REVISTACONNESSIONE - DEZEMBRO 2020 / LANÇAMENTO

per dipendenti e la magia di questa pratica mi
ha travolto.
Era un momento particolare della mia vita
perché da tempo avevo diversi problemi dal
punto di vista fisico.
Stavo male, tanti sintomi “ strani” e concomitanti
e tante tante ore dedicate solo al lavoro.
Per questo addebitavo il mio malessere fisico
allo stress lavorativo e non ascoltavo i messaggi
del mio corpo.
Le conseguenze di questo profondo malessere
fisico sono state avvertite in tutti i livelli della
mia vita: non ero più io, ne madre, ne moglie,
ne coordinatrice infermieristica… Non sapevo
dove appigliarmi e da sola non ce la potevo
fare. Lo YDR è arrivato per caso ( anche se
per me ” niente è per caso tutto è un caso” e
dopo due sessioni, in seguito a una delle tante
e tante viste mediche, ho ricevuto la diagnosi
conclamata di malattia. E già: sono affetta da
CFS, la sindrome da fatica cronica, conosciuta
ai pochi come encefalomielite mialgica. È una
malattia neurologica, grave e altamente invalidante,
ancora non riconosciuta dal servizio
sanitario nazionale italiano.
Quando rientravo dal lavoro ( e facevo molta
fatica a finire le mie ore!!!) mi sdraiavo sul
divano e cercavo di recuperare la stanchezza
attraverso un prolungato riposo. Inutile dire
che risultava
inutile perché gli sforzi fatti non sono compensati
dal riposo per chi soffre di CFS. La
sintomatologia ( forti dolori migranti, febbre,
mal di gola, cefalea, confusione mentale, linfonodi
in varie sedi ingrossati, ect) non mi dava
tregua ma io ho subito capito che durante le
sessioni di YDR stavo assolutamente bene!
Non sentivo i sintomi. Stavo bene e ancora
oggi riconosco che l’incontro con lo YDR è
stato davvero la mia salvezza! Si, proprio così,
lo YDR è il ristrutturante della mia vita che
era davvero sfaldata, distrutta…l’ho capito dal
momento in cui iniziavo a ridere e non solo a
piangere, e ridendo stavo bene, ero come in
una bolla: niente dolore, niente ruolo imposto,
niente insonnia…per tutto il tempo della
sessione stavo bene come non ricordavo più!
I miei benefici dovrei stare ore per descriverli
tutti. In breve: accettazione di una malattia
grave e altamente invalidante, non assumere
terapia convenzionale, su prescrizione medica,
da oltre due anni. Ritrovarmi. Ritrovarmi
come madre, moglie, infermiera ma soprattutto
ritrovare Antonella che ride, di una risata
contagiosa.
Spero di avervi incuriosito.
Dal prossimo articolo inizierò a raccontarvi
più specificatamente cos’è lo yoga dello risata,
quali passi e studi ha fatto il dr Kataria in merito
alla risata, quali benefici apporta, dove si
può praticare e come si pratica.
Intanto vi saluto e vi abbraccio con una sonora
e benefica risata.
Contatti:
antonellasancius@alice.it
antonellasancius014@gmail.com
facebook : antonella sancius; noi celaridiamo;
gardachiride
watsapp: +39 335 392923
Antonella Sancius,
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