Compendium diplomaticum sive tabularum veterum
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per concertare la respettiva ulteriore risposta, che dovea darsi a sua maestà cesarea catolica<br />
sopra la lettera della proposta annessione di questa Chiesa a quella di Salisburgo, era stato<br />
unanimemente concluso, che essa risposta dovesse essere concepita tanto da S.A. rev.ma,<br />
quanto dal rev.mo Capitolo, e da questa città in termini tali, che nel tempo stesso di contestare<br />
una somma venerazione alla clementissime intenzioni di S.M.C.C a . esprimssero i gravami, che<br />
da tale annessione verrebbero ad inferisi a questo vescovato, acciò la maestà sua sul<br />
benignissimo riflesso de medesimi da se stessa si disponesse a non volere detta annessione, o<br />
pure volendola, si movesse a compensarne i pregiudici con la munificenza dei suoi cesarei<br />
favori. In oltre rapresentò, come per evitare la prolissità, e la confusione, erasi stabilito in detta<br />
sessione, che S.A. rev.ma esprimesse nella lettera responsiva i gravami, che ne risulterebbero al<br />
suo vescovato. Il rev.mo signor conte decano quelli del rev.mo Capitolo, ed il Magistrato<br />
consolare quelli di questa città. Perciò, udito quanto che fu concertato nella sopra accennata<br />
sessione, questo Magistrato concepì la seguente lettera da spedirsi dimani alla sacra cesarea<br />
maestà sua col solito ordinario.<br />
Segue l'enonciata lettera.<br />
Sacra cesarea, e catolica regia maestà.<br />
In riverente contestazione di quel sommo ossequio, che noi professiamo, ed<br />
inalterabilmente professeremo sino al ultimo spirito alla sua cesarea catolica maestà vostra, non<br />
habbiamo mancato di partecipare al celsissimo nostro principe, e vescovo, ed a questo rev.mo<br />
Capitolo l'onore con il quale si è degnata la sacra cesarea catolica vostra maestà di sublimare la<br />
nostra bassezza con le sue clementissime rige sopra la proposta annessione di questa Chiesa a<br />
quella di Salisburgo. Pari all'umilissima nostra sarebbe stata nel uno, e nell'altro la disposizione<br />
di secondare senza tardanza la clementissima mente di vostra cesarea catolica maestà, se diversi<br />
pregiudizi, che si prevedono da tale annessione, non havessero sospresa la deliberazione a puro<br />
oggetto di metterli sotto il clementissimo sguardo della medesima. Quelli, che riguardano il<br />
clementissimo nostro principe, e vescovo, e questo rev.mo Capitolo, noi crediamo sarano<br />
dall'uno, e dall'altro esposti alla sacra cesarea catolica maestà vostra. Quelli poi, che concernono<br />
questo umilissimo Publico, osiamo con il più profondo rispetto accennarli alla stessa con una<br />
ferma fiducia, che possano incontrare la grazia di qualche benignissimo riflesso. Questi<br />
consistono principalmente nella moltiplicità degl'incomodi, e delle spese, a quali<br />
soggiacerebbero i sudditi del vescovato di Trento (parte de' quali è immediatamente soggetta<br />
alla S.C.C. M. vostra) nel portare le appellazioni a Salisburgo. La lontananza di essa città,<br />
distante da questo vescovato circa otto giornate: la necessità di trasportare nell'idioma alemano,<br />
o latino quelli atti, che qui si formano in lingua italiana: la notoria scarsezza d'avvocati idonei<br />
nella città di Salisburgo: la diversità del linguaggio, che obligherebbe i litiganti, ignari in gran<br />
parte della favella latina, e tedesca, a valersi d'interpreti, quando volessero personalmente<br />
assistere alla spedizione delle loro cause.. Il costume di quel paese di premiare più<br />
generosamente quelli che s'impiegano a promuovere gli altrui interessi: il vitto assai più caro di<br />
quello, che è nella vicina Itaglia (sic): la corrispondenza dovuta all'Officio di posta per lettere,<br />
plichi, e processi etc., che supera di gran longa la spesa, che per la causa si richiede in Venezia,<br />
sono tutti impegni, che obligarebbero questi sudditi a moltiplicati incomodi, ed a dupplicare,<br />
anzi ancora tripplicare le spese. A tutto ciò si aggiunga la difficoltà (a causa della lontananza) di<br />
impetrare con la necessaria celerità le inibitoriali, e i soliti suffraggi per prevenire gli attentati;<br />
potendosi aprendere di vedere l'esecuzione della sentenza prima di provare alcun beneficio, che<br />
porta seco il legale rimedio dell'appellazione. Pertanto noi umiliamo alla S.C.C. a maestà vostra<br />
con i premessi motivi le nostre più vive, ed ossequiose preghiere, affinché si compiacia onorarle<br />
di quella considerazione, che sarà per suggerirle la tenerezza della sua sovrana clemenza a<br />
nostro solevamento; pronti per altro ad abbracciare come una nostra singolare fortuna qualonque<br />
occasione di significare, come non habbiamo tralasciato di fare per l'additero, con la sostanza il<br />
sangue stesso sino all'ultima stilla nella gloriosa ubbidienza de suoi clementissimi comandi.<br />
Della Sacra Cesarea Catolica Vostra Maestà<br />
Trento li 28 novembre 1728.<br />
Umilissimi fidelissimi ed obidientissimi servi, e sudditi<br />
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