22.10.2014 Views

012012 - Prešovská univerzita v Prešove

012012 - Prešovská univerzita v Prešove

012012 - Prešovská univerzita v Prešove

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

THEOLOGOS 1/2012 | ŠTÚDIE<br />

3.2. Il mattutino<br />

Nel mattutino il primo dei kathizmalion 51 loda Cristo come “re esistente<br />

prima dei tempi”, poi colora il testo con quadri biblici. E fa cantare con<br />

i fedeli: “gloria alla tua regalità o Cristo”. Nel secondo canto ascoltiamo<br />

la bellezza della regalità di Cristo, ed alla fine troviamo un’implorazione:<br />

“Gesù, nostro re, abbi pietà di noi”. – Nel canto magnificante 52 intercalato<br />

il testo liturgico ci fa pregare così: “Ti magnifichiamo, o il nostro re Gesù,<br />

chi stai seduto nel trono della divinità e glorifichiamo il tuo regno su tutto<br />

l’universo”. – Poi nel terzo kathizmalion disegna un arco di economia della<br />

salvezza su Gesù Cristo: dal trono della mangiatoia di Betlemme attraverso<br />

il trono del Santissimo Sacramento fino al trono celeste, e fornisce un<br />

esorto di magnificare Lui come Re.<br />

La stichira durante il bacio dell’Evangelistarion tratta solidamente la<br />

regalità di Cristo che è gioia per tutto il mondo: “Oggi si rallegra tutta<br />

la creatura: Cristo regna per sempre”. Poi l’ultimo versetto presenta la<br />

potenza regale di Cristo; questa potenza Egli l’ha tramandata ai suoi<br />

apostoli per annunciare il vangelo. Ma il canto fa un accenno anche<br />

all’Antico Testamento dove i re si sono sottomessi al regno di Dio. 53<br />

Dopo la terza oda del canone, il testo liturgico fa cantare che l’uomo<br />

deve sottomettersi al Cristo re, affinché nell’ultimo giudizio possa entrare<br />

nella sua eterna regalità. Dopo la sesta oda il testo dipinge di nuovo un<br />

grande arco di eceonomia della salvezza: il Cristo Re preesistente prima<br />

di tutti i secoli è incarnato affinché tramite la sua Chiesa guidi l’uomo<br />

alla gioia della vita eterna, regalandogli la corona preparata per lui dalla<br />

creazione del mondo. Prima dell’oda nona il breve canto è semplice:<br />

“Magnifica, anima mia, il nostro Cristo Re regnante sopra l’universo”. Il<br />

tema unico dell’exapostillarion è la luce: l’uomo giunge alla sua vera meta,<br />

quando segue il Re e illuminatore, e non cammina in buio e notte. 54<br />

La prima delle stichire alle lodi 55 presenta Cristo come discendente<br />

del re Davide chi raccoglie i suoi fedeli nel suo proprio regno. Anche il<br />

secondo canto tratta di Davide, ma parla del giudizio, del re giudicante.<br />

La terza strofa ci afferma che Cristo non è comparabile a nessun altro re,<br />

Egli sorpassa tutti gli altri. Il quarto canto tratta ormai di profeta Daniele<br />

(Dan 2,34) che scrisse la pietra che si staccò, ma non spinta da una mano,<br />

e ha cresciuto in un monte presentando così la grandezza del regno di<br />

Cristo. La strofa alla Gloria semplicemente esorta i fedeli di aprire i cuori<br />

51 Ménologion, 29-31.<br />

52 Ménologion, 30.<br />

53 Ménologion, 31-32.<br />

54 Ménologion, 32-33.<br />

55 Ménologion, 33-34.<br />

39

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!