Compendium diplomaticum sive tabularum veterum

memoriale fatto dalle medeme Terziarie a questo Magistrato, aver ricercato una copia d'esso,
com'anche subito per il bidello Berlanda gli fu trasmessa. Sogiongendo esso più volte detto
signor abbate Provicario, che il tutto averebbe partecipato a sua Altezza rev.ma per riportarne
ulteriore resolucione, e però si deve ulteriormente provedere, perché venghi promossa
l'intencione datta della resolucione, che si attende da questo Pubblico con tutta la premura in
ordine al rescritto anche uscito da quest'eccelso Consiglio sopra il sodetto memoriale di questo
Magistrato. Fu risolto, che il signor procuratore Lodovico Travaion si puorti dal più volte
memorato signor abbate Provicario Borzi, per intendere cosa abbi riportato da S.A. rev.ma, e
caso ancora l'affare restasse arrenato di doversi fare novo memoriale, e presentarlo all'eccelso
Consiglio di sua Altezza rev.ma pe riportarne una volta la finale risolucione.
998. In giorno di martedì li 21 del mese di gennaro 1738 in Trento, e stuffa del palazzo
civico ad ore 3 dopo il pranzo invitati pro his etc. da soliti bidelli così refferenti etc. intervenero
l'infracsritti ill.mi signori consoli dottor Sigismondo Antonio Manci Capo, Francesco Alberti,
Ignacio Colleva, Simon dall'Avo, Geronimo Sardagna, barone Gaetano de Pratto. Il signor
procuratore Lodovico Travaion in ordine alla deputacione avuta da questo Magistrato di
puortarsi dal signor abbate Provicario Borzi per intendere la risolucione toccane l'affare delle
nove Terziarie dette di San Francesco à qui riferito non aver mancato d'adempire ala sodetta sua
deputacione, d'aver riportato dal puocco fu nominato signor abbate Provicario d'aver esso pure a
sua Altezza rev.ma esposto quanto sii premuto a questo Magistrato per detta risolucione, al che
essersi espresso di voler anco sentire li signori assessori del rev.mo Officio spirituale, come
anche li udì, ma ciò non ostante la medema Altezza rev.ma essersi ulteriormente espressa di
voler anco intendere il sentimento in questo affare delli suoi signori consiglieri. Perciò fu
deliberato da questo Magistato con l'infrascritti signori d'Aggionta di far novo memoriale a S.
A. rev.ma con farlo presentare nel suo eccelso Consiglio di dimani: Conte Gaspare Migazzi,
Gio. Battista Balduini, dottor Antonio Corradini, Gio. Battista Polli, Francesco Turcati.
999. In giorno di mercordì li 19 del mese di febraro 1738 in Trento, e stuffa del palazzo
civico ad ore 3 dopo il pranzo. Invitati pro his etc., da soliti bidelli così refferenti etc.,
intervenero l'infrascritti ill.mi signori consoli dottor Sigismondo Antonio Manci Capo,
Francesco Alberti, Ignacio Colleva, Gerolamo Sardagna, barone Gaetano de Pratto. Invitati anco
li signori d'Aggionta da soliti bidelli così refferenti etc., de quali comparvero l'infrascritti dottor
Albano Gioannelli, Gio. Battista Balduini, Andrea de Mersi, Francesco Turcati, Gio. Battista
Polli, Giacomo Antonio Collini, dottor Gio. Giacomo Travaia, Filippo Consolati, Giovanni
Pietrapiana, Lodovico Voltolini, dottor Antonio Corradini.
Omissis etc.
Fu dal medemo ill.mo signor Capo console Manci rifferito qualmente ieridì d'ordine del
signor abbate Borzi provicario essersi portato il rev.do signor don Giuseppe Bertinali coadiutore
del signor cancelliere Foglia del rev.o Officio spirituale con communicare ad esso signor Capo
console d'avere la benignità di sua Alezza rev.ma fato intendere positivo ordine, che le nove
Terziarie dette di san Francesco si debbino separare, e puortarsi ale loro case per tutta questa
settimana, e tanto anche il più volte nominato signor Capo console Manci ha quivi il tutto
participato. E però seguita che sarà la separatione delle mentovate Terziarie fu stabilito, che li
signori altresì deputati in quest'affare debbino puortarsi a sua Altezza rev.ma per rendergli
profonde grazie per l'ordine (all'intento di questo Pubblico) fatto fare a dette Terziarie.
Francesco Andrea de Sartis Cancelliere.
Nota. Quae hactenus retuli a num. 958 usque ad praesentem 999 solo excepto num. 969,
mecum humanissime communicavit persaepe laudatus dominus baro G. A. de Gaudento,
quondam archivo civico praefectus. Omnia descripsi ad literam, sed ob temporis caritatem
eadem non relegi, neque notulis illustravi. Complevi autem hac die 22 februarii 1796 in
conventu s. Bernardini. Et ego vidi quatuor illas Tertiarias Echeras, et Sardaneas, habitum
Tertiariarum gestantes. Echeris autem fui aliquando etiam a sacris cofessionibus, quae
facultatem habebant huiusmodi confessiones emittendi in propriis aedibus tam urbanis, quam
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