Compendium diplomaticum sive tabularum veterum

Philippo Consolato consuli, Francesco Trentino a ciò deputati contratato, concluso come qui
segue.
Primo è stato concluso, e contrattato, che detto molto rev.do, et eccellente signor dottor
Giovanni Nicolao presente promette, e si obliga insegnar li figlioli di questa città, e podestaria
di lettere humane come qui seguirà nella casa della scola publica della magnifica Comunità in
tre classe, ciovè principia, overo rudimenta. Nella seconda gramatica. Nella terza humanità,
overo sintaxis, seguendo il stile delli reverendi Padri Gesuiti, insegnando due ore la mattina, et
due la sera. Nelle quali scole si legierano li libri, che sarano concertati con il detto molto rev.do
signor Toresani, et nobili signori consuli.
Sarà obligo, almeno un giorno alla settimana, legier il cathechismo, et farà nella domenica
accompagnar dal suo repetitore li figlioli alla dottrina christiana.
Item si obliga tenir un repetitore per le scole inferiori a sue spese, quale assista alle scole al
debito tempo, oltre la intelligenza, che doverà haver detto signor Toresano.
Alli cittadini insegnerà gratis. Dalli distrittuali riceverà il pagamento come segue.
Nella prima classe troni doi.
Nella seconda classe troni trei.
Nella terza classe troni quattro.
E sarà pagato delle legne da tutti conforme al solito.
All'incontro la magnifica Comunità darà al detto signor dotttor don Gioani (sic) Nicolò
Toresani l'habitatione solita della magnifica Comunità di Trento con la comodità de banchi,
scani, taole, et littere, et due botte, con accomodarli un loco per la terza classe.
2. Se gli pagarà al anno anticipatamente ogni tre mesi stante la qualità de' presenti tempi in
tutto ragnesi trecento da troni quattro e mezzo l'uno, havendo risguardo d'in anno in anno al
accrescimento delle monete, e calo che potesse occorrere.
E per la buona entrata se gli darà ragnesi cinquanta tedeschi.
Item se gli assegna per emolumento il celebrar la Messa della heredità Prata nel venerdì
nella chiesa di santa Maria Maggiore, per quale haverà ragnesi 25 ogni anno.
E detto accordo, et locatione durerà per anni trei prossimi futuri, quali haverano hauto
principio dal primo aprile presente mese, et durerà per anni trei prossimi al detto tempo, che sarà
de 1625.
Qual accordo l'uno et l'altri hanno promesso attender, osservar, et adempire, et non
contrafar sotto l'obligo di refar danni, spese, obligando li detti nobili eccellenti signori consuli li
beni della magnifica Communità di Trento presenti et futuri; et detto molto rev.do, et eccellente
signor Gioanni (sic) Nicolò li beni suoi presenti et futuri etc.
E ciò fu in Trento nella sala del palazzo della magnifica Comunità di Trento adì 11 aprile
1622, indictione 5, presenti il nobile sig. Agustino Gentilotti cittadin di Trento, et messer
Lorenzo Venturello habitante in Trento testimoni.
Et io Matteo Bennassuto notaro cancelliero della magnifica Comunità di Trento rogato ho
scritto.
1020. Anno 1635, die martis 24 mensis aprilis, in sala palatii magistratus consularis
convenerunt infrascripti illustres nobiles, ac excellentissimi domini consules, videlicet Andreas
Pompeatus, Thomas Bennassutus, Alexander Guerinonus capitaneus, Iosephus Sardanea, et
Antonius Banalus. Decreverunt facere visitationem scolarum reverendorum patrum Societatis
Iesu, ad effectum videndi quomodo se habeant.
1021. L'anno 1643, adì 10 novembre in Trento nel luogo solito del Consilio conveneron gli
infrascritti signori Giovanni Andrea Alessandrino D. N. (de Neustein), Giovanni Gasper
Migazzi, Antonio Sottimperger, Leonardo Monte, Nicola Bevilacqua, Steffano Pozzo, Omissis.
Più sue signorie han stabilito di visitare le scuole de' reverendi Padri Giesuiti per sabbato
mattina.
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