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corpi: i pianeti. Proprio in quel periodo pare sia avvenuta anche la collisione tra due pianeti, che ha provocato l’attuale consistenza della Terra, e poi la crosta terrestre prese a raffreddarsi e col tempo si condensò sulla superficie una specie di brodo che andò formando il primo mare. Fu così che tra questo mare e la nuova terra, tra un cielo solcato da fulmini e meteoriti qualche cosa unì delle molecole. Così incominciò quello che noi umani chiamiamo vita. All’inizio si trattò di molecole che avevano la capacità di aggregare a sé altre molecole più semplici e che in più , ed in ciò è la meraviglia, erano in grado di replicarsi. Tra miliardi 29 di repliche veniva replicata una diversa, ma era imperfetta e non era in grado di replicarsi. Tra miliardi di queste imperfette si formava una che aveva la capacità di replicarsi, più complessa della genitrice e più adattabile all’ambiente circostante e così una nuova species si moltiplicava occupando altro spazio ed assorbendo altri tipi di molecole. In questo modo un po’ alla volta, diciamo un miliardo di anni, si formarono quegli organismi che chiamiamo piante e le piante incominciarono a liberare nell’aria un gas potentissimo l’ossigeno e con esso 30 cambiarono i mari, cambiarono i cieli e forse cambiò anche la vita dall’RNA si passò al DNA e così con i nuovi esseri gli animali si popolò tutta la Terra. La risorsa della vita sul nostro pianeta Alla base della vita nel nostro pianeta dunque esiste essenzialmente un’unica risorsa : la trasformazione del calore del Sole da parte di organismi fotosintetici in molecole complesse. Anche se il fenomeno della fotosintesi è stato sotto gli occhi dell’umanità fin dall'inizio della sua intelligenza, tuttavia solo da non molto tempo siamo in grado di comprendere almeno il meccanismo fondamentale. Gli organismi che utilizzano la fotosintesi e quindi direttamente l'energia solare sono detti produttori. Sono inclusi in questa definizione oltre a moltissimi tipi di batteri, tutte le piante verdi, dal fitoplacton fino alle piante superiori. Sono quindi degli organismi che non chiedono niente se non uno spazio ove ricevere i raggi del sole ed assorbire acqua ed i minerali circostanti. I consumatori invece sono gli organismi che si nutrono dei produttori direttamente o indirettamente. Avviene così un trasferimento di energia da una specie ad un’altra che mangiandola ne assorbe in parte l’energia vitale. L’assimilazione in termini energetici tra una specie ed un’altra è di circa il 10% . Attenzione ci sono molte forme diverse di 29 Nel primo milione di anni la replica era probabilmente attuata dal RNA che è molto più instabile del DNA, quindi probabilmente le mutazioni delle repliche era molte più diffuse anche a causa dei Raggi UV . 30 Intorno ai 3,5 miliardi di anni fa 70
predazione per esempio il parassitismo. Cioè non solo il più grande mangia il più piccolo o debole , ma anche il più piccolo si nutre del più grande. Tra questi possiamo enumerare un numero incalcolabile di batteri e virus. Poi non c’è solo la predazione, ci sono anche degli organismi che si cibano delle feci di altre specie, ci sono i bioriduttori in genere che si rendono utili nel ridurre riciclare tutti i nutrimenti contenuti negli organismi morti rendendoli nuovamente disponibili agli organismi viventi. Una prima considerazione a questo punto la dobbiamo fare. Tranne che per gli organismi che si nutrono e si moltiplicano attraverso l'utilizzo dei raggi del sole, che tuttavia non potrebbero moltiplicarsi senza limiti, ma necessitano anche loro della predazione , tutti gli altri vivono e si moltiplicano mangiando altri organismi o mangiandoli vivi o demolendo i loro corpi in decomposizione. In poche parole per esistere, vivere, moltiplicarsi si deve necessariamente distruggere altri esseri viventi. La vita quindi dal nostro pianeta esiste ed è regolata solo per e con l'annientamento di altra vita. Certamente gli esseri che si cibano dei produttori e cioè gli erbivori, sono quelli che per vivere consumano meno energia vivente, mentre i carnivori trovandosi in un livello superiore sono dei grandi distruttori di energia vivente. L'uomo che si trova al vertice della scala trofica è pertanto il maggior distruttore