ARCHIVI PRINCIPATUS TRIDENTINI REGESTA

P. GIUSEPPE IPPOLITI OFM - P. ANGELO MARIA ZATELLI OFM
ARCHIVI PRINCIPATUS
TRIDENTINI REGESTA
Archivio di Stato di Trento
SECTIO LATINA
(1027-1777)

P. GIUSEPPE IPPOLITI OFM - P. ANGELO MARIA ZATELLI OFM
ARCHIVI PRINCIPATUS
TRIDENTINI REGESTA
SECTIO LATINA
(1027-1777)
Guida
A cura dei Padri Frumenzio Ghetta e Remo Stenico
Vol. I
Capsae 1 - 55
�
TRENTO
2001
Archivio di Stato di Trento

La presente pubblicazione è stata resa possibile:
Per l'alto patrocinio di S. E. Mons. Luigi Bressan Arcivescovo di Trento
Con il contributo:
della Provincia Autonoma di Trento, Servizio Beni Librari e Archivistici
della Regione Trentino Alto Adige
del Consorzio dei Comuni della Provincia di Trento B.I.M. dell'Adige
della Provincia Autonoma di Bolzano – Assessorato per i Beni Culturali,
Cultura Tedesca e Ladina / Autonome Provinz Bozen – Assessorat für
Denkmalpflege, Deutsche und Ladinische Kultur
della Provincia di s. Vigilio dei Frati Minori di Trento
Il gruppo amici ringraziano anche tutti coloro che materialmente e moralmente
collaborarono alla realizzazione di questo strumento di lavoro.
Luciano Borrelli-Antonio Carlini-Luciana Chini-
Maria Conforti-Danilo Curti-Mariano Devigili-
Marina Garbellotti -Alessandra Ghetta-
Paolo Giovannini-Ennio Lappi-Vigilio Mattevi-
Leone Melchiori-Giorgio Moser-Josef Nössing-
Mariagrazia Pontalti-Marco Stenico
Archivio di Stato di Trento
2

INTRODUZIONE
L'ARCHIVIO DEL PRINCIPATO VESCOVILE DI TRENTO
NELL'ARCHIVIO DI STATO DI TRENTO
La storia del Principato ecclesiastico di Trento abbraccia un periodo di ottocento
anni, dal 1004 al 1803.
Il documento più antico conservato nell'Archivio di Stato di Trento è il diploma del
31 maggio 1027, col quale l'imperatore Corrado II concedeva a Udalrico vescovo di
Trento la contea di Trento. Studiosi antichi e recenti sono concordi nel ritenere che tale
diploma sia stato preceduto da una concessione precedente datata 1004.
I confini della diocesi di Trento, già delimitati in epoca longobarda, diventano
definitivi al tempo dei Carolingi, e non subiranno cambiamenti fino alle modifiche
volute da Giuseppe II (1785) alle quali faranno seguito le variazioni provvisorie del
periodo napoleonico e la nuova riforma del 1818, per giungere all'ultima sistemazione e
ridimensionamento del 1964. Da allora il confine della diocesi di Trento coincide col
confine della Provincia Autonoma di Trento.
Appartenevano alla diocesi di Trento fino dalle origini le Giudicarie, le valli di Non
e di Sole, la valle dell'Adige fino a Merano, la valle dell'Isarco fino al rio Tinna che
scorre ai piedi della rupe di Sabiona, antica sede della diocesi di Bressanone. Nella valle
dell'Avisio il confine fra le due diocesi si trovava nei pressi di Pezzé, poco a monte di
Moena.
Non tutti però sono d'accordo riguardo a questo punto di confine. Il problema era
stato sollevato da Giuseppe Resch nel 1753, allorché assieme ai più antichi documenti
della diocesi di Sabiona-Bressanone, pubblicava il documento che descrive in breve il
confine fra le due diocesi dall'Isarco fino al passo di s. Pellegrino. Il documento, che
risale al 1100, accenna ad un grande prato quod dicitur Pradasis come uno dei punti
dove passa il confine. Il Resch in quel prato identificò il villaggio di Predazzo in val di
Fiemme e pertanto fu convinto che anticamente anche Moena avesse fatto parte della
diocesi di Bressanone 1 .
Se non tutti, la maggior parte almeno degli studiosi abbracciarono la tesi del Resch.
Nel tentativo di approfondire la conoscenza della storia della valle di Fassa, ho avuto
occasione di prendere in esame anche il citato documento di confine, assieme a tutte le
altre argomentazioni recate per suffragare la tesi di un cambiamento di confine fra le
diocesi di Trento e Bressanone nella valle dell'Avisio. In una pubblicazione che ha
come argomento la storia della valle di Fassa, esponevo le ragioni che mi facevano
ritenere che il detto confine non aveva subito variazioni e che quindi Moena non abbia
mai fatto parte della diocesi di Sabiona-Bressanone 2 .
Questa tesi, com'era prevedibile, non fu accolta con molto favore, soprattutto dagli
studiosi di glottologia, poiché sulla base della variazione del detto confine avevano
fondato le loro tesi linguistiche 3 .
Finalmente in tempi più recenti, dopo nuove indagini e ricerche d'archivio,
pubblicavo un lavoro sul nostro confine, dove fra il resto compaiono per la prima volta,
assieme ad altri documenti inediti, i documenti di confine del secolo XVI 4 . Gli
1
Resch Joseph, Annales ecclesiae sabionensis nunc brixinensis, Vienna Mauracher 1765, III, pp. 700-701.
2
Ghetta Frumenzio, La valle di Fassa nelle Dolomiti, Trento 1974, pp. 33 e segg.
3
Heilmann Luigi, Il confine ladino-trentino nella valle dell'Avisio, Firenze 1963.
4
Ghetta Frumenzio, Il confine fra le diocesi di Trento e Bressanone nella valle dell'Avisio, in Studi trentini di
scienze storiche, 69 (1990) 149-210.
Archivio di Stato di Trento
3

argomenti e i documenti pubblicati dovrebbero aver risolto definitivamente la questione
relativa al detto confine.
Nella parte meridionale la diocesi di Trento comprendeva la valle Lagarina con
Mori, Ala, la Vallarsa, Terragnolo e Folgaria; invece le pievi di Avio e di Brentonico
appartenevano alla diocesi di Verona. Infine comprendeva le pievi di Arco, Riva,
Tignale e Ledro. Il Primiero, il Tesino e tutta la Valsugana appartenevano alla diocesi di
Feltre, compreso il territorio delle pievi di Pergine e Calceranica. La diocesi di Feltre si
estendeva fino a Madrano e a Nogaré, dove il confine era segnato dal rio Sila. A
mezzogiorno di Trento la diocesi di Feltre si allargava ben oltre la sella di Vigolo
Vattaro, scendendo verso Mattarello fino alle Novaline, a pochi chilometri dalla città.
Pertanto la giurisdizione del vescovo di Feltre nei pressi di Trento giungeva a toccare il
confine della pieve di s. Maria Maggiore, antica chiesa cattedrale di Trento.
A quando risalga tale "invasione" di territorio altrui, e quale sia la sua origine, resta
un problema senza risposta.
Da una parte conosciamo l'iscrizione confinaria del IV secolo incisa su una parete
di porfido sul monte Pergol in fondo alla valle di Cadino, a circa un'ora di cammino dal
passo del Manghen; iscrizione che fissava il confine tra i municipi di Trento e di Feltre
e che attribuiva a quest'ultimo il Primiero, il Tesino e la Valsugana. Fino dove si
estendeva il territorio del municipio di Feltre nella Valsugana? Comprendeva forse
anche il Perginese, oppure giungeva solo fino a Novaledo, presso il maso di s.
Desiderio, dove si trovava il confine tra il principato di Trento e la contea di Feltre?
Dall'altra sono ben note le dolorose vicende provocate dall'invasione dei
Longobardi. Per l'irruenza dell'invasione e delle depredazioni che l'accompagnarono, i
ricchi proprietari, quelli che contavano, furono trucidati in massima parte o indotti alla
fuga verso le coste e le isole. Lo stesso ceto medio dei piccoli proprietari fu spogliato a
profitto degli "arimanni". In tal modo gli ordinamenti romani preesistenti furono
sconvolti e nella nuova organizzazione non si tenne in nessun conto dell'ordinamento
romano. Le stesse diocesi subirono gravi perdite in vite umane e in beni, e la vita
ecclesiastica rimase a lungo impedita.
Il dominio temporale dei vescovi di Trento si estendeva su un territorio che era più
vasto di quello della diocesi. Esso comprendeva il territorio del vecchio ducato di
Trento, la contea di Bolzano e la contea della Venosta, che si estendeva oltre il Passo di
Resia fino all'Engadina inferiore, e nella Valsugana giungeva fino al Maso di s.
Desiderio presso Novaledo, comprendendo tutto il Perginese, Levico, Caldonazzo e
Lavarone. Inoltre a mezzogiorno facevano parte del principato tridentino le pievi
veronesi di Avio e di Brentonico. Nei rimanenti territori il confine politico ricalcava
quello diocesano 5 .
Vicende storiche dell'Archivio del Principato di Trento
Il complesso maggiore di documenti relativi alle vicende del Principato e della
diocesi di Trento che oggi rimangono, è conservato nell'Archivio di Stato di Trento.
Prima di dare uno sguardo sommario a quel materiale archivistico, è necessario
tracciarne brevemente la storia: la sua formazione, le diverse trasmigrazioni, le perdite
5
Partendo dal monte Pergol e seguendo lo spartiacque della catena del Lagorai, si arriva esattamente al Maso di
s. Desiderio presso Novaledo. Anche questo riscontro farebbe pensare che il confine tra i municipi di Trento e di
Feltre sia stato fissato a s. Desiderio di Novaledo.
Archivio di Stato di Trento
4

subite, le personalità che si preoccuparono di ricuperare e valorizzare i documenti del
detto Archivio.
La prima personalità che incontriamo nella storia dell'Archivio del Principato di
Trento è il vescovo Federico Vanga (1207-1218). Di lui rimane bella e solenne
testimonianza il Liber sancti Vigilii, detto comunemente Codice Vangiano. Nella
prefazione al detto codice il Vanga dichiara di averne voluto la redazione per conservare
i documenti legali comprovanti i diritti, le prerogative e i possessi del principato
ecclesiastico di Trento, nonché quelli dei suoi sudditi. Si era trovato nella necessità di
far raccogliere e trascrivere per mano di notaio i detti diritti che erano andati in gran
parte perduti causa "numerose rivoluzioni".
Il Codice Vangiano è stato pubblicato nel 1852 da Rudolf Kink 6 . Una ristampa è
apparsa nel 1964.
Quando Federico Vanga si accinse all'impresa di ricuperare il maggior numero
possibile di documenti della diocesi e del principato, gli archivi trentini avevano già
subito perdite gravissime. Mancano infatti tutti i documenti dell'età carolingia, i diplomi
degli Ottoni; sono andate perdute tutte le Bolle papali anteriori al 1200. Non si è salvato
nessun diploma o privilegio imperiale del governo episcopale di Ghebardo (1106-1124)
già cancelliere dell'imperatore Enrico V 7 . Ben a ragione quindi l'Archivio del Principato
di Trento è stato paragonato ad un grande albero spogliato delle fronde più belle 8 .
Lo stesso Codice Vangiano contiene soltanto dieci documenti anteriori al 1180. Le
perdite maggiori di questi documenti si fanno risalire al tempo delle sommosse
scoppiate a Trento dopo l'uccisione del principe e vescovo Beato Adelpreto (1172),
durante le quali andò in fiamme il palazzo vescovile presso la cattedrale. Ma ci furono
rivolte anche contro il principe e vescovo Corrado di Beseno; e la perdita di altri
documenti si potrebbe attribuire a questo periodo burrascoso.
I pochi documenti salvati dalla distruzione furono conservati nel Palazzo fatto
ricostruire da Federico Vanga e più tardi, nel 1255, quando Egnone d'Appiano trasferì la
sua residenza nel Castello del Buonconsiglio, anche l'Archivio vi trovò la sua
collocazione.
In questo luogo sicuro l'Archivio rimase per un secolo e mezzo e si arricchì del
Codice di Nicolò di Brno, detto Codex Vangianus maior 9 . Qui dobbiamo accennare al
trasferimento del Codice Vangiano a Mantova, ivi trasportato per ordine del vescovo
Filippo Bonacolsi (1289-1303) e questo perché Mainardo II conte di Tirolo si era
opposto con le armi alla presa di possesso della sede di s. Vigilio da parte del Vescovo
Filippo. Il Codice ritornò a Trento durante il governo di Bartolomeo Querini (1304-
1307).
Agli inizi del secolo XV e precisamente nel 1407, per ordine di Federico
Tascavuota duca d'Austria, la maggior parte dei documenti dell'Archivio furono
trasportati in Austria. Qui l'Archivio fu ordinato e il materiale è stato ripartito in 70
cassette (Capsae) e fu redatto un repertorio di 570 fogli.
6
Kink Rudolf, Codex Wangianus. Urkundenbuch des Hoschstiftes Trient, begonnen unter Friedrich von
Wangen, Bischofe von Trient und Kaiser Friedrich's II Reischsvicar für Italien. Fortgesetz von seinen Nachfolgern,
Wien 1852.
7
Il vescovo Ghebardo, essendo stato cancelliere dell'imperatore Enrico V, fu senza dubbio favorito con diplomi
e donativi da parte del suo Signore: purtroppo nulla ci è pervenuto.
8
Huter Franz, Tiroler Urkundenbuch, I, Innsbruck 1937, p. xlv.
9
Il Codice di Nicolò è detto maggiore perché conserva un numero maggiore di documenti.
Archivio di Stato di Trento
5

Il più antico inventario dei documenti del nostro Archivio risale al 1463, ed è stato
pubblicato recentemente 10 . Questo stesso inventario è la chiara testimonianza della
povertà di documenti che conservava l'Archivio della Cancelleria del Principato di
Trento nel secolo XV. Chissà quante volte i documenti allora presenti nel suo archivio
sono stati esaminati, studiati, annotati e commentati dal principe e vescovo Giovanni
Hinderbach durante i lunghi anni del suo governo! Per sapere se un documento
dell'Archivio del Principato di Trento, non si era trovato fra quelli fatti asportare da
Federico duca d'Austria, e ancora assenti da Trento al tempo dell'Hinderbach, basterà
osservare se reca note, aggiunte, chiose o correzioni vergate colla calligrafia
caratteristica dell'Hinderbach. Per quanto riguarda la storia del nostro Archivio è
interessante osservare che fra i principi e vescovi che maggiormente si resero benemeriti
dell'Archivio stesso, si trovino personaggi che provengono dalle cancellerie regie o
imperiali: Federico Vanga vicario imperiale, Nicolò di Brno cancelliere di Carlo IV di
Lussemburgo, poi imperatore, Bernardo Clesio cancelliere supremo di Ferdinando
d'Austria.
Il principe e vescovo che maggiormente si rese benemerito del nostro Archivio è
senza dubbio Bernardo Clesio. Per il fedele e validissimo servizio a lungo prestato alla
Casa d'Austria e a Ferdinando in particolare, prima di ritornare definitivamente a
Trento, il Clesio era riuscito a farsi restituire i documenti trentini che da oltre un secolo
si trovavano in Austria.
In data 18 febbraio 1532 Bernardo Clesio firmava una quietanza (reversale) per i
documenti ricevuti, con la quale si impegnava anche per i suoi successori a non
sollevare, sulla base dei detti documenti, nessuna rivendicazione territoriale nei
confronti di Ferdinando e successori. Copia autentica di questo "reversale" costituisce il
volume XII del Codice Clesiano. Riportati a Trento i nostri documenti, per ordine di
Bernardo Clesio furono tutti contrassegnati col motto e con l'emblema delle sette
verghe. Questo lavoro fu eseguito dal pittore tedesco Cristoforo, come risulta da un
libro paga 11 . Col suo interessamento per i documenti dell'Archivio Bernardo Clesio si
proponeva due ambiziosi progetti: in primo luogo riunire e ricomporre i documenti
dell'Archivio del Principato e poi garantirsi contro eventuali manomissioni o perdite
accidentali. Raggiunse il primo intento ottenendo da Ferdinando d'Austria i documenti
trasmigrati a Innsbruck un secolo prima e realizzò il secondo curando che tutti i
documenti contenuti nei libri feudali dei suoi predecessori, dal 1307 in poi, fossero
trascritti in volumi in pergamena di più sicura conservazione. Nasce così negli anni
1536-1537 il Codice Clesiano costituito da dodici grandi volumi in pergamena, del
quale ne furono fatti tre esemplari. Considerati dal punto di vista estrinseco questi
volumi rappresentano ciò che di meglio si possa desiderare, sia i fogli di pergamena, sia
la scrittura uniforme, sia la miniatura a piena pagina che adorna il primo foglio di ogni
volume, sia in fine la legatura dei volumi rinforzati con piastre di ottone traforato e con
borchie; tutto questo doveva concorrere a fare in modo che i detti volumi fossero degni
di custodire e rappresentare i diritti e le prerogative del principato vescovile di Trento.
Tuttavia a tutto questo apparato esterno, a tutta questa cura adoperata perché i volumi
apparissero ricchi e magnifici nella loro pompa esteriore, non fa riscontro il contenuto
10
Ghetta Frumenzio, Inventario dei documenti della cancelleria del principato di Trento nel 1463, in Studi
trentini di scienze storiche 67 (1988) 169-184.
11
Trento, Biblioteca comunale MS 332: "Ich Christof maller hab emphangen 14 lib. von wegen der "UNITAS"
die ich die prieff gemacht hab, am tag 6 herbst 1533".
Archivio di Stato di Trento
6

degli stessi; troppi sono gli errori di trascrizione, soprattutto dei nomi di persona e di
luogo; troppe le omissioni e le ripetizioni che si avvertono.
Se prendiamo in esame il primo volume del Codice Clesiano e lo confrontiamo con
l'originale delle infeudazioni del principe vescovo Bartolomeo Querini, restiamo
sorpresi e meravigliati, tanti sono gli errori e le omissioni che compaiono.
Che dire allora della fatica dei nostri studiosi P. Marco Morizzo OFM e Desiderio
Reich, che ai primi di questo secolo hanno pubblicato parte dei regesti del Codice
Clesiano?
Attualmente gli originali dei libri feudali, dai quali furono copiati i documenti
contenuti nel Codice Clesiano, non si trovano tutti nell'Archivio di Stato di Trento; tre
volumi e precisamente i libri delle infeudazioni dei principi e vescovi Giovanni
Hinderbach, Udalrico Frundsberg e Udalrico Liechtenstein, si trovano nell'Archivio
diocesano di Trento, almeno dal 1803, epoca del trasferimento dei documenti trentini a
Innsbruck e Vienna.
Nel fare i regesti del Codice Clesiano il Morizzo e il Reich ebbero l'opportunità di
confrontare i documenti del Codice Clesiano con gli originali contenuti nei tre volumi
citati, per fare le opportune correzioni. Purtroppo gli altri libri feudali si trovavano
ancora a Innsbruck.
Il Reich e il Morizzo avevano portato a termine i regesti del Codice Clesiano, ma la
loro pubblicazione fu interrotta all'anno 1486, cioè fino alle infeudazioni
dell'Hinderbach comprese. I regesti dei libri feudali dei successori dell'Hinderbach fino
a Bernardo Clesio rimasero inediti e lo sono tuttora 12 .
Nel dare una breve descrizione e valutazione del Codice Clesiano, abbiamo
accennato ai libri feudali del principato di Trento; sarà opportuno prendere in esame
alcuni problemi archivistici relativi agli stessi. Non abbiamo alcuna notizia di un libro
di investiture del principe e vescovo Enrico di Metz (1310-1336); abbiamo invece le
prove che nel 1532 esisteva un libro delle investiture del principe vescovo Nicolò di
Brno. Infatti nel volume XII del Codice Clesiano al N° 365, si precisa che viene
restituito a Bernardo Clesio "ain puech, darein registriert die erbrecht verleihungen des
stifts Trient bei bischofs Niclausen, herzogens, marggravens und gravens regierung, ab
anno 1339 usque ad annum 1346, und sein etlich frey lehen darundter anno 1339".
Se il libro feudale di Nicolò di Brno fu consegnato a Bernardo Clesio, come mai nel
Codice Clesiano non troviamo trascritte le infeudazioni del detto vescovo e principe
Nicolò? Dobbiamo concludere o che il volume in parola restò in Austria, oppure che
andò perduto lungo il tragitto. A Trento sicuramente non è arrivato, diversamente
dovremmo trovarne testimonianza nel Codice Clesiano e nei regesti dell'Ippoliti.
La copia del Codice Clesiano già in possesso del Capitolo del Duomo di Trento si
trova attualmente nell'Archivio diocesano. Secondo il Morizzo la detta copia sarebbe
stata procurata dai canonici stessi per il loro Archivio. Riguardo agli esemplari del
Codice Clesiano troviamo precise informazioni in un documento del principato di
Trento 13 . Si tratta di un reversale col quale il 13 novembre 1540, il Capitolo della
cattedrale di Trento dichiara di aver ricevuto dal vescovo Cristoforo Madruzzo i dodici
volumi del Codice Clesiano, assieme ad altri documenti, per conservarli nella sacrestia
del duomo. I canonici si dicono pronti a restituirli ad ogni richiesta del Madruzzo e dei
suoi successori. Si afferma inoltre che per volontà del Clesio si dovevano eseguire tre
esemplari del Codice, di cui uno da custodire nell'Archivio segreto del Castello del
Archivio di Stato di Trento
12
Morizzo Marco, Reich Desiderio, Codex Clesianus. Regesta, in Rivista Tridentina, VII-XIV (1907-1914).
13
Trento Archivio di Stato, Archivio del Principato vescovile di Trento, Sezione latina, Capsa 44/24.
7

Buonconsiglio, un secondo per i canonici da conservare nella sacrestia del duomo, e un
terzo per la Cancelleria del Castello per l'uso quotidiano. Il documento conclude
dicendo che la morte sopraggiunta non permise al Clesio di completare questa sua
lodevole impresa. Ai canonici i volumi del Codice Clesiano furono presentati in una
cassapanca chiusa con tre chiavi, ornata con lo stemma della famiglia Cles e con quello
del principato di Bressanone; segno evidente che la stessa cassa fu preparata dopo la
nomina di Bernardo Clesio ad amministratore apostolico della diocesi di Bressanone,
pochi mesi prima della sua morte.
La detta cassapanca ai primi di questo secolo si trovava sul campanile del duomo di
Trento e serviva da sgabello al sacrestano per fare "campanò". In questi ultimi anni è
stata trovata presso un antiquario e ricuperata dalla Provincia Autonoma di Trento. Ora
finalmente sappiamo a quale scopo fu preparata e a chi era stata affidata 14 .
Abbiamo visto che l'esemplare del Codice Clesiano che era stato collocato nella
sacrestia del duomo di Trento è attualmente nell'Archivio diocesano; quello che serviva
per la cancelleria del Castello del Buonconsiglio si trova nell'Archivio di Stato di Trento
e l'esemplare celato nell'Archivio segreto del Castello è conservato nell'Archivio di
Stato di Monaco di Baviera.
I cancellieri del principato di Trento, da Antonio Gilli detto Quetta e poi via via
tutti gli altri, si presero grande cura dei documenti dell'Archivio. Fra questi cancellieri
dobbiamo ricordare Francesco Antonio Alberti-Poia, cugino del vescovo Francesco
Alberti-Poia; questi per una più facile e sollecita consultazione dei documenti
dell'Archivio, compose un indice alfabetico ragionato di 200 carte dei documenti del
Archivio del principato di Trento (1690) 15 .
Il regesto Ippoliti-Zatelli
Lo strumento fondamentale per la conoscenza e lo studio dei documenti conservati
in un archivio sono gli inventari, i cataloghi e i regesti dei documenti stessi.
Possiamo dirci fortunati che i documenti dell'Archivio del Principato ecclesiastico
di Trento e precisamente la sezione latina, siano stati ordinati per argomento in 85
sezioni o Capsae, che comprendono 7.361 numeri, tra singoli documenti e volumi, e
dotati di un Repertorium Archivi Episcopalis Tridenti, grosso volume di 1.360 pagine.
Si tratta di un ottimo regesto compilato negli anni 1759-1762, dal francescano
Giuseppe Ippoliti coadiuvato dal confratello Angelo Maria Zatelli.
Il volume del regesto Ippoliti-Zatelli si apre col diploma di Corrado II dell'anno
1027, segnato Capsa 1, numero 1; il documento più recente porta la data 1756 16 .
Perché il francescano Benedetto Bonelli potesse darci l'opera intitolata Notizie
istorico critiche, non bastò che il principe e vescovo Francesco Felice Alberti-Denno gli
aprisse l'Archivio del Castello del Buonconsiglio, che era il massimo deposito di
materiale documentario per la storia della Chiesa e del Principato di Trento. Fu anche
necessario che quella vasta congerie di carte, di pergamene e di volumi, venisse
ordinata, registrata, messa in evidenza e così resa accessibile e utilizzabile 17 .
14
Casagrande Vincenzo, Catalogo del museo diocesano di Trento, Trento,1908, p. 36, n° 60.
15
Trento, Biblioteca comunale, MS 332.
16
Vi furono poi altre aggiunte di mano diversa: l'ultimo documento porta la data 1777. Cfr. Dellantonio Orazio
OFM, P. Giuseppe Ippoliti e P. Angelo Zatelli, in Contributi alla storia dei Frati Minori nel Trentino, Trento 1926,
pp. 94-105.
17
Dellantonio Orazio OFM, I Frati Minori nel Trentino, Trento 1947, p. 244.
Archivio di Stato di Trento
8

Fu dapprima il francescano P. Giuseppe Ippoliti (1712-1763), al quale dopo un
anno si aggiunse il P. Angelo Maria Zatelli (1713-1780) a sobbarcarsi questa fatica: un
lavoro che richiedeva non soltanto pazienza da frati, ma soprattutto competenza storica
e paleografica. Il P. Giangrisostomo Tovazzi OFM (1731-1806) in una lettera 1 luglio
1782 manda al P. Ferdinando de' Paoli di Sant'Orsola, residente nel convento di Pergine
queste preziose notizie: “Rispondo subito subito, che li due registratori dell'Archivio
segreto del Castello di Trento, furono il Padre Giuseppe Ippolito degl'Ippoliti da Pergine
ed il Padre Angelo Maria Zatelli da Trento. Il primo è morto in Pergine ai 12 di febbraio
1763. L'altro poi qui in Trento li 13 luglio 1780. Hanno cominciata la loro fatica nel
maggio del 1759 e l'hanno terminata parimente nel maggio del 1762, sempre sotto il
vescovo principe Francesco Felice de' conti Alberti di Enno. Hanno lasciato nel detto
Castello un grosso volume in foglio contenente li sommari latini di 7.361 carte, tutte
lette da loro e commariate [elencate e riassunte] in questo nostro convento di s.
Bernardino, senza toccare le tedesche, dietro alle quali dopo la loro partenza ha fatto
qualche cosa il nostro P. Antonio (Inama) da Fondo...” 18 .
I due frati francescani Ippoliti e Zatelli trovarono i documenti dell'Archivio che si
apprestavano a catalogare e a farne i regesti già in buona parte ordinati in Capsae e
segnati; seguirono quindi il criterio già iniziato dal cancelliere Antonio Quetta e
perfezionato dall'Alberti-Poia. L'ordinamento operato dall'Ippoliti e dal suo confratello
Zatelli è consistito nel ripartire il materiale nelle 85 Capsae o sezioni esistenti. Aprirono
in seguito una serie di 27 altre Capsae di miscellanee e al termine del lavoro i
documenti di queste ultime serie vennero alla fine distribuiti, con maggior aderenza agli
argomenti, nelle rispettive Capsae. Quando vennero loro consegnati i documenti non
contenuti nelle 85 Capsae, avevano già steso il regesto di quelle. I regesti di questi
nuovi documenti furono aggiunti al manoscritto dopo quelli della Capsa 85, formando
altre 27 Capsae, dalla 86 alla 112. In realtà però i documenti si trovavano
topograficamente riposti nelle 85 Capsae preesistenti. Per facilitare il ritrovamento di
questi i due registratori posero alla fine di ognuna delle 85 Capsae il numero
progressivo dei nuovi documenti con il richiamo alle rispettive 27 Capsae dove si
trovava il regesto e alla fine di ognuna delle 27 nuove Capsae ripeterono la
numerazione col riferimento alle rispettive 85 Capsae.
Quanto prezioso sia riuscito ai nostri storici il regesto Ippoliti-Zatelli, lo
apprendiamo dal giudizio dello storico trentino Desiderio Reich: "Il Repertorium forma
per noi, privati dei documenti originali, la fonte più importante della storia trentina,
tanto più che la sua compilazione è stata trovata sempre esatta, se non del tutto
esauriente, come è nella natura del regesto e corrispondente alla natura dei
documenti" 19 . Di tale regesto furono fatte alcune copie: una per l'Archivio della diocesi
e una per la biblioteca comunale, la più consultata, compilata da Damaso Ghezzi nel
1884-1885 20 , corredata nel 1898 da don Luigi Rosati di un prezioso Indice alfabetico.
Su questo regesto, in mancanza degli originali poterono lavorare gli studiosi trentini. Un
18
Tovazzi Giangrisostomo, Epistolario, MS 56-62, lettera n° 259; cfr. anche Dellantonio Orazio OFM, P.
Giuseppe Ippoliti e P. Angelo Zatelli, in Contributi alla storia dei Frati Minori nel Trentino, Trento 1926, p. 97. Dei
regesti del P. Antonio Inama non esiste traccia nell'archivio di Stato di Trento. I regesti invece dei documenti
pergamenacei dell'archivio della Prepositura di Trento redatti dal P. Angelo Maria Zatelli si trovano nell'archivio
Capitolare.
19
Dellantonio Orazio OFM, P. Giuseppe Ippoliti e P. Angelo Zatelli, in Contributi alla storia dei Frati Minori
nel Trentino, Trento 1926, p. 98.
20
Al termine dell'ultima pagina 805 vi è questa scritta: "Damaso Gezzi sor. (17.I.1884 - 21 VIII 1885)".
Archivio di Stato di Trento
9

Indice cronologico dei documenti del principato è stato compilato, sulla scorta dello
stesso regesto, dal dott. Albino Casetti nel 1942.
Il Regesto dell'Ippoliti-Zatelli non ha perduto la sua importanza neppure ora che
l'Archivio del Principato di Trento, dopo più di un secolo di esilio, si trova di nuovo a
Trento.
Il P. Giuseppe Ippoliti non si accontentò di catalogare e di fare i regesti dei
documenti del Castello, ma fece di più: trascrisse integralmente migliaia di quei
documenti, formandone sei volumi in foglio, che sotto il nome di Acta, Documenta,
Monumenta si trovano nella Biblioteca di San Bernardino dei Frati Minori di Trento.
Il principe vescovo Francesco Felice Alberti-Denno che stimava l'Ippoliti, non si
contentò di dirgli "vogliamo farlo storico di Trento", ma gli comunicò inoltre quei suoi
preziosi volumi di miscellanee 21 , affinché potesse valersene per l'opera disegnata. La
storia di Trento non fu potuta scrivere dal P. Ippoliti, essendo stato colto dalla morte
all'età di cinquant'anni 22 .
Nuovo esilio dell'Archivio
Le vicende dolorose che a partire dalla fine del Settecento sconvolsero l'Europa e
portarono alla soppressione del principato di Trento, causarono anche la dispersione e la
perdita di biblioteche e di archivi 23 .
Soppresso il principato di Trento nel 1803, il suo territorio fu incorporato al Tirolo
e la città di Trento cessò di essere capitale di Stato e fu declassata a città di periferia.
Cessando la loro attività gli uffici governativi del principato di Trento, anche gli archivi
furono trasferiti altrove.
Nel maggio 1803 arrivò a Trento l'archivista della Corte di Vienna Gassler con
l'ordine di mettere in casse e di trasportare a Innsbruck l'intero Archivio del Principato
di Trento. Tra il luglio e l'ottobre del 1803 arrivarono a Innsbruck 56 carri con i
documenti trentini.
I documenti più antichi e i codici più preziosi dell'Archivio erano custoditi in una
stanza segreta della torre del Castello. Agostino Perini afferma che il luogo era noto a
tre sole persone, cioè al principe vescovo, al suo cancelliere e all'archivista. Anche
questo segreto fu aperto e il materiale archivistico più prezioso partì per Vienna.
Mentre questa cospicua parte di documenti dell'Archivio del Principato di Trento
veniva collocata in archivi statali sotto buona custodia, nel Castello del Buonconsiglio,
in sale, uffici, tribunali e soffitte era rimasta una gran quantità di atti, di volumi e di
faldoni.
Dopo che era stato incamerato dal governo austriaco il Castello del Buonconsiglio,
trasportato l'Archivio del Principato a Innsbruck e a Vienna, trasferito l'Archivio
diocesano nel convento di s. Marco di Trento, chi si prese cura di tutti gli atti e volumi
dei processi del Consiglio Aulico accumulati in tanti secoli di attività amministrativa e
giudiziaria? Per buona sorte numerosi atti e documenti finirono fra i manoscritti della
Biblioteca comunale di Trento; ma un grande numero di pergamene vennero vendute ai
legatori di libri; ne abbiamo conferma dall'esame dei libri legati in pergamena fra il
1815 e il 1830.
21
Trento, Biblioteca comunale, Miscellanea Alberti MS 9-14.
22
La pubblicazione del Regesto era stata messa in programma dai fondatori della Società per gli Studi Trentini
di Scienze Storiche. Ma non se ne fece nulla. Una buona occasione si sarebbe presentata al tempo delle celebrazioni
per il quinto centenario della nascita di Bernardo Clesio. Ma la cosa non ebbe esito.
23
Gar Tomaso, L'archivio del castello di Thunn, Trento 1857, p. III.
Archivio di Stato di Trento
10

Nell'Archivio del Magistrato consolare di Trento ci sono gli atti di un processo
contro i soldati accusati di avere asportato libri dal Castello del Buonconsiglio nel
1809 24 .
Ma la sorte peggiore è toccata nel giugno 1809 ai volumi e mazzi di documenti che
erano rimasti nel Castello: in parte vennero impiegati dagli artiglieri a fare cartocci per i
cannoni e in parte, per ordine del colonnello austriaco Cristano von Leiningen, vennero
gettati nelle fosse del Castello come materiale ingombrante.
Il Castello del Buonconsiglio fu residenza dei principi e vescovi di Trento dal 1255
fino al 1796. Pietro Vigilio Thunn il 20 maggio 1796 all'avvicinarsi di Napoleone
Bonaparte, abbandonò in tutta fretta la città di Trento per riparare a Passavia. Egli farà
ritorno l'anno seguente, ma per rifugiarsi nel Castello della sua famiglia presso Vigo di
Ton, dove anche morì il 17 gennaio 1800. I vescovi di Trento non dimorarono più nel
Castello e non lo riebbero più. Il successore di Pietro Vigilio Thunn, Emanuele Maria
Thunn, abitò per qualche tempo nella casa paterna in via Bellenzani e poi in casa
Stanchina in Largo Carducci.
Anche gli uffici della Curia diocesana con l'Archivio diocesano, allontanati dal
Castello, furono collocati ai primi del 1808 nel soppresso convento degli Agostiniani di
s. Marco (che nel 1810 divenne sede dell'Intendenza di Finanza), poi nel palazzo
Wolkenstein, nell'ex Collegio dei PP. Gesuiti, in casa Stanchina, poi nel palazzo Taxis
(attuale Banca d'Italia) e finalmente nel 1921 nel palazzo di Piazza Fiera.
Dopo lo spoglio operato da Federico d'Austria nel 1407, il primo che razziò il bello
e il buono che c'era nel Castello del Buonconsiglio fu Napoleone Bonaparte, che asportò
l'argenteria e tutti gli oggetti preziosi. I Governi che seguirono (in dieci anni si cambiò
Governo dieci volte) misero all'asta quello che riuscirono a trovare nel Castello. Quando
tutta la suppellettile, tutto il mobilio, tutti gli addobbi furono scomparsi, giunse il
momento per far sparire le stufe di maiolica, i caminetti marmorei, gli intagli dei soffitti
lignei. Poi si diede mano a smantellare le balaustre delle logge, delle scale e dei
poggioli.
Il Castello del Buonconsiglio dal 1810 al 1813 fu sede del Governo del
Dipartimento dell'Alto Adige. Da allora in poi fu adibito a caserma fino al 1918.
I documenti trentini trasportati in Austria non vi si fermarono a lungo. Napoleone
nel 1806 aveva ceduto il Tirolo alla Baviera. L'anno dopo il Governo bavarese trasportò
i documenti trentini da Innsbruck a Monaco e riuscì a ottenere parte dei documenti
trentini che erano stati portati a Vienna.
Dopo la caduta di Napoleone, ritornato il Tirolo all'Austria, i documenti trasportati
a Monaco si restituirono a più riprese, ma non tutti come abbiamo accennato parlando
del Codice Clesiano.
Durante il periodo di permanenza in Austria i documenti del principato di Trento
subirono altri traslochi: i libri Dietali e i Copiali passarono a Innsbruck, invece la
corrispondenza di Bernardo Clesio venne trasferita a Vienna. Alla fine del secolo scorso
i documenti trentini presenti nell'Archivio Provinciale di Innsbruck vennero
radicalmente ordinati nella serie Atti Trentini, assumendo l'Archivio del Principato di
Trento la fisionomia che conserva tuttora.
Archivio di Stato di Trento
24 Trento, Biblioteca comunale, archivio del Magistrato consolare, MS N° 4488.
11

Alla fine della prima guerra mondiale (1914-1918), col trattato di s. Germano,
l'Italia ottenne dall'Austria la restituzione dei documenti che provenivano dagli archivi
trentini.
Il materiale ricuperato, dopo una provvisoria sistemazione nel Castello del
Buonconsiglio, fu trasferito nell'Archivio di Stato di Trento, istituito nel 1919, situato
nel palazzo che era stato fino al 1773 Collegio dei PP. Gesuiti e poi Seminario
diocesano.
Qui con pazienza e dedizione, il personale dell'Archivio, coadiuvato nei primi anni
da studiosi trentini, fra i quali è da ricordare Giovanni Ciccolini, lavorarono a
ricomporre le serie di questo Archivio e a redigere indici e inventari.
Ma anche in questa nuova sede l'Archivio trentino non rimarrà a lungo indisturbato.
Nel dicembre 1942 (la seconda guerra mondiale era scoppiata nel 1939) l'Archivio del
Principato di Trento fu trasportato in una sala sotterranea del Castello del
Buonconsiglio. Dopo il bombardamento del 2 settembre 1943, che causò danni
all'edificio dell'Archivio di Stato, si decise lo sgombero totale; gli Atti furono trasportati
a Povo, ad Albiano e a Baselga di Piné. Nel dicembre 1944, per maggior sicurezza,
parte dell'Archivio del Principato fu trasferito in val Pusteria a Campo Tures. Finita la
guerra e riparati i locali dell'Archivio di Stato, alla fine del mese di luglio del 1946, tutti
i fondi archivistici che erano stati allontanati, vennero riportati in sede.
L'alluvione provocata dallo straripamento dell'Adige nell'autunno del 1966 allagò la
parte più bassa della città di Trento e sommerse anche i locali inferiori dell'Archivio: a
piano terra la marea di fango e nafta raggiungeva quasi l'altezza di un metro. Per buona
sorte i documenti che costituiscono l'Archivio del Principato di Trento erano collocati
nei piani più alti dell'edificio e pertanto non hanno subito danni.
Il codice dei regesti Ippoliti-Zatelli.
Dopo la soppressione del Principato vescovile di Trento, avvenuta il 25 febbraio
1803, il suo territorio fu incorporato al Tirolo, e la città di Trento cessò di essere la
capitale di uno Stato e fu declassata a città di periferia. Gli uffici del Governo del
Principato di Trento cessarono la loro attività, così pure il Tribunale d’Appello, anche
gli archivi furono trasferiti altrove.
Come detto in precedenza, nel maggio 1803 arrivò a Trento da Vienna l’archivista
di Corte Franz Gassler con l’ordine di mettere in casse e di trasportare a Innsbruck
l’intero Archivio del Principato di Trento. Fra il luglio e l’ottobre di quell’anno
arrivarono a Innsbruck 56 carri con i documenti trentini.
I documenti più antichi e i codici più preziosi erano custoditi in una stanza segreta
della torre del Castello. Il luogo era noto a tre sole persone: il vescovo principe, il suo
cancelliere e l’archivista Ducati. Anche questo Archivio fu aperto ed il materiale più
prezioso partì per Vienna. Possiamo dirci molto fortunati che, dei documenti
dell’Archivio del Principato vescovile di Trento, negli anni 1759 - 1763 due frati
francescani - P. Giuseppe Ippoliti e P. Angelo Maria Zatelli - avevano compilato i
regesti di ben 7.361 documenti di detto Archivio e di questi circa 6.000 trascritti alla
lettera. Per quanto possiamo sapere fino ad ora il primo che si prese cura di esaminare la
consistenza dei documenti giunti ad Innsbruck da Trento fu il giovane archivista
Gottfried Primisser, che iniziò la sua attività nell’allora Archivio di Stato di Innsbruck
nel 1810 come “Praticant”. Il Primisser ha lasciato la sua firma con la data a carta 101
del manoscritto dei nostri regesti, dove si legge scritto con la matita rossa: "Letzten Juli
1811 Primisser". Il nostro archivista ha fatto il primo lavoro di revisione per conoscere
Archivio di Stato di Trento
12

la consistenza dei documenti trentini portati ad Innsbruck sulla base dei regesti dei
documenti stessi. Il Codice dei regesti Ippoliti-Zatelli reca numerose segnature fatte con
una matita rossa, di un rosso piuttosto sbiadito: si tratta di trattini, di segni a V, e
soprattutto della lettera a, all’inizio dei regesti stessi. Consultando con cura il
manoscritto abbiamo scoperto che la lettera a sta ad indicare "adest", come si legge in
alcune note, ed anche “adsunt” come si legge a carta 31. Ci sono però anche delle
indicazioni che segnalano la mancanza di documenti: "deest, noch nicht gefunden,
vacat" ecc. Da lungo tempo abbiamo avuto la certezza che i documenti corrispondenti ai
regesti segnati con la lettera a , nel 1811 erano presenti ad Innsbruck, e al contrario, che
quelli privi della lettera a , non si trovavano ad Innsbruck nel 1811. Per avere una prova
che la lettera a scritta a matita rossa davanti ai regesti stava ad indicare che i documenti
relativi esistevano ad Innsbruck nel 1811, abbiamo consultato la Capsa n. 5, riguardante
la Giurisdizione di Riva del Garda, cioè abbiamo confrontato la consistenza di questi
documenti oggi conservati nell’Archivio di Stato di Trento 25 , con la consistenza dei
documenti della stessa Capsa n. 5 conservati ad Innsbruck nel 1811. I documenti
segnati ad Innsbruck con la lettera a sono oggi presenti nell’A.S. di Trento, quelli privi
della lettera a non ci sono a Trento né ovviamente erano ad Innsbruck nel 1811. A
questo punto possiamo porci il problema: a quando risale la perdita di tanti documenti
dell’ Archivio del Principato Vescovile di Trento?
Innanzi tutto abbiamo le prove documentarie che verso la fine del secolo XVIII
furono rubati numerosi fascicoli e volumi dall’Archivio del Tribunale ecclesiastico. Lo
stesso Vescovo Pietro Vigilio Thunn emanò la scomunica contro i ladri, in particolare
contro quelli che avevano rubato atti processuali, mettendo così i giudici
nell’impossibilità di terminare le cause in corso. Inoltre dopo la soppressione del
Principe Vescovo di Trento anche l’Archivio del Capitolo del Duomo “fu esposto alla
cupidigia dei raccoglitori e venditori di pergamene...” “... e i maggiori archivi furono
abbandonati in balia del caso ed esposti alla rapina e allo sperpero” come lasciò scritto
Tommaso Gar 26 . L’Intendenza di Finanza di Trento si diede premura di raccogliere
quanto più materiale d’archivio possibile per poi spedirlo ad Innsbruck negli archivi e al
Museo e alla Biblioteca del Ferdinandeum. Il 20 maggio 1796 il Principe Vescovo
Pietro Vigilio Thunn, all’avvicinarsi di Napoleone, fuggì e abbandonò il Castello e la
città in mano ai francesi. Ebbe così inizio lo spoglio di tutto quello che c’era di bello e
di buono nel Castello del Buonconsiglio. Nessuna meraviglia quindi se il Primisser ad
Innsbruck nel 1811, fu costretto a constatare la perdita di così numerosi documenti.
Napoleone nel 1806 cedette il Tirolo al Re di Baviera. Nel 1812 il governo Bavarese
trasportò a Monaco l’Archivio trentino unitamente all’Archivio del Principato
Vescovile di Bressanone. Nonostante la pace di Parigi del 1814-15, solo nel 1837 fu
possibile averne di ritorno a Vienna una parte, vale a dire che non tutti i documenti
trentini restituiti da Monaco ritornarono ad Innsbruck. Ad esempio le Capsae 57 e 58
recano scritto all’inizio: “Nach Wien, nach Adelsarchiv”, e “Ganz nach Wien”. Così
pure passò a Vienna tutta la corrispondenza di Bernardo Clesio. All’inizio della Capsa
46 sta scritto a penna “Ganz zu verbleiben”, all’inizio della Capsa 54 “Ganz nach
Innsbruck”, all’inizio della miscellanea 79 sta scritto “Ganz zu Innsbruck”. Il volume 19
della Capsa 85 va a Vienna “Nach Wien”. Infine è da segnalare che un buon numero di
documenti della Capsa 67 e i numeri 50, 58 e 108 della miscellanea 79, recano
25
“Statistica dei documenti dell’ A.P.T.” dott. Albino Casetti negli anni 1940-1946; manoscritto n. 3 degli
indici e repertori dell’ AST.
26
Tommaso Gar, L’archivio del Castello di Thunn, p. 4.
Archivio di Stato di Trento
13

soprascritto con matita rossa “museum”, cioè Museo del Ferdinandeum dove furono
spediti dall’Intendenza di Finanza assieme ai documenti del Capitolo del Duomo e delle
Clarisse di S. Michele di Trento. Tali documenti ora si trovano nell’Archivio di Stato di
Trento, riconsegnati dall’Austria in seguito al trattato di S. Germain del 10 settembre
1919. Negli anni 1929 e 1933 furono restituiti altri documenti della Sezione Latina dal
Landesarchiv di Innsbruck.
Il regesto repertorio Ippoliti-Zatelli.
Titolo originale: Repertorium Archivi Episcopalis Tridenti. È un volume cartaceo
attualmente legato in tutta pelle, di carte 680 numerate a matita. Misura mm. 305 x 215.
Prima del restauro e dell’ultima legatura che risale agli anni 1982-1983, il volume era in
buona parte sfascicolato.
Nella prima parte è privo di margine e la scrittura giunge quasi fino sull'orlo e
molte carte sono consunte dall'uso, anche il testo ha sofferto perdite. Dietro nostra
sollecitazione il codice ora è legato, e come detto sopra è stato restaurato e rilegato.
Sulla prima pagina si trova incollata una cartella dove sta scritto con grafia della
seconda metà dell'Ottocento: "Dieser Akten und Urkundenverzeichnis soll, nach
Angabe des hochwürdiger Pater Justiniam Ladurner, von Bonelli und Pater Grisostomo
herrhuren". E sotto con grafia dei primi del Novecento: "Ist nielmehr das Werk des
Pater Giuseppe Hippoliti, franziskaner von Pergine, zeitgenossen des Bonelli, wie von
seinen Hand zu schreiben und von mir ergleichene Urkundenbuch in Museum zu Trient
beweist”. Dr. Schoenherr.
Il manoscritto è di mano e la numerazione e la distribuzione dei documenti delle
miscellanee è del Padre Ippoliti. A carta 152 lo stesso Ippoliti annotava: "In nomine
Domini Amen. Die 26 may 1759". Le pagine scritte dai singoli Padri sono evidenziate
dalla tabella seguente.
Ippoliti OFM
Zattelli OFM
Archivio di Stato di Trento
14
Piscopo Goffredo
1r - 158v
161r - 215v
158v - 159v 216r - 219v
220r - 233r 234r - 234v
236r - 238r 240r - 242v
244r - 246r 247r - 247r
249r - 258r 259r - 266r
267r - 278v 279r - 288r
289r - 294r 295r - 304v
305r - 337r 339r - 348v
349r - 361r 363r - 376v
377r - 387r 389r - 398v
400r - 405v 410r - 419v
423r - 427v 432r - 452r
456r - 475v 478r - 499r
503r - 504v 507r - 553v
555r - 558v 560r - 599v
601r - 606r 608r - 614v
617r - 622r 624r - 641r
644r - 649v 651r - 654v
656r - 661r
678r - 679r
664r - 675r

Attorno agli anni Trenta qualcuno aveva sttratto i regesti delle Capsae n. 46 e 47. E
fu necessario trascrivere i documenti delle due Capsae desumendoli dalla copia in
possesso della Biblioteca Comunale di Trento. Negli anni Ottanta il fascicolo
contenente i regesti della Capsa n. 46 è stato ricuperato dal sottoscritto, e quindi, levata
la copia, fu collocato al suo posto l'originale.
L'assenza del documento nell'Archivio di Stato di Trento è indicata con la parola
manca nelle annotazioni in calce; taluni di questi documenti tuttavia sono stati
individuati presso altri Istituti, dove erano giunti in seguito a regolari acquisti e
donazioni, e segnalati dai compilatori.
Elenchi, repertori, indici
Per quanto riguarda gli elenchi, i repertori e gli indici dei documenti del principato
di Trento, ricordiamo quelli pubblicati ad Innsbruck da David Schönherr e da Michael
Mayr, altri parziali dal Dominez e dal Galante 27 . Un primo inventario dell'Archivio di
Stato di Trento venne pubblicato nel 1933 nella miscellanea dedicata ad Alessandro
Luzio 28 .
Nel 1951 fu pubblicato l'Inventario dell'Archivio del Principato di Trento e di altri
archivi antichi, a cura del dott. Leopoldo Sandri coadiuvato dal dott. Albino Casetti 29 .
Francesco Menestrina, in una recensione auspicava una revisione del detto
Inventario per rimediare a deficienze ed errori 30 .
Nel 1961 il dott. Albino Casetti, direttore dell'Archivio di Stato, nella Guida
storico-archivistica del Trentino, pubblicava anche la descrizione esauriente dei fondi
che compongono l'Archivio del Principato ecclesiastico di Trento 31 .
Le peregrinazioni di questo Archivio non sono finite. In seguito alla decisione di
restaurare radicalmente l'edificio che ospita la Biblioteca civica e l'Archivio di Stato di
Trento, la Biblioteca civica si trasferì momentaneamente nell'edificio del Seminario
minore in via Madruzzo e l'Archivio di Stato si trasferì in blocco il 18 luglio 1992, in un
edificio situato in Via Maccani 161, a Nord di Trento, in attesa di una nuova sede.
Il lavoro dei PP. Frumenzio Ghetta e Remo Stenico
Uno degli scopi principali del programma della Società per gli Studi Trentini, è la
pubblicazione dei documenti, base e fondamento della storia. I promotori di detta
Società, nella primavera del 1918, con a capo il prof. Gino Onestinghel, avevano
predisposto un piano per la pubblicazione dei "Monumenta tridentina" di cui erano
previsti 150 volumi, che dovevano comprendere tra l'altro, oltre l'edizione integrale dei
documenti trentini dei secoli XII e XIII, anche il Repertorium archivi episcopalis
Tridenti.
Come è noto i due Frati Minori Ippoliti e Zatelli, per tutto il loro lavoro non
ricevettero alcuna ricompensa, non solo, ma quello che è ancora più triste, anche i loro
stessi nomi rimasero ignorati. Infatti il volume dei regesti non porta il loro nome ma
27
Casetti Albino, Guida storico-archivistica del Trentino, Trento 1961, p. 844.
28
Mascelli Fulvio, L'archivio di Stato di Trento, in Ad Alessandro Luzio gli Archivi di Stato Italiani.
Miscellanea di studi storici, vol. II, Firenze 1933, pp. 169-184.
29
Archivio di Stato di Trento. Archivio del principato vescovile. Inventario, Roma 1951.
30
Recensione mai data alle stampe; le bozze di stampa si trovano tra i manoscritti della Biblioteca comunale,
Fondo Francesco Menestrina.
31
Casetti Albino, Guida storico-archivistica del Trentino, Trento 1961, pp. 844-864.
Archivio di Stato di Trento
15

eca soltanto sul dorso la scritta: "Repertorium archivi episcopalis Tridenti". Di fronte a
questa duplice ingiustizia non potevo rimanere indifferente. Di qui il desiderio di vedere
finalmente pubblicato quel corpo di regesti, per mettere in mano agli studiosi uno
strumento di ricerca così importante e per riparare almeno in parte all'ingiustizia recata
alla memoria dei due confratelli.
Per la pubblicazione di regesti compilati a metà del Settecento a scopo
principalmente politico, cioè per comprovare l'indipendenza del principato e difenderlo
dal pericolo di venire soppresso a causa delle idee dell'assolutismo settecentesco, erano
necessarie una revisione e una integrazione per renderli maggiormente utili agli studiosi
in generale.
Per raggiungere tale scopo, dopo matura e prolungata discussione, si è concordato,
che P. Stenico avrebbe fatto la trascrizione dattilografica dei regesti e P. Ghetta avrebbe
successivamente confrontato il dattiloscritto sui documenti originali, apportando quelle
integrazioni che sembravano opportune per lo scopo sopraddetto: notare se
pergamenacei o cartacei, misurare le pergamene, segnare i nomi dei notai, trascrivere
tutti i nomi dei testimoni e la presenza o meno di sigilli, e aggiungere la consistenza
delle singole Capsae. In tutto questo lavoro si è constatata l'esattezza e la fedeltà dei
regesti Ippoliti-Zatelli.
Il lavoro di trascrizione, revisione e integrazione ebbe inizio nell'aprile del 1975 e si
protrasse per ben sette anni.
Per l'indice cronologico ci siamo serviti di quello pubblicato dal dott. Albino
Casetti nel 1951 32 , che però si ferma all'anno 1500.
Dopo aver tentate tante strade per la pubblicazione di questo lavoro, ora abbiamo
trovato finalmente quella giusta.
NB. Sarà disponibile a breve termine la versione su CD, che permetterà una
consultazione più rapida.
Trento, ottobre 2001
Archivio di Stato di Trento
16
P. Ghetta Frumenzio
32 Archivio di Stato di Trento. Archivio del principato vescovile. Inventario, Roma 1951, pp. 139-189.

GELEITWORT
DAS ARCHIV DES FÜRSTBISTUMS TRIENT
IM TRIENTNER STAATSARCHIV
Die Geschichte des Fürstbistums Trient erstreckt sich über einen Zeitraum von 800
Jahren: von 1004 bis 1803.
Das älteste, im Staatsarchiv Trient aufbewahrte Dokument, ist das Diplom vom 31.
Mai 1027, mit der Kaiser Konrad II. Bischof Ulrich von Trient die Grafschaft Trient
schenkte. Wissenschaftler von früher und heute stimmen darin überein, dass diesem
Diplom eine Verleihung aus dem Jahre 1004 vorausging.
Die bereits in langobardischer Zeit festgelegten Grenzen der Diözese Trient wurden
unter der Herrschaft der Karolinger definitiv bestimmt und verblieben so bis zu den von
Joseph II. (1785) gewollten Abweichungen; auf letztere folgten provisorische
Änderungen unter Napoleon, sowie die Reform des Jahres 1818; die letzten
Abänderungen und Einschränkungen erfolgten im Jahre 1964. Ab diesem Zeitpunkt
stimmen die Grenzen der Diözese Trient mit den Grenzen der Autonomen Provinz
Trient überein.
Zur Diözese Trient gehörten von Anfang an Judikarien, der Nonsberg, Val di Sole,
das Etschtal bis Meran, das Eisacktal bis zum Tinnebach, der am Fuße des Säbener
Burgfelsens, dem alten Sitz der Diözese Brixen, verläuft. Im Avisiotal verlief die
Grenze zwischen den beiden Diözesen in der Nähe von Pezzé, Moena.
Nicht alle sind jedoch derselben Meinung, was diesen Punkt des Grenzverlaufs
angeht. Das Problem war schon von Josef Resch im Jahre 1753 aufgeworfen worden,
als er zusammen mit den ältesten Urkunden der Diözese Säben-Brixen eine Urkunde
veröffentlichte, in der kurz die Grenze zwischen den beiden Diözesen beschrieben
wurde, die vom Eisack bis zum Pass von S. Pellegrino verlief. In dem auf das Jahr 1100
zurückgehenden Dokument ist als Grenze von einer großen Wiese "quod dicitur
Pradasis" die Rede. Für Resch handelt es sich bei dieser Wiese um die Ortschaft
Predazzo im Fleimstal; aus diesem Grund war er davon überzeugt, dass in alter Zeit
auch Moena zur Diözese Brixen 33 gehört haben musste.
Wenn auch nicht alle, so ist doch ein Großteil der Forscher von der These Reschs
überzeugt. Bei einem Versuch, meine Kenntnisse der Geschichte des Fassatales zu
vertiefen, bekam ich Gelegenheit, auch die besagte Grenzurkunde, zusammen mit all
den Argumentationen, die eine Änderung des Grenzverlaufs zwischen der Diözese
Trient und Brixen im Avisiotal untermauern sollten, studieren zu können. In einer
Publikation über die Geschichte des Fassatales, zeigte ich die Gründe auf, die mich
darauf schließen ließen, dass der Grenzverlauf nicht abgeändert wurde, und dass daher
Moena nie ein Teil der Diözese Säben-Brixen gewesen war 34 . Diese These stieß, wie
vorauszusehen war, auf wenig Begeisterung, vor allem bei den Sprachforschern, da
diese ihre sprachwissenschaftlichen Thesen auf die Verlegung der genannten Grenze
aufgebaut hatten 35 . Schließlich habe ich nach neuen Recherchen und Archivforschungen
eine weitere Arbeit über unsere Grenze veröffentlicht, wo unter anderem zum ersten
Mal, zusammen mit anderen unveröffentlichten Dokumenten, die Grenzurkunden aus
33
Resch Joseph, Annales ecclesiae sabionensis nunc brixinensis, Wien Mauracher 1765, III, S. 700-701.
34
Ghetta Frumenzio, La valle di Fassa nelle Dolomiti, Trient 1974, S. 33 ff.
35
Heilmann Luigi, Il confine ladino-trentino nella valle dell’Avisio, Florenz 1963.
Archivio di Stato di Trento
17

dem XVI Jahrhundert 36 zur Sprache kamen. Die darin enthaltenen veröffentlichten
Argumente und Urkunden müssten eigentlich die Frage dieses Grenzverlaufs endgültig
aus der Welt geschafft haben.
In ihrem südlichen Teil umfasste die Diözese Trient das Lagarinatal mit Mori, Ala,
Vallarsa, Terragnolo und Folgaria; die Pfarrein von Avio und Brentonico gehörten zur
Diözese Verona. Die Pfarreien von Arco, Riva, Tignale und Ledro wiederum
unterstanden der Diözese Trient. Das Primiero, Tesino und das ganze Valsugana
gehörten zu Feltre, einschließlich des Einzugsgebietes der Pfarreien Pergine und
Calceranica. Die Diözese Feltre erstreckte sich bis nach Madrano und Nogaré, wo der
Silabach die Grenze darstellte. Südlich von Trient reichte die Diözese Feltre bis weit
nach dem Bergsattel von Vigolo Vattaro, senkte sich gegen Mattarello bis zu den
Novaline, wenige Kilometer vor der Stadt. Infolgedessen reichte die Jurisdiktion des
Bischofs von Feltre in der Nähe von Trient bis zur Grenze der Pfarrei S. Maria
Maggiore, der antiken Kathedrale Trients.
Wann genau solche "Invasion" anderer Territorien stattfand, und was die Ursache
dafür war, bleibt bis heute ein Rätsel ohne Antwort.
Einerseits kennen wir die Grenzinschrift aus dem IV. Jahrhundert, die auf einer
Porphyrwand des Pergolbergs am Ende des Cadinotales – etwa eine Stunde Gehzeit
vom Manghenpass aus – eingemeißelt ist; diese Inschrift bestimmte die Grenze
zwischen den Stadtgemeinden Trient und Feltre, wobei letztere Primiero, das Tesino
und Valsugana umfasste. Bis wohin reichte aber der Einzugsbereich der Gemeinde
Feltre im Valsugana? Gehörte vielleicht auch die Gegend Pergine dazu, oder erstreckte
er sich nur bis nach Novaledo in der Nähe des Hofes S. Desiderio, wo die Grenze
zwischen dem Fürstentum Trient und der Grafschaft Feltre verlief?
Andererseits sind uns die schmerzlichen Ereignisse der langobardischen Invasion
bekannt. Im Verlaufe dieser vehementen Einfälle und den damit einhergehenden
Plünderungen wurde ein Großteil der reichen, einflussreichen Grundeigentümer
dahingemetzelt oder zur Flucht zu den Küsten und den Inseln gezwungen. Die dem
Mittelstand angehörigen Kleingrundbesitzer wurden zugunsten der "Arimannen" ihrer
Habe beraubt. Auf diese Weise wurden die vorher geltenden römischen Verordnungen
zunichte gemacht; die nachfolgende Neuorganisierung hielt sich in keiner Weise an die
römischen Gesetze. Die Diözesen selbst mussten große Verluste an Menschenleben und
Gütern hinnehmen; das kirchliche Leben wurde über lange Zeit hinweg unterdrückt.
Die weltliche Macht der Bischöfe von Trient erstreckte sich über ein Gebiet, das
größer war als die Diözese selbst. Sie umfasste das Territorium des alten Herzogtums
Trient, die Grafschaft Bozen und die des Vinschgaus, die über den Reschenpass bis in
das Untere Engadin, ins Valsugana bis zum Hof S. Desiderio bei Novaledo reichte, und
so das gesamte Gebiet von Pergine, Levico, Caldonazzo und Lavarone umfasste. Im
südlichen Teil gehörten zum Fürstbistum Trient die Veroneser Pfarreien Avio und
Brentonico. In den übrigen Gebieten stimmte die politische Grenze mit der der Diözese
überein 37 .
36
Ghetta Frumenzio, Il confine fra le diocesi di Trento e Bressanone nella valle dell’Avisio, in Studi trentini di
scienze storiche, 69 (1990), 149-210.
37
Vom Monte Pergol ausgehend und weiter entlang der Wasserscheide der Lagoraikette, erreicht man direkt
den Hof S. Desiderio bei Novaledo. Auch aufgrund dieses Tatbestandes könnte man denken, dass die Grenze
zwischen den Stadtgemeinden Trient und Feltre in S. Desiderio in Novaledo verlief.
Archivio di Stato di Trento
18

Geschichtliche Abläufe im Archiv des Fürstentums Trient
Der Großteil der heute noch existierenden Urkunden über die geschichtlichen
Ereignisse im Fürstentum und in der Diözese Trient wird im Staatsarchiv von Trient
aufbewahrt. Vor einem summarischen Einblick in dieses Archivmaterial ist es
notwendig, kurz auf dessen Geschichte einzugehen: seine Entstehung, die
verschiedenen Wanderbewegungen, die erlittenen Verluste, die Persönlichkeiten, die
sich um die Wiedererlangung und die Auswertung der Urkunden dieses Archivs bemüht
haben.
Die erste Persönlichkeit, auf die wir in der Geschichte des Archivs des Fürstentums
Trient stoßen, ist der Fürstbischof Friedrich von Wangen (1207 – 1218). Er hinterließ
uns das schöne und feierliche Zeugnis des Liber sancti Vigilii, gewöhnlich Codex
Wangianus genannt. Im Vorwort zu diesem Kodex erklärt der Wangener, die
Veröffentlichung dieses Buches gewollt zu haben, um die legitimen Urkunden zu
erhalten, die die Rechte, die Gerechtigkeiten und den Besitz des Fürstbistums Trient,
aber auch seiner Untertanen beweisen. Er hatte es für notwendig erachtet, die zum
Großteil aufgrund der „zahlreichen Revolutionen“ verloren gegangenen Rechte und
Privilegien zu sammeln und von einem Notar abschreiben zu lassen.
Der Wangener Kodex wurde im Jahre 1852 von Rudolf Kink veröffentlicht 38 . Eine
Wiederauflage erschien 1964. Zu dem Zeitpunkt, als Friedrich von Wangen sich
anschickte, so viele Urkunden als möglich der Diözese und des Fürstentums wieder zu
erlangen, hatten die Trientner Archive bereits große Verluste zu verzeichnen. Es fehlen
nämlich fast alle Urkunden aus der Karolingerzeit, die Diplome der Ottonen; sämtliche,
vor 1200 datierten päpstlichen Bullen existieren nicht mehr. Keine der Urkunden oder
kaiserlichen Privilegien aus der Episkopalregierung des Gebhard (1106 – 1124), der
bereits Kanzler Kaiser Heinrichs V. war 39 , hat sich gerettet. Zu Recht wurde daher das
Archiv des Fürstentums Trient mit einem großen Baum verglichen, dem die schönsten
Blätter fehlen 40 .
Auch im Wangener Kodex sind lediglich zehn, vor 1180 datierte Urkunden
enthalten. Die größten Verluste dieser Urkunden gehen auf die Zeit der Aufstände in
Trient nach der Ermordung des Fürstbischofs Beato Adelpreto (1172) zurück, im
Verlaufe deren das bischöfliche Palais in der Nähe der Kathedrale ein Raub der
Flammen wurde. Doch gab es auch Aufstände gegen den Fürstbischof Konrad von
Beseno; so könnte der Verlust vieler anderer Dokumente auf diese stürmische Zeit
zurückzuführen sein.
Die wenigen, vor der Zerstörung geretteten Urkunden wurden in dem Palais
aufbewahrt, das Friedrich von Wagen wieder hatte aufbauen lassen; später, im Jahre
1255, als Egno von Eppan seine Residenz in das Schloss Buonconsiglio verlegte, wurde
auch das Archiv dorthin gebracht.
An diesem sicheren Ort verblieb das Archiv eineinhalb Jahrhunderte lang und es
wurde mit dem Kodex des Nikolaus von Brno bereichert, dem so genannten Codex
Wangianus maior 41 . An dieser Stelle ist es angebracht, darauf hinzuweisen, dass der
38
Kink Rudolf, Codex Wangianus. Urkundenbuch des Hochstiftes Trient, begonnen unter Friedrich von
Wangen, Bischof von Trient und Kaiser Friedrichs II. Reichsvikar für Italien. Fortgesetzt von seinen Nachfolgern.
Wien 1852.
39
Bischof Gebhard war als Kanzler Kaiser Heinrichs V. sicher mit Urkunden und Geschenken von Seiten
seines Herrn ausgezeichnet worden; leider ist uns nichts davon erhalten geblieben.
40
Huter Franz, Tiroler Urkundenbuch, I, Innsbruck 1937, XIV.
41
Der Nikolaus-Kodex erhielt den Zusatz "maggiore", weil er die größte Anzahl an Dokumenten enthielt.
Archivio di Stato di Trento
19

Wangener Kodex auf Anordnung des Bischofs Filippo Bonacolsi (1289 – 1303) nach
Mantua gebracht wurde, weil Meinhard II., Graf von Tirol, sich mit Waffengewalt
gegen die Besitznahme des Bistums St. Vigilius durch Bischof Philipp zur Wehr gesetzt
hatte. Der Kodex kehrte unter der Regierung des Bartolomeo Querini (1304 – 1307)
nach Trient zurück. Zu Anfang des XV. Jahrhunderts, genauer im Jahre 1407, wurde auf
Anordung des österreichischen Herzogs Friedrich mit der leeren Tasche der größte Teil
der Urkunden des Archivs nach Österreich gebracht. Dort wurde das Archiv geordnet
und in 70 Kisten unterteilt; zudem wurde ein 570 Seiten langes Repertorium angelegt.
Die älteste, erst kürzlich veröffentlichte Bestandsaufnahme der Urkunden unseres
Archivs geht auf das Jahr 1463 zurück 42 . Dieses Inventar ist ein klarer Beweis für die
geringe Anzahl der im Archiv des Kanzleramtes des Fürstbistums Trient im XV.
Jahrhundert vorhandenen Urkunden. Wer weiß, wie oft diese, sich damals in seinem
Archiv befindlichen Schriften während der langen Jahre der Regierung von Fürstbischof
Johann Hinderbach erforscht, studiert, mit Anmerkungen versehen und kommentiert
worden waren! Um sicher zu gehen, dass eine Urkunde des Archivs des Fürstbistums
Trient nicht unter jenen war, die von dem österreichischen Herzog Friedrich
weggebracht wurden, und zur Zeit Hinderbachs noch immer nicht in Trient waren, ist
nur zu prüfen, ob diese mit der charakteristischen Handschrift Hinderbachs angebrachte
Anmerkungen, Zusätze, Glossen oder Korrekturen enthalten. Was die Geschichte
unseres Archivs angeht, ist zu bemerken, dass sich unter den Fürsten und Bischöfen, die
sich am meisten darum verdient gemacht haben, Persönlichkeiten befinden, die aus
königlichen oder kaiserlichen Kanzlerämtern kommen: Friedrich von Wangen,
kaiserlicher Vikar, Nikolaus von Brno, Kanzler des Luxemburgers Karl IV, späterer
Kaiser, und Bernhard von Cles, oberster Kanzler Ferdinands von Österreich.
Zweifelsohne hat sich Fürstbischof Bernhard von Cles am meisten für unser Archiv
verdient gemacht. Aufgrund seines langjährigen, treuen und wertvollen Dienstes im
Hause Österreich und insbesondere unter Ferdinand, war es ihm vor seiner definitiven
Rückkehr nach Trient gelungen, wieder in den Besitz der sich seit über einem
Jahrhundert in Österreich befindlichen Trientner Urkunden zu gelangen.
Am 18. Februar 1532 unterschrieb Bernhard von Cles eine Empfangsbestätigung
(reversale) über die erhaltenen Dokumente, mit der er sich auch im Namen seiner
Nachfolger verpflichtete, auf der Grundlage dieser Urkunden keinerlei
Gebietsansprüche gegenüber Ferdinand oder seinen Nachfolgern geltend zu machen.
Eine authentische Kopie dieser "reversale" bildet den XII. Band des Codex Clesiano.
Nach ihrer Rückkehr nach Trient wurden unsere Urkunden auf Geheiß Bernhard von
Cles mit dem Wahlspruch und dem Symbol der sieben Stäbe gekennzeichnet. Diese
Arbeit wurde von dem deutschen Maler Christof ausgeführt, wie dies aus einem
Soldbuch 43 hervorgeht. Hinter dem Interesse Bernhards von Cles verbargen sich zwei
ehrgeizige Vorhaben, zum einen wollte er die Archivurkunden des Fürstentums wieder
zusammenbringen und ordnen, zum anderen sich aber gegen eventuelle Änderungen
oder unvorhersehbare Verluste absichern. Sein erstes Ziel erreichte er, indem er von
Ferdinand von Österreich die ein Jahrhundert zuvor nach Innsbruck überführten
Urkunden wieder zurückbekam, und das zweite, indem er sich dafür einsetzte, dass alle
42
Ghetta Frumenzio, Inventario dei documenti della cancelleria del principato di Trento nel 1463, in Studi
trentini di scienze storiche 67 (1988) 169-184.
43
Trient, Biblioteca comunale, MS 332: “Ich Christof maller hab emphangen 14 lib. von wegen der "UNITAS"
die ich die prieff gemacht hab, am tag 6. herbst 1522".
Archivio di Stato di Trento
20

Urkunden der Lehensbücher seiner Vorgänger ab dem Jahre 1307 auf die weit
haltbareren Pergamentbände übertragen wurden. So entstand in den Jahren 1536 – 1537
der Clesianer Kodex, der aus zwölf großen Pergamentbänden bestand, von dem drei
Exemplare geschaffen wurden. Was ihr Äußeres betrifft, sind diese Bände ein non plus
ultra aufgrund der Pergamentfolien, der gleichmäßigen Schrift, der ganzseitigen
Miniatur, welche die erste Seite eines jeden Bandes schmückt, und schließlich des aus
perforierten Messingplatten bestehenden und mit Beschlägen verzierten Einbands; all
dies diente dazu, diese Bände zu würdigen Hütern und Vertretern der darin enthaltenen
Rechte und Privilegien des Fürstbistums von Trient zu machen. Leider aber entspricht
diesem äußeren Aufwand und all der Mühe, den Bänden durch ihr glanzvolles Äußere
ein luxuriöses und herrliches Aussehen zu verleihen, nicht der Inhalt derselben: zu viele
Übertragungsfehler, vor allem, was Personen- und Ortsnamen angeht, zu viele
Auslassungen und Wiederholungen.
Wenn wir uns den ersten Band des Codex Clesianus vornehmen und ihn mit den
Originalen der Lehensurkunden des Fürstbischofs Bartolomeo Querini vergleichen,
werden uns die darin vorkommenden zahlreichen Fehler und Auslassungen überraschen
und verwundern. Wie soll man da die Mühe unserer Forscher P. Marco Morizzo OFM
und Desiderio Reich einstufen, die zu Anfang dieses Jahrhunderts die
Regestensammlung des Clesianer Kodexes veröffentlichten?
Derzeit befinden sich nicht alle Originale der Lehensbücher, deren Urkunden in den
Clesianer Kodex übertragen wurden, im Staatsarchiv von Trient; drei davon, und zwar
die Lehensurkunden der Fürstbischöfe Johann Hinderbach, Ulrich Frundsberg und
Ulrich Liechtenstein werden mindestens seit dem Jahre 1803, dem Zeitpunkt der
Überführung der Trientner Urkunden nach Innsbruck und Wien, im Diözesanarchiv in
Trient aufbewahrt.
Bei der Abfassung der Regestensammlung des Clesianer Kodexes erhielten P.
Morizzo und Desiderio Reich Gelegenheit, die in den drei genannten Bänden
enthaltenen Originale mit denen des Codex Clesianus zu vergleichen und die
notwendigen Korrekturen vorzunehmen. Leider befanden sich die anderen
Lehensbücher immer noch in Innsbruck.
Reich und P. Morizzo hatten die Abfassung der Regesten des Clesianer Kodexes
beendet, aber ihre Veröffentlichung wurde mit dem Jahre 1486, d.h. einschließlich der
Lehensvergaben des Hinderbach, unterbrochen. Die Regesten der Lehensbücher der
Nachfolger Hinderbachs bis zu Bernhard von Cles blieben unveröffentlicht und sind es
nochheute 44 .
Im Verlaufe dieser kurzen Beschreibung und Bewertung des Clesianer Kodexes
haben wir auch die Lehensbücher des Fürstbistums Trient erwähnt; an dieser Stelle
sollte vielleicht auf einige Probleme bei der Archivierung letzterer hingewiesen werden.
Es gibt keinerlei Hinweis auf ein Investiturbuch des Fürstbischofs Heinrich von Metz
(1310 – 1336); wir können hingegen beweisen, dass im Jahre 1532 ein Investiturbuch
für den Fürstbischof Nikolaus von Brno existierte. In Band XII des Clesianer Kodexes
ist unter Nr. 365 vermerkt, dass an Bernhard von Cles "ain puech, darein registriert die
erbrecht verleihungen des stifts Trient bei bischofs Niclausen, herzogens, marggravens
und gravens regierung, ab anno 1339 usque ad annum 1346, und sein etlich frey lehen
darundter anno 1339" zurückgegeben wird.
Archivio di Stato di Trento
44 Morizzo Marco, Reich Desiderio, Codex Clesianus. Regesta, in Rivista Tridentina, VII-XIV (1907-1914).
21

Wenn also das Investiturbuch des Nikolaus von Brno an Bernhard von Cles
übergeben worden war, warum finden wir dann im Clesianer Kodex keinerlei Abschrift
der Lehensvergaben an den besagten Fürstbischof Nikolaus? Wir müssen daraus
schließen, dass der besagte Band in Österreich verblieb, oder aber während des
Transports verloren ging. Sicher ist nur, dass er in Trient nie angekommen ist, denn
sonst müssten Spuren davon im Clesianer Kodex und in den Regesten des Ippoliti zu
finden sein.
Die dem Domkapitel Trient gehörende Kopie des Codex Clesianus befindet sich
derzeit im Diözesanarchiv. Nach Pater Morizzo waren es die Domherren selbst, die sich
diese Kopie für ihr Archiv beschafften. Was die anderen Exemplare des Clesianer
Kodexes angeht, finden wir präzise Informationen darüber in einem Dokument des
Fürstbistums Trient 45 . Es handelt sich dabei um ein reversale, mit dem am 13.
November 1540 das Domkapitel erklärte, von Bischof Cristoforo Madruzzo die zwölf
Bände des Clesianer Kodexes zusammen mit anderen Urkunden erhalten zu haben, um
diese in der Domsakristei aufzubewahren. Die Kapitelherren erklärten sich bereit, sie
jederzeit wieder zurückzugeben, falls Cristoforo Madruzzo oder seine Nachfolger dies
fordern sollten. Zudem wird vermerkt, dass nach dem Willen Bernhards von Cles drei
Exemplare des Kodexes geschaffen werden sollten, wovon eines für das Geheimarchiv
des Schlosses Buonconsiglio, ein zweites für die Domherren zur Aufbewahrung in der
Domsakristei, und ein drittes für das Kanzleramt des Schlosses zum täglichen Gebrauch
bestimmt war. Die Urkunde endet mit dem Vermerk, dass das löbliche Werk wegen des
Todes Bernhards von Cles nicht vollendet werden konnte. Die Bände des Codex
Clesianus wurden den Domherren in einer mit drei Schlüsseln verschlossenen Truhe
überreicht, die mit dem Wappen der Familie Cles und mit dem des Fürstbistums Brixen
verziert war; dies ist als ein sicheres Zeichen dafür zu werten, dass derselbe nach der
Ernennung des Bernhard von Cles zum apostolischen Regenten der Diözese Brixen,
wenige Monate vor seinem Tod, hergestellt worden war.
Diese kleine Truhe befand sich zu Anfang dieses Jahrhunderts im Glockenturm des
Domes von Trient und diente dem Messner als Schemel beim feierlichen
Glockenläuten. Vor wenigen Jahren wurde sie bei einem Antiquitätenhändler wieder
entdeckt und von der Autonomen Landesverwaltung Trient angekauft. Nun wissen wir
endlich, wozu sie diente, und wem sie übergeben worden war 46 .
Wir haben gehört, dass eine Ausgabe des Clesianer Kodexes, die für die Sakristei
des Domes von Trient bestimmt war, sich derzeit im Diözesanarchiv befindet; die
zweite, für das Kanzleramt des Schlosses Buonconsiglio bestimmte ist jetzt im
Staatsarchiv Trient zu finden, und das für das Geheimarchiv bestimmte Exemplar wird
im Staatsarchiv von München in Bayern aufbewahrt.
Die Kanzler des Fürstbistums Trient, angefangen mit Antonio Gilli, Quetta
genannt, bis hin zu all den anderen, behandelten die Urkunden des Archivs mit größter
Sorgfalt. Unter all den Kanzlern ist Francesco Antonio Alberti-Poia, ein Vetter des
Bischofs Francesco Alberti-Poia, hervorzuheben; denn er verfasste, um die
Archivurkunden leichter und schneller konsultieren zu können, ein 200 Karten
umfassendes, alphabetisches, erläutertes Inhaltsverzeichnis des Archivmaterials des
Fürstbistums Trient (1690) 47 .
45
Trento Archivio di Stato, Archivio del Principato vescovile di Trento, Sezione latina, Capsa 44/24.
46
Casagrande Vincenzo, Catalogo del museo diocesano di Trento, Trient, 1908, S. 36, Nr. 60.
Archivio di Stato di Trento
47 Trient, Biblioteca comunale, MS 332.
22

Die Regestensammlung von Ippoliti-Zatelli
Ein fundamentales Werkzeug für die Eins ichtnahme und das Studium der in einem
Archiv befindlichen Urkunden stellen die Inventare, Sachkataloge und Regesten dieser
nämlichen Dokumente dar.
Wir können uns glücklich schätzen, dass die im Archiv des Fürstbistums Trient,
genauer in der lateinischen Sektion, lagernden Urkunden nach Argumenten in 85
Sektionen oder Capsae unterteilt wurden, welche insgesamt, zwischen Urkunden und
Bänden, die Zahl 7.361 erreichen, zu denen es ein Repertorium Archivi Episcopalis
Tridenti, einen 1.361 Seiten starken Band, gibt.
Es handelt sich dabei um eine hervorragende Sammlung von Regesten, die in den
Jahren 1759 – 1762 von dem Franziskaner P. Giuseppe Ippoliti in Zusammenarbeit mit
seinem Mitbruder P. Angelo Maria Zatelli erstellt wurde. Das Regestenbuch von
Ippoliti-Zatelli beginnt mit dem Diplom Konrads II. aus dem Jahre 1027, das mit Capsa
1, Nummer 1 gekennzeichnet ist; die jüngste Urkunde trägt das Datum 1756 48 .
Um dem Franziskaner P. Benedetto Bonelli sein Werk Notizie istorico critiche zu
ermöglichen, genügte es nicht, dass der Fürstbischof Francesco Felice Alberti-Denno
ihm das Archiv des Schlosses Buonconsiglio öffnete, das damals das umfangreichste
Urkundenmaterial zur Geschichte der Kirche und des Fürstentums Trient enthielt. Es
war auch notwendig, diese Menge von Urkunden, Pergamenten und Bänden zu ordnen,
zu registrieren, ins rechte Licht zu rücken und so zugänglich und verwendbar zu
machen 49 .
Wie schon gesagt, waren es die Franziskaner P. Giuseppe Ippolito degli Ippoliti
(1712 – 1763) und der nach einem Jahr hinzugekommene P. Angelo Maria Zatelli (1713
- 1780), die dieses wahrlich heldenhafte Unterfangen auf sich nahmen, das nicht nur
eine fast überirdische Geduld und Ausdauer, sondern auch ein fundiertes Wissen über
alte Urkunden und historische Abläufe erforderte, um die wahrlich nicht wenigen
Schwierigkeiten, die beim Studium und der Interpretation alter Urkunden fast ständige
Begleiter sind, bewältigen zu können. Von P. Giangrisostomo Tovazzi OFM (1731 –
1806) finden wir in einem Schreiben vom 1. Juli 1782 an P. Ferdinando de’ Paoli aus
Eichberg (Sant’Orsola), der im Kloster von Pergine ansässig war, diese wertvollen
Zeilen: "Ich antworte sofort, sofort, dass die zwei Registratoren des Geheimarchivs von
Schloss Buonconsiglio Pater Giuseppe Ippolito degli Ippoliti von Pergine und Pater
Angelo Maria Zatelli von Trient waren. Ersterer starb am 12. Februar 1763 in Pergine,
der andere später in Trient am 13. Juli 1780. Sie begannen mit ihrer mühsamen Arbeit
im Mai 1759 und beendeten diese ebenfalls im Monat Mai des Jahres 1762, stets unter
dem Fürstbischof Francesco Felice dei conti Alberti aus Enno. Sie hinterließen im
besagten Schloss einen umfangreichen Band im Folioformat, der lateinische Regesten
von 7.361 Urkunden enhält, welche sämtlich von ihnen gelesen und redigiert (erfasst
und gerafft) wurden; dies erfolgte in unserem Kloster S. Bernardino, und zwar ohne
dabei die deutschen einzubeziehen, mit denen sich nach ihrer Abreise unser Pater
Antonio (Inama) aus Fondo etwas beschäftigt hat ..." 50 .
48
Es gibt weitere Ergänzungen von anderer Hand; das letzte Dokument trägt das Datum 1777. Siehe
Dellantonio Orazio OFM, P. Giuseppe Ippoliti und P. Angelo Zatelli, in Contributi alla storia die Frati Minori nel
Trentino, Trient 1926, S. 94-105.
49
Dellantonio Orazio OFM, I Frati Minori nel Trentino, Trient 1947, S. 244.
50
Tovazzi G., Epistolario, MS 56-62, Buchst. Nr. 259; siehe auch Dellantonio Orazio OFM, P. Giuseppe
Ippoliti und P. Angelo Zatelli, in Contributi alla storia dei Frati Minori nel Trentino, Trient 1926, S. 97. Von den
Regesten des P. Antonio InamaExistiert keine Spur im Staatsarchiv Trient. Die von P. Angelo Maria Zatelli
verfassten Regesten der Pergamenturkunden des Archivs der Propstei von Trient befinden sich im Kapitelarchiv.
Archivio di Stato di Trento
23

Die beiden Franziskaner P. Ippoliti und P. Zatelli fanden also die Urkunden des
Archivs, die sie katalogisieren und mit Regesten zusammenfassen wollten, bereits zum
Großteil in Capsae geordnet und gekennzeichnet; sie folgten dem Kriterium, das
Kanzler Antonio Quetta begonnen und Alberti-Poia weitergeführt hatte. Die Art und
Weise der Anordnung von Ippoliti und seinem Mitbruder Zatelli bestand in der
Unterteilung des Materials in 85 Capsae oder bereits bestehende Sektionen. Sie schufen
später eine Serie von weiteren 27 Capsae vermischten Inhalts. Am Ende der Arbeit
wurden die Urkunden dieser letzten Serie dann mit mehr Bezug auf die Argumente auf
die jeweiligen Capsae verteilt. Als man ihnen die nicht in den 85 Capsae enthaltenen
Urkunden aushändigte, hatten sie die Regesten der 85 Capsae bereits erstellt. Die
Regesten dieser neuen Urkunden wurden dann im Manuskript nach denen der 85
Capsae hinzugefügt; so entstanden weitere 27 Capsae, und zwar von Nr. 86 bis 112. In
Wahrheit aber hatten die Urkunden in den 85 bereits bestehenden Capsae schon
topografisch geordnet.
Um die Suche zu erleichtern, fügten die beiden Registratoren am Ende einer jeden
der 85 Capsae die fortlaufende Nummer der neuen Dokumente an, wobei auf die
entsprechenden 27 Capsae, in denen sich das Regest befand, verwiesen wurde; am Ende
einer jeden der 27 neuen Capsae wiederholten sie unter Bezug auf die entsprechenden
85 Capsae die gegebene Nummerierung.
Wie wertvoll die Regestensammlung von Ippoliti-Zatelli für unsere
Geschichtsforscher ist, können wir dem Urteil des Trientner Historikers Desiderio Reich
entnehmen: "Das Repertorium stellt für uns, die wir keine Originaldokumente mehr
besitzen, die wichtigste Quelle für die Geschichte des Trentino dar, umso mehr, weil
ihre Eintragungen stets exakt, wenn auch nicht immer erschöpfend waren, was aber in
der Natur des Regestes selbst und in der Art der Urkunden liegt" 51 . Von dieser
Regestensammlung wurden einige Duplikate angefertigt: eines für das Archiv der
Diözese und eines (das meist konsultierte) für die Gemeindebibliothek, und zwar von
Damaso Ghezzi in den Jahren 1884 – 1885 52 ; 1898 wurde diesem Duplikat durch Don
Luigi Rosati ein sehr nützliches Alphabetisches Inhaltsverzeichnis angefügt. Die
Trientner Historiker konnten in Ermangelung der Originale mit dieser
Regestensammlung arbeiten. Ein Chronologisches Inhaltsverzeichnis der Urkunden des
Fürstbistums wurde auf der Grundlage der gleichen Sammlung von Dr. Albino Casetti
im Jahre 1942 erstellt.
Die Regestensammlung von Ippoliti-Zatelli hat keineswegs an Bedeutung verloren,
auch jetzt nicht, wo das Archiv des Fürstbistums Trient nach mehr als einem
Jahrhundert Exil sich nunmehr wiederum in Trient befindet.
Pater Giuseppe Ippoliti begnügte sich nicht damit, die Dokumente des Schlosses zu
katalogisieren und die Regesten anzufertigen; er tat weit mehr, er schrieb tausende von
Urkunden gänzlich ab und fasste sie im Folioformat in sechs Bänden zusammen, die
sich unter dem Namen Acta, Documenta, Monumenta in der Bibliothek des
Minoritenklosters S. Bernardino in Trient befinden.
Fürstbischof Francesco Felice Alberti-Denno, der Ippoliti sehr schätzte, begnügte
sich nicht damit, ihm zu sagen "Wir wollen ihn zum Geschichtsschreiber Trients
machen", sondern übergab ihm seine wertvollsten Sammelbände 53 , damit er sie für das
51
Dellantonio Orazio OFM, P. Giuseppe Ippoliti und P. Angelo Zatelli, in Contributi alla storia dei Frati
Minori nel Trentino, Trient 1926, S. 98.
52
Am Ende der letzten Seite 805, steht diese Anmerkung: "Damaso Gezzi sor. (17.I.1884 – 21 VIII 1885)".
53
Trient, Biblioteca comunale, Miscellanea Alberti MS 9-14.
Archivio di Stato di Trento
24

geplante Werk verwenden könnte. Die Geschichte Trients konnte von Pater Ippoliti
nicht geschrieben werden, da er bereits im Alter von fünfzig Jahren verstarb 54 .
Erneute Aussiedlung des Archivs
Die schmerzhaften Ereignisse, von denen Europa am Ende des 18. Jahrhunderts in
Aufruhr versetzt wurde und die auch zur Aufhebung des Fürstbistums Trient führten,
verursachten auch die Zersplitterung und den Verlust von Bibliotheken und Archiven 55 .
Das Fürstbistum Trient wurde im Jahre 1803 aufgehoben, sein Einzugsgebiet wurde
Tirol zugeschlagen; die Stadt Trient wurde von der Hauptstadt zur Kleinstadt degradiert.
Nach der Schließung der Regierungsämter des Fürstbistums Trient, wurden auch die
Archive anderswohin verlegt.
Im Mai 1803 kam der Archivar des Wiener Hofes Gassler nach Trient mit dem
Auftrag, das gesamte Archiv des Fürstbistums Trient in Kisten zu verpacken und nach
Innsbruck zu transportieren. Zwischen Juli und Oktober des Jahres 1803 erreichten 56
Wagen mit den Trientner Dokumenten die Stadt Innsbruck.
Die ältesten Urkunden und wertvollsten Kodexes des Archivs wurden in einem
Geheimzimmer des Schlossturms verwahrt. Agostino Perini behauptet, dass dieser Ort
nur drei Personen bekannt war, d.h. dem Fürstbischof, seinem Kanzler und dem
Archivar. Aber auch dieses Geheimnis wurde gelüftet und das wertvollste
Archivmaterial nach Wien befördert.
Während dieser umfangreiche Teil der Urkunden des Archivs des Fürstbistums
Trient auf staatliche, sichere Archive verteilt wurde, verblieben eine große Anzahl von
Akten, Bänden und Bündeln im Schloss Buonconsiglio, in Sälen, Büros, Gerichtsstätten
und Dachböden.
Wer kümmerte sich aber nach der Einnahme des Schlosses Buonconsiglio durch die
österreichische Regierung, nach der Überführung des Archivs des Fürstbistums Trient
nach Innsbruck und Wien und nach der Verlegung des Diözesan-archivs in das Kloster
S. Marco in Trient um die in vielen Jahrhunderten administrativer und gerichtlicher
Tätigkeit gehäuften Akten und Protokolle der Prozesse des Hofrates? Zum Glück
gelangten zahlreiche Akten und Dokumente unter die Handschriften der
Gemeindebibliothek Trient; doch ein Großteil der Pergamente wurde an Buchbinder
verkauft; zahlreiche, in den Jahren von 1815 bis 1830 in Pergament gebundene Bücher,
bestätigen das.
Im Archiv des Konsularmagistrats von Trient befinden sich die Unterlagen eines
Prozesses gegen Soldaten, die beschuldigt wurden, aus dem Schloss Buonconsiglio im
Jahre 1809 56 Bücher entwendet zu haben.
Ein noch schlimmeres Schicksal aber war im Juni 1809 zahlreichen Bänden und
Dokumentbündeln, die sich noch im Schloss befunden hatten, beschieden; zum Teil
wurden sie von der Artillerie als Kartuschen verwendet und zum Teil auf Geheiß des
österreichischen Obersten Christian von Leinigen aus Platzgründen einfach in die
Schlossgräben geworfen.
Das Schloss Buonconsiglio war von 1255 bis 1796 Residenz der Fürsten und
Bischöfe von Trient. Pietro Vigilio Thunn verließ am 20. Mai 1796 beim Herannahen
54
Die Veröffentlichung dieser Regestensammlung wurde von den Gründern der "Società per gli Studi Trentini
di Scienze Storiche" beabsichtigt. Doch sie wurde nicht gemacht. Eine gute Gelegenheit dazu wären die
Feierlichkeiten anlässlich der Fünfhundertjahrfeier der Geburt Bernhards von Cles gewesen. Aber es geschah nichts.
55
Gar Tomaso, L’archivio del castello di Thunn, Trient 1857, S. III.
56
Trient, Biblioteca comunale, Archivio del Magistrato consolare, MS 4488.
Archivio di Stato di Trento
25

Napoleons in aller Eile die Stadt Trient und flüchtete nach Passau. Er kehrte im darauf
folgenden Jahr wieder zurück, aber nur, um sich auf das Schloss seiner Familie in der
Nähe von Vigo di Ton zurückzuziehen, wo er am 17. Januar 1800 verstarb. Die
Bischöfe von Trient bewohnten nicht mehr das Schloss und bekamen es auch nie wieder
zurück. Der Nachfolger von Pietro Vigilio Thunn, Emanuele Maria Thunn, wohnte eine
Zeit lang im väterlichen Haus in der Via Bellenzani und danach im Haus Stanchina am
Largo Carducci.
Auch die aus dem Schloss verbannten Büros der bischöflichen Kurie und das
Diözesanarchiv wurden anfangs 1808 in das aufgelassene Augustinerkloser S. Marco
(seit 1810 Sitz der Finanzintendantur), dann in den Wolkenstein Palast, in das ehem.
Kollegium der Jesuitenpatres, in die Casa Stanchina, dann in den Taxis-Palast
(derzeitiger Sitz der Banca d’Italia) und schließlich 1921 in den Palast von Piazza Fiera
gebracht.
Nach der Entwendung von Dokumenten durch Friedrich von Österreich im Jahre
1407 war Napoleon Bonaparte der erste, der die schönsten und besten Sachen aus dem
Schloss Buonconsiglio raubte und der das ganze Silber und die wertvollen Gegenstände
plünderte. Die späteren Regierungen (in zehn Jahren gab es zehn Regierungswechsel)
versteigerten alles, was noch im Schloss zu finden war. Als alle
Einrichtungsgegenstände, das gesamte Mobiliar, sämtliche Dekorationen verschwunden
waren, kamen die Kachelöfen, die Marmorkamine, die Holzdecken an die Reihe.
Danach montierte man die Geländer der Loggien, der Treppenaufgänge und der
Balkone ab.
Das Schloss Buonconsiglio war von 1810 bis 1813 Regierungssitz des
Departements des Alto Adige. Danach wurde es bis 1918 als Kaserne benützt.
Die nach Österreich deportierten Dokumente verblieben nicht lange dort. Napoleon
hatte im Jahre 1806 Tirol an Bayern abgetreten. Ein Jahr danach brachte die bayerische
Regierung die Trientner Dokumente von Innsbruck nach München; außerdem gelang es
ihr, einen Teil der nach Wien gebrachten Trientner Dokumente zu erhalten.
Nach dem Fall Napoleons, und nachdem Tirol wieder Österreich zugeschlagen
worden war, wurden die nach München gebrachten Dokumente nach und nach wieder
rückerstattet; jedoch nicht alle, wie oben schon angedeutet, als vom Clesianer Kodex die
Rede war.
Während ihres Aufenthalts in Österreich, erfuhren die Urkunden des Fürstbistums
Trient andere Übersiedlungen; die Bücher der Stände und die Copialbücher kamen nach
Innsbruck, während die Korrespondenz des Bernhard von Cles‘ in Wien landete. Zu
Ende des vergangenen Jahrhunderts wurden die im Landesarchiv von Innsbruck
befindlichen Dokumente radikal in die Serie Atti Trentini (Trientner Akte) eingeordnet,
womit das fürstbischöfliche Archiv von Trient das Aussehen erhielt, das es noch heute
hat.
Nach Beendigung des Ersten Weltkriegs (1914 – 1918) erhielt Italien im Zuge des
Saint Germain-Pakts von Österreich die Dokumente der Trientner Archive wieder
zurück.
Das wieder erlangte Material wurde nach einer provisorischen Unterbringung im
Schloss Buonconsiglio in das 1919 gegründete Staatsarchiv von Trient geschafft, das
sich in dem Palast befindet, in dem bis zum Jahre 1773 ein Internat der Jesuitenpatres
und später das Diözesanseminar untergebracht war.
Hier arbeitete das Personal des Archivs mit Geduld und Hingabe an der
Rekonstruktion der Serien dieses Archivs, sowie an der Erstellung von
Archivio di Stato di Trento
26

Inhaltsverzeichnissen und Inventaren. In den ersten Jahren wurde es von Trientner
Historikern unterstützt, unter denen Giovanni Ciccolini erwähnt zu werden verdient.
Aber auch in diesem neuen Sitz blieb das Trientner Archiv nicht lange ungestört.
Im Dezember 1942 (der Zweite Weltkrieg hatte 1939 begonnen) wurde das Archiv des
Fürstbistums Trient in einen unterirdischen Saal des Schlosses Buonconsiglio verlegt.
Nach der Bombardierung vom 2. September 1943, durch welche das Gebäude des
Staatsarchivs beschädigt worden war, entschloss man sich zum Totalumzug; die
Unterlagen wurden auf Povo, Albiano und Baselga di Piné verteilt. Im Dezember 1944
wurde aus Sicherheitsgründen ein Teil des fürstbischöflichen Archivs nach Sand in
Taufers im Pustertal verfrachtet. Nach Kriegsende und nach der Wiederherstellung der
Räumlichkeiten des Staatsarchivs wurden am Ende des Monats Juli 1946 sämtliche
ausgesiedelten Archivunterlagen wieder an ihren Platz gebracht.
Die im Herbst 1966 durch das Überfließen der Etsch hervorgerufene
Überschwemmung überflutete den tiefer gelegenen Teil der Stadt Trient und damit auch
die im Erdgeschoss befindlichen Räume des Archivs; dort erreichte die Schlamm- und
Heizölmasse fast einen Meter Höhe. Zum Glück war das gesamte Material, aus dem
sich das fürstbischöfliche Archiv zusammensetzt, in den höheren Stockwerken des
Gebäudes untergebracht und erlitt somit keinerlei Schaden.
Verzeichnisse, Repertoria, Inhaltsverzeichnisse
Was die Verzeichnisse, die Repertoria und die Inhaltsverzeichnisse der Urkunden
des Fürstbistums Trient angeht, wollen wir an jene in Innsbruck von David Schönherr
und Michael Mayr, aber auch an einige unvollständige, von Dominez und Galante 57
veröffentlichte, erinnern. Das erste Inventar der Urkunden des Fürstbistums wurde im
Jahre 1933 in der Festschrift für Alessandro Luzio veröffentlicht 58 .
Im Jahre 1951 erfolgte die Veröffentlichung des von Dr. Leopoldo Sandri in
Zusammenarbeit mit Dr. Albino Casetti verfassten Inventario dell’archivio del
principato di Trento und anderer antiker Archive 59 .
Francesco Menestrina wünschte sich in einer Rezension eine Korrektur des
besagten Inventars hinsichtlich der darin enthaltenen Mängel und Fehler 60 .
1961 veröffentlichte Dr. Albino Casetti, Direktor des Staatsarchivs, in der Guida
storico-archivistica del Trentino eine weit ausholende Beschreibung des gesamten
Bestandes des fürstbischöflichen Archivs von Trient 61 .
Die Irrfahrten dieses Archivs sind aber nicht zu Ende. Nachdem beschlossen
worden war, das Gebäude, in dem die Stadtbibliothek und das Staatsarchiv Trient
untergebracht sind, umfassend zu restaurieren, wurde die Stadtbibliothek vorübergehend
in das Gebäude des Gymnasiums in der Via Madruzzo verlegt, und das gesamte
Staatsarchiv kam, in Erwartung eines neuen Sitzes, am 18. Juli 1992 in ein in der Via
Maccani 161, nördlich von Trient, gelegenes Haus.
57
Casetti Albino, Guida storico-archivistica del Trentino, Trient 1961, S. 844.
58
Mascelli Fulvio, L’archivio di Stato di Trento, in Ad Alessandro Luzio gli Archivi di Stato Italiani.
Miscellanea di studi storici, Bd. II, Florenz 1933, S. 169-184.
59
Archivio di Stato di Trento. Archivio del principato vescovile. Inventario, Roma 1951.
60
Nie veröffentlichte Rezension; die Druckfahnen befinden sich unter den Manuskripten der
Gemeindebibliothek. Fondo Francesco Menestrina.
61
Casetti Albino, Guida storico-archivistica del Trentino, Trient 1961, S. 844-864.
Archivio di Stato di Trento
27

Das Werk der Patres Frumenzio Ghetta und Remo Stenico
Eines der Hauptanliegen des Programms, das sich die "Società per gli Studi
Trentini" gesetzt hat, ist die Veröffentlichung der Urkunden, die Grundlage und das
Fundament der Geschichte sind. Die Promotoren dieser Gesellschaft hatten unter der
Führung von Prof. Gino Onestinghel bereits im Frühjahr 1918 einen Plan für die
Herausgabe der "Monumenta tridentina" entworfen, die bei der 150 Bände vorgesehen
waren, welche unter anderem, außer der Veröffentlichung des vollständigen Textes der
Trientner Urkunden aus dem XII. und XIII. Jahrhundert auch das Repertorium archivi
episcopalis Tridenti beinhalten sollte.
Wie bekannt, erhielten die beiden Franziskaner P. Ippoliti und P. Zatelli für ihre
ganze Arbeit keinerlei Bezahlung; aber nicht nur das, noch trauriger ist es, dass auch
ihre Namen ignoriert wurden. So enthält der Band der Regestensammlung nicht einmal
ihre Namen, sondern lediglich auf dem Buchrücken die Aufschrift: "Repertorium
archivi episcopalis Tridenti". Dieser doppelten Ungerechtigkeit gegenüber konnte ich
nicht gleichgültig bleiben, und so entstand in mir der Wunsch, endlich die
Regestensammlung veröffentlicht zu sehen, um damit den Wissenschaftlern ein
wichtiges Werkzeug für ihre Nachforschungen in die Hand zu geben und um wenigstens
teilweise die den beiden Patres widerfahrene Ungerechtigkeit ein wenig wieder
gutzumachen.
Bei einer Veröffentlichung von Regesten, die in der Mitte des 18. Jahrhunderts
vorwiegend aus politischen Gründen erstellt wurden, d. h. um die Unabhängigkeit des
Fürstentums zu beweisen und es wegen des damals herrschenden Absolutismus vor der
Gefahr der Auflösung zu verteidigen, war eine Überarbeitung und Ergänzung
notwendig, um sie für die Studierenden noch nützlicher zu machen.
Zur Erreichung dieses Zieles beschlossen wir nach reiflicher und langer
Auseinandersetzung, dass Pater Stenico die maschinenschriftliche Abschrift der
Regestensammlung übernehmen sollte. Pater Ghetta sollte dann die
maschinenschriftlichen Seiten mit den Originaldokumenten vergleichen und bei dieser
Gelegenheit die oben erwähnten Ergänzungen anbringen, d.h. notieren, ob es sich um
Pergament- oder Papierurkunden handelt, sowie das Maß der Pergamente, die Namen
der Notare und weiters sämtliche Namen der Zeugen und das Vorhandensein oder nicht
von Siegeln angeben. Die im Archivio di Stato di Trento fehlende Urkunden werden in
der Noten mit mit dem Word manca bezeichnet, einige von diesen wurden im Laufe der
Forschungen bei andere Instituten gefunden. Im Rahmen dieser Arbeit konnten wir
erkennen, wie genau und zuverlässig die Regestensammlung von Ippoliti-Zatelli
abgefasst worden war.
Die Abschreibe-, Überprüfungs- und Ergänzungsarbeiten begannen im April des
Jahres 1975 und zogen sich über ganze sieben Jahre hin. Was die chronologische Index
betrifft, haben wir benutz die von dr. Albino Casetti 1951 gedruckt62 .
Nachdem wir so oft um die Publikation dieses Werkes bemüht waren, hoffen wir
nun endlich auf dem richtigen Wege zu sein.
P. Ghetta Frumenzio
Archivio di Stato di Trento
62 Archivio di Stato di Trento. Archivio del principato vescovile. Inventario, Roma 1951, S. 139-189.
28

Archivio di Stato di Trento, Archivio del Principato Vescovile, Sezione Latina, Capsa 1
n. 8 verso, regesto coevo e altro posteriore in lingua tedesca e croce scritti a Vienna
(dopo il 1407); segnatura C. 1 n. 8 di mano del P. Giuseppe Ippoliti; emblema clesiano
disegnato dal pittore Cristoforo nel 1534. Concessione dell’Archivio di Stato di Trento
n. 206, 5 ottobre 2001.
Archivio di Stato di Trento
29

Archivio di Stato di Trento, Archivio del Principato Vescovile, Sezione Latina, Capsa 2
n. 2 verso, regesto in lingua tedesca e croce scritti a Vienna (dopo il 1407); segnatura C.
2 n. 2 di mano del P. Angelo Maria Zatelli; emblema clesiano disegnato dal pittore
Cristoforo nel 1534. Concessione dell’Archivio di Stato di Trento n. 206, 5 ottobre
2001.
Archivio di Stato di Trento
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capsa 1
CAPSA 1
Fundatio tridentini principatus (numeri 29)
1. Donatio originalis Chounradi imperatoris de comitatu et marchionatu tridentino facta
ecclesiae tridentinae et Udalrico episcopo eiusque successoribus in perpetuum. Datum pridie
kalendas iunii indictione 10, anno 1027. Prixiae.
Pergamena mm 422-435x425. La pergamena è stata restaurata e la segnatura dell'Ippoliti è quasi
completamente sparita. Scritte al verso del sec. XII e XV, che indicano il contenuto. Sigillo in cera.
2. Transuptum authenticum donationis eiusdem imperatoris Chunradi de comitatibus
venustensi et bulsanensi, factae eidem ecclesiae tridentinae et Udalrico episcopo praefato
eiusque successoribus in perpetuum. Lata kalendis iunii 1028 in monte Ritena, in loco qui
dicitur Fontana frigida.
Pergamena mm 390x350. Copia dell'8 agosto 1280. Notaio: Zacheus sacri palatii notarius.
3. Autograpum diplomatis Friderici primi imperatoris quo in gratiam Alberti episcopi et
principis tridentini confirmatur donatio facta tridentinae ecclesiae a rege Henrico circa ducatum,
marchionatum sive comitatum tridentinum qua late patet universum exceptis iis rebus quae
collatae sunt ecclesiae feltrensi infra suos terminos, idest ab aqua quae dicitur Sisimunth usque
ad finem episcopatus ipsius. Anno Domini 1161 indictione 9.
Pergamena mm 425x545. Sigillo imperiale rotondo del diametro di mm 111. Ulricus cancellarius.
Sul verso: Episcopatus tridentinus xxtenditur usque ad Cismonem (Scrittura del sec. XIII).
4. Exemplar authenticum praefatae confirmationis Friderici ad Albertum episcopum.
Pergamena mm 475x610. È una copia del 10 agosto 1209 di un documento del 1161. Notai:
Ribaldus, Bonamicus, Iohannes, Conradus.
5. Investitura authentica ex originali desumpta in qua Fredericus imperator dat in feodum
castrum Gardae cum suo comitatu Alberto episcopo tridentino, quem vocat fidelem nostrum et
dilectum principem, addita conditione quod praedictum castrum vel aliquas eius pertinentias
infeodare aut vendere vel impignorare vel aliquo modo ecclesia tridentina alienare nusquam
possit. Insuper addita conditione alia quod episcopus tales burgenses in castro Gardae ad eius
custodiam locabit qui non erunt lombardi de Verona vel de aliqua civitate marchae sive
Lombardiae, sed solummodo erunt fideles ad episcopum tridentinum pertinentes. Datum in
territorio bononiensi aput Burgum Panigal 4° idus febr. indictione 15 anno 1167.
Pergamena mm 440x525. Copia del 12 agosto 1209. Notai: Ercetus, Philippus, Cunradinus.
6. Exemplum ex authentico relevatum diplomatis Friderici primi imperatoris, quo Cunrado
episcopo tridentino suisque successoribus privilegii titulo conceduntur omnes argenti, cupri,
ferri, omnisque metalli fodinae in proprium et perpetuum ius in toto ducatu tridentino,
praeterquam de extantibus in allodiis comitum Tyrolis et Eppiani. Anno Domini 1189. - Datum
apud Onotelsbach XV kal. martii.
Archivio di Stato di Trento
31

capsa 1
Pergamena mm 320x667. È una copia del 14 agosto 1209. Notai: Ercetus, Ribaldus, Enrichetus.
7. Autographum sententiae Otonis quarti romanorum regis ad petitionem Friderici episcopi
tridentini, nimirum quod nati ex patre ministeriali alicuius ecclesiae et ex matre libera, sint
ministeriales eiusdem ecclesiae prout erat pater. Item quod ministeriales ecclesiae non possint
alienare bona patrimonialia aut feudalia sine licentia Domini. Item quod sine regia licentia nemo
possit instituere thelloneum, quod si fuerit institutum, nullum sit. Tandem quod rex debeat
confirmare bannum ab episcopo tridentino promulgatum et a septem testibus conprobatum,
prout ibi de facto approbatum est bannum a Friderico episcopo tridentino suprascripto
promulgatum contra Adelbretum et quosdam fratres eius, Arnoldum de Mez et filium suum,
Rondegerum de Iuvo, Heinricum Crassi, Heinricum de Porto, Andream et Bertholdum de Burgo
novo, Heinricum de Pozano, Witoldum et Bonaventuram et filios Muscardi et omnes eorum
complices. Datum anno 1209 idus ianuarii, indictione XII apud Augustam.
Pergamena mm 180x380. Sigillo imperiale pendente rotto.
8. Privilegium ab Henrico VII romanorum imperatore concessum episcopo et principi
Henrico, imperiali cancellario, quo eumdem episcopum, clerum et populum tridentinum in suam
et imperii tuitionem accipit, omnia eorum privilegia, iura, donationes praedecessorum
imperatorum et aliarum personarum confirmat et innovat; ac tandem omnimodam exemptionem
a datione et requisitione theloneorum seu pedagiorum in universo qua late patet imperio, tam in
aquis quam in terris concedit; idque extendit ad omnes successores, familiam, clerum et
populum civitatis tridentinae praesentibus et futuribus in perpetuum. Inter testes numeratur
Amadeus comes Sabaudiae princeps et affinis eiusdemet imperatoris. Datum Pysis 8 kal. iunii
indictione II anno 1313.
Pergamena mm 75x492.
9. Originale privilegium domini Wenceslai romanorum et Bohemiae regis, quo Alberto
episcopo tridentino confirmat concessionem Friderici imperatoris pro argenti fodinis de anno
1189, eamque extendit ad aurifodinas et alia quaecumque inferioris generis metalla in
perpetuum. Eundem Albertum vocat episcopum et principem, cui etiam generaliter confirmat
omnia alia privilegia et iura ecclesiae tridentinae concessa. Datum in Egra anno Domini 1389, 3
maii.
Pergamena mm 445x380. Sigillo pendente in cera Ø cm 10,5.
10. Diploma originale Ruperti romanorum regis, qui annuitur supplicationi factae a Georio
seu Georgio episcopo tridentino quatenus possit exigere ab omnibus et singulis per civitatem
tridentinam transeuntibus, tam pedestribus quam equestribus pedagium, videlicet ab equestre
tres crucigeros, a pedestre unum crucigerum, ea tamen lege ut collecta inde pecunia impendatur
pro custodia et bona guarda ipsius civitatis tridentinae, coeterorumque passuum tridentini
territorii exceptis dumtaxat personis sublimis ecclesiasticis atque miserabilibus. Datum Tridenti
sabbato ante festum s. Galli confessoris. Anno 1401.
Pergamena mm 467x340. È del 15 ottobre 1401. Sigillo imperiale pendente in cera Ø cm 10,5.
11. Publicatio eiusdem privilegii facta Tridenti per proclama anno 1618 cum transumpto
non authentico in idioma latinum.
Archivio di Stato di Trento
32

capsa 1
Manca.
12. Confirmatio privilegii de non appellando infra summam florenorum aureorum 500 facta
a Leopoldo imperatore Francisco de Albertis episcopo et principi tridentino anno 1683. In
latino.
Addita est attestatio cancellariae in germanico quod florenus aureus importat duos florenos
de crucigeris 60 pro singulo floreno.
a) Pergamena mm 790x680. Sigillo pendente.
b) Cartaceo, carte 7. Copia coeva del decreto imperiale.
c) Due copie di un proclama a stampa dello stesso argomento del 1766. In italiano.
13. Nonnullae scripturae seu exemplaria quae concernunt 20 mensuras salis quae Halae ad
Oenum penduntur mensae episcopali tridentinae.
Manca.
14. Epistola cardinalis Bernardi episcopi tridentini ad Iohannem Ettinger eius secretarium
intuitu styli in dietis servandi.
Cartaceo. È del 22 gennaio 1537. È una lettera (tre carte) da Vienna: l'originale è in tedesco.
15. Documentum insinuati privilegii in camera imperiali de non appellando in causis non
excedentibus summam florenorum 500, de anno 1756.
Transumptum authenticum privilegii de non appellando infra summam florenorum
aureorum 500 concessi a Matthia imperatore Carolo episcopo et cardinali Madrutio de anno
1614. In germanico idiomate.
Cartaceo. Fascicolo di carte quattro in pergamena mm 370x260. Il documento è del 19 luglio 1756.
Copia vidimata.
Pergamena mm 850x580. Sigillo imperiale aderente. È una copia, Vienna 28 agosto 1675.
16. Anno 1536. - Declaratio confinium episcopatus Tridenti.
Cartaceo, carte 4.
17. Anno 1028, Kal. iunii, in monte Ritena in loco Fontana frigida. - Exemplar donationis
Chunradi episcopatui tridentino facta de comitatu Venosti et Bulzani.
Manca.
18. Anno 1028 kal. Iunii. - Exemplar donationis factae ecclesiae tridentinae ab imperatore
Chunrado Udalrico episcopo de comitatu tridentino.
Archivio di Stato di Trento
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capsa 1
Cartaceo, carte 2. Copia del 9 giugno 1636 fatta su una copia dell'8 agosto 1280. La copia del 1280
era del notaio Zacheus. Questa è del notaio Antonio Begnudelli luogotenente del capitano di Trento.
Sigillo impresso.
19. Anno 1161. - Exemplar confirmationis Federici romanorum imperatoris donationis
factae episcopo tridentino.
Cartaceo, carte 2. Copia del sec. XVIII.
20. Exemplar cassationis, irritationis bonorum alienatorum ab ecclesia tridentina per
episcopos Egnonem et Henricum tridentinos vi metuque Mainardi comitis Tyrolis factorum,
quae omnia irritavit et cassavit Adolphus romanorum imperator.
Cartaceo, carte 2. Copia del sec. XVII-XVIII su un documento del 13 novembre 1296, redatto a
Francoforte.
21. Anno 1277, 12 exeunte aprili, Tridenti. - Exemplar donationis factae castri Boni
Consilii ab Henrico episcopo tridentino qui eum recuperavit a Mainardo comite Tyrolis.
Manca.
22. Anno 1208, idus ianuarii, Augustae. - Exemplar sententiae Ottonis IV imperatoris ab
episcopo tridentino Friderico obtentae, quod nemo iura sua feudalia vendere aut alienare possit,
absque scitu et voluntate domini feudi et quod nemo novam mutam, seu gabellam imponere
possit absque licentia imperatoris.
Manca. – Esiste una copia del 1636 B.C.T.: Miscellanea n° 302, doc. n° 2. Notaio: Antonio
Begnudelli. Vi è unita una piccola lettera in tedesco.
Cartaceo, carte 2.
23. Anno 1314. - Exemplar restitutionis vallis Flemmarum factae ab Henrico Bohemiae
rege et comite Tyrolis Henrico Episcopo tridentino exceptis excipiendis, quae vallis oppignorata
fuerat pro 150 marchis.
Manca.
24. 1314. - Exemplar confoederationis inter Henricum regem Bohemiae et Henricum
episcopum tridentinum.
Cartaceo. È dell'8 giugno 1314. Copia autentica del 1635. Notaio: Antonio Begnudelli. Sigillo di
Carlo Emanuele Madruzzo. L'originale si trova nella capsa 18/6-7.
25. Anno 1597, 28 augusti, Pragae. - Privilegium Rodulphi II romanorum imperatoris
Lodovico episcopo tridentino concessum quod nullus ad imperialem cameram appellare possit
in litibus, nisi excedant summam 400 florenorum aureorum.
Pergamena mm 680x625. Sigillo imperiale rotto. Da notarsi che non porta la segnatura dell'Ippoliti.
Archivio di Stato di Trento
34

capsa 1
26. Anno 1597, 28 augusti, Pragae. - Privilegii transumptum Rudolphi II romanorum
imperatoris de non appellando etc. in causis non attingentibus summam florenorum 400
aureorum concessum episcopo tridentino.
Cartaceo, carte 4. Copia non vidimata del sec. XVII. Il documento è del 27 agosto!
27. Anno 1708, 13 novembris. - Instrumentum possessionis feudi Castellarii concessae per
Iosephum romanorum imperatorem Ioanni Michaeli episcopo tridentino per suos procuratores
Franciscum comitem de Spaur, Franciscum Antonium de Albertis, et Simonem de Ciurlettis,
quibus possessionem dedit dictae iurisdictionis Castellarii nomine Caesaris dominus Ioannes
Baptista comes de Castrobarco camerarius et consiliarius status caesareae maiestatis,
commissarius et plenipotentiarius imperialis in Italia, ac administrator ducatus Mantuae.
Cartaceo, carte 6. Annessi due atti notarili di Filippo Francesco Manci.
28. Anno 1484, 27 aprili, Graecii. - Exemplar mandati Friderici romanorum imperatoris in
quo sub poena indignationis et 20 marcarum auri mandat omnibus subditis suis et episcopatus
tridentini, quatenus nullus audeat Ioannem episcopum tridentinum in suis feudis,
iurisdictionibus, ac iuribus molestare, sicut a quibusdam factum fuit. Insuper nec quemquam ad
caesarem tanquam romanorum imperatorem appellare volentem, impediant, vel iurisdictionem
sive criminaliter, sive civiliter, agendo, sine licentia episcopi tridentini deinceps exerceant.
Manca.
29. Anno 1344 indictione 12 [NB debet esse 1347 indictione 15], die 12 kalendas augusti
in civitate Bellunii. - Exemplar restitutionis in integrum ecclesiae tridentinae a Carolo
romanorum rege facta.
Manca. Vedi Ippoliti Giuseppe, Instrumenta imperialia, Trento, Fondazione Biblioteca San
Bernardino MS n° 223.
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Capsa 2
CAPSA 2
Emptiones. Liberationes. Locationes temporales.
Permutationes. Pignorationes. Cessiones (numeri 79)
1. Anno Domini 1160 indictione 8 undecimo kal. octobris, actum Tarvisii. - Venditio rerum
quarumdam extantium in Piano et Caldaro ab Ecelino et Agnete iugalibus facta episcopo
tridentino Adelpreto pretio quadringentarum librarum denariorum veronensium, coram Odolrico
tervisiensi episcopo, pluribusque aliis destinatis ad pignus pro huiusmodi pretio iis quae
praedicti iugales in valle Sugana possidebant.
Pergamena mm 215-220x208-225. Sul verso UNITAS con regesto in latino e tedesco. Altri
testimoni: Girardus de Engenulfo, Matheus, Iacobus iudex, comes Adelpretus de Piano, Henricus de
Burgo, Gandulfus de Fornas, Odolricus de Perzin, Ulbertinus de Bonadiman. Notai: Butricus sacri palatii
tabellio, Iacobus notarius sacri palatii.
2. Aliud instrumentum in eandem prorsus rem.
Pergamena mm 195-200x236x233. Sul verso UNITAS con regesto in tedesco. Copia del documento
precedente fatta dal notaio Butricus. Altri notai: Iacobus, Odelricus presbiter, Otto presbiter, Gisloldus
canonicus.
3. Anno 1191 indictione 9 kalendis augusti, in castro Valsane. - Venditio a Gislimberto de
Lagare facta episcopo Conrado de omni et toto eo quod episcopus Adelpretus eidem
Gislimberto dedit in loco de Anano et in loco de Auno pretio finito librarum 500 denariorum
veronensium. In vim autem huiusmodi venditionis missus fuit in tenutam praefati episcopi
vicedominus de Cleiso.
Pergamena mm 185-191x202. Sul verso: scripta in libro; regesto. Notaio: Iohannes Pencius notarius
domini Frederici quondam imperatoris. Testimoni: Baldricus iurisperitus de Toscolano, Gumpo de
Madruço, Fe4dericus de Arco, Rodegerius de Meço, Henricus a Soappi et Hermanus de Livo, Bertoldus
et Artoichus de Cagnao, Federicus de Civizano, Bursa de Castronovo, Warientus de Morio... nominatim
de xl modiis blave, silicet frumenti et siliginis et anone et de triginta et duabus urnis vini.
4. Anno 1209 indictione 12, die Sabati 5 exeunte decembris, in Tridento in palatio
episcopali. - Dominus Federicus Dei gratia et ecclesiae electus impignoravit domino Riprandino
Ottonis Richi molendinum quod dominus Bertoldus quondam domini Martini habebat et tenebat
pro 200 librarum denariorum veronensium quas confessus fuit se accepisse vice et nomine
episcopatus pro itinere ad curiam domini Ottonis regis: ita quod debeat habere et tenere illud
molendinum donec solverit illas 200 libras, habendo in se totum usum fructum ex dono; qui
iacet in Burgonovo prope episcopatum.
Pergamena mm 126-129x123-134. Sul verso UNITAS e regesti in latino e tedesco. Copia del notaio
Zacheus dalle imbreviature del notaio Corrado. Testimoni: Bertoldus de Wanga, Albertus de Piano,
Montenarius de Disiculo.
5. Anno 1262 indictione 5 die dominico XV exeunte septembris, Tridenti in palatio
episcopatus. - Dominus Egno episcopus tridentinus iure pignoris pro centum et quinquaginta
libris, quas acceperat a domino Fazino Hosterio, Thuresendo ypothecario, Benvenuto Corezolla,
eos constituit massarios dominos et rectores ad monetam a XX denariorum fabricandam,
Archivio di Stato di Trento
36

Capsa 2
laborandam, operandam, faciendam legaliter prout hactenus iuxta illam ligam, compositionem,
fabricam, pondus operantes exercuerunt Iacobinus et eius socii. Tali modo quod ipse dominus
Fazinus, Thurisendus, Benvenutus habeant et teneant facientes iam dictam monetam sine
contradictione aliqua ipsius domini episcopi donec fuerint soluti et integraliter satisfacti.
Habendum postmodum ipse dominus episcopus suam rationem de ipsa moneta et ipsi domini
Fazinus etc. dando ipsi domino episcopo et recipiendo suam rationem de ipsa moneta prout
dederunt domino episcopo et recipiendo praenominatus Iachobinus quondam domini Trintinelli
et sui socii, secundum quod in instrumento manu Arnoldi continetur.
Pergamena mm 215x183. Sul verso UNITAS e regesto in tedesco. Testimoni: Aproinus Tridentinus
Rubeus, Gisloldus iudex, Ivanus de Porta, Iacobus q. Zenari, Rycardus de Moneta. Notaio: Aycardus de
Amichis de Dosso.
6. Anno 1259 indictione 2, die mercurii 8 intrante ianuario, Tridenti in palatio episcopatus.
- Egno tridentinus episcopus ad defensionem, melioramentum et utilitatem civitatis tridentinae
mutuo acceperat septingentas libras denariorum parvulorum a domino Gralanto de Salurno
quem in satisfactionem nomine et iure meri et recti pignoris investivit pro se et suis heredibus
de omni eo ficto et dricto pertinenti episcopatui quae solvuntur annuatim ipsi episcopo per
Anicium Telchum et filios quondam Egnonis de Altlehen, ad Puhel, de Hirzoprunch, ad Leyte.
Pergamena mm 350-360x200-206. Sul verso UNITAS e Pfandbrief Gemaind Salurn. Notaio:
Arnoldus notarius domini Federici imperatoris. Altri testimoni: Boninsigna condam domini Aycheboni,
Zulianus, Pelegrinus notarius, Delaydus de Castello, Arnoldus filius quondam domini Mathei. - 5 carri di
vino dal maso Altlehen; 12 orne di vino da altro maso; 2 carri di vino dal maso al Puhel coltivato da
Giacomo e Olrico; 5 carri di vino dal maso Hirzprunch; 5 carri di vino da un vignale ad Layte.
7. Anno 1226 indictione 14, die VI intrante aprili, in Burgo Bozani in palatio episcopatus. -
Dominus Gerardus tridentinus episcopus iure pignoris investivit dominos Renbretum Held et
Morardum atque dominum Bertoldum Suabum recipientem pro filia sua domina Angenesa pro
medietate infrascripti debiti et Concium filium domini Ludoici pro alia medietate de tribus
mansis cum vitibus qui iacent in loco de sancta Iustina; quousque sui successores vel ipse
episcopus dederint et solverint praedictis dominis Renbreto, Morardo et Concio atque domino
Bertoldo pro filia sua mille libras veronensium denariorum in kalendis madii. Insuper dominus
Al. comes Tiroli et dominus Bertoldus de Wanga promiserunt per se et per eorum heredes eis
dominis et eorum heredibus dictum pignus cum racione ab omni persona impediente defensare
in pena mille librarum veronensium et in pena dampni usque ad plenam solucionem eis factam.
Addito etiam ab episcopo eo pacto quod si aliquid defuerint eis in pignore dicto, ipsi debeant se
teneri super omnia alia bona inobligata sui episcopatus et super fictum de Burgo Bozani.
Pergamena mm 128-137x345-355. Sul verso UNITAS e regesto in tedesco. Notaio: Zanellus
notarius sacri palatii. Testimoni: Iacobus (de Lizana?), Pelegrinus de Ranbaldo, Henricus de Murio,
Houtus de Mez, Arnoldus suo fratello, Conradus de Grefenstoane, presbiter Warnerus de lengen...,
Fridericus Longus, Nicholaus notarius.
8. Registrum ab extra notatum anno 1300 mansorum pignoratorum et non pignoratorum et
ad mensam episcopalem tridentinam spectantium in Ritena ubi mansi non pignorati sunt 41,
coeteri pignorati: in plebe Bouzani ubi mansi non pignorati 6. In plebe Piano ubi mansi non
pignorati 10, in qua etiam plebe situs est unus mansus de Rubenigo oppignoratus domino Dieto
de Furmiano. Fit inde descriptio affictuum qui penduntur ex singulis mansis in vino, siligineque
et notatur colta quae est 84 librarum in Ritena ad festum s. Martini.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 2
Pergamene due mm 105-116x460; mm 112x252. Sul verso UNITAS con regesto in latino e tedesco.
Item in Pfatene stat unus olim mansus pignoratus michi Ernesto preposito. Ci sono scritti affitti anche sul
verso (di altra mano) non leggibili senza aiuti artificiali.
9. Anno 1349 indictione 2, die lunae 24 augusti in terra Ripae.- Dominus Iohannes
episcopus tridentinus dilecto fideli suo Iohanni de Belenzanis civi tridentino propter multa
grandia et intolerabilia dampna et expensas quae supportavit in Tridento pro ecclesia tridentina
ipsi illata per Rebelles eiusdem ecclesiae, quaeque profitetur ascendere ad quantitatem 500
florenorum auri, quae ipsa dampna substinuit propter gubernationem castri de Tenno, quod
fideliter tenuit, gubernavit et episcopo resignavit, ob quod incurrere debuit indignationem
praefatam rebellium affectantium habere dictum castrum, concedit omnes redditus et proventus
decimarum et affictuum canipariae totius plebatus Archi, usque dum perveniet ipse episcopus ad
possessionem civitatis suae tridentinae nunc occupatae per dictos rebelles. Acta sunt in
praesentia domini Iacobi Bonseni de Pistoria archidiaconi tridentini vicarii generalis, Clementis
de Porcilinis de Padua (legendum Porcellinis ex Papadopolo).
Pergamena mm 280x226. Resta la fettuccia di color rosso, blu scuro e bianco del sigillo ora
mancante. Sul verso UNITAS. Notaio: Vitalianus. Altri testimoni: Trentinus de Toculis de Leudro
iurisperitus civis tridentinus, Lancrus de Pistorio famulus noster, Beninus de Gavatio notarius sindicus in
plebatu Tenni.
10. Anno 1182, die dominico ultimo mensis octobris, indictione 15 in Tridento. - Dominus
Salomon episcopus investivit Tridentinum Ottonis richi nominative de hominibus suis de
Romagnano et de toto hoc quod ipse habet Albiani et de molendino suo de Fersena Tridenti qui
est superius et de medietate unius Arimaniae: idque iure et causa pignoris pro 200 librarum
denariorum veronensium monetae, donec praefatus episcopus solverit praedictas ducentas
libras. Terminus est in die omnium Sanctorum ad annum unum. Interfuerunt dominus Albertus
de Madrucio vicedominus etc.
Pergamena mm. 114x166. Sul verso UNITAS e brevi regesti. Notaio: Butricus. Altri testimoni:
Moscardus, Ugizonus.
11. Anno 1212 indictione 15, die 2 exeunte ianuario in loco de Kelr in platea in hora
ecclesiae sanctae Mariae de Kelr. - Dominus Otto de Tisens resignavit in dominum Fridericum
tridentinum episcopum universas illas rationes et actiones quas idem dominus Otto sive per
pignus vel quolibet alio modo habet in quodam maso qui iacet in Piano in loco de Warta pro qua
mansi resignatione idem dominus episcopus solvere debet domino Ottoni 700 libras denariorum
veronensium de hinc ad festum proximum s. Genesii, pro quibus 700 libris solvendis idem
dominus episcopus iure pignoris investivit eundem dominum Ottonem de uno maso iuris
tridentini episcopatus, quae dicebat se habere in Tremino etc. Actum in presentia comitis
Henrici de Epan et Ottonis de Formiano.
Pergamena mm 91-112x295. Sul verso UNITAS e brevi regesti in latino e tedesco. Notaio: Salomon
sacri palatii. Testimoni: Comes Henricus de Epan, Oto de Formiano, Waigantus de Winec, Bertoldus de
Wanga, Swikeriuus de Turlano, Graf. iusticiatius de Balzano, Odelricus de Leonan [Lana].
12. Anno 1256 indictione 14, die Sabati nono intrante decembri, in Tridento in domo nova
domini episcopi. - Dominus Egno tridentinus episcopus volens reformare Curiam suam palatii
Tridenti pro expensis assignavit Alberto de Placentia masario eiusdem Curiae et in solutionem
pecuniae quam habere debet ab ipsa Curia, omnia bona et lucra quae fierent ad quantitatem
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 2
centum librarum: hic vero statuit praefatus episcopus et firmiter ordinavit quod ipse Albertus
habere et percipere debeat de cetero in solutionem et pro solutione pecuniae, quam habere debet
omnes illos denarios qui colliguntur et accipiuntur in dicta Curia de tenutis et sententiis,
videlicet XII denarios pro unaquaque libra. Iudex vero, qui nunc est, vel pro tempore erit, suum
habere debeat sallarium et recipere tantum de maleficiis ab ipso Alberto masario. Actum
praesentibus dominis Ottone comite de Horthenburch capellano domini pape, magistro Baldasar
medico.
Pergamena mm 216-221x342-347. Sul verso UNITAS e regesto in tedesco. Notai: Bonaventura
filius quondam Alberti de Musto domini Federici imperatoris notarius; Arnoldus quondam domini Mathei
de..., Zaninus sacri palatii notarius. Tridenti ubi venduntur pisces coram Negrone... viatore, Columbino
notario. Testimoni: Otto comes de Hortenburch capellanus domini pape, magister Baldasar medicus,
Arnoldus notarius quondam Mathey, Nigrilonus quondam...
13. Anno 1256 indictione 14, die iovis 12 exeunte februario in palatio interno domini
episcopi. - Dominus Egheno episcopus tridentinus pro duabus millibus librarum veronensium
parvulorum, nomine pignoris investivit dominum Riprandum de Arco de omnibus redditibus et
proventibus, quos dictus episcopus et episcopatus habet, vel visus est hebere et tenere in toto
plebatu Archi. Actum praesentibus dominis Aldrighetto et Azone fratribus de Castrobarco.
Pergamena mm 190-210x266-280. Sul verso UNITAS con brevi regesti. Notaio: Bertoldus.
Testimoni: Aldrighettus et Azo de Castrobarco, Bartolomeus..., Iacobus Mitifocus, Martinus de Naco,
Boninsigna domini Aych., Bonitelagna iudex.
14. Anno 1284 indictione 12, die veneris ultimo exeunte marcio in pertinenciis ecclesiae
sancti Mauricii de plebe Bozani. - Dominus Henricus episcopus tridentinus laudavit, ratificavit
et confirmavit illam impignorationem et obbligationem, quam ipse fecerat in dominum
Riprandum Braybanthum de Bancho recipientem vice et nomine filiae suae dominae Helicae
uxoris Crisogimi servitoris ipsius domini episcopi occasione subsidii et donationis pro dote
dictae filiae suae dominae Helicae pro 300 libris et 20 libris parvulorum veronensium
denariorum nominatim de infrascriptis fictis cum proprietate et directo dominio unde solvuntur
ipsa ficta, videlicet de quatuor urnis vini ad urnam Bolzani etc. donec ipsa domina Helicha vel
sui heredes erunt persoluti de dicta pecunia.
Pergamena mm 130-140x491. Sul verso UNITAS. Notaio: Zacheus. Testimoni: Maximianus iudex,
Gabriel de Porta, Nicolaus Faffi de Bancho.
15. Anno 1312 indictione 10. In Bozano. - Dominus Henricus Lenghenstaynarus iudex
constitutus in Bozano per venerabilem patrem dominum fratrem Henricum episcopum
tridentinum. Sequitur inde transumptum authenticum suprascripti documenti N° 14 de anno
1284.
Pergamena mm 173-177x556. In perfette condizioni. Sul verso UNITAS e brevi regesti. Notai:
Zacheus; Albertus de Metis de Bozano scolasticus sacri palatii notarius... exemplavi; Otolinus domini
Henrici episcopi tridentini et sacri palatii notarius; Wernherus sacri palatii notarius;... in Bozano ante
domum habitationis Albertini filii quondam domini Gerhardi latini de Bozano. Testimoni: Antonius
quondam domini Gerhardi latini predicti, Leutoldus de Bozano, Fricius et Franciscus filii predicti domini
Albertini, Henzelinus filius quondam Rodulfi mensuratoris in Bolzano.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 2
16. Anno 1452 indictione 15, die mercurii 19 ianuarii, Tridenti in contrata Rugiae magnae
in stuba domus decanatus. - Dominus Iohannes quondam nobilis viri domini Guillelmi de castro
Nani vallis Annaniae, dominus et habitator castri Madrucii dedit, vendidit et tradidit domino
Georgio tridentino episcopo et suis heredibus unam possessionem, quae dicitur Preda Murada,
positam et iacentem in pertinenciis vallis Cavedini, ubi dicitur Dayn, cum uno lacu parvulo,
busco, pratis, pasculis, montibus et aliis iuxta confinia ibi descripta; pretio centum et octuaginta
ducatorum boni auri et iusti ponderis, quod pretium dominus Iohannes confessus est se iam
recepisse. Actum praesentibus venerabili et egregio viro domino Iohanne Sultzbach in decretis
licentiato, decano et canonico ecclesiae tridentinae, ac in spiritualibus vicario generali,
honorabili viro presbitero Nicolao altarista sancti Antonii in ecclesia Kathedrali Tridenti, nobili
viro domino Graciadeo quondam nobilis viri domini Antonii de castro Campi.
Pergamena mm 311x370. Sforbiciata in fondo. Sul verso UNITAS timbro dell'archivio di Innsbruck.
Notaio: Iesemantus quondam Antonii notarii de Pegolotis de Archo civis Tridenti. Altri testimoni: legum
doctor Melchior de Facinis de Padua, Antonius notarius quondam ser Gotmanini de Bretio, officiale
bulletarum, Christanus pelliparius quondam magistri Odorici murarii, Laurentius quondam Pauli omnes
habitatores Tridenti; Iohannes quondam Donini de villa Campi vallis Iudicariarum. -[Confini: versus
mane lacus vallis Cavedenis et fluvii Sarche].
17. Anno 1214 indictione 2, die martis 7 intrante ianuario, in Tridento. - Dominus
Federicus tridentinus episcopus et regalis aule legatus et vicarius nomine et iure pignoris
investivit dominum Albertum de Selano et Riprandinum Ottonis richi et Odolricum Rambaldi
gastaldiones suos nominative de gastaldia sua de Tridento sicuti pertinet ad factum Argentariae
cum warentatione ab omni potestate pro duobus mille librarum denariorum veronensium
monete, quas pro hutilitate sui episcopatus confessus fuit se ex mutuo habuisse.
Pergamena mm 182x163. Sul verso UNITAS e brevi regesti. Notaio: Ercetus domini Friderici
imperatoris notarius.... in Tridento in camera domini episcopi presentibus domino Henrico de Compah et
Henrico de Breguç.
18. Anno 1264 indictione 7, die veneris 13 exeunte aprili, in Tridento in palatio
episcopatus. - Presentibus dominis Gotzalcho decano, Olrico archidiacono, Olrico curiensi,
Husone, Adelpreto, Henrico paparoto canonicis tridentinis. Dominus Albero filius quondam
nobilis viri domini Federici de Wanga pretio et solutione mille ducentarum quinquaginta
librarum denariorum parvulorum quas pro se et patruo suo domino Beraldo nobili de Wanga
confessus est se accepisse a domino Egnone episcopo tridentino, fecit datam refutationem et
investituram in manibus ipsius domini episcopi nominatim de illo feudo, de quo quondam
domini Albero et Bertoldus fratres de Wanga et postmodum dicti eorum successores fuerunt
investiti per quondam venerabilem dominum Albertum de Ravenstayn episcopum tridentinum
et ab aliis successoribus ipsius domini episcopi Alberti, nominatim de domo murata et turri cum
cortivo et omibus hedifficiis lignamine et muris. Iacet in civitate Tridenti in capite pontis Atecis.
Addita promissione, quod dominus Beralus predicta laudabit et ratificabit infra tercium diem
postquam liberatus fuerit de captivitate Salurni; fideiussoribus dominis Olrico Panceria de
Archo, Bovolchino de Gardumo, Ottolino de Tunno et Frisono de Belvero.
Pergamena mm 141x597. Corrosa dai tarli con danno del testo. Sul verso UNITAS e regesto in
tedesco. Altri testimoni: Ianuarius prior s. Marie Coronate, Vigilius capellanus, Bonus de Montonis iudex,
Olricus Feraccia de Arco, Gothofredus de Porta, Trentinus Ruberus, Aprovinus et Nicolaus fratres,
Riprandus Golselmi, Ottolinus de Visiono, Pelegrinus de Beseno, Bovolchinus de Gardumo, Frisonus de
Belvedero, Nicolaus Vastenacci, Yvanus de Porta, Rolandinus, Olricus Mazorentus, Arnoldus Mathei,
Aycardus notarius et alii.
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Capsa 2
19. Anno 1264 indictione 7, die lunae 11 exeunte aprili, in Tridento in palatio episcopatus.
- Coram domino Egnone episcopo tridentino et in presentia domini Alberonis quondam domini
Federici nobilis de Wanga dominus Beralus de Wanga laudavit, confirmavit et sibi placere dixit
omnem datam reffutationem et investituram per ipsum dominum Alberonem factam in ipsum
dominum episcopum de quodam feudo quod ipsi domini Beralus et Adelperius atque eorum
antecessores fuerunt visi habere, tenere et possidere ab ipso domino episcopo et suis
antecessoribus, videlicet de domo pontis Atecis cum cortivo et aliis.
Pergamena mm 149-145x630. Notaio: Arnoldus notarius domini Federici romanorum imperatoris.
Altri testimoni: Ianuarius prior, Olricus Panzera de Archo, Approvinus de Castronovo, Bertoldus de
Tayningen, Gotsalchus Chircherus, Ameldossus quondam Aldegerii, Tomasius de Sawell... notarius.
20. Foris signatus est annus 1250. - Registrum in quo descripta breviter sunt bona propria
per quondam dominum Olricum comitem de Ultimis ecclesiae beati Vigilii vendita, notata
annualis redditus quantitate. In fine autem sic legere est: Ista sunt impedita per dominum M.
comitem Tirolis, aut per suos subditos, quibus ipse concessit, seu alienavit, vel obligavit. - Per
M. Mainhardum intellige.
Pergamena mm 120-145x175-204. Sul verso UNITAS e brevi regesti in latino e tedesco.
In primis de viginti octo mansis iacentibus in Flemis ad Caverlana de quibus habetur reditus cum
ficto VIII librarum. Item de Clausura dominica in Castello de qua habetur reditus V librarum.
Item Casatam de sub monte cum pertinenciis qua debet tenere omni anno XXXXI vachas.
Item in Rallo octo mansos de quibus habetur omni anno XXV libre.
Item in Clauzo VI mansos reditus illorum XVI librae.
Item duos mansos ad Rader Negrello, reditus XXX marchae.
Item mansum de Nalles reditus XXX librae omni anno.
Item mansum in Robeniga et mansum de Dosso et mansum de Castenego et duas casatas et unam
scariam ad Andrianum et septem mansos ad sanctum Valentinum, redditus illorum mansorum et scarie et
casate est omni anno XVI marcas.
Item mansum de Zermo, reditus 1 libra. Item mansum de Mais CC librae. Item tres mansos ad Plaza,
reditus XXX librae et totum alodium quod habetur in Ultimis reditus omni anno valet LXXX libras.
Inizia: Ista sunt bona propria per quondam dominum Olricum comitem de Ultimis ecclesiae beati
Vigilii vendita.
21. Anno 1255 indictione 13, die Sabati 5 intrante iunio, in Tridento, in palatio episcopatus.
- Exemplum ex authentico relevatum. Egno tridentinae ecclesiae episcopus recipit in sua
protectione pro episcopatu tridentino et ecclesia beati Vigilii homines habitantes in plebatu
Clouzi et bona eorum, quae fuerunt quondam domini comitis Olderici de Ultimo, qui homines et
bona sunt devoluta in ecclesia et episcopatu tridentino per emptionem et refutationem factam
per dictum dominum comitem Oldericum in quondam episcopum Gerardum. Tali quidem modo
quod predicti homines et bona eorum ad manus episcopatus debeant semper stare, nec alienatio
de eis fieri debeat. Actum in praesentia dominorum Olderici decani, Olderici archidiaconi,
Aldrigeti de Castrobarco.
Pergamena mm 115-122x223-234. Notai: Iacobus sacri palatii notarius; Alexandrinus fillius
quondam domini Alexandrini de Lomello notarius vidi, legi et exemplum scripsi. Altri testimoni:
Sodegerius de Tytto, Eganus de Arzignano, Oluradinus canonicus, Olfradus prepositus s. Michaelis.
22. Anno 1258 indictione 1, die mercurii 6 intrante marcio. In domo et castro domini Egani
episcopi tridentini praesentibus domino Olderico archidiacono, domino Goceli decano, domino
Calapino iudice, domino Manfredino de Cleys, domino Trentino quondam domini Ottonis
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Capsa 2
Gandi, domino Sycherio quondam dominae Beatricis de Mezio de Corona. - Dominus Eganus
episcopus promisit et convenit dare et solvere domino Gralanto filio quondam domini Gralanti
de Salurno trecentas libras denariorum veronensium parvulorum nominatim pro servitiis
perceptis et recepturis a dicto domino Gralanto et a servitoribus ipsius cum equis et armis et
balistariis stando et veniendo in servitio dicti domini episcopi pro episcopatu contra hostes et
inimicos eiusdem domini episcopi. Unde ad solvendum hoc debitum dictum dominus episcopus
dedit, investivit atque consignavit eidem domino Gralanto in pignore et per pignus quoddam
fictum trium plaustrorum vini cuiusdam mansi iacentis ad Tremenum ad Altlehen, quod fictum
solvitur omni anno per Antium Telegum. Iuravit quoque dictus dominus Gralantus esse fidelis
dicto domino episcopo et mantenere et adiuvare ipsum fideliter cum equis et armis et balesteriis
bona fide secundum suum posse, stando in servitium ipsius, et hominum et civium Tridenti
contra inimicos ipsius domini episcopi et suorum fidelium.
Pergamena mm 150-156x751. Sul verso UNITAS e regesto latino. Notai: Nasimbenus cui dicitur
Scribella filius quondam Aleardi sacri palatii notarius; ego Riprandus sacri palatii notarius filius domini
Bonomi iudicis de Tridento... de licentia Iacobini vicarii transcripsi. Altri testimoni: Oldericus
Mazorentus notarius. Testimoni delle trascrizioni: 20 aprile 1307: Odoricus pronomine dictus Chotius,
Bonazunta et Odoricus quondam domini Adelpreti iudices, Conradus dictus de Angulo et Piramus de
Marianis notarius civis Tridenti. Ibique dominus Iacobinus de Cremona iudex et vicarius in Tridento per
venerabilem patrem dominum Bartholomeum episcopum tridentinum ad requisitum domini Odorici qui
Gralantus dicitur, filius quondam Gralanti de Salurno dedit Riprando notario etc.
23. Anno Domini 1259 indictione 2, die mercurii 8 intrante ianuario, in Tridento. -
Exemplar ex authentico desumptum anno 1307 sub episcopo Bartholomaeo. Dominus Egno
tridentinus episcopus confessus est se mutuo accepisse a domino Gralanto de Salurno
septingentas libras denariorum parvulorum in defensione, melioramento et utilitate civitatis
Tridenti et sui episcopatus, pro quibus denariis nomine et iure meri et recti pignoris investivit
ipsum dominum Gralantum de toto et omni eo ficto et diricto pertinenti episcopatui, quod
solvitur annuatim ipsi domino episcopo per Anitium Telchum et filios quondam domini Egnonis
de Altlehen, videlicet de 5 carratis vini de ipso manso de Altlehen et de 12 urnis vini de uno alio
manso ibidem, et de 2 carratis vini de uno alio manso iacente ad Puhel et de 5 carratis vini de
manso de Hirçspruch, et de 5 urnis vini de uno vineale iacente ad Leyte, et de 4 urnis vini de
uno alio vineale iacente ibidem ad Leyte, donec dictus dominus episcopus, vel sui successores
solverint dictas 700 libras.
Pergamena mm 151-169x534. Sul verso UNITAS e regesti. Notai: Arnoldus, Riprandus filius
quondam Bonomi. Copia del 1307. Testimoni: Boninsigna condam domini Aycheboni, Zulianus,
Pelegrinus notarii fratres, Delaydus de Castello, Arnoldus filius quondam domini Mathei, Egno de
Salurno, Antius Telche et alii.
24. Anno 1258 indictione 1, die lunae 11 intrante novembri in castro Egne supra palacium,
praesentibus domino Pexato archidiacono tridentinae ecclesiae, domino Burardo preposito s.
Michaelis. - Dominus Egon (sic) tridentinus episcopus pro 1500 libris denariorum veronensium
parvulorum quas dare tenebatur domino Trentino quondam domini Ottonis Gandi de Tridento
ex mutuo accepto pro melioramento et defensione civitatis Tridenti et episcopatus et ad weram
faciendam stando in Tridento contra dominum Ecelinum de Romano et suos sequaces,
impignorationem eidem domino Trentino fecit de castro suo Cunisheberg et de redditibus et
frugibus eidem castro pertinentibus. Impignoravit etiam eidem duos mansos iuris episcopatus
tridentini iacentes in villa et pertinentiis Termeni, unum quorum Oldericus de putea habet, tenet
et laborat, alium vero tenet et laborat Ancius caniparius, donec solutae fuerint dictae 1500
librae.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 2
Pergamena mm 204x280. Sul verso UNITAS e regesti. Testimoni: dominus Burardus prepositus s.
Michaelis, Aprovinus filius quondam domini Zelemie de Tridento.
25. Anno 1277 indictione 5, die 15 exeunte ianuario, in Tridento ante castrum Boni
Consilii. - Dominus Coelus de Vezano tanquam nuncius et procurator domini Federici de
Terlacu refutavit in dominum Henricum episcopum tridentinum Benvenutum quondam
Albertini de Covalo et suos filios Uzerium et Iacobum, ac suos nepotes Bonum, Martinum,
Otolilum et Albertinum filios quondam Otobelli de Covalo cum suo peculio, promittens quod
non alienabit dictum Benvenutum, coeterosque nec eorum bona sed permanebunt ad servicium
ipsius domini episcopi et episcopatus, taliter quod de cetero ipsi de Covalo et eorum haeredes se
non debeant maritare vel nubere extra casa Dei, nec in personis de macinata seu de familia, nec
alterius condicionis alicuius domini et tantum in liberis personis vel ad Casa Dei sancti Vigilii
pertinentibus, alioquin quod hoc non valeat, nec teneat. Iuravit quoque dictus Benvenutus pro
se, suis filiis et nepotibus fidelitatem ipsi domino episcopo ut homines Casadei suo domino
episcopo tenentur.
Pergamena mm 127-139x364. Notaio. Zacheus. Testimoni: Nicolaus Spagnollus iudex, Odoricus de
Bolzano, Gabriel de Porta.... Ibique dominus Carlus de Vezano. Otolinum... filium quondam Otolini de
Cuvalo.
26. Anno 1279 indictione 7, die sabati 10 intrante iunio, in villa de Tenna, in domo Tosi de
Helica, in presentia domini Adelurandi canonici tridentini, Baldi de Levigo, Rizardi de Silva. -
Coram domino Henrico episcopo tridentino dominus Belinazius quondam domini Tisonis de
Levigo precio 30 librarum denariorum veronensium parvulorum quas confessus fuit se habuisse
a dicto domino episcopo, refutavit in manibus ipsius domini episcopi aliquas terras et
possessiones in villa Tenne prout ibi.
Pergamena mm 151-169x496. Sul verso UNITAS e regesti. Notaio: Zacheus. Testimoni:
Adelurandus canonicus tridentinus, Berardus de Levigo, Rizardus de Silva, Ognabenus mantuanus,
Prandolinus et Riprandus de Tenna, Iohannes de Levigo (descritte terre e confini): in loco ubi dicitur
pramaiore (con viti e castani), ad pozam, in Valzumela, ad castelate, ad laghestel, in porzale (cum
castegnaris). Viene nominata la chiesa di Tenna.
27. Anno 1282 indictione 10, die 8 exeunte marcio, Tridenti in presentia dominorum fratris
Zenarii prioris s. Mariae Coronatae et fratrum Egeni et Olrici de ordine predicatorum. - Coranm
domino Henrico episcopo tridentino dominus Conradus de Formigaro pro remedio animae suae
et suorum parentum refutavit in manibus ipsius domini episcopi recipientis duos mansos
iacentes in Tremeno qui olim erant obligati eidem per quondam dominum Egnonem episcopum
tridentinum. Item refutavit totum illud feudum et illos vassallos et iura vassallitia cum districtu
iacente in plebatu Tiseni prout in cartis manu infrascripti notarii noscitur contineri.
Pergamena mm 188-194x262-269. Sul verso UNITAS, regesto in latino e tedesco. Notaio: Zacheus.
Altri testimoni: Olricus bavarus, Odoricus de Bolzano, Tridentinus notarius. [Tiseni de longo atice].
28. Anno 1471 indictione 4, die dominico 27 octobris, in villa Fundi plebis s. Martini vallis
Ananiae dioecesis tridentinae. - Instrumentum solutionis de marchis quadraginta quinque
denariorum bonae monetae maranensium factae nomine domini Iohannis episcopi tridentini
Gratie sue massario vallis Ananiae Antonio filio Nicolai de Nano pro emptione unius domus
cum suis edificiis situatae in civitate tridentina in contrata s. Martini a parte civitatis interiori
prope domum Martini a Pisce ac datae per ipsum dominum episcopum cuidam magistro Ulrico
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 2
Coco in contracambium unius alterius domus situatae in contrata s. Marci apud castrum Boni
Consilii in acie superiori, cum uno stabulo, horto et aliis coherenttiis, quae domus fuit quondam
magistri Ioannis Bombarderii olim domini Georgii episcopi tridentini et per eundem dominum
Georgium praefato magistro Ulrico eius Coco donata fuerat.
1) Pergamena mm 150-155x447. Notaio: Antonius quondam Bertoldi de Breçio nunc habitator in
Fundo.
2) Cartaceo (mm 207x154) con piccolo sigillo aderente in cera rossa (aquila e stemma
dell'Hinderbach). In tedesco. Trento 1470, s. Lucien tag.
3) Cartaceo, carte 2. Copia del settecento del documento in pergamena del 27 ottobre 1471.
29. Anno 1478 indictione 11, die dominico 18 octobris, in stupa castri Tenni tridentinae
dioecesis. - Dominus Baldesar quondam domini Ioachini de Montagna in perpetuum et pro
libero et expedito alodio vendidit et tradidit domino Iohanni Bernaoer teuthonico et
Bartholomeo notario inscripto ementibus et recipientibus nomine et vice domini Iohannis
episcopi tridentini pro se et successoribus suis infrascriptas domos: 1° unam domum cum
duabus canipis sitam et iacentem in burgo Fraportae plebis Teni dioecesis tridentinae. Item
unam domum cum una area sitam in dicto loco et hoc fecit dictus dominus Baldesar venditor
pro pretio ducatorum sexaginta et librarum quinque tridentinarum ad computum et in ratione
grossorum sexaginta pro quolibet ducato; quod pretium confessus est se habuisse.
Pergamena mm 200x420. Notaio: Bartolomeus quondam Iohannis a Valle de Cologna plebis Tenni.
Testimoni: Leonardus notarius, Chircher, Filipus notarius filius Benvenuti ab ecclesia de Gardula,
magister Girardus a Coratiis habitat burgi Fraporte, Leonardus Sbarchel teutonicus de Foldai districtus
Egne.
30. Anno 1231 indictione 4, die martis 4 intrante februario, in Tridento in capella palatii
episcopatus. - Dominus Gerardus episcopus tridentinus constituit dominos Wigantum de
Wineco et Turingum de Furmiano absentes, suos missos, actores, sindicos et procuratores in
recipiendo fine et refutatione a domina Iuta comitissa uxore domini comitis de Ultimis, et in
renunciatione recipienda de dote et donatione sua, de venditione sui allodii, et mazinatorum
quam dictus dominus comes Ulricus de Ultimis in dictum dominum episcopum et episcopatum
fecerat, prout in carta venditionis factae per Musonem notarium, et Olurandinum notarium.
Quare die iovis 6 intrante februario in castro de Ultimis in camera dominae comitissae in
presentia plurium nobilium, quos inter Eremanus filius comitis de Wirtenperg, in manibus
praedictorum sindicorum ipsa domina comitissa fecit finem et refutationem et pactum de non
petendo vel molestando de tota illa venditione alodiorum et mazinatorum facta per comitem
Ulricum praesentem eius maritum in dominum episcopum et episcopatum, neque ratione dotis,
vel donationis, vel alio iure. Salvo tamen iure ipsius dominae comitissae, quod ipsa debet habere
usum fructum de podere de Cauriana in contrata Flemi usque ad vitam suam, et post mortem
eius debeat reverti in dominum episcopum et episcopatum.
Pergamena mm 461x224. Sul verso UNITAS e regesti. Notaio: Pelegrinus Cosse sacri palatii
notarius. Testimoni: Henverardus capellanus domini episcopi, Bertoldus Pobengerius capellanus domini
episcopi, Warimbertus archipresbiter de Tasulle et alii. Turingus de Furmiano et Vilenarius de Bauzano. -
Oluradinus notarius. - in castro Ultimis presentibus domino Nicholao de castro Rupto, domino Rodolfo
milite, domino Enrico, domino Gabardo filio domini Gabardi de Hoenstein, domino Arnoldo de Grafo,
Eremano filio comitis Wirtenperg, Diandte filio domini Federici de castro s. Michaelis. - Durengus de
Furmiano.
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Capsa 2
31. Anno 1191 indictione 9, die dominico qui fuit 5° kal. augusti, in presentia domini
Henrici de Beseno, Oluradini de Eno, Riprandini filii domini Bici de Verona, Fedrici de
Cagnao. - Dominus Pelegrinus comes de Flaono una cum Odolrico comite suo nepote simul
consentientibus dando investituram resignaverunt, atque refutationem fecerunt irrevocabilem in
dominum Conradum tridentinum episcopum sumentem nomine et vice episcopatus et Casa Dei
s. Vigilii, nominative de omni eo quod habebant, aut habuerant in Curtazo et unde contentio
fuerat cum omni iure a vertice montis in zusum usque ad fluvium Athesis: iis exceptis feodis de
quibus contentio non fuerat. Pro qua investitura dominus episcopus dare debeat suprascripto
Pelegrino comiti 43 marcas argenti et dominae Altemilie comitissae suae uxori ibidem presenti
et consentienti septem.
Pergamena mm 126-132x145. Sul verso UNITAS con regesti latini e tedeschi. Notaio: Albertus a
domino Federico imperatore notarius factus. Testimoni: Henricus, Suapus, Wilielmus, Arnoldus et
Henselmus de Livo, Muso de Dos, Fedricus de Civezano, Liebardus de Zovo, Henricus Scamaione, Otto
Liuzmanni, Altemanini de Flaun et alii. - Actum in domo quondam Contonini de Cleis [=Fels].
32. Anno 1198 indictione 1, die dominico 16 exeunte augusto, in Clusole. - Copia seu
exemplar authenticum investiturae Castribarci et castri Prataliae, quam concessit Conradus
episcopus Briano quondam domini Aldrigeti de Castrobarco sub certis legibus et poenis. Huius
authographum habes in 2 N° 14.
Pergamena mm 176x380. Foro con danno del testo delle righe 6 e 7. Sul verso UNITAS, regesto.
Notai: Bertrandus, Bartolomeus domini imperatoris Henrici notarius; Ercetus domini F. imperatoris
exemplavi. In Clusole in broilo in presentia domini Petri de Malusco causidici, domini Pelegrini de
[Beseno], Nicolai de Egna, Pecarini, Henrici, Otonis, Pelegrini de Porta, Petri de Numio.
33. Anno 1207 indictione 10, die martis 11 intrante decembri in palatio filii quondam
Magenardi. - Hoc instrumentum vix legi potest. Agere videtur de quadam domo, pro qua
plerique quemdam marcarum numerum contulerant. In fine habetur: Praeterea dicti dominus
Oto, et Oto Gallo pro se et domina Atmengarda uxore quondam Iacobini bundi, refutaverunt
domino episcopo Crotiam de sancta Iustina, quam ipsa pro llb. * L marchis habebat [in pignore
carta casei et C].
Pergamena mm 121-132x265. Sul verso UNITAS e regesti latini e tedeschi. Notaio: Zacheus... ex
imbreviaturis domini Erzonis notarii. Testimoni: comes de Egen, comes Tirolensis, A. de Wanga, Arpo de
Cleiso, Petrus de Malusco, Wa. de Cagno, Petarinus, Balduinus, Grimaldus, Salomon de Cagno, Artuitus
de Cagno, Oto Gallus, Fridericus gastaldio, Oto de Wineco, Wernardus, Abrianus tridentinus.
Item a Conrado Revanine, Wernardus pro XXV marchis, Balduinus de Formiano.
Item a Bernardo Parvo V marchas
Item a Waltrico Revanine et Marcus et ad eiusdem terram et p. domum...
Item a Conzo de En...
Item Adelpretus filius Guntete Barati V marchas.
* Il P. Ippoliti ha una nota riguardante il segno che precede la lettera L e dice: Hoc signum (llb.)
forte indicat Mille.
34. Anno 1209 indictione 12, die iovis 5 intrante novembri, in Tridento in turri palatii
epsicopalis. Testibus domino Turco tridentinae ecclesiae decano, domino Bertoldo tridentinae
ecclesiae vice domino, et domino Adelpreto comite tirolensi, domino Petro de Malusco iudice,
domino Petarino, domino Ottone de Furmiano. - Dominus Federicus tridentinus episcopus iure
et nomine permutacionis ad rectum feodum investivit dominum Adelperium de Wanga et eius
fratrem dominum Bertoldum de tota sua curia cum dosso illius curiae de Lankecco cum tota sua
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Capsa 2
comunancia de Lankecco. Versa vice predicti domini Adelperius et Bertoldus fratres iure et
nomine permutacionis investiverunt praenominatum dominum episcopum Federicum de uno
vignale de terra cum vineis iacenti in plebatu de Bozano a civeda. Ita tamen quod liceat dictis
dominis Adelperio et Bertoldo et suis haeredibus in praedicto dosso et costa de Lankecco et
supra dossum castrum et municiones facere et aedificare ad eorum voluntatem: ita tamen quod
dictum dossum et castrum omni tempore tam pacis quam Werrae debeat esse apertum domino
episcopo tridentino et successoribus, et nullo tempore possit esse contra episcopatum, neque
aliquem inimicum episcopi in illo castro tenere: pro quo observando obligaverunt domino
episcopo tot de suis bonis mobilium et immobilium valentibus 1000 marcas boni argenti ad
marcam Tridenti. -Adest exemplar non authenticum huius instrumenti sub hoc eodem N° 34.
Pergamena mm 155-170x405. Sul verso UNITAS. Altri testimoni: Ottavianus Nannus, Albertus de
Seiano. - Curia cum dosso et costa de Lankecco. Notaio: Conradinus domini Henrici imperatopris
notarius.
Altra pergamena mm 142-160x432. Stessa grafia, senza il nome del notaio. Sul verso UNITAS.
35. Anno 1209 indictione 12, die dominico primo intrante marcio, in Tridento in palatio
episcopali. - Trintinus Polenta refutavit in manus domini Federici episcopi tridentini duas pecias
de terra quas habebat in feodum ab episcopatu tridentino et iacent in broillo; unde in continenti
iure et nomine permutationis et cambii dominus episcopus pro meioramento sui episcopatus ad
alodium investivit dictum Trintinum Polentam de suprascriptis duabus peciis de terra et insuper
dedit 50 libras denariorum veronensium suprascripto Trintino pro meioramento sui cambii.
Versa vice iure cambii Trintinus investivit dictum dominum episcopum de omnibus suis
casamentis et casalibus de terra, qui iacent in una tenuta in burgo novo. Et paulo post domina
Trintina Polenta uxor dicti Trintini Polentae ratificavit cambium.
Pergamena mm 170-183x423. Sul verso UNITAS, brevi regesti. Notaio: Conradinus domini
Henrici. Testimoni: Petrus de Malusco, Rudulfus Rubeus, Iacobinus Blanzemane iudex, Contolinus et
Rodulfus de Cossa, Enricus de Breguxo, Vogolus viator curie tridentine et alii.
36. Anno 1209. Aliud exemplar non authenticum instrumenti supra descripti sub N° 34, cui
alterum exemplar adnexum est, ut sequitur.
Anno 1212 indictione 15, die 16 intrante iunio, in Tridento in palatio episcopatus. -
Dominus Bertoldus frater domini Petarini cessit et tradidit domino Federico tridentino episcopo
omnes suas actiones et rationes reales et personales et omne ius quod habebat nominatim in
quodam casamento iacente in Tridento iuxta domum domini episcopi, quod quondam fuit
Vualconis in capite pontis Atesis: et hoc ideo fecit dictus dominus Bertoldus quia praefatus
dominus episcopus ad preces amicorum illius Bertoldi reddidit et refutavit ipsi Bertoldo feodum
illum, quod Bertoldus in dominum episcopum refutaverat.
Pergamena mm 290-300x306. Sul verso UNITAS e regesti in tedesco. La copia del sec. XVI è sulla
stessa pergamena. Notaio: Iohannes sacri palatii notarius.
37. Anno 1211 indictione 14, die Sabati intrante ianuario, in Tridento, in camera palatii
episcopatus, praesentibus domino comite Magenardo de Goricia, domino comite Adelpreto
tirolensi, domino Ecilino de Romano, domino Bertoldo vice domino tridentini episcopatus,
domino Adelperone et Bertoldo fratribus de Wanga, domino Turcone tridentinae ecclesiae
decano, domino Nicolao de Egna, Odolrico de Beseno, Musone de Doso. - Dominus Lodovicus
de Strasho pro se et vice dominae Adeleite uxoris suae, filiae quondam domini Enrici de
Menzano, et pro domina Sophia cognata sua et uxore domini Odolrici de fossa alta (et etiam pro
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Capsa 2
domino Federico et Odolrico fratribus de Wanga nomine dominarum Liucardis et Gislae
sororum filiarum quondam dicti domini Conradi Menzana) precio et solucione 900 librarum
denariorum veronensium quas confessus fuit se habuisse a domino Federico episcopo tridentino
iure et nomine venditionis ad proprium investivit et datam fecit in prefatum dominum
episcopum Fridericum recipientem vice et nomine episcopatus et Casa Dei s. Vigilii nominative
de quatuor partibus omnium bonorum et possessionum quae ipse dominus Ludovicus per
dationem seu per concessionem dictarum dominarum habet in castro et super castrum Beseni et
sicuti etiam dictae sorores quondam per successionem domini Conradi patris earum habebant
exceptata quinta parte pertinente dominae Iohannae Dei uxori domini Iohannis de Perzine soror
earum: vendidit etiam quatuor partes molendini de Caliano cum rogiale et aqueductibus, cum
suis pertinentiis.
Pergamena mm 365x130-135. -Scripta est in libro. - Notaio: Ercetus.
38. Anno 1212 indictione 15, die Sabati 10 intrante marcio, in domo domini Arnoldi de
civitate tridentina. - Dominus Arnoldus praefatus filius quondam domini Pexati fecit finem, et
refutationem et datam et cessionem in manibus domini Musonis de Dosso recipienti vice et
nomine domini Friderici episcopi tridentini de omni iure, actionibus quas ipse Arnoldus habet in
Flordiana filia Olivellae, quam ipse Arnoldus dicebat esse de sua macinata, et dominus
episcopus recepit eam ut faeminam de Casa Dei.
Pergamena mm 192x380. Foro con danno delle righe 3,4,5. Sul verso UNITAS, regesti. Notaio:
Iacobinus. - In domo domini Arnoldi quondam domini Pexate de civitate Tridenti. In presentia domini
Iacobini Blangemane iudicis... Spinelli de s. Petro, Viviani Cochi, Ancii, Ottolini de Leudro et aliis. -
Item die lune XIII intrante marcio in palacio episcopatus Tridenti presentibus domino Enrico tridentinae
curiae iudice, domino Petro de Malusco, domino Falconeto de Verona, domino Iacobino Blancemane
iudice, domino Iacobino de Caldonacio, domino Graciadeo causidico, domino Tuienno, domino Pascali,
Gando, domino Iacobino de Calavena, Gandolfino, Passarella notario.
39. Anno 1214 indictione 2, die veneris 4 exeunte iunio, in Tridento in palatio episcopali. -
Domina Elica de Epan filia quondam... refutavit et finem fecit in manu domini Federici episcopi
tridentini et regalis aulae legati omnes suas raciones et actiones quas habebat in omnibus mansis
de sitis de Platers de Teseno et de tota illa terra de convale et iacente in quinque locis in plebatu
Epan, precio 100 librarum denariorum veronensium quas receperat.
Pergamena mm 122-124x219. Sul verso UNITAS, regesti. Notaio: Zacheus ex imbreviaturis
Corradini notarii. Testimoni: Adelpretus de Wanga et eius frater Bertoldus, Iohannes de Perzino, Petrus
de Malusco causidicus, Swicherius de Mez, Muso, Rudulfus Rubeus, Ercetus notarius, Contominus de s.
Petro et alii.
40. Anno 1215 indictione 3, die martis 2 exeunte decembri, in Tridento, in palatio
episcopali. - Odolricus et Fodegericus fratres filii quondam Odolrici Weissi de Epan
refutaverunt in manu domini Federici episcopi tridentini omnes suas raciones quas habent in
tribus mansis iacentibus in Placers in plebatu Teseni, super unum quorum permanet Odolricus et
super alium Walterius et super alium Coatus, hoc modo quod dominus episcopus de illis mansis
faciat quidquid voluerit.
Pergamena mm 105-107x145-148. Sul verso UNITAS, regesti. Notaio: Zacheus... ex imbreviaturis
quondam Conradini notarii. Tetimoni: Bertoldus de Wanga, Muso de Dosso, Federius de Una, Iohannes
notarius qui Ugo vocatur et alii.
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Capsa 2
41. Anno 1217 indictione 5, die lunae 4 intrante novembri, in Tridento in palatio
episcopatus, praesentibus domino Gerardo archidiacono, domino Petro de Malosco, domino
Iohanne de Perzine. - Gandus de Porta auriola pactum et promissionem fecit domino Federico
episcopo tridentino et imperialis aulae legato et vicario, quod quandocunque solverit sexcentas
libras denariorum veronensium ipse Gandus vel eius haerdes resignare teneatur ipsi
molendinum quem Gandus in rectum feodum ab eo domino episcopo detinebat.
Pergamena mm 152x90. Sul verso UNITAS. Testimoni: Contolinus, Oluradinus notarius.
42. Anno 1220 indictione 8, die 15 intrante septembri, in Tridento in camera domini
episcopi. - Dominus Nicolaus de Egna refutavit sua bona et spontanea voluntate in dominum
Albertum tridentinum electum recipientem totum illum feodum, quod idem dominus electus ipsi
domino Nicolao in Grumese et in pertinentia Grumisi contulerat: pro sua refutatione confessus
fuit dictus dominus Nicolaus se a dicto domino ellecto 800 libras veronensium parvulorum
accepisse.
Pergamena mm 111-125x317. Sul verso UNITAS, regesti. Notaio: Zacheus... ex imbreviaturis
quondam Iohannis notarii. Testimoni: canonicus Archidiaconus, Petrus de Malusco, Swicherius de Mezo,
Adelpretus de Wanga, Rodulfus Aycardi, Purcardus Sovrine, Petrus de Porte, An. gastaldus, Concius,
Contolinus et alii [Anche Grumesse].
43. Anno 1224 indictione 12, die mercurii primo mensis madii, in Tridento in choro
ecclesiae s. Vigilii, praesentibus domino praeposito s. Michaelis, domino Conrado capellano, et
domino Bertoldo rubeo canonicis, domino comite Odolrico de Ultimis, domino Odolrico comite
de Flaono, Federico eius filio, domino Nicolao de Egna, domino Otone de Furmiano, domino
Adelperone et Bertoldo fratribus de Wanga, Federico de Arcu, Ieremia de castro novo,
Montenario de Disuculo, Wilielmo atque Leono de Caltonacio. - Ibique coram altario beati
Vigilii martiris Christi et domino Gerardo eiusdem martiris successore, dominus Odolricus
comes de Piano per cirothecam quam in sua manu tenebat, offeritionis nomine investituram
fecit et dationem in praedicto altario et in manu ipsius epsicopi quamdam dominam suae
macinatae nomine Sophiam filiam domini Swikerii de Piano macinatae eius cum medietate
omnium bonorum illius Wikerii patris sui tam mobilium quam immobilium, tam feodorum
quam allodiorum: et hoc ideo quia dicta domina Sophia in matrimonium copulabatur Federico
filio domini Ottonis de Furmiano gentilis macinatae gloriosissimi martiris s. Vigilii.
Pergamena mm 150x442. Sul verso UNITAS. Notaio: Ercetus. Altri testimoni: Federicus, comes
Gabriel, Petrus de Malusco, Enricus Delabela iudices, Arpo et eius filii Arpolinus et Wilielmus de
Cleixio, Nicolaus de Egna.
44. Anno 1208, indictione 11, die veneris ultimo mensis februarii et 2 secundum bisextum
exeuntis februarii in camera superiori palatii episcopatus. - Engelpretus de Beseno pro sex mille
libris, quas confessus fuit accepisse, investivit dominum Fridericum electum recipientem vice et
nomine episcopatus tridentini de tota domo cum turri et tota sua parte castri de Beseno per
allodium, et de toto eo quod habet in plebatu Beseni, tam in monte quam in plano et in
Fulgarida et nominatim de advocatia plebis et de decimatione Avolani, et de rivatico quod ibi
habet. - Testes fuerunt praepositus augensis, et dominus Bertoldus de Nif praepositus, comes
tyrolensis.
Pergamena mm 107-116x320-326. Sul verso UNITAS, sigillo dell'archivio di Innsbruck. Notaio:
Zacheus... ex imbreviaturis domini Erzonis notarii iuvenis. Testimoni: Bertoldus de Nif (Neustift?)
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Capsa 2
prepositus, comes Tirolis, Bertoldus de Wanga, Petrus et Nicolaus de Egna, Andreas de Castronovo,
Bursa de Castronovo, Adelperius de Cagno, Warimbertus de Cagno, magister Vivianus, Conradus
capellanus, Oto Polengus, Engelmarus, Bentevegne, W. de Caldonazo, Enricus iudex, Montenarius, Vico,
Matheus, Porcardus canonicus, Gandolfinus et Wicardus iuvenis, Ambrosius et Wielardus et Petrus de
Malusco et alii.
45. Anno 1208 ut hic immediate supra. - Alia charta originalis longe amplior gravissimis
concepta verbis de non alienando unquam huiusmodi castro extra Casam Dei s. Vigilii, nec non
locupletissimis longe testibus communita, digna plane quae per extensum legatur.
Pergamena mm 320-355x660. Sul verso UNITAS, regesti. Notaio: Ercetus. - In camera domini
epsicopi que est in solario palatii episcopatus, presentibus domino preposito augensi, domino Bertoldo
vice domino de Ninf., domino Adelpreto, comite tirolensi, Bertoldo de Wanga, Turcone tridentine
ecclesie decano, Nicolao de Egna, Andrea de castro Novo, Burso de castro Novo, Petro de Malusco,
Enrico iudice, Porcardo de Cagno, Peregrino Adhuini, Petarino, Wicomario Rambaldi, Conrado capelano,
magistro Viviano canonicis, Bertoldo Petarino, Gandolfino et Wicardo iuvenibus, Ambrosino gastaldione
et aliis. - De turri nova... et de tota macinata quam ibi habet excepto Maraldino et Sigefredo cum eorum
casibus de Avolano. - Eodem anno die mercurii 3 intrante marcio, in suprascripto castro Biseni in
presentia domini Turconis decani, Enrici iudicis curie tridentine, Petri de Malusco causidici, Gisloldi
canonici, Wilhelmi de Caldonacio, Petarini, Wicomarii Rambaldi, Anselmi de Livo, Iohannis de Perzino
et alii. Ibique suprascriptus Bursa de Castronovo, presente suprascripto Engelpreto venditore, posuit
dictum dominum Fridericum venerabilem electum tridentine ecclesie in tenutam et possessionem dicti
castri, dando in manum portam et hostium suprascripte domus et ducendo in prenominata domo illum, pro
tenuta et possessione.
46. Anno 1200 indictione 3, die lunae II exeunte februario, in camera episcopi. - Grognus
filius Vilani de Solasna confessus fuit accepisse ab episcopo Conrado tridentino 100 libras,
adeoque datum et investituram fecit per allodium in dominum episcopum Conradum
recipientem nomine Casa Dei s. Vigilii et episcopatus tridentini nominative de 20 urnis boni
vini albi puri, de vasa bulliti, ad urnam vicinalem Tolzagae omni anno in perpetuum super suas
vites quas habet in Tolzaga et si non sufficeret in eis vitibus, vel quod devastarentur, vel
tempestarentur, super aliis suis bonis fecit ei investituram persolvendi omni anno usque in 15
post festum s. Martini illas 20 urnas sine alio suo dispendio ante spinam. Et cum idem Grognus
debet illud vinum trahere, tres dies vel quatuor ante debet denuntiare gastaldioni vel misso
episcopi, qui illud vinum debet conducere in ascariam Maledi, vel alibi ad libitum domini
episcopi. Et iuravit Grognus sic attendere: ita quod nec ipse nec eius haeredes valeant ea bona
aliquo modo de caetero alienare sine parabola domini episcopi.
Pergamena mm 122-124x383. Sul verso UNITAS e brevi regesti. Notaio. Zacheus... ex
imbreviaturis Erzonis notarii. Testimoni: magister Vivianus, Conradus capellanus canonici, Petrus de
Malusco causidicus, Bertoldus Winganti de Livo, magister Bonzaninus, Federicus de Males, Anselmus de
Livo, Lusco de Livo et alii.
47. Anno 1367 indictione 5 die veneris 24 decembris, Tridenti in ecclesia cathedrali s.
Vigilii. - Ser Baldessarius filius quondam ser Gasparii de Tridento confessus fuit se nomine
certi et finiti precii recepisse a ser Francisco nobili filio quondam ser Bonaventurae de Molveno
cive Tridenti tamquam procurator reverendissimi in Christo patris domini Alberti comitis de
Ortenburg episcopi trdentini ducis, comitis atque marchionis ibidem presente 110 ducatos auri
boni et iusti ponderis, pro quibus dictus dominus Baldessarius fecit vendicionem et tradicionem
de una domo cum curtivo posita et iacente in civitate tridentina in contrata cappellariorum seu
fontis s. Martini, cui cohaeret; et eodem die dictus Franciscus nomine domini episcopi intravit
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Capsa 2
in possessionem dictae domus eundo et redeundo per ipsam, ac aperiendo et claudendo hostium
ipsius domus.
Pergamena mm 191x520. Sul verso UNITAS e regesti. Notaio: Rodulfus quondam ser Basini de
Tridento imperiali auctoritate notarius. Testimoni: Iacobus filius quondam ser Franceschini de Bononia,
Sandro filius quondam ser Marchi de Cazuffo de Tuyeno, Turata olim portitor quondam ser Trentini de
Tridento, Antonius notarius filius ser Michaelis dicti Rubey de Rancio, Petrus laborator quondam
Benvenuti de Arco habitator Tridenti, Iacobus quondam Federici de Oveno Supramontis habitator
Cognole. - La casa confina: cui coheret ab una parte domina Osbeta uxor quondam Nigri Nicheli sartoris
teotonici, ab alia Desideratus notarius quondam Semperboni de Alla, civis Tridenti et heredes quondam
Odorici Salchi de Magredo et heredes quondam Federici de Castrobarco, via comunis, Brimus de Porta
sartor quondam Nicolai de Cimono.
48. Bina exemplaria imperfecta documenti de anno 1211 supradescripti sub N° 37.
1) Pergamena mm 260x100-130. Sul verso UNITAS, regesti. Scripta in libro. Corrosa nella parte
inferiore.
2) Pergamena mm 115-145x190. Corrosa sul lato sinistro. Notaio: Zacheus... ex imbreviaturis
Erzonis notarii. Sul verso UNITAS. Scripta in libro. Regesto del sec. XVI. -Si nomina un mulino di
Calliano.
49. Foris notatur annus 1214. Initium huius documenti est corrosum. - Federicus de Cagno
una cum filio suo Oluradino fecit in manu domini Friderici tridentinae ecclesiae electi
cessionem quarumdam personarum et hominum pro Casa Dei s. Vigilii: quorum nomina ibi
describuntur; persoluto singillatim quodam precio pro illis.
Pergamena mm 102-122x510. Gualcita e monca nell'angolo superiore sinistro. Sul verso UNITAS. -
Nomi degli uomini Casa Dei... filii Anselmi de plebe Valsane de villa que dicitur Pagaia. Item de Presone
Iohannes, Graciadeus, Altomus
50. Anno 1225 indictione 13, die 7 intrante marcio, in palatio episcopatus superiori ante
capellam domini episcopi: testibus etc. - Ibique in concordio fuerunt dominus Gerardus
tridentinus episcopus cum domino Riprando de Nacu, quod quandocumque dictus dominus
episcopus, vel successores per totum marcium solverint certam librarum summam, ipse dominus
Riprandus reddet illud feodum quod dictus dominus episcopus eidem dederat de duobus mansis
prout in scripto per Ronaldinum notarium.
Pergamena mm 135x212. Sul verso UNITAS e regesti. Notaio: Tridentinus domini Henrici regis
romanorum notarius ex imbreviaturis quondam... qui dicitur Perutzo. Testimoni: Emicus de Erobac...
Petrus Mahuseln, Zelemia de Tridento, Bonacausa de Camuciis de Verona, Toaldinus de Verona notarius,
Matheus, Nicholaus, Ercetus notarii et alii.
51. Anno 1263, die iovis 12 intrante aprili, in Tridento in palatio episcopatus presentibus
Fiderico et Beralo nobilibus de Wanga capitan. Tridenti. - Dominus Henricus de Grifenstayn per
stipulationem promisit domino Egnoni episcopo tridentino reddere et restituere feudum et
investituram feudi sibi factam ab ipso domino episcopo de hominibus montis Ritenoni
pertinentibus ipsi epsicopo et episcopatui tridentino quandocumque idem episcopus aut
successores persolverint ipsi domino Henrico aut suis haeredibus 500 libras denariorum
parvulorum.
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Capsa 2
Pergamena mm 262x124-130. Sul verso UNITAS. Notaio: Arnoldus notarius domini Federici
romanorum imperatoris. Testimoni: Bertoldus Tarantus, Warnardus de Winecho, Trintinus Rubeus et alii.
52. Anno 1266 indictione 9, die Sabati 11 intrante septembri in Rippa in palatio
episcopatus in praesentia domini fratris Ianuarii prioris s. Mariae Coronatae, Gabrielis de Porta,
Adelperii de Arcu, Bovulchini de Gardumo. - Dominus Egno episcopus tridentinus et dominus
Oldericus Panceria de Arcu in tali fuerunt concordio, quod quandocumque dictus dominus
episcopus dabit 200 libras veronensium parvulorum ipse Oldericus restituat ipsi episcopo
braydam episcopatus iacentem apud sanctum Adelpretum in pertinenmciis Archi, et decimam
olei, et blavae de plebatu Rippae quae ipsi infeudaverat.
Pergamena mm 181-188x170-174. Sul verso UNITAS. Notaio: Arnoldus quondam domini Mathei.
Altri testimoni: presbiter Vilius capellanus, Albertus scriba. -... quam laborat Cavacasenus et Medium
Cazum de Arco.
53. Anno 1269 indictione 12, die Sabati 12 intrante ianuario in Bolzano in palatio
episcopatus. - Dominus Egno episcopus tridentinus fictavit et locavit domino Ilteprando de
Formigaro ad unum annum suam partem de muta seu thelonio de ponte Formigaro pro 80 libris
denariorum veronensium. -Est exemplar ex authentico relevatum.
Pergamena mm 165-168x287-296. Sul verso UNITAS, regesto in tedesco. Notai: Zacheus,
Chonradus de Ritena... exemplavi. Testimoni: Zenarus prior s. Marie Coronate, Vigilius capellanus,
Benevenutus archipresbiter s. Eleuterii, Amelricus sacerdos, Odolricus de Bolzano, Frizius Clonerius,
Iacobinus Bucheclorius, Porchardus.
54. Anno 1269 indictione 12, die iovis 16 intrante mayo in Bozano in palatio episcopatus. -
Dominus Egno episcopus tridentinus cum uno capucio quem in suis tenebat manibus investivit
dominum Beliottum de Drobossatis de Florencia monetarium de moneta in Tridento ad
faciendum, fabricandum et cudendum ipsam monetam tam in parvulis, quam in grossis,
videlicet parvulos ad ligam et composicionem et valorem denariorum parvulorum Veronae et
grossos de XX, quorum unum tantum argentum habeat, sicuti XX denariorum praedictorum
parvulorum, et tanto plus argenteum quatenus valet cuprum XX parvulorum hinc ad unum
annum proximi III septimanis dare dicto domino episcopo 300 libras denariorum parvulorum.
Pergamena mm 143-155x262. Sul verso UNITAS. Notaio: Arnoldus. Testimoni: Gotsalchus
decanus, Ianuarius prior s. Marie Coronate, Emmericus capellanus, Albero plebanus Marnige, Michelus
osterius de Venusta, Zacheus notarius, Fricius noncius, Federicus spisadrus, Simeon eius frater, Bonus
Rubeus barberius, Bonaventura quondam Beoce (?), Eberardus de Turlano, Engelmarus de Andriano,
Concius Vogelus et alii.
55. Anno 1482 indictione 15, die veneris 10 maii, in platea turis plebis Teni. - Pelegrinus
filius alterius Pelegrini Vinaze de villa Calvolae dictae plebis Tenni iure proprio et in perpetuum
et pro libero alodio vendidit et tradidit nobili domino Nicolao Bonadoman civi tridentino ibi
praesenti et ementi nomine et vice reverendissimi et excellentissimi domini Iohannis episcopi
tridentini dignissimi unam domum muris muratam, cupis cupertam, positam in burgo Fraportae
in contrata de la porta, pretio numerato de ducatis 33 in ratione grossorum 60 pro unoquoque
ducato.
Pergamena mm 166-171x352-384. Notaio: Philippus filius ser Benevenuti olim ser Antonii de villa
Gardule plebis Theni. - Via publica ante rastellum porte burgi Fraporte, presentibus domino Nicolao
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Capsa 2
notario quondam Federici notarii de Cugreo plebis Lomassi, Bartolomeo Bonore de villa Colonie,
Antonio notario filio quondam Pasini de Gavatio, Benedicto de Pastueo.
56. Anno 1185 indictione 3, die martis 5 exeunte augusto ad vadum Cuvali Bauzanum
versus feliciter. In praesentia Arnoldi canonici de Tridento, Zuconis et Swikeri de Cagnao,
Artvici, Ottonis, Wernardi et Gothsalchi de Winec, Conradi et Hermanni de Formiano. -
Henricus comes de Piano resignavit et refutacionem irrevocabilem fecit in dominum Albertum
tridentinum episcopum de omni eo quod habebat in Burguzo et in Bundo et in tota plebe de
Tillun et nominative de omni et toto eo quod possidebat ad Durun intus, quidquid sit tam in
monte quam in plano, argenteriam et homines, et cum vassalis etc. excepto tamen Galapino de
Ludrun, Gumpone de Madruzo et Bozone de Stenego et eius vasalis, qui nomen habent militis.
Pro qua resignatione praefatus dominus Albertus investivit ad rectum feudum dictum comitem
Henricum de decima de Laz, quae fuit quondam Ottonis Luagel et ne idem dominus episcopus
plus accepisse quam dedisse videatur iudicavit dare dicto comiti Henrico ad proximam
epiphaniam 800 libras veronensium.
Pergamena mm 163-168x200-210. Sul verso UNITAS, regesti. Notaio: Albertus domini Friderici
imperatoris. Altri testimoni: Ieremia de Treviso, Willelmus de Calavino, Zucolinus de Una [Auna],
Ribaldus Bertoldini, Zuconus et Swicherius de C... Fedricus Pincerna, Muso de Dosso, Fedricus de
Winkele, Gerardus de Pesena, Arnoldus de Gries, Ulbertus Gambelrese et alii.
57. Anno 1307 indictione 5, die sabati 8 intrante aprili, in stupa domus monasterii s.
Laurentii iuxta castrum tridentinum. - Dominus Henricus de Legniano archipresbiter plebis de
Calavino tanquam procurator substitutus a nobili domino Andrea Quirino fratre venerabilis in
Christo patris domini Bartholomei episcopi tridentini et huiusmet episcopi procuratore,
investivit Armaninum de Padergnono et Iohannem filium quondam... de Laco Magnano, et
piscaria ipsius laci, non preiudicando iuri domini abbatis suprascripti monasterii (nempe s.
Laurentii) quod habet in ipso laco: et locator dare debeat domino episcopo libras 40
veronensium parvulorum.
Pergamena mm 157-166x345-356. Sciupata dall'umidità ma leggibile. Notaio: Leo sacri palatii
notarius. Foglia di piombo appesa all'angolo superiore destro. Testimoni: Bernardinus sacerdos de Feltro,
Antonius qui fecula dicitur de Vezano habitator Tridenti, Bonaventura Zirolegus filius magistri Degoldi
de Nembro pergamensis diocesis, Dominicus filius fratris Bonaventure conversi in dicto monasterio.
58. Anno 1318 indictione prima, die iovis XVIII madii, Tridenti. - Hathoycus familiaris et
camerarius domini fratris Henrici episcopi tridentini affictavit et locavit Nicolao rubeo domum
in contrata Atacis et mutam totam, quae percipi et colligi solet occasione ipsius pontis Atacis
sub precio 40 librarum denariorum veronensium.
Pergamena mm 160-164x196. Notaio: Conradus a Furno sacri palatii notarius. -... ante domum
habitationis Nicolay aurificis quondam domini... Testimoni: Nicolaus predictus, Petrus eius discipulus,
Tybaldus quondam Bonaventure, Lanzarotus notarius quondam Bonomi de Lovero civis tridentinus.
59. Anno 1325 indictione 8, die mercurii ultimo iulii ad Lerchach montis Ritene et plebis
de Wanga. - Henricus filius Bernhardi de Autorf certus nuncius et procurator nobilis dominae
Sophyae comitisse de Monsburch praesentavit libere et penitus absolute Toldoni de Gauzen
certo nuncio et procuratori reverendi in Christo patris ac domini domini fratris Henrici episcopi
tridentini curiam super Lerchach, quam excolit Iohannes de Lerchach, dedit quoque predictus
Henricus procurator annulos ostiorum praedictae curiae ipsi Toldoni, qui ivit et redivit hinc et
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Capsa 2
inde animo tenutam apprehendi. Item praesentavit curiam ad Lerchach quam excolit Gotzalchus
Stolzer, ipsumque Toldonem posuit in tenutam et possessionem. Item praesentavit curiam de
Crünwald: item curiam de Fronwise: item curiam de Prunstelr: item curiam de Merwelle: item
mansum de Tanna: item curiam ad Wolfran: item curiam de Nittelberch: item inferiorem curiam
in Scrianchzl plebis de Lengmoos.
Pergamena mm 186-193x615-642. Sul verso UNITAS, regesti. Notaio: Albertus de Metis de
Bozano scolasticus. - Ante domum habitationis Iohannis de Berbach, in presentia Gotzalci Stolzer,
Alberti de Swelle, Gotzili de Lerchach, Chunradi de Prukler et aliorum.
60. Anno 1340 indictione 6, die 19 novembris, Tridenti in episcopali castro Boniconsilii. In
praesentia dominorum Vivarii de Vivario, Hengelmari de Villanders, Conradi de Senano,
Marchabruni de Castrobarcho militum, Sichonis de Castro novo. - Reverendus pater et dominus
Nicholaus episcopus tridentinus dux, marchio atque comes pro se et successoribus ex una parte,
et nobiles domini Azo et Guillelmus fratres nati quondam domini Aldrigeti de Castrobarcho ex
altera pervenerunt ad infrascriptam emptionem et venditionem et pacta. Nam dicti domini Azo
et Guillelmus vendiderunt dicto domino episcopo castrum Penedae positum in plebatu Naci pro
convento precio duodecim millium librarum denariorum veronensium parvulorum solvendas in
terminis: et quod dictum castrum assignari debeat dominis Hengelmario de Vilanders et
Conrado de Senano qui dictum castrum tenere debeant usque ad satisfactionem. Item
vendiderunt praedicti domini Azo et Guillelmus de Castrobarcho ipsi domino episcopo omnes
reditus, mutas et decimas quas habent in plebatu Naci pro tali extimatione, videlicet quod decem
librarum denariorum redituum extimentur et computentur et valeant librae centum denariorum
etc., et pro summa ipsius extimationis dictus dominus episcopus obligat ipsis dominis Azoni et
Guillelmo iurisdictionem plebatuum Luzanae et Avolani, excepta illa parte, quam dominus
episcopus commisit domino Marchabruno. Et in casu quo dominus episcopus vellet liberare,
sive redimere iurisdictionem dictorum plebatuum Luzanae et Avolani, tunc liceat dictis dominis
Azoni et Guillelmo redimere dictum castrum Penedae pro libris 12.000 denariorum infra duos
menses: alias intelligatur irrecuperabiliter recidisse ipso facto in eumdem dominum episcopum.
Anno 1341 indictione 9, die veneris 16 marcii, Tridenti in episcopali castro Boni Consilii.
In praesentia dominorum Conradi de Sennano militis, Xichonis de Castro novo, et honorabilis
viri domini Ottonis de Epiano archidiaconi tridentini in spiritualibus, domini Tridentini de
Ledro in temporalibus vicariorum domini episcopi. - Suprascriptae partes volentes declarare
tempora et terminos in quibus debeant solvi precium dicti castri Penedae, fuerunt in plena
concordia, quod pars dimidia precii solvi debeat per dominum episcopum in proximo festo beati
Martini, et alia dimidia ad idem festum in anno postea subsequenti; sed si in secundo termino
non satisfaciat totum, tunc demum castrum redeat ad dictos dominos Azonem et Guillelmum
qui iuraverunt iurisdictionem plebatuum Luzanae et Avolani sibi commissam per praefatum
dominum episcopum tanquam eius vicarii fideliter gerere et gubernare.
Pergamena mm 217-226x720. Notaio: Bartolomeus dictus Bartolaxius imperiali auctoritate notarius
de Roveredo interfui et rogatus scripsi una cum Henricho notario infrascripto.
Stessa pergamena. Notai: Bartolomeus ut supra, Henricus de Landersperch imperiali auctoritate,
prefati domini episcopi scriba etc. Testimoni: sapientes viri domini curie de Castelliono, Lanzarotus de
Spagnolis, Franciscus iudex de Burgonovo et alii. Sigilli perduti.
61. Anno 1491 indictione 9, die martis 19 aprilis, Tridenti in castro Boni Consilii. -
Spectabilis iuris utriusque doctor dominus Ioannes Repper canonicus tridentinus tamquam
procurator reverendissimi domini Udalrici episcopi tridentini ex una parte, et Steffanus olim
Laurentii de Cazuffo civis et habitator Tridenti pro se et nomine Thomae et Iuliani fratrum
suorum ex altera parte concorditer composuerunt quod dictus dominus episcopus dederit et
vendiderit ipsi Stefano pro se et fratribus suis unum molendinum cum aqueductu et cum una
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Capsa 2
pecia terrae clausurivae et prativae contiguae in uno tenere quatuor plodiorum, vel circa,
iacentem extra muros Tridenti ad s. Franciscum apud hos confines. Item unam peciam terrae
prativae decem et septem plodiorum iacentem extra portam sanctae Crucis in loco ubi dicitur al
Cernador, apud hos confines, pretio raynensium mille. Quae bona fuerunt Ioannis Gotardi, et
Iohannis Francisci de Perotiis de Tridento ad fiscalem cameram devoluta ob certa maleficia per
ipsos fratres perpetrata: cum pacto retrovendendi usque ad decem annos.
Pergamena mm 299x455. Danneggiata nel testo. Notaio: Franciscus quondam Dominici Gelfi civis
et habitator Tridenti... in saleta parva superiori que est prope salam magnam superiorem eiusdem castri,
presentibus iuris utriusque doctore domino Ioanne Biser plebano plebis Thioni vallis Iudicarie ultra
Duronum, altarista altaris s. Dorothee in ecclesia s. Vigilii civitatis Tridenti, egregio viro domino Georgio
Verber factore reverendissimi domini, Odorico Hildisaimer notario et scriba in dicto castro, tutti testimoni
della procura. -Gulielmus Rottaler plebanus s. Gotardi testimone del contratto susseguente.
62. Anno 1538 indictione 11, die sabati 18 maii, Tridenti in castro Boni Consilii. -
Dominicus Ritius filius quondam Iacomini de Val de Cologna plebatus Thenni vendidit et
tradidit reverendo domino Thomae Marsaner canonico tridentino magistro domus in ipso castro
vice et nomine reverendissimi domini Bernardi cardinalis et episcopi tridentini unam petiam
terrae vineatae sive unum vineale capacitatis plodiorum duorum cum dimidio ac perticarum 68
iacentem in pertinentiis Tridenti in loco in Misian hos infra confines: super qua petia terrae et
vineali constitutus est affictus perpetualis stariorum 18 vini dulcis, quod solvitur mensae
episcopali, pretio renensium 100 in ratione librarum quinque denariorum monetae meranensis
pro singulo renense.
Pergamena mm 288x652. Notaio: Andrigetus Gaudentus filius ser Donati Gaudenti civis et habitator
Tridenti. Testimoni: magister Lucius macellator in ipso castro filius quondam Ioannis de Zenobio de
Canzolino, Petrus quondam Antonii de Terziis de Thesino habitator Tridenti, magister Matheus murarius
filius quondam Ioannis Zentiloti de Santiculo vallis Camonice habitator Tridenti, Bartholomeus quondam
Stefani de Telinis de Revodo vallis Annanie.
63. Anno 1535 indictione 8, die lunae 7 iunii in medio scalarum arcis Rippae tridentinae
dioecesis. - Conventio inter dominum Ioannem de Bettis notarium de Ripa et dominum Egidium
baronem in Vels capitaneum Rippae pro reverendissimo ac illustrissimo domino cardinali,
cuique in officio capitaneatus praeiverat dominus Eustachius Neydegg, super domo, stabulo et
torculari in uno tenere sitis in terra Rippae in quadra lacus: datis praedicto Ioanni de Bettis
ducatis 100 in ratione librarum decem tridentinarum pro unoquoque ducato et propterea
renuntiavit omni iuri sibi competenti supra dicta domo.
Pergamena mm 354x472. Notaio: Franciscus filius quondam Galerani de Galleranis papali et
imperiali auctoritate notarius. Testimoni: Nicolaus baro, magister, ser Petrus Ferrarius, Franciscus
Rotaldus pictor filius quondam magistri Gasparis ambo de Rippa.
64. Anno 1231 indictione 4, die iovis 2 ianuarii, in Tridento in palatio episcopatus:
praesentibus domino comite Olrico de Ultimis, Adelperone et Bertoldo fratribus de Wanga,
Aldrigeto de castro Boni Consilii, Uberto de Brentonico, Nicolao de Egna, Duringo de
Furmiano, Henrico de Porta. - Dominus Adelpretus comes de Tirol iure et nomine venditionis in
perpetuum investivit dominum Gerardum episcopum tridentinum nominatim de casamento cum
casature et cum casis, campis etc. prout fuerunt quondam domini Lodoici de Bozano; iacens in
burgo Bozani a strata usque ad palatium domini episcopi. Insuper idem dominus comes refutavit
et tradidit in manibus ipsius domini episcopi omne ius suum in praedicto casamento pro precio
et solucione mille octingentarum librarum denariorum veronensium de quibus se solutum
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Capsa 2
clamavit. - Hoc exemplar non est authenticum et notis Iohannis Hinderbachii ubique
conscriptum.
Cartacei. 1) mm 217x316. Filigrana testa di bue con orecchie, corna e corona. Copia non autenticata
del sec. XV. Notaio: Oluradinus sacri palatii. Testimoni: Iohannes Bixolus, Trentinus iudex, Iacobus
Blancemane iudex, Pelegrinus Cosse notarius, Otolinus de Fersena.
2) mm 217x100, foglietto scritto dall'Hinderbach.
65. Anno 1343 indictione 11, die mercurii 22 ianuarii, Tridenti in episcopali castro
Boniconsilii. Praesentibus domino Henrico de Ralo decano, Fulcerio de Coneglano, Antonio
dicto Carnali de Mediolano, Bartholomaeo de Valesella et Laurentio de Brixia canonicis
tridentinis. - Nobiles et potentes milites domini Azo et Guilielmus fratres, filii quondam domini
Aldrigeti de Castrobarcho precio et solucione 12.000 librarum denariorum veronensium
parvulorum quas confessi fuerunt se accepisse tempore huius contractus a domino Nicolao
episcopo tridentino fecerunt venditionem, cessionem, traditionem et investituram pro libero et
expedito alodio praedicto domino episcopo de castro Penedae iacente in plebatu Naci cum
omnibus iuribus, pertinentiis etc. salvis pactis aliis in instrumento de anno 1340 et 1341 inter
ipsos factis, quae instrumenta ibi integra subiiciuntur, prout supra N° 60.
Pergamena mm 646x919-1090. Intera pelle di pecora, collo compreso. Sul verso UNITAS, regesti.
Senza segnatura. Notai: Enricus de Landersperch, Bonaventura domini Pelegrini de Ripa, Nicolaus de
Tridento filius magistri muratoris, Nicolaus civis Tridenti filius quondam domini Bonaventure de
Avolano. Iacobinus filius ser Turellis de vallibus de Brixia notarius imperiali auctoritate scripsi. Altri
testimoni: Franciscus de Maynentis canonicus vincentinus, miles Engelmarius de Villanders, Conradus de
Scenano capitaneus Tridenti, Briscianus de Calcaria de Brixia vicarius tridentinus, Iohannes domini
Cresembeni de Verona, Lanzarotus de Spagnolis, Iustinianus de Gardulis, Franciscus de Burgonovo,
Bonincontrus de Buratinis, Wigantus de Wigantis iurisperiti, Gozelle Nidrenserius de Bozano, Morle
quondam magistri Amadei Gwoyci de Caldario, Franciscus Palanchus, Guilielmus quondam domini
Bonazonte, Marcus quondam Iacobini de Belenzanis, Boninsigna notarius de Flaono.
66. Anno 1666 indictione 4, die mercurii 21 octobris, Tridenti in cancellaria castri
Boniconsilii. - Conventio inter eminentissimum et reverendissimum dominum cardinalem
Ernestum Adelbertum ab Harrach episcopum et principem tridentinum, atque archiepiscopum
pragensem, et dominum Gaudentium Fortunatum comitem de Wolchenstein in qua iurisdictio
perginensis eximitur ab oppignoratione cum quibusdam etiam praediis al palazzo extra portam
s. Crucis ad Athesim quotiescumque solvetur summa rhenensium 33.000 dato interim annuale
interesse rhenensium 1730.
Pergamena mm 342-351x648. Notaio: Hieronimus de Martinis de Valle Aperta civis Tridenti
apostolica et imperiali auctoritate notarius
67. Anno 1674 indictione 12, die Sabati 24 novembris, Tridenti in palatio clesiano. -
Conventio inter excellentissimum reverendissimum dominum Sigismundum Alphonsum de
Thun episcopum et principem tridentinum et brixinensem et dominum Gaudentium Fortunatum
comitem de Wolchenstein pro solutione rhenensium 33.000 in tres ratas pro redimenda
oppignoratione iurisdictionis Pergini.
Item copia conditionum et capitulorum quibus iurisdictio Pergini illustrissimo domino
Fortunato baroni de Madruz oppignorata fuit pro florenis 25.069, libris 2, grossis 11.
Item supplices litterae eiusdem domini Gaudentii Fortunati pro habenda solutione interesse
super dicto capitali de anno 1680, 1681, 1682.
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Capsa 2
Item testes litterae dominorum comitum de Wolchenstein de anno 1757 et 1758 super
receptione interesse et ex parte etiam capitalis suprascripti.
1) Cartaceo, carte 6 di cui 3 scritte. In italiano. Notaio: Franciscus Capri.
2) Altri otto documenti. Cartacei. Carte 16.
68. Exemplar non authenticum duorum instrumentorum quorum primum de anno 1515
continet dationem in solutum factam per Victorem quondam Petri Grandi de Levigo de
renensibus 100 assignatis ad id quibusdam bonis immobilibus in villa Levigi.
Alterum de anno 1515 continet mentionem factam per reverendissimum dominum
Bernardum episcopum tridentinum a nobili viro domino Antonio Concino de una domo, cuius
authographum mox notabitur.
Cartaceo, carte 6, scritte 3. Copia coeva.
Cartaceo, carte 1. Copia coeva.
69. Anno 1515 indictione 3, die Sabati ultimo iunii super sala superiori castri Boni
Consilii: praesentibus R. domino Antonio de Leudro canonico ecclesiae tridentinae, domino
Antonio Quetta de valle Annania canzellario reverendissimi domini tridentini. - Nobilis
dominus Antonius quondam domini Nicolai de Concinis de Cazezio vallis Annaniae nomine
etiam suorum fratrum Iacobi et Bartholomaei iure proprio et in perpetuum pro libero et expedito
allodio vendidit et tradidit reverendissimo domino Bernardo episcopo tridentino unum stabulum
muris et lignaminibus aedificatum positum in civitate Tridenti apud plateam dicti castri
nominatim pro pretio rhenensium 85 in ratione librarum 5 denariorum bonae monetae.
Anno 1515 indictione 3, die iovis 19 iulii in viridario castri Boni Consilii de Tridento. -
Nobilis dominus Bartholomaeus quondam domini Nicolai Concini de valle Annania ratificavit
et approbavit suprascriptam venditionem.
Pergamena mm 211x480. Notaio: Antonius quondam domini Iacobi Carioli civis Tridenti. Due
documenti sulla stessa pergamena.
70. Anno 1149 die martis qui fuit octavo kalendas martii, in cathedra s. Petri, indictione 11.
- Cambium sive commutatio inita inter episcopum Altemannum et Abbatem s. Laurentii circa
terram de Traversara et montem de Margone.
Cartaceo, carte 2. Copia inizio sec. XVI. Notaio: Augustinus sacri palatii notarius. Testimoni
Varentius de Porta, Ierhemia Ambrosii camerlengus, Adelperius Cuntinus. - Confina: a mane via sancti
Vigilii, a monte via que ducit in gulam ab speluncis..., a sero versus ad cacumen montis, a meridie pratum
de Stopion, via de palale et vallis Cornaleda que pertinent ad Margonem.
71. Anno 1185 indictione 3, die dominico 3 intrante martio. - Cambium quorundam
ministerialium inter Albertum episcopum tridentinum et Henricum episcopum sanctae
prixinensis ecclesiae.
Pergamena mm 154-157x134. Sul verso UNITAS, regesti. Notaio: Albertus domini Federici
imperatoris. Testimoni: Arnoldus de Rodenec, Willelmus de Valturno, Adelpretus de Castelruto,
Purchardus de Sebene, Otocarus de Niuneburg, Oasalcus de Weinperg, Ernestus de Voitsperg, Otto
Longus, Artuicus, Cadlochus omnes de Weinek, Sigardus et Rodulfus germani, Folcmarus de villa s.
Martini. - Dominus Albertus tridentine sedis illustris episcopus permutationis nomine dedit domino et
venerabili Henrico sancte prixinensis ecclesie episcopo nominative Sigardum de Fallenz et Henricum et
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Capsa 2
Iltepurgam eius germanos qui fuerunt de casadei s. Vigilii et ab eo in permutacionem accepit nominative
Mergardum, Mobiliam, Reichinzam, Paldemarum et Federicum germanos filios quondam Wolfegeri de
Ellen.
72. Anno 1195 indictione 13, sexto nonas martii, die iovis, in suburbio Bauzani. -
Cambium inter Conradum episcopum tridentinum ex una, et Manigoldum abbatem tegerseensis
monasterii ex altera parte, circa quoddam praedium et vineas in vicinia Bauzani.
Pergamena mm 249x311. Sul verso UNITAS, regesti. Sigillo mancante.
73. Anno 1282 indictione 10, die lunae 11 intrante maio, in pertinentiis Madruzi super
dossum. - Nobiles viri domini Odoricus, Hainricus et Ezelinus fratres et filii quondam domini
Ezelini de Egna, coram domino Henrico episcopo tridentino et in praesentia dominorum
Bernerii plebani de Tayo canonici tridentini, Odorici Panceriae de Arcu, Erardi de Tinguenstain,
Zordani de Garduno, Rempreti de Altaguarda de Livo, pro se et suo fratre domino Vielmo, qui
dicitur Galetus, libere et absolute refutationem et resignationem fecerunt in manibus ipsius
domini episcopi recipientis pro se et sua ecclesia et episcopatu tridentino, ab se abdicantes omne
ius et actionem realem et personalem, quod et quas ipsi habebant, vel ullo modo habere possunt
in scaria, vel degania, seu gafaro de Romeno, cum omnibus fictibus, redditibus ipsius scariae;
renunciando omni iuri quod sibi competere posset, occasione emptionis, quam dicebant se
fecisse et habuisse a filiis quondam domini Sycheri Longi de Mezo.
Pergamena mm 142-147x343. Sul verso UNITAS, regesti. Notaio: Zacheus. Altro testimone:
Rempretus quondam Federici de Enno.
74. Anno 1281 indictione 9, die 2 intrante iulio, in castro Busini, in praesentia dominorum
Bernerii plebani de Taio, Federici plebani de Maleto, Cristani de Boemia, Nicolai Spagnoli
iudicis, Erardi de Tinguenstain, Bartolamei de Telvo, Gozeli de Vinecho, Adelpreti et Concelini
de Formigaro. - Coram domino Henrico episcopo tridentino dominus Hanticus et dominus
Gabardus fratres filii quondam domini Gabardi de Sybezad seu de Rosenbach resignarunt in
manibus ipsius domini episcopi omne suum ius quod habebant contra personas et bona cum
eorum peculio Federici et Ulitii fratrum filiorum quondam Federici Strelet et haeredum
quondam dominae Anguenesae de Mourezo et haeredum quondam Friderici muorere fratris
quondam dictae Anguenesae, taliter quod debeant esse ad manus et servicium ipsius domini
episcopi et sui episcopatus et quod nunquam debeant alienari extra episcopatum.
Pergamena mm 190-200x258-267. Sul verso UNITAS, regesti. Altri testimoni: Contolinus de
Formigaro, Peramusius de Livo, Aynricus de Castronovo, Henricus quondam Nicolay de Tremeno.
75. Anno 1483 indictione 1, die iovis 5 mensis iunii, in burgo Fraportae plebis Thenni. -
Antonius et Franciscus fratres et filii quondam Bertoni olim dicti Iacobi de villa Faurii plebis
Lomassi iure proprio pro libero alodio vendiderunt et tradiderunt nobili domino Nicolao
quondam Bonadomani civi Tridenti ibi praesenti et ementi nomine et vice reverendissimi et
excellentissimi domini episcopi tridentini unam domum iacentem in dicto burgo Fraportae in
contrata della Porta pretio ducatorum 14 in ratione grossorum 60 pro singulo ducato, quos
confessi sunt se recepisse.
Pergamena mm 166x394-430. Notaio: Philipus filius ser Benvenuti olim ser Antonii de Antoninis de
villa Gardule plebis Theni. - Sub porticu domus Odorici Ober theutonici. Testimoni: ser Nicolaus
notarius, Iohannes a Vale, Bartholomeus notarius quondam Viviani Bonore de villa Colonie.
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Capsa 2
76. Attestationes de proventibus perceptis ex muta tridentina a domino episcopo Georgio
annorum 1505, 1506, 1507, 1508, 1509.
Cartaceo mm 152x207. Carte 17, scritte 16. In tedesco. Mancano alcuni fogli.
77. Anno 1277 indictione 5, 11 intrante madio in villa Maleti. - Dominus Alexandrus filius
domini Vesini ac archipresbiter et plebanus Maleti per dominum Henricum episcopum
tridentinum nomine cambii et permutationis investivit dominum Cardetum quondam domini
Redolfi de Caudesio de tota quarta decimae quam habebat in pertinentiis Caudesii tam in monte
quam in plano etc. et dictus Cardetus nomine cambii et permutationis investivit dictum
archipresbiterum de toto suo ficto unius modii siliginis quem habet in villa Monclassici.
Pergamena mm 95-104x253. Notaio: Dolzanus filius ser Dellayti Teci notarii. - In villa Malledi in
canonica ecclesie s. Marie. Testimoni: Ierbandus quondam domini Rodolfi de Caudesio, Dellaytus Tecus
de Tertiolaxio, Vexinus de sancto..., Nicolaus quondam Omneboni de Bollentina, Antonius nepos dicti
Vexini.
78. Anno 1635, die 4 augusti, Tridenti in arce Boni Consilii. - Dominus Carolus Emanuel
episcopus tridentinus locationem perpetualem facit de duabus domibus in contrata Alemana
apud domum munitionum sub annuo censu grossorum 33.
Pergamena mm 407x366. Cordoncino e capsula in metallo, ma sigillo perduto. Locazione fatta a
Giovanni Bernardi e a Pietro Bazzanella di Trento.
79. Anno 1427, 9 maii, Tridenti in contrata s. Vigilii. - Dominus Antonius quondam ser
Francisci notarii de Molveno vendidit domino Ioachino quondam ser Petri de Mezasomis unum
affictum perpetualem septem stariorum siliginis super certis pratis extra portam s. Martini, a
Pont fossa apud stratam comunem pro 28 ducatis auri.
Pergamena mm 174-182x457. Notaio: Antonius quondam Bertolasi de Burgonovo Tridenti.
Testimoni: Gratiadeus notarius de Castello de Trilaco, Michael quondam Bartholomei de Sporo, Iohannes
Rantius quondam Pauli notarii de Tridento, Federicus Polentonus de burgo s. Martini omnes cives
tridentini. Confini: et apud viam comunem de subtus versus Tridentum per quam itur ad Lades mort.
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Capsa 3
CAPSA 3
Tridentum (numeri 230)
1. Anno 1209 indictione 12, die iovis 3 exeunte februario, in civitate Tridenti; in camera
domini episcopi apud turrim. In praesentia domini Turconis decani, domini Bertoldi vicedomini,
et dominorum Peronis et Zanebelli canonicorum tridentinorum, Bonavite nepotis Trintini
Zacarani. - Dominus Federicus episcopus tridentinus commisit domino Riprandino et eius fratri
domino Pasquale filiis quondam domini Odolrici Otonis richi moliam seu lacum de Romagnano
ad piscandum,... quod debeant vitare omnibus hominibus piscatoribus piscandi in ea molia seu
lacu preter piscatores domini episcopi et preter Pelegriunm f. q. Fugacine et si dicti dominus
Riprandinus et dom. Pasqualis invenerint alios piscatores in ea preter suos et preter illum
Pelegrinum quod habeant potestatem illos pignorare et potestatem habeant unum suum
piscatorem ibi habere ad piscandum libere.
Pergamena mm 120-125x135-148. Sul verso UNITAS e regesto. Notaio: Ribaldus sacri pal.
notarius.
2. Anno 1240 indictione 13, die veneris 4 exeunte aprili in palatio episcopatus Tridenti. In
praesentia domini Olderici de Beseno, domini Aldrigeti de Castrobarco. - Dominus Sedogerius
de Tito de imperiali mandato in episcopatu tridenti potestas et ancianus, quia cognovit quod
Bonifacinus de Bolono erat fidelis domini imperatoris et stabat prope perfidos brixienses
inimicos et bannitos imperii, et per ipsos quamdam domum firtitudinis, quam ibidem habebat,
deiecta fuerat et destructa, nec in illis partibus poterat secure commorari, nisi haberet aliquam
fortitudinem, dedit verbum et licentiam eidem aedificandi castrum Turani, scilicet dossum
Turani ubi dicitur castrum Cai. Cohaeret a mane et meridie flumen, a sero terra hominum de
Turano. Ita tamen quod castrum illud semper in pace et in werra episcopatui tridentino sit
apertum pro negociis episcopatus.
Pergamena mm.193x265-273. Sul verso UNITAS, regesti. Notaio: Matheus de Placentia sacri pal.
notarius. Altri testimoni: Iordanus iudex, Aychebonus, Agonselinus de Disiculo.
3. Anno 1240 indictione 13, Tridenti in palatio episcopatus. - Dominus Bartolameus iudex
faciens rationem per dominum Sodegerium potestatem Tridenti et episcopatus per dominum
Federicum imperatorem romanorum, dixit et pronunciavit, brixiensens debere solvere mutam de
ferro, quod ipsi conducunt Tridentum dominis canonicis et nunciis suis, et domino tridentino et
fratri suo Adelpreto filio quondam domini Otonis Gandi, videlicet de qualibet somma unam
lamam ferri.
Anno 1240 indictione 13, die 15 exeunte iullio, Tridenti in palatio episcopatus. - Dominus
Bartolameus iudex domini Sodegerii potestatis Tridenti per dominum Federicum imperatorem.
Seguitur examen quorundam testium ad probandum quod brixienses solverint mutam super
quibusdam mercium generibus, et supra animalibus.
Anno 1240 indictione 13, die 15 exeunte iulio. - Sequitur aliud examen ut supra.
Anno 1240 ut supra, sequitur aliud examen eadem de causa.
Anno 1260 indictione 3, die iovis 3 exeunte iullio, Tridenti in palatio episcopatus. In
praesentia dominorum Concii fratris domini episcopi tridentini, Martini de Perzen. - Dominus
Egno episcopus tridentinus visis videndis et examinatis examinandis declarat, et suam
sententiam pronunciat, dominum Petrum canonicum Tridenti sindicum dominorum
canonicorum et capituli tridentini et ipsos canonicos et capitulum tridentinum et dominum
Tridentinum domini Ottonis quondam Gandi per se, esse in tenuta et possessione iuris
percipiendi mudam de omnibus rebus et mercimoniis, quae conducuntur per terram et per
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Capsa 3
aquam et per pontem fluminis Atexis ad civitatem Tridenti ab hominibus et personis omnibus de
Brixia et de Brexana, et de Marchia, et de Lonmbardia; exceptis illis hominibus de Sarmigiono
et de Insulla et de Feltro: videlicet pro quolibet modio blavae et leguminis et salis mediam
bacedam; de qualibet soma pisan unam manum: de quolibet modio olei unam cazam valentem
sex denarios, de qualibet soma zevolarum unum mazium, de qualibet soma feri vel azarii unam
manum, de qualibet soma lapidum de aguzando unam manum, de qualibet soma scutellarum
unam manum, de qualibet soma napis unam manum, de qualibet soma castenearum mediam
bacedam, de soma vitreis unum vitreum, de soma moyallis unum moyallum, de quolibet fascio
de astis unam astam, de quolibet bove seu manzo 4 denarios, de qualibet alia bextia menuta 1
denarium parv. veronensium , de soma qualibet mellis, cere, piperis et drapi 4 denarios. - Data
est sententia... in presentia Concii fratris domini episcopi tridentini, Martini de Perzen, Oldrici
Mazorenti, Gerardi Musse, Petri Torte notariorum, Arnoldi scribe dicti dom. episcopi, Nicolai
Brixolli, Thomasii de domino decano quondam Detecomandi et...
Pergamena (cinque pergamene cucite insieme mm 163-175x50; 80-110x530; 115-130x660; 110-
139x750; 120x120). Sul verso UNITAS, regesto in tedesco.
II pergamena: notaio: Oldericus voc. Capelinus sacri pal. not. Testimoni: Albertus notarius,
Arnoldus notarius, Stefanus notarius. Testimone deponente: Adelpretus Gandi iuravit quod brixiensens
qui consueti sunt venire Tridentum cum rebus venalibus, dant mutam (domino Ottoni de Gando et postea
eius filiis), vedelicet de souma ferri unam lamam, de miliario ferri duas lamas, et de souma lapidum
molarum unum lapidem, de souma lapidum quod non sunt molati duos lapides, de souma lebetum unum
lebetem, de souma quadrorum azali duos quadros, de souma crivellorum unum crivellum, et pro quolibet
dextrario XX solidos quamvis non vendant hic, pro quolibet pullo... 12 denarios, pro quolibet bove et
vaca 4 denarios, pro bestia minuta unum denarium, et sic quia vidi, item audivi pro quolibet mulo et mula
et axino dant 12 denarios si venerint ad vendendum; item de 2 soumis de blava 1 bacedam; unam
bacedam de sale pro duobus soumis de sale, pro miliario plumbi 12 denarios. - Item dominus Petrus de
Mucia. Item ser Panizola... exceptis illis de Isula de Sirmiono.
III pergamena: dom. Bartolomeus de Alba iudex, dom. Sodegerius potestas Tridenti et episcopatus,
ser Petrus viator dixit etc. - Ser Robasina dixit sic quod Rodulfus q. morabatur cum dom. Arnoldo pesato;
ser Luscus qui Oldericus dicitur dant mutam dominis canonicis.
IV pergamena: - Ser Bonacortus f.q. Levegani dixit; domina Gisla dixit et iuravit: ego bene scio et
non dico hodio, amore nec timore...
V pergamena: Notaio: Valerianus sacri pal. not. ex imbreviaturis q. Olderici notarii de Placentia
auctoritate et parabolla ven. Patris dom. episcopi...
4. Anno 1273: mandante domino Nicolao Spagnolo iudice et assessore domini Mainhardi
comitis tyrolensis et advocati ecclesiae tridentinae exemplatum est sequens instrumentum. -
Anno 1266 indictione 9, die sabati 2 exeunte februario, in Tridento in curtivo palatii
episcopatus: praesentibus dominis Boninsigna filio quondam domini Aycheboni, Riprando
quondam domini Gunselmi.
Dominus Nicolaus de Contessa capitaneus communis Tridenti pro domino comite
Mainardo de Tyralo de voluntate consilii hominum civitatis Tridenti absolvit omnes nauterios
de navibus de Tridento et omnes nauterios qui sunt in eorum societate, ab omni scufio, a waitis,
et scaraguaitis et a custodibus castrorum et a custodibus portarum; excepto de exercito
comunali, dando dicti nauterii naves secundum quod ipsi consueverant facere in servicio
comunis Tridenti, et dicti domini comitis; eo salvo quod ipsi nauterii non teneantur ire cum
navibus ponderatis cum vino sine precio.
Pergamena mm 341x136-160. Sul verso UNITAS. Notaio: Bartolomeus sacri pal. not. Copia.... ante
domum habitationis filiorum q. Bellenzani in presentia dm. Antonii not., Tridenti not., Enrici, Alberti
fabri, Iacobi not. de hora Lastarum et aliorum. - Gunselmus, Gotefredus de Chirchemano, Nicolaus f.
Ottonelli strupaconi, Riprandinus not. et alii. -... constituendo Favam f.q. Wazafave et Ottolinum qui
Recla dicitur f. Albertini de Lafranco, ancianos gastaldiones super alios nauterios Tridenti, precipiendo
quod ita debent obedire et servare societatem quam inter se faciunt et ordinabunt.
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Capsa 3
Item die dominico in palacio superioris epis.... Boninsigna f.q. Aycheboni, Odolricus de
Chirchemano, Nicolaus q. Alberti Vastenati, Iohannes iudex de Cavedeno, Banventura f. dicti
Boninsigne, Arnoldus notarius et alii... dom. Nicolaus capitaneus comunis Tridenti de voluntate tocius
consilii Tridenti et homines dicti consilii laudaverunt...
5. Extra signatur annus 1270 (potius anno 1280 cum Egno episcopus anno 1273 tantum
obierit, et ei Henricus anno 1274 successerit). Intendit probare dominus Odoricus de Bolzano
tanquam sindicus procurator et yconomus venerabilis patris domini Henrici Dei gratia episcopi
tridentini contra dominos Bonomum Stanzon quondam domini Sordi et Bonardum de
Belenzanis, quod quondam dominus Egheno episcopus tridentinus habuit werram cum domino
Ezelino de Romano annis IIII et plus. Item quod post mortem ipsius domini Ezelini habuit
werram cum domina comitissa de Tyrol et praeterea cum filio ipsius comitissae, scilicet cum
domino Mainhardo comite tyrolensi, et cum illis de Verona et de Castrobarcho, usque ad
mortem suam, quod quidem fuerit a XXV annis citra et a VII annis in antea nuper elabsis, quod
quidem fuit X annis et plus. Item quod ipse dominus Egheno episcopus tridentinus fuit
dissipator et negligens bonorum episcopatus tridentini. Item quod post mortem praedicti
quondam domini episcopi Eghenonis ecclesia vacavit per unum annum et 3 menses et 4 dies.
Item quod antequam praedictus quondam dominus Egheno fuisset in episcopum creatus,
idest XX annis proxime in antea, dicta ecclesia tridentina vacavit et sine pastore fuit bene
XVIIII annis tempore silicet domini Sodegerii de Thito potestate Tridenti ita quod tunc nullus
episcopus habebat regimen, dominium, vel potentiam dictae civitatis Tridenti. Item quod
praedictus quondam dominus Sodegerius potestas Tridenti stetit in regimine civitatis Tridenti et
episcopatus usque ad adventum praedicti quondam domini Egenonis episcopi tridentini. Item
quod venerabilis dominus Henricus episcopus tridentinus captus fuit octavo die post introitum
suum civitatis tridentinae et profogus fuit a festo conversionis s. Pauli usque ad 4 decembris et
hoc fuit per 10 menses et 7 dies, et reversus postea habuit primam werram cum praedicto
domino Mainhardo comite tyrolensi 7 mensibus et postea causa pacis ivit ad dominum regem
Rodulfum et absens fuit extra episcopatum per 2 menses et 10 dies: et reversus super executione
pacis fuit sine effectu pacis promissae et dominii. Postea vocatus per dictum dominum regem
ivit ad eum et abfuit per 2 menses et 20 dies; postea reversus ivit in legationem regiam ad
curiam romanam et sic abfuit per 7 menses et 16 dies, et medio tempore istius absentiae dictus
dominus comes Tyrolis et veronenses et illi de Castrobarcho moverunt et fecerunt werram
civitati tridentinae et amicis praedicti domini episcopi, et postea eo reverso quasi numquam
habuit pacem usque ad reformationem novissimae pacis factae per dominum episcopum
feltrensem, quod potest esse per duos annos et plus. Item quod dominus Henricus episcopus
introivit civitatem tridentinam sunt quinque nuper elabsi. Item quod reformatio novissimae
pacis facta fuit quinto vel quarto die exeunte iulio nuper elabso. Item quod de hiis omnibus est
sonus et fama publica.
Pergamena mm 158-40x302. Scritta anche sul verso. Nomina un Ottonellus f. ser dom. Nicolai,
Merete de Pao; domina Bonazonta; Nicolaus de la Dona; Zanzarellus iudex tridentinus.
6. Anno 1195 indictione 13, die lunae 16 intrante ianuario, Tridenti in palatio episcopatus. -
Coram domino Conrado tridentinae sedis episcopo. Examen testium super arimania Iohannis
Piolo in favorem domini episcopi contra Gavalerium. Primus testis fuit Tuso quondam Rizo
decanus de Fornase. Secundus Brunellus de Fornase; testius Tuso Puler de Albiano.
Pergamena mm 120x297. Sul verso UNITAS. Notaio: Albertus dom. Federici imp. not. - de placito,
de dixtricto et banno domini episcopi et super arimaniam domini episcopi, et domino episcopo arimaniam
solvebat integram, et ante emptionem solvebat domidiam arimaniam Cavalerii et eam arimaniam
Cavalerii per meum consilium emit. - Bannum, coltam et albergariam solvit. - Item Souzia dixit Ego
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Capsa 3
recordor quod Iohannes Piolo fuit rimanus domini Rolandi de Pao cum placito et dextricto et rimania -
Dabat per precum S unum vomerem vel forte unum luminare.
7. Exemplar ex authentico relevatum anno 1307 indictione 5, die veneris 2 iunii, Tridenti in
episcopali palatio. - Anno 1208 indictione 11, die martis XV intrante iulio, Tridenti in ecclesia
s. Laurencii coram domino Federico tridentinae ecclesiae electo; in praesentia domini Turconis
decani ecclesiae tridentinae et domini comitis Federici nepotis domini comitis Generii de
Ultimo, et domini Briani de Castro barco, et domini Uberti de Brentonigo, Peramusii et
Bonefacini de Garduno, et domini Olurandini de Castronovo, et Bonacursii eiusdem loci, et
Baldoyni de Formigare, Enrico Ottonis Grasi, et Wicinari et Udolrici de Beseno, et Addelperini
de castro Corno, Iacobini de Lizana, Amatoris et Hodorici de Caldonaco, Gumponis de
Gardumo, Musonis de Doso, Rudulfi Scanzii, Petarini, Adelpreti et Arnoldi de Morio, et
Marsilii de Spuro, et Arnoldi de Mezo, et Arnoldi de Ananie, et Scardi et Uberti de Breno,
Wilielmi de Pomarolo, Oluradini fratris Marchabruni trecini de sancto Benedicto, et Nicolai de
Zucolu, et aliorum plurium. Ventilatur causa inter dominum Federicum episcopum tridentinum
electum et homines de Cuvallo ex una parte, et dominum Musonem de Terlaco et eius fratrem
Apostolicum, et Nicolaum, et eorum consanguineos, et Burso de Castronovo curatore filii
quondam Gumponis ex altera, an praedicti rustici de Cuvallo (idest Covolo) debeant pertinere
dictis dominis de Terlaco, quia dicebant se esse condicionales episcopatus. Ideo laudamento
facto a curia tridentina commissa causa sub duobus vassalis Adalpreto de Madrucio, et Alberto
de Sejano ut debeant de ea cognoscere et consilio vasallorum terminare. Stabilito igitur
supranominatorum vassalorum consilio, pronuntiatum est dictos rusticos ad illos de Terlaco
pertinere, et praedictum electum, et condempnantur dicti rustici omnes ad illos milites de
Terlaco pertinere et ut de coetero sint taciti et contenti et praedictos milites non audeant
molestare et condempnatur iam dictus episcopus ut ne de cetero eos milites non inquietet, et hoc
ea ratione quod dominus episcopus probabit per suos testes feudum illorum de Terlaco esse, et
longo tempore detinuisse.
Pergamena mm 183-193x750. Notai: Rolandus sacri pal. not.; Pascalis dom. regis Conradi
auctoritate huius exemplum vidi... de mandato Iacobi notarii exemplavi 1263, 9 augusti, Tridenti in
palatio episc. presentibus Oberto, Bonafortuna, Zagnino et Bartholomeo notariis; Aldrigetus sacri pal.
not.; Nandus Maserata sacri pal. not. ex auctoritate a domino Guidone vicario, autenticum huius exempli
vidi, legi et scripsi... Testimoni: Iacobus not. dcitus Squalus, Federicus dictus Gipus de Veçano,
Riprandus notarius et alii. Ibique dom. Guido de Papia vicarius pro domino Bartholomeo Dei gratia ep.
Triden. dedit mihi notario verbum licentiam et auctoritatem exemplandi infrascriptum instrumentum... cui
tenor talis est. - Homines de Cuvalo, Martinus bracium curtum, Wazo, Petrus, Otobonus, Carbogninus,
Bertoldus, Wasehetus.
8. Anno 1213 indictione prima, die iovis 15 intrante augusto, in Livo. Testibus domino
Petro de Malusco, et Petarino, Peramusio de Garduno, aliisque vassalis ibi enumeratis. -
Dominus Federicus episcopus tridentinus praecepit domino Briano de Castrobarcho ut rectum
laudamentum faciat super tali quaestione: quod si est aliquis homo de familia et iverit super
aliquem mansum ad standum et steterit super illum, et lucratus fuerit, et postea iverit de supra
illum mansum sine parabola illius domini, cuius fuerit mansus, quid iuris sit illius domini? Unde
dominus Brianus habito et deliberato consilio suprascriptorum vassalorum, talem laudamentum
fecit: quod si ille homo iverit de super mansum sine parabola domini, quod dominus habere
debet duas partes tocius sui boni illius hominis de mobilibus rebus; et si dominus expulerit illum
hominem de super suum mansum, tunc ille famulus habere debet duas partes, et dominus
terciam partem de rebus mobilibus.
Pergamena mm 227x130. Notaio: Zacheus ex imbreviaturis q. Conradini not. - In Livo in Broillo
filiorum quondam dom. Signofredi. Altri testimoni: Iacobus Blanz, Ioannes de Percino, Graciadeus de
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Capsa 3
Campo, Enricus Soapus de Livo, Iacobus de Lizana, Artvichus de Cagno, Federicus de Cagno, Musu de
Dosso, Ancius de Livo, Bertoldus de Wanga, Oldoricus Getioli, Gumpo de Garduno, Albertus de Seiano,
Gandolfinus de Livo, Grinoldus de Cagno, Odolricus de Numio, Adelpretus Corezane, Federicus de Livo
etc. - quod laudamentum omnes suprascripti vassalli laudaverunt et confirmaverunt et dom. episcopus
laudavit et confirmavit suprascriptum laudum.
9. Anno 1213 indictione prima, die sabati 8 exeunte novembri, Tridenti in palatio
episcopali. Testibus domino Oto de Telvo, domino Petro de Malusco, et aliis pluribus vassalis
ibi enumeratis. - Dominus Federicus episcopus tridentinus praecepit domino Alberto de Sejano
ut rectum laudamentum faciat super tali quaestione: quod si est aliquis homo, qui habeat feodum
ritevole, et illud vendiderit sub occasione disperationis quod non habuerit haeredes, et in
fraudem vendiderit, quod ille qui in feodum succedere debet post obitum illius qui vendiderit,
libere illud feodum intromittere potest, et illud in se habere et ad eum pertinet; et si vendiderit
aliquis vassalus feodum per allodium, dominus illud feodum libere intromittere debet; et si
aliquis vassalus vendiderit alicui suum feodum ritevole, parabolam sui domini a quo illud
tenetur, et illud feodum refutavit in dominum a quo illud tenetur, et dominus parabola
vendicionis investivit emptorem, quod illud sit firmum et sit venditio firma.
Pergamena mm 245x110-125. Notaio: Zacheus ex imbreviaturis Conradini not. - Altri testimoni:
Petarinus, Badericus de Tonolano, Enrigetus de Seiano, Muso de Dosso, Peregrinus de Porta, Petrus
Rubeus, Wicoldus q. Millonis, Enricus Xoapus de Livo, Zanellus de Vilazano, Albertus Mittifocus,
Quintanus, Iacobinus de Burzaga, Contolinus, Adelperius de Setorio, Lanfrancus Texta de Brixia,
Nicolaus de Stenego, Peregrinus de Stenego, Adelperius Longus, Warimbertus de Cagno, Florianus de
Silva et alii.
10. Anno 1221 indictione 8, die sabati 14 intrante augusto in episcopatu ducatus Tridenti in
villa de Murio apud ecclesiam s. Stephani. Testes dominus En. de Perzino, Odolricus. -
Dominus Albertus episcopus tridentinus imperavit domino Cordono filio domini Ottonis de
Telvo, ut consilio vassalorum qui ibi aderant, rectum laudamentum faciat, quod si aliquis homo
castellanus vel dominus manutenebat in suo castro vel in sua domo aliquem bannitum contra
interdictum domini episcopi; quod dominus episcopus facere debeat: et sancitum concorditer
quod dominus episcopus potest illud castrum vel domum comburere et destruere.
Pergamena mm 147-158. Notaio: Zacheus ex imbreviaturis Conradini not. Altri testimoni: Odolricus
de Campo et eius frater Ermanus, Albertinus de Cagno, Ioannes terilli de Po, comes Odolricus de Ultemo,
Arpolinus de Cleixo, Petrus Rubeus, Mo. de Disuculo, Federicus de Mezo, Arpo de Cleiso, Oto de Telvo,
Federicus de Arcu, Ubertus de Eno, Petrus de Malusco, E. iudex, Gerardus archi., Odolricus de Murio,
Parisius de Seutoro et alii. - domum comuratam comburere et dextruere et abatere ad suam voluntatem.
11. Anno 1267 indictione 10, die veneris 15 intrante iullio in Rippa in palacio episcopatus,
in praesentia dominorum fratris Ianuarii prioris s. Mariae Coronatae, Willelmi archipresbiteri
Calavini, Gozalchi filii domini Ylteprandi de Formigaro. - Coram domino Egnone episcopo
tridentino dominus Oldericus de Madruzio tanquam sindicus et procurator hominum et
communitatis Cavedini, et dominus Wicomarius tanquam sindicus et procurator hominum et
communitatis Calavini pro eis promiserunt in manibus ipsius domini episcopi et super eorum
animas ad sancta Dei Evangelia iuraverunt de cetero esse fideles et legales ipsi domino episcopo
et servare et custodire personam et honorem ipsius et ipsum iuvare et defendere et manutenere
contra omnes personas de mundo, et specialiter contra comites tirolenses, et suos fautores sub
poena 300 marcharum.
Eoden anno 1267 in praesentia domini Parisii de Lodrono, Iordani de Gardumo. - Coram
domino Egnone episcopo tridentino dominus Adelpretus de Madruzio pro se, et suis filiis, et
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Capsa 3
Tridentinus eius filius promiserunt et corporaliter iuraverunt stare fideles et legales ipsi domino
episcopo et suis, et servare etc. ut supra.
Pergamena mm 383x207-211. Sul verso UNITAS e regesto del sec. XIV. Notaio: Arnoldus q. dom.
Mathei de Placentia. Altri testimoni: Albertus plebanus de Marniga, Agustinus notarius, Raynoldinus
notarius, Martinus fil... de Calavino.
II documento sulla stessa pergamena: eodem anno in Ripa: altri testimoni: frater Ianuarius prior s.
Marie Coronate, presbiter Vilius, presbiter Aymelricus, capellanus, Albertus de domino Marquardo,
Albertus Malcoteti, Proynus viator potestatis Ripe, Bertoldus Vivioni, Bonatus de Toblino, magister
Zilbertus medicus.
12. Designaciones sive descriptiones terrarum et possessionum communis Tridenti infra
confines Campi tridentini usque ad pontem Avisio. Item ab Avisio usque ad petram marmoram.
Item usque ad Pressanum. - Haec documenta foris notantur sub anno 1300 sed anteriora
videntur, cum ut intra apparet, sub Sodegerio potestate Tridenti facta sint; qui ante annum 1270
mortuus videtur, aut saltem eo anno Tridenti potestas amplius non erat, uti colligitur ex
documento supra sub N° 5.
Pergamena (cinque pezzi cuciti insieme: mm 390x150-160; 139x117; 344x147-156; 124x155-156;
380x155-165).
Bernardinus habet 4 plodia terre apud rotam suam. Item Iohannes de Rio habet 4 plodia terre apud
suum molendinum. Item filius Conradi de Meiano habet 4 plodia terre apud suum molendinum. Item
Adam de Meiano habet prata apud molendinum suum. Item de Meano 1 molendinum apud molentinum
illorum de Villazano. Item a ponte Avisio in là uscque ad petram (corretto vallem) marmoram. Item
dominus Liebardus de Zovo habet unum mansum... Item dominus Rodegerus unum mansum. Item
homines de Zovo habent quamplures mansos.
Item a finibus ponte Avisii usque ad petram marmoram et ab ecclesia inferiori de Pressano; de
Dosso, de Zovo, Bontempus de Nave, Capeleti. Item ex superiori parte vie de Pressano. De Faedo. Ancius
Maier qui stat in molendino... epi. de Priseina habet et tenet de terris et possessione comunis quas eidem
dedit... dom. episcopus in feudum et iacet in capite pontis de Aucha. Apud lavinam.
Nos dominus Pelegrinus et Meraldus sindici hominum et comunitatis tridenti designamus domino
Sodegerio potestati Tridenti et toti conscilio tridenti illos homines qui habent et tenent de terris et
possessionibus comunis tridenti infra istas confines, videlicet infra confines campi tridenti usque ad
pontem Avisio.
Item a ponte Avisio in là usque ad petram [sopra vallem] Marmoram - usque ad petram marmoram
et ab ecclesia inferiori de Pressano. In capite pontis de Aucha. Item confines a saxo Sardagne usque ad
vineale Warnerii albi.
L'ultima pergamena sembra averne avuta unita un'altra.
13. Anno 1209 indictione 12, die iovis 10 intrante decembri. In palatio. - Laudamenta de
famulis, quorum pacto censeri possint in libertatem asserti. Interfuerunt comes Enricus de Pian,
Albertus de Wanga, Pexatus et Werardus de Pomarolo, Nicolaus et Enricus de Egna, Albertus
de Stenego, et Albertus de Selan, Muso de Dosso, et Engelpreturs, et alii. Haec sancita fuerunt
ad petitionem domini Petri: forte de Malusco.
Pergamena mm 243x160-188. Notaio: Zacheus ex inbreviaturis q. Erzonis not. Testimoni: Comes
Enricus de Piano, Pexatus et Wirardus de Pomarolo, Albertus de Selano.
14. Anno 1211 indictione 14, die 2 intrante novembri in villa de Blezo sub porticalia
ecclesiae s. Luitherii. - Laudamenta facta in solemni vassalorum curia coram Turcone decano, et
Federico episcopo tridentino ab Adelperio de Wanga circa feuda manutenenda, ab Adalpreto de
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Capsa 3
Madrucio circa debita soluta et iterum a creditore requisita, et ab Alberto de Stenego circa
investituras per fraudem obtentas.
Pergamena mm 615x134-154. Notaio: Iohannes sacri pal. not. Testimoni: Turco decanus, Enricus,
Petrus de Malusco, Iacobus de Calavena, Iacobus blanchemene iudex, Martinus, Rambertus medicus,
Bertoldus et Adelperius fratres de Wanga, Petarinus, Muso de Dosso, Federicus de Civizano, Albertus de
Stenego, Albertus de Seiano, Adelpretus et Odolricus de Madrucio, Wilemus de Pomarollo, Zordanus de
Telvo, Pelegrinus de Porta, Odolricus de Wicomario.
15. Anno 1220 indictione 8, nono exeunte ianuario, in palatio episcopatus. - Laudamentum
coram domino Alberto episcopo tridentino electo factum per dominum Nicolaum de Engna,
laudatum et confirmatum pro maiori parte ab illustribus vassalis numero pluribus ibidem
praesentibus, videlicet quod si aliquis vassalus vendit feudum totum vel partem alicui, quod
tenet ab aliquo domino sine licentia et parabola Domini, per allodium, quod dominus veniens
potest se intromittere de illo feudo, quod venditum est, et illud feudum, quod venditum est,
totum vel pars, quantum venditum est per allodium alicui, ad dominum debeat venire, et ei
apertum esse debeat.
Pergamena mm 98-120x230. Notaio: Iohannes sacri pal. notarius. Testimoni: Odolricus canonicus
trident., comes Odolricus de Piano, comes Odolricus de Ultemo, comes Cabriellis Brianus, Enricus de
Egna, Iacobus Lizane, Odolricus et Wilelmus de Beseno, Peramusio, Gumpo, Bonifacino fratres de
Garduno, Iohannes et Enricus de Perzino, Adelpretus de Mece, Adelpretus Madrucii, Grimaldus de
Cagno, Ubertus de Enno, Warimbertus de Tono, Vursa Castrinovi, Conradus Caldonacii, Concius de
Zovo, Odolricus de Benedicto, Degelwardus, Iacobus iudex, Ubertus de Brentonico et alii.
16. Anno 1202 indictione 5, die 4 intrante marcio, in Lengenstain in ecclesia sanctae
Otiliae. - Transactio inita inter dominum Chunradum episcopum tridentinum et bozanenses ex
una, et dominum Chunradum episcopum brixinensem et brixinenses ex altera parte, super modo
solvendi theloneum ad pontem Eues et super mutua exemptione solutionis certis in casibus et
cum quibusdam personis.
Pergamena mm 635x276-292. Sul verso UNITAS. ex una parte: Arnoldus de Rodanhc, Hertvicus de
Castel Rut, Ekebardus gerre, Purchardus de Sebiona, Merbotus de Brixina, Albertus Sin., Albertus Utar,
Otto Gutmannus et prepositus de Offoven, Waltmanus de Clusa.
17. Anno 1214 indictione 2, die sabati 9 exeunte novembri, in Tridento in capella palatii
episcopatus, praesentibus domino Bertoldo vicedomino, domino Conrado capellano, domino
Gerardo archidiacono et Zanebello canonicis, et domino Adelperone et Bertoldo fratribus de
Wanga, et domino Petro de Malusco causidico, Petarino et Alberto de Selano, et Montenario de
Disuculo. - Ibique pactum boni concordii fuit inter dominum Federicum episcopum tridentinum
regalis aulae, atque Italiae legatum et vicarium, nec non inter Waldemannum Telcum et
Geruncum Martinum, atque Trintinum filium quondam Sporelli de Tremeno, qui dicebant se
fecisse nomine et vice hominum omnium comunitatis Tremeni, qui promiserunt et convenerunt
praefato domino episcopo construere et aedificare ad honorem Dei et beati Vigilii martiris
Christi et ad bonum statum episcopatus et Casa Dei huius, castrum unum in Dosso quod
appellatur Castellacium in pertinencia Tremeni, iacens ubi dicitur supra s. Iacobum: in quo
Dosso debeant levare tres belfredos et dictum Dossum spaldare de lignamine ad praesens prae
manibus eorum expensis. Quo aedificato dominus episcopus debet sibi eligere locum ad
costruendum sibi palatium et capellam; et illius gestaldio habeat certum locum in castro ad
aedificandam canipam. Si dominus episcopus werram habuerit a qua Deus eum avertat, eius
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Capsa 3
gastaldio possit ibi habere milites; et tremenenses ad custodiam teneantur; et dominus episcopus
portinarium sibi bene visum eligere possit.
Pergamena mm 289x177-183. Sul verso UNITAS. Ognuno della comunità possa sibi edificari
canipam.
18. Anno 1220 indictione 8, die 14 intrant iullio. In Rippa. Testes decanus, archidiaconus,
Odelricus de Sejano, Nicolaus de Egna, Federicus de Arcu, Enricus de Perzino, F. Alberiani,
Zordanus de Telvo, Albertus Mitifocus. - Coram domino Alberto tridentino episcopo, comes
Odelricus de Piano tale laudamentum fecit. Si quis vassalus steterit per annum et per diem quod
non solverit hostaticum, et non poterit probare se solvisse hostaticum, quod Dominus bene
potest se intromittere de suo feodo.
Pergamena mm 126x170. Notaio: Zacheus ex imbreviaturis Iohannis Ugonis notarii.
19. Anno 1220 indictione 8, die mercurii 10 exeunte ianuario, Tridenti in palatio
episcopatus. Testes dominus Enricus decanus, dominus Gerardus archidiaconus, dominus
Odoricus de Sejano. - Coram domino Alberto tridentinae ecclesiae electo et eius auctoritate ac
praecepto dominus Petrus de Malusco iudex pro eo legit litteras domini Federici romanorum
regis, quarum tenor est: Federicus. Dilectus princeps et fidelis noster Albertus tridentinus
electus apud Augustam in praesentia nostra constitutus, per sentenciam principum et aliorum
fidelium nostrorum obtinuit quod cuicunque pro violenta alicuius mulieris oppressione bona sua
in iudicio fuerint adiudicata, idem de caetero sine manu et voluntate feodatarii nihil de feodo
suo possit aut debeat facere vel ordinare. Item quaesivit et obtinuit quod quicunque aliquem
proscriptum vel bannitum, postquam a suo iudice fuerit denunciatus et interdictus, receperit, et
consilium vel adiutorium ei dederit, eamdem poenam in persona, domo ac rebus aliis pati
debeat, et subiacere, quae ipsi proscripto seu bannito de iure debetur.
Datum Augustae pridie... (nonas, vel idus: nam corrosa est membrana) ianuarii indictione
8.
Pergamena mm 350-357x116-126. Notaio: Zacheus... ex imbreviat. q. Conradini notarii. Testimoni:
Odoricus de Seiano archipresbiter, Gistoldus, Enricus de Cronpach, comes Odo de Piano, Adelperius de
Wanga, Brianus de Castro barco, Iacobinus de Lizana, Peregrinus de Portella, et alii.
20. Anno 1221 indictione 9, die dominico 11 exeunte iunio, in camera domini episcopi. -
Dominus episcopus praecepit Petro de Malusco ut laudet quid iuris esse debet de suis
officialibus, quod petiit ut irent secum Romam in obsidione, nec secum concordare voluerunt.
Laudavit quod dominus debet se intromittere de feodo et tenere ad eius voluntatem. Quod
laudaverunt comes tirolensis, O. de Beseno, P. de Porta, P. Vicomarius, Riprandus Ottorichi, O.
de Pao, Grimaldus, Brianus etc.
Pergamena mm 149-156x127-134. Notaio: Zacheus ex imbreviat. Erzonis notarii. Testimoni: Petrus
Rubeus, Zacheus, Warnardus, Ambrosius Zanbertus, Ernicus, Boca Tablata, Bertoldus de Wanga.
Sikerius Rambaldi, Beloardus, Petrus de Mez, Nicolaus de Stenego, fratres de Eno, Iordanus de Telvo,
Enricus de Murio, Iacobus de Culen., W. de Clexo.
21. Anno 1236 mense aprili, indictione nona. Datum apud Spiream. - Exemplar ex
authentico relevatum privilegii domini Friderici romanorum imperatoris in favorem hominum et
communitatum de Supramonte, seu villarum Oveni, Cadeni, Vigoli, Baselgae et Sardegnae
contra exactiones indebitas et gravamina per dominun Aldrigetum tridentinum episcopum
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Capsa 3
imposita, facta ibi assignatione quod annuatim tantum solvere debeant 4 stariola frumenti, 4
stariola siliginis, 8 stariola surgi, 8 solidos denariorum veronensium pro una bestia, 4 solidos
pro uno caseo, unam urnam vini, unum fassum feni, et unam gallinam.
Pergamena mm 864x247-250. Sul verso UNITAS. Notai: Enricus imperialis aule not.... exemplum
scripsi; Michael f. dom. magistri Dominici muratoris de Tridento imp. auct. notarius hoc exemplum
privilegii vidi et licentia mihi data sub anno 1343 ind. 11, die martis 13 may, Tridenti in palatio episcopi.
presentibus Cristoforo notario f. ser Iohannis a Dosso et Iohanne notario q. ser Horadey hosterii de
Tridento necnon Michaele dicto Matalia, Petro Longo et Selebono viatore curie - per dom. Zuglum de
Cassale de Padua iuris periti vicarium in civitate et curia Tridenti ad instantiam et requisitum Martini
Zacherini de Oveno tamquam sindici hominum comunitatis ville Oveni plebis Supramontis et Henrici
Zite de Cadeno tamquam sindici hominum comunitatis ville Cadeni, fideliter exemplavi. Il notaio Enrico
scrisse su istanza di: Musso de Vigulo, Iohannes Balestri de Cadene, magister Zucho calcifex, nel 1236. -
Iste rationes rimanie dicuntur. - Testimoni: P. ven. patarensis episcopus, Secoviensis episcopus,
Constantiensis episc., Spirensis episcopus etc.
22. Anno 1235 indictione 8, die martis 3 exeunte madio, Tridenti in camera domini
episcopi. - Dominus Adelricus episcopus tridentinus pro utilitate et melioramento suae ecclesiae
et episcopatus investivit Odolricum de Madruzo filium quondam domini Gumponis, de uno suo
casamento molinarezo, ad levandum et redificandum molendinum, iacente ad Calavinum subtus
communium de Calavino: et ipsum molendinum debeat tenere per 10 annos et postea reddere
episcopo vel eius successoribus; pro qua investitura dedit 25 libras veronenses domino
episcopo.
Pergamena mm 120-127-176. Notaio: Zacheus... ex imbrev. Oluradini notarii. Sul verso UNITAS.
Testimoni: Erardinus de Campo, Olricus sconosa, magister Zordanus iudex, Iohannes Delayo etc.
23. Anno 1237 indictione 10, die martis 4 intrante decembri, Tridenti in superiori palatio
episcopatus ante capellam episcopi, praesentibus domino presbitero Rambaldo archipresbitero
de Brentonico. - Ernestus de Bouzano gastaldio domini episcopi Aldrici tridentinae ecclesiae
promisit et convenit quod luet et liberabit pro ipso domino episcopo quemdam mansum
iacentem in villa de Rubenigo a filiis quondam domini Dieti de Furmiano, et absolutum domino
episcopo dimittet: ita tamen quod ipse Ernestus post absolutionem habeat fruges trium annorum
ipsius mansi: ita quod luat ipsum mansum a dictis haeredibus pro 200 libris veronensibus plus
minus.
Pergamena mm 282x139-142. Sul verso UNITAS. Notai: Montanarius do, fed. rom. imperatoris
notarius; Pellegrinus Cosse not. Testimoni: Odolrici de Sellano, Pellegrinus Cosse not. et alii.
24. Urbarium, seu registrum iurium et reddituum domini episcopi tridentini in Cavedino.
Foris adnotatus est annus 1250.
Pergamena mm 227-262x128-146. Sul verso UNITAS. - Isti sunt reditus dom. episcopi in
Cavedeno. In primis una regula quod dominus debet ipse semel facere ius de quolibet habitatore in
Cavedeno, vel eius gastaldio et quod quilibet qui segat ante festum s. Laurentii in comune debeat solvere
X soldos et qui non vadit ad aptandam viam in calendis augusti debet solvere pro quolibet V solidos et
qui non claudit campaneam in calendis madii debet solvere V solidos pro quolibet et de ipsa regula
dominus episcopus debet habere duas partes. - Et debent tenere unum agnum in pascate in comune et
olivam in oliva. - villa de la pe - casale apud coronam et casale zime.
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Capsa 3
25. Anno 1250. -Examen testium seu inquisitio facta de piscatoribus qui erant infeudati de
piscatione a domino episcopo tridentino et solvebant pro medietate.
Pergamena mm 720x100-132. Sul verso UNITAS, e 12 righe di deposizione dell'ultimo testimone
Bonominus piscator iuravit et dixit quod sub domino Sodogerio piscabam cum Iacobo et Sarasino per VII
annos. - Item Zorolomus f. Rape piscator... sub domino ep. Girardo et sub dom. ep. Aldrico et sub dom.
Sodegerio tunc potestate tridenti IIII piscatores erant episcopatus et feudum habebant episcopatus. Item
Bontempus piscator. Item Albertus piscator, Zuchellus piscator.
26. Anno 1279. - Registrum seu specificatio omnium hominum qui iuraverunt corporaliter
ad s. Dei Evangelia manutenere pacem et concordiam factam cum commune Veronae ex una, et
commune Tridenti ex alia parte, prout iuraverunt nobiles domini Glazesius de Carbonensibus
potestas Veronae, et Albertus de Scalla capitaneus generalis Veronae.
Quarterium sanctae Ceciliae.
Quarterium sancti Salvatoris de curte regis.
Quarterium de Guait Feraboum.
Quarterium de sancto Georgio.
1. Pergamena mm 1075x161. Notai: Stugribenus (?)... dictus Guait. feraboum; Nigribonus not. de
Premanzo de mandato dom. Lazarini iudicis comunis Verone. Sono segnati 91 nomi.
2. Pergamena mm 395x125-160. Notaio: Salvadeus. Sono notati 31 nomi.
3. Pergamena mm 715x140. Notaio: Bealdinus. 91 nomi.
4. Pergamena mm 885x134-146. Sul verso: Tebaldus notarius. 60 nomi.
5. Pergamena mm 470x163. Sul verso Bonzenus notarius. Notaio: Bonzenus notarius de s. Paulo.
110 nomi.
6. Pergamena cucita con la precedente mm 465x125-132. 46 nomi.
7. Cfr. Miscellanea I, n. 28.
27. Recensio hominum domini episcopi tridentini. In Cavedino qui sunt rimani; eorum qui
sunt vassali; eorum qui sunt gentiles et non solvunt coltam. Item in Basilga et in Cadeno. Annus
recensionis huius desideratur: forte 1250.
Pergamena: due cucite insieme mm 577x750-860; 541x680-710. Sul verso homines de Cavedino
(ma nel testo non compaiono, bensì quelli di Oveno). Isti sunt homines domini episcopi de Oveno.
Valentinus q. Merli, Martinus eius filius, Secafenus, Muso: 76 nomi.
Isti sunt rimani, isti sunt vasali: 10 nomi.
Isti sunt de familia: 15 nomi.
Isti sunt homines dom. Riprandi: 16 foci.
Dominus abas 7 focos...
Dominus Odolricus habet super totum 9 focos.
Dominus Wihemarus et eius nepos super totum habent 4 focos.
Domini canonici habent 2 focos.
Dominus Arnoldus habet 5 focos.
Isti sunt illi de preda et de closura qui dicunt se esse gentiles et non solvunt coltam: 13 nomi.
Isti sunt de Basilgia, silicet domini episcopi: 7.
Dominus Riprandus habet ibi 5 focos.
Eredes q. Patarini habent ibi 4 focos.
Dominus Trentinellus habet ibi 1 focum.
Dominus Tiatemarus unum, filii Gotofredi 3 focos habent. - Sul verso della seconda pergamena: isti
sunt homines de Cadeno: 37. Isti habent rimaniam.
28. Anno 1242, indictione 15, die lunae 12 exeunte februario, in Tridento in palatio
episcopatus. - Processus sive examen testium qui fuerunt producti a domino Conrado Usio
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Capsa 3
canonico et sindico capituli tridentini de domino Trentino de Gando pro se et fratre suo
Adelpreto et eorum sociorum et recepti de mandato domini Sedoerii potestatis Tridenti per
dominum imperatorem et per eius officium super receptione mudae quae solvitur et colligitur ad
portam s. Martini et ad portam de Fersena.
Pergamena: due cucite insieme mm 617x254-267; 845x260-272. Sul verso UNITAS. Notaio:
Obertus de Placentia not. sacri pal. Si tratta del dazio pagato dai commercianti bresciani.
Cfr. doc. al N° 3/3.
29. Anno 1264 indictione 6, die lunae exeunte novembri, in palatio communis Tridenti. - In
praesentia domini Olderici archidiaconi et fratris Zenari de Petra Chucha, et Pancerae de Archo,
et Iacobini de Garduno, et Gotefredi de Porta. - Ibi in generali consilio more solito, dominus
Egeno episcopus tridentinus de voluntate et consilio hominum consilii praedicti omnes istas
postas laudavit et confirmavit. In primis si aliqua persona conduceret versus civitatem aliquam
rem quae deberet ire ad canipam communis Tridenti, scilicet bladium etc. infra istos confines,
videlicet a Chasteliro citra, et a bocha de Vella citra, et ab ecclesia s. Nicolai citra, et ab
pontavisio citra, et a chastro vetero de loco Civezani citra, et non eam rem conduceret ad
civitatem Tridenti ad canipam communis, et praesentaret caniparri de dicta canipa ea die qua
conducta fuerint tam per aquam quam per terram, perdere debeat omnia. Item si aliqua persona
tam cives quam folesterius qui acciperet aliquam rem de qua deberet ire ad canipam communis
Tridenti, in sua domo vel custodia eam rem amittat, et solvat 25 libras denariorum veronensium.
Pergamena: due cucite insieme mm 696x109-121; 625x113-120. Notaio: Nasimbenus not. sacri pal.
Sul verso UNITAS. Altri testimoni: Aprovinus f.q. dom. Gelemie, Tridentinus q. dom. Gandi, Tridentinus
Rubeus, Yvanus f. dom. Godefredi, Soldolinus et Oldoricus q. q. domine gri (foro), Rompertus de
Cognolle, Facinus osterius, Rizardus de Brixia, Zaninus Bazane, Bertoldus de Garzano, Rubeus becharius
Delaitus, Cozi de marchato, Riprandus ostus, Armanus taberne, -... et constituit Ezelinum viatorem qui
deberet exclamare per totam civitatem tridenti dictas postas, tenor eius talis est. -... tam per aquam, vel in
navi, vel in rato, quam per bestias, vel cum bobus et plaustra ac personas eam debeat rm perdere cum
navi, vel cum rato, medietas esse debeat comunis et alia accusatoris. - Unde dictus Ezelinus viator et dixit
michi notario, die suprascripto, et dixit quod ipse bene cridavit per zivitatem tridenti altam vivam vocem
ante portas et ante domum f. q. Ezelini iudicis, dom. Boni iudicis de Montorio, et Chaymide cuvallo et
dom. Simonis de Dosso et Yvani f. dom. Gotefredi de Porta.
Altro doc. 1264, ind. 7, die mercurii 13 intrante octobris in tridento in palatio episcopi. Stesso
documento: il viator è Verzius.
30. Anno 1250. - Recensio affictuum domini episcopi tridentini, qui ipsi solvuntur de facto
vinearum Matarelli, in Lidurno. Item recensio rimaniarum domini episcopi quas ipse iubet
(corretto habet) in Vigolo et in Bossintino et quae ipsi solvuntur.
Pergamena mm 740x100-130. Sul verso UNITAS. Notaio: Odelricus de Gringno. -
Hec sunt ficta dom. episc. que solvuntur... de ficto venearum Matarelli, in Lidurno per homines
Vigolli: 63 nomi.
Hec sunt romanie dom. episcopi que ipse habet in Vigolle et in Bossintino: 10 rimanie. - Istigellus
pelliparius noluit solvere fictum vinearum.
31. Anno 1326 indictione 9, die 13 augusti in villa Trameni tridentinae dioecesis.
Venerabilis vir dominus frater Conradus de Uzerstal ordinis cistercensis generalis vicarius et
procurator domini Heinrici episcopi tridentini, vice et nomine ipsius domini episcopi et
episcopatus, nomine locationis et conductionis in perpetuum investivit Nicolaum et Iacobum
fratres filios quondam Chunradi Reynarii de Trameno de una dono murata cum una canipa,
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Capsa 3
curte et orto et stabulis iacentibus in villa Trameni. Item de una petia terrae vineatae duorum
plodiorum. - Item de una petia terrae arativae duorum plodiorum. - Item de alia petia terrae
vineatae circa medii plodii. - E contra dicti Nicolaus et Iacobus promiserunt fideliter servare et
meliorare, et nomine census seu affictus singulis annis tempore vindemiarum dare et solvere in
canipa domini episcopi 24 urnas boni vini albi colati et dimidiam urnam vini quae vocatur
massaritza; et 30 solidos, 40 ova gallinarum, unam scapulam et dimidiam porci, unam bonam
galinam, et mediam castellatam novam sub poena.
Pergamena mm 682x222-226. Notaio: Trintinus Zucholini de Tujenno. - in domo Chunradi dicti
Weitzerii, presentibus ipso Weitzerio, Iacobo dicto Rapottone, Ioasto q. Iacobi de Tremeno, Friderico
dicto Scriba de Tridento.
32. Anno 1339 indictione 7, die 18 madii, Tridenti in episcoplai castro Boni Consilii,
praesentibus domino Armanino de Marano clerico s. Genesii, Ottone de Epyano canonico
tridentino, Fraverscino [corretto Franciscino] de Placentia canonico tridentino. - Dominus
Nicolaus episcopus tridentinus constituit suos procuratores Iacobum notarium quondam ser
Bertoldi de Tridento, et Bonaventuram notarium filium quondam magistri Francisci Fabri de
Tridento specialiter ad investigandum et procurandum bona, honores, iura, obventiones,
affictus, possessiones ipsius domini episcopi et episcopatus, illicite ab aliis occupata vel
distracta.
Anno igitur 1340 indictione 8, die lunae 23 octobris, Tridenti venerabilis vir dominus
Armaninus de Marano clericus s. Genesii de Signano parmensis doecesis in spiritualibus
vicarius generalis domini Nicolai episcopi tridentini ad requisitionem et instantiam
Bonaventurae notarii de Tridento procuratoris ipsius domini episcopi prohibuit domino
Adelperio filio quondam domini Nigri militis de Tridento et omnibus aliis personis volentibus
contradicere super uno molendino iacente in civitate Tridenti super canale rozalis
molendinorum de Tridento, in capite pontis Atacis, quia spectat ad dominum episcopum et cuius
causa agitur, opponentibus possessionem et titulum dicto domino Adelperio et aliis.
Pergamene 5 unite insieme:
1 Pergamena mm 766x187-190. Sul verso UNITAS. Testimoni: Barufaldus iudex de Tridento,
Umbertinus de Vunzano parmensis diocesis, Franciscus de Avolano, Blascius q. Fabe notarius,
Adelphius f.q. Negri militis de Tridento. -... molendinum cui coheret a parte anteriori via per
quam itur ad dictum pontem, ab alia parte aqua dicti rozalis, molendino de subtus olim coherebat
molendinum domini episc. trident. et nunc ibidem abbatui s. Laurentii dicitur coherere et esse et
spectare ad dictum dom. episc. et episcopatum.
2. Pergamena mm 720x186. Adelperius anno 1257, die veneris 6 exeunte februario Tridenti in
domo dominorum de Wanga in presentia Alberti iudicis wigentini eius fratris Ezenazii de
Bursere, Henrici floaterii, Gosalchi plebani, Deomelmi, Weceli. Notaio: Virgilius domini Enrici
regis rom. notarius. - Pro libero et expedito allodio investivit dictum Wigolinum Chozum de uno
molendino domini Federici de Wanga.
Altro documento del 10 ottobre 1310: Notaio: Ioannes sacri pal. not. Tridenti in contrata Mercati
in domo habitationis Ferandeli q. Rolandi de Ferandelis. Testimoni: Antonius de Leudro iudex,
Simon de Gardulis, Frandellus predictus, omnes tridentini: Bartolinus notarius q. Benevenuti
Bigignoli de Leudro, Bonomus q. Bernardi de Aucha de Leudro habitator Tridenti. Ibique
Odoricus f.q. Odorici dicti Mecii iudicis de Tridento dedit vendidit et tradidit dom. Nigro de
contrata s. Petri de Tridento f.q. Adelperii q. Lunardi de Marco, unum molendinum cum edificiis
aqueductus positum in contrata pontis atacis cui coheret molendinum abbatie s. Laurentii.
3. Pergamena mm 820x136.
4. Pergamena mm 780x186.
5. Pergamena mm 342x135. Notaio: Nicolaus de Tridento f. magistri Dominici muratoris.
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Capsa 3
33. Anno 1355 indictione 8, die martis 3 martii, Tridenti in episcopali palatio. - Ibidem
honorabilis et sapiens vir dominus Ecelinus notarius de Campo civis Tridenti vicarius et ius
reddens in civitate et curia Tridenti pro illustri et magnifico principe domino Lodoyco
Brandeborgensi, marchione, Karintiae duce, Tirollis et Goriciae comite, et ecclesiae tridentinae
defensore et advocato, publice ad banchum redit ius. - Item die mercurii 4 marcii publice reddit
ius. - Sic prosequitur adnotatis singulis diebus usque ad octobrem, in quibus ius reddidit et
signatis diebus feriatis in quibus ius non est redditum. Speciatim notatur quod 11 augusti ius
non est redditum quia Simonetus filius Iohannis de Bosentino suspensus fuit, et quia cives
iverunt ad destruendam domum de Megnago. - Dies feriati, praeter dominicos dies, erant 25
Martii festum Annunciationis B.M.V. - a dominica palmarum usque ad dominicam in Albis. -
23 aprilis festum s. Marchi. - 28 aprilis festum s. Petri martyris; et propter kalendas madii usque
ad 4 madii exclusive. - 6 madii festum s. Iohannis ante portam latinam. - a 9 madii usque ad 15
propter processionem rogationum et festum Ascensionis. - a 23 madii usque ad 26 propter
Pentecostes. - 29 madii propter festum ss. Sisinii, Martyrii et Alexandri. - a 31 madii usque a 2
iunii inclusive propter kalendas mensis iunii. - a 4 iunii ad 14 inclusive [forte propter festum et
octavam Corporis Christi]. - a 15 usque ad 24 inclusive propter messem. - 25 iuniii propter
mercatum s. Ioannis Baptistae. - 26 propter festum s. Vigilii . - a 28 usque ad 2 iulii inclusive
propter festum s. Petri ed Pauli et propter kalendas iulii. 4 iulii propter festum s. Odorici. - 10
iulii propter festum septem fratrum. - die 12 et 14 propter festum s. Margaritae. - 21 et 22
propter festum s. Danielis et s. Mariae Magdalenae. - 25 iulii propter festum s. Christophori et s.
Iacobi. - a 31 iulii usque ad 2 augusti propter kalendas augusti. - a 3 usque ad 5 propter
processionem crucium. 7 augusti propter festum s. Donati. - 10 augusti propter festum s.
Laurentii. - 15 propter festum B. Mariae. - 19 augusti propter festum s. Ludovici. - 24 propter
festum s. Bartholamei. 28 et 29 propter festum s. Augustini et decolationis s. Iohannis; item a 31
augusti usque ad 2 septembris propter kalendas septembris - ab 8 septembris usque ad octavam
s. Michaelis propter vindemias.
Pergamena mm 422x240-251. Notaio: Desideratus q. ser Semperboni de Alla civis Tridenti imp.
auct. notarius. - Testimoni: Valerianus not. q. dom. Leonis, Bonaventura not. q. dom. Abriani, Ognabenus
notarius q. ser Adelperii aurificis, Petrus q. dom. Francisci de Clexio, Franciscus not. f. magistri Martini
de Avolano, Tibaldus not. de Campo omnes cives trident. - Item die mercurii 12 augusti non redit ius quia
cives steterunt ad dextruendum domum de Megnago. Item die iovis 3 septembris non redit ius eo quia
ipse dominus vicarius incontravit cum domino Capitaneo Zambanam pro questione illorum de Fayo et de
Mezio.
34. Anno 1389 indictione 12, die iovis 13 madii. In villa Lagunae vallis Cavedini. - Locatio
et investitura data a domino Alberto de Ortenburg episcopo tridentino de pluribus terris et pratis
in districtu Lagunae et vallis Cavedini sub annuo affictu: cui autem facta sit haec locatio legi
non potest quia instrumentum est corrosum et solum apparent haec ultimae litterae: - Martinus
dictus Lochetus filius quondam Martini Barberii de dicta villa Lagunae -.
Pergamena mm 580x323-342. Grande foro (mm 40x60). Notaio: Nasimbenus not. ser Alberti not. q.
ser Negrati de Sacho diocesis trident. - Tratta di 27 appezzamenti di terra. Località: al Cornaion, in capite
fossarum, ay gazi, in monte urnois, casale in villa Martioni apud crozolum, in creder, ad braydas,
portebenaz de Brosino, ad zavatores ville Vigi, ad braydas s. Odorici, a vion, ai sovigoli, in monte alle
sorne, in tof, ad bauxillam, ad plazum desuper. Affito a s. Martino: 2 galede di frumento, 1 galeda de
segala, sei bacede di scandella, sei soldi pro carezio, 1 galeda di milio e mezza galeda di segale alla
misura di Riva e mezzo amisero.
35. Foris adnotatus est annus 1266. - Dominus Egno episcopus tridentinus cum indigeret
pro warentatione sui episcopatus et pro salario sui capitanei domini Hugonis de Walturnis dicti
de Lapide, et non haberet ad preaesens unde providere, confessus est se accepisse a domino
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Capsa 3
Manfredino filio domini Tridentini Gandi tanquam legittimo administratore sui filii Giffeleti
435 libras veronensium parvulorum quibus assecurationem dat ad modum pignoris totam
veterem et novam mutam, quae nomine sui episcopatus exigitur in civitate Tridenti.
Pergamena mm 323x118-130. Sul verso UNITAS. Testimoni: Gozalchus decanus, Olricus
archidiac., Odelricus Panzera de Arcu, Zordanus de Garduno, Bertoldus de Levigo.
36. Anno 1276 indictione 4. - Recensio bonorum et possesionum episcopatus quae fuerunt
aquisitae ab illicitis deceptoribus per discretos viros dominos Gislenbertum canonicum
tridentinum et Olivar... de Bulzano sindicos et procuratores domini Henrici episcopi tridentini.
Pergamena mm 767x120-133. Sul verso UNITAS: et queratur de contentis in hoc instrumento in
quaternis Valeriani not. de Pedecastello. -Muta picis et lignaminis et rodarum et ab mercimonio in
transeuntes per Atecem... quam mutam possidebat Marcus nauta de Tridento. - vineale in Plazina, in
Muralta. - Unam scariam ad Colognam; nemus in Tavernaro; rimanias et deganias iacentes ad Vilazanum;
mansum ad Levignum Federici spisadri dictus mansus de Nobliano; due scarie in Maderno e Tavernaro;
ultra castrum Poy in Valsenego; in Mixiano...
Altro documento: cartaceo, Carte 2. Acquisitio datii sive mute 1195. Sententia in favorem Capituli
super mutam. Copia della fine del sec. XVI. (Filigrana: balestra entro cerchio).
37. Anno 1285 indictione 13, die 8 exeunte madio. Tridenti in palatio episcopatus: in
praesentia domini Adelpreti de Mezo, Petri de Belenzanis, et aliis. - Dominus Iohannes iudex et
vicarius domini Mainhardi comitis tirolensis advocati ecclesiae tridentinae ad preces domini
Viti (Uti) de Mezo investivit Simeonem filium quondam Boninsegnae de officio comandariae
ad hoc quod valeat facere ambassatas et exercere dictum officium per totum episcopatum
tridentinum et districtum domini comitis. Qui Simeon iuravit directe gerendo suo officio et
tenendo secreto, et de manifestando maleficio contra honorem memorati domini comitis; et
dominus vicarius ei praecepit quod sub paena sacramenti portet infulam viatorum cum aquila.
Pergamena mm 230x97-102. Sul verso UNITAS. Notaio: Diatermarius de Mercato sacri pal. not.
Altri testimoni: Valerianus notarius, Petrus de Belenzanis notarius. - Dominus Uto tamquam gastaldio
plebatus Mezi de gastaldia Mezi et facere ambaxatas in dicta gastaldia sicut viator ipsius gastaldie facere
poterant.
38. Exemplar ex authentico relevatum. Anno 1290 indictione 4, die mercurii 4 exeunte
marcio. In castro Tyrolis. Praesentibus domino Odorico de Coredo capitaneo Tridenti, domino
Anao Purchonamo capitaneo vallis Ananiae. - Illustris magnificus princeps Mainhardus
Karintiae dux, Tyriolis comes, ecclesiarum aquileiensis, tridentinae et prixinensis advocatus
cum vidisset homines de Vezano et plebatus Calavini fuisse gravatos de 15 focis, illos non
teneri decrevit ad solvenda salaria, et scufia seu tributa pro illis 15 focis ac proinde eos liberavit.
Pergamena mm 102-107x173-178. Notai: Guolerius de Gay dom. regis Conradi not.; (O)lorigetus
sacri pal. not.... exemplavi.
39. Foris adnotatus est annus 1300. Breve recordationis pro futuris temporibus ad
memoriam retinendam quid provideat unaquaeque curia domini episcopi singulis annis eidem
episcopo, et dare debeat. Curiae nominatae sunt sequentes: = In Volsana. De Maleto. In Cleisso.
Sancti Thomei. In Bolzano. Tridenti. In Ala. In Arco. In Leudro. In Magnano. =. Tandem
unusquisque gastaldionum domini episcopi ei annuatim debet 100 brachia linei panni, et cum
episcopus in expedicionem imperatoris iverit, tunc quisque gastaldio debet ei saumarium unum
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Capsa 3
cum omnibus necessariis, praeter frenum, et 2 bulgias, et 2 modios farinae frumenti bugatatae et
sacum et manarolam unam, pernam unam et ferra centum equis.
Pergamena mm 316x117-134. Sul verso UNITAS. Carta de dandis septimanis.
40. Anno 1317 indictione 15, die mercurii 19 intrante octobri in villa Trameni. - Dominus
frater Chunradus de Usserstal cisterciensis vicarius et procurator domini Heinrici episcopi
tridentini ad inquirendum possessiones et bona ecclesiae in Trameno, et toto plebatu Caldarii,
nomine locationis in perpetuum ad usum et consuetudinem domorum mercatus Tridenti
investivit Iacobum ex fovea de Trameno de una pecia terrae aratoriae iacente in puzpai sub
affictu annuo duarum urnarum vini.
Pergamena mm 506x198-202. Notaio: Fridericus sacri pal. not. -... in domo habitationis dom. Petri
capellani. Testimoni: Gotzachus iudex de Ema, Trolchmarus de Spuro, Chunradus iudex plebis Caldarii,
Chunradus caniparius de Trameno, Hertbicus famulus dom. fratris Chunradi. - boni vini albi et puri nati in
Trameno aut illius pertinenciis.
41. Anno 1346 indictione 14 die veneris 17 februarii. Tridenti in ecclesia tridentina. -
Dominus Iustinianus dictus de Gardulis civis Tridenti iurisperitus electus, ut nobilis vassalus et
fidelis episcopatus et ecclesiae tridentinae, et ut de paribus curiae dictae ecclesiae tridentinae,
per discretum virum magistrum Marcum de Murio sindicum et procuratorem domini Nicolai
episcopi tridentini tulit sententiam contra Aldrigetum quondam ser Benrezenuti de Ripa et unum
de Vassalibus dicti episcopatus pronuncians dictum Marcum tanquam procuratorem dicti
domini episcopi esse factum legitimum possessorem feudorum, quae dictus Aldrigetus dicebat
se habere ab ecclesia tridentina et definiens dicta feuda esse legitime devoluta ad ipsum
dominum episcopum et ecclesiam tridentinam atque condempnans ipsum Aldrigetum in
legitimis expensis.
Pergamena mm 746x136-151. Notaio: Blasius Fabe de Tridento... auctoritate dom. Iustiniani iudicis
scripsi. Testimoni: Petrus not. q. magistri Petri fisici de Tridento; Aldrigetus. - confirmatus per venerab.
virum dom. Clementem de Porcelinis de Padua... vicarius in spiritualibus generalis. - Sententia lecta in
ecclesia tridentina: alla presenza di: Riprandus presbiter de valle Ananie capellanus dicte ecclesie,
Bonaventura not. q. magistri Fabri, Guiscardus not., Venturinus de Clesio, Durenga f. ser Guilelmi q.
Simonis de Gardulis, Iohannes de Campo tridentino monacus dicte ecclesie tridentine.
42. Anno 1350 indictione 3, die lunae 5 intrante aprili, Tridenti. - Magister Bartholomeus
sartor filius quondam ser Federici de Doso maiori civis tridentinus refutavit et resignavit in
manibus Adelperii notarii filii quondam domini Gislenberti de Henno habitatoris Tridenti ac
nuncii et procuratoris domini Walterii de Hachsclum, capitanei generalis civitatis et totius
districtus Tridenti pro illustri et magnifico principe domino Ludovico Brandemburgensi, Tyrolis
et Goriziae comite et ecclesiae tridentinae advocato et defensore, unam domum cum canipa
muris et lignamine aedificatam, iacentem in civitate Tridenti post palatium episcopatus
tridentini prope rugiam molendinorum, pro qua solvebat unum fictum annuale 4 librarum
denariorum tridentinorum. Quam refutationem fecit in favorem presbiteri Nicolai filii quondam
magistri Bartholomei apothecarii qui fuit de Flemis, cui proinde locata fuit sub eodem annuo
affictu.
Pergamena mm 894x196-200. Notaio: Antonius de Pomarollo imp. auct. notarius. Testimoni:
magister Martinus ciroicus f.q. magistri Francisi ciroici dicti de Negrano, magister Iohannes carpentarius
f.q. Bonapacis de Ciago, Paxius f.q. ser Paxii a Fornis de Carnia districtus Friuli, Michael dictus Matalia
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Capsa 3
viator curie tridentine. - La casa confina con la roggia, Lonarda vedova di Bartolomeo bottegaio, il
viridario del vescovado, la via comune.
43. Anno 1383 indictione 6, die mercurii 11 marcii, Tridenti in castro Boni Consilii. -
Coram domino Alberto de Hortemburgo episcopo tridentino providus vir Zelemia quondam
domini Iohannis, quondam domini Apronii de castro novo feltrensis dioecesis olim habitator in
contrata Burgi novi de Tridento praefati domini episcopi et episcopatus sui vassalus et
feudatarius ut asseruit, resignavit atque libere renunciavit eidem domino episcopo unam mutam
parvam quatuor solidorum, quam pro ipso Zelemia exigebant ad portam s. Martini et pro
flumine Atasis; petens et supplicans a dicto domino episcopo dictam renunciationem admitti in
favorem discreti viri Francisci notarii quondam ser Petri notarii ser Nicolai dicti Sichi de
Tridento, quo admisso a domino episcopo, ei dedit investituram de dicta muta parva.
Pergamena mm 599x188-192. Notai: Marchus f.q. ser Odorici de Tridento q. ser Iacobi de Spuro
Maiori; Franciscus f. magistri Iosii phisici de Ruzia de Tridento. Testimoni: Iacobus de Stermol,
Hovaldus capellanus dom. episcopi, Nicolaus boemus dicti episc. scriba, Franciscus not. q. ser
Bonaventure de Molveno.
44. Anno 1390 indictione 13, die iovis 28 aprilis. Tridenti in castro Boni Consilii super sala
magna. - Domina Guilielma filia quondam ser Iohannis de Belenzanis de Tridento resignavit, et
refutavit in manibus domini Alberti de Ortemburg episcopi tridentini unam mutam parvam
novem solidorum, et sex denariorum parvulorum qui exiguntur de omnibus sex libris
denariorum parvulorum in civitate Tridenti et per flumen Atacis pro muta parva; quaeque fuit
olim domini Simeonis a Doso: quam resignationem fecit in favorem Adelperii quondam Delaiti
de Tridento qui de muta illa fuit consequenter a dicto domino episcopo investitus pro se et suis
haeredibus masculis.
Pergamena mm 410x267-272. Sigillo. Notaio: Albertus q. ser Negrati de Saco. Testimoni: presbiter
Iohannes Dolp capelanus in ecclesia cathedrali in Tridento, Paulus not. q. Martini de Tridento masarius in
Iudicariis, Peterlongius tabernarius q. Odorici de Bavaria habit. Tridenti, Galus Magrus curie episc. -
Muta parva: Primo de qualibet navi ponderata sive cargata bladi vel salis exigi debeantur duo staria, unum
melius et aliud deterius; item de qualibet soma bazinorum exiguntur duo bazini unus maior alius minor;
item de qualibet soma falcium una falx, tum a teotonicis et non habitantibus in episcopatu; item de
qualibet soma ensium unum ensem; item de qualibet soma capelorum feri 1 capelus; caseorum duo casey;
panorum, pelium 4 solidos cum dimidio et a latinis forensibus 27 denarios; de qualibet soma rami, stagni
et carnium 4 solidos cum dimidio, a teotonicis et a latinis forensibus 27 denarios; item de soma cuiuslibet
mercimonii 4 solidos, 6 denarios; item de ofatelzoa, pro quolibet equo habente super dorso bastam seu
somam octo denarios a teotonicis.
45. Anno 1458, die 9 maii Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus Georgius episcopus
tridentinus dat et concedit investituram Iohanni quondam Francisci notarii de Fundo recipienti
pro se et nomine suorum fratrum, de medietate unius decimae vini, bladi, liguminum, rapparum
et aliarum rerum: quae decima est indivisa cum capitulo ecclesiae tridentinae et colligitur in
Paho et pertinentiis eius super Tridento.
Pergamena mm 379x-212-215. Sigillo perduto. Sul verso 26 righe di mano dell'Hinderbach.
46. Anno 1447, die 23 februarii in Kaldario. - Dominus Georgius episcopus tridentinus
concedit et dat investituram nobili et generoso fideli suo Iohanni de Castrobarcho baroni de
parva muta quae exigitur in civitate Tridenti per terram et flumen Aticis, quamque mutam ipse
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Capsa 3
et generosa domina Anna mater sua ab ecclesia tridentina et ab Alexandro episcopo tridentino
habuerant. - NB. quod plura capita contineantur sub hac muta quae ibi minutatim describuntur
et quid pro quaque re solvi debeat exponitur: speciatim de lignaminibus.
Pergamena mm 335x505-521. Sigillo pendente del vescovo Hack: aquila e ramo. - de 8 denariis qui
solvuntur per conducentes lignamina de pecio extra civitatem per flumen Aticis vel per terram. Segue
tariffa del documento precedente.
47. Anno 1496 indictione 14, die lunae 28 novembris in domibus solitae residentiae. -
Dominus Iohannes Barrenheim decretorum doctor et domini Udalrici episcopi tridentini vicarius
generalis in spiritualibus super causa cuiusdam decimae bonorum mansus a la Nugara in
pertinenciis Barbanigae plebis Civitzani fert sententiam et condemnat Symonem de Canzolino
possessorem dicti mansus ad solvendam decimam tam bladi quam vini domino Luchino de
Gargnano civi Tridenti qui eam recognoscebat in feudum ab ecclesia tridentina.
Pergamena mm 305x270-275. Sigillo aderente su carta incollata alla pergamena. Vescovo col
pastorale e aquila. Notaio: Matheus Abtesumter dioc. brixinensis publ. imp. auctoritate notarius ac curie
episc. Tridenti notarius et scriba.
48. Anno 1425 indictione 3, die iovis 11 octobris Tridenti in contrata fontis s. Martini.
Praesentibus honorabilibus et nobilibus viris magistro Iohanne artium et medicinae doctore, filio
nobilis viri Iacobi Thomei de castro Romano dioecesis tridentinae, ser Iohanne Petro quondam
ser Coradini de Grigno cive tridentino. - Honorabilis vir Franciscus quondam ser Adelperii de s.
Martino civis tridentinus vendidit et tradidit ac fecit cessionem atque investituram, salvo tamen
semper iure directi dominii ecclesiae tridentinae quod habet ipsa ecclesia in feudo infrascripto,
ser Petro quondam ser Nani de Senis, civi et habitatori Veronae de una muta sive teloneo quam
mutam ipse Franciscus quondam pater eius tenuit nomine feudi a domino Alexandro duce
Mazoviae episcopo tridentino et ab eius praedecessoribus: salvo iure alicuius partis ipsius mutae
spectantis ad abbatiam monasterii s Laurentii: et quae muta solvitur supra lignaminibus, aliisque
rebus ut ibi: in civitate Tridenti et ad flumen Athesis: vendidit autem precio ducatorum auri
mille bonae monetae.
NB. Hoc anno erat dominus Iulianus de Chochapanii de Carpo vicarius in temporalibus in
Tridento pro domino Alexandro Mazovio tituli s. Laurentii in Damaso presbiteri cardinali ac
legato de latere per Germaniam, aquilejensi patriarcha, atque commendatario episcopatus
Tridenti.
Il periodo dal NB. in poi è stato cancellato.
Pergamena mm 584x409. Notai: Antonius de Molveno; Cristoforus comes palatinus q.... comitis
Antonii de Molveno not. ac iurisperitus... ex licentia Iuliani de Chochapanis de Carpo... ex imbreviaturis
Antonii patris mei ex quodam quaterno bombacino... exemplavi. Altri testimoni: magister Iohannes
ciroicus q. ser Luce de Florentia, Iosius not. q. ser Francisci not. q. magistri Iosii phisici de Rugia de
Tridento, Iohannes apotecharius q. Nicole apothecarii de Tridento. - Dazio del legname e della pece: item
de qualibet plana exiguntur 4 solidi monete de Merano;
Item de qualibet plancono exiguntur 18 denarii monete de Merano;
Item de qualibet trabe exiguntur 15 denarii monete de Merano;
Item de qualibet aside apontono exiguntur 15 denarii monete de Merano.
Item pro centenario scalinorum 8 solidi; pro quolibet lignamine stillum non habent quod extimatur
exiguntur 12 denarii pro qualibet libra; item pro barile pegole sex grossi carentani.
49. Anno 1427 indictione 5, die veneris 13 iunii, Tridenti ad plateam communis in statione
officii buletarum. - Coram egregio legum doctore domino Antonio de Civolis de Leudro vicario
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Capsa 3
in civilibus et criminalibus in civitate Tridenti pro domino Alexandro Mazoviae duce et
episcopo tridentino comparuit nobilis vir Adelperius quondam ser Marchi de Calapinis civis
Tridenti et dixit ad praescriptum feudi quod possidet in Terlago sit electus et constitutus
plovanus ad reddendum ius contra dampnum dantes et contrafacientes statutis, postis et
ordinamentis illorum de Terlaco, et plovani dictae villae Terlaci habeant secundum eorum
antiquas consuetudines approbatas potestatem de per se sine reservatione alicuius vicarii seu
officialis Tridenti impune pignorandi per regulanos et saltuarios suos dictae villae Terlaci
quascunque personas dempnificantes: et aliqui plovani dictae villae ex urbanitate, non obstante
quod habeant potestatem de per se, petierunt a vicariis Tridenti pluribus vicibus ipsam licentiam
generalem pignorandi: quam licentiam petit sibi approbari a dicto vicario qui visis approbavit.
Pergamena mm 283x145-149. Notaio: Antonius q. ser Henrici de castro. Testimoni: Antonius de
Molveno iurisperitus q. ser Francisci, Antonius not. q. Bertolasii de Burgonovo, Manpheus stazionerius q.
ser Nigri de Brixia. - Notarius Iacobinus q. ser Albertini de Possena.
50. Anno 1460 indictione 8, die lunae 18 augusti, Tridenti in contrata Macelli magni. -
Benedictus quondam Martini dictus del Locheto de Cavedeno refutavit et libere resignavit in
manibus spectabilis legum doctoris domini Antonii de Fattis de Terlaco honorabilis civis et
habitatoris Tridenti tanquam massarii domini Georgii episcopi tridentini omne ius utile
dominium et melioramentum quod habebat super manso et possessionibus quae fuerunt
quondam Bonati de villa Lagunae apud magnificos comites de Archo ab uno latere: et hanc
refutationem fecit ad hoc ut ipse dominus massarius investire debeat Antonium quondam
Stefani dicti de Locheto de Cavedeno ibi praesentem, solvendo perpetualiter omni anno
espiscopatui tridentino affictum duarum galetarum frumenti, unius galetae et mediae siliginis.
Qua refutatione sic facta et acceptata, ipse dominus massarius per unam libram piperis integri
investivit dictum Antonium.
Pergamena mm 630x250-295. Notaio: Cristoforus comes palatinus q. Antonii de Molveno.
Testimoni: Petrus q. nob. viri Iacobi de Fanzinis, Iacobus q. Nasimbeni a Berlina, Iohannes molendinarius
q. Baptiste de Bononia. Cfr. N° 3/34.
51. Anno 1345 indictione 13, die sabati 10 decembris. - Citatio emanata a domino
Clemente quondam Porcelini clerico paduano in iure civili licentiato, domini Nicolai episcopi
tridentini in spiritualibus vicario generali nec non delegato in bonis temporalibus recuperandis
specialiter deputato contra haeredes et volentes esse haeredes in bonis quondam Bruneli
quondam domini Parisii de Madrucio, Ottolini quondam Benvegnuti de Orsino Banalli, in
praeiudicium dicti domini episcopi et episcopatus.
Charta in qua fit recensio bonorum quae inquiruntur. Anno 1335 indictione 3, die 15
septembris. - Inquisitio facta per dominum Iustinianum iudicem dictum de Gardulis civem
tridentinum et delegatum domini fratris Henrici episcopi tridentini super bonis episcopatus
contra et adversus Brunellum filium ser Parisii de Madrucio, Ottolinum quondam Benvegnuti de
Orsino Banalli, ser Ysolanum quondam ser Albertinelli de villa Madrucii, tanquam conscios
detentores et usurpatores possessionum et iurium episcopatus, quae ibi enumerantur.
Pergamena mm 755x347-355. Sul verso UNITAS. Notaio: Nicolaus f. magistri Dominici muratoris
ex autentico revelavi Nicolai notarii. - Una casa a Madruzzo a pè del cèngel; arativo con nogare; al pin;
arativo al plaz de pin; item a soviam; item a cornayer; item ala glezia da pomer et apud gleziam; item in
sot rozola; item a malayol; item apud vineas maiores; il prato alle careze; da pè del zengel; apud rivum;
camp stafel, al predaz. Testimoni: Guilelmus de Moyado not., ser Guielmus q. Simonis de Gardulis;
ibique constituti Laurentius q. Zuchi de Pè del zenglo de Madrutio, Trintinus q. Nicolai de Madrutio,
Martinus q. Mucii de Pè del zenglo de Madrutio. - solvebat unum amiserum.
II doc. Cartaceo, carta 1. Filigrana àncora con vergelle. Elenco dei beni usurpati.
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Capsa 3
III doc. Cartaceo. Elencati altri usurpatori: Isolinus q. Albertini, Antonius q. Vey, Zurele q. domine
Floris, Henricus q. Calapini, domina Benvegnay q. domini Iacobini de Madrucio.
52. Anno 1433 indictione 11, die iovis 9 iulii Tridenti in episcopali palatio in sala ubi ius
civile redditur: praesentibus venerabili et eximio decretorum doctore domino Antonio de
Tosabechis de Papia archidiacono et canonico Tridenti et providis viris Melchiore quondam ser
Dominici ab Oleo de Tridento, Benedicto quondam ser Pauli Peurade de Tridento. - Coram
egregio legum doctore domino Iacobo de Urssulinis de Tussigno de Bononia vicario curiae
tridentinae pro principe serenissimo et domino Alexandro episcopo tridentino Mazoviae duce,
constitutus Bartholamaeus quondam domini Sicconis de Tridento irrevocabili donatione inter
vivos (salvo semper et reservato iure directi et renovationis investiturae) Adelperio quondam ser
Marchi de Calapinis de Tridento dedit infrascripta bona: primo unam domum cum canipa et
taberna eidem contigua sitam in civitate Tridenti in contrata porte auriole sive gardelorum,
pensionis quatuor ducatorum boni auri solvendae ecclesiae tridentinae. Item unam peciam terrae
vineatam in contrata Mesiani in loco ubi dicitur a gozador et conductionis de 4 brentis minus 25
metretis vini albi dulcis debendae ipsi episcopatui tridentino. Item unam peciam terrae vineatae
in eadem contrata Mesiani al senter, pensionis de 3 brentis vini albi dulcis debendae ipsi
episcopatui. Item unam peciam terrae broylinam sitam in dictis pertinenciis in loco ubi dicitur in
borgaro, de libero alodio. Item unam postam molae ad accuendum feramenta sitam in dicto
borgaro cum aquaeductu, de libero alodio. Item unum affictum unius plaustri vini de uno vineali
sito in dictis pertinenciis de quo solvi debet affictus perpetualis octo librarum denariorum
hospitali batutorum Tridenti. His tamen condicionibus quod dictus Adelperius debeat
recognoscere ab episcopatu et hospitali suprascriptis et statutas pensiones eisdem solvere. - Item
quod teneatur dare Elenae et Franciscae filiabus bastardis ipsius Bartholamaei tempore quo
nubent ducatos 100 boni auri, videlicet 50 pro qualibet: et Iohanni Sich et Mariae eius nepoti
filiis bastardis quondam Francisci filii ipsius Bartholamaei donatoris ducatos 100 (50 pro
quolibet).
Pergamena mm 500-550x330-334. Notai: Antonius q. ser Bertholasii de Burgonovo de Tridento;
Gratiadeus f.q. ser Antonii de Castello de Terlago. Altri testimoni: Petrus Stazonerius q. Paulini de Archo,
Odoricus q. Iacobi de Ambulo vallis Ananie, Gratiadeus notarius.
53. Anno 1521 indictione 9, die sabati 16 martii in castro Toblini. Praesentibus domino
Antonio Thieno comite et equite vicentino, magnifico domino Iacobo de castro Clesi capitaneo
Stenici, domino Martino de Thono, excellentibus dominis Antonio Queta et Andrea de Aregio
doctoribus et consiliariis reverendissimi domini Tridentini, spectabile legum doctore domino
Alovisio de la Betta habitatore Roveredi. - Orta quaestio inter commune et homines Dro et
Ceniga comitatus Archi ex una, et dominum Baptistam Cariolum ad praesens capitaneum castri
Toblini facientem pro iuribus dicti castri, nec non ser Gulielmum quondam Francisci Travaie de
Cavedeno mansorem seu colonum possessionis mansi de Petra murata ex parte altera super
confinia, ad concordium devenerunt praesente domino Bernardo episcopo tridentino et
consentiente tam pro directo dominio, quod habet in dicto mansu de Petra murata, quam etiam
pro iuribus castri sui Toblini; praesente etiam domino comite Vincivera de Archo pro praesenti
uti gubernatore et administratore iurisdictionis castri Archi: unde amicabiliter fuerunt assignati
termini et confinia ut ibi.
Pergamena mm 424-436x382-388. Notai: Antonius q. Iacobi Carioli; Ioannes f. Antonii de
Leporibus de Flaveo plebis Lomasii habit. Archi.
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Capsa 3
54. Circa annum 1465. - Memoria de iis quae petenda sunt pro ecclesia tridentina in urbe
Roma et apud caesaream maiestatem, speciatim pro qualitate, scientia et residentia canonicorum
tridentinorum.
Cartaceo, carte 2.
55. Memoria pro nunciis tridentinis domino Georgio Nothaft et Henrico Weynecker super
referendis in dieta brixinensi: speciatim propter excrescentiam monetae, super steura cleri:
contra Wilhelmum Maluscher super castro Coredi: super causa appellationis ad comitem Tyrolis
non habendae, sed ad caesaream maiestatem in causis tridentinorum.
Cartaceo, carte 2. Filigrana bue cornuto. Scritto da Guglielmo Rottaler. - Item de Guilelmo de
Malusco. Item de factis Petri Ieremie qui occidit pessime cognatum suum et ob vilem causam pro quo
scripsit Marchonessa Mantue... ut fieret eidem gratiam ut redire possit ad civitatem, pacem nondum inter
eos factam; quia ex hoc sequerentur alia homicidia inter parentes; item super omnia in causa beati
Symonis.
56. Memoriale pro domino Georgio Nochast [Nothaft] et Iohanne Verber ad illustrissimum
principem seu articula in memoriali exhibenda super iurisdictione in vallibus Iudicariarum ultra
Duronum et super iure capitanei constituendi in iis locis, et speciatim ne constituatur in eo
officio Parisius de Lodrono; cuius frater naturalis Marcus de Caderzano fuerat rebellis, et
multorum causa malorum in iis vallibus. - Item super facto Vigilii Nigrelli et quondam Antonii
Midani qui instrumentum in curia romana, et adulterino capituli sigillo signatum confecerant.
Cartaceo, carte 8. Accenna ai donativi di Carlo Magno alla chiesa di s. Vigilio riguardanti Riva e
Stenico.
57. Anno 1415, die 6 decembris. In ecclesia maiori constantiensi. - Monitorium contra
ducem Fridericum Tyrolis comitem constantiensi Concilio publicatum in favorem episcopi
Georgii et iurium ecclesiae tridentinae.
Pergamena mm 675-637-647. Notai: Hermannus Alberg sedis apostolice notarius; Iohannes
Trembley sedis apostolce notarius; Iacobus Rodini de Ianua sancte sedis apost. notarius; Thomas Polten
anglicus sedis apost. notarius; Michael Bolosonis de Nancuaco lugdonensis diocesis clericus.
58. Anno 1417 indictione 10, die iovis 11 marcii. - Exemplar authenticum sententiae
Concilii contantiensis latae quinto nonas marcii 1417 contra Fridericum ducem Austriae in
favorem episcopi Georgii et ecclesiae tridentinae super temporali iurisdictione.
Pergamena mm 566-570x683. Notai: Hertwicus Henrici clericus pataviensis not. transumptum fecit
Iohannes Advocati de Castel clericus moguntine diocesis apost. et imp. auctoritate notarius.
59. Anno 1348 indictione 15, duodecimo kalendas augusti. - Exemplar non authenticum
restitutionis in integrum Caroli quarti super temporali iurisdictione bonorum ecclesiae
tridentinae ad Nicolaum episcopum tridentinum.
Il cartellino interno reca scritto: confer capsa 1/29: manca. - Vedi: Ippoliti Giuseppe, Instrumenta
imperialia, MS N° 223 della Biblioteca PP. Francescani, Trento.
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Capsa 3
60. Exemplaria iurium ecclesiae tridentinae in Sunneburg; nempe sub Georgio episcopo
tridentino de anno 1391, die 22 novembris. Conrado episcopo tridentino de anno 1204,
indictione 7, die martis prima iulii: et Alexandro episcopo tridentino et Mazoviae duce.
Cartaceo, carte 2. Non autenticato. - Concordat cum originalibus visis per me Iacobum Spiegel. Sec.
XVI.
61. Exemplar privilegii Rudolfi regis dati Franchofurti idus novembris regni anno quinto,
quo irritat et damnat oppressiones Mainhardi comitis Tyrolis contra episcopos Egenonem et
Henricum factas contra ius ecclesiae tridentinae.
Item exemplar delegationis factae a Martino V summo pontefice in persona episcopi
curiensis ad instantiam Alexandri episcopi tridentini super restitutione bonorum mensae
tridentinae non obstantibus litteris, iuramentis, renuntiationibus in contrarium factis.
Cartaceo, carte 2. Copia del segretario tedesco del Clesio (1426?).
62. Exemplaria investiturarum Aldrigetti de Castrobarcho sub Georgio episcopo tridentino
de anno 1447, Anthonii de Lizana et fratrum eius Leonardi et Iacobi sub eodem episcopo
Georgio et eodem anno 1447 et Alovisii de Castrobarcho quondam domini Aldrigetti sub eodem
Georgio de anno 1449.
Cartaceo, carte 6 (scritte 4). [Filigrana: globo sormontato da stella]. - Concordat cum originalibus...
per me Iacobum Spiegel.
63. Anno 1340 indictione 8, die 26 februarii, Tridenti in episcopali palatio. - Exemplar
resignationis super iurisdictione bonorum ecclesiae tridentinae quam fecit dominus Fridericus
quondam domini Aldrigetti de Castrobarcho domino Nicolao episcopo tridentino.
Cartaceo, carte 2 (scritta 1). Concordat... ut supra.
64. Anno 1214 indictione 2, undecimo kalendas marcii. Augustae in curia solemni. -
Coram Friderico secundo romanorum rege constitutus dominus Fridericus episcopus tridentinus
vicarius et legatus regius per sententiam curiae et principum requsivit: si aliquis dominus
contulerit alicui vassalo suo feudum de camera non locatum nec denunciatum, et vassalus talis
feudi distulerit per aliquos annos feudum illud requirere: si dominus teneatur ultimo anno quo
forte vassalus voluerit petere beneficium suum de singulis annis, solvere proventus feudi
debenti, an non. Decisum dominum illum nequaquam teneri in solutione talis feudi, detenta
forma supradicta. Dumtaxat si vassalus potuit requirere feudum suum et non fecit.
Cartaceo, carte 2. Copia metà sec. XV. Testimoni: Otto frisingensis episcopus, Manegoldus
pottaviensis episcopus, Heonricus eistetensis, Chunradus brixinensis ep., Luduvicus dux Bavarie,
Albertus comes tirolensis, comes Chunradus de Zolr, Albero de Wanga, Hugo de Tubers, Dieco de
Ravanspach camerarius imperii, Hainricus nobilis Niffer, Anshelmus de Instingen.
65. Membrana temporum iniuria detrita in qua a tergo notatur annus 1250 et fit in ea
recensio illorum qui in civitate tridentina certum numerum solidorum solvere tenebantur pro
affictu de marcio.
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Capsa 3
Pergamena mm 637x130. Sul verso 1259, UNITAS e regesti non più leggibili. - Serie di una
sessantina di nomi; alcuni aggiunti dopo. Eccone un esempio: Girardus de Capeleti; domina Madola; Faba
nauta; Mazola; Bonasega notarius; Bataia; Zisloldus iudex; Roperturs d'ora s. Petri; Bonazata iudex;
Olvierius becarius; Gisla; Ferchesana; Berta; Bonesinus caliar; Bertodus caliarius de fossato; Blanzoflore
de platea; Wilelmus claudus; Sorde de Bergamo; magister Beliotus medicus de Borgonovo;
Merchadentus; domina Delasalve; tesadrus de Borgonovo; Riprandus cazadeus notarius; domina Mina;
Martinotus q. rubei becarius; Poldus; Vida.
66. Alia membrana similiter detrita cum notatione eiusdem anni 1250 et continet plures
attestationes pro quadam dirimenda lite exorta circa quemdam mansum in pertinentia de
Gardulo cum campis et vineis. In iis saepe memoratur quondam dominus Fridericus tridentinae
ecclesiae episcopus.
Pergamena mm 734x105-140. Sul verso UNITAS, regesti. - Migardus dixit ego scio quod quondam
dom. Federicus episcopus tridentine ecclesie misit me ad custodiendum sua bona de Gardule et ad
providendum et vidi et audivi quod uxor quondam Wizardi Toffinau., habebat mansum super quod Olcius
stabat et Gastaldius comisit illos canalles et xonfos de quibus est lis cum Vastenato per 1 annum. - Iacent
xanfos et canalles in Gardule sub domum Olzi. - Canali e fossi dunque. - Altri testi: Bertramus; Enricus
de Sunza; Silverius f. Conradi.
67. Anno 1281 indictione 9, die 10 intrante ianuario. - Dominus Henricus episcopus
tridentinus animo secum reputans servitia sibi et episcopatui fideliter praestita a Iacobo filio
quondam Vithegonis de Bolzano, tum quoque damna, tribulationes et quasi extreman
paupertatem in quam ea de causa ipse Iacobus inciderat, eidem concessit ad vitam utriusque
quamdam domum muratam et canipam cum quodam brolo, horto et viridario iuris episcopatus
in civitate Tridenti retro palatium episcopatus: haec omnia illi attribuens eo etiam nomine quod
eandem domum cum brolo diligenter reparaverit ac etiam auxerit.
Pergamena mm 442x256-277. Sigillo perduto. Sul verso UNITAS, regesto. - La casa confina: ante,
via; retro, ipsum brolum, ab uno latere Martinus notarius q. Gabrielis, ab alio latere Cristina uxor q.
magistri Adelpreti cerdonis. Il brolo confina: antea ipsa domus et dicta Cristina et magister Adam
murarius, et Gavuza, ab uno latere rozale molendini episcopatus, via publica mediante, ab alio latere
Martinus notarius et Simeon notarius q. Vilemi notarii de Gardulis et Abrianus notarius; et retro filii q.
Hainrici Mayer de Burgonovo; brolum cum arboribus. - Testimoni: frater Hainricus capellanus, frater
Lodoycus de domo teotonica; domini Iohannes archidiaconus trident., Erardus de Tinguestayn, Odoricus
de Bolzano, Stefanus capitaneus Castelmani, Filipus camerarius.
68. Anno 1330 indictione 13, die veneris quinto intrante ianuario, Tridenti in castro Boni
Consilii. - Illustris et magnificus princeps Henricus Bohemiae et Polaniae rex, Moraviae et
Polloniae marchio, Karinthiae dux, Tirollis et Gotitiae comes, aquilegiensis, tridentinae et
prixinensis ecclesiarum advocatus ob fidelia servitia sibi praestita in suam recipit gratiam,
protectionem et tuitionem nobiles milites dominum Fridericum, Azzonem, Guillelmum et
Marchabrunum fratres et filios quondam domini Aldrigetti de Castrobarcho.
Pergamena mm 332x236. Tre sigilli pendenti e uno perduto. Notai: Cristanus de Rovredo; Cambius
f. d. Benzevegne. Testimoni: Grallantus de Karinthia, Scifridus de Rotenburch, Volchmarus de Purchstal,
Gotsalchus gastaldio Egne, Hengelmarius de Villanders, Conradus de Scenano, Ahegeno de Villanders.
69. Anno 1494, die 26 maii, Tridenti in arce Boni Consilii. - Dominus Udalricus de
Liechtenstain electus ecclesiae tridentinae, orta lite inter communitates exteriores citra et ultra
Athesim ex una, ac homines de Paho, Vezano, Calavino et Lasino ex altera parte, ratione
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Capsa 3
collectarum extraordinariarum solvendarum de focis fumantibus, an vero de focis descriptis
tantum: et quae colta solvi debebatur domino Maximiliano romanorum regi et ad quam
solvendam omnes indifferenter concurrebant, etiam clerici, nobiles etc. Decrevit quod pro hac
vice homines de Paho etc. solvant secundum focos fumantes, salvis eorum privilegiis.
Pergamena mm 234x300. Sigillo aderente.
70. Anno 1182 indictione 15, quinto idus februarii. Datum Wimphine. - Privilegium
originale a quo tamen abest sigillum, domini Friderici romanorum imperatoris. Ne quisquam in
tridentino episcopatu sit consul, seu tridentina civitas perpetuo careat consulibus et quod nemo
audeat turres, aut munitiones attollere sine consensu episcopi et advocati ecclesiae tridentinae.
Pergamena mm 513-517x446-450. Sigillo perduto. Sul verso UNITAS, regesti. Notaio: Gotefridus
imp. aule cancellarius, vice Cristiani moguntinensis sedis archiepiscopi et Germanie archicancellarii.
Testimoni: Rudulfus imp. aule prothonotarius, Albertus trident. ecclesie vicedominus, magister Romanus,
Heinricus advocatus, Heinricus comes de Eppan, Ulricus nepos eius, Ulricus de Arcu, Ribaldus de
Ganiago, Rudegerius et Arnoldus de Livo, Thuringus de Eppan, Kathelogus de Winecke, Rudulphus imp.
aule camerarius, Engelhardus de Winisperc. - sicut et alie regni theutonici civitates ordinate dinoscunt. -
71. Anno 1277 indictione 5, die lunae 12 exeunte aprili, Tridenti in choro ecclesiae beati
Vigilii. In praesentia dominorum Gotschalchi decani, Ulrici archidiaconi, Iacobi plebani Mecii
canonicorum Tridenti, fratrum Uberti et Bertoldi de ordine praedicatorum iuxta Tridentum,
dominorum Henrici Soge de Arcu, Nicolai Spagnolli, Zambonini, Adelpreti iudicum,
dominorum Thomasii de Sejano, Aproini et eius filii, Selemiae de Castronovo, Weseli de Telvo,
Frisoni de Belvedero, Udalrici de Bozano, Symonis de Dosso et Pelegrini de Porta. - Dominus
Henricus episcopus tridentinus castrum Boni Consilii situm in civitate tridentina in angulo
prope contratam s. Martini, et prope Lastas e manibus Mainhardi recuperatum consecrat et
donat s. Vigilio patrono et episcopatui tridentino, ita ut in perpetuum sit inalienabile fulminata
excommunicationis sententia in contrafacientes.
Manca.
72. Anno 1468, die veneris 14 ianuariis, indictione prima. - Dominus Albertinus ordinis
minorum episcopus esiensis Iohannis episcopi tridentini in pontificalibus vicarius generalis, et
Conradus praepositus monasterii s. Michaelis ordinis canonicorum regularium s. Augustini, ad
instantiam domini Iohannis Costede scolastici, et Ambrosii Glaspekh canonici authenticant
donationem praecedenti numero descriptam.
Pergamena mm 445x384-395. Due sigilli pendenti, uno del suffraganeo Albertino, l'altro del
monastero di s. Michele. Notai: Cristofferus Riethoffer de Dachau clericus frisingensis diocesis imp. auct.
notarius... ex originalibus exemplavi testibus Iohanne de Freydental capellano chori ecclesie tridentine et
Odorico de Brezio civie tridentino; Iohanne f.q. Nicolai de Freudental clerico omolucensis diocesis publ.
imp. auct. notario; Odorico de Brezio q. Guilielmi de Brezio.
73. Anno 1521. - Epistolae ad dominum Bernardum episcopum tridentinum scriptae ab
ipsius ministris, atque etiam a ministris regiis et caesareis super eventibus et tractatibus belli
italici et hungarici et super plerisque aliis negotiis et novitatibus de Luthero, de Pincio, deque
aliis minoris momenti.
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Cartaceo, carte 34. Sono 17 lettere.
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Capsa 3
1. Lettera da Iberlingen del 6 agosto 1521: in italiano.
2. Lettera di Hans Moll da Bolzano, 11 settembre 1521.
3. Lettera di Tomas Marsoner, 13 settembre 1521. Il Clesio era a Castel Selva di Levico.
4. Lettera di Tomas Marsoner, 13 settembre 1521.
5. Lettera di Regina di Castel Cles: da Stenico in favore degli abitanti della Rendena, 13
settembre 1521. Sigillo aderente.
6. Lettera del suffraganeo, 13 settembre 1521. Sigillo aderente.
7. Lettera del Queta, 15 settembre 1521.
8. Lettera da Trento, 13 settembre 1521. Sigillo aderente.
9. Lettera del 15 settembre 1521. In tedesco.
10. Lettera del 14 settembre 1521. In tedesco.
11-14. Lettere di Tomas Marsoner, 1521.
15. Lettera del Queta, 16 settembre 1521. Si accenna alla peste. Sigillo aderente.
16. Lunga lettera in tedesco ove si parla della Haussfrau, 31 agosto 1521.
17. È un piccolo pezzo di carta.
NB. Non si parla del Pincio in nessuna di queste lettere!
Vedi anche A.ST.: Corrispondenza Clesiana, busta 5, fascicolo 10, carte 21, 26 (1521 sett. 12); carta
22 (1521 sett. 8); carte 23-24 (1521 sett. 5); carta 25 (1521 sett. 8).
74. Formula iuramenti quod sindici districtus Tridenti praestare debent eorum domino
episcopo tridentino super fidelitate et super manifestandis iis qui contra dominum episcopum et
episcopatum agerent, dicerent etc. Videtur de anno 1520 circiter.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
75. Anno 1452. - Exemplar venditionis possessionis dictae de Preda Murada factae a
domino de castro Nani domino Georgio episcopo tridentino, cuius authographum habes in capsa
2 N° 16.
Cartaceo, carte 2. Copia coeva.
76. Anno 1491, die 8 marcii. - Mandatum domini Udalrici episcopi ut citentur consules,
sindici et procuratores civitatis et communitatis citra et ultra Athesim ad audiendum publicari
nova statuta.
Cartaceo, carta 1. Scrive e firma Wilhelmus Rottaler segretario del vescovo.
77. Exemplar delineatae sententiae per dominum Paulum de Liechtenstain super aqua
fluminis Avisii, eius alveo et aggeribus fabricandis a tridentinis et avisiensibus.
Cartaceo, carte 5. Copia (sec. XVI) della sentenza del notaio Bonino q. Bonadoman. - Proclama
fatto dal notaio Giuseppe Inama il 4 ottobre 1686.
78. Anno 1518, die 12 decembris, dominus Bernardus episcopus tridentinus monet
consules tridentinae civitatis ut intra terminum sex mensium petant confirmationem suorum
iurium, exemptionum etc.; et reformationem statutorum absolvant, sub poena.
Manca.
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Capsa 3
79. Anno 1515, die 9 septembris, dominus Bernardus episcopus tridentinus monet omnes
feudatarios et vassalos ecclesiae et episcopatus Tridenti quod cum iam dudum a s. Sede fuerit
confirmatus et regalium investituram acceperit, intra sex menses debeant comparere et effective
investituram suorum feudorum recipere sub poena amissionis.
Cartaceo, carte 2.
80. Anno 1527, die prima septembris, Tridenti in arce Boni Consilii. - Dominus Bernardus
episcopus tridentinus mandat, ne in confiniis territoriorum aliqua bona sive communia sive
particularia alienari possint, aut vendi subditis alterius territorii, seu districtus et iurisdictionis,
nisi praevia notitia et consensu ipsius domini episcopi vel successorum suorum. - Item quod
sindici cuiuslibet villae incidere faciant nemora viis publicis adiacentia ad spacium duarum
lancearum longarum ex utraque parte viae, ut itinera tutiora reddantur. Nuper enim ultra Vallem
Surdam quemdam a publicis grassatoribus fuisse interemptum audiverat.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente. Firma di Antonio Quetta.
81. Anno 1637. - Instrumentum de actu remotionis cuiusdam cataractae, seu rastelli quod
positum fuerat tempore pestis ad pontem Avisii ex facultate domini episcopi tridentini anno
1630.
Manca.
82. Charta in qua notantur confinia alvei fluminis Avisii. Item epistola Blasii Alberti anni
1637 ad dominum Felicem de Albertis super ponte et aqua Avisii.
Manca.
83. Recensio eorum quae in tridentinis statutis pro eorum reformatione emendanda vel
addenda sunt. - Haec acta sunt sub domino Bernardo episcopo tridentino post annum 1518.
Cartaceo, carte 18. Protocolli del notaio Calavino.
84. Dominus Udalricus episcopus tridentinus notum facit quod ob rebellionem contra
ipsum et ecclesiam suam commissam per Iohannem Gotardum et Ioannem Franciscum fratres
filios quondam Iacobi de Perociis de Tridento ac etiam propter homicidium dolose et studio
perpetratum ab eodem Ioanne Francisco in personam quondam Francisci de Ponis civis Tridenti
et propter alia maleficia ab ipsis fratribus perpetrata, omnia eorum bona ad fiscalem cameram
sint devoluta: quapropter facta licitatione plus offerenti ea vendidit domino Stefano olim
Laurentii de Cazuffo: nempe unum molendinum cum aquaeductu et cum una pecia terrae
clausurivae et prativae contiguae extra muros Tridenti ad s. Franciscum. Item unam peciam
terrae prativae 17 plodiorum extra portam s. Crucis in loco ubi dicitur al carador.
Item exemplar institutionis testamentariae factae a ser Melchiore ab Oleo in persona
supradictorum Ioannis Gotardi et Ioannis Francisci (Cum recensione bonorum). Foris adnotatus
est annus 1491. - Haec non sunt authentica.
Cartaceo, carte 6. Il primo documento è di mano del massaro Francesco Gelfo.
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Capsa 3
85. Anno 1209 indictione 12, die sabati 9 intrante madio in camera episcopi. - Dominus
Turco pro episcopo coram vassalis interrogavit dominum Brianum (uti videtur de Castrobarcho)
quid sentiendum de illo vassalo qui per annum, diem et ultra steterit quin capiat investituram sui
feudi? et respondit quod si non petivit investituram et non fuit infirmus nec iustum
impedimentum habuit, debet amittere feudum. Item quod si dominus vult ei dare bonas tensas
[vulgo protezione] et non venerit, amittat feudum. Insuper quod si vassalus raxam vel guerram
et sacramentum contra dominum fecerit, in duplum postea feudum perdat. Testibus et
approbantibus domino Egenone, comite O. de Flaono, Peramusio, Wa. de Arso, Adelpreto,
Gumpo de Madruzzo, Turisendo de Toblino, Albertus de Nago, Olurandino de Castronovo, O.
de Caldonazio, Arduico de Cagno, Federico et Ancio de Livo.
Pergamena mm 200x182-190. Notaio: Zacheus... ex imbreviaturis q. Erzonis not. Altri testimoni:
Albertus de Selano, Montenarius de Setauro, Nicolaus de Stenico, Obertus Bonvicini, Malconredus de
Ripa. - L'inciso Item quod si dominus vult ei dare bonas tensas [vulgo protezione] et non venerit, amittat
feudum, si trova nel documento seguente.
86. Anno 1209. - Aliud in eamdem prorsus rem uti N° praecedenti.
Pergamena mm 222x140-145. Sul verso UNITAS. Notaio: Zacheus.
87. Anno 1216 indictione 4, die mercurii 5 exeunte iulio, in villa de Livo in broilo Anselmi.
- Dominus Adelpretus de Madruzo coram domino episcopo Federico Tridentino ad eius
mandatum laudavit, quod ex quo domus est refutata in dominum et domus vel possessio est
meliorata, quod dominus non tenetur reficere illi qui fecit opus et melioramentum. Interfuerunt
dominus Gerardus archidiaconus, Albertus de Sejano, aliique plures.
Pergamena mm 142-150x135-140. Notaio: Zacheus... ex imbreviaturis Conradini notarii. Testimoni:
Gerardus archidiaconus, Albertus de Sciano, Peramusius, Grimaldus de Cagno, Perenzinus de Perta,
Artuichus de Cazeio, Solotinus de Cagno, Federicus de Livo, Muso de Doso, Arnoldus de Livo et
Anselmus fratres filii q. Anselmi, Albertinus de Cagno, Anselminus Zwecherius de Mezo, Waletus de
Livo, Zuco de Cagno, Odolricus de Vico de Livo.
88. Anno 1216 indictione 4, die martis 5 intrante aprili, Tridenti in broilo iacente apud
Pedecastellum. - Bertoldus de Pedecastello et eius nepos Clementinus investiverunt dominum
Fredericum episcopum recipientem pro se et suo episcopatu de uno suo broilo cum omnibus
arboribus, vineis caeterisque adiacentibus in Pedecastello haud procul a monasterio s. Laurentii,
ob praetium librarum 80 denariorum veronensium. - Testibus Adalperio de Wanga et eius fratre
Bertoldo.
Pergamena mm 156-162x156-180. Notaio: Zacheus ex imbreviat. Conradini notarii. Testimoni:
Adelperius de Wanga et eius frater Bertoldus, Swikerius de Fichenbergo et eius frater Ugo, Muso de
Dosso, Swikerius de Mezo, Rodulfus Rubeus.
89. Anno 1217 indictione 5, die martis 3 exeunte augusto, in Tridento in palatio
episcopatus. - Dominus episcopus Fredericus coram domino Petro de Malusco, domino Iacobo
Blanzemano, domino Gerardo iudice, et aliis, praecepit cuidam domino Petarino quatenus
rectum faceret laudum ea super quaestione quando aliquis eius famulus inficiatur suam famulam
esse et bene est eius famulum, et ipse postea venit et confitetur suum famulus esse? Itaque
laudavit Petarinus quod hoc casu dominus episcopus debet se intromittere de omni eo quod ipse
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Capsa 3
famulus tenet ab eo et a Casa Dei s. Vigilii, si post negatum famulatum deinde confiteatur se
famulum esse.
Pergamena mm 179x145. Notaio: Zacheus ex imbrev. Conradini notarii. Testimoni: Petrus de
Malusco, Iacobus Blanzemanus, Gerardus iudex, Wezilius de Caldonazo, Bonifacinus, Swikerius de
Mezo.
90. Anno 1220 indictione 8, die 14 intrante iulio in caminata presbiteratus (?). -
Laudamentum factum a domino comite Odolrico de Piano coram domino Alberto episcopo
electo, testibus decano, archidiacono, Odolrico de Sejano, Nicolao de Egna, Federico de Arcu,
Enrico de Perzino, Federico de Albiano, Zordano de Telvo. Quod si quis steterit vassallus per
annum et diem et non solverit hostaticum [vulgo "ostaggio o sicurtà"] et non poterit probare se
solvisse hostaticum, bene poterit dominus se intromittere de suo feudo.
Pergamena mm 155x124-140. Sul verso UNITAS, regesti. Notaio: Zacheus ex imbrev. Iohannis
notarii. Testimoni: Decanus, archidiaconus, Odelricus de Seiano, comes Odolricus de Piano, Nicolaus de
Egna, Federicus de Arcu, Enricus de Percino, Federicus de Albiano, Zordanus de Telvo, Albertus
Mitifocus.
91. Anno 1287 indictione 15. - Exemplar ex authentico exscriptum Tridenti in episcopali
palatio anno 1307 indictione 5, die martis mercurii 24 ianuarii iussu episcopi Bartholamaei. -
Forma pacis tractatae et ordinatae atque ineundae inter magnificum virum dominum
Mainhardum Carinthiae ducem et Tirolis ac Goritiae comitem, ecclesiarum aquilaiensis,
tridentinae et prixinensis advocatum, commune et homines civitatis et episcopatus tridentini ex
una; et dominos Lottum de Aleis de Florentia potestatem, et Vidonem de Vidonibus de Mutina
caput populi, ac commune civitatis et districtus Brixiae ex altera parte. Pax perpetuo duratura
promittitur sub iureiurando, ea tamen lege ut ipse dux Mainhardus nihilominus possit obedire
praeceptis domini imperatoris, tum etiam possit auxilium praestare Alberto de la Scala et
communi Veronae et domino Pinnamonto de Mantua, si contigerit homines de Brixia hostiliter
intrare eorum territoria: neque teneatur ipsemet dux ad emendationem alicuis damni, si domini
de Castrobarco damnificarent aliquas personas civitatis vel districtus Brixiae in valle Lagari.
Tunc dominus Aychebonus filius ser Iacobi de Aychebonis egit sindicum et procuratorem
civitatis Tridenti, dominus Framundus de Ripa sindicum egit et procuratorem civitatis Brixiae,
dominus Federicus de Trustayn sive de fideli petra procuratorem domini ducis.
Pergamena mm 626x474-494. Notai: Bonaventura de Ognatis not. sacri palatii; Terlacus f.q. Henrici
de Supramonte sacri pal. not.; Iacobus not. qui Squalus dicitur... de tenore breviature supradicti Pasini de
Macedoniis not.; Raymundinus de Flaveo sacri pal. not.; Odoricus de Marianis sacri pal. notarius. -
Testimoni: magister Rubeus phisicus, Odoricus Cozius iudex, Bonomus iudex, Odoricus f. q. Adelpreti
iudicis, Wilielmus de Belenzanis et Ysolanus iudices. - Si parla di Tremosine e di Limone.
92. Post annum 1491. - Supplicatio in favorem Gratiadei de Caleffis et Menegatti de Negro
qui erant criminaliter inquisiti cum responsione in contrarium quod non sint audiendi, attentis
eorum criminibus quae ibi enunciantur.
Cartaceo. 2 fascicoli di carte 10 (tre in tedesco). - Menegato de Negro von Metz... aveva assalito
certi Victor e Francesco Valzen fratelli auf den Welschen platz zu Trient. -
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Capsa 3
93. Gravamina Alemanorum et forensium octodecim articulis exposita domino episcopo
tridentino contra consules et procuratores civitatis Tridenti cum responsionibus et
replicationibus hinc inde factis.
Cartaceo. 5 fascicoli di complessive 24 carte. C'è anche una traduzione in tedesco della risposta dei
consoli. - Scritto alla fine del sec. XV.
94. Variae chartae concernentes reformationem statutorum civitatis Tridenti faciendam,
speciatim pro notariis seu tabellionibus. Adest folium in quo sunt nomina sindicorum omnium
communitatum, qui fuerunt citati ad audiendam publicationem novorum statutorum. Consules et
provisores civitatis Tridenti erant: dominus Iacobus de Rochabruna, Thomas de Calapinis,
Nicolaus Morzantus, Nicolaus Abichinus, Vigilius de Paho, Giroldus Stationerius, Gabriel
Crauar. Sindici Tridenti erant: Pelegrinus de Busis, Franciscus a Sale. Procuratores
communitatis Tridenti erant: ser Antonius de Facinis, Nicolaus de Aprovinis.
Cartaceo, carte 59. - Alla carta 53: nova taxa notariorum, circa il 1490.
95. Parvum volumen cui extra inscribitur: =Exemplaria alquarum litterarum quae Viennae
sunt per episcopum Alexandrum illuc perlata, quae post mortem eius Viennae pervenerunt ad
manus imperatoris Friderici et eius haeredum. Intus adsunt sequentia sed non authentica =
Rudolphi imperatoris laudum inter Henricum episcopum tridentinum et comitem Meinhardum
de anno 1277. = Eiusdem Rudolphi inter eosdem concordium de anno 1275. = Domini Henrici
episcopi tridentini compositio cum eodem comite de anno 1280. = Domini episcopi Egenonis
investitura de Chunispergh in dominum Liabardum quondam Liabardi de Zovo de anno 1263. =
Domini Henrici episcopi investitura in dominum Conradum de Schenanno de bonis vacantibus
per mortem Ottonis de Iaselach de anno 1313. = Rudolphi imperatoris conditiones pacis inter
episcopum tridentinum et Meinhardum comitem cum enumeratione castrorum et bonorum
ecclesiae tridentinae de anno 1276. =
Manca.
96. Epistola Francisci Hieremiae ad dominum Udalricum episcopum tridentinum in qua
eidem commendat causam Giroldi Stazionerii sororii sui per dominos compromissarios
dominum Salium Buzacharnium tunc potestatem Tridenti, dominum Callapinum et dominum
Paulum de Trilaco iam decisam, nunc denuo excitatam occasione unius mansus per dominum
Hectorem Bosellum, quem sugillat de dolo.
Cartaceo, carta 1.
97. Epistola communitatis Tridenti in qua a suo episcopo petit suorum privilegiorum
confirmationem. Abest annus, et cui episcopo fuerit scripta: foris habetur = praesentata 22
septembris in Insprugg.
Cartaceo, carta 1. È della fine del sec. XV.
98. Domini de consilio tridentino supplicant dominum episcopum in favorem Antonii
Pollentoni et Philippi a Scutellis qui fuerant carceri mancipati quia cum canna piscatum iverant
et contra civium iura damnati fuerant ad solutionem pecuniariam.
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Capsa 3
Cartaceo, carta 1. Parte in italiano. -... andadi a pescare con una canela. sono stadi piadi e metudi in
preson in lo fondo de la torre del Castel del Bon Conseio. -
99. Communitas tridentina conqueritur coram domino suo episcopo super manutentione
suorum statutorum et privilegiorum speciatim: quod de eius mandato destruxerint et
devastaverint aliqui civium pescharias; quod cogantur solvere mutam capitulo contra eorum iura
et exemptiones.
Cartaceo, carte 1.
100. Expositio stilli exactionis mercedum pro scripturis notariorum facta a collegio
tridentino.
Cartaceo, carte 5. Fine sec. XV.
101. Anno 1425, die 20 septembris, Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus Alexander
Tridenti episcopus electus Francisco Adlper civi Tridenti ob fidelia servitia quae personaliter et
suis nummis praestitit in pugna contra Parisinum de Lodron inimicum, concedit quod bona de
Paradiso sita extra portam s. Francisci, quae prius erant feudalia, iam sint alodia et ab omni
dominio directo libera etc.
Cartaceo, carte 2. Copia del sec. XV. [Filigrana: tre monti altissimi]. In tedesco.
102. Anno 1498. Epistolae duae domini Ludovici Mariae Sfortia angli ducis Mediolani,
ducalis armorum capitanei. - Itm epistola domini Maximiliani romanorum regis in germanico:
omnes ad dominum Udalricum episcopum tridentinum super translatione ossium domini
quondam Roberti a sancto Severino in cathedrali tridentina sepulti ad urbem Mediolani.
Cartaceo, carte 6. Sigilli aderenti.
103. Epistolae cardinalis de Harrach scriptae consiliariis suis circa facta particularia
diversarum personarum et litterae supplices quorumdam subditorum ad ipsum episcopum.
Cartaceo, carte 2. Non ci sono lettere del vescovo Harrach. Si citano solo vari documenti.
104. Anno 1632, die 26 februarii, Tridenti. - Provisio facta a Carolo Emmanuele episcopo
tridentino circa bannitos et arma deferentes.
Cartaceo. Stampato. (mm 605x420).
105. Inventarium omnium bonorum repertorum in castro Boni Consilii anno 1599.
Cartaceo, carte 82. Ci sono inventari anche dell'anno 1614 e 1635, con note del 1642.
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Capsa 3
106. Anno 1698, die 3 augusti, Tridenti in arce Boni Consilii. - Ioannes Michael a Spaur
confirmavit leges a nautis tridentinis factas.
Cartaceo, carte 10. Sigillo aderente. In italiano. Notaio: Antonio Begnudelli. Statuti dei barcaroli di
Trento del 1643. Costoro avevano ornato l'altare di s. Nicolò nella chiesa di s. Martino di Trento.
107. Consignatio bonorum mensae ac capitulo tridentino anno 1664, die 30 septembris a
dominis Carolo canonico salisburgensi et Francisco fratribus de Castrobarco ratione
transactionis cum ipsis factae quae bona sunt ad Sarcas et sunt sex mansus cum buschis.
Emptio facta a mensa episcopali anno 1665, die 8 februarii de uno manso ad Sarcas et
buschis ab eisdem fratribus de Castrobarco pretio renensium 2850.
Anno 1671, die 7 ianuarii. - Emptio unius domus et petiae terrae ad s. Lazarum ad pontem
Avisii facta a Sigismundo Alphonso de Thunn episcopo tridentino pro eadem mensa a Carolo
quondam Petri Vicentini pretio renensium 1074.
Anno 1671, die 16 ianuarii. - Sigismundus Alphonsus episcopus tridentinus et brixinensis
acceptavit cessionem sibi factam a capitulo tridentino medietatis bonorum ad Sarcas una cum
episcopo obtentae a comitibus castrobarcensibus occasione cessionis quatuor Vicariatuum pro
variis bonis ex hiis Vicariatibus praetensis et cessa fuit haec pars a capitulo praetio renensium
3600.
Anno 1671, die 9 aprilis, Tridenti. - Sigismundus Alphonsus episcopus tridentinus emit a
Bartholomaeo quondam Valentini Bortolotti de Vico Meani unam domum ad s. Lazarum prope
pontem Avisii cum variis petiis terrae arativae et prativae pretio renensium 700.
Anno 1671, die 28 aprilis. - Idem dominus episcopus emit partem domus ad s. Lazarum
Avisii a Carolo Vicentino praetio renensium 264.
Anno 1671, die 18 iulii. - Idem dominus episcopus emit a domino barone Ludovico Prato
partem suam decimae ad s. Donatum, Cognolae et Montaneae pro renensibus 1050.
Anno 1674, die 24 novembris. - Sigismundus Alphonsus de Thunn episcopus tridentinus ex
33.000 millibus renensium quae impignorata erant in iurisdictione Pergini, solvit domino comiti
Gaudentio de Wolghenstain 11.000 pro una rata.
Anno 1684, die 18 februarii. - Transactio inter mensam episcopalem et communitates
Calavini, Madrutii et Lasini quae renuntiarunt episcopo tridentino ius pasculandi et transeundi
per possessiones Sarcae et buscum dictum Cremesinum prope Sarcam. Et mensa episcopalis eas
exsolvit ab omnibus expensis pro reparatione Sarchae.
Anno 1687, die 15 decembris. - Franciscus de Albertis episcopus tridentinus liberavit
mensam episcopalem a debito contracto cum domino Gaudentio Fortunato comite de
Wolghenstain 6.000 renensium pro quibus oppignoratum erat datium Ymarii et Vermilii quae
solutione dictorum renensium liberavit.
Volume cartaceo legato in pergamena di carte 75; un fascicolo di carte 6; altre 2 carte. Atti del
notaio Francesco Capris e del notaio Giovanni Andrea Ghirtel. Ducati Pietro conduttore del palazzo delle
Albere fino al 1725. - Domenico Ducati fu Pietro aveva dovuto fare diversi lavori per 300 ragnesi di
spesa, per i danni subiti dal palazzo durante l'invasione francese e per l'irruzione del Fersina. Supplica
degli eredi di Simon Pietro Barbi. - Atto notarile di G.B. Carli.
108. Varia praecepta diversis personis facta ab episcopis tridentinis Sigismundo Francisco,
Sigismundo Alphonso, Cardinale ab Harac, Francisco et a capitulo sede vacante concernentia
bannum, arestum in propriis domibus, non loquendi cum certis personis etc.
Cartaceo. 78 pezzi con sigilli aderenti.
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Capsa 3
109. Oratio et elegia in honorem Bernardi episcopi tridentini recitata a Paride Davolanio
rippensi.
Cartaceo, carte 10. Sulla copertina lo stemma di Riva inquartato con i leoni del Clesio ad acquerello.
110. Anno 1670, die 31 martii, Tridenti. - Coram Sigismundo Alphonso de Thunn electo et
principe tridentino omnes subditi totius principatus iuramentum fidelitatis eidem praestiterunt et
ibi omnes ministri, offictiales et communitatum capita recensentur.
Cartaceo, carte 10. (e 10 bianche).
111. Anno 1677, die 25 novembris, Tridenti. - Coram Francisco de Albertis electo episcopo
tridentino fidelitatis iuramentum praestiterunt ministri et subditi ut supra.
Cartaceo, carte 29 (scritte 18). Sigilli aderenti.
112. Anno 1677, Tridenti, die 13 februarii. - Coram dominis commissariis caesariis Iacobo
comite a Wolghenstain capitaneo civitatis Tridenti et barone Antonio Buffa sede vacante omnes
officiales curiae tridentinae iurarunt eisdem fidelitatem.
Cartaceo, carte 10 più 3 sciolte.
113. Anno 1537. - Brevis annotatio reddituum extraordinariorum Bernardi episcopi
tridentini non computatis redditibus mensae episcopalis. Ubi in illo computo non comprehensis
12.000 florenis quae pro salario ab imperatore habebat neque redditibus ut dictum est,
episcopalibus, numerantur florena 59.000.
Cartaceo, carte 4. Scrittura di Angelo Costede. Firma del Clesio.
114. Anno 1681, die 17 septembris, Tridenti. - Franciscus episcopus tridentinus praecipit
Ioanni Podeto citato ad instantiam Gotfridi Stelzomer ad comparendum coram iudice extraneo
qui nullatenus comparere debeat cum sit in praeiuditium iurisdictionis episcopi.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
115. Anno 1677, die 7 aprilis, Tridenti in castro Boni Consilii. - Iacobus comes a
Wolchenstain et Antonius liber baro Buffa sede tridentina vacante administratores in
temporalibus a caesarea maiestate deputati praecipiunt Ursulae Boschetae dictae Segone in
burgo s. Crucis Tridenti in domo Madruzza commoranti ratione inhonestae et scandalosae vitae,
quatenus ex civitate et tota potestaria Tridenti statim discedere debeat sub pena frustationis.
Cartaceo, carte 2. Sigilli aderenti.
116. Iuramentum Georgii episcopi tridentini quod in possessione episcopatus quilibet
praestare solet.
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Capsa 3
Cartaceo, carta 1. Giuramento autografo del vescovo Giorgio in tedesco.
117. Anno 1540, 20 ianuarii. - Christophorus electus episcopus tridentinus assignavit
pensionem 300 florenorum pro quolibet trimestri ultra aemolumentum officii sui Antonio
Quettae consiliario et cancellario suo ea tamen lege ut imposterum nec allegare nec consulere,
nec scribere, nec processare valeat exceptis causis officii spiritualis et illis quae partium
consensum ei fuerint remissae. Adest etiam responsio ad dictum episcopum dicti Antonii
Quettae acceptantis eius mandatum.
Cartaceo, carte 4.
118. Anno 1679 prima et 3 martii. - Attestationes Vigilii Vescovi parochi Medii Coronae et
Antonii Armani parochi Civezzani quod eo tempore quo fuerunt magistri domus in castro
tridentino numquam in more fuerit dandi lectum, vulgo stramazzo, excubiis quae noctis tempore
vigilare debebant supra fossam castri.
Cartaceo, carte 2. Sigilli aderenti. In italiano.
119. Anno 1685, 14 aprilis, Romae. - Ioannes Baptista Pizzini archipresbiter Condini
scribit episcopo tridentino quod habuerit audientiam a summo pontifice a quo tres gratias petiit:
prima quod eleemosinae quae offeruntur sanctissimo crucifixo miraculis claro de pontificis
mandato impendi debeant pro necessitatibus pulcherrimae capellae propriis expensis domini
episcopi aedificatae et non pro extinguendis aliis debitis ut de caetero fieri consuevit. Secunda
quod in duabus solemnitatibus s. Crucis in perpetuum plenaria indulgentia eidem capellae
concedatur. Tertia quod defendere dignetur dominum episcopum et ecclesiam suam a molestiis
consilii oenipontani; volebat enarrare praeiuditia illata ecclesiae tridentinae ab eodem consilio
sed pontifex interrupit dicendo omnia sibi nota esse et iam de his nuntium suum Viennae
existentem informasse et adiunxit quod ipse fecerit quod suum esse iudicavit, episcopus pariter
partes suas faciat et in similibus casibus censuras adhibeat. Respondit Pizzini quod dominus
episcopus excommunicationem intimaverit Ioanni Baptistae de Ieremiis, subiunxit pontifex
quod non tantum debeat intimare sed etiam declarare huiusmodi homines excommunicatos.
Commendavit etiam dictus pontifex domino episcopo ministrum generalem totius ordinis
Minorum qui brevi per civitatem Tridenti transire debet versus Germaniam.
Cartaceo, carte 2.
120. Inventarium instrumentorum 15.000 florenorum quae Sigismundus Alphonsus
episcopus tridentinus in favorem mensae episcopalis de consensu capituli mutuo accepit 27
aprilis 1675 a monialibus conventus de Nomberg.
Cartaceo, carte 12. Sono elencate 48 scritture.
121. Anno 1534, 21 novembris. - Ferdinandus romanorum imperator congratulatur cum
Bernardo episcopo tridentino de felici suo redditu ex Italia quod bene susceptus fuerit a duce
Ferrariae; quod consilio ei dato pro sale mediolanensium, visis tractatibus mature deliberabit.
Manca. Esiste in A.ST: Corrispondenza Clesiana, busta 3, fascicolo 1, carte 449-451.
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Capsa 3
122. Anno 1533, 24 februarii, Bononiae. - Carolus romanorum imperator scribit Bernardo
episcopo tridentino quod cum quaedam capitula suo nomine a Stephano Gabriele Indiarum
Patriarcha et Ioanne Baptista de Lodrono consiliariis suis errecta fuerint occasione necis domini
Thomae Tabareli iuris utriusque doctoris et consiliarii sui illatae a fratribus de Terlaco iam
publicata et ab eisdem fratribus accepta, nunc quia poenas evaserunt et e carcere liberati sunt
variis praetextibus pacta et capitula facta exequi renuunt. Quare hortatur dominum episcopum ut
eosdem fratres serio moneat ut pacta promissa quantocius exequantur sub debitis poenis et iuris
remediis.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente perso.
123. Anno 1609, 28 ianuarii, Tridenti. - Resolutio domini capitanei et locumtenentium
cardinalis episcopi Tridenti quod propter homicidium perpetratum in personam Iosephi
Trentadoi absque ulla causa a Georgio a Puteo adultero et Helisabet uxore dicti Iosephi adultera,
haec debita poena puniri debeat.
Cartaceo, carta 1.
124. Anno 1568, 21 iunii. - Instrumentum possessionis castri tridentini quam Pancratius
Kuen capitaneus adiit de mandato Ferdinandi comitis Tyrolis etc. Est exemplar.
Cartaceo, carte 2.
125. Anno 1682, 24 octobris, Tridenti. - Episcopus tridentinus respondet epistolis
imperatoris quod Lucia Particella multa intentaverit contra Gervasium de Albertis maritum
suum scilicet ratione allimentorum, divortii et nullitatis matrimonii ob detectam parentellam ut
ipsa aiebat, quae cum agitentur in officio spirituali promittit plenam iustitiam eidem Particellae
administraturum.
Cartaceo, carte 3.
126. Anno 1563, nono kalendas ianuarii. Bononiae. - Priores collegii bononiensis certoriem
reddunt Ludovicum electum episcopum tridentinum de accepto processu litis inter nobiles de
Busiis et de Prato, quem mox examinandum tradiderunt duobus ex collegio, eoque examinato
mentem suam postea domino episcopo significabunt.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
127. Anno 1563, 20 iunii, Gallesii. - Inverardus scribit Carolo Grottae nomine cardinalis
Christophori quod vidua de Wolchenstain indigeat pecuniis pro variis debitis contractis, unde
recurrit ad dominum episcopum tridentinum pro aliquo auxilio. Et nescit intelligere cardinalis
Christophorus quod iam per tres vel quatuor annos proventus episcopatus brixinensis et
tridentini acceperit et tamen ex tot proventibus relictis neque steurae solutae neque Perzinum
recuperatum est. Unde eum hortatur ut castrum Pergini oppignoratum liberet et pecuniam eidem
viduae transmittat.
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Cartaceo, carte 2. In italiano.
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Capsa 3
128. Anno 1526, 17 aprilis, Tridenti. - Christophorus de Thono eques et capitaneus Tridenti
confirmat salvoconductum obtentum ab episcopo tridentino Simoni a Castelfranco bannito a
patria sua.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
129. Anno 1571, die 20 februarii, Romae apud s. Petrum. - Pius papa V domino Ludovico
cardinali et administratori ecclesiae tridentinae facultatem concedit alienandi bona et res
ecclesiae tridentinae ad summam decem millium florenorum ut eidem ecclesiae consulere
possit, et aes alienum solvere, accedente tamen capituli consensu et cum pacto eadem bona
redimendi quamprimum fieri poterit etc. Documentum est corrosum.
Pergamena mm 305x445. Sigillo perduto.
130. De iure domini episcopi tridentini in dominum Aliprandum de Clesio et dominum
Pancratium Kuen qui post mortem cardinalis tridentini Bernardi (ut videtur) duos eius forzerios
cum rebus occlusis a Bozano Clesium abduxerant.
Cartaceo, carte 2. Sec. XVI.
131. Anno 1585, die 4 iunii. - Deputatio facta a domino Ludovico episcopo tridentino in
personam domini Ludovici Cillai locumtenentis Stenici pro reparandis viis publicis, atque
inquirendis publicorum bonorum usurpatoribus.
Cartaceo, carte 2.
132. Anno 1571, die 24 novembris, Romae. - Dominus cardinalis Ludovicus vicario suo
spirituali tridentino gregem suum summe commendat eique mandat ut magistrum Danielem
concionatorem habere procuret ut super haeretica pravitate invigilet et nullis sumptibus parcat
pro bono animarum regimine.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
133. Anno 1575, die 22 iunii. - Petrus Andreas Matthioli, Iulius Alexandrinus, Carolus
Faustini et Franciscus Melchiori Clesius medici tridentini attestantur quod quamvis in ea
civitate adsint morbi maligni et pestilentiales cum pustulis, multique propterea quotidie
occumbant, nullum adhuc verae pestis signum certo appareat.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
134. Anno 1662. Dominus Sigismundus Franciscus archidux et princeps tridentinus
tridentinis subditis subsidium liberale pro bello contra Turcas promulgat sine praeiudicio etc.
Cartaceo, carte 3. In italiano.
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Capsa 3
135. Anno 1662, die 11 agusti. - Supplices litterae contra eos qui viam vel muros ad
palatium madrutianum, vulgo delle Albere, quoquomodo impedire vel deturpare tentant.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
136. Anno 1661 et anno 1662. Privilegium concessum a principe tridentino Iohanni
Schelener fundendi campanas in temporali dominio ecclesiae tridentinae cum exclusiva aliorum.
Cartaceo, carte 2. Parte in italiano. Schelener era di Bolzano.
137. Anno 1662. - Proclama principe tridentino iubente factum pro reductione monetarum
ad valorem legalem nempe dupla hispanica librae 28. Dupla italica librae 28. Zechinum librae
16. Ungarum librae 15 ½ etc.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
138. Anno 1663, die 3 ianuarii. - Prohibitio larvarum etc. facta a domino principe
tridentino.
Cartaceo, carte 2. In italiano. Giangiacomo Sizzo cancelliere. - Proibizione delle maschere: pena
ragnesi 100 di giorno; 200 di notte. Proibite anche le mattinate o serenate.
139. Anno 1638, die 27 octobris. - Dominus Carolus Emanuel episcopus tridentinus
advertens quod vetus decretum contra hebraeos latum de non commorando in Tridento ed
deferendo signo oblivioni traditur, suo proclamate illud renovat.
Cartaceo, carte 2. In italiano. La pubblicazione era preceduta da tre squilli di tromba.
140. Instructio quae observanda traditur subtheloneariis in Vattaro et Bosentino in
exactione thelonei in praedictis locis Vattari et Bosentini.
Cartaceo, carte 2. Senza data: metà sec. XVII.
141. Anno 1671, die 7 aprilis, Tridenti ex arce Boni Consilii. - Dominus Sigismundus
Alphonsus episcopus tridentinus hominibus communitatum plebium Calavini, Cavedini, Pahi,
Lasini et burgi Vezani et consortibus confirmat iura, instrumenta et sententias praedecessorum
super collectis tam ordinariis quam extraordinariis iuxta focos dudum descriptos et non iuxta
focos fumantes solvendis.
Pergamena mm 340x400. Sigillo pendente.
142. Formularium pro scribendis epistolis seu titulis dandis magnis principibus.
Cartaceo, carte 42. Gli indirizzi recano i nomi dei principi e dei parenti del Clesio. Andrea Gritti
doge di Venezia; Francesco duca di Urbino; Federico Gonzaga; Marsaner Thomas maestro di casa;
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Capsa 3
Nicolò Neuhaus canonico; Giacomo di Fels capitano di Stenico e cognato del Clesio; Angelo Costede
fiscale e procuratore; Bartolomeo Lutterini massaro di Stenico.
143. Anno 1531, 9 iunii Pragae in Xenodochio prope fontem. - Martinus electus et
confirmatus archiepiscopus pragensis gratias agit cardinali Ludovico episcopo tridentino pro
benefitiis ab eo acceptis praecipue in sua promotione ad archiepiscopatum, eique dono mittit
duos equos.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
144. Anno 1584, 14 martii, Tridenti. - Coram dominis locumtenentibus cardinalis episcopi
tridentini producta fuit causa a doctore Ioseph Gaudento procuratore nobilis domini Gulielmi de
castro Arsii uti mariti et procuratoris nobilis dominae Barbarae filiae et haeredis pro domidia
parte quondam domini Balthassaris de castro Clesii contra nobilem dominum capitaneum
Simonem de Gerardis de Petra Plana iniuste possidentem ombia bona dicti Balthassaris patris
dictae dominae Barbarae, quorum medietatem sibi deberi vult ostendere. Bona autem sunt in
pertinentiis Pahi prope castrum Petrae Planae centum plodiorum circa et alterius petiae terrae in
Mesiano. Septuaginta octo affictus grani, vini, denariorum etc. quae a diversis hinc inde
solvuntur.
Cartaceo, carte 14.
145. Anno 1673, 11 februarii, Tridenti. - Ioannes Fontana scribit domino Sizzo cancellario
episcopi tridentini quod miles quidam occisus sit ab alio milite et postea cum suo generali miles
occisor aufugit. Quare petit informationem an formare debeat processum et examinare cadaver
antequam sepulturae tradatur.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. In italiano. Francesco de Andreis detto il bresciano detenuto in
carcere sotto l'accusa di aver ucciso a Lavis un suddito del principato.
146. Anno 1527, die 5 octobris, Tridenti in arce Boni Consilii. - Dominus Bernardus
episcopus tridentinus per suam sententiam arbitramentalem tanquam compromissarius
condemnat homines de Matarello ad solvendam nobilibus dominis Iacobo et Carolo Trapp
fratribus de Biseno decimam intergram de omnibus minutis etiam post primos fructus per ipsos
colligendis et de omnibus nutrimis.
Pergamena mm 374x427. Sigillo pendente.
147. Anno 1550 indictione 8, die iovis 26 iunii, Tridenti. - Ser Leonardus quondam Nicolai
a Prato de Novalina Matarelli tamquam sindicus fabricae ecclesiae sancti Leonardi de Matarello
renovat investituram locationis perpetualis ser Nicolao quondam Petri Frasanchi de Centa
iurisdictionis Caldonatii de una petia terrae aratoriae vineatae, prativae et buschivae unius plodii
sita in pertinentiis Matarelli ubi dicitur alla Costa etc. sub annuo censu librarum 4 de Marano
etc.
Pergamena mm 346-370x237-240. Notaio: Aldrigetus f.q. ser Antonii de Gislembertis de Trilaco.
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Capsa 3
148. Consultatio quaedam in causa annuae praestationis seu eleemosinae septem marcarum
pro celebratione unius anniversarii instante domino prelato sancti Udalrici contra dominum
parochum Alberti vigore alicuius instrumenti cessionis factae de anno 1335 ab Henrico
quondam rege Bohemiae etc. comiteque Tyrolis. Agitur praecipue super declinatione fori
saecularis ad quod non esse trahendum clericum probatur pluribus etc.
Cartaceo, carte 8. Tratta della chiesa di Lavis il cui titolare è s. Udalrico.
149. Anno 1686, die 9 novembris, Viennae. - Compendium testamenti domini abbatis
Lucae Ferrari in quo palatium de Margono feudum masculinum mensae episcopalis Tridenti
relinquit Lucae Ferrari ex fratre nepoti suo.
Cartaceo, carte 4. Copia. In Italiano.
150. Anno 1690. - Acta quaedam iudicialia in causa Zanetta et Cribellia occasione dotis
persolvendae ex haereditate Petri Cribellii cum appellatione ad cameram imperii.
Cartaceo, carte 20. Sigilli 2 aderenti. Atti notarili dal 1675 al 1690.
151. Anno 1591, die 2 decembris, Tridenti in arce Boni Consilii. - Dominus Ludovicus
cardinalis et episcopus tridentinus concedit locationem perpetualem Andreae Bizero de Perzino
de medietate unius domus sitae in Tridento in contrata Cantoni acquisitae a nobilibus Laurentio
Basso de Margono et Laurentio filio quondam Baptistae Bassi civibus tridentinis sub annua
pensione librarum 4 etc.
Pergamena mm 317x338. Sigillo pendente in custodia lignea.
152. Anno 1679, die 9 martii, Vulsanae. - Dominus Thomas Benvenuti archipresbiter
Vulsanae qui ultra quinque annos fuerat magister domus in castro Boni Consilii Tridenti
testificatur custodibus eiusdem castri numquam lectum plumeum vel laneum fuisse datum.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. In italiano.
153-156. Mancano per sbaglio di numerazione.
157. Anno 1548. - Ioannes Maria Albertus domino Christophoro cardinali episcopo
tridentino refert quae acta sunt circa teloneum in Roboreto et Tridento pro tractu lignorum eique
proponit qua ratione quaedam transactio et compensatio fieri posset.
Cartaceo, carte 2. In italiano. Sigillo perso. - Nuovo dazio a Borgo Sacco.
158. Anno 1548, die 24 iunii. - Inventarium vasorum et utensilium argenteorum et aliorum
quae Hieronymus Rochabruna in Hispaniam duxit ad usum illustrissimi domini cardinalis
tridentini.
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Cartaceo, carte 6. In italiano.
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Capsa 3
159. Anno 1549, die 29 decembris, Goritiae. - Andreas Matthioli domino Christophoro
cardinali episcopo tridentino sua opera medica cum quibusdam medicinalibus in donum mittit
atque de suis negotiis disserit eiusdem cardinalis protectionem implorando.
Cartaceo, carte 3. Sigillo aderente . In italiano. Il genero del Mattioli esercitava la medicina a
Lubiana: chiede che venga assunto in luogo del partente in val di Non: è nativo di Cles.
160. Anno 1679. - Recensentur omnes communitates totius principatus tridentini quae
destinaverunt procuratores ad praestandum iuramentum fidelitatis domino Francisco de Albertis
episcopo et principi tridentino.
Manca. Esiste in AST: Atti Trentini, XX, fascicolo 7a (busta n. 69), carte 1688-1948.
161. Rationes redditae super licentiis armorum per registratorem Ioannes Baptistam de
Bernardis ab anno 1680 usque ad annum 1688.
Cartaceo, carte 21.
162. Ludovicus episcopus tridentinus a Gregorio XIII Romam vocatus pro agendis
quibusdam negotiis, principatui locumtenentes destinavit qui suo nomine a subditis fidelitatis
iuramentum expostulent et omnia alia negotia ad eum spectantia administrent.
Cartaceo, carte 3.
163. Litterae supplices ad Christophorum et Ludovicum cardinales subditorum
tridentinorum rippensium, anauniensium ac iudicariensium pro aliqua relaxatione
gravissimarum impositionum in affictibus solvendis pro quibus solvendis pro annorum penuria
vix sufficiunt annui redditus grani et vini, unde eos enixe rogant quatenus huiusmodi affictibus
moderationes statuere velint.
Cartaceo, carte 3. Parte in italiano.
164. Anno 1534, 11 augusti, Pragae. - Vergerius nuntius apostolicus certiorem reddit
Bernardum episcopum tridentinum de periculosa infirmitate summi pontificis, eumque
extimulat ad aspirandum ad hanc supreman dignitatem pro qua alium aptiorem non cognoscit
nisi ipsum, tum quia seniores cardinales iam defuncti sunt, tum quia nec romani nec florentini
nec veneti in praesentibus circumstantiis non eliguntur, cum ergo vel hispanus vel germanus
eligi debeat, cardinales ad germanum potius quam hispanum intendent, unde faciliter electio in
ipsum dominum episcopum tridentinum cadet, cuius virtutes et zelum pro catholica religione
maxime commendat, atque iterum hortatur ut pro Dei gloria et fidei ad eamdem dignitatem
aspiret, mediaque ad hoc apta suggerit. Adsunt tres aliae eiusdem Vergerii epistolae circa
eamdem materiam.
Manca. Esiste in A..S.T.: Corrispondenza Clesiana, busta 13, fascicolo 11, carte 1, 2, 5, 6.
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Capsa 3
165. Anno 1237 indictione 10, die 13 exeunte februario, Tridenti in palatio superiori
espiscopatus in praesentia domini Ottonis de Brisia, Pelegrini Cosse notarii, Raimundini de
Gaio etc. - Ancius filius quondam Engelmarii cerdonis fecit finem et refutationem et pactum de
non petendo in perpetuum in manibus domini Aldrici episcopi tridentini de omnibus suis
rationibus et actionibus super una petia terrae casalive cum muro et edificiis etc. in favorem
Walterii becarii quem dominus episcopus investivit.
Pergamena mm 388x134-145. Notaio: Castellinus qui vocor Ottonellus notarius.
166. Anno 1537, mense octobri, Tridenti. - Dominus cardinalis Bernardus episcopus
tridentinus ad suam iustificationem exhibet registrum omnium proventuum extraordinarie seu
ultra ordinarios mensae suae episcopalis sibi obventorum quibus mediantibus tot expensas
facere potuit.
Pergamenaceo. Carte 4 mm 352x230-234.
167. Anno 1515, 12 augusti. - Conventio domini episcopi tridentini cum magistro Lucio de
reedificanda domo sua in qua est capella beati Simonis in civitate Tridenti.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
168. Variae scripturae continentes capitula facta cum magistris fabricae castri Boni Consilii
cum annotatione aedificiorum factorum et expensarum ab anno 1527 usque ad annum 1537 per
dominum Bernardum episcopum tridentinum.
Cartaceo, carte 243. Scritti che vanno dal 1480 al 1644. - Die 19 de sugno 1483: Noto como me pare
Lorenzo e mi Domenego so fiolo avemo riceuto da meser Calapino lire 12 in pagament de quela porta chè
in zima ha la scala. - In italiano.
169. Anno 1488. - Expensae factae pro confirmatione et consecratione domini Udalrici
episcopi tridentini.
Cartaceo, carte 5.
170. Variae expensae in aedificiis et reparationibus castri Boni Consilii; accedunt
quitantiae domini episcopi datiariis etc. de anno 1479, 1480, 1481, 1483.
Cartaceo, carte 14. - Valerius depentor.
171. Anno 1499, 26 martii, Tridenti. - Udalricus episcopus tridentinus mandat domino
Andreae de Clesio ut homines de Trilaco in ordinem redigat atque fratribus Francisco, Paulo
atque Gothardo filiis quondam Petri de Poll de Trilaco qui cum suis antecessoribus ius regulandi
in dicta villa Trilaci semper habuerunt et modo iidem homines impedire volunt, suum ius
sustinent, aliter esset in praeiuditium feudorum ecclesiae tridentinae quod una cum aliis a dicta
ecclesia possident. Unde sub poena etc. mandat qualiter statuto termino Tridentum se conferant
causam huius oppositionis dicturi.
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Capsa 3
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente rovinato. Scrive il cancelliere Guglielmo Rottaler.
172. Anno 1517, 11 iulii in val Arsa in stuba canonicae s. Vigilii praesentibus domino
Acacio Rinner plebano in Besenello etc. - Venerabilis artium magister dominus presbiter
Stephanus Lindnperger instituit suum haeredem universalem Bernardum episcopum tridentinum
cui commendavit duos filios suos natos et unum nasciturum. Hic erat beneficiatus ecclesiae s.
Vigilii de val Arsa.
Pergamena mm 536x215. Notaio: Dominicus a Porta q. ser Bartholomei civis et habit. Roveredi...
not. et iudex ordinarius. Testimoni: Acacius Rinner plebanus Besenelli, presbiter Ioannes Haustner
capellanus in Trambeleno, presbiter Urbanus Strasser capellanus in Teragnolo, presbiter Petrus Balneator
capellanus in Norei, Ioannes Manfrinus de Barbarola, comunis Nomi, Gregorius f.q. Antonii ab Urso de
Vallarsa, Ioannes Widman f.q. Michaelis de Pruela allemanus habitator ad presens in castro Roveredi,
Simon et Laurentius fratres filii q. Antonii Norr de valle Vogra. - Eodem die et loco paulo post predicta
presentes Simon Harrar a Putea Trambeleni ac Michael f. Gasparis Fogoler de Vanza.
173. Anno 1439, 27 iunii Tridenti in contrata s. Benedicti. - Rhodulphus quondam nobilis
domini Ioannis Petri de Grigno dicti de Feltro civis tridentinus reliquit in suo testamento
frataliae s. Mariae de Tridento unum affictum perpetuum 22 grossorum tridentinorum ea
conditione quod homines dictae frataliae intersint sepulturae suae et honorifice fiat memoria
animae suae in anniversariis dictae frataliae.
Pergamena mm 540x281-290. Testimoni: presbiter Iacobus de Placencia plebanus ecclesie s. Marie
maioris Tridenti, Leonardus cimator q. ser Sichi de Tridento, Desideratus lanarius q. ser Francisci de
Magredo vicentine diocesis, Canetus portator q. ser Galvani de Sitibergo (Spilimbergo), Gulielmus q.
Ungari a Balistis. Notaio: Graciadeus notarius f.q. Antonii de Castello de Terlacho.
174. Anno 1514. - Nota expensarum factarum in obitu Georgii episcopi tridentini Veronae
et asportatione eius cadaveris Tridentum et sunt librae 865 grossi 4 quatrini 1. Accedunt duo
inventaria rerum mobilium repertarum in eius palatio Veronae.
Cartaceo, carte 6 più 5. Notaio: Bernardinus Coritius. - Dato a Hieronimo pictore per aversi
affaticato nela infermità del Rev.mo. In italiano. - Spese notate per suonar le campane; per il becchino;
per la cassa; per il trasporto; per i medici. - Altro notaio: Prandinus Hieronimus de Verona.
175. Anno 1532, 24 septembris, Tridenti. - Instrumentum in quo commissarii quondam
dominae Dorotheae Pretnawerin pro legato ab ea relicto confraternitati zapatorum 160
renensium assignarunt unam domum apud capellam s. Simonis cum obligatione eis iniuncta ab
eadem testatrice unius perpetualis anniversarii in ecclesia s. Petri pro eius anima et parentum
suorum die 25 maii vel die sequenti videlicet duas Missas in cantu, unam pro defunctis et aliam
de beata Maria virgine ac decem alias privatas cum erogatione librarum decem eleemosinae
pauperibus.
Pergamena mm 576x322. Notaio: Iohannes Iacobus Callavinus q. Iohannis de Gayfis notarius.
Testimoni: Iohannes Honig, Iohannes Nogelbeg canonicus eccl. trident., presbiter Odoricus de Coredo
capellanus cardinalis trident., presbiter Martinus de Clesio beneficiatus in ecclesia cathedrali Tridenti. -
Sotto: Dorothea Praitenawer.
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Capsa 3
176. Anno 1525, 29 martii, Tridenti. - Testamentum nobilis dominae Dorotheae viduae
domini Ioannis Pretnawer ubi legavit episcopatui tridentino unum hortum situm ad s.
Franciscum.
Cartaceo, carte 2. Copia coeva.
177. Anno 1482, 16 septembris, Tridenti. - Thomas Aydempos pater supradictae Dorotheae
condidit suum testamentum ubi legavit confraternitati zapatorum 40 rainenses cum obligatione
ei anexa faciendi celebrare unum anniversarum perpetuum pro eius anima et uxoris suae.
Pergamena mm 507x165. Notaio: Iohanninus f.q. ser Bartholomei de Zotis de Lasino; copia del
notaio Iesamantus de Pegolotis de Burgo Archi. Testimoni: presbiter Iohannes Biser altarista s. Dorothee
trident., presbiter Iohannes Puber plebanus in Trilaco [alias Puller] et plebanus in s. Petro Tridenti,
magister Gabriel Cramer cerdo, Iacobus Perocius q. ser Leonardi Perocii, Christoforus pistor q. Odorici,
magister Conradus barbitonsor q. Odorici carpentarii, Sistus institor q. Nicolai de Alemania.
178. Anno 1527, 17 novembris, Tridenti. - Litterae patentes datae a Bernardo episcopo
tridentino Andreae regio consiliario suo et Angelo Costede fiscali in quibus eos commissarios
destinavit ad visitandum, reformandum, corrigendum, emendandum et inquirendum super bonis
mobilibus et immobilibus, iuribus, redditibus pertinentibus ad ecclesiam tridentinam tam in
civitate quam extra.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
179. Anno 1528, 25 octobris. - Producta sunt dominis commissariis privilegia et
consuetudines antiquae Vallium Ananiae et Solis confirmatae a Bernardo episcopo tridentino et
ibi recensitae.
Cartaceo, carte 12.
180. Anno 1555. - Recursus Sigismundi et fratrum de Thono ad episcopum tridentinum pro
habendo affictu perpetuali a nobilibus de Roccabruna quem antiquitus solvere solebant videlicet
libras 43 et modo solvere recusant. Una cum sententia Francisci Alexandrini consiliarii et in hac
causa delegati commissarii in favorem dictorum fratrum.
Cartaceo, carte 6. Notaio: Ioannes Baptista Landus f.q. Antonii Landi civis et habitator Tridenti.
181. Anno 1452, 7 maii, Tridenti. - Georgius episcopus tridentinus vendidit Bartholomaeo
quondam ser Ioannis de Zotis de Lasino et aliis de Lasino et Madrutio ibi recensitis unam
possessionem quae dicitur Preda Murada in pertinentiis Cavedini cum uno lacu parvulo, busco,
pratis, pasculis, montibus et aliis connexis praetio 180 ducatorum auri.
Pergamena mm 431-522x253. Notaio: Iesamantus q. Antonii notarii de Pegolotis de Archo civis et
habit. Tridenti. Testimoni: Ambrosius canzelarius rev. dom. episcopi tridentini Iacobus q. de Fanzinis a
Ture, Bonaventura q. Marci de Calapinis cives et habitatore Tridenti. Abitanti di Lasino: Nicolaus q.
Antonii de Ranzo, Dominicus q. Iohannis Gati, Pedrini q. Brunazoli, Antonii Zambarde q. Petri dela
Dyamante, Spendei q. Tybaldelli, Iohanninus q. Iacobi Chizolete, Antonius q. Matezoli, Iohannes q. Ture
de Banalo. Guilielmus q. de Grossellis, Antonius q. Guidi de Valcamonica, Pelegrinus q. Danielis,
Pelegrinus q. Pisoni, Iacobus q. Florii habitator Madrucii, Bartolomeus Meacius q. Antonii de Castellano,
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Capsa 3
Benvenutus q. Iohannis de Besagnis, Pelegrinus q. Iohannini Ricii, Bartolomeus Feragutus q. Bertolini,
Riprandus q. Iacobi Gatini, Christoforus q. Iacobi Gayfe, Antonius Fataman q. Nicolai, Tomasina uxor q.
Iacobi Chizolete, Pasinus q. Berti, Iohannes q. Tomei, Aldrigetus Pentegacius q. Iohannis, Iacobus Cerlus
q. Dominici Francezii, Aldrigetus q. Petri Stanchini, Philippus q. Iacobi a Balcono, Iohanninus q. Antonii
Banali, Stefanus Fratrius dictus Iohanninus, Zordanus q. Iohannis Ribelli. - Lacus vallis Cavedeni et
flumen Sarche. - Vi è una lunga nota di mano dell'Hinderbach.
182. Anno 1476, 14 februarii, Tridenti. - Ioannes episcopus tridentinus conquaeritur cum
sindico et aliis hominibus Cavedini quod quidam ex ipsis ligna et palos pro vineis in pratis et
pertinentiis Predae muradae surripuerint et absque licentia castellani Toblini inciderint et
deprehensi atque admoniti, qua facultate id facerent? responderunt id se licite facere. Cum vero
praedicta bona praedecessor episcopus ab illis de Madrutio et aliis interesse habentibus emerit
pro necessitate castri Toblini pro proxima die sabati citat reos repertos ad comparendum
Tridenti et dicendum quo iure dicta ligna inciderint.
Cartaceo, carta 1. Sigillo perduto. - Annotato dall'Hinderbach.
183. Anno 1455, 16 martii. - Compositio facta inter dominum Guielmum de castro Nani
proprietarium castri Madrutii tanquam regulanum Calavini, Lasini, Madrutii et Toblini et
dominum Gratiadeum de castro Campi praetendentem unam petiam terrae subtus ecclesiam s.
Mariae della Sarca cui per compositionem assignata fuit una pars praedictae terrae.
Cartaceo, carte 4. Notaio: Christoforus... f. ser Marci de Marchetis de Cadeno. Annotato
dall'Hinderbach.
184. Anno 1527, 13 martii. - Recursus filiorum quondam domini Antonii de Thono ad
locumtenentes tridentinos pro habendo affictu unius domus et aliorum bonorum de quibus
Balthassar et fratres de Roccabruna solvere debent annuatim 48 libras quas per octo annos
praecedentes non solverunt.
Cartaceo, carte 2.
185. Anno 1561, 12 martii, Romae. - Epistola cardinalis Christophori episcopi tridentini ad
locumtenentes tridentinos in qua eis iniungit ut quamprimum electionem faciant de uno quem
ipsi probaverint, pauperum amatore et canonico tridentino qui una cum vicario generali et
magistro domus, nulla habita cuiusvis personae ratione, minutatim rationes intelegant et
inspiciant xenodochii tridentini aliorumque piorum locorum computa et quonam modo et via
praeteritorum introitus temporum fuerint distributi et in quorum utilitatem cesserint, diligenter
cognoscant. Adiungit quod libenter videret moniales s. Clarae in civitatem introductas et sic
aliqua permutatio fieri posset videlicet moniales in loco hospitalis introduci et hospitale ad
conventum dictarum monialium transferri.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
186. Anno 1564, 29 octobris ex castro turris Franchae. - Carolus Trautmanstorff de turri
franca et Castelalto conquaeritur cum locumtenentibus tridentinis de plebano Matarelli quod
pignus auferri iusserit cuidam suo molitori eo quod pro foco aliquid solvere recusaverit.
Ostendit antiquum ius tam molendini quam domus suae ubi nunquam fuit in more aliquid
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Capsa 3
solvendi pro foco unde ab eisdem dominis locumtenentibus petit manutentionem iurium suorum
et pignoris restitutionem.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
187. Anno 1524, 20 novembris. - Instructio data reformatoribus deputatis per dominum
Bernardum episcopum tridentinum circa bona mobilia et immobilia totius principatus. Accedit
instructio alia data visitatoribus dicti domini episcopi tempore canonicae visitationis.
Cartaceo, carte 10. Annotato dal Quetta.
188. Anno 1686. - Cartae spectantes ad controversiam inter Franciscum episcopum
tridentinum et Fortunatum comitem a Wolghenstain qui impedire intendebat aedificationem
unius hospitii quod aedificare intendebat dominus episcopus tridentinus ad Sarchas contra
privilegium ut asserebat investiturae episcopalis sibi factum quo nullus hospitium aedificare
potest nisi in distantia trium miliarum. Remissa fuit causa ad pares curiae. Pro parte domini
episcopi electus fuit Franciscus comes a Castrobarco et pro parte Wolghenstainera Sigismundus
baro Trapp.
Cartaceo, carte 2. Pezzi 9. Sigilli aderenti. Parte in italiano.
189. Anno 1678, 11 iulii, Tridenti. - Conventiones inter dominum episcopum tridentinum
et patres Somascos circa seminarium cum taxa salarii dandi magistris et instructoribus
alemanorum praetii pro expensis cuiuslibet alumni, aliaeque leges tam pro patribus Somaschis
quam pro alumnis.
Manca.
190. Anno 1614, 21 iulii, Lincii. - Ad praeces Caroli cardinalis et episcopi tridentini
romanorum imperator eidem domino episcopo concessit augmentum thelonei ad septennium.
Cartaceo, carte 2.
191. Anno 1629, 11 aprilis, Tridenti. - Ferdinandus romanorum imperator ad praeces Caroli
cardinalis et episcopi tridentini prorogavit eidem domino episcopo augmentum thelonei in suo
episcopatu ad alios septem annos.
Cartaceo, carte 4. (scritte 3) . Copia coeva.
192. Anno 1691, 4 martii, Oeniponti. - Sigismundus Trapp conquaeritur cum
administratoribus episcopatus Tridenti quod ipso inscio posita fuerit domuncula pro excubiis
timore contagionis ad pontem Aquae vivae in loco suae iurisdictionis quod cum sit in
praeiuditium suorum iurium petit demolitionem huiusmodi domunculae vel dari reversale ut in
simili casu factum fuit aliter ad alias resolutiones devenire opportebit.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
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Capsa 3
193. Relatio facta imperatori ac aliis principibus de quibusdam perversis qui nullo habito
respectu libere libros famosos scribunt et picturas contumeliosas venales exponunt in
contemptum caesaris ac aliorum principum etc. et decretum caesareum pro puniendis ac
removendis huiusmodi libellis.
Cartaceo, carte 2. Malacopia con correzioni.
194. Anno 1537, 28 octobris, 6 mai 1538. - Liberculus in quo adnotata sunt ea quae facta
sunt a ministris absente domino episcopo tridentino inter quae sunt variae investiturae renovatae
Francisco Iacobo de Lionellis de Roveredo de quadam decima, Hectori del Bene, Ioanni Mariae
de Seimbandis de quibusdam decimis, Hieronymo de Serbatis, Gusmero de Rosminis, Petro
Bertochi, Fricio de Friciis, Sebastiano Parolino omnibus de Roboreto de decimis etc. Friderico
et Augustino de Bosiis ac Antonio Bonfiolo de Sacco.
Cartaceo. Libretto di carte 17 legato in pergamena [La pergamena che fa da copertina è una pagina
delle infeudazioni e investiture del vescovo Alessandro di Mazovia, scritte sulle due faccie. - Notaio
Iachoben Hartman da Monaco], mm 395x282. Solo titoli come segue:
- Investitura Iacobi de Fedricis de Quetta de ecclesia parrochiali in Clesio.
- Binas literas questus pro ecclesia in Civezano.
- Patenti per il notaio di Cunevo Baldess. Iob.
- Tria mandata ad decanos rurales in visitatione observanda (30 ottobre).
- Licentia vicario plebis Lizane frangendum et destruendum ecclesiam s. Marci oppidi Roboreti.
- Literas questus s. Pancratii plebis Enni.
- Literas questus s. Sebastiani et Rochi et Fabiani plebis Tassuli.
- Litteras patentes pro ill.mo duce Mantuae ut possit conducere pro usu suae Ecc. et curiae
qualibet septimana 25 vitulos.
- Commissio ad presbiterum Casparem Wetzal, plebani Aldeni ut presbiteros Iacobum vicarium in
plebe Nova Teuthonica et Marinum Phriemb coadiutorem ibidem examinet. [Aldenum =
Aldein].
- Admissio ad celebrandum in diocesi presbitero Alberico cremonensi.
- Unum carrum vini pro usu Rev.mi Vienne.
- Don Marco Antonio Angelico Fossa della diocesi di Parma ammesso alla cura d'anime.
- Literas questus pro capella b. Mariae V. et s. Sebastiani et Rochi plebis ville Folgaridae.
- Admissio ad celebrandum et curam animarum presbitero Petro f. Ioannis de Zaninellis de castro
Nano dioc. Tridenti.
- Admisso regendi curam animarum presbitero Felici de Longenis brixiano facta.
- Admisso regendi curam animarum Francisco de Pavesiis de Calestano dioc. parmensis.
- Litteras questus pro ecclesia s. Fabiani et Sebastiani infra Nanum et Tuenum.
- Admissio presbitero Iacobo de Fabris de Clesio facta...
- Litteras questus pro hospitali ecclesiae s. Trinitatis de Nacho.
- Litteras questus pro ecclesia s. Marie in Tyrano.
- Confirmatio ordinationum inter homines Mortacii.
- Admissio... pro presbitero Petro de Cruviano plebis Maleti.
- Admissio pro presbitero Georgio de Vigo vallis Anonie.
- Admissio ad celebrandum super ara portatili presbitero Nicolao de Florianis de villa Villae vallis
Lagarinae... e molte altre.
- Una licenza di trasporto di vino. In tedesco.
- Litteras questus s. Romedii in valle Naunia.
- Literas 28 ad omnes officiales Rev.mi ut compareant ad faciendum raciones (21.1.1538).
- Literas questus pro conventualibus oppidi Ripe.
- Mandatum ad instantiam Georgii de Firmian factum hominibus ville Navis ut ipsorum solitis
pasculis ac usibus minime privari debeant.
- Literas questus pro hospitali s. Pelegrini sub monte Alochi... pro liberatione suorum
consanguineorum ex manibus saracenorum.
Archivio di Stato di Trento
102

