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hæmus - Libraria pentru toti

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analizzare possiamo affermare che l'uomo nasce nel dolore, vive nel dolore<br />

e muore nel dolore.<br />

Nell'ambito poi dell'evoluzione in termini psicologici dell’Io il dolore è un<br />

elemento fondante delle tensioni che sorreggono i vari passaggi dell'età<br />

evolutiva le cd. nevrosi.<br />

Gli studi medici che sono stati effettuati ci dicono che esiste un elenco<br />

impressionante i sintomi dolorosi per cui risulta impossibile sviluppare<br />

ancora una teoria completa e coerente rispetto al dolore. In generale possiamo<br />

affermare che il dolore è un'esperienza che viene memorizzata ed è associata<br />

a un danno reale o potenziale dei propri tessuti e si tratta di una sensazione<br />

assolutamente sgradevole, la più sgradevole in assoluto. Quindi il dolore ha<br />

una funzione di avvertimento, ci segnala che qualcosa non va: il dolore è un<br />

segnale d'allarme.<br />

E’ chiaro che la specie vuole che il singolo soggetto cerchi in tutti i modi di<br />

difendere e preservare il proprio organismo. Le osservazioni non solo quelle<br />

che afferiscono la nostra personale esperienza, ma anche la comune<br />

osservazione nei confronti degli animali, ci provano che l'applicazione di<br />

stimoli dolorosi innesca numerose reazioni: grida, la fuga, tutte le azioni<br />

volte a sottrarsi alla sensazione dolorosa. Cosa sarebbe per gli esseri vitali se<br />

fossero insensibili al dolore? Per quanto riguarda gli uomini la sopportazione<br />

del dolore è sempre stata valutata in modo positivo e cioè è stata accostata ad<br />

una durezza del carattere, ad un valore simile al coraggio, ma per la verità se<br />

non si percepisse il dolore si rischia di far degenerare le lesioni che<br />

porterebbero rapidamente alla fine dell'organismo. L'aspetto negativo è che se<br />

il dolore si prolunga esso produce un alterazione dell'attività del sistema<br />

simpatico . Ugualmente totalmente negativo è il dolore cronico. Inoltre nella<br />

esperienza di ciascun uomo si avvengono degli stimoli che sono percepiti<br />

come dolore, ma non sono necessariamente collegati ad una lesione dei<br />

propri tessuti: sono i dolori di origine psicologica.<br />

Dal punto di vista organico il dolore fisico è trasmesso dalla periferia al<br />

midollo spinale da tre tipi di fibre, i nocicettori, che trasmettono gli impulsi a<br />

differenti velocità. Sono state individuate delle sostanze algogene, cioè<br />

produttrici di dolore , che se per esempio iniettate a livello cutaneo causano<br />

appunto una sensazione dolorosa senza che la causa sia stata prodotta. Quello<br />

che finora si è riusciti a comprendere che intorno alle terminazioni cutanee<br />

dei nocicettori esiste è quello che gli scienziati hanno definito un brodo<br />

periferico ove un numero importante di sostanze a livello extracellulare<br />

causano la sensibilizzazione dei nocicettori.<br />

Una grave dicotomia tra il dolore sensoriale e quello affettivo viene rilevata<br />

quando si giunge alla fine del circuito del dolore e cioè alla corteccia<br />

cerebrale. Le asportazioni di porzioni di parte del lobo frontale hanno<br />

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