Compendium diplomaticum sive tabularum veterum
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episcopatui valde utilem, et necessariam, responderunt, contributionem requisitam pro honesta<br />
portione ad minus damnum civitatis faciendam esse. Et cum per nobiles dominos consules fuerit<br />
pro minori damno civitatis eis propositum haereditatem relictam per quondam illustrem<br />
dominum Innocentium Pratum dominum Segunzani, seu illius usufructum assignari posse,<br />
existimante hoc modo civitatem vexationibus litium liberari, et mentem, ac voluntatem dicti<br />
quondam illustris domini Innocentii testatoris sic executionem fore habituram, hanc<br />
propositionem praefati nobiles domini de Adiuncta, nemine eorum contradicente, laudarunt, et<br />
approbarunt, et sic unanimi voto conclusum, sub capitulis tamen desuper opportune, et<br />
condecenter formandis, quorum tenor sequitur ut infra.<br />
Poiché l'ill.mo et rev.mo signore il sig. Carlo Cardinal Madruzzo principe di Trento<br />
clementissimo s'è compiaciuto di voler con paterno zelo promover l'eretione delle schole in<br />
questa città a beneficio universale de' suoi sudditi col mezo dell'introdutione de' reverendi Padri<br />
Somaschi, la città di Trento richiesta alla contributione per maggiormente facilitare la reuscita di<br />
così importante negotio, è condiscesa all'assegnatione dell'usufrutto dell'heredità del quondam<br />
illustre signor Innocenzo Prato a lei pervenuta, con tutti quei emolumenti e carichi, che sopra<br />
essa heredità si truovano, sotto le conditioni infrascritte.<br />
Primo. La detta città farà l'assegnatione dell'usufrutto de' beni indistintamente d'essa<br />
heredità deductis oneribus, sì che venendo occasione di far distratto di detti beni a maggior<br />
utilità et beneficio delle schole, sii in libertà di detta città farne il retratto, reinvestendo il<br />
capitale a detto fine.<br />
Secondo. Che li detti rev.di Padri Somaschi debbano mantenere quattro schole, cioè per li<br />
1. Rudimenti, o principii per la prima.<br />
2. Grammatica per la seconda.<br />
3. Humanità per la terza.<br />
4. Retorica per la quarta.<br />
Et che per ciascheduna scola debbano provedere d'idoneo et sufficiente soggetto per<br />
instituir, et disciplinar li figliuoli.<br />
Terzo. Che sia lecito alla città per rispetto di tale sua contributione, di poter aderentememte<br />
a' suoi tempi mandar visitatore insieme con quelli, che manderà l'ill.ma superiorità, per vedere e<br />
conoscere se bene s'incaminano dette scole, e discipline.<br />
Quarto. Che essi rev.di Padri Somaschi debbano a ciaschun figliuolo, tanto terrero, quanto<br />
forestiero indistintamente dar adito alle scole, et insegnare gratis.<br />
Quinto. Che sii lecito alla città per sua particolar prerogativa di poter perpetuamente,<br />
durante detto instituto, presentar due alunni cittadini, quali siano trattati nel modo, che saranno<br />
trattati gli altri, in maniera che uscendone uno possi presentarne un altro, così di mano in mano,<br />
et questi oltre quel numero, che all'ill.mo, et rev.mo principe, et sua superiorità parerà di<br />
promover de' suoi cittadini come confida.<br />
Sesto. Che se mai in alcun tempo o per mancamento di soggetti abili, e idonei, o per<br />
qualsivoglia altro accidente cessasse l'effetto sufficiente, e compiuto d'esse scole, o discipline,<br />
né fossero adempiute le capitolationi per parte d'essi reverendi Padri Somaschi, in tale caso la<br />
città non sii obligata alla contributione, o usufrutto predetto, né si possi astringer a concorrere a<br />
quello.<br />
Settimo. Che per tale assignatione non s'intende derogar al legato, fatto dal predetto<br />
quondam signor Innocenzo circa il dire la Messa ogni venerdì nella chiesa di Santa Maria<br />
Maggiore, conforme la disposition di lui; riservandosi anco la città ragione di far la<br />
presentatione a' suoi debiti tempi di mano in mano per l'esecutione di esse Messe.<br />
Ottavo. Che quando sarà fornito l'usufrutto della molto illustre signora Isabella, venendo ad<br />
accrescersi il frutto dell'heredtà, si resti insieme in obligo d'accrescere le scole, in quanto<br />
comporta l'entrata per la rata della città.<br />
Nono. Che svanendo col tempo la presente provisione, e che l'ill.ma superiorità volesse<br />
accingersi ad altra provigione per l'institutione de' figli, questa non possi farsi senza il voto, e<br />
intervento anco della città per la contingente sua portione.<br />
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