Capsa 3
- Licentia frangendi capellam s. Petri et Pauli de Terragnolo et iterum redificandam.
- Investitura de quodam capella s. Wolfgangi et Martini in Gurlano.
- Literas questus capelle s. Pantaleonis et Antonii ville comitatus Archi.
- Licentia hominibus ultra Sarcham ut capellam s. Silvestri sitam supra montem dextruere possint
studio illam amplificandi.
- Binas litteras questus pro Ioanne Baptista olim ebreo nunc cristiano.
- Locatio ad 3 annos facta Iacobo de Zottis de Lasino, hospitio Sarchae (13 aprile 1538).
- Confirmatio fratrum de disciplina de Lomasio.
195. Anno 1538. - Controversia inter dominam Beatricem de Dornberg filiam dominae
Christinae de Petraplana et dominum Aliprandum de Clesio invetitum a domino Bernardo
episcopo tridentino de feudis domini Maximiliani ultimi ex familia de Petraplana quae Beatrix
praetendit a domino Aliprando restitutionem bonorum alodialium et melioramentorum in
feudalibus quae sibi debentur tanquam haeres Maximiliani mortui absque successione et
testamento.
Cartaceo, carte 11 (scritte 9). Parte di genealogia dei Pietrapiana.
196. Anno 1541, die 29 septembris, Tridenti in arce Boni Consilii. - Dominus
Christophorus episcopus tridentinus accedente capitulari consensu in favorem sui genitoris
domini Gaudentii baronis castrorum Madrutii, Avii et Brentonici, sacrae regiae romanae
maiestatis consiliarii et camerarii ac serenissimorum principum Austriae etc. camerarii supremi,
eximit a praestatione decimarum locum nuncupatum el Piano della Sarcha ob multas expensas
ab eo faciendas ad illum ad culturam reducendum et innundationibus tutandum cum multa
episcopatus utilitate atque etiam ob magna eius merita et praeclara gesta in utilitatem ecclesiae
tridentinae.
Pergamena mm 590x558. Sigilli pendenti: uno del vescovo Madruzzo e uno del Capitolo. -
Dissodare e ridurre a cultura il piano della Sarca per produrre "blada" che si debbono importare; così il
denaro resterà in patria.
197. Anno 1596, die 2 martii, Tridenti in arce Boni Consilii. - Dominus Ludovicus sanctae
romanae ecclesiae tituli s. Laurentii in Lucina presbiteri cardinalis Madrutius cum ex mandato
sanctissimi domini papae et caesareae maiestatis Romam accedere deberet, interea vices suas
delegavit domino Carolo Madrutio episcopo smyrnensi coadiutori et nepoti suo, ut durante
absentia sua omnia agat in temporalibus et spiritualibus, participato in omnibus consilio cum
capitaneo et consiliariis suis et quando res postulabit etiam cum capitulo tridentino.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
198. Anno 1668, die 22 septembris - Recensio reddituum mensae episcopalis tridentinae
habito respectu ad integrum septennium qui redditus ascendunt
ad summam rhenensium 27.948
annualia onera eiusdem mensae episcopalis ut ibi rhenensium 22.269
remanent ad victum et usum episcopi rhenensium 5.679
Cartaceo, carte 6. Copia coeva. In italiano. Formato da sette giurisdizioni:
Dal dazio di s. Martino di Trento Ragnesi 4.844
Colta del massariato di Trento Ragnesi 505
Libelli del massariato di Trento Ragnesi 35
Archivio di Stato di Trento
103

Capsa 3
Appalto della trementina Ragnesi 125
Prati del Bondone, di Lidorno e Roncafort Ragnesi 158
Molino Ragnesi 66
Bollette dei forestieri che alloggiano a Trento Ragnesi 30
I laghi di s. Massenza, Piné e Pergine Ragnesi 162
Dazio di Riva Ragnesi 1.100
L'appalto delle strazze Ragnesi 45
Dacio di Storo Ragnesi 90
Legname sul fiume Chesio (Chiese)
[Due ragnesi fanno uno scudo di Roma].
Ragnesi 72
199. Anno 1680, die 21 novembris, Feltriae - Dominus Bartholomaeus episcopus feltrensis
transmittit processum a se formatum anno 1677, die 8 decembris ex delegatione nuntii et legati
apostolici super statu ecclesiae cathedralis tridentinae et redditibus mensae episcopalis:
Redditus rhenenses 35.554
onera annua rhenenses 30.527
remanent rhenenses 5.027
Cartaceo, carte 26. 27 luglio 1669. Sigillo aderente. 27 luglio 1669, sigillo impresso del Capitolo.
Notaio: Felice Menestrina. 22 luglio 1669. Sigillo aderente del Capitolo. Feltre, 21 novembre 1680.
Sigillo aderente del vescovo di Feltre. È unita: Rationes della mensa vescovile di Trento: 15 maggio 1673
- gennaio 1674. Parte in italiano.
200. Anno 1606, 23 octobris, Tridenti - Carolus episcopus tridentinus scribit Alexio
Tomasino plebano Lizzanae decano foraneo vallis Lagarinae, Alberto Farinae plebano Blezii
decano vallis Iudicariarum, Ioanni Rampono plebano Rippae et ibi decano quod fructuun
portionem quam pro seminario in civitate tridentina sustentando beneficiatis imposuerat, etsi
tempus praescriptum pro ea impositione terminanda iam sit finitum, iustis tamen de causis
adhuc ad triennium dimidiam huius impositionis partem prolungavit.
Cartaceo, carta 1. Malacopia.
201. Anno 1612, 19 septembris, Tridenti - Mandatum Caroli episcopi tridentini hominibus
Vezzani et Padrignoni intimatum quatenus Ioannem a Prato fabrum ferrarium sinere debeant uti
et frui bonis comunalibus, uti a domino episcopo tanquam domino et principe episcopatus sibi
concessum fuit.
Cartaceo, carta 1. Sigillo perduto. Con correzioni ed aggiunte.
202. Anno 1611, 24 februarii. - Prohibitio facta a domino Carolo episcopo tridentino ne
quis audeat ultima februarii et prima martii solitas proclamationes matrimoniorum per villas et
campaneas facere vulgo cridar marzo, cum maximo scandalo et inimicitiis etc. sub poena 10
marcarum et triremium etc.
Cartaceo, carta 1. In italiano. - Da alcuni discoli s'osserva un certo abuso d'andar li ultimi di fevraro
et primi di Marzo in campagne et per la villa cum campanelli et altri strepiti, proponendo maritaggi sino
alle bestie e di peggio, dacchè ne nascono scandali e disinimicizie tra le famiglie.
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104

Capsa 3
203. Anno 1618, 7 iunii, Tridenti. - Carolus episcopus tridentinus praetori civitatis
tridentinae ut procedat contra Maximilianum Gerardi qui in castro Petraplana Prosperum
Bucatum et Minetum de Arcu bannitos detinebat ut debitis poenis puniatur ille et hi detineantur.
Cartaceo, carta 1.
204. Anno 1618, 12 maii, Tridenti. - Carolus episcopus tridentinus delegatus a Mathia
romanorum imperatore tanquam supremo tutore filiorum pupillorum Francisci Gonzagae
Castilioni principis pro inquirenda eorum aeducatione et utrum subditi in debita obedientia sint
constantes et indagando regimine ministrorum, subdelegavit Alexandrum Fopulum consiliarium
suum.
Cartaceo, carta 1.
205. Anno 1674 et 1675. - Dominus episcopus tridentinus sua cum instructione mittit
Viennam dominum consiliarium Antonium Sizzo ad promovendam causam mensae tridentinae
contra Ioannem Ernestum Mayr tridentinum qui sub efficto praetextu negatae vel protractae
iustitiae, aliorumque gravaminum et ut a rescriptorum seu decretorum paritione se subtraheret,
causam coram caesarea maiestate introducere conabatur.
Cartaceo, carte 165. In italiano e parte in tedesco.
206. Anno 1689. - Consignationes reorum factae curiae tridentinae Avisii et Roboreti sede
vacante tridentina eiusque temporalitatem administrantibus dominis Gaudentio Fortunato
comite de Wolchenstain et Ioanne Antonio Ceschi.
Manca.
207. Anno 1631. - Scripturae spectantes emptionem factam a domino Dominico Gianettini
consiliario et oeconomo domini episcopi tridentini tanquam eiusdem procuratore de uno palatio
cum domuncula et horto in civitate Tridenti sito, quod olim erat dominorum de Trauttmansdorf.
Cartaceo, carte 6. Copia.
208. Circa annum 1596. - Instructio data a domino cardinali Ludovico episcopo tridentino
domino Carolo nepoti et coadiutori suo circa regimen episcopatus tridentini et quomodo se
gerere debeat cum caesare, cum tyrolensi comite, cum capitulo, cum capitaneo, cum consulibus
etc. ubi documenta prudentiam et moderationem aequissimam spitantia continentur.
Cartaceo, carte 8 (scritte 6). In italiano. - Habbi molta cura dell'archivio: non si levino originali ma
solo copie.
209. Anno 1667 prima novembris. - Aedictum Ernesti Adalberti episcopi tridentini
hominibus Calavini, Madrutii et Lasini intimatum in quo eisdem interdicitur transitus cum equis
et curribus per vias noviter introdcutas cum praeiuditio bonorum mensalium ad Sarcas, sed quod
imposterum ire debeant per viam communem sub poenis etc.
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105

Capsa 3
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. In italiano.
210. Anno 1538, 15 martii. - Mandatum domini episcopi tridentini intimatum domino
Thomae Cazzuffo quatenus sub poena etc. removere debeat a pratis Lidorni rostam ibidem
erectam.
Cartaceo, carte 2.
211. Ad imperialem cameram spirensem scriptura in causa communitatum Lasini, Calavini
et Madrutii a sententia tridentina in qua condemnatae fuerunt ad concurrendum pro reparatione
fluminis Sarchae, ad dictam cameram appellantium.
Cartaceo, carte 4. Malacopia (dopo il 1679).
212. Anno 1666, 9 iulii, Tridenti. - Coram domino Iosepho Ghelf decano, Francisco de
Albertis summo scholastico, Ioanne Baptista comite Lodroni, Antonio Crosino, Iosepho
Victorio de Albertis archidiacono, Iacobo Roboreto a Freiberg, Ioanne Michaele comite a Spaur
et Valler et Francisco Bertoldo canonicis tridentinis. - Dominus Liduinus Piccolomini senior et
praepositus tridentinus tanquam procurator domini Ernesti Adalberti de Harrac cardinalis et
archiepiscopi pragensis eius nomine ad possessionem adiit ecclesiae tridentinae tanquam
postulatus a capitulo tridentino iuxta formam etc. eique fidelitatis iuramentum praestiterunt
Ioannes Iacobus Sizzo cancellarius, Carolus Gervasius de Albertis, Franciscus Trentini, et
Bernardus Pompeati consiliarii, Franciscus Guarientus, Antonius Sardanea, Hieronymus
Voltolini, Ioannes Antonius Roboreti et Dominicus Gallitioli consules ac alii quibus de iure.
Cartaceo, carte 6. Notaio: Udalricus Thomasis cancellarius capitularis apost. et imp. auct. notarius.
213. Anno 1578. - Epistolae cardinalium et aliorum ad dominum cardinalem Ludovicum
episcopum tridentinum super obitu eius patrui domini cardinalis Christophori qui diem
extremum clausit Tiburi die 5 iulii hora 18 anno 1578.
Cartaceo, carte 40. Contiene 22 lettere originali con sigilli. In italiano.
214. Anno 1575, die 26 maii. - Scriptura producta contra affictationes qui constitutos
census cum onere solvendi supra quinque pro centenario usurariae pravitatis insimulabant et
debitos affictus solvere renuebant. Probatur autem constitutionibus tum pontificiis tum
municipalibus tales census esse licitos et factis obiectionibus respondetur. Sequitur replica
affictalinorum una cum quibusdam actis iudicialibus ea de re secutis.
Cartaceo. Tre fascicoli di complessive carte 111. In latino, italiano e tedesco.
215. Anno 1624, 29 aprilis, Tridenti. - Exemplar emptionis factae a domino Carolo
Emmanuele Madrutio coadiutore Tridenti de Iscla olim domini Innocentii a Prato cum
nemoribus, aedificiis et adhaerentiis suis quam Isclam emerat a communitate Tridenti dominus
Antonius a Monte in subhastatione sed cum ad subhastationem concurrisset etiam dictus
dominus coadiutor conventum fuit quod dictus dominus Antonius Isclam aquirere possit eo
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106

Capsa 3
pacto ut dicto domino coadiutori renuntiaret ut de facto eam renuntiavit dicto domino coadiutori
praetio rhenensium 11.330.
Cartaceo, carte 4. -Ex actis Marci Antonii Scutelli.
216. Homines Vallis Surdae cum tenerentur annuatim conducere ad castrum Boni Consilii
certam lignaminum quantitatem et insuper staria 30 bladi, idque ob nemus ipsis livellario titulo
concessum atque ob dilatam solutionem onerum fuerint oppignorati petunt aliquam dilationem
ad solutionem faciendam.
Cartaceo, carte 2. In italiano. Sec. XVII.
217. Circa annum 1550. - Supplices litterae agentis pro domino cardinali episcopo
tridentino ad caesaream maiestatem in causa datiorum solvendorum Avisii et Sachi pro
transeuntibus lignis et de iure dominii aquae Avisii quod saltem pro medietate ad tridentinam
ecclesiam spectare debet, cum et pontem super eadem aqua construere faciat.
Manca.
218. Anno 1518, die 14 augusti, Tridenti in arce Boni Consilii. - Dominus Bernardus
episcopus tridentinus pro conservatione pontis Sarchae subtus montem Casal et monasterium s.
Mariae de Sarcha, praecepit ut omnis pedester unum quatrinum monetae usualis sicut etiam
quodlibet animal ibi transiens solvat mutario suo; si tamen animal habeat somam solvantur tres,
et pro curru quolibet quatuor quatrini; ecclesiasticis personis, nobilibus dioecesanis aliisque
exemptis semper exemptis.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
219. Anno 1495, die 30 martii in villa Cadeni. - Homines villae Cadeni sua ordinamenta et
consuetudines renovarunt pro bono regimine et usu campaneae et bonorum communalium,
eorumque custodia etc. Quae omnia confirmat Bernardus episcopus tridentinus anno 1529, die
23 ianuarii.
Cartaceo. Due fascicoli di carte 18 (scritte 15).
220. Anno 1525-1534. - Epistolae quinque domini Bernardi episcopi tridentini ad suos
Tridenti locumtenentes pro collocanda in meliori forma tridentina urbe nempe viis reparandis,
garbariae et macelli loco mutando, quibusdam porticibus tollendis et mercato a loco Cantoni ad
locum macelli transferendo, una cum precibus et rationibus habitantium ad Cantonem pro
impedienda illa translatione.
Cartaceo, carte 19. Lettere del Clesio da Innsbruck, Lienz, Ratisbona, Praga. Parlano della fabbrica
di s. Maria, della visita pastorale, delle concerie e del macello da trasportarsi prope Atesim ubi est
balneum. Elenco degli abitanti del Fossato. I mercanti vicentini chiedono il rilascio del pedaggio (con
sigillo aderente). Lettera dei consoli di Trento riguardo al macello (con sigillo aderente).
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 3
221. Anno 1523, die 20 ianuarii, Nurenbergae. - Dominus Bernardus episcopus tridentinus
suis locumtenentibus scribit super promotione nepotis sui ad canonicatum tridentinum. Insuper
admittit praesentationem presbiteri Angeli Mantuani ad altare s. Andreae in cathedrali etc.
tandem eos hortatur ad terminandam statutorum tridentinorum reformationem.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. Parla anche della morte del pievano di Flavon Leonardo
Fondoier.
222. Anno 1525, die 2 maii, Oeniponti. - Dominus Bernardus episcopus tridentinus suis
locumtenentibus scribit super visitatione domus Dei, probatque quod mutato nomine
visitatorum, sed inspectorum nomine locus ille visitetur et conspiciatur an res dicti loci honeste
et bene gerantur uti debet.
Cartaceo, carte 4.
223. Anno 1533, 22 octobris, Marmiroli. - Dux Mantuae scribit locumtenentibus tridentinis
pro facultate extrahendi ex plebe Rendenae qualibet hebdomada 25 vitulos et salvaticinas.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. In italiano.
224. Variae scripturae in causa controversiae inter Hieronymum Scratenpergher et Iacobum
de Paho qui dicto Scratenpergher recusabat solvere decimam suorum bonorum in pertinentiis
Pissavaccae de qua ab episcopo investitus fuerat etc. productae coram domino Georgio episcopo
tridentino.
Cartaceo, carte 16.
225. Anno 1535 aprile 19. - Liprandus de Clesio conquaeritur cum locumtenentibus
tridentinis contra Albertum de Roccabruna qui contendere praetendit ius regulandi in plebe
Civezzani eidem domino Liprando ab episcopo tridentino sibi concessum, unde rogat eosdem
locumtenentes ut ipsum inducant ad ostendenda iura sua.
Cartaceo, carta 1.
226. Anno 1527. - Sindici Cavedini, Lasini, Padergnoni, Trilaci, Supramontis et Viguli
Basilicae exponunt domino episcopo tridentino quod capitaneus portae pontis Athesis eos velit
aggravare de nova muta ultra solitum et consuetum solvendi de rebus suis conducendis per
dictum pontem unde rogant dominum episcopum ne permittat talia gravamina. Responsum quod
capitaneus supplicantes non aggravet ultra solitum et si quid habeat in contrarium, respondeat.
Cartaceo, carta 1.
227. Capitula exposita domino episcopo tridentino ab his qui noviter introducti sunt in
civitatem Tridenti ad pannos conficiendos. Deest annus et episcopus, tamen videtur talem
introductionem fuisse factam sub domino Bernardo episcopo tridentino.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 3
Cartaceo, carte 2. In italiano. - Tutta la lana del distretto sia tenuta e non si esporti prima che queli
da larte dala lana siano forniti; nessuno possa condur panni da Arzignano nè da altri luoghi, cioè panni de
garzadura, de cativa sorte; non si possono vendere se non panni bagnati et cimati; i forestieri possano
vendere panni solo in le fere.
228. Anno 1529. - Baptista Zavatinus exponit domino episcopo tridentino quod cum ab
ipso domino episcopo facultatem habuerit aedificandi unam apothecam apud turrim plateae et
convenisset solvere renenses tres singulo anno et sibi facta fuerit investitura et paraverit omnia
pro constructione dictae apothecae, impeditus fuit a dominis consulibus civitatis. Unde recurrit
ad dominum episcopum pro iustitia qui rescripsit quod fiscalis tractet cum supplicante et
reliquis iuxta mentem domini episcopi.
Cartaceo, carta 1.
229. Calceatores Tridenti exponunt locumtenentibus tridentinis quod cum tractetur de
erigenda fraternitate calceatorum in civitate ad eius commodum et honorem et in ea etiam
comprehenderentur cerdones et quia vel ex quadam consuetudine vel aliter videntur ipsi
cerdones obligati, ubicunque contingit fieri executio administrationis iustitiae in criminalibus
adesse, ob hoc multi calceatores se opponunt ad huiusmodi erectionem quare rogant dictos
locumtenentes ut eximant cerdones a tali exercitio ignominioso et meditatam fraternitatem
erigere possint.
Cartaceo, carta 1.
230. Anno 1522, die 17 decembris in causa hominum de Matarello contra Bisenum
producitur carta in qua iurisdictionis confinia fuerant designata. Cfr Designationes 1339 edite da
T. Gar.
a) Cartaceo, carte 2. - Confini: a Preda guda sive cucca que est prope viam citra
bilfredos, sub qua est quedam covaletus, subtus rochetam; ab aqua stolzani
usque in Valarsam; vallem ziresariam super segam illorum de Vigulo. Il
monte Novaline ab aqua stolzani et pozas Casteleri; vinea de matarello usque
ad viam que appellatur ab alodiis qua itur Novalina; ad viam que dicitur
rosole et aqua rosole et prope Stolzanum.
b) b) Cartaceo carte 2. Elenco degli esattori nominati a riscuotere la colta per
l'arginatura della Fersina; s. d. Cfr. capsa 4/36, libro 1507 di colta per gli
argini alla Fersina ed alla Saluga; quindi questo 3/230 bis dovrebbe essere di
poco posteriore al 1507.
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109

Capsa 4
CAPSA 4
Civitas Tridenti (numeri 220)
1. Anno 1275 indictione 3, die veneris 6 intrante decembri, Tridenti in ecclesia beati
Vigilii, sonata campana palatii ad arengam publicam. In praesentia dominorum Goxalchi decani,
Odorici archidiaconi, Ezelini et Odorici de Campo, ac Olrici scolastici et Adelurandi
canonicorum ipsius ecclesiae, Erardi de Tinguestain capitanei Tridenti. Fedrici et Vielmi
fratrum de Castrobarcho, Pelegrini de s. Benedicto, Vielmi de Bellenzano. - Coram domino
Henrico episcopo tridentino iuravit universus populus Tridenti ibidem congregatus coram
crucifixo aureo sibi ostenso, et domini Riprandus de domino Gonselmo, ac Gerardus Capeleti
sindici communis Tridenti nomine eiusdem communitatis promovere, conservare et defendere
personam, dignitatem, potentiam et iura venerabilis patris domini fratris Henrici episcopi
tridentini: obedientiam, reverentiam, fidelitatem omni tempore ipsi exhibere, ipsum tam in
spiritualibus quam in temporalibus in dominum et episcopum recognoscendo. Quod si aliqui
contra praedicta fecerint, cognoscant se lege municipali et statuto ad capitis detruncationem et
ad bonorum omnium publicationem esse dampnatos.
Pergamena mm 270x157-160. Sul verso UNITAS, regesti. Notaio: Zacheus. Altri testimoni:
Nicholaus Spagnolli, Maximianus iudices; Aprovinus, Girardus et Nicolaus fratres q. Zelemie de
Castronovo; Pelegrinus de s. Benedicto, Vielmus de Belenzano, Rubeus de Maranoto, Odoricus de
Bolzano, Gabriel de Porta, Valerius notarius. - Iuravit infrascriptum capitulum liberaliter et vulgariter.
2. Anno 1368 indictione 6, die sabati 19 februarii, Tridenti. - Ser Antonius filius quondam
Ielemiae de Matarello civis tridentinus a ser Francisco notario tanquam procuratore domini
Alberti comitis in Ortemburg episcopi tridentini fuit investitus nomine locationis et conductionis
in perpetuum secundum usum et consuetudinem aliarum locationum dicti episcopatus de una
domo iacente in civitate Tridenti in contrata burgonovi cui cohaerent ab una parte haeredes
quondam ser Otolini, pro annuo affictu decem solidorum denariorum parvulorum praestando in
kalendis martii, quem non possit alienari sine licentia.
Pergamena mm 457x171-173. Sul verso UNITAS, regesto. Notaio: Rodulfus q. ser Basini de
Tridento... Tridenti in contrata platee comunis, ante domum heredum q. magistri Iohannis Merzarii qui
fuit de Fosso. Testimoni: Franciscus q. Nicolai Merzarii de Fosso, Tomasius merzarius q. Simeonis de
Mecio civis trident., Antonius notarius filius ser Michaelis dicti rubei de Rancio habitator Tridenti,
Iacobus q. ser Bonmioris de Verona habit. Tridenti.
3. Anno 1383 indictione 6, die sabati 12 septembris, Tridenti super episcopali palatio.-
Processus iuridicus cum examine testium super verificatione ultimae voluntatiss, et institutione
legatorum factis a domino Antonio quondam domini Antonii de Belenzanis de Tridento, qui
processus factus est ne deinde probationis copia deperiret, quia propter pestem imminentem
testes mori poterant. Comprobatum autem fuit, quod dictus testator instituit et esse voluit suos
haeredes universales Guillelmum et Iohannes filios suos: 2. quod legavit unum affictum
perpetuum decem librarum denariorum parvulorum pro anniversario suo semper faciendo in
eccelsia s. Marie maioris de Tridento. 3. quod legavit domui batutorum de Tridento unum
affictum perpetuum decem librarum denariorum parvulorum. 4. quod legavit donae Iacobae
uxori suae 100 ducatos. 5. Dominae. Todeschinae uxori quondam patris sui 300 libras. 6.
magistro Ottolino sartori 100 libras. 7. Ser Francisco notario de Molveno 100 ducatos auri. 8.
quod si eius fideicommissarius et tutor dictorum filiorum sit dictus ser Franciscus de Molveno.
Pergamene otto unite mm 2312x200-225. Notaio: Franciscus q. ser Ianesi de Fundo vallis Ananie
habit. Tridenti... de mandato canonici Iohannis Anhang... relevavi ex instrumento scripto manu Girardi
Archivio di Stato di Trento
110

Capsa 4
notarii de Trilaco et Alberti q. Negrati de Sacho. Testimoni: Iacobus notarius de Ravazono q. Bartolomei,
Marcus notarius q. Odorici de Spauro, Otolinus notarius q. Trentini de Tridento, Vigilius notarius q.
Henrici Rigaia de Tridento, magister Nicolaus sartor dictus Schichignolus q. magistri Alberti de Tridento,
Guilelmus notarius dictus ab equabus de Tridento. - Giudice Iohannes de Pugnis de Parma vicarius in
spritualibus Tridenti.
4. Anno 1426, Tridenti in castro Boni Consilii die 14 Decembris. - Dominus Alexander
episcopus tridentinus Mazoviae dux cinfirmavit statuta carratorum civitatis tridentinae, in
quibus describuntur eorum obligationes conducendi vinum, foenum et ligna ad castrum Boni
Consilii solis expensis cibi et potus subministratis, et taxa pretii prescribitur pro vectione
mercimoniorum mercatorum et certa privilegia atque immunitates a publicis oneribus
conceduntur.
Pergamena mm 356x484. Sigillo pendente. - De Tridento ad Egnam 8 solidi pro plaustro.
5. Anno 1519. - Libellus supplex subditorum districtualium iurisdictionis tridentinae, in
quo domino praesuli et principi exponuntur plura gravamina contra cives urbis tridentinae,
speciatim quod adigantur concurrere ad expensas inutiles et arbitrarias et ad manutentionem
pontis supra Athesim: atque etiam opprimantur dictorum civium potentia, usuris, steuris: et
abutantur male intellecta Alexandri episcopi sententia; ac proinde auxilium et levamen
implorant.
Cartaceo, carte 4. Con note del Clesio: - ve illis qui eos instigavit cum sapiat species rebelionis.
6. Anno 1499, die 15 decembris, Tridenti in arce Boni Consilii. - Dominus Udalricus
episcopus tridentinus Augustino de Spinulis de Ianua magistro artis setariae privilegium
concedit veniendi et habitandi in civitate tridentina ibique cum sua familia et operariis exercendi
suam artem, faciendo pannos sericeos de veluto damascenos, cetaninos, rasos, scendaliceos:
quam artem nullus exercere possit in eius vita: frui possit privilegiis civium; eidem omnes qui
vermes sericos alunt, honesto pretio vendant.
Pergamena mm 437x430. Sigillo pendente.
7. Anno 1501, die 4 novembris in oppido nostro Bulsani. - Maximilianus romanorum rex
confirmat Augustino de Spinulis magistro artis setoriae privilegium ipsi concessum a domino
Udalrico episcopo tridentino de anno 1499.
Pergamena mm 312x512. Sigillo pendente raffigurante 6 stemmi delle varie giurisdizioni.
8. Sexdecim capitula italico idiomate conscripta in favorem artificis qui artem setariam in
tridentina urbe exercere constituerat.
Cartaceo, carte 2.
9. Anno 1422 indictione 15, die sabati 27 iunii, Tridenti super episcopali palatio. -
Consilium, cives et communitas civitatis Tridenti acceptant, approbant et iurant leges, et statuta
super lanificio et constructione pannorum in urbe tridentina quae statuta fuere praescripta a
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Capsa 4
domino Friderico Tyrolis comite qui se vocat ecclesiae tridentinae advocatum et defensorem ac
in temporalibus dominum et gubernatorem.
Pergamena mm 502x320-324. Sigillo della città di Trento. Notai: Guilelmus q. Guilelmi de
Balanzanis de Verona civis et habit. Tridenti; Marcus f. ser Vallentini de Burgonovo. - La città era stata
posta più volte in "saccomanno".
10. Leges sive statuta a consulibus tridentinae civitatis condita super constructione
pannorum in ipsa urbe.
Cartaceo, carte 8. Sec. XV.
11. Libellus italico idiomate conscriptus in quo tridentino episcopo exponitur nullum ei
praeiudicium seu damnum inferri ex introductione pannorum exterorum sed suam potius habere
utilitatem. - Cui et a quo fuerit exhibitus, non exponitur.
Cartaceo, carte 2. Con note dell'Hinderbach.
12. Anno 1388 indictione 11, die veneris 27 decembris, Tridenti in monasterio s. Marci
ordinis heremitarum in capella s. Luciae. - Coram dominis Iohanne de Milla protonotario
domini Alberti episcopi tridentini, Iacobo plebano in Ratmasdorf, et Osgualdo capellanis ipsius
domini episcopi, commissariis et vice gerentibus. Ibique mandato domini episcopi convocatis
multis vassalis, et feudatariis, nempe dominis Federico de Scarosteten priore s. Martini de
Tridento canonico tridentino, Maphaeo de Bernardigis Mediolanensis dioecesis archidiacono
cathedralis ecclesiae tridentinae, Nicholao de Rochabruna, Nicolao de Fundo, Iacobo de
Soncino, Petro de Brixia, Ancio de Levigo, omnibus canonicis praefatae ecclesiae tridentinae,
ac domino Bartholomaeo de Bononia decretorum doctore abbate tridentino vicario in
spiritualibus generali praefati domini episcopi. Ibidem lecta littera incliti principis domini
Alberti Austriae ducis directa praelibato domino episcopo, in qua rogabat eum, ut deberet
inducere dominum Bonaventuram de Calapinis avum maternum neptis suae ad consentiendum
ut filius domini Iohannis militis de Predellis secundum promissionem factam ut asserebatur, per
quondam Nicolaum de Belenzanis, Iohannem Marcheti et Iacobinum de Belenzanis, habere
possit in uxorem. Re diligenter examinata, tandem diffinitum 1° quod cum dicta puella recuset
tale matrimonium; 2° nec placeat dicto eius avo, nec domino duci sit veritas exposita, et nullius
valoris sit asserta promissio, unde conclusive consuluerunt quod dictus dominus episcopus haec
omnia scribere debeat praefato domino duci: nec permittat aliquid fieri contra consuetudinem et
libertatem et statum civitatis et civium: absurdum enim esse et contra rationem et bonam et
antiquam consuetudinem perpetuo servatam quod causae tridentinae debeant determinari seu
cognosci per milites et nobiles supremos contra ipsorum civium consuetudinem: et maxime
causae matrimoniales quae omnino spectant ad dictum dominum episcopum.
Pergamena mm 470x296-298. Sul verso UNITAS, regesti. Notaio: Albertus q. ser Negrati de Sacho
habit. Tridenti. Testimoni: Franciscus notarius f. magistri Iosii phisici de Tridento, magister Christoforus
ciroicus f. q. Iohannis notarii, Vincentius q. Baldini de Patono vallis Lagarine, Francischinus aurifex q.
Panzere de Caldonaio civis et habit. Tridenti. C'erano 16 sigilli impressi, molti ora sono rovinati.
13. Anno 1521, die 21 martii in civitate imperiali Wormatiae. Copia privilegii quo Carolus
imperator Ioannem comitem de Trilaco in suum consiliarium domesticum eligit. Item copia
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Capsa 4
eiusdem imperatoris ad Bernardum episcopum tridentinum litterarum quibus iubet ut eidem de
Trilaco fidelitatis iuramentum solemniter det. - Datum in oppido Audenar 7 decembris 1521.
Cartaceo, carte 2. Copia non vidimata.
14. Epistola de anno 1532 domini Pauli de Trilaco in causa criminali cum domino Thoma
Tabarelli de Fatis ad dominum episcopum tridentinum. Item copiae litterarum dicti Thomae
Tabarelli in eadem causa ad regentes et cancellarium in Insprugg.
Cartaceo, carte 4.
15. Anno 1527, die 27 octobris in arce regia Budensi. - Epistola originalis Ferdinandi regis
Hungariae et Bohemiae etc. ad Paulum de Trilaco qui eidem regi attulerat duo aut tria peditum
italorum archibusariorum millia ex agro tridentino in Hungariae regnum conducenda, quibus
tamen se modo non indigere respondit.
Cartaceo, carta 1. Sigillo perduto.
16. Anno 1517, die dominico 17 maii. - Processus criminalis contra dominum Paulum
Tabarellum qui iniuriis affecerat dominam Katrinam Namaiore uxorem quondam domini
Bonaquisti.
Cartaceo, carte 8. - Ingiurie in italiano: putana, gaiofa, se non fosa sta mi tu saresi anda al bordelo al
mal costume, sia perchè no tò lasà tor uno slaparo magna supa todescho sel tesa tolto al te narebe
impegnà su per una osteria o su per un bordelo.
17. Anno 1414, die 10 februarii, in Bolzano. - Fridericus Austriae dux, comes Tyrolis
revocat privilegium veluti surrepticium hominibus de Vezano et Padergnono concessum super
solutione onerum realium et personalium ecclesiae tridentinae debitorum, quam revocationem
facit ad instantiam hominum Calavini seu Pedegaza, iubetque ut dicta onera solvantur iuxta
novum aestimum; salvo semper numero sexaginta satorum ecclesiae tridentinae cui non vult in
aliquo derogare.
Pergamena mm 347x218. Sigillo pendente. Note dell'Hinderbach.
18. Anno 1434, die octava aprilis. Datum Basileae. - Alexander episcopus tridentinus
Mazoviae dux civibus tridentinis confirmat quaedam statuta sibi ab ipsis exhibita quoad iustitiae
administrationem ipsique spondet pro eorum merito ad officia et beneficia esse promovendos.
Cartaceo, carte 4 (scritte 2). Copia. Filigrana, bilancia.
19. Anno 1435 indictione 13, die martis 2 augusti, Tridenti in contrata Belenzanorum. -
Henricus miles Monspergh capitaneus in Ivano et Michael de Coredo capitaneus in civitate
tridentina pro domino Federico duce Austriae, comite Tirolis. Iudicium ferunt super
controversia inter cives Tridenti et homines disctrictuales eiusdem civitatis, nempe Pinedi,
Civezani, Vatari propter horum gravamina ibi oblata super expensis ad duas tertias partes
contribuendis pro manutentione iurium, munitionum, aedificiorum ipsius civitatis. Condemnati
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Capsa 4
fuerunt homines exteriores ad dandum et tribuendum rationem suam secundum literam domini
ducis ibidem productam: et sequendo formam sententiae alias latae per dominum episcopum
tridentinum quam approbant et confirmant nempe domini Alexandri episcopi Mazoviae ducis,
remissis partibus in aliis quae controverti possent, ad suos iudices prout de iure.
Pergamena mm 540x380-530. Notaio: Antonius natus q. Iohannis de Fayo civis et habit. Tridenti. Il
testo delle richieste è in italiano. - Inter discretos viros Melchiorem appotecarium in Tridento et Petrum
de Paho cives trident. tamquam procuratores universitatis comunitatis Tridenti ex una, et Nasimbenum de
Richalcho plebis Pinedi, Antonium presbiterum plebis Civezani et Simonem Quilelmi de Vatario pro illis
citra Attesem et magistrum Antonium Carpella, Antonium de valle Anaunia, Nicolaum de Ranzo,
Antonium claudum de Lape pro illis de ultra Attesem. - Comunitas de ultra bus de Vella.
20. Anno 1685, die 18 martii, in imperiali civitate Spirae. - Leopoldus imperator citationem
relaxat contra consules civitatis tridentinae qui contra ius appellarant ad tribunal oenipontanum
contra dominum Franciscum de Albertis episcopum tridentinum. Addita est relatio intimationis
factae.
Cartaceo, carta una (mm 434x604). Sigillo aderente . Sul verso atto notarile, notaio Iohannes Paulus
Ciurlettus.
21. Anno 1470, die lunae 5 februarii, Tridenti. - Exemplar authenticum processus seu
examinis testium facti per dominum Paulum de Ungarellis de Padua potestatem Tridenti ad
instantiam Mathaei de Margono contra illos de Romagnano et communitatem Tridenti.
Cartaceo, carte 8. Notaio: Iohannes f.q. nobilis Odorici de Bretio civis et habit. Tridenti. - Luthii de
Pisavaca; villa Pisavace.
22. Anno 1486, in Insprugg. - Epistola Sigismundi Austriae ducis etc. in qua urget
Iohannem episcopum tridentinum, ut tridentinos subditos ad observantiam statuti tyrolensis
inducat.
Cartaceo, carta 1. Filigrana, testa di bue. In tedesco.
23. Anno 1525, die 15 augusti et 17 octobris. - Nomina civium germanorum qui iurarunt
post tumultum fidelitatem.
Cartaceo, carte 4. - Stiglmair, Caspar Beck, Cunrad Schneider, Oswald Schuster, Martin Metzger,
Leonhard Tischler, Stephan Tischler, Iohann Stettner, Hanns Mall, Andrea Kramer, Hanns Schuster,
Gothardt Schneider, Veit Sutler, Romedi Garber, Stephan Funk, Anderle, Cuentz Schuester, Damian
Schlosser, Peter Messerschmid. - Michel Mezger, Hans Maria Eberle, Paul von Sarntol, Hans Mezger,
Wolfgang Geissen.
24. Anno 1683, die 13 decembris, in imperiali civitate Spirae. - Sententia imperialis
camerae spirensis in favorem domini episcopi tridentini contra consules civitatis Tridentinae
super nullitate appellationis interpositae.
Cartaceo, carta 1.
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Capsa 4
25. Anno 1407, die 20 maii. - Consultatio facta a domino Francisco de Zabarellis iuris
utriusque doctore in favorem civium et populi tridentini in causa incarcerationis domini Georgii
episcopi tridentini. - Facti speciem enarrat dicendo quod cives et populus tridentinus ob
extorsiones inauditas quae fiebant per officiales domini episcopi, congregati iverunt cum armis
tempore noctis ad plateam civitatis, clamando = Viva el povolo e el segnore e mora y traditore
=. Accurrente ad id episcopo res in concordium redacta. Postmodum cives videntes certa pacta
et capitula non observari et putantes dominum episcopum velle gentes armigeras introducere in
civitatem et aliquos etiam cives de melioribus morti tradere, post verbalem disceptationem in
ecclesia cathedrali cum ipso episcopo habitam, eum detinuerunt et postea in quadam turri eum
incluserunt. - Quaerit in hac consultatione an civitas ex hoc facto sit interdicto subiecta et
resolvit negative.
Pergamenaceo di tre fogli (gli altri tre sono stati tagliati) mm 358x227. Sigillo aderente perduto.
Notaio: Franciscus de Zabarellis.
26. Anno 1429, indictione 7, die veneris 2 septembris. - A domino episcopo tridentino
Alexandro facta impositione alicuius collectae pro recuperandis nonnullis castris ad ecclesiam
tridentinam iure proprio spectantibus, orta est contentio inter communitates villarum plebis
Calavini ultra Pontariam, Pahi, Lasini, Vezani et Cavedeni ex una, et communitates villarum
plebis de Supramonte, Cadeni, Terlaci, Pedegaze et aliarum consortalium ex altera parte,
asserentibus his talem collectam esse exigendam pro quantitate patrimonii seu pro focis
fumantibus, non autem pro focis dudum descriptis, uti contendebant alii; per dominos
Gotfredum canonicum tridentinum et ecclesiae tridentinae in spiritualibus vicarium, et Gerium
de Montecatino vicarium in temporalibus nec non Bernardum de Bononia legum doctorem
commissarios et iudices delegatos lata est diffinitiva sententia contra communitates de
Supramonte, Cadeni etc.
Pergamena mm 490-500x342-347. Notaio: Guilelmus f.q. Pauli civis et habit. Tridenti. - Bernardus
Mamole de Bononia. Antonius Fister de Civezano, Blanzardus de Trilaco. Testimoni della sentenza:
Antonius not. q. Bertolasii de Burgonovo, Christoforus Spatarius dictus a libeceltis, Antonius sartor dela
Soprana de Tridento, Nicolaus q. Firmi de s. Cruce de Tridento, Benedictus sartor, Bertonzellus q.
Bertoni de Tridento.
27. Anno 1487 indictione 5, die mercurii 20 iunii, Tridenti. - Exemplar non authenticum
testamenti Bonaventurae quondam domini Calapini de Calapinis qui volebat ire ad bellum
existens in Roveredo. Revocat testamentum prius factum suumque haeredem instituit dominum
Georgium de Calapinis in parte bonorum in Campo Trentino existentium: et in parte reliqua
Iacobum, Andream et Cristophorum fratres suos.
Cartaceo, carte 2. Copia del notaio Andrea Gallo. - Super bancheto magistri Bartholini a Caligis in
capite platee. Testimoni: magister Paulus phisicus de Gandino, Bernardinus Gobetus, Francischus f.
Iohannis Zafalchi de Vincentia, Bonetus et Alexius fratres filii Bertoli de Cafanis de Gandino, Cristoforus
Malacarne, egregius vallis Ananie comilito magnifici domini commissarii generalis Tridenti, Odoricus
Rupolinus.
28. Anno 1531, 7 iunii. - Mandatum domini cardinalis episcopi tridentini, quo praecipitur
consulibus et sindicis civitatis Tridenti ne aliquam condemnationem expediant de his in quibus
partem habent et in quibus pars debetur suae dominationi reverendissimae, nisi monito fiscali.
Facta fuit mandati huius intimatio domino Francisco Balduino, domino Baptistae de Prato,
domino Rocho Gelpho, domino Thomae Prenstner et domino Iohanni Mol consulibus in
consilio congregatis.
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Capsa 4
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. Notaio: Calavinus.
29. Anno 1427 indictione 5, die veneris 5 septembris, Tridenti super sallam magnam castri
Boni Consilii. - Exemplar sententiae arbitramentalis latae a domino Alexandro episcopo
tridentino Mazoviae duce super contributione expensarum faciendarum ad reparationem
murorum civitatis, pontis Athesis, viarum a communitate Tridenti et communitatibus
exterioribus.
Item aliud exemplar praefatae sententiae. - NB. Hoc anno 1427 erat sindicus communitatis
Tridenti ser Antonius ser Bertholasii de Burgo novo de Tridento.
Item exemplar gravaminum communitatis Tridentinae contra communitates exteriores quae
capitula in praefata sententia exposita et decreta non observabant. - [Hic libellus forte spectat ad
annum 1519 in causa de qua supra N° 5.].
Cartaceo, carte 10. Manca il secondo documento.
30. Statuta et ordinationes hominum plebis Pinedi reformata regnante domino Iohanne
episcopo tridentino, nempe Hinderbachio, cuius charactere addenda vel mutanda in quolibet
statuto ibi adnotantur in quodam folio.
Cartaceo, carte 8. L'Hinderbach mise "presidente" al posto di "regnante". - Consta di 67 capitoli.
31. Codex in quo continentur exemplaria privilegiorum civitatis Tridenti nempe anni 1442-
1500. Dominus Alexander episcopus tridentinus Mazoviae dux confirmat quaedam statuta in
favorem civitatis. Dominus Fridericus romanorum rex prohibet ne in Tridento ullum pannum
laneum quis vendat nisi sit tanti valoris quod ulna una pro quatuor libris veronensibus vendi
possit. Anno 1442.
Dominus Sigismundus Austriae dux, Tyrolis comes confirmat antiqua privilegia civium
Tridenti et speciatim ea quae a domino Friderico eius patruo concessa fuere. Anno 1446.
Relatio in qua continetur quomodo facta ab athesinis quaedam dieta in Merano in qua
Sigismundum Tyrolis comitem et suum dominum proclamarunt; armata manu contra tridentinos
descenderunt eosque adegerunt ad praestandum fidelitatis iuramentum eidem Sigismundo,
excusso dominio domini Alexandri episcopi tridentini patriarchae et cardinalis. Hanc scenam
egerunt Ulricus comes Kirchperger advocatus de Amatia capitaneus generalis totius Athesis,
Henricus de Monspergh capitaneus exercitus hominum patriae Athesis et comitatus Tyrolis. -
Anno 1444, die dominico palmarum.
Dominus Sigismundus Austriae dux, Tyrolis comes supplicationi tridentinrum civium
annuens decernit quod capitaneus urbis sit vir nobilis et sub dominiis suis oriundus, qui sciat
linguam italicam et iuret observare omnia statuta et consuetudines ac privilegia tridentinorum.
Constituit quod a sententiis latis per potestatem Tridenti possit et debeat appellari ad capitaneum
et a sententiis capitanei ad ipsum. Concedit ne vina forensia possint portari ad civitatem. Datum
Tridenti die martis 26 septembris 1463.
Dominus Maximilianus romanorum rex comes Tyrolis cofirmat tridentinorum civium
privilegia, gratias, immunitates, mandans Nicolao de Firmiano burgravio tirolensis Athesis et
Hilprando de Clesio in Tridento capitaneis ut eos protegant. Insprugg anno 1492, 15 februarii.
Dominus Udalricus de Liechtenstain electus ecclesiae tridentinae decernit quod super
impositione solutionis honorantiae centum curruum vini propriis expensis serenissimo domino
romanorum regi ad Insprugh fiendae et praestandae, cives solvant unam tertiam partem, alias
duas partes solvant communitates exteriores. Datum Tridenti die 17 februarii 1494.
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Capsa 4
Idem dominus Udalricus episcopus tridentinus super controversia salis inter consules
civitatis et communitates exteriores decernit venditionem salis apud cives dumtaxat remanere
debere et statuta desuper ordinata observari. Tridenti die iovis 14 maii anno 1500.
Idem dominus Udalricus episcopus tridentinus super controversia confinium et terminorum
montis Vasoni inter communitatem civitatis Tridenti et unversitatem villae Supramontis fert
sententiam in favorem tridentinorum. - Tridenti in castro Boni Consilii, die iovis 16 iulii anno
1500. Praesentibus domino Adam de Weinegk capitaneo, domino Daniele de Crescendulis
potestate.
Sequuntur quinque alia documenta in germanico idiomate. Primum est Leopoldi et
Friderici fratrum ducum Austriae de anno 1406. Secundum est Ernesti ducis etc. de anno 1415.
Tertium Friderici Ducis de anno 1421. Quartum Sigismundi ducis de anno 1444. Quintum
tandem Friderici romanorum regis, ducis Austriae etc. de anno 1444, regni eius anno quarto.
Cartaceo, carte 18.
32. Anno 1428, die 10 fenruarii, Tridenti in castro Boni Consilii. - Statuta et ordinamenta
episcopi Alexandri Mazoviae ducis pro bono regime frataliae sive societatis artis sartoriae in
tridentina civitate.
Pergamena mm423x545. Sigillo perduto. Note dell'Hinderbach sul verso.
33. Anno 1419 indictione 12, die 24 octobris, Tridenti in castro Boni Consilii. - Statuta et
ordinamenta artium sartoriae et cimariae in civitate Tridenti confirmata et approbata a Guillelmo
advocato de Amatia comite Kirchpergi, Athesis et totius episcopatus Tridenti pro domino
Friderico duce etc. capitaneo generali, quorum ratificationi inter alios nobiles interfuit Andreas
dictus Pewerlem capitaneus castri Corni.
Pergamena mm312-345x660. Notaio: Ulricus Panter clericus herbipolensis diocesis. I sigilli sono
stati tolti con una striscia di pergamena. Testimoni: Iohannes de Schellendorf, Iohannes Hueber, Andreas
dictus Pewerlem capitaneus, Conradus Wulfinger, Iohannes Serenteiner.
34. Anno 1430 indictione 82, die sabati penultima aprilis Tridenti in episcopali palatio. -
Promissiones, reformationes postae et ordinamenta factae vel facta per promissores et deputatos
in plena et generali regula hominum et personarum communitatum et universitatum omnium
villarum regulae Montaneae Pinedi, coram nobili et egregio legum doctore et comite palatino
domino Grerio de Monte Catino de Ferraria vicario in temporalibus Tridenti pro serenissimo
principe ac domino reverendissimo domino Alexandro episcopo tridentino etc.
Codice pergamenaceo di 8 carte più la copertina mm 190x285. Notaio: Antonius natus q.
Bartholomei de Paip civis et habit. Tridenti. Testimoni a Trento: ser Maffeus de Brixia stacionarius in
Tridento, Nicholaus q. ser Fridele de Tridento. Regolani: magister Velle faber de Basilica, Nichle
Zanchanar. Sono dieci i deputati montanee Pinedi, de Traxilla, de Sternigo, Bedollo, Miola, Garzolaga, de
Placiis. - Punti 66.
35. Anno 1407 indictione 15, die mercurii 20 aprilis, Tridenti ante castrum Boni Consilii
super platea iuxta rastellum. - Dominus Federicus dux Austriae, Tirolis comes etc. confirmat
antiqua et concedit nova privilegia tridentinis civibus qui tumultuarie episcopum suum et
dominum Georgium carceri mancipaverant et de infandis criminibus iniustissime accusaverant:
unde hic totam eius iurisdictionem temporalem pessumdant ut libere vivere possint: heu scelus
infandum.
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Capsa 4
Intra hoc documentum adest brevis memoria proditorum qui anno 1435, die martis 15
februarii quinta noctis hora occuparunt portam s. Crucis urbis Tridenti sub episcopo Alexandro,
detentis pluribus civibus et canonicis ipsi domino episcopo fidelibus.
Pergamene due mm 485x490-566-570; 169x140. Sigillo perduto.
1. Note fitte dell'Hinderbach. Notaio: Guilielmus natus ser Pauli civis Tridenti; Ulricus dictus
Butsch clericus augustensis diocesis. Testimoni: Wilielmus comes de Amacia, Hanrichus de
Rothenburg capitaneus in partibus Attacis, Purchardus de Manuspergh, magister ducalis curie,
Marquardus de Epmes, Petrus de Sporo, Lienardus de Bodmen iunior, Hainricus de Elerberth
longior, Hainricus de Horlingh, Gasperus de Slandesperg, Bartholomeus de Cavedono,
Christophorus Vux de Epiano, Errardus de Villanders, Malschalchus prefati domini ducis,
Federicus de Westerstein, Franciscus de Graifenstein omnes milites generosi; necnon nobilis
Nicolaus Vintilerius de Bulzano.
2. Sul verso regesto dell'Hinderbach. - Iohannes Chunisperger capitaneus Persini, Antonius de
Mulveno. Proditores fuerunt: Michael a Muta, Odoricus q. Federici de Paho qui erat massarius et
officialis episcopi et suus vasalus, Adelperius de Calapinis, vasalus Antoniolus a Turri dictus de
dona Mocina, magister Iohannes Luce et Luca filius suus falsator monetarius publicus, Iacop de
Arco, Melchior ab Oleo, Petrus Busius de Sporo, Odoricus de Calapinis, Antonius Bertolasii.
36. Anno 1507. - Liber pro collecta pro fabrica murorum ad Fersinam et ad aquam vulgo
della Saluga.
Cartaceo, carte 38. Contribuenti: Antonio Pasot per l'osteria del Capon; Acazio Honic per l'osteria
del Cavalet; Andrea Salvet per l'osteria; Antonio da Vigol notaio; Pre Alessandro pievan de s. Maria (per
industria); mastro Antonio murar da Lasin; mastro Alovisio veludi; mastro Adamo marangon; mastro
Antonio taiapreda; mastro Alberto marangon; mastro Ambroxo de Introxo de mastro Luca murar;
Antonio dale rode; mastro Andrea tesar al pont; mastro Antonio marangon; mastro Andrea tesar; Andrea
dalaquavita; Baldesar de Thon per l'osteria della Corona; mastro Bernardo murar; mastro Bernardin tessar
a s. Maria Maddalena; Benedet oste ala spada; Bernardo dela seda; Benfato da Schio; Francescho delle
campane; Felipo pestador de spezie; Gabriel murar; mastro Guielmo marangon; El Gobo tessar; mastro
Iorio spezapree; mastro Iacom depentor; mastro Iacom tessar; el librar in casa de miser Iacom de Brezo;
mastro Leonardo murar dela Salve; donna Maria madre del beato Simon (industria); mastro Maffè librar
de Bressa; mastro Sisto intaiador; Stefano tesar; Zuan Ripper canonico casa a s. Marco e una stanza dove
abita; Zuan pignatar a s. Marco; Zuan recamador a le ostarie; Zuan spezapree; Zuan Andrea tessar; Zuan
murar; Zuan tessar; el zender del maestro dela scola.
37. Nomina consulum et aliorum officialium civitatis Tridenti cum Placet episcopi cuius
nomen deest nec signatur annus. Videtur ad finem quartidecimi vel initium quintidecimi saeculi
spectare.
Cartaceo, carte 2. Consoli: Ieronimo da Brecio, Ioan Andrea dale scudele, Gielmo Gallo, Simon
Merana, Antonio Cariolo, Gironimo dala Rosa, Lienardo Stiglmair pistor. Procuratori: Balduino,
Travaion..., mastro Perino depintor. Al paseto mastro Simon da Roncon; sale, farina, vino; a bolar i stari;
bolar peseti e misure; a iustar i pesaroli; ale presone; al oriolo; a mesurar la sal.
38. Duplex exemplar capitulorum sive statutorum quae facta videntur sub domino Bernardo
episcopo tridentino et eidem exhibita a tridentinis civibus, ut super iis provideat.
Cartaceo. Fascicoli due di carte 28 più dieci. Sono 106 capitoli. In italiano. - Et primo quanto ali
capitoli ne li zorni passati facti a Marano se dice consentire a tutti queli che utili et honorevoli sono al
rev.mo signor nostro di Trento... I secondi sono 95.
Archivio di Stato di Trento
118

Capsa 4
39. Processus sive examen testium institutum super decursu aquae Salugae ex parte
ecclesiae s. Mariae Magdalenae per Fossatum. Foris signatus est annus 1323. Colligitur illam
aquam eo tempore plura damna intulisse.
Cartaceo, carte 14. Sul verso UNITAS, regesti. Filigrana incudine. - Danni della Saluga nelle
cantine di Trento.
- Andrea notario ab Angulo testimone; Gerardo e Nascimbeno han elevato le torri sopra le porte
della città specialmente sopra la porta di s. Francesco e dell'Aquila e han fatto fare le fosse
presso le mura; e questo lo vide lui stesso;
- Bonenconter f.q. Bernardi a Lastis de Tridento: quando l'acqua fu introdotta per porta Aquila
inondò tutte le canipe di s. Marco e le cantine della contrada di s. Maria Maddalena; si nominano
le canipe;
- Mastro Francesco pelipario q. Amadeo notaio di Trento: l'acqua della Saluga entrava in piccola
parte per foremen sub porta Aquile;
- Mastro Bonino pelipario q. mastro Guglielmo pelipario di Trento;
- Ser Adelpretus q. ser Odorici dicti a Monte;
- Magister Phadenelus a Veyetibus q. Gualtieri de Tridento;
- Ser Iohannes Botirola de Tridento: la fossa era stata fatta più di 40 anni prima;
- Iohannes notarius q. Ottonelli de Barberano dice che i lavori furono eseguiti 20 anni prima; che
l'acqua della Saluga arrivò fino alla chiesa di s. Maria Maddalena e riempì le cantine usque ad
fenestras;
- Nicolaus q. ser Henrici Mastag;
- Tutti d'accordo nel dire che dopo che ebbero fatto passare il rio Saluga per la porta Aquila recò
grave danno alla città.
40. Capitula sive statuta montis pietatis sub domino Bernardo episcopo tridentino instituti.
Incipiunt = Considerando il reverendissimo monsignor messer Bernardo ecc.
Cartaceo, carte 16. In italiano.
41. Epistola consulum et provisorum civitatis Tridenti ad dominum Georgium episcopum
tridentinum anno 1507, die 16 martii pro contributione cleri et rusticorum ad reparationem
aggerum innundantium aquarum Fersinae; et super contradictione communitatis Avisii pro
reparatione murorum ad aquam Avisii.
Manca.
42. Anno 1507, die 3 ianuarii. - Epistola capituli ecclesiae tridentinae ad dominum
Georgium episcopum tridentinum super contributione ad reparandas ruinas a Fersina factas,
novosque muros sedificandos: subscribit Antonius de Fatis decanus.
Manca.
43. Anno 1507, die 16 martii. - Epistola domini Antonii de Moris doctoris ad dominum
Georgium episcopum tridentinum quem certiorem facit, summum pontificem die 2 huius versus
Romam iter direxisse, cardinalem s. Vitalis bononiensibus in gubernatorem reliquisse,
bononienses contra pontificem machinari, adeoque puniendos: Malvesiis et Maraschotis
fortunam arridere. Ianuenses inter se bella civilia gerere, regem Franciae contra illos bellum
parare, eisdem tamen rege Hispaniae suppetias ferente.
Archivio di Stato di Trento
Manca.
119

Capsa 4
44. Exemplar supplicis libelli domino regi [ut videtur] Ferdinando porrecti a civitate
tridentina pro diminutione steurarum occasione magnorum sumptuum faciendorum ad
reparanda damna ex aquarum innundatione secuta.
Manca.
45. Anno 1506. Bulzani die dominico ante festum s. Catherinae. - Exemplar ordinationum
factarum in Bulzano pro reparatione aggerum contra aquas et modo expensarum faciendarum.
Manca.
46. Anno 1495, die 12 septembris. Laudum et arbitramentum factum a domino episcopo
tridentino in causa contributionum faciendarum pro expensis in reparatione aggerum ad aquam
Persinae [videlicet Fersinae].
Manca.
47. Anno 1507 indictione 10, die sabati 13 februarii, Tridenti. - Coram domino Polano
Bainecher capitaneo civitatis Tridenti, praeposito reverendo decretorum doctore dominus
Iohannes Kurz: utriusque iuris doctore Iohanne Antonio de Moris de Sarnonico uti
locumtenentibus reverendissimi domini tridentini, dominus Iohannes Baptista de castro Campi
una cum sindicis exterioribus se submiserunt sententiae domini episcopi Udalrici de anno 1495,
die 12 septembris non derogando tamen sententiae domini episcopi Alexandri etc. super
retributione expensarum.
Manca.
48. Anno 1507, die 13 februarii. - Aliud simile exemplar praecedentis acceptationis
sententiae domini episcopi Udalrici.
Manca.
49. Anno 1495, die sabati 12 septembris. - Aliud exemplar laudi, seu sententiae
udalricianae super contributione expensarum pro aggeribus ad aquam Fersinae.
Item quaedam acta iudicialia de anno 1507, inter tridentinos et exteriores super eadem
contributione pro novis muris construendis ad dictam aquam.
Manca.
50. Anno 1427 indictione, die sabati 29 martii, Tridenti in castro Boni Consilii. - Exemplar
eorum quae acta sunt coram domino episcopo tridentino Alexandro inter communitatem
Tridenti et communitates exteriores super modo contribuendi pro expensis pro civitate et eius
manutentione faciendis, cum sententia ipsius episcopi.
Archivio di Stato di Trento
Cartaceo, carte 17. Atti del notaio Antonio f.q. Iohannis de Fayo.
120

Capsa 4
51. Processus seu acta iuridica in causa confinium montis Vasoni inter civitatem Tridenti et
commune Sardaneae ex una, et homines de Supramonte ex altera parte. Incipiunt anno 1455, die
28 novembris et lata est diffinitiva sententia a domino Lanfrancho de Oriano de Brixia vicario
tridentino in temporalibus contra commune Supramontis anno 1456. Tandem anno 1468 post
exceptionem gravaminis contra dictam sententiam se omnes submiserunt.
Cartaceo. Tre fascicoli di complessive carte 244 (18 bianche). Confini: a lapide a Loplo in loco ubi
dicitur a la lovara versus Sardaneam... usque ad dossum de Gaspar, ad campum a sane; petia terre de
Runcandria.
52. Statuta communis Tridenti in membranaceo codice conscripta, quorum origo ab
antinquissimis temporibus dicitur, videlicet a reverendissimis patribus et dominis Bartholomeo,
Henrico, Nicolao, Alberto de Ortenburch, Georgio Lychtenstainer de Austria episcopis et
dominis Tridenti, eadem corrigente, supplente, atque complente domino Alexandro Dei gratia
episcopo tridentino nec non Mazoviae duce magnanimo anno 1425.
Eadem statuta typis edita, tribusque collecta libris die 15 iunii 1504, suprascripto codici
adnexa sunt.
Manca. Ma è presente in A.S.T Serie Codici N° 1.
Codice pergamenaceo di carte 72 (sette fascicoli) mm 325x242. Il primo foglio è tutto coperto di
scritte e di stemmi. La prima carta verso è zeppa di sentenze e di stemmi. Eccone una tratta dalla Divina
Commedia di Dante:
Tu provaray si como sa di salle
lo pan altrui e come el sia duro calle
lo ascender e lo sallir per altrui scalle.
Dalla carta 66 indice scritto in rosso.
La copia a stampa manca.
53. Anno 1681, die 24 ianuarii, Tridenti. - Processus contra Ioannem Baptistam de
Hieremia suspectum de prava consuetudine et de raptu Faustinae Dorotheae Guarienti et
depositio testium quod nec rapta fuerit nec pravam consuetudinem secum habuerit.
Cartaceo, carte 4. Copia. In italiano.
54. Anno 1343, die 27 ianuarii. - Inceptus fuit processus a domino Francisco de Maynentis
canonico vicentino et vicario generali in spiritualibus pro domino Nicolao epicopo tridentino
tanquam delegato in causa civitatis Tridenti et communitatis Flemmarum videlicet Trodenae,
Ayani, Cadrani, Varenae, Cavalesii et Tesidi occasione lignaminis praetensi a civitate Tridenti
pro refectione et reparatione pontis Atacis ad domum Wangae in civitate Tridentina. - Processus
est tantum incoeptus neque adest sententia.
Cartaceo, carte 18 (scritte 10). Sul verso UNITAS, regesto in tedesco. Filigrana a doppia piramide. -
In contrata Lastarum in domo ubi redditur iudicium spirituale. Testimoni: Franciscus notarius de
Avolano, Dominicus de Archo, curatus dicte curie spiritualis de Tridento. Atto di procura degli uomini di
Fiemme con 5 pagine di nomi dei vicini della stessa comunità. Bonfiolus dictus Gacius notarius de villa
Cavalesii, Bartholomeus dictus Pizolbarba notarius de Texido, Pelegrinus notarius ser Otonis Bave de
Moyena, Bartholomeus gener Iohannis q. Calandelli de Cadrano.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 4
55. Anno 1666, die 22 iulii, Viennae. - Cardinalis de Harach episcopus tridentinus de
praesentatis a magistratu tridentino selegit Carolum Spadazzum a Fussignano pro potestate
Tridenti.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. In italiano.
56. Anno 1521, die prima aprilis, Vormatiae. - Carolus quintus romanorum imperator
confirmat civitati tridentinae omnia privilegia etc. Documentum non est authenticum, est tantum
copia.
Cartaceo, carte 4 (scritte 2). Filigrana, stelle a sei punte.
57. Anno 1665, die 24 augusti, Tridenti in castro Boni Consilii. - Mandatum capituli
tridentini sede vacante intimatum consulibus Tridenti quatenus sub quocunque praetextu
impedire non praesumant patribus Societatis Iesu possessionem vel quasi exercendi scholas in
loco iisdem destinato nec eos perturbare vel molestare audeant sub poenis.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
58. Anno 1544, die 12 septembris, Tridenti. - Christophorus cardinalis Madrutius episcopus
tridentinus ordinavit atque publicavit 68 capitula observanda a societate mercatorum quae
Tridenti pro bono publico fuit errecta.
Cartaceo. Fascicolo di carte 30 (scritte 27) più una. Copertina in pergamena: carta di un codice
scritto. In italiano. La conferma in latino. La pagina separata è scritta da una suora del monastero della
SS. Trinità: Barbara.
59. Tres litterae supplices cum subscriptione diversorum de Tridento factae et porrectae
cardinali episcopo tridentino in quibus rogant episcopum tridentinum ne permittat consulibus
civitatis quod recipiant in magistrum et instructorem suorum filiorum Antonium Vicentinum
virum instabilem, spurium etc. sed confirment Simonem de Pauli iam a 10 annis instructorem
expertum atque sufficientem.
Cartaceo, carte 10 (scritte 6). In italiano. - Bernardino Bonporti, Gerolamo Gislimberti, Hieremia
Hieremii, Stefano de Aprovini, Aldrigeto Gislimberti, Leonardo Colombino notaio, Lucrezia Quetta. La
lettera di Simon a Paulis (sec. XVI) è in latino.
60. Anno 1658, die 31 ianuarii. - Venditio unius domus in contrata s. Benedicti Tridenti
facta a Ioanne quondam Antonii Gavaretti cive tridentino.
Cartaceo, carte 6. Copia.
61. Anno 1547. - Cives Tridenti habentes vinealia in pertinentiis Supramontis et homines
eiusdem villae Supramontis experientes multa damna sibi illata in pasculo pecorum, recurrunt
ad episcopum tridentinum eum rogantes ut prohibeat pascua in vinealibus.
Cartaceo, carte 2.
Archivio di Stato di Trento
122

Capsa 4
62. Anno 1584, kalendis augusti, Tridenti. - Consules et provisores Tridenti episcopo
tridentino exponunt causas pro quibus ad alterius potestatis electionem devenire compulsi sunt,
praecipue totius populi et subditorum instantia unde Romam scribunt ad eumdem dominum
episcopum pro confirmatione unius ex praesentatis.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
63. Anno 1678, 7 februarii, Tridenti in castro Boni Consilii. - Franciscus electus episcopus
tridentinus statuit quod ii qui in collegium iurisconsultorum notariorum intrare voluerint 50
renenses solvere debeant quod si sint filii artificum seorsim a patre vel fratribus eamdem artem
exercentibus vivere debeant et si iterum ad patrem vel fratres redierint pro collegiatis non
agnoscantur; quod vota in admittendis collegiandis per scrutinium secretum.
Cartaceo, carte 2.
64. Anno 1682. - Processus criminalis contra communitates praeturae Tridenti quae
libertatem vendendi vini sui portionem et bolletarum partem pariter suam a civitate Tridenti
praetendebant vel absolutionem a solvendis coltis et aliis gravaminibus. Incarceratio Antonii
Gratiadei de Calavino qui pro hac causa generalem procuram a dictis communitatibus extorsit
sollicitatus a Petro Pace veneto habitatore et tabachista Tridenti qui Pace citatus non comparens
bannitus fuit et in omnibus expensis condemnatus est.
Cartaceo. Fascicolo di carte 120.
65. Anno 1590, 19 septembris, Tridenti in castro Boni Consilii. - Mandatum
locumtenentium cardinalis episcopi tridentini hospitibus et aliis habentibus hospitia et domos
versus plateam castri Boni Consilii in contrata Alemana quatenus trium dierum spatio abduxisse
debeant letamina, stramina et saxa quae extant in dicta platea extra dictas suas habitationes sub
poena 25 librarum etc.
Cartaceo, carte 2. 4 sigilli aderenti.
66. Anno 1591, 12 iulii, Tridenti in castro Boni Consilii. - Locumtenentes cardinalis
episcopi tridentini mandant domino Wolffo Gerlspech uni ex consulibus alemanis ut teneat
locum suum solitum in dicto consulatu et fungatur suo officio sub poena marcharum 50.
Cartaceo, carte 2. 4 sigilli aderenti.
67. Bernardi Henningii advocati episcopi tridentini scriptura in qua ostenditur variis
rationibus claves carcerum non spectare ad magistratum tridentinum sed ad principem, adducta
vero documenta Georgii et Alexandri, nullius ponderis esse quia vi et metu fuerunt extorta.
Assertum quoque imperatoris privilegium in viennensi archivo reservatum nullum est quia nec
auctor nec annus nec dies signantur.
Cartaceo, carte 5.
Archivio di Stato di Trento
123

Capsa 4
68. Septem capitula proposita pro terminandis differentiis inter episcopum et consules
tridentinos circa custodiam carcerum videlicet quod consules constituere possint custodem
carcerum non invisum domino episcopo quod si sit invisus alium adhibere debeant et custos
debeat consulibus praestare cautionem de fideliter exercendo suo officio quod si dictus custos
non satisfecerit suo iuramento et episcopus demonstret consulibus contraventionem, alium
substituere nec alias episcopus providere possit.
Aliud exemplar.
Cartaceo, carta 1.
69. Scriptura ostendens absque ulla contradictione potuisse episcopum tridentinum
extrahere ex carceribus praetorii incarceratos et traducere ad carceres castri; posse ac potuisse
determinare alios officiales ultra octo civitatis, pro servitio incarceratorum castri, fiscalis et
officii spiritualis; iuste offitialibus civitatis arma deferendi prohibuisse propter eorum excessum;
iuste pariter banno esposuisse offitiales Busnardum et Parisium bannitos ex suis regionibus
propter homicidium nec teneri episcopum huiusmodi malos homines in suo dominio permanere
permittere.
Cartaceo, carte 4. In italiano.
70. Anno 1407, ultima februarii, Tridenti super platea castri Boni Consilii presentibus
domino Bartholomaeo de Bona decretorum doctore, abbate s. Laurentii, P. Bombologno de Boia
priore s. Crucis de Tridento, domino Henrico de Rotermburg generali capitaneo domini
tyrolensis in partibus Athesis et ecclesiae tridentinae, domino Ioanne quondam Henrici de
Lietenstain, Georgio de Tridento plebano de Corredo, Simone de Thunno, Odorico comite de
Arsio, Liprando de Clesio, Odorico Ratimperger habitatores Tridenti etc. - Georgius episcopus
tridentinus ad instantiam dominorum Antonii Sichignoli legum doctoris, Ioannis Dominici de
castro Madrutii, Petri de Farabonis de Matarello, Nicolai phisici de Accerbis de Clesio civium
tridentinorum, sindicorum et procuratorum communitatis tridentinae et pertinentiarum
confirmavit statuta, privilegia, decreta, ordinamenta dictae civitatis et pertinentiarum secundum
eorum antiquas usantias quod sapientes communitatis Tridenti eligantur generali consilio
civitatis etc. quod ii qui propter aliquod maleficium incarcerari debent conducantur in carceribus
communis Tridenti prope pallatium episcopatus etc. et haec omnia confirmata fuerunt a dominis
Xico et Vigilio de Tridento, Ioanne de Fundo, Florio de Enno, Petro de Alemania, Ioanne de
Trasmendolfen cancellario domini episcopi, Ioanne plebano de Lenano, Lazaro et Zambono de
Tridento, Francisco de Molinis, Melchiore et Conrado de Tridento omnibus canonicis tridentinis
capitulariter congregati.
Est exemplar.
Cartaceo, carte 2.
71. Anno 1682, 26 novembris, Viennae. - Franciscus Antonius de Albertis scribit delegato
episcopali quod Oeniponti reperiantur domini Mair et Rovereti delegati a magistratu civitatis
circa controversiam cum episcopo tridentino de custodia carcerum, eum advertit quod si
adducant privilegium sibi concessum a Georgio episcopo tridentino illud nullius roboris esse
quia consensum vi et metu, ut ostenditur ex illius incarceratione paulo post facta, unde omnia
acta sub Federico Tyrolis comite annullata sunt a concilio constantiensi et Sigismundo
imperatore, et Fridericus excommunicatus fuit.
Archivio di Stato di Trento
Cartaceo, carte 2. In italiano.
124

Capsa 4
72. Quaerelae deputatorum ad sanitatem Tridenti relatae ad Ferdinandum archiducem
Austriae contra avisienses qui indiscriminatim nulla habita ratione periculi omnes venientes ex
locis suspectis pestilentiae recipiunt. Quare eum rogant ut hanc salutarem provisionem acceptare
dignetur atque seriose commitere avisiensibus ut de caetero communem salutem et sanitatis
conservationem magis quam antea procurare velint.
Cartaceo, carte 2. I lavisani andavano alle fiere di Bolzano. Anno 1685.
73. Anno 1589, 20 iunii. - Appellatio consulum Tridenti ad reverendissimum principem
camerae imperialis praesidem contra districtuales territorio dictae urbis subiectos qui appaltum
salis infirmare praetendunt. Rogant ergo decidi quod magnifica communitas Tridenti pro suo
iure, privilegio, potestate et auctoritate salis venditioni modum dicere possit, praetium augere,
tempus locationi praefinire et quidquid circa salis curam et negotium attinet libere disponere
sine districtualium contradictione statuere possit.
Cartaceo, carte 5. Consta di 36 punti.
74. Anno 1558, Tridenti. - Dominus Ioannes Donatus a Biretis uti exactor et procurator
civitatis Tridenti causa recuperandi porticus seu fabricam nundinarum extra portam s. Crucis
vendidit Laurentio Strumer de Novalina unum affictum perpetualem grossorum carentanorum
32 denariorum Tridenti una cum proprietate et dirrecto dominio unde solvitur, et sunt duo plodii
terrae grezivae in pertinentiis Novaline et hoc praetio librarum 53 et grossorum quatuor monetae
meranensis.
Cartaceo, carte 4. Copia del tempo. Notaio: Nicodemo di Antonio del Vich cittadino di Trento
notaio e cancelliere della comunità di Trento.
75. Anno 1544, 8 novembris, Tridenti, praesentibus ser Simone Paurumfaint etc.. -
Dominus Hieronymus Thoner iuris utriusque doctor, dominus Philippus Saracenus, dominus
Thomas Peresteter et dominus Nicolaus de Clusolis consules magistratus Tridenti pro
renensibus sex investiverunt Iacobum Trevelinum habitatorem Matarelli de una petia terrae
unius plodii cum dimidio posita in pertinentiis Matarelli alla Calcara pro annuo ficto in Kalendis
martii 12 carentanorum.
Cartaceo, carte 4.
76. Anno 1550, 18 decembris, Tridenti. - Dominus Ioannes Antonius exactor magnificae
communitatis Tridenti investivit nomine civitatis et solutione sex renensium Antonium de
Salvatoris de Pissavaca habitatorem Matarelli pro se, suis fratribus et successoribus de una petia
terrae grezivae in pertinentiis Matarelli pro annuo ficto carentenorum sex.
Cartaceo, carte 4.
77. Anno 1501, 2 iulii, Tridenti. - Dominus Franciscus a Sale et Bartholomaeus de Nigro
de Ianua cives Tridenti procuratores magnificae communitatis Tridenti nomine dictae
communitatis investiverunt Mathaeum Cromerium de Matarelo de duabus petiis terrae
Archivio di Stato di Trento
125

Capsa 4
plodiorum trium in pertinentiis dicti Matarelli alli Grezi pro annuo ficto in kalendis martii 12
carentenorum.
Anno 1530, renovatio eiusdem investiturae facta a Philippo de Clusolis et domino
Francisco de Rippa procuratoribus civitatis tridentinae eidem Mathaeo Cromer pro eodem ficto.
Eodem anno, 10 ianuarii idem Mathaeus Cromer ab eisdem procuratoribus nomine
communitatis tridentinae investitus fuit de una petia terrae vineatae in pertinentiis Matarelli zo
ai Grezi duorum plodiorum et de alia buschiva et prativa duorum plodiorum quas emerat a
Ioanne de Vattario pro annuo ficto carentenorum 17.
Cartaceo, carte 12. Atti notarili non autenticati.
78. Nota eorum qui affictum solvere debent communitati Tridenti in Matarello etc. quae
videtur scripta saeculo sextodecimo.
Cartaceo, carte 4. In italiano. Toponimi: logo al Cisindello, alli Piani, alli Ronchi, alli Grezi, alla
Calchara, alla Sabionara, alla Crosara. Campagna de i Runch de quei de Vigol. - Li homini à domandà
quella parola todescha che dise li signori dire il raudt, quello che poteria dire per taliam e informati che
raudt vol dire per talian ronch; sopra de questo li homeni ha considerò chel ghe un gran parte de
campagna che se dise a i ronch, tutto in el tegnir de Matarel.
79. Paulus de Fatis de Trilaco iuris utriusque doctor et consul civitatis Tridenti propter
confirmationem factam potestatis Tridenti tanquam indebitam appellavit ad Maximilianum
imperatorem eo quod iuxta statutum uno tantum anno durare debeat potestas et si confirmare
eundem voluerint consules tunc omnia vota eorumdem consulum habere debet, quod non
successit, nam defuit votum ipsius Pauli appellantis et domini Costedae alterius consulis quod
sine iniuria eorumdem et statuti fieri non potest.
Cartaceo, carte 4. Anno 1514.
80. Anno 1682, 10 may, Oeniponti. - Franciscus Antonius de Albertis significat episcopo
tridentino articulos propositos a consilio oenipontano circa controversia clavium carcerum
videlicet quod dominus episcopus possit tenere suis expensis tot apparitores, vulgo sbirri, quod
sibi placuerit; 2. quod sint in eius arbitrio carceres sive praetorii sive palatii episcopalis ut antea;
3. quod apparitores facultatem deferendi arma recognoscant a domino episcopo; 4. quod
apparitores domini episcopi una cum apparitoribus civitatis promiscue in criminalibus utrisque
inserviant ut loquitur privilegium christophorinum in capiendis malefactoribus; 5. quod consules
nominare debeant episcopo custodem carcerum eidem domino episcopo non invisum iurando
ipsi episcopo fidelitatem et dando cautionem de custodiendis carceratis fideliter et in eius
defectum ipsa civitas cautionem dabit; 6. quod praestito tali iuramento de mandato ipsius
episcopi a consulibus claves carcerum accipiat. Unde movet dominum episcopum ut pro
evitandis molestiis dictis capitulis subscribat.
Cartaceo, carte 13 (scritte 11). Parte in italiano.
81. Anno 1682, 15 martii, Oeniponti. - Nicolaus comes de Lodron scribit episcopo
tridentino quod usque ad aliam deliberationem serenissimi principis gubernatoris mutatio
officialium seu appparitorum criminalis maneant pro ut sunt ad libitum domini episcopi quod
dictis apparitoribus facultatem faciat deferendi arma dummodo contra ipsos non appareant
quaerellae, quod ultimum retentum in carceribus castri occasione debitorum contractorum
Archivio di Stato di Trento
126

Capsa 4
conduci iubeat in carceribus civitatis usque ad adventum serenissimi principis qui mediante sua
interpositione et auctoritate utrasque partes componet unde ut hoc fiat necessarium est nullam
novitatem insurgere.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
82. Anno 1676, 30 may, Viennae. - Leopoldus romanorum imperator hortatur episcopum
tridentinum ut se interponat pro componenda lite inter Vincentium Pedrotum et consortes ex
una, et collegium doctorum et notariorum tridentinorum ex altera parte qui novitates introducere
praetendunt ad exclusionem aliorum civium.
Litterae supplices subditorum aggravatorum a collegio tridentino porrectae episcopo
tridentino in quibus exponunt mentem caesaris explicitam domino episcopo ut se interponat pro
compositione ad evitandas tot expensas in variis tribunalibus factas cum maximo eorum
praeiuditio et tot aliorum civium a dicto collegio aggravationum.
Cartaceo, carte 6. In italiano. - Manca la lettera dell'imperatore Leopoldo.
83. Anno 1684, 9 martii, Bulsani. - Franciscus Antonius de Albertis scribit episcopo
tridentino quod mandare posset consulibus civitatis quatenus consignare debeant claves
carcerum Cavalerio qui si nolint posset violenter serraturas infrangere, alias ponere et postea
claves Cavalerio consignare. Sed cum re sit nimis violenta, eum hortatur quod expectet
sententiam spirensem ubi controversia agitatur. Interim poterit reos incarcerare in carceribus
castri, vel si consules Cavalerio Potestatis consignent claves haec interea erit sufficiens provisio.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
84. Scriptura responsiva domini Hendel caesarei sequestratoris in Tridento ad scripturam
consulum eiusdem civitatis eum accusantium quod iura episcopatus immodice augeat, civitatis
libertatem destruat ac privilegia imminuat in gratiam episcopi, leges omnemque vivendi cultum
abroget etc. singulis itaque respondet et contra eosdem consules egregie invehitur tanquam
rebelles, pacis perturbatores, inobedientes, quaerentes eorum privatam utilitatem mendaciis,
monopoliis etc.
Cartaceo, carte 4.
85. Anno 1568, die 7 decembris in castro Boni Consilii coram domino Pangratio Kuen
capitaneo et domino Aloisio Guarinono de Rivarolo praetore civitatis Tridenti. - Factum fuit
examen super quadam supplicatione a quibusdam tridentinis Tyrolis comiti Ferdinando missa
pro obtinenda ab eo custodia pro securitate civitatis ob aliquam cartam publice expositam in qua
continebantur minae de futuris in civitate vesperis siculis etc. subscripsere eidem supplicationi
Ludovicus Tremenus, Iorius Calepinus, Iulius Ritius procurator consularis, aliique plures ultra
12.
Cartaceo, carte 8. Notaio: Iohannes f.q. Andree Columbini de Trilaco et habit. Tridenti.
86. Anno 1568, die 6 decembris. - Dominus Pangratius Kuen capitaneus et dominus
Aloisius Guarinonus procurator Tridenti attestantur quod cum magnus civium numerus eidem
domino capitaneo supplicem libellum porrexissent, vocatis civitatis consulibus et ab eo
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Capsa 4
interrogati an verum esset quod ipsi a comite tyrolensi milites petiissent responderunt eos
quidem ab eodem petiisse auxilium aliquod generatim occasione minarum in chartis publice
expositarum etc. sed iussi ut denunciarent personam aliquam quae de iis esset rea, nullam
prodiderunt.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
87. Exemplar formulae iuramenti praestandi a consulibus civitatis tridentinae domino
Pangratio Kuen capitaneo tridentino super fidelitate servanda et obedientia praestanda.
Cartaceo, carte 2.
88. Anno 1687. - Acta iudicialia in causa mensali, civitatis, Bortolatia et consortum circa
obligationem fabricandi aggeres et repagula ad aquam Avisii quae eo anno innundaverat agros
etc. atque etiam construendi vulgo ussaram pro receptione dictae aquae.
Cartaceo, carte 15. Parte in italiano. - Maso Costede poi Bortolazzi. A carta 11 vi è una piccola
mappa (mm 300x400). Va fino al gennaio del 1688.
89. Exemplar gravaminum et querelarum expositarum a civitate Tridenti contra suum
episcopum: 1. contra offictium spirituale in quo recipiuntur causae civiles etc.; 2. in eodem
offitio recipitur notarius non collegiatus vel cancellarius qui non est notarius etc.; 3. iudex
deputatur non ad electionem partium contra statutum; 4. querelae non deferuntur ad sindicos
civitatis contra statutum; 5. circa custodias assignandas tempore nundinarum; 6. circa expensas
reficiendas iniuste querelato et carcerato; 7. circa sindicatum domino potestati faciendum; 8.
circa malefactores non tolerandos sed per dominum potestatem capiendos; 9. circa auctoritatem
civitatis in oeconomicis; 10. circa ius civitatis disponendi de propriis bonis; 11. circa
distractionem victualium extra episcopatum; 12. circa participationem civitati faciendam pro
collectis imponendis; 13. circa delationem armorum quae contra statuta conceditur; 14. circa
proclamata cum poena non facienda nisi consulta civitate; 15. circa civium reorum citationem
faciendam ante examen testium; 16. circa restitutionem civitati faciendam Dossi tridentini; 17.
quod offitiales seu birnarii debeant confirmari a consulibus; 18. circa praecepta poenalia a
superioritate consulibus non facienda; 19. quod birnarii seu offitiales perginenses pignora
deferant extra territorium civitatis; 20. circa manutentionem civium in iure piscandi et
aucupandi; 21. circa revisionem a fisco praetensam post absolutionem rei; 22. circa ius civitatis
dandi facultatem comedis et ciarlatanis.
Cartaceo, carte 6. In italiano. - Sec. XVII.
90. Anno 1588, die 19 augusti. - Capitaneus, locumtenentes et consiliarii Tridenti dominum
episcopum informant in causa contra consules civitatis qui contra ius et fas inconsulto principe
auxerunt praetium salis et contrabanna vini detinere fecerunt extra praeturam.
Cartaceo, carte 9. - Altro documento: Trento, nel Castello del Buonconsiglio, 4 maggio 1588.
Lodovico Madruzzo scrive al capitano di Stenico riguardo al sequestro del vino e dei cavalli e
l'incarcerazione di Andrea Zuchato, Giacomo de Chim, Endrigo Melchiori, Giovanni del Cou: diano
idoneo fideiussore di stare in giudizio e di accettare la condanna; poi siino messi in libertà coi cavalli; il
vino invece sia custodito sub bona et fida custodia.
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Capsa 4
91. Anno 1588, die 4 aprilis. - Consiliarii informant dominum episcopum tridentinum ut
recurrentibus consulibus civitatis pro obtinendo brachio ad impedienda contrabanna vini
exterioris ipsis faveat ex causis ibi allegatis.
Cartaceo, carte 3. In italiano.
92. Anno 1588, die 17 iunii, Tridenti in castro Boni Consilii. - Capitaneus, locumtenentes
et consiliarii tridentini dominum episcopum informant contra consules civitatis qui ad sonum
campanae maioris convocato generali consilio tentabant concitare populum contra
superioritatem sub pretextu quod derogaretur privilegiis eorum, revera tamen pro extendenda
eorum auctoritate ultra tenorem privilegiorum et accusantur iidem consules quod spreverint
mandatum nomine et sub sigillo domini episcopi ipsis intimatum.
Cartaceo, carte 4. In italiano.
93. Anno 1588, die 22 iunii, Tridenti ex arce Boni Consilii. - Commissio facta a domino
episcopo tridentino in dominum Hieronymum Bertum praetorem et Franciscum Particellam
inquirendi contra consules civitatis Tridenti qui in quodam consilio seu particulari civium
congregatione praeteritis diebus mandatum sub suo sigillo eisdem occasione dicti consilii
intimatum die 7 praesentis mensis spreverunt eiusque tenorem transgressi fuerant.
Cartaceo, carte 2.
94. Responsio episcopalis contra attentata consulum tridentinorum qui calumniis et
mendaciis coram caesarea maiestate institerunt duobus supplicibus libellis a Francisco Gallo
porrectis pro remotione consiliariorum episcopalium, petentes sibi ius attribui unum
consiliarium perpetuo constituendi etc. et insuper sibi perpetuo locari castrum Mani.
Cartaceo, carte 4.
95. Anno 1575, die 22 ianuarii, Tridenti. - Epistola consulum tridentinorum ad dominum
cardinalem episcopum tridentinum a quo petunt ut praecipiat capitulo et clero tridentino quod
debeant solvere impositas collectas occasione pestis et reparationis Avisii una cum viarum
publicarum aptatione.
Cartaceo, carte 3. Sigillo aderente.
96. Anno 1572. - Exemplar supplicum litterarum civium tridentinorum ad neoelectum
pontificem Gregorium XIII cui causam tridentinam commendant quidem sed Ferdinandi
archiducis laudes magnificant et cardinalatum pro eius filio petunt. Insuper papae proponunt
quod canonici tridentini iurent in prima episcopi electione ab ipsis faciendae se curaturos et
facturos quod novus episcopus iuret fidelitatem comiti Tyrolis.
Cartaceo, carte 4. In italiano.
97. Nomina eorum civium qui in generali congregatione se declararunt quod velint obedire
et recognoscere dominum cardinalem Ludovicum in suum episcopum et dominum.
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Capsa 4
Cartaceo, carte 8 (scritte 4).
98. Anno 1568, die 22 maii, Toblini in castro. - Dominus Ludovicus cardinalis et episcopus
tridentinus mandat domino capitaneo, consiliariis et locumtenentibus suis Tridenti quatenus
vocatis ad se consulibus civitatis qui praeter ius et fas auctoritatem suam amplificare nitebantur,
eos serio admonerent et si opus fuerit reprehenderent ne in posterum quicquam attentarent etc.
Quae intimatio facta fuit dictis consulibus a domino Georgio de Albertis consiliario et secretario
praesentibus aliis locumtenentibus, die 25 praedicti mensis maii; qui gratias egerunt de paterna
monitione.
Anno 1568, die veneris 11 iunii de mandato eiusdem domini cardinalis convocati cives et
consules civitatis a dominis locumtenentibus eisdem perlecta fuerunt: primo caput quoddam
desumptum ex compactatis cum comite Tyrolis; item duo capita statutorum de iuramento
fidelitatis etc. Quae omnia promiserunt observare et fidelitatem domino episcopo praestare etc.
et communi consensu decreverunt eligere quinque ex singulis quarteriis qui simul cum
consulibus publica negocia tractare et definire deberent.
Cartaceo, carte 12. Parte in italiano.
Manca il secondo documento.
99. Anno 1568, die ultimo augusti in sala domus magnificae communitatis Tridenti. -
Consules tridentini ad sonum campanae magnae turris palatii congregato consilio generali
civium, praesente domino capitaneo tridentino Pangratio Kuhen sese presentarunt domini
Nicolaus baro de Bolbailer, Ioannes Iacobus Remer et Antonius Sratimpergg commissarii
tyrolenses exhibentes scripturam nomine comitis tyrolensis ibi legendam ut cives super inde
deliberarent [Adnotatur in margine quod ante publicationem maior pars civium recesserat].
Subinde se praesentarunt ibi reverendus dominus Alexandrinus canonicus et domini Franciscus
Particella et Franciscus Luchinus consiliarii una cum plurimis civibus et postquam domini
consiliarii super iuribus reverendissimi domini cardinalis et episcopatus exposuerunt, cives
declararunt se velle obedire et fideles esse eidem reverendissimo domino cardinali.
Cartaceo, carte 4. Notaio: Ego Franciscus filius Leonardi Pompeati civis tridentinus.
100. Scriptura informatoria a procuratoribus domini cardinalis Ludovici sacrae caesareae
maiestati porrecta contra consules civitatis tridentinae qui famosum et infamatorium libellum
eidem caesareae maiestati exhibuerunt contra dominos cardinales Madrutios: hinc eorum
consulum artes malitiosae deteguntur, rebelliones, usurpationes, contumaciae exponuntur.
Cartaceo, carte 6.
101. Gravamina 37 proposita a civitate tridentina contra dominos cardinales Christophorum
et Ludovicum Madrutios quae tamen ut plurimum falsa videntur vel exaggerata ad
deprimendam episcopi auctoritatem et consulum dominationem ampliandam.
Cartaceo, carte 12. Copia coeva.
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Capsa 4
102. Preces porrectae caesareae maiestati pro parte episcopi tridentini contra gravamina a
tridentinis consulibus proposita sub nomine civitatis cum tamen nec consules vocari debeant
cum iuramentum fidelitatis praestare recusarint et consilium generale civitatis eorum ausibus
non consenserit sed contradixerit.
Cartaceo, carte 2.
103. Anno 1569, die 17 septembris, Possonii. - Exemplar decreti caesarei quo Ludovicus
Tremenus de Perozzis physicus tridentinus solicitator pro consulibus tridentinis dimittitur cum
ea quae ab ipso caesareae maiestatis variis scriptis fuerunt proposita vel ulteriorem
inquisitionem exigant et partim coram commissariis tridentinis sint discutienda.
Cartaceo, carta 1.
104. Preces exhibitae a civibus tridentinis domino capitaneo tridentino ad impediendum ne
milites in civitatem introducantur et conquaeruntur simul contra consules qui eorum
expositionem et instantiam nequidem audire voluerunt.
Cartaceo, carte 2. In italiano. Seconda metà sec. XVI.
105. Anno 1572, die 17 maii, Tridenti. - Exemplar supplicationis a domino medico Gallo
exhibitae nomine consulum tridentinorum sacrae caesareae maiestati ad obtinendam locationem
castri Mani pro semper in persona alicuius civis Tridenti.
Cartaceo, carta 1.
106. Anno 1572, die 17 maii, Tridenti. - Exemplar alterius supplicationis ut in praecedenti
ad obtinendam remotionem consiliariorum tridentinorum.
Cartaceo, carta 1.
107. Anno 1572, die 7 iulii. - Transumptum decreti caesarei super quatuor supplicationibus
a medico Gallo porrectis: ad 1. quod civitas suam tertiam partem stipendiorum militarium solvat
non obstantibus etc. Ad 2. de consiliariis amovendis et Ad 3. de castri Mani locatione quod a
parte contraria informationem recipiet deinde deliberabitur. Ad 4. super inquisitione contra
cardinales Madrutios facienda super eorum extorsionibus, talem petitionem super nuda
narratione, nullo penitus modo locum habere posse.
Cartaceo, carta 1.
108. Anno 1569. - Preces civium tridentinorum numero 108 quorum agmen ducunt
Gervasius et Alberthus de Alberthis, porrectae summo pontifici contra consules tridentinos qui
nomine civitatis contra communem civium sententiam insectabantur iurisdictionem et famam
domini cardinalis Ludovici episcopi tridentini cuius pietatem et doctrinam commendant.
Cartaceo, carte 4. In italiano. Elencati 108 nomi di cittadini di Trento. Notai: Ioannes f.q. Andree
Columbini; Thomas Benassutus. Sigillo aderente.
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Capsa 4
109. Anno 1568, die 8 octobris. - Inquisitio coram domino Francisco Alexandrino vicario
in spiritualibus generali contra Aschanium Sratimperger qui horrendas et hereticas propositiones
contra Christum et animae immortalitatem pronunciaverat uti ex testibus ibi etc.
Cartaceo, carte 8. Piccolo sigillo aderente. Parte in italiano.
110. Anno 1568, die 20 decembris. - Protestatio domini cardinalis episcopi tridentini coram
domino capitaneo tridentino contra electionem factam a consulibus civitatis in qua pro secundo
anno confirmare volebant Ludovicum Tremenum in consulem contra statuta etc. cum
responsione dicti capitanei qui asseruit se coactum a comite tyrolensi ad confirmandam
electionem.
Cartaceo, carte 4. Copia coeva.
111. Anno 1569, die 21 novembris in castro Boni Consilii. - Protestatio facta a domino
capitaneo et dominis consiliariis ac locumtenentibus et praesentata domino Lucae Remer
caesareo sequestratori residenti in dicto castro occasione electionis quam consules facere
volebant de novo praetore in Tridento nominando personam quae secundum statuta ac de iure ad
tale offictium nominari non poterat.
Cartaceo, carta 1. Copia.
112. Exemplar cuiusdam epistolae ad caesaream maiestatem cui tridentinus episcopus
scribit in favorem consulum civitatis Tridenti qui imperialem constitutionem petierant de non
alienandis bonis stabilibus in ecclesiasticos regulares et eorum monasteria.
Cartaceo, carta 1. Malacopia.
113. Anno 1565, prima ianuarii, Tridenti. - Christophorus episcopus tridentinus confirmavit
capitula a consulibus Tridenti sibi praesentata de mercedibus quas notarii etc. exigere possunt.
Cartaceo, carte 10. Parte in italiano. Notai firmati: Alberto de Albertis, Antonio Iob, Odorico
Paurenfaint, Giambattista Callavino, Giulio Iob, Antonio Ticino, Pietro Castelli. Giambattista
Franceschini.
114. Anno 1582, 23 augusti, Tridenti. - Locumtenentes cardinalis episcopi tridentini
consensu consulum civitatis deputaverunt quatuor ex civitate qui super intendere debeant
bannitis et quilibet horum habebunt 25 milites qui cum armis ad eorum mandatum accurrere
debeant pro extirpandis huiusmodi malis hominibus.
Cartaceo, carta 1. In italiano.
115. Anno 1582. - Idem mandatum intimatum fuit omnibus sindicis et regulanis principatus
Tridenti quatenus ad adventum bannitorum vel huiusmodi hominum signo campanae convocare
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Capsa 4
debeant omnes, eosque aprehendere et etiam impune, si aliter non possint, occidere concessa
omnibus facultate deferendi arma.
Cartaceo, carte 8. In italiano. - Le date sono: 20 agosto 1582; 29 giugno 1585; 18 marzo 1587.
116. Anno 1587, 17 aprilis, Tridenti in castro Boni Cnsilii. - Mandatum capitanei et
locumtenentium Ludovici episcopi tridentini intimatum omnibus dinastis et feudatariis ecclesiae
tridentinae de excludendis bannitis a suis iurisdictionibus, qui omnes singillatim rescripserunt et
promiserunt observare.
Adest etiam mandatum Ferdinandi archiducis Austriae circa eamdem materiam.
Cartaceo, carte 41. In italiano e tedesco. Sigilli
117. Anno 1590, 27 augusti, Tridenti in arce Boni Consilii. - Cardinalis Ludovicus
episcopus tridentinus ad cohibendos usurarios qui granum et vinum viliori praetio emunt ut inde
pro suo libito carius vendant, mandat quod in posterum huiusmodi merces a communitatibus
taxentur et ultra praetium taxae vendi non possint.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente. In italiano.
118. Anno 1588, 11 Iunii. - Consules civitatis Tridenti occasione damnorum quae
occasione aucupii etc. in agris tridentinis inferuntur, ediderunt proclama in quo mandant ut
nullus qui non sit scriptus in libro civium ullo modo aucupare possit neque cum noctua neque
cum laqueis aliisque decipulis sub poena.
Cartaceo, carte 2. In italiano. Copia. -... molti vanno a quaiar, altri vanno cum schiopo et balestre a
oselar e altri a suo tempo vanno a oselar a civetta... traversano tutte le biade e altre frue, rompendo e
straciando le cese et guastando ogni cosa; et questi il più delle volte in cambio de portar a casa, ne quaie,
ne uccelli, portano li loro bascheri et carnieri pieni di frutti, bazane et fave, oltre che impeniscono li loro
corpi de uva a suo tempo; ogni cosa fa per loro.
119. Anno 1588, 19 decembris, Tridenti. - Capitaneus et locumtenentes episcopi tridentini
de consensu etiam magistratus Tridenti ad normam aliorum locorum episcopatui proximorum
elegerunt quatuor cives, unum pro unoquoque quarterio civitatis qui sint caporales militiarum
qui ad adventum alicuius banniti vel similis convocare debeant milites suos pro capiendis vel
interficiendis huiusmodi malefactoribus.
Cartaceo, carta 1. In italiano.
120. Magistratus Tridenti supplices praeces mittit Ferdinando electo romanorum regi in
quibus exponit fratres Georgii Marcolini subditi veneti obtinuisse a caesarea maiestate
privilegium traducendi vinum in partibus Germaniae per decem annos cum maximo praeiuditio
huiusmodi privilegii civibus suis concessi. Unde eum rogat pro extinctione illius privilegii.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
121. Anno 1548 indictione 6, die sabati 17 novembris in civitate Tridenti, praesentibus
egregio iurisperito domino Girardo Mirana filio quondam domini Simonis Mirana de Tridento
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Capsa 4
et domino Ioanne Acursio filio quondam excellentissimi legum doctoris domini Alberti Balduini
de Tridento etc. - Antonius filius quondam Omniboni Leonardi de Murio habitator in Matarello
resignavit in manibus Ioannis quondam Bontempi de Cavaiono habitatoris in villa Matarelli
omne suum ius, utile dominium in uno loco partim buschivo et partim grezivo perticarum 250 in
pertinentiis Matarelli in loco dicto al Cengio negro etc. ad finem et effectum ut magnifica
communitas investiret eundem Ioannem prout factum illico fuit per dominum Andream
Cribellum civem et habitatorem Tridenti procuratorio nomine communitatis tridentinae titulo
emphiteutico cum onere renovationis et census carentanorum 6 etc.
Pergamena mm 414x151. Notaio: Georgius f.q. domini Dominici de Malpagis civis trid.
122. Anno 1544 indictione 2, die sabati 8 martii, Tridenti. - Dominus Franciscus Burlina
civis tridentinus receptum in emphiteusim a communitate tridentina unum locum fractatum
duorum plodiorum a le fracte de Matarello resignat in manibus domini Iacobi Fanzini
procuratoris dictae communitatis in favorem Ioannis quondam Bontempi de Matarello qui
confestim fuit investitus etc.
Pergamena mm 475x210. Notaio: Hieronymus Gallus f.q. iurisperiti Guielmi Galli civis...
Testimoni: presbiter Donatus de Bochadolcis de Ultracastelo, ser Simele q. Odorici Pauorfait macellator
Tridenti, ser Iohannes f.q. Georgii de Bochadolcis de Ultracastelo.
123. Anno 1544 indictione 2, die sabati 8 martii, Tridenti. - Dominus Iacobus Fanzinus
civis tridentinus et procurator magnificae communitatis tridentinae investivit Simonem filium
quondam Ioannis a Valle Surda de uno loco buschivo et fractato ai piani de Matarello in
emphiteusim sub annuo censu carentanorum 8 etc.
Pergamena mm 425x210. Notaio: Hieronymus Gallus.
124. Anno 1544 indictione 2, die sabati 8 martii, Tridenti. - Dominus Iacobus Fanzinus
procuratorio nomine communitatis Tridenti in emphiteusim dedit Antonio filio quondam
Omniboni quondam Leonardi de Murio habitatori Matarelli locum unum buschivum et
grezivum in loco dicto al Cengio negro in pertinenciis Matarelli.
Pergamena mm 340x236. Notaio: Hieronymus Gallus.
125. Anno 1551 indictione 9, die iovis 16 decembris in contrata Bellenzanorum in stuba
domus magnificae communitatis. - Dominus Martinus Malpaga notarius procurator dictae
communitatis renovat locationem perpetualem Ioanni et Laurentio de Padrignono habitatoribus
Matarelli de una petia terrae grazivae in loco dicto alla Calcara Matarelli sub annuo censu etc.
Pergamena mm 337x208. Notaio: Nicolaus f.q. Philippi a Clusolis civis trid. Testimoni: Baptista f.q.
Orlandi notarii, Carolus f.q. Luteri de Dro civis et habit. Tridenti, Cesar f.q. Hieremie Dulcini de Bononia
habit. Tridenti.
126. Anno 1538 indictione 11, die sabati 19 octobris, Tridenti in contrata portae Oriollae. -
Dominus Ioannes Baptista filius quondam domini Ioannis Iacobi de Hieremiis uti exactor
magnificae communitatis Tridenti renovat investituram emphiteuticam Michaeli filio quondam
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Capsa 4
Petri del Conzo de Matarello de una petia terrae arativae et vineatae de là de la roza de
Matarello sub annuo censu etc. quem anno 1546 assignavit Simoni de Pontalto.
Pergamena mm 716x137. Notaio: Christoforus Vaythalinus f.q. Martini Vaithalini. Testimoni:
Ioannes Cestarius f.q. Georgii de Cognola fabrolignarius, Andrea q. Ioannis Iacobi Ravizze de Brixia,
Alutarius Tuti, Melchior a Prato de Novalina.
Altro documento: Cartaceo, carte 2. Sigillo impresso del comune di Trento. 8 ottobre 1546:
attestazione dei danni per il passaggio di soldati.
127. Anno 1544, die 8 martii, Tridenti in contrata s. Mariae maioris. - Dominus Iacobus
Fanzinus procurator magnificae communitatis Tridenti renovat locationem perpetualem Iacobo
quondam Augustini de Pomarolo habitatori Matarelli de loco uno fractato ai grezi de Matarello
sub annuo censu etc.
Pergamena mm 360x243. Notaio: Hieronymus Gallus.
128. Anno 1501, indictione 4, die sabati 30 octobris, Tridenti in contrata plateae. -
Antonius quondam Girardi de Novalina tanquam sindicus fabricae s. Leonardi de Matarello
renovat locationem perpetualem Iacobo filio Ianesi de una pecia terrae a la costa sive ha Rosole
(sic) de Matarello sub annuo censu etc.
Pergamena mm 584x287. Notaio: Antonius q. ser Bartholomei a Berlina civis trid. Testimoni:
Bartholomeus q. Iohannis Martinelli de Gabiolo, Iacobus q. Pauli de Bovechio de Paho, Gasparinus q.
Tonini de Vigulo Basilice.-ha Rosole=a Rosole.
129. Anno 1552 indictione 10, die martis 29 decembris, Tridenti in contrata
Bellenzanorum. - Dominus Martinus Malpaga notarius exactor magnificae communitatis
Tridenti renovat locationem perpetualem Leonardo quondam Leonardi de Cogis de Matarello de
una petia terrae al pra longo de Matarello sub censu etc.
Pergamena mm 334x206. Notaio: Nicolaus f.q. Philippi de Clusolis.
130. Anno 1538 indictione 11, die dominico 3 martii in Matarello. - Liberatio unius affictus
super una pecia terrae ai grezi de Matarello cum eiusdem investitura facta nomine communitatis
Tridenti.
Pergamena mm 155x136. Notaio: Ioannes Petrus f.q. Marci de Perzino habit. Tridenti.
131. Anno 1503 indictione 6, die mercurii 1 februarii, Tridenti. - Martinus quondam
Dominici de Valletelina habitator Matarelli pretio 30 rhenensium in ratione librarum 5 cessit
Thomeo quondam Christophori Zaldini utile dominium in una petia terrae ai piani di Matarello
accepta investitura a communitate Tridenti sub censu etc.
Manca.
132. Anno 1549 indictione 7, die veneris 22 martii, Tridenti. - Dominus Ioannes Donatus a
Biretis civis tridentinus exactor communitatis Tridenti titulo locationis perpetualis investivit
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Capsa 4
Ioannem filium quondam Valentini Menoti de una petia terrae in pertinentiis Matarelli alli
grezzi sub annuo censu etc.
Pergamena mm 326x192. - Tridenti in apotecha dominorum fratrum de Oliveris de Ronchono;
testimoni: Stefanus q. ser Oliveri de Ronchono, dominus Hieronymus f.q. Francisci Balduini, magister
Ioannes Maria lapicida f.q. Antonii de Bergamo habit. Tridenti. Notaio: Nicolaus f. Philippi de Clusolis.
133. Anno 1469 indictione 2, die sabati 2 septembris, Tridenti. - Magister Leonardus
Cremarius civis tridentinus procurator communitatis Tridenti una cum nobili viro Ioanne Maria
de Lipis de Tridento investivit Petrum quondam Iacobi Cremarii de Matarello pro se et fratre
eius Baptista de una petia terrae in Matarello sub censu etc.
Pergamena mm 533x172. Notaio: Cristoforus... f.q. Marci de Marchetis de Cadeno civis...
Testimoni: Laurentius q. Iohannis de Sotopreda plebatus Perzini, Andrea q. Iohannis a Fero de Vermilio
vallis Solis habit. Terlaci, Laurentius f. Augustini de Voltolina habitator in manso vallis Surde supra
Matarellum, Menegolus f. Leonardi de Novalina supra Matarellum. - Investivit per tactum manus... terre
buschive et grezive ai placii dal vou, apud Anzel Uber, versus Attacem, apud Lucham Sigele de Matarelo.
134. Anno 1516 indictione 4, die sabati 4 iulii, Tridenti. - Laurentius quondam Ioannis de
Bisinello tanquam tutor filiorum quondam Laurentii etc. permutavit utile dominium unius petiae
terrae in Matarello cum alia petia terrae ibidem quae quoad directum dominium sunt
communitatis Tridenti sub annuo censu etc.
Pergamena mm 420x216. Notaio: Antonius q. ser Bartholomei Allamani habit. Tridenti.
135. Anno 1530 indictione 3, die lune 10 decembris, Tridenti. - Dominus Philippus de
Benvenutis de Clusole civis tridentinus procurator communitatis Tridenti investivit Ioannem
filium quondam Antonii Baite de Matarello de uno loco grezivo in Matarello ubi dicitur ai Grezi
sub annuo censu etc.
Manca. Esiste in Innsbruck: Bibl. Museum Ferdinandeum Urkunden Sammlung 628. Pergamena
mm 580-535x198.- Notaio: Hieronimus Gallus fq. Guilielmi Galli
136. Anno 1530 indictione 9, [errat in anno, lege 1536], die martis 2 augusti in villa
Matarelli. - Dominus Hieronymus filius quondam domini Antonii Carioli civis tridentinus
procurator communitatis tridentinae investivit Valentinum filium quondam ser Menoti de
Matarello de una petia terrae in loco dicto al pont sub censu etc.
Pergamena mm 281x234. Notaio: Ioannes Petrus f.q. ser Manci de Perzino. - In saleta domus habit.
ser Guielmi f.q. Thomei a Tura. Testimoni: Iacobus dictus Trivellus, Franciscus f.q. Mafei Zaldini de
Cognola habit. Matarelli, Guardus f.q. Guardi decimanus domini Caroli Trop domini castri Beseni.
137. Anno 1516 indictione 4, die sabati 12 aprilis, Tridenti. - Ser Ioannes Franciscus
quondam ser Ottolini Balzani procuratorio nomine communitatis tridentinae investivit
Dominicum quondam Sancti Blasii de Matarello de una petia terre ibidem in loco ubi dicitur ai
Grezi sub annuo censu etc.
Pergamena mm 467x210. Notaio: Antonius q. Bartholomei a Berlina.
Archivio di Stato di Trento
136

Capsa 4
Altra piccola carta: mastro Bastian marzaro o receudo da Valentin de Menot da Matarel quartaroli 2
de olio che la lasà Menot pro anima sova per una volta sola a santa Maria Mazora, adì 22 de februari 1537
de qual olio è metudo in tel centenar dela sopra scritta giesa.
Altra piccola carta; è la ricevuta del sacrista della cattedrale prete Giovanni per analogo lascito a S.
Vigilio.
138. Anno 1481 indictione 14, die dominico 9 decembris in villa Matarelli. - Ser Leonardus
Montebellus filius quondam ser Guielmi Montebelli civis tridentinus tanquam procurator
communitatis tridentinae investivit Ioannem dictum Zanetum filium quondam Antonii Blasii de
Matarello de una pecia terrae ibi ai plani sub censu etc.
Pergamena mm 416x162. - In stuba magistri Concii dicti Bombarderii. Testimonii: Iacobus q.
Leonardi de Novalina, Antonius portitor a vino q. Benedicti de Burgonovo de Tridento, Laurentius
Sclatus portitor f.q. Ioannis Sclate de Agnolina. Notaio: Iohanninus... f.q. Bertolamei de Zotis de Lesino
civis etc.
139. Anno 1481 etc. ut supra. - Idem ser Leonardus investivit Ioannem dictum Zanetum
predictum etc.
Pergamena mm 554x170-183. Notaio: Iohanninus f.q. Bartholomei de Zotis de Lesino (sic.).
140. Anno 1536 indictione 9, die martis 2 augusti in villa Matarelli. - Dominus
Hieronymus Cariolus civis tridentinus procurator magnificae communitatis tridentinae investivit
Franciscum filium quondam Maphei Zaldini de Cognola habitatorem Matarelli de una petia
terrae ibi al pont sub censu etc.
Cartaceo. Carrte 2. Copia sec. XVII. Notaio: Ioannes Petrus f.q. Marci de Perzino. Testimoni:
Valentinus q. Marioti, Girardus f.q. Iuliani Forer decimanus domini de Beseno.
141. Anno 1534 indictione 7, die sabati 24 octobris, Tridenti. - Nobilis dominus Michael de
Ceris de Perzino et ser Donatus Gaudentus civis tridentinus tamquam procuratores
communitatis Tridenti investiverunt Gregorium quondam Valentini Claudi Zuliani de Matarello
de una petia terre al Pont de Matarello sub annuo censu etc.
Cartaceo, carte 4. Copia sec. XVII. L'originale era del notaio Aldrigetus Gaudentus filius Donati.
142. Anno 1544 indictione 2, die sabati 8 martii, Tridenti. - Dominus Franciscus Burlina
civis tridentinus tanquam procurator communitatis Tridenti investivit Franciscum quondam
Maphei Zaldini de Matarello de una petia terre al Covel de Matarello sub annuo censu etc.
Cartaceo, carte 2. Copia sec. XVII. Testimoni: presbiter Hannibal mansionarius ecclesie cathedralis
Tridenti, Ferrandus f.q. Antonii Luce clericus. Notaio dell'originale: Hieronymus Gallus. - Antonius
Piseta de Albiano f.q. Antonii.
143. Anno 1546 indictione 4, die mercurii 15 septembris, Tridenti. - Dominus Nicolaus de
Clusolis filius quondam domini Philippi de Clusolis uti exactor et procurator communitatis
Tridenti investivit Petrum filium quondam Andreae de Valle Surda de quibusdam petiis terrae in
pertinentiis Matarelli ut ibi, sub annuo censu etc.
Archivio di Stato di Trento
137

Capsa 4
Cartaceo, carte 4. Copia dal notaio: Gianluigi q. Gianandrea Romagnani. Testimone: Guglielmus de
Frisingellis de Lenzima. - Loco ubi dicitur de là dal punt che va alla Sabionara.
144. Anno 1552 indictione 10, die martis 29 decembris, Tridenti. - Dominus Martinus
Malpaga exactor communitatis Tridenti investivit Iacobum filium quondam Augustini Parisoti
de Matarello de una petia terrae in pertinentiis Matarelli in loco dicto alla Sabionara sub annuo
censu etc.
Cartaceo, carte 4. Copia dal notaio: Nicolò f.q. Philippi de Clusolis.
145. Anno 1530, die ultima novembris, Tridenti. - Cum magnifica communitas Tridenti
opus haberet rhenesium 100 pro reparatione acquae Avisii ne agrum tridentinum devastare in
futurum possit prout devastavit, domini consules pro minori damno decreverunt vendi affictus
ipsius communitatis, deputato ad id domino Ioanne Paolo Srathimperger consule, qui
consignavit unum affictum Matheo Cramer de Matarello.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
146. Anno 1628, die 30 ianuarii, Tridenti. - Dominus Carolus cardinalis episcopus
tridentinus et sabinensis Sebastiano Restellino recanatensi munus praeturae civitatis Tridenti
vacans per expletionem temporis Ioannis Francisci Pavarelli cremonensis, a consulibus
tridentinis inter nonnullos alios praestantes legum doctores nominato et praesentato confert.
Pergamena mm 212x385. Sigillo perduto.
147. Anno 1561, die 6 iunii, Tridenti in arce Boni Consilii. - Dominus Christophorus
cardinalis et episcopus tridentinus confirmat et adprobat quaedam statuta a consulibus et civibus
Tridenti facta super forma iudicii summarie faciendi in causis non excedentibus summam
rhenesium 10 atque etiam pro octo officiliabus seu biruariis a civitate providendis cum taxa pro
iisdem.
Cartaceo, carte 8. Copia con sigillo vescovile. Notaio: Hieronymus de Martinis.
148. Anno 1616. - Mandatum et instantiae in causa haereditatis bonorum domini Innocentii
a Prato inter dominos consules civitatis et dominos de Prato.
Cartaceo, carte 5. Sigillo aderente. Altra lettera in italiano.
149. Anno 1682, die 24 februarii, Tridenti. - Domini episcopi tridentini epistola ad
caesaream maiestatem in causa contra consules civitatis Tridenti super custodia carcerum.
Cartaceo, carte 2. Copia.
150. Anno 1678. -Expositio et deductio responsiva consulum, provisorum, rectoris et
collegii legistarum et notariorum civitatis tridentinae praesentata domino Francisco episcopo
Archivio di Stato di Trento
138

Capsa 4
tridentino ad tuendum ius ipsius collegii pro conditionibus statuendis circa eos qui ad ipsum
collegium sunt admittendi et ad exercendam professionem advocatiae et notariatus.
Cartaceo, carte 20.
151. Anno 1616, die 11 aprilis. - Ministri domus Dei in Tridento supplicant domino
tridentino pro erectione scholarum publicarum ad erudiendam iuventutem, loco societatis
angelicae quam quondam dominus Innocentius a Prato erigendam ordinaverat.
Cartaceo, carte 3. Sigillo aderente. In italiano. Anche due lettere.
152. Anno 1550, die 2 octobris, Tridenti. - Consules civitatis tridentinae domino
Christophoro cardinali et episcopo tridentino scribunt se iuxta eius mentem conduxisse
publicum praeceptorem pro erudienda iuventute pro annuo salario ducatorum 130 etc. Insuper
conqueruntur quod cum ex eiusdem mente et consensu etiam consiliariorum, terminum
statuissent pro vindemiis faciendis cum paena etc. Magister domus id publicare pertendebat et
officialem civitatis carceribus includi fecerat ob publicationem ab eo nomine civitatis factam.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. In italiano.
153. Anno 1550, die 17 spetembris, Tridenti. - Capitaneus, locumtenentes et consiliarii
Tridenti dominum episcopum informant in casu sub N° praecedenti quod nempe ad massarium
seu magistrum domus spectet proclamata facere pro vindemiis iuxta consuetudinem et quod
consules noluerunt expectare ea super re resolutionem suae reverendissimae dominationis, sed
indignabundi etc. contra consilium sibi datum per ipsum capitaneum etc. iverunt et quasi in illa
hora proclama fieri fecerunt in contemptum.
Cartaceo, carte 2. 5 sigilli aderenti.
154. Anno 1550, die 1 spetembris, Tridenti. - Dominus Nicolaus de Madrucio domino
Christophoro cardinali episcopo tridentino exponit se eius nomine locumtenentibus in Tridento
intimasse eius displicentiam ob eorum defectum in arguenda et coercenda enormi inhobedientia
consulum, aitque per dominum potestatem et dominum Brugnolum iam fieri processus contra
dictos consules et inquisitio ut inde deveniatur ad inflictionem commeritae penae.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. In italiano.
155. Exemplar epistolae consulum civitatis Tridenti ad reverendissimum et illustrissimum
dominum episcopum tridentinum pro obtinendo eius consensu et auxilio ad faciendum
aqueductum ab aqua Avisii usque ad prata Malvesiae, ubi etiam exponunt magnas utilitates
quae ex irrigatione illius aquae provenirent.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
156. Anno 1572, die 16 februarii, Tridenti. Exemplar epistolae capituli tridentini in facto
solutionis steurarum ubi historice narratur quomodo fiat exactio steurarum et totum onus
exactionis fiendae refunditur in episcopum.
Archivio di Stato di Trento
139

Capsa 4
Cartaceo, carte 4.
157. Anno 1581, die 27 novembris. - Supplices litterae Ioannis Someda pro obtinenda
facultate et patentibus litteris ad mundandum flumen Avisii ut rates possent decurrere, cum
exemplari patentium litterarum a dominis locumtenentibus tridentinis concessarum.
Manca.
158. Circa annum 1545. - Instantia iuridica cum allegationibus producta pro parte civitatis
tridentinae coram domino cardinali episcopo tridentino contra communitates exteriores ultra et
citra Athesim quae detrectabant concurrere in expensis pro rata iuxta antiquas sententias, et
litem intentare moliebantur; unde hic datur exceptio rei iudicatae.
Cartaceo, carte 8.
159. Anno 1535 et 1536. - Condemnationes factae per dominum Ioannem Baptistam
Scopulum praetorem Tridenti etc.
Cartaceo, carte 30. Tre fascicoli:
1. Nomi dei condannati, loro professione.
2. Magister Alexius lapicida; Baptista f. Iohannis Cavalerii de Caneza.
3. Nicolò Pauli di Vigo Preore uxoricida: bandito; Bartolomeo Petri Gasparis di Vigo Piné,
omicidio eius patruelis Nicolai; Giacomo tessitore, uxoricidio; Antonio da Ciago per stupro cum
sorore: bandito; i paesi di Madruzzo, Calavino e Lasino condannati per disprezzo del proclama a
lire 750.
160. Anno 1676. - Acta pro amicabili compositione coram domino episcopo tridentino
tractata in controversia novorum statutorum a collegio doctorum et notariorum editorum
opponentibus quibusdam civibus de gravamine exinde sibi illato.
Cartaceo, carte 82. Parte in italiano. Sigilli aderenti: Triangi, Sizzo, Alberti ecc.
161. Anno 1553, die 14 decembris, Tridenti. - Consules civitatis domino cardinali
Christophoro Brixinae existenti praesentant novos consules electos pro confirmatione et insuper
ei rationes exponunt cum Christophorum Lontolerum qui pro sacri montis erectione plura
servitia praestiterat in gastaldionem eligere non valeant.
Cartaceo, carte 4. Sigillo del comune di Trento.
162. Liber condemnationum factarum per magnificum dominum Ioannem Baptistam
Scopolum mantuanum praetorem tridentinum sub anno 1535 indictione 8.
Cartaceo, carte 33. Perinus pictor; Lazarus de Cirondellis de Gandino; ponte alle Sarche; nomi di
parecchi artigiani.
Archivio di Stato di Trento
140

Capsa 4
163. Anno 1676, 26 iulii. - Scriptura concernens compositionem tractatam inter collegium
doctorum et notariorum et inter quosdam particulares Tridenti mediante interventu episcopi
tridentini.
Cartaceo, carte 4. In italiano. Copia.
164. Anno 1508, 28 iunii, Tridenti. - Georgius episcopus tridentinus scribit Ludovico
Bolognino senatori Bononiae ut sibi notificet virum probum et doctum pro praetura tridentina.
Cartaceo, carta 1 Sigillo aderente.
165. Anno 1513, 26 iulii, Veronae. - Georgius episcopus tridentinus locumtenentibus
tridentinis mandat reformationem notariorum pro comodo et utilitate civitatis tridentinae. Unde
si commissarii caesarei Tridentum accedant, mandat ut eos sinant notarios examinare qui si
idonei sunt admittantur, secus cassentur.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
166. Anno 1508, 9 augusti, Stenici. - Georgius episcopus tridentinus nominatum a
Bernardo Clesio Vulpianum de Zanis pro praetore Tridenti confirmat eidemque Bernardo
Bononiam scribit quatenus dictus Vulpianus tempore oportuno Tridentum accedat dictam
praetoriam subiturus.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
167. Anno 1541. - Gravamina a consulibus civitatis tridentinae humiliter oblata domino
Christophoro episcopo tridentino pro opportuno remedio una cum illorum gravaminum examine
per dominos deputatos facto et clementi deliberatione ab eodem domino episcopo suscepta ad
levamen dictorum gravaminum quae versantur circa constitutionem affictuum, proclamata,
edicta poenalia, offitium capitanei et fiscalis, vectigalia, mutas et datia insolita, regulam Albiani,
estimum faciendum, commissiones causarum et modum inquisitionis a praetore faciendae.
Cartaceo, carte 12. Anche in italiano.
168. Adnotationes et calculationes factae a Caesare de Dulcinis, Baptista de Prato et
Laurentio Basso pro arte setaria, adnotato praetio pro manifacturis etc.
Cartaceo, carte 17. Parte in italiano e parte in tedesco. Confronto tra i prezzi della seta del mercato
di Trento e Bologna.
169. Anno 1442, 17 februarii. - Homines Calavini, Madrutii et Lasini recurrunt ad
dominum Ioannem de Cocapanis de Carpo vicarium in temporalibus tridentinae civitatis pro
confirmatione antiqui eorum iuris cargandi et descargandi mercaturas in portu della Sarca cum
omnibus suis iuribus qui dominus vicarius in dicto iure eos confirmavit.
Cartaceo, carte 2. Testimoni: Nicolaus de Marchandantis, Antonius notarius de Fato, Michael
capitaneus turris palatii...
Archivio di Stato di Trento
141

Capsa 4
170. Anno 1568, 9 februarii, Oeniponti. - Ferdinandus archidux Austriae conquaeritur cum
administratoribus tridentinis quod privilegia consulum civitatis Tridenti a se confirmata
spreverint et in terram proiecerint, quod cum hoc ipsi principi serenissimo sit iniuriosum petit
excusationem et fundatam responsionem. Est exemplar.
Cartaceo, carte 2.
171. Reccursus subditorum episcopatus Tridenti ad comitem Tyrolis quatenus sua
auctoritate tollat excessivum affictum quem solvere debent ultra quinque pro centum et obligat
ad restitutionem dictam taxam excedentes. Est exemplar.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
172. Anno 1538. - Procuratoria villarum Viguli Vattarii et aliarum villarum citra et ultra
Athesim subiectarum potestati Tridenti unitarum contra consules civitatis Tridenti propter
insolita gravamina ab ipsis consulibus eis imposita.
Manca.
173.
È stato saltato dall'Ippoliti: dal N° 172 è passato al N° 174.
174. Anno 1477, Tridenti. - Ser Ioannes Maria de Lippis et ser Antonius de Bommartinis
procuratores communitatis civitatis Tridenti de licentia domini Ioannis Antonii de Vaschetis,
Christophori de Murlinis, Odorici notarii a Sale, Petri Rauth notarii, Ioannini notarii de Lasino,
Sigismundi Saracini et Michaelis a Rosa consulum Tridenti fecerunt capitula inter magnificam
communitatem Tridenti et Calepinum de Calepinis et socios suos assumptos ad faciendam
bechariam in civitate Tridenti, inter quae capitula statuitur quod a paschate usque ad totum
mensem maii vendere debeant praetio quatuor quatrinorum pro libra grossa, a principio iunii
usque ad Assumptionem beatae Mariae virginis praetio quatuor quatrinorum et a festo
Assumptionis usque ad carnisprivium non possint vendere carnes castratinas ultra praetium
quatuor quatrinorum cum dimidio, carnes vero lactantes non possint vendere per totum annum
ultra praetium quatuor quatrinorum. Carnes bovinas quando non habent castratinas vendere
possint praetio trium quatrinorum, a festo tamen s. Andreae usque ad carnisprivium vendere
possint praetio trium quatrinorum cum dimidio et semper pondere librae grossae.
Contravenientes puniri debeant arbitrio domini episcopi.
Cartaceo, carte 6 (scritte 3).
175. Anno 1556, 23 decembris. - Reccursus consulum Tridenti ad episcopum tridentinum
quod taxatum carentanum pro quolibet forensi transeunte tollatur; quod poena imposita contra
percutientes baculo manus amputetur, reducatur ad statutum; quod venationes et aucupationes
sint libere ut antea; quod exteris pronibeatur non solum vini introductio sed etiam aquevitae et
aceti etc. et quod steuras omnes solvere debeant.
Archivio di Stato di Trento
142

Capsa 4
Cartaceo, carte 4.
176. Anno 1718. - Supplices praeces consulum et proveditorum Tridenti ad episcopum
tridentinum in quibus eum rogant ut propter labores hoc anno susceptos et prolungatos
dispensare velit a solita confirmatione unius ex ipsis in officio consulatus.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
177. Formula iuramenti praestandi a consulibus tridentinis domino Pancratio Kuen
capitaneo Tridenti nomine et loco episcopatus Tridenti de eo recognoscendo capitaneo Tridenti
et episcopatus et si dominus Ludovicus electus episcopus tridentinus in possessionem
temporalitatis praestito compactationum iuramento immissus fuerit eidem pariter tale
iuramentum praestabunt.
Cartaceo, carte 2.
178. Provisio circa notarios et taxa pro eorum mercedibus.
Cartaceo, carte 6. Sec. XVI.
179. Gravamina proposita a civibus tridentinis consiliariis Ludovici episcopi tridentini a
quibus liberari petunt, alias reccursum ad caesarem vel comitem Tyrolis minantur, et responsio
consiliariorum.
Cartaceo, carte 8. In italiano.
180. Supplices praeces Baptistae de Cilà ad caesaream maiestatem occasione vini sibi
detenti a consulibus tridentinis in quibus eamdem rogat ut eamdem causam examinandam alicui
collegio in Italia ne ex tanta dilatione damnum atque iacturam sui vini patiatur et mediante
iustitia aliquis a caesarea aula deputatus hanc causam summarie terminet.
Cartaceo, carta 1. Seconda metà sec. XVI.
181. Anno 1598, 20 maii, Oeniponti. - Rudolphus II romanorum imperator confirmat
consulibus civitatis tridentinae omnia privilegia, statuta et consuetudines quas et quae a
praedecessoribus suis eis concessa fuerunt.
Cartaceo, carte 4. Copia.
182. Anno 1649, 16 februarii, Tridenti. - Conventio inter dominum episcopum tridentinum
et consules civitatis tridentinae quod isti praesentare debeant officio spirituali tres lanios ex
quibus unum seliget dictum officium spirituale pro vendendis carnibus in quadragesima his qui
habuerint ab ipso facultatem comedendi, quem lanium etiam puniet si aliis a privilegiatis
vendere praesumat, in caeteris autem dictus lanius mandatis consulum subiaceat.
Archivio di Stato di Trento
Cartaceo, carte 2. In italiano.
143

Capsa 4
183. Consiliarii oenipontani certiorem faciunt Carolum episcopum tridentinum et eius
coadiutorem quatenus ad instantiam consulum civitatis Tridenti fuerint a serenissimo comite
Tyrolis destinati ad componendas controversias cum ipso domino episcopo vel eius coadiutore
praecipue propter confirmationem dictorum in officio consulatus signanter doctoris Iob.
Excusant se quod propter indispositiones suas Tridentum accedere non potuerint; unde
quamprimum accedent eo vel maxime quia in proximo est initium anni in quo nova electio est
facienda ubi omni diligentia elaborabunt pro dirimendis controversiis.
Cartaceo, carte 2. In italiano. Copia.
184. Anno 1625, 26 decembris, Tridenti. - Consules civitatis Tridenti rogant dominum de
Brandis capitaneum regionis Athesinae et Horatium Carraram commissarios oenipontanos ut
quantocius possunt Tridentum se conferant pro componendis differentiis inter ipsos et dominum
episcopum tridentinum circa confirmationem consulum.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
185. Anno 1625, 30 decembris. - Exemplar mandati domini Iacobi Migatii nomine domini
episcopi tridentini intimati consulibus civitatis tridentinae in quo exponitur quod cum elapso
anno non obtemperaverint decretis emanatis in cancelleria de subrogando alio consule in locum
doctoris Iob de Iob tunc electi sub poena etc. cum instet alter annus in quo consulum est
facienda electio committitur eisdem consulibus ut infra triduum electionem facere debeant, quo
elapso amplius se ingerere non possint sub poena.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
186. Anno 1626, prima ianuarii, Tridenti. - Consules civitatis rogant dominos
commissarios Andream de Brandis et Horatium Carraram quatenus emanare faciant a tribunali
oenipontano decretum contra dominum episcopum tridentinum de nihil innovando usque ad
decisionem causae, ne libertati suae praeiuditium inferatur in consulum electione, manifestando
eisdem mandatum domini episcopi.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
187. Anno 1626. - Decretum consilii tridentini eligendi alios consules civitatis tridentinae
pro hoc anno non obstante quod a simili decreto facto eligendi alium in locum domini Iob pro
elapso anno domini consules sive appellaverint ab isto decreto, sive per viam quaerellae
recursum habuerint ad caesaream maiestatem.
Cartaceo, carte 2.
188. Anno 1626, 13 septembris, Tridenti. - Consules civitatis Tridenti conquaeruntur cum
domino de Brandis capitaneo et domino Carrara commissariis de tanta dilatione in componendis
differentiis, timentque hoc provenire aliqua arte ut interim adveniat novus annus in quo alii
consules sint eligendi.
Archivio di Stato di Trento
144

Capsa 4
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. In italiano.
189. Anno 1626, 4 ianuarii, Tridenti. - Consules civitatis tridentinae certiores reddunt
dominum de Brandis et dominum Carraram quod non obstante inhibitoriali praesentata domino
episcopo et consiliariis suis non solum suspendere detrectarunt mandatum superius declaratum
sed ad executionem comminatam devenire statuerunt unde compulsi sunt ad evitandi maiora
mala devenire ad novam electionem, facta tamen protestatione, unde recurrunt ad dominos
commissarios quibus se remittunt.
Cartaceo, carte 4. In italiano. Copie
190. Anno 1644, ultima aprilis, Tridenti. - Consules et provisores civitatis Tridenti
exponunt Claudiae Tyrolis comitissae maxima damna territorio tridentino illata per
introductionem vini et aquaevitae forensium; unde eam rogant ut vigore privilegiorum a
praedecessoribus suis concessorum eos manuteneat in suis iuribus nec de facili concedat litteras
patentes pro talibus vinis forensibus cum redditus huius territorii in solo vino contineatur et
prompte steuras pro tali privilegio sibi concesso exsolvant.
Cartaceo, carte 4. In italiano.
191. Anno 1492, 15 februarii, Oeniponti. - Exemplar confirmationis privilegiorum civibus
tridentinis concessorum factae a Maximiliano romanorum rege et comite Tyrolis ubi mandat
Nicolao de Firmian burgravio tyrolensi Athesis et Aliprando de Clesio capitaneo Tridenti
aliisque officialibus suis, ut dictos consules et civitatem manuteneant in suis privilegiis.
Cartaceo, carte 4.
192. Anno 1593, 3 novembris, Tridenti. - Consules civitatis Tridenti Pragam scribunt
domino Ludovico episcopo tridentino eumque certiorem reddunt de praeiuditiis sibi factis a
Ferdinando Tyrolis comite qui vinum ex alienis regionibus provisum libere per civitatem
Tridenti transire iubet absque eo quod conductores solitas patentes ostendant, unde hoc sit in
maximum detrimentum comercii vinarii, tres vini carretas sequestrarunt eo quod conductores
bulletas non ostenderint. Quare regimen oenipontanum in mandatis dedit ipsis consulibus tales
carretas liberandi et omnes expensas exsolvendi. Unde dicti consules rogant dominum
episcopum ut in tali calamitate eos adiuvare dignetur et si opere praetium duxerit inclusum
libellum supplicem imperatori praesentet ut tamquam dominus dirrectus episcopatus talibus
praeiuditiis sua auctoritate obviet, atque serenissimum comitem inducat ut si vina forensia pro
se providere velit, conductoribus solitas bulletas ostendendas tribuat.
Cartaceo, carte 4. Sigillo aderente. In italiano e latino.
193. Anno 1593. - Libellus supplex consulum civitatis tridentinae ad serenissimum
comitem Tyrolis in quo exponunt sequestrationem trium curruum vini a se factam eo quod
conductores solitas bulletas non haberent, quod etiam alias factum fuit annuente etiam ipso
serenissimo comite asserente quod benefecissent pro manutentione privilegiorum suorum; cum
ergo dictos tres currus eadem ratione in sequestrum miserint, rogant serenissimum comitem ut
huius negotii cognitionem ad excelsum regimen pro iustitia remittat.
Archivio di Stato di Trento
145

Capsa 4
Cartaceo, carte 2.
194. Anno 1654, die 16 novembris, Romae. - Exemplar sententiae ab illustrissimo et
reverendissimo domino Azone camerae apostolicae generali auditore in favorem domini Caroli
Emmanuelis episcopi tridentini contra dominos consules civitatis tridentinae quod nempe his
non licuerit de anno 1648 edicere banna, statuta vel edita contraria bannis, statutis seu edictis
per dominum episcopum tridentinum publicari iussis absque violatione episcopalis
iurisdictionis.
Pergamena mm 337x215. Sigillo aderente.
195. Anno 1693. - Reccursus vicinorum burgi s. Martini Tridenti ad dominum episcopum
tridentinum contra magistratum tridentinum praetendentem ab eisdem solutionem guardiae ut
possint eligere procuratorem pro tuendis iuribus suis.
Rescriptum favorabile.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
196. Anno 1719, 5 ianuarii, Roboreti. - Instantia notariorum Roboreti facta coram domino
Vespiniano praetore quod nullus scribere possit qui non sit collegiatus neque in causis officii
spiritualis; dictus praetor facta tali relatione ministris officii spiritualis Tridenti concessum non
fuit, cum etiam Tridenti scribant in officio spirituali illi qui non sunt collegiati.
Cartaceo, carte 2. Notaio: G. Battista Trentini.
197. Anno 1680, 12 aprilis, Tridenti. - Mandatum episcopi tridentini provisoribus sanitatis
Tridenti quatenus revocare debeant decretum per eos die 21 februarii intuitu dominae comitissae
Plotoschae e regno Poloniae Italiam petentis, emissum in omnibus illius punctis et articulis
ingressum in civitatem vel habitationem sive alimenta sub annonae praetextu, sive quacumque
alia de causa extra casum publicae salutis respicientibus, eodem dumtaxat in suo robore
remanente in ea parte in qua cognitum fuit, nullam respectu dictae dominae comitissae ullius
mortiferae contagionis suspicionem extare, adeoque illi transitum permitti.
Cartaceo, carte 4. Parte in italiano. Copia.
198. Anno 1613, 19 iunii. - Carolus episcopus tridentinus constituit Camillum Farnetti de
Novellara potestatem Tridenti, commissarium ut una cum duobus consulibus revideat et
reparare faciat atque impedire ne Athesis et alia circumiacentia flumina damna in agris causare
possint, collectando subditos etc.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
199. Anno 1534, 29 iunii, Tridenti. - Conventiones et pacta inter magnificam
communitatem Tridenti ex una et dominum Simonem Pathonum notarium et civem tridentinum
ac dominum Nicolaum Lindeck fiscalem Rovereti super incisione nemoris Gullae per novem
annos a dicta communitate sibi locatae.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 4
Cartaceo, carte 8. Notaio: Andrigetus Gaudentus f. ser Donati Gaudenti. Testimoni: magister
Martinus dictus Ungeret, mediolanensis vellutarius, magister Simon Rovedata sartor, Franciscus
Montanellus, Christophorus Vaytelinus notarius. - Nemus et gazius Gulle iacens supra villam Ravine.
200. Anno 1675, 16 octobris, Tridenti. - Protestatio facta a domino episcopo tridentino
contra doctores et notarios tridentinos qui varias leges in statuto non comprehensas ordinarunt
inconsulto domino episcopo.
Cartaceo, carte 2.
201. Anno 1669 et 1671. - Protestationes consulum Tridenti in puncto praecedentiae
praetensae a potestate Tridenti supra dominos consules civitatis.
Cartaceo, carte 4. In italiano.
202. Anno 1653. - Exemplar appellationis interpositae a domino episcopo tridentino a
sententia patriarchae veneti latae in favorem dominorum consulum civitatis Tridenti ob
competentiam circa carnes venales tempore quadragesimae.
Cartaceo, carte 4.
203. Anno 1603 indictione 1, die lunae 21 aprilis, Tridenti in castro Boni Consilii.. - Coram
domino Carolo Madrutio episcopo et principe, assistentibus domino Gasparo barone de
Wolchenstain et Rodenegg capitaneo tridentino, Petro Alexandrino de Neustain cancellario,
Iulio Albertini de Senogalia potestate Tridenti etc. consules et cives tridentini ac sindici atque
homines villarum Medii s. Petri, Garduli, Sardaneae, Matarelli, Novalinae et vallis Surdae,
Cognolae, Tavernari, Martignani, Pisavaccae, Ravinae et Romagnani iuramentum fidelitatis et
obedientiae praestiterunt.
Cartaceo, carte 4. Parte in italiano.
204. Anno 1546. - Libellus supplex consulum civitatis Tridenti ad Christophorum
episcopum tridentinum in quo rogant dominum episcopum ne prohibitio facta venationum et
delationis armorum extendatur post concilium sed tantum durante concilio quod post s. Mariam
Magdalenam quilibet possit aucupare et post messium collectionem etiam venari licitum sit, ut
hi qui canes non habent etiam recreari possint eo vel maxime quia hoc modo iuvenes sclopeto
exerceri possunt in reipublicae utilitatem si cum hostibus pugnandum esset.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
205. Anno 1562, 2 octobris, Tridenti. - Facultas concessa a Christophoro episcopo
tridentino Andrigeto Gaudenti causidico et notario tridentino habendi partem aquae fontis
existentis prope mansum ipsius in loco dicto Prebedol in pertinentiis Gabioli quod videlicet
possit habere duas uncias eiusdem aquae ducendo per aquaeductum subterraneum sine
praeiuditio viae publicae.
Cartaceo, carte 2.
Archivio di Stato di Trento
147

Capsa 4
206. Anno 1533. - Consules civitatis Tridenti domino suo episcopo et principi exponunt
tria esse praestanda pro reparatione aquae Avisii, nempe alvei purgatio, aggerum constructio et
viae imperialis reparatio et exponunt eos qui ad illa pro expensis concurrere debent, rogantes
etc. una cum responsione domini episcopi.
Cartaceo, carte 4. Sigillo aderente.
207. Anno 1531. - Epistola domini cardinalis Bernardi episcopi tridentini quod consules
Tridenti neminem condemnare valeant nisi praesente fiscali suo et quod domini de Trilaco
interdictum servent de non eundo ad dietas sicuti nec alii nobiles ad eas conferunt.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
208. Anno 1525, die 20 martii, Oeniponti. - Cum aliquod vini contrabannum fuisset
deprehensum et captum cuius tertia pars ad principem spectat, dominus Bernardus episcopus
suis locumtenentibus scribit quod contrabanna reperta ad castrum duci debeant et minime ad
domum communitatis Tridenti.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
209. Anno 1548, die 20 decembris. - Proclama ex commissione domini Christophori
episcopi tridentini publicatum Tridenti ne quis in toto territorio tridentino audeat deferre, tenere
vel fabricare sclopetos a rota, sub poena capitali et bonorum omnium confiscatione ita ut si quis
tales habet sclopetos eos extra territorium tridentinum illico transmittere debeat.
Cartaceo, carte 2. In italiano. Copia.
210. Anno 1503. - Acta iudicialia in causa et controversia agitata coram domino episcopo
tridentino inter consules et provisores tridentinos ex una et collegium notariorum ex altera super
iure et possessione eligendi et ordinandi processionem corporis Christi et deferendi
baldachinum in illa.
Cartaceo, carte 36. Elenco di notai e dottori collegiati.
211. Anno 1523, die 29 iulii, Oeniponti. - Dominus Bernardus episcopus tridentinus ex
quinque propositis a consulibus Tridenti elegit praetorem dominum Ioannem de castro Vitreo
qui si non acceptaverit, admittit et confirmat dominum Bernardum Nugolonum mantuanum.
Cartaceo, carte 3.
212. Variae scripturae in causa controversiae Civitatis Tridenti et communitatum
exteriorum cis et ultra Athesim, quae a sententia consilii et magistratus adigebantur solvere
suam quotam proExpensis et munere cesareae maiestati praesentato pro obtinenda libertate
traducendi vina per Germaniam etc. Protestatio dictorum communium et appellatio a dicta
sententia.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 4
Cartaceo, carte 12. Tre sigilli aderenti. Prodromi della guerra rustica?
213. Anno 1339. - Exemplar dessignationis communium et confinium Tridenti factae a
Marco de Belenzanis, Philippo Stazonerio, Gerardo Musata, Bonaventura quondam Baldini,
Nasimbeno de Calapinis, Buratino de Buratinis, Nicolao Tamburino, Nicolao Mastaso, Eberle
Osterio, Francisco Palanco, Odorico de Marcandantis, Nicolao de Barufaldis delegatis a consilio
communis Tridenti et Iustiniano de Gardulis ac Bonocurcio de Buratinis iudicibus pro eadem
causa delegatis a domino Francisco Castellino aretino iuris utriusque doctore in civitate Tridenti
vicario generali. Qui delegati ultra dessignationem praedictam determinare debeant
completionem murorum civitatis Tridenti et dessignare equos quos habere debeant cives et
habitatores Tridenti iuxta facultates suas pro defensione patriae et iuramento domini episcopi.
An eisdem facta fuit talis dessignatio confinium ad quam dessignationem omnes stare debeant
sub poenis etc. Quinimo in synodo Tridenti habita 20 martii eiusdem anni etiam clerici ad illius
decreti observationem adstricti fuerunt.
Cartaceo, carte 14. - Pubblicato da Tommaso Gar.
214. Anno 1519 et seq. - Variae scripturae productae coram Bernardo episcopo tridentino
in causa controversiae inter civitatem Tridenti et dominum Ioannem Contem de Trilaco
recusantem vigilias agere ad portas civitatis ut alii cives, et steuras et alia solvere sub praetextu
exemptionis tum quia a Maximiliano romanorum imperatore eques auratus et consiliarius
creatus fuit, tum quia fuit semper exemptus, tum etiam quia alii nobiles eandem exemptionem
habent.
Cartaceo, carte 55. Sigilli aderenti. - Mi gironymo dal Sale fazo fede chome ha rezeudo dala
magnificecia de miser Zuan chonte de Terlago rainesi vinti per la colta del ponte de s. Lorenzo dell'anno
1513.
215. Anno 1535. - Quidam de Flaveo qui artem vitrorum conficiendorum in civitatem
tridentinam introduxerunt recurrunt ad dominum episcopum pro privilegio exemptionis seu
immunitatum. Rescriptum quod domini consules informent.
Cartaceo, carta 1.
216. Anno 1529, 13 octobris, Insprugg. - Ferdinandus comes Tyrolis ad supplicationem
fratrum de Trilaco scribit locumtenentibus tridentinis eosque hortatur ne dictos fratres molestent
nec ad faciendas custodias et persolvendam aliquam collectam cum aliis civibus compellant
rebus tam prius bene ponderatis et si res sic se habeat ut narratur.
Cartaceo, carta 1. Sigillo perduto.
217. Anno 1538, 7 septembris,Tridenti in castro Boni Consilii, praesentibus domino
Georgio barone in Firmian episcopatus tridentini marescalcho, capitaneo patriae Athesis,
burgravio Tyrolis ac capitaneo Persini, domino Francisco de castro Alto capitaneo Tridenti,
domino Nicolao de Traitmanstorf, Martino de Paispergg magistro curiae tridentinae. - Dominus
Bernardus episcopus tridentinus in controversia inter civitatem Tridenti et communes exteriores
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 4
tulit sententiam, exposuitque quidnam contribuere debeant communes exteriores in expensis
civium tridentinorum tum pro fabricis, tum pro fluminum reparatione, tum in aliis collectis etc.
Cartaceo, carte 16. Scritto da Antonio Quetta.
218. Anno 1513, die 19 ianuarii, Tridenti in castro Boni Consilii. Dominus Georgius
episcopus tridentinus cum per suum laudum definisset anno 1511 differentiam inter consules
tridentinos et homines communitatis villae Montaneae ex una, et communitatem Civezzani ex
altera parte occasione iuris et ususfructus montis Calispergii, modo declarat praedictos homines
de villa Montanea de eodem iure et usufructu partecipare debere quamvis in dicto laudo
expresse non fuerint nominati.
Cartaceo, carte 4.
219. Anno 1762 indictione 10, die lunae 10 maii, Tridenti in castro Boni Consilii. Factum
et publicatum est instrumentum in quo tridentinus magistratus pro erectione novi seminarii
contribuere promisit renenses 10.000, atque insuper nominationem beneficiati ad beneficium
Belloti cessit in favorem eiusdem seminarii; econtra celsissimus et reverendissimus princeps et
episcopus tridentinus accedente capituli consensu, sex alumnos tridentinos cives in eodem
seminario gratis recipere promisit, sub conditionibus ut ibi.
Cartaceo, carte 16. In italiano. Sigillo aderente del Manci.
220. Instrumentum protestationis coram excelso regimine oenipontano iussu cardinalis
Christophori principis tridentini factae 27 augusti 1549 ratione controversiae inter cives
tridentinos et aliquos nobiles circa praestationem steurarum.
Pergamena mm 650x375-380. In tedesco. Notaio: Peter Kirchbucher da Salisburgo.
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Capsa 5
CAPSA 5
Rippa (numeri 94)
1. Anno 1521, die 3 maii, in urbe Wormatiensi. - Caroli quinti imperatoris diploma
originale quo domino Bernardo episcopo tridentino renunciat et restituit Rippam cum suis
pertinentiis, quae a Carolo Magno ob devotionem erga s. Vigilium ecclesiae tridentinae donata
fuerat. Est in germanico idiomate: sed adnexum est exemplar italicum.
Pergamena mm 353x546. Sigillo pendente: un insieme di molti stemmi di stati.
2. Anno 1541, die 26 augusti. Mediolani. - Caroli quinti imperatoris diploma originale, quo
communitati oppidi Ripae concedit ut per annos 12 possit exigere pro qualibet salma frumenti
duos cruciferos et de singulis asseribus unum quatrinum ultra datium iam constitutum, idque pro
reparatione murorum, repagulorum et propugnaculorum.
Pergamena mm 390x587. Sigillo in ceralacca rossa: aquila bicipite. Firma di Carlo V.
3. Anno 1578 indictione 6, die martis 2 decembris in terra Ripae in curte arcis. -
Instrumentum iuramenti fidelitatis quod dominus Dominicus Adornus (vulgo a Dosso) et
spectabilis dominus Franciscus Moscardinus sindici magnificae communitatis Ripae una cum
consiliariis et civibus ibi enumeratis praestiterunt domino cardinali Ludovico episcopo
tridentino.
Manca.
4. Anno 1224 indictione 12, die veneris nono exeunte novembris, Tridenti in camera
palacii. In presentia domini Olderici archidiaconi de Seyano, domini Aldrigeti de Campo
canonici, dominus Gerardus episcopus tridentinus nomine locationis in perpetuum investivit
rivanum de Rippa de una domo posita in burgo Rippae ad portum de sero: reddendo exinde
fictum omni anno in festo sanctae Cyrialis unam galletam olei.
Anno 1224 indictione 13, die mercurii 12 exeunte novembris, in camera palatii Rippae. -
Dominus Gerardus episcopus nomine locationis investivit Iohannem Boti Mugnonum de Rippa
ad tercium vinum et decimam: de duobus vinealibus positis in pertinentiis Rippae ad locum ubi
dicitur ad campum sanctum Nazarenum.
Anno 1224 indictione 13, die mercurii 12 exeunte novembris, in camera palatii Rippae. -
Dominus Gerardus episcopus nomine locationis investivit Iacobum Borzagi et Alertinum
domini Bonivicini, et Ottonem Bonum dopnum Stadagie hinc ad quinque annos continuos de
decima et ficto et omni ratione vini de Rippa et de toto suo oleo, solvendo ex hiis omni anno in
festo s. Mariae Cirialis 60 galletas olei et 32 modia boni vini in octava s. Mychaellis conducti et
consignati in eius canipa.
Anno 1227 indictione 15, die dominico 12 exeunte septembris Tridenti in camera palatii. -
Dominus Gerardus episcopus nomine locationis per fictum in perpetuum investivit Petrum de
Mugnono nobili de Rippa de quadam petia terrae iacente in territorio Rippae ad locum ubi
dicitur in Iscla inferiori pro una urna boni vini.
Anno 1225 indictione 13, die iovis 16 intrante ianuario Tridenti in camera palacii
episcopatus. - Dominus Arpolinus de Clexio et Guillielmus facientes pro se et procuratorio
nomine patris sui domini Arponis patris ipsorum et dominus Manfredinus eorum frater fecerunt
finem et refutationem in manibus domini Gerardi episcopi tridentini de [est corrosum] quondam
Rivanini de Campavillo et Delaydo filio Ottolini de Marchando et de duobus galletis olei quae
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151

Capsa 5
solvebantur et omni eo quod in personis, bonis et haeredibus eorum aliquo modo vel iure petere
posset. In continenti dictus dominus episcopus investivit ipsos ad rectum feudum de banno et
ficto et de omni honore dictae domus et ita iurarunt fidelitatem.
Anno 1225 indictione 13, die mercurii 12 exeunte novembri, in domo canonicorum Rippae.
In praesentia domini Oldrici archidiaconi de Seyano, domini Adelperti de Madruzo, domini
Iordani de Telfo, domini Iacobi de Lizana. - Coram domino Gerardo episcopo et eius praecepto
dominus Henricus iudex sic dixit, quod certi homines venerunt ad ipsum dominum Tridenti
dicentes quod erant nuncii et sindici hominum et communis Rippae ad recipiendum feudum
communis, videlicet quartam partem decimae pyscariae et Ponallis et galletarum: unde idem
dominus episcopus illos investivit et cum modo dicatur et proponatur a bonis hominibus de
Rippa, quod illi homines non fuerunt nuncii communitatis, nec etiam quartae partis et quod illud
feudum hominibus et communitati Rippae aequaliter spectare debet, unde ipse dominus
Henricus pro ipso domino episcopo praecepit piscatoribus quod de illo feudo alicui hominum de
Rippa minime dare debent, sed illud ius et illas rationes in eius gastaldionem dominum
Albertum Mitifocum debeant dari et deponi, donec super id cognitum fuerit.
Anno 1230 indictione 3, die sabati 9 intrante marcio, in Tridento in palatio episcopatus. -
Dominus Engelpretus de Beseno refutavit atque resignavit in dominum Gerardum episcopum
tridentinum omne vassalaticum et omne ius et rationem quam habet in personas Rivanini et
Delaydi fratrum filiorum quondam Ottolini de Marchando et in eorum bonis prout habebat in
feudum ab ipso domino episcopo, et eius antecessoribus; quam refutationem fecit in ipsum
dominum episcopum ad hoc ut ipse pro suo episcopatu debeat ad rectum feudum investire
dictos fratres et ipsorum haeredes de iam dicto feudo et vassallatico, de colta, fodro et
albergaria. Quam investituram dominus episcopus concessit Rivanino.
NB. Uti colligitur ex his instrumentis dominus Guallenghus plebanus Marnighe sub
domino fratre Henrico episcopo tridentino erat vicarius in spiritualibus.
Manca. Esiste in B.C.T.: Congregazione Carità, capsa 1 n. 5, 6, 7, 11. Pergamene: mm 355x217
(1224 nov. 22), mm 838x212-210 (1224 nov. 9), mm 676x220 (1224 nov. 9), mm 707x187 (1224 nov. 9).
Sul verso UNITAS e regesti. Notaio: Ubertinus sacri palacii not. Abiaticus q. domini Oberti not. de
Placencia ex imbreviaturis q. domini Mathei not. de Placencia; auctoritate et licentia Rev.di viri domini
Guallenghi plebani Marnighe... vicarius in spritualibus Tridenti.
5. Anno 1243 indictione prima, die veneris 9 exeunte ianuario, in Tridento in palatio
episcopatus. - Dominus Manfredinus de Clexo filius domini Arponis refutavit in manibus
domini Sodegerii de Tyto potestatis Tridenti et episcopatus per dominum imperatorem
recipientem nomine et vice dicti episcopatus totum illud feudum quod habebat ab episcopatu
tridentino in toto plebatu et pertinentiis Rippae et Tenni tam in possessionibus, terris, casalibus,
fictis: quam refutationem fecit in favorem Borzagini de Rippa et Lyazari de Maxo aequaliter,
quod dictus dominus Sodegerius nomine et vice dicti episcopatus et imperiali auctoritate qua
fungebatur investivit.
Anno 1243 indictione prima, die dominico quinto intrante aprili, in Tridento ante ecclesiam
s. Vigilii. - Dominus Arpolinus de Clexio frater domini Guillielmi de Clexio pro duabus
partibus precio finito de 20 libris denariorum veronensium acceptis a Lyazaro de Maxo de
Rippa vendidit eidem totum illud feudum et allodium quod tenebat ab episcopatu tridentino in
toto plebatu et pertinenciis Rippae, promittens quod faciet illum investire.
Anno 1263 indictione 6, die veneris quarto intrante madio, Tridenti in palatio episcopatus. -
Coram domino Egenone episcopo tridentino cum vassallaticus personae Bonacursii de Rippa
filii quondam Wiscardini quondam Pegolae qui fuit de Nacu, gentilis homo et gentilis vassallus
sub domino Henrico Soge de Arcu sine aliquo banno solvendo; occasione investiturae factae in
dominum Wiscardinum quondam patrem ipsius Bonacursii et in haeredes ipsius utriusque sexus
per dominum Federicum de Archo patrem dicti domini Henrici, et per dominum Albertum
quondam de Mitifoco tanquam curatorem ipsius domini Federici; et hoc vassallaticum dicti
Archivio di Stato di Trento
152

Capsa 5
Bonacursii venerit in partem ipsi domino Henrico in divisione cum fratribus, refutavit eum in
dictum dominum Egenonem recipientem pro gentilli homine, et gentilli vassallo vassallaticum
ipsius Bonacursii et eius haeredum utriusque sexus cum omni iurisdictione personarum et omni
alia ratione; ad hoc ut ipse dominus Egeno ad rectum et perhonorabile feudum et anticum
investire debeat dictum dominum Bonacursium de omnibus infrascriptis: quod praestitit sine
ulla conditione praestanda vel solvenda, nominatim de banno suae personae et de omni alio
banno, excepto banno maleficii quod nulli indulgetur; cum exemptione ita ut solus episcopus
vel eius vicedominus, vel assessores curiae tridentinae et non aliquis gastaldio vel alia persona
de dicto Bonacursio cognoscere debeat; et quod vassalaticum hunc extra episcopatum infeudare
nemo possit: et iuravit fidelitatem. Pro hac autem refutatione domini Henrici dictus Bonacursius
eidem solvit 31 libras veronenses.
Manca. Esiste in B.C.T.: Congregazione Carità, capsa 1 n. 24, 25. Pergamena mm 1627x275-204
(1243 gen. 23, metà sec. XIII, 126(3) mag. 4).
6. Anno 1275 indictione 3, die dominico 3 intrante februario in burgo Ripae iuxta
ecclesiam s. Mariae plebis: praesentibus fratre Salvatore lectore fratrum Minorum, fratre
Iohanne wardiano fratrum Minorum aput Ripam, fratre Bertoldo, fratre Philippo, fratre Petro,
fratre Odolrico de ordine Predicatorum, fratre Conrado de Sulze de ordine Theutonicorum,
dominis Sinibaldo de Castronovo, Zordano et Bovolchino fratribus de Garduno. - Coram
domino Henrico episcopo tridentino imperialis aulae prothonotario, nobilis vir dominus
Panzeria de Archo proposuit quod ipse in construendo, mutando et aedificando et meliorando
turrim et palatium Ripae episcopatui pertinentes quam plures expensas fecerit ac in custodiendo
et custodiri faciendo tam in wardis quam in aliis necessariis ad ipsum castrum et turrim
custodiendum; ad quae facienda quondam dominus Egno episcopus tridentinus sibi constituerat
habitare pro warda et custodia ipsius pallatium et turrim, etiam quantitatem pecuniam per
annum: similiter quod plenam solutionem habere debeat, quapropter idem dominus Panzeria
supplicat eidem domino episcopo ut iuxta dictam concessionem ipsum quiete habitare permittat
donec sibi provisum fuerit iuxta promissa: et respondit dominus episcopus quod de sua
voluntate procedit, quod idem dominus Panzeria praedicta habeat et teneat donec sibi provisum
fuerit, cum dignus sit mercenarius mercede sua.
Manca. Esiste in B.C.T.: Congregazione Carità, capsa I, mazzo I, n. 64. Pergamena mm 354x182
(1275 feb. 3) ora molto guasta. Notai: Arnoldus; Barifaldus; Zacheus.
7. Anno 1342 indictione 10, die martis 5 marcii, in Ripa tridentinae dioecesis. - Honorabilis
vir dominus Nicolaus de Bruna tanquam procurator domini Nicolai episcopi tridentini eius
patrui nomine locationis et conductionis in perpetuum secundum usum et consuetudinem
locationum episcopatus et ecclesiae investivit Antonium, Franciscum et Liazarium fratres, filios
quondam ser Videsti de Ripa nominatim de iure colligendi ac percipiendi fructus et redditus
decimales possessionum plurium ibi descriptarum: solvendo pro annuo censu duo quarteria et
dimidium vini graspati boni et pulcri ad mensuram terrae Ripae.
Pergamena mm 635x372-391. Notaio: Vitalianus q. Thomei notarii de Cugre plebis Lomasi notarius
per dominum Henricum comitem de Lomello. Testimoni: Nicolaus q. Ribaldi de Rippa, Federicus q.
magistri Pasii de Ripa, magister Perinus notarius f.q. Benevoli de tera Ripe.
8. Anno 1483 indictione 1, die iovis 20 marcii, in terra Ripae dioecesis tridentinae in sala
palatii. - Coram magnifico domino Paulo Pisano provisore Ripae pro dominio veneto tunc
dominante dominus Franciscus Gelphus de Tridento nuncius et procurator reverendissimi
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 5
domini Iohannis episcopi tridentini appellationem interponit ad summum pontificem Sixtum IV
in causa quae vertebatur inter homines Ripae ex una, et homines Theni seu Prancii ex altera
parte tam ratione dacii et daeriae quam aliarum rerum: cum prius per arbitros electos nempe pro
parte dominii veneti dominum Simonem Gauro tunc provisorem Ripae, et pro episcopo
tridentino dominum Georgium de Fatis decanum ecclesiae tridentinae amicabiliter componi non
potuerit; et ex post a dicto domino Paulo Pisano contra conventionem aliqui de Theno gravati
fuerint.
Item exemplar Brevis Sixti IV ne dum causa agitur aliquid innovetur, sed omnia ad
pristinum statum revocentur.
Manca. Esiste in B.C.T.: Congregazione Carità, capsa IV, n. 23. Pergamena, guasta nella parte
destra.
9. Anno 1322 indictione 5, die sabati penultimo exeunte februario, Tridenti in castro Boni
Consilii - Orta et composita controversia inter Iohannem quondam Avventurati quondam
domini Pegorarii de Ripa, et mensam episcopalem Tridenti super quondam iure decimandi,
dominus frater Conradus de Urzestal ordinis Cisterciensis domini Henrici episcopi tridentini
vicarius generalis in spiritualibus pro ipso domino episcopo investivit dictum Iohannem de illo
decimandi iure super possessionibus ibi enumeratis sub annuo censu trium galetarum boni olei.
Manca. Esiste in B.C.T.: Fondo Diplomatico n. 1769. Pergamena mm 760x550-555. (Era cucita ad
altra pergamena). Notaio: Ottobonus natus domini Millancii de Millanciis de Bononia. Testimoni:
Antonio de Ledro giurisperito, il notaio Gislimberto de Mayneris, mastro Simone sarto, cittadini di
Trento. Segnatura Zatelli.
10. Anno 1322 indictione 5, die dominico 21 marcii, Tridenti in castro Boni Consilii. - Orta
controversia coram domino Millancio de Millanciis de Bononia iuris utriusque perito et
delegato a domino Henrico episcopo tridentino super rebus feudalibus et recuperatione bonorum
episcopatus, inter dominum fratrem Conradum de Urzestal vicarium generalem et procuratorem
pro domino episcopo praedicto et Guilielmum et Borzagninum fratres filios quondam ser Bondi
de Ripa super quodam iure decimandi, ad concordium devenerunt et subinde iure locationis
perpetuae hi receperunt investituram dicti iuris decimendi super possessionibus ibi expressis de
districtu Ripae, sub annuo censu unius plaustri vini brascati.
Pergamene 2 cucite insieme (lo attesta il notaio), mm 1100x540-550. Sul verso UNITAS, regesti.
Notaio: Ottobonus filius dom. Millanci de Bononia. Testimoni: Antonius de Leudro, magister Gregorius
fixicus eius frater, Iordanus de Campo, presbiter Gislembertus de Mayenis notarius capellanus fratris
Conradi infrascripti.
In regula Mazani et Culture, in villa Gavazi; in regula de Zeulis; in regula Spinedi et Plani; in regula
Maroni; in regula Chanoyni (ab una parte Varonum); in regula Drudi; in regula Fongolini; iscle novelle,
iscle veteris.; in regula Busedi; in regula Lavini; in regula Clay; in regula Drue.
11. Anno 1322 indictione 5, die martis 23 marcii, Tridenti in castro Boni Consilii. -
Venerabilis vir frater Conradus de Urzestal vicarius generalis nomine reverendi domini Henrici
episcopi tridentini, nomine locationis et conductionis in perpetuum investivit Iacobinum
Cerdonem filium ser Delaydi de Garduno habitatorem terrae Ripae de una pecia terrae iacente in
territorio Ripae in loco ubi dicitur ad Isclam veterem sub censu annuo mediae galetae boni olei.
Manca. Esiste in B.C.T.: Congregazione Carità, capsa II, n. 15. Pergamena mm 510x197. Sul verso
UNITAS, regesto. Notaio: Ottobonus natus Millancii.
Archivio di Stato di Trento
154

Capsa 5
12. Anno 1322, indictione 5, die sabati 6 marcii, Tridenti in castro Boni Consilii
praesentibus dominis fratre Petro abbate monasterii s. Laurentii, Millancio de Millanciis. - Ser
Vivianus quondam ser Bonorae de Ripa inito concordio cum domino fratre Conrado supradicto
super possessione unius decimae ibi descriptae et in districtu Ripae exsistenti, nomine locationis
fuit ab eodem investitus nomine domini Henrici episcopi tridentini sub annuo censu duorum
conciorum vini.
Manca. Esiste in B.C.T.: Congregazione Carità, capsa II, n. 11. Pergamena mm 582x287. Sul verso
UNITAS, regesto. Notaio: Ottobonus domini Millancii.
13. Anno 1322 indictione 5, die mercurii 17 marcii, Tridenti in castro Boni Consilii. - Facta
transactione super iure colligendi aliquam decimam ibi descriptam inter dominum fratrem
Conradum vicarium generalem supradictum et dominum Libanorum de Ripa, fuit hic ab eodem
domino fratre Conrado nomine episcopatus Tridenti investitus nomine locationis et conductionis
de eadem decima in territorio Ripae sub annuo censu unius concii cum dimidio vini brascati ad
mensuram terrae Ripae.
Pergamena mm 480x300-314. Testimoni: Antonius de Leudro, Bonaventura de Gardellis, magister
Gregorius fixicus. Notaio: Ottobonus natus domini Millanci de Millanciis.
14. Anno 1322 indictione 5, die sabati 6 marcii, Tridenti in castro Boni Consilii. - Orta
quaestione super iure colligendi quosdam fructus decimales de possessionibus ibi descriptis in
territorio Ripae inter dominum fratrem Conradum vicarium generalem supradictum nomine
domini Henrici episcopi tridentini et Bonaventuram filium Samuelli de Ripa, factoque inter eos
concordio, fuit hic ab eodem domino fratre Conrado investitus de eadem decima sub annuo
censu unius concii de vino brascato eiusdem decimae.
Manca. Esiste in B.C.T.: Congregazione Carità, capsa II, n. 10. Pergamena mm 510x316. Sul verso
UNITAS, regesto. Notaio: Ottobonus domini Millancii.
15. Anno 1322 indictione 5, die iovis 25 marcii, Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus
frater Conradus vicarius generalis nomine domini Henrici episcopi tridentini titulo locationis et
conductionis in perpetuum investivit Petrum filium Oley teotonici de Ripa de una pecia terrae
vineatae iacente in territorio Ripae in loco ubi dicitur ad Isclam veterem et de iure percipiendi
fructus decimales ipsius peciae terrae sub annuo censu mediae galetae boni et pulcri oley dandae
nunciis eiusdem domini episcopi.
Manca. Esiste in B.C.T.: Congregazione Carità, capsa II, n. 16. Pergamena mm 440x276. Sul verso
UNITAS, regesto. Notaio: Ottobonus natus Millancii. Testimoni: Ottonellus notarius de Vincentia
habitator Tridenti, Tomasius notarius de Enno. - Terra vineata ad isclam veterem coheret Flavetus
notarius, ser Delaidus de Gardumo, Cexa becarius de Ripa.
16. Anno 1322 indictione 5, die dominico 21 marcii, Tridenti in castro Boni Consilii. -
Ventillata quaestione super iure colligendi quamdam decimam in territorio Ripae inter dominum
fratrem Conradum vicarium generalem supradictum et Antonium, nomine etiam suorum fratrum
Liazarii et Francisci filiorum quondam Quidesti becarii de Ripa, factaque inter eos transactione,
fuerunt hi ab eodem domino fratre Conrado nomine episcopatus tridentini investiti titulo
conductionis et locationis in perpetuum de eadem decima ibi descripta sub annuo censu duorum
quarteriorum cum dimidio vini brascati.
Archivio di Stato di Trento
155

Capsa 5
Manca. Esiste in B.C.T.: Congregazione Carità, capsa II, n. 13. Pergamena mm 588x285. Ottobonus
notarius.
17. Anno 1321 indictione 5, die dominico 4 aprilis Tridenti in palatio episcopatus,
praesente domino Nicolao plebano plebis sancti Petri de Po. - Agitata causa et facta transactione
inter dominum fratrem Conradum vicarium generalem praedictum et Iacobum filium ser
Ottoboni dicti de gõxa de Ripa super iure decimandi in plerisque possessionibus in territorio
Ripae ibidem descriptis, fuit hic ab eodem domino fratre Conrado nomine episcopatus investitus
titulo locationis de eadem decima, reddendo et solvendo annuum censum unius concii et dimidii
vini brascati.
Manca. Esiste in B.C.T.: Congregazione Carità, capsa II, n. 5. Pergamena mm 517x287-281.
18. Anno 1322 indictione 5, die lunae 19 aprilis, Tridenti in castro Boni Consilii,
praesentibus dominis Henrico plebano ecclesiae s. Stephani de Vilandres, Nicolao de Lucenburd
plebano plebis s. Petri de Po, presbitero Francisco vicario dictae plebis de Po. - Post
quaestionem super iure percipiendi fructus decimales factam inter dominum Conradum
vicarium generalem praedictum et magistrum Bertramum Cirologum filium quondam domini
Deleaidi de boca sancta de Ripa, facta fuit transactio et consequenter dictus Bertramus fuit
investitus nomine locationis et firmae in perpetuum de decima ibi descripta existente in
territorio Ripae, solvendo annuatim medium concium vini brascati.
Manca. Ma è presente nella biblioteca civica di Trento: Congregazione Carità, capsa II, n. 18.
Pergamena mm 487x276. Notaio: Ottobonus. Altro testimone: Ottonellus notarius de Vincentia dictus
Piziga.
19. Anno 1322 indictione 5, die iovis 4 marcii, Tridenti in castro Boni Consilii. - Orta
quaestione super iure colligendi decimam ex possessionibus ibi descriptis in territorio Ripae
exsistentibus, inter dominum fratrem Conradum praedictum et Nicolinum terrarium quondam
Lunti de Ripa, factaque inter eos transactione, fuit hic ab eodem domino fratre Conrado nomine
episcopatus Tridenti investitus titulo locationis de eadem decima, solvendo annuatim medium
concium vini brascati.
Manca. Esiste in B.C.T.: Congregazione Carità, capsa II, n. 8. Pergamena mm 456x281. Sul verso
UNITAS, regesti. Notaio: Ottobonus natus Millancii. Testimoni: Millancius de Millanciis de Bononia
iurisperitus, Bonaventura de Gardullis, Tomasius notarius de Enno, ser Vuranus de Ripa, Laurentius
dictus aspis.
20. Anno 1322 indictione 5, die martis 16 marcii, Tridenti in castro Boni Consilii. - Cum
quaestio decimarum ventillata foret coram domino fratre Conrado vicario generali praedicto
contra dominam Mariam quondam ser Omneboni Archeti de Ripa, factaque transactione,
investita fuit ab eodem nomine episcopatus Tridentini de quodam iure decimandi super
possessionibus ibi descriptis in territorio Ripae existentibus sub censu annuo duorum stariorum
vini brascati.
Manca. Esiste in B.C.T.: Congregazione Carità, capsa II, n. 14. Pergamena mm 430x328. Sul verso
UNITAS, regesto. Notaio: Ottobonus natus Millancii. Testimoni: Antonius de Leudro, Bonaventura de
Gardellis, magister Gregorius phisicus.
Archivio di Stato di Trento
156

Capsa 5
21. Anno 1322 indictione 5, die mercurii 17 marcii, Tridenti in castro Boni Consilii. - Facta
quaestione super iure decimarum coram domino fratre Conrado vicario generali praedicto contra
Aldrigetum quondam Zaneboni Pesati de Ripa, factaque transactione fuit hic investitus nomine
locationis de decima super quibusdam possessionibus in territorio Ripae, dando pro censu annuo
medium concium vini brascati.
Manca. Esiste in B.C.T.: Congregazione Carità, capsa III, mazzo 1, n. 59. Pergamena mm 463x266.
22. Anno 1322 indictione 5, die dominico 4 aprilis, Tridenti in palatio episcopatus. - Coram
domino fratre Conrado praedicto quaestio est veltillata super iure decimandi contra Petrum
filium quondam magistri Palancke de Ripa, initoque concordio, fuit hic investitus nomine
locationis et firmae de iure recipiendi fructus decimales de una pecia terrae in territorio Ripae,
ibique descripta, solvendo annuatim duo staria vini brascati.
Manca. Esiste in B.C.T.: Congregazione Carità, capsa II, n. 17. Pergamena mm 532-236-266. Sul
verso UNITAS, regesto. Notaio: Ottobonus. Testimoni: Nicolaus de Luzemburg plebanus plebis s. Petri
de Po, Iacobus filius ser Ottoboni Gese de Ripa, Nicolaus q. Naxembeni de Ripa.
23. Anno 1322 indictione 5, die sabati 6 marcii, Tridenti in castro Boni Consilii. - Cum
quaestio decimarum agitata esset coram domino fratre Conrado vicario generali praedicto contra
Adelprettum quondam magistri Pacis de Ripa, factaque transactione fuit hic investitus nomine
locationis de iure percipiendi fructus decimales super possessionibus in territorio Ripae ibi
descriptis, dando pro censu unum concium cum dimidio vini.
Manca. Esiste in B.C.T.: Congregazione Carità, capsa II, n. 9. Pergamena mm 530x319-279. Sul
verso UNITAS, regesto. Notaio: Ottobonus. Testimoni: frater Petrus abbas monasterii s. Laurentii de
prope Tridentum, Millancius... ser Mirazinus de Penzolo. - in loco ubi dicitur Zeule (coltura).
24. Anno 1322 indictione 5, die dominico 14 marcii in Ripa. - Aldrigettus quondam ser
Zaneboni Pesati de Ripa constituit suum procuratorem magistrum Gregorium fisicum filium
domini Trentini de Rocutt de villa Bezechae habitatorem Tridenti ad agendum coram domino
Conrado vicario generali occasione alicuius decimae vel feudi.
Manca. Esiste in B.C.T.: Congregazione Carità, capsa II, n. 12. Pergamena mm 360x182.
25. Anno 1322 indictione 5, die 4 exeunte marcio in Ripa. - Otebonus dictus Goza de Ripa
constituit Iacobum suum filium procuratorem ad comparendum coram domino fratre Conrado
vicario generali ad resignandum, componendum, et recipiendam locationem aliquarum
possessionum in territorio Ripae, ut ibi.
Manca. Esiste in B.C.T.: Congregazione Carità, capsa II, n. 7. Pergamena mm 182-197x197. Sul
verso UNITAS, regesto. Notaio: Franciscus de Ripa. - In domo heredum q. Mandalate bovesini q. dicti
Mandalate, Rivani dicti Pandemey, Malmari germani Malmari, Francisci filii ser Benvenuti a Mala.
26. Anno 1514, die 9 septembris. - Consilium pro sanctissimi Vigilii martyris gloriosissimi
episcopatus tridentini patroni iurium terrae seu Rippae oppidi defensione. Auctore domino
Alovisio de Alberthis de Verona iuris utriusque doctore et tunc potestate Tridenti.
Aliud exemplar ex praecedenti descriptum.
Archivio di Stato di Trento
157

Capsa 5
Manca. Esiste in B.C.T: manoscritto N° 308, documento N° 2. Cartaceo, carte 10.
27. Alexandri Bolani pro dominio veneto potestatis seu provisoris terrae Ripae statuta et
taxae pro datio et daeria Ripae.
NB. Notatur quod sex denarii tridentini aequabant unum quatrinum.
Item de anno 1479 Iohannis Herizo pro dominio veneto provisor terrae Ripae .Ordo datii
eiusdem terrae Ripae.
Item aliud exemplar continens omnia suprascripta.
Item aliud exemplar continens ordinem Iohannis de Herizo de anno 1479.
Pergamena: fascicolo di carte 10, mm 316x220. Sec. XVI. In italiano. - largado, olio de avezo,
conaio over presor, savon, sonza, sevo, stopa, lino, canevo; raspa, guado, valania; ramo, loton; gomeri,
forchade, scarnuzo, pelli, pelize e pelizole; piere da guar, molle da molino, lavezi de prea; panno alto,
basso, pignolado, bochasino, valesio, stamegna, burato, tella tenta, tela todescha, cendal de seda, straze,
paper, cenere.
Altro documento: Cartaceo, carte 7. Parte in italiano. - il dito condutor sia tegnodo per reverentia de
Madona Santa Maria tegnire tuto lano la note aceso el cisendelo soto la loza a sue spese.
Altro documento: Cartaceo, carte 10 (scritte 4). In italiano.
28. Anno 1224 indictione 12, die veneris 9 exeunte novembri in camera palatii episcopatus.
- Dominus Gerardus episcopus tridentinus in praesentia domini Oldrici archipresbiteri de
Sejano, domini Aldrigeti de Campo canonici, domini Petri de Malusco, domini Arponis et
Guilelmi de Cleiso fratrum, domini Alberti Mittifoci et aliorum, nomine locationis per fictum in
perpetuum investivit Rivaninum de Ripa filium magistri Rodulfi de una domo posita in burgo
Ripae ad portum de versus sub annuo ficto unius galetae puri olei ad galetam Ripae in festo s.
Mariae Cerialis: est eadem cum N° 4 supra.
Manca. Esiste in B.C.T.: Congregazione Carità, capsa I, n. 4. Pergamena mm 308x156-170.
29. Anno 1245 indictione 3, die 16 martii, Tridenti in palatio episcopatus. - Dominus
Aldricus episcopus tridentinus praesentibus dominis Ottone de Brixia, Lanzaroto de Agorde,
Nicholao de Mittifoco, investivit Fostinum filium quondam Azolini de pecia una terrae vidatae
quae per duo plodia extenditur et iacet in pertinentia Ripae ad Isclam, nec non de decima dictae
peciae terrae cum onere ut det annuum affictum mediae galetae olei: quod si ius suum vendere
voluerit, episcopo denunciare teneatur et ipsum aliis praeferre minori pretio solidorum 20.
Manca.
30. Extra notatus est annus 1250. - Breve recordationis pro futuris temporibus de ficto
hortorum et domorum episcopatus qui et quae sunt Ripae prope burgum in quo quidem Brevi
statuuntur denarii veronenses quot annis in fictum a singulis ibi recensitis solvendi
Manca. Esiste in B.C.T.: Congregazione Carità, capsa I, n. 33. Pergamena mm 374x137.
31. Anno 1268 indictione 11, die mercurii ultimo exeunte octobri in burgo Ripae in
ecclesia s. Mariae plebatus Ripae. - Homines de Ripa pro se et pro communitate de Ripa
unanimiter fecerunt et constituerunt Bonisignam notarium de Ripa dictae communitatis
sindicum, nuncium et procuratorem nominatim in petendo pro eis et pro dicta communitate a
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158

Capsa 5
domino Egno episcopo tridentino turrim et palatium episcopatus aedificatum Ripae ad
custodiendum, salvandum et gubernandum ad honorem Dei et sanctae ecclesiae, sub poena.
Manca. Esiste in B.C.T.: Congregazione Carità, capsa I, n. 60. Pergamena mm 463x202. Sul verso
UNITAS. Notaio: Nicolaus notarius domini episcopi.
32. Anno 1621. - Regulae confraternitatis ss. Sacramenti Rippae.
Cartaceo, carte 30+ 1. Notaio: Nicolò Battelli.
33. Anno 1555, die 14 septembris, Ripae. - Franciscus Particella domino Christophoro
cardinali episcopo tridentino scribit super reparatione Rochae rippensis, et quid in ea faciendum
sit.
Manca.
34. Anno 1380. - Liber expensarum quae factae sunt a Loisio notario massario
communitatum Ripae, Tenni, Leudri et Tignall pro castro Ripae.
Manca.
35. Anno 1321. - Acta iudicialia sive processus institututs a domino Millancio de
Millanciis de Bononia iuris utriusque doctore tanquam iudice constituto a domino Henrico
episcopo tridentino pro recuperatione bonorum et iurium decimalium in territorio Ripae coram
domino fratre Conrado de Urzestal ordinis Cisterciensis et vicario generali atque procuratore seu
delegato eiusdem domini episcopi.
Manca. Esiste in B.C.T.: Miscellanea n. 435, carte 1-12.
36. Anno 1425 indictione 3, mense martio, maio: in Stenico. - Acta iudicialia coram
domino Iohanne notario de Comayo iudice et assessore spectabilis et potentis viri domini
Baldessaris de castro Toni vicarii generalis totius Iudicariae pro domino Alexandro Mazovio
episcopo tridentino electo et confirmato. Agitur de restitutione aliquarum rerum mobilium
facienda quibusdam ripensibus a domina Maria uxore magistri Pedreti de Madice. Notatu
dignum occurrit quod dominus Iohannes de Isnina vocatus electus tridentinus dominatus sit in
terra Ripae et Tenni anno 1420 de mense octobris usque ad annum 1421 de mense augusti.
Manca.
37. Anno 1537 indictione 10, die sabati 3 martii in oppido Ripae. - Dominus Angelus
Costeda phiscalis reverendissimi domini Bernardi cardinalis et episcopi Tridenti et dominus
Ioannes Antonius de Durigatis eiusdem reverendissimi domini episcopi vicarius Perzini, nunc
commissarii et reformatores deputati (ut ex litteris patentibus de anno 1531) ad inquirendum de
bonis et decimis episcopatus tridentini, coram domino Hegidio barono in Wells arcis terrae
Ripae praefecto et in eadem terra Ripae suam commissionem exercent et iudicialem
inquisitionem instituunt.
Archivio di Stato di Trento
159

Capsa 5
Manca.
38. Fascis scripturarum quae spectant confinia lacus benacensis pro tridentino episcopatu.
Praeprimis autem sequentia continentur.
1. Aliquae locationes et facultates concessae ab Eustachio de Naidegg capitaneo arcis
Ripae piscandi carpiones a portu Ripae usque ad confinia Tignali, de anno 1509.
2. Processus et epistolae circa retentionem frumenti factam a custodia Bardolini in loco
dicto sotto Gola, cum sententia restitutionis. Anno 1653.
3. Scripturae de anno 1574 quibus probatur restitutio unius navigii onusti et in portu
Ponalis sublati a ministris capitanei veneti.
4. Processus cum sententia de anno 1636 et 1637 contra Nicolaum de Scutari ministrum
et cursorem in navi guardiae pro dominio veneto, quia in portu Ponalis detinuerat
Iacobum Fazachum de Turbole.
5. Epistolae domini Marzi Zeni Lanfranci capitanei lacus pro dominio veneto et Angeli
Castelli potestatis Ripae pro restitutione unius naviculae frugibus onustae de anno
1651.
6. Epistola domini V. Gunionis Giusti capitanei lacus pro venetis qua se excusat super
spolio facto a suis ministris in dicto lacu, de anno 1652.
7. Aliquae attestationes ministrorum venetorum quibus fatentur a ministris episcopalibus
se se recepisse damnatos ad triremes intra lacum in confinio de anno 1657 usque ad
1679.
8. Sententia lata a domino Carolo Benassuto Rigotti potestate Ripae contra Franciscum
Peroni, quia navigium detinuit in confiniis lacus episcopalibus de quo facta est
restitutio, de anno 1682.
9. Acta iudicialia contra Florianum et quinque socios a potestate Ripae detentos ob
detentionem unius navigii frugibus onusti: secuta frumenti restitutio. Confinia ex
depositione testium specificantur ab oriente in loco Cavolis sive Martiae vallis, et ab
occidente in loco dicto Covel Calder: de anno 1668.
10. Epistola rectorum veronensium ad dominum Franciscum de Albertis episcopum
tridentinum in qua locus Cavolis pro confinio assignatur; de anno 1685, die 17
ianuarii.
11. Acta iudicialia occasione perturbatae iurisdictionis in lacu Benaci a ministris venetis
ob tentatum spolium unius navigii Felicis Florii supra confinia: de anno 1686.
12. Processus criminalis adversus bannitum Eugenium novarensem pro confiniis lacus
verificandis: de anno 1623 et 1624.
13. Acta iudicialia occasione spolii Ricamboni de anno 1653.
14. Chartae miscellaneae pro confiniis lacus Benaci verificandis.
Manca.
39. Anno 1521, die 16 octobris. - Relatio facta ab Antonio Quetta qualiter per dominum
Georgium de Firmian nomine caesareae maiestatis solutis ripensibus a iuramento fidelitatis
eandem fidelitatem iurarunt in manibus domini Bernardi episcopi Tridentini, praesentibus
dominis Sigismundo de Thono, comite Parisio de Lodrono.
Cartaceo, carte 2. Copia coeva. - ac ibidem per viceplebanum celebrata Missa de Spiritu Sancto,
cum organorum sono... se contulit (episcopus) ad logiam plateae Ripae. Testimoni: Sigismundus de
Thonno, comes Antonius de Thienis vicentinus, comes Paris de Lodrono, Nicolaus de Neuhaus, Iacobus
de castro Cles capitaneus Stenici, Gaudentius Madruzius, Martinus de Tono, Andreas de Regio; Antonius
Quetta.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 5
40. Anno 1527, die 16 septembris. - Electio faca a ripensibus de tribus personis
praesentandis domino episcopo tridentino ut ex iis unam designet pro potestate Ripae.
Manca.
41. Communitas Ripae petit a domino episcopo tridentino confirmationem suorum
privilegiorum, iurium et statutorum. - Videtur de anno 1521, vel circiter.
Manca.
42. Anno 1527 indictione 15, die mercurii, penultimo octobris, in terra Ripae. - Coram
spectabili domino Marco, Iulio Gando vice potestate pro reverendissimo domino tridentino,
dominus Antonius fiscalis pro eodem domino episcopo tridentino petiit a sindicis et massariis
eam partem condemnationum quae de iure et consuetudine ad mensam episcopalem spectat.
Manca.
43. Inventarium librorum criminalium cancellariae Ripae ab anno 1467 usque ad annum
1505 ubi mentio fit eorum qui singulis annis praefecti fuere a dominio veneto in terra Ripae.
Manca.
44. Commemoranda pro honore et utilitate fisci et principis et regiminis futuri atque
reipublicae rippensis.
Manca.
45. Exemplar privilegiorum communitatis Ripae, nempe domini Ioannis episcopi Tridenti
de anno 1349. Domini Bartholamaei et Antonii fratrum de la Scala Veronae, Vincentiae
(imperialium vicariorum generalium) de anno 1376. Domini Galeazii vice comitis, comitis
Virtutum: imperialis vicarii generalis de anno 1389. Domini Federici Austriae ducis, Tyrolis
comitis etc. de anno 1416.
Item epistola Ioannis Erizo provisoris Ripae ad dominum Ioannem episcopum tridentinum
de anno 1478, 21 octobris qua commendat Ioannes Antonium de Bondo nuncium communitatis
Ripae.
Manca.
46. Anno 1458, die 17 ianuarii. - Propositiones et statuta communitatis Ripae super muta
coram domino Paulo Maripero Ripae provisore pro dominio veneto.
Alia acta et statuta sub Alexandro Bolani ibidem provisore pro dominio veneto super
eadem muta cum taxa.
Manca. Esiste in B.C.T.: Congregazione Carità, capsa V, mazzo 1, n. 1. Fascicolo di carte 6 in
pergamena mm 257x112, in volgare.
Archivio di Stato di Trento
161

Capsa 5
47. Anno 1520, die 27 maii. - Capitula et statuta communitatis Ripae exhibita domino
Bernardo episcopo tridentino pro confirmatione.
Manca.
48. Alia tria exemplaria eorumdem capitulorum.
Manca.
49. Ius domini episcopi tridentini in causa restitutionis Tignalis.
Manca. Esiste B.C.T.: Manoscritto N° 335, carta 117. Cartaceo, carte 2.
50. Recensio quorundam instrumentorum et aliorum documentorum ad comprobandum ius
mensae episcopalis tridentinae super terra Ripae.
Cartaceo, carte 2. Sec. XVI. Copie di regesti di documenti che vanno dall'anno 1155 all'anno 1430.
51. Recensio alia instrumentorum ad comprobanda iura episcopatus tridentini in territorio
Ripae; quae tamen instrumenta videntur abesse.
Cartaceo, carte 2. Sec. XVI: 17 documenti.
52. Recensio locationum dacii ripensis et Leudri ab annis 1481, 1482, 1503-1508.
Cartaceo, carta 1. Dal 1481 affittato per 471 ducati; dal 1482 per 510; dal 1503 per 424 ducati ecc.
Nome del daziale.
53. Epistola dominorum provisorum Antonii de Fatis decani, Eusthachii de Neydeg,
Ioannis de Weyneg, M. Matthuel de anno 1509, die 29 maii ad dominum episcopum tridentinum
super recuperatione terrae Rippae a venetis in bello: exponunt statum rerum, et quae sunt
necessaria ad expugnandum castrum Rippae.
Cartaceo, carte 2. Chiedono che sia spedita della polvere da sparo e due o tre bombarderios, 200
pedites germanici quia cum rusticis non bene bellatur. - Alique bombarde, maxime falconeti cum suis
balotis.
54. Attestationes et alia documenta pro verificandis confiniis lacus benacensis in favorem
mensae episcopalis Tridenti. Anno 1710.
Manca.
55. Epistolae ad dominum Franciscum de Albertis cancellarium episcopalem super
controversia pro possessione et confiniis lacus Benaci.
Archivio di Stato di Trento
162

Capsa 5
Manca.
56. Attestatio pro confiniis venetis et tridentinis ad finem quatuor Vicariatuum vallis
Lagarinae de anno 1754.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
57. Quaedam capitula in causa communitatis Ripae contra communitatem Tenni super
estimo instituendo.
Cartaceo, carte 2. Sec. XVI.
58. Duo exemplaria typis edita super qualitate solutionis pro singulis mercibus in muta seu
teloneo Ripae: sub domino Iosepho Victorio episcopo tridentino, 22 iunii 1693.
Cartaceo, carta 1 stampata (mm 570x425). In italiano. Vida stampatore. Esiste un solo esemplare.
59. Est idem instrumentum cum illo quod supra descriptum est sub N° 28; sed advertendum
quod istud erret in anno et errore notarii positus est annus 1204, loco anni 1224.
Manca. Esiste in B.C.T.: Congregazione Carità, capsa I, mazzo 1, n. 3. Pergamena mm 260x157.
Mattheus de Placencia.
60. Anno 1268 indictione 11, die mercurii ultimo mensis octobris in Ripa, in palatio
episcopatus, praesentibus fratre Ianuario priore s. Mariae Coronatae, presbitero Vigilio
capellano, presbitero Trabucho de Tyono, Adelpreto iudice, magistro Gilberto de Arcu,
Montenario notario de Disuculo, Procardo filio domini Tridentini Rubei, Gozelino de
Formigaro. - Dominus Egno episcopus tridentinus Boninsegnae notario de Ripa procuratori
communitatis et hominum de Ripa, quorum nomina recensentur, tradidit turrim et palatium
episcopatus aedificatum Ripae ad custodiendum, salvandum et gubernandum ad honorem Dei,
beati Vigilii, et ipsius domini episcopi, et ad honorem et statum communitatis Ripae: ita tamen,
ut quoties ab ipso episcopo vel eius successore vel eorum nuncio postulata fuerint, representare
et assignare debeant sub poena, data securitate super omnibus bonis.
Pergamena mm 790x196-207. Sul verso UNITAS e regesto. Notai: Arnoldus q. domini Mathei;
Montenarius domini Artvicii comitis de Lomello; Rizerius; Nicolaus notarius domini episcopi.
61. Anno 1264 indictione 7, die martis 3 exeunte ianuario, Tridenti in palatio in camera
domini episcopi. - Dominus Egno episcopus commisit Zacheo sacri palatii notario ut reduceret
in formam publicam cedulas quae in rationibus episcopatus Tridenti inveniuntur, praecipue
cedulam scriptam manu Pasquatini notarii cuius tenor incipit - Dominus Manfredus decanus
curiae Ripae etc. - Versatur vero cedula huiusmodi circa blavam et floram (vulgo fior di grano o
di farina) in curia Ripae a diversis ibidem memoratis solvendas.
Manca. Esiste in B.C.T.: Congregazione Carità, capsa I, mazzo 1, n. 54. Pergamena mm 585x170-
220. Sul verso UNITAS, regesti. Notaio: Zacheus. Testimoni: Aproynus, Mazorentus, Zordanus de Gayo,
Antonius.
Archivio di Stato di Trento
163

Capsa 5
62. Anno 1421 indictione 14, die mercurii secunda iullii, in terra Ripae super plateam castri
novi prope pontem levatorem exteriorem ipsius castri Novi. - Nobilis vir dominus Peter filius
quondam domini Iohannis de Suvavia capitaneus ipsius castri pro reverendissimo domino
Iohanne in episcopum tridentinum electo confessus fuit mutuo habuisse et recepisse a domina
Blaxia filia ser Ognabeni de Dona Elena et vidua quondam nobilis viri domini Iohannis de
Sichis, centum ducatos boni auri et iusti ponderis proxime restituendos. Interfuit inter coeteros
mutuationi huic egregius vir dominus Guilelmus de Balzaninis de Verona civis tridentinus
vicarius terrae Ripae et pertinentiarum.
Manca. Esiste in B.C.T. Congregazione Carità, capsa IV, n. 36. mm 175-381.
63. Anno 1742. - Consultatio facta a domino Francisco Ignatio Sizzo advocato mensali
super instauratione iuris decimandi pro reverendissima mensa episcopali Tridenti adversus cives
et regulares in oppido Rippae, aliosque bona in eo territorio possidentes.
Manca.
64. Anno 1511, die 30 novembris. - Proclama factum a domino Hieronimo Romagnani
potestate Rippae contra eos qui defraudant dacium sive mutam cum barchis.
Manca.
65. De castro Gardae.
- Anno 1168, die lunae tertio kalendas madii Ripae in ecclesia s. Michaelis coram
venerabili domino Alberto episcopo tridentino Antolinus de Verona, Marcoardus Crassus
licentia Carlessarii cum aliis iuraverunt quod dictus Carlessar et 60 alii inter amicos et
propinquos eius iurabunt iuvare dominum episcopum in tridentinis partibus de omnibus eius
negotiis, salva suorum dominorum fidelitate et communitatis Veronae: et bis in anno venient ad
serviendum ei in vita ipsius per duos menses aut plus. In eodem iuramento promiserunt quod
praedictus Carlessar veniet et Gardam a dicto domino episcopo ad rectum beneficium cum
appendicibus eius recipiet ac fidelitatem faciet: et cum sexaginta aliis iurabit quod Garda
domino episcopo et eius negotiis omnibus temporibus aperta permanebit et in perpetuum
iuvabunt tridentinos episcopos Ripae et per omnes alias riveras gardensis stagni, et inimicos
offendent. Tandem dominus episcopus in manum Antolini et Vermilli filii suprascripti
Carlessarii investituram unam porrexit dicens non vos investio, neque vobis Gardam in
beneficium trado, sed ut domino Carlessari hanc investituram feratis eo tenore quatenus seipsum
representet et Gardam cum adiacentiis in rectum beneficium accipiat et fidelitatem recte faciat.
Manca. Esiste in B.C.T.: Congregazione Carità, capsa I, mazzo 1, n. 1. Pergamena mm 366-
366x120-123; aprile 1168. Al verso: Unitas e regesto. Malwarnitus notarius domini Friderici.
66. Anno 1760 die 22 februarii, Brixiae. - Dominus Petrus Andreas Capello celsissimo ac
reverendissimo episcopo et principi tridentino scribit se missum quemdam captivum NB. = al
solito confine di Coel di Calder = .
Manca.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 5
67. Anno 1590, die 24 martii Rippae. - Andreas Malfattus praetor Rippae locumtenentibus
tridentinis scribit quod Aloysius Zanardus et eius pater semper fuerint habiti pro civibus Rippae
et esse bonae famae. Dominus tamen Fortunatus Madrutius dictum Aloysium non esse bonae
famae existimat propter multa facinora nec esse ferendum in civitate. Procurabis omnes
bannitos eiicere et iam multi discesserunt.
Manca.
68. Anno 1559, die 5 octobris Rippae. - Georgius Guarienti et Antonius Moscardinus
sindici Rippae rogant Christophorum episcopum tridentinum ne permittat fieri appellationes
cuiuscumque summae atque iubeat praetori ut reiciat appellationes quae a statuto prohibentur,
quidam enim a sententia praetoris de quacumque summa appellant iniuste et calumniose quod
est in detrimentum communitatis.
Manca.
69. Anno 1682, 27 novembris Tridenti. - Franciscus episcopus tridentinus scribit Carolo
Zanardo tenenti colonello militum austriacorum Rippae quod milites ibi constituti debeant
impedire ingressum in illo portu pravorum hominum et sese opponere delinquentibus ac
requisiti auxilium ferre praetori quod non praestiterunt, quinimmo contra mentem maiestatis
suae malos aufugere permiserunt. Quare eum hortatur ut prudentia sua eosdem milites in
ordinem redigat.
Manca.
70. Anno 1485. - Processus formatus occasione decimae in Rippa et depositio testium
asserentium cuinam certae decimae solvi debeant.
Manca.
71. Anno 1580. - Domini locumtenentes in absentia domini cardinalis Ludovici episcopi
tridentini ad instantiam domini Ferdinandi archiducis et comitis tyrolensis mandant domino
praetori Rippae ut concedat homines illius territorii ad testificandum in negotio inquisistionis
comitatus Archi de qua concessione scribunt etiam dominis commissariis etc. cum protestatione
ut id fiat sine aliquo praeiuditio episcopatus vel testium.
Manca.
72. Anno 1535 et 1536. - Condemnationes factae a domino praetore Rippae.
Manca.
73. Anno 1509, die 29 maii. - Relatio super obsessione oppidi Rippae et provisionibus pro
illius expugnatione necessariis.
Cartaceo, carte 2. Copia sec. XVII.
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Capsa 5
74. Expensae factae per dominum capitaneum Rippae in Rocca.
Cartaceo, carte 2.
75. Anno 1516, 2 augusti, Zirlae. - Maximilianus romanorum imperator scribit Bernardo
episcopo tridentino quod ex opido Foroiulii aliquos fabros lignarios avocaverit pro fabricandis
in opido Rippae navibus ad defensionem locorum lacus benacensis.
Manca.
76. Scriptura in qua demonstratur Tegnalum spectasse antiquitus ad praetoriam Rippae.
Ostendit ex instrumento anni 1371 in quo recensetur Ioannes de Calavena potestas terrae
Rippae, Thenni, Leudri et Tignalis pro magnifico et protestissimo Cane signorio dalla Scala
Veronae domino nec non praedictarum terrarum Rippae, Tenni, Leudri et Tignalis domino et
capitaneo generali et 1372 = Coram nobili viro domino Ioanne de Calavena honorabili potestate
Rippae, Tenni, Leudri et Tignalis pro potentissimo domino Cane signorio dalla Scala. Item 1388
sub duce Mediolani Galeatio vicecomite = ad statum pacificum optimum et felicem terrae
Rippae et habitantium et terrarum communitatum Tenni, Leudri, Tignalis iurisdictionis
potestariae regimini terrae Rippae suppositarum; item sub eisdem ducibus de anno 1421, 1422,
1423, 1424, 1425, 1426.
Manca.
77. Anno 1542, ultima augusti, Tridenti. - Confirmatio privilegiorum rippensibus facta a
Christophoro episcopo tridentino. Est exemplar.
Manca.
78. Anno 1404, die 24 novembris, Tridenti. - Dominus Georgius episcopus tridentinus qui
nuper in bello terram Rippae et plebatus Theni, Leudri et Tignalis recuperaverat et e manibus
Galeatii vicecomitis ducis Mediolani eripuerat, permutationem et cambium fecit cum magistro
Maphaeo Ciragico de Gargnano cui ante quadriennium in feudum datum fuerat a dicto Galeatio
castrum sive Rocha Tignalis quam Rocham cedit domino episcopo et recipit eius loco plures
affictus et redditus nec non quaedam feuda in Civezzano, Cugnola, Covalo et Brosino vallis
Cavedini sub investitura etc. assentiente et praesente tridentino capitulo, dicto Maphaeo dante
etiam iure piscandi in Campiono in lacu de Garda cum aliis bonis in Tignalo.
Manca. Esiste in B.C.T.: Congregazione Carità, capsa III, mazzo 2, n. 2. Pergamena mm 2530x360.
4 pezzi incollati. Notai: Paulus filius Ioannis q. ser Fati de Terlaco; copia del 22 giugno 1509 sottoscritta
dai notai: Iacobus fq. Antonii notarii de Maciis de Stenico; Vigilius fq. Ioannis Simonis de Zavarisiis de
Ferabobus de Verona, necnon in civitate Verone cancellarius; Franciscus de Landis, filius Bartholomei de
contrata s. Benedicti de Verona.
79. Anno 1404, die 24 martis octobris, Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus
Georgius episcopus tridentinus investivit Franciscum quondam Pisoni de Ripa de una petia
terrae et decima ipsius iacente in pertinentiis dictae Ripae in loco ubi dicitur a Ceule.
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Capsa 5
Anno 1404, die veneris 23 maii in monasterio s. Francisci extra muros Ripae. - Dominus
Georgius episcopus tridentinus investivit Maphaeum de Gargnano de Rocha et toto castro
Tignali cum piscaria et piscatione carpionum in loco Campioni lacus Gardae.
Sequitur instrumentum fidelitatis hominum de Tignalo sub die 25 iunii 1404. -
Manca.
80. Anno 1514, die 7 ianuarii. - Georgius episcopus tridentinus caesareus Veronae
locumtenens hominibus de Tignalo qui per annos plurimos dominio veneto submissi fuerant et
anno 1509 ad obedientiam tridentinae ecclesiae redierant, confirmat et approbat eorum
privilegia, statuta etc.
Manca. Ma è presente nella biblioteca civica di Trento: Miscellanea n. 308. carte 2. (7.11.1514).
Notaio: Giovanni Etinger segretario episcopale. Sigillo aderente del cardinale di Salisburgo.
81. Anno 1606. - Recursus haebreorum Rippae ad Carolum episcopum tridentinum ut
possint quinque familiae ibi recensitae ibidem habitare, quod eis concessum fuit ab eodem
domino episcopo. Adnexae sunt leges a communitate Rippae eis factae, inter quas quod possint
recipere ex pecunia mutuo data 18 pro centenario a subditis Rippae, ab alienigenis vero 36 pro
centenario.
Manca.
82. Anno 1680, die 16 iunii, Oeniponti. - Dominus Panzoldus scribit domino episcopo
tridentino se composuisse controversiam super sale veneto in urbe Ripae introducto et eum
adhortatur ut pro sua quiete huiusmodi salem omnino excludat etiam a valle Leudri etc. et
tyrolensi sale utatur.
Manca.
83. Anno 1616, 28 novembris. - Inventarium scripturarum pertinentium ad prioratum s.
Thomae Archi etc.
Manca.
84. Anno 1533. - Rectores Veronae se excusant cum domino episcopo tridentino ex eo
quod capitaneus benacensis laci cum suis navibus pro capiendis quibusdam naviculis in
tridentinae iurisdictionis loco se extenderit et se spondent scripturos ne talia fiant.
Manca.
85. Anno 1529, die 10 martii, Tridenti in castro Boni Consilii. - Quum quondam Ioannes
Antonius de Ferrariis civis Rippae in suo testamento fieri ordinasset unam capellam in plebe
Rippae ad altare s. Marci, sub titulo ss. Ioannis et Antonii, cum dote 500 renensium et onere
unius missae perpetuae singulis diebus; dato iure patronatus suis filiis Petro et Dominico etc.
dominus Bernardus episcopus tridentinus approbat et confirmat constitutam dotem et ius
patronatus.
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167

Capsa 5
Manca.
86. Anno 1533, die 8 martii, Rippae. - Federicus de Cavallis domino cardinali Bernardo
episcopo tridentino scribit quod veneti suis naviculis aggressi sint navem ex Gargnano Rippam
venientem intra confinia lacus ad episcopatum spectantis, ideoque misisse ad auxilium
praestandum nautis quorum duo vulnerati fuerant etc. Item quod iidem veneti navem suam
miserint ad s. Nicolaum inter Rippam et Turbulas quam tamen discedere fecerunt.
Manca.
87. Anno 1509, die 27 maii in castro Boni Consilii. - Capitula proposita a rippensibus pro
deditione terrae Rippae in manibus domini episcopi tridentini;
1. petunt confirmationem statutorum et privilegiorum etc.;
2. quod eis non minuantur publici proventus, decimae, muta etc.
3. quod non possint adstringi ad angarias;
4. quod nihil teneantur solvere pro stipendiatis
5. quod valeant proponere praetorem suum a domino episcopo confirmandum;
6. quod eorum montes, pascua etc. non impediantur;
7. quod plebatus sive communitas Theni subsit iurisdictioni Ripae;
8. quod sint tuti in bonis et personis;
9. super immunitate a datiis;
10. quod nemo possit appellare a sententia domini episcopi;
11. quod personae sint salvae licet aliquid commisissent contra dominum episcopum;
12. quod Leudrum et Tignalum subsint iurisdictioni Ripae;
item Gargnanum et Limonum si pervenerint ad manus domini episcopi.
Adsunt in margine responsiones datae singulis capitulis quae sunt adfirmantes, exceptis
aliquibus limitationibus in quibusdam etc.
Manca.
88. Anno 1533, 23 decembris, Rippae. - Federicus de Cavalli locumtenens Rochae Rippae
informat locumtenentes tridentinos quod potestas Rippae intendit praeiudicia inferre capitaneo
et iurisdictionem suam dilatare ut accidit dum torturam dare vellet alicui captivo in Rocha et
tanquam capitaneus et ipse praesens esse vellet, hoc permittere noluit potestas asserens
capitaneum nullam in his actibus habere auctoritatem eti sic re infecta discessit. Cum ergo talia
permittendo esset in praeiuditium principis, petit quid agendum?
Manca.
89. Eustachius de Naidech capitaneus Rippae comparuit Roboreti coram commissariis
serenissimi principis instando quod in compositione tractanda commune Tignali restituatur
domino episcopo tridentino cum semper fuerit annexum iurisdictioni Rippae tum sub ducibus
mediolanensibus, tum sub venetis ac etiam sub dominis episcopis tridentinis et hanc instantiam
facit nomine domini episcopi tridentini.
Manca.
Archivio di Stato di Trento
168

Capsa 5
90. Anno 1534. - Communitas Roboreti conquaeritur cum domino episcopo tridentino quod
datarius Rippae ad nundinas omnium Sanctorum fecerit solvere datium a nonnullis de Roboreto
intrantibus Rippam cum peliziis et quibusdam aliis rebus contra consuetudinem et
antiquissimam observantiam; immo et contra pacta expressa illius datii quae eximunt homines
de valle Lagarina a solutione talis datii etc. Epistola domini episcopi ad datiarium pro
informatione.
Manca.
91. Anno 1527. - Maximus Grandus de Rippa exponit domino episcopo tridentino quod
Iaonnes notarius de Ferrariis de Rippa socer suus per eius haeredes fieri iussit cappellam in
plebe Rippae ad altare s. Marci sub titulo et nomine ss. Ioannis et Antonii relinquens de bonis
suis renenses 500 pro dote ipsius cappellae et pro manutentione unius sacerdotis qui singulis
diebus celebrare debeat unam Missam in ipsa cappella; cuius praesentandi ius reliquit duobus
suis filiis et duobus filiis ipsius Maximi nepotibus dicti testatoris. Reccurrit ergo ad dominum
episcopum pro investitura dicti iuris. Rescriptum quod exhibeatur testamentum etc. Adnectitur
supplicatio praesentantium ad dictam cappellam facta domino vicario spirituali pro remotione
sacerdotis destinati qui semper hinc inde vagatur et bona dictae cappellae dissipat, cui oportune
providendum mandavit dominus episcopus tridentinus 14 decembris 1530.
Manca.
92. Anno 1527, prima octobris in arce Rippae. - Dessignatio bonorum pro manutentione
cappellae et cappellani in ecclesia plebis Rippae facta a filiis Ioannis Antonii Ferrari civibus
Rippae pro valore renensium 500.
Manca.
93. Bernardus episcopus tridentinus Nicolao Barono cancellario Rippae et successoribus
suis concedit facultatem utendi et fruendi Rivelino ad locum Catennae Rippae propriis suis
expensis ad beneficium episcopatus constructo ita tamen quod dominus episcopus in eodem ius
superioritatis habeat.
Manca.
94. Bernardus episcopus tridentinus mandat Eustachio Naidek capitaneo Rippae ne
permittat haebreis Rippae commorantibus ullo modo foenerari cum subditis suis sub poena
nullitatis et ammissionis paecuniarum foeneratarum. Concedit pariter sindicis Rippae tertiam
partem condemnationum pro damnis datis.
Manca.
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Archivio di Stato di Trento
1. Diploma dell’aquila di San Venceslao (1339). Archivio di Stato di Trento, Archivio del Principato Vescovile, Sezione Latina,
Capsa 39, n. 7a. Concessione Direzione Generale degli Archivi di Stato n. 585, 11 marzo 1972. Foto Giorgio Moser.

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2. Miniatura raffigurante il vescovo di Trento Federico Vanga (1207-1218). Archivio di Stato di Trento, Archivio del Principato
Vescovile, Serie Codici n. 41, ex Sezione Latina Capsa 72, n. 1. Codex Wangianus, miniatura I. Concessione dell’Archivio di
Stato di Trento n. 206, 5 ottobre 2001. Foto Giorgio Moser.

Archivio di Stato di Trento
3. Miniatura raffigurante il vescovo di Trento Federico Vanga (1207-1218) in abito da crociato. Archivio di Stato di Trento,
Archivio del Principato Vescovile, Serie Codici n. 41, ex Sezione Latina Capsa 72, n. 1: Codex Wangianus, miniatura II.
Concessione dell’Archivio di Stato di Trento n. 206, 5 ottobre 2001. Foto Giorgio Moser.

Archivio di Stato di Trento
4. Miniatura raffigurante il vescovo di Trento Giorgio Neideck (1505-1514). Archivio di Stato di Trento, Archivio del Principato
Vescovile, Sezione Latina Capsa 56, n. 56. Concessione dell’Archivio di Stato di Trento n. 206, 5 ottobre 2001. Foto Giorgio
Moser.

5. Miniatura raffigurante il vescovo di Trento Giorgio Neideck (1505-1514). Archivio di Stato di Monaco di Baviera, Codex
Clesianus, vol. X, Bay HStA, HL. Trient 1a Bd. X. ex Sezione Latina Capsa 78, n. 10. Per gentile concessione di quell’Istituto.
Archivio di Stato di Trento

Archivio di Stato di Trento
6. Pagina con scrittura del P. Giuseppe Ippoliti. Archivio di Stato di Trento, Regesti Ippoliti, Caput 1, p. 1. Concessione
dell’Archivio di Stato di Trento n. 206, 5 ottobre 2001. Foto Giorgio Moser.

Archivio di Stato di Trento
7. Pagina con scrittura del P. Angelo Maria Zatelli. Archivio di Stato di Trento, Regesti Ippoliti, [Caput] 51, p. 234. Concessione
dell’Archivio di Stato di Trento n. 206, 5 ottobre 2001. Foto Giorgio Moser.

Archivio di Stato di Trento
8. Miniatura a tutta pagina con lo stemma Clesiano inquartato con l’Aquila di Trento sormontato dal cappello cardinalizio; nella
cornice l’aquila di Trento e lo stemma del vescovo Giorgio Neideck (1535). Archivio di Stato di Monaco di Baviera, Codex
Clesianus, vol. X, Bay HStA, HL. Trient 1a Bd. X. ex Sezione Latina Capsa 78, n. 10. Per gentile concessione di quell’Istituto.

Capsa 6
CAPSA 6
Leudrum (numeri 31)
1. Anno 1316 indictione 14, die iovis 20 intrante mayo in montanea Leudri sub ecclesia
plebis s. Mariae de Leudro: praesentibus domino Tridentino notario de Bezecha etc. - In regula
generali ad sonum campanae more selito congregati homines totius communitatis et
universitatis Leudri, quorum nomina ibi describuntur, constituerunt dominum Martinum
notarium natum domini Tridentini notarii de Toculis de villa Bezechae de Leudro eorum et
dictae communitatis et universitatis scindicum, actorem, procuratorem et certum nuncium
specialiter ad iurandum mandata venerabilis patris domini fratris Henrici episcopi Tridenti, sui
capitanei atque vicarii et eorum nunciis et ad obediendum de comnibus et singulis sibi sindico
pro dicta eius communitate impositis. Quibus omnibus sic peractis suprascriptus scindicus et
procurator de consensu et voluntate omnium suprascriptorum hominum iuravit corporaliter ad
sancta Dei evangelia tactis sacris Scripturis mandata suprascripti domini episcopi et eius
capitanei; et omnia et singula suprascripta facere toto suo posse.
Pergamena mm 687x246-270. Sul verso UNITAS. Notaio: Bonafides sacri palatii notarius.
Testimoni: Tridentinus notarius de Bezecha; ser Iohannes Palzina de Bezecha, Brunellus notarius eiusdem
villae, ser Iohannes de Toculis eiusdem loci. - Nella pergamena vi sono moltissimi nomi: lontra,
gosmerus, Petrus panzeta, Petrus lodrani, Iacobinus orsatus etc.
2. Exemplar ex authentico relavatum anni 1324 indictione 7, die 28 intrante decembri, in
burgo Ripe coram domino Iustiniano iudice de Tridento, nobili viro Henrico de Perzino testibus.
Verbum et licentiam dante nobili domino Ieremia de Sporo vicario Iudicariae in civilibus et
criminalibus causis pro domino fratre Henrico episcopo tridentino. Anno 1323 indictione 6, die
sabati 4 intrante iunio. - Inquisitio facta per nobilem et potentem militem dominum Gozalchum
de Bouzano capitaneum vallis et plebatus Leudri et tocius Iudicariae pro domino fratre Henrico
episcopo tridentino, contra homines, universitatem et communitatem plebatus Leudri, et contra
singulares personas dicti plebatus: de eo et super eo quod fama publica praecedente praedicti
homines de Leudro diabolico spiritu ducti, maliciose, in contemptum sanctae romanae ecclesiae
et praeceptorum eiusdem de anno presenti et mensibus marcii, aprilis et madii proxime
preteritis, vel aliquo ipsorum, dederunt auxilium, consilium et favorem inimicis sanctae
romanae ecclesiae, contra eius praecepta et dicti domini episcopi Tridenti permittendo per
vallem Leudri portari victualia mediolanensibus et aliis rebellibus dictae sanctae romanae
ecclesiae ac etiam permittendo homines cum armis transire per villas dicti plebatus. Item de eo
quod homines dicti plebatus in contemptum et vituperium dicti domini episcopi et ecclesiae
tridentinae volentes usurpare iurisdictionem temporalem quam dictus dominus episcopus et
ecclesia tridentina semper habuit in dicto plebatu ed eius hominibus, ausu temerario, diabolico
spiritu ducti, officiales dicti domini episcopi tridentini, quos ibi habebat, removerunt et
eiecerunt et alios officiales novos fecerunt auctoritate propria, et unum praecipue, nomine
Redondelum notarium de Verona, qui bannitus erat pro prodicione quam fecit contra dictum
dominum episcopum et ecclesiam tridentinam. - Item de eo quod dicti homines in opprobrium et
damnum maximum dicti domini episcopi et ecclesiae tridentinae conspirationem et tractatum
fecerunt contra dominum episcopum et ecclesiam tridentinam opponentes se eidem et
officialibus: imo iniquitatem iniquitati addentes custodierunt stratas et itinera per quae itur ad
dictam plebem Leudri, prohibentes ne dictus dominus episcopus vel eius officiales ire possint, et
foveas in stratis publicis facientes, ne ire valeant.
Anno et die ut supra in palacio Tridenti, praesentibus dominis Guillelmo de Belenzanis,
Odorico Bello iudicibus de Tridento, Guillelmo de Castronovo cive Tridenti, et Odorico de
Sporo testibus. - Dictus dominus Gozalchus capitaneus citationem relaxavit contra praedictos
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 6
homines de Leudro pro proxima die veneris ad comparendum coram eo in burgo Ripae sub
poena, data eorum sindico securitate et salvo conducto.
Anno 1323 indictione 6, die veneris 10 intrante iunio, sub domo communis Ripae:
praesentibus nobili viro ser Francisco quondam domini Porchardi de Gardulis, magistro
Gregorio de Toculis de Leudro. - Dominus Gozalchus capitaneus pronunciavit communitatem,
universitatem ed homines vallis Leudri contumaces et in contumacia.
Die 10 intrante iunio sub domo communis Ripae: praesentibus nobilibus et potentibus viris
dominis Gerardo de Archo, Petrozoto de Ledrono, Parisio et Andrigeto de Madruzo, Alberto
dicto Feraza de Campo. - Dominus Gozalchus capitaneus antedictus sedendo pro tribunali
condempnavit communitatem plebatus Leudri in 500 libris veronensibus parvulis et quamlibet
singularem personam dicti plebatus in 100 solidis veronensibus parvulis pro quoquo quia
comparere contempserunt: et statuit eis terminum ad comparendum per suum sindicum ad diem
lunae ad octo dies proxime secuturos sub poena, data securitate.
Die et loco praedictis praesentibus et audientibus hominibus de valle Leudri, Martino Zoia
de Tiarno inferiori etc. lecta fuit littera domini Henrici Bohemiae et Poloniae regis, Tyrolis
comitis, qua communitati vallis Leudri iniungit quod debeat obedire in omnibus quae dominum
episcopum et ecclesiam tridentinam de antiquo iure respiciunt, alias poenam datura. Datum in
Sterzingha anno 1323, die 4 iunii indictione 6.
Die lunae 13 intrante iunio sub domo communis Ripae. - Relatio facta a Zanino habitatore
Ripae viatore curiae tridentinae quod alta voce cridaverit hodie per vallem Leudri quod hamines
compareant coram domino capitaneo in burgo Ripae die praefixa.
Die lunae 20 intrante iunio, sub domo communis Ripae. - Dominus Gozalchus capitaneus
suprascriptus sententialiter condemnavit communitatem vallis Leudri in mille librarum
veronensium parvulorum et omnes singulares personas dictae vallis in decem libris veronensium
parvulorum pro quolibet quia venire recusarunt coram ipso domino capitaneo ad parendum iuri.
Anno et die suprascriptis dominus capitaneus propter multa impedimenta et ardua negocia
huic processui finem dare non valens delegavit nobilem virum dominum Ieremiam de Sporo
vicarium Iudicariae ad procedendum ut iuris est: et subinde ambo constituerunt terminum
peremptorium dictae communitati Leudri, et eius hominibus ad comparendum coram alterutro,
hinc ad proximam diem sabati, data eis securitate et salvo conducto ad veniendum et
redeundum.
Die sabati 25 intrante iunio sub domo communis Ripae. - Zaninus viator retulit se die
martis proxima praeterita praedicta omnia proclamasse et praecepisse in dicta valle. Inde cum
venire contempserint, dominus Ieremias de Sporo delegatus pronunciavit ipsam communitatem
et singulares personas dictae vallis Leudri contumaces, et motus precibus nobilium virorum
dominorum Gerardi et Nicolai fratrum de Archo, et de benignitate, ipsum terminum hodie
stabilitum usque ad proximam diem sabati perhemptorie et inclusive prorogavit ad
comparendum: ut si iteratim contemptores fuerint, ad bannum possit procedere, sicuti nunc
posset.
Die sabati 2 iulii sub domo communis Ripae. - Zaninus viator retulit die lunae praeterita se
ivisse ad portum Punalis eo fine ut in valle Leudri denunciaret praedictum gratiosum terminum.
Sed comparuerunt certi homines vallis Leudri qui portum et stratam publicam cum armis
custodiebant ad hoc ut nemo intraret, ipsumque in vallem ire prohibuerunt: idque duabus
vicibus: unde ipse viator audientibus pluribus de Leudro ibi stratam custodientibus denunciavit
eis terminum ut aliis notificarent, et ad maiorem cautelam idem viator ante dictum portum
Punalis tanquam in proximiori loco dictae vallis Leudri, praedicta omnia precona voce publice
cridavit; eaque omnia ad maiorem firmitatem se fecisse iuravit: atque insuper de veritate huius
relationis fidem fecerunt iuratam quatuor testes.
Anno et die suprascriptis. - Dominus Ieremias de Sporo vicarius et tanquam delegatus,
quoniam non comparuerunt pronunciavit dictos homines, communitatem et singulares personas
dictae vallis et plebatus Leudri in bano; et si aliquis eos offenderet in avere vel persona, nullam
poenam debeat sustinere, mandans omnibus suae iurisdictioni subiectis illos persequi: et haec
omnia a Zanino viatore proclamari, uti factum.
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171

Capsa 6
Pergamena formata da quattro cucite insieme: 786x192-200; 722x213; 890x200; 675x192. Notaio:
Nicolaus de Ripa notarius dom. Henrici de Lomello. Sul verso UNITAS. Testimoni: Bartholomeus
notarius de Enno et Franciscus not. de Tridento. - Redondellus notarius de Verona. - Et comisit
Bonaventure dicto Regazo viatori curie tridentine predicto denunciandum nuncio iurato in dicta vale
Leudri in locis consuetis et per vilas omnia et singula suprascripta alta et precona voce publice debeat
perclamare. - Martinus Zoya de Tiarno inferiori; Gilbertus f. Iohannis de Toculis de Bezecha, Brunellus
notarius de dicta villa, Paulus dictus Polesinus de Tiarno superiori, ser Belinus de Locha, Lomera de
Tiarno inferiori, Iohannes Gata de Beseza et Brutus q. Gosmerini de Bezecha.
3. Examen duodecim testium super praemissis contra communitatem et homines Leudri,
qui testes deponunt et fidem iuratam faciunt, quod viderint stratas devastatas, homines de
Leudro armatos incedere, et impedientes ingredi vallem speciatim officiales domini episcopi
tridentini ad eorum munia exercenda. Insuper Redondelum notarium de Verona exigere per
vallem Leudri coltas seu impositiones tanquam homo qui factus est officialis per homines de
Leudro, et etiam ad exigendum poenas ab illis qui contravenerint suis praeceptis: et quod
praedicti de Leudro receptarunt bannitos de Iudicaria, de Brixiana et alios malefactores quibus
dabant stipendium contra honorem dicti domini episcopi.
Pergamena mm 746x460-466. Sul verso UNITAS. Notaio: Nicolaus de Ripa. Testimoni interrogati:
Pelegrinus habitator Rippe viator vidit stratas publicas fracatas et cum foveis devastatas et homines de
Leudro cum armis custodientes eas; tenebant bannitos et malefactores quibus debant stipendium. -
Martinus dictus Cadellus q. Zenarii de Tenno volebat ire Leudrum et in monte Tratti super stratam per
quam itur Leudrum vidit 40 homines de Leudro armatos custodientes dictam stratam et montem; cum illis
erat Redondelus de Verona et Iohannes Bechini de Pranzo qui occidit gladio Strovi de Varignano; et
frataverunt stratam cum lignamine; custodiebant portum et stratam Punalis.
4. Anno 1323 indictione 6, die lunae 11 aprilis, pontificatus Ioannis Papae XXII anno
septimo. - Reverendus dominus Bertrandus tituli s. Marcelli presbiter cardinalis apostolicae
sedis legatus causam quae verti ceperat inter magistrum Odoricum de Toculis sindicum et
procuratorem communitatis et hominum plebatus Leudri, et dominum fratrem Henricum
episcopum tridentinum super eo quod dictus dominus episcopus a praefato Odorico accusabatur
de impositione talearum et collectarum iniustarum et indebitarum et violenta earum exactione,
domino Stephano Hugoneti decretorum doctore etc. curiae ipsius domini legati auditori
audiendam commisit iuxta tenorem cuiusdam supplicationis ab Odorico procuratore praedicto
porrectam, ibique registratam in qua praefata gravamina continentur.
Die veneris 13 mensis maii anni praedicti. - Comparentibus Placentiae coram domino
auditore magistro Odorico de Tocolis procuratore ex parte una, et Iordane de Campo cive
tridentino domini fratris Henrici episcopi ac magistri Bonaventurae de Gardellis civis Tridenti
procuratore ex parte altera, publica exhibuerunt instrumenta de eorum mandato, et procura,
quorum tenor ibi subsequitur, nempe instrumentum mandati ipsius Odorici sub die 3 marcii
1323 in villa plebis Leudri. Sequitur postea epistola fratris Inverardi abbatis monasterii s.
Euphemiae extra muros Brixiae, fratris Lanfranchi archipresbiteri ecclesiae brixiensis, et Carlini
de Instenice canonici Albigen. Venerabilis patris domini P. (nempe Princevallus, ut apud
Hugellum) brixiensis episcopi in spiritualibus vicarii ad dominum Stephanum Hugoneti
delegatum, qui eis commiserat citationem partibus facere: unde de executione eum certiorem
reddunt, nempe citasse dominum episcopum Henricum, Odoricum de Toculis procuratorem,
aliosque interesse habentes, ut Placentiae compareant infra terminum 18 dierum super
controversia gravaminum et insuper super quodam spolio sive occasione cuiusdam robariae
factae ser Pagano de Soncino mercatori cremonensis dioecesis, ob quam citationem expediverat
contra communitatem villarum et hominum plebatus Leudri, contra quam appellant? Datum
Brixiae 4 madii 1323.
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172

Capsa 6
Anno ut supra, die mercurii 4 mensis maii in episcopali castro civitatis Tridenti,
praesentibus domino fratre Conrado de Uzerstal ordinis Cisterciensis, Odorico dicto Bello etc. -
Dominus Henricus episcopus tridentinus confirmatis procuratoribus prius constitutis, instituit
suos et ecclesiae tridentinae novos procuratores honorabiles viros magistrum Nicolaum de
Milisina canonicum tridentinum, dominos Oddoricum dictum Bellum iurisperitum, et Iordanum
de Campo cives Tridenti ad comparendum coram domino legato vel eius delegato seu auditore,
contra Odoricum de Tocolis.
Anno ut supra, die mercurii 18 maii. - Placentiae coram domino auditore comparuerunt
Odoricus de Toculis procurator ex una, et Iordanus de Campo procurator ex altera parte: qui
Odoricus magistrum Bartholinum de s. Agatha dioecesis vercellensis suum subditum
procuratorem praesentavit: Iordanus vero praesentavit Dalmasium natum quondam Stephani de
Bononia, et excepit contra mandatum procuratorium Odorici, quod ipse non est procurator et
sindicus communis et hominum plebis Leudri, nec quod habeat in mandatis ad prosequendam
causam super quam dicitur citatus fuisse ipse dominus episcopus pro talliis, collectis et
exactionibus, quibus dicti homines fatigari dicuntur: sed 28 praedicti mensis dominus assessor
declaravit mandatum Odorici esse sufficiens: et Bartholinus procurator substitutus exposuit
dominum episcopum tridentinum a novem annis citra gravasse communitatem Leudri indebitis
collectis: et citra id tempus extorqueri fecerit octo millia florenorum auri et petiit ad
restitutionem condemnari et ad non gravandum in futurum cogi.
Anno ut supra, die 4 iunii Dalmasius procurator petitionem negavit et lis contestata,
accepto iuramento calumpniae et dato termino ad articulandum. - Die 13 iunii exhibitae sunt
positiones et articuli et datus terminus ad respondendum.
Articuli procuratoris Leudri:
1. quod dominus episcopus a novem annis citra imposuit taleas et collectas. -
Responsum: concedi prout in positionibus infra et non aliter.
2. quod dominus episcopus derobari et comburi fecit villas de Daono et de Arono quia
collectas solvere recusabant. - Resp. quod est impertinens.
3. quod dominus episcopus a novem annis citra a communitate Leudri triginta millia
librarum denariorum veronensium et ultra pro talleis et collectis. - Resp. concedi ut
infra et non aliter.
4. quod florenus aureus a novem annis citra communi existimatione valuit libras tres et 5
solidos danariorum veronensium. - Resp. quod est impertinens.
5. quod de praedictis est publica vox et fama. - Resp. quod credit de confessis.
Articuli Dalmasii procuratoris episcopalis:
1. quod dominus episcopus habet merum et iustum imperium in spiritualibus et
temporalibus in civitate et dioecesi tridentina. - Resp. credi.
2. quod plebs Leudri est de episcopatu et dioecesis tridentinae. - Resp. credi.
3. quod homines dictae plebis sunt subiecti et de iurisdictione domini episcopi. - Resp.
credi.
4. quod dominus episcopus et praedecessores posuerunt a 40 et 50 annis citra et tanto
tempore cuius memoria non est, capitaneos et vicarios in dicta plebe Leudri et tota
Iudicaria in qua Iudicaria est dicta plebs et homines dictae plebis obedientiam eis
praestitisse. - Resp. credi, quod dominus episcopus Henricus posuerit; aliter non credi.
5. quod dictis homines sunt consueti stare iuri sub domino episcopo et capitaneo, atque
vicario eius a 40 et 50 annis. - Resp. credi de confessis et de aliis non credi.
6. quod de praedictis est et fuit publica vox et fama. - Resp. credi de confessis et non
aliter.
7. quod dominus episcopus est in possessione ponendi et imposuit duas collectas
annuatim 40 solidorum veronensium parvolorum pro quolibet foco. - Resp. credi a 9
annis citra, aliter non credi.
8. quod homines dictae plebis Leudri consueti sunt dictas collectas pro 400 fochis
solvere, duabus vicibus annuatim. - Resp. credi a 9 annis citra.
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173

Capsa 6
9. quod sindici Iudicariae cum aliis bonis hominibus illorum plebatuum, de quorum
numero est plebs Leudri, acceptaverunt dictas collectas et solvere promiserunt. - Resp.
non credi prout ponitur.
10. quod praefati sindici confessi fuerunt se solvere debere domino episcopo annuatim
duas collectas 40 solidorum pro quolibet foco. - Resp. credi per violentiam fuisse
confessos.
11. quod dicta plebs Leudri est de Iudicaria praedicta. - Resp. non responderi, quia dictum
in 4°.
12. quod homines dictae plebis Leudri sunt consueti solvere collectas et alia onera ferre ac
servicia exhibere ut alii de Iudicaria. - Resp. credi id factum coacte.
13. quod dominus Bartholomaus olim episcopus tridentinus imposuit unam collectam
dictis hominibus de Leudro 40 solidorum pro quolibet focho, qui dominus episcopus
non vixit nec per medium annum postquam fuit in episcopatu . - Resp. quod non
credit.
14. quod quondam dominus Philippus episcopus tridentinus imposuit eis plures collectas
quas etiam impositas solverunt. - Resp. quod non credit.
15. quod quondam dominus comes Mengenardus de Tyrol rexit episcopatum tridentinum
in temporalibus pro quondam domino Henrico episcopo tridentino tribus annis et plus.
- Resp. quod non credit.
16. quod dominus Mengenardus vel eius ministri imposuerunt plures collectas de 40
solidorum pro focho et aliquando de 3 libris quas solverunt. - Resp. non debere
responderi quia pendet ex praecedenti et si non pendet, nil ad Rumbum.
17. quod post illius mortem eius filii rexerunt episcopatum tridentinum imponendo tres
vel 4 collectas in anno de maiori et minori quantitate. - Resp. non responderi ut in
praecedenti.
18. quod dominus episcopus tridentinus et sui praedecessores fuerunt in possessione
imponendi hominibus de Leudro dictas collectas per 40 et 50 annos et ultra. - Resp.
credi a 9 annis citra, alias non.
19. quod omnia constent publica voce et fama. - Resp. credi de confessis et non aliter.
Anno ut supra, 21 iunii a procuratoribus partium responsum positionibus ut supra.
Die 25 Bartholinus et Dalmasius procuratores coram domino auditore concordaverunt de
iudicibus pro testium examine, nempe domino abbate monasterii s. Roffini mantuani et domino
Bonifacio vicario in spiritualibus episcopi mantuani; datis citatoriis.
Anno ut supra, die martis 13 septembris a Bartholino producti testes coram domino
auditore prout ibi et datum iuramentum; et Dalmasius protestatus fuit quod possit obiicere
contra praedictorum testium. Sequitur instrumentum citationis testium factae a Premartino
archipresbitero plebis et ecclesiae s. Mariae de Gargnano brixiensis dioecesis a domino auditore
Hugoneti ad id deputatos.
Die 24 praedicti mensis: coram domino auditore in praesentia Bartholini et Dalmasii
procuratorum. - Antonius notarius de Leudro sindicus et procurator universitatis hominum vallis
Leudri quoddam instrumentum exhibuit et iuravit super illud instrumentum: Bartholinus vero
protestatuts fuit quod iuramentum et revocatio in instrumento contenta non debeat admitti nec
praeiudicare sibi aut parti suae quia dictus Antonius constitutus fuerat procurator per vim et
metum a communitate. Porro in instrumento exhibito nomine communitatis Leudri revocantur
procuratores antea ab illa constituti, speciatim Oddoricus de Toculis, et Bartholinus de s. Agatha
in quibuscunque causis et controversiis motis contra dominum Henricum episcopum
tridentinum coram quocunque; et iis renunciatur nomine communitatis dictae.
Anno ut supra, die 4 intrante septembri. - Sequitur hic instrumentum mandati seu procurae
factum ab universitate Leudri in dictum Antonium ad faciendam dictam revocationem et
renunciationem, in quo instrumento expresse dicitur quod homines vallis Leudri diffidentes in
iure ipsorum in causa seu causis et litibus motis per magistrum Oddoricum de Toculis de
Bezecha contra dominum tridentinum episcopum dignissimum et recognoscentes suos
procuratores minus legitime et indebite processisse; proinde constituerunt suum procuratorem
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174

Capsa 6
dictum Antonium ad revocandum dictum Oddoricum et omnes alios et ad renunciandum et
cedendum omnibus causis et litibus motis contra dominum episcopum.
Die sabati 1 octobris. - Coram domino auditore, Bartholinus protestatus fuit quod revocatio
et iuramentum Antonii non debebat admitti quia per vim et metum constitutus fuerat procurator
a communitate; et praesentavit testes ad id probandum, contra quae protestatus est Dalmasius
procurator, et contra dicta testium.
Die mercurii 5 octobris Bartholinus ad probandum quod Antonius per vim et metum fuerat
procurator constitutus quasdam exceptiones et quoddam publicum instrumentum ac etiam tres
litteras in papyro scriptas exhibuit, quorum copia Dalmasio decreta ad excipiendum. - Primo
igitur Bartholinus excepit quod Antonius non fuerit constitutus procurator a communitate in qua
duae partes communitatis interfuerint quod oportet; et a maiori parte dictarum duarum partium
non sit constitutus.
Item quod de mandato sindici dictae communitatis non fuerint homines convocati.
Item quod homines nominati in instrumento procurae dicti Antonii sint filii familias,
ideoque etc.
Item quod homines ibi nominati convocati sint timore penae et banni 25 librarum
veronensium impositae et impositi per dominum Gerardum de Archo officialem episcopi
tridentini.
Item quod nomina multorum in instrumento descripta sunt duplicata.
Sequitur instrumentum de anno 1323 indictione 6, die 11 februarii [forte hic error notarii
scriptumque februarii loco septembris cum instrumentum procurae Antonii datum sit 4
septembris uti supra; unde -] in quo sindicus comunitatis Leudri Odoricus de Toculis cum
hominibus dictae plebis congregatis protestatur de vi et metu et quod armata manu ingressi
vallem officiales episcopi cum militibus vulneraverint, incenderint, spoliaverint; et ad
constituendum Antonium supradictum procuratorem ad revocanda adegerint.
Sequuntur duae supracitatae epistolae: prima ad dominum auditorem Hugonetum data die
dominico intrante septembri et scripta a Zilberto massario, consiliariis et consilio communitatis
et hominum villarum Leudri: altera ad dominum Bertrandum cardinalem legatum data apud
ecclesiam s. Mariae de Leudro die 11 intrante septembri et ab iisdem scripta in quibus litteris
exponitur Antonium per vim et metum fuisse constitutum procuratorem.
Die iovis 8 mensis decembris comparuit coram domino auditore, Placentiae, Paulinus de
Carono de Mediolano domini episcopi tridentini procurator substitutus de qua substitutione
facta a Dalmasio patet ex instrumento ibi successive emologato.
Die lunae 12 decembris. - Coram domino auditore praesentibus Bartholino et Paulino
procuratoribus, frater Albertus Guercius de Leudro ex parte dominorum Bartholomaei abbatis
monasterii s. Ruffini suburbii mantuani et Bonifacii vicarii domini fratris Iacobi episcopi
mantuani praesentavit eidem domino auditori litteras in quibus erant inclusi quidam
quaterniones attestationum per ipsos receptarum: quae fuerunt recognitae, apertae et publicatae:
et erant sub data: Mantuae in episcopali palatio 4 decembris.
Sequuntur aliquae inter procuratores vitiligationes [vituperi, offese], inde conclusio in
causa: sed cum examen testium Mantuae factum pro parte episcopi tridentini non fuerit integre
transmissum, petitur restitutio in integrum quae tandem admittitur et fit denuo conclusio in
causa, monitis partibus ad audiendam sententiae publicationem; quae usque ad 14 maii 1324
non erat lata; et hic abest.
Pergamena (15 unite) metri 10,17. Sul verso UNITAS, regesto. Notaio: Ambrosius q. Iohannis de
Castello diocesis Novariensis.
5. Examen testium in suprascripta causa productorum ab episcopo tridentino contra
leudrenses receptum Mantuae a notariis iussu dominorum delegatorum idest per dominum
fratrem Bartholomeum s. Ruffini de Mantua, et dominum Bonifacium de Ferratoribus vicarium
domini episcopi mantuani.
Archivio di Stato di Trento
175

Capsa 6
Primus testis fuit Olbricus notarius dictus a Fonte, examinatus 28 septembris 1323. Praeter
confirmationem positionum ab eo factam notatu dignum occurrit in responsione ad 2 se vidisse
archipresbiteros dictae plebis Leudri venire et accipere in ecclesia tridentina crismata a domino
episcopo et interesse synodo secundum praecepta facta eisdem. Interrogatus de tempore,
respondit quod de synodo sunt quatuor vel quinque anni et etiam isto anno.
In responso ad 4 episcopus Philippus posuit Salvagium de Matadis in Leudro vicarium et in
tota Iudicaria posuit dominum Iohannem de Nuceria et dominum Antonium de Leudro ante 22
vel 23 annos. Dominus episcopus Bartholomaeus posuit dominum Andream eius fratrem
vicecomitem et rectorem in temporalibus per totum episcopatum tridentinum, et suos vicarios in
temporalibus dominum Iacominum iudicem de Cremona, et dominum Guidum de Papia.
Dominus Henricus praesens episcopus posuit dominum Nicolaum eius fratrem capitaneum
generalem in episcopatum in temporalibus. In responso ad 13 confirmat quod episcopus
Bartholomeus non vixit nisi per medium annum postquam fuit in episcopatu, idque a 16 annis
vel circa. In responso ad 18 vocat episcopum Philippum de Bonabolsis de Mantua.
Secundus testis fuit Martinus notarius quondam domini Alexandri notarii de Tridento. - In
responso ad 16 dominus Olbricus de Corado erat capitaneus Tridenti sub Megenardo comite
dominante in episcopatu tempore Henrici episcopi ante 30 annos et plus.
Tertius fuit Turcatus notarius de Tridento examinatus 28 septembris 1323. - In responso ad
3 ait: esse circa XIII annos quibus dominus episcopus extitit episcopus. In resp. ad 11 ait se ante
annos 14 fuisse vicarium in valle Leudri pro domino episcopo. Ad 13 ait se vidisse dominum
Bartholomaeum de Venetiis episcopum regentem dictum episcopatum per medium annum.
Quartus testis dominus Gregorius de Tocolis de Tridento physicus. In resp. ad 3 ait in
spiritualibus dominum Gualengum de Mantua vicarium fuisse domini episcopi praesentis; qu
Ieremiam de Sporo et Guillelmum de castro novo posuerat successive vicarios in Iudicaria in
qua est plebs Leudri. Ad 4 tempore quo vacasset ecclesia tridentina dominus comes Tyrolis
advocatus illud idem fecit nempe exigere collectas et ponere capitaneum et vicarium.
Quintus: Garbinus de Condino.
Sextus: Pinciolus quondam domini Adelpreti de Prevorio dictus Squarzabaffa die iovis 29
septembris.
Septimus: dominus Iohannes quondam Petri de Leudro.
Octavus: dominus Bonaventura de Gardelis de Tridento qui ante 6 annos ius reddidit
hominibus de Leudro pro domino episcopo tridentino. In resp. ad 4 ait: dominum Albericum de
Raveiono in Iudicariis capitaneum et dominum Iohannem de Nuceria vicarium in Arco fuisse
pro domino episcopo tridentino ad ius reddendum praedictis de Iudicaria ante annos 20.
Nonus: dominus Placentinus notarius de Tridento 27 septembris die martis.
Decimus: dominus Bonaventura notarius quondam domini Manganoti de Ripa, die mercurii
28 septembris. In resp. ad 4 dominus frater Philippus episcopus posuit dominum Dalvagnum de
Maraleis capitaneum seu vicarium in valle seu plebe Leudri. Ad 7 ait: dominum Gazoldum de
Eniha fuisse capitaneum Iudicariae ante annum pro domino episcopo.
Undecimus: Bonapax dictus Brutus quondam Gosmarini.
Duodecimus: Gilbertus quondam domini Nicolai de Luchesia de Vico vallis Randinae, die
iovis penultimo septembris.
Tertiusdecimus: dominus Antonius iudex de Leudro habitator et civis Tridenti die veneris
ultimo septembris. In resp. ad 1 ait episcopum tridentinum habere et tenere merum et iustum
imperium in civitate Tridenti, in terra Ripae, in vallibus Annaniae et Solis, in pertica de Perzino
et alibi et ipse testis rexit pro domino Philippo episcopo in temporalibus in civitate Tridenti de
hominibus Iudicariae, civitatis Tridenti et perticae de Perzino et in vallibus Annaniae et Solis;
idque de mense currente anni 1302 et dominus Aychebonus iudex de Tridento eodem millesimo
et dominus Guido iudex de Tridento anno 1301. Ipse autem testis rexit per 9 menses donec vixit
dictus dominus episcopus Philippus. In resp. ad 8. Ipse testis in Tignallo in dicta Iudicaria per 6
annos tanquam potestas in ipsa terra pro domino episcopo posuit et exegit collectas. In resp. ad
12 homines de Iudicaria in qua est plebs Leudri vadunt cum exercitu et exhibent alia servicia
domino episcopo et iverunt ad obsessionem castri de Madrucio quando dictus dominus
Archivio di Stato di Trento
176

Capsa 6
episcopus obsidebat castrum, et ad obsessionem plebatuum Boni et Condini quando dominus
Nicolaus [testis non ait de quo loquatur episcopo, sed cum ex depositione primi testis dominus
Nicolaus dicatur frater domini episcopi Henrici qui eum fecit suum capitaneum generalem,
consequenter] frater dicti domini obsidebat dictos plebatus. Ad 13 dominus Bartholomaeus
episcopus non vixit nec per medium annum postquam fuit in episcopatu pro residentia facienda:
venit enim ad civitatem Tridenti quadam vigilia nativitatis Domini nostri Iesu Christi, et
mortuus fuit in subsequenti vigilia beati Iohannis Baptistae et infra illud tempus posuit
collectam hominibus de Leudro et Iudicariae 40 solidorum veronensium parvulorum pro
quolibet foco. Interrogatus: quantum tempus est? Respondit quod non possunt esse XVI vel
XVII anni. -
Pergamena: rotolo formato di 9 pezzi: metri 5,255. Notaio: Ambrosius q. Iohannis de Castello
novariensis.
6. Examen testium in suprascripta causa productorum a communitate Leudri, et
examinatorum ut supra. Anno 1323, die martis 13 septembris.
Primus testis: Martinus de Leudro. Ad 1 ait dominus frater Henricus fuit factus episcopus
tridentinus bene sunt novem anni et ultra prout credit ex eo quia non fuit factus eo tempore quo
dominus imperator erat circa civitatem Brixiae cum exercitu suo. Ad 2 ait publicum et notorium
esse quod quondam vicarius domini episcopi tridentini qui vocatur dominus Ieremias a duobus
annis citra fecit derobari et comburi ac devastari villam de Diono pro eo quod homines dictae
villae taleas sive collectas eis impositas per dominum episcopum seu eius officiales solvere
recusabant. Ad 4 ait quod florenus aureus modo in partibus illis valet tres libras et 8 solidos
veronenses, sed verum esse quod florenus non consueverat ibi valere nisi tantum ab uno anno
citra nisi tres libras et 5 solidos illius monetae.
Secundus: Salvaterra dictus de Lanzimo.
Tertius: Iacobinus dictus Tapinus notarius de valle Leudri.
Quartus: Nassetus Marsilii de valle Leudri die 14 septembris et sequuntur plures alii qui
praeter eadem dicunt ut in primo.
Sequitur examen aliud testium productorum contra mandatum procuratorium Antonii de
Pre ad comprobandum per vim et metum fuisse factum ad hominibus Leudri.
Die veneris 23 septembris constitutus est ipse Antonius de Pre notarius qui longa narratione
ait exercitum fuisse immissum in vallem Leudri ducente illum domino gastaldione de Engna
capitaneo domini episcopi et domini regis de Tirolis; et post aliqualem v exationem,
interponente se domino Gerardo de Archu, compositionem fuisse factam, praecipue de mittendo
ipso Antonio ad revocandum Oddoricum de Tocolis procuratorem et cedendum causae.
Die 27 septembris Oddoricus Bellus de Tridento iuratus ait se audisse a domino Gerardo de
Archu et aliis de plebe Leudri nequaquam vim fuisse factam, sed sponte et libere dictum
Antonium fuisse constitutum procuratorem: et exercitum non ab episcopo sed a duce Tirolis
fuisse missum. Sequuntur alii testes eadem fere narrantes.
Pergamena (6 pezzi) metri 2,634. Notaio: Ambrosius ut supra.
7. Anno 1325 indictione 8, die mercurii 13 marcii in valle Leudri in villa Plebis iuxta
canonicam s. Mariae plebis dictae vallis Leudri in platea publica. - Congregati homines
communitatis et universitatis villarum totius plebis vallis Leudri more solito de mandato discreti
viri Martini filii domini Tridentini de Tocholis de Leudro sindici dictae communitatis et
hominum ibi descriptorum qui erant tres partes; exponentes quod cum die 25 ianuarii proxime
praeteriti ipsa communitas sponte, libere, ex certa scientia unanimiter et nemine discrepante,
nullo metu vel terrore intervenientibus aut eis impositis sed tamquam homines ad cor
certitudinaliter revertentes cum malam et iniustam foverunt et fovebant causam contra eorum
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Capsa 6
dominum fratrem Henricum episcopum tridentinum, supradictum Martinum de Tocholis
sindicum constituerunt ad revocandum magistrum Odoricum de Tocholis de Leudro et
presbiterum Bartholinum de s. Agatha vercellensis dioecesis procuratores; ac etiam ad
renunciandum liti et litibus, causis et controversiis quibuscunque in curia domini Bertrandi
cardinalis. Cumque praedicti Odoricus et Bartholinus non desistant, falso allegantes et probare
nitentes quod metu, cruciatu corporum, minarum impositione, hominum captivitate fuerint facta
idcirco omnes una voce, sponte et nullo metu interveniente dicunt et protestantur non esse vera
quae per dictos Oddoricum et Bartholinum olim eorum procuratores proponebantur; sed
praedictam revocationem et cessionem fecisse tanquam homines ad cor revertentes et errore et
maliciis quorundam inducti; et vere ex certa scientia recognoscentes et scientes malam et
iniustam causam et contra Deum et iusticiam contra dominum episcopum tridentinum eorum
dominum fovisse: cum sciant et recognoscant se ad collectas solvendas teneri dicto domino
episcopo et ecclesiae tridentinae; proinde confirmant quae ab iis sunt facta et constituta
praeterito ianuario.
Pergamena mm 592x412-416. Sul verso UNITAS, regesti. Notaio: Franciscus q. Nicolay de
Mercadantis de Tridento. Testimoni: Bartholomeus notarius de Enno, Nicolaus notarius de Ripa, Petrus
de Bezecha.
8. Anno 1325 indictione 8, die dominico 17 intrante marcio, in villa Plebis Leudri. Est
aliud exemplar fere idem cum antecedenti.
Pergamena mm 583x505. Sul verso UNITAS, regesti. Notai: Petrus q. Atenanti de Tremosino nunc
habitator Leudri; Antonius de Prato notarius domini Lodovici comitis. Testimoni: Trentinus de Toculis de
Bezecha notarius, Iacominus dictus Topinus de Locha notarius, Bellinus q. Martini de Locha, Petrus de
Laniera de Tiarno inferiori.
9. Anno 1438. Rippae in castro novo die dominica 10 augusti. - Dominus Alexander
episcopus tridentinus Mazoviae dux dat et concedit plenum, liberum et securum salvum
conductum quatuor, sex, octo, decem aut duodecim personis de communitate vallis Leudri ad
eum in terram Rippae vel ubi fuerit una cum Iacobo notario de Teno veniendi, standi, remeandi:
a datis praesentium post octo dies minime valituris.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
10. Anno 1508, die iovis 6 aprilis. - Epistola dominorum Ioannis de Bainech et Nicolai de
Treutrautur belliducum in expeditione pro acquirenda valle Leudri, in qua dominum Georgium
episcopum tridentinum certiorem faciunt de belli eventibus in ea valle et de necessariis pro felici
exitu.
Cartaceo, carta 1.
11. Capitula hominum vallis Leudri in praefata epistola citata sub quibus leudrenses
deditionem spondebant. Item alia capitula quae sibi confirmari petunt.
Cartaceo, carte 4. Si accenna al vessillo di s. Vigilio. 4 aprile 1508.
12. Nomina hominum qui iuramentum fidelitatis fecerant in valle Leudri in manibus
suprascriptorum belliducum ut in eadem epistola significatur.
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Capsa 6
Cartaceo, carta 1. Nomi dei paesi della valle e numero dei giurati.
13. Die 5 aprilis 1508. - Epistola hominum vallis Leudri a lacu supra ad magnificum et
generosum capitaneum vicesgerentem sacrae regalis maiestatis in qua audientiam petunt et
deditionem spondent.
Cartaceo, carta 1. In italiano.
14. Anno 1430, Veronae, 24 novembris. - Dominus Andreas Maurocenus Veronae potestas
pro serenissimo dominio Venetiarum declarat contra dacianos staterae Veronae homines de
valle Leudri vi suorum privilegiorum non teneri ad solvendum aliquod datium mercantiarum
quas conducunt de terra Rippae et Turbularum ad territorium et loca sua per lacum Gardae.
Cartaceo, carte 2. Copia.
15. Anno 1426 indictione 5, die ultimo septembris in ducali palatio Venetiarum. - Dominus
Franciscus Foscari dux venetorum multas exemptiones et privilegia confirmat et concedit
hominibus vallis Leudri.
Anno 1440. - Idem dominus dux venetus alias exemptiones et privilegia concedit praefatis
hominibus de valle Leudri.
Anno 1450. - Idem dominus dux venetorum Ioanni Bragadino de suo mandato provisori
Rippae et quibusque aliis mandat et serio praecipit quod hominibus de Leudro sua conservent
privilegia contra quae facere non audeant.
Anno 1522, die 3 iulii, Tridenti in arce Boni Consilii. - Dominus Bernardus episcopus
tridentinus confirmat hominibus vallis Leudri iura, consuetudines et pacta a dominio veneto eis
data et concessa.
Cartaceo, carte 6. Copia sec. XVI.
16. Anno 1578 indictione 6, die mercurii 3 decembris in terra Ripae in curte Arcis. -
Dominus cardinalis Ludovicus princeps et episcopus tridentinus recipit iuramentum fidelitatis
ab sindicis et consulibus communitatis vallis Leudri.
Pergamena mm 315x402. Notaio: Georgius f.q. Francisci Lazoli de Ripa.
17. Anno 1159 indictione 5, octavo kalendas aprilis, in ecclesia s. Michaelis de loco Ripae.
- Exemplar ex authentico relevatum sub episcopo Henrico anno 1278. Instrumentum de iis quae
homines leudrenses sub episcopo Adelpreto quot annis solvere tenebantur ipsi domino episcopo
suisque successoribus in mercato de Ripa. Interfuerunt Odolricus et Riprandus germani de
Perzino, Abrianus et Carbognus de Paudo, Gumpo de Madruzzo, Henricus iudex et assessor,
Adelpretus Valla de Livo, Muso de Cagno, Arpus de Cleisso, Trintinus filius Ottonis qui dicitur
dives de Tridento, Ariprandus de Arcu.
Pergamena mm 427x183-190. Sul verso UNITAS, regesti. Notai: Albertus notarius sacri palacii;
Conradinus domini Henrici imperatoris notarius; Ercetus sacri palacii notarius; Tridentinus notarius
domini E. episcopi tridentini. Testimoni: Odoricus de Bozano notarius, Aycardus notarius, Valerianus
notarius.
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Capsa 6
18. Anno 1182 indictione 15, die 14 intrante decembri, in plebe Arci, in ecclesia plebis. -
Instrumentum de solutione facienda a leudrensibus domino episcopo Salomoni cum foudro ad
forum sanctorum septem Fratrum, nec non ad forum sancti Andreae sub poena. Interfuerunt
duobus Brevibus uno tempore conscriptis Albertus vicedominus qui postea factus episcopus,
Federicus et Odelricus fratres de Arcu.
Pergamena mm 300x194-197. Sul verso UNITAS, regesti. Notaio: Salvatera notarius domini
Federici imp. Testimoni: Albertus vicedominus, Federicus et Odelricus fratres de Arcu, Girardus iudex,
archipresbiter Dominicus de Arcu, Albertus vilicus, Riprandus et Otebonus de Ato ripensis, Otebonus
clericus, Galicianus et Calzamanca leudrenses, Rugerius de Cemago.
19. Anno 1278 indictione 6, die veneris 7 intrante ianuario in stupa palatii castri Boni
Consilii. - Dominus Henricus episcopus mandavit ut in formam publicam reducerentur a
Tridentino notario rationes scriptae in libro rationum ecclesiae s. Vigilii circa ea quae debent
dare illi de gastaldia Leudri, illi de Bono, illi de Tignallo, illi de plebatu Nomassi, illi de Yseo
de plebatu Banalli, illi de plebatu Tenni qui fuerunt comitis, illi de Ripa ficto hortorum et
domorum episcopatus, ut ibi.
Pergamena mm 727x140-145. Sul verso UNITAS. Notaio: Tridentinus notarius domini Enrici
episcopi. Testimoni: Odoricus de Bozano, Aycardus notarius de Dosso, Valerianus notarius.
20. Anno 1278 indictione 6, die 6 intrnate februario, sub porticalia ecclesiae s. Mariae de
Leudro - Barafaldus notarius de Tridento gastaldio Archi et Leudri ex parte domini episcopi
Henrici praesentari mandavit consilio et communi Leudri infrascriptam chartam termini statuti
per eundem dominum episcopum. Tenor huiusmodi chartae talis est: = Anno domini 1278
indictione 6, die 1 intrante februario, Tridenti in castro Boni Consilii, in praesentia dominorum
Nicolay Spagnoli iudicis et Odorici de Bolzano et aliorum. Nos Henricus Dei gratia episcopus
tridentinus statuimus terminum peremptorium communitati totius plebatus Leudri hinc ad diem
lunae proximum ad octo dies, ut Tridentum coram nobis comparere debeant per se vel per
sufficientem procuratorem et sindicum obtime instructum nobis responsuri et rationem facturi
de nostris iuribus, redditibus et proventibus.
Pergamena mm 261x120-132. Notaio: Tridentinus de Leudro.
21. Anno 1278 indictione 6, die primo intrante februario, Tridenti in castro Boni Consilii. -
Charta eadem cum praecedenti, separatim scripta a Zacheo notario.
Pergamena mm 147x125-140. Notaio: Zacheus.
22. Anno 1648, die 31 decembris, Fonzasii dioecesis feltrensis. - Dominus Antonius
Macharini pro se et nomine nepotum suorum Venetiis existentium consentit quod Carolus
Emmanuel episcopus tridentinus possit investire de una parte decimae in Pregasena,
Bartholomaeum et Ioannem a Curru de Biaseggia quam ipsi Macarini habent ab ecclesia
tridentina.
Cartaceo, carte 2. Sigillo impresso. Notaio: Simone Zeno notaio e cittadino di Feltre. In italiano. -
Bortolo e Giovanni dal Carro della terra di Biaseggia.
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Capsa 6
23. Anno 1630, die 4 maii, Venetiis. - Dominus Antonius filius quondam ser Bartholomaei
de Scolaribus villae Lauchae vallis Leudri habitator Venetiis et dominus Franciscus quondam
Martini de Gasparis dictae villae Lauchae pariter habitator Venetiis constituerunt suum
procuratorem dominum Antonium Covallo dictae villae Lauchae ad petendam et recipiendam
novam investituram bonorum feudalium seu decimarum in pertinentiis Lauchae et Beccechae
vallis Leudri ab episcopo tridentino et eidem iurare fidelitatem.
Pergamena mm 334x288. Notaio: Petrus Leonardi de Leonardis domini Bartholamei... de Venetia.
24. Anno 1670. - Proclama contra illos de Leudro qui in mercato sanctae Iustinae
fraudulenter bestias emebant pro non subditis defraudando theloneum.
Cartaceo, carte 2. In italiano. - Mercato di Pieve di Bono.
25. Extra anno 1676. - Sigismundus Alphonsus episcopus tridentinus communitati
Becechae vallis Leudri concessit sacerdotem qui diebus festivis Missam celebrare possit in
eorum ecclesia s. Stephani appositis conditionibus variis, ne sit in praeiuditium parochi.
Cartaceo, carte 6.
26. Anno 1659, 16 maii, Genuae in palatio regali. - Andreas de Michela dictus Toccoli de
Medio Lacu vallis Leudri habitator Genuae constituit suum procuratorem Michaelem de
Michaelis de familia Toccoli pro sumenda ab episcopo tridentino investitura suae portionis
decimae Tiarni superioris et inferioris ac Becechae et praestandum iuramentum.
Eodem anno 3 decembris, Venetiis. - Dominus Antonius Scolari dell'Occa de Leudro
mercator lignaminum Venetiis constituit suum procuratorem dominum Ioannem Baptistam
Moram vicarium Leudri pro sumenda investitura a domino episcopo tridentino Sigismundo
Francisco decimae Tiarni inferioris pro se et aliis adhaerentibus et praestando solito iuramento.
6 decembris, Venetiis. - Bartholomaeus Litterini de Medio Lacu Leudri habitator Venetiis
constituit suum procuratorem Ioannem Baptistam Moram vicarium Leudri pro sumenda
investitura a dicto domino episcopo tridentino suae partis decimae Medii Laci et praestando
solito iuramento.
18 decembris, Genuae. - Andreas de Michela vallis Leudri habitator Genuae constituit
suum procuratorem Ioannem Baptistam Moram pro investitura decimae Thiarni superioris et
inferioris et Biacesae.
Cartaceo, carte 8. Notai: Francesco Bagnano not. de Genua; Petrus Brachi notaius de Venetia.
27. Anno 1662, 16 maii, Venetiis. - Ioannes Iacobus, Antonius et Ioannes Dominicus
fratres Piccoli vallis Leudri habitatores Venetiis constituerunt suum procuratorem dominum
Ioannem Petrum Xichium vallis Leudri civem tridentinum pro investitura Bezzechae.
Cartaceo, carte 4. Notaio: Camillus Pincius de Venetiis.
28. Anno 1488 9 ianuarii. - Privilegium hominibus de Leudro concessum conducendi res
suas per portum Ponalis absque consignatione Rippae facienda.
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Capsa 6
Cartaceo, carte 8 (scritte 6). Lettere di Gabriel Bassus- Riva 27.5.1566- con sigillo aderente. Copie
dei privilegi concessi ai ledresi dai dogi di Venezia, 1425,1488.
29. Anno 1590, 10 septembris in villa Plebis vallis Leudri. - Cattarina uxor quondam Petri
de Toculis tanquam tutrix filiorum suorum constituit procuratorem Bernardinum della Michela
de Medio Lacu ad sumendam investituram cuiusdam decimae Tiarni superioris et inferioris ac
Blasegiae a domino episcopo tridentino et praestandum iuramentum.
Cartaceo, carte 2. Notaio: Ioannes Dominicus Boninsigna f.g. Pacis Antonii notarii de Pre vallis
Leudri.
30. Anno 1590, 10 septembris in villa Plebis vallis Leudri. - Michael quondam Angeli de
Michaelibus de Tiarno superiori constituit suum procuratorem Angelum eius filium ad
sumendam investituram cuiusdam decimae Tiarni superioris et inferioris ac Blasegiae a domino
episcopo tridentino.
Cartaceo, carte 2. Notaio: ut N° 29.
31. Anno 1590, 11 septembris in villa Plebis Leudri. - Ioannes quondam Augustini de
Michaelibus de Tiarno superiori constituit suum procuratorem Bernardinum quondam Augustini
della Michela de Medio Lacu pro sumenda investitura cuiusdam decimae Tiarni superioris et
inferioris a domino episcopo tridentino.
Cartaceo, carte 2. Notaio: ut N° 29.
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Capsa 7
CAPSA 7
Thenum (numeri 97)
1. Anno 1282 indictione 10, die iovis 12 intrante februario, in Tenno ante ecclesiam
parochialem s. Mariae. - Iohannes notarius filius Zenarii et alii homines de Tenno ibi enumerati
constituerunt dominum Calapinum iudicem de Flave suum procuratorem ad refutandum omnia
iura episcopatus specialiter de ficto vini, olei, bladi et aliorum reddituum in manibus domini
Hainrici episcopi tridentini. Qui Calapinus in praesentia omnium praedictorum fecit eam
refutationem in manibus dicti domini episcopi de omnibus iuribus quae habere possent ex
investitura et infeudatione facta per quondam dominum Egenonem episcopum; et constituerunt
se soluturos dictum fictum olei: et omnia alia iura. Testes fuerunt dominus Ieremias miles filius
domini Aproini, dominus Beraldus de Levigo, et Willerhalmus filius suus; Almericus de
Castelnovo in valle Zugana, Wolfrademus de Telvo, Gotshlinus de Winekke, Albertus
Campillarius, Iacobus de la Donna, Ulricus di Valturnes, Albertus de Gajo, dominus Petrus
archipresbiter de Plets, Odasius notarius de Ztinigo.
Pergamena mm 180-190x156-168. Sul verso UNITAS, regesto. Altri homines de Tenno: Zenarinus
notarius, Iohannes q. Parisi, Albertus de Canalo, Dominicus notarius, Iohannes frater Zenarini notarii,
Bonfaldus et Petrus fratres Zenarini, Benvenudus q. Iohannis fabri, Marcius q. Riprandi, Bonora et
Vedutus fratres, Delei filius q. Iohannis et Zymeon frater Delei, Franciscus notarius, Bartolomeis q.
Warimberti, Buscetus q. Avancii, Peregrinus q. Iohannis, Benvenutus q. Boni Iohannis, Maranus q.
Peregrini, Delavantius q. Boninsigni, Peregrinus notarius, Delavantius q. Peregrini, Iohannes q. Mazage,
Bonaninus q. Balduwini, Deleaudus q. Davidis, Iohannes q. Riprandi, Daniel q. Amabani, Iohannes q.
Peregrini.
2. Anno 1473 indictione 6, die 26 iulii in ducali palatio. - Dominus Nicolaus Thronus dux
Venetiarum scribit domino Iohanni episcopo tridentino rogans ut quoddam novum dacium
hominibus de Rippa super rebus et animalibus quae ex Tridento Ripam conducunt, impositum
tollat.
Pergamena mm 210x345. Bollo di piombo del doge Nicolò Tron.
3. Anno 1481 indictione 14, die 29 martii. In ducali palatio. - Dominus Ioannes Mocenigo
dux Venetiarum respondet Iohanni episcopo tridentino super expostulatione propter gravamina
facta a rippensibus subditis suis et Franciscum Truno mittere spondet ad componendum et
terminandum.
Pergamena mm 207x337. Bollo di piombo del doge Mocenigo.
4. Anno 1481, die 16 aprilis. - Idem dux scribit eidem episcopo de mittendo Francisco
Trono ad componendum inter rippenses et illos de Theno et ut intelligat querellas hominum de
Setauro adversus filios Georgii de Lodrono quem vocat spectabilem fidelissimum suum et
provideat prout de iure.
Pergamena mm 270x438. Bollo di piombo del doge.
5. Anno 1481, die 23 octobris. - Idem dux ad eundem episcopum Ioannem de eadem re, et
super commendatione pro quodam presbitero cui ea de causa dux favet.
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Capsa 7
Pergamena mm 224x443. Bollo di piombo corroso. Il prete si chiamava Giovanni.
6. Anno 1481, die 20 novembris. - Idem dux ad eundem episcopum super eadem
compositione facienda inter rippenses et illos de Theno.
Pergamena mm 256x442. Bollo di piombo perduto.
7. Anno 1482, die 15 octobris. - Idem dux Ioannes ad eundem episcopum Ioannem eadem
de re.
re.
Pergamena mm 245x440. Bollo di piombo.
8. Anno 1483 indictione 1, die 28 aprilis. - Idem dux ad eundem episcopum super eadem
Pergamena mm 213x360. Bollo di piombo.
9. Anno 1481 indictione 4, die iovis 27 septembris in districtu Rippae: praesentibus domino
Georgio Notofft canonico tridentino, spectabili legum doctore domino Paulo de Fattis de
Tridento. - Cum inter dominum Georgium de Fattis decanum et delegatum episcopalem et
dominum Franciscum Tronum delegatum venetum conveniri non potuerit super controversia
inter rippenses et thennenses secundum pacta tertius arbiter de consensu electus nempe Sixtus
quartus pontifex.
Pergamena mm 306x318. Notai: Franciscus filius ser Dominici Gelfi civis et habitator Tridenti;
Franciscus f.q. notarii Thome de Timideis. - in contrata Mazani in domo cartarie magistri Michaelis de
Caravazio. Testimoni in più: doctor utriusque iuris Petrus de Soncino de Padua; Michael de Milliario de
Padua, legum doctor Paulus de Fatis de Tridento, Odoricus q. ser Gullelmi de Brezio civis Trid.,
suprascriptus Michael carterius. Presenti pure e consenzienti: Iacobus de Sporo, Victor de Thono,
Baldessar de Thono.
10. Anno 1480 indictione 13, die veneris 4 augusti, Tridenti in castro Boni Consilii.
Praesentibus reverendissimo domino Ludovico de Fraiberch electo et confirmato ecclesiae
constantiensis, dominis Ambrosio Slarspech, et Georgio Nothaft canonicis tridentinis, domino
Gaudentio comite de Amatia capitaneo patriae Athesis, domino Parisio de Lodrono, domino
Nicolao de Furmiano militibus: nobilibus viris dominis Iacobo Spaurer, Christophoro de
Furmiano, Baldessare de Thono. - Composotio ad interim facta inter dominum episcopum
tridentinum et dominum Franciscum Tronum oratorem venetum super discordia orta inter certos
homines Rippae ex una, et certos homines Prancii ex altera pro nonnullis animalibus abactis et
acceptis hinc inde in montibus Rippae et occasione Bastiae sitae in monte Engli occupata a
subditis tridentinis quae Bastia est quoddam foramen seu canalus dicti montis Engli: salvis
iuribus procedendi per arbitros.
Pergamena mm 414x344. Sigillo pendente. Notai: Petrus Rubeus civis et habitator Venetiarum;
Odoricus de Brezio. - In castro Boni Consilii in lobia prope viridarium.
11. Anno 1210 indictione 13, die veneris 12 exeunte augusto. Praesentibus domino
Adelpreto comite tirolensi, domino Nicolao de Egna, domino Bertoldo tridentini episcopatus
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Capsa 7
vicedomino, domino Bertoldo de Wanga, domino Odolrico de Grospergo, domino Warinberto
de Arco, domino Odolrico pincerna, domino Petro de Malusco. - Dominus comes Odolricus
filius quondam domini comitis Egenonis de Ultem, per fustem refutavit et datam et investituram
fecit atque cessit domino Federico Dei gratia sanctae tridentinae ecclesiae illustri episcopo de
tota sua parte castri de Tenna quod est apud montaneas inter castrum Arci et burgum Ripae
situm, cum omnibus iuribus, redditibus: contra quam refutationem et investituram dominus
episcopus nomine recti feudi investivit praefatum dominum comitem de tot eo quod episcopatus
vel Casa Dei habet in Fullano, ita quod habere debeat omni anno 150 libras de frugibus
mansorum: ita quod vinum debet extimari omni anno 6 librae pro unoquoque carro, et omnes
blavae praeter surgum debeant extimari omni anno 7 solidi veronenses pro unoquoque modio.
Pergamena mm 526x135-166. Notaio: Ercetus. Altri testimoni: Petarinus de Tridento, Walferius
frater Odorici suprascripti, Bertoldus carantus. - Nominati i masi di Fullano.
12. Anno 1578 indctione 6, die iovis 4 decembris super platea Teni episcopatus tridentini.
Praesentibus magnifico domino Aliprando Cillà locumtenente castri Stenici etc. - Coram
illustrissimo et reverendissimo domino Lodovico sacrae romanae ecclesiae tituli s. Honofrii
cardinali, episcopo et principe tridentino constitutis ser Salvatore Malossini de Pranzio sindico
communitatis Theni, suis consiliariis et aliis hominibus dictae communitatis, fuerunt hi requisiti
a clarissimo domino Carolo Crotta cancellario praefati domini episcopi ad praestandum
iuramentum fidelitatis: quod praestiterunt (tactis etc.) iuxta formulam iuramenti ibi descriptam.
Pergamena mm 370x340. Notaio: Georgius f.q. Francisci Bazoli de Ripa. Altro testimone: Donatus
q. Iohannis Zanardi de Ripa. - Uomini di Tenno: Leo Zuchelli de Burgo, Leonardus Brunati de Veduto,
Bartholomeus Ioanelli de Gardula, Bartholomeus Alovisi Bette de Gavatio, Thomeus a Valle de Cologna,
Iohannes Bonhomi de Pastueo, Antonius Bonhomi de Calvola, Thomeus Salvatoris de Canalo, Petrus
Malosinus, Bartholomeus Malosinus de Pranzio. Il giuramento in italiano.
13. Circa annum 1482. - Supplicatio hominum communitatis Theni contra gravamina iis
imposita a ripensibus subditis venetis, porrecta episcopo tridentino.
Cartaceo, carte 2. - Nominati i monti Engulus et Tombulus.
14. Anno 1482, die 11 ianuarii, Tridenti ex castro Boni Consilii. - Epistola domini Ioannis
episcopi tridentini ad dominum Simonem Gaurum provisorem Ripae in qua conqueritur
praecipue quod non permittat suam spiritualem iurisdictionem exequi in eo territorio, sed ipse
provisor se faciat episcopum et Papam.
Cartaceo, carta 1. Malacopia.
15. Circa annum 1482. - Supplicatio communitatis Theni contra rippenses quia aliquos de
dicta communitate banniverant et eorum bona in territorio Rippae occupaverant: item pro
pascuis in montibus Tombuli et Enguli; porrecta domino episcopo tridentino.
Cartaceo, carta 1.
16. Supplicatio ad dominum episcopum tridentinum facta ab hominibus villae de Pastoneo
contra homines villae de Canalo, omnibus de communitate Theni, pro obtinenda aliqua parte
aquae qua carebant primi et superabbundabant secundi.
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Capsa 7
Cartaceo, carta 1.
17. Anno 1482, ex Rippa, die 15 ianuarii. - Simon Gaurus Rippae provisor domino
episcopo tridentino scribit falsa esse quae a capitaneo Theni fuerunt ei relata super
gravaminibus illatis a rippensibus hominibus communitatis Theni.
Cartaceo, carta 1.
18. Circa annum 1482. - Epistolae exemplar ad venetum ducem, qua dominus episcopus
tridentinus conqueritur contra praeteritum Rippae provisorem Paulum Pisanum de violatis
tractatibus et de gravaminibus illatis hominibus communitatis Theni.
Cartaceo, carta 1.
19. Anno 1426, Mediolani, die 12 aprilis. - Franciscus dux Mediolani, Papiae,
Angleriaeque comes et Ianuae dominus scribit hominibus communitatis Theni, eos commendans
quod viriliter simul cum rippensibus se gesserint contra emulos suos, quos posuerunt in
conflictum et ex eis plurimos captivos duxerunt, quos inter Matthaeus de Parma conestabilis,
quem sub tuta custodia ad se mitti vult.
Cartaceo, carta 1.
20. Anno 1440. Datum Tridenti in castro Boni Consilii, die 17 iulii. - Dominus Alexander
aquileiensis patriarcha, administrator perpetuus ecclesiae tridentinae, dux Mazoviae scribit
nobili Anthonio de Coredo, Iacobo sindico totique communitati Theni eisque significat
dominum Fridericum romanorum regem avunculum suum carissimum velut legitimum et verum
advocatum ecclesiae tridentinae in suam fidelem protectionem ipsam ecclesiam suscepisse;
ideoque ad eos pro tuitione et defensione burgi Theni transmittere strenuum militem dominum
Henricum de Morsperg cum gentibus dicti domini regis ut ei pareant. Ait etiam quod de hac sua
voluntate informabuntur a domino Iohanne plebano de Theno.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
21. Anno 1444. Ex Vienna, XXV in die Urbani. = scilicet 25 maii. - Iacobus Iohannes de
Castro romano caesaris phisicus, miles et doctor, consiliariusque eiusdem scribit domino
Georgio Vixintainer capitaneo, Iacobo vicario, nec non toti communitati Teni antiquissimam
eorum fidelitatem esse imperatori gratam, et se excusat super dilatione in expediendis eorum
negotiis.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
22. Anno 1440, ex castro Boni Consilii Tridenti, die 9 augusti. - Dominus Alexander
aquilegiensis patriarcha et tridentinus administrator scribit sindicis communitatis Theni super
quadam bombarda bronzina et alia media ut adducantur ad castrum Theni et reponantur prout
eos spectabilis miles dominus Wolfardus informavit.
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Capsa 7
Cartaceo, carta 1. Restituito da Innsbruck nel 1929.
23. Anno 1440, Tridenti 28 aprilis. - Idem dominus Alexander scribit Nicolao capitaneo,
Iacobo de Filiook vicario, totique communitati Theni, quod pro tutela et regimine castri Theni,
burgi Fraportae nobilem Iohannem Baptistam de Belasuo deputaverit cui obedire debeant.
Sperat se ibi cum suis gentibus personaliter iturum in succursum simul cum gentibus domini
ducis M. de vallibus Camonicae, Tellinae et aliis locis. Refert illustrissimum marchionem
Mantuae Talianum Furlanum 36 galeonos semipraeparatos habere in Pischeria cum quibus
rippensibus per lacum succurrant; et Nicolaum Picinum multa castra florentinis ademisse et ad
portas Florentiae feliciter currere.
Cartaceo, carta 1.
24. Anno 1430 Tridenti in castro Boni Consilii, die 24 novembris. - Idem dominus
Alexander scribit sindico totique communitati Theni si ea die avisamentum recepisse qualiter
Parisius de Lodrono rokham Bregutii receperit et se intromittere, suosque subditos molestare
intendit: unde eidem committit, quatenus cum potentia tota suorum armatorum ad capitaneum
Stenici se conferant.
Cartaceo, carta 1.
25. Anno 1435 Tridenti ipsa die s. Petri dicti kathedra = idest 18 ianuarii, vel 22 februarii. -
Advocatus Ulricus de Amatzia iunior comes Frahpergi et capitaneus Athesis scribit sindicis
totique communitati de Theno audisse talia tradimenta et prodiciones per quae et quales
episcopatus tridentinus a dominatione austriaca alienabatur, quare pro parte domini ducis
Austriae tamquam advocati dicti episcopatus eos hortatur ad veniendum vel mittendum, volens
providere de salvo et securo conducto et ipsis causas declarare, et eos informare de dominio
Austriae.
Cartaceo, carta 1. Sigillo staccato.
26. Anno 1432, die 22 ianuarii, in ecclesia s. Mariae in Tenno. - Frater Bonanus procurator
domini fratris Antonii Flumani magni magistri Rodhii, Iacobo notario de Tenno et uxori suae
quia ad resistendum saracenis manus porrexerunt adiutrices concedit ex indulto domini Papae
Eugenii plenariam indulgentiam.
Pergamena mm 206x259. Sigillo aderente perduto. Sul verso: Littere episcopi Alexandri. Has literas
vetustas invenimus nos Georgius de Neydegk electus tridentinus, in Teno in manibus cuiusdam rustici
cuius pater tempore episcopi Alexandri fuit notarius et pueri aliquis maculaverunt scripturis et
dilaniarunt...
27. Anno 1211 indictione 14, die 14 intrante septembri, in choro ecclesiae s. Mariae. -
Exemplar investiturae factae a Quintano sindico Rippae nomine suae communitatis in
perpetuum Malfato sindico Pranzi nomine suae communitatis nominatim de monte Engli et
Tombli sub pactibus, ut ibi.
Cartaceo, carte 2. Copia della seconda metà del 1400. Testimoni: Brixianus canonicus de Tusculano,
presbiter Ioannes de Teno, magister Robertus medicus de Trilaco, Sabatinus medicus de Brizia,
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 7
Manentinus de Poya. - Et quatuor homines masculi pro universitate Pranzi cum crucibus Rippe ad omnes
letanias ire debent.
28. Anno 1474, die 8 iunii ex Tridento. - Dominus Melchior de Facinis legum doctor scribit
domino Iohanni episcopo tridentino eumque informat de iis quae Venetiis egit pro causa et
controversia inter homines de Rippa et Pranzio et Gavazio qui propter confinia se
vulneraverunt; 2. pro habendis malefactoribus in dominio veneto receptis; 3. super provisione
beneficiati in ecclesia s. Hilarii; 4. super quadam columna quae posita fuerat ad portum
Ravazzoni.
Cartaceo, carte 4. Sigillo aderente. Parla anche di Tignale.
29. Anno 1470. - Gravamina communis Rippae pro quibus petunt de remedio. Spectant
solutiones mutarum et theloneorum a tridentinis impositae.
Cartaceo, carte 3. Parte in italiano. Dazi: al ponte di s. Lorenzo a Trento; alla porta di s. Martino a
Trento; a Castel Mani; a Dimaro; a Vermiglio. Merci: pagni, orbage, olio, papiro, mel, sale.
30. Anno 1483, die 29 augusti ex Insprugg. - Dominus Sigismundus archidux Austriae
mittit dominum Paulum de Fattis de Terlaco domino Iohanni Mocenigo Venetiarum duci suum
oratorem cui aliqua referenda commiserat.
Cartaceo, carta 1.
31. Supplicatio porrecta domino episcopo tridentino a communitate Theni contra
capitaneum qui inhibuerat carnes et ligna extra territorium Theni vendere. Rescriptum: Dominus
capitaneus Theni informet.
Cartaceo, carte 2. Parte in tedesco.
32. Informatio dicti capitanei in qua afferuntur inhibitiones factae anno 1488 a capitaneo
Pangratio de Bellasio: anno 1489 a capitaneo Iohanne Casler: anno 1496 a capitaneo Danielle
Kuen; atque etiam 1498, 1499 et 1500. Anno 1502 a capitaneo Georgio Votsch.
Cartaceo, carte 4. Notaio: Iacobus Iosius.
33. Anno 1515, die 1 martii. - Inventarium factum ab Antonio Beriano vicario Theni rerum
mobilium in castro Theni existentium et eius proventuum.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
34. Anno 1498, die 14 septembris. - Communitas Theni informat dominum episcopum
tridentinum quod appellationes a sententia sui vicarii fiunt apud suum capitaneum et ultimo loco
deferuntur ad tribunal consilii episcopalis.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
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Capsa 7
35. Circa annum 1480. - Gravamina hominum de Theno contra homines de Ripa.
Cartaceo, carte 2.
36. Anno 1480. - Instrumentum treugae statutae inter communitates Theni et Ripae a
dominis Leopoldo Trauttmanstorff capitaneo Theni pro domino duce Sigismundo et pro domino
episcopo tridentino et Petro Rossi secretario venetorum.
Cartaceo, carte 2. 2 sigilli aderenti. In italiano.
37. Anno 1509, die 2 iunii. - Recensio introitus camerae fiscalis in terra Rippae. Subnotatur
quod Tignallum solvit 180 tronos et Leudrum 2000 tronos.
Cartaceo, carta 1.
38. Anno 1480, die 4 augusti, Tridenti in castro Boni Consilii. - Exemplar pacis statutae a
Francisco Trono oratore veneto, et ab episcopo tridentino cum oratoribus ducis Sigismundi inter
homines Theni et Ripae: qui oratores fuerunt domini Ludovicus de Frainberch electus et
confirmatus ecclesiae constantiensis, Ambrosius Salsporch canonicus tridentinus, Georgius
Nataf canonicus tridentinus, Gaudentius de Amatia capitaneus provinciae Athesinae, Parisius de
Lodron eques, Nicolaus Formianer eques, Iacobus de Sporo, Christophorus Formianer, et
Balthassar de Tono.
Cartaceo, carte 2. Parte in italiano.
39. Circa annum 1482. - Exemplar epistolae domini Ioannis episcopi ad summum
pontificem Sixtum electum arbitrum in causa communitatum Theni et Ripae ut iudicem
delegatum nominare dignetur ad procedendum. A tergo adest aliqua ordinatio eiusdem episcopi
ad homines vallium Annaniae, et Solis ut recipiant et recognoscant Petrum de Quetta notarium
novum massarium loco Iacobi Rochabruna qui illud officium dimiserat propter dissensiones et
differentias subortas inter ipsum et nobilem Rolandum de Sporo.
Cartaceo, carte 2.
40. Anno 1507, die 19 februarii ex castris apud Bussolengum. - Georgius Hemus
venetorum provisor generalis conqueritur de occupata strata territorii Rippae cui Georgius
Botsch capitaneus Theni die 27 respondet falsum esse.
Cartaceo, carte 2. Fortilitium sive bastita.
41. Anno 1497. - Controversia orta inter thenenses et iudicarienses super privilegio
communitati Theni concesso de bonis et domibus in eius districtu non alienandis forensibus nisi
facta terrigenis oblatione.
Cartaceo, carte 7. Sigillo aderente di Tenno.
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Capsa 7
42. Anno 1642. - Dominus comes Gerardus de Arco reversalia bina facit in receptione
duorum hominum a sua iustitia inquisitorum et quos eidem concessit ac usque ad confinia
iurisdictionis misit dominus Carolus Emmanuel episcopus tridentinus.
Cartaceo, carte 6. 2 sigilli aderenti. In italiano.
43. Anno 1480. - Charte seu scripturae aliquae spectantes ad controversiam diu agitatam
inter communitatem Theni et Rippae ratione confinium, pascuorum in montibus Tomboli et
Emgoli et super iurisdictione illorum passuum.
Cartaceo, carte 29. Con molte note dell'Hinderbach. - 1325: permuta fra Riva e Pranzo; in contratis
Zernavine, Camploi, Zelosi, Pastegne, Pozivecli, Casiole, mons. Englus. De costa Albioli; covalum
Zernavini; costa Vausele; costa Trati; tovum glare. - Franciscus comes de Archo investivit illos del Guella
de decima super montis Engli et Tombli. Notai: Franciscus Hosius f.q. Thomei de Timedeis civis
Veronae; Franciscus Gelfus trid.
44. Supplicationes porrectae a communitate Theni et aliis particularibus personis ab anno
1490.
Cartaceo, carte 11. Una parte in italiano. Sigillo perduto. - Richiesta di rimpiazzare il prete Gabriele
con il prete Tomaso.
45. Acta et scripturae super quodam homicidio secuto in districtu Theni anno 1494,
commisso a Iacobo Parisio et sociis.
Cartaceo, carte 12. Frasi in italiano.
46. Acta et scripturae contra Anzelotum virum criminosum in districtu Theni et Rippae
anno 1494.
Cartaceo, carte 3. Parte in italiano. - Anzelotto era ladro e omicida; si rifugiava in una spelonca sul
monte di Riva. Fu ucciso in un'imboscata dal vicecapitano di Tenno. Dell'omicidio furono accusati gli
abitanti di Tenno.
47. Recensio hominum communitatis Theni qui iuraverunt coram domino capitaneo Theni
fidelitatem propter excessus perpetratos super capitulis transmissis a domino episcopo
tridentino: actum anno 1493, die 6 ianuarii.
Cartaceo, carte 2. (due copie). Notaio: Sebastianus de Antoninis de Theno. Abitanti di Tenno:
Iohannes Pinter, Donatus Guelle, Bernardus Brune, Iacobus Maini, Iacobus Zuchelli, Bonomo, Burnatus,
Pasinus: 99 nominativi.
48. Anno 1480, die 15 iulii indictione 13 in ducali palatio. - Dominus Ioannes Mocenigo
dux Venetiarum scribit domino Iohanni episcopo tridentino se mittere dominum Franciscum
Truno oratorem suum, cui nonnulla commisit ipsi episcopo referenda.
Archivio di Stato di Trento
Pergamena mm 266x343. Bollo di piombo.
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Capsa 7
49. Anno 1483, die 28 iulii, Romae apud s. Petrum sub annulo piscatoris. - Sixtus Papa IV
domino episcopo brixinensi et domino praeposito s. Michaelis mandat quod si homines
universitatum Ripae et Teni suae prohibitioni non paruerint de nihil innovando super eorum
controversiis, excommunicationis sententiam incurisse denuncient; et interdictum si eis expedire
videbitur, ponant.
Pergamena mm 90x321.
50. Affictationes bonorum in valle Sugana, Burgi, Carzani, Telve supra et subtus,
Roncegni, Torcegni.
Cartaceo, carte 24 (scritte 9).
51. Inquisitio criminalis contra illos de Bonora et Vivaldi de Cologna propter homicidium,
quorum domus incendio traditae ac destructae de anno 1492 ac inde gratia facta ab episcopo
Udalrico de anno 1493.
Cartaceo. Fascicolo di carte 6 e carte sciolte 23 (scritte 20). Sigilli aderenti. Parte in italiano.
52. Anno 1493, die 29 decembris. - In causa hominum de Theno qui rebellionem quandam
commiserant, intercessores comparuerunt coram domino episcopo dominus Andreas comes
Archi, Iohannes de Weinegh, Iohannes Kassler, Nicolaus de Cogreo vicarius iurisdictionis
Stenici, ac Raphael notarius in Rendena, ad impetrandam gratiam: qui homines de Theno
promiserunt in posterum obedientiam et fidelitatem et abstinere in futurum ab insultibus; et
velle complacere domino episcopo in tenendo et assumendo sindicum novum nec non
exhibendo libros extimi, offerendo se satisfactioni.
Cartaceo, carte 32 (scritte 26). In tedesco.
53. Exemplaria epistolarum plurium de annis 1479, 1480, 1481 etc. quae fuerunt scriptae a
domino Iohanne episcopo tridentino domino duci Venetiarum, dominis provisoribus Rippae,
aliisque, super controversiis ortis et agitatis inter universitatem Tenni et Rippae et super aliis
negociis criminalibus et iurisdictionalibus.
Cartaceo, carte 41. - Agli abitanti di Fiemme per ovviare ai danni dei greggi troppo numerosi, si
vieta di possedere più di 50 pecore per famiglia.
54. Epistolae et supplicationes communitatis Theni ad dominum Iohannem episcopum
tridentinum de annis 1480, 1481, 1482 etc. super controversiis cum rippensibus et aliis negotiis
iurisdictionalibus.
Cartaceo, carte 14. Alcune lettere hanno il sigillo aderente. Parte in italiano. - Si accenna al capitano
Cles; alla chiesa di Tenno.
Archivio di Stato di Trento
191