di energia vivente del pianeta. Quando l'homo sapiens sapiens è apparso su questa terra e cioè da non più di circa 150.000 anni per poter sopravvivere e quindi trasmettere i propri geni era già un predatore. Ma al suo apparire non era di sicuro al vertice della scala, cioè era anche lui una preda e pertanto 31 egli possiede quelle strategie antipredatorie che sono comuni agli altri animali così come noi ai giorni d’oggi le notiamo. Tra l'altro noi possiamo affermare che negli ultimi 10.000 anni, l'uomo dopo essere assurto al vertice della catena alimentare è diventato lui stesso il più importante predatore della sua stessa specie. Ciò nonostante la sua espansione numerica in questi ultimi 200 anni è il maggior disastro ecologico che è avvenuto nel nostro pianeta dopo la glaciazione. La vita così complessa ed equilibrata che si era formata e sviluppata in questi milioni di anni è sconvolta da questa immensa esplosione demografica da parte dell'uomo Allora che cosa è l’essere vivente ? Il suo DNA La genetica o più esattamente il desiderio di conoscere come si trasmette la vita è stata posta presumo fin dagli inizi della nostra umanità. Per quel che ne sappiamo gli antichi Greci e precisamente Ippocrate fu il primo che formulò chiaramente la cosiddetta teoria della pangenesi. In tale teoria si ritiene che 31 Siccome è sopravvissuto come species 71
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predazione per esempio il parassitismo. Cioè non solo il più grande mangia il<br />
più piccolo o debole , ma anche il più piccolo si nutre del più grande. Tra<br />
questi possiamo enumerare un numero incalcolabile di batteri e virus. Poi non<br />
c’è solo la predazione, ci sono anche degli organismi che si cibano delle feci<br />
di altre specie, ci sono i bioriduttori in genere che si rendono utili nel ridurre<br />
riciclare tutti i nutrimenti contenuti negli organismi morti rendendoli<br />
nuovamente disponibili agli organismi viventi.<br />
Una prima considerazione a questo punto la dobbiamo fare. Tranne che per<br />
gli organismi che si nutrono e si moltiplicano attraverso l'utilizzo dei raggi<br />
del sole, che tuttavia non potrebbero moltiplicarsi senza limiti, ma<br />
necessitano anche loro della predazione , tutti gli altri vivono e si<br />
moltiplicano mangiando altri organismi o mangiandoli vivi o demolendo i<br />
loro corpi in decomposizione. In poche parole per esistere, vivere,<br />
moltiplicarsi si deve necessariamente distruggere altri esseri viventi. La<br />
vita quindi dal nostro pianeta esiste ed è regolata solo per e con<br />
l'annientamento di altra vita. Certamente gli esseri che si cibano dei<br />
produttori e cioè gli erbivori, sono quelli che per vivere consumano meno<br />
energia vivente, mentre i carnivori trovandosi in un livello superiore sono dei<br />
grandi distruttori di energia vivente. L'uomo che si trova al vertice della scala<br />
trofica è pertanto il maggior distruttore di energia vivente del pianeta.<br />
Quando l'homo sapiens sapiens è apparso su questa terra e cioè da non più di<br />
circa 150.000 anni per poter sopravvivere e quindi trasmettere i propri geni<br />
era già un predatore. Ma al suo apparire non era di sicuro al vertice della<br />
scala, cioè era anche lui una preda e pertanto 31 egli possiede quelle strategie<br />
antipredatorie che sono comuni agli altri animali così come noi ai giorni<br />
d’oggi le notiamo. Tra l'altro noi possiamo affermare che negli ultimi 10.000<br />
anni, l'uomo dopo essere assurto al vertice della catena alimentare è diventato<br />
lui stesso il più importante predatore della sua stessa specie. Ciò nonostante<br />
la sua espansione numerica in questi ultimi 200 anni è il maggior disastro<br />
ecologico che è avvenuto nel nostro pianeta dopo la glaciazione. La vita così<br />
complessa ed equilibrata che si era formata e sviluppata in questi milioni di<br />
anni è sconvolta da questa immensa esplosione demografica da parte<br />
dell'uomo<br />
Allora che cosa è l’essere vivente ? Il suo DNA<br />
La genetica o più esattamente il desiderio di conoscere come si trasmette la<br />
vita è stata posta presumo fin dagli inizi della nostra umanità. Per quel che ne<br />
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