REVISTACONNESSIONE - DEZEMBRO 2020 / LANÇAMENTO

Antonella Sancius,
Clao a tutti, mi presento. Innanzitutto vi dico
che è un grande piacere essere parte di voi e di
questo vi ringrazio immensamente.
È sempre una grande gioia per me poter divulgare
lo yoga della risata, una pratica rivoluzionaria,
semplice e naturale di benessere, e mi
sento onorata di farlo attraverso la vostra rivista.
Da oltre 30 anni ho lasciato per lavoro la mia
terra e mi sono trasferita nel nord Italia: mi sono
diplomata come infermiera a Sassari e dopo un
mese dal diploma ho iniziato a lavorare in provincia
di Bergamo.
Però da oltre 30 anni la terra bresciana mi ha
adottato e ora vivo in un piccolo paese del Lago
di Garda.
Sono felicemente moglie di Gianfranco e mamma
di due figli: Barbara e Gabriele, ormai grandi.
Potrei vivere in ogni luogo del mondo, l’ho capito.
Nella mia vita ho cambiato tante case e tante
città/ paesi e questo mi ha arricchito tanto.
Ancora oggi la mia attività primaria è quella
di infermiera, mi sono formata tanto durante
questi anni per svolgere al meglio la mia professione.
Fra i diversi studi ho conseguito un diploma
di master di coordinamento e management
delle professioni sanitarie e, per tanti anni, sono
stata coordinatrice sia in reparto che in ambito
formativo.
Sono fermamente convinta che la formazione,
così come provare esperienze in diversi contesti,
sia davvero arricchente e permetta di essere davvero
competente.
È proprio nel contesto dove lavoravo in qualità
di coordinatrice, una RSA ( residenza sanitaria
assistenziale, un servizio per anziani), che cinque
anni fa ho incontrato lo yoga della risata,
la pratica che ha rivoluzionato, anzi “ ristrutturato”
la mia vita!! Pian piano vi racconterò in
che modo è avvenuta e avviene tuttora questa
ristrutturazione.
Yoga della risata : cos’è? È un’idea rivoluzionaria
di un medico di base indiano, il Dottor Madan
Kataria, grazie alla quale si ride senza motivo
cioè senza l’utilizzo di barzellette o battute o
senza la visione di film comici. Si ride attraverso
degli esercizi di risate, meglio se in gruppo,
guardandosi negli occhi e tornando un po’ bambini,
cioè recuperando entusiasmo e capacità di
divertirsi e giocare. Inoltre si recupera l’attenzione
alla respirazione, in quanto la risata non è
altro che un’espirazione molto profonda e continuata.
Lo yoga della risata è accessibile a tutti,
grandi e piccoli.
Il principio base è che il nostro corpo non distingue
la differenza tra una risata che scegliamo
di fare, cioè una risata autoindotta, da una risata
“spintanea”, cioè provocata dall’esterno. In
entrambi i casi infatti il nostro corpo riesce a
produrre la stessa chimica della felicità, lo stesso
Joy Cocktail, fatto di ormoni del benessere che
aumentano, tra cui endorfine, i nostri antidolorifici
naturali, e serotonina, il neurotrasmettitore
del benessere, ed ormoni dello stress che
diminuiscono, come il cortisolo e l’epinefrina.
La pratica si chiama yoga della risata perché
unisce gli esercizi benefici della risata alle pratiche
di yoga classico, in particolare agli esercizi
di respirazione pranayama. Il Dr Kataria è aiutato
da sua moglie Madhuri, insegnante di yoga.
Il mio approccio allo yoga della risata
Come già detto lo yoga della risata ( YDR) entra
nella mia vita nel 2015. Una mia ex allieva
OSS, Ilaria, diventata leader di YDR, mi chiama
per proporre la pratica nella Rsa dove lavoravo,
attraverso un progetto per gli ospiti della struttura.
La nostra amministrazione accetta la proposta
e si inizia il progetto nel 2016 inizialmente
solo con gli ospiti e, nell’anno successivo, anche
con i dipendenti. Prima di allora non avevo mai
sentito parlare di YDR ma quando ho iniziato
a vedere cambiamenti importanti negli ospiti
della Rsa è scattato qualcosa. Ho colto quindi
l’opportunità di partecipare alle sessioni di YDR
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