Capsa 7
55. Epistola de anno 1507 communitatis Theni ad dominum Georgium episcopum
tridentinum in qua eum certiorem facit provisiones circa muros burgi Theni et ad loca
custodiarum iuxta commissiones sibi factas per ipsum dominum episcopum de ipsis faciendis et
construendis, iam esse factas. Petit deinde aliquas provisiones, videlicet pectora, sclopetos et
lanceas longas pro imminenti bello.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente. - Bastia supra villam Pranzii que est in Cingulo.
56. Epistolae tres domini Pauli de Terlaco ad dominum Ioannem episcopum tridentinum de
annis 1480 et 1481 quibus ipsum dominum episcopum informat de actis in causa universitatum
Theni et Rippae.
Cartaceo, carte 4. Sigillo aderente.
57. Epistolae 14 ad dominum Ioannem episcopum tridentinum scriptae anno 1480 a
domino Paulo Pisano provisore Ripae super controversiis Thenensium cum rippensibus; item
eiusdem Pisani epistola una ad dominum Paulum de Trilaco: et ordinatio seu proclama unum de
non pascuando in montibus Tomboli et Engoli.
Manca.
58. Epistolae dominorum Petri Danduli provisoris et Hieronimi Marcelli sindici et
provisoris Rippae pro veneto dominio de anno 1480 ad dominum Ioannem episcopum
tridentinum et dominum Leopoldum capitaneum Theni super controversiis inter Thennum et
Rippam et super tregua statuenda, cum salvis conductis.
Cartaceo, carte 13. Sigillo aderente. In italiano.
59. Epistolae 10 domini Ludovici de Mulla ad dominum Ioannem episcopum tridentinum
de anno 1485, super quaestionibus daeriae, pascuorum, inter Thenum et Rippam.
Cartaceo, carte 10. Sigillo aderente.
60. Epistolae 5 domini Ioannis Erizo provisoris Rippae ad dominum Ioannem episcopum
tridentinum de anno 1479 super quodam beneficio in plebatu Naci, super incarceratione
ciusdam familiaris ipsius domini episcopi et super daeria in Rippa. Item una epistola ad
dominum vicarium Theni super eadem daeria.
Cartaceo, carte 6. Sigillo aderente. Una lettera in italiano.
61. Epistolae 3 domini Marci Corarii provisoris Ripae ad dominum Ioannem episcopum
tridentinum de anno 1483 super controversiis cum communitate Theni. Item epistola una
eiusdem Corarii ad dominum Pangratium de Bellasio capitaneum Theni eadem de re.
Cartaceo, carte 4. Sigillo aderente.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 7
62. Epistolae tres domini Ludovici Quirini potestatis Roboreti pro dominio veneto ad
dominum Ioannem episcopum tridentinum de annis 1474 et 1475 super presentatione ad
beneficium capellae s. Antonii de Pomarolo, super carceratione castellani castri Cornu. Eiusdem
epistola ad capitaneum castri Cornu de anno 1474 super restitutione duorum asinorum qui in
loco iurisdictionis controversae fuerant detenti.
Cartaceo, carte 4. Sigillo aderente. - Si parla anche di un terzolo [falco] imprestato.
63. Epistolae 5 domini Simonis Gauri provisoris Rippae ad dominum Ioannem episcopum
tridentinum de anno 1481 super controversia inter Thenum et Rippam. Altera eiusdem ad
dominum Pangratium de Bellasio capitaneo Theni eadem de re.
Cartaceo, carte 6.
64. Epistolae dominorum Antonii Sratimperger et Ioannis Antonii Guaschettae ad
dominum Ioannem episcopum tridentinum de anno 1474 cum alia ad dominum Melchiorem de
Facinis super controversiis iurisdictionalibus et insultibus secutis inter thenenses et ripenses.
Cartaceo, carte 5. Sigillo aderente. - Nella lettera al Facini si dice: ripenses omni anno ire cum
crucibus suis in festo s. Iacobi de idibus may, ad certam capellam que est super montem Prantii et deinde
descendere de dicto monte et venir de prope villam Prantii per quamdam viam antiquam que transit per
partem superiorem ville Prantii, super quam viam stant due domus que dicuntur esse super teritorio Rippe
quia stant supra dictam viam et deinde per directam viam de directo vadunt ad Rippam, circuendo cum
crucibus... (13 maggio 1474).
65. Epistola domini Leonardi Caravello viceprovisoris Rippae ad dominum Ioannem
episcopum tridentinum de anno 1474 contra thenenses qui conquerebantur super collecta a
rippensibus imposita.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
66. Epistolae quatuor domini Hieronymi Marcelli provisoris et sindici Rippae ad dominum
comitem Franciscum de Arco et ad dominum Christophorum de Firmiano, de loco et modis
inter se conveniendi ad colloquendum pro pace tractanda.
Cartaceo, carte 4. Sigillo aderente. Parte in italiano.
67. Epistolae duae domini Francisci Trono provisoris Rippae ad dominum Ioannem
episcopum tridentinum de anno 1476 super confiniis inter territoria Prancii et de Rippa ac super
extractione bladorum. Eiusdem aliae duae de eodem anno ad dominum Baldessarem Montagna
capitaneum Theni super iisdem confiniis. Eiusdem aliae duae de anno 1480 ex Venetiis ad
dominum Ioannem episcopum tridentinum super controversiis inter thenenses et rippenses.
Cartaceo, carte 6. Parte in italiano.
68. Epistolae duae domini Sebastiani Baduari equitis Veronae praetoris ad dominum
Ioannem episcopum tridentinum de anno 1485 super litibus Thenum inter et Rippam.
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Capsa 7
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. Parte in italiano. Nota dell'Hinderbach.
69. Epistolae tres domini Calapini de Calapinis ad dominum Ioannem episcopum
tridentinum de anno 1473 et anno 1480 suepr negotiis et litibus cum dominio veneto habitis pro
Theno.
Cartaceo, carte 3. Sigillo aderente. - Recipere clandestine bastitam sogando homines de monte in
dictam bastitam cum funibus.
70. Epistolae duae domini Lucae Caravello provisoris Ripae ad dominum Ioannem
episcopum tridentinum de anno 1474 super collectis in terra Rippae impositis hominibus de
Tenno bona ibi habentibus, et super interdicto in Rippae territorio publicato ob favorem
praestitum cuidam presbitero Venturino excommunicato, et in plebatu Tignali intruso. - Alia
domini Leonardi Caravello vice provisoris.
Cartaceo, carte 3.
71. Epistolae duae domini Parisii comitis Lodroni ad dominum Ioannem episcopum
tridentinum de anno 1474 et anno 1480 super controversiis cum rippensibus et comite Andrea
de Arcu.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. In italiano.
72. Epistolae duae Baldessaris de Montagna capitanei Theni de anno 1476 super
controversiis iurisdictionalibus cum rippensibus.
Cartaceo, carte 2. Un sigillo aderente. Una lettera in italiano.
73. Epistolae quinque domini Iohannis Casler capitanei Theni ad dominos provisores
Rippae de annis 1473, 1489, 1493 super controversiis inter thenenses et rippenses.
Cartaceo, carte 5. In italiano. - Si parla ancora del brigante Anzeloto.
74. Epistolae tres domini Danyelis Kuen capitanei Theni ad dominos provisores Rippae de
annis 1497 et 1498 super controversiis iurisdictionalibus ortis cum rippensibus.
Cartaceo, carte 3. In italiano.
75. Epistolae tres domini Guidi vice-capitanei Theni ad dominum Uldaricum episcopum
tridentinum de anno 1504 super controversiis cum potestate Rippae etc..
Cartaceo, carte 4.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 7
76. Epistolae 4 domini Philippi Boldu provisoris Rippae de anno 1497 ad dominum
Udalricum episcopum tridentinum et ad Danielem Kuen capitaneum Theni super causis
iurisdictionalibus et super detentione quorundam reorum.
Cartaceo, carte 4. Sigillo aderente. Parte in italiano.
77. Epistolae 4 domini Andreae Michael provisoris Rippae de annis 1493 et 1494 ad
dominum Udalricum episcopum tridentinum eiusque capitaneos in Theno super quadam causa
criminali ob occisionem cuiusdam Anzelotti.
Cartaceo, carte 4. Parte in italiano.
78. Epistolae duae domini Petri Minotto provisoris Rippae de anno 1497 ad dominum
Udalricum episcopum tridentinum et ad eius capitaneum in Theno super detentione cuisdam
Bartholomaei subditi episcopalis.
Cartaceo, carte 2. Una in italiano.
79. Epistolarum trium exemplaria domini Pangratii de Belasio capitanei Theni de annis
1483 et 1488 ad provisores Ripae super causis iurisdictionalibus.
Cartaceo, carte 3. In italiano. Cfr. N° 64.
80. Epistolae duae domini Georgii Vorsth capitanei Theni de annis 1503 et 1505 ad
dominum Udalricum episcopum Tridentinum quem informat super quibusdam causis civilibus.
Cartaceo, carte 2. - Una lettera è diretta al vescovo Giorgio Neideck (1505).
81. Gasparis Contareno de anno 1488, Michaelis Memo de anno 1494, Iacobi Michael de
anno 1494, Ludovici Memmi de anno 1493 provisorum Ripae epistolae singulares super
controversiis cum thenensibus.
Cartaceo, carte 4. Parte in italiano. Sigillo aderente.
82. Orlandi de Sporo capitanei Theni de anno 1478 et quatuor vicariorum Theni epistolae
singulares super iisdem controversiis.
Cartaceo, carte 6. Sigilli aderenti. 3 lettere sono in italiano. - Si nominano 9 banditi di Riva, Tenno e
del Bleggio.
83. Hieronimi Bono potestatis et capitanei Bassani de anno 1480 ad dominum Ioannem
episcopum tridentinum super expensis in consignatione sicariorum ad confinia faciendis et
moderandis.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 7
84. Epistola Hectoris Boselli vicarii arcensis de anno 1485 ad dominum Paulum Orianum
Tridenti potestatem in qua agitur de iurisdictione et confiniis communitatis Archi versus
Sarcham.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
85. Epistola hominum Tignalis de anno 1485 ad dominum episcopum tridentinum
Iohannem super quodam presbitero intruso et sacramenta sine facultate administrante.
Cartaceo, carta 1. In italiano.
86. Epistola domini Antonii Greste de anno 1475 ad dominum episcopum tridentinum apud
quem suum famulum excusat de crimine furti in castro Corni. Item de plebe Gardumi quam esse
vult de iure patronatus sui ipsius.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
87. Variorum epistolae super litibus et controversiis in Theno.
Cartaceo, carte 13. 5 lettere sono in italiano.
88. Anno 1460. Datum Venetiis in ducali palatio die ultima iulii indictione 8. - Epistola
Pasqualis Maripetri ducis Venetiarum ad episcopum Giorgium qua tenorem rerum sibi
expositarum nomine eiusdem episcopi a spectabile milite domino Conrado Hager capitaneo
Tridenti nec non ab egregio domino Antonio de Terlaco legum doctore, respondet circa onera et
gravamina quae subire debent possessiones in respectivis territoriis tennensi et rippensi, circa
exactionem debitorum inibi repetendorum, tum circa delectum presbiterorum, qui sint bonae
conditionis, morumque laudabilium, ut qui saluti animarum esse debent, plebi non sint scandalo
ac turbationi.
Pergamena mm 291x344. Bollo di piombo.
89. Anno 1494. Datum Venetiis in ducali palatio 11 iulii indictione 12. - Epistola Augustini
Barbadici Venetiarum ducis directa ad episcopum tridentinum Ulricum, sive Udalricum qua
petit sibi tradi quosdam sicarios et incendiarios numero XVII de Theno, qui in territorio rippensi
non tantum domum cuiusdam Angeleti incenderunt verum etiam ipsum ab incendio fugientem
inflictis 12 lethalibus vulneribus interemerunt; idque in vim initi pacti et conventionis iam factae
de sibi invicem tradendis huiusmodi maleficiis ob cuius pacti ac conventionis viridem
observantiam ipse dux Barbadicus non ita pridem mandaverat potestati et capitaneo Feltri
similiter tradendos alios duos eiusdem generis siccarios in manus cuiusdam domini Leopoldi
Ivani capitanei.
Pergamena mm 235x443. Bollo di piombo perduto.
90. Anno 1497, Venetiis in ducali palatio, die prima iunii indictione 15. - Epistola alia
Augustini Barbadici ducis ad episcopum tridentinum contra quemdam Bartholomaeum
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Capsa 7
nuncupatum Lovo qui in urbe Venetiarum ingens et maximae quantitatis furtum commiserat
adeoque per consilia ad haec deputata bannitus fuerat, nec non a rectore Ripae hac de causa iure
meritoque detentus. Conqueritur ergo dux Barbadicus de cive Ripae pro represalea detento, ceu
de re ab omni iustitia aliena, ea spe fretus, fore ut dictus civis Ripae mox in pristinam libertatem
asseratur, praefatus autem Bartholomaeus delicti sui meritas poenas luat, atque persolvat. In hac
quoque epistola Barbadicus in mentem revocat episcopo tridentino mutuas conventiones iam
factas circa similes fures, siccarios et proditores vicissim tradendos.
NB. His duabus epistolis appositum plumbeum sigillum erat, sed in pulverem est
resolutum: ideoque modo abest.
Pergamena mm 205x432.
91. Anno 1525, die 5 novembris, Tubingae. - Comes de Ortemburg certiorem reddit
Bernardum episcopum tridentinum quod circa episcopatum brixinensem commissarii iam
amplius recedere non possint a moderno iam postulato episcopo. Sperat tamen quod melior
occasio veniet ut eidem domino episcopo gratificari et satisfieri poterit. Scribit etiam quod
provinciales pro expensis in bello factis solverint 60.000 florenorum et 20.000 detinent in
depositu et praelati ac ecclesiastici solvent 24.000 pro tribus annis, quod conducentur et
manebunt in ducatu pro defensione quadringenti equites armati.
Manca.
92. Anno 1676, die 11 martii, Tridenti ex cancellaria castri. - Sigismundus Alphonsus
episcopus tridentinus mandavit sindico Tenni quatenus unius mensis spatio resarcire debeat
tectum super murum apud turrim castri Tenni et domum excubiarum intra portam eiusdem castri
iuxta exigentiam et secundum instructionem locumtenentis Prati sub poena renensium 100.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. In italiano. - Sindaco di Tenno era Bartolomeo Tarolli.
93. Anno 1537, 7 martii. - Inventarium omnium rerum mobilium quae repertae sunt in
castro Thenni.
Cartaceo. Fascicolo di carte 62 più 7 carte sciolte. Cfr. Zanolini Vigilio, Spigolature d'archivio,
serie seconda in Programma del ginnasio privato Pr. Vescovile di Trento 1904-5, Trento, Tip. Comitato
diocesano, 1905.
94. Anno 1520, 21 novembris, Theni. - Dominus Ludovicus de Ritiis de Monticulo
dioecesis parmensis plebanus Theni fecit cambium et dedit Ioanni Antonio Pedratii unam
petiam terrae arativae vineatae al Coval da Turi usque ad cruces factas supra viam communis et
dictus Ioannes Antonius tradidit aliam petiam terrae vineatae al Lomeson in concambium dicto
paroco.
Pergamena mm 345-365x180-184. Notaio: Antonius f.q. ser Martini q. Benini Blanchi de Gavatio.
Presenti molti abitanti di Tenno. Altro documento: Cartaceo, carte 2.
95. Homines Tenni exponunt Bernardo episcopo tridentino gravamina sibi imposita a
rippensibus qui eis varias collectas imponunt pro bonis quae habent in pertinentiis Rippae contra
privilegia sibi concessa a domino episcopo tridentino anno 1405 et confirmata a venerabili
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Capsa 7
capitulo tridentino quod privilegium fuit observatum usque ad 1480 non obstante quod veneti
anno 1440 Rippam occupaverint. Anno itaque 1480 rippenses litem moverunt et pauperes de
Tenno cum quibus per annos quinque duravit controversia ad quamdam transactionem vi venire
compulsi sunt et 30 ducatos quotannis pendere compelluntur. Quare cum tale gravamen sit
iniquum et iniustum et in praeiudicium ecclesiae tridentinae rogant dominum episcopum ut sua
privilegia manuteneant eosque de Rippa compescat etc.
Cartaceo, carte 2.
96. Anno 1307, indictione 5, die 12 intrante marcio, Tridenti in palacio episcopatus
presentibus dominis Odorico iudice q. domini Adelpreti et Lanzaroto et Odorico fratribus filiis
q. domini Nicollay Spagnolli de Tridento et aliis.
Ibique dominus Iacobinus de Cremona iudex et vicarius in curia tridentina pro venerabile
patre domino Bartholomeo episcopo tridentino dedit michi (sic!) licentiam et auctoritatem
exemplandi hoc infrascriptum documentum, cuius tenor talis est. Anno domini 1275 indictione
3 die 13 exeunte marcio, in Ripa in palacio episcopatus in presentia domini Gabrielis de Porta et
aliorum testium. Ibique dominus Henricus episcopus tridentinus investivit Onestum filium q.
Bozi de Teno de Pastoneijo de suo recto et antiquo feudo quod de iure possidet et tenet et ab
antiquo possiderunt ab episcopatu tridentino. Et iuravit fidelitatem.
Pergamena mm 281-290x960-1120. Notai: Zacheus; Bonus f. magistri Floriani sacri palatii notarius.
- Non conosciuta dell'Ippoliti: aggiunta dopo.
97. Anno 1211, indictione 14 die 2 exeunte octobris in villa de Thenno in broylo
presbiterorum plebis Theni. Cfr. King N° 100.
Cartaceo, carte 2. Copia del sec. XVII. - De castro Thenni. Obbligo degli abitanti di Tenno di
custodire il castello; aiutare i castellani. Esiste la trascrizione nel Codex Vangianus N° 100. Notaio:
Iohannes sacri palatii notarius.- Non conosciuta dell'Ippoliti: aggiunta dopo.
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Capsa 8
CAPSA 8
Stenicum et Bagolinum (numeri 136)
1. Anno 1237 indictione 10, die veneris 6 intrante novembri. - In Tridento in camera
domini episcopi. - Dominus Aldricus sanctae tridentinae ecclesiae episcopus proponit coram
domino Rolando iudice in defensionem suam et ecclesiae tridentinae, quod cum sit episcopus et
persona ecclesiastica, coram eo conveniri non possit a laico, nempe in causa quam ei faciebat
Nicholaus de Stenego occasione wardae castri de Stenego et aliarum questionum, videlicet
feudorum quondam Bozonis et Alberti de Stenego, unde ab eo sententiam audire recusat propter
praedicta, et restitutionem in integrum in scriptis pro dicta ecclesia petit.
Sequitur mandatum procurae quo dictus dominus episcopus eodem anno, die lunae 15
exeunte novembri constituit magistrum Iordanum iudicem suum certum missum et
procuratorem ad allegandum in defensionem ecclesiae suae contra Nicholaum de Stenego in
causa ut supra.
Pergamena mm 617x145-190. Sul verso UNITAS, regesto tedesco. Notaio: Pellegrinus Cosse.
Testimoni: Iacobus iudex, Iordanus iudex, Albertus iudex, Ezelinus iudex, Otolinus de Brixia, Meraldus,
Muso notarius, Stephanus notarius, Rodolfus notarius. - Il secondo documento è sulla stessa pergamena.
2. Anno 1237 indictione 10, die mercurii 10 intrante decembri in palatio episcopatus. -
Examen Buchegnoli de Stenego et domini Olderici decani testium super controversia inter
dominum episcopum tridentinum et Nicholaum de Stenego super warda castri Stenici et feudis.
- Deposuerunt dominum Bozonem edificare palatium novum super terram et possessionem
domine Lecie et sororis quam tenebant pro alodio; quae Lecia dedit dicto Alberto antequam
edificaret dictum palatium totum illud quod habebat in castro et in plebatu Banali. Item ipsa
Lecia dedit domino episcopo Gerardo omne ius quod habebat in dicto castro. Insuper sciunt
dominum Bozonem edificasse cisternam et dicebat quod erat suum alodium; dicunt omnia
casamenta illius castri esse alodia praeter caminatam veterem cum suis confinibus ubi coquina
fiebat, quae ab episcopatu tridentino in feudum detinebatur per quondam dominum Bozonem et
quae devoluta est ad episcopatum mortuo domino Pelegrino filio domini Alberti. Item quod
dominus Bozo et sui antecessores et descendentes habebant turrim et omnia casamenta in illo
castro per alodium praeter domum veterem cum suis pertinentiis quae est feudum: et post
mortem domini Pelegrini sorores eius domine Nicia, Armingarda et Adeleyta tenuerunt
praedicta per alodium sine contradictione domini Nicolai, nisi quod hic se intromisit in palatium
vetus. Sciunt autem quod dicte domine sorores fecerunt datum in dominum Albertum et
episcopum Gerardum de omni iure quod habebant in illo castro et in toto plebatu Banali: et
sciunt quod domini episcopi pro episcopatu amnia predicta habuerunt et tenuerunt usque ad
illud tempus quo Nicolaus se intromisit et abstulit domino Armanno. Sed dominus Nicolaus
semper de illo fecit causam et contentionem cum domino episcopo Alberto et cum episcopo
Gerardo; et dominus Nicolaus et sui antecessores habuerunt quandam domum iuxta prata et in
ea morabantur tanquam consortalles et vicini ratione castellanciae. Item castrum illud esse de
communitatibus villarum quae custodiunt illud castrum et eorum alodium praeterquam domum
veterem ut supra dictum et illa domus erat per pacem et per werram aperta domino episcopo et
aperta esse debebat et fuit prima domus fortitudinis illius castri: et Nicolaus ponit wardas et illis
facit pignus qui non veniunt ad wardam; et semper quicunque fuit castelanus et dominus illius
castri, illos distringebat consilio vicinorum: qui dominus Nicolaus creditur investitus per
episcopos de suis feudis et fuit in tenuta et possessione dicti castri a morte domini Pelegrini citra
de sua parte, sed de palatio non, nisi ex quo illud abstulit domino Armanno. Dominus autem
Nicolaus est de antiqua parentela domini Bozonis.
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Capsa 8
Pergamena mm 587x177-199. Notaio: Matheus de Placentia. - ego credo et audivi dici quod
dominus Boze edificavit turrim super suum alodium, item scio quod dominus Albertus filius domini Boze
edificavit palatium novum super terram et possessionem domini Odonis et eius filiarum domine Lucie et
Adelayte; interrogatus quomodo hoc scit, respondit: visu; palatium edificare vidi; item filius domini
Alberti edificavit lobiam et cisternam.
3. Foris signatus est annus 1250. - Haec membrana continet ficta quae solvebantur
episcopatui tridentino in Banallo. In primis casaticus Malfati solvebat II galedas bladi.
Pergamena mm 660x149-165. Ista sunt ficta que solvuntur episcopatui tridentino in Banallo
manifestata per Gerardum de Stenego.
In villa Stenegi:
Imprimis Casaticus Malfati solvunt 2 galetas bladii videlicet 2 staria siliginis, 1 starium formenti vel
lentis et 5 staria frugi.
Antonius q. domine Romane; Belasera filia Girelle; Belota; Rica q. Brosi; Odoricus; Tosius;
Martinus et Ribaldus fratres.
Casaticus q. Otti de Cayaio, 1 galetam milei;
Casat. illorum de Rozo; solvit Adelaita q. Martineli filii q. Stenegi;
Casat. Gratiadei Bassi; casat. Roci de Stavia, 1 starium lentis (Bonaventura et Salvadum fratres);
casat. Boneti (scandella);
casat. Manfradini Zuji (panigium et mileum);
casat. Mazaprede (lentis); casat. Murarii (domina Vendema); casat. Bonensigna Saltadori;
casat. de Corvis - solvit Maria f. Ioannis Pelechi et Selominus q. Medici de Sclomo;
casat. Bruni ioculatoris; casat. domini Nicole; item Benvenutus notarius terram arat. in pertinentiis
de Melono; casat. domini Manfredi - solvit Bochgnolo et Cosa q. Luceri;
casat. Petri Dagnel - solvit per Malosinos; casat. Petri de Visna; casat. Ravasini - solvit Ventura;
Flordemay et Ricarda et Delasalve uxor Prudencii; casat. Malfati q. Chazolle;
Benvenutus caput ouche; Dasius notarius.
De villa Sclomi: 8 casatici.
Casat. Albertini de Zoncono (lentis, scandelle); casat. q. Otolini; casat. Cose; casat. Vidi; casat.
Otolini calalde et Mezeni; casat. Bazege; Nascimbenus dictus Bot; Zeno de Prato; Iohannes Dabis;
Henricus Mezeni et Curadona.
4. Foris ut supra 1250, et continet similiter ficta in terra Banali cum decimis: et in fine
habetur summa fictorum nempe 500 galetae badi; 222 ova, 16 puli. - Tandem subiungitur = Item
Martinus quondam Iohannis et Martinus quondam Zuconis, et Avinantus quondam Viviani de
Brusa sunt homines domini episcopi et episcopatus: et istos homines et reditus tenet dominus
Ugo dicens quod habet ad feudum. Item tenet dominus Ugo et Caruleus de Vezano etiam
decimam et fictum qui fuit quondam domini Henrici de Predaplana qui solvit 80 galedas bladi.
Pergamena mm 280x280. Haec sunt ficta domini Henrici episcopi et episcopatus tridentini in tera
Banali. Decima de Curte solvunt centum galetas bladi minus 4 galetas, XX galetas siliginis, 20 scandelle
et 5 galete frumenti, 32 galetas milei et panizi. Item braida desuper staria solvit 12; item braida de
Plevadro solvit 6 galetas; item braida desuper Maiago solvit 10 galetas; item braida de Mosago 11
galetas; item molendini de Molina solvunt 12 galetas; petia terre in Fasolo. Rodulfus Gastaldus solvebat 6
galetas (Cagarabia); item in Toazo; decima de Ranzo solvit 32 galetas et plaustrum vini; heredes q.
Viviani de Ranzo amiserum, spalam porzi, 2 fugazias; scarius de Sclemo 7 staria; scarius de Steneco 7
staria, fugazias e 1 calzonum et spalam porzi; heres q. Feragudi de Maiago solvit 40 ferros; malgesus cum
vadit in monte de Ceda solvit 3 dies de lacte; in vila de Vila; decima de nudrimis de tota plebe Banali.
5. Exemplum ex authentico relevatum. Anno 1255 indictione13, die mercurii 6 exeunte
madio. Datum in ecclesia s. Mariae de Tiono plebis. - Dominus Egeno episcopus tridentinus pro
meritis hominum et communitatis Randenae qui respicientes gravem condicionem et servitutem
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Capsa 8
intolerabilem ecclesiae s. Vigilii martyris et exilium ipsius domini episcopi pro libertate
ecclesiae suae contra quosdam tirannos pro viribus et fideliter elaborant, eorum privilegia et
sententias per ipsos a quondam domino Federico romanorum imperatore hactenus impetratas et
sententiam quamdam latam per quondam Zanonum de Andico tunc ex imperiali gratia
capitaneum Valcamonicae et Mayfredum Catamozam de Cemo dicti imperatoris iudices
delegatos super libertate et colta de lite contra Sodegerium de Tito tunc potestatem Tridenti,
confirmat et approbat.
Pergamena mm 338x130-142. Notai: Bonifacius imperialis aule notarius; Petrus domini episcopi
tridentini; Iohannes notarius domini episcopi tridentini. Testimoni: presbiter Vigilius capelanus domini
episcopi archipresbiter de Randena, Zuchus de Caderzono.
6. Anno 1317 indictione 15, die iovis 20 octobris, Tridenti in Bono Consilio nostro. -
Dominus frater Henricus episcopus tridentinus capitaneatum et regimen plebatus et terrae
Bannalis committit domino Volcmaro militi de Tirol amico suo praedilecto.
Pergamena mm 290x251. Sul verso UNITAS, regesto.
7. Anno 1313 indictione 11, die iovis 5 intrante aprili in villa Flavei sub domo Buxaroli. -
Vocatis per viatores curiae tridentinae omnibus qui dicebant se esse nobiles de plebatibus
Nomasii et Blecii et consueti erant esse sub sindico et factiones facere cum aliis liberis
hominibus episcopatus ad comparendum coram dominis Henrico de Boyemont et Federico de
Campo capitaneis Iudicariae per dominos fratrem Conradum, et Nicolaum capitaneum
tridentinum gerentes vices venerabilis patris domini Henrici episcopi tridentini et sacrae aulae
cancellarii ibique voce precona coadunatis nempe iis de Comayo, de Gaudento, de Veuxo, de
Gayo, de Divie, de Vergogna, qui dicunt se esse nobiles et consueti sunt sindicum facere, coltas
et dacias solvere et eorum bona examinata esse cum aliis liberis hominibus de Blecio et Nomaso
et factiones quae domino episcopo fieri debentur in dictis plebatibus fieri non possint, idcirco
dicti domini Henricus de Boyemont et Federicus de Campo capitanei suprascripti praeceperunt,
quatenus ipsi sub poena 25 librarum denariorum veronensium hinc ad diem tercium fecisse
debeant sindicum.
Pergamena mm 377x140-150. Sul verso UNITAS. Notaio: Bartolomeus de Leudro notarius domini
Marzuchi. Testimoni: Nicolaus notarius de Ripa, Segnus notarius de Vico, Bonvecinus de Stimiaga,
Albertus de Madrucio q. ser Ciramonti, Valdelus de Nomaso viator curie tridentine. - Mugardus de Blezo
viator curie.
8. Anno 1321 indictione 4, die iovis 26 novembris, Tridenti in castro Boni Consilii
praesentibus domino fratre Conrado de Urcestal vicario generali, domino Bonomo de Vicentia,
Iustiniano de Gardullo iudicibus, ac domino Ieremia de Sporio, et Iordano de Campo notariis. -
Dominus frater Henricus episcopus tridentinus commutationem et cambium fecit cum domino
Bonaventura de Gardellis cive tridentino dando ei pro medietate suam mudam quam habet cum
canonicis et capitulo tridentino et quam olim tenere consuevit quondam dominus Iordanus de
Gando, et recipiendo plures terras et possessiones in Stenico et plebatu Banali, quae ibi
enumerantur cum suis confiniis: addito pacto quod si haec bona quandoque evincerentur sibi de
iure, licitum sit domino episcopo et suis successoribus redire ad iura dictae mudae et alterius
parvae et permutatio intelligatur nulla.
Pergamena mm 790x440-544. Sul verso UNITAS, regesti. Notai: Petrus q. Meliorini de Bulla de
Vicentia... ex imbreviaturis q. Ottonelli Pizige notarii de Vicentia. - A Stuva, in Ronco, in Banda. Apud
pontem Albole. - Molendinum super Molinarenza, dicitur Elborum; iacet a vonoe, aratura in
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Capsa 8
premostolero, iacet in ano, a lode, a piago que dicitur la braida, a lando, in loniaco, a la costa, a breganeo,
in scandalo, a via nova, a gorgo (confina col Sarca), a Falapano, a vigavicolo, in setino, in sovendago,
cavomato, a plazola, a Gallo, in Madeno, a darut, in laveza, a prensexto. Item medietatem decime que est
cum illis de Seano; una decima de preito; in Fasco, a pramaselano, ab uno latere marogna, a sablonera, in
cavaiono.
9. Anno 1322 indictione 5, die 14 intrante iunio in vila Stenici - Nobilis et discretus vir
dominus Ieremia de Sporo vicarius et ius reddens in vale Randenae et alibi in Iudicaria in
civilibus et criminalibus causis ad instantiam Trentini quondam Odorici de Penzolo tanquam
procuratoris constituti a Nicolino quondam ser Iohannis de Penzolo tanquam a sindico et
procuratore hominum et singularum personarum totius villae Penzoli concedit et mandat simul
ne aliquis forensis cuiuscunque qualitatis et conditionis existat possit stare vel habere in dicta
villa Penzoli cum familia aliqua seu sine familia, ultra quatuor dies absque verbo et licentia dicti
procuratoris et hominum dictae villae Penzoli sub poena.
Pergamena mm 457x161-163. Notaio: Nicolaus de Ripa notarius Henrici de Lomelo. - In villa
Stenici sub nuce Basanelle viatoris. Testimoni: Libanorius de Ripa, Garbugninus de Condino, Zilbertus q.
Nicolai de Vigo Randene. - Die 26 iunio iuxta ecclesiam s. Vigilii de Randena presentibus Zanono de
Romalo, Francisco de Castro Bragerii habitatore Spori et Malerbe de Sporo. Ibique Columbinus de
Mortaxio vallis Randene viator curie, retulit mihi notario se in dicta villa Penzoli in locis consuetis
precone et alta voce clamasse omnia et singula suprascripta.
10. Anno 1397 indictione 5, die iovis 6 septembris, Stenici super Dosso Prehi iuridico
consueto, in loco ubi est lapidea bancha seu sedimen super viam, praesentibus nobili viro
Arnoldo Chal de Bozano, Francisco notario filio ser Ioannis Luti de Poya, et Alberto de Terlaco
familiare massarii Iudicariae. - Nobilis et egregius vir dominus Iohannes Chal de Bozano
generalis vicarius et ius reddens de hominibus et personis totius Iudicariae tridentinae dioecesis
in civilibus et criminalibus causis ex speciali mandato domini Georgii episcopi tridentini
absolvit a banno et a crimine nobilem virum ser Marchum filium quondam domini Nicolai de
castro Campi Iudicariae praedictae ob homicidium; mitigata poena eum condemnando in
ducentis ducatis auri dandi massario domini praelibati in Iudicariis usque ad unum mensem
proxime futurum.
Anno 1398 indictione 6, die iovis 24 ianuarii in villa Stenici in domo habitationis
infrascripti Pauli massarii in stupa a fornelo dictae domus: praesentibus nobili viro Iohanne
Niderauser de Bozano capitaneo in Castromanio etc. - Coram domino Ioanne Chal vicario
constitutus providus vir Paulus notarius filius quondam ser Iohannis Fati de Terlaco massarius
generalis curiae Iudicariae praedictae confessus est se recepisse suprascriptos ducatos ducentos.
Pergamena mm 446x160-170. Notaio: Franciscus f. q. Iosii. - Testimoni del secondo documento:
Franciscus notarius f. ser Iohannis Luti de Poia plebatus Lomasi, Aldrigetus dictus Lunardus q. ser Pasii
de Comaio, Nasimbenus dictus Malmenestrus de Comaio q. Zucolai dicti Bonebeli.
11. Anno 1408 indictione 1, die iovis 23 februarii Tridenti in contrata s. Martini in domo
hospitii a Cavaleto: praesentibus domino Ioanne de Fundo, domino Ioanne de Lenano, domino
Michaele de Paho canonicis ecclesiae s. Vigilii de Tridento. - Ibique expositum per nobiles
egregios ac potentes milites dominum Guilielmum comitem de Amacia locumtenentem et
capitaneum Tridenti pro illustri principe et excelso domino Friderico duce Austriae, Styriae,
Carinthiae, Carniolae, Tyrolisque comite et ecclesiae tridentinae advocato et defensore et
dominum Ianesum Lictenstainer, et dominum Christophorum Vux, consiliarios praefati domini
ducis, castrum Stenici quod spectat ad ecclesiam tridentinam, datum et consignatum fuisse per
cives Tridenti in manibus Nigri de Nigris de s. Petro civis Tridenti per eum custodiendum et
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Capsa 8
salvandum tempore novitatum incursarum in dominum Georgium episcopum tridentinum et
eius officiales et populum tridentinum certis occurrentibus de causis. Et cum post haec
assumpto in se dominio dictae ecclesiae a prelibato domino duce tanquam defensore et
advocato, velit fortalitia ad ipsam ecclesiam spectantia simul unire et in eius potestate habere,
postulavit ipsum castrum pluries sibi restitui debere per ipsos cives qui illud in manibus dicti
Nigri consignaverant; qui cives se excusarunt ob impotentiam, obstante inhobedientia dicti
Nigri et suorum sequacium penitus recusantium dictum castrum restituere. Hinc dominus dux ad
rehabendum dictum castrum detineri mandavit certos cives Tridenti et specialiter qui erant de
auxilio civium et maxime infrascriptos: magistrum Odoricum medicum de Archo, ser
Iohanninum appotecarium, Marcum de Calapinis, Franciscum de Campo, et Nicolaum magistri
Benvenuti et eos detentos retinet in quadam Rocha tirolensi, cum aliquibus aliis civibus ut
propter eorum detentionem facilius possit dictum castrum recuperare. Idcirco praefati domini
locumtenens et consiliarii cogitantes dictum castrum Stenici facilius posse recuperari per
solertiam suprascriptorum detentorum, obtulerunt se paratos eorum amicis ipsos facere relaxari
cum hac conditione ut ipsi fideliter omni possibili modo tractent usque ad festum olivarum cum
ipso Nigro et sequacibus suis pro restitutione dicti castri in potestate domini ducis: quod si non
poterunt in dicto termino, se restituere debeant in manibus ipsius domini locumtenentis sub
poena quatuormillium ducatorum auri pro quolibet contrafaciente et se non presentante. Datique
sunt ad id fideiussores plures et praecipui ex civibus Tridenti.
Pergamena mm 620x195-212. Sul verso UNITAS. Notaio: Guilelmus notarius ser Pauli civis et
habitator Tridenti. Altri testimoni: magister Nicolaus phisicus de Acerbis de Tridento, Bonadus et Manis
eius filius, Paulus notarius q. ser Martini de Tridento, Buratinus notarius f. ser Iohannis de Buratinis de
Tridento, Marchus q. Francischini notarii de Sichis de Tridento. Fideiussores: Iacobus miles de
Rocabruna, Antonius de Molveno massarius Tridenti, magister Iohannes ciroicus q. Luce de Tridento,
Antonius notarius Bertolaxii, Gabriel apotecarius q. magistri Ivani, Bonomus et Iacobus fratres de Archo,
ser Francischinus de Candelis. - Pro Iohannino apotecario: Petrus de Zamboninis de Matarello,
Iustinianus gener ipsius ser Iohannis. - Pro Marcho: Zanpertus q. Coradini de Grigno, Antonius q.
Bommartini, Bonaventura q. Iohannis Muse, Vigilius notarius Rigaye. - Pro Francisco de Campo: Vux de
Madrutio, Iorgius eius filius, Iacobus Barberius, Haresimus olim caniparius domini episcopi, Iemella eius
uxor. - Pro Nicolao: magister Ieorgius de Feltro apotecarius in Tridento, Iacobus q. Bruneli becarii, Petrus
notarius de Iseria, Perocius q. Angeli de Florencia apotecarius in Tridento, Tomasius Caputius de Cumis
habitator Tridenti, Nicolaus a Sale, Pizolus becarius.
12. Anno 1471 indictione 4, die veneris 24 mai in castro Stenici. - Dominus Hendricus
Bainecher honorandus capitaneus castri Stenici pro reverendissimo domino Iohanne episcopo
tridentino et dominus Nicolaus Bonadomani civis tridentinus vallium Iudicariarum massarius et
officii vicariatus curiae Stenici locum tenens pro eodem domino episcopo tridentino ad maiorem
utilitatem episcopatus titulo cambii et permutationis dederunt Dominico quondam Sicherii de
Stenico aliquas petias terrae prativas in monte Volandri accepta una petia terrae prativae posita
in valle Dalgoni in regulis hominum de sub plebe Blesii in loco ubi dicitur in pra Consin.
Pergamena mm 348x235-245. - Super quodam pontillo ipsius castri. Testimoni: Iohannes q. Petri
Conzati, Florius Pederzole q. Petri de Tignarono habitator in villa Stenici, Boninsigna q. Antonii Zordani
ambo ville Stenici. – Notaio: Libenorius (ex textu quia membrana est mutila). - Tos de Medego, Pradel,
Plaza, prope saseum dela Plaza, Antonius Soldatus.
13. Anno 1491 indictione 9, die iovis 8 decembris in villa Setauri plebis Condini. - Sindici
et homines communitatis seu universitatis Setauri constituunt suos procuratores ad
comparendum coram domino Udalrico episcopo tridentino causa et occasione cuiusdam
homicidii perpetrati et facti in persona cuiusdam domini presbiteri Iacobi olim capellani
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Capsa 8
communis Setauri qui interfectus et combustus fuit in ea villa Setauri per homines et personas
suprascriptae communitatis Setauri.
Pergamena mm 515x192-203. Notaio: Dominicus q. Antonii notarii de Zanetis Setauri. - in platea in
generali publica vicinia tere Setauri. Testimoni: Antonius filius ser Petri Bone ville Moerne vallis Vestini,
Iohannes Petrus f. ser Marchioris de Povesis, Philipus f. ser Lazari de Zanotis ambi terre Povini districtus
Parme, Francischus ser Cabrini de Benasis dicti Povini, Petrus f. Baldessari de Porta ville Moerne. -
convocati per saltarium sive preconem Antonium de Zano, voce sonuque tanbulle, convocata vicinia.
14. Anno 1486, indictione 4, die lunae 3 aprilis in villa Setauri plebis Condini. - Mandato
ser Comini quondam Antonii de Carastiolibus vicarii communis praedicti loci pro
reverendissimo domino Iohanne episcopo tridentino et ser Antonii quondam Antonii Barizande
consulis communitatis praedictae Setauri convocatis iuxta morem hominibus dictae villae,
constituerunt suos procuratores ad comparendum cum prelibato reverendissimo domino
episcopo tridentino, de novalibus factis et fiendis per dictos homines de Setauro, videlicet de
fictu sive feudando de locis excultis et vineis plantatis noviter et plantandis, ad paciscendum,
componendum et solvendum fictum seu feudum de praedictis novalibus ad locationem sive
investituram decimarum de ipsis locis recipiendam et ad iuramentum recipiendum de praedictis
ut moris est aut legaliter sancitum est.
Pergamena mm 358x332. Notaio: Dominicus q. ser Antonii notarii de Zanetis Setauri. - in loco cui
dicitur ala Plaza in via publica apud fontem pervezi in generali et publica vicinia comunis Setauri.
Testimoni: Iohannes q. Pelegrini loci Dareni plebis Randene nunc habitator Ripe, Paulus q. Bonifanti de
Berzinellis loci Zevi vallis Camonice, Zenus et Antonius fratres loci Magase, Iohannes f. Petri loci
Moerne.
15. Anno 1323 indictione 6, die martis 19 aprilis in castro Campi. - Dominus Albertus
dictus Feraza quondam domini Gratiadei de castro Campi locavit Nicolao dicto Mazom
quondam ser Manfredini de Stenico et dominae Gislae eius uxori quindecim pecias terrae ad tres
annos.
Pergamena mm 345x185-192. Notaio: Bartholomeus de Cugreo. Testimoni: Thomeus notarius de
Cugreo ser Odorici dicti Meloni de Cugreo, magister Iohannes de Celbugeo, Petrus dictus Maze de
Campo.
16. Anno 1341 indictione 9, die 6 intrante novembri in castro Campi. - Nobilis vir dominus
Gratiadeus quondam nobilis domini Alberti de castro Campi nomine locationis ad 10 annos
investivit Tomasium quondam ser Alberti de Gayo plebatus Blezii de tota illa decima, decimaria
et iure decimationis, quam idem dominus Gratiadeus habet et ipsi pertinet et per eum percipitur
in plebatibus Blezii et Lomasii quae decima appellatur decima quae fuit illorum de Stenico.
Pergamena mm 315x180-200. Notaio: Boninsigna q. Petri notarii de Boajo Blezii. - In castro Campi
apud ecclesiam s. Nicolai. Testimoni: Odoricus, magister Albertus fratres q. ser Federici de Cugreo,
Floriolus q. ser Petri de Caderzono Randene.
17. Anno 1360 indictione 13, die mercurii 26 februarii, Tridenti in episcopali palatio. -
Dominus Nicolaus de Meclo civis Tridenti iudex delegatus per venerabilem dominum Henricum
plebanum tirolensem, vicarium generalem et vicesgerentem in toto episcopatu tridentino et
dominio tirolensi illustris et magnifici domini Ludovichi marchionis brandenburgen. Karinthiae
ducis, Tyrolis et Goritiae comitis et ecclesiae tridentinae defensoris et advocati, nec non
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Capsa 8
nobilem et potentem militem dominum Conradum de Franbergh capitaneum generalem in dicto
episcopatu et dominio praelibati domini marchionis, in dicta sequenti die tanquam peremptorio
termino, in ea fert sententiam in favorem Nicolai notarii dicti Zimesini de Cugreho plebis
Lomasi et aliorum nobilium, eos declarando exemptos a praestatione coltarum prout exempti
sunt alii nobiles episcopatus contra pretensionem communitatis plebatus Lomasi.
Pergamena mm 562-577x400-445. Notaio: Franciscus q. Martini de Avolano. Testimoni: Clemens
de Ponelinis de Padua legibus licentiatus, Ognabenus de Paho notarius q. ser Petri de Paho, Franciscus q.
Bonaventure de Molveno, Belenzanus q. Francisci de Belenzanis de Tridento. - Leuterius pupillus q.
Aberti eius fratris, Iordanus dictus Mantoanus, Aldrigetus dictus Donzilius, Antonius de Tortona, domina
Beladenavia eius uxor, domina Viventia uxor q. Odorici, omnes de Cugreo. Figli naturali dei de Campo
dichiarati nobili ed esenti. Testimoni della sentenza a Trento: Bartholomeus q. Federici de Dosso Maiori,
Adelpretus q. Adelpreti de Belis de Tridento, Iohannes q. Abriani militis de Castrobarco, Zulbertus q.
Bartholomei de Archo, Daniel q. Azonis de Vezano, Franciscus notarius q. Guilelmi de Meclo, Betinus
Staz. q. ser Andree de Pergamo, Cognominatus q. Bonaventure de Cugreho, Ognabenus dictus Baldanza
de Flaveo, Carnesarius dictus Stopa q. Alberti de Stenico.
18. Anno 1471, die 4 iunii Tridenti in castro Boni Consilii dominus Ioannes episcopus
tridentinus ratam habet et confirmat permutationem factam et supra N° 12 descriptam.
Pergamena mm 157x252. Sigillo perduto.
19. Anno 1472, die 18 februarii Tridenti in castro Boni Consilii dominus Ioannes episcopus
tridentinus confirmat et approbat capitula sive statuta et ordinationes per homines et commune
plebis Lomassi tempore domini Alexandri sui praedecessoris factas et facta ac publicata; nempe
quod bona immobilia in dicta plebe sita semper sint subiecta solutioni collectarum, factionum et
salariorum ad quascunque manus deveniant et semper in extimo registrari debeant.
Pergamena mm 364x515. Sigillo pendente mutilo.
20. Anno 1413 indictione 6, die mercurii 7 iunii, Tridenti in contrata Merchati, in domo
habitationis Odorici Sotemperger: presentibus ipso Odorico egregio utriusque iuris doctore,
domino Ottobono de Bellonis auditore, et consiliario domini regis Hungariae. - Coram domino
Georgio episcopo tridentino constitutus honorabilis dominus Antonius quondam ser Francisci
notarii de Molveno civis Tridenti proposuit quod de anno 1411 de mense augusti nobilis vir ser
Ioannes quondam ser Buratini de Buratis civis Tridenti avunculus ipsius domini Antonii de
Molveno et eius fratrum Iacobi et Matthaei, refutavit et libere relaxavit in manibus venerabilis
domini Iohannis de Issinina vicarii in spiritualibus pro tunc ipsius domini episcopi Georgii
quasdam decimas et omne ius suum decimandi in terris et possessionibus positis in pertinentiis
Tridenti, villae Civezani et villae Vezani: et primo in pertinentiis Tridenti post Casteltrentum et
circa ecclesiam s. Georgii et a Molinara; ut de dictis decimis investiretur praedictus dominus
Antonius, Iacobus et Marchus [Matthaeus] fratres et filii quondam domini dicti Francisci notarii
de Molveno ac nepotes antedicti ser Iohannis ut ex instrumento de anno 1411 indictione 4, die
iovis 6 augusti. Quare ipse dominus Antonius cum ex divisione inter dictos fratres sibi obligerit
supradicta decima, petivit investiri a praelibato domino Georgio episcopo tridentino, qui
considerans ipsum dominum Antonium de Molveno multa grata et honorabilia servitia et
obsequia praestitisse sibi et suae ecclesiae tridentinae et specialiter attendens totis viribus et
posse adstitisse et praemonuisse de captivitate et tractatu et conspiratione factis contra ipsum
dominum episcopum antequam captus fuisset et etiam post eius captivitatem totis suis viribus et
posse egisse et procurasse circa liberationem et bonum statum eiusdem domini episcopi et
ecclesiae tridentinae tam cum aere quam cum persona et cum maximis damnis et iacturis ipsius
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domini Antonii et suorum bonorum et maximis periculis suae personae etiam usque ad
sanguinis effusionem tempore praedictarum tribulationum eiusdem domini episcopi et
obsessionis civitatis Tridenti et expulsionis ipsius domini episcopi eidem domino episcopo
multipliciter subvenisse de suis bonis et rebus et tam in adversitatibus quam in prosperitatibus
praefati domini episcopi et suae ecclesiae tridentinae fidelem fuisse, ex quibus non solum per
ipsum dominum episcopum, verum etiam per quoscunque alios venit merito commendandus ac
remunerandus: hinc dictus dominus episcopus petitam investituram concedit ipsi domino
Antonio et suis posteris masculis et feminis in perpetuum.
Pergamena mm 676x530-635. Notaio: Martinus civis trid. natus f. q. Francisci de Avolano.
Testimoni: Bartholomaeus notarius de Bellonis, Thomas Baldenarius et Erardus Simpech familiarii
domini tridentini. - decima de vino, blado et leguminibus raparum et pullorum et agnorum et caprarum. -
Si nomina il territorio di Vela post Casteltrentum... a ponticello fornacis in supra per directum usque ad
Atacem et a flumine Velle. - investivit de una parte lacus Terlaci
21. Anno 1424, die dominico 20 augusti. Tridenti in castro Boni Consilii. - Exemplar non
authenticum investiturae datae ab Alexandro episcopo tridentino honorando Antonio de
Molveno quondam ser Francisci notarii de decima vini, bladi, leguminis, raparum et omnium
nascentium post castrum Trentum de prope Trentum et circa ecclesiam s. Georgii post dictum
castrum sitam et in pertinentiis Molinarae; salvo semper iure quartae ecclesiarum ss. Georgii et
Blasii de castro Trento praedicto. - Item de quarta parte decimae in villa Civezani pro indiviso
cum nobilibus viris Christophoro de Rochabruna, Antonio de Seregnano et magistro Maffeo.
Item de una parte lacus et cuiusdam decimae in Terlaco.
Cartaceo, carte 2. - A ponticello fornacis abatie Tridenti per subtus quem ponticellum labitur rugia
dicti sancti Georgii et intrat in ramonum insulae nostrae.
22. Exemplar sine dato anni, quo dominus Georgius episcopus tridentinus confirmat
communitati de Setauro privilegium a predecessore episcopo Iohanne anno 1474 concessum
quod in villa Setauri et eius pertinentiis nemo vendere possit domos vel alia bona immobilia
forensibus vel aliis qui non solvunt coltam vel ad factiones vel onera non concurrunt.
Pergamena mm 278x410. Copia senza sigillo.
23. Anno 1462, die 26 iunii, Tridenti in castro Boni Consilii. - Exemplar non authenticum
concordii facti a domino Georgio episcopo tridentino inter dominum Petrum de Lodrono
capitaneum vallis Iudicarie et suos nepotes ex una, et communitates Setauri et Condini ex altera
super gravaminibus ab hisce communitatibus expositis pro muta ad pontem Cafari.
Manca
24. Anno 1497, die 1 maii, Tridenti in arce Boni Consilii. - Dominus Udalricus episcopus
tridentinus concedit et facit renovationem perpetuam locationis Antonio quondam Dominici de
Dolasio plebis Banali de tribus petiis terrae in pertinentiis Dolasii iacentibus, sub annuo censu
stariorum 4 frumenti, et stariorum 4 siliginis et cum obligatione renovandi locationem in capite
cuiuslibet decimi anni et de non vendendo nisi, etc.
Pergamena mm 281x359. Sigillo pendente.
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25. Anno 1517, die 17 augusti, Tridenti in arce Boni Consilii. - Dominus Bernardus
episcopus tridentinus concedit titulo perpetuae locationis Libanoro notario filio quondam
Ioannis Blonde de villa Stenici quemdam locum grezivum et incultum in dicta villa Stenici apud
confines, sub annuo censu grossorum quatuor et cum obligatione renovandi locationem.
Pergamena mm 277x390. Sigillo pendente.
26. Anno 1484, die 13 septembris in Setauro. - Epistola hominum de Setauro ad dominum
Ioannem episcopum tridentinum quem certiorem faciunt ea die dominum Parisium de castro
Romano armata manu cum 200 hominibus bastiam Setauri occupasse: quid agendum quaerunt.
Cartaeco. Carta 1. Sigillo aderente. In italiano. - La causa del nostro scrivere si è che anchoy è
venuto mis Paris de castel Romano et armata manu cum quali 200 homini armati et ha pressa la bastia de
Stor, nobis inscientibus, del che a nuy è parso molto de novo.
27. Anno 1502. - Transactio inter comites de Lodrono et communitatem Darcii ex una, et
communitatem Setauri ex alia super confiniis, termino et cesia sive sepe ponendis.
Cartaceo, carte 6. Notaio: Iacobus f.q. Antonii de Maciis notarius de Stenico. - In pertinentiis
comitatus Lodroni in loco nuncupato al formiger. Testimoni: notaio Delaita, notaio Raffaele de Calvetis,
Domenico f.q. Nascimbeni Zanoi di Fiavè. - Nomi di vicini di Storo.
28. Anno 1503. - Epistola domini episcopi tridentini ad comites Lodroni pro cesia sive sepe
et termino collocandis in confiniis Setauri: cum epistola responsiva dictorum comitum ad
eundem episcopum Udalricum de Liechtenstain.
Alia 29 octobris 1503.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
29. Anno 1504. - Epistola communitatis Setauri ad dominum episcopum Udalricum die 12
iunii super piscatione in flumine Cesii, quam praetendebant contra prohibitiones comitum de
Lodrono.
Alia ad eundem cum epistola ipsius domini episcopi ad Iohannem de Weinegg capitaneum
de anno 1504, die 24 maii et huius capitanei ad comites Lodroni die 8 maii 1503 super confiniis
et terminis Setauri et Darcii.
Cartaceo, carte 4. Sigillo aderente. In italiano. - Il fiume de la lora che traversa la regola de Stor.
30. Anno 1505, penultima die aprilis, in oppido Insprugk. - Maximilianus romanorum rex
etc. composuit et decrevit in controversiis inter nobiles comites Lodroni et Iohannem de
Baynegh capitaneum Stenici, primo quod nullus comitum Lodroni numquam in iurisdictione
Stenici possit proclamata facere nec capitaneus Stenici in iurisdictionibus comitum, sed si opus
fuerit procedant per viam iuris quando eorum subditi graventur; 2° quod nullus comitum
Lodroni possit accedere ad festa ecclesiarum in iurisdictione castri Stenici cum caterva
hominum armatorum occulte vel manifeste, nec permittere quod subditi eorum hoc faciant; sed
cum solis famulis iuxta eorum conditionem et statum. Hoc idem praestabit capitaneus Stenici in
iurisdictionibus comitum Lodroni. 3° quod comes Paris confici faciat sepe iuxta consensum ab
eo praestitum in proximo martio inter ipsum et homines de Setauro. 4° quod comites Lodroni
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Capsa 8
non teneant in suis iurisdictionibus diffidatores, siccarios incendiarios, proditores, bannitos,
rebelles etc. sed si fuerint requisiti eos tradere teneantur capitaneo Stenici, quod pari modo
capitaneus observabit. 5° quod nullus comitum debeat accipitres, astures, nisos, nec huiusmodi
avium genus in iurisdictione castri Stenici capere sine licentia sed aucupari et venari iuxta
antiquam consuetudinem poterunt. 6° pro scandalis evitandis et pace servanda promiserunt
comites et capitaneus nec per se nec per suos famulos se offendere vel offendi facere: sed si
controversia oriretur per viam iuris procedent, coram regentibus regiminis Insprugk.
Pergamena mm 297x435. Sigillo aderente.
31. Anno 1497. - Processus criminalis et sententia banni contra nonnullos homines villarum
Vargnagni, Vignae, Clarani et Padari comitatus et plebatus Archi, nec non ser Iacobum
notarium quondam Ioannis Nascembeni de Flaveo plebis Lomasii Archi incolam, occasione
unius casulae seu tugurii et unius revolti per ipsos diruti atque olim conditi et aedificati in
regulis et pertinentiis Lomasii iurisdictionis castri Stenici super quodam monte dicto Veston in
loco qui dicitur in Poza bella et spectantis ad Dominicum dictum Zambonellum. - Acta sunt in
castro Stenici.
Cartaceo, carte 8, più 4 carte sciolte. Notaio: Iacobus f.q. Antonii notarii de Maciis de Stenico. -
aveva in affitto da 4 anni dal prete Giovanni Oriollo di Dasindo... unam casam aut tugurium et unum
revoltum super quodam nonte Veston in loco dicto in Poza bella. Elencati paese per paese tutti gli
assalitori.
32. Querellae et condemnationes - citra Duronum factae de anno 1521.
- ultra Duronem de eodem anno 1521.
Cartaceo, carte 6. Multe: per offese verbali troni 5 oppure 3; per due schiaffi con effusione di sangue
troni 15; pro aliquibus pomis grossi 6 ecc. Danni sui monti, case bruciate ecc.
33. Condemnationes querellarum in vallibus Iudicariarum de anno 1523.
Cartaceo, carte 8.
34. Querellae expeditae et aliquae provisiones fiendae in vallibus Iudicariarum de anno
1526.
Cartaceo, carte 15.
35. Criminalia expedita in Stenico cum condemnationibus de anno 1527.
Cartaceo, carte 6.
36. Condemnationes in Iudicaria de anno 1529.
Cartaceo, carte 2. Per contrabbando.
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37. Summa condemnationum factarum in iurisdictione Stenici et Levigi anno 1532.
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Capsa 8
Cartaceo, carte 10.
38. Condemnationes citra Duronum factae per capitaneum Stenici de anno 1533.
Cartaceo, carte 4.
39. Aestimatio bonorum et condemnatio Iacobi Matii de Stenico.
Cartaceo, carte 6. Toponimi: Combol, Thez, braida, Rizagola, Pont, Margon, Cavada, Sethin, Marza,
Pahini, Camp matto, Pathon, Plazol, santo, porcazo, fassol, sotto Castel.
Prati a Darum, a schandal, a Bosin, valle Dragoni, Pine, Dovera, Pozol, mons Volander, reugim.
Domus muris murata solariata et paleis cooperta in contrata de Visna Stenici.
40. Anno 1472 indictione 5, die martis 5 madii super quodam Dosserello existente versus
locum prope villam Molveni plebatus Banalis vallis Iudicariae dioecesis tridentinae nec non
comitatus et iurisdictionis castri Belforti sive Sporii veteris vallis Annaniae. Praesentibus
nobilibus et egregiis viris domino Rolando de Sporo vicario dictae vallis Annaniae, domino
Naydecher capitaneo dicti castri Belforti sive Spori veteris - Postquam per annos multos agitata
fuit causa et controversia inter villas Villae et Praemioni ex una, et villas Molveni et Andali ex
altera parte super possessione et proprietate montis Cede, illustrissimus et excelsus princeps
Sigismundus dux Austriae, et reverendus dominus Ioannes episcopus tridentinus volentes finem
imponere, destinarunt ad id dominum Leonardum de Baynecher pro commissario et
superarbitro, nec non nobiles dominos Christophorum Furmianer nunc capitaneum in Caldario,
Petrum de Sporo habitatorem in Tremeno, et Ioannem Elgrabar habitatorem in Bulzano pro
parte domini ducis praedicti et venerabiles reverendos dominos Georgium Nothaffer et Ioannem
Foglar canonicos tridentinos et dominum Calapinum de Calapinis doctorem in iure, massarium
et civem Tridenti pro parte ipsius domini episcopi: qui omnes auditis partibus ad concordium et
amicabilem compositionem adduxerunt supradictas partes nempe quod dictus mons Cede frui
possit ab utraque parte, ut ibi.
Adsunt sub hoc numero aliae scripturae et epistolae supplicatoriae ea super re, sed
praecipue exemplar investiturae factae anno 1204 indictione 7, die iovis 2 intrante septembri, in
Tridento in palatio episcopali et datae ab episcopo tridentino Conrado domino Alberto de
Stenego de dosso uno quod appellatur Dossum de Medio Lacu Molveni. -
Item exemplar sententiae latae anno 1437 indictione 15, die lunae 14 ianuarii, in villa
Spaurii Maioris a nobili domino Odorico de castro Toni capitaneo et vicario Castribelforti, ac
Andali et Molveni qua restituuntur in possessione montis Cede dictae villae Villae et Praemioni:
praesentibus domino Ioanne quondam Armani archipresbitero Spauri maioris, Melchiore
quondam Ioannis dicti Carpella.
Vide hac de re capsam 35, n° 16.
Cartaceo, carte 19. In latino, tedesco e italiano. Investiture. Lettere con sigilli aderenti. Si nominano
Cristoforo Reyfer e Cristoforo Botsch ecc.
41. Anno 1497. - Supplicationes, instantiae et consultationes factae in controversia inter
communitatem Theni et hominis de Iudicaria super privilegio a thennensibus obtento quod
nullus forensis possit res immobiles emere in territorio Tenni, nisi prius fuerint oblatae
communitati sub eodem pretio ad iuris protomiseos. Quid in hac causa fuerit diffinitum non
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habetur: sed adest quoddam exemplar appellationis interpositae a communitate Theni contra
sententiam ab episcopo latam ex qua appellant ad dominum Maximilianum romanorum regem.
Cartaceo, carte 23 in parte sciolte. Sigilli aderenti di Angelo de Ugonibus e di Mattis Ugonius
utriusque iuris doctor et canonicus briscianus.
42. Libercula N° 14 in quibus continentur proventus thelonei ad s. Iustinam de annis 1590,
1591, 1592, 1601, 1602, 1604, 1606, 1607, 1608, 1609, 1610, 1612, 1613, 1614, 1616, 1617.
Item proventus thelonei in Balino de annis 1601, 1608, 1609, 1610.
Cartaceo. Libretti 14 e 10 carte sciolte. Sono legati con pergamene provenienti da codici liturgici
con note musicali.
43. Anno 1437 indictione 15, die martis 16 iulii. Datum Rippae in castro novo. - Dominus
Alexander episcopus tridentinus nobili domino Petro de Clopotzino senescalco curiae suae
Tridenti et militi fideli donat omnia bona immobilia quae quondam Iohannes Cerdo de villa
Pregnani de subtus viam sive castrum Manium plebis Banali habuit, quaeque propter traditiones
dicti Iohannis Cerdonis quas exercuit et fecit contra ipsum episcopum et ecclesiam tridentinam
camerae episcopali confiscata fuerunt, salvis et exceptis una sega ac molendino quae pro
ecclesia tridentina specialiter reservantur.
Cartaceo, carta 1.
44. Inventarium possessionum et bonorum Megenardi de Stenico quae dicebat sibi esse
occupata et detenta per episcopatum.
Cartaceo, carte 2. Villa Scleumi, Pramyoni; decima de Seyano, decima ville Nascii.
45. Anno 1473, die sabati penultima octobris. - Pro executione litterarum reverendissimi
domini tridentini Nicolaus Bonadomani vicarius et massarius Stenici se conferens cum familia
castri Stenici ad pignorandum sindicos iurisdictionis Stenici quia impositionem solvendi
stipendiarios et milites recusarunt. Ipsi sindici ad sonum campanae convocatis hominibus
armata manu restiterunt et pignora dare noluerunt. - Die dominica ultima octobris coram
domino Hendrico Baynech capitaneo castri Stenici constituti dominus Nicolaus Bonadomani
vicarius Stenici et massarius et Antonius sub-capitaneus dixerunt quod ipsi sindici et
communitates se multum sentiunt gravatos de ipso domino capitaneo et de domino massario de
eo quod dominus massarius et vicarius iverit cum familia ad pignorandum ipsos sindicos contra
tenorem et stillum confirmationis privilegiorum ipsarum communitatum factae per dominum
episcopum tridentinum.
Cartaceo, carte 2. Notaio: Libenor de Stenico. Frate Michele cappellano del castello di Stenico è uno
dei testimoni.
46. Anno 1500. - Coram domino Udalrico episcopo tridentino Petrus Salvatoris de villa
Stratae vallis Boni contra dominum presbiterum Antonium plebanum s. Iustinae vallis Boni
proponit iura confraternitatis s. Mariae de Gratia plebis Boni, quae confraternitas fuerat erecta
ante 25 annos in dicta villa Stratae a nonnullis probis hominibus et honestis mulieribus ad suas
devotiones peragendas et ad hospitationem pauperum pelegrinorum; et domum erexerant; et
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obtinuerant privilegium altaris portatilis ad missam ibi celebrandam, consentientibus episcopis
et ipso plebano.
Cartaceo, carte 2.
47. Foris signatus est annus 1300. Intus autem est fasciculus continens aliqua inventaria
bonorum ablatorum et domorum spoliatarum precipue in Cugredo, nempe in loco seu pago
Cugré prope castrum Campi in Iudicaria, ubi etiamnum vulgo dicitur Couré.
Cartaceo, carte 13. Parte in italiano. Si nominano i notai Nicolò detto Zimesino da Curé e Andriget
notaio di Vigo Lomaso. Interessanti i termini in volgare riguardanti attrezzi e vestiario.
48. Anno 1513, die lunae 19 decembris indictione 1, in villa Breuni plebis Thioni. -
Dominicus notarius de Zanetis de Setauro ultra Duronum vicarius, Iacobus Matius notarius de
Stenico ultra Duronum massarius, et Ioannes Antonius de Zelao commissarii constituti per
dominum Georgium episcopum tridentinum et caesareum Veronae locumtenentem, sententiam
ferunt quod omnes villae plebis Rendenae debeant concurrere ad expensas faciendas pro
aedificatione pontis Harei super Sarcham fluvium et pro parte etiam ad manutentionem,
assignata alia parte villis Iaurei, Harei et Vigi.
Cartaceo, carte 4. Copia coeva. Nominati i notai seguenti: Ioannes de Pretis de Bulzana, Mattheus de
Festis de Bulbeno, Ioannes Baptista de Meritis de Roncho; Ioannes Muschus de Brusino, Pelegrinus de
Prevario, Iacobus de Prevario, Ioannes filius Bernardi de Fabris de Poia, Dominicus de Bresaninis de
Prasio. Nominati i sindaci delle ville della Rendena.
49. Anno 1515, die 25 decembris Bagolini consules et gubernatores ad dominum
Bernardum episcopum tridentinum scribentes gratulantur se se fieri eius subtitos, mittuntque
suos nuncios et procuratores ad iurandum fidelitatem.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente. In italiano.
50. Anno 1516, die 8 ianuarii. - Epistola consulum Bagolini in qua domino Bernardo
episcopo tridentino suam subiectionem contestantur et capitula seu privilegia sua porrigunt
confirmanda: quae tamen ibi limitantur.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
51. Anno 1516, die 3 ianuarii. - Conqueruntur consules Bagolini cum domino episcopo
tridentino quod contra eorum privilegia capitanei caesarei taleam librarum 1200 imposuerint et
eorum locumtenentem constituerint.
Cartaceo, carta 1. In italiano.
52. Anno 1516, die 13 februarii. - Bagolini consules certiorem faciunt dominum episcopum
tridentinum quomodo heri vespere veneti cum gente plurima accesserint ad rocham de Anpho et
quid sibi faciendum inquirunt.
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Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente. In italiano.
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Capsa 8
53. Anno 1516, die 30 decembris. - Bagolini consules spondent infra 5 vel 6 dies se
missuros suos sindicos cum suis capitulis ad habendam voluntatem domini episcopi tridentini.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente. In italiano.
54. Anno 1516 indictione 4, die ultimo decembris. - Consules et homines communitatis
Bagolini constituunt suos sindicos, nuncios et procuratores ad comparendum coram domino
episcopo tridentino Bernardo et ad iurandum de obedientia fideliter servandam.
Pergamena mm 730x243. Notaio. Martinus f.q. magistri Stephani de Strinzonibus de Bagolino. Iuxta
cimiterium ecclesie s. Georgii terre de Bagolino tridentine diocesis.
55. Anno 1487, die 17 iunii ex Mondronio. - Epistola Ludovici Cagalagni massarii ad
dominum Udalricum episcopum tridentinum super difficultate exigendi collectam in plebatibus
Boni et Condin sub dominio s. Marci assuetis et super fidelitate plebatuum Tioni et Rendenae
eo tempore belli, supplicando quod hi possint libere ire per terras episcopatus; quod vetuerat
dominus Nicolaus Formianer.
Cartaceo, carta 1. In italiano.
56. Anno 1487, die 29 decembris ex Tiono. - Petrus Franciscus de Pedrochis de Brixia pro
dominio venetorum scribit Nicolao de Tono vice capitaneo et Nicolao de Cogreo assessori in
Stenico super quaerellis a domino episcopo tridentino factis contra homines Tignali et plebis
Leudri qui in proximo bello molestaverant subditos austriacos et episcopales et quod iam moniti
desistent a quacunque vexatione.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente. In italiano.
57. Anno 1488, die lunae, ultimo decembris ex castro Stenici. - Dominus Nicolaus de Tono
vallis Annaniae vice capitaneus in castro Stenici et Nicolaus notarius de Cugreo assessor curiae
Stenici scribunt domino Georgio de Predaplana capitaneo Tridenti super responso dando
praecedenti epistolae in qua Petrus Franciscus de Pedrochis velle videtur homines ultra
Duronum spectare ad dominium venetum.
Vel in hoc vel in praecedenti est error in anno.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente. In italiano.
58. Anno 1489, die 6 novembris, Stenici. - Marchetus de Vigo Prevorii massarius certiorem
facit dominum Udalricum episcopum tridentinum quod homines Iudicariae interioris in
solutione collectae dare volunt quadrantes seu quatrinos; quia in territorio veneto decretum
aeditum ne quis recipiat pauciores quatrinis 4 pro uno marculo: quaerit an dictos quatrinos
recipere debeat.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente. In italiano.
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Capsa 8
59. Anno 1495, die 20 iunii, Bagolini. - Homines de Bagolino scribunt domino episcopo
tridentino et domino capitaneo in castro Stenici ut indulgeant cuidam Georgio de Bagolino qui
Adaminum in furca suspensum inciso capestro deposuerat contra proclamata.
Cartaceo, carte 2. Notaio: Antonius Strinzonus.
60. Anno 1496, die 14 maii, Setauri homines ad dominum episcopum tridentinum super
fabrica ecclesiae s. Mariae Condini ad quam concurrere non tenentur.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
61. Anno 1496 die 5 iunii in Prevorio. - Salvator de Fedricis massarius scribit domino
episcopo quod contra proclamata conducantur per Cesium fluvium lignamina extra
iurisdictionem.
Cartaceo, carta 1. In italiano.
62. Anno 1503, die 5 decembris, Stenici. - Epistola domini Ioannis de Wainech capitanei
super foro competenti in appellationibus iurisdictionis castri Stenici ultra Duronum.
Ea de re aliae epistolae de anno 1505.
Cartaceo, carte 4. Sigillo aderente.
63. Anno 1491, die 18 martii ex castro Novo. - Dominus Martinus miles ac comes Lodroni
ad dominum Udalricum episcopum tridentinum cuius se vassalum profitetur et petit de feudis
suis investiri.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
64. Anno 1500. - Epistolae 2 dominae comitissae Veronensiae Lodroni et 2 communitatis
plebis Boni pro obtinenda venia quibusdam de Setauro qui pro capiendis quibusdam stradiotis
arma sumpserant.
Cartaceo, carte 4. Sigillo aderente. In italiano.
65. Circa annum 1500. - Homines terrae Setauri se domino episcopo tridentino protestantur
fideles, cuius fidelitatis signa exhibuerunt in bello proxime praeterito in quo potius subportarunt
incendium et depraedationem quam velle relinquere lares ecclesiae tridentinae et alterius ditioni
subponere. Supplicant ut audiantur eius sindici quos mittunt, praecipue contra homines vallis
Boni qui nimiam quantitatem lignaminum conducunt per flumen Clesium, seu Cesium cum
periculo devastationis possessionum suarum.
Cartaceo, carta 1.
66. Supplicatio hominum vallium Iudicariarum ut eximantur ab onere ministrandi decem
pedestres stipendiarios vel salarium pro illis; et sua gravamina exponunt.
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Capsa 8
Cartaceo, carte 2.
67. Supplicatio hominum plebis Condini et Boni et Thioni ultra Duronum ut possint
vendere et conducere lignamina mercatoribus ad habendas bladas pro victu necessarias.
Cartaceo, carta 1.
68. Anno 1501 indictione 4, die dominico 10 octobris. In villa Condini. - Informatio contra
Iohannem de Corrigiis de Briono plebis Condini super eius temerariis responsis et minis domino
vicario factis et eius mandatis spretis.
Cartaceo, carte 2. Notaio: Antonius filius Dominici de Zanet vicarii Setauri.
69. Anno 1497, die 26 augusti. - Epistola domini Udalrici episcopi tridentini ad dominum
Ioannem de Waineck capitaneum castri Stenici cum responsione eiusdem capitanei super
quadam supplicatione Bartholomaei Zuchetti qui sine praemeditatione hominem interfecerat.
Cartaceo, carte 2. Supplica in italiano. Lettera del Rottaler in latino.
70. Anno 1515, die lunae penultima iulii in villa Stenici. - Dominus Iacobus Matius
massarius examen instituit super bona episcopatus olim data ser Iacobo Michelini in locationem
perpetualem et divisa fuerant inter fratres.
Cartaceo, carte 2. Notaio: Iacobus f. Petri de Francischinis habitator Stenici.
71. Anno 1497. - Supplicationes in favorem filiorum quondam Marci de Caderzono
corporaliter condemnatorum pro obtinenda gratia, libertate et paterna haereditate.
Cartaceo, carte 6. Battista notaio di Roncone.
72. Anno 1497. - Fideiussio et securitas praestita per filios quondam Marci de Caderzono
de solvenda condemnatione et de non offendendo, cum certis pactis.
Cartaceo, carte 6.
73. Circa annum 1500. - Domini Franciscus, Bernardinus et Paris comites Lodroni se
excusant cum domino episcopo tridentino super eorum defectione in praeterito bello; spondent
fidelitatem; et ad eam iurandam se paratos declarant.
Cartaceo, carte 2.
74. Series criminum et capitalium delictorum quae commissa fuerunt a Marco de
Caderzono et eius filiis; qui Marcus existens subiectus episcopatui Tridenti atque etiam
feudatarius ecclesiae tridentinae cum nonnullis aliis eius complicibus tamquam rebellis et
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Capsa 8
proditor proditorio modo nocturno tempore appositis scalis arci Castricorni vallis Lagarinae
quae arx erat episcopatus Tridenti, eandem depredari voluit et tentavit contra omnem fidelitatem
et iuramentum praestitum. - Insuper plura homicidia, concussiones, depraedationes et alia cum
filiis et complicibus perpetravit prorsus infanda ob quae decapitatus.
Cartaceo, carte 8. Due stesure uguali.
75. Anno 1505, die martis 21 ianuarii in castro Stenici. - Sententia condemnationis
pecuniaria sive et corporalis lata a domino Matthaeo Matthuel de Mezio domini episcopi
Tridenti commissario contra Ioannem filium Antonii a Ponte, Petrum filium Iacobi Tisini, et
Ioannem filium Stephani Molinarii.
Cartaceo, carte 2.
76. Excusationes factae a Iacomino filio Marci de Caderzono et productae coram domino
episcopo tridentino contra crimina sibi impacta et pro obtinenda venia, libertate.
Cartaceo, carte 4.
77. Anno 1507, die sabati 11 septembris. - Querella criminalis contra Georgium filium
Nicollett de Strata, Ioannem Petrum filium quondam Antoniolli Ioanellae fratres, hos tres de
villa Agri plebatus Boni ob verbera et vulnera facta dominae Antoniollae uxori Bernardini
Zollae de villa Stratae.
Cartaceo, carte 2.
78. Anno 1497. - Coram spectabilibus et reverendis dominis Iohanne Ripper et Ioanne
Torri canonicis ecclesiae tridentinae ac commissariis deputatis per reverendissimum dominum
Udalricum de Littestayn episcopum tridentinum nobilis dominus Nicolaus notarius de Cugreo
plebis Lomasii et alii deputati villarum Iudicariae sua iura producunt contra assertum
privilegium communitatis Theni quod forenses non possint emere in eius districtu bona
immobilia nisi prius fuerint eodem pretio oblata incolis.
Cartaceo, carte 2.
79. Denunciationes et acta criminalia registrata a Iacobo maleficiorum notario ultra
Duronum ab anno 1481 usque ad annum 1487.
Cartaceo, carte 87. Quattro fascicoli cuciti ad una pergamena più 3 carte sciolte. Si nominano il
prete Giovanni da Cremona vicario della pieve di Tione e Giorgio cappellano a Tione.
80. Denunciationes et acta criminalia registrata a Guillielmo filio quondam Hoiduri
maleficiorum notario citra Duronum pro reverendissimo domino Iohane episcopo tridentino sive
pro magnifico et generoso milite domino Paride comite Lodroni honorando capitaneo citra
Duronum in Stenico ab anno 1482 usque ad annum 1487.
Archivio di Stato di Trento
Cartaceo, carte 93. Notaio: Gulielmus ser Hendrici notarii de Bono plebis Blezi.
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Capsa 8
81. Anno 1497. - Acta et allegationes in causa agitata inter communitates vallis Iudicariae
et Theni super privilegio thenensibus concesso ne forenses emere possint in eorum districtu
bona immobilia nisi incolis fuerint oblata.
Cartaceo, carte 10.
82. Anno 1475. - Processus contra Donatum Brunati de Vedu plebatus Theni et Angelum
filium Dominici Vialdini de Pastohè pariter plebatus Theni, qui ad torturam saepius positi,
inconfessi apparent. Item contra Antonellum de Grant de Theno qui confessus est; et contra
Iohannem Zucherii de Pastohè plebatus Theni qui pariter confessus est delictum proditionis
quam anno 1474 moliti sunt, nempe tradendi in manus dominorum Parisii et Petri de Lodrono
burgum Fraportae vel castrum Theni qua super re tractatus habuere cum dictis comitibus de
Lodrono qui comites omnem lapidem moverunt pro habendo dicto castro Theni. Adest sententia
mortis contra hunc Ioannem Zucherii lata a nobili domino Iohanne de Sallis de Brixia potestate
Tridenti atque ut post mortem squartetur in quatuor partes et ponantur ad portas civitatis.
Acta sunt Tridenti dicto anno 1475.
Cartaceo, carte: 5 fascicoli e 36 carte sciolte.
83. Anno 1479, die lunae 21 iunii. - Acta seu processus criminalis cum sententia mortis
contra Pasotum filium quondam Dominici de Linzima districtus castri Cornu vallis Lagarinae
ob proditionem ante 4 circiter annos et etiam post tentatam castri Cornu, ob homicidia, furta
perpetrata; quam proditionem tentavit una cum Marco de Caderzono et aliis complicibus ad
dandum castrum in manibus comitum de Lodrono: quod castrum erat tunc sub custodia domini
Sigismundi Harsenzahisg capitanei pro domino Ioanne episcopo tridentino.
Cartaceo, carte 32 (scritte 28).
84. Anno 1171 indictione 4, die veneris 6 nonas iulii, Tridenti super capellam s. Blasii. -
Bozzo de Stinegho super domini Evangelia iuravit fidelitatem a se, suisque haeredibus perpetuo
servandam venerabili episcopo Alberto sub poena amissionis bonorum suorum Tridenti. Fidem
autem obligavit suam super castrum de Stinegho et custodiam domus super idem castrum. Primi
inter testes recensentur magister Romanus, Rodegerius de Livo, Odelricus de Perzine, Gumpo
de Madrucio, Henricus de Porta.
Pergamena mm 147-152x170-175. Notai: Malwarnitus; Ercetus.
85. Anno 1218 indictione 6, die 12 intrante iunio, in loco Stenici in Braida retro ecclesiam
s. Vigilii. - Haec membrana est temporum iniuria pene detrita, in qua de mandato domini
Pelegrini filii quondam domini Alberti qui fuit filius Bozzonis de Stenico, manifestata fuerunt a
dominis Conrado, Bacogolo, Manfredino et Iohanne diversorum dominorum feuda, alodia,
decimae, ficta etc. Decima de Randena tenetur a domino episcopo tridentino: decima de
Strampo et de braidis tenetur a domino Adelpreto de Arcu. Homines in Bocenago tenentur a
domino Iacobino et suis fratribus de Rochabruna. Illi de Vigo tenentur a domino Angelpreto de
Beseno. Homines de Tiono tenentur a domino Adelperino de Castelcorno. Illi de Prevoro
tenentur a domino Henrico de Sejano. Decima de Bono tenetur a canonicis. Homines domini
Pelegrini de Zuza tenentur a domino Briano de Castelbarco. Fictum domini Pelegrini de Biveio
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Capsa 8
de Blezio tenetur ab episcopatu. In Blezio homines domini Pelegrini de Caurasto tenentur a
dominis de Tono. Item illi de s. Faustino tenentur a praedictis dominis de Tono. Widetius de
Gajo et filii de Solafondo tenentur a praedictis dominis de Tono. Filius Bonaldi et filii Durelli
de Fazano et illi de Villa de Blezio tenentur ab episcopatu. Homines domini Pelegrini de
Tegnarono tenentur a domino Brunato et Mainfredino di Tono. Columbinus de Baoio et sui
consortes tenentur a domino Egeno de Mazo.
Pergamena mm 270-277x150-165.
86. Anno 1222 indictione 10, die 14 intrante ianuarii. Tridenti in palatio episcopali. - Varia
instrumenta in publicam formam redacta a Musone notario domini Othonis romanorum regis de
mandato domini Gerardi archidiaconi et delegati domini episcopi tridentini, in quibus
instrumentis exhibentur attestationes hominum de Bletzio contra communitatem Stenici et
hominum de Stenico contra communitatem Bletzii circa fruitionem montis Vallagolae sive ius
alpegandi cum bestiis ac ponendi malgas.
Pergamene tre cucite insieme: mm 815x105-127; 322x170; 550x106-122. Notaio: Muso domini
Otonis romanorum regis.
87. Anno 1212 indictione 15, die 8 intrante iunio, in Tridento in camera apud turrim palatii
episcopatus. - Dominus Federicus tridentinus venerabilis episcopus praesentibus canonicis
videlicet domino Turcone decano, domino Conrado capellano, domino Ottone de Pao, domino
Gerardo archidiacono, domino Martino archipresbitero Lagarensi, domino Perone, Ardhuino,
Zanebelo, Enrico; praesentibus etiam aliis praecipuis dominis vassalis, et domino magistro
Caxoto archipresbitero plebis Ripae, pro honore et statu episcopatus, proque redimenda ecclesia
sua a vinculo debiti brixiensis, cui sub suo praedecessore Conrado obnoxia erat, accedente
voluntate et consensu praefatorum canonicorum, solemne pactum et concordium super
redditibus praestandis in festo s. Andreae fecit cum hominibus de Randena, adiectis quibusdam
exceptionibus, statutisque certis poenis ad mulctam eorum qui contrafecerint: atque in vim
huiusmodi pacti et concordii accepit a dictis hominibus de Randena ter mille et trecentas libras
denariorum veronensium ad memoratam redemptionem faciendam pro honore episcopatus et
ducatus sui.
In hoc autem authentico instrumento illud inter caetera memoratu dignum est quod
praemium unius moltonis sive arietis dandum statuitur illi qui invenerit aeram asturim idest
nidum accipitris, fine scilicet rapacium volucrum si fieri posset, extirpandi.
Pergamena mm 517x344-354. Notai: Ercetus; Iohannes; Conradinus. Testimoni: Turco tridentine
ecclesie decanus; Conradus capellanus; Oto de Pao; Gerardus archidiaconus; Martinus archipresbiter
lagarensis; Pero Adhvinus, Zanebelus, Enricus omnes canonici tridentini; Nicolaus de Egna; Brianus de
Castrobarco; Odolricus de Beseno; Albertus de Selano; Petrus de Malusco; Caxotus archipresbiter Ripe;
Bonavida archipresbiter de Tiliono [Tione]; Casicius presbiter de Randena; presbiter Oto de sancto
Apolinario ecc.
88. Anno 1221 indictione 9, die sabati 7 intrante augusto, Tridenti in palatio episcopatus. -
Dominus Petrus de Malusco iudex per se et per dominum Albertum de Sejano statuit terminum
inter dominum Albertum tridentinae ecclesiae electum pro suo episcopatu et inter dominum
Nicolaum de Stenego praesentem, in proximo die lunae veniente ad 15 dies, utrique parti ad
dandos suos testes et suas rationes de causa quam suprascripti inter se habebant de feudo quod
quondam domini Peregrini de Stenego. Interfuerunt dominus Ambrosius gastaldus, et dominus
Rudulfus Rubeus et dominus Enricus de Cronpach canonicus et alii.
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Capsa 8
Alia in hanc ipsam rem adduntur instrumenta, inter quae unum de anno1222, 6 intrante
augusto, Tridenti in palatio episcopatus, cui interfuerunt dominus Oto de Furmiano et dominus
Balduinus et Ioannes Cerioli de Po, et dominus archipresbiter de Mezo.
Alterum de eodem anno publicatum die 13 intrante augusto Ripae in camera palatii domini
episcopi, praesentibus domino archidiacono, domino Alberto Mitifoco, Armino de Campo.
Tertium de eodem anno publicatum 15 intrante augusto, Arci apud ecclesiam in caminata,
testibus domino archidiacono, domino Odolrico archipresbitero, domino Adelperio de Wanga.
Pergamene 10 cucite insieme: mm 50x120; 67x105; 130x135-150; 70x160; 80x140; 120x125;
120x120; 112x110; 130x70; 62x132. Notai: Bonaventura; Ercetus; Conradinus; Iohannes; Albertus de
Placentia; Obertus; Mateus de Placentia.
89. Anno 1244 indictione 2, die 4 intrante aprili in villa Flavei; die 5 intrante aprili in villa
de Cuegro; die 14 exeunte aprili in pertinentia Flavei.
Anno 1246 indictione 4, die 4 exeunte madio in capite de Vadezo; eodem anno die 6
intrante madio ad Gazum Novedee, nec non die 4 exeunte madio ibidem.
Anno 1247 indictione 5, die ultimo exeunte madio infra Stimiagam; eodem anno die 9
intrante iunio.
Haec sunt varia instrumenta scripta ab Olivero sacri palatii notario pro designatione
confinium villae Flavei de plebe Lomassi.
Pergamena mm 800-840x480-540. Notaio: Oliverius.
90. Anno 1640, die 30 octobris, Breuno plebis Thioni. - Instrumentum cessionis partis
unius decimae factae a Nicolao et Thomaeo fratribus filiis quondam Iacobi de Thisiis de Iustino
Rendenae nobili domino Thomaeo Thisio pro solutione debiti quod cum ipso contraxerat.
Cartaceo, carte 2.
91. Anno 1685, 20 maii, Oeniponti. - Eleonora regina Poloniae et ducissa Lotaringiae
commendat episcopo tridentino Sigismundum Trapp liberum baronem vel unum ex suis filiis ad
capitaneatum Stenici concurrentem.
Manca.
92. Anno 1686, die 5 martii. - Informatio data a domino Carolo Fabigno Martini
locumtenente Stenici quod sindici Iudicariae ius habeant taxandi vinum minutatim vendendum
et pignorandi vendentes ultra taxam usque ad summam rhenensium quinque.
Manca.
93. Anno 1668, die 7 maii, Setauri. - Sebastianus Oliari informat super solutione seu
contributione facienda communitatis Setauri, Condini, Cimegi etc. a mercatoribus italis in
transvectione lignaminum per flumen Cesii.
Manca.
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Capsa 8
94. Anno 1630, die 2 martii. - Series expensarum factarum in tegendo castro Stenici.
Cartaceo, carte 4. In italiano. Tavolette di larice 38.000 a troni 209 il cento; 6.000 broche per fissare
i coppi.
95. Anno 1634, die 10 februarii. - Homines communitatis Setauri dominum Ioannem
Iunctinum in suum vicarium et iudicem a domino episcopo tridentino confirmandum
praesentant.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente di Storo.
96. Anno 1538, 23 martii, Venetiis. - Lope de Soria orator regius informat Bernardum
episcopum tridentinum quod ad senatum venetum delata fuerit quaerela de violentia facta ab
hominibus de Bagolino in bonis de Lodrono in pertinentiis Caphari. Quare senatus venetus
indoluit et promisit scribere rectoribus Brixiae quatenus impedire teneantur ne quid eveniat
quod pacem inter vicinos turbare posset et interim ex utraque parte eligantur arbitri pro
componenda huiusmodi controversia et pax inter vicinos observetur.
Anno 1537, alia epistola de eadem re.
Cartaceo, carte 6. In italiano.
97. Anno 1529, 1535, 1536, 1537. - Condemnationes factae cis et ultra Duronum etc.
Cartaceo, carte 72. Parte in italiano. - Famiglie (fuochi) della val di Fiemme (collocate qui dallo
Zatelli).
98. Anno 1516. - Epistolae plures partim latinae et italicae, partim germanicae de gestis in
bello brixiano et in vallibus Leudri, Condini et ultra Duronum in Lodrono, Vestino etc. contra
venetos.
Cartaceo, carte 56. Parte in italiano.
99. Anno 1507, 17 octobris, Coredi. - Georgius episcopus tridentinus non obstantibus
proclamatibus permittit hominibus de Condino vendere et per aquam traducere 400 boras ut
earum praetium impendere valeant pro aedificatione ecclesiae et pro lignis sibi devolutis, eorum
praetium sibi solvendum de non existentibus contentatur.
Cartaceo, carta 1.
100. Anno 1507, 21 augusti, Tridenti. - Mandatum Georgii episcopi Tridenti Ioanni a
Meritis massario ultra Duronum ne permittat per flumen Chesii traducere plusquam 500 boras.
Cartaceo, carta 1.
101. Anno 1507, 25 augusti, Tridenti. - Georgius episcopus tridentinus concedit Georgio
comiti de Lodrono pro gratia speciali ut propter aquarum abundantiam hoc anno possit traducere
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Capsa 8
ultra numerum 500 borarum per flumen Chesii unde scribit Ioanni a Meritis massario quatenus
adhortetur homines Setauri et Condini ne impediant talem traductionem, proviso tamen ut ex
tali conductione damnum alicui non inferatur. Si vero ligna non sint in sylvis comitum de
Lodron quod tunc ultra numerum praescriptum conduci non permittat.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
102. Anno 1506, 13 iunii, Tridenti. - Indultum Georgii episcopi tridentini comiti Antonio
de Lodrono quatenus conducere possit per flumen Chesii 1.200 boras et hoc de causa scribit
communitatibus Condini et Setauri ut hac vice permittant talem conductionem et a sequestro
numerum 700 liberavit.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
103. Anno 1466, 30 ianuarii, Tridenti. - Iohannes de Paho canonicus et oeconomus
ecclesiae tridentinae advertit Orlandum de Sporo capitaneum castri Stenici quod homines
Iudicariae possint conducere vina ex Rippa, Archo et aliis locis, dummodo nascantur in propriis
possessionibus, alias non, unde conducentes talia vina iurare compellet esse ex propriis
possessionibus atque in hoc omnem diligentiam adhibere hortatur. Quantum vero ad solutionem
dacii porcorum in Andogno standum consuetudini unde circa hoc se informet et responsum
mittat. Adest etiam responsio domini capitanei etc. ad Ioannem episcopum 13 ianuarii 1467.
Cartaceo, carte 2. Sigilli aderenti. Parte in italiano.
104. Anno 1468, 9 novembris, Tridenti. - Ioannes episcopus tridentinus scribit Nicolao
Bondeman massario Iudicariarum ut quam primum pecunias collectas mittat quibus
necessitatem habet pro itinere faciendo Insprukam ubi vocatus est a principissa Austriae ad
dietam et interim supersedeat a totali solutione salarii dando Ioanni Anich capitaneo castri
Manii.
Cartaceo, carte 2. Sigilli aderenti.
105. Anno 1469, 30 iunii, Tridenti. - Ioannes episcopus tridentinus scribit Ioanni Anich
capitaneo Stenici quod quidam homines plebis Banali se oppusuerint ordinationibus seu statutis
a domino episcopo factis tanquam certas communitates gravantibus unde eidem capitaneo
mandat quatenus ab executione supersedeat et si quae pignora receperit mox restituat et
terminum statuat ad comparendum coram domino episcopo pro ostendendis talibus
gravaminibus.
Cartaceo, carta 1.
106. Anno 1447, 4 iunii, Stenici in castro. - Georgius episcopus tridentinus pro servitiis
ecclesiae praestitis et praedecessoribus suis in defensione castrorum et terrarum in Iudicaria ab
hominibus plebium Banali, Lomasi et Blezii confirmavit Georgii praedecessoris sui privilegia et
statuta ipsis facta videlicet quod vicarius, massarius et notarius officii eligantur a domino
episcopo cum beneplacito tamen et consensu hominum dictae vallis et in tali electione se
conformet voluntati dictorum hominum et quod in tali officio durare debeant per triennium et
non ultra et ad idem officium assumi non possint nisi transacto quinquennio a vacatione dicti
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Capsa 8
officii. Quod dicti officiales condemnare aliquem non possint nisi secundum formam statutorum
Tridenti et si contrafecerint puniri debeant ad arbitrium praedictorum hominum. Quod nullum
munus accipere possint nisi epulentum vel poculentum. Quod pro nundinis et festis custodiendis
non ducant nisi tres aut quatuor familiares cum equis et nullum salarium pro itinere et laboribus
nisi cibus et potus. Quod massarius et alii officiales Iudicariae non debeant praetendere aliquod
salarium pro abolicione vel canzelatura sed sint contenti de solito suo salario. Quod nulla
imponatur dictis hominibus collecta aut exactio pro domino episcopo nisi salarium et consuetae
collectae quae solvi solent et ad novas non constringantur nisi de bona eorum voluntate. Quod
non teneantur ad reparationem, constructionem et fortificationem castrorum et fortalitiorum
neque ad contributionem blavorum, vini, carnium, casei, foeni et munitionum pro ipsis castris.
Quod non teneantur eggredi e territorio pro aliquo bello nisi dominus episcopus personaliter
adesset, nec ad custodiam civitatis et aliorum fortalitiorum nisi in magna necessitate. Quod
possint libere mercari et ad nundinas cum mercibus accedere per totum territorium tridentinum
absque solutione alicuius dacii nisi antiquarum mutarum solutione. Quod possint bullare staria,
pondera etc. sine praestatione alicuius salarii nisi secundum consuetudinem Tridenti. Quod
quaelibet plebs debeat eligere duos homines ex quibus unum dicti officiales confirmare debeant
pro sindico nec eos possint licentiare. Quod viatores pro citationibus faciendis praetendere non
possint nisi tres grossos carentanos. Quod locus iudicis destinetur in medio vallis Iudicariae.
Quod omnes causae terminari debeant in sex vel septem terminis etc. Approbavit igitur dominus
episcopus omnia supradicta statuta et de gratia speciali ordinavit quod dicti homines
imposterum pro salariis et collectis debitis et ordinariis bis in anno solvendis, solvant pro
singulo foco pro termino s. Michaelis 40 solidos pro salario domini episcopi et decem pro
officialibus in Iudicariis deputatis pro termino s. Georgii et imposterum ad alias collectas
solvendas compelli non possint etc. Est exemplar.
Manca.
107. Anno 1466, 10 februarii in castro Stenici. - Rolandus de Sporo capitaneus castri
Stenici tenore litterarum a capitulo tridentino acceptarum instituit quoddam examen in materia
solutionis mutae in Andogno et praestito iuramento ab aliquibus ibidem examinatis deposuerunt
quod iuxta consuetudinem pro quolibet bove solvuntur ad dictam mudam solidi 3, pro porco
denarii 6, pro castrato denarii 6, pro vitulo denarii 6, pro vaca solidi 1, denarii 3, pro equis nihil,
et quod nulla differentia fiebat ab illis animalibus quae conducebantur extra patriam ab his quae
vendebantur in patria, sunt tamen sex anni circa quod mutarius praesens contra antiquam
consuetudinem pro quolibet bove 12 grossos expostulabat.
Cartaceo, carte 4. Si nominano i paesi di Dasindo, Fiavè, Poia, Larido, Baoio, Orsino, Prato.
108. Anno 1515, 26 decembris, Ravenspurg. - Maximilianus romanorum imperator mandat
Bernardo episcopo tridentino destructionem clausae Amphi et aliorum duorum arcium inter
comitatum Tyrolis et Brixiam ut via sit libera et aperta et viam versus Brixiam planare.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
109. Iacobus Matius scribit Georgio episcopo tridentino quod cohortatus sit homines Banali
ut ius eorum piscandi domino episcopo cederent et in reliquis conquiescerent, sed nihil adhuc
efficere potuit propter ocultam conspirationem; sperat tamen sua praesentia intentum obtinere,
nam dominus Bartholomaeus Concinus movit litem de montibus ut hoc modo piscationi cedant
unde hoc modo sperat obtinere quod videlicet homines Banali domino episcopo ius piscandi
cedant dummodo in montibus non turbentur; hortatur dominum episcopum ut iura sua tueatur
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221

Capsa 8
quae sunt clarissima, timet tamen ius teutonicum quod in propria voluntate consistit; nam
audivit a domino Bartholomaeo Concino Belforti domino et eius genero quod habent motivum
sperandi victoriam quia dominus Paulus de Liectenstain est episcopo tridentino infensus.
Cartaceo, carte 2.
110. Anno 1534. -Ex commissione domini Bernardi cardinalis et episcopi tridentiti domini
Angelus Costede fiscalis et Ioannes Antonius Durigati vicarius Pergini generalem inquisitionem
faciunt de omnibus bonis et iuribus episcopatus et ecclesiae tridentinae in tota Iudicaria citra et
ultra Duronum atque in singulis villis adnotantur possessiones ex quibus percipiuntur affictus
etc. Insuper adnumerantur villae et foci trium plebium citra Duronum cum quantitate annuae
collectae quae solvi debet.
Cartaceo, carte 251.
111. Anno 1636, prima decembris, Tridenti. - Carolus Emmauel episcopus tridentinus
villam Setauri in burgum erexit et officium vicariatus ab uno anno ad biennium extendit atque
eiusdem vicarii iurisdictio in causis civilibus ad 200 florenos pariter extendit et hoc propter
obedientiam et fidelia obsequia hominum Setauri in mentem revocata a Pasino Salvoto cive
tridentino a Setauro originario.
Manca.
112. Anno 1635. - Subditi iudicarienses repugnantes solvere suam quotam impositionis
factae episcopatui tridentino a comite Tyrolis ad instigationem quorumdam male affectorum
domino episcopo tridentino.
Cartaceo, carte 2. Copia.
113. Propositiones factae ad hominibus septem plebium Iudicariae domino episcopo
tridentino Carolo Emmanueli quod impositiones factas a provincia tyrolensi pro una quota
exsolvent eo tamen pacto ut processus hac super re factus terminetur et imposterum, si similes
contributiones imponantur in suis privilegiis a domino episcopo manuteneantur, neque ad
ulteriorem solutionem adigantur.
Adest responsio procuratoris domini episcopi in qua acceptat propositiones factas a dictis
hominibus. Circa contributiones futuras procurabit a domino episcopo amicabilem
compositionem.
Cartaceo, carte 4. Copia.
114. Anno 1652, die 27 aprilis, Tridenti. - Epistola domini episcopi tridentini ad dominum
Bettam plebanum de Lomaso cui committit ut secreto doctorem Zeni de Flaveo conveniat
eumque suadeat ad inducendos iudicarienses ad solvendam contributionem eis impositam,
eidem doctori Zeno promittendo dignam compensationem pro hoc officio.
Cartaceo, carte 3. Sigillo aderente. In italiano.
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Capsa 8
115. Anno 1631, 1634, 1635 etc. - Locationes decimarum, pratorum, camporum
pertinentium ad mensam tridentinam in plebatibus Banalli et Lomassi una cum datio castri Mani
etc. factae a domino Ludovico Voltolino locumtenente Stenici.
Cartaceo, carte 8. In italiano.
116. Anno 1538, die 7 februarii, Tridenti in arce Boni Consilii. - Dominus Bernardus
cardinalis et episcopus tridentinus dato iuramento confirmat Franciscum de Armaninis in
vicarium Setauri ad hominibus illius villae praesentatum iuxta eorum privilegia.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
117. Anno 1484. - Consultatio authentica Angeli de Castro, Baptistae de s. Blasio et
Ioannis Baptistae de Royzeller iuris utriusque doctoris in academia patavina in causa praetensae
quartae novalium villae Flavei quas homines dictae villae retroactis temporibus numquam
solverant nec modo ad instantiam praesentis parochi quos anatemizavit, solvere intendunt.
Resolutio in favorem hominum de Flaveo.
Cartaceo, carte 8. Sigilli aderenti 3.
118. Anno 1533, 16 decembris, Belforti. - Simon Concinus capitaneus castri Belforti
conquaeritur cum locumtenentibus tridentinis quod homines plebis Banali citare fecerint suos
subditos Molveni ratione cuiusdam novae viae meditatae in praeiuditium dictorum hominum
Molveni et suae iurisdictionis. Quare rogat dictos locumtenentes ut desistere faciant dictos
homines Banali a talibus praeiuditiis in alienos subditos quibus etiam comparere prohibuit. Petit
etiam an talis citatio facta fuerit de mandato dictorum locumtenentium an non? quia talem
iurisdictionis perturbationem tollerando a sua superioritate imputaretur quam informare esset
necessum.
Manca
119. Scriptura in qua ostenditur quod capitaneus Belforti non possit praetendere ius
depascendi in monte Cedae cum bestiaminibus suis tanquam capitaneus loci quia transactio
facta fuit inter commune Villae et Primioni ex una et inter Molvenum et Andalum ex altera
parte.
Cartaceo, carte 2
120. Extra anno 1507. - Homines communitatum Banali exponunt locumtenentibus
tridentinis quod litterae serenissimi romanorum regis ad instantiam Bartholomaei Concini
capitanei castri Belfort vetantes dictis hominibus piscationem in lacu Molveni, buscationem et
pasculationem nemorum et montium circumvicinorum non sunt acceptandae tum quia id est
contra ius naturale et civile et contra iura ecclesiae tridentinae quia loca illa sunt in iurisdictione
tridentina et si capitaneus Belforti habet aliquam partem in lacu eam habet ab ecclesia tridentina
unde iniuste reccurrit ad romanorum regem et iniustitiam atque iniuriam fecit domino episcopo
tridentino. Tum etiam quia non sunt privandi possessione quam ab immemorabili habuerunt.
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Cartaceo, carte 2
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Capsa 8
121. Anno 1532. - Reccursus hominum villae Stenici ad locumtenentes tridentinos contra
dominum Vels capitaneum Stenici praetendentem ius super communia dictae villae eo quod
emerit quaedam bona in illis pertinentiis, quod ius tantum spectat ad vicinos ut semper
observatum fuit, et quamquam respectu officii et nobilissimae suae familiae obtulerint tale ius et
facultatem dederint fruendi bonis communibus donec sit capitaneus citra tamen praeiudicium
iurium suorum, aquiescere noluit. Quare rogant dominos locumtenentes pro iustitia. Rescriptum
quod dictis bonis gaudeat donec erit capitaneus Stenici.
Cartaceo, carte 2
122. Anno 1383. - Controversiae inter homines de Condino et homines Cimegi, Bundi,
Brioni, Setauri et Bagolini etc. diversis temporibus habitae vel pro reparatione parochialis
ecclesiae ad quam homines Bagolini concurrere nolebant vel ratione quatuor montium quorum
facta tandem fuit divisio, vel occasione reparationis fluminis Chesii et aliarum expensarum ad
quas concurrere nolebant homines Brioni etc. vel tandem occasione pascuorum praetensorum a
comitibus Lodroni in pertinentiis Condini quod ius negabatur ab his de Condino.
Cartaceo, carte 283.
123. Anno 1532. - Homines Banali conquaeruntur cum dominis locumtenentibus tridentinis
quod ad instantiam domini Simonis Concini ipsis prohibuerint cum pasta piscari in lacu
Molveni; rogant tale decretum retractari quia esset in praeiudicium iurisdictionis domini
episcopi sub qua media pars dicti lacus est posita, eo vel maxime cum dominus Georgius
episcopus longam litem habuerit una cum communitate Banali contra patrem dicti domini
Simonis Concini et homines Banali semper fuerint in possessione piscandi quovis modo. Item
exponunt quod cum montes et sylvae sint indivisae cum hominibus Banali, Molveni et Andeli,
dicti homines Molveni et Andeli locant pro suo libito absque licentia hominum de Banalo et
absque partecipatione pretii et etiam ex ipsis communibus prata conficiunt et tanquam propria
possident. Rogant ergo ut his praeiudiciis remedium apponant et iurisdictioni domini episcopi
provideant.
Cartaceo, carte 2.
124. Simon Concini exponit locumtenentibus tridentinis quod vigore cuiusdam
transactionis participat de bonis communibus Banali, Molveni et Andeli eo vel maxime quia
praesentat personam ducis Austriae tanquam capitaneus castri Belfort.
Cartaceo, carta 1.
125. Anno 1533. - Homines Cimegi exponunt domino episcopo tridentino quod post
longam litem cum domino Hectore comite Lodroni et castri Romani praetendente decimam vini
nascentis in pertinentiis Cimegi, eos induxerit ad transigendum cum ipso et quotannis
solvendum duos currus vini pro decima dicta solvendos et conducendos ex comitatu Archi vel
Tenni accedente tamen auctoritate domini episcopi. Cum ergo a domino episcopo talis
auctoritas non fuerit interposita et maximum damnum toti communitati inferendum agnoscant,
eo vel maxime quia aliae villae circumvicinae talem decimam non solvant et si solvenda esset
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Capsa 8
potius parroco cui ius novalium competit, foret elargienda, hinc rogat dominum episcopum ut
talem auctoritatem non interponat.
Cartaceo, carte 2.
126. Homines Villae et Primioni exponunt locumtenentibus tridentinis quod habeant
montem Cede communem cum ipsis et hominibus Molveni et Andeli in quo iuxta transactionem
inter ipsos factam nulli licet ex ipsis introducere bestiamina forensia, contra talem
conventionem egit dominus Simon Concini capitaneus castri Belfort, qui in eodem monte
malgam errexit et quamquam per reccursum habitum ad dominum Bernardum episcopum
tridentinum decretum emanatum sit quod interim nihil innovetur, tamen non desistit, unde
rogant dictos locumtenentes ne tale praeiudicium permittant et dictum dominum Concinum ad
damna solvenda obligent.
Cartaceo, carta 1.
127. Homines Iudicariae interioris praesentant domino Bernardo episcopo tridentino varia
capitula confirmanda, inter quae quod eorum privilegia debeant manuteneri et conservari, quod
vicarius debeat residere in Tiono ut moris est et non Preorii ut modo facit, cum maximo
incomodo Condini et Boni; quod quaerellae scribantur a notariis sui maleficii et non ferantur in
Stenico, exceptis excipiendis; quod non teneantur solvere mutas ad capritium mutariorum, sed
tantum consuetas; quod processus expediantur et praefigatur terminus; quod causae quae de
caetero in sex vel septem terminis terminari debeant, prolungantur ad 20 et etiam 50 terminos
etc. Unde petunt a domino episcopo ut remedium apponat.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
128. Anno 1516, 27 decembris Tridenti. - Bernardus episcopus tridentinus exponit cardinali
gurcensi desiderium hominum de Bagolino iterum redeundi sub potestate principatus Tridenti,
sicuti quondam fuerant. Quare rogat ipsum dominum cardinalem ut apud caesaream maiestatem
sollicite operetur pro obtinenda tali unione quae in beneficium ipsius caesareae maiestatis
redundabit ratione confinium etc.
Cartaceo, carte 2.
129. Extra anno 1527. - Protestatio facta coram domino episcopo tridentino a comite
Bartholomaeo filio Bernardini comitis de Lodrono pro se et fratribus suis Georgio et Alexandro
de nullitate cuiusdam feudi venditionis factae a patre suo cuidam Leonardo Rossino et ab eodem
Rossino vendito comitibus Ludovico et Sigismundo de Lodrono, quod feudum erat in
pertinentiis Setauri. Unde protestantur de nullitate talis venditionis utpote in praeiudicium et
dedecus familae et contra iura etc.
Cartaceo, carte 10.
130. Exemplar epistolae a domino Bernardo scriptae domino Ioanni de Weynek capitaneo
Stenici contra homines de Banallo qui contendebant se frui et uti posse monte ibidem posito et
ad castrum Mani pertinente, praecipiens ut eis prohibeat sub poena gravi montem illum accedere
causa eo fruendi, aliquid incidendi vel buscandi.
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Capsa 8
Cartaceo, carte 2.
131. Anno 1533. - Homines de Stenico supplicant domino episcopo tridentino ut
manuteneantur in eorum antiqua consuetudine et libertate ut possint conducere eorum vina in
Molveno et per vallem Annaniae; una cum informatione domini capitanei Stenici.
Cartaceo, carte 3. Sigillo aderente.
132. Anno 1587, die 1 ianuarii in Setauro. - Homines villae Setauri Stephanum de Polis
iuxta tenorem suorum provilegiorum in eorum vicarium electum reverendissimo domino
episcopo tridentino pro consueta confirmatione praesentant.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. In italiano.
133. Anno 1527, die 10 septembris ex Stenico. - Informatio data a Bartholomaeo Lutherino
massario ultra Duronum super iure et modo conducendi lignamina per flumen Clesii in plebibus
Boni et Condini.
Cartaceo, carte 3.
134. Anno 1590. - Communitas et homines Setauri praesentant locumtenentibus Tridenti
dominum Salvatorem de Iunctinis in suum vicarium ab ipsis iuxta eorum privilegia electum pro
confirmatione.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente della comunità di Storo.
135. Anno 1531, die 26 ianuarii, Tridenti in arce Boni Consilii. - Dominus Bernardus
cardinalis episcopus tridentinus confirmat Antonium de Scarperiis in vicarium villae Setauri ab
hominibus eiusdem villae secundum eorum privilegia electum et praesentatum.
Cartaceo, carte 3. Sigilli aderenti.
136. Anno 1588. - Homines de Setauro praesentant in suum vicarium a se electum et a
domino tridentino confirmandum ser Bernardum Chaligari.
Anno 1589, praesentant ser Carolum Soldati de Setauro in suum vicarium etc.
Anno 1595, praesentant eundem dominum Carolum Soldati etc.
Cartaceo, carte 6. Sigilli aderenti. Parte in italiano.
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Capsa 9
CAPSA 9
Valles Annaniae et Solis (numeri 300)
1. Anno 1210 indictione 13, undecimo kalendas decembris in civitate Tridenti in palatio
superiori in praesentia Turconis tridentini chori decani, Odulrici de Sellano canonici, Petri de
Malusco Ananiae vicedomini, Nicolai del Verme, et Deghelwardi causidicorum, Alberti de
Sellano, Arponis et Arpolini patris et filii de Cleis, Montenarii de Disuculo, Willelmini de
Pomarolo, Adelperti Margni de Bodezana, Vidalis et Ioannis de Bordellana. - Per cirotecam
quam sua manu tenebat Fridericus tridentinae ecclesiae illustrissimus episcopus iure locationis
perpetuo investivit Petrum decanum de Vulsana nomine et vice ipsius et suorum consorcium,
videlicet Ioannis Salamiae, Vidaleti et Altomi nepotum suorum, Boni filii quondam Bevulei,
Iohanusi et Richabellae filiae quondam Ottonis, atque... nurus Vidaleti de Pratello de universis
braidis et stabulis ubicunque sint in vico Vulsana et in eius pertinentiis, excepta pecia una de
terra; fictum annue reddendo tridentino episcopo in curia de Vulsana modiorum 35, videlicet 10
siliginis ad mensuram qua datur blava curiae et 13 casei ad stateram vicinalem et oves 6
maiores.
Pergamena mm 135x201. Notaio: Ropertus.
2. Anno 1213 indictione 1, XV kalendas novembris, in platea de Vulsana, in presentia
Bertoldi Rubei tunc canevarii de Tridento. - Iohannes de Dezano et alii promiserunt domino
Petro de Malusco Anauniae vicedomino quod de certo solvent quolibet anno ministerialibus
curiae de Vulsana suos fictos blavae ut ibi; datis ad id wadibus, seu fideiussoribus.
Anno ut supra, 14 kalendas novembris, in vico Vulsana in presentia Brunonis presbiteri de
Vulsana, Artuychi et Saldini de Cagno. - Coram domino suo Arpone de Cleixo et eius consilio
et consensu, Maurus, Petrus et Benedictus de Ursi wadium dederunt domino Petro de Malusco
vicedomino quod de cetero solvent quolibet anno in curia de Vulsana pro possessione quondam
Scani placitum, idest ovem unam maiorem et modios 4 de blava.
Pergamena mm 150x106. Notaio: Ropertus. Testimoni: Bruno presbiter de Vulsana, Ritius de
Mistiago.
3. Anno 1217 indictione 5, die martis 4 iulii apud villam Clexii. Coram Bonotempo de
Clexio, Guarimberto de Romeno, Iacomino de Maiano, Gistoldo de Clexio testibus. - Dominus
Petrus de Malusco vicedominus Anauniae ex parte domini episcopi tridentini praecepit
iuramento fidelitatis Bertoldo scario de Male, et Marcualdo scario de Livo manifestare omnes
redditus domini episcopi in gastaldia de Male, 63 modios inter frumentum et sicalem, et 30
modios anone; item 20 modios minuti qui dabantur pro porcis et 40 modios casei et 36 bestias
inter furmentum et sicalem, et 5 inter vaccas et porcos. Summa istarum omnium est 343 librae
exceptis vaccis et porcis, deductis racionibus vicedomini et gastaldionis, et ministerialium
omnium.
Pergamena mm 99-102x142. Notaio: Matheus de Placentia.
4. Extra notatum = Urbarium Valsana 1250 = Intus = Rationes gafori de Valsana. In primis
debent esse 274 modios frumenti et siliginis et anone ad starum rasum etc. Item 202 modios
casei. Item 80 bestias magiores (sic), et 22 urnas Vini.
Archivio di Stato di Trento
Pergamena mm 85-90x190-193.
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Capsa 9
5. Anno 1263 indictione 6, die 3 intrante iullio, in villa Romeni super molendinum. - Ibique
Bonomus Eme, Henricus de Calasina, Marquardus filius Bonomi, Rompertus de Ermano
corporaliter ad sancta Dei Evangelia iuraverunt manifestare Graciadeo filio Bonomi de Romeno
ficta quae pertinent ad gastaldiam de Romeno, quae fuit de episcopo et de episcopatu, modo
habet dominus Swilxerius Longus de Mezo. In primis dixerunt et manifestaverunt.
Die 5 intrante iullio, Wanbertus de Sio deganus de illa gastaldia de Romeno similiter
iuravit et subinde manifestavit. - De villa Fondi: de Malosco; de Ranzone; de Cavarono; de
Caldario.
Pergamena mm 760x150. Notaio: Bonaventura.
6. Extra signatur annus 1284. Intus = Istae sunt petitiones domini Henrici Dei gratia
episcopi tridentini. Primo quod dominus M. comes tirollensis quiete permittat et permitti faciat
libere et absolute dominum Henricum episcopum omnes fruges, reditus tam mute campe quam
alios reditus pervenire episcopatui. - Item quod dictus dominus comes libere faciat relaxari
omnes captivos.
Pergamena mm 290x140.
7. Anno 1288 indictione 1, die 1 ianuari. In platea de Amblo. - Convocati homines viciniae
de Amblo constituunt Bonensignam suum procuratorem ad sequentem venditionem. Dictus
igitur Bonensigna pro precio 7 librarum denariorum veronensium quas confessus fuit se
accepisse et habuisse a Don fratre Bonadomano dante nomine et vice pro se et fratre Otone
priore et provisore monasterii sancti Thomei, fecit datam et venditionem ad proprium pro libero
et expedito alodio dicto Don Bonadomano fratri monasterii praedicti de una sua pecia terrae
buschivae et prativae iacente a Plaozo ad scallas de s. Lazaro, cui cohaerent etc. dicto domino
fratri Bonadomano recipiente pro se ac nomine et vice praedicti Don fratris prioris et provisoris
dicti monasterii fratrum et sororum.
Anno 1289 indictione 2, die primo intrante septembri in Amblo. - Ibique Malebonius de
Amblo amore Dei et beatae Virginis matris Mariae ac beatorum Tomei et Bartholomei et in
remissionen suorum peccatorum et pro animabus sua et quondam sui patris et matris dedit et
donavit Don fratri Otoni priori et provisori ospitalis praedictorum beatorum Tomei et
Bartholomei sub Romeno unam viam per medium sui campi de Plaozo; tali modo quod dicti
prior et fratres et sorores possint ire ad suum vineale cum personis, plaustris etc.
Anno 1288 indictione 1, die 1 ianuarii. - Est aliud exemplar idem cum superiori.
Pergamene 2: mm 517x106-127; 577x94-117. Notaio: Bonencontrus.
8. Anno 1318 indictione 1, die dominico 24 intrante septembri, Terciolasii in via ante
domum feri. - Muerardus Cerdo de Livo nunc habitator Caldesii ordinavit ser Arnoldum
notarium de Terciolasio et Bonium dictum Arac notarium de Tridento suos procuratores
specialiter ad petendam et recipiendam investituram sui recti feudi a domino episcopo tridentino
vel ab eius vicario et in faciendo fidelitatem ipso domino prout ius postulatur.
NB. Foris notatum habetur = Pronunciatum cecidisse a iure suo dominus
Arnoldus procurator nomine Muerardi: die lunae 20 septembris presentibus Henrico
filio domini Riprandi de Livo et Guidone de Bononia.
Archivio di Stato di Trento
Pergamena mm 184x100-105. Notaio: Altepasius de Terciolasio.
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Capsa 9
9. Anno 1318 indictione 1, die dominico 4 exeunte madio in villa Carzati. - Ibique in
publica vicinia communis villae Carzati more solito in consueto loco voce saltuariorum
congregati homines de Carzato, constituerunt ser Bonaventuram quondam ser Martini de
Carzato eorum procuratorem nominatim ad iurandum mandata dominorum capitanei et sui
vicarii per dominum fratrem Henricum episcopum tridentinum et eorum sequi vestigia et
mandata et eis servire et obedire realiter et personaliter et generaliter in omnibus eorum factis,
litibus et quaestionibus tam in agendo quam in defendendo.
Pergamena mm 233-250x145-164. Notaio: Ionas de Monclasico.
10. Anno 1400 indictione 8, die mercurii penultimo augusti in villa Tressi vallis Anauniae
dioecesis tridentinae plebis Taii. - Ibique Climetus quondam Coradi, Iacobus dictus Boyanus
tanquam designatores electi per nobilem generosum dominum Aymonem de castro Clexii
habitatorem dictae villae Clexii tanquam procuratores reverendissimi domini Georgii episcopi
tridentini, sacramento dato designaverunt infrascripta bona pertinentia dicto domino episcopo et
ecclesiae tridentinae ex praecepto et commissione sapientis domini Iacobi notarii de Eno
assessoris nobilis domini Riprandi de castro Clexii vicarii generalis in vallibus Anauniae et
Solis pro suprascripto domino episcopo. Imprimis etc.
Pergamena mm 355-375x140-162. Notaio: Desideratus q. Francisci de Coredo. Si nominano i paesi
di Toss e Tres.
11. Anno 1407 indictione 15, die veneris 2 aprilis Tridenti super platea iuxta rastellum ante
castrum Boni Consilii praesentibus dominis Purchardo magistro curiae, Gulielmo comite de
Amatia, Petro de Sporo, Ioanne de Lietenstain, Elrahrdo de Vilanders marischalco, Vinciguerra
de Arco, Petro de Lodrono, Gratiadeo et Antonio de Campo, Rodulfo de Balenzanis capitaneo et
referendario populi civitatis Tridenti. - Dominus Federicus dux, Tirolis comes concedit
hominibus vallium Annaniae et Solis privilegium exemptionis a solutione impositionis 26
solidorum pro capitaneo Tridenti, absolutionis et immunitatis super quocunque crimine et
maleficio atque exemptionis a prestatione expensarum pro vicariis et officialibus maleficiorum.
Pergamena mm 566x382. Notai: Paulus civis tridentinus q. ser Iohannis q. ser Fati de Terlaco,
Guilelmus ser Pauli civis trid. Si nominano altri notai come testimoni: Sandrinus ville Nani q. ser Antonii
de Cazuffo, Guilielmus q. Otonis de villa Clesii, Semblantus q. ser Antonii de Pavillo.
12. Anno 1424 indictione 2, die sabati 3 iunii in platea communis de Fundo. - Iacobus
dictus Auola quondam Francisci de Ripa Tridenti habitator in civitate Tridenti refutavit sindicis
de Fundo unam silvam quae vocatur Laures cum lignamine inciso et hoc nominatim pro 300
planchonis conducendis de dicta silva ubicunque voluerit, additis aliis pactis et reservatis
iuribus.
Manca. Esiste in Innsbruck: Bibl. Ferdinandeum, U. 144. Pergamena mm 390-357x155. – Notaio:
Iacobus fq. Henrici de Rubinariis de Fundo.
13. Anno 1442 indictione 5, die 5 septembris in villa Armuli in domo sive in curia Gregorii
quondam Remondini de Armulo plebis sancti Victoris de Tayo vallis Ananiae dioecesis
tridentinae Praesentibus nobili et egregio viro ser Baldessario quondam Federici de Molario,
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 9
Gregorio suprascripto et Nascimbeno eius fratre filiis quondam suprascripti Remondini de
Armulo. - Coram nobili et egregio viro domino Michaele quondam domini Herasmi de Tono
honorabili vicario in civilibus et criminalibus causis in vallibus Annaniae et Solis pro
reverendissimo domino Alexandro titulo s. Laurentii in Damaso presbitero cardinali, aquileiensi
patriarcha et commendatore atque gubernatore ecclesiae tridentinae nec non duce Mazoviae,
sindici et procuratores hominum de toto Mezalono videlicet de manso de la Selva usque ad
mansum de la Preda de Provexio petunt et obtinent exemptionem ab omni onere contributionum
pro aedificio pontium, collectarum et profectionum ad exercitum vel ad aliquam cavalcatam:
exceptis consuetis fictis et contributionibus pro reparatione pontis al pin ultra clausam pro rata
et pontis de Infrescua.
Pergamena mm 475x210-222. Notaio: Simon q. Federici de Balesteriis de Tresso.
14. Anno 1455, indictione 3, die sabati 14 iunii, in villa Clexii in loco iuridico. - Dominus
Georgius de castro Clexii vicarius generalis vallium Annaniae et Solis in civilibus et
criminalibus causis pro reverendissimo domino Georgio episcopo tridentino. In causa super
proprietate et possessione montis Polinarii situati in valle Rabii plebis Maleti inter homines et
personas communitatis villarum Bordianae et Bozanae ex una et homines de Caldesio ex altera
parte, fert sententiam in favorem primae partis, quoad pasculandi, salvo et reservato iure si quod
habent, hominibus de Caldesio buscandi.
Pergamena mm 535x242-250. Notaio: Melchior f.q. Benasuti de Clexio. Altro notaio nominato
Marcus de Cartrono.
15. Die lunae 11 exeunte aprili, Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus Iacobus de
Romeno per sacramentum quod fecit domino Henrico venerabili episcopo, manifestavit iura,
ficta, diricta, proventus, decimas et scarias episcopatus tridentini in valle Annaniae ut sequitur.
NB. Deest annus et incertum sub quo episcopo Henrico: sed videtur sub Henrico II, circa
annum 1280.
Pergamena mm 436x127-132. Nominati i paesi di Romeno, Don, Banco, Cavareno, Cloz, Cagnò,
Tavon, Coredo, Vervò, Cles, Sanzeno.
16. Anno 1307 indictione 5, die dominico 16 intrante aprili, Clexii in platea Maiani. -
Dominus Federicus Fiatela de castro Clexii manifestavit quod tenet ad rectum feudum a domino
Bartolomeo episcopo tridentino infrascriptas decimas decimarias cum iure decimandi; primo
unam decimam de valle Solis de villa Mezanae et unum dossum supra dictam villam.
Pergamena mm 120-129x139-144. Notaio: Gulielmus per dominum Sandoninum de Milano.
17. Anno 1437 indictione 15, die veneris 6 octobris in villa Trameni, presentibus nobili
domino Georgio de Sporo, Hainrico Bovaro de Altemburgo, Iacobo Campenner, Behardo
Raversperger iudice Curtazii. - De lite et controversia vertente inter nobilem virum Michelem de
Coredo ex una parte, et communitatem Smarani ex altera occasione unius decimae vini, grani,
iumentorum, bestiarum quam singulis annis, exceptis tribus ultimis, homines de Smarano
solverunt et de qua ser Michael de Coredo fuerat investitus a domino Federico seniore duce
Austriae: composuerunt quod de coetero illi de Smarano dictam decimam solvent.
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Capsa 9
Pergamena mm 420x320-325. Notaio: Laurentius Hamawer abit. in Trameno. Altro notaio: Simon q.
Friderici de Valle super de Tresso.
18. Anno 1225 indictione 13, die 12 exeunte decembri apud domum s. Tomei de Romino. -
Dominus Silvester presbiter, et dominus Iames praedictae ecclesiae fratres nomine locationis in
perpetuum investiverunt Enricum, Wiribertum fratres de Romalo de tribus peciis terrae cum
vineis iuris praedictae ecclesiae quae iacent in pertinentiis de Romalo sub annuo fictu unius
urnae vini boni et puri.
Anno 1271 indictione 14, die 10 exeunte augusto. - Delaidus notarius quondam Travesini
de Revo nomine offeritionis et donationis inter vivos posuit investituram in proprium et
perpetuum super altare s. Thomei unius urnae vini colati omni anno solvendae super vineale.
Membrana est pene detrita et vix legi potest.
Pergamene due unite: mm 219-216x103, 110-120x145-135. Notai: Bernardus; Nicolaus. Testimoni:
Fridericus de Cleiso, Segaturus de Cazezo, Aserbus, Milo de Romal. Seconda pergamena:... in ecclesia s.
Tomei de plebe Romeni ante altare s. Tomei. Testimoni: Bertoldus presbiter plebanus Romeni, frater
Federicus de Romeno, frater Oto s. Tomei, Bonadoman de Ambulo commorante cum fratribus s. Tomei.
19. Anno 1294 indictione 7, die dominico 13 intrante iunio in Romeno. - Bonaventura
quondam Blasii precio 50 solidorum denariorum veronensium parvulorum quos confessus fuit
se recepisse a fratre Nicolao priore s. Thomei de Romeno et ipsius monasterii fecit datam et
venditionem eidem fratri Nicolao de una pecia terrae arativae iacente infra Romenum ubi dicitur
in Dassina.
Pergamena mm 102-106x133-150. Notaio: Bertoldus.
20. Anno 1267 indictione 10, die lunae 5 exeunte decembri. In ecclesia s. Thomei apud
Romenum. - Oldericus de Piano et eius filius Desideratus amore Dei et beatae virginis Mariae et
beati sancti Thomei apostoli atque omnium sanctorum et animae eorumdem et quondam Antonii
filii dicti Olderici remedio ac remissione delictorum suorum et omnium suorum parentum cum
uno libro quem in suis manibus tenebat, nomine offeritionis et donationis in perpetuum posuit
super altare ecclesiae praedictae s. Thomaei tertiam partem totius decimae cuiusdam peciae
terrae vineatae iacentis in pertinentiis Malgoli; et quod dicta ecclesia et fratres ibi servientes
habeant et teneant et quidquid vellint facere faciant.
Pergamena mm 115x145-148. Notaio: Iacobus. Testimoni: Avancius filius Thomasini de Plano,
Albertus de Brezo, Oldericus viator de Romeno q. Iacobini, Villanove q. Longi de Pragena. Salvus de
Cazeco.
21. Anno 1272 indictione 15, die lunae 7 exeunte iulio apud ecclesiam s. Christophori de
Romeno: praesentibus domino Federico de Romeno, Henrico Bugatello. - Iohannes
Manpreserus de Rovesolo presente et consenciente suo domino Rodegerio de Banco, pro libero
allodio vendidit domino Bertoldo presbitero de Romeno provisori ecclesiae et loci sancti Tomei
pro ipsa ecclesia et fratribus unam peciam terrae cum vineis iacentem in plebe s. Sisinii in loco
Razagi precio novem librarum denariorum veronensium.
Pergamena mm 150-154x165. Notaio: Omnebonus de Mazelo.
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Capsa 9
22. Anno 1214 indictione 2, die dominico 7 intrante septembri in Tridento in capella
domini episcopi sita apud palatium episcopatus, presentibus domino Conrado capellano, domino
Federico preposito, domino Martino Nigro, Gistoldo, Abelino, Zanebelo, Federico Paterini, G.
archidiacono et Zucone atque Odolrico filio domini Peregrini canonicis tridentinae ecclesiae et
domino Petro de Malusco causidico. - Dominus Fredericus sanctae tridentinae ecclesiae
episcopus atque regalis aulae legatus et vicarius concessit domino Iohanni converso sancti
Thomaei de Romeno in valle Annaniae Dominicum Burellum hominem suum ad serviendum
die ac nocte sibi et dictae ecclesiae: ita quod Dominicus servitor et eius haeredes sint tantum
subiecti monacho dictae ecclesiae. Insuper idem dominus episcopus privilegium indulsit dicto
Dominico et eius haeredibus ne de caetero colectam, daciam ei auferant sed tantum cum
omnibus bonis praesentibus et futuris ad servicium monachi permeneat. - Insuper dominus
episcopus illud idem privilegium praefato domino Ioanni monacho seu converso indulsit atque
concessit et eius successoribus ad servicium preadictae ecclesiae commorantibus.
Pergamena mm 197x171-175. Notaio: Ercetus. Testimoni: Conradus capelanus.
23. Plures venditiones et emptiones in favorem ecclesiae s. Thomaei de Romeno ab anno
1213 usque ad annum 1295. Sunt enim plura instrumenta simul assuta.
Pergamene 8 unite: mm 135x127; 275x95-125; 250x120; 227x116-130; 280x180; 301x131;
475x140-145; 302x145. Notaio: Vasallus domini comitis Marchi de Lomello. Baxtus de Strambiano. -
Unum molendinum iacens inter Romenum et villam da Auno apud flumen Ragayoli, cum casale et
sedime, rosale; notaio: Delavancius dictus Temallus. - Ecclesia s. Lazari de plebe Roy; Amitarius de
Taono, Arnoldus de Ovena; Bertoldus de Ono. Notaio: Omnebonus de Mazelo. - In plebe Taei. Notaio:
Oliverius filius Odorici.
24. Alia similia ad eandem ecclesiam s. Thomaei spectantia.
Pergamene sei unite: mm 147x200; 145x275; 185x125; 117x167; 142x155; 150x185. Notaio:
Robertus; Warnardus.
25. Alia ut supra, ubi et donationes. Etiam anno 1300.
Pergamene sette unite: mm 152-140x425; 150x140; 120x125; 125x205; 130x370; 150x175;
140x235. Notai: Minadalus; Iacobus; Bertoldus.
26. Anno 1271 indictione 14, die 4 exeunte septembri in Bolzano in palatio episcopatus in
praesentia Gotzalchi decani, Olrici archidiaconi tridentini, Bonetempi sacerdotis de sancto
Georgio, Benvenuti plebani Vulsanae et Iacobi de Romeno. - Dominus Egno episcopus
tridentinus prohibet sub excommunicationis poena hominibus de Romeno ne super bona
hospitalis s. Thomasii ponant daciam, coltam, scufium aut daderam sed sint libera, exempta et
sub protectione episcopi.
Sequitur assuntum aliud instrumentum ex autentico relevatum sub anno 1297, auctoritate
domini Nigri de Montorio vicarii Annaniae per dominum Ottonem ducem Karinthiae, comitem
de Tiroli et ecclesiae tridentinae advocatum ad petitionem fratris Nicolai prioris et rectoris
ecclesiae et monasterii s. Tomaei. - Tenor cuius talis est.
Anno 1276 indictione 4, die lunae 9 intrante novembri Tridenti in ecclesia s. Blasii. In
praesentia dominorum Gozalchi degani, Olrici archidiaconi, Encelini Odolrici scolastici,
Adelpreti, Adelurandi, Odolrici de burgo novo et Gislimberti canonicorum Tridenti Federici
plebani de s. Laurencio [nempe de Sarnonico] et Bernerii plebani de Tayo, Gislimberti
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Capsa 9
provisoris de Tonal, et Loribardi provisoris de Campeio. - Dominus Henricus episcopus
tridentinus confirmat omnia privilegia, gratias, et concessiones per suos praedecessores factas et
concessas ecclesiae ac ospitalli s. Thomaei de plebatu Romeni et confratribus ibi
commorantibus ad transeuntes et peregrinos ibi recipiendos.
Pergamene due: mm 210x112; 105-122x420. Notai: Zacheus; Albertus; Bertoldus.
27. Anno 1339 indictione 7, die 17 intrante ianuario in villa Muyoni vallis Runi. - De
mandato domini Nicolai de Misina canonici et scolastici maioris ecclesiae tridentinae in
spiritualibus iudex et vicarius generalis domini Nicolai episcopi tridentini ad instantiam domini
presbiteri Stefani de Romalo prioris et rectoris ospitalis s. Thomaei plebatus Romeni
manifestata sunt bona quae fuerunt quondam Cestarii de Runo quae solvebant fictum ospitali s.
Thomaei.
Pergamena mm 362x163-150. Notaio: Iohannes.
28. Anno 1391 indictione 14, die dominico 11 iunii in villa Cavareni in curia domus
Delayti. - Dominus frater Philippus de pertinentiis Veronae prior et rector ecclesiae ss.
Bartholomaei et Thomaei sub villa Romeni locavit in enfiteosim in perpetuum secundum usum
plebis Caldarii et capellae Tremeni et quondam domini episcopi Federici, investivit Guillelmum
quondam Guarnardi de Cavareno plebis s. Laurentii de pecia terrae vineatae sita in pertinentiis
villae Caldarii in loco ubi dicitur Abedelle sub annuo censu 46 grossorum ad festum s.
Michaelis.
Pergamena mm 160-172x322. Notaio: Nicolaus.
29. Anno 1425 indictione 13, die dominico [desunt aliqua verba]. - Honorabilis vir
dominus presbiter Marchus de Intilero prior ecclesiae s. Thomae pro una libra piperis investivit
discretum virum Georgium quondam Stephani de Monticulo de uno vineto iacente in
pertinentiis Caldarii in Blidello sub annuo censu 9 grossorum de Marano.
Pergamena mm 200x265. Notaio: Martinus q. Francisci de Avolano.
30. Anno 1446 indictione 9, die martis 11 ianuarii in castro Boni Consilii, praesentibus
nobili egregio viro domino Michaele de Tono vicario generali vallium Annaniae et Solis,
Martino de Magredo sub capitaneo infrascripti domini Henrici. - Coram magnifico et generoso
milite domino Henrico de Morsperg capitaneo civitatis Tridenti pro illustrissimo et excelso
principe domino Sigismundo duce Austriae, comite tyrolensi advocato et defensore ecclesiae
episcopatus Tridenti ac domino in temporalibus civitatis eiusdem, constitutae partes, nempe
Paulus filius Ognabeni Semblanti cum aliis sociis de Tueno, de Pavilo, de Meclo ex una, et
magister Antonius Cerdo et socii ex altera, occasione certorum dampnorum, insultorum,
excessorum et homicidiorum invicem factorum, compromiserunt in praedictum dominum
Henricum de Morsperg capitaneum de iure et de facto.
Anno 1446 indictione 9, die mercurii 12 ianuarii in castro Boni Consilii, praedictus
dominus Henricus vigore compromissi, consilio dominorum Michaelis de Fazinis de Padua
vicarii in temporalibus Tridenti, Antonii de Fatis de Terlacho legum doctoris, per suam
sententiam amicabilem ad pacem et concordiam praedictas partes induxit, condonatis sibi
invicem omnibus.
Archivio di Stato di Trento
233

Capsa 9
Pergamena mm 640x430-450. Notaio: Bartolomeus.
31. Anno 1440 indictione 3, die 3 septembris. -Ex commissione speciali reverendissimi
domini Alexandri aquileiensis patriarchae, commendatarii ecclesiae tridentinae. Datum Tridenti
in castro Boni Consilii die 7 marcii 1440. - Dominus Petrus Renz in decretis licentiatus suam
fert sententiam in favorem Isach foeneratoris iudaei et habitatoris Tridenti assistente ei nobili
viro ser Iohanne Conto de Fattis de Terlaco tamquam procuratore, contra Petrum quondam ser
Iohannis a Rido de Enno vallis Ananiae et dominum Leonardum notarium a Sale civem et
habitatorem Tridenti eius procuratorem, pretextu et occasione certorum denariorum quos
petebat dictus Isach iudeus a dicto Petro ut haerede quondam domini Florii de Enno canonici
Tridenti pro denariis dicto domino Florio datis sub usuris, quarum exercendarum ipse Isach
privilegium obtinuerat a domino Alexandro episcopo commendatore ecclesiae tridentinae.
Pergamena mm 515-575x397. Notaio: Franciscus q. Francisci de Fundo habitator Tridenti.
32. Anno 1407 indictione 15, die veneris 29 aprilis Tridenti super platea castri Boni
Consilii, praesentibus nobilibus et egregiis viris domino Petro milite de Sporo, domino Henrico
de Rotimburch capitaneo in partibus Atasis dicto de Caldario, ser Pretelli quondam domini
Rubinelli de Caldesio, Baldessario filio nobilis viri ser Simeonis de Tono, Iorio et Ianeso
fratribus filiis praefati domini Petri de Sporo, Antonio filio ser Andreae de Tuyeno. - Dominus
Federicus dux Austriae, Tirollis comes et ecclesiae tridentinae merus advocatus, protector et
defensor nobilibus viris in villis vallium Ananiae et Solis commorantibus propter eorum grata
servicia sibi et ecclesiae praedictae saepissime impensa, concedit quod non teneantur ire ad
aliquem exercitum seu pugnam, offensam vel defensam extra confinia episcopatus tridentini vel
comitatus tirollensis sed intra in exercitu servire teneantur. Item quod omnia eorum bona
immobilia acquisita et acquirenda quovis titulo sint exempta a contributione coltarum,
salariorum, excepto si focum integrum adquirent. Tandem quod de caetero omnes investiturae
feudales fiant et fieri debeant maiori sed antiquiori cuiuslibet parentellae seu casalis nomine et
vice caeterorum.
Pergamena mm 303x355. Notaio: Guilielmus. Cartaceo, carte 2.
33. Anno 1580 indictione 8, die dominco 29 maii in villa Enni vallis Annaniae. - Coram
clarissimo domino Francisco Betta uti commissario illustrissimi et reverendissimi domini
Ludovici cardinalis et episcopi tridentini cuncti sindici omnium villarum plebis Enni tactis
scripturis iurarunt fideliter executuros et observaturos omnia et singula contenta in statuto libro
3 criminalium sub rubrica 1 folii primo de iuramento fidelitatis domino episcopo servando.
Pergamena mm 405x170. Notaio: Antonius q. ser Petri de Luca de Signo plebis Thurii. Nomi dei
sindaci.
34. Anno 1581 indictione 9, die lunae 10 aprilis in villa Caldesii plebis Maleti vallis Solis
dioecesis tridentinae. - Coram clarissimo iureconsulto et equite domino Francisco Beta
consiliario et commissario generali illustrissimi et reverendissimi domini Ludovici sanctae
romanae ecclesiae titulo s. Honofri cardinalis, episcopi et principis Tridenti homines vallis
Rabbi ibidem praesentes citati, et ad hoc requisiti, iuramentum fidelitatis praestiterunt in
manibus praedicti domini commissarii ad sacra Dei Evangelia libenti animo et absque ulla
contradictione, iuxta formam solitam statuti.
Archivio di Stato di Trento
234

Capsa 9
Pergamena mm 445x200. Notaio: Gaspar f.q. Iohannis Paceti de Mezana plebis Volsane. Nomi degli
abitanti di Rabbi.
35. Anno 1580 indictione 8, die lunae 30 maii in castro Coredi. - Coram nobili et
clarissimo iuris utriusque doctore equite aurato, consiliario et commissario generali et in hac
parte particulariter ad recipiendum iuramentum fidelitatis, domino Francisco Betta de Roboreto
pro illustrissimo reverendissimo domino Ludovico cardinali et episcopo Tridenti cun assistentia
illustris et generosi domini Christophori Federici Haydorff in vallibus Annaniae et Solis
capitanei et vicarii generalis dignissimi sindici et regulani atque iurati plebatuum ultra aquam
Nusii cum hominibus particularibus villarum plebatuum Fundi, s. Laurentii de Sarnonico,
Malusci, Ronzeni, Cavareni, Seii, Romeni, s. Sisinii, Cazesii, Banchi, Malguli iurarunt
fidelitatem ex more.
Anno ut supra, die martis ultimo maii in villa Clesii. - Sindici, regulani, iurati, antiani cum
fere omnibus vicinis villarum et plebium Tassuli, Clesii, Livi, Clozii et Revodi et singularum
villarum dictarum plebium subditarum episcopatui tridentino praestiterunt iuramentum
fidelitatis ut supra.
Anno ut supra, die mercurii 1 iunii in villa Maleti. - Sindici, regulani, iurati, antiani cum
fere omnibus vicinis villarum plebis Maleti et Provesii iurarunt fidalitatem.
Anno ut supra et etiam die: in dosso castri s. Michaelis de Volsana. - Sindici, regulani etc.
plebis Volsanae et omnium villarum dictae plebis praestiterunt fidelitatis iuramentum.
Pergamena mm 550x427. Notaio: Iohannes Franciscus f.q. Baldessaris de Olivis de Nano.
36. Anno 1379 indictione 2, die dominico 13 marcii Tridenti in castro Boni Consilii,
praesentibus domino Iacobo de Stermol canonico Tridenti, Hosualdo capellano. - Dominus
Albertus comes in Ortenburg episcopus tridentinus audita querulosa insinuatione communitatum
plebium de Volsana et Maleti super exactione et recuperatione aliquorum affictuum et redituum
cuiusdam officii apelati larziprevedana quo pro unoquoque focho omni septennio et molendinis
et aliis aedificiis laborantibus super aquas dabatur episcopo tridentino seu archipresbitero
ibidem deputato unus starius seu stariolus siliginis; praedictus episcopus gratiose dictas
communitates de Volsana et Maleto et homines dictarum plebium absolvit penitus et liberavit a
tali praestatione usque ad ipsius domini episcopi ultimum vitae.
Pergamena mm 352x233. Notaio: Franciscus q. ser Bonaventure de Molveno.
37. Anno 1398, die 24 ianuarii, Tridenti in castro Boni Consilii. Praesentibus Petro de
Sporo, Iohanne Volkehenstorffer militibus. - Dominus Georius episcopus tridentinus fideli
servitori Pretlino de Caldesio dat et concedit plenariam potestatem quaerendi et effodiendi ferri
metalla in singulis montibus, collibus, vallibus vallis Solis et ea effossa et laborata exportandi.
Pergamena mm 195x295. Sigillo pendente.
38. Anno 1406, die 10 decembris, Tridenti. - Dominus Georgius episcopus tridentinus
declarat nobilem virum Nicolaum quondam Ioannis de Malgulo plebatus sancti Eusebii [nempe
de Torra] vallis Annaniae ex nobili genere procreatum et esse nobilem cum suis descendentibus,
non obstante quod eius avia popularis et plebeya fuerit, atque insuper licentiam et verbum ei dat
quatenus etiam ab aliis nobilibus eorum possessiones comperare queat et de illis quod
Archivio di Stato di Trento
235

Capsa 9
solutionem collectarum seu contributionum aliorum onerum omnino liber permaneat et immunis
habeatur.
Pergamena mm 240-333, sigillo pendente.
39. Anno 1428 indictione 6, die lunae 19 ianuarii. Romae. - Monitorium contra Iohannem
militem et Georgium eius fratrem et Sigismundum eorum nepotem de Spaur ac Campuner de
Bolzano capitaneum castrorum Visionis et Rokete expeditum a domino Lucido cardinali de
Comitibus delegato iudice ad instantiam domini Alexandri episcopi Tridenti Mazoviae ducis ob
rebellionem praedictam in valle Annaniae factam.
Inseritur libellus supplex ipsius domini episcopi in eam rem porrectus summo pontifici
Martino V.
Pergamena mm 566x415-425. Sigillo perduto. Notaio: Iohannes de Meker clericus halbertadensis
diocesis.
40. Anno 1321 indictione 4, die veneris 13 februarii, Tridenti in castro Boni Consilii.
Praesentibus domino Millancio de Millanciis de Bononia iuris utriusque perito, Bunni plebano
ecclesiae s. Petri de Tridento. - Dominus frater Conradus de Urzestal ordinis Cisterciensis
generalis vicarius domini fratris Henrici episcopi Tridenti nomine ipsius domini episcopi et
episcopatus concessit in perpetuum Silvestro quondam ser Ricii de Plezano tamquam sindico et
procuratori hominum communitatum Volxanae et Cuxiani et investivit eum nomine locationis
perpetuae de quodam monte Beruni sub annuo fictu trium modiorum boni et pulcri casey ad
stateram, cum pactis renovandae investiturae, solvendi omnes collectas.
Anno 1321 indictione 4, die veneris 13 februarii. - Suprascriptus dominus Conradus eidem
Silvestro tamquam sindico et procuratori hominum et communitatum Plezani, Daognani et
Clajani dedit investituram nomine locationis perpetuae et conductionis de monte Fazoni sub
annuo fictu trium modiorum boni et pulcri casey ad stateram; cum aliis pactis ut ibi.
Anno ut supra. - Idem dominus Conradus concessit in perpetuum Vivencio quondam ser
Iacobini de Azereto tamquam sindico et procuratori hominum et communitatum villarum
Pizani, Fraviani, Cortine et Aseredi et investivit eum nomine locationis et conductionis
perpetuae de quadam parte montis Tonali quam ipsi tenent et possident in confiniis episcopatus
et Brixiae, cum quibusdam suis mansionibus et pertinentiis sub annuo fictu trium modiorum
boni et pulcri casey ad stateram, sub pactis renovandi investituram, solvendi collectas secundum
consuetudinem, sub poena.
Pergamena mm 1030x615. Notaio: Ottobonus natus Millancii de Millanciis de Bononia. Testimoni:
Nomius plebanus s. Petri de Tridento; presbiter Marcus eius frater. Beruni (sic), però da leggere Bunni e
mons Bunni, monte di Bon.
41. Anno 1321 indictione 4, die dominico 8 februarii, Cusiani. - Homines in pleno et
generali consilio villarum Volzanae, Cusiani, Plezani, Daugoni et Clayani constituerunt
Silvestrum quondam ser Rizii de Plezano suum procuratorem ad comparendum coram domino
fratre Conrado vicario generali ad accipiendam investituram de monte Beruni, de monte Fazoni.
Anno 1320 indictione 3, die 11 intrante madio. Fraviani in platea communis.- In pleno et
generali consilio communitatum hominum terrarum seu villarum Pizani, Fraviani, Cortine et
Asereti de capella Armey constituerunt Vivencium quondam Iacobini de Asereto suum
sindicum et procuratorem ad comparendum coram domino fratre Conrado vicario generali ad
petendam et accipiendam investituram de monte Tonali pertinentiae Armey et ad promittendam
solutionem fictus et collectarum de more.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 9
Pergamene: mm 565x145-160. Notai: Franciscus f. Azini de Vezia; Valentinus de Volxana.
Nominati i paesi: Cusiano, Cogolo, Peio, Daugnano, Fraviano, Castello, Vermiglio, Ponte [di Legno].
42. Anno 1480, die 7 augusti Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus Ioannes episcopus
tridentinus Odorico filio Nicolai Kraiff de Romeno nomine dicti patris sui locationem fecit
perpetualem atque eidem locavit postam sive casale diruptum unius molendini spectantem
hospitali s. Thomae plebis Romeni super rugia ripae de s. Romedio. Item unam peciam terrae
grezivae sitam in pertinentiis Romeni ut dictum molendinum reaedificet et post duos annos 10
libras bonae monetae maranensis solvat eidem episcopo aut cui curam dicti loci et hospitalis s.
Thomae commendaverit; et singulis 19 annis investituram renovet cum 1 libra piperis.
Pergamena mm 227x270. Sigillo perduto.
43. Anno 1484 die lunae penultimo augusti, Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus
Ioannes episcopus tridentinus Petro quondam Usellini de Fundo habitatori in Amblo vallis
Agnaniae pro se et Thomaeo eius patruo ac eorum filiorum et haeredum locationem fecit
perpetualem de bonis infrascriptis existentibus in villa Fundi et eius pertinentiis quae olim tenuit
quondam Ioannes Martin de Martinellis et post eius obitum per haereditatem ad eos devenerunt:
de quibus ad gafforia episcopatus annuus solvitur affictus in festo s. Michaelis starium unum
frumenti et tria siliginis et quinque avenae, sicii bene mundi mensurae culmae villae Fundi,
solidi duo denariorum et spala una porci, una placentula tritici. Sequitur designatio bonorum
nempe unius domus et quibusdam peciis terrae.
Pergamena mm 290x443. Sigillo perduto.
44. Anno 1489 indictione 7, die lunae 9 novembris. In villa Coredi. In praesentia domini
Ianesii capitanei in castro Coredi, magnifici et potentis viri domini Pangratii de castro Belasii
honorandi vicarii generalis vallium Annaniae et Solis, Antonii Baratella. - Dominus Petrus
notarius de Zilliis de Quetta tanquam massarius exactor omnium bonorum spectantium domino
Udalrico episcopo tridentino et episcopatui in vallis Ananiae et Solis nomine locationis et
conductionis in perpetuum investivit Antonium filium quondam Lazeri de Capriolis de Frucio
nominatim de infrascriptis rebus in pertinentiis villae Frucii nempe de una murozia, de uno
prato, de uno agro ita ut nomine affictus dictarum rerum singulis annis det unum minale
silliginis, unum minale avenae, item quartas sex silliginis, quartas sex avenae mundae nitidae et
bene sassonatae et quatrinos sex denariorum bonae monetae.
Pergamena mm 515x200. Notaio: Richardinus filius ser Leonardi q. ser Michaelis de Tavono plebis
s. Sisinii. Testimoni: Ianes capitaneus in castro Coredi; Pancratius de Bellasio; Bartolomeus notarius de
Clozio; sartor Vigilius f.q. Antonii de Grossis de Clozio.
45. Anno 1503 indictione 6, die iovis 6 septembris. In molendino iacente sub vila Avisii et
dicitur el molino del Baispech comitatus castri Chunispergi. - Ser Iacobus filius quondam
Nicolai Coramet de Mezio s. Petri sub conditione solvendi annuatim affictus nomine
perpetualiter in castro Spori staria quatuor tridentina speltae et unum par caponum, dedit,
vendidit et tradidit donae Catarinae filiae quondam magistri Iohannis Baispech, et uxori Nicolai
molitoris unum molendinum iacens in pertinentiis suprascriptae villae Mezii s. Petri in loco ubi
dicitur ai Campazi.
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Capsa 9
Pergamena mm 430x210-290. Notaio: Iacobus f.q. Martini Mani de Cazezio.
46. Anno 1521, die 23 septembris, Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus Bernardus
episcopus Tridenti Simoni filio quondam Nicolai Polini de Romeno pro se et suis haeredibus
legitimis masculis dedit investituram sive locationem perpetualem iuxta formam feudorum de
aliquibus petiis terrae in pertinentiis Romeni ita ut nomine affictus perpetualis et gafforiorum
solvere teneatur annuatim modia tria siliginis et quartas 29 avene.
Pergamena mm 344x400. Sigillo pendente del Clesio.
47. Anno 1531, die 6 novembris Tridenti. - Dominus Bernardus titulo s. Stephani in Coelio
monte sanctae romanae ecclesiae presbiter cardinalis et episcopus tridentinus ac sacrae
romanorum regiae maiestatis consilii secreti praesidens et cancellarius supremus, et Bernardinus
de Thono faciens pro se nec non Sigismundus de Thono faciens pro se et reliquis fratribus suis
atque etiam nepotibus ex quondam domino Gaspare eius fratre: post multas differentias et
contentiones iamdiu habitas super quibusdam punctis ad concordium et amicabilem
compositionem devenerunt et primo quod illi de Thono nullam in futurum exerceant
iurisdictionem in villis Breseni et Baselgae, neque in aliqua eorum domo ipsarum villarum, aut
aliarum, nisi in domibus servorum suorum, excepta illa domo de Caldesio dicta Mayrhof, sive
del Stabel, quae debeat esse exempta in civilibus non tamen in criminalibus, in quibus esset
poena sanguinis imponenda. Quantum vero ad servos et familias in investituris contentas si
deliquerint in territorio episcopatus capitaliter ab officialibus episcopatus puniantur, nisi per eos
de Thono postulentur puniendi: alias in caeteris omnimode subiaceant iurisdictioni de Thono.
Circa custodiam festorum ii de Thono per investituram recognoscent in titulum ab ecclesia
tridentina ius aliqua festa ibi indigitata indicendi etc.
Pergamene due: mm 430x620; 620x620.
48. Anno 1461, die 23 iuli. Datum Coredi in castro nostro s. Vigilii. - Dominus Georgius
episcopus tridentinus componit litem et controversiam inter fideles suos homines communitatis
de Tresio ex una, et fidelem suum dilectum Simonem de Tresio vallis Annaniae pro se et suis
haeredibus ex alia parte super solutione quarumdam collectarum camerae episcopalis a qua
dictus Simon ratione nobilitatis se exemptum asserebat: assignata huic sex librarum
maranensium solutione: et super caeteris eum immunem declarans.
Pergamena mm 290x410.
49. Anno 1407 indictione 15, die iovis ultimo martii in terra Bulzani. - Dominus Georgius
episcopus tridentinus veniam indulget rebellibus annaniensibus qui castra Tueni, sancti Ipoliti et
Alteguarda derobarunt et destruxerunt aliasque depredationes, homicidia et crimina
perpetrarunt: quin vel sponte vel coacte plura privilegia in gratiam vallium Annaniae et Solis
concedit.
Pergamena mm 635x455. Notaio: Gulielmus natus Pauli; Marcus f. Francisci de Ronzio.
50. Circa annum 1510. - Gravamina hominum vallium Annaniae et Solis super solutione
mutae in comitatu Flaoni, reparatione pontium, tractatione causarum, investituris feudorum,
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Capsa 9
provisione presbiterorum, venatione, steuris, notariis, exhibita domino episcopo tridentino cum
eius responso manu propria. Item alia responsio.
Cartaceo, carte 10. - Dazio di Vermiglio e Dimaro.
51. Anno 1477. -Examen quorundam sindicorum annaniensium institutum a magnifico et
potente milite domino Nicolao Firmianer capitaneo et vicario generali vallium Annaniae et Solis
super commissione data a sindicis vallium quibusdam electis hominibus ad comparendum pro
suis privilegiis coram domino episcopo. Aliud examen.
Cartaceo, carte 4. Notaio: Iohannes Antonius f.q. Bertrami de Zobis de Cumis habitator Coredi.
52. Epistola massarii vallium Annaniae et Solis de eodem anno 1477 ad dominum
episcopum Ioannem super artificiis et malevolentiis quorundam annaniensium contra ipsum.
Cartaceo, carte 3. Parte in italiano.
53. Brevis expositio gravaminum de eodem anno 1477 ab annaniensibus oblata.
Cartaceo, carta 1.
54. Anno 1440 indictione 3, die 3 septembris. - Epistola domini Pangratii de Belasio
capitaneo et vicario generali in vallibus Annaniae et Solis ad dominum Udalricum episcopum
tridentinum super steura et denariis armigerorum pro imperatore cum responsis sindicorum
dictarum vallium. - Insuper supplicationes plures ipsarum vallium Annaniae et Solis et epistolae
domini regis Maximiliani, capitaneorum cum protestationibus, exceptionibus et actis in dietis
super eadem steura in illis vallibus solvenda et contributione armigerorum pro imperatore: quae
omnia in hoc scripturarum fasciculo continentur.
Cartaceo, carte 75. Parte in tedesco.
55. Circa annum 1510. - Gravamina dominorum de Sporo in Flaono et alibi contra homines
vallis Annaniae; et responsio seu replicatio hominum seu vallium Annaniae et Solis gravamina
nobilium de Sporo super muta Flaoni, super immunitatibus domorum, collectarum, reparatione
pontium.
Cartaceo. 14. Parte in tedesco.
56. Anno 1400 indictione 8, die iovis 18 marcii super castro Boni Consilii de Tridento,
praesentibus venerabili presbitero domino fratre Bartholomeo de Bononia decretorum doctore
abbate abbatiae Tridenti in spiritualibus vicario generali pro domino Georgio episcopo Tridenti,
sapientibus viris dominis Antonio et Francischino de valle Annaniae legum doctoribus,
honorando vicario in Tridento pro dicto domino episcopo nobili viro Erasmo quondam domini
Gualimberti de Tono dictae vallis Annaniae. - Domini Ioannes Reuter decretorum doctor
cancellarius dicti domini episcopi, Ioannes Chal de Bulzano vicarius in Iudicariis, et Guillelmus
de Belasio tanquam iudices compromissarii et arbitratores in causa vertente inter dictum
dominum episcopum et suam ecclesiam tridentinam ex una et potentem nobilem virum
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239

Capsa 9
dominum Antonium quondam domini Bertoldi de sancto Ipolito vallis Annaniae pro se, et
Bertoldo eius nepote ex altera parte, super iurisdictione et possessione minerarum montini ferri
fodinarum et cavearum a ferro ubicunque in valle Solis, suam sententiam nempe quod dominus
episcopus concedat de iis investituram domino Antonio et haeredibus et dominus Antonius
solvat 400 ducatos aureos.
Cartaceo, carte 3. Notaio: Albertus q. Negrati de Sacho.
57. Anno 1477, die mercurii, 5 februarii. - Gravamina sindicorum vallium Annaniae et
Solis: et primo quod Coredum ubi ius redditur non sit locus abilis nec possint ibi hospitari et
minus distet pro vallesoletanis, unde alius aptior deputetur: gravamina sunt N° 23.
Cartaceo, carte 4.
58. Anno 1477 - Nota responsionis ad articulos gravaminum sindicorum vallium Annaniae
et Solis domino Nicolao Furmianer et Antonio Schumperger.
Cartaceo, carta 1. Autografa dell'Hinderbach.
59. Affictus venditi per magnificos comites dominum Marchum et dominum Guilielmum
fratres de castro Arsii domino Eustachio de Neydech capitaneo Rippae. Circa annum 1510.
Cartaceo, carte 2.
60. Supplicatio hominum vallium Annaniae et Solis porrecta domino episcopo Georgio
circa annum 1510 super reparatione expensarum ab ipsis factarum in expeditione suorum
militum peditum ad exercitum Bassani, Veronae; pruot ibi describitur.
Cartaceo, carte 6.
61. Anno 1491. - Informatio de statu vallis Rabi et quomodo illi de Tono velint in ea
habere iurisdictionem.
Cartaceo, carte 2.
62. Recensio illarum personarum quae noluerunt solvere coltam ser Valentino de Flaono de
iis possessionibus quas emerunt in eo comitatu.
Senza data, circa fine sec. XV. Cartaceo, carte 2. In italiano. Nominati Caldes, val di Rabbi,
Samoclevo (Somacleff), Malè, Piazzola.
63. Supplices litterae Melchioris, Pauli et Georgii de Iopis de Cunevo porrectae domino
episcopo tridentino super controversia criminali ob exactionem collectarum orta cum Nicolao a
Rivo de Enno: item ea de re epistola communitatis Enni. Circa annum 1497.
Cartaceo, carte 2.
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Capsa 9
64. Anno 1499. - Epistolae quatuor domini Antonii de Thono super iurisdictione vallis
Rabbi et iure in ea collectandi, scriptae domino Udalrico episcopo tridentino contra pretensiones
domini Valentini de Sporo in Flaono.
Cartaceo, carte 5, ed altre piccole carte. Parte in tedesco.
65. Anno 1411, die 26 iunii in Selingen. - Dominus Federicus dux et comes Tyrolis eximit
a solutione coltarum pro tribus focis Antonium Thomeum Marchabruni et Abraham quondam
Andreae de Tuyeno vallis Ananiae, Balthassarium quondam Thomaei Mazugi, Petrum
Stephanum dictum Pedrucium quondam Valmari Mazugi, Benvenutum Antonium et Iohannem
fratres quondam Bartholomaei notarii de Tuyeno.
NB. Hi haberi debent pro rebellibus ecclesiae tridentinae.
Cartaceo, carte 2. Copia
66. Anno 1464. - Sigismundi ducis et comitis Tyrolis sententia unionis et pacis inter
Pretelium de Caldesio, Georgium de Clexio et Ulricum Thurisanum ex una, et Springetum de
Clesio, Bonmartinum de Dimario et Franciscum quondam Nicolai de Meclo, Blasium quondam
magistri Iacobi de Cartrono, Nicolaum dictum Furlan del Clesio, Vitum Faber de Clesio,
Rodegerium de Cazezio, Antonium de Maleto, Leonardum Visentainer de Terzolasio ex parte
altera, quas inter iurgia, rixae et homicidia extiterunt: qua de causa non enarratur.
Cartaceo, carte 4.
67. Anno 1440, penultima aprilis Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus Alexander
patriarcha aquileiensis et commendatarius episcopatus Tridenti Sigismundo de Sporo vicario,
Vito notario assessori, et Nicolao Stanchina massario in vallibus Annaniae et Solis mandat ne
illi de Molario graventur ad solvendas collectas nisi pro tribus focis cum ob pestem et alias
causas ad solos tres focos fumantes redacti sint.
Pergamena mm 270x345. Riduzione delle tasse per Mollaro, che per la peste fu ridotto da 20 a 3
famiglie.
68. Anno 1458, die 9 ianuarii, Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus Georgius
episcopus tridentinus Georgio de Clexio vallium Ananiae et Solis vicario mandat ut mittat in
possessionem Bartholomeum de Pavillo de Clexio aliquarum terrarum in quodam affictu
gafforiorum ecclesiae tridentinae obligatarum, quas ob sua fidelia servicia in feudum nobile
concessit et eum investivit.
Cartaceo, carta 1.
69. Anno 1467, die 11 iulii in castro sancti Vigilii de Coredo. - Dominus Iohannes
episcopus tridentinus quibusdam de villa Quete vallis Annaniae dat investituram decimae villae
de Queta quam olim Ioanni de Mezio ipsis vendiderat et ad manus domini Georgii
praedecessoris refutaverat.
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Capsa 9
Cartaceo, carta 1.
70. Anno 1478, die 13 iulii Tridenti in castro Boni Consilii. - Exemplar cuiusdam
investiturae quam dominus Ioannes episcopus tridentinus dedit Balthasari de Sporo de quadam
turri cum viridario et prato connexis sita in pertinentiis villae Henni.
Cartaceo, carta 1.
71. Anno 1298 indictione 11, die 3 exeunte mayo apud ecclesiam s. Sisinii in valle
Ananiae. - Transumptum quorumdam statutorum presertim quod nobiles solvere debeant
publicas factiones et coltas, dacias sub quibusdam conditionibus ut ibi.
Cartaceo, carte 2. Notai: Iohannes q. ser Federici de Flaono notarii; Nicolaus q. Odorici de Dosso
Roncati; Nicolaus q. Federici de Malgulo; Iohannes q. Valentini de Turo; Nicolaus q. magistri Ture
peliparii.
72. Anno 1520 indictione 8, die martis 20 martii. - Attestatur Leonardus Visentainer
notarius de Maleto se stipulasse unum instrumentum decimae villae Mistriagi nomine domini
Antonii de castro Thoni vicarii in curte Samoclevi factum a nobili domina uxore quondam
nobilis domini Georgii Pretli sub dictis anno, die.
Cartaceo, carte 2.
73. Pactiones inter homines de Enno et de Tueno occasione iuris pasculandi et buscandi,
seccandi etc., in valle Tovalli ultra Tuenum in loco qui dicitur Ortisedi.
Cartaceo, carte 2. - Sed sit locus in quo capiuntur ursi, gamucii et alie bestie fere (metà del sec.
XVI).
74. Circa annum 1490. - Supplicatio Ioannis Petri de Volsana pro decima villarum
Volsanae, Cussiani et Ferrifocinarum a quo cum dolo empta fuerat et petit restitui.
Cartaceo, carta 1.
75. Anno 1491. - Refutatio cuiusdam decimae facta ab Antonio filio quondam Gasparis de
Pecelerio de Runo in favorem ser Nicolai de Coredo.
Cartaceo, carta 1. Notaio: Lorenzo da Cagnò.
76. Circa annum 1440. - Supplices littarae nobilis domini Antonii de Molario et Polini
quondam Danielis sindici villae Molarii pro designatione confinium cum villa Segni et eius
hominibus subditis magnifici domini Pangratii de Sporo.
Cartaceo, carta 1.
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Capsa 9
77. Capitula et consuetudines vallium Annaniae et Solis; praesentata sunt domino Bernardo
episcopo tridentino die 29 maii 1520.
Cartaceo, carte 8.
78. Advertenda et consideranda super capitula praesentata a vallibus Annaniae et Solis.
Cartaceo, carte 4. Sigillo aderente.
79. Capitula producta sub domino Bernardo Clesio episcopo tridentino contra aliquos
nobiles et praecipue de Thono, occupantes in valle Annaniae et Solis superioritatem et
iurisdictionem atque iura ecclesiae tridentinae speciatim in Romeno, in Fundo ad castrum
Alteguardae, in Flaono.
Cartaceo, carte 14.
80. Gravamina quae a dominis de Thono et aliis subditis episcopatus inferuntur ecclesiae
tridentinae et quae domino Bernardo Clesio episcopo tridentino fuerunt exposita.
Cartaceo, carte 6.
81. Informatio domini Balthasarii de Clesio data domino Bernardo episcopo tridentino eius
fratri super custodia festorum aliquorum in quibus domini de Thono pretendebant habere
iurisdictionem.
Cartaceo, carte 2. - Omicidio in loco Castelleti in val di Non.
82. Anno 1524. - Innovationes factae a dominis de Thono contra iurisdictionem
episcopalem tempore absentiae ipsius domini episcopi Bernardi.
Cartaceo, carte 4.
83. Gravamina aliqua per quasdam particulares personas domino episcopo tridentino
Bernardo praesentata contra aliquas innovationes in valle Ananiae una cum responsionibus.
Cartaceo, carte 6.
84. Gravamina hominum vallium Annaniae et Solis contra illos de Thono.
Cartaceo, carte 2.
85. Exemplar compositionis inter dominum Bernardum episcopum tridentinum et dominos
de Thono super controversiis prout supra ad N° 47. - Aliud exemplar.
Cartaceo, carte 3.
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Capsa 9
86. Responsiones datae per officiales episcopatus ad gravamina vallium Annaniae et Solis
domino episcopo tridentino Bernardo proposita.
Cartaceo, carte 10.
87. Responsiones aliae ad aliqua gravamina vallium contra Bernardinum de Thono.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
88. Anno 1521, die 28 octobris dominus Balthassar de Clesio dat informationem fratri suo
domino Bernardo episcopo tridentino super feudo montis Cenuli in valle Rumi domus
Nascimbeni.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
89. Gravamina contra dominos de Sporo praecipue in villa Flaoni pro conductionibus, pro
muta, venationibus, refectione pontium.
Cartaceo, carte 2.
90. Emendationes super gravamina vallium Annaniae et Solis.
Cartaceo, carte 2.
91. Informationes et advertentiae super articulis et gravaminibus vallium Annaniae et Solis.
Cartaceo, carte 4.
92. Supplicatio hominum vallium Annaniae et Solis porrecta domino episcopo tridentino
Bernardo ut liberentur a steura rhenensium 4000 petita a serenissimo rege austriaco.
Cartaceo, carte 2.
93. Advertenda et ordinamenta pro officio assesoriatus vallium Annaniae et Solis.
Cartaceo, carte 2.
94. Differentiae seu controversiae quaedam inter episcopatum et dominos de Thono.
Cartaceo, carte 2.
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Capsa 9
95. Anno 1519, die iovis 20 octobris. - Media transacta inter reverendissimum dominum
episcopum tridentinum et dominum Bernardinum de Thono pro superioritate Castrifundi et aliis.
Cartaceo, carte 4.
96. Anno 1497. - Super iure praesentandi ad plebem s. Nicolai Castrifundi; adsunt duae
epistolae commendatitiae dominae Blanchae Mariae romanorum reginae ad dominum
episcopum Udalricum tridentinum cum aliis ad id spectantibus.
Cartaceo, carte 8. Notaio: Laurentius f.q. Zenonis de Cagnodo.
97. Gravamina hominum episcopatus Tridenti contra dominos iurisdictionis castri Flavon
et subditos eorundem.
Cartaceo, carte 4.
98. Homines de Caldario sunt subditi episcopatus salvis certis paucis personis quae
reputantur subditae comitatus Flaoni cum domibus suis.
Cartaceo, carta 1.
99. Anno 1501. - Dominus Pangratius de castro Belasio vicarius vallium informat
dominum Udalricum episcopum qualiter quidam eques de valle Camonica cum sociis vallis
Telinae persecutus est quamdam societatem mediolanensium venientium ad refugium in
episcopatu tridentino, ei transmittit querelas eis datas et quod sibi agendum exquirit.
Cartaceo, carte 7. Sigillo aderente.
100. Anno 1499. - Epistolae hinc inde scriptae occasione raptus alicuius puellae de
Monclassico facti ab Andrea de Clesio capitaneo in castro Meclo.
Cartaceo, carte 7. Sigilli aderenti.
101. Dominus Pangratius Kuen de Belasio vicarius vallium accusatus a Sigismundo
Visintayner notario de Maleto de defecto in iure faciendo, se excusat et iustificat.
Cartaceo, carte 3. Parte in tedesco, parte in volgare e latino.
102. Pro uno molendino a Ioanne Francho de Clozio noviter aedificato subtus villam
Ambuli ad aquam Novellam et pro investitura eiusdem si et quatenus opus sit.
Cartaceo, carte 2. Parte in tedesco.
103. Supplices litterae Sigismundi Visintainer notarii de Maleto super securitate suae
personae contra quosdam invasores suae domus et aliis negociis anno 1505.
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Capsa 9
Cartaceo, carte 7.
104. Anno 1503. -Accusationes contra presbiterum Odoricum de Smarano qui mutatis
vestibus et cum gladio domum Laurentii de Sfruzio noctu invaserat.
Cartaceo, carte 2.
105. Anno 1498. - Michael de Coredo massarius informat dominum Udalricum episcopum
super aliquos affictus qui solvi debebant in Coredo gafforiis episcopatus.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
106. Anno 1502. - Iacobi Mariae de Clesio instantia ad dominum Pangratium de Belasio
vicarium occasione homicidii perpetrati in filium suum, cum responsione.
Cartaceo, carte 3. Parte in italiano.
107. Relatio Ioannis Baptistae Lambertini de Bononia super processu criminali agitato in
vallibus Ananiae et Solis ob mortem Bartholomei Stopin.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
108. Anno 1506 et 1507. - Rationes et iustificationes Nicolai Mor de Sarnonico massario
vallium Annaniae et Solis super administratione fideli.
Cartaceo, carte 24. Sigilli aderenti. Parte in tedesco.
109. Anno 1498. - Concordium factum inter presbiteros Gasparem de Pretis ex una, et
Petrum de Quetta ex altera parte occasione locationis plebis s. Sisinii factae praefato Gaspari a
domino Ioanne Rospach: cum epistolis ad eam rem scriptis.
Cartaceo, carte 6. Sigillo aderente.
110. Anno 1526. - Controversia inter homines de Rendena et telonearium Dimari in valle
Solis, an solvendum sit aliquod dacium pro monte Celeruriae existente inter confinia vallis
Rendenae et vallis Solis.
Cartaceo, carte 6.
111. Anno 1497. - Inquisitio facta contra presbiterum Wilhelmum vicarium constitutum in
plebe Vigi vallis Annaniae: accusatur de ruina domus canonicalis.
Cartaceo, carte 9. Sigilli aderenti. Parte in tedesco.
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Capsa 9
112. Anno 1498. - Indictio et executio facta pro solutione steurae iussu domini episcopi
Udalrici pro domino imperatore a clero annaniensi facienda.
Cartaceo, carte 6. Sigillo aderente.
113. Anno 1530. - Sententia criminalis pecuniaria et respective corporalis lata a dominis
Alphonso Rosseto nobili ferrariensi equite ac potestate Tridenti, et Angelo Costede fiscali
tridentino commissariis specialiter deputatis ab illustrissimo et reverendissimo domino cardinali
Bernardo principe et episcopo tridentino contra quosdam rebelles vallium Annaniae et Solis et
contra eorum receptatores.
Cartaceo, carte 11. Notaio: Franciscus filius Iohannis Iacobi de Gaifis de Callavino.
114. Exemplar gravaminum hominum vallium Annaniae et Solis et inter coetera contra
dominos de Sporo gubernatores comitatus Flaoni, cum responsione illorum dominorum de
Sporo et replicatione praefatorum hominum: quae omnia producta fuerunt ad manus domini
Georgii de Neydegg episcopi tridentini et de novo reproducta ad manus domini Bernardi
episcopi pariter tridentini.
Cartaceo, carte 26. Parte in tedesco.
115. Recensio terrarum et possessionum illius decimae quam bona femina uxor quondam
Parissi dedit domino Riprando filio quondam domini Federici de castro Livi.
Pergamena: codice di carte 14 (scritte 7) mm 80x60.
116. Animadversiones et iura super gravaminibus contra dominos de Thono in Fundo,
confiniis etc.
Cartaceo, carte 9. Parte in tedesco.
117. Anno 1493. - Relatio data domino Udalrico episcopo tridentino a Richardino de
Thavono vallium Annaniae et Solis assessore super venditione facta ab hominibus villarum
Mastelinae, Plani et Mestriagi et partim Almezagi plebis Volsanae vallis Solis, hominibus
villarum Vigi, Avrae et Dare vallis Rendenae et confiniis positis qui specifice describuntur.
Cartaceo, carte 2. - Lacus sanctus; lacus Celedrie; rivus Meledrus.
118. Accusationes productae coram domino Iohanne Hinderbachio episcopo tridentino
contra Rolandum de Sporo super iniustitiis commissis et extorsionibus.
Cartaceo, carte 2.
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Capsa 9
119. Recensio reddituum perceptorum ab Antonio de Coredo massario vallium Annaniae et
Solis pro reverendissimo domino Georgio episcopo tridentino post rationem factam in Termeno
in die s. Galli anno 1450.
Cartaceo. Quaderno di carte 16.
120. Anno 1477. - Acta criminalia sed mutila, contra rebelles vallium Annaniae et Solis qui
obsederunt castrum Coredi una cum aliqua epistola quae continet historiam et causam illius
rebellionis.
Cartaceo, carte 4.
121. Anno 1472 et anno 1490. - Acta quaedam criminali sub Rolando de Sporo vicario et
dominum Pangratium de castro Belasio vicarium generalem vallium Annaniae et Solis.
Cartaceo, carte 28. Notaio: Antonius q. magistri Iohannis a carbone fabri de Curtonibus de Magrasio
plebis Maleti. - Ratto di una donna.
122. Anno 1330 indictione 13, die 25 augusti in prato ante ecclesiam s. Thomei de plebe
Romeni. - Honorabilis dominus Federicus de Clesio plebanus in plebe de Arso constitutus fuit a
domino fratre Henrico episcopo in vim privilegii dati Tridenti in castro episcopali sub die 28
octobris 1329 ad inquirendum possessiones et bona episcopatus et ecclesiae tridentinae in
vallibus Ananiae et Solis et ad locationes faciendas. Hinc procuratorio nomine investivit Turam
quondam Cacete de Taono pro se et suis haeredibus nominatim de una petia terrae vineatae
iacente in pertinentiis villae Taoni in loco ubi dicitur ala teza: de alia ubi dicitur Alpezo: de alia
ubi dicitur in Semedena: sub anno affictu unius stari et unius minali frumenti medium rasum et
medium colmum in festo s. Michaelis solvendo nuncio episcopatus in gaforio Romeni. Item
unum starium et unum minalum siliginis medium colmum et medium rasum dabit. Item tria
staria annonae: item sex solidos et sex denarios parvulos veronenses. Item semper in capite
duodecim annorum cum fratre suo Iohanne dare debeat unam coenam duobus hominibus et
collectoribus domini episcopi: et si locationem renovari contigerit unam libram piperis. -
Interfuerunt Gunpo quondam Nicolai notarii de Coredo, Rotinus filius Ronieli de Coredo,
Ioannes quonam Bonensignae de castro Taono, et Valapinus quondam ser Anci de Coredo
habitator Fruzi.
Pergamena mm 550x134-140. Notaio: Federicus.
123. Anno 1331 indictione 14, die 8 intrante septembri in villa Frabiani in curte domus
nobilis militis domini Manfredi de Clexio. - Paulus natus domini Zuchoimi de Tuyeno vallis
Ananiae per se principaliter et tanquam nuncius et exactor thelonei sive mudae quae exigitur et
exigi consuevit in valle Solis constitutus a venerabili domino fratre Henrico apostolicae sedis
dignissimo episcopo ad tenorem litterarum ipsiusmet domini episcopi de anno 1330 die 6
augusti nomine conductionis et locationis investivit Vallerium notarium de Armeyo ibidem
praesentem et recipientem et eum nuncium et procuratorem constituit irrevocabiliter et
specialiter ad petendum, exigendum et percipiendum totam mutam sive theloneum quae vel
quod exigitur in Armeyo de omnibus rebus et mercimoniis quae fuerint portata vel conducta
eundo et redeundo per montem Tonalem, petendo et exigendo de quolibet grandi equo et
qualibet vice 20 solidos veronenses parvulos, de quolibet alio equo parvo 10 solidos parvulos
veronenses, de quolibet bove vel vacha, vitulo vel vitula 12 denarios veronenses parvulos et de
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qualibet ove, capra, agno, et edo, et porcho aut porcha 4 denarios veronenses parvulos. Item de
qualibet soma olei et lanae et falcium 20 solidos veronenses parvulos. Item de qualibet soma
salis, ferri, vini, bladi, casei et aliorum ponderum. - Quocirca praedicta Vallesius notarius
promisit praedicto Paulo solvere et dare eidem vel suo nuncio nomine affictus et pensionis dicti
thelonei sive mudae 42 libras denariorum veronensium parvulorum.
Pergamena mm 252x160. Notaio: Omnebonus. Presente altro notaio: Paulus Zucholinus.
124. Anno 1347 indictione 15, die dominico 18 februarii in castro Boni Consilii. -
Decretum latum a domino Nicolao episcopo ad compescendos, ac in officio continendos certos
nobiles clericos, homines de macinata et forenses qui acquirentes terras, domos et possessiones
hominum plebis Volsanae de quibus solvi et praestari consueverant affictus, collectae, servitia et
onera ecclesiae tridentinae, ea de praedictis terris ac possessionibus sic acquisitis solvere ac
praestare renuebant ac recusabant.
Pergamena mm 565-610x307. Notai: Simon f. ser Federici de Balestris de Tresso; Sinibaldus f.
Pedrini de Nan; Vigilius q. Pauli de Clozo; Avancius q. Guilielmi de Vervo plebis s. Eusebii [Torra].
Altri notai: Nicolaus de Avolano; Fixonus de Mezana; Conradus natus Fridolini de monte Catinis.
125. Anno 1240 circa. - Urbarium seu recensio affictuum episcopatus qui solvuntur in
plebibus de Livo, Volsana et Maleto.
Pergamena. Codice di sette pagine: mm 280x200. La data che è sul frontespizio (1340) è annotata
dalla Cancelleria di Vienna, ma il documento è databile nella prima metà del secolo XIII.
126. Anno 1350. - Liber fochorum ratione quorum solvebantur collectae et onera alia
domino episcopo tridentino. Aliud exemplar - in vallibus Annaniae et Solis.
Anno 1350, più una copia del periodo clesiano.
Cartaceo, carte 10 più 1 copia del periodo clesiano.
127. Recensio bonorum et possessionum de anno 1335 in valle Annaniae de villa Sey
plebis sancti Laurentii seu de Sarnonico. Item in plebatu Livi.
Cartaceo, carte 6.
128. Anno 1366. - Sententia lata pro episcopatu tridentino quod mons Cavareni totaliter
spectet ad dominum episcopum tridentinum et domini de Thono nullam in illo iurisdictionem
habeant.
Cartaceo, carte 6. Copia della prima metà del sec. XVI.
129. Anno 1330. - Mansus Petri de Molario, nunc Zanotti filii Bartholomei habitatoris
Molarii qui consignatur ut reponatur in libro gafforiorum persolvendorum libris 15.
Cartaceo, carta 1. Copia del sec. XV.
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Capsa 9
130. Anno 1376 indictione 14, die martis 29 intrante ianuario in villa Campi plebis Tassuli.
- Dominus Iohannes notarius de Turo ius reddens in vallibus Ananiae et Solis in absentia domini
Guarimberti de castro Toni vicarii praecepit quibusdam hominibus cum iureiurando
testimonium perhibere praetextu fochorum collectarum solvendarum in media plebe superiori de
Enno et fochorum et defectuum recipiendorum et receptorum per massarium et officiales domini
episcopi tridentini. Sequitur inquisitio.
Cartaceo, carte 10: quaderno mm 285x215.
131. Parvus codex membranaceus in quo sequentia continentur.
Anno 1281 indictione 9, die 3 exeunte mayo, Tridenti in castro Boni Consilii in pontesello
apud capellam. In praesentia dominorum Gabriellis de la Porta, Odorici de Bolzano. - Dominus
Henricus episcopus tridentinus dedit verbum et licentiam autenticandi sequens instrumentum,
scilicet: Anno 1280 indictione 8. Ista infrascripta est possessio quondam Constantini et Soge
eius fratris filiorum quondam Boni de Valsana, manifestata per sacramentum coram dicto
domino episcopo.
Anno 1281 indictione 9, die 8 intrante iunio. In castro Boni Consilii. - Sequitur
instrumentum manifestationis de duabus bestiis quas solebant accipere nuncii domini episcopi
in villa de Ronco.
Sequuntur aliae rationes seu proventus de vila Castel et aliis de Volsana.
Aliud instrumentum de anno 1281 de reditibus gafori domini episcopi in plebe Volsanae.
Aliud de anno 1280 super gaforio domini episcopi de villa de Nano plebatus Tassuli.
Aliud de anno 1280 super gaforio domini episcopi de plebe Livi.
Aliud de anno 1281 super gaforio domini episcopi de plebe Malledi.
Aliud de eodem anno et de eadem re.
Aliud super reditibus de eadem plebe Maledi.
Aliud de anno 1281 in quo recensentur homines de Casa Dei sancti Vigilii de plebe
Valsanae qui sunt de famillia et vasali.
Aliud de anno 1281 in quo recensentur homines qui sunt de capella de Mezana et pertinent
ad Casa Dei sancti Vigilii.
Aliud de anno 1281 in quo recensentur iidem homines de villa Armeyo et de villa seu
capella de Cogulo.
Codice pergamenaceo di carte 12 in due fascicoli.
132. Anno 1325 indictione 8, die lunae 20 intrante madio Tridenti in episcopali palatio. -
Odoricus Bellus tamquam delegatus in hac parte domini fratris Henrici episcopi tridentini
accedente etiam matura consultatione sapientum virorum Guilelmi de Belenzanis et Matthei de
Gardellis, sententiam tulit ac publicari fecit in favorem communitatis villae Foni sive Fondi
contra quosdam qui se nobiles et exemptos iactabant: In qua quidem sententia sancitum est id
genus hominum de privilegiis et immunitatibus frusta gloriari nec esse exemptos, neque
immunes a daciis et collectis et aliis publicis functionibus plus quam alios populares et vicinos
dictae communitatis et universitatis villae Foni sive Fondi. - Fuere praesentes sapientes viri
dominus Iustinianus dictus Gardullus et Adelperius iudices de Tridento, Guilielmus de castro
novo, Bonus Malitia notarius, ser Terlaco notarius, Merchelinus de Gardelis.
Pergamena mm 575x235. Notaio: Antoninus; Odoricus f. Floriani de Ruffalcatis de Arco.
133. Anno 1349 indictione 2, die mercurii 25 marcii in villa Tuyeni. - Pars testamenti
nobilis viri ser Manuelis de castro Tuyeni quondam domini Petri ab autentico relevata. Praecipit
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perpetuo celebrari anniversarium suum cum quatuor sacerdotibus, quorum cuilibet offerantur
sex grossi; relinquens huic oneri obnoxias suas decimas de Almezago et Comaxino et partem
decimae in villa Tuyeni et insuper perpetuo fiat in villa Tuyeni una eleemosina de pane siliginis
et perpetuo dentur tria minalia olei ad illuminationem eccelsiae beatae virginis Mariae sitae in
villa Tuyeni et de Castelivo, tria videlicet pro utraque. Sequuntur aliqua alia legata profana cum
institutione haeredum cui subditur quod si domini eius haeredes vel eorum alter non attenderit
id quod dictum est, et legatum de elemosinis et legatis super decimis suprascriptis, quod illae
decimae super quibus legatae sunt praedictae caritates cadant et devolvantur in ecclesiam
cathedralem tridentinam beati Vigilii episcopatus Tridenti, et de eis decimis se intromittat
ecclesia ipsa, et praelatus eius ecclesiae et habeat eas decimas faciendo praedictas caritates et
elemosinas relictas et legatas super eis decimis.
Pergamena mm 640x170-175. Notaio: Odoricus q. Dagnesi.
134. Liber gafforiorum seu redituum affictualium vallium Annaniae et Solis pro
reverendissimis dominis Georgio Naydecher et Bernardo de castro Clesii episcopis tridentinis,
per Nicolaum de Morenberg renovatus ex registro confecto per quondam dominum Petrum de
Zilis de Queta eo tempore massarium, prout exiguntur annuatim de villa in villa et posta in
posta: ex commissione praefati domini episcopi Georgii sub anno 1510 et domini episcopi
Bernardi de anno 1516.
Cartaceo. Volume di carte 292.
135. Anno 1653, die 22 maii, Salisburgi. - Bartholomaeus Bertoldi constituit suum
procuratorem Franciscum Trintinum pro sumenda investitura omnium feudorum quae habet ab
episcopatu tridentino. Adest procuratorium datum Cunevi dei 13 iulii 1653.
Cartaceo, carte 4. Notaio: Ioannes Paulus Job.
136. Capitula communitatis Enni vallis Annaniae facta seu renovata die 15 martii 1632.
Confirmata ab Emmanuele Madrutio episcopo tridentino die 23 iulii eiusdem anni, a Carolo
Emmanuele Madrutio 26 maii 1651, a Sigismundo de Austria episcopo tridentino 21 aprilis
1664 et a Sigismundo Alphonso 12 decembris 1670.
Cartaceo, carte 4. Sigilli aderenti.
137. Anno 1658, die 2 novembris, Pergini in aedibus archipresbiteralibus. - Ercules Dusini
archipresbiter Pergini constituit suum procuratorem Franciscum Dusinum medicinae doctorem
et eius fratrem ad summendam investituram nobilis feudi dicti il Belvedere existentis in valle
Solis in pertinentiis Crovianae ab ipso emptae anno 1657 a comite Paride de Lodrono etc. ab
episcopo tridentino.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. Notaio: Michael Gentilis.
138. Anno 1667, die 12 septembris, Clesii in palatio iuris. - Coram domino Antonio Sizzo
vallium Anauniae et Solis assessore Petrus Panizzius de Taio notarius et cancellarius criminalis
praestitit iuramentum fidelitatis capitulo tridentino sede tunc temporis vacante.
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Anno 1667, die 5 novembris. - Antonius Aloysius Clesii notarius et cancellarius idem
iuramentum praestitit etc.
Cartaceo, carte 4. Notai: Petrus Panizzius; Antonius Mogius.
139. Anno 1659, die 30 decembris in castro Morimberg. - Franciscus Antonius de et in
Morimberg constituit suum procuratorem Franciscum Stabè de Cassina sargentem maiorem ad
praestandum iuramentum fidelitatis ab episcopo tridentino pro capitaneatu Ananniae et Solis.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
140. Consultatio contra sententiam anno 1726, die 20 septembris factam a capitaneo Monte
contra communitatem Alae in favorem praesbiterorum illius loci quibus portionem
communalem sicuti aliis saecularibus dandam esse definivit.
Cartaceo. Fascicolo a stampa di pp. 24. Notaio: Sigismondo Poli da Ala.
141. Anno 1679. 1680. - Recursus communitatum Cusiani plebis Vulsanae, Casetii, Banchi
et Plani plebis s. Sisinii ad episcopum tridentinum pro habenda bancha panis cum capitulis
bancherio factis.
Cartaceo, carte 12. In italiano.
142. Anno 1687. - Ioannes de Angelis oeconomus et procurator domini Michaelis Osbaldi
comitis de Thunn in Bulsano petit ab episcopo tridentino an possit libere exercere actus iustitiae
tam in principatu quam in comitatibus contra non solventes affictus, emphiteuses etc. sicut
videtur fuisse aliquando in more positum, fortasse propter conventiones et compactata inter
comitatus positos in episcopatu tridentino et ipsum principatum; et responsum sibi fuit =
scribatur iuxta conclusa =. Unde
Die 23 decembris 1687, Tridenti in arce Boni Consilii. - Franciscus Antonius de Albertis
cancellarius scribit Ioanni Baptistae Gentilotti assessori vallium quod practicatum fuerit annis
praeteritis circa renovationem investiturarum: si domus de Thunn dederit reversale actus
iustitiae faciendi in investituris etc. in castro Fundi nomine episcopi tridentini permittit quod et
domus de Thunn idem faciat in principatu.
Anno 1688. - Ioannes Baptista Gentillotti assessor vallium scribit episcopo tridentino quod
regimen oenipontanum nihil voluerit in dicta causa, cum cautum sit in compactatis et ad illa
sese remittunt, quae campactata permittunt ambabus partibus tam episcopali quam austriacae
iuridice absque iudicis licentia affictus etc. exquirere et etiam investiturarum renovationem, et
hoc intelligendum tantum de emphiteusibus et feudis pro quibus etiam, si opus fuerit, reversale
a vicario Castrifundi obtinebit; petit resolutionem. Et responsum ei fuit quod in redditu domini
cancellarii deliberabitur; signato 9 ianuarii 1688.
Cartaceo, carte 8. Sigillo aderente.
143. Anno 1639, 11 augusti. - Carta regulae communitatis Vervodi confirmata a Carolo
Emmanuele 10 ianuarii 1640; a Sigismundo Francisco 5 maii 1654; a Sigismundo Alphonso 22
septembris 1671.
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Cartaceo, carte 28. Notai: Bartolomeo Sartori da Nanno; Valerio Barbacovi da Taio. In italiano.
144. Recursus ad episcopum tridentinum communitatis Fundi eo quod idem dominus
episcopus concesserit vicinitatem eiusdem communitatis domino Michieli notario, ostendit quod
hoc sit contra decretum ipsius communitatis ab episcopis confirmato de non recipiendis exteris
in eorum vicinia et quod esset in maximum detrimentum pupilorum et viduarum.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
145. Anno 1693. - Praeces supplices villarum plebis Vulsanae porrectae episcopo
tridentino contra appaltatores terebintinae qui suo libitu quascumque silvas et larices perforare
praesumunt cum maximo praeiuditio earumdem communitatum, unde rogant dominum
episcopum ut eis permittat sicut semper fecerunt constituere homines aptos pro colligenda dicta
terebintina quam postea vendent dictis appaltatoribus.
Cartaceo, carte 4. In italiano.
146. Anno 1693, 3 maii. - Exemplar mandati domini assessoris vallium intimati ad
instantiam appaltatorum terebintinae Ioanni Tonieti quod in posterum non audeat colligere
terebintinam sub poena.
Litterae supplices eiusdem Ioannis Tonietti ad dominum episcopum tridentinum pro
facultate colligendi dictam terebintinam quam per tot annos a communitatibus plebis Vulsanae
destinatus collegit et postmodum appaltatoribus fideliter vendidit.
Cartaceo, carte 4. In italiano.
147. Anno 1564, 12 ianuarii, in castro Coredi vallis Ananiae. - Coram domino
Christophoro Federico Haidorf capitaneo vallium Ananiae et Solis et Hieronymo Grando
assessore comparuerunt sindici cum domino Ioanne Francisco Olivo de Nano eorum
procuratore, declaraverunt se nolle acceptare datium circa vinum vendendum ad minutam ab
imperatore impositum quia eiusdem maiestatis nec sunt subditi nec unquam retroactis
temporibus solverunt. Et quamquam dicti capitaneus et massarius dixissent talem esse mentem
etiam domini cardinalis episcopi ad quam deberent aquiescere, quia haec impositio est pro
extinguendis tot expensis pro bello etc. ab imperatore habitis etc. tamen aquiescere noluerunt.
Nihilominus tamen dicti capitaneus et assessor citarunt regulanos plebium eisque iuramentum
dederunt ad fideliter exigendum tale datium qui regulani aliique designati ibi recensentur.
Cartaceo, carte 10.
148. Anno 1644, 26 augusti Spirae. - Ferdinandus III romanorum imperator notum facit
locumtenentibus tridentinis qualiter comites Georgius Sigismundus et Ioannes Sigismundus de
Thunno appellarunt ad imperialem cameram unde mandat eisdem locumtenentibus ut intra
quindecim dies omnia coram ipsis acta in latinum idioma traducta propriis expensis eidem
camerae exhiberi curent.
Cartaceo, carte 1. Sigillo aderente.
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149. Anno 1309 indictione 12, in villa Nani. - Dominus Gullielmus quondam domini
Riprandini de castro Nani investivit Odoricum quondam magistri Petri de Termono de una
domo in villa Termoni et de decimis in variis locis dicti Termoni pro se et suis successoribus eo
modo quo antecessores sui investiti fuerunt.
Pergamena mm 247-270x170. Notaio: Federicus de Nanno. - In villa Tremoni in loco dicto ala
fontana; apud bona ecclesie s. Marie de Tremono.
150. Informatio data a Carolo Torresano an ab hominibus Rufredi damnificatis homines
Cavareni sint ante tribunal castri Fundi et quomodo.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
151. Anno 1663, die 11 maii. - Epistola super residentiae assessorialis constructione in
Clesio quam quidam de Clesio impedire nitebantur contra mentem serenissimi principis et
episcopi electi.
Cartaceo, carta 1. In italiano.
152. Anno 1663, die 10 maii. - Ordinatio principis tridentini in controversia super iure a
dominis de Sporo pretenso regulandi festum quod secunda die Pentecostes celebrari consuevit
apud ecclesiam sancti Spiritus supra Tuenum in Annania.
Cartaceo, carte 4.
153. Anno 1661. Errores tollendi vel emendandi in mandatis procuratoriis vallium
Annaniae et Solis eorum sindicis datis pro praestando fidelitatis iuramento.
Cartaceo, carte 4.
154. Anno 1662, die 22 iulii. - Cum in preiudicium facultatis a domino episcopo tridentino
concessae communitati Caldesii in valle Solis instituendi appaltum panis, quidam de comitatu
Flaoni commorantes Caldesii in domibus eiusdem comitatus panem venalem exponant,
inhibetur subditis episcopalibus ne de pane illo emant.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
155. Anno 1675, die 2 septembris, Tridenti ex arce Boni Consilii. - Dominus Sigismundus
Alphonsus episcopus tridentinus hominibus vicinis quatuor Villarum Thassuli, Ralli, Pavili et
Campi vallis Annanie novem capitula ab ipsis edita pro fontico panis confirmat.
Pergamena mm 345x480. Sigillo appeso. Parte in italiano.
156. Anno 1653, ultima octobris. - Appaltus panis cum capitulis apaltatori expressis
episcopo tridentino et ab eo confirmatis hominibus Corredi.
Eodem anno, 20 decembris. - Communitas Thueni eumdem appaltum obtinuit.
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Anno 1654, die 4 maii. - Idem appaltus communitati Vervodi confirmatus.
Anno 1655, die 6 novembris. - Idem appaltus communitati Priodi confirmatus a Carolo
Emmanuele Madrutio.
Anno 1656, 21 Iunnii. - Communitas Vigi et Thos eamdem confirmationem obtinuit.
Anno 1659, 23 iulii. - Communitas Cisi a capitulo tridentino sede vacante eamdem gratiam
obtinuit.
Anno eodem, 20 augusti. - Idem appaltus concessus a capitulo tridentino sede vacante
communitati Cazetii.
Anno 1664, 17 martii. - Communitas Preghenae ab episcopo electo Sigismundo Franciso
archiduce Austriae eamdem gratiam obtinuit.
Eodem anno, 22 augusti. - Communitas Sfrutii ab eodem eamdem gratiam obtinuit.
Eodem anno, 12 septembris. - Smarani ab eodem eamdem gratiam obtinuit.
Anno 1665, 17 aprilis. - Communitas Cassanae, Solasinae et Tozzagae plebis Livi eundem
appaltum obtinuit.
Eodem anno, 3 iulii. - Communitas Bresimi et Basilicae plebis Livi eamdem gratiam
obtinuit.
Eodem anno, 11 decembris. - Communitas Rumi eamdem confirmationem obtinuit a
capitulo tridentino etc..
Anno 1666, 12 maii. - Communitas Imarii plebis Maleti et 19 maii communitas Clozii
obtinuerunt confirmationem dicti appaltus a capitulo tridentino sede vacante.
Anno 1667, 29 iulii. - Cardinalis de Harrac appaltum eumdem concessit communitati
Cavareni.
Anno 1671, 27 novembris. - Communitas Terzolasii eamdem gratiam obtinuit a
Sigismundo Alphonso episcopo tridentino.
Anno 1673, 16 martii. - Idem episcopus communitati Ambli eandem gratiam fecit.
Anno 1676, 7 februarii. - Communitas Molarii et 16 augusti communitas s. Sisinii eamdem
obtinuerunt.
Anno 1678, 20 iunii. - Communitas Romeni, 3 iulii communitas s. Iacobi plebis Livi et 26
octobris communitas Sarnonici idipsum obtinuerunt.
Anno 1679, 19 iunii. - Communitas Romalli et prima septembris communitas Magrassi
appaltum panis pariter obtinuerunt.
Anno 1680, 19 februarii. - Communitas Bordianae e Bozzanae eadem gratia donatae sunt.
Anno 1681, 19 septembris. - Communitas Cagnodi et anno 1683, 20 aprilis communitas
Livi illud ipsum panis appaltum obtinuerunt et omnes suprascriptae communitates sunt ex
vallibus Anauniae et Solis et sua capitula praesentarunt confirmanda ab episcopo tridentino.
Cartaceo, carte 133. Capitoli 32.
157. Anno 1582, 28 maii. - Carta regulae montis plebis Smarani confirmata a Ludovico et
Carolo Emmanuele Madrutio, Sigismundo Francisco et Sigismundo Alphonso episcopis
tridentinis.
Anno 1586, 28 ianuarii. - Carta regulae communitatis s. Sisinii confirmata a Ludovico et
Sigismundo Alphonso episcopis tridentinis.
Anno 1609, 29 septembris. - Carta regulae Sfrutii confirmata a Carolo, Carolo Emmanuele,
Sigismundo Francisco et Sigismundo Alphonso episcopis tridentinis.
Anno 1632, 21 decembris. - Carta regulae communitatis Cavareni confirmata a carolo
Emanuele et Sigismundo Alphonso episcopis tridentinis.
Anno 1641, 10 iunii. - Carta regulae communitatis Bolentinae confirmata a Sigismundo
Alphonso episcopo tridentino.
Anno 1584, 14 septembris. - Carta regulae Smarani confirmata a Ludovico, Sigismundo
Francisco et Sigismundo Alphonso episcopis tridentinis.
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Capsa 9
Anno 1671, 20 aprilis. - Carta regulae quatuor Villarum Thassuli confirmata a Sigismundo
Alphonso episcopo tridentino.
Mancano. Erano Carte di regola.
158. Anno 1653, 11 septembris. - Carolus Emmanuel episcopus tridentinus confirmavit
capitula appaltus panis communitati Coredi.
Cartaceo, carte 8. Notaio: Ioannes Iacobus Inama Coredi.
159. Anno 1580, 26 februarii. - Mandatum sindicis Coguli plebis Vulsanae intimatum ab
episcopo tridentino quatenus termino octo dierum comparere debeant Tridenti in cancellaria ad
videndum et audiendum se atque homines Coguli declarari cecidisse ab omni iure tam utilis
dominii quam melioramentorum montis Montoz vel producendas rationes praetensae
possessionis.
Cartaceo, carte 2. Parte in italiano.
160. Anno 1585, 22 novembris, Corredi. - Capitaneus vallium et assessor per publicum
proclama mandarunt omnibus sindicis ecclesiarum quatenus candellas cereas ab Andrea Franco
pharmacopola Clesii sumere debeant. De hoc proclamate conquaesti sunt sindici ecclesiarum
Rumi apud episcopum tridentinum qui sub die 24 ianuarii 1586 scripsit Christophoro ab
Heydorff de Castro Ossanae capitaneo vallium eidemque mandavit ut attentis gravaminibus
ecclesiarum dictum proclama revocare debeat vel ipsum informare si quid obstare censuerit.
Cartaceo, carte 4. Parte in italiano.
161. Anno 1588, 9 maii, Tridenti. - Mandatum capitanei et locumtenentium episcopi
tridentini intimatum ad instantiam Andreae Curtoni nobili domino Carolo de castro Arsio ad
comparendum in castro Boni Consilii ad videndum eidem instanti licentiam concedi levandi
summam pecuniae in praeiuditium dicti domini Caroli sequestratam ad instantiam dicti Andreae
in manibus domini Iustiniani a Prato de Segonzano. Adest responsio agentis ipsius domini
Caroli.
Cartaceo, carte 7. Sigilli aderenti 5. Parte in italiano.
162. Anno 1579, 27 iunii, Tridenti in arce Boni Consilii. - Cardinalis Ludovicus episcopus
tridentinus investivit presbiterum Gasparum de Graiffenberg aliosque de eodem familia in
Terziolasio de decima bladi et nutrimorum Dezani plebis Volsanae, de decima Monclassici, de
molendino in valle Rabbi, de manso in eadem valle et de decima omnium domorum quas olim
Cathalonus possidebat.
Cartaceo, carte 2.
163. Anno 1587, 15 iunii. - Sententia lata ab episcopo tridentino in causa vertente inter
homines de Savono et Blezio; quod montes dividantur in quinque partes ita tamen quod semper
mons Dablini et Soluie sint in una parte et haec quinque partes ponantur ad sortes rotando per
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quinquennium et de quinquennio in quinquennium ita ut unaquaeque pars animalium fruatur et
gaudeat singulis dictis partibus montium.
Cartaceo, carte 2. Copia sec. XVII.
164. Anno 1642, 29 augusti. - Episcopus tridentinus scribit Pilato massario vallium quod
ex computis factis a magistro domus castri tridentini exhibitis ad haeredibus massarii quondam
Panizzae multa sint consideranda. Quare ei mittit varias considerationes quas imposterum
observare faciet a subditis in dictis vallibus.
Cartaceo, carta 1. In italiano.
165. Anno 1643, 12 septembris. - Carolus Emmanuel episcopus tridentinus iniungit
capitaneo vallium quatenus disponat pro sindicato assessoris Malfatti qui regimen suum etiam
confirmatum complevit.
Cartaceo, carta 1. In italiano.
166. Anno 1643, 19 iulii in castro Boni Consilii. - Carolus Emmanuel episcopus tridentinus
scribit Antonio Malfatto assessori vallium quod ad processum formatum contra Thomam
Brathiam a iudice Castrifundi in episcopali iurisdictione multam partem habuerint doctores
Albertus Taunati et Laurentius Torresani subditi episcopatus in praeiuditium eiusdem. Quare
eum assessorem monet ut vocatis eisdem doctoribus episcopi nomine eos admoneat ne amplius
in huiusmodi praeiudiciis sese immisceant, debitas poenas subituri. Et in alia epistola eidem
assessori iniungit ut diligenter perquirat ea quae acta sunt contra iurisdictionem episcopatus et
informet.
Cartaceo, carte 4. In italiano.
167. Anno 1588, 12 decembris. - Episcopus tridentinus renovat assessori et capitaneo
vallium proclama ferendum contra bannitos valles illas infestantes iniungendo quod omnibus
subditis mandent observari ea quae superius ordinata sunt.
Anno 1587, 3 augusti. - Idem mandatum intimatum et renovatum civitati Tridenti ubi
recensentur nomina militum destinatorum contra bannitos.
Cartaceo, carte 6. In italiano.
168. Computus impositionum a scossoribus vallium Ananiae et Solis redditi nobili domino
Hieronymo Visintainer coram domino Petro Pilati assessore ab anno 1633 usque ad 1634.
Cartaceo. Quaderno di carte 22. Notaio: Giovanni Cheller, di Cles. In italiano. È del 1634.
169. Anno 1620, 30 septembris, de mandato episcopi tridentini recensita sunt grana
cuiuscunque generis quae eo anno collecta sunt in plebatibus Livi, Revoi, Clozii, Fundi, Romeni
et Ambli et notantur omnes familiae cum quantitate grani ab eis collecti.
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257

Capsa 9
Cartaceo. Fascicolo di carte 33. Statistica di: Cis, Cassana, Solasna, Bresimo, Preghena, Romeno,
Revò, Livo, Romallo, Cagnò, Cloz, Lauregno, Dambel, Fondo.
170. Anno 1620, 10 octobris. - Inventarium grani collecti in plebe s. Sisinii. Inventarium
grani collecti in plebatibus Coredi et Smarani.
Anno 1620, 28 septembris. - Inventarium grani collecti in plebe Clesii.
Anno 1620, 28 septembris. - Inventarium grani collecti in plebatibus Thaii, Thorae et Vigi.
Manca.
171. Anno 1633, 24 aprilis. - Taxa imposita hominibus communitatum totius plebatus Livi
cum descriptione facultatum quarumcunque familiarum.
Cartaceo. Quaderno di carte 8. In italiano.
172. Anno 1656, 15 augusti, Tridenti. - Carolus Emmanuel episcopus tridentinus
confirmavit capitula appaltus panis communitatis Vighi vallis Annaniae.
Cartaceo, carte 2. Notaio: Dionisius Dorigatus Maleti. In italiano.
173. Anno 1678. - Litterae supplices ad episcopum tridentinum pro errectione appaltus
panis communitatis Bresimi cum annexis capitulis ab appaltatore observandis.
Cartaceo, carte 3.
174. Anno 1614, die 11 augusti. - Exemplar commissionis datae a domino Carolo cardinali
episcopo tridentino nobili Georgio ab Arsio capitaneo vallium Annaniae et Solis pro
inquisitione facienda super administratione bonorum et reddituum communitatis Vermilii valis
Solis.
Cartaceo, carte 2.
175. Litterae supplices communitatis Vulsanae ad dominum episcopum tridentinum pro
confirmatione privilegiorum suorum sibi concessorum ab Udalrico episcopo tridentino aliisque
dominis episcopis circa exemptionem collectarum aliorumque gravaminum et quod possint
conducere vina ex vallibus Camonicae, Valtelinae, Rippae et Archi pro eorum necessitatibus.
Cartaceo, carta 1. Della metà del sec. XVI.
176. Anno 1517 aliisque pluribus subsequentibus, condemnationes factae in vallibus
Anauniae et Solis per dominos capitaneos et iudices etc.
Manca.
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258

Capsa 9
177. Capitula facta a communitate Cis una cum barone Sigismundo Aliprando de Clesio
regulano maiori.
Cartaceo, carte 2. Notaio: Michael Antonius Laur de Clesio. In italiano.
178. Anno 1460 et 1461. - Recensio personarum quae solverunt datium pro mercibus
conductis ex partibus Vermei.
Cartaceo. Fascicoli due di carte 44. Con copertina di pergamena con stemma Ack.
179. Anno 1554, 20 martii. -Examen institutum per dominum Zachariam assessorem
Annaniae et Solis de mandato domini Christophori episcopi tridentini circa pontem Enni, an
fuerit fabricatus ante aedificationem ecclesiae Enni, aut de hoc memoria hominis extet.
Cartaceo, carte 6. - Super ponte et pontibus nunc et alias constructis super flumine Nusii subtus
villam Enni. Un notaio: Antonio Gatta da Coredo.
180. Anno 1540, 9 novembris, Quettae. - Antonius Quetta informat Christophorum
episcopum tridentinum de tractata compositione et propositis ab ipso articulis inter partes
litigantes Cogoli plebis Vulsanae et Pontis Ligni circa montium suorum confinia.
Manca.
181. Anno 1481, 19 octobris, Tridenti in castro Boni Consilii. - Ioannes episcopus
tridentinus respondet Petro de Giliis de Quetta massario vallium Annaniae et Solis quod multum
miratur de Iacobo de Thono se intromittente in iurisdictione vallis Rabi et immemor sit
iuramenti praestiti in receptione feudorum suorum ubi expresse cavetur ne se intromittat in
iurisdictione illa tam civili quam criminali; adiungit quod scribit Rolando de Sporo ne permittat
iurisdictionem suam distrahere per dictum Iacobum de Thono vel fratres suos, sed stricte ipsis et
aliis inhibeat ne aliquid in praeiudicium ecclesiae tridentinae attemptent, eidemque massario
commendat ut apud ipsum Rolandum instet ac sollicitet et omnem operam ac diligentiam
impendat.
Manca.
182. Anno 1532. - Iuridica depositio quorundam hominum de Vigo Thoni, Thayo, Tueneto
etc. qui suo iuramento deposuerunt quod quamquam sint affictalini dominorum de Thono
numquam tamen nec ipsi nec antecessores sui fuerunt dictorum dominorum servi.
Manca.
183. Anno 1528. - De mandato Bernardi episcopi tridentini facta fuit perquisitio omnium
bonorum ad ecclesiam tridentinam spectantium a domino Balthassare de castro Clesii capitaneo
et Andrea Regio commissariis delegatis a dicto domino episcopo per totam vallem Ananiae et
Solis.
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Manca.
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Capsa 9
184. Anno 1528. - Commissarii a domino episcopo delegati in vale Ananiae et Solis
dominum episcopum certiorem reddunt de appositis sibi difficultatibus praecipue a dominis de
Sporo, Thono et Firmian qui coram ipsis commissariis ad producenda eorum feuda comparere
recusarunt, unde timent quod multa sine domini episcopi praesentia extricare non poterunt.
Manca.
185. Anno 1590. - Varii reccursus familiae de Graifenberg ad episcopum et locumtenentes
tridentinos pro obtinenda confirmatione investiturae suae partis decimae in Degiano et Riucina
[corrige "Ruvina] vallis Solis et rescriptum favorabile.
Cartaceo, carte 10. In italiano.
186. Anno 1518, 7 mensis maii in villa Herculi plebis Enni. - Instrumentum procurae factae
in persona Bartholomaei quondam Nondini et Iacobi quondam Hendrici de villa Herculi a
communitate Herculi destinatorum ad agitandam litem cuiusdam loci buschivi et pasculi contra
Pancratium de castro Belasii.
Pergamena mm 475x175-180. Notaio: Ioannes f. ser Christofori de Lilij de Quetta.
187. Anno 1490, 4 decembris in villa Herculi. - Decretum hominum Herculi quod per 50
annos nullus possit excidere ligna Gazii sub poena trium librarum pro quolibet pede ligni.
Pergamena mm 480x175. Notaio: Ioannes Delavantius f. ser Comoli de Mezio s. Petri.
188. Anno 1561. - Dominus Carolus Kuen de castro Belasii capitaneus vallium Ananiae et
Solis binas dedit epistolas locumtenetibus tridentinis super iure domini episcopi tridentini
puniendi malafactores tempore nundinarum in iurisdictione dominorum de Thono.
Manca.
189. Anno 1578, 27 maii. - Statuta et regulae castri de Malosco cum villis Maloschi,
Ranzoni, Sarnonici et Sey vallis Ananiae a Ludovico episcopo confirmata. Accedunt
controversiae diversae inter dominos de Guarientis et dictas communitates.
Manca.
190. Reformatio notariorum in vallibus Ananiae et Solis una cum variis praeiudiciis illatis
ecclesiae tridentinae a dominis de Tono, de Sporo et Belasio qui iurisdictionem in varios
homines et loca praetendunt, quibus omnino obviandum reformatoribus mandat episcopus
tridentinus.
Cartaceo, carte 18. Notaio: Angelo Costede (dopo il 1532).
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260

Capsa 9
191. Anno 1594, 2 martii in villa Pei plebis Vulsanae. - Communitas Pei constituit suum
procuratorem nobilem dominum Christophorum Mor pro sumenda a domino episcopo tridentino
investitura montis Zumellae sibi venditi a communitatibus Celentini et Strambiani de quo solvet
annuum fictum domino episcopo tridentino.
Cartaceo, carte 3. Notaio: Hieronymus f.q. Ioannis Baptistae de Martinis plebis Volsane.
192. Epistola domini Ioannis Baptistae Alberti Sardagnae assessoris vallium Annaniae et
Solis ad dominum episcopum tridentinum contra dominum Franciscum Augustinum comitem
de Thunn qui subditum episcopalem in episcopali territorio captivum tenere fecerat et per suum
assertum vicarium cuius constituendi ius non habebat condemnare iusserat. Item alia ea de re
anno 1678, die 26 septembris.
Cartaceo, carte 6. In italiano.
193. Anno 1687, die 14 iunii, Clesii. - Dominus Ioannes Baptista Gentilotti assessor
informat super petitione facta a domino Alberto Tavonato commissario iurisdictionis castri
Fundi pro inquisitione livellorum in episcopali territorio facienda cum summario datae
responsionis quod si ab oenipontanis dicasteriis transmissa fuerit authoritas promittendi
episcopo tridentino parem inquisitionem in ea iurisdictione, pronum erit condescendere factae
petitioni.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
194. Anno 1678, die 6 maii, Clesii. - Dominus Ioannes Franciscus Pompeati assessor
informat quod nulla iurisdictio conpetat dominis de castro Bellasio in domo ad Cressinum vel
aliis locis spectantibus ad ipsos vel dominis de Sporo. Insuper quod subditi illarum vallium non
teneantur ire extra confinia pro advehendis armis uti a domino sargenti Steffano Panizza
praetendebatur qui etiam exigebat ut singulis dominicis uno in loco convenirent homines ad
militiam destinati pro exercitio militari faciendo contra usum et cum magnis vallium expensis.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
195. Anno 1611, 7 maii. - Communitas Nani vendidit Simoni Campo capitaneo castri Nani
recipienti nomine domini Caroli episcopi tridentini unam petiam terrae buschivae in pertinentiis
Nani in loco Val Mazor praetio 150 renensium monetae meranensis.
Pergamena mm 335x133. Notaio: Ioannes f.q. Alberti de Iordanis de Nano.
196. Anno 1540, prima ianuarii. - Homines communitatis Nani fecerunt cambium et
cesserunt domino Ioanni Gaudentio Madrutio unam certam viam quae intersecabat fundos dicti
domini Madrutii sub castro Nani et ipse eis cessit etiam viam.
Pergamena mm 470x195-190. Notaio: Zacharias f.q. Antonii de Caianis de Vigo plebis Lomasi.
197. Anno 1658, 12 iunii in castro Nani. - Dominus Carolus Olivus de Nano pro debito
quod habebat pro sententia quadam criminali 70 renensium cessit domino Carolo Emmanueli
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261

Capsa 9
episcopo tridentino unam decimam grani et vini in fundo a Temam in pertinentiis Nani etc. cum
omnibus iuribus etc. ad cuius possessionem accessit dominus Iulius Bonaventura Sardanea
capitaneus castri Nani et massarius nomine dicti domini episcopi.
Pergamena mm 525x174. Notaio: Cristoforo Arnoldi de Tuenno.
198. Anno 1501, die 25 iunii, Tridenti. - Udalricus episcopus tridentinus investivit
presbiterum Vilhelmum et Antonium de Nano eius nepotem de decima trium domorum et
decem petiis terrae in pertinentiis Tueni quas in feudum habebant ab ecclesia tridentina
Dominicus quondam Antonii Bet, Iacobus Zucabusae, Ioannes quondam Conforti de Tueno et
refutarunt in manibus dicti domini episcopi ad hoc ut suprascriptos investiret.
Pergamena mm 423x457. Sigillo pendente.
199. Anno 1460, 26 iunii, Tridenti. - Udalricus episcopus tridentinus investivit Udalricum
quondam Nicolai Dominici de Strinzatis et Antonium quondam Iacobi eius consobrini de Tueno
pro se et successoribus suis de octo petiis terrae in pertinentiis Tueni, quas antecessores sui
habuerunt ab ecclesia tridentina et iurarunt fidelitatem domino episcopo.
Pergamena mm 270x360. Sigillo pendente rotto.
200. Anno 1467, 18 augusti, in castro Coredi. - Ioannes episcopus tridentinus renovavit
investituram Ioanni Dominico, Iacobo eius fratri et aliis de Strinzatis de Tueno pro se et
successoribus suis de octo petiis terrae in pertinentiis Tueni quas in feudum habuerunt a
Georgio episcopo tridentino.
Pergamena mm 246x320. Sigillo pendente.
201. Anno 1451, in die s. Luciae, Tridenti. - Georgius episcopus tridentinus renovavit
investituram Michaeli quondam Girardi et Iacobo fratri suo de Tueno de decima possessionum
ser Ioannis quondam Rigi de Ralo in pertinentiis Rali, Coguli ac feudis et vallis quae Sandrinus
de Ralo possidebat in villis Coguli et s. Zenonis; item de duabus domibus et sex petiis terrae
quas antecessores sui habuerunt in feudum ab ecclesia tridentina.
Pergamena mm 287x390. Sigillo pendente rovinato.
202. Anno 1437, 18 aprilis, Rippae in Castronovo. - Alexander episcopus tridentinus
renovavit investituram nobili Concino quondam Girardi de Tueno pro se et fratribus suis
Michaele et Iacobo nec non Antonio et Friderico filiis quondam Guilielmi de Tueno eius
nepotibus de decima possessionum Ioannis quondam Rigi de Ralo in Ralo et Cogulo et s.
Zenone, de duabus domibus et aliis petiis terrae in pertinentiis Tueni quas antecessores sui in
feudum habuerunt ab ecclesia tridentina.
Pergamena mm 322x267.
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262

Capsa 9
203. Anno 1424, 24 novembris, Tridenti. - Alexander electus et confirmatus episcopus
tridentinus renovavit investituram feudorum superius mox relatorum nobili Gerardo quondam
Concini de Tueno.
Pergamena mm 324x430. Sigillo pendente di Alessandro di Mazovia.
204. Anno 1455, dominica quasi modo geniti, Tridenti. - Georgius episcopus tridentinus
approbavit refutationem factam a Michaele et Iacobo quondam Gerhardi et Marino quondam
Concini de Tueno de omnibus bonis feudalibus supra N° 14 [202] recensitis in favorem nobilis
Ioannis de Nanno de castro Madrutii que a supradictis emit et de illis a dicto domino episcopo
investitus fuit pro se et successoribus suis masculis tantum.
Pergamena mm 262x320. Sigillo perduto.
205. Anno 1447, 21 augusti, in castro Clesii. - Georgius episcopus tridentinus renovavit
investituram bonorum feudalium quae habent ab ecclesia tridentina, domino Concino quondam
Gerhardi de Tueno, Michaeli et Iacobo fratribus suis, Antonio et Friderico filiis quondam
Guilelmi de Tueno eius nepotibus. Bona vero superius N° 14 [202] sunt recensita.
Pergamena mm 245x430. Sigillo pendente dell'Ack.
206 Anno 1314, 23 augusti, Tridenti. - Henricus episcopus tridentinus investivit nobilem
virum dominum Guilelmum quondam domini Iordani de Nano de omnibus feudis quae
antecessores sui habuerunt ab ecclesia tridentina eo pacto ut termino 30 dierum recensere debeat
omnia feuda quae habet a dicta ecclesia.
Pergamena mm 304x370. Notaio: Bonusiohannes Bonandree civis Bononiensis. Sigillo perduto.
207. Anno 1602, 18 augusti, Clesii. - Dessignatio partis decimae venerabili capitulo
tridentino in pertinentiis Nani et Portuli per communem consensum ipsi assignatae ad evitandas
lites et controversias a domino Carolo episcopo tridentino tanquam domino castri Nani,
Aliprando Raimperto de Clesio, domino Petro Ghezzo de Tueno parrocho Tassuli etc. tanquam
condominis decimarum Nani.
Cartaceo, carte 6. Notaio: Sebastiano Siciliani da Trento. In italiano.
208. Anno 1650, 4 decembris, in castro Nani. - Permutatio unius petiae terrae cum alia in
pertinentiis Nani inter dominum Carolum Emmanuelem episcopum tridentinum et Matthaeum
quondam Antonii del Iori de Nano.
Pergamena mm 288x175-190. Notaio: Cristoforo f.q. Pompei Arnoldi de Tueno.
209. Anno 1383, 18 intrante martio in villa Tueni. - Ser Ioannes quondam ser Rigi de Ralo
vendidit pro 50 ducatis auri decimam et ius decimandi in villis Rali, s. Zenonis, Coguli, ser
Concino quondam ser Gulielmi quondam ser Adelperii de Tueno.
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Manca.
263

Capsa 9
210. Anno 1455, 27 iulii, in villa Rali. - Michael et Iacobus fratres filii quondam nobilis
Gerardi de Tuieno et Martinus quondam nobilis ser Concini de Tuieno vendiderunt pro 21
marchis denariorum meranensium nobili viro domino Ioanni quondam domini Guillelmi de
castro Nani habitatori castri Madrutii decimas Rali, s. Zenonis et Coguli ut supra N° 14 [202].
Pergamena mm 195x164. Notaio: Pelegrinus q. Tomei de Clesio habitator in villa Enni.
211. Anno 1523, 11 novembris, in castro Nani. - Permutatio facta inter nobilem Antonium
de casto Nani et Franciscum quondam Ioannis Giordani de Nano qui cessit dicto domino
Antonio unam petiam terrae arativae et vineatae in pertinentiis Nani zo aran al Campaz; et
dominus Antonius cessit dicto Francisco duos affictus perpetuales sex stariorum frumenti et
novem librarum et grossorum trium.
Pergamena mm 340x270. Notaio: Antonius q. Alexandri notarii de Nano.
212. Anno 1316, 13 decembris, Termeni. - Conradus habitator Termeni filius quondam
Ghebeardi olim Ianesi Maieri de villa s. Mariae plebis Egnae refutavit in manibus fratris
Conradi de Urcestal ordinis Cisterciensis procuratoris domini Henrici episcopi tridentini utile
dominium cuiusdam petiae terrae casalivae et hortivae in villa Termeni plebatus Caldarii ut de
eadem investiret Nicolaum, Iacobum, Henricum et Cunradum filios quondam Cunradi Zuzii
quos dictus procurator investivit ex pacto ut ad s. Michaelem quotannis solvere teneatur 10
solidos monetae usualis.
Pergamena mm 464x245. Notaio: Rolandinus Petri Bonandree notarii de Bononia.
213. Anno 1396, 16 augusti, Tridenti. - Georgius episcopus tridentinus nomine feudi
investivit Federicum dictum Manzolum quondam ser Guilielmi de Tueno tanquam tutorem
Guilielmi, Girardi et Marini pupilorum filiorum et heredum quondam Concini eiusdem Friderici
fratris, de decima possessionum ser Ioannis quondam ser Rigi de Ralo in Ralo, s. Zenone et
Cogulo cum feudis et vassalis etc. qui dicto nomine iuravit domino episcopo fidelitatem.
Pergamena mm 410x200-208. Notaio: Paulus natus ser Martini de Tridento. Sigillo pendente
rovinato.
214. Anno 1360, 29 novembris, in villa Nani. - Ser Gulielmus quondam ser Riprandi de
castro Nani dedit et locavit Nicolao quondam Ogniben de Nano pro se et successoribus suis
omnia bona et possessiones quas dictus Nicolaus tenet in pertinentiis Nani, pro quibus solvebat
perpetualiter nobili viro ser Uricio quondam ser Federici de Thono quem affictum dictus
dominus Uricius permutavit cum domino ser Gulielmo. Unde dictus ser Gulielmus dictum
Nicolaum investivit de praedictis bonis pro annuo fictu duarum urnarum vini, unius modii
siliginis et unius modii panigii.
Pergamena mm 167x197. Notaio: Nicolaus q. Concii de Tasulo ex imbreviaturis q. Federici notarii
de Nano.
Archivio di Stato di Trento
264

Capsa 9
215. Anno 1597, 12 aprilis, in castro Nani. - Simon Campi capitaneus castri Nani pro
domino Carolo episcopo tridentino ut domino castri Nani dicti domini episcopi nomine
investivit Franciscum quondam Christophori Negerbon de Cagnodo habitatorem Sarnonici de
tribus petiis terrae in pertinentiis Sarnonici, quas refutavit Fridericus quondam Gulielmi de
Sohana, pro annuo fictu unius starii siliginis et unius starii cum dimidio milii.
Pergamena mm 325x150-160. Notaio: Balthasar Arnoldus q. Nicolai de Thueno.
216. Anno 1485, 26 maii, in castro Clesii. - Nobilis dominus Federicus quondam domini
Ioannis de castro Nani habitator castri Madrutii investivit Gulielmum Omnebonum, Petrum,
Ioannem de Tassulo de villa s. Zenonis, de feudis, decimis omnium terrarum et possessionum in
pertinentiis s. Zenonis. Unde iurarunt fidelitatem.
Pergamena mm 340x190-200. Notaio: Iohannes Iacobus a Cruce mutinensis habitator vallis Ananie.
Testimoni: magister Antonius cyrurgicus de Burgo vallis Ausugi; Marcabrunus de Tueno.
217. Anno 1281, 10 intrante iulio, in villa Nani et caemeterio s. Blasii. - Vinlinus quondam
domini Ioannis notarii de villa Pavili et Odoricus quondam Auradini de dicta villa Pavili praetio
50 librarum denariorum veronensium parvulorum vendiderunt domino Nicolao quondam
domini Romperti de castro Eny qui moratur in castro Nani omne ius quod habent in tota decima
Nani et pertinentiis.
Pergamena mm 180-200x145-150. Notaio: Ursus domini episcopi notarius.
218. Anno 1456, 25 aprilis, Clesii. - Nobilis dominus Ioannes quondam domini Gulielmi de
castro Nani tanquam investitus a domino Georgio episcopo tridentino de quibusdam feudis,
investivit Petrum, Mathaeum, Petrum Zufa, Antonium, Ioannem et Martinum fratres et
Gulielmum de decimis domorum, casalium, terrarum in pertinentiis s. Zenonis plebis Tassuli
qui iuraverunt fidelitatem.
Pergamena mm 235x185-190. Notaio: Antonius q. magistri Georgii carpentarii de Fundo.
219. Anno 1523, 9 octobris, in villa Nani. - Vigilius quondam Dominici Fanton de Nano
refutavit in manibus domini Antonii de castro Nani omne ius quod habebat in duabus petiis
terrae in pertinentiis Nani de quibus solvitur medium plaustrum vini, sive quinque urnae
braschati conducendi ad castrum Nani, quam refutationem fecit dictus Vigilius pro renensibus
10 meranensibus quos habuit a Ioanne quondam Iacobi dicti Coz de Nano. Unde dictus dominus
Antonius investivit dictum Ioannem Coz pro annuo ficto 5 urnarum braschati vel dimidii
plaustri vini.
Pergamena mm 515x220-190. Notaio: Ioseph f. Antonii de Sandris de Nano.
220. Anno 1290, 4 intrante decembri, in Cavalesio. - Dominus Bertoldus iudex filius
quondam domini Zuliani pro se et fratribus suis refutavit in manibus domini Gulielmi filii
quondam domini Zordani de Eno recipientis pro se et vice et nomine domini Nicolai de Nano
decimam in Pradacio et pertinentiis quam emerat pro 100 libris denariorum veronensium
parvulorum.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 9
Pergamena mm 95-98x157-160. Notaio: Baldus q. Symeonis sacri palatii.
221. Anno 1453, 11 decembris, in villa Volsanae. - Domina Magdalena filia quondam
nobilis domini Iacobini de Fedriciis olim habitatoris in castro s. Michaelis Vulsanae, uxor
quondam nobilis Riprandi de castro Nani constituit suum procuratorem ad exigendum a domino
Ioanne de castro Nani habitatore Madrutii 500 ducatos auri dotium suarum.
Pergamena mm 265x140. Notaio: Antonius f.q. Petri olim Bonimartini de Hymario.
222. Anno 1591, 10 novembris, in villa Signi plebis s. Eusebii. - Transactio seu compositio
inter communitatem Signi et alias communitates Turii, Vioni, Molari Tueneti etc. circa viam
imperialem quam aptatam tenere debent tam hiemis quam aestivo tempore et aptare pigagnum
pro transeuntibus ut possint ligna necessaria de gaziis ibi existentibus excindere pro dicto
pigagneo.
Pergamena mm 470x155-175. Notaio: Antonius Luca de Signo habitator Eni.
223. Anno 1276, 13 exeunte septembris in pertinentiis Nani in loco dicto a Roveredolo. -
Dominus comes Riprandinus filius quondam domini comitis Odolrici de Flaono vendidit
dominis Nicolao et Zordano fratribus de Nano filiis quondam domini Romperti de Enno
quartam partem totius decimae et decimariae quae fuit quondam domini comitis Federici de
Flaono et suorum filiorum Odolrici et Aldrigeti in villa Nani et eius pertinentiis.
Pergamena mm 350x120-126. Notaio: Zaninus sacri palatii.
224. Anno 1433, 4 augusti, Clexii. - Nobilis dominus Riprandus quondam domini
Adelpreti de castro Cles vendidit decimam et ius decimandi in villa Comasini plebis Vulsanae
pro 80 ducatis auri nobili Riprando quondam ser Gulielmi de castro Nani cum omnibus iuribus.
Pergamena mm 545x202-235. Notaio: Sigismundus Visintainer q. Leonardi notarii de Terziolasio.
Testimoni: Antonius notarius de Rallo; ser Iochnus de Migatiis notarius f.q. ser Iohannis notarii; ser
Iulianus q. ser Gervasii de Migatiis; ser Iohannes Antonius q. ser Martini notarii de Migatiis.
225. Anno 1509, 7 augusti, Pelizzani. - Dominus Ioannes Gaudentius quondam Federici de
castro Nani habitator in arce Madrutii investivit Ognabenum de Margola Celladicii tanquam
tutorem Ioannis quondam Christophori Raymundi de Comasino pro ipso pupillo et
descendentibus masculis de decimis domorum, porcorum, agnorum etc. in locis dessignatis et
iuravit fidelitatem dicto domino Gaudentio.
Pergamena mm 540x240. Al verso regesto. Conservazione buona. S. N. Sigismundus Visintainer q.
Leonardi notarius de Tertiolasio habitator Maleti; presentibus Antonio notario de Rallo, ser Ioachino de
Migatiis notario filio q. ser Iohannis notarii, ser Iuliano q. ser Gervasii de Migatiis predictis, ser Iohanne
Antonio notario q. ser Martini notarii de Cogulo plebis Volsane testibus.
226. Anno 1523, 17 octobris, in castro Nani. - Nobilis dominus Antonius de castro Nani
vendidit domino equiti aurato Gaudentio Madrutio unam petiam terrae prativae in pertinentiis
Mecheli pro renensibus 400 monetae meranensis.
Archivio di Stato di Trento
266

Capsa 9
Pergamena mm 299x288-302. Notaio: Antonius f.q. Alexandri notarii de Nano.
227. Anno 1533, 2 martii, Tridenti in palatio novo. - Dominus Ioannes Gaudentius
Madrutius eques regius et consiliarius cardinalis episcopi tridentini ac curiae magister locavit
domino Nicolao filio quondam domini notarii Nicolai de Cimisinis de Cugreo plebis Lomassi
castrum Nani per quinque annos cum omnibus iuribus, decimis etc. pro annuo fictu renensium
260 ad computum 60 carentanorum pro singulo.
Pergamena mm 420x180-210. Notaio: Zacarias q. Antonii de Caianis de Vigo Lomasi.
228. Anno 1425, 23 februarii. - Nicolaus, Fridericus et Ioannes filii quondam nobilis
domini Gulielmi de castro Nani nunc habitatores in villa Rali constituerunt suum procuratorem
dominum Riprandum eorum fratrem super controversia quam habebant cum dominis Ioanne et
Georgio de Sporo in petendo certa eorum bona alodialia et feudalia ab illis occupata et
comparendum coram domino Alexandro episcopo tridentino pro dicta causa.
Pergamena mm 222x202. Notaio: Bartholomeus f. Odorici notarii de Pavilo.
229. Anno 1433, 4 augusti, Clesii. - Dominus Riprandus quondam Adelpreti de castro
Clesii pro 82 ducatis auri vendidit decimam et ius decimandi in villa Comaseni plebis Vulsanae
domino Riprando quondam domini Gulielmi de castro Nani de qua decima colliguntur 24 modii
siliginis et frumenti, ac duo castrati.
Pergamena mm 300x216-240. Notaio: Nicolaus q. Pauli de Fundo.
230. Anno 1509, 7 augusti, Pellizani. - Dominus Ioannes Gaudentius quondam domini
Federici quondam domini Ioannis de castro Nani habitator arcis Madrutii investivit et
subinfeudavit Ioannem Arimcholi de Cogulo pro se et successoribus de sedimine et decima
domus suae in villa Coguli, de decima agnorum, haedorum, porcorum, pullorum, pratorum et
quarumdam petiarum terrae in dicta villa Coguli qui dicto domino Ioanni Gaudentio iuravit
fidelitatem.
Pergamena mm 806x152-156. Notaio: Sigismundus f.q. Leonardi Visintainer de Terzolas.
231. Anno 1317, 15 intrante septembri, in villa Vasi. - Ser Wernardus habitator Sarnonici
quondam ser Federici de Coredo habitatoris Romeni ante praesentiam domini Sicherii de
Maluscho vicarii vallium Ananiae et Solis per Henricum episcopum tridentinum emancipavit
Galatium eius filium cum omnibus conditionibus etc. praesentibus domino Morando de Vaso,
Perengero eius filio, domino Simeone filio domini Henrici de Tremeno habitatore Coredi,
Nicolao quondam domini Conradi de Coredo, domino Gralando quondam domini Petri de
Coredo habitatore Caldarii.
Pergamena mm 232x166. Notaio: Nicholaus sacri palatii. - Ante ecclesiam s. Valentini de Vaso.
232. Anno 1616, 7 aprilis, in castro Nani. - Nobilis dominus Simon Campi de Medio s.
Petri agens in castro Nani pro domino Carolo episcopo tridentino nomine dicti domini episcopi
investivit dominum Christophorum Concinum de s. Zenone filium nobilis domini Balthassaris
Archivio di Stato di Trento
267

Capsa 9
Concini de Tueno habitatoris s. Zenonis pro se et successoribus, ac aliis Concinis nepotibus suis
ibi recensitis de domo cum horto et viridario ac 24 petiis terrae arativae et prativae in
pertinentiis Tueni qui dominus Concinus pro se et suis nepotibus iuravit dicto domino episcopo
fidelitatem.
Pergamena mm 587x130-158. Notaio: Franciscus q. Alberti de Iordanis de Nano.
233. Anno 1479, 17 februarii, in villa Brecii. - Dominus Federicus comes quondam Marci
comitis de castro Arsi tanquam tutor Vigilii Georgii et Federici fratrum pupillorum quondam
Ioannis de castro Nani locavit ser Arduico quondam Ioannini de Sarnonico mansum in
pertinentiis Sarnonici pro annuo fictu stariorum duorum siliginis cum dimidio, et stariorum
duorum cum dimidio milei et quinque grossorum.
Pergamena mm 370x220-230. Notaio: Bartholomeus f.q. magistri Iohannis cyroici et notarii de
Ambulo habitator in villa Brecii plebis s. Floriani.
234. Anno 1363, 20 novembris, Tridenti in contrata fontis capellariorum, praesentibus
nobilibus viris ser Uricio quondam nobilis Federici de castro Thoni etc. - Nobilis dominus
Marchus quondam domini militis Manfredi de castro Clexi vendidit domino Gulielmo quondam
domini Riprandi de Nano totam decimam et ius decimandi in villa Nani praetio 250 ducatorum
auri.
Pergamena mm 550x182-186. Notaio: Watrinus dictus Vaterinus q. Nicolai notarii de Wateriis de
Tridento. - In stupa ospicii Corone. Ulricus de castro Toni q. notarii Federici de castro Tono.
235. Anno 1491, 18 octobris, in villa Nani. - Gulielmus filius nobilis Nicolai de castro Nani
parrocus in Revò decanus Ananiae et Solis emit a communitate Nani unam viam qua itur a
Nano versus Tuenum pro una petia terrae in pertinentiis Nani et 40 libris den.
Pergamena mm 503x212-214. Notaio: Franciscus f. Antonii de Olivis de Nano. In villa Nani super
cimiterium s. Blasii. Testimonii: magister Alodus faber de Tueno; Egidius q. Guilelmi batinbech de
Terzolasio; presbiter Tura de Portulo.
236. Anno 1418, 19 Iunii, in villa Cuguli plebis Vulsanae. - Nobilis iuvenis ser Gerardus
quondam nobilis ser Concini de Tuyeno de feudis quae sibi obtigerunt in divisione facta cum
Gulielmo et Marino fratribus suis, quae feuda fuerunt antiquitus nobilium et antiquorum
dominorum de Rallo investivit Ioannem dictum Chechum quondam Mantoani de Cugulo
videlicet de decima domus suae, de decima agnorum, haedorum, porchorum, pullorum,
pratorum et terrarum Cuguli cum omnibus iuribus etc.
Pergamena mm 217x239. Notaio: Odoricus q. Petri de Pavillo.
237. Anno 1475, 23 octobris, in villa s. Zenonis. - Dominus Georgius de Madrutio filius
quondam domini Ioannis pro se et nomine Vigilii et Federici fratrum suorum dedidt Christiano
quondam Ioannis de Ralo unum arzale seu cessa in pertinentiis Rali eo pacto ut ipsi concedat
unam viam consortalem subtus Ralum ut ire possit ad locum dictum alla preda.
Pergamena mm 230x188. Notaio: Nicolaus q. ser Federici de Thuyeno.
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Capsa 9
238. Anno 1469, 7 aprilis, in villa Coguli. - Domina Belina uxor quondam nobilis domini
Ioannis de Nano possessoris castri Madrutii et dominus Federicus de Arsio tutor haeredum dicti
domini Ioannis investiverunt Ioannem dictum Zanol de Cogulo de omnibus feudis quae
habuerunt a dicto domino Ioanne cum iuribus.
Pergamena mm 240x140-195. Notaio: Antonius f. Bonaventure de Migaziis de Cogulo.
239. Anno 1649, 19 septembris. - Descriptio bonorum quae in emphiteusim possidentur a
diversis ibi recensitis in pertinentiis Sarnonici spectantium ad castrum Nani.
Cartaceo, carte 2. In italiano. Notaio: Bartolamio Gregorio da Romeno.
240. Anno 1469, 7 aprilis, Coguli plebis Vulsanae. - Domina Bellina uxor quondam nobilis
domini Ioannis de castro Nani domini et possessoris castri Madrutii tanquam tutrix filiorum
suorum cum consensu Federici de castro Arsi eius fratris et tutoris dictorum filiorum, investivit
Bartholomaeum quondam Cordonis quondam Varischi Coguli de uno feudo suo et iuribus dicti
feudi.
Pergamena mm 534x120. Notai: Antonius f.q. Federici habitator Bresimi; Iohannes q. Nicolay de
Ambulo.
241. Anno 1466, 18 iulii, in villa Comay plebis Lomassii. - Dominus Rolandus quondam
domini Georgii de Sporo vendidit domino Ioanni quondam domini Gulielmi de Nano unum
livellum stariorum 27 siliginis et milei et grossorum 27 denariorum parvulorum tridentinorum,
qui solvitur a diversis hominibus Sarnonici plebis s. Laurentii quotannis in castro Valerii et hoc
praetio 40 marcharum meranensium eo pacto uti dicti livellarii imposterum livellum deferant in
domo praedicti domini Ioannis.
Pergamena mm 352x270. Notaio: Iohannes f. Iohannis de Mazuchellis de villa Flauri plebis
Lomasii. Sigillo aderente staccato.
242. Anno 1509, 7 augusti, Pellizzani. - Dominus Ioannes Gaudentius quondam domini
Federici olim domini Ioannis de castro Nani habitator et possessor arcis Madrutii tanquam
dominus de domo de Mancinis de Ralo investivit Bartholomaeum quondam Salvatoris de
Cogulo pro se et suis successoribus de decima domorum et sediminum in villa Coguli in loco
dicto a Broilo, de decima agnorum, haedorum, porchorum et pullorum, de decima quorumdam
pratorum et camporum in dictis pertinentiis Coguli cum omnibus iuribus etc. qui Bartholomaeus
pro se et suis filiis iuravit dicto domino Ioanni Gaudentio fidelitatem.
Pergamena mm 530x160-207. Notaio: Sigismundus Visintainer f.q. Leonardi de Terziolasio.
243. Antiqua recensio possessionum dominorum de castro Nani etc.,
Pergamena mm 137x115-145.
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269

Capsa 9
244. Anno 1335, 18 aprilis, in villa Nani. - Nobilis dominus Gulielmus de Nano tanquam
successor omnium feudorum quondam domini Ropreti quondam domini Federici de Enno olim
habitator in villa Calavini de Madrutio pro se et suis consanguineis Riprando et Oluradino de
Nano ac Riprando quondam domini Odorici de Enno nomine feudi investivit Nicolaum
quondam Bertoldi de Termono pro se et successoribus de decimis et iure decimandi domorum
casalium et quarumdam petiarum terrae in pertinentiis Termoni.
Pergamena mm 135-141x146-150. Notaio: Tomasius de Enno.
245. Anno 1458, 14 octobris, Comasini. - Nobilis dominus Ioannes quondam domini
Gulielmi de castro Nani tanquam dominus nobilium de Manzanis de Ralo habitator in castro
Madrutii, tanquam senior de dicta domo de Manzinis investitus de feudis a domino Georgio
episcopo tridentino subinfeudavit Ioannem filium quondam Raimundi Finge de Comasino
habitatorem Coguli de sediminibus domorum quondam Zanini, de decima porchorum, agnorum,
haedorum, pullorum, diversorumque pratorum et camporum in pertinentiis Coguli.
Pergamena mm 490x130-147. Notaio: Iohannes f. Gulielmi de Migaciis de Cogulo.
246. Anno 1374, 4 augusti, in castro Valerii. - Federicus dictus Uricius filius quondam
Federici de castro Toni condidit suum testamentum praesentibus dominis Nicolao plebano
Tassuli, Petro filio quondam Simeonis de castro Thunn, Vigilio quondam Bertoldi de castro
Thunn, Riprando quondam Odorici de Arsio, in quo legavit tres petias terrae in pertinentiis Nani
ad hoc ut perpetualiter omni anno in ecclesia Nani celebretur anniversarius pro anima quondam
nobilis Margaritae ipsius uxoris et pro anima quondam nobilis domini Gulielmi de castro Nani
patris dictae dominae Margaritae et aliorum suorum mortuorum mandando insuper quod dictae
petiae terrae alienari non possint.
Pergamena mm 410x135-141. Notaio: Franciscus dictus Watrinus q. Nicolai notarii de Tridento. -
Terra vineata a prasol de Nanno.
247. Anno 1485, 25 maii, Clesii. - Nobilis dominus Federicus quondam domini Ioannis de
castro Nani investivit Pecinum et Marinum de Cogulo de domibus, terris arativis et prativis, de
decimis agnorum, haedorum, porchorum etc. sicut eorum praedecessores in feudum habuerunt a
nobilibus de Nano.
Pergamena mm 337x135. Notaio: Iohannes Iacobus a Cruce mutinensis.
248. Anno 1485, 25 maii, Clesii. - Federicus de castro Nani investivit ser Antonium
Bonaventurae filium de Migatiis de Cogulo de decimis diversarum petiarum terrae arativae et
prativae; agnorum, haedorum, porchorum etc. quae ad ipsum dominum Federicum devolutae
sunt per mortem Ioannis de Ponte quas in feudum habebat a nobilibus de Nano et sunt in
pertinentiis Coguli.
Pergamena mm 268x190. Notaio: Iohannes Iacobus a Cruce.
249. Anno 1469, 8 aprilis, in villa s. Zenonis. - Domina Bellina uxor quondam domini
Ioannis de castro Nani tanquam tutrix Vigilii, Riprandi, Federici et Georgii filiorum suorum
investivit Matthaeum, Petrum Zufa, Antonium quondam Saporiti, Odoricum de Bechis et
Archivio di Stato di Trento
270

Capsa 9
Ioannem quondam Marini cum successoribus suis, eisque divisit decimas quarumdam
domorum, petiarum terrae arativae et prativae in pertinentiis s. Zenonis et Pavili eos
subinfeudando.
Pergamena mm 383x157. Notaio: Georgius q. Federici notarii de Nano.
250. Anno 1509, 7 augusti, Pellizzani, praesentibus ser Ioachimo de Migatiis notario filio
quondam ser Ioannis notarii, ser Zuliano quondam ser Gervasii de Migatiis, ser Ioanne Antonio
de Migatiis quondam domini Martini notarii etc. omnibus de Cogulo. - Dominus Ioannes
Gaudentius quondam domini Federici olim Ioannis de castro Nani possessor arcis Madrutii
investivit Ioannem Pegolat quondam Martini de Cogulo de certis decimis agnorum, porchorum,
haedorum, pullorum, pratorum et camporum in pertinentiis Coguli.
Pergamena mm 432x337. Notaio: Sigismundus Visintayner de Terzolasio.
251. Anno 1278, 15 intrante iulio, in villa Enni. - Dominus comes Riprandus de Flavono
pro quinque libris denariorum veronensium cum consensu domini Nicolai eius fratris vendidit
domino Nicolao et Zordano fratri suo totam decimam suam et ius decimationis Nani.
Pergamena mm 79-86x184. Notaio: Tridentinus.
252. Anno 1418, 18 iunii, in villa Cuguli plebis Vulsanae. - Nobilis ser Gerardus quondam
ser Concini de Tueno investivit Delaitum quondam Cuguli de Cugulo de sedimine domus suae,
de certis decimis agnorum, haedorum, porchorum, pullorum, pratorum et camporum in
pertinentiis Cuguli.
Pergamena mm 230-250x170-204. Notaio: Odoricus f.q. Petri notarii de Pavillo.
253. Anno 1433, 4 augusti, Clexi. - Nobilis Riprandus quondam Adelpreti de castro Clexii
constituit suos procuratores nobilem Marchum de Belenzanis, et ser Nicolaum notarium de
Capris ad resignandam in manibus domini Alexandri episcopi tridentini decimam et ius
decimandi in Comasino 25 modiorum siliginis et frumenti et duorum castratorum ut de eadem
investire dignetur nobiles dominos Riprandum, Nicolaum, Federicum et Ioannem de castro
Nani.
Pergamena mm 325x193-225. Notaio: Nicolaus q. Pauli de Fundo.
254. Anno 1469, 7 aprilis, Cuguli. - Domina Bellina uxor quondam domini Ioannis de
castro Nani tanquam tutrix filiorum suorum, de consensu etiam Federici de castro Arsi eius
fratris et contutoris investivit Ioannem de Pont de Cugulo de sedimine domus suae et de certis
decimis agnorum, haedorum, porchorum, pullorum, pratorum, camporum in pertinentiis Cuguli
cum omnibus iuribus.
Pergamena mm 266x140-188. Notaio: Iohannes q. Nicolai de Ambulo.
255. Anno 1469, 7 aprilis, Cuguli. - Domina Bellina uxor quondam domini Ioannis de
Castro Nani tanquam tutrix filiorum suorum investivit Bartholomaeum quondam Salvatoris de
Archivio di Stato di Trento
271

Capsa 9
Runculis de Cugulo pro se, suis consortibus et successoribus de omnibus decimis et feudis de
quibus ab antecessoribus fuerat investitus.
Manca.
256. Anno 1515, 3 ianuarii, in castro Madrutii, praesentibus nobili Antonio quondam
Simeonis de castro Nani, fratre Michaele ordinis Coelestinorum capellano in castro Madrutii
etc. - Dominus Ioannes Gaudentius quondam nobilis Friderici de castro Nani possessor castri
Madrutii investivit ser Ioannem notarium et alios ibi recensitos de Cugulo de sedimine domus
suae et de certis decimis pratorum, camporum, agnorum, pullorum, porchorum, haedorum in
pertinentiis Cuguli cum omnibus iuribus.
Pergamena mm 517x138-157. Notaio: Bonaventura f.q. Antonii de Frambis de Cogulo.
257. Anno 1509, 6 augusti, Pellizzani. - Dominus Ioannes Gaudentius quondam domini
Friderici de castro Nani habitator Madrutii investivit Antonium Atasis de Cugulo de sedimine
domus suae, de decimis pratorum, camporum, agnorum etc. in variis locis pertinentiarum
Cuguli.
Pergamena mm 835x190-215. Notaio: Sigismundus Visintayner de Terzolasio.
258. Anno 1510, 21 decembris, in castro Nani. - Nobilis ac reverendus dominus Gulielmus
quondam domini Nicolai de castro Nani tanquam senior de familia cui spectat investire,
investivit Andraeam quondam magistri Petri de Cassana plebis Livi de decima unius petiae
terrae in pertinentiis Cassanae sicuti a praedecessoribus investitus fuit cum omnibus iuribus.
Pergamena mm 410x276-280. Notaio: Iohannes f. Nicolai f.q. Filippi de Cassino plebis Livi.
259. Anno 1495, 18 februarii, in villa Nani. - Nobilis praesbiter dominus Gulielmus de
castro Nani investivit magistrum Petrum quondam Sicherii de Cassana plebis Livi de decima
unius petiae terrae in pertinentiis Cassanae.
Pergamena mm 245x210. Notaio: Antonius f.q. Alexandri notarii de Nano.
260. Anno 1552, 10 augusti, in castro Thenni, praesentibus domino Gaspare filio eggregii
iurisperiti domini Antonii de Brochetis de Caurasto, domino Ioanne filio domini Ioannis Pauli
Zurletae civis Tridenti. - Dominus Nicolaus baro castrorum Avii, Madrutii et Brentonici,
capitaneus Tenni et Stenici investivit Dominicum quondam ser Antonii Framba de Cugulo
tanquam procuratorem diversorum feudatariorum dicti domini Nicolai de omnibus feudis,
decimis etc. quas habent in pertinentiis Cuguli cum omnibus iuribus etc.
Pergamena mm 515x210. Notaio: Guarientus f.q. Antonii de Guarientis de Rallo; Zacarias f.q.
Antonii de Caianis de Vigo Lomasi.
261. Anno 1533, 19 aprilis, in platea a turri extra portam burgi Tenni. - Dominus Nicolaus
de castro Madrutii capitaneus Tenni investivit ser Bonaventuram notarium quondam Antonii
Frambe de Cogulo de feudo quod habebat dominus Antonius notarius filius quondam domini
Archivio di Stato di Trento
272

Capsa 9
Bonaventurae de Migatiis de Cogulo a feudo exclusus, quia investituram petere non curavit et
de duobus aliis feudis omnibus in pertinentiis Coguli quae ad dictum dominum Nicolaum
pervenerunt.
Pergamena mm 418x196-222. Notaio: Gotardus f.q. Benvenuti de Antoninis de Gardula plebis Teni.
262. Anno 1418, 19 iunii, in villa Cuguli. - Nobilis ser Gerardus quondam nobilis ser
Concini de Tuyeno de feudis quae aquisivit antiquitus a nobilibus de Ralo, de aliqua eorum
parte investivit Bartholomaeum quondam Vassali de Cugulo videlicet de sedimine domus suae,
de decimis agnorum, pullorum, porchorum, haedorum et certorum pratorum et camporum in
pertinentiis Cuguli.
Pergamena mm 254x173-200. Notaio: Odoricus q. Petri notarii de Pavillo.
263. Anno 1469, 7 aprilis, Cuguli. - Domina Bellina uxor quondam domini Ioannis de
castro Nani investivit Martinum quondam Ioannis Arnoldi de Cugulo de omnibus feudis de
quibus antecessores sui investiti fuerunt a dominis de castro Nani quae feuda sunt in pertinentiis
Cuguli.
Pergamena mm 208x176-186. Notaio: Iohannes q. Nicolai de Amblo.
264. Anno 1515, ultima decembris, in castro Nani. - Dominus Ioannes Gaudentius
quondam nobilis Friderici de castro Nani investivit Martinum et Laurentium fratres filios
quondam Martinelli de Crenoldis Cuguli de sedimine domus suae et de decimis haedorum,
agnorum, pullorum, porchorum ac certorum pratorum et camporum in pertinentiis Cuguli.
Pergamena mm 523x140-187. Notaio: Bonaventura f. Antonii de Frambis de Cogulo.
265. Anno 1443, 15 octobris, Clexii. - Nobilis ser Concinus quondam nobilis ser Gerardi de
Tuyeno investivit Valentinum quondam Turae de s. Zenone de sedimine domus suae et de
decimis agnorum, haedorum, porchorum, camporum, aliorumque feudorum de quibus eius pater
investitus fuerat.
Pergamena mm 255x135-140. Notai: Bartholomeus f.q. Odorici notarii de villa Pavilli.
266. Anno 1422, 20 aprilis, Cuguli. - Dominus Oprandus quondam domini Concini de
Tuyeno investivit Blassium quondam Ancii de Friburgo generum Bartholomaei de Cugulo de
feudis quae dictus Bartholomaeus dum viveret possidebat videlicet de sedimine domus suae ac
decimis quarumdam domorum, agnorum, pullorum, porchorum, haedorum, pratorum,
camporum in pertinentiis Cuguli ibi designatorum.
Pergamena mm 243x205-228. Notaio: Odoricus q. Petri notarii de Pavillo.
267. Anno 1469, 7 aprilis, Cuguli. - Domina Bellina vidua quondam domini Ioannis de
castro Nani investivit Ioannem de Chuchis de Cugulo de feudis antiquis quae habet in
pertinentiis Cuguli.
Archivio di Stato di Trento
273

Capsa 9
Pergamena mm 165x185-213. Notaio: Iohannes q. Nicolai de Amblo.
268. Anno 1358, 23 maii, in castro Valerii. - Coram venerabili domino Henrico plebano
Tyrolensi generali vicario protectore et defensore civitatis Tridenti et totius episcopatus pro
illustri principe domino Lodovico de Babaria, brandemburgensi marchione, Karinthiae duce,
Tyrolis et Goritiae comite et ecclesiae tridentinae advocato, nullo praesidente pastore pro
controversia inter dominum Uricium quondam domini Federici de castro Thoni et dominum
Gulielmum quondam domini Riprandi de castro Nani constituti sunt arbitratores pro eis
componendis.
Pergamena mm 542x168. Notaio: Odoricus q. Daynesii; Iohannes f.q. Federici de Flaono.
269. Anno 1469, 7 aprilis, Cuguli. - Coram domina Bellina uxore quondam domini Ioannis
de castro Nani cum diversi vassali dominorum de castro praedicto Nani 18 agnos de honorantiis
quolibet triennio solvere debeant, convenerunt quod quolibet anno 6 agnos deferre teneatur
quilibet pro sua rata.
Pergamena mm 302x175-185. Notaio: Iohannes q. Nicolai de Amblo.
270. Anno 1387, 8 iulii, Vulxanae. - Ser Concinus quondam nobilis ser Gulielmi de
Tuyeno investivit Martinum de Cogulo de decima trium petiarum terrae in pertinentiis Coguli
cum iuribus etc.
Pergamena mm 245x161-178. Notaio: Antonius de Eniano.
271. Variae scripturae spectantes ad dominos castri Nani continentes emptiones,
venditiones, permutationes bonorum etc.
Manca.
272. Anno 1589, 23 ianuarii, castro Fundi. - Philippus Thunn respondet locumtenentibus
tridentinis conquaerentibus de perturbata iurisdictione in pignore ab eodem facto contra Petrum
Friz de Tassullo iurisdictionis episcopalis quod semper in more fuerit huiusmodi actus facere in
alienis etiam iurisdictionibus.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
273. Anno 1671, 7 decembris. - Dessignatio confinium bonorum castri Clesii et depositio
iuridica testium.
Cartaceo, carte 14. Notaio: Iohannes Maccani notarius Clesii. Parte in italiano.
274. Anno 1680, 13 februarii, ex castro Thunn. - Franciscus Augustinus comes a Thunn
conquaeritur cum domino episcopo tridentino quod assessor vallium processum formavit contra
Thomam Zaninum venatorem suum propter armorum delationem quae eidem concessa fuerat a
Archivio di Stato di Trento
274

Capsa 9
domino episcopo defuncto. Quare rogat dominum episcopum quatenus dictus dominus assessor
ulterius non procedat pro dicta causa.
Cartaceo, carte 3. In italiano.
275. Anno 1625. - Processus contra Bonifacium Bertoldum Cazecii plebis s. Sisinii
capitaneum qui armata manu convocatis pluribus hominibus armatis die dominico coram populi
multitudine banchum a superioritate domino Bonifacio Bettae Malguli eiusdem plebis
concessum ex parrochiali ecclesia violenter extraxit ac fugit. Unde a domino Petro Bello
suffraganeo et vicario generali, Tridenti citatus fuit atque condemnatus ad reponendum dictum
banchum in eadem ecclesia die festo coram populi multitudine.
Cartaceo, carte 46. Parte in italiano.
276. Anno 1516, 25 augusti, Tridenti. - Exemplar sententiae Bernardi episcopi tridentini
pro controversia inter communitates Mastellinae, Plani etc. vallis Solis, et Vigi, Iaurei etc.
Rendenae, declaratum quod ipsi de Rendena 10 libras casei massario tenore locationis episcopi
Georgii Liectenstein et homines vallis Solis libras 23 uncias quatuor tenore locationis eiusdem
solvere debeant annuatim dicto massario.
Cartaceo, carte 2. Notaio: Iohannes Dominicus f. Iohannis Bresadolo notarii de Hortiseto.
277. Anno 1516, die 12 februarii, Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus Bernardus
episcopus tridentinus Francisco Gaya de Cusiana et Ioannino dicto Tabachino de Disana nuntiis
et procuratoribus hominum et universitatis totius plebis Vulsanae vallis Solis confirmat
privilegium a domino Georgio praedecessore suo concessum Iuliano de Migatiis de Cogulo et
Laurentio de Castello procuratoribus dictae universitatis Volsanae ne possint alienari bona in
personas exemptas cum ea bona sunt subiecta solutioni gafforiorum sive collectarum.
Pergamena mm 232x450.
278. Anno 1511, die 27 februarii, in villa Castelleti plebis Thoni. - Processus inter dominos
Philippinos de Thono contra Iacobum filium quondam Nicolini Chazesii de Enno super iure
aquae seu rivi labentis per vallem Vigi quam aquam in feudum recognoscunt ab ecclesia
tridentina.
Cartaceo, carte 25. Notaio: Michael f. Petri notarii de Tueno; Iohannes Petrus f.q. Iohannis Stupanis
de Sondello vallis Tellinae habitator Enni.
279. Anno 1400 indictione 8, die dominico 1 augusti, in castro Tuyeni vallis Annaniae. -
Dominus Georgius episcopus tridentinus investivit magistrum Petrum Fabrum quondam
magistri Nigri de Tuyeno de suis feudis nempe decimis quarundam peciarum terrae in
pertinentiis Tuyeni.
Pergamena mm 300x190-186. Notaio: Bartolomeus q. Benvenuti de Tuyeno.
Cartaceo, carte 2. Del sec. XV.
Archivio di Stato di Trento
275

Capsa 9
280. Anno 1530, die 3 incipiendo annos a nativitate [27 decembris], ex arce Clesii. -
Dominus Balthassar de Clesio fratri suo domino Bernardo episcopo tridentino scribit quod cum
Castelerium Vasii minaretur ruinam et non modica expensa opus esset pro renovatione, hinc
illud cum dorso, fabricis et grezibus nec non iure regulaneriae, Ronzoni discreto Ioanni Antonio
de Malusco vendidit, salvo iure directi dominii et feudi; hinc petit ut illum infeudare velit.
Cartaceo, carta 1.
281. Anno 1523. - Cartae spectantes ad controversiam communitatis de Fundo contra
communitatem de Senalo quae impedire praetendebat hominibus de Fundo pasculum,
excisionem lignorum etc. in quibusdam montibus. Res decisa fuit per arbitros in favorem
communitatis Fundi iuxta decisionem factam per arbitros in consilio meranensi assignatos et a
dictis communitatibus acceptos anno 1446, sicuti etiam anno 1405 per dominum Ioannem de
Fundo canonicum tridentinum et parrochum s. Martini Fundi.
Cartaceo, carte 53. Notaio: Iohannes Melanger plebanus castri Fundi. Parte in tedesco. Altro notaio:
Iacobus f.q. Antonii Morgni de Traversara.
282. Anno 1535, 7 iulii, in castro Clesii. - Aliprandus de castro Clesii capitaneus vallium
Ananiae et Solis et castrorum Avii et Brentonici certiores reddit locumtenentes tridentinos quod
informationem acceperit a domino Ricardino et a domino Antonio Philippino circa mutam
Rochetae et dominus Ricardinus dixit quod de recordatu suo annorum videlicet 50 sub domino
Nicolao Philippino mutario, qui sortitus est cognomen della Rocheta et sub domino Mathaeo
Solzelen, cuius erat muta; qui per certum tempus volendo experiri cuius essent redditus, vidit et
observavit quod omnes transeuntes cum rebus venalibus solvebant mutam, exceptis hominibus
Ananiae et Solis conducentibus res pro usu suo; solvebant autem mutam etiam homines de
dictis vallibus si cum rebus venalibus transibant, ita asseruit Antonius Philippinus, sicut etiam
ita factum fuisse a patre suo Iorio et patruo suo Nicolao asseruit qui per 70 annos mutam
tenuerunt.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
283. Anno 1502, 17 decembris, in villa Tueni. - Dessignatio decimae quae semper soluta
fuit in pertinentiis Tueni Andreae Marcabruno et nepotibus suis facta coram domino Michaele
de Coredo massario in vallibus Ananiae et Solis pro domino Udalrico episcopo tridentino.
Cartaceo, carte 6. Sigillo aderente.
284. Anno 1522, 25 aprilis, Clesii. - Bonifacius Betta assessor vallium Ananiae et Solis
certiores facit locumtenentes tridentinos quod domini de Thunn praetendant iurisdictionem
habere loci s. Margaritae in plebatu de Thunn occasione cuiusdam infantulae expositae in dicta
ecclesia s. Margaritae; expectat resolutionem.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
285. Anno 1529. - Balthassar de Clesio certiores reddit locumtenentes tridentinos quod
domini de Flavono nova vectigalia imponunt non solum forensibus et mercatoribus sed etiam
subditis episcopatus quod numquam antea factum fuit; item quod subditi comitatus qui habitant
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Capsa 9
in domibus comitatus existentibus in villis episcopatus cum sint participes bonorum
communium nolunt concurrere ad expensas in pontibus etc. item volunt prohibere ne subtiditi
episcopales piscare possint in aqua Trisingae quae in aliquibus locis dividit episcopatum a
comitatu.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
286. Anno 1534, 4 iunii, in castro Clexii. - Alexander de castro Gles locumtenentes
tridentinos certiores reddit quod agens in passu Rochetae praetendat vectigal ab omnibus
transeuntibus regionalibus cum suis rebus et bonis quod numquam antea factum fuit, unde
consilium petit de modo tenendi.
Cartaceo, carte 2.
287. Anno 1532, 29 iulii, Tridenti. - Mandatum domini Bernardi episcopi tridentini
hominibus et communi Fundi, Sarnonici, Sey et Romeni ac Cavareni quod recognoscant
Nicolaum de Moremberg una cum fratre et nepote suo pro regulanis suis maioribus et eis
obediant in omnibus ad tale officium ad quod ab ecclesia tridentina investiti fuerunt,
spectantibus.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente staccato.
288. Anno 1532. - Reccursus hominum Volsanae ad locumtenentes tridentinos pro
confirmatione traducendi vina a quocumque loco ut semper a praedecessoribus episcopis talia
privilegia eis fuerunt confirmata etc. Rescriptum quod exhibeantur privilegia.
Cartaceo, carte 3.
289. Anno 1530. - Homines Volsanae exponunt domino episcopo tridentino quod in plebe
Rendenae sibi fuerint sequestrata vina contra privilegia quae semper habuerunt traducendi vina
ex quacunque parte, unde rogant dominum episcopum pro restitutione vini sequestrati et
manutentione iurium suorum.
Cartaceo, carta 1.
290. Anno 1528, 22 aprilis. - Mandatum episcopi tridentini hominibus Bordianae, Bozanae
et Cappellarum ac consortibus quatenus sub poena marcarum 100 de caetero non audeant se
ingerere in manso nuncupato el mas del Faè pertinentiarum villae Clesii, nec minus in aliquibus
iuribus spectantibus de quo et de quibus erant investiti ab ecclesia tridentina.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
291. Libellus supplex episcopo tridentino porrectus ab hominibus Bordianae, Bozanae etc.
in quo eum rogant ne occasione tumultus privare velit de mansu del Faè in pertinentiis Clesii
quem in feudum recognoscunt ab ecclesia tridentina et de quo se spoliatos esse intelligunt; nam
si dictum mansum non habeant, ubi habent ligna et pascua, deserere deberent proprias domos in
diminutionem iurisdictionis domini episcopi.
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Capsa 9
Cartaceo, carte 2.
292. Anno 1532, 8 augusti, ex arce Valerii. - Udalricus de Sporo capitaneus Ananiae et
Solis certiores reddit locumtenentes tridentinos inter caetera, quod ad instantiam unius subditi
dominorum de Thono citare fecerit quemdam in mansu Rochetae commorantem qui comparere
recusavit quia habitat in mansu spectante ad arcem Rochetae sive domini Kuen quod sibi
videtur absurdum et non admittendum; expectat tamen resolutionem dominorum
locumtenentium quid agendum.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
293. Bernardus episcopus tridentinus visitantibus ecclesiam s. Romedii quam domini
Christophorus et Bernardinus fratres de Thono ampliare cupiunt et manus adiutrices ad tantum
opus porrexerint 40 dierum indulgentias concedit. His vero qui ascendendo ad summitatem
lapidem ex imo secum tulerint usui fabricae oportunum et in summitatem reposuerint, quoties id
fecerint etiam extra dies memoratos durante fabrica praedicta, dies decem indulgentiae pariter
concedit. - Est exemplar.
Cartaceo, carta 1.
294. Bernardi episcopi tridentini confirmatio privilegii obtenti ab hominubus de Fundo per
caesaream maiestatem quod possint quotannis in dicta villa Fundi erigere forum et nundinas ad
festum s. Georgii incoandas per sex dies ante dictam festivitatem et per dies sex sequentes
duraturas, et etiam quolibet die sabati totius anni sine tamen derogatione iurium episcopatus et
eo pacto ut reformentur litterae caesareae maiestatis in illis punctis quae praeiudicium inferunt
ecclesiae tridentinae etc. - Est exemplar.
Cartaceo, carte 2.
295. Anno 1528, 5 martii, Tridenti. - Mandatum domini Bernardi episcopi communitatibus
Vulsanae, Cusiani et Fucinarum ad instantiam Nicolai Neuhaus plebani Vulsanae quatenus sub
poenis etc. solvere debeant dicto plebano quartam quarumcunque rerum suis temporibus iuxta
decimarum consuetudinem.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente del Clesio.
296. Anno 1526, die 20 februarii, Tridenti. - Dominus Bernardus episcopus tridentinus
praecipit sub poena etc. hominibus villae Enni ne sine suo assensu et licentia communia bona
vendant et vendita recuperare debeant.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
297. Anno 1485 indictione 3, die veneris 20 maii, in villa Ambuli vallis Annaniae etc. -
Nobiles et egregii viri domini Fridericus et Ioannes fratres comites filii quondam domini Marci
comitis de castro Arsi coram sindicis profitentur quod nullum ius habeant pasculandi et
buscandi in pertinentiis dictae communitatis de Ambulo et ultra aquam Novellae.
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Capsa 9
Cartaceo, carte 4. Notaio: Bortolomeus f.q. magistri Ioannis Ciroyci notarii de Ambulo habitator
Clozii; Henricus Volkl. Testimoni: presbiter Gothardus de Agort diocesis melunensis (Bellunensis)
vicarius in Ambulo.
298. Anno 1525. - Dominus episcopus tridentinus praecipit Ioanni quondam Petri Celini
dicto Zachino de Termono plebis Enni ut solvat decimam de possessione sua in val Maor
domino Ricardino de Thavono notario de eadem investito.
Cartaceo, carte 3.
299. Anno 1528, die 22 ianuarii, Tridenti. - Reverendissimus dominus tridentinus ad
instantiam nobilium castri Vulsanae vallis Solis mandat hominibus plebis Vulsanae ne
praesumant eorum montes locare contra illorum nobilium iura incidendi ligna pro reparatione
castri.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
300. Anno 1268, indictione 11, die martis 10 intrante iulio, in plebe Toni, apud castrum
Toni, in presentia domini Armani. Ibique dominus Adelpretus f.q. Alberti de dicto castro Toni
per se... suis fratribus nomine recti legalis honorabilis feudi investivit dominum Ugolinum f.q.
Martini Pulli de Stenico, nominatim de toto illo feudo quod dictus dominus Ugolinus habet,
habeatur atque teneatur... in pertinentiis Blezi et Nomassi, scilicet illam decimam que fuit q.
Bonaventure eius filius de Madice, quo facto dictus dominus Ugolinus ad sancta Dei evangelia
iuravit fidelitatem ipsi domino Adelpreto et suis fratribus de Tono secundum tenorem
sacramenti fidelitatis sicut vasallis.
Pergamena mm 130x152-160. Notaio: Antonius. Questo documento non era stato regestato
dall'Ippoliti, perché aggiunto dopo.
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Capsa 10
CAPSA 10
Termenum et Egna (numeri 61)
1. Anno 1214 indictione 2, die sabati, nono exeunte novembri in Tridento in capella palatii
episcopatus: praesentibus domino Bertoldo vicedomino, domino Conrado capellano, domino
Gerardo archidiacono et Zanebelo canonicis, domino Adelperone, et Bertoldo fratribus de
Wanga, domino Petro de Malusco causidico, Petarino et Alberto de Selano, et Montenario de
Disuculo. - Factum est pactum concordii inter dominum Federicum illustrissimum et
dignissimum episcopum tridentinum, regalis aulae atque totius Italiae legatum et vicarium, et
Waldemanum Telcum et Geruncum Martinum atque Trintinum filium quondam Sporelli de
Tremeno qui dicebant se hoc fecisse nomine et vice hominum omnium communitatis Tremeni;
et convenerunt praedicto domino episcopo construere ad honorem Dei et beati Vigilii martyris
et ad bonum statum episcopatus et Casa Dei huius, castrum unum in dosso quod appellatur
Castellacium in pertinentia Tremeni, iacente ubi dicitur supra sanctum Iacobum; ita quod
tremenenses omnes pertinentes ad praefatam capellam debeant ibi levare tres belfredos et
dictum dossum spaldare de lignamine ad presens prae manibus eorum expensis, et dominus
episcopus ad constructionem dictorum belfredorum debeat dare de lignamine pro velle suo et
quantum ei placuerit et de bredis similiter; et in eo castro debet sibi eligere locum congruentem
quem voluerit ad construendum sibi palacium et capellam convenientem et decentem tanto duci:
et eius gastaldio habeat certum locum in quo canipam aedificet. Promisit autem dominus
episcopus in dicto castro aliquem militem non apponere ad habitandum et hoc ipsum
promiserunt praefati nomine communitatis. Quod si dominus episcopus werram habuerit, eius
gastaldio possit castrum ascendere cum quantis militibus voluerit et ibi morari ad tuicionem
Casadei et finita werra recedat et castrum communitati representet quae illud custodiat.
Portenarium tamen sibi bene visum domino episcopo ibi habeat.
Pergamena mm 253x170. Notaio: Ercetus.
2. Anno 1214 ut supra; est enim aliud exemplar, sed minus perfectum.
Pergamena mm 304x195-215. Notaio: Zacheus, ex imbreviaturis Erzonis.
3. Anno 1225 indictione 15, die sabati 13 exeunte iullio in Tridento in camera apud
capellam palatii episcopatus: praesentibus domino Petro de Malusco, domino Arpolino de Cles,
domino Wicomario, Rodulfo Rubeo, domino Contolino, domino Montenario, domino Adelpreto
de Mezo. - Dominus Gerardus episcopus tridentinus iure et nomine locationis in perpetuum ad
husanciam et consuetudinem mansorum domini episcopi de loco Tremeni investivit Martinum
de Tremeno in se et suos haeredes masculos nominatim de manso quod dictus Martinus tenet ab
eo domino episcopo in loco et pertinentiis cum capulis, pasculis: et debeant tenere donec bene
fuerit laboratum illud mansum et quod heredes non debeant expelli donec bene laboraverint, nec
debeant se maritare extra Casadei s. Vigilii: sub annuo fictu medietatis vini et ficta blave.
Pergamena mm 173-180x225-230. Notaio: Zacheus ex imbreviaturis Oluradini.
4. Anno 1226 indictione 14, die mercurii 14 intrante ianuario in stupa episcopi. - Seuretus
de Tremeno refutavit episcopo Gerardo tridentino petiam unam terrae in Tremeno et ipse ad
fictum 5 solidorum eam dedit Enrico de Tremeno nepoti Martini, ad usum illius terrae: et 40
solidos dedit intraticae.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 10
Pergamena mm 115-121x133-136. Notaio: Zacheus ex imbreviaturis Erzonis.
5. Anno 1230 indictione 3, die lunae 7 exeunte marcio in Tridento in palatio episcopatus.
Testibus dominis Iohanne presbitero, Olrico Rambaldi, Trentino iudice, Anzio de s. Petro,
Henrico de Breguz. - Lantranus caniparius de Tremeno refutavit in dominum episcopum
Gerardum unum casamentum terre iacentem in Tramino apud cimeterium ecclesiae sancti
Curini [correctum "Quirini"], et incontinenti dominus episcopus investivit Martinum de
Tramino de dicto casamento terrae ad casam levandam, solvendo fictu omni anno 10 solidorum
veronensium et quod non possit vendere extra Casadei.
Pergamena mm 154-168x165. Notaio: Zacheus, ex imbreviaturis Oluradini.
6. Anno 1231 indictione 4, die veneris 7 intrante marcio, in palatio episcopatus. In
praesentia dominorum Adelperii et Bertoldi fratrum de Wangha, Olderici de Rambaldo, Henrici
de Bragusio. - Coram domino Gerardo episcopo tridentino Meza uxor Ottonis quondam
Wischeri de Tridento refutavit omne ius quod habebat in una petia terrae vineatae posita in
territorio de Tremeno ad curtem Martium et aliam petiolam cum domuncola: quam refutationem
fecit in ipsum dominum episcopum ut debeat ipsos iugales aequaliter investire uti factum sub ea
conditione de non alienando aliquid alicui personae de mazinata nec alii personae sine licentia
domini episcopi et solvendo annuatim medietatem vini et 5 solidos veronenses.
Pergamena mm 582x215. Notaio: Ubertinus ex imbreviaturis Oberti de precepto Guallenghi plebani
Marnighe.
7. Anno 1229, dominus Girardus episcopus investivit Maternum de Tremeno de uno
manso.
Anno 1231. Ipse episcopus investivit Ancium scolarem et Nicolaum fratres filios quondam
Materni de Tremeno de eorum recto feodo.
Anno 1227, Conradus Cechus de Bolentino refutavit in dominum episcopum Girardum
unam petiam terrae cum domo iacentem in Bolentino; et investivit Martinum de Tremeno.
Anno 1225, dominus Girardus episcopus investivit Ottonem filium dominae Gislae
habitatorem Tremeni de una domo cum alia terra retro circa se habente.
Anno 1231, ipse dominus episcopus investivit Mailanum quondam Trintini de Tremeno de
eorum recto feodo.
Anno 1217, dominus episcopus Federicus ad rectum feudum investivit Martinum de
Tremeno de tota terra buscaliva iacente in Curono.
Anno 1246, dominus Vielmus de Cleso canonicus tridentinus per se et tanquam tutor
Fedrici et curator fratrum suorum nec non domini Svicherii et Bertoldi fratrum filiorum
quondam Vielmi de Cleso refutavit in dominum Aldricum episcopum tridentinum totam
decimam et ius decimandi quae habebant in Plaspuhel; et petra gresa et eorum pertinentiae loci
Tremeni et ipse dominus episcopus investivit Martinum et Nicolaum fratres quondam Martini
de Tremeno.
Anno 1214, dominus Fedricus episcopus tridentinus investivit ad feudum Federici
quondam Iohannini filii Richardae monachae sancti Romedii de suo recto feudo scilicet de 2
urnis vini tridentinis.
Pergamena mm 302-322x140-143. Unus mansus iacens ad hirsesprong (salto del cervo).
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Capsa 10
8. Anno 1250 indictione 8, die sabati 8 exeunte decembri in Tridento in domo nova domini
imperatoris, praesentibus domino Aldrigeto de Castrobarco, domino Azoni eius fratre. -
Spinellus filius quondam Petri preceptoris de Sunza precio 60 librarum veronensium quas
receperat a magistro Spinello fisico, refutavit in dominum Sodegerium de Tito potestatem
Tridenti unam petiam terrae ortalivae iacentem apud ecclesiam s. Francisci de qua dictus
Sodegerius tanquam rector et administrator et provisor episcopatus et pro episcopatu nomine
locationis in perpetuum ad usum domorum mercatus Tridenti investivit dictum magistrum
fisicum sub annuo censu 5 solidorum veronensium in kalendis marcii.
Pergamena mm 560x224-230. Notaio: Choncius.
9. Foris notatus est annus 1250 et continet recensionem fictuum qui solvuntur domino
episcopo in Tremino.
Pergamena mm 314x114-118.
10. Anno 1255 indictione 13, die 7 intrante novembri in civitate Tridenti in camera domus
castelli infrascripti domini episcopi in presentia domini Otonis Fafi de castello de Formigarro,
Perregerii de Piano, Bartolomei filii quondam domini Stefani de Enno de monte de Garniga,
Olderici filii domini Sichi de Faogna. - Ibique dominus Egno episcopus tridentinus nomine
locationis in perpetuum investivit Iacobum filium quondam Sibanti de Faogna de uno manso
iacente ad Cortazum in loco ubi dicitur Eccho; et dedit ei licentiam aedificandi unum
molendinum, sub annuo censu duarum caratarum boni vini albi colati de vineis dicti mansi sine
vegetis ad torculum de Tremeno: duas insuper spallas porchi in nativitate Domini et 30 ova in
resurrectione dare debeat et sub aliis conditionibus.
Pergamena mm 684x143-147. Notaio: Mellanus qui vocor Ottonellus.
11. Anno 1255 indictione 13, die 6 intrante novembri, Tridenti supra castrum episcopatus,
in praesentia Olfradi praepositi s. Michaelis. - Dominus Egeno episcopus tridentinus nomine
locationis in perpetuum investivit Sicum de Faogna recipientem pro se et nomine Regenoldi de
Curono eius generi de uno manso cum toto suo territorio et cum uno molendino iacente in
Tremeno in pertinenciis de Cortezo in loco ubi dicitur ad puteam, dando ad fictum omni anno
tria plaustra boni vini albi puri de vasia de dicto manso, cum aliis pactis.
Pergamena mm 590x150-160. Copia del sec. XIV. Testimoni: Olfradus prepositus s. Michaelis,
Vigilius cappellanus domini Episcopi.
12. Anno 1270 indictione 13, die iovis 11 intrante septembri in claustro sancti Michaelis
apud ecclesiam. In praesentia Gozaldi decani tridentini, Olrici archidiaconi, Iacobi canonici
tridentini, Bertoldi Crelonis, Anzii Laiani, Tridentini de Gando, Manfredini eius filii,
Boninsegnae quondam domini Aycheboni, Riprandi de Dissuclo, Simonis de Dosso, Aldrigeti
filii quondam domini Rambaldi de Roncegno, Nicolai filii quondam domini Mercadentis,
Sycherii Longhi de Mezo, Utonis de Mezo, Pelegrini de Mezo, Gralanti de Salurno, Ottonis de
Cunespergo, Alberti de Campo, Conzii de Tuinbergo, Pelegrini de Cimbria, Conzolini de
Burgonovo, Ebelini de Laiano, Arnoldi de Livo. - Dominus Egno episcopus tridentinus de
consensu capituli et suorum ministerialium et civium Tridenti ibidem existentium amore Dei et
beati Vigilii patroni sui et pro remedio animae suae et suorum predecessorum fecit finem et
pactum de non petendo in perpetuum hominibus capellae Tremeni et Magredi nominatim de
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 10
colta seu dacia noviter eis imposita et accepta per ipsum dominum episcopum et per nobiles
viros dominos Meynhardum et Adelpretum fratres comites Goritiae et Tirolis et aquileiensis,
Tridentinae et prixinensis ecclesiarum advocatos.
Pergamena mm 572x168-175. Notaio: Arnoldus q. Mathei de Placentia.
13. Anno 1270 indictione 13, die iovis 3 exeunte octobri in Tremeno in domo Egeni: in
praesentia dominorum Gotinani praepositi ecclesiae s. Michaelis, Bernardi prioris s. Crucis,
magistri Martini de Scutellis. - Dominus Egno episcopus tridentinus nomine locationis in
perpetuum investivit dominum Odoricum Luschum de Tremeno de una pecia terrae arativae
circa 1 plodium et dimidium iacente in Ronch sub annuo fictu unius urnae vini.
Pergamena mm 167-187x180-184. Notaio: Zacheus.
14. Anno 1272 indictione 15, die sabati 9 intrante ianuario in monasterio s. Michealis de
pertinentiis Chunespergi. - Dominus Otho de Chunespergo pro se et domino Ainzio Porcravo
fecit finem et plenam refutationem in dominum Egnonem episcopum tridentinum de omnibus
illis racionibus et actionibus quas habet vel habere potest in duobus mansibus iacentibus in
Tremeno, quos mansos dominus Conradus de Formigaro dederat in pignore pro suis debitis
dicto domino Otoni pro se et domino Anzio porcravio.
Pergamena mm 227-235x205-235. Notaio: Zacheus; Ieremias notarius sacri palatii.
15. Anno 1273 indictione 1, die dominico 12 intrante marcio: ante ecclesiam s. Quirini de
Tremeno. - Dominus Nicolaus de castello de Tremeno cum aliis hominibus de capella de
Tremeno dixerunt ad unam vocem quod esset de eorum consensu et voluntate investitura facta
per dominum Egnonem episcopum tridentinum dominae Reinae de Tirol de comune cum
nemore iacente a clusa de Trameno usque ad vineas de Caldar superius viam, secundum est
terminatum et designatum.
Pergamena mm 247x155-159. Notaio: Castellinus qui vocor Ottonellus.
16. Anno 1240 indictione 3, die lunae 12 exeunte marcio in Tridento in palatio episcopatus.
- Domini Gotefredus et Nicolaus de domino Conselino nomine locationis in perpetuum
investiverunt nomine et vice episcopatus tanquam gastaldiones Tremeni Regenoldum de Corono
de una petia terrae cum busco iacente in Tremeno; dando pro fictu quatuor urnas vini.
Pergamena mm 296x74-80. Notaio: Marividus (?).
17. Anno 1277 indictione 5, die 7 exeunte februario in Trameno. - Dominus Iacobus cui
pronomine dicitur Munech, gastaldio in Trameno et castellanus castri per dominum Henricum
episcopum tridentinum et ipsius nomine, locavit in perpetuum cum investitura Regenoldo filio
quondam Regenoldi de Curono pro se ac neptarum suarum Hadeleite, Armengarde, Matilde,
Abride et Alhaite filiarum quondam fratris sui Hamcii de Putea et nepotis sui Iacobi filii
quondam Pelegrini, quamdam peciam terrae cum vineis iacentem in pertinentiis Trameni ad
Irsprunc, dando domino episcopo pro annuo fictu quatuor urnas vini albi colati de dictis vineis,
et conducendo dictum vinum ad torculum episcopatus in Trameno.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 10
Pergamena mm 351x127-130. Notaio: Rolandus.
18. Anno 1277 indictione 5, die 12 exeunte septembri, in Trameno ante portam castri in via
publica. - Dominus Iacobus dictus Munech gastaldio in Trameno et castellanus castri Trameni
per dominum Henricum episcopum tridentinum nomine locationis in perpetuum investivit
Iacobum filium dominae Harmengardae de Curono de uno molendino iuris episcopatus cum
vineis iacente in Trameno subtus castrum super rivum currentem in auga, dando annuo fictu 50
solidorum veronensium parvulorum.
Pergamena mm 627x87-100. Notaio: Rolandus.
19. Anno 1278 indictione 6, die 12 intrante februario super castrum de Tremeno. -
Dominus Iacobus munech gastaldio in Trameno per dominum Henricum episcopum tridentinum
nomine locationis in perpetuum investivit Hermanum de Haicholz de uno campo arativo iuris
episcopatus iacente in Trameno ubi dicitur Curtonez; sub annuo fictu unius urnae boni vini albi
colati de vasa.
Pergamena mm85-88x290. Notaio: Rolandus.
20. Exemplum ex authentico relevatum anni 1307 indictione 5, die 11 intrante aprili in
Tridento, in palatio episcopatus cum licentia domini Iacobini de Cremona iudice et vicario
domini Bartholomei episcopi tridentini.
Anno 1280 indictione 8, die 10 exeunte septembri in platea de Trameno. - Dominus
Iacobus dictus munech de Tevingenstain gastaldio in Trameno per dominum Henricum
episcopum tridentinum nomine locationis in perpetuum investivit dominam Ellam Reusman de
duabus petiolis terrae cum vineis quae iacent in Trameno ad pontagam, dando pro annuo fictu
tres urnas boni vini albi colati.
Pergamena mm 370x138. Notai: Rolandus; Iacobus de Metz.
21. Anno 1282 indictione 10, die 8 exeunte aprili in Trameno. - Dominus Iacobus dictus
munech de Tevingenstain gastaldio in Trameno per dominum Henricum episcopum tridentinum
nomine locationis in perpetuum investivit Iacelinum filium quondam Hancii Mager de Branzol
et eius Leurem Tridentinum quondam Olrici de uno manso iuris episcopatus iacenti in Trameno
ubi dicitur in der gruaba, dando omni anno in vindemia medietatem totius vini; et de terra 12
urnas vini et unam castellatam novam et in festo s. Martini 3 libras verorenses parvulas et in
nativitate Domini tres spallas porcinas et in carnisprivio 20 ova de galinis et in resurectione 30
ova et in sesla 30 ova et in vindemia duos pullos et alia servicia, cum aliis pactis.
Pergamena mm 610x132-140. Notaio: Rolandus.
22. Anno 1216 indictione 4, die veneris 7 intrante marcio in palatio. - Bernardus de Egna
manifestat raciones domini episcopi in facto ripatici et interrogatus dixit quod ipse testis et
Macelinus habuerunt illud ripaticum a domino episcopo Conrado 22 annis et plus et pro illo
dederunt 1800 libras, et ius ripatici illius erat quod habebant terciam partem omnium lucrorum,
quae faciebant sclavae [rates] veniendo zosum per Atesim; prosequitur hoc documentum
privilegia huius ripatici et quod merces singulae deberent solvere pro conductione: quid iuris
haberent tridentini et qualiter veronenses essent exclusi.
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Capsa 10
Pergamena mm 310x90. Notaio: Zacheus ex imbreviaturis Erzonis.
23. Anno 1222 indictione 10, die veneris 3 exeunte iulio in episcopatu et ducatu civitatis
Tridenti in burgo de Egna ante domum Ianex. - Cum dominus Albertus episcopus tridentinus
vidisset destructionem burgi de Egna ab inferiori capite per flumen Atesis in susum versus
crucem per pratum ab una parte et ab altera strate. Quapropter ad honorem Dei et beati Vigilii et
Casadei et habitatorum eiusdem burgi de Egna, iure locationis in perpetuum investivit plures de
quadam terrae parte pro singulis singulariter ad domos erigendas cum ficto et pactis aliis atque
cum privilegio quod concives et negociatores liberi ab omni theloneo et exactione eant et
pergant.
Pergamena mm 570x262-272. Notaio: Conradinus. Testimoni: Odolricus de Polengo, Gotsolcus de
Avio, Engelpretus de domino Rata de Egna ecc. - ideoque dixit se velle longare dictum burgum de Egna
de superiori capite videlicet a domo Janex in susum versus curcem per pratum et illum burgum maiorem
facere secundum statutum illius burgi.
24. Aliud exemplar simillimum praecedenti: cui testes adfuere dominus Bertoldus de
Wanga et dominus Petrus de Malusco iudex et dominus Odolricus de Polengo et dominus
Gotsalcus de Avio et Engelpertus de domina Rata de Egna et Arnoldus de Mezo fratre quondam
domini Swikerii, et alii.
Pergamena mm 727x160-178. Notaio: Conradinus domini Henrici imperatoris.
25. Anno 1222 indictione 10, die sabati 5 exeunte augusti in Tridento super capella s. Blasii
de palatio episcopatus. Testes dominus Henricus tridentinae ecclesiae decanus, dominus
Gerardus eiusdem ecclesiae archidiaconus, Adelperius et Bertoldus de Wanga, Petrus de
Malusco, Arpolinus de Cleisso, Montenarius de Disiculo, Albertus Mittifocus de Arco,
Warinbertus de Tono. - Dominus Nicolaus de Egna refutavit in manu domini Alberti episcopi
tridentini totum illud quod dictus episcopus eidem Nicolao dederat in toto plebatu et pertinentiis
de Egna de hominibus liberis et eorum possessionibus et bonis et fictis sicut ad illud feodum
pertinet: praeter de Gisla filia Rizi de Montagna cum suis bonis et haeredibus.
Eodem anno et indictione, die mercurii ultimo exeunte augusti in palatio episcopatus. -
Dominus Albertus episcopus tridentinus promisit in manibus domini Bertoldi de Wanga
recipientis nomine et pro omnibus hominibus et mulieribus et eorum haeredibus et bonis
suprascriptis quod de caetero non infeodabit, non alienabit, non impignorabit, non permutabit
neque cambium faciet de illis hominibus in aliqua persona extra Casa Dei s. Vigilii et extra
manus domini episcopi sed eos tenere ad manus episcopatus et si dictus episcopus vel eius
successores contra hoc facere voluerint, nihil valeat.
Eodem anno indictione 10, die lunae 5 intrante septembri in episcopatu et ducatu Tridenti
in burgo de Egna in domo Ianex, presentibus domino Otone de Furmiano, domino Odolrico de
Rambaldo, domino Rodulfo Rubeo, domino Iacobo de Clouzo, domino Wilemo de Zelo,
Macerino de Bolzano, Bonainsegna de Oura. - Dominus Adelperius de Wanga et dominus
Nicolaus de Egna et dominus Petrus de Malusco provisores dicti domini episcopi pro suo
episcopatu ad solvendum debitum episcopatus Tridenti de bonis et redditibus episcopatus
tridentini confessi fuerunt se recepisse a suprascriptis Rizo de Montagna et aliis hominibus de
plebatu de Egna 600 libras denariorum veronensium minus 15 librae nominatim pro
suprascripta promissione domini episcopi.
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Pergamena mm 625x212-228. Notaio: Conradinus.
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Capsa 10
26. Anno 1294 indictione 7, die iovis 9 intrante septembri. In Augusta in camera domini
Wolfardi episcopi augustensis ecclesiae, ipso praesente cum suo decano, canonicis et aliis
nobilibus. - Dominus Wilielmus nobilis de Egna filius quondam domini Ezelini nobilis de Egna
cum verbo et voluntate suorum fratrum dominorum Ulrici et Henrici, constituit dominos
Rodulfum canonicum brixinensem presentem ibidem, Ottonem de sancto Genuino et
Raynoldum Stazonerium cives bozanenses licet absentes, omnes tres veros et legitimos
procuratores specialiter ad refutandum et resignandum in manibus domini episcopi tridentini
omnia bona, castra, terras et universaliter quidquid habet et possidet in feudum a praefato
domino episcopo pro tercia parte tocius haereditatis sui fratris domini Ulrici, quam terciam
partem ab eo emit et ad faciendum investiri dominum Arnoldum de Velles et eius haeredes.
Pergamena mm 394x216. Sigillo pendente. Notai: Bellinus regis Conradi; Ottolinus domini
episcopi. Testimoni: Rodulfus decanus, magister Ebrardus, magister Crafdonus scholasticus, Wernardus
archidiaconus, Wernardus de Scanelde, Enricus dictus croph, Wernardus de Wasserborg canonicus,
Wernardus dictus Zarenger, Henricus de Munstern, Henricus de Atenberg, Conradus Porgravius, magister
Aprinus phisicus, Ultricus notarius, Wolfardus canonicus s. Meurici, Henricus sacerdos in Parlayto,
Artemannus Langenmautel, Pertoldus Polanus.
27. Anno 1294 ut supra. - Aliud instrumentum fere simile praecedenti.
Pergamena mm 642x137-140. Notaio: Ottolinus domini Henrici episcopi tridentini.
28. Anno 1294. - Aliud instrumentum praecedenti simillimum.
Pergamena mm 585x172-196. Notaio: Ottolinus. - Nigrus de Tridento filius domini Adelpreti
monetarii in Marano.
29. Exemplum ex autentico relevatum anno 1307 indictione 5, die 3 intrante iunio in
palatio episcopatus ex licentia domini Finii iudicis et vicarii domini Bartholomei episcopi
tridentini.
Anno 1269 indictione 12, die sabati 2 exeunte septembri in pertinentiis Trameni iuxta viam
quae vadit ad castrum, praesente domino Adelperone plebano de Marniga. - Iacobus filius Fabri
de Tremeno de suo manso quod habet ab episcopatu tridentino refutavit in dominum Egenonem
episcopum tridentinum unam petiam terrae arativae circa duorum plodiorum iacentem ad
Hyrzsprunch ad prontal apud paludem et viam publicam ut ipse dominus episcopus investire
debeat dominum Iacobum de Faogna recipientem tutorio nomine pro nepotibus suis filiis
quondam Ancii Telchi de Cortezio et Ancium de groaba de Tremeno uti factum ad afictum
solvendum ipsi Iacobo in dicto manso quod habet ab episcopatu, 10 solidorum veronensium
parvulorum.
Pergamena mm 214x130-137. Notai: Arnoldus Federici imp.; Iacobus de Metz. Testimoni: Trilacus
notarius, Antonius notarius f.q. Wilelmi Bertoni de Tridento, Nicolaus de Winkelo de Termeno.
30. Anno 1307 indictione 5, die lunae 24 aprilis Tridenti in episcopali palatio, praesentibus
dominis Abriano plebano de Nova tridentinae dioecesis, magistro Bonoiohanne de Bononia
tridentino canonico, et Aychebono domini Omneboni de Tridento iurisperito, et aliis. - Dominus
Bartholomeus episcopus tridentinus approbat et confirmat locationem Vilielmo Vacio quondam
Guillelmi de Trameno factam per dominum fratrem Bonominum de ordine fratrum Minorum
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Capsa 10
tanquam camerarium et vicedominum tunc venerabilis patris domini fratris Philippi episcopi
Tridenti de una petia terrae grezivae iacente in regula Tremeni plebatus Caldarii ubi dicitur
Agaroyti uti ex instrumento de anno 1303 indictione 1, die ultimo septembris et cum annuo
censu mediae carratae vini albi colati et boni.
Pergamena mm 182x257. Notaio: Antonius Carnalis de Madiolano.
31. Exemplum ex autentico relevatum anno 1307 ex licentia domini Guidi de Parma iudicis
et vicarii domini Bartholomaei episcopi tridentini sub die 3 intrante iunio.
Anno 1273 indictione 1, die sabati 14 intrante ianuario in Bolzano, in palatio episcopatus -
Concius filius quondam Ancii Smiti de Tremeno per se et suos fratres refutavit in manus domini
Egnonis episcopi tridentini unam peciam terrae arativae iacentem in villa Tremeni, de rio in là
usque ad stratam ad hoc ut investiat Ubertum filium Benedicti Sartoris de Egna uti fecit sub
annuo fictu duarum urnarum boni vini.
Pergamena mm 238x125-137. Notaio: Zacheus; Iacobus de Metz. Testimoni: Ancius f.q. Salomonis
de Trameno ecc. - Eberardi de Gurlano ecc.
32. Exemplum ex autentico relevatum anno 1307. - Anno 1270 indictione 13, die lunae 15
marcio exeunte, in Bouzano in palatio episcopatus. - Dominus Egno episcopus tridentinus
nomine locationis in perpetuum investivit Petrum nepotem domini Nicolai de Tremeno de uno
manso cum domo et terris vineatis iacente in pertinentiis Tremeni iuxta ecclesiam s. Iacobi de
subtus castro Tremeni sub annuo fictu 2 urnarum vini.
Anno 1280 indictione 8, die 12 intrante marcio in platea de Tremeno. - Dominus Iacobus
dictus munich gastaldio in Tremeno per dominum Henricum episcopum tridentinum nomine
locationis in perpetuum investivit Pedrum nepotem quondam domini Nicolai de Trameno de
uno mansulo iuris episcopatus iacente in Trameno ad s. Iacobum, dando omni anno duas urnas
boni vini albi colati et in nativitate duas spallas de porco et in resurrectione 20 ova.
Anno 1276 indictione 4, die 10 intrante aprili ante ecclesiam s. Quirici. - Dominus
Henricus episcopus tridentinus constituit dominum Iacobum munech de Teungenstain suum
procuratorem ad perquirenda et investiganda iura et rationes episcopatus in capella Tremeni et
ad locationes faciendas, adhibitis duodecim iuratis.
Anno 1282 indictione 10, die 8 intrante aprili, in platea Trameni. - Dominus Iacobus dictus
munech gastaldio in Tremeno per dominum Henricum episcopum tridentinum nomine
locationis in perpetuum investivit Petrum de relentem nepotem quondam domini Nicolai de
Tremeno de uno campo aratorio iuris episcopatus iacente in Trameno ad Walchen Wise, dando
omni anno 20 solidos veronenses parvulos.
Pergamene tre: mm 712x138-147; 265x132; 710x105-122. Notai: Arnoldus, Bartolomeus de
Ceyano, Rolandus, Zacheus, Bonus filius magistri Floriani. - Vilius capellanus, Ulricus sacerdos de
Brixina, Concius de Zovo, Ebellius de Trameno testimoni nel 1270.
33. Exemplum ex autentico relevatum anno 1307. - Anno 1279 indictione 7, die 14 exeunte
decembri in platea de Tremeno. - Ancius Wregas et eius frater Concius filii quondam Ancii
Smitti de Termeno et Albertus filius Benedicti de burgo Egnae refutaverunt in manibus domini
Iacobi dicti munech gastaldionis domini Henrici episcopi tridentini omnia eorum iura, rationes
et actiones quas habent in uno campo iacente in villa Tremeni prope domum quondam domini
Haincii Smitti praedicti ut investire debeat Odolricum Lazerum filium Arnoldi de Curon,
solvendo omni anno tres urnas boni vini, cum aliis pactis.
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Capsa 10
Pergamena mm 416x143. Notaio: Rolandus; Iacobus de Metz. Testimoni: Ualinus de Curono, Petrus
de Presano ecc.
34. Exemplum ex autentico relevatum anno 1307. - Anno 1280 indictione 8, die 10 exeunte
septembri in platea de Tremeno. - Dominus Iacobus munech de Tevingenstain tanquam
gastaldio in Tremeno per dominum Henricum episcopum tridentinum nomine locationis in
perpetuum investivit Iachelinum filium quondam Pelegrini de Curono ac nepotem quondam
domini Iacobi de Faogna et Yrmelam et Mateldam et Bridam sorores filae quondam Haimcii de
Groaba de uno campo iacente in Trameno ad Prontal; dando omni anno fictualiter 10 solidos
parvulos veronenses.
Pergamena mm 355x135. Notaio: Rolandus; Iacobus de Metz.
35. Anno 1317 indictione 15, die 15 intrante iunio Tridenti in castro Boni Consilii
praesentibus domino Petro presbitero plebano de Tremeno etc. - Ancius dictus Luxsus quondam
Olrici Luxi de Tremeno refutavit in manibus domini fratris Conradi tanquam vicarii generalis et
gerentis vices domini fratris Henrici episcopi tridentini unam domum cum canipa iacentem in
Tremeno ut investire deberet Olricum et Henricum fratres filios quondam Olrici Lazarii de
Tremeno prout factum fuit, sub annuo fictu in festo s. Galli quatuor grossorum cum dimidio et
viginti duobus denariis veronensibus parvulis, cum aliis pactis.
Pergamena mm 490x187. Notaio: Iohannes Petrus q. magistri Alexandri. Testimoni: Petrus presbiter
plebanus de Tremeno, Gerardus sartor infrascripti episcopi, Conradus q. Sceibanti ecc.
36. Anno 1333 indictione 1, die 7 intrante decembri. In Corado. - Ser Hodoricus quondam
ser Henrici de s. Nicolao de Termeno et nunc habitator in villa Coradi vallis Annaniae fecit et
ordinavit ser Iachlium dictum Rapotum de Termeno suum procuratorem specialiter ad
resignandum unum fictum in manibus domini fratris Henrici episcopi tridentini ut locare debeat
pro ficto consueto domino Iohanni quondam domini Iachli quondam domini Nicolai de
Termeno unam domum iacentem in dicta villa Tremeni apud plateam.
Pergamena mm 127-140x243. Notaio: Henricus sacri palatii. - In domo Preti de Corado q. Gozalchi.
Testimoni: Benvenutus filius ser Federici Fugazole de Coredo, Paxius filius Monteclini de Thaono,
Nichlius q. Nicolay de Ninclo de Termeno ecc.
37. Exemplum ex autentico relevatum anno 1339 indictione 7, die 19 februarii ex licentia
domini Nicolai de Michsina canonici tridentini in spiritualibus vicarii generalis domini Nicolai
episcopi tridentini.
Anno 1312 indictione 10, die lunae 22 intrante mayo in villa Banchi. - Dominus Volunlius
de Arso vicarius vallium Ananiae et Solis per dominum Sycherium de Arso et Federicum de
Clesio capitaneum dictarum vallium per dominum Henricum episcopum tridentinum et
canzelarium domini Henrici imperatoris, dedit licentiam exemplandi infrascriptum
instrumentum.
Anno 1225 indictione 13, die lunae primo intrante decembri in platea Tremeni. - Riprandus
frater quondam Henrici de Romeno et eius nepos Varimbertus filius quondam Henrici de
Romeno coram domino monec gastaldione in Tremeno per dominum Girardum episcopum
tridentinum nomine locationis in perpetuum investiverunt Conradum boxum de uno suo manso
pro indiviso iacente in Tremeno, ab uno latere via, superius nemus, qui mansus tenetur in
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Capsa 10
feudum a domino episcopo tali pacto quod dictus Conradus det eis locationibus medietatem vini
et medietatem blavae illius mansi.
Pergamena mm 527x140-188. Notai: Tomasius domini Federici regis; Tridentinus.
38. Anno 1341 indictione 9, die martis 13 februarii in domo reverendi domini domini
Nicolay episcopi tridentini. - Reverendus vir dominus Otto de Epiano canonicus tridentinus nec
non in spiritualibus et temporalibus vicarius generalis dicti domini Nicolai episcopi tridentini
dedit licentiam exemplandi instrumentum cuius tenor talis est.
Anno 1250 indictione 8, die mercurii 5 intrante ianuario in Tridento ante domum domini
Adelpreti de Peratino. - Dominus Nicolaus quondam Gonselmi et dominus Adelpretus
praedictus pro se et domino tridentino, Ottonis Gandi, et domino Boninsegne, et domino
Nicolao, domini Gendrici gastaldiones de Tremeno, investiverunt Adelpretum filium quondam
Trutemani de Holtzo de Tremeno da manso quod pater eius quondam Trutemannus ab
episcopatu visus erat habere, solvendo ficta et dricta et rationes et servicia et amiscera et
scufiam secundum quod solverat dictus eius pater.
Pergamena mm 500x155-168. Notai: Concius sacri palatii; Franciscus filius magistri medici Iacobini
de Bozano. Testimoni: Ulricus dictus Schalch de Magredo, Iaclini dicti Lemer de Tremeno, Iaclini dicti
Cuvedauner de Curtazo, Ablini q. Michaelis de Pennano ecc.
39. Anno 1341 indictione 9, die mercurii 14 februarii in villa Tremeni. - Reverendus
dominus Otto de Epiano dedit licentiam exemplandi sequens instrumentum.
Anno 1247 indictione 5, die veneris 10 exeunte novembri Tridenti in palatio episcopatus. -
Dominus Gotefredus de Porta et Nicolaus filius domini Gonselmi gastaldiones Tremeni per
dominum Sodegerium potestatem Tridenti et episcopatus per dominum Federicum romanorum
imperatorem nomine et vice episcopatus, titulo locationis in perpetuum investiverunt Albretum
filium Treothemanni Osterolcem de una pecia terrae cum nemoribus et sine nemoribus iacente
ad Rawenpuhelum, ad fictum reddendum omni anno episcopatui duas urnas vini albi de prima
vasa, cum aliis pactis.
Pergamena mm 720x130-145. Notai: Alexander; Franciscus.
40. Anno 1364 indictione 2, die ultimo mensis madii in villa Tremeni. - Hoc instrumentum,
cuius scriptura est corrosa, continet investituram factam Hainzlino dicto prodigo et eius fratri
Chunzlino quondam Iechlini dicti prodigi de Alelchen de Curtazo de uno manso et quibusdam
peciis terrae cum suis fictis episcopatui solvendis in vino.
Pergamena mm 538x164-180. Notaio: Ulricus q. Ablini de Tremeno. - Alcune righe in tedesco.
41. Anno 1364 indictione 2, die veneris 2 februarii in castro Boni Consilii et stupa
superiori. Praesentibus venerabiblibus viris Philippo de Laybacho canonico iurisperito plebano
in Iaunchan vicario in spiritualibus domini episcopi infrascripti, Ottone plebano in Leunano
capellano dicti episcopi, et nobili milite domino Maynhardo de Secremberch. - Dominus
Albertus de Ortemburch episcopus tridentinus electus et confirmatus, dux, marchio atque comes
acceptata resignatione facta a nobili viro Iohanne Zcho quondam Iacobi Zchonis de castro
Trameni de domo una sita in villa Trameni in Gruber, in favorem Ulrici Rayfer de Roncho
tanquam procuratoris Henrici specialis quondam Regenoldi de Curono, hunc investivit de dicta
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Capsa 10
domo et nomine pensionis et conductionis perpetuae omni anno solvet sex grossos seu aquilinos
monetae de Marano domino episcopo aut successoribus.
Pergamena mm 420x312-320. Sigillo pendente (sigillum Alberti de Ortenburg).
42. Anno 1193 indictione 11, die 2 intrante novembri in palatio episcopi coram eo. -
Romanus et frater refutaverunt in manu dominae... et filiae... quos per pignus habebant et
vocabant, unum casale in burgo novo iuxta riomacius et dominus episcopus tridentinus
investivit Waltrium de burgo novo. Fictum 20 solidi.
Pergamena mm 97-103x162-170. Notaio: Zacheus ex imbreviaturis Erzonis notarii. Testimoni:
Uricius de Burgonovo, Cosa q...., Pencius notarius, Arcenzerius, Federicus de Albiano ecc.
43. Anno 1199 indictione 2, die dominico 12 intrante decembri in camera domini episcopi.
- Oxalcus filius quondam Malgaretae et C..... refutavit in episcopo Conrado tridentino unam
peciam terrae in burgo novo, a capite viam etc. et episcopus investivit Taverbotum de ea ad
fictum 20 solidorum in kalendis martii.
Pergamena mm 288x103-117. Notaio: Zacheus ex imbreviaturis Erzonis notarii. - Testimoni:
magister Vivianus, Martinus prepositus, Oto de Pao, Zaninus, Martinus decanus ecc.
La pergamena ha XIV intrante decembri: la domenica però nel 1199 era ai dodici di dicembre!
44. Anno 1199 indictione 2, die dominico 12 intrante decembri in caminata palacii. -
Dominus episcopus Conradus investivit Anugum maritum Bertae filiae Pillunki de feodo
filiastri sui et filii dictae Bertae ita quod ipse habeat et teneat illud feodum pro filiastro suo et
facere ambasatas fideliter et bona fide cavere nemus episcopi.
Stessa pergamena della precedente portante anche questo documento. Testimoni: Petrus Ardhuini,
Raimundus, Moscardus, Penzua notarius ecc.
45. Anno 1202 indictione 5, die lunae 6 exeunte augusti in palacio. Testibus Wiperto,
Witoldo, Petro canonico, Alberto de Stenego, Enrico de Porta, Enrico de Bolzano, Musone de
Dosso. - Adelpretus Trondulus refutavit episcopo Conrado unum medium casalem in burgo
novo et episcopus investivit Gebardum filium Swikerii de eo: et fictum episcopo 10 solidi in
kalendis marcii.
Pergamena mm 133x122. Notaio: Zacheus ex imbreviaturis Erzonis.
46. Anno 1439 indictione 2, die mercurii 5 augusti Trameni. - Exemplar venditionis unius
affictus 12 librarum denariorum veronensium, monetae meranensis super unam domum positam
in pertinenciis Trameni in bivio, factae a domina Anna filia quondam Martini Encyser et uxor
Iohannis de terri de Curono Conrado Cherl de Trameno precio marcarum 24.
Manu episcopi Inderbachii adnotatum est, fuisse eam domum subinde venditam domino
Iohanni de Spauro et postea esse devolutam.
Cartaceo, carta 1. Seconda metà del sec. VX. Testimoni: Iohannes dictus Mair, Ulricus
Lichetenberg, Iohannes de Spaur in Trameno officialis, Georgius calceator, Iacobus Rem.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 10
47. Exemplar investiturae datae a domino episcopo Alexandro nobili Erasmo de Thono, de
quibusdam bonis in Magredo. Testibus domino Iohanne Efeler capitaneo in Persino, Iohanne de
Thono vicario in vallibus Ananiae et Solis, Alberto de Monastica vicario in temporalibus,
Michaele de Coredo.
Cartaceo, carte 2. Scrivano Ermanno Volckh chierico di Frisinga e notaio.
48. Anno 1505, die 20 novembris in oppido Bolzani. - Epistolae domini Georgii de Neydeg
episcopi tridentini electi, consiliariis et locumtenentibus suis Tridenti pro constituendo novo
vicario in Tremeno, cum Iohannes Langermantl vicarius licentiam sponte petiverit et ideo quia
eo die ignis in ipso Termeno de industria positus fuerat cum magno incendii periculo et cum
protestatione quod nisi ipse vicarius ab officio fuerit abdicatus numquam desinet ignis.
Cartaceo, carta 1. Piccolo sigillo del Neideck.
49. Anno 1451 indictione 14, die 27 maii in oppido Trameni. - Dominus Georgius
episcopus tridentinus hominibus communitatis oppidi de Trameno confirmat privilegium et
consuetudinem quod vacante capella ss. Quirici et Iulitae in dicto oppido per cessum vel
decessum rectoris eiusdem, ipsi inter se vocatis ad hoc aliquibus de Curtazio, de idoneo
sufficienti presbitero dictae capellae praeficiendo conveniant et in quem maior et sanior pars
ipsorum convenisset, episcopo tridentino pro tempore existenti, ut moris est, praesentent pro
confirmatione.
Cartaceo, carta 1. - Lunga aggiunta dell'Hinderbach.
50. Anno 1326 indictione 9, die 19 novembris, Tridenti in episcopali castro Boni Consilii. -
Dominus Conradus de Uzerstal ordinis Cisterciensis generalis vicarius vicesgerens et procurator
domini Henrici episcopi tridentini, ut ex procuratorio mandato anni 1316 indictione 14, die
martis 7 decembris Tridenti in castro Boni Consilii nomine locationis in perpetuum investivit
Yodocum filium quondam Iacobi de Trameno de uno molendino retro castrum de Trameno
dando annuatim nomine census sedecim libras denariorum veronensium parvulorum cum pactis
aliis.
Anno 1409 indictione 2, die etc. Trameni. - Agitur de una curia sita in pertinentiis Trameni
dicta des Durnigs hof, quam Petrus Duringus et Randolfus Leyfer et quidam de Penan
excoluerunt ab ecclesia episcopatus Tridenti et census non solvebatur: unde facta solutione pro
preterito, dominus Conradus de Magredo iudex dictae iurisdictionis de Trameno ex
commissione illustrissimi principis ducis Friderici ducis Austriae etc. inquisitionem instituit de
rebus ad illam curiam, seu mansum spectantibus, annuales census determinavit per
arbitramentum.
Cartaceo, carte 4. Testimoni: Federicus scriba de Tridento, Conradus dictus de Richina, notarius
Iacobus Lazenus, Ulinus dictus Leytheb, Iacobus Salomonis de Trameno. Notai: Trintinus Zucholinus de
Thuyenno, Angelus dictus Schidman q. Michaelis de Platea superiori Bozani. - Copia.
51. Anno 1308. - Libellum in quo adnotantur illi qui solverunt ficata vini in Tremeno
domino Henrico canonico et nomine dominorum canonicorum. Item ratio fictorum denariorum
receptorum in Tremeno sub anno Domini 1310 ab Henrico archipresbitero de Calavino nomine
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Capsa 10
et vice reverendi domini Gislemberti de Campo colectoris et receptoris bonorum et reddituum
pertinentium mensae episcopali.
Cartaceo. Quaderno di carte 14. - Domini duces pro avocatia eorum sicut asserunt plaustra 12. Item
dominus Sicherius de Arso plaustra 5; qui fuerunt prepositi pro eorum consuetudine et iure plaustrum 1;
expensate fuerunt in domo Pelegrini Maier de Tremeno pro receptoribus et laboratibus. episcopatus urnas
4; hec est ratio vini venditi in Tremeno:
Michael de la Eva de Tridento 6 urnas et 2 staria solvit libras 9; Odoricus de Arso urnas 6 et staria
12 pro libris 10; Conzius Zaffonus et Olle de Magredo plaustra 2 pro libris 24; Raimondus de Curono
emit urnas 2 pro libris 3; Dona Mattelda emit plaustra 2 et urnam 1 pro libris 29 et solidis 11; ad
computum 14 pro plaustro.
Ratio vini venditum ad torculare ad computum librarum 13 pro plaustro.
Hec est ratio fictorum denariorum receptorum in Tremeno sub anno 1310. Ego Heinricus
archipresbiter in Calavino nomine rev.di viri domini Gislemberti de Campo, calculatoris et receptoris
bonorum et reddituum pertinentium mense episcopali. - In Roveredo (Aicha). - Hoc est receptum pabuli
et galinarum... in Tremeno: Nicolaus Claudus 1 galinam, 2 staria pabuli, pro dimidio plodii vinearum in
Curtemazio; Iacobus Petri 1 galinam, ½ starium pabuli; Provisa solvit caponem; Mainardus de Plano 1
galinam; Adeleta Robina 1 galinam; dimidium starium pabuli; Dyamota Cristiani 1 galinam et dimidium
starium pabuli; Henricus q. Petri 1 galinam et dimidium starium pabuli; Domina Matelda 1 starium
pabuli.
52. Exemplum non autenticum in quo narratur fundatio ecclesiae de Caldario facta a s.
Vigilio episcopo tridentino cum terminis seu confinibus illius plebatus et donationibus factis seu
dotibus a pluribus assignatis eidem ecclesiae.
Insuper ibi habetur quod Odeschalcus XXVIII post s. Vigilium episcopus tridentinus et qui
post medium noni saeculi floruit, feudum dederit cuidam Regnardo de loco Fornace tres partes
decimae et dotes de plebe Caldare usque ad exitum animae suae ut esset defensator sanctae
ecclesiae de Caldare, quia non volebat ea defendere contra barbaros et insidiatores qui volebant
destruere eam.
In hac scriptura pleraque falsa continentur cum anachronismis, licet nonnulla adsint
antiquitatis vestigia.
Manca.
53. Processus matrimonialis de anno 1492 in quo agitur de veritate et validitate matrimonii
inter Engelhardum Sprenger et Annam viduam de Tremeno coram reverendo decretorum
doctore domino Iohanne Karnheim reverendissimi domini Udalrici episcopi tridentini in
spritualibus vicario generali.
Cartaceo, carte 45. Sigilli.
54. Anno 1290 indictione 3, die 10 intrante iunio in via communis Cortacii coram taberna
Tolomei. - Dominus Otto assessor domini Mainardi ducis Karintiae atque comitis Tirolis,
advocati ecclesiarum tridentinae et Aquiliae et Brixene, racionem faciens in castro Linteclari
pro ipso domino duce nomine dicti domini ducis locavit in perpetuum secundum consuetudinem
domus merchatus Tridenti et investivit dominam Adeleitam de una domo cum canipa, stalis et
curte et ortu et de una pecia terrae arativae iacente in villa Cortacii in uno tenere cum omnibus
suis confinibus, eo modo et pacto quod dicta domina Adeleita uxor quondam Petri de Cortacio
et eius haeredes in perpetuum habere debeat et facere quicquid voluerit et alienare, exceptis
servis ecclesiae, militi, viro potenti, dando et solvendo annuatim in festo s. Galli VII grossos a
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Capsa 10
viginti, et si vendere voluerit primo denunciet dicto domino duci vel eius gastaldioni; habendo
praedictus locator unam libram piperis pro omni nova confirmatione.
Pergamena mm 213x167-172. Notaio: Hainricus.
55. Anno 1307 indictione 5, die sabati 3 iunii, Tridenti in episcopali palatio, praesentibus
domino fratre Iohanne episcopo caprulano, magistro Boniohanne canonico tridentino etc. -
Dominus Bartholomeus episcopus tridentinus nomine locationis in perpetuum investivit Ancium
quondam Olrici Lazerii de Trameno plebis Caldarii pro se et suis fratribus Ulino, Nichelino et
Iechelino de uno manso posito in Trameno cum domo, canipa, stalis etc. Item de una pecia terre
ibidem apud rivum. Item de tribus plodiis terre cum uno orto ibidem sub annuo censu pro manso
urnarum vini 14 ½ et unam castelatam, tres libras parvorum pro servicio et in sesla sive messe
duos pullos, ova 30. In nativitate Domini tres spallas porcinas etc.
Anno 1286 indictione 14, die 8 intrante novembri in Caldaro. - Coancius filius quondam
Haincii Smiti de Trameno refutavit in manibus Enrici de Arcelo gastaldionis Tremeni per
dominum Henricum de Roatenburgo magistrum curie domini Mainhardi ducis Karinthie ac
comitis de Tirolo, capitaneum Caldarii et Trameni per dictum dominum ducem et ipse
recipientis nomine episcopatus Tridenti unum mansum cum terra aratoria vineata pradiva et
buschiva cum casamento et casa, canipa, curte, orto etc. in Trameno, ut investire debeat Olricum
Lacerum filium quondam Arnoldi de Curono ut ibi factum, sub annuo ficto episcopatui
reddendo etc. et cum pactis ut ibi.
Anno 1277 indictione 5, die 10 intrante aprili, in villa Tremeni ante ecclesiam s. Quirini, in
presentia dominorum Gozalchi decani, Odolrici archidiaconi, Nicolay Bisoli de Caldaro etc. -
Dominus Henricus episcopus tridentinus committit domino Iacobo Munecho de Teugenstain ut
suo loco una cum aliis 12 iuratis specialiter deputatis debeat diligenter perquirere et investigare
iura sui episcopatus in capella Tremeni et bona ibidem illicite alienata congregare et in
utilitatem episcopatus locare etc. recipiendo tamen ex inde ab eo confirmatione. - Hoc est
exemplum ex authentico relevatum 1324.
Anno 1279 indictione 7, die 14 exeunte decembri, in platea de Trameno. - Hancius Wregus
et eius frater Concius filii quondam Hancii Smiti de Trameno ac Albertus filius Benedicti de
burgo Egne refutaverunt in manibus domini Iacobi dicti Munechi gastaldionis domini Henrici
episcopi tridentini in Trameno omnia eorum iura in uno campo arativo in villa de Trameno
prope domum quondam dicti Ancii etc. ut nomine domini episcopi investire debeat nomine
locationis perpetualis Odolricum Lazerium filium Arnoldi de Curono; ut subinde ibi factum, sub
annuo censu ut ibi et cum pactis.
Anno 1273 indictione 1, die sabati 14 intrante ianuaro, in Bolzano in palatio episcopatus. -
Dominus Egno episcopus tridentinus laudavit et ratificavit locationem factam per dominum
Ebelinum gastaldionem in Tremeno in Concio filio quondam Ancii Smiti de Tremeno de duabus
peciis terrae vineatae in Tremeno.
Anno 1273 indictione 1, die sabati 14 intrante ianuario, in Bolzano in palatio episcopatus
etc. ut in praecedenti.
Pergamena: 5 pezzi uniti: mm 435x380; 720x220; 820x155; 340x145; 350x146. Notai: Antonius
Carnalis de Mediolano; Iohannes q. Francisci drapatoris; Rolandus; Zacheus; Testimoni: Iacobus q.
Simeonis de Mezo; Solemanus de Gruaba de Trameno; Eberardus de Turlano.
56. Anno 1316 indictione 14, die 14 decembris, Trimini in domo presbiteri Petri capellani
et vicarii ecclesiae seu capellae ispius ville Triminni, presentibus ipso presbitero Petro et
dominis Antonio de Leudro iurisperito, Concio dicto Zaffono et Nicolao quondam Iacobi de la
donna civibus tridentinis. - Venerabilis vir dominus frater Conradus de Uzerstal vicarius et
specialis nuncius domini Henrici episcopi tridentini nomine locationis in perpetuum investivit
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Capsa 10
Nicolaum, Olricum, Iacobum et Nichelem fratres filios quondam Conradi Maieri de Triminno
de dimidio manso in pertinenctis Triminni in loco dicto Curtenova sub annuo censu duorum
plaustrorum boni vini ac insuper quatuor urnarum, ac omnibus aliis quae racione dicti mansus
deliberentur cum pactis.
Pergamena mm 526x222-234. Notaio: Rolandinus Petri Bonandree bononiensis. - Toma de burgo
Egne notarius.
57. Anno 1389 indictione 12, die mercurii 11 augusti, Bozani. - Honorabilis vir dominus
Oswaldus plebanus in Gries ut procurator domini Alberti episcopi tridentini iure locationis
perpetualis investivit Albertum dictum Gozzenbret de Trameno de pluribus peciis terrae in
Trameno, sub annuo censu 4 urnarum vini etc. cum pactis consuetis ut ibi.
Pergamena mm 407x210-244. Notaio: Iohannes q. Valentini Hasler de Brixina. Testimoni: presbiter
Hertlinus dictus Klochel capellanus s. Iacobi in Bozano; presbiter Hainricus dictus Spies de Augusta
capellanus hospitalis in Bozano, nobilis Hainricus dictus Moiarsch habitator Bozani, Hainricus dictus
Pörhach de Ainsteten civis in Bozano, Iohannes dictus Vogelhaus fabrus in Bozano, Michael dictus
Choncler Exawschetzzer in Bozano, Iorius dictus Gymoso in Bozano ecc.
58. Anno 1613, die 29 septembris. - Exemplar mandati facti in consilio domini episcopi
Tridenti domino vicario Trameni ut inquirat contra eos qui indicta tempora pro vindemiis non
observant vel decimas episcopali mensae et capitulo tridentino non solvunt.
Cartaceo, carta 1.
59. Anno 1390 indictione 13, die veneris 3 iunii, Tridenti in castro Boni Consilii,
praesentibus nobili et potente viro domino Henrico de Rotenburg magistro curiae tirolensis nec
non capitaneo generali episcopatus, nobilibus et strenuis militibus domino Petro et Matheo
fratribus quondam nobilis et egregii militis domini Valthesari de Spauro etc. - Dominus
Albertus episcopus tridentinus nomine locationis in perpetuum investivit Concium a fonte
quondam Ancii a ponte de Egna de uno manso dicto Theberhour seu Canipa curiae cum domo,
terris etc. iacente in vila Trameni, ita ut nomine census seu affictus annuatim dare teneatur
domino episcopo medietatem totius vini de una terra etc. et duo plaustra vini albi colati. Item 30
solidos denariorum parvulorum et alia ut ibi.
Pergamena mm 485x295-312. Notaio: Albertus ser Negrati de Saco; Matheus q. Odorici q. Iacobi de
Sporo maiori.
60. Anno 1339, 21 intrante iulio. - Dominus Otto de Eppiano tanquam delegatus a domino
Nicolao episcopo tridentino investivit dominum Iacobum dictum Ehneur de Bivio pro se et suis
successoribus de una domo, canipa et duabus petiis terrae in Termeno pro annuo fictu duarum
carratarum boni vini albi, duarum gallinarum, duarum spallarum porci et 60 ovorum.
Pergamena mm 585x353. Notaio: Chonradus de Ritena. - in domo habitationis Iacobi dicti Papot
iusticiarii Caldari et Trameni. Testimoni: Armanus Andergasser de Trameno ecc. - Mansus ubi dicitur
Aychholz.
61. Anno 1321, 20 decembris in Bolzano in domo domini Hainrici Lengenstainer. Causa
inter Tramenum, Caldarium et Egnam pro paludibus quas in comuni possidebant.
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Capsa 10
Cartaceo, carte 2. Copia del sec. XVII. - Causa per le paludi comuni di Caldaro, Termeno ed Egna. -
Questo documento non era stato registrato dall'Ippoliti, perché aggiunto dopo. In tedesco
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Capsa 11
CAPSA 11
Bulsanum (numeri 38)
1. Exemplar ex authentico relevatum. - Anno 1208, die 7 intrante februario, indictione 11.
In burgo Bouzani. In praesentia domini Turconis tridentini chori decani, et domini Martini
presbiteri ecclesiae tridentinae canonici, et presbiteri Bertoldi de s. Floriano, et domini Nicolai
de Egna, et Petri de Malusco iurisperiti, et Hermanni de Livo, et Ugonis de Richenbergo et
Erceti notarii et Ottonis de Formiano, et domini Enrici et domini Iacobi de Verona, et Federici
de Winec, Procardi de Cagno, et Ribaldi de eodem loco, et domini Gunteri de Bolzano, et
domini Henrici plebani plebis s. Genisii et aliorum. - Coram domino Federico tridentinae
ecclesiae electo, praesente domino Adelpreto tirolensi comite, perlectae fuerunt manifestationes
quas dominus Turingus et Zuco de Formiano et Federicus de Winkel et Adelpretus Gajus et
Odolricus de Groanesperg et Adelpretus filius quondam dominae Minae de Bolzano ex
commissione dicti domini fratris Federici tridentinae ecclesiae electi et dicti domini Adelpreti
tirolensis comitis sub districtu sacramenti et fidelitatis manifestaverant de rationibus tridentini
episcopi et tirolensis comitis habentes apud Bolzanum: videlicet quod ille qui est gastaldio
tridentini episcopi in Formiano, ille etiam debet esse sultais [idest administrator] tirolensis
comitis apud Bauzanum, et quando gastaldio de Furmiano et iusticiarius comitis praeceperint et
denunciaverint placitum legalem ad partes Balzani seu in comitatu, ibi pertinentia omnia quae
ipsi acquisierint quindecim dies ante praedictum placitum et 15 dies post, equaliter dividere
teneantur: et omnia bona quae gastaldio de Formiano vel eius scarius lucratus erit, duas partes
tirolensi comiti, et tertiam tridentino episcopo pro racione dare debent. Et ille qui est gastaldio
in Formiano ille etiam debet esse iusticiarius apud Bolzanum, tam in burgo quam extra burgum:
et ita fuit apud quondam dominos episcopos Adelpretum, Salomonem, Albertum, Conradum.
Pergamena mm 140x155-138. Copia. Notai: Ego Salomon sacri palatii not. (4 exeunte septembri
1213) rescripsi; Ego Conradinus d. Henrici imp. notarius. Sul verso: UNITAS.
2. Anno 1210 indictione 13, die lunae 12 intrante aprili in domo filiorum quondam
Wielandi de burgo novo. - Domina Berta soror soprascripti Iohanne (sic) de Bolzano et eius
maritus Wasnerius blancus refutarunt in manu domini Bertoldi vicedomini recipientis nomine
episcopatus Tridenti unum casamentum cum caneva in Bolzano: ita quod debeat investire
Licoldum et Odolricum Cramotum et statim dominus Bertoldus eos investivit ad fictum 9
solidorum in kalendis marcii domino episcopo tridentino et vendere pro 20 solidis ad minus
quam aliis.
Pergamena mm 330x127. Notai: Zacheus. Conradinus. Copia. Testimoni: Utus q. domini Arnoldi de
Mezo et Ambrosinus q. Alberti de Brixia et Almericus frater q. Wielandi et Odolricus canevarius et
Wiliemus q. Wilielmi de Garda et in tenutam (sic) et Bertoldus frater q. Pozani de Bolzano et Enricus
Mocolinus de Bolzano et Adelperius filius Pecilli et alii.
3. Anno 1214 indictione 2, die mercurii 6 exeunte marcio in camera domini episcopi. -
Bertoldus de Bolzano precio 235 librarum vendidit domino Adelpreto de Wanga unam domum
in Bolzano et fictum domino episcopo 15 solidorum omni anno in kalendis marcii solvet, ad
usum domorum burgi de Bolzano.
Pergamena mm 93-100x168. Notai: Zacheus. Erzone. Copia.
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Capsa 11
4. Anno 1224 indictione 12, die lunae 7 intrante octobri in palacio Bolzani. Testibus
venerabili praeposito s. Michaelis, et Gotsalcho praeposito augensis, Adalpreto de Wanga. -
Dominus Adelpretus comes de Tyrol assessor domini Gerardi episcopi tridentini statuit
terminum Odolrico Wabrerio et Litoldo filio Videpach ad raciones faciendas causa unius
decimae coram gastaldione dicti domini episcopi in Bolzano.
Pergamena mm 277x135-150. Sul verso UNITAS e regesto del sec. XIV. Notaio: Ego Trideninus
sacri pal. not. de licentia et auctoritate episcopi Henrici... ex imbreviaturis Peregrini notarii de Bozano.
Era cucita con altre pergamene: cfr. N° 25.
5. Anno 1233 indictione 6, die iovis 8 intrante septembri in Bouzano. - Testes iurati
deponunt quod data est decima agrorum domini episcopi de holar pertinencia Bauzani.
Pergamena mm 690x120-130. Sul verso regesti e UNITAS. Notaio: Ego Montanarius olim Friderici
rom. imp. notarius.
6. Anno 1245 indictione 3, die dominico 3 exeunte octobri in Tridento in palatio
episcopatus Tridenti. - Dominus Sodegerius de Tito potestas in Tridento et episcopatu per
dominum imperatorem pro se et episcopatu Tridenti et pro suis successoribus auctoritate qua
fungitur ex parte dicti domini Federici romanorum imperatoris una cum manibus domini Alberti
comitis de Tirol advocati dicti episcopatus Tridenti et cum manibus domini Conradi de
Greifenstain prepositi in Bozano nomine locationis in perpetuum ad detinendum donec iste
mundus durabit investivit Rompertum villicum de Anteporta de Bozano et Bertoldum eius
filium de suo manso villicationis iacente in Bozano et habebat ab episcopatu ad laborandum, ut
de caetero teneant dictum mansum cum domo et canipa et stupa balney, cum vineis et terris
iacentibus in Campoledro et cum monte iacente in Sigenano; ad fictum dandum episcopatui
tridentino omni anno in festo s. Michaelis 4 caradas vini ad urnam Bozani; et non aliud neque
collectam sive daciam, aut aliquod pactum exinde factum, excepto eo quod dicti conductores
etiam dent ligna et thonda et erba ad coquinam cum dominus potestas vel dominus episcopus
Tridenti in Bozano erit, prout consuetus est prius facere et nihil aliud.
Pergamena mm 324x136. Sul verso UNITAS e regesti. Notaio: Bertolotus domini regis Henrici ex
imbreviaturis q. Iacobi notarii... de auctoritate Sodegerii de Tito potestate Tridenti. Testimoni 5.
7. Anno 1271 indictione 14, die mercurii 11 exeunte februario in Bolzano in palatio
episcopatus. - Coram domino Egnone episcopo Tridentino dominus Nicolaus quondam domini
Ottonis de Montevino de Caldario tanquam nuncius et procurator dominarum Ermengardae et
Elysabet sororum filiarum quondam domini Guntherii de Bolzano, iuravit fidelitatem ipsi
domino episcopo prout gentilles femine de Casadei s. Vigilii cum ipsae dominae ad ipsum
dominum episcopum et episcopatum spectent.
Pergamena mm 240x162. Sul verso UNITAS e regesti. Notaio: Ego Zacheus sacri pal. notarius.
8. Anno 1281 indictione 9, die mercurii 5 intrante februario, Tridenti in castro Boni
Consilii, in praesentia dominorum Tedaldi abbatis monasterii s. Laurentii et eius confratris
Bondomini. - Dominus Henricus episcopus tridentinus investivit et locavit Bertoldo quondam
Bertoldi Majeri de Nouz de Bolzano in se suisque heredibus legitimis ex eo descendentibus
pertinentibus ecclesiae tridentinae et non subiacentibus alicui alio domino, unum mansum cum
domibus iacentem in Bolzano ad Nouz secundum quod sui antecessores ex antiquo tenebant ab
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Capsa 11
episcopatu, exceptis terris novalibus iacentibus in forestibus de Ritenone, sub annuo fictu
quatuor plaustrorum boni vini albi de prima vasa de ipso manso, et ligna et teiam et coquinam et
rapas et herbas et comoditatem, lebetes, ollas et parolos et segostas in coquina dicti domini
episcopi et foenum decem equis, et vicario ipsius domini episcopi et suorum successorum.
Pergamena mm 500x147-153. Sul verso UNITAS e regesti. Notaio: Ego Zacheus.
9. Anno 1293, indictione 6, die mercurii 15 intrante iulio. Bozani. - Vilicus Pertoldus de
Noas nomine et vice Casae Dei de Tridento et pro eius melioramento investivit atque locavit
Friccio de s. Petro filio quondam Seyfriti de una pecia terrae inculta et greziva et est quidam
mons sine aliqua utilitate iacens supra Bozanum subtus predam planam secundum quod vadit
Leune, dando et solvendo fictum unam et dimidiam urnam vini de illo quod ibi nascetur et
quousque non portabit vinum, dare debet de bono vino theotonico et non latino. Promisit
Pertoldus dicto Fricio usque ad illud tempus quod unus episcopus erit in civitate et episcopatu
Tridenti praedictam locationem defendere et warentare; quando vero erit unus episcopus in
episcopatu Tridenti debet procurare in sua fide et legalitate tanquam iurasset quod dominus
episcopus dimittat sibi dictam locationem in perpetuum prout melius poterit se cum eo
concordare.
Pergamena mm 382x145-156. Sul verso UNITAS; destruct. per diluvium aquarum.
... super Bozanum subtus predam planam secundum quod vadit laune inter preda plana inder
weytelaune. Et de supra usque ad Stayn Wand undique de supra, De subtus vero est Uhele filius Amelrici
et Henricus eius consanguineus, ab alia parte versus gereut vadit dicta locatio usque ad illos tres lapides
qui sunt subtus preda plana ubi vadit choval et forte alii sunt coherentes... Vi sono parecchi testimoni.
10. Foris signatur annus 1300. - Urbarium domini episcopi seu proventus quarumdam
curiarum et possessionum in districtu Bolzani.
Pergamena mm 520x110-125. Sul verso UNITAS. Nomi di luogo e di persona.
11. Exemplar ex authentico relevatum anno 1307 indictione 5. - Anno 1307 indictione 5,
die iovis 25 madii, Tridenti in episcopali palatio praesentibus domino Iohanne episcopo
caprulano, Martino Bembo, et Iohanne Foscareno civibus venetis, magistro Henrico de Clusa
scolastico tridentino. - Dominus Bartholomeus episcopus tridentinus investivit Concium filium
domini Iacobi de Trimino recipiente pro se et patre suo ad feudum, de tribus domibus positis in
Bozano in loco qui dicitur Plaspuhel, prestando libras 13 singulis annis fictum.
Pergamena mm 222x180. Sul verso UNITAS. Notai: Rolandinus Petri Bonandree civis bononiensis
imp. auct. not...... ex imbreviaturis notarii Bonventurae olim Bonhohan Bonandree de Bononia not.
12. Anno 1311 indictione 9, die mercurii primo intrante septembri, Bozani, praesentibus
domino Pertoldo preposito in Augea, domino Pace plebano in Bozano, domino Henrico
Lengenstaynerio, magistro Alberto scolastico et aliis. - Dominus frater Conradus gerens vices
domini Henrici episcopi tridentini iure et nomine perpetualis locationis locavit Vigilio notario in
Bozano unam peciam terrae incultam iacentem ad preda plana, pro annuo fictu unius librae
piperis in dominica Casolaria hoc est prima dominica quadragesimae.
Pergamena mm 300x185-210. Sul verso UNITAS. Notaio: Vigilius in Bozano. Ego Bellinus domini
regis Conradi notarius.
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Capsa 11
13. Anno 1311 indictione 9, die iovis sexto exeunte augusto, Bozani, praesentibus domino
Pace plebano in Bozano, domino Henrico Lengenstainero milite, domino Raynoldo Stazonario.-
Dominus frater Conradus gerens vices et nomine domini Henrici episcopi tridentini iure et
nomine perpetualis locationis locavit Henrico Heneche sive nepoti quondam Amelrici, et Ancio
filio quondam... unam peciam terrae cum vineis iacentem in... [membrana est corrosa] ad fictum
dandum omni anno unam urnam cum dimidia vini de illo quod ibi nascitur.
Pergamena mm 302x220. Sul verso UNITAS. Rosicchiata dai topi sul lato sinistro con danno del
testo. Notaio: Bellinus. Tra i testi un Folchmaro notaio.
14. Anno 1311 indictione 9, die mercurii, primo intrante septembri, Bozani. - Dominus
frater Conradus gerens vices domini Henrici episcopi nomine locationis perpetuae locavit
Vigilio notario in Bozano, ut supra N° 12.
Eodem anno, 2 intrante septembri. Bozani. - Idem Conradus locavit Henrico de Zaprestain
unam peciam terrae incultam iacentem superius montem Placedelle sub annuo fictu 20
solidorum denariorum veronensium in die s. Michaelis.
Eodem anno. - Idem dominus frater Conradus locavit Fochemaro notario in Bozano unam
peciam terrae incultam iacentem supra sanctum Oswaldum super montem, et non debet ibi
tenere capras et animalia quae sunt nociva suis convicinis: sub annuo fictu unius librae et
dimidiae piperis in prima dominica quadragesime.
Pergamena mm 1050x180-227, compreso il collo della pelle che misura mm 150x85. Sul verso
UNITAS, regesti in latino e tedesco. I tre documenti sono sulla stessa pergamena. Notaio: Bellinus. Nel
secondo documento compare Iacobus plebanus in Epiano.
15. Anno 1311 indictione 9, die mercurii primo intrante septembri, Bozani in dote plebis
sanctae Mariae. Ut supra N° 12.
Pergamena mm 302x182-190. Notaio: Bellinus. È più completa che quella al N° 12.
16. Anno 1314 indictione 12, die lunae penultimo februarii, Tridenti in castro Boni
Consilii, praesentibus dominis Iacobino de Cremona iurisperito vicario Tridenti, Pace de
Mantua plebano s. Mariae in Bozano. - Dominus Henricus episcopus Tridenti confirmat Vigilio
notario in Bozano locationem sibi factam ut supra N° 12.
Pergamena mm 370x295. Sul verso UNITAS. Notai: Ego Bonusiohannis Bonandree civis
bononiensis; Ego Rupertus f.q. henrici dicti Paderii (Bader) de Bozano imp. auct. not. 1319, sabato 4
exeunte Bozani in platea superiori exemplavi.
17. Anno 1322 indictione 5, die lunae 20 intrante septembri, Bozani. - Dominus frater
Chonradus de Uzerstal ordinis Cisterciensis nomine domini fratris Henrici episcopi tridentini
iure perpetuae locationis investivit Roprectum dictum Susselpueler hospitatorem de Bozano,
cum bireto quem tenebat in manibus, recipientem pro se et suis heredibus tam masculis quam
feminis de una pecia terrae vineatae iacente in pertinentiis Bozani in loco qui dicitur Solerperg,
sub annuo fictu trium urnarum vini albi colati.
Pergamena mm 355x220. Sul verso UNITAS, e breve regesto in tedesco. Notaio: Ego Blasius a
Ferro imp. autc. notarius.
Archivio di Stato di Trento
299

