Compendium diplomaticum sive tabularum veterum

Li consoli e proveditori della città di Trento.
Girolamo Antonio Frigieri cancelliere.
988. In giorno di martedì li 3 del mese di decembre 1737, in Trento, e stuffa del palazzo
civico, ad ore 3 dopo il pranzo, invitati pro his etc., da soliti bidelli così refferenti etc.,
intervennero l'infrascritti ill.mi signori consoli dottor Sigismondo Antonio Manci Capo, Bortolo
Saracini, Francesco Alberti, Ignazio Colleva.
Omissis etc.
Essendo pervenuto a questo Magistrato la notizia qualmente alcune done siino state vestite
Terciarie dell'Ordine di Santo Francesco, e queste essersi unite convivendo insieme nella casa
Ecchera strada di Santa Trinità 46 , anzi vien asserito aver esse comprata la medema casa, e però
invigilando questo Magistrato alli pregiudicii, che in avenire puotrebbero nascere a questo
Publico nell'ecconomia, e perciò fu risolto di puortarsi all'Altezza sua rev.ma, supplicandola sì
in voce, come in scritto, acciò si degni communicare la forma, e su che ordine dette Terziarie
siino state vestite in quell'abito, con la facoltà d'unirsi assieme, e tutto questo ottenuto dalla
benignità dell'Altezza sua rev.ma d'ulteriormente risolvere in questo affare, ed occorrendo di
darne anco parte a questa cittadinanza, mediante la convocazione delli respettivi Quartieri.
Perciò furon deputati all'effetto sodetto l'ill.mi signori dottor Sigismondo Antonio Manci Capo,
Francesco Alberti, e baron Gaetano de Pratto consoli.
Francesco Andrea de Sartis cancelliere.
989. In giorno, ed anno antedetti, sette decembre 1737, ad ora terza dopo il pranzo, invitati
pro his etc., da soliti Bidelli così refferenti etc., intervenero l'inrascritti ill.mi signori consoli
dottor Sigismondo Antonio Manci Capo, Bortolo Saracini, Francesco Alberti, Ignacio Colleva,
barone Gaetano de Pratto.
Omissis etc,
Essendosi portati l'ill.mi signori deputati dottor Sigismondo Manci Capo, Francesco
Alberti, e barone Gaetano de Pratto consoli da sua Altezza rev.ma nell'affare della nova
introduzione in questa città delle Terciarie dette del Terzo Ordine di San Francesco, con averli
anco presentato riverente memoriale, acciò si degnasse di far communicare a questo Magistrato
con quell'authorità sii stata fatta questa introduzione, come anche il di loro Instituto, ed avendosi
sua Altezza rev.ma degnata oggidì di far communicare al signor procuratore Lodovico Travaion
dal rev.do signor don Giuseppe Bertinali una semplice copia del memoriale di dette Terziarie
(sic) sottoscritte cioè Catterina Sardagna 47 , Teresa Ecchera, Teresa Sardagna, Prasede Ecchera,
ed Orsola Colombata, con il rescritto anche a quello emmanato, che sarà registrato a suo tempo
in questi Atti, qunado sarà ricevuto in authentica forma. E però importando questo affare
considerabili mottivi per deliberarvi sopra, così fu ordinato al signor procuratore Lodovico
Travaion, che per sabbato prossimo faci invitar li signori Aggionti, ed a me canzelliere di far
alestire tre, o quatro copie del sudetto memoriale, e rescritto, acciò siano in pronto per
consignarle a quelli signori d'Aggionta, che ne ricercasse.
Francesco Andrea de Sartis cancelliere.
990. In giorno di sabbato li 14 del mese di decembre 1737 in Trento, e stuffa del palazzo
civico ad ore 3 dopo il pranzo invitati pro his etc., da soliti bidelli così refferenti etc.,
intervenero l'infrascritti ill.mi signori consoli dottor Sigismondo Antonio Manci Capo, Bortolo
Saracini, Francesco Alberti, Ignacio Colleva, barone Gaetano de Pratto.
Omissis etc.
Invitati li signori d'Aggionta da soliti bidelli così refferenti, de' quali comparvero
l'infrascritti Andrea de Mersi, Lodovico Voltolini, Gio. Battista Polli, Francesco Turcati, Gio.
46
Vedi num. 999.
47
Catterina, e Teresa Sardagna sorelle, Teresa e Prassede sorelle ecchere, tutte quattro da me
conosciute.
42