Compendium diplomaticum sive tabularum veterum

Busi, et similiter dictam sententiam quo ad terminationem factam ut supra laudantibus, et
emologantibus: quo vero circa pasculum ultra dictos terminos petentibus terminum decem
dierum ad se deliberandum.
L.+S. Ego Sebastianus filius quondam ser Hippoliti Pilosi de Tesino diocesis Feltri, et
habitator in burgo Perzini praedictae feltrensis diocesis, publicus imperiali auctoritate, ac
Curiarum iurisdictionumque Perzini, et Caldonatii notarius, et scriba iuratus, iudexque
ordinarius, suprascriptis ominibus, et singulis dum sic agerentur interfui, eaque publice rogatus
scripsi. Instantibus petentibusque ipsis partibus, suprascriptam sententiam arbitramentalem
vulgarizavi, et publicavi, in hancque publicam formam redegi. In quorum omnium, et
singulorum suprascriptorum fidem, et testimonium ante hanc meam subscriptionem signo,
nomineque meis tabellionatus officii consuetis corroboravi.
1152. Anno isto 1805, die lunae quarta februarii tandem accepi exemplum epistolae, cuius
saepe, ac diu ante mentionem fieri audivi. Est tenoris huiusmodi:
Altezza eccell.ma sig. sig. padron colendissimo
Per al spietata morte della chiarissima anima del signor dottor Rizzi Vicario di Stenico
resta libero a vostra rev.ma proveder quel posto d'un sogetto meritevole. Io mi esibisco per far
onore a vostra altezza rev.ma, e per far campegiare la giustizia mezzo distrutta. Nè dubiti punto
della mia abilità; son stato Vicario di Tenno, e tutti mi hanno lodato, e massimamente il suo
principe antenato Dominico Antonio, che mi vuol molto bene, e li dimandi se non è vero? Ho
sessantre anni impiegati sempre nel foro, e si può dire giustamente, che sono l'oracolo delle sette
Pievi, che tutte ricorrono a me, e sempre son restate contente. Ho buoni libri, ed un figlio
zocolante molto bravo; son cognato del dottor Torresani di Cles tanto eccellente nel mestiere, e
se desidera maggior informazione della mia scienza legista, scriva al sig. dottor Lodovico Lutti
per li suoi benemeriti ill.mo Podestà di Riva, che lui sa tutto, perché gli ho dato molto bene da
sbatere, ruttegiare nelle cause, che difendeva contro di me, ed ha conosciuto il mio fondamento,
e sibbene quello ha molti affari, sia sicuramente, che li risponderà presto, perché ha della gran
creanza. Innoltre son caporale delle milizie di sua Maestà cesarea e regia, e però averò sempre
più credito, e vostra altezza rev.ma farà onore alla regina in far Vicario un suo officiante da
guerra, e gli resterà molto obbligata 140 . Aspetto la patente e poi venirò, o che manderò a dar il
giuramento giusto e retto; ma per manco spesa potete sottoscrivere la vecchia, e mutare la parola
di Tenno in Stenico, il che si fa con pocche fatiche. Son sicuro del servizio, e li baccio l'annello
episcopale.
Dell'Altezza vostra rev.ma
Suo affezionatissimo e cordialissimo servidore
dottor... dottor della sacra legge.
Nota. Omisi nomen auctoris ineptissimi, qui obiit post an. 1753 et ante an. 1756.
Alloquutus sum ipsum Stenici anno 1751. Eiusdem memini in Familiario tridentino cap. 29, n.
18. Scripta fuit ad celsissimum Leopoldum Ernestum de Firmian episcopum seccoviensem, ab
an. 1748 usque ad annum 1756 coadiutorem avunculi sui Dominici Antonii de Thun episcopi
tridentini exauctorati, et administratorem plenipotentiarium Tridenti.
1153. Anno isto 1805, die mercurii 20 februarii hic Tridenti in conventu s. Bernardini prae
manibus habeo folium sequentis tenoris 141
Beatissimo Padre. Il P. Fr. Daniele di Denno Minore Riformato attuale Guardiano di Cles
diocesi trentina oratore umilissimo della S. V. supplica per facoltà di poter benedire mille Croci,
e Corone.ed altrettante medaglie e Crocifissi con l'indulgenza plenaria di s. Brigida. Che etc.
Die 28 novembris 1804.
140 Maria Terea regina Hungariae et Bohemiae.
141 Pius VII Papa anno 1804 ineunte novembri transiit in Galliam, vocatus ab imperatore Napoleone
Bonaparte, qui ab eodem Papa coronatus fuit Parisiis die 4 decembris 1804 martii.
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