Capsa 11
18. Anno 1322 indictione 5, die lunae 20 intrante septembri, Bozani. - Dominus frater
Chonradus nomine domini fratris Henrici episcopi Tridenti iure perpetuae locationis investivit
Bertoldum dictum Haychener de Villa de iuxta Bozanum pro se et suis heredibus tam masculis
quam feminis de una pecia terrae vineatae iacente in pertinentiis Bozani in loco qui dicitur
Solerperg respondendo annuatim pro censu tres urnas et dimidiam vini albi colati.
Pergamena mm 410x215-220. Sul verso UNITAS. Notaio: Blasius de Ferro.
19. Anno 1325 indictione 8, die mercurii ultimo mensis iulii in infrascriptis curiis seu
mansis. Primo in curia seu manso de Laercharc super Rithenam in plebatu de Wanga; aliae
plures curiae seu mansus nominantur. - Ibique Toldo de Gauzen procurator et procuratorio
nomine nobilis dominae Sophiae comitissae de Monsburch et de Brandemburch consentiente ac
etiam nomine ipsius dominae comitissae suprascriptarum curiarum possessionem vacuam eidem
Toldoni tradente tam ex resignatione et refutatione facta per ipsum Henricum quam etiam
auctoritate propria intravit tenutam et corporalem possessionem de suprascriptis curiis,
reditibus, censibus.
Pergamena mm 485x270. Sul verso UNITAS, e regesto in latino. Notaio: Albertus de Mecis q.
Bozanensis scolasticus sacri pal. notarius.
20. Anno 1325 indictione 8, die sabati ultimo augusti in monte Rithenoni. - Toldo de
Gauzen procurator nomine domini Henrici episcopi Tridenti intrat tenutam et corporalem
possessionem de aliquibus peciis terre in dicto monte Rithen quarum confinia cum suis annuis
censibus ibi describuntur.
Pergamena mm 330x275. Sul verso UNITAS, e brevi regesti. Notaio: Albertus de Mecis q.
bozanensis scolasticus sacri pal. notarius. In monte Rithen ad Unnam (Auna-Unterhinn).
21. Anno 1326 indictione 9, die 7 decembris, Tridenti in castro episcopali Boni Consilii.
Praesentibus dominis Nicholao priore hospitalis s. Martini in civitate Tridenti, Iuliano de
Cadrubio canonico iurisperito in spiritualibus vicario domini episcopi Tridenti, Henrico dicto
magistro Agnello canonico tridentino, Ruodulfo sacerdote canonico in ecclesia seu monasterio
s. Mariae de Augea prope Bozanum, Bonaventura de Gardelis cive tridentino. - Dominus frater
Chuonradus de Ucerstal ordinis Cisterciensis vices gerens generalis vicarius et procurator
domini fratris Henrici episcopi Tridenti, iure et nomine locationis in perpetuum investivit
reverendum dominum Bertholdum prepositum ecclesiae et monasterii s. Mariae in Augea
procuratorem et procuratorio nomine discreti viri domini Gotzalchi filii quondam Bertholdi
Marescerii de Sygenano plebatus Hune tridentinae dioecesis de aliquibus domibus, mansis,
buriis, possessionibus, coloniis et affictibus utilibus et directis dominiis, ut ibi, sub annuo censu
triginta librarum denariorum monetae bonae usualis in Marano, quinque modiorum frumenti, 5
modiorum siliginis, sex scapularum porcinarum, 5 hedos et 80 ova cum aliis pactis et
conditionibus.
Pergamena mm 800-955x555, compreso il collo della intera pelle di pecora. Notai: Azo de Campo,
Conradus de Rittina imp. auct. notarius. Sygenano in plebatu hune (Auna).
22. Anno 1328 indictione 11, die 26 iulii in burgo Bozani in domo habitationis Toldonis de
Gauzen civis Bozani. Praesentibus domino Wetzelone clerico rectore capellae s. Blasii in castro
Archivio di Stato di Trento
300

Capsa 11
Furmiani, nobilibus viris dominis Alberto et Hileprando filiis quondam domini Stephani de
dicto castro. - Dominus frater Chunradus domini Henrici episcopi Tridenti vicarius generalis et
generaliter vices gerens, nomine locationis in perpetuum investivit Ulricum natum quondam
Chounradi dicti Pipiauny de Epiano de uno molendino sive mola iacente in Valczenag plebis
Epiani sub annuo censu 27 stariorum bone avene.
Pergamena mm 362x280-295. Sul verso UNITAS e breve regesto. Notaio: Stephanus imp. auct.
notarius.
23. Anno 1328 indictione 11, die martis 26 iulii in burgo Bozani. - Domina Irmegardis de
Valczenago plebatus Epiani filia quondam Chunradi dicti Pipianny de Epiano pro se et omnibus
suis heredibus, cognoscens se iniuste et contra formam iuris tenuisse infrascriptas possessiones
ad episcopatum tridentinum pleno iure spectantes, videlicet dimidium mansum, dimidiam aream
cum dimidia domo et unum hortum et unam vineam iacentem iuxta domum positas et sitas in
Valczenag plebis Epiani in loco qui dicitur Pruel; eas refutavit in manus domini fratris Chunradi
recipientis nomine domini Henrici episcopi. - Post haec idem dominus frater Chunradus
investivit dictam Irmengardem de iis omnibus sub annuo censu 6 stariorum frumenti, 16
stariorum siliginis et 2 stariorum panigii.
Pergamena mm 470x215-220. Sul verso UNITAS e breve regesto. Notaio: Staphanus. in burgo
Bozani in domo habit. Toldonis de Sanzen presenti discreto viro domino Werzelone clerico, rectore
cappelle s. Blasii in castro Furmiani, nobilibus viris domino Alberto et Hiltprando fratribus de dicto
castro, Toldono suprascripto et Henrico f.q. Patzani de Epiano...
24. Anno 1226 indictione 14, die martis 12 exeunte ianuario in camera episcopi. Testes
comes tirolensis, Arpolinus de Clexo, Mittifocus de Arco, Bertoldus de Gagno, Iordanus de
Telvo, Wielmus de Beseno, Adelperius de Mais, Prenchochus de Furmian, Wilielmus de Cleso,
Arnoldus de Mezo et alii. - Dominus Gerardus episcopus tridentinus investivit dominum
Ilteprandum de Lugognano de illis casamentis illius domini Ilteprandi scilicet terratorio toto
quod habebat apud sanctam Mariam, ita quod habeat potestatem ibi edificandi casamenta, et illa
ab episcopatu tenere ad usum et consuetudinem aliarum domorum mercatus Bolzani et cum
omni iure et onore illius mercatus, faciendo illi qui ibi morabant in dacia, colta et in omnibus
aliis ea quae alii burgenses Bolzani faciunt, vel tempore facient.
Pergamena mm 197x136. Copia. Sul verso regesto latino del sec. XIV. Notaio: Zacheus ex
imbreviaturis notarii Erzonis. Testimoni: Comes Tirol, Bertoldus de Cagno, Ar. Pesati, Petrus Rubeus,
Enxoardus, Iordanus de Telvo, Bertoldus Tarantus, Wielmus de Beseno, Adelperius de Mais,
Perenchochus...
25. Anno 1238 indictione 11, die martis 3 intrante augusto in pertinencia Bozani in domo
hospitalis domus Teotonicorum in Bozano. - Dominus Aldricus episcopus tridentinus dicens sue
Casadei conferre et utile fore, investivit dominum Ulricum de Aselbergo et Conradum de
Grifenstain de iusticia Bozani integraliter secundum quod ad eam pertinet, salvo iure gastaldie
Ernesti et ipsi domini Ulricus et Conradus habeant ipsam iusticiariam dicti burgi Bozani intus et
foris usque ad proximum festum s. Genisii et deinde ad unum annum et plus ad voluntatem
domini Episcopi non dando de ea ipsi domino episcopo aliquid de ipsa iusticiaria.
[Pergamene tre cucite insieme che formano i n. 25, 26, 27]
Pergamena prima mm 385x125. Sul verso UNITAS con breve regesto in tedesco. Notaio:
Tridentinus sacri pal. not. de licentia Henrici episcopi, ex imbreviaturis notarii Iacobi de Bolzano. Reca
dei fori di cucitura con altre pergamene [cfr. il notaio Tridentinus].
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Capsa 11
26. Anno 1238 indictione 11, die lunae 9 intrante augusto in pertinencia Bozani. - Dominus
Aldricus episcopus tridentinus ad utilitatem Casadei et sui episcopatus investivit dominum
Ulricum de Haselbergo de gastaldia illa quam habebat dominus Ernestus prepositus dicti domini
episcopi super Ritena et in partibus illis, hinc ad proximum festum s. Michaelis et deinde ad
unum annum explendum et contulit in eum plenum ius et potestatem ius et racionem faciendi de
omni eo quod quondam dominus Ernestus et alii sui prepositi soliti erant facere. Pro qua
investitura dictae gastaldie dominus Ulricus de Aselbergo promisit et covenit per stipulationem
omnium suorum bonorum et ad sancta Dei Evangelia iuravit solvere dicto domino episcopo 100
libras denariorum veronensium in proximo festo s. Michaelis et in proximo festo s. Martini totas
fruges et redditus dicte gastaldie.
Pergamena seconda mm 393x114-133. Sul verso regesto in latino. Notaio: Tridentinus..... in camera
domus hospitalis teotonicorum in Bozano... presenti: Corrado de Wineco, G. de Avia, domini C. et H.
fratres de Grifenstain, Wernardo de Wineco, domini Henricus capelanus domini episcopi et Wricus
capelanus de Furmiano, Gaudentus...
27. Anno 1238 indictione 11, die martis 7 intrante septembri in Bozano apud albarum ad
ecclesiam plebis s. Mariae in presentia domini Husi canonici de Tridento, domini Gotschalci de
Grias, domini Ulrici vicarii de Tirol. - Dominus Bertoldus Tarantus de Tyrol delegatus domini
imperatoris statuit terminum comiti de Naccu presenti ex una parte et Oberto notario procuratori
domini Martini Burserii et Ioannis de Wadrilio ex altera cum voluntate utriusque partis hinc ad
diem lune et deinde ad 15 dies ut sint Bozani ad procedendum in causa.
Pergamena terza mm 227x125. Sul verso regesto in latino. Notaio: Tridentinus... Testimoni:
dominus Husus canonicus de Tridento, magister Bonomus medicus, dominus de Moasenbach, Albertinus
et Bertolotus fratres, Ulricus, Loaselmus, Bertoldus notarius, Wilielmus special. de Nacu, Bonincontrus
de Naccu.
28. Anno 1280 indictione 8, die lunae 9 exeunte aprili Tridenti, in castro Boni Consilii. In
presentia dominorum Hainrici de Lietenstain, Odorici de Bolzano, Gabrielis de Porta. -
Dominus Henricus episcopus tridentinus dedit facultatem autenticandi infrascriptum
instrumentum.
Anno 1190 indictione 8, die dominico qui fuit 8 kalendas iullii. Ante ecclesiam plebis de
Bauzano. In praesentia Rodegerii de Livo, Leonis de Tirol, Swikerii et fratris sui Utonis de
Montalbano, Bertoldi de Griffensten, Zuchonis de Formiano. - Plures boni homines de
communitate plebium de Bouzano et de Kellare precepto domini Conradi Episcopi Tridenti sub
iuramento discreverunt et consignarunt totum commune intromissum vel impeditum a 20 annis
usque modo, scilicet pascua, nemora, stratas etc. quo facto dictus dominus episcopus tale
statutum inter eos composuit quod nemo praesumat intromittere vel ulterius impedire aliquid de
iam dicto communi et quando de eodem communi secare voluerint, communi consilio facere
debent, et omnes duos tantum secatores habeant et non plures. Qui contrafecerit 50 librarum
veronensium bando subiaceat et quicunque aliquod nemus succenderit, penam et amputationem
manus incurrat vel eam competenti precio a domino episcopo redimat. Omnium vero
praedictorum bandorum duae partes reddantur domino tridentino et tercia pars comiti de Tyrol.
Pergamena mm 518x150-180. Ci sono dei fori di cucitura precedente. Notai: Ropertus, Ercetus, Ego
Conradinus (venerdì 2 gennaio 1218 subscripsi), Ribaldus (1218 subscripsi), Zacheus de mandato domini
Henrici episcopi exemplavi... Testimoni: Perinus Pranchochus, Iodesus de Bolzano, Engelpretus
camerarius. Dedit mihi notario infrascripto facultatem super librum beati Vigilii inventum exemplandi et
autenticandi...
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Capsa 11
29. Anno 1330 indictione 13, die 19 februarii in monasterio s. Mariae de Augea prope
Bozanum praesentibus domino fratre Henrico preposito dictae s. Mariae de Augea, Iohanne de
Hulfsdorf et Nicolao de Maychsma canonicis ecclesiae tridentinae, Alberto de Firmiano. -
Dominus frater Henricus episcopus tridentinus dux, marchio atque comes tridentinus cum ora
clamidis suae quam in manibus tenebat investivit discretum virum Erhardum de Andriano
filium quondam Bandeldi de feudis censualibus antiquis et rectis que quondam Wilhelmus frater
suus eiusque praedecessores a tridentina ecclesia tenuerunt, solvendo annuatim 16 libras
veronensium parvorum nunc usualis in burgo Marani dicto domino episcopo. Sequitur
possessionum descriptio et iuramentum fidelitatis.
Pergamena mm 453x153. Sul verso UNITAS. Notaio: Ego heinricus f.q. Berktoldi hirsawerii de
Landesperg augustensis diocesis not. publ. Testimonio: Gotzele dictus Niderhufer iudex de Bozano.
30. Anno 1343 indictione 11, die lunae 15 intrante septembri Bozani in pomario
dominorum Friderici et Iohannis fratrum de Greifenstain, in presencia domini Ottonis plebani de
Epiano vicarii generalis infrascripti domini episcopi. - Reverendus dominus Nicolaus episcopus
Tridenti nomine locationis perpetualis investivit Heinzlinum filium quondam Chi... fistulatoris
de Ravenstain de quadam integra curia iacente in plebe Kelre in loco qui dicitur Ravenstain
quae prius erat dominarum Domicellarum de Ravenstain quae in ipsa curia habitabant et ipsam
curiam in feudum tenebant ab ipso domino episcopo sub annuo censu duodecim stariorum.
Pergamena mm 315-335x230-240. Sul verso UNITAS con regesto latino. Chi del testo = Chunradi?
Notaio: Bonaventura imp. auct. notarius.
31. Descriptio agrorum et vinearum et enxseniorum curie Canalis in qua habitat Adelpretus
et uxor eius Berta; et quid debeat plebano.
Haec membrana videtur spectare ad plebatum s. Pauli in Eppiano.
Pergamena mm 425x230. Hec est descriptio agrorum et vinearum et servitiorum curie Canalis in
qua..... in cultura s. Pauli que vocatur Flanzer vel remona, Cornol, in Marculine iuxta molendinum comitis
Egenoni. In summitate clesure s. Petri (sec. XIII). - Zins inns ambt Botzen von Guetens zu Eppan, dice il
regesto sul verso.
32. Anno 1256 indictione 14, die 7 intrante decembri. In castro civitatis Tridenti. -
Dominus Egno episcopus tridentinus ob sinceram fidelitatem viri providi Hainrici de
Griffenstein et in remunerationem suorum serviciorum, eum, suosque haeredes ad rectum
feudum investivit de quodam censu seu annuali fictu quindecim solidorum parvulorum super
quadam domo iacente in burgo Bozani ante palatium episcopale ac de banno civili habitatoris
dictae domus et de omni iure quod episcopatus ratione collecte in domo ipsa dignoscitur habere:
ita tamen ut ad caetera servicia quemadmodum caeteri cives et domus Bozani in omnibus et per
omnia nihilominus teneatur.
Pergamena mm 245x380. Sigillo pendente appeso con filo rosso, ben conservato. Testimoni: comes
Otto de Ortenburg cappellano del papa e nostro nipote e i suoi compagni maestro Hermannus, Bonifacius
canonico Tridentino nostro scrivante, il prete Butino di Arco, Gotescalco a Sale canonico di Trento.
33. Anno 1272 die 9 exeunte octobri, dominus Egno episcopus tridentinus dilectum
consanguineum suum dominum Meinhardum comitem tyrolensem et Goricie ex speciali gratia
Archivio di Stato di Trento
303

Capsa 11
praevenit et propter fidelia servicia quae ipsi et ecclesiae tridentinae exhibuisse dignoscitur, ei et
haeredibus suis in rectum et legale feudum contulit iudicium episcopale in Bozano quod ab ipso
domino Egnone pro 80 marchis habuerat titulo pignoris obligatum.
Pergamena mm 235x250. Sigillo pendente ovale. Sul verso regesti del sec. XIV.
34. Anno 1275, die 14 exeunte ianuario, apud Bozanum. - Dominus frater Henricus
episcopus tridentinus imperialis aulae prothonotarius solempni deliberatione praehabita fratri
Alberto de domo teutonica palacium suum in Bozano commisist gubernandum, statuens eum
praedicti palacii verum et legitimum provisorem cum plena et libera potestate petendi et
recipiendi omnia iura episcopalia quae in civitate Bozani episcopo tridentino competunt vel
debentur.
Pergamena mm 90-100x240. Rosicchiata nel margine superiore ma senza danno per il testo.
35. Anno 1335, die lunae ante festum s. Agnetis, indictione tertia. Datum Tirolis. -
Henricus Bohemie et polonie rex, Karinrhiae dux, Tirolis et Goritie comes, aquileiensis,
tridentinae et brixinensis ecclesiarum advocatus, infeodacionem bonorum factam per dominum
Henricum episcopum tridentinum Iohanni et Henrico fratribus filiis quondam Noe de Bozano
laudat et approbat et tanquam advocatus tridentinus iure observato ratificat.
Pergamena mm 177x225. Sigillo pendente. Sul verso UNITAS e regesto in tedesco.
36. Anno 1339 indictione 7, die mercurii 10 intrante marcio. Bozani in curia Casane, in
praesentia domini Mathey episcopi brixinensis, domini Ottonis de Epiano canonici tridentini,
magistri Iohannis de Bozano canonici brixinensis, domini Dieterer de Hallis cancellarii domini
ducis infrascripti, domini Hainrici de Landesperch canonici Tridenti scriptoris domini episcopi
tridentini infrascripti, domini Conradi comitis de Kirchperch, nobilium etiam virorum
dominorum Urelli de Reyenberch, Ieorii de Starchenberch, Zwanonis quondam domini Ulrici de
Ragonia, Swoikerii de Furmiano militum; dominorum etiam Perchtoldi Rubernani, Hainrici et
Veiglini de Winek, Swikerii et Lienhardi et Hainrici de Mezo, Ottonis de Arver, Thomasii dicti
Stafle de Meano. - Domini Engelmarus miles de Vilanders iudex de Gries, Erhardus miles de
Porta inferiori quondam domini Uselhmi, Perchtoldus de Morez miles iudex in Bozano pro
principe magnifico domino Iohanne duce Karinthiae comiteque Tirolis et Goritie, Hainricus de
Porta inferiori iudex in Bozano pro reverendo domino domino Nicolao episcopo tridentino,
Arnoldus quondam domini Praneker et Ubbinus quondam Simonis de Fossato Bozani pro se
ipsis ac nomine domini Goschalci Niderhausii de Bozano unanimiter et concorditer ex
delegatione et deputarunt super quadam controversia inter cives mercatores Bozani pro
solutione steurae seu collectae librarum 1000 denariorum parvulorum quam singulis annis
solvere debebant domino episcopo tridentino et a cuius solutione allegatis iuribus et privilegiis
se plerique liberos et exemptos censebant: plura super id decernentes, ut ibi videre est.
Manca.
37. Anno 1339 indictione 7, die 14 octobris, Tridenti in episcopali castro Boni Consilii. -
Dominus Nicolaus episcopus tridentinus auditis et diligenter examinatis omnibus iuribus et
privilegiis quae Iohannes et Hainricus fratres filii quondam Noe notarii de Bozano filii quondam
Bertoloti notarii, habent et huc usque ipsi atque eorum antecessores rite et rationabiliter
obtinuerunt, ea confirmat. Inseruntur tria documenta continentia investituras antiquas: nempe de
Archivio di Stato di Trento
304

Capsa 11
anno 1239 indictione 12, die lunae 14 intrante marcio in burgo Bozani, coram domino
Sydegerio potestate totius episcopatus Tridenti per dominum Fredericum imperatorem etc. ubi
Murfinus de Bozano frater quondam domini Egnonis divitis et eius nepotes Iacobus filius
quondam domini Petri et Bertoldus notarius pro se et suis consortibus haeredibus et
prohaeredibus quondam domini Murfini de Murio ostenderunt tria instrumenta publica in
quorum primo continebatur quomodo et qualiter dominus Federicus episcopus tridentinus
imperialis aulae vicarius et totius Italiae legatus investiverat Murfinum Delamole de Murio et
Bertoldum atque Negnum et Petrum et Iaobinum filios eius recipientes pro se et aliis fratribus
suis Iacobino, Murfino et Rambaldino absentibus, tanquam liberos et gentiles homines de
placito et districtu suarum personarum, neque rationem per gastaldionem neque per scarionem
neque per aliud facere teneantur nec ad faciendum cogantur, nisi tantum pro domino episcopo
vel eius vicedomino vel eorum iudice. Ubi etiam continebatur quomodo et qualiter dominus
Albertus tridentinae ecclesiae venerabilis electus auctoritate episcopali ducatus, comitatus et
marchionatus investiverat Bertolotum et Egnum fratres filios praefati Morfini Delamole de
Murio de eorum sorum suprascripto recto feodo et insuper de toto iure letaminis quod ei dare
tenebantur de eorum stallis et domibus et stabulis in quinto anno.
In secundo continebatur quomodo et qualiter dominus Gerhardus episcopus tridentinus
laudavit et confirmavit suprascriptas investituras in Morfinum Delamole et alios de placito et
districtu suarum personarum et de banno et de colta et albergariis et scufiis.
In tertio continebatur quomodo et qualiter dominus Federicus romanorum imperator
confirmavit suprascriptas investituras et privilegia.
Quibus perlectis dominus potestas Sodegerius post laudum eius iuxta factum a domino
Anczio de Grayfenstain iusticiario in Bozano omnia confirmavit.
Secundum documentum est de anno 1315 indictione 13, die sabati 22 novembris, Bozani in
capella s. Andreae. Coram domino Hainrico milite de Lengenstain iudice in Bozano, constituto
per dominum Hainricum episcopum tridentinum comparuit Engellinus filius quondam Veynlini
sartoris de Bozano et uxor sua domina Elspeta petentes iura et privilegia sua inspici et approbari
super exemptione a collectis et steuris: et ostendit instrumentum de anno 1217 indictione 5, die
15 exeunte iulio in quo dominus Federicus espiscopus tridentinus investivit Bertolotum filium
Morfini de Murio et alios praedecessores dicti Engellini de exemptione suprascripta.
Item aliud instrumentum de anno 1228 indictione 1, die 14 exeunte iunio, in quo dominus
Gerhardus episcopus tridentinus confirmavit investituras domini Federici et domini Alberti
episcoporum Tridenti in Morfinum Delamole de Murio et Bertolotum de omnibus rectis antiquis
eorum feodis et de exemptione a steuris.
Item aliud instrumentum de anno 1231 mense februario indictione 5 in quo dominus
Federicus imperator suprascriptas investituras laudavit et confirmavit.
Item aliud instrumentum aub anno 1239 coram Sodegerio uti supra; et instrumenta alia sub
Egnone et Henrico episcopis tridentinis idipsum confirmantia.
Quibus omnibus visis, examinatis etc. dominus Nicolaus episcopus tridentinus omnia
confirmavit et instrumentum cum suo sigillo pendente fieri iussit.
Pergamena mm 860-900x640. Sigillo del vescovo Nicolò di Bruna in trono con pastorale e mano
alzata benedicente: Sigillum Nicolai Dei Grac episcopi Tridenti. Manca la lettera iniziale I che doveva
essere miniata. Notaio: Noe f.q. Bertiloti. Testimoni del documento del 14 marzo 1239:... in burgo Bozani
ante domum domine Masse habitacionis Dietrici de Lengenstain in presencia domini Alberti plebani de
Bozano, domini Iordani iudicis, domini Ottonis de Furmiano, domini Albertini senioris de Bozano et sui
filii Bertoloti, domini Hainrici de Gryfenstain iusticiarii in Bozano, domini Cristani f.q. domini Ulrici
iusticiarii, domini Alberti iudicis, Pelegrini Chosy not., Musonis not., Iacobi Chesy not., domini Ottonis
de Fossato, domini Cuanzi filii domini Eberhardi Srotarii, domini Chunradi de Salelbergo, domini
Nicolay f. domini Alberti Canasse, domini Morendini f.q. Mazelini, domini Marchadanti de Tridento,
domini Poldi de Tridento, domini Odolrici de domina Gisla de Tridento, domini Tridentini f.q. domini
Rudulfi Ruba, domini Egnonis pedini de Bozano et Ulrici loslini, domini Albani Spillzofarii, Engelmari
qui manebat in domo Sweni, Dietrici suprascripti de Lengenstain, Gerhardi peliparii, Wilhalmi
ypothecarii et Benedicti notarii, Chunradi sellatoris... Notaio: Montanarius.
Archivio di Stato di Trento
305

Capsa 11
Altro documento con sigillo imperiale: notaio Matteo.
Altro documento del notaio Erceto esemplato dal notaio Matteo.
Altro documento del notaio Musone esemplato dal notaio Matteo.
Altro documento con sigillo imperiale del notaio Matteo.
Secundum documentum: è del notaio Ottone ricavato dalle imbreviature del notaio Unkerum del
1315. - Capella di s. Andrea in presencia ahainrici albi mercatoris in Bolzano; Antonii filii domini
Reynoldi Stazionarii, concii de Clusis Veronae, Iacobi de Colonna, Volchmari Conci q. Guntheri, Ottolini
filii Conci de Porta superiori Bozani, Noe notarii, Bertoldi Witig, Bonasing apothecarii, Iacobi q.
Benamati, Iohannis fabri, magistri Nicolay fabri, Hainzele frainer, Berchtoldi clausner, magistri Hainrici
pelliparii, magistri Conradi pelliparii, Hainriciy ren., Chunzeli f.q. Hainrici notarii, herchini (?)
Stacionarii f. pred. Conci de porta, Ullini conaus, Waygandi hospitarii, Volchlini de Platea, Ullini dicti
Ohain, Bertoldi unger hospitarii, Ulrici tolar supra dicti Schuselspularii. - Ullini rasoris pannorum domini
Gulelmi sartoris, Simonis de Ritena, Cristani in platea fructuum, Ebelini de Nova, Nicolay iudey e altri.
38. Anno 1571, die mercurii 10 ianuarii, Tridenti. - Symon de Thono decanus, Hieronymus
a Rochabruna archidiaconus, L. Romulus Pintius mantuanus vice senior, Antonius Grotta,
Franciscus Alexandrinus, Ioannes Iacobus Malanotus, Silvius a Prato canonici tridentini
capitulariter congregati suum praestant assensum illustrissimo et reverendissimo domino
Ludovico cardinali episcopo tridentino electo et confirmato ut accedente pontificia facultate
possit vendere offictium quod ipsa ecclesia tridentina et episcopatus antiquitus obtinuit et
impresentiarum tenet in Bulzano, ad effectum tuendi iura et rationes ecclesiae et episcopatus
Tridenti, cum pacto tamen perpetuo quod eodem pretio illud offictium redimi et recuperari
possit.
Pergamena mm 365x312. Sul verso segno dell'Ippoliti e sigillo dell'archivio di Innsbruck. Sigillo
ovale del Capitolo del duomo di Trento. Firmati sette canonici.
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Capsa 12
CAPSA 12
Vallis Flemmarum (numeri 106)
1. Exemplar ex authentico relevatum. – Anno 1269 indictione 12, die mercurii 4 exeunte
novembri. In Bouzano super palatio episcopatus. In presentia domini Meynhardi illustris comitis
tirolensis, Olrici archidiaconi tridentini, domini Ianuarii prioris s. Mariae Incoronatae de
Anania, domini Warneri de Tablato, Hainrici de Matray, Swikeri de Mezo, Zuliani de Flemis –
Dominus Egno episcopus tridentinus pro 1150 libris veronensibus parvulis quas accepit a
domino Gralando de Salurno, nomine pignoris investivit eundem nominatim de gastaldia Flemi
ita quod illam teneat donec plenarie fuerit solutus; et convenit dictus dominus Gralandus cum
ipso domino episcopo quod quandocunque dabuntur dictae 1150 librae in proprio termino s.
Andreae quod restituet et resignabit praedictam gastaldiam.
Pergamena mm 394x174-160. Lungo il margine qualche danno dei topi. Copia. Notai: Ego
Conradus imperiali auct. not.; Ego Arnoldus not. dni F. Romanorum imp.; Arnoldus not. de Tridento;
Zacheus notarius. Sul verso UNITAS con le verghe.
2. Anno 1281 indictione 9, die mercurii 5 exeunte novembri Tridenti in castro Boni
Consilii. – Dominus Henricus episcopus tridentinus committit domino Odorico de Bolzano
gastaldiam de Flemis ut possit eius nomine exercere iurisdictionem et recuperare iura et
proventus episcopatus et mandans scario et communitati illi ut eidem tanquam suo gastaldioni
pareant.
Pergamena mm 145x165. Notaio: Zacheus. Sul verso UNITAS e croce.
3. Exemplum ex autentico relevatum anno 1462 ex licentia nobilis et generosi domini
Antonii filii quondam domini Guilielmi de Castrobarcho honorandi vicarii generalis in
temporalibus in valle Flemmarum pro reverendissimo domino Georgio episcopo tridentino.
Anno 1314 indictione 12, die 2 aprilis, Tridenti in castro Boni Consilii, praesentibus
dominis Vallengo de Mantua canonico tridentino, Trentino notario de Tuyeno dioecesis
tridentinae. – Dominus frater Henricus episcopus tridentinus montibus Cadini, Cadinelli, Campi
longi, vallis Mogenae, Lagoray, Cavelunto aliisque pluribus in valle Flemmarum existentibus
enumeratis, de iis omnibus investituram confirmat et concedit communitati Flemmarum cum
lignis, silvis, nemoribus, viis, semitis, pascuis, capulis, venationibus, piscationibus omnium
animalium tam celestium quam terrestrium.
Pergamena mm 540x338. Copia. Notai: Ego Albertus quondam ser Petri de Magredo imp. auct.
not.... de mandato domini Dominici (sic) Episc. – Ego Nicolaus filius quondam Simonis not. de
Baldessaris de Tresio abit. vallis Flemarum iudex ordinarius. – Ego Silvester filius quondam ser
Bartolomey de Solaribus de Primeo imp. auct. not. – Ego Tomasius filius quondam Michael a Campanis
de Francia nunc habit. in valle Flemarum imp. auct. not. – Ego Iacobus filius quondam Guadagnini de
Bertellis vallis Iudicarie, communitatis Prevorii, habit. in valle Flemarum publicus imp. auct. not. Altri
testimoni: Marcus q. Federici comitis de castro Arsi vallis Ananiae, venerab. viri domini presbiteri
Iohannis de Rugolis de Tresio plebani in ecclesia s. Marie de Cavalesio, domini Petri de Gaforis de
Cremona cappellani in dicta plebe, domini presbiteri Rizardi de Reamine etiam cappellani dicte plebis et
ser Bonadei dicti Grasi habit. in Primeo. Altre località: Capriolis, Sadolla, Vallis Maioris, Ceze, Allocco
et Allocheto qui montes sunt ultra aquam Avisii. Poi vi sono i nomi dei monti sulla destra dell'Avisio. Sul
verso UNITAS.
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Capsa 12
4. Depositio quorumdam testium vallis Flemmarum contra Simonem de Aura militem et
alios de eius familia qui multas extorsiones et crimina fecerant contra flemmenses et contra ius
episcopi tridentini supplicantes pro auxilio et speciatim quod aliquis de illis de Egna vel alii ad
eos pertinentes numquam fiant domini in plebe Flemmarum.
Videtur haec membrana spectare ad annum 1269.
Pergamena mm 212x132-137. Senza data nè tabellione notarile. Inizia: In nomine Patris et Filii et
Spiritus Sancti Amen. Iste sunt manifestationes illorum de Flemis: [33 righe]: Macchiata. Sul verso: Iura
episcopatus in valle Flemarum (circa annum 1269). Manifestatio iurium episcopatus in Flemis (scrittura
antica).
5. Anno 1331 indictione 14, die mercurii penultimo ianuarii, Tridenti in castro Boni
Consilii. – Coram domino fratre Henrico episcopo tridentino comparentibus domino Bertoldo
iudice de Cavalesio cum Ottone scario et aliis iuratis hominibus villarum et communitatum
vallis Flemmarum, dictus dominus episcopus constituit praedictum dominum Bertoldum suum
vicarium in dicta valle usque ad eius arbitrium cum debito consignandi camerae episcopali
quidquid de officio vicariatus adquiret; et mandans sibi persolvi omnes suos redditus integre et
speciatim 40 soldos parvos pro quolibet focho et bis in anno. Quibus omnibus suprascripti
homines iurati unanimes et concordes pro se et aliis hominibus dictae vallis Flemmarum
absentibus annuerunt et obedire promiserunt.
Pergamena mm 322x250. Testimoni: Iustinianus de Gardulis, Mattheus de Gardelis, Adelperio de
Flaveo iurisperiti, dominus Federicus de Clesio, Arsii. Notaio: Ego Andreas filius quondam magistri
Pacis imp. auct. not. Sul verso UNITAS e croce.
6. Anno 1333 indictione 1, die 17 martii, Tridenti in castro Boni Consilii. – Coram domino
fratre Henrico episcopo tridentino Bonora filius quondam Iohannis de villa Moyenne vallis
Flemarum refutavit et resignavit in manibus dicti domini episcopi unum mansum cum certis
terris, domibus et possessionibus iacentem in dicta villa Moyenae in loco ubi dicitur ale Val de
Flemis, ut investire debeat filios suos Bertoldum et Delaydum recipientes etiam pro aliis
fratribus absentibus, sub annuo censu duarum ovium et 8 solidorum denariorum veronensium
parvulorum.
Pergamena mm 382x254. Notaio: Ego Simon imp. auct. not. filius domini Nicolai not. de Tridento.
Testimoni: dominus Matheus de Gardelis, Adelperio quondam domini Calapini iudicis vicarius in
temporalibus episcopi tridentini: presbiter Venturinus de Mantua mansionarius in maiori ecclesia
Tridenti, dominus Bertoldus de Flemis. Domibus edificatis de lignamine etc. Sul verso UNITAS.
7. Anno 1516, regulani et gubernatores communitatis de Predatio suos constituunt
procuratores qui se presentent domino Bernardo episcopo tridentino pro petenda confirmatione
montis de Verdabio nomine totius regulae et communitatis de Predatio.
Pergamena mm 354x180. Regnante magnanimo imperatore Maximiliano... 11 febbraio, venerdì, in
villa Pradatii vallis Flemarum in stuba domus Ioannis Lene de Pradatio. Testimoni: Tomas Godentus
vallis Malenchi diocesis Coirae, Salvator f. Silvestri de Cospoic vallis Malenchi, Simon f. Iacobi Martini
habit. vallis Fasciae. Regolani di Predazzo: Gregorio fu Rasmo, Simoneto di Gabriele, Matteo fu Toma
Defantis a nome di tutti i vicini, alla presenza di Martino Guadagnini Tholomei, G. Antonio Valentini,
Astolini, Nicolai autilie, Antonii Trivisani, Gio. Lene, Bertol Bosini laudant... eleggono Thomas a Sega et
Michaelem de Sponte come procuratori. Notaio: Ego Bartholomeus q. ser Iohannis Beraitis de Aiano.
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Capsa 12
8. Anno 1517, ser Bartholomeus Iacomuzii de Varena scarius vallis Flemarum una cum
regulanis omnium villarum dictae vallis constituunt suos procuratores dominum Franciscum
quondam domini Orlandini de Cazano habitatorem in valle Flemarum et ser Simonetum de
Simonetis de Predatio et Antonium quondam Iohannis Zorzi de Tesido specialiter ad
comparendum coram domino episcopo suo tridentino ad prosequendas confirmationes
privilegiorum et iurium suorum.
Pergamena mm 390x186-215. 10 luglio. Cavalese in casa di Leonardo da Capriana, presso la piazza.
Testimoni: Giacomo fu Zaneto de Gaspero da Ospedaletto; Nicolò Eccher da Egna; Simone di Sebastiano
di Alba val di Fassa. Sono nominati i regolani di tutti i paesi. Notaio: Ego Bartholomeus q. ser Iohannis
Beraitis de Aiano.
9. Anno 1314 indictione 12, die sabbati 8 iunii, Bozani in ecclesia s. Nicolai, presentibus
fratribus Petro s. Laurentii prope Tridentum ordinis s. Benedicti, et Conrado s. Iohannis in
Stams brixinensis dioecesis ordinis Cisterciensium monasteriorum abbatibus, Guillelmo de
Bellenzanis iudice de Tridento, et nobilibus dominis Warnero de Tablato, Henrico de
Rotemburgh domini ducis Karinthiae curiae magistro, Henrico dicto Gralando, Petro de
Treuzon, Oddorico de Coredo, et Henrico Lenghenstenario militibus, Henrico de Boymunt,
Stephano de Furmian, Henrico de Synan. – Cum vallis Flemarum obligata diceretur quondam
Maghinardo comiti tirolensi pro 150 marchis argenti, dominus Henricus Bohemie et Polonie
rex, Karinthiae dux, Tirolis et Goricie comes et aquileiensis, tridentinae et brixinensis
ecclesiarum advocatus, eiusdem Maghinardi heres et filius ob remedium peccatorum patris et
suorum dictam obligationem cassat et domino Henrico episcopo tridentino duci, marchioni et
comiti restituit, et libere relaxat exceptis communitatibus de Castello, de Cauriano et de
Stremuntiz cum castro et iurisdictione ibidem. Item homines residentes in aliis villis spectantes
ad ipsum comitatum de Castello et redditus ipsius comitatus. Item omnes homines quondam
dominorum Ezelini et Nicolai de Egna cum eorum iuribus. Item homines nobilium de Eyno cum
possessionibus suis. Et dominus episcopus dicti principis supplicationibus inclinatus, gratiose
remisit eidem quicquid ipse vel praedecessores ipsius aut officiales eorum de praedicta valle
Flemarum indebite perceperunt. Appensis sigiliis. – Sed et dominus Iohannes brixinensis
episcopus qui praemissis omnibus presens fuit ad instantiam partium et rei evidentiam suum
sigillum apposuit.
Pergamena mm 400x276. Sigilli pendenti 2: uno del vescovo di Trento e uno del conte del Tirolo.
Un terzo sigillo era del vescovo di Bressanone Giacomo. Sul verso UNITAS. Altri testimoni: abbatibus
Frederico Maioris Brixinensis de Wolemarckt Ecclesiarum prepositis fratribus Conrado de Huzerstal et
Simone de Metis ordinis Cisterciensis infrascripti domini episcopi cappellanis; Pace plebano ecclesiae de
Bozano; Guillelmo de Bellenzanis; Warnero. Notaio: Ego Bonusiohannis Bonandree civis bononiensis
apostolica et imp. auct. not. et prefati domini episcopi scriba... Altra copia: Pergamena mm 430x296-300.
Notaio: Ego Iacobus de Colonia sacri palatii not. Sottoscritta dal notaio Bonusiohannis. Con variazioni
dei nomi: Wilhelmus de Pellizanis; Lengenstaynarum.
10. Exemplum ex authentico relevatum anno 1318. – Anno 1112 indictione 6, die iovis 13
kalendas iullii, in villa Balzani. – Dominus Gabardus episcopus tridentinus et comes ipsius
episcopatus et cancellarius domini Henrici imperatoris una cum Alpreto comite advocatore suo
homines de Plano Flemi a Clusa Trodene usque ad pontem de la costa absolvit ab omni colta,
dacio et scufio et solvere debeant omni anno dicto domino episcopo 24 romanias cum suis
fodris et placitis, dantes competentem penam alteram denarios bonos veronenses libras mille et
omni tempore taciti permaneant.
Anno 1317 indictione 15, Tridenti in Bono Consilio castro suo, die sabati 19 marcii,
dominus frater Henricus episcopus tridentinus confirmat flemensibus eorum privilegia,
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Capsa 12
libertates, immunitates salvis iuribus episcopatus et reddendi ius in dicta vale ad suum
arbitrium.
Pergamena mm 620x645x455-460. Copia dei patto Ghebardini. Notai: Ego Gaus not. sacri palatii
per visionem dicti domini Gebardi hunc brevem recordacionis... Ego Nicolaus sacri pal. not. Ego
Pelegrinus domini Fr. romanorum impr. not.; Ego Iacobus de Taio not. domini Friderici quondam imp.
Ego Arenoldus not. F. roman. imp.; Ego Octo sacri pal. not.; Ego Franciscus not. sacri pal. Tutto il
documento è stato ricopiato da: Ego Franciscus sacri palacii not.
11. Anno 1339 indictione 7, die 1 ianuarii, Tridenti in episcopali castro Boni Consilii.
Praesentibus domino Ottone de Epiano canonico tridentino vicario generali et presbitero Simone
de Tridento plebano in Castrofundo capellano infrascripti domini episcopi. – Dominus Nicolaus
episcopus tridentinus instante Regnoldo filio quondam Omneboni quondam Bordella de
Cavalesio tanquam scario cum aliis deputatis vallis Flemarum confirmat eorum privilegia et
speciatim quae fuerunt concessa a domino episcopo Gebardo de anno 1110 et 1112 quae
inseruntur.
Cartaceo, carte 4. Copia del sec. XVI di una copia dei patti Ghebardini fatta nel 1339. (La copia
precedente era del 1322, 24 giugno). Si nota la filigrana nella carta.
12. Anno 1406 indictione 14, die veneris primo octobris in Bulzano tridentinae diecesis. In
monasterio s. Dominici ordinis fratrum predicatorum. – Coram nobilibus viris dominis
Henhaido Lebemperg, Francisco de Greiffenstain militibus, Ludovico Sporenberger de Epiano,
Guielmo de Belasio et Erasmo de Tono commissariis et iudicibus ventilata est questio et
controversia super confinibus vallis Flemmarum cum illis de Egna, Montagna et consortibus de
comitatu et laudum seu sententia lata, designatis terminis etc. Subduntur quaedam exemplaria
documentorum allegatorum a flemensibus nempe sententia domini Nicolai de Egna de anno
1324. Diploma Henrici Bohemie et Polonie regis etc. anni 1312 et aliud documentum de anno
1380.
Cartaceo, carte 12. Exemplum privilegiorum communitatis vallis flemarum. Copia fine sec. XV.
Filigrana bilancia. Notai: Paulus f. q. ser Fati de Terlago; Iacobinus f. Albertini de Pazeaia (?) civis
Tridenti.
13. Anno 1390, die iovis 14 aprilis in Caldario. – Henricus de Rotemburgo ducalis curiae
Tirolis magister, capitaneus totius comitatus Tyrolis et episcopatus Tridenti, ac gastaldio et
capitanius castri et iurisdictionis Egnae etc. regulanis et sindicis hominum et communitatis de
Moyena montem de Lok in perpetuum locat, confert, eisque investituram dat eo pacto ut sibi et
successoribus suis dare et solvere debeant annuatim in castro Egne decem libras denariorum
veronensium.
Sequuntur duo alia documenta in germanico idiomate: unum Friderici de Waldenburg de
anno 1479. Alterum Maximiliani romanorum regis de anno 1492.
Manca.
14. Anno 1551 indictione 9, die lunae ultimo augusti in villa Moene. – Dominus Simon
Botsch eques ac sacrae regis maiestatis romanorum consiliarius ac praefecturae ad Athesim
locumtenens, commissarius deputatus ab illustrissimo et reverendissimo domino Christophoro
Matrucio tituli s. Caesarei in palatio sanctae romanae ecclesiae presbitero cardinali, episcopo
principeque tridentino et ecclesiae brixinensis administratore, suam fert sententiam super lite et
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Capsa 12
questione vertente pro terminis et confinibus inter episcopatum tridentinum et brixinensem
atque inter commune et regulam Soragae vallis Fassiae et commune ac regulam Moenae vallis
Flemarum, facta omnium confinium designatione, ut ibi.
Pergamena mm 510x710. Sigillo pendente. Notaio: Lazarus filius ser Antonii Bozetta villae
Moenae. Sul verso: Sententia confinium regulae Soragae vallis Fasciae episc. brixinensis et regulae
Moyenae vallis Flemarum episc. Tridenti.
15. Anno 1581 indictione 9, die sabati 19 septembris. In villa Moenae. – Domini
commissarii episcoporum tridentini et brixinensis faciunt fixionem terminorum et confinium
inter utriusque dioecesim ac inter commune Moenae vallis Flemmarum et commune Sorarae
[Soragae] vallis Fassiae.
Pergamena mm 520x430. Notaio: Alexander Ioanellus Cavalesii filius quondam Iacobi Ioanelli
Cimbriae. Sul verso: visio et affixio terminorum inter confinia brixinen. et trident. in Moiena et Soraga et
aliis locis vallis Flemarum per commissarios.
16. Anno 1519 indictione 7, die veneris 7 ianuarii in villa Cavalesii. – Dominus Michael de
Vels comitatus Tyrolis capitaneus in valle Flemarum loco illustrissimi principis domini domini
Bernhardi episcopi Tridenti convocatis iuratis et regulanis villarum Mojenae, Pradacii, Tesidi,
Cavalesii et Varenae ac Trudenae sub sacramento iussit eos manifestare affictus, redditus et
arimanias quos et quas solvere tenentur domino episcopo tridentino. Quae manifestatio facta est
et ibi sequitur.
Manca.
17. Liber affictuum et arimaniarum qui et quae solvuntur per homines quarterii de
Cavalesio vallis Flemarum iuratis de Cavalesio exigentibus et recipientibus perpetualiter omni
anno pro domino episcopo tridentino. Inceptus anno 1418 et finitus anno 1420 indictione 8. –
Sequuntur inde quarteria de Avarena, de Ayano, de Cadrano, de Castello et de Predatio.
Volumetto pergamenaceo di carte 32. (4 fascicoli ed una copertina). Scritto dalla medesima mano
tranne l'ultima carta. La copertina è gualcita e presenta un foro di cm 3 con danno del testo.
18. Anno 1188 indictione 6, die lunae 8 kalendas maii. –Ex authentico relevatum anno
1218. – Est quaedam carta lacera quae continet certas pensiones quae solvebantur officialibus
episcopatus in valle Flemmarum et canonicis et ministris in Formigaro.
NB. Extat haec charta in codice Vanghiano maiori sub N° 141.
Cartaceo, carte 2. Porta note dell'Hinderbach e dell'Ippoliti. Gualcito.
19. Anno 1448 indictione 11. – Affictus, redditus et arimaniae qui et quae solvuntur
domino episcopo Tridenti vel eius vicario in valle Flemarum pro bacullo sive bacheta dictae
vallis.
Item quaternio condemnationum seu bannorum factorum sub officio ex querelis,
denunciationibus et inquisitionibus sub regimine ser Andree notarii de Pavilo vicarii generalis in
temporalibus vallis Flemarum pro domino Georgio episcopo tridentino et scriptus per Antonium
de Sumarippa notarium dicti officii.
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Capsa 12
Manca.
20. Arimaniae sive affictus vallis Flemarum pertinentes bacullo vallis Flemarum in
episcopatu domini Georgii episcopi Tridenti.
Cartaceo. Libretto di carte 11 (scritte 4) cm 16x11. Metà sec. XV. Vescovo Giorgio Hack.
21. Anno 1325 indictione 8, die mercurii 12 iunii in Moiena. – Instrumentum
manifestationis reddituum episcopatus in valle Flemarum sub domino Henrico episcopo
tridentino.
Aliud exemplar simillimum.
Cartaceo, carte 2 con note dell'Hinderbach. Copia della seconda metà del sec. XV. Scritto dal
cancelliere del vescovo, Rottaler. L'altro esemplare manca.
22. Alia carta manifestationis.
Cartaceo, carta 1. Con una nota del Rottaler. Item unum casale ad Cadrubium.
23. Anno 1450 indictione 13, die martis 24 februarii, Cavalesii. – Ad instantiam Francisci
de Vale scarii vallis Flemarum ser Andreas de Pavilo nobilis et vicarius generalis in
temporalibus dictae vallis pro domino episcopo Georgio relevatum est per testes non posse
appellari a sententia vicarii vallis Flemarum infra summam decem librarum.
Cartaceo, carte 2. Notaio: Andrea de Pavilo, notarius et vicarius. Sul verso regesto in tedesco.
24. Carta reparationis necessariae in palatio reverendissimi domini cardinalis in valle
Flemarum de anno 1531.
Cartaceo, carte 2. Descrizione del materiale e preventivo di spesa. Rovinato dai topi.
25. Oblatio facta a domino Petro Luna augustensi pro erigenda Zecha in civitate Tridenti
pro cudendis pecuniis.
Cartaceo, carte 2. Undici punti riguardanti la zecca di Trento e qualità delle monete d'argento e oro.
Miniere di Pergine. Filigrana: corona con arco gotico, croce e stella.
26. Supplices litterae iuratorum communitatis Mojenae in quibus ius patronatus se se
habere asserunt constituendi priorem in ecclesia s. Pelegrini.
Cartaceo, carta 1. Filigrana: testa di bue e croce.
27. Informatio super eadem re.
Cartaceo, carte 2. In italiano. Interessa l'ospizio di s. Pellegrino di Moena. Priore Andrea.
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Capsa 12
28. Anno 1580 indictione 8, die mercurii 23 martii, Cavalesii in sala magna palatii
episcopatus. – Coram domino Ioanne Baptista a Coredo consiliario domini Ludovici Madrutii
sanctae romanae ecclesiae titulo s. Honofrii presbiteri cardinalis et episcopi Tridenti eiusdemque
speciali ad haec delegato, assistente domino Iosepho Roboreto equite s. Petri et commissario
generali vallis Flemarum pro eodem domino episcopo et cardinali, dominus Antonius de
Melchiore Moenae scarius honorandae communitatis vallis Flemarum cum iuratis et regulanis
omnium villarum iuramentum fidelitatis praestiterunt sub spe et protestatione quod eorum
privilegia confirmabuntur a dicto domino episcopo tridentino.
Cartaceo, carte 4. Sono segnati i nomi dei regolani dei paesi di Fiemme e i giurati del bancho (In
tutto 46). Notaio: Alessandro Giovanelli da Cavalese.
29. Anno 1492 et anno 1493. – Processus formatus in valle Flemarum coram nobili domino
Christophoro Nidertorer commissario deputato specialiter a domino Udalrico episcopo
tridentino, instante domino Vigilio de Firmiano capitaneo pro praedicto domino episcopo in
valle Flemarum contra Franciscum Mauringer et complices qui contra officiales domini episcopi
et iurisdictionem eorum, recursum habuit ad regiam maiestatem et accusationem instituit de
preiudicio circa mineralia.
Cartaceo. Fascicolo di 10 carte (scritte 8). Notaio: Nicolò figlio del defunto Aprovino de Aprovini
civis Tridenti. Cavalese, 4 giugno 1493. Commissario Niderthor.
Altri documenti:
- Due carte del notaio Alexander q. Andree de Cirandellis de Gandino habit. in Cavalese: 23 giugno
1492.
- Due carte di un ricorso di Francesco Mauringer in tedesco.
- Lettera di Massimiliano in favore del Mauringer, in tedesco. 1493.
- Lettera del Richter di Cortaccia Acatz von Stetten a Odorico Zen di Fiemme, in tedesco. 1493.
- Lettera al vescovo di Trento, in tedesco.
- Lettera di Massimiliano imperatore, in tedesco. 1493.
- Testimonianza di Sebastiano Wrein (?), in tedesco. 1492.
30. Anno 1504. – Causa iniuriarum mota per dominum Vigilium de Firmiano contra
quosdam homines de valle Flemmarum speciatim quia eum tanquam iniustitiae commissae
reum accusaverant coram oenipontanis dicasteriis.
Quaedam insuper cartae super controversia iuris vendendi agnos et alia bestiamina in valle
Flemmarum absque obligatione aliqua presentandi illa vicario.
Pergamena mm 495x345. I regolani di Fiemme (nominati) creano dei procuratori per mandarli
all'imperatore per difendere i loro diritti e privilegi. 27 maggio 1504. Notaio: Alexander de Cirindellis de
Gandino abitante a Cavalese.
Carte 6. Libellus appellationis hominum de Moyena: mandano il maestro Martino fabbro di Moena
defensor regulae Moienae contro Vigilio Firmian.
Carte 1. Copia dell'8 ottobre 1503. Risposta dei regolani dei quartieri della comunità di Fiemme
riguardo al ricorso contro il Firmian.
Carta 1, 14 agosto 1504: supplica contro il Firmian, in tedesco.
Carta 1, si accenna alla pignorazione degli agnelli da parte del Firmian.
Carte 2, 1504: causa contro il Firmian.
Carta 1, 6 febbraio 1504: ordine di comparizione per i regolani davanti al Firmian a Cavalese.
Carta 1, 10 ottobre 1504: voto dei regolani di Fiemme, in italiano.
Carte 2, 22 ottobre 1504: libello contro il Firmian presentato al vescovo.
Carte 2, suppliche dei fiemmesi al vescovo.
Carta 1, lettera del vescovo al Firmian, in tedesco.
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Capsa 12
Decreti 6 al castello del Buonconsiglio: agosto-ottobre 1504.
Carta 1, 16 agosto 1504: lettera di Massimiliano al vescovo di Trento.
Altra uguale.
Carte 6: suppliche e libelli del Firmian, più 4 lettere autografe dello stesso al vescovo di Trento:
1504.
31. Anno 1519. – Gravamina exposita a flemensibus coram superioritate cum
resolutionibus et provisionibus desuper factis.
Alia de anno 1522.
Item gravamina proposita ab officialibus domini episcopi contra flemenses cum
responsionibus factis a communitate vallis Flemarum.
Manca.
32. Anno 1717 indictione 10, die 13 maii. – Cum ob aquarum ex monte Rois defluentium
redundantiam unus terminus dividens inter iurisdictiones tridentinam et prixinensem et vallem
Flemarum a valle Fassiae pene coopertus a terra existeret coram deputatis facta eiusdem termini
recognitione, iterum haud procul a priori loco affixus fuit ex utriusque partis assensu.
Carte 6. Fascicolo di atti antichi: copia. Notaio: Gio. Domenico Bonelli.
33. Anno 1476 et anno 1507. – Lis et controversia inter flemenses iurisdictionis
episcopatus et comitatus Castelli super loco ponendi furcam seu patibulum ratione confinium:
ea de re sunt quaedam epistolae.
Cartaceo, carta 1, 8 sette. 1471: copia della lettera mandata da Trento a Innsbruck all'arciduca, in
tedesco.
Carta 1, 3 maggio 1476: scritto al vescovo di Trento con 18 righe autografe dell'Hinderbach.
Carta 2, marzo 1504.
Carta 1, 1507.
34. Quaedam supplices litterae porrectae a plerisque flemensibus pro obtinenda remissione
bonorum quae fuerant fisco addicta ob parentum suorum maleficia ob quae tanquam striges
fuerant concrematae.
Cartaceo, carte 9. Originali e copie (circa 1505).
35. Anno 1528. – Proclama factum in valle Flemarum ne quis audeat conducere lignamina
vel bladas extra territorium episcopale et domini regis romanorum.
Cartaceo, carta 1. Proclama fatto davanti alla chiesa di s. Vigilio a Moena.
36. Supplicatio pro facultate conducendi quaedam lignamina extra vallem Flemarum ad
dominium venetorum.
Cartaceo, carte 2. 1528.
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Capsa 12
37. Anno 1527. – Epistola locumtenentium episcopalium in Tridento ad dominum Petrum
Iulianacium vicarium vallis Flemarum ne permittat conduci lignamina et bladas extra
territorium.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. 13 dicembre 1527.
38. Anno 1528. – Andreas vicarius in Cavalesio ad dominum Bernardinum locumtenentem
in castro Montagnae super quibusdam animalibus detentis ratione iurisdictionis et contra
privilegium quod habere pertendebant homines de Moyena.
Cartaceo, carta 1. In italiano. 5 febbraio 1528.
39. Anno 1481. – Dominus Iohannes episcopus tridentinus scribit contra scarium vallis
Flemmarum qui ius sibi arrogabat super carceres quas ad nutum vicarii aperiri iubet sub certa
paena sine obligatione declarandi scario praedicto causam incarcerationis.
Anno 1501. – Dominus Udalricus episcopus tridentinus prohibet appellationes factas a
sententia sui vicarii in valle Flemmarum ad scarium eiusdem vallis.
Manca.
40. Summarium iurium concessorum hominibus vallis Flemarum per dominos episcopos
Gebardum, Nicolaum, Henricum.
Manca.
41. Anno 1519. – Gravamina proposita ab hominibus vallis Flemarum contra officiales
domini episcopi et gravamina officialium contra dictos homines cum responsionibus. Homines
Flemarum sua dilatant privilegia.
Manca.
42. Chartae super muta quae solvitur in valle Flemarum speciatim super animalia a qua
tamen se exemptos volunt flemenses. Anno 1514 etc.
Cartaceo, carte 5. Originali e copie. 1504, 1514, 1528.
43. Recensio eorum qui affictus solvunt episcopatui tridentino in valle Flemarum et quae
sint arimaniae in Trodena.
Cartaceo, carte 4. Rimanie che paga la regola di Trodena: 17 luglio 1528. Affitti di Tesero (82 nomi
di persona).
44. Anno 1528. – Coram magnificis dominis Andrea de Regio doctore et consiliario atque
Angelo Costede commissariis domini episcopi Tridenti adstantibus domino Odorico de Sporio
capitaneo pro eodem domino episcopo vallis Flemarum, Bulfgango Simonetti de Predatio scario
dictae vallis et domino Hieronimo Ceronio cive bergomensi doctore ipsius vallis vicario, facta
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est generalis inquisitio super bonis, iuribus, redditibus et palatio episcopali in dicta valle
Flemarum existentibus.
Manca. Esiste in BCT, Misc. 284, carte 70-86; mm 330-240.
45. Anno 1469. – Processus agitatus inter homines vallis Flemarum nempe ville Predatii ex
una et aliarum communitatum ex altera parte super iure pasculandi in monte Feni in dicta valle
posito.
Cartaceo. Volume formato di 9 grossi fascicoli con copertina di pergamena.
46. Anno 1406. – Liber condempnationum et affictuum vallis Flemarum.
Cartaceo, carte 34 (strappate le carte 3 e 4). Con una pergamena del 1358 mm 440x294. Notaio:
Donato. Manca la parte finale della pergamena.
47. Anno 1585, die 15 maii, Tridenti in arce Boni Consilii. – Mandatum domini cardinalis
episcopi tridentini factum domino Petro del Bon civi tridentino et mercatori lignaminum in valle
Flemarum ut in termino 15 dierum solvisse debeat magistro domus renenses 396 pro residuo
tractae lignaminum.
Manca.
48. Anno 1558, die 14 martii, Tridenti. – Christophorus episcopus tridentinus ad
supplicationem hominum de Predatio vallis Flemmarum concedit facultatem ingazandi nemus
in Malgolla pro utilitatibus dictae villae eo quod alter gazius non sit sufficiens, utpote ab aquis
imminutus.
Anno 1589. – Regula Praedatii recursum facit locumtenentibus tridentinis pro allienanda
parte gazii pro expensis habitis in aedificatione et reparatione ecclesiarum dictae regulae.
Anno 1590, die 9 ianuarii. – Alexander Iovanelli vicarius vallis Flemmarum informat
locumtenentes tridentinos quatenus possint permittere allienationem partis gazii adiectis
conditionibus ibi expressis.
Cartaceo, carte 6. Il documento del 1558 è in latino; gli altri due (1589-1590) in italiano.
49. Anno 1590, februario. – Antonius de Zuano scarius vallis Flemmarum condemnatus a
capitaneo vallis ad solvendos 50 renenses eo quod ad monitorium commissarii dictae vallis non
statim restituerint acceptam pecuniam a negotio blavi communitatis pro terminando aedifitio
domus ipsius communitatis tempore determinato, ideo recurrit ad superioritatem Tridenti pro
condonatione huius poenae eo quod ante sententiam acceptam pecuniam restituerit, et eam
etiam pro bono publico impenderit.
Cartaceo, carte 2. Antonius de Zuano = Antonius de Ivano. In italiano.
50. Anno 1590, die 10 aprilis, Cavalesii. – Georgius ab Arsio capitaneus et Alexander
Iovanelli vicarius vallis Flemmarum informant gubernatores principatus tridentini qualiter
homines Flemmarum semper traduxerint ligna per s. Pellegrinum et Vallazze sine
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contradictione solvendo solitum datium. Quod etiam semper in usu fuerit in suis nemoribus
colligere picem pro suis usibus, neque extra vallem unquam licitum fuit traducere absque
licentia et datio.
2) Anno 1590, februario, Cavalesii. – Iulianus Zen scarius valis Flemmarum a dominis
locumtenentibus principatus tridentini petit dilationem ad exercenda mandata sibi facta;
communitatem aggravatam esse propter condemnationem sibi factam eo quod ligna traducta sint
per s. Pellegrinum et Vallazze, quia semper communitas fuit libera et in possessione dummodo
datium solvat; aliud gravamen est prohibitio sibi facta colligendi picem in propriis nemoribus,
nam et id in more fuit semper positum et nullus contradixit, dummodo extra vallem non
asportetur, quia tunc requiritur facultas et datii solutio. Quidam etiam a domino capitaneo et
vicario iniuste damnati sunt, quia reintegratum non fuit negotium grani, quia omni tempore pro
usu vallis fuit provisum; unde recurrit pro manutentione suorum, alias ad dominum episcopum
Romae existentem recurrendi dilationem petit.
3) Anno 1590, die 23 februarii. – Georgius de Arsio capitaneus et Alexander Ioanelli
vicarius vallis Flemmarum informant locumtenentes principatus Tridenti quod pluries in aere
puniverint suprastantes negotio grani dictae communitatis quia tempore debito suas provisiones
non fecerunt et dictum negotium de sublatis pecuniis non integrarunt.
4) Appellatio Iuliani Zeni scarii Petri de Ivano et Antonii Cirambelli vallis Flemmarum a
sententia capitanei et vicarii dictae vallis ad locumtenentes tridentinos.
Anno 1590, die 10 maii, Cavalesii. – Alexander Ioanelli vicarius vallis Flemmarum
informat locumtenentes Tridenti qualiter capitaneus et telonearius Eniae tanquam commissarii
archiducis Austriae et comitis Tyrolis defendere volebant subditos Castelli et iura sua teneri
neque aliquis ingerere se debeat in sylva a dictis hominbus Castelli significata, cum tamen esset
in episcopatu. Ad impedienda tamen consequentia quae esse possent inter principes, consensu
dicti capitanei et telonearii convenit communitas cum hominibus de Castello coram
locumtenente, capitaneo et vicario quod si illa sylva controversa ostendi possit esse et pertinere
ad villam de Castello, tunc communitas cedet omne ius illis de Castello, quod si ostendere non
possint ad illos de Castello pertinere, toties quoties illi indigebunt recurrere debeant debito
modo ad communitatem et illa providebit. Adest mandatum tyrolense germanice scriptum.
Cartaceo, carte 2. Mancano i documenti 2,3,4.
51. Anno 1540, die 9 novembris, Tridenti. – Antonius de Picolis de Leudro illustrissimi
domini et domini Christophori electi et confirmati episcopi tridentini vicarius generalis testatur
quod legerit litteras domini Vincentii Nigusantii episcopi arbensis suffraganei et in spiritualibus
vicarii generalis domini Bernardi episcopi tridentini in quibus asserit quod anno 1539, 25 aprilis
ex spetiali gratia domini Bernardi episcopi tridentini et ex indulto apostolico eidem contulit
parrochialem ecclesiam s. Mariae Cavalesii vallis Flemmarum et ipse episcopus arbensis
promittit omni meliori modo et forma quibus potest eidem domino episcopo tridentino quod si
aliquis ex filiis domini Aliprandi Clesii eius nepotis clericare voluerit, eandem parrochialem
ecclesiam in sui favorem resignabit, quas litteras suo sigillo eodem die et anno signavit; quas
litteras tanquam ab ipso domino episcopo arbensi scriptas autentice ab eodem Antonio vicario
recognitas, ipse in publicam formam redigi mandavit.
Pergamena mm 390x325.
52. Anno 1568, 2 iunii, Tridenti. – Iacobus Zenari certiorem reddit episcopum tridentinum
quod Zenus ligna in valle Flemmarum scindet iuxta conventionem et postea erit in potestate
domini episcopi eidem concedendi maiorem vel minorem numerum 5.000 imo magna
dificultate potuit eum inducere ad ligna scindenda si prius non fuisset certus de minori lignorum
numero sibi concedendo.
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Cartaceo, carte 2. In italiano.
53. Anno 1588, die 11 iunii, Tridenti in arce Boni Consilii. – Edictum domini episcopi
tridentini pro adaquandis suo nomine et per vicarium suum vallis Flemmarum lignaminibus
mercatorum flemmensium ad ius et proventus episcopatus conservandos.
Cartaceo, carte 2. (malacopia). In italiano.
54. Anno 1663, die 23 februarii, Tridenti. – Dominus Sigismundus Franciscus archidux et
princeps Tridenti locationem concedit ad quinquennium Ioanni Baptistae Cemis et ius exigendi
datium sive tractam omnium lignorum tam per Avisium quam per Vallatias et viam s. Pellegrini
sub affictu renensium 340.
Cartaceo, carte 2.
55. Anno 1583. – Inquisitio facta per magnificum et excellentissimum dominum Iosephum
Roboretum commissarium pro domino cardinale Ludovico episcopo tridentino in valle
Flemmarum contra Ioannem Baptistam Fontaniva ob immodicam incisionem lignorum in silvis
Flemmi.
Cartaceo. Fascicolo di carte 18. Copia notarile. Notaio: Iulius f. domini Job de Job. In italiano.
Inquisizione e sentenza in latino.
56. Anno 1587, 29 aprilis, Cavalesii. – Georgius de Arsio certiores reddit locumtenentes
tridentinos publicasse Cavalesii et Predatii proclama contra bannitos ab eisdem transmissum.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
57. Anno 1582 ad bancum iuris Cavalesi coram spectabili domino vicario etc. – Acta
iudicialia in causa agitata inter homines regulae Castelli et homines regulae Cadrani vallis
Flemarum, petentibus primis pro rata eorum portionem montis de la Fraina sibi adiudicatam.
Cartaceo. Due fascicoli di carte 24. Notai: Cipriano Mengin e Francesco Cazan. In italiano con brani
in latino. Pascoli.
58. Carolus episcopus tridentinus vicario Flemmarum scribit quod intellexerit plurima ligna
in sylvis Teseri et Carani marcescere cum damno illarum regularum et episcopalis camerae,
unde eidem iniungit ut eosdem regulanos debitis modis adigat ad eadem ligna scindenda.
Cartaceo, carta 1.
59. Anno 1572, 11 iunii, Cavalesii. – Instantia facta per dominum Bernardum magistrum
domus tridentinae coram domino vicario vallis Flemmarum quatenus obliget scarium et dictam
communitatem ad liberandum sequestrum lignaminum sibi factum, ad puniendos contrafactores
caedentes lignamina absque facultate ut fiscus suam partem habere posset, vel ad comparendum
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Capsa 12
coram dominis administratoribus etc. Responsio communitatis: quod sequestrum liberabit si 184
renenses depositentur vel aliqua cautio etc. quod condemnationes contrafacientium pro sua parte
ad fiscum non spectent ratione suorum privilegiorum et consuetudinum nisi tantum in elapsis
quinque annis; quantum ad comparendum coram dominis administratoribus scarius et regulani
sunt dispositi si rite citentur etc. Adest decretum vicarii dictae vallis in quo salvis iuribus etc.
declaratur quod scarius condemnare debeat contrafacientes et eos praesentare debeat dicto
vicario et hoc pro conservatione nemorum sub poenis etc. quantum vero ad sequestrum
lignaminum quod scarius pro sequenti die lunae comparere debeat coram dominis commissariis
et locumtenentibus domini episcopi tridentini pro ostendendis suis rationibus etc.
Cartaceo, carte 4. Copia in latino e italiano. Ego Iacobus Caprianus...
60. Reccursus Zenonis de Zenis a Tesido ad serenissimum comitem Tyrolis contra agentes
episcopatus tridentini qui contra privilegium sibi factum a domo Austriaca ligna adaquandi
absque datii solutione, notabilem pecuniarum solutionem pro dicta adaquatione praetendunt et
contra vallis statuta ad pignorationem et etiam ad eiusdem arrestationem processerunt; quare ad
eundem dominum archiducem reccurrit pro suorum privilegiorum manutentione.
Reccursus communitatis vallis Flemmarum ad dictum dominim comitem Tyrolis contra
consiliarios tridentinos et magistrum domus cardinalis Ludovici episcopi tridentini qui eos
obligare praetendunt ad sibi assignanda nemora pro incisione lignorum et homines miserunt ad
ea incidenda cum praeiudicio iurium suorum; unde reccurrunt ad dictum dominum archiducem
eum rogando pro manutentione privilegiorum sibi factorum eo vel maxime quia dicta incisio
esset in praeiuditium subditorum ipsius in longo Athesis propter deficientiam lignaminum pro
eorum vineis.
Cartaceo, carte 2. (homines... villarum vallis Flemarum et Castelli).
61. Anno 1572, 5 septembris, Oeniponti. – Ferdinandus archidux Austriae scribit domino
Kuen commissario suo quod intellexerit consiliarios tridentinos contra vallis Flemmarum
privilegia ex quolibet borrono 45 crucigeros expostulasse a Marchiore de Moena et Paolo
Guidello, quapropter quantocius impediat huiusmodi exactiones sed permittantur huiusmodi
ligna traduci per flumen Avisii libere; quod 400 ligna a subditis suis Castelli in dicta valle
Flemmarum in sylvis episcopatus excisa et per Avisium traducta a memoratis consiliariis
confiscata omnino liberari satagat; quod iidem consiliarii vi occupaverint sylvam a communitate
Flemmarum suis subditis Castelli sibi concessam et cum eiusdem communitatis et commercii
detrimento excidi iusserint unde iubet ut quantocius se opponat huiusmodi violentiis et poenam
1000 talerorum ab eisdem commissariis impositam impedientibus talem lignorum excisionem,
omnino tollat, et dictam sylvam pro fabricis et aliis usibus sibi concessam pro subditis Castelli
relinqui operetur; et quod vicarius vallis Flemmarum nullatenus se ingerere debeat in officio
supremi seu vicedatialis sui in his quae pertinent ad munus sibi impositum.
Cartaceo, carte 2. Copia in italiano.
62. Litterae supplices Antonii de Girardi de Castello vallis Flemmarum contra consiliarios
tridentinos ad regimen oenipontanum pro liberatione lignaminum a dictis tridentinis
confiscatorum.
Cartaceo, carte 2. Copia.
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Capsa 12
63. Litterae supplices scarii et communitatis vallis Flemmarum ad sequestratores
episcopatus tridentini contra magistrum domus episcopalis tridentinae et commissarium de
Albertis in quibus dictos commissarios rogant ut revocare dignentur condemnationes et poenales
comminationes contra sua privilegia sibi facta atque impediant excisiones lignaminum quas
magister domus fieri iubet in sylvis de quibus sola communitas dominium habet.
Anno 1572, 28 iulii. – Ratsloher nomine dominorum caesareorum sequestratorum mandat
prosequendam esse incisionem lignorum coeptam ex parte magistri domus dicti episcopatus
tridentini exceptis nemoribus reservatis absque partium praeiudicio, reservantes interim dicti
sequestratores exactionem poenarum.
Cartaceo, carte 4. Copia. Dissequestro del legname ai Vodi di Lavis.
64. Anno 1572, 10 iunii, Cavalesii. – Scarius cum regulanis vallis Flemmarum nomine
dictae communitatis responderunt magistro domus episcopatus tridentini quod dicta communitas
permittere non potest excisionem lignaminum suorum nemorum qui iam destructi sunt et reliqui
pro necessitatibus vicinorum sunt conservandi; quod ligna sequestrata sint libera praestita tamen
cautione solvendi quod reliquum est.
Cartaceo, carte 2. Copia. In italiano. Notaio: Lazaro Bozeta.
65. Anno 1704, 25 aprilis. – Epistola Alexandri Bozetae vicarii Castelli vallis Flemmarum
ad Franciscum Antonium de Albertis cancellarium Tridenti in materia subditorum episcopatus
qui iuramentum tutellae praestant in aliena iurisdictione.
Cartaceo, carte 2. Segnatura vecchia: capsa 29/69. In italiano. Alessandro Bozetta.
66. Anno 1518, 6 decembris, Tridenti. – Relatio data Bernardo episcopo tridentino a Ioanne
commissario ab ipso domino episcopo delegato pro quadam causa criminali in valle
Flemmarum de oppositionibus sibi factis a scario et aliis dictae vallis qui impedire
praetendebant talem delegationem utpote praeiudicantem suis consuetudinibus; suum tamen
munus executus est, captivum examinavit sed pro tortura eidem danda alias dificultates passus
est eo quod scarius et alii dicerent iudicia non esse sufficientia sed et has superavit.
Cartaceo, carte 4. Autografo di Giovanni Antonio Tesino.
67. Anno 1517, 12 iulii, Augustae. – Maximilianus romanorum imperator commendat
Bernardo episcopo tridentino custodiam duorum passuum unum in valle Flemmarum et alterum
in Avinali longo, per quos importantur et exportantur res in fraudem mutarum nuper erectarum;
unde custodi constituere poterit provisionem 12 renensium singulo mense percipiendam ex muta
illorum passuum et de eo quod supererit teneatur reddere rationem.
Cartaceo, carte 2. Con nota del Clesio.
68. Anno 1469, 4 iuanuarii, Tridentii. – Ioannes episcopus tridentinus mandat omnibus qui
emerunt bona Zanini Tomaselli de Cavalesio quae erant feudalia, octo dierum termino
comparere debeant ad dicendam rationem cur non solverint affictus de casalibus.
16 februarii, Cavalesii coram ser Iacobo notario filio ser Guadagnini de Bertellis vallis
Iudicariarum assessore nobilis et generosi viri domini Antonii de Castrobarco et Lizanae vicarii
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Capsa 12
generalis vallis Flemmarum citati fuerunt quidam ibi nominati sed non comparentes, regulani
Cavalesii investiverunt de dictis bonis feudalibus Donatum della Girarda de Avarena qui
promisit de dictis feudis solvere quae solvenda sunt, unde rogant dominum episcopum ut velit
dictum Donatum admittere, qui dominus episcopus vicario suprascripto mandavit possessionem
dare dicto Donato quinimmo perquirere omnes qui a Zanino Tomasello bona emerunt et ea bona
eis ablata dare dicto Donato. Unde dictus dominus vicarius dedit possessionem super 17
possessiones quae fuerunt feudi quondam Zanini Tomaselli de Cavalesio ipsi Donato della
Girarda de Avarena cum pacto solvendi armanias quas solvebat dictus Zaninus, videlicet 8 staria
ordei et 4 grossos pro casalibus in Cadrubio; tria staria frumenti, tria ordei et duo siliginis cum
dimidio castrato et spalla porci pro variis campis et pratis in pertinentiis Cavalesii, Carani,
Avarenae.
Pergamene 5 legate mm 229x187-205. Notaio: Tomasius filius magistri Michaellis a Campanis de
Francia nunc habit. Cavalesii.
69. Anno 1584, 14 iuanuarii, Cavalesii. – Georgius de Arsio capitaneus vallis Flemmarum
scribit locumtenentibus episcopatus tridentini quod ad eorum mandatum convocati homines
vallis Flemmarum statuerunt infrascripta capitula. 1. quod filii masculi tantum patri succedere
debeant in vicinitate et bonis communibus; 2. quod si unica sit tantum filia haec in dictis bonis
succedat etiamsi exterum maritum duceret; 3. quod si plures sint filiae absque masculis, senior
earum tantum succedat in dictis bonis; 4. si pater decedat absque testamento tunc proximi
parentes eligere debent, deficientibus masculis, aptiorem ex foeminis quae succedat in bonis
communibus etiamsi habeat maritum exterum; 5. filii vel filiae matris non vicinae succedere
debent in bonis communibus; 6. filia quae ut supra exclusa est a vicinitate, si maritum ducat
vicinum et hic habitare velit in communitate seu regula ubi nata est ipsa, tunc gaudeat privilegio
vicinitatis, non autem si maritum exterum ducat.
Cartaceo, carte 2. In italiano. Firma autografa.
70. Anno 1581, 31 martii. – Mandatum locumtenentium episcopatus tridentini hominibus
vallis Flemmarum quatenus sub poenis etc. nullus audeat adaquare seu per flumen Avisii
traducere lignamina quaecunque absque eorum facultate et praesentia hominum ad hoc
destinatorum pro illis computandis.
Cartaceo, carte 3. In Italiano.
71. Anno 1583. – Supplicatio scarii et aliorum nomine communitatis vallis Flemmarum ad
locumtenentes episcopatus tridentini pro extinguenda fundatione granarii inter quos
dissentiebant regulae Cavalesii et Varenae, cum rescripto quod capitaneus vallis informet.
Cartaceo, carte 4 (scritte 2). Notaio: Nicolò Bozetta. In italiano.
72. Anno 1583. – Reccursus communitatis vallis Flemmarum ad locumtenentes episcopatus
tridentini quod mulieres vicinae quae maritum duxerunt exterum, imposterum excludantur a
vicinitate propter multa damna quae bonis publicis inferunt cum responsione et rescripto quod
dominus capitaneus informet vel moderari studeat privilegium pro foeminis maritum exterum
ducentibus.
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Cartaceo, carte 6 (scritte 3). Notaio: Nicolò Bozetta. In italiano.
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Capsa 12
73. Anno 1536. – Communitas vallis Flemmarum ostendit cardinali episcopo tridentino
rationes quibus multum gravaretur si fieret cambium videlicet si Trodena incorporetur
iurisdictioni Enniae et Castellum episcopatui, praecipue propter contentiones quae orirentur in
pascuis Solaioli, Fumadegae etc. quae modo sunt in principatu, unde cederet in maximum
praeiuditium Carani, Daiani et aliarum villarum; quare rogant dominum episcopum ne permittat
hoc cambium.
Manca.
74. Anno 1522, 10 iunii. – Homines regulae Cavalesii de mandato domini episcopi
tridentini renovarunt quaternionem romaniarum et invenerunt baronem Georgium de Firmian
varias romanias de bonis suis ibi recensitis solvere debere videlicet quinque peccora, 19 starolos
blavi et 18 grossos et tres quatrinos, de quibus romaniis de consensu regulanorum Cavalesii se
dominus baro liberavit cedendo certa bona magistro Thomae de Malexio de Cavalesio cum
onere solvendi tales romanias, quae bona pariter ibi sunt recensita.
Pergamenaceo. Carte 4 mm 170x265. Notaio: Silvestro Leitner. Restituito nel febbraio del 1929.
75. Capituli extensi anno 1566 a domino Hieronymo Rocabruna canonico domino Carolo
Grotta cancellario et domino Francisco Betta consiliario domini episcopi tridentini circa
lignorum excisionem, adaquationem etc. in valle Flemmarum et taxationem datii pro singulis.
Cartaceo, carte 4. In italiano.
76. Anno 1583, 25 martii. – Congregata communitate vallis Flemmarum a Ioanne de Ivano
scario una cum aliis regulanis proposuit dictus scarius an confirmare velit id quod propositum
fuit a dominis locumtenentibus tridentinis de offerendis 400 boris ea conditione ut tollantur
condemnationes? Et responsum fuit quod libenter confirment talem oblationem ea tamen
conditione ut non solum condemnationes tollantur sed etiam sua privilegia et consuetudines
omnes firmentur. Regulani tamen Castelli non consenserunt sed remiserunt se ad protestationes
iam factas.
Cartaceo, carte 4. In italiano. Notaio: Nicolò Bozetta da Daiano.
77. Articulus seu petitio hominum et communitatum vallis Flemmarum in causa quam
habent contra homines de Egna, Montagna, Doladizza, Aldain etc. circa confinia quae ibi
designantur.
Cartaceo, carte 1 ½. Lacero e mutilo. Prima metà del sec. XV.
78. Anno 1534, 5 decembris, Cavalesii. – Processus formatus ab officio criminali vallis
Flemmarum contra vicinos de Antarivo post bannum eo quod foenum in montibus Trodenae
abstulerint praetextu steurae quam praetendebant dicti de Antarivo ab hominibus Trodenae eo
quod dicti montes sint in districtu austriaco.
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Capsa 12
Cartaceo, carte 4 (scritte 3). Vicini de Antarudo. Simone Botsch capitano di Fiemme. Notaio:
Bernardino figlio di Francesco da Cazano abitante a Cavalese.
79. Anno 1584, 21 iulii, Cavalesii. – Georgius de Arsio capitaneus et Alexander Ioanelli
vicarius vallis Flemmarum scribunt episcopo tridentino quod datiarius austriacus multas
novitates introduxerit in praeiudicium episcopatus, videlicet quod diebus elapsis absque eorum
facultate in regula Castelli ultra flumen Avisii in loco episcopatus accesserit, ibique lignamina
sequestro supposuerit et quamquam sese opposuissent, respondit se tale habere mandatum a
ministris oenipontanis; 2. quod contrafacientes suis proclamationibus absque eorum facultate ad
suum tribunal citat et ad suum beneplacitum condemnat nec de confiscationibus quas in
contrabannis facit fisco episcopatus nullam portionem dare praetendit, si nullum ei auxilium
praestant; 3. subditos episcopatus mercatores lignaminum serenissimi principis libere citat et
contra eos procedit; 4. praetendit quod superiores episcopatus nullam habeant iurisdictionem in
officialibus austriaci datii morantibus in episcopatu sed conveniri debere ad suum tribunal; 5.
quod laboratores in sylvis austriacis sint eius subditi et in controversiis quas habent in Cavalesio
se ingerere non debeat vicarius episcopatus, quod cum maximum sit tridentinae ecclesiae
praeiudicium petunt oportunum remedium.
Manca.
80. Anno 1536, die 9 augusti, Tridenti. – Dominus Bernardus cardinalis et episcopus
tridentinus ex Oeniponto redux scribit Simoni Botzsch capitaneo suo vallis Flemarum tractatum
permutationis villae Castelli pertinentis regiae maiestati cum villa Trodenae pertinentis ad
episcopatum finem suum facile sortiri posse ut subditi quietius vivant et domini molestiis
careant; hinc iubet ei ut informationes recipiat et sibi quamprimum referat.
Manca.
81. Anno 1552, 10 decembris. – Inventarium rerum quae repertae sunt in palatio domini
episcopi tridentini in Cavalesio consignatum per dominum Ambrosium Cazzanum vicevicarium
domino Romulo Covella vicario vallis Flemmarum.
Cartaceo, carte 4 (scritte 3). In italiano.
82. Anno 1564. – Varii reccursus communitatis vallis Flemmarum in materia lignaminum
et asserum ad episcopum tridentinum.
Manca.
83. Anno 1673. – Instructio Sigismundi Alphonsi episcopi tridentini ad Franciscum
Antonium de Albertis vicarium vallis Flemmarum in materia iurisdictionis daciarii austriaci in
dicta valle videlicet si dictus daciarius elapso etiam tempore processus instituit et etiam punivit
damnum inferentes sylvis tyrolensibus et in territorio tyrolensi existentibus, dummodo hoc fiat
in domo officii vel in iurisdictione austriaca, permittendum absque contradictione; si vero et
processum instituere et punire praetendat in loco episcopatus, tunc vicarius episcopalis se
opponat solitis protestationibus;
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Capsa 12
2. si processus instituat contra subditos ecclesiae et petat a vicario episcopali auxilium pro
constringendis subditis episcopatus ad comparendum, vicarius se excusabit quia contra statutum
vetans extractionem subditorum ad alia tribunalia;
3. si vero dictus daciarius subditos episcopatus testes peteret ad iustificandas quaerelas,
respondebit vicarius quod ipse testes examinabit iuxta capitula sibi praesentata consignando
postea eidem daciario depositiones sigillatas; quod si praetendat executionem alicuius sententiae
a dicto daciario factae contra subditum episcopatus, vicarius se exscusabit quia in materia
criminali non exequuntur sententiae factae in alieno foro;
4. in causis civilibus ut in rationibus reddendis etc. semper in more fuit reccurrendi ad
iudicem ordinarium nisi amicabiliter absque ulla citatione partes comparere vellent ad dictum
daciarium.
Cartaceo, carte 4. Copia. In italiano.
84. Francisci Antonii de Albertis quaerelae contra daciarium austriacum qui iurisdictionem
in valle Flemmarum nimis extendere praetendit, proinde a domino episcopo expectat
resolutionem.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
85. Anno 1737, 5 octobris, Cavalesii. – Antonii Gramolae vicarii vallis Flemmarum ad
dominum Antonium episcopum tridentinum epistola de praeiudiciis illatis iurisdictioni
episcopali a daciario austriaco qui subditos episcopales ad suum tribunal citare praetendit.
Cartaceo, carte 3. In italiano.
86. Anno 1707 et 1708. – Locatio montis Cadinelli domino Ioanni Baptistae Alberti cum
substitutione domini Francisci Res per communitatem Flemmarum cum consensu domini
episcopi tridentini; accedit protestatio domini Petri Baldironi contra talem locationem.
Cartaceo, carte 20. Con atti notarili. Notai: Marcantonio Vicenzi e Antonio Muratori.
87. Anno 1580, 19 martii, Tridenti. – Ludovicus episcopus tridentinus mandat Ioanni
Baptistae Coredo consiliario suo, quatenus personaliter se conferat in vallem Flemmarum et
debitum fidelitatis iuramentum a scario, sindicis et hominubus dictae communitatis exigat.
Cartaceo, carte 2.
88. Reccursus intervenientium pro ecclesia tridentina ad caesaream maiestatem cui
exponunt in controversia quam habuit Christophorus episcopus tridentinus cum camera Austriae
superioris occasione lignorum quae conducuntur ex valle Flemmarum praecipue ob novam
impositionem quae vocatur lendtgelt. Dominus Ludovicus episcopus successor anno 1564
Viennam se contulit ad aulam caesaream et ibi post multas tractationes resolutum fuit quod de
dicta impositione renensium 3000 remittantur domino episcopo tridentino sed secuta morte
caesareae maiestatis eiusmodi tractatio suum sortiri non potuit effectum quinimmo thelonearius
suae serenitatis a conductoribus tractae lignorum episcopatus instanter petiit integram dicti
lendtgelt solutionem etiam pro elapsis annis. Unde cum sit in maximum detrimentum ecclesiae
tridentinae et contra eiusdem iura, maxime nunc lite pendente, rogant dictam maiestatem ut
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Capsa 12
gratiose dignetur apud suam serenitatem intercedere quod usque ad amicabilem vel iuridicam
definitionem particularis huius differentiae in dicta exactione lendtgelt supersedeatur et
praeterea committat donationem dictorum 3000 renensium.
Cartaceo, carte 2. Copia incompleta.
89. Anno 1587, die 25 octobris, Cavalesii. – Dominus Georgius de Arsio capitaneus et
Alexander Gioannelli vicarius vallis Flemmarum informant dominum episcopum tridentinum
quod homines de Tesino et vallis Suganae numquam solverint mutam pro eorum in montibus
Flemmarum ad pasculandum ductis vel tantum transeuntibus, sed tantum de illis quae ducuntur
ad vendendum in Longo Athesi.
Cartaceo, carte 2.
90. Anno 1675. – Recursus factus ab hominibus villae Moenae vallis Flemarum pro iuribus
ipsis praetensis super ecclesia s. Lazari apud mansos Furnorum, cum rescripto domini Ioannis
Michaelis Dusini vicarii generalis pro informatione quam dedit dominus Ioannes Franciscus
Ieremia archipresbiter Flemmarum delegatus, ut ibi.
Cartaceo, carte 3. In italiano. Pievano di Fiemme Gianfrancesco Geremia.
91. Anno 1617, 21 martii, Tridenti. – Carolus episcopus tridentinus scribit Georgio baroni a
Firmian capitaneo vallis Flemmarum quod officium locumtenentis conferat Georgio Ropele
vicario vallis Flemmarum ut alias quandoque factum fuit elapso tempore.
Cartaceo, carte 1. In italiano.
92. Anno 1589. – Relatio data locumtenentibus tridentinis ab Alexandro Giovanelli vicario
vallis Flemmarum quatenus proclama a se factum de mandato superioritatis de non conducendis
lignis a mercatoribus per viam s. Pelegrini non fuerit observatum sicuti aliud proclama de non
colligendo in nemoribus pice absque licentia etc. Unde formatus fuit processus et quibusdam
examinatis eis intimatum fuit quatenus sub poena etc. ligna exscindere et per dictum passum s.
Pellegrini traducere non audeant. Protestatio scarii Flemmarum contra tale proclama et
appellatio eiusdem ad quos de iure. Relatio data domino vicario Flemmarum quod post suum
decretum ligna exscindentur et per passus vetitos traducantur etc.
Sequestrum Zeni de Zenis.
Manca.
93. Anno 1681. – Reccursus vallis Flemmarum ad episcopum tridentinum pro amovendis
militibus iuxta privilegia sibi concessa.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
94. Anno 1566, penultima septembris, Tridenti. – Capitula facta conductoribus lignaminum
vallis Flemmarum ab Hieronymo Roccabruna canonico et domus praefecto, domino Carolo
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Capsa 12
Grotta cancellario, et Francisco Betta consiliario commissariis delegatis a domino episcopo
tridentino.
Manca.
95. Anno 1568, 13 decembris, Tridenti. – Capitula conclusa inter dominum Carolum
Grotta, Franciscum Betta consiliarios et reverendum dominum Iacobum Gennari oeconomum
domini episcopi tridentini ex una, et Bernardinum Paduanum de Verona ac Paulum Bassum
nomine Zeni de Zeno de Tesero conductores lignaminum vallis Flemmarum de his quae dicti
conductores observare debent in triennali eorum locatione a praedictis consiliariis sibi facta
nomine domini episcopi.
Manca.
96. Anno 1636, 2 martii, Cavalesii. – Proclama publicatum Cavalesii de mandato domini
Caroli Emmauelis episcopi tridentini pro observatione capitulorum nemorum vallis Flemmarum
quod videlicet ligna mercantiae signari debeant signo communitatis; quod lignorum per viam
Enniae traductorum nota consignanda sit delegato; quod extrahi non possint ligna absque
facultate delegati.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. In italiano.
97. Anno 1535. – Bolstchan scarius vallis Flemarum domino episcopo tridentino exponit
consuetudinem illius vallis quod homines possint ex nemoribus inutilibus eripere tajas idest
ligna et conducere versus castrum Francum et Agort; modo autem dominus capitaneus velit eos
condemnare, unde supplicat ne molestentur.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
98. Anno 1529, die ultima maii, ex Lincio. – Dominus Bernardus episcopus tridentinus suis
tridentinis locumtenentibus scribit quod scarius vallis Flemmarum electus iurare deberet in
manu capitanei; sed cum apponant flemmenses sua privilegia, inquit, non esse eius saeculi
cuiuspiam iuribus contravenire, adeoque huius rei negotium esse differendum usque ad eius
adventum.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
99. Anno 1533, die 19 augusti, Viennae. – Dominus cardinalis Bernardus episcopus
tridentinus mandat suis locumtenentibus ne aliqua lignamina absque speciali scitu et mandato
suo extra vallem Flemmarum extrahi sinant. Praeterea cum consules civitatis ipsum
requisiverint pro facultate affictandi gazium de Gola, petit de ea re informationem etc.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
100. Anno 1532. – Bartholomaeus de Fritiis de Roboreto rogat dominum episcopum
tridentinum traducendi per flumen Avisii 200 ligna empta ab hominibus Soveri. Rescriptum
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Capsa 12
quod supplicans componat se cum habentibus tractam quia dominus episcopus non potest venire
contra promissa sua.
Manca.
Vi è però un libretto di carte 18 (scritte 15) scritto da Ambrogio Cazano mutarius in valle Flemarum
(più una carta con copia di documenti dell'8 maggio 1584 sullo stesso argomento): Capitoli sopra il
pagamento della muda nella valle di Fiemme. Seguono 15 punti del daziale che parla delle difficoltà per il
transito di animali e la venuta dei pastori nella valle, con risposta da Trento. In principio vi sono le tariffe
del dazio di Trento e di Fiemme per tutte le merci in ordine alfabetico (120 voci). Poi muda del bestiame.
Con una aggiunta di P. Alexandrinus del 13 gennaio 1614.
101. Quaedam capitula extensa a Bernardo episcopo tridentino pro mutae solutione in valle
Flemmarum quae muta per negligentiam capitaneorum neglecta fuit et maximum praeiudicium
ecclesia tridentina passa est. Unde iniungit Francisco de Cazzano mutario ut ea observare faciat
tum in transitu animalium, aliarumque rerum, sicuti etiam lignaminum per flumen Avisii etc.
Manca.
102. Anno 1481, 27 septembris, Tridenti. – Ioannes episcopus tridentinus ad instantiam
Dominici Zen locumtenentis vicariatus vallis Flemmarum committit scario dictae vallis ut
quando requisitus fuerit a vicario seu iudice de clavibus carcerum pro includendis malfactoribus
sine aliqua dilatione consignare debeat absque praetensione sibi causas assignandi talis
incarcerationis; et si quoddam ius praetendat, comparere debeat ad ostendendum.
Anno 1482, 22 aprilis. – Mandatum domini Ioannis episcopi tridentini ad scarium et iuratos
vallis Flemmarum quatenus non debeant cognoscere nec moderare hanna et condemnationes ab
eo factas, ut praetendunt, cum hoc sit contra ius regallium domino episcopo competentium.
Quod si se gravatos sentiant, comparere debeant ad iura sua demostranda.
Anno 1501, 8 iunii. – Udalrici episcopi tridentini mandatum ad scharium vallis Flemmarum
et regulanos quatenus se ingerere non possint in sententiis a suo vicario ibidem latis
praetendendo appellationes ad scarium vallis esse deferendas contra ius regaliae domino
episcopo competens. Quod si se gravatos sentiant, compareant etc.
Cartaceo, carte 2. Copie non autenticate ma antiche (circa 1510).
103. Anno 1594. – Renunciante mutarii vallis Flemmarum officium domino Ioanne
Simoneta qui anno 1549 fuerat a domino episcopo tridentino ad vitam investitus, interveniente
serenissima domina Anna Catherina archiducissa Austriae suis litteris Oeniponti datis dicto
anno die 4 septembris, fuit ab episcopo tridentino investitus locationis nomine dominus Ioannes
Baptista de Cazzaneis eodem mense septembris, die 16.
Cartaceo.
Carte 2, 4 settembre 1594: lettera di Anna Caterina d'Austria. Sigillo aderente.
Carte 2, 1594: Giovanni Simoneto rinuncia l'incarico in favore del genero Cazan. Notaio: Paolo
figlio del defunto Giacomo Scopoli di Primiero.
Carte 2, 1594: supplica di Giambattista Cazan a Innsbruck.
Carte 2, 1594: supplica di Giambattista Cazan a Trento.
104. Gravamina proposita a sindicis vallis Flemmarum circa condemnaciones in civilibus
et criminalibus circa mutam et dacium et circa venationes et piscationes domino capitaneo
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Capsa 12
deferendas coram domino Bernardo episcopo tridentino proposita cum resolutionibus et
moderationibus super illis ab eodem domino episcopo factis.
Cartaceo, carte 3. Chi scrive è uno dei segretari del Clesio.
105. Anno 1681, die 28 ianuarii in Flemo. – Paulus Antonius Baldironi locumtenens in
Flemo informat dominum episcopum et principem Tridenti super lite vertente inter villas
Thesari et Predatii circa ius habendi iter per montem et prata Malgolae, quod praedatiani contra
thesaranos praetendebant.
Cartaceo, carte 4. Sigillo aderente. Copia di documenti del 1633. In italiano.
106. Documentum de anno 1548, pro comprobanda exactione tractae in valle Flemarum.
Pergamena mm 287x330. Sigillo pendente. Cristoforo Madruzzo, 5 giugno 1548.
Cartaceo, carte 18. Privilegia vallis Flemarum (1378-1626). Copie non autenticate.
Carteceo. Sono quattro fascicoli di un volume che ne doveva contenere almeno 12, legato in tutta
pelle con la scritta Fleimbs:
Carte 8 in bianco, poi 51 scritte e in fine 6 in bianco. In latino, italiano e tedesco.
Carta 1: Patent auf herrn Gaudenzen von Madrutz und Nicolausen von Trautmanstorf, 26 agosto
1536. In tedesco.
Carta 2: Zins Lehen in das Tal Fleimbs (testo in latino).
Carta 2, 1378, Cavalese...
Carta 3, Florus filius q. Nicolai... de Tamburlinis de Tridento.
Carta 4v: Locatio communitatis Predatii. Datum Caldarii 13 ottobre 1407.
Carta 5, affitto agli abitanti di Predazzo.
Carta 6, Confirmatio privilegiorum hominum vallis Flemarum: copia di copie dei patti Ghebardini.
Carta 10v: Hoc est exemplum publici instrumenti manifestationis reddituum episcopatus, Moena, 12
giugno 1325, (Tazolus preco de cerbadoro) super tablato domus habitationis ser Ottonis Bonae...
coram Ioanne q. Iuliani iuvenis de Cavalesio vicario in dicta valle per episcopum Henricum... Altri
presenti: Otto q. Bonae, Bertoldus q. Dolceri, Hermannus q. ser Antonii de Pezedo, Antonius dictus
Ambasador de Pezedo, q. Otto de Isclaza.
Carta 12v, Francesco Mauringer, Jacob Muzo procuratori di Fiemme, in tedesco. Seguono copie di
privilegi concessi da Lodovico di Brandeburgo (1347 e 1353), Leopoldo d'Austria (1380-1396) in
latino e tedesco. Poi di Federico arciduca d'Austria (1479), in tedesco.
Con grafia diversa:
Carta 19: Ordines cum confirmatione pro universitate vallis Flemarum.
Carta 23: seguono gli ordini dei boschi: 13 punti scritti da Nicolò Bozetta.
Carta 24: Comune generale cum uno homine pro focho seu familia factum per dominum Scarium
cum suis regulanis, 25 marzo 1583. In italiano.
Carta 26, 15 aprile 1583: Proclama contra adaquantes borones sine licentia; testo in italiano.
Carta 27v-28, 28 maggio 1584: Ordines circa successiones mulierum in bona vicinatus Flemarum:
testo in italiano.
Carte 28v-30, 4 maggio 1584: Mutae vallis Flemarum. Elencate le bestie, merci, legnami, mercanzie
varie. In italiano.
Carta 30v-31, 24 marzo 1586: Proclama observandum in valle Flemarum circa lignamina et
adaquatione. In italiano. Seguono altri quattro proclami sulla stessa materia (1586, 1588, 1589) nelle
carte 32-33.
Carta 33v-44: Commissio in R. et in dominum canonicum Roboretum et Bettam ad se conferre in
valle Flemarum et ibidem contra inhobedientes inquirendum... Seguono: Novi ordines et novi
capituli... fatti per la comunità di Fiemme riguardanti la conservazione e l'uso dei boschi. (1 gennaio
1593).
Carta 44v, 12 giugno 1596: Proclama per l'osservanza dei suddetti ordini.
Carta 45, 11 marzo 1598: altro proclama.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 12
Carta 45v, 2 ottobre 1602: concessione a Martino, Benedetto e Battista Cosmi di Rovereto per
l'acquisto di legnami in Fiemme. In italiano.
Carta 46v, 25 maggio 1605: conferma dei capitoli antedetti.
Carta 47, 14 dicembre 1607: patenti a Giorgio Ropele per la conservazione dei boschi.
Carta 47v, 21 giugno 1608: Altro proclama.
Carta 48, 26 giugno 1608: privilegium concessum fratribus de Somedis super prelatione incisione
nemorum in valle Flemarum. In italiano.
Carta 48v, 16 gennaio 1609: mandatum scario et regulano villarum Cadrani et Trudenae causa
montis Campi Lungi.
Carta 49, 13 ottobre 1618: Privilegium... vicario Flemi Georgio Ropele super emptione silvarum in
dicta valle. In italiano.
Carta 49v, 20 ottobre 1619: Privilegio a Giovanni B. Bovio e Giovanni B. Vergerio. In italiano.
Carta 50v, 18 aprile 1622: Proclama contra adaquantes lignamina et borras in valle Flemarum.
Capitulum concessum hominibus Predatii in montem Vardabbi: pascolo (26 ottobre 1626).
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Capsa 13
CAPSA 13
Perginum (numeri 50)
1. Anno 1213 indictione 1, die 14 exeunte octobri. In presentia Oderici quondam Maseti et
Ioannis notarii de Feltro et Martini de Nogareto et Ioannis caniparii domini episcopi feltrensis et
aliorum. – Martinus de Strigno apotecarius domini episcopi tanquam eius nuncius, iure
locationis in perpetuum investivit Bonainsegnam de Portolo de 4 peciis de terra arativis duabus
et duabus vignatis quae iacent in Perzino, sub annuo censu trium stariorum frumenti et unius de
surgo: ad rectum starium de Perzino. Actum est hoc in burgo de Perzino in domo dicti Iohannis
caniparii.
Pergamena mm 138x154-167. Notaio: Wilielmus imperialis curie notarius. – In burgo de Perzino.
2. Anno 1377 indictione 15, die veneris 20 februarii, Tridenti in episcopali palatio. –
Honorabilis vir dominus Iohannes Salgardus de Feltro legum doctor, vicarius et ius reddens in
civilibus et criminalibus causis in civitate et curia Tridenti ac de hominibus et personis tocius
gastaldie et pertice Perzini districtus Tridenti pro reverendo domino Alberto comite in
Ortenburg et episcopo tridentino sedens pro tribunali ad instantiam Federici notarii filii ser
Ognabeni notarii de Paho, tanquam massarii dicti domini episcopi de praedicta pertica et
gastaldia Perzini, precepit infrascriptis sindico et gastaldionibus Perzini quatenus hinc ad decem
dies solvisse debeant dicto massario collectam ipsi domino episcopo debitam et consuetam ad
bonam monetam, computato grosso karentano pro vigintiduobus denariis; committens viatori
quod praedicta denunciet primo Bonio notario quondam ser Federici dicti Egri tanquam sindico
totius plebatus Perzini, item Federico quondam ser Iohannis de Casalino; item Mattheo Sartori
quondam Blancheti de burgo Perzini; item ser Iohannino de Serso, item Osvaldo de Roureda;
item Sornelli de Vignolla tanquam gastaldionibus et officialibus praedicti plebatus Perzini.
Pergamena mm 170-180x184-187. Notaio: Rodulfus q. Basini de Tridento. Testimoni: Iacobus
notarius q. ser Bartholomei de Ravazono, Francischinus notarius q. ser Nicolai notarii de Avolano civis
tridentinus.
3. Anno 1420 indictione 13, die dominico21 aprilis. – In castro Perzini. Praesentibus ser
Girardo vicario iurisdictionis Perzini filio quondam ser Nicolai Troti de Susado etc. – Nobilis et
spectabilis vir dominus Iohannes Feller capitaneus castri Perzini pro illustrissimo principe et
excelso domino Federico duce Austrie, Tirolisque comite nec non ecclesiae tridentinae advocato
et defensore, pro intratica et nomine intratice unius libre piperis pro utilitate et melioramento
dicti castri iure et nomine locationis perpetualis investivit Nasinbenum filium quondam ser
Nicolai de Ricaldo plebis Pinedi nominatim de una posta et sedimine ad edificandum et
reparandum unum molendinum cum una sega super aqua Sille subtus villam Ricaldi ubi dicitur
a Fos, videlicet subtus clusam unde dicta aqua seu flumen Sille exit de capite lacus, cum
aqueductu et rozallis necessariis sub annuo fictu duorum grossorum karentanorum scilicet
decem quatrinorum maranensium.
Pergamena mm 231x295. Notaio: Bartholomeus de Civezano filius Iacobini de Torculo districtus
Tridenti. – In castro Perzini super plateola sita super primam portam. Testimoni: Girardus... Bernardus
Viltilerus f.q. Francisci Viltileri de Bulzano, Iechele parolarius de Perzino f.q. Michaelis de Prixanono,
Hioclus Zaferus dictus q. Tomasini de Falesena, Simeon dictus de Negro de Serso f.q. Concii de Lerspam
de monte de Montagnaga.
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Capsa 13
4. Anno 1531, Romae 18 kalendas iunii. – Clemens pontifex confirmat concordiam et
transactionem factam inter dominum Bernardum episcopum tridentinum et Ferdinandum regem
in permutatione partis oppidi Bolzani ac medietate mineralium cum dominio iurisdictionis
perginensis.
Pergamena mm 400x563. Piombo pendente.
5. Aliud exemplar eiusdem clementinae confirmationis datum Romae anno eodem 17
kalendas iunii.
Pergamena mm 385x555. Bolla. Vi è unita una copia del N° 5, in tedesco.
6. Anno 1531 indictione 4, die martis 23 maii, Romae. –Executio praecedentium litterarum
apostolicarum Clementis septimi facta per edictum domini Hieronimi de Ghinutiis episcopi
vigorniensis iudicis et executoris designati.
Pergamena mm 453x315. Notaio: Ambrosius Lambertus archivista curie romane. Sigillo pendente.
7. Anno 1647, die 15 septembris. – Obligatio facta a Francisco Ruscha domino principi
tridentino solvendi decimam suorum novalium in Roncogno.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. In italiano.
8. Extra signatus est annus 1250. – Continet proventus sive redditus qui percipiebantur ab
hominibus in deganiis Pinedi, in Miola, in degania Gislemberti, Adelperti de Po, Perzini.
Pergamena mm 767x70-92. – Bonainsigna de Mazanigo; Torfaldus de Casalina; Duzora de Albiano;
in plebe s. Mauri Palma et eius socii; in Tersila; in Mala; in degania de Tena ecc.
9. Anno 1439 indictione 2, die dominico 20 septembris in burgo Perzini feltrensis dioecesis
in domo hospitii Michaelis Rap, ipso praesente cum providis viris Antonio notario dicto Cer
quondam ser Michaelis de Ceris de Perzino, Romano notario quondam ser Lazari de Boniolis de
Perzino. – Nobilis et spectabilis dominus Iohannes Kunisperger olim Purgrafius Tirolis et nunc
capitaneus castri Perzini pro illustrissimo et excellentissimo principe domino Federico etc.
confirmat Nasinbeno filio quondam ser Nicolai de Ricaldo plebis Pinedi investituram anno 1420
sibi factam et de qua supra sub N° 3 actum est.
Pergamena mm 324x332. Notaio: Bartolomeus de Civezano filius Iacobini de Torculo. Testimoni:
Antonius de Liscla q. Antonii de vale Astici; ser Stephanus q. Ianesi de Liscla; Antonius dictus Fister de
Torculo q. Hancii de Alemania.
10. Anno 1581 indictione 9, die iovis 7 decembris in burgo Perzini diocesis feltrensis super
platea communis Perzini, praesentibus magnifico domino Daniele de Grandis de oppido Rippae,
reverendo domino Valentino Muter beneficiato in ecclesia s. Mariae in burgo Perzini, domino
Bernardino filio quondam domini Ioannis Gogia de Levigo. – Coram illustrissimo et generoso
domino Fortunato barono Madrucii, Avii, Brentonici, capitaneo castri Perzini ac nobili
magnifico et excellentissimo legum doctore domino Francisco Betta illustrissimi et
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331

Capsa 13
reverendissimi domini domini Ludovici Madrucii sanctae romanae ecclesiae presbiteri
cardinalis tituli s. Honophrii, episcopi et principis Tridenti consiliario et commissario generali
episcopatus Tridenti, commissariis deputatis ut constat ex instrumento constituti dominus
Leonardus Bolinger sindicus generalis totius communitatis iurisdictionis castri Perzini, dominus
Petrus Fizer, dominus Iosephus Romenus, dominus Petrus Puller, dominus Michael Lener,
dominus Iohannes a Platea, dominus Albertus Scutellius, dominus Baldassar Hyppoliti, ser
Melchior Malferus et ser Andreas Bizer, omnes praedicti iurati Perzini: egregius dominus
Iacobus Minatus regolanus, nobilis et magnificus dominus Iohannes Iacobus a Prato, nobiles
domini Antonius et Ioseph fratres de Cerris, nobilis dominus Ioseph Gebel, egregius dominus
Leonardus Puller, Stephanus della Mora gastaldus villarum Viaragi, Sersi, Portuli et Caneciae;
Antonius Puecher gastaldus Roveredae et Frasilongi; Mattheus della Rosa gastaldus villarum
Vigalzani, Madrani, Casalini, Canzolini, Nogaredi et mansus del Bus; Bartholomeus sutor
gastaldus Roncogni, Costesavinae, Susadi et Canalis; Iacobus Perger gastaldus Castagnedi;
Franciscus Pasottus gastaldus Vignolae, Hisclae, Tennae et Falesinae cum magna multitudine
hominum et personarum totius comunitatis et universitatis antedictarum villarum iurisdictionis
Perzini, iuramentum fidelitatis praestiterunt, iurantes ad sancta Dei Evangelia manutenere et
conservare suam illustrissimam et reverendissimam dominationem in omnibus suis iuribus et
sequi suum capitaneum et eorum signa et vexilla cum personis, equis et armis quociescunque
opus fuerit et obsequi etc.
Pergamena mm 496x302. Notaio: Romulus q. Francisci Covelle de Tridento.
11. Anno 1572 indictione 15, die mercurii 17 septembris in castro Perzini. – Instrumentum
permutationis de quodam livello super uno molendino in civitate Tridenti existente et affictum
castro Perzini de stariis 24 siliginis et 24 frumenti solvente cum aliis livellis in iurisdictione
perzinensi assignatis in aequivalenti, facta inter dominos comites Franciscum et Hieronimum
fratres de Lodrono et dominum Georgium baronem de Firmiano dominum Mediocoronae,
ecclesiae tridentinae hereditarium marsalcum, possessorem castri et iurisdictionis Perzini pro
illustrissimo et reverendissimo domino cardinali Ludovico Madruccio episcopo tridentino et
administratore brixinensi.
Manca. Esiste in B.C.T.: Manoscritti N° 234, carta 25.
12. Anno 1580. – Acta, mandata et episctolae super recuperatione iurisdictionis castri
Perzini quam pignoris titulo habuerat dominus Georgius baro de Firmiano pridem defunctus pro
15.621 rhenensibus et grossis sexdecim pro sorte capitali ac omnibus impensis factis in dicto
castro et aliis rhenensibus 386, libris 3 et grossis 8 pro aliis impensis post calculum factis: quae
summam integram efficiunt rhenenses 16.008. Agente domino Simone Botsch subcapitaneo
castri Perzini tanquam tutore et curatore filiorum quondam domini Georgii praedicti, nomine
etiam illustrissimae Margaretae viduae et dictorum filiorum matris, recuperatio praedicta ad
sequentem annum 1581 protracta.
Cartaceo, carte 3. In tedesco.
13. Anno 1531 indictione 4, die veneris 24 februarii in arce Perseni. – Domini
Christophorus Fuchs ac Carolus Trapp commissarii regii nomine suae maiestatis immittunt in
possessionem iurisdictionis castri Pergini dominum Bernardum cardinalem et episcopum
tridentinum absoluto a fidelitatis iuramento domino Georgio de Firmiano capitaneo dicti castri
qui subinde in capitaneum eligitur a praedicto domino Bernardo episcopo et cardinali dato huic
fidelitatis iuramento.
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Capsa 13
Anno 1531 indictione 4, die sabati 25 februarii in parochiali ecclesia s. Mariae Perseni. –
Commissarii regii praedicti convocato populo cum sindicis et gastaldionibus iurisdictionis castri
Perzini et postea vicario et ministris minerarum eos absolvunt a fidelitatis iuramento nomine
suae maiestatis, quod iuramentum ex tunc prebent domino Bernardo episcopo et cardinali
tanquam domino suo.
Manca. Esiste in B.C.T., MS N° 234, carta 25. Pergamena mm 800x183-195. Notai: Costede
Angelus; Callavinus J.J.; Antonius de Gratiadeis de Tereso vallis Annanie.
14. Anno 1692 indictione 15, die lunae 14 novembris Pergini. – Dominus Leonardus Puller
tanquam regulanus Pergini ad instantiam illustrissimi domini Caroli Gervasii Alberti patricii
Tridenti, nobilis provincialis Goritiae, capitanei Theni et consiliarii principatus Tridenti et ex
delegatione dominorum administratorum temporalis dominii principatus Tridenti terminos
posuit ac fixit inter pratum spectans ad eundem dominum Alberti et dictum vulgo pratum
Romerii et Sorni et iacens infra castrum Pergini in capite eiusdem burgi et bona ipsius castri
Pergini ac dominorum de Cerris.
Cartaceo, carte 8. Notai: Franciscus Capris; Antonius Refatti de Pergine. In italiano.
15. Anno 1676 indictione 14, die lunae 16 martis Tridenti in castro Clesiano etc. –
Instrumentum in quo narrata iurisdictionis Perginensis oppignoratione, et primo quidem dominis
baronibus de Firmiano, inde baronibus de Madrucio, ac tandem domino comiti Gaudentio
Fortunato de Wolchenstain, cum quo dominus Sigismundus Alphonsus episcopus tridentinus
convenit pro liberanda a pignore dicta iurisdictione, eique solvit undecim millia rhenenses, cum
pacto infra certum tempus solvenda alia viginti duo millia etc.
Cartaceo, carte 8. Notaio: Francesco Capri. In italiano.
16. Anno 1686, die 7 maii. – Ioannes Baptista Sardagna proponit episcopo tridentino
compositionem a se propositam inter partes litigantes circa partem nemoris annexi mansui
Moslin stariorum 70 circa emphiteusim castri Pergini, an comprehendatur cum aliis effectibus
dicti mansus; talis fuit compositio: quod praedictum nemus cedat communitati Castagnedi et
eum recognoscat in emphiteusim a castro Pergini in solidum cum aliis consortibus et quilibet
pro rata castro canonem suum solvat; petit resolutionem domini episcopi.
Cartaceo, carte 2.
17. Anno 1590, die 4 martii, Salodii. – Iacobus episcopus feltrensis locumtenentibus
tridentinis scribit quod parocus Pergini N° 110 [18] relatus nullam discedendi facultatem ab ipso
petierit. Quare multum miratur quod episcopo tridentino scripserit de iam obtenta licentia. Scit
enim quid in hac re provideant sacri canones.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
18. Anno 1590, die 22 ianuarii, Perzini. – Iacobus Bertholdus parochus Perzini Ludovico
cardinali Madruzzo episcopo tridentino pro colata sibi parochia Perzini gratias agit, eumque
certiorem reddit quod cum ex illis proventibus honeste vivere non valeat, cum alteri locare
decreverit, quare cum iam (eam) ab episcopo feltrensi facultatem obtinuerit, eam etiam ab ipso
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Capsa 13
domino episcopo tridentino eamdem licentiam petit. Episcopus Kemstensis ipsum domus suae
rectorem elegit.
Anno 1590, die 10 februarii. – Ludovicus episcopus tridentinus Roma scribit Georgio
Alberti canonico et cancellario Tridenti mittitque ei epistolam dicti parochi Pergini et
conquaeritur quod illa parochia non sit provisa de meliori parocho, unde iniungit scribendum
esse curiae feltrensi quod provideat subiectum idoneum et capacem qui caleat italicam et
germanicam linguam, quod ipse semper fecit propter necessitatem dictae plebis. Quantum vero
ad pensionem iudicat non esse concedendam, quia si ipse parocus conquaeritur quod ex
proventibus vivere non possit, multo minus vivet locatarius cum pensione.
Cartaceo, carte 4. Sigilli aderenti.
19. Anno 1680, 2 augusti, Tridenti. – Ioannes Iacobus Sizzo informat Franciscum
episcopum tridentinum quod quidam ex condemnatis ad solvendum in iurisdictione Pergini
appellarint ad gubernatorem oenipontanum missis ibidem procuratoribus. Adest responsio
domini episcopi, 3 augusti in qua ostendit nihil timere huiusmodi appellationem eo quod
rationes ecclesiae suae adeo sint manifestae ut ubicunque iustam fuisse illorum damnationem
declarare debebunt iudices, qui rem aequa lance ponderabunt.
Cartaceo, carte 7. In italiano.
20. Recursus communitatis Fierozzi ad episcopum tridentinum contra vicarium mineralem
Malfatti qui ultra suam auctoritatem in eorum sylvis se vult ingerere.
Cartaceo, carte 2. Fine sec. XVII. In italiano.
21. Anno 1622, usque ad annum 1647. – Taxa brascati, vini, frumenti et siliginis pro
communitate et gastaldiis Pergini.
Cartaceo, carte 12. Notaio: Gio Batta Crottus de Pergino. In italiano. Prezzi del graspato, vino,
frumento, segala.
22. Anno 1563, 20 aprilis, Tridenti. – Franciscus Particella de mandato episcopi tridentini
scribit Oenipontum ad Franciscum Alexandrinum canonicum et consiliarium tridentinum quod
camera oenipontana mandaverit vicario minerali Pergini quatenus datium quod in Lavarono
positum fuerat, ipse exigere debeat, transmissa ei tabella datii, et eundem exactorem
constituendo, mandando insuper domino Firmiano ut eidem vicario hac super re omnem
assistentiam praestet. Quare dominus episcopus et Firmiano et vicario minerali prohibuit
executionem talis decreti eo quod Perginum sit iurisdictionis domini episcopi et per consequens
tanquam de perturbata sua iurisdictione appellavit episcopus ad caesaream maiestatem.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
23. Anno 1558, 18 aprilis, Viennae. – Iulius Alexandrinus a caesarea maiestate vacantem
plebem Pergini pro uno ex suis filiis obtinuerat, sed dum ad regimen oenipontanum caesaris
litteras praesentasset a cancellario intellexit hanc collationem pertinere ad episcopum
tridentinum. Quare per epistolam veniam petit a domino episcopo quod eodem praetermisso ad
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Capsa 13
caesarem recursum habuerit, unde ne eius indignationem iustissimam incurrat et eius obtimam
subiectionem agnoscat, talem caesaream gratiam, ac sibi facta non fuisset, omnino dimittit.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
24. Anno 1662, die 8 iulii. – Concordium factum inter Ferdinandum Amphertoller vicarium
minerarum Pergini et Alovisium Lener sindicum communitatis Pergini super iure dominii
sylvae nigrae in monte Falesine.
Cartaceo, carte 6. Notai: Pietro Rossi di Borgo Valsugana; Giorgio Pompeati. In italiano.
25. Anno 1662, die 12 maii, Tridenti ex arce Boni Consilii. – Dominus Sigismundus
Franciscus archidux etc. episcopus princepsque Tridenti Nicolao Fachino de sancta Ursula
Sersii e iurisdcitione Pergini locationem perpetualem concedit de manso nominato mansum
Roncogni iacente supra Caneziam cum domo etc. sub annuo censu grossorum 8 et cum onere
renovationis singulis 19 annis.
Manca. Nella busta c'è il documento N° 23.
26. Anno 1586, ultima novembris, Perzini. – Dominus Romulus Covella vicarius Perzini
fecit inquisitionem occasione assassinii facti in personam Martini Caballarii seu Correrii Perzini
et Nicolai Megele factoris domini Mathaei Stengel augustani in pertinentiis Perzini in loco alla
Fornase versus Levegum. Varii testes examinati sunt.
Cartaceo, carte 16. Deposizioni in italiano.
27. Anno 1647, ultima martii. – Descriptio hominum iurisdictionis Pergini ab anno 18
usque ad 60 de mandato Caroli Emmanuelis episcopi tridentini expresso nomine, cognomine,
aetate et qualitate armorum uniuscuiusque.
Cartaceo, carte 18. In italiano.
28. Anno 1563, die 26 aprilis, Romae. – Christophorus cardinalis Madrutius nepoti suo
Ludovico cardinali et electo tridentino scribit, litteras oenipontani regiminis sibi esse exosas, et
affirmat se omni studio velle redimere iurisdictionem perginensem.
Cartaceo, carte 3. In italiano.
29. Anno 1680, die 1 iunii in consilio communitatis Pergini. – Sindicus dictae
communitatis cum suis consiliariis protestatur contra dominum locumtenentem Sardagna qui ius
regulandi ipsi communitati spectans suo proclamate infringere nitebatur, facto super id recursu
ad serenissimum ducem Carolum Lotharingum in comitatu Tyrolis gubernatorem.
Cartaceo, carte 4. In italiano.
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Capsa 13
30. Anno 1581, die 13 martii. – Coram magnificis dominis Francisco Betta, Particella et
Luchino doctor Pauerfaint nomine magnifici et generosi Simonis Botsch capitanei castri Perzini
appellat super aliquo articulo unius sententiae latae occasione honorantiae agnorum et haedorum
quae solvi debet per omnes qui in Frassilongo mansus possident et capras vel oves tenent super
dictis mansibus, contra Straitbizerum solvere recusantem, et causam ad tribunal feltrense contra
ius trahere nitentem.
Cartaceo, carte 2.
31. Permutatio facta a dominis Francisco et Hieronymo comitibus de Lodrono unius livelli
super molendino in civitate Tridenti de quo solvuntur tres salmi frumenti et totidem siliginis,
cum domino Georgio barone de Firmian, cum aliis livellis de quibus existentibus in
iurisdictione Perzini, ipsis comitibus affictus varii solvuntur; unde petunt a domino episcopo
facultatem faciendi huiusmodi permutationem.
Cartaceo, carte 3. Copia. Parte in italiano.
32. Anno 1531, 6 martii, Romae. – Andraeas Burgus regius minister congratulatur com
Bernardo episcopo tridentino quod ad possessionem Perzini accesserit.
Cartaceo, carte 2.
33. Anno 1356, 9 octobris, Paduae. – Franciscus de Cararia pro sacro romano imperio
Paduae vicarius generalis fecit pacem cum Ludovico marchione Brandenburgensi et Lusaciae
sacri romani imperii archicamerario, comite palatino Reni, Bavariae et Carinthiae duce, comite
Tyrolis et Goritiae his conditionibus ab utroque acceptatis, comprehenso etiam Antonio de
Castronovo adiutore ipsius Francisci. 1. quod Franciscus Fugacia pro dicto domino de Cararia
capitaneus Perzini consignet castrum et omnia fortalicia Perzini in manibus dicti domini
marchionis et omnes qui dicto domino Francisco de Cararia inservierunt tam in castro quam in
districtu liberi dimittantur in dominio dicti domini de Carraria cum omnibus suis bonis; 2. quod
Reduxus de Perzino et alii qui fuerunt in castro, habeant omnia sua bona mobilia et immobilia
eo modo sicut habebant ante guerram, ita tamen quod dictus Reduxus stare non debeat in
territorio domini marchionis; 3. quod ipse Franciscus possit praebere auxilium illis de Feltro et
eos adiuvare ad manutenendum totum id quod ad praesens possidet per ipsos, et propter hoc
praesens pax non sit rupta; et si gentes domini marchionis damnificarent in territorio domini
Francisci pax non sit rupta, sed per arbitros res componatur et ad eorum decisionem standum
erit; ita etiam in aliis controversiis subditorum utriusque partis; 4. quod in casu quo dominus
Canis della Scala restitueret domino marchioni castra Rippae, Tenni et Leudrum, dictus
dominus Franciscus promittit mutuare domino marchioni pro praedictis fortalitiis recuperandis
quatuor millia florenorum auri, tali pacto, quod nec nomine pignoris nec aliquo alio nomine
dicta fortalicia aut castrum Perzini veniant aut venire possint in forciam alicuius Italici; 5. quod
permaneant in bona pace; 6. quod illis quid sunt in Perzino et extra castrum super montem
Perzini, habere debentibus aliquam pecuniam seu res alias a subditis domini marchionis,
reddatur ius summarium et expeditum et debitores ad solvendum compellantur.
Pergamena mm 410x420. Sigillo pendente.
34. Anno 1584, die 13 ianuarii in castro Pergini. – Sa: Selmon de Mongern locumtenens
perginensis informat antiquam esse consuetudinem in iurisdictione Pergini quod illi qui habent
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Capsa 13
pecora vel capras a numero 10 ad 100 et ultra, debent singulis annis dare castro Pergini
honorantiam unius agni vel capreti.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
35. Anno 1678, die 28 novembris in castro Pergini. – Gasparus quondam Georgii de
Bortholamedis Roncogni nunc Campo Cireti iurisdictionis Pergini vendidit domino Francisco
de Albertis episcopo et principi tridentino, praesentibus dominis Iulio Bonaventura Sardanea
dicti castri praefecto et Carolo Fabiano de Martinis commissario illius iurisdictionis
stipulantibus et recipientibus a dicto Gasparo hospitium muris muratum etc. cum horto et agro
etc. situm in pertinentiis et regula Madrani loco dicto al Ceré prope et versus Sillam etc. praetio
ab aestimatoribus iuratis designando.
Sequitur instrumentum renuntiationis iurium suorum facta per Ursulam uxorem praedicti
Gasparis de Bortholamedis una cum assecuratione dotis eiusdem Ursulae.
Instrumentum aliud liberationis domini Francisci de Albertis episcopi tridentini factae a
dicto Gaspare qui accepit pro praetio supradictae venditionis rhenenses 1.083, tronos 3.
Cartaceo, carte 18. Notai: Carolus Antonius Scutellius; Iohannes Dominicus Todeschini.
36. Anno 1608, 19 octobris, Tridenti. –Exemplar epistolae Caroli episcopi tridentini ad
capitaneum et vicarium Perzini in qua informationem petit de proclamate ibidem affixo nomine
Maximiliani comitis Tyrolis in materia monetarum quis publicaverit et a quo emanatum sit;
mandat insuper ut aliud proclama domini episcopi in eodem loco ubi alter affixum erat,
affigatur.
Cartaceo, carta 1. Minuta.
37. Anno 1610, 21 februarii. – Carolus episcopus tridentinus respondet vicario minerali
Perzini quod nullatenus publicare debeat proclama sibi missum a consilio oenipontano circa
moderationem monetarum sed stare debeat ordinationibus a domino episcopo datis ministris
suis Pergini existentibus quia huiusmodi provisio ad officium suum non spectat.
Cartaceo, carta 1. In italiano. Minuta.
38. Anno 1523, die 13 aprilis, Tridenti in arce Boni Consilii. – Dominus Bernardus
episcopus tridentinus resignante et refutante domino Antonio Quetta doctore consiliario et
cancellario suo, investivit Augustinum pro se et Thomario fratre et nepotibus suis ex quondam
Iacobo altero eius fratre de Baruchelis de Thena quondam Melchioris etc. de quodam vineali
sito in pertinentiis villae Thenae plebatus Perzini in loco ubi dicitur in Preelle apud confines etc.
dato fidelitatis iuramento.
Pergamena mm 335x355. Sigillo pendente.
39. Anno 1339, 23 iunii, Tridenti in palatio episcopatus. – Arbitramentum Ezelini de
Madrano, Turae de Casalino, Hendrici ab Aqua, factum occasione controversiae inter
communitates Nogaredi, Aquae, Vigalzani, Canzolini, Madrani et certorum mansorum de
Montagnaga ex una, et communitates Susadi, Canali, Costesavinae et Roncogni ac Castagnedi
ex altera parte, ubi statuitur salarium dandum domino episcopo tridentino.
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Capsa 13
Pergamena mm 505x140-156. Notaio: Gerardus. Testimoni. Ser Blasius notarius, Iacobus notarius q.
magistri Nicolai aurificis.
40. Anno 1313 et sequentibus. –Exemplar sententiarum factarum tempore Henrici episcopi
tridentini et aliorum subsequentium in favorem nobilium et zentilium iurisdictionis Perzini
contra exactores coltae, daciae sive aliarum impositionum quod videlicet dicti nobiles et zentiles
ad eas impositiones non teneantur.
Cartaceo, carte 8. Copia del sec. XVI- - Casalino, Costa, Vigalzano presentano i loro privilegi.
41. Anno 1407, 12 ianuarii, Tridenti. –Exemplar sententiae Georgii episcopi tridentini in
qua praesentibus domino Bartholomaeo doctore abbate s. Laurentii tridentini vicario generali in
spiritualibus, domino Rampaldo quondam Martini decano tridentino, domino Francischino ex
valle Ananiae iudice Tridenti, domino Wilhelmo Belasi referendario domini episcopi, Marcho
quondam Bonaventurae de Calepinis, Francisco quondam Thomae de Cazuffo etc. decisum fuit
homines de Florotio plebis Pergini non teneri ad contribuenda lignamina pro reparatione castri
Pergini quia ipsi excubias in eodem castro faciunt.
Cartaceo, carte 20. Copia del sec. XVIII. Parte in tedesco.
42. Anno 1428, die 2 ianuarii. –Exemplar laudi sive declarationis factae a domino Ioanne
de Chinichsperg purgravio tyrolensi et capitaneo Pergini simul cum dominis Ioachino de
Montagna capitaneo Telvanae et Balthassare Tono super servitutibus castro Pergini debitis tam
a castaldiis burgi quam aliis exterioribus, iussu serenissimi principis Friderici ducis Austriae.
Cartaceo, carte 10. Copia del sec. XVII. In italiano.
43. Anno 1468 indictione 1, die dominico 3 aprilis in castro Perzini. – Investitura
conductionis et locationis perpetualis facta a domino Martino Naydechar capitaneo castri
Perzini Petro et Iacobo cognatis de infrascriptis bonis ad dictum castrum spectantibus = De una
domo in villa Civezani, de una pecia terrae arativa in dicta villa, de una pecia terrae aratoriae de
duobus stariis posita ubi dicitur sora Baselga, de uno pradestello posito ubi dicitur in peschul, de
una pecia terrae arativae et clausurivae de duobus stariis seminis ubi dicitur sotto castel etc.
Sequuntur aliae peciae terrae usque ad num. 22 de quibus annuatim solvi debent castro Perzini
staria 3 siliginis et staria 4 milei. Adduntur postea aliae peciae terrae pro annuo affictu
grossorum 50.
Pergamena mm 641x217-225. Notaio: Iacobus filius Francisci Abriani de Perzino. Testimoni:
Iohannes Zuchelrigo, Franciscus Zambaldus de Civezano, Matheus q. Francisci a Brollo de Civezano,
Iacobus q. Viti de Barbaniga, Ianexus q. Christiani Tornezar de Bedullo plebis Pinedi ecc. – Casa muris
edificata cooperta paleis cum stalla, canipa, stuba, coquina, torculare, teyte, curtivo. – Ala calcara, in fos,
in vinelo, ai comun, a tovo, sora la Sila, in Salin.
44. Anno 1531. – Georgius, Gaspar, Melchior et Balthassar fratres de Cribellis de Perzino
petunt consensum a domino episcopo tridentino emendi decimam Lonae et Sevignani sibi
oblatam a nobile domino Iacobo Rocabruna.
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Cartaceo, carta 1.
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Capsa 13
45. Anno 1638 indictione 6, die martis ultimo augusti, in castro Perzini. – Dominus Carolus
Columna de Vels capitaneus tridentinus et a serenissima Claudia arciducissa Austriae
commissarius deputatus specialiter, illius serenissimae nomine de facto accepit possessionem
castri Perzini et totius eius iurisdictionis constituto in capitaneum nomine eiusdem serenissimae
domino Alexandro a Prato cum aliis actibus violenter inde secutis contra dominum Antonium
Malfatti commissarium illius iurisdictionis pro tridentino principe et episcopo.
Manca.
46. Anno 1644. – Carta in qua describuntur termini qui eo anno fuerunt affixi ex consensu
et interventu partium inter communitatem Pahi et gastaldiam Susadi seu villas Roncogni,
Costasavinae et Susadi super monte.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
47. Cum anno 1667 in provinciali oenipontano congressu inhibitum fuerit ne perginenses
per viam quae per iurisdictionem Paludi ducit in vallem Flemmarum sua vina conducere
amplius possent, perginensis communitas anno 1668 supplicibus precibus ad sacram caesaream
maiestatem Leopoldi I recursum habuit, adductis suis iuribus, nempe possessione vina sua
conducendi per viam illam ab anno 1604 quo a domino Oswaldo Trappio ius illius viae emit
precio 300 florenorum quorum 200 solvit perginensis communitas et 100 communitas Levici,
aliisque rationibus ut ibi, cum attestationibus et replicae contra dominum Iacobum Gaun
tanquam procuratorem tractus Athesini qui perginensium praetenxioni obstabat, innixus
praecipue ferdinandeae transactioni de anno 1529 inter tridentinos et athesinos.
Cartaceo, carte 4. In italiano. Strada mulattiera di Palù che restava aperta appena tre mesi all'anno.
Testimonianze che sempre furono condotti vino ed acquavite da Pergine per montem Palù, Enipontum
solvendo telonio tempore estivo. – Cristano Campazer di anni 80 cum esset annorum 10 conducebat cum
suo patre vinum et aquavitam usque ad praesens per montem Palù, ulterius usque in Germaniam: ita
audivit a suis genitoribus esse factum, patre suo mortuo 1628 cum esset annorum 70 et ab Augustino
Campezer mortuo 1600 dum esset annorum 90. Così altri testimoni.
48. Anno 1661. – Informationes super iurisdictione perginensi qualiter ea titulo pignoratitio
data fuerit dominis baronibus Firmianis pro florenis 16.069 libris 23 inde domino baroni
Fortunato Madrucio pro florenis 25.069 libris 23 tunc annuatim reddebat florenos alemanos
2.880.
Cartaceo, carte 5. In italiano. Sigillo aderente.
49. Anno 1678 indictione 1, die sabati 6 augusti in sala magna castri Pergini. – Transactio
facta inter dominum archipresbiterum Pergini et castrum Pergini super iure decimandi in
quibusdam locis et in novalibus tam factis quam faciendis. Assignato pro factis iure decimandi
ipsi castro integraliter et pro faciendis solam quartam partem domino archipresbitero.
Cartaceo, carte 12. Sigilli aderenti. In italiano.
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Capsa 13
50. Anno 1665, die 3 februarii, in arce Boni Consilii. – Sigismundus Franciscus archidux
Austriae et tridentinus electus, pro litium celeri expeditione concedit communitati perginensi ut
singulis annis duos iudices concordiarum eligere valeat, coram quibus in creditorum
concursibus quindecim dierum spatio terminentur.
Cartaceo, carte 2. Copia coeva.
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Capsa 14
CAPSA 14
Levicum et Silvae castrum (numeri 136)
1. Extra adnotatus est annus 1215. - Dicit Constantinus castrum Silvae esse alodium
episcopatus Tridenti et dominum Conradinum de Caldonazo ab episcopo Salomone ipsum
castrum in feudum accepisse eo modo quod dictum castrum apertum esse debet episcopo
tridentino per pacem et weram ad voluntatem et preceptum episcopi: et cum episcopus
ascenderit castrum, episcopus maiorem domum in se habere debet. Et dominus episcopus unum
habet cassamentum in ipso castro prope domum ipsius domini Conradini. Et per hoc attendendo
et observando dictus dominus Conradinus dicto domino episcopo totum suum feudum et
alodium obligavit et sic attendere iuravit. Et bene duodecim homines de macinata ipsius domini
Conradini iuraverunt attendere ut dominus Conradinus qui si non attenderit ut dictum est suum
feudum et alodium totum ipsi episcopo nomine episcopatus refutavit et ipsum castrum. Facta est
haec investitura in dosso Silvae. Dominus Ioannes presbiter de s. Petro eadem dixit.
Pergamena mm 255x122-127.
2. Anno 1226 indictione 14, die mercurii 2 intrante septembri in Tridento in camera palacii
episcopatus. - Dominus Gerardus episcopus tridentinus iussit aliud fieri authenticum exemplar
suprascriptae manifestationis.
Sub hoc eodem numero habes aliud simile primo exemplari.
Pergamena mm 156-160x138-142. Notaio: Nicolaus Erzonis. Testimoni: Iacobus Blancemanus,
Iulianus, Trintinus de Ripa, Gerardus de Verona.
Pergamena mm 740x174.
3. Extra annus 1250. - Recensio eorum qui solvunt fictum episcopatui in Levigo et quem
fictum solvere teneantur.
Pergamena mm 780x117-126. - Surgus, segala, milium. - Nicolaus q. Simonis dictus Panelate,
Mozacreda, Spizadro, Gisla, Belafante, Agostinela, Wisca ecc.
4. Extra annus 1250. - Recensio eorum qui solvere debent omni anno domino episcopo
tridentino vinum rubeum. Item spallas porci. Item fictum in pecunia.
Pergamena mm 487x147-155.
5. Extra annus 1250. - Rationes et iura episcopatus Tridenti in pertinenciis Levigi. In primis
habet dominus episcopus tridentinus in Levigo domum unam prope rium quam homines de
plebatu Pinedi et homines de plebatu Perzini et homines de plebatu Caldonazi levaverunt et
iuvaverunt hedificare ex precepto domini episcopi et eius gastaldionis domini Contalini. Iterum
devastata domo per weram, retificata fuit dicta domus. Isti sunt officiales et condicionales:
heredes quondam Iohannis Marguardi. Isti sunt camerlengi, debent dare letos et banca domino
episcopo quando venit Levigum et custodire debent dictum dominum ad cameram et servire ei
ad cameram in omnibus oportunis, et isti omnes debent emere equum unum et unus illorum
debet ire cum domino si equitaret Romam; et dominus episcopus debet dare expensas eis in
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Levigo cum serviunt ei et illi qui equitat secum et propter hoc habent feudum a domino. - Isti
sunt coqui. - Isti sunt qui debent facere ignem domino episcopo in Levigo. - Vidi ibi alia.
Pergamene due unite: mm 605x152-170; 600x152-155. - Rimanie.
6. Anno 1288 indictione 1. - Recensio eorum qui solverunt ficta episcopatui in villa de
Levigo.
Pergamena mm 775x95-125.
7. Extra annus 1300. - Rationes domini episcopi in Tenna. - In Levigo. - In Perzine. De
degana de Fornace: in Albiano, in Mala, in Tresila, in dosso de s. Mauro.
Pergamena mm 137-146x157-160.
8. Anno 1339 indictione 7, die 20 ianuarii, Tridenti in episcopali castro Boni Consilii,
praesentibus domino Francisco de Gardulis et domino Francisco de Bellenzanis civibus
tridentinis. - Dominus Otto de Epiano canonicus tridentinus domini Nicolai episcopi tridentini
in spiritualibus et temporalibus vicarius generalis, Bertoldum filium quondam Martini de
Levigo prefati domini episcopi et suum ac etiam communitatis de Levigo nuntium iuratum seu
viatorem et preconem fecit et creavit, qui Bertoldus iuravit omnia que sibi imponentur et quae
ad huiusmodi viatoris seu preconis officium spectare noscuntur, bene ac fideliter et legaliter
facere et ambaxatas referre. Et dominus Otto praedictus nomine locationis et conductionis in
perpetuum illum investivit de bonis et possessionibus iacentibus in villa Levigi que olim ad
officium preconatus domini episcopi tridentini pertinebant: et primo de una domo cum curte et
orto. Item de quibusdam petiis terrae ut ibi, solvendo pro annuo censu novem staria milii cum
aliis pactis ibi expressis.
Pergamena mm 675x182-185. Notaio: Trintinus Zucholini de Tuyeno. Presenti: Otto Iohannis
Suardini, Merinus Petri Brasadole, Chuntzius de dona Gessa de Levigo. - Toponimi.
9. Anno 1381 indictione 4, die lunae 15 iulii in castro Silvae. - Nobilis miles dominus
Preceval de Vienich castri Silve et Levigi capitaneus et tanquam vicarius generalis pro domino
Alberto episcopo tridentino nomine locationis in perpetuum investivit magistrum Nichelem
funarium filium quondam Bertoldi de Ronzegno et nunc habitatorem in villa Silvae de uno
grezo partim arativo et partim vineato iacente in pertinentiis Levigi in loco ubi dicitur in
Salvadonega, solvendo pro annuo censu quindecim solidos denariorum tridentinorum, cum
pactis aliis ut ibi.
Pergamena mm 315x194. Notaio: Antonius q. Dominici de Vigulo. Testimoni: Oncius q. Bon de
Ronzegno, Merinatus filius magistri Georii sartoris de Levigo.
10. Anno 1391 indictione 14, die iovis 14 septembris, Tridenti in contrata Burginovi. - Ser
Albertus notarius quondam ser Negrati de Sacho civis et habitator Tridenti tanquam procurator
domini Georii episcopi Tridenti titulo locationis et perpetue renovate concessionis investivit
dominam Leveganam filiam quondam Iacobi de Chavorzio quondam ser Nicolai de Caldonacio
habitatrice Levigi de una domo iacente in villa Levigi; item de una pecia terre in pertinenciis
Levigi in loco ubi dicitur in Aroure; item de una petia terre arativa in loco ubi dicitur a Ostre
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solvendo annuum affictum unam spallam de porco, quatuor starollos culmos siliginis de canipa,
quatuor starollos culmos milei de canipa, septem starollos culmos surgi de canipa, et quatuor
soldos denariorum tridentinorum: cum pactis.
Pergamena mm 530x167. Notaio: Iacobinus filius Albertini de Posena. Testimoni: Antonius notarius
filius ser Pauli de Mediolano, magister Pasquallus q. magistrri Benvenuti de s. Ilario plebis Avolani ecc. -
Domus muris et lignaminibus edificata et paleis cooperta iacente in villa Levigi apud viam comunis et
apud magistrum Petrum fabrum.
11. Anno 1468 indictione prima, die mercurii 27 iulii ad solitum iuris bancum ville
iurisdictionis Levigi et Silve. - Ioannes Dominicus vicarius generalis iurisdictionis castri Silvae
et Levigi pro domino Hainrico de Iugo honorando capitaneo dicti castri et iurisdictionis pro
domino Iacobo Trap illustrissimi principis domini Sigismundi magistro curie et consiliario, fert
sententiam contra petitionem domini Iohannis Zuchel Rigel vicarium iurisdictionis castri Perzini
nec non vicecapitaneum et locumtenentem pro domino Martino Naydecher capitaneo castri
Perzini pro praedicto domino duce Sigismundo qua petebat sibi tradi quemdam in castro Silve
incarceratum, qui in busco Tennae iurisdictionis Perzini homicidium perpetrasse asserebatur,
allegando consuetudinem mutuo tradendi tales malefactores: sed reiecta est petitio ista quia non
satis probata fuit talis consuetudo et quia iurisdictio castri Silve sub domino tridentino erat et
iurisdictio Perzini sub dominio comitis Tyrolis. - Subditur in eam rem egregia consultatio facta
per dominum Alexandrum de Manis de Bassano legum doctorem et potestatem Tridenti.
Pergamena mm 600x390-400. Notaio Iohannes Gulielmi de Migacis de Cogulo.
12. Anno 1375 indictione 13, die lunae 21 madii in villa Levigi. - Nobilis et egregius miles
dominus Preceval de Vienich castri Silvae et Levigi capitaneus generalis pro domino Alberto
episcopo tridentino tanquam eius procurator investivit Federicum filium quondam Ioannis
Martinelli de Levigo de tribus partibus unius campi terre arativae iacentis in loco ubi dicitur ad
Furchas, de qua solvi debent domino episcopo duos starolos siliginis et duos starolos surgi. Item
de una petia terrae arativae iacente in dicta orra et de alia iacente in dicta contrata de quibus
solvitur unum starolum et dimidium siliginis et unum starolum et dimidium surgi. Item de una
petia terrae arativae iacente in Cugnole de qua solvuntur soldi sex denariorum tridentinorum.
Item de una petia terre arativae iacente in a Rovredo de qua solvuntur duo staroli siliginis et duo
surgi. - Item de una petia terre arativae iacente ad furchas de qua solvuntur duo staroli siliginis
et duo surgi. Item de una petia terre arative iacente ubi dicitur a Melaro circha unum campum de
qua solvuntur duo staroli siliginis et duo surgi. Item de alia petia terrae ad furchas et de alia
ibidem de quibus solvitur domino episcopo unus starolus et dimidius siliginis et unus starolus et
dimidius surgi.
Pergamena mm 622-140-174. Notaio: Antonius f.q. Dominici de Vigullo. - Lucha q. Riprandi
notarius de Levigo.
13. Anno 1380 indictione 3, die mercurii 13 marcii in castro Silve Levigi. - Nobilis et
egregius dominus Precevallus de Vienech castri Silve et Levigi capitaneus pro domino Alberto
episcopo tridentino et eius procurator nomine locationis in perpetuum investivit Federicum
filium quondam done Bertole de Levigo de dimidio campo terre arative iacente in pertinentiis
Levigi in loco ubi dicitur ad Runchos Salvadonege. Item de una petia arativa iacente ubi dicitur
ad Ronchole. Item de alia petia circha quatuor vanetias in loco vocato a la lamaxa, solvendo
domino episcopo pro annuo censu tres stariolos siliginis et 4 solidos denariorum tridentinorum
et 4 starolos vini.
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Pergamena mm 368x127-156. Notaio: Antonius q. Dominici de Vigulo. Testimoni: Ancius q. Bon
de Ronzegno habitator Silve, Federicus q. Iohannis Martinelli de Levigo, Martinus Conradine de Levigo.
Più cartaceo. Sec. XVI. - S. Maria de Branchafora. Carte.
14. Anno 1408 indictione 1, die mercurii 21 marcii in castro Silve Levigi. - Nobilis vir
dominus Iohannes Hauzinger capitaneus castri Silve et Levigi pro domino Federico duce
Austriae etc. ac pro episcopatu Tridenti nomine locationis in perpetuum investivit Martinum
quondam Bartholomei Vermissini de Levigo de quibusdam petiis terrae arativae in pertinentiis
Levigi, solvendo annuatim starolos septem cum dimidio siliginis et septem cum dimidio surgi.
Pergamena mm 320x177-185. Notaio: Antonius q. Federici de Vigulo. - Luca notarius de Levigo.
15. Anno 1469 indictione 2, die martis 8 augusti in villa Levigi. - Honesta vidua domina
Ysabeta habitatrix Levigi filia quondam Odorici Rotel de Alemania refutavit in manibus nobilis
et magnifici viri domini Henrici de Iugo capitanei castri Silve pro magnifico et strenuo milite
domino Iacobo Trap, domino castri Silve et eius iurisdictionis, omne suum ius, utile dominium
et melioramentum quod ipsa habet in una domo cum uno curtivo et orto simul in uno tenere
posito et iacente in villa Levigi in contrata Stratae et aque Rii de qua annuatim solvebat grossos
quatuor denariorum tridentinorum nomine affictus; ut dictus dominus capitaneus investiret
magistrum Vitum cerdonem habitatorem Levigi filium quondam magistri Georgii cerdonis de
Aldeno valis Lagarine et dominam Potentianam eius uxorem prout factum est in continenti pro
una libra piperis.
Manca.
16. Anno 1443 indictione 6, die lunae 25 novembris in villa Levigi. - Nobilis et egretuis vir
dominus Albertus Rochenhus pro magnifico et spectabili viro domino Conrado de Isprucha
castri Silve et Levigi et pertinentiarum eiusdem domino et in dicto castro et in pertinentiis
Levigi capitaneus, procurator et negotiorum gestor praedicti Conradi plures fecit investituras et
locationes perpetuales in Levigo de quibusdam bonis et petiis terrae, sub annuo censu prout in
hoc parvo volumine continetur.
Cartaceo, carte 30: quaderno coperto con pergamena (mm150x120). - Conradus de Isprucha
cochmaister castri Silve.
17. Anno 1478. - Recensio possessionum et possessorum in Levigo et eius pertinentiis, qui
solvunt affictum annuum episcopatui tridentino cuius suma in fine habetur, nempe milii starios
34, siliginis starios 44, surgi starios 55 in pecunia libras 14, collecta s. Georgii ducatos 39
grossos 8, collecta s. Michaelis ducatos 23 grossos 8. Item plaustra 8 vini albi et plaustra 8 vini
nigri.
Cartaceo, carte 16.
18. Anno 1502 indictione 5, die dominico 27 aprilis in Levigo. - Magnificus et clarissimus
iuris utriusque doctor et eques dominus Conradus Conzin honorandus capitaneus castri Silve et
Levigi pro reverendissimo domino Udalrico episcopo tridentino iussu eiusdem domini episcopi
inquisitionem instituit pro manifestatione affictuum qui solvi debebant castro Silve et postquam
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Capsa 14
res in questione fuit, precipue super renovatione investiturarum et super devolutione bonorum,
tandem rebus compositis et sub quibusdam articulis expressis tale concordium fuit a prefato
domino episcopo approbatum, ut ibi.
Cartaceo, carte 4. Sub logia ubi ius redditur. Notai: Bernardus f. Simonis Baregia de Ronchalis;
presbiter Zacharias Greferius.
19. Circa annum 1480. - Tres attestationes super muta Levigi quam tam venditor quam
emptor renuntiare tenentur mutario cum certis capitulis.
Cartaceo, carte 4. Copia. Iohannes Tasche sartor de Strigno. Iohannes Victoris de Levigo, Mattheus
cerdo vicentinus habit. in Levego. - qui ponebant lignamina in aqua Brente et dimitebant ipsa lignamina
labi per aquas predictas; faciebant rates in pertinentiis Telvane.
20. Anno 1504. - Epistola domini Conradi Conzini ad dominum Ulricum episcopum
tridentinum occasione montis Selle suadens quod si homines Telvane instarent pro prohibitione
hominibus de Levigo ne accederent ad dictum montem Selle, non audiantur stante in contrarium
promissione.
Cartaceo, carta 1. In tedesco.
21. Anno 1515. - Litterae domini episcopi tridentini ad dominum Gratiadeum de Campo
capitaneum castri Silvae pro prohibitione venationis hominibus Levigi cum cartis
proclamationum factarum virtute dictarum litterarum et cum responsione domini episcopi
Bernardi super recurso ab iisdem hominibus facto ea de re.
Cartaceo, carte 9. Sigilli aderenti. Lettere dal 1495 al 1517. Parte in italiano.
22. Anno 1504. - Dominus Conradus Conzin castri Silve prefectus informat dominum
Udalricum episcopum tridentinum super causa detentionis Iohannis Bruni sindici universitatis
Levigi nempe quia in regula excitaverat populum contra ius capitanei super pasculo cuiusdam
dossi prope castrum Silve.
Acta iudicialia ea de re sub eodem N° 22.
Cartaceo, carte 9. - Elenco dei vicini nella seconda parte.
23. Anno 1504. - Dominus Conradus Conzini ad dominum episcopum super ordinatione
facta quod nullus notarius scribere quaedam acta iudicialia possit nisi qui fuit deputatus: contra
quam ordinationem reclamavit communitas Levigi.
Cartaceo, carte 5. Sigillo aderente.
24. Anno 1431. - Ordinationes et statuta hominum communitatis Levigi super iure, modo et
tempore pasculandi in campanea et pratis.
Cartaceo, carte 12. - Due copie delle quali una scorretta.
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25. Emendationes et correctiones factae iussu domini episcopi tridentini super
ordinationibus communitatis Levigi super iure, modo et tempore pasculandi.
Cartaceo, carte 2. - Levico 6 febbraio 1431.
26. Anno 1495. - Litterae domini episcopi Udalrici et proclamationes factae occasione
decimae in Levigo et quomodo solvi et colligi debeat.
Cartaceo, carte 2.
27. Ab anno 1485 ad annum 1510. - Recensio affictualim et collectarum atque
devolutionum ad castrum Silve spectantium. Item quae personae tenebant campos
commendariae in Levigo.
Cartaceo, carte 20.
28. Modus exigendi mutam et quid pro qualibet re accipi debeat.
Cartaceo, carta 1. In italiano. - Un caro de lana lavada troni 3; idem una soma grossi 12; de lana
strusia grossi 9; carro di vino grossi 9; soma grossi 1; olio soma grossi 9; sale grossi 4; una pezza di
panno grossi 1; soma pelle grossi 2.
29. Anno 1503 indictione 1, die 24 aprilis in Levigo. - Instrumentum procurae per homines
de Levigo factum ad componendum cum domino Georgio episcopo tridentino super quadam lite
occasione certae mensurae a vino: et ad petendam confirmationem privilegiorum.
Cartaceo, carte 2.
30. Anno 1522, 1 octobris. - Declaratio facta per dominum Bernardum episcopum
tridentinum super gravaminibus hominum de Levigo contra capitaneum.
Cartaceo, carte 4. Testimoni: Horatius Scopolus doctor pretor mantuanus; Antonius Thesinus
notarius.
31. Aliud exemplar eiusdem declarationis. Versatur super quibusdam oneribus prestandis
ab hominibus Levigi in secando quoddam pratum in conductione decimae, de collectandis bonis
officialium, de electione sindicorum et de eorum pignoratione.
Manca.
32. Anno 1478. - Supplicatio hominum de Levigo super quibusdam gravaminibus contra
capitaneum qui imponebat onera contra consuetudinem nec sinebat facere libere convocare
regulam. Item de electione vicarii per annos singulos.
Cartaceo, carte 2.
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33. Quod homines de Levigo ad vocem saltuarii iubente sindico pluvigos castro Silvae
facere teneantur, dummodo sint pridie in sero praemoniti.
Cartaceo, carte 2. - Grafia del notaio de Gaifis (verso il 1520).
34. Anno 1499 indictione 2, die dominica 3 novembris in domo domini vicarii Levigi. -
Coram spectabili domino Antonio de Migatiis de Cogulo honorando vicario Levigi Ioannes
Victor becharius habitator Levigi presentavit fideiussores ob acceptam locationem mute de
Levigo a domino Udalrico episcopo tridentino per unum annum pretio renensium 105 in ratione
librarum quinque bonae monetae pro quolibet.
Cartaceo, carte 2. Donatus Rubeus de Feltro notarius, habitator Levigi.
35. Anno 1519. - Inventarium bonorum Bernardi Baregie notarii quae bona in penam
inobedientiae fuerunt publicata et pretium fisco adiudicatum.
Cartaceo, carte 10. Inventario in italiano.
36. Bona Agnetis viduae dicti Bernardi Baregiae.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
37. Anno 1481 die 5 augusti, Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus Ioannes episcopus
tridentinus concessit Antonio de Alexandria de la Paga notario iurisdictionis Levigi locationem
perpetualem de uno casale seu domo cum orto et pergulo eidem contiguis iacentibus in villa
Levigi nominato la Cavanazza del segnior, pro annuo affictu 24 grossorum.
Cartaceo, carte 2.
38. Anno 1524, die 7 octobris. - Carta pro reedificatione et melioramento castri Silve et de
inscriptione apponenda. - Bernardus de Gles episcopus tridentinus etc. hoc opus a fundamentis,
ut cernitur, erexit - super stabulum de novo erectum.
Cartaceo, carte 3. In italiano.
39. Recensio expensarum et contributionum quas fecerunt homines de Levigo pro militibus
et bello de anno 1509 contra venetos.
Cartaceo, carte 2. In italiano. Scrittura del notaio Barezia, in 12 punti.
40. Anno 1439. - Summarium quarundam locationum spectantium castro Silvae quas
Christophorus Gabrielis de Perzino notarius reperit in prothocolis ser Iacobi de Zanetinis de
Levigo notarii.
Cartaceo, carte 2.
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41. Anno 1507. - Supplicatio hominum de Levigo contra dominum Gratiadeum de Campo
capitaneum castri Silvae qui precipiebat fieri in continenti piovegos sub certa poena. Item
responsio eiusdem domini capitanei.
Cartaceo, carte 4.
42. Anno 1514. - Responsio facta ab hominibus sindicis de Levigo qui contra mandatum
domini capitanei castrum Silvae turmatim ingredi volebant ad ostendendum quoddam
instrumentum, cum paucis ad id satis essent.
Cartaceo, carte 2. Notaio: Bernardus Barezia de Ronchalis bergomensis Levigi habitans.
43. Quaedam gravamina hominum Levigi pro libertate venandi et piscandi quam
pretendebant, cum iure deferendi arma et aliis libertatibus: ad quae dominus Gratiadeus
capitaneus et Nicolaus de Blasiis notarius respondent et informant.
Cartaceo, carte 5.
44. Anno 1525. - Quaedam gravamina hominum de Levigo contra Gratiadeum capitaneum
qui iura castri Silve nimium extendebat, usurpando communia, vetando venationes, prohibendo
executionem deliberationum communitatis Levigi.
Cartaceo, carte 4. In italiano.
45. Quaedam gravamina hominum Levigi contra dominum Gratiadeum capitaneum super
obligatione secandi communia, contra exemptionem nobilium: ad quae omnia idem dominus
capitaneus respondet, seque iustificat.
Cartaceo, carte 7. In italiano.
46. Homines de Levigo reclamant contra dominum Gratiadeum de castro Campi
capitaneum castri Silvae quod iusserit aperiri viam a nivibus impeditam in monte Picedi et
paenam subinde exigere voluerit.
Cartaceo, carte 2.
47. Anno 1448 indictione 11, die sabati 11 ianuarii in villa Levigi. - Dominus Albertus
capitaneus castri Silve ac procurator domini Conradi Küchenmeister capitanei castri Silvae sub
reverendissimo domino Georgio episcopo tridentino, investivit Flurianum quondam Marchesini
de Levigo de una domo cum uno orto et uno brolo simul in uno tenere posito in villa Levigi;
solvendo perpetualiter omni anno episcopatui Tridenti grossos quatuor denariorum
tridentinorum, unum starollum siliginis, unum starollum milei, unum starollum surgi.
Anno 1476 actum est pro devolutione, ut ibi notatur.
Cartaceo, carte 4. Copia.
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48. Anno 1480 indictione 13, die sabati 11 martii Tridenti in castro Boni Consilii. -Examen
Antonii de Zaffoninis habitatoris Levigi super quadam rebellione hominum Levigi contra
capitaneum castri Silvae et eius vicarium.
Cartaceo, carte 4. - Presbiter Rudolfus vicarius et cappellanus expellendus.
49. Quaedam capitula proposita a Iohanne Pernawer castellano castri Silvae contra homines
de Levigo rebelles et capitaneo eiusque officialibus insultantes.
Cartaceo, carte 2. - Il vicario si era nascosto sotto il letame e lo trovarono semicongelato... Liberato
lo condussero a Selva in una casa ma la gente lo scoprì e gridava: Carne! Carne! Sal! Sal! I servi del
castello gridarono: O hauptman, hauptman, hellft helfft. E venne in loro aiuto.
50. Capitula paenalia facta a domino Uldarico de Liectenstain episcopo tridentino pro se
ipso et ecclesia sua nec non domino Conrado Conzino capitaneo castri Silvae contra homines de
Levigo occasione rebellionis et inobedientiae, insultus et transgressionis certorum mandatorum
domini episcopi et dicti capitanei. Publicata sunt anno 1495 indictione 13, die martis 2 iunii
Tridenti in castro Boni Consilii, praesentibus magnifico domino Vigilio de Formian capitaneo
Tridenti etc.
Cartaceo, carte 8. Due copie.
51. Anno 1525 indictione 13, die mercurii 7 iunii in Levigo. - Homines de Levigo in plena
convicinia constituunt suos procuratores specialiter ad comparendum coram illustrissimo et
serenissimo domino Ferdinando archiduce et quocunque alio iudice ad gratiam, privilegia,
exemptiones et franchitationes petendum, impetrandum et obtinendum et quaecumque eorum
gravamina dicendum contra quascumque personas.
Cartaceo, carte 2. Copia. Notaio: Bernardus Barezia de Ronchalis.
52. Anno 1525 indictione 13, die veneris 15 septembris. - Sententia condemnatoria lata a
dominis Gerardo comite Archi, Ludovico comite Lodroni, Carolo Trap equite, Francisco
Castelalto equite, Francisco Praisachar equite et capitaneo, commissariis serenissimi principis
Ferdinandi infantis Hispaniae, archiducis Austriae nec non reverendissimi et illustrissimi
principis Bernardi episcopi tridentini contra homines rebelles de Levigo qui tumultuarie et
seditiose ausi fuerant castrametari civitatem Tridenti agrumque eius depopulari.
Cartaceo, carte 4.
53. Collectio quarumdam scripturarum in quibus homines de Levigo exponunt domino
episcopo tridentino quaedam gravamina sive onera ad quae adigebantur a domino capitaneo
castri Silvae et pertendebant ab eo nimium dilatari iura eiusdem castri contra eorum
consuetudines. Cum informationibus ipsius capitanei super eisdem gravaminibus.
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Capsa 14
54. Anno 1522. - Quaedam alia gravamina hominum de Levigo et primo pro numero
hominum qui secare debent foenum; 2. quia bis in anno ad secandum adiguntur; 3. super
libertate venandi et piscandi; 4. super proprietate Monticuli s. Blasii ubi quondam aliquod
fortalitium extiterat; 5. super manutentione capellani castri Silvae; 6. quoad manutentionem
fontis in castro Silve; 7. super conductione rerum ad dominum capitaneum spectantium etc.
Adnexa est resolutio et decisio super iisdem gravaminibus.
Per i numeri 53-54:
Cartaceo, carte 62. I documenti di questi due numeri sono mescolati.
Risposta ai gravami: carte 4.
Aggravamenti del capitano di Selva attrovandose uno dosso dicto de s. Blasio sopra el qual fu altra
volta una forteza, como anchora appare fragmenti de muraie e domantà altra volta li frati zocolanti
volessero col consentimento deli homeni fabricarli uno monastero, fuli prohibito per lo recollenda bona
memoria del vescovo Zuane, digando tal loco esser dela superiorità per esser altra volta stato in forteza:
carte 4. In italiano.
Così altri documenti con suppliche e gravami: parte in italiano: - Se prendono orsi, cinghiali, daini,
devono presentarli al capitano.
Il colono del maso di s. Desiderio, ex antiqua consuetudine, doveva presentare alla comunità di
Levico ogni anno - in festo s. Georgii, 24 grossos vel unum par agnorum: in festo s. Michaelis 4 grossos
carentanos.
55. Annis 1525, 1526, 1527. - Redditus sive proventus mutae.
Per i numeri 55-55a:
Cartaceo, carte 50, a fascicolo.
Cartaceo, carte 2. Condanne e multe inflitte dal tribunale di Levico.
56. Anno 1491 etc. - Proventus mutae et affictuum.
Cartaceo, carte 30. Un fascicolo è legato con pergamena che è una pagina di messale (s. Felicitatis -
s. Cecilie - s. Fridiani - s. Britii). Parte in italiano e parte in tedesco.
57. Anno 1516. - Mansus s. Desiderii spectat ad episcopatum Tridenti.
Cartaceo, carte 2.
58. Anno 1520, die 8 augusti. - Mandatum domini episcopi tridentini quod sindici et
homines Levigi et Silvae faciant et sustineant omnes factiones quas castro Silvae et capitaneo
debent.
Cartaceo, carte 3. Sigillo aderente. Parte in italiano.
59. Quaedam supplicatio hominum de Levigo super gravaminibus impositis a capitaneo.
Cartaceo, carte 8.
60. Supplices litterae hominum de Levigo ut causae agitentur prius coram vicario, cum
appellatione ad capitaneum. Item super renovatione estimi facienda.
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Capsa 14
Cartaceo, carta 1. Nota marginale dell'Hinderbach.
61. Mandatum de anno 1520 quod sindici Levigi compareant in curia Tridenti.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
62. Anno 1516. - Edictum ne quis vendat bestiamina nisi soluta muta in Levigo.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
63. Exemplar litterarum super iure patronatus presentandi ad capellam sancte Iuliane in
Levigo.
Cartaceo, carte 3. Originale e copia del sec. XVI. - Scritto dall'Hinderbach. Iuspatronatus del
capitano di castel Selva.
64. Anno 1519. - Praeceptum sindicis Levigi factum ut praeparent lateres, calcem, et
arenam pro reparatione castri Silvae.
Cartaceo, carte 2.
65. Anno 1527. - Proclamationes contra eos qui quovis modo recipiunt bannitos.
Cartaceo, carte 4. - Testimoni: Guiotus q. Guioti de Padua habitator Levigi. Bertoldus de Bertoldis
notarius Levigi.
66. Onera ad quae tenentur homines de Levigo et proventus quos conferunt episcopatui.
Item quae sint eorum privilegia et consuetudines.
Cartaceo, carte 2. Note dell'Hinderbach.
67. Anno 1492, die 11 decembris. - Epistola Antonii de Migatiis de Cogullo vicarii Levigi
ad dominum Udalricum episcopum tridentinum super negligentia hominum Levigi in
conducendis mercatorum mercibus.
Cartaceo, carta 1.
68. Anno 1486. - Proclamationes provisionales factae in Levigo grassante morbo
contagioso.
Cartaceo, carta 1. In italiano.
69. Anno 1520. - Mandatum domini episcopi Bernardi quod sindici iurisdictionis Levigi
dare debeant et conducere calcem pro fabricis episcopalibus in eadem iurisdictione.
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Capsa 14
Cartaceo, carte 3. Sigillo aderente. In italiano. Con copie degli altri mandati.
70. Ex commissione domini Gratiadei capitanei castri Silve fiunt proclamationes ne quis
audeat vindemiare nisi prius ab hominibus per offitium deputatis fuerint mensuratae omnes
castellatae, urnae et alia.
Cartaceo, carte 2. In italiano. - Castelade, orne, portadore (conzali).
71. Anno 1519. - Mandatum domini Bernardi episcopi tridentini quod homines de Levigo
debeant fecisse tectum et coperturam super locum in plathea Levigi in quo balle mercatorum ex
Venetiis venientes consueverunt collocari.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
72. Anno 1476. - Epistola domini Ioannis episcopi Tridenti contra eos qui in Levigo
prohibebant solvere mutam et theloneum pro lignaminibus.
Cartaceo, carta 1.
73. Annis 1506 et 1507. - Mandata domini capitanei castri Silvae quod sindici de Levigo
debeant aptare et parare fontem Levigi ita quod labatur super platea Levigi secundum solitum.
Cartaceo, carta 1. Notaio: Bernardus Barezia de Ronchalis bergomensis.
74. Anno 1519. - Sindici de Levigo fuerunt pignorati quia tardaverunt facere canonos pro
conducendo fonte ad castrum Silvae. - Eorumdem protestatio.
Cartaceo, carte 2. Levigi prope lobiam comunis. Notaio: Gratiadeus Buratus. Testimoni:
Iohannespetrus bastarius bergomensis.
75. Annis 1495 etc. - Condempnationes et pignora sub dominio Conrado Conzino
capitaneo et domino Antonio de Migaziis de Cogullo vicario castri Silvae.
Cartaceo, carte 4.
76. Anno 1495. - Instrumentum subiectionis et satisfactionis datae et correctionis habitae a
sindicis communitatis Levigi ob iniurias domino Conrado Conzino capitaneo castri Silvae
illatas.
Cartaceo, carte 2. Notaio: Antonius q. Iacobi Carioli civis Tridenti. Testimoni: Fabianus Pilosus de
Thesino capitaneus in Caldonatio, Iohannesantonius notarius in Levigo, magister Vigilius aurifaber
habitator Tridenti, Gasparus a Prato habitator Burgi Ausugii, Petrus a Prato.
77. Annis 1495 et 1519. - Proclamationes in Levigo factae contra iniuriantes vel
offendentes quovis modo officiales domini episcopi Tridenti.
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Capsa 14
Cartaceo, carte 3. In italiano.
78. Anno 1526. - Dominus Christophorus de Tono eques et pro serenissimo Ferdinando etc.
capitaneus, commissarius et exactor, communitati Levigi praecipit solutionem ratae quae statuta
fuerat in dieta oenipontana pro stipendiis militum per quatuor menses, quae quidem rata
importat rhenenses 240 calculando leviganos pro rata sua quolibet mense teneri ad pedites
quindecim.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente dei Thunn già inquartato.
79. Anno 1508, die 13 februarii. - Proclamationes factae in Levigo ne quis egrediatur extra
iurisdictionem et quod nemo audeat colloquium habere cum aliquo forense.
Cartaceo, carta 1. - Super platio existenti supra villam Silve in quo adunati et congregati fuerunt
homines.
80. Anno 1504. -Examen testium contra sindicum Levigi super proprietate dossi circa et
subtus castrum Silvae existentis.
Cartaceo, carte 8. Copia. Parte in italiano.
81. Anno 1477, die 22 decembris sindici de Levigo supplicant dominum Iohannem
episcopum tridentinum quod velit retractare mandatum datum nobili domino Odorico de
Rochabruna capitaneo castri Silvae et domino Rudulpho de Belenzanis vicario de consignandis
Christophoro filio ser Gabrielis de Perzino scripturis et prothocollis factis per quondam ser
Iacobum notarium de Levigo, quia in iis sunt plura instrumenta circa iurisdictionem et iura
privata.
Cartaceo, carta 1. Sigillo perduto.
82. Anno 1494, die 7 augusti. - Mandatum domini Udalrici episcopi tridentini ne sindici
Levigi ullo modo per se vel per alios se intromittant in causis ad tribunal suum spectantibus et
dominus Antonius de Migatiis de Cogulo vicarius super id provideat.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
83. Anno 1476. - Dominus Odoricus de Rochabruna capitaneus Silvae scribit domino
Ioanni episcopo quod malefactor quidam non ducatur Tridentum per viam Perzini sed Viguli,
quia lis et controversia erat super confiniis Perzinum inter et Levigum.
Cartaceo, carta 1. - Si trattava di un malfattore incarcerato a Trento da condursi nella giurisdizione
veneta e non da Levico a Trento come fanno supporre l'Ippoliti e lo Zatelli. I perginesi instabant habere
suos confines usque ad vineas Levigi; quelli di Levico invece usque in capite laci Levigi. - Era un
condannato alle galere.
84. Anno 1516. - Novi sindici communitatis Levigi electi ad placitum domini capitanei
castri Silvae debent approbari et confirmari.
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353

Capsa 14
Cartaceo, carte 3.
85. Anno 1520. - Mandatum quod sindici Levigi mittant Tridentum circa decem currus pro
conducendis petris ad fabricam castri Silvae.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente. In italiano. - doman de matina debiano mandar cara diese a
Trento per tuor et condur le prede per bisogno de la corte de dicto castello.
86. Processus et causae partim criminales et partim civiles ab anno circiter 1470 usque ad
annum circiter 1530.
Manca.
87. Anno 1524, die 7 octobris. - Memoria eorum quae fieri debebunt in castro Silvae pro
eius reparatione complenda pro mense iunii sequentis anni.
Cartaceo, carte 4. In italiano. È una copia del N° 38.
88. Anno 1505. - Dominus Petrus Lupus vicarius castri Silvae informat dominum
episcopum tridentinum quoad piscationes in lacu Levigi et cuius sit iuris contra quemdam eas
sibi usurpantem.
Cartaceo, carte 2.
89. Anno 1522. - Domini Bernardi declarationes super gravaminibus ab hominibus Levigi
sibi propositis et respicientibus iura castri Silvae: ut supra N° 54.
Cartaceo, carte 6.
90. Anno 1497. - Dominus Andreas Trivisanus episcopus feltrensis investivit dominum
Conradum Conzinum capitaneum castri Silvae de octava parte decimae in Levigo seu de parte
illa quam in eius manus refutare fecerat Ioannes quondam ser Gerardi Zopper de Allemania
habitator Tridenti.
Cartaceo, carte 3. Sigillo aderente. Copia coeva.
90.bis Alia de anno 1496 filiorum quondam Blasii de Beraldis pro investitura cuiusdam
partis decimae in Levigo.
Cartaceo. Sigillo aderente. Copia coeva.
91. Anno 1500, die 12 novembris. - Epistola domini Andreae episcopi feltrensis ad
dominum Udalricum episcopum tridentinum super investitura cuiusdam decimae de qua fuerat
investitus Augustinus Zoper et de qua investiverat Christophorum Barbaranum suum
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Capsa 14
camerarium, cui petit responderi fructus decimales. Item conqueritur quod dominus Georgius et
fratres de Trapis occupant indebite partem decimae in Levigo, nulla habita investitura, licet
omnes alii consortes fuerint investiti.
Cartaceo, carte 2. Due lettere da Feltre con sigillo aderente: una del 1499.
92. Anno 1500, die 16 decembris. - Dominus Conradus Concinus capitaneus castri Silvae
ad dominum Udalricum episcopum tridentinum quem monet fidem non esse adhibendam
Stefanino filio naturali quondam domini Sigismundi de Thono. Subinde ius suum persequitur et
defendit super ea parte decimae in Levigo de qua fuerat investitus et a dicto Stefanino tanquam
procuratore Christophori Barbarani vexabatur.
Cartaceo, carte 2.
93. Anno 1499 et anno 1500. -Examen factum per dominum Antonium de Migaziis
vicarium in Levigo an bona illorum qui homicidium perpetrarunt devolvantur ad dominum
capitaneum castri Silvae; quibusdam dubitantibus, aliis affirmantibus de ea consuetudine.
Cartaceo, carte 6. Sigillo impresso del Migazzi. Notaio: Bernardus Simonis Barezie de Ronchalis.
94. Annis 1521 et 1532. - Condemnationes factae in Levigo contra sindicos et alios ob
mandata superioritatis non impleta et ob alias querelas.
Cartaceo, carte 18. Parte in italiano.
95. Anno 1486. - Lis et controversia inter dominum Georgium tridentinum decanum et
Contem de Trilaco fratres ex una, et Marcum Montaffoner maritum et procuratorem Hellone
uxoris quondam Michaelis Phannholtz ex altera parte super iure cuiusdam decimae in Levigo
qua de re dicti fratres citati fuere in Inspruka et subinde ibidem carceribus mancipati ac tandem
liberati cum victoria causae.
Cartaceo, carte 11. Parte in tedesco. Sigillo aderente.
96. Anno 1512. - Pacta facta cum muratore pro fabrica quadam in castro Silvae facienda
cum quittantia eiusdem muratoris.
Cartaceo, carte 3. In italiano.
97. Descriptio castri Silvae et quomodo per dominum Georgium Neidegh illius fabrica fuit
restituta.
Cartaceo, carte 2.
98. Brevis descriptio proventuum seu reddituum castri Silvae.
Archivio di Stato di Trento
Cartaceo, carta 1. In italiano. Del 1510 circa.
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Capsa 14
99. Anno 1521. - Mandatum domini episcopi tridentini quatenus sub pena marcharum
centum sindici de Levigo debeant conducere ad castrum Silvae grana cuiuscunque generis tam
de decima quam de aliis ad suum capitaneum pertinentibus.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
100. Anno 1492. - Domini Antonius de Migaziis de Cogullo vicarius iurisdictionis Levigi
informat dominum Udalricum episcopum tridentinum super quibusdam statuitis et
ordinationibus quas sibi fecerant homines de Levigo et praesentaverunt domino episcopo Ioanni
pro confirmatione sed quae nedum fuerat facta.
Cartaceo, carta 1. In latino.
101. Anno 1513 indictione 1, die martis 26 aprilis, Tridenti in stuba magna superiori castri
Boni Consilii, praesentibus domino Bernardo de castro Clesii iuris utriusque doctore
archidiacono et canonico ecclesiae tridentinae, Sigismundo de Waldstain canonico eiusdem
ecclesiae, domino Christophoro de Thono equite capitaneo Tridenti. - Postquam lis et differentia
fuit agitata inter dominum Georgium episcopum tridentinum et communitatem villarum de
Levigo et Silva super gravaminibus quae sibi contra eorum consuetudines imposita asserebant,
tandem homines de Levigo renunciarunt liti, se submiserunt et ad concordium et transactionem
devenerunt, solvendo expensas et penas ibi expressas et confirmando capitula seu conventiones
antiquas factas sub domino Udalrico episcopo de anno 1495 atque etiam novas, cum
explicationibus et declarationibus ibi expressis, acceptando onera sibi imposita et factiones
debitas erga castrum Silvae prout ibi latius continetur.
Manca.
102. Aliud exemplar eiusdem concordii et transactionis.
Cartaceo, carte 10. Notaio: Antonius q. Iacobi Carioli. C'era inserito un mazzo di carte senza
segnatura riguardanti la costruzione di castel Selva. Vedi N° 124.
103. Anno 1492, die penultimo martii in Levigo. - Bartholomeus quondam Martini de
Levigo refutat in manus domini reverendissimi tridentini omnia iura utilia quae habet in una
petia terrae arativae posita in Levigo in contrata ubi dicitur in Aroncole pro qua tenebatur
perpetualiter respondere castro Silvae starolos duos milei, intendens cadere et dare iura sua
Baldessari del Blanco de Levigo.
Cartaceo, carte 4. - Donatus de Bassano notarius Levigi. Copia. Sigilli aderenti.
104. Circa annum 1512. - Gravamina proposita ab hominibus de Levigo domino episcopo
tridentino super sectione foeni pro castro Silvae, super muta, super venationibus, super decimis
et aliis oneribus; cum informatione domini Gratiadei de castro Campi capitanei castri Silvae et
Nicolai de Blasiis vicarii et cum resolutionibus ac declarationibus super inde factis.
Archivio di Stato di Trento
Cartaceo, carte 10. Parte in italiano.
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Capsa 14
105. Anno 1497. - Processus criminalis contra Iorium cerdonem de Bavaria qui
homicidium perpetraverat et quem capitaneus Telvanae sibi tradi pertendebat quia de confiniis
utriusque iurisdictionis controversia erat.
Cartaceo, carte 14. Notaio: Iohannes Laurentius de Marzanis habitator Levegi. Sigilli aderenti. Parte
in tedesco.
106. Quaedam epistolae de anno 1493 etc. scriptae a domino Antonio de Migaziis vicario
Levigi et ab aliis ad dominum episcopum tridentinum super particularium causis.
Cartaceo, carte 13. Parte in tedesco.
107. Circa annum 1512. - Gravamina proposita ab hominibus communitatis Levigi super
mensuris vini, olei, pannorum etc. super factionibus debitis castro Silvae; super libertate
venandi et piscandi; super proprietate montis Albere; super exemptionibus nobilium. Cum
responsionibus et declarationibus super inde factis.
Cartaceo, carte 18. I levegani affermano di avere le misure di Trento.
108. Anno 1698. - Pacta et conventiones factae inter sacram caesaream maiestatem
tanquam Tirolis comitem et dominum Iohannem Michaelem de Spaur episcopum tridentinum
mediantibus illustrissimis dominis comite Gasparo de Wolchenstain capitaneo Tridenti et equite
Iohanne Panzoldo consiliario camerali oenipontano super theloneo seu illius solutione in
Levigo; et in Lavarono occasione novi itineris ducentis a territorio vicentino ad territorium
Levigi vocaturque vulgo = il Menadore = et conventum quod in Levigo et in Lavarono solvi
faciant pro utroque parte theloneum respective secundum consuetudinem, salvis etc.
Cartaceo, carte 2.
109. Epistolae plurimae scriptae domino Gratiadeo Galasso de castro Campo capitaneo
castri Silvae sub dominis Georgio Neidegg et Bernardo Clesio episcopis tridentinis super variis
negotiis ad offitium eius spectantibus.
Manca.
110. Anno 1504, die 19 ianuarii. - Recensio hominum et familiarum commorantium in
Levigo cum descriptione brevi status singularum familiarum.
Cartaceo, carte 7.
111. Plura registra ab anno 1492 usque ad annum 1512 in quibus adnotantur affictus qui
recipiuntur ab episcopatu tridentino in iurisdictione castri Silvae.
Cartaceo, carte 89.
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Capsa 14
112. Anno 1502, indictione 5, die prima iunii. - Registrum et inventarium affictuum
episcopatus tridentini qui solvuntur et dantur per homines de Levigo et Silvae. Actum est sub
capitaneatu magnifici et clarissimi iuris utriusque doctoris domini Conradi Conzini.
Cartaceo, carte 38. Urbario di castel Selva. Notaio: Bernardus filius ser Simonis Barezie de
Ronchalis.
113. Anno 1493 etc. - Processus civilis super particularium hominum causis in Levigo sub
dominis Antonio de Migaziis, Bernardino Gobeti cive tridentino et Laurentio Gaffonio de
Cagnodo vicariis.
Cartaceo, carte 44. Sigillo aderente di Paolo de Fatis.
114. Anno 1663, die 6 martii, Tridenti in arce Boni Consilii. - Sigismundus Franciscus
archidux Austriae episcopus tridentinus praecipit hominibus Levici ac Silvae quatenus usque ad
aliam deliberationem non audeant incidere ligna vel quovis modo quidquam aliud innovare vel
attentare in silva Costaltae cum Lavaronis controversa.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
115. Gravamina a Gratiadeo de Galasso hominibus Levigi et Silvae imposita, pro quibus ad
episcopum tridentinum recurrunt.
Cartaceo, carte 4. In italiano.
116. Anno 1588, die 9 septembris, Tridenti. - Exemplar epistolae consilii Tridenti ad
dominum Dietrichum Ginettum capitaneum iurisdictionis Telvanae in qua conqueritur de
violata iurisdictione etc. quam ecclesia tridentina semper habuit in manso sancti Desiderii in
confiniis.
Cartaceo, carte 2. In italiano. Copia.
117. Anno 1662. - In causa confinium inter levicanos et lavaronos. Isti enim ligna
inciderant in nemoribus controversis et lite pendente ac proinde captivati fuerant.
Cartaceo, carte 6. Parte in italiano.
118. Anno 1535, die 24 februarii, Tridenti in arce Boni Consilii. - Dominus Bernardus
cardinalis episcopus tridentinus cum tempore tumultuum confiscaverit bona cuiusdam Bernardi
Baretia notarii de Levigo rebellis, nunc eius domum in Levigo positam vendit Leonardo Nicato
de Levigo pro renensibus 540 in ratione librarum 5 meranensium pro quolibet renense, data
super ea domo immunitate a plovigis et factionibus castri Silvae quamdiu erit in eius et
posterorum potestate.
Pergamena mm 436x467. Sigillo pendente. - Domus murata cooperta scandulis.
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Capsa 14
119. Anno 1557. - Acta secuta in causa doctoris Avanzini curatoris Ioannis Antonii Grandi
de Levico mente capti et Thomae Tabarelli qui emit petiam terrae a dicto Grandi vilissimo
praetio inde dictus curator praetendit restitutionem dictae petiae terrae.
Cartaceo, carte 28.
120. Anno 1565 indictione 8, die lunae 5 novembris sub porticu mansus s. Desiderii
iurisdictionis Levici, praesentibus domino Dominico de Casanova plebano Levigi, domino
Ioanne de Grandis etc. - Nobilis dominus Iacobus de Roccabruna capitaneus castri Silvae et
Levigi in executione litterarum domini Christophori episcopi tridentini volentis Mathaeum
quondam Silvestri Matheoni de Levigo propter aliqua servitia per aliquot tempus eidem domino
episcopo fideliter praestita gratificari, eumdem investivit de manso s. Desiderii pro annua
pensione renensium 25 meranensium ad s. Michaelem solvendorum ad libitum domini episcopi
eidem relinquendum tale mansum.
Adnectitur protestatio hominum communitatis Levigi et Silvae quod duo prata sub et supra
stratam non pertineant ad dictum mansum sed ad communitatem, quae prata locata fuerunt a
dicta communitate Libardo de Libardis possessori illius mansi et modo locata sunt etiam illa
dicto Matthaeo Mattheoni, pro quibus solvuntur dictae communitati annuatim quatuor librae et
duo agni, quas protestationes dictus dominus capitaneus remisit domino episcopo.
Cartaceo, carte 4. Copia.
121. Anno 1536. - Condemantiones factae a domino Hieronymo Chilletta vicario Levici.
Manca.
122. Anno 1552, die 12 decembris, Feltriae. - Feltriensis episcopus domino cardinali
episcopo tridentino scribit pro beneficiario sancti Desiderii quod contulerat cum reservatione
tamen iuris patronatus, quod habere videbatur dominus episcopus tridentinus.
Cartaceo, carte 6. Tre lettere con sigillo aderente. In italiano.
123. Anno 1535 - 1536. - Registra expensarum factarum pro reaedificatione castri Sylvae
sub domino cardinali Bernardo episcopo tridentino.
Cartaceo, carte 22. Parte in italiano.
124. Anno 1536, 13 ianuarii. - Ratio expensarum factarum in castro Sylvae pro
reparationibus etc.
Cartaceo, carte 26. Nella cartella c'era un foglio soltanto: qui sono state inserite le quittanze che si
trovavano al N° 123. - Marzello depentor e Andrea Crivello a conto sue merzede a depenzer a Levego;
Gasparo Grentbold pictor; Bernardino chiodarolo dala Vela; Gerolamo libraro; Antonio da Vendri
depentor veronese; Claus tisler fa la stua.
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Capsa 14
125. Taxa mercedum vicariatus Levigi extensa per dominum Nicolaum de Blasiis de Padua
vicarium Levigi ex informatione observationis antiquae et pro honestate.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
126. Obligationes quas habet communitas Levigi et Sylvae pro castro Sylvae videlicet
conducere debet omnia necessaria pro ipso castro propriis expensis, in reparatione et aedificiis
castri manutenere homines necessarios expensis tamen domini episcopi scilicet duos carentanos
et unam mensuram vini dare debet; omnes vegetes castri stringere debeat cum aliis
obligationibus quatuordecim ibi expressis.
Cartaceo, carte 3. In italiano. Circa l'anno 1520.
127. Anno 1512, die 27 aprilis et 1515, die 13 aprilis. - Notula factionum et obligationum
hominum universitatum Levigi et Sylvae erga castrum Silvae ad quod res necessarias conducere
tenentur, materialia et manualitatem suppeditare pro illius reparatione, conductus aquae pro
fonte tradere et alia multa praestare.
Adsunt quatuor exemplaria.
Pergamene 4: quattro esemplari: mm 236x625 (notaio: Bernardus Barezia de Ronchalis
bergomensis); 535x178-180; 485x177; 600x375-378.
128. Anno 1539, 21 novembris, ex Levigo. - Georgius Cribellus capitaneus et Hieronymus
Chilleta vicarius Levigi certiorem reddunt Christophorum electum episcopum tridentinum quod
quidam officiales communitatis Levigi post mortem Bernardi episcopi tridentini convenerint et
statuerint, non sine temeritate, manus iniicere in venationibus, aucupationibus et piscationibus
sibi prohibitis, consulti, ut aiebant, a quodam prudenti id de iure facere posse quia cum morte
principis omnia eius edicta simul expirant.
Cartaceo, carte 2. Due sigilli aderenti.
129. Anno 1562. - Reccursus dominorum Georgii baronis a Firmian, Osvaldi Trapp de
Beseno, Ioannis Langemantel et Iosephi a Prato ad dominum episcopum tridentinum contra
capitaneum castri Sylvae qui recusat solvere decimam minutorum possessionum dicti castri
unde rogant dominum episcopum ut se informet ab aliis capitaneis hac super re, ne defraudentur
de suis decimis Levigi et Sylvae, de quibus fuerunt investiti.
Iacobus Roccabruna capitaneus castri Sylvae informat dominum episcopum tridentinum
quod numquam solverit decimam minutorum, et quod loca circa castrum vineata et arativa
numquam solverint uti deponere possunt etiam capitanei praedecessores, sicuti etiam dicendum
est de aliis campis spectantibus ad castrum.
Cartaceo, carte 4. Sigillo aderente. Parte in italiano.
130. Anno 1588, 6 septembris. - Relatio data a Iacobo Roccabruna capitaneo castri Sylvae
domino episcopo tridentino quod capitaneus Telvanae proclamaverit homines Levici eo quod
pignoraverint pasculantes homines mansuum Novaledi in pascuis hominum Levigi et eos
pignorarunt seu eis quaedam animalia in pignus acceperunt in manso s. Desiderii spectante ad
iurisdictionem Levici. Quare conquaestus dominus Iacobus Roccabruna de tali proclamate
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 14
contra capitaneum Telvanae, respondit quod mansus s. Desiderii spectet ad iurisdcitionem
Telvanae unde certiorem reddit dominum episcopum ut iura sua tueatur.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. In italiano.
131. Anno 1609. - Recursus communitatis Levici ad episcopum tridentinum ratione
pignorationis factae Avancino de Levico a communitate Burgi Ausugii eo quod inciderit ligna
in monte Sellae, sed intra confinia dictae communitatis Levici, ut apparet ex terminis plantatis
anno 1504, unde petunt a domino episcopo homines Levici conservationem iurium suorum.
Cartaceo, carte 5. In italiano.
132. Anno 1609. - Carolus episcopus tridentinus scribit capitaneo Levici ut quamprimum
excavare faciat fossam in medio communium Levici ita ut aqua decurrat in flumen Brentae
prope molinum de Somedis ut aër sit salubrior et communia ad culturam redigantur dando
eidem facultatem imponendi collectas ad id operis necessarias.
Cartaceo, carta 1. - Bonifica.
133. Anno 1590, 20 ianuarii, Vincentiae. - Thomas Contarini potestas Vincentiae hortatur
dominos consiliarios et locumtenentes tridentinos ut contineant subditos suos levicenses qui
continuo molestant homines Rezzii et val de Lastego ratione confinium quorum unus ab eis
occisus et alii vulnerati fuerunt et praetendunt dicti levicenses locum ab eis Pezzè appellatum,
qui mons Vezenae est dicendus, et de iure ad Rezzios et val de Lastego spectat. Rogat ergo
dictos locumtenentes ut remedium apponant ne ad alias deliberationes devenire debeat.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
134. Anno 1534, ultima maii, ex castro Sylvae. - Georgius Crivelli capitaneus Sylvae
certiores reddit locumtenentes tridentinos quod cum partem fluminis Brentae ad iurisdictionem
castri Sylvae spectantem cuidam piscatori locasset, dum ad piscandum accederet impeditus fuit
a capitaneo castri Telvanae una cum aliis hominibus armatis. Quare cum tractetur de perturbata
iurisdictione eosdem informat prout iuris etc.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. In italiano.
135. Anno 1528, 12 septembris, ex arce pragensi. - Bernardus episcopus tridentinus
conquaeritur cum locumtenentibus tridentinis quod homines Levici post mortem capitanei castri
Sulvae ausi fuerint iumenta in locis episcopi pascere, novumque ordinem et leges inducere et
proclamata nonnulla revocare unde eis mandat ut contra eos omnes iuris rigorem servent ne per
patientiam suam temeritatem aliquam maiorem, ut consueverunt, in dies committere audeant.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
136. Anno 1531, die 19 maii. - Ioannes Maius dominum Bernardum episcopum et
cardinalem tridentinum facit certiorem quod eius nomine super capellania s. Desiderii ad
dominum feltrensem praesentationem fecerit de deputato capellano.
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Capsa 14
Cartaceo, carte 2.
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Capsa 15
CAPSA 15
Acta imperialia (7)
1. Anno 1474. - Articuli et instructiones factae in dieta ratisponensi pro parando magno
exercitu et commeatu bellico ad pugnandum contra Turcas. Omnes principes christiani ad arma
vocantur et ad opem ferendam.
Cartaceo, carte 6.
2. Anno 1519. Barchinone in Hispania die 19 aprilis. - Carolus V ob mortem Maximiliani
romanorum imperatoris avi sui, archiducatus Austriae et aliorum dominiorum una cum
Ferdinando fratre haeres factus, ad earum provinciarum gubernationem et regimen praefecit
Matthaeum s. Angeli sanctae romanae ecclesiae cardinalem gurcensem coadiutorem
salisburgensem, Bernardum episcopum tridentinum et Petrum episcopum tergestinum una cum
Michaele barone de Wolchenstain, Georgio domino de Firmiano cum aliis. Dans eis debitas
facultates administrandi omnia, iuramenta fidelitatis recipiendi, exceptis alienationibus.
Cartaceo, carte 2. Copia. Scritta da Antonio Quetta.
3. Anno 1519. - Oratio habita ab oratoribus gallis ad conventum electorum imperii pro
futura electione romani imperatoris in qua pro suo rege depugnant et certant, eum extollendo et
imperio dignissimum depredicando.
Cartaceo, carte 7. Scritta da Antonio Quetta.
4. Anno 1523, die 25 augusti, Vallisoleti in Hispania. - Instructio de his quae nobilis
dominus Iohannes Hannart vicecomes in Lombek eques ordinis s. Iacobi de Spata primarius
secretarius, consiliarius, orator et commissarius Caroli V romanorum imperatoris agere et
tractare debet in Germania apud status et aliquot principes imperii. Agitur praecipue de mediis
ad sustinenda onera regiminis imperii instituendis, sublato quodam theloneo quod in multis locis
provinciarum inferioris Germaniae constituere decreverant status imperii. Agitur de forma
regiminis per locumtenentes et an ipsi Carolo V velint illud committere.
Cartaceo, carte 7. Copia coeva.
5. Anno 1524. - Transumptum ex constitutionibus quae in conventu ratisponensi a
reverendissimo domino cardinali Campegio sedis apostolicae legato ibi agente conceptae
fuerunt. Agitur de reformatione cleri in Germania et plura ordinantur ad vitam et honestatem
clericorum spectantia.
Cartaceo, carte 14. Copia del segretario del principato Etinger.
6. Anno 1527. - Domini Ferdinandi Hungariae et Bohemiae regis, archiducis Austriae etc.
edictum adversus anabaptistas, lutheranos, zuinglianos, oecolampadianos et huiusce fecis ac
sentinae, iusto Dei, orthodoxae ecclesiae et proprio iudicio damnatos et ex omni parte
seditionum authores haereticos.
Adsunt tria exemplaria typis edita.
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Capsa 15
Cartaceo a stampa. Carte 8.
7. Anno 1544, 26 aprilis, Spirae. - Leges stabilitae in imperiali dieta spirensi a Ferdinando
romanorum rege in materia contractuum.
Manca.
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Capsa 16
CAPSA 16
Austria (numeri 90)
1. Anno 1522, die 23 aprilis. Romae. - Breve Hadriani VI summi pontificis ad
Ferdinandum archiducem Austriae in quo Turcarum progressus in Hungaria deplorat, auxilium
pecuniarium spondet, hortaturque archiducem ad rem serio agendam pro tutando Hungariae rege
eiusque regno.
Exemplar non est vidimatum.
Cartaceo, carte 2. Copia coeva.
2. Anno 1259 secundo kalendas maii. Anagnie. Pontificatus anno quinto. - Breve originale
domini Alexandri papae IV ad patriarcham aquilegensem ad instantiam Goritie ac Tyrolensis
comitis, advocatus aquilengensis ecclesiae conqueritur quod dictus patriarcha occupaverit
castrum cremonense et quaedam alia bona ipsius comitis et ad restitutionem hortatur.
Pergamena mm 201x235. Bollo plumbeo.
3. Anno 1483, die 8 iulii. Datum apud Lacum obscurum - Domini Renak ducis
Lotharingiae, Calabriae etc. Epistola ad dominum episcopum tridentinum cui scribit certos
milites propediem esse transituros et euntes pro eius custodia; et commendat domino episcopo
Andream Heraldum nuncium suum.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente. Sul verso risposta del vescovo Hinderbach.
4. Anno 1483, die 20 octobris, Tridenti in castro Boni Consilii. - Ad instantiam et preces
domini Sigismundi archiducis Austriae etc. qui ad secunda vota transierat et matrimomium
contraxerat cum filia domini Alberti ducis Saxoniae, dominus Iohannes episcopus tridentinus
indicit processiones et litanias per diocesim ad impetrandam dominis iugalibus felicitatem.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
5. Anno 1472, die 10 novembris. - Datum in castris apud Bohain. Carolus dux Burgundiae,
Lotharingiae, Brabantiae etc. consanguineum suum comitem de Campo basso facit et creat
conductorem et capitaneum certarum gentium armatarum sub conditionibus ibi expositis.
Cartaceo, carte 2. Copia coeva.
6. Anno 1521, mense iunio. - Oratio habita ab episcopo..... (quinque ecclesiarum) in
praesentatione reginae Mariae in Neimburg desponsatae domino Ludovico Hungariae et
Bohemiae regi etc. cui praesentationi dominus Bernardus episcopus tridentinus nomine caesaris
interfuit uti propria manu adnotavit.
Cartaceo, carte 2. Copia coeva.
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Capsa 16
7. Anno 1525. - Folium typis editum in quo describitur exercitus gallicus in Italiam ductus
cum numero capitaneorum, baronum et illustrium virorum qui in ticinensi conflictu mortui vel
captivi facti sunt, quos inter captivos ipse gallorum rex.
Cartaceo, carta 1. A stampa su una sola facciata.
8. Anno 1525, die prima aprilis. - Quoddam exemplar foederis quod initum est inter
summum pontificem, caesarem, Angliae regem et Austriae archiducem.
Cartaceo, carte 2. Copia.
9. Anno 1529 sexto kalendas septembris, Romae. - Summarium bullae pontificis summi
super venditione vasorum, iocalium [gioielli] et immobilium bonorum ecclesiasticorum in
superiori Germania, deputatis ad id apostolico nuntio et domino Bernardo episcopo tridentino
pro sustinendo bello contra turcas.
Cartaceo, carte 2. Copia.
10. Anno 1491. - Scriptura typis edita contra falsas francorum litteras pro defensione
honoris serenissimi romanorum regis semper augusti. Versatur praecipue super gallorum
proditione in occupandis arce et civitate Nanentensi ac versipellem detestandamque eorum
perfidiam prodit. Multa ad historiam illius temporis continet.
Cartaceo, carte 6. A stampa. È posteriore al 1492.
11. Anno 1407, die 12 aprilis in burgo s. Michaelis comitatus de Kunigsperch. - Fridericus
Austriae dux, Tyrolis comes ob merita Rudolfi de Belenzanis de Tridento promittit eidem
investituram de castro Thenni et de omnibus affictibus et iurisdictione temporali ac aliis
redditibus in plebatu Thenni, quamprimum contigerit ipsum castrum acquiri per ipsum
Fridericum: quod si id non evenerit promittit investire eundem Rudolfum de castro Silvae de
Levigo cum iurisdictione tota villarum Levigi et Silvae; ita tamen quod in huiusmodi investitura
castri Silvae communitas tridentina suum adhibeat consensum et sub his pactis quod si dictus
Rudolfus moreatur sine liberis quod castrum Thenni devolvatur ad cameram tridentinam et
castrum Silvae ad communitatem Tridenti.
Pergamena mm 252x317. Sigillo pendente.
12. Anno 1512, die 1 decembris. - Epistola domini Regault de Villanova equitis consiliarii
et ordinarii magistri domus christianissimi regis et eius apud caesarem oratoris ad dominum
episcopum tridentinum Veronae locumtenentem caesareum pro habenda possessione oppidi
Villae franchae et Nugaroli sibi a caesare donati: obiurgatque dominum episcopum pro
dilatione.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
13. Anno 1516, die 22 ianuarii. - Exemplum litterarum catholici regis Ferdinandi ad
serenissimum principem Carolum in quibus de testamento a se condito; eo haerede relicto
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Capsa 16
certiorem facit ipsum, fidelem iniungit executionem eorum quae legavit et speciatim pro anima
sua et pro manutentione uxoris suae quam summopere commendat.
Cartaceo, carta 1.
14. Anno 1516, die 15 iulii in oppido Fuessen.. - Dominus Maximilianus imperator mandat
Ioanni Baptistae Spinello comiti Carriatae consiliario suo et gubernatori Veronae quod solvat ea
debita quae venerabilis Bernardus episcopus tridentinus, princeps et consiliarius suus tempore
quo Veronae eius iussu ageret pro imperiali camera contraxerat.
Cartaceo, carte 3. Sigillo aderente. La terza lettera è una copia della prima.
15. Anno 1519. - Oratio habita per unum ex oratoribus dominorum principum electorum
imperii coram Carolo V in decreti praesentatione de eius electione facta.
Cartaceo, carte 3. Parte in francese.
16. Item responsiva oratio domini Mercurini arboriensis de Gattinaria eiusdem Caroli V
supremi cancellarii habita post praesentationem decreti electionis; die sancti Andreae ultima
novembris 1519 in Molino regis prope Barchinonam.
Cartaceo, carte 2.
17. Item petitiones quaedam domini Federici comitis palatini Rheni et Bavariae ducis qui
nomine omnium electorum imperii ad praesentandum dictum decretum se contulerat.
Cartaceo, carte 2. In tedesco.
18. Anno 1382. - Pacta, privilegia et immunitates quae et quas concessit Leopoldus dux
Austriae etc. civitati tergestinae et eius civibus.
Anno 1388. - Eadem confirmata per Albertum Austriae ducem etc.
Cartaceo, carte 6.
19. Anno 1518, die 20 aprilis in oppido Hall. - Domini Maximiliani imperatoris instructio
ad dominos Franciscum de Colla et Antonium de Comitibus consiliarios et oratores suos de his
quae apud serenissimum principem dominum Basilium Volodimeriae, Moscoviaeque ducem ac
magnum Rhutenorum principem eius nomine tractare debent super pace cum polonis et
expeditione contra Turcas.
Item alia ad eam legationem spectantia pro expensis factis.
Manca.
20. Scriptura ad dominum cardinalem et episcopum tridentinum super qualitate et
conditionibus civitatis in qua futurum concilium erit celebrandum; et demonstrare vult eius
auctor quod civitas mediolanensis aptissima sit et necessariae conditiones in ea reperiantur.
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Capsa 16
Cartaceo, carte 6.
21. Scriptura in qua exponitur quae conditiones requirantur ut generalis pax christianitatis
concludi possit. Videtur facta circa annum 1530.
Cartaceo, carte 2.
22. Scriptura in qua proponitur quid circa rem lutheranam in conventu augustensi
faciendum videatur. Insuper quae circumspectiones haberi debeant ut regnum Bohemiae sedi
apostolicae uniri possit.
Cartaceo, carte 2.
23. Scripturae aliae circa modum uniendi Bohemiae regnum apostolicae sedi in conventu
augustensi et de bonis ex ea unione provenientibus. Haec acta et tractata sunt sub Clemente VII
summo pontifice.
Cartaceo, carte 4.
24. Anno 1445, pridie nonas februarii. - Exemplar ex authentico relevatum et domini
Udalrici episcopi kurcensis, salisburgensis ecclesiae vicarii generalis auctoritate et sigillo
pendenti vidimatum. Dominus Eugenius papa, Friderico romanorum regi quoad vixerit concedit
ius et potestatem nominandi et praesentandi episcopos in ecclesiis tridentina, brixinensi,
kurcensi, tergestina, curiensi et petinensi.
Pergamena mm 310x413. Sigillo perduto. Datum Novacivitate, 10 maii.
25. Anno 1459 decimo kalendas marcii. Datum Senis. - Exemplar ex authentico relevatum
et domini Udalrici episcopi pataviensis auctoritate et sigillo pendenti vidimatum. Pius pontifex
summus Friderico romanorum imperatori confirmat ius nominandi et praesentandi episcopos in
ecclesiis tridentina, brixinensi, curiensi, gurcensi, tergestina et petinensi ac insuper facultatem
colligendi per designatos executores decimam super toto clero omnibusque ecclesiis et
ecclesiasticis beneficiis per universam nacionem germanicam atque romanum imperium pro una
dumtaxat vice, pro extinctione debitorum in retributionem et recompensam pro servitiis
apostolicae sedi praestitis.
Pergamena mm 393x550. Sigillo pendente. Copia.
26. Anno 1532, die 18 iunii. Datum Romae apud s. Petrum. - Exemplar brevis Clementis
papae VII ad Carolum V caesarem et Ferdinandum regem pro expeditione contra Turcas
promovenda et simul opem et auxilium se allaturum spondet.
Cartaceo, carte 2.
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27. Titulus antiquus Rudolphi Austriae ducis etc. in germanico idiomate.
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Capsa 16
Cartaceo, carta 1. In tedesco. Sec. XVI.
28. Anno 1532. - Proceres et curia tota descripta quam Carolus V caesar actu habebat
quando fuit Ratisponae.
Cartaceo, carte 3. In francese.
29. Regna et dominia insigniora catholici regis Caroli Austriae archiducis etc. quidque
singula pro insigniis sive armis habeant, breviter indicantur et enumerantur eiusque simul
magna potentia ostenditur.
Cartaceo, carte 6.
30. Anno 1472 duodecimo kalendas ianuarii. Romae apud s. Petrum. - Brevis Sixti
pontificis summi exemplar ad Carolum ducem Burgundiae quo eum hortatur ad adhaerendum
Sigismundo Austriae duci eumque iuvandum in defensione fidei.
Manca.
31. Anno 1473, die 16 augusti. Datum in castris felicibus apud Saydum. - Francisci Friciae
vicecomitis ducis Mediolani epistola ad illustrem et excelsum principem consanguineum suum
Sigismundum Austriae ducem quem rogat ut se interponat ad magnificos comites Amacii
pheudatarios ipsius Sigismundi atque tollere faciat certum pedagium de novo positum in grave
detrimentum hominum Burmii.
Manca.
32. Anno 1501, in dominica Iudica, hora nona noctis. Ex Vienna. - Epistola domini Georgii
de Neydegk coadiutoris episcopi tridentini ad quemdam consobrinum Mathaeum Khuen quem
certiorem facit se hora quinta post meridiem ea die Viennam provenisse una cum domino
capitaneo Wolffgango de Polkam ibique funestum obitum antecessoris sui domini Ioannis
Waldner qui vanis timoris imaginationibus oppressus laqueo se suspenderat, intellexisse, et qui
pro trecentis florenis sibi debitor erat pro quo credito apud regiam maiestatem institit.
Cartaceo, carta 1.
33. Anno 1519. - Particularis instructio de his quae dominus Hieronymus Brunner domini
romanorum et Hispaniarum regis Caroli V consiliarius et capitaneus brisacensis nomine
dominorum commissariorum et mandatariorum dominorum electorum imperii suae regiae
maiestati exponere et referre debet super eorum negotiis.
Cartaceo, carte 10.
34. Anno 1519. - Principalis instructio de his quae dictus dominus Hieronymus Brunner
suae maiestati exponere et notificare debet super publicis negotiis. In his instructionibus plura
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Capsa 16
continentur scitu digna quae ad historiam illius temporis spectant atque etiam ad electionem
eiusdem Caroli V in romanorum regem.
Cartaceo, carte 15.
35. Articuli dominorum electorum imperii qui a commissariis regiae maiestatis Caroli
fuerunt iurati in animam ipsius regis. Continent ea quae pro recto gubernio, pro publica pace etc.
observanda sunt a caesarea maiestate.
Cartaceo, carte 7.
36. Anno 1519. - Epistola oratorum regis Galliae una cum quadam oratione ad suadendos
imperii electores ut in romanorum regem eligant Franciscum eorum regem quem depredicant et
ad sidera extollunt.
Cartaceo, carte 11.
37. Anno 1519, die 2 aprilis in civitate Barchinone in Hispania. - Dominus Carolus rex ob
mortem Maximiliani avi sui factus haeres dominiorum austriacorum ad eorum gubernium
praefecit dominum Matheum s. Angeli sanctae romanae ecclesiae diaconum cardinalem
gurcensem episcopum, dominum Bernardum episcopum tridentinum, dominum Petrum
episcopum tergestinum cum aliis dominis laicis quorum auctoritatem declarat et quantum se
extendat edicit.
Cartaceo, carte 2.
38. Anno 1519. - Domini comites qui in Francofordia cum electoribus imperii adfuerunt
tempore quo Carolus Hispaniarum rex in romanorum regem fuit electus. In germanico.
Cartaceo, carte 2.
39. Anno 1519. - Capitula acta et tractata Francofordiae in electione regis Hispaniarum
Caroli in romanorum regem. In germanico.
Manca. C'è soltanto una carta a stampa con una nota: liegt bei den vom dr. Wörz zu...
40. Anno 1519, mense maio, die primo. - Itinerarium domini Bernardi episcopi Tridenti
commissarii regii quando a Tridento discessit et ad electionem novi romanorum regis profectus
est. In germanico.
Cartaceo, carte 2. Viaggio da Trento ad Augusta. In tedesco.
41. Anno 1519, die 5 augusti. - Dominus Mattheus cardinalis et episcopus gurcensis,
dominus Bernardus Clesius episcopus tridentinus cum aliis commissariis Caroli regis
manifestum faciunt quibus etc. Post mortem Maximiliani imperatoris et avi eiusdem Caroli ac
Ferdinandi fratrum esse haeredes statuum austriacorum etc.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 16
Cartaceo, carta 1.
42. Anno 1528. - Exemplar cuiusdam epistolae scriptae a comite Mirandulano ad
episcopum gurcensem ut se interponat ad caesarem pro obtinenda pensione 2000 ducatorum
super ecclesia taraconensi in favorem eiusdem comitis.
Cartaceo, carta 1.
43. Anno 1527. - Plures scripturae in unum colligatae spectantes ad Hungariae regnum et
praecipue de iure Ferdinandi archiducis Austriae ad illud regnum et de iniusta possessione et
invasione quas pertendebat et faciebat dominus Vaivoda Transilvaniae contra regnum illud.
Quinam fuerint rebelles et adhaeserint eidem Vaivodae. Iuramentum fidelitatis praestitum
Ferdinando praedicto a comite Nadasti et aliis.
Cartaceo, carte 41. Parte in tedesco.
44. Anno 1525, die 20 septembris, Tubingae. - Ferdinandus archidux Austriae respondet
Bernardo episcopo tridentino quod nondum habeat plenam notitiam de duce Mediolani. Quod
capsae maneant bene custoditae et servatae usque quo de dicto duce Deus aliter disponat.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
45. Anno 1525, die 23 septembris, Tubingae. - Ferdinandus archidux Austriae propria
manu scribit Bernardo episcopo tridentino quod velit dimittere omnia et quamprimum ad ipsum
accedat quia necessitas expostulat eius praesentiam pro tractandis in conventu augustano
gravissimis negotiis.
Cartaceo, carta 1.
46. Anno 1518, die 21 decembris, Romae apud s. Petrum. - Leo X bullam mittit
Maximiliano imperatori in qua sibi scriptas ab eodem hungarici regni calamitates ob Turcarum
invasionem deplorat quare cruciatam publicavit et gratiam iubilaei ad omnes ducatos et
provincias caesareae maiestati subiectas concedit, atque ut omnes pecuniarum summae in his
collectae pro parando bello et reparandis damnis impendantur, pariter concedit. Insuper ad dicti
caesaris petitionem permittit quod Thomas praesbiter cardinalis tituli s. Sixti apud ipsum sedis
apostolicae legatus ad sedandas discordias in Hungariam accedat, eo tamen pacto ut postea ad
francofordiensem conventum accedere possit et disponere principum animos pro bello contra
eosdem Turcas suscipiendo.
Pergamena mm 296x526. Sigillo aderente.
47. Anno 1524, die 13 octobris, Viennae. - Comes in Ortenburg scribit Bernardo episcopo
tridentino eumque ennixe rogat ut rebus suis bene compositis quamprimum ad archiducem se
conferat, ab eodem maxime desideratus pro christianae reipublicae incremento et subditorum
utriusque commodo et tranquillitate.
Adest etiam epistola eiusdem archiducis Ferdinandi invitatoria.
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Capsa 16
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
48. Anno 1518, die 30 decembris, Romae. - Erasmus episcopus plocensis certiorem reddit
Maximilianum imperatorem de obtento brevi cruciatae et iubilaei, quod etiam ei transmittit.
Manca.
49. Anno 1525, die 5 novembris, Tubingae. - Ferdinandus archidux Austriae gratias agit
Bernardo episcopo tridentino de prudenti suo consilio circa novitates confinium Italiae et
praecipue Mediolani. Eum insuper expectat ad dietam imperialem die lunae post s. Martinum
Augustae celebrandam, ubi cum ipso tractavit de obviandis futuris tumultibus rusticorum et aliis
arduis negotiis.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
50. Maximilianus imperator gratificare volens servitia sibi praestita a magistro Baptista
Baldirono consiliario et physico suo et a Georgio Vogl servitore camerae suae eis donavit et
concessit bona omnia quae fuerunt Bernardini et fratrum de Curte mediolanensium rebellium
ipsius et ducum Mediolani; item eis donavit et concessit offictium iudicis datiorum Mediolani
quod habebat Baptista de Basilica s. Petri.
Cartaceo, carte 2. Copia.
51. Anno 1678, die 14 augusti, Tridenti. - Franciscus electus episcopus tridentinus gratias
agit caesari quod eum destinaverit commissarium hominum communitatis et civitatis Castilionis
super statu et iure possessionis suae munusque suum ex qua par est diligentia functorum
spondet.
Manca.
52. Anno 1524, die 27 octobris, Viennae. - Ferdinandus Austriae dux aliam scribit
epistolam Bernardo episcopo tridentino qua instantius eum extimulat ut relictis omnibus quam
primum ad iter se accingat.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
53. Anno 1525, die 6 novembris, Tubingae. - Ferdinandus archidux Austriae respondet
Bernardo episcopo tridentino quod belli italici timor sit sublatus; quod rustici, qui ad venetorum
patrocinium confugerant non sunt auditi, ut sibi retulit venetorum orator; monet tamen ipsum
episcopum ut melius se informet; eum iterum solicitat pro suo adventu ad conventum
augustanum.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
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Capsa 16
54. Anno 1518, die 27 decembris, Romae. - Erasmus episcopus plocensis regius orator
scribit Maximiliano imperatori petenti in civitate Tridenti coronari a pontifice vel alio delegato
antequum contra Turcas bellum suscipiat, quod hoc apud pontifices numquam in more positum
fuerit, caesares extra Urbem vel saltem in loco ubi sit romana curia coronandi, neque per alium
quam romanum pontificem haec cerimonia sit facienda. Suggerit modum quo hoc obtinere
possit.
Manca.
55. Anno 1524, die 26 septembris, Romae. - Ioannes de Tisis tridentini reverendissimi
cardinalis caudatarius scribit Bernardo episcopo tridentino quod Rosinus exclamet contra
exactionem tertiae solvendae, multumque laborat apud pontificem dicens quod si talia exigantur
erit ruina totius Germaniae et quod dominus princeps Austriae etiam vigore facultatis
apostolicae nihil possit exigere in terris pleno iure sibi non subiectis. Scribit etiam quod pontifex
omnem operam impendat pro reformatione ecclesiae, visitantur saepius carceres, hospitalia,
sacerdotes diligentissime examinantur tam promoti, quam promovendi et nova regula tradita est
eis praecipue super eorum indumentis.
Cartaceo, carte 2.
56. Anno 1503, die 10 martii.- Memoria nativitatis Ferdinandi archiducis Austriae qui eo
die et anno natus est.
Manca.
57. Anno 1529, Bononiae. - Variae epistolae domini Andreae de Burgo ad Bernardum
episcopum tridentinum scriptae eo tempore quo Clemens VII pontifex maximus Bononiae fuit
cum Caesarea Maiestate concernentes tractatus pacis cum pontifice, venetis, florentinis atque
alia accidentia eo tempore successa.
Manca. Esiste in AST: Corrispondenza Clesiana, busta 9, fascicolo 1, carte 1-2.
58. Anno 1548, 27 iunii, Augustae. - Archiepiscopus S. Sa. ae certiorem reddit episcopum
tridentinum de interim imperatoris a variis Germaniae civitatibus acceptato repugnante Augusta,
quam tamen vi ad acceptandum adegit.
Manca.
59. Anno 1548... iulii, Ianuae in palatio Andreae d'Oria principis Amalphitani Caroli V
imperatoris capitanei generalis maris. - Christophorus cardinalis et episcopus tridentinus habita
dispensatione pontificia in matrimonium coniunxit serenissimum Maximilianum archiducem
Austriae etc. filium Ferdinandi romanorum regis cum serenissima infanta Maria filia Caroli V
romanorum imperatoris et Isabellae imperatricis, quae cum dicto Maximiliano matrimonium
contraxit per procuratorem Gomzium Suarez de Figuezoa commendatarium et equitem ordinis
divi Iacobi de spata et caesareae maiestatis consiliarium ad praesens apud Ianuenses oratorem.
Est exemplar.
Archivio di Stato di Trento
Manca.
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Capsa 16
60. Anno 1679, die 27 novembris, Pragae. - Caesareum edictum Leopoldi imperatoris quo
in austriaco territorio reservatur ius perpetuum retractus bonorum stabilium contra
communitates ecclesiasticas quascumque.
Manca.
61. Anno 1559, 9 maii, Augustae. - Ferdinandus romanorum imperator certiorem reddit
Christophorum episcopum tridentinum de acceptis suis epistolis quae gratae fuerunt et eas grato
animo accepit propter ostensam animi sui propensionem erga caesarem et ipse operam dabit ut
suum favorem et benevolentiam experiatur.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
62. Anno 1532, die 4 et 7 iulii, Romae. - Binae litterae pontificiae ad Ferdinandum regem
ad quem nepotem suum cardinalem de Medicis mittit cum 50.000 ducatis pro auxilio contra
Turcas.
Cartaceo, carte 4. Sigilli aderenti.
63. Anno 1525. - Epistolae cum memoriali reverendissimi domini episcopi tridentini pro
agendis suo nomine in curia caesaris per suum affinem dominum Andream de Burgo nempe pro
obtinenda a caesarea maiestate pensione attentis servitiis sibi praestitis et expensis factis.
Cartaceo, carte 8. Tre lettere e un memoriale. Sigilli aderenti.
64. Anno 1534. - Epistolae Ferdinandi regis ad eumdem cardinalem tridentinum et una
imperatoris Caroli V super publicis eorum negociis.
Manca. Esiste in AST: Corrispondenza Clesiana, busta 3, fascicolo 1, carte 446-448; busta 5,
fascicolo 8, c. 12.
65. Anno 1530, die 8 aprilis Mantuae. - Caroli romanorum imperatoris epistola ad
dominum Bernardum cardinalem episcopum tridentinum qua eum commonefacit se ad
secundum diem dominicae Resurrectionis illinc discessurum et ad diem veneris proximum ad
eum venturum.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
66. Anno 1559, 12 ianuarii. - Epistola originalis Francisci II regis gallorum ad ministrum
quemdam imperatoris in qua de illius in suum regnum adventum gratulatur, promittens se locum
commodum determinaturum in quo bene tractetur et ab ipso audientiam habeat.
Cartaceo, carta 1. Sigillo perduto. In francese. Firma autografa di Francesco I.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 16
67. Carolus episcopus tridentinus ad petitionem caesareae maiestatis delegavit Franciscum
Bennassutum legum doctorem et commissarium generalem vallium Ananiae et Solis ad
audiendas quaerelas contra principem Franciscum de Gonzaga dicti imperatoris consanguineum
et Stiverorum Castilionis principem et eis auditis ad dominum episcopum referat ut postea
dictam maiestatem informare possit.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. Vedi anche AST: Corrispondenza Clesiana, busta 15d, fascicolo
1, carte 77-82.
68. Episcopus tridentinus [Christophorus] supplices litteras mittit imperatori in quibus
promittit omnem diligentiam adhibere pro adiveniendo occisore Antonii baronis a
Trautmandorf; rogat tamen eandem maiestatem quatenus removere velit a commissione super
hoc data Ioannem Franciscum Pavarelli tridentinum ex praetorem qui multis criminibus
accusatur et hoc negotium relinquat iudici ordinario tridentino vel alium mittat.
Manca.
69. Anno 1555, die 27 octobris, Viennae. - Ferdinandus rex humanissime gratias refert
domino Christophoro sancti Caesarei in palatio presbitero cardinali episcopo tridentino
brixinensis ecclesiae administratori, principi, consiliario et amico suo carissimo, qui die 18
eiusdem mensis ex Sterzing ei novitates in Italia vertentes scripserat et ut id facere pergat,
hortatur.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente. Firma autografa.
70. Anno 1555, die 3 novembris, Bruxelis. - Philippus Caroli V filius domino Christophoro
cardinali tridentino gratias refert pro transmissis novitatibus Romae vertentibus.
Cartaceo, carte 2. In spagnolo.
71. Scriptura in favorem Ferdinandi regis romanorum in qua solvuntur dubia proposita
contra eius electionem ad imperiale solium, ex parte sanctae sedis.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
72. Anno 1510, 8 aprilis, Augustae. - Maximilianus romanorum imperator pro 18.000
scutis a sole oppignoravit Ludovico regi Franciae civitatem Veronae; et Georgius episcopus
tridentinus, Rodulphus princeps de Anhalt caesareus armorum capitaneus generalis, et
Balthassar Wolf caesarei Veronae locumtenentes consignaverunt ministris Franciae cittadellam
cum eius castro in pignus.
Pergamena mm 408x605. Sigillo pendente.
73. Anno 1495, ultima martii. - Instrumentum confoederationis seu ligae inter summum
pontificem Alexandrum VI, regem romanorum, regem Hispaniae, dominium venetum et
Ludovicum ducem Mediolani; inter oratores ex parte Maximiliani romanorum regis aderat etiam
Udalricus electus episcopus tridentinus.
Archivio di Stato di Trento
375

Capsa 16
Cartaceo, carte 18. Notai: Bernardinus de Ambrosiis q. Iohannis q. Stefani de Veneziis; Iohannes
Emanuelis de Carenis civis Casalis Montis Ferrati; Fabianus Pilosus q. Donati de Texino dioc. Feltrensi;
Antonius Gundisalvi de Minom; Petrus de Zaneto Gallo habitator Mediolani in porta Vercellina. Copia
coeva.
74. Anno 1509, 13 decembris, Veronae. - Oppignoratio castri, pontis, iurium et
pertinentiarum terrae Vallegii agri veronensis facta nomine caesareae maiestatis a Georgio
episcopo tridentino caesareo locumtenente Veronae Ludovico francorum regi pro 8.000 scutis a
sole. Reversale Caroli de Ambrosia locumtenentis etc.
Cartaceo, carte 2.
75. Anno 1516, 15 ianuarii, Veronae. - Oodetus comes de Fuso (Odet de Foix numerorum
77 et 80?) dominus de Lautreo marescalchus Franciae, gubernator Aquitaniae et regius citra
montes locumtenens generalis testatur sibi restitutam fuisse ab episcopo tridentino nomine
caesareae maiestatis civitatem Veronae cum castris iuxta commissionem sibi factam et dicto die
15 ianuarii nomine dictae caesareae maiestatis et regis catholici omnibus articulis et pactis
satisfecisse.
Manca.
76. Anno 1516, 27 decembris, ex Villa franca. - Salvaconductum datum a Theodoro
Trivultio gubernatore et Andraea Griti procuratore s. Marci provisore generalibus exercitus,
domino episcopo tridentino ut Veronam accedere possit cum comitatu et universa sua familia,
dummodo non sint victualia quae ad usum Veronae conducantur neque munitiones tam virorum
quam aliarum rerum, quibus Verona succurri possit.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
77. Anno 1517, 16 ianuarii, Veronae. - Bernardus episcopus tridentinus testatur se
recepisse ab illustri domino Odet de Foix comite locumtenente regio nomine christianissimi
regis 30.000 scuta de sole in executione pacis factae inter caesaream et christianissimam
maiestatem quae recepit nomine dictae caesareae maiestatis.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. Proviene dall'archivio di Vienna.
78. Anno 1516, 9 decembris. - Diploma authenticum Maximiliani imperatoris in quo cedit
civitatem Veronae cum suo districtu Carolo Hispaniarum regi, ea tamen conditione ut certa
oppida in Foroiulio eidem cedat.
Pergamena mm 392x505. Sigillo pendente.
79. Anno 1516, 6 decembris, in oppido Bruxellis. - Carolus Hispaniarum rex cessam sibi a
Maximiliano imperatore civitatem et agrum veronensem concedit christianissimo regi Franciae
committitque Ioanni Courteville aequiti aurato, Iacobo Trapp, Francisco de Castelalto et una
cum episcopo tridentino hanc cessionem faciant.
Archivio di Stato di Trento
376

Capsa 16
Pergamena mm 323x478. Sigillo pendente. Firma di Carlo V.
80. Epistolae Odet locumtenentis generalis pro rege Galliae ad Bernardum episcopum
tridentinum in materia pacis et restitutionis Veronae de anno 1516, 1517 etc.
Cartaceo, carte 23. Sigilli aderenti. Parte in italiano e parte in francese.
81. Anno 1533, 23 octobris, Madriti. - Carolus romanorum imperator, quamvis non dubitet
Bernardi episcopi tridentini praesentiam in electione futuri pontificis totius romanae ecclesiae
utilitati fore maxime adiumenti, tamen eum hortatur ut istam electionem ex usu totius
reipublicae christianae, consilio, industria et auctoritate sua dirigere et ne privatae affectiones
aut respectus locum habeant, pro sua virili prospicere velit, pro quo Deo et sibi rem gratam
faciet.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente. Firma di Carlo V.
82. Anno 1535, 18 aprilis, Barchinone. - Carolus romanorum imperator congratulatur cum
Bernardo episcopo tridentino quod iterum ad aulam serenissimi Ferdinandi regis accedat,
eumque hortatur ut in eodem officio perseveret facturum rem Deo gratam et toti reipublicae
utilem.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente. Firma di Carlo V.
83. Anno 1515, 27 novembris, Memingen. - Maximilianus romanorum imperator
commendat Bernardo episcopo tridentino Barbaram Stampa cui plurimum afficiebatur propter
virtutes et merita eius erga ipsum imperatorem, demonstrando erga eam quaecumque
humanitatis officia.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente. Firma del Bannisio.
84. Anno 1515, 5 decembris. - Maximilianus romanorum imperator commendat Bernardo
episcopo tridentino Paulum Somentium pro emolumentis et proventibus nonnullorum
beneficiorum quae habet in dioecesi tridentina.
Cartaceo, carta 1.
85. Quatuor diplomata Ludovici Galliarum regis in quibus confirmat ea omnia quae peracta
sunt a suis ministris et episcopo tridentino cum aliis gubernatoribus Veronae in pecunia
exbursata a ministris gallis super Valegium et civitatem Veronae ut supra N° 8, 10, 15, 18 [72,
74, 75] cum duobus instrumentis Georgii episcopi tridentini et aliorum caesareorum
ministrorum Veronae. Sunt omnia originalia cum exemplaribus.
a) Pergamena mm 355x525. Cinque sigilli aderenti. Datum penultimo iulii 1510.
b) Cartaceo, carte 4. Copie di due diplomi precedenti del 28 agosto 1510.
Archivio di Stato di Trento
377

Capsa 16
86. Anno 1497, 2 ianuarii. Ex Insprukha. - Nicolaus de Neuhaus canonicus tridentinus
scribit Udalrico episcopo tridentino eumque consulit quod si rex Tridentum se conferat, eum
visitet tum propter regalia, tum ne per aemulos aliquid mali apud maiestatem regiam imprimatur
contra eumdem dominum episcopum.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
87. Anno 1509, 11 septembris, Tridenti. - Blanca Maria romanorum regina conquaeritur
cum Georgio episcopo tridentino quod cum Tridentum venisset et expostulasset a suo vicario ut
in signum laetitiae adventus sui e carceribus liberaret sacerdotem Wolgangum Viecthtmair eum
liberare recusaverit asserens id praestare non posse absque facultate domini episcopi; unde rogat
eum ut in sui gratiam eum liberet.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
88. Anno 1517. - Instructio data commissariis Maximiliani romanorum imperatoris pro
pace tractanda in conventu mantuano inter venetos et ipsum caesarem una cum epistola
imperatoris ad Bernardum episcopum tridentinum et alios commissarios ac instrumento pacis
initae.
a) Cartaceo, carta 4. In italiano.
b) Cartaceo, carte 10. Sigillo aderente.
89. Anno 1561, die 22 martii, Viennae. - Ferdinandus imperator domino Ludovico cardinali
et episcopo tridentino gratulatur ob nuper acceptam cardinalatus dignitatem, eumque
commendat ob auxilium et favorem ab eo praestitum episcopo cavensi commissario apostolico
qui Tridentum venerat ut patribus ad concilium conventuris de rebus omnibus necessariis in
tempore provideret.
Cartaceo, carte 2. Firma autografa.
90. Anno 1539. - Exemplar litterarum a Ferdinando romanorum imperatore cuidam
cardinali scriptarum in quibus eidem significat electionem Christophori Madrutii in episcopum
tridentinum pro cuius confirmatione et annatae remissione litteras commendatitias dedit summo
pontifici unde etiam rogat dictum dominum cardinalem ut tam sui quam electi virtutum respectu
illum pro sua auctoritate atque gratia in adipiscenda confirmatione, annataeque remissione
iuvare velit etc.
Cartaceo, carte 2.
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Capsa 17
CAPSA 17
Tyrolis (numeri 119)
1. Anno 1268 indictione 11, die martis 15 exeunte iulio in civitate Tridenti super palatio
domini Egnonis episcopi tridentini. - Magister Ioannes Hungarus nuncius domini C. prixinensis
decani iudicis subdelegati domini H. curiensis ecclesiae praesentavit litteras citatorias domino
Egnoni episcopo Tridenti directas ad comparendum die 5 exeunte iulio in cathedrali ecclesia
prixinensi per se vel per legitimum procuratorem ad audiendam taxationem expensarum quia
antea non comparuit et ad respondendum domino comiti tirolensi.
Pergamena mm 158x148. Notaio: Warinus de Bono sacri palatii. Testimoni: Maximianus iudex;
Danielus scriba; Iohannes de Cavedeno iudex; Nicolaus de Waltanatto, Ubertus, Aycardus, Aleszander
murus notarii. - Emericus capellanus domini episcopi tridentini.
2. Anno 1268 indictione 11, die iovis 10 exeunte iunio iuxta Tyrol. - Salviconductus dati a
domino Meinhardo comite tirolensi et domina Regina eius uxore domino Ermerrico presbitero
et aliis nunciis domini episcopi Tridenti ut securi Brixinam ire et redire possent pro tractandis
negociis inter ipsos dominum episcopum et dominum comitem vertentibus.
Pergamena mm 173x164. Notaio: Arnoldus.
3. Anno 1263 indictione 6, die martis 7 exeunte aprili in Tridento super pontem Atacis. -
Instrumentum compositionis et pacis conceptae inter dominum Egnonem episcopum
tridentinum et commune Tridenti ex una, et dominum Bonensignam et Iachominum fratres et
Marchum et filios et nepotes de Aychebono et suos adhaerentes et dominos Otonellum de
Gardello, Gyrardum Chapelleti, Ferandellum Sartorem, Gotzalchum de Chapelleto, magistrum
Tridentinum Chavazoche et filios et nepotes et patrem et amicos et parentes suosque
adhaerentes. Interventu venerabilis patris fratris Alberti apostolicae sedis legati et quondam
episcopi ratisponensis et nobilium dominorum comitum Meynardi, Alpreti de Tirol et Goricia,
quos Bonensignam etc. cum Aldrigeto de Castelbarcho et Albertino de Castelnovo idem legatus
absolvit ab excommunicatione. Causa non exprimitur sed videtur fuisse rebellionis.
Pergamena mm 606x194. Notai: Arnoldus, Aychardus de Amichis de Dosso. Testimoni: Gotzalchus
decanus, Olricus curiensis dioc., Petrus sacerdos, magister Bonomus, Pelegrinus de Adowino canonici
tridentini. Ianuarius prior s. Marie encoronate (sic), frater Troisius prior fratrum predicatorum de
Tridento, fratres Victor, Ubertus, Egeno eiusdem ordinis; Conradus provincialis fratrum Theuthonicorum
in Lombardia, fratres Albertus, Fridericus, Zacheus eiusdem ordinis; Paulus plebanus de Bolzano;
Bertoldus, Tharaneus, Bonaventura de Gervinis iudices; Gothefredus de Porta, Aprovinus de Burgonovo,
Arnoldus notarii.
4. Anno 1269 indictione 12, die veneris 14 exeunte februario. In pallatio episcopatus,
praesentibus domino Bonaventura abbate s. Laurentii, domino Olrico praeposito in Augia,
domino Gotsalcho decano et canonicis. - Dominus Egno episcopus tridentinus absolvit sindicos
et homines communitatis Tridenti ab excommunicatione mandans ut de caetero permaneant
devoti et fideles sanctae matris ecclesiae et ipsius domini episcopi et eos restituit ecclesiasticis
sacramentis.
a) Pergamena mm 235x177-180. Notaio: Arnoldus. Testimoni: Olricus archidiaconus; Petrus,
Olricus, magister Bonomus, Olricus de Campo, Iacobus qui Comes dicitur canonici Tridenti;
Archivio di Stato di Trento
379

Capsa 17
Ianuarius prior s. Marie Coronate; Benvenutus archipresbiter de Blez; Erardus de Twingenstein
capitaneus Tridenti; Zuanella de Ruzia, Riprandinus de Nacu notarii.
b) Cartaceo, carta 1. Copia del suddetto documento (sec. XVII). Notaio: Henricus Roner.
5. Anno 1279 indictione 7, die mercurii 4 intrante octobri in domo nova communis
Veronae. - Dominus Glazesius de Carbonensibus de Bononia potestas Veronae et dominus
Albertus de Lehalis capitaneus generalis communis Veronae cum ceteris ancianis communis
Veronae, coram dominis Erardo et Maximiano et Riprando ambaxatoribus domini episcopi
tridentini iuraverunt ad sancta Dei evangelia pacem et concordiam inter dominum Henricum
episcopum tridentinum et commune Tridenti et dominum Iacobum Cesarinum sindicum
communis Veronae etc., cum pactis quod iuramentum praestitit etiam universitas mercatorum
quorum nomina subnectuntur.
Pergamena mm 753x156-176. Notaio: Schenella f.q. Iohannis Sburii. Testimoni: Bertoldus,
Gerardus de Ottonello, Iohannes de Puo notarii.
6. Anno 1288 indictione 1, dei veneris 8 exeunte aprili in superiori palacio episcopatus. -
Homines de Tridento in conscilio more solito congregati pro se et pro dicta civitate et
universitate et communi et hominibus Tridenti nemine discrepante ordinaverunt dominum
Poldum quondam domini Iohannis Symeonis de Tridento praesentem et sponte hoc honus et
mandatum suscipientem suum certum nuncium, actorem, procuratorem et sindicum nominatim
ad comparendum coram venerabili patre domino Henrico episcopo tridentino et ad
presentandum ei litteras et appellationes predictorum hominum conscilii et ad appellandum ab
eo et a quocunque alio.
Pergamena mm 542x134-140. Notai: Petrus de Bellenzanis; Conradus q. Brazalbeni; Zacheus.
Testimoni: Odoricus Langsteinerius de Bozano, Conradus notarius, Zacheus notarius de Dosso, Ubertinus
notarius f. domini Bonomi iudicis, Blasius a Pesina.
7. Anno 1290 indictione 3, decimo intrante marcio. Datum in Purchstal. - Dominus
Meinhardus comes Tirolis etc. constituit dominum Conradum de Schrovenstayn suum nuncium
et procuratorem nominatim ad assignandum capitulo et ecclesiae tridentinae civitatem Tridenti,
burgum Ripe et fortilitias eius, castra Tenni, Stenegi et Volxane, burgum Bozani, valles Ananie,
Solis, Iudicarie, Flemi cum possessionibus, iuribus, iurisdictionibus etc. mandans capitaneis
eorumdem locorum quod debeant statim visis presentibus sine contradictione ea libera dare.
Pergamena mm 407x117-122. Notaio: Petrus de Bellenzanis. Testimoni: Gratiadeus legum doctor,
Bonazunta, Calapinus de Flaveo, Calapinus iuvenis. Altra data: 14 marzo.
8. Anno 1279. - Recensio hominum qui iuraverunt observare pacem et concordiam factam
inter commune Verone ex una parte et commune Tridenti ex alia, quam inde iuraverunt nobiles
viri domini Glazesius de Carbonensibus et Albertus de Scallis.
Pergamena mm 614x137-142. Notaio: Albertus q. Symeonis.
9. Anno 1289 indictione 2. - Processus auctoritate apostolica formatus per dominum
Bernardum episcopum paduanum contra dominum Maynardum ducem Carinthiae et comitem
tirolensem super negotio et occasione negotii domini fratris Philippi episcopi Tridenti seu pro
Archivio di Stato di Trento
380

Capsa 17
restitutione facienda a dicto domino Maynardo de iniuste ablatis ecclesiae et episcopatui
Tridenti.
Pergamene 6 unite: mm 3534x257. Notaio: Bartolomeus filius Federici Alectii domini comitis de
Lomellis.
10. Anno 1294. Datum II kalendas octobris pontificatus anno primo. - Dominus Celestinus
pontifex summus episcopis augustensi et frisingensi ac abbati monasterii wiltinensis imponit
quod dominum Maynardum comitem tirolensem absolvant ab excommunicatione postquam
dederit cautionem idoneam de satisfaciendo episcopo tridentino et restituendo iis quae sunt iuris
episcopatus Tridenti.
Pergamena mm 545x657. Bolla plumbea.
11. Anno 1295 indictione 8, die sabati 12 intrante februario, Tridenti in ecclesia cathedrali
beati Vigilii. Praesentibus pluribus abbatibus, canonicis et religiosis viris. - Dominus
Meynhardus tirolensis comes comparuit ad citationem domini episcopi augustensis delegati
pontificii in dicta cathedrali ecclesia Tridenti coram domino Conrado abbate wiltinensi delegato
altero et Conrado decano s. Mauricii ecclesiae augustensis tanquam subdelegato domini
episcopi augustensis, ibique humiliter se submisit mandatis sanctae ecclesiae, cautionem dedit
ac absolutione ab excommunicatione obtinuit. Dominus autem frater Philippus episcopus
tridentinus non comparuit legittime et in contumaciam incidit. Promisit tamen dominus
Maynhardus restitutionem bonorum episcopatus Tridenti.
Pergamena mm 645x296-304. Notai: Ottolinus q. Henrici episcopi trident. notarius; Chunradus de
Monaco; Bellinus. Testimoni: Federicus abbas de Stammes, Gerhardus abbas s. Michaelis tridentine
diocesis; frater Bonus guardianus ordinis fratrum minorum iuxta Tridentum, Boninsigna eiusdem ordinis,
Bonencontrus prior fratrum predicatorum apud Tridentinum, frater Lanfranchinus de Cremona lector
dictorum fratrum predicatorum, frater Nicolaus et Albertus dicti ordinis; frater Paulinus lector fratrum
heremitarum in Tridento, frater Homodeus eiusdem ordinis; magister Rodolfus de Mixina canonicus,
Giselbertus de Brentonico, Ulricus et Ezzelinus de Campo, Iacobus dictus Comes, Ulricus iuvenis,
Libanorius plebanus bozaniensis.
12. Anno 1269 indictione 12, die mercurii 4 exeunte novembri in Bozano super palacio
episcopatus, in capella s. Andreae apostoli. - Pactum et concordium factum est inter dominum
Egnonem episcopum tridentinum et Mainhardum comitem tyrolensem quod dominus episcopus
habere debeat omnes redditus episcopatus pro se specialiter excepto quod de mutis, racionibus,
moneta et canipa in Tridento, primo capitaneis et custodibus civitatis Tridenti et castrorum
eidem pertinencium de stipendio provideatur et quod superat pro medietate sit domini episcopi
praedicti et alia medietas sit comitis tirolensis. Item acquisitiones de iudiciis, collectis aut aliis
qualitercunque acquisitis per totum episcopatum aequaliter dividantur, bonis comitis tirolensis
exceptis. Item expense pro werris equaliter fiant. Item teloneorum redditus partiantur. Item
proventus de appellationibus, vendicionibus, tutelis ac curatoriis domino episcopo soli cedent;
dominus autem comes promisit defendere et pro posse manutenere et adiuvare totum
episcopatum.
Pergamena mm 493x185-196. Sigillo del vescovo. Notai: Arnoldus; Conradus. Testimoni: Olricus
archidiaconus de Tridento, Ianuarius prior s. Marie Coronate de Anaunia, Albero plebanus de Marninga,
Vernhardus de Vinecho, Warnherii de Tablato, Henricus de Mataran, Gralantus de Salurno, Sycherius de
Mezo, Dieto de Furmiano ecarte
Archivio di Stato di Trento
381

Capsa 17
13. Anno 1275 indictione 3 XV kalendas iunii, apud Augustam. - Dominus Rudolphus
romanorum rex pacem et concordiam componit inter dominum episcopum tridentinum et
dominum comitem tirolensem condemnando hunc ad restitutionem castrorum etc. quibusdam ad
custodiam detentis usque ad omnimodam compositionem, aliisque interim pactis inter eos
statutis.
Pergamena mm 325x195-220. Sigillo di Rodolfo imperatore. - Castelli di Fridenburgh, Levico,
Ossana; monte Tonale.
14. Anno 1280 indictione 8, XII exeunte decembri. - Domini Henrici episcopi Tridenti et
domini Mainhardi tanquam in arbitrum, arbitratorem et amicabilem compositorem super
omnibus et singulis eorum causis, controversiis, quaestionibus, litibus quae super hominibus,
iurisdictionibus, districtibus, possessionibus, territoriis, castris, feodis, municionibus, iudiciis,
negociis et rebus aliis, dampnis datis et iniuriis irrogatis.
Pergamena mm 320x270. Sigilli pendenti. - Gotefridus notarius.
15. Anno 1288 indictione 1, die sabati 7 exeunte aprili in choro ecclesiae beati Vigilii. -
Coram dominis Gozalcho decano tridentino aliisque canonicis, prelatis et religiosis viris ac
plebanis pluribus, Poldus quondam domini Iohannis Simeonis tanquam sindicus et procurator
hominum et communis Tridenti appellationem interposuit ad sedem aquilegiensem et
apostolicam contra quodcunque gravamen vel sententiam domini Henrici episcopi Tridenti.
Pergamena mm 565x270-277. Notaio: Conradus q. d. Brazalbeni; Zacheus. Testimoni: Federicus de
Trewenstein capitaneus Tridenti, Uto de Mezo, magister Petrus physicus, Gratiadeus legum doctor,
Bonazunta de Parma, Calapinus de Flaveo, Iohannes de Cadeno, Rubeus phisicus, magister Zilius artis
grammatice, Odoricus Legenstainerus de Bozano, Zacheus notarius de Dosso, Stefanus de Ruzea,
Trilacus de Trilaco, Nicolaus Consecolader de Coredo notarii. - Petrobonus frater ordinis minorum lector,
frater Bonus de Tridento eiusdem ordinis, Bonaventura prior ordinis Heremitarum, Wilielmus de Tuyeno
eiusdem ordinis, Sybotus provisor s. Nicolai, Nicolaus plebanus s. Petri, Concius plebanus s. Marie
Magdalene de Tridento, Federicus plebanus s. Laurentii de valle Ananie, Arpolinus plebanus Rooy,
Daniel plebanus Clexii, Wilielmus plebanus Toni, Benamatus plebanus Vulsane, Trentinus plebanus
Enni, Oto de Romeno, Bontempus de Clouzo, Degelwardus plebanus Calavini, Avantius plebanus
Nomasii, Nicolaus plebanus Spori.
È annessa una cartella con regesto in tedesco del documento precedente.
16. Anno 1295 quarto idus ianuarii. - Wolfhardus augustensis episcopus et Conradus abbas
wiltinensis executores seu iudices ex commissione sedis apostolicae, decano ecclesiae
tridentinae et praeposito s. Michaelis precipiunt quatenus citent dominum Philippum episcopum
tridentinum et dominum Mainhardum comitem tirolensem ad comparendum in ecclesia
cathedrali Tridenti XV die a tempore denunciationis citationis factae.
Pergamena mm 392x277-275. Sigillo pendente.
17. Anno 1295 indictione 8, die sabati 12 intrante februario, Tridenti in ecclesia cathedrali
super choro beati Vigilii, praesentibus domino Friderico abbate de Stammes, Gerhardo abbate s.
Laurentii, Henrico praeposito s. Michaelis dioecesis tridentinae, Gotshalco decano. - Conradus
abbas wiltinensis delegatus apostolicus et magister Chonradus decanus s. Mauricii augustensis
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 17
subdelegatus domini episcopi augustensis absolvunt dominum comitem Mainhardum ut supra
N° 11. Adsunt duo exemplaria originalia cum appensis sigillis sub hoc eodem N° 17.
a) Pergamena mm 620x440. Notai: Otolinus q. Henrici episcopi tridentini et sacri palatii notarius;
Chunradus de Monaco; Bellinus. Cinque sigilli pendenti. Testimoni: Bonus guardianus fratrum
minorum apud Tridentum, Bonasigna eiusdem ordinis, Bonencontrus prior fratrum predicatorum
iuxta Tridentum, Lanfranchinus de Cremona lector dictorum fratrum predicatorum; Paulinus
prior fratrum heremitarum in Tridento, Libanorus plebanus bozanensis.
b) Pergamena mm 668x462-470. Sigilli appesi. Restituita a Trento nel 1921.
18. Anno 1305, die 22 iulii indictione 3. Datum apud Papocias adriensis dioecesis. -
Dominus Bartholomaeus episcopus tridentinus exponit intentionem seu pacta dominorum
Ottonis, Ludovici et Henrici ducum Carinthiae, comitum tirolensium super tractatu concordie
ventilatae inter illos et ipsum dominum episcopum pro restitutione bonorum episcopatus
tridentini et super compromisso ea de re faciendo et absolutione a quavis censura obtinenda.
Pergamena mm 312x272. Sigillo pendente.
19. Anno 1275 indictione 3, die iovis 12 intrante decembri. In castro Tridenti. - Exemplar
autenticum investiturae de castro Mejani et de centum quinquaginta libris veronensium
parvulorum pro warda eiusdem castri recipiendis de redditibus episcopatus ubicumque a clusa
Biseni usque Salurnum praeterquam in civitate Tridenti quam investituram dedit dominus
Henricus episcopus tridentinus ob praeclara eorum merita et servicia praestita, dominis Erardo
et Nicolao militibus, Iacobo et Iohanne fratribus de Zwingenstein.
Habetur etiam in authentico codice vanghiano hoc exemplar carta N° 224.
Cartaceo, carte 5. Copia dell'inizio del 1500 non autenticata.
20. Anno 1411, die 12 augusti apud Nicolspurg. - Dominus Georgius episcopus tridentinus
notum facit omnibus suis et ecclesiae tridentinae vasallis quomodo a Fridrico duce fuerit ex
timore adactus ad signandas duas cedulas ad eius voluntatem confictas contra suae ecclesiae
iura et enarrat iniurias et expulsionem quas de novo passus est. Eis serio mandat ut eum et
ecclesiam iuvent dicto duci Fridrico in nullo pareant atque ecclesiastico interdicto, aliisque a se
preceptis vel precipiendis se se humiliter et obiedienter submittant.
Pergamena mm 387x327-332. Sigillo.
Pergamena mm 380x367-371. Sigillo perduto. Testo come il precedente.
21. Anno 1411 indictione 4, die 10 augusti in castro Nicolsburg in Moravia. - Dominus
Georgius episcopus tridentinus cassat et annullat electionem domini Iohannis episcopi varnensis
in suffraganeum et dominum Iohannem de Ysnina in vicarium generalem a se factum ex metu
ob ducis Fridrici persecutionem et adimit omnem potestatem iudicibus etiam saecularibus in
tridentino episcopatu constitutis, denuncians et declarans quod expulsus a sua ecclesia ex
necessitate constituit suam sedem episcopalem in Nicolsburg ubi recurrere debeant sui subditi.
NB: Adest duplex huius documenti originale exemplar.
Pergamene due unite: mm 345x325; 372x285. Sigilli perduti. Notaio: Hertwicus Heinrici clericus
pataviensis.
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Capsa 17
22. Anno 1411 indictione 4, die 10 augusti in castro Nicolsburg. - Dominus Georgius
episcopus tridentinus suae dioecesis ecclesiasticis praecipit quod denuncient Fridrico duci
Austriae et comite Tyrolensi vel saltem in ambonibus eum requirant et canonice moneant ad
restituendum oblata episcopatui suo et sibi et ad satisfaciendum pro iniuriis infra triginta dies;
quibus elapsis si non paruerit ipso facto interdicit et interdictas esse vult omnes ecclesias cum
cessatione a divinis.
Pergamena mm 377x355. Sigillo pendente. Notaio: Hertwicus ut supra.
23. Anno 1415. - Concilii constantiensis monitorium contra Fridericum Tyrolis comitem
cum interminatione paenarum in favorem ecclesiae tridentinae.
Pergamena mm 494x635. Bolla plumbea.
24. Anno 1417. - Concilii constantiensis restitutio episcopo tridentino facta contra
usurpationes Friderici comitis Tyrolensis.
Pergamena mm 635x797. Bolla plumbea.
25. Anno 1410 vel circiter. - Recensio bonorum ablatorum domino Georgio episcopo
tridentino per dominum Fridericum Austriae ducem etc. in castro Boni Consilii quando ipsum
captivum tenuit et carceribus mancipavit.
Pergamena mm 282-284x240-245. - Pontificalia infula, item baculum pastorale, duos calices, peram
de perlis in qua reservatur corporale, casule due una in auro, alia de veluto celestino; 4 tonicelle, 2
ampulle de argento, 3 apparati pro missa, turibolum argenteum, Missale, 2 missalia pro capellanis, 4 anuli
pontificales cum zaphiris et perlis. Libri de teologia; biblia pulcherrimum volumen, Moralia Gregorii... de
civitate Dei, Ioannes de Hisdrino super Iob, Psalterium pulcrum, breviarium in magno volumine,
passionale sanctorum, Omelie, sermones, libri de iure canonico 10, de iure civili, herbarium cum figuris
depinctis; Boetius. Codices vangiani; vasa argentea; horologium de argento.
26. Anno 1424, feria quinta ipso die s. Viti (idest 15 iunii) Ischburge. - Dominus Alexander
ecclesiae tridentinae electus confirmatus, dux Mazoviae, Russieque princeps etc. notum facit
ipsum absolvisse dominum Fredericum ducem Austriae ab omnibus sibi et episcopatui suo
debitis ob ea quae percipit in ipso episcopatu per se vel per suos atque etiam ab omni sententia
excommunicationis si quam ob id incurrisset.
Pergamena mm 320x497. Sigillo perduto.
27. Anno 1424, feria quinta ipso die s. Viti, Ischburge. - Dominus Fredricus dux Austriae
ob accepta beneficia et infeudationes castrorum a domino Alexandro ecclesiae tridentinae electo
confirmato promittit eidem, ecclesiae suae et subditis eius tuitionem et defensionem contra
quemcumque.
Pergamena mm 326x460. Sigillo perduto.
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Capsa 17
28. Anno 1427, II nonas aprilis. Romae apud ss. Apostolos. - Dominus papa Martinus V
deputat episcopum curiensem ad inquirenda et recuperanda bona ad mensam tridentinam
spectantia quae fuerunt illegitime vel illicite distracta vel alienata.
Pergamena mm 278x365. Bolla papale plumbea.
29. Anno 1437, die 18 septembris, Tridenti. - Capitulum tridentinum suo episcopo domino
Alexandro honorificum de re bene gesta et ecclesia rite et exemplariter administrata
testimonium exhibet patentibus suis litteris, deploratque illius temporis calamitates quae
recruduerunt post dicti episcopi Alexandri discessum ad concilii basiliensis celebrationem.
Pergamena mm 252x430. Sigillo perduto.
30. Circa annum 1348. - Ludovicus brandemburgensis Dyonisium quondam Bonaventurae
de Gardelis constituit suum vicarium generalem in Iudicariis eique commendat custodiam castri
Stenici et Rochae de Bragucio.
Cartaceo, carte 2.
31. Anno 1468, die veneris 15 iulii, Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus Iohannes
episcopus tridentinus suis subditis notum facit quod per capitaneum patrie ac consiliarios
domini Sigismundi ducis Austriae, comitisque Tyrolis atque huius litteras et nuncios avisatus
fuerit qualiter Switenses et eorum confederati, naturales et antiqui hostes domus Austrie in
partibus Swevie et Alsatie contra pacis federa actu bellum moverint, mandatque eisdem subditis
ut ad arma se disponant et ad contribuendam certam quantitatem gentium armigerarum in
equestribus et pedestribus in subsidium principis et patriae saltem in districtibus eidem
circumvicinis et adiacentibus pro defendendis passibus et introitibus eiusdem.
Cartaceo, carte 2.
32. Anno 1576 indictione 4, die sabati 21 aprilis, in sacristia cathedralis ecclesiae Tridenti.
- Capitulum tridentinum nempe domini Simon de Thono decanus, Hieronimus a Rochabruna
archidiaconus, Antonius Grotta, Franciscus Alexandrinus, Ioannes Iacobus Malanotus, Silvius a
Prato et Gabriel Bassus canonici tridentini capitulariter congregati constituunt procuratorem
magnificum et excellentissimum utriusque iuris doctorem dominum Georgium de Albertis
consiliarium illustrissimi et reverendissimi domini cardinalis Ludovici episcopi tridentini ad
agendam causam coram caesarea maiestate vertentem inter eundem dominum cardinalem
Ludovicum et serenissimum principem Ferdinandum Tyrolensem comitem occasione iurium,
rerum et actionum episcopatus Tridenti.
Pergamena mm 380-390x495-510. Copia. Notaio: Iob de Iob de Cunevo.
33. Anno 1434 indictione 12, die veneris 23 aprilis. In civitate Basileae. - Adalperius de
Calapinis et Lucas filius magistri Iohannis Luce de Lippis de Tridento procuratores ac sindici et
procuratorio sindicarioque nomine civitatis Tridenti consideratis multiplicibus favoribus et
gratiis eis ac communitati civitatis Tridenti praestitis per reverendissimum patrem et
illustrissimum principem dominum Alexandrum episcopum tridentinum Mazoviae ducem etc. et
praesertim concessione liberali privilegiorum iuramentum fidelitatis praestant pro se et pro dicta
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Capsa 17
communitate civitatis Tridenti et promittunt ipsum iuvare et defendere atque etiam ecclesiam
suam tridentinam.
Pergamena mm 505x286-292. Notai: Lucas f. magistri Ioannis Luce de Tridento; Federicus Hakh
clericus ratisponensis diocesis; Iohannes Andree de Moschin clericus poznaniensis diocesis. - Ioannes de
Sporo.
34. Anno 1568, die 21 iunii, Rippae. - Dominus cardinalis Ludovicus Madrutius episcopus
tridentinus solemnem emittit protestationem contra ducis Ferdinandi austriaci praetensiones,
iura et libertatem ecclesiae tridentinae perturbantes contra consuetas compactationes, movendo
omnes suos officiales et subditos ne quid agant in preaiuditium et contra ius et libertatem
ecclesiae suae tridentinae.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
35. Anno 1568, die 5 maii, Tridenti. - Domini canonici tridentini capitulariter congregati
protestantur se se consensum dare non posse transactioni nuper initae inter dominum cardinalem
Ludovicum episcopum tridentinum et dominum archiducem Ferdinandum nisi contrafecerint
eorum iuramento de iuribus ecclesiae tridentinae manutenendis; nec talem eorum consensum
cuipiam profuturum sine expressa commissione sedis apostolicae et sacri romani imperii a
quibus spiritualium et temporalium respectu episcopatus tridentinus originem trahit.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
36. Anno 1296. - Exemplar authenticum diplomatis Adolphi romanorum regis quo cassavit
omnes infeudationes factas per episcopos Egnonem et Henricum duci Maynhardo Tirolis
comiti.
Manca.
37. Anno 1411. - Relatio ad sanctam sedem facta a domino Georgio episcopo tridentino de
iniuriis et damnis sibi et ecclesiae suae illatis a Fridrico duce Austriae, quae omnia patetice et
lamentabiliter describit, imploratque romanae sedis auxilium et delegationem unius domini
cardinalis pro iustitia obtinenda.
Cartaceo, carte 4. Malacopia cancelleresca.
38. Anno 1580, die 6 februarii, Tridenti, dominus Ioannes de Cavaleriis praepositus
tridentinus canonicus budisinensis et domini Ferdinandi archiducis Austriae etc. a consiliis
authenticam bullam Martini V summi pontificis supra N° 28 registratam vidit et exemplar
authenticum ibi exhibet.
Pergamena mm 270x596. Sigillo pendente.
39. Anno 1603. - Iuramentum compactatarum factum ab episcopo tridentino Carolo
Madrutio, capitulo, civitate et ab omnibus aliis communibus et iurisdictionibus principatus
tridentini factum cum solitis formulis commissariis archiducis Austriae Maximiliani, Leopoldi
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Capsa 17
et aliorum archiducum. Commissarii fuerunt Iacobus Kuen de Bellasio capitaneus provinciae in
Longum Athesis et Christophorus baro de Wolghenstain mareschalus Tyrolis ambo consiliarii
caesareae maiestatis. Recensentur nomina omnium regulanorum, sindicorum aliorumque
hominum communitatum totius principatus. Commissarius vero episcopi tridentini erat Ioannes
Baptista Busetti de Rallo consiliarius et massarius eiusdem domini episcopi.
Renovatio iuramenti compactatarum anno 1627 sub eodem episcopo Carolo cardinali
Madrutio facti cum solitis ceremoniis commissariis Leopoldi Austriae archiducis Ioanni
Georgio Kuen de Bellasio et Henrico de Trautmonstorf baroni de Nuiperch et Castro Alto in
praesentia Francisci Particella commissarii domini episcopi tridentini ab omnibus
iurisdictionibus principatus tridentini.
Instructio data consiliario Francisco Particella commissario delegato pro iuramento
compactationum qui assistere debet commissariis austriacis.
Cartaceo, carte 20. Parte in italiano.
40. Advocatus ecclesiae tridentinae [qui non nominatur] commendat summo pontifici
electionem Udalrici de Fremsperg episcopi tridentini et canonici augustani et brixinensis,
eumque rogat ut quamprimum illum confirmet iuxta compactationes Germaniae a capitulo
electum neque diu differat ne ecclesia tridentina detrimentum patiatur, cuius iura et privilegia
utpote advocatus, defendere debet.
Item advocatus ad coetum cardinalium scribit ut ipsi se interponant apud pontificem pro
confirmatione electi tridentini.
Scribit aliam epistolam ad cardinalem s. Marci ut ipse etiam sollicitet confirmationem
electi Udalrici protestando quod nullam aliam nominationem aut electionem confirmabit et si
secus fiat maximum praeiuditium quinimmo exitium tridentinae ecclesiae, sicuti multis aliis in
Germania successit, patietur.
Cartaceo, carte 2.
41. Anno 1685, die 7 februarii, Tridenti, in castro Boni Consilii. - Mandatum Francisci de
Albertis episcopi tridentini Francisco Antonio de Albertis cancellario et Ioanni Baptistae
Gentilotto vallium assessori quatenus ad citationem sibi factam ad instantiam Godefredi
Stelzomer et Petri Pace ad excelsum regimen oenipontanum nullatenus accedere debeant quia
tale tribunal incompetens est subditis ecclesiae tridentinae.
Cartaceo, carte 2.
42. Anno 1529. - Variae epistolae Ferdinandi romanorum regis ad Bernardum episcopum
tridentinum tractantes de rebellione Vaivodae in Hungaria regnum affectantibus, de scribendo
ad pontificem pro excommunicatione fulminanda contra eumdem Vaivodam et complices; de
divortio regis Angliae a propria uxore ut aliam ducat et aliis arduis negotiis.
Manca.
43. Anno 1578, 9 septembris. - Iuramentum compactatarum praestitum a civibus tridentinis
et omnibus aliis subditis episcopatus Tridenti comiti Tyrolis iuxta stylum.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. In italiano.
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44. Anno 1538. - Variae epistolae Ferdinandi romanorum regis ad Bernardum episcopum
tridentinum concernentes colloquia facta cum rege Franciae, sponsalia filii sui atque alia
graviora negotia.
Cartaceo, carte 5. Sigillo aderente.
45. Anno 1530, 13 februarii, Pragae. - Instructiones missae a Ferdinando romanorum rege
Bernardo episcopo tridentino supremo cancellario destinato oratori ad caesaream maiestatem ex
Hispaniis in Italiam venientem.
Cartaceo, carte 4. Sigillo aderente.
46. Aliae epistolae Ferdinandi romanorum regis propria manu exaratae ad Bernardum
episcopum tridentinum tractantes de bello, pace, matrimonio filii sui, de testamento
Maximilliani, aliisque negotiis importantibus.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
47. Anno 1530. - Ferdinandi romanorum regis epistolae propria manu scriptae ad
Bernardum episcopum tridentinum consilium petentis circa res in dieta tractandas et circa
promovendos ad certa officia.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
48. Aliae epistolae Ferdinandi romanorum regis ad Bernardum episcopum tridentinum
circa bellum cum Turcis et adventum suum Oeniponti.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
49. Anno 1530. - Variae scripturae quibus Ferdinandus romanorum rex ostendit
necessitatem adventus imperatoris ex Hispania in Germaniam propter multa inconvenientia et
praecipue propter haeresim grassantem etiam apud magnos principes. Litterae ipsius Ferdinandi
ad Bernardum episcopum tridentinum circa eamdem materiam.
Cartaceo, carte 25.
50. Variae epistolae Ferdinandi romanorum regis propria manu exaratae ad cardinalem
Bernardum episcopum tridentinum caesarei consilii praesidentem et cancellarium in quibus eum
certiorem reddit de arduis suis negotiis circa haereses, bella, pacem etc. et eius consilium petit et
pro eius adventu ad caesaream curiam multipliciter rogat.
Manca. Esiste in AST, Corrispondenza Clesiana, busta 15d, fasc. 3, carte 4-7.
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Capsa 17
51. Anno 1528, 9 novembris, Toleti. - Carolus V romanorum imperator laudat Bernardum
episcopum tridentinum magnum cancellarium Ferdinandi Hungariae et Bohemiae regis fratris
sui.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
52. Anno 1522, ultima aprilis, Bruxelis. - Carolus V romanorum imperator insinuat
Bernardo episcopo tridentino sibi pensionem annuam fecisse duorum millium ducatorum super
ecclesiis et benefitiis regni neapolitani et Siciliae.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
53. Variae epistolae Ferdinandi romanorum regis ad Bernardum episcopum tridentinum
concernentes mineras salis in statu mediolanensi; bellum turcicum et cum aliis principibus
christianis.
Manca. Esiste in AST: Corrispondenza Clesiana, busta 3, fascicolo 1, carta 453.
54. Scripturae concernentes bellum hungaricum contra Turcas. Litterae encyclicae ad
principes christianos pro subsidio praestando contra eosdem. Articuli treguae unius anni ab
utroque exercitu observandae.
a) Cartaceo, carte 7. Sigillo aderente.
b) Cartaceo, carte 4. Copia.
55. Anno 1534, 14 augusti, Palentiae. - Carolus romanorum imperator scribit cardinali
Bernardo episcopo tridentino Ferdinandi romanorum regis supremo cancellario, quod sibi quam
maxime perspecta sit fidelitas ipsius atque zelus erga domum suam austriacam et quod circa
negotium aerarii fratris sui male administratum nullam omnino erga ipsum suspitionem habeat,
omnino persuasum sibi esse multo felicius huiusmodi functiones aerarii agi potuisse si etiam
illius curam ipse habuisset. Unde eum hortatur ut sub hoc praetextu nihil de pristino suo studio
erga domum austriacam, uti hactenus summa cum laude fecit, deinceps consilio, auctoritate
atque opera sua adesse et in servitio fratris sui perseverare velit.
Cartaceo, carta 1. Sigillo perduto. Firma di Carlo V.
56. Anno 1534, 16 augusti. - Secretarius imperatoris Palentia scribit Bernardo episcopo
tridentino quod non sine dolore intellexerit discessum suum a romanorum rege. Eum certiorem
reddit quod nullus omnino mortalium eo temeritatis processerit ut de male administratis negotiis
regiis arguere potuerit nec unquam caesarea maiestas improbis relationibus auditum praestat.
Quare eum hortatur pro continuatione in eiusdem maiestatis servitiis.
Manca. Esiste in AST: Corrispondenza Clesiana, busta 3, fascicolo 1, carte 444-445.
57. Aliae epistolae eiusdem Ferdinandi romanorum regis manu propria scriptae ad eundem
Bernardum episcopum tridentinum in quibus eum sollicitat pro suo adventu Viennam tanquam
necessarium pro suis consiliis praecipue causa haeresum grassantium in Germania et aliis arduis
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Capsa 17
negotiis pertractandis. Promittit etiam debitas pecunias quam primum solvere. Rogat, hortatur,
obsecrat pro bono fidei et christianitatis ne eum derelinquat.
Manca. Esiste in AST: Corrispondenza Clesiana, busta 3, fascicolo 1, carte 442-443.
58. Anno 1536, prima ianuarii, Viennae. - Ferdinandus romanorum rex facultatem facit non
sine magno dolore Bernardo episcopo tridentino dimittendi offitia sua, eum tamen praecatur ut
unius anni tempore reformationem oenipontani consilii in rebus multis necessariam una cum
consiliariis illius dicasterii faciat, quo elapso ab omnibus offitiis absolutum esse declarat hoc
expostulante sua aetate, aliisque negotiis suis.
Pergamena mm 343x420. Sigillo aderente.
59. Anno 1587, 9 aprilis, Oeniponti. - Ferdinandus archidux Austriae notum facit omnibus
subditis suis destinasse Ioannem Stockher suum Lontprofoss cum certo numero militum pro
cohibendis bannitis unde praecipit ut eidem praestent omnem assistentiam.
Anno 1587, 13 iulii. - Episcopus tridentinus tradit regulas quas observare debent subditi
antequam consignent dicto Profoss bannitos et quos alios intelligat.
Cartaceo, carte 8. Malacopia. In italiano.
60. Anno 1644, 9 augusti, Oeniponti. - Claudia archiducissa Austriae, comitissa Tyrolis etc.
constituit curatorem dominae Philibertae comitissae a Madruzzo Iulium Schulthaus una cum
Carolo Philippo de Mohr superioris Austriae regiminis consiliario.
Cartaceo, carte 4. Copia: tradotta in italiano dal tedesco.
61. Anno 1531, die 5 iulii, ex oppido Buduocii. - Ferdinandus romanorum rex etc. domino
Bernardo cardinali episcopo tridentino secreti consilii praesidenti ac supremo cancellario et
amico carissimo regiis litteris in membrana conscriptis significat, eumdemque hortatur et
requirit quod quamvis ob grassantem luem ob quam unus ex sua familia Pragae decesserat, a
regia presentia abstinendum censuerat, nihilominus poscente negotiorum exigentia statim ad
eius curiam personaliter accedat ut consiliis et negotiis praeesse possit etc. et ea peragere quae
ex officio suo fuerint tractanda.
Manca.
62. Anno 1534, die ultima novembris, ex Vienna. - Ferdinandus romanorum rex etc.
domino Bernardo cardinali episcopo tridentino scribit se suas recepisse litteras datas ex castro
suo Clessii et ex sede tridentina eadem die videlicet 20 huius una cum adiunctis illustrissimi
venetorum ducis litteris in negotio restitutionis subi scriptis atque admonet eum se suis
agentibus precepisse ut quamtocius Tridentum se conferant pro eodem negotio perficiendo.
Manca. Esiste in AST: Corrispondenza Clesiana, busta 3, fascicolo 1, c. 452.
63. Epistolae singulares Ferdinandi regis manu propria ad dominum Bernardum episcopum
tridentinum super negotio provisionis eius etc. inter alia sic scribit = Non cum parvo animi mei
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Capsa 17
merore intellexi quod dominatio vestra non possit citius quam ad finem anni apud me in curia
manere quia certe si sic fieret, credo vix scire negocium quod mihi magis turbaret animum et
mihi magis possit esse molestum et etiam nocivum tam in omnibus negociis meis quam etiam
certe et absque fictione loquendo non parum timorem in sanitate mea tam ex merore quam etiam
ex cura que in absentia dominationis vestrae michi mirum in modum aligaretur ex multis et
retionbilibus causis; et inter alia quia absentia dominationis vestrae esset mihi valde nociva
propter fidem, prudentiam et integritatem suam et etiam quia scio quod negocia mea tractat
absque mixtione passionis odii vel amoris vel proprii comodi quod certe istis temporibus rarum
est etc. = Prosequitur commendando, rogando, promittendo omnia ipsi favorabilia et humanitate
atque confidentia tanta ut mirum sit.
Manca.
64. Extra, anno 1533. - Epistolae aliae Ferdinandi regis propria manu ad dominum
Bernardum episcopum tridentinum scriptae super negotiis status etc. multa tractantur de pace
facienda etc. aliqua etiam habentur in favorem provisionis, sive pensionis ipsius domini
episcopi. Difficillime legi possunt.
Manca. Esiste in AST: Corrispondenza Clesiana, busta 3, fascicolo 1, carte 436-437; carte 4 in
tedesco
64bis. 1532 dicembre 24. – Epistola ex Augusta ad episcopum Bernardum Clesium ubi
gratulationes pro novo anno et pro salute et alia plura ut sequitur: loquitur de expensis pro
exercitu contra Turcas dimicante quibus compensabitur ex praedis in bello ab inimico relictis;
audivit quod maiestas imperialis tenebit suam gratiam (Clesium) ad suum servitium; loquitur de
visitatione Clesii ad papam ex qua expectatur magnum bonum pro imperatore, pro regno et pro
christianitate; agitur de praestitis denariis a Fugger habitis ipotecando camera regia; in desiderio
est recipere auxilium pro rege Ferdinando debitis onusto; gratias agit scriptor pro epistola ad
maiestates regiam et imperialem directa ex qua expetat auxilium pro uxore e filio suo; hortatur
promotionem pro seniore secretario Ferenberg; offert elenchum expensarum a se sincere
confecto et non a Fugger.
Cartaceo, carte 4. In tedesco. Minuta di difficile lettura. Non si riesce a leggere il nome del mittente,
che sembra lavorare nella cancelleria ad Augusta e molto vicino al Clesio al quale si rivolge chiamandolo
sua grazia.
65. Extra, annus 1532. - Epistolae plures manu propria ut supra.
Manca. Cartaceo carte 2. Sigillo aderente; cfr anche AST: Corrispondenza Clesiana, busta 3,
fascicolo 1, carte 438-441.
66. Anno 1534. - Epistolae Ferdinandi regis ad dominum Bernardum cardinalem
episcopum tridentinum de publicis negociis et praecipue de morte Clementis papae VII; de
profectione domini cardinalis tridentini versus Romam cum instructione ad regios oratores
nempe episcopum Nove Civitatis et dominum comitem de Nogarollis pro electione futuri
pontificis quibus rex inter alia committit quod cardinalem tridentinum ad pontificatum
promovere curent.
Manca.
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Capsa 17
67. Anno 1530. - Epistolae Ferdinandi regis ad eundem dominum Bernardum episcopum
tridentinum in quarum una data Pragae die 25 martii habetur quod die 8 eiusdem mensis in
cardinalium numerum fuerit assumptus non sine magno omnium cardinalium applausu et
satisfactione, eidemque rex magna animi affectione gratulatur.
Ex alia epistola habetur quod idem dominus Bernardus eodem mense fuerit Bononiae cum
Carolo V caesare.
Manca. Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente: cfr. anche AST: Corrispondenza Clesiana, busta 15d,
fascicolo 1, carte 77, 79, 81, 82.
68. Anno 1531. - Epistolae aliae Ferdinandi regis ad eumdem cardinalem tridentinum; inter
alia agitur de huius profectione ad curiam regiam et eius assumptione ad cancellarii munus.
Manca. Esiste in AST: Corrispondenza Clesiana,busta. 15d, fascicolo 2, carte 18-21.
69. Anno 1321, die mercurii post festum Purificationis (4 februarii) in castro Ried
indictione 4. - Offmia ducissa Karinthie, comitissa Tyrolis et Goritie investivit Henricum filium
quondam Henrici de Gleif de medietate unius mansi in Obernpotzen an der Ztikchel.
Pergamena mm 115-125x204-208. Sigillo.
70. Anno 1266, 4 intrante iunio. - Liber reddituum et iurium episcopatus tridentini per
Ioannem Theneosium et Ferandellum massarios communis Tridenti pro domino Mainardo
comite Tyrolis consilio et hominum communis Tridenti.
Pergamenaceo: carte 10. - Gardolo, Oveno, Fornace, Villazzano, Vigolo, Sardagna.
71. Anno 1523, 13 augusti in oppido Inspruck. - Ferdinandus scribit episcopo tridentino
quod acceperit epistolas a fratre suo Venetiis oratore in qua insinuat venetos ratione
capitulationis wormatiensis petere sibi quaedam bona privata prope Roboretum et Rippam; quod
cum in dicta capitulazione nulla mentio fiat huiusmodi bonorum, hortatur dominum episcopum
ut super hac re se informet et mentem suam significet ut dictis venetis respondere possit.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
72. Anno 1539, 5 februarii, Viennae. - Diploma authenticum Ferdinandi romanorum regis
in quo testatur Bernardum episcopum tridentinum magnum cancellarium suum omnes scripturas
sibi assignatas post mortem Leonardi de Harach magni cancellarii fideliter sibi restitutas et
nullas in suis manibus habere quae ad officium cancellariatus pertineant.
Adnectitur inventarium dictarum scripturarum.
Pergamena mm 380x491. Sigillo.
Cartaceo, carte 16. Parte in tedesco. Sono enumerati 349 documenti.
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Capsa 17
73. Bernardus episcopus tridentinus exponit Ferdinando romanorum regi servitia praestita
Maximiliano romanorum imperatori Carolo et ipsi Ferdinando, multas expensas a se factas in
bello veneto, quantum elaboraverit in custodiendis Verona et Brixia, quot expensas fecerit cum
detrimento sui episcopatus in transitu tot militum, tot principum et belliducum, in tot
conventibus qui Tridenti ut plurimum occasione belli cum venetis agebantur in congressu
francofordiensi ubi cum aliis a caesarea maiestate legatus fuit pro electione romanorum regis,
ubi omnia sortitus est iuxta caesaris mentem; in coronatione caesareae maiestatis in itinere cum
eadem caesarea maiestate Wormatiae et alibi in commitando Annam ipsius regis Ferdinandi
uxorem Lyncium usque ibique ad nuptias celebrandas et alia necessaria peragenda auxilio esse;
et reginam Mariam sororem in Ungariam conducendam et Ludovico regi matrimonio
tradendam; in coronatione caesareae maiestatis etiam Bononiae facta in tot et pluribus aliis
servitiis et caesari et romano regi praestitis in tot laboribus susceptis 80.000 renenses impendit
cum maximo detrimento ecclesiae et domus suae, pro quibus nec obulum quidem recepit. Unde
rogat maiestatem suam ut his laboribus et expensis consideratis velit alquam ei remunerationem
facere ne ecclesiam suam nimio alieno aere gravatam relinquat.
Cartaceo, carte 10. Copia.
74. Anno 1526, prima ianuarii, Augustae. - Diploma Ferdinandi archiducis Austriae in quo
Bernardum episcopum tridentinum instituit secreti consilii sui praesidem cum omnibus
privilegiis etc. mandans omnibus ut eidem omnem honorem deferant, assignando pro salario
5.000 renenses.
Manca.
75. Anno 1525, 22 iulii in Insprug. - Ferdinandus comes Tyrolis instituit plenipotentiarium
suum in Tyroli Bernardum Clesium et mandat omnibus subditis ut ei obediant et auxilium
praestent et ut possit vocare omnes nobiles, barones ut vel per se vel etiam consilio, suffragio et
praesentia eorum seditiosis periculis sive in Italia et exteris immineant, sive inter episcopatus et
iurisdictionis suae subditos simul vel divisim emergant, providere et resistere, sedare et
extinguere, punire et castigare ac manu potenti et armata defendere et liberare possit.
Pergamena mm 486x601. Sigillo pendente.
76. Anno 1638, 6 novembris, Oeniponti. - Salvusconductus datus a Claudia comitissa
Tyrolis Benvenuto Cazzonello occasione processus inter ipsum et Adamum de Adamis vicarium
Caliani ratione imputatae ablationis quatuor burrarum.
Cartaceo, carte 2. Copia. In italiano.
77. Anno 1639, 16 aprilis, Oeniponti. - Regimen oenipontanum visis videndis in causa ac
processu imputatae ablationis quatuor burrarum per vicarium Caliani Adamum de Adamis
contra Benvenutum Cazzonellum formato nulliter actum et iudicatum, adeoque superflue esse
pronunciat ac decernit.
Cartaceo, carte 2. Copia. In Italiano.
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Capsa 17
78. Anno 1639, 16 maii, Tridenti. - Mandatum Caroli Emmanuelis episcopi tridentini
baroni Ferdinando et patri ac filio Trappio domino Beseni quatenus sub poena ammissionis
feudi non possit nec debeat exequi nec aliquo modo cooperari nec per se nec per alium
executioni assertae sententiae oenipontanae retractoriae processus criminalis et sententiae latae
ab Adamo de Adamis vicario Caliani contra Benvenutum Cazzonellum utpote praeiudicialis
domino dirrecto feudi, ecclesiae tridentinae.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. In italiano.
79. Anno 1639, 3 iulii, Calliani. - Ioannes Paulus Valentini certiorem facit Ferdinandum
baronem Trapp quod quamquam sibi facta fuerit, instantiam publicandi salvumconductum
concessum a comitissa Tyrolis Benvenuto Cazzonello, ipse tamen non publicavit sed
publicatum fuit ab extero notario a capitaneo Tranquilini ibi misso de mandato regiminis
oenipontani.
Cartaceo, carte 4.
80. Anno 1644, 29 martii, Beseni. - Ferdinandus baro Trapp informat episcopum
tridentinum qualiter potestas Roboreti in sabato sancto de nocte captivum fecerit in Caliano
fiscalem ipsius domini Trapp, unde conquaestus cum dicto potestate de perturbata iurisdictione,
respondit se mandatum accepisse a superioritate Oeniponti quod tamen mandatum ostendere
etiam facta sibi instantia recusavit.
Adest etiam responsio domini episcopi.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
81. Anno 1613, 4 iunii, Oeniponti. - Tractatus inter Maximilianum comitem Tyrolis et
cardinalem Madrutim episcopum tridentinum circa defensionem provinciae tyrolensis videlicet
quod episcopus tridentinus nominet personam qualificatam tyrolensem vel tridentinam gratam
tamen comiti Tyrolis quae eidem principi Tyrolis uti consiliarius provinciae iuramento tali
modo obstringere ut comiti Tyrolis fideliter serviat nec contra episcopatus compactationes
quidquam praeiuditiale agere valeat sed id quod tam comitatui quam episcopatui ac toti
provinciae honori, utilitati ac commodo esse possit, adimplere adiuvet. Item quod capitaneorum
adiunctorum in episcopatu litteris patentibus etiam inseratur quod ipsi adiuncti capitanei aeque
fideles erunt comiti Tyrolis quam episcopo tridentino.
Cartaceo, carte 3.
82. Anno 1511, 23 iunii, Oeniponti. - Pacta conventa inter Maximilianum romanorum
regem comitem Tyrolis cum statibus provinciae tyrolensis.
Cartaceo mm 417x285. Fascicolo in foglio di carte 6. Copia del sec. XVII.
83. Anno 1468, feria tertia post dominicam Vocem iucunditatis, Biseni. - Exemplar mandati
Sigismundi comitis Tyrolis Henrico de Freiberg commendatori baliae Athesis ordinis
theotonicorum capitaneo Tridenti, Balthassari de Liectenstein capitaneo Biseni, et Martino
Naydegger castellano in Persino ut introducant dominum Ioannem episcopum tridentinum in
possessionem castrorum et statum episcopalem.
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Capsa 17
Manca. La domenica Vocem iucunditatis corrispondeva per quell'anno al giorno 22 maggio.
84. Anno 1622, pridie kalendas maii, Viennae. - Ferdinandus II romanorum imperator
certiorem reddit episcopum tridentinum de variis provisionibus a se factis pro coercendis
malefactoribus et viarum grassatoribus unde etiam ipsum dominum episcopum monet ut
publicis edictis fraenum imponat huiusmodi pessimis hominibus.
Manca.
85. Anno 1665, 13 octobris, Oeniponti. - Leopoldus romanorum imperator capitulum
tridentinum sede vacante adhortatur ut patres Societatis Iesu manuteneat in suis iuribus et
scholas quas magistratus tridentinus in festo s. Bartholomaei terminari iusserat, ad festum usque
nativitatis beatae Mariae virginis protrahere possint ut moris est, et ne dicti patres in suis
functionibus perturbentur atque discolos discipulos libere punire valeant.
Manca.
86. Anno 1667, die 26 martii, Tridenti. - Dominus Ernestus Adelbertus cardinalis et
episcopus tridentinus nobili et excellenti domino Carolo Gervasio Alberti consiliario suo
iniungit ut Viennam se conferat pro defensione et conservatione iurium ecclesiae tridentinae
coram caesare, eumque instruit de agendis pluribus et speciatim super modo accipiendae
possessionis episcopatus, super gravaminibus ecclesiae tridentinae in provinciali congressu
recenter illatis ac super aliis iurisdictionalibus materiis controversis.
Cartaceo, carte 8. Sigillo aderente. In italiano.
87. Exemplar cuiusdam proiecti pro ineunda concordia seu compositione circa
controversias inter comitem tyrolensem et episcopatum tridentinum vertentes, super
administratione temporalitatis sede vacante, super actu possessionis tradendae, super iudicio,
seu iudice competente in causis et actionibus quae a subditis contra dominum proponuntur,
super causis et appellationibus in territoriis feudalibus ecclesiae tridentinae speciatim quatuor
Vicariatuum et Pergini.
Manca.
88. Instructio data domino secretario Scench de iis quae agere debet coram caesarea
maiestate in controversiis cum Tyrolis comite tempore cardinalium Madrutiorum, speciatim
super numeratione lignaminum ad aquam Avisii, super positione telonei in Lavarono, super
teloneo Ripae et muta ad s. Iustinam, ac super nomine Londfirst a comite tyrolensi usurpato.
Cartaceo, carte 6. In italiano.
89. Actus iurisdictionales 24 a domina comitissa tyrolensi Claudia, eiusque ministris contra
ius et iustitiam violenter vel indebite attentati in territorio episcopatus tridentini, eiusque
subditos quos etiam contra iurisdictionem episcopo debitam rebellantes fovit et protexit.
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Capsa 17
Cartaceo, carte 4.
90. Anno 1642, die 12 februarii. - Epistola agentis episcopalis Viennae ad dominum
episcopum tridentinum de iis quae egerat coram caesare in causa tridentina quae non exprimitur.
Cartaceo, carte 5. Sigillo aderente. Una carta del 1491.
91. Nota seu registrum multorum gravaminum quae a comite tyrolensi eiusque ministris
illata sunt contra iurisdictionem episcopalem in territorio tridentino eiusque subditos, atque
etiam extendendo confinia iurisdictionis tyrolensis ultra aequitatem.
Cartaceo, carte 12. Parte in italiano.
92. Anno 1638, die 29 maii. - Cum dominus Carolus Collona baro de Vels columnellus a
serenissima domina Claudia comitissa tyrolensi destinatus fuisset ad conscribendos milites in
territorio episcopatus tridentini, dominus episcopus tridentinus suas litteras patentes ad illum
effectum ei tradidit. Sed cum iussu eiusdem serenissimae illas patentes restituere vellet domino
episcopo eo quod ius sibi arrogare vellet propria authoritate militum conscribendi in territorio
episcopali, idem dominus episcopus suam facit protestationem de turbata violenter iurisdictione
sua.
Cartaceo, carte 3. Una lettera in tedesco con sigillo aderente. Notaio: Antonio Begnudelli.
93. Anno 1654 et 1655. - Cum die 25 decembris 1654 capitaneus Carolus Zenardi iussu, uti
dicebat, archiducali violenter ac de repente roccam Ripae occupasset, dominus Carolus
Emmanuel episcopus tridentinus, data instructione, dominum doctorem Bernardum Pompeatum
Oenipontum misit pro restitutione procuranda. Inter haec die 29 eiusdem decembris dominus
baro Andrea de Spaur columnellus plus quam centum militibus stipatus occupavit etiam castrum
Avii, excludendo dominum Franciscum Cavezzani illius castri capitaneum pro domino episcopo
tridentino, e carceribus relaxando quemdam homicidii reum cum duobus aliis etc. Cum itaque
dominus Pompeati Oenipontum se contulisset, numquam audientiam habere potuit a
serenissimo Ferdinando tyrolensi comite, sed uti ex illius pluribus litteris hic adnexis patet, a
ministris et speciatim a domino barone Gerardi aliud responsum consequi non potuit quam quod
dominus episcopus tridentinus prius iuramentum compactationum facere deberet quamvis illud
iam fecisset serenissimae Claudiae tamquam tutrici praedicti serenissimi Ferdinandi filii sui.
Agitur insuper in iisdem litteris de negotio quatuor Vicariatuum contra dominos de Gresta,
quibus favebant oenipontani ministri et e contra dominus episcopus tridentinus erat infensus non
tantum ob negatum compactationum iuramentum, verum etiam quia ad dietam imperialem
recursum habuerat contra domum austriacam et ad favores domus Bavariae recursum fecerat;
atque insuper ob interaptam quandam epistolam suspectus erat quod coadiutoriam Sigismundi
archiducis in ecclesia tridentina impedire tentasset.
Cartaceo, carte 82.
94. Aedictum Caroli Emmanuelis episcopi tridentini in quo vetat subditis suis ne attendere
et exequi debeant aedictum sub nomine serenissimi comitis Tyrolis publicatum et affixum in
quo imponitur subditis episcopatus et quibuscunque aliis carnium gabella et alia collecta
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Capsa 17
quolibet mense a quibuscumque per ministros suos exigenda etc. declarando tale aedictum
nullius roboris utpote in aliena iurisdictione intimatum.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
95. Anno 1669, 6 ianuarii, Tridenti. - Ioseph Victorius de Albertis canonicus tridentinus
informat electum episcopum tridentinum quod adventus comitis Nicolai Lodroni ex Oeniponto
Tridentum ad assistendum commissioni baronis Firmian, suspicionem quam propter discessum
praepositi Podae consilium oenipontanum conceperat, omnino sustulerit et facies mutata
videatur in melius eo vel maxime quia dictus comes auctoritatem habet partes componendi.
Unde dominum episcopum bono esse animo hortatur quia controversiae quamprimum ut sperat
terminabuntur.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
96. Anno 1669, 4 augusti, Viennae. - Carolus Gervasius Alberti canonicos tridentinos
certiores facit quod non cessat diu noctuque laborare pro obtinenda conferentia in materia
possessionis dandae domino episcopo, sed adhuc obtinere non potuit; quod dominus nuntius cui
rem commendavit, desideret adventum domini episcopi Viennam ut praesentia sua intentum
facilius obtineat, sed cum talis adventus foret domino episcopo nimis incomodus ratione
expensarum, eum excusavit. Sperat quod ad informationem datam uni ex consiliariis caesaris
qui causam penetravit et in favorem suum pertraxit, bonum exitum sortietur eo vel maxime quia
dictus commissarius imperatoris aliorumque ministrorum gratiam possidet sine quo caesar nihil
molitur.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
97. Anno 1669, prima novembris, Tridenti. - Decanus et canonici tridentini scribunt electo
domino episcopo tridentino quod cum Tridentum pervenerit dominus praepositus Poda eo
tempore quo ex Vienna consiliarius Alberti scribit, eundem dominum episcopum certiorem
reddunt circa traditionem clavium et apprehensionem possessionis episcopatus et responsionem
quam dicto consiliario dederunt.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
98. Anno 1669, 2 novembris, Tridenti. - Decanus et canonici tridentini scribunt domino
electo episcopo tridentino quod considerata et consultata in consilio relatione consiliarii Alberti
deliberarunt pro aliquo tempore adhuc suspendendam esse possessionem episcopatus ne
praeiuditium inferatur iuribus episcopatus et interim impedire ac avertere praetensa praeiuditia,
cum minus malum sit suspendere possessionem quam damnosam compositionem admittere.
Neque ministri caesarei dolendi occasionem habere possunt petendo deputationem
commissariorum pro renovatione compactatarum nulla facta mentione possessionis ab ipsis
habendi, cum etiam ab episcopo Harrach ita factum fuit ut ex epistolis apparet.
Cartaceo, carte 1. In italiano.
99. Anno 1669, 2 novembris, Tridenti. - Decanus et capitulum tridentinum congratulantur
cum domino episcopo tridentino de bullis Roma acceptis super confirmatione eiusdem. Unde
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Capsa 17
eum hortantur ut quam primum procuret accelerationem investiturae caesareae cum regalibus in
forma solita vel saltem indultum provisionale respectu temporalitatis, procurando etiam
commissarios pro renovatione compactatarum qui commissarii consuetum reversale
compactatarum habeant subscriptum manu ipsius caesaris.
Cartaceo, carte 3. In italiano.
100. Anno 1669, 9 novembris, Tridenti. - Ioseph Victorius Alberti canonicus tridentinus
nomine patris Priuli somaschi qui orationem recitare debet occasione possessionis episcopatus
domini electi tridentini petit scire glorias domus de Thunn. Sperat quod in puncto possessionis
fiet aliqua compositio et si formulas magis propitias obtinere non posset observari posset
methodus dominorum Madrutiorum ubi nulla facta fuit mentio quod claves castri veteris
praesentatae sint in signum possessionis totius temporalitatis, quae novitas introducta fuit in
possessione Sigismundi Francisci et cardinalis de Harrach qui tamen protestatus est una cum
capitulo.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
101. Anno 1669, 16 novembris, Tridenti. - Decanus et canonici tridentini scribunt electo
episcopo tridentino quod antequam deveniatur ad ulteriora expetari debeat aliqua amicabilis
compositio cum maiestate caesarea et quamquam maiestas caesarea praetendat standum esse
antiquis compactatis et hac ratione possessionem adeundam esse, nihilominus standum esse
ulteriori resolutioni caesareae ad novas instructiones consiliario Alberti missas hortantur sicut
etiam demulcendos esse animos archiducissae, consiliarii secreti et comitis Ferrari ut eorum
affectum conservet et confidentiam eisdem significando, quod iterum recursum habuerit ad
caesaream maiestatem pro aliqua moderatione ne praeiuditium inferat ecclesiae suae, addendo
etiam quod requisitorialia non habeat pro deputatione commissariorum ad revonandas
compactationes nisi scriptas a cardinali de Harrach et comite Piccolomini procuratore.
Subiungunt quod iam sint parati ad dandam eidem possessionem, sed non vident quomodo hoc
effici possit, cum commissarii pro renovatione compactatarum nondum sint postulati iuxta
introductum usum praemittendi iuramentum clavium traditioni.
Cartaceo, carte 8.
102. Anno 1669, 30 novembris, Tridenti. - Ioseph Victorius Alberti laudat resolutionem
domini electi Tridenti de mittendo Oenipontum commissario non solum pro sollicitanda
expeditione formulae possessionis sed etiam pro danda aliqua satisfactione eisdem ministris qui
conquaesti sunt nullum ministrum pro hac causa Oenipontum ablegasse, quamquam ab ipso
domino Iosepho Victorio excusatus fuerit tum propter paupertatem mensae episcopalis variis
expensis aggravatae, tum etiam quia dominus electus probe sciebat propensionem dominorum
consiliariorum in eius favorem.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
103. Anno 1670, 4 ianuarii. - Epistola scripta a Ioseph Victorio Alberti domino electo
episcopo tridentino de variis aliis difficultatibus impedientibus eiusdem possessionem ad
episcopatum et quod dominus Firmian capitaneus Tridenti introduxerit in castrum homines
armatos et mediante capitaneo Luchino consules tridentinos obstrinxerit ne auxilium praeberent
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Capsa 17
domino electo aut capitulo tridentino si praeter ordinem ad episcopatus possessionem accedere
vellet.
Cartaceo, carte 4. In italiano.
104. Anno 1670, 5 ianuarii, Tridenti. - Ioseph Victorius Alberti certiorem reddit electum
tridentinum quod dominus baro a Firmian sibi consignari iusserit omnes claves castri novi et
veteris quas postea consignare praetendet in possessione domini episcopi iterum postea
restituendas capitaneo.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
105. Anno 1670, 6 ianuarii, Tridenti. - Ioannes Iacobus Sizzo certiorem reddit electum
episcopum tridentinum quod de mandato regiminis oenipontani introducti fuerint in castrum
tridentinum milites ut se opponerent possessioni ad quam accessurum timebat dominum electum
absque praevia cum eodem consilio consultatione atque compositione; sed cum ad adventum
domini comitis Nicolai Lodroni cum eodem locuti fuissent comes Ioannes Baptista Lodroni et
Barbi canonici delegati atque sincere eumdem informassent, mox idem comes scripsit
Oenipontum et nullatenus dubitat quin controversia sit componenda et bonum exitum sortitura.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
106. Anno 1670, prima februarii Tridenti. - Decanus et canonici tridentini scribunt electo
domino episcopo eique gratias agunt de relatione eisdem data expeditionis praepositi Podae pro
terminandis pendentibus negotiis. Sperant bonum exitum praecipue post collocutionem ab eis
factam cum comite Nicolao Lodroni ad cuius relationem regimen oenipontanum permittet
requisitorialia iuxta formulam a Carolo Emmanuele episcopo practicatam unde brevi sperant
totalem compositionem ac possessionem ad episcopatum sicuti etiam sua praesentia tollentur ac
terminabuntur aliae quaestiones excepto iuramento bullarum pontificium quod numquam fuit
observatum neque retardare potest eius possessionem etc. Habita epistola requisitoriali aliisque
necessariis opportebit quod dictus dominus praepositus Poda obtineat mandatum a dicto
regimine quod castrum integre in pristino statu sit restitutum, nam cum ad antiquas observantias
standum sit, etiam castrum in pristinum remitti debet, alias actus omnes essent violenti.
Cartaceo, carta 1. In italiano.
107. Anno 1669, 29 decembris Tridenti. - Ioseph Victorius Alberti certiorem reddit
episcopum tridentinum quod canonicus Piccolomini timens difficultates incurrendas cum
commissariis praetendentibus enuntiationem temporalitatis in clavium traditione, roget
dominum electum ut eum dispenset a tali procuratorio, eique suggerit canonicum Vintler pro tali
functione, quem etiam instruere poterit circa gubernationem episcopatus ipso absente.
Cartaceo, carta 1. In italiano.
108. Exemplaria litterarum electi episcopi tridentini ad praepositum Poda pro expeditione
negotiorum ut accedere possit ad possessionem episcopatus ne tanta dilatione tridentina ecclesia
detrimentum patiatur.
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Capsa 17
Cartaceo, carte 10. In italiano.
109. Anno 1614, 10 decembris. - Protestatio baronis Iacobi Andreae de Brandis capitanei
regionis publicata per Iacobum Antonium Chemellum notarium Roboreti contra Carolum
episcopum occasione carcerationis Georgii Fucher qui ad petitionem comitis Tyrolis Tridenti
captivus factus est et in carceribus tridentinis detentus eo quod propter liberationem
iurisdictionis Egnae et Caldifi ausu temerario processum instituerit in camera spirensi contra
serenissimum comitem, contra caesaream maiestatem et totam domum austriacam, unde facta
incarceratione dominus episcopus tridentinus repugnat eumdem Fucherum in manibus dicti
capitanei tradere ut Oenipontum traducatur. Quare protestatur nomine serenissimi comitis tam
pro renitentia ipsius domini episcopi, quam si dictus Fucher aufugerit vel aliquod damnum
domui austriacae evenerit, de omnibus dominus episcopus et episcopatus rationem reddent.
Episcopus tridentinus respondet ad protestationem dicti capitanei quod ad insinuationem
serenisiimi comitis statim captivum fecerit dictum Fucher et paratus sit afferre militibus
custodiam eiusdem ut dicti serenissimi comitis nomine sit captivus, differre tamen
deliberationem usque ad responsionem epistolae serenissimo comiti trasmissae ex qua bonam
propensionem domini episcopi intelliget.
Cartaceo, carte 4. Manca la risposta del vescovo di Trento.
110. Anno 1630, 21 maii, Tridenti ante castrum Boni Consilii sub ingressu portae qua
ascenditur per hortos, praesentibus domino Ludovico comite Lodroni, domino Gulielmo Kuen a
Bellasio libero barone in novo Lempach ordinis theutonici equite et commendatore Tridenti et
domino Sigismundo barone de Spaur et Valerio. - Dominus Ioannes liber baro de Wolchenstain
et Rodnegg et dominus Ioannes Georgius Kuen liber baro in novo Lempach commissarii
archiducales post iuramentum compactatarum in palatio madrutiano ad Athesim praestitum a
domino Carolo Emmanuele Madrutio episcopo tridentino ad dictam portam nomine serenissimi
archiducis claves in pelvi praesentarunt eidem domino episcopo in signum traditionis
possessionis eiusdem castri et status temporalitatis totius episcopatus quas claves idem dominus
episcopus consignavit domino Alberto baroni in Wolchenstain domino in Trospurg uti capitaneo
Tridenti praesenti et in suam custodiam acceptanti.
Cartaceo, carte 4. Parte in italiano.
111. Anno 1660, 25 septembris, Tridenti. - Domini commissarii pro serenissimo archiduce
Ferdinando Carolo ad fores portae castri Tridenti per quam itur per hortum, domino procuratori
a Kinigsegg praesentarunt in argenteo vase claves castri in signum traditae possessionis eiusdem
castri et status temporalis totius episcopatus quas illico dictus dominus commissarius a
Kinigsegg consignavit domino Carolo Colonnae baroni in Vels tanquam capitaneo Tridenti
easdem in suam custiodiam recipienti.
Cartaceo, carte 2.
112. Anno 1670. - Actus traditionis clavium castri tridentini per dominos commissarios
caesareos Wolchenstein et Buffa executae in ingressu domini Sigismundi Alphonsi episcopi et
principis brixinensis velut electi episcopi tridentini comitis a Thunn, qui acceptas claves tradidit
domino Gulielmo libero baroni a Firmian uti capitaneo civitatis Tridenti.
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Capsa 17
Adest protestatio domini episcopi qui dictas claves se recipere asseruit tanquam ab
advocato ecclesiae tridentinae eo modo quo antiquitus consuetum fuit, absque animo novitatis
introducendi. Eodem modo etiam capitulum protestatum est.
Adest reprotestatio dominorum commissariorum.
Cartaceo, carte 3. Sigillo aderente.
113. Anno 1677, 25 novembris, Tridenti. - Dominus Gaudentius Fortunatus comes a
Wolchenstein et Trosburg sacrae caesareae maiestatis camerarius haereditarius, stabuli
praefectus etc. et dominus Antonius Buffa liber baro de Monte Liliorum, Castelalto et Heiden
commissarii caesarei ad portam castri claves dicti castri et civitatis domino Francisco de
Albertis electo episcopo tradiderunt in signum dominii etc. qui eas accepit salvis iuribus etc. et
domino comiti Alphonso a Thunn ad hunc actum tanquam capitaneo civitatis deputato tradidit.
Cartaceo, carte 3.
114. Anno 1657, prima aprilis, Tridenti. - Facultas petita a domino barone Carolo Vels
Colonna nomine serenissimi comitis Tyrolis consiliariis domini episcopi tridentini Ioanni
Francisco Particellae et Carolo Gervasio de Albertis capturandi comitem Felicem de Lodrono
quae ei concessa fuit et per apparitores episcopatus captivus factus est, dum esset in domo
domini Pauli Gratiadei.
Cartaceo, carte 2. In italiano. Sigilli aderenti.
115. Anno 1667, 19 iulii. - Facultas petita a domino Ioanne Petro Ceschi de s. Cruce
commissario caesareo in finibus Italiae domino episcopo tridentino pro examinandis in iuris
subsidium binis testibus in civitate Tridenti.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. In italiano.
116. Anno 1630, 21 maii. Instrumentum possessionis temporalis Tridenti apprehensae per
dominum Carolum Emmanuelem Madrutium electum episcopum tridentinum dictam
possessionem tradentibus domino Ioanne libero barone in Wolchenstein et Rodnegg et domino
Georgio Kuen a Belasio barone in Lempach commissariis serenissimi comitis Tyrolis, capitaneo
Tridenti domino Alberto barone in Wolchenstein et Trosburg. Adnectitur attestatio nobilis
domini Federici Pilati Oeniponti ab eo extorta 5 iunii 1638 ob controversiam iuris tradendi
claves poenalibus comminationibus coerciti qui testatus est dominum episcopum iuramentum
compactatarum praestitisse et claves eidem a dictis commissariis praesentatas fuisse.
Cartaceo, carte 4. Notaio: Federico Pilati.
117. Anno 1468, die lunae post dominicam Vocem iucunditatis, Bulsani. - Exemplar
restitutionis temporalis administrationis sede vacante usurpatae per Sigismundum ducem
Austriae etc. ac Tyrolis comitem post obitum Georgii episcopi tridentini, factae in manibus
domini Ioannis episcopi tridentini successoris immediati.
Cartaceo, carte 2. Copia della metà del sec. XVII.
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Capsa 17
118. Anno 1669, die 24 novembris, Viennae. - Epistola domini Caroli Gervasii Alberti ad
dominum electum episcopum tridentinum in qua enarrat ea quae ibi statuta sunt in puncto seu
controversia traditionis clavium et proiectum ea de re propositum ut nempe loco solito illas
recipiat a delegato sacrae caesareae maiestatis uti Tyrolis comitis et tanquam tridentinae
ecclesiae protectoris et advocati. Insuper narrat quam dure fuerit tractatus a domino magno
cancellario Hocher qui atra bile aestuans illum et alios tridentinos tanquam cavillatores
litigiosos traduxit.
Cartaceo, carte 6. In italiano.
119. Scriptura qua probatur quod actus traditionis clavium castri Boni Consilii serenissimo
Tyrolis comiti nullatenus prodesse aut suffragari valeat, licet quandoque talis actus fuerit factus
a commissariis oenipontanis etc.
Cartaceo, carte 9.
120. Anno 1664, die 7 maii, Tridenti in cancellaria castri. - Iussu et commissione
serenissimi et reverendissimi domini Sigismundi Francisci archiducis Austriae episcopi et
principis tridentini etc. factum est proclama ad requisitionem regiminis oenipontani quod omnes
feudatarii habitantes in episcopatu tridentino possidentes bona feudalia a Tyrolis comite
derivantia, intra praescriptum terminum ad investituras renovandas accedere debeant.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente. In italiano.
121. Anno 1525. - Extractus ex recessu provinciali Oeniponti celebrato.
Manca.
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Capsa 18
CAPSA 18
Transactiones (numeri 26)
1. Extra notatur annus 1280. - Recensentur quaestiones quas dominus episcopus tridentinus
habet contra dominum comitem tyrolensem nempe circa iurisdictionem temporalem in Bozano
et aliis locis quam dictus comes contra ius et fas sibi usurpaverat.
Pergamena mm 200x146. - Ritena, Villanders, s. Genesius, castrum Greifenstein, Tisens, Apianum,
castrum Leitenburg, Enteclar, s. Lucia, Thoonum vallis Ananie, Grez, castrum Frizi q. Lancefredi, castra
Firmani et Rovensten, castrum illius de Wanga; curtis ad s. Iustinam.
2. Anno 1277 indictione 6, tertio nonas novembris, Viennae. - Dominus Rudolphus
romanorum rex in controversia inter dominum Henricum episcopum tridentinum et dominum
Meinhardum tirolensem comitem vertente super iurisdictionibus episcopatus Tridenti iubet
pacem praecedenti anno ab ipso statutam servari, fiant decretae permutationes pro castro Spaur
et restituantur caetera castra et iustitiae complementum administretur. Protestatur se contra
rebelles huius pacis indignaturum et auxilium contra rebellantes exhibiturum parti fideliter
implenti ea quae sunt statuta. Vult dominum comitem parcere debere iis qui opem tulerunt
domino episcopo quem impedire non possit in moneta qua uterque libere uti valeat.
Pergamena mm 343x375. Tre sigilli guastati: imperatore, vescovo e conte del Tirolo.
3. Anno 1276 indictione 4, octavo kalendas iunii. In valle Annaniae iuxta Pontem Altum. -
Compromissum factum a domino Henrico episcopo tridentino et domino Meinhardo comite
tyrolensi in dominum Rudolphum imperialis aulae cancellarium et dominum Henricum
comitem de Wirstimberg tanquam in arbitros, arbitratores et amicabiles compositores super
omnibus litibus, controversiis, damnis, iniuriis aliisque quaestionibus quibuscumque inter
praedictas partes habitis; quae partes ibi in continenti pacem fecerunt ac iuramento firmaverunt
de praedictorum arbitrorum mandato datis invicem fideiussoribus et liberatis utrimque captivis
sine aliqua exactione.
Pergamena mm 496x397. Notaio: Guelfus de Lombrici. Moltissimi testimoni.
4. Anno 1276 indictione 4, tertio kalendas iunii sub castro Winec. - Domini Gozalcus
decanus, dominus Orticus archidiaconus, dominus Aldebrandus et dominus Iacobus qui dicitur
Comes canonici ecclesiae tridentinae nomine capituli a quo asserebant habere plenissimam
potestatem et mandatum ratificaverunt, approbaverunt et consensum praeberunt compromisso
facto eodem mense et anno uti praecedenti N° 3 dictum est.
Pergamena mm 188x265. Notaio: Guelfus de Lombrici. Sigillo pendente del Capitolo.
5. Anno 1276. In vigilia beatae Mariae Magdalenae apud Ulmam. (21 iulii) - Exemplar
authographum sententiae Rudolphi romanorum regis latae super litibus et controversiis inter
dominum episcopum tridentinum et dominum comitem tyrolensem vertentibus: et primo
praecipit pacem et concordiam inter partes servari debere et quod dominus episcopus renunciet
omnibus damnis et gravaminibus sibi et ecclesiae suae per dominum comitem illatis. Praecipit
inde comiti quod in perpetuum renunciet omni impetitioni quae sibi posset competere super
castro Malconsilii sito in civitate Tridenti. Renunciare iubet eumdem comitem castro de
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Capsa 18
Kunigsberg reservato sub iure pro 300 marchis argenti. Commutationem quamdam pro castro
Spaur iniungit. Praecipit restitutionem Bozani exceptis iis iuribus quae praedecessori comiti
Alberto competebant. Et reservato iure turris. Castrum Flemis funditus destrui precipit. Feuda
de Ultimis et Eppiano adiudicat et alia plura decernit et componit a praedictis patribus implenda,
etiam respectu vasallorum et aliorum interesse habentium.
Pergamena mm 417x534. Quattro sigilli pendenti. De castro vero Kunigsberg et omnibus suis
pertinentiis sic statuimus quod predictus comes renuntiabit omni iuri quod occasione infeudationis in ipso
castro suisque pertinenciis sibi compeciit et ad Ecclesiam tridentinam perpetuo pertinebit. Et tamen idem
castrum cum suis pertinentiis supradicto comiti obligatum pro trecentas marcas argenti, sed nos ipsum
castrum cum suis pertinentiis a nunc ad festum resurrectionis dominice et ab inde usque ad annum per
nostrum faciemus capitaneum conservari. Si tamen tempore medio episcopus vel ecclesia tridentina
predicti comiti dictas marcas exsolverit, nos ipsum castrum cum suis pertinentiis faciemus episcopo
ecclesie sue nomine assignari, si vero infra dictum spatium non persolverit ipsas marcas, post elapsum
terminum comiti presentabimus ipsum castrum cum suis pertinentiis possidendum, tam diu quod non
prefate marce ipsi comiti vel suis heredibus persolvantur, solucione autem facta quocumque tempore,
assignbitur dictum castrum ecclesie tridentine.
Insuper castrum flamis funditus destrui precipimus et pro eo incole vallis ipsius dabunt 40 marcas
infra festum resurrectionis Domini quarum medietas cedit episcopo et alia medietas comiti persolvetur.
Item feoda vero que idem comes in predicta valle de comitatibus Ultimis et Eppiano possidet,
obtinebit.
6. Anno 1314 indictione 12, die sabati 8 iunii, Bozani in ecclesia s. Nicolai. Praesentibus
dominis Petro s. Laurentii et Conrado s. Iohannis in Stams abbatibus, Pace plebano ecclesiae de
Bozano. - Dominus Henricus tridentinus episcopus dux, marchio et comes et dominus Henricus
Bohemiae et Poloniae rex, Carinthiae dux, Tyrolis et Goritiae comes etc. fecerunt et inierunt
invicem amicitiam et pacem veram et confederationem solidam ad duos annos, sibi invicem
promittentes auxilium ferre, consilium et favorem etc. atque rex Henricus in suum assumit
consiliarium dictum dominum episcopum Henricum.
Pergamena mm 438x310. Notai: Iacobus de Colonia; Bonusiohannes Bonandree bononiensis. Due
sigilli pendenti. - Nicolaus de s. Vito notarius.
7. Aliud originale exemplar praedictae pacis et confederationis ut N° 6.
Pergamena mm 417x292-298. Sigilli pendenti dei vescovi di Trento e Bressanone. Notai: Iacobus de
Colonia; Bonusiohannes Bonandree civis bononiensis.
8. Anno 1417, quinto nonas martii, Constantiae. - Sacra eocumenica Synodus
constantiensis sententialiter declarat dominum Fridericum tyrolensem comitem contumaciter
inobedientem, excommunicatum ob occupata et detenta bona tridentinae ecclesiae.
Est authographa sententia dicti concilii cum plumbeo appenso sigillo.
Manca.
9. Iura diversa episcopatus Tridenti in copiis authenticis, nempe:
1027. - Donatio domini Chunradi imperatoris de Marchionatu tridentino.
1028. - Donatio eiusdem imperatoris de comitatibus venostensi et bozanensi.
1161. - Friderici imperatoris confirmatio donationis factae ab Henrico rege.
1208. - Ottonis IV imperatoris sententia de non alienandis feudis.
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Capsa 18
1314. - Regis Henrici restitutio vallis Flemarum.
1401. - Regis Ruperti licentia erigendi quamdam mutam in Tridento.
1259. - Meinhardi comitis tyrolensis investitura de advocatia ecclesiae tridentinae et de feudis.
1275. - Iuramentum fidelitatis populi tridentini factum domino Henrico episcopo.
1427. - Martini V pontificis breve pro recuperatione bonorum ecclesiae tridentinae.
1314. - Pax et confederatio inter Henricum regem Bohemiae et Henricum episcopum
tridentinum.
1290. - Restitutio bonorum ecclesiae tridentinae facta a comite tyrolensi Meinhardo.
1276. - Ratificatio cuiusdam compromissi facta a capitulo tridentino.
1276. - Rudolphi regis sententia inter episcopum Henricum et comitem Meynhardum.
1347. - Restitutio iurium ecclesiae tridentinae per Carolum quartum imperatorem facta, seu
precepta.
1276. - Compromissum inter Henricum episcopum et comitem Meynhardum.
1275. - Laudum Rudolphi regis inter episcopum tridentinum et comitem tyrolensem.
1269. - Popolus tridentinus absolvitur ab excommunicatione fideiubente comite Meynhardo.
1434. - Iuramentum fidelitatis populi tridentini praestitum Basileae Alexandro episcopo.
1296. - Regalia episcopi Philippi ab Adolpho romanorum rege concessa.
1296. - Adolphi regis restitutio contra violentas Meynhardi extorsiones.
1567. - Pii papae electio facta de Ludovico cardinali Madrucio in episcopum tridentinum.
Sequentia non sunt authentica.
1576. - Sententia sive votum statuum imperii in comitiis ratisbonensibus in causa inter
Ludovicum episcopum tridentinum et Ferdinandum tyrolensem comitem.
1579. - Regalia Ludovico episcopo tridentino a Rudolpho II romanorum imperatore concessa.
1568. - Protestatio facta Ripae a domino Ludovico Madrucio contra Ferdinandi comitis
tyrolensis iniustas vexationes super iuribus episcopatus tridentini.
Cartaceo, carte 32. Notaio: Henricus Roner. Copie. Sono 18 documenti. 1347: Iurisdictio meri et
mixti imperii totius plebis de Cimbria; Item comitatus Castelli vallis Flemmarum cum mero et mixto
imperio; item castrum et comitatum kunispergensis...
10. Anno 1314 indictione 12. - Exemplar authenticum pacis et confederationis initae inter
dominum Henricum Bohemiae et Poloniae regem et dominum Henricum episcopum
tridentinum quem etiam suum constituit consiliarium, ut supra N° 6.
Manca. È il documento N° 6. Cfr. N° 16.
11. Anno 1424, ipso die sancti Viti martyris. Datum Ischburgae. - Exemplar authenticum
condonationis et remissionis factae ab Alexandro episcopo tridentino electo et confirmato,
domino Friderico comiti tyrolensi de omnibus perceptis et levatis ad episcopatum tridentinum
pertinentibus tam per se quam per suos capitaneos.
Cartaceo, carte 2. Notaio: Antonio Begnudelli di Trento.
12. Anno 1553, die 4 aprilis. Datum Insprugg. - Ferdinandus romanorum rex ad
gratificandum caesareae catholicae maiestati cum dominio Venetiarum convenit ut negocium
restitutionis privatorum virtute pacis secutae anno 1529 Bononiae coram arbitris hincinde
deputatis Tridenti tractetur et amicabiliter decidatur; hinc consiliarii assistentes et mandatarii
pro dominica Quasimodo geniti proxime futura Tridenti una cum aliis agentibus ex adverso
destinati simul conveniant.
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Capsa 18
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
13. Anno 1677, 9 septembris. - Iuramentum compactatarum praestitum commissariis
tyrolensibus et episcopo tridentino a communitatibus Annaniae et Solis ac quatuor Vicariatus
etc.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. In italiano.
14. Anno 1683, 10 aprilis, Romae. - Breve Innocentii XI ad episcopum tridentinum in quo
commendat subsidium una cum aliis principibus christianis tribuendum imperatori contra
Turcas bellum gerenti in Hungariae regno.
Pergamena mm 287x393.
15. Anno 1409. - Exemplar arbitramenti sive laudi salisburgensis vulgo dicti in quo
Georgius episcopus tridentinus ad iniquas et iniustas conditiones adactus est; et a Friderico duce
vi, minis et carceribus compulsus.
Cartaceo, carte 4. Copia del sec. XVI.
16. Confederatio inter Henricum regem Bohemie et Henricum episcopum Tridentinum.
Cartaceo, carte 2. È copia del documento N° 10.
17. Exceptiones et adnotationes factae pro parte domini cardinalis episcopi tridentini super
articulis sive capitulis notulae primae datae Pragae et de quibus non concordarunt.
Cartaceo, carte 3.
18. Anno 1580, 26 februarii. - Locumtenentes Ludovici episcopi tridentini certiorem
faciunt archiducem Austriae Ferdinandum de eius discessu Romam et de formato processu
contra populos Iudicariae quo terminato iuxta criminis qualitatem debitam satisfactionem
procurabunt ita mandante domino episcopo.
Cartaceo, carta 1.
19. Compactationes inter episcopos tridentinos et comites Tyrolis iuxta seriem annorum.
Prima fuit anno 1363 inter Albertum episcopum tridentinum et Rodulphum occasione
occupationis episcopatus factae per Ludovicum Bavarum etc. Annectitur scriptura in qua
ostenditur dominum Carolum episcopum tridentinum non teneri ad renovationem
compactationum Alberti, Georgii et Alexandri.
Cartaceo, carte 14.
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Capsa 18
20. Scriptura concernens compactationes inter Ludovicum episcopum tridentinum et
archiducem Ferdinandum erectas.
Cartaceo, carte 4.
21. Compactatae seu conventiones inter comitem Tyrolis et Carolum episcopum
tridentinum ab eodem domino episcopo confirmatae.
Cartaceo, carte 2.
22. Considerationes factae super notulam spirensem.
Cartaceo, carte 4. In italiano.
23. Anno 1678. - Mandata Francisci episcopi tridentini omnibus communitatibus
episcopatus intimata quatenus accedere debeant ad iuranda compactata commissariis delegatis
iuxta formam praescriptam.
Cartaceo, carte 33. Sigillo aderente.
24. Anno 1571. - Exemplar non authenticum celebris notulae spirensis in qua Maximilianus
imperator controversias inter dominum Ludovicum cardinalem et episcopum tridentinum ac
Ferdinandum archiducem tyrolensem comitem componere tentavit.
Cartaceo, carte 18.
25. Anno 1637, die 27 ianuarii, Oeniponti. - Claudia vidua archiducissa Tyrolis comitatus
administratrix indicat subditis episcopatus Tridenti iuramentum ab iis praestandum ad normam
compactationum coram domino Virgilio comite a Spaur et Valer capitaneo Athesino et
Francisco Carrara de Niderhaus consiliario camerali deputatis.
Anno 1630. - Compactationum exemplar sub Carolo episcopo tridentino.
Cartaceo, carte 12. Il 25a manca.
26. Novissimus tractatus de anno 1777.
Manca.
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Capsa 19
CAPSA 19
Reversales (numeri 9)
1. Anno 1464 indictione 12, die solis 19 augusti. In villa Fundi. - Personaliter praesens
dominus Georgius episcopus tridentinus sequens documentum vidimari seu authentice describi
fecit per Erasmum Hager de Saltzburga clericum publica imperiali auctoritate notarium
praesentibus presbitero Simone plebano in Salurna et Iohanne Wiser plebano in Thono.
Anno 1451, die 11 iulii in Castromano. - Georgius et Petrus miles fratres de Lodrono
attestantur se a domino eorum gratioso domino Georgio episcopo tridentino accepisse
capitaneatum, gubernationem et exercitium iurisdictionis hominum et communitatum plebium
Randenae, Thioni, Boni et Condini ac Sahoni superioris et inferioris, vice et nomine ipsius
reverendissimae potestatis et ecclesiae eius regendum, gubernandum et exercendum. Spondent
et iurant obedientiam, fidelitatem, assistentiam etc. se se resignaturos omnia ad nutum ipsius
domini episcopi vel suorum successorum.
Pergamena mm 298x237. Notaio: Erasmus Hager de Salzburga clericus. Testimoni: Simon plebanus
de Salurna, Iohannes Wiser plebanus in Thiono, nob. Nicolaus de Gersdorf, Martinus Schmidl et
Iohannes Pecle.
2. Anno 1508, die ultima maii, Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus Baptista
Cariolus a domino Georgio episcopo et principe tridentino usque ad eius beneplacitum
capitaneus castri Toblini constitutus cum omnibus iuribus, possessionibus, introitibus et
pertinentiis ad dictum castrum spectantibus, excepto affictu pontis quem reservavit sibi dictus
dominus episcopus, promittit medio iuramento fideliter tenere, conservare et custodire bona sibi
commissa, eidem domino Episcopo attendere et obedire contra quoscunque, salvo iuramento
domino Maximiliano romanorum imperatori tanquam comiti Tirolis et protectori ecclesiae
tridentinae de mandato dicti domini episcopi praestito; singulis annis solvere staria 60 frumenti,
staria 140 siliginis, et plaustra sex vini boni albi dulcis et medietatem totius olei colligendi ex
olivis in illis possessionibus existentibus. Apposito episcopali sigillo per dominum Matheum
Mathuel consiliarium.
Pergamena mm 290x358. Sigillo perduto.
3. Anno 1523, die 5 novembris, Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus Baptista
Cariolus a domino Bernardo episcopo et principe Tridenti capitaneus castri Toblini confirmatus;
reliqua ut N° 2 praecedenti, excepto quod plaustra vini ad quinque reducuntur. Apposito per
venerabilem virum dominum Thomam Marschaner domini episcopi magistrum domus sigillo
suo proprio, rogatu eiusdem domini Carioli. Testes fuere diminus Udalricus de Sporo, Nicolaus
Mor vallium Annaniae et Solis massarius, ac Georgius Bomerer secretarius dicti domini
episcopi.
Pergamena mm 348x411. Sigillo perduto.
4. Anno 1531, die 25 maii, Tridenti. - Dominus Nicolaus Boninus a domino Bernardo
Clesio episcopo tridentino etc. capitaneus castri Toblini constitutus omnia omnino promittit, ut
relatum est supra N° 2.
Pergamena mm 301x398. Sigillo perduto.
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Capsa 19
5. Anno 1509, die 22 aprilis, Tridenti - Dominus Gratiadeus Galassius de Campo a domino
Georio episcopo et principe tridentino capitaneus Levigi alias constitutus una cum
administratione iurisdictionis mute lacu et aliis quibusvis redditibus, iterum constituitur ad
tempus vitae suae medioque iuramento promittit castrum cum iurisdictionibus et pertinentiis
suis fideliter conservare, omnibus debitum iuris et iustitiae administrare, domino episcopo et
successoribus tanquam veris dominis obedire contra quoscumque, salvis tamen inscriptionibus
inter caesaream maiestatem tanquam comitem Tyrolis et ecclesiam tridentinam factis; nullum
concordium super homicidiis absque scitu et consensu domini episcopi inire, quorum
homicidiorum poenae pro medietate eidem episcopo cedere debeant, crimine laesae maiestatis et
rebellionis ipsi episcopo semper reservato. Insuper spondet se soluturum annuatim florenos
renenses 205 nempe 100 de iurisdictione lacu et aliis pertinentiis et 105 de muta. Tandem ad
ostendendum animi sui gratitudinem renenses 400 quos dicto domino episcopo in introitu
capitaneatus mutuaverat, donat eidem et remittit; atque requirit et rogat dominum
Christophorum de Thono capitaneum tridentinum hisce litteris suum sigillum appendere. Testes
fuerunt dominus Antonius comes Archi, dominus Nicolaus dominus Greste, dominus Nicolaus
de Neuhaus canonicus et vicarius in spiritualibus tridentinus, Antonius Mor doctor.
Pergamena mm 425x341.
6. Anno 1531, die 25 maii, Tridenti. - Dominus Guilielmus de Vigulo a domino cardinali
Bernardo principe et episcopo tridentino capitaneus castri Manii constitutus una cum muta
subtus eundem castrum et muta in Dymario ad beneplacitum dicti episcopi cum omnibus iuribus
et redditibus ad dictum castrum spectantibus, promittit medio iuramento omnia fideliter tenere
et conservare et custodire, de bono in melius reformare, obedire et attendere dicto episcopo
contra quoscumque, salvis inscriptionibus domino Ferdinando romanorum regi tanquam comiti
Tyrolis et protectori ecclesiae tridentinae de mandato ipsius domini episcopi occasione dicti
capitaneatus iuramento factis, cum annua solutione renensium 25 pro redditibus, de muta subtus
castrum renensium 125, de muta in Dymario renensium 36. Rogato domino Francisco de castro
alto equite aurato, sacrae romanae regiae maiestatis consiliario, ducalisque comitatus tyrolensis
capitaneo supremo ac capitaneo Tridenti pro sui sigilli appensione.
Pergamena mm 380x415. Sigillo perduto. Testimoni: Vitus de Schwingenhamer, Andreas
Schernegger, Antonius de Ulma famuli castri Boni Consilii.
7. Anno 1643, die 3 maii. - Dominus Sigismundus Ferdinandus dominus de Clesio
capitaneus Ripae et Stenici ob morbum podagrae quo laborat, renuntiat in manus domini
episcopi tridentini capitaneatum Stenici, retento alio.
Cartaceo, carte 2.
8. Anno 1643, die 18 augusti, Tridenti. - Dominus Philippus comes de Lodrono capitaneatu
castri et iurisdictionis Stenici a domino Carolo Emanuele episcopo et principe tridentino
donatus, promittit fidelitatem et obedientiam eidem domino episcopo prout moris est, sub
stipendio et salario annuo renensium 600 a domino episcopo praedicto constituto super bonis
eiusdem castri in quo debitis temporibus residere adstringitur. Promittit insuper nemini parere
nisi domino episcopo et eius consilio, exceptis casibus cum domino tyrolensi comite conventis.
Tandem spondet nihil acturum in promotione vel remotione locumtenentis et aliorum
ministrorum et officialium cum id dominus episcopus sibi reservarit.
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Capsa 19
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
9. Anno 1646, die 14 iulii. Oeniponti. - Dominus Christophorus Gulielmus de Arsio a
domino Carolo Emanuele episcopo tridentino capitaneus vallium Annaniae et Solis constitutus
(remoto a tali officio domino Georgio Christophoro de Arsio illius patruo) promittit in verbo
honoris et sub poena infamiae nullum iuramentum praestare praesertim ratione et causa dicti
capitaneatus nisi prius datus fuerit assensus ab ipso domino episcopo qui suis litteris hanc
promotionem notam fecerat domino archiduci Ferdinando Carolo ut ea disponeret quae
necessaria erant pro compactationum observatione.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 20
CAPSA 20
Reversales feudorum (numeri 31)
1. Anno 1457 indictione 5, die 18 aprilis, Mantuae. - Dominus Ludovicus marchio
mantuanus recognoscit castrum de Castellario esse feudum episcopatus Tridenti a tridentino
episcopo quondam concessum domino Luisio de Gonzaga tunc Mantuae et Regii dominum;
hinc mittit dominum episcopum mantuanum tanquam suum procuratorem ad accipiendam
investituram ab episcopo tridentino et ad praestandum fidelitatis iuramentum.
Pergamena mm 378x447. Sigillo aderente.
2. Anno 1457, die 25 aprilis in oppido Bolzani, praesentibus reverendissimo domino
Nicolao titulo sancti Petri ad Vincula presbitero cardinale et episcopo brixinensi, domino
Leonardo episcopo curiensi, domino Iohanne Sulzbach decano et canonico ecclesiae tridentinae,
domino Petro comite de Lodrono, domino Graciadeo de Campo. - Dominus Galeacius de
Caprianis episcopus mantuanus et princeps procuratorio nomine domini Ludovici de Gonzaga
marchionis Mantuae coram domino Georgio episcopo tridentino comparuit, petivit et obtinuit
investituram castri Castellarii cum suis pertinentiis, villis etc. dato fidelitatis iuramento.
Pergamena mm 321x410. Sigillo aderente.
3. Anno 1468, die iovis 21 iulii, Tridenti in castro Boni Consilii praesentibus dominis
Iohanne Costede scolastico, Conrado Bachman, Iacobo Lawr et Georgio de Ganabus canonicis
ecclesiae tridentinae, domino Heinrico de Freyberg comendatore balie Athesis ordinis beatae
Mariae teotonicorum de Brussia capitaneo infrascripti domini episcopi tridentini, Symone et
Iacobo de Thono fratribus, domino Alexandro de Bassano potestate Tridenti, Bartolomeo de
Gasadinis de Bononia olim potestate etc. nec non nobilibus domicellis Vigilio de Furmiano,
Walthesare Bayrsperger, Hilprando de Arso, Iohanne de Wolchenstain. - Dominus Anshelmus
de Folenghis comes, miles ac utriusque iuris doctor procuratorio nomine pro domino Ludovico
marchione mantuano petit et accipit investituram castri Castellarii cum eius tota curia cum mero
et mixto imperio ac etiam villarum Susani, Cavellerii, Villagrosse, et villa Pampurii etc.
concedente domino Iohanne episcopo tridentino cui tanquam procurator fidelitatis iuramentum
praestat.
Pergamena mm 356x516. Sigillo pendente. Testimoni: Calapinus de Calapinis, Antonius de Midano,
Vigilius de Furmiano, Waltassar Bayrsperger, Hilprandus de Arzo, Iohannes de Wolkenstain, Acatius
Stettner.
4. Anno 1479, die mercurii 28 iulii in castro Boni Consilii, praesentibus dominis Ambrosio
Slassekh, Georgio Notthast, Iohanne Vogler in decretis licentiato canonicis ecclesiae
tridentinae, domino Parisio comite de Lodrono et Georgio Kreutzee capitaneo infrascripti
domini episcopi tridentini, domino Alexandro de Madiis de Padua potestate Tridenti. - Dominus
Doninus de Puellis de Parma comes, miles, iuris utriusque doctor ac consiliarius tanquam
procurator domini Federici marchionis Mantuae coram domino Iohanne episcopo tridentino
petit et obtinet investituram castri Castellarii etc. et iurat fidelitatem.
Pergamena mm 331x393. Due sigilli aderenti. Testimoni: Melchior de Facinis, Paulus de Fatis de
Terlago, Henricus Weinekh, Georgius Vintler, Wilhelmus Rottaler.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 20
5. Anno 1489, die iovis 5 martii, Marmiroli in sala palatii dicti loci. - Cum dominus
Franciscus de Gonzaga marchio Mantuae etc. filius quondam domini Federici de Gonzaga etc.
minor 25 annis, maior tamen 22 accipere debeat investitura pro castro Castellarii etc., deputatur
specialis curator et procurator ad hunc actum dominus Franciscus de Gonzaga in continenti,
consensu et auctoritate praedicti domini curatoris constituit suum nuncium et procuratorem
dominum Christophorum de Goris ut se deferat ad petendam et accipiendam praedictam
investituram a domino episcopo tridentino et praestandum fidelitatis iuramentum.
Pergamena mm 644x462. Sigillo aderente. Notaio: Iohannesfranciscus f. d. Bonaventure de
Cremaschis civis Mantue.
6. Anno 1490, die sabati 23 octobris, Tridenti in castro Boni Consilii, praesentibus dominis
Udalrico de Liechtenstain, Vito de Niderthor, Conrado de Hurnhaim canonicis ecclesiae
tridentinae, Iohanne Riepper cancellario, Wilhelmo Rottaler secretario infrascripti domini
episcopi, domino Leopoldo de Rocchetae, Iohanne Kessler capitaneo Theni, Iacobo Trapp,
Georgio de Spuro, Bernhardino de Thono, Gratiadeo de Campo. - Dominus Christophorus de
Goris sindicus generalis et procurator specialis domini Francisci marchionis Mantuae etc. coram
domino Udalrico episcopo tridentino petit et obtinet investituram castri Castellarii etc.
solitumque praestat fidelitatis iuramentum.
Pergamena mm 311x422. Sigillo perduto.
7. Anno 1498 indictione 1, die mercurii 2 maii, Mantuae in castro. - Dominus Franciscus
de Gonzaga marchio Mantuae etc. facit suum nuncium et procuratorem dominum Andream de
Ghisiis ad petandam a domino episcopo tridentino investituram castri Castellarii etc. et
iurandam fidelitatem.
Pergamena mm 593x432. Sigillo aderente. Notai: Robertus de Balistreriis civis Mantue;
Sigismundus Golphus civis Mantue; Ludovicus de Cusatris.
8. Anno 1498, die martis 8 maii, Tridenti in castro Boni Consilii, praesentibus dominis
Georgio de Fatis de Trilaco decano, Vigilio barone de Firmiano marescallo ecclesiae ac
capitaneo vallis Flemarum, Adam de Weinegk capitaneo, Nicolao de Neuhaus, Iohanne Riepper
doctore cancellario canonicis tridentinis. - Andreas de Ghisiis sindicus generalis et procurator
illustrissimi principis domini Francisci marchionis Mantuae etc. procuratorio nomine petit et
obtinet investituram castri Castellarii etc. a domino Udalrico episcopo tridentino cui fidelitatis
iuramentum praestat.
Pergamena mm224x463. Sigillo aderente. Testimoni: Georgius de Fatis de Terlaco decanus, Vigilius
baro de Firmian mareschalcus eccl. tridentine et capitaneus vallis Flemarum; Adam de Weinegh
capitaneus, Nicolaus de Newhauss, Iohannes Ruepper doctor, Matheus Khun doctor, Georgius Seltsam de
Weydhofen notarius.
9. Anno 1508 indictione 11, die veneris 9 iunii, Mantuae. - Illustrissmus dominus
Franciscus marchio Mantuae etc. filius quondam Federici etc. informatus de morte domini
Udalrici episcopi tridentini et electione domini Georgii, creavit et ordinavit sum procuratorem
specialem dominum Donatum de Pretis pro petenda investitura a dicto domino Georgio
episcopo tridentino de castro Castellarii et iuramentum praestandum.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 20
Pergamena mm 585x200. Sigillo aderente. Notai: Franciscus f.q. Ioannis Francisci de Gazio civis
Mantue; Petrus de Luchirco.
10. Anno 1508, die sabati 19 augusti in castro Coredi, praesentibus domino Hieronimo de
Ladriono ordinis humiliatorum generali magistro, domino Bongaliatio de castro Novatae
mediolanensi, domino Nicolao de Neuhaus ecclesiae tridentinae ac brixinensis canonico
infrascripti domini episcopi in spiritualibus vicario et cancellario, Pangratio Coan [Kuen]
eiusdem domini episcopi consanguineo ac vallium Annaniae et Solis capitaneo, domino
Eustachio de Naydeg equite dicti domini episcopi fratre, Antonio Mor massario Tridenti et
Mattheo Mathuel doctoribus et consiliariis eiusdem episcopi. - Donatus de Pretis comes et
domini Francisci marchionis Mantuae etc. magister intratarum generalis ac specialis procurator
coram domino Georgio episcopo tridentino petit et recipit investituram castri Castellarii et
adiacentium villarum etc. ac fidelitatis iuramentum praestat.
Pergamena mm 374x322. Sigillo aderente.
11. Anno 1515 indictione 3, 6 mensis martii. - Dominus Franciscus marchio mantuanus et
sanctae romanae ecclesiae confalonerius etc. suum specialem constituit procuratorem dominum
Sigismundum Golphum secretarium suum pro petenda investitura castri Castellarii etc. ibique
inseritur investitura domini episcopi Georgii iam defuncti.
Pergamena mm 595x434. Sigillo aderente. Notai: Silvester q. Antonii de Luca civis Mantue; Marcus
Antonius de Gasiis civis Mantue.
12. Anno 1515, die lunae 12 martii, Tridenti in castro Boni Consilii praesentibus domino
Christophoro de Thono equite, pro caesarea maiestate et pro episcopo tridentino capitaneo
Tridenti, Alovisio de Albertis praetore tridentino, Carolo Trapp de castro Biseni, Antonio de
Thesino consiliariis dicti episcopi Tridenti. - Sigismundus Golphus domini Francisci marchionis
mantuani secretarius et procurator specialis a domino Bernardo episcopo tridentino investituram
castri Castellarii petit et accipit, fidelitatem iurando.
Pergamena mm 356x553. Sigillo aderente. Testimoni: Michael Hess notarius ac secretarius Rev.mi;
Sigismundus Golphus.
13. Anno 1520 indictione 8, die iovis 5 ianuarii in castro Mantuae - Dominus Federicus de
Gonzaga marchio Mantuae, filius quondam domini Francisci de Gonzaga, constituit suum
nuncium et procuratorem specialem dominum Sigismundum Golphum secretarium suum ad
petendam investituram castri Castellarii etc. a domino episcopo Tridentino.
Pergamena mm 415x376. Sigillo aderente. Notai: Iohannes de Banchinis de Verona civis Mantue;
Lunellus de Marchesiis civis Mantue.
14. Anno 1520, die veneris 13 ianuarii, Tridenti in castro Boni Consilii praesentibus
domino Christophoro de Thono capitaneo, Odorico patruo et Alexandro ac Vinciguerra
nepotibus comitibus Archi, Andrea de Regio et Io. Antonio de Thesino consiliariis, ac Antonio
Quetta cancellario infrascripti domini episcopi. - Dominus Sigismundus Golphus domini
Federici de Gonzaga marchionis mantuani secretarius et procurator petit coram domino
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 20
Bernardo episcopo tridentino et obtinet investituram castri Castellarii etc. ac consuetum ei
praestat procuratorio nomine fidelitatis iuramentum.
Pergamena mm 447x418. Sigillo aderente.
15. Anno 1498, die martis 8 maii, Tridenti in castro Boni Consilii, praesentibus dominis
Georgio de Fatis decano, Iohanne Ruepper cancellario, Nicolao de Neuhaus consiliario
canonicis tridentinis, Adam de Weinegk capitaneo Tridenti, Vigilio de Firmiano marescallo,
Mathia Kuen doctore, Paulo Tabarello Conto de Trilaco. - Dominus Martinus comes Lodroni
tanquam senior familiae Lodronae pro se et dominis comitibus Anthonio, Andrea, Alexandro,
Nicolao, Iohanne, Francisco et Augustino nepotibus, nec non Francisco, Bernardino et Parisio
consanguineis, coram domino Udalrico episcopo tridentino recognoscit se petiise et recepisse
investituram suorum feudorum et fidelitatis iuramentum praestitisse; quae quidem investitura ibi
describitur, enumeratis omnibus feudis.
Pergamena mm 520x610. Sigillo perduto.
16. Anno 1507, die 18 decembris, Tridenti in arce Boni Consilii, praesentibus dominis
Adam de Waynegg capitaneo Tridenti, Nicolao de Neuaus cancellario, Antonio de Moris
consiliario et Paulo de Fatis de Trilaco. - Dominus Bernardinus comes Lodroni tanquam senior
domus Lodroni pro se et nomine domini Paridis fratris sui et dominorum Antonii, Nicolai,
Paridis et Ioannis Baptistae filiorum quondam comitis Francisci olim fratris sui, nec non
dominorum Antonii, Andreae, Ioannis Francisci, Alexandri, Nicolai, et Augustini fratrum et
filiorum quondam domini Paridis de Lodrono atque dominorum Georgii et Hectoris fratrum et
filiorum quondam domini Martini de Lodrono, omnium comitum Lodroni, coram domino
Georgio episcopo tridentino recognoscit se petiisse et recepisse investituram suorum feudorum
et fidelitatis iuramentum praestitisse. Tenor investiturae ibi includitur cum enumeratione
omnium feudorum.
Pergamena mm 788x571. Sigillo perduto.
17. Anno 1504, die mercurii 7 augusti, Tridenti in castro Boni Consilii, praesentibus
dominis Adam Wainecher capitaneo Tridenti, Primovellio Mantuae praetore Tridenti. -
Dominus Franciscus comes Lodroni tanquam senior pro se et nomine etc. coram domino
Udalrico episcopo tridentino recognoscit etc., ut supra.
Pergamena mm 566x585. Sigillo perduto.
18. Anno 1515, die 12 septembris, Tridenti in arce Boni Consilii. - Dominus Bernardinus
comes Lodroni tanquam senior familiae pro se et nomine dominorum Sebastiani et Ludovici
filiorum quondam comitis Paridis, Antonii, Nicolai et Baptistae filiorum quondam comitis
Francisci suorum nepotum, Antonii, Andreae, Ioannis Francisci, Alexandri, Nicolai et Augustini
fratrum filiorum quondam Paridis comitis, nec non Georgii et Hectoris quondam comitis
Martini consanguineorum suorum etc. coram domino Bernardo episcopo et principe tridentino
recognoscit se petiisse ac recepisse investituram suorum feudorum et fidelitatis iuramentum
praestitisse, quae investitura ibi continetur enumeratis praedictis feudis.
Pergamena mm 378x706. Sigillo aderente.
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414

