Compendium diplomaticum sive tabularum veterum

Pariter licentiam petiit ill.mus Magistratus consularis pro extrahendis lapidibus, quibus murum
Fersinae fulcivit, tempore guardianatus patris Albani Zambaiti tridentini.
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Di altra mano:
Attesa la deposizione summariamente presa da Nicolò quondam Sebastiano Sevegnani
abitante in Povo, come pure il giuramento nelle mie mani prestato da Michele quondam
Francesco Camel da Povo, che la coperta o sii valanzana levata dalli officiali col occasione dela
per forza eseguita a Leone Furlan sii del predeto Camel, così il depositario di tali mobili, che è il
capitano Battista Boscet 37 di Povo ora sindico farà indilatamente la restituzione di tale coperta,
perché così la giustizia richiede.
Dato dalla mia casa in Trento a 11 gennaro 1750.
In fede Carlo Ignazio Sizzo giudice summario.
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Di mano del Tovazzi:
Anno isto 1806, die sabati 25 ianuarii accepi exemplum literarum sequentis tenoris.
Noi Giuseppe Masimiliano re di Baviera.
Abbiamo aggradita in singolare modo la vostra rappresenatnza delli 11 corrente, vi fa onore
la vostra nobile schiettezza, colla quale encomiate, e dichiarate d'ave amato il vostro anteriore
sovrano, ed appunto per questo ci stimiamo doppiamente felici, che la provvidenza divina abbia
a noi affidato ora il dominio di un popolo cotanto fedele.
Tostoché questa brava nazione sarà formalmente passata sotto il nostro scettro ci
lusinghiamo di guadagnarci da lei eguale confidenza, fedeltà, e attaccamento, e in tale fiducia le
diamo anticipatamente la consolante assicurazione di mantenerle intatta la sua Costituzione, li
privilegi, le libertà, ed osservanze, e che in ogni tempo avremo singolarissima cura di procurarle
il maggior possibile grado di bene, e promettiamo in appresso, che avremo sempre particolare
riguardo ai desideri costituzionali della fedele Provincia.
Ci stimiamo fortunati, che S. M. l'imperatore de' francesi ci abbia aperta col regalo fattoci
della contribuzione la via di dare già all'introito della nostra Reggenza delle prove benefiche
delle nostre paterne intenzioni, di cui sarete in avvenire l'organo presso li Stati, e presso tutti li
sudditi.
Vi assicuriamo della nostra Reale grazia.
Monaco li 14 gennaio 1806.
Masimiliano Giuseppe
Barone di Montgela etc.
Nota. Huiusmodi literae dicuntur directae ad tirolenses. Idem Maximilianus Iosephus, natus
die 27 maii 1756 ex duce Bavariae, ac S.R.I. electore, rex Bavariae dici coepit hoc anno 1806,
die prima ianuarii. Fuit autem proclamatus elector, et dux Palatinus de Sulzbach, et Bavariae die
16 februarii anno 1799, post obitum ducis Caroli Theodori. Uxorem habet secundam a die 9
martii 1797 Carolinam Federicam principissam de Baden-Durlach, ortam die 13 iulii 1777,
filiam quondam principis haereditarii Caroli Aloysii.
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792. A dì 23 maggio 1641 in Trento nel luogo solito del Consilio conveneron l'infrascritti
illustri, et eccell.mi signori consoli, et proveditori, videlicet Paulo Lener, Simon Trentino,
Baldessar Balduino, Antonio Bernardelli, avanti li quali fu portato l'instanza et domanda fatta
dal rev.mo Capitulo di questa città, che sue signorie molto illustri, et eccell.me si
37 Boscet, idest Boschet.
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