Capsa 20
19. Anno 1540, die 6 decembris, Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus Nicolaus
comes Lodroni residens in valle Lagarina recognoscit se comparuisse coram domino
Christophoro episcopo et principe tridentino et instanter petiisse se tanquam seniorem familiae
comitum de Lodrono, pro se et omnibus aliis comitibus Lodroni de omnibus feudis et maxime
de castris Lodroni, Romani, castri Novi et Castellani cum omnibus eorum iurisdictionibus,
iuribus et pertinentiis gratiose investiri et in feudum concedi; quibus obtentis fidelitatem in
iuramento descriptam promittit.
Pergamena mm 339x385. Sigillo perduto.
20. Anno 1429, die 26 ianuarii, Tridenti. - Iacominus de Fridericis animadvertens multos
favores per reverendissimum patrem et illustrissimum principem dominum dominum
Alexandrum episcopum tridentinum sibi impensos et specialiter quod eum honorare et statum
suum attollere cupiens, in vallibus Annaniae et Solis suum vicarium in temporalibus constituit
generalem, hinc eidem pollicetur, promittit et vovet medio iuramento esse fidelis et legalis
servitor, dictum officium fideliter et legaliter exercendo, castrumque suum Walsana in valle
Solis sibi aut suis subditis de suo mandato cum requisierit aperire et apertum tenere ac eidem
domino episcopo per omnia et in omnibus licitis tanquam domino proprio naturali una cum
dicto castro, bonis et subditis suis obedire, suumque honorem defendere et utilitatem procurare,
dolo et fraude postpositis.
Pergamena mm 231x370. Sigillo perduto.
21. Anno 1454, die ultima decembris, Tridenti. - Fridericus de Fridericis, cum dominus
Georgius episcopus tridentinus dominus suus gratiosus eum et singula bona in eius specialem
receperit protectionem, ita promittit eidem fideliter servire, utilitatem eius in omnibus ut fidelis
famulus promovendo atque eundem cum fuerit requisitus cum propria persona et tribus equis et
duobus famulis serviendo et cum eo equitare sub ipsius tamen expensis. Insuper promittit
castrum suum s. Michaelis situm in valle Solis plebis Vulsane quod ab ecclesia tridentina in
feudum recognoscit, ad omnes utilitates domini episcopi apertum tenere, ut libere possit ibi stare
velut suus capitaneus aut eius homines etiam cum armis. Viceversa dominus episcopus promisit
annuatim dare illi nomine provisionis 80 ducatos in auro.
Pergamena mm 262x352. Sigillo perduto.
22. Anno 1468, die sabati 15 iulii, Tridenti. - Fridericus quondam Iacobi de Fridericis de
castro s. Michaelis plebis Vulsane recognoscit se fuisse investitum a domino Iohanne episcopo
tridentino de dicto castro et eius dosso nec non de quadam honorantia castronorum et aliorum
animalium ad dictum castrum recipi solitorum ac de omnibus aliis iuribus etc. iuxta
investituram quae ibi describitur. Datum Tridenti in castro Boni Consilii anno et die ut supra,
praesentibus dominis Gregorio Andree de Mulshawsn decretorum doctore decano, Ambrosio
Slasbekh et Georgio Nothaft canonicis tridentinis, Henrico de Freyberg comendatore provinciali
balie Athesis ordinis theutonicorum militiae s. Mariae de Brussia capitaneo Tridenti, Walthesare
de Liechtenstain capitaneo castri Biseni, Martino Neydegher capitaneo castri Persini, Leonhardo
de Weinegkh vicario vallium Annaniae et Solis.
Intra continetur folium in quo habetur in germanico idiomate exemplar cuiusdam epistolae
domini Sigismundi ducis Austriae. extra vero adnotatum est quod Fridericus de Fridericis noluit
his reversalibus litteris sigillum apponere quia volebat habere provisionem sicut habuit a
quondam episcopo Georgio nempe 80 ducatorum. - Additur etiam quod dictus Fridericus post
Archivio di Stato di Trento
415

Capsa 20
investituram non recepit litteras et propter instantes eius necessitates voluit alienare castrum et
exhibuit venale domino archiduci Austriae ut apparet ex copiis litterarum eiusdem et dedit pro
libero et francho ut plures inde exigeret pecunias et propterea non recepit litteras (scilicet
investiturae) sed postquam sua illustrissima dominatio intellexerat esse feudum, non curavit
postea habere.
Pergamena mm 353x528. Sigillo perduto.
Cartaceo: copia di due lettere di Sigismondo d'Austria a Leonardo von Weynegk vicario in Nons und
Sulz, con le quali chiede informazioni riguardo ai Federici di Ossana.
23. Anno 1527, die 1 septembris, Tridenti. - Michael filius quondam domini Bertholdi de
Fedricis recognoscit se comparuisse coram reverendissimo domino Bernardo episcopo et
principe Tridenti aupplicando pro se tanquam senior nec non vice et nomine Francisci,
Hieronimi et Federici fratrum suorum pro investitura de eorum antiquis feudis, nonobstante
quod illa a quondam quatuor praedecessoribus episcopis recognita non fuerunt. Accepta autem
ex benignitate domini episcopi praedicti investitura castri s. Michaelis de Vulsana etc. promittit
tanquam vasallus iuratam fidelitatem.
Pergamena mm 351x386. Sigillo perduto.
24. Anno 1512, die 21 ianuarii, Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus Georgius
episcopus tridentinus Nicolao domino Grestae supplicanti pro se tanquam seniori et nomine
Friderici et Marchabruni dominorum Grestae fratrum suorum concedit investituram suorum
feudorum, licet dicti fratres et quondam Antonius dominus Greste eorum genitor huiusmodi
feuda a duobus immediatis praedecessoribus non recognoverint, ideoque devoluta essent;
attamen dictus dominus episcopus more pii patris indulget ob sperata servicia et quod
huiusmodi feuda in praesenti bello a venetis sint occupata et pro recuperatione multa damna
sunt passi. Feuda autem recensentur sequentia. = Castrum seu Fortalitium castri Greste situm in
montanea Gardumi una cum dosso Gardumi super quo alias fuit aedificatum castrum
episcopatus et dominii Tridenti cum territorio et curia et cum mero et mixto imperio et gladii
potestate et iurisdictione plenaria temporali in et super homines comunitatum et villarum
Panoni, Varani, Clenisii, Ronczii, Vallis et Opoli et cum decimis, nemoribus, silvis, pascuis,
montibus, collibus, vallibus et lacu s. Andree et aliis rivis, fluminibus, molendinis, aedificiis,
prediis tam urbanis quam rusticis, terris tam cultis quam incultis etc. cum iure imponendi et
recipiendi in dictis villis et ab earum hominibus angarias, perangarias, servicia etc. cum iure
venandi et piscandi.
NB. Huic documento deest sigillum, et extra sic notatum habetur manu, ut mihi videtur,
domini Bernardi Clesii = Praesentavit sed non extraxit.
Pergamena mm 344x528. Sigillo perduto.
25. Anno 1522, die 28 iunii, Tridenti praesentibus reverendo domino Antonio de Leudro
doctore vicario in spiritualibus, Nicolao de Neuhaus canonicis tridentinis, Christophoro de
Thono capitaneo Tridenti. - Dominus Nicolaus de castro barcho dominus Greste recognoscit se
comparuisse coram domino Bernardo episcopo et principe Tridenti instanter petendo pro
investitura suorum feudorum non obstante quod illa a tribus immediatis praedecessoribus a se et
domino quondam Antonio genitore suo non fuerint recognita ideoque essent devoluta. Annuit
benigne dictus dominus episcopus, cuius investitura ibi describitur, enumeartis feudis, ut supra.
Hinc dominus Nicolaus praedictus promittit servare iuratam fidelitatem.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 20
Pergamena mm 414x523. Sigillo aderente.
26. Anno 1544, die 28 ianuarii, Tridenti. - Dominus Carolus comes Archi recognoscit se
comparuisse coram reverendissimo et illustrissimo principe et cardinali domino Christophoro
episcopo Tridenti et administratore brixinensi instanter supplicando quatenus eum tanquam
curatorem et nomine dominorum Anthonii et Fedrici fratrum filiorum quondam domini Nicolai
de castro Barcho domini Greste de bonis et locis quae ab antiquo ipsorum progenitores ab
ecclesia tridentina in feudum tenuerunt, non obstante quod illa a dicto quondam Nicolao debito
tempore petita aut recognita non fuerunt, propter quod essent devoluta, gratiose investire, quibus
annuit dominus episcopus et investituram concedit sub consuetis formulis et fidelitatis
iuramento.
Pergamena mm 339x394.
27. Anno 1439 indictione 2, die 11 aprilis. - Calapinus filius quondam nobilis viri Marci de
Calapinis civis et habitator Tridenti procurator et nuncius specialis nobilis viri Michaelis a Muta
de Munich cognati sui, civis et habitatoris Tridenti, procuratorio nomine dat et resignat in
manibus domini Alexandri episcopi et domini tridentini etc. ibi praesentis turrim de Vanga
spectantem et pertinentem dicto domino episcopo et ecclesie sue, positam iuxta portam pontis
Athesis et promittit quod de caetero dictus Michael illam turrim pro praefato domino episcopo
fideliter custodiet usque ad illius beneplacitum, omnibus ipsius Michaelis expensis salvo quod si
voluerit ad maiorem turris custodiam socios addere, teneatur dominus episcopus salarium et
victum praestare. Insuper pro dicto Michaele promittit et iurat in illius animam quod de caetero
ipse Michael cum suis filiis, aptinentibus, amicis et suo castro Petreplanae toto posse erit fidelis
et obediens domino episcopo et ecclesie sue et nihil aget contra statum dicti domini episcopi vel
ecclesie aut suorum amicorum et vasallorum et si quid contra attentare sciverit, denunciabit et
dominum episcopum et ecclesiam suam cum personis et dicto castro iuvabit. Et si dominus
episcopus pro maiori custodia dicti castri Petreplane aliquos socios addere voluerit, promittit
nomine dicti Michaelis et filiorum quod ipsos socios receptabunt, expensis tamen ipsius domini
episcopi. Tandem haec omnia corporaliter iurat tactis etc. Datum in castro novo Ripae,
praesentibus dominis Stanislao de Polonia praeposito et canonico tridentino, domino Benedicto
de Fulchis de Furlivio ducali comissario in terra Ripe, domino Ludoico de Calvis de Bononia
commissario dicti domini tridentini et eiusdem domini gubernatore et consiliario et Alberto
Tome cancellario dicti domini tridentini.
Pergamena mm 425x319. Sigillo perduto. Notaio: Albertus Thome diocesis Leodiensis.
28. Anno 1525 in Ynsprugk. - Dominus Christophorus Philippus de Liechtenstain dominus
castri Corni recognoscit se comparuisse coram domino Bernardo episcopo et principe tridentino
et debita cum instantia petiisse pro se et successoribus suis et ecclesia sua tridentina investiri de
feudis de quibus dominus Paulus eius genitor a domino episcopo Georgio de Neidek fuerat
investitus, nempe de omnibus et singulis castris, iurisdictionibus mero et mixto imperio,
iuribusque etc. de quibus a praedicta ecclesia investiri consueverant quondam nobiles de
Castrobarcho et Litzana et per venetos ipsos iniuste occupatis et possessis post praefatorum
nobilium expulsionem de quibus nemo investitus fuit quamdiu ab ipsis venetis possidebantur,
propterea ad ipsam ecclesiam tridentinam iure devolutis. Obtenta igitur investitura pollicetur
fidelitatem etc.
Pergamena mm 276x353. Sigillo perduto.
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Capsa 20
29. Anno 1579, die 14 septembris, Tridenti. - Dominus Gaspar comes Lodroni ac dominus
castri novi recognoscit pro se ac nomine Ferrandi filii quondam Ioannis Baptistae, Francisci,
Hieronimi et Ludovici fratrum filiorum quondam Alberici, Sebastiani filii quondam Sigismundi
ac Hieronimi senioris omnium comitum de Lodrono se comparuisse coram illustrissimo et
reverendissimo principe et domino domino Ludovico sanctae romanae ecclesiae presbitero
cardinale Madrutio episcopo tridentino ac petiisse investituram de eorum feudis et principaliter
de castris Lodroni, Romani, castri novi et castri Castellani cum omnibus eorum iuribus etc.
eaque obtenta pollicetur fidelitatem debitam et in specie dicta castra ad omnem requisitionem et
necessitatem domini episcopi et ecclesiae suae aperta tenere, omnesque alios quos ad id
deputaverint ad illa intromittere et alia praestare.
Pergamena mm 245x446. Sigillo pendente.
30. Anno 1580, die 26 martii, Tridenti. - Guilelmus Gazoletus de Naco notarius tridentinus
recognoscit tanquam procurator dominorum comitum Vinciguerrae et Oliverii fratrum ab Arcu,
quod dominus Ludovicus sanctae romanae ecclesiae titulo s. Honophrii presbiter cardinalis
Madrutius et episcopus tridentinus procuratorio nomine dictorum dominorum comitum eum
investivit de castro Spinedi sito in plebe Lomasi vallis Iudicariarum citra Duronum cum
omnibus iuribus etc. Item de omnibus iuribus decimae et decimandi et affictibus etc. positis in
iurisdictionibus dicti domini episcopi Ripae, Theni, vallis Leudri, Tignalis nec non in Iudicariis
citra et ultra Duronum videlicet in Lomaso, Banalo, Randena, Thiono et Bono. Item de decima
in Condino vallis Boni, licet comites Lodroni illam nunc possideant. Item de decima in Dro
gratiose investivit et in feudum nobile concessit. Tandem procuratorio nomine fidelitatem
spondet etc. praedictum castrum domino episcopo apertum tenere et alia praestare.
Pergamena mm 301x352. Sigillo pendente.
31. Anno 1580, die 6 augusti, Tridenti. - Dominus Fridericus de castro Artzii tanquam
senior familiae pro se et nomine dominorum Guilelmi, Simonis et Ioannis fratrum, item Adami,
Caroli Bartholomaei et Georgii quondam domini Christophori patruelium suorum recognoscit a
domino Ludovico sanctae romanae ecclesiae cardinale et episcopo tridentino petiisse et
obtinuisse investituram de omnibus decimis et feudis quae eorum praedecessores teneuerunt ab
ecclesia tridentina etc. ut in investitura de 5 aprilis 1579 plenius continetur. Promittens quod
erunt fideles vasalli etc.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
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Capsa 21
CAPSA 21
Iura vidimata et registrata (numeri 10)
1. Codex membranaceus optimae notae ac perpulcre conscriptus curante domino Bernardo
episcopo tridentino atque ad eius instantiam authenticatus a domino Ferdinando romanorum
rege anno 1538, die 20 martii in arce regia Pragae et in quo sequentia adsunt.
Anno 1027. - Donatio Chunradi imperatoris ecclesiae tridentinae facta de comitatu
Tridenti.
Anno 1028. - Eiusdem Chunradi donatio de comitatibus venostensi et bolzanensi.
Anno 1161. - Fridericus imperator confirmat donationem ab Henrico rege ecclesiae
tridentinae factam.
Anno 1167. - Eiusdem Friderici donatio de castro Gardae.
Anno 1189. - Eiusdem Friderici donatio de omnibus mineris in episcopatu tridentino,
exceptis iis quae spectant ad comites Tyrolis et Eppiani.
Anno 1208. - Ottonis IV imperatoris sententia de iuribus feudalibus non alienandis et
muta non imponenda absque imperatoris licentia.
Anno 1314. - Henrici Bohemiae regis restitutio vallis Flemarum.
Anno 1389. - Venceslai regis confirmatio donationis de argenti fodinis etc.
Anno 1401. - Ruperti regis facultas erigendi mutam in Tridento.
Sequitur diploma Ferdinandi quo praedicta omnia declarat authentica.
Pergamenaceo mm 463x360: codicetto di 8 fogli. Sigillo pendente.
2. Codex alius membranaceus curante eodem domino Bernardo episcopo tridentino
conscriptus et a praedicto domino Ferdinando imperatore authenticatus in quo sequentia
reperiuntur.
Anno 1253. - Dominus Egno episcopus tridentinus investivit dominum Albertum
comitem tirolensem et suam uxorem comitissam Utam et dominas
Adeleytam et Osbecam filias de omnibus feudis comitum de Ultimis.
Anno 1256. - Dominus Egno episcopus tridentinus investivit dominum Maynardum
comitem de Tyrolo de omnibus illis feudis de quibus fuerat investitus
dominus comes Albertus de Tyrolo ab Aldrico episcopo tridentino.
Anno 1256. - Alia investitura solemnior praecedenti similis de omnibus feudis et
advocatia ecclesiae tridentinae ab eodem Egnone Maynardo facta et pro
utriusque sexus haeredibus.
Anno 1256. - Protestatio facta contra praecedentem investituram a canonicis tridentinis
coram episcopo.
Anno 1259. - Dominus Egno episcopus tridentinus concedit investituram Maynardo II
prioris filio de omnibus feudis patris sui et Adalpreti praedecessoris sui et
de advocatia pro utroque sexu.
Anno 1271. - Dominus Egno episcopus tridentinus investivit dominum Wolfelinum de
Seoriach magistrum curiae domini Maynardi comitis Tyrolis recipientem
nomine ipsius domini Maynardi de castro sancti Petri in Metz.
Anno 1271. - Dominus Egno episcopus tridentinus investivit dominum Maynardum
comitem Goritiae et Tyrolis de dosso uno s. Luciae posito in valle
Annaniae inter castrum Fundi et villam Fundi.
Anno 1272. - Dominus Egno episcopus tridentinus investivit dominum Bertholdum
Chrellum recipientem nomine domini Maynardi comitis Tyrolis de
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 21
Anno 1272. -
medietate omnium mansuum illorum olim pertinentium ad castrum de
Grifenstain.
Gotschalcus de Hasilbergo filius quondam domini Olrici resignavit in
manibus domini Egnonis episcopi tridentini tres partes totius decimae vini
et blavae aliisque iuribus quae habebat in Tremino, idque in favorem
domini Maynardi comitis tyrolensis qui de iis fuit illico investitus per
procuratorem.
Anno 1272. - Dominus Egno episcopus tridentinus investivit dominum Maynardum
comitem tyrolensem per suum procuratorem recipientem de quatuor
mansibus iacentibus in plebe Bozani, tres vero apud s. Iustinam.
Anno 1272. - Dominus Goschalcus de Hasilbergo etc. Est eadem investitura cum
superiori.
Anno 1273. - Sequuntur duae investiturae super quarta parte decimae de Tremeno in
favorem eiusdem comitis Maynardi de Tyrol.
Anno 1273. - Dominus Egno episcopus tridentinus investivit dominum Maynardum
comitem tyrolensem de filiis et filiabus quondam dominae Ellae uxoris
domini Fedrici de Thurleri (?) de Felles.
Anno 1307. - Dominus Bartholomeus episcopus tridentinus investivit dominos Ottonem
et Henricum filios domini comitis Maynardi de omnibus eorum feudis et de
advocatia ecclesiae tridentinae.
Anno 1370. - Sequuntur duo documenta in germanico episcopi Alberti tridentini.
Anno 1241. - Dominus comes Ulricus de Ultimis crucesignatus per testamentum instituit
dominum comitem Egenonem de Eppiano brixinensem electum et
Fridericum atque Georium filios quondam domini comitis Olrici de Epiano
suos haeredes etc.
Anno 1279. - Dominus Henricus episcopus tridentinus compromittit in dominum
Adalgerium episcopum feltrensem super omnibus controversiis cum
domino Maynardo comite tyrolensi habitis, qui dominus comes
excommunicatus promittit stare mandatis ecclesiae etc.
Anno 1279. - Dominus Henricus episcopus tridentinus et comes Maynardus
compromittunt in alios pro stabilienda pace et ineunda concordia.
Anno 1279. - Sententia dominorum compromissariorum seu arbitrorum in praedicta
causa.
Anno 1279. - Alia sententia eorumdem arbitrorum super eadem causa.
Anno 1323. - Investitura quorundam bonorum in villa Fay.
Anno 1257. - Dominus Egno episcopus tridentinus Chunrado de Griffenstain dat in
feudum castrum de Griffenstain cum omnibus mansibus, iuribus, redditibus
etc. sub annua tamen pensione etc.
Anno 1339. - Dominus Nicolaus episcopus tridentinus investivit dominum Petrum
quondam domini Antii de Schennano recipientem etiam pro fratre suo
domino Euglindro de omnibus eorum antiquis et rectis feudis.
Anno 1340. - Dominus Nicolaus episcopus tridentinus investivit dominum Chunradum
de Schennano recipientem pro se et patre suo domino Deltarvo et fratre
domino Ramperto de omnibus eorum feudis antiquis.
Sequuntur quatuor alia documenta in germanico episcoporum Alberti, Georgii et
Alexandri, atque ultimum Eberhardi archiepiscopi salisburgensis.
Codice membranaceo di 16 fogli mm 385x275. Sigillo pendente. Parte in tedesco. I documenti in
tedesco hanno le seguenti date: 1367, 27 dicembre; 1407, lunedì dopo s. Dorotea (7 febbraio); 1432,
giorno di s. Matteo (21 settembre); 1409, domenica dopo s. Gallo (20 ottobre): sono documenti fatti
copiare dal Clesio nell'Archivio del Tirolo.
Archivio di Stato di Trento
420

Capsa 21
3. Codex membranaceus curante eodem domino Bernardo episcopo tridentino conscriptus
et a domino Ferdinando romanorum imperatore authenticatus in quo sequentia continentur.
Anno 1440. - Dominus Alexander aquileiensis patriarcha perpetuus administrator
ecclesiae tridentinae dominum comitem Franciscum de Castrobarco
investivit de castro Barco aliisque pluribus quae ibi singillatim
enumerantur et specificantur.
Anno 1391. - Iuramentum fidelitatis domini Azonis Francisci filii quondam domini
Ioannis de Castrobarco erga dominum Albertum ducem Austriae etc. cum
promissione ipsi inserviendi et suis haeredibus cum omnibus castris,
hominubus et rebus suis.
Anno 1363. - Dominus Albertus de Ortemburg episcopus tridentinus investivit dominos
Aldrigetum et Armannum fratres de Castrobarco de eorum feudis in Murio,
Gardumo et Lagaro etc.
Sequitur alia investitura amplissima facta et data ab episcopo Georgio domino Antonio de
Lizana ubi enumeratur omnia feuda cum suis terminis. Abest annus.
Anno 1436. - Dominus Guielmus de Castrobarco Lizanae filius quondam domini Antonii
de Castrobarco Lizanae coram domino Alexandro episcopo tridentino petit
et obtinet investituram feudorum quae ibi enumerantur et enunciantur cum
iuribus et terminis.
Anno 1256. - Concordium initum coram domino Egnone episcopo tridentino inter
dominos de Castrobarco et dominos de castro Cornu pro avertenda guerra
et pro securitate vallis Lagarinae contra oppugnationes Ecilini de Romano,
constituto pro pignore ipso castro Cornu quod in manibus domini Adelperii
de Arco deponunt et custodiendum tradunt cum multis aliis pactis et
conditionibus initis et ibidem relatis.
Pergamenaceo: codice di 12 fogli mm 312x225; sigillo pendente.
4. Codex membranaceus antiquus sed non vidimatus in quo sequentium documentorum
exemplaria continentur.
Anno 1208. - Dominus Federicus episcopus tridentinus plura fecit ordinamenta et statuta
super facto arzentarie et minerarum atque de postis etc. qua de re pluraque
ibi sequuntur instrumenta quae etiam habentur in authentico vanghiano
codice.
Anno 1262. - Dominus Asquinus de Varino capitaneo Tridenti remisit domino Christiano
de Pomarolo recipiente nomine dominorum Pelegrini de Beseno et
Sinebaldi de castro Corno et eorum sequacium omnes iniurias et offensas
ipsi factas. Idipsum praestitit et ratum habuit dominus episcopus
tridentinus.
Anno 1263. - Coram domino Egnone episcopo tridentino dominus Ioachinus de Lizana
refutavit omnia sua feuda et protestatus est quod ea tenebit pro Casa Dei s.
Vigilii et alienatio facta extra Casa Dei sit cassa et irrita, volens quod
semper maneant in ipsa Casa Dei.
Anno 1233. - Dominus frater Wilielmus de Wiltabio prior in Veneciis domorum
hospitalis s. Ioannis Baptistae de ultra mare de Marchia et partim de
Lombardia pro illo hospitali pretio 100 librarum denariorum veronensium
Archivio di Stato di Trento
421

Capsa 21
dedit domino Porcardino de Cagno tertiam partem pro indiviso domus
quondam domini Petri de Malusco quae iacet in Tridento in borgo novo.
Anno 1234. - Dominus Porcardinus de Cagno pro se et domina Adeleita uxore sua filia
quondam domini Petri de Malusco, pretio 660 librarum denariorum
veronensium dedit Aldrico episcopo tridentino domum quae fuit quondam
domini Petri praedicti Tridenti in burgo novo. Sequitur instrumentum
procurae in dominum Oldricum de Malusco pro possessione accipienda
etc. Item aliud in dominum Oldricum tridentinae ecclesiae decanum pro
accipienda ratificatione praedictae dominae Adeleite.
Anno 1235. - Dominus Aldricus episcopus tridentinus commisit domino Oldorico de
Beseno gastaldiam de Beseno, faciendo rationem inter homines prout alii
gastaldiones facere consueti sunt, habendo domum domini episcopi de
Beseno in custodia pro qua concessit ei omnes redditus illius castri et
gastaldiae dando tamen annuatim domino episcopo 50 libras denariorum
veronensium cum pactis et fideiussoribus.
Anno 1281. - Coram domino Odorico de Bulzano sindico et procuratore domini Henrici
episcopi tridentini plerique de Ritenono se submittunt ut homines Casa Dei
s. Vigilii facto fidelitatis iuramento.
Anno 1277. - Dominus Henricus episcopus tridentinus concordium inivit cum dominis de
Perzino super castello de Perzino etc. Habetur haec carta in authentico
vanghiano codice sub N° 136.
Anno 1189. - Dominus Conradus episcopus tridentinus electus, qui de manu domini
Federici imperatoris iam regalia susceperat, investivit dominam Adeleitam
filiam quondam Gochsalci de Castelruto et Henricum de Winec eius nec
non Ottonem iuvenem filium quondam Herkemperti de Winec suum
maritum ad rectum feudum de warda et custodia castri de Lihctenstaine.
Anno 1211. - Dominus Federicus episcopus tridentinus iure locationis in perpetuum
investivit Wielmum de Archu filium quondam Melengi de uno broilo de
terra ad olivam plantandam dando ipsi episcopo annuatim medietatem
totius olei et blavae.
Anno 1212. - Domina Adeleita filia quondam domini Henrici de Menzano, praesente et
consentiente marito suo Ludovico constituit Peregrinum Meroti suum
procuratorem ad vendendam totam suam proprietatem quam habet in
episcopatu sive comitatu Tridenti. Actum apud Strason.
Anno 1191. - Dominus Conradus episcopus tridentinus investivit Vidalem et Iohannem
fratres filios domini Bertoldi vicedomini de viginti duobus et dimidio
siliginis super terram runcorum novellorum de Cleis.
Anno 1216. - Dominus Federicus episcopus tridentinus iubet Enrigeto de Alla ne exeat
de terra de Alla quia eum diligit et ipse Enrigetus multum substinet
homines de Alla et per suam habitantiam tota terra est melior et erit.
Anno 1230. - Dominus Adelpretus de Petarino fecit finem et refutationem in dominum
Gerardum episcopum tridentinum de molendino suo posito in civitate
Tridenti apud domum dominorum de Wanga ut debeat investire dominos
Adelperonem et Bertoldum de Wanga prout incontinenti fecit.
Anno 1212. - Domina Gisla praesente et consentiente domino Henrico Tasor marito suo
dedit domino Federico de Cauriaco potestatem atque parabolam vendendi
totam proprietatem quam habet in episcopatu tridentino.
Anno 1215. - Dominus Federicus episcopus tridentinus investivit dominum Odolricum
abbatem monasterii rotenensis de episcopatu frixiensi tantum in suam
propriam personam et non nomine sui monasterii, de ecclesia et officio et
beneficio de Chirchentor, sicut ad illam ecclesiam pertinet.
Anno 1215. - Dominus Tebaldus de domino Turiscendo civitatis Veronae refutavit in
manibus domini Friderici episcopi tridentini omne ius et rationes quas
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 21
habet in ecclesia et hospitali s. Leonardi de Sarno de episcopatu tridentino
in pertinentiis de Alla. Ibique dictus dominus episcopus investivit
dominum Lanfrancum recipientem vice et nomine ordinis cruciferorum de
iam dicta ecclesia et hospitali s. Leonardi etc. et pro subiectione dare
debeat omni anno libram unam cerae super altare ecclesiae beati Vigilii in
festo s. Vigilii: et dominus episcopus retinuit pro se et suis successoribus
advocatiam dictae ecclesiae et hospitalis; cum onere quod dominus
Lanfrancus et eius successores pauperibus et indigentibus distribuant
fruges nec alibi portentur. Haec acta sunt Veronae die 2 septembris, postea
4 septembris in episcopatu de Modena in villa et castello de Carpo dictus
dominus episcopus Federicus voluit et petivit a praedicto domino
Lanfranco quod in eadem ecclesia et hospitali debeat facere cantari omni
feria secunda, donec ipse episcopus vixerit, missam unam pro peccatis;
post mortem vero eius pro remedio animae eius et omnium fidelium
defunctorum; quae omnia dominus Lanfrancus promisit, si sacerdos pro
tempore ibi fuerit.
Anno 1222. - Burgi Egnae ab inferiori parte destructi per aquarum Athesis inundationem
restauratio facta opera domini Alberti episcopi tridentini.
Anno 1234. - Coram domino Aldrico episcopo infesto s. Vigilii dominus Iacobus de
Lizana, dominus Obertus de Brentonico, Albertus filius domini Iacobi,
Henricus de Murio, Federicus Burse, Toprandus de Castronovo, Grassus de
Bindis, Aldrigetus filius domini Iberti de Brentonico, Gislembertus de
Enno iuraverunt stare mandatis domini episcopi praedicti de omni iniuria et
offensione quas eidem domino episcopo fecerunt et suis et specialiter
dominus Iacobus quia tenuit ei suum castrum et intromisit se de comitatu
Lizanae, ulcerando homines, et illos capiendo, ulcerando et suspendendo et
quia fecit contra eum ad dominum patriarcham et quia offendit stratam per
terram et per aquam ipsam depredando cum suis complicibus.
Anno 1234. - In concione publica coram domino Aldrico episcopo tridentino dominus
Iacobus de Lizana fecit refutationem et pactum de non petendo castro
Predalie et eius gastaldia atque comitatu quem dicebat habere in plebatu
Lizanae et de omni iure, ratione etc. receptis a domino episcopo 2240 libris
denariorum veronensium parvulorum pro capitali et 450 libris de cursa.
Anno 1234. - Dominus Aldricus episcopus tridentinus pronunciavit nulla et cassa quae
fuissent facta de castro et gastaldia Pradalie et de feudo et comitatu in
plebatu Lizanae etc. subinde dominus Iacobus de Lizana petiit investituram
sui recti feudi quam ei concessit dominus episcopus praedictus
praeterquam de feudo et comitatu superius refutato.
Anno 1234. - Dominus Aldricus episcopus tridentinus enarratis criminibus Friderici de
castro novo filio quondam Burse, decernit destructionem eiusdem castri.
Item quod Corona de Castellano et Corona de Besagno penitus destruantur
in dicta pena reaedificantibus.
Anno 1202. - Concordium initum inter dominum Conradum episcopum tridentinum et
dominum Conradum prixinensem episcopum super muta ab utriusque
subditis accipienda vel relaxanda in casibus etc.
Anno 1208. - Coram domino Federico tridentinae ecclesiae electo, praesente domino
Adelpreto tyrolensi comite perlectae fuerunt manifestationes super
rationibus praedictorum episcopi et comitis quas habent apud Bauzanum
prout ibi sequitur.
Anno 1210. - Laudamentum factum de quo vino bauzanenses theloneum solvere debeant.
Laudatores fuerunt Gotesalcus de Winec et Turingus de Formian coram
domino Federico episcopo tridentino die 11 februarii in Bolzano.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 21
Anno 1210. - Coram domino Federico episcopo tridentino praesente domino Ottone de
Welfsperg, dominus Otto Sworzer de Welesec investivit Henricum Cozum
et eius filium Odelricum de toto eo feudo quod idem dominus Otto
Sworzus dicebat se tenere per rectum feudum a suprascripto domino
Ottone de Welfsperg iacente in loco et pertinentia de Stavels, scilicet de
tota illa terra culta et inculta iacente in illo loco de Stavels, praeter tertiam
partem unius iugeris.
Anno 1211. - Dominus Federicus episcopus tridentinus intuitu summi omnipotentis Dei
et quod Deus sit memor eius in tuba novissima et pro remedio suae animae
et successorum episcoporum et specialiter ad refectionem pauperum per
stratam de Riten transeuntium dedit hospitali in honorem beatae
gloriosissimae sanctae Mariae virginis et s. Iohannis evangelistae in monte
de Riten apud Lingemos fundati et incepti nominatim plebem de Riten
scilicet ecclesiae s. Luciae cum omnibus honoribus, redditibus et
decimationibus et racionibus integraliter illi ecclesiae et plebi
pertinentibus, salva ratione presbiteri Peregrini dum vixerit; taliter ut
dictum hospitale deinceps sit mater et caput illius plebis de Riten, cum
immunitatis privilegiis soloque annuali debito pro certitudine subiectionis
et reverentiae reddendi in natali s. Vigilii super altare ecclesiae eius libram
unam incensi et quod dominus episcopus sit defensor et advocatus illius
hospitalis et possit aliquem sacerdotem vel confratrem ibi commorantem et
non bene viventem removere et alium substituire. Item quod semper
dictum hospitale sit subiectum domino episcopo in spiritualibus et
temporalibus.
Anno 1240. - Ubertinus filius Beleboni et Ribaldinus atque Montenarius de plena
voluntate refutaverunt in manibus domini Aldrici episcopi tridentini
electionem de ipsis per archipresbiterum et confratres plebis Teioni in
praedicta plebe factam et omni suo iuri cesserunt; quo facto dominus Wido
archipresbiter Teioni et Omnebonum et Tridentinus et Iohannes et
Bonomus clerici et confratres plebis Teioni iuraverunt attendere praecepta
ecclesiae et domini Aldrici episcopi de ellectione et receptione quam
fecerunt de suprascriptis confratribus in ecclesia s. Mariae plebis Teioni et
pro eo quod non receperant Bonavitam in suum confratrem prout ipse
dominus episcopus praeceperat, qua de causa fuerunt excommunicati a qua
excommunicatione eos absolvit et acceperunt in suum confratrem dictum
Bonavitam.
Anno 1240. - Dominus Aldricus episcopus tridentinus investivit Ubertinum filium
Belleboni et Ribaldinum et Montenarium et Tebaldinum de beneficio et
fraternitate ecclesiae plebis s. Mariae Teioni et dedit eis dominum
Widonem archipresbiterum dictae plebis qui inducat eos in tenutam etc.
sicque in confratres dictae plebis recepti fuerunt.
Anno 1278. - Dominus Adelpretus quondam domini Surpolini de Madruzo constituit
dominum Carlum quondam domini Sicherii de Vezano suum procuratorem
ad refutandum Clarelum quondam Oliverii de Disado cum aliis iuribus in
dominum Henricum episcopum tridentinum vel in rectorem episcopatus ad
hoc quod dictus Clarelus sit investitus de praedicts iuribus.
Anno 1278. - Dominus Carlus procurator domini Adelpreti de Madruzo refutavit in
manibus domini Henrici episcopi tridentini Clarellum cum suis heredibus
masculis et feminis cum aliis iuribus ut ibi etc. ut dictus Clarellus sit homo
de familia Casedei s. Vigilii etc. et quod ipse Clarellus et sui heredes
masculi et femine semper debeant esse fideles et legales ipso domino
episcopo et episcopatui et ad suum servicium manere.
Archivio di Stato di Trento
424

Capsa 21
Sequuntur plures manifestationes bonorum et iurium in Bolzano, Epan etc.
Manca. Esiste in AST: Serie Codici n. 47. Pergamenaceo: codice di 8 fogli mm 507x366.
5. Codex membranaceus antiquus non vidimatus in quo sequentia continentur.
Primo adest quoddam urbarium in quo teutonici fructus sive redditus et fictus in curiis
versus Germaniam ad episcopatum tridentinum spectantibus recensentur et speciatim in
gastaldia Furmiani ubi solvebantur modia frumenti 168½, minoris blavae 129 et fabae 3 et ordei
13 et 12 porca cum dimidio.
Anno 1277. - Instrumentum donationis castri Boni Consilii super altare s. Vigilii factae per
dominum Henricum episcopum tridentinum.
Anno 1190. - Conradinus de Aura de macinata filiorum quondam Henrici de Egna et
Fridericus Zap de Castelfundo in dominum Conradum tridentinum episcopum totum
illud feudum de placito refutaverunt quod ipsi a Reghenardo et Fulcone germanis de
Bauzano habuerunt seu ab episcopo Alberto, receptis 305 denariorum veronensium
monetis.
Anno 1210. - Dominus Fridericus episcopus tridentinus partim divinae bonitatis intuitu,
partimque pro libris 100 veronensis monetae tunc sibi valde necessariis pro quibusdam
redditibus episcopatus a creditoribus redimendis investivit Iohanonum filium quondam
Adami de Cumasno de banno et omne servicium et condicium quod in curia de
Volsana facere debebat, ei remisit, quibusdam exceptis et sub conditione quod semper
sit in Casadei; fidelitatem iuravit.
Anno 1211. - Dominus Federicus episcopus tridentinus quoddam instrumentum de remissione
fodri et arrimaniae quondam ab episcopo Altemanno traditum in Ropretum filium
quondam Vitalis de Bonaldo et Alexium et Iohannem nomine etiam Bertoldi fratris
eorum de Tulleno confirmavit et iis privilegium indulsit ne aliquis episcopus eos
possit alienare extra Casa Dei.
Anno 1210. - Dominus Fredericus episcopus tridentinus nomine locationis perpetuae
investivit Petrum decanum de Vulsana nomine etiam suorum consortium, de universis
braidis et stabulis in Vulsana, excepta petia una de terra; fictum omni anno reddendo
domino tridentino episcopo in curia de Vulsana modios 35 idest 10 siliginis et 13 casei
et oves 6.
Anno 1210. - Dominus Federicus tridentinus episcopus nomine locationis perpetuae investivit
Natalem filium quondam Strafaldi et Bertoldum, nomine etiam Iohanelli et Delavancii
de Bodezana de medietate totius terrae et vinearum ad curiam de Vulsana pertinentium
in Bodezana, fictum annue reddendo urnas undecim boni vini de vasa ad rectam
mensuram vicinalem.
Anno 1213. - Vitalis de Plaga requisitus a domino Petro de Malusco Ananie vicedomino per
iuramentum manifestavit se habere possessionem Brunelli famuli episcopatus; et
dictus vicedominus praecepit Petro decano et Pitenello ministerialibus ut intromittant
se de possessione dicti Brunelli.
Anno 1210. - Dominus Federicus episcopus tridentinus investivit in personas Vidalis et
Iohannis de Vico Burdellana nomine etiam suorum participum medietatem totius
terrae et vinearum ad curiam de Vulsana pertinentium ubicunque sint in Bodezana,
solvendo annuatim urnas 11 boni vini.
Anno 1211. - Dominus Federicus episcopus tridentinus ad rectum feudum investivit Iordanum
Ciliai de Pellio hominem suum de banno, cum privilegio quod numquam extra Casam
Dei alienabitur, nec eius haeredes in perpetuum; et tradidit dictus Iordanus pro
investitura sextarios 14 bonae siliginis et libras 21 casei.
Anno 1211. - Petrus de Malusco Ananie vicedominus iure locationis perpetuae investivit
Oliverium filium quondam Martini Benedicti de Pellio de medietate totius
Archivio di Stato di Trento
425

Capsa 21
possessionis quae quondam fuit Acelini de Pellio, fictum annue reddendo ad curiam
de Vulsana dimidium placitum idest modios 3: unum siliginis, unum anone, et tertium
casei.
Anno 1211. - Petrus de Malusco Ananiae vicedominus iure locationis perpetuae investivit
Petrum decanum, Iohannem Salamie etc. de petia una de terra prativa iuris Casa dei s.
Vigilii divisa in octo sortes quae iacet in monte Tonali, fictum annue reddendo in curia
de Vulsana modios 47 casei ad rectam stateram vicinalem.
Anno 1211. - Petrus de Malusco Ananie vicedominus iure locationis perpetuae investivit
magistrum Griponem plebanum de Vulsana nomine Iohannis, Ottonis et Ottonelli
germanorum filiorum quondam Casolini de Pizzano de petia una de terra prativa iuris
episcopatus quae iacet in Tonalo in monte de Marzen et dicitur la parte etc. fictum de
caetero reddendo modios 3 et dimidium casei ad rectam stateram vicinalem etc. et
omnia confirmavit dominus Fridericus episcopus tridentinus.
Anno 1211. - Petrus de Malusco Ananiae vicedominus iure locationis perpetuae investivit
Petrum decanum de Vulsana de petia una de terra prativa iure episcopatus quae iacet
in Tonali in monte de Marzen et dicitur la parte, fictum annue reddendo modios 3 cum
dimidio casei.
Anno 1211. - Petrus de Malusco Ananie vicedominus iure locationis perpetuae investivit
Voidotum de Mastalina nomine etiam suorum germanorum de quadam possessione
Viviani de Aulasa, solvendo omni anno quidquid praedictus Vivianus reddebat
ministerialibus curiis de Vulsana.
Anno 1211. - Petrus de Malusco Ananiae vicedominus iure locationis perpetuae investivit
Iohannem de Mastalina nomine etiam Bertoldi de Mistriago de possessione quae
quondam fuit Zafarini, solvendo annue in curia de Vulsana quidquid iam dictus
Zafarinus reddebat.
Anno 1211. - Christianus de Salgaio pro se et Petro fratre suo refutavit in manum Petri de
Malusco vicedomini Ananie et vice Casadei omnem possessionem quae quondam fuit
Voitoni, de qua incontinenti investivit Iohannem de Belicia nomine etiam Bartoli
fratris eius de Plezano, fictum annue reddendo ministerialibus episcopi ovem 1
maiorem et modium 1 anonae.
Anno 1213. - Coram domino Arpone de Cleiso et eius consilio et consensu Maurus Petrus et
Benedictus de Ursi wadium dederunt domino Petro de Malusco Ananie vicedomino
quod de cetero solvent quolibet anno in curia de Vulsana pro possessionem quondam
Scani placitum 1 idest ovem 1 maiorem et modios 4 de blava et investivit eos de dicta
possessione.
Anno 1213. - Iohannes de Dezano promisit domino Petro de Malusco Ananie vicedomino sub
pena 20 solidorum veronensis monetae quod de cetero solvat ministerialibus curiae de
Vulsana starium unum de blava uno anno siliginis et alio anno annone. Stephanus
presbiter pro terra armanigre modium 1. Elia de Rovina starium 3 de blava et libras 6
casei. Milotus starios 4 de blava. Ibique in presentia Saladini et Grimaldi de Cagno
Iohannes Salamie wadium dedit.
Anno 1212. - In presentia domini Amulperti abbatis s. Laurentii etc. Gratiadeus de Plano
securitatem fecit domino Petro de Malusco Ananie vicedomino solvendi de cetero in
curia de Vulsana pro possessione iurati quondam soceri sui placitum unum etc.
Anno 1214. - Galicianus de Aserido iuravit mandatis domini Petri de Malusco Ananie
vicedomini et vadium dedit de eo quod ipse iam dudum tenuit placitum unum pro
possessione quondam soceri sui de Curtina, eique praeceptum fuit ut de cetero solvat
praedictum placitum. Dominicus filius Dominici et Anselmus eius nepos de Cortina
eodem modo iuraverunt quod huc usque tenuerunt medium placitum pro possessione
Floiani et vadium dederunt de solvendo.
Anno 1215. - Coram domino Federico episcopo tridentino dominus Petrus de Malusco Ananie
vicedominus in banno 60 solidorum veronensis monetae cuilibet infrascriptorum
ibidem astancium precepit ut teneant palatium de castro vulsanensi cohopertum cum
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 21
sindulis domini episcopi et trahant vinum et ligna ad pristinum quia debent haec
servicia facere.
Anno 1210. - Indictione 13, tertio idus augusti, apud canonicam de Vulsana. - Coram domino
Federico episcopo tridentino Thomeus de Daugnano stipulando promisit se annue
reddere cum Ottone fratre suo et Attolino de Daugnano pro quodam prato quod iacet
iuxta vicum de Daugnano, starios tres siliginis. Martinus de Armelio pro quodam agro
de eadem possessione promisit similiter starios 3 etc. Alii similiter promiserunt ut ibi
sequitur.
Anno 1211. - Coram domino Petro de Malusco Ananie vicedomino Iordanus et Thomeus
germani filii quondam Zusii de Cussiliano promiserunt de cetero solvere pro
possessione cuiusdam suae consanguineae domidium placitum.
Anno 1212. - Coram domino Petro de Malusco Annanie vicedomino Zamballius de Daugnano
se solvere annue promisit pro tertia parte possessionis quondam Otte de Salgaro
modium 1 casei.
Anno 1212. - Dominus Petrus etc. investivit Martinum de Verdera de Curtina, Bonomum de
Stroppa et Iohannem de Iacobino de Pizano de 11 partibus quae iacent in monte de
Marzen pro quibus ipsi de caetero solvere debent modios 34 boni casei.
Anno 1212. - Warnerius et Granus de Pizano se annue promiserunt solvere pro parte
Daltuvisini quae iacet in monte de Marzen modios 5 boni casei.
Anno 1212. - Wido de Daiano securitatem fecit domino Petro etc. pro Elica et Berta filiis
quondam Albucii de Termenago solvendi annue raciones et consueta servicia in curia
de Vulsana.
Anno 1212. - Wercius filius Peregrini de Dalmazago promisit in manu domini Arponis tunc
gastaldionis quod de cetero solvet iura et rectitudines episcopatus pro terra Galedoli.
Anno 1211. - Petrus de Malusco Ananie vicedominus iure perpetuae locationis investivit
Dominicum et Martinum de Piperello germanos de Imaro de medietate possessionis
Galicie filiae quondam Aulasini, fictum annue reddendo ovem 1½ maiorem et starios
12 de blava.
Anno 1211. - Petrus de etc. investivit Albucium de Imaro de medietate possessionis Galicie
filiae quondam Aulasini, fictum reddendo ovem 1½ et starios 12 de blava.
Anno 1211. - Petrus etc. investivit Bartoldum filium Peregrini de Maleto de petia una de terra
arativa iuris episcopatus quae iacet in Lovestaro, fictum reddendo annue modium 1
casei.
Anno 1215. - Zucolinus Acerbus Adelpretus Delaidus rubeus et Ioannes pater et filii de
Summoclivo pro hominibus de macinata Casadei contra omnem personam fidelitatem
iuraverunt domino Federico episcopo tridentino et in eius manus omnia eorum bona
recusaverunt.
Anno 1211. - Petrus de Malusco etc. investivit Bartoldum del murario et Ambrosium de
Peregrino de Maleto de universis braidis episcopatus in pertinentiis de Maleto, fictum
annue reddendo in curia de Maleto modios 43 bone siliginis sicce ad mensuram
cumulatam et unum casei.
Anno 1216. - Indictione 4, quinto kalendas augusti, ante ecclesiam de Maleto in presentia
Gerardi archidiaconi et Warimberti tridentini chori canonici, Henrici de la bella
tridentinae curie iudicis. - Dominus Federicus episcopus tridentinus Iohanni et
Odulrico germanis filiis quondam Villani de Touzaga, dicentibus pro se et fratribus
suis Ermanno et Marsilio, se fore gravatos in ficto 20 urnarum vini de quo convenerat
eorum pater cum domino Conrado episcopo, octo urnas remisit et reliquas 12 solvent.
Anno 1213. - Conradus presbiter de Tertiolasio investituram et renunciationem fecit in
manum domini Friderici episcopi tridentini nomine Casadei s. Vigilii de cunctis suis
bonis etc. Item Armengarda quae dicebatur uxor iamdicti presbiteri Conradi
consimilem investituram et recusationem fecit. Item ex post dominus Fridericus
episcopus tridentinus ad rectum feudum investivit dictum Conradum presbiterum de
banno et de cunctis suis possessionibus, privilegium indulgens quod nulli episcopo
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Capsa 21
liceat ea infeudare aut alienare extra Casadei, aut fodrum, collectam, albergariam etc.
ab eis extorquere sed ipsi ad manus episcopatus perpetue maneant, ministerialibus non
subiaceant, tantum pro episcopo et vicedomino racionem faciant, bannum vero non
solvant.
Anno 1216. - Dominus Federicus episcopus tridentinus et Henricus Anizo de Livo stabilierunt
inter se conventionem olim factam inter episcopum Conradum et ipsum Henricum de
mansio Beliarde de la casa de Bresen que fuit quondam uxor Brunonis de Bresen
nempe si Bruno haberet unicum filium debet esse episcopatus, si duos vel quatuor per
medium dividantur, si tres, unus erit episcopatus et duo Henrici.
Anno 1210. - Dominus Federicus episcopus tridentinus confirmavit et investivit in manus et
personas Vidalis et Iohannis de Vico Bordellana medietatem totius terrae et vinearum
ad curiam de Vulsana pertinentium in Bodezana, salvo tenore veteris instrumenti ex
iussione quondam Adelpreti presulis illustrissimi, quod ibi sequitur. Dare debent
annue fictum ministerialibus curiae de Vulsana urnas 11 boni vini de vasa ad rectam
mensuram vicinalem.
Anno 1211. - Dominus Fredericus episcopus tridentinus ad rectum feudum investivit
Iordanum Ciliai de Pelio.
Anno 1211. - Petrus de Malusco Ananie vicedominus iure locationis perpetuae investivit
Oliverium quondam Martini Benedicti de Pellio nomine etiam suorum germanorum de
medietate totius possessionis quae quondam fuit Acelini de Pellio, nomine etiam
suorum germanorum de medietate totius possessionis quae quondam fuit Acelini de
Pellio, fictum annue reddendo dimidium placitum idest modios 3: siliginis unum,
anone unum et tertium casei; additis sponsionibus et pactis.
Anno 1211. - Petrus de Malusco etc. iure locationis perpetuae investivit Petrum decanum,
Iohannem Salamie et alios de petia una de terra prativa iuris Casadei s. Vigilii divisa
in octo sortes quae iacet in monte Tonali, fictum annue reddendo modios 47 casei.
Anno 1208. - Idus septembris. - Coram domino Federico episcopo tridentinae ecclesiae electo
Bartoldinus notarius filius quondam Oliverii de Terziolaso ad Dei Evangelia iuravit se
soluturum omni anno episcopatui tridentino vel eius gastaldioni Artuicho de Cagno
modios 10 idest oves 2 maiores, et modios 6 casei.
Anno 1220. - Quinto idus septembris. - Dominus Albertus tridentinae ecclesiae electus
confirmavit privilegium traditum et concessum hominibus de Armulo per dominum
tridentinum predecessorem suum nempe quod dicti homines divine bonitatis intuitu
cum suis heredibus et eorum possessionibus ad manus episcopatu et in tenuta Casadei
et ad servicium episcopi permanere debeant in perpetuum et nulli episcopo liceat eos
infeodare extra Casadei etc.
Anno 1234. - Indictione 8, die martis 3 exeunte augusto, in Tridento in camera palatii domini
episcopi, presentibus domino Ulrico tridentinae ecclesiae decano, magistro Ulrico
scolastico, domino Iordano iudice, domino Henrico de Piano, domino Ulrico de Pao. -
Dominus Aldricus episcopus tridentinus commisit domino Bonifacino filio quondam
Alberti de Bonifacino de Ripa wardani castri domus sue de Beseno ad suam
voluntatem et gastaldiam ipsius domini episcopi quam habet in Beseno et in plebatu
Beseni et homines illius gastaldie, committendo ei faciendi racionem inter illos et
sententiandi inter eos secundum iuris ordinem. Promisit autem Bonifacinus fidelitatem
sub pena; cui dominus episcopus fruges et redditus illius gastaldie, exceptis spallis
quae dantur in die beati Stephani et frumentum de ipsius frugibus et redditibus et
bannum maleficiorum, quae omnia durare debent ad voluntatem domini episcopi.
Manca. Esiste in AST: Serie Codici n. 9. Pergamenaceo: codice di 10 fogli mm 510x375. Grafia del
sec. XIV. - Warnerius et Granus de Pizano. Notaio: Pelegrinus Cosse.
Sono fascicoli preparati per il codice vangiano maior, scartati perchè incompleti o scritti male.
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Capsa 21
6. Codex membranaceus cuius initium deest et est urbarium bonorum, fictuum et reddituum
episcopatus tridentini in valle Solis, Annania, Flemis et omnia descripta habentur in codice
vanghiano. Extat etiam sequens instrumentum.
Anno 1241 indictione 14, die 16 octobris, Tridenti in palatio episcopali, praesentibus
dominis Oderico Pexato tridentino archidiacono, magistro Bonomo Ancio canonicis tridentinis,
Bartholomeo de Alla imperialis curiae iudice et assessore domini Sodegerii de Tito potestate
Tridenti, Wilielmo potestate Ripe. - Dominus Herbotus frater domini Liabardi de Obertineis
procurator dominorum Federici et Berati fratrum de Wanga filiorum quondam domini
Alberonis, uti per instrumentum apparebat et ibi insertum habetur, procuratorio nomine vocavit
se bene solutum et paccatum esse de quatuor millibus librarum denariorum veronensium a
dominis Aldrico episcopo tridentino et Sodegerio de Tito per dominum Fridericum imperatorem
romanorum potestatem Tridenti et episcopatus, dantibus et solventibus pro ipso episcopatu quos
denarios praedictus episcopatus eisdem fratribus pro pignoratione sive pignorationibus Termini
et eorum quae fratribus praedictis erant obligata, dare tenebantur; et sic refutavit in manus
dictorum dominorum episcopi et potestatis pignorationes omnes.
Manca. Esiste in AST: Serie Codici n. 46. Pergamenaceo; codice di 6 fogli mm 507x360.
Documenti contenuti nel codice vangiano dal foglio 99 al foglio 104.
I numeri 4, 5 e 6 andrebbero legati assieme a formare un unico codice.
7. Codex cartaceus in quo descripta continentur sequentia.
Anno 1398. - Dominus Georgius episcopus tridentinus Bartholomeo Cambii vicario vallis
Flemmarum dono dat partem domus quae fuerat devoluta occasione cuiusdam
homicidii, fueratque Bartholomei quondam Calvani de Summaripa in villa Cavalesii,
reservato sibi et successoribus suis iure eam domum inhabitandi et sibi libere moram
trahendi quandiu ipsis aut familiaribus suis libuerit.
Anno 1387, die 25 novembris. - Dominus Albertus comes in Ortenburg episcopus
tridentinus absolvit Iohannem quondam Marcheti de Welenzanis assertum haeredem
quondam Nicolai de Welenzanis qui Nicolaus diffamatus erat de periurio et ob hoc
debebat penam luere 500 ducatorum auri et de quo periurio processus fuerat formatus
per dominum Bartholomeum abbatem s. Laurentii de prope Tridentum vicarium in
spiritualibus generalem, promittens per se et suos successores illius bona vel haeredes
non inquietare vel molestare occasione vel causa dictarum penarum pecuniariarum.
Anno 1387, die 28 novembris. - Dominus Albertus comes in Ortemburg episcopus
tridentinus notum facit quod cum quondam Nicolaus quondam Francisci de
Welenzanis de Tridento in infirmitate constitutus timere se indebite extorsisse pro
summa 400 ducatorum, mandavissetque restitutionem etc. dispensato autem male
ablatorum incertorum et certorum ad episcopum pertineat, talem summam receperit a
fratre illius herede.
Anno 1387, die 11 februarii. - Dominus Albertus episcopus tridentinus etc. ad tollendas
expensas ex potestatis plenitudine decernit et determinat Thomam de Sagrinnos de
Verona avum maternum in tutorem pupillorum filiorum et heredum quondam
Anthonii de Welenzanis de Tridento.
Anno 1387, die 19 iulii. - Idem dominus Albertus episcopus eximit ab obligatione tenendi
unum equum quandam viduam ad quod tenebatur.
Anno 1387, die 29 ianuarii. - Nuper vacante plebe et parochiali ecclesia s. Mariae de Bozani
dioecesis tridentinae per mortem domini presbiteri Iohannis Phenner, dominus
Albertus episcopus tridentinus eam confert domino presbitero Iohanni de Mila
prothonotario suo, mandans domino Bartholomeo de Bononia decretorum doctori
abbati tridentino et in spiritualibus vicario generali nec non domino Rambaldo decano
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ecclesiae tridentinae et cuilibet ipsorum in solidum quatenus eum in tenutam et
possessionem ponant.
Anno 1373. - Processus factus per honestas dominas Adornam et Catherinam sorores filias et
heredes quondam Raymondini de Lodrono super adipiscenda hereditate ac bonis
omnibus dicti Raymondini, coram domino Alberto episcopo tridentino et contra
dominos de Lodrono.
Anno 1383. - Dominus Albertus episcopus tridentinus attestatur dominum Manfredinum
capitaneum de Rivoltella terrae Crele qui anno elapso per unum annum finitum die 26
iunii vicarius fuit in temporalibus in civitate Tridenti, extitisse fidelem et legalem et
bene functum fuisse officio suo.
Littera recommendatoria pro domino Petro praeposito s. Michaelis. Deest aliquid et ignotum a
quo et cui vel quando fuerit conscripta.
Anno 1385, die 13 madii. - Dominus Albertus episcopus tridentinus constituit capitaneum
castri Bargucii Fridericum dictum Geslecht loco militis domini Georii dicti Geslecht
qui ob infirmitates non poterat etc.
Anno 1385, die 11 iulii. - Dominus Albertus episcopus tridentinus constituit Nicolaum de
Arso capitaneum castri Bragucii, deposito praecedenti.
Quaedam alia insunt in germanico et etiam quaedam exemplaria facultatum
concedendarum pro electione confessarii etc.
Cartaceo, carte 18. Libro copiale. Parte in tedesco. Il processo del 1373 è scritto dal notaio
Petruspaulus f.q. Iohannis dicti Ianesi de Tridento. Ci sono documenti degli anni 1390, 1369, 1381, 1391,
1375 ecc.
8. Anno 1379. - Libellus in quo describuntur summatim foci et redditus omnes episcopatus
Tridenti et in fine omnium summa habetur, nempe frumenti starii 958; siliginis starii 1705;
milei, panigii, surgi, avene et spelte starii 897. Galine 51; spatule de porco 76; olei galetae 7;
casei modia 100 et forme 12. In pecunia marchae 1350 grossi 7 etc. absque tamen
iurisdictionibus et vino quae sunt ad eventum.
Cartaceo, carte 16. - Trento ha 357 foci; Levico 128; Le valli di Non e di Sole 1997. - Dazio di
Andogno che rende 100 ducati all'anno.
9. Breviaturae quaedam sive minuta ut vulgo dicitur, plurium documentorum episcoporum
Philippi, Bartholomaei et quorundam successorum saeculi 14 seu ab anno 1307.
Cartaceo, carte 22. Investiture nella pieve di Bono (1307); ad Arco; a Mollaro; a Sarnonico; a
Tenno; a Cagnò; a Noarna, Castelnuovo, Nogaredo, Pedersano, Castellano, Nomesino; notai: Zanetus de
Vico Randene; Iacobinus q. Boninsigne de Tenno. C'è poi un foglio con brevi atti concernenti Denno.
10. Breviaturae quaedam domini Alexandri episcopi tridentini Mazoviae ducis circa annum
1430.
Cartaceo, carte 12+3. - Investitura della decima di Königsberg. - Cappella dei santi Ulrico e Biagio,
Gervasio e Protasio nel castello dei Firmian (Formigaro). - Privilegio di esercitare la medicina a Trento e
distretto concessa al mastro Antonio a Cavedinis cittadino ed abitante a Trento, visti i privilegi degli
egregi dottori del collegio dei medici di Verona - esaminato ed approvato in cura et liberatione
testiculorum et phesice lapidorum: 10 ottobre 1428. Dà il privilegio al detto medico di essere esente dalle
tasse. - Privilegio di liberare gli uomini in condizione di servitù. - Conferma degli statuti della città di
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Trento: 2 settembre 1427. - Elezione del vicario generale in temporalibus detto gubernator et capitaneus
episcopatus, in assenza del vescovo: 30 marzo 1431.
Esiste copia in BCT MS 447, carte 14, mm 295x190.
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Capsa 22
CAPSA 22
Libri feudales (numeri 8)
1. Codex originalis in quo describuntur investiturae et pleraque alia ad confirmationem
privilegiorum, aliarumque gratiarum concessionem spectantia ab anno 1363 ad annum 1390,
sub regimine domini Alberti comitis de Ortemburg episcopi Tridenti.
A pagina 119 sequuntur investiturae et alia quae acta et concessa sunt anno 1391 et 1392
sub domino Georgio de Liechtenstein episcopo tridentino successore.
Volume cartaceo legato mm 420x300x45, coperto da una pergamena, composto da 10 fascicoli:
carte 188. Ci sono anche investiture in tedesco con Giorgio vescovo. - Iacobus notarius de Agayo vallis
Fascie; a p. 81: pescaria: decima del pesce, gamberi e pessate a Trento. Notai: Franciscus f. magistri Iosii
phisici de Ruzia de Tridento; Albertus Nigrati de Sacco; ordine ai sindaci di Cles e di Sanzeno di rifare il
ponte detto Carara, posto sul Noce: 1 settembre 1396. - Testamento dello scriba del vescovo, Giovanni q.
Odorici de Slawnigs olomucensis diocesis: lascia 50 ducati all'ospedale di s. Maria di Trento, 50 ducati
all'ospedale di Egna (Novoforum); 50 ducati ad una ragazza che intende maritarsi; al pievano di Flavon
Giovanni 3 ducati; al pievano di s. Maria Maddalena di Trento, 3 ducati per 30 sante Messe; così al
pievano di s. Pietro di Trento; al monastero dei domenicani di Bolzano 10 ducati d'oro; per la fabbrica del
monastero di s. Marco 10 ducati: monastero scelto per la sua sepoltura e precisamente nella cappella di s.
Lucia. A pag. 184 elenca coloro che non hanno voluto chiedere l'investitura: i signori di Caldonazzo;
Antonio Marcabruni di Gresta; Ottone di Albiano; Giorgio de Gardulis; Boninsegna di Arco; Antonius de
Dossomaiore.
2. Codex minor in quo continentur investiturae, refutationes ac locationes perpetuales
emologatae per Mathaeum filium quondam ser Odorici de Tridento notarii quondam ser Iacobi
de Sporo maiori ab anno 1383 ad annum 1388 sub praedicto domino Alberto episcopo
tridentino.
Cartaceo. Due grossi fascicoli di carte 101 complessivamente: mm 305x220. Notaio: Matheus q. ser
Odorici de Tridento q. ser Iacobi de Sporo Maiori.
3. Codex originalis in quo describuntur feuda, investiturae et alia sub domino Georgio
episcopo tridentino acta et concessa ab anno 1391 ad annum 1405. Aliqua documenta sed pauca
spectant etiam ad annum 1406.
Pagina 132. Adest documentum Hainrici de Rotenburg magistri curie Tirolis, capitanei
tunc temporis Athesis et ecclesiae tridentine de anno 1404, die 4 octobris super concordio cum
dicto domino Georgio episcopo occasione rixarum quae eveniebant in valle Annoniae inter
utriusque subditos ob praestationem collectarum.
In fine habetur epistola Georgii episcopi tridentini ad dominum Ulricum episcopum
brixinensem cui praesentat presbiterum Nicolaum dictum Taxer filium quondam Henrici de
Ruethornig salzburgensis dioecesis ad ecclesiam parochialem sanctae Mariae in Munster
dioecesis brixinensis cuius ius patronatus ad se pertinere dicit. Datum Tridenti die 9 ianuarii
1403.
Volume cartaceo formato di 9 fascicoli con 154 carte complessive: mm 400x297. Notai: Iohacinus
f.q. Petri notarii de Mezasomis de Tridento; Matteus civis Tridenti q. Nicolai de Stenico; Paulus q.
Iohannis de Fatis de Trilaco; Thomas scriba.
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Capsa 22
4. Codex originalis parvus in quo continentur investiturae concessae et traditae a domino
episcopo tridentino Bartholomeo anno 1307.
Volume cartaceo formato da 5 fascicoli con 36 carte complessive: mm 314x233.
5. Codex originalis in quo describuntur investiturae et aliae concessiones factae a domino
Alexandro episcopo tridentino Mazoviae duce etc. ab anno 1424 ad annum 1441.
In fine habentur sententiae et arbitramenta lata super ferri fodinis in valle Solis et pleraque
ad alios episcopos spectantia. Iste codex extat male compaginatus.
Volume cartaceo di 152 carte: mm 320x225. Notai: Antonius magistri Georgii Carpentarii de Fundo;
Bartholomeus q. Odorici notarii de Pavillo; Marcus q. magistri Federici fabri de Caltrono plebis Clesii. -
El ponte delo Sarca sotto Cares.
6. Codex originalis in quo describuntur investiturae, confirmationes privilegiorum et alia
peracta sub regimine domini Georgii Hagg episcopi tridentini ab anno 1449 ad annum 1464.
Volume cartaceo di carte 342: mm 323x220. - Miniere di s. Colomba nel 1462.
7. Codex originalis in quo describuntur investiturae, confirmationes privilegiorum,
collationes parochialium et beneficiorum et commendae s. Romedii, confirmationes praelatorum
s. Michaleis et de Gries pleraqua alia a domino Iohanne Hinderbachio episcopo tridentino gesta
et ordinata ab anno 1467 usque ad annum 1486. Ab initio reperitur index rerum.
Del codice ricordato dall'Ippoliti rimane soltanto l'ultimo fascicolo contenente le infeudazioni
dell'ultimo anno dell'Hinderbach. Le carte portano la segnatura originale 399-504: le scritte però hanno il
numero 389-403.
8. Miscellanea di atti feudali dal 1343 al 1467. Non era conosciuta dall'Ippoliti. Proviene da
Innsbruck.
Cartaceo, carte 107. - Decima di Tisens; feudi Spaur; feudi degli Arco; investiture a Tuenno; ponte
di Castel Firmiano; chiesa di s. Silvestro presso castel Coredo; descritti i confini di Ala; notaio Albertus
de Sacho; decime a Caldes; castel Selva; castel Cles; comunità di Königsberg; Castel Corno; val di
Fiemme; ecc.
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Capsa 23
CAPSA 23
Libri feudales (numeri 4)
1. Codex originalis in quo continentur investiturae et alia nempe confirmationes
privilegiorum, collationes gratiarum, beneficiorum etc. Articuli pacis inter domum austriacam et
dominium venetum occasione belli in valle Lagarina.
Sub domino Udalrico de Frunsperg episcopo tridentino ab anno 1489 ad annum 1493
adsunt etiam confirmationes statutorum Setauri.
Manca.
2. Codex originalis in quo describuntur investiturae, confirmationes privilegiorum et
statutorum ac collationes parochialium, beneficiorum etc. sub domino Udalrico de Liechtenstain
episcopo tridentino ab anno 1497 usque ad annum 1505.
Manca.
3. Codex originalis in quo habentur investiturae, confirmationes privilegiorum etc.
concessae et traditae a domino Georgio de Neidegg episcopo tridentino ab anno 1507 usque ad
annum 1514.
Manca.
4. Codex originalis in quo continentur investiturae, iura feudalia, confirmationes
privilegiorum et alia peracta a domino Bernardo Clesio episcopo tridentino ab anno 1515 ad
annum 1531.
Volume cartaceo di carte 372 più 12 carte in bianco all'inizio e 17 in fine: mm 415x290. Parte in
tedesco.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 24
CAPSA 24
Libri et acta antiqua iuditialia (numeri 6)
1. Codex membranaceus in quo describuntur causae aliquae ad forum spirituale spectantes
et plures aliae ad forum laicale pertinentes tam civiles quam criminales de anno 1236. Notatu
dignum habetur quod dominus Adelpretus comes tyrolensis fuerat potestas Tridenti ab anno
1235 ad 1236 usque ad finem mensis iunii et faciebat rationem in Tridento per suum iudicem
substitutum. Habetur etiam quod a mense iunio 1236 in Tridento aliquis iudex erat constitutus
per dominum Fridericum imperatorem et ius reddebat. Quandoque etiam habetur ius fuisse
redditum coram ipso domino Aldrico episcopo tridentino etc. Anno praedicto dominus
Federicus de Clesio erat canonicus tridentinus.
Manca. Esiste in AST: Serie Codici n. 18. Codice pergamenaceo formato da 12 fascicoli: mm
280x200. Vi è poi una pergamena separata: mm 275x90-115 e un foglietto cartaceo. Notaio: Obertus de
Palcentia.
Il codice è stato pubblicato da Hans von Voltelini col titolo, Die südtiroler Notariats-Imbreviaturen
des 13. Jahrhunderts, Innsbruck 1899. Sono 577 documenti del volume I.
2. Codex cartaceus seu liber inquisitionum factarum sub anno 1313 indictione 11 a die 21
aprilis sub regimine nobilis militis domini Nicolai capitanei in Tridento et per nobiles viros
dominos Henricum de Bononia et Federicum de Campo capitaneo in vallibus, sive plebatibus
Banalli, Blezii, Lomasii, Tyoni, Randenae, Boni, Condini, Leudri, Tegnali et Tenni et per
sapientem virum dominum Iacobinum iudicem de Cremona eorum vicarium et facientem
rationem in curia Tridenti pro venerabili presbitero et domino fratre Henrico episcopo tridentino
et imperialis aule cancellario.
Manca. Esiste in AST: Serie Codici n. 22. Volume cartaceo coperto di pergamena formato da due
fascicoli: uno grande di mm 320x230, di carte 34 e l'altro più piccolo di mm 305x110 di carte 16.
3. Codex cartaceus incipiens ab anno 1316 et desinens in anno 1320 atque continens plura
acta iudicialia coram domino fratre Henrico episcopo vel domino Gualengo eius in spiritualibus
vicario et postea domino fratre Conrado de Urzestal pariter vicario in spiritualibus. Scriptus
videtur a domino Bonoiohanne de Boniohannis canonico tridentino qui singulari diligentia sed
brevissime adnotavit quae acta fuerunt in curia tridentina nempe collationes ecclesiarum,
beneficiorum etc. investituras facta et pleraque alia illius temporis eventa.
Manca. Esiste in AST: Serie Codici n. 23. Volume cartaceo avvolto da pergamena: mm 314x117, di
carte 90. - Nicolaus q. Iacobi indovinatoris de Trudena.
4. Liberculus in quo plura acta iudicialia sunt adnotata et quae facta fuere anno 1337 coram
domino Iustiniano de Gardulis cive tridentino iudice vicario et ius reddente in civitate Tridenti
de omnibus rebus et personis gastaldiae Perzini, Viaragi, Costasavinae, Levigi, Pinedi, Fornacis,
Lasesi et totius gastaldiae Civezani, pluries nominantur Martinus quondam domini Gabrielis de
Rocabruna et dominus Gulielmus de Rocabruna.
Cartaceo, carte 28, avvolto da pergamena: mm32x110. Lite tra i Roccabruna di Fornace e gli abitanti
del paese.
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Capsa 24
5. Liberculus alius in quo recensentur compositiones factae anno 1406 per dominum
Erasmum de Tono generalem vicarium in Iudicariis.
Cartaceo, carte 3.
6. Liber de anno 1413. Videtur spectare ad vallem Flemmarum et in eo continentur
denunciationes causarum tractandarum et quaedam testium examina; sed est male conscriptus et
tanta brevitate res indicantur ut vix intelligi possint.
Cartaceo, carte 40.
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Capsa 25
CAPSA 25
Processus criminales (numeri 21)
1. Processus criminalis de mense aprili anno 1477 coram dominis commissariis
episcopalibus Calapino de Calapinis et Antonio Sotinperger tridentinis civibus super
gravaminibus propositis a nunciis et procuratoribus assertis hominum et personarum vallis
Annaniae et Solis contra et adversus Antonium de Facinis de Tridento tanquam assessorem etc.
et Antonium de Migatiis de Cogolo tanquam massarium dictarum vallium. Proponuntur coram
commissariis quaerelae quibus accusatorum iustificationes subduntur. Tandem de mense maio
ad rebellionem ventum est, uti ex processu capsae 9 N° 120 habetur.
Cartaceo, carte 112. Il testo delle denunce è scritto in italiano.
2. Anno 1465, die 16 madii. -Examen factum a domino potestate Tridenti Gregorii Piliparii
qui certas conventiculas cum aliis fecerat contra consilium civitatis Tridenti eo quod aliquas
praestationes a civibus faciendas imposuisset causa obviandi cuidam morbo qui tunc serpebat et
medicos solvendi. Caetera desunt.
Cartaceo, carte 2. - Provvedimenti contro una malattia contagiosa, che era comparsa anche l'anno
precedente a Trento. La colletta doveva essere pagata dai cittadini tam lombardi quam teutonici.
3. Anno 1515. - Acta criminalia coram clarissimo iurisconsulto domino Alovisio de
Albertis de Verona commissario reverendissimi domini tridentini contra Ioannem Baptistam
Boldini de Ronchono, Stephanum quondam ser Bartholomei a Fonte de Sahono, Veronesium de
Verdesina et Antonium de Zamboninis de Seo notarios falsarios in Iudicariis damnatos vel
bannitos.
Cartaceo, carte 108. Più tre pergamene: 1. Gennaio 1507: mm 712x203. Notaio: Iohannes de
Boldinis de Ronchono; 2. Gennaio del 1503: mm 404x170. Notaio: Mathias f. Iacobi notarii de Festis de
Bulbeno plebis Thioni; 3. Marzo 1503: mm 205x170. Notaio: Bartolomus f. Iohannis Olivi de Suzado.
4. Anno 1506. - Coram magnifico generoso ac potenti viro domino Pangracio de castro
Bellasii honorando capitaneo et vicario generali in vallibus Annaniae et Solis pro
reverendissimo domino Georgio de Neidech domino noviter electo tridentino nec non spectabili
iuris utriusque doctore domino Nicolao Bassileo tergestino honorabili potestate civitatis Tridenti
specialiter deputatis agitatur processus criminalis super homicidio proditorio perpetrato in
personam quondam Gratiadei de Spuro in villa Enni per Simonem notarium et Pangratium eius
fratrem et filios Marini quondam Andreae de Enno, eorumque socios, mandante, aut cooperante
eodem Marino qui fuit detentus in castro Coredi tanquam suspectus etc. causa diu agitata usque
ad annum 1508 sed abest sententia.
Cartaceo, carte 328.
5. Anno 1507 indictione 10 de mense iunii. - Inquisitio seu processus criminalis factus per
nobilem virum dominum Andream de castro Clesii [NB in margine manu domini Bernardi
Clesii postea episcopi tridentini notatum est quod fuerit naturalis seu spurius] capitaneum castri
Cornu vallis Lagarinae et iurisdictionis eius pro magnifico et excelso barone domino Paulo
Liechtenstain dicti castri et iurisdictionis domino etc. contra et adversus Pravorium filium
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Capsa 25
quondam Iohannis a Fontana de Iseria hominem malae vitae, malae famae et pessimae
conditionis, proditorem, assasinum publicum et manifestum furem et sui domini rebellem. Inter
plurima alia crimina confessus eum fuit quod fuerit particeps occisionis factae in ecclesia
cathedrali Tridenti ingressu reverendi domini Hieronimi Balzani decani, canonici, civisque
Tridenti cuius mortis auctor fuerat dominus Christophorus Calapinus eius actualis herus. Per
dominum Iulianum Parialelum de Hiseria, vicarium, damnatus fuit ex gratia ad capitis
detruncationem et postea persona dividatur in quatuor partes et furcis suspendatur. Praedictus
dicitur rebellis quia saepius egit cum dominis Nicolao et Fedrico fratribus de Gresta pro eis
tradendo castrum Cornu. Ad finem habetur mandatum reverendissimi domini tridentini de die 4
februarii 1517 ut infra octiduum dictus processus ad eius manus deferatur. Subditur consilium
domini Antonii Francisci de Doctoribus de Padua super iure puniendi reum ratione domicilii
etiam de criminibus extra territorium commissis.
Cartaceo, carte 31. Notaio: Alexander f.q. Francisci Compagnatii plebis Tassuli.
6. Anno 1512 indictione 15, die martis 3 iulii. - Processus criminalis ad querelam Francisci
quondam Iohannis Petri de Bancho plebis s. Sisinii vallis Annaniae contra Antonium Moncheri
de Coredo habitatorem eius villae Banchi super iniuriis verbalibus et minis factis etiam cum
armis ac tandem veneni propinatione. Coram domino Pangratio de castro Bellasii capitaneo et
vicario generali vallium Annaniae et Solis pro domino Georgio episcopo tridentino etc. Cum
una consultatione domini Alovisii Saxoli doctoris de la Mirandula, aequitis caesarei atque
praetoris civitatis tridentinae. - Sententia desideratur.
Cartaceo, carte 35. Sigillo aderente.
7. Anno 1516. -Examen cuiusdam fratris Burgundi qui detentus fuit captivus tanquam
proditor in praeterito bello inter imperatorem et venetos et quia tractatus habuit pro tradenda
porta una urbis Veronae in manibus venetorum atque exploratoris officio functus est; qui fuerint
participes; cum 4 epistolis in germanico.
Cartaceo, carte 13. Parte in tedesco.
8. Anno 1516, die 28 iunii. - Inquisitio criminalis facta coram domino Augustino de
Bainech capitaneo castri Stenici et vallium Iudicariarum contra Ioannem notarium de Pretis de
Bulzana communis Prevorii ob falsitates in instrumentis insertas.
Cartaceo, carte 34. Via è poi un altro processo contro il notaio Antonio da Seo: a Stenico il 5 agosto
1516.
9. Anno 1521.- Epistolae quaedam super inquisitione facta contra Iacobum Matium de
Iudicariis tanquam hominem suspectum de falsitate, rapinis, extorsionibus, aliisque
infidelitatibus in praeiudicium fisci et aliorum etc. cum plerisque aliis epistolis ipsius Matii (qui
fuerat carceribus mancipatus) ad dominum episcopum tridentinum pro iustificatione sua.
Cartaceo, carte 22 e una pergamena: mm 360x235. Notaio: Florindus Brissenetus lugdunensis
dyocesis notarius romane curie. Parte in tedesco.
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Capsa 25
10. Anno 1525. - Processus criminalis contra Valentium filium quondam Dominici Ferrari
de Nogaré vallis Lagarinae qui simul cum aliis sociis rusticis rebellis fuit, atque comitem
Petrum dominum iurisdictionis Numii occidere tentavit; qui cum aufugisset et in quadam turri
se recepisset a praedictis rebellibus fuit in ipsa turri concrematus et postea eius pallatium
expoliatum.
In hoc processu habetur etiam praeter alia quod quidam Leonardus pistor et Urbanus de
Cavalletto tridentini machinabantur tradere portam unam civitatis Tridenti cuidam Parisio de
Nogaré qui erat caput rusticorum rebellium; sed re detecta, effectum non habuit.
Cartaceo, carte 16. Notaio: Antonius f.q. Caroli Rondine civis Mantue.
11. Anno 1525. - Processus criminalis coram domino Antonio de Leudro ecclesiae
tridentinae canonico et in spiritualibus vicario generali, atque in hac causa specialiter delegato a
domino Bernardo episcopo tridentino contra presbiterum Trentinum de Archo beneficiatum in
ecclesia cathedrali Tridenti ad altare sanctae Agnetis qui tanquam trium virginum impuberum
stuprator seu stupri attentator fuit condemnatus ad bannum triennale cum suspensione a
beneficio ad dictum triennium.
Cartaceo, carte 34.
12. Anno 1529. - Processus criminalis coram domino Angelo Costede commissario
specialiter deputato a domino Bernardo episcopo tridentino contra dominum capitaneum Ripae
qui contra gravia mandata ipsius domini episcopi blada et victualia mittebat et transmitti
permittebat ad venetorum partes atque alia perpetrabat avaritiae causa contra iustitiam uti videre
est in epistola praedicti domini commissarii Costede ad dominum episcopum praelaudatum.
Cartaceo, carte 19. Sigillo aderente.
13. Anno 1530. - Quaedam capitula et iustificationes domini Bonifacii Betta qui fuerat
assessor vallium Annaniae et Solis et accusabatur quod permisisset vagari per loca illa certos
bannitos per annos plures non curando de eorum detentione.
Cartaceo, carte 8.
14. Anno 1562, die 28 augusti. - Inquisitio facta in oppido Arci coram domino Ioanne
Augustino Bernerio vicario Archi pro illustri domina comitissa Ursula domina Archi tutorio et
curatorio nomine suorum filiorum nec non nomine caeterorum illustrium consortum gubernante,
contra Ioannem Festam de Ronchono vallis Boni detentum in carceribus Tremeni et ad
requisitionem officii Tremeni modo inquisitum de furtis.
Cartaceo, carte 8. In italiano.
15. Anno 1562. - Processus criminalis coram domino Christano Amort vicario nobilis
domini Caroli de Thun de Enghelar et capitaneo Curtacii contra Vancinum de Guielmi sartorem
de villa Zili in valle Annaniae ob patrata crimina furcae appensum.
Cartaceo, carte 12. In tedesco e traduzione in italiano.
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Capsa 25
16. Anno 1563. - Processus criminalis coram magnifico iurisconsulto domino Dario
Pozellino equite ac nobile imolense praetore tridentino contra Omnebonum filium Iohannis
Sparapani de Ultracastello inquisitum ob uxoricidium, proptereaque bannitum, postea captum et
carceribus mancipatum atque inquisitum ob homicidium etiam Aleaxandri Gulielmini cum
sclopeto in civitate Tridenti interfecti et domini Tabarelli, mandante, uti suspicabatur, domino
capitaneo Baptista Balduino, qui habitabat in Ultracastello, quique postea fuit detentus et
examinatus sed non videtur confessus. Erit etiam suspectus de mandato dato pro occisione
Philippi servi domini Fortunati Madrutii. In hoc processu nulla extat sententia.
Cartaceo, carte 195. Parte in italiano. - Non era stato inventariato dall'Ippoliti.
17. Anno 1565. - Processus criminalis coram domino Alphonso Hirundinello nobile de
Lugo praetore tridentino pro domino cardinale tridentino contra Baptistam Balduinum
capitaneum reum et confessum de veneficiis, assassiniis et proditionibus contra dominum
cardinalem tridentinum, nam aquam venenatam ad malos usus habuit et alteri dedit; homicidia
proditoria et furta suasit ac cum dominis de Gresta et aliis tractatus habuit contra statum
principatus Tridenti.
Contra Ludovicum Costede qui cum Dario filio domini Ioannis Pelegrini Busii de Numio,
Archangelo Balduino, Bernardino Piazza vicentino, mutatis vestibus nocturno tempore grave
furtum commisit in domo praedicti Ioannis Pelegrini in civitate Tridenti apud s. Marchum atque
insuper detulit et apud se retinuit contra proclamata sclopetos parvos a rota ac tandem quemdam
nobilem germanum vulneravit in brachio.
Contra dominum Hieronimum Porta de Vigulano parmensis dioecisis coram reverendo
domino Petro Broilo in praesenti causa iudice commissario atque suprascripto domino praetore
Alphonso et postea coram reverendo et magnifico iuris utriusque doctore et canonico tridentino
ac consiliario, domino Francisco Alexandrino vicario generali in spiritualibus atque domino
Ioanne Baptista Moraggio nobili placentino praetore Tridenti priori suffecto qui simul
sententiam tulerunt condemnando dictum presbiterum ad bannum et omnes expensas ex eo quod
contra proclamata et contra proprium statum portaverit sclopetum parvum a rota et eum
exoneraverit contra Orlandum Bacedi capitaneum castri Madrutii, eum vulnerando in spatula, ea
intentione ut ferebant iudicia, ut quemdam Antonium de Cavedeno interficeret.
Contra dominum Antonium de Gratiadeis nonesum ob detentionem duorum sclopetorum
parvorum sibi a Ludovico Costede consignatorum contra proclamata, ob id damnatum ad
solutionem quingentorum rhenensium.
Contra dominum Paulum Tessarium patavinum qui contra proclamata recepit unum
bannitum, detulit unum sclopetum prohibitum et bannitus a dominio venetorum habitavit in
civitate et territorio tridentino absque salvo conductu legitimo, vel saltem contra proclamata;
unde super primo fuit condemnatus ad rhenenses 100; super secundo ad rhenenses 500 et ad
triremes arbitrio domini cardinalis et principis Tridenti; super tertio ad scuta 200 et ad triremes
perpetuos.
Contra dominum Iosephum filium quondam domini Nicolai doctoris de Vidaschis civis
Tridenti de adulterio confessum et de aliis maleficiis suspectum; qui ex gratia domini cardinalis
ex carceribus relaxatus data cautione de se praesentando et bene vivendo, domina Marta filia
nobilis domini Gulielmi Saraceni civis Tridenti et eiusdem Iosephi matre fideiubente pro
rhenensibus 1000.
Exemplar sententiae pronunciatae a domino Dario Pogellino nobile imolense et protestate
Tridenti contra dominum Darium Buxium de Numio, eiusque socios et complices homicidii
facti in persona dominae Elisabeth uxoris domini Theodori de Castellettis domini Numii,
proditorio modo. Omnes ad bannum capitaliter damnantur.
Exemplar ordinationum plurium et proclamatum emanatorum ab officio etc. contra
deferentes arma et sclopeta iustae mensurae et contra recipientes bannitos, cum poenis.
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Capsa 25
Cartaceo, carte 190.
18. Volumen in quo plures epistolae et notulae habentur spectantes ad notitiam vel
formationem processuum supra N° 17 registratorum.
Cartaceo, carte 78. Parte in italiano.
19. Anno 1505. - Condemnationes variae factae ab episcopo Georgio Neidech.
Cartaceo, carte 30. - in ebdomada sancta steti ad Sarcam ad faciendum fieri rostas; cum Vigilio a
Scutelis et cum hominibus armatis ad adaptandam viam Sarce usque ad dossum deli impiccati; pro uno
ligno quo fuit constructa una furca gr. 10.
20. Anno 1479. - Epistolae Ioannis episcopi tridentini ad capitaneum castri Cornu et Iseriae
circa condemnationes detentorum in carceribus, reccursus detentorum ad dominum episcopum.
Cartaceo, carte 6.
21. Sententia bannitoria contra Hieronymum quondam domini Pauli Gislimberti et
Antonium quondam domini Andrigheti Gislimberti cives tridentinos interfectores quondam
domini Antonii de Gratiadeis civis tridentini et habitatoris Trilaci facta a domino Dario Pogelino
imolensi iuris consulto et potestate Tridenti pro domino Christophoro episcopo tridentino et
brixinensi, nec non Marchiae anconitanae sedis apostolicae legato.
La sentenza di bando contro Girolamo Gislimberti, manca. Ci sono invece:
a) Cartaceo, carte 29. Fascicolo di proclami, gride, mandati pubblicati dal banditore a Trento e in altri luoghi
del Trentino nelle osterie. A Trento in contrata Cantoni publicatum fuit ad sonum tympani per Andream
Flölich scriba ill. Gasparis baronis in Wolkhenstain capitanei Tridenti in lingua alemanica alta et
intelligibili voce. Parte in italiano e parte in tedesco. - Ad signum Caponis, piscis, cavaleti, Nulpho,
thurris in contrata s. Petri, duarum spatarum. Un sigillo aderente. Anno 1544-1608.
b) Questo fascicolo non faceva parte dell'archivio: contiene l'operato di un commissario austriaco. Cartaceo,
carte 138. Anno 1676-1677. Notaio: Francesco Capri. Processo contro gli spogliatori della villa di
Margone dell'abate Luca Ferrari. Interrogato uno scultore delle Fiandre, certo Cornelio Vanderbeck. Il
detto palazzo di Margon era stato comperato dall'abate Ferrari dai Lodron otto anni prima. - "Avevo
servito per 8 anni il principe di Sassonia"; son 11 anni che lavoro della mia arte" per il Ferrari; Michele
Zollner era falegname; c'era pure un medico Batta Rotiers della Borgogna con due sorelle che lavoravano
nobilissimamente d'uccia.
c) Processo contro Ascanio Triangi del 1678. Cartaceo, carte 79. Parte in italiano e tedesco.
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Capsa 26
CAPSA 26
Quittantiae (numeri 52)
1. Anno 1232 indictione 5, die sabati 14 exeunte aprili, in Tridento in palatio episcopatus,
in praesentia domini Alberti Mitifogi de Arcu. - Dominus Fedricus de Arcu clamavit se bene
solutum fore de 200 libris veronensibus a domino Gerardo episcopo tridentino quas ei debebat
pro promissione quam ei fecit pro domina Adelasa nepte sua; et de ipsa promissione non tenetur
dare idem dominus episcopus eidem domino Fedrico nisi mille libras veronenses ut dictus
dominus Fedricus stetit contentus.
Pergamena mm 203x870-930. Notaio: Iohannes dom. Fridrici regis. Testimoni: il notaio Mula
Morelli fu Enrico da Vezzano; Albertino fu Bonaventura da Riva; Bochino da Arco.
2. Anno 1235 indictione 8, die lunae 7 exeunte septembri, in castro de Archo, praesentibus
dominis Olderico de Beseno, Riprando de Nacu, Mercadente de Tridento, Alberto Mitifoco,
Trentino spixiario, Bianchino Bertoldo de Terlaco.. - Dominus Federico de Archo pro se et filio
suo Olderico ac nomine dominae Adelasie nurus sue uxoris dicto Olderici vocavit se integre
solutum de mille et viginti duabus libris veronensibus a domino Ottone de Gando dante pro se et
domino Aldrico episcopo tridentino quam pecuniam dictus dominus Otto dare tenebatur dicto
domino episcopo pro beneficio de quodam feodo quod ipse dominus episcopus ei dederat cum
investitura de muta quae quondam fuit domini Nicolai quondam Malepecie et de decima de
Oveno et de rimaniis de Barbaniga et Nogaredi et aliis ut in dicta carta etc. et quam pecuniam
dictus dominus episcopus pro suo episcopatu dare tenebatur supradictis dominis de Archo pro
dote et occasione dotis de 2500 libris veronensibus quam dominus Gerardus quondam episcopus
tridentinus dare promiserat dicto domino Federico pro dote dictae Adelasie et pro qua dote
pignori obligaverat eidem domino Federico omnes fruges et redditus episcopatus in plebatu
Archi renuncians modo dicto pignori et se integre solutum asserens.
Manca.
3. Anno 1235 indictione 8, die dominico 8 exeunte septembri, in burgo de Archo in domo
domini Alberti Mitifoci in praesentia dominorum Olderici de Beseno, Nicolai filii domini
Alberti Mitifoci.- Dominus Iacobus Mitifocus pro se et pro domina Freschenzana uxore sua,
praesente et consentiente domino Alberto patre dicti Iacobi, vocavit se integre solutum a
domino Ottone de Gando solvente pro se et pro domino Aldrico episcopo tridentino de mille
libris denariorum veronensium quam pecuniam dominus Otto dare tenebatur domino episcopo
pro investitura de muta et decima et rimaniis et aliis rebus, quas quondam dominus Nicolaus de
Malapecia tenuerat in feudum ab episcopatu et pro quibus 1000 libris dominus Gerardus
episcopus tridentinus quondam ad rectum feodum investiverat dominum Oldericum de
Rambaldo curatorem dictae dominae Freschenzanae pro ea de centum libris veronensibus
fictum omni anno scilicet de 60 libris veronensibus in plebatu Nomassi et de 40 ad Sey; quas
1000 libras postea dictus dominus Aldricus episcopus dare promiserat dicto domino Iacobo pro
dicta domina Freschenzana, qui clamaverunt se integre solutos et renunciarunt.
Manca.
4. Anno 1259 indictione 2, die mercurii 12 intrante marcio, Tridenti in palatio episcopatus,
in praesentia domini Mariani Stazonerii, domini Trintini boni, domini Facini etc. - Coram
domino Egnone episcopo tridentino confessi fuerunt Wendrandus et Rivanus et Bonaventura et
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Capsa 26
Wama becarii quod bene essent soluti de 500 libris veronensibus in una parte et de 13 libris et 8
solidis veronensibus in alia parte, quas eis dederunt dominus Facinus et dominus Homedeus pro
dicto domino episcopo, protestando quod aliqua alia persona ipsis pro ipso domino episcopo
non dedit aliquos denarios.
Pergamena mm 87-101x190-207. Notaio: Trintinus dom. Henrici regis.
5. Anno 1269 indictione 12, die veneris 4 intrante octobris, in Bouzano in palatio
episcopatus, praesentibus domino Ianuario priore s. Mariae Coronatae, Bertoldo Majero de
Anaso. - Dominus Fidericus de Grifenstain vocavit se bene solutum a domino episcopo Egnone
de 18 marcis argenti, sive 180 libris denariorum veronensium pro quibus habuit in pignus
mansum de Nuaso, renunciando pignori.
Pergamena mm 131x233. Notaio: Arnoldus dom. Federici.
6. Anno 1271 indictione 14, die mercurii ultimo exeunte decembri, in Bolzano in palatio
episcopatus, in presentia fratrum Iechelini et Otolini de ordine Predicatorum iuxta Tridentum. -
Coram domino episcopo tridentino Egnone dominus Gregorius de Verona iudex et Concius
notarius de Bolzano tanquam procuratores domini Uberti de tabula maiori de Verona vocaverunt
se solutos procuratorio nomine pro dicto domino Uberto ab eodem domino episcopo de omnibus
debitis usque ad praesentem diem, specialiter de 38 libris et 10 solidis denariorum parvulorum
veronensium renunciando etc. cassando omnia instrumenta.
Pergamena mm 367x145-174. Notaio: Zacheus.
7. Anno 1282 indictione 10, die 10 exeunte iunio, Tridenti in domo de Wanga in praesentia
Berteloti de Bolzano, Wiganti de Grifenstain, Vielmi, Harengi de Formigaro. - Dominus
Erardus de Tinguestain contentus stetit se recepisse ab Harthemano presente mutario in Bolzano
pro domino Henrico episcopo tridentino centum marchas argenti minus 10 solidos veronenses
renuncians etc.
Pergamena mm 247x140-153. Notaio: Zacheus.
8. Anno 1288 indictione 1, die 5 exeunte octobri, Tridenti, dominus Pelegrinus Mez
gastaldus, caniparius et collector fictorum episcopatus Tridenti per dominum Maynardum
ducem Carinthie, comitem tyrolensem vocavit se bene solutum a domina Pasquina uxore
magistri de Luzeus de duobus stariis tridentinis boni frumenti quod fictum omni anno dare debet
episcopo tridentino de suis vineis iacentibus in Arbiano; renuncians exceptioni.
Pergamena mm 124x110. Notaio: Zacheus.
9. Anno 1335 indictione 3, die 17 iunii, Tridenti. - Providus et sapiens vir dominus
Iustinianus iudex dictus de Gardulis civis Tridenti procurator pro domino fratre Henrico
episcopo tridentino vocavit se bene solutum de una libra piperis a domino Bonaventura
quondam domini Baldini habitatoris Tridenti pro ficto unius domus iacentis in civitate Tridenti
super platea.
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Manca.
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Capsa 26
10. Anno 1339 indictione 7, die 3 intrante decembri in castro Castelfundi, praesentibus
domino Wamardo filio quondam domini Nicolai de Arso, ser Perengerio filio quondam domini
Morandi de Vasso, Christofallo de Vasso quondam domini Warardi de Castelfundo, ser Mualio
quondam domini Eoli de Malusco, Bertoldo notario de Caldesso vicario Castelfundi. - Nobilis et
potens miles dominus Altomus de Boymonto capitaneus Castelfundi confessus est se habuisse
et sibi solutas fuisse a Francisco notario de Marchadentis de Tridento massario vallium
Annaniae et Solis, dante nomine domini Nicolai episcopi tridentini novem centum libras
denariorum veronensium parvulorum bone monete nunc apud modernos usualis in Merano,
computatis in hac summa 700 libris iam acceptis in castro Livi, quas 900 libras dominus
episcopus eidem domino Altomo tenebatur solvere.
Pergamena mm 260x175. Notaio: Lisinbertus de Lahina.
11. Anno 1343 indictione 11, die sabati 18 octobris, Tridenti in contrata ruzee, praesentibus
domino Bartolomeo de Vallessella canonico tridentino et presbitero Mozo capellano in ecclesia
Tridenti. - Bonaventura notarius quondam magistri Francisci Fabri de Tridento tanquam exactor
censuum domini episcopi de Tridento fuit confessus se recepisse a domino Laurentio de Brixia
canonico tridentino quinque solidos denariorum parvulorum nomine affictus unius petie terre
vineate iacentis in pertinentiis Tridenti in Muralta ubi dicitur in Arvegna apud senterium,
renuncians exceptioni.
Pergamena mm 158x130-135. Notaio: Nicolaus de Tridento f. magistri Dominici muratoris.
12. Anno 1286 indictione 14, die 12 intrante ianuario, in Bozano ad plebem in ecclesia s.
Mariae. - Hainricus Pochelan servus domini Goteshalchi decani de Tridento procurator domini
Gabrielis de Porta de Tridento clamavit se bene fore solutum a fratre Conrado de Pradunge
domus theutonicorum in Bozano de centum libris denariorum veronensium de uno debito quod
ipse dominus Hainricus episcopus tridentinus dare tenetur domino Gabriello de Porta de
Tridento et renunciat exceptioni etc.
Pergamena mm 81x165. Notaio: Bertoldus dom. Henrici regis.
13. Anno 1339 indictione 7, die 27 martii, pontificatus domini Benedicti papae XII anno V.
Datum in Avinione. - Lambertus basilice XII apostolorum presbiter cardinalis sacri collegii
cardinalium vicecamerarius recognoscit quod dominus Nicholaus episcopus tridentinus pro
parte communis servicii in quo praefato collegio tenebatur, quingentos florenos auri; item pro
parte servicii familiae predictorum dominorum cardinalium triginta unum florenos auri quatuor
solidos, quatuor denarios monete currentis per manus domini Geraldi de Magnaco procuratoris
sui ipsi pro collegio cardinalium recipienti tempore debito solvi fecit, de quibus sic solutis
ipsum episcopum, ecclesiam suam, successores suos eorumque bona praefati collegii nomine
absolvit et quietat.
Pergamena mm 169x260. Sigillo perduto.
14. Anno 1390 indictione 13, die 8 augusti. - Recensio pecuniae restitutae per Marchum
notarium massarium civem Tridenti civibus tridentinis quorum nomina ibi sunt ob pecuniam ab
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Capsa 26
eisdem civibus olim mutuatam domino Alberto episcopo tridentino et ab eodem modo restituta,
quae quidem pecunia ascendit ad summam 3073 ducatorum auri.
Cartaceo, carte 3. - Magister Iosius phisicus; Paulus notarius de Iudicariis; Albertus notarius de
Sacho; Marcus notarius; Federicus notarius de Pao; Franciscus aurifex; Rodulfus notarius; Vigilius
notarius.
15. Anno 1391, die 20 ianuarii. - Quittatio facta a domino Marino s. Mariae novae diacono
cardinale domini papae camerario pro solutione 1190 florenorum auri per dominum Georgium
episcopum tridentinum facta Romae pro suo communi servicio manu domini Iohannis Senging
decani ecclesiae pataviensis. Item prorogationes termini pro aliis solutionibus faciendis.
La pergamena notata da Ippoliti- Zatelli non c'è. Al suo posto:
Pergamena mm 172x216. Sigillo perduto. 1391, indictione 14, 29 novembris Romae. Spese nella
curia romana.
Pergamena mm 204x240. Roma, 1391, 12 augusti. Proroga nel pagamento delle spese fatta al
vescovo di Trento.
Pergamena mm 195x265. Sigillo pendente. 1391, 28 novembre. Proroga come sopra.
16. Anno 1392, die 1 februarii. - Quittatio alia pro solutis Romae florenis auri 367 solidis
70 pro serviciis officialium etc. facta ab eodem domino episcopo Georgio manu Rambaldi
decani tridentini. Item alia eodem modo pro solutis aliis florenis auri 122 solidis 40 sub eodem
anno et die.
Manca.
17. Anno 1393, tertio nonas maii, Perusii. - Dominus Bonifacius papa VIIII quittationem
dat domino Georgio episcopo tridentino pro solutis 400 florenis auri pro serviciis etc. dato
termino pro facienda solutione completa dictorum serviciorum.
Eodem anno et die idem dominus Bonifacius quittationem facit eidem domino episcopo pro
facta solutione 450 pro serviciis cardinalium et 140 florenorum aureorum pro familiaribus et
officialibus, dato termino pro integra solutione facienda.
Adsunt duae prorogationes, Perusii ultimo martii.
C'è soltanto il 17b. Pergamena mm 210x265. Sigillo pendente.
Esiste in Innsbruck: Bibl. Museum Ferdinandeum Urkunden Sammlung 103. Pergamena mm
373x439.
Altra copia in Innsbruck: Bibl. Museum Ferdinandeum Urkunden SammlungU. 104. Pergamena mm
313x403.
18. Anno 1394, die 4 novembris. - Quittatio domini Conradi domini papae vicecamerarii
facta domino Georgio episcopo tridentino pro solutione 25 florenorum auri pro serviciis
clericorum camerae apostolicae.
Eodem anno et die. - Quittatio domini Henrici cardinalis camerarii facta eidem domino
episcopo Georgio pro solutione florenorum 168 solidorum 37 denariorum 6; item florenorum 6
solidorum 12 denariorum 6 monetae romanae pro serviciis. In utraque quittatione conceditur
terminus pro solutione integra facienda.
Pergamena mm 215x300. Sigillo pendente.
Pergamena mm 223x260. Sigillo pendente.
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Capsa 26
19. Anno 1397, die 1 februarii. - Heinricus cardinalis camerarius terminum concedit
domino episcopo Georgio tridentino pro solutione facienda pro parte sui communis et unius
minuti serviciorum pro familiaribus.
Pergamena mm 210x230. Sigillo infranto.
20. Anno 1400, die 8 martii. - Dominus Conradus archiepiscopus nicosiensis et domini
papae camerarius notum facit quod cum dominus Georgius episcopus tridentinus teneretur
singulis bienniis romana curia citra montes existente, sedem apostolicam visitare, per
honorabilem virum magistrum Iohannem Vulpis litterarum apostolicarum abbreviatorem et
scriptorem procuratorem suum pro bienniis quinque praeteritis ipsam sedem cum devotione
debita visitavit. Nihil tamen visitationis huiusmodi causa camerae apostolicae obtulit et servivit.
Insuper eum a reatu periurii si quid incurrit propter moram visitationis retardatae, absolvit.
Pergamena mm 173x200. Sigillo perduto.
21. Anno 1425, die 20 iunii. - Franciscus episcopus sabinensis cardinalis Venetiarum
vulgariter nuncupatus, collegii cardinalium camerarius quittationem facit domino Alexandro
episcopo tridentino de receptis florenis auri 137 solidis 25 pro serviciis etc. dando terminum pro
aliis.
Eodem anno die 23 novembris. - Idem Franciscus quittat pro florenis auri 387, solidis 25;
praedictum episcopum Alexandrum absolvit a censuris ob defectum solutionis in termino etc.
terminum prorogando.
Eodem anno et die. - Quittatio alia pro florenis auri 250 pro serviciis camerae apostolicae,
cum simili absolutione a censuris et termini prorogatione.
Pergamena mm 183x290. Sigillo pendente.
Pergamena mm 234x286. Sigillo pendente.
Pergamena mm 204x316. Sigillo pendente infranto.
22. Anno 1426, die ultima aprilis. - Quittationes duae pro solutis florenis 100 camerae
apostolicae et florenis 100 camerae cardinalium a domino Alexandro episcopo tridentino etc.
Eodem anno die 9 octobris. - Aliae duae quittationes pro solutis florenis auri 100 camerae
cardinalium et florenis 97 solidis 40 camerae apostolicae etc. dando terminum pro integra
solutione.
Pergamena mm 235x235. Sigillo perduto.
Manca il secondo documento. Esistono in Innsbruck: Bibl. Ferdinandeum 148. altre 2 pergamene:
1426aprile 30, mm 233x308 e1426 aprile 15, mm 213x285.
23. Anno 1427, die 20 iunii. - Quittatio pro solutione florenorum 60 camerae apostolicae et
florenorum 25 clericis officialibus eiusdem camerae, facta a domino Alexandro episcopo
tridentino cum termino.
Eodem anno die 22 iunii. - Quittatio pro solutione florenorum 60 auri facta camerae
cardinalium.
Eodem anno, die 15 decembris. - Quittatio pro solutione florenorum 60 camerae
apostolicae et florenorum 20 clericis etc.
Archivio di Stato di Trento
446

Capsa 26
Pergamena mm 189x306. Sigillo pendente.
Pergamena mm 210x204. Sigillo pendente.
Il terzo documento manca. Esiste in Innsbruck: Bibl. Bibl. Museum Ferdinandeum Urkunden
Sammlung 149. Pergamena mm 240x338.
24. Anno 1429, die 26 martii. - Quittatio pro solutione florenorum auri 294 solidorum 35
camerae apostolicae et florenorum auri 71 solidi 1 denariorum 4 clericis officialibus facta a
domino Alexandro episcopo tridentino.
Eodem anno, die 11 aprilis. - Quittatio pro solutione florenorum auri 212 solidorum 12
denariorum 6 camerae cardinalium et eorum officiariis facta ab eodem episcopo tridentino.
Manca. Esiste in Innsbruck: Bibl. Bibl. Museum Ferdinandeum Urkunden SammlungU. 150.
Pergamena mm 190x260.
25. Anno 1430, die 16 maii. - Quittatio pro solutione florenorum auri 54 solidorum 18
camerae cardinalium et officiariis ac familiaribus facta a domino Alexandro episcopo tridentino.
Eodem anno, die 11 iulii. - Quittatio pro solutione florenorum auri 136 solidorum 9
camerae apostolicae.
Pergamena mm 203x277. Sigillo pendente.
Pergamena mm 195x275. Sigillo pendente.
26. Anno 1450, die 13 maii in vigilia Ascensionis, Romae. - Benedictus abbas monasterii s.
Laurentii extra muros Tridenti testatur pro parte domini Georgii episcopi tridentini a domino
Iohanne Sultzpach decano et canonico Tridenti in vim concordiae iussu domini papae factae et
vi cuius dictus episcopus debet ei solvere florenos 200, se recepisse centum florenos auri de
camera.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
27. Anno 1452, die 23 maii, Tridenti. - Dominus Marchabrunus de Castrobarcho Bixeni
fatetur se recepisse a domino Georgio episcopo tridentino pro parte solutionis provisionis suae
pro castro Petrae marchas 100 denariorum bonae monetae de moneta nova.
Eodem anno, die 7 octobris in castro Petrae. - Idem Marchabrunus fatetur se recepisse
nomine provisionis suae ab eodem episcopo ducatos centum auri.
Anno 1453, ultimo iulii in castro Petrae. - Idem Marchabrunus recepit ducatos 80 pro parte
suae provisionis quam habet a praelibato domino episcopo.
Eodem anno, die 5 decembris. - Idem Marchabrunus fatetur se recepisse ducatos 60 pro
parte provisionis suae 300 ducatorum quam habet ab immensa benignitate praefati domini
episcopi.
Anno 1454, penultima februarii. - Item eodem titulo recepit ducatos 40 auri.
Eodem anno , die 3 maii. - Idem eodem titulo recepit ducatos 60.
Eodem anno, die 11 iulii. - Idem eodem titulo recepit ducatos 50.
Eodem anno, die 24 augusti. - Idem eodem titulo recepit ducatos 25.
Eodem anno, die 25 octobris. - Idem eodem titulo recepit ducatos 50.
Anno 1455, die 17 martii. - Idem eodem titulo recepit florenos rainenses 100.
Anno 1456, die 19 februarii. - Idem eodem titulo recepit ducatos 50.
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447

Capsa 26
Cartaceo, carte 11. Sigillo aderente. Sono 11 documenti.
28. Anno 1453, die 19 ianuarii in castro s. Michaelis de Vulsana. - Epistola domini
Friderici de Fridericis ad magnificum et potentem militem Gratiadeum de Campo nepotem
suum ut domino Iorio episcopo tridentino exponat expensas quas fecit et facere debet, eumque
roget ut ad se venire permittat
Anno 1454, die 5 februarii, Tridenti. - Idem dominus de Federicis recognoscit se esse
integraliter solutum de omni suo salario seu provisione sibi promissa a domino Georgio
episcopo tridentino usque ad primam diem elapsi ianuarii.
Anno eodem, die 28 iulii. - Idem pro eodem titulo recepit ducatos 40 in auro.
Anno 1455, die 28 novembris. - Idem eodem titulo recepit ducatos 70 auri.
Anno 1456, die 12 martii. - Idem eodem titulo recepit ducatos 25 auri.
Anno 1456, die 25 maii. - Idem eodem titulo recepit ducatos 34 auri.
Anno 1459, die 6 iulii. - Idem eodem titulo recepit marchas 25.
Anno 1460. - Idem Fridericus de Fridericis sub eodem titulo recepit florenos 25 auri.
Cartaceo, carte 8. 6 quietanze con sigillo aderente.
29. Anno 1462, die 20 madii in castro Romano. - Bartholomeus de Merzariis testatur se
recepisse ducatos centum in ratione 60 grossorum pro singulo ducato a Prevorio de Prevorio ac
domini episcopi tridentini massario vallis Iudicariarum ultra Duronum, idque vigore litterarum
eiusdem reverendissimi domini tridentini sub die 18 madii 1462 ac sub titulo mutui.
Cartaceo, carte 3. Sigillo aderente.
30. Anno 1463, die 14 octobris. In opido Bozani. - Dominus Georgius episcopus
tridentinus recognoscit quod dominus Anthonius de Litzana ab anno 1456, die 11 novembris
vicarius vallis Flemmarum per dominum Anthonium Schretenperger civem tridentinum
generum suum et fideiussorem sibi legalem fecit rationem pro dicto vicariatus officio et
remansit obligatus ad solutionem 133 marcarum, 10 grossorum usualis monete meranensis ipsi
domino episcopo faciendam; in aliis omnibus remansit absolutus.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
31. Anno 1464, die 19 aprilis in opido Bolzani. - Dominus Georgius episcopus tridentinus
commitit Calapino de Calapinis iuris utriusque doctori ac massario suo in civitate Tridenti quod
domino Iohanni de Metzio capitaneo suo Tridenti ratione gubernationis dicti capitaneatus solvat
centum marchas.
Eodem anno, die 7 septembris in castro s. Vigilii Coredi iubet eidem solvi marchas 120.
32. Anno 1476, die 18 mai. - Rolandus de Sporo fatetur se recepisse a nobili viro Antonio
de Nano marcas 22 vigore litterarum reverendissimi domini sui tridentini.
Anno 1479, die 17 octobris Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus Iohannes episcopus
tridentinus committit Nicolao de Bonademan quatenus domino Rolando de Sporo restum debiti
satisfaciat, idque iuxta rationes seu computum factum a domino presbitero Iohanne Ortweyn
capellano suo.
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Capsa 26
Anno 1480, die 27 iulii in burgo castri Toni. - Dominus Rolandus de Sporo contentus fuit
se habuisse a Melchiore de Tayo nomine nobilis viri domini Iacobi de Rochabruna massarii
vallium Annaniae et Solis libras 30 et in castro Valeri dei 23 eiusdem mensis marchas 7.
Eodem anno, 19 septembris. - Idem dominus Rolandus de Sporo vicarius generalis vallium
Annaniae et Solis fatetur se recepisse a domino Iacobo de Rochabruna massario pro completa
solutione quinquaginta marcarum salarii sui vicariatus anni decursi 1479.
Cartaceo, carte 3. Sigilli aderenti.
Pergamena mm 203x277. Sigillo pendente.
Pergamena mm 195x275. Sigillo pendente.
33. Anno 1478, die 6 octobris Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus Iohannes
episcopus tridentinus committit Nicolao de Bonademan massario suo vallium Iudicariarum
quatenus domino Waltasar de Montani castellano castri Theni solvat marchas 32 quas
expenderat pro expensis famulorum pro custodia dicti castri ab ipso domino episcopo
transmissorum.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
34. Anno 1479, die 17 maii, Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus Iohannes
episcopus tridentinus committit domino Iacono de Rochabruna massario suo vallium Annaniae
et Solis ut nobili Wilhelmo de Maluscho castellano castri Coredi exsolvat marchas 20 pro eius
salario.
Anno 1480, quarto idus maii. - Dominus Wilhelmus de Maluscho castellano castri Coredi
fatetur se recepisse a domino Iacobo de Rochabruna marchas 15 a reverendissmo episcopo
tridentino sibi solvendas.
Eodem anno, die 12 octobris. - Blathassar tabernarius ad Coronam fatetur se recepisse
marchas 12 solidos 8 denarios 3 quatrinos 3 a domino Iacobo de Rochabruna solvente pro
domino episcopo tridentino.
Cartaceo, carte 3. Sigilli aderenti due. Il terzo documento è in italiano.
35. Anno 1493, die 26 decembris. - Ludovicus Pavesus potestas tridentinus fatetur se
recepisse a domino electo tridentino florenos rainenses 10 auri pro una parte salarii suis.
Anno 1495, die 12 ianuarii. - Sigismundus Visintainer notarius de Maleto fatetur se
recepisse a domino Udalrico de Liechtenstain electo ecclesiae tridentinae raynenses 50 sibi
spectantes pro primo termino de pecuniis in quibus Antonius Sani nobilis de Ymario dicto
reverendissimo episcopo et ipsi obligatur, uti in litteris.
Eodem anno, die 18 octobris. - Idem Visintainer fatetur se recepisse alios florenos renenses
50.
Anno 1496, die 18 aprilis. - Idem Visintainer recepit alios renenses 25.
Anno 1497, die 21 marcii, Tridenti. - Dominus Petrus Fangerlin vicarius perpetuus
ecclesiae augustensis maioris recognoscit se a domino Udalrico episcopo tridentino de mandato
dominorum de Fruntsperg recepisse florenos renenses 100 et hoc pro anniversario erigendo in
ecclesia cathedrali augustensi per quondam bonae memoriae episcopo Udalrico antecessore
ibidem instituto.
Anno 1499. - Presbiter Iacobus massarius capituli ecclesiae Tridenti testatur se recepisse a
domino episcopo Tridenti libras 6 pro duobus affictibus unius domus videlicet in qua
martyrizatus fuit beatus Simon; nempe grossos 32 pro affictu quatuor annorum, qui spectat
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Capsa 26
praebendae primae s. Petri ab anno 1496 ad 1499, computando grossos 8 singulo anno; et
grossos 40 pro uno affictu qui spectat praebendae de Eno pro duobus annis 1496 et 1497.
Anno 1500, die 14 ianuarii. - Dominus Georgius de Fatis de Trilaco decretorum doctor
decanus, canonicus ecclesiae tridentinae nec non massarius fabricae dictae ecclesiae testatur se
recepisse a domino Udalrico episcopo tridentino ducatos 25 in tanta moneta veneta et 6 tronos
per ducatos et ultra unum tronum, quos ei dictus dominus episcopus dedit nomine filii domini
Osbaldi cancellarii serenissimi domini regis romanorum pro palio ex eo quia receptus est in
canonicum per mortem domini Alberti Gesellar; in cuius fidem etc.
Eodem anno, die 25 augusti. - Ser Laurentius et Cristanus de Fundoiar tanquam
procuratores venerabilis viri domini Leonardi Fondoiar plebani sanctae Mariae de Teno fecerunt
finem et quietationem perpetuam de ulterius non petendo reverendissimo domino Udalrico
episcopo tridentino rainenses 23 quos nunc solvit, prout debebat, vigore quorumdam bonorum
descriptorum in quodam inventario facto per quondam dominum Udalricum de Fruinsperch
episcopum de bonis praedicti domini presbiteri Leonardi in castro Boni Consilii repertis
tempore quo retentus fuit.
Anno 1502, die 1 iunii. - Nicolaus de Aprovinis quietat et absolvit reverendissimum
dominum Udalricum episcopum tridentinum ab omni debito pro suo salario de annis octo,
quibus fuit officialis eius. Item de omni mercede ipsi debita pro processibus et executionibus
formatis contra Ioannem Gotardum et Ioannem Franciscum de Perotiis etc. et praedicta facit
quia dictus dominus episcopus ea voluit sibi compensari pro investitura facta Hieronimae
consorti suae et sibi de clausura ad molendina sancti Francisci suae reverendissimae paternitati
devoluta.
Cartaceo, carte 11. Sigilli aderenti. Nove documenti. Notaio: Blaxius f.q. Iacobi Mirane.
36. Anno 1508, die 25 aprilis. - Antonius Cariolus civis tridentinus fatetur se recepisse
nomine magnifici et generosi baronis domini Nicolai de Firmiano a reverendissimo domino
Georgio episcopo tridentino florenos renenses 260 pro luitione sive liberatione castri Toblini
quondam domino Vigilio fratri dicti domini Nicolai pignorati.
Cartaceo, carte 3.
37. Anno 1514. - Dominus Bernardus electus ecclesiae tridentinae mutuo accepisse fatetur
a domino Iacobo Masio vallium Iudicariarum ultra Duronum massario suo florenos renenses
400; a domino Laurentio Sytz cive tridentino florenos renenses 100; a domino Antonio de
Roveredo cive Tridenti florenos renenses 30; a domino Contes a Vaginis florenos renenses 100;
a domino Symone Brunor cive tridentino florenos renenses 100; a domino Iacobo a Prato cive
tridentino florenos renenses 200; a domino Symone Mirana cive tridentino florenos renenses 60;
a domino Alexandro de Ferrandis cive tridentino florenos renenses 301; a domino Bartholomeo
Guler habitatore in Calliano florenos renenses 200; a domino N. Zorleta cive tridentino florenos
renenses 50; a domino Nicolao Mor de Morenberg vallium Annaniae et Solis massario florenos
renenses 401; a domino Pangratio de Campo mutario mutae episcopalis Vermilii florenos
renenses 400; a domino Bonaquisto Travaiono cive tridentino florenos renenses 100; a domino
presbitero Petro de Puteo florenos renenses 70; a domino Petro Buxio domino iurisdictionis
Numii florenos renenses 400; a domino Antonio de Leudro doctore canonico ac in spiritualibus
vicario florenos renenses 100;
Anno 1515, die 20 septembris. - Dominus Nicolaus de Neuhaus canonicus tridentinus et
Michael Hess domini episcopi tridentini secretarius se mutuo recepisse a domino Antonio de
Leudro doctore canonico et vicario in spiritualibus generali florenos renenses 100 expendendos
pro necessitate reverendissimi domini tridentini episcopi.
Archivio di Stato di Trento
450

Capsa 26
Cartaceo, carte 17. Sigilli aderenti.
38. Anno 1514, die 5 maii, Veronae in domo sive palacio residentiae infrascripti domini
episcopi tridentini, dominus Michael Iorba episcopus argolicensis et suffraganeus tridentinus
fatetur se fecisse computum cum reverendissimo domino Georgio episcopo tridentino et
concludendo omnia se contentum declarat ea die in qua venit ad servicia reverendissimae
dominationis suae quae fuit 8 iulii 1510 usque ad diem 8 iulii 1514 ita ut fructus plebis Turis
huius anni computari sibi debent pro anno incipiente die 8 iulii 1514 usque ad diem 8 iulii 1515.
Eodem anno die 7 maii. - Idem Michael episcopus argolicensis fatetur se accepisse a
domino Vito de Naydek nepote reverendissimi domini episcopi tridentini florenos raynenses 40
quos loco mutui accipit a dicto domino episcopo tridentino infra sex menses restituendos.
Anno 1515, die 23 maii, Tridenti. - Idem dominus Michael episcopus arcusensis et
suffraganeus reverendissimi domini Bernardi episcopi tridentini fatetur se ab eodem recepisse in
pluribus vicibus florenos renenses 50 in computum salarii sui incipiendo ab anno 1515, die 1
ianuarii. Fatetur insuper die sequenti seu 24 maii se recepisse alios florenos renenses 25 in
computum salarii sui.
Anno 1517, die 1 marcii. - Idem dominus Michael episcopus archusensis fatetur se
accepisse a reverendissimo domino suo episcopo florenos raynenses 25 et hoc in computum
salarii sui pro parte praesentis angariae istius anni.
Cartaceo, carte 7.
39. Anno 1515, die 8 maii. - Frater Archangelus a Sonzino ordinis Minorum de observantia
guardianus conventus s. Bernardini apud Tridentum testatur dominum Thomam Chazuffum
procuratorem dicti conventus recepisse a reverendissimo domino episcopo tridentino raynenses
20 ratione unius legati fratribus illius conventus facti a quondam domino Bonaquisto Travaiono.
Item die 12 iunii alios raynenses 30 recepisse testatur ut supra.
Eodem anno die 11 augusti raynenses alios 30 recepisse affirmat.
Cartaceo, carte 2. - Io frate Archanzolo de Soncino guardiano del monasterio de s. Bernardino
apresso Trento. In italiano.
Manca il documento del 12 giugno 1515.
40. Anno 1516, die 7 ianuarii Tridenti. - Bernardinus de Carminatis fatetur se recemisse a
reverendissimo domino episcopo tridentino ad computum camerlengi de Verona florenos 48
solidos 40 quos dictus camerlengus Veronae receperat nomine magnifici domini Andreae a
Burgo.
Anno 1517, die penultima iunii, Tridenti in arce Boni Consilii. - Dominus Bernardus
episcopus tridentinus profitetur quod eius contemplatione Bolf hebraeus habitator in Ripa
restituit certa pignora nobili domino Antonio Bagaroto paduano quae pignoraverat pro scutis 30
quae infra tres menses idem Bagarotus solvere promisit cum suis usuris; ipsoque non solvente
idem dominus episcopus se omnia soluturum promittit.
Anno 1518, die 6 marcii, Insprukh. - Dominus Nicolaus de Newhaws canonicus tridentinus
se recepisse fatetur a reverendissimo domino suo episcopo tridentino renenses 40 pro completa
solutione renensium 75 quam sua reverendissima dominatio sibi debebat, clamans se solutum in
integrum.
Anno 1533, die 15 martii, Insprugg. - Dominus L. Romulus Pincius iuris utriusque doctor
profitetur se ab eo die quo ad servitium reverendissimi et illustrissimi principis ac domini sui
cardinalis Tridenti assumptus fuit usque ad festa nativitatis proxime praeteritae, quo tempore ad
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 26
parochialem ecclesiam Levigi a sua reverendissima et illustrissima dominatione praesentatus
fuit, de omni suo salario fuisse satisfactum, neque etiam in futurum aliud salarium petiturum.
Cartaceo, carte 6. Sigillo aderente del Pincio.
Il secondo documento è in italiano.
41. Anno 1527, die 12 novembris. - Dominus Laurentius Siz draperus et civis Tridenti se
solutum fatetur ab illustrissimo et reverendissimo principe et domino tridentino de omni re
insimul habita usque ad instrumentum cessionis a reverendissima sua dominatione factae hac
ipsa die apud Bastianum Baval, de raynensibus 620 quos dominus Thomas magister domus et
Angelus de Merano fiscalis dare promittunt nomine illustrissimi et reverendissimi domini
praedicti.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. In italiano.
42. Anno 1537 indictione 10, die 14 augusti, Placentiae in salla superiori domus
habitationis infrascriptae illustrissimae dominae sitae in vicinia s. Martini in Burgo. -
Illustrissima domina comitissa Catherina relicta quondam illustrissimi domini comitis Andreae
de Burgo tanquam tutrix illustrissimi domini comitis Ferdinandi eius unici filii constituit suum
nuncium et procuratorem dominum Hieronymum Cariolum civem tridentinum specialiter ad
recipiendum florenos 600 ab illustrissimo et reverendissimo domino cardinali civitatis Tridenti
debitos praefato domino comiti Ferdinando occasione redditus et proventus anni praesentis
finituri in kalendis septembris proximi.
Eodem anno, die 24 septembris. - Dominus Hieronymus Cariolus fatetur suprascriptam
summam florenorum 600 se recepisse.
Anno 1538, die 1 septembris, Tridenti. - Domina Catherina Angussola de Burgo comitissa
etc. testatur se recepisse ab illustrissimo et reverendissimo cardinale episcopo et principe
tridentino florenos renenses 600 in ratione librarum quinque pro singulo et hoc pro usufructu
florenorum 12.000 quos ab ipsa tenet reverendissima sua dominatio.
Pergamena mm 240x330. Notaio: Francesco Maria de Bellenzona. Sigillo aderente.
Il 42 b è cartaceo con sigillo aderente. In italiano.
Il 42 a è cartaceo con sigillo aderente. In tedesco.
43. Rationes redditae a massariis, datiariis, oeconomis, capitaneis, fiscalibus officio
spirituali tam de expositis quam expensis in toto principatu ab anno 1667 usque ad annum 1669;
desunt tamen plures.
Manca.
44. Quitantiae episcoporum Ioannis Hinderpach et Udalrici factae mutariis seu datiariis de
Vermeio anno 1468, 1469, 1470, 1471, 1473, 1490, 1494 etc.
Cartaceo, carte 28. Sigilli aderenti. Quietanze 13 dell'Hinderbach; 11 quietanze del Frundsberg.
45. Aliae quitantiae episcoporum Ioannis Hinderpach, Udalrici Frundsberg, Udalrici
Liectenstain atque Georgii Nothaft eoconomi canonici sede vacante factae datiariis de Vermeio
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 26
nec non rationes redditae a datiario de Vermeio de tribus annis; accedunt variae schedulae in
quibus permittitur certis personis transitus suarum rerum absque solutione dacii.
Cartaceo, carte 60. Parte in italiano e parte in tedesco.
46. Anno 1494, 7 maii. - Quitantia domini Ioannis Baptistae de Lambertinis de Bononia qui
testatur se accepisse a camera fiscali domini episcopi tridentini residuum salarii sibi debiti pro
munere officii potestariae Tridenti iam absoluto, videlicet reinenses ducentos tredecim, libras
duas et grossos septem.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
47. Anno 1494, 6 maii. - Attestatio Francisci Gelphi massarii domini episcopi tridentini
quod dederit domino Ioanni Baptistae de Lambertinis potestati Tridentino pro parte salarii trium
annorum et duorum mensium cum dimidio in ratione renensium 165 pro quolibet anno, et quod
in totum habuerit 315 renenses, libras 4 grossos tres.
Cartaceo, carte 2.
48. Anno 1474 et 1476. Notae quarumdam expensarum domini Ioannis episcopi tridentini.
Cartaceo, carte 15. Parte in italiano. - Iohannes de Zeis plebanus s. Petri Tridenti; Walphadus
plebanus Civezani anno 1441.
49. Anno 1494, 24 maii. - Ludovicus Pavesus potestas tridentinus testatur pro duorum
mensium salario accepisse renenses 27½ a domino Francisco Gelpho massario.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
50. Anno 1497, 7 iunii. - Ottolinus de Schiffis de Valentia potestas tridentinus testatur se
accepisse a domino Francisco Guelfo massario pro parte sui salarii renenses 15.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
51. Anno 1506-1507. - Attestationes Nicolai Basilei tergestini potestatis Tridenti de salario
accepto a domino Antonio de Moris consiliario et massario domini Georgii episcopi tridentini.
Cartaceo, carte 7.
52. Anno 1303, 4 augusti, Mantuae. - Frater Philippus episcopus tridentinus Tridentum
scribit ad fratrem Bonominum de Godio camerarium suum quatenus recipiat omnes rationes
collectarum factarum a domino Odorico de Corredo et eidem postea quietationem faciat.
Anno 1303, 7 intrante septembri, Tridenti in palatio episcopatus, praesentibus Walengo
plebano Marnigae, Bonzuhano notario canonico tridentino, Simone de Gardulis, Walterio de
Flaono, Dainesio de Clexio etc. - Cum dominus frater Philippus episcopus tridentinus pro
urgentibus necessitatibus ecclesiae suae 40 solidos de collecta pro quolibet foco subditorum
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 26
suorum imposuisset, dominum Odoricum de Corredo dictarum pecuniarum collectorem
destinavit, qui postea de acceptis pecuniis rationem reddidit, ita mandante domino episcopo,
fratri Bonomino de Godio camerario suo. Omnes pecuniae collectae in vallibus Ananiae et
Solis, Iudicariarum, Leudri, Rippae, Theni, Arci, Nagi, Vestini, Murii, Gardumi, vallis
Flemmarum, Bozani, Montaneae novae, Pinedi, Perzini, Levigi, Calavini, Cavedeni,
Supramontis, Terlaci etc. fuerunt decem et octo millia centum nonaginta librae, octo solidi et
tres denarii veronensium quarum 6666 13 solidos et 4 denarios solvit domino Bartholomaeo
della Schala capitaneo veronensi nominatim pro tertia parte 20.000 librarum veronensium quae
pro redemptione terrarum Rippae et Thenni eidem capitaneo debebantur. Aliae pecuniae
distributae fuerunt partim principibus et ducibus Karinthiae pro solvendis militibus qui in
servitio ecclesiae tridentinae circa festum Natalis domini in Tridento et Iudicaria fuerunt et pro
salariandis capitaneis castrorum et ipso domino Odorico.
Pergamena mm 250x152 e pergamena mm 530x285.
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Capsa 27
CAPSA 27
Inventaria (numeri 13)
1. Anno 1527. - Inventarium bonorum quae reperiuntur in castro Boni Consilii Tridenti in
idiomate germanico.
Volume cartaceo (mm225x310). Carte 76.
Un fascicolo unito di carte 6: inventarium castri Boni Consilii anno 1524.
Unito un foglio: inventarium camerae argenti del 1527.
2. Anno 1483 indictione 1, die mercurii 21 maii in villa Pranzii. - Inventarium confectum
per magnificum et generosum dominum Pangratium de castro Bellaxii valis Ananie capitanium
castri Theni pro reverendissimo et excelso domino Iohanne episcopo et domino Tridentino. In
hoc inventario describuntur bona immobilia et possessiones, domos et affictus spectantes ad
castrum Theni.
Cartaceo, carte 15.
3. Aliud exemplar eiusdem inventarii.
Cartaceo, carte 11.
4. Anno 1473. - Res designatae et ad inventarium registratae per dominum Sigismundum
de Thono et dominum Rolandum de Spuro in castro Stenici. Item alia inventaria pro eodem
castro de anno 1478 et 1517, in idiomate germanico.
Cartaceo, carte 26. Parte in tedesco. Inventario in latino di armi e suppellettili dell'anno 1465.- 9
baliste rotte, 8 spingarde, 27 schioppetti, 3 schioppetti fulciti, 2 barili e mezzo di polvere, 6 bombarde
grandi per i sassi, piombo; 10 forme per fare le palle da schioppo; 17 scudi, 3 lance di ferro, una corazza
di rame, 4 celate, due brazzali, - 14 paia di lenzuola di canapa, 15 coperte, 19 botti grandi di vino, 6 botti
piccole, 2 centenari per l'olio: uno di pietra e l'altro di legno: 6 botti, 5 tini, 2 brentoni. 58 chiodi grandi, 5
falci per mietere, 6 livere, 12 segoste, 3 pentole di bronzo, 2 olle, 4 padelle, 2 cazze, un mortaio di legno
con i piloni di ferro, 2 mantesi nell'officina con tre magli, tenaglie, martelli. Item unum orologium ab oris
fulcitum campanula. Item una campanela sita super rocam. Item unus campanulus in ecclesia s. Martini.
Item una banderia cum insignia domini episcopi Georgii. - Nella cappella un messale di pergamena,
calice, campanella.
5. Anno 1483, die iovis 14 augusti. - Bona inventa in domo quae dicitur la Casa nova, loci
beatissimae virginis Mariae de Campeyo designata per Michaelem famulum quondam ser
Nicolai de Bonadoman olim massarii Iudicariarum pro domino Iohanne episcopo et domino
tridentino, domino presbitero Iohanne Bulfal de Tulzo tunc temporis priore dicti loci; et hoc
vigore litterarum praelibati reverendissimi domini episcopi.
Cartaceo, carta 1. - 4 calici con le patene, croce d'argento dorato, 8 paramenti; unum bancale
figurarum tres, palios figuratos ab altare; 19 fra messali e libri.
6. Anno 1465, die 1 octobris, in praesentia dominorum Conradi prepositi in sancto
Michaele, et Iohannis Saller praepositi in Gries, domini Hieronymi Saurwein in decretis
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Capsa 27
licentiati plebani in Bolzano, domini Symonis plebani in Salurno, et nobilium virorum
Christophori Firmianer etc. - Venerabiles patres et domini Iohannes de Paho et Ambrosius
Slasperch canonici et yconomi pro se et toto capitulo tridentino fecerunt inventarium de
omnibus bonis relictis per quondam bonae memoriae dominum Georgium episcopum
tridentinum quae reperta fuerunt in castro Rhuchelstain salvis etc.
Cartaceo, carte 8.
7. Inventaria utensilium et suppellectilium quae habebantur in castro Boni Consilii de anno
1470, 1472 et 1474, in germanico.
Cartaceo, carte 42.
8. Anno 1485. - Inventarium rerum repertarum in castro Numii in recessu domini
Wolfgangi Nidernthor capitanei. Item rationes frumenti etc. castri Numii de villa Numii, Clusul,
Pomerol, Alden, Carneid, Cimon. Summa totius frumenti staria 169, quarta 1; totius siliginis
staria 119 quarte 3; milii staria 14 q. 2; panigii staria 20 q. 2; surgi staria 23. - Item ratio
affictuum et censuum castri Corni in Linzima, in Patono, in Nomesino, de Yseria, in Marano
etc. Summa frumenti staria 361 q. 1; galete 4 staria 3; siliginis staria 149 q. 3 gal. 8.
Cartaceo, carte 4. Parte in tedesco.
9. Anno 1471. - Inventaria quaedam facta per presbiterum Iohannem in quibus recensentur
bona, utensilia sacra et prophana, debita et credita monasterii s. Mariae de Campelio partim in
latino et partim in germanico idiomate.
Cartaceo, carte 24. Parte in italiano e parte in tedesco.
10. Anno 1509. - Registrum bonorum immobilium, iurium et actionum spectantium castro
Toblini factum per Baptistam Cariolum capitaneum in dicto castro pro reverendissimo domino
Georgio episcopo tridentino. - Item quinque gravamina proposita a domino capitaneo dicti castri
contra homines de Calavino contravenientes eius mandatis in refectione cuiusdam viae et sibi
usurpantes pascua etc. - Item quoddam exemplar unius locationis factae cuidam Nicolino de una
domo et de muta ad pontem Sarcae.
Cartaceo, carte 6.
11. Anno 1534 indictione 7, die sabati 27 decembris in villa Mori vallis Lagari,
praesentibus domino Petro Francisco della Betta plebano dictae plebis, domino Ioanne filio
magnifici et nobilis domini Guielmi de castro Arsi, nobili et generoso equite domino Ioanne
Baptista de Prato et domino Andrea Crivello, his duobus civibus et habitatoribus Tridenti et
aliis. - Magnificus et generosus eques Nicolaus de castro Trantenstorph, magnificus et
excellentissimus dominus Antonius Thicinus iuris utriusque doctor commissarii specialiter
deputati a reverendissimo et illustrissimo domino cardinali et episcopo tridentino ac principe
Bernardo, ac reverendus dominus Thomas Marsaner canonicus tridentinus pari modo
commissarius requisiverunt dominum comitem Franciscum de Archo ibi praesentem nomine
proprio, fratrum suorum et dominorum Vinciguerrae et Alexandri patruorum suorum, in quorum
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Capsa 27
manibus usque in praesens fuerunt iurisdictiones quatuor Vicariatuum vallis Lagarinae et
castrum Brentonici et Avii, ut iuxta conventiones Tridenti factas vellit in eorum manibus libere
consignare et restituere praedicta castra cum omni re ad ea spectante, offerentes versa vice
litteras absolutionis, qui dominus comes Franciscus per tactus manus omnimodo ac sine aliqua
exceptione restituit omnem iurisdictionem meri et mixti imperii et gladii potestatis et alia omnia
in ipsis quatuor Vicariatibus Murii, Brentonici, Allae et Avii ac Lomasini [Nomesini] et
Manzani existentia et quae hactenus habuit etc. constituendo suum procuratorem dominum
Baptistam quondam Antonii de Rubeis de Vigo Lomasii usque ad praesens locumtenentem
suum in castro Avii ad consignada praedicta omnia et recipiendas litteras absolutionis,
promittens de ratihabitione.
Itaque eodem die facta fuit per dictum procuratorem consignatio castri Brentonici et domini
commissarii acceptis clavibus intrarunt possessionem etc. et iuxta mandatum praedicti domini
cardinalis Bernardi eandem possessionem per ipsarum clavium traditionem consignaverunt
magnifico ac generoso domino Simoni barono de Sporo intervenienti et acceptanti nomine et
vice magnifici et generosi comitis et baronis domini Christophori Philippi de Liechtenstayn sub
conditionibus et pactis in instrumento factis.
Item eadem die facta fuit consignatio castri Avii eodem modo et forma in omnibus.
Sequitur inventarium bonorum consignatorum per Baptistam Spagnolum alias
locumtenentem castri Avii tanquam procuratorem domini comitis Francisci de Archo, in castris
Brentonici et Avii etc. vide ibi.
Cartaceo, carte 10. Parte in italiano. - Inventario del castello di Brentonico e del castel di Avio.
12. Anno 1533, die lunae 9 iunii. - Relatio seu informatio domini Bonifacii Bettae super
differentiis vertentibus inter comunitatem Avii et commune Belluni seu potius Veronae ratione
confinium vallius Lagarinae versus Veronam, facto per deputatos commissarios accessu ad loca
confinium etc. quae confinia tam antiquiora quam moderna ibi describuntur.
Cartaceo, carte 6.
13. Quaedam inventaria particularium personarum nempe anno 1466 Thomae Suabel
familiaris quondam domini episcopi Georgii. - Anno 1483 quondam domini presbiteri Alberti
de Egnedina olim rectoris et beneficialis s. Iacobi de Predatio.
Anno 1491 quondam presbiteri Bernardi de Trameno. Sine dato anni: Poleti de Brenzono,
Antonelli Grandi de Fraporta in Theno, qui ob crimen aliquod videntur damnati.
Cartaceo, carte 8. - Notaio: Iohannes de Gandino pergomensis diocesis. Parte in tedesco.
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Capsa 28
CAPSA 28
Urbaria et calculationes (numeri 30)
1. Extra signatur annus 1200. - Urbarium vallis Solis in quo recensentur fictus de caseo.
Item agnelli de ficto et collecta de blava cum annona ac tandem rectitudo canavarii seu ius
caniparii. Additur in fine: nonaginta duo homines de plaido in inferiori decania; in superiori
quinquaginta.
Pergamena mm 390x135-142.
2. Anno 1215 indictione 3. - Urbarium de Iudicaria in quo describuntur fictus de blava et
alia iura episcopi Tridenti in villis de Cares, de Cuguredo, de Comayo, de Banalo. Item in
Buledo, in Cilado, in Vergogno. Additur quid praestare debent ministeriales.
Pergamena mm 270x134.
3. Extra notatus est annus 1220. - Urbarium affictuum bladi in Lisera, de Pomarolo de
podere episcopatus, de Novarna de podere episcopatus ficta et de Anzima.
Pergamena mm 512x95-115.
4. Anno 1242. - Ratio bonorum episcopatus in primis in valle Lagari, scilicet in Valarsa
novem mansii, in Vanza duo, in Trambelino unus, in Villa Cesoini in Paotno unus, ad Ysera
unus.
In valle Solis, in Terzolaso 4 staria milii et 18 denarii. In Carbonara 12 modia casei.
In Flemmo habebat dominus Iacobinus de Lizana ad feudum a dominis comitibus de Piano
5 vachas et 5 vitulos et 5 palos ferri et unam eram astoris et unum sparverum, de quo feudo in
contracambium habuit dictus dominus Iacobinus in Brentonego scilicet ad Prata et ad Fadanum
tres mansios, unum ad Fadanum et duos ad Prata.
Pergamena mm 195-200x185-195. - Per la val di Sole nomina anche Ortisé, Termenago, Claiano,
Pelizzano.
5. Anno 1253, die dominico 10 intrante augusto in Clexio. - Coram domino Riprando
castaldione episcopatus pro domino Sodegerio potestate Tridenti de regali gratia ser
Raynaldinus de Marano sua fide solummodo cum sit temporius, ser Nicolaus de Plevano,
Lafrancus de Pezo et Fridericus quondam Guarimberti de Malaborsa iuraverunt manifestare
omnes personas tenentes et possidentes de bonis episcopatus in plebe Clexii, Tassuli, Aroni. In
primis in terra Arroni etc. Item in terra Clexii Bonifacius de Buffa solvere tenetur etc. Item in
Spinacea Odoricus Tossellus. - In Pezo Zenarius Petri. - De Maiano etc.
In plebe Tassuli, de Tuieno Litoldus etc. - de Pavillo Petrus de Girardo - de Tassulo - de
canipa in Rexe. - de Prato - de Spinacea - de Carterono. - Recensentur autem frumentum, siligo,
vinum, blava et annona quae annuatim solvebantur.
Pergamena mm 665x142-146. Notaio: Omnebonus de Bazeco.
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6. Anno 1307. - Recensio fictus bladi episcopatus Tridenti per homines Tenni solvendi.
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Capsa 28
Pergamena mm 330x135-152.
7. Anno 1324 indictione 7, die sabati 15 intrante decembri in villa Chavareni.
Anno 1325 indictione 8, die martis 5 intrante marcio in villa sancti Sisinii ubi ius redditur. -
Manifestationes et designationes bonorum episcopatus mediante sacramento factae in valle
Annanie ultra fluvium.
Pergamena mm 770x105-140. - Cavareno, Tuenno. Notaio: Tridentinus.
8. Carta ubi recensentur fictus et reditus episcopatus Tridenti qui solvuntur per homines
Tenae in iusrisdictione Perzini. Non habetur annus.
Pergamena mm 285x120-128.
9. Anno 1212. - Urbarium episcopatus Tridenti. Primo loco notatur cera quae debet dari a
gastaldionibus in purificatione beatae Mariae virginis. Sequitur decania in Levigo ubi dominus
habet 12 rimanias etc. in servicio autem gastaldionis unum porcum et 10 spatulas. Sequitur
Tenna ubi habet redditus: persolvuntur 78 modia blavae. - In decania de Perzine sunt due
rimanie; item dominus Adelpretus de Perzine intromisit de novo rimaniam dimidiam de Zucone
de Portule. - In scaria et decania de Fornas et Pinedo debent esse 19 rimanie. Illi de sancto
Mauro persolvunt 26 modia. - Item apud Fornas mansus Dominici persolvit 8 modia; apud
Nogaredum 2 modia blavae; apud Hircinum solvuntur domino 30 solidi pro vacca; apud
Pinedum de uno prato dominus Pecorarius debet solvere 4 librae; Vivianus de Lares solvit 4
modia blave et spatulam cum denario. Apud Fornas debet dominus habere unam rimaniam.
Apud Saveranum dominus debet habere totam regulam. Ibidem debent esse due rimanie. Item
apud Fornas unus mansus Ottonis qui solvit. - De novo evacuata est domino nostro una rimania
integra in decania Fornas. Item una rimania evacuata ibi quam habebat Irmingarda filia Camore
quam vice domini intromisit decanus domini Brunelli de Fornas, scilicet homines domini
Iordani de Roccabruna ut dicunt et eam volunt occupare. In officio et decania Viguli sunt duae
hermaniae et solvunt vinum; de ficto terre in eadem decania solvunt domino 12 modia blave. De
silva domini etc. de herbatico dant etc. apud Mugazonum debent domino etc. apud Vitor [Vatar]
una bestia; item in Vigulo. In scaria de Maderno solvuntur domino etc. In scaria s. Petri
solvuntur domino etc. In Tavernaro sunt vinee et ad Celongia et apud Mangianum [Moiano]
solvunt medietatem vini domino etc. In scaria de Curtipan solvuntur fictus aliter 49 urne vini
puri et boni, in blava 68 modii. In scaria de Villa solvuntur domino de familia sua centum modii
de caneva de blava. Totum dominium tam regulae quam ordinamentorum in castro de Pou et per
totam pertinentiam tam castri quam villarum circumiacentium est domini et iudex debet ordinari
de regula. In decania de Pou et de Villazano debent esse 12 rimaniae. In regula castri de Pou
debet interesse decanus domini et accipere ius domini. - In Terlaco solvuntur domino quatuor
apportatus in die s. Stephani scilicet due focatie et una spatula. Illi de Vigulo dant duos
apportatus et serviunt cum duabus dextralibus et solvunt 40 solidos. - Ista ratio possessionum
quas habet dominus tridentinus episcopus in Miliano et in Gardulo. Apud Milianum habet duas
rimanias. In castro Milliani et in tota pertinentia habet quartam districtus et bannorum. In
Gardula habet mansum unum; dimidium castrum est domini. Medietas Rimi est domini.
Medietas bustri est domini. In Camp trentino de terra ad partem domini pertinente solvuntur
domino 4 urne. Medietas castaneorum est domini. Pomarium in pede castri dimidium est
domini. Notum sit quod uxor Gandolfini est de rimania episcopi et filii eius et filiae.
Anno domini 1210 indictione 13, die 10 intrante iunio. - Iura domini episcopi in Termenno
et in illis locis scilicet de Curtazo, de Magredo.
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Capsa 28
Malfatus de Fay et Podent iuraverunt et manifestaverunt quod dominus episcopus habet in
villa de Fay modios blave 14 et conducere ad s. Petrum scilicet ad canipam.
Ultus decanus de Prio iuravit manifestare reditus episcopatus et dixit: Matheus 1 modius
etc.
Iacobus decanus de Tolso dixit ego et Lanfrancus 2 staria frumenti etc.
Iura domini episcopi in Mez manifestata per sacramentum.
Iura episcopi in Spuri maiore 3 modii frumenti.
In Mez a parte versus coronam, Martinus 4 modii siliginis etc.
Iohannes Bullus de Vervo per fidelitatem domini episcopi dixit quod interfuit et vidit et
audivit dominum Robertum gastaldionem dimisisse illis de Vervo 7 urnas vini quas dare
tenebantur episcopo.
De rationibus scarie domini episcopi in plebe Banali. Scaria de Stenigo debet etc. Scaria
Sclumi debet etc. Item dominus episcopus debet habere dominium in curia Banali in montibus
et in planis et in vicinitate. In Tacio bonam scariam et bonam braidam cum arboribus et cum
vineis.
Ribaldus decanus de Isé [Seo] dixit per sacramentum quod de decania illa solvuntur
domino 36 librae.
Banal de Taon scario Donini dixit per sacramentum de plebe dantur domino de braida 12
galede super feodo marescalorum domini episcopi quod modo emerunt archipresbiter de Banal
et presbiter Galeffus ad proprium, ipsi presbiteri construxerunt tria molendina.
Riprandus Cellerarius de Banal per sacramentum dixit, in curia de Banal solvuntur domino
etc.
Anno 1212 indictione 15, die martis 16 intrante octobri. - Iura episcopatus manifestata in
partibus Randenae ubi dominus episcopus habet fictum 260 librarum veronensium.
Breve recordationis quid unaquaeque curia tridentini episcopi singulis annis eidem
episcopo dare debeat curia de Volsana etc. Habetur hoc breve etiam capsa 3 N° 39.
Anno 1210 indictione 13, die 10 intrante iunio. - Iura domini episcopi in Tramenno, et in
illis locis etc.: idem ut supra.
Manca.
10. Anno 1276. - Hec sunt ficta condicionalia de feudis in sancto Michaele. - Dominus
Federicus Spisader ex praecepto domini Henrici episcopi tridentini manifestavit infrascripta
ficta et reditus ecclesiae tridentinae qui sunt in civitate Tridenti apud Tridentum. Ficta vini.
Ficta de Muralta. Ficta frumenti. Ad Costam. Ficta domini episcopi in mense marcii, speciatim
de domibus in Tridento.
Manca.
11. Anno 1280 indictione 8. - Ficta vini domini Henrici episcopi tridentini et sui
episcopatus in civitate Tridenti recepta per Valterium caniparium. In Muralta. De Corniculo. De
Misiano. Ficta de Costa. Ficta de Gardulis. Ficta vini episcopatus de Oveno et Vigulo et de
supramonte. De montanea de Pao.
Ficta vini civitatis tridentinae episcopatui tridentino pertinentia sub anno 1281 indictione 9
assignata Gotefredo canipario, imprimis die ultima septembris de Misiano et Muralta.
Manca.
12. Extra = Urbarium 1300, sed melius anno 1257. Initium deest. Recensentur homines qui
iuraventur in Murio in prato s. Stephani in publica vicinia more solito congregata manifestare
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Capsa 28
podere episcopatus et canonice s. Vigilii de Tridento et aliorum omnium inimicorum tocius
vallis Lagarinae qui non sunt ad mandata nostri domini Ezelini de Romano die dominico sexto
exeunte iunio.
Igitur codex iste membranaceus scriptus est dominante in valle Lagarina Ezelino de
Romano nempe ante annum 1259 quo obiit. Describuntur autem bona et redditus episcopatus
Tridenti in dicta valle Lagarina atque canonicorum et aliorum episcopo tridentino faventium
nempe Garscenda uxor quondam Iacobini de Perzine de Tiernio plebatus Murii. Mayanus de
Tridento; Niger de Tridento; Guilielmus et Bellaverius fratres filii quondam Bellenzani de
Tridento.
Codice pergamenaceo mm 432x300. Carte 12. - Inizia elencando terre situate in Gardumo: Varano,
Valle, Ronzo.
13. Anno 1314 indictione 12. - Codex membranaceus in quo describuntur confessiones seu
manifestationes debentium solvere ficta episcopatui perpetualiter omni anno in kalendis martii
vel earum octava pro domibus in civitate Tridenti. Acta sunt ad requisitionem domini delegati
notarii de Noarna civis tridentini tanquam procuratoris domini fratris Henrici episcopi tridentini.
Sequitur liber memorialis de Supramonte de domino venerabili episcopo tridentino et
episcopatu. Rationes de villa Oveni. Homines de Oveno qui debent persolvere plaustra lignea
domino episcopo tridentino rimanie de Oveno. Nobiles de Oveno in primis cassalia de Prada et
clessura et dominus Odolricus de Oveno qui fuit de Trilaco et modo habitat.
Rationes suprascriptae et infrascriptae domini episcopi manifestatae per etc. anno 1205, die
8 exeunte aprili, indictione 8. Raciones de villa Viguli de Supramonte. Item Vigolanus et
Salvatera debent solvere omni anno fictum domino episcopo 40 solidorum pro operibus quibus
ipsi debent coperire ecclesiam s. Vigilii in civitate Tridenti et coperire pallacium in eadem
civitate.
Raciones, rimanie et ficta domini episcopi in villa Cadeni.
Raciones domini episcopi tridentini in villa Terlaci. Ficta Terlaci.
Raciones de Covalo de terris quas infrascripti tenent ad medietatem.
Raciones de Baselga de Supramonte.
Raciones et ficta villae Sardagnae.
Codice pergamenaceo mm 355x250. Carte 8. All'esterno è segnata la data 1314 quando il
documento era stato portato a Vienna al tempo di re Federico (probabilmente vi era unito un documento
di tale data andato perduto).
14. Anno 1325 indictione 8. - Liber censualis seu census debiti episcopatui et ecclesiae
tridentinae nec non renovationum seu locationum perpetualium factarum de omnibus censibus
recipiendis per episcopatum et ecclesiam tridentinam ab omnibus personis habitantibus in
civitate Tridenti et eius diocesi per venerabilem virum dominum fratrem Conradum de Urzestal
ordinis Cisterciensium generalem vicarium vicesgerentem reverendi in Christo patris domini
Henrici episcopi tridentini etc. de consilio domini Millancii de Millanciis de Bononia in utroque
iure periti iudicis super recuperatione bonorum episcopatus et ecclesiae tridentinae nequiter
invasorum et perperam detentorum; assistente domino Oddorico quondam domini Pacifici de
Tridento ad praedicta exequenda procuratore dicti domini episcopi. Praesentibus reverendo et
religioso viro domino fratre Theodorico de Treveris Balivie bolzanensis, in montaneis
Lombardiae Ytaliae Apuliae et in Siciliae partibus provinciali generali et rectore ordinis s.
Mariae domus fratrum Allemanorum domus eiusdem ordinis s. Mariae commendatore in
Tridento, Roberto ordinis Cisterciensis dicti domini episcopi capellano, Millancio de Millanciis
in utroque iure perito habitatore Tridenti, Iacobo plebano ecclesiae s. Petri de Pao.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 28
Sequitur mandatum procuratorium domini episcopi in dominum Conradum praedictum de
anno 1322.
Sequitur aliud eiusdem domini episcopi documentum de anno 1323 quo amplam dicto
domino Conrado tribuit auctoritatem in rebus tam spiritualibus quam temporalibus et suum
vicesgerentem creat eundem.
Veniunt locationes de anno 1325 de una domo in Burgo novo; 2. de quadam petia terrae
vineatae in pertinentiis Tridenti ubi dicitur ad Malgol; 3. de una pecia terrae vineatae iacente
prope Tridentum ad s. Franciscum; 4. de una pecia terrae vineatae in pertinenciis Tridenti ad
Muraltam ubi dicitur Plazina; 5. de una petia terrae vineatae ad Plazinam; 6. de duabus peciis
terrae in pertinenciis Tridenti ubi dicitur ad Corniclum cum suis mansionibus; 7. de una pecia
terrae in Muralta; 8. de duabus peciis terrae iacentibus ultra Atacem ubi dicitur ad Costam cum
quodam nemore apud ipsas, de anno 1326; 9. eodem anno 1326 de medietate cuiusdam vinealis
in pertinenciis villae Tavernare ubi dicitur in Plaz; 10. de duabus peciis terrae in contrata ubi
dicitur in Misano; 11. de una pecia terrae vineatae in pertinenciis Tridenti ad Muraltam; 12. de
una pecia terrae vineatae supra frontale Muraltae apud viam communem; 13. de una pecia terrae
vineatae in pertinenciis Tridenti ubi dicitur ad Madernum.
Sequitur liber censualis seu censuum et affictuum debitorum episcopatui sub domino
episcopo Alberto de Ortemburg cuius procurator et massarius Tridenti erat Franciscus notarius
de Molveno, coram quo anno 1367 factae sunt confessiones dictorum censuum a pluribus ut ibi,
praecipue in Pao, Cognola etc.
Eodem anno 1367 indictione 5, die sabati 27 novembris, Tridenti in cimiterio ecclesiae s.
Vigilii iuxta palatium episcopatus, praesentibus discretis viris Vigilio quondam ser Guillemi de
Rochabruna dicto de Sergnano. - Coram domino Iohanne de Pugnis de Parma legum doctore
vicario et ius publice reddente in civilibus et criminalibus in civitate et curia Tridenti ac de
hominibus et personis tocius gastaldiae et pertice Percini videlicet plebatuum Percini, Pinedi,
Civezani, Meyani et Albiani pro domino Alberto episcopo tridentino confessiones et solutiones
affictuum per homines de Tenno in villa Tenne; multa solvebantur ut ibi videre est, usque ad
finem codicis.
Manca.
15. Anno 1335. - Urbarium possessionum quae coluntur a certis personis in Tremeno et de
quibus dare et solvere tenentur domino Henrico episcopo tridentino medietatem vini.
Item in Bolzano, Magredo, Caldario et ficta denariorum quae solvi debent ibi atque etiam
in Curtaz.
Affictus vini de Mesiano qui solvuntur domino episcopo tridentino. Item de Zano et
Corniclo. Item de Muralta et de Costa.
Ficta denariorum de Tridento qui solvuntur in festo s. Michaelis domino episcopo.
Ficta denariorum in mense marcio.
Ficta bladi tam de Tridento quam Pao et Montaneae.
Ficta montis sive nemoris dicti Carbonaria quae sunt 6 staria frumenti.
Ea quae solvuntur per massarium de Sardagna.
Ficta in Tena.
Hic notantur collectae episcopatus in quolibet anno.
In Randena 500 foci 2000 librae.
In Tiono 350 " 1400 "
In Bono 250 " 1000 "
In Condino 150 " 600 "
In Leudro 400 " 1600 "
In Blezo 200 " 800 "
In Nomasso 300 " 1200 "
60 " 240 " sub Madrucio 20 foci, librae 80.
Archivio di Stato di Trento
462

Capsa 28
200 " 800 " videlicet 88 foci sunt Stenici et 112 foci sunt
Castelmanni.
In Teno 100 " 400 "
In Tegnalo 27 " 108 "
In plebatibus Poy, Supramontis, Montaniae 808 librae pro 202 focis.
In pertica Percini 2004 librae pro 501 focis.
In plebatu Pinedi et Fornacis 600 librae pro 150 focis.
In vallibus Annaniae et Solis 5736 librae pro 1434 focis.
In plebatibus Arci et Cavedeni librae 848 pro 212 focis.
In bozanensi 1100 librae.
In Flemis 700 librae.
In Ripa pro teloneo 1000 librae.
In Tridento teloneum 4000 librae.
Summa 27.916 librae.
Nota quod sindicus villae Viguli de Vataro solvit salarium episcopo pro 30 focis.
Sindicus Levigi solvit pro 128 focis.
Sindicus Perzini et Vigalzani pro tertia parte Madrani, Viaragi; pro alia tertia parte
Frasilongi, Susadi et Castignedi, omnes de plebatu Perzini solvunt pro 291 focis etc. sequuntur
alia de Albiano, Civezano, Meano.
Redditus canipae de Supramonte, vallis Flemarum in Cavalexio, in Tesedo, in Predacio, in
Moyena.
Anno 1335 indictione 3, penultima marcii Tridenti. - Dominus Iustinianus de Gardulis civis
tridentinus et iudex ordinarius ac vicarius generalis super bonis usurpatis, alienatis et detentis
mandat universis quod debeant manifestare redditus, census, affictus.
Sequuntur relationes, restitutiones et condemnationes factae in Vigulo.
Affictus in Cavedeno, Fravezo, Ciago, Pradione, Magnano, Vezano, Lono etc.
Summa omnium denariorum etc. in Tridento, Levigo, Sardanea, Mezo, Pinedo et Caldario.
Totius siliginis et frumenti prescripti 1035 staria.
Scapularum 97.
Galinarum et caponum 70 etc.
Summa vallis Annaniae et Solis de eo quod potest haberi de gaforio.
De decimis de Stenico et possessionibus rebellium de Stenico.
De decimis de Blezo, Lomasso, in vila Vile, in Premeono, in Taono.
Recensentur illi qui solvunt ficta bladi in Levigo.
Recensentur illi qui solvunt ficta de vineis in Levigo.
Recensentur illi qui solvunt ficta vini de Levigo.
Recensentur illi qui solvunt spallas in Levigo.
Recensentur illi de Perzino qui solvunt ficta domino episcopo. - Haeredes quondam
Iohannis a Prato.
Recensentur illi de Pinedo etc..
Recensentur illi de Mez veteri etc. Scaria de Mez novo solvere debet.
Redditus torculorum, galinarum et spalarum porci de Montanea.
Sequuntur summae reddituum in Ripa, Arcu etc.
Ficta in Vigulo Vatari. - In Bonsentino. - In Vatario.
Summa reddituum in canipariis Stenici, Rippae, Arci, Cavedeni, Calavini, Supramontis,
vallis Flemarum ubi etiam de rimaniis, Viguli Vatari etc.
Redditus et affictus canipariae Vezani et Calavini.
Affictus episcopatui in plebe Banali versus castrum Manium, versus Stenicum, in Lomasso,
in Tenno, in Archo, in Ripa.
Cartaceo, carte 96 (scritte 70). - Nel castello c'erano 40 cavalli, 300 carri di fieno, 24 buoi, 600
castrati. - Si nominano i pescatori dell'Adige a lacu Caldarii usque ad undas Ravazoni (le rapide).
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 28
16. Ab anno 1339 indictione 7, die 18 marcii. - Locationes plurimae perpetuales factae a
domino Ottone de Epiano canonico tridentino tanquam procuratore et procuratorio nomine
venerabilis patris domini Nicolai episcopi tridentini etc. in Tridento, Pinedo, Gaza et aliis locis
episcopatus usque ad annum 1346.
Manca.
17. Alius codex membranaceus qui continet aliquas locationes de anno 1339, 1340, 1341
facta ab eodem domino Ottone pro praelibato domino Nicolao episcopo tridentino etc. deest
initium et finis. Prima locatio est in Levigo; 2. in Miola Pinedi de anno 1340 ubi dicitur anno
elapso villam Miole extitisse incendio concrematam; 3. in Vigo Pinedi; 4. in Thena; 5. in villa
Casalini.
Manca.
18. Urbarium cuius initium deest et in quo describuntur remanentiae affictuum
solvendorum et dein affictus ipsi qui solvi debent in Pinedo, in Perzino, in Levigo et in Tenna
de anno 1338, 1339, 1340 etc.
Cartaceo, carte 83.
19. Anno 1341 indictione 9, die 6 iunii, Tridenti in contrata porte Aquilae in domo
habitationis domini Armanni de Parma vicarii in spiritualibus domini episcopi tridentini. -
Coram magistro Marcho de Murio cancellario Ripe delegato reverendi domini Nicolai episcopi
tridentini factae sunt a iuratis hominibus manifestationes bonorum et plurium mansorum
ecclesiae tridentinae spectantium, eorumque occupatores et detentores in plebatu Supramontis et
alibi, ubi sciverint, ut sequitur.
Rimaniae episcopatus in Oveno Supramontis extimatae 3 librae pro quolibet.
Ligna episcopatus in Oveno. Sequuntur aliae manifestationes de Oveno.
Recensio affictuum quos illi de Supramonte se solvere debere episcopatui tridentino
confessi sunt.
Cartaceo, carte 30.
20. Extra notatur annus 1350. - Urbarium Castri Alti in valle Ausugii in quo describuntur
livelli, decimae et affictus ad illud castrum spectantes et qui exiguntur in Telvo, in Carzano, in
Trocegno et in Runchis.
Cartaceo, carte 26. - Iacobus rector ecclesie de Telvo. - Vi sono in fine 4 righe in tedesco.
21. Extra signatus est annus 1350. - Manifestationes bonorum, affictuum, iurium et
possessionum pertinentium ad episcopum et ecclesiam tridentinam in pertinentiis Murii valis
Lagari circa Camarassium versus Albanum.
Manifestationes de bonis, redditibus, decimis, feudis et possessionibus spectantibus
ecclesiae tridentinae in Castellano et eius pertinentiis.
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Capsa 28
Manifestationes de bonis etc. in Lenzima et eius pertinentiis; ubi narratur quomodo quidam
fuerint spoliati per dominum Gulielmum de decima violenter. Forte hic est ille dominus
Gulielmus de Castrobarco qui obiit circa annum 1320.
Cartaceo, carte 8 (scritte 4).
22. Anno 1387 indictione 10, die 1 madii. - Liber collectarum, affictuum, proventuum et
decimarum reverendissimi in Christo patris domini Alberti episcopi tridentini et incliti comitis
de Ortemburg, exactorum per Marchum notarium quondam ser Odorici de Tridento quondam
ser Iacobi de Sporo maiori massarium eiusdem domini episcopi et nomine ipsius domini
episcopi et episcopatus Tridenti.
Primo in villa Oveni Supramontis sunt 57 foci ⎞
in villa Cadeni 42 " ⎟
in villa Viguli 17 " ⎬ plebis Supramontis.
in villa Baselgae 12 " ⎟
in villa Terlaci sunt 35 " ⎠
in plebe Calavini circa pontaram 60 " ⎫
⎬ plebis Calavini
in Madrucio, Lasino 20 " ⎭
in plebe Cavedeni sunt 53 1/3 foci
in plebe Pavi 22 "
in Montanea 10 "
in Vigulo Vatario 30 "
in Vatario, Bosentino et Mugazono 30 "
Archivio di Stato di Trento
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Summa focorum est 383 1/3
De quibus focis exigitur bis in anno in festo s. Michaelis et Resurrectionis domini nostri
Iesu Christi 40 solidi veronenses.
Item exigitur pro salario vicarii tridentini a dictis focis bis in anno ut supra solidi 2
veronenses.
Facit collecta unius termini computato salario vicarii marchas 74 minus 4 grossos de
Marano.
Foci de quibus debetur collecta massario Perzini in plebatibus Perzini, Civezani, Pinedi et
villae Albiani sunt 557.
Qui omnes foci in ratione 40 soldorum pro quolibet ascendunt ad summam librarum 1114
salarii computato 1 grosso karentano pro 22 denariis veronensibus.
In moneta autem de Marano praedicti foci ascendunt ad summam librarum 1012,
grossorum 9.
Item dominus episcopus tridentinus habet iurisdictionem civilem et criminalem ac etiam
spiritualem in civitate Tridenti et in villis circumastantibus, specialiter in tota valle Cavedeni, in
plebe Calavini, in Sardagna, Ravina, Pissavacha et Romagnano; item in Mezio s. Petri.
Item habet iurisdictionem civilem et criminalem non autem spiritualem, quia haec spectat
ad episcopum feltrensem, primo in Vigulo Vatario, in Vatario, in Bosentino et Mugazono, in
Perzino et in toto eius plebatu.
Nota quod in villis Matharelli, Novallinae, Sardagnae, Pissavachae, Ravine, Margoni,
Romagnani et Mecii non exiguntur collectae.

Capsa 28
Notatur hic in margine quod desunt Garniga, Cimonum et Aldenum et villa Fay de quibus
reddebatur iusticia in palatio episcopali. Item de villa Levigi reddebatur iusticia in episcopali
palatio et in eius plebatu.
Describuntur affictus dicti episcopatus et primo civitatis Tridenti vel qui habitant in dicta
civitate.
Postea de plebe Meani - In Montanea et Paho. - In Sardagna; - in Mezio s. Petri. in
Supramonte, in Vezano.
Affictus in Tena plebatus Perzini. - In Perzino. - In Pinedo et Lacesso.
Affictus qui debentur in festo s. Michaelis. - Qui debentur in kalendis marcii.
Affictus viridarii episcopatus siti in contrata Plazole.
Affictus denariorum qui solvuntur ad tempus.
Redditus bladi decimarum, gafurorum et caniparum episcopatus et ecclesiae tridentinae.
Redditus bladi decimarum, gafurorum et caniparum episcopatus et ecclesiae tridentinae.
Affictus debiti domino episcopo tridentino in Levigo et sub castro Silvae.
Affictus vini episcopatus tridentini.
Affictus debiti domino episcopo tridentino in Levigo et sub castro Silvae.
NB. quod tres staroli seu starioli constituunt unum starium.
Recensentur illi qui solvere tenentur spallas vel decem solidos denariorum monete
tridentine pro unaquaque spalla, quarum summa est 19.
Recensentur illi qui solvunt affictus possessionum.
Affictus vini in Levigo.
Redditus in valle Flemarum. In quarterio et villa Cavalexii: primo solvere debent omni
anno ad placitum s. Martini pro rimaniis libras 11 soldos 16 etc.
ad placitum mensis maii libras 14 soldos 16 etc.
in festo s. Mariae de mense septembri oves 12 de quibus iurati cum scario dicunt habere
unam.
In villa Texedi - in villa Predacii - in villa Moyene - in villa Trodene.
Foci vallium Annaniae et Solis de quibus debetur collecta massario earumdem vallium pro
domino episcopo tridentino sunt 1200 cum illis tribus focis Iosii sancti Ypoliti. Qui omnes foci
in ratione 40 soldorum pro quolibet faciunt libras 2400 monete salarii exigendo 1 grossum
karentanum per 22 denarios.
In moneta autem de Marano predicti foci ascendunt ad summam librarum 2175 grossorum
8. Salarium capitanei dictarum vallium ascendit ad summam marcharum 141 librarum 4
grossorum 7 2/7 bone monete de Marano. Item pratum de Monclassico librae 9. Item mansus de
Faiedo librae 6. Item mansus de Mostizolo librae 9. Item decima de Ciso siliginis modii 9; item
decima de Schana siliginis modii 5, panigii modii 3; item de muta de Ymaro marchae 5; de
muta de Armeo marchae 11 cum dimidia. Summa: marchas 19, libras 5, grossos 8. Summa
summarum: marchas 237, libram 1, grossos 4.
Anno 1387 indictione 10 etc. - Liber gaforiorum tam in vallibus Annaniae et Solis quam
plebis Caldarii.
In villa Tay vel plebis sancti Heusebii staria 20.
In villa Malguli plebis s. Heusebii.
In villa Vervoy plebis s. Heusebii.
Gaforia Romeni. - In villa Fruci plebis Smarani. - In villa Smarani. - In Tuono plebis s.
Sisinii. - In villa Cazetti plebis s. Sisinii. In villa Ambli. - In Bancho. - In villa et plebe Romeni.
- In villa Onni plebis Romeni. - In villa Cavareni plebis s. Laurentii. - In villa Sey eiusdem
plebis. - In Ronzogno plebis s. Laurentii. - In villa Vasi plebis s. Laurentii. - In villa Maluschi
eiusdem plebis. - In villa Fundi et plebis Fundi. - In villa Caldarii. - Gaforium Livi: primo in
Schana. - In Casino plebis Livi. - In villa Livi dicte plebis. - In Brasino dicte plebis Livi. - In
villa Zissi plebis Livi. - In Botezana. - In Bordiana. - In villa Tezage. - In villa Casane. - In villa
Solasene et Solvatice. - Gaforium Clexii. - In valle Rumi plebis Revoy. - In villa Meyani plebis
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466

Capsa 28
Clexii. - Affictus Clexii. - In villa Dresii plebis Clexii. - In Catrono. - In Pezo et in Spinezeda. -
In villa Tassuli et plebis Tassuli. - In villa Pavili plebis Tassuli. - In villa Campi eiusdem plebis.
- In villa Nani. - In plebe Ennii. - In villa Campi plebis Enni. - In villa Tremoni dicte plebis.
In valle Solis plebis Maleti. - NB. Gaforium magnum starium culmum et gaforium minutum
starium rasum. - In villa Bolentine plebis Maleti. - In villa Montesii plebis Maleti. - In villa
Croviane et Carbonare dicte plebis. - In villa Arnagi eiusdem plebis. - In villa Magrasi eiusdem
plebis. - In villa Sumoclevi plebis eiusdem. - In villa Monclassichi dicte plebis Maleti. - In villa
Pressoni plebis Maleti. - In villa Imari.
Gaforium plebis Voxsanae. - Recensentur villae dicte plebis cum affictibus, aliisque
redditibus usque ad finem voluminis, cui finis deest. Cfr. sequentem numerum 27.
Cartaceo, carte 75.
23. Parvum volumen in germanico idiomate quod ab extra ponitur ad annum 1408 cum hoc
titulo = Urbarium Silvae.
Cartaceo, carte 15.
24. Parvum volumen in quo adnotantur affictus recepti anno 1462 in civitate Tridenti et
eius dictrictu nempe Pissavacha, Ravina, Romagnano, Aldeno etc.
Cartaceo, carte 31 (scritte 19). - magister Zeno murator dedit 2 brentas; magister Odoricus
Cimerman; Tomasin de Voltolina; Zuan de Voltolina; affictus in Pissavacha del 1462; in plebe de Caden;
Nicolaus t extor habitator ad Portellam ecc.
25. Anno 1405 indictione 13, mense septembri. - Liber parvus affictuum episcopatus
Tridenti de fictibus Levigi.
Cartaceo, carte 11.
26. Anno 1409. - Ordo mute magne domini et mute parve communis et rivadegi. Est
quaedam taxa pretii solvendi pro teloneo et rivatico in Ripa.
Manca.
27. Anno 1387. - Codex membranaceus bene conscriptus illi simillimus qui supra N° 22
fuit registratus. Quia vero ille deficiebat in fine, hinc quae ibi desunt, hic supplentur incipiendo
a gaforio plebis Voxsanae. Primo in Rouina. - In villa Dezani dicte plebis. Affictus Dezani et
Vornagi. - In Holasia. - In Dalmezago. - In Mastellina. - In villa Mestriagi. - In villa Plani. - In
villa Runei. - In villa Mezane. - In villa Castelli dicte plebis. - In villa Menasi, Ortiseti, et Pleze.
- In villa Termenagi. - In villa Clayani. - In villa Plezani. - In villa Voxane et Cusiani. - In villa
Celentini et Strambiani. - Iterum in villa Plezani. - In Davegnago. - Iterum in villa Celentini et
Strambiani. - In villa Zeladisii. - In villa Cogoli. - Affictus Celadicii. - In villa Pegaye: additur:
nemo habitat in dicta villa. - Designatio possessionum in Comasino. - Affictus ibidem. - In villa
Pey. - In villa Asoreti: Additur: nemo stat nec habitat in dicta villa. - In villa Cortine plebis
Voxane. - In villa Fraviani dicte plebis. - In villa Pizani.
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Capsa 28
Pecudes quae debentur domino episcopo tridentino in plebe Voxane: primo in Castello - in
villa Termenagi - in Zeladicio, Celantino, Cogolo et Strabiano. [NB. domini de sancto Ypolito
auferunt 18 oves. Summa 44 ovium et dimidie. - Istae sunt pecudes dimisse dominis de sancto
Ypolito.] In Castello, in Termenago - in Danago. Illi de Usbergo - in Celadicio.
In Celadizo pro monte Livi; commune 4 modii casei ad stateram etc.
[NB. In hoc eodem codice notatum reperi in haec verba = Omnes casei ad stateram et 12
librarum veniunt 8 ad pesarollum =].
In plebatu Tay vallis Annaniae, in villa Armuli omnes solvunt fictum etc.
In villa Molarii plebis s. Eusebii etc.
In villa Tosii vallis Annanie et plebis Toni.
Liber archipresbiteratus qui exigitur in omni capite VII annorum scilicet unum starolum
siliginis pro quoque focho. Primo in villa Mollari etc.
Affictus episcopatus exacti per Paulum notarium massarium Iudicariarum in plebe Banali
subtus Castelmanum de anno 1387. - Primo in villa Olasi. - In villa Senasi - In villa Pedergnany;
In villa Bergi. - In villa Glayoli - in villa Prati - in villa Pruxe - in villa Ursini.
Affictus episcopatus exigendi in plebe Banali versus Stenicum; in villa Stenici - De bonis
rebellium - de antiquis affictibus episcopatus et pro parte de bonis rebellium - In Sclumo -
iterum de antiquis affictibus episcopatus - de bonis rebellium - In Premiono - in Seyo - in villis
Talxi et Andogni - In villa Ville Banali - in Flaveo - in Faurio - in Cugreo - in Dasindo - in villa
Vicii - in villa Cayani - in Campo parvo et magno - in Gaudento - in Comayo - in Lundo - in
Poya - in Careso - in Cumigillo - in Cilao - in Tignarono - in Vergonzano - in Diureo - in Vinco
- in Marazono - in Caveyono - in Rango - in Balbi - in Caurasto - in Gayo. - Sequuntur aliqua
folia in germanico idiomate pro Bolzano et eius pertinentiis, sicque iste codex ad finem venit.
Codice pergamenaceo mm 345x270. Carte 128. È la copia del codice riportato sopra al N° 22, ma
contiene molti errori di trascrizione.
28. Urbarium affictuum perceptorum in Tridento, Meano, Paho, Tenna, Pinedo; item
affictuum in festo s. Michaelis et in kalendis maii. De anno 1429 circiter.
Cartaceo, carte 25. - Affictus Carbonarie (Calisio); in Gardolo, in Sardagna, in Thena, de Medio s.
Petri, in plebe Pinedi ecc. Lettera in italiano di Antonio da Fraveggio.
29. Anno 1469 et sequenti. - Liberculus in quo habentur quaedam quittantiae Iohannis
Dumnigk celarii domini Iohannis episcopi tridentini et Iorii Kesstenkern caniparii eiusdem
domini episcopi in castro Boni Consilii usque ad annum 1502.
Cartaceo, carte 12. Notaio: Iohannes q. Bartolomei de Mantua. Vi è anche un documento datato
1409.
30. Codex membranaceus de anno 1330, indictione 13. Recensio decimarum domini
Alberti in Nomasso et in Bletio.
Anno 1489, die 29 septembris. Investiturae et feuda castri Nani et Madrutii.
Codice pergamenaceo. mm 215x150. Carte 5. Parecchi paesi del Lomaso e del Bleggio, che pagano
le decime.
Cartaceo, carte 10.
È stato restituito da Innsbruck nel febbraio del 1929. Non era conosciuto dall'Ippoliti.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 29
CAPSA 29
Abbreviaturae, seu prothocolla quorundam notariorum (numeri 10)
1. Anno 1237. - Codex membranaceus documentorum seu instrumentorum rogatorum per
quemdam notarium in Bozano. Eo anno dominus Svikerius de Montealbano erat potestas in
Tridento per dominum imperatorem et dominus Albertus frater domini Bertoldi de Grifenstain
erat plebanus in Bozano. Dominus Aldricus episcopus tridentinus die iovis 8 intrante octobri
delegavit dominum Fridericum hospitalarium et preceptorem domus Theutonicorum in Bozano
ad cognoscendum et iudicandum in causa domini Ulrici plebani de Kelr qui se laesum asserebat
super terminis seu confiniis suae plebis. Nominatur etiam saepe dominus Goteschalcus de
Wineco iusticiarius in Bozano per dominum Fridericum imperatorem.
Manca. Esiste in AST: Serie Codici n. 19/I. Codice pergamenaceo: mm 202x310. Carte 47. Notaio:
Iacobus Haas de Bozano. - Il codice è stato edito da Hans von Voltelini, Die Südtiroler Notariats -
Imbreviaturen des 13. Jahrhundert. Teil 1, Innsbruck, 1899, numeri 578-963.
2. Anno 1242. - Prothocollum aliud eiusdem notarii qui in fronte huius codicis
membranacei nominatur Baldus de Caudalonga. Verius tamen hoc prothocollum est Iacobi
notarii in Bozano uti non semel in documentis se ipsum nominat. Sub initium habetur carta
divisionis Ottonis Faffi de Furmiano et sui fratris Cuncii qui dicuntur inter alia plurima habuisse
etiam decimam totalem de Annania cum omnibus pertinentiis et hominibus et personis et
servitiis et fictum in Flemo qui est feudum camerae etc. Dominus Hylteprandus de Furmiano
erat iusticiarius in Bozano per dominum Sodegerium potestatem de Tridento simul cum domino
Calocco de Vinecco. Plurima in hoc codice continentur documenta particularium personarum et
familiarum; sed tridentinus episcopus Aldricus bis tantum vel ter nominatus est in causis
cuiusdam plebani de Kelr.
Manca. Esiste in AST: Serie Codici n. 19/II a,b. 2 volumi membranacei, carte 54 e carte 23, mm
320x195 - Edito da Hans von Voltelini, Die Südtiroler Notariats - Imbreviaturen des dreizehnten.
Jahrhundert, zweiter Teil, Innsbruck, 1951. Sono altri 772 documenti del notaio Iacobus Haas.
3. Anno 1271 e 1272. - Abbreviaturae Zachei notarii in quibus continentur investiturae,
locationes perpetuales et collationes beneficiorum etiam parochialium factae a domino Egnone
episcopo tridentino in Bozano. Praecipue investiturae sunt: 1. Decima Fauri et Zovi in
Oliverium et Montenarium fratres de Zovo et haeredes masculos et foeminas; 2. decima in
Cimbria in dominum tridentinum de Gando; 3. investivit Adelperum et fratres suos filios
quondam domini Arpolini de Clesso de suo recto feudo; 4. dominum Rempretum et fratres suos
filios quondam domini Odolrici de Altavarda de Livo de uno dosso quod appellatur Fravigo de
subtus castrum Altevarda; 5. Beliotum de Florentia de moneta cudenda in Tridento ac etiam in
Marano, si quoad hoc placebit domino comiti Tyrolis; 6. Martinum filium quondam Rubei de
Careso de canevaria sui episcopatus in plebibus Blesi et Nomasi; 7. Odolricum de Taono pro
uxore sua de suo recto feudo; 8. Adelperium de Arcu de ficto olei et una pecia terre apud
Massonum; 9. Concium de Egna de decima in villa Fundi; 10. Constituit Repretum et Petrum de
Cugnola gastaldiones montis Arzentarie et Civezani; 11. Ulricum filium quondam Warnerii de
Tablato investivit de suis antiquis rectis feudis; 12. Iacobinum de Gardumo et suos haeredes
masculos et foeminas de suis rectis feudis; 13. constituit Odolricum de Tablato capitaneum in
valle Solis.
Manca. Esiste in AST: Serie Codici n. 20. Codice cartaceo: mm 235x298. Carte 44. Atti 124.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 29
4. Anno 1281. - Quaedam membranae in quibus continentur quaedam manifestationes
bonorum episcopatus tridentini praecipue in Trilacu et in villis de Supramonte factae coram
domino Bonazonte iudice et auditore causarum episcopatus pro domino Henrico episcopo
tridentino ad instantiam domini Odorici de Bulzano sindici, procuratoris et yconomi dicti
domini episcopi.
Codice pergamenaceo: mm 170x230. Carte 5. Restituito da Innsbruck nel 1929.
5. Anno 1295. - Abbreviaturae sive prothocollum Iacobi notarii de Bozano; continet autem
plures locationes, contractusque alios particularium personarum et familiarun de illis
pertinentiis. Nihil reperi quod iura episcopatus Tridenti spectet.
Manca. Esiste in AST: Serie Codici n. 21. Cartaceo, carte 55. Atti 192.
6. Breviaturae sive prothocollum Trintini Zucholini de Tuyeno notarii ubi sequentia
habentur.
Anno 1319. - Mortuis Egnone et Iordano filiis quondam domini Tridentini de Gando sine
liberis masculis, dominus Henricus episcopus tridentinus ex gratia concedit investituram
feudorum Gande, Guillelme et Tridentine filiabus dicti Iordani et earum filiis masculis, exceptis
feudis de muta ad portam s. Martini et ad portam s. Crucis atque de possessionibus et decimis in
villa Fay quae omnia episcopatus vindicat.
Anno 1327. - Idem dominus Henricus episcopus concedit investituram suorum feudorum
Boninsegnae, Thomae, Henrico, Marco et Florio de Pissavacca fratribus et filiis quondam
domini Aycheboni de Pissavacca civis Tridenti.
Anno 1328. - Dominus Riprandus filius quondam domini Adelpreti de castro Clesii
refutavit decimam de villa Cartroni in favorem magistri Bonzanini cirugici de Cartrono qui fuit
de ea investitus per eundem dominum episcopum Henricum.
Anno 1329. - Dominus Fridericus filius quondam Odorici de Coredo refutavit decimam de
Imaro vallis Solis in favorem domini Nicolai filii quondam domini Walteri de Flaono et dictus
dominus Henricus episcopus tridentinus investituram dedit.
Anno 1329. - Odoricus filius quondam domini Heinrici de Trameno refutavit quartam
partem decimae in pertinentiis capellae Tremeni in loco ubi dicitur Eche sub castro Intiolari in
favorem Iohannis filii quondam domini Iacobi domini Nicolai de Trameno, quem dictus
dominus episcopus investivit.
Cartaceo, carte 5.
7. Quaternio instrumentorum rogatorum per Ottobonum natum domini Millancii de
Millanciis de Bononia et notarium in quo deest initium. Continet autem pleraque instrumenta
locationum factarum de bonis episcopatus in Clesio, Mayano, Nano etc. per dominum
Conradum de Urzestal vicarium domini Henrici episcopi tridentini. - Inde sequitur:
Anno 1323. - Item dominus Conradus nomine locationis et conductionis in perpetuum
investivit Bonaventuram quondam Bontempi de Stranbiano tanquam sindicum villarum
Stranbiani et Celantini de monte qui dicitur Algol iacente in pertinenciis Celantini: de monte qui
dicitur Trenzon in dictis pertinentiis sub annuo ficto septem librarum veronensium parvulorum
et cum promissione integraliter solvendi in posterum perpetuo episcopatui tridentino omnes
collectas quae praedictis communitatibus imponentur iuxta consuetudinem.
Sequitur instrumentum procurae pro dicto sindico de anno 1322.
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Capsa 29
Anno 1323. - Instrumentum sindicatus productum per sindicum villae Magrasi coram
domino Millancio de Millanciis vicario et faciente racionem pro domino episcopo tridentino.
Anno 1304. - Coram dominis Henrico iuniore Rotenburgo, Odorico de Ragonia et Odorico
de Coredo capitaneis Tridenti nec non vallium Annanie et Solis per dominum Ottonem ducem
Karintiae, comitem Tyrolis, advocatum ecclesiae tridentinae factum est instrumentum sindicatus
productum per sindicum plebis Livi Roprettum filium Nigri quondam Hanselmi de Scana
nominatim ad iurandum mandata dictorum dominorum et ad praestandum eis fideiussionem.
Anno 1323. - Instrumentum sindicatus productum per sindicum ville Arnagi coram domino
Millancio etc.
Anno 1323. - Instrumentum sindicatus productum per sindicum ville Mizanae coram
eodem etc
Sequuntur tria instrumenta super decima et aliis iacentibus in montanea de Pao et Campo
Tridentino et in illis pertinentiis; nempe anno 1309 instrumentum cessionis Grani Valterii
habitatoris Gavasii olim familiaris quondam domini Henrici episcopi tridentini qui cum
investiverat anno 1281 et hanc cessionem modo facit in ser Donatum habitatorem Tridenti
filium quondam domini Benedicti de Cognola. - Eodem anno 1309 instrumentum procurae ad
refutationem talis feudi faciendam.
Anno 1315. - Approbatio dictae cessionis et investitura data a domino Henrico episcopo
tridentino.
Anno 1323. - Instrumentum sindicatus Odorici quondam Benvenuti de Maleto productum
in iudicio coram Millancio de Millanciis vicario domini Henrici episcopi tridentini.
Anno 1323. - Instrumentum locationis factae a domino Gerardo filio quondam magistri
Bartholi de Bononia plebani ecclesiae sive plebis s. Mariae de Tisens in dominum Ranprettum
quondam domini Heinrici de Baimont vicario suo in dicta plebe de omnibus fructibus et
redditibus ipsius plebis.
Sequitur instrumentum institutionis eiusdem domini Ranpretti in vicarium dictae plebis.
Anno 1323. - Instrumentum sententiae latae per dominum Millancium praedictum de
solvendis collectis et super detentione et usufructu montis Asoli contra sindicum et commune
villae Maletti.
Anno 1323. - Instrumentum sindicatus villarum Caldesii, Somoclevi et Terzolasii
productum in iudicio per eorum sindicum coram domino Millancio de Millanciis.
Cartaceo, carte 18.
8. Quaternio instrumentorum sub brevitate notatorum per Petrum Paulum notarium
inceptum de anno 1376 indictione 14 in quo plurima continentur instrumenta sed praecipua
sunt.
Die sabati 29 decembris nominatur dominus presbiter Hegidius de Colonia plebanus
sanctae Mariae de Perzino diecesis tridentinae qui Tridenti coram domino Bartholomeo abbate
tridentino et vicario generali comparuit.
Die dominico 13 ianuarii. - Dominus Albertus episcopus tridentinus investivit nobiles viros
dominos Aldrigetum et Hermannum fratres quondam nobilis militis domini Federici de castro
Barcho de eorum rectis antiquis feudis. Insuper investivit dominum Petrum Antonium filium
quondam domini Nicolai de Castrobarcho.
Die lunae 11 februarii. - Dominus episcopus praedictus contulit prioratum et ecclesiam
vacantem s. Margaritae vallis Lagari in commendam domino Nicolao de Verona episcopo
misinensi vicario suo in pontificalibus.
Die lunae 2 iunii. - Abbas s. Laurentii contribuit pro expensis aedificationis pontis Athesis
cum protestatione de non inducenda obligatione vel consuetudine.
Die iovis 5 iunii. - Orta quaestione an domini canonici tridentini tenerentur ad expensas
asdificationis pontis Athesis, asserentibus civibus, dominus Albertus episcopus tridentinus
amicabiliter composuit, assignata aliqua expensarum parte etiam capitulo tridentino.
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Capsa 29
Die martis 24 iunii. - Domini canonici constituunt presbiterum Ulricum de Monaco ad
habendam curam animarum in ecclesia maiori Tridenti assignatis redditibus.
Die lunae 21 iulii. - Dominus Leopoldus dux Austriae et Tyrolis comes mandavit Nerio de
Florentia et Iacobo de Padua habitatoribus Tridenti sub pena mille ducatorum auri pro quolibet
quod debeant exigere 900 florenos auri a clericis tridentinis maxime ab illis qui solvere
consueverunt decimam papalem. Ipsi Iacobus et Nerius in presentia domini Alberti episcopi
tridentini protestati sunt quod id exequi nolebant sine speciali licentia et mandato dicti domini
episcopi cum ipsi alium dominum non habeant nisi ipsum dominum episcopum; qui respondit
quod aliquam licentiam non dabat neque mandatum aliquod faciebat sed de habito mandato
dolebat et compatiebatur dicto suo clero tridentino attamen casu quo dicti Nerius et Iacobus se
intromitterent pro dicta exactione eos ab omni pena corporali et pecuniaria de qua puniri possent
absolvebat; salvo quod a pena iuris si quam incurrerent, ipsos non absolvebat.
Die martis 5 augusti. - Plerique canonici et capellani protestati sunt contra impositionem
ipsis factam ex mandato praecedenti.
Die veneris 10 octobris. - Refutatio domini Melchioris de Tridento canonici tridentini in
dominum episcopum tridentinum de quibusdam peciis terrae in Moyado in favorem domini
Morandini quondam Simeonis de Tridento canonici tridentini qui fuit de illis investitus per
ipsum dominum episcopum tridentinum.
Die martis 26 augusti. - Dominus Albertus episcopus tridentinus contulit capellaniam s.
Blasii de Albiano domino presbitero Nicolao de Padua cui dominus Morandinus de Tridento
canonicus possessionem dedit die 28 augusti, opponentibus se pluribus hominibus de Albiano et
contendentibus ad se spectare ius presentandi et ad plebanum de Cimbria ius confirmandi.
Die iovis 11 septembris. - Dominus Albertus episcopus tridentinus contulit prioratum
ecclesiae sanctorum Lazari et Iulianae citra pontem Avisii domino presbitero Nicolao de Padua
qui resignavit capellaniam s. Blasii de Albiano.
Die veneris 7 novembris. - Fundatio et dotatio altarium in castro Fransperg plebatus de
Mayes diecesis tridentinae per dominos Matheum et Georgium de Aura, reservato iure
patronatus.
Die mercurii 26 novembris. - Vacante plebe et ecclesia s. Pancratii de Ultimis per
resignationem domini Anthonii Iacobi immediati plebani, investitus fuit dominus Ludovicus
Amluge praesentatus a domino Leopoldo comite tyrolensi.
Alia plura in hoc libro sunt documenta locationum, permutationum beneficiorum.
Cartaceo, carte 76. A pagina 22v si trova un contratto agrario fra l'abbate del monastero di s.
Lorenzo in Trento e due coltivatori di Nave s. Rocco.
9. Anno 1380. Prothocollum Iacobi notarii vallis Annaniae in quo continentur
particularium personarum contractus initi in villis de Amblo, Cavareno et aliis circumiacentibus
et unum vel alterum testamentum.
Cartaceo, carte 52. Petrus plebanus de Ambulo (Dambel), dictus Grisus. - Paulus plebanus de Thaio.
- Otolinus plebanus de s. Sisinio. - Nicolaus plebanus de Fundo et beneficiatus in ecclesia s. Romedii. -
Sandrinus notarius de Nano; Albertus notarius de Coredo f. Francisci notarii.
10. Anno 1486, 1488 et 1489. - Aliquae breviaturae Nicolai Morzati notarii de Tridento ubi
emptiones, locationes, compromissa, testamenta etc. quorumdam personarum particularium
continentur.
Cartaceo, carte 87. Il libretto è unito ad una pergamena integra (mm 165x110: notaio: Zan Vetor de
Mezano officialis ad bancum iuris). - Mulino con due mole e una roda a Vigolo in loco soto Lusanega.
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Capsa 30
CAPSA 30
Comitatus Archi (numeri 116)
1. Anno 1204 indictione 7, die 2 intrante marcio in burgo Ale in carrubio quod est ante
domum Berte, praesentibus domino Adelpreto comite tyrolensi et domino comite Egenone de
Ultemo et domino comite Enrico de Hepan, domino Nicolao de Egna, Roperto de Salurno,
Briano de Castrobarco, Peramusio de Gardumo et Gumpo fratribus, Albertino de Castronovo,
Bursa, Odolrico de Beseno, Petro de Numio, Iordano filio Otolini de Telve, Iohanne de Perzino
et Pasqualo quondam Odolrici Oti Richi filio, domino Turcone decano, magistro Viviano
canonico et domino Petro de Malusco causidicis, Petarino, Vicomario. - Drudo Marcellinus
potestas Veronae et pro communi Veronae et pro omnibus ex sua parte et pro Odolrico de Arcu
facit finem et pacem de maleficiis omnibus commissis et dampnis datis a parte episcopi tempore
exercituum utriusque civitatis vel antea vel postea occasione huiusmodi discordie communi
Veronae vel Odolrico de Arcu vel alicui ex parte Veronae et bona fide dabit operam quod
Odolricus de Arcu nihil accipiat neque per se neque per alium de muta unde contemptio est,
donec causa determinabitur in curia episcopi. Et nullam mutam nullumque telloneum permittet
in districtu Veronae auferri alicui mercatori de Tridento vel de districtu eunti vel redeunti
Veronam in anticum a XXX annis retro dare consuetum, excepto sale etc. et omnes homines
Tridenti et eius districtus per totum districtum Veronae securos in rebus et personis pro posse
habere, exceptis bannitis tridentinis et si offensio evenerit tridentinorum in districtu Veronae in
rebus vel personis illam emendari faciet infra IX dies ex quo quaerimonia sibi facta fuerit
secundum quod ius et bona consuetudo dictaverit pro qualitate personae et delicti; et illum vel
illos qui offensionem fecerint vel emendam dare non poterint in bannum ponet nec de banno
extraet donec ad plenam venerint satisfactionem. Illud ipsum observabit cum debitoribus ut
tridentini creditores plenam quantum fieri poterit satisfactionem obtineant. Insuper durante
concordio milites burgenses episcopatus vel ducatus Tridenti et eorum castra vel municiones
non suscipiet pro communi Veronae contra dominum episcopum. Eas personas Casadei de
districtu Tridenti quas episcopus tridentinus recipit agendum vel testificandum, non excipiet sed
eas admittet: haec omnia attendet pro posse hinc ad kalendas ianuarii et in statutis Veronae
adiiciet ut rectores communis Veronae qui fuerint pro tempore, sint astricti sacramento haec
observare hinc usque ad decem annos et etiam plus, quantum dominus C. episcopus tridentinus
extiterit, eo salvo quod possit facere banna ad voluntatem et salva societate facta a
veronensibus, vicentinis, tarvisiensibus et aliis amicis et dominio Odolrico de Arcu.
Pergamena mm 265x150-157. Notaio: Ercetus. Testimoni: Vicomario di Rambaldo; Rodolfo di
Aicardo; Arnoldo di Moscardo; Conradino da Illasi ecc.
2. Anno 1210 indictione 13, die dominico septimo kalendas iunii. Datum apud castrum
quod dicitur Urci - Diploma Ottonis IV imperatoris quo ipse praesente et instante Friderico
episcopo tridentino cassat et annullat concessionem factam a Philippo rege eius praedecessore
Ulrico de Arcu exigendi quandam mutam in Arcu et Turbulis.
Pergamena mm 297x331.
3. Exemplar authenticum eiusdem diplomatis Ottonis quarti.
Pergamena mm 546x337. Notaio: Erceto.
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Capsa 30
4. Anno 1210 indictione 14, die 11 intrante septembri in episcopatu Tridenti inter Tennum
et Vargnanum, praesente Odolrico comite, domino Petro de Malusco, domino Nicolao de Egna,
domino Ottone de Telvo, domino Briano de Castrobarco, Odolrico de Beseno, Adelpreto et
Riprandino fratribus de Madrucio, Alberto de Stenego, Alberto de Seiano, Muso de Dosso,
Montenario, Odolrico Rambaldi, Riprandino Otonis Rici, Alberto de Nago, Grimoldo de Cagno.
- Concordium inter dominum Federicum episcopum tridentinum et Odolricum de Arcu super
muta quam hic exigebat in Arcu et Turbulis et super molendinis ad Sarcam quae piscationem
impediebant quaeque destruere vel retrahere promittit, prohibita etiam ei in plebatu Arci
maleficiorum et contractuum cognitione nisi tantum de suis hominibus tanquam miles de nobili
macinata; ac tandem cum remissione trium vel quatuor millium librarum denariorum
veronensium pro pignoratione illa quam habebat ab episcopatu; sicque dominus episcopus eum
in gratiam recipit, offensiones condonat, ad fidelitatis iuramentum cum fratre eius Friderico
admittit, omnes societates seu daciones quas fecisset suorum castrorum cum veronensibus vel
brixianis cassat et annullat, reservatis aliis iuribus et praecipue de castro Penne et de loco Penne.
Pergamena mm 414x260-267. Notai: Iohannes sacri palatii; Matheus de Placentia; Concius sacri
palatii; Rolandinus qui Zacaranus vocor; Bonavida domini Otonis imperatoris. Testimoni: Saltinus,
Quintanus, Bescuinus, Lanfranchinus de Ripa, Arpo de Cleiso; Anselmus de Meze, Albertus Mitifocus,
Armannus de Campo ecc.
5. Anno 1210 indictione 13, die 11 intrante septembri. - Exemplar originale eiusdem
concordii inter dominum tridentinum episcopum et Odolricum de Arcu.
Manca. Esiste in Wien, Haus-, Hof- und Staatsarchiv (H.H.S.A.): Allegemeine Urkunden Reihe, sub
data.
6. Anno 1211 indictione 14, die quinto exeunte octobre in Ripa in palatio episcopi. - Coram
domino Federico tridentino episcopo etc. recensentur ea bona in quae dominus episcopus se
debet intromittere in plebatu Arci atque rationes et redditus sibi competentes eo loci atque etiam
pleraque bona quae fuerant devoluta ipsi episcopo ob mortem possessorum sine herede.
Pergamena mm 400x134-140. - Item de monte Anzonis et de monte Bezane quod communitates de
Vargniano, Vigne et Clarano et de Podara debebant solvere 8 galetas panitii ad mensuram Arzi. Item
dominus episcopus debet habere de omnibus bestiis que veniunt a montibus ad pasculandum in campanea
Arzi et Ripe de omnibus centum bestiis duas habet. Item matrem cum filia. - Petia vineata in Ziole. Item
malga de Vignole debet dare caseum segatoribus. - Illi de Colognola. - Campum ad Lamarium.
7. Anno 1220 indictione 8. - Recensentur homines domini episcopi tridentini in Arcu,
nempe in Straifora, ad Paar, ad Tralana, ad Mexannam, ad Xavio, in Dro.
Pergamena mm 377x135-158. Notaio: Zacheus.
8. Anno 1222 indictione 10, die 15 exeunte augusto in Ripa in palatio domini episcopi. -
Coram domino Alberto tridentino episcopo electo et suo praecepto iuravit Busetus de Dro suus
caniparius manifestare suas raciones et suos homines et suos redditus et omnia sua iura quae
ipse dominus episcopus et episcopatus habent in Dro, prout ibidem in sequentibus dixit.
Pergamena mm 330x130-147. Notaio: Iohannes sacri palatii. Testimoni: Pietro da Malosco, Alberto
Mitifoco, Liuterio di Ledro e il figlio Amistade, Salvatore di Ledro. - Bulpus de Dro piscator domini
episcopi.
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Capsa 30
9. Anno 1222 indictione 10, die 15 exeunte augusto in Ripa in palatio episcopatus. - Coram
domino Alberto tridentino episcopo electo et suo praecepto Albertus ferarius de Maxono iuravit
de manifestando suas raciones et redditus et suos homines de Arcu et de plebatu Arci qui per
sacramentum dixit quod Bontempus de Ferara debet piscare domino episcopo et facere
ambaxatas domini episcopi: recensentur alii piscatores domini episcopi; dein illi qui debent
facere focum domino episcopo ad Arcum et ad Ripam et solvunt fictum. Item septem homines
in Arcu qui debent facere parasides et dare domino episcopo in Ripa et ad Arcum quando
dominus episcopus est ibi. Sequitur manifestatio aliorum fictuum ac tandem quaedam recensio
multorum hominum domini episcopi in Arcu et eius plebatu.
Pergamena mm 730x117-130. Notaio: Iohannes sacri palatii. - Manfredinus de Bolegnano debet
dare septem concios vini, unum starium... Regula s. Floriani (Bolognano). Padaro. Massone, Dro.
10. Extra notatur annus 1250, intra sunt descripti homines plebatus Arci qui sunt de
districtu domini episcopi. Sequitur postea descriptio hominum qui sunt de districtu domini
Adepreheti ac tandem illorum qui sunt de destrictu domini Frederici de Arcu.
Pergamena mm 615x144-150. - Frizerius de Vargnano; Bocamaior, Pesacapre, Zontus de Ceniga,
Pelagalli, Pizolpeccatum.
11. Extra signatur annus 1250. Intra recensentur homines domini episcopi in plebatu Arci
et singularum villarum cum designatione librarum quas solvebant quarumque summa est 850.
Pergamena mm 560x89-100. - Vignola, Bolognano, Padaro, Ceniga ecc.
12. Extra signatur annus 1250. Intus sunt redditus quos Arnoldus debebat habere in plebatu
Arci; et Girardinus caniparius et Henricus scarius iuraverunt manifestare bona et redditus
episcopatus in plebatu Archi de blavis, prout ibi sequitur.
Pergamena mm 227x210-220. - Segala, sorgo, panico, scandella.
13. Anno 1256 indictione 14, die veneris 11 exeunte februario in domo domini episcopi de
Tridento, praesentibus dominis Aldrighetto et Azone fratribus de Castrobarco et Tolameo de
Brentonego, Iacobo Mittifoco, Meraceto de Naco. - Dominus Egheno episcopus tridentinus fecit
ac dedit quandam pignorationem domino Riprando de Arco pretio 2000 librarum veronensium
denariorum de omnibus frugibus et redditibus quos ipse dominus episcopus habet vel ad eum
pertinet in plebatu Arcus; et dictus dominus Riprandus promisit et convenit cum domino
episcopo quod eum manutenebit cum toto suo posse et cum omnibus suis castris et munitionibus
ad manutenendum eum in suo episcopatu et suo ducato et comitatu et in toto suo honore contra
quamlibet personam volentem sibi offendere et specialiter contra perfidum inimicum sanctae
matris Ecclesiae Ecilinum de Romano et contra inimicos omnes et rebelles sanctae matris
ecclesiae et ecclesiae tridentinae ac episcopatus; et quod nullam faciet societatem seu
compositionem cum dicto Ecilino perfido et inimico nec cum alio inimico et rebelle ecclesiae
etc. quod si contravenerit sit privatus a praedicta pignoratione.
Pergamena mm 247x169-175. Notaio: Bertoldus. - Venturinus medicus.
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Capsa 30
14. Anno 1272 indictione 15, die 7 intrante marcio, in Arco in domo infrascripti Bonacursi,
in praesentia Enrici filii domini Warimberti de Cagno ac Bonacursi qui dicitur Gerus de Arco et
Riprandi de Arco. - Dominus Adelperius de Arco pro se et per dominum Panceram fratrem
suum promisit Fedrico spisadro domini episcopi recipienti pro dicto domino episcopo quod si
contigerit quod dictus dominus episcopus veniret ad partes Ripae et Arci cum consilio dictorum
dominorum Pancere et Adelperii, quod tunc eidem domino episcopo relinquent et dimittent
quiete gastaldia de Arco, de Leudro et de Nomasio et de Blezo non obstante aliqua investitura
de dictis gastaldiis facta per dominum episcopum in Fedricum et Simonem procuratores
dictorum dominorum et quod dabunt et designabunt dicto domino episcopo a praesenti die in
annos IIII aut suo nomine medietatem omnium banorum maleficiorum in dictis gastaldiis etc.
exceptis banis de postis et ordinamentis factis et promissis domino Pancere per homines de
Leudro occasione sui capitaneatus.
Pergamena mm 145x140-146. Notaio: Redolfus sacri palatii.
15. Anno 1280 indictione 8, die 12 intrante aprili in castro Boni Consilii, in praesentia
domini Iacobi archipresbiteri Ripae. - Coram domino Henrico episcopo tridentino dominus
Petrus archipresbiter Blezii iuravit dicere veritatem, si fideliter executus fuerat mandatus sive
commissionem eidem factam per eundem dominum episcopum ad denunciandum et monendum
dominum Olricum Panzeriam dictum de Archu quod ipse infra 15 dies post denunciationem
eidem factam per eundem, omnia bona et omnes redditus, iurisdictiones, honores et castra in
plebatibus Archi, Ripe, Leudri, Boni, Condini, Naci et Tegnali ad beatum Vigilium et ipsum
dominum episcopum et episcopatum tridentinum pertinentia, quae illicite detinet occupata,
restituere deberet infra predictos 15 dies, alioquin praedicte terre ulterius interdicto ecclesiastico
subiacerent; qui dominus Petrus dixit se bis accessisse Arcum nec unquam reperire potuisse
dictum Olricum Panceriam ac tandem Ripae in loco publico in multorum presentia se eam
denunciationem fecisse.
Pergamena mm 332x141-145. Notaio: Tridentinus sacri palatii. Testimoni: Odoricus dictus de
Bozano, Gabriel de Porta de Tridento, Conzelinus dictus Vostelle.
16. Anno 1280 indictione 8, die dominica 18 intrante augusto, in ecclesia s. Faustini
maioris civitatis Brixiae. - Dominus Petrus clericus mansionarius beati Vigilii tridentini
tanquam procurator domini Henrici episcopi tridentini praesentavit domino Philippo electo
mantuano appellacionem contra appellationem interpositam a domino Olrico Panceria, petitque
locum tutum ad commonstrandas sententias excommunicationis et interdicti contra eum latas
quia Brixiae non erat locus securus ob represalias inter brixienses et tridentinos, exponitque alia
gravamina et praecipue quia dominum Henricum episcopum tridentinum laboribus et sumptibus
fatigaverant et indebite preceperant traditionem admonitionis factae contra dictum Panceriam
die 12 intrante aprili hoc eodem anno sub pena excommunicationis.
Pergamena mm 172x223. Notaio: Iacobus de Lacu.
17. Anno 1280 indictione 8, die sabati 17 intrante augusto, in monasterio s. Faustini
civitatis Brixiae. - Coram domino Philippo electo mantuano comparuit dominus Petrus clericus
mansionarius tridentinus. Protestatur quod non debeat procedere ad absolvendum dominum
Odolricum Panceriam de Arcu aut tollendas sententias excommunicationis et interdicti latas a
domino Henrico episcopo tridentino contra eundem Panceriam, homines et terras eius districtus
cum iuste fuerint latae ob notoriam detentionem bonorum episcopatus Tridenti contra
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 30
voluntatem domini episcopi. Petit insuper locum tutum et idoneum ad ea omnia probanda cum
Brixiae ob represalias inter brixienses et tridentinos locus non sit securus, cum etiam were et
inimicitie sint inter illos. Tandem protestatur se non teneri tunc ad producendum instrumentum
admonicionis factae per archipresbiterum Blezii domino Olrico Pancerie cum eo usus non fuerit
nec tunc uti velit.
Pergamena mm 685x162-175. Notaio: Iacobus de Lacu. Testimoni: Albertus Tayasacus notarius,
Brazebonus de Verona notarius, Bonomus de Prancanova, archipresbiter de Azano.
18. Anno 1280 indictione 8, die lunae 12 intrante augusto, in monasterio s. Faustini de
Brixia. - Coram domino Philippo electo mantuano dominus Petrus mansionarius de Tridento et
procurator domini Henrici episcopi tridentini se praesentavit ad prosequendam causam contra
dominum Olricum Panceriam de Arcu qui dominus mantuanus respondit se nihil scire de tali
commissione.
Pergamena mm 157x155-162. Notaio: Iacobus de Lacu.
19. Extra signatur annus 1288, intra descripti sunt homines domini episcopi in plebatu
Arcus, nempe ad Vignolam, ad Bolignanum, ad Muxonum, ad Troianam, ad Xadium, ad
burgum Arcus, de Padaro, de Ceniga. Additur: Martonus et Altemannus iuraverunt ad sancta
Dei Evangelia manifestare focos plebis Tenni. Dixerunt: dominus episcopus habet 110 inter
tales et quales, et domini de Arcu 22 et illi de Siano 9 et dominus comes Odolricus de Siano 7,
qui sunt vasalli, et Boneconse 9 et filii domini Alberti de Bovesini 4 et illi de Riprando 1 et
Iacobus de Borzaga 2 et Bonacursus et nepotes 3 et 4 qui sunt vasalli domini episcopi et 4 alii
scilicet spina in pede. Aginolfus Moscardinus et Rochus et filius Antolini unum focum.
Pergamena mm 610x127-134. Cfr. sopra al N° 11.
20. Anno 1288 indictione 1, die 8 exeunte iunio, in ecclesia s. Petri de Arco, praesentibus
domino Nicolao preposito s. Iohannis de Brixia, et Federico teotonico s. Mariae de Arco clerico
et Bartolomeo monacho s. Petri praedicti. - Dominus Iohannes archipresbiter arcensis ex
commissione sibi facta per dominum Henricum episcopum tridentinum affictandi et locandi
bona episcopatus etc. fecit iurare viros antiquos et bone fame ut cogitent et designent et
manifestent bona de iure pertinentia episcopatui quod prestiterunt designando ficta et homines
de episcopatu.
Pergamena mm 406x174-187. Notaio: Antoninus Zirardini de Penzolo. - Mozus de Livo qui stat
cum Ribaldo quondam Cagalagni.
21. Anno 1288. - Aliud exemplar praecedenti simillimum.
Pergamena mm 395x198-200. Notaio: Antoninus quondam Zirardini de Penzolo.
22. Extra notatur annus 1300. Intra sunt manifestationes et designationes rationum,
affictuum et bonorum domini episcopi tridentini in Dro, in Arcu citra et ultra Sarcam etc. et
quid domino episcopo plerique contribuere debeant, cum Arcum vel Ripam accedit.
Archivio di Stato di Trento
Pergamene tre unite: mm 740x137-142; 726x130-144; 277x144-152.
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Capsa 30
23. Anno 1302 indictione 15, die 18 intrante madio, in Archo. - Dominus Iohannes iudex et
vicarius domini fratris Philippi episcopi tridentini dedit verbum et licentiam authenticandi
sequens instrumentum.
Anno 1302 indictione 15, die 6 intrante madio, in Dro. - Coram domino magistro Pace
vicario domini fratris Philippi episcopi tridentini plerique iurarunt bona episcopatus in Dro,
Ciniga et Patono manifestare, prout ibi sequitur, designando fictus vini, decimas domorum et
terrarum.
Pergamena mm 717x574-593. Notaio: Bonaverius domini Ludovici veronensis comitis. Testimoni:
Federicus q. Otoboni de Ceniga, Conradus notarius. - Vi sono molti toponimi.
24. Anno 1279 indictione 7, die 11 exeunte novembri, Tridenti super chorum ecclesiae s.
Vigilii. - Dominus Henricus episcopus tridentinus congregata synodo generali totius civitatis et
dioecesis tridentinae indutus pontificalibus ornamentis lamentabiliter proposuit de detentionibus
et detentoribus bonorum ecclesiae beati Vigilii et specialiter contra Odolricum Panceriam de
Arcu qui bona ecclesiae detinebat occupata, nempe Ripae, burgum Arci, plebes Tenni, Naci,
Boni, Condini, Tygnalis cum castris Tenni, Romani etc. et quamvis saepius monitus, noluit
restituere, hinc pro paterna sua pietate iterum eum monere facit per archipresbiteros Ripe, Arci
et Blezi. Referuntur subinde factae monitiones et alia contra praedictum Panceriam qui tandem
ut contumax excommunicatur per sententiam ibi relatam quae incipit: Nos frater Henricus etc. et
latam anno 1280 indictione 8, die mercurii ultimo exeunte ianuario.
Pergamena mm 710x340-348. Notaio: Zacheus. Presenti: Goxalchus decanus, Olricus
archidiaconus, Odoricus scholasticus canonici; Tebaldo abbate di s. Lorenzo, Corrado preposito di
Novacella, Enrico preposito di s. Maria di Augia, Enrico preposito di s. Michele all'Adige ecc. - Vengono
nominati: Erardo di Gresta, Frixonus de Belvedere, Bartolomeus de Telvo, Beraldus de Levigo, Aproinus
de Castronovo, Simon de Dosso, Jordanus de Garduno, Zamboninus iudex, Enricus Soga frater ipisus
Pancerie. - Iacobus plebanus Ripe.
25. Anno 1305 indictione 3, die 7 intrante septembri, sub domo communis Arci. -
Exemplar epistolae dominorum Ottonis et Henrici ducum Karinthiae et comitum Tyrolis et
Goritiae ad dominum Odoricum de Archo cui commendat Beninum et suos consortes pro
exemptione a publicis factionibus iuxta instrumenta episcoporum Tridenti et eorum patris
Mengenardi, aliisque privilegiis eos uti sinant sicut in antea.
Pergamena mm 141x215-220. Notaio: Antoninus q. Zirardini de Penzolo. Presenti: Adalpretus
dictus comes de Flaono; Aymericus notarius de Cavedeno.
26. Anno 1307 indictione 5, die veneris 7 aprilis, Tridenti in episcopali palatio. - Coram
domino Bartholomeo episcopo tridentino Guillelmus quondam domini Oddorici Matri de Arco
cum instantia petiit quatenus locationem in dictum quondam dominum Oddoricum patrem suum
et Henricum nepotem ipsius communiter per quondam dominum Egnonem episcopum
tridentinum factam de quarta parte olive et bladi et de omni iure quod habere poterat pro
episcopatu de una clausura iacente apud burgum Arci in loco de Scaria, ad fictum seu censum
episcopo et ecclesiae tridentinae duorum stariorum boni et pulcri olei singulis annis, uti ex
instrumento de anno 1266 indictione 9, die 11 exeunte marcio, cuius medietas in eum dixit iure
hereditario devoluta, pro ipsa medietate in ipsum legitime innovaret. Cuius petitioni annuit
dominus episcopus sub iisdem pactis.
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Capsa 30
Pergamena mm 342x188. Notaio: Antonius Carnalis de Mediolano.
27. Anno 1315 indictione 13, die mercurii 16 intrante aprili, in castro Boni Consilii
Tridenti, in presentia nobilium militum dominorum Guillelmi quondam Azonis de Castrobarco,
et Aldrigeti eius nepotis filii quondam domini Federici de Castrobarco fratris domini Guillelmi
praedicti nec non reverendorum dominorum fratris Petri abbatis monasterii s. Laurentii prope
Tridentum et fratris Conradi capellani infrascripti domini episcopi, Gislenberti de Campo decani
tridentini, Henrici canonici tridentini eius fratris, Laurentii iudicis de Vello vicarii infrascripti
domini episcopi, Guillelmi iudicis de Bellenzanis de Tridento, Riprandi domini Xicherii de
Arsso, Scimonis quondam domini Graciadei de Campo. - Coram domino fratre Henrico
episcopo tridentino comparuit dominus Gerardus filius quondam domini Odorici de Archo pro
se et fratre suo domino Nicolao absente flexis genibus exponens quod de lite quae vertitur inter
ipsum dominum episcopum et ipsos dominos de Archo super iurisdictione quorumdam
hominum de Iudicaria ad arbitrium ipsius domini episcopi se et pro fratre suo praedicto totaliter
exponit, supplicans ut secum misericorditer agat; qui dominus episcopus solita pietate ductus
praedictos fratres ad suam gratiam et amorem recepit, et de lite disposuit quod iurisdictio
criminalis totaliter ad episcopum et suos officiales pertineat et duas collectas annuatim 40
soldorum parvorum pro quoque foco imponant dictis hominibus. Iurisdictio autem civilis per
dictos fratres exerceatur dum tamen de iurisdictione aliquorum hominum de burgo Arci se
nullatenus intromittant. Salvis praeterea iuribus his et aliis utriusque partis. Dominus autem
Gerardus pro se et fratre acceptavit, promittens se fore fideles et numquam contra ipsum
dominum episcopum vel episcopatum venire sed defendere et iuvare etc. dans pro securitate in
manibus et custodia domini episcopi castrum et fortalicia Drene infra tres dies proxime
secuturos, quod castrum dominus episcopus tenere et possidere debeat ad tres annos.
Pergamena mm 520x194-250. Notaio: Cristianus de Roveredo imperiali auctoritate. - Baldinus
notarius de Archo.
28. Anno 1211 indctione 14, die veneris 6 intrante novembri, in Tridento in palatio
episcopali. Testes sunt dominus Bertoldus tridentinae ecclesiae vicedominus, dominus Albertus
de Stenego, dominus Odolricus de Polengo, dominus Odolricus de Rambaldo, Contolinus de s.
Petro, et Montenarius de Disuculo, dominus Anselmus de Mezo et Nicolaus de Stenego. -
Dominus Federicus episcopus tridentinus titulo locationis in perpetuum investivit Wilelmum de
Arcu filium quondam Malengi de uno broilo prope burgum Arci, solvendo annuatim domino
episcopo medietatem tocius olive et quartam partem totius blavei, quod in illa terra seminaverit
et collecta fuerit.
Anno 1215 indictione 15, die 4 intrante augusto. In Strason in contrata infrascripti domini
Ludovici fel s . - Domina Adaleyta filia quondam domini Henrici de Menzano praesente et
consentiente domino Ludovico marito suo constituit Peregrinum notarium suum procuratorem
ad vendendum totam suam proprietatem quam habet in episcopatu sive comitatu tridentino.
Manca.
29. Extra annus 1316. - Imperfectum quoddam exemplar litterarum Ludovici (uti videtur)
brandenburgensis tyrolensis comitis qui contra Nicolaum de Archo et Iohannem eius nepotem
decernit destructionem castrorum Restorii et de Spinis in plebatibus Blezii et Nomassi eo quod
nimia superbia elati enormia scelera et delicta in dictis plebatibus et tota Iudicaria audaciter
perpetraverant in preiudicium et gravamen Graciadei de Campis et ipsius amicorum et aliorum
ibi commorantium; cum dicta castra essent tanquam radices et semina tantorum scelerum
commissorum. - Haec epistola videtur scripta circa annum 1348.
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Capsa 30
Manca.
30. Anno 1317 indictione 15, die 10 intrante marcio, in ecclesia s. Thome inter Archum et
Ripam. - Dominus frater Conradus Cisterciensis domini fratris Henrici episcopi tridentini
vicarius generalis et nobiles milites domini Gralantus de Lawenburg, Gozalchus Egne et
Volchemarius de Tyrol potestas Ripe nomine et vice dicti domini episcopi ex una et domini
Gerardus de Archo pro se et ut coniuncta persona domini Nicolai eius fratris, et Parisius
quondam domini Guichemarii de Madrucio pro se et filiis suis et ut coniuncta persona
dominorum Iacobini et fratrum quondam domini Ziramonti de Madrucio et omnium aliorum
amicorum suorum de Madrucio et ipsi ambo etiam pro omnibus suis amicis de Campo et de
Predagolaria, ac Benedicto de Seyano et omnibus aliis suis amicis ex parte altera pro bono pacis
fecerunt ad invicem infrascriptas compositiones et concordias. Primo quod dicti nobiles de
Archo usque ad 2 annos sequentes debeant habere et tenere universalem iurisdictionem in civili
et criminali, praeterquam de morte et membri abscissione burgi et tocius plebatus Archi et pro
dicta iurisdictione praedictus dominus episcopus tridentinus et sui officiales usque ad dictum
terminum debeat habere omnes homines et personas cuiuscunque conditionis de tota Iudicaria
iurisdictione ipsorum nobilium de Archo et qui ad ipsos spectant quocunque iure vel modo; et
hoc sine preiudicio iurium utriusque partis. Item quod suprascriptis aliis nobilibus detur per
dominum episcopum pro relaxatione suorum hominum et eorum iurisdictionis, si quos habent,
quos usque ad dictum terminum retinere debeat ipse dominus episcopus, totum illud in pecunia
quod suprascripti nobiles milites et dominus Guanerius [hic erat de Toblato] praeceperint eis
dari et hoc pariter sine aliquo praeiudicio. Item quod dominus Nicolaus de Archo et omnes
suprascripti nobiles et eorum sequaces absolvantur libere ab omni banno et delicto in quod
inciderunt vel incidissent propter guerram exercitus de Madrucio et praesentis guerrae. Item
quod castrum Drenae teneatur cum pactis in instrumento primo factis et quod transacto illo
termino castrum restituatur dictis nobilibus de Archo non obstante quod ipsi nobiles usque in
hunc diem fecissent contra ipsum dominum episcopum quia hoc totum debet esse remissum.
Anno 1317 indictione 15, die veneris 18 intrante marcio, in platea communis Archi. -
Nobiles viri domini Nicolaus de Archo, Iacobinus quondam domini Aldrigeti pro se et fratribus
suis, Iorius quondam domini Tridentini, Albertus, Pinterius fratres quondam domini Ziramonti
de Madrucio pro se et suis amicis, Simon et Feraza fratres quondam domini Graciadei de
Campo et Aprovinus quondam domini Petri de Predagolaria pro se et fratribus suis et caeteris
amicis, laudaverunt et ratificaverunt omnes et singulas composiciones et concordias
suprascriptas, promittentes omnia et singula in suprascripto instrumento contenta perpetuo firma
et rata habere et non contrafacere.
Pergamena mm 543x174-185. Notaio: Bartholomeus q. Ambrosii. - Gozalchus gastaldus Egne.
Nicolaus de Toblino.
31. Exemplar authenticum praecedentium duorum documentorum de anno 1317 addito
tertio in quo consensus domini Henrici episcopi tridentini continetur sub die 16 intrante marcio
1317, Tridenti in castro Boni Consilii, praesentibus domino Gualengo plebano Marnige,
Boniohanne canonico tridentino, Antonio iudice de Leudro.
Pergamena mm 600x197-210. Notai: Bartholomeus q. Ambrosii; Honorius per d. Henricum de
Lomello. - Boninsigna et Bartolomeus notarii de Baoyo. Federicus notarius de Ripa.
32. Anno 1327 indictione 10, die sabati 14 februarii, in castro Tenni. - Dominus fraer
Henricus episcopus tridentinus ut homines et subditi sui in tota Iudicaria quiete et pace possint
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Capsa 30
frui, nobilem virum Nicolaum de Archu in burgo Archi et toto plebatu suum capitaneum et
rectorem constituit committens eidem iurisdictionem suam ad suum beneplacitum per hoc
intendens quod in tota Iudicaria nihil habeat disponere vel agere sed contentus esse debeat
praedictis burgo et plebatu in quibus potestatem habeat inquirendi et puniendi omnes excessus
salva iustitia et ubi de morte aut mutilatione membrorum agitur, ac prohibens ne bannitos
recipiat vel malefactores in commissis sibi burgo et plebatu. Quod si processu temporis ipsum
Nicolaum a dicto capitaneatu amovere voluerit non vult tamen dictus dominus episcopus quod
in hominibus et iurisdictione si quos vel si quam in Iudicaria iuste et rite habere deberet vel
docere posset legitimis documentis aliquod praeiudicium generetur cum suae sit voluntatis
omnes episcopales subditos in suis iustis iuribus defensare.
Pergamena mm 320x290. Sigillo pendente.
33. Anno 1336 indictione 4, die 25 iunii. In Tegnallo, in villa de Gardolle plebatus Tegnalli
episcopatus Tridenti. - Ad instantiam et petitionem ser Alberti procuratoris domini Nicolai
quondam domini Odorici de Archo et Iohannis eius nepotis filii quondam domini Gerardi de
Archo olim fratris praedicti domini Nicolai, ex commissione domini Gozelli de Bolzano Ripae
et Tegnalli potestatis ac plebatus Tempni capitaneus pro domino fratre Henrico episcopo
tridentino Dominicus viator plerosque de Tegnallo monuit ut se sisterent ad manifestandum et
designandum omnia bona, possessiones, ficta, iurisdictiones et proventus suprascriptorum
dominorum Nicolai et Iohannis et sibi spectantium in plebatu Tegnalli, prout factum est
sequenti die ut ibi sequitur.
Pergamena mm 662x264-270. Notaio: Petrus filius d. Iacobini de Archo.
34. Anno 1339 indictione 7, die ultima decembris. In capella superiori etc., praesentibus
domino Ottone de Epiano, Cyno de Castellione, Bertholdo comite de Flaono. - Coram domino
Nicolao episcopo tridentino dominus Nicolaus de castro Archi filius quondam domini Odorici
de dicto castro Archi pro se et ut procurator Iohannis eius nepotis filii quondam domini Gerardi,
asserit nuper investitos esse de eorum antiquis, iustis et rectis feudis quae ipsi habent et eorum
praedecessores habuerunt ab ecclesia tridentina in feudum per 100, 200 annos et ultra, et tanto
tempore cuius non extat hominum memoria; videlicet imprimis castrum Archi cum omnibus
suis iuribus et pertinenciis, cum omni iurisdictione iuris meri et mixti imperii, decimis,
vasalatico, macinatis, rimaniis et aliis privilegiis ad dictum castrum spectantibus.
Item castrum Drenae eodem modo ut supra. Item castrum Spinedi modo ut supra. Item
castrum Restorii eodem modo. Item Dossum sive Castellaniam castri villae plebatus Tyoni cum
omnibus iuribus eidem spectantibus. Item Dossum sive Castelaniam Caramale situm iuxta
Condinum cum omnibus ut in primo. Item castrum Castelini positum supra Gardunum super
montem cum omnibus iuribus ad illus spectantibus. Item dicit et protestatur quod de iure habere
deberent et eorum praedecessores habuerunt ab antiquo in feudum ab ecclesia tridentina castrum
Penede cum omnibus suis iuribus, iurisdictione meri et mixti imperii in Naco et in Turbulis cum
decimis, muda, vasalatico, macinatis, Rimaniis et aliis privilegiis; quod castrum domini Azo et
Guillelmus fratres de Castrobarco iniuste tenent, quare petit dominum episcopum de opportuno
remedio pro restitutione.
Item decimas et ius decimationis in plebato et territorio de Tygnalo. Item decimas et iura
decimandi in plebatu et terratorio vallis Leudri et in plebatu Lomassi et in plebatu Banalis et in
plebatu Blezii et in plebatu de Tyono et in plebatu de Randena et in plebatu de Condino et in
plebatu Tenni et in plebatu Ripe, et in plebatu Cavedeni et villa Drene, et in plebatu Calavini et
in plebatu Naci, Turbulis et territorio eiusdem; et nunc domini Guillelmus et Azo fratres eas
iniuste tenent privando ipsos dominos Nicolaum et Iohannem iniuste et violenter. Item
rivaticum quod exigitur in terra Ripae a forensibus qui non sunt de episcopatu Tridenti,
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Capsa 30
venientibus per lacum Gardae ad dictam terram, de blado, legumine, oleo et sale. Item teloneum
sive mudam in Turbulis, in Archo, Balino, Saxis de Banalo et in Condino. Item pischeriam
Sarche et lacus iuxta Turbulas et nunc domini de Castrobarco iniuste detinent. Item protestatur
et dicit quod habere debent et eorum praedecessores habuerunt in feudum ab ecclesia tridentina
iurisdictionem suorum hominum in Iudicaria, videlicet in plebatibus Tenni, Blezii, Lomassi,
Banalis interioris et exterioris, Randene, Tyoni, Boni, Condini, Leudri, Tygnalis, Naci,
Cavadeni et Calavini degentium, qui eis vigore dicte feudalis iurisdictionis obedire et subesse
tenentur in colectis, angariis, perangariis et aliis factionibus, quod feudum eorum praedecessores
habuerunt et tenuerunt pacifice per 200 annos et ultra, licet aliquo tempore per quondam
dominum Henricum episcopum tridentinum de facto, cum de iure non posset, privati fuerunt
iurisdictione praedicta ut liquere potest per inquisitionem et processum olim ea de re factum per
officiales dicti domini Henrici episcopi specialiter deputatos; sed quia processus et depositio
testium favebat dominis de Archo, fuit occultatum, nec unquam eis communicatum. Unde
petunt ipsum in archivo requiri vel novam inquisitionem fieri et pro iustitia in suum ius et
iurisdictionem restitui a dicto domino Nicolao episcopo tridentino. Tandem protestatur et dicit
quod ex hac feudorum recognitione nullum sibi praeiudicium vult inferri praecipue super
privilegiis ab imperatoribus concessis vel aliis feudis.
Cartaceo, carte 4.
35. Anno 1385 indictione 8, die dominico 14 madii. - Condiciones et pacta facta et
promissa inter nobiles viros dominum Petrum militem de Sporo et Henricum de Lictestain
nomine et vice domini Alberti episcopi tridentini et comitis in Hortemburg ex una parte et
egregium militem dominum Antonium de Archo ex alia parte, speciatim super restitutione, iure
et iurisdictione castri Madrucii et iniuriarum compensatione, aliisque quaestionibus electis
arbitris proponendis a praedictis partibus. Arbitri delecti fuerunt dominus Advocatus de Amatia,
dominus Federicus de Grifestain, dominus Petrus de Sporo, dominus Antonius vel Guillelmus
de Lizana, dominus Iohachinus de Vilanders.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente. - Si parla anche del dazio del Banale.
36. Anno 1398 indictione 6, die 12 iullii. In Campis in praesentia Antonii de Carpo, Girardi
de Sesadello, Iohannini Mazochi omnium stipendiariorum illustrissimi ducis Mediolani, nec non
Iacobi de Rochabruna et Francischi Campane. - Dominus Vinciguerra de Archo nomine proprio
et vice Antonii et Nicolai fratrum suorum cupiens ad pacem devenire cum domino Georio
episcopo tridentino promittit fideles treguas usque ad festum s. Georgii proxime venturum,
eoque tempore castrum Spini dirutum non aedificaturum, nihilque contra episcopum vel
episcopatum acturum, nec auxilium daturum iis qui contra episcopatum tridentinum facerent vel
venirent, excepto duntaxat si praedictus episcopus haberet gueram cum domino duce
mediolanensi quia tunc ad nihil se obligat, imo intendit in guera esse cum ipso domino duce
contra dictum dominum episcopum etiam id spondet respectu omnium adhaerentium suorum
quos inter nominat dominum Azonem Franciscum de Castrobarcho, dominos Antonium et
Ottonem de Castrobarcho de Agresta, salvo iure alios nominandi.
Pergamena mm 310x292-306. Notaio: Rolandinus de Cologno.
37. Anno 1399 indictione 7, die mercurii 8 octobris, in Archo. - Domini Vinciguerra et
Antonius de Archo fratres palam faciunt quod cum inter dominum episcopum tridentinum et
suos sequaces atque ipsos fratres cum suis sequacibus factae fuissent tregue de mandato
illustrissimi principis Leopoldi ducis Austriae duraturae a 12 marcii proxime praeteriti usque ad
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Capsa 30
festum s. Michaelis proxime praeteriti de eiusdem domini mandato usque ad octavam
Resurrectionis domini nostri Iesu Christi proxime venturae treguas prolongant et firmant.
Pergamena mm 239x325-329. Sigillo aderente.
38. Anno 1437, die 29 aprilis, Tridenti in castro Boni Consilii. - Epistola domini Alexandri
episcopi tridentini ad dominos Vincigueram et Antonium fratres de Arco et Guillelmo de
Litzana de Castrobarco quibus respondet gratum sibi fore quod examinentur iura Gratiadei de
Campo et sibi displicere insultum eius familiari illatum; cito tamen Ripam venturum et omnia
pro iustitia opportune provisurum.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
39. Anno 1447, die 13 iunii, in oppido Bolzani, praesentibus domino Iohanne Sultzbach in
decretis licentiato decano et canonico ecclesiae tridentinae atque episcopali cancellario, Iohanne
de Castrobarcho de Castronovo, Dagone Fuchs et aliis. - Dominus Georgius episcopus
tridentinus concedit investituram de eorum antiquis et rectis feudis quae ibi enunciantur, domino
Francisco comiti Arci tanquam seniori suae progeniei pro se et nomine Galleatii de Arco fratris
sui praestatque fidelitatis iuramentum.
Cartaceo, carte 2. Copia.
40. Anno 1456, ultima die ianuarii, in castro Archi. - Dominus Franciscus comes Archi
recognoscit pro se et suis haeredibus quod sicut praedecessores sui monitiones, praecepta et
citationes dominorum episcoporum ecclesiae tridentinae cum debita obedientia et reverentia uti
subditi et homines dictae ecclesiae tridentinae susceperunt et paruerunt id ipsum se praestiturum
pollicetur erga dominum Georgium episcopum tridentinum recognoscens in feudum castra
Restorii et Spinedi.
Pergamena mm 290x428. Cartaceo, carta 1.
41. Anno 1456. - Quaedam epistolae domini Francisci comitis Archi et domini Caesaris de
Martinengo eius cognati ad dominum Georgium episcopum tridentinum super tregua stabilienda
inter dominos Archi et Lodroni qui erant in discordia et guera, quae tregua tractata et stabilita
fuit opera ipsius domini episcopi et domini Parcevali capitanei Atesis, referente domino Georgio
Mareschalco archipresbitero Arci. Narratur insuper quod dominus Franciscus de Arco
carceribus manciparat fratrem suum dominum Galeacium de Arco ob suas iniustas
praetensiones et minas factas, nolens ad concordiam cum fratre unquam venire.
Cartaceo, carte 8. Sette lettere: Una del vescovo Giorgio; una del conte Francesco d'Arco; cinque del
capitano Cesare Martinengo.
42. Anno 1519, die 25 octobris, Tridenti. - Dominus Vinciguera comes Archi coram
domino Bernardo episcopo tridentino recognoscit quod quamvis suorum praedecessorum
antiqua et recta feuda sub quatuor immediatis antecessoribus ipsius domini episcopi recognita
non fuerint, ideoque essent de iure devoluta, attamen paterna benignitate ipse dominus
episcopus eum investivit, quae investitura ibi in integrum describitur, numeratis et designatis
dictis feudis; datum die 24 octobris 1519, praesentibus dominis Antonio de Leudro doctore et in
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Capsa 30
spiritualibus vicario generali, Nicolao de Neuhaus canonicis tridentinis, Iacobo de castro Clesii
fratre domini episcopi et capitaneo Stenici, Antonio de Thesino et Andrea de Regio consiliariis
et Michaele Hess notario et secretario domini episcopi.
Pergamena mm 396x530. Sigillo aderente.
43. Anno 1519, die 2 novembris, Tridenti. - Dominus Nicolaus comes Archi recognoscit
etc. ut in antecedenti: data eidem investitura sub eadem die 2 quae ibi habetur.
Pergamena mm 379x506. Sigillo aderente.
44. Anno 1519, die 25 octobris, Tridenti. - Dominus Hieronimus comes Archi recognoscit
eodem modo et investituram recipit eodem die.
Pergamena mm 425x530. Sigillo aderente.
45. Anno 1521 indictione 9, die 16 aprilis. In civitate imperiali wormatiensi ubi nunc sacra
caesarea maiestas residet in consilio Germaniae. - Ibique dominus Ioannes Gaudentius de castro
Madrucii tanquam procurator et nuncius specialis domini Bernardi episcopi et principis Tridenti
solemnem fecit protestationem contra dominos comites de Arco qui castra Restorii et Spinedi in
feudum ab ecclesia tridentina recognoscere detrectabant et pertendebant investituram accipere
ab imperatoribus.
Pergamena mm 326x315. Notaio: Iohannes Guddel de Winheim clericus wormatiensis diocesis.
46. Anno 1553, die 8 aprilis, Tridenti, in castro Boni Consilii, dominus Vinciguera comes
Arci tanquam procurator comitis Oliverii fratris sui senioris et proprio nomine recognoscit,
qualiter comparuerit coram domino Christophoro cardinale episcopo tridentino et brixinensi
petens investituram suorum feudorum et speciatim de castro Spinedi sito in plebe Nomassi
vallis Iudicariae; quam investituram accepit et fidelitatem promisit tanquam vassalus.
Pergamena mm 221x387.
47. Anno 1553, die 16 augusti, Cavalesii vallis Flemmarum. - Dominus Scipio comes
Archi recognoscit pro se et fratribus suis Prospero, Maximiliano, Baptista et Claudio se
comparuisse coram domino Christophoro cardinali episcopo et principe Tridenti petens investiri
de antiquis et rectis feudis, de quibus eorum praedecessores olim fuerunt investiti; quibus
precibus annuit dominus episcopus praedictus et investituram concessit cui dictus dominus
Scipio pro se etc. fidelitatem iuravit.
Pergamena mm 305x291. Sigillo pendente.
48. Anno 1527. - Exemplar compositionis factae inter homines de ultra Sarcha comitatus
Archi ex una, et magnificum ac nobilem dominum Nicolaum de Castrobarco domino Grestae ex
altera, occasione montis Stivi et solutionis affictuum pro eodem monte domino Francisco de
castro Alto existente causae commissario.
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Capsa 30
Cartaceo, carte 2.
49. Anno 1482, die 20 maii, in burgo Archi, praesentibus domino fratre Ludovico Brugnolo
de Mantua et F. Blasio de Morsis de Verona de ordine fratrum Minorum observantium, domino
Paulo Fasollo de burgo S. Donini archipresbitero collegiatae Archi, domino Antonio de Rupere
de Godio canonico eiusdem collegiatae etc. - Dominus Franciscus comes et dominus Archi
filius comitis Antonii de Archo suum in eorum suprascriptorum praesentia publicavit
testamentum in quo Galeatium fratrem suum crudelem et incarceratum haereditate privavit,
iussit tamen post eius mortem e carcere liberari et data cautione eidem quottannis bis centos
ducatos solvi et quod de 1000 ducatis testare possit. Filium quoque suum impium et rebellem
Camillum pariter privavit relinquendo ei tantum 5000 ducata bonorum stabilium. Haeredes suos
instituit alios filios suos Andream et Odoricum de omnibus bonis etc. legavit etiam filiae suae
naturali Pacificae ultra alimenta pro dote ducentos ducatos auri.
Anno 1521 facta fuit divisio bonorum inter Hieronymum, Nicolaum et Paulum comites de
Arco.
Anno 1605, die 9 iulii, Archi. - Coram domino Bartholomeo Troier caesareo et archiducali
capitaneo generali comitatus Archi Splandianus Francinellus procurator dominorum comitum
Petri, Prosperi et Iohannis Vincentii de Arco, attento tenore litterarum emanatarum a regimine
oenipontano ad consiliarios cardinalis et principis tridentini in quibus benigne fuit oblatum
brachium saeculare pro executione iustitiae Tridenti administratae principalibus suis super
decima de asserto mandato ipsius regiminis sequestrata, institit decimam ipsam sibi liberari et
quatenus sit opus in ea manuteneri.
Cartaceo, carte 11. Copie. Notai: Raimundus f. domini Francisci de Rufalcatis de Arco ex rogitis
notarii Bartolomei de Rufalcatis; Franciscus Benassutus.
50. Nota investiturarum factarum comitibus de Archo ab imperatoribus Friderico II,
Friderico III, Carolo V in quibus nulla fit mentio decimae ultra Sarcham.
Manca.
51. Copia. Anno 1509, die 31 ianuarii, Tridenti in castro Boni Consilii. - Georgius
episcopus tridentinus investivit Gratiadeum quondam Dulceboni de Campo civem Archi de
decima in contrata ultra Sarcham, de decima in contrata Laguli, de decima in contrata
Romarzoli.
Manca.
52. Anno 1553, die 8 aprilis, Tridenti in castro Boni Consilii. - Christophorus episcopus
tridentinus investivit Vinciguerram comitem de Archo et Oliverium eius fratrem seniorem pro
se et descendentibus suis masculis tantum de castro Spinedi in plebe Lomassi cum omnibus
iuribus etc., de decima Rippae, Theni, Leudri, Tignalis, Lomassi, Banalis, Randenae, Thyoni et
Boni, Condini et Dro etc.
Cartaceo, carte 2. Questa carta fu ritrovata in una capsa di raccolta di materiale documentario vario,
faceva probabilmente arte del fascicolo di scritture per il rinnovo dell'imposizione steorale voluto dal
Clesio, di cui si parla alla Cpsa 39/52 (ex capsa 95/65), Forse vi è stato un errore di lettura: capsa 30 al
posto di capsa 39.
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Capsa 30
53. Anno 1514, 20 septembris. - Maximilianus romanorum imperator delegavit Bernardum
electum episcopum tridentinum consiliarium suum in causa vertente inter comites Udalricum et
consanguineos suos de Arco ex una et nobiles fratres Nicolaum, Federicum et Marcabrunum
dominos Grestae circa lacum s. Andreae. Quam litem ad praecavenda mala et contentiones
amicabiliter ad componendam assumpserat cardinalis s. Adriani qui Rippae et Tenni morabatur,
sed propter mortem Iulii summi pontificis ad conclave accedens, rem indecisam reliquit. Quare
dictus Bernardus episcopus tanquam ab imperatore delegatus, utrasque familias ad
comparendum citavit pro die 16 februarii.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente del Clesio.
54. Anno 1663, 22 decembris, Arci. - Praesente domino columnello Carolo Cillà dominus
Prosper sacri romani imperii comes Arci, sacrae caesareae maiestatis et Sigismundi archiducis
Austriae a cubiculis et armamentorum generalis praefectus constituit suum procuratorem
perillustrem dominum capitaneum Franciscum Sardagnam pro sumenda investitura castri
Spinedi et decimae ultra Sarcam ab episcopo tridentino.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. Notaio: Gio. Francesco Vivaldelli da Arco.
55. Anno 1568, 4 iunii. - Exemplar sententiae emanatae in favorem Scipionis comitis Arci
et consortium qui declarati sunt in imperiali consilio proximiores haeredes et successores ab
intestato Hieronymi comitis Archi defuncti, contra Franciscum comitem Archi.
Cartaceo, carte 3.
56. Epistolae pro manutenenda iurisdictione ecclesiastica in causis decimarum in territorio
arcensi ultra Sarcham.
Manca.
57. Anno 1588, die 29 iulii. - Capitaneus et locumtenentes tridentini scribunt domino
vicario Archi montem Comunis in plebe Cavedeni non esse iurisdictionis arcensis sed ecclesiae
tridentinae.
Manca. - L'originale dell'Ippoliti ripete il documento della capsa 3/131.
58. Anno 1615, die 29 novembris Arci. - Instrumentum procurae dominorum Pirrhi et
Ioannis Vincentii fratrum quondam domini Maximiliani, Sigismundi quondam domini Gerrardi
et Ioannis Baptistae quondam domini Prosperi (omnes comites Archi) in dominum Petrum
Albertum Graciolum salodiensem ad recipiendam a domino Carolo cardinali episcopo tridentino
investituram castri Spinedi et decimam Drodi.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. Notaio: Bartolomeus Minos de Archo.
59. Anno 1664, die 25 ianuarii Tridenti ex arce Boni Consilii. - Dominus Sigismundus
Franciscus archidux etc. episcopus, princepsque Tridenti Georgio de Georgiis incolae Tridenti
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Capsa 30
tanquam procuratori perillustris domini Maximiliani comitis Archi confirmat investituram de
decima magna in Stenico, de medietate decimae in Drena cum iure regulandi in istis decimis.
Pergamena mm 282x377.
60. Anno 1381 indictione 4, die martis 3 decembris Tridenti in castro Boni Consilii. -
Dominus Albertus episcopus tridentinus sententiam arbitramentalem tulit in controversia
confinium inter homines Dro et Ceniga ex una parte, et villas Lasini et Madrucii ex altera in
loco ubi dicitur in bocca de Sarca.
Pergamena mm 730x295-300. Notaio: Antoninus q. ser Bertolasii de Burgonovo civis trid. - Notaio
Giacomo da Ravazzone. - In loco ubi solebat esse lacus et penes lacus qui adhuc superest.
61. Anno 1448 indictione 10, die veneris 19 madii in pertinenciis s. Mariae della Sarcha. -
Coram magnifico strenuo et generoso milite domino Henrico de Morsperg capitaneo Tridenti et
eius episcopatus ac capitaneo castri Ivani pro illustrissimo et excelso principe domino
Sigismundo duce Austriae, comite Tirolis etc. et domino tridentino dignissimo ac coram
spectabili et potenti viro domino Michaele de Coredo capitaneo castro Teni tanquam
commissariis delegatis per eundem dominum Sigismundum actum est de controversia
confinium inter homines Calavini, Lasini et Madrucii ex una et homines burgi Archi, Dro et
Cinige ex altera parte, praesente domino Galeatio comite Archi, occasione cummunium et
pascuorum de la Sarcha..
Manca.
62. Anno 1580, 19 martii, Tridenti in arce Boni Consilii. - Capitaneus et locumtenentes
cardinalis episcopi tridentini mandant dominis comitibus Oliverio, Vinciguerrae, Antonio et
Gerardo comitibus Arci quod die mercurii proxima accedere debeant in castro Boni Consilii ad
audiendam petitionem procuratoris camerae fiscalis contra praedictos dominos comites.
Manca.
63. Anno 1581, 16 octobris. - Cardinalis episcopus tridentinus ad instantiam domini
Aliprandi baronis Madrutii canonici tridentini et brixinensis mandat Aliprando Cilao
locumtenenti Stenici ut sequestrare faciat blada domini comitis Antonii de Arco existentia in
iurisdictione Stenici ultra sequestra alias facta pro credito quod ipse instans praetendit pro legato
sibi facto a domino comite Francisco de Arco, et quod dictus comes comparere debeat infra
quindecim dies in castro Boni Consilii ad videndum dari licentiam alienandi dictam bladam pro
satisfactione dicti legati.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
64. Anno 1615, dei 12 septembris, Tridenti. - Procuratorium cum protestatione domini
Sigismundi comitis Archi contra investituram factam a domino episcopo tridentino de feudis
Spinedi etc. in personam domini Ioannis Baptistae comitis Archi ad petitionem domini
Guidobaldi pariter comitis Archi, pretendens dicta feuda ad se tanquam proximiorem pervenire
debere.
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Capsa 30
Cartaceo, carte 4.
65. Anno 1584, die 20 februarii, Arci. - Homines terrae Arci domino Christophoro
cardinali episcopo tridentino supplicant ut pro ea quam erga antiquissimam et illutrem familiam
suam habuerunt semper, observantia, dignetur eos favere contra homines Naci in causa
possessionis territorii Limphani in confinio territorii illarum communitatum.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
66. Anno 1572, 27 februarii, in terra Archi. - Dominus Vinciguerra comes de Arco faciens
pro se et omnibus aliis comitibus ibi recensitis per mortem reverendi domini Alexandri
quondam Gerardi comitis de Arco praesentarunt pro prioratu s. Thomae dominum Caesarem de
domo Archi pro eodem prioratu, dederuntque procuram Hippolito de domo Archi ut suo nomine
investituram inquirat a domino episcopo tridentino vel eius vicario pro dicto electo qui dominus
vicarius dilationem petiit ut prius informare possit dominum Hieronymum Roccabrunam
archidiaconum tridentinum et alios dominos deputatos ut de iure dominorum praesentantium
inquirat ut de vacantia huiusmodi beneficii certiorari possit an praesentatus sit habilis etc.
Manca.
67. Anno 1515, 22 novembris, Archi. - Alexander comes ab Archo scribit Bernardo
episcopo tridentino quod rogatus a subditis suis communitatis Droi ipsum certiorem faciat
quatenus archipresbiter Archi praetendat sibi consignanda esse bona illius ecclesiae et massarios
dictae ecclesiae absque sua facultate nullus eligere valeat quod cum elapso tempore numquam
hoc factum sit, dictae communitatis nomine rogat dominum episcopum ut eos in sua
possessione permittat, bonaque eiusdem ecclesiae administrare absque dependentia dicti
archipresbiteri et si secus iubeat erit in maximum praeiuditium dictae ecclesiae quae pro maiori
parte manutenetur a dicta communitate et nullus imposterum succurret necessitatibus dictae
ecclesiae; dictus tamen dominus comes protestatur quod si dominus episcopus aliter fieri iubeat
eosdem homines obedire compellet.
Manca. Esiste in AST, Corrispondenza Clesiana, busta 11, fascicolo 61, c. 1.
68. Anno 1549, die 29 septembris, Arci. - Comes Hieronymus de Arco exhibet domino
episcopo tridentino castrum Drenae pro statuto pretio et petit confirmari sibi donationem castri
Restori factam eius filio Alexandro defuncto.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
69. Anno 1489, 24 augusti, Tridenti. - Udalricus episcopus tridentinus delegatus ab
imperatore pro componendis Andrea et Odorico comitibus de Arco tanquam etiam feudi
dominus, devenit ad talem compositionem: quod res divisae permaneant divisae, et dividendae
dividantur, ita tamen ut merum et mixtum imperium et iurisdictio non sint divisa et regimen
eorum consistat primo anno apud iuniorem, secundo anno apud seniorem et sit unus iudex qui
amborum voluntate eligatur et iuret et reddet rationem et unicuique det partem suam excepto
castro Drenae quod permaneat secundum antiquam consuetudinem.
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Pergamena mm 255x323. Sigillo pendente.
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Capsa 30
70. Anno 1489, 22 septembris, Arci. - Andreas et Odoricus comites Archi scribunt
Udalrico episcopo tridentino quod antiqua semper fuerit consuetudo Archi et Rippae ut homines
Archi pro fundis quos habent in territorio Rippae collectas non universitati Rippae sed Archi
solvant et e converso. Nunc vero provisor Rippae hanc consuetudinem tollere tentat. Quare
rogant dominum episcopum ut scribat dominio veneto quatenus provisor suus huiusmodi
novitates non introducat.
Cartaceo, carta 1.
71. Anno 1490, 15 maii, Arci. - Andreas et Odoricus fratres de Arco scribunt episcopo
tridentino quod a romanorum rege vocati sint Oenipontum pro intelligendis et determinandis
confiniis suis cum dominio veneto. Adiungit quod veneti nuntium apostolicum, oratores venetos
cum aliis viris doctis Rippam mittunt pro causis dictorum confinium.
Cartaceo, carta 1.
72. Anno 1494, 17 iulii. - Monitorium intimatum comitibus Andreae et Odorico de Arco
nomine regiae maiestatis et transmissum Udalrico episcopo tridentino quatenus sub poena 200
marcharum auri et indignationis regiae maiestatis nec per se nec per filios suos aut subditos sive
quoscunque offendere se possint nec procedere contra detentos aut bannitos etc. intimatum fuit
praesentibus domino episcopo electo, domino Georgio de Fatis de Terlago decano, domino
Vigilio de Firmiano capitaneo Tridenti.
Cartaceo, carta 1.
73. Anno 1495, 30 septembris, Vormatiae. - Blanca Maria romanorum regina scribit
Udalrico episcopo tridentino quod audiverit controversiam quam habet cum nobili Andrea
comite Arci super aqua et pascuis fluminis Sarchae. Commendat domino episcopo hanc causam
ut ad aliquam compositionem veniat cum dicto comite quem multa damna se passum fuisse,
asserit occasione ipsius fluminis et occupatione quorundam pascuorum praecipue ab hominibus
Calavini, Madrutii et Lasini.
Manca.
74. Anno 1496, 28 maii, Arci. - Andraeas comes Arci scribit episcopo tridentino atque
respondet eius epistolis in quibus mandat ut proclamata facta ab ipso domino comite contra
subditos episcopatus revocet, respondet quod pro iurisdictionis suae conservatione aliter facere
non potuit, alioquin non vacaret culpa apud romanum imperium a quo feudum iurisdictionis
suae recognoscit. Cum ergo subditi domini episcopi insultus fecerint in iurisdictione sua prope
pontem Sarchae et in pascuis della Sarca contra eos iuste proclamata fecit.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
75. Anno 1497, 11 februarii, Arci. - Odoricus comes Arci nomine suae communitatis
conquaeritur cum episcopo tridentino quod daciarii sui praetendant pro quolibet pari boum 26
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Capsa 30
grossos quatrinum 1 contra consuetudinem solvendi duos grossos et quatrinum 1 pro quolibet
pari. Unde rogat dominum episcopum ut tanto malo et damno occurrat.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
76. Anno 1498, 16 decembris, Arci. - Andraeas et Odoricus fratres comites Arci
conquaeruntur cum Udalrico episcopo tridentino de eius capitaneo Tenni quod prohibuerit
transire vina suorum subditorum contra antiquissimas consuetudines quas semper habuerunt
vina conducendi per valles Iudicariarum, Rendenae, Ananiae et Solis, unde rogant dominum
episcopum pro remedio.
Cartaceo, carta 1. Due sigilli aderenti.
77. Variae scripturae circa controversias et dissensiones inter fratres Odoricum et
Andraeam comites de Arco in causa divisionis iurisdictionum, propositiones, compositiones et
arbitramenta facta ab Udalrico episcopo tridentino, ab episcopo brixinensi, Aliprando Clesio,
Simone de Thono et aliis commissariis delegatis ab imperatore Maximiliano pro hac causa.
Cartaceo, carte 30.
78. Epistolae diversae comitum Odorici et Andraeae de Arco ad Udalricum episcopum
tridentinum in materia controversiae inter ipsos.
Cartaceo, carte 21. 18 lettere. - Nell'ultima carta si parla degli addetti alla fabbrica del Fersina (da
collocarsi quindi alla capsa N° 4).
79. Anno 1493, 2 iulii. - Relatio data Udalrico episcopo tridentino quod cum collector
decimarum Cavedini pro colligenda novallium decima accederet, comites Arci manu armata ei
per suos homines se opposuerunt, quibus tamen subditi domini episcopi restiterunt et pro hono
pacis res fuit suspensa usque ad consultationem ambarum partium.
Adest responsio domini episcopi ad consiliarios quod interim in tertia manu ponantur
dictae decimae usque ad decisionem causae.
Cartaceo, carta 1.
80. Anno 1495, 4 iulii, ex Arco. - Andraeas et Odoricus comites de Arco conquaeruntur
cum episcopo tridentino de datiariis suis Cortinae qui suas decimas abstulerunt, unde eum
rogant ut decimas suas restitui faciat et sua iura tueatur.
Cartaceo, carta 1. Sigilli aderenti.
81. Anno 1495, 6 iulii, ex Arco. - Andraeas et Odoricus comites de Arco conqueruntur cum
episcopo tridentino de domino Francisco Gelfo quod perturbaverit eorum decimam Vezzani
quare instant pro manutentione suorum iurium.
Cartaceo, carta 1. Sigilli aderenti.
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Capsa 30
82. Anno 1493, 31 iulii, Arci. - Odoricus comes Arci certiorem reddit episcopum
tridentinum de nova steura imposita archipresbitero et canonicis Arci unde eum rogat ut in his
dictum parocum et canonicos commendatos habeat ne talia poenitus nova et contra
consuetudines antiquas innoventur etc. maxime cum archipresbiter Bartholomaeus eius sit filius
naturalis.
Cartaceo, carte 3. Sigillo aderente. - Altre due lettere non accennate.
83. Anno 1493, 26 septembris, ex Arco. - Bartholomaeus archipresbiter Arci et Antonius ac
Franciscus canonici conquaeruntur cum Udalrico episcopo tridentino de Andraea comite Arci
quod decimas huius anni surripuerit quia campanarum pulsorem noluerunt ad eius instantiam
permutare quod facere recusarunt ne maior seditio oriretur unde rogant dominum episcopum ut
his pro debito sui pastoralis officii occurrat.
Cartaceo, carta 1.
84. Supplices litterae Andreae comitis Arci ad romanorum regem in quibus exponit
incoeptum esse quoddam iudicium coram domino vicario in spiritualibus Tridenti super quodam
officio sacristae ecclesiae Archi, quod exercetur per hominem laicum quem propter continua
scandala removere praetendit sed cum a regia maiestate vetitum sit dictum vicarium ultra non
procedere, eamdem rogat ut informationem accipiat a dicto domino vicario et secundum Deum
et iustitiam causam terminare permittat.
Cartaceo, carta 1.
85. Informatio data episcopo tridentino in materia confinium Romarzoli et Lomassi in
monte Bestoni.
Cartaceo, carte 2.
86. Anno 1544, 27 martii, Rippae. - Donatio facta a Hieronymo comite Arci castri Restori
cum suis iuribus eius filio comiti Alexandro cum onere solvendi dicto suo patri per octo annos
in quolibet anno reinenses 400.
Cartaceo, carte 6. Sigilli aderenti. Notaio: Hieronimus Saccus.
87. Anno 1508, 28 februarii. - Obligatio facta a comite Antonio de Arco episcopo
tridentino restituendi boves a se retentos in pascuis Sarcae controversis ad quamcumque
requisitionem dicti domini episcopi salvis tamen iuribus.
Cartaceo, carta 1. In italiano.
88. Anno 1502, 27 decembris, ex Arco. - Andraeas et Odoricus comites Arci exponunt
episcopo tridentino quod Hieronymus Balzanus obtinuerit tres sententias super uno canonicatu
ecclesiae Arci et obtinuisse litteras executoriales quibus moniti sunt ut ei traderent
possessionem dicti canonicatus. Sed cum hoc ipsis insciis factum sit, et in praeiudicium iurium
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Capsa 30
suorum et subditorum rogant dominum episcopum ut attendat ad fidelitatem quam semper erga
ecclesiam tridentinam tanquam vassali ostenderunt et nolit talia praeiudicia contra ipsos
permittere.
Cartaceo, carta 1.
89. Anno 1518, 7 iulii, in Arco. - Dominus Georgius Trapp intimavit nomine caesareae
maiestatis dominis Antonio, Alexandro et Vinciguerrae fratribus comitibus Arci, quatenus
restituere debeant certam quantitatem decimae domino episcopo tridentino per eos exactam de
quadam decima nuncupata da Fongolin, et quod de caetereo se in ea aliqualiter intromittere non
debeant nisi per viam iuris, quod mandatum accipere recusarunt allatis ibi rationibus, sed potius
dictam decimam in manibus domini Trapp exhibuerunt ut inde ipse faceret quidquid libuerit;
dominus tamen Trapp respondit: se non habere in mandatis a caesare recipiendi dictam
decimam sed tantum exequendi dictam commissionem. - Est exemplar.
Cartaceo, carte 2.
90. Anno 1518, 9 iulii, ex Arco. - Litterae supplices fratrum Antonii, Alexandri et
Vinciguerrae comitum de Arco ad caesarem super praemisso mandato per comitem Trapp
intimato ad quem commissarium suum destinarunt Simonem de Vargnano quem rogant
clementer audire.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
91. Reversales feudorum castri Restorii et castri Spinedi in Iudicaria factae pro susceptis a
dominis episcopis tridentinis investituris a dominis comitibus Archi de anno 1541, 1553, 1584,
1596, 1603, 1614, 1632, 1633 et 1634.
a) Pergamena mm 312x373. Sigillo pendente. 17 settembre 1584.
b) Pergamena mm 143x478. Sigillo pendente. 25 giugno 1602.
c) Pergamena mm 261x344. Sigillo mancante. 17 dicembre 1632.
d) Pergamena mm 302x382. Sigillo aderente. 9 maggio 1614.
e) Pergamena mm 260x390. Sigillo pendente. 13 maggio 1633.
f) Pergamena mm 295x340. Sigillo pendente. 1 aprile 1596.
g) Pergamena mm 351x383. Sigillo pendente. 10 gennaio 1541.
h) Pergamena mm 217x430. Sigillo pendente. 16 agosto 1553.
i) Cartaceo, carta 1. Sigillo. 13 marzo 1634.
l) Cartaceo, carte 2. 21 giugno 1603. Notaio: Iacobus Morandus. Sigillo aderente.
m) Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. Notaio: Cesare de Florentinis di Mantova.
n) Cartaceo, carte 4. 25 ottobre 1579. Notaio: Battista de Bertolis. Sigillo aderente.
92. Anno 1507. - Cartae spectantes ad controversiam inter heredes q. Andree et Odoricum
comites Arci coram Georgio episcopo tridentino tanquam commissario una cum aliis delegato a
Maximiliano romanorum imperatore circa divisionem comitatus inter dictos fratres.
Cartaceo, carte 25.
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Capsa 30
93. Anno 1553, 5 aprilis, in terra Archi. - Oliverius comes Archi constituit suum
procuratorem comitem Vinciguerram eius fratrem ad sumendam investituram a domino
episcopo tridentino castri Spinedi cum aliis iuribus ad dictum castrum pertinentibus.
Cartaceo, carte 2. Notaio: Iohannes Baptista f. d. Simonis Vargnani terre Archi.
94. Anno 1541, 18 maii, in castro Restori. - Comes Hieronymus quondam comitis Odorici
de castro Archi constituit comitem Alexandrum eius filium et Bartolomaeum fratrem suum
naturalem ad sumendam investituram feudorum suorum a domino episcopo tridentino.
Cartaceo, carte 2. Notaio: Hieronimus Fossa parmensis.
95. Anno 1339, ultima decembris, Tridenti in capella superiori praesentibus domino Ottone
de Epiano, Eyno de Castelione, Bertoldo comite de Flaono et ser Nicolao quondam domini
Ribaldi de Rippa. - Exemplar instrumenti nobilis militis Nicolai de Arco in quo suo et aliorum
dominorum de Arco nomine praesentat domino Nicolao episcopo tridentino feuda quae
praedecessores sui iam a 200 annis et ultra habuerunt ab ecclesia tridentina inter quae castrum
Archi cum omnibus suis iuribus et mero ac mixto imperio, decimis, vassalatico, macinata,
rimaniis etc., castrum Drenae, Spinedi, Restori, Dossum sive Castellania castri Villae plebatus
Thioni, Castellania Caramale iuxta Condinum, castrum Castellini supra Gardumum, castrum
Penede quod Azo et Guillelmus fratres de Castrobarco iniuste possident, decimae Tignali,
Leudri, Lomassi, Blecii, Thioni, Randenae, Condini, Tenni, Rippae, Cavedeni, Calavini, Naci,
theloneum Turbulae, Archi, Balini, Banali, Condini. Pischaria Sarchae et lacus iuxta Turbulas.
Iurisdictio in homines Iudicariarum, Tenni, Blecii, Lomasi, Banalis, Randenae, Thioni, Boni,
Condini, Leudri, Tygnalis, Naci, Cavedeni et Calavini qui obedire et subesse tenentur in
collectis, angariis etc., quamquam ab Henrico episcopo tridentino praedecessore suo aliquo
tempore iniuste privati fuerint.
Cartaceo, carte 8. Copia.
96. Anno 1551, 24 februarii. - Maximilianus comes Archi scribit episcopo tridentino quod
etiamsi summus pontifex vacantem praeposituram s. Thomae per mortem comitis Orlandi ei
contulerit, audita tamen mentem domini episcopi, quod ipse vellet eam conferre, abstinuit seque
eidem domino episcopo pro eodem maxime commendat.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. In italiano.
97. Anno 1551, 20 maii, Viennae. - Federicus Madrutius certiorem reddit Christophorum
episcopum tridentinum quod post mortem comitis Orlandi de Arco, Maximilianus frater comitis
Scipionis de Arco obtinuerit a pontifice prioratum s. Thomae eo quod asseruit esse de iure
patronatus comitum de Archo. Hinc comes Scipio de Arco intelligens quod dominus episcopus
contuliter dictum prioratum priori s. Mariae de Campeio, rogavit dictum dominum Federicum
de Madrutio ut scribat domino episcopo quod velit inducere dictum priorem de Campeio ad
renunciandum comiti Maximiliano dictum prioratum s. Thomae pro quo recurrit non tanquam
de iure patronatus sibi debito sed pro gratia speciali domini episcopi. Unde dominus Federicus
dominum episcopum rogat ut hanc gratiam eidem comiti tanquam benemerito facere dignetur.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. In italiano.
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Capsa 30
98. Anno 1584, die 17 septembris. - Exemplar investiturae datae a domino Ludovico
cardinali et episcopo tridentino dominis comitibus Archi de castris Restorii et Spinedi cum
eorum decimis, recipiente domino Hieronymo Pilato dictorum comitum procuratore cuius
exemplar dati reversalis adnexum est.
Cartaceo, carte 4. Malacopie.
99. Anno 1596, die 1 aprilis, Tridenti. - Exemplar reversalis dati a Balthassare de
Menegatis procuratore dominorum comitum Archi pro accepta eorum nomine investitura a
domino episcopo tridentino de decima magna nuncupata ultra Sarcham in pertinentiis et
comitatu Archi.
Pergamena mm 262x329. Vi sono uniti tre documenti cartacei. Carte 6.
a) Ferrara 5 marzo 1596. Notaio: Valerius passamontius civis ferr. Tutela a Giovanni.
b) Praga 18 gennaio 1596. Notaio: Michael Cotenetus clericus bisuntinae diocesis. Decima nell'Oltresarca.
c) Mantova 26 gennaio 1596. Notaio: Bartolomeo Ravelli di Mantova. Procura per i feudi di Arco.
100. Anno 1659, die 8 septembris, Possonii. - Exemplar investiturae concessae a Leopoldo
imperatore comitibus Archi in qua comprehenduntur etiam castra Spinedi et Restorii et
continentur investiturae datae a Ferdinando secundo et tertio imperatoribus cum expressa
mentione dictorum castrorum.
Cartaceo, carte 8. Sigillo aderente. Notaio: Iohannes Franciscus Vivaldus Arci.
101. Anno 1667, die 8 octobris, Tridenti in arce Boni Consilii. - Dominus Ernestus
Adelbertus cardinalis archiepiscopus pragensis et episcopus princepsque Tridenti investituram
tradit comitibus Archi de castro Restorii cum omnibus suis iuribus et honorantiis nec non de
decimis in Blezio et aliis ad dictum castrum spectantibus excepta decima in Stenico.
Cartaceo, carte 2. Notaio: Ioseph q. Antonii Marinae.
102. Anno 1667, die 8 octobris, Tridenti. - Reversales litterae dominorum comitum Archi
super praedicto feudo castri Restorii.
Cartaceo, carte 2. Due sigilli aderenti.
103. Anno 1671, die 8 aprilis, Arci. - Dominus Maximilianus comes Arci constituit suum
procuratorem dominum Felicem Menestrinam notarium tridentinum ad requirendum et
recipiendum a domino episcopo tridentino renovationem investiturae bonorum suorum
feudalium.
Cartaceo, carte 5. Sigillo aderente. Notaio: Iohannes Franciscus Vivaldellus. - Vi è unita una delega
scritta in italiano.
104. Anno 1671, die 7 novembris, Arci. - Dominus Franciscus et dominus Ioannes
Franciscus comites Arci constituunt suum procuratorem dominum Aliprandum Bassetti
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Capsa 30
tridentinum pro subrogandis in feudum eorum domibus in Iudicaria quousque reparatum sit
castrum Restorii.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
105. Anno 1671, die 20 martii, Monachii. - Dominus Prosper comes Arci constituit suum
procuratorem dominum Franciscum Vivaldum cancellarium Arci ad petendum et
consequendum a domino episcopo tridentino renovationem investiturae castri Spinedi nec non
decimarum in valle Iudicariarum, in iurisdictionibus Drenae, Arci etc.
Cartaceo, carte 4. Sigillo aderente del notaio Georgius Röll.
106. Anno 1580, die 9 decembris. - Epistolae cum rescripto quod domini comites Archi pro
mercibus et aliis rebus venalibus solvant consuetum dacium rippense, a quo tamen sint immunes
pro his bonis ac rebus quae in eorum proprium usum convertuntur.
Cartaceo, carte 4. In italiano.
107. Anno 1684, die 29 amii, Tridenti in arce Boni Consilii. - Dominus Franciscus de
Albertis episcopus princepsque Tridenti confert canonicatum et praebendam ecclesiae
collegiatae sanctae Mariae maioris de Arco domino Iosepho Bornicchio arcensi dictae ecclesiae
capellano.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderenti.
108. Anno 1688, die 22 ianuarii, Arci. - Epistola domini Vinciguerrae comitis Arci petens a
domino episcopo tridentino deputationem unius commissarii pro revisione et designatione
confinium in loco ubi dicitur Petra murata.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
109. Manifestatio sive recensio decimarum ad castrum Spinedi in Iudicaria spectantium et
a domino Prospero comite Arci possessarum cum specificatione confinium.
Cartaceo, carte 4. In italiano.
110. Anno 1615, 14 octobris, Tridenti. - Carolus episcopus tridentinus iniungit
locumtenenti Stenici ut nulla interposita mora mittat in possessionem castri Spine et
pertinentiarum comitem Ioannem Baptistam de Arco per mortem comitis Guidobladi de Arco,
ammotis etiam si opus fuerit armata manu quibuscunque possessoribus.
Cartaceo, carte 2.
111. Anno 1618, 12 maii. - Attestata domini Caroli episcopi tridentini in quibus antiquam
nobilitatem comitum de Trautmanstorff et comitum Archi ostendit.
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Capsa 30
Cartaceo, carte 2.
112. Anno 1630, die 11 iunii, Tridenti. - Dominus episcopus tridentinus scribit (uti videtur)
domino comiti Arci quod prioratus ecclesiae s. Thomae sit in territorio Ripae ac sub spirituali et
temporali iurisdictione ecclesiae tridentinae, hinc petitioni sibi factae acquiescere non posse ob
praetensionem novam et numquam auditam ideo requirit ut custodes ibi sine suo scitu positi
amoveantur, alias de iure se acturum.
Cartaceo, carte 2.
113. Anno 1590, die 7 iulii, in Arco. - Exemplar codicilli facti a domina comitissa Blanca
filia quondam domini comitis Alexandri de Arco et uxor relicta quondam domini comitis Petri
de Lodrono domini castri Romani; ubi praeter aliqua legata, haeredi a se instituto illustrissimo et
valde reverendo domino Alliprando Madrutio et dominae Ursinae filiae quondam domini
comitis Iulii de Arco eius nepoti haeredi substitutae, adhuc in casu etc. eius universales haeredes
substituit venerabile capitulum collegiatae ecclesiae s. Mariae de Arco et domum Dei sive
hospitale Archi aequaliter etc. privato eius filio domino Hectore ob sibi ab eo denegatis
dotalibus et aliis etc.
Cartaceo, carte 4.
114. Anno 1523. - Cum orta esset differentia quaedam inter homines Cavedeni et homines
Dro et Cenigae et domini comites Archi subditum unum episcopalem captivare fecissent, iussu
domini Bernardi episcopi tridentini Ripae captivus detentus fuit unus comes Archi cum tribus
arcensibus subditis quos inde relaxari iussit data cautione.
Cartaceo, carte 5.
115. Anno 1532, 14 ianuarii, Arci. - Alexander comes Arci certiores facit locumtenentes
tridentinos quod locus ubi constructa fuit calcaria ab hominibus de Lundo, propter quam fuerunt
pignorati sit in iurisdictione comitum Arci unde ad evitandas discordias oportunum esset
visitare confinia montium.
Cartaceo, carte 3.
116. Anno 1535, 4 may, Arci. - Dominus Vinciguerra filius quondam domini Andreae
comitis Arci et Hieronymus filius quondam domini Odorici comitis Arci constituerunt suum
procuratorem dominum Paulum fratrem dicti comitis Hieronymi pro agitanda controversia
decimae Dro, Cenigae et Drenae coram domino episcopo tridentino contra Franciscum a Sale
civem tridentinum.
Cartaceo, carte 2.
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Capsa 31
CAPSA 31
Lodronum (numeri 89)
1. Exemplum ex authentico relevatum, sed non est authenticum. Anno 1189, die iovis 9
calendas septembris, indictione 7, in praesentia domini Pelegrini de Beseno et Ribaldi de
Setauro. - Dominus Conradus tridentinus electus episcopus investivit ad rectum feudum
Adelardum Maynenti et Montenarium et Mayfredum etc. omnes de Setauro nominative de
castro de Lodrono et de curia de Lodrono cum omni et toto feudo antiquo quod illi de domo de
Lodrono cum illis de Setauro olim insimul acquisiverunt et inter se diviserunt quidquid sit et
ubicunque sit in etc. scilicet de hominibus, decimationibus, vassallis etc. ut amodo in antea
detinere debeant sine alienatione in aliquem brixiensem. Si vero aliquis eorum sine haeredibus
decesserit, proximiores sibi in consanguinitate succedere debeant. Debet autem idem castrum
esse semper apertum domino episcopo tridentino etc. et cum omni dominio quandiu ibi staret;
debent etiam dominum episcopum adiuvare in guerris etc. Ibique praedicti omnes de Setauro per
beretam unam quam in suis manibus tenebant, obligaverunt in manu dicti domini episcopi
nomine et vice Casa Dei s. Vigilii quidquid feudi detinebant et omne eorum allodium et
masnatam etc. ad praedicta observanda. Praeterea si praedictus dominus electus dictum castrum
Lodroni sine expendio illorum de Setauro recuperaverit, centum libras imperiales domino
episcopo dare debeant; et si illi de Setauro illud sine guerra rcuperaverint, 50 libras imperiales
domino episcopo dare debeant; si autem per guerram, nihil dare debeant. Et illi de Setauro
iuraverunt omnia attendere. Actum Ripae super palatium episcopi.
Die autem lunae qui fuit 4 intrante eodem mense septembri, in praesentia Gerardi iudicis et
Gisloldi canonici et Odorici eius fratris et Odolrici Ottonis Richi et Pesati et Adeperonis de
Castronovo et Federici et Guielmini de Civezano. Perpendens dominus Coradus tridentine sedis
electus suprascriptam investituram nomine recti feudi fecit in eosdem suprascriptos Adelardum
etc. ex inde in antea ad rectum feudum in suprascriptum modum perperualiter habere debeant; et
dedit Odoricum de Cavedeno qui mittat eos in tenutam.
Actum Tridenti supra domum canonicorum. Anno domini millesimo CLXXXVIIII.
Cartaceo, carte 2. Copia del sec. XVI. Altri testimoni: Gratiolus, Otonebonus, Boninsigna,
Foglaronus, Ceredus, Malastreva, Guidotus, Riprandus omnes de Setauro. Notai: Ioannes, Delaitus de
Bono, Ioannes de Bono, Bonifatius de Guislimbertis de Zipata.
2. Anno 1218 indictione 6, die dominico 14 exeunte iunio, in episcopatu, ducatu et
comitatu Tridenti, in plebatu Condini, in castello de Lodrono. - Ibique dominus Iacobus de
Burzaga gastaldus Ripe vice et nomine domini Federici episcopi tridentini intravit in tenutam
partis turris et dolloni et castri de Lodrono, quam Gabriel et Bonacursius de Setouro in dicto
castro habent et de toto illo feodo quod ipsi habebant et tenebant ab episcopatu tridentino,
dicens dictus Iacobus quod totum feodum quod ipsi Gabriel et Bonacursius habebant erat eis
abiudicatum per curiam tridentinam per feloniam quam commiserat in Otonellum de Setouro,
secundum quod apparebat per cartam unam manu Iohannis notarii.
Pergamena mm 125x164. Notaio: Conradus domini Henrici... Testimoni: Albertinus de Ripa f.
domini Aicheboni; Martinus de Bagolino de Gazo; Martinus f.q. Bellini de Bondono de plebatu Condini;
Zanetus eius frater; Raimundus filius Parisii de Setouro.
3. Anno 1429, die 4 ianuarii. - Dominus Franciscus Foscari dux Venetiarum respondet ad
querimonias domini Alexandri episcopi tridentini contra Parisium de Lodrono qui novitates et
molestias inferebat subditis episcopatus et contra quem ipse episcopus a dicto duce auxilium
postulaverat. Respondet igitur quod cum Parisius effectus sit subditus et obediens domini ducis
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Capsa 31
Austriae cum quo bonam fraternitatem habet et habere disponit ad ipsum ducem tanquam ad
ipsius Parisii superiorem poterit habere recursum.
Pergamena mm 260x326. Dogale.
4. Anno 1429, die 24 octobris. - Alia eiusdem ducis et eiusdem fere tenoris super Parisio de
Lodrono epistola ad eundem episcopum responsiva; hoc tamen addito quod ad querelas domini
episcopi contra quosdam mercatores illius ducis subditos qui per vias ignotas transeuntes per
territorium episcopatus Tridenti fraudant solutionem mutae, respondet aliis querelis, nempe
quod insolitae et excessivae extorsiones fierent in episcopatu quibus nisi fiat honesta provisio
dabitur ipsi materia providendi ne aliquis subditus venetus per tridentinum territorium veniat aut
in eo conversetur.
Pergamena mm 302x376. Dogale. Commercio della lana da Vicenza attraverso Trento verso
Bergamo.
5. Anno 1433, die 14 maii, Tridenti. - Dominus Alexander episcopus tridentinus scribit
sindico et communitati Levigi, significans qualiter Parisius de Lodrono castrum Romanum
ipsius episcopi proditorie intraverit, cum tamen Rokham dicti castri necdum occupaverit sed sui
familiares adhuc firmissime teneant, quibus die crastina succurrere vult propria in persona,
proinde praecipit quatenus mox cum ultima potentia venire nullo modo differant ad
succurrendum dicto castro sive Rokhe.
Cartaceo, carta 1.
6. Anno 1425 indictione 3, mense madio. - Dominus Alexander episcopus tridentinus
electus et confirmatus committit Parisio de Lodrono castrum Roche Bregucii vallis Iudicarie ad
triennium, spondens singulis huius triennii annis 200 ducatos pro custodia. Item solvere ipsi 280
ducatos quia fuit vicarius in Iudicariis et pro assessoribus et notariis, ac dare investituram
suorum feudorum; item Iacomellum de Comegello extrahere de fundo turris et ad honestiores
carceres ipsum reducere donec de eo fuerit deliberatum ac liberare et absolvere de carceribus
Pederzolum et Luterium fratres et filios dicti Iacomelli qui captivi erant in Stenico, data tamen
promissione de non veniendo contra statum episcopatus; insuper liberare Ricium de Bosentino a
quibuscunque poenis per ipsum incursis et omnes familiares qui fuissent capti cum Iacomello ac
tandem omnes adhaerentes ipsi Parisio contra episcopum et eius officiales, cum promissione
restituendi ipsi Parisio duas pancerias quas habebant Pederzolus et Anzolinus famulus Iacomelli
tempore quo fuerunt capti.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
7. Anno 1436. - Quaerimoniae et querelae per Parisium de Lodrono productae coram
domino Friderico Austriae duce etc. adversus dominum episcopum tridentinum. Ait igitur quod
in primo adventu domini episcopi ad suam sedem ei dedit et assignavit castrum Stenici et illico
idem episcopus eum investivit de castro Romano et omnibus eius iuribus nec non de caeteris
feudis quae per nobiles de Lodrono recognoscuntur teneri in feudum ab ecclesia tridentina atque
constituit eum vicarium suum generalem in tota valle Iudicarie ad unum annum, tradito etiam ad
custodiam per triennium castro Rochae de Bregucio cum competenti salario; sed dictus dominus
episcopus nullatenus inde dare voluit, aut permisit ipsi Parisio sua privilegia et investituras, ymo
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Capsa 31
penes se reservavit omnia in iacturam et fraudem ipsius Parisii, armataque manu eum spoliavit
de castris Romano et Rocha, ductis in captivitatem fratre, nepote et filiis ipsius Parisii.
Subnectitur exemplar latino-germanicum epistolae comitis tyrolensis sub die 8 ianuarii
1436 ad dictum Parisium cui suum auxilium suosque favores pollicetur.
Cartaceo, carte 2.
8. Anno 1437, die 23 augusti. - Epistola domini Francisci Foscari Venetiarum ducis ad
dominum Alexandrum episcopum tridentinum qui illius auxilia poposcerat contra Parisium de
Lodrono et Cerram de Furnis qui ad inferenda damna subditis episcopatus se parabant;
respondet autem se scripsisse rectoribus Brixiae et Vincentiae ut provideant ne aliquis venetus
subditus audeat quicquam moliri contra subditos episcopatus, alias de eorum inobedientia erunt
male contenti.
Pergamena mm 282x363. Dogale.
9. Anno 1439, die 15 martii. - Epistola domini Francisci Foscari Venetiarum ducis ad
Parisium de Lodrono cui gratias rependit quia operatus erat ut vallis Leudri ad venetam
obedientiam reduceretur; hortatur ad prosequendum; spondet praemia et certiorem reddit quod
scripserit suo capitanio generali ut de succursu opportuno, de gentibus et aliis necessariis illi
provideat sicut opus fuerit.
Pergamena mm 250x342. Dogale.
10. Anno 1441, die 14 iulii, Viennae. - Litterae domini Friderici romanorum regis ad
Antonium Franciscum Georium et Petrum de Lodrono quibus ait sibi fuisse expositum pro parte
venerabilis et illustris Alexandri aquilegiensis patriarchae, administratoris ecclesiae tridentinae
etc. qualiter ipsi valles Boni, Condini, plebatus Thioni atque Randenae ad tridentinam ecclesiam
spectantes illicite et de facto occupent et detineant in maximum animarum suarum periculum et
dictae ecclesiae praeiudicium, quare eis precipit gratiae suae sub obtentu quatenus ea omnia
restituant, iisque libere uti et frui permittant.
Cartaceo, carta 1. Più una cartella con regesto del tempo del Clesio.
11. Anno 1455. - Domini Nicolai cardinalis et episcopi brixinensis authenticatio sequentis
investiturae.
Anno 1446, die 6 iunii, Tridenti. - Dominus Sigismundus comes Tyrolis concedit domino
Georgio de Lodrono tanquam seniori, nomine ipsius atque Petri de Lodrono fratris sui
investituram castri Lodroni cum omnibus attinentiis et pertinentiis suis una cum coeteris feodis
quae ipsorum praedecessores et ipsi de suis predecessoribus comitibus tyrolensibus in feodum
habuerunt prout a quondam Parisio de Lodrono ipsorum patre ad eos haereditario iure devoluta
sunt.
Pergamena mm 361x263-265. Notaio: Georgius Sewmel clericus frisingensis diocesis scriba domini
Nicolai ep. brixinensis. Sigillo perduto, rimane impronta sul verso (mm 111x70); al verso nota
dell'Hinderbach.
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12. Anno 1448, die 24 februarii, in Caldario. - Dominus Georgius episcopus tridentinus
Petro militi de Lodrono pro se et nomine fratris sui Georgii concedit investituram de una bastita
posita in pertinenciis et regula communis Prevorii plebatus Thioni constructa super quodam
monte saxoso ipsius communitatis Prevorii supra viam qua itur de Prevorio in vallem Randenae
quae distat a dicta via ascendendo dictum montem per medium miliare ytalicum et quae
antiquitus vocata est = Il buso de Beticler =, facto ex more fidelitatis iuramento.
Pergamena mm 280x390.
13. Anno 1450 indictione 13, die martis 8 decembris in villa Caderzoni plebis Randenae. -
Testamentum nobilis viri ser Iacobini quondam magnifici domini Petri de Lodrono, factum
occasione quod vellet ire ad visitanda Apostolorum limina. Plurima legata suis consanguineis
reliquit et etiam ecclesiis et aliis; instituens suos haeredes dominos Petrum et Georgium de
Lodrono sibi proximiores ac constituens dominum Gratiadeum de Campo commissarium
testamentarium.
Pergamena mm 604x280-300. Notaio: Franciscus q. ser Melchioris de Bregucio plebis Tioni.
Testimoni: Petrus notarius de Peluco; Iacobus q. ser Antonii Tisci de Iustino; Iohannes dictus Braga filius
Inbroti de villa Iustini; Zulbertus q. Iohannis Bride de villa Carizoli; Bertramus q. Petri de Aurera
habitator dicte ville Carescolli; Petrus filius Iacobi Zucheti de villa Bulbeni; Petrus de Gibrellis de Villa;
Iohannes q. Antonii Tomei; magister Richus faber de Peluco; Chiminus q. Guardini de Ructellis de villa
Bregucii. Lasciti a s. Maria di Campiglio; alla chiesa di s. Stefano di Carisolo; alla chiesa di s. Martino di
Carisolo; alla chiesa di s. Vigilio di Pinzolo; alla chiesa di s. Lucia di Giustino; alla chiesa di s. Giovanni
di Massimeno; alla chiesa di s. Margherita di Bocenago; alla chiesa di s. Biagio di Caderzone; alla chiesa
di s. Tomaso (Bartolomeo) di Strembo (Strempo); alla chiesa di s. Vigilio di Borzago; alla chiesa di s.
Antonio di Pelugo; alla chiesa di S. Zenone di Pelugo; alla chiesa di s. Lorenzo di Vigo; alla chiesa di s.
Valentino di Nuzono; alla chiesa di s. Maria di Iavrè; alla chiesa di s. Martino di Villa ecc.
14. Anno 1451, die 11 iulii, in castro Romano. - Dominorum Petri et Georgii fratrum de
Lodrono reversales litterae super capitaneatu hominum et communitatum plebium Randenae,
Thioni, Boni et Condini ac Sahoni superioris et inferioris a domino episcopo tridentino Georgio
concesso.
Pergamena mm 218x365. Sigillo perduto.
15. Anno 1453, die 25 maii, Tridenti, in castro Boni Consilii. - Dominus Georgius
episcopus tridentinus acceptata refutatione Vigilii filii coloni de villa Mortasii vallis Randenae
de decima et iure decimandi in villis Mortasii et Bartzage, in loco qui dicitur in Breda de qua
omni anno percipiuntur duodecim gallete bladi, in favorem dominorum Petri et Georgii fratrum
de Lodrono, quibus dictus Vigilius eam vendiderat, his ipsis de ea investituram concedit.
Pergamena mm 195x343. Sigillo perduto.
16. Anno 1456, die 21 ianuarii. - Dominus Franciscus Foscari dux Venetiarum scribit
dominis Georgio et Petro de Lodrono super aliquibus suspicionibus ortis inter comitem
Franciscum de Archo et se propter quas dissensiones oriri possent, hortatur ad mittendum
nuntium plene instructum qua de re scripsit etiam dicto comiti Francisco ut nuntium mittat ad
componendum.
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Pergamena mm 217x282. Dogale.
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17. Post annum 1465. - Controversiae seu differentiae quae habentur inter dominos
Franciscum, Parisium et Bernardinum fratres de Lodrono ex una parte et homines villae Setauri
ex altera: 1. super solutione mutae ad pontem Caffari, sive ibidem vel per viam quae Caramella
dicitur, dicentes homines de Setauro se esse gravatos contra sententiam illustrissimi domini
principis de anno 1465, die 27 martii; 2. occasione termini seu confinium; 3. super impositione
poenae pro animalibus in territorio alieno pasculantibus; 4. super solutione decimae de canapo
et ovis; 5. pro solutione decimae in novalibus de Costaiola, Foglar et Gazo.
Cartaceo, carte 4.
18. Anno 1468, die lunae proxima post dominicam ss. Trinitatis in Thiono. - Litterae
reversales domini Petri comitis de Lodrono super capitaneatu vallis Iudicariae ultra Duronum
collato a domino Iohanne episcopo tridentino cum iuramento fidelitatis iuxta normam
compactationum ab ipso Iohanne episcopo noviter erectarum cum domino duce Sigismundo
Tyrolis comite.
Pergamena mm 359x382. Sigillo perduto.
19. Anno 1477, die 3 iunii. - Exemplar litterarum dominorum Bernardini et Parisii de
Lodrono quibus suis amicis opem exhibent. Extra notatur quod sint directe conspirationibus in
valle etc. caetera legi non possunt.
Cartaceo, carta 1. In italiano.
20. Anno 1485. - Epistolae domini Parisii de Lodrono et alia super controversiis
vertentibus circa iurisdictionalia inter ipsos dominos Lodronos dominos de Castronovo et
dominos de Gresta.
Manca.
21. Anno 1487, die 17 decembris. - Domini Franciscus, Bernardinus et Parisius de Lodrono
iubent hominibus Setauri et Condini ne sub pena mortis audeat quisquam egredi ultra fines
Thioni.
NB. Praedicti comites fuerunt rebelles et favebant venetis.
Manca.
22. Anno 1488. - Hoc documentum est sine principio et in pluribus locis corrosum. -
Continet autem restitutionem vallis Iudicariae ultra Duronum factam a venetis domino Pangratio
Kuen capitaneo Theni et commissario ad id specialiter deputato per illustrem dominum ducem
Austriae.
Pergamena mm 530x415. Notai: Franciscus q. d. Gelphi; Franciscus de Lugo q. Antonii vicentini.
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Capsa 31
23. Anno 1497 indictione 15, die 10 decembris in terra de Lodrono. - Domini Franciscus,
Bernardinus et Paris fratres ac Lodroni comites constituerunt dominum comitem Antonium de
Lodrono castri Romani habitatorem absentem sed tanquam praesentem suum verum nuntium et
procuratorem, specialiter ad comparendum coram reverendissimo domino Udalrico episcopo
tridentino ad petendam et recipiendam ab ipso domino episcopo quamcumque investituram et
locationem tam feudorum et honorantium ipsis spectantium quam alterius cuiusvis conditionis
iuxta ritus antiquos et ad iurandum in animam ipsorum in manibus dicti domini episcopi
fidelitatem.
Pergamena mm 415x190-196. Notaio: Delaidus de Catenellis de Scupario de Schalve agro
bergomensi.
24. Anno 1498 indictione 1, die 1 aprilis in terra de Lodrono. - Domini Franciscus,
Bernardinus et Paris comites Lodroni filii quondam magnifici equitis domini Georgii comitis
Lodroni constituerunt dominum Martinum comitem Lodroni filium quondam domini Petri
comitis de castro Lodroni suum procuratorem specialiter ad comparendum coram
reverendissimo domino Udalrico episcopo tridentino ad petendum et recipiendum investituram
et locationem feudorum et cuiuscunque alterius rei iuxta ritus antiquos et veteres consuetudines
et ad iurandum etc.
Pergamena mm 401x194. Notaio: Delaidus ut supra... scriba comitis de Lodrono.
25. Anno 1498 indictione 1, die 1 aprilis in terra de Lodrono. - Domini Franciscus,
Bernardinus et Paris filii quondam domini Georgii equitis et comitis castri Lodroni intellecto
tenore concordiae et transactionis initae et factae per reverendissimum dominum Udalricum de
Liechtenstain episcopum tridentinum pro se et ecclesia sua tridentina ex una parte, et dominos
Martinum filium olim domini Petri, et Georgium ipsius domini Martini filium, atque Antonium
filium olim alterius domini Parisii olim filii praenominati domini Petri omnes de Lodrono, pro
se et fratribus suis ac consanguineis praedictis domino Francisco, Bernardino et Parisio ex altera
parte, mediantibus reverendo domino Ioanne Graydner iuris utriusque doctore praeposito
brixinensi ac magnificis dominis Walterio de Stadion equite aurato et Paulo de Liechtenstain in
Thaur et Schenna praefecto consiliariis et oratoribus serenissimi domini Maximiliani
romanorum regis de qua concordia et transactione extat instrumentum rogatum per egregium et
circumspectum virum Fridericum Prenner dictorum oratorum secretarium et notarium in arce
Boni Consilii die veneris 23 martii proxime decursi, occasione quarundam controversiarum
inter praelibatum dominum episcopum tridentinum et eius ecclesiam, et comites Lodroni,
eorumque subditos, pariter et inter iam dictos comites et capitaneum Stenici, caeterosque omnes
utriusque iurisdictionis officiales, in quo instrumento inter caetera continetur quod domini
comites Martinus, Georgius et Antonius praedicti obligati existunt quod omnia per eos in hoc
negotio gesta per dictos dominos Franciscum, Bernardinum et Parisium ratificentur, qui
omnibus perpensis omni meliori modo ea omnia laudarunt; et sibi placere dixerunt, promittentes
singula observare; cum clausulis ut ibi.
Pergamena mm 144x 190-194. Notaio: ut supra. Fra i testimoni Bernardinus litterarum professor q.
ser Iohannis de Schalve agro bergomensi.
26. Anno 1498, die veneris 23 martii in arce Boni Consilii. - Instrumentum concordiae et
transactionis praecedenti numero citatum et per dominum Prenner rogatum in quo sequentia
capitula continentur: 1. quod simultates, inimicitiae, iuniuriae atque vindictae inter partes sint
remissae penitus et extinctae, seque amicabiliter tractent; 2. quod dominus episcopus concedat
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Capsa 31
invetituras antiquas iuxta stilum praestito a Lodronis iuramento, datisque reversalibus litteris; 3.
quod occisores et offensores ad satisfactionem congruam per ipsos comites inducantur; 4. quoad
diffidatores homicidas voluntarios, similesque malefactores serventur capitula inter regiam
maiestatem et dominium venetum conclusa; 5. quod domini comites in festis patrociniis
ecclesiarum nec per se nec per alios nihil contra ecclesiam tridentinam committant; 6. quod
honorantia per massarium episcopi exigatur et comites ab eo tempore solito percipiant illam,
quod si massarius non solverit ad sindicos regressum habeant; salvo si dominus episcopus de
non solvendo hanc honorantiam ius pro se comperiret; 7. quod infra mensem omnes domini
comites haec capitula sine dolo et fraude ratificabunt.
Pergamena mm 382x401. Tre sigilli perduti.
27. Anno 1517. - Inquisitio facta per dominum Ioannem de Albertis de Clusolis vicarium
benemeritum iurisdictionis Numii pro nobili domino Petro Busio domino dignissimo ipsius
iurisdictionis ex suo mero officio contra Leonardum Thalere massarium hominum Aldeni
iurisdictionis praedictae, Bernardinum eius generum et alios ibi nominatos ex eo quod die iovis
10 decembris 1517 circa horam terciam armati diversis armorum generibus animo devastandi
venationem reverendissimi domini tridentini et auferendi aprum quem sua reverendissima
dominatio et sui venatores venati erant et impulerant ex partibus superioribus versus et prope
vilam Aldeni et semper insecuti fuerant.
Cartaceo, carte 10 (scritte 7). In officio Numii. - Nomi degli abitanti di Aldeno che sono denunciati;
così quelli di Cimone.
28. Anno 1524, die 20 maii, Numii. - Epistola domini Petri Busii ad dominum Antonium
Quetam, quem certiorem reddit tanquam reverendissimi domini tridentini consiliarium quatenus
de praesenti comes Andreas de Lodrono habitat ad s. Antonium supra villam Pomaroli et ibi
cudit falsas monetas in quantitate quas tres illius subditi Tridentum et alibi continuo deferunt.
Exhibet huius rei testes etc.
Cartaceo, carta 1. In italiano. Sigillo aderente.
29. Anno 1710. - Rescriptum et epistola ex quibus comprobatur dominis comitibus de
Lodrono nullum ius competere concedendi salvosconductus vel facultates deferendi arma in
tridentino territorio.
Cartaceo, carte 3. Due lettere. Sigillo aderente.
30. Extra signatur annus 1400. - Memoria delictorum commissorum per dominum Petrum
de Lodrono et eius familiares, complices et sequaces qui fuerunt rebelles episcopatui tridentino.
Memoriale delictorum commissorum per Iacobum, Tomeum, Albiginum fratres de
Lodrono et eorum servitores, complices et sequaces.
Memoria delictorum commissorum per dominum Vinciguerram de Archo eiusque
servitores etc.
Cartaceo, carte 10.
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Capsa 31
31. Ab reverendum dominum super offensis et iniuriis per dominum Iohannem Baynecher
factis dominis comitibus de Lodrono. -Extra notatum est manu domini Georgii Naydech
episcopi tridentini, ut videtur = Iste Iohannes de Wainech fuit probus vir et bonus servitor
ecclesiae nostrae et strenue obiit contra venetos apud clusam Amphii etc. = Fuit autem
praedictus dominus Iohannes capitaneus in Stenico.
Cartaceo, carte 2. La nota non è del Neydeck ma del Clesio e in italiano. - Vi era stata una
proibizione di pescare nel fiume Chiese fatta dai Lodron.
32. Anno 1462. - Bartholomeus de Merzariis mutuo accepit a Prevorio de Prevorio
reverendissimi domini episcopi tridentini massario centum ducatos auri in ratione grossorum 60
pro singulo ducato.
Item quittantia domini Petri comitis Lodroni capitanei et vicarii generalis intra Duronum et
saxa Stenici de solutione sibi facta occasione dicti capiteneatus et honorantiarum suarum de
salariis tribus proxime praeteritis scilicet s. Michaelis anno 1468.
Cartaceo, carte 2.
33. Anno 1558, die 10 septembris, Tridenti in arce Boni Consilii. - Christophorus
episcopus tridentinus investivit de omnibus iuribus, castris, decimis tam antiquis quam novis
Petrum comitem Lodroni, Sigismundum filium quondam Sebastiani, Gasparem et Paridem
fratres filios quondam Nicolai, Albertum et Ferrandum fratres filios quondam Ioannis Baptistae,
Franciscum Hieronymum et Ludovicum fratres filios quondam Paridis, Ioannem Hieronymum
quondam Nicolai, Felicem, Antonium, Augustinum fratres filios quondam Alexandri omnes
comites de Lodrono. Feuda autem tam nova quam antiqua omnia ibi sunt descripta.
Cartaceo, carte 4.
34. Anno 1538, 12 martii, Ragusii. - Rector et consilium civitatis Ragusii scribunt ad
Ferdinandum romanorum regem quod Ludovicus comes de Lodrono pro Christi fide contra
Turcas fortiter pugnans ab eis captus fuerit. Quare eumdem regem certiorem reddunt quod omni
studio et sollicitudine curabunt atque investigabunt et si eum vivum reperient eum ab hostibus
rediment, redemptumque maiestati suae sospitem restituendum mandabunt ne christiana
respublica viro de eadem benemerito privetur.
Cartaceo, carta 1. Copia coeva.
35. Anno 1538, 16 aprilis, Pragae. - Ferdinandus romanorum rex respondet raguseorum
rectori quod libenti animo intellexerit sollicitudinem suam pro recuperando Ludovico comite de
Lodrono, eumque ferventius hortatur ut omnem operam adhibeat pro eo requirendo et repertus
atque redemptus cum fuerit ei mox restituere curet rem sibi gratissimam facturus.
Cartaceo, carta 1. Copia coeva.
36. Anno 1538, 25 aprilis, Pragae. - Ferdinandus romanorum rex certiorem reddit
Bernardum episcopum tridentinum de litteris raguseorum circa comitem Ludovicum de
Lodrono et de responsione eis data. Monet tamen episcopum ut cum raguseorum nuntius
Oenipontum vel Tridentum attigerit eius remorandi detinendique pro sua prudentia eas rationes
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Capsa 31
ineat eaque media quaerenda curet quae ad excludendum tendunt ne ulteriorem suam
deliberationem expectare gravetur, tollendamque omnem suspitionem et metum imprimis facere
videbuntur, donec ipse episcopus quid statuere de eo debeat, plenius fuerit ab ipso rege certior
factus.
Manca. Esiste in AST: Corrispondenza Clesiana, busta 3, fascicolo 1, carta 433.
37. (1589) - Mandatum episcopi tridentini Hectori de Lodrono quatenus termino novem
dierun praesentare se debeat in cancellaria Tridenti ad audiendum se a feudis episcopatus quae
habet cecidisse, quia contra proclama factum et ab omnibua feudatariis acceptatum bannitos in
castro Romano per plures dies detinuit aut ad allegandum causas propter quas a feudis cadere
non debeat.
Cartaceo, carte 2. Il doc. è del 1589.
38. Anno 1581, 30 ianuarii. - Gasparus comes Lodroni tanquam senior et nomine omnium
comitum de Lodrono volens sumere investituram feudorum iuxta compositionem factam
contemplatione domini cardinalis episcopi tridentini et solvere scutos ducentos, protestatur quod
per hanc solutionem quae fit tam respectu huius investiturae quam praecedentium non
levaturum non inferatur aliquod praeiuditium futuris investituris recipiendis pro quibus tantum
solvere debent renenses 25.
Cartaceo, carte 2.
39. Anno 1554, die 15 decembris, Tridenti. - Dominus cardinalis Christiphorus episcopus
tridentinus gravibus litteris conqueritur contra aliquos Lodroni comites qui subditos episcopatus
sine assensu monuerant et incitaverant ut ad tuenda et fovenda nonnulla quae sunt excitata,
dissidia in armis praesto adessent contra fidelitatis iuramentum.
Cartaceo, carte 3. Copia coeva. - Una carta reca 5 regesti che testimoniano il giuramento di fedeltà
prestato dai Lodron al principato di Trento degli anni 1368, 1390, 1424, 1517, 1515.
40. Anno 1563, die 16 iunii. - Decretum in consilio aulico emanatum in quo caesarea
maiestas dominos Hieronimum seniorem, Albericum, Ferdinandum, Franciscum, Hieronimum
iuniorem et Ludovicum comites de Lodrono ratione feudorum quae habent ab ecclesia tridentina
ad eandem remittit ecclesiam ad quam pertinet iudicare.
Cartaceo, carte 2.
41. Anno 1582. - Quaerelae Gaspari comitis de Lodrono contra comites de Arco de
perturbata iurisdictione cuiusdam domus in Folaso scriptae ad archiducem Austriae et ad
administratores tridentinos ut feudum suum tueantur. Respondet etiam quaerelae quod vicarium
spiritualem Tridenti in suo officio impediverit quod semper sit paratus ad omnem libertatem
eidem concedendam, vult tamen quod debito modo procedat et facultatem a brachio saeculari in
suo munere exercendo in sua iurisdictione requirat.
Cartaceo, carte 8. Quattro lettere con sigilli aderenti. In italiano.
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42. Anno 1554, die 16 decembris, Setauri. - Carolus Grotta domino cardinali et episcopo
Christophoro scripsit comitem Sigismundum de Lodrono nolle recognoscere suum feudum ab
ecclesia tridentina cum ab imperatore factus fuerit Lodroni comes cum mero et mixto imperio.
Cartaceo, carte 2. Sigillo. In italiano.
43. Anno 1553, die 20 ianuarii, Lodroni. - Dominus comes Sigismundus de Lodrono scribit
domino cardinali Christophoro episcopo tridentino recognoscendo castrum Lodroni tanquam
feudum ecclesiae tridentinae, quod castrum quoad partem suam dato praetio se cedere velle
promittit domino Nicolao Madrutio.
Cartaceo, carte 3. Sigillo. In italiano.
44. Anno 1512, 15 may, ex castro Castellani. - Ioannes Franciscus comes Lodroni excusat
se cum Bernardo de Clesio delegato in causa inter dominos de Gresta et ipsum comitem vertente
quod ad horam destinatam accedere non possit nisi tantum post octiduum.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
45. Anno 1188, 9 kalendas septembris. - Exemplar investiturae datae a Conrado episcopo
tridentino dominis Adelardo, Montanario etc. de Setauro de castro et curia de Lodrono cum
omnibus iuribus quae antiquitus cum illis de Lodrono insimul aquisiverunt.
Confirmatio investiturae domino Parisio et fratri suo Antonio de Lodrono omnium
feudorum eis ab Alexandro episcopo tridentino facta.
Anno 1447, 14 iunii, in Bozano. - Georgius episcopus tridentinus renovavit investituram
feudorum suorum Georgio et Petro fratribus de Lodrono.
Anno 1469, 11 ianuarii. - Ioannes episcopus tridentinus eamdem investituram renovavit
comiti Petro de Lodrono et nepotibus suis Francisco, Bernardino, Parisio filiis Georgii fratris
sui.
Cartaceo, carte 6. (scritte 4). Copia fine sec. XV.
46. Anno 1494. - Controversia inter Martinum comitem de Lodron et homines de Pelugo
qui dicto comiti ius pasculandi in pascuis suae communitatis negabant. Dictus vero comes tale
ius praetendebat eo quod in dicta villa prata, domos atque decimas possidebat. Processus
Ioannis de Bainech capitanei Stenici; epistolae dicti comitis ad episcopum tridentinum iurantes
capitaneum suspectum qui pastorem suum captivum duxit et vi metuque falsam confessionem
extorsit quam postea ipse pastor liber dimissus retractavit.
Cartaceo, carte 7. Diverse lettere.
47. Anno 1499, 12 iunii, ex Castronovo. - Martinus comes de Lodrono conquaeritur cum
episcopo tridentino contra quosdam cives Tridenti qui subditos suos transeuntes cum asseribus
in Supramonte emptis captivarunt et asseribus expoliaverunt. Unde ad dominum episcopum
recurrit pro iustitia etc. cum liberum transitum subditi sui semper habuerint cum asseribus et
lignis etc.
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Cartaceo, carte 2. Sigilli. In italiano.
48. Anno 1499, 18 iulii, Lodroni. - Franciscus, Bernardinus et Paris fratres de Lodrono
exponunt episcopo tridentino quod cum comes Georgius eorum pater propriis impensis in plano
Lodroni errexerit ecclesiam Annuntiationis beatae Mariae eamque 500 ducatis dotaverit atque
ius patronatus de consensu domini episcopi sibi reservaverit pro eo beneficio praesentant
presbiterum Silvestrum Marronum de Gargnano Ripperiae Salodii.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
49. Anno 1508, 11 februarii, Lodroni. - Bernardinus, Paris et Antonius fratres comites de
Lodrono certiorem reddunt episcopum tridentinum de militibus venetis multis positis in
confinibus suis et bastione errecto ante castrum suum Lodroni animo eos oppugnandi; quod cum
venetis resistere non possint rogant dominum episcopum ut Ioannem de Wainech capitaneum
Stenici hostem suum deponat vel serio mandet hominibus citra Duronum ut omnem assistentiam
eis praestent.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
50. Anno 1528, 3 novembris, Lodroni. - Cum Ioannes Baptista et Ludovicus comites
Lodroni accusati fuissent de turbata iurisdictione ex captura facta cuiusdam hominis in plebe
Boni se excusant.
Cartaceo, carte 2.
51. Anno 1574 et sequentibus. - Ferdinandi comitis Tyrolis epistolae ad Hectorem comitem
de Lodrono una cum sententia facta in favorem Iuliae Avogadrae viduae quondam Alojsii
comitis de Lodrono cum mandato sequestrandi dicto Hectori redditus Thioni, Rendenae etc.
Cartaceo, carte 9. Copie. In italiano.
52. Anno 1493. - Antonius comes de Lodrono attenta prohibitione facta ab episcopo
tridentino extrahendi ligna extra iurisdictionem, rogat dominum episcopum ut velit sibi
facultatem facere extrahendi ea quae iam excisa sunt.
Alia epistola Georgii de Fatis decani tridentini ad Conradum canonicum ut se interponat
apud dominum episcopum pro obtinenda dicto comiti petita facultate.
Cartaceo, carte 3. Sigilli aderenti.
53. Anno 1535, 3 iulii in villa Sahoni plebis Blecii. - Quidam de Sahono delegarunt
Antonium quondam Petri becharii de Sahono ad comparendum coram domino episcopo
tridentino pro revocatione mandati ab eo facti ad instantiam Petri et Alojsii fratrum comitum de
Lodrono solvendi certas decimas in possessionibus exemptis.
Cartaceo, carte 2. Notaio: Tadheus q. ser Pasoti de Sahono plebis Blezi.
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Capsa 31
54. Anno 1590, 7 septembris. - Reversale Ludovici comitis de Lodrono qui pro se et
Hieronymo fratre suo seniori ac pro Hectore quondam Petri, Antonio quondam Augustini,
Nicolao quondam Paridis, Sebastiano quondam Sigismundi, Paride, Hieronymo, Ludovico,
Christophoro fratribus filiis quondam Sigismundi, Hieronymo quondam Hieronymi, Ioanne
Baptista quondam Alberici et Maximiliano, Alphonso et Carolo fratribus filiis Gasparis
omnibus comitibus de Lodrono investituram a domino Ludovico episcopo tridentino accepit de
suis feudis.
Pergamena mm 315x407. Sigillo perduto.
55. Anno 1604, 9 martii, Tridenti. - Reversale Antonii comitis de Lodrono domini
Castellani canonici salisburgensis et passaviensis qui suo nomine et Nicolai de Lodrono domini
Castrinovi ac Maximiliani Caroli et Alphonsi fratrum filiorum quondam domini Gasparis de
Lodrono investituram accepit a domino Carolo episcopo tridentino de quarta totius decimae
uvarum et bladorum Avolani et de decima Aldeni quam de consensu domini episcopi Paris de
Lodrono emit a nobilibus de Trautmansdorff.
Pergamena mm 296x368. Sigillo pendente.
56. Anno 1579, 24 octobris, Tridenti. - Gaspar comes de Lodrono dominus Gastrinovi suo
reversali fatetur investituram accepisse de quarta Avolani et Aldeni a Ludovico episcopo
tridentino pro se, Nicolao et Christophoro filiis quondam Paridis fratris sui. Adiungit quod
decimam Aldeni una cum fratre suo emerit, consentiente cardinali Christophoro episcopo
tridentino a Ioanne Carolo, Francisco et Dietrico fratribus de Trautmansdorff.
Pergamena mm 180x410. Sigillo pendente.
57. Anno 1564, 24 octobris, Tridenti. - Reversale Felicis comitis Lodroni qui suo nomine et
Gasparis ac Paridis fratrum filiorum quondam Nicolai de Lodrono investituram accepit de
quarta Avolani et de decima Aldeni quam quondam possidebat Nicolaus de Gresta et per eum
alienata fuit in filios et heredes comitis Antonii de Archo et ab his Ioanni Baptistae a Prato de
Segunzano vendita.
Pergamena mm 236x315. Sigillo aderente.
58. Anno 1607, 28 maii, Tridenti. - Reversale Nicolai comitis Lodroni qui a Carolo
episcopo tridentino investituram accepit de antiquis suis feudis pro se et Antonio quondam
Augustini, Petro Aloysio quondam Hectoris, Hieronymo et Ludovico fratribus filiis quondam
Francisci, Iacobo Philippo et Ioanne Baptista fratribus filiis quondam Hieronymi, Maximiliano,
Carolo et Alphonso fratribus filiis quondam Gasparis ac Hieronymo quondam Hieronymi
omnibus comitibus de Lodrono.
Pergamena mm 279x326. Sigillo pendente.
59. Anno 1628, 6 novembris, Tridenti. - Reversale Hieronymi quondam Francisci comitis
de Lodrono qui pro se ac aliis comitibus de Lodrono investituram accepit a Carolo cardinale
episcopo tridentino de omnibus suis feudis.
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Capsa 31
Cartaceo, carte 2.
60. Anno 1632, 14 may, Tridenti. - Reversale Hieronymi quondam Francisci comitis de
Lodrono de investitura accepta a Carolo Emmanuele episcopo tridentino pro se et aliis
comitibus de Lodrono de feudis suis.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
61. Anno 1634, 18 februarii, Tridenti - Reversale Ludovici comitis de Lodron qui a Carolo
Emmanuele Madrutio episcopo tridentino investituram accepit de feudo oblato cum nobili
sessione de Belveder cum hortis et locis habitationi ipsius connexis posita Crovianae vallis Solis
errecta in feudum a Ludovico episcopo tridentino anno 1579 etc.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
62. Anno 1512, 22 iunii in castro Castellani. - Domina Veronesia vidua domini Paridis
comitis de Lodron constituit suum procuratorem dominum Antonium comitem Archi ad
supplicandum dominum Georgium episcopum tridentinum et locumtenentem Veronae quod
dignetur suum interponere decretum et auctoritatem donationi a se factae Nicolao comiti de
Lodrono eius filio.
Cartaceo, carte 2. Notaio: Cineas filius domini Bernardi de Cinalis civis brixiensis vicarius in
Castronovo et Castellano.
63. Anno 1480, 27 iulii, Tridenti. - Epistola Ioannis episcopi tridentini ad Franciscum,
Bernardinum et Parisotum nobiles fratres de Lodrono in qua conquaeritur quod in tot iniustis
oppressionibus rippensium cum hominibus de Tenno quibus montes Engli et Tumbli ab eis
semper possessos occuparunt atque alias oppressiones fecerunt, dictus Parisotus 300 homines ex
argo brixiano collectos in rippensium subsidium collegit atque conduxit. Quare cum hoc sit
contra leges feudatariorum mandat eidem Parisoto et fratribus suis ut trium dierum termino
dictos homines dimittere debeant, et fidelitatem suam erga principem ostendant sub poena
decidendi a feudis.
Cartaceo, carta 1.
64. Reccursus Caroli Ferdinandi Laterani et consortium comitum de Lodrono ad episcopum
tridentinum Ioannem Michaelem de Spaur pro sua assistentia tanquam dominum dirrectum
contra provinciam tyrolensem quae variis collectis eos aggravare praetendit cum eorum bona
consistant ut plurimum in decimis de caetero exemptis quas in feudum habent ab ecclesia
tridentina.
Cartaceo, carte 2. Circa sec. XVII.
65. Anno 1498, 23 martii, Tridenti in arce Boni Consilii. - Compositio inter Udalricum
episcopum tridentinum et comites de Lodrono per commissarios austriacos super quibusdam
controversiis stabilita videlicet quod inter dominum episcopum ac magnificos dominos
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Martinum, Georgium filium suum ac Antonium pro se fratribus suis ac consanguineis
Francisco, Bernardino et Parisio fratribus omnes comites de Lodrono pax et concordia ineatur
quod fidelitatis iuramentum episcopo praestent et dominus episcopus antiquas investituras eis
concedat; quod occisores et offensores ad satisfactionem competentem occisis et offensis
adigantur, cum eisdem vel haeredibus suis per ipsos comitem offensis; quod vero diffidatores,
homicidas voluntarios similesque malefactores serventur capitula inter romanorum regem et
venetos inita; quod dicti comites in festis patrocinii et dedicationis ecclesiarum per se nec per
suos aliquid contra ecclesiam tridentinam non comittant; quod honorantia de caetero per
massarium episcopi exigatur et imbursetur et ipsi comites eamdem honorantiam ab eodem
massario singulis annis in solito tempore percipiant.
Cartaceo, carte 2. Copia del sec. XVII.
66. Anno 1596, 25 octobris, Tridenti. - Caroli episcopi tridentini epistola ad Nicolaum et
filios quondam comitis Gasparis Lodroni, Hieronymum et Ludovicum fratres, Antonium et
Sebastianum ac Petrum Alojsium nec non filios quondam comitis Francisci et Hieronymi
quondam alterius Hieronymi et Ioannis Baptistae, caeterosque consortes de Lodrono ne
iuramentum fidelitatis praestent comiti Tyrolis ipsi nec subiditi respectu feodorum ricognitorum
ab ecclesia tridentina.
Cartaceo, carte 2.
67. Caroli episcopi tridentini epistola ad comites de Lodrono in qua cum eis conquaeritur
quod novas nundinas primis diebus novembris Lodroni introduxerint cum maximo praeiuditio
nundinarum s. Iustinae vallis Boni, cum nullum ius habeant huiusmodi nundinas instituendi sed
ad principem spectet, unde eos hortatur ut desistant ne aliter providere teneatur.
Cartaceo, carte 4. Sec. XV-XVI. Con una lettera del 1 dicembre 1486.
68. Anno 1603. - Proclama domini Caroli episcopi tridentini quod nullus ad nundinas
illegitime introductas a comitibus de Lodrono in terra Lodroni cum mercibus vel animalibus
accedere debeat sub poena ammissionis animalium et decem renensium pro quocunque cum sit
in praeiuditium nundinarum s. Iustinae.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
69. Anno 1697, 19 ianuarii. - Proclama intimatum de mandato dominorum canonicorum
administratorum temporalitatis Tridenti hominibus villarum comitatus Lodroni ad instantiam
Caroli Ferdinandi canonici tridentini, Sebastiani Francisci belliducis et praefecti castri et
civitatis Roboreti, Ludovici Xaverii camerae oenipontanae consiliarii fratrum comitum de
Lodrono quatenus praestare debeant praefatis comitibus decimas, ligna daerias etc. ad eos
spectantia prout aliis comitibus antecessoribus praestiterunt sicuti etiam obedientiam et
reverentiam sub poena 200 talerorum etc. non obstantibus novissimis innovationibus et aedictis
iussu Paridis Ioannis Baptistae comitis de Lodrono belli praefecti filii Francisci Antonii
publicatis quia nullius roboris sunt eo quod pater adhuc vivebat et ipsi patri administratio fuit
interdicta.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
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Capsa 31
70. Anno 1697, 28 ianuarii. - Proclama intimatum de mandato dominorum Caroli
Emmanuelis Voltolini decani et Iacobi Roverelli de Fraiberg archidiaconi et summi scholastici
canonicorum administratorum temporalitatis Tridenti hominibus comitatus Lodroni ad
instantiam comitis Ioannis Baptistae de Lodrono canonici tridentini tanquam gubernatoris dicti
comitatus et Caroli Ferdinandi, Sebastiani et Ludovici Xaverii fratrum filiorum comitis Nicolai
de Lodrono quatenus pro hoc anno gubernatorem suum recognoscere debeant dictum dominum
Ioannem Baptistam comitem de Lodrono et eidem solitos fructus corespondere sub poenis etc.
Quod subditi Darcii remittere debeant supra portam maiorem ecclesiae suae stema gentilitium
familiae Lodroniae quod ablatum fuerat; quod nullus publicare possit mandata, proclamata etc.
absque licentia dicti domini gubernatoris.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
71. Anno 1648. - Facultas petita a domino Philippo comite de Lodron tanquam capitaneo
Stenici domino episcopo tridentino Pragam se conferendi pro variis negotiis ibidem tractandis.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
72. Anno 1513. -Examen testium in controversia vertente inter dominos comites de
Lodrono tanquam dominos iurisdictionis Castri Novi in valle Lagarina ex una parte et dominum
Petrum Busium tanquam dominum iurisdictionis Numii ex parte altera, super confiniis et
territorio utriusque iurisdictionis. Deponunt testes quod circa ante annos 40 domini de Lodrono
acquisiverint illam iurisdictionem a domino Mathaeo de Castrobarco pro rhenensibus 16.000,
enumerantque illius villas, iura etc. et subditos habeant in Numio.
Manca.
73. Anno 1361 penultima martii. - Exemplar divisionis factae per compromissarios
Conradum quondam domini Guilelmi de Castronovo et Ioannem quondam ser Bonapasi vallis
Leudri de omnibus bonis dominorum Calbronzini quondam domini Pederzoti de Lodrono parte
una et domini Antonii Pederzotini et Parisini fratrum filiorum quondam nobilis et potentis viri
domini Pederzoti de Lodrono ex parte altera, occasione litis inter ipsos vertentis praetextu
haereditatis et bonorum dicti Petrezoti. Cui divisioni stare promiserunt sub poenis etc.
Manca. - Ci sono però tre fascicoli non regestati anche se segnati dallo Zatelli, di 88 carte: copia del
sec. XV. Sul verso: Iura et processus comitum Lodroni de castro Romano contra homines Condini et
Brioni, con la data 13 marzo 1341. Testimoni: Albriginus filius domini Pretezoti de Lodrono, Thebaldus
et Toninus q. ser Martini Zucherii, Franciscus dictus Zacagnus, Luterius q. ser Alioti, Iacopus dictus Bazo
omnes de Condino. È un documento di compravendita tra Raymundinus Pecinus... da Condino e
Silvestrino detto Nero figlio naturale del sopraddetto Petrozoto. Altri atti di compravendita.
74. Anno 1524, 20 iunii, Tridenti. - Sententia lata contra dominum Alexandrum comitem
de Lodrono in favorem nobilis Petri Buxii domini Numii cui adiudicata fuit decima cuiusdam
petiae terrae possessae per haeredes quondam Bartholomaei Fasanelli de Pomarolo iacentis in
pertinentiis Pomaroli etc. Est exemplar.
Cartaceo, carte 2. È autografo del Quetta.
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Capsa 31
75. Anno 1535, prima octobris. -Nicolaus comes de Lodrono exponit episcopo tridentino
quod regulani Rippae praetendant a suis colonis Dorsi Evae in quo quondam erat quaedam turris
ad dominos de Lodrono spectans, decimam et alia gravamina imponere quod numquam antea
factum fuit, unde rogat dominum episcopum ne permittat suos colonos molestari. Dominus
episcopus scribit capitaneo Rippae pro informatione.
Cartaceo, carte 3.
76. Comites Lodroni exponunt domino episcopo tridentino quod Georgius Hac in
investitura confirmata dictis comitibus etiam de venationibus ipsos investiverit, cum ergo in
praesenti investitura ommissae fuerint venationes, quadam fortasse iniuria, rogant dominum
episcopum idipsum in sua investitura concedere ne praeiudicium iuribus suis inferat.
Rescriptum fuit quod exhibeatur investitura Georgii Hac. Videtur subscriptio Bernardi Clesii.
Cartaceo, carta 1.
77. Nicolaus comes de Lodrono petit a Bernardo episcopo tridentino investituram certae
insulae in flumine Athesis in pertinentiis Aldeni eo vel maxime quia non tendit in praeiuditium
alterius. Rescriptum quod habebitur informatio etc.
Cartaceo, carta 1. È del 1522-23.
78. Anno 1523, 11 octobris, Tridenti. - Mandatum domini Bernardi episcopi tridentini ad
Alexandrum de Lodrono quatenus termino praefixo restituere debeat decimam collectam a
subdito Petri Busii in pertinentiis Pomaroli quam semper absque contradictione collegit dictus
Busius a dicto suo subdito.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
79. Anno 1523, 10 ianuarii, Tridenti. - Mandatum Bernardi episcopi tridentini Ioanni
Francisco, Nicolao et fratribus comitibus de Lodrono nec non Petro Buxio feudatariis suis, ne
quilibet eorum custodire audeat festum s. Antonii in villa Pomaroli usque ad decisionem litis
quae inter eos vertitur et hoc ad evitanda scandala quae oriri possunt etc.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
80. Anno 1522. - Cartae spectantes ad controversiam inter dominos Georgium et Hectorem
comites de Lodrono ex una, et homines communitatis Cimegi plebatus Condini negantes dictis
comitibus decimam et ius decimationis vini ex uvis nascentibus in pertinentiis Cimegi.
Cartaceo, carte 66. Vari fascicoli.
a) Producta 23 februarii 1523 per homines Cimegi contra comites Lodroni: 44 punti.
b) Producta a comite Lodorni 12 iunii 1523: 44 punti.
c) Producta comitis Lodroni 12 iunii 1523: 18 punti.
d) Producta per comites Lodroni contra homines de Cimego 23 februarii 1523.
e) Producta per homines Cimegi 12 iunii 1523.
f) Producta 19 decembris 1522. Notaio: Mathias q. Iacobi de Festis de Bulbeno.
g) Interrogatoria fienda ad instantiam hominum de Cimego. Sigillo.
h) Producta varia anni 1522.
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Capsa 31
i) Procura dei Lodron: notaio: Matheus f.q. Parisii de Romanis de plebe Boni.
l) Ordine da Trento in favore dei Lodron.
m) Producta comitum Lodroni 3 octobris 1522.
n) Producta hominum Cimegi 23 februarii 1523.
81. Anno 1512. -Examen testium productorum in causa controversiae iurisdictionales inter
comites Lodroni et dominum Petrum quondam Pelegrini Busii domini castri Numii.
Cartaceo, carte 22 e un foglio volante. Sigillo. Notaio: Albertinus Balista f.q. ser Thomasii notarii de
Balistis de Burgo Archi habitator Brentonici.
82. Anno 1515, 12 septembris, Tridenti. - Exemplar investiturae concessae a domino
Bernardo episcopo tridentino Bernardino comiti de Lodrono tanquam seniori pro se et nomine
Sebastiani et Ludovici filiorum quondam comitis Paridis, Antonii, Nicolai, Paridis et Baptistae
filiorum quondam comitis Francisci suorum nepotum, Antonii, Andreae, Ioannis Francisci,
Alexandri, Nicolai et Augustini fratrum filiorum quondam Paridis comitis Lodroni nec non
Georgii et Hectoris quondam comitis Martini consanguineorum suorum omnium comitum de
Lodrono de omnibus iurisdictionibus, decimis aliisque feudis quae praedecessores sui habuerunt
ab ecclesia tridentina tam in valle Lagarina quam ultra Duronum ibi recensitis etc.
Cartaceo, carte 2. Copia firmata dall'Etinger.
83. Anno 1527, 9 martii. - Recensio legitimae assignatae a comite Bernardino de Lodrono
comiti Bartholomaeo filio suo.
Anno 1530, 12 ianuarii. - Bona quondam Bernardini comitis de Lodrono divisa inter
Georgium, Bartholomaeum et Alexandrum filios suos ibi recensita.
Cartaceo, carte 4. In italiano. Copia del notaio Ioannes Antonius Zalterius de Idro.
84. Anno 1524, 3 iunii, in castro Stenici. - Transactio facta coram domino Iacobo de castro
Clesii capitaneo Stenici ac domino Andraea Regio commissario domini episcopi tridentini inter
dominum Hectorem comitem Lodroni et homines Cimegi. Conventum fuit quod dicti homines
communitatis Cimegi pro decima vini praetensa a domino comite Hectore solvere deberent duo
plaustra vini sclavi de districtu Arci vel Tenni et hoc singulis annis in perpetuum.
Cartaceo, carte 4. Notai: Bartolomeo Lutherini de Stenico; Ioannes Antonius f. ser Gulielmi de
Hendricis de Bono habitator Cilai plebis Blezii. - Questo documento era inserito al N° 31/85 seguente.
85. Anno 1534. - Variae scripturae hominum Cimegi, Bulbeni, Zucli et Zuzadi negantium
stare transactioni factae cum comite Hectore de Lodrono circa solutionem decimae. Mandata
domini episcopi tridentini dictis hominibus ut solvere debeant decimas etiam alias non solutas
vel compareant ad ostendendas rationes suas.
Cartaceo, carte 14. Sigillo aderenti. Mandati del Clesio dell'anno 1532 e 1533.
86. Anno 1504. - Cartae spectantes ad controversiam inter comites Lodroni et homines de
Setauro negantes solvere decimam canapis et de bonis quorumdam fundorum in pertinentiis
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Capsa 31
Setauri et contendentes dictis comitibus ius piscandi in dictis pertinentiis exclusive quoad ipsos
de Setauro etc.
Pergamena mm 675x394. Notaio: Antonius filius Dominici notarii de Zanetis de Setauro. Cartaceo,
carte 18. Lettera da Innsbruck al Neydeck del 23 sett. 1506; altro fascicolo presentato dai Lodron nel
1504.
87. Extra, anno 1527. - Protestatio facta coram domino episcopo tridentino a comite
Bartholomaeo filio Bernardini comitis de Lodrono pro se et fratribus suis Georgio et Alexandro
de nullitate cuiusdam feudi venditionis factae a patre suo cuidam Leonardo Rossino et ab eodem
Rossino vendito comitibus Ludovico et Sigismundo de Lodrono quod feudum erat in
pertinentiis Setauri. Unde protestantur de nullitate talis venditionis utpote in praeiudicium et
dedecus familiae et contra iura etc.
Cartaceo, carte 2.
88. Anno 1521. - Carolus romanorum imperator commendat Bernardo episcopo tridentino
duabus epistolis causam quam habet Petrus Bussius de castro Numii feudatarius ipsius domini
episcopi contra comites de Lodrono qui continuo eum molestant in dicta iurisdictione Numii
etiam pendente lite.
Cartaceo, carte 4. Due lettere da Worms con sigillo firmate da Carlo V.
89. Anno 1496. - Processus formatus in controversia inter dominum Rolandum de Sporo et
communitatem Medii s. Petri ratione confinium iurisdictionalium et iure piscandi in quibusdam
fontibus in iis territoriis nascentibus.
Cartaceo, carte 33. Documento da unirsi a quello della capsa 35/54. Notaio: Libenor q. Iohannis
Blondi de Stenico habitator in Cimbria. - In s. Michaele (Cunisbergi) in stuba domus hospitii a Coronis
presente hoste Martino Ravazoler. - Vocatur la fossa dala Nave. - Iacet in loco ubi dicitur ala Casone dela
Nave usque al lacum Tortum. - Item ponit et dicit quod a prato de Enno alias pra de Non predicto usque al
pratum heredum q. Petri de Presiano... Si nominano gli attrezzi da pesca, nasse, guade, retes trectores
(paradela). Località di Zambana chiamata Sbeb: erano delle sorgenti (boioni).
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Capsa 32
CAPSA 32
De Castro Barcho (numeri 81)
1. 5 maii 1400. Datum in Bolzano - Atzo de Castrobarco notum facit universis se a
Leopoldo Austriae duce obtinuisse gratiam insignia formam cuiusdam vermis repraesentantia
habendi eique fidelitatem et obedientiam spondet, sicut veri barones, milites et nobiles praestare
consueverunt.
Pergamena mm 206x240-245. Sigillo pendente.
2. 12 novembris 1416. Datum Tridenti. - Conventio inter Fridericum Austriae ducem et
Aldrietum de Castrobarcho occasione belli a venetis ipsi Aldrieto illati et castro Iunkh ac
suburbio in Rofredo spoliati; in qua conventione Aldrigetus cedit Friderico proprietatem dicti
castri et suburbii nec non castri Predagiae et recipit proprietatem castri Nomii quod antea in
pignus habebat et simul mille et ducentos ducatos; addito pacto mutuae restitutionis.
Pergamena mm 240x277. Sigillo pendente.
3. Reconventio eodem die, anno et loco facta ab Aldrigeto praefato super iisdem rebus ipsi
Friderico.
Pergamena mm 271x317. Sigillo pendente.
4. 17 novembris 1484 indictione secunda, die mercurii. - Citatio ad deducenda iura coram
Marco episcopo prenestino et cardinali ac patriarca aquilejensi, tanquam delegato ab Innocentio
papa octavo super castris Cornii et Numii quorum possessionem in ecclesia sua invenerat
Ioannes ad episcopatum eiusdem tridentinae ecclesiae assumptus et a quorum castrorum
possessione eum deturbare tentaverant Matthias et Georgius fratres, filii quondam Iohannis de
Castrobarcho ob recursum ab iis factum ad imperatorem, agente causam ecclesiae tridentinae in
romana curia venerabili viro domino Georgio de Fattis de Terlaco decano eiusdem ecclesiae.
Pergamena mm 435x350. Sigillo pendente. Notaio: Petrus Colini clerici trecent.
5. Datum in Bozano in die Pasce anno 1354. - Promissio iurata fidelitatis parecipue contra
episcopum tridentinum etc. facta a Friderico ac Marchabruno fratribus de Castrobarcho nomine
etiam suorum haeredum etc. Ludovico brandemburgensi Tyrolis et Goritiae comiti nec non
aquilejensis, tridentinae et brixinensis ecclesiarum advocato tum quoque Maenhardo filio suo,
fideiussoribus domino Sicko de Castronovo et domino Nicolao de Archo.
Pergamena mm 360x446. Cinque sigilli pendenti: tre dei Castelbarco, uno di Arco e uno di
Castelnuovo.
6. Datum in Marano ultimo septembris 1363 indictione prima. - Induciae, vulgo Tregua
statuta coram Rodulfo duce Austriae et Carinthiae inter Albriginum de Lodrono, Petrozottum
nepotem suum filios fratresque ex una et Odoricum Advocatum de Amazia, Fredericum de
Greffenstain, Marchabrunum de Castrobarcho militis nec non omnes filios domini Azonis et
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Capsa 32
heredes quondam domini Friderici baronis de Castrobarcho ac tandem Antonio de Archo ex
altera parte.
Pergamena mm 212x294. Tre sigilli pendenti.
7. 16 iunii 1314 indictione duodecima. - Investitura tradita ab Henrico episcopo domino
Guiglielmo de Castrobarco de omnibus feudis in valle Lagarina existentibus in qua continetur
alia investitura tradita ab episcopo Bartholomeo eidem Guiglielmo spectans ad eadem feuda de
anno 1307.
Aliud exemplar eiusdem investiturae habetur sub N° 41.
Manca.
8. Datum in Inspruk, 9 octobris 1363. - Promissio fidelitatis praestandae domino Rudolfo
comiti tyrolensi a Bonifacio et Thomasino de Castrobarcho, filiisque bonae memoriae Aldrigeti
ob recuperatas eius interventu, protectione et gratia plures munitiones, nempe Castrinovi,
Castellani et Castricorni quas Marchabrunus eorumdem patruus sibi vendicaverat.
Pergamena mm 330x300. Sei sigilli pendenti. Notaio: Iohannes Ortolffi de Znoyma. Testimoni:
Stephanus Toples, Hainricus de Rappach milites pataviensis dyocesis; Hainricus Premer constantiensis
diocesis; Chunricus Leuppacher aquileiensis et Andrea Bothoph eystetensis dyocesis. - Perchtoldus de
Gufidauno, Hainricus de Reichenberch, Ramusser, Chonradus de Arnnberg.
9. Datum Tridenti in castro boni Consilii anno 1419 indictione 12, die sabati 2 decembris. -
Carolus quondam domini Iacobi de Castrobarcho pro se, suis fratribus Gullielmo et Francisco et
haeredibus promittit fidelitatem, obedientiam etc. et submittit omnia sua castra dispositioni
domini Friderici Austriae ducis, Tyrolis comitis, ecclesiae tridentinae advocati et defensoris ac
domini de temporalibus tridentinis, addito iureiurando, praesente et acceptante nomine praefati
Friderici domino comite Gullielmo de Amazzia capitaneo ad longum Atasim generali.
Pergamena mm 287x364. Notai: Antonius f. ser Bertholasii de Burgonovo civis trid.; Ioachinus f.q.
ser Petri notarii de Mezassomis de Tridento. Sigillo pendente.
10. Datum Tridenti die 28 novembris 1388. - Antonius de Castrobarco de Agresta pro se et
fratre suo Marcobruno et haeredibus promittit fidelitatem et obedientiam iuratam pro personis,
castris et omnibus bonis domino Alberto duci Austriae etc. praesentibus domino Iohanne de
Liechtenstain de Nicolspurga magistro curiae etc., domino Wülfingo de Stubenberg, Henrico de
Rotenburg capitaneo Athesis etc., Henrico de Liechtenstain capitaneo civitatis tridentinae,
Bonifacio de Castrobarco et Siccone de Ivano.
Pergamena mm 190x302. Sigillo perduto.
11. Datum Bulzani die mercurii 16 septembris 1388 indictione undecima. - Antonius et
Azo de Castrobarcho de Lizana; item Otto de Castrobarcho de Albano pro se et suis haeredibus
promittunt fidelitatem et obedientiam iuratam domino Alberto duci Austriae etc. iuxta tenorem
litterarum quas dederant eorum praedecessores.
Pergamena mm 220x271. Due sigilli pendenti.
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Capsa 32
12. Datum Tridenti in palatio episcopatus anno 1256 indictione 14, die veneris sexto
exeunte maio. - Laudum et ratificatio qua dominus Margettus filius quondam domini Riprandi
de domino Martio de Naco confirmavit venditionem illam ad proprium, quam dominus
Ottolinus et Olurandinus fratres filii quondam domini Odolrici de Perzino fecerant in dominum
Aldrigettum de castro Barco pro se et dominis Azzone et Friderico ac Willelmo suis fratribus
recipientem, de omni et toto eo iure quod quondam dominus Adelpretus de Perzino avus eorum
vel pater eorum dominus Odolricus habebant in Avio et eius pertinentiis. Laudum insuper
factum a praedicto Margetto eiusdemque ratificatio et confirmatio refutationis quam praefati
Ottolinus et Olurandinus fecerant in dominum Egenonem episcopum tridentinum. Subindicantur
alia instrumenta de anno 1223.
Pergamena mm 842x175-190. Notaio: Oto sacri palatii. Testimoni: Bonaventura de Gervinis,
Albertus iudices; Riprandus q. Gonselmi, Obertus notarius, Azzo f. domini Montanarii de Pomarolo,
Iohannes de Bobis notarius, Ziroldus de Binde.
13. Datum Tridenti anno 1218 indictione 6, die mercurii 4 exeunte iunio. - Emancipatio
Ardrigeti et Azonis de Castrobarco facta a Briano eorum patre coram domino Federico episcopo
et iurata eidem ab ipsis fidelitas.
Pergamena mm 555x141-165. Notaio: Conradinus domini Henrici. Testimoni: Henricus trid.
ecclesie decanus, Andreas de Bunixolo, comes Henricus de Epan, Adelpretus Dei gratia tridentini
episcopatus vicecomes; Odolricus de Seiano canonicus, Petrus de Malosco iudex, Henricus iudex
tridentine curie, Adelwardus, Gerardus iudices, Albertus de Seiano, Zordanus f. Otonis de Telvo,
Peramusius de Garduno, Albertus Mitifocus de Arcu, comes Gabriel de Flaono, Rodulfus Rubeus,
Peregrinus de Portella, Gandulfinus, Iohannes de Perzino, Henricus de Perzino, Gabardus q. Savrini. -
Briano diede ai figli il castello di s. Giorgio, Castelloro e Dosso; quanto aveva in Avio e nella villa di
Susegnalo cum sua Corona.
14. Anno 1198 indictione 1, die dominico 16 exeunte augusto, in Clusole. - Investitura
Castribarci et castri Pradaliae quam concessit ac tradidit Conradus episcopus Briano filio
quondam Aldrigeti de Castrobarco sub certis legibus et poenis. Extenditur nedum ad masculos
sed et ad foeminas; sed inhibetur ne filiae nubant extra episcopatum in Lombardia vel in
Marchia.
Pergamena mm 366-378x150-156. Notaio: Bertramus domini Henrici. Testimoni: Petrus de
Malusco, Pelegrinus de Beseno, Nicholaus de Egna, Petarinus de Tridento, Henricus Otonis Crassi,
Pelegrinus de Porta, Petrus de Numio. - Parte excepta sicuti erat domini Tisolini (de Castrobarco).
15. Datum Tridenti anno 1338 indictione sexta, dei 20 novembris. - Instrumentum
investiturae quo dominus Guillelmus filius quondam domini Azonis nati quondam domini
Friderici et Aldrigettus filius quondam domini Bonifacii nati quondam dicti domini Friderici de
Castrobarcho investiuntur a reverendo domino Nicholao episcopo tridentino de iustis et rectis
feudis quae ipsi habent et tenent ab episcopatu et ecclesia tridentina. - NB. Actum et publicatum
fuit in conspectu illustrissimi domini Iohannis Karinthiae ducis, Tirolis etc. comitis,
aquileiensis, tridentinae et brixinensis ecclesiarum advocati et venerabilis domini Mathei
episcopi brixinensis etc.
Manca.
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Capsa 32
16. Datum in castro Lizanae anno 1319, die lunae 13 augusti. - Testamentum domini
Gullielmi quondam domini Azonis de Castrobarcho in quo Aldrigetum de Castrobarcho filium
quondam domini Friderici, Gullielmum quondam domini Azonis et Aldrigetum quondam
Bonifacii haeredes aequaliter instituit.
NB. Relinquit mille libras etc, ad faciendum unam capellam et unum altare in ecclesia beati
Vigilii in qua fiat divinum officium, reservato semper iure patronatus ipsius capellae et altaris
penes se et suos haeredes ita et taliter quod dominus episcopus tridentinus et capitulum
ecclesiae tridentinae semper teneantur et debeant confirmare illum presbiterum qui per se vel
suos haeredes eisdem praesentatus ac designatus fuerit. Item constituit dotem pro manutentione
et stipendio.
Manca.
17. Datum die mercurii 27 martii 1314 indictione 12, in castro Lizanae. - Instrumentum
procurae quo Guilielmus filius quondam Azonis de Castrobarcho suum procuratorem instituit
dominum Bonmesium de Paganotis ad petendum et recipiendum a reverendo patre domino
Henrico episcopo tridentino investituram feudorum suorum omnium tam veterum quam
novorum quae idem dominus Guilielmus habet seu tenet in feudum ab episcopatu et ecclesia
tridentina et ad praestandum ipsi episcopo eius nomine fidelitatis iuramentum; et ad petendum
et recipiendum ab eodem domino episcopo admissionem ratificationem etc. investiturae feudalis
ibi factae per dominum Bartholomeum episcopum tridentinum et per dominum Philippum
episcopum pariter tridentinum.
Manca.
18. Series feudorum antiquorum in quibus Guillielmus de Castrobarcho petit investiri ab
episcopo tridentino Bartholomeo anno 1307.
Manca.
19. Instrumentum procurae quo Aldrigetus filius quondam domini Friderici de
Castrobarcho pro se et pro suis nepotibus Guillielmo quondam domini Azonis et Aldrigeto
quondam domini Bonifacii constituit procuratorem eumdem dominum Bonmesium de Paganotis
ad eumdem effectum ut supra N° 17. - Datum eodem loco, die et anno ut supra N° 17.
Manca.
20. Datum in burgo Archi in camera ecclesiae dicti burgi die veneris quarto exeunte maio
1255 indictione 13. - Pacta iuribus ecclesiae tridentinae contraria quibus fatali necessitate
pressus subscribere coactus fuit episcopus Egno in gratiam potissimum Sodegerii de Thito
potestatis dominorum de Castrobarco adhuc in vivis agente Ezelino de Romano.
Pergamena mm 267-288x284. Notai: Bonaventura q. Alberti de Musto d. Friderici imp.; Arnoldus q.
Mathei sacri palatii. Testimoni: Olurado prepositus s. Michaelis, Bonifacius q. Mathei notarii canonicus
tridentinus, Armaindus notarius eius frater.
21. Datum Tridenti anno 1340 indictione 8, die 26 februarii. - Instrumentum quo Federicus
filius quondam domini Aldrigeti de Castrobarcho ob comtumaciam, inhobedientiam et propter
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 32
delicta perpetrata contra fas et ius ecclesiae tridentinae se submittit Nicholao episcopo tridentino
illique sententiae quam ferre voluerit.
Pergamena mm 400x459. Notai: Boninsigna q. Odorici de Flaono; Bartholomeus f.q. Alexandri
notarii, auctoritate comitis de Lomello; Henricus de Landesperch. Testimoni: Otto de Eppiano canonico
trid., Armando de Parma iurisperitus. Franciscus de Aretio iurisperitus, Iustinianus iudex de Gardulis,
presbiter Simeon capallanus domini Nicolai episcopi, Bonazonta (Vigilius vel Vilielmus), Franciscus de
Palancho, Guzo q. Varnerii de Florentia civibus trid.; Cristanus notarius de Rovredo, Bartolomeus
notarius de Gardumo.
22. Datum Bozani in domo fratrum Praedicatorum anno 1343 indictione 11, die ultima
aprilis. - Instrumentum investiturae quo Henricus comes de Eschenloch tutorio nomine et
tanquam tutor pupillorum filiorum et haeredum quondam domini Aldrigetti et domini Bonifacii
de Castrobarcho investitur a reverendo domino Nicolao episcopo tridentino de omnibus feudis
antiquis et rectis etc.
Manca.
23. Datum Tridenti anno 1338 indictione 6, die 20 novembris. - Instrumentum quo
reverendus dominus Nicholaus episcopus tridentinus concedit Guillelmo quondam domini
Azonis nati quondam domini Frederici de Castrobarcho vicariatum vitalitium cum mero et
mixto imperio in omnibus et singulis locis quae idem dominus Guillelmus hactenus tenuit et
possedit, pertinentibus ad ipsum dominum episcopum et episcopatum etc. cum onere solvendi
singulis annis unam cupam argenti deaurati valoris librarum centum veronensium parvulorum et
ea conditione quod ad ipsius Guillelmi mortem ius omne revertatur ad episcopum.
Pergamena mm 696x316. Notai: Alamanus q. ser Fachonis de Fine diocesis Bergomensis; Henricus
de Landesperch; Iohannes q. fr. Bonaventure de Aretio; Trintinus Zucholini de Tuyenno; Criscembenus q.
Thebaldi notarii de Verona. Testimoni: Iohannes dux Tirollis, Karinthie etc., Matheus ep. Brixinensis,
Tegno de Villanders, Bertoldus Rabinarius magister curie, Nicolaus de Bruna magister camere predicti
domini ducis, Cynus de Castelione iudex domini regis Bohemie ac vicarius tridentinus, Aldrigettinus de
castro Barcho.
24. Datum Tridenti anno 1338 indictione 6, die 20 novembris. - Instrumentum quo
Guillelmus filius quondam domini Azonis nati quondam domini Frederici et Aldrighettinus
quondam domini Bonifacii nati quondam domini Frederici de Castrobarcho coram reverendo
domino Nicholao episcopo tridentino confessi fuerunt se ipsos et quemlibet ipsorum esse fideles
et vassalos ipsius domini episcopi et episcopatus et ecclesiae tridentinae. Recognoscunt quod
vallis Lagarina et omnis iurisdictio et merum et mixtum imperium dictae vallis pleno iure
spectat ad ipsum dominum episcopum etc. Renuntiant omni iuri usurpato quod resignant ad
manus praefati episcopi. - Haec acta sunt in conspectu illustris principis domini Iohannis ducis
etc. Tyrolis comitis etc. aquilejensis, tridentinae et brixinensis ecclesiarum advocati et
venerabilis domini Mathei episcopi brixinensis etc.
Pergamena mm 546x298. Notai: ut supra N° 23. Testimoni: oltre il duca e il vescovo di Bressanone,
Henricus Sfiloch, Henricus de Rottenburg, Valehmarius de Purgstal, Henricus de Haninberg, Georgius de
Villanders, Tegno de Villanders, Henricus dictus Rasp, Althomus de Boymont milites; Altomus de
Synano, Rambaldus q. domini Zelemie de Castronovo, Nicolaus de Arso, Simeon de Tono, Bertoldus et
Henricus de s. Ipolito vallis Ananie [Mechel]; Otto de Hepiano, Michael de Castronovo canonici
tridentini.
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Capsa 32
25. Datum anno 1420 indictione 13, die lunae 3 iunii. - Exemplum apographum sive copia
authentica instrumenti de anno 1363 indictione prima, die mercurii 15 novembris, in quo
Aldrigetus de Castrobarcho pro se et fratre suo Armano filiis et heredibus quondam domini
Federici filii quondam domini Aldrigeti de Castrobarcho investitur a reverendo domino Alberto
de Ortemburch episcopo tridentino de omnibus rectis et antiquis feudis dato fidelitatis
iuramento factaqua promissione expressa quod si gueras vel discordias contigerit suboriri inter
dominum ducem Austriae et dictum dominum episcopum nihil attentabunt contra ipsum
episcopum.
Manca.
26. Datum anno 1363 indictione prima, die martis 24 ianuarii in castro Lizanae. -
Mandatum procurae quo domini Azo et Marchabrunus fratres filii quondam Aldrigeti de
Castrobarcho nec non domini Armanus et Aldrigetus fratres filii quondam domini Frederici de
Castrobarcho suum procuratorem constituunt dominum Guillielmum de Castrobarcho
canonicum tridentinum in iure canonico licentiatum, filium praelibati domini Azonis ad
comparendum pro ipsis coram reverendo domino Alberto de Ortemburch episcopo electo et
confirmato tridentinae ecclesiae et petendam atque accipiendam investituram omnium
feudorum.
Manca.
27. Datum anno 1363 indictione prima, die martis 12 decembris, Tridenti. - Instrumentum
quo Franchetus quondam domini Vioni de Pomarolo tanquam procurator dominorum
Marchabruni quondam Aldrigeti de Castrobarcho, Guillelmi, Antonii et Nicolai fratrum
quondam Azonis filii quondam dicti domini Aldrigeti de Castrobarcho exhibet notam feudorum
reverendo domino Alberto de Ortemburch episcopo tridentino de quibus feudis fuerant prius ab
eodem episcopo investiti, videlicet primo: omnes iurisdictiones civiles et criminales, mixtum et
merum imperium, honores et decimas quascumque totius plebatus communitatis et districtus
curiae et pertinentiarum Lizanae dioecesis tridentinae excepta decima de Marcho dicti plebatus
etc.
Pergamena mm 455-180. Notaio Franciscus q. magistri Bonfilii de Segallis de Rovredo. Testimoni:
Mainardus miles de Sthembergh, Philippus plebanus in Iaucham vicarius in spiritualibus episcopi trid.,
Henricus q. Guilelmi de Rochabruna civis trid.; plebanus s. Martini de Tridento, Henricus prepositus s.
Michaelis ultra Lavisium, Ulricus decanus tridentinus, Albertus archipresbiter de Murio, Benaxutus
notarius q. domini Ture de Murio, Franchetus q. Vioni de Pomarolo. - Questo documento è stato restituito
da Innsbruck il 6 settembre 1921.
28. Anno 1256 indictione 14, die dominico 11 iunii, Tridenti in domo nova domini
episcopi. - Promissio facta coram episcopo Egenone ab Aldrigeto et Friderico fratribus de
Castrobarco pro se et fratribus suis Azone et Willelmo nec non a Iacobino de Lizana et
Sinibaldo de Castrocornu de tradendo Castrocornu Adelperio de Arcu toto tempore Ezelini de
Romano et donec ipsius Ezelini persecutio desierit, item de non ineundo federe cum eodem
Ezelino aut cum aliis publicae pacis hostibus in valle Lagari; tum quoque de non detrudendo a
praefato Castrocornu praedicto Adelperio eiusque fratribus de quo tenendis ad huiusmodi castri
securitatem sex custodibus, videlicet duobus ad expensas Iacobini et Sinibaldi, duobus ad
expensas episcopi et duobus aliis ad expensas Bartholomei de Brentonico. Hoc tempore Tridenti
capitaneus erat Aldrigetus supra dictus.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 32
Manca. Esiste in B.C.T.: Congregazione di Carità, capsa I, mazzo 1, n. 34. mm. 555x220 - La data però
è 1265: crf. Gerola G., Il castel di Belvedere in val di Piné, in Tridentum 2 (1899) 100.
29. Anno 1320 indictione 3, die sabathi 26 ianuarii in castro Tirollis. - Remissio omnium
excessuum ab Hainrico rege Bohemiae duce Carinthiae, comite Tirolis et Goritiae,
aquilegiensis, tridentinae et brixinensis ecclesiarum advocato nec non ab Alhayde regina eius
uxore facta Aldrigeti filio quondam domini Friderici de Castrobarcho recipienti pro se ipso et
vice ac nomine dominorum Guilielmi filii quondam domini Azonis de Castrobarcho et Aldrigeti
filii quondam domini Bonifacii de Castrobarcho suorum nepotum; quos quidem excessus
perpetrasse dicitur olim dominus Guillelmus filius quondam domini Azonis de Castrobarcho
eorum patruus; ea tamen inter caeteras conditione ut castrobarcenses concordent cum episcopo
tridentino, feudaque ac investituras suas ab eodem recipiant; eo quoque regio indulto ut vacantis
tridentinae ecclesiae sedis tempore, Aldrigetus memoratus, vita eius dumtaxat durante in
Lagarina valle, totoque eius territorio, mox capitaneus evadat eoque officio inibi fungatur donec
alius episcopus fuerit confirmatus.
Pergamena mm 636x237. Sigillo pendente. Notai: Cristianus de Rovredo; David de Marano.
Testimoni: Federicus summus prepositus ecclesie brixinensis, magister Henricus prepositus ecclesie in
Vochenarcht notarii curie domini regis; Antonius de Slandersperch, Uolricus de Cordo purchravius
Tirollis, Gotschalchus iudex de Enna; magister Iohannes phyxicus de Venecia, Uto qui dicitur mazalursa
habitator Murii, Bonaventura de Gardellis de Tridento.
30. Datum in castro Albani plebatus Murii anno 1413 indictione 6, die dominico 13 iulii. -
Testamentum domini Hottonis quondam domini Armani de Castrobarco de Albano. Pium
legatum instituit missarum celebrandarum in capella sua in ecclesia s. Stephani sita in villa
Murii ubi et sepulturam eligit. - Plura legata instituit in favorem Ursulae suae consortis et filiae
domini Xichonis de Castronovo de valle Sugana et alia in favorem Ysabettae ipsius testatoris
filiae naturalis. Haeredem universalem instituit dominum Guillelmum quondam domini Antonii
de Castrobarco de Lizana.
Manca.
31. De anno 1493. - Epistolae cum brevi processu super controversia inter dominum
Antonium de Castrobarcho de Gresta et dominum Udalricum episcopum tridentinum in favorem
hominum de Supramonte super incisionem lignorum in monte Bondono et super confinia cum
iurisdictione Grestae, villae Garnighae ex una et villa de Supramonte ex altera parte.
Cartaceo, carte 24. Parte in italiano.
32. Datum anno 1454 indictione 2, die 26 martii, in monasterio wilthinensi prope
Insprugam. - Copia authentica testamenti domini Guillielmi quondam domini Azonis de
Castrobarcho de anno 1319 indictione 2, die lunae 13 augusti. Haec copia facta est iussu domini
Nicolai cardinalis et episcopi brixinensis ad instantiam domini Georgii episcopi tridentini.
NB. In hac copia plurima habentur scitu digna, quae in alio authographo supra N° 16
indicato desiderantur; iubet quod restituatur ecclesiae tridentinae pars castri Beseni quae ad
ipsam de iure spectant. Relinquit insuper legatum quinque mille librarum veronensium
parvorum ad aedificandam ecclesiam s. Vigilii Tridenti in remedium animae ipsius testatoris et
compensationem omnium damnorum ecclesiae et episcopatui tridentino illatorum.
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Capsa 32
Manca.
33. Datum anno 1321 indictione 4, die dominico 4 ianuarii, Tridenti. - Instrumentum
investiturae quam recipit ab Henrico episcopo tridentino Franciscus Gifetus de Supramonte
habitator Archi, tanquam procurator Iohannis filii et haeredis quondam domini Briani quondam
domini Bonifacii de Castrobarcho de omnibus feudis suis antiquis et rectis dato fidelitatis
iuramento.
Manca.
34. Datum die martis penultimo mensis ianuarii in castro Dossimaioris anno 1364
indictione secunda. - Instrumentum procurae quo domini Aldrigetus, Albertus, Iohannes,
Charulus et Francischus Leo fratres filii et haeredes universales una cum infrascripto domino
Azone eorum fratre quondam domini Guilielmi de Castrobarcho constituerunt suum
procuratorem ipsum Azonem fratrem ad petendam investituram de omnibus eorum feudis a
reverendo domino Alberto de Ortemburg episcopo tridentino et ad praestandum ipsi fidelitatis
iuramentum.
Pergamena mm 437x223-226. Notaio: Anthonius f. q. magistri Philippi notarii de Murio. Testimoni:
Guezele q. Ivani de Alesmaninis de Padua, Mondinus de Castiono q. Stefani, Iohannes f. Federici de
Fadano plebatus Brentonici capitanius in dicto castro, Armanus q. Federici notarii de Clusolis; Iohannes
dictus Reinerius de Castellano q. ser Castenani. - Questo documento è stato restituito da Innsbruck il
6.09.1921.
35. Datum anno 1211 indictione 14, die dominico VII exeunte aprilis, Tridenti. -
Investitura de domo murata aedificanda apud ecclesiam villae Brentonici in ora paludis quam
quidem investituram ad rectum feudum sicut facere consueverat de aliis feudis suis,
recipiendam curavit dominus Brianus de Castrobarco ab episcopo tridentino Friderico nomine
Casae Dei sancti Vigilii, seu nomine episcopatus tridentini una cum promissione facta ab ipso
Briano de domo una murata castri Leonis mox destruenda.
Pergamena mm 180-193x128-140. Notaio: Ercetus. Testimoni: Turco decanus, Federicus prepositus,
Gerardus canonicus, Nicolaus de Egna, Federicus de Civizano, Henricus de Bregucio. –VII exeunte
aprilis=24 aprile.
36. Datum anno 1279 indictione 7, die 9 augusti, Tridenti in monasterio fratrum
Praedicatorum de Tridento. - Ad componendas finiendasque lites quae vertebantur inter
Henricum episcopum ex una et Castrobarcenses, ac castrobarcensibus adhaerentes ex altera
parte, Henricus episcopus compromisit in sapientem virum dominum Rantulfum de Villalta
recipientem et arbitrium sumentem nomine et vice venerabilis patris Adalgerii feltrensis et
bellunensis episcopi ac in dominos Bundum iudicem fratrem domini Nicolai Spagnoli de
Tridento et Odoricum de Bolzano. Castrobarcenses autem ac eorum adhaerentes nimirum
nobiles viri domini Bonifacius et Federicus fratres de Castrobarco pro se et fratre suo domino
Guilielmo, Ubertus et Azo pro se et fratribus suis de Brentonico, Mattheus de Castronovo et
Manuel de Nomio pro se et suis haeredibus compromiserunt in dominos Guizardum de Rasa
iudicem et Brungnam de Volano. Atque in vim huius compromissi facta est reconciliatio et pax
adeout episcopus Henricus instar pii patris castrobarcensibus ipsis eorumque complicibus
veniam indulserit de omnibus iniuriis et offensis sibi suaeque ecclesiae ab iisdem illatis atque a
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Capsa 32
vinculo excommunicationis absolverit, praemissis paenitentiali salmo, oratione dominica,
immissisque de more verberibus.
Pergamena mm 356x335-352. Notaio: Benvezutus de Rambaldis de Feltro. Tra i testimoni
Abernicus de Grigno, Iacobus de Pia eiusdem loci, Odoricus canonicus tridentinus.
37. Series feudorum exhibita a domino Francheto quondam domini Vioni de Pomarolo
anno 1363 tanquam procuratore domini Marchabruni quondam Aldrigeti de Castrobarcho nec
non dominorum Guillelmi, Antonii et Nicolai fratrum quondam Azonis quondam Aldrigeti de
Castrobarcho coram reverendissimo domino Alberto de Ortemburch episcopo tridentino.
Cartaceo, carte 2.
38. Series feudorum exhibita a Iohanne quondam domini Abriani quondam domini
Bonifacii de Castrobarcho reverendo domino Nicolao episcopo tridentino. De anno 1339.
Manca.
39. Datum anno 1447 in Bozano die 12 novembris. - Copia investiturae datae a reverendo
domino Georgio episcopo tridentino domino Marchabruno de castro Barcho de Biseno, cui
confirmat feuda castri Biseni, Petrae et Nomii cum omnibus pertinentiis, assignatis specialiter
confiniis dictorum feudorum.
Cartaceo, carte 2. Copia fine sec. XV.
40. Series iurium episcopatus et ecclesiae tridentinae quae sunt in valle Lagarina
tridentinae dioecesis.
Cartaceo, carte 6. (scritte 4).
Primo in plebatu de Avolano: fortilicia, turris et palatium castri de Beseno; item aqua de Caliano
cum molendinis et segis et aliis edificiis ad vadum de Caliano. Item castrum Prede. In plebatu de Lizana:
castrum de la Corte dextructum per illos de Castrobarco. Corona de Sosignalo. Il documento sembra
essere dell'inizio del sec. XIV.
41. Volumen sed non authenticum in quo continentur copia divisionis bonorum quae
domini Azo et Marchabrunus fratres et filii quondam domini Aldrigeti de Castrobarcho
haereditario iure obtinuerunt a domino Guillelmo ultra illud quod dominus Fridericus olim
eorum frater habuit et recepit de bonis et haereditate quondam dicti domini Guillelmi. - Datum
anno 1355, die 22 aprilis.
Copia investiturae datae a domino Bartholomeo tridentino episcopo domino Gulielmo filio
quondam domini Azonis de Castrobarco de omnibus feudis antiquis quae ibi enumerantur. -
Datum anno 1307 indictione 5, die iovis aprilis 6.
Copia investiturae datae a domino Georgio tridentino episcopo domino Marchabruno de
Castrobarcho de Biseno filio quondam domini Iacobi de Castrobarcho de feudis castri Biseni
aliisque iurisdictionibus adiacentibus quae ibi enumerantur cum suis confiniis. - Datum anno
1447 in Bozano, die 12 mensis novembris.
Copia investiturae datae a domino Alexandro duce Mazoviae et episcopo tridentino domino
Marchabruno de Castrobarcho de Biseno filio quondam domini Iacobi de Castrobarcho Biseni
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Capsa 32
de omnibus feudis Biseni, Petrae et Nomii etc. cum suis pertinentiis et confiniis. - Datum
Tridenti, die 19 augusti anno 1436.
Copia permutationis factae inter dominum Marchabrunum quondam domini Aldrigeti de
Castrobarcho ex una parte et dominum Guillelmum quondam domini Azonis quondam dicti
domini Aldrigeti de Castrobarco pro se et suo nomine principaliter et tanquam procuratorem
fratrum suorum Antonii et Nicolai fratrum filiorum quondam dicti domini Azonis ex parte
altera. - Datum anno 1368 indictione 6, die sabati 2 decembris in ecclesia monasterii s. Yllarii
vallis Lagarinae dioecesis tridentinae.
Copia instrumenti solutionis et venditionis factae a domino Azone quondam domini
Aldrigeti de Castrobarcho domino Marchabruno fratri suo filio dicti domini Aldrigeti de iure
multiplici percipiendi a pluribus frumentum, siliginem etc. - Datum 1357 indictione 10, die
veneris 11 mensis augusti in Roveredo.
Copia venditionis omnium bonorum, iurium, actionum etc. factae a domina Clara filia
Antonii de plebe de Calcegranega Caldonatii habitatrice Tridenti pro se et tanquam legataria et
haerede testamentaria in solidum instituta per Simonem notarium de Campo sive de castro
Campi, domino Iacobi quondam domini Marchbruni de Castrobarcho. - Datum anno 1392
indictione 15, die 2 aprilis Tridenti.
Cartaceo, carte 30. Copia del sec. XVI. Inizia col fascicolo n° 6. Mancano i primi 5.
42. Volumen non authenticum in quo continetur copia investiturae quam Aldricus
episcopus tridentinus dedit dominis Bonifacio et Gumpo fratribus de Gardumo de Guardia
Dossi de Gardumo ad rectum feudum ita quod ipsi et eorum haeredes masculi tantum habeant
dicta Guardiam cum omni honore et districtu pertinenti ad castrum vetus de Gardumo. - Datum
anno 1235 indictione 8, die sabati 10 aprilis Tridenti.
Copia investiturae quam dominus Iohannes episcopus tridentinus dedit domino Antonio de
Gresta de valle Lagarina, de castro Grestae sito in montanea Gardumi. - Datum anno 1470, die 4
septembris. Sequitur supplicatio facta a praefato domino Antonio de Gresta domino Iohanni
episcopo praelaudato in qua exponuntur iura dicti feudi.
Copia confessionis et renuntiationis liberae factae a domino Friderico quondam domini
Aldrigeti de Castrobarcho de feudis vallis Lagarinae et specialiter plebium Gardumi, Murii ac
Aldeni et Garnigae et Castellanum, Grestae, Nomesini et Albani in manibus domini Nicolai
episcopi tridentini. - Datum anno 1340 indictione 8, die 26 februarii Tridenti.
Copia notificationis quam fecit Azo Franciscus quondam domini Iohannis de Castrobarcho
super iurata a se fidelitate et obedientia domino Alberto duci Austriae etc. Fatetur quod etiam
iuraverit domino suo episcopo tridentino sicut vero feudorum collatori. - Datum anno 1391 in
die s. Matthiae.
Copia investiturae quam dominus Alexander episcopus tridentinus dux Mazoviae dedit
domino Guillelmo Iohanni quondam domini Antonii de Castrobarcho Lizanae de omnibus
feudis ibi enumeratis; praemissa per dictum dominum Gullelmum excusatione quod propter
obedientiam violenter praestitam dominio veneto in valle Lagari dominanti non potuerit prius
recipere investituram quam modo petit, habito a veneto dominio super id consensu. - Datum
anno 1436 indictione 14, die lunae 13 augusti in civitate Tridenti.
Copia resignationis castri Pradaii in valle Lagarina siti factae a domina Czuana Contorali
legitima Aldrigeti Castrobarcha de scitu, voluntate et consensu filiorum et filiarum suarum in
manibus domini Alexandri episcopi tridentini, Mazoviae ducis etc. - Datum anno 1424 Bulzani,
ipso die sancti Lucae.
Copia investiturae quam Alexander sanctae sedis aquilegensis patriarcha, perpetuus
administrator ecclesiae tridentinae, duxque Mazoviae etc. dedit comiti Francisco de
Castrobarcho de omnibus antiquis feudis quae ibi enumerantur. - Datum Tridenti in castro Boni
Consilii 12 iunii anno 1440.
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Capsa 32
Copia processus facti de anno 1502 in quo plures testes iureiurando affirmarunt se semper
audivisse tanquam a suis maioribus traditum quod castrum Cornu sit feudum ecclesiae sancti
Vigilii Tridenti.
Manca.
43. Datum anno 1270 indictione 13, die 14 decembris. - Instrumentum in quo domini
Albertus, Bonifacius, Federicus et Wilielmus filii quondam domini Azonis de Castrobarco
fratres domini Lunardi concordium ineunt cum eodem domino Lunardo fratre super contractus,
promissiones, obligationes, renunciationes et pacta quos et quas vel quae contraxerunt, fecerunt,
promiserunt etc. dominus Azo et dominus Lunardus eius filius cum dominabus Fanzina filia
domini Conradi filii domini Artussii quondam de Ivano et Sofia eius matre sorore quondam
domini Iacobini de Lizana.
Manca.
44. Datum anno 1271 indictione 14, die ultima septembris in villa Clusolarum de
Castrobarco. - Instrumentum in quo Fridericus filius quondam domini Azonis de Castrobarco
fatetur se accepisse et habuisse a domino Lunardo de Lizana eius fratre ducentas libras etc. quas
idem dominus Lunardus tenebatur dare et solvere eidem domino Friderico suo fratri in parte
contingenti pro dote librarum 1000 quas quondam dominus Azo de Castrobarco pater ipsorum
receperat a domino Sinebaldo de Castrocorno dante pro sua filia domina Beatrice sponsa et
uxore eius domini Friderici.
Manca.
45. Copia non authentica investiturae de anno 1225 indictione 13, die sabati 15 martii in
qua Gerardus tridentinus episcopus invetivit Aldrigetum quondam domini Nicolai de Gardumo
et eius fratrem Zordanum et uxorem eius dominam Niccam filiam quondam domini Nicolai de
Garduno de quodam dosso sive monticello qui appellatur Gresta in Gardumo ad aedificandum
super eo castrum.
Cartaceo, carte 2. Copia del sec. XVII.
46. Copia non authentica de anno 1438 in qua Leonardus Marcello pro dominio veneto
potestas Roveredi absolvit subditos vallis Lagarinae ab omni debito erga dominium venetum
pro emptione bonorum in dicta valle existentium.
Cartaceo, carte 2. Copia del sec. XVI.
47. Copia non authentica de anno 1508 privilegii a Maximiliano imperatore concessi
Nicolao et fratribus de Castrobarco dominis Grestae super possessione Castribarchi et omnium
iurium.
Cartaceo, carte 2. Copia del sec. XVI.
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Capsa 32
48. Datum Brixinae, die 13 ianuarii 1443. - Cessio castri Beseni facta Friderico romanorum
regi Austriae duci, Tirolis comiti etc. usque ad festum s. Bartholomaei apostoli a Marchabruno
de Beseno cui interim a paredicto Friderico datur ad inhabitandum, possidendum et
manutenendum castrum Caldiff prope Novumforum situm, et de fructibus, redditibus et
obventionibus officii eiusdem Novifori, assignatis annuatim, velut sub forma annuae pensionis,
ducatis 550.
Pergamena mm 290x497. Sigillo pendente.
49. Datum Bulzani 14 decembris 1446. - Marchabrunus de Castrobarcho de Bixeno
concedit nomine depositi illustri principi domino domino Sigismundo Austriae duci, Tirolis
comiti castra Bixeni et Petrae a festo s. Martini proxime praeteriti usque ad idem festum s.
Martini proxime futuri cum onere solvendi eidem Marchabruno ducatos quingentos et
quinquaginta.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
50. Datum Bulzani 15 decembris 1447. - Prorogatio eiusdem concessionis a festo nativitatis
Domini nostri Iesu Christi proxime futuri de anno 1448 ad idem festum de anno 1449 cum
eodem onere.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
51. Datum Bulzani 12 februarii 1449. - Prorogatio eiusdem concessionis a festo
Purificationis beatae Mariae virginis de mense praesenti usque ad festum s. Georgii de mense
aprili proxime futuri cum onere solvendi ducatos 125 et grossos 18.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
52. Datum Tridenti die 2 maii 1449. - Prorogatio eiusdem concessionis a festo s. Georgii
proxime praeteriti de anno 1449 usque ad festum s. Iohannis de mense iunii proxime futuri cum
onere solvendi 91 ducatos et grossos 40.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
53. Datum Tridenti die 24 iunii 1449. - Prorogatio eiusdem concessionis a festo s. Iohannis
praesentis mensis iunii usque ad festum s. Michaelis proxime futuri cum onere solvendi ducatos
145 et grossos septem cum dimidio.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
54. Datum Tridenti die 18 septembris 1449. - Prorogatio eiusem concessionis a festo s.
Michaelis usque ad dimidium quadragesimae anni 1450 cum onere solvendi ducatos 275.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
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Capsa 32
55. Datum Tridenti die 15 octobris 1450. - Prorogatio suprascriptae concessionis a festo s.
Galli de anno 1450 usque ad festum s. Georgii 24 aprilis 1451 cum onere solvendi ducatos 285
libras duas grossos decem quatrinos tres.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
56. Sex scripturae non authenticae in quibus Sigismundus Austriae dux, Tirolis comes
nomine depositi recipit castra Bixeni et Petrae a Marchabruno de Castrobarcho sub onere
solvendi eidem Marchabruno certam ducatorum summam ut supra.
Cartaceo, carte 6. Date 1449, 1551, 1552, 1553.
57. Datum in castro Petrae die iovis 17 iunii 1456 indictione 4. - Pacta sive conditiones
inter Marchbrunum de Castrobarcho et dominium tirolensem pro deditione castri Petrae in
manibus Osvaldi capitanei tirolensis. Scriptura est authentica et italice scripta.
Cartaceo, carte 3. Sigillo. In italiano. - Chel fiolo bastardo e le fiole bastarde del dito meser
Marcabruno sia a doverge ben provedutto. - Et mi Marcabruno fiolo fo dela bona memoria del q. cavaler
meser Iacomo de Castelbarco de Besen dele cose predite che in questo sfogio de sopra se contien, io sum
contento...
58. Anno 1540, die 25 decembris, Tridenti in arce Boni Consilii. - Christophorus episcopus
tridentinus notificat Nicolao de Castrobarcho et domino Grestae quatenus trium mensium spatio
sistere se debeat ad sumendam investituram bonorum quae habet ab ecclesia tridentina.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
59. Anno 1522, 28 iunii, Tridenti. - Bernardus episcopus tridentinus investivit Nicolaum de
castro Barco dominum Grestae de iis feudis de quibus de iure cecidisset eo quod a tribus
praedecessoribus episcopis investituram nec ipse nec antecessores sumpserunt. Feuda vero de
quibus eum investivit sunt castrum sive fortalitium castri Grestae in montanea Gardumi una
cum dosso Gardumi super quo alias fuit aedificatum castrum episcopatus tridentini una cum
territorio et curia, districtu et pertinentiis eius, cum dominio et mero mixto imperio et gladii
potestate ac iurisdictione plenaria temporali in et super homines communitatum Panoni, Varani,
Clevesi, Rontzii vallis Oppoli et cum decimis ipsarum et cum nemoribus, pascuis, montibus et
lacu s. Andraeae. Annectuntur alia documenta Georgii, Bernardi et Christophori germanico
idiomate conscripta.
Cartaceo, carte 10. (scritte 8).
60. Anno 1609, die 26 augusti. - Exemplum epistolae ad archiducem Maximilianum
occasione expeditionis domini fiscalis episcopi tridentini pro tractanda causa iurisdictionis
Grestae, Molveni et montis de Pompeago in valle Flemi.
Cartaceo, carta 1. In italiano.
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Capsa 32
61. Anno 1657, die 21 martii. - Exemplar venditionis factae a domino Ferdinando Carolo
Tyrolis comite de castro et comitatu Numii in dominum Michaelem Fedrigatium pro summa
septuaginta millium flonerorum.
Cartaceo, carte 2. Copia.
62. Anno 1676, die 8 maii. - Exemplar mandati domini Sigismundi Alphonsi episcopi
tridentini notificandi nobili Bernardino Tabarello praeceptum pro die 15 Michaeli Fedrigatio
iurisdictionis Numii aliorumque feudalium bonorum detentori intimandum ut rebus suis
consulere sibique incumbentibus satisfacere nec ignorantiam praetendere valeat.
Cartaceo, carta 1.
63. Anno 1470 indictione 3, die sabati nono mensis iunii in terra Rippe. - Concordium seu
transactio facta inter magnificum dominum Antonium de Gresta quondam magnifici Federici ex
una parte et ser Antonium Tranquelini de Murio atque Albertum et Cyprianum fratres de Nacu
super quadam decima et quibusdam bonis feudalibus apud Opolum in plebatu Murii.
Pergamena mm 545x212. Notaio: Antonius Grandus f.q. Bartolomei civis Ripe. Testimoni: Gaspar
Conterenus q. domini Luce castellanus arcis Penede potestas Rippe, Calapinus de Calapinis utriusque
iuris doctor de Tridento, Ungaretus de Pecino conestabilis in dicta terra, ser Ramengus notarius q. ser
Iohannis de Rovredo.
64. Anno 1670 ultima octobris, Tridenti. - Sigismundus Alphonsus episcopus tridentinus
gratias agit domino Francisco et eius fratri canonico de Castrobarco pro remissione residui
cuiusdam debiti pro emptione bonorum ad Sarcas ab ipsis dominis comitibus facta et promissio
celebrandi in cathedrali ecclesia unam missam pro animabus defunctorum de familia
Castrobarci.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
65. Anno 1554. - Processus seu plurima indicia quae demonstrant Domincum Antonium de
Gresta iussisse occidi presbiterum Petrum Antonium de Castelliono qui invitatus a presbitero
Augustino dominorum de Gresta cappellano in aliqua columbaria dictorum dominorum inter
castrum et villam capite plexus est a dicto cappellano et in vallem profundam proiectus; dictus
presbiter Augustinus Tridenti in carceribus positus crimen fassus est a se commissum de
mandato dicti domini Antonii eo quod pecunias eidem multas deberet. Recensentur varia indicia
multorum aliorum criminum a dicto domino Antonio perpetratorum.
Cartaceo, carte 30.
66. Anno 1333, 23 iunii in burgo Roveredi. - Exemplar instrumenti divisionum quas
fecerunt nobiles et potentes milites domini Federicus, Azo, Guielmus et Marcobrunus fratres et
filii quondam domini Aldrigetti de Castrobarco de eorum feudis et alodiis a cubalo Tridenti
infra per vallem Lagarinam.
Manca.
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Capsa 32
67. Arbor familiae castrobarcensis incipiens a Briano sive Abriano qui florebat anno 1198
usque ad tempora domini episcopi Caroli Emanuelis Madrutii.
Cartaceo, carta 1: grande foglio (mm 860x620).
68. Exemplar investiturae traditae a domino Henrico episcopo tridentino de anno 1314 sub
die 16 iunii domino Gulielmo filio quondam domini Azonis de Castrobarco in qua etiam
includitur investitura feudorum castrobarcensium eidem domino Gulielmo tradita a domino
Bartholomaeo episcopo tridentino anno 1307.
Anno 1338, die 20 novembris. - Exemplar instrumenti in quo Gulielmus et Aldrigettinus de
Castrobarcho recognoscunt dominum Nicolaum episcopum tridentinum tanquam verum eorum
dominum et totam vallem Lagarinam quam possidebant, feudum esse ecclesiae tridentinae
renunciantes eandem omniaque bona in eadem sita cum mero et mixto imperio, omnique iure in
manus dicti domini episcopi tridentini ita ut ad beneplacitum suum de iis omnibus disponere
possit.
Cartaceo, carte 12 (scritte 10). Sec. XVI-XVII.
69. Anno 1358. - Exemplar instrumenti divisionum factarum inter dominos Armanum et
Aldrigettum fratres filios quondam militis Federici de Castrobarco ubi iurisdictiones castrorum
Albani et Grestae cum eorum iuribus feudalibus inter se partiuntur, assignatis confiniis et
proventibus pro utraque parte.
Cartaceo, carte 7. Copia sec. XVI.
70. Anno 1364, die 14 februarii, Tridenti in castro Boni Consilii. - Exemplar investiturae
traditae a domino Alberto episcopo tridentino domino Azoni filio quondam nobilis militis
domini Gulielmi quondam domini Azonis de Castrobarco pro se et procuratorio nomine fratrum
suorum Aldrigetti, Alberti, Ioannis Caroli et Francisci Leonis recipienti de omnibus eorum
feudis in valle Lagarina existentibus.
Cartaceo, carte 4. Copia sec. XVII.
71. Anno 1462. - Controversia inter dominum Antonium de Agresta et subditos suos
Manzani et Nomesini circa confinia qui citare fecerunt dictum dominum Antonium coram
potestate Robereti qui noluit comparere utpote iudice non competente unde a domino Natali
Cornario potestate Roboreti condemnatus fuit et terra controversa adiudicata fuit Iacobo de
Manzano et sociis.
Cartaceo, carte 14 (scritte 7). Notaio: Iohannes Nicolaus Cobellus. Copia del 1544.
72. Anno 1649, 9 novembris Bulsani. - Ioannes Iacobus Sizzo certiorem reddit episcopum
tridentinum quod secretarius regionis eidem ostenderit veterem scripturam in qua nomen
castrobarcensium tantum legitur et sub Bernardo episcopo nec castrobarcenses nec domini
Grestae recensebantur quia iam castrobarcensis familia erat extincta; postea simpliciter domini
Grestae appellati sunt absque castrobarcensium titulo et tandem ad titulum Grestae adiunxerunt
nomen castrobarcensium de qua re, si habet authenticum testimonium transmittet etc. Id ipsum
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Capsa 32
affirmavit dominus Martinus Palea curatus s. Appollinaris qui de Ripperia Salodii discurrens
dixit: quod dicta Ripperia tota ad familiam castrobarcensem quondam spectabat ut constat ex
scriptura quae reperitur in manibus dominae Saviniae Burati sororis domini Scipionis de Gresta
patris dominorum viventium, et quod legerit quoddam cronicon quorum manuscripta ubi in
duobus locis dictae familiae castrobarcensis extinctionem ostendit, quorum ultimus fuit quidam
Matthaeus de Castrobarco ut etiam habet matricola Tyrolensis; idem cronicon extat apud dictam
comitissam uxorem domini Burati Brixiae. Asseruit quoque quod multas scripturas legerit
contrarias praetensae descendentiae dominorum de Gresta. Unde consulit dominum episcopum
ut dictum presbiterum ad se venire iubeat a quo clarius omnia intelliget.
Cartaceo, carte 4. In italiano.
73. Anno 1410, 7 iulii in castro Avii praesentibus domino Laurentio de Hastis de Forlivio
archipresbitero s. Mariae de Avio etc. - Dominus Azo Franciscus filius quondam spectabilis et
egregii militis domini Ioannis de Castrobarco Dossi maioris condidit suum ultimum
testamentum in quo factis variis legatis communitati Avii, Allae, Chizzolae et Serravalli ac
dominae Agneti uxori suae filiae domini Antonii de Archo, dominae Orietae filiae quondam
Ioannis Caroli de Castrobarco et Tomasinae eius filiae naturali, reliquit haeredem bonorum
suorum Hectorem filium suum adiungendo = Item recomandavit dominum Hectorem filium
suum serenissimae ducali dominationi Venetiarum ut dignaretur ipsum recipere in suum bonum
civem, amicum et legalem servitorem et ipsum ac castra et iurisdictiones suas defendere et
manutenere ab omnibus personis de mundo, quae vellent eum offendere... et pro tanto mandavit
et imposuit dicto domino Hectori eius filio et haeredi ibi praesenti quod sub poena suae aeternae
maledictionis semper debeat esse bonus legalis civis amicus et servitor dictae serenissimae
ducalis dominationis Venetiarum et sibi tradere et consignare ad ipsius beneplacitum custodiam
et guardiam dictorum suorum castrorum etc. si dictus dominus Hector sine filiis decederet voluit
ipsa castra, bona, iura et iurisdictiones remanere debere dictae dominationi Venetiarum.
Pergamena mm 615x260. L'ultimo dei quattro notai: Marcus a Porta filius Dominici civis Roboreti.
Copia del sec. XVI. Testimoni: Laurentius de Hastis de Forlivio archi presbiter s. Marie de Avio,
Bartolomeus q. Iohannis ordinis s. Benedicti habitator in ecclesia s. Antonii sub castro Avii.
74. Anno 1664, 30 septembris. - Recensio conductorum bonorum ad Sarchas quam domini
Franciscus et Carolus fratres comites de Castrobarco consignarunt domino episcopo iuxta
concordatum Oeniponti 18 martii eiusdem anni.
Cartaceo, carte 18. In italiano. Vi è l'elenco dei pagamenti degli affitti.
75. Anno 1550, ultima iulii, Tridenti. - Christophorus episcopus tridentinus Antonio et
Friderico fratribus dominis Grestae mandat quatenus impedire non possint homines Murii sed
libere possint maserare canabem et linum in lacu s. Andreae etc. vel si rationes quasdam
habeant pro impediendo, termino dierum trium comparere debeant in cancellaria Tridenti.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
76. Anno 1644. - Deposito iuridica testium assignantium confinia lacus s. Andreae Lopii
tam pro parte spectante ad iurisdictionem Murii quam Naci etc.
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Cartaceo, carte 10. Parte in italiano.
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Capsa 32
77. Anno 1338, indictione 6, die 20 novembris in episcoplai castro Boni Consilii in
conspectu illustrissimi principis domini Ioannis Karinthiae ducis, Tyrolis comitis etc. advocati
ecclesiae tridentinae etc. domini Gulielmus quondam Azonis quondam domini Frederici et
Aldrigetinus quondam domini Bonifacii quondam dicti domini Frederici de Castrobarco ante
praesentiam domini Nicolai episcopi tridentini confitentur se esse vasallos domini episcopi et
ecclesiae tridentinae cognoscentes quod vallis Lagarina et omnis iurisdictio et merum et mixtum
imperium dictae vallis pleno iure spectat ad eumdem dominum episcopum etc.
Cartaceo, carte 2. Copia sec. XVII.
78. Anno 1436, die 19 augusti, Tridenti in castro Boni Consilii. - Exemplar investiturae
concessae a domino Alexandro episcopo tridentino domino Marchabruno de Castrobarco de
Biseno de castris Biseni, Petrae et Nomii cum omnibus eorum iuribus et pertinentiis.
Cartaceo, carte 2. Copia sec. XVII.
79. Anno 1544, 28 ianuarii, Tridenti. - Reversale investiturae acceptae a domino
Christophoro episcopo tridentino per dominum Carolum comitem Archi tanquam curatorem et
curatorio nomine dominorum Antonii et Federici filiorum quondam domini Nicolai de castro
Barco domini Grestae de omnibus feudis quae habent ab ecclesia tridentina.
Cartaceo, carte 2. Copia coeva.
80. Anno 1530, die 14 maii, Oeniponti. - Dominus Bernardus episcopus tridentinus suis
locumtenentibus scribit quod in causa investiturae Castribarchi molestetur a domino Grestae
petitque superinde exacte informare ut illius votis annuere vel omnino reniti petitioni eius
valeat.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
81. Anno 1333, 23 iunii in burgo Roveredi. - Divisio bonorum facta a nobilibus et
potentibus militibus dominis Federico, Azone, Gulielmo et Marcabruno fratribus et filiis
quondam domini Aldrigeti de Castrobarco. Est exemplar.
Cartaceo, carte 5. Copia della fine sec. XV.
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Capsa 33
CAPSA 33
De recuperatione feudorum Castrobarcensium (numeri 44)
1. Datum Tridenti anno 1436 indictione 14, die lunae 13 augusti. - Instrumentum originale
investiturae quam dominus Alexander episcopus tridentinus dux Mazoviae etc. dedit Guillelmo
quondam domini Antonii de Castrobarcho Lizanae de omnibus antiquis feudis ibi enumeratis.
Praedictus dominus Guillelmus primo loco publice fatetur coram testibus quod ipse et sui omnes
praedecessores de Castrobarcho a ducentis annis et ultra sint et fuerint vassali episcopi tridentini
et ecclesiae tridentinae a qua eorum privilegia, feuda, decimas etc. recognoscere debent.
Subiungit suam excusationem quod propter obedientiam violenter praestitam dominio veneto in
valle Lagari dominanti non potuerit prius petere et recipere investituram a praefato episcopo
Alexandro quem dicit ad tridentinum episcopatum fuisse evectum anno 1424. Tandem ait quod
habito nunc a dominio veneto super id consensu, investituram humiliter petit feudorum quae
subiungit.
Manca.
2. Datum anno 1472 indictione 5, die 19 octobris, Tridenti. - Instrumentum appellationis
interpositae a reverendo domino Iohanne episcopo tridentino ad imperialem curiam contra
sententiam interlocutoriam latam ab episcopo brixinensi et eius collega tanquam subdelegatis
illustrissimi principis domini ducis Austriae et contra nobilem dominum Ulricum de Brandis
tanquam tutorem et curatorem uxoris suae et suorum prevignorum cui insinuata et ad manus
tradita fuit a notario in oppido Marienfeld curiensis dioecesis.
Pergamena mm 402x324. Notaio: Laurentius Swaler de Purckhaufen salisburgensis diocesis.
Testimoni: Iohannes Vogler canonicus, Wilhalmus Rottaler secretarius, Leonardus de Weinegk
capitaneus.
3. Datum anno 1473 indictione 6, die lunae 24 februarii. - Protestatio interposita a
reverendo domino Iohanne episcopo tridentino in actu recipiendi a nobili domino Leonardo de
Weinekh capitaneo Tridenti quasdam cartas in pergameno, ut dicebat acta seu processum coram
illustrissimo principe domino duce Austriae etc. et suis commissariis habitum inter dominum
Ulricum de Brandis et reverendum dominum Iohannem episcopum tridentinum praelaudatum.
Protestatur autem per talem receptionem se nullatenus velle causae suae praeiudicium aliquod
inferre nec approbare quicquid in iis cartis contineretur nisi etc. et quatenus etc. salvo etiam iure
suam appellationem persequendi in curia, seu collegio imperiali.
Pergamena mm 378x314. Notaio: Wilhelmus Rottaler clericus ratisponensis diocesis. Testimoni:
Andreas Bokchawser plebanus in Lengenmoss decretorum licentiatus, Ulricus Dietmanperger et Iohannes
capellanus in domo alemanorum Tridenti omnes ordinis Theutonicorum s. Marie de Prussia; Michael de
Thono, Vigilius Furmianus, Antonius Schratenberger.
4. Datum Tridenti anno 1533, die 18 decembris. - Absolutio seu quietatio per quam domini
Alexander et Vinciguerra fratres, Franciscus et Felix nepotes similiter fratres filii quondam
Antonii, facientes pro se et pro Sigismundo ac Andrea fratribus etc., omnes Archi confitentur a
reverendissimo et illustrissimo domino Bernardo cardinale et episcopo tridentino per manus
domini Christophori Philippi comitis de Liechtenstain realiter et cum effectu sese accepisse et
habuisse summam pecuniarum quam quondam dominus comes Cyrardus eorum frater et patruus
respective, super castris Avii et Brentonici mutuaverat et pro qua dicta castra cum eorum
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Capsa 33
iurisdictionibus ac quatuor vicariatibus Avii, Alae, Murii et Brentonici eidem comiti Cyrardo
oppignorata et obligata fuerant. Summa autem pecuniarum fert renenses decem millia
quadringentos et septuaginta octo, grossos quinquaginta unum cum quatrenis tribus; reservato
tamen iure ad renenses 200 si et quatenus adiudicabuntur etc.
Pergamena mm 628x683. Sigilli perduti.
5. Datum Tridenti anno 1533, die 28 februarii. - Notificatio illustrissimi et reverendissimi
domini Bernardi cardinalis et episcopi tridentini super transactione facta ob controversiam cum
serenissimo Ferdinando rege, Tyrolis comite de et super valle Lagari, videlicet castris Rovereti,
Brentonici et Avii ac quatuor vicariatibus eiusdem vallis. Fuit autem amicabiliter transactum
quod praeter oppidum Rovereti cum suo districtu, reliqua duo castra et vicariatus praedicti
ecclesiae tridentinae subiici debeant cum onere tamen ea loca redimendi a comitibus Archi
quibus erant oppignorata.
Pergamena mm 430x513. Sigillo pendente.
6. Datum Tridenti die 22 novembris, anno 1525. - Investitura quam reverendus dominus
Bernardus episcopus tridentinus dedit domino Christophoro Philippo de Liechtenstain domino
castri Cornu et filio domini Pauli de Liechtenstain cum reverendus dominus Georgius Neidegg
episcopus tridentinus prius investituram dederat de omnibus feudis de quibus ab ecclesia
tridentina investiri consueverant quondam nobiles de castro Barcho et de Lizana et per venetos
iniuste occupatis et possessis post praefatorum nobilium expulsionem de quibus nemo investitus
fuerat quamdiu ab ipsis venetis possidebantur, propterea ad ecclesiam tridentinam iure devoluta
fuerant. Quam quidem investituram hic renovat enumeratis singulis feudis cum suis confiniis.
Pergamena mm 622x756. Sigillo pendente. Confini della giurisdizione di Mori: ab uno capite
sumitas Censoni descendendo ad summitatem Corone Sosignali usque ad Aticem, ab alia aqua Camerasii
in exitu lacus s. Andree usque ad Aticem. - Ravazone. Ponte sul Leno.
7. Volumen in quo continentur transsumpta sive copiae investiturarum castrobarcensibus
factarum sub episcopis tridentinis Alberto de Ortemburg, Georgio de Liechtenstain, Alexandro
Mazovio et Georgio Hacho [Hack].
Cartaceo, carte 32. Quattro fascicoli segnati B-C-D-E: manca la lettera A. Copia sec. XVI.
8. Documenta spectantia litem habitam a reverendissimo domino Bernardo Clesio episcopo
tridentino cum vicariatu Brentonici de anno 1537 super restitutione decimarum atque aliorum
iurium feudalium quae Brentonici emerant a veneto dominio quaeque restituere detrectabant.
Cartaceo, carte 48. Parte anche in italiano e tedesco. Sigilli. Notaio: Iohannes Andreas q. Antonii
Iuliani de Brentonico. Altro notaio Stefanus q. Donati de Stefanis.
9. Documenta de anno 1472 spectantia litem habitam a reverendo domino Iohanne
episcopo tridentino cum domino Ulrico de Brandis uxorio nomine pro iurisdictione castri Cornu
et Nomii et super telonio et mutha portae s. Martini civitatis tridentinae coram subdelegatis
domino episcopo brixinensi et domino commendatore theutonico Prussiae.
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Capsa 33
Pergamena mm 408x413. Notaio: Iohannes Verber clericus argentinensis diocesis.
Cartaceo, carte 8. Con note dell'Hinderbach.
10. Datum in Inspruch, die 20 aprilis anno 1523. - Exemplar privilegii a domino
Ferdinando rege etc. concessi quatuor vicariatibus Avii, Alae, Murii et Brentonici. Non adest
legalizatio.
Cartaceo, carte 2. Copia coeva.
11. Registrum omnium decimarum et observationum quae ex quatuor vicariatibus
proveniunt.
Cartaceo, carte 12 (circa 1537). In italiano. - Memoria de tutti i castelli:
1. Castelo de Dosso Mazor - è quello che al presente è in piedi in Brentonico.
2. Il Castello di Avio, è in piedi.
3. Il castello dicto de santo Zorzi, sopra la villa de Chizola il quale è ruinato.
4. Uno castello dito a Palto sopra Thierno, ruinato.
5. Uno castello in Mori soto la corona de Mori chiamato il castello de Albano ruinato.
6. Uno castello in la Chizola, nominato Castello dela Chizola ruinato.
7. Come intendo sopra la chiesa de Alla era un castello nominato in castello di Alla et al presente li sono li
fondamenti.
8. Intendo sopra le case de Pilcante era uno casteleto nominato il castello di Pilcanto il quale è ruinato ma al
presente il ge certo muro et in quello loco al giorno de hozi si dice a Pilcanto al Castello.
9. Como intendo apresso il loco nominato Bordina soleva esser uno castello nominato castello verde et è
ruinato et ne sono al presente certe mura.
12. Datum anno 1434 indictione duodecima, die 17 novembris, Allae. - Contractus
venditionis decimarum, possessionum etc. villae Pilcanti in valle Lagarina, quae ibi
enumerantur, factae a domino Andrea Gusoni provisore Roboreti pro dominio veneto et
Francisco de Garzonibus gubernatore, Azoni quondam Antonii et Alberto quondam Nicolai de
Sejano nobilibus, pro summa ducatorum 735 auri boni et iusti ponderis.
Cartaceo, carte 5. Copia sec. XVI. - Alle sub lobia.
13. Datum anno 1453 indictione prima, die 10 maii. - Franciscus Calbo potestas Roveredi
pro dominio veneto attestatur se recepisse a communitate Avii pro residuo debiti emptionis
mudae ducatos 138.
Cartaceo, carte 2. Copia sec. XVI.
14. Registrum seu signatura instrumentorum et litterarum quae sunt in castro Beseni et
spectant ad feuda castrobarcensia.
Cartaceo, carte 2.
Investitura del vescovo Bartolomeo fatta a Guglielmo q. Azonis de Castrobarcho di Avio,
Castellano, Seravalle, Dosso superiore e inferiore; comitatus, plebatus et curie Lizane (7.4.1307).
Carta della divisione dei beni fra i Castelbarco (1355).
Compravendita di Marcabruno di Castelbarco dei fitti, redditi della pieve di Lizzana dal fratello
Azzone (1357).
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Capsa 33
Carta di Lodovico di Brandeburgo conte del Tirolo che costituisce Marcabruno tutore di Michele fu
Sigismondo di Castelnuovo (1359).
Permuta fra Marcabruno e il nipote Guglielmo di parte del castello Castiguncolo situato sopra
Rovereto e dà al nipote castel Nomi con torre e palazzo. (1368).
Investitura di castelli di Beseno, Pietra e Nomi, Castelbarco ecc. (1391).
Investitura del castel Beseno (1436).
15. De anno 1484. - Volumen in quo varia continentur documenta spectantia litem habitam
a domino Iohanne episcopo tridentino cum dominis de Castrobarcho super possessorio et
petitorio castrorum Cornu et Nomii et super appellatione interposita ad sanctam sedem contra
sententiam in curia imperiali publicatam. Georgius de Trilacu decanus tridentinus Romae hanc
causam promovit, qui Romam legatus fuerat missus a domino Iohanne episcopo tridentino ad
agendam et promovendam causam in romana curia pro martyrio beati Simonis tridentini
aliamque causam egit pro ipso domino episcopo contra Vigilium de Negrellis ob canonicatum
seu canonicatus fructus ab ipso Vigilio praetensos et de quibus fuerat ab episcopo spoliatus uti
ex quatuor epistolis eiusdem Georgii hic habetur.
Pergamena mm 334x278. Notaio: Wilhelmus Rottaler. Trento, 16 febbraio 1470. Ruberie nei
castelli: testimoni: Francesco d'Arco, Enrico Freyburg commendatore della balia dell'Adige; Benedetto
Fueger cancelliere, Benedetto Wegmacher pievano di Tirolo, il maestro di camera Cristoforo Gotsch
capitano all'Adige, Baldassare Liechtensteiner, Leonardo de Weyneck, Ildebrando Rasp, Gregorio
Plattner cappellano, Giovanni Verber notaio del vescovo.
Cartaceo, carte 39. Tratta della causa intentata dalla vedova di Giovanni di Castelbarco, ora moglie
di Ulrico de Brandis, per ricuperare i beni rubati dai Lodron nel castello di Nomi. - Dieci lettere del
Terlago da Roma.
16. Epistolae spectantes ad controversiam inter comites de Lodrono et de Castrobarcho ex
quibus colligitur magnas illos fuisse inimicitias et castrobarcenses praepotenter in vinculis
detinuisse Petrum de Lodrono, de anno 1478.
Cartaceo, carte 6. Parte in italiano.
17. Anno 1503 indictione 6, die lunae 27 februarii. -Examen testium productorum a
domino Odorico capitaneo castri Cornu pro dominis de Brandex atque magnifico comite
Rodulpho de Sulzo super iurisdictione ac proprietate castri Cornu.
Cartaceo, carte 4. Notaio: Antonius Confortus filius Ioannis Antonii notarii de Confortis de Murio.
Testimoni: Iacobus dela Buscheta di Isera, Franciscus q. Iacobi de Isera ecc. il notaio Giovanantonio de
Conforti da Mori, Ognabenus Gaita da Mori ecc.
18. Anno 1425, die iovis 11 octobris. - Transumptum investiturae datae ab Alexandro
episcopo tridentino Mazoviae duce Petro de Senis veronensi civi de quibusdam theloneis et
mutis quae in eius favorem resignaverat Franciscus quondam Adelperii de Sicchis de Tridento.
Cartaceo, carta 2. Copia sec. XV.
19. Anno 1416, die 5 iulii. - Exemplar instrumenti quo Aldrigetus castrum Nomii a
Friderico duce in pignus acceptum recognoscit.
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Capsa 33
Cartaceo, carte 2. Copia sec. XV.
20. Anno 1436 indictione 14, die lunae 13 augusti. - Exemplar investiturae datae ab
Alexandro episcopo tridentino Mazoviae duce domino Guillelmo quondam Antonii de
Castrobarcho Lizanae de omnibus antiquis feudis; vide supra N° 1.
Item exemplar iuramenti fidelitatis facti ab Azone Francisco quondam domini Iohannis de
Castrobarcho domino Alberto Austriae duci etc. et episcopo tridentino vero suorum feudorum
collatori. Anno 1391, in die s. Matthiae.
Cartaceo, carte 4. Copia sec. XV.
21. Scriptura legalis responsiva contra praetensionem comitis tyrolensis super iurisdictione
terrae Roboreti.
Cartaceo, carte 6. Copia sec. XVII.
22. Scriptura informatoria ad serenissimum regem Ferdinandum exhibita a domino
Bernardo episcopo tridentino in causa contra brentonicos.
Cartaceo, carte 8. Copia della cancelleria.
23. Conditiones seu pacta inita inter Matthiam Hungariae regem et Fridericum imperatorem
pro stabilienda inter eos pace.
Cartaceo, carta 1. Copia coeva.
24. Epistola lectu perquam difficilis domini Iohannis episcopi tridentini de anno 1479 ad
dominum Thomam praepositum ecclesiae constantiensis, imperialis maiestatis consiliarium.
Cartaceo, carte 5.
25. Anno 1544, die 20 septembris in arce Boni Consilii. - Dominus Christophorus sanctae
romanae ecclesiae presbiter cardinalis episcopus tridentinus et administrator brixinensis notum
facit quod quum suborta esset controversia inter ipsum et homines de Murio super validitate
cuiusdam transactionis initae inter dominum Bernardum quondam episcopum tridentinum et
ipsos homines Murii et ad novam transactionem devenisset, nobilem fidelem consanguineum
suum dilectum Sigismundum de Thono elegit qui suo nomine interesset etc. Unde viso illius
transactionis et compositionis instrumento de anno 1543, die 11 ianuarii, omnia in eo contenta
approbavit, annullando prioris transactionis instrumentum, renunciando litibus etc., remittendo
ipsis hominibus Murii omnia et singula iura et bona de quibus controversia erat, cedendo iura et
actiones in dictis bonis et iuribus et confirmando eisdem omnem possessionem in dictis iuribus
et bonis, approbando ac de novo concedendo omnia ipsorum hominum privilegia, exemptiones
etc.
Pergamena mm 373x426. Sigillo pendente.
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Capsa 33
26. Anno 1225 indictione 13, die 9 intrante martio in villa Rouredi plebatus Lizanae ante
domum Bertoldi de Arcu. - Dominus Iacobinus de Lizana constituit Manfredum de Lizana suum
villicum ad faciendam pro eo in toto plebatu Lizanae rationem in monte et in plano usque ad
unum annum plus et minus ad voluntatem dicti domini Iacobini et hoc faciebat quia habet
iurisdictionem et comitatum ad feudum a domino episcopo tridentino. Adest aliud exemplar.
Pergamena mm 96-105x154. Testimoni: Bertoldus, Anselmus cerdo de Rovredo. Ibique in comuni
regula coaunata... ad faciendam rationem in monte et plano teutonicis et latinis usque ad annum unum.
Notaio: Marchetus Iohannis Belli filius.
Pergamena mm 93-99x114-117. Copia dello stesso documento con piccole varianti.
27. Anno 1225 indictione 13, die 3 intrante martio, Tridenti in camera domini episcopi
praesentibus domino Geremia de Castronovo, domino Henrico de Morio, domino Federico de
Bursa de Castronovo. - Dominus Gerardus episcopus tridentinus investivit ad rectum feudum
dominum Iacobinum de Lizana de omni eo quod habet in plebatu de Lizana cum bonis et
pertinentiis ad dictum episcopatum spectantibus et iurisdictionibus etc.
Pergamena mm 240x114-135. Notaio: Buca notarius domini Federici dalle inbreviature del notaio
Marcheto.
28. Anno 1233 indictione 6, die veneris secundo intrante septembri in palatio episcopatus,
praesentibus domino Volrico decano ecclesiae tridentinae, domino Volrico de Beseno, domino
Aldrigeto de Castrobarco. - Dominus Aldrigetus episcopus tridentinus electus praecepit litteras
Henrici regis publicari in quibus ipse rex ob detentionem castri Prataliae et aliorum bonorum
episcopatus proscribit ad instantiam electi Aldrigeti principis tridentini Iacobinum de Lizana
suosque complices Obertum de Brentonico et filios Aldrigetum Gislimbertum et Albertum,
Albertum filium Iacobi de Lizana, Federicum de Bursa, Toprandum de Castronovo, Henricum
de Morio, Bernhardum et Gugelmum filium quondm Rascae, Riprandum, Telamencum,
Christianum de Pomarolo, Zufredum nepotem Capae, mandans omnibus sub poena regiae
indignationis ut nulla persona umilis vel alta dictos detineat, recipiat vel conservet.
Pergamena mm 390x113-133. Notaio: Pelegrinus Cosse.
29. Anno 1234 indictione 7, die sexto intrante iulio, Tridenti in palatio episcopatus,
praesentibus domino Gozalcho de Wineco, Kaloco de Wineco, Liteprando de Furmigaro,
Bertoldo de Cagno, Porcardino Salatini eiusdem loci et castri, comite Gabriele de Flaono,
Odorico dominae Gislae de Doso, Gislemberto de Enno, Federico quondam Bursae de
Castronovo, Henrico de Morio, Arnoldo Flamingo de Mezo, Riprando de Arcu. - Aldrigetus
episcopus tridentinus praecepit Iacobino de Lizana secundum quod ei ratione iuramenti
fidelitatis praecipere poterat ut sine mora feudum ei datum per Gerardum episcopum
tridentinum in pertinentiis Lizanae in eundem Aldrigetum episcopum refutare debeat. Respondit
dominus Iacobinus quod istud preceptum sine ratione sit factum unde non teneri ad hoc
mandatum; quod si velit cum sit in potestate domini episcopi eum pro capto retineat et filium
suum Iacobinum pro ostatico habeat; sed captus a domino episcopo violenter, feudum et
comitatum refutavit sed se aggravatum sentiens ad dominum papam vel ad dominum
imperatorem vel ad regem se appellavit.
Pergamena mm 273x132. Notai: Marchetus filius Iohannis Belli; Christanus. Testimoni: de Flaono,
Peregrinus de Wichemardo, Zacheus, Oldricus domine Gisle de Doso, Naimerius de Braganciis, Mateus
notarius, Arnoldus Flamingus de Mezo.
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Capsa 33
30. Anno 1240 indictione 13, die veneris 13 exeunte octobri in palatio Tridenti. -
Constitutus dominus Iacobus de Lizana in praesentia domini Bartholomei de Alba iudicis
domini Sodegerii de Thito potestatis tridentini episcopatus per dominum Fridericum
imperatorem in accusatione contra eum facta ab illis de Rovereto protestatur, quod non vult
aliquam causam cum illis coram iudice quia non est suae iurisdictionis cum sit feudatarius.
Pergamena mm 181-191x120-125. Notaio: Albertus Agnellus. - Obertus notarius.
31. Anno 1260 indictione 3, die sabati primo intrante madio, Tridenti in palatio episcopatus
praesentibus domino Husone canonico tridentino, domino Egeno de Egna capitaneo Tridenti. -
Dominus Egno tridentinus episcopus per stipulationem promisit domino Iacomino de Lizana
dare et solvere eidem domino Iacomino totum id quod sibi tenetur solvere de iure occasione
guardiae castri Pradaliae nominatim hinc ad s. Iohannem de iunio et dedit verbum domino
Olrico archidiacono ut castrum dicto domino Iacobino debeat dare et assignare.
Pergamena mm 788x230. Notaio: Arnoldus. - Testimoni: Bonomus, Adelpretus, Ezermus, Zordanus
et Iacominus de Garduno.
32. Anno 1250. - Depositio testium diversorum quod domino episcopo tridentino teloneum
in Pradalia solverint semper rates et naves euntes et redeuntes per Athesim cum mercibus et
hominibus, exceptis hominibus de Murio qui nihil solvunt et de hoc teloneo investitus erat ab
episcopo tridentino Iacobinus de Lizana. Adest aliud exemplar sub eodem numero.
Cinque pergamene cucite insieme:
1. Pergamena mm 87-142x543: testimoni di Giacomo da Lizzana; ogni barca paga 10 soldi eccettuate quelle
appartenenti a Mori; ogni zattera caricata nella pieve di Lizzana paga 3 soldi: Gerardo da Sacco percepiva
3 soldi e il vescovo 6 soldi pro qualibet rate. Altri testimoni.
2. Pergamena mm 510x140-115. Deposizione di testimoni vari.
3. Pergamena mm 520x145-150. Deposizione di testimoni vari.
4. Pergamena mm 105-112x645. Deposizione di testimoni vari.
5. Pergamena mm 530x103-128. Deposizione di testimoni vari.
Non c'è un'altra copia come dice l'Ippoliti, ma è la continuazione dello stesso documento.
33. Exemplum ex authentico relevatum. - Anno 1265 indictione 8, die martis 7 intrante
iulio, Tridenti in palatio episcopatus, praesentibus domino Bonaventura abbate monasterii s.
Laurentii de Tridento, fratribus Leonardo, Michaele, Trentino de ordine praedicatorum, Ianuario
priore s. Mariae Coronatae, Iacobo priore s. Annae. - Dominus Egno episcopus tridentinus
investivit dominum Maerninum de Roveredo tanquam procuratorem dominae Fanzinae filiae
dominae Sophiae quondam domini Iacobini de Lizana etc. uxoris domini Leonardi filii domini
Azonis de Castrobarco nominatim de omnibus feudis quae quondam dominus Iacobinus habebat
cum omnibus iuribus ita quod masculis deficientibus earum foeminae succedant.
Pergamena mm 940x115-132. Notai: Arnoldus; Obertus de Placentia; Bartolomeus; Pasquatinus;
Benaduxius.
34. Anno 1269 indictione 12, die veneris 12 intrante ianuario in pertinentiis Bouzani, in
ecclesia s. Iacobi de Griez, praesentibus domino Meynhardo Goritiae et Tyrolis comite,
Sinibaldo de Castrocorno, Henrico de Liechtenstain, Uberto de Brentonico, Ropreto de
Cognola, Svicherio de Mez. - Dominus Egno episcopus tridentinus investivit dominum
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Capsa 33
Fridericum et dominum Wilielmum fratres nobiles de Castrobarco pro se et pro dominis
Alberto, Bonifacio et Leonardo de Castrobarcho et eodem die dominum Sinibaldum de
Castrocornu cum omnibus iuribus.
Pergamena mm 135-144x255. Notaio: Arnoldo (solo tabellionatus). Molti altri testimoni presenti.
35. Anno 1269 indictione 12, die sabati 13 intrante ianuario, in Bouzano in palatio
episcopatus, praesentibus domino Gotsalcho decano tridentino, domino Federico de
Castrobarco. - Dominus Egno episcopus tridentinus investivit dominum Sinibaldum de
Castrocorno de uno Dosso iacente supra villam de Brancolino qui appellatur Becalua, cohaeret
ab una parte rivus aquae etc. tali modo quod dictus Sinibaldus et eius haeredes possint
aedificare castrum et fortalitium et possidere absque contradictione.
Pergamena mm 146x162-170. Notaio: Arnoldus. Altri testimoni: Ianuarius prior, Vigilius
cappellanus, Boninsigna de Avolano, Riprandus de Ruviana.
36. Anno 1270 indictione 13, die veneris 4 intrante aprili, in Bolzano in palatio
episcopatus. - Dominus Egno investivit de gastaldia de Lizana dominum Lunardum de
Castrobarco quod debeat facere rationem de hominibus communitatis Lizanae pro domino
episcopo.
Pergamena mm 250x220-225. Notaio: Zacheus. Testimoni: Zenarius prior s. Marie Coronate,
Henricus sacerdos de Brixina, Vogel canonicus, Fantolinus plebanus de Lizana. - investivit cum paleo
suo... in manutenendo stratas et semitas cuilibet venienti et transeunti et manutenere homines plebis in
iusticia et racione et defendere eos a molestiis.
37. Anno 1271 indictione 14, die lunae 6 exeunte februario in Bolzano in palatio
episcopatus. - Dominus Egno investivit dominum Lunardum de Castrobarcho tanquam gentilem
vassalum de suis rectis feudis quae veniunt in sua parte in plebatu Lizanae cum iuribus etc.
Pergamena mm 350x170-178. Notaio: Zacheus.
38. Anno 1272 indictione 15, die lunae 15 exeunte octobri, in Bozano in palatio
episcopatus. - Dominus Egno episcopus tridentinus investivit dominum Lunardum de
Castobarcho et dominam Fanzinam filiam dominae Sophiae coniugalium de omni eo quod
episcopus et episcopatus habet in Lizana cum iuribus etc. Adest triplex exemplar.
Tre pergamene segnate capsa 33/38.
1. Pergamena mm 430x150-168. Notaio: Zacheus.
2. Pergamena mm 330x118-138. Notaio: Zugnus qui Foiado dicitur de Casteiono Supragarda q. domini
Lanti.
3. Pergamena mm 273x137-140. Notaio: Zugnus.
39. Anno 1234 indictione 7, die lunae quinto exeunte iunio, in festo beati Vigilii. In campo
ante Pradaliam, praesentibus domino Bonifacio de Castrobarco canonico, domino Odorico de
Beseno, domino comite Gabriele de Flaone, domino Armano de Campo, Arpone de Clesso,
Bertoldo, Porcardo de Cagno, Ileprando, Dieto de Formiano, Riprando de Arco, Odorico de Po,
Iacobo de Tullieno, Trentino Rubeo etc., Domino Aldrico episcopo tridentino. Dominus Iacobus
de Lizana, dominus Obertus de Brentonico, Albertus filius domini Iacobi, Henricus de Murio,
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Capsa 33
Fedricus Bursae, Riprandus de Castronovo, Aldrigetus filius domini Ulrici de Brentonico,
Engelbertus de Enno, iuraverunt eidem domino episcopo stare mandatis de omni iniuria et
offensione quam eidem domino episcopo fecerunt specialiter dominus Iacobus quia tenuit ei
suum castrum et intromisit se de comitatu Lizanae obcaecando homines et illos carcerando et
suspendendo et quia fuit ad dominum patriarcham et quia offendit stratam per terram et per
aquam.
Pergamena mm 301x190-194. Notai: Matheus; Zacheus. - Ex libro s. Vigilii.
40. Anno 1234 indictione 7, die iovis sexto intrante iulio in palatio episcopatus, Tridenti,
praesentibus domino Odorico decano, domino Federico de Cleiso, Bonifacio de Castrobarco
canonico, domino Oldorico de Beseno. - Pro facta resignatione castri Pradaliae et gastaldiae et
feodi et comitatus in plebatu Lizanae dominus Aldricus episcopus tridentinus pronunciavit
omnia instrumenta vel alienationes super his factas a Iacobo de Lizana esse nullas. Postea ad
petitionem Iacobi de Lizana episcopus praedictus novam investituram ei dedit praestito
fidelitatis iuramento.
Anno 1281. - Exemplar ex authentico relevatum est praecepto domini Henrici episcopi
tridentini.
Pergamena mm 314x195-207. Copia del notaio Zacheo.
41. Damna facta a Iacobo de Lizana hominbus et bonis Yserae, Lizanae et aliarum villarum
descripta.
Pergamena mm 247x120-134.
Pergamena mm 285x120-136.
42. Manifestatio quorumdam bonorum et iurium domini episcopi tridentini et domini
Iacobi de Lizana in Valarsa.
Pergamena mm 100-117x112-116. - Habet ibi 12 mansos bonos a quolibet teotonico in Vallarsa. -
Octo de Sacco habet instrumentum et Iacobinus abstulit instrumentum illi Ottoni et illum instrumentum
disperdidit et vastavit.
43. Anno 1533, die 18 decembris, Tridenti in castro Boni Consilii. - Exemplar quietationis
et absolutionis reverendissimo domino cardinali Bernardo datae a dominis Alexandro et
Vinciguerra fratribus, Francisco et Felice eorum nepotibus filiis quondam domini Antonii et
aliis comitibus Archi pro 10.478 rhenensium cum grossis 51 et quatrinis 3 pro liberatione
quatuor vicariatuum.
Cartaceo, carte 4. Copia sec. XVI.
44. Scripturae authenticae in causa vicariatuum vallis Lagarinae inter dominum Carolum
Emanuelem Madrutium episcopum tridentinum et dominos de Gresta.
Anno 1319. - Testamentum domini Gulielmi de Castrobarco.
Anno 1626, die 7 iulii, Oeniponti. - Ferdinandus tyrolensis comes dominis Ioanni
Baptistae, Carolo et Francisco quondam Scipionis de Castrobarco confirmat et approbat
privilegia, immunitates etc. suos familiares eos declarat atque largitur investituram de castris
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Capsa 33
Barco et Grestae cum omnibus eorum iuribus, iurisdictionibus etc. mero et mixto imperio pro se
et eorum haeredibus masculis tantum.
Anno 1649. - Scriptura dominorum de Gresta coram caesare producta in qua enunciantur
documenta ad comprobandam eorum descendentiam ex familia castrobarcensi quae quidem
documenta inde sequuntur; sed an propositum evincant, inquirendum.
Anno 1532, die 16 decembris in castro Grestae. - Affrancatio cuiusdam affictus quondam
Michaelis Minati de Clanisio facta per haeredes quondam Donati Benedicti de Clanisio a
domino Nicolao quondam Antonii de Castrobarco domino Grestae.
Anno 1534, die 19 martii in stuba castri Grestae montaneae Gardumi vallis Lagarinae. -
Affrancatio bonorum Peroti et Bartholomaei Thomasini in Clanisio facta per dominum
Nicolaum de Castrobarco dominum Grestae.
Anno 1543, die veneris 2 februarii in castro Grestae. - Dominus Nicolaus de Castrobarco
baro et dominus Grestae et Castribarci, filius quondam Antonii, suum condit testamentum in
quo filios suos Antonium et Federicum haeredes universales instituit.
Supplices litterae ad caesarem dominorum Caroli et Francisci fratrum de Castrobarco pro
obtinenda definitiva sententia in causa quatuor vicariatuum et expensis desuper factis.
Ad sacram caesaream maiestatem Caroli et Francisci fratrum baronum de Castrobarco
contra dominum Carolum Emanuelem Madrutium episcopum tridentinum brevis et succincta
recapitulatio iurium olim deductorum in causa quatuor vicariatuum cum annexa remonstratione
contra factam ab episcopo tridentino provocationem pro definitiva sententia impedienda.
Anno 1265, die 7 iulii, Veronae. - Dominus Azo filius quondam domini Abriani de
Castrobarco suum condidit testamentum in quo post plura legata, filios suos Albertum
canonicum veronensem, Bonifacium, Leonardum, Fridericum et Gulielmum aequaliter haeredes
instituit.
Anno 1270 indictione XIII, die 14 intrante decembri. - Praedicti quinque fratres filii
quondam domini Azonis de Castrobarco universam eorum haereditatem in quinque partes
dividunt et singulam partem singulariter sibi assumunt.
Anno 1314 indictione 12, die 16 iunii, Tridenti. - Investitura a domino Henrico episcopo
tridentino tradita domino Gulielmo de Castrobarco de omnibus eius feudis in valle Lagarina. Est
autem inserta etiam investitura eidem Gulielmo concessa a domino Bartholomaeo episcopo
tridentino anno 1307.
Anno 1333, die 23 iunii in burgo Roveredi. - Instrumentum divisionum factarum inter
dominos Federicum, Azonem, Gulielmum et Marcobrunum fratres et filios quondam domini
Aldrigetti de Castrobarco assignata cuique una bonorum communium parte.
Anno 1358 indictione XI, die 14 iulii in castro Albani. - Instrumentum divisionum quas
inter se fecerunt domini Armannus et Aldrigettus fratres filii quondam domini Friderici de
Castrobarco de iurisdictionibus Albani et Grestae.
Anno 1363 indictione 1, die sabati 28 ianuarii, Bolzani. - Dominus Albertus de Ortenburg
episcopus tridentinus investivit dominum Gulielmum filium nobilis domini Azonis de
Castrobarco canonicum tridentinum tanquam procuratorem dominorum Armani et Aldrigetti
fratrum filiorum quondam domini Friderici de Castrobarco de omnibus eorum feudis in
plebatibus de Murio, de Gardumo et de Lagaro.
Anno 1365 indictione III, die lunae 8 decembris, super nodum Clusolarum vallis
Lagarinae, praesentibus dominis Marcobruno quondam domini Aldrigetti de Castrobarco,
Gulielmo et Antonio fratribus filiis quondam domini Azonis de Castrobarco etc., Francisco
notario quondam domini Bonfilii de Segalla de Roveredo quondam ser Bosii de Gardumo et
habitatore in Murio etc. - Dominus Armanus quondam domini Friderici de Castrobarco per se et
tanquam tutor Gulielmi, Marcobruni et Antonii fratrum pupillorum, filiorum et haeredum
quondam domini Aldrigetti de Castrobarco nati quondam domini Friderici et praefati domini
Armani fratris, dedit, cessit atque donavit domino Ioanni Carolo quondam domini Gulielmi de
Castrobarco omnia sua iura et actiones in uno vignali sito subtus Castrumbarcum in contrata
fontanae.
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Capsa 33
Anno 1389, die 27 februarii in villa Lopli vallis Lagarinae. - Domini Azo Franciscus de
Dosso maiori, Antonius et Marcobrunus de Gresta et Ottonus de Albano, omnes de Castrobarco
fecerunt inter se ligam, unionem et confoederationem ad faciendam guerram, pacem et treguam
cum quacumque persona de mundo, praeterquam contra illustrem dominum ducem Austriae et
reverendum patrem dominum episcopum tridentinum.
Anno 1437, die penultimo martii in castro Grestae. - Dominus Marcobrunus quondam
domini Aldrigeti de Castrobarco de castro Grestae suum testamentum condit, et assignata
speciali haereditatis parte Armano eius filio, Federicum alterum eius filium haeredem suum
universalem instituit.
Anno 1444, die 11 iunii. - Instrumentum donationis factae a domina Helisabeth uxore
quondam domini Federici de Castrobarco de Gresta tanquam matre et tutrice Antonii pupilli filii
sui ac filii et haeredis universalis quondam dicti domini Federici, hominibus de Garniga de
omnibus daeriis quas dicti homines solvere quolibet anno soliti erant et obligati dominis castri
Grestae, idque quia de integro se sponte subiugarunt iurisdictioni castri Grestae prout antiquitus
erant subiugati et de iure esse debent ac ipsi dominae Elizabethae nomine antedicto se
subiecerunt sicut erant et antiquitus fuerunt subditi et servitores dominorum castri Grestae; quos
quidem homines reverendissimus dominus dominus Alexander episcopus tridentinus contra
omne ius et debitum iustitiae diverterat sub iurisdictione Tridenti et invitos tenuerat; ob quorum
fidelitatem donat ut supra.
Anno 1475, die 7 ianuarii, Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus Ioannes episcopus
tridentinus investivit dominum Antonium de Castrobarco de Gresta vallis Lagarinae de feudis
quondam domini Ottonis de Castrobarco qui unicum filium Carolum mutum post se reliquerat,
nempe de Castrobarco cum mero et mixto imperio etc. de quatuor vicariatibus Allae, Avii,
Brentonici et Murii cum mero et mixto imperio etc. et de aliis feudis quae nunc possidere et
tenere potest et vendicandum seu recuperandum alia a venetis et ab aliis occupata.
NB. quod cum haec investitura non reperiatur in libro investiturarum domini Ioannis
episcopi tridentini quinimo adsit sub anno 1473, die 13 martii investitura data ab eodem domino
episcopo domino Antonio Schratemperger, qui uxorem habuit Antoniam filiam domini Antonii
de Lizana qui ab episcopo Georgio praedecessore investitus fuerat de feudis Caroli muti qui
Carolus mutus non filius Ottonis, ut falso in supposita investitura asseritur, sed filius Francisci
de Castrobarco erat etc. Ex his et aliis merito iure suprascripta tanquam falsa reiici debet.
Anno 1497, die 5 decembris in Inspruch. - Maximilianus romanorum rex etc. comes
Tyrolis etc. conventiones, pacta et capitula inivit cum Antonio de Castrobarco de Gresta scilicet
Antonius debeat in feudum recognoscere castrum Grestae, apertumque tenere Maximiliano
suisque successoribus comitibus tyrolensibus, sed sit exemptus cum suis subditis ab omnibus
collectis et steuris, habeatque annuatim 200 florenos rhenenses quousque ipsi a Maximiliano vel
suis successoribus solvantur 2000 florenos rhenenses. Insuper Antonius habere debeat bona sua
et quae fuerunt suorum praedecessorum si recuperentur in bello.
Anno 1508, die 14 novembris, in oppido Antuerpiae. - Maximilianus imperator eidem
Antonio concedit castrum Barci cum omnibus iuribus eidem castro spectantibus.
Sequuntur quaedam epistolae Ferdinandi romanorum regis, Caroli V imperatoris et domini
Bernardi episcopi tridentini spectantes petitiones et supplicationes factas a Nicolao de Gresta
super iure ab eo praetenso ad quatuor vicariatus vallis Lagarinae.
Sequitur subinde scriptura quaedam domini Bernardi episcopi tridentini in germanico
idiomate.
Anno 1542, die 6 maii, Tridenti. - Dominus Christophorus episcopus tridentinus invitat
dominum Nicolaum de Castrobarco dominum Grestae ad suas primitias pontificales pro die 29
instantis mensis.
Anno 1573, die 22 septembris, Viennae. - Maximilianus II romanorum imperator committit
Lucae Romer et Francisco Hendel in episcopatu tridentino caesaris sequestratoribus quod
rationes partium recipiant in causa quatuor vicariatuum vallis Lagarinae eamque causam
prosequi possint usque ad sententiam diffinitivam exclusive.
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Capsa 33
Anno 1566, die 15 ianuarii in arce regali pragensi. - Ferdinandus archidux etc. comes
tyrolensis Antonio et Friderico fratribus filiis quondam Nicolai de Castrobarco domini Grestae
confirmat omnia eorum iura, privilegia, immunitates, gratias etc. eisque investituram concedit
de castris Barci et Grestae cum omnibus eorum iuribus, suos familiares eos declarans etc.
Anno 1605, die 4 augusti, Oeniponti. - Maximilianus archidux etc. comes Tyrolis etc. uti
gubernator superioris et inferioris Austriae provinciarum sacrae caesareae maiestatis, proprio
suorumque, fratrum et patruelium archiducum Austriae nomine concedit et renovat mox
adnotatam investituram, recipiente domino Ioanne Baptista barone in Schenesberg vice ac
nomine Ioannis Baptistae et Scipionis fratrum filiorum quondam Friderici baronis de
Castrobarco domini Grestae.
Anno 1649, die 2 octobris, Oeniponti. - Ferdinandus Carolus archidux etc. comes Tyrolis
etc. concedit et renovat praefatam investituram recipiente Francisco barone de Castrobarco
domino Grestae pro se et fratre suo Carolo canonico salisburgensi (tertio eorum fratre Ioanne
Baptista mortuo). Hi fuerunt filii quondam Scipionis suprascripti.
Sequuntur quaedam scripturae pro vidimandis documentis exhibitis et exhibendis cum
deputatione domini episcopi tridentini pro recognoscendis originalibus.
Manca. Esiste in AST: Serie Codici n. 27. Cartaceo. Volume di 20 fascicoli. Carte 152. Sigillo alla
fine. Copia.
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Capsa 34
CAPSA 34
Toblinum et Castelmanum (numeri 54)
1. Anno 1205 indictione 8, die iovis 12 exeunte octobris in Verono (Varono?) in domo
domini Odorici de Arco, in praesentia domini Otoboni archipresbiteri de Condino, et Galeti
diaconi de Leudro. - Dominus Albertus de Stenego et Tridentinus de Garda et dominus
Brixianus causidicus de Toscolano et Marcharia de Arco electi arbitri inter dominum Odoricum
de Arco ex una parte et dominos de Campo scilicet dominum Riprandum et Aldrigetum,
Odoricum, Armannum, Gratiadeum et Bonensegnam et dominos de Selano scilicet dominum
Albertum, Odoricum et Endrighetum. Qui arbitri fuerunt concordes quod dominus Turesendus
de Toblino et omnes domini qui habent partem in Toblino debent esse restituti in possessionem
rerum mobilium et immobilium castri Toblini et eiusdem castri etc. prius praestita securitate a
domino Guillelmo et Turesendo de Toblino et ab iam dictis fratribus de Campo, Robaldo et
Toblino quod nullam vim faciant in praedicto castro et quod facient rationem de eodem castro
domino Odorico de Arco si petierit versa vice dominus Odoricus de Arco et Toblinus et
Ribaldus facient securitatem domino Turescendo et Guilelmo et suprascriptis dominis de
Campo scilicet domino Riprando et fratribus quod nullam vim facient.
Pergamena mm 160-168x137-144. Notaio: Iohannes.
2. Anno 1215 indictione 3, die 7 intrante septembri, in Vezzano. - Ibique Toblinus filius
quondam domini Olderici de Toblino nomine vendicionis ad perpetuum pro libero et expedito
allodio, allodium pro allodio et feudum pro feudo investivit dominum Oldericum Scaiossum de
Campo specialiter de uno sedimine cum turri, palacio et muris et edificiis iacentibus super
castrum Toblini; et generaliter de omni eo quod aliquo modo requirere posset in una pecia terre
pradive iacente in loco ubi dicitur prato Sarche et in vitibus iacentibus ubi dicitur alla castagnara
cum terra, precio 135 librarum grossorum veronensium parvulorum.
Anno 1288 indictione 1, die iovis 4 intrante marcio, Tridenti in palacio episcopatus, in
praesentia domini Iohannis iudicis de Parma, domini Bonomi iudicis, domini Danielis iudicis,
domini Petri de Segnano. - Ibique coram domino Bertoldo de Widotis de Bergamo vichario in
curia tridentina per dominum Mainardum ducem Charintiae, comitem Tyrolis, advocatum
ecclesiae tridentinae comparuit dominus Gratiadeus de castro Campi filius quondam domini
Albertini dicens quod castrum Toblini sive domus Toblini est suum et sibi pertinet, nunc
sternebant in terra, nesciens qua de causa cum non offenderit hominibus et communitati Tridenti
nec eius episcopatus nec praedicto domino duci; idcirco paratus est stare in iure et facere
rationem omnibus volentibus de eo et contra eum stare in iudicio; petitque a domino vichario
praeceptum ne dictum castrum sternatur; qui dominus vicarius respondit quod iret ad dominum
capitaneum Tridenti qui est capitaneus in Tridento per dictum dominum Mainardum ducem et
narraret praedicta quia non habet aliquod mandatum in praedicto negocio nec se volebat
intromittere in aliquo occasione dicti castri.
Anno 1287 indictione 15, die martis 14 intrante ianuario, Tridenti in palacio episcopatus. -
Iohannes de Cavedeno iudex et vicharius spectabilis et magnifici viri domini Mainardi Karinthie
ducis etc. cognoscens super petitione quod dominus Gratiadeus de castro Campi sumarie poni
deberet secundum formam pacis in possessionem palacii, turris et castri de Toblino cum ipse
dominus Gratiadeus et quondam eius pater dominus Albertinus fuerint in possessione dicti
palacii etc. per 10, 20, 30 annos et plus tempore pacis et quia dictus dominus Gratiadeus et sui
nuncii privati fuerunt a dicta possessione propter weram habitam inter dominum episcopum
tridentinum et dominos de Arcu et eorum amicos ex una et praedictum dominum ducem
Mainardum et eius amicos ex altera parte; hinc per sententiam dicit et pronunciat dictum
dominum Gratiadeum ponendum esse et ipsum ponit in tenuta et possessione dicti palacii, turris
et castri.
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Capsa 34
Anno 1287 indictione 15, die veneris penultimo exeunte maio, in Tridento in palacio
episcopatus. - Ibique venit Porcellana viator Tridenti et dixit se in die mercurii nuper praeterito
posuisse dominum Gratiadeum de Campo in possessionem secundum formam pacis, secundum
quod ante weram tenebat et possidebat de turri, palacio et castelare de Toblino, dando in
manibus portam turris; et hoc dixit se fecisse supradictus viator de parecepto et auctoritate
domini Iohannis de Cavedeno iudicis vicarii domini ducis Maynhardi.
Quattro pergamene unite.
1. Pergamena mm 190-197x150-172. Notaio: Federicus.
2. Pergamena mm 376x135-140. Notaio: Bonaventura qui dicitur Rava.
3. Pergamena mm 625x155-165. Notaio: Bonaventura ut supra.
4. Pergamena mm 820x170. Notaio: Thomasius.
3. Anno 1222 indictione 10, in castro Campi, die lunae 8 exeunte ianuario. - Dominus
Toblinus filius quondam domini Odelrici de Toblino nomine recti feudi investivit dominum
Odelricum filium quondam domini Federici de Campo nominatim de omnibus illis racionibus
quas ipse dominus Toblinus habet in vasalatico Gislenzoni filii quondam Iordani de Calavino et
in eius bonis mobilibus et immobilibus et de tota illa decima quam ipse dominus Toblinus habet
ex parte quondam domini Ribaldi de Toblino in pertinenciis de Albedo; et iuravit defendere etc.
et in sacramento addidit quod faciet a domino episcopo de Tridento investire de eo feudo dictum
dominum Odelricum.
Pergamena mm 190-200x114-130. Notaio: Abrianus domini Conradi episcopi tridentini. Testimoni:
Oprandinus f.q. Abriani de Gaio, Dominicus filius Trintini, Bonalegna filius Erdoti de Fauro (Favrio),
Armaninus frater Saurini habitator Campi.
4. Anno 1228 indictione 1, die 13 intrante madio, in castro de Tublino in palacio superiori
quod est apud turrim, in praesentia domini Aldrigeti et Warini et Odelrici de Tublino. - Ibique
Belafante filia quondam domini Ribaldi de Tublino nomine vendicionis et finis et refutationis
investivit dominam Mabilliam uxorem domini Cognowiti de Campo recipientem pro se et pro
ipso domino Cognowito nominatim de duabus peciis terre cum vineis, una quarum iacet in valle
cum prato uno; secunda in doso favallo; precio 80 librarum denariorum veronensium.
Pergamena mm 255x124-140. Notaio: Bonavida domini Otonis imperatoris.
5. Anno 1256 indictione 14, die 8 intrante iunio. - Dominus Albertinus de Campo fecit
dominum Gratiadeum suum filium nuncium et procuratorem in petendo et accipiendo suam
partem de domo etc. et in faciendo solvere ei Otolino de lignamine quod posuit in domo Toblini
ad arbitrium bonorum hominum.
Pergamena mm 138-157x135-143. Notaio: Gilliwertus.
6. Anno 1258 indictione 1, die ultimo exeunte iunio, in Cugreo. - Dominus Albertinus
quondam domini Oderici de Campo nomine locationis et conductionis hinc ad 8 annos investivit
Albertinum Aserbinum dictum de Cumaio de medietate unius prati in pertinencia Toblini ad
Sarcam, dando omni anno 40 soldos denariorum veronensium.
Pergamena mm 132-137x130-147. Notaio: Thomasius per dominum Marcum comitem de Lomello.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 34
7. Anno 1291 indictione 4, die 12 intrante ianuario, Tridenti in palatio episcopatus. - Coram
domino Adelpreto iudice et vicario faciente rationem in curia tridentina Nicollaus quondam
Bonati de Toblino precio 9 librarum denariorum veronensium parvulorum fecit datam et
vendicionem domino Gratiadeo quondam domini Albertini de castro Campi pro libero et
expedito feudo nominatim de decima et iure decimationis unius peciae terre vidate iacente in
pertinenciis Toblini in loco vallis.
Pergamena mm 305x182. Notaio: Nicolaus domini Conradi regis. Testimoni: Calapinus iudex de
Flaveo, Petrus de Seiano, Albertus de Pezapreda.
8. Anno 1338 indictione 6, die iovis 5 februarii, Tridenti in platea communis, praesentibus
domino Bonaventura quondam domini Baldini de castro Cornu habitatoris et civis tridentini,
domino Senebaldo de Madrucio. - Nobilis vir dominus Gratiadeus quondam domini Alberti de
castro Campi unum par cirothecarum valoris grossorum 6 tempore huius contractus ab
infrascripto conductore habere confitens, investivit Antonium quondam Vey de Calavino nunc
habitatorem Tridenti nomine locationis in perpetuum de una pecia terre vineate iacente in
pertinenciis Calavini in loco qui dicitur in Dossa cui cohaeret ab una parte lacus de Toblino et
ab alio dominus Parisius de Madrucio etc. solvendo omni anno duas brentas vini.
Pergamena mm 500x138. Notaio: Bonaventura filius magistri Francisci de Tridento. Testimoni:
Odoricus clericus de Lomasso.
9. Anno 1341 indictione 9, die mercurii 21 novembris. - Mandatum domini Nicolai de
Mixna in spiritualibus vicarii generalis pro domino Nicolao episcopo tridentino ad instantiam
domini Gratiadei quondam nobilis viri domini Alberti dicti Feraze de castro Campi factum
quibusdam hominibus de Ranzo plebis Banalis et de Toblino plebis Calavini ut sub
excommunicationis poena manifestent terras ex quibus dictus dominus Gratiadeus habet
colligere decimam in Ranzo et Toblino. - Sequitur manifestatio.
Pergamena mm 370x340-375. Notaio: Boninsigna q. Petri notarii de Baoyo Blezii. Toponomi:
Grumelum, casarme, vallis Lodrona ecc.
10. Anno 1341 indictione 9, die 3 intrante februario, in castro Toblini. - Dominus Parisius
quondam domini Guilchemarii de Madrucio tradidit ac refutavit in manibus domini Gratiadei
quondam domini Alberti dicti Feraze de castro Campi omnia sua iura et rationes quas ipse habet
in tota decima et iure decimationis a Doso alane usque ad tovum de cavarosa et generaliter in
totis pertinentiis Toblini, quam decimam ipse dominus Parisius tenet in feudum ab ecclesia
tridentina pro qua data et refutatione confessus fuit se habuisse a dicto domino Gratiadeo 130
libras veronensium parvulorum.
Item eodem die et loco dictus dominus Parisius suos constituit nuncios et procuratores ad
faciendam refutationem supradictam coram domino episcopo tridentino in favorem dicti domini
Gratiadei.
Item eo die, loco etc. dictus dominus Parisius confessus fuit se habuisse nomine certi et
finiti precii a domino Gratiadeo suprascripto 70 libras veronensium parvulorum pro quibus
investivit dictum dominum Gratiadeum de infrascriptis peciis terre vineate et de infrascripta
domo, iacentibus in pertinenciis et territorio Toblini. Prima pecia terre vineate iacet super viam,
ab uno latere ecclesia s. Eluterii de Blezo etc. secunda iacet in loco ubi dicitur in grumelo. Item
de una pecia cum domo murata solerata coperta a scandolis iacente in castro Toblini a latere
lacus Toblini.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 34
Pergamena mm 558x217-225. Notaio: Boninsigna. Testimoni: Odoricus clericus de Cugreo, Iacobus
q. Michaelis de Ranzo.
11. Anno 1343 indictione 11, die sabati primo intrante novembri, in Toblino. - Ser
Odoricus dictus Maroxius quondam ser Nicolay de Toblino confessus fuit se nomine certi et
finiti precii habuisse a domino Gratiadeo quondam domini Alberti de castro Campi 22 libras
denariorum veronensium parvulorum pro quibus titulo venditionis eidem dedit unam peciam
terrae arativae iacentem in pertinentiis Toblini ubi dicitur al canton; desuper domina Ymiha
uxor dicti ser Odorici et Thomaius filius ibidem praesentes consenserunt.
Pergamena mm 290x144-151. Notaio: Thomasius q. Iohannis de Andogno. Testimoni: Viventa q.
Leonpatis de Runzio, magister Franciscus medicus q. ser Trentini de Supramonte, Turesendus q.
Chabrielis de Toblino; Emia (Ymiha) uxor Odorici.
12. Anno 1344 indictione 7, die 5 intrante decembri, in Toblino. - Ser Odoricus dictus
Marosius quondam ser Nicolay de Toblino confessus fuit se habuisse a Cognenuto filio domini
Graciadei de castro Campi 22 libras veronensium parvulorum pro una pecia terre arative et
prative iacente prope Toblinum ad closuram a porta fosati; et domina Emia eiusdem ser Odorici
venditoris uxor confirmavit et consensit.
Pergamena mm 280-300x194-227. Notaio: Boninsigna q. Petri notarii de Baoyo Blezii. - Aldrigetus
de Magnano.
13. Anno 1345 indictione 13, die dominico 3 exeunte augusto, in Toblino. - Turesendus
quondam ser Gabrielis de Toblino precio 25 librarum et 5 soldorum veronensium parvulorum
nomine pignoris conventionalis dedit domino Graciadeo quondam domini Alberti de castro
Campi et designavit unam peciam terre arative iacentem in pertineciis Toblini in loco ubi dicitur
ad stratam.
Pergamena mm 142-152x165-171. Notaio: Boninsigna ut supra.
14. Anno 1340 indictione 8, die 17 intrante marcio, in castro Toblini. - Dominus Gratiadeus
quondam domini Alberti de castro Campi nomine locationis ad 5 annos investivit ser Odoricum
dictum Marosium de dicto loco Toblini de una pecia terre arative cum 5 pedibus olivorum
iacente in pertinentiis Toblini in loco ubi dicitur Campus ab ulmo in contrata bradasecha, ad
fictum reddendum omni anno 60 soldorum veronensium parvulorum.
Pergamena mm 180x124-130. Notaio: Boninsigna ut supra.
15. Anno 1452 indictione 15, die dominico 6 augusti, super prato penes molendinum castri
Toblini. - Ibique Iacobus filius quondam ser Cristhani Reverss de Vezano dedit et vendidit
spectabili et generoso militi domino Gratiadeo filio quondam nobilis et pectabilis viri domini
Antonii de castro Campi medietatem unius peciae terrae prativae et arativae pro diviso cum
Paulario de Vezano sitae in pertinentiis Toblini in loco ubi dicitur a toblin de subtus apud lacum
Toblini et hoc nominatim precio 34 ducatorum boni auri.
Pergamena mm 410x170-173. Notaio: Cristoforus filius ser Marci de Marchetis de Cadeno.
Testimoni: Federicus notarius q. Cuminuti de Cimisinis de Cugreo, Antonius dictus Berlofa q. Pelegrini
de Ciago, Zordanus q. Francisci Zordani, Antonius q. Benapasii, Iacobus q. Antonii Carpele.
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Capsa 34
16. Anno 1452 indictione 15, die dominico 6 augusti, in prato penes molendinum castri
Toblini. - Ibique Paulus dictus Paulacius filius quondam ser Iohannis Ribelli de Vezano iure
proprio in perpetuum dedit et permutavit spectabili et generoso militi domino Gratiadeo filio
quondam nobilis et spectabilis viri domini Antonii de castro Campi medietatem unius peciae
terrae arativae et prativae in simul sitae in pertinentiis Toblini in loco ubi dicitur a toblin pro
diviso cum Iacobo et Francisco fratribus filiis et haeredibus quondam Francischoni Reverss de
Vezano apud suos confines; de subtus apud lacum Toblini etc. et generaliter omnes alias
possessiones et terras prativas, arativas, vineatas sitas in dictis pertinenciis Toblini tam in monte
quam in plano quae specialiter fuerunt quondam Ianesi de Fulgarida et Delavanzis quasque ipse
Paulus emit a quondam domino Antonio de Molveno olim cive et habitatore Tridenti sub anno
1433 ad habendum et tenendum et hoc pro una pecia terre prative unius plodii in pertinentiis
Calavini cum aliis clausulis.
Pergamena mm 310x333-336. Notaio: Cristoforus ut supra.
17. Anno 1455 indictione 3, die dominico 16 marcii in infrascripta pecia terre prative et
buschive confinate secus ecclesiam s. Mariae de Lasarca. - Cum lis et controversia esset inter
spectabilem et generosum militem dominum Gratiadeum de Campo ex una parte et nobilem et
egregium virum dominum Iohannem quondam nobilis et egregii domini Guielmi de castro Nani
vallis Annanie tanquam verum dominum et proprietarium et habitatorem in castro Madrucii
regulanum communis Calavini, Lasini et Madrucii et Antonium quondam Guidi et alios de
Calavino ex altera praetextu et occasione unius pecie terre: siquidem petebat dictus dominus
Gratiadeus sibi dari debere unam peciam terre prative et buschive site in pertinentiis s. Mariae
de la Sarcha infra suos confines designatos sub domino Gratiadeo avo paterno praedicti domini
Gratiadei de Campo: quam peciam terre tanquam rem suam possidere volebat; ex adverso
respondebant dictus dominus Iohannes regulanus et dicti homines de Calavino quod illa pecia
terre ita superius confinata erat communis et de communi Toblini: hinc ad evitandas lites ad
amicabilem compositionem devenerunt videlicet quod dictus dominus Gratiadeus habeat et
possideat pro re sua unam peciam terre prative, buschive et paludive site in pertinenciis forte per
unam bonam balestratam subtus dictam ecclesiam s. Mariae de la Sarcha; quae quidem pecia
terre terminata fuit et facta fuerunt octo signa ubi poni deberent octo termini lapidei; qui termini
directe sunt distantes unus ab alio 40 passibus mensuratis ibidem per venerabilem et religiosum
virum dominum fratrem Bonefortum de Mediolano priorem dictae ecclesiae s. Mariae de la
Sarcha, additis aliis pactis ut ibi.
NB. Hoc videtur primum instrumentum possessionis quam ad Sarchas nunc habet
episcopalis mensa Tridenti. - Sub initium est aliqualiter corrosum.
Pergamena mm 584x362-367. Notaio: Cristoforus ut supra. Vengono nominati molti abitanti di
Calavino. - Primus terminus est versus portum Sarche noviter factum per prelibatum dominum
Gratiadeum, penes quem portum [traghetto] est hospitium dela Sarcha et distat a longe dictus primus
terminus a turre dicte ecclesie s. Marie de la Sarcha per octo passus mensuratos et distat etiam a ramono
Sarche per octo passus vel circa penes nunc ramonum prefatum dom. Bonfortus prior fecit certas rostas
pro reparatione iurium dicte ecclesie s. Marie dela Sarcha, tercius vero terminus est versus meridiem, alii
vero termini versus mane et ultimus terminus est versus Toblinum penes lacum Toblini directe per
medium turis Toblini.
18. Anno 1424, die lunae 17 iulii, Tridenti in castro Boni Consilii. - Exemplar non
authenticum investiturae datae a domino Alexandro episcopo tridentino electo confirmato nobili
viro ser Francisco de Campo de parte sua ipsum tangente in castro Campi, item de Doso et
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Capsa 34
castellancia de Merlino sitis in plebatu Boni; item de dosso sive castellancia de Toblino; item de
decima et iure decimationis in plebatibus et territoriis Archi, Lomassi, Blezii, Boni et Randenae.
Cartaceo, carta 1.
19. Anno 1513, die 16 iulii, Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus Georgius episcopus
tridentinus ad annos quinque locat pro florenis renensibus 40 singulis annis persolvendis lacum
sanctae Maxentiae in Toblino, his additis conditionibus quod conductores omnes pisces quos
capient magistro coquine sue vendere libram subtilem a s. Michaele ad s. Georgium pro duobus
grossis et a s. Georgio usque ad s. Michaelem pro quatrinis octo, exceptis scardulis quas semper
uno grosso vendere teneantur. Quidquid magister coquine noluerit, aliis vendi possit et quando
pisces ad castrum detulerint venales, ipsis conductoribus deferentibus prandium dabitur et nil
ultra.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
20. Anno 1509 indictione 12, die sabati 24 martii, in curtivo de retro monasterium ecclesiae
s. Mariae de la Sarcha, praesentibus fratre Mauro de Mantua ordinis Celestinorum priore in
dicto monasterio, fratre Clemente dicti ordinis, domino Iohanne Baptista Piloso de Thesino,
Iohanne Baptista Cariolo capitaneo in Toblino. - Domini Hieronimus Landrianus mediolanensis
totius ordinis Humiliatorum generalis ad praesens residens in civitate Tridenti, Christophorus de
Thono eques capitaneus Tridenti, Karolus Trappen et Fridericus Has vicarius in Bulzano arbitri
et amicabiles compositores concorditer assumpti per partes videlicet per reverendissimum
dominum Georgium episcopum tridentinum nomine et vice ecclesiae suae tridentinae et
nobilem dominum Iohannem Gaudentium de castro Madrucii et Bernardum de Groselis de
Lasino tanquam sindicos universitatis villarum Calavini, Madruci et Lasini praefati
reverendissimi domini subditorum ex una parte et magnificum ac generosum dominum
Girardum comitem et dominum Archi nomine proprio et dominorum Antonii, Alexandri et
Vincivere fratrum suorum et Antonium Zantonum de Dro sindicum universitatis villarum Dro et
Cinige subditorum praefatorum dominorum comitum ex altera parte, ad cognoscendum et
definiendum causam et differentiam inter ipsas partes vertentem causa et occasione
iurisdictionis sive confinium ipsarum partium in loco vocato a la Sarcha. Cuius compromissi
tenor sequitur ibi.
Unde antedicti arbitri perpensis et examinatis omnibus suam proferunt definitivam
sententiam constitutis terminis incipiendo a loco crucis.
Eodem anno, die sabati ultima martii in civitate Tridenti in contrata burgi novi in domo
heredum quondam reverendi domini Andree de Facinis olim canonici tridentini in qua ad
praesens residet reverendus dominus Hieronimus de Landriano arbiter, praesentibus etc. -
Coram eodem praedicte partes quibusdam articulis controversis et in praelaudata sententia
reservatis renunciarunt et ea capitula voluerunt esse irrita et pro non expressis et publicatis.
Eodem anno, die iovis 12 aprilis in via publica ante domum hospitii Sarcae, praesentibus
dominis presbiteris Iohanne de Oriolis plebano in plebe Lomasi, Pelegrino de Amatis de Mantua
vicario in plebe Calavini et fratre Mauro priore. - Magnificus dominus Christophorus de Thono
a caeteris arbitris deputatus ad fixionem terminorum iuxta praedictam sententiam devenit, ut ibi.
Pergamena mm 994x520. Notai: Antonius f.q. Iacobi Carioli; Florianus q. Bartolomei notarii de
Rufalcatis civis de Archo.
21. Dominus Melchior de Facinis legum doctor respondet reverendissimo domino episcopo
tridentino in feudis non habere locum ius accrescendi, allegatis legibus.
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Capsa 34
Cartaceo, carta 1.
22. Dominus Galasus de Campo suppliciter petit a reverendissimo domino tridentino
investituram suorum feudorum de castris Campi et Toblini cum omnibus decimis, iuribus etc. ad
dicta castra spectantibus, sicut antecessores ipsius et ipse successive investiti fuerunt.
Cartaceo, carte 2.
23. Reverendissimus dominus tridentinus locavit Baptistae Cariolo civi tridentino ad
libitum castrum Toblini cum possessionibus, iuribus etc. solvendo annuatim staria 60 frumenti,
140 siliginis, plaustra 6 vini dulcis et medietatem totius olei.
Cartaceo, carta 1.
Castelmanum
24. Anno 1390 indictione 13, die dominico 11 septembris in villa Prati plebis Banalli. -
Ibique convocatis hominibus villarum mediae plebis Banalli interioris versus Catrummanum,
scilicet de villis Andogni, Orsini, Olasii, Senasii, Perdignay, Bregii, Prati et Pruxe fecerunt et
constituerunt infrascriptas postas et ordinamenta: primo quod omnes et singuli homines
habitantes in villis suprascriptis cuiuscumque conditionis et qualitatis qui in futurum venderent
vinum in vindemiis vel bladum aliquo alio tempore chapitanio Castrimanii qui nunc est vel in
futurum erit, quod omnes illi homines qui vendunt, suis expensis conducere teneantur ad dictum
Castrummanum pena centum soldorum denariorum parvulorum tridentinorum pro quolibet
contrafaciente et qualibet vice, cuius penae medietas attribuatur domino vicario Iudicariae etc.
Eodem anno, die mercurii 16 novembris in villa Stenici. - Dominicus viator retulit se alta
precona voce cridasse et denunciasse in villa Ranzii et in omnibus aliis villis mediae plebis
Banalli interioris ex parte domini Iohannis vicarii in Iudicaria quatenus omnes et singulae
personae dictarum villarum contradicere volentes compareant die mercurii proximo ad octo si
contradicere volunt quod non confirmetur edictum et regulas factas per dictam communitatem.
Eodem die nobiles et potentes viri domini Franciscus dictus Grayfenstainer de Bulzano et
Iohannes dictus Chel quondam nobilis et egregii militis domini Henrici de dicto loco Bulzani
vicarii ac publice ius redentes in suprascripto loco Stenici in civilibus et criminalibus causis de
hominibus Iudicariae pro ecclesia tridentina et eiusdem ecclesiae rectoribus, confirmarunt et
approbarunt suprascriptas postas et ordinamenta.
Pergamena mm 628x235-240. Notaio: Antonius q. ser Gulielmi de Gaudento plebis Lomasii.
Testimoni: Bechinus q. Abriani de villa Bayoy plebis Blezii, Dominicus dictus Micheta q. Ognabeni de
villa Poe, Michael dictus Zentilinus q. Delaiti de villa Andogni, Bonaventura frater Zentilini, Bonaventura
dictus Balota q. Iacobini de Andogno. - Elenco dei vicini.
Vivaldus dictus Tamburlus de villa Baoni inferioris plebis Blezii.
Delaitus q. Petri dicti Boseti de Olaso, Moretus q. Otolini dicti Galefi de Orsino, Comenzabenus de
Glaiolo, Otolinus dictus Gibotus.
25. Anno 1661, die 8 aprilis, Tridenti in castro Boni Consilii. - Sigismundus Franciscus
archidux Austriae et episcopus tridentinus praecepit omnibus collonis bonorum allodialium
haereditatis madrutiae quatenus omnes fructus et proventus cuiuscunqe generis deferre debeant
Leodegario Morellio depositario ab excelsa superioritate deputato sub poena.
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Capsa 34
Cartaceo, carte 2.
26. Anno 1541, die 4 ianuarii, Tridenti in arce Boni Consilii. - Christophorus episcopus
tridentinus notum facit quod in ratione computus quos fecit Gulielmus de Vigulo capitaneus
castri Manii et mutarius subtus dictum castrum et in Dimario, est debitor mensae tridentinae
florenorum 125.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
27. Anno 1251, decima intrante octubri. - Dominus Odelricus quondam domini Gomponis
de Madruzzo pretio 25 librarum veronensium liberavit a servitute et liberam declaravit
Salomeam sororem Pasqualis quondam Girardini de Madruzzo ita ut imposterum potestatem
habeat eundi et habitandi ubicumque voluerit.
Pergamena mm 380x112-137. Notaio: Iohannes domini Henrici regis. Testimoni: Petrus
archipresbiter plebis Randene, Iohannes q. Warimberti de Gaio, Martinus Blangus filius Verdasini,
Pezolbonus filius Bonensigne de Verdasina.
28. Anno 1541, die 29 septembris Tridenti in arce Boni Consilii. - Cum dominus
Gaudentius baro castrorum Madrucii, Avii et Brentonici, sacrae regiae romanae maiestatis
consiliarius et camerarius ac serenissimorum principum Austriae etc. camerarius supremus
obtinuerit ab universitatibus villarum Calavini, Madrucii et Lasini locum nuncupatum il Piano
della Sarcha quem locum ad culturam reducere intendit etc. dominus Christophorus episcopus
tridentinus ob graves expensas superinde faciendas et praecipue ad flumen Sarchae intra limites
continendum, loca ipsa ad culturam reducenda fecit immunia et exempta ab omni solutione et
prestatione cuiuslibet decimae accedente ad id totius capituli tridentini consensu etc.
Cartaceo, carte 4. Notaio: Marius Alexander Zizo.
29. Anno 1656. - Urbarium bonorum castri Madrucii etiam ad Sarcas, fuit petitum et etiam
datum dominis baronibus de Gresta.
Cartaceo, carte 8. In italiano.
30. Circa annum 1694. - Positiones iuratae ab illustrissima domina marchionissa Mauritia
Cristina uxore illustrissimi et excellentissimi Octaviani Balestrini marchionis de Carretto orta
comitissa de Chialland et marchionissa Lenoncourtia contra illustrissimum et excellentissimum
dominum comitem Antonium de Arberg super admissione ad feudum castri Madrutii.
Cartaceo, carte 3. Sigillo aderente.
31. Anno 1536. - Quaedam documenta expensarum factarum in reparatione castri Toblini
per dominum Nicolaum de Acerbis ibidem capitaneum pro reverendissimo domino cardinali
Bernardo episcopo tridentino.
Cartaceo, carte 4.
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Capsa 34
32. Anno 1536, 1537. -Expensae factae in castro Toblino in restaurationibus per dominum
Bernardum episcopum tridentinum.
Cartaceo, carte 144. - Vengono elencati anche molti uomini multati. - Giacomo da Mori e Giacomo
Antonio da Pergine pittori.
33. Anno 1537. -Expensae factae ad Sarcas per Bernardum episcopum tridentinum.
Cartaceo, carte 2. - Ostaria dela Sarca. - Giacomo murar de Vezzano.
34. Anno 1474, 7 may, Tridenti. - Ioannes episcopus tridentinus mandat Nicolao
Bondeman massario Iudicariae solutionem laboris Antonello de Stenico in constructione muri in
domo nova thelonei subtus castrum Manii et aliorum aedificiorum.
Cartaceo, carta 1.
35. Taxa dacii villae Andogni quod alias exigebatur in Rocheta subtus castrum Manii per
capitaneum illius castri nomine ecclesiae tridentinae.
Cartaceo, carte 4. Scritto del sec. XVI (1535 circa) rilevato da una pergamena più antica. - Si
nominano anche i posti del dazio di Campiglio e Dimaro.
36. Anno 1521, 23 novembris in castro Manii. - Ser Antonius quondam Martini de
Seraphinis de villa Villae Banali tanquam mutarius et conductor castri Manii consignavit bona
mobilia dicti castri domino Guielmo quondam domini Georgii de Vigulo Vattarii civi tridentino
tanquam novo conductori et capitaneo ipsius castri Manii, quae bona ibi recensentur.
Cartaceo, carte 4. Notaio: Bartholomeus Lutherinus de Stenico. - Testimoni: Marsoner canonico,
Andrea Crivelli, Alessio lapicida e architetto, Giacomo detto Marusca da Glolo. - Due Scloppi
manubriati; pulchra leticha; 5 schiopeti; troculum pro balistris incordandis; balote lapidee; due
bimbardelle ex ferro cum zocco; largoni antiquissimi et ferati; tre cannoni cum zoco.
37. Anno 1530, 9 aprilis, Tridenti. - Locatio facta a Bernardo episcopo tridentino Guilielmo
de Vigulo civi tridentino castri Manii cum mutis Andogni et Imarii cum adiectis conditionibus
in favorem communitatis Tridenti in cuius damnum vina forensia passim conducebantur per
partes Andogni et Imarii.
Manca.
38. Anno 1661, prima iulii. - Transactio inter ecclesiam tridentinam et dominam
marchionissam de Lenoncourt sive dominum marchionem Henricum eius filium super
controversia exorta occasione feudorum olim madrutianorum.
Pergamena mm 736x566. Sigilli tre aderenti.
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Capsa 34
39. Anno 1660, die veneris 14 maii, Tridenti. - Cum nocturno tempore inter nuper
praeteritas solis et lunae dies pluribus in locis civitatis Tridenti scriptura quaedam fuerit affixa
in qua Ferdinandi Caroli Tyrolis comitis nomine tanquam domini territorialis totius comitatus
Tyrolis et vigore quoque compactatorum, ius indubitatum ipsum habere praetendebatur in et
super haereditate et bonis madrutianis eo quod etiam illa familia fuerat immatriculata in dicto
comitatu, ideoque vetabatur ne capitulum quicquid in ea se ingereret vacante sede, neque
procurator haeredis bonorum illorum coram capitulo comparere deberet, cui scripturae erant
subscripti dominus Ioannes Dominicus comes in Wolchenstaein archiducis delegatus et Ioannes
Paulus Hocher pariter delegatus: hinc capitulum tridentinum contra talem scripturam tanquam
iniustam et iurium tridentinae ecclesiae et capituli derogativam protestatur, adductisque
rationibus comprobat illius haereditatis causam ad se spectare.
Cartaceo, carte 13.
40. Scriptura in qua enumerantur et recensentur praetensiones quas habet mensa ecclesiae
tridentinae super haereditate madrutia pluribus ex titulis.
Cartaceo, carte 4. In italiano. Seconda metà del sec. XVII.
41. Consultatio quod feuda castrorum Nani, Madrutii et Toblini cum eorum iuribus ob
mortem domini Caroli Emanuelis episcopi tridentini episcopali mensae aperta et devoluta sint
eorumque utile dominium cum directo consolidatum exclusis foeminis.
Cartaceo, carte 4.
42. Anno 1615. - Institutio beneficii super capella madrutia in ecclesia parochiali Calavini
facta per dominum comitem Gaudentium columnellum Madrutium in executione testamenti
domini Fortunati eius patris cum reservatione iuris patronatus, cum descriptione bonorum
assignatorum et cum onere perpetuo celebrandi super altare eiusdem capellae singula quaque
hebdomada Missas quinque et finita Missa recitandi requiem super sepultura cum aliis
orationibus pro defunctis, faciendo in Missa commemorationem eorumdem.
Manca.
43. Anno 1660. - Inventarium haereditatis relictae per quondam dominum Carolum
Emanuelem Madrutium episcopum tridentinum in quo describuntur bona mobilia et immobilia,
affictus, libri etc. quae reperta sunt in Madrutio et Toblino, eorumque pertinentiis.
Cartaceo, carte 38. - Mobili, artiglieria, libri ecc.
44. Anno 1662, die 7 iulii. - Inventarium scripturarum ad castrum Toblini spectantium ex
madrutiana haereditate et quae domino comiti Gaudentio Fortunato de Wolchenstain fuerunt
traditae et assignatae tanquam successori in illo feudo.
Cartaceo, carte 12. Sigillo aderente Wolchenstein.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 34
45. Inventarium seu descriptio scripturarum omnium ad haereditatem madrutiam
spectantium quae a scripturis mensae episcopali spectantibus fuerunt separata et domino Morelli
consignatae.
Cartaceo, carte 14. (scritte 9).
46. Anno 1565, 8 aprilis in villa Supramontis. - Homines communitatis Supramontis ad
petitionem domini Francisci Alexandrini canonici et consiliarii tridentini concesserunt domino
Nicolao Madrutio passum ut conducere possit foenum ex Bondono per loca ipsorum hominum,
ipsi tamen soli domino Nicolao et non aliis.
Pergamena mm 515x780-810. Notaio: Gulielmus Callavinus.
47. Anno 1448, 12 ianuarii, Tridenti. - Compositio seu arbitramentum factum ab Henrico
de Morsperg capitaneo generali Tridenti et castri Ivani pro domino Sigismundo Tyrolis comite,
Michaele de Coredo et Bonaventura de Calapinis de Tridento pro litibus et controversiis inter
dominos Nicolaum, Riprandum, Federicum et Ioannem fratres filios quondam Gulielmi de
castro Nani ratione divisionis bonorum paternorum et maternorum tam spectantium ad castrum
Nani quam ad castrum Madrutii et aliorum. Unde dicti compromissarii ad suam sententiam
devenerunt et bonorum divisionem pro quolibet fratre constituerunt poena transgressoribus
imposita.
Pergamena mm 615x464-470. Notaio: Nicolaus f.q. Petri Balduini de Capris de Tridento. In contrata
fontis s. Martini de subtus cantonum in stuba hospitii ab Aquila domini Gratiadei de Campo.
48. Anno 1452, ultima iulii in villa Tassulli. - Arbitramentum factum per dominum
Balthassarem quondam ser Fedrici de Molaro et magistrum Ioannem Henricum de Ambulo
arbitratores electi a domino Nicolao et Ioanne fratribus de castro Nani occasione controversiae
inter ipsos ortae ratione divisionis bonorum suorum, qui suam sententiam et amicabile
concordium protulerunt videlicet quod castrum Nani cum omnibus iuribus et bonis existentibus
in vallibus Ananiae et Solis possideantur a domino Nicolao, excepto manso et bonis Rali, bona
vero Madrutii una cum mansu et bonis Rali sint domini Ioannis.
Pergamena mm 545x172-187. Notaio: Simon q. Federici de Balestris de Tresso.
49. Anno 1452, 27 iulii in villa Nani. - Arbitramentum et compositio facta a domino
Balthassare quondam domini Fedricii de Molaro, magistro Ioanne Ciroico de Ambulo et domino
Ioanne quondam Riprandi de castro Clexii arbitratoribus electis a dominis Nicolao et Ioanne
fratribus de castro Nani super eorum differentiis in divisione bonorum suorum.
Pergamena mm 566x313-320. Notaio: Simon de Tresso ut supra.
50. Anno 1631, 2 iulii. - Exemplar venditionis factae a Bartholomaeo quondam Dominici
de Margoneris de Margono iurisdictionis castri Toblini unius petiae terrae pro 45 renensibus et
cum onere livelli solvendi annuatim unum minellum castro Toblini ser Iacobo Faesio de
Fravetio.
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Cartaceo, carte 2.
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Capsa 34
51. Anno 1642, 15 martii in castro Toblini. - Transactio inter comitissam Philibertam
Madrutiam et homines Calavini, Madrutii et Lasini in materia piscationis fluminis Sarchae,
pasculi et incisionis lignaminum ac transitus alicuius viae, quod videlicet piscatio Sarchae per
totam longitudinem Rauten usque ad pontem sit reservata dominae comitissae et successoribus,
reliqua vero piscatio fluminis sit libera utrique parti; quod pascua existentia intra confinia
bonorum dictae comitissae sicut lignorum incisio ipsi dominae comitissae sint reservata et
pasculari tantum possint a dictis communitatibus tempore a statuto praescripto; quod via longa
sit omnibus publica et quilibet transire possit cum curribus et equis mensibus novembris,
decembris, ianuarii, februarii, martii et aprilis, in aliis vero mensibus per eam nullus transire
possit.
Cartaceo, carte 7. Notaio: Vigilius Travaionus. In italiano.
52. Anno 1583, 14 decembris in castro Madrutii. - Sententia Aliprandi Madrutii uti regulani
maioris Callavini pro controversia inter communitatem Padrignoni et Franciscum a Prato
fabrum ferrarium Vezzani causa et occasione alvei aquae decurrentis a Calavino et venientis
subtus pontem in loco dicto Pende in pertinentiis et inter confines Padrignoni et Calavini, qui
faber ferrarius praetendebat se esse aggravatum respectu nonnullarum terminationum etc.
Decisum fuit quod dictus faber ferrarius teneatur facere alveum rugiae incipiendo a ponte de
Pende iuxta terminos fixos usque ad lacum et si rugia inundaret, teneatur reducere rugiam suis
expensis in suum alveum et tenere alveum excavatum. Si vero inundatio esset extraordinaria,
tunc communibus expensis damna reparari debent; quod communibus expensis figantur termini
iuxta signa ipsis partibus ostensa. Sportulae vero aequaliter solvantur.
Manca.
53. Anno 1645 etc. - Processus criminalis et aliae scripturae spectantes ad castrum Madrutii
pro defensione iurium suorum.
Cartaceo, carte 9. Interrogatio in italiano. Questioni di pesca.
54. Anno 1503. - Acta quaedam iudicialia in causa vertente inter reverendum dominum
Paulum de Crottis archidiaconum ecclesiae tridentinae tanquam rectorem et plebanum ecclesiae
s. Mariae de Calavino ex una, et dominum Ioannem Gaudentium de castro Madrucii ex altera
super iure percipiendi decimam ex novalibus.
Manca.
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Capsa 35
CAPSA 35
Spaur. Medium Coronae et s. Petri. Sporum antiquum sive Belfortum (57)
1. Anno 1231 indictione 4, die martis 3 exeunte iulio, in Tridento in palatio episcopatus,
praesentibus Iacobo et Trentino iudicibus, domino Iohanne de Perzino, Vualla de Mezo,
Olurado de Mezo et aliis etc. - Coram domino Gerardo episcopo tridentino et eius precepto
iuraverunt quidam manifestare iura et raciones domini episcopi et episcopatus in Mezo et
dixerunt dominum episcopum habere duo prata ad Grumum. Item aliud pratum apud Navem.
Item unum pratum in Roncole; item datum fuit domino episcopo Salamoni per communitatem
Mezi unam presam que est ultra 20 plodia terre in capite paludis de Mezo. Item datum fuit
eidem domino episcopo Salomoni per communitatem Mezi unum alium pratum ad Cogolugum
inter Zanbanas. Item habet caniparius 2 plodia terre ad Albarum subtus Navem. Item 3 plodia
terre ad Ulmum; item 2 plodia terre ad vaudum; item in Salsedo unum plodium prati; ibidem
duo plodia prati; item 3 plodia terre in Mezana in capite paludis apud viam de vachis. Item habet
mansum quondam bobulki. Item habebat hominem qui vocabatur Malfatus cum tribus plodiis
vinearum ubi dicitur Paquarum et aquae Nusii illas dissipavit. Item Suezus qui fuit homo domini
episcopi et habebat unum bonum vineale ad lintidarium et dabat medietatem vini et dissipatum
est et terram ubi vineale erat caniparius locavit.
Pergamena mm 466x117-122. Elenco di possedimenti a Grumo, Nave s. Rocco, Mezzolombardo.
Nominato il notaio Tomasino. - Vadum de s. Maria apud moliam. Terra mortiza.
2. Anno 1264 indictione 7, die mercurii 9 intrante ianuario. - Dominus Arnoldus parvus de
Mezo, Bontempus de sancto Petro, Henricus Todesche, Federicus Marchelde de Mezo per
sacramentum manifestaverunt raciones episcopatus gastaldie Mezi pertinentes: dicentes quod
Fay pertinet ad ipsam gastaldiam, excepta curtalta et quod ipsa gastaldia habet iurisdictionem
super quosdam homines de Vervo, Prio, Miyano in loco Spori, Tusso et in Mez a parte Coronae;
prosequuntur enumerando mansus, terras, redditus, servitia, rimanias et alia quae sunt iuris
episcopatus quaeque plura sunt.
Pergamene due unite: mm 470x142; 270x143. - Isabella et filii sui Aymericus, Delaidus et Henricus
debent bugatare farinam et calefacere furnum ac coquendum panem domini Episcopi. Filii q. Tarulfi
Rubei, Amelgosus et Bontempus sunt piscatores episcopi. Duo mozoli frumenti, surgi et siliginis.
3. Anno 1339, die 25 februarii in Tyroli. - Orta controversia super iurisdictione Mezii,
dominus Iohannes Karinthie dux, Tyrolis et Goritie comes, advocatus etc. sententiam profert in
favorem domini Nicolai episcopi Tridenti quem amicum suum carissimum vocat et iubet
communitati hominum de Metz ut ipsi domino episcopo obediat.
Pergamena mm 218x300.
4. Anno 1353, die 14 intrante augusto, Bozani. Eberlinus iudex dedit auctoritatem
exemplandi litteram tenoris infrascripti.
Anno 1350 indictione 3, die martis 6 aprilis, Tridenti super scallas palacii Tridenti. -
Ibidem Nichelle quondam domini Zelemie de Sporo solempniter et ex certa scientia promisit
Adelpreto Thethonico massario vallis Ananie recipiente nomine nobilis domini Gualterii de
Auchslitz capitanei Tridenti pro illustri et magnifico principe domino domino Ludovicho
marchione brandenburgensi, Karinthie duce, Tyrolis et Goritie comite et ecclesiae tridentinae
defensore et advocato, gerentisque totum episcopatum tridentinum et ipsam ecclesiam
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Capsa 35
tridentinam, observare et conservare confines sibi Nichele datas et non venire nec redire nec
etiam intrare episcopatum tridentinum usque ad beneplacitum voluntatis dicti domini capitanei
vel praefati domini tyrolensis. Insuper nihil agendi vel tractandi contra eos qui causam dederunt
et operam ipsum Nichele capiendi et carcerandi sub pena; fideiussoribus hominibus de valle
Ananie et specialiter ac principaliter dominus Hycelinus quondam domini Zordani etc. Insuper
dictus Nichele refutavit et resignavit in manibus dicti Adelpreti massarii omnia bona sua ex eo
quia praefatus dominus capitaneus ex gratia speciali ipsum de carceribus relaxavit, in quibus
intrusus fuerat occasione quorundam delictorum per ipsum Nichele commissorum.
Pergamena mm 557x335-340. Notai: Willehalmus q. Otolini notarii in Bozano; Franciscus q. Marci
de Avolano; Henricus f. q. Dyeclini de Mülbacho. - Testimoni: Desideratus q. Semperboni de Alla, Petrus
de Yseria, Idasius q. Bonifacii apothecarii de Tridento, Iohannes q. Salomonis de Caldeno (sic).
5. Anno 1441 indictione 3, die mercurii 15 februarii, Tridenti in castro Boni Consilii,
praesentibus nobilibus viris Petro Rentz vicario in spiritualibus Tridenti, Sigismundo de Sporo
vicario vallium Annaniae et Solis. - Dominus Alexander tituli s. Laurentii in Damaso presbiter
cardinalis sanctae romanae ecclesiae patriarcha aquilejensis, administrator episcopatus tridentini
ac per Germaniam et aquilejensem provinciam legatus de latere etc. Dominus feudi de quo
agitur, cognoscit et sententiam fert super controversia inter homines et commune ville novi
Mezii corone, Grumi et Rovredi a luna ex una parte agentes et petentes et quemdam
Sigismundum dictum Saibandt de dicto Rovredo a luna pro utili dominio et Gotardum de
Castrocorone pro directo ex altera, condemnando in contumaciam ipsum Saibandt ad omnes
expensas et concedendo hominibus de Mezio etc. quod possint ire ad capiendam possessionem
bonorum communalium quae ipse Saibandt occupaverat.
Pergamena mm 490x480. Notaio: Wilhelmus Polz clericus aquilegensis diocesis. Testimoni:
Christoforus de Molveno, Leonardus a Sale civis tridentinus.
6. Anno 1517 indictione 5, die lunae 2 februarii in villa Metii s. Petri. - Ibidem Petrus filius
quondam Martini Schari, Mathaeus filius quondam Iohannis Rose de Ambulo vallis Annaniae et
Bartholomeus filius quondam Iohannis Hendrici tanquam iurati et rectores communitatis de
consensu aliorum vicinorum constituerunt ser Antonium notarium filium quondam ser
Micheloti, ser Simonem filium quondam Gotardi Morati et ser Michaelem Mattuelam, omnes de
praedicto Metio, suos veros procuratores in omnibus suis causis, specialiter in questionibus
vertentibus inter magnificos cives et consules civitatis Tridenti pretextu et occasione
prohibitionis quam faciunt contra ipsos de Metio quod ipsi de Metio non possint conducere
vinum in civitatem Tridenti ad vendendum vel causa vendendi etc. ad comparendum coram
domino Bernardo episcopo tridentino.
Pergamena mm 625x182-187. Notaio: Iohannes Delavantius q. Iacobi Rubini de Medio s. Petri.
7. Anno 1517 indictione 5, die veneris 22 maii, Tridenti in contrata s. Martini sive
hospitiorum magnorum. - Coram nobili domino Ioanne Gaudentio de castro Madrucii tanquam
commissario electo inter reverendissimum Bernardum episcopum tridentinum parte ex una, et
dominos de Sporo nempe nobilem dominum Simonem de Sporo pro se et suis fratribus parte ex
altera, super controversia iurisdictionis feudalis de quibusdam domibus et hominibus in villa
Medii s. Petri causam agente pro domino episcopo spectabili iuris utriusque doctore domino
Ioanne Antonio de Thesino tanquam advocato, et domino Requiliano Urtica brixiensi tanquam
procuratore. Fit examen quorumdam testium ea super causa.
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Capsa 35
Cartaceo, carte 32. In domo hospitii Corone et habitaione Stefani Pronch hospitis. Testimoni: Simon
de Bernardo, Petrus de Queta, magister Antonius murarius habitatores Metii s. Petri, Simon Moratus de
Mezo, Thomas q. Iacobi Thome de Caldonatio habitatores Metii; Dominicus q. Petri de Valle Tellina
habitator Mecii, Iohannes Fanzinus de Valle Tellina, Salvator q. Petri boarii de dicto loco Mecii, Petrus
Scarius et Paulus Martini textoris de Mezio. – et extra dictum nemus ubi sunt dicti muri castri dirupti...
8. Anno 1517 indictione 5, die veneris 29 maii, in villa Mecii s. Petri, praesentibus domino
presbitero Ioanne de Monaunis de Clesio vicario ecclesiae s. Petri etc. - Coram magnificis et
generosis dominis Ioanne Gaudentio de castro Madrucii, Christophoro de Thono milite
capitaneo Tridenti, Baldessare de castro Clesii capitaneo vallium Annaniae et Solis, Antonio de
Thono et Bernardino de Thono fratre ipsius domini Christophori convenerunt procuratores
domini episcopi Tridenti dominus Antonius Lilius de Queta et Requilianus de Urticis procurator
fisci ex una, et domini de Spauro ex altera, quod predicti domini tanquam arbitri et arbitratores
amicabiliter sine forma iudicii componere debeant controversiam inter dictas partes agitatam
occasione declarandi certa confinia iurisdictionis mansuum seu locorum de quibus fit mentio in
concordio facto olim inter dominum Georgium de Naydech quondam episcopum tridentinum et
dominum Aliprandum de Sporo uti seniorem etc. Itaque in executionem dicti compromissi
praefati domini arbitri suum laudum proferunt et dicunt:
1. Dossum buschivum dictum el Castelaz, germanice Purgstol, in quo alias fuit certum
castrum situm in pertinentiis ville Mecii s. Petri infra hos confines etc. spectare et pertinere pro
iurisdictione, dominio et superioritate tam in civilibus quam criminalibus ad praefatos dominos
de Spauro, salvo quod talis iurisdictio non excedat medietatem viae existentis a parte inferiori
versus mane.
2. Dicunt spectare ad ipsos dominos de Spauro iurisdictionem etc. tam in civilibus quam
criminalibus domorum et locorum nempe unius domus dictae la casa de Beth cum uno orto,
positae in dicta villa Mecii in loco dicto a Chanchul; item unius domus dictae la Casa de
Bolzarin site in dicta villa cum uno broyleto, apud domum Adae de valle Solis quae est fundata
super pertinentiis praedictae domus et iurisdictionis dominorum de Sporo et ad ipsos dominos
pertinere. Item unius domus Ioannis quondam Blasii Vigilii de dicto loco Mecii cum uno orto et
curtivo contiguis.
3. Dicunt quod praefati domini de Spauro recognoscere debeant in feudum a domino
episcopo tridentino et eius successoribus omnia loca superius descripta nec non alia bona de
quibus alias dicti domini de Spauro investiti fuerunt ab ecclesia tridentina et quod de eis
recipere teneantur investituras a praelibato domino episcopo tridentino et eius successoribus.
4. Dicunt caeteras domos, molendina, aedificia, vias etc. et quaecunque alia existentia in
villa et pertinenciis ville Mecii spectare tam civiliter quam criminaliter quantum ad
superioritatem et iurisdictionem ad reverendissimum dominum tridentinum et eius successores.
5. Dicunt praefatos dominos de Sporo non debere neque posse habere vel exercere aliquam
iurisdictionem in villa Mecii et eius pertinenciis extra loca et confinia super descripta; salvo
quod possessores dictorum locorum possint intra illa confinia ampliare domos et fabricare, et
salvo iure regulandi praefatis dominis de Sporo spectante in dicta villa. In omnibus aliis
capitulis suprascriptum concordium approbant et annullant quoddam instrumentum rogatum
manu Francisci notarii quondam Bonaventurae de Molveno sub anno 1358 indictione 5, die
iovis 8 marcii. Partibus ab expensis absolutis.
Pergamena mm 537x490. Notaio: Simon q. Girardi Mirana civis trid. - in prato contiguo et spectante
canonice ecclesie s. Petri de Mecio presentibus Simone q. Petri Thomei de Ambulo, Melchiore q. magistri
Mafei sutoris. - un tovo da tovezar la legna.
9. Anno 1527 indictione 5, die mercurii 28 augusti, Tridenti in saletta extra cancellariam
castri Boni Consilii. - Quum iam diu versa fuerit et de praesenti verteretur lis et differentia inter
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Capsa 35
universitatem hominum villae Mezii s. Petri et universitatem hominum villae Mezii Coronae
occasione fluminis Nucis et de modo reparandi ab utraque parte etc. Reverendissimus dominus
episcopus tridentinus volens per modum concordii providere, commisit magnifico et generoso
equiti domino Francisco de Castro alto capitaneo suo Tridenti et domino Andreae de Regio
doctori talem causam ad componendum: qui domini commissarii viso loco differentiae in
praesentia etiam generosi domini Georgii de Firmiano equitis et domini iurisdictionis Mezii
Coronae una cum hominibus utriusque universitatis et habito colloquio super huiusmodi
compositione facienda, ambas partes ex ipsarum consensu concordarunt et composuerunt
assignato alveo pro dicto Nucis flumine atque statuto modo quo ambae partes possint repagula
construere et se defendere ab innundatione dicti fluminis, prout in hoc instrumento habetur.
Pergamena mm 654x180. Notaio: Iohannes Iacobus Callavinus q. Iohannis de Gayfis. - facere
alveum per isclam.
10. Anno 1532 indictione 5, die martis 23 aprilis in villa Zambanae, prasentibus generoso
domino Sigismundo de Sporo etc. - Coram generoso domino Francisco Castelalto equite
capitaneo Tridenti et magnifico Antonio Thesino tanquam commissariis deputatis a
reverendissimo et illustrissimo domino episcopo tridentino constituti sindici et procuratores
villarum Trilaci et Zambanae, praesente etiam generoso domino Odorico domino Sporii super
controversia occasione confinium communium utriusque partis. Qui magnifici domini audita
ipsarum partium instantia et consideratis etc. obtulerunt se ad dictam differentiam terminandam
per modum concordii: ad quod perficiendum quaedam prius statuerunt capitula quae a partibus
fuerunt approbata cum promissione ratificationis: ac subinde praedicti domini commissarii ad
terminorum seu confinium assignationem devenerunt appositis signis, prout in hoc instrumento
describitur.
Anno 1533 indictione 6, die iovis 24 iulii in loco termini primi. - Ibique egregius dominus
Antonius de Gratiadeis notarius civis Tridenti una cum Mapheo Martini sindico et procuratore
universitatis villae Trilaci requisivit magnificum dominum Antonium Thesinum consiliarium
domini episcopi tridentini quatenus vigore commissionis sibi factae de et super plantatione
terminorum facienda dividentia communia ipsius villae Trilaci ex una et communis Zambanae
et Fay, iuxta sententiam; et hoc in contumaciam hominum Zambanae et Fay. Qui magnificus
dominus commissarius visis etc. ad dictorum terminorum fixionem devenit, prout ibi latius
continetur et describitur.
Anno 1535 indictione 8, die iovis 22 aprilis. - Quum ad quaerimoniam hominum communis
Fay et Zambanae dicentium se fuisse enormissime laesos in terminatione facta ut supra,
reverendissimus et illustrissimus dominus cardinalis episcopus tridentinus decrevit dictum
locum differentiae vertentis de novo revideri pro bono pacis et concordiae et ad tollendum omne
gravamen, si quod est, et ad talem revisionem faciendam deputaverit reverendum dominum
Albertum de Albertis de Enno vallis Annaniae, doctorem et ecclesiae tridentinae canonicum ac
in spiritualibus vicarium generalem dioecesis tridentinae, nec non magnificum et clarissimum
dominum Antonium Tesinum ac reverendum dominum Antonium de Piccolis, qui domini
commissarii dictam loci inspectionem fecerunt. Tandem ad quandam moderationem dictorum
terminorum devenerunt, quibusdam relictis, aliis mutatis prout ibi: consentientibus partibus et
consensum praebentibus; remanentibus firmis aliis omnibus in praecedenti sententia constitutis
quae in hac non fuerunt moderata.
Manca.
11. Anno 1429 indictione 7, die martis 3 maii in burgo s. Michaelis comitatus Cunispergi. -
De mandato facto per magnificum et excelsum principem et dominum Fridericum ducem
Austriae, Stiriae, Charintiae, Carniolae, comitemque Tyrolis nec non ecclesiarum tridentinae et
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Capsa 35
prixinensis in temporalibus advocatum etc. omnibus officialibus ut debeant admonere testes
quos nobiles viri dominus Leonhardus Schenk, Gottardus et Swaykel fratres de Metzio Coronae
sancti Gottardi duxerint nominandos: honorabilis vir ser Martinus vice capitaneus castri
Cunispergi pro nobili et potenti milite domino Henrico de Mosperg ibidem honorabili capitaneo
testes illos admisit super causa vertente et iam diu versa inter communitatem villae Metzii s.
Gottardi ex parte una, et communitatem villae Metzii s. Petri ex parte altera praetextu et
occasione meatus sive cursus aquae fluminis Nossi labentis inter ipsas communitates et super
confinibus, iure pasculandi etc. Sequitur examen testium.
Cartaceo, carte 2. Notaio: Iohannes filius ser Hainrici Pas de Jugo; Iohannes (Impoll) de Scharden.
Testimoni dell'atto: Osvaldus Seng, Ieorgius mazelator q. Friderici de Selboch, magister Hainricus faber,
Gulielmo Ostele, Petrus Confortinus. Testimoni interrogati: Ulricus Sorn de monte Athesis; Iohannes
Zuchschwertt de Presano; Christel Swob de Grumo; Georgius Solers de intalo (località di Pressano),
Iohannes Misar dictus Durenpach de Faedo; Federicus a Quercu (dal Rover) de monte Athesis; Petrus de
Pressano; Iohannes q. Michaelis a quercu (dal Rover) de monte Athesis; Faytel de Sarding. Località detta
cauda leporum (coa, cioè cova delle lepri) posta poco sopra il paese di Nave s. Rocco; Sänten, località
sotto Grumo.
12. Anno 1470, die 6 februarii. - Supplicatio hominum et personarum communitatis villae
Mezi antiqui s. Petri contra homines communitatis villae Phay et communitatis villae Spori
maioris qui ligna intra suos confines a prioribus caesa incenderant, armis aggressi fuerant etc.
Cartaceo, carta 1. - in loco dicto in le sege sora Mura. Calcara ante 40 annos factam. Plures homines
ville Phai cum balestris, lanzis et aliis armis... In loco ubi dicitur de sora lo pont s. Christophori et ubi
supervenerunt homines communis ville Spori maioris, commissione dominorum potentum de Sporo castri
Rovine...
13. Reverendissimo domino tridentino scribit Iacobus Robini habitator Mecii s. Petri super
uno casali in illis pertinenciis existente, quod in feudum petit ad construendum molendinum
prout antiquitus aderat; sed quaedam controversia erat super aqueductu pro quo informat
dominum episcopum, uti videtur, Iohannem Hinderpachium, ad hoc ut provideat.
Cartaceo, carta 1. - uno manso cum una posta molendini antiquissimi dirupti, apparent tantum muri,
in campanea Mezi ala teza.
14. Anno 1484, mense ianuario. - Homines de Metio antiquo exponunt reverendissimo
domino episcopo tridentino violentias illatas et vulnera inflicta atque pignora sublata per
dominum Nicolaum de castro Firmiani castelanum castri Coronae de Metio novo in pertinentiis
iurisdictionis ipsius domini episcopi et Metii antiqui s. Petri quibusdam hominibus de ipso
Metio antiquo qui ligna caedebant et plaustra ducebant in praedictis pertinentiis, quas perperam
ad se pertinere pertendebat dictus dominus Nicolaus. Petunt igitur opportunum remedium atque
provisionem.
Cartaceo, carte 2. In iscla longa. Grossa lite fra gli abitanti di Mezzolombardo e i Firmian dinastri di
Mezzocorona. Un servo dei Firmian colpì Paolo Terlago cum una balista, bina vice admenando super
capite et fregit caput. Ai messi di Mezzolombardo il Firmian rispose che piuttosto di permettere il taglio
della legna in quel luogo potius vellet a lupis lacerari quam hoc pati. - Pancratius f.q. Endrici de Mezio
antiquo aetatis 15 annis circa, iterante cum bobus et curru exonerato de Mezio versus Navem per viam
consuetam, ad aliam isclam eorum de subtus, ubi dicitur a la Parte, ipso Pancratio existente super prato
ser Ianesi notario, cum bobus et palustro exonerato apud aquam sive rugiam que servit molendini de
Mezio. - Vennero quattro a cavallo, uno era Nicolò Firmian, armati di corazze, spade et ronchonis et
balistris, presero buoi e carro, cum dicto puero fugente versus montem et viam publicam qua itur ad
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 35
Mezium super prato de le presse... sagittaverunt illum ad latus sinistrum et eum implagaverunt ad spinam
et super capite duobus vulneribus cum magna sanguinis effusione.
15. Supplicatio Dominici quondam Endrici de villa Mecii s. Petri contra dominos de Sporo
qui eum impediebant aedificare molendinum quod in feudum habebat a revendissimo domino
episcopo tridentino in pertinentiis Mecii sub annuo fictu stariorum 4 frumenti.
Cartaceo, carta 1.
16. Anno 1491 et sequentibus. - Fasciculus scripturarum super controversia confinium,
proprietate montis Cede et piscatione lacus Molveni inter homines plebis Banali et dominum
Bartholomeum Concinum capitaneum iurisdictionis Belforti et postea circa annum 1509 sub
domino episcopo Georgio de Naydech ac tandem sub domino episcopo Bernardo, quo tempore
dominus Sigismundus Contzinus erat dominus pignoratitius eiusdem iurisdictionis Belforti, sive
antiqui Spori. Vide capsam 8 N° 40.
Cartaceo, carte 19. Parte in italiano. - Fra i testimoni: Tomaso da Denno pievano in Tenno e
Giovanni suo cappellano; Gabriele sacerdote abitante a s. Tommaso di Riva; prete Lorenzo veronese nella
pieve di Banale; Bernardone veronese; Rainaldo abitante sopra Aldeno; Gabriele nella pieve di Gardumo;
Pietro nel Banale; Andrea abitante a Tione.
17. Anno 1633, die 16 aprilis ex castro Spauri. - Georgius Federicus baro a Spaur et Valler
ad instantiam episcopi tridentini quod bannitos et suspectos in suis iurisdictionibus tolerare non
debeat, promittit non permissurum huiusmodi malefactores in suis terris degere, quinimo eos
captivari iussurum.
Cartaceo, carte 2.
18. Anno 1672, die 16 februarii Tridenti in castro Boni Consilii. - Sigismundus Alphonsus
episcopus tridentinus mandat tam iuratis Medii s. Petri quam aliis vicinis contrariis qualiter
usque ad aliam deliberationem a quacumque innovatione abstineant et a quacumque
determinatione quae auctoritatem suam eggrediatur; quod antequam deveniant ad electionem
successorum octo diebus ante eligendis in cancellaria exhibeant opportunam deliberationem
desuper expectari sub poenis.
Manca.
19. Anno 1584, die 26 iulii ex castro Spor. - Ferdinandus et Leo barones de Spor et Valer
locumtenentibus episcopi tridentini scribunt quatenus subditi de Faio aquaeductus fontis illius
de Medio s. Petri excavassent eo quod in eorum districtu positi fuissent, unde ad superiores
tridentinos recursum habere non debuissent sed ad eorum vicarium qui illis iustitiam
administrasset.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
20. Anno 1590, die 7 aprilis ex castro Flavoni. - Leo baro de Spor conquaeritur cum
locumtenentibus episcopi tridentini quod elapsis diebus offitiales potestatis Tridenti levaverint
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Capsa 35
pignora Nicolao Coller Medii s. Petri in domo posita sub sua iurisdictione; quare petit
restitutionem dictorum pignorum, alias de iure procedet.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
21. Anno 1663, 29 decembris. - Communitas Faii constituit procuratores Ioannem
Bagatinum et Balthassarem Grigol regulanos pro obtinenda confirmatione privilegiorum suorum
praecipue exemptionis datii.
Cartaceo, carte 2. Notaio: Petrus Crivellus.
22. Circa annum 1663. - Capitula producta a domino Ioanne Baptista Khuen barone de
castro Bellasio et Liectenberg contra dominum Georgium Henricum Khuen eius fratrem ad
comprobandum quod turris et bona alia in Medio Lombardo sint feudalia episcopatus Tridenti.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
23. Anno 1662. - Protestatio domini Leonis comitis a Spaur quod dominus episcopus
tridentinus cum suis famulis, nunciis, rebus etc. et domini canonici tridentini sint exempti ab
omni solutione portus sive traiectus ad Navem etc. non obstantibus etc.
Cartaceo, carte 2. Parte in italiano.
24. Anno 1661. - In controversia iurisdictionali confinium cum domino Leone de Spaur in
Romeno et alibi.
Cartaceo, carte 5. In italiano.
25. Anno 1664, die 21 ianuarii, Tridenti ex arce Boni Consilii. - Dominus Sigismundus
Franciscus archidux etc. episcopus princepsque Tridenti hominubus communitatis villae Faii
sub cura capellae Medii s. Petri confirmat privilegium exemptionis de datio tam in civitate quam
dioecesi non persolvendo de rebus ad eorum usum pertinentibus et de aliis servitiis, nempe
placito, districtu, banno etc.
Pergamena mm 315x446. Sigillo pendente.
26. Anno 1535, die 25 februarii, Tridenti in arce Boni Consilii. - Dominus Bernardus
cardinalis et episcopus tridentinus sententiam arbitramentalem fert declarando nobiles dominos
Kuen de castro Belasii exemptos et immunes a contributione steurarum et factionum cum
hominibus Medii s. Petri tam in bonis propriis quam communibus iam acquisitis, non tamen pro
acquirendis in posterum. Quo vero ad saltuariam vel omnino cedant vel saltuarias etiam
onerosas faciant.
Pergamena mm 385x450. Sigillo pendente.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 35
27. Anno 1588, 27 aprilis, Tridenti in castro Boni Consilii. - Capitaneus et locumtenentes
episcopi tridentini ad instantiam hominum Medii s. Petri mandant quod comparere debeant
regulani Grumi et Medii Coronae nec non dominus Bartholomaeus capitaneus Medii Coronae in
cancellaria castri Boni Consilii pro die lunae proxima ad respondendum praecibus et petitioni
partis instantis.
Cartaceo, carte 2. Sigilli aderenti cinque.
28. Andreas de Andraeis et Dominicus de Curte Alta sindici Zambanae recurrunt ad
cardinalem episcopum tridentinum pro renovatione investiturae quorumdam feudorum.
Cartaceo, carta 1. Prima metà del sec. XVI.
29. Anno 1587, 2 martii. - Ferdinandus baro a Spaur post mortem fratris sui tanquam senior
de familia volens investituram sumere a locumtenentibus episcopi tridentini responsum ei fuit
quod recurrere deberet Romam ad eundem dominum episcopum ibi existentem, sed protestatus
est non tenere alibi recurrere, quam in castro Boni Consilii Tridenti.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
30. Rationes ibi recensitae pro quibus indici possent domini tutores illustrium comitum de
Nogarolis ad concedendum castrum Spauri veteris domino Pancratio de Belasi.
Cartaceo, carte 2. In italiano; prima metà del sec. XVI.
31. Anno 1558, 7 septembris in castro Spori. - Barones de Sporo scribunt episcopo
tridentino quod homines Medii s. Petri iniuste contra eos quaerelas detulerint quia quidquid
egerunt pignora levando etc. hoc ad regulanos maiores semper spectavit, unde recurrunt ad
dominum episcopum ut potius iura sua tueatur.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
32. Anno 1565, penultima martii ex castro Spori. - Epistola Ferdinandi baronis a Sporo
locumtenentibus tridentinis in qua respondet quod mandatum ab eis sibi datum de recipiendo
iuramento nomine episcopi tridentini a Romedio de Vigiliis regulano a communitate Medii s.
Petri electo, non possit exequi eo quod in preaiuditium suae iurisdictionis communitas eum
elegerit; dicit tamen quod ipse eliget regulanum ut semper in more fuit et eidem per ipsum
electo postea iuramentum dabit.
Cartaceo, carte 2.
33. Anno 1561, 25 februarii ex castro Spori. - Epistola Christophori et Odorici baronum a
Spor qui suo et aliorum consortium nomine recurrunt ad episcopum tridentinum eum rogantes
pro manutentione suae auctoritatis eligendi regulanum Medii s. Petri, secus recurrent ad
serenissimum principem pro defensione iurium suorum.
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Cartaceo, carte 2. Due sigilli aderenti.
563

Capsa 35
34. Anno 1564, 9 iunii ex castro Spori. - Odoricus baro de Sporo et consortes
conquaeruntur cum locumtenentibus tridentinis de Bartholomaeo Tait de Medio s. Petri qui
contra proclamata sua ausus fuit piscari in foveis pertinentiarum Zambanae iurisdictionis
praedictorum dominorum; unde iuxta iuris ordinem eum miti poena condemnarunt; quo facto
dictus Tait reccursum habuit ad dominos locumtenentes a quibus, ut relatum est, responsum
habuit ut omnes de Medio s. Petri ad dictas piscationes accedant et si a dominis de Sporo
impediri velint, se defendant. Petunt dicti barones a dominis locumtenentibus de hac re certiores
fieri ut hac super re providere valeant.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
35. Anno 1564, 30 augusti ex castro Spori. - Ferdinandus baro de Sporo conquaeritur cum
praetore Tridenti quod contra ius suum regulandi quod habet in villa Medii s. Petri impedire
ausus fuerit aedificationem certarum fenestrarum respicientium in cortivo Francisci Banali de
Medio s. Petri antequam ipse baro, ut regulanus maior requisitus fuisset et ab eo iuridica
deliberatio facta fuisset, ut semper in more fuit. Protestatur itaque quod iura sua tuebitur.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
36. Anno 1540, 9 iunii, Oeniponti. - Octavianus Concinus certiorem reddit episcopum
tridentinum Christophorum quod regentes in Insprugg redimere velint castrum Spauri veteris ab
imperatore Maximiliano patri suo oppignoratum, unde dominum episcopum rogat ut sua
auctoritate efficiat ne hoc feudo privetur.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. In italiano.
37. Consiliarii tridentini informant Sigismundum Franciscum archiducem Austriae et
electum episcopum tridentinum quod Leo Christophorus de Spaur, qui investituram Navis ab
episcopo habet sub praetextu quod vectigal, sive naulum pro personarum et rerum traiectu
solvendum a multis recusatur ad regimen oenipontanum recursum fecerit, ibidemque
mandatum, sive aedictum impetraverit quo omnibus illac transeuntibus indistincte praecipitur
consueti vectigalis solutio; quod cum sit in praeiuditium ecclesiae tridentinae quae ius ripatici,
sive traiectus super flumen Athesis habet, rogant eumdem dominum episcopum ut regimini
oenipontano sinceram facti speciem notificet, dictique mandati retractationem demandet et
dictus comes Leo Christophorus ad episcopalem cancellariam reccurrat.
Manca.
38. Anno 1538, 3 iulii in castro Belfort, praesentibus Luca de Campo Enni viceplebano
plebis Spuri, nobili domino Georgio de Coredo, nobili domino Simone quondam Antonii
Filipini de Vigo. - Nobiles domini Simon et Octavianus fratres filii quondam nobilis domini
Bartholomaei Concin capitanei iurisdictionis et castri Belfort constituerunt suum procuratorem
dominum Gervasium de Albertis de Enno iuris utriusque doctorem pro tractanda coram domino
episcopo tridentino causa contra homines de Villa et Premiono plebis Banali occasione
inhibitionis pasculandi et malghezandi supra montem Cede.
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Cartaceo, carte 2. Notaio: Iohannes Thomeus f.q. Cristofori olim ser Thomei de Enno.
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Capsa 35
39. Anno 1598, 2 octobris. - Mandatum domini episcopi tridentini hominibus Medii s. Petri
quod iuxta sententiam latam non audeant vindemiare nisi prius admoniti fuerint domini barones
a Sporo tanquam regulani maiores dictae communitatis.
Cartaceo, carte 4. Sigillo aderente.
40. Anno 1609. - Supplex libellus communitatis Medii s. Petri ad Carolum episcopum
tridentinum in quo exponit quod barones a Sporo tanquam regulani maiores dictae communitatis
certam paludum secandarum quantitatem sibi arrogant, quod ipsis de iure nullatenus competit
etc. unde rogant dominum episcopum pro iustitia et protectione. Responsio dictorum baronum
ad supplicem libellum a communitate Medii s. Petri episcopo tridentino praesentatum in qua
ostendunt ante 200 annos Balthassarem de Spor et Purchstol, castro sito in pertinentiis Medii s.
Petri, ut ostendunt adhuc rudera, qui regolanatum maius dictae communitatis obtinuerat a
domino Girlando de Medio Coronae, informationem accepisse, praestito iuramento, ab
hominibus Medii s. Petri, quasnam rationes haberent regulani maiores, qui responderunt quod
ab immemorabili regulani maiores dictae communitatis poterant ab beneplacitum communia et
paludes secare, quod postea etiam omnes vicini in plena communitate deposuerunt. Unde
causam suam sustinere praetendunt tanquam iustam et dominum episcopum rogant ut subditos
suos coerceat pro bona pace manutenenda.
Cartaceo, carte 20. In italiano. Sigillo aderente. Maso di Rivarotta.
41. Anno 1617, 31 martii, Tridenti. - Carolus episcopus tridentinus concedit hominibus
Medii s. Petri facultatem alienandi partem communium alla Sorte pro aedificanda ecclesia s.
Ioannis pro comoditate impotentium et aliorum, adiectis tamen conditionibus.
Cartaceo, carte 2.
42. Anno 1665, die 5 iunii. - Dominus Sigismundus Franciscus archidux Austriae et electus
tridentinus, cum possessores bonorum livellariorum mensae tridentinae ea detraxerint,
vendiderint etc. suo proclamate omnes ad comparendum vocat pro designandis et identificandis
iisdem bonis in territorio villae Medii s. Petri. Hinc plures comparuerunt et designaverunt bona,
ut ibi.
Cartaceo, carte 60. Due sigilli aderenti.
43. Anno 1681, die 12 ianuarii. - Dominus Franciscus Paris comes de Spaur domino
consiliario Busetti scribit quod suam faciat executionem apud dominum episcopum tridentinum
super facto pridem in Sporo maiori occurso sub regimine domini comitis Hieronymi de Valler
in retentione duorum venatorum eiusdem domini episcopi tridentini, illos suis sclopis spoliando
etc. aitque hac in re se nullam habuisse partem.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
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Capsa 35
44. Depositio facta domino Hieronymo Thonero commissario delegato a quibusdam
testibus examinatis in materia decimae dominorum de Belasio et baronum de Sporo, nec non
circa confinia iurisdictionis Medii Coronae et Medii s. Petri in loco Navis.
Cartaceo, carte 9. Prima metà del sec. XVI. - Bartolomeus q. Bernardi de Gratiolis de Worm
(Bormio) abitante a Nave s. Rocco.
45. Anno 1535, die 7 iulii, Viennae. - Dominus cardinalis Bernardus episcopus tridentinus
suis locumtenentibus committit ut dominis Leonardo, Odorico et Simoni de Sporo, qui suis
litteris asserebant se inter alia fuisse investitos de iure piscandi in fluvio Athesis, ut in
investituris legebatur et ab hominibus villae Medii s. Petri turbabantur, iustitiam administrent.
Cartaceo, carte 4. Sigillo. - Lettera degli Spaur con 5 sigilli aderenti.
46. Coram domino Bernardo episcopo et principe Tridenti sindici villae Medii s. Petri
productis suis iuribus instant contra magnificum nobilem et potentem virum dominum
Bernardum de castro Thuni tanquam curatorem et tutorem filiorum quondam nobilis viri domini
Mathiae Chuen de castro Belasii ut adigatur ad solutionem unius steurae hominibus dictae villae
impositae, cum domini praedicti ibi bona possideant.
Cartaceo, carte 6.
47. Anno 1516. - Acta quaedam iudicialia contra quosdam homines Medii s. Petri sub
iurisdictione dominorum de Sporo habitantes qui detrectabant solvere consuetas collectas a
communitate Medii impositas super bonis in iurisdictione episcopatus existentibus, contra quos
agunt Antonius Micheloti et Antonius Berti procuratores dictae communitatis.
Cartaceo, carte 6. Notaio: Iohannes de Lavantiis Medii s. Petri.
48. Anno 1524, 12 aprilis ex arce Ruinae de Sporo. - Leonardus et Udalricus de Sporo
conquaeruntur cum locumtenentibus tridentinis quod homines Medii s. Petri aggravare
praetendant subditos dictorum equitum ibi existentes in solvendis steuris noviter impositis, cum
easdem solvere debeant una cum aliis subditis sui comitatus. Unde rogant dictos locumtenentes
ut prohibeant talem exactionem.
Cartaceo, carta 1.
49. Anno 1521. - Cartae spectantes ad controversiam dominorum Leonardi, Udalrici et
Simonis fratrum equitum de Sporo cum domino Paulo de Fatis de Trilaco tanquam tutore
filiorum domini Victoris de Fatis occasione certae decimae in pertinentiis Medii s. Petri et cum
hominibus villae Medii s. Petri occasione piscariae sitae in pertinentiis dicti Medii s. Petri
quibus dominis de Sporo dicti homines tale ius negabant; varia producta in tali causa.
Cartaceo, carte 17. - Vi sono poi 5 pezzi di pergamena con sigilli aderenti.
50. Anno 1531. - Ioannes de Spaur reccurrit ad dominum episcopum tridentinum contra
Thomam Tabarellum recusantem solvere pedagium portus Navis, ut caeteri faciunt et
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Capsa 35
quamquam multis testibus examinatis condemnatus fuerit ad dictam solutionem, appellavit et
numquam curat litem ad finem deducere, unde rogat dominum episcopum ut certo indicto
termino ad litem terminandam coerceat. Resolutum quod locumtenentes super supplicatis
iustitiam administrent ex Insprugg 5 decembris 1531.
Cartaceo, carta 1. - Firma di Romolo Pincio. –Rescritto della cancelleria vescovile, mano di Lucio
Romolo Pincio, con sottoscrizione del medesimo.
51. Anno 1456, 18 februarii in villa Mezii s. Petri plebis s. Mariae de castro Mezii
Coronae. - Exemplar decreti facti in publica regula hominum Mezii s. Petri coram nobili et
circumspecto viro domino Thomaeo filio quondam nobilis viri ser Philippini de Thunno
regulano constituto per nobilem et generosum militem dominum Ioannem de Sporo quod
quilibet tam nobilis quam privatus concurrere debeat pro defensione fluminis Nuxii ut antea
fecerunt ne damnum inferat bonis dictae communitatis; et pignoraverunt Gothardum et
Odoricum fratres qui bona Balthassaris Bolsar emerant, et concurrere ad tales expensas
recusabant. Hoc decretum scriptum fuit a Ioanne filio nobilis et providi viri ser Gulielmi de
Migatiis de Cogolo publico imperiali auctoritate notario et iudice ordinario.
Cartaceo, carte 8, scritte 7 (2r-8r) Copia semplice prima metà secolo XVI..
52. Anno 1521. - Dominus Ioannes de Sporo dominus de Hohenegg exponit domino
episcopo tridentino quod dominus Donatus de Fatis de Trilaco canonicus tridentinus et dominus
Thomas eques eius nepos nec non filiae et haeredes quondam domini Victoris fratris dicti
domini Donati habeant mansus in villa Medii s. Petri et ibi ex Tridento, ubi habitant, saepius
accedant, recusantes tam ipsi quam eorum mansatores et laboratores solvere pedagium Navis
per quam saepius eunde et redeundo transeunt contra morem aliorum transeuntium, qui non
habitant in dicta villa Medii s. Petri, quinimo minantur his qui huiusmodi pedagium petunt;
unde rogat dominum episcopum ut dictos de Fatis et alios ab illis dependentes obliget ad talem
solutionem ne iura sua defraudentur.
Cartaceo, carte 2. Rescritto della cancelleria vescovile, mano di Antonio Quetta, datato 13 marzo
1527.
53. Anno 1523. - Ioannes Contes de Trilaco eques exponit episcopo tridentino gravamina
sibi imposita a dominis de Sporo praetendentibus solutionem pedagii eundo et redeundo per
Navem contra consuetudinem eorum qui habent bona in pertinentiis Medii s. Petri, qui tantum
solvere tenentur in pascate 12 ova si currus et boves non habent, et qui habent 20 unde rogat
dominum episcopum pro iustitia. Responsum quod pars contraria respondeat.
Cartaceo, carta 1.
54. Anno 1533. - Cartae spectantes ad controversiam inter dominos de Sporo et
communitatem Medii s. Petri praetendentem ius piscandi in aquis decurrentibus in eorum
pertinentiis quod ius negare praetendunt dicti domini de Sporo et sibi arrogabant ad aliorum
exclusionem etc. et piscantes homines de Medio pignoraverunt etc.
Cartaceo, carte 88, con sigilli. 1533-1534. Notaio: Michael f.q. Iacobi de Bussetis de Rallo;
Laurentius filius Iohannis q. Petri Bonadoman de Casezio notarius curie Kunigspergensis. Testimoni
citati: Girolamo da Lavis, Leonardo Sigelhofer, Ioannes am Keller (dalle Caneve) da Lavis; Gasparo
Sigelhofer dalle Caneve (a canapis subtus Pressano), Antoniolo a Canapis, Pietro Zanoto da Nave;
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Capsa 35
Andrea Scardola da Padergnone. - An punire potentes volentes pertundere pauperes sit sit acceptum Deo
aut diabulo et an sit utile procurare bene vivere et an Deus ipse ita puniet eorum potentum demerita sicuti
pauperum ac miserarum personarum:... respondit credere imo ita esse nec aliter credendum esse.
55. Homines de villa Mezii s. Petri rogant locumtenentes tridentinos ut eos defendant ab
importunitate haeredum domini Ioannis Contes de Terlago eos impedire praetendentium a iure
piscationis aquae decurrentis a monte usque ad Athesim quod ius semper habuerunt et ne contra
eorum mentem vim vi repellere cogantur, et petunt ut dicti fontes ab illis de Trilaco debitis
terminis separentur.
Cartaceo, carta 1. Senza d.; prima metà secolo XVI.
56. Anno 1527. - Varia producta occasione litis inter homines Medii s. Petri et homines de
Navi qui concurrere detrectabant pro impediendis damnis Athesis et reparatione viae a flumine
Athesis destructae.
Cartaceo, carte 76, con sigilli. 1527-1528. Notai: Andreas filius ser Laurentii notarii q. de Pangratii
de Campo plebis Enni; Laurentius filius Ioannis q. Petri Bonadoman de Casezio. Il procuratore degli
abitanti di Nave s. Rocco Gottardo di Zanotto Conzin chiama come testimoni: Giacomo fu Giovanni
Garzoni da Taio; Giacomo fu Simone da Albiano; Antonio fu Simone da Albiano, Bartolomeo fu Gratiolo
da Bormio abitante ad canipas frigidas subtus villam Pressani, Baldassare da Pressano, Simone Lazari da
Pressano, Leonardo Sigelhofer da Pressano nato alla Nave, Domenico fu Cristoforo da Vigo d'Anaunia,
Pietro Riz fu Giovanni abitante al maso Fontanaz sulla collina di Pressano ecc. Attrezzi da pesca:
bratedelli, nasse, nassete, reti a masono, barca. Il ponte delle oche; il maso alle Pinzarelle.
57. Reccursus dominorum Leonardi, Odorici et Sigismundi fratrum de castro Spori ad
dominum Bernardum episcopum tridentinum, eique exponunt quod cum investiti fuerint ab
episcopatu tridentino de iurisdictione Fai et Zambanae, de decimis Zambanae, de portu Navis,
domo, pertinentiis eiusdem et de decima illius. Item de piscaria ramonum et mojarum Athesis
una cum decimis veteris Medii cum iurisdictione quorumdam mansuum et certarum domorum
in dicto veteri Medio positarum et semper in pacifica possessione fuerunt, modo homines Medii
s. Petri eos turbare et molestare tentant in possessione piscandi in ramonis et mojs praedictis
auferendo retia et artes per agentes ibidem positos et eas infringendo etc. Unde rogant dominum
episcopum ut iura sua tueatur.
Cartaceo, carte 4, scritte 3 (2r-4v) Senza d., da collocare cronologicamente e come contesto storico
giuridico, accanto al numero 54 di questa capsa, datato 1533.
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Capsa 36
CAPSA 36
Castra ad Athesim (numeri 13)
De Furmiano.
1. Anno 1216 indictione 4, die iovis 13 exeunte madio in capite pontis Formiani. -
Dominus Oto de Furmian pro se et filiis, Ilteprandus et alii domini de castro Furmiano
promiserunt lealiter et afidaverunt in manibus domini episcopi tridentini quod de cetero non
murabunt eorum turres, nec domos, ultra illud quod modo sunt, nisi de licentia domini episcopi
remaneret et fieret.
Pergamena mm 157x161. Notaio: Zacheus ex imbreviaturis Erzonis notarii. Testimoni: comes
Henricus de Piano, Albertus de Selano, Bertoldus de Wanga, Arpo de Clesso... Millo Roubatasce ecc.
2. Anno 1317 indictione 15, die mercurii 20 intrante iulio in castro Furmiano, in praesentia
domini Wilhalmi de Andrian, domini Wolflini de Furmiano, domini Hilprandi filii quondam
domini Dietonis dicti Zungel de Furmiano. - Dominus Stephanus de Furmiano tanquam
procurator specialiter deputatus ut ex litteris ibi productis, domini fratris Henrici episcopi
Tridenti, ad conservationem iurium ecclesiae tridentinae se intromisit de omni et tota illa parte
quam dominus Andreas filius quondam domini Wilhalmi dicti Aringi de Furmiano habet in
domo et curte castri ad Furmianum quia Conradus miles de Bozano nomine Elisabeth uxoris
suae filiae quondam Altomi de Furmian eundem dominum Andream ad aliud tribunal trahere
volebat in sua praetensione ad dictam partem castri, relicto tribunali domini episcopi tridentini
ubi deferenda erat causa, utpote dominus feudi.
Pergamena mm 481x202-210. Notaio: Nicolaus de s. Vito.
De Caldonacio.
3. Circa annum 1230. - Ego Bertoldus de Caltonacio teneo a vobis domino Gerardo Dei
gratia tridentinae ecclesiae episcopo in feodum. In primis castrum de Caltonacio in quo habito,
quod est super villa Caltonacii et unum vignalum in costa illius castri, unam rimaniam in villa
Roncigni; waldum montagne Lavaronis et montagne de costa; item terciam partem medietatis
montagnae de Vataro. Item terciam partem laci de Caltonacio et piscationem aliarum aquarum
currentium que sunt ibi et Brentae. Item iurisdictionem faciendi rationem meorum hominum et
liberorum et macinatae, excepto de maleficiis; et hoc dico salva racione pluris si ad memoriam
reduci valeam.
Pergamena mm 660-760x212.
4. Anno 1384 indictione 7, die mercurii 22 iunii, Tridenti in ecclesia cathedrali in loco
appelato en confession iuxta altare s. Maxentiae, praesentibus nobili et egregio milite domino
Marchabruno filio quondam domini Aldrigeti de Castrobarco, nobili viro Iacobo eius filio, ser
Guarimberto olim nobilis viri domini... de Tono, sapiente viro domino Bonaventura de
Calapinis de Tridento, domino presbitero Paxio priore monasterii s. Ilarii vallis Lagarinae. -
Cum iam dudum fuerint dissensiones inter nobilem militem dominum Xichonem pro se et
haereditario nomine quondam domini Rambaldi de Castronovo eius patris ex parte una, et
nobilem virum Nichele filium quondam domini Xiconis de dicto Castronovo fratris quondam
dicti domini Rambaldi occasione bonorum hereditariorum parte ex altera, ad evitandas lites ad
transactionem devenerunt et dictus Nichele fecit finem dicto Xiconi de toto eo quod posset
petere in castro Caldonacii eiusque iurisdictione, in burgo Ausugi, castris Telvane et sancti
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Capsa 36
Petri, eorumque iurisdictionibus, redditibus etc. Versa vice dictus Xico similiter fecit finem de
toto eo quod a dicto Nichele posset petere in civitate Tridenti et in eius pertinenciis ac
iurisdictione etc. cum aliis pactis circa successionem et mutuam defensionem, sub poenis ut ibi.
Pergamena mm 392x380. Notaio: Albertus q. ser Negrati de Sacho. Testimoni: ser Franciscus
notarius q. Bonaventure de Molveno, Simon q. ser Tuini de Campo, Michael q. ser Zelemie de
Castronovo dictus de Aproynis, ser Conradinus de Feltro, ser Florella q. ser Bosii de Gardumo, Vigilius
dictus Morzantus notarius q. ser Milanzii de Tridento, Antonius dictus Pigenzolus de Fornasio, Marcus
notarius q. ser Odorici de Spauro.
5. Anno 1391 indictione 14, die dominico 9 aprilis, Tridenti super castro Boni Consilii,
praesentibus nobilibus et potentibus viris dominis Hainrico de Rottemburg capitaneo in Longo
Atasy et curie tirolensis magistro, Petro et Mathia militibus de Spauro, Henrico de Lietenstain et
Antonio de sancto Ypolito. - Coram domino Georio episcopo tridentino se praesentavit nobilis
et potens miles dominus Xico quondam domini Rambaldi de Castronovo vallis Sugane et dixit
tanquam persona quae in hac parte succedit domino Xiconi veteri et fratri dicti domini Rambaldi
de omnibus bonis quae reperiuntur in episcopatu feltrensi et quae fuerunt quondam praefati
domini Xichonis senioris quod ipse et sui antecessores ab antiquo Dossum et castrum
Caldonazii cum suis adiacentibus iure honorabilis feudi recognoverunt ab ecclesia tridentina;
proinde ipse dominus Xicho praesens humillime supplicavit eidem domino episcopo tridentino
quatenus ipsum per se et suos haeredes masculos investire dignaretur de dicto Dosso et castro.
Qui dominus episcopus cum una carta quam pro tunc in suis manibus tenebat de dicto Dosso
cum castro Caldonacii, palatio, turre et aliis suis fortalitiis dictum Xichonem investivit qui
corporale fidelitatis iuramentum praestitit ipsi domino episcopo.
Pergamena mm 414x232-238. Notaio: Albertus q. ser Negrati de Sacho.
De Epiano et de Ultimis.
6. Anno 1254 indictione 12, die martis 4 exeunte iullio in civitate Iustinopolis in ecclesia
sancti Francisci, in praesentia domini Henrici porgravi de Luenz, domini Filipi de Wescenstayn,
domini Wicardi de Petrapilosa. - Dominus Egno episcopus tridentinus ad rectum feudum
investivit nobilem virum dominum comitem Maynardum de Goricia in se et suis haeredibus
nominatim de omni eo toto quod dominus comes Ulricus et domini Georius et Federicus fratres
quondam comites de Piano habebant in feudum ab ecclesia tridentina. Qui dominus comes ad
sancta Dei evangelia iuravit fidelitatem dicto domino episcopo et promisit sub eodem
sacramento iuvare et manutenere ipsum dominum episcopum in suo honore, iurisdictione
episcopatus Tridenti secundum quod quondam dominus comes tirolensis fecit.
Pergamena mm 164x260. Notaio: Arnoldus q. domini Mathei notarii. Sigillo pendente.
De Cunisberg.
7. Anno 1243 indictione 1, die iovis 5 intrante marcio in civitate Brixina, in praesentia
domini Alberti comitis de Tyrol, domini comitis Ulrici de Ultimis, domini Swikeri de
Montealbano, domini Hainrici de Welfesperk, domini Willielmi et domini Hainrici fratrum de
Aychach, domini Ottonis Welfi, domini Wernheri de Shenchenberch, domini Conradi
Trontsuni, Bertoldi Crelli sui fratris, domini Hartemani Taranti, domini Alberti de Voitesperch.
- Ibique dominus Egeno brixinensis ecclesiae electus stetit contentus quod castrum de
Chunegesperch cum omnibus suis racionibus etc. esset suum feudum et puerorum de Epiano
scilicet filiis quondam domini comitis Ulrici de Epiano et esset perpetualiter eorum feudum ab
episcopatu tridentino.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 36
Pergamena mm 156-160x154-157. Notaio: Iacobus.
8. Aliud exemplar ex authentico relevatum eiusdem documenti.
Pergamena mm 212-222x143-146. Notaio: Bertelotus ex imbreviaturis Iacobi Hasi notarii de
Bozano.
9. Anno 1259 indictione 2, die martis 9 intrante septembri, in Tridento in pallatio
tridentino, praesentibus domino Bonifacio callonico [corrige "canonico"] tridentino et domino
presbitero Villio capellano domini episcopi. - Coram domino Egno tridentino episcopo dominus
Riprandus filius domini Manfredini de Cleso procuratorio nomine dicti Manfredini iurando ad
sancta Dei evangelia supra anima dicti Manfredini in manu dicti domini episcopi convenit et
promisit custodire salvare et defendere castrum Cunisbergi contra omnes homines de mundo
praeter contra dictum dominum episcopum et quod dictus Manfredinus non dabit nec alienabit
dictum castrum sub aliquo ingenio vel timore ad aliquam personam, nisi dabit in propria manu
domini episcopi suprascripti.
Anno suprascripto, die mercurii 10 intrante septembri apud borgetum Cunisbergi,
praesentibus domino Bonifacio callonico et ser Riprando de Cleso. - Coram domino Egno
episcopo tridentino Manfredinus filius domini Trentini de Gando promisit et convenit in manu
dicti domini episcopi ad sancta Dei evangelia omnia suprascripta pacta facta per dominum
Riprandum servare et non contravenire sub obligatione suorum bonorum.
Pergamena mm 200x112-122. Notaio: Wilielmus olim Gerardi notarii.
10. Anno 1263 indictione 6. - Dominus Egno episcopus tridentinus considerata legalitate,
prudentia et constantia dilecti fidelis Liabardi filii quondam fidelis Liabardi de Zovo, de gratia
speciali cum capucio uno quem in suis tenebat manibus ad rectum et honorabile feudum ipsum
Liabardum in se et suos heredes recipientem in perpetuum castrum, custodiam, gastaldiam et
regimen castri de Chinigisperch iuxta s. Michaelem investivit ad tenendum, custodiendum,
regendum et exercendum etc. mandans universis quatenus ipsi Liabardo ut castellano,
gastaldioni et rectori ipsius castri intendere, adtendere et obedire debeant; ex adverso idem
Liabardus promisit et sacramento suo firmavit quod episcopo prospiciet, subditus et devotus
erit, ipsum castrum aperiet in necessitatibus etc. Actum in pallatio Tridenti, praesentibus Vigilio
capellano, Liabardo de Caldaro etc.
Pergamena mm 177-190x232. Notaio: Arnoldus. Sigillo perduto. Testimoni: Liabardo de Caldaro,
Albero scriba, Swicherus.
De Segunzano.
11. Anno 1306 indictione 4, die sabati 24 decembris, Tridenti in episcopali palatio,
praesentibus reverendis viris dominis Gislemberto de Campo decano, Gislemberto de
Brentonico, Iacobo, Pace, Thealdo, Uberto et Manuele canonicis tridentinis, fratribus Petro
abbate monasterii s. Laurentii, Isep s. Michaelis et Bertholdo Augensi monasteriorum
praepositis, Federico praedicatorum et Bonagratia heremitarum ordinum fratrum in Tridento
prioribus, Boninsigna guardiano conventus Minorum de Tridento, nobilibus dominis Andrea
Quirino et Iohanne foscarensi Veneciarum civibus. - Coram domino Bartholomeo episcopo
tridentino erecta iam mensa et eo cum multis de clero et populo tridentino parato discumbere,
comparuit dominus Iacobus dictus Iecle de Rotemburch teothonicus et tanquam latinum
nesciens ydioma per dominum Odoricum de Coredo suum interpretem protestatus est se dudum
a nobilibus de castro Segonzani emisse castrum ipsum cum iuribus etc. eiusdem castri, prout ab
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Capsa 36
antiquo dicti nobiles tenuerunt in feudum ab ecclesia tridentina quodque ad illos ex talis feudi
conditione pertinuit discumbenti episcopo et eius curie ministrare ac ei pincerne ministerium
exhibere; sed et ab eodem episcopo dono recipere sciffum argenteum quo ipse primo ad sedem
suam profectus in prandio utebatur. Itaque idem dominus Iacobus asserens titulo emptionis dicti
feudi haec sibi deberi, obtulit se tanquam vassalum et pincernam eidem domino episcopo et hiis
qui secum erant in prandio ministrare; ad quod cum instantia se requisivit admitti. Cui praefatus
dominus episcopus respondit, praemissa sibi tanquam episcopalium iurium inexperto fore
prorsus incognita, sed si ius habebat illud illi deperire nolebat, sed integrum conservari. Tandem
multis super hoc hinc inde prolatis, dictus dominus episcopus et dominus Iacobus convenerunt
quod in mensa ministret sine preiudicio episcopatus et ecclesiae ac omnium personarum, adeout
per hoc ministerium vel sciffi perceptionem aliquam possessionem castri, iurium etc. non
acquirat nisi quatenus sibi ante actum huiusmodi competebat; qua de re postea docere debebat et
ius suum legitime probare. Quam convencionem praefati dominus episcopus et Iacobus
promiserunt observare.
Pergamena mm 396x280-285. Notaio: Antonius Carnalis de Mediolano; Bonusiohannes Bonandree.
12. Anno 1679. - Scriptura legalis cum suis iuribus et documentis pro informatione ad
augustissimum et invictissimum caesarem in qua ostenditur quod antiquorum nobilium
aliorumque exemptorum famuli, tam in civilibus quam in criminalibus, tridentini episcopatus
saecularibus iudicibus ordinariis subsint; atque insuper quod tyrolenses commissarii illis in
casibus in quibus eorum iurisdictio de iure sit fundata, quotiescunque subditos episcopales vel
propter testimonium ferendum vel alia de causa in ius coram eis vocare velint, prius consuetas
litteras requisitoriales in forma a legibus praescripta, usuque passim recepta, praemittere
teneantur.
Cartaceo, carte 35. Parte in tedesco.
13. Anno 1663. - Acta iudicialia in causa mensali et prata ex una parte, et domino Ioanne
Petri Iosepho Cesco de s. Cruce tanquam commissario ad confines Italiae et procuratore pro
iurisdictione Cunispergi ratione confinium iurisdictionis Segunzani cum Cunispergo.
Cartaceo, carte 28. Notaio: Ioannes Paulus Ciurlettus. Parte in tedesco.
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Capsa 37
CAPSA 37
Castra Vallis Lagarinae (numeri 66)
1. Anno 1180, die veneris 1 intrante augusto, in loco Tridenti. - Sententia episcopi
Salomonis contra Rambaldum archipresbiterum de Murio suosque fratres, decernens Rozonem
et Enurardum esse de familia sancti Vigilii, quos absolvit ab omni peticione dicti archipresbiteri
ea tamen lege quod ei annuatim solvat duas galetas oley fictum, sicut ab antiquo.
Pergamena mm 261x192-195. Notai: Butricus; Iacobinus; Enrichetus; Geremias. - Albertus
vicedominus assessor venerabilis episcopi Salomonis. Testimoni: Girardus iudex, Martinus
archidiaconus, Turcus Pessatus, Bocius de Stenego, Bulzo de Ala, Gotefredus de Murio.
2. Anno 1181 indictione 14, die dominica 12 exeunte aprili, in loco de Pergene apud
ecclesiam s. Sisinni. - Instrumentum dotale Mariae filiae quondam Ottonis de Prathallia uxoris
Adelpreti filii Odelrici de Pergene, nempe mille librarum denariorum veronensium monetae
cum pactis additis.
Pergamena mm 320x162-173. Notaio: Guido qui et Bracius. - Tibi Marie q. Ottonis de Prathallia
dilecte amice et nurui mee et sponse filii mei Adelpretti. Ego Odelricus una cum ipso filio meo qui lege
romana vivere videor. - Testimoni: Peregrinus et Otto de Beseno, Enricus de Caldonacio, Aldricus de
Castrobarco, Iordanus de Vivario, Guido et Tisolinus de Murio, Rodecheri de Livo, Zuco de Pergine,
Ecilinus et Riprandus.
3. Anno 1183 indictione 1, die mercurii 2 exeunte iunio, in loco Tridenti. - Cum Salomon
episcopus emisset castrum Pratalliae a domina Maria filia quondam Ottolini de loco eodem
Pratallia, Ottolinus quondam Greppi filius de civitate Verona ostendit se habere iura et raciones
mille vicentarum librarum in praedicto castro et in bonis eius per dominam Galsignam, unde per
transactionem dictus Ottolinus fecit eidem domino episcopo datum et finem et propterea
convenit ei dare dominus episcopus 350 libras. Eodem die et anno dominus episcopus dedit et
solvit Ottolino 150 libras et die sequenti Ottolinus liberavit dominum episcopum a securitate
sibi data.
Pergamena mm 364x145-150. Notaio: Butricus. Testimoni: Albertus vicedominus, magister
Romanus, Girardus iudex, Ugicionus Carboncinus de Alla, Trenzanus de Verona, Ademarus notarius.
4. Anno 1208 indictione 11, die veneris ultimo februarii, in Tridento, in palatio
episcopatus. - Dominus Federicus electus episcopus tridentinus facta emptione ab Engelpreto de
sua parte castri Beseni et de illo toto quod in illo habet plebatu, cum eodem convenit quod si
bona illa postquam in suo recto statu erunt preparata minus de redditibus 350 librarum
denariorum veronensium valore invenirentur, quod arbitratu bonorum virorum de pretio illo
minuatur.
Pergamena mm 110x210. Notaio: Ercetus.... in camera domini episcopi que est in solario palatii
episcopatus. Testimoni: prepositus augensis, Bertoldus vicedominus, Adelpretus comes tirolensis,
Bertoldus Wanga, turco tridentinus decanus, Nicolaus de Egna, Andreas de Castronovo, Bursa de Lagaro,
Petrus de Malusco causidicus.
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Capsa 37
5. Anno 1212 indictione 15, die 12 intrante aprili. - Domina Gisla praesente et consentiente
domino Henrico Tasor marito suo, dedit domino Federico de Kauriaco potestatem atque
parabolam vendendi totam proprietatem quam ipsa habet in episcopatu tridentino. Actum in
castro de Glemona.
Pergamena mm 117x84-100. Notaio; Omnebonus regalis aule iudex et notarius. - Actum in castro
Glemone feliciter.
6. Anno 1212, die 8 exeunte iulio. - Dominus Federicus de Kauriaco constituit
Omnebonum suum procuratorem dando ei potestatem vendendi, donandi et quidquid ei
placuerit faciendi de omnibus possessionibus et rebus quas habet in tridentino episcopatu sive
comitatu quae fuerunt filiarum domini Conradi de Manzano. Actum ante ecclesiam s. Laurentii
de Kauriago.
Pergamena mm 209x430-750. Notaio: Petrus.
7. Anno 1212, die 2 exeunte marcio, in Tridento in palatio episcopatus. - Dominus
Federicus episcopus constituit Pelegrinum notarium presentem suum procuratorem nominatim
in petendo et recipiendo eius nomine a domino Ledoigo de Strasso ut faciat suam uxorem
dominam Adeleitam et suam cognatam dominam Sofiam de Fosalta et filias quondam domini
Conradi de Manzano confirmare vendicionem quam ipse dominus Ledovigus fecerat ipsi
domino episcopo de castro Beseni et molendini apud castrum illud.
Pergamena mm 121x158-167.
8. Anno 1212, mense aprili. - Cum dominus Federicus episcopus tridentinus emisset
castrum de Beseno cum molendino de Caliano, dominae Gisla, Adeleita et Sofia sorores et filiae
quondam domini Henrici de Beseno consentientibus eorum maritis laudaverunt et confirmarunt
illam venditionem et datum et confessae sunt se esse solutas de 900 libris.
Pergamena mm 422x154-165. Notaio: Pelegrinus. - duodecimo intrante aprili indictione XV. In
Marzano in presentia domini Tomasii de Aquileia, Enverardi de Straso, Leonardi de Brazago, Coarti de
Carisago, Ludowici de Straso, Riprandini filii Senchi de Pao. Altero die post in Glemona in castro in
presentia domini Otolini filii Bertoldi de eodem castro, Rubertus... Riprandini filii Senihi de Pavo.
Item 14 intrante aprili in castro Straso in presentia domini Artowihi et Conradi fratrum predicti
Lodovici, Henrici de Rovolta, Ardemani et Enverardi de Straso, presbiteri Enverardi.
Item postea XV exeunte aprili in castro Fosalte in presentia domini Americi de eodem castro,
Vedramini, Lodovici, Pelavesini, Vidalis, Marcoardi, Fabrani, Bertoloti.
9. Aliud exemplar eiusdem confirmationis ex authentico relevatum ab Erceto notario anno
1215.
Pergamena mm 290-172. Notaio: Pelegrinus; Ercetus exemplavi 2 iunii 1215.
10. Extra signatur annus 1214. -Examen testium institutum super iuribus domini episcopi
tridentini in Brentonico et in eius castro de Dosso maiori; quod nempe dominus episcopus
habeat ius regulandi, recipiendi partem pignorum, vindemiandi ante caeteros atque etiam
possideat unum casale in praedicto castro. Carta haec est corrosa ab uno latere.
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Capsa 37
Pergamena mm 437x116-134. - Oto pernix iuratus dixit: scio quod episcopus Tridentinus est maior
dominus et regulanus in plebatu Brentonici et specialiter in regula maiori, de vineis et in monte;... si vaca
vel bos ibi interficitur prima debet esse domini episcopi; et alia pignora debent dividi inter vicinos in
partes equaliter; et dominus episcopus prima die debet vindimiare et segare in monte et milites illius
loci... altera die debent vicini vindimiare et secare in monte et milites illius... altera die vicini debent
vindimiare et segare... audivi ab antecessoribus meis quod antequam dominus Odericus... habitare in illo
castro quod vicini Brentonici incastellabant et custodiebant illud et quod dominus episcopus Tridentinus
habebat unum casale infra muros ibi inferius in castell... michi dicebant et dictum fuit michi ab
antecessoribus meis et ab hominibus eiusdem loci, set certe bene habeo preterea visum... Lincetus mihi
dixit... quod dominus episcopus debet esse ad regulam de Fontana... - Martinus de Fontana filius… dixit
illud idem quod Octo pernix de regula et de castro, et tantum... quod quando erat puer quamplures
homines de suis vicinis dicebant sibi… quando intrabant et rediebant de castro, hostendebant cum digitis
sibi, isstud est casale domini episcopi, in capite castri inferius (contra) Castrionm in castellaro erat illud
casale, liber esse dixit.
11. Anno 1216 indictione 4, die lune 9 intrante madio in castro Pratalie, praesentibus
domino Adelperone et Bertoldo fratribus de Wanga, domino praeposito augensi, Iacobo de
Lizana, Henrico de Murio, Ianes gastaldio in Beseno, Henrico Bokella, Riprandino de Ruviano,
Alberto de Selano, Petro de Malusco causidico et Albertino filio Antolini de Murio, Peramusio
et Bonifacio fratribus de Garduno, Federico de Paldo, Alleduxo de Murio et aliis. - Ibique
coram domino Frederico tridentinae sedis illustri episcopo dignissimo imperialis aule vicario et
tocius Ytalie legato, iura et raciones s. Vigilii quae habet in castro Pratalie sunt manifestata per
Bassum et Zanellum de Pratalia per fidelitatem qua tenentur. Videlicet illi de Ysera et de
Brancolino et de Marano et de Follas atque illi de Ruviano tam liberi quam servi et generaliter
omnes alii homines debent murare murum castri Pratalie et etiam waitare debent dictum castrum
pro eorum casamentis quae habent in castro. Insuper quod duo casalia sunt in Ravazono
videlicet de summo runco qui debent dare unum murarium ad laborandum in illo muro eorum
expensis, pro eorum casamento quod habent in dicto castro. Insuper dixerunt quod prata habent
saltariam in illa regula, quae fuerunt data domino Federico de Pratalia.
Pergamena mm 132-150cx215-193. - Vi è anche inserito un documento datato 3 dicembre 1652 e
vidimato a Trento il 17 aprile 1665. - Permutatio seu transactio super nunnullis bonis, iuribusque
feudalibus ad iurisdictionem Castellani, castri Novi atque castri Greste pertinentibus. Parte in tedesco.
Cartaceo, carte 7. Sigillo aderente.
12. Anno 1216 indictione 4, die martis 12 intrante iulio, in Tridento in capella palatii
episcopatus. - Coram domino Federico tridentinae sedis illustri episcopo etc. et eiusdem presulis
decreto atque precepto Engelpretus filius quondam domini Otonis de Beseno de sua bona
voluntate et pro precio 830 librarum veronensis monetae, quas confessus fuit se accepisse ab
Odolrico qui dicitur de Wadalo, et Senico atque Romano fratribus agentibus pro se et eorum
patre et fratribus et sororibus et pro omnibus eorum et earum haeredibus, manifestus stetit quod
ipse et eius antecessores possederant Paulum de Wadale et eius filios et filias et omnes ex eo
descendentes in rectum feudum ab episcopatu tridentino nomine episcopatus et Casadei s.
Vigilii; unde ibidem resignant in dictum dominum episcopum Fridericum recipientem nomine
episcopatus et Casadei s. Vigilii omnes praedictos homines et omnes ex iis descendentes in
perpetuum et in eorum avero atque podero, seu peculio toto, quod ipsi habent vel in antea
acquistabunt etc. ut semper maneant in Casadei s. Vigilii cum eorum bonis etc. nec possint
unquam ab aliquo alienari vel infeodari quod si fieret ab aliquo episcopo, non valeat ipso iure et
amodo in antea praedictum ius et omnes raciones et actiones etc. status suarum personarum, et
bannum atque districtum tam personarum quam bonorum in rectum et leale feodum et pro veteri
et antico feodo possideant in perpetuum a Casa Dei s. Vigilii. Ita tamen ut amodo in antea
semper cum eorum bonis sint et subiaceant tantum domino episcopo, eiusque vicedomino et pro
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Capsa 37
eis tantum et non pro aliis gastaldionibus, scarionibus, canipariis etc. rationem faciant. Ad haec
dominus episcopus eis in perpetuum indulxit quod amodo in antea nullum bannum, nullamque
collectam vel daciam seu scufium aliquod imponet, nisi sicuti aliis de Casa Dei.
Eodem anno, die mercurii 3 intrante augusto in loco et pertinencia Padi in contrata ubi
dicitur Wadale in domo suprascripti Pauli et filiorum, in praesentia Engelpreti suprascripti. -
Domina Aicha uxor praefati Engelpreti verbo et consensu praedicti mariti sui atque eius bona
voluntate laudavit et confirmavit omnia suprascripta.
Pergamena mm 632x236-242. Notaio: Ercetus. Testimoni: Petrus de Malusco, Rodulfus Rubeus,
Enxoardus f.q. domini de Sellano, Trintinus Polenta, Contolinus de s. Petro, Zacaranus notarius,
Odolricus filius domini Uzerii de Terlago, Artuicus de Doso, Trintinus filius domine Bertrate de Dosso. -
Fridericus s. sedis tridentine episcopus et regalis aule et tocius Italie legatus et vicarius.
13. Anno 1221 indictione 9, die 10 exeunte augusto, in Brentonico apud plebem,
praesentibus domino comite Adelpreto de Tirollo, domino comite de Ultimis, domino Otone de
Telvo, domino Aldrigeto de Campo, domino Odolrico de Beseno, domino Anselmo de
Bragenciis, Ixovado, Alberto Mitifoco, Iohanne et Odolrico fratribus de Po, Alberto de Seiano. -
Ibique dominus Ubertus de Brentonico refutavit in manibus domini episcopi illos duos campos
de terra domini episcopi quos intromiserat et tenuerat in sua clausura et de eo wadiam dedit
domino episcopo 100 soldorum etc. fideiussor dominus Brianus de Castrobarco.
Item laudatum fuit per vasallos curie quod dominus Ubertus debeat refutare Widetum in
dominum episcopum, salvis eius rationibus si poterit probare quod dictus episcopus Cunradus
illum dedit in cambium pro terra in campo Pradalie.
Item Bonaventura clericus de Brentonico dedit wadiam domino episcopo standi ad suam
voluntatem de eo quod utitur cum malefactoribus in pena 50 librarum veronensium; suus
fideiussor et debitor fuit dominus Odolricus de Beseno et pro furto ecclesiae de Brentonico illud
idem fecit Ziliolus de Fontana suus fideiussor et debitor fuit.
Sequuntur plures aliae refutationes bonorum in dominum episcopum.
Item dictus dominus episcopus praecepit dicto domino Uberto quod ipse non debeat illum
dominum episcopum impedire de suo castro de Dosso maiore nec de dictis rebus suprascriptis
de cetero.
Item precipit dominus episcopus quod communitas de Brentonico det ei et solvat 100 libras
hinc in proximo festo s. Michaelis.
Pergamena mm 766x126-152. Notaio: Iohannes sacri palatii. - Vineam quam habet Baldinus de
Pozolla de Cruxano. Item Brianus refutavit in manibus d. episcopi pro suo homine Olurado de Rofeledo
plodium terre. Item Iohannes dela Caneva refutavit de manso Bonzenelli; Federicus de Paldo debet
refutare pratum ad Valmagnorium. Item Zaninus dala Plaza refutavit terram in capite braide. Item Sola de
Ripa refutavit terram que fuit Videti de Castellono. Item d. episcopus precepit Mediocani intermittat
terram Enrigeti.
14. Anno 1222 indictione 10, die sabati 12 intrante marcio. - Gerardus tridentinae ecclesiae
archidiaconus faciens racionem per dominum Adelpretum comitem Tyrolis potestatem Tridenti
et episcopatus per dominum Albertum episcopum tridentinum cognoscens de causa quae
vertebatur inter dominum Zordanum de Telvo et dominum Odolricum de Palude et dominum
Montenarium de Disuculo sindicos et procuratores hominum et communitatis Tridenti agentes
ex una parte, nec non inter dominum Brianum de Castrobarco se defendentem ex altera, ex eo
quod Brianus praedictus per vim accipit et accipere facit unum teloneum sive mutam in loco de
Ravazono hominibus civitatis Tridenti qui vadunt et portant res suas per Aticem in zosum et in
susum in navis vel in ratis, quod teloneum in illo loco neque in aliis locis habere debet ab
hominibus civitatis Tridenti et sui episcopatus nec per terram nec per aquam; proponentes
suprascripti procuratores quod dominus Brianus vel eius nuncius pro eo habere debet 4 denarios
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Capsa 37
veronenses de unoquoque plaustro illarum rerum quas conducunt cum illa sua nave ultra Aticem
ab una parte vel ab altera et hoc tantum ab extraneis hominibus qui sunt extra episcopatum
Tridenti. Ex adverso respondebatur a dicto domino Briano quod ipse et quondam eius pater et
avus et antecessores illud teloneum in loco predicto de Ravazono ab omnibus hominibus qui
conducunt res suas per navem habuerunt et possederunt per suum feodum ab episcopatu
Tridenti, excepto ab hominibus de Murio; sed hoc suprascripti sindici communitatis Tridenti
negaverunt. Cum haec et alia multa ab utraque parte allegarentur, tandem visis et auditis
racionibus et testibus, habitoque sapientum consilio, talem in scriptis sententiam tulit,
condempnando dominum Brianum quod de cetero nihil auferat nec auferre faciat hominibus seu
personis civitatis Tridenti et episcopatus, nec extraneis transeuntibus cum suis rebus aut sine
rebus per flumen Atesis in vado Ravazoni, nec in aliis locis, sed omnes personas quiete et libere
transire permittat per ipsum flumen et ripam ipsius fluminis, nec impediat seu impedire
permittat; nisi tamen quod si habebit in illo loco et vado Ravazoni unam suam navem, pro rebus
illis quas portaverit ultra Aticem debeat habere ab extraneis 4 denarios veronenses pro
unoquoque plaustro, si navis ad vadum Ravazoni extiterit; et ita iudicat, condemnando dictum
dominum Brianum in expensis 50 librarum veronensium hinc ad duos menses solvendo. Data
est haec sententia in scriptis praesente dicto domino Briano Tridenti. In scala palatii episcopatus
praesentibus domino Gislodo canonico, domino Odolrico de Beseno, Arpolino de Clesso,
Wilielmo suo fratre, Grimoldo de Cagno, Deroopo de Livo.
Pergamena mm 472x223-240. Notaio: Zacheus ex imbreviaturis domini Conradi notarii. - Odolricus
de Rambaldo, Montenarius de Disuculo.
15. Extra signatur annus 1222. - Est examen plurium testium super feudis et allodiis domini
Gumponis de Vezano contra dominam comitissam uxorem quondam Ottonelli de Vezano eius
fratris, qui Gumpo et Ottonellus fuerunt filii domini Swikerii de Vezano. Nominatur quidam
mansus et praedia in Vezano tanquam feuda episcopatus Tridenti, alia tanquam feuda
dominorum de Beseno et tandem alia tanquam feuda dominorum de Madruzo.
Pergamena mm 787x103-145. - Alla valle in palù nigra; pratum de la Seda; ego segavi et restellavi
fenum in pratis de Seda et de bobus; Albertinus de Vezano; tenebat pratum dela Seda et de bobus ab illis
de Beseno; mansus de Rofaldo feuda episcopatus; mansus de Sado; molendinum de Vezano; Bonainsigna
de Vezano; Anselmus de Porta Oriola; a parte de supravilla unius olivi.
16. Codex parvus membranaceus in quo una carta fuit excissa et altera per medium
abstracta. Continet autem sequentia.
Anno 1224 indictione 11, die 12 exeunte septembri. - Dominus Gerardus episcopus
tridentinus praecepit firmam treviam illis de Garduno usque ad s. Martinum et tantum plus
quantum dominus placuerit in pena 2000 librarum.
Eodem die, domini Bonifacius, Gumpus, Aldrigetus et Iordanus de Garduno refutaverunt
castrum de Garduno in manibus domini Gerardi episcopi et ad eius voluntatem scilicet totam
eorum auctoritatem et communiter amicorum, dominos Guillelmum de Beseno et Ulricum de
Nomio ad illud custodiendum.
Die eodem in palatio episcopatus. - Ibique dominus Adelpretus comes Tyrolis, Nicolaus de
Egna, Rodulfus Rubeus, Bonifacius, Gumpus de Garduno, Aldrigetus et Iordanus de Garduno,
Iordanus de Telvo, Henricus de Bella, Vicomarius de Rambaldo et aliis ad postulacionem
domini Gerardi episcopi laudaverunt quod nullus homo qui habeat feodum conditionale potest
refutare nec dare nec alienare de illo in totum nec in partem in aliquam personam sine consensu
domini a quo tenet feodum illud et ibi fuit dominus Obertus de Brentonico, Aldrigetus de
Cavedeno vassali curie.
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Capsa 37
Eodem anno indictione 12, die dominico 12 exeunte octobri. - Recensentur homines qui
iuraverunt colligendi coltam communem domini episcopi in Brentonico, in valle Lagarina, in
plebatu Lizane; et Martinelus iuravit pro dominis Armano et Olderico de Campo et pro aliis si
eis placuerit in Banallo, in Blezo, Nomasso, in plebatu Tigioni, in plebatu Boni, in plebatu
Arcus et in plebatu Calavini.
Anno 1227 indictione 15, die lune 9 exeunte augusto in camera palacii, in praesentia
domini comitis Gabrielis de Flaono, domini Iacobi de Lizana, domini Iacobini de Roncegno. -
Dominus Gerardus episcopus tridentinus taliter fuit in concordio cum domino Olderico de
Beseno pro se et fratre suo Willielmo super facto regule de Beseno et de Avolano quod uno
anno debet habere regulam in Avolano et illi de Beseno in Beseno et alio anno illi de Beseno in
Avolano et dominus episcopus in Beseno, ita ut unus alteri faciat dicere regulam secundum
quod facta fuerit et pignora sint utriusque pro medietate.
Anno 1235 indictione 8, die martis 2 exeunte februario in stupa palatii episcopatus
Tridenti, in praesentia magistri Olderici scolastici, domini Iordani iudicis, domini Cognovuti de
Campo. - Dominus Yornellus de Tonno tutor filiorum quondam Iordani et Aldrigeti de Garduno
promisit domino Aldrico episcopo tridentino custodire et salvare castrum Grumi ad honorem et
statum domini episcopi et episcopatus et hominum de Garduno et illud aperire domino episcopo
et suis nunciis et illud destruere ad eius voluntatem in pena 1000 librarum et per hoc refutavit in
manibus domini episcopi feodum et allodium dictorum minorum et si aliud contingeret, dare et
representare ei filios domini Iordani et Aldrigeti; iuraverunt fideiussionem domini Henricus de
Egna et Federicus de Paldo.
Eodem anno, die dominico 12 exeunte madio in camera palatii episcopatus Tridenti in
praesentia domini Olderici decani. - Dominus Aldricus episcopus tridentinus ad rectum feudum
investivit dominum Geremiam de castro novo de suo recto feodo secundum quod per dominum
episcopum Gerardum investitus fuit, qui iuravit fidelitatem, salva racione hominum.
Item investivit Rodulfum de Castronovo de suo recto feodo et iuravit fidelitatem.
Anno 1235 indictione 8, die mercurii 6 intrante iunio in capella palatii episcopatus, in
praesentia domini Olderici decani, domini Iordani iudicis, Gonselmi de Disiculo, Hengelmarii
Taranti, Diheti de Formiano, Riprandi de Formiano, Osalchi de Bolzano, domini Federici de
Wanga, Perali, Gralanti. - Dominus Aldricus episcopus tridentinus ad voluntatem sui commisit
domino Olderico de Beseno gastaldiam de Beseno integraliter faciendo racionem inter homines
prout alii gastaldiones facere consueti sunt, habendo domum domini episcopi de Beseno in
custodia, pro qua concessit omnes redditus illius castri et gastaldie, dando tamen domino
episcopo de illis redditibus 50 libras denariorum veronensium.
Ibidem dominus Oldericus promisit fideliter custodire et reddere ad voluntatem domini
episcopi vel successoris electi vel confirmati per patriarcham et per dominum imperatorem vel
dominum regem, et hoc promisit in pena 300 marcharum argenti, obligando omnia bona sua,
pro eo fideiubentes dominus Oldericus decanus, dominus Adelpretus comes Tyrolis, domini
Gonselmus de Disiculo, Otto de Gando, Aychebonus et Poldus.
Anno 1234 indictione 7, die iovis 6 intrante iullio, in palatio episcopatus Tridenti, in
praesentia domini Olderici decani, domini Federici de Clesio, domini Bonifatii de Castrobarco
canonici, domini Olderici de Beseno. - In concione publica coram domino Aldrico episcopo
tridentino et eius precepto dominus Iacobus de Lizana fecit finem, refutationem et pactum de
non petendo in perpetuum in manibus dicti domini episcopi recipientis vice et nomine sui
episcopatus, nominatim de castro Pradalie et de gastaldia Pradalie integraliter secundum quod ei
datum et data fuit in pignus per quondam dominum episcopum Albertum et eius antecessores et
de comitatu quod dicebat habere in plebatu Lizanae et de omni iure et actione quod vel quam
haberet in illo plebatu Lizane vel alibi occasione alicuius feodi sibi dati per quondam dominum
episcopum Gerardum et quidquid contra inveniretur sit cassum et irritum; pro qua refutatione
fuit confessus accepisse a dicto domino episcopo 2240 libras denariorum veronensium
parvulorum de capitali et 430 libras denariorum veronensium de cursa.
Anno 1242 indictione 15, die veneris 4 exeunte iunio, in palatio episcopatus. - Coram
domino Sodegerio potestate et eius parabola et consensu, dominus Oldericus de Beseno pro
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Capsa 37
episcopatu et pro se et pro nepotibus nomine locationis in perpetuum investivit Mercadantem et
alios de vena ferri et de bosco et aqua in plebatu Beseni et de 6 plodiis terre ibi ubi voluerint
prope furnum, solvendo fictum omni anno episcopatui et domino Olderico et nepotibus 5
librarum et potestas dedit eis licentiam accipiendi venam Garginge et de illa illos investivit.
Anno 1237 indictione 10, die 1 intrante madio, ante domum habitationis domini Rolandi, in
praesentia domini Gaboldi, Montenarii de Pomarolo. - Coram domino Rolando iudice imperiali
et domini imperatoris delegato et eius precepto Maderninus de Lizana et Gislembertus de
Lizana pro illis de Lizana iuraverunt stare eius preceptis de capiendis robatoribus et bannitis et
coram ipso conducendis; fideiusserunt pro eis Martius de Lizana, Linzua de Roveredo,
Bonusamicus de Rovereto, Henricus de Sacco, Boccasius, Bonafides, Gerardus de Rovereto,
Adelardus de Sacco et dominus Albertus de Lizana; qui dominus Rolandus precepit eis quod in
pena 50 librarum capiant banitos, latrones praedictos.
Anno 1251 indictione 9, die dominico 3 intrante septembri in castro Adriani, in praesentia
domini Olrici prepositi sancti Michaelis, domini Henrici de Cagno canonici tridentini, domini
Olurandini de Cagno, Christiani de Pomarolo, presbiteri Conradi capellani. - Dominus Egno
episcopus tridentinus ad rectum feodum investivit Gomponem et Sinebaldum fratres de
Castrocornu nominatim de Dosso qui est super Castrocornu et vocatur in Summaturri in se
suosque heredes utriusque sexus ad castrum aedificandum et de regula pratorum que est inter
dictum castrum cornu et Dossum predictum, tali pacto quod castrum edificandum semper debet
esse apertum domino episcopo et suis successoribus pro omnibus eorum negociis et quod de illo
castro non debet fieri aliquod dampnum episcopatui; quod si contra hoc fecerint, ab omni eorum
iure cadere debent.
Anno 1231 indictione 4, die martis 11 exeunte ianuario, in Tridento in palatio episcopatus.
- Dominus Ubertus de Brentonico ad postulacionem domini Gerardi episcopi tridentini
confitetur quod dominus episcopus tridentinus est maior regulanus in Brentonico et quod
nuncius domini episcopi semper adesse debet ad faciendam regulam quando ipsam regulam
facere voluerit et quod semper debet denunciari scario domini episcopi et scarius debet
denunciare gastaldioni domini episcopi ut veniat ad faciendam regulam et si venire nollet
nuncius domini episcopi quod nihilominus debet fieri regula; et si gastaldio vellet facere
regulam, debet id facere denunciari dominis Uberto de Brentonico et domino Adelperio et
domino Aldrigeto et Azoni fratribus et aliis hominibus de Brentonico et si nollent venire quod
nihilominus illam regulam facere possit. Illud idem confitentur dominus Aldrighetus et dominus
Azo fratres filii domini Briani.
Anno 1234 indictione 7, die iovis 13 intrante iulio, in Tridento in palatio episcopatus, in
praesentia dominorum Olrici abbatis s. Laurentii, Olderici de Beseno, Aycheboni, magistri
Bonhomi. - Illi de Alla sunt investiti de suo recto feodo per dominum Aldricum episcopum
tridentinum, Otto filius Maurini pro gentili macinata, Maghenardus de gentili macinata,
Bertramus filius quondam Carboncini pro libero, Henricus de Marcuardo pro libero, Martinus
de Muto pro libero, Bonecontrus eius frater.
Item ibidem dominus episcopus investivit Marcum nepotem Detesalvi de Marco
recipientem pro se et dicto avo suo, salvo eo quod hoc non faciat preiudicium dicto avo suo
donec vixerit; et sic iuravit ei fidelitatem pro se et dicto avo suo.
Anno 1234 indictione 7, die veneris 14 intrante iulio in Tridento in palatio episcopatus, in
praesentia domini Olderici decani tridentini, Hermanni de Campo, Ezelini iudicis, Ottonis de
Gando, Aycheboni, Iohannis de Wadrigio, Guinselmi de Desiculo. - Coram domino Aldrico
tridentino episcopo dominus Odericus de Rambaldo ad sancta Dei evangelia iuravit bona fide
habitare in castro Pradagie cum 9 probis viris, ita quod ipse sit decenus, usque ad annum ad
honorem Dei et beati Vigilii, ipsum castrum custodire et salvare, et racionem facere inter omnes
personas pertinentes ad gastaldiam de Pradagia de omnibus causis et quod non permittet
aliquam personam intrare in dictum castrum praeter dominum episcopum cum eius societate vel
fratres eius seu nepotes vel dominos de Seyano, seu cives tridentinos, sine parabola dicti domini
episcopi nec alteri consignabit nisi dicto domino episcopo et pro hoc attendendo obligavit omnia
bona sua quam custodiam facere debet suis expensis, cui tamen dominus episcopus concessit
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omnes redditus praesentis anni pertinentes ad ipsam gastaldiam, praeter de bannis maleficiorum
de quibus debet habere medietatem et aliam medietatem dominus episcopus. Item debet habere
ipse dominus Oldericus 50 libras quas ei dare debent domini Otto de Gando, Gunselmus et
eorum socii, qui mutuaverunt domino episcopo super dictam gastaldiam et finito anno debet
restituere castrum domino episcopo. Iuravit quoque dominus Oldericus quod bona fide
recuperabit possessiones et bona pertinentia dictae gastaldiae iniuste detenta domino episcopo.
Quo facto dominus episcopus ipsum taliter investivit, committendo ei omnes causas etc.
secundum quod dominus Iacobus de Lizana faciebat tempore quo illam habebat gastaldiam. Et
ibidem Zardinus notarius de Roveredo iuravit in dicto castro stare cum ipso domino Olderido et
custodire ac manutenere ipsum castrum pro suo posse bona fide ad honorem et utilitatem
episcopatus.
Die sabati 15 intrante iulio in palatio episcopatus. - Coram domino Aldrico dominus
Aldrighetus de Tublino ad sancta Dei evangelia iuravit suis propriis expensis castrum Cornu et
Cornu superius usque ad unum annum custodire ad voluntatem domini episcopi et debet ibi
stare cum quinque probis viris et ipse debet esse sextus. Fideiussit dominus Oldericus de
Seyano; propter hoc dominus episcopus promisit ei dare 200 libras veronenses, scilicet modo 50
et 50 ad s. Mariam de medio augusto.
Die martis 8 intrante augusto in palatio episcopatus. - Dominus Aldricus episcopus
tridentinus investivit Riprandum et Buzam de Alla fratres de suo recto feodo. Item investivit
Peramusium filium quondam Benni de Alla de suo recto feodo quo facto ei fidelitatem
iuraverunt et per liberos homines.
Anno 1234, die iovis 15 exeunte augusto in palatio episcopatus. - Dominus Aldricus
episcopus investivit Cunisum et Gerardum fratres filios quondam Uberti Muti de Alla de suo
recto feodo; quo facto iuraverunt ei fidelitatem.
Anno 1240 indictione 13, die mercurii 15 intrante februario in Tridento in palatio
episcopatus, in praesentia dominorum Alberti, Iohannis et Ezelini iudicum, Iacobi de Lizana,
Federici Burse, Riprandi de Archo, Olurandini notarii et aliorum. - Ibique in consilio tridentino
more solito congregato dominus Sodoerius de Tyto potestas Tridenti et episcopatus per
dominum imperatorem praecepit exemplari infrascriptas domini Ezelini de Romano litteras: -
Viro nobili prudenti domino Sodegerio de Tyto pro domino imperatore tridentini episcopatus
potestati Ezelinus de Romano salutem cum dilectione sincera. Providentie ac sapientie vestre
notum facimus quod de custodibus castrorum Iacobini de Lizana satisfieri posset absque muda
ponenda et telloneo super stratas euntes Tridento Veronam et a Verona Tridentum. Utilissimum
nobis videretur verumptamen antequam dicta castra amittantur ex quo pecuniam aliter habere
non potestis pro illis castris custodiendis, videtur nobis ut mudam et telloneum apud Prataliam
vel alibi recipere faciatis ad minorem quantitatem quam potestis solutionem dictarum
custodiarum integraliter facientes. Custodes namque secundum quod vobis videbitur sufficere
posse in dictis castris mensurare debeatis, taliter providentes quod dicta castra bene custodiant et
solicite.
Die eodem et loco. - Idem consilium civitatis Tridenti consilium dedit domino Sodegerio
quod ipse imponat praedictam mudam seu telloneum secundum formam dictarum litterarum
domini Ezelini pro custodiis castrorum solvendis.
Hic carta una abscissa fuit et in sequenti habetur finis cuiusdam vendicionis factae a
domino Riprando de uno podere et toto eo quod ipse habet in villa de Pugycamto et quod ipse
emerat a quondam domino Iohanne de Perzene.
Sequitur inde alia carta per medium abstracta in qua duo instrumenta continebantur,
primum de anno 1302 indictione 15, die 6 intrante iunio super castrum Beseni; et videtur esse
instrumentum restitutionis factae a domino Guillelmo de Castrobarco de pallacio et turri in
castro Beseni domino fratri Philippo episcopo tridentino per suum procuratorem Conradum
notarium recipiente et possessionem intrante. Alterum est eadem super re et videtur continere
commissionem factam a dicto procuratore nomine dicti domini episcopi custodienti ipsum
pallacium et turrim, quae custodia ipsi domino Guillelmo concredita forte fuit.
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Manca. Esiste in AST: Serie Codici n. 10. Pergamenaceo mm 255x368-369. Carte 6. - Rubaldus et
Musa notarii. - Caponus de Brentonico; Aliduxius de Murio, Federicus de Brancolino, Zeno notarius de
Castronovo. - Regule Avolani Beseni alternative spectant ad dominum episcopum et ad illos de Beseno. -
Pro alia parte et magnum martellum [maglio]; vena Garginge. - Il notaio Corrado salì al castello di
Beseno e ne prese possesso a nome dellla chiesa di Trento.
17. Anno 1234 indictione 7. - Pellegrinus de Saono iuravit manifestare veritatem de
racionibus domini episcopi quas ei debet et totam suam terram venditam et invenditam in
integrum ut ibi.
Pergamena mm 350x99-112. - A prateza, apud Gausignolum, in Prada, in dos Caucho, in
castelplano, in Praiolo, apud Zanotelum de Prada; a plazanana, a laia, apud Valentinum Forador, in
plazadevalle, in pinedo, in le clesure, in lovara ecc.
18. Anno 1234 indictione 7, die martis 4 intrante iulio in choro ecclesiae s. Vigilii. -
Dominus Aldricus episcopus tridentinus in capitulo more solito ad campanam pulsatam
congregato ad hoc ut castrum de Pradalia numquam possit extra manus episcopatus infeodari
vel alienari, illud supra altare beati Vigilii dedit et obtulit et capitulum dictam datam laudavit et
iuravit ita adtendere et pro posse facere adtendere ab omnibus.
Pergamena mm 277x192-197. Notaio: Matheus sacri palatii. Testimoni: Cognonutus de Campo,
Henricus de Seiano, Obertus notarius.
19. Anno 1234 indictione 7, die veneris 7 intrante iulio in palatio episcopatus. - Dominus
Aldricus episcopus tridentinus tulit sententiam contra Federicum quondam Burse de Castronovo
ob eius crimina quae ibi enumerantur et pronunciavit castrum novum esse funditus
destruendum, trabuchum in eo existens igne nefandissimo comburendum atque etiam coronas
de Castellano et de Besagno esse tollendas ac destruendas.
Pergamena mm 560x160. Notai: Matheus de Placentia; Fridericus sacri palatii. - Assaltò una barca
sull'Adige; bloccò le strade rubando le merci che passavano sull'Adige; uccise i messi che andavano al
castello di Pratalia; accecò Consolino e Olurandino; incendiò e spogliò la chiesa di s. Cristoforo e spogliò
quella di s. Antonio; diede rifugio al bandito Giacomo fu papagalline; Corona de Castelano et Corona de
Besagno penitus destruantur (e diede ordine alle due comunità di eseguire la distruzione).
20. Anno 1235 indictione 8, die mercurii 6 intrante iunio in capella palatii episcopatus, in
praesentia domini Federici de Wanga, Perali eius fratris, domini Iordani iudicis, Henghelmarii
Taranti, Diethi et Iltiprandi de Formiano, Gralanti, Gozalchi. - Dominus Aldricus episcopus
tridentinus ad voluntatem sui investivit dominum Oldericum de Beseno de gastaldia de Beseno
integraliter, faciendo racionem inter homines, prout ibi gastaldiones facere consueti sunt
habendo domum domini episcopi in custodia, pro qua concessit ei omnes redditus illius castri et
gastaldie dando domino episcopo annuatim 50 libras denariorum veronensium et promisit
dominus Oldericus custodire et salvare dictam domum et illam reddere ad voluntatem domini
episcopi vel successoris canonice electi et confirmati per dominum patriarcham et per dominum
imperatorem vel per dominum regem et hoc in pena 300 marcarum argenti, obligando omnia
sua bona et iuravit ita adtendere: fideiusserunt dominus Oldericus decanus, dominus Adelpretus
comes Tyrolis, dominus Gonselmus de Disuculo, Otto de Gando, Aychebonus, Poldus quisque
illorum in totum.
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Pergamena mm 268x175-180. Notaio: Matheus de Placentia.
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21. Extra notatur annus 1250. - Recensentur bona domini episcopi que Mezecanus non
habuit in Morio quae nempe videntur deperdita et erant inquirenda.
Pergamena mm 174x93-103. - Zucolinus et Fedricus tenent duas rimanias et pratum in Valmagnono
et sue masnate; Devesalve de Marcho 20 solidos; In Lizana; in Sacho 4 lineas de vineis; in Nomi erat
terra; presbiter de s. Martino tenet unum conzum uve. In Castelano vi starii et dimidius blave et asinus
oneratus de nucis; Trabaldus dela potera 1 starium de blado et una maranda ad celerarium; in Lazima 30
solidos; de Lisera pratum in berbarole; filius q. Alexandri de Follase de 2 nogariis; In Saso; Zanelus de s.
Martino 20 solidos; illi de Perario tenent terram et 2 nogarias et unam albergariam ad villicum;
Peremusius de Garduno tres rimanias et medietatem et 2 sextarios frumenti, 24 ova.
22. Extra signatus est annus 1250 et recensentur ficta in Pradagia seu Pradaliae castro et
eius dictrictu.
Pergamena mm 355x111-122. Salvatera de Pratalia; in Lisera; in Lanzima; in Patono; in Saxo;
Elicha de Marano; in Novarna.
23. Anno 1258. - Continet consilium factum coram domino Ezelino de Romano a dominis
de Castrobarco, de Lizana, de Beseno, de Garduno etc. pro constituendo salario uni capitaneo in
valle Lagarina et manifestatur ius domini episcopi tridentini in illa valle et ius militum super
eorum macinata et servis.
Pergamena mm 298x127. - Convocatis coram domino Ezelino de Romano d. Federicus et
Bonifacius de Castrobarcho, Iacobus de Lizana, Peregrinus et Nicolaus de Beseno, Iacobinus et
Bubulchinus de Garduno, Federicus de Paldo, Cristianus de Pomarolo.
24. Anno 1259 indictione 2, die veneris 13 exeunte octobri in praesentia dominorum
canonicorum. - Dominus Egno episcopus tridentinus ex pietate absolvit et restituit virum
nobilem Aldrigettum de Castrobarco a sententia confiscationis suorum bonorum ob favorem ab
ipso impensum quondam Ezelino de Romano; pro qua absolutione promisit semper astare
domino episcopo et episcopatui et cum iis esse toto posse contra omnes rebelles et speciatim
contra comitem Tyrolis.
Eodem anno et die, simillimam absolutionem et restitutionem fecit domino Federico de
Castrobarco sub iisdem conditionibus et verbis.
Eodem anno, die lune 7 exeunte novembri. - Iisdem pariter verbis absolvit et restituit
dominum Azzonem de Castrobarco.
Pergamena mm 695x250. Notaio: Arnoldus. Garanti sono: Enricus de Egna, Wilhelmus de
Belvedero, Iacominus de Lizana, Gottofredus de Porta, Riprandus Borserius, Tomasinus Aycheboni,
Mayfredinus de Clexo, Simon de Dosso; per i Castrobarco: Waldellus de Garduno, Arnoldus q. Purcardi
de Malusco. - Wilielmus notarius de Gardolis est testis.
25. Anno 1261 indictione 4, die 14 exeunte augusto in valle Lagari ante ianuas castri
Castellani. - Dominus Lunardus filius domini Azonis de Castrobarco dedit et commisit domino
Sinebaudo de Castrocorno et domino Cristhano de Pomarolo dictum castrum Castellani cum
omnibus rebus pertinentibus ad ipsum castrum recipientes nomine et vice domini Pellegrini de
Beseno ita ut ad eius venimentum illud incontinenti dare debeant et dictus dominus Pellegrinus
dictum castrum prospicere et custodire debeat ad voluntatem domini nostri Egnonis episcopi
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Capsa 37
tridentini eique quandocumque voluerit resignare; et si domini de Castrobarco haberent aliquam
racionem in dicto castro ostendere debeant coram ipso domino episcopo, factoque de his
iuramento, domini Iacobinus atque Zordanus de Gardumo et dominis Sinabaudus et dictus
dominus Christanus promiserunt conducere dictum Lunardum cum omnibus suis hominibus et
sociis et rebus in dictum castrum.
Pergamena mm 175x177. Notaio: Bertolotus qui Ravazalus dicitur.
26. Anno 1263 indictione 6, die sabati 4 exeunte octobri ante castrum Cornum ubi dicitur
ad Scalas, in praesentia dominorum magistri Aventuradi de Arcu etc. - Dominus Christianus de
Pomarollo promisit domino Bonaventure de Gervinis procuratori domini Iacobini de Lizana
custodire castrum Cornu ad honorem et utilitatem dominorum Egenonis episcopi tridentini et
Iacobini de Lizana et omnium amicorum dicte partis, datis ad id obsidibus in manibus domini
Iacobini de Garduno. Item dominus Sinebaldus et dictus Christianus promiserunt stare et esse
boni et legales et quod non associabunt se cum illis de Castrobarco vel cum illis sue partis et
non facient concordium, treguam vel menam cum predictis et dominus Iacobinus de Lizana
dabit operam quod dominus Egno episcopus tridentinus recipiet ipsum Sinebaldum in sua
peticione et non costringet eum ire Tridentum et quod sua bona tam allodia quam feuda, quae
illo tempore, quo captus fuit, possidebat, quiete possidere debeat, qui dominus Iacobinus
habebit pro amicis ipsos Christianum et Sinebaldum et suos tam liberos quam servos; cum aliis
pactis ut ibi, factaque mutua pace, remissisque offensionibus.
Pergamena mm 229x228. Notaio: Avobanus domini Coradi regis.
27. Anno 1263 indictione 6, die lune 7 exeunte ianuario in pertinencia Lizanae. - Dominus
Christianus de Pomarolo confessus fuit quod miedietas Valarse infra istos confines a petra
inzisa usque apud lavinum finestre et ubi sunt cruces in arboribus pro terminis et a dictis
crucibus usque ad vallem quae est prope Puzaclum et versus Campum Grossum est domini
episcopi et est feudum.
Sequuntur plures aliae manifestationes feudorum et hominum domini episcopi tridentini in
valle Lagarina et plura loca feudalia recensentur.
Pergamena mm 265x310-315. Notaio: Arnoldus. - Item 4 mansi in Teregnolo, duo iacent ad Prunue
(?) et alter ad Cornal et quartus ad Purchstal: sunt feudum. Item warda Lizanae est feudum. Item Seraval.
Item petra de Albano et Petra de Ravazono et rimania in Brentonico loco Faydani...
28. Anno 1270, die 7 exeunte octobri, Belvederi. - Dominus Egno episcopus tridentinus
domino preposito s. Michaelis et plebanis de Flemo, Zimbria, et Zuvo transmittit exemplar
sententiae quam die iovis 13 intrante octobri sub porticu s. Mariae in Pinedo tulerat contra
castrobarcenses et alios cives tridentinos rebelles, qui tridentinam civitatem violenter
occupaverant et multa mala fecerant: unde interdictum pro dicta civitate et tota dioecesi
publicavit et dictos rebelles excommunicatos denunciari publice mandavit.
Cartaceo, carta 1. (Senza filigrana: mm 285x215). Copia coeva. - rebus nostris mobilibus spoliatis,
ecclesia s. Vigilii et cetere ecclesie sacris rebus spoliatis et quod maius est sacrum corpus Christi
conculcatum et contrectatum fuit.
29. Anno 1302 indictione 15, die lune 3 exeunte ianuario in burgo Archi in domo
habitationis domini Zordani. - Dominus Zordanus filius quondam domini Zordani de Garduno
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Capsa 37
constituit dominum Marchum archipresbiterum plebis Ripe et Manzolium eius fratrem suos
procuratores ad refutandum in manibus domini Filipi episcopi tridentini omne ius quod habet in
rebus et personis Perini et Blasii fratrum filiorum et heredum quondam Pelegrini de Molina de
plebatu Murii ut non possint alienari extra episcopatum.
Pergamena mm 258x156. Notaio: Barifaldus comitis s. Bonifatii notarius.
30. Anno 1302 indictione 15, die veneris 16 februarii, praesentibus magistro Iohanne
archidiacono etc. in episcopali palatio Ripe. - Dominus Marchus archipresbiter plebis s. Mariae
de Ripa tanquam procurator domini Zordani de Garduno refutavit et cessit in manibus domini
fratris Philippi episcopi tridentini pro se et ecclesia tridentina recipientis omne ius quod habebat
in rebus et personis Perini et Blasii etc. ut supra.
Pergamena mm 297x262. Notaio: Federicus f.q. Homodei.
31. Anno 1307 indictione 5, die 5 intrante marcio in Murio in plebe s. Stephani, in
praesentia fratris Venturini et fratris Delacora de Mantua de ordine fratrum Minorum habitantes
Ripe, Adelardi de Tiorno. - Ser Bonencontrus clericus plebis de Murio tanquam procurator
domini Aystolfini archipresbiteri dicte plebis ex commissione ei facta ex parte domini
Bartholomaei episcopi tridentini dixit et denunciavit in plebe s. Stephani, quod si esset vel
fuisset aliqua persona quae haberet vel habuisset de bonis episcopatus et s. Vigilii, scilicet libris,
cartis, cedulis, paramenta, callicis (sic), hinc ad octo dies debeat manifestare dicto episcopo sub
pena excommunicationis; et si esset persona habens terras, possessiones, prata, vineas etc. ad
fictum a dicto domino episcopo pariter debeat comparere sub eadem pena et si esset persona
tenens ad feudum aliquis hinc ad 20 dies debeat comparere cum omnibus suis racionibus,
alioquin procedet secundum iuris formam; et si essent usurarii forenses, hinc ad 30 dies debeant
recedere, et si essent terrerii, cessare debent sub pena excommunicationis et hoc ex praecepto
domini papae Gregorii X. Tandem monetas reducit ad determinatum valorem; sed quid scriptum
sit, expiscari vix potest.
Pergamena mm 176x138-140. Notaio: Marcus de Murio. - Et quod cruserios, Anbrosinos,
mentallerios, Bresanellos non debent valere, nec verum bonos mutipanos veteros et novos venetos vallere
et uti debeant pro XXXII et moneta dominorum carintie XXII et tridentinos XX et monete veronesis
veteris XXII et non tres permullient.
32. Anno 1314 indictione 12, die dominico 16 iunii, Tridenti in episcopali palatio. - Est
exemplar ex autentico relevatum investiturae factae seu datae a domino fratre Henrico episcopo
tridentino domino Gulielmo de Castrobarco in valle Lagarina, cui inserta est alia investitura data
eidem domino Gulielmo a domino Bartholomaeo episcopo tridentino anno 1307, enumeratis
omnibus feudis tam antiquis quam novis, cum pactis.
Pergamena mm 832x272-280. Notai: Urbanus filius Marcitulli a scholis civis Conglani; Raymundus
q. ser Floriani notarii de Arco habitator Roveredi; Iohannes Laurentius filius Iacobi de Marzanis habitator
Roveredi. - In episcopali palatio in loco ubi consuevit vassallorum curia cellebrari. Testimoni: fratres
Petrus abbas monasterii s. Laurentii prope Tridentum, Conradus de Huzorstal et Simon de Metis ordinis
cisterciensium infrascripti episcopi cappellani, Gerardus de Bononia iurisperitus vicarius Tridenti,
Bommensius de Paganotis de Verona, Bonazonta de Parma, Guilielmus de Belenzanis iudices, magister
Nicolaus de Mutina et magister Ioannes de Venetiis artis medicine professores, Trintinus et Otto de
Mezasomis, Bonaventura de Gardulis, Odoricus q. Pacifici cives tridentini, Gislimbertus de Maineris
sacerdos, Simon q. Gratiadei de Campo, Simon q. Ugolini de Stenico, Petrozotus de Lodrono, Albertus
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Capsa 37
Spalletta de Ripa, Iohannes de Seiano, Christianus notarius, Rigolinus q. Friderici de Roveredo, Varnarus
et Bonifacius infrascripti episcopi dominicali, Marcus clericus de Clexo, Todinus de Tuderto.
Per il documento del 1307 cfr. capsa 32/41.
33. Anno 1338 indictione 6, die 20 novembris Tridenti in castro Boni Consilii in conspectu
illustris principis domini Iohannis Karinthiae ducis, Tyrolis et Goritiae comitis, aquilejensis et
brixinensis ecclesiarum advocati et venerabilis patris domini Matthaei episcopi brixinensis et
aliorum testium. - Dominus Guillelmus miles filius quondam domini Azonis nati quondam
domini Federici et Aldrigethinus quondam domini Bonifacii nati quondam dicti domini Federici
de Castrobarco, coram domino Nicolao episcopo tridentino confessi sunt se esse ecclesiae
tridentinae vassalos et vallem Lagarinam esse de iure ipsius ecclesiae tridentinae ac proinde eam
resignarunt in manibus dicti domini episcopi Nicolai, salvis eorum iuribus; promittentes
consilium, auxilium et favorem ipsi ecclesiae.
Cartaceo, carte 6. Copia fino del sec. XIV. Cfr. Codex Vangianus edito dal Kink, N° 223.
34. Anno 1339 indictione 7, die 13 aprilis, Tridenti in episcopali castro Boni Consilii. -
Nobiles milites domini Fridericus et Marchabrunus de Castrobarco pro se et fratribus suis
Azone et Guillelmo promittunt domino Nicolao episcopo tridentino reverentiam et obedientiam
perpetuo exhibere tam de personis quam de ere, bonis et castris semper ipsi domino episcopo et
suis tenebunt aperta. Item promiserunt stare iuri et de iusticia respondere cum effectu dicto
domino episcopo vel eius officialibus, omnibus volentibus quicquam petere ab eis vel ab eorum
hominubus. Item fuerunt in concordio quod castrum Pratalie per dominum episcopum
construatur, salvis eorum iuribus per arbitros ibi nominatos examinandis.
Pergamena mm 304x162-172. Notaio: Henricus de Landesperch. Testimoni: Cunradus de Bozano,
Erardus de dicto loco milites, Michael de Castronovo, Iustinianus de Gardulis, Christianus de Rovredo
notarius.
35. Anno 1339 indictione 7, penultimo ianuarii in valle Lagarina in villa Yserie plebis
Lagari. - Descriptio dictae vallis sub regimine et vicariatu domini Iustiniani de Gardulis iudicis
vicarii generalis et facientis racionem de hominubus eiusdem vallis in Garniga, Cimono,
Aldeno. In Castellanciis Castelbarchi, Castellani, Castelnovi, Pradaye et Castelcorni plebis
Lagari, in plebatibus Murii, Garduni, Naci et de Turbullis, Lizane et Avolani, in Folgarida et
Valarsa; et castellancia Besseni et in omnibus pertinenciis suprascriptis pro domino Nicolao de
Bruna olemucensis diocesis Dei gratia episcopo tridentino duce, marchione atque comite.
Itaque suprascripto die coram dicto domino vicario convocatis sindicis dictorum locorum
publicatae sunt litterae praedicti domini episcopi, quibus praefatum dominum Iustinianum suum
constituebat vicarium generalem super omnes suprascriptas communitates ad gerendum,
inquirendum, puniendum et omnia peragenda tam in civilibus quam in criminalibus cum plena
facultate, cum mero et mixto imperio et gladii protesate, mandando omnibus personis tam
officialibus quam privatis, ut ipsi subsint et obediant. Datum Tridenti in castro Boni Consilii,
die 25 ianuarii anno 1339 indictione 7.
Aliae subinde litterae eiusdem domini episcopi ad praenominatas communitates scriptas
lectae fuerunt, quibus eisdem obedientiam praecipit et quod praedictum Iustinianum suum
vicarium generalem recognoscant, eique in omnibus pareant; sub eadem data.
Tandem aliae litterae eiusdem domini episcopi universis nobilibus vallis Lagarinae
dirrectae ibi sunt praesentatae illud idem continentes quae tamen publicatae non fuerunt propter
absentiam eorum.
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Capsa 37
His peractis dominus Iustinianus vicarius praedictus sub pena centum librarum pro qualibet
communitate et 100 soldorum veronensium parvulorum pro quavis singulari persona, praecepit
omnibus sindicis quod dare debeant in scriptis focos omnes dictae vallis Lagarinae et
iurisdictionis suprascriptae sibi commissae usque ad proximum diem iovis et iurare attendere et
observare mandata dicti domini episcopi, eiusque vicarii dicti domini Iustiniani et ibidem
incontinenti omnes sindici et gastaldiones pro se et suprascriptis eorum communitatibus et
personis iuraverunt tactis Scripturis attendere et obedire mandata dicti domini episcopi tanquam
eorum domini et dicti domini Iustiniani sui vicarii, tanquam communibus et personis
spectantibus ad iurisdictionem dicti domini episcopi et ecclesiae tridentinae.
Eodem anno indictione 7, die iovis 4 intrante februario in villa Yseriae in domo ubi ius
redditur. - Ibique sindici et gastaldiones et officiales volentes obedire domini vicarii mandatis,
dederunt in scriptis omnes focos: et primo magister Guillielmus quondam ser Nasimbeni de
Clanissio et Martinus quondam Corgnani de Corgnano tanquam sindici communitatis Garduni.
Hic nominantur singuli foci et sunt = In Corgnano 23. In Nomessino 20. In Manzano 16. In
Valle 22. In Panono 32. In Varano 18. In Clanissio 40. In Ronzo 36. Igitur in communitate
Garduni fuerant foci 207.
Ser Franciscus quondam ser Symeonis de Ravazono et Gerardus quondam ser Ierardi de
Bindis sindici communitatis plebis Murii praesentarunt focos 95.
Contrus filius ser Zacareni sindicus communitatis castellancie Pradallie praesentavit focos
in Brancolino 9, de villa Marani 20, de Riviano 11, de Folaso 8, de Ysera 36; omnes sunt foci
84.
Antonius filius Federici de Patono sindicus castellanciae Castelcorni praesentavit focos in
villa Patoni 29, de villa Lenzime 15: omnes sunt foci 44.
Omnebonus filius ser Brunelli de Saxo plebis Lagari sindicus Gastaldie Castelnovi
presentavit focos de Plazo 12, de Villa 10, de Nogaredo 56, de Pedexano 36, de Norianna 12, de
Saxo 10: omnes sunt foci 136.
Martinus quondam Iohannis de Castellano sindicus et gastaldio gastaldie Castellani
praesentavit focos 63.
Boninsigna quondam ser Iohannis dicti a ledamine de Bassiano sindicus et gastaldio
communitatis totius castellanciae Castelbarchi focos de prope Castelbarchum, scilicet de Grumo
et Nomio 18, de Clusolis 5, de Savignano 4, de Bassiano 22, de Pomarollo 29: omnes sunt foci
78.
Marchus dictus Prevedus sindicus et gastaldio communitatis villae Marchi praesentavit
focos 39.
Marchus quondam Monaci de Lizana sindicus et gastaldio communitatis de Lizana
praesentavit focos 58.
Ser Tura quondam Stephani de Saco plebis Lizanae iuratus hominum communitatis de
Saco praesentavit focos 65.
Govinus dictus Mezcontus de Rovredo sindicus et gastaldio communitatis de Rovredo
plebis Lizanae praesentavit focos 216.
Nascimbenus quondam ser Bonaventure de sancto Ylario iuratus hominum et communitatis
ville de sancto Ylario praesentavit focos 9.
Item die 7 intrante februario in suprascripto loco. - Issolanus filius quondam... de Nacho,
Odoricus de Nacho et Homeninus de Turbullis tanquam sindici et gastaldiones communitatis
villarum Naci et Turbullarum praesentarunt focos. NB. Hic tantum 10 numerantur, caetera
desunt. Omnes autem foci supra numerati sunt 1104.
Codice membranaceo di carte 16: mm 445x170. Vi è annesso un foglio cartaceo con i fuochi di
Nomi, Pomarolo ecc.
36. Anno 1340 indictione 8, die 14 ianuarii Tridenti in episcopali castro Boni Consilii. -
Dominus Nicolaus episcopus tridentinus constituit dominum Marchabrunum de Castrobarco
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Capsa 37
suum vicarium in castro et castellania Beseni, cum mero et mixto imperio, reservatis sibi et suo
vicario generali appellationibus et recursu in casu gravaminis; et cum annua oblatione unius
cuppae de argento deaurato valoris 100 librarum denariorum veronensium parvulorum.
Pergamena mm 200x252-257. Sigillo pendente.
37. Anno 1340 indictione 8, die 13 iunii, Tridenti in palatio episcopali ubi ius redditur,
auctoritate et licentia sapientis viri domini Francisci de Aretio vicarii in temporalibus domini
Nicolai episcopi tridentini factum est transumptum ex alio exemplo ex authentico relevato anno
1277 indictione 5, die 5 exeunte aprili, Tridenti in castro Boni Consilii auctoritate et licentia
domini Henrici episcopi tridentini sequentis documenti.
Anno 1171 indictione 4, die martis septimo idus decembris. - Dominus Albertus episcopus
tridentinus visis et auditis etc. in causa illorum de Nago contra illos de Morio super proprietate
montis Bordini et confiniis, in contumacia condemnavit illos de Morio et constituit illos de
Naco possessores suprascripti montis de quo lis erat, usque ad terminos ibi nominatos.
Pergamena mm 500x255-265. Notai: Malwarnitus; Zacheus; Marianus de Marianis de Tridento;
Michael filius magistri Dominici; Aldrigetus filius ser Antonii de Ciago; Trintinus Zuccholini de
Tuyenno. Gli abitanti di Nago pretendevano la proprietà del monte Bordino usque ad trozum de Garduno,
quod penitus illi de Morio inficiebant; hec sunt nomina terminorum: a plano de Altissimo et terminum qui
est superius a valle Sarol et terminus de pratortore et terminus de Dossoalto pozmaior et fontana, et prata
lacus s. Andree.
Per il documento del 1171 erano presenti: Romanus magister, dominus Carbonus de Beseno et
Henricus filius suus, Odoricus de la Lupa, Acilis et Rambaldus de Mercato, Bertoldus Tenzele.
38. Anno 1340 indictione 8, die 13 iunii, Tridenti in palatio episcopatus. - Auctoritate et
licentia domini Francisci de Aretio vicarii et ius reddentis in civitate et curia Tridenti pro
domino Nicolao episcopo tridentino, sequentia instrumenta ex authenticis sunt exemplata.
Anno 1178 indictione 11, die martis sexto kalendas aprilis, inter Murium et Nacum non
longe a lacu. - De lite et controversia quae fuit de monte de Burdina inter illos de Murio et de
Brentonico et de Garduno nec non et illos de Nacu et commissa fuerat octo hominibus de illis
communitatibus, isti eandem commiserunt in fratrem Venturam et Guixalardum et Fulconem
veronenses, sub quibus et olim praedictae communitates astricte erant per sacramentum stare
sub laudamento quod ibi factum est, assignatis terminis et confiniis.
Anno 1178 sexto die kalendas aprilis, indictione 11, actum ubi dicitur Oplo. - Est idem
instrumentum cum praecedenti et solae quaedam verborum variationes habentur.
Anno 1240 indictione 13, die 7 intrante decembri in plebatu Murii et in monte Bordine. -
Iohannes viator civitatis et nuncius specialis domini Sodegerii Tridenti potestatis et totius
episcopatus per dominum Federicum romanorum imperatorem posuit in tenutam plerosque
homines nomine communitatis de Murio de monte Bordine iuxta terminos ibi enunciatos.
Pergamena mm 820x246. Testimoni: Mannus et Aretius notarii officii curie Tridenti, Bozius q. Petri
Cavalini de Burgo novo, Guilelmus q. Bonazunte iudex. Notai: Benaxutus filius Ture de Murio; Marianus
f.q. Pirani de Marianis de Tridento. Per il doc. del 1240: Federicus filius Arafaldi de Besagno. -
Incipiendo a porta s. Andree usque ad dossum Altum; poza formigara; usque ad ecclesiam s. Zenonis,
usque ad planitiem.
39. Anno 1344 indictione 12, die mercurii 10 novembris, Tridenti in episcopali castro Boni
Consilii, praesentibus dominis Guidone de Pesauro ius reddente in civilibus et criminalibus in
civitate et curia Tridenti pro infrascripto domino episcopo, et Lanzaroto de Spagnolis cive
Tridenti. - Dominus Nicolaus episcopus tridentinus fecit et constituit venerabilem dominum
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Capsa 37
Francisinum de Placentia canonicum tridentinum suum nuncium et procuratorem specialiter ad
eligendum et constituendum magnificum et potentem dominum dominum Ubertinum de Cararia
civitatis Paduae eiusque districtus dominum generalem in arbitrum, arbitratorem et amicabilem
compositorem de omni lite et quaestione vertente vel que verti posset inter ipsum dominum
episcopum ex una parte, et nobilem dominum Syconem de Castronovo vallis Sugane ex altera
occasione dampnorum et rerum ablatarum et sequestratarum que et quas hactenus altera
dictarum partium contra alteram ratione guerrae inter ipsos habite in guerra et post ipsam
guerram usque in presentem diem fecisset, abstulisset, seu sequestrasset per se vel per alios.
Item super lite et questione inter ipsas partes occasione occupationis et turbacionis factarum per
dictum dominum Syconem in iurisdictione et de iurisdictione villarum Bosentini, Muzazoni et
Vatarii et eorum que dictus dominus episcopus petit et petere posset ex dicta occasione contra
dominum Syconem, licet idem Sycho dicat eam iurisdictionem sibi obligatam pro certa pecunie
quantitate; de quibus omnibus idem dominus Ubertinus plenam habeat potestatem et bayliam
cognoscendi et arbitrandi de iure et non de facto. Item ad assumendum eumdem dominum
Ubertinum in arbitrum de omni lite et questione vertente inter ipsum dominum episcopum ex
una parte et Petrum quondam domini Symeonis de Tono et aliis Annanie ex altera, occasione
cuiuscumque excessus, delictorum et contumeliarum super quibus dominus Guido de
Cardinalibus de Pesauro et Odoricus de Furmiano in valle Annanie et plebe Livi in civilibus
delegati sive vicarii ipsius domini episcopi processerunt et suas sententias protulerunt contra
Petrum antedictum. De quibus omnibus ipse dominus Ubertinus cognoscere possit, sententiare
et arbitrari de iure et non de facto.
Pergamena mm 302x301. Notaio: Nicolaus de Tridento f. magistri Dominici muratoris.
40. Anno 1349, die beati Georii, videlicet 24 aprilis in Bozano. - Sycko de Castronovo
publico scripto notum facit quod magnifico principi domino Ludovico marchioni
brandenburgensi suisque heredibus et capitaneis promisit fidelitatem firmam ac sinceram contra
quoscumque homines cuiuscumque status et conditionis, ad omnem necessitatem requisitus
persona, rebus et municionibus suis sub iuramento fidei. - Debebunt et ipsi in suis necessitatibus
auxilium praestare.
Pergamena mm 147x270. Sigillo pendente.
41. Anno 1364 indictione 2, die dominico 4 februarii, Tridenti in castro Boni Consilii,
praesentibus nobilibus militibus dominis Maginardo de Crana, Velle dicto Vox de Epiano,
honorando et sapiente viro domino Philippo de Laybacho iuris canonici perito, nobili viro
Henrico quondam domini Guillelmi de Rochabruna cive tridentino. - Dominus Albertus de
Ortenburgch episcopus tridentinus electus et confirmatus investivit nobilem et potentem virum
dominum Azzonem filium quondam domini Guillelmi quondam domini Azzonis de Castrobarco
pro se et suis fratribus dominis Aldrigetto, Alberto, Iohanne Charulo et Francisco Leone
recipientem de sequentibus feudis.
Iurisdictionem merum et mixtum imperium ipsius montanee, curie et pertinentie
Brentonici. Item iurisdictionem merum et mixtum imperium existentia in plebatu de Murio,
videlicet in villis Tierni, Besagni, Paldi, Castioni, Sani, et Cluzole et eorum curiis et
pertinenciis: nec non totam decimam et ius decimationis, quam et quod quondam dictus
dominus Guillelmus et sui antecessores tenuerunt et nunc ipsi fratres tenent in dicto plebatu
Murii. Item iurisdictionem merum et mixtum imperium aucupationes, venationes, pischarias et
honorantias montium, nemorum et aquarum, nec non totam decimam et ius decimationis
villarum, curiarum et pertinentiarum Alle, Seravallis, Prabunali, Ronchorum et Pressarum de
dicto plebatu Murii. - Item totam decimam et ius decimationis ville, curie et pertinentie Marchi
plebatus Lizane. Item decimas illas et iura decimationis que nuncupantur et dicuntur decime
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Capsa 37
patriarcharum, Belenzanorum et Fayneli positas in pertinentiis de prope Castelbarcum in
plebatu de Lagaro nec non iurisdictionem merum et mixtum imperium et certas partes
decimarum et iura decimationum quae ipsi fratres et praedecessores sui tenuerunt et tenent in
dicto plebatu de Lagaro; item totam decimam et ius decimationis villarum, curiarum et
pertinentiarum Matareli, Lidorni et Novaline. Salvis iuribus omnium si plus vel minus fuisset
designatum, factoque iuramento.
Pergamena mm 655x360-398. Notaio: Antonius f.q. Philippi notarii de Murio. Altri testimoni:
magister Federicus phisicus natus magistri Iohannis ciroici de Stenicho habitator Tridenti, ser
Waldesarius q. Gaspari de Tridento, Bonifacius q. Martini de Volargnis dictus de la Clusa dioc.
veronensis, Augustinus q. ser Odorici de Avio.
42. Anno 1374 indictione 12, die martis 19 decembris, Tridenti in castro Boni Consilii,
praesentibus venerabili viro domino Bartholamaeo de Padua decretorum doctore, abbate s.
Laurentii prope Tridentum in spiritualibus Tridenti vicario generali, domino Iacobo de Stermol
canonico tridentino et capellano domini episcopi tridentini. - Dominus Albertus de Ortemburch
episcopus tridentinus investivit dominum Aldrigetum filium quondam domini Guillelmi de
Castrobarco tamquam tutorem et tutorio nomine Iacobi pupilli filii et heredis universalis
quondam domini Iohannis Charuli filii quondam dicti Guillelmi de Castrobarco ac fratris
quondam Conradi eiusdem domini Iohannis Charuli filii in pupilari aetate defuncti, de qua
tutella constat ex testamento praefati domini Iohannis Charuli de anno 1373, die 9 decembris et
ex instrumento de anno 1374, die 5 decembris de decreto at auctoritate domini Iohannis Salgardi
de Feltro legum doctoris vicarii et ius reddentis in civilibus et criminalibus causis in civitate et
curia Tridenti pro praefato domino Alberto episcopo, de sequentibus feudis.
Iurisdictione mero et mixto imperio in plebatu de Murio videlicet in villis Tierni, Besagni,
Paldi et Sani nec non tota decima et iure decimationis quo dictus quondam Iohannes Charulus et
sui antecessores tenuerunt et nunc dominus Iacobus tenet in plebatu de Murio. Item tota decima
et iure decimationis villae, curie et pertinentie de sub Beseno. Item decimis illis et iuribus
decimationum quae nuncupantur decime patriarcharum, Belenzanorum et Fayneli de prope
Castrumbarcum, nec non iurisdictione mero et mixto imperio et certis partibus decimarum et
iurium decimationum quae dictus quondam Iohannes Charulus et sui antecessores tenuerunt et
dictus dominus Iacobus tenet in plebatu de Lagaro. Item quinta parte pro indiviso totius decime
et iuris decimationis villarum curiarum et pertinentiarum Matareli, Lidorni et Novaline, que
quinta pars tenebatur a dicto domino quondam Iohanne Charulo pro indiviso cum suis fratribus
et nunc dictus dominus Iacobus pro indiviso tenet cum suis patruis feudatariis dicti domini
episcopi tridentini salvis iuribus et praestito iuramento.
Pergamena mm 763x270-284. Notai: Antonius filius Philippi notarii de Murio; Iohannes q. Conradi
de Novacella clericus brixinensis diocesis. Altri testimoni: Osvaldus in Dach, Nicolaus in Voipacho
plebanus aquilegensis diocesis, Chunradus Tenschacher, Henricus dictus Gallus, magister Ivanus ciroycus
q. Gabrielis de Yvano habitator Tridenti, Michael q. Bertromi de villa Avii diocesis veronensis.
43. Anno 1375 indictione 13, die martis 23 ianuarii, Tridenti in castro Boni Consilii. - Siko
quondam domini Rambaldi de Castronovo pro se et fratre suo convenit cum domino Alberto
episcopo tridentino super discordia inter eos vertente occasione iurisdictionis villarum Vatarii,
Mugazoni et Besentini et cuiuscumque alterius dissensionis et compromisit in serenissimum
principem et dominum Leupoldum ducem Austriae, comitem Tyrolis etc. ita quod usque ad
proximum festum Pentecostes coram dicto domino et eius consilio, si fuerit in territorio
tyrolensi cum suis iuribus debeant comparere ad finem dictis negociis imponendum, tamen
ambabus partibus convocatis ad diem per dictum dominum ducem deputandum etc. et quidquid
cum eius consilio diffinierit per ambas partes inviolabiliter observetur omni appellatione
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Capsa 37
cessante. Si vero praedictus dominus dux ad partes istas medio tempore non veniet, eo casu
infra mensem continuum post Pentecostes capitaneo dicti domini ducis in territorio tirolensi
deputato, qui nunc est vel tunc erit ad diem per eum deputandum debeant comparere ambae
partes et coram eo et consilio domini ducis dictum negocium pertractare. Qui dominus
capitaneus cum dicto consilio cognoscere et sententiare possit de iure ut supra in omnibus et
quidquid fuerit diffinitum inviolabiliter observetur per ambas partes. Item quod ambae partes in
bona quiete permittant homines dictarum villarum et eorum bona, nullam iis molestiam interim
faciendo sicut steterunt et vixerunt iam diu sub tregua alias facta inter dominos duces Austriae
et dominum paduanum. In quorum fidem mei Sikonis sigillum est appositum. Acta sunt haec
per nobilem et dilectissimum dominum et amicum meum dominum Hainricum magistrum curie
de Rotenburch pro nunc capitaneum generalem dominorum meorum ducum Austriae etc. in
partibus Athesis, qui dicta pacta et conventiones inter nos ambas partes fecit et placitavit.
Pergamena mm 315x258-262. Sigillo pendente.
44. Anno 1375 indictione 13, die martis 3 aprilis, Tridenti in castro Boni Consilii,
praesentibus domino Iohanne Salgardo de Feltro legum doctore vicario domini episcopi in
temporalibus Tridenti, et venerabili domino presbitero Nicolao de Los plebano in Wippacho
acquileiensis dioecesis eiusdem domini episcopi cappellano. - Dominus Albertus episcopus
tridentinus omni modo, via et forma quibus melius potuit, constituit nobilem virum et militem
dominum Fridericum de Greyfenstain suum procuratorem specialiter in causa et discordia quam
idem dominus episcopus pro se et ecclesia sua habet contra dominum Siconem quondam domini
Rambaldi de Castronovo praetextu villarum Vatarii, Mugazoni et Bosentini et hominum ibi
habitantium, coram illustri principe duce Austriae, comite Tyrolis et eius consilio vel coram
ipsius domini ducis capitaneo, ibique agendum, defendendum etc. iuxta formam pactorum.
Pergamena mm 368x142-145. Sigillo pendente. Notai: Franciscus civis tridentinus q. domini Nicolai
de Avolano; Iohannes q. Conradi de Novacella. Altri testimoni: Franciscus notarius de Tridento q. ser
Bonaventure de Molveno; Iohannes clericus prixinensis diocesis; Franciscus notarius q. ser Henrici dicti
Rigaie de Tridento.
45. Anno 1376 indictione 14, die dominico 16 marcii, Tridenti in castro Boni Consilii. -
Sicho quondam domini Rambaldi de Castronovo vallis Sugane pro se et fratre suo pacta inita
cum reverendissimo domino Alberto episcopo tridentino approbat, et promittit habere firma,
rata et grata. Imprimis fit novum compromissum in dominum Leopoldum ducem Austriae
eodem prorsus modo et forma ut supra N° 43, dato termino usque ad festum Resurrectionis
domini nostri Iesu Christi; quod si dictus dominus dux non venerit coram domino capitaneo
causa tractetur; ac tandem tregua confirmatur.
Pergamena mm 256x207-210. Sigillo perduto.
46. Anno 1396, die 5 ianuarii, in Bolzano. - Sikko de Castronovo pro se et filiis suis
Antonio et Iacobo, haeredibus et successoribus suis nunc et in perpetuum selempniter promittit
corporali iuramento illustri et excellenti principi domino suo gratioso domino Leopoldo et
fratribus suis ducibus Austriae etc. et eorum haeredibus fidelem esse et legalem et puram atque
veram fidelitatem eisdem et dominio tyrolensi servare; ipsorum iura et honores pro posse
adiuvare, nil contrarium pertractare, cum omnibus castris, castellis, villis nec non totis viribus
puram et veram fidelitatem servare contra omnem mundi hominem nullo penitus excepto; ac
tandem in omnibus et per omnia eisdem debitam obedientiam inviolabiliter observare sicut
caeteri eorum fideles et subditi.
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Capsa 37
Pergamena mm 262x310-315.
47. Anno 1401 indictione 9, die lune 25 iullii, in castro Cornu vallis Lagarine. - Magnifici
et egregii viri domini Nicholaus et Gulielmus fratres filii quondam domini Tomaxii de
Castrobarco pretio 300 ducatorum boni auri titulo venditionis tradiderunt Domenico quondam
Lunardi de Patono ad proprium pro libero et expedito allodio quasdam pecias terre seu
possessiones apud castrum Pratalliae et in illis pertinentiis, prout in hoc instrumento describitur.
Manca. Esiste in AST: Archivio Capitolo del Duomo, capsa XXIII, n. 1146. Pergamena mm
520x195. Notaio: Nicolaus q. s. Melchioris dela Cluzolla imp. auc. notarius. Testimoni: Giovanni notaio
filio di ser Silvestro ... rago notaio di Milano ora abitante in Ala Vallagarina, Alberto filio di ser Simbene
di Castronovo, Antonio di Lenzima abitante a Marano, Paxio filio di Benevolo di Pederzano.
48. Anno 1404 indictione 2, die iovis 17 iullii, hora terciarum Tridenti in castro Boni
Consilii. - Dominus Georgius episcopus tridentinus profitetur quod pro evidenti comodo et
utilitate ecclesiae suae pro recuperatione terrae Ripe, Tenni, Leudri, Tegnali et aliarum
pertinentiarum cum omnibus ipsarum iuribus quae fuerunt diutius a dicta ecclesia aliena,
habuerit a nobili et egregio milite domino Sichone de Castronovo feltrensis dioecesis nomine
veri et gratuiti mutui in dictam utilitatem conversi ducatos 6000 auri puri; promittens hinc ad
sex annos restitutionem, nempe singulis annis in festo gloriosissimae virginis Mariae de
septembri ducatos 1000. Et venerabiles domini Rambaldus decanus, Mafeus archidiaconus,
Sicho et Vigilius de Tridento, Iohannes de Fundo, Henricus de Carintea, Antonius et Iacobus de
Novaria, Antonius de Archo et Florius de Enno omnes canonici in dicta ecclesia una cum aliis
canonicis et capitulo consenserunt expresse.
Pergamena mm 335x232. Notaio: Iacobus de Revò civis habitator Tridenti.
49. Anno 1404 indictione 12, die veneris penultimo maii in terra Rippe. - Dominus
Franciscus de Carraria, cum dominus episcopus tridentinus dominum Xiconem de Castronovo
in carcere detineret, conventionem, transactionem seu pacificationem fecit inter ipsos sub pactis
et capitulis ibi per longum expressis, inter quae quod dominus Xico mutuo daret domino
episcopo 6000 ducatorum.
Pergamena mm 527x416. Notaio: Antonius q. Iacobi de Montagnana civis Padue in quarterio pontis
Altinati contenarius s. Blasii. Testimoni: Henricus Gallus de Padua, Hengulfus de comitibus de Padua;
Guilelmus de Belasio, Paulus notarius de Fatis de Terlacho civis tridentinus.
Sigillo pendente dei Carrara.
50. Anno 1411, die 1 novembris, in Castro Cornu. - Domina Anna de Nogarolis relicta
olim Guillelmi de Castrobarco recognoscit tutorio nomine Tomasii et Ioannis filiorum in
feudum a domino Federico duce Austriae etc. Castrum novum, Castellanum et castrum Cornu
cum omnibus eorum iuribus et pertinentiis, quorum investituram accepit mediante Paulo notario
de Fatis de Terlaco nuntio et procuratore suo; et promittit ac iurat pro se et filiis fidem et
legalitatem observare, castra dicto domino Federico et haeredibus suis ad omnes eorum
necessitates aperta tenere, et alia praestare quae vassali de iure tenentur.
Pergamena mm 173x270-272. Sigillo pendente. Notaio: Daynesius olim ser Michaelis notarii de
Randena, prefate domine Anne scriba.
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Capsa 37
51. Anno 1429 indictione 7, die lune 24 octobris extra portam civitatis Tridenti, in
prepositura s. Apolinarii prope Atacem sita, in quadam camera dicte prepositure in qua habitat
nobilis domina Iohana de Verme de Verona uxor spectabilis viri domini Aldrigeti de Lizana,
praesentibus ser Petro quondam Nani de Senis, ser Zanpetro quondam domini Coradini de
Grigno, fratre Odorico capellano dicte prpositure, Iohanne quondam Rigi de Alemania omnibus
civibus et habitatoribus Tridenti. - Ibique constituti nobilis domina Anna de Nogarolis de
Verona relicta quondam spectabilis et generosi militis domini Guillelmi comitis de Amatia pro
se et reverendus presbiter dominus Stanislaus prepositus dicte prepositure et canonicus
tridentinus et reverendissimi ac illustrissimi principis domini Alexandri episcopi tridentini etc.
cancellarius pro ipso domino episcopo, ecclesia sua ac successoribus suis, expositum fuit quod
habita lite inter praedictam dominam Annam petentem et dominos Iohannem et Tomasium filios
suos se defendentes occasione dotium et iurium dotalium ipsius dominae Anne coram
illustrissimo principe Federico duce Austriae etc. per eius commissarios sententiatum fuit quod
dicti eius filii dare et solvere eidem dominae Anne deberent duo millia ducatorum; et in casu
quo non possent id praestare quod solvere debeant ei ducentos ducatos pro usufructu dotium et
pro alimentis quousque solverint dictos 2000 ducatos et marchas 20 pro custodia castri Cornu
quod in pignus cum suis iuribus et pertinentiis dictae dominae Anne fuit datum et assignatum
per sententiam, in quam consenserunt domini Iohannes et Thomasius adiecto pacto quod ipsa
domina Anna possit vendere, pignorare et aliter alienare castrum in casu quo contenta in
sententia non observent. Cum igitur domina Anna saepius filios interpellaverit nec aliquid
obtinere potuerit, videns se non posse alimentari nisi per alienationem castri Cornu et
considerans quod dictum castrum de iure est et esse debet feudum ecclesiae tridentinae et quod
si in aliorum manus perveniret, quam in manibus domini Episcopi tridentini, forte posset
ecclesia tridentina detrimentum pati, interrogavit dictum dominum praepositum si volebat
nomine domini episcopi dictum castrum cum villis et decimis in sententia contentis in pignus
accipere pro 2000 ducatis, quod libentius volebat sibi dare quam alteri, et similiter quinque alias
villas pariter ipotecatas pro dictis 2000 ducatis, videlicet Iseriam, Patonum, Linsinam, Volesium
et Maranum cum omnibus censibus, decimis et iuribus ad ipsas villas spectantibus. Unde dictus
dominus prepositus nomine domini episcopi tridentini dicte domine Anne misertus ne fame
periclitaretur et ne dictum castrum in manibus extraneorum perveniret, dixit et respondit quod
sic: et sic illico dicta domina Anna suprascripta omnia tradidit ad sex annos pro 2000 ducatis
auri et obnoxiata esse voluit pro dictis 2000 ducatis; additis pactis quod dominus episcopus ultra
dictos 2000 ducatos teneatur praestare usque in ultimum tempus vitae ipsius domine Anne
alimenta pro se et tribus aliis personis; et quod si filii dicte domine Anne vellent redimere
praedicta, dominus episcopus non teneatur restituere nisi elapsis sex annis, si tunc reddent suos
2000 ducatos; quod si dominus episcopus pacifice tenuerit et possederit ac redditus habuerit
dicti castri et villarum tunc dicti filii ultra dictos 2000 ducatos teneantur et debeant solvere
omne id quod expenditum fuerit pro edificatione seu recuperatione dicti castri et villarum; et si
pacifice non tenuerit ea omnia quod tunc dicti filii vel heredes qui volent ea redimere, teneantur
domino episcopo solvere ultra 2000 ducatos etiam totum id quod expenditum fuerit pro
edificatione et custodia castri et villarum et etiam expensas factas ipsi domine Anne pro
alimentis usque in illam diem in qua redimere volent.
Pergamena mm 530x256. Notaio: Lucas filius magistri Iohannis q. ser Luce civis Tridenti.
52. Anno 1436 indictione 14, die lune 6 februarii, Rippe in Castronovo, praesentibus
domino Iohanne de Cometaw canonico tridentino, domino Francisco comite Archi, Gratiadeo de
castro Campi, Odorico Schrankhpawmer capitaneo castri Rippe, Bonadomano de Acerbis. -
Dominus Alexander episcopus tridentinus super lite inter nobiles viros Iacobum de Yvano
filium quondam Siggonis de Yvano actorem et Marchabrunum de Castrobarcho de Gresta reum
occasione cuiusdam decimae in Numyo vallis Lagarinae, suam diffinitivam fert sententiam
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Capsa 37
adiudicando dictam decimam domino Iacobo, reservata tamen ipsi Marchabruno actione quam
habere pretendit.
Pergamena mm 364x302-305. Notaio: Federicus Hakh clericus ratisponensis dyocesis. Altri
testimoni: Antonius de Sale civis tridentinus, Iohannes de Bondo notarius.
53. Anno 1440, die 12 iunii, Tridenti in castro Boni Consilii, praesentibus venerabilibus
viris domino Stanislao de Sobnowo arcium liberalium magistro preposito et canonico ecclesiae
tridentinae, Iohanne de Comutawo plebano vallis Flemarum, Christophoro de Molveno cive
tridentino. - Dominus Alexander aquilegensis patriarcha, perpetuus administrator ecclesiae
tridentinae etc. nobili, fideli, dilecto comiti Francisco de Castrobarcho concedit investituram
suorum feodorum et primo de Castrobarcho cum mero et mixto imperio summitatis montis Aze
supra Castellanum descendendo ad Athacem per aquam ridi a Piazio a rido Piazi usque ad
pontem de Piantander, cum servitoribus de Pomarolo, de Clusolis, de Aldeno, de Cimono, de
Cestonino et de Savignano dicto castro spectantibus cum aliquibus foglariis in villa Villae,
Pedersano, Avolano et Besenello cum mero et mixto imperio. Item de decima et iure
decimationis de media campanea Pomaroli, ab una parte via Viazi, ab alia glera Plazi etc. Item
decima de Zuche, ab una parte via del Perer, ab alia Atax etc. Item de decima de Cortene. Item
de decima de Serviso Caliani et Besenelli a rido Calliani usque ad aquam Vivam. Item de
iurisdictione meri et mixti imperii plebis de Murio ad Athacem, ab alio regula Castioni. Item de
decima de Murio. Item de decima de Matarello, Lidorno et Novaline, ab uno capite covalus
fratrum Alamanorum, ab alio Aqua Viva, cum iure alios investiendi secundum quod in antea
facere poterant, et fecerant sui praedecessores. Item de quinta parte pro indiviso decimarum
Aldeni. Item de decima regule de Crusano et de Prada. Item de decima broili de Montanea
Brentonici. Item de decima ville de Cornedo; et iuravit fidelitatem.
Pergamena mm 468x506. - Item de iurisdictione meri et mixti imperii plebis de Murio, Tiarni,
Besagni, Sani et Paldi, ab uno capite summitas Censani descendendo ad summitatem Corone de Sosignali
usque ad Atacem, ab alio aqua Camarasii in exitu lacus usque ad Atacem, ab alio regula Castioni, decima
Muri, ab uno capite corona Sosignali, ab alio gorga super undam Ravazoni, a plebe usque ad montem a
Corno et lacus s. Andree.
54. Anno 1446 indictione 9, die lune 1 augusti in Rippa. - Dominus Nicolaus Sanudo
provisor Rippe pro veneto dominio fert sententiam super decima de Vignolis in territorio Naci
quam adiudicat domino Antonio de Castrobarco mentecapto, seu eius procuratori domino
Iohanni de Castrobarco, contra homines de Naco decimam illam pretendentes.
Pergamena mm 432x264. Notaio: Antonius f.q. Bertolamey Ripe notarius.
55. Anno 1448 indictione 10, die sabati 20 aprilis, Tridenti in contrata porte s. Martini in
domo hospitii a Rosa. - Dominus Federicus Austriae dux et Tyrolis comes castrum Numii
subreptum domino Marchabruno de Castrobarco, Beseni tunc collegato ducali dominio
Venetiarum, in pignus dederat pro 4000 ducatis domino Aldrigetto de Castrobarcho qui de
voluntate et expresso mandato domini ducis Sigismundi filii unici et haeredis dicti domini
Federici castrum illud assignavit domino Iohanni de Castrobarcho, cessitque pretio 4000
ducatorum.
Pergamena mm 615x310-316. Notai: Iohannes Contus q. Pauli notarii de Fatis de Terlaco; Antonius
q. Iohannis Berthei de Poia civis et habitator Tridenti. - In domo hospitii a Rosa quod in presenti tenet
Michael dictus a Rosa teutonicus. Testimoni: Petrus notarius q. Marchi notarii de Sporo, magister Fricius
a Guadinis q. Donati de Rovredo, Iacop q. Petri q. ser Federici notarii de Paho capitanius porte s. Martini,
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Capsa 37
Gerardus alias Herardus q. Marquardi de Alemania hospite ad Aquilam in Tridento, Michael ab Alemania
hospitem ad ipsum hospitium de la Rosa.
56. Anno 1456 indictione 4, die dominico 18 iulii, in castro de la Preda vallis Lagarine,
praesentibus spectabili milite domino Christophoro Fuox de Fuoxperch de Piano. - Dominus
Marchabrunus filius quondam domini Iacobi militis de Castrobarco de Beseno, pro libero et
expedito allodio, salvo iure feudi si quod est, vendidit et tradidit spectabili et generoso militi
domino Osbaldo Sebnar de Raiffenstain locumtenenti capitaniatus Tirolis et longi Atesis ibidem
praesenti vice et nomine illustrissimi principis et domini Sigismundi ducis Austriae et comitis
Tirolis castrum Prede cum omnibus iuribus, actionibus etc. pretio 2000 florenorum de Reno et
pro certa provisione de 300 ducatis auri ipsi domino Marchabruno dandis annuatim donec
vixerit et pro expensis ad eum conducendum una cum sua familia et bonis tutum et salvum extra
territorium domini episcopi tridentini et illustrissimi domini ducis usque Mantuam vel alio
aeque longe quo accedere voluerit.
Pergamena mm 405x364. Sigillo pendente. Notai: Ramengus f.q. Iohannis de Balachis civis
veronensis habitator Roveredi; Iacobus Cariolus comes palatinus q. ser Antonii Carioli de Tridento, vallis
Sugane habitator. Testimoni: Nicolaus Siegelar de Aucenaus, Iohannes Grisinger de valle Venosti, ser
Iacobus notarius de Ponte de Verona, Cristoforus piliparius de Tridento habitator Roveredi, Andrigetus
Dominici de Avolano.
57. Anno 1473 indictione 6, die veneris 15 octobris. - Capitaneus castri Cornu locavit
decimas bladorum villarum Marani et Iserie sub annuo ficto frumenti etc.
Cartaceo, carte 2. Notaio: Melchior f.q. domini presbiteri Gerardi de Rovredo habitator ville Iserie. -
in domo magistri Matei Farinella vicarii Iserie. Testimoni: Mateus f.q. ser Martini magistri Iohannis
muratoris de Valle et Andrea Bonatelli de Riviano, Bartolamius notarius de Batayollis habitator Iserie,
Laurentius Soraporta.
58. Extra 1490. - Supplicatio porrecta domino Maximiliano romanorum regi ex parte
domini Martini equitis et comitis de Lodrono nec non Antonii etiam comitis de Lodrono eius
nepotis contra dominum Matheum de Castrobarco qui regiae maiestati vendidit castrum Numii
cum confinibus suis et ultra eius confines etiam vendidit iurisdictionem Aldeni incipiendo a
Covalo usque ad lapidem vocatam Preda bot et ad pontem Plantanderis quae iurisdictio semper
fuit et spectavit ad Castrum Novum una cum certis mansis positis in villa Numii. - Praeterea
idem dominus Matheus in quodam concordio cum ipsis de Lodrono quietationem et
venditionem fecerat de Castro Novo et Castellano cum suis pertinentiis pro florenis 16.000 auri,
et modo in consignatione regiae maiestati facta de castro Numii consignavit iurisdictionem
spectantem castro novo. Unde etc.
Cartaceo, carta 1. Copia.
59. Instantia ea de re facta coram domino Vigilio Formianer et Ioanne Onich commissariis
delegatis regiae maiestatis.
Cartaceo, carte 2.
60. Anno 1525 indictione 13, die iovis 6 iulii, Paduae in aula praetoria in salla residentiae
infrascripti domini vicarii. -Ex decreto spectabilis et clarissimi domini Hieronimi Leoniceno
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Capsa 37
vicentini honorabilis vicarii magnifici et clarissimi domini Sebastiani Iustiniani equitis et
doctoris Paduae potestatis, domini Theodorus et Hippolitus fratres puberes minores 25 annis et
filii quondam magnifici domini Petri de Bussiis territorii vallis Lagarinae nuper crudeliter
interfecti, pro se et fratribus suis Peregrino et Ioanne Francisco constituerunt suos nuncios et
procuratores dominum Hieronimum Brecium artium et medicinae doctorem et dominum
Bonaventuram Franzinum iurisperitum ad petendam et recipiendam investituram de castro
Numii et pertinentiarum a reverendissimo domino episcopo tridentino et ad fidelitatem
iurandam.
Pergamena mm 790x252. Notaio: Ventura q. ser Antonii de Padua.
61. Quaedam capitula proposita inter se ab hominibus Avii et Belluni vallis Lagarinae pro
ineunda concordia et stabiliendis confinibus inter utramque communitatem.
Cartaceo, carte 2. In italiano. Circa 1530.
62. Informationes datae ab hominibus de Avio super iurisdictione quam possident in villa
Belluni domini castri Avii.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
63. Designacio decimae domini Thomei in Pradaia et alibi ubi recensentur campi et
homines qui decimam solvunt.
Pergamena mm 800x185-195. Vi sono circa 200 nomi di coloro che pagano la decima. - Sicherius
notarius. Molti toponimi. È della fine del sec. XIII.
64. Decima et decimani de Vezaio que fuit quondam domini Alberti de Stenico et domini
Pelegrini sui filii et quam tenent filie quondam domini Alberti.
Pergamena mm 237x950-980.
65. Anno 1456, 8 maii, Tridenti in castro Boni Consilii. - Georgius episcopus tridentinus
remisit et donavit Ioanni della Fontana de Yseria et haeredibus eius in perpetuum octo staria
bladi videlicet duo staria frumenti et quatuor siliginis ac duo speltae quae solvere debebat castro
Cornu cum onere solvendi restum dicto castro.
Pergamena mm 191x337. Ich Hans Blattner habtam auf Kastelkorn hab empfangen von Zoan de la
Fontana zu Ysera seenem Zinss so er sol raichen in dem 1456 Iar am freytag vor st. Gallnteg.
66. Anno 1536, 23 octobris, Tridenti. - Bernardus episcopus tridentinus mandat Nicolao de
Trautmanstord mareschalcho suo quatenus possessionem castri Petrae cum suis iuribus dare
debeat Illiprando de castro Glesii ad mensam episcopalem devoluti per mortem Maximiliani de
Petra Plana sine liberis secutam, quod catrum ipse Illeprandus conductionis titulo ab ipso
habuerat.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
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Capsa 38
CAPSA 38
Brevia et bullae pontificiae (numeri 110)
1. Anno 1257, Laterani 15 kalendas aprilis, pontificatus anno tertio. - Alexander papa IV
domino Henrico de Grifenstain militi confirmat infeudationem ab episcopo tridentino de
assensu capituli sibi factam ob grata et devotionis obsequia eidem episcopo et ecclesiae
tridentinae impensa.
Pergamena mm 313x306. Bollo perduto.
2. Anno 1530, Romae apud s. Petrum, pontificatus anno septimo. - Clemens VII papa ad
petitionem Ferdinandi Hungariae et Bohemiae regis concedit domino Bernardo cardinali et
episcopo tridentino ad cardinalatus dignitatem decentius tenendam quos possit sibi reservare
fructus, redditus et proventus decem millium ducatorum auri de Camera super monasteriis,
praeposituris, ecclesiis etc. modo, et forma ibi prescriptis.
Aliud exemplar ea de re.
Manca.
3. Anno 1531, die 27 februarii, Romae apud s. Petrum. - Clemens VII papa confirmat, seu
facultatem concedit ineundae permutationis partis oppidi Bulsani cum iurisdictione Perseniensi.
Pergamena mm 449x238. Sigillo perduto.
4. Anno 1531, die 19 ianuarii, Rome apud s. Petrum. - Clemens VII absolvit ab omni
censura dominum Bernardum episcopum tridentinum eiusque officiales si quam incurrissent,
quia in rebus profanis, et causis criminalibus, ubi de poena mortis agebatur, se immiscuit, ac
votum suum dedit, atque etiam Ferdinando regi suaserit; dando facultatem quod de caetero
possit dicere et cognoscere de civilibus et criminalibus causis, dumodo sententiam sanguinis
non dictet, aut proferat, nec exequi mandet.
Pergamena mm 441x290. Sigillo perduto.
5. Anno 1531, die 5 aprilis, Romae. - Clemens VII domino Bernardo episcopo tridentino
facultatem concedit vescendi carnibus et lacticiniis in itineribus et locis ubi commoraverit, simul
cum sua familia, et secum pro tempore in mensa discumbentibus.
Manca.
6. Anno 1531, die 19 ianuarii, Romae. - Clemens VII dominum Bernardum episcopum
tridentinum et cardinalem dispensat a residentia in romana curia facienda, et facultatem tribuit,
quod ob fidei negocia apud Carolum V imperatorem et Ferdinandum regem maneat, et
nihilominus omnibus cardinalatus privilegiis frui possit.
Manca.
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Capsa 38
7. Anno 1522, die 15 februarii, Victoriae in Hispania. - Epistola domini Adriani in
summum pontificem noviter electi ad dominum Bernardum principem et episcopum tridentinum
qui congratulatorias litteras eidem scripserat; proinde id recognoscit, ac sese offert.
Manca. Esiste in AST: Corrispondenza Clesiana, busta 4, fascicolo A, carte 46-47. Cartaceo mm
298x200.
8. Anno 1519, die 2 februarii, Romae apud s. Petrum. - Leonis X breve ad episcopos
tridentinum, et tergestinum super conservatione pecuniarum in iubileo concesso colligendarum
et in sancta expeditione impendendarum, cum novum ad id suae sanctitatis mandatum
habuerint.
Item epistola Erasmi episcopi plocensis Sigismundi Poloniae regis oratoris ad dominum
Bernardum episcopum tridentinum ea de re, aliisque Domus austriacae negociis.
Manca. Esiste in AST: Corrispondenza Clesiana, busta 4, fascicolo A, carta 7. Pergamena mm
160x470.
9. Anno 1531, die 9 aprilis, Tridenti. - Hieronimus Vascherius episcopus guardiensis
decretorum et sacrae theologiae doctor, domini cardinalis et episcopi tridentini suffraganeus, et
vicarius generalis, ac obventionum sanctae expeditionis in Turcas commissarius a domino
Vincentio archiepiscopo Rossanensi sanctae sedis nuntio cum potestate legati de latere,
substitutus et subdeputatus publicat indulgentias a Clemente VII largiter concessas, aliaque
privilegia indulta euntibus ad illam expeditionem prout ibi.
Cartaceo a stampa mm 412x312. Carta 1. Sigillo aderente.
10. Anno 1524, die 26 februarii, Romae. - Clemens VII redeunte Petro de Corduba
Ferdinandi Hispaniarum principis, et ducis Austriae nuncio apud sanctam Sedem, eum
commendat seque paratum ad omnes ipsius Ferdinandi utilitates profitetur, cuius bonam
voluntatem et praestantem animum erga sanctam Sedem habitis gratiis testificatur.
Pergamena mm 221x455. Sigillo perduto.
11. Anno 1524, die 28 februarii, Romae. - Clemens VII, Ferdinando Hispaniarum principi
et Austriae duci, qui quemdam sibi charissimum praelatum commendaverat ad cardinalatus
honorem promovendum, respondet se modo non posse augere cardinalium numerum, habiturum
tamen omnem curam ea de re cum primum id fieri poterit; interim praelatus ille in delenda
lutherana haeresi adlaboret.
Pergamena mm 200x456. Sigillo perduto.
12. Anno 1524, die 17 ianuarii, Romae. - Clemens VII Bernardo episcopo tridentino
Austriae archiducis consiliario supremo scribit, se propediem esse missurum cardinalem
Campegium suum legatum ad dictum Austriae archiducem. Monet se audivisse in Tridento
allatos et venditos fuisse libros lutherana lue infectos, qua de re ad vicarium tridentinum se
scripsisse ait, ut libros illos publice comburi, venditores et emptores puniri faciat.
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Capsa 38
Manca. Esiste in AST: Corrispondenza Clesiana, busta 4, fascicolo A, carta 15. Pergamena mm
152x497.
13. Anno 1524, die 1 februarii, Romae. - Clemens VII Bernardo episcopo tridentino
Laurentium cardinalem Campegium de latere legatum ad archiducem Austriae accedentem
commendat, ut ei foveat in negociis pro quibus expediendis mittebatur.
Manca. Esiste in AST: Corrispondenza Clesiana, busta 4, fascicolo A, carta 16. Pergamena mm
150x507.
14. Anno 1524, die 4 februarii, Romae. - Clemens VII Bernardo episcopo tridentino
denunciat cardinalem Campegium iam in itinere esse, iterumque eum commendat ut in conventu
qui Norimbergae celebratur, ei praesto sit auxilio et consilio pro re christiana tractanda.
Manca. Esiste in AST: Corrispondenza Clesiana, busta 4, fascicolo A, carta 17. Pergamena mm
142x481.
15. Anno 1460, die 11 octobris, Romae. - Pii II ad Fridericum imperatorem breve, quo eum
hortatur ad seligendum Fridericum comitem palatinum ad munus vice capitanei in bello contra
Turcas gerendo, praebeatque benignas aures Bissarioni cardinali niceno legato suo.
Pergamena mm 114x495. Sigillo perduto.
16. Anno 1517, die 14 iunii, Romae. - Leo X Bernardo episcopo tridentino absolutionem
concedit ab omnibus censuris, si quas incurrit, versando aliqua negotia et pleraque gerendo
canonicis sanctionibus forsan minus consona in favorem Maximiliani imperatoris etc. praestito
tamen in manibus eius vicarii iuramento, quod de caetero similia non committet, nec
committentibus auxilium praestabit, actaque poenitentia per confessorem imponenda.
Manca. Esiste in AST: Corrispondenza Clesiana, busta 4, fascicolo A, carta 1. Pergamena mm
180x477.
17. Anno 1516, die 22 ianuarii, Florentiae. - Leo X dispensat cum domino Bernardo
episcopo tridentino, intuitu Maximiliani imperatoris, quo minus teneatur Romam accedere ad
lateranense concilium.
Manca. Esiste in AST: Corrispondenza Clesiana, busta 4, fascicolo A, carta 3. Pergamena mm
157x440.
18. Anno 1514, die 3 septembris, Romae. - Leo X christifidelibus vere poenitentibus et
confessis, qui primae Missae per dominum Bernardum episcopum tridentinum electum
celebrandae, aut benedictioni in fine illius per eum dandae devote intererunt, plenariam
indulgentiam elargitur.
Manca. Esiste in AST: Corrispondenza Clesiana, busta 4, fascicolo A, carta 2. Pergamena mm
140x420.
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Capsa 38
19. Anno 1524, die 18 februarii, Romae. - Clemens VII Ferdinando archiduci congaudet,
quod gratam habuerit electionem cardinalis Campegii in legatum. Concedit suspensionem
publicationis bullae cruciatae ad tempus apportunius; suspenditque exactionem tertiae partis
fructuum bonorum ecclesiarum, quousque maiori quiete ac pace sine scandalis fieri possit.
Manca.
20. Anno 1525, die 2 octobris, Romae. - Clemens VII Ferdinandi archiducis petitioni super
promotione domini Bernardi episcopi tridentini ad cardinalatum respondet se eius habiturum
respectum, quantum ei Dominus, et tempora permiserint.
Manca. Esiste in AST: Corrispondenza Clesiana, busta 4, fascicolo A, carta 24. Pergamena mm
176x506.
21. Anno 1524, die 15 octobris, Romae. - Clemens VII cum Ferdinando archiduce
promotionem episcopi tridentini ad cardinalatum petente se excusat, quod tot gravissimis
negotiis occupatus, aliisque de causis modo de creatione cardinalium cogitare non possit.
Manca. Esiste in AST: Corrispondenza Clesiana, busta 4, fascicolo A, carta 25. Pergamena mm
192x481.
22. Anno 1523, die 10 aprilis, Romae. - Adrianus VI prorogationem seu ampliationem
temporis concedit pro publicatione bullae cruciatae contra Turcas in Austria etc., facienda.
Manca.
23. Anno 1524. - Clemens VII ad Bernardum episcopum tridentinum super exactione
tertiae partis fructuum bonorum ecclesiasticorum in tridentina dioecesi facienda, non obstante
quacumque lite, seu contradictione canonicorum tridentinorum.
Manca. Esiste in AST: Corrispondenza Clesiana, busta 4, fascicolo A, carta 19. Pergamena mm
245x545.
24. Anno 1531, die 29 augusti, Romae. - Clemens VII Bernardo cardinali et episcopo
tridentino commendat Hieronimum Aleandrum archiepiscopum brundisinum, quem legatum
mittit pro tractandis fidei negotiis in conventu omnium principum Spirae celebrando.
Manca. Esiste in AST: Corrispondenza Clesiana, busta 4, fascicolo A, carta 40. Pergamena mm
192x490.
25. Anno 1526, die 28 maii, Romae. - Clemens VII enarratis lutheranae haeresis malis,
quibus praecipue clerus infectus erat, gravissimis verbis hortatur Bernardum episcopum
tridentinum ad ea scandala tollenda in sua tridentina dioecesi, adhibitis opportunis remediis, ut
ibi.
Manca. Esiste in AST: Corrispondenza Clesiana, busta 4, fascicolo A, carta 45. Pergamena mm
297x502.
Archivio di Stato di Trento
600

Capsa 38
26. Anno 1530, die 24 martii, Bononiae. - Clemens VII facultatem concedit Bernardo
cardinali et episcopo tridentino secum retinendi quinque vel sex religiosos theologos ex
quibuscumque religionibus et domibus ad effectum utendi eorum opera.
Aliud ea de re sub die ultima martii.
Manca. Esiste in AST: Corrispondenza Clesiana, busta 4, fascicolo A, carte 32, 34. 2 pergamene
mm 150x440 e mm 162x450.
27. Anno 1530, die ultima martii, in Burgo Castri sancti Petri bononiensis dioecesis. -
Clemens VII gratum habet et laudat Bernardum episcopum tridentinum et cardinalem eo quod ei
transmiserit errores a Ioanne Fabro ex operibus Lutheri summatim novissime collectos.
Manca. Esiste in AST: Corrispondenza Clesiana, busta 4, fascicolo A, carta 33. Pergamena mm
142x442.
28. Anno 1517, die 7 augusti, Romae. - Leo X episcopo tridentino vel eius vicario
committit nihil innovandum in causa appellationis ad sanctam Sedem factae a Brunoro de
Oriolis clerico tridentino, et rectore parochialis ecclesiae s. Laurentii de Lomaso qua per
sententiam spoliatus fuerat.
Pergamena mm 152-157x443.
29. Anno 1516, die 17 iunii, Romae. - Leo X vacantibus nuper archidiaconatu ecclesiae
tridentinae et ss. Sizini et Alexandri vallis Ananiae ac beatae Mariae de Medio Coronae
parochialibus ecclesiis per resignationem Nicolai de Albis clerici paduani cantoris secreti, et
familiaris sui continui commensalis, ipsum archidiaconatum et parochiales Vincentio
archiepiscopo neapolitano praelato in commendam concedit; mandans episcopo tridentino eum
vel eius procuratorem in possessionem immitti, datis fructibus et proventibus.
Pergamena mm 189x470. Sigillo.
30. Anno 1519, die 15 septembris, Romae. - Leo X vacantibus archidiaconatu ecclesiae
tridentinae ac s. Mariae de Medio Corona, nec non ss. Sisinii, Martirii et Alexandri vallis
Annaniae parochialibus ecclesiis per resignationem Uberti de Gambara clerici brixiensis,
apostolicae sedis notarii, Paulo Somentio clerico cremonensi camerario ac familiari suo ea
confert.
Pergamena mm 162x454. Sigillo perduto.
31. Anno 1518, die 16 iulii, Romae. - Leo X vacante parochiali ecclesia s. Mariae de
Thione tridentinae dioecesis quam Hadrianus olim tituli s. Chrisogoni presbiter cardinalis in
commendam obtinebat, quique sic exigentibus suis demeritis cardinalatus honore et omnibus
beneficiis privatus fuerat, eandem in commendam concedit Ludovico ex comitibus sancti
Bonifacii clerico paduano cubiculario et familiari etc. mandans eum vel suum procuratorem ad
possessionem admitti et fructus atque redditus eidem relaxari.
Archivio di Stato di Trento
Manca.
601

Capsa 38
32. Anno 1521, die 30 iunii, Romae. - Leo X episcopo tridentino vel eius vicario mittit
hominem suum qui firmam sibi manum peditum, suo in istis locis stipendio conducat, et caesari
ipsi et sanctae Sedi apostolicae servituram; unde pro hac opera eum commendat.
Manca. Esiste in Innsbruck: Ferdinandeum 604. Pergamena mm 148x477.
33. Anno 1532, die 7 iunii, Romae. - Clemens VII domino Bernardo cardinali et episcopo
tridentino facultatem concedit adtribuendi et assignandi novae Confraternitati Misericordiae pro
peste infirmis et infantibus expositis alendis pretium 700 florenorum auri ex venditione
cuiusdam domus in Tridento habitorum, quae domus fuerat habitationis Antoniae de Lizana,
quae in suo testamento eam reliquerat ad hoc ut post eius decessum in ea construeretur unum
monasterium monialium ordinis s. Clarae regularis observantiae, sub invocatione
Annunciationis beatae Mariae virginis, sed cum ea apta et sufficiens non esset ad monasterium
cum officinis necessariis aedificandum, fuerat vendita, neque precio illo tale monasterium iuxta
testatricis voluntatem erigi poterat.
Pergamena mm 237x490. Sigillo aderente. - Cum autem sicut nuper exponi fecisti, in hospitali
praedicto, propter impetum fluminis quod iuxta illud preterfluit, infirmi predicti hospitari non possint et
quedam confraternitas nova misericordie nuncupata in eadem civitate instituta sit.
Vi è una piccola nota: trasmesso alla Mostra della Sicurezza Sociale a Milano, novembre 1949.
34. Anno 1532, die 4 decembris, in civitate Forolivii. - Clemens VII obitum Iacobi Bannisii
decani tridentini commemorat, illumque de sua virtute, fide ac prudentia laudat, illiusque intuitu
eius nepotem Iacobum Banisium iuniorem in suam familiaritatem et camerariorum secretorum
numerum receperat, quem modo domino Bernardo cardinali episcopo tridentino commendat,
cum pro rebus suis componendis et pro possessione dicti decanatus in quo dicti sui patrui
coadiutor auctoritate apostolica deputatus fuerat, continuanda reverteretur.
Pergamena mm 190x522. Sigillo aderente.
I numeri 33-34 sono contenuti in una scatola di latta stagnata.
35. Apostolica brevia N° 24 ad dominum Bernardum episcopum tridentinum in quibus eius
fides, probitas, zelus etc. commendantur et aliqua levioris momenti committuntur.
Manca. Esiste in AST: Corrispondenza Clesiana, busta 4, fascicolo A, carte 31, 39. 2 pergamene
mm 155x438 e mm 163x430.
36. Anno 1542, die 26 iunii, Romae. - Paulus III tribuit facultatem domino episcopo
tridentino absolvendi ab omni excommunicatione seu maledictione et anathemate animalia, res
et bona mobilia et immobilia et praesertim mineras ferri et argenti et rami hominum de Bagolino
qui uti a senioribus quondam intellexerunt, dudum antea res illas maledictioni alicuius romani
pontificis subiectas fuisse et esse, de quo tamen, nisi ut praemittitur, noticia non habetur.
Pergamena mm 222x462. Sigillo perduto.
Archivio di Stato di Trento
602

Capsa 38
37. Anno 1535, die 13 octobris, Romae. - Paulus III Bernardo cardinali et episcopo
tridentino confirmat gratiam a praedecessore collatam, quod ex beneficiis in regnis et dominiis
Ferdinandi regis existentibus, possit 10.000 ducatorum auri Camerae sibi reservare.
Pergamena mm 277x483. Sigillo aderente.
38. Anno 1538, die 10 augusti, Romae. - Paulus III Bernardo cardinali et episcopo
tridentino concedit, quod possit eligi, postulari etc. ad quamcumque aliam cathedralem
ecclesiam.
Pergamena mm 216x488. Sigillo aderente.
39. Anno 1537, die 3 februarii, Romae. - Paulus III Bernardo cardinali et episcopo
tridentino amplam concedit auctoritatem visitandi regulares, dispensandi in quibusdam
irregularitatibus, impedimentis matrimonialibus, absolvendi ab excommunicatione.
Pergamena mm 368x485. Sigillo aderente.
40. Anno 1560, die 7 februarii, Romae. - Pius IV Christophoro cardinali episcopo
tridentino amplam facultatem testandi de bonis suis quibuscunque etiam ecclesiasticis.
Pergamena mm 351x488. Sigillo aderente.
41. Anno 1560, die 5 februarii, Romae. - Pius IV Christophorum cardinalem tituli s.
Grisogoni, et episcopum tridentinum, constituit gubernatorem oppidi s. Mariae in Georgio cum
mero et mixto imperio ac gladii potestate.
Pergamena mm 156x415. Frammento sigillo impresso.
42. Brevia apostolica N° 6 super celebratione concilii, eius suspensione vel prosecutione.
Ad Bernardum et Christophorum episcopos tridentinos.
6 pergamene.
1. 1536, settembre 10. Mm 166x409. Frammento sigillo aderente.
2. 1536, settembre 10. Mm 160x478.
3. 1537, aprile 27. Mm 190x460. Sigillo aderente.
4. 1539, dicembre 3. Mm 142x474.
5. 1542, ottobre 15. Mm 138x436.
6. 1545, febbraio 22. Mm 145x471.
43. Anno 1536, quarto nonas iunii, Romae. - Pauli III bulla typis edita indictionis generalis
concilii in civitate mantuana.
Fascicolo cartaceo di carte 12. Sigillo impresso a carta 11. Mm 210x149. A stampa.
44. Anno 1539, octavo kalendas decembris, Romae. - Paulus III confirmat electionem a
tridentino capitulo factam domini Christophori in episcopum tridentinum.
Archivio di Stato di Trento
603

Capsa 38
Pergamena mm 320x447. Sigillo plumbeo.
45. Anno 1537, decimonono kalendas februarii, Romae. - Pauli III bulla originalis super
electione, institutione et qualitate canonicorum Tridenti.
Pergamena mm 640x800. Sigillo plumbeo.
46. Quaedam exemplaria supplicationum Summo Pontifici porrectarum pro obtinenda bulla
praecedenti numero signata.
Anno 1537. Cartaceo, carte 5. 1) mm 574x437; 2) mm 565x437; 3) mm 415x290; 4) mm 372x294;
5) mm 448x335.
47. Anno 1538, quarto kalendas iulii, Genuae. - Pauli III bulla typis edita in qua nova
generalis concilii prorogatio indicitur.
Fascicolo cartaceo di carte 6. Coperta in pergamena mm 210x150.
48. Anno 1542, idibus novembris, Romae. - Paulus III domino Christophoro episcopo
tridentino in sua bulla sub plumbo concedit eligibilitatem, seu ut eligi, seu postulari possit ad
quamcumque cathedralem ecclesiam episcopalem, vel archiepiscopalem.
Pergamena mm 478x647.
49. Anno 1539, octavo kalendas decembris, Romae. - Paulus III Cristoforo de castro
Madrutio decano ecclesiae tridentinae etc. Confirmat et approbat eius electionem a capitulo
tridentino factam eiusdem Christophori in episcopum tridentinum.
Manca. Esiste in Innsbruck: Bibl. Museum Ferdinandeum Urkunden Sammlung 643. Pergamena
mm 326x452.
50. Anno 1539, octavo kalendas decembris, Romae. - Paulus III Cristoforo electo tridentino
concedit quod ad sex menses canonicatum, praebendam atque decanatum de quo litigaverat et
litigat adhuc contra certum adversarium coram palacii apostolici auditore, retinere possit atque
fructus percipere.
Pergamena mm 540x680. Sigillo plumbeo pendente rovinato.
51. Anno 1539, octavo kalendas decembris, Romae. - Paulus III Carolo romanorum
imperatori electionem, et confirmationem Christophori in episcopum tridentinum denunciat
eumque commendat ut in ampliandis et conservandis iuribus suis et ecclesiae suae benigni
favoris auxilio prosequatur, sicque in commisso sibi offitio possit Deo propitio prosperari.
Pergamena mm 326x434. Sigillo plumbeo pendente.
Archivio di Stato di Trento
604

Capsa 38
52. Anno 1539, octavo kalendas decembris, Romae. - Paulus III capitulo ecclesiae
tridentinae denunciat confirmationem a se factam Christophori in episcopum tridentinum,
mandatque ei obedientiam et reverentiam exhiberi, eiusque salubria mandata et monita suscipi.
Manca. Esiste in Innsbruck: Bibl. Museum Ferdinandeum Urkunden Sammlung 642. Pergamena
mm 320x434.
53. Anno 1539, octavo kalendas decembris. - Paulus III clero civitatis et dioecesis
tridentinae denunciat ut in praecedenti.
Pergamena mm 314x438. Sigillo plumbeo pendente.
54. Anno 1530, kalendis iulii, Romae. - Clemens VII domino Bernardo cardinali et
episcopo tridentino amplissima bulla sub plumbo collationem beneficiorum concedit, ut possit
providere personis benemeritis tam per se quam per deputatos ab eo, quaecunque sint illa
beneficia tam saecularia quam regularia etc. ut ibi.
Manca.
55. Anno 1532 indictione 5, die 14 novembris, Romae. - Hieronimus de Ghinutiis
episcopus wigormensis ad petitionem domini Bernardi episcopi tridentini et cardinalis atque
Ferdinandi Hungariae et Bohemiae regis etc. Expeditionem facit, seu publicat bullam Clementis
VII de anno 1532, sextodecimo kalendas octobris, super qualitatibus etc. canonicorum ecclesiae
tridentinae.
Pergamena mm 523x361. Sigillo pendente. Notaio: Ambrosius Lambertus clericus leodiensis
diocesis. -Pergamena mm 570x361. Copia incompleta della precedente.
56. Anno 1532 etc. - Bulla Clementis VII super qualitatibus etc. canonicorum ecclesiae
tridentinae.
Pergamena mm 587x776. Bollo plumbeo perduto.
57. Anno 1546, quinto idus aprilis, Romae. - Paulus III assignat domino Christophoro
cardinali et episcopo tridentino pensionem duorum millium ducatorum auri largorum super
fructibus et bonis ecclesiae compostellanae, ad quam nuper Petrum episcopum zamorensem
elegerat, ac destinaverat in archiepiscopum.
Pergamena mm 454x570. Bollo plumbeo pendente. Notaio: Christoval de Santiago.
58. Anno 1546, quinto idus aprilis, Romae. - Paulus III mandat episcopis albiganensi,
narentino et cesenatensi executionem suarum litterarum apostolicarum super reservatione
pensionis 2000 ducatorum super fructibus ecclesiae compostellanae in favorem Christophori
cardinalis et episcopi tridentini.
Pergamena mm 347x492. Bollo plumbeo pendente.
Archivio di Stato di Trento
605

Capsa 38
59. Anno 1539, octavo kalendas decembris, Romae. - Paulus III patriarchae aquilegiensi
denunciat confirmationem a se factam electionis Christophori in episcopum tridentinum eius
suffraganeum, quem commendat pro ampliandis, et conservandis iuribus suis.
Pergamena mm 326x449. Bollo plumbeo pendente.
60. Anno 1528, 9 iulii, Viterbii. - Exemplar Brevis Clementis VII quo Mathaeum
archiepiscopum salisburgensem, et cum eo alios omnes episcopos, praelatos et ministros suos
absolvit ab omni censura, si quam incurrissent, quia contra lutheranos ac rebaptizatos etc. et
personas ecclesiasticas processerunt eas degradando, aliquos comburendo, nonnullos capitali
paena plectendo, ac alios suffocando, etc., quamvis ea potius ut commissarii Ferdinandi regis
demandaverint. Item praefato domino Bernardo facultatem concedit, ut in sua dioecesi possit
dispensare in tertio et quarto consanguinitatis et affinitatis gradibus, etiam in matrimoniis iam
contractis.
[NB. le parole "Mathaeum archiepiscopum salisburgensem" sono scritte con altra scrittura
sopra "Bernardum episcopum tridentinum", le quali parole furono cancellate]
Cartaceo, carte 6. Copia coeva di mano del Clesio.
61. Anno 1515, die 11 iunii, Romae. - Leo X Bernardo episcopo tridentino scribit pro
Nicolao de Albis clerico paduano archidiacono ecclesiae tridentinae, rectore parrochalis
ecclesiae s. Mariae in Metz tridentinae dioecesis, cui capella Trium Regum nuncupata annexa
existit, qui dubitabat propter comminationes et iactationes cuiusdam Stefani Rosini, ac
communitatis dicti loci de Metz absque eius consensu et scientia de facto in possessionem
ecclesiae aut capellae etc. molestari posse; unde dicto domino episcopo committit ne permittat
eum turbari.
Pergamena mm 185x493. Sigillo aderente.
62. Anno 1543, die 17 ianuarii, in oppido Canini castrensis dioecesis. - Paulus III
Christophoro episcopo tridentino concedit, ut simul possit esse administrator ecclesiae
brixinensis tam in spiritualibus, quam in temporalibus.
Pergamena mm 192x555. Sigillo perduto.
63. Anno 1542, die 7 ianuarii, Romae. - Paulus III mittens ad partes Germaniae Ioannem
episcopum mutinensem nuncium suum, eum Christophoro episcopo tridentino commendat,
hortaturque ad eumdem audiendum, eiusque verbis indubiam fidem habendam pro negociis
religionis.
Pergamena mm 121x442. Sigillo aderente.
64. Anno 1542, die 19 octobris, Romae. - Paulus III Christophoro episcopo tridentino
significat eum ad cardinalatus dignitatem fuisse electum, et brevi cessantibus quibusdam causis
hanc electionem esse publicaturum.
Archivio di Stato di Trento
Pergamena mm 175x500. Sigillo aderente.
606

Capsa 38
65. Anno 1543, die 28 novembris, Romae. - Paulus III Christophoro episcopo tridentino
denunciat quod cum in creatione cardinalium anno superiori die 2 iunii facta praeter publicatos,
alios in pectore suo reservaverit postea publicandos, in quorum numero ipsum, ita exigente eius
virtute, nobilitate, ac meritis, connumeravit, quam nominationem modo declarat per praesentes,
eique birretum rubrum per Franciscum Sfondratum electum sarnensem nuncium suum latorem
praesentium mittit. Quod quidem birretum ipsum hisce adnexum invenies.
Pergamena mm 165x477. Sigillo aderente.
66. Anno 1544, die 13 novembris, Romae. - Paulus III Christophorum cardinalem
episcopum tridentinum a profectione romana pro accipiendo rubro pileo ex speciali gratia
dispensat, illudque pileum ei transmittit ut cum debita ac solita cerimonia sibi tradatur per
manus alicuis catholici antistitis per eum eligendi, celebrata coram eo solemni missa in aliqua
ecclesia per ipsum Christophorum eligenda, ac recepto prius ab eodem in manibus suis
iuramento fidelitatis, cuius forma hic annotatur, ipsum pileum ei ex parte Papae assignet, ac
illius capite reverenter imponat.
Pergamena mm 510x230. Sigillo aderente.
67. Epistolae 5 ad dominum Christophorum cardinalem et episcopum tridentinum pro eius
cardinalatu scriptae a cardinali Farnesio etc.
Cartaceo, carte 10. Cinque lettere sigillate. 1544.
68. Anno 1544, die 24 iulii. - Petrus Lando dux Venetiarum gratulatoriam epistolam mittit
domino Christophoro cardinali et episcopo tridentino ob adeptum cardinalatus honorem,
eumque summe commendat ob virtutis praestantiam, ingeniique lumen.
Pergamena mm 340x451.
69. Anno 1544, die 27 augusti, Romae. - Paulus III dolet super discordia christianorum
principum ac super miserrimo christianae reipublicae statu. Ait se mittere venerabilem fratrem
Grimanum et dilectum filium Moronum cardinales legatos hunc ad caesarem, illum ad
francorum regem, ut inter eos concordiam persuadeant; et concilii oecumenici celebratio
expeditior reddatur. Ait insuper ad Christophorum cardinalem et episcopum tridentinum, cui
hoc Breve directum, et nonnullos alios principes Germaniae mittere nuntium suum venerabilem
fratrem Ioannem Thomam episcopum cavensem, ut suum hoc pium propositum significet, ac
eorum consilium, et auxilium poscat. Dolet, quod in conventu spirensi nuper celebrato sint
quaedam decreta in pluribus capitibus apostolicae sedi et catholicae religioni adversa, qua de re
paterne ipsum caesarem se monuisse asserit. Demum praefato Christophoro cardinali suadet, ut
ipsum Ioannem Thomam episcopum et nuntium suum libenter audiat, ei foveat etc.
Pergamena mm 190x513. Sigillo perduto.
70. Anno 1532 indictione 5, die lunae 29 aprilis, Romae. - Hieronimus de Ghinutiis
episcopus wigormensis executor et iudex publicat, et mandat pro executione litterarum
Archivio di Stato di Trento
607

Capsa 38
apostolicarum Clementis VII super indulto facto Bernardo cardinali et episcopo tridentino, pro
reservatione pensionis 10.000 ducatorum de anno 1530 kalendis septembris.
Aliud exemplar.
Pergamena mm 537x348. Sigillo pendente. Notaio: Ambrosius Lambertus.
Pergamena mm 465x290. Sigillo pendente. Notaio: Nicolaus Pollian clericus burgensis; anno 1530.
71. Anno 1525, die 10 martii, Romae. -Extra manu Bernardi episcopi tridentini habetur:
Breve Clementis VII ad principem congratulatorium de victoria apud Papiam a caesaris exercitu
habita. Quando nempe Franciscus I, rex Franciae fuit captus.
Cartaceo, carte 2.
72. Anno 1523, die 7 martii, Romae. - Balbus principis Ferdinandi legatus ad pontificem ad
Bernardum episcopum tridentinum, cui exponit quae coram pontifice egit pro cardinalatus
honore ei procurando; eumque divinis pene virtutibus ornatum praedicat.
Manca. Esiste in AST Corrispondenza Clesiana, busta 11, fascicolo 55, carte 1-2. Cartaceo, carte 2.
73. Anno 1544, die 6 iunii, Spirae. - Epistola principis Maximiliani austriaci ad
Christophorum cardinalem et episcopum tridentinum ac brixinensem administratorem, quem
amicum charissimum vocat, eique gratias refert pro gladiis missis, aliisque officiis praestitis, pro
quibus se gratificaturum spondet; atque his diebus in militiam belgicam profecturum.
Cartaceo, carte 2. Sigillo impresso.
74. Anno 1547, die 30 iulii, Tridenti coram domino cardinali tridentino protestatur Carolus
Carafa se nullam habere querellam contra dominum Claudium Manrrique camerarium caesareae
maiestatis, sed eum bonum amicum habere. - Est in hispanico idiomate.
Cartaceo, carte 2.
75. Anno 1555, die 7 februarii, Romae. - Iulius III Moretto lucensi salvum conductum
concedit ut possit ad Urbem Romae se conferre, non obstantibus quibusdam delictis ipsi
atributis, quae venia digna putat; idque plurimorum precibus etiam nobilium virorum, qui eius
facetiarum, iocorumque honestorum iucunditate delectantur.
Pergamena mm 160x470. Sigillo perduto.
76. Anno 1696, octavo kalendas octobris, Romae apud s. Mariam Maiorem. - Innocentius
XII confirmat electionem Ioannis Michaelis de comitibus de Spaur factam a tridentino capitulo
in episcopum et pastorem tridentinae ecclesiae.
Manca.
Archivio di Stato di Trento
608

Capsa 38
77. Anno 1696, septimo kalendas octobris, Romae. - Innocentius XII domino Ioanni
Michaeli electo episcopo tridentino concedit, ut possit episcopalem consecrationem suscipere.
Pergamena mm 600x735. Bollo plumbeo pendente.
78. Anno 1696, octavo kalendas octobris, Romae. - Innocentius XII aquilejensi patriarchae
denunciat electionem a tridentino capitulo factam de persona Ioannis Michaelis ex comitibus de
Spaur in episcopum tridentinum quem commendat.
Pergamena mm 343x500. Bollo plumbeo pendente.
79. Anno 1696, octavo kalendas octobris, Romae. - Innocentius XII clero civitatis et
dioecesis tridentinae denunciat confirmationem electionis praedictae, mandatque neoelecto
episcopo subiectionem, obedientiam et reverentiam.
Pergamena mm 350x478. Bollo plumbeo pendente.
80. Anno 1696, octavo kalendas octobris, Romae. - Innocentius XII populo civitatis et
dioecesis tridentinae denunciat, ut supra.
Pergamena mm 347x485.
Cartaceo, carte 2. Copia del precedente.
81. Anno 1696, octavo kalendas octobris, Romae. - Innocentius XII universis vassalis
ecclesiae tridentinae eandem electionis confirmationem a se factam denunciat, mandatque ut
novum episcopum debita honorificentia prosequantur, eique fidelitatem ac consueta servitia et
iura exhibere studeant.
Pergamena mm 345x489. Bollo pendente
Cartaceo, carte 2. Copia del precedente.
82. Anno 1455 indictione 3, pontificatus Nicolai V anno nono. - Frater Albertinus ordinis
Minorum episcopus exiensis, domini Georgii episcopi tridentini in pontificalibus vicarius
generalis, altare gloriosissimae virginis et matris Mariae Annunciatae in cathedrali ecclesia s.
Vigilii aedificatum, scalae per quam ascenditur ad capellam s. Michaelis, ex opposito altaris
sancti Nicolai, consecravit in die Annunciationis beatissimae virginis et matris Mariae 25 die
etc. cum reliquiis in eo altare reconditis ss. Petri apostoli, Bartholomaei apostoli, Martini,
martyrum Sisinii, Martyrii et Alexandri, Leonardi, Quadraginta Martyrum, Barbarae, Torismae
abbatis et confessoris, Mariae g..... Massentiae et cum reliquiis montis Olivarum et unius Agnus
Dei, concedens indulgentiam 40 dierum et totidem pro parte domini Georgii episcopi in festis
solemnioribus et sanctorum ibi enumeratis.
Pergamena mm 230x326. Copia che era stata appesa in pubblico.
83. Anno 1484, die martis prima iunii, Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus Ioannes
episcopus tridentinus audiens qualiter capella S. Emerentianae sita in valle Annaniae in plebe
Tassuli supra villam Tueni in valle Tovali in ruinam tendit, ac etiam quod dicti loci possessores
Archivio di Stato di Trento
609

Capsa 38
nullas vel paucissimas Missas illic celebrari faciunt contra antiquam consuetudinem, ac
conditionem eisdem impositam; insuper quod dicti loci habitatores, seu potius occupatores,
certas ipsius capellae possessiones alienavere, quo circa seriose committit sindicis et vicinis
oculare inspectionem, et quid opus fuerit insinuent pro opportuna provisione et remedio.
Cartaceo, carta 1.
84. Anno 1493, die 15 maii. - Alexandri papae VI anno primo, Romae. - Oliverius
sabinensis episcopus, Dominicus tituli s. Clementis, Laurentius tituli s. Ceciliae etc., sequuntur
nomina aliorum cardinalium, qui 100 dierum indulgentiam concedunt pro ecclesia sanctorum
Danielis, Leonardi, Andreae et Apolloniae sita in territorio plebis Flaoni tridentinae dioecesis.
Pergamena mm 675x650. Copia del primo febbraio 1500, su pergamena grossolana con stemma
recante l'aquila bicipite nera su sfondo giallo al centro; sulla sinistra lo stemma dei Liechtenstein e sulla
destra un leone rampante (Spaur?). In fondo sono disegnati 12 sigilli pendenti.
85. Anno 1545, die 13 aprilis, Romae. - Ubertus tituli s. Chrisogoni presbiter cardinalis de
Gambara sanctae romanae ecclesiae camerarius, Christophoro episcopo tridentino electo
coadiutore Christophori Fux episcopi brixinensis remittit nomine etiam collegii apostolici
summam 3240 ducatorum auri, et 30 solidorum eidem collegio propter retentionem coadiutoriae
et episcopatus tridentini debitorum habita nobilitatis, virtutis atque erga sedem apostolicam
meritorum ratione.
Pergamena mm 244x335. Sigillo pendente.
86. Anno 1520, die 12 aprilis. - Franciscus Lichetus minister generalis ordinis Minorum
certiorem reddit eumdem Bernardum episcopum tridentinum quod scripserit guardiano Tridenti,
eidem insinuando ultimam Bullam in qua nedum suspenduntur aliorum indulgentiae, verum
etiam annullantur concessiones quaestoribus per ipsum factae, mandans ut bona eorum
capiantur, et fabricae s. Petri applicentur: tamen quia Bullae notitia, et publicatio tarda fuit,
confidens in eiusdem episcopi prudentia et erga ordinem suum devotione, ac religionis zelo,
concedit per praesentes quidquid suadet et expostulat, videlicet, ut de quaestoribus, quantum ad
quaestuata usque ad bullae ultimae publicationem, agat prout sibi videbitur, dummodo bullae nil
repugnet.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
87. Anno 1538, die 10 augusti, Romae. - Paulus III pontifex maximus dispensat Bernardum
episcopum tridentinum, ut decentius suam cardinalitiam dignitatem sustinere valeat, quod possit
benefitia ecclesiastica etiam incompatibilia tenere et de illorum redditibus disponere,
alienationem tamen quorumcumque bonorum immobilium et praetiosorum mobilium interdicta.
Cartaceo, carte 2.
88. Anno 1520, die 12 aprilis, Insulae lacus Benaci. - Franciscus Lichetus de Brixia totius
ordinis Minorum minister generalis, nuntius apostolicus et commissarius generalis ad salutem
animarum et utilitatem fabricae basilicae principis apostolorum de Urbe, cum potestate
subdelengadi alios executores, subdelegavit Bernardum episcopum tridentinum tanquam verum
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Capsa 38
legitimum coadiutorem suum et exequutorem apostolicum, committendo ei suas vices super
omnibus in litteris apostolicis contentis, et expressis, etiam in dispensatione super impedimento
quarti gradus consanguinitatis et affinitatis, ac publicae honestatis iustitiae de contrahendo.
Cartaceo, carte 2. A stampa. Sigillo aderente.
89. Anno 1682, 7 novembris, Romae. - Innocentius XI Francisco episcopo tridentino scribit
quod non sine dolore intellexerit vexationem sibi factam a consiliario curiae oenipontanae,
gaudet tamen quod paratus sit apud caesarem instare pro reparatione iniuriae; promittit eidem
omnem assistentiam sui nuntii Viennae existentis.
Pergamena mm 268x437. Sigillo aderente.
90. Anno 1682. - Franciscus episcopus tridentinus certiorem reddit Innocentium XI de
praeiuditiis ecclesiae suae illatis a Ioanne Antonio Rossi consiliario oenipontano cum narratione
facti, ut supra, promittit tamen quod etiamsi sit senex 72 annorum non cessabit defendere
ecclesiam suam.
Aliae epistolae ab eodem episcopo scriptae ad varios praelatos circa eandem materiam.
Cartaceo, carte 8. In italiano.
91. Anno 1620, 2 augusti. - Paulus V pontifex maximus Carolo cardinali Madrutio
commendat ecclesiam suam quam bene provideat in absentia sua, dum Romam venire cupit.
Pergamena mm 150x410. Sigillo perduto.
92. Anno 1685, 13 ianuarii, Romae. - Innocentius XI per bullam commendat episcopo
tridentino subsidium aliquod Leopoldo imperatori pro expeditione contra Turcas.
Pergamena mm 285x417. Sigillo perduto.
93. Anno 1568, 15 maii Romae. - Pius V Ferdinandum archiducem Austriae certiorem
reddit quod ad ipsum mittat cardinalem Carolum Borromaeum pro tractandis negotiis ad suum
offictium spectantibus, cui omnem fidem adhibere commendat.
Pergamena mm 152x446. Sigillo perduto.
94. Anno 1568, 15 may Romae. - Pius V cardinalem Carolum Borromaeum ad
imperatorem et si cardinali episcopo tridentino videbitur, ad Ferdinandum etiam archiducem
Austriae oblegavit ut suo nomine pro data sibi prudentia causam ecclesiae tridentinae agere
curet et seduto admodum ille princeps hortandus erit ut conscientiae et famae suae consulat
neque tam malum exemplum aliis principibus praebeat.
Pergamena mm 168x427. Sigillo perduto.
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Capsa 38
95. Anno 1568, 15 may Romae. - Pius V compatitur episcopo tridentino et ecclesiae suae
pro molestiis quas patitur eum tamen certiorem reddit de admonitione Ferdinando archiduci
facta. Quod si nihil profecerit, iam mandavit cardinali Carolo Borromaeo ut suo nomine coram
eo causam tractet et ad imperatorem accedat qui fratrem suum caesarea auctoritate compescere
studeat.
Pergamena mm 170x466. Sigillo aderente.
96. Anno 1568, 15 may Romae. - Exemplar Brevis Pii V ad decanum et capitulum
ecclesiae tridentinae in quo ostendit dolorem suum pro tot molestiis quas prati debet ecclesia
tridentina; gaudet de unione quam una cum capitulo habet cum suo episcopo; hortatur ad
perseverandum in defendendis iuribus ecclesiae suae. Certiorem reddit de diligentia quam
adhibuit et adhibet pro rebus componendis cum archiduce.
Cartaceo, carte 2.
97. Anno 1568, 7 may Tridenti. - Ludovicus episcopus tridentinus informat Pium V
pontificem maximum de calamitatibus quas patitur ecclesia sua per Ferdinandum archiducem
Austriae cum quo tamquam de caetero iusto et pio principe, vix ad gubernandam ecclesiam
assumptus, quasdam controversias inter comitem Tyrolis et ecclesiam componere sperans, eum
omnino indignatum et alienatum praesensit et ad iniquas pactiones confirmandas inducere
praetendit. Quare rogat pontificem summum ut pro iustitia et sua auctoritate imminenti ecclesiae
tridentinae minae occurrere studeat. Est exemplar.
Cartaceo, carte 2. Copia.
98. Anno 1678, die 17 decembris Romae apud s. Petrum. - Innocentius papa XI domino
episcopo tridentino prope diem ad ecclesiam suam accedenti concedit pro christifidelibus
plenariam indulgentiam si confessi etc. primae missae quam in dicta tridentina et deinde in aliis
insigniorum locorum suae dioecesis ecclesiis in pontificalibus celebrabit etc. interfuerint.
Eodem die etc. - Idem papa praefato episcopo in ecclesia tridentina primam sacram
synodum celebraturo aliam concedit pro Christi fidelibus plenariam indulgentiam.
Eodem die etc. - Aliam largitur plenariam indulgentiam pro communione generali in
cathedrali tridentina peragenda die ab ordinario specificanda.
Item eodem die etc. - Indulgentiam aliam plenariam concedit occasione visitationis prope
diem in ecclesia tridentina instituendae.
Pergamena mm 135x385. Sigillo aderente
Pergamena mm 135x358. Sigillo aderente
Pergamena mm 128x373. Sigillo aderente
Pergamena mm 122x376. Sigillo aderente
99. Anno 1681, die 13 septembris, Romae apud s. Mariam maiorem. - Innocentius XI
domino episcopo tridentino Horatium Philippum Spada cubicularium purpureum birretum
cardinali Bonvisio deferentem recommendat et eiusdem episcopi tridentini merita commendat.
Anno 1685, die 28 aprilis ibidem. - Idem pontifex eidem episcopo recommendat patrem
Petrum Marinum ordinis Minorum observantiae s. Francisci generalem ministrum ad
visitationem conventuum per Germaniam euntem ut data occasione opem suam praestet.
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Capsa 38
Pergamena mm 260x364. Sigillo aderente.
Pergamena mm 284x410. Sigillo aderente
100. Anno 1563, 25 februarii. - Pius papa IV commendat Ludovico episcopo tridentino
causam concilii ut apud caesarem instet pro sua protectione ut quantocius terminare possit
concilium, ipseque promittit omnem assistentiam quae ei debita est tanquam domini vicario.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. In italiano.
101. Anno 1723, 27 februarii, Romae. - Innocentius XIII commendat episcopo tridentino
tanquam imperii principi causam suam circa ducatum Parmae et Placentiae ut imperii principes
eum recognoscant tanquam feudum ecclesiae ut semper cognitus fuit.
Pergamena mm 322x470. Sigillo perduto.
102. Anno 1530, 24 maii, Romae. - Clemens VII Bernardo episcopo tridentino commendat
causam suam quam habet cum Alphonso estensi praetenso Ferrariae duce pro qua ad caesarem
mittit tanquam nuntios Nicolaum de Aragonia et Ioannem Franciscum Burla.
Pergamena mm 156x484. Sigillo perduto.
103. Anno 1531, 8 martii, Romae. - Clemens VII certiorem reddit Bernardum episcopum
tridentinum quod mittit ad regem Ferdinandum Albertum Pighium notarium et cubicularium
suum cum ense et pileo in natali Domini benedictis, eique dictum nuntium commendat.
Manca. Esiste in AST: Corrispondenza Clesiana, busta 4, fascicolo A, carta 38. Pergamena mm
153x460.
104. Anno 1522, 13 octobris et prima decembris, Romae. - Duo Brevia in quibus Adrianus
VI iniungit Bernardo episcopo tridentino ut ad imperialem dietam accedat et causam catholicae
ecclesiae tueatur contra haeresim lutheranam, multum in suo zelo, doctrina et auctoritate qua
apud Ferdinandum pollet, confidens.
Pergamena mm 165x495. Sigillo aderente.
Pergamena mm 175x520. Sigillo perduto.
105. Anno 1535, 10 februarii, Romae. - Paulus III hortatur Bernardum episcopum
tridentinum ut Paulum Vergerium ad romanorum regem et alios Germaniae principes legatum
pro concilio sollicitando missum adiuvet atque utpote magnae auctoritatis apud dictos principes
talem celebrationem sollicitet.
Pergamena mm 127x487. Sigillo perduto.
106. Anno 1528, 20 martii, Urbeveteri. - Clemens VII delegavit ad dietam ratisponensem
atque legatum instituit Bernardum episcopum tridentinum eidem commendans ut suo zelo,
virtute et prudentia se gerat ut bonum ministrum et referat quae sunt refferenda et catholicam
fidem praecipue tueatur.
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Capsa 38
Manca. Esiste in AST: Corrispondenza Clesiana, busta 4, fascicolo A, carta 30. Pergamena mm
132x441.
107. Anno 1523, 24 iulii, Romae. - Adrianus VI concedit indulgentiam plenariam ad
modum iubilaei omnibus Christi fidelibus auxilium praestantibus Ferdinando archiduci Austriae
contra Turcas dimicanti. Commissarios autem dispensandi, absolvendi et liberandi, aliaque
plura faciendi destinavit episcopum tridentinum et brixinensem: unde Ferdinandus scribit et
exemplar mittit eiusdem Bullae dicto episcopo tridentino eumque invittat vel suos commissarios
Lincium mittat pro hoc negotio tractando.
Manca. Esiste in AST: Corrispondenza Clesiana, busta 2, fascicolo 1, carta 8.
108. Indultum concessum Balthassari, Bernardo Iacobo, Ioanni et Georgio fratribus de
Gles, Iacobo de Fels et Margaretae viduae de Gles quod possint semel in vita et in mortis
articulo absolvi a casibus reservatis sedi exceptis in bulla Coenae, a quocunque confessario et a
non reservatis sedi apostolicae quoties opus fuerit et ab illis confessariis vota commutari et
iuramenta relaxari possint, votis tamen ad limina apostolorum s. Iacobi de Compostella, et
castitatis perpetuae exceptis; indulgentia plenaria semel in vita et in mortis articulo ei concessa;
quod possint habere altare portatile ad Missam celebrandam et sacramenta suscipienda etiam
tempore interdicti, si illi causam non dederint, et ecclesiasticam habere sepulturam; quod
gaudere possint lacticiniis et carnibus de consilio tamen utriusque medici; quod oratrices possint
ingredi monasteria monialium cum quatuor honestis mulieribus ab ipsis eligendis, non tamen ibi
pernoctare, et hoc indultum daret in praefatorum vita.
Pergamena mm 355x485.
109. Anno 1596, die 24 ianuarii, Romae apud s. Petrum. - Clemens papa VIII Carolo
Madrutio episcopo smirnensi et coadiutori perpetuo cum futura successione in ecclesia
tridentina confirmat pensionem 2000 ducatorum super fructibus ecclesiae toletanae in regno
Hispaniarum.
Pergamena mm 426x565. Sigillo staccato.
110. Anno 1539, sexto kalendas decembris, Romae apud s. Petrum. - Paulus pontifex
summus Christophoro electo tridentino nuper a se confirmato et in subdiaconatus ordine tunc
constituto facultatem tribuit ut a quovis catholico episcopo sacros ordines recipere valeat ac dein
ab uno episcopo, duobus aliis assistentibus in episcopum consecrari possit, praestito tamen prius
iuramento iuxta formam ibi praescriptam.
Manca.
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Capsa 39
CAPSA 39
Steurae ecclesiasticae. - Bullae nullius momenti (numeri 57)
1. Anno 1264, pontificatus domini Urbani papae quarto anno, die 26 septembris indictione
7. - Federicus Zunt presbiter procurator domini episcopi tridentini ob petitiones ipsius domini
episcopi non admissas a domino Thomasio de s. Germano capellano domini Symonis tituli s.
Martini presbiteri cardinalis et delegato domini papae de illatis gravaminibus ad dominum
papam appellat et apostolos petit ponendo dictum dominum episcopum tridentinum ecclesiam et
omnia bona sua sub protectione domini papae. Actum in Auximo.
Pergamena mm 200x162. Notaio: Andreas Guilielmi de Auximo. - Actum in Auximo in domo
Bartholomei Benvenuti. Testimoni: Ugolinutus Ugolini, Iacobus Claudii Raulini.
2. Anno 1266 indictione 9, die lune 4 intrante octobri, in burgo Ripe in palatio episcopatus.
- Dominus Egno episcopus tridentinus constituit dominum Fredericum hospitalarium s. Nicolai
iuxta Tridentum suum capellanum, procuratorem suum coram venerabili presbitero domino
Iohanne episcopo paduano delegato domini Papae ad agendum, defendendum, etc. et ad
petendum absolutionem cuiuslibet excommunicationis sententiae ad cautellam si quam incurrit
per sententiam quondam Castellani episcopi qui se gerebat pro delegato domini papae,
quamquam causam nullam credit esse et ad obligandum se nomine dicti domini episcopi pro
satisfactione mercatorum senensium qui eum traxerunt in causam pro quibusdam debitis.
Pergamena mm 121-125x275. Notaio: Bertolameus sacri palatii. Testimoni: frater Ianuarius prior s.
Marie Coronate, Arnoldus notarius q. Mathei, Heberardus de Gurlan.
3. Anno 1269 indictione 12, die lune 7 exeunte marcio, in Bouzano in palatio episcopatus,
praesentibus domino Ianuario priore s. Mariae Coronatae, domino Vigilio capellano, domino
Alberone plebano de Marniga, Zacheo de Dosso et aliis. - Coram domino Egnone episcopo
tridentino dominus Benvenutus archipresbiter Blezi presentavit litteram unam ex parte domini
Philippi archiepiscopi ravennatis apostolicae sedis legati datam Ravennae idibus marcii, in qua
eidem domino Egnoni scribit per eius nuncium fuisse illi supplicatum ut omnem dignaretur
contra eum processum habitum revocare, cui nuncio quidquid retulerit credere debeat. Qui
dominus Benvenutus archipresbiter talem ex parte ipsius domini legati fecit responsionem
dicens quod benigne ipsum tanquam nuncium ipsius domini episcopi recepit et benigne salutat
eum dominum episcopum et vult habere pro amico et fideli sanctae matris romanae ecclesiae et
non vult de eo credere aliquod malum.
Pergamena mm 134x200. Notaio: Arnoldus.
4. Anno 1280 indictione 8, die lune 14 intrante octubri, in villa Lonadi districtus brixiensis.
- Coram domino Phylippo electo mantuano veluti delegato aquilegensis patriarchae comparuit
Petrus mansionarius ecclesiae tridentinae procurator domini fratris Henrici episcopi tridentini et
protestatus fuit quod non consentiebat in dictum dominum electum tanquam suum vel ipsius
domini episcopi iudicem, sed appellationem interpositam confirmavit et eam prosequi velle
declaravit.
Pergamena mm 325x160. Notaio: Iohannes de magistro Achileseto. - subtus porticu habitationis
ecclesie s. Martini de Lonado. Testimoni: Barifaldus archipresbiter dicte ecclesie, Leo serviens ipsius
archipresbiteri, Zulianus hosterius de Marcio de Lonado, Martinus notarius q. Cabrielis de Tridento.
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Capsa 39
5. Anno 1288 indictione 1, sextodecimo kalendas septembris, in octava s. Laurentii
martyris, domini Nicolai papae IV anno primo, datum in monasterio s. Laurentii foris muros
Urbis. - G. abbas ipsius monasterii totusque conventus venerabilem virum et religiosum fratrem
Philippum de Mantua ordinis fratrum Minorum inquisitorem haeretice pravitatis in marchia
Trivisana participem bonorum spiritualium eiusdem monasterii ob singulares favores praestitos.
Pergamena mm 167x280. Due sigilli aderenti.
6. Anno 1319 indictione 2, die 27 decembris, Tridenti, praesentibus dominis Gislemberto
de Campo decano, Nicholao de Misina, Iohanne de Castris, Henrico de Campo et magistro
Agnello canonicis tridentinis. - Reverendus pater dominus Henricus episcopus tridentinus
praesentibus dominis Petro abbate monasterii s. Laurentii prope Tridentum et Boniohanne de
Bononia canonico tridentino collectoribus in dioecesi tridentina decimae ecclesiasticorum
reddituum per felicis memoriae Clementem V in generali concilio vienensi Terrae Sanctae
subventioni concessae recognovit quod totalis pecunia collecta, deductis expensis, capit libras
12.388 et solidos 11 denariorum veronensium parvulorum, promittens eos dare prout et quando
dominus papa mandaverit.
Pergamena mm 286x253. Notaio: Boniohannes filius q. Maserade.
7. Anno 1320 indictione 3, die 22 aprilis, Mantuae in episcopali palatio. - Frater Iacobus
episcopus mantuanus per manum magistri Federici de Mantua canonici tridentini solventis
nomine domini fratris Henrici episcopi tridentini eiusque cleri 21 florenos auri se recepisse
testatur pro procuratione reverendi viri magistri Aymerici de Castrolucii archidiaconi ac domini
papae, sedisque apostolicae nuncii.
Pergamena mm 146x228. Sigillo perduto.
7bis. Littera donationis armorum ecclesiae tridentinae.
Iohannes Dei gracia Boemie rex ac Lucemburgensis Comes omnibus in perpetuum. Suadet
hoc nobis magnificentie regalis sublimitas quod hii qui se nobis suorum reddunt actuum
probacione placibiles favoris nostri graciam in se pariter et in suis votive compensacionis in
perpetuum consequantur. Cum igitur venerabilis in Christo pater dominus Nicolaus tridentinus
episcopus amicus noster carissimus nobis proposuerit quod dicta sua ecclesia nulla propria de
quibus necessitatis tempore sui et prefate sue ecclesie ministeriales nobiles milites et vasalli
armari et banderiam erigere valerent armorum signa habeat ista vice. Nobisque supplicaverit
humiliter et devote ut arma sancti Wencezlai martiris eiusdem regni nostri patroni gloriosi, nunc
vacantia, sibi et suis successoribus ac prefate ecclesie tridentine de benignitate nobis ingenita
donaremus. Nos itaque ipsius domini episcopi presentem et preteritum quem ad nos gessit
animum advertentes considerantesque attencius quod ipse dominus episcopus sic se nobis fide
semper et serviciorum exhibuit promptitudine studiosum quod in eo numquam invenimus nec
invenire potuimus aliud quam quod vera fides et sincere devocionis requirit affectus ad
exaudiendum et audiendum in hoc preces suas ex specialis gratitudinis debito consuimus nos
teneri. Eapropter ad universorum tam nunc superstitum quam eciam in antea futurorum noticiam
volumus tenore presentium prevenire. Quod nos memorat domini episcopi supplicaciones
tamquam iustas et racionabiles benigno suscipientes affectu, sibi et suis successoribus episcopis
tridentinis venerabilibus nec non ecclesie tridentine prefata arma ipsius sancti Wencezlai
invictissima in fine presentis nostri privilegii designata in Dei nomine damus concedimus et
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Capsa 39
donamus per eundem dominum episcopum et suos successores episcopos tridentinos prefatos
utenda habenda ex nunc in antea et perpetuis temporibus deferenda. Et quia ipsa tridentina
ecclesia hostium incursibus velut signum ad sagittam est exposita et ideo ipsius rectores
episcopi tridentini fuerunt retroactis temporibus a quibusdam circumsedentibus nobilibus et
potentibus diversarum iniuriarum violenciis anxiati contra quorum conatus et gravamina
sepedictum dominum episcopum et eius successores seu ecclesiam tridentinam, tum racione
advocacie tum eciam propter arma prelibata in suis iuribus dignitatibus et immunitatibus sincere
promittimus per nos heredes et successores nostros duces Karinthie illustres et comites
tirolenses manutenere et Dei adiutorio magnifice futuris temporibus defensare. In quorum
omnium testimonium et evidenciam ac robur perpetuo valiturum presentes litteras fieri, et
sigillo nostro maiori fecimus communiri. Datum Wratizlavie anno domini millesimo
trecentesimo tricesimo nono in vigilia beati Laurencii martiris gloriosi.
Sequitur stemma coloribus depictum.
Pergamena mm 442x466. Proviene dall'archivio capitolare di Trento. Cfr. P.F. Ghetta, L'aquila
stemma di Trento e del Trentino. Trento, Edizioni biblioteca PP. Francescani, 1973.
8. Anno 1320 indictione 3, die 12 septembris. - Instrumentum procurationis nomine domini
Bertrandi tituli s. Marcelli presbiteri cardinalis apostolicae sedis legati ad Lombardiae, Tusciae
et nonnullas alias partes Italiae destinati pro exigendis procurationibus sibi debitis a patriarchis,
archiepiscopis, episcopis et abbatibus.
Anno 1320 indictione 4, die 26 octobris. - Litterae patentes pro constitutis procuratoribus,
ut supra.
Pergamena mm 547x290-301. Copia. Notaio: Franciscus Averardus de Fighino civis florentinus;
exemplavit scriptum per Franciscum ser Palmerii. - Actum Aste in habitatione domini legati; testimoni:
magister Nicolaus cappellanus scriptor domini pape, Guizardus de Fractis notarius, Lellus Transmundi de
Perusio.
9. Anno 1321 indictione 4, die mercurii 7 ianuarii, Tridenti in castro Boni Consilii,
praesentibus venerabilibus viris dominis Petro de Rallo, Henrico dicto Agnello, Henrico de
Campo et Ottobello de Campo tridentino, canonicis tridentinis et Iustiniano de Gardulis cive
tridentino iurisperito. - Venerabilis vir dominus Gualengus de Mantua plebanus ecclesiae s.
Mariae de Marniga tridentinae dioecesis, reverendi patris domini Henrici episcopi tridentini
vicarius in spiritualibus generalis, dedit licentiam exemplandi quasdam litteras ex breviaturis et
prothocollis olim Boniiohannis Bonandree civis bononiensis notarii.
Sequuntur praedictae litterae apostolicorum legatorum ad episcopos tridentinos pro
solutione procurationum et collectarum de anno 1279, 1307 etc. cum quittantiis factae
solutionis.
Pergamena mm 700x530. Sigillo perduto. Notai: Trintinus Zucholini de Tuyeno ex membranis Boni
Iohannis notarii; Rolandinus Petri Bonandree civis bononiensis, scriba domini episcopi. Le lettere sono
11.
10. Anno 1321 indictione 4, die ultima aprilis, in Venetia. - Magister Henricus canonicus
tridentinus procurator domini fratris Henrici episcopi tridentini dixit se anno praesenti, die 20
ianuarii, solvere voluisse procurationes ex parte domini Bertrandi legati apostolici domino
episcopo tridentino denunciatas et assignatas quam pecuniam cum illius procuratores recipere
noluissent ex eo quod clerus tridentinus partem suam solvere recusabat, et ea super re
appellationem ad sedem apostolicam interposuerat, ideoque tunc praefatus Henricus pecuniam
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Capsa 39
illam deposuerat apud locum fratrum predicatorum de Venetiis; nunc idem magister Henricus
ob reverentiam et devotionem quam praefatus dominus episcopus tridentinus ad praefatum
dominum gerit et habet, et illam quoque partem quae clerum tridentinum contingit, licet invito
et renitente ipso clero, integraliter solvere scilicet 460 ducatos auri se obtulit; et quia Petrus
procurator substitutus pro pecunia illa recipienda, eam acceptare noluit, ideo protestatus fuit
quod illam deponit in conventu fratrum predicatorum et quod ea de re nulla possit intervenire
contumacia.
Anno 1321, die ultima aprilis in Venetiis, in capitulo monasterii ordinis fratrum
predicatorum. - Magister Henricus canonicus tridentinus procurator domini episcopi tridentini
deposuit suprascriptam pecuniam in depositario monasterii fratrum predicatorum ad effectum ut
supra.
Pergamena mm 633x192. Notaio: Guilelmus f.q. Bernardi de Villa. - In Venetia super platea
Rivoalti iuxta cambiarias et stationes negotiatorum. Testimoni: presbiter Bonsemblantus archidiaconus
gradensis, Laurentius diaconus s. Silvestri de Venetia, Marchus subdiaconus eiusdem s. Silvestri,
Franciscus notarius Arvardi de Florentia qui nunc moratur in Venetia in contrata s. Caxiani, Henricus de
Bolzano tridentine diocesis.
11. Anno 1321 indictione 4, die 12 septembris. - Instrumentum quo Bindus Rodulfi de
Florentia constituitur procurator nomine domini Bertrandi tituli s. Marcelli presbiteri cardinalis
ac legati apostolici etc. pro exigendis procurationibus dicto legato debitis ab episcopis,
abbatibus etc. pro dicti domini legati, et eius familiae necessariis expensis.
Pergamena mm 354x242-245. Notai: Ottonellus q. Vincentii de Vincentia; Bonacursus q. domini
Iohannis notarii dicti Arnoldi. - Actum in Bononia in domo ecclesie s. Fridiani.
12. Anno 1323 indictione 6, die 20 iulii in loco sanctae Trinitatis domus teutonicorum. -
Cum capitulum et canonici tridentini solvere recusassent decimas concilio viennensi et a Ioanne
XXII pontifice summo impositas, nec comparuerint ad se se excusandum, ideoque sententia
excommunicationis incurrissent ac etiam alias poenas quia interim se immiscuerunt divinis; ideo
dominus Folzerius de Conegliano canonicus tridentinus supplicationem porrigit nunciis
pontificiis pro absolutione, qui nuncii delegarunt abbatem s. Laurentii prope tridentum ad hunc
effectum sub clausulis et conditionibus ibi expressis.
Pergamena mm 412x213-220. Notaio: Bernardus de Villa Nemausensis diocesis. Testimoni:
Iohannes de Mapheis de Verona, Carlus Lapi de Florentia, Petrus q. Bertholamei de Moxone, Guilelmus
de Gordone notarius.
13. Anno 1323 indictione 6, die 21 iulii, Veneciis. -Absolutio data domino episcopo
tridentino eadem de causa et super iisdem sententiis etc. ut in praecedenti.
Pergamena mm 385x226. Notaio: Bernardus de Villa Nemausen. diocesis.
14. Anno 1324 indictione 7, die 29 decembris, Tridenti, praesentibus domino Friderico de
Clesio plebano ecclesiae s. Floriani de Arso, Bonaventura de Gardellis. - Venerabilis vir
dominus Nicolaus de Miksina canonicus tridentinus vicarius in spiritualibus generalis domini
Henrici episcopi tridentini dedit licentiam exemplandi litteras domini Bertrandi tituli s. Marcelli
presbiteri cardinalis apostolicae sedis legati quibus ad cautellam dictum dominum episcopum
supplicantem per suas litteras a suspensione et interdicto absolvit quia eius nuntius aquarum
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Capsa 39
inundatione praepeditus ad praescriptum terminum pecunias procurationum ad locum
assignatum non attulerat. Datum Placentiae, die 20 decembris.
Pergamena mm 330x202. Notaio: Rolandinus Petri Bonandree civis bononiensis episcopi tridentini
scriba. Testimoni: Guidottus de Verona habitator Tridenti, Donatus de Cugnola civis Tridenti.
15. Anno 1325 indictione 8, die 17 iulii, Tridenti. - Imposita per dominum Fridericum
episcopum saonensem delegatum et nuncium domini Bertrandi cardinalis et apostolici legati
solutione 18 florenorum auri pro tribus diebus episcopum tridentinum cum suo capitulo et clero
tangentibus, idcirco dominus frater Conradus de Urcelstal ordinis Cisterciensis dicti domini
episcopi tridentini vicarius generalis nec non capitulum constituerunt dominum Gerardum de
Roma canonicum tridentinum pro ea solutione facienda.
Pergamena mm 272x280. Notaio: Rolandinus ut supra. Testimoni: Bonaventura de Gardellis,
Odoricus iurisperitus civis Tridenti, Paparottus de Mantua hospes, Bonaventura de Ripa.
16. Anno 1326 indictione 9, die 12 aprilis. - Cum dominus Henricus episcopus tridentinus
fuisset publice excommunicatus eo quod non solverit decimam sexenalem et trienalem mensae
suae episcopalis iuxta mandatum domini Iohannis papae XXII nunc solutis 646 libris, factaque
iurata promissione per Iordanum de Campo civem tridentinum et dicti episcopi procuratorem
solvendi hinc ad kalendas iulii alias 854 libras, publice denunciatur in ecclesia parmensi
absolutus a dicta excommunicatione.
Pergamena mm 238x306. Notaio: Philippus de Palenzario civis parmensis. Testimoni: Zacharia
custos, Manuelis de Ghidis, Bonafacius de la rena canonici dicte ecclesie, Martinus sacrista, Isolanus,
Marchexius et Ugolinus de Cremona beneficiati in ecclesia suprascripta.
17. Anno 1330, die 28 novembris, Bononiae. - Bertrandus ostiensis et velletrensis
episcopus apostolicae sedis legatus fatetur se recepisse per manus magistri Bernardi plebani s.
Mariae de Caldario tridentinae dioecesis et Tridentini familiaris domini episcopi tridentini
solventium nomine ipsius domini episcopi et cleri tridentini de procurationibus praesentis
decimi anni legationis florenos 460 auri boni.
Pergamena mm 227x304. Sigillo aderente.
18. Anno 1336 indictione 4, die sabati 7 intrante decembri, Tridenti in ecclesia cathedrali in
loco capituli. - Coram dominis Henrico de Ralo decano, Gerardo de Surborgh archidiacono,
Nicolao de Mixina canonico et scolastico, Rolandino dicto Dino de Bononia, Federico de
Mantua, Fulcerio de Coneglano, Bartholomaeo de Valesella, Ottone dicto de Epiano, Laurentio,
Iohanne et Gulielmo de Brixia, Rolandino de Parma et Nicolao de Taio omnibus canonicis
tridentinis praesentatae sunt a cursoribus litterae pontificiae tenoris sequentis: = Benedictus
episcopus servus servorum Dei, dilectis filiis capitulo ecclesiae tridentinae salutem et
apostolicam benedictionem. Denunciat autem sibi reservasse provisionem vacantis ecclesiae
tridentinae sub die 23 octobris prohibens ne quisquam de huiusmodi electione praesumat se
intromittere etc. = Quibus lectis praefati decanus et canonici cum tunc plures non essent in
capitulo, suprascriptas litteras receperunt reverenter, offerentes se humiliter semper litteris
apostolicis parere et obedire.
Pergamena mm 227x435. Notaio: Blasius a Fero. Testimoni: Geminianus cappellanus dicte ecclesie;
Simon presbiter filius ser Nicolai notarii de Tridento.
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Capsa 39
19. Circa annum 1325. - Recensio prelatorum et clericorum dioecesis tridentinae qui
solverunt decimam papalem, cum adnotatione pecuniae quam quisque solvit.
Pergamena mm 322x212. Codice di 4 carte.
Pergamena mm 322x204. Codice di 4 carte.
Cartaceo, carta 1.
20. Anno 1368 indictione 6, die 8 septembris. - Iohannes Digni in spiritualibus vicarius
generalis domini Alberti episcopi tridentini collegit decimam papalem triennalem pro primo
anno, quam decimam mandavit dominus papa assignari et dari domino Karolo romanorum
imperatori et imperator ducibus Austriae. Dominus episcopus tridentinus 600 marcas. Canonici
de Epiano LX marcas. Canonici de Perzino XLVII. Canonici colonelli vallis Ananie LI marcas.
Cartaceo, carte 2.
21. Anno 1328, die 20 novembris, Bononiae. - Bertrandus cardinalis et apostolicus legatus
fatetur se recepisse per manus procuratorum domini episcopi tridentini de procurationibus
octavi anni legationis suae 460 florenos auri iusti ponderis.
Pergamena mm 190x230. Sigillo pendente.
22. Anno 1366 indictione 4, die mercurii 28 ianuarii, Tridenti in castro Boni Consilii. -
Dominus Albertus de Ortenburg episcopus tridentinus clero suae dioecesis annunciat litteras
Andruini tituli s. Marcelli presbiteri cardinalis et apostolicae sedis legati in Lombardia pro
solutione consuetarum procurationum, mandatque ut sub poenis intra viginti dies dictam
solutionem faciant.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
23. Anno 1297. - Domini Bonifacii papae VIII anno tertio Florentiae 17 kalendas februarii.
- Frater Matheus portuensis et s. Rufinae episcopus apostolicae sedis legatus domino episcopo
tridentino committit solutionem 400 florenorum auri faciendam a clero suae dioecesis pro
debitis procurationibus et expensis ab ipso legato faciendis pro familia.
Pergamena mm 268x416. Sigillo perduto.
24. Anno 1413, die 4 septembris in civitate curiensi. - Sigismundus romanorum rex etc.
domino Georio episcopo tridentino et Ottobono de Bellunis de Valentia utriusque iuris doctori
consiliariis suis plenam facultatem tribuit, ut sui loco et nomine dominis episcopis praelatis et
abbatibus per totum regnum arelatense, per provincias Sabaudiae et Pedemontium feuda et
regalia ecclesiarum conferre valeant atque fidelitatis, homagii et obedientiae solita iuramenta
suscipere.
Pergamena mm 275x330. Sigillo pendente.
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Capsa 39
25. Anno 1421. Datum Nuremberg, sexta feria quae fuit dies s. Marci evangelistae. -
Conradus moguntinensis archiepiscopus magistro Dietmaro Hinderbach de Kirchain et Conrado
fratri suo clerico litteras dimissoriales concedit pro sacris ordinibus suscipiendis.
Pergamena mm 135x226. Sigillo pendente.
26. Anno 1421 et 1422. - Andreas victricensis episcopus testatur se contulisse ordines
subdiaconatus et diaconatus Conrado Hinderpach.
Pergamena mm 100x152. Sigillo aderente.
Pergamena mm 95x140. Sigillo aderente.
27. Anno 1432, die 20 ianuarii, Placentiae. - Sigismundus romanorum rex etc. Alexandrum
episcopum tridentinum et principem in suorum consiliariorum domesticorum intimorum
numerum adscribit et omnibus iuribus, gratiis frui concedit.
Pergamena mm 281x366. Sigillo pendente.
28. Anno 1432, die 7 aprilis, Parmae. - Sigismundus romanorum rex etc. Alexandro
episcopo tridentino principi et consiliario suo intimo ex speciali gratia facultatem concedit ut
possit creare viginti tabelliones seu notarios ac ab iis nomine romano regio recipere fidelitatis
iuramentum; qui iis privilegiis fruantur ac si ab ipso rege creati fuissent.
Pergamena mm 322x400. Sigillo aderente.
29. Anno 1432, die 18 octobris, Senis. - Sigismundus romanorum rex Alexandrum
episcopum tridentinum principem, consiliarium suum ad sacrum generale basiliense concilium
proficiscentem cum eius familia et rebus, omnibus principibus, aliisque commendat in itinere,
eumque ab omni thelonei, mute, gabelle, pedagii solutione immunem facit.
Pergamena mm 239x380.
30. Anno 1437, kalendis iulii, Bononiae. - Eugenius papa IV Alexandrum episcopum
tridentinum et ecclesiae tridentinae subditos ac bona omnia sub sua ac beati Petri et apostolicae
sedis protectione et tutella suscipit.
Pergamena mm 368x522. Bollo plumbeo pendente.
31. Anno 1440. Datum Asschaffenburg, die 1 ianuarii, - Theodericus moguntinae sedis
archiepiscopus Conrado Hinderbach scolari diocesis sue litteras dimissoriales concedit ad
omnes sacros tam minores quam maiores ordines suscipiendos.
Pergamena mm 153x186. Sigillo pendente.
32. Anno 1443, die 8 iunii, Wyenne. - Fridericus romanorum rex Diethmarum Hinderpach
canonicum pataviensem, artium et medicine doctorem ac plebanum in Kirchperg in suorum
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familiarium domesticorum et continuorum commensalium numerum recipit eiusque ecclesiam
cum omnibus bonis in suam protectionem et salvaguardiam suscipit.
Pergamena mm 317x386. Sigillo pendente.
33. Anno 1449, quartodecimo kalendas februarii, Romae apud s. Petrum. - Nicolai papae V
Bulla originalis publicationis iubilaei pro anno 1450. Insertae sunt Bullae iubilaei Clementis VI
et Gregorii XI.
Pergamena mm 685x727. Bollo plumbeo.
34. Anno 1452 indictione 15, die veneris 14 ianuarii, Padue in basilica episcopali. - Litterae
patentes doctoratus Ioannis Hinderpach.
Pergamena mm 432x590. Sigillo pendente. Notaio: Blasius Saracenus Hieronimi filius civis
vicentinus.
35. Anno 1454. Datum in Novacivitate Austrie, die 9 decembris. - Fridericus romanorum
imperator religiosum fratrem Petrum Dopler professum ordinis Minorum s. Francisci in suum
capellanum assumit, eique gratias et privilegia huic muneri adnexa frui concedit.
Pergamena mm 258x485. Sigillo pendente. - Petrus Dopler provinciae argentinensis.
36. Anno 1459. Datum in Novacivitate, die 26 februarii. - Dominus Fridericus romanorum
imperator creat comitem lateranensem palatii ac sacri romanorum imperii dominum Ioannem
Hinderpach cum auctoritate creandi Notarios, legitimandi spurios, cum armis et insignibus
familiae ibi descriptis.
Pergamena mm 560x757. Sigillo pendente.
37. Anno 1459. Sabbato quatuor temporum quadragesimali. - Udalricus episcopus
gurcensis salisburgensis ecclesiae vicarius generalis testatur dominum Conradum Hinderpach
subdiaconum rectorem parochialis ecclesiae in Kirchperg pataviensis dioecesis litteras
dimissoriales habentem in diaconum ordinasse.
Pergamena mm 141x214. Sigillo perduto.
38. Anno 1472, die 28 ianuarii, Tridenti. - Domini Iacobus Lur, Ambrosius Glaspekh,
Iohannes Vagler, Ulricus Liechtenstain et Counradus Hinderpach canonici ecclesiae tridentinae
fatentur quod ab eorum confratre Georgio Nothaft ad persequndam causam appellationis contra
Approbinum expositi fuerunt duodecim ducati ex communi massa capituli restituendi.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
39. Anno 1472, die martis 15 septembris, Bozani in domo episcopali. - Vacante ecclesia
parochiali beatae Mariae virginis in Tysens tridentinae dioecesis per obitum Martini Marquardi
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Capsa 39
olim canonici Tridenti ultimi rectoris eiusdem ecclesiae, cuius iuspatronatus ad dominum
Sigismundum ducem Austriae, comitemque Tyrolis pertinere discognoscitur, qui dominum
Georgium Nothaft canonicum tridentinum nominavit ac praesentavit; dominus Iohannes
episcopus tridentinus eum approbat et confirmat ac eum de dicta ecclesia investiendum decernit.
Pergamena mm 225x317. Sigilli pendente.
40. Anno 1471 et 1472. - Liberculus in quo a domino Georgio Nothafft canonico et electo
ad officium massariatus fabricae ecclesiae s. Vigilii adnotantur ea quae percepit et ea quae ipse
expendit.
Cartaceo, carte 18. - Entrate per testamenti, dalle pievi, dal ceppo (trunco) della chiesa; item
magister Haymerl reformat organum in ventilabro et follis et aliis necessitatibus, stetit cum uno famulo
plures dies: libre 22 grossi 6; pro arsenico ne glires rodeant follos, grossi 8; emi 64 cartas pergameni ad
psalterium pro ecclesia s. Vigilii: libre 30, grossi 10; catena ad catenandum librum horarum; pro
rehedificatione capelle versus palatium ubi celebratur maleficium; porta turris versus plateam; misi ad
Tramenum nuntium unum pro organista; magistro Iohanni qui reformavit organum, pro salario libre 10;
41. Anno 1486, die 9 novembris, in Inspruch. - Dominus Udalricus electus tridentinus
scribit dominis Georgio Nothafft canonico tridentino et domino Ioanni Romae existentibus
super causa suae confirmationis obtinendae.
Cartaceo, carte 2. 1) Udalricus de Frundsperg electus tridentinus; 2) Lettera di Giorgio Nothaft da
Roma del 12 gennaio 1487.
42. Anno 1486, kalendis novembris, Romae. - Innocentius papa VIII suo Brevi creat
dominum Gabrielem de Gabrielis canonicum tridentinum cum praebenda in ecclesia cathedrali
tridentina.
Pergamena mm 565x402. Sigillo pendente. Notaio: Petrus Garmi clericus lugdunensis [Lione].
43. Anno 1493, kalendis maii, Romae apud s. Petrum. - Alexander papa VI a Iacobo
Iohannis Campknis clerico tridentino certior factus quod Clemens quondam Viti fabri de villa
Clesii tridentinae dioecesis rector plebanus nuncupatus parochialis ecclesiae de Clesio
simoniace per pecuniarum pactionem factam cum Olderico Lietenstagnar dictae parochialis
antea rectore eandem per resignationem sit adeptus, mandat eundem privari si et quatenus etc.
ac de eadem parochiali praedictum Iacobum investiri.
Manca.
44. Anno 1512, quartodecimo kalendas aprilis, Romae apud s. Petrum. - Leo papa X
domino episcopo tridentino notum facit quod defuncto Iulio papa II, die 21 februarii Romae in
palatio apostolico fuerit ipse ad pontificatum electus quinto idus martii, proinde exhortatur
eundem episcopum tridentinum ut solemnes processiones in sua dioecesi indicat pro divino
adiutorio super neoelectum impetrando.
Manca.
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Capsa 39
45. Anno 1524, duodecimo kalendas octobris, Viennae. - Laurentius tituli s. Anastasiae
presbiter cardinalis per universam Germaniam apostolicae sedis legatus domino Bernardo
episcopo tridentino annuntiat quod cum perpenderit graves querelas inter ecclesiasticas et
saeculares personas partim ob impositionem tertiae partis omnium proventuum ecclesiasticorum
adversus Turcas concessae serenissimo Ferdinando per Adrianum et Clementem pontifices
summos, et partim ob vitae clericorum dissolutionem, annuente eodem Ferdinando particularem
conventum in civitate Ratisponae decreverit pro ecclesiasticorum reformatione pertractanda et
circa exactionem dictae tertiae partis concordaverit ut ibi; mandatque praedicto domino
episcopo tridentino exactionem iuxta concordium factum.
Pergamena mm 357x587. Sigillo pendente.
46. Anno 1486, die 17 marcii obiit reverendus dominus Iacobus de Cypro canonicus
tridentinus qui plura in suo testamento pia legata disposuit, relictis commissariis testamentariis
dominis Georgio de Fatis decano cum aliis dominis canonicis tridentinis. Quorum legatorum
satisfactorum quittantiones hic simul habentur.
Cartaceo, carte 3, più 12 cartelline (striscioline di carta). - Quietanza sigillata dal p. Guardiano dei
frati Minori di s. Bernardino di Trento: ha ricevuto un libro di s. Bonaventura super secundo sententiarum
(esiste tuttora nella biblioteca dei PP. Francescani di Trento) ecc.
Quietanza del massaro del duomo Albertus de Gfell canonicus, il quale ha ricevuto: unum ragium
cum floribus viridi coloris; duo spalacii eiusdem coloris; unum tapetum; unum librum de Trinitate Dei;
volumen s. Gregorii moralium; rationale divinorum officiorum; Contra gentiles Thomae Aquinatis;
secundum secunde eiusdem Thomae; tria volumina Antonini florentini; ecc.
47. Ioannes Iacobus Malanotus exponit cardinali episcopo tridentino varios beneficiatos in
longum Athesis qui steura solvere nolunt.
Cartaceo, carte 2. - Plebanus Trameni decanus ruralis per longum Athesis; presbiter Antonius
Bedollus de Pinedo in Tisens.
48. Romae apud s. Petrum XVII kalendas iulii pontificatus domini Innocentii X anno tertio.
- Sacrae poenitentiariae regens remittit domino episcopo tridentino Iosephum Betta tridentinae
dioecesis absolutum a censuris ob occisionem unius presbiteri, commutata ei publica poenitentia
in privatam ab ipso episcopo iniungendam, idque ob decorem nobilis familiae.
Pergamena mm 245x357. Sigillo pendente.
49. Anno 1537, die 3 iulii. - Ioannes episcopus mutinensis domini Pauli papae III legatus
de latere etc. domino decano ecclesiae tridentinae committit ut vice sui annatas in tridentina
dioecesi exigat et colligat, dando ei auctoritatem ad id necessariam.
Manca.
50. Rationes quibus ostenditur annatam super ecclesia tridentina vel relaxandam vel
diminuendam esse tum quia ecclesiae cathedrales suo tempore fuerunt taxatae pro tertia parte
fructuum, tum quia ecclesia tridentina continetur inter nationes Germaniae, tum quia episcopus
est imperii princeps cum quo ratione regalium sentit onus et emolumentum, tum quia episcopi
tridentini redditus sunt imminuti et cum comite Tyrolis convenire et concurrere debet in variis
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Capsa 39
expensis belli etc. ut compactationes ostendunt, tum quia argenti fodinae iam cessarunt, tum
quia ecclesia aere alieno est gravata. Ex quibus et aliis rationibus ibi adductis Bernardus
episcopus tridentinus rogat sedem apostolicam pro annatae diminutione vel remissione.
Cartaceo, carte 2. - Bernardus Cles episcopus electus, quindi 1514-1515..
51. Anno 1513, 1514, 1515 etc. - Taxae steurarum in dioecesi tridentina super beneficiis
impositarum et a beneficiatis omnibus solvendarum.
Cartaceo, carte 124 (66 sciolte e sei quaderni). Tassa del clero in val di Fiemme; nel decanato di
Trento; per longum Athesis per gli anni 1512-1515; 1526, 1532, 1534, 1541. Vi sono molti nomi di
cappelle e di sacerdoti beneficiati.
52. Anno 1526, 1527 etc. - Fasciculus scripturarum domini Bernardi episcopi tridentini pro
renovatione taxae steurarum a clero solvendarum, earumque exactione.
Cartaceo, carta 1.
53. Anno 1496, 2 augusti, Tridenti. - Udalrici episcopi tridentini encyclica ad omnes
rectores et beneficiatos in quibus eis commendat solutionem steurae Maximiliano romanorum
imperatori.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
54. Anno 1685, 30 ianuarii, Gardumi. - Petrus Antonius Betti archipresbiter Gardumi
exponit exactori collectarum pontificium concessarum imperatori pro bello contra Turcas super
beneficia ecclesiastica in statibus caesareae maiestati immediate subiectis, quod parrochia
Gardumi sit supposita feudo mensae episcopalis Tridenti tam in iurisdictione Gardumi quam
castri Cornu, unde a tali contributione se exemptum esse nullatenus dubitat, et aliter faciendo
principatui tridentino praeiuditium inferret.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
55. Anno 1668, 14 octobris, Tridenti. - Senior et canonici ecclesiae tridentinae rogant
dominum episcopum tridentinum ut inquirere iubeat in cancellaria transumptum authenticum
recessus 1579 quod non reperitur in capitulo in quo asseritur cardinalem Ludovicum approbasse
steuram clericis impositam et a sequestratoribus tridentinis anni 1573 dum episcopatum
regebant absque oppositione toleratum.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
56. Anno 1669, 11 augusti, Tridenti. - Decanus et canonici tridentini gratias reddunt
domino episcopo tridentino de transmisso libello supplici Viennam ad caesaream maiestatem
pro obtinenda remissione steurarum non solutarum et aliqua remissione doni gratuiti quam
sperant obtinere, si Caesar ecclesiam tridentinam depauperatam considerabit.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
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Capsa 39
57. Anno 1517, 26 februarii in villa Borzagi Rendenae. - Transactio inter dominum fratrem
Thomam de Brentonicis de Clexio priorem Campelli et homines communitatis Rendenae
occasione salariorum et collectarum domini episcopi tridentini a quibus dictus prior se
exemptum esse praetendebat tanquam possessor bonorum ecclesiasticorum pro quibus steuras
ecclesiasticis impositas solvere non tenebatur. Unde amicabiliter conventum fuit inter ipsas
partes a quibusdam bonis fuit exemptus, ab aliis vero nequaquam, sed super illis quod suam
partem solvere debeat, conventum fuit.
Cartaceo, carte 4. - in stuba domus habitationis heredum Dominici Merzarii. Testimoni: presbiter
Bernardinus de Fasolis de Zelo diocesis laudensis nunc plebanus in plebe s. Vigilii de Randena; presbiter
Petrus de Cazolis de Stagno districtus Cremone eius cappellanus; Egregius notarius f.q. ser Prevorii de
Mondrono; ser Ioannes notarius de Botzana communis Prevorii plebis Thyoni; ser Mattheus notarius f.q.
Parisii de Romanis de Cretto plebis Boni. - Notaio Mathias f.q. ser Iacobi notarii de Festis de Bulbeno.
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Capsa 40
CAPSA 40
Communiter attinentia episcopum et episcopatum tridentinum (numeri 60)
1. Anno 1111 [potius 1101, uti sequentes notae chronologicae clare demonstrant, unde
erravit notarius qui hoc exemplar ex authentico relevavit], die sabati decimo intrante mense
novembris, indictione 9. - Dominus Adelperonus episcopus tridentinus rogatus a Petro abbate et
fratribus monasterii Aquanigre, concedit investituram monasterii de Gironda cum omnibus
honoribus, rationibus, possessionibus etc. reservato tamen sibi iure consecrationis abbatum dicti
monasterii de Gironda.
Pergamena mm 160-185x 370. Notaio: Obertus; Iacobus de Scurioliis de Leno; Ardemarius de
Monteclaro; Iohannes de Seglino. Copia del 1276. Testimoni: Bonifacius de Ripa, Henricus Dalter lacus,
Ubertus comes et Boso filius eius, Albertus comes, Fulcus Mariane, Antonius et Wilielmus de Mariana,
Albertus de Ladreno, Mayfredus brixiensis canonicus. Per lignum quem in sua tenebat manu investivit
dominum Petrum.
2. Anno 1184, die iovis 17 exeunte marcio indictione 2, Achenow in camera domini
imperatoris. - Cum dominus Henricus comes de Tirol castrum aedificare vellet in colle supra
villam Selsi, dominus Albertus tridentinus electus obstitit et coram domino Federico imperatore
laudum fieri petiit quod laudum est factum per Ottonem falsegravium ipso imperatore iubente,
nempe quod ubicumque duo comites unum comitatum inter se commune habent, unus eorum
sine altero in eodem comitatu castrum construere non potest. Factum est hoc laudum nullo
contradicente.
Pergamena mm 93x348. Notai: Albertus; Ercetus. Testimoni: Henricus et Odolricus comites de
Piano, Adelperius de Burgus, Rupretus de Stilfs, Swikerius et Outus de Montealbano, Ribaldus de
Cagnao, Albertus de Ripa, Trintinellus, Trintinus de Rambaldo, Federicus Scancius, Enrigetus et
Amelricus de Civizano, Girardus de Peseno.
3. Anno 1205 indictione 8, die 10 intrante marcio in burgo Inspruk, praesentibus comite
Egenone de Ultimo, domino Hermanno de Livo, domino Ottone de Formiano. - Dominus
Cunradus episcopus tridentinus exposuit votum suum inserviendi Domino in monasterio s.
Georgii nec a tali proposito rogatus resilire voluit, sed dixit se nuncium suum misisse ad
dominum apostolicum, cuius litterae cum venerint sint absoluti a debito fidelitatis, quo sibi
tenebantur, novumque episcopum eligant, non tamen ex canonicis tridentinis, et sequenti die,
nempe 11 marcii dictum monasterium s. Georgii intravit.
Pergamena mm 178x145. Notaio: Hermanus. Testimoni: Muso et Petarinus de Tridento, Hainricus
Swap de Livo.
4. Anno 1207 indictione 10, die iovis 9 intrante augusto, in choro et capitulo ecclesiae beati
Vigilii. - Ellectus est et publicatus serenissimus dominus Federicus de Wanga in episcopum
tridentinum et honorifice confirmatus per dominum episcopum tarvisinum et Albertum
presbiterum mantuanum nuncios domini Innocentii pape secundum tenorem sententiae contra
dominum Conradum quondam tridentinum episcopum; et de regalibus investitus a domino
Philippo romanorum rege in palacio de Nurimberg die dominico 4 novembris et in eodem anno
et mense die dominico 13 exeunte dictus dominus electus ascendit palacium suum episcopale.
Pergamena mm 165x140.
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Capsa 40
5. Anno 1220 indictione 8, die dominico 9 exeunte madio, Tridenti in palatio episcopatus.
Testes dominus Adelpretus comes tirolensis et dominus comes Odolricus de Ultemo et Nicolaus
de Egna, Brianus de Castrobarco, Enricus de Perzino, Zordanus de Telvo, Bertoldus de Wanga,
Ropretus de Salurno, Swikerius de Mezo, Ydoardus, Walfardus de Bunixolo, Rempertus de
Felexeto, Arpo de Cleisso, Grimoldus de Cagno, Odolricus et Wilhelmus fratres de Beseno,
Peregrinus de Portella, Luitus de Tonno, Erzetus frater, Waribertus de Tonno, Albertus
Mitifocus, Amosius de Lietestan, Wigancus de Wineco, Odolricus de Civezano filii quondam
domini Americi, Adelperius de Castrocornu, Iacobus Blancemanus iudex, Federicus dal Biano,
Adelpretus de Bozano, dominus Enricus decanus, Rodulfus Rubeus et alii. - Dominus Albertus
tridentine ecclesie electus precepit omnibus militibus presentibus et absentibus ut sint parati
dare unum militem pro unoquoque colonello et concordare cum ipso domino episcopo pro
hostatico pro itinere domini Federici romanorum regis ad eum incoronandum.
Pergamena mm 240x138-157. Notaio: Zacheus.
6. Anno 1236 indictione 9, die martis XII intrante augusto in campo Marcio apud civitatem
Tridenti in praesentia dominorum comitis Gabardi de Hernestain, Ezelini, Alberici fratrum de
Romano, Adelpreti comitis tirolensis. - Dominus Federicus romanorum imperator precepit
domino Aldrico episcopo tridentino in pena sue gratie ne aliquam infeudationem, alienationem
etc. bonorum sui episcopatus faciat, quod si fecerit, omnia cassat et irritat.
Pergamena mm 115x213. Notaio: Obertus. Testimoni: Torelkus de Papia, Odoricus Pelegrinus de
Rambaldo, Bonus de Dosso.
7. Anno 1237 indictione 10, die mercurii 6 exeunte augusto, Tridenti ante domum domini
Ottolini de Brixia, in presentia domini Zelemiae, domini Otti Spagnoli, domini Nicolai, domini
Gaboldi et aliorum. - Ibique Erardus viator ex parte domini Rolandi imperialis curiae iudicis
posuit in tenutam dominum Zacheum praesentem recipientem pro se et vice et nomine
procuratorio Odelrici de Rambaldo, domini Gonselmi de Disuclo, domini Rodulfi Scanzi, et
domini Trentini Rubei absentis nominatim de II urnis vini caneve fictum et X solidis
veronensibus fictum perpetualem quod Turcolinus filius quondam domini Ottolini de Fersina
consuetus est dare annuatim fictum domini episcopi et episcopatus pro debito domini episcopi
Aldrici et episcopatus ut in carta sententie continetur etc.
Sequitur dictus viator ponere in tenutam aliorum plurium fictuum praefatum Zacheum ut
hic videre est et de omnibus frugibus et redditibus Flemi et Tremeni, canevariae Archi.
Pergamena mm 191x186. Notai: Bertolameus domini episcopi tridentini; Bonaventura sacri palatii.
Altri testimoni: Antonius de Pao canonicus, Andreas scolarius f.q. Martini de s. Zenesio.
8. Anno 1256 indictione 14, die 1 marcii in capella castri Tridenti. - Dominus Egeno
episcopus tridentinus super monasterio Garisii posito in loco ubi dicitur Agironda in dioecesi
cremonensi, praesente et consentiente domino Martino abbate eiusdem monasterii et Antonio
clerico et fratre eiusdem monasterii, statuit et dicit quod electio abbatis spectet libere ad fratres
et collegium dicti monasterii; examinatio autem et confirmatio atque consecratio ad episcopum
tridentinum qui eidem abbati cum venerit expensas dare debet in sua curia. Idem abbas habeat
iurisdictionem et regalia eidem monasterio pertinentia; visitatio autem, correctio et reformatio
monasterii tam in capite quam in membris spectet ad episcopum tridentinum qui cum per se vel
per suos delegatos ibi transierit, habebit potestatem omnium iurium cum clavibus. Insuper abbas
et monasterium praedictum habebit in sua iurisdictione ecclesiam s. Vigilii de Fenetica in
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territorio cremonesi sitam. Omnes quaestiones, litigia sive placita inter monasterium et vassalos
coram episcopo tridentino ventilari et diffiniri debent.
Pergamena mm 455x333-345. Notaio: Bonaventura f.q. Alberti de Musto.
9. Anno 1259 indictione 2, die sabati 10 exeunte iunio, Tridenti in palatio superiori
episcopatus. - Dominus Egno episcopus tridentinus et dominus Nicolaus de domina comitissa
capitaneus Tridenti per dominum Mainardum comitem tirolensem districte precipiunt domino
Rizardo comiti Flaoni et omnibus macinatis quondam domini comitis Wilielmi et quibuslibet
aliis personis quatinus impedire non debeant domino Federico comiti de Flaono omnia bona et
possessiones que fuerint dicti Wilielmi; sed si habent aliquam racionem, compareant coram
dictis dominis episcopo et Nicolao sub pena et banno.
Pergamena 133x137. Notaio: Bertolameus sacri palatii. Testimoni: Odolricus Mazorentus, Iacobus
notarius q. Ianuarii.
10. Exemplum ex autentico relevatum anno 1264. - Anno 1263, die 19 kalendas februarii. -
Dominus Rolandus Bonsignoris, dominus Bartolameus Guidi, Ciabatte Bonaventura Bernardi et
Rainerius Petri cives et mercatores senenses nomine suo et suorum sociorum fecerunt Iacobum
Gregorii et Gregorium Gonelle mercatores et concives suos procuratores, actores etc. ad
exigendum et recipiendum a domino Enrico episcopo tridentino et eius ecclesia omne debitum
et pecuniam etc. Actum Venetiis in episcopali palatio de mandato domini episcopi Castellani
domini papae iudicis delegati, qui locavit terminum domino Bonaventurae procuratori domini
episcopi tridentini hodie ad 15 dies peremptorie ad proponendum omnes exceptiones suas
dilatorias in causa que vertitur inter ipsum ex una parte et Deutamina et Iacobum nomine
suorum procuratorum sociorum suorum ex altera.
Pergamena mm 266x154. Notai: Gualterus q. Manueli; Albertus f.q. Guardini de Barizolis.
11. Anno 1265 indictione 8, die martis 1 intrante decembri in villa Castelli, praesentibus
fratre Ianuario s. Mariae Coronatae, domino Alberone plebano in Marniga, Nicolao Scario,
domino Concio, fratre domini episcopi, Gozelino de Furmigaro. - Dominus Egno episcopus
tridentinus titulo donacionis inter vivos fecit datam in dominam Angenesam uxorem domini
Beraldi de Wanga nominatim de Vena filia quondam domini Henrici Chircherii, ita quod dictam
Venam debeat maritare tali modo quod sit honor ipsius dominae Angenesae, quae primum
filium de ipsa Vena descendentem habere debeat pro suo et si alios habebit, unum ex ipsis sibi
eligere possit qui esse debeat de Casa Dei.
Pergamena mm 123-127x297-305. Notaio: Bertolameus sacri palatii. Altri testimoni: Arnoldus
notarius q. Mathei notarii.
12. Anno 1266 indictione 9, die martis 13 intrante iulio in Ripa. - Dominus Egno episcopus
tridentinus revocavit omnes procurationes factas in dominum Fredericum presbiterum
hospitalarium s. Nicolai apud Tridentum tam in curia romana quam alibi et cassas et vanas esse
dixit et denunciavit.
Pergamena mm 103-107x165-170. Notaio: Bertolameus sacri palatii. - In domo domini Valdelli de
Isola. Testimoni: Arnoldus notarius q. Mathei notarii, Vagelus, Bertoldus camerarius episcopi.
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13. Anno 1265 indictione 8, die lune ultima augusti in Guaita sanctae Sezilie de Verona. -
Dominus Ventura pistor confessus fuit se recepisse 38 libras et dimidiam denariorum
veronensium parvulorum a domino Uberto de Tabula maiore de Verona dante et solvente
mandato domini Egeni episcopi tridentini ibidem presentis pro pane et aliis victualibus sibi
domino episcopo datis qui promisit dictas libras restituere domino Uberto hinc ad festum s.
Martini cum omnibus expensis quas ipse dominus Ubertus fecerit aut passus erit, et fecit pactum
eidem quod non aget de solutione facta nisi hoc presens instrumentum ei redditum fuerit ab ipso
creditore obligans omnia bona sui episcopatus.
Pergamena mm 366x165-170. Notaio: Nicolaus de Stanchario. Testimoni: Rizerinus de Lameriis,
Benvenutus notarius, Bonmasarius aurifex, Constantinus q. Anselmi formageriis, Federicus spensator
domini episcopi.
14. Anno 1271 indictione 14, die lune 2 marcii Vicentiae in domo domini Torpini de
Bragantiis canonici vicentini, testes domini presbiter Ugucius et presbiter Ferarius mansionarii
maioris ecclesiae vicentinae, Vicericius Piciege clericus hospitalis de Rovredo. - Dominus
Torpinus de Braganciis canonicus vicentinus suprascriptus et filius quondam domini Anselmi de
Braganciis ad memoriam suam reducens quod dictus pater suus olim mutuaverat magnam
pecunie quantitatem episcopis pro episcopatu tridentino, occasione cuius mutuationis dictus
dominus Anselmus receperat non modicam pecuniae quantitatem nomine usurarum, unde
predictus dominus Torpinus volens in hac parte satisfacere pro redemptione animae suae et
patris sui et pro remissione peccatorum suorum concessit et per investituram tradidit domino de
Braganciis nepoti suo recipienti vice et nomine domini episcopi tridentini et nomine sui
episcopatus totum suum podere infrascriptum in Braganciis et eius confinibus et districtu et in
Calvenis et eius confinibus et districtu tam in monte quam plano castris et Doglone et in
Maugancia et pixonatico, pasculo, herbatico et etiam vassalis cum feudis suis et masnadis cum
pecculiis suis prout inferius legitur et continetur. - In primis sua pars castri et Doglonis de
Bragancia. Item unus mansus qui vocatur de Belmonte etc. plura ut ibi.
Pergamena mm 354x413. - In hora montiseli Gastaldi, apud ecclesiam s. Bartolomei de Fara; quod
fuit domini Iacobini de Lizana; apud ecclesiam s. Marie de Brancafurara; in Buelledo apud Asticum.
15. Anno 1272 indictione 15, die 8 intrante ianuario in monasterio s. Michaelis, in presentia
dominorum Bonaventure abbatis s. Laurentii, Gotxalchi decani, Olrici archidiaconi, magistri
Bonomi, Encelini et Odolrici de Campo, Adelverandi et Iacobi qui dicitur comes, canonici cori
Tridenti et aliis. - Dominus Egno episcopus tridentinus dixit et protestatus fuit quod eius
sigillum erat sibi ablatum cum aliis suis rebus; unde dictorum testium consilio ipsum cassavit et
irritavit sigillum, taliter quod quidquid cum ipso de caetero sigillaretur quod sit vanum ac
nullum.
Pergamena mm 128-140x128-140. Notaio: Zacheus sacri palatii.
16. Anno 1276 indictione 4, die dominico penultimo exeunte novembri, Tridenti super
palatio episcopatus. - Dominus Henricus episcopus tridentinus fecit et constituit dominum
Erardum de Tinguenstan capitaneum Tridenti suum procuratorem nominatim in inquirendo et
petendo ab officialibus et ministerialibus seu dienesinannis illis domini Maynardi comitis
tirolensis, quibus per eum dominum comitem commissum fuisset et plenum mandatum ab
eodem domino comite haberent ad infrascriptas permutationes faciendas; videlicet ad
permutacionem faciendam seu contracambium recipiendum de castro Spauri cum bonis, rebus et
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hominibus ac pertinenciis ibidem spectantibus ac etiam in petendo et denunciando ipsis
officialibus et ministerialibus predicti domini comitis permutacionem et cambium faciendum
per eum dominum episcopum ac in recipiendo de omnibus bonis, rebus et possessionibus,
allodiis ac hominibus et personis quondam domini Ulrici comitis de Ultimis et ad eum
spectantibus, secundum quod coram domino Rodulfo illustri rege romanorum fuerat ordinatum
et preceptum. Item in petendo et inquirendo loco ipsius domini episcopi a predictis officialibus
permutacionem ficti faciendam seu camibium celebrandum de rebus, bonis et possessionibus ac
hominibus et personis quondam domino Egnoni episcopo tridentino ac comiti de Piano pro suo
patrimonio et comitatu spectantibus, prout per ipsum dominum regem romanorum finaliter
fuisset pronunciatum seu preceptum.
Pergamena mm 513x115-120. Notaio: Zacheus. Altri testimoni: Gislodus iudex, Olricus de Bolzano,
Gabriel de Porta, Nichelus Fassi de Banco.
17. Anno 1237 indictione 10, die veneris 6 intrante novembri in Tridento in palatio
episcopatus. - Dominus Aldricus episcopus tridentinus presentavit domino Rollando iudici
imperialis curie et delegato domini Lazarii lucensis potestatis Tridenti pro domino imperatore,
unam scedulam in qua causa forum dicti domini Rollandi tanquam personae secularis, cum
uxore et filiis, in causa quam ei faciebat Nicolaus de Stenego occasione Warde de Stenego
castri, et aliarum quaestionum, videlicet feodorum quondam Bozonis et Alberti de Stenego,
allegando autem sententiam privilegium ecclesiae, retractans si quid contra consensisset.
Recepta a domino Rollando dicta scedula, dominus Nicolaus predictus proposuit et petiit quod
ex quo dominus episcopus Aldricus videbatur velle recusare iudicium ipsius domini Rollandi et
nollebat observare quod promiserat, ipse dominus Rollandus deberet sibi restituere castrum
secundum pactum factum in scriptis cum ipso domino episcopo, vel quod procedat in causa
secundum quod debet. Qui dominus Rollandus super productis dixit quod consilium haberet et
faceret quod deberet.
Pergamena mm 214x130-137. Notaio: Obertus de Placentia. Testimoni: Iordanus iudex, Pellegrinus
notarius, Zacaranus Stephani notarius.
18. Anno 1276 indictione 4, die iovis 10 intrante septembri, in Bozano in domo fratrum
predicatorum in presentia domini Hartemani de Valdeke, domini Wernhardi de Winecco,
domini Erhardi capitanii de Tridento, domini Hainrici de Liechtenstain. - Dominus Hainricus
episcopus tridentinus renuncians omni privilegio et iuri etc. sub obligatione omnium bonorum
episcopatus promisit solvere Friderico filio quondam domini Lantefridi de Bozano recipientis
nomine domini comitis Menhardi de Tirol 2000 librarum denariorum veronensium parvulorum
hinc ad proximam Pascam resurrectionis Domini, quas dictus dominus episcopus dixit ei dare
debere pro hominibus de Flemis. Et pro ita attendendo dedit plures fideiussores ut ibi.
Pergamena mm 249x135. Notaio: Bertelotus domini Henrici regis. Altri testimoni: frater Egeno de
ordine fratrum predicatorum, Giradus latinus, Hongelinus de Bozano, Cristanus Sullerius, Zacheus
notarius, Alberus Pigelerus.
19. Anno 1276 indictione 4, die martis 17 novembris in loco Geronde cremonensis
dioecesis. - Dominus Don Iohannes monachus monasterii s. Mariae de la Geronda, quod ad
dominum episcopum tridentinum immediate noscitur pertinere, ex parte eiusdem domini
episcopi coram domino don Guerado abbate dicti monasterii exhibuit sequentia publica
instrumenta legenda ipsi domino abbati, presentibus pluribus laycis armatis, qui manu armata
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venerant cum dicto abbate obviam ipsi don Iohanni, faciens etiam dicto domino abbati copiam
de eisdem.
Anno 1276 indictione 4, die lune 9 intrante novembri, Tridenti in castro Boni Consilii. -
Dominus Henricus episcopus tridentinus praecipiendo mandat domino Guerado abbati
monasterii s. Marie de Gironda, quatenus per iussionem sui procuratoris domini Tadhaldi
abbatis monasterii s. Laurentii iuxta Tridentum occasione visitationis penes ipsum dominum
abbatem de Gironda, ei visitatori satisfacere debeat in expensis eundi et redeundi, alioquin
procedet contra eum.
Anno 1276 indictione 4, die martis 10 intrante novembri, Tridenti in castro Boni Consilii,
presentibus Erardo capitaneo Tridenti, Fedrico de Grifenstan. - Dominus Henricus episcopus
tridentinus cum dominum Gueradum abbatem monasterii s. Mariae de Geronda per dominum
Tedhaldum abbatem s. Laurentii citari fecerit ut coram ipso domino episcopo comparere deberet
ad synodum generalem et ipse nec per se vel per suum nuncium comparuit, ipsum in scriptis
excommunicavit. Idcirco eidem abbati de Gironda terminum perhemptorium statuit ut sequenti
die post festum beati Andree apostoli Tridenti coram eo vel suis vicariis Goxalco decano et
Olrico archidiacono personaliter comparere debeat, auditurus ea quae sibi dicere vel obiicere
voluerit; alioquin procedet contra eum, praecipiens districte fratri Iohanni de Gironda, ut
predicta denunciare debeat. Quo intellecto dominus abbas respondit quod per se vel per alium
erit ibi et forte alibi magis longe.
Anno 1276 indictione 4, die martis 10 intrante novembri, Tridenti in castro Boni Consilii. -
Dominus Henricus episcopus tridentinus domino Guerado abbati de Gironda mandat et cum
instantia petit quatenus viso hoc instrumento fratrem Iohannem suum confratrem et monacum
dicti monasterii benigne suscipere debeat et ipsum honorifice tractare tanquam suum confratrem
et ei honorem exhibere ipsius episcopi precibus et amore et etiam in virture obedientiae idipsum
praecepit. Dominus abbas respondit hoc instrumento viso et intellecto quod non credebat ipsum
don Iohannem esse illum pro quo dominus episcopus mandatum fecit et replicante ipso domino
Iohanne quod ipse erat ille, nec alius don Iohannes erat, protestatus est quod ipse volebat
residere in dicto monasterio tanquam monacus et ibi regulariter vivere et domino abbati obedire
secundum Deum et beati Benedidti regulam.
Anno 1276 indictione 4, die lune 9 intrante novembris, Tridenti in castro Boni Consilii. -
Dominus Henricus episcopus tridentinus domino Guerado abbati de Gironda mandat quatenus
fratri Iohanni dicti monasterii 30 soldos denariorum solvat, cum iustum sit ut dictas expensas
quas fecit in itinere veniendi ad synodum generalem per ipsum episcopum celebratum
satisfacere debeat et si non solverit, contra eum procedet.
Quo instrumento intellecto ipse abbas respondit quod dictos 30 soldos pro quibus scripserat
dominus episcopus iam deposuerat sed non credebat quod ipse don Iohannes esset ille pro quo
dominus episcopus mandabat; replicante dicto don Iohanne quod de mandato domini episcopi,
sive eius visitatoris accesserat ad synodum generalem nec alius dicti monasterii iverat nisi ipse
de quo paratus erat fidem facere.
Pergamena mm 432x170-186. Notaio: Florius de Nicolis sacri palatii.
20. Anno 1286 indictione 14, die 2 intrante iunio, Tridenti in presentia domini Iohannis
archipresbiteri plebis de Arcu, Vizardi et Pichardi clericorum dictae plebis et aliorum. -
Dominus Goxalchus decanus ecclesiae tridentinae vicarius domini Henrici episcopi tridentini,
constituit dominum Odoricum iuvenem canonicum tridentinum suum procuratorem nominatim
in petendo et recipiendo a domino Nicolao vicario plebis de Lugugnano 18 libras denariorum
veronensium parvulorum tanquam fideiussore domini Engelmanni plebani de s. Genesio
occasione colectarum et pignorando eum dominum Nicolaum et pignora vendendo.
Pergamena mm 183x125-134. Notaio: Zacheus.
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21. Extra: anno 1308. - Domini Rempreti comitis de Flaon. - Intra continentur supplices
litterae in quibus exponitur quod de iis quae tenet ad feudum a beato Vigilio violenter sibi
erepta sunt, primo de quodam mansio de Andalo quod capitaneus de Visiono depraedatus fuit et
caepit masatorem etc. et prosequitur alias violentias et detentiones sibi factas enumerare, petens
litteram quae mittatur domino duci ut faciat dimittere illum capitaneum illa quae depredatus fuit,
et faciat eum ponere in possessionem suorum mansorum et vassallorum de Pronispergo. Exponit
suas querelas contra suos vassallos qui non veniunt ad petendum feuda sed credentes quod ea
vendiderit dominis ducibus, iverunt ad petendum ipsis ducibus feuda cum tamen non vendiderit
nisi Flaonum quae tamen venditio non fuit iusta, cum fuerit coactus, nec audebat facere
rationem criminalem aut civilem contra occupatores violentos, quos inter dominus de Coredo
recensetur.
Prosequitur dicendo quod Boninsegna de Garduno vendidit sibi decimam de Garduno, sed
dominus Ardigetus quando cepit castra cepit etiam illam decimam violenter sine aliqua ratione,
cum habeat cartas ad postulationem Boninsenie et ad preces investitorum a domino episcopo de
feudis domus Flaoni et illius decime. Deprecatur episcopum ut committat etc. pro recuperatione.
Pergamena mm 614x180-183. - Uti de Mezo que omnia tenebant predecessores mei a domino sancto
Vigilio.
22. Anno 1309 indictione 7, die lune ultimo exeunte iunio, in Vixo [nempe Vico] ubi ius
redditur. - Coram domino Risio notario de Sporio vicario et faciente racionem in Nomaso de
hominibus Leudri, Blezii, Nomasii etc. per dominos Henricum de Rotenberg, Odoricum de
Ragonia et Odoricum de Coredo capitaneos Tridenti et dictorum plebatuum per magnificum
dominum Ottonem ducem Carintie et comitem Tirolis, advocatum ecclesiae tridentinae,
comparuit Maria uxor Zagnini Menegati de Carbuitio, quem accusavit de mala vita et bonis
dilapidatis et institit pro habenda sua dote 115 librarum veronensium parvulorum.
Pergamena mm 676x142-164. Notaio: Zanetus. Testimoni: Tomeus notarius de Cugreo, Iohannes
notarius de Buoio, Signa notarius de Vico, Petrus Zaterna de Campo. - Floravancius q. Dominici de
Carbuieio. - Nicolaus de Villa Blezii, Antonius sindicus Nomasii, Ognabenus notarius de Vico. Ibique
dominus Tisius notarius de Sporo, vicarius et faciens racionem in Nomaso de hominibus et personis
Leudri, Blezii et Nomasii pro dominis.
23. Anno 1322 indictione 5, die lune 5 iulii, Tridenti. - Dominus Odoricus quondam domini
Pacifici procurator domini Henrici episcopi et episcopatus tridentini constituit Bartholomeum
Musii de Barcho de Vigulo Supramontis ad ingrediendum et accipiendum tenutam et
possessionem quarumcumque rerum et exigendum fructus, ficta et redditus dicto episcopatui
debitos anni presentis usque ad festum s. Michaelis a Bocha de Vella supra usque Vezanum et
ibidem per omnes villas.
Pergamena mm 97x176. Notaio: Iacopus sacri palatii.
24. Anno 1322 indictione 5, die martis 4 maii, Tridenti in castro Boni Consilii, presentibus
dominis fratre Petro abbate monasterii s. Laurentii, fratre Gualterio de Mettis, presbitero
Gislimberto de Maieris de Tridento capellanis infrascripti domini episcopi. - Dominus frater
Henricus episcopus tridentinus constituit dominum Bertholinum de Buerno archidiaconum
brixiensem et canonicum tridentinum et dominum magistrum Baldum de Forolivio clericum et
notarium suos procuratores in omnibus litibus et controversiis quas habet vel habiturus est
contra quemcumque et coram quocumque.
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Capsa 40
Pergamena mm 425x227-232. Notaio: Ottenellus q. Vincentii de Vincentia scriba episcopi. Altri
testimoni: magister Iordanus medicus et civis tridentinus.
25. Anno 1336 indictione 4, die 16 octobris, Tridenti in castro Boni Consilii, presentibus
dominis Ancio de la Porta de Bozano, Laurencio nepote quondam domini fratris Henrici
episcopi tridentini. - Nobilis et potens vir dominus Conradus miles de Schenna capitaneus
Tridenti et Iudicarie pro infrascripto domino Karulo dedit auctoritatem exemplandi sequens
documentum.
Anno 1336 indictione 4, die 14 octobris, Tridenti in episcopali castro Boni Consilii. -
Karolus primogenitus magnifici principis domini Iohannis regis Bohemie Dei gratia Moravie
marchio, tanquam coniuncta persona illustrissimi principis fratris nostri Iohanis Karinthie ducis
Tirolis et Goricie comitis, aquilegensis, tridentinae et brixinensis ecclesiarum advocati, ac
auctoritate nobis pro dicto fratre nostro tanquam advocato prefate ecclesie tridentine concessa
per capitulum tridentinum sede vacante suprascripte ecclesie tridentine universis officialibus,
affictalinis, omnibusque aliis tridentine ecclesie obligatis mandat quatenus de omnibus
proventibus quibuscunque ecclesie tridentine debitis domino Matheo de Gardelis et Iustiniano
de Gardulis iudicibus civibus tridentinis integraliter debeant respondere et solvere.
Pergamena mm 256x378. Notaio: Nicolaus f. magistri Dominici muratoris. Altri testimoni:
Rathgebus et Conradus scriba familiares domini Conradi capitanei.
26. Anno 1339 indictione 7, die 27 octobris, Tridenti presentibus dominis Guillelmo de
Bellenzanis et Adelperio domini Calapini iurisperitis. - Pro parte domine Agnetis filie quondam
domini Philippi de Zocullo civis Tridenti fuit humiliter supplicatum reverendo domino Nicolao
episcopo tridentino ut concedere dignaretur corpus predicti sui patris defuncti, olim publici et
notorii usurarii ecclesiastice sepulture tradi, cum ipse, dum viveret, usuras extortas restitui
expresse mandasset et ipsa offeret se paratam cavere de dictis usuris restituendis in quantum de
iure etc. cumque usurarum quantitas non esset manifesta pro ea in cautione exprimenda,
dominus episcopus plena informatione recepta et consideratis considerandis, mandavit
cautionem fieri pro 8000 libris denariorum parvulorum et etiam quantitate maiori si ipsum
maiorem quantitatem extorsisse apparuerit, prout patientur ipsius facultates. Unde dicta domina
Agnes heres cum beneficio inventarii coram venerabilibus viris dominis Ottone de Epiano
canonico tridentino et Armanno de Marano de Parma clerico s. Genesii de Signano parmensis
dioecesis, predicti domini episcopi tridentini generalibus vicariis promisit dictas 8000 librarum
et plus si apparuerit plus extorsisse quondam dominum Philippum per usurariam pravitatem in
quantum se extendent eius facultates, dare et assignare restituendos. Ad haec Nicolaus dicti
quondam domini Philippi filius naturalis rogatu dicte domine Agnetis se fideiussorem constituit.
Quibus omnibus et singulis Atzo filius domini Georgii de Madrucio de voluntate et iussu dicti
patris sui ibidem presentis consensit et in ipsis dicte domine Agneti uxori sue auctoritatem
praestitit.
Pergamena mm 392x190. Notaio: Trintinus Zucholini de Tuyenno. Testimoni: Francischus
Bonolini, Nicolaus Iacobini de Bellenzanis, Nicolaus Barufaldi, Federicus dictus scriba, Nicolaus Walterii
tutti notai.
27. Anno 1345 indictione13, die 2 augusti, Rippae districtus et dioecesis tridentinae. -
Franciscus de Maynentis canonicus vicentinus, domini Nicolai episcopi tridentini in
spiritualibus vicarius generalis et in hac parte tanquam iudex in bonis episcopatus et eccelsie
tridentine a prefato domino episcopo specialiter delegatus, Aldrigettum quondam Benrezevuti
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Capsa 40
de Rippa ad instantiam et requisitionem domini magistri Marchi de Murio archipresbiteri plebis
de Bono procuratorio nomine domini episcopi suprascripti pro primo, secundo et tertio requirit
et citat et sub excommunicationis poena mandat quatenus se coram sistere debeat ad
contradicendum si vult, ne dictus procurator ponatur in tenutam et corporalem possessionem
quarumdam decimarum, terrarum et possessionum spectantium ad predictum episcopatum et
ecclesiam tridentinam alioquin procedet.
Pergamena mm 294x142-156. Pasinus apothecarius; testimoni: magister Pasinus, Raymundus
presbiter filius magistri Martini de Archo habitator Rippe, Bonaventura q. Ognabeni de Murio habitator
Archi.
28. Anno 1347 indictione 15, die 13 octobris in castro Boni Consilii Tridenti. - Reverendus
dominus Nicolaus episcopus tridentinus constituit suum et episcopatus procuratorem dominum
Ottonem de Epiano archidiaconum tridentinum specialiter ad petendum et recipiendum a
magnifico potenti domino domino Mastino de la Scala veronensi etc. domino generali 2000
florenorum auri mutuo quibus pro utilitate suae ecclesiae asseruit se indigere et promittendum
de restituendo infra certum tempus vel ad eius voluntatem; presentibus nobili milite domino
Karloto de Surdis de Placentia et domino Francischino de Banchis de Placentia canonico
tridentino.
Pergamena mm 231x300. Notaio: Girardus de Burgomanerio.
29. Anno 1379, die mercurii 20 aprilis, Verone in cancellaria aule. - Ad reprimendam
sceleratorum nequitiam et perniciosam audaciam delinquendi, pacta et conventiones factae sunt
et firmatae inter magnificos et excelsos dominos Bartholomeum et Anthonium fratres de la
Scala Verone, Vincentie etc. imperiales vicarios generales ex una parte et reverendum dominum
Albertum comitem in Ortemburg episcopum tridentinum ex altera, sibi invicem tradendi
homines facinorosos et delinquentes corporali pena reos ad eorum territoria confugientes.
NB. inter loca quibus dominabantur domini de la Scala recensetur hic etiam Ripa.
Pergamena mm 583x303-306. Sigillo perduto.
30. Anno 1382 indictione 5, die dominico 7 septembris, Tridenti in castro Boni Consilii,
presentibus nobilibus viris dominis Arnoldo de la Porta de Bozano, Henrico de Lietenstaynero
de Lietanstayn, venerabili domino Iacopo domini episcopi capellano, domino Rambaldo decano
ecclesie tridentine, domino Iohanne de Pugnis legum doctore vicario in temporalibus in
Tridento. - Coram domino Alberto episcopo tridentino nobilis vir ser Henricus quondam domini
Guillelmi de Rochabruna civis tridentinus et super eo quod per praefatum dominum episcopum
inquiritur contra eum occasione castri Madrucii et dominorum de Madrucio, promisit et iuravit
se presentare coram eodem domino episcopo infra tertium diem postquam fuerit requisitus sub
poena omnium bonorum.
Eodem die etc. idipsum promisit et iuravit nobilis vir ser Vochesus filius quondam ser
Gislemberti de castro Madrucii sub eadem poena.
Item die mercurii 10 septembris presentibus domino presbitero Iacobo, domino Osualdo
factore in castro, domino presbitero Nicolao Boenzo domini episcopi scriba, domino Melchiore
canonico tridentino etc. illud ipsum promisit et iuravit Iacheminus quondam ser Manoelli de
castro Madrucii sub eadem poena.
Eodem die etc. - Eandem promissionem, idemque iuramentum praestiterunt nobiles
dominae Franceschina et Flornovela dicta Raynna sorores tanquam filiae et haeredes quondam
ser Petri de castro Madrutii, sub poena amissionis bonorum.
Archivio di Stato di Trento
635

Capsa 40
Item die sabati 27 septembris idem promisit et iuravit Nicolaus quondam ser Iohannis de
castro Madrutii sub eadem poena.
Item die iovis 18 decembris, presentibus domino Petro milite de Sporo, domino Henrico
Lietenstayn, quia dominus episcopus aliis negociis fuit occupatus, facta est prolungatio termini
et suprascripti promiserunt ut supra usque ad festum Nativitatis proximum.
Pergamena mm 655x234. Notaio: Roduldus q. Basini de Tridento. Altri testimoni: Bonaventura de
Calapinis iurisperitus, Rolandinus de Tridento iurisperitus, Franciscus notarius q. Bonaventure de
Molveno, Iacobus notarius q. ser Bartolomei de Ravazono cives tridentini.
31. Anno 1390, Romae apud s. Petrum, sexto idus octobris, pontificatus anno primo. -
Dominus Bonifacius papa VIIII Wenceslao regi romanorum illustri, defuncto bonae memoriae
Alberto episcopo tridentino se eidem ecclesiae praefecisse in episcopum et pastorem denunciat
Georgium electum tridentinum praepositum ecclesiae Omnium Sanctorum in Vienna quem
commendat.
Pergamena mm 349x485. Sigillo perduto.
32. Anno 1390 etc. ut in praecedenti, idem Bonifacius eandem electionem denunciat
vassallis ecclesiae tridentinae mandans honorificentiam, fidelitatem nec non consueta servitia
exhiberi.
Pergamena mm 338x482. Bollo plumbeo perduto.
33. Anno 1406 indictione 14, die sabati 18 decembris, Tridenti. - Petrus notarius filius
quondam ser Franceschini notarii de Iseria civis Tridenti ac massarius Iudicarie pro domino
Georgio episcopo tridentino fatetur se teneri obligatum ad dandum dicto domino episcopo
galetas 285, staria 3 et quartas 3 bladi et hoc pro resto affictuum, decimarum episcopatus
exactarum per ipsum massarium in Iudicaria de anno 1406 etc.; promittit satisfactionem.
Cartaceo, carta 1. Sigillo perduto.
Pergamena mm 80x125.
34. Anno 1423, Romae apud s. Mariam Maiorem XIII kalendas novembris [idest die 20
octobris] pontificatus anno sexto. - Martinus V populo civitatis et dioecesis tridentinae
denunciat electionem a se factam de Alexandro, tunc praeposito ecclesiae gneznensis, in
episcopum tridentinum, praecipiens ut eum debita honorificentia prosequantur, eiusque monitis
et mandatis intendant.
Manca.
35. Anno 1423, eodem die etc. - Martinus V patriarche aquilegensi eandem Alexandri in
episcopum tridentinum electionem denunciat, eumque cum sua tridentina ecclesia suffraganea
commendat.
Pergamena mm 360x506. Bolla plumbea.
Archivio di Stato di Trento
636

Capsa 40
36. Anno 1420 indictione 13, die dominico 11 augusti hora tertia. - Dominus Fredericus
dux Austrie etc. consignavit castrum Boni Consilii cum civitate Tridenti et mutis domino
Iohanni de Isnina episcopo electo per capitulum tridentinum cui die 16 eiusdem augusti cives
tridentini iuraverunt fidelitatem.
Anno 1425. - Dominus Alexander episcopus electus et confirmatus intravit civitatem
tridentinam in festo s. Vigilii cuius consecratio facta est per episcopum feltrensem anno 1425,
die 27 septembris.
Cartaceo, carte 2. Nota dell'Hinderbach.
37. Anno 1426, quinto idus aprilis, Romae. - Martinus V domino Alexandro episcopo
tridentino concedit ut possit habere altare portatile et per se vel alium sacerdotem missam et alia
divina officia sine iuris alieni preiudicio in sua ac familiarium domesticorum presentia
celebrare.
Pergamena mm 398x500. Bolla plumbea.
38. Anno 1445, idibus iunii, Romae, pontificatus anno 15. - Eugenius IV, Benedicto
episcopo tridentino facultatem et licentiam concedit ut ad quinquennium dare et consignare
possit domino Sigismundo duci Austriae ad custodiam Castrum Tridenti et tres alias arces,
idque ob securitatem, pacem et optatam quietem ecclesiae tridentinae.
Manca.
39. Anno 1390, septimo kalendas novembris, Romae apud s. Petrum pontificatus anno
primo. - Bonifacius IX domino Georgio electo tridentino concedit ut a quocunque catholico
antistite assistentibus aliis duobus vel tribus pariter catholicis antistitibus consecrari possit in
episcopum ita tamen ut in manibus consecratoris episcopi solitum praestet fidelitatis
iuramentum iuxta formam; atque per hoc patriarche aquilegensi cui tridentina ecclesia
metropolitico iure subest, nullum imposterum preiudicium generet.
Pergamena mm 319x360. Sigillo perduto.
40. Anno 1448, sexto idus novembris, Romae apud s. Potentianam, pontificatus anno
secundo. - Nicolaus V domino Georgio episcopo tridentino concessa absolutione ab omnibus
censuris et penis et annullata electione Benedicti abbatis s. Laurentii, ipsum in tridentinum
episcopum confirmat, convalidando omnia quae hucusque egit atque capitulo tridentino, clero,
populo et vasallis mandans ut suscipiant, revereantur et debitam obedientiam ac fidelitatem ipsi
prestent.
Manca.
41. Anno 1465, die 5 octobris, Tridenti. - Crida electionis ecclesiae tridentinae affixa portis
ecclesiae cathedralis in qua denunciata morte Georgii episcopi tridentini annunciatur electio
facta successoris Ioannis Hinderpach, cum eius acceptatione.
Cartaceo, carta 1. Sigillo perduto.
Archivio di Stato di Trento
637

Capsa 40
42. Anno 1466 indictione 14, die 12 maii. - Exemplar cuiusdam instrumenti [ut extra
notatur] falsi in quo dominus Ambrosius Glespekg canonicus tridentinus tanquam procurator
capituli tridentini petebat a summo pontifice Paulo II confirmationem electionis iuxta antiquam
consuetudinem et ius a capitulo tridentino factae domini Iohannis Hinderpach in episcopum
tridentinum. Quam confirmationem dare noluit pontifex nisi dictus procurator tali iuri eligendi
renunciaret nomine capituli, quam renunciationem etiam fecit. Romae apud s. Petrum in palatio
apostolico.
Cartaceo, carta 1. Notaio: Iohannes Laurentius clericus salzburgensis.
Altro documento Cartaceo di carte 18: all'esterno c'è scritto: 1482: confessionis torture malis digne.
Trient Approbinus. Non c'è la segnatura dell'Ippoliti, ma una segnatura VII 12. È legato da una
pergamena che reca un documento in tedesco del 1454.
Questo documento probabilmente faceva parte dell'archivio capitolare.
Anno domini 1482 die sabbati 22 februarii in castro Nomy in sala ad latum torture, presentibus
magnificis dominis Georgio Kreuzer, honorabili capitaneo Tridenti, domino Nicolao Furmianer militibus
et domino Iohanne Hellgrueber, Iacobo de Sporo, Ioanne Roman et aliis. - Ibique coram domino
Reverendo patre Georgio episcopo carmelitano suffraganeo Tridenti commissario dato in hac causa per
reverendum dominum nostrum Tridentinum constitutum, presbiter Thobias filius presbiteri Iohannis
Freudenthal beneficiatus in ecclesia cathedrali, interrogatus per dominum commissarium quod dicat
causam suae detentionis, respondit se nesciri. Et postea dixit quod fuit detentus propter certam litteram
quam portavit Approbino.
Interrogatur ut dicat veritatem... alias spoliabitur et ligabitur... fu sollevato di peso: gridava: ego volo
dicere veritatem... Racconta che Antonio Mirana gli disse: Io ho inteso da miser Ambros el signor de
Trento ha rinuncià, che dre la mort de questo episcopo, el capitol non habia più d'elezer veschovo e el
capitol ha renuntià. Et l'è manco de cento anni che lò vedudo. E Andrea Schenk venne da lui e gli disse:
Postquam detegisti predicta ego volo quod sis cappellanus illustrissimi domini Archiducis. - Accusa il
Mirana e il prete Vigilio Nigrellus che lo contattarono a Bolzano durante la fiera per mandarlo a Roma
dove andò col documento falso di cui al N° 42. - Io te vuò far grando maistro se tu fai come te diremo et
che tu me prometi de non dir alguna cosa.
Il secondo fascicolo contiene un altro interrogatorio. Interrogato prete Vigilio de Nigrellis detto
canonico di Trento, dal conte Francesco, in castro Boni Consilii iuxta locum torture super saletam apud
cancellariam, presentibus domino fratre Iohanne de Argentina ordinis predicatorum, Iohanne purgkravio.
Ego Iohannes de Fundo notarius.
I due finirono sul patibolo.
In fondo al fascicolo vi è un foglio con 25 regesti di documenti riguardanti l'elezione dei vescovi di
Trento e i conti del Tirolo.
43. Extra anno 1486. - Capitula quaedam coram reverendissimis patribus delegatis in causa
praesentata a domino Georgio de Wolkenstain ad ecclesiam tridentinam postulato a domino
Frederico imperatore contra electionem domini Udalrici de Frunsperg a capitulo tridentino
factam.
Cartaceo, carte 2.
44. Anno 1490. - Exemplar sententiae latae a Mattheo de Ubaldis auditore occasione
pensionis 500 florenorum auri de camera praetensae a cardinale Ursino super fructibus ecclesiae
tridentinae contra dominum Udalricum episcopum tridentinum quem declarat sententiam
interdicti incurrisse iuxta monitorium.
Eodem anno, die 5 augusti, Romae. - Exemplar Brevis regi romanorum transmissi in
favorem episcopi tridentini pro suspensione censurarum incursarum ob non solutam pensionem.
Eodem anno etc. - Breve apostolicum ad Udalricum episcopum tridentinum quo ad
beneplacitum suspendit pontifex censuras ab eodem incursas ob non solutam pensionem.
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638

Capsa 40
Cartaceo, carte 2. Copie coeve non vidimate.
45. Anno 1491. - Recensio plebatuum dioecesis tridentinae qui solverunt cathedraticum et
quid quisque plebanus solvat. Plebanus de Civezano est exemptus a cathedratico.
Cartaceo, carta 1.
46. Anno 1505, die ultima iulii in civitate Coloniae. - Quatuor epistolae Maximiliani
romanorum regis, una ad summum pontificem et tres cardinales pro obtinenda coadiutoria cum
futura successione in episcopatu tridentino in persona domini Georgii Naydech; quia vero ante
expeditionem litterarum super dicta coadiutoria obiit Udalricus tridentinus episcopus, fuit
subinde idem Georgius a capitulo tridentino canonice electus in episcopum.
Pergamena mm 258x316. Sigillo aderente.
Cartaceo, carte 3. Sigilli aderenti.
Cartellino con nota sulla morte del vescovo Lichtenstein.
47. Anno 1667, die 18 maii, Tridenti, de mandato cardinalis de Harrach episcopi tridentini
depositus fuit ex officio capitaneatus Rippae Antonius comes de Arco, eo quod introduxerit et
tenuerit in Roca Rippae bannitos etc. aliaque crimina commiserit.
11 iunii, Romae. - Idem episcopus certiores reddit consiliarios suos de suo adventu Romam
ad conclave pro eligendo novo pontifice.
20 augusti, idem episcopus Roma scribit electum esse novum pontificem et insinuat
consiliariis suis accepisse relationem status sui temporalis novo pontifici praesentandam,
expectat etiam alteram in spiritualibus, unde postea et forte etiam ante, verbum faciet cum
sanctissimo de praesentibus turbulentiis, habita tamen primum relatione ex Vienna consiliarii
Alberti. Laudat insinuationem eorumdem insistendi apud pontificem pro incorporatione
prioratuum Campilii, s. Leonardi et s. Thomae mensae episcopali potius quam capitulo, cum
maiorem habeat necessitatem ipse quam alter; quod tamen dificiliter sortiri poterit.
23 augusti, Tridenti. - Consiliarii eiusdem episcopi eum informant quod decimae quas
comites Lodroni habent annexas comitatui Lodroni, habeant in feudum ab ecclesia tridentina.
Unde intelligentes quod illi de Dazzio iam a multo tempore gaudeant de decimis illius loci sibi a
dictis comitibus concessis absque licentia domini dirrecti et illi de Dazzio non episcopum sed
comites de Lodrono tanquam dominos dirrectos recognoscant, declarata fuit nulla illa comitum
elienatio et citati dazzenses ad reddendam rationem qui una cum comitibus post sententiam
appellantes ad patriarcham non auditi sunt sed causae prosecutio demandata est in hoc tribunali,
quia quaestio non est cui decimae solvendae sint sed an comites potuerint alios infeudare de
decimis absque facultate domini dirrecti quae quaestio ad ecclesiasticum tribunal non pertinet.
Cartaceo, carte 2. In italiano. - È presente soltanto quello datato 11 giugno 1667; gli altri mancano.
48. Rationes quibus communitas Bagolini instat pro unione suae ecclesiae ad episcopatum
brixiensem tum ratione nimiae distantiae et multarum expensarum pro recursis faciendis et
tempore sacrae visitationis. Tum pro passibus multoties clausis, ex quo recurrere non possunt ad
episcopum, tum quia excluduntur a privilegiis ecclesiarum Germaniae eo quod sub dominio
veneto existant praecipue in dispensationibus matrimoniorum; tum quia severior iustitia
exercetur contra clericos eos incarcerando et pro minimo delicto absque ullo respectu puniendo.
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Capsa 40
Cartaceo, carte 2. In italiano. Sec. XVII.
49. Iustificatio singularis propria manu exarata a domino cardinale Ludovico contra falsam
imputationem sibi factam de simoniaca labe in beneficiorum collatione.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
50. Anno 1536. - Minutae epistolarum Oeniponti scriptarum propria manu a domino
cardinali Bernardo episcopo tridentino a die 9 iunii usque ad 27 iulii latine et italice; plures
autem adsunt directae suis tridentinis locumtenentibus, aliisque ministris.
Manca. Esiste in AST: Corrispondenza Clesiana, busta 15, fascicolo 16 di carte 26, fascicolo 17 di
carte 24, fascicolo 18 di carte 26.
51. Anno 1531, de mensibus iunii et iulii. - Minutae epistolarum scriptarum a domino
cardinali Bernardo Clesio suis ministris et aliis; item de mense augusto usque ad finem anni et
1532 usque ad 29 ianuarii.
Manca. Esiste in AST: Corrispondenza Clesiana, busta 14, fascicolo 7 di carte 48.
52. Anno 1532, a die 29 ianuarii usque ad 19 octobris. - Minutae epistolarum scriptarum a
domino cardinali Bernardo Clesio ut supra.
Manca. Esiste in AST: Corrispondenza Clesiana, busta 14, fascicolo 8 di carte 49.
53. Anno 1532, a die 8 decembris usque a 8 aprilis 1533, atque deinde usque ad diem 10
decembris eiusdem anni 1533. -Minutae epistolarum ut supra.
Manca. Esiste in AST: Corrispondenza Clesiana, busta 14, fascicolo 16 di carte 20.
54. Anno 1533, a die 10 decembris usque ad 5 ianuarii 1534 et deinde usque ad 24 augusti
eiusdem anni 1534. - Minutae epistolarum ut supra: Ex quibus etiam habetur eius discessus a
regia curia et reditum in Tridentum sub finem augusti.
Manca. Esiste in AST: Corrispondenza clesiana, busta 15, fascicolo 1 di carte 22.
55. Diurnale itineris et expensarum factarum a domino Christophoro episcopo tridentino de
anno 1540, die 20 ianuarii cum a Tridento discedens in Belgium sive Flandriam se contulit,
usque ad eius reditum die 14 augusti quo Tridentum pervenit.
Volume cartaceo legato in pelle di carte 230. (mm 160x215). In italiano. Prima fermata a Egna
all'osteria Stella. - Bolzano all'osteria del Pesce ecc.
56. Ludovicus episcopus tridentinus ad absolvendam sacram visitationem in spiritualibus
locumtenentem suum generalem destinavit Ioannem Alexandrinum canonicum tridentinum et
brixinensem nec non caesareae maiestatis consiliarium aulicum una cum praesbitero Iacobo
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Capsa 40
Zennaro familiari domini episcopi et Iacobo Moggio plebano in Livo et decano Ananiae et Solis
rurali.
Cartaceo, carte 2.
57. Litterae supplices Ludovici Madrucii episcopi tridentini ad summum pontificem in
quibus eum rogat ut ommisso in examine vacantium parochiarum suae dioecesis concursu
collationes illarum fieri possint per se vel per suum vicarium generalem habito tantum privato
examine in personis idoneis repertis et hoc ad evitandas rixas, tumultus etc.
Cartaceo, carte 2. Copia.
58. Anno 1537, 10 februarii, Romae. - Protonotarius Sanchez certiorem reddit Bernardum
episcopum tridentinum quod adinvenerit desideratum sufraganeum et vicarium videlicet
Renaldum Bracharelum de Urbino rotae procuratorem et iuris doctorem, qui Perusiae publice
ius legit et Placentiae et alibi in gubernationibus laudabiliter praefuit. Ducentos sibi annuos
ducatos assignari petit et pro consecratione expensas pariter a domino episcopo sicut etiam pro
Bullis expostulat; expectat resolutionem.
Cartaceo, carte 5. Sigillo. Diverse righe in criptografia con la trascrizione.
59. Anno 1546, die 29 aprilis, Romae. - Processus Bullarum papalium pro domino
Christophoro tituli s. Caesarii in palatio presbietri cardinalis tridentinis episcopi pensionis 2000
ducatorum sibi reservatae super fructibus mensae archiepiscopalis compostellanae.
Pergamena mm 343-336x516. Notaio: Didacus de Avila clericus malaritanensis diocesis.
60. Anno 1579. - Dominus Iulius Tocholus praetor Tridenti et dominus Dominicus
Adornus praetor Ripae informant dominum episcopum tridentinum de bonis quae in eorum
praeturis possident domini comites Archi, comites Lodroni et domini Grestae.
Cartaceo, carte 6.
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Capsa 41
CAPSA 41
Regalia (numeri 8)
1. Anmno 1458. Datum in Nova Civitate, 25 die aprilis. - Dominus Fridericus romanorum
imperator domino Georgio episcopo tridentino principi concedit ex more consuetisque
cerimoniis investituram et ius regalium in episcopatu tridentino eiusque territorio. -Est exemplar
ex authentico relevatum.
Pergamena mm 342x282. Notai: Erasmus Hager de Salzburga clericus; Iohannes Vogler clericus
aystetensis diocesis. Testimoni: Ambrosius Glespeck canonicus tridentinus, Mathia plebanus in Maleto,
Laurentius Puchspaum de Praunau pacariensis diocesis.
2. Anno 1458 etc. - Exemplar originale suprascriptae investiturae regalium domini Georgii.
Pergamena mm 398x506. Sigillo imperiale pendente.
3. Anno 1469. Datum Veneciis 13 die februarii. - Dominus Fridericus romanorum
imperator domino Iohanni episcopo tridentino principi consiliario devoto suo dilecto ob
singularia et multiplicia illa obsequia et merita quae illi et sacro romanorum imperio iam multis
annorum curriculis et in ipsa imperiali curia, tum etiam in diversis ac gravibus imperii negociis
in multiplicibus legationibus impendit, de universis et singulis regalibus ecclesiae suae
tridentinae investituram concedit.
Pergamena mm 480x630. Sigillo pendente. - Ad mandatum domini imperatoris Iohannes episcopus
laventinus. Testimoni: Antonius concordiensis, Sigismundus laybacensis, Iohannes laventinensis
episcopi; Leonardus Goricie princeps, Eberardus de Mirtemberg et Montis Belligardi, Schaffridus de
Lyningen, Rudulfus de Gula, Udalricus et Ugo de Werdemberg, Udalricus de Schaumberg, Bernardinus
Sengine comites.
4. Anno 1759, die 27 septembris, Viennae. - Investitura regalium data a Francisco I
romanorum imperatore domino Francisco Felici de Albertis mediante eius oratore seu
procuratore domino Gervasio ex comitibus de Albertis de Enno ex fratre nepote, ac vicemareschallo
Viennam directo.
Pergamena: fascicolo di carte 6: mm 340x255, in contenitore metallico.. Sigillo pendente in custodia
lignea. In tedesco. - In fine bel disegno a penna con stemma e 8 bandiere di Paul Anton Gundel.
5. Supplices praeces delegati a Francisco episcopo tridentino porrectae imperatori pro
obtinenda investitura principatus et gratiarum actio post obtentam eandem investituram.
Cartaceo, carte 2. Copia (1679).
6. Anno 1679, 30 aprilis, Viennae. - Bonaventura de Gisgone certiorem reddit Franciscum
episcopum tridentinum quatenus 26 aprilis una cum barone de Pergen praestiterit iuramentum
fidelitatis nomine ipsius domini episcopi imperatori.
Archivio di Stato di Trento
642

Capsa 41
Pergamena: fascicolo di carte 7: mm 330x235 in contenitore cartaceo e carta decorata coeva. Sigillo
pendente in custodia lignea.
Documento in tedesco di Carlo VI: Vienna 18 luglio 1727: conferimento delle regalie.
7. Anno 1660, 26 aprilis, Viennae. - Leopoldus romanorum imperator Sigismundo
Francisco archiduci Austriae electo episcopo tridentino confirmat omnia iura temporalia et
regalia etc. spectantia ad dictum principatum, ea tamen conditione ut investituram quantocius
sumere debeat de more etc.
Est exemplar.
NB. Caetera omnia recentiora sunt et in germanico idiomate scripta.
Cartaceo, carte 2. Copia non vidimata.
8. Anno 1698. Vienna 18 iunii 1698. Leopoldus imperator concedit regalia Ioanni Michaeli
episcopo tridentino.
Anno 1712. Vienna 10 decembris. Carolus VI imperator concedit regalia episcopo
tridentino Ioanni Michaeli.
Anno 1748. Vienna 27 ianuarii. Franciscus I imperator concedit regalia episcopo tridentino
Domenico Antonio.
Pergamena mm 738x635. Sigillo pendente. In tedesco.
Pergamenaceo: fascicolo di carte 5, mm 315x235 in custodia metallica. Sigillo pendente in custodia
lignea. In tedesco.
Pergamenaceo: fascicolo di carte 6: mm 325x240 in custodia metallica. Più due cartacei della
legatura. Sigillo imperiale pendente in custodia lignea. In tedesco.
NB. Nel Repertorio Hippoliti-Zatelli i documenti 8, 8°, 8b portano la numerazione a matita 8, 8 I,
10, assegnata posteriormente...
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 42
CAPSA 42
Brixinum et Tridentum in causa praecedentiae (numeri 28)
1. Anno 1519, die 29 maii, Romae apud s. Petrum. - Leo X domino Bernardo episcopo
tridentino in causa praecedentiae cum episcopo brixinensi nil innovare velle et in his Germaniae
provinciis diuturnas consuetudines in praecedentiis suum morem obtinere permittit.
Adnexa est epistola Erasmi plocensis episcopi oratoris Poloni huius Brevis missiva, et alia
epistola Ioannis de Thisis capellani domini cardinalis Sanctorum Quatuor eadem super de re in
qua etiam indicat difficultatem inveniendi in romana curia episcopum suffraganeum quem
expectat dictus dominus Bernardus episcopus tridentinus pro ecclesia sua.
Cartaceo, carte 5. - Pars profetie exarate a fratre Tomasucio de Mucea qui obiit de anno 1370.
Po' che consumati seranno li tiranni
facendo altura al quadro e al tondo
Et li preti cazati con lor danni
E po de Italia questo non a secondo
vedrai colui che in terra da lamani si è levato. Imperatore.
Costui serà dogni virtù ornato
Costio sarà lo più drito Signore
promissione de la lege et profetizato
che mai nasesse dapo il Creatore
de Casa de re David he nato
Renderà a Dio gratia et honore
Certamente.
del suo stato.
Costui non cercarà thesor ne gente
Convertirà alla fede il saracino
anci descazerà che li consente
tartaro cum tutto quel camino
e meterà il gran serpente
po' intrarà in quel loco divino
nel fosato al fondo.
santificato.
Costui sarà signor de tutto el mondo
Quando tornarà serà Roma il suo stato.
2. Anno 1520, die 9 decembris, Romae apud s. Petrum. - Leo X Carolo romanorum et
Hispaniarum regi catholico in imperatorem electo significat quod antea decreverat in favorem
episcopi brixinensis contra tridentinum in causa praecedentiae; nunc autem revocat suam
declarationem et ponit causam hanc in eo statu in quo erat primo, ac si nihil ea de re ab
apostolica sede emanasset et praefato Carolo regi cognitionem antiquae consuetudinis inter
dictos episcopos servari solitae quatenus illa ad eum pertineat, relinquit.
Exemplar eiusdem Brevis est annexum.
Pergamena mm 272x540. Sigillo aderente.
3. Anno 1520 indictione 8, die 26 ianuarii. - Dominus Bernardus princeps et episcopus
tridentinus constituit suos procuratores venerabiles egregios viros dominos Valentinum de
Titheleben canonicum hildesemensem, iuris doctorem et presbiterum Ioannem de Thisis
reverendissimi cardinalis ss. Quatuor Coronatorum capellanum in romana curia in causa
praecedentiae contra dominum Christophorum episcopum brixinensem. Actum in oppido
Insprugg presentibus spectabili iuris doctore domino Andrea de Regio cive tridentino et
Udalrico plebano Coredi dioecesis tridentinae.
Pergamena mm 353x279. Notaio: Cristanus Stettner clericus tridentinus.
4. Anno 1520 indictione 3, die 25 ianuarii. - Dominus Bernardus episcopus et princeps
tridentinus ac unus de supremo regimine sacrae regiae et catholicae maiestatis commissarius
coram pluribus abbatibus, comitibus, baronibus etc. ad hanc publicam dietam et conventum
generalem mandato domini Caroli regis etc. congregatis exposuit quod licet ab annis 100 et
ultra hominum memoriam semper tridentinus episcopus processerit brixinensem, nihilominus
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Capsa 42
quia dominus Christophorus modernus episcopus brixinensis contra dictam praecedentiae
consuetudinem Breve obtinuit apostolicum, licet surreptitie et obreptitie, hinc contra protestatur
et appellat ad s. sedem melius informata, additis hic causis et iuribus etc. Actum in Insprugg
presentibus specialiter reverendis dominis Sebastiano s. Michaelis prope Athesim et Melchioris
ad Portam Clausam in Gries monasteriorum canonicorum regularium s. Augustini dioecesis
tridentinae praepositis.
Pergamena mm 606x405. Notaio: Cristanus Stettner de Bulzano clericus tridentinus et scriba curie.
Testimoni: Sebastianus prepositus s. Michaelis et Melchior prepositus in Gries.
5. Anno 1520 indictione 8, die veneris 10 februarii. Datum et actum Romae. - Conradus
Maulius iuris utriusque doctor domini capellanus et ipsius sacri palatii apostolici auditor etc. suo
monitorio sub paenis mandat ne pendente lite praecedentiae inter episcopos tridentinum et
brixinensem aliquid innovetur. Insertae sunt supplices litterae episcopi tridentini.
Pergamena mm 416x288. Notaio: Iohannes bourcensis, trecensis diocesis. Sigillo pendente.
6. Anno 1520 indictione 8 die martis 28 augusti. Datum et actum Romae. - Conradus
Maulius etc. alio monitorio decernit et mandat ne quidquam innovetur, ut supra.
Pergamena mm 490x277. Notaio: Iohannes bourcensis. Sigillo pendente.
7. Anno 1520, Romae. - Tres epistolae domini Valentini procuratoris domini episcopi
tridentini, die 27 et 29 augusti ac 5 septembris in quibus domino Bernardo episcopo tridentino
refert quid agendum pro impetrando pontificis Brevi quo avocetur causa praecedentiae ad
tribunal caesareum, una cum minuta ipsius Brevis obtinendi et litteris supplicibus porrigendis.
Cartaceo, carte 10.
8. Anno 1520, mense februario. - Minuta quarumdam epistolarum domini Bernardi
episcopi tridentini ad caesaream maiestatem, ad dominum Baptistam Baldironum caesareae
maiestatis physicum et ad alias personas pro commendando negotio praecedentiae.
Cartaceo, carte 12. Due sigilli aderenti.
9. Anno 1520. - Aliud originale exemplar Brevis apostolici ut supra N° 2 cum exemplari
litterarum Caroli regis ad episcopum brixinensem et ad regentes regios in Insprugg.
Pergamena mm 263x457. Sigillo aderente.
Cartaceo, carte 2.
10. Anno 1519, die 19 septembris, Romae. - Exemplaria 3 Brevis apostolici Leonis X in
causa praecedentiae in favorem episcopi brixinensis.
Cartaceo, carte 3. Copie coeve.
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Capsa 42
11. Anno 1520, die 18 maii in civitate coronensi. - Epistolae Caroli regis ad episcopos
tridentinum et brixinensem ut nihil innovent in causa praecedentiae, nam in adventu suo in
Germaniam brevi futuro amicabiliter concordabit. Cum aliis litteris caesareis.
Cartaceo, carte 5. Sigilli aderenti.
12. Exemplar seu forma et tenor concordii fiendi inter reverendissimos dominos episcopos
in causa praecedentiae inter eos controversae.
Cartaceo, carte 2.
13. Exemplar amicabilis compositionis initae inter reverendissimos dominos episcopos in
causa praecedentiae in qua dominus Sebastianus episcopus brixinensis qui Christophoro vita
functo successit, contentus fuit quantum erat ex parte sui dum viveret domino episcopo
tridentino Bernardo cedere, et sibi in praecedentia deferre, cum protestatione tamen, quod
nullum inde praeiudicium successoribus suis proveniat.
Cartaceo, carte 2.
14. Articuli ab oratore caesareo Romae proponendi in favorem episcopi tridentini in causa
praecedentiae cum quodam exemplari epistolae domini Bernardi episcopi tridentini.
Cartaceo, carte 5. Parte in spagnolo.
15. Anno 1520. - Epistolae N° 20 domini Valentini de Teteleben doctoris et procuratoris
domini episcopi tridentini in causa praecedentiae cum episcopo brixinensi in curia romana.
Cartaceo, carte 51. Due lettere con sigilli aderenti.
16. Anno 1520. Epistolae N° 10 domini Ioannis de Thisis domini cardinalis sanctorum
quatuor Coronatorum caudatarii et domini episcopi tridentini procuratoris in causa
praecedentiae contra episcopum brixinensem in romana curia.
Cartaceo, carte 17. Lettere con sigilli aderenti.
17. Anno 1519.- Epistolae duae Antonii Flieger ex Roma ad dominum Bernardum
episcopum tridentinum in causa praecedentiae.
Cartaceo, carte 5. Quattro lettere con sigilli aderenti. In italiano. - Simon de Taxis servitor Romae.
18. Anno 1520. - Epistolae tres domini Erasmi episcopi plocensis et in romana curia
oratoris pro rege Bohemiae ad dominum episcopum tridentinum in causa praecedentiae; una
cum exemplari litterarum domini episcopi tridentini ad eundem plocensem.
Cartaceo, carte 7. Sigilli aderenti.
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Capsa 42
19. Anno 1520. - Dominicus episcopus portuensis, cardinalis s. Marci et aquilejensis
patriarcha ad dominum Bernardum episcopum tridentinum in causa praecedentiae.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
20. Anno 1520. - Epistolae tres domini Baptistae Baldironi ad dominum episcopum
tridentinum super causa praecedentiae.
Cartaceo, carte 4. Sigilli aderenti.
21. Anno 1520. - Epistolae duae Iacobi de Banisiis ad dominum episcopum tridentinum in
causa praecedentiae, cum exemplari litterarum Caroli V ea super re.
Cartaceo, carte 6. Sigillo aderente.
22. Anno 1520. - Epistolae octo Cristiani Stetner ad dominum episcopum tridentinum in
causa praecedentiae.
Cartaceo, carte 11. Sigilli aderenti.
23. Anno 1520. - Epistolae quatuor domini Antonii Quetta consiliarii Tridenti ad dominum
episcopum tridentinum super causa praecedentiae, una cum instructione pro domino Cristiano
Stetner Romam ituro.
Cartaceo, carte 16. Sigilli aderenti.
24. Litterae variorum N° sex in causa praecedentiae.
Cartaceo, carte 11. Sigilli aderenti.
25. Litterae variorum N° 5 in quibus agitur de quodam episcopo suffraganeo pro tridentino
episcopatu reperiendo.
Cartaceo, carte 8. Parte in italiano. - Il suffraganeo offerto è il servita fra Agostino da Firenze; o il
sacerdote don Cirpiano de Charis napoletano.
26. Consultationes dominorum Alojsii de Albertis iuris utriusque doctoris veronensis et
consiliarii episcopi tridentini et Antonii Quettae iuris utriusque doctoris super praecedentia
episcopi tridentini ante episcopum brixinensem qui tridentino episcopo est postpositus.
Cartaceo, carte 24. Sigillo aderente.
27. Exemplar statutorum ecclesiae brixinensis.
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Cartaceo, carte 46. Vi sono le date 1485 e 1544. Parte in tedesco.
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Capsa 42
28. Anno 1539, die 17 martii, Brixinae. - Reverendus dominus Vicentinus episcopus
arbensis et suffraganeus Tridenti ac domini Egidius baro a Vels, Martinus a Boymundt et
Iohannes Ettinger tanquam commissarii et procuratores reverendissimi et illustrissimi domini
Bernardi cardinalis episcopi tridentini accipiunt de manibus capituli brixinensis possessionem
administrationis ecclesiae et episcopatus brixinensis pro eodem domino cardinale Bernardo ad
eundem episcopatum a laudato capitulo postulato.
Manca.
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Capsa 43
CAPSA 43
Status ecclesiasticus in communi (numeri 87)
1. Anno 1270 indictione 13, die mercurii primo intrante ianuario in Bouzano in palatio
episcopatus. - Coram domino Egnone episcopo tridentino dominus Erreldus canonicus de
Soneburch et capellanus domini Ulrici nobilis de Touers resignavit in manibus ipsius domini
episcopi totum suum ius quod habet in capellis s. Marie Magdalene in castro Eppiani et s. Petri
iuxta parochialem ecclesiam s. Pauli de Eppan tam in temporalibus quam spiritualibus nempe
ius spirituale quod habet causa presentationis ab ipso domino episcopo et temporale ab ipso
domino de Touvers.
Pergamena mm 131-134x183. Notaio: Arnoldus domini Federici romanorum. Testimoni: Ianuarius
prior s. Marie Coronate, Vigilius Ermerichus cappellanus, Zacheus notarius.
2. Anno 1284 indictione 12, die 12 exeunte aprili, Tridenti in palatio episcopatus in
presentia Goxalchi decani, Odorici scolastici. - Frater Henricus episcopus tridentinus investivit
honorabilem virum Bernerium plebanum de Tayo et canonicum tridentinum ei committens ad
suam voluntatem notitiam de archipresbiteratu plebium Arssi, Clouzi, Castelfundi et Fundi, s.
Laurentii, Romeni, s. Sisinii, Coredi, Ambli et Smarani, ad habendum et iurisdictionem
exercendum, ingrediendum, audiendum, cognoscendum, examinandum, sentenciandum etc.
cum iure, honore etc.
Pergamena mm 206x147-150. Notaio: Zacheus. Testimoni: Egenus et Hainricus de Termeno.
3. Anno 1297, in vigilia beati Bartholomaei. Datum et actum Luentz. - Albertus Goritiae et
Tyrolis comes, aquilegensis, tridentinae et brixinensis ecclesiarum advocatus ob remedium
salutis et anime sue, abbati, conventui, capitulo seu monasterio s. Georgii in valle Eni
immunitatem concessit ab omni exactione theloneorum suorum.
Cartaceo, carta 1. Copia del notaio Giovanni Egger chierico brissinese, fatta ad Innsbruck l'8
febbraio 1516.
4. Anno 1306 indictione 4, die sabati 11 iunii. - Datum et actum in Franchefort
moguntinensis dioecesis. - Coram domino Bartholomeo episcopo tridentino presbiter Ubertus de
Ceredano procurator domini Petri de Rallo archipresbiteri plebis Lagari tridentinae dioecesis et
electi in canonicum tridentinum supplicavit eidem quatenus dignaretur talem electionem
auctoritate ordinaria confirmare et alia facere quae ad perfectionem plenam ipsius et suorum
iurium fuerint opportuna. Qui dominus episcopus quia in remotis erat et aliis arduis negotiis erat
occupatus id commisit venerabilibus viris dominis Matthaeo Venerio primicerio s. Marchi et
Nicolao Quirino plebano s. Bassi.
Pergamena mm 254x329. Notaio: Antonius Carnalis de Galarate de Mediolano. Sigillo aderente
vescovile.
5. Circa annum 1230. -Examen testium super quodam statuto sive ordinatione facta ab
episcopo tridentino ne clerici dioecesis tridentinae decanos, archipresbiteros, confratres sine
voluntate domini episcopi eligant quia talis electio specialiter spectat ad eum. Nominantur in
hoc documento membranaceo quod est sine initio et fine, dominus Ulricus de Porta canonicus
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Capsa 43
tridentinus, archipresbiter de Banalo qui per dominum episcopum tali beneficio fuit destitutus et
institutus Stephanus sacerdos circa annum 1208, dominus Zanebellus canonicus tridentinus qui
primo parochus in Cleuso, postea in Arco extitit.
Pergamena: tre pezzi uniti mm 820x137; 860x142; 300x130. - Monasterium de Lida, cioè Augea
presso Bolzano (poi Gries). Crf. Huter Franz, Tiroler Urkundenbuch, N° 906.
6. Anno 1444, 17 kalendas novembris, Romae apud s. Petrum. - Eugenius papa IV
Albertinum de Tridino Ordinis Fratrum Minorum sacerdotem eligit, et confirmat episcopum
esiensis ecclesiae per obitum Petri esiensis episcopi vacantem.
NB. Hic postea fuit suffraganeus episcopus in Tridento.
Manca.
7. Anno 1464, 5 kalendas decembris, Romae apud s. Petrum. - Paulus papa II, veronensi,
tervisino episcopis ac decano ecclesiae tridentinae committit quod cum Albertinus exiensis
episcopus, olim parochiali ecclesia sanctorum Felicis et Fortunati de Garduno tridentinae
dioecesis ex eo vacante, quod Conradus olim ipsius ecclesiae rector parochialem ecclesiam s.
Victoris de Tay de Valledenon, ordinaria sibi auctoritate collatam fuerit pacifice assecutus,
ordinaria pariter auctoritate fuerit provisus in commendam, eundem Albertinum in
possessionem intromittant non obstantibus etc. ut statum suum decentius tenere valeat, cum
ecclesia eius exiensis sit in partibus infidelium constituta, nullosque ex ea percipiat fructus etc.
dispensando ut cum dicta exiensi ecclesia possit habere etiam supradictam parochiam.
Manca.
8. Anno 1480, 7 kalendas martii, Romae apud s. Petrum. - Sixtus papa IV in favorem
Georgii electi episcopi exiensis reservat ducentos ducatos auri de camera super fructibus
ecclesiae tridentinae ut statum suum iuxta pontificalis dignitatis exigentiam decenter tenere
valeat, committens domino Iohanni episcopo tridentino et capitulo tridentino solutionem.
Manca.
9. Anno 1480, 7 kalendas martii, Romae apud s. Petrum. - Sixtus papa IV, feltrensi et
sorensi episcopis ac praeposito ecclesiae s. Michaelis de s. Michaele tridentinae dioecesis
committit pro executione praecedentium litterarum super pensione reservata.
NB. Mortuo Albertino esiensi episcopo et suffraganeo tridentino suffectus fuit dictus
Georgius ex ordine Carmelitarum.
Manca.
10. Anno 1480. - Dominus Iohannes episcopus tridentinus pro executione praecedentium
litterarum ex consensu capituli praefato Georgio esiensi episcopo suffraganeo suo, praeter duo
beneficia seu capellas non curatas, scilicet s. Ioannis Baptistae et s. Blasii cum aliquibus
altaribus connexis, quibus praeteriti suffraganei fruebantur, provisionem facit nempe faciendi
expensas ad mensam episcopalem pro persona sua ac duobus famulis ac tenendi equos duos in
stabulo, donec per eum vel successores aliter provisum fuerit.
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Capsa 43
Manca.
11. Anno 1520, die 16 ianuarii, Tridenti in arce Boni Consilii, presentibus domino
Anthonio de Leudro decretorum doctore canonico tridentino et in spiritualibus vicario, et
Michaele Hess secretario. - Dominus Bernardus episcopus tridentinus constituit suos
procuratores dominos presbiteros Ioannem de Thisis domini cardinalis ss. Quatuor capellanum
et Christanum Stettner consistorii sui in spiritualibus notarium ad consentiendum in manibus
domini Leonis papae X in reservationem annuae pensionis ducatorum 200 auri de camera super
fructibus mensae episcopalis tridentinae in favorem domini fratris Augustini de Florentia
magistri in theologia prioris generalis ordinis Servorum beatae Mariae virginis et hoc in
eventum quod provideatur dignitate episcopali et quod vixerit in offitio suffraganei in civitate et
dioecsi tridentina pontificalia ministraverit.
Pergamena mm 300x350. Sigillo pendente.
12. Anno 1472, die lune post dominicam Iudica, Tridenti in castro Boni Consilii. -
Dominus Iohannes episcopus tridentinus publico edicto in clericos incontinentes, atque in laicos
concubinarios animadvertit, comminatis poenis, et prohibitione solemni facta, ut omnes
mulieres, ancillas ceu massarias procul amoveant, nec unquam amplius relabantur, prout
quosdam fuisse relapsos intellexit contra alterius edicti in antecessum promulgati praeceptum.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente. Notaio: Iohannes Verber.
13. Anno 1512, die prima februarii in civitate imperiali Ratispona. - Dominus
Maximilianus electus romanorum imperator episcopo feltrensi praesentat Udalricum Phnitzing
scribam suum clericum bambergensis dioecesis ad altare s. Iacobi in Delphano [idest Telvana].
Pergamena mm 257x401. Sigillo pendente.
14. Anno 1515, die prima octobris. Datum in oppido Insprugk. - Dominus Maximilianus
electus romanorum imperator domino Laurentio Campegio episcopo feltrensi praesentat
consiliarium et secretarium suum Melchiorem Phintzing ad altare Philippi et Iacobi in ecclesia
parochiali Burgi vallis Suganae feltrensis dioecesis vacans ob liberam resignationem Udalrici
Phintzing fratris praedicti Melchioris.
Pergamena mm 220x337. Sigillo pendente.
15. Anno 1512 indictione 15, die mercurii 24 marcii, in burgo Perzini in Canonica. -
Christophorus Klamer decretorum licentiatus, parochialis ecclesiae beatae Mariae virginis in
Perzino rector, nec non domini Antonii Pizamani episcopi feltrensis vicarius et locumtenens in
spiritualibus generalis tribuit investituram domino presbitero Iohanni Cerrat plebano in Levigo
tanquam procuratori domini Udalrici Phintzing altaris ss. Philippi et Iacobi apostolorum in
ecclesia parochiali beatae Mariae virginis in Telvo inferiori vallis Ausugii feltrensis dioecesis.
Pergamena mm 338x405. Notaio: Leonardus f.q. Laurentii Fondoyer de Caldario habitator Perzini et
scriba in castro Perzini et comes palatinus. Testimoni: presbiter Nalthasar et presbiter Gabriel cappellani,
Udalricus de Trautmanssdorf.
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Capsa 43
16. Anno 1467 indictione 15, die 21 augusti, Feltri in episcopali palatio. - Petrus Basso
decanus et canonicus ecclesiae clugiensis et domini Angeli Fasoli episcopi feltrensis et comitis
in spiritualibus et temporalibus generalis vicarius et locumtenens presbitero Iohanni Dachs
dioecesis salisburgensis concedit investituram capellae ecclesiae sanctae Iulianae de Paluto de
prope Levigum et praeterea capellae ecclesiae s. Victoris de Levigo, deputans dominum
presbiterum Iohannem plebanum Calcedranegae feltrensis dioecesis, qui mittat illum in tenutam
et possessionem.
Pergamena mm 235x398. Sigillo aderente perduto. - Vacans per obitum presbiteri Iohannis
theutonici.
17. Anno 1486, indictione 4, die veneris ultima martii, Feltri in episcopali palatio. -
Angelus episcopus feltrensis et comes, vacantem parochialem ecclesiam s. Victoris de Levigo
confert presbitero Marino barrensi regni neapolitani, cuius praedecessor fuerat religiosus frater
Ioannes Baptista de Senis ordinis Minorum illumque per annulum canonice investit.
Manca.
18. Anno 1474, die 22 octobris in Castro Novo vallis Suganae. - Angelus episcopus
feltrensis suo edicto animadvertit in clericos et laicos incontinentes, concubinarios etc. additis
poenis et praescriptis legibus ad reformationem morum opportunis.
Anno 1474, die 16 octobris, Perzini. - Angelus episcopus feltrensis suo edicto mandat
legatorum solutionem aliaque praescribit pro ecclesiarum et hospitalium bonis rite ministrandis.
Eodem anno et die alio edicto animadvertit in dominum presbiterum Stephanum plebanum
Perzini qui cum quadam Elizabeta theotonica aetatis annorum 30 circiter malam ducebat vitam,
praecipiens eandem concubinam expelli.
Eodem anno, die ultima octobris, ex Feltro. - Angelus episcopus feltrensis scribit domino
episcopo tridentino et se iustificat contra obloquentium accusationes quod nempe mandata
fecerit in preiudicium plebisanorum Perzini et totius cleri atque minatus fuerit quod si via iuris
non poterit, intrabit vallem cum 6 aut 7 millibus hominum et illam apprehendet; contra primam
accusationem mittit ipsa edicta ab eo publicata ut supra; secundam autem omnino negat,
asseritque se omnia concordasse cum magnifico domino Iacobo Trap capitaneo Perzini pro
llustrissimo principe Sigismundo.
Cartaceo, carte 7.
1. Ordine dato al pievano Stefano di Pergine dimittendi concubinam.
2. Si accenna alla fabbrica dell'ospedale a Pergine.
3. Pubblicare i matrimoni clandestine celebrata, il giorno di Pasqua.
4. Lettera con sigillo che accompagna i precedenti documenti.
19. Anno 1478 indictione 11, die 21 decembris, Feltri. - Petrus Basso ecclesiarum feltrensis
et clugiensis canonicus domini Angeli episcopi feltrensis et comitis in spiritualibus et
temporalibus vicarius generalis et locumtenens, Nicolao clerico tridentino de Aprovinis
praesentato per dominum Ioannem Anich castrorum Telvanae et s. Petri de Ausugo capitaneum,
ad altare ss. Philippi et Iacobi de Telvo inferiori vacans per renunciationem factam per
dominum Franciscum decanum et canonicum feltrensem, investituram et possessionem predicti
altaris sive capellae concedit.
Pergamena mm 247x470. Sigillo aderente.
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Capsa 43
20. Anno 1478, ex Feltro die 4 decembris. - Epistola domini Angeli episcopi feltrensis ad
dominum Iohannem episcopum tridentinum petentis ab eodem ut mandare velit hominibus
Viguli quatenus presbiterum Antonium de Burgasio de Feltro ad vacantem Viguli ecclesiam
detinatum acceptare velint, quemque admittere recusabant, spretis ecclesiasticis censuris.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
21. Anno 1502 indictione 5, die 11 martii in episcopali palatio feltrensi. - Andreas
Trivisanus patritius venetus episcopus feltrensis presbitero Ioanni Taubenmair tribuit
investituram ecclesiae seu capellae sanctae Crucis sine cura sitae in Burgo vallis Euganeae (sic).
Pergamena mm 371x490. Notaio: Gregorius Aemylius presbiter vicentinae diocesis. Sigillo perduto.
- Permuta degli altari della s. Croce e di s. Matteo nella chiesa di Borgo Valsugana; - presbiter
Hieronymus Nauritius.
22. Anno 1524, die 20 novembris, Tridenti in arce Boni Consilii. - Domini Bernardi
episcopi tridentini instructiones praeclare quadragintaduobus capitulis seu numeris
comprehensae pro visitatoribus suae dioecesis et quo ordine debeant officium expedire.
Cartaceo, carte 8. Sigillo aderente.
23. Anno 1641, die 20 martii, Ratisbonae. - Maria imperatrix Carolo Emanueli episcopo
tridentino recommendat fundationem monasterii ordinis Carmelitarum discalceatorum Tridenti
faciendam.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
24. Anno 1642, Tridenti 3 kalendas aprilis. - Episcopi tridentini responsio ad Ferdinandi III
romanorum imperatoris litteras de die 12 martii 1641 super erectione monasterii Carmelitarum.
Se excusat quod non potuerit suae maiestatis intentionem exequi quia haec regio alpina non
patitur novos conventus quibus iam satis abundat, nisi ea lege quod aliunde alimenta petant,
bona immobilia non comparent et a mendicatione abstineant; quas conditiones Carmelitarum
generalis repudiavit implere.
Cartaceo, carte 2.
25. Anno 1642, die 21 maii. - Decretum consilii domini episcopi tridentini super
admissione quinque religiosorum carmelitarum supposito quod effectualiter prius assignetur
census ex quibus pro sustentatione 600 [in margine 400] floreni percipiantur praestita
hypothecaria cautione et sub conditionibus 1. quod impetretur consensus capituli tridentini; 2.
quod bona immobilia non possint acquirere; 3. quod numerum habitantium augere non possint
nisi de sustentatione extra tridentinum territorium sit cautum; 4. quod in casu discessus ecclesia
maneat sub episcopi iurisdictione; 5. quod intra duos menses propositae conditiones acceptentur
et per patrem generalem cum consensu diffinitorii approbentur.
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Cartaceo, carte 2.
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Capsa 43
26. Anno 1642, die 23 maii ex domo. - Matthias Galassus gratias refert domino episcopo
tridentino pro acceptatione patrum carmelitarum in ecclesia beatae Mariae virginis ad Lastas.
Cartaceo, carte 3. Sigillo aderente. In italiano.
27. Anno 1642, die 23 maii, Tridenti. - Frater Alovisus a s. Ioseph et frater Ioannes Maria a
s. Theresia carmelitae deputati a patre generali pro fundatione monasterii in hac urbe adtestantur
concessionem factam a domino episcopo tridentino habitandi in ecclesia s. Mariae ad Lastas sub
pacto quod intra duos menses acceptentur a patre generali conditiones.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
28. Anno 1642 indictione 10, die 13 iunii, Romae in conventu beatae Mariae de Scala. -
Instrumentum assensus patris generalis et diffinitorii carmelitarum super conditionibus
praescriptis pro fundatione monasterii ad Lastas. Inserta est domini episcopi tridentini facultas
cum praescriptis conditionibus ut supra. Insuper inserta est obbligatio per dominum Matthiam
Galassum facta contribuendi annuatim 400 florenos pro sustentatione quinque religiosorum cum
obligatione bonorum et speciatim suorum praediorum ad Fersinam penes patres capucinos.
Cartaceo, carte 6. Notaio: Franciscus Iacobus Relgius virdunensis. Sigillo aderente.
29. Exemplar privilegiorum a quibusdam summis pontificibus concessorum abbatibus
ordinis Cisterciensis, speciatim quod ab episcopis non possint excommunicari.
Cartaceo, carte 2. Copia del sec. XV. Al verso: producta in concilio constantiensi inter ducem
Fridericum et Georgium episcopum tridentinum anno 1416.
30. Exemplar supplicationis summo pontifici porrectae per oratores abbatis et conventus s.
Iohannis Baptistae in Stams Cisterciensis ordinis brixinensis dioecesis pro obtinenda
confirmatione donationum eidem conventui factarum per Mainardum ducem Carinthiae qui tunc
comes Goritiae et Tirolis cum Elisabeta uxore sua monasterium ipsum in eorum proprio fundo,
videlicet in villa Stams fundaverat, s. Petri prope Tirolim et deinde per bonae memoriae
Brunonem brixinensem in Sals et Egnonem tridentinum episcopos s. Vigilii in Mais, et
quondam Henricum de Ortemburg militem in Wertach curiensis, tridentinae et augustensis
dioecesum parochialium ecclesiarum iuris patronatus ad eos legitime pertinentis cum ipsarum
ecclesiarum filiabus ac omnibus iuribus et pertinentiis suis etc.
Cartaceo, carte 2. Copia del sec. XV.
31. Exemplar reversalis dandae ab abbate et conventu in Stams capitulo tridentino super
assignatione affictuum decem librarum meranensium pro primariis fructibus ecclesiae in Mays.
Cartaceo, carte 2. Copia del sec. XV.
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Capsa 43
32. Anno 1474. - Exemplar decretorum in visitatione ecclesiae de Levigo editorum contra
presbiterum Radolfum Leutig beneficiati qui ebrietatis vitio laborabat; cum epistolis.
Cartaceo, carte 3. Parte in tedesco. - Radolfus Leutig - cappellanus ecclesie s. Iulianae zu Levigo.
33. Anno 1486, die 4 novembris, Romae apud s. Petrum. - Breve Innocentii papae VIII ad
Sigismundum archiducem Austriae in favorem Iohannis Baptistae senensis ordinis Minorum qui
parochiali ecclesia de Levigo quam ex concessione et dispensatione apostolica obtinebat, fuerat
spoliatus per quemdam Michaelem Sagetta assertum capitaneum dicti loci, aliosque laicos.
Pergamena mm 107x402. Sigillo aderente.
34. Anno 1187 indictione 5, die mercurii 8 intrante iulio, in presentia domini Conradi
comitis de Flaun magistri Romani, Wale canonicorum tridentinorum, Amelrigi de Welfsperg. -
Dominus Iohannes abbas monasterii de Piburg per se et suos monachos transegit et finem
irrevocabilem atque decisionem irresolubilem fecit adversus dominam Perchtham svanburgensis
ecclesiae abbatissam de omni lite, nomine octo mansuum quos dictum comitem Conradum sibi
in monte Aldeni dedisse dicebat. Pro quo fine ipsa domina abbatissa 15 libras denariorum
ratisponensis monetae dicto domino abbati dare vadiavit cuius vadie dominus Albertus
tridentinae sedis illustris episcopus fideiussor extitit. Actum in choro s. Marie monasterii de
Owa coram domino illustri Alberto tridentinae sedis venerabili episcopo residente ibidem ad
iustitiam faciendam.
Pergamena mm 275x135-160. Notaio: Albertus. Testimoni: Conradus, Albanus, Federicus,
Bertoldus de Romeno presbiter, Amelricus de Welsperg, Heccardus Garrus, Otto et Fedricus, Gotsalchus
de Winec, Henricus de Rosenpach, Henricus Swarcus de Bauzano.
35. Anno 1272 indictione 15, die 3 intrante madio, Bozani in palatio episcopatus. -
Dominus Egno episcopus tridentinus investivit dilectum suum consanguineum Meinhardum
comitem tyrolensem et advocatum ecclesiae suae in quadam decima plebis de Lesz curiensis
dyocesis cum omnibus suis pertinentiis ita quod perpetuo et pleno iure ea gaudeat feudali iure.
Pergamena mm 141x276. Sigillo pendente.
36. Anno 1357 indictione 10, die veneris penultimo decembris, Tridenti. - Exemplum ex
authentico relevatum ex licentia domini Bartholomaei de Valesela canonici tridentini in
spiritualibus pro capitulo tridentino nullo residente pastore vicarii generalis, praesentibus
domino Federico Australi canonico tridentino, Clemente de Porcelinis de Padua licentiato in
iure civili.
Anno 1303 indictione 1, die martis 9 intrante aprili, actum publice in Laz. - Vacante per
mortem magistri Rodulfi de Mixina decani ecclesiae tridentinae plebe in Laz curiensis dioecesis
et praesentato ad eandem magistro Agnello olim Valeriani de Tridento nato, ac per episcopum
curiensem approbato, huius commissione illum in tenutam et possessionem corporalem eiusdem
plebis ponit archipresbiter vallis Venuste eiusdem curiensis dioecesis.
Anno 1303, die 5 intrante aprili, datum Curiae. - Syfridus episcopus curiensis magistrum
Henricum dictum Agnellum olim Valeriani de Tridento sibi per dominum fratrem Philippum
episcopum tridentinum praesentatum ad parochialem ecclesiam s. Petri in Leesch vacantem per
obitum magistri Rodolfi de Mixina olim ecclesiae tridentinae decani, de eadem parochiali
investivit.
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Capsa 43
Anno 1334, die 3 iunii indictione 2. Datum Curiae. - Frater Ulricus episcopus curiensis
Franciscum de Placentia canonicum ecclesiae tridentinae ac rectorem ecclesiae parochialis in
Lecsch de eadem parochiali per mortem magistri Agnelli vacante, cum animarum cura
investivit; mandans archipresbitero vallis Venuste ut ipsum Franciscum tanquam verum
rectorem mittat in corporalem possessionem dictae ecclesiae, eum recipiat et a fratribus sui
archipresbiteratus recipi faciat in confratrem more solito et consueto.
Pergamena mm 430x265. Notai: Petrus f.q. Francisci de Clexio; Stephanus f.q. Guilelmi de Meclo;
Franciscus f.q. magistri Martini sartoris de Avolano.
37. Anno 1332 indictione 14, die 9 intrante iunio, in ecclesia seu plebe s. Petri de Laz vallis
Venuste dioecesis curiensis praesentibus honorabilibus viris presbiteris Ottone vicario in plebe
s. Pauli de Epiano tridentinae dioecesis, Ottocharo vicario in suprascripta plebe de Laz. -
Dominus Henricus de Rallo decanus ecclesiae tridentinae subdelegatus deputatus a domino
Iacobo archidiacono placentino executore deputato a sede apostolica domino Francisco de
Banchis de Placentia canonico tridentino super gratia a summo pontifice Iohanne eidem facta de
beneficio ecclesiastico spectante ad collationem domini episcopi tridentini, induxit eundem
Franciscum in corporalem possessionem dictae plebis s. Petri de Laz pertinentis ad
dispositionem praefati domini episcopi tridentini.
Pergamena mm 285x180. Notaio: Albertus q. Martini de Floriis civis mantuanus.
38. Anno 1432, die 24 februarii, Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus Alexander
episcopus tridentinus domino Iohanni episcopo curiensi, vacante ecclesia parochiali s. Petri in
Letsch per obitum presbiteri Iohannis Last novissimi eiusdem rectoris, cuius praesentatio
episcopo tridentino pleno iure pertinet, honorabilem virum presbiterum Iohannem quondam
Waltheri de Poppfingen capellanum altaris s. Augustini siti in ecclesia cathedrali Tridenti
praesentat, petitque eidem investituram dari.
Pergamena mm 208x271. Sigillo pendente.
39. Anno 1432, feria tertia post Reminiscere. Datum in castro Furstenburg. - Iohannes
episcopus curiensis Alexandro episcopo tridentino super praesentatione ad ecclesiam s. Petri in
Lautsch quam sibi a 40 annis et ultra pertinere asserit idem episcopus curiensis ideoque ante 20
septimanas unum instituit rectorem; sed si alius privilegium habeat, experiatur in iure, quod
cuilibet faciet; attamen ad praesens praesentationem ab ipso episcopo Alexandro factam non
posse adimplere. Addit dominum etiam Fridericum ducem Austrie unum praesentasse, dicendo
praesentationem ad se pertinere, quod sibi videtur extraneum, cum temporibus suis duos ibidem
instituerit absque contradictione cuiusquam.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
40. Anno 1496, decimo kalendas maii, Romae apud s. Petrum. - Alexander papa VI
Rudolfo de Dausen scolari brixinensis dioecesis ad instantiam domini Maximiliani romanorum
regis concedit ut non obstante quod in septimo vel circa suae aetatis anno sit constitutus, possit
praesentari vel eligi ad quodvis beneficium ecclesiasticum etiam canonicale, dumodo curam
animarum non habeat adnexam.
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Pergamena mm 372x366.
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Capsa 43
Cartaceo, carta 1. Notaio: Iohannes Rumigkar Bolzani. Copia.
41. Anno 1497 indictione 15, die mercurii 10 maii, in camera prope salam domus s.
Thomae sitae inter Archum et Rippam. - Dominus Vigilius de Fundo civis tridentinus clericus
tridentinae dioecesis constituit procuratores dominum Bartholomeum Helsperger capellanum
altaris s. Agnetis in ecclesia cathedrali s. Vigilii Tridenti et dominum Angelum de Amadeis
diocesis Mantuae habitatorem Tridenti clericos specialiter ad ipsius constituentis nomine et pro
eo simpliciter, pure et libere beneficia simplicia clericatuum in plebe Murii et in plebe de
Leudro et de Stimiaga et de Faurio de plebe Lomassi, in favorem domini Nicolai Maturelli de
Fritiis de Roveredo clerici tridentinae dioecesis plebani s. Mariae de Coredo vallis Annaniae, in
manibus domini Udalrici episcopi tridentini resignandum et expresse renunciandum.
Pergamena mm 363x162-165. Notaio: Bernardinus f.q. Dominici de Ioanonis de Vigo plebis
Lomasii habitator Archi. Sigillo del conte Andrea d'Arco. Testimoni: ser Matheus q. Petri de loris de villa
Montagne vallis Telline, Bartholomeus f.q. Iohannis olim Iacobi de Platis de villa Greve vallis Telline
habitator Rippe, Matheus filius ser Iohannis Blasioli de Murio vallis Lagarine, Iohannes q. ser Iacobi
Paure de villa Bolognani habitator in loco s. Tome.
42. Anno 1504, die 11 septembris, in Lüentz. - Domino Udalrico episcopo tridentino
supplicat frater Iohannes prior localis cenobii in Lüentz ordinis Carmelitarum, ut fratrem suum
Henricum eleemosinam colligere permittat.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
43. Anno 1508 indictione 11, die martis 21 novembris, Brixinae. - Dominus Hieronimus
Polsterl legum doctor, canonicus ecclesiae brixinensis et rector parochialis ecclesiae Castrifundi
in valle Ananiae constituit suos procuratores dominos Nicolaum de Newnhaus et Iohannem
Ortwen canonicos ecclesiae tridentinae ad ipsius nomine et pro eo dictam parochialem
ecclesiam in manibus Iulii papae aut domini episcopi tridentini in favorem domini Iohannis
Mellaunger presbiteri tridentinae dioecesis resignandum, renunciandum etc. sub reservatione
pensionis annuae viginti florenorum auri renensis.
Pergamena mm 337x242. Notaio: Cristanus Stettner clericus tridentinus. - In domo habitationis
Federici Cremer notarii et beneficiati capituli brixinensis.
44. Anno 1503, die 26 novembris, Romae apud s. Petrum. - Exemplar Brevis Iulii papae II
in favorem abbatis monasterii s. Antonii de s. Antonio ordinis s Augustini viennensis dioecesis
contra mendicantes qui praetextu capellarum, societatum seu fraternitatum questas facere,
oblationes recipere absque mandato dicti abbatis audent.
Cartaceo, carte 2.
45. Anno 1718, die 17 octobris, Romae apud s. Mariam maiorem. - Clemens papa XI
confirmat suo speciali Brevi ad instantiam domini episcopi tridentini facultatem a Sacra Rituum
Congregatione concessam pro officio et Missa ss.mi sacramenti in dioecesi tridentina iuxta
formam expressam.
Pergamena mm 300x433. Sigillo aderente.
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Capsa 43
46. Anno 1659, die 28 septembris. - Inventarium reddituum capellae s. Blasii in plebe
Revodi vallis Annaniae confectum per deputatos homines communitatis Romali ex
commissione multum reverendi domini Ioannis de Michellis decani vallium et archipresbiteri s.
Sisinii.
Anno 1658 indictione 11, die dominico 11 augusti Revodi vallis Annaniae, praesentibus
multum reverendo domino Bartholomeo Pancherio sacrae theologiae doctore et patre Dominico
de Dominicis Romalli heremita s. Blasii. - Instrumentum permutationis factae inter
illustrissimum dominum Christophorum dominum Arsii et dominum Carolum Matthiam
Beltramum civem Tridenti secretarium domini Caroli Emanuelis episcopi tridentini tanquam
agentem seminarii tridentini ex consensu etiam domini Antonii de Martinis a Valle Aperta
archipresbiteri Revodi, de beneficio ss. Lazari et Blasii subtus Romalum in plebe Revodi cum
duplici capella, domuncula et bonis ac redditibus etc. cum affictibus pecuniariis ibi descriptis.
Cartaceo, carte 18 (6 bianche). Parte in italiano.
47. Anno 1678 indictione 1, die 6 iulii in cancellaria castri Tridenti. - Compositio facta
coram domino episcopo tridentino inter dominum Balthassarem Balduinum uti agentem
seminarii tridentini specialiter deputatum et patres congregationis Somaschae super rationibus et
computationibus quae per annos multos fuerant omissae.
Anno 1678 indictione 1, 11 Iulii. - Cenventiones sive capitula 24 pro recto et bono
regimine seminarii tridentini cum pactis initis, qualitatibus alumnorum etc. Item recensio earum
rerum et utensilium quae pro alumnis sunt necessaria et deferri debent.
Cartaceo, carte 16. Notaio: Hieronymus de Martinis.
48. Anno 1531, quinto idus decembris, Oeniponti. - Vincencius Archiepiscopus
Rossanensis ad Ferdinandum imperatorem nuntius apostolicus et orator cum potestate legati de
latere dispensat Christophorum Madrutium canonicum tridentinum ut possit durantibus studiis
in universitate patavina gaudere de fructibus suorum benefitiorum et quod ad subdiaconatus et
diaconatus et postquam 23 aetatis annum attigerit ad presbiteratus ordines tribus dominicis vel
saltem festivis diebus ordinari possit.
Pergamena mm 280x370. Sigillo perduto.
49. Episcopus feltrensis rogat Christophorum episcopum tridentinum quatenus operetur
cum domino Bolchestan nepote suo ut permittat procedere iuridice contra capitaneum castri
Ivani, vicarium in Strigno, copaiudeum, Ioannem Vaccarium aliosque squaces haereticos
anabaptistas atque eos in suis manibus consignari faciat; quod etiam libere auctoritatem suam
contra ecclesiasticos in sua iurisdictione Ivani existentes exercere valeat.
Cartaceo, carte 2.
50. Anno 1525, 19 iunii, Tridenti. - Andraeas Amman licentiatus scribit Balthassari de
Waltkirch praeposito quod clerici sint omnibus ludibrio et deliramento praesertim illi qui
lutheranis dogmatibus non adhaerent.
Cartaceo, carte 2. Sigillo.
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Capsa 43
51. Anno 1560, die 27 maii, Romae. - Dominus Christophorus cardinalis episcopus
tridentinus qui ex dispensatione pontificia ius habebat conferendi beneficia etc. in ecclesiis
salzburgensi, ratisponensi, pataviensi et frisingensi, suum deputat procuratorem dominum
Ludovicum Madrucium electum tridentinum ad ea beneficia conferenda etc.
Pergamena mm 524x346. Notaio: Ioannes Savius. Sigillo pendente.
52. Anno 1572 indictione 15, die sabati 1 martii, Tridenti in contrata s. Mariae Magdalenae
in domo residentiae reverendi somini Francisci Alexandrini iuris utriusque doctoris comitis
pallatini caesarei, canonici, consiliarii ac domini cardinalis et episcopi tridentini in spiritualibus
vicarii generalis qui ob mortem reverendissimi domini Blasii Aliprandini episcopi bellinensis ac
suffraganei in Tridento et nominationem factam a praedicto domino episcopo tridentino in
suffraganeum futurum de persona reverendi domini Iacobi Benutii iuris utriusque doctoris et
ecclesiae parochialis de Calavino rectoris, facta de illo consueta inquisitione, testimonium reddit
super eius qualitatibus quibus erat ornatus ut ad praedictum munus promoveri possit.
Pergamena mm 407x230-233. Notaio: Andrighetus Gaudentus civis tridentinus.
53. Anno 1684, die 27 aprilis ex arce Letovicz. - Exemplar testamenti domini Georgii
Szelepzenii archiepiscopi strigoniensis.
Cartaceo, carte 8. - 50.000 fiorini per i parroci poveri; 12 mila fiorini per i poveri; 60 mila ai Gesuiti;
50 mila al seminario da lui retto; 300 fiorini per ss. Messe ai frati Minori ecc.
54. Anno 1604, die 26 maii, Moguntiae. - Dominus Ioannes Sicardus electus
archiepiscopus moguntinus domino Carolo episcopo tridentino humanissimis litteris suam
electionem annunciat, ac amicitiam exhibet.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
55. Anno 1564, die 16 aprilis, Romae. - Exemplar pontificii Brevis ad salisburgensem
archiepiscopum cui concedit facultatem indulgendi communionem sub utraque specie in sua
dioecesi iis qui pro ea instabunt, secundum regulas ut ibi.
Cartaceo, carte 4. Copia.
56. Anno 1564, die 14 iunii. - Decretum caesareae maiestatis in quo praescribitur modus et
dantur regulae pro administranda communione sub utraque specie.
Cartaceo, carte 10. Copia.
57. Confirmationes privilegiorum, exemptionum et indulgentiarum factae monasterio sancti
Emerammi ratisponensis a summis pontificibus Ioanne XXII, Benedicto XII, Urbano VI,
Bonifacio VIIII, Alexandro VI.
Archivio di Stato di Trento
Cartaceo, carte 3. Copia.
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Capsa 43
58. Anno 1549, 10 octobris, Tridenti. - Christophorus episcopus tridentinus romanorum
regi commendat nuntios aquileiensis patriarchae propter varia negotia ad ipsum missos.
Cartaceo, carta 1.
59. Anno 1177 indictione 4, 9 septembris, Venetiis. - Fridericus romanorum imperator
ecclesiam s. Mariae ad gratias Brixinae existentem suscepit sub sua imperiali protesctione ad
promerendum beatae Mariae patrocinium interveniente Udalrico aquileiensi patriarcha. Est
exemplar.
Cartaceo, carte 2. Copia della metà del sec. XVI.
60. Anno 1207 indictione 14, Nurnberg. - Philippus romanorum rex Conrado brixinensi
episcopo ad petitionem patriarchae aquileiensis argenti fodinas in suo episcopatu ubicunque
existentes concedit. Est exemplar.
Cartaceo, carta 1. Copia del sec. XVI.
61. Anno 1572 indictione 15, die sabati 4 octobris. - Instrumentum impositionis primi
lapidis in fundamentis templi erecti ad honorem beatae virginis de Laureto nuncupatae de
Spoleto per dominum Christophorum de Madrutio episcopum tridentinum recensitis etiam aliis
episcopis, canonicis aliisque prioribus civitatis spoletanae.
Pergamena: 4 carte a quaderno. Notaio: Ioannes q. Caesaris a Campania. Sigillo aderente.
62. Anno 1537 indictione 10, die dominica 16 decembris. - Coram reverendis dominis
Iohanne Ripper decano et aliis canonicis, capituloque ecclesiae brixinensis dominus Carolus de
Thuno canonicus brixinensis per suum procuratorem renunciavit suum canonicatum et
prebendam in manibus dicti domini decani et capituli in favorem reverendi ac nobilis viri
domini Christophori Madrutii decani tridentini etc. quae omnia fuerunt admissa etc. data
possessione eiusdem canonicatus et prebendae procuratori praedicti domini Christophori
Madrutii.
Pergamena mm 367x228. Notaio: Iacobus Saumüller brixinensis diocesis.
63. Motus proprius pontificis ibi non nominati in quo concedit anno secundo sui
pontificatus Ludovico baroni Madrutio clerico praeposituram collegiatae ecclesiae s. Viti in
Elwangen per mortem Henrici wormatiensis et frisingensis episcopi cum medietate fructuum,
alia medietate concessa Ottoni cardinali augustensi nuncupato, adiecta etiam facultate
administrandi ecclesiam tridentinam in episcopatu succedendi si ex dispensatione apostolica
cardinalis Christophorus decederet vel renuntiaret etc. Est exemplar. - Pontifex erat tunc
temporis Iulius III ut eruitur ex epistola a cardinale de Augusta Christophoro episcopo tridentino
in qua eum rogat ut illius beneficii seu praepositurae redditus omnes sibi relinquat propter multa
damna, quae passus est.
Archivio di Stato di Trento
Cartaceo, carta 1. Seconda metà del sec. XVI.
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Capsa 43
64. Anno 1527, 14 ianuarii in castro Enn. - Andraeas Burgus commendat Bernardo
episcopo tridentino Ioannem Dionisium Baldironum nepotem olim praepositi tridentini pro
beneficio s. Aegidii vallis Sugannae, quo se in studiis iuvare possit. Paulum etiam Baldironum
dicti praepositi pariter nepotem bonis artibus ditissimum et bonis moribus imbutum commendat
ut a serenissimo rege ei obtineat vicariatum Aguileiae.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. - S. Egidius de Ospitaletto.
65. Reccursus Bernardi Illeprandi de Gles clerici tridentini Bononiae studiosi ad summum
pontificem pro canonicatu et praebenda ecclesiae collegiatae s. Mariae virginis in Assundia
Coloniae per mortem Bernardi Schullae.
Cartaceo, carte 2. Bernardus Schulla mortuus in Bononia dum ibi studiis vacabat.
66. Anno 1515, 5 septembris ex Innspruck. - Mathaeus cardinalis gurcensis coadiutor
salisburgensis, imperialis in Italia locumtenens generalis gratias agit Bernardo episcopo
tridentino pro invitatione ad primitias; exprimit desiderium suum interveniendi sed caesareae
maiestatis negotiis impeditus suo nomine mittit ad easdem primitias Sebastianum Sperancium
praepositum brixinensem et secretarium suum.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
67. Anno 1522, 8 septembris Tridenti. - Congratulatio Bernardi episcopi tridentini cum
Adriano VI pro suo adventu ex Hispaniis et secuta incoronatione, cui maxime commendat
lutheranae haeresis destructionem.
Cartaceo, carte 2.
68. Anno 1456, 10 octobris Viennae. - Ioannes Hinderpach decretorum doctor praepositus
ecclesiae tridentinae, pataviensis et ratisponensis canonicus resignavit beneficium s. Martini in
ecclesia s. Stephani Viennae in manibus episcopi pataviensis in favorem Heynrici Friburg de
Treysa maguntinensis dioecesis clerici.
Pergamena mm 233 x291. Sigillo perduto.
69. Anno 1543, die 7 martii, Tridenti. - Dominus Christophorus episcopus tridentinus
requisivit a domino cardinali Morono pro concilio legato de latere sibi de persona auditoris sui
prothonotarii domini Ioannis Antonii Galli de Mediolano pro vicario generali et suffraganeo
gratificari, uti factum est et conscripta capitula et conventiones stipendii florenorum 300 auri,
habitationis, utensilium etc. omnibus tribus manu propria subscriptis.
Cartaceo, carte 2. Copia
70. Anno 1538, die 16 iunii in Wungarten. - Reverendissimo domino Bernardo cardinali et
episcopo tridentino dominus Gervicus abbas monasterii Wingarten ordinis s. Benedicti
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 43
constanciensis dioecesis ad capellaniam s. Ieorii supra montem iuxta pagum Lena cuius
iuspatronatus ad dictum abbatem, institutio vero ad dominum episcopum tridentinum spectat,
praesentat fratrem Ioannem de Rampsperg.
Pergamena mm 265x328. Sigillo perduto. - Per resignationem Iohannis Ettinger iunioris clerici
augustensis diocesis.
71. Anno 1427, 8 martii. - Alexander episcopus tridentinus delegavit Ioannem de Cavallis
et Hartwicum de Patavia canonicos tridentinos pro visitandis parochiis italicis dioecesis suae et
ad investigandum si haereses pullulent, si simoniaca pravitas committatur, si beneficiati a suis
beneficiis absque facultate sint absentes.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
72. Nomina eorum qui in dioecesi tridentina fuerunt ordinati ab anno 1543 usque ad annum
1551 inclusive.
Cartaceo, carte 45. - Mancano alcune ordinazione del 1548.
73. Udalrici episcopi tridentini litterae circulares ad rectores animarum dioecesis suae in
quibus conquaeritur quod etiamsi in decretis synodalibus praeteriti anni cautum fuerit quo
mulieres concubinas atque alias suspectas e domibus suis eiicerent, tamen eas quidam adhuc
retineant et nullum emendationis signum appareat in magnum scandalum saecularium
personarum. Quare serio mandat omnibus ut quamprimum eas eiiciant sub poena depositionis a
baneficiis suis. Mandat insuper omnibus rectoribus ut inter Missarum solemnia omnibus
denuntient quod concubinas dimittant, qui eas detinent et proprias uxores recipiant sub poena
excommunicationis.
Cartaceo, carte 2.
74. Anno 1529, 20 martii, Insprugk. - Ferdinandus Austriae dux facit omnibus subditis suis
tyrolensibus quod cum Bernardus episcopus tridentinus canonicam visitationem per omnem
dioecesim facere intendat ipsi omnem assistentiam et auxilium ei praestent quatenus opus fuerit
et ad talem visitationem admittant absque ulla contradictione et si quis contradicere aut se se
opponere praesumpserit, indignationem suam incurrat.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
75. Anno 1496, 4 novembris, Venetiis. - Udalricus episcopus tridentinus vigore statutorum
synodalium mandat omnibus rectoribus animarum quod nullum praesbiterum acceptent aut
retineant in suis parochiis qui non habeat facultatem ab eodem domino episcopo celebrandi et
cum hoc decretum plene executioni non fuerit mandatum, committit presbitero de Corredo
beneficiato cathedralis ecclesiae quatenus occasione accedendi ad parochias pro colligendo
charitativo subsidio mandet omnibus presbiteris sub excommunicationis poena ut termino
decem dierum Tridenti praesentare se debeant cum formatis et licentiam et admissionem petant
celebrandi.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 43
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente. - Cum plures religiosi ac presbiteri vagabundi se ad nostram
diocesim reduxerint.
76. Anno 1537, 17 martii, Pragae. - Ferdinandi romanorum regis mandatum omnibus
subditis suis tirolensibus qualiter recipere debeant Bernardum episcopum tridentinum in
visitatione canonica quam facere intendit et eidem in omnibus et per omnia parere et si qui
inobedientes fuerint, vel ei opposuerint quod tunc capitanei et eius locumtenentes sua auctoritate
eos compescant.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
77. Nomina eorum qui in ecclesia tridentina fuerunt ordinati ab anno 1470 usque ad annum
1560. Registrum tamen non est omnium annorum recensitorum. Inter episcopos ordinantes varii
fuerunt patres concilii tridentini.
Cartaceo. Fascicoli come segue:
1. Registrum admissionis sacerdotum in dyocesi tridentina inceptum ab anno 1478. Carte 47.
2. Libretto: Registrum admissionis...1489-1493. Carte 38. -Dogale del 1476 (mm 333x287).
3. Carte 8: visita al clero nel decanato all'Adige del 1489.
4. Carte 8: Registrum ordinationum ab anno 1484-1486.
5. Carte 14: Registro delle ordinazioni: 1488-1492. - Vigneto a Termeno.
6. Registro delle ordinazioni : 1496-1501. Carte 23.
7. Carte 46: Registro delle ordinazioni: 1502-1512.
8. Carte 65: Registro delle ordinazioni: 1517-1537.
9. Carte 23: ordinazioni degli anni 1538-1540. - Lettera dimissoriale da Parma.
78. Anno 1564, 3 augusti ex castro Stenici. - Epistola Fortunati Madrutii capitanei Stenici
ad locumtenentes tridentinos in qua eos certiores reddit quod ad eorum mandatum de
consignanda decima novallium communium ecclesiae seu eius deputatis, domini de Trapp
tempore colligendae messis homines armatos ad dictam decimam praetensam colligendam
miserunt. Quo audito dominus capitaneus per deputatos eam colligere facit mediante persona
vicecapitanei et officialis.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
79. Anno 1593. - Ludovicus episcopus tridentinus constituit suum procuratorem Camillum
Salvatum civem et canonicum Gallesii pro recipienda ratione fructuum et bonorum
administratorum a domino Ioanne Rachel et praesbitero Saragotio de abbatia s. Vincentii
bisontini et s. Petri de Luxovio spectantibus ad dictum dominum episcopum tridentinum una
cum litteris et instructione eidem datis.
Pergamena mm 775x300. Notai: Aprovinus f.q. Stephani de Aprovinis; Ioseph Endrigius.
Testimoni: Henricus Gravius clericus puremundensis diocesis; Leonardus Poppius clericus feltrensis
diocesis; Iohannes Huegen coloniensis diocesis.
Cartaceo, carte 26. Lettere d'affari; istruzione.
80. Casus reservati in dioecesi tridentina in multis a modernis differentes.
Archivio di Stato di Trento
Cartaceo, carte 2. Sec. XVII. - Dodici casi riservati.
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Capsa 43
81. Anno 1685, die 17 februarii, Romae. - Sacra congregatio concilii concedit domino
episcopo tridentino prorogationem sex mensium ad sacra limina visitanda.
Cartaceo, carte 3. Sigillo aderente.
82. Anno 1650, die 25 septembris in Firstenburg. - Dominus Ioannes episcopus curiensis
cum ex facultate domini episcopi tridentini captivum tenere fecisset presbiterum Iacobum Mersi
ob commissa delicta, idque secutum fuerit in Mais tridentinae dioecesis, litteras suas reversales
tradit conceditque simul ministris episcopatus tridentini ut in dioecesi eius possint pariter
malefactores tenere captivos.
Cartaceo, carte 3. Sigillo aderente. In italiano.
83. Anno 1670, die 3 septembris. - Dominus Sigismundus Alphonsus episcopus tridentinus
confirmationis sacramentum ministraturus, instructionem populo publicandam edit.
Cartaceo, carte 10. Sigillo aderente. Due copie.
84. Anno 1609, 27 iulii. - Carolus episcopus tridentinus approbavit fundationem factam
1535 a Iulio Stelimauro de Brecio cive tridentino cuiusdam beneficii in Seregnano ad honorem
s. Ioannis Baptistae et licet mandaverit dictus Stelimaurus erectionem novae capellae ad
honorem s. Ioannis Baptistae assignato loco in quo aedificanda sit, tamen dominus episcopus
iussit redificari ecclesiam veterem s. Sabini cum altari s. Ioannis Baptistae; quae capella a dicto
Stelimauro redditibus fuit dotata, sicuti etiam bona relicta sunt a supradicto pro manutentione
sacerdotis etc. Ius praesentandi testator reliquit Hieronymo Cariolo et hominibus de columello
Seregnani, quae auctoritas praesentandi accedente postea consensu cardinalis Christophori
Madrutii fuit aequaliter divisa inter Hieronymum de Roccabruna canonicum tridentinum et
Iacobum fratrem ex una, et Hieronymum de Guarientis ex altera anno 1575, 22 ianuarii.
Cartaceo, carte 3.
85. Preces cleri athesini ad dominum episcopum tridentinum ubi impotentiam et alia
exponit ex quibus par non est ad contribuendum pro nova seminarii tridentini fundatione. Item
expositio domini Ioannis Baptistae Fornasari clerici de congregatione Somasca pro eiusdem
seminarii recta institutione et reformatione. Item eiusdem expositio pro deputanda ecclesia s.
Crucis cum adnexa habitatione pro orphanis recipiendis.
Cartaceo, carte 6. Parte in italiano.
86. Anno 1530, die 15 iulii, Augustae. - Dominus Bernardus episcopus tridentinus suis
locumtenentibus scribit quod cum inter praedecessorem suum et episcopum frisingensem non
modica fuerit differentia super praecedentia, quoniam sedes tridentina praecellit omnes alios
episcopatus positos sub metropolitana salisburgensi etc. hinc iubet ut exquirantur iura, cum
sedis suae dignitatem et praecedentiam tueri velit.
Archivio di Stato di Trento
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
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Capsa 43
87. Anno 1538 indictione 11, die veneris 6 septembris, Tridenti in castro Boni Consilii. -
Dominus Bernardus cardinalis et episcopus tridentinus requisitus a domino Daniele Mauch
consiliario et secretario domini Georgii episcopi brixinensis super resignatione certarum
pensionum in eventu quod ipse dominus cardinalis consecutus fuerit possessionem episcopatus
brixinensis ad resignationem fiendam per dictum dominum Georgium episcopum etc. Idcirco
coram notario et testibus omni meliori modo, remoto quocumque errore vel sinistra
machinatione, ac quacumque symoniaca labe, libere et simpliciter ac sine aliqua conditione vel
exceptione, non ad effectum praemissum consequendi dictum apiscopatum brixinensem quem
numquam petiit, neque petit aut desiderat, sed ad liberam dispositionem et voluntatem sacrarum
maiestatum renuntiavit et resignavit quascunque pensiones et beneficia cuiuscunque qualitatis.
Pergamena mm 600x358. Notaio: Angelus q. nobilis Iohannis Costede civis tridentinus. Testimoni:
Mathias Heldt vicecancellarius caesareus per Germaniam; Lucius Romulus Pincius iuris utriusque doctor
canonicus trid. et secretarius domini cardinalis, Pangratius Khuen filius Georgii camerarius eiusdem.
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Capsa 44
CAPSA 44
Capitulum (numeri 136)
1. Anno 1209 indictione 12, die mercurii 12 intrante augusto in Tridento in camera turris
domini episcopi, praesentibus domino Martino archipresbitero lagarensi, domino Bertoldo de
Ninfo vicedomino, domino Petro de Malusco causidico, domino Henrico iudice curie tridentine,
Rodulfo pincerna domini episcopi, Anselmo de Murio, Gislemberto de Pado. - Dominus
Fridericus episcopus tridentinus iure recti feodi investivit Enricum de Vezano filium quondam
Vezanelli recipientem pro se et omnes suos heredes masculos et feminas nominatim de servicio
quod faciebat, seu facere debebat in cooperatura ecclesiae s. Vigilii seu cohoperiendo ipsam
ecclesiam et de banno suarum personarum, exceptis bannis de maleficiis; ita ut amodo in antea
habeant in perpetuum prefatum feodum a domino episcopo et suis successoribus.
Pergamena mm 167x145. Notaio: Ercetus. Testimoni: Aleduxa, Bonavida, Gislenbertus de Pado.
2. Anno 1242 indictione 15, die veneris 13 intrante iunio in civitate Tridenti. -
Instrumentum in quo domini canonici tridentini recensionem faciunt bonorum capitularium,
eaque in quosdam colonellos seu partes dividunt et singulis praebendis suam portionem
attribuunt, incipiendo a praebenda mensae episcopalis. - In principio est maculatum et legi non
potest; in alia autem parte est corrosum et discissum.
Pergamena mm 755-770x528. Notaio: Oto sacri palatii. Scritto su due colonne.
- in surbano iuxta Fersinam apud covalum et insula sarlara.
- Braida de po; molendinum iuxta stupam domini Enrici Tarandi; item molentinum de plebe;
domus Purselle; mons Florozi; de Portoriola; amisera in Aldeno.
Testimoni: Signorutus de Campo, Oto de Brixia, Iohannes iudex, Virzelius notarius.
3. Anno 1246 et 1247. -Examen testium productorum a dominis canonicis tridentinis contra
Albertinum de Serso et Conratum de Portulo sindicos et procuratores hominum et communitatis
Perzini coram domino Alberto iudice faciente rationem per dominum Sodegerium potestatem in
Tridento et episcopatus per dominum Fridericum imperatorem, super lite quae vertebatur inter
dominum Iacobum canonicum tridentinum et sindicum capituli canonicorum tridentinorum de
columpnelo Perzini et Henricum de Petraplana et Senicum de Wadalo sindicos hominum et
communitatis de Po ex una parte et praedictos procuratores de Perzino ex altera pro possessione
montis Flaraci vel Floroci, quem iure proprietatis domini canonici tridentini et iure locationis
perpetualis homines de Po sibi pertinere asserebant.
Pergamene tre unite: mm 692x130; 695x130; 140-145x885. Notaio: Pasquetinus domini Friderici
imperatoris. - In monte Fioraci facere burras, ligna et scandulas et lignamina; Ennerardus de Fontana de
Pao; homines de Pao solvunt fictum canonicis pro dicto monte; Pelegrinus de Panteo; fractas facere in
monte; 300 libbre di formaggio come affitto; homines de Pao circulos faciebant; presbiter Iohannes de
Pao; Iohannes de Morandino de Pao; bestias et oscelizas in eo monte habendo; Elpretus de Gabiolo;
carbonarias ibi faciebant et in eodem ligna et folia, nos de Pao eis illas comburendo. Otolinus f.q.
Enverardi de Vilazano; una manara pignorata.
4. Anno 1247. - Sequitur examen aliorum testium ut N° praecedenti.
Pergamene 6 (probabilmente unite alle tre precedenti di cui contengono il seguito): mm 686x135-
145; 910x80-125; 670x140-165; 790x130-146; 745x100-140; 656x120-130. Notaio Pasquetinus.
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Capsa 44
Warnerius de Negrano; Paulus de Mura; Ancius banalus; Ganibarius de Pontalto: et unus pignoratus
fuit teotonicus et alius fuit familie domine Belaxate; Iohannes faber de Ultracastello; et vendendo ad
faciendum carbonarias et meliariam [meliaria = carbonaria in dialetto poiàt]; casaras et bestias ibi
tenendo; pignorando homines de Portulo, Serxo et Viaraco et segetes et fratas colligendo eorum quos
fecerunt in dicto monte [i prodotti dei terreni disboscati]; ad faciendum circulos per montem.
Henricus de Braidono dixit: ego scio quod mons et nemus Florocii est et pertinet dominis canonicis
et est hominibus et communitati de Pao iure locationis; capulando; pasculando; segando; casaras et
bestias ibi tenendo et habendo et fictum inde recipiendo, pignorando homines de Portulo, Serso ac
Viarago et Percino et coligendo blavas et fratas facientes fratas in illo monte absque licentia dictorum de
Po. Le cose pignorate venivano messe all'asta a Povo. Sum de communitate de Po et sindicaria.
Vivianus de Pomara: locando dictum montem et nemus ad faciendum carbones et meliaria;
Pelegrinus de Percino: faciendum malgas... qui dicitur Pizolpassus de Perceno.
Iohannes de Costa. Rodulfus et Edolricus Calcader. Odolricus Mazorentus.
5. Extra anno 1250. -Examen testium in favorem dominorum canonicorum tridentinorum
super possessorio pratorum de Festa de Putea. Videtur de iis controversiam fuisse cum domino
Briano de Beseno cui tertia pars dictorum pratorum adscribitur et aliae partes dominis canonicis.
Pergamena mm 700x90-140. - Sum de familia s. Vigilii et vivo ad legem romanam.
6. Anno 1267 indictione 10, die mercurii 15 exeunte augusti, Tridenti in palatio
episcopatus, praesentibus domino Odolrico de Campo canonico tridentino, domino Alberto de
Seyano. - Coram domino Iacobo qui comes dicitur, delegato domini Egnonis episcopi tridentini
et Mainardi comitis de Tirall ecclesiae tridentinae advocati ratihabita est venditio cuiusdam
domus in Tridento pro solutione debita dominis canonicis tridentinis a domino Daniele iudice
filio quondam domini Iohannis iudicis, procurante pro canonicis domino magistro Bonomo
canonico tridentino qui fuit positus in possessionem dictae domus praesentibus Petro de
Cremona et Odolrico de Campo canonicis tridentinis.
Pergamena mm 176-190x310. Notaio: Zanetus sacri palatii.
7. Anno 1273 indictione 1, die 25 maii, Padue in contrata s. Michaelis in domo monasterii
s. Mariae ad carceres. - Dominus Egno episcopus tridentinus infirmus in lecto iacens et nolens
ab intestato decedere, intra coetera legata ordinavit sic dicens: eligimus sepulturam nostram
apud s. Vigilium de Tridento; legamus de bonis nostris supra nostram sepulturam mille libras
veronensium parvulorum ex quibus emi precipimus possessiones et ficta quae sint ad usum
illius sacerdotis qui deputatus fuerit ad officiandum altare ad honorem s. Mariae conditum per
nos in ecclesia s. Vigilii pro remedio animae nostrae et qui ibidem continue residebit, quique sit
bonus et ydoneus per dominum decanum tridentinum semper eligendus. Suprascriptum
documentum fuit ex authentico relevatum auctoritate domini Iuliani de Cadubrio canonici iuris
periti in spiritualibus vicarii generalis domini fratris Henrici episcopi tridentini anno 1326
indictione 9, die 8 ianuarii Tridenti in castro Boni Consilii praesentibus dominis Antonio de
Leudro, Adelperio de Flaveo iudicibus tridentinis et Francischino de Placentia canonico
tridentino.
Pergamena mm 235x200. Copia. Notai: Zacheus; Venturinus q. Antonii de Trechis de Mantua.
8. Anno 1280 indictione 8, die veneris 3 exeunte iunio, Tridenti in capella s. Blasii palatii
episcopatus. - Dominus Gotzalchus decanus, Olricus archidiaconus, Alpretus scriba,
Aldeurardus, Olricus de Campo, Gislembertus, Iacobus plebanus de Mez, Iohannes scriba,
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Capsa 44
Franciscus, Rantolfus canonici ecclesiae tridentinae constituerunt dominos Olricum scolasticum
et Ecelinum de Campo eorum concanonicos et in eos compromiserunt suepr electione unius
personae ydoneae in sacerdotali ordine constitutae ad continuam residentiam faciendam in
ecclesia supradicta iuxta statutum per eos factum. Qui domini compromissarii nominaverunt et
elegerunt dominum Gerlacum plebanum ecclesiae de Sarentina sacerdotem ad dictam
prebendam vacantem in canonicum et in fratrem ecclesie tridentine quam electionem dominus
decanus et canonici pari consensu ratam habuerunt.
Pergamena mm 406x158. Notai: Otobellus Wasletus regis Conradi; Aycardus de Amichis de Dosso.
9. Anno 1288 indictione 1, die mercurii 21 intrante aprili, Tridenti in choro beati Vigilii, in
praesentia domini Odorici vicarii plebis Bolzani, Sybconis plebani ecclesie s. Marie in Tridento,
Nicolai plebani Fundi, Bontempi sacerdotis de s. Apolinario, Petri Longi capellani de Formiano,
Iacobi capellani de Pao. - Domini decanus, capitulum et prelati s. Laurentii, augensis, et s.
Michaelis appellationem interposuerunt ad sedem aquilegensem vel apostolicam contra
dominum episcopum Henricum tridentinum contra quodvis gravamen quod inferri ab eo posset
per sententias excommunicationis vel interdicti in civitate et dioecesi tridentina in causa contra
dominum Maynardum comitem Tyrolis cuius procurator pacem vel treguam, atque
restitutionem castrorum et iurium ecclesie tridentine offerebat.
Pergamena mm 633x225-240. Notaio: Zacheus. Testimoni: Iohannes sacerdos de Flemis;
Francischus cappellanus de s. Iorio, Graciadeus legum doctor, Bonazunta iudex, Iordanus de Arcu
Arnoldus de Gaisso, Ebelinus de Borgonovo, Montenarius de Zovo, Iohannes ecclesiasticus s. Vigilii,
Francischus scolaris, Valentinus q. Aycardi notarii. - Gyrardus abbas monasterii s. Laurentii; Hainricus
prepositus augensis (di Gries); Hainricus prepositus s. Michaelis; Iohannes de Bergamo lector, Iacobus de
ordine predicatorum; Hainricus wardianus et Petrobonus de Padua de ordine Minorum apud Tridentinum;
fratres Bonacursius de Verona et Ugolinus de Bononia de ordine heremitarum apud Tridentum.
10. Anno 1303 indictione 1, die martis 8 intrante octubri, in ecclesia beati Vigilii,
praesentibus reverendis viris dominis fratribus Bonomino de Godio et Pellegrino de Tridento
ordinis Minorum. - Quia scandalum maximum fuerat suscitatum inter dominum Gislenbertum
de Campo decanum, et capitulum ecclesiae tridentinae ex una parte et dominum Gualengum
vicarium domini fratris Philippi episcopi tridentini ex altera super eo quod dicebat dominus
decanus se esse in possessione nomine dicti capituli exercendi iurisdictionem in clericis civitatis
Tridenti eiusque dioecesis spectantem ad capitulum antedictum et dictus dominus vicarius
asserebat omnem iurisdictionem eorumdem clericorum spectare a dominum episcopum, ad
sedandum scandalum dictum ad instantiam mediatorum idem dominus vicarius promisit quod
supersederet, nec se intromitteret de clericis dictarum ecclesiarum principaliter, nisi dominus
episcopus vel alius superior aliud demandaret, et dominus decanus promisit iurisdictionem
ipsius vicarii nullatenus impedire.
Pergamena mm 208x140. Notaio: Riprandus sacri palatii filius Bonomi iudicis de Tridento. Altri
testimoni: Antonius de Leudro et Odorici iudices; magister Agnellus et Delaidus de Noarna notarii.
11. Anno 1313 indictione 11, die 22 aprilis, Tridenti prope ecclesiam s. Vigilii. - Dominus
Antonius clericus de Randena pro se ipso et tanquam capellanus et rector ecclesiae s. Iohannis
subtus episcopale palatium tridentinum sitae fecit dominum Floriamontem canonicum
mantuanum suum procuratorem, specialiter ad regendum, procurandum et gubernandum
praedictam ecclesiam s. Iohannis eiusque res et bona.
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Pergamena mm 451x135-142. Notaio: Iacobus qui dicitur Squalus.
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Capsa 44
12. Anno 1320 indictione 3, die veneris penultimo madii in Rouredo vallis Lagarinae
tridentinae dioecesis in salla domus infrascripti domini Aldrigeti. - Ibique nobilis miles dominus
Aldrigetus filius quondam domini Federici de Castrobarcho et nobilis dominus Gulielmus nepos
eius filius quondam domini Azonis de Castrobarcho tanquam heredes domini Gulielmi
quondam domini Azonis excellentis militis de Castrobarcho eorum patrui et tanquam patroni
infrascripte capelle et altaris, constituerunt dominum Petrum archipresbiterum plebis s. Mariae
de Lagaro suum procuratorem specialiter ad praesentandum dominum presbiterum Tridentinum
filium Zuanini de Tassulo vallis Ananie coram domino episcopo et capitulo tridentino in
capellanum et officiatorem capellae et altaris constructorum in ecclesia beati Vigilii civitatis
tridentinae per dictum quondam dominum Guilielmum de Castrobarcho.
Pergamena mm 233x212. Notaio: Cristianus de Rovredo. Testimoni: Ognabenus qui dictur Bixofus
filius Bertolamei de Rovredo, Benaduxius notarius de Rovredo.
13. Anno 1331 indictione 14, die 5 decembris in ecclesia tridentina, praesentibus domino
Simone plebano plebis de Castrofundo etc. - Domini Henricus de Rallo decanus, Ubertus de
Parma, Ottebellus de Campotridentino, Fulcerius de Coneglano, Philippus de Bechadello de
Bononia et Rolandinus de Bononia, Francischinus de Placentia et Federicus de Mantua canonici
ecclesiae tridentinae constituerunt suum procuratorem dominum Iohannem de Brixia eorum
concanonicum specialiter ad appellandum a quibusdam litteris et processibus tam impetratis
quam impetrandis contra dictos dominos decanum, canonicos et capitulum tridentinum.
Pergamena mm 277x170. Notaio: Venturinus q. Anthonii de Trechis de Mantua. Testimoni:
Heberardus et Federicus cappellani eiusdem ecclesie; Symon q. Symonis de Gardulis clericus.
14. Anno 1390 indictione 13, die 29 septembris. - Instrumentum ellectionis per
compromissum factae a domino Bartholomeo abbate s. Laurentii de persona domini Georgii
prepositi viennensis ecclesiae s. Stephani in episcopum tridentinum sub die 3 octobris
expeditum a capitulo tridentino pro consensu a domino electo obtinendo.
Manca.
15. Anno 1390 indictione, die sabati 13 augusti, Tridenti in ecclesia cathedrali s. Vigilii. -
Appellatio interposita a capitulo tridentino et a fratribus Alemanis, Cruciferis aliisque ad
summum pontificem contra exactiones et provisiones, pretendente domino legato pontificis
impositas et cum gravamine ut ibi.
Pergamena mm 665x515. Notaio: Antonius filius ser Bertolasii de Borgonovo. Testimoni: Iohannes
q. ser Marchi de Belenzanis de Tridento; Vigilius q. Ognabeni de Guayneriis de Tridento; Pecinus q.
Paganini de Vigulo Vatario; Gabrielotus sartor q. Federici dicti Ferlini de Perzino. - frater Franciscus de
Feraria prior monasterii s. Laurentii ordinis predicatorum; frater Nicolaus de Mantua guardianus
conventus et ecclesie s. Francisci ordinis Minorum; frater Basilium de Tervisio prior monasterii s. Marci
de Tridento ordinis fratrum heremitarum; Franciscus notarius f.q. Martini de Avolano; Simon q. Tuini
notarii notarius de Campo. - frater Bartolomeus de Camarino prior monasterii seu hospitalis sancte Crucis
prope Tridentum; Albertus notarius q. ser Negrati de Sacho sindicus monasterii monialium s. Clare prope
Tridentum ecc.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 44
16. Anno 1392 indictione 15, die sabati 21 decembris, Tridenti in ecclesia cathedrali. -
Cum consuetudo longeva existat in dicta ecclesia praebendam defuncti vel cedentis canonici
posse adoptari a canonicis aliis, propria dimissa, domini canonici unanimiter ob reverentiam
domini Iohannis Reuter decretorum doctoris et prothonotarii domini Georgii episcopi tridentini
et canonici dixerunt se nolle adoptare; hinc ipse praebendam vacantem per mortem domini Petri
de Brixia ultimi et immediati canonici prebendati, adoptavit et prebendam suam quam obtinebat
in dicta ecclesia dimisit, salvis iuribus.
Pergamena mm 298x195-200. Notaio: Iacobus filius Petri de Revo vallis Ananie. Testimoni:
Bertolameus de Bononia decretorum doctor abbas s. Laurentii; Martinus notarius f. Francisci notarii de
Avolano; Antonius notarius f. Bertolaxii de contrata Burgonovi.
17. Anno 1446 indictione 9, die mercurii 8 iunii, Tridenti, praesentibus venerabili et
egregio iuris utriusque doctore domino Francisco de Bossis de Mediolano decano et canonico
tridentino, domino Melchiore de Facinis de Padua vicario in temporalibus Tridenti, Iacobo
quondam domini Siconis de Ivano, Bonaventura quondam ser Marci de Calapinis, Odorico
quondam ser Federici de Paho, Iohanne Paulo quondam ser Odorici Stratemperger omnibus
civibus tridentinis. - Reverendus pater dominus Tiboldus Wolchenstainer canonicus tridentinus
alias electus per capitulum ecclesiae tridentinae in episcopum et dominum tridentinum et
confirmatus per basiliense concilium ex certis causis bonisque respectibus pro utilitate et statu
tranquillo illustrissimi principis domini Sigismundi ducis Austriae, comitis Tyrolis et ecclesie
tridentine advocati etc. nec non totius patrie comodo, constituit suos procuratores dominum
Iohannem Theurl abbatem s. Georgii in Monte prixinensis dioecesis et dominum Leonardum
Bismar plebanum Tirolis curiensis dioecesis specialiter et expresse ad resignandum et
cedendum in manibus basiliensis concilii omne ius quod habet in ecclesia tridentina et eius
episcopatu praetextu electionis de ipso facta et promisit dominis Ulrico Advocato de Amacia
comiti Kirchpergi capitaneo terre Athesis, Pernzivalo Hanenberger, Michaeli de Coredo,
Ioachino de Montagna consiliariis dicti domini ducis, ac iuravit ad sancta Dei evangelia in
manibus domini Andree Prenberger canonici electi ecclesie tridentine non removere, nec
revocare procuratores suos constitutos ad renunciandum.
Pergamena mm 490x265-270. Notai: Lucas f. magistri Iohannis Luce de Lippis de Tridento;
Cristoforus q. Antonii notarii de Molveno; Leonardus f.q. Iohannis notarii de Cimbria; Antonius de
Brezio q. Gotmanini de Tridento; Franciscus q. Ianesi de Fundo. Testimoni: Tomeus medicine doctor;
Iacobus q. Siconis de Ivano; Bonaventura q. ser Marci de Calapinis de Tridento; Odoricus q. ser Federici
de Paho; Iohannes Paulus q. ser Odorici Sratemperger; Leonardus notarius de Pinedo q. Iohannis notarii.
18. Anno 1446 indictione 9, die mercurii 21 septembris in opido Merano curiensis
dioecesis. - Dominus Leonardus Bismar plebanus Tirolis procurator venerabilis et egregii viri
domini Theoboldi Wolckenstainer decretorum doctoris et ecclesiarum tridentinae et brixinensis
canonici substituit procuratorem dominum Iohannem Bertell de Sultzpach licentiatum in
decretis clericum ratisponensis dioecesis ad renunciandum coram basiliensi concilio etc. ut N°
praecedenti.
Pergamena mm 221x317. Notaio: Conradus Wedelwitz clericus magdeburgensis. Testimoni:
Wolfgangus Primbasser de Salma presbiter salisburgensis diocesis et ambonista in Merano; Berchtoldus
pistor de Hahenwart presbiter augustensis diocesis cooperator divinorum in Merano; Leonardus Feudell
de Aicha clericus augustensis diocesis.
19. Anno 1446. Datum Basilee 16 kalendas novembris. - Abdicatis Theobaldo
Wolchenstainer et Benedicto abbate electis episcopis tridentinis per eorum renunciationem,
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 44
basileensis synodus ex consensu capituli tridentini eligit dominum Georgium Hagk in
episcopum tridentinum.
Manca.
20. Anno 1450. Datum Romae apud s. Petrum pridie nonas maii. - Nicolaus papa V, cum
Benedictus abbas s. Laurentii olim electus tridentinus propter cessionem regiminis ecclesie
tridentine nimium dispendium pateretur et dominus Sigismundus dux Austriae cum nonnullis
aliis nobilibus dicto abbati promiserint quod dominus Georgius episcopus tridentinus ipsi abbati
pensionem annuam 400 florenorum auri de camera singulis annis persolveret et prebendam in
ecclesia tridentina nec non parochialem ecclesiam vallis Flemarum haberet; nunc vero idem
episcopus Georgius suum cum numquam prestiterit nec prestare intendat assensum, quinymo ex
premissis sentiat se et ecclesiam suam gravari, petatque prefatos ducem et nobiles a dicta
promissione absolvi attendens dictus papa talem promissionem absque consensu episcopi
invalidam fuisse et esse indignum quod idem abbas multam ex cessione predicta recipiat
recompensam, liberat plenarie omnes a tali promissione quomodolibet facta, etiam iurata.
Manca.
21. Anno 1517. Datum Romae apud s. Petrum pridie nonas maii. - Leo papa X episcopo
tridentino et Ludovico Balzano canonico tridentino committit quod simul vel divisim iustitiam
administrent Nicolao quondam Iohannis de Castrobarcho super eo quod heredes quondam Pauli
de Lietenstainer ac quidam alii clerici et ipsi episcopo tridentino subiecti laici eidem iniuriantur
super quibusdam possessionibus in dioecesi tridentina consistentibus, aliisque proventibus ad
eum ratione legati dicti Iohannis et donationis quondam Mathei de Castrobarco factis ac alias
spectantibus.
Manca.
22. Anno 1527, die 29 ianuarii in oppido Triglio. - Ferdinandus rex, archidux Austrie,
comes Tirolis etc. domino Bernardo episcopo tridentino vel eius in spiritualibus vicario ad
praeposituram ecclesiae tridentinae vacantem per obitum Baptistae Baldironi, cuius ius
patronatus ad eum tanquam comitem Tirolis pleno iure spectare dignoscitur, Hieronymum
Ritium doctorem et serenissimae consortis suae phyisicum presentat instituendum et
investiendum.
Pergamena mm 295x367. Sigillo perduto.
23. Anno 1537. Datum Romae apud s. Petrum die 19 februarii. - Exemplar notissimae
Bullae Pauli papae III super numero et qualitatibus etc. canonicorum ecclesiae tridentinae.
Manca.
24. Anno 1540, die 13 novembris, Tridenti in sacristia capitulari. - Ludovicus de Balzanis,
totumque capitulum ecclesiae tridentinae reversales litteras domino episcopo tridentino tribuunt
super restitutione ad eius libitum vel etiam illius successorum facienda de libris investiturarum
et iurium ecclesiae tridentinae prout ibi recensentur, qui libri apud idem capitulum fuerunt
depositi.
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Capsa 44
Pergamena mm 434x508. Sigillo pendente. - Si tratta dei volumi del codice clesiano in mano al
Capitolo, messi in una cassa con tre chiavi: sono elencati i libri feudali dal vescovo Quirini fino al
Madruzzo.
25. Anno 1635 indictione 3, die lunae 25 iunii, Tridenti, in aedibus nobilis domini
Balthassari de Rochabruna. - Transactio facta per dominos Gulielmum episcopum brixinensem
et Thobiam liberum baronem ab Haubitz commissarios caesareos inter dominum episcopum
tridentinum et capitulum ecclesiae tridentinae super litibus et controversiis vertentibus in
materia administrationis episcopatus et bonorum.
Manca.
26. Anno 1509 indictione 12, die martis 27 februarii in ecclesia katedrali s. Vigilii de
Tridento. - Dominus Lazarus Langenmantel vicarius in Trameno tanquam procurator Georgii in
Pruna sive a Fonte de Epiano pretio renensium 70 refutavit in manibus dominorum Antonii de
Fatis de Trilaco decani, Michaelis de Mantua, Antonii de Leudro, Iohannis Orttwein, Ludovici
de Balzanis et Symonis de Filipinis canonicorum tridentinorum omne ius quod dictus Georgius
habebat in bonis ibi descriptis immobilibus iacentibus in pertinentiis Epiani ad hoc ut investire
debeant Iohannem Hastar.
Pergamena mm 530x255-350. Notaio: Antonius q. Iacobi Carioli.
27. Anno 1492, die 18 iunii in civitate augustensi. - Maximiliani romanorum regis ad
Innocentium pontificem summum litterae in favorem episcopi tridentini nempe ut hunc liberet a
pensione cardinali Ursino concessa super bonis ecclesiae tridentinae.
Pergamena mm 282x322.
28. Anno 1488 et sequentibus. - Brevia apostolica, epistolae et alia acta in causa pensionis
impositae super bonis ecclesiae tridentinae in favorem cardinalis Ursini, quam pensionem
episcopus tridentinus Udalricus merito persolvere recusabat.
Cartaceo, carte 108. - Copia degli atti in latino e traduzione degli stessi in tedesco.
29. Anno 1482. - Processus sive acta coram sancta sede in causa episcopi tridentini contra
Vigilium de Negrellis canonicum tridentinum qui tanquam rebellis est habitus et vitiaverat
apostolicas litteras, sigilla etc. aliaque crimina patraverat. (Cfr. capsa 40/41.)
Cartaceo, carte 162. Notaio: Georgius Pissel clericus bambergensis diocesis et scriba. Magister
Alovisius de Mediolano est fabricator prefatarum monetarum; Vigilius et socii suspecti et accusati de
Alchimia; si nota un antagonismo nazionalista tra i canonici italiani e tedeschi.
30. Anno 1504. - Epistolae 7 in causa habita in curia romana inter dominum Antonium de
Fatis et Simonem de Negrellis super ius ad praebendam canonicalem in ecclesia tridentina;
Negrello tandem cedente et prioris ius manifestum confitente.
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Cartaceo, carte 9. Sigilli aderenti.
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Capsa 44
31. Anno 1485 indictione 3, die veneris 28 ianuarii. - Statuta et ordinamenta facta et iurata
a capitulo ecclesiae brixinensis.
Cartaceo, carte 10. Copia sec. XVI.
32. Anno 1522. - Articuli per oratores serenissimi principis Ferdinandi ab Adriano papa
impetrandi pro conservando iure et privilegiis principum Austriae nec non pro obtinenda
perpetua securitate et quiete patriae tridentinae et reliquarum Austriae provinciarum. - Accedunt
motiva eorumdem articulorum in lingua germanica.
Cartaceo, carte 18. Parte in tedesco.
33. Exemplar antiquum urbarii affictuum et reddituum capituli tridentini in Trameno et
circumstantiis.
Cartaceo, carte 4.
34. Anno 1466 indictione 4, die mercurii 9 iulii, Romae. - Exemplar instrumenti
protestationis factae per dominum Iohannem episcopum tridentinum super denegatione
Bullarum in forma comuni expeditarum in cancellaria, et extra.
Cartaceo, carte 4. Copia coeva. - Più una carta.
35. Anno 1500, die 15 februarii. - Coram domino Udalrico episcopo tridentino Paulus de
Crottis archidiaconus tridentinae ecclesiae praetendit stallum et praecedentiam ante dominum
Udalricum Kneussl praepositum tridentinum allegando consuetudinem et ius anterius.
Cartaceo, carte 2. Firmato dal notaio W. Rottaler segretario del vescovo.
36. Anno 1521, die 21 febrauarii, Wormatiae. -Extra manu domini Bernardi episcopi
tridentini notatur = Copia privilegii noviter a Carolo imperatore impetrati Wormatiae per
capitulum nostrum Tridenti nobis insciis = in quo privilegio per dominum Iacobum decanum
obtento imperator in suam caesaream et archiducalem salvaguardiam recipit capitulum eiusque
bona et iura et omnibus aliis privilegiis frui vult, quae per Fridericum II, Carolum IV ac
Sigismundum eius filium universo clero concessa fuerunt.
Cartaceo, carte 2. Copia coeva.
37. Anno 1525. - Capitula extracta ex statutis editis anno 1525 tempore tumultuantium,
quae videntur adversari libertati ecclesiasticae et contra honestatem esse.
Cartaceo, carte 2.
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Capsa 44
38. Anno 1558, die 19 novembris. - Placet caesareum super numero, natione et origine
personarum, quae canonicales praebendas in ecclesia tridentina tenent, iuxta expositionem
Caesari factam per cardinalem tridentinum mediante Francisco Alexandrino nuncio episcopali.
Cartaceo, carte. 2. Sigillo aderente.
39. Anno 1497, die 8 martii ex oppido Insprugg. - Maximiliani romanorum regis ad
dominum Ascanium tituli s. Viti in Macello diaconum cardinalem credentiales litterae in
favorem dominorum Ioannis Ripper iuris utrisque doctoris et Nicolai de Neuhaus canonicorum
ecclesiae tridentinae atque oratorum domini episcopi tridentini.
Cartaceo, carta 1.
40. Circa annum 1500. - Supplices litterae Pauli de Crottis archidiaconi tridentini ad
caesaream maiestatem contra dominum Udalricum Kneussl praepositum tridentinum pro stallo
ut supra N° 35.
Cartaceo, carta 1.
41. Fasciculus scripturarum in latino et germanico in causa ecclesiae tridentinae quod
nempe ipsa contineatur et comprehensa sit sub compactatis nationis germanicae et eiusdem
nationis privilegiis uti debeat.
a) Pergamena mm 266x332. Sigillo danneggiato. Anno 1490 in civitate Wespremiensi. Lettera di
Massimiliano imp. al vescovo di Trento.
b) Pergamena mm 252x358. Innsbruck. Anno 1466. Lettera di Sigismondo conte del Tirolo al Papa
Paolo II.
c) Cartaceo, carte 48.
Elenco dei benefici della diocesi di Trento per Longum Atesim: Caldaro, Appinao, Terlano: sec.
XV.
- Protesta dell'Hinderbach contro la sede apostolica riguardo alle compattate. Sigillo aderente.
- Lettera di Federico imp. ai cardinali: in Novacivitate 30 maggio 1466.
- Lettera di Federico imp. a Giovanni cardinale di s. Angelo: in Novacivitate 22 aprile 1466.
- Articuli impetrandi apud sanctam Sedem apostolicam pro ecclesia tridentina: in Vienna,
1533.
- Lettera di Sigismondo conte del Tirolo al card. Bernardo: Innsbruck 3 luglio 1466.
- Lettera di Sigismondo al card. Guglielmo.
- Lettera al vescovo Bertoldo di Magonza al vescovo Frundsberg: Aschaffenburg, 25 luglio
1488.
- Lettera del vescovo Bertoldo al card. Francesco: Aschaffenburg, 25 luglio 1488.
- Lettera del vescovo Bertoldo al papa Innocenzo VIII: Aschaffenburg, 25 luglio 1488.
- 2 lettere di vescovi di Germania: Coblenza, 4 ottobre 1492.
- Lettera di Federico imp.: Lynntz, 28 giugno 1482.
Altre lettere. Benefici della diocesi di Bressanone: inizio sec. XVI.
42. Anno 1689. - Actus apprehensae sessionis et voti episcopatus ac principatus tridentini
in comitiis ratisbonensibus per dominum Ioannem Adamum a Saur nomine capituli tridentini
sede episcopali vacante.
Cartaceo, carte 6. Due lettere. In tedesco.
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Capsa 44
43. Anno 1693, die 10 martii. - Reversale capituli tridentini occasione condemnationis
factae cuiusdam Petri Bazanellae a Sovero super sala pretorii, quod nempe nullum inde ius sit
acquisitum similes actus publicandi in eodem loco.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. In italiano.
44. Accusationes domino episcopo tridentino praesentatae a capitulo tridentino contra
suffraganeum simul et vicarium ipsius domini episcopi.
Cartaceo, carte 2.
45. Accusationes contra quemdam vicarium Tridenti in temporalibus.
Cartaceo, carte 4. Accuse contro il vescovo suffraganeo (non contro il vicario in temporalibus).
46. Quaedam adnotationes pro reformatione chori et capituli tridentini.
Cartaceo, carte 4. Inizio sec. XVI (1508-1514).
Primo expedit ut episcopus semper sit prout est alemanus et devotus et bonus ecclesiasticus.
2° Decanus alemanus. 3° Prepositus sit alemanus. 4° Archidiaconus quoque.
Canonici 18, dottori o licenziati e 12 almeno siano veri alemani; 2 soli trentini.
13° Habeatur bonus magister schole qui sit doctus in gramatica et musica, saltem baccalaureatus
alicuius universitatis; habeat bonum salarium pro laboribus chori, absque lucro schole, ad minus Renenses
50, et mensam in castro post finem officii et quod non sit adstrictum ire ad s. Petrum.
15° Curandum habere scolares plures quia bona scola bonum chroum facit, inter quos pauperes
habeant mensam in scolis.
16° Edificetur schola melior retro in turri q. domini Archangeli cum cameris et lectisteriis
necessariis pro magistro succeritore, locatur scolariis pauperibus ut simul cohabitent.
17° Fuit provisio de libris pro choro necessariis, psalterii, antifonalia, gradualia.
20° Mansionarii duo sint boni cantores et bene vociferati in vocalibus concordantes.
25° Ut erigatur studium Tridenti doctores duo qui legant textum iuris civilis et duo qui legant in
humanitate.
47. Statutum et ordinationes episcopi et capituli ecclesiae brixinensis super divino cultu in
iam dicta ecclesia debite observando.
Cartaceo, carte 12. Inizio sec. XVI.
48. Anno 1661, die prima iulii, Tridenti in negotio Ioannis Fiorese. - Antonius Bareza
notarius Strigni actuarius archiducalis ex officio et nomine domini Petri Ceschi de s. Cruce
commissarii archiducalis in controversia inter capitulum tridentinum et dominos de Castro
Barco subdelegatus caesareus et archiducalis locavit per triennium Dominico Tonolo de
Cavedino cauponam et pontem Sarchae cum omnibus iuribus, bonis, horto, manso etc. ad ea
pertinentibus pro annuo ficto renensium 250.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
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Capsa 44
49. Citationes factae diversis personis a capitulo sede vacante et a Iosepho Victorio
episcopo tridentino ad comparendum in dictis diebus.
Cartaceo, carte 39.
18 citazioni del vescovo Alberti (1693-1695); 21 citazioni del Capitolo del Duomo (1691-1697).
50. Anno 1537, die 19 februarii, Romae. - Paulus III pontifex maximus ad instantiam
Ferdinandi regis et Austriae archiducis ac Bernardi episcopi tridentini confirmavit decretum
Sixti et Clementis praedecessorum quod videlicet duodecim canonici sint nobili genere nati, aut
in theologia seu iure magistri vel licentiati, aut per quinquennium in universitate privilegiata
studuerint et in ea ad magisterium, doctoratum vel licentiaturam per rigorosum examen promoti
fuerint, germani ex utroque parente linguam germanicam sufficienter loquentes, iurisdictioni
mensae episcopalis tridentinae aut ditioni temporali archiducis Austriae immediate subditi, seu
ex familiaribus episcopi vel archiducis. Alii sex sint itali episcopo tridentino immediate
subiecti, tres sint magistri vel licentiati, alii tres licet non sint nobiles, aut graduati, tamen ex
bonis parentibus sint geniti et bonis moribus instructi.
Cartaceo, carte 4. A stampa.
51. Anno 1531, ultima aprilis, Gandavi. - Carolus romanorum imperator scribit Bernardo
episcopo tridentino quod Paulus comes exul patavinus post erreptum patrem et omnes suas
fortunas nihil ei solatii relictum sit, nisi numerosa proles. Quare cum eumdem adiuvare
desideret se scripsisse ait decano tridentino eidemque pro primo canonicatu vacaturo, unum ex
illius filiis commendat, unde etiam eumdem dominum episcopum, ut sese interponat pro
obtinendo uni ex illius comitis filiis primo vacaturo canonicatu rogat, rem gratissimam
facturum.
Cartaceo, carta 1. Sigillo perduto. Firma di Carlo V.
52. Anno 1628, 15 martii. - Testamentum Caroli cardinalis Madrutii episcopi tridentini in
quo relinquit = patriarchali suae ecclesiae tridentinae ac illustrissimo illius capitulo mitras,
pluvialia, planetas, baculum pastorale et baldachina quae habet in aedibus suis tridentinis.
Cartaceo, carte 11. Copia non vidimata. Datum Romae. Elegge la sepoltura in s. Onofrio.
52.bis Anno 1568, mense iulio. - Iulius Gallus canonicus tridentinus solemnem facit
protestationem contra capitulum ex eo quia a Tridento et loco solito capitulari discessit et quia
simul cum suo episcopo tractabat causam ecclesiae tridentinae contra Tyrolis comitem
blaterando id perperam fieri et protestando de nullitate omnium actorum et agendorum etc.
atque favendo comiti tyrolensi.
Cartaceo, carte 4. Copia vidimata. Parte in italiano.
53. Anno 1568, die 5 maii. - Exemplar authenticum decreti capitularis Tridenti quo
protestatur capitulum se non posse consensum praebere transactioni de novo formatae inter
comitem tyrolensem et dominum Ludovicum cardinalem episcopum electum, quia ecclesiae
iuribus contraria aliqua continet.
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Capsa 44
Cartaceo, carte 2. Copia autentica. Romulus Covella notarius.
54. Exemplar formulae iuramenti praestandi a consulibus civitatis tridentinae domino
Pangratio Kuen capitaneo tridentino super fidelitate servanda et obedientia praestanda.
Cartaceo, carte 2.
55. Anno 1568, die 14 iulii, Tridenti. - Exemplar epistolae ad quemdam [forte Maximum
Grottam] Romae existentem scriptae a capitulo tridentino contra canonicum Gallum qui de
pluribus criminibus apud sanctam sedem accusandus asseritur speciatim de violato iuramento,
de meretricio et de profanatione canonicalis ornamenti, quippe qui cotta et dalmatia indutus per
civitatem incessit, affigendo pluribus in locis suam ineptam protestationem.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
56. Exemplar formulae iuramenti quod quilibet tempore suae receptionis in canonicum
tridentinum per se vel procuratorem suum iurare seu facere debet et tenetur.
Cartaceo, carte 2. Metà sec. XVI.
57. Anno 1568, die iovis 20 maii. - Capitulariter congregati decanus et canonici tridentini
decernunt liberum esse unicuique discedere ob turbolentias etc. insuper quod quisque requisitus
teneatur sequi personam domini cardinalis episcopi et ubicumque fuerint cum eo censeantur
capitulariter congregati et legitime agere et decernere.
Cartaceo, carte 2. Romulus Covella notarius.
58. Anno 1608, die 14 aprilis. - Procuratorium domini Ernesti baronis de Wolchenstain
decani et totius capituli tridentini in personam nobilis et clarissimi domini Petri Alexandrini de
Neustain consiliarii illustrissimi et reverendissimi domini cardinalis et principis tridentini ad
comparendum nomine ipsius capituli in comitiis Bulsani seu congregatione parva ibi indicta.
Cartaceo, carta 1. Sigillo perduto.
59. Anno 1568, die 6 maii, Tridenti in sacello s. Blasii. - Capitulum tridentinum protestatur
contra transactionem nuper erectam et formatam inter Ferdinandum tyrolensem comitem et
Ludovicum cardinalem episcopum tridentinum et eam citra consensum capituli factam esse
declarat.
Cartaceo, carte 2. Firme autografe dei canonici. Sigillo aderente (forma antichissima, sec. XIII).
60. Anno 1696. - Actus iurisdictionales exerciti ab administratoribus capituli tridentini sede
vacante; cum mandatis ut sindici communitatum compareant.
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Capsa 44
Cartaceo, carta 17. Sigilli aderenti. Cinque mandati: 1692, 1696, 1697, alle 9 comunità di oltr'Adige.
Carteggio col pretore di Riva per la causa contro Maddalena Bugolona nata Ghirardelli accusata
dell'uccisione del marito Bortolo Bugolone.
61. Vacante canonicatu et prebenda in ecclesia tridentina per liberam resignationem
Conradi Renner tunc ipsius ecclesiae canonici in manu capituli praedictae ecclesiae a quo in
canonicum substituitur per electionem capitularem Nicolaus de Madrutio clericus tridentinus ad
preces supplices ipsius Nicolai conceditur expeditio illius electionis.
Cartaceo, carta 1.
62. Anno 1548, die 25 februarii, Tridenti. - Ioannes Franciscus Alexandrini magister domus
in castro Boni Consilii notificat domino Christophoro episcopo cardinali tridentino electionem
eo die a capitulo factam Francisci de Cazzuffis in canonicum tridentinum post obitum eo mense
secutum domini Alberti canonici qui fuerat etiam parochus in plebe de Turri vallis Annaniae,
contra recommendationem factam ab ipso domino cardinali in favorem Ioannis Betta, ut ex alia
epistola domini Ludovici de Balzanis colligitur, et aliis.
Cartaceo, carte 8. Quattro lettere con sigilli aderenti. In italiano.
63. Anno 1570, die 2 decembris, Tridenti. - Epistola capituli tridentini ad illustrissimum et
reverendissimum dominum brixinensem cui dato pignore petunt pecunias pro solvendis
stipendiis militum.
Cartaceo, carte 2.
64. Anno 1537, nonis novembris, Romae. - Paulus III confirmavit capitulo tridentino
privilegia Sixti IV, Clementis VII eaque ampliavit, numerum canonicorum austriacorum et
tridentinorum declaravit, decanum ex utraque parte eligi posse statuit, quod unus canonicus
obsequiis domini episcopi insistens faciat fructus suos, et absentibus studiorum causa tertiam
partem fructuum assignandam indulsit.
Cartaceo, carte 6.
65. Anno 1536, 16 kalendas maii. - Litterae supplices episcopi tridentini ad summum
pontificem pro reformatione indulti tridentinae ecclesiae circa numerum canonicorum utriusque
nationis et eorum conditiones requisitae et rescriptum favorabile.
Cartaceo. Un foglio.
66. Anno 1537, 20 ianuarii, Romae. - Protonotarius Sanchez Bernardo episcopo tridentino
mittit copiam Bullae in qua indultum fuit quod decanus ecclesiae tridentinae non solum esse
possit nobilis ex utroque parente germano natus, sed etiam italus, dummodo graduatus ac ex illis
qui in canonicos dictae ecclesiae recipi possunt. Scribit etiam quod nondum suffraganeum et
vicarium generalem sufficientem reperire potuerit eo quod redditus sufficientes pro tot laboribus
non assignentur, omnem tamen adhuc diligentiam adhibebit pro eodem reperiendo.
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Capsa 44
Manca. Esiste in AST: Corrispondenza Clesiana, busta 10, fascicolo 2, carte 284-285.
67. Anno 1514, 21 octobris Insprugk. - Iacobus de Banissis postulanti Bernardo episcopo
tridentino desiderium suum patefacit circa praetensiones quas habet cum capitulo tridentino
cuius erat decanus; quod cum a moderno pontifice et praedecessore suo omnes fructus, dum in
servitiis caesareae maiestatis existit sibi concesserint, exceptis quotidianis distributionibus, illos
petit sibi concedi, habito etiam respectu temporis praeteriti. De dispendio autem et impensis
quas pro ea re subiit remittit se ad arbitrium domini episcopi. Adsunt circa hoc quinque aliae
epistolae.
Cartaceo, carte 10. Sei lettere con sigilli aderenti.
68. Anno 1515, 19 ianuarii, Innspruck. - Iacobus de Bannissis gratias agit Bernardo
episcopo tridentino quod se interposuerit apud dominos canonicos tridentinos approbatque
domini episcopi compositionem videlicet 200 florenos sibi dandos a dominis canonicis loco
provisionis pro suo decanatu quottannis solvendos, renuntiatque sententiis et indulto; petit etiam
eosdem 200 florenos ab eo anno quo dictis canonicis intimatum fuit indultum et solutionem
expensarum pro lite; expectat a domino episcopo responsionem. Adsunt septem aliae epistolae
eiusdem circa eamdem controversiam, repugnabant enim canonici dare ecclesiasticos proventus
ei qui erat in servitio domus austriacae, quibus opponit indultum pontificium et 100 annos in
quibus semper aliquis canonicus ad servitium dictae domus reperiebatur.
Cartaceo, carte 11. Otto lettere con sigilli aderenti.
69. Anno 1515, ultima novembris, Inspruck. - Iacobus Bannisius Bernardum episcopum
tridentinum quatenus adiuvare dignetur procuratorem ab eo designatum pro accipiendis a
canonicis tridentinis pecuniis quae ei dare debent pro lata iam sententia, et ad consequendam
possessionem plebis in Rovereto quam vigore reservae sibi factae acceptavit.
Cartaceo, carta 1. In Rovereto.
70. Anno 1531, Romae. - Andraeas Burgus orator regius commendat Bernardo episcopo
tridentino praesbiterum Ioannem Tysis dioecesanum suum nunc cappellanum et caudatarium
cardinalis sanctorum quadraginta Coronatorum pro canonicatu tridentino vacante per mortem
domini Ioannis de Guillelmis virum praeclari meriti.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. C'è solo il Post scripta, manca cioè lo scritto.
71. Anno 1524, 22 iunii, Tridenti. - Capitulum tridentinum exponit Bernardo episcopo
tridentino quod nullum ex canonicis mittere possit ad conventum ratisponensem eo quod
aerumnis, litibus, fabricis, annique sterilitate sint circumventi; unde sperant quod per
interventum domini episcopi iura ecclesiae et cleri sui tuebuntur. Eum rogant ut impedire
satagat contributionem tertiae partis reddituum ecclesiasticorum quam imponere intendunt, ne
via aperiatur continuis exactionibus, ut retroactis temporibus factum fuit in praeiudicium non
modicum ecclesiae suae; praecantur etiam ut instet ut illi de Epiano emphiteutae investituras
recipiant et citati pro debita pensione ad ecclesiasticum iudicem comparere debeant ut iam
serenissimo principi insinuarunt. Conquaeruntur etiam quod Facinus praesbiter ex carcere
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Capsa 44
aufugiens in ecclesiam Gardularum se receperit et extra ecclesiasticam immunitatem ex ecclesia
a satelitibus abstractus fuerit accedente consensu domini suffraganei.
Cartaceo, carta 2. Cum tot erumnis circumveniamur ac litibus, in montis pietatis erogatione, fabricis,
annique preteriti sterilitate exhausti simus; vini copia est sed inhibitione existente, ex eo pretium non
reperitur...
72. Anno 1519, 23 semptembris, Barchinone. - Carolus romanorum rex scribit Bernardo
episcopo tridentino quod cum Iacobus de Bannisiis decanus tridentinus consiliarius suus in suis
consiliis sit necessarius, efficiat ut omnes redditus et proventus decanatus sui percipere possit
absque ullo obstaculo.
Cartaceo, carta 1. Firma di Carlo V.
73. Anno 1518, 13 aprilis, Insprug. - Maximilianus romanorum imperator certiorem facit
Bernardum episcopum tridentinum quod capitulo tridentino commendarit Paulum Oberstain
praepositum viennensem consiliarium suum pro primo canonicatu tridentino vacante, ei pariter
domino episcopo eumdem commendat. Adest etiam exemplar litterarum ad capitulum
missarum.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente rotto.
74. Anno 1474, 26 martii, Tridenti. - Domini canonici tridentini testantur quod propter
multas expensas factas per nonnullos curiales et fratres suos per indulta et alias litteras
apostolicas contra formam privilegiorum suorum transactis annis gravati, et ad resistendum
huiusmodi indultis et gravaminibus et defensione iurium suorum, capitularia quaedam bona
oppignorare debuerunt videlicet 19 urnas vini quas nobiles viri Henricus et Ioannes Anich ac
etiam tria plaustra vini quae nobilis Ioannes Indermaur et Ioannes Pubenvater de Curtatio
annuatim persolvebant et ea dictis affictalinis oppignorarunt tria plaustra vini pro 180 marchis
meranensibus et 19 urnas pro 200 ducatis auri cum perpetua redemptione et liberatione per se
aut successores suos fienda, habito etiam consensu domini episcopi tridentini ita ut dictus
affictus infra decem annos liberare velint et promittunt dicta omnia observare.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente del Capitolo.
75. Anno 1564, die 5 iunii, Tridenti. - Lucius Romolus Pintius vicesenior caeterique
canonici totumque capitulum ecclesiae tridentinae ad altare s. Andreae in ecclesia cathedrali
praesentant Valerium filium domini Petri Buseti de Rallo vallis Annaniae clericum.
Cartaceo, carte 2. Cinque sigilli aderenti.
76. Anno 1476,12 iulii, Tridenti. - Locatio perpetualis Nicolai notarii de Epiano sibi facta
per dominos canonicos ecclesiae tridentinae de bonis ibi recensitis pro plebe Epiani pro annuo
ficto quinque stariorum siliginis mensurae Epiani et sex caponorum in festo s. Martini.
Pergamena mm 595x180. Notaio: Odoricus q. Guilelmi de Brezio habitator Tridenti. In contrata
Burgi Novi in domo infrascripti Ambrosii infirmi; presentibus presbitero Iohanne Stegär mansionario
eccl. tridentine, Iohanne de Insprugka cappellano prefati domini Ambrosii et magistro aurifabro Iohanne...
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Capsa 44
Ibi dominus Gasper Felsär et domina Dorothea eius uxor vendono a Nicolò Wrigler notaio di
Appiano dei beni che erano del Capitolo e che possedevano in enfiteusi; investitura dello stesso Nicolò da
parte dei canonici Ambrogio, Vincenzo, Giovanni, Odorico Liechtenstainer (poi vescovo), Vigilio
Negrelli (poi processato e decapitato), Alberto Gfellär, Giacomo de Ciprio: una vigna a Caldaro (Caltaur)
zu Pratlan, una arativa di 3 stari, una greziva aus der Hilf, un prato in Tschurgad.
77. Anno 1540, 6 iunii, Tridenti. - Ludovicus senior totumque capitulum tridentinum scribit
Christophoro Madrutio decano, nunc electo et confimato episcopo tridentino quod fructus
decanatus nunc vacantis ad mensam capitularem spectent de iure communi, et statutis; unde
scripsit vicario parochiali Rendenae quatenus pensionem illius sibi vel massario capitulari
respondere debeat; a quo responsum habuit, locationem a domino episcopo tunc decano
habuisse et modo ab ipso responsum expectare. Quare rogant dominum episcopum ut fructus
huiusmodi capitulari mensae dimittere dignetur.
Cartaceo, carte 4. Due lettere con sigilli aderenti del Capitolo.
78. Anno 1378, 10 februarii, Tridenti. - Udalricus de Pofingen decanus, Iacobus de
Stermol, Franciscus et Ioannes de Parma, Nicolaus de Venetiis, Nicolaus de Fundo, Fridericus
de Starostetten, Aldrigetus de Castrobarco, Iacobus de Soncino, Loysius de Feltro, Petrus de
Archo, Antonius de Novaria, Guillielmus de Murio, Herdovicus de Carinthia et Delayus de
Tridento canonici tridentini capitulariter congregati notum faciunt quod retroactis temporibus
comites Tyrolis et praecipue Henricus Poloniae et Bohemiae rex parrochiam Epiani capitulo
incorporaverunt conditionibus sequentibus, videlicet quod comitibus Tyrolis sit reservata
advocatia eiusdem plebis sicuti etiam ius praesentandi; quod vicarium parrochialem in nullis
debeant aggravare, nec in aliquo sit ipsis obligatus nisi in annuis censibus; quod non debeant
cum bonis praedictae parrochialis ecclesiae illicita agere nec bona et redditus alienare quae
vicario eiusdem plebis vel carentiam importarent. - Est exemplar ex authentico desumptum.
Cartaceo, carte 2. Testi: Oswaldus de Strasburg, Iohannes de Novacella canonici brixinenses,
cappellani servitores ven. in Christo domini Alberti episcopi tridentini... Conradus de Platea et Fridericus
notarius q. Bonaventure de Molveno. Copia del 1466, 8 agosto a Innsbruck nel monastero di Wilten
davanti all'abate Giovanni.
79. Anno 1466, 12 maii, Romae. - Cum Paulus II pontifex maximus confirmare recusaret
electionem Ioannis in episcopum tridentinum nisi capitulum imposterum episcopi electionem
renuntiaret ipsi pontifici, Ambrosius Slaimpetem canonicus tridentinus nomine totius capituli
renuntiavit imposterum dictam electionem cum iuramento quod de caetero canonici ad episcopi
electionem non procedent sub poena periurii. - Est exemplar.
Cartaceo, carte 2. Copia prima metà del sec. XVI.
80. Anno 1550, 30 maii, Tridenti. - Capitulum tridentinum visis litteris apostolicis
approbavit accessum et ingressum ad ecclesiam tridentinam Ioannis Ludovici Madrutii per
cessionem a Christophoro episcopo tridentino adiectis tamen conditionibus et salvis
permanentibus iuribus dicti capituli.
Pergamena mm 368x565. Notaio: Laurentius Pratanus alias de la Prea.
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Capsa 44
81. Anno 1548, 7 iunii. - Ioannes Gaudentius baro Madrutii nomine Christophori episcopi
tridentini renuntiavit capitulo tridentino episcopatum in favorem Ioannis Ludovici Madrutii
nepotis sui reservata sibi pensione ex apostolica dispensatione; adest consensus capituli.
Cartaceo, carte 14.
82. Anno 1681, 24 maii. - Iuramentum capituli ecclesiae tridentinae comiti Tyrolis
tanquam advocato ecclesiae tridentinae praestitum.
Cartaceo, carte 2.
83. Anno 1447, 5 iulii, Tridenti praesentibus domino Ioanne Thinarum et Machinarum
episcopo et suffraganeo tridentino. - Franciscus de Bossis decanus iuris utriusque doctor,
Antonius de Tosabecis iuris utriusque doctor archidiaconus, Ioannes Anang, Conradus Tripli de
Tridento, Hartwicus de Patavia, Nicolaus de Venetiis, Ioannes de Paho, Ioannes Ottenhaim,
Ioannes Streliz, Ioannes de Revò, Petrus de Smarano, canonici ecclesiae tridentinae capitulariter
congregati aliis absentibus declararunt quod quamquam Alexander episcopus tridentinus
firmiter adhaeserit concilio basileensi etiam post eius dissolutionem, Georgius tamen episcopus
successor pro unitate et tranquilitate ecclesiae pro Nicolao V legitimo pontifice se declaravit,
ipsum quoque totum capitulum tridentinum eidem pontifici se velle adhaerere statuit, eidemque
obedientiam praestare.
Cartaceo, carte 4. Copia della prima metà del sec. XVI su precedente copia del notaio Michele Hess
di Vipiteno segretario del Clesio. Testi: Melchiore de Facini da Padova vicario in temporalibus Tridenti,
Giovanni germanico, Gonterio, Nicolò di Boemia cappellani, Mattia organista di detta chiesa, Giovanni
Staufer notaio; Luca Lippi e Cristoforo da Molveno notai con Isamanto notaio sottoscritto.
84. Anno 1646, 12 octobris, Romae. - Monitorium Petri Ottoboni sacerdotis palatii
apostolici causarum auditoris ad requisitionem Bernardini Malanotti intimatum Francisco de
Albertis atque aliis interesse habentibus, quatenus 45 dierum spatio Romam accedere debeant ad
ostendendas rationes cur dictum Malanottum apostolica auctoritate de canonicatu tridentino
provisum Franciscus de Albertis eadem ut asserit auctoritate provisus a possessione impedire
praetendat monitorium pariter ut interim nihil innovetur.
Cartaceo, carte 4. Copia. Notaio: Antonio Bernardelli notaio e cancelliere del Capitolo.
85. Scriptura in qua ostenditur quod capitulum tridentinum censuris ecclesiasticis alligatum
a sacra Rota romana, petens dictarum censurarum absolutionem, nullatenus obstare possit
subreptio aliqua seu invaliditas quocumque ex capite.
Cartaceo, carte 4.
86. Anno 1702, 4 ianuarii. - Dominus Franciscus Eustachius Franzin canonicus tridentinus
exposuit domino Bartholomaeo de Albertis provicario generali tridentino mortem domini
Gasparis Podae parrochi Caldarii eiusque praesentationem factam a Leopoldo romanorum
imperatore pro dicta parrochia, 11 vero ianuarii examini se subiecit; eodem quoque die dominus
Hieronymus Gratiadei sindicus capituli tridentini rogavit officium spirituale quod suspendere
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dignetur dictam collationem quia capitulum tridentinum recursum instituere meditatur ad
caesaream maiestatem pro tuitione iurium suorum.
Anno 1701, 30 decembris, Oeniponti. - Leopoldus romanorum imperator ad parrochiam
Caldarii per mortem Gasparis Podae praesentavit domino episcopo Franciscum Eustachium
Franzin.
Anno 1702, 4 ianuarii Tridenti. - Cedulones affixi in valvis ecclesiae cathedralis a domino
Bartholomaeo de Albertis provicario generali pro vacante ecclesia Caldarii quatenus termino
praefixo comparere debeant interesse habentes contra dominum Franzin electum, seu
praesentatum a caesarea maiestate pro dicta parrochia.
Anno 1677, 3 decembris. - Franciscus episcopus tridentinus praesentatum a Leopoldo
romanorum imperatore Gasparum Poda per mortem baronis Ioannis Arbogasti Manincor
ananniensis investivit de parrochia s. Mariae Caldarii.
Libretto (mm 325x220) o meglio atti cartacei e pergamenacei cuciti insieme col titolo: Parochia
beatae Mariae Virginis in Caldario collata Ill.mo et Rev.mo domino Francisco Eustachio Franzini
canonico tridentino. Notaio: Giangiacomo Ciurletti. Carte 12.
Pergamena mm 420x455. Innsbruck 30 dic. 1701.
Pergamena mm 336x502. Trento, 3 dicembre 1677. Sigillo pendente.
87. Anno 1709, 18 iunii, Tridenti. - Ioannes Baptista Salvetti sindicus capitularis petit
facultatem a domino episcopo tridentino exequendi sententiam mortis in persona Dominicae
Facendae a Sover in publica platea civitatis absque praeiuditio iurisdictionis episcopalis.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
88. Anno 1603, die 21 iunii in villa Fornacis. - Admodum reverendus nobilis dominus
Ioannes Baptista Melchiorius canonicus senior illustris et venerabilis capituli tridentini nec non
nobilis dominus Baldessar a Roccabruna capitaneus castri Sylvae ac spectabilis dominus
Ioannes Franciscus Brathia de Nanno tanquam procurator illustris et generosi domini Georgii
baronis de Thono domini castri Bragerii, advocatis peritis fecerunt determinationem et
designationem decimae maioris ad capitulum tridentinum spectantis pro praebenda s. Petri ad
lites tollendas.
Cartaceo, carte 7. Notaio: Pietro Manci. Toponimi: arativa ala Morata; arativa a Bedole; campo
Redondo; alle Pozze; campo Maestro; Costa del molino; a Teza; fra le nogare, alla Morella, al giardino
sive a Corteveder; a Corteveder apud viam; a Rivo; al Stardoz; a Gardoz; a Tardoz.
89. Anno 1629, 11 maii. - Ad mandatum capituli tridentini citati sunt ad comparendum in
capitulo dominus Aliprandus Bassetus et Caesar Abundius de Rippa ad respondendum
quaerelae et instantiae contra eos factae et quod desistere debeant a praetensa inquisitione contra
dominum Ferdinandum Guaraschetti fratrem domini canonici Guaraschetti.
1629, 8 iulii, Viennae. - Ferdinandi romanorum imperatoris epistola ad canonicos
tridentinos in qua eos obiurgat quod cum dominus episcopus tridentinus procedat contra
usurarios quorum unus est Ferdinandus Guaraschettus, ipsi eius patrocinium susceperint et
contra iurisdicionem domini episcopi procedere audeant, publicando mandata nullam habentes
potestatem. Quare serio iniungit ut citatione cassata a similibus abstineant.
1629, 18 iulii, Romae. - Cardinalis Brandinus certiorem facit episcopum tridentinum quod
quamvis a sacra congregatione gravis poena canonicis tridentinis esset imponenda ratione
excessus commissi in favorem Guarischetti, tamen eum hortatur ut contentus sit de
submissionem quam facient dicti canonici eidem domino episcopo ut eis fuit iniunctum.
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1629, 9 octobris. - Cardinalis Gessi scribit domino episcopo tridentino quod sacra
congregatio valde trubata sit intelligendo in actu humilliationis factae ipsi domino episcopo
protestationem factam. Quare serio iniungit ipsi domino episcopo quatenus canonicum
Guarischettum et alios canonicos talis protestationis promotores in carceres mittat, et ibidem
custoditos teneat usque ad aliam sacrae congregationis deliberationem ut qui dictae
congregationis bonitate abusi sunt, rigorem sentiant.
1629, 30 octobris, Viennae. - Ferdinandi romanorum imperatoris epistola ad canonicos
tridentinos in qua eos hortatur ad subiectionem et obedientiam erga suum episcopum et ut
desistant ab attentatis contra ipsum ne ad aliam deliberationem venire cogatur.
1630, 19 februarii, Tridenti. - Dominus Faelix Alberti consiliarius domini episcopi
tridentini praesentavit dominis canonicis tridentinis in capitulo congregatis schedulam et
exhortatus est eos ad subscribendum compactationibus inter episcopum tridentinum et Tyrolis
comitem qui terminum assumpserunt ad respondendum.
Cartaceo, carte 6. Parte in italiano.
90. Anno 1623 indictione 6, die veneris 17 novembris, Tridenti in sacristia nova ecclesiae
cathedralis s. Vigilii. - Dominus Hieronymus Roccabruna decanus, Ioannes Baptista
Melchiorius senior archidiaconus et summus scholasticus, Mathias Stetner et Petrus Bellus
episcopus Hieropolitanus, omnes canonici tridentini renovant investituram de una decima in
Gurlano plebis Eppiani dioecesis tridentinae domino baroni Ioanni Christophoro Fuxio,
recipiente domino Carolo quondam alterius domini Caroli de Trautmanstorff eius procuratore,
cum onere annui affictus marcharum duodecim et librarum 2 bonae monetae de Marano et
fideliter vassalagii etc. et renovationis.
Pergamena mm 261x444. Sigillo perduto. Rovinata dall'umidità.
91. Anno 1399, 17 septembris. - Exemplar descriptionum decimae de Nano et Portulo
spectantis pro sua parte ad capitulum tridentinum.
Pergamena mm 575x314. Copia notarile di altra copia. Sciupata. Notaio: prete Giovanni Purger di
Oberndorf (ex Carinzia) diocesi di Aquileia beneficiato nella cattedrale di s. Vigilio: exemplavi ex
requisitione domini Guilelmi de castro Nani plebani sancte Marie in Rivoy (Revò) vallis Ananie. Testi:
Colmano Rudel de Austein cappellano dell'altare della ss. Trinità, Luca Campagnazzi da Tuenno
cappellano dell'altare di s. Maria Assunta beneficiato nella cattedrale, sub anno 1506, 5 marzo.
In villa Nani 1399 indictione 7, 17 aprilis die iovis, presentibus domino Iohanne viceplebano sancti
Eusebii [Torra], Antonio, Florio de Enno.
92. Anno 1372, 6 intrante iulio in villa Rall praesentibus domino Nicolao de Rocabruna
canonico tridentino etc. - Dominus Nicolaus de Melanco canonicus tridentinus tanquam
sindicus et sindicario nomine capituli tridentini facit finem, remissionem et pactum de non
petendo in perpetuum domino Sandrio quondam ser Guarienti de Ralo de omni et toto eo quod
ad ipsum dominum Nicolaum nomine suprascripto et nomine ecclesiae tridentinae spectabat aut
spectare posset de bonis ibi descriptis in pertinentiis Rali.
Pergamena mm 508x306. Notaio: Franciscus q. Percevallis notarius de Tuyeno.
In via comuni apud domum ser Sandri q. Guarienti que fuit Pederzolli de Pavillo q. Guilelmi,
presentibus ser Iohanne q. Rigi de Rallo, Arpollino de Rallo q. Belfotti de Clesio, Dellavancio q. Pazoli,
Iachemino dicto Scramberto de Clessio, Bontempo q. Boncure. - Vinealia in Nanno. Toponimi: la
longara, en Contura seu la Francisara; a Rallo: en Ronchemullo, li broyli, a Cesso, apud magistrum
Bellum barbitonsorem, a Lopel, ad sanctum Georgium (prativa), ad Crucem Cassalini, in loco ubi dicitur
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lo Girono, subtus lapidem ubi dicitur le Longore, super buscum, hen Tresavano, Presparo, hen Roncho et
apud fossatum dominorum de Vallerio, la Redonda, ecc.
93. Anno 1693, 1694, 1695. - Variae epistolae domini Sigismundi Trapp concernentes
controversiam cum dominis canonicis tridentinis ratione confinium decimalium Matarelli etc.;
aliae in materia capitaneatus Tenni Ludovico suo collati a domino episcopo tridentino.
Cartaceo, carte 44. Sono 25 lettere in carte sciolte. In italiano.
94. Anno 1669, 26 octobris, Tridenti. - Ioseph Victorius Alberti certiorem facit electum
episcopum tridentinum quod comes Piccolomini libenter ad possessionem episcopatus accedet
ea tamen conditione quod prius res componantur ne novae controversiae cum commissariis
exoriantur et si aliqua non praevisa difficultas oriatur, possit ad dictum dominum electum
procuratorium remittere, unde, ne dictus dominus Piccolomini in periculum altercationum, ut in
possessione cardinalis de Harrac, iterum ponatur, expediens erit, ut prius inter partes
conveniatur ut res bene succedant utriusque partis mutua intelligentia. Scribit pariter domino
episcopo quod mille aurei exbursati pro parrochia Villae domino episcopo Madrutio intentione
fundandi beneficium, non fuerint soluti a comitibus de Lodrono pro aquirendo iure
praesentandi, sed pro restitutione fructuum illius plebis non canonice perceptorum a comite qui
fuerat archipresbiter et postea episcopus gurcensis, nam domus lodronica iam est in possessione
praesentandi, sicut ultimus archipresbiter ab ea fuit praesentatus. Qua super re perquiret libros
cancellariae et acta domini Macani vicarii ad indagandum titulum dictae pecuniae a dominis
comitibus solutae.
Cartaceo, carte 5. In italiano.
95. Anno 1654, 27 novembris. - Protestatio facta a capitulo tridentino contra dominum
episcopum tridentinum imponentem caritativum subsidium et ad illius exactionem procedentem
irrequisito dicto capitulo.
Cartaceo, carte 2.
96. Anno 1604 indictione 2, die mercurii 5 augusti, Revodi. - Coram multum illustri et
generoso domino Georgio ab Arsio capitaneo vallium Annaniae et Solis et clarissimo domino
Alexandro Fopolo vallium assessore etc. instante nobili multum reverendo et clarissimo domino
Ioanne Baptista a Corredo canonico ecclesiae tridentinae et brixinensis tanquam procuratore
capituli tridentini facta est descriptio decimarum, bonorum, censuum et affictuum ac iurium
quae in dictis vallibus a capitulo tridentino possideri debent, cum assignatione confinium etc. ut
ibi.
Cartaceo, carte 16. Copia del notaio Antonio Torresani di Cles nel 1664. Decime del Capitolo nella
zona di Revò descritte il 17 agosto 1604. - Contrada de Corf, regula in Lizon, rivus de Lizon, arativi et
stregulivi, tre vanegge e tre stregule, de Ronc, de Plaz, Zinaureda, al Lago, Campi, alla Pozza, de Fas,
Peder de sora, a Maurin, al Lavel apud s. Gallum.
97. Anno 1701, die 25 ianuarii, Tridenti ex capitulo. - Cum dominus Ioannes Michael
episcopus et princeps tridentinus animadverteret canonicos capituli sui tridentini proventuum
inopia laborare et ecclesias parochiales s. Mariae de Caldario et s. Pauli de Epan, quarum iure
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patronatus cum multis redditibus fruebantur, illis demptas seu detentas fuisse atque alias ius
spolii ad mortem episcopi praetenderent etc. hinc titulo donationis sive unionis eis concessisset
ius patronatus cum usufructu ecclesiae parrochialis beatae virginis assumptae de Tassulo, ita ut
possent per vicarium ab episcopo approbandum ecclesiam illam regere, assignata ei congrua
portione etc. additoque onere quod vacante sede singulis diebus in capella ad altare ss. Crucifixi,
ad cuius pedes iurata fuere decreta sacrosancti concilii tridentini in ecclesia cathedrali, missam
de Spiritu Sancto, praevia decantatione hymni de illius invocatione, praeter caetera de more
facienda pro felici electione celebrari fecerat etc. Ea propter decanus, canonici et capitulum
ecclesiae tridentinae praedicta omnia acceptant et a iure spolii sese resilire profitentur.
Pergamena mm 277x585. Sigillo pendente.
98. Anno 1691, die 25 ianuarii et 1696, die 2 ianuarii. - Proclamata typis edita et a capitulo
tridentino vacante sede promulgata, quibus omnes ordinationes tam pro publicis quam privatis
negociis publicatae confirmantur atque etiam armorum deferendorum facultates etc.
Cartaceo. Fogli a stampa 13. Trento, Francesco Nicolò Vida stampatore episcopale, capitolare. In
alto lo stemma del Capitolo. Varie copie. In italiano.
99. Anno 1590, die 12 novembris, Tridenti. - Dominus Ludovicus cardinalis et episcopus
tridentinus delegat dominum Antonium Cavesinum plebanum Smarani pro recipienda
inquisitione facienda de certa decima quae venerabili capitulo tridentino occultabatur in
pertinentiis Trameni, Curtatiae et lacus Caldarii.
Cartaceo, carte 2. Sigillo perduto. Al verso: reformata in presbiterum Melchiorem de Fabris
plebanum Aurae.
100. Anno 1673. - Exemplar cuiusdam scripturae seu proiecti concernens tractatum inter
dominum Sigismundum Alphonsum episcopum tridentinum et capitulum tridentinum ratione
spolii quod a canonicis in morte episcopi peragebatur: cui capitulum renuntiando dominus
episcopus gratitudinis et compensationis causa eidem assignat, cedit et tradit sortem censualem
4500 florenorum apud aliquos mensae episcopali obstrictos, ut ibi.
Cartaceo, carte 18.
101. Anno 1641, die 3 octobris, Ratisbonae. - Cum dominus Carolus Emanuel episcopus
tridentinus sequestrum fecisset super bonis seu redditibus parochialis Rendenae ad decanatum
pertinentibus, pendente tunc lite inter capitulum et Ioannem Todeschinum; Ferdinandus III
romanorum imperator instante coram eo capitulo, praecipit tale sequestrum relaxari etc. Cui
respondet episcopus se curaturum ut a magistratibus suis capitulo petenti expedita iustitia
administretur etc. nec omnia posse praestare quae petuntur, sine discrimine suo coram summo
pontifice cui uti episcopus peculiari iureiurando obstrictus est. Tridenti 16 novembris 1641.
Cartaceo, carte 2.
102. Anno 1655, die 19 februarii. - Dominus Ioseph Ghelf decanus et capitulum
tridentinum fatentur sese recepisse a domino Carolo Emanuele episcopo taleros 800 quos ipse
debebat virtute transactionis caesareae de anno 1635.
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Capsa 44
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. In italiano.
103. Capitulationes iuratae a domino episcopo tridentino ante possessionis adeptionem
coram capitulo tridentino quibus eius iurisdictio restringitur etc. et capitulo obligatur etc.
Videtur hunc episcopum fuisse Carolum Emanuelem Madrutium.
Cartaceo, carte 2.
104. Anno 1658, die 22 decembris, Tridenti in arce Boni Consilii. - Domini Iosephus
Gelfus decanus et Sigismundus Alfonsus comes de Thun archidiaconus oeconomi et
administratores dominii temporalis episcopatus tridentini sede vacante a capitulo deputati
proclamate typis edito plura disponunt et mandant etc. iurisdictionem suam exercendo.
Cartaceo. Foglio a stampa. In Trento per il Zanetti stampator Episc. 1658. In italiano. Il presente
esemplare venne pubblicato a Cavalese il 19 gennaio 1659.
105. Anno 1667, die 10 novembris in cancelleria castri Boni Consilii. - Domini Iosephus
Ghelf decanus et Liduinus Piccolomini praepositus administratores a capitulo deputati sede
vacante, proclamate suo plura disponunt et mandant.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
106. Anno 1668, die 15 aprilis. - Supplices litterae capituli tridentini quod cum audisset in
Nova Theutonica et in Weissenstein ecclesiarum redditus male administrari, per sindicos etiam
rationes reddi coram solo iudice laico etc. deputaverat dominum Iacobum Abrahamum Graus
canonicum et confratrem ad recipiendas rationes etc. iuxta praescriptum transactionis anni 1662
et fuerat impeditus a capitaneo eiusdem Novae Theutonicae; hinc petit aliquem deputari ut
rationes recipiantur et alia opportune disponantur ad normam dictae transactionis.
Cartaceo, carte 4.
107. Supplices litterae a capitulo tridentino coram caesarea maiestate praesentatae contra
dominum Carolum Emanuelem episcopum tridentinum in quibus eum accusant de non
observatis iuratis capitulationibus de bonis mensae episcopalis male adminstratis ac de eius ad
episcopatum inhabilitate.
Cartaceo, carte 6. Vi è unito un Libellus supplex contrario al Libello dei canonici. Il Madruzzo viene
accusato di aver gravato di debiti il principato nonostante tutte le promesse e le iterate suppliche, con
largizioni prodigali mentre poi non pagava il salario ai ministri dell'Aula e agli operai e le mercedi,
cosicchè ha ridotto il principato in miseria con non poco disdoro...
Accusato di adoperare consiglieri esteri e di non sentire il parere e i consigli dei canonici; un certo
Grisone seu Retho (svizzero) che esercitava l'avvocatura a Venezia è ora accolto come consigliere...
108. Anno 1696, die 2 ianuarii in cancellaria castri Boni Consilii Tridenti. - Capitulum
tridentinum vacante episcopali sede, assumpta temporalis dominii administratione confirmat
edicta et proclamata, publicas actiones et gubernium concernentes.
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Capsa 44
Cartaceo, carta 1. Foglio a stampa come al N° 98. Pubblicato a Cavalese nel 1696 in platea ante
solitam alodiam [loggia] iuris [Banco dela reson, ma non quello attuale !!]: dum populus e primo sacro ab
ecclesia divi Sebastiani revertebatur, presentibus Iohanne Baptista Ricabona, Valentino et Petro Garbini
fratribus, Felice Emanuele Melchiori. Notaio: Cipriano de Lazeris.
109. Anno 1665, die 11 augusti. - Preces et iura capituli tridentini coram caesarea maiestate
contra consules civitatis tridentinae qui post factam a domino Sigismundo Francisco archiduce
episcopatus tridentini renuntiationem sub die 7 iunii 1665, capitulo praedicto episcopatum
administranti consuetum iuramentum praestare detrectabant.
Cartaceo, carte 8.
110. Anno 1693, die 27 novembris, Tridenti in sacrario ecclesiae cathedralis. - Transactio
facta inter capitulum tridentinum ex una et dominos comites Trappios parte ex altera super
decimis et novalibus Matarelli et Novallinae.
Cartaceo, carte 4. Copia. Notaio: Giobatta Carlis.
111. Scriptura in qua asseritur capitulum tridentinum, sede vacante, duos commissarios
sive deputatos mittere posse ad congressum steurale, unum nomine episcopatus et alterum
nomine ipsius capituli.
Cartaceo, carte 4. Metà sec. XVII. In italiano.
112. Anno 1689, die 7 ianuarii. - Cum venerabile capitulum reperiatur in possessione vel
quasi, exercendi iurisdictionalia in cognoscendis causis emphiteuticis empiteusium ad ipsum
capitulum, canonicos et alios beneficiatos ecclesiae cathedralis et ipsi cathedrali tridentinae
incorporatarum spectantium, conceditur ut in eadem possessione vel quasi perduret et
manuteneatur.
Cartaceo, carte 12. Elencati numerosi processi eseguiti dal Capitolo. Parte in italiano.
113. Anno 1650, die veneris 14 iunii, Tridenti in sacrario ecclesiae cathedralis. - Cum
tridentinum capitulum intellexerit quod dominus episcopus tridentinus intendat infeudare
dominum Michaelem Fedrigatium de feudo iurisdictionis Numii absque alio consensu
reverendissimi capituli, suam facit protestationem ipsi domino episcopo insinuandam quod in
eam infeudationem non consentit, nec consensurus sit.
Cartaceo, carte 2. Notaio: Franciscus Benolus.
114. Anno 1664, die 19-21 ianuarii, Tridenti. - Cum decanus, canonici et capitulum
tridentinum audierint regnantem Tyrolis comitem a tridentino episcopatu requisivisse se inter
alia, quae in feudum ab ecclesia tridentina obtinuit, de Numii etiam iurisdictione eodem feudali
titulo investiri et in suis investituris describi et connumerari, hinc solemnem emittunt
protestationem contra id etc. deputantes nobilem et admodum reverendum dominum Udalricum
de Thomasis dictae ecclesiae capellanum, massarium, et eorum cancellarium ad personaliter
comparendum coram excelso consilio et debita reverentia praesentandam scripturam.
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Capsa 44
Cartaceo, carte 4.
115. Anno 1665, die 28 maii, Oeniponti. - Exemplar resignationis ac renuntiationis factae
episcopatus tridentini a domino Sigismundo Francisco archiduce capitulo tridentino cui sede
vacante competentem pro interim administrationem commendat.
Cartaceo, carte 2.
116. Exemplar actorum capitularium vacante sede episcopali tridentina per obitum domini
Caroli Emanuelis Madrutii secutum die 15 decembris post pulsum horae nonae alemanae de
mane anno 1658. In cuius locum die 7 februarii 1659 plenis votis electus fuit serenissimus
dominus Sigismundus Franciscus archidux Austriae etc. qui possessionem administrationis
temporalis accepit anno 1660 indictione 13 die veneris 24 septembris per suum procuratorem
illustrissimum dominum Ioannem Georgium comitem de Königsegg et Rottenfels sacrae
caesareae maiestatis a secretis consiliarium, ac serenissimi Ferdinandi Caroli archiducis
Austriae, comitis Tyrolis, cubicularium etc. In hoc libro pariter habentur alia acta capitularia
administrationis temporalitatis etc., inventaria bonorum in castro Boni Consilii existentium etc.
litterae caesareae, archiducales etc.
Volune cartaceo mm 220x325. Carte 124. Parte anche in italiano e tedesco.
A pag. 3: Die 15 decembris anno 1658 e lecto surgens eminentissimus Rev.mus Carolus Emanuel
Madrucius Tridenti princeps in animi defectu derepente incidit cum oculorum subversionem atque
suffucationis signis et sine ulla convulsione intra semiquadrantem horae spiritum reddidit. Medici: Paolo
Lener, Simone Trentini e Nicolò Bevilacqua.
Libro Copiale: rescritti del Capitolo dal gennaio 1659 al 16 maggio dello stesso anno.
Visita medica al cadavere del vescovo.
Chirurgi ut caput condirent aromatibus, quemadmodum et reliquum corpus conditum fuit, iussu
nostro cerebrum exacte inspexerunt quod tam quoad substantiam ipsam quam quoad ventriculos et
plexium retiformem in optima constitutione etc. repererunt.
Pag. 45-66: inventario dell'argenteria, dei mobili, degli oggetti e beni nel castello del Buonconsiglio
(un crocifisso d'argento con orologio; gabia da schirati; una spinetta).
Pag. 70: proclama per la Casolara del 1659.
Pag. 79: al maestro di cappella e musici; musico Giacomo Antonio de Paulis pro filio suo musico
chiede aiuto; tutti rivendicano crediti. - Don Simone Martinelli maestro di cappella e organista chiede il
salario per il funerale.
Pag. 80: alluvione e danni alle Sarche.
Pag. 98: Giacomo Antonio de Paulis per il figlio Paolo musico convalescente.
Pag. 106: Giacomo Ramus intagliatore di Mezzolombardo.
Pag. 108: Chiesa e beneficio di Baisestain [Weissenstein] conferiti a don Valentino Stringari, ad
nutum Capituli.
117. Exemplar actorum capitularium sede vacante post resignationem episcopatus tridentini
a serenissimo Sigismundo Francisco anno 1665, die 7 iunii in manibus capituli tridentini
resignata temporalitatis administratione. Fuit autem pro futuro successore commendatus a sacra
caesarea maiestate atque a praedicto serenissimo archiduce dominus cardinalis ab Harrach
episcopus pragensis qui etiam plenis votis, uno dumtaxat excepto, fuit postulatus eodem anno
die 31 iulii et possessionem episcopatus per procuratorem suum dominum Liduinum comitem
Piccolomini praepositum tridentinum anno 1666, die 9 iulii a capitulo tridentino. In hoc libro
continentur etiam quaedam protestationes capitulares contra gravamina a commissariis
oenipontanis illata speciatim in traditione clavium et in data possessione novo capitaneo
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Capsa 44
tridentino domino Francisco Gulielmo baroni de Firmian etc. Insuper plura circa patres
Carmelitas et super conditionibus atque numero eorum in nova facta fundatione.
Volume cartaceo mm 315x215: carte 134.
118. Exemplar actorum capitularium vacante episcopali sede tridentina per obitum domini
cardinalis ab Harrach secutum Viennae die 25 octobris 1667. Electio successoris facta die 9
ianuarii 1668. Dissidium super electione, nam votis septem fuit electus dominus Guidobaldus de
Thunn et votis 8 dominus Sigismundus Alphonsus de Thunn. Protestationes inter electores hinc
inde saecutae. Milites in castrum Boni Consilii introducti die 4 ianuarii 1670 a domino barone
Firmiano capitaneo Tridenti, qui milites dimissi fuerunt die 26 sequentis martii; et die 31
eiusdem secutus est actus adeptae possessionis per dominum Sigismundum Alfonsum.
Protestationes tam episcopales quam capitulares in actu traditionis clavium etc. cum
reprotestationibus etc.
Volume cartaceo mm 320x220: carte 90. Carta 17: lavori alle Sarche per 900 ragnesi; si nomina la
piazza delle oche; concesso ai Firmian il permesso di abitare il palazzo vescovile di Cavalese; Carta 35: le
condanne inflitte ai forestieri che non si erano consegnati, vadano a beneficio della strada per Civezzano.
119. Acta quaedam capitularia imperfecta de anno 1691. Insuper actus reintegrationis et
remissionis factae a sacra caesarea maiestate atque secutae die 22 ianuarii anno 1691 qua
mediante, opera potissimum domini Iosephi Victorii de Albertis electi episcopi tridentini,
capitulum tridentinum ad administrationem temporalis dominii episcopatus tridentini fuit
admissum. Subduntur acta exercitae e vestigio administrationis praedictae per capitulum
tridentinum.
Cartaceo, carte 103.
120. Anno 1669, die 29 decembris, Tridenti. - Capitulum tridentinum scribit domino
Sigismundo Alphonso electo tridentino quod dominus praepositus Poda Oenipontum
ablegandus pro componenda controversia traditionis clavium in actu possessionis etc.; non
habeat potestatem quicquam concludendi sine reservatione ratificationis ipsius electi et capituli
tridentini ne fortasse praeiudicium aliquod inferatur, de qua re valde timendum et praecavendum
ne augeantur gravamina.
Cartaceo, carte 4. In italiano.
121. Anno 1669, die 29 decembris, Tridenti. - Epistola domini Ioannis Iacobi Sizzo ad
dominum electum episcopum tridentinum quem admonet de suspicione capituli tridentini ob
auctoritatem domino Podae collatam componendi controversiam traditionis clavium eo
irrequisito etc.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
122. Anno 1670. - Epistolae duae capituli tridentini ad dominum electum tridentinum pro
rebus componendis et gravaminibus tollendis ante actum tradendae possessionis, praecipue vero
quoad dominum capitaneum Firmian qui castrum et etiam palatium clesianum occupabat.
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Capsa 44
Cartaceo, carte 4. In italiano.
123. Anno 1670. - Aliae duae epistolae capituli tridentini ad eundem dominum electum
super iisdem tractatibus traditionis clavium et possessionis adeundae componendis atque pro
deputatione commissariorum qui illi actui intersint, obtinendae.
Cartaceo, carte 4. In italiano.
124. Anno 1512, 9 may Treviri. - Exemplar epistolae Maximiliani romanorum imperatoris
ad capitulum tridentinum in qua conquaeritur quod contra indultum apostolicum quidam
quaerant in romana curia ex aquisito sibi ab apostolica sede iure per viam censurarum ad
canonicales tridentinas praebendas sibi additum parare, unde serio praecipit eidem capitulo ut
nullum canonicum admittant in praedicta ecclesia in praeiuditium indulti apostolici de duabus
partibus Alemanorum usquedum numerus praedictus Alemanorum non sit completus.
Cartaceo, carta 1. Copia coeva.
125. Extra signatum 1367, deest enim principium; continet autem locationem perpetualem
coram capitulo tridentino factam cuidam Gerardo de una domo in burgo novo Tridenti sita cum
onere annuatim solvendi capellano altaris s. Agathae in cathedrali ecclesia tridentina tres libras
denariorum parvulorum monetae usualis in Tridento, nomine affictus et census dictae rei
locatae.
Pergamena mm 520x165. 7 novembre 1367. -... Xichus de Burgonovo de Tridento, Tibaldus de
Novaria canonici; unam domum muris et lignaminibus edificatam in Burgonovo Tridenti, cui coheret
versus meridiem via comunis et Franciscus q. Iohannis Palioti de Avolano et Henricus q. domini Conradi
di Lenano et domus appellata Gastaldionis de Egna: investito Gerardo q. Ture de Viculo Vatario. -
Tridenti 1367, 7 novembris in Burgonovo... Notaio: Franciscus filius q. Martini sartoris de Avolano.
Cartella del sec. XVIII con regesto.
126. Anno 1415 indictione 8, die veneris 13 decembris, Tridenti in contrata s. Vigilii. -
Instrumentum venditionis unius domus in burgo novo Tridenti, pretio 75 ducatorum auri, pro
qua domo perpetualiter omni anno solvuntur duo affictus, unus in kalendis martii de una galeta
olei, alius in festo s. Michaelis de sex libris denariorum tridentinorum capitulo et fabricae
ecclesiae tridentinae.
Pergamena mm 353x230. Notaio: Antonius filius Bertholasii de Burgonovo, sub sala nova domus
habitationis mei Antonii notarii infrascripti presentibus Bartholomeo a Rotis q. Delaiti de Burgonovo de
Tridento, Bartholomeo Brocardo curatore q. Bonanente de Burgonovo, Antonio Marangono de Vigulo
Vatario q. Iohannis Pizoli de Plodeno de Engadina, Vigilio q. Andree de Mesenigo de Civezano, Aproino
q. Antonii de Covalo. - Casa con orto in Borgonovo venduta per 75 ducati.
127. Anno 1531. - Epistola eiusdem domini cardinalis ad eosdem locumtenentes una cum
inclusis litteris capituli tridentini se gravantis circa rescriptum pro solutione mutae ad portam s.
Martini tempore casolariae pro mercibus ibi transeuntibus etc.
Cartaceo, carte 5. 14 luglio 1531.
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Capsa 44
128. Anno 1524, die 24 ianuarii, Norimbergae. - Cum presbiter Clemens de Fabris de
Clesio crimen adulterii incestuosi commississet et ob id a vicario episcopali carceri mancipari
factus esset, altercante capitulo tridentino et iurisdictionem praetendente, dominus Bernardus
episcopus suis locumtenentibus scribit quod si aliqua poena corporalis vel alia quaevis, videlicet
privationis beneficiorum imponenda veniet sibi iure haec iurisdictio competat. Praedictus
presbiter erat plebanus Meani et Sporii, aliaque beneficia habebat.
Cartaceo, carte 3.
- Ordina di conferire la pieve di Meano al figlio di Gaudenzio (Cristoforo) e la pieve di Spor
conferirla al camerario Cristoforo Hagelpekg...
- Questione per confini. Supplica dei vicini di Cavedine contro quelli di Dro e Cyniga i quali
armata manu in loco posseduto dai cavedeni han distrutto certam metam palarum[siepe]
incendio.
129. Anno 1524, die 14 iunii, ex Stutgardia. - Dominus Bernardus episcopus mittit suis
locumtenentibus responsionem tridentino capitulo datam praecipue super iurisdictione quam
super quemdam praesbiterum Facinum beneficiatum habere praetendebat ipsum capitulum,
aitque iurisdictionem suam pro virili contra omnes etiam cuiuscunque conditionis se tuiturum
etc.
Cartaceo, carte 4. - Si parla della costruzione della chiesa di s. Maria Maggiore di Trento...
130. Scriptura capituli tridentini inter alia praetendentis ius et iurisdictionem super suos
capellanos et collationem plebis Meani etc. cum opposita scriptura domini episcopi tridentini
[videtur domini Bernardi], in qua contra capitulum ostendit suae iurisdictionis esse capellanos
corrigere etc. et plebem conferre.
Cartaceo, carte 4. La prima è una supplica del Capitolo del duomo di Trento: pretendono anche la
pieve di s. Sisinio. Risposta alla replica del Capitolo fatta da Antonio Quetta.
131. Anno 1516. - Variae scripturae in causa controversiae inter capitulum tridentinum et
dominum Hieronymum quondam Vigilii Scratimpergher recusantem solvere decimam
quarumdam petiarum terrae existentium in pertinentiis Campi Tridentini sub praetextu
exemptionis etc. una cum decreto consilii tridentini eumdem Scratimpergher condemnante etc.
sicut etiam examen testium pro utraque parte institutum.
Cartaceo, carte 85. Sigillo aderente. Lunga serie di deposizioni dei testimoni senza la sentenza.
132. Anno 1324, 13 martii. - Exemplar sententiae latae a Nicolao canonico scholastico ac
vicario generali Tridenti pro domino Henrico episcopo tridentino contra Gutzellonem
cappellanum ecclesiae s. Blasii seu capellae de Furmiano, qui duobus annis retinuit decimam
quorumdam novalium spectantium ad ecclesiam parrochialem s. Pauli in Eppen subiectam
decano et capitulo ecclesiae tridentinae. Decisumque quod dicta novalia spectent de iure ad
parrochialem ecclesiam et restituere debeat dictam decimam iam per duos annos retentam.
Cartaceo, carte 2. Productae die 27 may 1519 per Donatum Trilacum.
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Capsa 44
133. Anno 1521. - Cartae spectantes ad controversiam civitatis Tridenti cum capitulo
tridentino recusante solvere collectam a consulibus impositam pro reparatione murorum
civitatis, pontis etc. sub praetextu exemptionis.
Cartaceo, carte 12. - Carta con l'ordine dei luogotenenti del Clesio di citare i capi dei quartieri.
134. Anno 1521. - Capitulum ecclesiae tridentinae exponit domino episcopo tridentino
quod litem habeat contra certos cives Tridenti super solutione decimae alli Spini et favorabilem
sententiam habuerit, massarius domini episcopi prohibuit ne aliqua sententia feratur donec de
iuribus domini episcopi cognitum fuisset et cum iam biennium sit transactum et nihil decisum,
rogat dominum episcopum ut mandet domino vicario sententiam proferre neque intendit iuribus
domini episcopi si quae sint, praeiudicare.
Manca.
135. Anno 1521. - Variae scripturae productae a civitate Tridenti et venerabili capitulo
ecclesiae tridentinae praetendente solutionem mutae pro mercibus venientibus in civitate quam
solutionem denegabant consules Tridenti.
Cartaceo, carte 25. - Merci nominate: marona, schenalis, caperis, caseis, butiro, ficis, agnidelis,
anguilis, salsis, uva sicca. Nicolò aromatario dice che da 72 anni in qua quasi ogni anno condusse
muronam ex Venetiis ed altri pesci salati e non pagò mai il dazio.
136. Anno 1531, 6 novembris, Tridenti. - Iacobus de Banissis decanus tridentinus ad
epistolam Bernardi episcopi tridentini sibi scriptam quod innovationes aliquas in ecclesia
cathedrali fecerit, quae fuerunt causa mussitationum in populo, respondet quod cum varia
absurda, prophanationes et turpia in dies in eadem cathedrali ecclesia committantur et propriis
ipse oculis prophanationes vidisset, iusto zelo commotus mandavit clericis ut a nona usque ad
vesperas et a completorio usque ad matutina fores ecclesiae clauderentur et sic malis plurimis
obviaretur, unde iniuste quaerelae ad dominum episcopum delatae fuerunt, quibus sperat quod
neque dominus episcopus aures praebebit etc.
Cartaceo, carte 2.
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Capsa 45
CAPSA 45
Praepositura. Abbatia s. Laurentii nunc Praepositura. Monasterium s. Annae
Supramontis. Decanatus. Archidiaconatus (numeri 83)
1. Annus 1194, tercio kalendas decembris, indictione 12 in palatio tridentino. - Peregrinus
quondam Vendrandi quondam Boniverti de Zano coram domino Gerardo iudice tridentine curie
et assessore domini Conradi episcopi tridentini inducit testes ad probandum se esse liberum et
de familia s. Vigilii contra dominum Ammolpertum abbatem monasterii s. Laurentii;
presentibus Turcone decano etc.
Pergamena mm 284x149-152. Notaio: Gratiadeus sacri palatii. - Litoldus Fugacina iuratus dixit. Ego
scio quod Bonivertus fuit avus Peregrini, silicet pater patris Peregrini et eum vidi et bene cognovi et fuit
de Zano et scio quod fuit de Casa Dei s. Vigilii; et omnes homines de Zano fuerunt et nunc sunt de
familia s. Vigilii. Et scio quod ipse Bonivertus ivit ad Costam et accepit ibi quandam feminam in uxorem,
que fuit de Lizegnago et ex ea genuit Vendrandum patrem istius Peregrini et postea scio quod ipse
Vendrandus accepit quandam feminam de Sardagna in uxorem et nuptie interfui et ipse similiter fuit de
familia s. Vigilii, quia ipsi omnes de Sardagna de familia s. Vigilii sunt; et ex ipsa uxore genuit istum
Peregrinum et etiam audivi dici quod Bonivertus fuit de progenia domini episcopi et de sua familia.
Martinus de Sardagna iuratus testis dixit idem... et vidi Alberginam filiam Sigardi de Sardagna.
Rizardus de Sardagna; Morandus filius Rice de Sardagna de macinata s. Vigilii.
In presentia domini Petri causidici, presbiteri Odelrici Grili, Odescalchi, Brazaleonis; et erant liberi
homines et poterant ire ubicunque volebant.
2. Anno 1218 indictione 6, die sabati 6 exeunte madio in Tridento in palatio episcopatus.
Testes dominus Henricus tridentine ecclesie decanus, dominus Gerardus archidiaconus,
dominus Adelpretus Dei gratia vicedominus episcopatus tridentini et presbiter Coradus
capelanus et canonicus et dominus Gisloldus canonicus et dominus Volandus prepositus
ecclesie s. Michaelis et dominus Bertoldus de Wanga et dominus Petrus de Malusco et dominus
Peregrinus de Portella. - Dominus Amolitus abbas monasterii s. Laurentii ex una parte et
Rodulfus Zanketa ex altera compromiserunt in dominum Federicum episcopum tridentinum
imperialis aulae legatum et totius Italiae vicarium qui etiam suam tulit sententiam super
constructione cuiusdam foloni sive molendini in pertinentiis civitatis Tridenti a Molinara apud
aquam de la Vela inferius vie de molendino dicti monasterii s. Laurentii, assignata utrique parti
medietate expensarum et utilitatis.
Cartaceo carte 3. Notaio: Conradinus. Testimoni: Genarius cambiator, Menegellus, Tomasius filius
Gotscalchi de Mercato.
3. Anno 1235, Perusii quarto kalendas iulii pontificatus anno nono. - Gregorius papa IX,
domino episcopo tridentino suadet acceptationem fratrum praedicatorum in monasterio s.
Laurentii per cessionem abbatis et monachorum eisdem predicatoribus concesso.
Aliud exeplar ex authentico relevatum.
Manca. Esiste in B.C.T.: Congregazione di Carità, capsa I, mazzo 1, n. 17. Pergamena mm 390x140.
1235, giugno 28.
4. Anno 1235, Perusii secundo nonas iulii. - Idem papa Gregorius eadem de re, iisdemque
verbis scribit capitulo tridentino.
Archivio di Stato di Trento
Manca. Esiste in B.C.T.: Congregazione di Carità, capsa I, mazzo 1, n. 20. Pergamena mm 235x282.
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Capsa 45
1235 luglio 6.
5. Anno 1235 indictione 8, die martis septimo intrante augusto in Tridento. - Instrumenta
cessionis factae a monachis s. Laurentii fratribus praedicatoribus, concessionis domini Aldrici
episcopi tridentini, consensu capituli tridentini et civitatis de monasterio, viridario, clausura etc.
s. Laurentii.
Adsunt tres hac de re chartae sub hoc numero.
Manca. Esiste in B.C.T.: Congregazione di Carità, capsa I, mazzo 1, n. 13. Pergamena mm 600-
596x218-221.
6. Anno 1236. Datum Reate 4 nonas augusti pontificatus anno X. - Gregorius papa IX
priori et fratribus ordinis Predicatorum confirmat concessionem eis factam monasterii s.
Laurentii tridentini.
Manca. Esiste in B.C.T.: Congregazione di Carità, capsa I, mazzo 1, n. 19. Pergamena mm 257x278.
7. Anno 1235 etc. - Exemplar authenticum suprascriptarum Bullarum Gregorii IX addito
exemplari confirmationis factae ab Innocentio IV eadem de re.
NB. Aliud exemplar confirmationis Innocenti IV anno 1243 sub hoc eodem numero.
Manca. . Esiste in B.C.T.: Congregazione di carità, capsa I, mazzo 1, n. 18 e capsa I, mazzo 1, n. 26.
Pergamene mm 704x196 e mm 267x265.
8. Anno 1326 indictione 9, die 24 iulii, Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus frater
Henricus episcopus tridentinus concedit 40 indulgentiarum dies iis omnibus qui eleemosinas et
manus porrexerint adiustrices monialibus monasterii s. Margarette in Surbano de Tridento quae
ecclesiam sanctae Margarette aedificare coeperant.
Manca.
9. Anno 1240, Laterani 4 nonas maii. - Gregorius papa IX sub sua protectione suscipit
monasterium s. Annae de Roncodonego ordinis s. Augustini tridentinae dioecesis cum omnibus
eius bonis etc. et speciatim ecclesiam s. Dominici cum suis pertinentiis.
Pergamena mm 216x256. Bolla plumbea.
10. Anno 1263 apud Urbem Veterem X kalendas aprilis. - Urbanus papa IV monasterium s.
Annae de Roncodovege de Supprimonte monialium ordinis s.Augustini in suam et s. Petri
protectionem recipit eique multa confert privilegia et exemptiones.
Pergamena mm 756x560-575. Bolla plumbea.
11. Anno 1435, undecimo kalendas februarii, Basileae in publica sessione. - Concilium
generale ut lites citius terminentur decernit ne super eodem gravamine aut super eadem
interlocutoria vim diffinitivae non habente liceat secundo appellare.
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Capsa 45
Manca.
12. Anno 1433 indictione 11, die 16 septembris. - Iacobus praepositus monasterii beatae
Mariae Porteclause in Gries tridentinae dioecesis iudex et conservator iurium et bonorum
venerabilis viri Stanislai praepositi tridentini procedit contra fratrem Benedictum de Tridento
assertum monachum ordinis s. Benedicti qui quadam nocte de mense maii anni presentis res,
libros etc. ornatus, calices et pluria alia bona de domo ipsius prepositurae sitae iuxta ecclesiam
s. Apollinaris clandestine surripuerat; illumque excommunicatum declarat mandans dictum
fratrem Benedictum, eiusque bona retineri.
Pergamena mm 345x284-305. Sigillo perduto. - Sul verso: Anno Domini 1433, indictione 11,
pontificatus domini Eugenii quarti die 18 mensis septembris hora tercia vel quasi in opido Glurns
curiensis diocesis in domo honesti Iohannis Borelli, ego Iohannes Lang rector ecclesie dicti opidi et
contus sum presens mandatum iuxta formam in eodem contenta dicto Borello sub penis hic contentis
precipiendo et mandando ut 25 ducatos in quibus fratri Benedicto pro vino obligatus tenetur su arraxo
iuxta vim et formam in hoc breve contento presentibus domino Mathia primissario ibidem in Glurns,
Cunrado Braun, Cunrado Sutore, Nicolao Vendler.
13. Anno 1434 indictione 12, die iovis 9 septembris, Basilee. - Henricus praepositus
ecclesiae s. Andreae frisingensis papae capellanus et sinodi basiliensis auditor contra
Albertinum archipresbiterum s. Mariae in Archo excommunicationem decernit eamque publicari
mandat, eo quod decretarit assignare redditus et proventus sui beneficii clericalis in Archo
domino Iohanni Gothardi custodi ecclesiae plocensis, et canonico tridentino.
Pergamena mm 260x376. Sigillo perduto. Notaio: Kessler. - Henricus Fleckel decretorum doctor
prepositus ecclesie s. Andree frinsingensis diocesis.
14. Anno 1434 indictione 12, die martis 4 maii, Basilee. - Sententia lata per iudicem a
synodo basileensi delegatum in favorem domini praepositi tridentini Stanislai contra
Benedictum de Verona, Antonium de Verona, Oderricum et Antonium de Brentonico monachos
monasterii s. Laurentii translati ad ecclesiam s. Apollinaris extra muros tridentinos, agentes pro
extinctione praepositurae tridentinae.
Pergamena mm 605x405. Notaio: Gerardus de Mylbergen clericus traiectensis diocesis.
15. Anno 1434 indictione 12, die lune 26 iulii, Florentie. - Cum lata fuisset a domino
cardinali de Comitibus iudice delegato sententia in favorem Benedicti de Tridento et
nonnullorum aliorum monachorum ordinis s. Benedicti contra dominum Alexandrum
episcopum et capitulum tridentinum in causa extinctionis abbatiae s. Laurentii pro erectione
praepositurae tridentinae atque dictus dominus episcopus cum capitulo tridentino appellassent,
per dominum cardinalem novariensem confirmatur prior sententia condemnatis episcopo et
capitulo in expensis.
Manca.
16. Anno 1436 indictione 14, die mercurii 27 iunii, Basilee. - Sententia lata a iudice
delegato concilii basileensis in favorem domini episcopi et capituli tridentini pro extinctione
abbatiae s. Laurentii et erectione praepositurae contra Benedictum et alios monachos.
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Capsa 45
Pergamena mm 627x590. Notaio: Enghelbertus de Spall clericus ludiensis. Sigillo mancante.
17. Aliud exemplar praecedentis sententiae.
Pergamena mm 822x662. Notaio: Enghelbertus de Spall curie leodiensis, notarius auratus, clericus.
Due sigilli perduti.
18. Anno 1436 indictione 14, die mercurii 12 decembris, Basilee. - Instrumentum
appellationis interpositae a Iohanne Radenhenn procuratore domini Stanislai de Sabnaw
praepositi tridentini contra Benedictum de Tridento in causa suppressionis abbatiae s. Laurentii
pro erectione praepositurae.
Pergamena mm 301x226-233. Notaio: Willelmus Kuen de Oyta clericus osnaburgensis diocesis. -
Albertus Warentropo cantor et canonicus leodiensis iudex commissarius synodi basileensis. Sobnobski.
19. Anno 1437 indictione 15, die mercurii 27 februarii, Basilee. - Instrumentum citationis
ad instantiam domini Stanislai de Sabnaw praepositi ecclesiae tridentinae contra Melchiorem ab
Oleo et Iohannem de Comayo assertos cives tridentinos aliosque interesse habentes de et super
nonnullis iniuriis, diffamationibus, rebusque aliis in actu producendis.
Pergamena mm 481x312-315. Notaio: Iohannes Thome de Beckem clericus monasteriensis dioc.
Sigillo perduto.
20. Anno 1440 indictione 3, die lunae 19 septembris, Basilee. - Absolutio a sententia
excommunicationis, suspensionis et interdicti quam tulerat dominus Alexander episcopus
tridentinus vigore quarumdam litterarum basileensis synodi contra Benedictum abbatem s.
Laurentii ordinis s. Benedicti extra muros tridentinos, Henricum et Iohannem monachos
eiusdem ordinis, Georgium Kal, Nicolaum Syband, Ieorium et alios familiares dicti Georgii Kal
ad instantiam domini Stanislai praepositi ecclesiae tridentinae.
Pergamena mm 411x377-345. Notaio: Evehardus Landolfini de Venlo. Sigillo perduto.
21. Anno 1449 indictione 12, die 29 octobris, Fabriani camerinensis dioecesis. - Appellatio
interposita ad sanctam sedem a Benedicto abbate s. Laurentii extra muros tridentinos contra
dominum Georgium episcopum tridentinum veluti occupatorem bonorum sui monasterii et ob
plurimas iuniurias sibi illatas per ipsum episcopum et alios suos complices de capitulo
tridentino.
Pergamena mm 245x281-286. Notaio: Petrus Warinus canonicus s. Martini de Barro supra Albam,
luigonensis diocesis.
22. Anno 1449, quinto idus octobris, Fabriani. - Nicolaus papa V in suam et apostolicae
sedis protectionem suscipit Benedictum abbatem monasterii s. Laurentii extra muros tridentinos
cum sua abbatia, eiusque personis et bonis, eximens omnia ab omni ordinaria iurisdictione et
solutione cuiuscumque caritativi subsidii aut alterius exactionis, volens omnia subesse
immediate sedi apostolicae ita quod episcopus nullam potestatem habeat.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 45
Manca.
23. Anno 1456, Romae apud s. Petrum, sexto idus iunii. - Calistus papa III committit
praepositis s. Michaelis et beatae Mariae in Gries nec non decano ecclesiae tridentinae ad
instantiam Iohannis Hinderbach praepositi ecclesiae tridentinae ut sub excommunicationis
poena denuncient detentoribus vel usurpatoribus bonorum quorumcumque, aut iurium tam ad
praeposituram dictae ecclesiae quam ad capellam s. Apollinaris ac parochialem ecclesiam in
Aura tridentinae dioecesis infra competentem terminum restitutionem.
Manca.
24. Anno 1456 indictione 4, die mercurii 3 marcii, Romae. - Instrumentum citationis coram
Ludovico de Ludovisiis iudice a sede apostolica delegato ad instantiam Benedicti abbatis s.
Laurentii contra Iohannem Hinderbach super suppressione dictae abbatiae s. Laurentii nec non
contra prepositum s. Michaelis aliosque occupatores et detentores iurium et bonorum eiusdem
abbatiae s. Laurentii.
Pergamena mm 563x378. Notaio: Heinricus Hutermann clericus coloniensis diocesis. Sul verso:
1456, io notaio Ramengo sottoscritto attesto d'aver copiate le presenti lettere e presentato nell'ospedale di
s. Maria Maggiore al procuratore Corrado e con essa entrò in s. Margherita incorporato alla abbatia di
Trento.
1456, 26 settembre in ecclesia s. Thomasii martiris extra Roveredum vallis Lagarine... dum ibidem
congregata esset multitudo populo insinuavit presentes litteras eas legendo in vulgari sermone, explicando
prout in hiis continetur presentibus continuo domino Luca Pisani potestate Roveredi et Iohanne de
Thiernis eius canzellario, ser Donato Concelini et Nicolao barberio dicte terre Roveredi.
1456, 26 settembre: Blasius Fritii q. Nicolai de Sacco habitator Rovereti, tamquam iuratus nuntius
domini Abbatis cum iuramento has proprias et originales presentasset magnifico domino Francischo
comite de Arco et eas reverenter acceptasset perlegisse.
Ego Ramengus f.q. ser Iohannis de Balachiis civis Verone habitator Rovereti.
25. Anno 1458, die 12 aprilis indictione 6, Venetiis in ducali palatio. - Pasqualis Maripetro
dux Venetiarum Paulo Maripetro de suo mandato provisori Rippae et successoribus suis scribit
quod alias precessori eius mandaverat ut domino Iohanni Hinderbach praeposito ecclesiae
tridentinae ac secretario imperiali responderi faceret de fructibus abbatiae s. Laurentii sub illius
regimine existentibus iuxta formam Bullarum apostolicarum ipsi domino praeposito indultarum;
sed rescriptum ad instantiam fratris Benedicti olim abbatis dictae abbatiae s. Laurentii fuisse
sequestratos. Nunc iterum mandat quod in casu quo idem dominus Iohannes praepositus se
obliget solvere civibus eiusdem ducis singulis annis ducatos 30 usque ad quinquennium de
reservatione annuali facta per summum pontificem de ducatis 150 dandis per ipsum
praepositum dicto fratri Benedicto de redditibus ipsius abbatiae non obstante dicto sequestro
responderi faciant eidem domino praeposito de universis redditibus.
Manca.
26. Anno 1468, Romae apud s. Petrum 7 idus februarii. - Paulus papa II episcopo
tridentino, domino scolastico, ac Iohannis de Paho canonico tridentino committit ad instantiam
magistri Gaspari de Theramo canonici et praepositi ecclesiae tridentinae capellani sui et palatii
apostolici causarum auditoris quod sub excommunicationis poena, iura et bona ad eundem
Gasparum spectantia restitui faciant a quibusvis detentoribus et occupatoribus.
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Capsa 45
Manca.
27. Anno 1469. Datum in Gretz, die 2 iunii. - Friderici romanorum imperatoris epistola ad
Paulum papam II favorem Gregorii Andree decani tridentini a capitulo electi et eo defuncto in
favorem Georgii Nothafft decani pariter ab eodem capitulo electi contra Stephanum Approbin,
qui contra praefatos super eodem decanatu contendebat. Instat ut hunc a vexa desistere iubeat
quia italicae nationis homines bella civilia et intestinas discordias excitarunt.
Pergamena mm 269x321. Sigillo aderente.
28. Anno 1509, die 21 martii, Tridenti in castro Boni Consilii. - Cum vigore transactionis
inter caesaream maiestatem tanquam dominum castri Perzini et immediatum praedecessorem
domini Georgii episcopi tridentini per dominum Ioannem Greudner praepositum brixinensem et
dominum Achatium de Steten sacrae caesareae maiestatis vicarium et massarium in Curtazio
factae inter alia contineantur quod capitaneus eiusdem maiestatis ut comitis Tyrolis pro
affictibus ipsum castrum Perzini spectantibus in iurisdictionibus episcopalibus per officiales
suos pignorare possit ita tamen ut ea pignora in ipsis iurisdictionibus episcopalibus subhastari
debeant, cumque hoc nimis grave sit hominibus pinedanis si Tridentum pignora deferre debeant
pro subhastatione etc. Idem dominus Georgius episcopus dictis hominibus concedit quod eorum
sindicus illa pignora per tres dies immediate sequentes venalia proclamare debeat et emptoribus
non comparentibus eadem pignora capitaneo Perzini consignet pro affictibus non solutis et
expensis factis.
Pergamena mm 227x329. Sigillo aderente del Neideck.
29. Anno 1512, die 5 maii, Romae in camera apostolica. - Cum dominus Maximilianus
romanorum imperator electus, archidux Austriae et comes Tyrolis solvere teneatur camerae
apostolicae singulis annis libram unam cerae albae laboratae ratione concessionis iuris
patronatus praepositurae ecclesiae tridentinae, Raphael episcopus ostiensis sanctae romanae
ecclesiae cardinalis s. Georgii domini papae camerarius notum facit se recepisse novem libras
cerae ut supra pro novem annis proxime decursis inceptis die 28 iunii 1503.
Pergamena mm 199x267. Sigillo pendente.
30. Anno 1267 indictione 11, die martis 11 intrante ianuario, in palatio suo Ripae. -
Dominus Egno episcopus tridentinus intelligens quod fratres et sorores in monasterio s. Anne de
Supramonte ob inopiam et frequentes decursus non possunt vivere secundum eorum regulam,
eis facultatem concedit ut possint se unire et incorporare ordini Humiliatorum s. Luce de Brisia
[nempe Brixia].
Pergamena mm 411x146-156. Notaio: Bertolameus sacri palatii. Testimoni: Ianuarius prior s. Marie
Coronate; Albanus plebanus de Marniga, Zilbertus de Archu, Arnoldus et Barifoldus notarii.
31. Anno 1433 indictione 11, die 1 octobris in monasterio Porteclause de Grietz. - Dominus
Iacobus ibidem praepositus iudex delegatus ab Eugenio papa excommunicationis sententiam
tulit ad instantiam domini Stanislai de Sobnowski praepositi tridentini contra fratrem
Benedictum monacum qui secum abstulerat bona multa, libros, inventaria etc. sibi apud s.
Apollinarem consignata atque ab eodem domino Stanislao apud eundem deposita. Quae
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Capsa 45
sententia fuit publicata in cathedrali ecclesia et in monasterio s. Laurentii et apud s. Apollinarem
instante domino Iohanne plebano de Revo vallis Annanie procuratore dicti domini Stanislai, per
dominum presbiterum Florianum mansionarium in dicta ecclesia cathedrali tridentina.
Pergamena mm 395x364. Notaio: Iohannes Viselberch clericus maguntinensis dyocesis. - Rubarono
libri dei conti, dei confini, degli affitti e beni per 600 ducati. Sul verso un atto notarile del notaio Antonius
q. Martini de Brezio plebis Arsii habitator Tridenti.
1434, die 17 mensis Ianuarii, constituti coram notario subscripto... Iohannes plebanus de Revò
requisivit honestum presbiterum Florianum mansionarium in dicta ecclesia tridentina... pulsatis campanis,
candelis accensis et demum in terram proiecte et extincte, coram populi multitudine in ecclesia cathedrali
congregata, excommunicatum denunciavit [fratrem Benedictum]. La stessa funzione è stata ripetuta nella
chiesa di s. Apollinare. Testimoni: Antonius Bertolasius, Iohannes Antonius legum doctor, Iacobus de
Cansignano vicarius in temporalibus Tridenti, Morandus q. magistri Iohannis Boni filii magistri Iohannis
Luce fisici.
32. Anno 1433 indictione 11, die mercurii 12 augusti, Tridenti in domo habitationis domini
Iohannis Anhang canonici et vicarii in spiritualibus domini Alexandri episcopi tridentini. -
Frater Antonius de Verona professus olim monasterii s. Laurentii ordinis s. Benedicti nunc ad
capellam s. Apollinaris translati et apostolica auctoritate in praeposituram creati et erecti
exposuit ad suam pervenisse notitiam qualiter quidam Benedictus de Tridento gerens se pro
monacho eiusdem ordinis cum suis in hac parte complicibus in romana curia contra dictam
erectionem agat, ipsumque fratrem Antonium ad suas partes trahat; hinc protestatur se
consensisse et consentire supressioni abbatiae etc. et erectioni praepositure.
Pergamena mm 301x238-247. Notaio: Laurentius Iohannis Zorn de Lanzhut clericus premislensis
diocesis. Sul verso atto notarile del notaio Guilielmus f.q. ser Pauli tridentini.
1433, die veneris 14 mensis augusti, hora tercia, Tridenti in ecclesia cathedrali s. Vigilii, loco
iuridico consueto, presentibus Iohanne scriba domini episcopi, presbitero Iohanne plebano plebis de
Revo, Gratiadeo notario q. ser Antonii de Trilaco. Ibique coram honorabili et honesto viro domino
Floriano mansionario perpetuo et curato dicte ecclesie tridentine executore litterarum... coram cursore
Iohanne campanario ecclesie tridentine.
33. Anno 1435 indictione 13, die veneris 7 octobris Basilee. - Sententia declaratoria contra
fratrem Benedictum assertum monachum s. Benedicti quod nempe revera in sententiam
excommunicationis alias latam contra eum inciderit et tanquam excommunicatus denunciatur.
Pergamena mm 556x514. Notaio: Iohannes Andree de Maschin clericus poznaniensis diocesis.
Testimoni: Iohannes Helpsem et Iohannes nepos notarii clerici metensis et tornacensis diocesis. Sigillo
perduto.
34. Anno 1437 indictione 15, die mercurii 18 decembris, Basilee. - Sententia declaratoria
quod male fuerit provocatum et appellatum a fratre Benedicto monacho ordinis s. Benedicti etc.
a sententia declaratoria poenarum.
Pergamena mm 634x606. Notaio: Leonardus Chaelis clericus leodiensis diocesis. Testimoni:
Georgius Frey, Iohannes Bekerer notarii pataviensis et coloniensis diocesium.
35. Anno 1456 indictione 4, die veneris 9 ianuarii, Romae. - Instrumentum citationis ad
instantiam domini Benedicti abbatis s. Laurentii extra muros tridentinos contra praepositum
sancti Michaelis nec non plebanum in Iugo occupatores et detentores capelle s. Odorici et alios
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Capsa 45
occupatores bonorum ad abbatiam s. Laurentii spectantium atque cum mandato ne lite pendente
quicquam innovetur.
Pergamena mm 464x357. Notaio: Henricus Huseman de Nigenstat clericus coloniensis dioc. Sigillo
perduto. Testimoni: Iohannes Zudendorf notarius. Occupantes capellam s. Odorici in villa Nivellavixie
[Lavis] trident. diocesis necnon quod Cristoforum macellatorem, Bernardinum molendinarium, Georgium
pistorem, Iacobum de Bondo habitatorem Ripe, Petrum Sichagon de Vezano, Iohannem canonicum trid.
et Fridericum eius fratrem et filios et heredes q. Odorici de Pao... Georgius castri Bellasii et Iohannes
Vaser habitantes ad pontem.
36. Anno 1497, die 8 decembris, Tridenti. - Dominus Udalricus episcopus tridentinus
concedit in perpetuum 40 dies indulgentiarum ecclesiae s. Annae de Supramonte, quam
restauraverat Udalricus Kneusel modernus praepositus, pro festivitatibus domini nostri Iesu
Christi, beatae Mariae virginis, sanctorum apostolorum, s. Annae et dedicationis ecclesiae ac
insuper quotiescunque processionaliter cum crucibus ad eam accesserint.
Pergamena mm 477x612. Sigillo perduto. - Plebs Baselice.
37. Anno 1514, die 10 maii, Brixinae in aula episcopali. - Dominus Christophorus
episcopus brixinensis olim praepositus ecclesiae tridentinae fundat unam Missam ebdomadalem
singulis sextis feriis celebrandam per levitas cathedralis ecclesiae tridentinae in ecclesia s.
Margarethae domui praepositurali adnexa, assignato 26 librarum meranensium stipendio.
Pergamena mm 448x625. Sigilli perduti. - Maso di Sarigno, giurisdizione di Trento, coltivato da
Vigilio da Seregnano.
38. Anno 1485, die 12 octobris in opido Insprugg. - Udalricus Knewssl praepositus
tridentinus archiducalis vicecancellarius domino Iohanni episcopo tridentino praesentat
dominum Iohannem Frewler presbiterum ratisponensis dioecesis ad ecclesiam s. Helenae in
Aldeno, quae filialis fuit ecclesiae suae parochialis s. Petri in Aura et cuius praesentatio per
dimembrationis, divisionis et separationis confirmationem a dicta ecclesia per praefatum
dominum episcopum urgentibus ac praegnantibus causis, praecedentibus factam ad ipsum
dominum praepositum pleno iure pertinere dinoscitur.
Pergamena mm 210x308. Sigillo perduto.
39. Anno 1515 indictione 3, die penultima aprilis, Augustae. - Wolfgangus de Züllnhart in
decretis licentiatus praepositus ecclesiae tridentinae domino episcopo tridentino ad ecclesiam
parochialem in Aldein praesentat dominum Würstlin presbiterum augustensis dioecesis.
Pergamena mm 225x267. Notaio: Iohannes Laymann clericus augustensis diocesis scriba curie
augustensis ecclesie.
40. Anno 1528, quarto kalendas iulias indictione 1, Tridenti. - Ludovicus Balzanus
canonicus et domini Hieronymi Ricii arcium et medicinae doctoris tridentini praepositi
procurator procuratorio nomine praesentat domino Bernardo episcopo tridentino ad ecclesiam
parochialem s. Iacobi et Elenae in Aldeno vacantem per obitum domini Leonardi Burstel ultimi
possessoris dominum presbiterum Vigilium Tempesta pro investitura.
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Capsa 45
Manca.
41. Anno 1528 indictione 1, die lunae 20 iulii in villa Mondroni communis Prevorii plebis
Thyhoni tridentinae dioecesis in domo egregii viri Thomaei de Bertellis de Vigo Prevorii vicarii
Iudicariae interioris benemeriti. - Ludovicus Balzanus procurator ut supra intelligens quod
dominus presbiter Vigilius Schaur in parochiali ecclesia s. Helenae [de Aldeno = Aldein] rector
institutus vitam cum morte commutavit, ad eandem ecclesiam nominavit et praesentavit
dominum presbiterum Petrum Leonardi de Brismad salzburgensis diocesis in rectorem.
Pergamena mm 280x335. Sigillo. - In quadam camera terrena dicte domus presentibus honestis viris
presbiteris Iohanne Antonio de Visis placentino nunc beneficiato ecclesie s. Marie Magdalene de
Mondrono antedicto, Francisco de Schernis de villa Strembi plebis Rendene, Antonio q. Petri de Festis de
Bulbeno; spectabili domino Thomeo Bertello vicario. Notaio: Iohannes Antonius f.q. Iohannis notarii de
Pretis de Bulzana comunis Prevorii.
42. Anno 1534 indictione 7, die sabati 10 octobris, Tridenti. - Dominus Ludovicus
Balzanus canonicus et dominus Hieronimus Baldironus civis tridentinus procuratores domini
Francisci Ricii praepositi ecclesiae tridentinae ad vacantem capellam s. Helenae de Aldeno
incorporatam ecclesiae parochiali s. Petri in Aura per mortem domini presbiteri Petri,
praesentarunt dominum presbiterum Hieronimum de Hieronimis de comitatu Flavoni vallis
Annaniae.
Pergamena mm 255x316. Notaio: Iohannes Iacobus Callavinus q. Iohannis de Gayfis. Sigillo.
43. Anno 1452 indictione 15, die mercurii 14 iunii, Tridenti in domo decanali. - Dominus
Georgius episcopus tridentinus ad expositionem domini Ioannis Sulzbach decani et aliorum
canonicorum ecclesiae tridentinae quod dignitas decanalis sit in suis redditibus diminuita, eidem
dignitati attribuit ecclesiam parochialem s. Vigilii in valle Rendenae cum omnibus suis iuribus
in spiritualibus et temporalibus, imponens decano pro tempore existenti singulis annis ipso die
quo ad festum nativitatis Domini nostri Iesu Christi antiphona = o sapientia = imponitur, ipsam
antiphonam in vesperis si presens fuerit personaliter cantando incipit et vesperis finitis singulis
annis canonicis et capellanis etc. bonam et decentem collationem ad valorem quatuor ducatorum
auri in domo eius decanali exhibeat. Quia vero decanatui adnexa erat ecclesia parochialis s.
Mariae Magdalenae de Tridento una cum eius filiali capella s. Oswaldi in Carniga, postquam
decanus possessionem praefatae parochialis de Rendena obtinuerit, ad episcopum tridentinum
spectabit collatio parochialis huius; cuius plebanus ecclesiae cathedrali in horis divinis tam
nocturnis quam diurnis sicuti quivis alter capellanus inserviat et emolumentis cotidianis pariter
gaudeat.
Cartaceo, carte 4. Copia dell'epoca del Clesio.
44. Anno 1478, quartodecimo kalendas februarii, Romae apud s. Petrum. - Sixtus papa IV
confert decanatum ecclesiae tridentinae vacantem per liberam resignationem venerabilis domini
Antonii Mariae episcopi lunensis domino Georgio de Fattis de Trelaco cum formula iuramenti
praestandi; ac deputando episcopum civitatis Castelli atque Iohannem de Palido ac Vigilium de
Negrellis canonicos ecclesiae tridentinae ad dandam possessionem.
Cartaceo, carte 3. Copia.
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Capsa 45
45. Anno 1500, Romae die 2 septembris. - Hieronymus Balzanus domino Udalrico
episcopo tridentino scribit decanatum ecclesiae tridentinae per obitum domini Georgii vacantem
a pontifice domino Oliverio Carafa cardinali neapolitano fuisse commendatum qui cardinalis
reservato sibi regressu eidem domino Hieronimo canonico tridentino resignavit; unde rogat ut id
gratum habeat et pro possessione consequenda faveat, spondens ad residentiam se venturum.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
46. Anno 1500, Romae die 8 septembris. - Sancti Eustachii diaconus cardinalis senensis
domino Udalrico episcopo tridentino commendat Hieronymum Balzanum pro decanatu ut supra.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
47. Anno 1529, Bononiae XVI kalendas decembris. - Clemens papa VII Iacobum Radichii
de Banisiis clericum curculensis dioecesis constituit coadiutorem domini Iacobi de Banisiis
senioris canonici et decani ecclesiae tridentinae ac praecedentis patrui cum futura successione
ad canonicatum et decanatum.
Cartaceo, carte 4. Copia.
48. Anno 1500, Romae 26 augusti. - Oliverius episcopus sabinensis cardinalis neapolitanus
domino Udalrico episcopo tridentino annuntiat resignationem a se factam de decanatu ecclesiae
tridentinae domino Hieronymo de Balzanis, gaudens quod per epistolam ipsius domini Udalrici
episcopi intellexerit talem virum et ipsi et toti civitati esse acceptum.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
49. Anno 1497, Tridenti, die 6 iulii. - Paulus de Crottis ecclesiae tridentinae archidiaconus
domino Maximiliano romanorum regi scribit et enarrat quaestionem cum domino praeposito
tridentino habitam super praecedentia; se excusat quod nil attentaverit contra maiestatem
regiam; petit ut iudices deputentur pro decisione causae.
Cartaceo, carte 2. - L'arcidiacono era detto oculus episcopi e era solito sedere accanto al vescovo.
50. Anno 1700, die 25 iunii in actis capitularibus. - Transactio inter capitulum tridentinum
et dominum comitem Ioannem Baptistam de Arco canonicum salisburgensem et tridentinum
veluti archidiaconum tridentinum super residentia et fructuum perceptione de archidiaconatu,
sub interpositione seu mediatione domini Constantini Caldonazzi canonici a capitulo auctorizati
conclusum fuit quod capitulum remittat fructus domino arcensi qui volens ostendere
devotionem suam erga ecclesiam s. Vigilii, contentus fuit quod a suo conductore annuatim
solvantur 100 floreni ex redditibus archidiaconatus sui massario fabricae s. Vigilii pro eadem
fabrica.
Cartaceo, carte 2. Notaio: Leonardus Novellius. In italiano.
Archivio di Stato di Trento
51. Ordinationes quaedam pro choro ecclesiae cathedralis tridentinae.
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Capsa 45
Cartaceo, carte 6. Fine secolo XV. Si parla di due pulpiti ma non dell'organo.
52. Circa annum 1490, in causa reservationis factae a papa pro cardinali Ursino.
Cartaceo, carte 2. Copia.
53. Exemplar imperfectum cuiusdam Brevis papalis quo collatio facta fratribus
predicatoribus de monasterio s. Laurentii confirmatur.
Pergamena mm 290x158. Copia coeva.
54. Anno 1433 indictione 11, die 3 iulii. - Iacobus praepositus monasterii s. Mariae Porte
Clause in Gries tridentinae dioecesis delegatus apostolicus per Eugenium papam sub anno 1432
idus novembris ad instantiam et petitionem magistri Andree iudicis de Greyfelwald clerici
cammensis dioecesis tanquam procuratoris domini Stanislai Sabnowski prepositi ecclesiae
tridentinae procedit contra Benedictum de Tridento monachum et plebanum in Maleto super
restitutione bonorum, utensilium, librorum, privilegiorum, censuum, affictuum etc. quae dictus
dominus Stanislaus ei custodienda commiserat et quadam nocte de mense madii anni currentis
asportarat et abduxerat contra voluntatem dicti domini Stanislai. Illum itaque citat, requirit etc.
Pergamena mm 522x361-390. Notaio: Hainricus Hainrici de Herrenberg clericus constantiensis
diocesis. Sigillo perduto.
55. Sententia lata contra dominum Antonium Piccolomini praepositum ecclesiae tridentinae
in favorem Pauli Nardini vicarii parochialis ecclesiae s. Petri in Aura, in qua sententia dictus
vicarius declaratur vicarius perpetuus dictae ecclesiae, qui amoveri non possit, unde
praesentatus episcopo a praeposito vicarius dictae ecclesiae et ab episcopo confirmatus plena
administratio dictae ecclesiae ei collata fuit. Pro annua autem resevatione 70 florenorum a dicto
praeposito praetensa, resolutum fuit quod omnes fructus dictae ecclesiae ad dictum praepositum
spectent, de quibus 100 florenos vicario solvet; damnatus est etiam praepositus in omnibus
expensis quas etiam ab ipso solvendas esse Romae declaratur.
Adsunt etiam diversa alia exemplaria.
Cartaceo, carte 14. Sette copie del sec. XVII.
56. Anno 1679, 18 iulii, Romae. Exemplar litterarum Innocenti XI ad episcopum
tridentinum seu eius officialem in quibus ei demandat quatenus vocatis vocandis se informet
circa controversiam praepositi tridentini praetendentis ecclesiam parochialem Aurae sibi pleno
iure pertinere, se se opponente moderno rectore.
Cartaceo, carte 2. Copia coeva.
57. Scriptura in qua ostenditur parochia s. Petri Aurae esse unita praepositurae tridentinae;
quod vicarius sit perpetuus cuius nominatio ad praepositum, institutio ad ordinarium pertineat.
Fructus ad praepositum spectant assignata tamen congrua pensione vicario.
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Capsa 45
Cartaceo, carte 5. Seconda metà del sec. XVII.
58. Scriptura legalis super iure domini praepositi Tridenti praesentandi sacerdotem ad
ecclesiam s. Andree in Turbulis contra communitatem Naci ius illud pertendentis.
Cartaceo, carte 6. Metà sec. XVII. Si ricorda la dotazione della chiesa di s. Andrea di Torbole da
parte del preposito Udalrico Knessel fatta il 2 novembre 1497.
59. Anno 1584. - Acta iudicialia secuta in causa exorta inter praeposituram tridentinam et
dominos de Sporo super iure percipiendi decimam in quibusdam bonis ipsius praepositurae in
locis Zambanae et Navis.
Cartaceo, carte 80. Parte in italiano. Lite per le decime sui beni della Prepositura a Nave s. Rocco.
Notaio: Iacobus de Gratiadeis.
60. Anno 1472, 2 novembris, Tridenti. - Gaspar de Teramo sacri palatii apostolici
causarum auditor, canonicus et praepositus tridentinus pro utilitate et augmento affictus
prepositurae tridentinae et pro auxilio fabricationis dictae praepositurae investivit Baldessarem
notarium de Mezio civem Tridenti, et fratres Iacobum et Petrum de Trambalduxo, Margaritam
quondam Gotardi Caponarii, Michaelem quondam Mathaei Mattuelle et Iacobum Robini
Buturam et fratres eius, omnes pro sua parte de variis petiis terrae in pertinentiis Medii s. Petri
pro annuo ficto ad s. Michaelem 88 librarum meranensium etc. Haec investitura renovata fuit
anno 1551, 5 augusti a domino Francisco Rizzi praeposito et consiliario caesareae maiestatis et
anno 1572, 16 februarii ab eodem iterum renovata.
Cartaceo, carte 41. Notaio: Antonius Columbinus de Trilaco. È nominato il ponte delle oche,
esistente in antico a Nave.
61. Anno 1519, 16 novembris, ex Molendino Regio. - Carolus romanorum rex ad vacantem
praepositura, tridentinam per obitum Wolgangi Zullart praesentat Baptistam Baldironum arcium
et medicinae doctorem ac consiliarium suum.
Cartaceo, carta 1. Firma di Carlo V.
62. Anno 1512. - Variae epistolae Thomae Marsaner plebani Clesii concernentes
decanatum tridentinum vacantem, pro quo Bernardo Clesio obtinendo multum Romae laboravit
praecipue cum cardinali Angliae, sed pontifex pro Iacobo Banisio stetit a caesare sibi
commendato.
Cartaceo, carte 11. Sigilli aderenti. Sette lettere.
63. Anno 1513, 20 decembris, Tridenti. - Michael de Mantua decanus ecclesiae tridentinae
nomine capituli insinuat Bernardo Clesio archidiacono delegationem suam ad dietam
oenipontanam, eique commendat causam capituli a domino decano iniuste vexati, quam et
domini locumtenentes protegunt et consules civitatis domino Paulo de Fatis ab ipsis dietae
deputato eamdem commendarunt.
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Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
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Capsa 45
64. Anno 1513, 28 novembris, Veronae. - Epistola Georgii episcopi tridentini Veronae
gubernatoris ad canonicos tridentinos ubi ad epistolam eorum respondet: quod Breve
apostolicum de solvendis fructibus decanatus ipsi decano absenti contra morem ipsius capituli
sub comminatione excommunicationis non subsistat et optime fecerint appellando, circa
scrupulum vero quem quidam habent se iam excommunicationem incurrisse et ideo ad chorum
accedere non ausos esse, respondet informationem accepisse a domino Hieronymo Marcabruno
vicario episcopali Veronae qui respondit quod appellatio suspendi effectum excommunicationis.
Laudat destinationem Sigismundi de Valdestain ad regentes in Insprugg pro hac causa et pro
conservatione iurium suorum cui non cessabit et ipse negotium commendare; hortatur tamen eos
suspendere a delegatione Waldestain usque ad responsionem decani cui scripsit pro aliqua
compositione.
Cartaceo, carte 2.
65. Anno 1513, 2 decembris, Tridenti. - Canonici tridentini certiorem faciunt Bernardum
archidiaconum tridentinum de Brevi apostolico in favorem decani emanato quod cum sit
subreptitium et obreptitium non acceptarunt, sed appellationem interposuerunt. Cum vero dictus
decanus gratiam caesaris possideat, rogant dominum Bernardum ut efficiat ne a consilio
oenipontano aliquid emanet contra ipsos aut ecclesiam ipsam usque dum expediant
Sigismundum de Valdestain eo vel maxime quia exhibuerunt centum ducatos auri de fructibus
ecclesiae Rendenae et domum decanatus.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
66. Anno 1513, 16 decembris, Veronae. - Georgius episcopus tridentinus scribit canonicis
tridentinis quod decanus scripserit ad Bernardinum Contium quod numquam recusaverit
concordium cum ipsis, qui etiam contentus est recipere 100 ducatos plebis Rendenae, sed non
per viam provisionis, ex uno papa et imperator volunt ut ipse habeat redditus in absentia sua.
Miratur quod decanus plus potest quam habeat decanatus in redditibus, quare eos hortatur et
laudat delegationem Valdestain ad Oenipontum et appellationem ad pontificem.
Cartaceo, carta 1.
67. Anno 1513, 25 novembris, Tridenti. - Sigismundus de Waldestain ostendit Bernardo
Clesio magnas difficultates quas habet agitandi causam contra decanum coram caesare, tum
quia amicus est dicti decani, tum ob gratiam quam habet apud caesarem et apud aulicos omnes,
unde fiet ut a curia cum verecundia sibi erit recedendum aut odium decani, vel simul omnes in
se procul dubio concitabit, iussa tamen domini episcopi se facturum spondet.
Cartaceo, carta 1.
68. Anno 1513, 2 decembris, Tridenti. - Sigismundus de Waldestain certiorem facit
Bernardum Clesium quod episcopus tridentinus suspenderit iter suum ad caesarem per aliquot
dies quia sperat reconciliationem decani cum capitulo, super qua decano scripsit; putat tamen
quod causa dilationis sit quia cum dominus episcopus ad propria reverti velit et gubernium
Veronae dimittere, remunerationem a caesare sollicitat et procurator est ipse decanus.
Archivio di Stato di Trento
706

Capsa 45
Cartaceo, carta 1.
69. Anno 1513, 26 decembris, Veronae. - Epistola Georgii episcopi tridentini ad
Bernardum Clesium in qua ei commendat negotium canonicorum tridentinorum contra decanum
ut omnem diligentiam adhibeat tam cum dominis regentibus, quam alibi sicuti sua fert obligatio
et amor erga suam ecclesiam ad quam etiam ipse reverti sperabat, sed hortatu consiliariorum et
ipsius caesaris iterum ibi sistere debet.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. Lettera autografa.
70. Anno 1512, 13 aprilis. - Congratulatio domini Kytscher praepositi ad Bernardum
Clesium pro delatis Bullis archidiaconatus tridentini cui altiora praecatur.
Cartaceo, carta 1.
71. Anno 1511, 8 februarii in oppido Noremberga. - Maximilianus romanorum imperator
scribit Georgio episcopo tridentino quod archidiaconatum vacantem per mortem Pauli de Crotis
sicuti et canonicatum in suspenso teneat usque dum suam voluntatem ulterius declaret, volens
beneficare quemdam ex domesticis et familiaribus suis. Ulterius adiungit quod quamvis ei
mandaret ut possessionem decanatus ad quem ius habet, daret Hippoverio nunc tamen
certioratus quod pontifex eum decanatum contulerit Iacobo de Banisis imperiali suo secretario,
committit ut non obstantibus dictis primis litteris eidem secretario suo dictum decanatum
assignet.
Cartaceo, carta 1.
72. Anno 1511, octavo idus februarii, Romae. - Iulii II Bulla in qua vacantem
archidiaconatum una cum canonicatu ecclesiae tridentinae per mortem Pauli de Grotis contulit
Bernardo de Cles.
Manca.
73. Anno 1512, 16 kalendas ianuarii, Bononiae. - Ioannis cardinalis legati Bononiae cum
Bernardo canonico et archidiacono tridentino et iuris utriusque doctore dispensatio quod plura
beneficia incompatibilia obtinere possit ob praeclara ipsius merita et servitia quae continuo
Bononiae praestat Mathaeo electo episcopo gurcensi locumtenti generali in Italia.
Manca.
74. Anno 1514, 8 iunii, Tridenti. - Dimissoriae Antonii de Leudro canonici et vicarii
generalis Tridenti sede vacante concessae Bernardo de Clesio canonico et archidiacono
tridentino ut a quocumque episcopo tam minores quam maiores ordines debito tempore
suscipere possit.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
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707

Capsa 45
75. Scriptura Bernardi episcopi tridentini electi contra Iacobum Banisium decanum
tridentinum qui electionem dicti Bernardi infirmare Romae per suum procuratorem tentavit eo
quod non fuerit per nuntium vel litteras ad electionem vocatus et quia electio fuit meticulosa et
per vim extorta. Ad primum respondet quod dictus procurator non habeat speciale mandatum a
dicto decano, neque litterae assertae sufficiunt quia non constat illas esse scriptas a decano,
neque per testes probari possunt, unde cum sint privatae et non recognitae non faciunt fidem; 2
etiamsi fuisset praesens non debuisset electioni intervenire quia non habet praebendam vel
canonicatum in dicta ecclesia, nam qui ultra decanatum non habet canonicatum non habet votum
in capitulo, tum etiam quia non est in sacris. Dato tamen quod potuisset intervenire, iam fuit
sufficienter per edictum vocatus iuxta praxim illius ecclesiae. Supposito etiam quod vocandus
fuisset, cum esset remotus ultra quindecim dietas, canonici non tenentur in tam remotis partibus
nuntium destinare, nec etiam tanto tempore expectari eo vel maxime propter bella in illis
partibus vigentia. Electio vero quam praetendit factam propter metum, legitima et prorsus libera
fuit et ipsi incumbit probare quod nondum probavit. Adsunt tria alia exemplaria.
Cartaceo, carte 10.
76. Antonii de Leudro canonici et vicarii generalis Tridenti alia scriptura contra decanum
tridentinum ubi ultra recensitas rationes in favorem electi Bernardi episcopi tridentini ad varias
oppositiones respondet et primo quod antequam devenirent canonici ad electionem episcopi,
debuissent requirere consensum principis et propterea maiestas caesarea nullo modo volebat
admittere talem electionem, respondet quod ex compactatis capitulum habet omnimodam
libertatem in electione et caesarea maiestas gratiose consensit ut apparet ex ipsius litteris; 2.
quod nimis accellerata fuerit electio non vocato decano et canonico Nicolao de Neuhaus.
Respondet non fuisse adeo accelleratam, nam facta fuit post octiduum et omnia iura volunt ut
occurratur diuturnae ecclesiarum vacationi, unde capitulum in hoc est commendandum, quinimo
antecessores pluries intra octiduum ad electionem devenerunt. Capitulares fuerunt omnes vocati
per aedictum. Canonicus Nicolaus se excusavit et electionem approbavit; 3. quod non omnes
canonici ad electionem interfuerint. Respondet quod decem qui erant in provincia, omnes
intervenerunt et votum dederunt; dominus Bernardus intervenit sed votum non dedit; dominus
Sigismundus de Thunn, Ioannes Baptista quondam Stephenini de Thunn et Vinciguerra de Arco
intervenerunt, sed votum non dederunt quia non erant in sacris et tres alii non sunt vocati quia
extra provinciam erant. Unde concludunt aliae scripturae quod nequidem audiendus sit
procurator decani aliis adductis rationibus.
Cartaceo, carte 2.
77. Anno 1680, die 11 maii, Tridenti ex castro Boni Consilii. - Dominus Franciscus de
Albertis episcopus et princeps tridentinus, delegatus apostolicus ad instantiam domini doctoris
Ioannis Antonii Bevilaqua procuratoris illustrissimi et reverendissimi domini Antonii
Picolominei uti praepositi tridentini publicat Breve pontificium sub die 18 iulii 1679, datum
Romae pro corporatione parochialis ecclesiae s. Petri de Aura quae primo auctoritate ordinaria
et deinde per litteras Martini V pontificis fuerat praepositurae tridentinae incorporata, sed ab
anno 1613 sine ulla incorporationis mentione in titulum cum plenaria in spiritualibus et
temporalibus administratione ad praesentationem praepositi pro tempore existentis fuerat
obtenta; hinc denuo incorporari postulat ut per vicarium amovibilem regi possit, fructibus
praepositurae advenientibus etc. citando omnes opponere volentes intra dies novem etc. alias
etc.
Cartaceo, carte 2. Copia coeva.
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708

Capsa 45
78. Anno 1632 et 1633. - Decisiones sacrae Rotae romanae coram reverendissimo domino
Coccino decano in causa tridentina decanatus et canonicatus in favorem domini Ioannis
Tudeschini ecclesiae tridentinae decani, typis editae anno 1633 etc.
Cartaceo, carte 3. Copia dell'indulto di Paolo III (1537) riguardante il numero dei canonici e la loro
nazionalità.
Carte 4 a stampa.
79. Anno 1652, die 5 augusti, Tridenti ex arce Boni Consilii. - Dominus Carolus Emanuel
episcopus tridentinus perillustri et multum reverendo Sigismundo Alphonso comiti de Thunno
ecclesiarum tridentinae et brixinensis canonico confert archidiaconatus dignitatem in ecclesia
tridentina vacantem per obitum perillustris et admodum reverendi Hieronymi comitis de
Wolchenstein.
Pergamena mm 308x384. Sigillo perduto.
Cartaceo, carte 4. Sigillo. Due lettere.
80. Anno 1503. - Scripturae concernentes controversiam inter civitatem Tridenti,
communitatem Romagnani ex una et Bartholomaeum Margonum fratrem et nepotes suos de
Ravina ac praeposituram tridentinam ex altera occasione confinium controversorum.
Cartaceo, carte 50. - Dossum Costadades. Lunghi interrogatori. Nominata una torre sopra
Romagnano; in lavina de costa maora; el tovo dela calcara; vallis carnalet; el plan del colpo; terra s.
Vigilii.
81. Anno 1465, 4 iulii, Romae. - Monitorium intimatum a Dominico episcopo brixiensi
sanctissimi domini papae vicario generali ac iudice et commissario delegato fratri Benedicto
ordinis s. Benedicti asserto praeposito s. Laurentii Tridenti et eius fautoribus ad instantiam
domini Ioannis Hinderpach canonici et praepositi ecclesiae tridentinae ac consiliarii et oratoris
Friderici romanorum imperatoris quatenus termino praefixo recedere debeat a praepositura et
omnia ablata restituere sub poenis etc.
Pergamena mm 572x361. Notaio: Henricus de Goch clericus coloniensis diocesis. Sigillo strappato.
82. Anno 1533, 26 ianuarii. Tridenti. - Mandatum Bernardi episcopi tridentini et cardinalis
ad Hieronimum Baldironium tanquam factorem Praepositurae, quatenus sub poenis reficere et
reparare debeat pontem et viam immediate subtus pratum abbatiae.
Cartaceo, carte 2.
83. Dominus Ludovicus Balzanus canonicus tridentinus et dominus Hieronymus Baldironi
procuratores domini Francisci Ricii praepositi tridentini exponunt domino episcopo tridentino
quod capitaneus Rippae praetendat solutionem decimae cuiusdam petiae terrae spectantis ad
praeposituram tridentinam, quae numquam talem decimam solvit, unde rogant dictum dominum
episcopum ut dictum capitaneum moneat et desistere faciat a tali molestatione et innovatione.
Cartaceo, carta 1. Scritta dopo il 1530.
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Capsa 46
CAPSA 46
Parochia Bulsani, Caldarii et Eppiani ac de Formiano (numeri 86)
1. Anno 1447. - Ordinatio sive capitulo ad quae obligantur socii et capellani dotis in
ecclesia Bulzani per Iacobum Valser legum doctorem et plebanum exposita et renovata anno
1469 post Penthecosten mensis maii cum notis manu domini Ioannis Hinderpach episcopi
tridentini manu propria additis.
Cartaceo, carte 4. - Romane et tridentine eccelsie: corretto con ratisponensis. - nec plures ac plures
tabernas ac pincernas visitare. - Tratta dell'obbligo della residenza dei chierici; l'assenza deve essere
comprovata.
2. Supplices litterae eiusdem Iacobi Valser plebani ad dominum episcopum tridentinum
contra suos beneficiatos et capellanos qui in festis solemnibus officio et missae iuxta
consuetudinem interesse detrectabant induti superpelliceo.
Cartaceo, carte 2.
3. Anno 1462, die 8 maii, Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus Georgius episcopus
tridentinus Gregorio Kreyss presbitero merswurgensis diocesis concedit investituram altaris s.
Katherine virginis siti in ecclesia parochiali Bolzani vacantis per mortem presbiteri Hiliprandi et
cuius ius patronatus ad nobilem Arnoldum de Inferiori Porta spectare dinoscitur.
Pergamena mm 198x318. Sigillo perduto.
4. Anno 1464, die 3 dicembris, Bolzani. - Domino Georgio episcopo tridentino Arnoldus
Nyderthorn praesentat presbiterum Michaelem Haylgenstayn spirensis diocesis pro altari s.
Katherine in ecclesia parochiali beatae Mariae virginis in Bolsano, vacante per mortem Gregorii
Kreyss.
Pergamena mm 153x255. Sigillo perduto.
5. Anno 1521, die 16 augusti, Bolzani. - Confratres sacerdotes et beneficiati parochialis
ecclesiae beatae Mariae virginis opidi Bozani domino episcopo Bernardo et principi tridentino
praesentant presbiterum Andream Ingram pro altari s. Hieronimi vacante per mortem presbiteri
Iohannis Sedlmair.
Pergamena mm 258x241. Sigillo. - Tanquam sindaci et procuratores: Thomas Massar trium Regum,
Petrus Helmlin s. Catarine altarium, magister Udalricus Lehendorf rector et caeteri beneficiati.
6. Anno 1524, die 29 septembris, Bolzani. - Confratres et beneficiati parochialis Bolzani
domino episcopo tridentino praesentant dominum Leonardum Weydinger ad altare s. Hieronymi
in eadem parochiali vacans per obitum domini Udalrici Lehendorffer.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. - Petrus Helmer, massarius, Thomas Massar, Andreas Ingram,
Leonardus Wydinger, Henricus Velckl, Ioannes Sam et Petrus Ungeranckl omnes presbiteri et beneficiati
Bulzani.
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Capsa 46
7. Anno 1532 indictione 5, die 10 decembris, Bulzani. - Praesentatio ad idem altare s.
Hieronymi facta ab iisdem in persona domini Petri Helmler.
Pergamena mm 334x215. - Notai: Christanus Seydl de Reychnhall presbiter salisburgensis; Iohannes
Zechentner decanus et vicarius ibidem. Georgius Rorar procurator, Thomas Massar, Petrus Helmler
omnes presbiteri et confratres ibidem. Vacans per obitum Leonardi Waydinger.
8. Anno 1497, die 10 ianuarii in Hohongo. - Iohannes Stramm quondam vicarius in
Bolzano renunciat in manibus domini Udalrici episcopi tridentini altare omnium Sanctorum in
capella sita in cimiterio parochialis bolzanensis.
Cartaceo, carta 1. - Era stato investito del detto altare dall'Hinderbach.
9. Anno 1518, die 4 maii. Bozani. - Domino Bernardo episcopo tridentino Baldesar Romer
de Niderhaus ad vacantem capellam omnium Sanctorum in cimiterio parochialis Bulsani per
obitum Petri Longobardi presbiteri de Salodio praesentat presbiterum Ioannem Sam.
Pergamena mm 188x338. Sigillo perduto.
10. Anno 1533 indictione 6, die 7 iulii, Bulzani. - Resignatio facta per procuratorem domini
Laurentii Syff beneficiati de beneficio omnium Sanctorum in cimiterio Bulsani.
Pergamena mm 341x155. Notaio: Fridericus Slegellius literarie publicus moderator Bulzani. In
monasterio fratrum predicatorum, in habitatione prioris domini Balthassaris Schwarz.
11. Anno 1498, die lune 19 martii, Tridenti in hospitio Rosae. - Domino Udalrico episcopo
tridentino Paulus de Liechtenstain ad altare s. Blasii in capella s. Nicolai Bolsani in cimiterio
parochialis ecclesiae situatum et vacans per mortem presbiteri Gothardi Wasserman praesentat
presbiterum Sigismundum Fewereysen frisingensis diocesis.
Pergamena mm 163x319. Sigillo perduto.
12. Anno 1506, die 16 aprilis, Bozani. - Domino curiae tridentinae in spiritualibus vicario,
seu cui spectat sede vacante etc. Paulus de Liechtenstain ad altare s. Blasii in capella s. Nicolai
vacans per mortem presbiteri Sigismundi Fewreysen praesentat dominum Georgium
Tieffenpeck frisingensis diocesis presbiterum.
Pergamena mm 250x314. Sigillo perduto. - Grafia bellissima.
13. Anno 1520, die 9 iunii, Bozani. - Domino Bernardo episcopi et principi tridentino
Christophorus Philippus de Liechtenstain castri Corni baro et capitaneus in Rottenberg ad altare
s. Blasii in ecclesia s. Nicolai Bozani vacans per obitum domini presbiteri Georgii praesentat
presbiterum Conradum Mair diocesis augustensis.
Pergamena mm 212x327. Sigillo perduto. - Vacans per obitum Georgii Tyffenpeck.
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Capsa 46
14. Anno 1438, Ripe in castro novo, die 21 decembris indictione prima. - Dominus
Alexander episcopus tridentinus domino Bernardo Colbon Sebewenensis diocesis confert altare
s. Vigilii in ecclesia parochiali Bolzani post altare summum situm vacans per obitum presbiteri
Pauli Gosmari et cuius collatio ad ipsum dominum episcopum plenarie spectat.
Pergamena mm 247x398. Sigillo perduto.
15. Anno 1447, in Caldario, die 24 februarii. - Dominus Georgius episcopus tridentinus
vacantem ecclesiam parochialem beatae Mariae virginis in Bozano per mortem quondam
Iohannis de Rodenhaim ad praesentationem domini Sigismundi comitis Tyrolis ad quem ius
patronatus dictae ecclesiae dicitur pertinere, confert domino Iacobo Valser de Bozano qui per
dominum Franciscum de Bossis decanum et canonicum praefatae ecclesiae et vicarium ipsius
domini episcopi generalem in spiritualibus in possessionem inducatur ac insuper ad cautellam
talem provisionem gratam habens si ius aliquod quomodolibet sibi competeret in collatione
dictae parochialis.
Cartaceo, carta 1. - Iacobus Valser legum doctor.
16. Anno 1461, die 11 decembris, Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus Georgius
episcopus tridentinus Iacobo Valser boxanensis parochialis rectori ob adversam valetudinem
resignanti substituit Hieronimum Sawrwein reservata ei pensione 40 marcharum ad vitam de
fructibus eiusdem parochialis ecclesiae.
Cartaceo, carta 1. - Copia coeva. - Hieronimus Sawrwein decretorum licentiatus brixinensis diocesis.
- Stabilite le scadenze della pensione: 10 e 10: la prima scadenza da s. Lamperto. - Documetno in tedesco
della presentazione fatta da Sigismondo del Tirolo: Hieronimo Sawrwein unsern hofcaplan, Geben an
Meranan Eritag nach Lannd Andreas tag, 1461.
17. Anno 1461, die 11 decembris, Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus Georgius
episcopus tridentinus Hieronymo Sawrwein decretorum licentiato presbitero brixinensis
diocesis confert parochialem bozanensem vacantem per resignationem Iacobi Valser reservata
huic pensione 40 marcarum meranensium, salvo tamen semper iurepatronatus quod dominus
Sigismundus Tyrolis comes in dictam ecclesiam habere praetendit cui in hac parte non
derogatur.
Cartaceo, carte 2.
18. Anno 1446, die 4 maii in Innsprukg. - Dominus Sigismundus comes Tirolis domino
Francisco de Bossis ecclesiae tridentinae vicario in spiritualibus generali praesentat dominum
Iacobum Vallser ad parochialem ecclesiam bulsanensem vacantem per mortem Iohannis
Rodenhaim.
Eodem anno die 1 iunii tridentinus dictus dominus vicarius confert dictam parochialem
eidem Iacobo.
Cartaceo, carta 1.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 46
19. Anno 1467, die 4 aprilis, Tridenti. - Dominus Iohannes episcopus tridentinus Iohanni
Zürner de Stubach presbitero brixinensis diocesis vacantem ecclesiam parochialem Bozani per
obitum magistri Ieronimi Sawrwein confert, prout dominus Sigismundus comes Tirolis qui
asserit iuspatronatum ad se pertinere, praesentavit; iure tamen ecclesiae tridentinae illaeso.
Cartaceo, carta 1. Copia coeva.
20. Anno 1467, die 27 novembris in oppido Insprugk. - Dominus Iohannes episcopus
tridentinus Iohanni Zürner de Stubach presbitero brixinensis diocesis vacantem parochialem
ecclesiam Bozani per mortem Ieronimi Sawrwein ad praesentationem domini Sigismundi
comitis Tirolis quam habere praetendit ex iure patronatus, confert etc. cum tamen ad ipsum
dominum episcopum ecclesiam illam providendi ius ab antiquo pertinere dignoscatur. - Adest
duplexExemplar.
Cartaceo, carte 3. - Lunga nota dell'Hinderbach. - Malacopia della cancelleria.
21. Anno 1469, die ultima novembris, Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus Iohannes
episcopus tridentinus Iacobo Valser denunciat quod audierit ipsum nonnullos clericos et laicos
suae diocesis asserere et denunciare publice in valvis ecclesiae excommunicatos, ipsamque
ecclesiam in Bozano ecclesiastico suppositam interdicto etc. perturbare iurisdictionem etc.
eundem monet ut statim ab hoc attentatu desistat, et sexta die ab insinuatione presentium
responsurus compareat.
Cartaceo, carta 1. Sigillo perduto. - Nel documento originale si ha: nonnullos clericos et laicos
nostre diocesis asserscere presumas ymo denunties publice in valvis etc. Nota: Rev.me pater ego
Wilhelmus Weissenburger cooperator in Bozano executus sum presens mandatum, die vero decembris,
presentibus honorabilibus viris Iohanne Caelhaubpt et Vincentio Chleyndmest ambo clericis
salzburgensis diocesis, presignato chyrografo...
22. Anno 1492, die 10 aprilis in Insprugg. - Maximilianus romarorum rex, comes Tyrolis
domino Udalrico episcopo tridentino principi consiliario suo ad ecclesiam parochialem Bolzani
vacantem per obitum quondam Anthonii Pamgartners ultimi eiusdem rectoris Wolfgangum de
Rorbach ecclesiae kathedralis brixinensis decanum praesentat investiendum.
Pergamena mm 268x348. Sigillo perduto.
23. Anno 1511, die 13 maii in villa Leders. - Maximilianus romanorum imperator etc.
domino Georgio episcopo tridentino ad ecclesiam parochialem Bulsani praesentat Hermanum
Graf decanum ordinis s. Georgii in Mulstat investiendum etc.
Pergamena mm 228x330. Sigillo perduto.
24. Anno 1516, die 4 novembris in opido Brigantino. - Maximilianus electus romanorum
imperator domino Bernhardo episcopo tridentino principi et consiliario suo ad ecclesiam
parochialem in Bozano quae ante aliquot annos per obitum quondam Hermanni Graf vacavit,
Udalricum Lehendorfer capellanum suum ordinis s. Georgii seniorem, qui ipsam ecclesiam citra
obitum memorati Hermanni per administrationem possedit, duxit praesentandum pro investitura.
Archivio di Stato di Trento
Pergamena mm 266x374. Sigillo perduto.
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Capsa 46
25. Anno 1473, die iovis 4 martii Tridenti in castro Boni Consilii. - Iohannes episcopus
tridentinus Udalrico Schuchmayr presbitero augustensis diocesis vacantis altaris s. Crucis sito in
ecclesia parochiali Bozani per obitum presbiteri Wolfgangi Taler investituram tribuit ad
praesentantionem factam a nobili fideli Arnoldo de Niderthor.
Pergamena mm 186x265. Sigillo perduto.
26. Anno 1502, die 19 novembris, Bulzani. - Domino Bernardo episcopo et principi
tridentino Sigismundus de Nidernthor ad vacantem capellaniam altaris s. Crucis in parochiali
bulzanensi per obitum presbiteri Nicolai Scholtz presentat dominum Georgium Federl
presbiterum frisingensis diocesis pro investitura.
NB. Error certe adest in anno et forte dicendum 1522.
Pergamena mm 239x319. Sigillo aderente.
27. Anno 1516, die 14 octobris in opido Insprugk. - Maximilianus electus romanorum
imperator venerabili Bernardo episcopo tridentino principi et consiliario ad altare s. Ioannis
Baptistae situm in ecclesia parochiali Bolzani vacans per obitum Iohannis Schrof praesentat
Balthasarem Rieser clericum pro investitura.
Pergamena mm 286x408. Sigillo perduto.
28. Anno 1516 indictione 4, die solis 2 novembris, Brixinae. - Balthasar Rieser clericus
augustensis diocesis constituit procuratores ad comparendum coram domino episcopo tridentino
pro obtinenda investitura ut supra; et alia prout iuris facienda.
Pergamena mm 343x281. Notaio: Iacobus Saumülner clericus brixinensis diocesis. Procuratores:
Stephanus Fabri cooperator in Olang, Iohannes Sigulperger beneficiati in Bozano, clericus ratisponensis
et tridentinus; Michael Hess secretarius trident., Leonardus Kauscher bolzanensis, Iohannes Rapp laicus
augustensis.
Actum Brixine in domo domini Friderici Prenner beneficiatus chori brixinensis ac notarius capituli,
presentibus Laurentio Treintaler, Erasmo Reiner et Colmanno Haller laicis augustensis diocesis,
brixinensis et patarensis diocesium.
29. Anno 1523, die 24 iunii in Insprugk. - Ferdinandus archidux etc. comes Tirolis domino
Bernardo episcopo tridentino praesidenti consilii sui ad altare ss. Ioannis Baptistae et
Evangelistae in parochiali Bulzani vacans per resignationem Iacobi Weidinger presbiteri
praesentat Leonardum Weidinger presbiterum in Bulzano.
Pergamena mm 274x340. Sigillo perduto.
30. Anno 1524, die 1 decembris in Insprugk. - Ferdinandus archidux etc. comes Tirolis
domino Bernardo episcopo tridentino amico et supremo praesidenti consilii sui ad altare s.
Ioannis Baptistae in parochiali Bulzani vacans per resignationem Leonardi Beidinger in favorem
Casparis Rot presbiteri tridentinae diocesis, hunc ipsum praesentat.
Archivio di Stato di Trento
Pergamena mm 292x410. Sigillo perduto.
714

Capsa 46
31. Anno 1431, die 27 maii, Insprukge. - Domino Alexandro episcopo tridentino Fridericus
dux Austriae etc. ad capellam s. Iacobi ecclesiae parochialis in Bozano vacantem per obitum
quondam Conradi praesentat Iohannem Wolff de Bozano clericum pro investitura.
Pergamena mm 168x252. Sigillo perduto.
32. Anno 1431, die lunae 4 iunii, Tridenti. - Iohannes Anhang de Bopphingen canonicus
tridentinus domini Alexandri episcopi tridentini in spiritualibus vicarius generalis domino
Iohanni Lupi de Bolzano investituram tradit de capella s. Iacobi sita in cimiterio parochialis
ecclesiae in Bolzano ad preces et presentationem domini Friderici ducis Austriae etc. de
consensu, voluntate atque commissione ipsi vicario generali super hoc per nobilem virum
Michaelem de Coredo capitaneum episcopatus tridentini generalem ac locumtenentem praedicti
domini episcopi, salvis tamen dicti domini episcopi ac omnium aliarum personarum iuribus etc.
Pergamena mm 270x340. Sigillo perduto.
Cartaceo, carta 1. Copia coeva.
33. Anno 1467, die 13 maii in Merano. - Domino Iohanni episcopo tridentino Sigismundus
comes Tirolis ad capellam s. Iacobi sitam in ecclesia parochiali Bozani vacantem per obitum
quondam Iohannis Lupi praesentat Petrum Phaben presbiterum augustensis diocesis.
Pergamena mm 177x300. Sigillo perduto.
34. Anno 1484, die dominica 7 novembris, Caldarii. - Domino Iohanni episcopo tridentino
Daniel Companner de Caldario ad altare s. Achacii et sociorum in ecclesia parochiali Bozani
vacans per mortem magistri Berchtoldi Fremd praesentat dominum Steffanum Gölfs.
Pergamena mm 196x221. Sigillo perduto.
35. Anno 1483, die 20 octobris, Brixine. - Domino Iohanni episcopo tridentino Conradus
Vintler ad capellam s.Trinitatis opidi Bozani vacantem per obitum quondam domini Andreae
Vintler praesentat dominum Oswaldum Schneutzl presbiterum brixinensis diocesis pro
investitura.
Pergamena mm 202x293. Sigillo perduto.
36. Anno 1523 indictione 11, die veneris ultima iulii in Bolzano in viridario domini
episcopi tridentini. - Dominus Leonardus Weydinger capellanus perpetuus capellae omnium
fidelium animarum sitae in cimiterio parochialis ecclesiae Bolzani praefatam capellam
renunciavit dumodo voluntas et consensus veri collatoris interveniat in favorem domini
Melchioris Altenstain herbipolensis diocesis presbiterum et tunc dictae plebis cooperatoris et
non aliter.
Pergamena mm 272x215. Notaio: Heinricus Völckl beneficiatus in Bolzano. Actum fuit in Bolzano
in viridario Rev.mi domini episcopi tridentini presentibus Iacobo Weidinger germano predicti, Friderico
Steguli diocesis herbipolensis scolastico et Iohanne Paywiser.
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Capsa 46
37. Anno 1526 indictione 14, die dominico 7 ianuarii, Bolzani. - Dominus Ioannes
Palatzhauser brixinensis diocesis presbiterum in suum procuratorem constituit dominum
Vigilium Schawr presbiterum tridentinae diocesis ad praesens divinorum cooperatorem plebis
Bolzani ad petendam confirmationem et investituram coram reverendissimo domino tridentino
perpetuae capellaniae capellae omnium animarum sitae in cimiterio parochialis Bolzani vigore
praesentationis factae a nobili domino Balthesare Romer; aliaque prout iuris peragenda.
Cartaceo, carta 1. - Testimoni: Iohannes Zehender vicarius, Georgius Rorer presbiter, Bartolomeus
Mair Unter den Linden vallis Puster brixinensis diocesis.
Caldarium.
38. Anno 1467, die 8 septembris in Gyssingen. - Domino Iohanni episcopo tridentino
Sigismundus comes Tirolis ad ecclesiam parochialem beatae Mariae virginis in Caldario per
mortem quondam Bertholdi Han de Hanberg vacantem Georgium Schid clericum augustensis
diocesis praesentat investiendum.
Pergamena mm 149x306. Sigillo pendente.
39. Anno 1492, die 23 marcii in oppido Fuessen. - Maximilianus romanorum rex, comes
Tirolis etc. venerabili Udalrico episcopo tridentino principi consiliario suo ad ecclesiam
parochialem in Chaldario vacantem per obitum quondam Iohannis Sweigk praesentat
Sigismundum Crewzer clericum constantiensis diocesis.
Pergamena mm 267x285. Sigillo pendente.
40. Anno 1492, ex Augusta die 23 aprilis. - Conradus Stirzl canonum doctor regius
cancellarius domino Udalrico episcopo tridentino scribit, regiam maiestatem suis iuribus
innixam Sigismundo ex sorore nepote suo vacantem parochiam Caldarii contulisse; cui
provisioni se assentiri noluisse, quia sciebat nondum illum contentionum super huius parochiae
collatione inter ipsum episcopum et dominos de capitulo ortum nondum esse dissolutum; sed
quia regia maiestas in proposito suo tenax iura sua ad huius parochiae collationem spectantia
tueri volebat, rogat hoc negocium pacatius abosolvi et nepotis praesentationi assentiri.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
41. Anno 1492 indictione 10, die mercurii 2 madii, Tridenti in sacristia ecclesiae
cathedralis, coram Paulo de Crottis archidiacono et canonico, Ioanne Fogler canonico et
scolastico, Udalrico de Liechtenstain, Alberto de Gffell, Andrea de Facinis, Benedicto Knessel,
Petro Paulo de Angelis, Ioanne Repper et Iacobo de Viarolis de Placentia canonicis capitulariter
congregatis Leonardus Olhafen secretarius et nuncius maximiliani romanorum regis protestatus
est super iure praesentandi ad ecclesiam Caldarii et ne capitulum molestet Sigismundum
Craucer a dicto rege praesentatum et speciatim contra dominum Vittum Niderthorer canonicum
tridentinum qui de ipsa plebe se intromittebat, additis minis. - Capitulum respondet antiquissimo
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Capsa 46
iure ius praesentandi sibi competere; negocium fuisse delatum ad apostolicam sedem; agere non
posse contra sine periculo censurarum; missurum nuncios ad regem.
Pergamena mm 472x291. Notai: Franciscus q. Dominici Gelphi civis trid.; Iacobus Ottilger de
Durlach habitator Tridenti. - Vacans per obitum Iohannis Sbaigli olim plebani ibidem.
Cartaceo, carta 1.
42. Anno 1492 indictione 10, die saturni 5 maii, Caldarii. - Coram nobili Mathia de
Liechtenstain armigero iuris caldarini capitaneo etc. Leonardus Olhaser Maximiliani regis
secretarius exposita commissione sua et gestis coram capitulo tridentino petit et accipit
corporalem possessionem dotis Caldarii animo et intentione quod dictus rex habeat ius
praesentandi.
Pergamena mm 395x205. Notaio: Wolfgangus Kaslbeck clericus frisingensis, presentibus Burkardo
cappellano, Iohanne Michaele et Iohanne Wensteter clerico et laico curiensis et ratisponensis diocesium.
43. Anno 1529, die 9 augusti in civitate Lintio. - Ferdinandus rex etc. comes Tirolis
domino Bernardo episcopo tridentino supremo cancellario suo ad parochialem ecclesiam in
Kaltern per resignationem Ioannis Ioachimi Schad de Mittelbibrach in favorem Christophori
Zischgen vacantem, tunc ipsum praesentat pro investitura.
Pergamena mm 278x405. Sigillo perduto.
44. Anno 1534, die ultima decembris, Insprugk. - Ferdinandus romanorum rex etc. domino
Bernardo episcopo tridentino cardinali etc. ad ecclesiam parochialem in Caldario per obitum
quondam Christophori Ziscken vacantem praesentat Ioannem de Liechtenstain clericum.
Pergamena mm 313x386. Sigillo perduto.
45. Anno 1509, die 17 februarii, Tridenti in castro Boni Consilii. - Georgius episcopus
tridentinus presbitero Iohanni Grambach diocesis herbipolensis confert et investituram concedit
altaris s. Wolgangi in cripta capellae parochialis ecclesiae in Caldario ad praesentationem
factam a domino Sigismundo duce Austriae, Tirolis comite etc. mandans domino plebano
possessionem eidem dari.
[Sigismundo: puto hic esse erratum cum Sigismundus iam antea obierit et hoc anno
Maximilianus in Tyroli regnaret].
Pergamena mm 182x345. Sigillo perduto. - Vacans per obitum Marci Tetteler presbiteri.
46. Anno 1529 indictione 2, die dominica ultima februarii in Caldario. - Domino Bernardo
episcopo tridentino Simon Kesler de Caldario sindicus capellae et fraternitatis s. Wolgangi
super cimiterium parochialis ecclesiae Caldarii sindicario nomine et de voluntate confratrum ad
eandem capellam praesentat dominum Nicolaum Redolffum presbiterum plebis s. Laurentii
vallis Ananiae pro investitura.
Pergamena mm 413x213. Notaio: Antonius Bernardi de Caldario. - In Caldario in villa inferiori in
domo q. domini Bernhardi Benedicti residentia Antonii Veyrini, presentibus Petro Rumss vicario
iurisdictionis Caldarii, Leonardo Gofalerio sindico communitatis, Petro Flieger, Anthonio Veirino, Petro
Brusafer; Simon Pifer de Caldario sindico capelle s. Wolfangi; vacans per obitum q. Bernardi Benedicti.
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Capsa 46
47. Anno 1506, die 8 maii, Tridenti. - Domino Antonio de Fatis decano totique capitulo
ecclesiae tridentinae Adam de Weynnegg capitaneus Tridenti ad altare trium Regum in ecclesia
parochiali beatae Mariae virginis in Caldario vacans per mortem presbiteri Nicolai, presbiterum
Casparem Scherer praesentat.
Pergamena mm 259x288. Sigillo aderente.
48. Anno 1517 indictione 5, die lune 21 decembris, Caldarii. - Communitas et vicinitas
Caldarii quae ex testamento dominorum Hainrici et eius filii Danielis Companer ius patronatus
acquisivit, ad altare trium Regum in ecclesia parochiali Caldarii praesentat capitulo tridentino
presbiterum Antonium Schwartzperger.
Adest duplex exemplar.
Pergamena mm 395x214; Pergamena mm 355x205. Notaio: Michael fq. Antonii notarii de Thavono
nunc incola Caldarii. - In domo habitationis Gasparis Purckl presentibus Stefano Vigel causarum notario,
presbitero Simone de Coredo capellano in Caldario, Antonio Bernardi notario omnibus habitantibus in
Caldario. - Vacans per obitum presbiteri Ieronymi de Cividallo Belluni. - Presentibus Laurentio de Seyo
sindico communitatis Caldarii, Iacobo Morandella regulanus, Romedio Sandrin, Udalrico Runcker,
Iohanne Wictora, Paulo Buesa, Vito de Bonhomis, Gotardo q. Petrianezii omnes Caldarii. - Due copie.
49. Anno 1494, die 15 decembris in Insprugk. - Maximilianus romanorum rex, comes
Tirolis etc. decano et capitulo tridentino ad capellam s. Sigismundi in crypta apud parochialem
ecclesiam in Caldario, cuius ius patronatus ad eum tanquam supremum fratrem fraternitatis in
Caldario spectat, praesentat magistrum Udalricum Knewssl baccalarium theologiae.
Pergamena mm 242x366. - Vacans per obitum q. Iacobi Cunraters.
50. Anno 1515 indictione 3, die lunae ultima aprilis, Augustae. - Dominus Lucas
Wagnrider praesentatus a domino Maximiliano romanorum rege ad altare s. Sigismundi in
Caldario suos constituit procuratores ad petendam et recipiendam investituram a domino
Bernardo episcopo tridentino.
Pergamena mm 382x288. Notaio: Gregorius Valentinianus clericus aquileiensis diocesis. - Lucas
Wagensrieder clericus tridentine diocesis cantor principalis imperatoris Maximiliani elegge procuratori
Udalrico Lehendorfer plebanus in Bolzano, Giovanni Wegenrieder; vacans per obitum presbiteri Udalrici.
Testimoni: i cantori dell'imperatore Massimiliano: presbiter Leonardus Accot (Arrot?) aquilegiensis,
Gaspar Pircker clericus salisburgensis dicte cesaree maiestatis cantoribus.
51. Anno 1515, die 28 aprilis in opido imperiali Kauffbeuren. - Maximilianus electus
romanorum imperator praesentat domino Bernardo episcopo tridentino ad altare s. Sigismundi
etc. dominum Lucam Wagenrueder.
Pergamena mm 207x309. Sigillo perduto. - Vacans per mortem q. Udalrici.
52. Anno 1458, die 21 februarii in Insprugk. - Domino Georgio episcopo tridentino
Sigismundus comes Tirol ad capellam s. Leonardi in Planitz plebis Caldariae praesentat
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Capsa 46
Casparem Horant de Insprugk clericum brixinensis diocesis cui dictus dominus episcopus
investituram tribuit eodem anno feria sexta ante dominicam Laetare in Insprugk.
Cartaceo, carta 1. Copia coeva. Vacans per mortem Iacobi Strassmair.
53. Anno 1466, die saturni 15 novembris in Eppiano. - Domino Iohanni episcopo tridentino
Thomas Fuchs de Fuchspergk ad perpetuam missam capellae s. Leonardi in Planitz filiali
parochialis in Caldario praesentat Ioannem Grampach presbiterum herbipolensis diocesis.
Pergamena mm 196x274. Sigillo perduto. - Vacans per decessum Ioannis Arbiter. Al verso: Ioannes
Vogler notarius manu propria.
54. Anno 1467, die 27 februarii, Tridenti. - Dominus Iohannes episcopus tridentinus
Iohanni Grampach presbitero investituram tribuit ad perpetuam missam in Planitz absque tamen
praeiudicio suo et successorum suorum atque aliorum ad illam praesentationem ius
praetendentium.
Pergamena mm 207x217. Sigillo perduto. - NB. il notaio Vogler scrive 26 febbraio.
55. Anno 1469, die martis 20 iunii in Eppiano. - Domino Iohanni episcopo tridentino
Thomas Fuchs ad capellam s. Leonardi in Planitz per antecessores suos de Lebenbergk
aedificatam et dotatam etc. praesentat Georium Schlaiffer presbiterum pro investitura.
Pergamena mm 161x282. Sigillo perduto. - Al verso 23 giugno 1469 Bozani.
56. Anno 1477, die martis 7 octobris in Eppan. - Domino Iohanni episcopo tridentino
Thomas Fuchs ad capellam s. Leonardi in Planitz praesentat Iacobum Greiner presbiterum.
Pergamena mm 206x401. Sigillo perduto. - Al verso: usurpando ius presentandi.
De Eppiano.
57. Anno 1475, die 30 marcii in Insprugg. - Domino Iohanni episcopo tridentino
Sigismundus comes Tirolis ad ecclesiam parochialem s. Pauli in Eppiano vacantem per liberam
resignationem Ludovici Rad praesentat Benedictum Fuger decanum brixinensem consiliarium
suum.
Pergamena mm 183x206. - In una nota dell'Hinderbach: presentatam per dominum Iacobum Trapp
cum aliis litteris missivis illustrissimi domini Ducis.
58. Anno 1490, die 23 novembris, Tridenti. - Locumtenentes domini Udalrici episcopi
tridentini eidem notificant quae acta sunt de plebe in Eppiano ad instantiam capitanei Athesis,
cuius iudex praesentavit litteras regales et responsum praestolantur.
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Capsa 46
Cartaceo, carta 1. Sigillo. - Lettera al vescovo Liechtenstein dai suoi luogotenenti a Trento del 27
novembre 1490. Rev.me in Christo pater et domine. Postquam r.me paternitati vestre notificavimus ea
que acta sunt de plebe in Eppiano ad instantiam capitanei Athesis seu eius pervigni (previgni); venit iudex
ipsius capitanei in Metzio presentando litteras regales quarum copiam hiis una insimul mittimus et quia in
fine earum litterarum dicunt de responso dando litteris responderi consultum est prout r.ma paternitas
vestra ex copia altera intelligit, que omnia r.me P.V. referre volumus ut quid egerimus intelligat. Bene
valeat r.ma paternitas vestra. Cui interest legatum [per la causa del bambino Simonino] recessisse ex
Galliano et ivisse ad standum in Roveredo, multi multa dicunt nec sunt apud nos alia relationis digna. Que
vero in Austria et Ungaria aguntur melius novit R.P.V.
59. Anno 1497, die 12 octobris, Rhodi. - Presbiter cardinalis magister Rhodi sedis
apostolicae legatus de latere domino Udalrico episcopo tridentino scribit quod in vim suae
legationis de beneficiis vacantibus disponere valeat: cumque diebus superioribus Rhodi esset
vita functus quondam Christophorus Wolckenstein, sicque vacasset ecclesia s. Pauli de Eppiano,
religioso ordinis sui s. Ioannis Hyerosolimitani Hyeronimo de Castiliono mediolanensis etc.
eam contulit, petens ut ad possessionem admittatur.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente ma staccato.
60. Anno 1468, die 23 marcii in Epiano. - Domino Iohanni episcopo tridentino Georius
Wirmianer [lege Firmianer] de Mos ad altare ss. Leonardi et Georii et s. Mariae Magdalene in
ecclesia parochiali de Epiano noviter ab ipso fundatum et dotatum praesentat Iohannem
Brampach presbiterum herbipolensis diocesis pro investitura.
Pergamena mm 204x405. Sigillo perduto.
61. Anno 1480, die 16 decembris in castro Mos. - Domino Iohanni episcopo tridentino
Georius Firmianer de Moss miles ad altare s. Leonhardi ecclesiae s. Pauli in Epiano praesentat
Bartholomeum Rockenfues prandenburgensis diocesis.
Pergamena mm 140x280. Sigillo perduto.
62. Anno 1481, die 17 iunii, Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus Iohannes
episcopus tridentinus Bartholomeo presbitero tradit investituram altaris s. Leonhardi in ecclesia
Eppiani.
Pergamena mm 177x256. Sigillo perduto. - Bartolomeus Rokenfuss. - Vacans per resignationem
Bertoldi Frombd.
63. Anno 1484, die 19 ianuarii. - Domino Iohanni episcopo tridentino Georius Firmianer de
Palude miles ad altare s . Leonhardi ecclesiae s. Pauli in Epiano praesentat dominum Iohannem
Pawr de Altingen presbiterum constantiensis diocesis.
Pergamena mm 120x292. Sigillo perduto.
64. Anno 1484, die mercurii 21 ianuarii, Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus
Iohannes episcopus tridentinus Iohanni Pawr presbitero tradit investituram de altari s. Leonardi
in Eppiano.
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Capsa 46
Pergamena mm 200x252. Sigillo perduto.
65. Anno 1489, die 28 augusti. - Domino Udalrico episcopo tridentino Georius Firmianer
de Moss ad altare s. Leonardi in Epiano praesentat Georium Kestenkern clericum tridentinae
diocesis.
Pergamena mm 182x255. Sigillo perduto. - Vacans per resignationem Ioannis Pawr.
66. Anno 1471, die 1 septembris. - Domino Iohanni episcopo tridentino Hildprandus Fuchs
de Fuchspergk et Leonardus de Weinegk ad capellam ss. Martini et Wolgangi sitam in Gurlano
plebis Eppiani praesentant dominum Thomam Küe presbiterum saltzburgensis diocesis.
Pergamena mm 175x299. Due sigilli perduti. - Vacans per obitum q. honesti presbiteri Tome
Symeonis.
67. Anno 1489, die 24 aprilis in castro Tawffers. - Domino Udalrico episcopo tridentino
Wolfhardus Fuchs miles ad capellam ss. Martini et Wolgangi in Gurlano, cuius ius patronatus
ad ipsum et alios nobiles de Firmiano et Weinegk spectat, praesentat dominum Iohannem
Gruenpegkn presbiterum ratisponensis diocesis.
Pergamena mm 170x271. Sigillo perduto.
68. Anno 1489, die 9 maii, Cavalesii vallis Flemarum. - Domino Udalrico episcopo
tridentino Vigilius de Firmiano et Kronmetz ad capellam ss. Martini et Wolgangi praesentat
presbiterum Iohannem Crännpek.
Pergamena mm 173x378. Sigillo perduto. - Vacans per obitum q. presbiteri Thome Khü.
69. Anno 1489, die 17 augusti. - Domino Udalrico episcopo tridentino Vigilius de Firmiano
ad Metz corona et Adam de Weinegk ad capellam ss. Martini et Wolgangi praesentant
presbiterum Iohannem Paur.
Pergamena mm 210x380. Sigilli perduti. - Vacans per obitum Iohannis Gronbegk.
70. Anno 1521, die 18 februarii in Insprugk. - Domino Bernhardo episcopo tridentino
Bartholomeus dominus de Firmiano senescalchus hereditarius tridentinus ac serenissimarum
dominarum reginarum Hungariae ac Hispaniarum magister curiae ad capellam ss. Wolgangi et
Martini in Gurlino praesentat nobilem Philippum de Thono clericum tridentinae diocesis.
Pergamena mm 221x312. Sigillo perduto.
71. Anno 1523, die 28 iulii in Insprugk. - Domino Bernardo episcopo tridentino
Christophorus Fuchs eques auratus capitaneus de Kuefstain etc. Bartholomeus dominus de
Firmiano etc. et Adam de Weinech ad capellam ss. Wolfgangi et Martini in Gurlino per obitum
domini Philippi de Thono vacantem praesentat Felicem de Thono clericum.
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Capsa 46
Pergamena mm 277x350. Tre sigilli perduti.
72. Anno 1538, die 24 februarii, Bolsani. - Domino Bernardo episcopo tridentino cardinali
etc. Georgius baro in Firmiano, regius consiliarius, mareschalchus haereditarius ecclesiae
tridentinae et capitaneus patriae Athesis, burgraviusque Tyrolis etc. ad capellam ss. Wolfgangi
et Martini in Gurlano dominum Symonem de Thono iuniorem ecclesiae tridentinae canonicum
praesentat.
Pergamena mm 290x335. Sigillo perduto. - Vacans per resignationem Felicis de Tono.
73. Anno 1459, die mercurii post Quasimodo geniti (4 aprilis) etc. in castro Stain. -
Domino Georgio episcopo tridentino Georgius Käsler castri Stain in Ritna ad capellam s. Vigilii
in Parduno parochialis ecclesiae in Eppiano praesentat Iohannem Institoris presbiterum
newinburgensis diocesis.
Pergamena mm 177x215. Sigillo pendente danneggiato. - Vacans per resignationem Thome
Dachser.
74. Anno 1468, die 4 augusti, Tridenti. - Dominus Iohannes episcopus tridentinus Mathiae
Vorsteller presbitero brixinensis diocesis tradit investituram altaris s. Vigilii in Predonico sub
parochia Epiani.
Pergamena mm 222x355. Sigillo perduto. - Vacans per obitum presbiteri Ioannis Schedel. Mathia
Vorsteller presentato da Corrado Vintler come tutore degli eredi Käsler.
75. Anno 1477, die 11 octobris in Plettsch prope Brixinam. - Domino Iohanni episcopo
tridentino Cunradus Vinttler de Plettsch ad vacantem capellam beati Vigilii in Gurdoni
praesentat dominum Iohannem Mair presbiterum constantiensis diocesis.
Pergamena mm 166x217. - Vacans per obitum Udalrici Knosp.
76. Anno 1490, die 4 ianuarii ex castro Thenn. - Domino Udalrico episcopo tridentino
Iohannes Käsler de Firmilino [Firmiano?] ad capellam s. Vigilii in Porduin filiam parochialis
Eppiani praesentat presbiterum Mangin Daphart.
Pergamena mm 205x250. Sigillo perduto. - Per viam permutationis in favorem presbiteri Mangin
Daphart pro capella s. Pangracii castri Tirolis curiensis dyocesis... canonice factam.
77. Anno 1490, die 25 ianuarii, Tridenti. - Udalricus episcopus tridentinus presbitero
Magno (sic) Daphart augustensis diocesis investituram tradit pro capella s. Vigilii de Burdonico.
Pergamena mm 253x261. Sigillo perduto. - La rinuncia del sacerdote Valentino Trott fu fatta nelle
mani del segretario vescovile e pievano di Mezzolombardo Wilhem Rottaler [Il Rottaler era stato pievano
di Mezzocorona e non di Mezzolombardo, che del resto non era pieve].
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Capsa 46
78. Anno 1490, die 15 augusti, Tridenti. - Dominus Udalricus episcopus tridentinus Iohanni
Völkl presbitero investituram tradit altaris s. Vigilii in Bordonico plebis Epiani per
resignationem vacantis.
Pergamena mm 257x332. Sigillo perduto. - Vacans per resignationem presbiteri Magni Daphart
augustensis diocesis, commutata col beneficio dell'altare dei ss. Sisinio e Alessandro nella cattedrale di
Trento.
79. Anno 1502, die 21 februarii in Insprugk. - Domino Udalrico episcopo tridentino
Bartholomaeus Kesler ad capellam s. Vigilii montis Pordoni de Epiano praesentat dominum
Urbanum Kurtzaundt de Epiano presbiterum.
Pergamena mm 167x274. - In monte Pordonico. - Bartholomeus Kösler de Boymont manu propria.
Vacans per obitum quondam magistri Conradi Hümpfer.
De Formiano.
80. Anno 1336 indictione 4, die penultimo exeunte ianuario, Bozani. - Instrumentum
transactionis sive concordii inter dominum Wetzelinum de... capellanum in Fürmiano ex una et
dominos Hiltebrandum quondam domini Stefhani de Furmiano et Dioclinum quondam domini
Eberlini de Furmiano iusticiarii in Bozano pro se et omnibus aliis dominis de Furmiano et
consortibus suis ex parte altera super lite magna pro redditibus et residentia in capella de
Furmiano coram domino fratre Henrico episcopo tridentino.
Pergamena mm 312x250. Notaio: Chonradus de Ritena. - Bozani apud monasterium dominorum
fratrum predicatorum; testimoni: nob. vir Gotschlinus Tsiderausius iusticiarius in Bozano, necnon Foldon
de Gansen, Ebelinus de Vella, Reynhardus et Henricus famuli domini Gotschlini predicti... - Wetzelo non
erat in provincia sed in terra aliena et omni anno habet 100 libras denariorum non faceva gli anniversari,
non si curava della manutenzione; perciò Wezelo avrà soltanto 46 lire.
81. Anno 1471, in Caldario in habitatione castri in festo s. Michaelis. - Domino Iohanni
episcopo tridentino Cristoforus de Firmiano ad vacantes capellas s Blasii et ss. martyrum
Gervasii et Protasii in castro Firmiano per obitum Iohannis fratris sui praesentat dominum
Georgium Lanpel canonicum beatae Mariae Brixinae.
Pergamena mm 152x265. Sigillo perduto.
82. Anno 1471, in castro Furmiano ipso die s. Michaelis archangeli. - Domino Iohanni
episcopo tridentino Vigilius et Nicolaus fratres de Furmiano ad vacantem capellam ss. Ulrici et
Blasii atque Gervasii et Protasii in castro Furmiano per mortem domini Iohannis de Furmiano
praesentat dominum Ulricum Palber augustensis diocesis.
Pergamena mm 234x350. Sigillo perduto.
83. Anno 1471, die 14 octobris in Bolzano. - Domino Iohanni episcopo tridentino
Sigismundus comes Tyrolis etc. ad capellam ss. Udalrici et Blasii in castro Furmian sitas
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 46
vacantes per obitum quondam Iohannis de Furmiano canonici brixinensis praesentat magistrum
Iohannem Logkrer familiarem suum.
Pergamena mm 178x297. Sigillo perduto. - Lunga nota sul verso.
84. Anno 1472, die 24 decembris, Tridenti. - Domino Iohanni episcopo tridentino Vigilius
et Nicolaus fratres de Furmiano ad vacantes capellas ss. Blasii, Gervasii et Protasii per
resignationem presbiteri Udalrici Pawr praesentat magistrum Iohannem Lockrer a domino duce
nominatum.
Pergamena mm 185x264. Sigillo perduto. - Iohannes Lockrer de Lantshut.
85. Anno 1516, die 3 aprilis in castris felicissimis ad Pontoli. - Maximilianus romanorum
imperator ad capellaniam in castro Sigmunds Cron praesentat Ioannem Otten clericum
constantiensem.
Pergamena mm 254x341. Sigillo perduto. - Vacans per obitum Eckenbergers ultimi possessoris.
Presentat Ioannem Otten de Achtertingen.
86. Anno 1516, die 16 octobris in civitate imperiali Augusta. - Maximilianus romanorum
imperator domino episcopo tridentino ad capellaniam in arce sua Sigmundskron praesentat
Udalricum Egkenperger augustensis diocesis.
Pergamena mm 269x357. Sigillo perduto. - Vacans per obitum q. Christophori Egkenperger fratello
di Udalrico.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente. - Lettera al Clesio di Iacob de Bannisiis da Augusta del 22
ottobre 1516. - Raccomanda personalmente il detto Udalrico.
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Capsa 47
CAPSA 47
Decanatus ad Athesim (numeri 256)
1. Anno 1464. Datum Malls, die 14 iulii. - Domino Georgio episcopo tridentino
Sigismundus comes Tirolis ad ecclesiam s. Spiritus hospitalis oppidi Merani eius diocesis
vacantem per mortem quondam Oswaldi hospitalarii ultimi rectoris praesentat Iohannem Hundt
capellanum suum presbiterum constantiensis diocesis.
Pergamena mm 193x275. Sigillo perduto.
2. Anno 1465. Datum in Insprukg, die 7 iunii. - Domino Georgio episcopo tridentino
Sigismundus comes Tirolis ad hospitale s. Spiritus in Merano eius diocesis vacans per liberam
resignationem Iohannis Hundt praesentat Conradum Reichart clericum augustensis diocesis.
Pergamena mm 171x243. Sigillo perduto. Sul verso regesto dell’Hinderbach. Iohannes Hundt
plebanus in Seveld brixinensis diocesis.
3. Anno 1465. Datum in castro Runkelstain, die ultima iunii. - Dominus Georgius
episcopus tridentinus Conrado Reichart clerico filio Iacobi Barberii investituram tradit pro
hospitali s. Spiritus in Merano.
Pergamena mm 252x335-337. Sigillo perduto. Il detto cappellano di s. Spirito verrà investito dal
pievano di Maia.
4. Anno 1479. Datum in opido Insprugg, die 5 iulii. - Domino Iohanni episcopo tridentino
Sigismundus comes Tirolis ad vacans hospitale s. Spiritus extra Meranum per resignationem
magistri Conradi, praesentat dominum Oswaldum Petzler clericum brixinensis diocesis.
Manca.
5. Anno 1482. Datum in Insprugg, die 15 februarii. - Domino Iohanni episcopo tridentino
Sigismundis comes Tirolis vacanti hospitali extra Meranum per resignationem Oswaldi Petzler
praesentat Hainricum Keutzel presbiterum bambergensis diocesis.
Pergamena mm 168x287. Sigillo perduto.
6. Anno 1491 indictione 9, die martis 25 octobris Merani curiensis diocesis. - Henricus
Keutler (sic) hospitalarius s. Spiritus citra pontem Merani tridentinae diocesis suos constituit
procuratores ad resignandum dictum hospitale in manibus domini Maximiliani romanorum regis
in favorem domini Ambrosii Airmsmaltz presbiteri augustensis diocesis et non aliter nec alio
modo.
Pergamena mm 378x316. Notaio: Bartholomeus Wiggawer clericus augustensis diocesis.
Procuratori: Sixtus Schäffnegker et Stephanus von Stain, Augustinus Airmsmaltz et Georgius Huber
pataviensis et augustensis diocesium.
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Capsa 47
7. Anno 1491. Datum Tridenti die mercurii 26 octobris. - Maximilianus romanorum rex,
comes Tirolis domino Udalrico episcopo tridentino principi devoto suo etc. ad missam
hospitalis s. Spiritus citra pontem Merani praesentat Ambrosium Ayrmsmaltz presbiterum
augustensis diocesis.
Pergamena mm 247x342. - Ad liberam resignationem Henrici Kentzer in manibus meis.
8. Anno 1491. Datum in oppido Bozen, die 4 novembris. - Maximilianus romanorum rex,
domino Udalrico episcopo tridentino ad capellam hospitalis apud s. Spiritum prope oppidum
Merani vacantem per obitum Heinrici Kerentzer (sic) praesentat Michaelem Semler.
Pergamena mm 255x326. Sigillo perduto.
9. Anno 1522. Datum Merani, die 18 februarii. - Carolus V electus romanorum imperator
comes Tyrolis domino Bernardo episcopo tridentino principi et consiliario etc. ad beneficium
capellae s. Spiritus Merani ultra pontem vacans per obitum Michaelis Semler praesentat
presbiterum Stephanum Weinfurter.
Pergamena mm 252x264. Sigillo perduto.
10. Anno 1536. Datum in Insprugg, die 17 februarii. - Ferdinandus romanorum rex etc.
domino Bernardo cardinali episcopo tridentino secreti consilii sui praesidenti ac supremo
cancellario et amico carissimo ad capellaniam seu altare s. Spiritus in hospitali Merani
praesentat Anthonium Basler presbiterum pro investitura.
Pergamena mm 276x412. Sigillo perduto.
11. Anno 1452. Datum Bozani, die 23 marcii. - Domino Georio episcopo tridentino
Conradus Fridung de Inspruk ad altare omnium Sanctorum situm in hospitali prope pontem
Merani praesentat presbiterum Iohannem Scheidler de Merano curiensis diocesis.
Pergamena mm 185x232. Vacans per mortem Hainrici novissimi et immediati rectoris. - Corradus
Fridung era il vicario in spiritualibus.
Anno 1461, 8 septembris in Bussingen. Arcidux Sigismundus comes tirolensis praesentat de iure
patronatus ad parochiam Caldarii, per mortem q. Bertholdi Han de Hanberg vacantem, presbiterum
Georgium Schid clericum augustensis diocesis.
Cartaceo, carte 2.
12. Anno 1511 indictione 14, die mercurii 3 decembris, Merani. - Ad propositionem et
instantiam domini Vincentii Sandtner officialis caesareae maiestatis Celerarius Merani dominus
Leonardus Lieb presbiter tridentinae diocesis beneficiatus altaris omnium Sanctorum prope
Meranum cum residentiam facere non posset, quia beneficio aliio pinguiori curato in Carinthiae
partibus potiebatur, resignavit in favorem domini Conradi Negele presbiteri augustensis
diocesis.
Pergamena mm 284x261. Notaio: Iacobus Tenntzl clericus brixinensis diocesis. Testimoni: Martinus
Kuglmann, Iohannes Erb, Simon Kifhaber, Tomas Birg presbiteri augustensis, salzburgensis et
constantiensis diocesium.
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Capsa 47
13. Anno 1515 indictione 3, die iovis 3 maii in Luest. - Nobilis dominus Daniel clericus
curiensis diocesis constituit suos procuratores ad accipiendam investituram altaris omnium
Sanctorum in hospitali s. Spiritus.
Pergamena mm 432x254-260. Notaio: Ioannes Hutzl (?) presbiter moguntinensis diocesis.
14. Anno 1515 indictione 3, die 20 maii in opido Merani. - Dominus Cristamnus Aychhorn
plebanus in Tyrol curiensis diocesis, Michael Semler capellanus curatus hospitalis Merani
procuratores domini Danielis Pamkircher substituunt procuratorem dominum Erasmum
Oberhawser capellanum s. Crucis in Fragsperg plebis Mayss diocesis tridentinae ad petendas
litteras institutionis ad altare omnium Sanctorum in hospitali s. Spiritus extra muros dicti opidi
Merani a domino episcopo tridentino vel eius generali vicario.
Pergamena mm 394x340. Notaio: Mathias Sätzl civiconsultus in Merano. Altro procuratore:
Stefanus Weinfurter cappellanus altaris s. Sebastiani in ecclesia s. Nicolai Merani. Testimoni: presbiter
Augustinus Karl intimator Merani, presbiter Martinus Englman socius divinorum ibidem, magister
Iohannes Salomon civis in Merano, Leonardus Partl, Leonardus Spyss ibidem.
15. Anno 1428 indictione 6, die lunae 27 septembris, Romae. - Petrus episcopus Elettensis
domino episcopo tridentino vel eius in spiritualibus vicario committit executionem
apostolicarum litterarum in favorem Cristophori Hongher ad parochialem ecclesiam Tysens
tridentinae diocesis vacantem per mortem Iohannis Vogeli deputati.
Pergamena mm 544x390-398. Notaio: Iohannes Hodele de Dulmen clericus monsteriensis diocesis.
Sigillo perduto.
16. Anno 1458. Datum Tridenti in castro Boni Consilii, die 14 novembris. - Georgius
episcopus tridentinus magistro Iohanni Sultzbach in decretis licentiato decano et canonico
ecclesiae tridentinae et eiusdem episcopi cancellario confert ecclesiam parochialem beatae
Mariae virginis in Tisins vacantem per obitum quondam Udalrici Gemisle cuiusque collatio ad
ipsum episcopum spectare dinoscitur.
Pergamena mm 226x305. Sigillo perduto.
17. Anno 1471. Datum in Insprukg, die 24 martii. - Domino Iohanni episcopo tridentino
Sigismundus comes Tirolis iuspatronatus habens Wolgangum Newndlinger summum
praepositum ecclesiae brixinensis in Tysens et Iohannem Zurner in Bozano ecclesiarum
parochialium rectores permutare intendentes praesentat pro investitura.
Pergamena mm 200x291. Sigillo perduto.
18. Anno 1471. Datum Brixinae, die 1 aprilis. - Domino Iohanni episcopo tridentino
Wolfgangus Newndlinger praepositus brixinensis pro permutatione antedicta et investitura
supplicat.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
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Capsa 47
19. Anno 1471. Datum in Bozano, die 3 novembris. - Domino Iohanni episcopo tridentino
Sigismundus comes Tirolis ad ecclesiam parochialem in Tysens vacantem per obitum quondam
Iohannis Custede canonici et scolastici ecclesiae tridentinae praesentat Martinum Marquardi
canonicum tridentinum secretarium suum.
Pergamena mm 158x278-283. Sigillo perduto.
20. Anno 1472. Datum in Insprukg, die 13 septembris. - Domino Iohanni episcopo
tridentino Sigismundus comes Tirolis ad ecclesiam parochialem beatae Mariae virginis in
Tysens vacantem per obitum Martini Marquardi canonici tridentini et secretarii eiusdem comitis
praesentat Georgium Nothafft canonicum tridentinum.
Pergamena mm 218x326-330. Sigillo perduto.
21. Anno 1472. Datum in domo episcopali Bozani, die 15 septembris. - Dominus Iohannes
episcopus tridentinus Georgio Notthaft canonico tridentino investituram tradit ecclesiae
parochialis in Tysens.
Pergamena mm 223-230x278-284. Sigillo perduto.
Cartaceo, carta 1. Copia del precedente documento.
22. Anno 1490. Datum in Insprugg, die 29 februarii. - Domino Udalrico episcopo
tridentino amico et consiliario suo Sigismundus comes Tirolis ad ecclesiam parochialem in
Tysens vacantem per obitum quondam Georii Nothaff praesentat Iohannem Pentelin capellanum
suum constantiensis diocesis.
Pergamena mm 199x260. Sigillo perduto.
23. Anno 1535. Datum in Insprugk, die 3 februarii. - Ferdinandus romanorum rex, comes
Tyrolis domino Bernardo cardinali episcopo tridentino ad ecclesiam parochialem in Tysens
vacantem per liberam resignationem Ioannis Stephani a Bayersperg praesentat Rempertum a
Bayersperg.
Pergamena mm 282x370. Sigillo perduto.
24. Anno 1490. Datum Tridenti in arce Boni Consilii, die 24 maii. - Udalricus episcopus
tridentinus Erasmo Schwayg presbitero frisingensis diocesis ad vacantem capellam s. Iacobi
apostoli in Grissano plebis Thisens per liberam resignationem presbiteri Mathei Abtesmülner,
accedente consensu Wolfhardi Fuchs patroni, concedit ac tradit investituram.
Pergamena mm 295x295. Sigillo strappato. - Cum presbiter Mathias propter mutilationem et
absissionem digitorum manus dexterae, eamdem capellam officiare non posset. Gli viene assegnata una
pensione di 13 fiorini pro sua substentatione.
25. Anno 1524. Datum Tridenti, die mercurii 13 aprilis. - Reverendissimi domini tridentini
locumtenentes presbitero Florino Walthier presentato per nobiles dominos Dagium Fuchs et
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Capsa 47
Martinum de Payrsperg tanquam tutores haeredum quondam Ioannis Fuchs de Fuchsperg ad
beneficium s. Iacobi in Grissano plebis Tisens investituram recusant donec moneant dominum
episcopum.
Cartaceo, carte 2. Tre sigilli aderenti.
26. Anno 1692. Datum Oeniponti, die 12 decembris. - Leopoldus electus romanorum
imperator domino Iosepho Victorio episcopo tridentino ad beneficium s. Spiritus in hospitali
Merani vacans per obitum quondam Martini Wayd praesentat Ioannem Antonium
Bartholomaeum Rossi de s. Iuliana.
Pergamena mm 383x531. Sigillo perduto. - De s. Iuliana de Fassa.
27. Anno 1513. Datum in civitate imperiali augustensi, die 6 aprilis. - Maximilianus
romanorum imperator domino episcopo tridentino principi, consiliario suo Ioannem Hausner
presbiterum eystetensis diocesis ad ecclesiam parochialem Montani diocesis tridentinae
praesentat ob permutationem ab eo factam cum Conrado Stockel capellano eiusdem imperatoris
et parocho Montani.
Pergamena mm 224x318-321. Sigillo perduto.
28. Anno 1509. Datum Trameni, die 24 augusti. - Domino Georgio episcopo tridentino
Mathaeus Mayrl bonarum artium magister etc. presbiter tridentinae diocesis ad capellam seu
Missam perpetuam altaris ss. Annae et Iaochim in ecclesia parochiali Trameni per ipsum et
Ioachinum Mayrl de Trameno consanguineum suum noviter erectam praesentat Georgium
Vetter presbiterum augustensis diocesis.
Pergamena mm 216x273. - Ac sacrae theologiae waccalarius.
29. Anno 1511. Datum in s. Laurencio prope Brownegg brixinensis diocesis, die 23 Maii. -
Domino Georgio episcopo tridentino Mathaeus Mayrl de Trameno etc. ad capellam ss. Annae et
Ioachim vacantem per obitum Georgii Vetter praesentat Iohannem Newmaister pataviensis
diocesis.
Pergamena mm 213x292-294. Sigillo perduto.
30. Anno 1521. Datum Brixinae die 18 iunii. - Domino Bernhardo episcopo tridentino
Mathaeus Mayrl presbiter etc. ad capellam ss. Annae et Ioachim in Trameno vacantem per
obitum Ioannis Newmaister de Hals praesentat dominum Georgium Hietsch de Ratisbona
presbiterum.
Pergamena mm 222x247. - Per obitum q. Iohannis de Hals pataviensis diocesis.
31. Anno 1524 indictione 12, die 24 maii, Brixinae. - Dominus Erasmus Schweinhartt
renuntiat beneficio s. Annae in parochiali ecclesia Trameni, relinquens domino Mayrl patrono
arbitrium alium praesentandi domino episcopo tridentino ad idem beneficium.
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Capsa 47
Pergamena mm 246x241. Notaio: Iohannes Gall presbiter brixinensis. Testimoni: Damianus
Starckh, Christophorus Khandlinger dicte ecclesie beneficiati.
32. Anno 1524. Datum Brixinae, die 2 iulii. - Domino Bernhardo episcopo tridentino
presbiter Mathaeus Mayrl ad altare ss. Annae et Ioachim praesentat dominum Iohannem
Springer presbiterum augustensis diocesis.
Pergamena mm 254x270-275. Sigillo perduto.
33. Anno 1473. Datum Tridenti in castro Boni Consilii, die 5 ianuarii. - Dominus Iohannes
episcopus tridentinus Iacobo Riw presbitero argentinensi ad vacantem capellam s. Michaelis in
cimiterio ecclesiae parochialis in Trameno per obitum presbiteri Wolfgangi Taler, praesentante
nobili domino Achacio Stettner, investituram tradit.
Pergamena mm 190x225. Sigillo perduto.
34. Anno 1510. Datum Tridenti in arce Boni Consilii, die 7 martii. - Dominus Georgius
episcopus tridentinus presbitero Ioanni Neumaister pro vacante altari s. Nicolai in capella s.
Michaelis in Trameno, praesentante nobili domino Paulo Payr de Altenburg, investituram tradit.
Pergamena mm 294x346. - Per obitum q. presbiteri Georgii ultimi possessoris.
35. Anno 1476. Datum in Insprugg, die 18 octobris. - Domino Iohanni episcopo tridentino
Sigismundus comes Tirolis ad ecclesiam parochialem s. Bartholomei apostoli in Montania
vacantem per obitum Michaelis Halmgstain praesentat Rupertum Carnificem presbiterum
saltzburgensis diocesis, cum protestatione dicti domini episcopi si et quatenus iuspatronatus
dictae ecclesiae ad se spectaret.
Pergamena mm 168x264. Sul verso il cancelliere Rottaler W. Scrive: Rev.mus Dominus investitura
huiusmodi protestatus fuit non velle preiudicare ecclesie sue, si et in quantum reperiretur quod institutio
dicte ecclesie pleno iure spectaret sue Rev.me Paternitati. Ill.mus d. Princeps non haberet ius patronatus
sive presentandi, de quo non esset informatus.
36. Anno 1490. Datum in Insprugg, die 8 iulii. - Maximilianus romanorum rex, comes
Tirolis etc. domino Udalrico episcopo tridentino principi, consiliario suo dilecto ad ecclesiam
parochialem s. Bartholomei in Montani vacantem per obitum quondam Rudperti praesentat
Iohannem Grewl suum scribam cancellariae clericum brixinensem.
Pergamena mm 191x281. Sigillo perduto.
37. Anno 1490. Datum Tridenti in arce Boni Consilii, die 14 iulii. - Dominus Udalricus
episcopus tridentinus Iohanni Grewl clerico dat investituram parochialis ecclesiae s.
Bartholomei in Montanea.
Pergamena mm 230x320. Sigillo perduto.
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Capsa 47
38. Anno 1493. Datum in Insprugg, die 5 iunii. - Maximilianus romanorum rex, comes
Tirolis domino Udalrico episcopo tridentino principi, consiliario suo ad ecclesiam parochialem
s. Bartholomei in Montanea vacantem per resignationem Iohannis Grewl secretarii sui
praesentat Georgium Sporl presbiterum constantiensis diocesis.
Pergamena mm 227x332. Sigillo perduto.
39. Anno 1510 indictione 13, die 19 septembris in Insprugk. - Dominus Cunradus Steckl
capellanus caesareae maiestatis constituit suos procuratores ad prosequendum quasdam litteras
domini imperatoris qui ad primum vacans in Tiroli beneficium illum nominabat.
Pergamena mm 396x340. Notaio: Iohannes Egker alias Mulner clericus brixinensis diocesis.
40. Anno 1513 indictione 1, die sabati 2 aprilis Augustae. - Dominus Conradus Steckel
rector parochialis ecclesiae in Montano tridentinae diocesis renuntiavit omni iuri et possessioni
sibi et ad dictam ecclesiam competenti ex liberali voluntate.
Pergamena mm 228x255. Notaio: Osvaldus Werntz clericus augustensis diocesis.
41. Anno 1512. Datum Insprugk, die 27 martii. - Maximilianus electus romanorum
imperator etc. veneralibi Georgio episcopo tridentino principi, consiliario etc. ad parochialem
ecclesiam s. Bartholomei apostoli in Montanea vacantem per obitum Georgii Sporli praesentat
Cunradum Stockl presbiterum frisingensis diocesis capellanum suum.
Pergamena mm 316x372. Sigillo perduto.
42. Anno 1526. Datum Spirae, die 14 iunii. - Ferdinandus comes Tyrolis etc. domino
Bernardo episcopo tridentino sacri romani imperii principi et consilii sui secreti praesidenti ad
ecclesiam parochialem Montaniae vacantem per obitum Ioannis Hausner praesentat
Bartholomaeum Bergher pro investitura.
Pergamena mm 290x365. Sigillo perduto. Firma di Ferdinando.
43. Anno 1528. Datum in arce regia pragensi, die 19 maii. - Ferdinandus rex etc. comes
Tyrolis domino Bernardo episcopo tridentino principi ac supremo cancellario suo ad ecclesiam
parochialem Montane sub iurisdictione Egne et Caldivi vacantem per obitum Bartholomaei
praesentat Vigilium Hurber.
Pergamena mm 262x405. Sigillo perduto. Firma di Ferdinando e del Clesio.
44. Anno 1530. Datum in Insprugk, die 13 decembris. - Ferdinandus rex etc. domino
Bernardo cardinali episcopo tridentino etc. ad ecclesiam parochialem s. Bartholomaei in
Monteni vacantem per obitum Vigilii Huebers praesentat Georgium Wageli presbiterum.
Pergamena mm 245x332. Sigillo perduto. Tutte le pergamene hanno la fettuccia tagliata.
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Capsa 47
45. Anno 1533. Datum in Insprugk, die 5 iunii. - Ferdinandus rex romanorum etc. domino
Bernardo cardinali episcopo tridentino etc. ad ecclesiam parochialem s. Vigilii in Churtasch per
obitum Ioachini Schelchs vacantem presentat Magnum Han presbiterum.
Pergamena mm 272x308. Sigillo perduto.
46. Anno 1536. Datum in Insprugk, die 10 iunii. - Ferdinandus rex romanorum etc. domino
Bernardo cardinali episcopo tridentino etc. ad ecclesiam parochialem s. Vigilii in Churtasch per
obitum Ioachini Schelchs vacantem presentat Magnum Han presbiterum.
Pergamena mm 355x410. Sigillo perduto.
47. Anno 1501 indictione 4, die veneris 16 aprilis Brixinae. - Dominus Nicolaus
Spenndling de Vilanders presbiter tridentinae diocesis vicarius ecclesiae parochialis s. Stephani
dicti loci Vilanders constituit suos procuratores ad prosequendas quasdam praesentationis
litteras super beneficio altaris s. Nicolai in dicta ecclesia parochiali s. Stephani vacante per
liberam resignationem domini Sigismundi Hueber causa permutationis factae cum beneficio in
capella s. Iacobi.
Pergamena mm 400x250. Notaio: Fridericus Prenner (Slorzing) clericus brixinensis diocesis et
capituli scriba. Procuratores: Wilhelmus Rottaler episcopi secretarius et Leonardus Stungl vicarius in
Bolzano.
48. Anno 1461. Datum in Villanders ultima maii. - Domino Georgio episcopo tridentino
Gregorius Andree decretorum doctor curiae tridentinae in spiritualibus vicarius generalis ac
rector parochialis ecclesiae s. Stephani in Vilanders ad capellam s. Iacobi in Perbiano praesentat
presbiterum Petrum herbipolensis diocesis benemeritum.
Pergamena mm 195x290-298. Sigillo aderente del vicario generale.
49. Anno 1476. Datum in Vilannders, die 6 novembris. - Domino Iohanni episcopo
tridentino Sigismundus Schretl rector parochialis ecclesiae s. Steffani in Vilannders ad missam
perpetuam in ecclesia s. Iacobi in Perbian dictae parochialis filiali praesentat dominum
Iohannem Belentin presbiterum Vladislaviensis diocesis.
Pergamena mm 241x282. Sigillo perduto.
50. Anno 1483. Datum in Vilannders die 1 octobris. - Domino Iohanni episcopo tridentino
Sigismundus Schretl rector parochialis in Vilanders ad missam perpetuam altaris beatae Mariae
virginis in ecclesia s. Iacobi in Barbiano vacantem per obitum Petri Volckh praesentat Virgilium
Schretl clericum frisingensis diocesis.
Pergamena mm 220x318.
51. Anno 1490. Datum in Sliersser, die 16 ianuari. - Domino Udalrico episcopo tridentino,
Sigismundus Schrotl rector parochialis in Vilannders ad missam perpetuam sive altare s.
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Capsa 47
Barbarae in ecclesia s. Iacobi in Barbiano vacantem per resignationem etc. praesentat dominum
Iohannem Stamacher presbiterum tridentinae diocesis.
Pergamena mm 242x253. Sigillo perduto.
52. Anno 1501. Datum Brixinae die 16 aprilis. - Domino Udalrico episcopo tridentino
Nicolaus Palauser de Palaws canonicus brixinensis et procurator magistri Ruperti Spieger
rectoris parochialis in Vilanders ad beneficium in capella s. Iacobi in Perbian praesentat
Sigismundum Hueber permutantem.
Pergamena mm 250x266. Sigillo perduto.
53. Anno 1513. Datum Brixinae die 2 octobris. - Domino Georgio episcopo tridentino
Sebastianus Stamler procurator domini Gregorii Angrer rectoris parochialis in Vilanders ad
perpetuum beneficium in ecclesia s. Iacobi apostoli minoris in Perbian praesentat Georgium
Ernst clericum frisingensis diocesis.
Pergamena mm 188x278. Sigillo perduto. - Stamler legum doctor prepositus collegiate s. Mariae
Virginis in ambitu brixinensis diocesis... per resignationem Iohannis Staynacher ultimi possessoris illius
beneficii.
54. Anno 1533. Datum Brixinae die 6 februarii. - Domino Bernardo cardinali episcopo
tridentino Gregorius Novecivitatis et praepositus brixinensis ac commendator ecclesiae
parochialis s. Stephani in Vilanders ad perpetuum beneficium s. Iacobi apostoli in Perbian
praesentat Wilhelmum Helwagn tridentinae diocesis.
Pergamena mm 220x310. Sigillo perduto. - Vacans per resignationem Iohannis Zehennder canonici
inticensis.
55. Anno 1470. Datum in Insprugk, die 10 novembris. - Domino Iohanni episcopo
tridentino Sigismundus comes Tirolis etc. ad capellam s. Petri subtus castrum Greiffenstain
praesentat Christoferum Wegmacher clericum brixinensis diocesis.
Pergamena mm 186x279. Sigillo perduto. - Vacans per obitum q. Cristoferi Rogelin.
56. Anno 1481. Datum ex Bozano die 16 iulii. - Sigismundus comes Tirolis etc. domino
Iohanni episcopo tridentino ad capellam s. Petri prope Torlanum praesentat Iohannem Stroli
presbiterum augustensis diocesis.
Pergamena mm 200x301. Sigillo perduto. - Vacans per resignationem Sigismundi Samer presbiteri
in Auxsams vallis Eni. Iohannes Stroli vicarius ecclesie parochialis Bozani.
57. Anno 1514. Datum in Insprugk die 30 augusti. - Maximilianus electus romanorum
imperator domino Bernardo electo episcopo tridentino ad missam s. Petri in Hölzl zu Torla
presentat Iacobum Weidinger.
Pergamena mm 281x405. Sigillo perduto. - Vacans per obitum Iohannis Strolen. Iacobus Weidinger
cappellanus Aistetensis diocesis.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 47
58. Anno 1515. Datum Tridenti in arce Boni Consilii die 17 aprilis. - Dominus Bernardus
episcopus tridentinus Conrado Stockl concedit et confirmat annuam pensionem viginti
florenorum a Iacobo Beidacher solvendam ex fructibus clericatus s. Petri in Hölzl plebis
Terlanae.
Pergamena mm 286x455. - Sottoscritta dal notaio Sigismundus Resch clericus frisingensis diocesis.
59. Anno 1486. Datum in Insprugg die 26 ianuarii. - Domino Iohanni episcopo tridentino
consiliario suo Sigismundus comes Tirolis ad capellaniam trium Regum in Burgstall vacantem
per resignationem Leonhardi Adenhauser cum reservatione pensionis, praesentat Nicolaum
Ruedl.
Pergamena mm 208x297. Sigillo perduto.
60. Anno 1492. Datum in Insprugk die 20 februarii. - Maximilianus romanorum rex, comes
Tirolis venerabili Udalrico episcopo tridentino et consiliario suo ad capellaniam trium Regum in
Burgstall praesentat Iohannem Grewl clericum brixinensis diocesis.
Pergamena mm 267x377. - Ob resignationem Nicolai Rudl reservata annua pensione.
61. Anno 1502. Datum in Inspruk die 26 februarii. - Maximilianus romanorum rex
venerabili Udalrico episcopo tridentino principi, consiliario etc. ad capellaniam trium Regum in
Burgstall vacantem per resignationem Iohannis Grewl plebani in Schennano tridentinae
diocesis, praesentat Nicolaum Grewl clericum.
Pergamena mm 251x323. Sigillo perduto. - plebanus in Schonnaw.
62. Anno 1506 indictione 9, die 17 iunii in Schönna. - Dominus Nicolaus Grewl capellae
trium Regum in Burgstall possessor constituit suos procuratores ad resignandam libere dictam
capellam in favorem Cristofferi Grewl germani eius brixinensis diocesis.
Pergamena mm 502x315. Notaio: Iohannes Waymann clericus de Eystet civis Merani. Procuratori:
Iohannes Grewl ecclesie parochialis in Schonna rector, Leonardus Smollen altaris s. Catarine in ecclesia
parochiali Bozani beneficiatus, Iohannes Kanntzen secretarius Maximiliani. - Testimoni: Conradus
Negelin augustensis diocesis divinorum socius in Schönna, Iacobus ex Scotia abardanensis diocesis,
Petrus Institoris treverensis diocesis presbiteri.
63. Anno 1507. Datum in Insprugk die 3 februarii. - Maximilianus romanorum rex
venerabili Georgio episcopo tridentino consiliario suo ad capellam trium Regum in Burgstall
praesentat Christophorum Grewl salva annua pensione Nicolao Grewl reservata.
Pergamena mm 274x385. Sigillo perduto. - In Burgstall plebis Lanae.
64. Anno 1525. Datum in Tubinga die 27 septembris. - Ferdinandus archidux etc. comes
Tirolis domino Bernardo episcopo tridentino sacri romani imperii principi, consiliario et amico
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suo carissimo ad ecclesiam parochialem in Ulten tridentinae diocesis praesentat Thomam
Morsaner presbiterum tridentinae diocesis.
Pergamena mm 271x370. Sigillo perduto. Firma di Ferdinando.
65. Anno 1465, die 11 februarii. - Domino Georgio episcopo tridentino Thomas Fuchs de
Fuchsperg miles ad capellam seu altare in Merlingen pro praemissaria fundata in ecclesia
parochiali ibidem, vacantem per mortem Ieronimi presbiteri praesentat presbiterum Iohannem
Backen moguntinensis diocesis.
Pergamena mm 167x243-248.
66. Anno 1472. Datum apud s. Valentinum plebis Eppiani die 26 septembris. - Domino
Iohanni episcopo tridentino Thomas Fuchs ad capellam s. Georgii in plebe Merlingen vacantem
per obitum Iohannis Backh praesentat Franciscum Campsoris presbiterum saltzburgensis
diocesis.
Pergamena mm 172x307. Sigillo perduto.
67. Anno 1501 indictione 4, die 11 ianuarii in Algundt. - Dominus Georgius
Scheüchenpflueg presbiter ratisponensis diocesis suum constituit procuratorem ad
prosequendum et petendum in causa beneficii capellae beatae Mariae virginis Annunciatae et s.
Crucis castri Fragsperck plebis Mais tridentinae diocesis ob resignationem domini Leonhardi
Smol cuiusque collatio et praesentatio ad dominum militem Ciprianum de Nidertor pertinet,
coram domino Udalrico episcopo tridentino.
Pergamena mm 315x210. Notaio: Michael Pützenpeck. - in domo Leonhardi Prem doctoris in iure
canonico brixinensis et hospitalarii in Clusina in stuba sua, quasi hora prima, presentibus Erhardo
Stadelwiser coadiutore plebis Tirolis, Iohanne Perger, Iohanne Wertinger ambobus vicinis in Algundt
brixinensis diocesis.
68. Anno 1501. Datum Tridenti in arce Boni Consilii, die 14 martii. - Dominus Udalricus
episcopus tridentinus presbitero Andreae Griess de Fussen augustensis diocesis ad vacantem
capellam s. Crucis castri Fragsperg plebis Mays per obitum presbiteri Georgii Scheyhenphlug
ex presentatione domini militis Cipriani de Nidernthor investituram tradit.
Pergamena mm 255x297. - Scheynphlug.
69. Anno 1462. Datum Tridenti die ultima octobris. - Domino Georgio episcopo tridentino
Sigismundus de Thono capitaneus castri Stenici ac patronus et fundator maior et superior
capellae et primae missae s. Leonardi supra montem Fonn sub limitibus parochialis ecclesiae
beatae Mariae virginis in Metziocorona, Iohannes Fuser et Udalricus Trienvier massarii eiusdem
capellae pro se et nomine communitatis ad dictam capellam vacantem per mortem quondam
domini Alberti praesentant Conradum Pack bambergensis diocesis.
Pergamena mm 182x287. Sigilli perduti. Testimoni: Rulandus et Walthassar fratres de Sporo,
Thomas Snabel et frater Andreas cappellani Tridenti in castro Boni Consilii.
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70. Anno 1467. Datum in monte Fongea die solis 28 iunii. - Domino Iohanni episcopo
tridentino Simon de Thono miles vallis Ananiae pro se et nomine suorum fratrum Iacobi et
Bathassaris, hominesque totius communitatis montis Fonngiae tanquam fundatores missae
perpetualis capellae s. Leonardi ad eandem capellam vacantem per resignationem presbiteri
Conradi praesentat dominum Bartholomaeum Weynhaym clericum moguntinensis diocesis.
Pergamena mm 267x315. - In monte Tongie. Testimoni: Ulricus Keller de Margaredo iurisdictionis
Curtasii, Iohannes Bekan notarius de Termeno, Georgius Krauthacker, Ulricus Felder de Ulma. Due
sigilli perduti.
71. Anno 1495, die 5 octobris. - Maximilianus romanorum rex, comes Tirol domino decano
totique capitulo ecclesiae cathedralis tridentinae ad ecclesiam parochialem beatae Mariae
virginis in Schenna tridentinae diocesis vacantem per obitum quondam Silvestri Allt praesentat
Stephanum Beyzkover presbiterum ratisponensis diocesis.
Pergamena mm 234x303. Sigillo perduto.
72. Anno 1501, die 18 aprilis. - Maximilianus romanorum rex etc. venerabili Udalrico
episcopo tridentino principi ad ecclesiam parochialem in Schenna vacantem per obitum
presbiteri Stephani Beyzkover praesentat Iohannem Grewl presbiterum secretarium suum.
Pergamena mm 263x408. Sigillo perduto.
73. Anno 1516. Datum in castro Bersen die 5 marcii. - Maximilianus electus romanorum
imperator venerabili Bernardo episcopo tridentino principi, consiliario suo ad ecclesiam
parochialem beatae Mariae virginis in Schona a Ioanne Grewl resignatam praesentat
Cristofferum Grewl presbiterum diocesis tridentinae.
Pergamena mm 281x400. Sigillo perduto.
74. Anno 1516. Datum in Campo die 19 martii. - Maximilianus electus romanorum
imperator venerabili Bernardo episcopo tridentino etc. cum antequam litterae praesentationis
Gristofferi Grewl per resignationem Ioannis Grewl ad ecclesiam parochialem in Schona suum
haberent effectum dictus Ioannes obierit, iterum ipsum Cristofferum praesentat ad eandem
eccelsiam.
Pergamena mm 315x368. Sigillo perduto.
75. Anno 1516 indictione 4, die iovis 27 martii in civitate tridentina in contrata platheae
comunis in apotheca domus magistri Ioannis Marcii aromatarii, praesentibus magistro Fidelle
ciroycho filio magistri Tadei de Mantuana cive et habitatore Tridenti, Ioanne Odorico quondam
Nicolai Gerardi de Novalina districtus Tridenti, magistro Ioanne Marco aromatario quondam ser
Leonardi de Puteo diocesis laudensis cive et habitatore Tridenti testibus. - Dominus
Cristophorus presbiter et capellanus ecclesiae trium Regum in Purgestal situatae in plebe
Lanach diocesis tridentinae constituit suum procuratorem dominum presbiterum Georgium
Acherle plebanum parochialis ecclesiae s. Mariae Magdalenae civitatis Tridenti ad petendam,
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recipiendamque investituram parochialis de Schena a domino episcopo tridentino et etiam
corporalem possessionem accipiendam.
Pergamena mm 371x221. Notaio: Antonius q. ser Bartolomei Berlinae civis trid.
76. Circa annum 1520. - Abbas monasterii in Wingarten ordinis s. Benedicti constantiensis
diocesis suas exhibet rationes domino episcopo tridentino illiusque capitulo cum instantia
petendo iuspatronatum ecclesiae s. Pangratii in Ulten sibi adiudicari. Ait Meinhardum ducem
Carinthiae, comitemque Tirolis attestari per suas litteras, vidisse litteras bonae memoriae
Gwelffonis ducis Noricorum quarum effectum litteris inseri fecit in quibus inter alia bona
immobilia donata monasterio Wingarten in villa Altdorff quod a suis praeclarissimis proavis
iniciatum et per avunculum suum excolendae memoriae Gwelffonem ducem Carinthiae in
montem translatum cernitur, ecclesia s. Pangratii in Ulten expresse reperitur.
Cartaceo, carte 2. - L’investitura era stata negata dal vescovo Giorgio Neideck.
77. Anno 1495, die 10 augusti, Tridenti in loco capitulari sede vacante. - Georgius de Fattis
de Trilaco decanus ecclesiae tridentinae hominibus plebis seu capellae s. Luciae in monte
Ritenoro confirmat facultatem eligendi sibi presbiterum pro celebranda Missa summo mane
quotidie in eadem parrochiali ecclesia, sicuti prius Udalricus episcopus tridentinus per litteras
patentes eis indulsit et ei redditus idoneos sicuti sindicus asseruit iam fixos cum habitatione
consignare.
Pergamena mm 390x551. Sigillo strappato. - in monte Ritenoro plebis Lengenmoss.
78. Anno 1688, die 2 maii Oeniponti. - Melchior de Magistratis cappellanus caesareus
nominatus a caesarea maiestate veluti comite Tyrolis ad beneficium ecclesiae s. Udalrici in
Sigsmondscron constituit suum procuratorem praesbiterum Ioannem de Melioribus pro
accipienda investitura ad episcopo tridentino.
Adest etiam investitura.
Cartaceo, carte 4. Sigillo. - Per obitum ultimi beneficiati Rofeeli Tint. L’investitura è del 6 maggio
1688.
79. Conditiones appositae ad beneficiatum noviter errectum in hospitali Bulsani a domino
Mathia Kreizer.
Cartaceo, carte 2. Malacopia del sec. XVII. - Kreizer mercator Bulzani.
80. Anno 1550, 6 septembris Tridenti. - Ioannes Iacobus Malanotus vicarius generalis
episcopi tridentini eumdem dominum episcopum certiorem reddit quod postquam dominus
episcopus de Castello a Mari mille et quingentos bulsanenses confirmasset dicti bulsanenses
eum rogarunt ut consecraret cemeterium prope parochialem ecclesiam et parochus Aurae pariter
eum rogavit pro consecratione suae parochialis ecclesiae, quibus redire promisit accedente
consensu domini episcopi tridentini unde expectat domini episcopi responsum. Circa parochum
Bulsani lutheranae haeresis suspectum et accusatum pariter scribit domino episcopo quod
eumdem examinaverit praecipue circa Eucharistiam, suffragia mortuorum, venerationem
sanctorum in quibus eum catholici dogmatis sectatorem reperit. Circa divina offitia negligentiae
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accusatur quem admonuit de maiori diligentia imposterum adhibenda sub poenis etc.; scribit
etiam quod in eadem domo reperit unum vel alterum apostatam, excusat tamen se dictus
parochus quod eos permiserit ob sacerdotum germanorum penuriam, prout alii plebani in
athesina regione aliorum opera utuntur.
Cartaceo, carte 2. Sigillo. - Apostata monaco uscito di convento senza permesso. -... iam pridem
omnes illos reprobos [luteranos] in Austriam misisse... examinavit sacerdotes, percunctatus sum etiam
dominum Vicarium ibi an aliquid luteranismum... concionatur et nihil certi potui expiscari. Solus frater
Ambrosius franciscanus nonnulla ei impingit, super quibus Tridenti interrogavi de Eucharistia...
Et etiam cappellam quandam s. Vigilii in monte prope Bulsanum, que ut sum informatus cito
corruisset nisi mature provisio fuisset facta... diede i beni di detta cappela in enfiteusi a Michele Hertmon
sindaco della chiesa di Bolzano, homo satis honestus qui promisit ecclesiam procuraturum et de omnibus
coram plebano rationem quotannis reddere.
81. Anno 1609, 20 iulii Tridenti in arce Boni Consilii. - Carolus cardinalis Madrutius
episcopus tridentinus confirmavit conventiones factas ab hominibus Roveredi Lunae
reccurrentibus ad dominum episcopum pro habendo curato, eisque curatum concessit adiectis
capitulis et conventionibus cum parocho Medii Coronae.
Cartaceo, carte 2. - Michael Engelmair sindacus hominum comunis ville Roveredi a Luna.
82. Anno 1601, die 11 ianuari Tridenti ex arce Boni Consilii. - Dominus Carolus Madrutius
episcopus tridentinus vacantem capellam sive altare s. Michaelis in Trameno per resignationem
presbiteri Ioannis Antonii Rauscher, cuius capellae ius presentandi ad nobilem dominum
Lazarum de Spaur a Flaono iure hereditario nobilis familiae a Wanga in Robem spectare
dignoscitur, presbitero Bartholomeo Bonvicino presentato eam confert.
Pergamena mm 268x293.
83. Anno 1484, die 9 novembris Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus Ioannes
episcopus tridentinus Stephano Gölss presbitero vacans altare s. Achacii in ecclesia parochiali
Bosani per obitum presbiteri Bertoldi Frombd ad praesentacionem nobilis Danielis Campenner
confert.
Pergamena mm 193x260. Sigillo perduto.
84. Anno 1667, die 26 octobris Brixinae. - Iesse Perchofer episcopus belinensis et
suffraganeus brixinensis recognoscit se in loco Unterparbian in capella sanctissimi Sepulcri
infra districtum curatae ecclesiae Parbian parochiae Vilanders tridentinae diocesis de licentia
reverendissimi ordinarii tridentini altare eiusdem sanctissimi Sepulchri consecrasse cum
reliquiis.
Pergamena mm 227x367. Sigillo pendente.
85. Anno 1551, die 15 ianuarii Augustae Vindelicorum. - Ferdinandus rex etc. Tyrolis
comes domino Christophoro cardinali episcopo tridentino brixinensi administratori, principi,
consiliario et amico suo ad beneficium simplex seu capellaniam sacelli in castro Sigmundts
Cron vacans per obitum quondam Ioannis Reyching doctoris, canonici brixinensis, praesentat
Ioannem Betta artium et medicinae doctorem et Maximiliani Bohemiae regis filii sui physicum.
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Pergamena mm 322x362. Sigillo perduto. - Firma di Ferdinando re, e conte del Tirolo.
86. Anno 1688, die 30 aprilis Oeniponti. - Leopoldus romanorum imperator etc. comes
Tyrolis etc. domino Francisco episcopo tridentino ad beneficium ecclesiae s. Udalrici in arce
Sigismundcron vacans per obitum quondam Ioannis Raphaelis Tini praesentat Melchiorem
Magistrati pro investitura.
Pergamena mm 257x450. Sigillo perduto.
87. Anno 1722, die 13 aprilis Tridenti in arce Boni Consilii. - Dominus Ioannes Michael
episcopus tridentinus Melchiori Antonio Eberschlager presbitero Bulsani canonicatum et
beneficium Niderthor altaris s. Crucis in collegiata beatae Mariae virginis Assumptae Bulsani
per liberam resignationem Ioannis Georgii Fenner vacans confert ad praesentationem factam per
burgi magistrum et consules prout et rectores hospitalis Bulsani.
Pergamena mm 322x460. Sigillo perduto.
88. Anno 1724, die 26 maii Tridenti ex arce Boni Consilii. - Dominus Ioannes Michael
episcopus tridentinus Christophoro Andreae Zallinger presbitero Bulsani confert canonicatum
una cum beneficio ss. Iacobi et Coelestini in ecclesia collegiata Bulsani ad praesentationem
Georgii de Mayrl.
Pergamena mm 320x420. Sigillo pendente.
89. Anno 1724, die 20 maii Tridenti ex arce Boni Consilii. - Dominus Ioannes Michael
episcopus tridentinus nobili Iosepho Michaeli de Mayrl brixinensis nec non collegiatae
bulsanensis canonico confert decanatum cum beneficio simplici ecclesiae seu capellae s. Blasii
in arce Sigmundscron ad praesentationem factam ab imperatore Carolo VI uti archiduce
Austriae et Tyrolis comite.
Pergamena mm 336x517. Sigillo perduto.
90. Anno 1594, 18 martii in castro Gandegg. - Ioannes Iacobus baro Kuen etc. praesentavit
ad beneficium s. Erasmi in Tremeno tanquam senior de familia cui haec praesentatio spectat,
reverendum dominum Antonium Rauscher praesbiterum dioecesis tridentinae.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. - Vacans per mortem presbiteri Francisci Terlacensis.
91. Anno 1600, 4 iunii in castro Gandegg. - Ioannes Iacobus Kuen liber baro praesentavit
ad dictum beneficium s. Erasmi in Tremeno reverendum dominum Christophorum
Guarischetum praesbiterum dioecesis tridentinae.
Cartaceo, carte 2. Sigillo. - Vacante per libera rinuncia del Rauscher.
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92. Statuta pro capitulo ecclesiae collegiatae Busani facta sub Ioanne Michaele episcopo
tridentino.
Cartaceo, carte 16. Malacopia della cancelleria: fine sec. XVII.
93. 1716 - 1719. Ceremoniale pro possessione danda praeposito, decano aliisque canonicis
novae collegiatae bulsanensis.
Cartaceo, carte 14. Sigillo. Parte in tedesco.
94. Caroli VI romanorum imperatoris ad cardinalem de Scrattenbach ministrum suum
Romae epistola in qua eidem mandat quatenus a summo pontifice petat confirmationem noviter
errectae collegiatae bulsanensis.
Cartaceo, carta 1. Copia sec. XVII.
95. Anno 1715, 3 iulii Bulsani. - Rodulphi Fortunati comitis Troier parochi Bulsani
attestata: confraternitatem beatae virginis Lauretanae una cum confraternitate ss. Corporis
Christi eidem coniuncta plenum consensum dedisse ut capellania cuius ius patronatus et
instituendi capellanum ad nutum amovibilem in capella beatae virginis Lauretanae sub illa
parochia per confratres erecta et instituta ecclesiae collegiatae erigendae uniri et pro capellania
in perpetuum incorporari possit iuxta mentem domini episcopi tridentini.
Cartaceo, carte 2. Due sigilli aderenti.
96. Anno 1747, 23 ianuarii. - Cedulones pro ecclesia parochiali Bulsani vacante per
mortem Rodulphi Fortunati comitis Troier.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
97. Anno 1723, 27 maii, Cavalesii. - Conventio inter ecclesiam curatam s. Catarinae de
Altaripa plebis Flemmarum et reverendum dominum Ioannem Amorth ibidem curatum qui
fundavit in perpetuum in eadem ecclesia quotannis sex missas cantatas cum exequiis et oleum
pro lampada Beatae Virginis in eadem ecclesia diebus ibi recensitis.
Cartaceo, carte 10. Sigillo aderente. In italiano. Notaio: Francesco Antonio Riccabona di Cavalese.
Vi è pure una lettera in tedesco del detto curato dell’anno 1730.
98. Recursus communitatis de Petersperg ad episcopum tridentinum contra patres de
Weissenstein praetendentes cum cessione ecclesiae sibi etiam animarum curam adiunctam esse.
Adsunt rationes ab utraque parte allatae.
Cartaceo, carte 6. Sec. XVIII. Parte in tedesco. - Con documenti del 1651; erezione del beneficio di
Petersberg.
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99. Anno 1738, 13 novembris Cavalesii. - Bartholomaeus Trentini parochus vallis
Flemmarum informat Pantaleonem Borzi vicarium generalem de oppositionibus sibi factis de
mandato iudicis Enniae in exigendis redditibus ecclesiarum Altaerippae et aliarum sibi
subditarum in iurisdictione Enniae.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. In italiano.
100. Anno 1695, 22 ianuarii. - Epistolae concernentes beneficium s. Leonardi in Planitz
plebis Caldarii cuius praesentatio spectat ad comites de Fuchs.
Cartaceo, carte 6. Sigillo aderente. - Gi. Gasparo parroco a Caldaro 13 febbraio 1695; idem 30
gennaio 1695; Domenico Antonio Altspaur 22 gennaio 1695.
101. Anno 1721, 15 novembris Bulsani. - Lecta fuit Bulla Innocentii XIII in qua concessa
est facultas dominis canonicis Bulsani defferendi rochetum cum almutia et die sequenti publice
in ecclesia dicta Bulla fuit lecta et dicti canonici cum rocheto et almutia processionaliter
incesserunt.
Aliud exemplar.
Cartaceo, carte 4. Copia. - Non esiste l’altro esemplare.
102. Anno 1715. - Facultas incorporandi tria beneficia in nova collegiata Bulsani facta a
patronis capellarum.
Cartaceo, carte 4. - Cristoforo Azwanger cappellano di s. Floriano; Wilibaldo Mayr cappellano della
fondazione Meyrl. Non esiste il terzo beneficio.
103. Concernentia erectionem novae collegiatae ecclesiae parochialis Bulsani.
Manca.
104. Anno 1719. - Supplices preces ad episcopum tridentinum porrectae ut ad agentem
suum et ministrum imperialem Romam scribat pro obtinendo a sancta sede usu baculi et mitrae
pro praeposito ecclesiae collegiatae Bulsani noviter errectae et rescriptum favorabile.
Cartaceo, carte 2. Malacopia della cancelleria: 22 ottobre 1719. In italiano.
105. Anno 1676, 11 decembris Tridenti. - Ioannes Michael Dusini vicarius generalis
Tridenti praesentatum dominum Ioannem Udalricum Rudolphi de Castello vallis Solis ad
beneficium curatum s. Leonardi in monte Favoniae a domino Rodulpho comite de Thunn
canonico tridentino uti seniore familiae cui spectat praesentatio omnibus insinuat ut si quis
aliquod ius praetendat novem dierum spatio compareat.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
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Capsa 47
106. Anno 1740 prima iunii. - Decretum Dominici Antonii episcopi Tridenti quod
praesbiteri ecclesiae bulsanensis intervenire debeant in maioribus anni solemnitatibus in
parochiali ecclesia ad ecclesiasticas functiones sub poenis etc. etiamsi sint ad refrigeria.
Cartaceo, carta 1. Copia.
107. Anno 1728, 8 iunii Tridenti. - Franciscus de Martinis vicarius generalis Tridenti
praesentatum a commendatore provinciali ordinis Theutonici dominum Iosephum Verdrofs
praesbiterum eiusdem ordinis pro ecclesia parochiali in Wangen praevio examine confirmavit.
Est exemplar.
Cartaceo, carta 1.
108. Anno 1740, 25 martii Tridenti. - Dominicus Antonius episcopus tridentinus fundatam
praemissariam in ecclesia curata Nals plebis de Tissens per dominum Iacobum Abbatem in
Stambs pro Missis celebrandis in diebus festivis ab aliquo ex suis religiosis confirmavit etc. Est
exemplar.
Cartaceo, carta 1.
109. Anno 1771, 19 novembris Tridenti. - Franciscus de Martinis vicarius generalis
Tridenti in valvis ecclesiae cathedralis cedulones affici iussit ratione novi canonicatus
bulsanensis fundati et capellaniae a domino Georgio Christophoro Mayerle pariter fundatae ad
quae praesentavit reverendum dominum Iosephum Antonium Mayerle pro canonicatu et pro
capellania reverendum dominum Augustinum Marschoner etc. Est exemplar.
Cartaceo, carta 1.
110. Anno 1518, 14 iulii in monasterio beatae Mariae ad portam Clausam. - Hainricus
Volckh perpetuus cappellanus ad altare Sanctorum in ecclesia parochiali beatae Mariae Bulsani
debitis conditionibus renuntiavit beneficium suum sive cappellaniam cuius ius praesentandi
spectat ad magnificum et nobilem dominum Bartholomaeum de Firmain tanquam tutorem
illorum de Nidernthor in favorem Nicolai Scholtz vicarii perpetui ecclesiae parochialis
Novetheuthonicae.
Pergamena mm 463x271. Notaio: Christophorus Wolcher de Niderndorf clericus brixinensis
dioecesis.
Altro doc. cartaceo di carte 2. Stesso atto.
111. Anno 1517, 4 septembris. - Maximilianus romanorum imperator ad parochiam
vacantem in Eppan presentavit episcopo tridentino Iacobum de Banissis decanum tridentinum et
antverpiensem consiliarium et secretarium dicti imperatoris.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente. - In oppido Ybs.
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Capsa 47
112. Anno 1391, 14 decembris. - Nicolaus praepositus Novecellae delegatus apostolicus a
Bonifacio IX ad instantiam baronis Heinrici de Fosemburg patroni ecclesiae de Curtacia
concedit communitati Curtatiae sacerdotem pro celebrandis Missis et sacramentis ministrandis.
1418, 23 iunii, Constantiae. - Georgius episcopus tridentinus confirmat ecclesiae Curtatiae
sacerdotem pro missis celebrandis et sacramentis infirmis ministrandis sine praeiuditio tamen
ecclesiae Caldarii et reservato sibi iure conferendi tale beneficium.
1441, 8 idus martii. - Basileensis synodus declaravit quod licet perpetua Missa in ecclesia
s. Vigilii Curtatiae ab Alexandro episcopo tridentino fuerit approbata, ad omnia tamen officia
celebranda et sacramenta suscipienda homines Curtaciae accedere debeant ad parochialem
ecclesiam Termeni.
1441, 10 iulii. - Alexander episcopus tridentinus mandat Nicolao Hymeler paroco Termeni
cui competebat ius Misse perpetuae in ecclesia Curtatii quatenus stare debeat sententiae ab ipso
emanatae.
1441, 18 kalendas octobris. - Concilium basileense confirmat privilegium factum ab
Alexandro episcopo tridentino communitati Curtatii de habendo sacerdote pro missis
celebrandis et sacramentis ministrandis infirmis.
1510, 2 aprilis, Romae. - Sententia auditoris sacri palatii contra parochum et homines de
Termeno quod rector Curtatiae habere possit coemeterium et sepelire mortuos suos.
1510, 22 augusti. - Georgius episcopus tridentinus Nicolao de Naihaus canonico et vicario
generali committit causam examinandam circa coemeterium Curtatii in quo obtinuerunt dicti
homines a sede apostolica facultatem sepeliendi mortuos, reclamante parocho Michaele Platner
et hominibus Termeni propter quod a sede apostolica tridentino episcopo haec causa demandata
fuit.
1516, 26 iunii. - Gaudentius Stetner capitaneus Curtatii et in hac causa commissarius
caesareus intimavit Martino Platner parocho Termeni Bullam papae qui erigit in parochiam
ecclesiam Curtatii et mentem caesaris, ut obediat; petit terminum ad respondendum. Multae
aliae sunt scripturae in hac lite inter Termenum et Curtatiam circa errectionem parochiae,
caemeterii etc. Curtatiae, quam impedire tentarunt homines de Termeno.
Mancano.
113. Anno 1549, 20 martii Tridenti. - Sententia lata a locumtenentibus tridentinis contra
mansatores quod debeant solvere decimam de quinque mansibus controversis integram domino
Odorico Eghempergher beneficiato ecclesiae s. Blasii et Udelrici in castro Coronae.
Cartaceo, carte 2. - Castrum Corone, cioè Sigmundscron.
114. Anno 1609, die 11 aprilis Oeniponti. - Maximilianus archidux etc. Tyrolis comes
domino Carolo cardinali episcopo tridentino ad parochialem ecclesiam s. Pauli in Eppan
praesentat capellanum suum aulicum Laurentium Linder pro investitura.
Pergamena mm 266x386. Sigillo perduto. Firma autografa.
115. Anno 1580, die 8 septembris Caldarii. - Sindici fraternitatis beneficii sancti Wolgangi
in cripta Caldarii praesentant ad illud beneficium presbiterum Ioannem Baptistam de Gotardis
de Rallo.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente del notaio Giovanni Preyer. - de Rallo, qui vixit Caldarii spatio
trium annorum summa modestia, integritate vite ac sinceritate.
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Capsa 47
116. Anno 1543, die 11 octobris Tridenti. - Ludovicus de Balzanis canonicus tridentinus et
Hieronymus Baldironus tanquam procuratores domini Francisci Ricii praepositi ecclesiae
tridentinae domino episcopo tridentino ad capellam curatam ss. Iacobi et Helenae montis Aldeni
plebis Aurae praesentant dominum presbiterum Stephanum de Molitoribus brixinensis diocesis.
Pergamena mm 326x367. Sigillo aderente. - pro resignatione ultimi possessoris presbiteri Hieronymi
de Hieronymis de Flaono.
117. Anno 1600, die 20 novembris. - Christophorus Vintler a Platsch pro sacello
sanctissimae Trinitatis in civitate Bulzani a maioribus suis fundato et dotato praesentat
dominum Matthaeum de Romedis de Romeno vallis Annaniae presbiterum.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. - pro morte ultimi possessoris domini Antonii de Romedis.
118. Anno 1554 indictione 12, die 7 decembris Bulsani. - Consules et senatus oppidi
Bulsani domino Christophoro cardinali episcopo et principi tridentino ad sacellum s. Iacobi
apostoli in cemeterio parochialis ecclesiae Bulsani praesentant dominum Antonium de
Gebelinis.
Pergamena mm 225x267. Sigillo aderente. - vacans per liberam resignationem presbiteri
Christophori Laner.
119. Anno 1565, die 21 ianuarii. - Dominus Christophorus baro de Sporo et Valerio ad
beneficium sive altare ss. Fabiani et Sebastiani in ecclesia Tremeni praesentat pro se et aliis
dominis baronibus de Spor, Valer et Flavon dominum presbiterum Albertum de Albertis de
Medio s. Petri.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
120. Anno 1565 indictione 8, die 6 aprilis ex castro Telvanae. - Dominus Christophorus
baro a Welsperg ad vacans beneficium ss. Fabiani et Sebastiani villae Cavalesii illustrissimo et
reverendissimo principi et cardinali tridentino presbiterum David de Parona oppidi Costiolarum
diocesis papiensis praesentat.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. - vacans per mortem presbiteri Gasparis Steyer de Primero.
121. Anno 1595, die 27 iulii. - Presbiter Leonhardus Aichelman plebanus in Fillanders ad
beneficium altaris s. Mariae virginis in ecclesia s. Iacobi in Barbiano praesentat Ioannem
Paulum Aichelman acolytum pro confirmatione et investitura.
Cartaceo, carte 3. - Iohannes Paulus Aichelman accolytus aetatis 16 annorum nepos eiusdem.
122. Anno 1586, die 11 septembris in castro Telvanae. - Dominus Sigismundus baro de
Welsperg et Primerio domino Ludovico cardinali episcopo tridentino ad vacans beneficium et
altare in capella s. Sebastiani in Cavalesio praesentat presbiterum Baptistam Spinam de
Avolano.
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Capsa 47
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. - Era partito don Alberto Fontana ultimo beneficiato.
123. Anno 1596, die 1 februarii in castro Roboreti. - Idem dominus Sigismundus ad idem
beneficium praesentat dominum Antonium de Melchioribus de Moena vallis Flemarum.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
124. Anno 1599. - Praesentationes factae a domino Carolo Fuchs de Fuchsperg ad
beneficium seu capellam s. Leonhardi in Planicie inferiori plebis Caldarii.
Cartaceo, carte 4. Due sigilli aderenti. - Investito don Melchiore Calovini di Cloz per la morte
dell’antecessore il prete Iulianus de Iulianis.
125. Anno 1590 et 1602. - Praesentationes factae ab eodem domino Carolo Fuchs barone
de Fuchsperg ad beneficium seu capellam s. Andreae apostoli in Fraidenstain sub s. Paulo de
Eppan.
Cartaceo, carte 4. Due sigilli aderenti. - Il presentato è Baldessare de Hendricis da Rallo. Nel 1602
viene presentato Elia Martini post mortem presbiteri Nicolai Ziller de Nano.
126. Anno 1599, die 20 aprilis in Fraidenstoan. - Idem dominus Carolus Fuchs ad
beneficium altaris ss. Iacobi et Georgii seu praemissariatus in parochiali ecclesia Marlingae
praesentat domino Carolo episcopo smirnensi et coadiutori tridentini presbiterum Bernardinum
Ruffinum vallis Solis.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
127. Praesentatio domini Ioannis Victoris Käsler de persona domini Mathaei Mongeri ad
beneficium s. Vigilii in Pardonig.
Cartaceo, carta 1. In italiano. Sec. XVII. Era morto Giovanni Battista Tanelli.
128. Anno 1608, die 12 iulii Oeniponti. - Maximilianus archidux etc. Tyrolis comes ad
beneficium ecclesiae s. Udalrici in arce Sigmundscron praesentat dominum Theobaldum
Panthel.
Pergamena mm 340x347. Sigillo perduto. - Vacans per obitum q. Adami ab Arsio.
129. Anno 1615, die 11 aprilis Oeniponti. - Idem Maximilianus ad parochialem ecclesiam
s. Vigilii in Curtatsch vacantem per obitum Caspari Walraff praesentat dominum Pancratium
Gasteiger.
Pergamena mm 313x352.
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Capsa 47
130. Anno 1549, die 10 iulii in oppido Insprugg. - Ferdinandus rex etc. Tyrolis comes ad
capellam s. Udalrici in castro Sigmundscron praesentat dominum Ioannem Reiching canonicum
brixinensem.
Pergamena mm 292x368. Sigillo perduto. - Vacans per obitum q. Udalrici Eggenperger.
131. Anno 1584, die 11 septembris Oeniponti. - Ferdinandus archidux etc. comes Tyrolis
ad beneficium s. Petri in Terlan praesentat presbiterum Georgium Zeller.
Pergamena mm 270x335. Sigillo perduto. - Vacans per obitum Christophori Bertoldi.
132. Anno 1588, die 26 februarii Oeniponti. - Idem Ferdinandus ad capellam trium Regum
in Burgstall praesentat presbiterum Georgium Zeller.
Pergamena mm 306x344. - Vacans per obitum Leopoldi Trautmanstorf.
133. Anno 1540, die 29 novembris Tridenti. - Dominus Ludovicus de Balzanis canonicus
tridentinus procuratorio nomine domini Francisci Ricii praepositi tridentini ad ecclesiam
filialem s. Helenae et Iacobi plebis Aurae praesentat dominum presbiterum Hieronymum de
Hieronimis diocesis tridentinae.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. - Vacans per resignationem presbiteri Gasparis Biezll.
134. Anno 1600, die 19 februarii Oeniponti. - Rudolphus II romanorum imperator etc.
comes Tyrolis ad altare s. Ioannis Baptistae in ecclesia parochiali Bulzani praesentat dominum
Wolfgangum Kayser.
Pergamena mm 298x316. Sigillo perduto. - Vacans per obitum Mathei Münz presbiteri.
135. Anno 1606, die 12 decembris Oeniponti. - Maximilianus archidux etc. comes Tyrolis
ad beneficium s. Spiritus prope Meranum praesentat presbiterum Bernardinum Ruffinum.
Pergamena mm 297x317. Sigillo perduto. - Vacans per cessionem Thomae de Martinis presbiteri
novissimi possessoris.
136. Anno 1619, die 3 augusti Viennae Austriae. - Leopoldus archidux etc. comes Tyrolis
ad ecclesiam parochialem beatae Mariae virginis in Bulsano vacantem per obitum quondam
Guilielmi Plattner presbiteri praesentat Andream Castner presbiterum sacrae theologiae
doctorem.
Pergamena mm 309x381. Sigillo perduto.
137. Anno 1620, die ultima ianuarii Ensishaim. - Idem Leopoldus ad beneficium s. Petri in
Terlan praesentat Casparum Ampas parochum in Ulten.
Archivio di Stato di Trento
Pergamena mm 324x347. Sigillo perduto. - Vacans per obitum Udalrici Curtii.
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Capsa 47
138. Anno 1542, die 17 martii in oppido Insprugg. - Ferdinandus romanorum rex etc.
comes Tyrolis ad altare s. Ioannis Baptistae in ecclesia parochiali Bulzani praesentat Fridericum
Schreiber presbiterum.
Pergamena mm 269x348. - Vacans per obitum q. Casparis Rot.
139. Anno 1585, die 17 iulii Oeniponti. - Ferdinandus archidux etc. comes Tyrolis ad
parochialem ecclesiam s. Pauli in Eppan vacantem per resignationem Eleuterii de Avanzinis
praesentat Antonium Clesel concionatorem suum aulicum et confessarium.
Pergamena mm 325x411. Sigillo perduto.
140. Anno 1606, die 27 aprilis Oeniponti. - Maximilianus archidux etc. comes Tyrolis ad
beneficium altaris s. Ioannis Baptistae in ecclesia parochiali Bulzani praesentat Ioannem
Stabeum.
Pergamena mm 267x319. Sigillo perduto. - Vacans per obitum Wolfgangi Kaiser presbiteri.
141. Anno 1607, die 11 iulii Oeniponti. - Idem Maximilianus ad parochialem ecclesiam s.
Bartholomaei in Montani vacantem per cessionem Michaelis Stirzl praesentat Rudolphum de
Rudolphis presbiterum.
Pergamena mm 306x365. Sigillo perduto.
142. Anno 1565, die 24 ianuarii, Tridenti. - Dominus Pangratius Khuen de castro Bellasii
eques auratus et capitaneus Tridenti ad beneficium capellae s. Erasmi super cimiterio ecclesiae
parochialis Trameni praesentat presbiterum Albertum de Albertis de Medio s. Petri
investiendum.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. - Vacans per privationem ob eius demerita presbiteri Federici de
Piccolis de Quetta.
143. Anno 1580 etc. - Cum ius patronatus praesentandi ad altare trium Regum in ecclesia
parochiali Caldarii litigiosum esset inter sindicos communitatis Caldarii et dominum Petrum
Zinum de Zinaburg, extenditur investitura salvis iuribus etc.
Cartaceo, carte 13. Quattro sigilli. Parte in tedesco.
1601, 19 agosto presentato Ulrico am Pachs [Dal Ri?]: il beneficio era stato fondato da Enrico
Campänner col testamento del 1470.
1580, 1 sett., ricorso della comunità di Caldaro, dopo la rinuncia di Gambattista de Gotardis di Rallo
ed esser stato eletto Pietro Secadenari di Casez.
144. Anno 1559, die 30 ianuarii in oppido Insprugg. - Ferdinandus romanorum imperator
etc. comes Tyrolis ad ecclesiam parochialem s. Vigilii in Curtatsch vacantem per obitum
Georgii Locherer praesentat Christophorum Obinger presbiterum pro investitura.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 47
Pergamena mm 282x348. Sigillo perduto.
145. Anno 1571, die 17 ianuarii Oeniponti. - Ferdinandus archidux etc. comes Tyrolis ad
ecclesiam parochialem beatae Mariae virginis in Tysens vacantem per obitum quondam Egidii
Grueber praesentat Nicolaum Wonetum presbiterum investiendum.
Pergamena mm 276x395. Sigillo perduto.
146. Anno 1571, die 19 decembris Innspruck. - Idem Ferdinandus ad ecclesiam
parochialem beatae Mariae virginis in Caltarn vacantem per obitum Ioannis Mariae Guet
praesentat Erasmum Ziller presbiterum.
Pergamena mm 318x372. Sigillo perduto.
147. Anno 1589, die 24 maii Oeniponti. - Idem Ferdinandus ad ecclesiam parochialem
beatae Mariae Virginis in Bolzano vacantem per obitum quondam Iohannis Horbortii praesentat
Balthassarem Compiller bulzanensem.
Pergamena mm 320x340. Sigillo perduto.
148. Anno 1559, die 27 februarii Oeniponti. - Ferdinandus romanorum imperator etc.
comes Tyrolis ad ecclesiam parochialem beatae Mariae virginis in Tysens vacantem per obitum
quondam Reinperti a Payersperg clerici tridentini presentat Egidium Grueber presbiterum
investiendum.
Pergamena mm 344x338. Sigillo perduto.
149. Anno 1553, die 7 ianuarii Oeniponti. - Idem Ferdinandus romanorum rex etc. ad
capellam s. Petri in Terlan praesentat Antonium Gebelin.
Pergamena mm 294x343. Sigillo perduto. - Vacans per obitum Thomae Marsoner.
150. Anno 1572, die 3 maii Oeniponti. - Ferdinandus archidux etc. comes Tyrolis ad
ecclesiam parochialem beatae Mariae virginis in Bulzano vacantem per obitum Iohannis Fecii
praesentat Ioannem Waidman presbiterum investiendum.
Pergamena mm 255x365. Sigillo perduto.
151. Anno 1607, die 11 septembris Oeniponti. - Maximilianus archidux etc. comes Tyrolis
ad beneficium altaris s. Ioannis Baptistae in ecclesia parochiali in oppido Bulzano praesentat
Bartholomaeum Malfattum pro investitura.
Pergamena mm 311x348. Sigillo perduto.v - Vacans per obitum q. Iohannis Stabas (Stabis?).
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 47
152. Anno 1619, die 14 decembris Monachii. - Leopoldus archidux etc. comes Tyrolis ad
ecclesiam parochialem beatae Mariae virginis in Tysens vacantem per obitum quondam Udalrici
Curzii presbiteri praesentat Stephanum Waletizium Nagium sacrae theologiae doctorem,
presbiterum etc.
Pergamena mm 292x344. Sigillo perduto.
153. Anno 1549, nono kalendas februarii in castro Maretsch prope Bulsanum. - Dominus
Ioannes Iacobus Romer de castro Maretsch capitaneus castri Petrae et totius vallis Primerii ad
beneficium capellae omnium Sanctorum in cimiterio parochialis ecclesiae Bulsani praesentat
presbiterum dominum Antonium Weiss cameracensis diocesis.
Pergamena mm 255x353. Sigillo perduto. - Vacans per resignationem Iohannis Iacobi de Amicis
ortonensis diocesis.
154. Anno 1544, die ultima novembris in castro Maretschio prope Bulsanum. - Dominus
Ioannes Iacobus Römer de Maretschio ad beneficium capellae omnium Sanctorum in cimiterio
ecclesiae parochialis Bulzani praesentat dominum Ioannem Iacobum de Amicis ortonensis
diocesis presbiterum.
Pergamena mm 365x350. Sigillo perduto.
155. Anno 1556, die 3 novembris Primerii. - Dominus Ioannes Iacobus Römer a Maretsch
capitaneus Primerii ad capellam et beneficium omnium Sanctorum in Bulzano presentat
presbiterum Petrum Broch ex Primerio feltrensis diocesis.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
156. Anno 1601, die 26 iunii in castro Maretsch. - Dominus Lucas Römer de Marötsch
baro ad beneficia duo simplicia capellarum coniunctarum omnium Sanctorum et animarum in
coemeterio ecclesiae parochialis Bulzani praesentat reverendum magistrum Guilielmum Platner
Bulsani pro tempore parochum.
Cartaceo, carte 2. Sigillo. - Vacans per obitum Rev.mi Gabrielis Galesii episcopi suffraganei
tridentini ultimi possessoris.
157. Anno 1605, die 19 martii Tridenti in arce Boni Consilii. - Dominus Carolus cardinalis
episcopus tridentinus presbitero Ioanni Gulielmo Lago bavaro diocesis frisingensis investituram
concedit pro altari s. Catharinae in Bulzano ad praesentationem burgi magistri et consulum
eiusdem oppidi Bulzani.
Pergamena mm 283x380. Sigillo pendente.
158. Anno 1546, die 9 octobris in Insprugg. - Ferdinandus romanorum rex etc. comes
Tyrolis ad ecclesiam parochialem s. Vigilii in Curtatsch vacantem per obitum quondam Georgii
Negeli praesentat Georgium Locherer investiendum.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 47
Pergamena mm 288x326. Sigillo perduto.
159. Anno 1592, 6 maii Oeniponti. - Ferdinandus archidux Austriae ad beneficium s. Petri
in Terlan praesentavit Ludovico episcopo tridentino Udalricum Curtium sacellanum suum cuius
beneficii praesentatio ad ipsum Ferdinandum spectat.
Pergamena mm 280x361. Sigillo perduto. - Vacans per obitum q. Georgii Zeller.
160. Anno 1498, prima octobris in monte Villanders. - Emmeramus Pelhamer beneficiatus
altaris s. Nicolai in parochia s. Stephani in monte Villanders resignavit beneficium in favorem
presbiteri Sigismundi Huber de Bolzano cum consensu domini Christophori de Sporemberg eius
beneficii patroni. Unde reccurrit ad Udalricum episcopum tridentinum pro suo consensu et
obtinenda pensione.
Pergamena mm 325x285. Notaio: Iohannes Amici clericus moguntinensis diocesis. Emmeramus
Pelhamer presbiter salzpurgensis diocesis. Procuratori: Iohannes Salmon de Caldario, Ioannes Purger
Tridenti morantes. Presenti i chierici delle diocesi di Salisburgo e di Augusta, Iohannes Grundtner,
Leonardus Dachs, Iohannes Strwbel.
161. Anno 1580, 13 iulii Oeniponti. - Ferdinandus Austriae archidux praesentavit domino
episcopo tridentino ad beneficium s. Udalrici in arce Sigmundscron per mortem Friderici
Haydenreich, Adamum ab Artzt de quo comites Tyrolis ius patronatus habent. Est exemplar.
Cartaceo, carta 1.
162. Anno 1566, 29 octobris Tridenti. - Ioannes Angelus Baldironus et Hieronymus Gallus
tanquam procuratores domini Francisci Ritzii praepositi tridentini per liberam resignationem
presbiteri Gasparis Lodinger de Telve capellae filialis ss. Iacobi et Helenae in Aldain cuius ius
patronatus ad praepositum tridentinum spectat, praesentarunt praesbiterum Antonium Bourgier
gallum domino episcopo tridentino eumque rogant pro confirmatione.
Cartaceo, carte 2. Due sigilli aderenti. - Telve feltrensis diocesis.
163. Anno 1599, 23 septembris. - Carolus Fuchs a Fuchsperg praesentavit domino episcopo
tridentino ad beneficium s. Iacobi in Grissan cuius ius patronatus habet, clericum dominum
Ludovicum de Coret.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. - Vacans per obitum presbiteri Michaelis de Nanno. Era stato
scelto Federico Pilati, ma fu colto dalla morte.
164. Anno 1611, 2 februarii in arce Freydenstain. - Dominus Carolus Fuchs baro per
resignationem sibi factam a domino Elia Martini de beneficio s. Andreae in arce Freydenstain
praesentavit domino episcopo tridentino pro dicto beneficio reverendum dominum Ioannem
Mariam a Mollis vicentinum.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
Archivio di Stato di Trento
750

Capsa 47
165. Anno 1617, 21 iulii in arce Freydenstain. - Carolus baro Fuchs per mortem reverendi
domini Ioannis Mariae a Mollis praesentavit ad beneficium s. Andreae in arce Freydestain
reverendum dominum Mathaem Moncheri.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
166. Anno 1539, 26 augusti Insprugk. - Ferdinandus romanorum rex per obitum Antonii
Balser praesentavit episcopo tridentino ad beneficium hospitalis s. Spiritus extra muros Marani
diocesis tridentinae praesbiterum Andraeam Lantz.
Pergamena mm 324x404. Sigillo perduto. - Vacans per obitum q. Antonii Basler.
167. Anno 1544, 11 ianuarii Bruneggn. - Ferdinandus romanorum rex per resignationem
factam beneficii hospitalis s. Spiritus extra Maranum a praesbitero Andraea Lantz praesentavit
praesbiterum Nicolaum Fritzen.
Pergamena mm 295x347. Sigillo perduto.
168. Anno 1560, 20 aprilis Insprugk. - Ferdinandus romanorum imperator ad beneficium s.
Spiritus extra Maranum cuius ius patronatus ad domum austriacam spectat per mortem Gasparis
Silvani praesbiterum Cyrum Menegetum praesentavit.
Pergamena mm 306x424. Sigillo perduto.
Cartaceo, carta 1. - Cyrus Menegetus de Avolano: Ioannes Iacobus Malanottus dedit iudicium
favorabile pro illo Cyro.
169. Anno 1570, 26 ianuarii Oeniponti. - Ferdinandus archidux Austriae per mortem Cyri
Menegeti praesentavit episcopo tridentino ad beneficium s. Spiritus extra Maranum
praesbiterum Ioannem Richter.
Pergamena mm 290x450. Sigillo perduto.
170. Anno 1577, 4 maii Oeniponti. - Ferdinandus archidux Austriae per resignationem
beneficii s. Spiritus extra Maranum factam a Ioanne Richter praesentavit episcopo tridentino
praesbiterum Michaelem Kalb.
Pergamena mm 282x353. Sigillo perduto.
171. Anno 1584, 6 iulii Oeniponti. - Ferdinandus archidux Austriae per obitum Michaelis
Kalb praesentavit episcopo tridentino ad beneficium s. Spiritus extra Maranum praesbiterum
Theodoricum Reuperger.
Pergamena mm 275x350. Sigillo perduto.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 47
172. Anno 1589, 8 decembris Oeniponti. - Ferdinandus archidux Austriae per
resignationem Theodorici Reuperger praesentavit episcopo tridentino ad beneficium s. Spiritus
extra Maranum praesbiterum Thomam de Martinis.
Pergamena mm 283x320. Sigillo perduto.
173. Anno 1562, 6 martii Insprugg. - Ferdinandus romanorum imperator ad beneficium s.
Udalrici in arce Sigmundscron per promotionem ad episcopatum tergestensem Ioannis Bettae
praedecessoris praesentavit episcopo tridentino Fridericum Haidenreich.
Pergamena mm 361x434. Sigillo perduto.
174. Anno 1591, 10 iulii Oeniponti. - Ferdinandus archidux Austriae ad ecclesiam
parochialem beatae Mariae in Tysens cui ius praesentandi spectat per obitum Ioannis Göbellii
praesentavit Udalricum Kurtium domino episcopo tridentino.
Pergamena mm 297x442.
Cartaceo, carta 1. - Udalricus Curtius de Trilaco qui etiam fidei professionem fecit et satisfecit
fabrice cathedralis primarios fructus ut moris est.
175. Anno 1615, 19 decembris Tridenti. - Carolus baro Fuchs per mortem Petri de Petris
praesentavit ad beneficium in Gyrla cui et familiae de Firmian ius praesentandi spectat,
praesentavit episcopo tridentino reverendum dominum Ferdinandum Fuchs.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. - Ferdinando era suo fratello.
176. Anno 1629, 2 augusti ex castro Mechli. - Udalricus baro in Firmian per resignationem
factam ab Innocentio de Barbis praesentavit domino episcopo tridentino ad beneficium ss.
Martini et Wolgangi in Gyrla praesbiterum Iosephum Pessata.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. - Iuspatronatus in Girla pertinebat alternatim dominis Fuchs et
Firmian. Il Pessata era cooperatore a Mezzocorona.
177. Anno 1631, 22 decembris in Schwaz. - Georgius Sigismundus liber baro de Firmian
sacrae caesareae maiestatis ac serenissimi archiducis Austriae camerarius per resignationem
Gaspari Arnoldi praesentavit domino episcopo tridentino ad beneficium in Gyrla praesbiterum
Christophorum Ernestum Troylum a Troyburg.
Pergamena mm 223x372. Sigillo pendente. Troylus erat sacre theologie et utriusque iuris doctor et
consistorii brixinensis presidens.
178. Anno 1587, 19 decembris Oeniponti. - Ferdinandus archidux Austriae ad vacantem
ecclesiam parochialem beatae Mariae in Tysens per obitum Vincentii de Cociis praesentavit
domino episcopo tridentino Ioannem Gebel.
Pergamena mm 308x385. Sigillo perduto.
Archivio di Stato di Trento
752

Capsa 47
179. Anno 1549, 22 februarii Tridenti. - Dominus Franciscus Ricius praepositus ecclesiae
tridentinae ad vacantem ecclesiam curatam s. Iacobi et Helenae montis Aldeni plebis Aurae per
obitum praesbiteri Stephani de Molitoribus praesentavit domino episcopo tridentino Ioannem
Praun bulsanensem.
Pergamena mm 212x348. Sigillo aderente.
180. Anno 1587, 5 novembris Oeniponti. - Andraeas cardinalis archidux Austriae
praepositus ecclesiae tridentinae scribit Thomae Columbino factori suo quatenus suo nomine
praesentare debeat superioribus ecclesiasticis tridentinis praesbiterum Melchiorem de Fabris a
se electum parochum Aurae.
Cartaceo, carte 3. Sigillo. In italiano.
181. Anno 1583, 29 martii in castro Telvanae. - Sigismundus baro a Welsperg ad
beneficium ss. Fabiani et Sebastiani per dimissionem praesbiteri Antonii a Menissis praesentavit
domino episcopo tridentino praesbiterum Blasium de Vivoriis de Lon.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
182. Anno 1584, 7 iunii in castro Telvanae. - Sigismundus baro a Welsperg per
resignationem praesbiteri Blasii de Vivoriis praesentavit domino episcopo tridentino Albertum
Fontanam de Placentia ad beneficium s. Sebastiani in Cavalesio.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
183. Anno 1594, 3 augusti in castro Telvanae. - Sigismundus baro a Welsperg et Primerio
comitatus Tyrolis haereditarius dapiferum et culinae praefectus, episcopatus brixinensis
marascalcus, Ferdinandi archiducis Austriae consiliarius et camerarius, nec non Roboreti
capitaneus, per mortem praesbiteri Baptistae Spinae de Avolano praesentavit domino episcopo
tridentino ad beneficium s. Sebastiani in Cavalesio praesbiterum Andraeam Monticulum
roboretanum.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
184. Anno 1610, 26 ianuarii ex castro Telvanae. - Sigismundus baro a Welsperg per
resignationem factam a praesbitero Antonio Marchiori praesentavit domino episcopo tridentino
ad beneficium s. Sebastiani in Cavalesio praesbiterum Antonium Peterlinum roboretanum.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
185. Anno 1612, 28 septembris ex castro Telvanae. - Sigismundus baro a Welsperg per
privationem praesbiteri Antonii Peterlini praesentavit domino episcopo tridentino ad beneficium
s. Sebastiani in Cavalesio praesbiterum Stephanum de Grossis de Iudicariis.
Cartaceo, carte 2.
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Capsa 47
186. Anno 1619, 3 iunii Bulsani. - Multum reverendus Guilielmus Platner parochus
Bulsani per resignationem a se factam beneficiorum omnium Sanctorum et omnium animarum
nomine baronissae Römer cui ius praesentandi spectat, praesentavit ad dicta beneficia in
coemeterio Bulsani sita praesbiterum Mathaeum Malengum eius cooperatorem.
Cartaceo, carte 4. Sigillo aderente.
187. Anno 1573, 10 martii, Platsch. - Bartholomaeus Vintler tanquam senior de familia cui
ius praesentandi competit per mortem Hieronymi de Hieronymis praesbiteri tridentini
praesentavit domino episcopo tridentino ad beneficium ss. Trinitatis in Bulsano praesbiterum
Antonium de Romediis tridentinum.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
188. Anno 1620, 10 februarii ad s. Dionysium supra ad Muram in Styria. - Bartholomaeus
Waydt parochus ibidem resignavit in manibus domini episcopi tridentini beneficium s.
Catharinae in Bulsano ut de eodem iuspatronatus habentes alium quemcumque praesentare
possint et a domino episcopo investiri.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. - La rinuncia dipese dalla difficoltà di recarsi a Bolzano, causa i
tempi difficili.
189. Anno 1590, 29 augusti Oeniponti. - Rudolphus romanorum imperator ad parochialem
ecclesiam beatae Mariae in Bulsano per cessionem Balthassaris Campillers praesentavit domino
episcopo tridentino praesbiterum Pancratium Bosecher.
Pergamena mm 299x365. Sigillo perduto.
190 Anno 1543, 3 novembris in castro Thoni. - Sigismundus de Thono commendator ad
beneficium trium Regum in ecclesia parochiali Bulsani per obitum Leonardi de Runcho plebis
Maleti praesentavit domino episcopo tridentino praesbiterum Aegidium q. Ioannis de Taio.
Pergamena mm 332x350. Sigillo perduto.
191. Anno 1543, 2 octobris ex castro Thoni. - Sigismundus de Thono per obitum Petri
Zader de Tresio praesentavit domino episcopo tridentino ad beneficium s. Leonardi in Favonia
praesbiterum Alexandrum de Malinchoris de Cazezio.
Pergamena mm 267x324. Sigillo perduto.
192. Anno 1638, 26 ianuarii Oeniponti. - Claudia archiducissa Austriae praesentavit
domino episcopo tridentino ad parochialem ecclesiam s. Pauli in Eppan cui ius patronatus
spectat praesbiterum Stephanum Waletitium.
Pergamena mm 217x290. Sigillo perduto.
Archivio di Stato di Trento
754

Capsa 47
193. Anno 1542, 22 aprilis Oeniponti. - Ferdinandus romanorum rex per obitum Ambrosii
Yphover praesentavit domino episcopo tridentino ad parochialem ecclesiam in Eppan
Ambrosium a Lamberg decanum salisburgensem.
Pergamena mm 306x361. Sigillo perduto.
194. Anno 1546, 10 iulii Ratisponae. - Ferdinandus romanorum rex per resignationem
Ambrosii a Lamberg praesentavit domino episcopo tridentino pro ecclesia parochiali s. Pauli in
Eppan Ioannem Iacobum Kuen a Belasiis canonicum tridentinum et brixinensem.
Pergamena mm 305x420. Sigillo perduto.
195. Anno 1561, 8 martii Insprugk. - Ferdinandus romanorum imperator per promotionem
ad arciepiscopatum salisburgensem domini Ioannis Iacobi praesentavit domino episcopo
tridentino ad parochiam Eppan Georgium Schuehel.
Pergamena mm 346x450. Sigillo perduto.
196. Anno 1566, 25 aprilis Pragae. - Ferdinandus archidux Austriae ad vacantem ecclesiam
s. Pauli in Eppan per mortem Georgii Schiehel praesentavit domino episcopo tridentino
Ioannem de Cavaleriis confessarium et eleemosinarium suum.
Pergamena mm 365x508. Sigillo perduto.
197. Anno 1588, 8 februarii Oeniponti. - Ferdinandus archidux Austriae per resignationem
factam plebis Eppiani ab Antonio Clessel concionatorem et confessario suo praesentavit domino
episcopo tridentino praesbiterum Theodorum Reichenberg.
Pergamena mm 293x336. Sigillo perduto.
Cartaceo, carta 1. - Silvio a Prato dichiara approvato il detto Reichenperg.
198. Anno 1591, prima martii Oeniponti. - Ferdinandus archidux Austriae per obitum
Theodori Reichenberg praesentavit domino episcopo tridentino ad parochialem ecclesiam
Eppiani Ioannem Walser canonicum et vicarium generalem brixinensem.
Pergamena mm 295x532. Sigillo perduto.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente. Ioannes Balser dottore e canonico.
199. Anno 1593, 2 februarii Oeniponti. - Ferdinandus archidux Austriae per obitum Ioannis
Walser praesentavit domino episcopo tridentino ad parochiam Eppiani Zachariam
Oberschwender.
Pergamena mm 312x410. Sigillo perduto.
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Capsa 47
200. Anno 1596, 29 maii Oeniponti. - Rudolphus romanorum imperator per liberam
resignationem factam a Zacharia Oberschwender parrochiae Eppiani praesentavit domino
episcopo tridentino Fabianum de Rudolphis.
Pergamena mm 331x359. Sigillo perduto.
Cartaceo, carta 1. In italiano.
201. Anno 1599, 12 octobris Oeniponti. - Rudolphus romanorum imperator per liberam
resignationem factam a Fabiano de Rodulphis parrochiae Eppiani praesentavit domino episcopo
tridentino praesbiterum Erasmum Eberwein.
Pergamena mm 332x336. Sigillo perduto.
202. Anno 1586, 19 iunii Oeniponti. - Ferdinandus archidux Austriae per liberam
resignationem factam a Ioanne Waidman parrochiae beatae Mariae virginis Bulsani praesentavit
domino episcopo tridentino praesbiterum Ioannem Horbarti.
Pergamena mm 307x415. Sigillo perduto.
203. Anno 1599, 27 novembris Oeniponti. - Rudolphus romanorum imperator prer obitum
Antonii Clementi parrochi ecclesiae beatae Mariae in Bulsano praesentavit domino episcopo
tridentino Guilielmum Platner.
Pergamena mm 300x314. Sigillo perduto.
204. Anno 1643, 10 iulii Oeniponti. - Claudia archiducissa Austriae ad vacantem ecclesiam
parrochialem Bulsani per obitum Andreae Kastner praesentavit domino episcopo tridentino
praesbiterum Leonardum Pappum iuris utriusque doctorem consiliarium et in aula caesarea
residentem suum.
Pergamena mm 307x445. Sigillo perduto.
205. Anno 1543, 8 augusti Insprugg. - Ferdinandus romanorum rex ad altare s. Ioannis
Baptistae in ecclesia parrochiali Bulsani per obitum Friderici Schreiber praesentavit domino
episcopo tridentino praesbiterum Antonium Weiss.
Pergamena mm 297x333. Sigillo perduto.
206. Anno 1541, 18 martii in Insprugg. - Ferdinandus romanorum rex ad capellaniam et
altare s. Sigismundi in Caldario per obitum Nicolai Rudolfi vacantem, quae est de collatione
austriaca praesentavit praesbiterum Laurentium Zilium domino episcopo.
Pergamena mm 287x365. Sigillo perduto.
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Capsa 47
207. Anno 1554, 9 iulii Inspruckh. - Ferdinandus romanorum rex ad ecclesiam
parrochialem beatae Mariae in Caldario per obitum Caroli de Liechtenstain clerici vacantem
praesentavit domino episcopo tridentino praesbiterum Ioannem Mariam Guet.
Pergamena mm 301x355. Sigillo perduto.
208. Anno 1581, 3 maii Oeniponti. - Ferdinandus archidux Austriae ad parrochialem
Caldarii vacantem per obitum Antonii de Cavaleriis praesentavit domino episcopo tridentino
Antonium Klösl confessarium et concionatorem suum.
Pergamena mm 188x420. Sigillo perduto.
209. Anno 1572, 8 ianuarii Oeniponti. - Ferdinandus Austriae archidux ad beneficium
altaris s. Sigismundi ecclesiae beatae Mariae in Caldario vacans per mortem Erasmi Ziller
praesentavit domino episcopo tridentino praesbiterum Ioannem Bonetum.
Pergamena mm 277x320. Sigillo perduto.
210. Anno 1591, 19 octobris Oeniponti. - Ferdinandus archidux Austriae ad parrochiam
Caldarii per resignationem Ioannis Sigismundi Dreyling vacantem praesentavit domino
episcopo tridentino praesbiterum Christianum Sölderer.
Manca.
211. Anno 1597, 6 martii Oeniponti. - Rudolphus romanorum imperator ad beneficium s.
Sigismundi in Caldario vacans praesentavit domino episcopo tridentino Leonardum Blasiolum.
Pergamena mm 291x395. Sigillo perduto.
Cartaceo, carta 1. In italiano. - La valuta dell'entrata del beneficio sopradetto è di ragnesi 200: la
tassa sarà di ragnesi 20.
212. Anno 1598, 11 martii Oeniponti. - Ad parrochiam Caldarii per resignationem
Christiani Sölderer vacantem praesentavit domino episcopo tridentino praesbiterum Adamum
Waid.
Pergamena mm 282x421. Sigillo perduto.
213. Anno 1611, 17 ianuarii Oeniponti. - Maximilianus archidux Austriae ad parrochiam
Caldarii per resignationem Adami Waid vacantem praesentavit domino episcopo tridentino
praesbiterum Petrum Rott.
Pergamena mm 259x380. Sigillo perduto.
214. Anno 1614, 17 decembris Oeniponti. - Maximilianus archidux Austriae ordinis
Theutonici in Prussia magni magistratus administrator, per Germaniam et Italiam magister ad
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Capsa 47
parrochiam Caldarii per obitum Petri Rott vacantem praesentavit domino episcopo tridentino
praesbiterum Henricum Atstetter.
Pergamena mm 326x370. Sigillo perduto.
215. Anno 1549, 17 iunii inYnsprugg. - Ferdinandus romanorum rex ad ecclesiam
parrochialem s. Bartholomaei in Montan per obitum Christani Seydl vacantem praesentavit
domino episcopo tridentino praesbiterum Hieronymum de Hieronymis.
Pergamena mm 288x360. Sigillo perduto.
216. Anno 1593, prima iunii Oeniponti. - Ferdinandus archidux Austriae ad parrochiam
Montani per resignationem Gaspari Schmeroldi vacantem praesentavit domino episcopo
tridentino praesbiterum Ioannem Hofperger.
Pergamena mm 293x350. Sigillo perduto.
217. Anno 1597, 13 augusti Oeniponti. - Rudolphus II romanorum imperator ad
parrochiam Montanii per obitum Ioannis Hofperger vacantem paesentavit domino episcopo
tridentino praesbiterum Nicolaum Gatterer.
Manca.
218. Anno 1605, 15 iulii Oeniponti. - Maximilianus archidux Austriae ad parrochiam
Montani per obitum Wolfgangi Sutorii vacantem praesentavit domino episcopo tridentino
praesbiterum Michaelem Stürtzl.
Pergamena mm 284x408. Sigillo perduto.
219. Anno 1640, 26 aprilis Oeniponti. - Claudia archiducissa Austriae ad parrochiam
Montani vacantem praesentavit domino episcopo tridentino praesbiterum Matthiam Rief.
Pergamena mm 265x300. Sigillo perduto.
220. Anno 1681, 22 octobris Oeniponti. - Leopoldus romanorum imperator ad parrochiam
Montani per obitum Ioannis de Martini vacantem praesentavit domino episcopo tridentino
praesbiterum Ioannem Iacobum de Albertis.
Pergamena mm 260x417. Sigillo perduto.
221. Anno 1592, 8 iunii Oeniponti. - Ferdinandus archidux Austriae ad capellam trium
Regum in Burgstall per obitum Georgii Zellers vacantem praesentavit domino episcopo
tridentino praesbiterum Erasmum Rottenawer.
Pergamena mm 250x380. Sigillo perduto.
Archivio di Stato di Trento
758

Capsa 47
222. Anno 1610, 11 ianuarii Oeniponti. - Maximilianus archidux Austriae ad capellam ss.
trium Regum in Burgstal per mortem Theodorici Reutperger vacantem praesentavit domino
episcopo tridentino Onophrium Manincor.
Pergamena mm 285x320. Sigillo perduto. - Theodoricus Roiperger.
223. Anno 1579, 24 aprilis Tremini. - Communitatis Tremini ad beneficium s. Annae in
Parrochia Tremeni vacans praesentavit domino episcopo tridentino praesbiterum Antonium
Cavosinum de Frutio vallis Ananiae.
Cartaceo, carte 2. Due sigilli aderenti. - Vacans per discessum Georgii Ritter.
224. Anno 1583, 12 decembris Bulzani. - Daniel et Diatricus fratres de Wanga ad
beneficium s. Michaelis in Tremeno vacans per obitum Alberti de Albertis praesentaverunt
domino episcopo tridentino Antonium Cavosinum de Frutio.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
225. Anno 1557, 18 novembris Brixinae. - Stephanus Heberler parochus s. Stephani in
Villanders ad beneficium curatum in Perbian cuius ius praesentandi habet parochus in Vilanders
praesentavit domino episcopo tridentino praesbiterum Georgium Helwagen.
Pergamena mm 297x300. Sigillo perduto. - Stephanus Eberler canonicus s. Marie in ambitu et in
aula episcopali brixinensi, magister domus. Vacans per obitum Georgii Ernst.
226. Anno 1582, prima iunii Rippae. - Fortunatus Madrutius ad capellam s. Nicolai in
parrochia Vilanders vacantem praesentavit suo et fratrum suorum nomine, praesbiterum
Iosephum Zaninum de Brentonico.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. -Ex ereditate et successione Christophori Sporenberg.
227. Anno 1589, 10 iunii Tridenti in sala palatii dominorum de Thono. - Fortunatus baro de
Madrutio ad beneficium altaris s. Nicolai in Villanders praesentavit domino episcopo tridentino
clericum Martinum Ballistam de Brentonico.
Cartaceo, carte 2. Notaio: Iordanus de Iordanis civis tridentinus filius notarii Baliste Alberti.
228. Franciscum Victor Käisler de Boymont praesentavit domino episcopo tridentino pro
beneficio s. Vigilii in Pardonicko plebis Eppiani praesbiterum Ioannem Baptistam Gentili
dictum Tanelli vallis Ananiae.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. - Vacans per obitum presbiteri Eliae Martini.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 47
229. Anno 1692, 3 aprilis Tridenti. - Ioseph Victorius episcopus tridentinus ad beneficium
vacans s. Acatii in ecclesia parochiali Bulsani praesentatum a dominis Wilielmo et Rocho
Sebastiano a Kiepach praesbiterum Antonium Delayo admisit atque investivit.
Pergamena mm 296x320. Sigillo perduto. - Vacans ob dimissionem Gaspari Eyrl.
230 Anno 1700, 20 iulii Tridenti. - Ioannes Michael episcopus tridentinus investivit
praesbiterum Franciscum Pichler bulsanensem de beneficio ss. Martini et Sebastiani in ecclesia
parrochiali Bulsani ad praesentationem sibi factam a magistratu et parrocho Bulsani quibus ius
praesentandi competit.
Pergamena mm 323x410. Sigillo perduto. - Vacans per obitum Mattiä Herbarter.
231. Anno 1706, 6 februarii Tridenti. - Ioannes Michael episcopus tridentinus ad vacantem
ecclesiam parrochialem s. Stephani in Villanders per mortem Antonii Monauni constituit ac
investivit de eadem Franciscum Vigilium de Coreth.
Pergamena mm 406x395. Sigillo perduto.
232. Anno 1719, 19 octobris Tridenti. - Ioannes Michael episcopus tridentinus Ioannem
Georgium Prantner praesentatum a dominis Iacobo, Carolo, Iosepho Maria comitibus Fuchs
investivit de simplici beneficio s. Margaretae in castro Jauffenburg.
Pergamena mm 267x417. Sigillo perduto.
233. Anno 1684, 26 iunii Tridenti. - Franciscus episcopus tridentinus investivit
praesbiterum Gasparum Gallo de beneficio capellae s. Leonardi in Planitzio per praesentationem
Caroli comitis Fuchs.
Pergamena mm 273x410. Sigillo perduto. - Vacans per obitum Antonii Grienwald.
234. Anno 1703, 4 martii. - Ioannes Michael episcopus tridentinus praesentatum a
congregatione s. Wolgangi praesbiterum Stephanum Baschier investivit de beneficio eiusdem s.
Wolgangi sub ecclesia parrochiali Caldarii.
Pergamena mm 279x336. Sigillo perduto. - Vacans per obitum Sigismundi Gozin.
235. Anno 1722, 25 octobris Tridenti. - Ioannes Michael episcopus tridentinus investivit
praesbiterum Franciscum Antonium Pirckhl de Caldario de beneficio ss. Fabiani et Sebastiani
sito intra limites parrochiae Caldarii per praesentationem parrochi et massarii eiusdem
confraternitatis.
Pergamena mm 280x430. Sigillo perduto. - Vacans per obitum Antonii Luca.
236. Anno 1722, prima octobris Tridenti. - Ioannes Michael episcopus tridentinus investivit
Ioannem Antonium Remich de canonicatu et beneficio ecclesiae collegiatae Bulsani altaris s.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 47
Crucis vacante per permutationem inter dictum Remich et Melchiorem Eberschlager cui cessit
parrochiam Tisens et hoc ad praesentationem burgimastri, consulum et rectorum hospitalis
Bulsani.
Pergamena mm 266x405. Sigillo perduto.
237. Anno 1724, 18 novembris Tridenti. - Ioannes Michael episcopus tridentinus investivit
Antonium Franciscum Iacobum Adamum clericum comitem Fuchs de beneficio s. Iacobi in
Grisaan plebis Tisens praesentatum a Ioanne Iacobo comite Fuchs.
Pergamena mm 272x357. Sigillo perduto.
238. Anno 1538, 2 aprilis in domo Alemanorum Weggenstain. - Bartholomaeus de
Knöringen ordinis militiae s. Mariae hospitalis Alemanorum Hierosolymitanorum miles
provincialis ac commendator per dimissionem praesbiteri Benedicti Stenngl praesentavit
domino Bernardo episcopo tridentino ad parrocham s. Leonardi in Passiria praesbiterum
Victorem Sumerlanng.
Pergamena mm 185x410. Sigillo perduto. - Stenngl diocesis salisburgensis; Sumerlang diocesis
curacensis.
239. Anno 1538, 19 augusti in domo Alemanorum in Stertzingen. - Bartholomaeus de
Knöringen commendator Alemanorum ad parrochiam ss. Petri et Pauli in Wangen per
dimissionem praesbiteri Iacobi Andre praesentavit domino Bernardo episcopo tridentino
praesbiterum Michaelem Hohentaler dioecesis veronensis.
Pergamena mm 190x352. Sigillo perduto. - Iacobus Andre diocesis frisingensis.
240. Anno 1543, 4 iulii in domo Alemanorum Weggenstain. - Engelhardus de Ruest
commendator Alemanorum ad parrochiam s. Leonardi Passiriae per liberam dimissionem
praesbiteri Magni Leonardi praesentavit domino Christophoro episcopo tridentino praesbiterum
Gallum Mackh.
Pergamena mm 234x288. Sigillo perduto.
241. Anno 1544, quinto idus maii in domo Alemanorum in Ritten. - Engelhardus de Ruest
commendator Alemanorum per mortem Magni Leonhart praesentavit domino episcopo
tridentino ad ecclesiam s. Leonardi Passiriae praesbiterum Wolfgangum Rainer.
Pergamena mm 251x322. Sigillo perduto.
242. Anno 1551, 28 aprilis in domo Alemanorum Wegenstain Engelhardus de Ruest
commendator Alemanorum ad parrochiam beatae Mariae virginis in valle Leuna per
dimissionem Iacobi Zollinger eiusdem ordinis praesentavit domino episcopo tridentino
Simonem Soyer eiusdem ordinis Alemanorum.
Archivio di Stato di Trento
Manca.
761

Capsa 47
243. Anno 1555, 3 calendas iunii in domo Alemanorum Weggenstain. - Engelhardus de
Ruest commendator Alemanorum praesentavit domino episcopo tridentino pro parrochia s.
Leonardi in Passiria Leonardus Priestorfer per dimissionem praesbiteri Laurentii Roncadore de
Mirandula.
Pergamena mm 258x318. Sigillo perduto.
244. Anno 1558, 17 martii in domo Alemanorum Wegenstain. - Engelhardus de Ruest
commendator Alemanorum per dimissionem Simonis Soyer praesentavit domino episcopo
tridentino ad parrochiam beatae Mariae virginis in Leuna Petrum Schenck ordinis Alemanorum.
Pergamena mm 285x338. Sigillo perduto.
245. Anno 1722, 11 septembris Oeniponti. - Carolus romanorum imperator per mutationem
Ioannis Antonii Remich praesentavit domino episcopo tridentino pro parrochiali beatae Mariae
virginis in Tysens praesbiterum Melchiorem Antonium Eberschlager.
Pergamena mm 386x422. Sigillo perduto.
246. Anno 1724, 6 maii Oeniponti. - Carolus romanorum imperator ad decanatum
collegiatae bulsanensis per resignationem Iosephi Leopoldi comitis in Sarnthein praesentavit
domino episcopo tridentino Iosephum Michaelem de Mayrl.
Pergamena mm 373x437. Sigillo perduto.
247. Anno 1724, 6 maii Oeniponti. - Carolus romanorum imperator ad beneficium
ecclesiae s. Udalrici in arce Sigmundscron per resignationem Iosephi Leopoldi comitis in
Sarntheim praesentavit domino episcopo tridentino Iosephum Michaelem de Mayrl canonicum
primarium collegiatae bulsanensis.
Pergamena mm 422x485. Sigillo perduto.
248. Anno 1728, 17 decembris Oeniponti. - Carolus romanorum imperator ad decanatum
collegiatae bulsanensis per obitum Iosephi Michaelis de Meyrl praesentavit domino episcopo
tridentino Ioannem Antonium de Goldegg canonicum seniorem dictae collegiatae.
Pergamena mm 341x455. Sigillo perduto.
249. Anno 1733, 14 novembris Oeniponti. - Carolus romanorum imperator ad parrochiam
s. Mariae in Tisens per obitum Melchioris Antonii Eberschlager praesentavit domino episcopo
tridentino Carolum Iosephum comitem de Guarienti.
Pergamena mm 378x523. Sigillo perduto.
Archivio di Stato di Trento
762

Capsa 47
250. Anno 1729, 7 februarii Oeniponti. - Carolus romanorum imperator ad parrochiam s.
Pauli in Eppan per obitum Hieronymi Schaiter vacantem praesentavit domino episcopo
tridentino Edmundum Leonardum comitem de Kuen de Belasi comitem in Liechtenberg et
Gandegg baronem in Lempach canonicum brixinensem et parrochum in Felthurns.
Pergamena mm 382x398. Sigillo perduto.
251. Anno 1702, 29 ianuarii. - Exemplar instrumenti possessionis datae a domino
Francisco Tanvin decano foraneo ad Athesim ac parroco Mediocoronae parrochialis ecclesiae s.
Mariae Caldarii domino Francisco Eustachio Franzin canonico tridentino una cum protestatione
dicti delegati facta domino Sebastiano comiti Kinigl commissario caesareo qui claves ecclesiae
accepit et domino delegato tradidit consignandis domino parroco quas delegatus accepit, salvis
tamen iuribus ecclesiae tridentinae.
Cartaceo, carte 4. - Descritte le cerimonie della presa di possesso.
252. Anno 1721, 29 septembris. - Possessio data domino Iosepho Antonio de Coret de
plebe s. Mariae Caldarii sibi a Carolo VI romanorum imperatore collata per dominum
Hieronymum Schailler de Lebmanseg nomine domini episcopi tridentini.
Cartaceo, carte 7.
253. Anno 1729, 7 februarii. - Acta collationis ecclesiae parrochialis s. Pauli in Eppan in
favorem domini Edmundi Leonardi comitis de Kuen praesentati a Carolo VI romanorum
imperatore domino episcopo tridentino et approbati per mortem domini Hieronymi Schailler.
Cartaceo, carte 21. Sigilli aderenti. - Descrizione della malattia del parroco Schaitter, da parte del
nipote don Pietro Giuseppe Maffei.
254. Anno 1719, die 19 octobris Tridenti ex arce Boni Consilii. - Dominus Ioannes
Michael episcopus tridentinus investivit presbiterum Ioannem Georgium Prantner de
praemissaria s. Leonardi in Passiria vacante per obitum Christiani Gstrain, praesentantibus ex
praetenso iure patronatus dominis Ioanne Iacobo comite Fuchs a Lebembergh et Carolo Iosepho
Maria comite pariter Fuchs in Jaufemburgg.
Pergamena mm 262x416. Sigillo perduto.
255. Anno 1503. - Variae scripturae in causa controversiae inter beneficiatos ecclesiae
parrochialis Bulsani et dominum Wolfgangum de Rorbach decanum brixinensem et parrochum
Bulsani coram domino Mathaeo praeposito in Griez et Ioanne Riepper vicario generali Tridenti
delegatis ab Udalrico episcopo tridentino occasione cuiusdam confraternitatis, compositio
secuta est et beneficiatis assignatum, quid agere debeant.
Cartaceo, carte 13. Sigillo aderente.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 47
256. Anno 1496, 14 aprilis in villa s. Michaelis plebis s. Pauli de Eppiano. - Testamentum
Nicolai Winckler in quo multa legavit ecclesiae s. Pauli de Eppiano et ecclesiae s. Michaelis
cum onere perpetuo Missarum et anniversariorum etc.
Pergamena mm 616x586. Notaio: Leonhardus Brusafer q. Laurentii Brusafer de Caldario.
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Capsa 48
CAPSA 48
Decanatus vallium Annaniae et Solis (numeri 92)
1. Anno 1331. Datum Tridenti in castro Boni Consilii die 3 iunii indictione 14. - Dominus
frater Henricus episcopus tridentinus communitati plebis de Ambulo praecipit ne molestet
priorem et fratres s. Thomae apostoli prope Romenum in collectis et daciis persolvendis de
possessionibus.
Anno 1214 indictione 2, die dominico 7 intrante septembri in capella domini episcopi apud
pallacium. - Dominus Fridericus episcopus tridentinus concedit domino Iohanni converso s.
Thomei de Romeno Dominicum Peurellum ad serviendum diu noctuque sibi et dicte ecclesie.
eximit eos ab onere solvendi collectas, dacias etc. et quod nulli subiaceant nisi episcopo et
vicedomino; nec possint infeudari aut alienari extra manus episcopi.
Pergamena mm 825x 140-151. Copia del 1331. Notai: Iacobus sacri palatii; Nicolaus de Rivo.
Copia del 1331. Notai: Iacobus sacri palatii. Testimoni: Conradus cappellanus, Federicus prepositus,
Martinus Nigrus, Gisloldus, Abelinus et Zanebelus, Federicus et Ponteronus et G. archidiaconus et Zucho
atque Oldericus filius domini Peregrini canonici tridentine ecclesie; Petrus de Malusco.
2. Anno 1230 indictione 3, die 12 intrante madio in Caldaro ante portam domus murate
quondam domini Curazonis. - Liabardinus et eius fratres filii quondam dicti domini Curazonis
in proprium per se et suos heredes et per animam eiusdem Curazonis et remissionem suorum
delictorum investiverunt dominum Iohannem conversum et rectorem capellae s. Thomei de
Romeno de una pecia terrae cum capulo et pasculo et iurisdictione in Caldare.
Anno 1223 indictione 11, die 5 exeunte decembri in pertinenciis de Caldare in loco ubi
dicitur Bodoledo. - Dominus Rodegerius de Caldare nuncius et delegatus communitatis de
Caldare ad designandum ex communi terre plodia tria pro ipsa communitate et pro eorum anima
capelle s. Thome aput Rumenum de quibus investivit dominum Iohannem conversum et
rectorem ipsius capelle, designando ut ibi.
Anno 1223 indictione 11, die 3 intrante decembri in Caldare. - Tusa uxor Tusonis filii
Riprandi, ipso vero presente et consentiente, pro anima sua et remissione delictorum suorum
etc. iure offeritionis et donationis inter vivos investivit dominum Iohannem conversum et
rectorem ecclesie seu capelle s. Thome apud Romenum de petia una terre vegre et inculte
iacente in pertinenciis Caldare ubi dicitur Bodoledo.
Anno 1223 indictione 11, die 3 intrante decembri in Caldare. - Tusa uxor Tusonis pro
tribus libris denariorum veronensium et dimidia precio finito dominum Iohannem conversum et
rectorem ecclesie s. Thome apud Romenum investivit de pecia una terre arative iacente in
Caldare ubi dicitur Bodoledo; coheret etc.
Anno 1222 indictione 10, die 15 intrante madio in capella s. Thome. - Conradinus medicus
de Sarnonico iure offeritionis et donacionis inter vivos et pro remissione suorum delictorum
investituram posuit super altare suprascripte capelle de pecia una terre cum vineis et sine vineis
et partim vegre que iacet in pertinenciis Caldare in Bodoledo.
Pergamena formata da cinque pezzi:
1) Pergamena mm 182x145;
2) Pergamena mm 345x166-123;
3) Pergamena mm 180x110-125,
4) Pergamena mm 145x135;
5) Pergamena mm 205x107. Notaio: Robertus q. domini Conradi tridentine ecclesie episcopi,
atque...
1. 1230, 12 maggio, in presentia Adami q. Oluradini de Caldare, Nicolai de Molare et Trentini de
Piano qui moratur in Caldare.
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Capsa 48
2. In Bodoledo apud runcum vinearum Conradini de Sarnonico in presentia eiusdem Conradini,
Lazari, Riprandi, Zuconin Mazamusi de Murdevino, Riprandi de Sovezo.
3. 1223. In Caldare in curia Riprandi de Muezo in presentia eiusdem Riprandi, Henrici filii q.
Gersindonii de Cavareno, Litaldi q. Meraldi de Sile, Tafanelli de Romeno.
4. 1223. In Caldare in curia Riprandi de Sovezo, presentibus Henrico q. Gresindonii, Litoldo de
Sile, Tafanello de Romeno.
5. 1222, in capella s. Thome aput Romenum posita, in presentia Beneti presbiteri, Giabardi a
Mance muri murarii, Tafanelli, Bertoldi domini Iohannis de Romeno.
3. Anno 1225 indictione 13, die ultimo exeunte decembri in capella s. Thomae apud
Romenum in presentia domini Boneti presbiteri, domini Warimberti vilici, Zuconis filii
Altemani de Romeno, Henrici Vilane de Cavareno, Arnoldi filii Lantrami scarii de Sarnonico. -
Litoldus filius quondam Meraldi de Sile pro 55 libris denariorum veronensium quas a domino
Iohanne et Tebaldo conversis et monachis suprascripte capelle confessus est accepisse nomine
finiti precii, eos investivit de manso uno titulo vendicionis quod iacet in Romeno et in suis
pertinenciis in monte et in plano secundum quod a nuru sua Mura ipse Litoldus acceperat et
cambiaverat.
Pergamena mm 196x182. Notaio: Robertus q. domini Conradi tridentini episcopi etc. Testimoni:
Lantranus Scagrius, Bonaventura filius domini Odolrici de Clauze, Olricus de Amble.
4. Anno 1272 indictione 15, die veneris 11 intrante novembri in villa Fundi in presentia
domini Nicolai presbiteri confratris ecclesie s. Sisini, domini Federici de Romeno, Roperti de
Livo quondam domini Arponis nepotis ipsius domini Federici, domini Ottonis notarii de
Malusco. - Henricus qui dicitur Bugatellus de Cazezo confessus fuit se nomine finiti precii
habuisse ab domino Bertoldo de Romeno canonico tridentino et rectore ecclesie s. Thomei apud
Romenum et ab fratribus Abriano et Bonadomano dicte ecclesie 27 libras denariorum
veronensium pro quibus eisdem vendidit unam peciam terre vineate iacentem in pertinenciis
ville Cazezi ubi dicitur in campo dentro sub confiniis ut ibi.
Anno 1273 indictione 1, die iovis 2 exeunte iunio in Cazezo. - Venderina uxor Henrici
Bugatelli de Cazezo ratificavit suprascriptam venditionem.
Anno 1264 indictione 7, die 16 intrante decembri in Anania ante domum s. Thomei. -
Dominus Thomasinus de Plano et Oderlricus eius frater laudaverunt omnes illas vendiciones
quas quondam Bolphus et Brunegus de Kazezo fecerant in ecclesia s. Thomei.
Item dictus dominus Thomasinus de Plano nomine offericionis et pro remedio animae suae
et animabus patris et matris etc. cum uno libro quem in manibus suis tenebat dedit investituram
de decimis dictarum vinearum et illarum vinearum quas habet ibi super altare dicte ecclesie s.
Thome ita quod fratres dicte ecclesie recipiant de cetero dictam decimam.
Anno 1275 indictione 3, die 9 intrante novembri in domo fratrum s. Thomei. - Augustus
quondam Fedrigaci de Plano vendidit et dedit fratri Abriano et Bonadomano conversis s.
Thomei unam peciam terre vineate et iacentem in pertinenciis s. Sisini in loco ubi dicitur Magar.
Anno 1274 indictione 2, die 1 intrante augusto ante ecclesiam s. Thomei de plebe Romeni.
- Mucius Foiada de Cazezo presente et consentiente domino Artuico de Banco eius domino,
vendidit et dedit domino Bertoldo presbitero de Romeno provisori hospitalis s. Thomei
recipienti nomine dicte ecclesie et fratrum, unam peciam terre vignatam que iacet in loco ubi
dicitur in campo, precio finito XI librarum denariorum veronensium.
Pergamene 4 cucite insieme.
1. mm 320x160. 1272, 11 nov. in Villa Fundi in platea. Altri testimoni: Rolandus notarius de
Tridento qui habitat Caldarii, Henrigatus de Banco. Notaio: Iacobus sacri palatii.
2. mm 192x102. In Casezo apud domum Adelperis de Romedio, in presentia Amidanti de Mellaro,
Bonaventure filii q. Rodegerii de Casezo, Biasii de Saltaro.
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3. mm 295x140. Notaio: Bertoldus sacri palatii. Testimoni: Bertoldus Preclureri de Romeno,
Federicus filius Villanove de Malgulis, Andreas Badufa de Bancho, Tomasinus q. Schanchere de
Plano.
4. mm 232x122. Notaio: Bertoldus sacri palatii. In loco ubi dicitur in Ragao. Testimoni del quinto
documento: Simon de Casezio, Federicus q. Werzi filius Bertoldi, Banoaldus de Melaro.
5. Anno 1276 indictione 4, die lune 9 intrante novembri in Tridento in ecclesia s. Blasii in
presentia dominorum Goxalchi decani, Olrici archidiaconi, Encelini, Odolrici scolastici,
Adelpreti, Adelurandi, Odolrici de Burgo Novo, et Gislemberti canonicorum tridentinorum,
Federici plebani de s. Laurentio et Bernerii plebani de Tayo, Gislemberti provisoris de Tonal et
Lombardi provisoris de Campeio. - Dominus Henricus episcopus tridentinus nomine
episcopatus ecclesie et hospitalis s. Thomei de plebatu Romeni et confratri Ottoni pontificia
auctoritate confirmat omnia privilegia, indulta etc. ipsis rite et racionabiliter facta. Insuper
confratres et sorores ibi inservientes et degentes cum omnibus eorum bonis in suam suscipit
tutellam, excommunicando et banno subiiciendo illos qui iniuriam aut violentiam facerent. Cum
vero dictum hospitale pauperes pascat, peregrinos et advenas hospitaliter recipiat et alia multa
caritatis opera exerceat et valde sic desolatum videatur, hortatur omnes ad ei erogandum de
bonis a Deo acceptis, vere penitentibus et manus adiutrices porrigentibus indulgentiam 40
dierum de criminalibus et quartam partem de venialibus concedendo.
Pergamena mm 585x134-137. Notaio: Zacheus.
6. Anno 1278 indictione 6, die 12 intrante marcio apud ecclesiam s. Thomei, in presentia
Repreti filii quondam domini Arponis de Livo. - Manara quondam Rodegerii de Banco presente
filio suo Rodegerio et consentiente vendidit et dedit fratribus Ottoni ed Bonadomano conversis
ecclesie s. Thomei unum suum vineale cum terra arativa, pradiva etc. quod iacet in pertinenciis
Ambli ubi dicitur a Plaoz pro precio centum librarum denariorum veronensium parvulorum.
Item die 15 intrante mayo in villa Banchi domina Talia uxor praedicti Manare predicta
laudavit.
Item die 7 exeunte octobri dictus Henricus Manara quittantiam et liberationem fecit fratri
Ottoni.
Pergamena mm 580x125-135. Notaio: Bertoldus sacri palatii. Altri testimoni: Federicus Scelfe,
Avancius q. Pelegrini de Romeno, Henrigatus de Banco, Desideratus de Plano, Ricius de Felis de Rvovo,
Gausegnolus de Cazezo.
In domo Nigri de Cillo in presentia Henrici de Egna, Aycardi de Cagno, Petri de Coredo, Iacobi
notarii de Brisia, Federici de Scelfe de Romeno, Nicolai de Onno, Bertoldi sui fratris.
7. Anno 1279 indictione 7, die 15 intrante octobri ante ecclesiam s. Thomei. - Benvenutus
quondam Amici de Romeno fecit cessionem ac vendicionem in manibus domini Ottonis
conversi ecclesie et monasterii s. Thomei de decima unius pecie terre arative iacente in
pertinenciis de Romeno ubi dicitur a Sounta, precio XLVIII solidorum veronensium
parvulorum.
Pergamena mm 250x150-160. Notaio: Bertoldus. Testimoni: Rizius de Maxino, Nicolaus de Furno,
Tomasinus de Romeno, Rodegerius q. Manare, Mabelonis de Amblo.
8. Anno 1284 indictione 12, die dominico 16 intrante ianuario in villa etc. in presentia
domini Alexii plebani de Arso. - Dominus Warimbertus prepositus ecclesie s. Marie de Senallo
amore Dei etc. et pro remedio et remissione delictorum suorum fratribus Altomo et
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Capsa 48
Bonadomano ecclesie s. Thomei finem et remissionem fecit et pactum de ulterius non petendo
de omni iure suo etc. ad maiorem cautelam constituens dominum Ottonem plebanum de
Romeno et dominum Henricum etc. ad renunciandum coram domino episcopo.
Hoc instrumentum est valde corrosum.
Pergamena mm 205x170-190. Notaio: Iacobus sacri palatii. In villa Rii de loco ville Brezi in domo
Bonaventure de Manara in presentia Alexii plebani de Arsio, Vigilii filii Ugonis, Henrici filii Scaravazii
de Arso.
9. Anno 1284 indictione 12, die 10 intrante augusto, in platea de Amblo presentibus
domino Ugolino filio domini Ugonis de Montalbano, domino Xono de Castrofundo, domino
Ropreto domini Arpi de Livo, domino Antonio de Petracucha, Albertino qui dicitur Vaca de
Enno. - In plena vicinancia more solito alta voce et ad sonum campane ad sindicum faciendum,
constituerunt Tomaxinum filium quondam Bontempi de Amblo ad datam et vendicionem
faciendam domino Ottoni confratri et priori monasterii s. Thomei de plebe Romeni de una pecia
terre pradive iuris dicte communitatis iacente in hora ubi dicitur ale palu precio 40 librarum
denariorum veronensium.
Ibidem in continenti dictus Tomaxius fecit talem datam et vendicionem vocans se solutum.
Anno 1322 indictione 5, die dominico 5 intrante septembri in villa Ambli in platea
comunis, presentibus domino Bertoldo plebano de Amblo, domino Federico nepote nobilis
militis domini Sicheri de Arsso et Ribaldino quondam Pacis de Clouzo. - Frater Hendricus prior
hospitalis et conventus ecclesie s. Thomei plebis Romeni, presentibus et consencientibus
confratribus dominis presbitero Nicolao, Moro, Benedicto, Riprando et Rodulfo conventualibus
predicti hospitalis ex una parte et Bonecontro notario de Amblo cum aliis ex altera unanimi
voluntate et bono pacis posuerunt unum vinetum dicti hospitalis iacens in pertinenciis Ambli in
regula de Plaozo ad custodiendum et celebrandum eum ipsis secundum consuetudinem ipsius
regule cum pactis ut ibi.
Pergamene due unite da cucitura.
1. Pergamena mm 740x150-160. Notaio: Bonencontrus sacri palatii. Altri testimoni: Xicherius
filius Odorici de Clouze, ad sindicum faciendum Arnoldus q. Walimberti Talie fratres, Zagninus
filius Petri, Aitengis q. Gaitenti, Vilielmus eius frater, Vilielmus q. Berardi filii Bozaldi,
Bontempus q. Dainexii, Iohannes q. Odorici, Nicolaus Mazalini, Homobonus q. Petri, Alexander
q. Walimberti, Iulianus q. Iohannis, Petrusbonus, Odoricus scultor (?) Iacobus de Lavardo,
Boninsegna et Montebelus fratres, Benevenutus q.... segatoris, Boninsigna eius frater, Muscus q.
Geremie, Gracia de Curte, Salionus q. Epi, Omnebonus q. Bontempi de Amblo.
2. Pergamena mm 155x235. Notaio: Tridentinus.
10. Anno 1290 indictione 3, die dominico 3 intrnate septembri in Romeno. - Nicolaus filius
quondam Hendrici de Furno de Romeno precio 8 librarum denariorum veronensium fratri
Nicolao converso et servitore ecclesie et monasterii s. Thomei fecit datam et vendicionem de
tribus pratis iacentibus super montem de Romeno.
Die 8 intrante octobri apud ecclesiam s. Thomei. - Benvenutus quondam Amici de Romeno
precio 18 librarum veronensium denariorum dedit et vendidit fratri Otoni servitori in ecclesia et
monasterio s. Tomei de quodam prato iacente super montem de Romeno.
Anno 1249 indictione 7, die 2 exeunte madio in loco s. Thomei de plebe Romeni. - Petrus
de Lugo de Romeno dedit et vendidit fratri Iohanni de s. Thomeo recipienti pro fratribus et
sororibus unam peciam terre pradive posite in monte plebis Romeni ubi dicitur Val Merlara pro
precio XI librarum denariorum veronensium.
Anno 1289 indictione 2, die 6 exeunte aprilis in Romeno. - Amicus olim Rempreti de
Romeno precio XVI librarum denariorum veronensium quas confessus est se accepisse a
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Capsa 48
domino Ottone fratre et rectore domus hospitalis s. Thomei pro fratribus et sororibus conversis
eius monasterii, eidem dedit et vendidit unam peciam terre pradive in bocha de Valchlara.
Anno 1288 indictione 1, die dominico 6 intrante iunio in villa Romeni. - Bonominus
quondam Graciadei de Bonomo de Romeno precio VI librarum denariorum veronensium quas
confessus est habuisse a fratre Ottone rectore et provisore ecclesie et monasterii s. Thome apud
Romenum, eidem vendidit unum pratum positum in pertinenciis montis Romeni in loco qui
dicitur a Ronconovo.
Anno 1274 indictione 2, die 8 exeunte genaro in villa Ambli. - Dominus Federicus
quondam Ricoldi de Amblo nomine offeretionis pro remedio animae suae investivit de medio
unius prati et iure vendicionis precio 40 solidorum denariorum veronensium investivit de alio
medio prato quod iacet in monte Ambli in loco ubi dicitur a pra de Blan, Adrianum et
Bonadomanum et Otum conversos s. Thome.
Anno 1247 indictione 5, die 9 intrante septembri in curia s. Tomei ante ecclesiam. -
Pelegrinus de Romeno filius quondam Iohannis de Bertoldo fecit datam et vendicionem Iohanni
et Abriano confratribus in dicta domo s. Thomei de una pecia terre pradive iacente in eodem
confinio et pertinencia et hoc precio 12 librarum denariorum veronensium parvulorum de
quibus vocavit se solutum.
Pergamene 6 cucite insieme.
1. Pergamena mm 465x112-117. Notaio: Benvenutus. In loco dicto le Sort del molinaro.
2. Pergamena mm 405x102. Notaio: Fortellus sacri palatii. Sub domo ante furnum in presentia
Amici de Ceruto, Pelegrini de Iohanne de Beraldo de Romeno, Engelfredo de Malfata de Chazez
Iohannis filii Nigri de Seio.
3. Pergamena mm 271x125. Notaio: Bonencontrus. Presentibus domino Otone plebano de Romeno,
Federico Schelfa, Benvenuto q. Amici, Beraldo filio..., Pasela q. Walimberti de Romeno.
4. Pergamena mm 210x152. Notaio Iacobus. In presentia magistri Avancii, Amici q. Roperti,
Bertoldi filii Benvenuti, Girardi q. Iohannis de Vitalo omnibus de Romeno, Nigri q. Avanci de
Arso.
5. Pergamena mm 312x110. Notaio: Bertoldus. In presentia Albertini qui dicitur vaca qui fuit de
Vigo nunc habitator in Ambulo, Nicolai de Moca et Arnoldi, et Bontempi prebiteri q. Iohannis
de Fruzo.
6. Pergamena mm 276x155. Notaio: Fortellus. In presentia Henrici Tafanelli de Romeno, Graciadei
Villenove, Federici eius filii, Crestanci de Malgolo.
11. Anno 1298 indictione 11, die 10 intrante augusto in platea publica Romeni. - In publica
convicinea universitatis hominum de Romeno ad sonum campane etc. pro solucione 22 librarum
denariorum veronensium parvulorum quas ipsi homines confessi sunt se recepisse a fratre
Nicolao priore monasterii s. Tomei, eidem fecerunt datam, vendicionem etc. de omnibus terris
et possessionibus tam arativis quam pradivis et grezivis iacentibus in pertinentiis Romeni ubi
dicitur lo rio dassigagnon.
Pergamena mm 313x117-147. Ci sono segni di precedente cucitura in alto e in basso. Notaio:
Bertoldus. Iuxta domum Manfredini de Meclo, presentibus Willielmo de domina Flordebella, Nicolao
eius filio de Coredo, Otone di Ono, Blasmattroto de Bancho, Tomasino dicto Bocazino de Plano.
Comunitas hominum de Romeno: imprimis Federicus Otelli, Federicus Schelfe, Federicus Sonda,
Iohannes filius Gisle, Armanuzus, Henricus eius filius, Bertolomeus q. Iacobi, Tyssus, Bertoldus Teste,
Benvenutus Amici, Bolzanus q. Bertoldi Palme, Ropertus et Redulfus fratres, Riprandus et Arimbertus,
Bonominus Muze, Boninsigne filius Charissime, Federicus filius domine Agnetis, Geraldus gener dicti
Teste et dominus Arnoldus Osselinus.
12. Anno 1319 indictione 2, die 28 aprilis Tridenti, presentibus domino Petro de Rallo
canonico tridentino. - Coram domino Gualengo de Mantua plebano Marnige vicario in
spiritualibus generali domini fratris Henrici episcopi tridentini cum dominus frater Petrus
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Capsa 48
monasterii s. Laurentii prope Tridentum abbas, presentibus fratribus suis Petro de Brixia,
Bonino de Pergamo, per suum procuratorem Iacobum notarium dictum Squalum civem
tridentinum instaret contra Henricum quondam Bonomi de Clouzo nunc fratrem domus et loci s.
Thome vallis Ananie quod non absque dolo esset in possessione libertatis famulatus praestandi
domino abbati et monasterio s. Laurentii ad vitandam litis incertitudinem et expensas dictus
abbas cum suo capitulo renunciarunt omni iuri quod habuerint super dicto fratre Henrico, qui e
contra dedit 20 libras denariorum parvulorum ad constructionem et edificationem ecclesie s.
Apollinaris site apud abbaciam dicti monasterii s. Laurentii.
Pergamena mm 755x159-163. Notaio: Ciprianus filius q. Bonomi iudicis de Tridento. Presentibus
Petro de Rallo canonico tridentino, magistro Ottonello Piziga clerico vicentino, Bono q. magistri Floriani
Zuologi habitator Tridenti.
13. Anno 1353 indictione 6, die mercurii 14 intrante augusto Banchi ubi ius fit. - Dominus
Nicolaus notarius de Avolano nunc habitator Tridenti faciens vices discreti viri domini Francisci
de domina Belina de Tridento notarii et vicarii in valibus Ananie et Solis pro nobili et potenti
milite domino... Volvenstain capitanei dictarum vallium pro illustri principe domino Lodoyco
marchione de Pramenburg comite Tyrolis et ecclesiarum tridentinae et prixinensis advocato ad
instantiam fratris Wilielmi prioris et provisoris monasterii s. Tomei plebis Romeni mandavit
plerisque ibi nominatis ut compareant die veneris Tridenti coram domino Loterio de Brixia
vicario generali in spiritualibus pro capitulo tridentino ac domino tirolensi sede vacante ad
testimonium veritatis perhibendum super questione vertente inter eum Vilielmum priorem et
Azerbum de Clexio ut procuratorem eius uxoris domine Bone filie et heredis quondam massarii
de Bancho.
Pergamena mm 212x161-173. Notaio: Federicus q. Delaiti de Cavareno. Presenti: Damnesius
notarius de Clexio, ser Hodorico notario.
Item die suprascripta in villa Cavareni in domo mei notarii infrascripti presentibus Simyone q.
Iacobi, Todele de Cavareno, Mateo filio Turre de Grignoa et Blaxio et Delaito.
Ibidem Florianus de Fundo viator curie tridentine retulit mihi notario quod ad petitionem
suprascripti prioris, ad domum habitationis suprascripti ser Bertoldi notarii et Niclii, Wilielmi et Martini
audientibus...
14. Anno 1340 indictione 8, die lunae 11 intrante decembri in curia domus hospitalis s.
Thomae plebis Romeni. - Bertolomeus filius quondam Sicheri vocavit se solutum a fratre
Riprando priore s. Thomae de uno debito 30 vel 28 librarum.
Anno 1336 indictione 4, die 12 intrante februario in monasterio s. Thome. - Ser Pizolus
filius domini Gulielmi de Segonzano habitator Meleri vocavit se solutum a fratre Riprando
tanquam priore et rectore monasterii s. Thome plebis de Romeno de uno debito sive concordio
facto inter eos per dominum Nicolaum de castro Arsi de 20 modiis siliginis.
Pergamena mm 192x165-172. Notaio: Muadeb imperiali auctoritate. Testimoni dei due atti.
a) Bertoldus filius Adelpreti, Franciscus q. Aringarde de Romeno, Coradinus q. Bonincontri notarii
de Ambulo.
b) Federicus filius Viviani de Malusco, Cristanus q. magistri Iacobi, famulus fratrum dicti
monasterii et Bartolomeo q. Sicherii Oselini de Romeno.
15. Anno 1412 indictione 5, die dominico 8 madii Tridenti; presentibus domino Lazaro
canonico tridentino filio magistri Nicolai phisici de Acerbiis civis Tridenti, Antonio fratre dicti
domini Lazari. - Dominus presbiter Marchus quondam ser Zorzii de Antibaro capellanus in
ecclesia s. Vigilii ac prior ecclesie s. Thomei positae subtus Romenum ex nunc expresse
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Capsa 48
removens Guillelmum dictum Mocium mansatorem seu vicarium dicti prioratus, suos constituit
procuratores ad agendum contra illum et providendum, tractandum etc. super negociis et
proventibus dicti prioratus s. Thomei.
Manca.
16. Anno 1437 indictione 15, die 12 maii in vila de Revo in domo Petri quondam Petri
Magagne de Revo, presentibus nobili viro ser Riprando quondam se Leonardi de Livo, Iohanne
eius filio. - Venerabilis vir dominus Iohannes plebanus plebis Revoy et prior prioratus s. Tomei
de subtus Romenum locavit hinc ad 5 annos Varnardo quondam Zanisi dictum locum s. Thomei
cum domibus, terris arativis circa 50 vel 60 modiorum seminis, terris prativis etc. solvendo
fictum omni anno decem ducatorum et omnes collectas atque coperire ecclesiam et aluminare
oleo et cera et domino plebano de Romeno dare prandia in mercato etc. meliorando etc.
Manca.
17. Anno 1486, die primo aprilis, Romeni. - Domino Iohanni episcopo tridentino scribit
Antonius notarius de Romeno quod quidam presbiter Gotardus obtulit se velle habitare in loco s.
Tomei toto tempore vite sue cum persona et bonis suis et omnibus viribus gubernare dictum
locum ita quod devotio hominum antiqua reverteretur in pristinum statum et homines dicto loco
facient legata pro eorum animabus prout antea factum fuit, quod gratum esset hominibus ville
Romeni. Item dixit se velle docere pueros ad scolas et quia malum est quod in dicto loco stant in
hospicio die noctuque lusores ad cartas et taxillos. Item ecclesia de nocte non illuminatur prout
dignum est. Item et tectus domus dicti loci minatur ruinam et multa bona et affictus dicti loci
poterit acquirere ille sacerdos quam unus secularis, quia dicitur debile principium, melior
fortuna sequetur.
Manca.
18. Documentum membranaceum in quo recensentur indulgentiae ecclesiae s. Thomae de
Romeno ab episcopis tridentinis concessae. In primis per venerabilem episcopum Federicum 40
dies de criminalibus et quartam partem venialium. Item per venerabilem episcopum Egnonem
benefacientibus dicto loco 40 dies de criminalibus et quartam partem venialium. Itam
venerabilis episcopus Hendricus similem concessionem fecit fratribus et sororibus dicti loci.
Item episcopus Philippus tantundem concessit omnibus caritatis subsidia porrigentibus. Item
episcopus Bartolomeus universis benefactoribus eleemosinas predictis fratribus et sororibus
tribuentibus, cum de ipsorum facultatibus comode sustentari non possint, licet de sua paupertate
libenter beneficiant transeuntibus et egenis, 40 dies de criminalibus et quartam partem
venialium relaxavit et insuper universas gratias ac indulgentias predecessorum confirmavit.
Pergamena mm 337x142-145. Secolo XIV (1310 circa).
Primo il vescovo Federico, 40 giorni di indulgenza.
Item il vescovo Egnone ad tam pium locum, 40 giorni di indulgenza.
Item il vescovo Enrico, 40 giorni di indulgenza.
Item il vescovo Filippo, 40 giorni di indulgenza.
Item il vescovo Bartolomeo, 40 giorni di indulgenza.
19. Fasciculus scripturarum in quibus adnotantur affictus qui recipiuntur a monasterio s.
Thomae prope Romenum.
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Capsa 48
Cartaceo, carte 12. Seconda metà del sec. XIV.
Cartella del 1425: affictus ecclesie s. Thome de Romeno. Lista completa degli affitti: vigne e prati.
Elenco dei documenti di s. Thomeo. - Memoria: laborator dictarum terrarum dicti monasterii non
facit que promisit facere: tectum non cooperit, illuminationem cum oleo de nocte promisit et non facit. -
Lusores ludentes ad taxilos [tessere] in diebus festivis s. Thome et s. Bartolomei die noctuque ludit ipse
dando malum exemplum terrigenis et forensibus.
20. Anno 1511. Datum Tridenti in castro Boni Consilii, die 24 aprilis. - Dominus Georgius
episcopus tridentinus Michaeli Hess secretario suo concedit investituram ecclesiae parochialis s.
Eusebii de Thuro vallis Ananiae vacantis ob liberam resignationem in eius favorem factam a
domino Antonio de Leudro canonico tridentino.
Manca.
21. Anno 1504. Datum Tridenti in arce Boni Consilii, die 17 decembris. - Dominus
Udalricus episcopus tridentinus Michaeli Hess de Sterzingen clerico brixinensis diocesis
secretario suo ad vacantem ecclesiam parrochialem s. Mariae virginis in Smarano vallis Ananiae
per obitum quondam domini Hieronimi de Balsanis olim ecclesiae tridentinae decani ac
canonici, investituram tradit.
Manca.
22. Anno 1513. Datum Tridenti in arce Boni Consilii die 2 maii. - Dominus Georgius
episcopus tridentinus prebitero Francisco de la Betta de Thierno ad vacantem ecclesiam
parrochialem ss. Sisinii et Alexandri per obitum quondam presbiteri Ioannis de Lorenzonibus,
investituram tradit.
Manca.
23. Anno 1464. Libellus in quo recensentur affitus ecclesiae s. Romedii in valle Ananiae.
Manca.
24. Anno 1501, die 21 augusti. - Dominus Gratiadeus de Sporo et dominus Paulus de Fatis
de Trilaco assignant et fundant legatum unius plaustri vini pro singulo in favorem beneficii
ecclesiae s. Vigilii de Tassulo ad quod iuspatronatus habent.
Manca.
25. Anno 1501. - Supplices litterae super iurepatronatus ecclesiae s. Vigilii de Tassulo
noviter erectae in favorem domini Pauli de Fatis de Trilaco iuris utriusque doctoris ac suorum
fratrum et haeredum et domini Gratiadei de Sporo.
Manca.
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Capsa 48
26. Anno 1501. Datum Tridenti in arce Boni Consilii die 23 septembris. - Dominus
Udalricus episcopus tridentinus domino Paulo de Fatis fratribusque tanquam haeredibus
quondam domini Iacobi Thomei de Mezio s. Petri et domino Gratiadeo de Sporo concedit ius
patronatus ecclesiae s. Vigilii de Tassulo, enumeratis etc. et additis pactis et conditionibus.
Manca.
27. Anno 1501. Datum Tridenti die ultima septembris. - Domino Udalrico episcopo
tridentino Gratiadeus de Sporo et Paulus ustriusque iuris doctor ac coeteri fratres de Trilaco ad
capellam s. Vigilii plebis Tassuli praesentant presbiterum Paulum quondam Gothardi de Rallo.
Manca.
28. Anno 1500, octavo idus iulii. - In monasterio s. Laurentii in Wilten prope Inspruch
brixinensis diocesis. - Raimundus s. Mariae novae presbiter cardinalis gurcensis et in Germania
apostolicae sedis de latere legatus domino episcopo tridentino in favorem Pauli iuris utriusque
doctoris, Donati, Anthonii clerici, Victoris et Bernardini fratrum de Fatis de Trilacu veluti
haeredum quondam Iacobi Thomei de Thono olim habitatoris in Mesio s. Petri eorum sororii
super iurepatronatum ecclesiae s. Vigilii de Tassulo.
Pergamena mm 348x545. Sigillo perduto. In ecclesia s. Vigilii et Martini de Tassullo cum ipsa
ecclesia sit noviter constructa et nondum consecrata. - Lascia a detta chiesa un affitto di 50 staia di grano
e mezzo carro di vino per la fondazione di una cappellania perpetua.
Lo iuspatronatus non è della parrocchia ma della cappellania.
29. Anno 1482. Datum in castro Theni die 21 septembris. - Dominus Iohannes episcopus
tridentinus presbitero Paulo de Fundo vallis Agnanie vacantem capellam sive altare s. Vigilii in
ecclesia parochiali s. Floriani de Arzo per obitum presbiteri Iacobi Nasimbeni, confert et
investituram tradit ad preces nobilium Friderici et Iohannis de Arzo qui dictum Paulum eorum
capellanum commendarant.
Manca.
30. Anno 1501. Ex castro Arsi quarto idus iunii. - Domino Udalrico episcopo tridentino
Fridericus de comitibus castri Arsi ad vacantem ecclesiam parochialem s. Floriani plebis Arsi
per resignationem presbiteri Alberti praesentat presbiterum Laurentium Galiardum de Gattinaria
vercelensis diocesis.
Manca.
31. Anno 1501 indictionre 3, die 8 iunii in castro Arsii vallis Ananiae. - Dominus
Fridericus ex comitibus de dicto castro suos constituit procuratores magnificos et generosos
viros dominos Pangratium Kuen de Belasio, Berhardinum de Thono cognatos suos, et Ieorium
de castro Arsi affinem specialiter ad praesentandam reverendissimo praesuli tridentino
personam ydoneam ad ecclesiam parochialem s. Floriani plebis Arsii predicti.
Manca.
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Capsa 48
32. Anno 1501. Datum Tridenti in arce Boni Consilii die 21 iunii. - Dominus Udalricus
episcopus tridentinus presbitero Laurentio Galiardo de Gattinario vercelensis diocesis
investituram tribuit vacantis parochialis ecclesie s. Floriani de Arzo per liberam resignationem
presbiteri Adalberti.
Manca.
33. Anno 1503. Datum Tridenti die ultima septembris. - Domino Udalrico episcopo
tridentino Marcus, Georgius et Guillelmus fratres comitatus castri Arzii vallis Ananiae ad
vacans altare beati Nicolai in ecclesia plebis s. Floriani de Arzo praesentant presbiterum
Anthonium Pigorella de Rivoy.
Manca.
34. Anno 1520 indictione 8, die 7 iunii in Foro vallis Primerii. - Dominus presbiter
Bernardus de Girardis in valle Flemarum nunc vice prior hospitalis sanctorum Martini et Iuliani
in Costruzia districtus Primerii constituit procuratores suos ad renunciandum et resignandum in
manibus dominorum Marci et Gulielmi comitum de castro Arsi beneficium s. Nicolai in plebe
Arsi.
Manca.
35. Anno 1444 indictione 7, die dominico 24 madii in villa Clozi valis Ananiae. - Nobilis
vir dominus Marcus comes quondam domini Federici comitis de castro Arsi tanquam advocatus
et habens ius patronatus ecclesiae s. Floriani comitatus Arsi constituit suos procuratores
dominum Lucam de Lipis civem tridentinum et massarium et ser Anthonium notarium quondam
Germanini de Brezio ad presentandum dominum presbiterum Federicum de Alemania nunc
vicarium in Fundo in virum plebanum suprascriptae plebis s. Floriani.
Manca.
36. Anno 1514. Datum Veronae die 23 februarii. - Dominus Georgius episcopus tridentinus
cum presbiter Udalricus de Desideratis de Coredo ecclesiae parochialis ss. Gervasii et Prothasii
in Eno plebanus dictam parochialem ecclesiam pure resignaverit in favorem presbiteri Thomae
de Eno ecclesiae parochialis beatae Mariae virginis in Thono rectoris ex causa permutationis pro
dicta parochiali de Theno, quam permutationem admisit, et ambos investivit; quia tamen plebs
Eni melior est quam plebs Theni reservat annuam pensionem 24 ducatorum, quos dictus
presbiter Thomas eiusque successores solvere debent predicto presbitero Udalrico.
Manca.
37. Anno 1515. Datum Tridenti in arce Boni Consilii die 25 aprilis. - Dominus Bernardus
episcopus tridentinus presbitero Baldessari de Nigrabonis de Cagnodo confert capellam beatae
Mariae virginis et s. Pauli villae Marzene vallis Rumi quae iura parochialia a multo tempore
citra pacifice et sine ulla contradictione habuit, pro eo quod ab ecclesia matrice sua fuerit alias,
uti asseritur, ex causis rationabilibus separata et in beneficium erecta, deceatque propterea
eidem aliquem curatum prefici ne ob diuturniorem vacationem dispendium paciatur.
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Capsa 48
Manca.
38. Anno 1464. Datum in opido Bolzani die 13 decembris. - Dominus Georgius episcopus
tridentinus presbitero Petro quondam Michaelis de Ratisbona ecclesiam parochialem s. Iohannis
in Phlaono vallis Ananiae vacantem per liberam resignationem presbiteri Nicolai quondam Petri
de Lippa rectoris altaris ss. Trinitatis in ecclesia cathedrali tridentinae, confert, eique
investituram tribuit.
Manca.
39. Anno 1468, die 12 madii in domo habitationis plebani in Perdetsch. - Dominus Petrus
Institoris rector parochialis ecclesie s. Ioannis Baptistae in Phlawnis vallis Ananiae pro nunc
habitator in Perdetsch libera voluntate resignavit dictam parochialem ecclesiam domino
episcopo tridentino supplicando quatenus eam conferat domino Sylmano Kayser clerico
diocesis moguntinensis.
Manca.
40. Anno 1349 indictionre 2. - Documentum corrosum in quo Alexius presbiter et plebanus
plebis Arsi tanquam arbiter, arbitrator et amicabilis compositor inter dominas Honoritam... et
Itam monachas et conversas ecclesie s. Blasii plebatus Reoy ex una parte agentes et petentes,
nec non inter dominum Petrum de Amblo plebanum plebis de Revo defendentem ex altera, in
qua quaestione petebant dicte monace et converse et agebant contra dictum Petrum plebanum
quod cum iste dominus Petrus iniuste et indebite sina causa exigat bona, reditus et ficta
pertinentia dicte ecclesie s. Blasii plebatus Revoy et alia pertinentia dicte ecclesie, petebant ea
omnia libera sibi relinqui quia precessores earum steterunt in tenuta et possessione etc. hinc
dictus Alexius plebanus pro concordia assignat eis triginta staria bladi, scilicet unum modium
furmenti et 12 staria siliginis fictorum s. Blasii cum terra circumiacente et alia ut ibi.
Pergamena mm 460x180. Notaio: Odoricus q. Dainesii. In dosso s. Lazarii plebis de Revo,
presentibus Dainesio notario de Clesio,... de Nano plebis Tasulli notario, Francisco q. Panevini de Clexio,
Bernardini de Romalo. Ibique sapiens vir dominus Tomeus iurisperitus de Tuyeno plebis Taxuli vallium
Ananie et Solis per honorabilem Antium... ibique capitaneum pro domino Ludovico de Bavaria
Brandeburgensis et Lusatie marchione, Karintie duce Tirolis et Goritie comite et ecclesie tridentine
advocato...
Buschi de Lanza vallis Rumi plebis Revoy et Tomei de valle Rumi fratrum predicte ecclesie s.
Lazari, dedit mihi Odorico notario licentiam exemplandi...
Alexius presbiter plebanus plebis Arsi...
41. Anno 1414. - Recensio quorumdam bonorum et reddituum ecclesiae s. Lazari et s.
Blasii de Romalo plebis Revodi.
Manca.
42. Anno 1463 indictione 11, die dominica 1 madii in villa Romalli plebis Revoi vallis
Ananiae. - Dominus presbiter Antonius plebanus Revoy ad peticionem suorum vicinorum de
Revo et Romallo et aliarum personarum que retulerunt quod quidam Petrus de Agnellina male
regebat ecclesiam s. Blasii subtus villam Romalli et vitam inhonestam tenebat, illo amoto,
substituit presbiterum Olricum Humbret herbipolensis diocesis capellanum suum hinc ad vitam
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 48
ipsius presbiteri Olrici secundum consuetudines antiquas cum onere solvendi ipsi plebano vel
qui eius loco fuerit in festo Epiphanie, in die s. Blaxii et prima dominica post mediam
quadragesimam pro qualibet vice si celebraverit missam suis propriis expensis grossos 12 et si
expensis ipsius presbiteri Olrici solum grossos 6 et si vellet quod dictus presbiter Olricus
celebraret, tunc teneatur dare grossos 6 pro honore festi.
Manca.
43. Anno 1467 indictione 15, die lunae 30 martii in villa Clozii. - Presbiter Theodoricus
plebanus in Arso et presbiter Iohannes plebanus in Ambulo electi pro parte religiosi viri domini
fratris Olrici de s. Lazaro subtus villam Romali ex una parte et dominus presbiter Antonius
plebanus in Revo electus pro parte hominum communitatum villarum Revoy et Romalli ex
altera super lite quae vertebatur ex eo quod predicti homines nolebant amplius dictum fratrem
Olricum in rectorem ecclesie s. Lazari quia non observavit promissa in laborando vineas et
recuperando pontem per quem itur ad dictam ecclesiam; qui frater Olricus discedere nolebat nisi
prius ipsi fuisset satisfactum de melioramentis factis; quae tamen melioramenta negabat facta
pars altera, imo deteriorasse asserebat; hinc pro bono pacis et expensis litis tollendis
concordarunt quod dicti homines dent predicto fratri Olrico hinc ad festum s. Georgii libras 10
et libras 14 usque ad festum s. Michaelis et dictus frater Olricus refutet dictum locum in
manibus dictorum hominum incontinenti et subinde designet omnia instrumenta cum hoc quod
dicti homines si volunt eligere quemquam in gubernatorem dicte ecclesie debeant ipsum
remittere ad recipiendam investituram a reverendissimo domino nostro episcopo tridentino.
Manca.
44. Anno 1478, die martis 8 decembris super platea communis villae Cagnoy. - Domino
episcopo tridentino vicini villae Cagnoy supplicant quatenus cum ex eorum consensu
investiverit dominum presbiterum Iacobum Nasimbenum capellanum hominum plebis Arsi de
quadam capella sive ecclesia s. Galli iacente in la Val da Schana, iterum eundem investire
dignetur quia ipsis placet et est vite bonae formae et honestae vitae; quia senserunt dicti vicini
de Cagno quod plebanus plebis s. Stephani de Revo vult ibi ponere unum monacum seu
sacerdotem forensem; sed ipsi nolunt tales personas forenses quia fuerunt iam ante a talibus
personis male tractati in bonis ecclesiae et habent personam patriotam idoneam.
Manca.
45. Anno 1479. - Domino Iohanni episcopo tridentino Laurentius quondam Zenonis
nomine hominum villae Cagnovi scribit quod cum dominus presbiter Guielmus de castro Nani
plebanus in plebe Revoi ad villam Cagnovi se contulerit cum quibusdam litteris ipsius domini
episcopi eo quod expoliaverit presbiterum Iacobum capellanum in Arso, et claves ecclesiae s.
Galli receperit et alium sibi religiosum posuerit, protestantur dicti homines quod id subdule a
dicto presbitero Iacobo suppositum fuit et lamentatur supplicantes quod cum presbiter ille sit
dissipator etc. et velit potius predictum dominum plebanum cum domino episcopo committere;
et ei imponere presbiterum illum quem idem plebanus posuerat, confirmare velit.
Manca.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 48
46. Anno 1479, die 18 ianuarii ex valle Annaniae. - Domino Iohanni episcopo tridentino
presbiter Gulihelmus de Nano et dominus Iacobus Rochabruna scribunt quod nullam potuerunt
inire concordiam inter Petrum Pigarellam de Revodo et Petrum quondam Girardini occasione
habitaculi atque possessionum spectantium ecclesie seu capelle s. Blasii in valle Ananie. Nam
predictus Petrus dictam capellam calicibus et apparamentis munire volebat et alter ad id etiam se
offerebat cum spe in ipso domino episcopo quod eo loco non privabitur sed confirmabitur, prout
etiam homines de vico Romali summopere expetebant.
Manca.
47. Circa annum 1466. - Domino Iohanni episcopo tridentino homines plebis seu villarum
Revoy et Romali exponunt qualiter ab antiquo fuit edificata quedam ecclesia cum domo una
super quodam dosso nominato de s. Lazaro in pertinentiis dictarum villarum sub titulo s. Blasii
cui ecclesie postea fuerunt relicte possessiones ex devotione etc. sicque predicti homines cum
consilio plebani dicte plebis posuerunt semper unum laycum laboratorem et ex redditibus se
alimentabat et illuminabat ecclesiam illam cum certo censu prestando dicto plebano, quousque
ante duos vel tres annos presbiter Antonius nunc plebanus dicte plebis Revoy rogavit dictos
homines ut permitterent quemdam fratrem Odoricum vagabundum stare super dicto loco,
quousque bene regeret; sed contra fecit ducendo vitam inhonestam et tenendo publicam
concubinam et bona dissipando etc. etiam intellexerunt a personis fide dignis qualiter idem
frater est monacus et extra locum suum deductus sine licentia mayorum suorum; supplicant
quatenus dignetur facere removeri dictum monacum et redire ad monasterium suum et
concedere eis licentiam ponendi unum bonum laboratorem secundum eorum antiqua iura,
nempe Bartolomeum Girardi et Petrum eius filium de Revo.
Manca.
48. Anno 1479, domino Iohanni episcopo tridentino Petrus quondam Bartolomeus Girardi
de Revo mansionarius super locum sanctorum Blaxii et Lazari notum facit qualiter quidam
Petrus Pigarella de Revo procuratorio nomine Antonii clerici eius nepotis intravit in
possessionem bonorum ecclesie dicti loci armata manu, graviter offendendo illius matrem
septuagenariam, abstulendo bona ipsius Petri Girardi et alia mala perpetrando etc.; hinc implorat
suam confirmationem super dicto loco, adstringendo dictum Pigarellam ad consignanda omnia
bona et restituendo ablata.
Manca.
49. Circa annum 1479. - Domino Iohani episcopo tridentino homines communitatis vilae
Romali supplicant contra suprascriptum Petrum Pigarella ut eum a loco s. Blasii dimittat quia
promissis non stetit de resarciendo ponte et meliorando etc. et alium magne honestatis et
laboriosum hominem assumat.
Manca.
50. Anno 1500 indictione 3, die martis ultimo iunii in villa Cagnodi plebis Revodi vallis
Ananiae. - Dominus presbiter Nicolaus de Longavilla mittensis diocesis videns se propter
decrepitatem suam habilem non existere ad celebrandum divina officia, nec habere possit
substentiationem aliquam, resignavit suam ecclesiam s. Galli in manibus domini Udalrici
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Capsa 48
episcopi tridentini in favorem presbiteri Bartholomei filii ser Maximi quondam Iohannis Coradi
de Tresio qui ei ad vitae sustentationem tribuat.
Manca.
51. Anno 1466. Datum Tridenti die 6 decembris. - Dominus Iohannes episcopus tridentinus
Iohanni Heilgenstat de Waltershausen presbitero moguntinensis diocesis investituram tribuit
capellae s. Danielis infra limites parochiae Flaoni situatae et eius reddituum ut eam iam fere
neglectam melius regat et iuxta fundationem antiquam deserviat.
Manca.
52. Anno 1286, die mercurii penultimo exeunte ianuario, Tridenti apud domum
habitationis domini Bonomi iudicis in presentia domini Ezelini de Campo canonici tridentini,
predicti domini Bonomi iudicis, magistri Zamboni muratoris ecclesie s. Vigilii. - Dominus
Brabandus plebanus ecclesie plebis de Volxana refutavit et resignavit in manibus domini
Odorici scolastici canonici tridentini vicarii generalis domini Henrici episcopi tridentini
predictam plebem de Volxana cum omnibus suis iuribus; ad gratiam tamen et misericordiam
predicti domini episcopi cum predictus dominus Brabandus de redditibus et proventibus
memorate plebis substentari non posset, prout dicebat et asserebat.
Pergamena mm 224x126. Notaio: Enricus de Viarago.
53. Anno 1519, die 17 maii Paduae. - Philippus de Thono rector parochialis ecclesiae s.
Martini de Fundo per publicum instrumentum constituit procuratores suos Sigismundum de
Thono canonicum tridentinum et Lucam de Thono fratres ipsius ad resignandam suo nomine
parochialem ecclesiam in manibus domini papae et ipsius romanae ecclesiae vicecancellarii nec
non episcopi tridentini in favorem cuiuscumque alterius parochi vel beneficiati quem ipsi
procuratores idoneum iudicaverint etc. absque ullo pacto, fraude, dolo etc.
Manca.
54. Anno 1522, die 26 iulii Tridenti in castro Boni Consilii. - Bernardus episcopus
tridentinus scribit praesbitero Gaspari ecclesiae parochialis de Arzio rectori, quod filii quondam
Antonii de Thono permuttare velint certum mansum Vezenae a suis progenitoribus ecclesiae
parrochiali s. Mariae in Maleto in testamento relictum et eius loco certos affictus cum augmento
sex librarum bonae monetae cedere. Unde eidem rectori committit ut se informet et si cognoscat
in utilitatem eiusdem ecclesiae cederet, sua auctoritate in huiusmodi permutationem consentiat.
Manca.
55. Anno 1539, die 8 octobris ex plebe s. Sisinii. - Ioannes a Clesio curatus in s. Zen
respondet episcopo arbensi vicario generali tridentino citanti ad comparendum cum suis libris
exorcismorum, quod modo ratione vindemiarum venire non possit, quare eumdem rogat ut
differre dignetur usque ad complementum vindimiarum.
Manca.
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Capsa 48
56. Anno 1295 indictione 8, 10 intrante novembri in villa Carzati. - Carnaexarius filius
quondam Riviani de Carzato in suo testamento inter alia legata reliquit ecclesiae s Thomaei in
Anania unum cerum quinque denariorum; et fratribus s. Antonii de Vienna unum stare talis
bladi quale omni anno nascetur in una petia terrae in Pescase apud haeredes quondam Pinzoli de
Carzato et apud haeredes quondam Minveri de Carzato et ipsam petiam terrae locent cui
voluerint.
Manca.
57. Anno 1289 indictione secunda, die 8 intrante ianuario in villa Enni. - Dominus
Odoricus quondam domini Ropreti de Enno in remissionem suorum peccatorum donavit domino
Tridentino plebano de Enno et Delavantio monico de s. Angelo recipienti pro se et aliis
monachis de s. Angelo, unam petiam terrae grezivae cum quercoribus et nemoribus in
pertinentiis s. Angeli, cui cohaerent a tribus partibus possessiones dictae ecclesiae s. Angeli et a
quarta parte flumen Nucis.
Manca.
58. Anno 1338 indictione 6, 23 septembris in pertinentiis plebis Enni in ecclesia s. Angeli.
- Cum dominus Iacobus plebanus Enni celebrasset in dicta ecclesia s. Angeli et super altare in
celebratione quaedam oblatio denariorum facta fuisset, comparuerunt fratres Guarnardus,
Zoaninus et Bonaventura tanquam nuntii fratris Ruabeni prioris hospitalis s. Mariae de Campeio
volentes dictam oblationem accipere, quam dictus plebanus dare noluit, unde dicti nuntii super
hoc instrumentum fieri iusserunt.
Manca.
59. Anno 1289 indictione secunda, 6 exeunte novembris in monasterio s. Michaelis Angeli
in plebe Enni. - Dominus Saporitus notarius de Castello amore Dei et s. Michaelis et pro
remissione suae animae et animarum patris et matris obtulit altario s. Michaelis Angeli de plebe
Enni 25 libras denariorum veronensium parvulorum in rebus mobilibus; item sex modios casei
minus quatuor librarum, dimidiam pecoram maiorem, et dimidiam manum lanae vel septem
solidos denariorum veronensium parvulorum in omni anno; idem 20 libras casei ficti in omni
anno de domo et possessione Martini de Pozo de Comaseno. Item 18 libras casei ficti quod
solvitur de domibus etc. Ioannis Corvi et Vardi et Candiroli de Comasino.
Pergamena mm 252x115. Notaio: Compagnus imperiali auctoritate notarius. In presentia Bertolamei
et Oluradini filiorum q. domini Gislemberti, domini Otolini q. Floravancii, Petri filii Odorici et
Galemberti Sataler q. Otolini et ser Albertini Floresii et Henrici q. Gonzolini de Enno et Desiderati q.
Henrici et Morandini q. Gilberti, Tomatonis de Queta. - Ad staderam vizinalem de Comasino.
60. Anno 1329 indictione 12, die 7 decembris in Enno. - Dominus Iacobus plebanus et
rector ecclesiae parochialis ss. Gervasii et Protasii pro utilitate ecclesiae suae et communicato
consilio domini Guireti clerici et canonici sui in dicta ecclesia et plebe, cum nullus alius clericus
et canonicus sit in dicta plebe fecit cambium et permutationem cum consensu fratris Henrici
episcopi tridentini cum domino Bartholomaeo notario filio quondam domini Ambroxii de Enno,
cui dedit mansum unum de s. Angelo cum domibus et capella ibi posita cum aliis
possessionibus, decimis, iuribus etc. dictae capellae spectantibus exceptis bonis existentibus in
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 48
villa Cazezi, quae capella iacet in plebatu Enni sub villa Quettae. Et ipse dominus
Bartholomaeus cessit dicto parocho diversa ficta bladi quae a diversis solvuntur in plebe Enni
fundata in variis petiis terrae arativae, prativae et buschivae. Et hoc cambium factum est pro se
et clerico canonico suo et aliis successoribus.
Manca.
61. Ioannes Iacobus Mogius parochus Maleti in manibus domini episcopi tridentini
resignavit eamdem plebem iam ab aliquot annis possessam, eumque rogat pro aliqua pensione
ad se honeste sustentandum, et hanc resignationem fecit ut in suo natali solo Clesii reliquum
vitae suae transigere valeat, suisque pluribus nepotibus ac pronepotibus assistere, et decanali
Ananiae et Solis officio sibi imposito vigilantius attendere valeat.
Manca.
62. Anno 1572, 28 maii Tridenti. - Ludovicus episcopus tridentinus parochialem ecclesiam
s. Mariae in Banalo per mortem reverendi domini Benedicti Menghini contulit reverendo
domino Ioanni Iacobo Corradi de Stenico cum annua pensione solvenda 100 coronatorum auri
videlicet 66 Christophoro Grottae clerico tridentino et 34 Ascanio Brugnolo familiari suo,
praeter aliam pensionem 100 coronatorum auri domino Maximo Grottae doctori et clerico etc.
Manca.
63. Anno 1739, 10 decembris Tridenti. - Dominicus Antonius episcopus tridentinus
communitati de Tuall plebis Schennae propter distantiam a propria parochia dedit facultatem
praemissis praemittendis errigendi beneficium curatum.
Manca.
64. Anno 1739, 21 iunii Tridenti. - Dominicus Antonius episcopus tridentinus fundatum
beneficium curatum in ecclesia parochiali beatae Mariae virginis in valle Sarentina a domino
Mauritio Prechenstainer parocho in Hofkirchen in Austria confirmavit etc. Est exemplar.
Manca.
65. Anno 1424, ultima martii Coredi, praesentibus domino praesbitero Valentino vicario et
vice plebano Coredi, fratre Ioanne de Alemania capellano etc. - Nobilis dominus Iacobus filius
quondam donini Simeonis de castro Thoni olim habitatoris in castro Brigerio et ipse dominus
Iacobus nunc habitator in castro Alteguardae condidit suum ultimum testamentum in quo relictis
omnibus suis bonis fratribus suis Balthassari, Antonio et Sigismundo exceptis pluribus legatis
ibi recensitis fundavit unum beneficium mandans dictis haeredibus quod perpetuo tenere
debeant unum sacerdotem cappellanum in castro Brigerio qui celebret in qualibet hebdomada
duas Missas in castro Brigerio et tres in capella s. Mariae de Taio cum 4 libris cerae laboratae
dandis dictae capellae pro dictis Missis. Pro quo beneficio obligavit totam suam decimam Tresii
cum omni iure et mansum de Tresio dictum Popi; quod si haeredes dictas Missas celebrare non
faciant, totum ius cadat cum eodem onere paroco Tay, qui si recusaret, dictum ius sit penes
parocum Coredi, qui si etiam recusaret, tunc dictum beneficium habeant fratres s. Laurentii
prope Tridentum.
Archivio di Stato di Trento
780

Capsa 48
Manca.
66. Anno 1609, die 14 octobris Oeniponti. - Idem Maximilianus ad parochialem ecclesiam
s. Pancratii in Ulten per obitum Ioannis Englhardi vacantem praesentat Georgium Leimberer.
Manca.
67. Anno 1559, die 12 ianuarii. - Praesentatio ad capellam s. Vigilii in Tassulo vallis
Annaniae facta domino episcopo tridentino a nobili domino Bernardino Tabarello de Fatis.
Manca.
68. Anno 1619, die 19 martii Oeniponti. - Leopoldus archidux etc. comes Tyrolis ad
parochialem ecclesiam s. Pancratii in Ulten vacantem per resignationem Georgii Leimberer
praesentat dominum Gasparum Ampass.
Manca.
69. Anno 1620. - Dominus Ioannes Ciprianus baro de Thonn ad beneficium s. Catharinae
in castro Fundo praesentat dominum Ioannem Baptistam Teccinum.
Manca.
70. Anno 1588, die 1 maii in Castrofundo. - Dominus Philippus de Thono pincerna
haereditarius ecclesiae tridentinae ad altare s. Catherinae in ecclesia parochiali Castrifundi
praesentati presbiterum Michaelem Toresanum de Campo Tassuli.
Manca.
71. Anno 1589, die 4 septembris Tridenti. - Dominus Ludovicus cardinalis et episcopus
tridentinus investituram tribuit presbitero Thomae Spaidler pro ecclesia parochiali s. Pangratii in
Ultimis vacante per privationem et amotionem presbiteri Ioannis Thomae Disertinensis, ad
praesentationem factam per serenissimum dominum Ferdinandum archiducem Austriae etc.
tanquam comitem Tyrolis.
Manca.
72. Anno 1549, die 11 decembris in Insprugg. - Ferdinandus romanorum rex etc. comes
Tyrolis ad ecclesiam parochialem beatae Mariae virginis in Schönna vacantem per obitum
quondam Christophori Greul praesentat Ioannem Paumgartner presbiterum pro investitura.
Manca.
Archivio di Stato di Trento
781

Capsa 48
73. Anno 1527, die 13 marcii Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus Bernardus
episcopus tridentinus presbitero Nicolao de Michaelis de Seyo vallis Annaniae investituram
tribuit de capellania in Thajo per quondam nobilem Simeonem de Tono fundata.
Manca.
74. Anno 1506, 27 iunii Tridenti presentibus domino Ludovico de Monticulo plebano
Coredi etc. - Dominus Philippus de Cremona plebanus Thaii renuntiavit in manibus capituli
tridentini sede vacante parochiam suam in favorem domini Michaelis de Briosiis de Mantua
canonici tridentini.
Manca.
75. Anno 1601, 7 septembris Oeniponti. - Rudolphus romanorum imperator ad ecclesiam
parochialem in Schönaw cui ius praesentandi pertinet per mortem Ioannis Sagittarii praesentavit
praesbiterum Andraeam Pritzium domino episcopo tridentino.
Manca.
76. Anno 1589, 15 aprilis Oeniponti. - Ferdinandus archidux Austriae ad ecclesiam
parochialem s. Pancratii in Ulten praesentavit domino episcopo tridentino praesbiterum
Thomam Speidler.
Manca.
77. Anno 1613, 20 aprilis Tridenti. - Ruffinus de Ruffinis plebanus Artsii postquam
tenuisset dictam parochiam per 47 annos, eam renuntiavit in manibus domini Petri Bello
episcopi rossanensis et suffraganei Tridenti nec non vicarii generalis, qua facta renuntiatione
Georgius de Arsio capitaneus vallium Ananiae et Solis tanquam senior de familia cui ius
praesentandi competit, praesentavit domino episcopo tridentino praesbiterum Pompeium
Martinelli de Valle Boni ibidem vice parocum.
Manca.
78. Anno 1557, 24 martii Trameni. - Mathias Vancinus de Brecio Tramini plebanus et in
Longo Athesi decanus resignavit in manibus domini Sigismundi de Thono beneficium capellae
castri Fundi cum cura animarum, quod habuerat a domino Bernardino de Thono tanquam
patrono illius beneficii ut illius in alium conferre possit.
Manca.
79. Anno 1597, 7 octobris in castro Caldesii. - Ioannes Arbogastus de Thono praesentavit
domino episcopo tridentino ad beneficium beatae Mariae in castro Caldesii praesbiterum
Balthassarem de Thomasiis de Caldesio.
Manca.
Archivio di Stato di Trento
782

Capsa 48
80. Anno 1551, 10 novembris in Insprugg. - Ferdinandus romanorum rex ad parrochialem
ecclesiam in Schenna per obitum Ioannis Paumgatner vacantem praesentavit domino episcopo
tridentino Ioannem Guet.
Manca.
81. Anno 1556, 2 septembris Oeniponti. - Ferdinandus romanorum rex ad ecclesiam
parrochialem in Schenna per resignationem Ioannis Sylvani vacantem praesentavit domino
episcopo tridentino praesbiterum Augustinum Gratter.
Manca.
82. Anno 1559, 11 ianuarii in Ynsprugg. - Ferdinandus romanorum imperator ad ecclesiam
parrochialem in Schenna per resignationem Augustini Gratter vacantem praesentavit domino
episcopo tridentino praesbiterum Ioannem Aicher.
Manca.
83. Anno 1567, 8 ianuarii Oeniponti. - Ferdinandus archidux Austriae ad ecclesiam
parrochialem beatae Mariae in Schenna per obitum Ioannis Aicher vacantem praesentavit
domino episcopo tridentino praesbiterum Ioannem Schützen.
Manca.
84. Anno 1625, 29 martii in Ruffach. - Leopoldus archidux Austriae ad ecclesiam
parrochialem in Schenna per obitum Andreae Pritzii vacantem praesentavit domino episcopo
tridentino praesbiterum Heinricum Lorer.
Manca.
85. Anno 1585, 25 septembris Oeniponti. - Ferdinandus archidux Austriae ad parrochialem
ecclesiam s. Pancratii in Ulten per obitum Michaelis Kalb vacantem praesentavit domino
episcopo tridentino Ioannem Thomam praesbyterum.
Manca.
86. Anno 1565, 21 ianuarii. - Simon de Thono praesentavit domino episcopo tridentino ad
beneficium suum in plebe Thay Laurentium Bevilaquam de Maleto clericum.
Manca.
87. Anno 1558, 22 augusti Oeniponti. - Ferdinandus romanorum imperator ad vacantem
ecclesiam parrochialem in Ulten praesentavit domino episcopo tridentino praesbiterum
Christophorum Wertald.
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Capsa 48
Manca.
88. Anno 1580, die 5 aprilis. - Ordinationes et decreta a dominis visitatoribus deputatis
aedita pro domino plebano plebis Denni in sacra visitatione.
Manca
89. Anno 1651, 8 iulii Tridenti. - Exemplar litterarum quibus Carolus Emmanuel episcopus
tridentinus Gerardum de Gerardis parrochum ecclesiae beatae Mariae virginis de Cassino Livi
vallis Solis archipraesbisteri titulo et praerogativis pro se et successoribus suis decoravit.
Manca.
90. Anno 1528, 4 februarii ex arce Budae. - Bernardus episcopus tridentinus per mortem
Sebastiani Stamler canonici brixinensis et parrochi s. Laurentii Sarnonici elegit Stephanum
Arder canonicum tridentinum vel Gasparem Roth affinem suum et cappelanum domini episcopi
eo pacto ut qui parrochiam eligit, alteri pensionem tribuat. Et hanc collationem dominus
episcopus fecit etiamsi parrochus defunctus sit in mense papali cui electio debebatur.
Manca.
91. Anno 1525. - Libellus supplex praesbiteri Antonii de Enselminis de Livo ad dominum
episcopum tridentinum pro habenda possessione plebis Livi sibi cessae a praesbitero Simone de
Lilis virtute primarum praecum a maiestate caesarea praesentato ad dictam plebem. Rescriptum
quod supersedeatur a possessione aquirenda quousque finem habeat contumacia illorum
hominum.
Manca.
92. Anno 1355 indictione 8, die 23 ianuarii Tridenti in maiori ecclesia. - Venerabilis vir
dominus Laurentius de Brixia canonicus tridentinus pro capitulo tridentino in spiritualibus
vicarius generalis in episcopatu tridentino ad praesens nullo praesidente pastore, fert sententiam
contra presbiterum Gullielmum plebanum et rectorem plebis de Revo vallis Annaniae, quod
homines vallis Rumi attentis eorum privilegiis, non teneantur concurrere ad expensas novae
canonicae pro habitatione dicti plebani in Revo, quam communitas de Revo fabricare volebat;
cum homines vallis Rumi teneantur tantum concurrere ad coperturam dictae plebis et murorum
aedificationem etc.
Manca.
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Capsa 49
CAPSA 49
Decanatus Iudicariae (numeri 76)
1. Anno 1430 indictione 8, die martis 4 martii in eccleisa cathedrali Tridenti. - Coram
Iohanne Bono canonico tridentino commissario domini Gotfredi in spiritualibus ecclesiae
tridentinae vicarii generalis agitata est lis instante domino Nicholao Sawr procuratore domini
Alexandri episcopi tridentini contra quosdam ripenses occupatores unius domus in Quadra de
medio terrae Ripae et aliorum bonorum immobilium ac mobilium spectantium ad altare s.
Mariae Magdalenae in ecclesia parochiali Ripae cui etiam per sententiam ibi latam a praedicto
domino commissario sunt adiudicata.
Pergamena mm 487x357. Sigillo perduto. Notaio: Antonius fq. Iohannis de Tayo civis et habitator
Tridenti. - Lata, lecta et publicata fuit hec sententia per prephatum dominum Iohannem Bonum sedente
pro tribunali super scallam lapideam ecclesie Cathedralis trid. De subtus altare Innocentium. Testimoni:
Daynesius notarius de Randena, Iohannes monachus et secrestanus in ipsa ecclesia.
2. Anno 1447, undecimo kalendas decembris, Romae apud s. Petrum. - Nicolaus papa V
sua Bulla mandat abbati monasterii s. Laurentii quatenus fratrem Albertinum episcopum
esiensem ordinis fratrum Minorum a fratre Benedicto episcopo tridentino de parochiali ecclesia
beatae Mariae virginis de Ripa per mortem quondam Angeli Nigri de Veneciis vacante in
commendam provisum in eiusdem plebis possessionem mittat non obstantibus etc.
Pergamena mm 353x502. Sigillo perduto.
3. Anno 1520 indictione 8, die iovis 9 augusti in terra Ripae. - Testamentum domini
Ioannis Antonii filii quondam domini Omniboni de Ferraris de Ripa in quo inter caetera pro
anima sua et remissione peccatorum suorum iussit fieri debere unam capellam in plebe Ripae ad
altare s. Marci sub nomine s. Iohannis et s. Antonii et quod eius sepultura fiat ante altare
construendum in dicta capella pro cuius constructione expendantur de bonis suis renenses
centum et pro dote fundentur renenses 500 ut manuteneatur unus sacerdos qui singulis diebus
unam missam celebrare debeat in dicta capella, cuius ius patronatus suis haeredibus ac filiis
dominae Luciae filiae suae uxoris domini Maximi de Grandis de Ripa, iubens hoc ius fieri et
extendi debere in forma consueta ad arbitrium commissariorum suorum.
Adsunt duae cartae super praesentatione et assignatione dotis.
Pergamena mm 340-348x476. Notaio: Antonius fq. Martini olim Bertini de Blanchis de Gavatio
plebis Thenni. - Circa duas horas noctis sequentis diei; - le due ore di notte tedesche erano le 8 o le 9 di
sera. Testimoni: artium medicine doctor Marcus Antonius Berena civis brixiensis, magister Apollonius
tonsor q. Bernardini della Bella, magister Donatus cerdo q. magistri Bernardini de Brixia, magister
Bartolomeus Pyso aurifex, magister Iohannes Andrea aromatarius dictus Moscardinus, Bellinus fq.
Salatini Belini cives et habitatores Ripae. - Lascia come legato: pratum unum muris circundatum cum
molendinis, columbaria et domibus ad Albulam cum oliveto in Brion al Dos, un fontico a Riva ecc.
Cartaceo, carte 5. - Petrus de Sacho notarius Ripae.
4. Anno 1262 indictione 5, die lunae 6 intrante februario in Tridento in palatio episcopatus
presentibus domino Olrico archidiacono tridentino, Petro de Cremona canonico tridentino. -
Dominus Egno episcopus tridentinus praecepit Arnoldo notario sequentem litteram papalem
authenticare. - Innocentius papa [ut videtur IV] archipresbitero, capitulo plebis s. Mariae de
Arcu tridentinae diocesis ait quod dignum est ut in ecclesiis determinatus sit numerus
Archivio di Stato di Trento
785

Capsa 49
personarum, ne provisione careat superflua multitudo, vel ex paucitate dignum Deo servicium
subtrahatur; hinc eorum precibus decimum canonicorum numerum a bonae memoriae Gerardo
episcopo tridentino ipso archipresbitero computato in illa ecclesia deliberatione provida
institutum auctoritate apostolica confirmat, statuens ut predicta ecclesia prefato numero sit
contenta, nisi adeo ipsius excreverint facultates quod merito illum exigant augmentari. Datum
Lugduni II idus novembris, pontificatus anno octavo.
Pergamena mm 105x377. Notaio: Arnoldus domini Federici imperatoris. Testimoni: Porcardinus
diaconus, Abrahamus Zafaldus.
5. Anno 1398. Datum Tridenti die 9 septembris. - Dominus Georgius episcopus tridentinus
Michaeli archipresbitero in Lomasso confert clericatum s. Mariae de Archo vacantem per
mortem Guilhelmi archipresbiteri de Nacho cuiusque provisio ad ipsum pleno iure pertinet.
Hinc investituram tribuit committens eidem administrationem spiritualium et temporalium.
Pergamena mm 196x291. Sigillo perduto.
6. Anno 1503 indictione 6, die iovis 5 octobris in terra Archi in canonica ecclesiae s.
Mariae de Archo presentibus domino Ioanne Hieronymo quondam domini Ioannis Mariae de
Vicecomitibus de Mediolano, domino presbitero Blanchino quondam Bartholomaei de Rippa
Alta diocesis lunensis domini archipresbyteri infrascripti capellano. - Venerabilis in Christo
pater dominus Bartholomaeus filius naturalis domini comitis Andreae archipresbiter ecclesiae s.
Mariae de Archo certis de causis animum suum moventibus et libera voluntate constituit
procuratorem ad resignandum et renunciandum suum archipresbiteratum et canonicatum ac
praebendam quae habet in dicta ecclesia in manibus domini Udalrici episcopi tridentini in
favorem domini presbiteri Christophori filii quondam Andreae de Moris de Gibello districtus
cremonensis.
Pergamena mm 247x415. Notaio: Petrusantonius f. ser Nicolai notarii de Zanonis de villa Vigi
plebis Lomasii.
7. Anno 1562. Datum Pragae die 11 iulii. - Ferdinandus romanorum imperator cum ipsi
relatum fuisset ab hominibus terrae Archi et communitatum ultra Sarchae, Romarzoli et Drodi
seditiose ac violenter archipresbiterum Archi fuisse ab ecclesia expulsum et suis redditibus
spoliatum et presbiterum alium intrusum, omnibus et singulis comitibus Archi serio committit
quatenus ab eorum subditis dictum archipresbiterum, aliosque compresbiteros in sua
iurisdictione relinquere faciant et debitas temeritatis poenas exigant.
Cartaceo, carte 4. Copia coeva. - Avevano eletto loro nuovo arciprete Giovanni de Possenti.
8. Anno 1194 indictione 12. - Ecclesia s. Thomae martyris et episcopi cantuariensis
consecrata fuit a domino Conrado episcopo tridentino et fundata ab Odolrico seniore de Arcu
cum hospitali ad refectionem infirmorum et sacerdotum et sanorum ibi habitantium. Constitutus
est idem Odolricus advocatus et procurator eiusdem ecclesiae post cuius decessum illam curam
et advocatiam dominus episcopus habere debet et sacerdotem ad voluntatem suam ponere.
Pergamena mm 417x169-175. Notaio: Riprandus q. Alberti tridentini episcopi notarius.
Anno 1213 indictione prima, die veneris prima mensis novembris. - Notai: Ercetus; Iohannes sacri
palatii; Gotefredus sacri palatii; Cisanus sacri palatii; Petrus sacri palatii. - Henrico domino imperatore
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786

Capsa 49
regnante et causa acquisitionis regnum Siclorum in Appulia existente cum suo exercitu...; ecclesia hodie
est consecrata ad honorem Dei, sanctissime Virginis Marie dei genitricis, victoriosissime sancte crucis et
ad honorem Dei et sanctissimi Thome martiris et episcopi cantuariensis et sanctorum apostolorum et s.
Iohannis apostoli et evangeliste, s. Zacharie, s. Stephani, Apollinaris, Cesarii, Vigilii, Laurentii, Victoris,
Vincentii, Innocentii et sanctorum confessorum Corbiniani, Elcleberti et sancte Eufemie virginis.
Testimoni: Amelpretus abbas s. Laurentii tridentini, presbiter de Arcu, presbiter Arloinus, Conradus
presbiter capelanus, Odolricus capelanus, presbiter Albertus de Nago, Iohannes clericus, Musus de Doso,
Federicus de Civezano.
Item adiunxit quatuor galetas olei quas ei dabat Federicus teotonicus pro domo una que iacet in Ripa
apud Pigozum -via - et Albertus de Galicia - et alio Pigozo.
9. Anno 1513 indictione 1, die 24 decembris Romae. - Iacobus Simoneta domini papae
capellanus ac iudex delegatus ad instantiam Pauli de Sementiis clerici cremonensis rectoris
prioratus ecclesiae plebis s. Mariae de villa Castrinovi ac prioratus s. Thomae inter Arcum et
Ripam mandat citari quemdam Ludovicum Iohannis qui favoribus domini Petri Busii domini
loci Numii intra limites eiusdem prioratus ratione cuiusdam simplicis et campestris capellae
curam animarum et sacramenta administrare praesumebat, insuper quemdam Iohannem
Antonius de Ferrare et Maximum de Grandis atque modernos sindicos terrae Ripae qui dictum
rectorem in prioratu s. Thomae quibusdam bonis spoliaverant ad parandum sibi prandium in
festo s. Thomae in mense Ianuario, et prandium illud annuatim pretendebant.
Cartaceo, carta 1. Copia coeva.
10. Anno 1504, die 8 ianuarii et 26 martii. - Binae attestationes ad comprobandum quod
administrator bonorum ecclesiae s. Thomae inter Arcum et Ripam debeat dare prandium
singulis annis in eius festo die 29 decembris sindicis communitatis Ripae.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. Notaio: Galeranus.
11. Anno 1514. - Instructio Romam missa a communitate Ripae ad suum procuratorem
super iure habendi prandium seu collacionem ab administratore ecclesiae s. Thomae in die eius
festo in qua fieri consueverit enarratur.
Cartaceo, carte 2. - Paulo Semencio priore s. Thomasii. - Vocatur domus infirmorum. La chiesa
minaccia rovina; i beni sono stati usati per altri fini; in die festo sunt multe coree et saltationes et
veniuntur sentacula et dulciaria que vocantur italice fete. Come tutori dell’ordine si mandano da Riva 25
(fino a 40) armati, col podestà, col vessillo della comunità di Riva; si dava loro unum convivium a base di
pane, vino e formaggio a spese dell’ospedale.
12. Anno 1514 indictione 2, die veneris ultimo marcii in oppido Rippe. - Communitas
terrae Ripae constituit venerabilem dominum Thomam Marsaner Alemanum suum sindicum et
procuratorem ad agendam causam Romae coram domino Iacobo Simoneta contra Paulum de
Sementiis assertum priorem ecclesiae s. Thomae inter Arcum et Ripam.
Pergamena mm 70x140. Sigillo aderente. Notaio: Galeranus notarius Ripe.
13. Anno 1559, die sabati 20 martii in terra Archi. - Barnabas Mancius notarius et
visitationis cancellarius coram reverendo et nobili domino Bertramo Pezzano prothonotario
apostolico, in spiritualibus vicario generali, canonico Tridenti ac visitatore instruit processum
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Capsa 49
contra dominos Guidobaldum ac Prosperum de Arco super eorum praetensione habendi ius
patronatus in ecclesia et prioratus s. Thomae inter Arcum et Rippam, existente tunc eorum
priore illustrissimo ac multum reverendo domino Aliprando Madrucii barone et decano
tridentino a domino tridentino episcopo nominato et instituto cui etiam per sententiam
declaratoriam adiudicatus est ille prioratus cum fructibus, siquidem ex duorum notariorum de
Arco confessione palam factum, instrumenta fundationis fuisse vitiata, addito pro suis
haeredibus, cum tantum fundatori iuspatronatus fuerit datus. Dein a dominis comitibus Archi
appellatione interposita ad sanctam sedem, delegatus fuit iudex dominus Albertus Valorius
episcopus famagustanus et episcopatus Veronae perpetuus coadiutor qui priorem sententiam
contra dominos comites confirmavit.
Cartaceo, carte 70 più 54 sciolte. Notai: Antonius Gislimberti; Barnabas Mantius notarius
collegiatus Tridenti. Per la causa discussa a Verona nell’agosto del 1600-1601 i notai sono: Franciscus q.
Bernardini Semprevivi notarius Verone; Adrianus Grandus notarius Verone et cancellarius in curia
Verone.
14. Anno 1453 indictione 1, die 21 decembris in ecclesia et hospitali beatae Mariae virginis
in Campeio, presentibus testibus et coram fratribus et sororibus eiusdem hospitalis ibi
nominatis. -Ex mandato domini Georgii episcopi tridentini dominus Gratiadeus quondam
nobilis domini Anthonii de Campo mittit in possessionem dictae ecclesiae et hospitalis cum
solemnitate et priorem constituit venerabilem virum presbiterum Casparem Plewl de Prunna
ulmicensis diocesis quem acceptarunt.
Pergamena mm 460x317. Notaio: presbiter Hainricus q. Iohannis Brachawer prior hospitalis ss.
Bartolomei apostoli et Laurentii martiris monte Tonalis. Testimoni: miles Graciadeus q. nob. Antonii de
Campo, presbiter Nycolaus, frater heremitanus ordinis s. Augustini de Alimonia (sic), Stephani q.
Friderici de Ratispone, Iohannes dictus Vogel q. Hainrici de Lindaw, Symon q. Pizinelli de Farina, fratres
et sorores prefati hospitalis videlizet prior antiquus Zuaninus de Gerola, frater Warcius de Valle
Camonica, Serafinus de Vallecamonica, Symon de Valletelina, Antonius de Vigk de Randena, Martinus
de la Bella de Malom, Martinus de Capro de Veza, Bartolomeus Muzi, Genottus de Vallenzasca, Iacobus
Kafelarius de Randena, Petrus de Pedertschöl, Franciscus de Vallenzasca, Bonaventura de Ambrosi de
valle Ananie, Martinus de Lazäl, Brianus de Randena; domine Legerina de Iudigaria, Dominiga de
Gogolo plebis Volsane, Margaretha de Randena, Beatrix ex plebe Maleti, Bonafemina uxor Martini de la
Bella, fratres et sorores. - Viene descritta la solenne investitura del priorato davanti all'altare di s. Maria.
15. Anno 1454. Datum Tridenti in castro Boni Consilii die 15 augusti. - Dominus Georgius
episcopus tridentinus concedit ultra alias indulgentias a romanis pontificibus datas, alios 40 dies
benefacientibus hospitali s. Mariae virginis de Campeio vallis Rendenae suae fundacionis et
diocaesis cuius propriae facultates pro sustentatione pauperum et infirmorum ibi in moltitudine
confluentium non suppetunt, ibique de novo ecclesia construenda ac alia aedificia sumptuoso
opere sint incaepta.
Pergamena mm 235x376. Sigillo spezzato.
16. Anno 1468. Datum Tridenti in castro Boni Consilii die 14 septembris. - Dominus
Iohannes episcopus tridentinus Gaspari priori hospitalis in Campeio committit et mandat ut
Cunradum Mezl de Augusta in fratrem dicti loci recipiat, accepto iuxta consuetudinem
obedientiae et fidelitatis iuramento et pecuniam promissam dicto hospitali relinquat.
Pergamena mm 229x269. Sigillo aderente. - Desiderans ad minus finem vite sue feliciter in servitio
Dei omnipotentis consumere... desiderat et certas pecunias offerre eidem hospitali.
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788

Capsa 49
17. Anno 1491. - Fratres hospitalis s. Marie virginis de Campeio instant et agunt contra
fratrem Iohannem Calabrum de mala eius administratione, bonorum dissipatione, petentes ut
rationes ab eo reddantur et subinde expellatur.
Cartaceo, carte sciolte 19.
- 1490, 2 sett. Lettera del sacerdote Pietro di Rendena vicepievano e Giorgio de Preor nelle
Giudicarie interiori, vicario. Parte in italiano.
- Lettera del priore di s. Maria del Campeio al vescovo di Trento contro Zohan Faraza de Calabria
con le denuncie di tutte le malefatte. In italiano.
- Ratio fratris Iohannis de Calabria de loco Campey facto anno 1491 adì 24 febr.
- Frater Iohannes ordinis Minorum de s. Catarina de Calabria, anno 1488:
Ab uno de valle Leudri pro voto troni 10
Molte le offerte in trunco (ceppo) troni 22+60+62 e dal taverniere Bartolomeo.
Lana venduta troni 80; dal conte di Arco troni 37, per 10 castroni a lui venduti.
Spese per 10 carri di vino condotto da Arco a troni 9 il carro in moneta bresciana facit troni 80
monete meranensis.
Per pane fatto fare a Stenico troni 10; per un cavallo tronos 65.
A Giacomo scudellaro de Almazzago; pro sale a Brionio cavallario vallis Ananie troni 3.
- Ha fatto condurre 33 some di vino, solo 8 per i frati, le altre vendute all’osteria e si tenne il
ricavato; 9 some di vino condotto da Villalagarina, da Leonardo di Terzolas.
- C’erano 59 vacche, 13 vitelli; gli altri 44 venduti dal calabrese.
Plaustra sive brocia feni!
- Dice che la prima domenica di maggio moltissima gente si reca de solito more devocionis in
Campeyo; oblata fuerunt altari mantilia atque alia dona textilia, sicuti gausape, caputergia et
similia ac pecunie: tutto ciò fu asportato dal calabrese.
- Il lino che doveva servire per far fascie per gli ammalati lo condusse al cenobio suo di Gargnano:
erano cento libbre di lino lavorato e filato.
18. Anno 1480, die 17 marcii Veneciis. - Andreas de Ingeneriis plebanus ecclesiae s.
Thomae Venetiis et in hac parte commissarius apostolicus domino Iohanni episcopo tridentino
mandat in virtute obedientiae et sub censuris ut in processu etc. quatenus Iulio Brocheto ex
mandato suae sanctitatis archipresbitero s. Mariae vallis Lerdae [de Leudro] deputato de
fructibus illius beneficii integre responderi faciat per massarium.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
19. Anno 1480, septimo idus maii Romae apud s. Petrum. - Sixtus papa IV prepositis in
Griess et de s. Michaele diocesis tridentinae committit causam audire et decernere ad instantiam
domini Iohannis episcopi tridentini et Iohanis de Vitis archipresbiteri in Leudro ab eodem
deputat et investiti contra Iulium Brochete qui se gerit pro clerico minus veraciter pretendendo
ecclesiam praedictam praetextu quarumdam litterarum apostolicarum ad se spectare et dictum
Iohannem de Vitis in sua possessione molestavit et ab Andrea de Inzegneriis iudicis a se
assumpti litteras pro redditibus obtinuit.
Pergamena mm 254x344. Bolla plumbea.
20. Anno 1480 indictione 13, die veneris 17 marcii in castro Boni Consilii, presentibus
dominis Salio de Buzacharmis de Padua potestate Tridenti, Calapino de Calapinis massario
domini episcopi, Paulo de Fatis de Terlaco utriusque iuris doctore, Balzano de Balzanis notario.
- Dominus Iohannes episcopus tridentinus suam interponit appellationem ad sanctam sedem
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contra litteras Andreae de Inzegneriis supra N° 18 exponens suas rationes et causas, iuraque
certa.
Pergamena mm 560x365-369. Notai: Balzanus q. Otolini de Balzanis de Tridento; Iohannes fq.
Henrici Van den Duck de oppido Dyst leodiensis dioc. Testimoni: Georgius de Fatis de Trilaco decanus,
Ambrosius canonicus, presbiter Iohannes de Thono, presbiter Iohannes de Brixia, presbiter Iohannes
Gertz cappellani antedicte ecclesie; Michael viator et nuncius iuratus curie episcopalis; Iohannes de
Fundo, Iohannes de Brabancia scribe et notarii publici.
21. Anno 1490, indictione 8, die 27 octobris Innsprugg. - Dominus Iohannes de Hausen
artium liberalium magister rector parochialis ecclesiae in Thenno cessit eam et resignavit ad
manus domini Udalrici episcopi tridentini in favorem domini Iacobi Aschenburger clerici
frisingensis diocesis.
Pergamena mm 256x225. Notaio: Bartholomeus Hagen clericus pataviensis diocesis. Testimoni:
Osvaldus de Hansen regalis secretarius, Iohannes Posch laicus brixinensis diocesis.
22. Anno 1514. Datum Veronae die 22 februarii. - Dominus Georgius episcopus tridentinus
presbitero Udalrico de Desideratis de Coredo ecclesie parochialis ss. Gervasii et Prothasii in
Eno rectoris vacantem ecclesiam beatae Mariae virginis in Theno per liberam resignationem
presbiteri Thomae de Eno ex causa permutationis invicem factae confert et de illa investituram
tribuit.
Pergamena mm 284x322. Sigillo perduto.
23. Anno 1499, die veneris 5 aprilis indictione 2 in terra de Lodrono. - Cum alias
magnificus et clarissimus eques et comes dominus Georgius filius quondam domini Paridis de
castro Lodroni fundari fecerit in plano de Lodrono unam ecclesiam sub titulo Annunciationis
domine s. Mariae et in suo testamento ordinaverit quod ipsa ecclesia perficeretur propriis
sumptibus dominorum comitum Francisci, Bernardini et Paridis eius filiorum et heredum prout
factum et eiusdem iussu constituta sit dos 500 ducatorum pro alimento sacerdotis celebrantis et
ibi residentis cum iure praesentandi illum; hinc assignant bona quaedam immobilia pro
fundatione predictae dotis, constituentes procuratorem ad petendam approbationem et
privilegium iuspatronatus a domino Udalrico episcopo tridentino atque insuper ut eam insigniat
de fonte baptismali, cimiterio et conservacione, accedente consensu domini archipresbiteri
plebis Condini.
Pergamene due cucite mm 460x185; 350x182. Notaio: Iohannes fq. Iacobi de Zentilinis de
Mofredinis Riperie Salodii.
Testamento rogato dal notaio Iacobus ser Boldini de villa Angloni communis Ronchoni plebis Boni:
15 gennaio 1462 e sottoscritto dal notaio Balthasar q. Iohannis de Bonsignoribus de Brixia. - In domibus
mute de Lodrono in contrata de la Zucha.
24. Anno 1499 indictione 2. Datum in castro Lodroni die 22 iulii. - Franciscus, Bernardinus
et Paris fratres Lodroni comites cum ecclesiam Annunciationis beatae Mariae virginis in plano
Lodroni compleverint eamque in 25 ducatis de annuo redditu dotaverint pro tenendo uno
sacerdote qui missas celebret et curam animarum exerceat, atque reverendissimus dominus
Udalricus episcopus tridentinus in capellam curatam erexerit, eidem praesentant presbiterum
Sylvestrum Mauri de Gargnano pro investitura.
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Pergamena mm 253x314. Sigillo staccato. - Capellanus curatus.
25. Anno 1531 indictione 4, die sabati 10 iunii in terra Lodroni. - Domini Nicolaus, Paris,
Ioannes Baptista, Alexander et Ludovicus nomine etiam eius nepotis Sigismundi, comites
Lodroni, nominaverunt in capellanum et rectorem perpetuum in ecclesia et executione
parrochiali s. Mariae de Lodrono domino cardinali episcopo et principi tridentino
praesentandum dominum presbiterum Bernardinum de Striandatis de Brixia constituentes
dictum dominum Paridem nuncium specialem ad ea.
Pergamena mm 610x116. Notaio: Martinus Malpaga fq. Dominici Malpaga civis trid., Lodroni
modo vicarius agens. - In camera quadam aedium mute terre Lodroni habitationis mei notarii. Testimoni:
Iohannes q. ser Bolognini de Zalteriis notarii, ser Stephaninus q. Guelmi Cappee ambo de terra Idri et
Angelus Borgogninus notarius civis brixiensis.
26. Anno 1468. Datum Tridenti in castro Boni Consilii die 9 decembris. - Dominus
Iohannes episcopus tridentinus Iohanni Gentsch presbitero merseburgensis diocesis, ecclesiam
s. Laurentii in Lomasso vacantem per resignationem domini Conradi Bachman ecclesie
tridentine canonici confert.
Pergamena mm 263x299. Sigillo pendente.
27. Anno 1429. Datum in castro Stenici die 10 septembris. - Dominus Alexander episcopus
tridentinus Friderico Hakk secretario suo vacantem clericatum in ecclesia parochiali s. Marie de
Banalo per obitum presbiteri Antonii de Buratinis confert mandans plebano dictae ecclesiae ut
in possessionem mittat.
Pergamena mm 253x318. Sigillo perduto.
28. Anno 1431 indictione 9, die veneris penultima martii Tridenti in castro Boni Consilii. -
Dominus Alexander episcopus tridentinus existens in procinctu recedendi extra diocesim suam
et se conferendi ad serenissimum dominum Sigismundum romanorum regem pro suis et
ecclesiae suae arduis negociis expediendis, presentibus dominis Iohanne de Cometaw canonico
tridentino, Michaele de Coredo capitaneo episcopatus tridentini; ac proponente domino magistro
Gotfrido Friling canonico et vicario in spiritualibus Tridenti. Delegavit dominum Iohannem
Anhang canonicum tridentinum commissarium suum ad infrascripta.
Anno ut supra, die martis 3 aprilis prasentibus venerabilibus et nobilibus dominis Iohanne
Bono, Iohanne Zeys, Ysidoro de Mediolano canonicis tridentinis etc. predictus commissarius
admisit resignationem domini Iohannis de Fundo de beneficio ecclesiastico sine cura in plebe
Leudri, domini Friderici Hack de altero in plebe Banali et domini Petri plebani in Calavino de
alio in plebe s. Eusebii vallis Ananie, clericatus regulariter nuncupati, in favorem Wilkini Kune
clerici osnaburgensis diocesis data investitura eius procuratori.
Pergamena mm 502x412. Sigillo perduto. Notaio: Iohannes f. Nicolai de Frewdental clericus
olomucensis diocesis. - Actum in castro Boni Consilii in stubella parva post cubiculum dicti domini
episcopi tridentini. Testimoni: Iohannes de Cometaw canonicus trid., Michael de Coredo capitaneus
episcopatus, Stanislaus de Rogozaw, Ulricus Muracher laici; Iohannes de Othenhaim scolasticus
tridentinus procurator dictorum.
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29. Anno 1431 indictione 9, die dominica 15 aprilis in ecclesia tridentina. - Coram dominis
Anthonio Ognabeni de Tridento in Leudro et Antonio a Dominabus in Banalo parochialium
ecclesiarum archipresbiteris dominus magister Gotfridus Friling canonicus et in spiritualibus
vicarius tridentinus Wilkini Kune de Oytha diocesis osnaburgensis sui nepotis procurator
instanter petiit ad possessionem admitti duorum clericatuum in dictis parochialibus a praefatis
dominis archipresbiteris, uti fecerunt per bireti eorum traditionem et capiti illius impositionem.
Pergamena mm 231x220. Notaio: Laurentius Iohannis Zorn de Landschut clericus premislensis
diocesis.
30. Anno 1441. Datum Tridenti in castro Boni Consilii die lune 4 iunii. - Dominus
Alexander tituli s. Laurentii in Damaso presbiter cardinalis, patriarcha aquilegensis, legatus de
latere a sacro basiliensi concilio, sedeque apostolica specialiter deputatus, nec non administrator
ecclesie tridentine perpetuus etc. Ioanni Iacobi de Petrisduris alias de Pijotrcovia gneznensis
diocesis capellano suo continuoque commensali confert clericatum in ecclesia beatae Marie
plebis Banali vallis Iudicarie vacantem per resignationem presbiteri Iohannis Strzelitz plebani in
Tassolo vallis Ananie et de illo per manus impositionem investit eundem.
Pergamena mm 201x295. Sigillo perduto.
31. Anno 1492. Datum Tridenti in arce Boni Consilii die 21 ianuarii. - Dominus Udalricus
episcopus tridentinus presbitero Laurentio quondam Mamfredi de Rockofranka brissiensis
diocesis cum homines communitatis ville Setauri propter crimen et excessum per eos
commissum circa cremationem et combustionem quondam presbiteri Iacobi olim eorum
capellani omnia eorum privilegia et praesertim circa capellam s. Floriani de Setauro perdiderint
et nihilominus saluti animarum ipsorum hominum providere volens, capellam ipsam in
beneficium ecclesiasticum erexerat, dictum beneficium eidem confert curam animarum ac
administrationem spiritualium ac temporalium committendo.
Pergamena mm 271x316. Sigillo perduto.
32. Anno 1522, die sabati 12 aprilis in ecclesia s. Sephani de Ronchono. - Electio facta de
presbitero Hieronimo filio ser Petri Feraze de Bozenago vallis et plebis Rendene in rectorem
dicte ecclesie s. Stephani per homines ipsius villae Ronchoni attestante Ioanne Festo notario et
presentibus magnifico et generoso equite domino Iacobo de castro Clesii et castri ac Iudicarium
capitaneo et magnifico ac generoso comite Georgio de castro Romano.
Adsunt etiam litterae eiusdem domini capitanei asserentis dissensionem fiusse ortam inter
homines Ronchoni super dicta electione ac tandam communi eorum electione dictum
presbiterum Hieronymum hominem idoneum fuisse selectum.
Cartaceo, carte 3. Sigillo aderente. Notaio: Iohannes Festus. - Consoli di Roncone: Bartolomeus fq.
Ser Oliverii de Oliveriis, Symon q. ser Stephani Pizini, Ambrosius Zoanelli consul ville Fontanedi,
Bernardinus q. ser Mathei Fra de Fontanedo ecc. Parte in italiano.
33. Anno 1505 indictione 8, die martis 22 iulii in terra Archi. - Testamentum ser Martini
quondam ser Petrizoli quondam ser Dominici de Bonhoris de Collonia Theni in quo plura pia
legata relinquit ac pro haerede instituendo ita disponit, videlicet fieri sive aedificari debere in
ecclesia s. Zenonis in villa Cologne unum altare ad honorem Dei et titulum s. Antonii, quod
altare dotari voluit, illud in omnibus bonis haeredem instituendo, iuspatronatum viciniae
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villarum Colognae et Gavatii attribuendo quae unum praesentet sacerdotem qui teneatur
continuis temporibus in singula hebdomada quatuor Missas celebrare per se vel aliam idoneam
personam.
Pergamena mm 675x261. Notaio: Bonifacius fq. Iurisperiti Iohannis notarii Bete de Archo, iudex
collegiatus de Tridento. Testimoni: magister Iohannes Bergamo habitator Archi, Andreas q. Georgii
Duxati de Archo, Dominicus Morandini dictus de Mogno, Marzellus filius Martini de Padario habitator
Archi, Iacobus fq. Guareschi Topini de Archo, Nicolaus q. Iohannis Mixtadi de Archo, Antonius filius
Iacobi Bugnoni de Archo famulus mei notarii. Sono invitati al funerale tutti i sacerdoti reperibili nella
pieve di Tenno e i frati che abitano in monasterio s. Marie Gratiarum in territorio Archi... et detur eis
fratribus eleemosinam 4 cruciferos pro singulo. Distribuzione di pane e vino e fave. Lascia una galeda di
olio alla Madonna delle Grazie. Ordina si faccia una ancona nella chiesa di s. Zenone nella quale siano
scolpite o intagliate l’immagine della Madonna e il crocifisso, l’immagine di s. Antonio e s. Zenone:
spesa 25 aurei.
34. Anno 1472. Datum Brixiae die 14 marcii. - Antonius de Morariis abbas monasterii s.
Mariae de Casali acherontinensis diocesis, iudex commissarius a sede apostolica delegatus
litteras emittit citatorias ad dominum Iohannem episcopum tridentinum eo quod Venturinum de
Crema archipresbiterum beatae Mariae de Tignalo carceribus manciparit et presbiterum
Ameliensem in tridentina diocesi commorantem et se archipresbiterum Tignali asserentem
foveret.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente. Notaio: Filippus de Vulpis.
35. Anno 1512, die 26 februarii Tridenti. - Dominus Georgius episcopus tridentinus comiti
Sebastiano Lodroni scribit quod eius litteras subditis episcopalibus Tignali missas viderit [quae
hic occluduntur sub datum Lodroni 23 februarii 1512] ex quibus praesumptionem eius miratus
est eo quod una cum fratribus et consobrinis suis ausus fuerit caesareae maiestatis hostes ac
rebelles assecurare, fovere et hospicio recipere praetextu quarumdam litterarum caesareae
maiestatis, quas confictas censet unde ad eas ostendendas provocat.
Cartaceo, carte 2. Parte in italiano.
36. Anno 1509 circiter. - Capitula seu articuli proponendi dominio venetorum ex parte
domini episcopi tridentini pro occupatione Tignalis et vallis Lagarinae.
Cartaceo, carta 1. - Sembra vi sia una nota dell’Hinderbach: e allora la data sarebbe anteriore.
37. Anno 1510 circiter. - Scriptura continens rationes fundatas in capitulo sexto pacis
vormaciensis in favorem domini episcopi tridentini pro recuperatione Tignalis.
Cartaceo, carte 6.
38. Anno 1526 indictione 14, die 10 maii apud ecclesiam s. Ioannis de Turano vallis
Vestini comitatus dominorum comitum Lodroni. - Ser Bartholomaeus filius quondam ser Viani
cum aliis consiliariis vallis Vestini pro ipsa tota valle constituunt suos procuratores ad agendum
circa introitus et utilitates ipsorum hominum ac ecclesiae suprascriptae distribuendas et
expendendas pro celebratione missarum in ipsa ecclesia iuxta antiquum morem.
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Pergamena mm 578x178-184. Notaio: Iohannes Antonius fq. Colosii Ortigelli de Malusco.
Testimoni: Bertolinus fq. Tone Bertolini de Navatio (Navazzo), Andriolus fq. Francisci, Andriolus de
Zuino, Iohannes filius Bartolomei fabri de Valle comunis de Gargnano. Vicini: Iohannes Porta de Moerna
vicarius vallis predicte, magister Laurentius sutor, Bortolus Salvatoris de Bolono, Dominicus Vianini de
Turano, Dominicus Persovali de Armo, Petrus Bertere. Procuratori: Iohannes q. Antonioli Pasi de
Persono, Valentinus fq. Petri Andree de Magasia.
39. Anno 1528 indictione 1, die 17 novembris apud Datium Lodroni. - Domini
Bernardinus, Nicholaus, Paris et Baptista ac etiam Ludovicus pro se ac Sigismundo eius ex
fratre nepote omnes comites Lodroni, scientes se habere cum universitate vallis Vestini vigore
iurispatronatus ex dotatione et antiquissima consuetudine ius eligendi unum presbiterum
amovibilem in parochiali ecclesia s. Ioannis Baptistae de Turano vallis Vestini diocesis
tridentinae praesentant dominum presbiterum Baptistam de Baptistis de Gargnano.
Pergamena mm 478x188. Notaio: Bertholinus fq. Simonis de Riconbellis de Albiono vallis Sabii
districtus Brixie habitator Lodroni. - Gli abitanti di Valvestino tentavano di eleggersi un curato ma i
Lodron pretestano.
Notaio: Mafeus f. magistri Comini de Frainis habitator in terra de Albiono. Testimoni: Angelus de
Bergogninis brixiensis habitator Lodroni, Christophorus de Delaitis de Collibus Vallistrumpie, Ioannes
Petrus ab Ecclesia vicarius Lodroni, Sanctolinus f. Iacobi Botelli de Gargnano.
Cartaceo, carta 1. - lettera dal presentato don Battista de Baptistis.
40. Presbiter Marchus de Moiolis reverendissimo domino episcopo tridentino exponit quod
quaedam ecclesia s. Antonii campestris intra limites diocesis tridentinae extat in loco ubi dicitur
de Castero sed quidam presbiter Picinellus volebat habere dictam ecclesiam veluti membrum
parochialis de Ider diocesis brixiensis. Actum est de iurisdictione dictae ecclesiae et dictus
presbiter Marcus petit de illa investituram, nam suis sumptibus vult illam causam defendere.
Cartaceo, carta 1. Fine sec. XV. - Capella s. Antonii citra flumen Repironi.
41. Sindici de Condino supplices litteras mittunt Christophoro cardinali et episcopo
tridentino quibus eum rogant ut admittat ad parrochialem ecclesiam s. Mariae de Condino
praesbiterum Laurentium Ioannini Belae.
Cartaceo, carta 1. Metà sec. XVI.
42. Anno 1694, die 23 iunii Tridenti. - Iosephus Victorius episcopus tridentinus
informationem petit cuiusdam fundi relicti a Bartolomeo Bertagni ante 100 annos confraternitati
ss. Sacramenti ibi errecta in ecclesia s. Martini eo pacto ut in perpetuum quolibet mense duae
Missae celebrentur; sed cum nimis gravem eidem confraternitati onus esse videatur ad sacram
congregationem recursum habere cupit unde antequam iste recursus fiat, dominus episcopus
vult informari de dicto fundo.
Cartaceo, carte 2. In italiano. - Il ricorso è fatto da Antonio figlio di Giovanni Battista Antonini.
43. Anno 1682, 17 iunii. - Hieronymus Balduinus archipresbiter Rippae et administratores
confraternitatis disciplinae eiusdem loci informant episcopum tridentinum quod reverendus
dominus Iacobus de Formentis reliquerit dictae ecclesiae 100 libras cum onere celebrandi in
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perpetuum duas Missas in quolibet anno in dicta ecclesia; die 23 iunii confirmatum fuit tale
legatum ab officio tridentino.
Cartaceo, carte 7. Sigilli aderenti. Parte in italiano.
44. Anno 1321, 14 iulii Tridenti in castro Boni Consilii. - Frater Henricus episcopus
tridentinus per enciclicam litteram fidelibus manifestat quod quidam Florius mansionarius
maioris ecclesiae paduanae sumptibus propriis in villa Preorii ecclesiam seu capellam ad
honorem s. Mariae Magdalenae aedificare incoeperit et morte praeventus eam complere
nequiverit, quare dictus dominus episcopus hortatur Christifideles ut manus adiutrices porrigant
pro eadem ecclesia complenda concedendo vere poenitentibus et confessis quadraginta dierum
de iniunctis poenitentiis remissionem si ad tam pium opus concurrerint.
Pergamena mm 370x253. Sigillo perduto.
45. Anno 1283, 11 intrante aprili in villa Fisti plebis Randenae. - Rossa uxor Omnebeni
Vassali in suo testamento inter caetera legata relinquit ecclesiae s. Vigilii Randenae decem
solidos.
Pergamena mm 115-135x162-168. Notaio: Omnebonus. Testimoni: Ferandinus et Nicolaus q.
Bonaci, Soldatus de Fisto, Petrus q. ser Otoboni de Mortasio, Bonaventura murator de Borzago. - Rossa
iacens in maxima infirmitate, timens post mortem suam de suis bonis rixiam vel discordiam oriret dixit:
relinquo pro anima mea ecclesie beati Vigilii plebis Randene decem solidos. Iudico viro meo Vassallo
duas petias terre arative in pertinenciis Sches; iacent ai lagazolis presso il Sarcha, coll’obbligo di fare una
buona carità alla villa di Fisto e Chesio et relinquo et lego omni anno s. Marie de Anbino unum starium
oley.
46. Anno 1588, die 19 decembris. - Exemplar investiturae datae a domino episcopo
tridentino presbitero Ioanni Dominico Bornico sacrae theologiae doctori civi rippensi pro altari
s. Andreae apostoli in ecclesia plebis Ripae ad praesentationem factam a Hieronimo
Ricambono.
Cartaceo, carta 1.
47. Anno 1713, 10 octobris in oppido Thenni. - Testamentum reverendi domini Nicolai
Collini dicti Zaneti filii quondam ser Ioannis de Pinzolo plebis Rendenae in quo instituit
capellaniam laicalem sub titulo privati oratorii domino Hieronymo dicti in contrata Baldini
Pinzolli absque dependentia officii spiritualis pro nepotibus suis aliisque successoribus.
Cartaceo, carte 6. Notaio: Philippus Aloysius Prati.
48. Anno 1732, 15 iulii. - Licentia erigendi capellam privatam domesticam in Stenico et ibi
celebrandi Missam fundatam per reverendum dominum Carolum Luterini qui facultates suas
reliquit patribus Carmelitis calceatis ea conditione ut talis capella ibidem erigatur.
Cartaceo, carte 3. Parte in italiano.
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49. Anno 1516. - Bullae et aliae cartae concernentes cessionem factam plebis Lomassi a
Ioanne de Horiolis Brunorio nepoti suo de Lomasso cum consensu et possessione eidem data a
Bernardo episcopo tridentino.
Pergamena mm 424x165-170. Notaio: Nicolaus q. Antonii notarii Zanonis de Vigo plebis Lomassi. -
In et super cemeterium ecclesie s. Laurentii de Lomasso, ante fores ecclesie predicte. Testimoni: presbiter
Gabriel fq. Ramaldi de Penatis districtus papiensis, presbiter Petrus fq. Iohannis dicti de la Piana diocesis
parmensis tunc capelanus, ser Iacobus fq. Dominici Fabri de Fabris, Iohannes notarius f. Bernardi de
Ferariis, hii duo de Poia, Odoricus fq. Ser Raphaelis notairi de Calvetis de Flaveo, Paulus fq. Iordani
Grapasse de Cugreo plebis Lomassii.
50. Anno 1482. - Epistola Ioannis episcopi tridentini ad Ioannem Horioli plebanum
Lomassi super iure conferendi archipresbiteratum Archi sibi competente contra praetensiones
comitum Archi.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
51. Anno 1484, 6 aprilis Tridenti. - Epistola Ioannis episcopi tridentini comminatoria
censurarum contra homines de Flaveo qui plebano de Lomasso decimam de novalibus solvere
detrectabant.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente. Notaio: Iacobus de Favrio.
52. Anno 1485, 30 octobris Tridenti in castro Boni Consilii. - Ioannes episcopus tridentinus
errectos duos clericatos unum Plani de Lomasso et alium de Flaveo et Stimiaga pro servitio
ecclesiae, qui ut plurimum redditus tantum possidebant et ecclesiae servitio non interveniebant,
suppressit, et postulante plebano Ioanne Oriolo et sindicis dictae plebis redditus illorum
clericatuum cum redditibus plebani incorporavit eo pacto ut ultra solitum capellanum, alium
providere debeat et unum iuvenem clericum sive scholarem qui eis ad altare deserviat et hoc pro
maiori utilitate ecclesiae etc. et anno 1487, 17 ianuarii capitulum tridentinum sede vacante
eadem confirmavit.
a) Pergamena mm 256x382. Sigillo perduto.
b) Pergamena mm 329x443. Sigillo perduto. Notaio: Balzanus q. notarii Otolini de Balzanis de
Tridento. - Testimoni: Udalricus de Liechtenstein, Conradus de Hinderbach, Albertus de Geffel,
Andrea de Facinis canonici tridentini; presens etiam presbiter Iohannes Oriolis de Dasindo
plebanus s. Laurentii de Lomaso; presens presbiter Marianus clericus dicti clericatus Plani
Lomassi.
53. Anno 1484, 7 aprilis Tridenti. - Ioannes episcopus tridentinus revocavit concessionem
factam hominibus de Flaveo habendi sacerdotem pro officiandis suis capellis et ministrandis
sacramentis eo quod recusent solvere decimas novallium paroco Lomassi dando eas praesbitero
curato contra conventionem de eo propriis expensis manutenendo absque praeiuditio parochi.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente. Iacobus notarius. Da unirsi al N° 51.
54. Anno 1444, 4 ianuarii Tridenti in castro Boni Consilii, presentibus domino Ulrico
archipresbitero ecclesiae s. Mariae de Banalo ad praesens cancellario domini episcopi
locumtenentis, domino Melchiore de Fazinis de Padua vicario in temporalibus civitatis Tridenti
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et domino Antonio de Fatis de Trilaco. - Frater Petrus de Prussia monachus volens reverti ad
suum monasterium renunciavit clericatum capellae s. Zenonis de Flaveo quem diu retinuit in
manibus reverendissimi domini Ioannis electi et confirmati episcopi feltrensis et bellunensis et
civitatis et diocesis tridentinae in spiritualibus et temporalibus generalis locumtenentis domini
Alexandri tituli s. Laurentii in damaso cardinalis patriarchae aquileiensis, ecclesiae tridentinae
administratoris perpetui et ducis Mazoviae qui dominus episcopus locumtenens incorporavit
dictum clericatum cum parochiali ecclesiae s. Laurentii Lomassi et de eo investivit Paulum de
Fatis de Trilaco archipresbiterum dictae ecclesiae Lomassi eo pacto ut imposterum ipse et
successores sui tenere debeant unum capellanum sacerdotem gratum et acceptum populo dictae
plebis qui sit obligatus officiare et celebrare in plebe et dicta capella s. Zenonis et aliis capellis
dictae plebis.
Pergamena mm 456x327. Sigillo perduto. Notaio: Laurentius fq. Magistri Pedreti medici de Madice
habitator Tridenti. Testimoni: Ulricus archipresbiter s. Marie de Banalo canzelarius domini
locumtenentis, legum doctor Melchior de Façinis de Padua vicarius in temporalibus civitatis tridentine,
legum doctor Antonius de Fatis de Terlaco, Colmus Moreli de Comaio.
55. Anno 1623, die 21 iulii. - Praesentatio domini presbiteri Antonii Benini ad beneficium
s. Antonii plebis Theni facta per sindicos dicti loci.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. In italiano. Era vacante per la rinunzia di don Giacomo Zanoli.
56. Anno 1620 indictione 3, die 22 iunii in oppido Rippae. - Domini Daniel Grandus et
Franciscus Benamatus cives Rippae uti successores iuris patronatus benefitii altaris s. Ioannis in
ecclesia parochiali Rippae alias fundati et dotati per quondam nobilem dominum Pompeum
Moscardinum, vacantis per renuntiationem reverendi domini Donati Gierardi archipresbiteri
Ripae, praesentant perillustri et reverendissimo domino Petro Bello episcopo Hierapolitano et in
pontificalibus suffraganeo tridentino, reverendum dominum Nicolaum Zuchellum de Thenno
pro confirmatione et investitura.
Pergamena mm 535x172-187. Notaio: Iacobus Bonavidius fq. Ioan. Baptiste de Prevorio plebis
Thioni, Rippe cancellarius.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
57. Anno 1595. - Batholomeus Zuchellus et Franciscus Benini nomine hominum de
Cologna plebis Theni ad altare s. Antonii in Cologna praesentant dominum Parisium de Parisiis
de Stenico presbiterum.
Cartaceo, carte 2. In italiano. Era vacante per la rinuncia di Gio. Tomaso Malossino.
58. Anno 1597, die 23 novembris Archi. - Massarii confraternitatis ss. Rosarii in ecclesia s.
Mariae de Archo praesentant in capellanum et rectorem altaris ss. Rosarii in eadem ecclesia
dominum presbiterum Ioannem Augustinum filium quondam domini Cesaris Bernerii.
Cartaceo, carte 6. Notaio: Iacobus fq. Morandi notarii de Morandis.
59. Anno 1588, die 14 decembris Ripae. - Hieronimus Ricambonus civis oppidi Ripae ad
altare s. Andreae apostoli in ecclesia plebis Ripae iuxta dotationem et institutionem nuper
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factam per eius fratrem quondam Ioannem Andream Ricambonum, presbiterum Ioannem
Dominicum Bornicum civem Ripae praesentat sacre theologiae doctorem.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
60. Anno 1595. - Ioannes Gomberti sindicus et procurator ecclesiae de Turbulis simul cum
hominibus illius communitatis ad capellaniam ecclesiae s. Andreae ibidem, iuxta iuspatronatum
a praedecessore domino episcopo concessum, presbiterum Gasparum Bertelli praesentant.
Expedita est investitura die 19 decembris 1595, signante domino Bertramo Pezzano vicario in
spiritualibus generali.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
61. Anno 1497, 24 septembris in Condino et Setauro. - Matthaeus de Chizzolis civis
Brixiensis archipresbiter Condini de mandato Udalrici episcopi tridentini fecit inventarium
omnium bonorum spectantium ad ecclesiam parochialem de Condino et ibi designantur etc.
Pergamena mm 715x325-337. Notaio: Antonius fq. Dominici olim Aloisii de Coroziis de villa
Condini. - Una cum ser Tomeo a Preda et Petro q. Laurentii Lodrani (sic) de Condino ac Antonio q.
Bertolini dicti campanarii de Setauro, electos iuratos per homines Condini et Setauri; beni: pezze di terra
in Torbolis, in Marzolis, in Fossatis, Novaze, in Iscla, prope aqueductus polci, in Fassis, ad Opulum, in
Chavedagnis, in Cergazo, prope vias banalis, et Camplano, in monte Dalgnoni, ala Pissola, in Platalan,
prope fontanam bonam, in Purola, ultra plebem, in collis, in Frontignano, ala cha, in Cergaza, val de
Frontignano, in Valdreder.
62. Anno 1630, 21 septembris Rippae. - Ludovicus Salvadori et Hieronymus Trimilonus
sindici Rippae ad beneficium vacans per mortem Bartholomaei Gerardi pestilentia extincti
nomine communitatis praesentarunt domino episcopo tridentino ad beneficium beatae Mariae de
Pernono et s. Iacobi in parochiali ecclesia Rippae praesbiterum Vincentium Malcottum civem
Rippae qui contagionis tempore tanquam curatus pro animarum salute vitam propriam exposuit.
Cartaceo, carte 6. Parte in italiano. Notaio: Bartholomeus fq. Vicentii a Lam cancellarius Ripe.
63. Anno 1544, 22 iunii Tridenti. - Christophorus episcopus tridentinus ecclesiam
parrochialem s. Vigilii in Nacho per resignationem ab Oliverio comite Archi factam contulit
Orlando comiti Archi clerico eius fratri et de eadem illum investivit.
Pergamena mm 315x365. Sigillo pendente.
64. Anno 1603, 23 februarii Tridenti. - Carolus episcopus tridentinus delegavit Ioannem
Antonium Zaninum plebanum Murii ad faciendam perquisitionem eleemosinarum et Missarum
quae passim offerentur et celebrantur ad honorem beatae Mariae nuncupatae del capitello al
Spiazzo maggiore de Riva et aliarum rerum concernentium administrationem dicti loci et etiam
ecclesiae parochialis Rippae.
Cartaceo, carte 2.
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65. Anno 1529, 4 idus iulii Tridenti. - Vincentius archiepiscopus rossanensis et per
Germaniam legatus a latere ad supplicationem hominum communitatis de Bulbeno plebis
Thioni ecclesiam s. Zenonis ab ipsis errectam cum altari Annunciationis beatae virginis
miraculis clarae exemit ita ut in eo Missae celebrari possint et alia divina officia sacerdotes tam
saeculares quam regulares peragere valeant absque eo quod ab aliquo molestari possint.
Pergamena mm 364x465. Sigillo perduto.
66. Anno 1593, 29 ianuarii Tridenti. - Hieronymus et Omnebonus fratres de Ferrariis de
Rippa praesentarunt episcopo tridentino pro beneficio s. Marci in ecclesia parrochiali de Rippa
praesbiterum Alexandrum a Valle de Rippa.
Cartaceo, carte 3. Notaio: Georgius Sachus Rippe. Parte in italiano.
67. Anno 1630, 18 februarii Rippae. - Pacificus Ricamboni ad beneficium s. Andreae in
ecclesiae parrochiali Rippae praesentavit domino episcopo tridentino Andraeam Riccamboni
clericum diaconum.
Cartaceo, carte 2. Notaio: Sisto figlio di Pacifico Riccamboni di Riva.
68. Andraeas Thomaei archipresbiter Archi et haeredes Andreae Steffinini praesentarunt
domino episcopo tridentino pro beneficio altaris ss. Rosarii Archi praesbiterum Nicolaum
Franceschini.
Cartaceo, carte 2. Sec. XVII. In italiano.
69. Scriptura Antonii de Leudro vicarii generalis Tridenti super controversia praesbiteri
Antonii de Bonoriis de Thenno et hominum Coloniae et Gavatii praetendentium ius capellae s.
Antonii in ecclesia s. Zenonis de Colonia.
Cartaceo, carte 2. Prima metà del sec. XVI. - L’altare di s. Antonio seu capella noviter erecta in
ecclesia s. Zenonis: cfr. N° 49/33.
70. Anno 1732. Resignatio plebis s. Marie Thioni facta a Gasparo Cova in favorem Antonii
Sizzo cum annua pensione et bullae hac super re.
Pergamena quattro:
1) mm 346x485. Bollo pendente: 10 luglio 1732.
2) mm 340x453. Bollo pendente: 10 luglio 1732.
3) mm 217x260. Bollo pendente: idus iulii 1732.
4) mm 244x315. Bollo pendente: idus iulii 1732.
Cartaceo, carta 1.
71. Anno 1551, ultimo novembris. Epistola consilii veneti ad provisorem Salodii in qua
eidem mandat ut ponat in possessionem ecclesie parochialis Tignali Bartholomeum q. Thadei de
Arro communitatis Tignali investitum a Christophoro episcopo Tridenti per privationem
presbiteri Gabrielis de Cezallis.
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Cartaceo, carte 2.
72. Anno 1672, 10 novembris Thioni. - Legatum domini Francisci Truefer loci Sborz
cubicularii domini Sigismundi Alphonsi episcopi tridentini 50 florenorum ecclesiae s. Mariae de
Thiono fundatum in quadam petia terrae in Bundo approbante domino Ioanne Chemoto
archipresbitero ecclesiae Thioni.
Cartaceo, carte 9. Notaio: Ioannes Iacobus fq. Hieronymi de Festis de Bulbeno.
73. Anno 1606. - Rationes beneficii ecclesiae Bolbeni plebis Thioni fundati a domino
Ioanne de Festi parrocho Thioni et a Margarita Vedovelli.
Cartaceo, carte 26. Notaio: Ioannes Antonius Festus. Testamento del quondam don Giovanni
Marchetti Festi già pievano di Tione fatto a Cavrasto, scritto da Giovanni Francesco fq. Melchioris de
Branchettis de Cavrasto.
Testamento di Margherita de Zaninonis de Bulbeno nepos ex parte sororis, plebani et usufructuaria
bonorum ipsius. Segue l’inventario dei beni tra i quali anche i libri.
74. Anno 1533, die 15 ianuarii Bononiae. - Dominus Paulus Somentius clericus
cremonensis diocesis prior prioratus s. Thomae inter Archum et Ripam in manibus domini
Antonii cancellarii domini cardinalis et episcopi tridentini resignavit dictum prioratum ad
favorem domini Antonii eiusdem domini Pauli nepotis ex fratre et non aliter.
Cartaceo, carte 4. Notaio: Alexander nob. Viri Francisci de Mathesellanis Bononie.
75. Anno 1626, die 14 decembris Romae. - Cum homines terrae Cimeghi sub die 22
octobris 1621 ab officio spirituali tridentino fuissent condemnati ad concurrendum in expensis
fabricae parochialis ecclesiae Condini pro focis 20 et quartis tribus etc. et appellassent ad
aquilejensem patriarcham, fuit confirmata praedicta sententia.
Pergamena mm 390x270. Sigillo perduto.
76. Anno 1534. - Blancus et fratres de Samsonis de Lundo plebis Lomassi reccurrunt ad
dominum episcopum tridentinum pro facultate accipiendi in emphiteusim a domino comite
Francisco de Arco rectore parrochialis ecclesiae s. Laurentii unam petiam terrae vineatae in
pertinentiis Arci pro annuo fictu eidem domino rectori 15 catiarum olei. Albertus canonicus
tridentinus et vicarius generalis concessit dictam facultatem.
Cartaceo, carta 1.
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Decanatus Vallis Lagarinae (numeri 94)
1. Anno 1214 indictione 2, die 15 exeunte octobris in Tridento in choro s. Vigilii,
presentibus domino Enrico decano etc. - Dominus Fridericus episcopus tridentinus cum consilio
et adiutorio sacerdotis Ioannis de Murio fundavit hospitale cum ecclesia ad sustentamentum
peregrinorum et pauperum inter Alam et Marcum super stratam in honorem Dei, beatae Mariae
virginis et speciatim beatae Margarete martiris. Iura decimarum novallium eidem concedendo et
illud eximendo ab omni iugo servitutis et nominatim a plebe de Murio. Ius patronatus et
advocatiae sibi idem episcopus reservavit et eandem ecclesiam cum hospitali tradidit
gubernandam predicto Ioanni praecipiendo ut nullum ibi in fratrem recipiat nisi de consensu
episcopi tridentini atque massarius dicti hospitalis quolibet anno det libram unam incensi dicto
domino episcopo in die s. Vigilii.
Cartaceo, carte 2. Copia della seconda metà del sec. XV. Cfr. Kink Rudulf, Codex Wangianus N°
125 (pag. 284-287). - Notaio: Iohannes sacri palatii.
2. Anno 1311 indictione 9, die dominico 23 madii in monasterio s. Margarite de Alla. -
Frater Bellebonus tanquam sindicus et procurator dicti monasterii investivit nomine locationis
ser Dexideratum quondam domini Vivanti de Rivalta de quibusdam peciis terrae in pertinencia
Brentini cum pacto solvendi annuatim dicto monasterio libras 7 denariorum veronensium et pro
qualibet investitura singulis novemdecim annis renovanda unum bonum et idoneum caponum.
Pergamena mm 356x220-230. Notaio: Salvetus q. Iohannis de Brentino, auctoritate comitis Deodati.
Testimoni: Bertholomeus q. ser Nasinbeni de Seravalle, Belavazetus q. ser Filipi de Alla, Gulielmus q. ser
Bonaventure de Alla. - Procura rogata dal notaio Bernardo il 14 ottobre 1303. - Brentonum, Probochum et
Pirum; molendinum a Brentino a Bochadaridi: coheret montis castrum Brentini, via comunis, ridus
Brentini. Item una pecia tere casalive, domus murata, lignamata et cooperta scandulis in ora Bocadaridi;
confina cum Chracheno de Prabecho; item una petia terre cum vineis sclavis; item una petia terre cum
vineis maioribus; item pratum in pertinentiis Piri in hora Foley, confinat ab una flumen Atacis, heredes
Bonincontri de Piro.
3. Anno 1333 indictione prima, die dominico 12 intrante septembri in villa Rivalte. -
Dominus Gullielmus presbiter monasterii s. Margaritae atque illius sindicus et procurator
renovavit investituram modo descriptam sub iisdem condicionibus.
Pergamena mm 362x192. Notaio: Morbiolus de Brentino. - In domo habitationis heredum Corati.
Testimoni: ser Bonfantus, Bonafides, Bonaventura, Albertus de Brentino, Bonasera q. Turaze.
4. Anno 1354 indictione 7, die dominico 23 novembris in loco monasterii s. Margaritae. -
Reverendus frater dominus Ioannes procurator et rector dicti monasterii renovavit eandem
investituram Vivancio et Bonaventure fratribus et filiis quondam ser Dexiderati de Rivalta.
Pergamena mm 564x230. Notaio: Iacobus q. Benevenuti de Brentino. Testimoni: Iacobus q. ser
Desiderati de Rialta diocesis Verone, Dominicus q. Gerardi, Salvator de Alla, Finetus de Cornedo de
montanea Brentonici, Desideratus q. Benaxuti de Olmedo diocesis veronensis.
5. Anno 1417 indictione 10, die iovis 10 intrante iunio in villa Glayoli plebis Banali. -
Dominus presbiter Cunradus de Scorndorf de Alemania habitator Fayedi veronensis districtus
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constituit dominum Nicolaum de Alemania priorem s. Margaritae de Alla, ad agendum,
petendum etc. quicquid eidem debetur cum plena licentia et mandato ad praedicta omnia.
Pergamena mm 243x149. Notaio: Aldrigetus civis trid. fq. Thomasii de Vigo Lomasii. In domo
habitationis Marchoardi de Bamberga de Alemania vicarii in spiritualibus tridentine dyocesis. Testimoni:
ser Iacobus notarius capitanius castri Mani, presbiter Iohannes de Alemania capelano in Banallo,
Iohannes de Alemania familiaris et gener dicti domini Marchuardi. - Nicolaus de Alemania prior s.
Margarete de Alla, nunc habitator Banalli.
6. Anno 1429, die ultima septembris Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus Alexander
episcopus tridentinus consentit quod Conradus rector ecclesie parochialis s. Marie de Czivizani
possit beneficium commutare cum Iacobo de Friburgo priore s. Margarete atque capellano s.
Marie de Alla etc.
Pergamena mm 262x350. Sigillo perduto. - Nicolaus q. Iacobi de Friburgo.
7. Anno 1438 indictione 1, die veneris 17 octobris in villa s. Margarete de Alla ante fores
ecclesie presbiter Armanus de Mixnia capellanus in Pilcanto posuit in possessionem beneficii
seu prioratus s. Margarethe Marinum filium Petri Sartoris civis Tridenti, qui Petrus filii sui
nomine fuit investitus tanquam procurator a domino Alexandro episcopo tridentino.
Pergamena mm 201x340. Sigillo pendente. Questa è del 27 ottobre 1438: delega per Marino f.
magistri Petri sartoris de Mediolano al beneficio vacante per la morte del prete Corrado.
Pergamena mm 386x144. Notaio: Graciadeus f. ser Antonii de Castello de Trilaco. Testimoni:
presbiter Cristoforus q. Petri de Faedo habitator dicte ville s. Margarete, Bartolomeus q. Turate de
Seravalle, Thoma f. Iohannis de Valarsa habitator Seravalli, Cristano q. Andree habitator Seravalli. -
Magister Petrus sartor q. ser Ambrosii tanquam procurator Marini filii sui.
8. Anno 1438, die 29 decembris, Ripe in castro novo. - Dominus Alexander episcopus
tridentinus universis vicariis, rectoribus, iudicibus etc. mandat quatenus sub pena
excommunicationis cogant quoscumque debitores et affictuales ecclesiae s. Margaritae ad
reddendum, solvendum etc. Marino filio magistri Petri proventus debitos.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
9. Anno 1450 indictione 13, die lune 10 septembris. - Querela delata ad dominum
Iohannem de Sulzpach canonicum et vicarium generalem domini Georgii episcopi tridentini a
Petro Sartore cive tridentino nomine Marini studiosi filii sui electi prioris ecclesie s. Margaritae
cotra Marinum vicarium plebis Leudri qui contra omne ius precedenti prioratum contendere
eumque sua possessione spoliare ausus fuerat, petendo iustitiam.
Adest aliud exemplar.
Hoc sub numero adest processus formatus contra Marinum vicarium plebis Leudri qui
possessionem prioratus se adiisse asseruit nomine Francisci Griti de Venetiis plebani s.
Pantaleonis, ostendendo litteras quibus idem Franciscus omne suum ius ad dictum beneficium
ipsi Marino dabat qui quidem Franciscus super hoc requisitus, respondit se nullum ius habere
cum id per liberam resignationem transtulerit in eumdem Marinum, qui subinde citatus
comparere neglexit.
Hinc Ioannes de Sulzpach vicarius generalis sententiam tulit in favorem Marini filii Petri
condemnato Marino de Leudro etiam in expensis.
Huius sententiae duplex est exemplar.
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Ad instantiam Petri Busi civis Tridenti tanquam procuratoris Marini clerici dictus vicarius
generalis citavit Simonem de Venetiis habitatorem in prioratu s. Malgarete et eum declaravit
esse privatum dicto prioratu et admitti debere dictum Marinum clericum. 9 novembris 1453.
Tandem dominus Georgius episcopus tridentinus Francisco Foscari Venetiarum duci scribit
ne impediant iurisdictionem suam quam semper episcopi tridentini habuerunt super dicto
prioratu. Tridenti 1451, die ultima aprilis.
Pergamena mm 397x227. Sigillo aderente. Notaio: Iesamantus q. magistri Antonii de Pegolotis de
Archo civis et habitator Tridenti.
Cartaceo, carte 10. Atti del processo. Grafia come al N° 50/1.
10. Anno 1215 indictione 3, die mercurii 2 intrante septembri in civitate Verone. -
Dominus Tebaldus de domino Turiscendo de Verona refutavit in manu domini Friderici
episcopi tridentini omne ius quod habet vel habere potest in ecclesia et hospitali s. Leonardi de
Sarno de episcopatu tridentino in pertinentiis de Alla; hinc dictus dominus episcopus investivit
dominum Lanfrancum recipientem nomine cruciferorum de dicta ecclesia et hospitali etc. cum
pacto quod annuatim solvatur una libra cere super altare ecclesie s. Vigilii in eius festo; et
dominus episcopus retinuit in se avocatiam dicti loci cum promissione quod de illa neminem
infeodabit. Porro Lanfrancus et illi qui pro ordine cruciferorum ibi erunt, omnes redditus in
pauperes et indigentes indigenas distribuere debebunt et Missam qualibert secunda feria cantare.
Pergamena mm 270x220. Notaio: Conradinus domini Henrici imp. Testimoni: Gerardus trident.
ecclesie archidiaconus, Federicus prepositus et canonicus trid., Bertoldus de Wanga, Albertinus de Cagno
f. Grimoaldi, Iacobus Blanzemane iudex, Aldrigetus de Valezo, Desideratus de Castello veronenesi,
Wacetus de Cresenciis, Bonifacius de Ultramarino, Dedaynus et Bonacolsus de Zeno Pissis, Zacaranus
Merzarius de Verona et frater Ventura.
Il Kink ha Aldrigetus de Cavedeno; il Bonelli Aldrigetus de Valezo.
Pergamena mm 348x157-160. Notaio: Zacheus. Copia. Manca della parte finale.
11. Anno 1203 indictione 6, die sabati 9 intrante augusto Verone in episcopali palatio. -
Dominus Adhelardus cardinalis et episcopus veronensis tulit sententiam in favorem plebani de
Avio contra presbiterum ecclesie s. Vigilii de Avio et decisum quod imposterum illi de
Sabloneria et a Vado ex utraque parte Aticis et de Masis et de Burgheto debeant esse
perpetualiter subiecti ad dictam plebem de Avio tam in sepulturis quam aliis factis.
Est corrosum.
Pergamena mm 185x407. Copia. Notai: Iacobus f. Bartholomei de Almericis de Ripa habitator
Verone in contrata s. Stefani; Zuinus de Burgo q. Guillelmi civis Cremone; Bartolomeus q. Zenonis a
Curte civis Verone. L'originale fu scritto dal notaio Petrus domini Federici imp. - Dominicus plebanus
ecclesie s. Marie plebis Avii; presbiter Iohannes s. Vigilii de Avio (=Sabbionara). Molti di Avio
portavano i loro morti a Sabbionara nel cimitero di S. Vigilio.
12. Anno 1467. - Tres epistolae Hermolai episcopi veronensis datae Veronae 13 et 16
ianuarii ac 14 februarii ad Ioannem episcopum tridentinum super praetensa iurisdictione
spirituali in Borgheto.
Epistola responsiva episcopi tridentini ad Hermolaum cui ostendit Borghetiam et alia loca
adiacentia esse de spirituali iurisdictione episcopi tridentini.
Cartaceo, carta 4. Sigilli aderenti. La risposta è di mano dell'Hinderbach.
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13. Anno 1464, die sabati 17 martii. - Dominus Georgius episcopus tribuit investituram
ecclesiae curatae s. Laurentii in monte Wolgaridae sub limitibus parochialis ecclesiae Avolani
presbitero Ioanni Gehorsan viennensi quae ecclesia vacaverat per liberam resignationem Georgii
immediati rectoris in manibus episcopi factam.
Pergamena mm 220x310. Sigillo perduto. Nella parola Wolgaride manca la O nell'originale.
14. Anno 1525 indictione 13, die veneris 10 martii in platea ante valvas s. Marci, Roveredi.
- Per mortem Stephani Gonzati capellani altaris magni s. Marci elegerunt provisores in consilio
dominum presbiterum Zachariam de Rosminis domino episcopo tridentino praesentandum.
Cartaceo, carte 2. Notaio: Ioannes Iacobus Cobelli riperie Salodii (Maderno) scriba comunis
Roveredi. Testimoni: Iacobus ferrarius, Vincentius Proxer de Saltaria, Baptista de la Crestana,
Bartolomeus Archesi.
15. Anno 1536 indictione 9, die 9 martii. - Per mortem presbiteri Andreae de Incigneriis a
spectabili consilio Roboreti electus et praesentatus fuit domino episcopo tridentino presbiter
Albertus de Trentinis de Roboreto in capellanum capelle s. Catherinae burgi Roboreti.
Pergamena mm 255-270x187-190. Notaio: Stefano Parolini. - Andrea de Incigneriis de Pomarolo.
Sigillo aderente.
16. Anno 1501, die 26 iunii. - A consilio Roboreti et hominibus burgi s. Thomae electus et
praesentatus fuit domino Udalrico episcopo tridentino presbiter Tadaeus de Anginetis ad
ecclesiam s. Barbarae extra Roboretum.
Cartaceo, carta 1. - Vacans per mortem presbiteri Antonii a Fontana de Pomarolo.
17. Anno 1483, die 11 septembris Hyseriae. - Dominus Georgius episcopus suffraganeus et
commissarius domini Ioannis episcopi tridentini Antonello plebano Allae committit quatenus
hominibus de Seravallo permittat sacerdotem capellanum eorum expensis qui ibi Missas dicat
non tamen in magnis festivitatibus et ecclesiastica sacramenta in necessitatibus administret.
Cartaceo, carte 2. Copia coeva. Antonius Confortus notarius de Murio, de mandato...
18. Anno 1498 indictione 1, die 13 maii in villa Allae. - Venerabilis vir dominus presbiter
Antonellus quondam ser Ioannis de Castrignano rector ecclesiae seu capellae s. Mariae de Alla
plebis Murii et aliarum capellarum sibi subditarum resignavit dictam capellaniam in favorem
Ioannis Donini eius nepotis cum consensu domini episcopi tridentini.
Pergamena mm 345x315. Sigillo staccato. Notai: Doninus Heritius q. ser Antonii de Parma habitator
Roveredi; Bartolomeus Rhomanus. - In camera inferiori domus ecclesie s. Marie in villa Allae.
Testimoni: presbiter Iohannes q. Nicolai Michaelis de Avio, archipresbiter terre Avii, presbiter Iacobus q.
Lucae de Albis de Parma beneficiatus ville Dulcedi, ser Iohannes Franciscus q. Augustini de Avio
notarius, Franciscus f. ser Blasii Malfati de Alla, notarius; ser Manuel de Avio, ser Iacobus f. ser
Ognabeni de Vado Casarii.
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19. Anno 1518 indictione 6, die veneris 1 ianuarii Roveredi. - Homines communitatis et
consilii Sachi elegerunt et praesentaverunt domino Bernardo episcopo tridentino presbiterum
Mathiam de Frinis de Calvisano ut eundem, annuente etiam archipresbitero Lizanae domino
Herasmo Stomberger, cui presentandi ius competit, ad beneficium s. Ioannis Baptistae Sachi
investire dignetur.
Pergamena mm 400x175. Notaio: Dominicus a Porta q. Bartolomei civis Roveredi. In domo mei
notarii. Testimoni: magister Franciscus aurifex fq. Dominici de Volargne, Franciscus f. mei notarii,
Matteus f. ser Carbonarii de villa Marci.
20. Anno 1497, die 16 ianuarii Paduae. - Leonardus Contarenus archipresbiter Lizanae et
Murii praesentat domino Udalrico episcopo tridentino presbiterum Franciscum Vincentinum ad
beneficium capellae s. Ioannis Baptistae in Sacco rogatque ut amoto Ioanne antiquo illegitime
praetendente hunc investire dignetur.
Cartaceo, carta 1.
21. Anno 1303: sequens documentum fuit ex autentico relevatum. - Anno 1197 indictione
14, die iovis 1 intrante maio, in Stroparolo, in presentia domini Conradi capellani, Porcardi
canonici, Godefridi archipresbiteri de Brentonico, domini Pelegrini de Beseno, Briani de
Castrobarco, Odelrici de Arcu etc. dominus Conradus episcopus tridentinus consecravit
ecclesiam s. Ylarii de Stroparollo concessa indulgentia iis qui intererant cum firma trewa in
rebus et personis, excomminicationi supponens eos qui venientes et redeuntes offenderent; et
hoc singulis annis esse voluit. Tribus diebus ante annuale forum concessit et omnes accedentes
securos fecit in tota sua iurisdictione praeter bannitos, latrones, falsarios, et maleficiatos; a
gastaldione de Pradalla ius fieri decrevit, vel ab Alio ab episcopo destinato. Ecclesiam illam
cum hospitali ab omni iurisdictione liberam esse voluit et soli episcopo tridentino subiectam,
eamque gaudere fecit iuribus communibus conterminarum communitatum de Lagaro, de
Avolano et de Lizana.
Pergamena mm 602x155. Copia di una copia. Notai: Bertramus domini Henrici imperatoris; Ercius
domini Federici; Ribaldus sacri palatii; Bonamicus sacri palatii; Franciscus q. Henrici notarii de Viarago
sacri palatii. I testimoni del 1303: Antonius et Odoricus domini Adelpreti iudices, Conradus notarius;
Simon de Gardulis. - Tyso de Bonisolo, Pessatus, Pasius eius filii, Albertinus et Zucolinus de Paudo
fratres, Adelpretus de Morio, Adelpero, Albertinus Iacobini fratres de Castrobarco, Peramusius, Weço et
Adelporinus fratres.
... eidem sacerdoti qui ea die celebraverit divina, licitum sit, eiusdem domini episcopi auctoritate,
calceos dare.
22. Anno 1480, die 12 iulii Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus Iohannes episcopus
tridentinus propter absentiam legitimam Andreae de Facinis canonici tridentini et rectoris
parochialis ecclesiae ss. Felicis et Fortunati de Garduno substituit pro interim Michaelem de
Placentia ad eiusdem ecclesiae custodiam.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
23. Anno 1530, die 2 decembris Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus Bernardus
episcopus tridentinus per resignationem factam a Thoma Marschaner canonico tridentino et
paroco ecclesiae ss. Felicis et Fortunati Gardumi in favorem Nicolai Baroni clerici, huic
investituram tradit.
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Capsa 50
Pergamena mm 331x401. Sigillo pendente.
24. Anno 1445, nonis martii Florentiae. - Eugenius papa IV committit Angelo Nigro de
Venetiis archipresbitero Rivae quatenus ponat in possessionem ecclesiae s. Stephani de Murio
presbiterum Nicolaum Confortum de Noventa vincentinae diocesis, vacantis per mortem
archipresbiteri Nicolai de Polonia; quae dictus Niger est executus.
Anno 1446, 28 ianuarii, indictione10, Venetiis ex ducali palatio. - Franciscus Foscari
Venetiarum dux scribit Ioanni Superantio Rovereti potestati ad instantiam communitatum Murii,
Thierni, Besagni, Sani, Castigioni et Chizolae ut nullatenus patiatur presbiterum Iacobum de
Valdagno exturbare electum archipresbiterum Nicolaum Confortum a sua possessione.
Cartaceo, carte 6. Copie. Notaio: Bartholomeus fq. Ioannis Iacobi de Viano civis Vincentiae.
25. Anno 1203 indictione 6, die veneris 11 intrante aprili Veronae. - Coram domino
Wilielmo abbate monasterii s. Petri de Villanova et archipresbiteri Ioannis de Villafranca
delegatis domini papae Nigrellus procurator domini Conradi episcopi tridentini proposuit: in
iure et placito quod faciebat fratribus ecclesiae de Nacu quod dominus episcopus tridentinus
habet plenam potestatem per totum suum episcopatum ponendi archipresbiteros et ordinandi
negocia ecclesiarum eiusdem episcopatus ad suam voluntatem, quod affirmarunt testes et fratres
dictae ecclesiae de Nacu. Concludunt delegati predicti quod ea de re debeant habere consilium
prudentum et quod illud habebitur ratum et firmum.
Pergamena mm 260x110. Notaio: Riprandinus sacri palatii. Testimoni: magister Anselmus,
Iacobinus, Petrus, Dionisius clerici dicte ecclesie; Henverardus notarius.
26. Anno 1467 indictione 15, die iovis 3 septembris. - Dominus Petrus q. Tomasii de
Meioratis de Venetiis archipresbiter Naci cum esset etiam capellanum Ripae, neque utrique
muneri satisfacere posset, renunciavit plebem Naci in manibus Pauli papae II per cardinalem
Orsinum, dominum Dominicum Calvelum et dominum Antonium Cavaciam de Verona
canonicos brixienses et in curia romana residentes, iuxta stylum.
Pergamena mm 487x200. Notaio: Antonius f. ser Iohannis q. de la Beta de Tierno vallis Lagarine.
Testimoni: Federicus Iustinianus q. Nicolai de Venetiis castellanus in castro Penede, Cristoforus
Cavazarus de Gotolengo brixiensis districtus habitator in castro Penede, Cristoforus q. Marchi de Fantinis
de Venetia stipendiarius in castro Ripe.
27. Anno 1467 indictione 15, die 25 octobris. - Praedictus dominus Petrus archipresbiter
Naci resignat eam plebem etiam in manibus domini Ioannis episcopi tridentini in favorem
presbiteri Ioannis quondam Francisci de Tervisio ad quem finem suos constituit procuratores
dominum Antonium de Terlaco legum doctorem, Antonellum de Naco et Isepum filium Petri
Marcheti de Naco.
Pergamena mm 464x224. Notaio: Iacobus fq. Iohannis Cagarase de Burgo Naci. Testimoni: ser
Donatus q. Antonii Gazoleti vicario Naci et Turbularum, Nicolaus q. Antonii Benazoli massario comunis
Naci et Turbularum, ser Bartholomeus dictus Taucolus, Filippus q. magistri Francisci de Turbulis, ser
Iohannes Comater, Blasius q. Turini, Marchetus q. Iacobi Pederzelini.
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28. Anno 1468, die 26 iunii. - Dictus archipresbiter Petrus revocat et annullat procuram
datam dictis domino Antonio Terlaco, Antonello et Isepo.
Cartaceo, carte 2. - In burgo Naci in contrata fontis in via publica, iuxta domum ser Petri Benoli.
Testimoni: Bartolomeus q. Iacobi Perosini, Antonius q. Iohannis Menegoni, Tura q. Dominici de Nacu,
Iohannes q. Antonii dictus Gazoletus de Turbulis, Stefanus de Alla Alemanie modo habitator terrae
Turbularum.
29. Consultatio cuiusdam anonymi in favorem predicti Petri archipresbiteri de Nacu contra
Ioannem de Tarvisio plebanum Tasini vallis Suganae diocesis tridentinae (?) cui plebem
praedictam renunciaverat sed renunciationem revocare studet.
Cartaceo, carte 4.
30. Anno 1468, die 9 novembris. - Epistola domini Petri archipresbiteri de Nacu ad
dominum Ioannem episcopum tridentinum in qua fatetur se quidem habuisse voluntatem
resignandi plebem illam domino Ioanni de Tasino, sed plenam resolutionem non habuisse atque
a notario ignorante rem aliter scriptam fuisse. Ut autem consilium reverendissimi episcopi
sequatur deliberasse animarum curam in manibus Ioannis de Arezio capellani sui tradere,
reservato tamen sibi titulo et redditu tali ut possit honeste vivere.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente. Datum Ripe.
31. Anno 1468, die 7 novembris. -Ex praecepto domini Ioannis episcopi tridentini omnes
homines communitatis Naci congregati recusaverunt Ioannem de Tasino et votum dederunt
antiquo suo plebano Petro quem adhuc idoneum testantur et sui officii capacem.
Cartaceo, carte 2. In italiano. Elencati tutti i nomi dei vicini votanti.
32. Delineatio castri et territorii Dossi maioris in Brentonico, ratione confinium, ut videtur
cum veronensi territorio facta.
Manca. Esiste in AST Serie Carte e pianten. 1. Con note manoscritte del vescovo Giovanni
Hinderbach. Cartaceo, carta 1.
33. Anno 1338 indictione 6, die 22 ianuarii in Brentonico in villa Cortini. - Dominus
Divatus archipresbiter plebis s. Petri de Brentonico consenciente domino Bartholomeo dictae
plebis sindico, nomine locationis investivit Compradrinum perpetualiter de quibusdam peciis
terrae iacentibus in regula Besagni, Murii, Tierni etc. ut ibi, ut annuatim solvat duo minalia
frumenti, duo siliginis et duo milei ad mensuram Murii.
Pergamena mm 178x153. Notaio: Aldrigetus imperiali auctoritate. Testimoni: Albertus q. Girardi de
Prata (Prada), Guerzius q. Morandi habitator in dicta contrata, Girardus de Fadano, Nascinbenus q.
Zafonelli de Cortino. - Toponimi: a Lasna, a Praugona, a Moline, a Fontana, a Carazera, a Camboni,
super montem a Campeio, al coval orcho, a parpuder, (prato putrido?) ecc.
34. Anno 1490, die 15 aprilis in castro Cornu. - Matthias de Castrobarco post
resignationem Nicolai de Piscis rectoris Iseriae, praesentavit domino Udalrico episcopo
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Capsa 50
tridentino presbiterum Faustinum brixiensem pro dicta animarum cura. Refutata fuit ea
praesentatio quia nullum ius habet.
Pergamena mm 164x258. Sigillo perduto. Annullata con tre tagli e alcune striscie inchiostrate
tracciate obliquamente. Sul verso: refutata cum nullum habeat ius prenominatus presentandi. Episcopus
Iohannes contulit auctoritate ordinaria prout patet in Registro.
35. Anno 1449, die 3 aprilis Roveredi. - Andreas Calbo pro dominio veneto Roveredi
potestas elegit in rectorem ecclesiae s. Antonii de Castrobarco presbiterum Andream de
Alemania actualem rectorem ecclesiae s. Christophori Pomaroli.
Pergamena mm 240x331. Sigillo pendente. Notaio: Antonius fq. Christophori de Cesana. Capela
sancti Antonii sub castro Barco, sive de castro Barcho, minaccia rovina.
36. Anno 1467, die 24 decembris Oeniponti. - Domina Elienora de Scotia ducissa Austriae
conqueritur cum duce Venetiarum quod illius potestas Roveredi adversus plebanum villae
Pomaroli sub ditione castri Numii positae processerit et eundem a sua pacifica possessione
amoverit, aliumque intruserit; hinc hortatur serenitatem suam nomine mariti sui tridentinae
ecclesiae advocati ut episcopi tridentini voluntati adquiescere iubeat praedictum potestatem et
episcopale ius in predicta ecclesia nullatenus impediat.
Anno 1467, die 20 decembris Inspruckg. - Leonardus de Velsekg miles et ducalis
locumtenens, absente Sigismundo duce Austriae Tyrolensi comite, scribit venetorum duci de
eadem re ac fere sub eodem tenore.
Anno 1467, die 24 decembris Insprukg. - Elienora de Scotia etc. uxor Sigismundi ducis
Austriae ac Tyrolis comitis respondet litteris Venetiarum ducis contra parochum Pomaroli
indignati et iterum eum hortatur ut exhibitae ab episcopo tridentino satisfactioni acquiescat.
Cartaceo, carte 2. Copie coeve.
37. Anno 1473 indictione 6, die dominico 28 martii. In ecclesia s. Antonii de Pomarolo. -
Dominus presbiter Franciscus Cotha quondam Andreae de Misna beneficiatus in villa Pomaroli
de mandato domini Ioannis episcopi tridentini investivit presbiterum Bernardum de
Gualtaronibus de ecclesia sive capella et loco s. Antonii de Pomarolo cum iuribus eidem
spectantibus.
Eodem anno, loco etc. Andreas Fusculus pro veneto dominio potestas Roveredi et
capitaneus vallis Lagarinae in executionem ducalis mandati eundem presbiterum Bernardum in
supradicti beneficii possessionem posuit cum iuribus etc.
Pergamena mm 322x210. Notaio: Matheus f. ser Dyomedes de Placentia. Testimoni: Silvester de
Vincentia ordinis s. Benedicti, ser Baptista de Basiano, ser Iohannes Costa de Venetiis filius Benedicti,
Petrus Bellusius de Opitergio, Iohannes Blancus ambo sotii in Rocha Roveredi, Dominicatus de
Pomarolo, Matheus de Campagna de Pomarolo, Guilelmus et Antonius dictus Collognese sotii in castro
Barcho.
38. Anno 1520 indictione 8, die 24 maii Ulmae. - Presbiter Berctholdus Locher
constantiensis diocesis et rector beneficii seu capellae s. Laurentii martyris situatae in Galliano
subtus castrum Biseni constituit suum procuratorem presbiterum Christianum Stettner ad
resignandum dictum beneficium collationis sacrae caesareae maiestatis tanquam comitis Tyrolis
in favorem presbiteri Ioannis Bommer augustensis diocesis cum reservatione pensionis decem
florenorum rhenensium.
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Pergamena mm 324x235. Notaio: Petrus Niesser clericus constantiensis diocesis Ulme prebendatus
ac residens.
39. Anno 1520. - Maximilianus de Sevenberg dominus de Berghes et Iacobus de Bannissis
decanus tridentinus commissarii provinciarum Austriae etc. presbiterum Ioannem Bommer a
sacra caesarea maiestate praesentatum ad beneficium capellae s. Laurentii de Galliano pro
investitura commendant domino episcopo tridentino sub reservatione pensionis decem
florenorum.
Pergamena mm 271x371. Sigillo perduto. - Vacans per liberam resignationem presbiteri Bertholdi
Locher.
40. Anno 1464, die 20 novembris in oppido Bolzani. - Dominus Georgius episcopus
tridentinus per cessionem plebis beatae Mariae virginis de Avolano factam ab archipresbitero
Erasmo de Salczburga cancellariae episcopalis scriptor in manibus episcopi cui pleno iure
spectat provisio, eam confert presbitero Wolfgango de Mülbach brixinensis diocesis eum
investiendo.
Pergamena mm 251x307. Sigillo perduto.
41. Anno 1469, die 10 septembris in castro Boni Consilii. - Dominus Ioannes episcopus
tridentinus ad instantiam communitatis Terragnoli quae a parochiali ecclesia s. Floriani Lizanae
nimium distat, eidem communitati concedit ut presbiterum habere possit qui eidem sacramenta
administret, Missas celebret etc. Consentiente ergo Leonardo de Contarenis archipresbitero
Lizanae investivit praedictus episcopus de ecclesia s. Petri Terragnoli presbiterum Ioannem
Kratzer constantiensis diocesis, ab eodem archipresbitero praesentatum.
Pergamena mm 217x337. Sigillo perduto.
42. Anno 1499, die 15 aprilis. - Leonardus Contarenus archipresbiter Lizanae scribit
domino Udalrico episcopo tridentino eique praesentat Lampertum Alemanum ut investiat de
ecclesia s. Petri Terragnoli post renunciationem factam a presbitero Udalrico eiusdem capellae
beneficiato.
Cartaceo, carta 1.
43. Anno 1499 indictione 2, die iovis 14 martii in Roveredo. - Dominus Odoricus Starlay
rector ecclesiae s. Petri Terragnoli renunciavit illud beneficium in manibus presbiteri Francisci
quondam ser Pauli de Zuchedo de Malo vicentinae diocesis vicario domini Leonardi Contareni
archipresbiteri de Lizana.
Pergamena mm 331x205. Sigillo perduto. Notaio: Donninus Heritius q. Antonii de Parma. -
Stephanus q. Iohannis Gonzatae de Parma rector ecclesiae s. Marci; Iohannes de s. Felice notarius et
grammaticae preceptor in Roveredo, Dominicus q. ser Bartholomei a Porta notarius, Nicolaus q. Pauli de
Zuchedo de Malo diocesis Vicentinae. - Iohannes Veringer ad presens rector ecclesiae s. Agatae de
Bessenello, Franciscus q. Pauli de Zuchedo de Malo ad presens vicarius r.mi Leonardi Contareni
archipresbiteri s. Floriani (Lizzana); Starlay curiensis diocesis.
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Capsa 50
44. Anno 1510, die 15 ianuarii Brixinone. - Maximilianus romanorum imperator scribit
domino Georgio episcopo tridentino principi et consiliario suo, quod cum ecclesia hospitalis s.
Ylarii prope Roveretum cuius ius patronatus ratione dominii Rovereti nuper ex manibus
venetorum vigore papalis sententiae interdicti, excommunicationis et aggravationis in ipsos
venetos et eorum complices et adhaerentes emanatae ad ipsum devoluti, nec non ad ecclesiam s.
Laurentii in Caliano, cuius ius ad ipsum pleno iure spectat et per mortem presbiteri Ramperti
earumdem immediati possessoris vacantes, praesentat investiendum Berctholdum Locher
secretarium suum.
Anno 1511, die ultima martii in castro Boni Consilii. - Dominus Georgius episcopus
tridentinus investituram tribuit Berctholdo Locher de ecclesia s. Petri Terragnoli cum animarum
cura et iuribus etc.
Cartaceo, carta 1. Copia coeva sottoscritta dal notaio Iacobus.
45. Anno 1469, die 10 septembris Tridenti in arce Boni Consilii. - Dominus Ioannes
episcopus tridentinus concedit communitati Terragnoli unum presbiterum qui ab archipresbitero
Lizanae praesentari debeat et ab episcopo tridentino confirmari. Pro victu ipsi dare
spoponderunt homines illius communitatis quartesium omnium bladorum et vini, annuatim
quatuor ducatos auri et pro quolibet foco unum plaustrum lignorum et unum caseum
ponderantem duas libras, atque domum bonam et condecentem. Insuper in signum subiectionis
et obedientiae dictus capellanus teneatur annuatim per se vel per alium singulis vigiliis Paschae
venire et assistere cum aliis sacerdotibus ad sacrum fontem conficiendum. Feria tertia post
Pascha debeat interesse vesperis et deinde expleta visitatione fontis ex ipso haurire et una cum
chrismate oleo sacro et aliis sacramentis eodem anno consecratis ad dictam capellam secum
deferre, tuncque illo die praedicti homines suo presbitero praesentabunt duos haedos. Tandem in
festo s. Floriani dictus presbiter teneatur cum cruce et hominibus dictae communitatis in signum
subiectionis venire ad dictam plebem et offerre eidem archipresbitero unum cereum sex
librarum. Quae omnia promiserunt observare.
Cartaceo, carte 2. Copia inizio sec. XVI.
46. Anno 1518, die 24 septembris Tridenti in arce Boni Consilii. - Dominus Bernardus
episcopus tridentinus communitati Terragnoli confirmat ea quae circa suum beneficiatum
ordinata fuerant a domino Ioanne episcopo tridentino.
Cartaceo, carte 2. Copia coeva.
47. Anno 1502 indictione 5, die mercurii penultima martii. - Dominus Iacobus Trapp
praesentat dominum Ioannem Vortl presbiterum domino Udalrico episcopo tridentino pro
investitura parochiae s. Agathae de Bisenello qui episcopus investituram concessit.
Cartaceo, carta 1. Sigillo danneggiato.
48. Anno 1561, die 22 aprilis Viennae. - Ferdinandus romanorum imperator domino
Christophoro Madrutio episcopo tridentino pro ecclesia parochiali Villae per mortem Francisci
comitis Archi vacante commendat Antonium comitem Lodroni canonicum salzburgensem, sibi
rem gratissimam facturo si eidem illam conferat.
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Cartaceo, carte 2. Sigillo danneggiato.
49. Anno 1693; die 7 augusti Oeniponti. - Leopoldus romanorum imperator praesentat
episcopo tridentino Sanctum Sartoram pro beneficio s. Laurentii in Caliano, iure patronatus sibi
debito ut eiusdem electionem confirmet.
Pergamena mm 341x493. Sigillo perduto.
50. Anno 1699, die 23 iunii Tridenti. - Ioannes Michael episcopus tridentinus liberavit
collegium Societatis Iesu Tridenti a solutione 10 brentarum et 6 stariorum musti ex livello in
manso Gozza d'Oro et eius loco exbursavit 1500 florenos.
Cartaceo, carte 4. In italiano. - Il maso detto in Gozza d'oro o sii Mesiano, comperato dai padri
Gesuiti dal notaio Francesco Battisti detto Durone.
51. Anno 1677, 15 ianuarii. - Sententia pecuniaria et canonica admonitio in Iacobum
Antonium Bridam sacerdotem roboretanum inditiatum de suspecto consortio, tripudiis,
colloquiis turpibus.
Anno 1681, 17 maiii. - Alia sententia pecuniaria et secunda admonitio dicto Iacobo
Antonio Brida sacerdote incarcerato propter eadem delicta et comertio cum Catharina Prossa de
Roboreto.
Anno 1682, 13 ianuarii. - Tertia sententia lata a Francisco Antonio Begnudello Basso
vicario generali Tridenti contra eumdem presbiterum Iacobum Antonium Bridam roboretanum
suspectum de consortio a testibus probato cum Catharina Bardulina roboretana uxorata, in qua
suspensus fuit a divinis et in omnibus expensis condemnatus.
Cartaceo, carte 2. Sigillo. Notaio: Ioannes Iacobus Bischalea. - Commercium carnale cum Catharina
Prossa; sepius in tabernis in ludendo cartifoliis; uvam Carmelitanis subtraxit.
52. Anno 1636, 9 maii Lizzanae. - Carolus Emmanuel episcopus tridentinus visitavit
ecclesiam s. Vigilii Valarsiae plebatus Lizzanae sicut et ipsam ecclesiam parochialem Lizzanae
cum omnibus aliis eidem plebi subiectis ubi etiam facta sunt quaedam decreta et praecipue quod
in quolibet festo de praecepto cathechesis fieri debeat.
Cartaceo, carte 4. In italiano. - Nella chiesa di s. Rocco di Foppiano ordinato che siano levate le
figure de scoltura come difformi e che quella pittura che è in mezzo a una parete sia pure per la sua
difformità scanzellata. - Levate le statue indecenti nella chiesa di s. Tommaso in Roveredo.
53. Summarium processus formati ab officio spirituali Tridenti in causa communitatis
Numii exigentis ab episcopo tridentino tabernaculum cum ss. Eucharistia et administrationem
sacramentorum a proprio beneficiato ex una et archipresbiterum Villae tale beneficium
impedientem ex altera parte.
Cartaceo, carte 6. Scritta dopo il 1674. - Saxa grandia cecidisse et ad montem prope Clusolam in via
publica et ab illis bovem sub iugo mactatum. - Si lamentano della strada gli abitanti di Nomi. Grande
inondazione nel 1674.
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Capsa 50
54. Anno 1684. - Litterae supplices Francisci de castro Barcho ad episcopum tridentinum
pro errectione benefitii in iurisdictione Grestae de quo e Roma expectat rescriptum.
Cartaceo, carte 2. In italiano. - Loppio 1 sett.
55. Anno 1684, 30 octobris Tridenti. - Delegatio Camilli Tommazzolli archipresbiteri
Murii ei demandata a Francisco episcopo tridentino ad instantiam sacrae congregationis
cardinalium pro informatione Missarum quae celebrantur, quae quotidie celebrantur in
iurisdictione Grestae et animarum quae in eadem iurisdictione reperiuntur.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
56. Anno 1684, 3 novembris Murii. - Responsio Camilli Tomazzolli ad episcopum
tridentinum quod in ecclesiis iurisdictionis Grestae quotidie octo Missae circiter celebrantur et
animae sint circiter octingentae.
Cartaceo, carte 2.
57. Anno 1684, 29 augusti. - Simon Rigotti vicarius iurisdictionis Grestae suo iuramento
testatur quod in tota iurisdictione Grestae numerantur tantum 150 familiae.
Cartaceo, carte 2. In italiano. Sigillo aderente. Notaio: Giuseppe Porti.
58. Anno 1684, 3 novembris. - Depositio archipresbiteri Vallis Petri Antonii de Bettis
aliorumque sacerdotum parochiae Grestae coram archipresbitero Murii Camillo Tomazzolli de
Missis quae quotidie in ecclesiis iurisdictionis Grestae celebrantur et de numero animarum
ibidem existentium.
Cartaceo, carte 6. Parte in italiano. Notaio: Simon Rigotti. - Biasius Barcella curatus in Chienis;
Antonius Bailera curatus in Panone; Dominicus Meltura cappellanus Vallis.
59. Anno 1641, 8 maii in castro Grestae. - Legatum perpetuum quinque Missarum in
hebdomada celebrandarum in capella castri Grestae vel in alia ecclesia eiusdem iurisdictionis ad
arbitrium haeredum relictum ab illustrissima domina Eleonora filia domini Federici baronis de
Castrobarco et Gresta et uxore in secundo matrimonio illustrissimi domini Hieronymi de
Lodroni capitanei generalis militiarum Tyrolis cum assignatione bonorum pro dicto legato.
Cartaceo, carte 2. Parte in italiano. Notai: Dominicus fq. Ioannis Borlii; Iosephus Portus Grestae.
60. Anno 1681. - Supplices litterae domini Nicolai Margoni rectoris in Seravalle contra
dominum Gentilotti archipresbiterum Allae qui ius in ecclesia Seravallis iam ab anno 1603
separata et per dominum episcopum tridentinum de rectore independenter provisa pertendebat.
Cartaceo, carte 2. In italiano. "Questi arcipreti eran diventati dei piccoli castellani, prepotenti,
circondati da bravi".
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 50
61. Beneficium s. Hilarii apud Roboretum esse liberae collationis domini episcopi
tridentini.
Cartaceo, carta 1. Sec. XVII.
62. Anno 1668. - Acta iudicialia coram officio spirituali Tridenti sede vacante super
violatione libertatis et immunitatis ecclesiasticae in persona domini Nicolai Margoni curati in
Numio contra dominum baronem Fedrigatium etc. domino Iosepho Victorio de Albertis pro
tridentino capitulo in spiritualibus vicario generali.
Cartaceo, carte 72. Alcuni sigilli aderenti. Quasi tutte in italiano. - Interrogatori e deposizioni
sull'assalto alla canonica di Nomi. - Molti atti sono rogati dal notaio Massimiliano Chiusole. Il Fedrigotti
pretendeva che il curato si portasse al suo banco per porgergli da baciare la pace, per incensarlo ecc.
63. Anno 1619, die 9 ianuarii Tridenti in arce Boni Consilii. - Dominus Carolus cardinalis
et episcopus tridentinus Ioanni de Raphaelis clerico de Avolano confert beneficium altaris s.
Blasii et Bernardini in ecclesia parochiali s. Mariae de Avolano per obitum presbiteri Ieronimi
Serbati vacans et ad quod a familia de Serbatis de Roboreto ex iure patronatus fuerat nominatus.
Pergamena mm 234x307. Sigillo pendente.
64. Anno 1511, 7 februarii Friburgi. - Maximilianus romanorum imperator Georgio
episcopo tridentino scribit quod ad ecclesiam parochialem in Fulghereid cuius ius patronatus ad
ipsum tanquam principem terrae pleno iure pertinet et quam e faucibus venetorum eripuit,
Ioannem Schönsperger praesbiterum praesentat ut eum de dicta ecclesia investiret.
Cartaceo, carte 2.
65. Anno 1533. 21 octobris Mantuae. - Hercules cardinalis de Mantua rogat episcopum
tridentinum quatenus possessionem archipresbiteratus Roboreti et beneficii Cavedini dare
dignetur Hieronymo Arrivabeno nepoti Hieronymi Arrivabeni archipresbiteri immediati, qui
eidem nepoti suo cessionem fecerat; eumque Hieronymum excusatum habeat, si statuto a
domino episcopo tempore possessionem ex quadam ignorantia non adiit. Si enim dominus
episcopus talem possessionem negaret, magnum dicto iuveni detrimentum inferret propter
multas impensas ab eo factas pro obtinendis Bullis huiusmodi cessionis. Rogat ergo pro hoc
favore dominum episcopum quo maiorem ipsi facere non posset.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
66. Anno 1518, 4 martii in oppido Fuessen. - Maximilianus romanorum imperator scribit
Bernardo episcopo tridentino quod intellexerit Hieronymum Iustinianum venetum
protonotarium apostolicum resignaturum esse prioratum s. Margaritae in Ala Otobono filio
Francisci Colla consiliario suo: eidem domino episcopo dictum Ottobonum commendat ut facta
resignatione eum in dicti prioratus possessionem inducat.
Cartaceo, carta 1.
Archivio di Stato di Trento
813

Capsa 50
67. Anno 1606, die 21 aprilis Roboreti. - Domino Carolo cardinali episcopo tridentino
communitas roboretana ad beneficium altaris magni s. Marci Roboreti presbiterum Paulum de
Barberiis civem Roboreti pro confirmatione et investitura praesentat.
Manca.
68. Praesentationes factae a provisoribus communitatis Roboreti coram dominis episcopis
tridentinis ad beneficium s. Catherinae in Roboreto de annis 1546, 1557, 1579, 1601 et 1605.
Cartaceo, carte 12. Notaio: Bonafides Malinvernus. - Cinque lettere con sigilli aderenti.
1) I provvisori roveretani presentano il prete Lorenzo de Serbatis alla morte di Alberto Trentini.
2) Presentazione a detto beneficio di don Francesco de Zaghis trentino.
3) Presentazione di don Cristoforo f. di Gio. Antonio Paganini: era vacante per la morte di
Francesco Rosmini.
4) Eletto don Battista Zonar al beneficio di s. Barbara per la morte di don Alessio Gandini; eletto
don Baldessare Frizzi a quello di s. Caterina per la rinuncia di don Cristoforo Paganini.
5) Eletto il chierico Bernardino Nocher al beneficio di s. Caterina per la rinuncia di don Baldessare
Frizzi.
6) Atto di rinuncia del beneficio di s. Caterina fatto dal dev. Baldassare Frizzi.
69. Anno 1557, die 9 martii Roboreti. - Provisores communitatis Roboreti domino episcopo
tridentino praesentant ad beneficium s. Barbarae presbiterum Alexium de Gandinis pro
investitura.
Cartaceo, carte 2. - Vacante per la morte di don Giorgio Frizzi di Rovereto.
70. Anno 1572 et 1580. - Praesentationes factae a domino Osvaldo Trapp de Beseno ad
ecclesiam plebis s. Agathae de Bisenello.
Cartaceo, carte 4. Due sigilli aderenti. Presenta don Nicolò Mafezoli di Nomi per la rinuncia di don
Bartolomeo Campanella di Rovereto. - Presentazione di don Giovanni Laurin di Telinga dopo la morte di
don Nicolò Mafezoli: il tedesco conosceva anche la lingua italiana.
Osbaldus Trapp dominus iurisdictionum et castrorum Biseni, Kurburgi, Caldonatii et Campi ac
tyrolensis curie magister hereditarius.
71. Anno 1585, die 7 ianuarii Roboreti. - Provisores Roboreti ad altare magnum in ecclesia
s. Marci Roboreti per resnunciationem presbiteri Andreae Monticuli vacans praesentant
presbiterum Ioannem Antonium Olivum vallis Annaniae pro confirmatione et investitura.
Cartaceo, carte 2.
72. Anno 1605, die 8 decembris. - Balthassar Costiolli suo et consortum suorum nomine ad
capellam s. Antonii in ecclesia s. Marci Roboreti praesentat Dominicum Costiolum clericum.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
73. Anno 1606, die ultimo martii Oeniponti. - Idem Maximilianus ad benefictium s.
Laurentii in Calliano praesentat Andream Rudolphum de Georgiis presbiterum.
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Capsa 50
Pergamena mm 258x355. Sigillo perduto. - Vacante per la morte di Baldassare de Martinis.
74. Anno 1593, die 4 septebris Roboreti. - Provisores Roboreti ad capellam altaris magni in
ecclesia s. Marci Roboreti praesentant presbiterum dominum Christophorum Paganinum civem
suum.
Cartaceo, carte 2.
75. Anno 1498, 10 iunii Rovereti. - Nicolaus Pisaurus Rovereti potestas et vallis Lagarinae
capitaneus commendat Udalrico episcopo tridentino praesbiterum Ioannem Donninum nepotem
ex fratre praesbiteri Antonelli rectoris s. Mariae de Alla ob resignationem quam in suis manibus
dictus Antonellus facere intendit de dicta rectoria ob ingravescentem aetatem ut de eadem
rectoria investiri dignetur dictum Ioannem Donninum eo vel maxime quia ab ipsa communitate
Allae desideratur ob merita Antonelli patrui sui.
Cartaceo, carta 1.
76. Anno 1601, prima decembris in burgo Roboreti. - Praesbiter Christophorus Paganinus
Roboreti renuntiavit beneficium s. Catharinae provisoribus Roboreti, quibus ius praesentandi
competit et de quo ipse a domino episcopo tridentino investitus fuerat.
Anno 1602, 8 ianuarii. - Iacobi Licini archipresbiteri Roboreti epistola ad vicarium
generalem Tridenti in qua eum certiorem reddit de libera renunciatione dicti beneficii per
dictum dominum Paganinum facta eo quod primam Missam quotidie in ecclesia s. Marci
Roboreti habeat.
Cartaceo, carte 7. Sigilli aderenti. Notaio: Bonafides Malinvernus. Parte in italiano.
77. Anno 1611, 26 decembris Murii. - Communitas Murii praesentavit domino episcopo
tridentino pro beneficio s. Ioannis Baptistae in ecclesia s. Stephani praesbiterum Blasium Monti.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. Notaio: Andreas de Gasparis. In italiano. - Nella general regola di
s. Maria di Mori secondo il solito radunata di foco in foco; congregati sopra il cimiterio della chiesa di s.
Maria per tratar gi affari di detta regola.
78. Anno 1546, 10 maii in oppido Ynsprugg. - Ferdinandus romanorum rex ad altare s.
Laurentii in Caliano per obitum Berctoldi Locher vacans praesentavit Ursinum Doppler
plebanum in Pisanel.
Pergamena mm 285x333. Sigillo perduto. - Iohannes Bamer vicarius parochialis ecclesie Pisanelli ac
beneficiatus capelle s. Laurentii in Galliano.
79. Anno 1559, 13 septembris Oeniponti. - Ferdinandus romanorum imperator ad altare s.
Laurentii in Caliano per obitum Ursini Doppler vacans praesentavit domino episcopo tridentino
praesbiterum Petrum de Martinis.
Pergamena mm 311x343. Sigillo perduto.
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Capsa 50
80. Anno 1414, prima martii Tridenti. - Ioannes de Ysnina decanus et vicarius generalis
Tridenti investivit de beneficio capellarum ss. Christophori et Antonii in valle Lagarina
praesbiterum Ioannem Kolschmalz augustensis diocesis.
Pergamena mm 235x335. Sigillo perduto. - Vacante per la rinuncia di don Ulrico Baumann de
Bophingen augustensis diocesis.
81. Anno 1623, 12 decembris Roboreti. - Provisores Roboreti ad beneficium altaris magni
s. Marci Roboreti vacans per mortem Pauli de Barberiis praesentarunt domino episcopo
tridentino praesbiterum Valentinum Buschetum de Murio.
Cartaceo, carte 2.
82. Anno 1629, 5 decembris Roboreti. - Provisores Roboreti ad beneficium s. Barbarae in
burgo s. Thomae Roboreti vacans per mortem domini Ioannis Baptistae Zonari praesentarunt
domino tridentino praesbiterum Laurentium de Parvulis de Pomarolo.
Cartaceo, carte 2. Parvuli= Piccoli.
83. Anno 1592, 10 novembris. - Franciscus Betta ad beneficium s. Catharinae in ecclesia
parrochiali Murii praesentavit domini episcopo tridentino praesbiterum Antonium de
Joannnaziis.
Cartaceo, carte 2. Parte in italiano.
84. Anno 1583, 26 iunii in castro Biseni. - Osvandus Trapp ad vacantem parrochialem
ecclesiam s. Agatae de Besenello per obitum domini Adami Solii praesentavit domino episcopo
tridentino praesbiterum Valentinum Macher de Perzino.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
85. Anno 1588, prima martii in castro Biseni. - Osvaldus Trapp ad vacantem parrochiam
Besenelli per resignationem Bartholomaei Campanellae de Roboreto praesentavit domino
episcopo tridentino praesbiterum Franciscum Lupatum de Lusiana.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
86. Anno 1599, 4 iunii in castro Biseni. - Osvaldus Trapp ad vacantem ecclesiam
parrochialem Besenelli per recessum Francisci Lupati praesentavit domino episcopo tridentino
praesbiterum Balthasarem Miller de Churburgio (Churburg).
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. - Vacante per la partenza del Lupato e poi del prete rettore di
detta chiesa Giampaolo a Prato pure vicentino.
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Capsa 50
87. Anno 1589, 25 februarii Roboreti. - Ad vacantem capellam s. Ioannis Baptistae de villa
Sacci per resignationem Petri Galvagni, Iacobus Campanella parrochus Lizzanae cui ius
tanquam Lizzanae parrochus praesentandi competit, praesentavit episcopo tridentino
praesbiterum Bernardinum a Ferrariis de Boldino Rendenae.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
88. Anno 1617, 9 ianuarii Roboreti. - Provisores terrae Roboreti ad beneficium s.
Catharinae vacans per mortem Hieronymi Serbati praesentarunt domino episcopo tridentino
Franciscum de Philippis roboretanum.
Cartaceo, carte 2.
89. Anno 1560, 3 iulii Tridenti. - Christophorus episcopus tridentinus vacantem prioratum
s. Hilarii per mortem Antonii Tabarelli de Fatis contulit Aliprando Madrutio nepoti suo.
Cartaceo, carta 1.
90. Carolus Ferdinandus comes Lodroni canonicus praepositus tridentinus adducit motiva
quibus ostendit residentiam non esse necessariam in sua parrochiali ecclesia Villae, tum quia est
persona magnae conditionis, quae stando in civitate plurimum prodesse potest ut faciunt
cardinales; tum quia a centum annis a sede apostolica comites Lodroni dispensati sunt; tum
propter beneficia praestita a comitibus Lodroni dictae parrochiae etc. Adsunt responsiones ad
quoslibet articulos.
Cartaceo, carte 6. Prima metà sec. XVIII.
91. Anno 1618, 16 martii Lizzanae. - Abundius arcipresbiter Lizzanae reccurrit ad
dominum episcopum tridentinum pro obtinenda facultate audiendi confessiones pro praesbitero
Nicolao a Murio qui inservit ecclesiae Marchi in celebratione Missae ut possit audire
confessiones in aliqua urgenti occasione et eorum qui ad parrochiam venire non possint et
quamvis non sit adeo doctus, est tamen vir pius et prudens neque cessabit ipse dominus
parrochus super ipsum invigilare. Commendat pariter domino episcopo causam suam cum
roboretanis ut ad aliquam compositionem deveniatur, dedecens enim est ut parrochia tam
antiqua cedere debeat sub praetextu antiquae et clandestinae possessionis.
Cartaceo, carte 3. In italiano.
92. Anno 1528, ultimo februarii ex arce Strigonii. - Bernardus episcopus tridentinus per
mortem Bonomini archipresbiteri Avolani secutam 18 eiusdem mensis elegit Donatum de Fatis
canonicum tridentinum prout eumdem dominum episcopum supplicaverat, unde mandat
locumtenentibus suis ut eum ad possessionem inducant.
Cartaceo, carte 2.
93. Anno 1528, 11 aprilis in castro Pragae. - Bernardus episcopus tridentinus scribit
locumtenentibus suis Tridenti quod si homines Avolani collationi suae non aquiescant postquam
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Capsa 50
nullum ius praesentandi habent, temeritatem huiusmodi oportuno remedio compescet et videbit
quod ad instantiam Donati de Fatis fiat mandatum regium capitaneo Rovereti, ne illi
possessionem ullo modo impediat, sed pro consequenda favorem omnem praestet et in illa
introducet, servato dictis hominibus iure agendi si quod in tali plebe habere praetendunt.
Cartaceo, carte 2.
94. Anno 1535. - Alexander de Doninis de Ala petit a domino episcopo tridentino
facultatem accipiendi in emphiteusim a domino archipresbitero Alae unam petiam terrae alias
sterilem et saxosam promittendo annum fictum seu censum iuxta aestimationem peritorum
dictae ecclesiae vel archipresbitero etc.
Cartaceo, carta 1.
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Capsa 51
CAPSA 51
Decanatus intra et Extra urbem tridentinam (numeri 40)
1. Anno 1469, die 6 mensis martii in castro Boni Consilii. - Ioannes episcopus tridentinus
vacantem ecclesiam parochialem s. Mariae Magdalenae Tridenti cuius collatio et provisio ad
ipsum episcopum spectat, per liberam dimissionem Ioannis Gentsch ultimi eiusdem rectoris in
manibus ipsius episcopi factam, contulit et de ea investivit Ioannem Brenner capellanum suum.
Pergamena mm 246x253. Sigillo perduto.
2. Anno 1498, ultima mensis iunii in castro Boni Consilii. - Udalricus episcopus tridentinus
vacantem ecclesiam parochialem s. Mariae Magdalenae Tridenti per liberam resignationem
Petri Iani ex causa permutationis pro ecclesiis in Meltina et Terlano in manibus episcopi factam,
confert et investit Ioannem Gwin cathedralis ecclesiae canonicum cum iuribus etc. reservata
tamen ex dispositione apostolica annua pensione Antonio de Leudro canonico dictae cathedralis
ecclesiae.
Pergamena mm 246x350. Sigillo perduto.
3. Anno 1461, die 26 decembris in castro Boni Consilii. - Georgius episcopus tridentinus
vacantem ecclesiam seu cappellam sitam in castro Tridenti per liberam resignationem domini
Georii Ganawizer canonici ecclesiae tridentinae investit Iohannem Prenner cappellanum suum
cum iuribus etc.
Pergamena mm 246x305. Sigillo perduto.
4. Anno 1314 indictione 12, die 12 martii Tridenti in castro Boni Consilii presentibus
dominis Bonioanne de Bononia, Aldrigeto de Parma canonicis notariis et civibus tridentinis. -
Henricus episcopus tridentinus postulante priore et fratribus hospitalis et ecclesiae ss. Blasii et
Antonii abbatis de Albiano plebis Cimbriae, possessiones decimas et alia bona pertinentes ad
dictum locum et ecclesiam liberas et exemptas declarat cum assensu totius capituli tridentini,
subiicitque suae et episcopatus iurisdictioni; confirmat etiam exemptiones saecularium
exactionum ab aliis Christi fidelibus rationabiliter ipsis fratribus et loco praedicto indultas.
Indulgentias a praedecessoribus episcopis Frederico, Altemanno, Egeone et Philippo 40 diebus
pro unoquoque concessas confirmat pariter et ipse etiam eundem numerum scilicet quadraginta
dierum de iniunctis poenitentiis vere contritis poenitentibus et confessis qui dictam ecclesiam
seu hospitale visitaverint vel de suis bonis aliquid dederint, adiungit.
Cartaceo, carta 1. Copia. Notaio: Petrus q. Boiamontis. Testimoni: Bonoiohannes de Bononia,
Aldrigetus de Parma, Emanuel de Brentonico, Leo q. Valeriani, Riprandus q. Uberti q. Bonomi iudices et
canonici et cives trid.
5. Anno 1411 indictione 4, die martis 21 aprilis in villa Zimbriae, presentibus domino
Ioanne de Fundo canonico tridentino, Ioanne canonico regulari monasterii s. Sophiae de Padua
etc. - Dominus Ioannes de Ysnina bacalaureus in decretis canonicus tridentinus et in
spiritualibus vicarius generalis Ioannem Zeiss de Pophingen augustensis diocesis ellectum in
parrochum plebis s. Mariae Zimbriae posuit in actualem possessionem.
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Capsa 51
Pergamena mm 233x223. Notaio: Guilelmus q. Guilelmi de Balzanis de Verona notarii civis
Tridenti et scriba officii spiritualis curie trid. - In domo canonice sive habitationis plebani et rectorum
dicte plebis. Testimoni: Iohannes de Bononia canonicus regularis monasterii s. Sophee de Padua ac
plebanus s. Floriani de Arso vallis Anonie nec non Leonardus q. Zembrani monacus dicte ecclesie s.
Marie, Tomeus q. Nicolai Merlini iuratus dicte ville Zimbrie, Iohannes dictus Zanela q. Guilelmi dicti
Zanela dicte ville Zimbrie. - Iohannes Zeyss de Pophingen augustensis diocesis. - Inducendo dictum
Iohannem Zeyss in dicta ecclesia s. Marie nomine et vice aliorum capellanorum filialium dicte plebis.
6. Anno 1511, die 14 aprilis in castro Boni Consilii. - Georgius episcopus tridentinus
vacante ecclesia s. Andreae Pahi per mortem quondam Ioannis Verber ultimi parochi immediati,
investit de eandem parochia cum iuribus etc. reverendum dominum Michaelem Zorba
episcopum arcuzensem et in pontificalibus vicarium suum generalem.
Iorba hispanus episcopus archusensis ordinis Hieronymitarum, dein suffraganeus episcopi
vicentini.
Pergamena mm 300x444. Sigillo perduto. - L'aggiunta è dell'Ippoliti.
7. Anno 1469, die 15 ianuarii in castro Boni Consilii. - Ioannes episcopus vacantem
ecclesiam s. Leonardi in Matarello filialem ecclesiae s. Mariae Tridenti, cuius dispositio ad
eundem episcopum pertinebat, per mortem Henrici ultimi rectoris ad instantiam plebisanorum et
habitantium contulit Petro Andreae de Septemcastris.
Pergamena mm 196x299. Sigillo pendente.
8. Anno 1431, die 2 septembris in oppido Velchirch curiensis diocesis. - Alexander
episcopus tridentinus vacantes parochiales ecclesias Calavini, Theni, Gardumi, Maleti, Livi et s.
Laurentii contulit et de eisdem investivit... rectorem parochialis ecclesiae in Nerimburg
constantiensis dioecesis cum omnibus iuribus, proventibus etc. [ab initio scriptura deest, quia
carta est fracta, unde parochi nomen deest].
Manca.
9. Anno 1454, die 27 martii in castro Boni Consilii, presentibus Ioanne Sulzbach decano et
canonico tridentinae ecclesiae, cancellario et vicario generali, Georio Granavizer cappellano
ipsius episcopi et paroco Lizzanae. - Georgius episcopus tridentinus decimam Ciagi de iure et
multorum hominum ibi nominatorum testimonio ad parochiam Calavini pertinentem et ab
aliquibus iam annis nomine beneficii clericatus a Petro quondam Iacobi de Smarano indebite
possessam, idem episcopus eumdem Petrum renunciare iussit, prout de facto renunciavit et
iterum paroco Calavini restituit.
Pergamena mm 390x451. Sigillo perduto. Ambrosius Sleispeck plebanus Calavini, item curie nostre
notarius. Altri testimoni: Ioannes Vosendorfer capellanus altaris s. Stefani ecclesie cathedralis Tridenti,
Nicolaus de Kittliz clericus wratislaviensis, Antonius de Brezio et Iosemantus notarii.
10. Cum occasione epidimiae erecta fuerit ad instantiam quorumdam molitorum parochiae
s. Mariae Magdalenae Tridenti confraternitas ad honorem s. Sebastiani et Rochi in eadem
ecclesia parrochiali a domino Georgio de Neydech episcopo tridentino aliam supplicem litteram
porrigunt episcopo successori in qua eumdem rogant quatenus dignetur hanc devotionem
confirmare et indulgentiis augere eo magis quia multi ex aliis parochiis ad eam concurrunt.
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Capsa 51
Cartaceo, carta 1. La supplica è rivolta al "R.mus in Christo pater dominus dominus cardinalis"
vescovo di Trento: il documetno quindi deve essere dopo la data dell'elezione a cardinale del Clesio
avvenuta nel 1530. La prima supplica era stata rivolta nel 1510 al vescovo Giorgio Neydeck.
11. Consultatio anonymi in causa praecedentiae inter parrocos ss. Petri et Pauli et s. Mariae
Magdalenae Tridenti in favorem parrochi ss. Petri et Pauli.
Cartaceo, carte 6. Sec. XVII. La chiesa di s. Pietro preest et est dignior propter titulares et corpus s.
Somonis ibi presens. - Da 25 anni la precedenza spettava ai Somaschi di s. Maria Maddalena.
12. Anno 1680, 12 iunii. - Catalogus octo sacerdotum qui fuerunt ad examen pro vacante
ecclesia parochiali Calavini.
Cartaceo, carte 12. Due sigilli aderenti. Era morto il pievano Gianantonio de Hieremiis. I concorrenti
furono: Andrea Graziadei di Trento di anni 35; Valentino Bernardi da Trento di anni 30; Giobatta
Corradini da Trento di anni 35; Simone Conci di Malè di anni 47; Geremia Battaglia da Trento di anni 30;
Valentino Poli di Calliano di ani 26; Girolamo Carnieri di Cles; Bartolomeo Tapparelli della pieve di
Ossana di anni 25.
13. Exemplar attestationis factae quod beneficium s. Ludovici in ecclesia cathedrali
tridentinae sit de collatione et authoritate ordinaria dominorum episcoporum regentium, sine
iure patronatus.
Cartaceo, carta 1.
14. Anno 1681. - Acta iudicialia in causa iuris patronatus pro beneficio s. Rochi in ecclesia
cathedrali Tridenti a domino Ioanne Baptista Baldo anno 1630 fundato cum reservatione dicti
iuris.
Cartaceo, carte 100 (25 bianche). Sigilli aderenti. Parte in italiano.
15. Anno 1674, ultima maii in curia ducali Mantuae. - Serenissimus dominus Ferdinandus
Carolus Gonzaga dux Mantuae et Montisferrati etc. constituit procuratorem suum Benedictum
Surdum eius a cubiculis adiutorem ad praestandum feudale iuramentum et sumendam
investituram castri Castellari et pertinentiarum suarum a Sigismundo Alphonso episcopo
tridentino.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. Notaio: Franciscus de Ortis.
16. Anno 1669, die 24 ianuarii Tridenti. - Franciscus Gulielmus baro de Firmian capitaneus
Tridenti etc. constituit suum procuratorem dominum Ioannem Baptistam Gentilotti pro
investitura sumenda montis Viernae in valle Flemmarum a dominis administratoribus capituli
tridentini, sede vacante.
Cartaceo, carte 2. Notaio: Iohannes Paulus Ciurletti. - Investitura minerae seu fodinae ferreae totius
montis Jernae seu Viernae vallis Flemmarum.
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Capsa 51
Cartaceo, carte 3. Documento della metà del sec. XVII con l'elenco di una decima a Locca,
Lenzumo e Bezzecca. In italiano.
17. Anno 1473, 9 octobris Tridenti in castro Boni Consilii. - Ioannes episcopus tridentinus
quadraginta dierum indulgentias concedit omnibus fidelibus qui manus adiutrices porrexerint in
aedificatione chori ecclesiae s. Petri Tridenti unde encyclicas litteras omnibus curam animarum
habentibus misit eisdem commendando hoc opus.
Pergamena mm 255x295. Sigillo staccato.
18. Anno 1597, die 13 novembris Tridenti. - Dominus Aliprandus baro Madrucii ad altare
s. Petri de Lasino plebis Calavini praesentat clericum Avancinum de Avancinis seminarii
tridentini alumnum.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. - Vacans per dimissionem presbiteri Dionisii Donati. Avancinus
erat in minoribus constitutus.
19. Anno 1588, 19 decembris Tridenti. - Aliprandus Madrutius canonicus et decanus
tridentinus praesentavit episcopo tridentino ad beneficium s. Petri de Lasino praesbiterum
Dionisium Donatum de Sisto, eumque rogat pro confirmatione.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. Il beneficio era stato istituito dal fu sacerdote Bartolomeo Taconi.
20. Anno 1488, 25 iulii Lavisii. - Communitas Lavisii plebis Iugi errexit beneficium
Missae perpetuae in ecclesia s. Udalrici atque praesentavit domino Georgio de Fatis decano ac
aliis de capitulo tridentino sede vacante praesbiterum Leonardum Hofmaister.
Pergamena mm 261x285. Sigillo perduto. - In capella s. Udalrici noviter per eos erecta et fabricata.
21. Anno 1595, 28 decembris Tridenti. - Hieronymus Roccabruna archidiaconus tridentinus
et haeredes Iacobi fratris sui praesentarunt domino episcopo tridentino ad beneficium s. Sisini in
Seregnano praesbiterum Antonium Malpaga de Civezzano.
Cartaceo, carte 2. - Vacans per mortem Antonii beneficiati in capela s. Sisinii in Seregnano.
22. Anno 1630, 13 decembris ex cathedrali ecclesia Tridenti. - Ioannes Baptista senior
archidiaconus, Horatius Guaraschetus, Ioannes Paulus Ciurletus canonici tridentini totum
capitulum praesentantes ad cappellaniam s. Andreae in cathedrali ecclesia praesentarunt domino
episcopo tridentino per obitum Petri Tanvini vacantem praesbiterum Ferdinandum Avancinum.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
23. Anno 1417, 21 intrante septembri in ecclesia Kathedrali. - Ioannes de Isnina decanus et
vicarius generalis Tridenti tanquam commissarius domini episcopi tridentini beneficium
omnium Sanctorum situm in ecclesia kathedrali tridentinae cuius collatio ad dominum
episcopum pleno iure spectat, contulit domino Marcho cappellano s. Andreae apostoli in eadem
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 51
ecclesia cathedrali, eo quod beneficium s. Andreae non sit sufficiens pro eius sustentatione; et
hoc ex consilio dominorum canonicorum qui consenserunt quod dictus praesbiter Marchus
ambo beneficia possideat ob eius merita.
Pergamena mm 552x186. Notaio: Peregrinus clericus presbiter tridentinus q. Peregrini notarii de
Melango [Castelfondo]. Testimoni: presbiter Antonius de Buratinis mansionarius dicte ecclesie, ser Petrus
Iacobus, ser Nigrus q. Leonardi de s. Petro.
24. Anno 1716, 3 octobris Tridenti. - Ioannes Michael episcopus tridentinus investivit de
beneficio ss. Iosephi et Annae in cathedrali ecclesia praesbiterum Thomam Bernardum Mlinoch
pragensem capellanum suum fundato a praesbitero Christophoro a Platea rectore parrochialis
ecclesiae Calavini.
Manca.
25. Anno 1653, 8 februarii. - Franciscus de Albertis canonicus, summus scholasticus et
vicarius generalis Tridenti investivit nomine Caroli Emmanuelis episcopi tridentini clericum
Benedictum Surnum de Avisio de simplici beneficio 5 missarum in hebdomada a domino
Michaele Surni fundato in ecclesia curata Avisii, a compatronis praesentatum.
Pergamena mm 215x367. Sigillo pendente.
26. Anno 1488, 18 iulii Tridenti. - Georgius de Fatis de Terlaco decanus et canonicus una
cum capitulo tridentino sede vacante ad petitionem hominum Lavisii et requisitionem
Sigismundi archiducis Austriae et comitis Tyrolis approbavit et confirmavit fundationem,
erectionem ac donationem beneficii noviter erecti in ecclesia s. Udalrici, ut habere possint
capellanum ibi residentem qui Missas celebret pro comoditate dictorum hominum a plebe Iugi
nimis distantium, salvis tamen iuribus parrochiae Iugi in oblationibus, offertoriis quibus nullum
praeiudicium inferre intendit. Proviso etiam quod dictus capellanus taliter se gerat erga
plebanum de Iugo sicut similes capellani in aliis plebibus facere tenentur. Insuper ne per
celebrationem eiusmodi homines ipsius villae festivis diebus a visitatione plebis sive capellae
eorum curatae in Pressano abstrahantur sed ut eo maturius celebret.
Anno 1505, 21 novembris Tridenti. - Andreas de Facinis senior totumque capitulum
tridentinum ad instantiam domini Bartholomaei Concini confirmavit cessionem iuris patronatus
factam ab universitate Lavisii dicto domino Concino et haeredibus suis eo quod beneficium s.
Udalrici auxerit tradendo unam possessionem citra pontem Avisii paenes capellam s. Lazari
plebis Meani, quam capellam ipse restauravit et ecclesiasticis ornamentis decoravit eo pacto ut
dictus capellanus in qualibet prima dominica mensis et in festivitatibus s. Lazari, Acatii, Mariae
Magdalenae, Marthae et Iuliane Missam legere teneatur et solvere affictum unius renensis
parroco Meani annuatim. Et haec acta sunt sede episcopali vacante.
Cartaceo, carte 4. Notaio: Franciscus Sevegnanus Avisii. Copie vidimate del 1671. Il cappellano di
Lavis deve recarsi una volta all'anno alla chiesa di s. Martino di Meano e cantarvi la Messa.
27. Anno 1607, prima aprilis Tridenti. - Carolus episcopus tridentinus erexit beneficium in
capella s. Maxentiae in ecclesia cathedrali 5 missarum in hebdomada videlicet trium pro anima
cardinalis Ludovici episcopi tridentini et duarum pro anima Aliprandi decani tridentini.
Recensentur bona super quibus tale beneficium est fundatum. Et hoc ex mente dictorum
defunctorum qui erectionem altaris absque determinato Missarum numero ordinarunt, sed cum
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 51
locus ad altare aedificandum non sit in cathedrali ecclesia aptus, ideo destinavit altare s.
Maxentiae pro dicto beneficio.
Cartaceo, carte 5.
28. Anno 1666, die 7 martii. - Informatio data a domino presbitero Udalrico Tomasi super
signaturis Balzana, Wolchenstainera, Crosina et Tenebrarum quae fiunt in ecclesia cathedrali
tridentina ubi adnotantur institutio, redditus et distributiones quae fieri debent in iisdem
signaturis.
Cartaceo, carte 7. Parte in italiano.
29. Christophorus episcopus tridentinus concedit facultatem Iacobo de Ritiis de Verona
haeremitae habitandi in oratorio s. Rochi Castellerii et de consuetis illius sanctuarii eleemosinis
se sustentandi, dummodo etiam quolibet anno melioramenta eidem oratorio apponat.
Cartaceo, carte 3 guaste. Sul verso: Valerio Betta di Riva di anni 24 viene dichiarato dal Madruzzo
maggiorenne (erano richiesti per sè 25 anni).
Carta con segnatura dell'Ippoliti: ricevuta del 1678: le molto reverende madri hanno riceputo in più
volte dal chiarissimo (?) il valore della casa venduta al Signor Carlo Eccher (Ragnesi 1100): totale
ricevuto ragnesi 880, troni 18.
30. Anno 1520 et sequentibus producta a Ioanne Contes de Terlago ex una et a Donato de
Fatis de Terlago canonico tridentino et parroco Trilaci ex altera, occasione decimae loci
Pramassen et pertinentiarum et totius montis Trilaci quae pertinet ad parochiam Terlaci et quam
sibi solvendam esse praetendebat dictus Ioannes Contes. Varia documenta et testium
depositiones ex utraque parte referuntur qui testes deponunt a quindecim vel sexdecim tantum
annis praedictam decimam solutam fuisse domino Ioanni Contes, ante vero solutam fuisse
semper parroco sicuti novalia.
Pergamene quattro:
1) mm 295x226. Notaio: Iacobus f. Dominici de Fantibus de Viculo Basilice habit. Tridenti.
1516 indictione 4, 26 ianuarii Tridenti in ecclesia s. Petri de Tridento iuxta altare Inncentum
fundatum. Testimoni: Paulus de Fatis doctor in utroque iure, eques auratus cesareus de Terlaco,
Vicotr eius frater et f. q. nob. iurisperiti Thome de Fatis de Terlaco, Mechior fq. Georgii de
Viculo Vatario civis trid., Federicus f. Valentini de Melchioribus de Tasulo hab. Tridenti,
Tomasellus fq. Gasparis de Garniga habitator Romaniani. Ibique nob. eques cesareus Ioannes
Contes f. q. nob. et famosi legum doctoris Antonii de Trilaco, petiit a nobili et strenuo viro
domino Henrico de Castro Alto, di reinvestirlo a nome suo e dei fratelli Francesco valoroso
soldato e degli altri, della quarta parte della decima di Vigolo Vattaro e delle pertinenze, diocesi
di Feltre, distretto di Trento, de bladis, vino, legnaminibus, rapis, pullis et nutriminibus et
omnibus nascentibus quam eius pater Antonius tenebat cum illis de Franzois de Viculo Vatario.
Confini: versus Bosentinum usque ad rizolum, versus Vattarium usque ad Gazzilonum, versus
Tridentum usque vallem Vallis Surde, versus meridiem usque ad sumitatem montis Sinoi, versus
septentrionem supra villam predictam, usque ad summitatem montis Turini sive Terminii.
2) mm 145-155x135. Notaio: Odolrizetus sacri pal. 1310, indictione 13, die sabati, 5 intrante marcii
in Terlaco ante ecclesiam s. Andree. Testimoni: Ambrosius q. Petri, Beraldus, Iohannes q. Fati
notarii, Iacobus qui Ronchina dicitur.
Ibique dominus Armanus presbiter ecclesie s. Andree et pro meliori... usque ad pratum
Palmezane et sub dosso...
3) mm 170x200. Notaio: Bartholomeus de Philippis. Producta 24 ianuarii 1522. Anno 1330,
indictione 13, die 11 intrante novembri, in Interlaci Terlaci in domo ser Bertoldi q. Petri de
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Capsa 51
Terlaco. Testimoni: presbiter Armanus rector ecclesie s. Andree de Terlaco, Nicolaus q.
Ambrosii, ser Armandus q. Brunelli, ser Petrus q. Guarnerii, ser Federicus q. Oluradi, Odoricus
q. Armani omnes de villa Terlaci. Testamento di Bartolomeo fq. Petri.
4) mm 220x145. Notaio: Concius q. Otonis. Anno 1261 indictione 14, martis 24 mensis augusti in
villa Terlaci super plateam comunis. Testimoni: Blasius q. ser Iacobi, Riprandus eius filius, ser
Paulus q. ser Ieremie, Iacobus q. ser Boni, Delaitus q. Viviani ut maior communitatis Terlaci
omnes de Terlaco.
Cartaceo, carte 151. Deposizioni riguardanti le decime.
31. Anno 1324, 8 iulii Trilaci. - Dominus Armanus praesbiter rector et provisor ecclesiae s.
Andreae de Trilaco nomine cambii dedit ser Francisco quondam domini Iacobi de Trilaco
quartam decimae quam dicta ecclesia habet in omnibus terris arativis in monte Trilaci et potest
esse sex plodiorum, et ser Franciscus dedit dicto Armano rectori pro ipsa ecclesia decimam
duarum petiarum terrae in pertinentiis Trilaci a Clizola.
Pergamena mm 231x155. Notaio: Nicolaus q. Parisii.
32. Anno 1324, 8 iulii Trilaci. - Dominus Armanus praesbiter rector et provisor ecclesiae s.
Andreae de Trilaco nomine cambii dedit domino Aproyno quondam domini Petri de
Predagolara decimam vinearum ipsius domini Aproyni existentium subtus castrum Predaegolare
altonax et dictus Aproynus cessit dicto Armano pro dicta ecclesia decima duarum petiarum
terrae arativae et vineate in pertinentiis Trilaci quarum una arativa iacet a Fosina apud Trilacum
et altera vineata pariter apud Trilacum.
Pergamena mm 257x154. Notaio: Nicolaus q. ser Parisii. - Castrum Pedragolare ubi dicitur altonax.
33. Anno 1318, 21 iulii Trilaci. - Divisio decimae in pertinentiis Trilaci inter dominum
Armanum rectorem ecclesiae s. Andreae Trilaci nomine ecclesiae et Guarnerium ac Ambrosium
fratres filii quondam Petri Verci de Trilaco nec non ser Bonum quondam domini Oluradi de
Trilaco cuilibet pro sua parte assignatis locis decimandi.
Pergamena mm 468x173-180. Notaio: Nicolaus q. Parisii.
34. Anno 1507. Reccursus dominorum de Beseno ad dominum episcopum tridentinum
contra dominum Antonium de Tabarellis decanum tridentinum et fratres suos qui ius
praesentandi beneficiatum s. Georgii et Martini Viguli et Vatarii ad homines dictae
communitatis spectans sibi variis et irregularibus modis vindicarunt in praeiuditium parrochi
Calceranicae cui ius confirmandi dictum beneficiatum ab hominibus Viguli Vatarii electum
spectat. Reccurrunt ad dominum episcopum pro iustitia.
Cartaceo, carte 18. - Anno 1489 quidam sacerdos alimanus Federicus Gremstat existens
beneficiatus, electus a dictis habitantibus Viguli et Vatarii, consensu etiam plebani Calceranice,
inquietatus fuit a sacerdote Filippo de Moris per viam romane curie.
35. Anno 1499, 5 iulii Tridenti. - Udalricus episcopus tridentinus Ioannem vicarium plebis
Pahi serio admonet quod moneat parrochianos suos solvere decimam totalem episcopo et
capitulo quam solvere detrectant ea ratione ducti quia quartam ecclesiae parrochiali solvunt et si
se gravatos sentiant, tempore praescripto compareant ad ostendendum, quod sint liberi et
privilegiati.
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Capsa 51
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente. Nominati: presbiter Iohannes, Ultracastellum, Stefanus de Lono,
Salvator de Iurii de Ultracastello ecc.
36. Anno 1521. Controversia inter homines Albiani et parrocum Cimbriae praetendentem
dependentiam ecclesiae s. Blasii a parrochia Cimbriae quam negabant dicti homines de Albiano
eo quod habent ius praesentandi curatum qui suos redditus separatos habet etc. Deest annus talis
controversiae, videtur tamen fuisse sub Bernardo episcopo tridentino.
Cartaceo, carte 10. Si accenna all'incendio della canonica di Albiano.
37. Anno 1482, 16 septembris Tridenti. - Testamentum ser Tomasii Aydempos cromarii
quondam Andreae de Vilsupurg civis Tridenti in quo corpus suum sepeliri iussit in coemeterio
s. Petri ante altare, quod ipse construi fecit et legavit frataliae zapatorum de s. Petro 40 renenses
cum obligatione perpetua quotannis unius anniversarii pro anima sua et uxoris etc.
Copia sec. XVI. Testimoni: presbiter Iohannes Baser altarista s. Dorothee, presbiter Ioannes Puller
plebanus in Trilaco et plebanus in s. Petro Tridenti, magister Gabriel Coramer, ser Vincentius et Iacobus
Perotti q. Leonardi Perotii, Cristoperus Pistor, magister Conradus barbitonsor, Sixtus pistor q. Nicolai de
Alemania. Ligavit fabrice s. Bernardini ducatos 2; fabrice s. Rochi unum renensem.
38. 22 februarii. - Indulgentia 30 dierum concessa a Bernardo episcopo tridentino
intervenientibus in diebus quadragesimae ad Salve Regina quae cantatur in ecclesia parrochiali
s. Mariae de Tridento.
Cartaceo, carte 2.
39. Anno 1531, 16 maii. - Bernardi episcopi tridentini facultas concessa Laurentio Frigere
de Vezzano et successoribus suis praesentandi praesbiterum pro beneficio a se fundato in
capella s. Valentini extra burgum Vezzani qui in eadem capella divina officia peragere valeat et
ibidem confluentibus undique populis devotionis causa assistere absque tamen praeiuditio
parrochialis ecclesiae etc. Est exemplar.
Cartaceo, carte 2. Frigere (Frizzera - familia de Frigeriis).
40. Anno 1520 et 1521. - Acta in controversia inter dominum Ioannem Christophorum
plebanum Cimbriae et homines villae Albiani super iure eligendi unum praesbiterum ad
regendam ecclesiam curatam dictae villae Albiani.
Pergamenaceo: libretto mm 155x130 di carte 6. Urbario della pieve di Cembra del 1398.
Cartaceo, carte 33. Cfr. N° 51/36.
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Capsa 52
CAPSA 52
Abbatiae de Gries et ad s. Michaelem. Monasterium ad s. Crucem Tridenti
(numeri 71)
1. Anno 1450, pridie idus maii Romae apud s. Petrum. - Nicolaus papa V cum iam dudum
Hartungus praepositus et conventus monasterii beatae Mariae in Gries ab apostolica sede
obtinuissent privilegia benedicendi pontificalia insignia et exemptionem ab omni iurisdictione,
correctione, visitatione, collectarum solutione etc. instante ac petente domino Georgio episcopo
tridentino decernit nullum ius praefatis praeposito et conventui ea propter de novo fuisse
acquisitum non obstantibus constitutionibus apostolicis.
Manca.
2. Anno 1455 indictionre 3, die lune 28 iulii in monasterio in Gries. - Domino Georio
episcopo tridentino Petrus Rosel decanus, Iohannes de Merano, Cristannus de Firmiano
plebanus beatae Mariae virginis in Senalo, Iohannes Pollinger plebanus in s. Genesio procurator
dicti monasterii et Udalricus plebanus ibidem canonici capitulares adtestantur se se domino
Iacobo Valser legum doctori et in spiritualibus vicario generali obedientiam praestitisse,
supplicantes de illa praepositura provideri confratrem eorum Conradum Nolff per eos electum.
Pergamena mm 318x244. Sigillo perduto. Notaio: Iohannes Simon clericus nurnburgensis diocesis.
3. Anno 1461 indictione 10, die 14 iulii in ecclesia s. Genesii in monte. - Dominus
Conradus Nolff pro tunc monasterii in Gries praepositus ob suam invaletudinem renunciavit et
resignavit etc. dando plenam libertatem alium eligendi praelatum.
Pergamena mm 237x246. Notaio: Eberhardus Pücher clericus brixinensis diocesis. Testimoni:
Martinus Faber sacre teologie lector ordinis fratrum Minorum, Udalricus Simbel plebanus in s. Genesio,
Conradus Strauz cooperator eiusdem, Hermanus Schlingenstein clericus frisingensis et ratisponensis
diocesium, Nicolaus Chazenlacer, Margravius in Bozano, Leonardus Ortbecker prefectus in Ried,
Cristaunus Ulbercitter predicti monasterii in Gries, Udalricus Gruenar.
4. Anno 1461 indictione 10, die 14 iulii. - Resignata praelaturae dignitate a domino
Conrado Nolff olim praepositus monasterii beatae Mariae virginis in Gries ordinis s. Augustini
canonicorum regularium diocesis tridentinae domini canonici capitulariter congregati in ecclesia
s. Genesii elegerunt dominum Wilhelmum Hochenworter.
Pergamena mm 293x270. Sigillo perduto. Notaio: Eberhardus Pücher etc.
5. Anno 1474. Ex monasterio in Gries die iovis 11 augusti. - Domino Iohanni episcopo
tridentino Iohannes praepositus monasterii beatae Mariae virginis ad Portam Clausam alias in
Gries ad vacantem ecclesiam parochialem s. Marie in Marlingen per obitum religiosi viri
Liebardi Saller confratris sui, praesentat dominum Henricum Aygner pariter confratrem
professum.
Pergamena mm 197x283. Due sigilli perduti.
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Capsa 52
6. Anno 1475 indictione 8. Datum in Gries in die conversionis s. Pauli. - Domino Iohanni
episcopo tridentino Hainricus Aygner decanus totusque conventus fratrum et canonicorum
regularium in Gries ad praeposituram dicti monasterii vacantem per obitum Iohannis
praesentant confratrem suum Georgium Reichstorffer.
Pergamena mm 226x297-307. Sigillo perduto.
7. Anno 1491 indictionre 9, die 11 maii in Gries. - Decretum electionis domini Henrici
Aygner pro tunc plebani in Marling in praepositum monasterii in Gries post obitum Georii
Reichsdorffer, facta per dominum Ambrosium Troyer decanum, caeterosque canonicos.
Pergamena mm 358x330. Notaio: Nicolaus Hebl presbiter lauriensis diocesis. - Elegerunt scrutatores
Iohannem Ströli decanum per longum Athesis et vicarium ecclesie plebane Bozani et Cristanum Aychorn
plebanum in Tirol curiensis diocesis, Iohannem Gwyn plebanum in Mais et Wolfangum plebanum in s.
Genesio. Testimoni: magister medicine Iohannes Han, medicus Rev.mi in Christo patris brixinensis
diocesis, presbiter Wolfgangus Andorfer pacav. Diocesis et Iodatus pistor, magister faber Georgius cives
Bozani; Zoan Coradi de Fundo, Tomas Huber, Caspar Mesner, Leonhardus Schuster.
8. Anno 1499. Actum in monasterio in Gries die 16 decembris. - Domino Udalrico
episcopo tridentino Augustinus Pawr decanus cum aliis canonicis in Gries ad eorum
praeposituram vacantem per liberam resignationem domini Leonardi praesentat Mathaeum
Augermair.
Pergamena mm 330x448. Sigillo perduto. Notaio: Heinricus Volckl clericus frisingensis diocesis
cancellarius episcopi tridentini. Molti nominativi di canonici regolari.
9. Anno 1500. Datum Tridenti in arce Boni Consilii die 21 ianuarii. - Dominus Udalricus
episcopus tridentinus domino Leonardo Gwin olim praepositto in Gries attenta purgatione
canonica ab eo facta et nimia dilatione capituli in Gries ad eum praesentandum iuxta
concordiam factam eidem confert ecclesiam parochialem in Merling.
a) Pergamena mm 330x434. Sigillo perduto.
b) Cartaceo, carte 2. - Lettra del decano di Gries Matteo del 19 gennaio 1500. Ricorso al vescovo
del 22 gennaio 1500.
10. Anno 1506. Actum in monasterio in Gries die 28 iulii. - Domino Georio episcopo
tridentino Sebastianus Lechner decanus, Egidius Mazing plebanus in monte s. Genesii senior,
Leonardus Gwin plebanus in Senalo, Ambrosius Amoredei plebanus in Merlingen, Melchior
Part plebanus in Kellers aliique canonici in Gries post obitum eorum praepositi Mathaei
capitulariter congregati, electo in neopraepositum domino Leonardo Gwin eorum confratre, eum
pro confirmatione praesentant.
Manca.
11. Anno 1512. Actum in monasterio in Griess die 18 decembris. - Domino Georgio
episcopo tridentino Egidius Mazing plebanus in Senalo, Sebastianus Lechner, Augustinus Pawr
plebanus in monte s. Genesii, Melchior Part plebanus in Kellers, Albertus Vogt plebanus in
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Capsa 52
Merlingen cum aliis canonicis in Gries mortuo Ambrosio eorum praeposito electoque domino
Ioanne Gebhart, illum pro confirmatione presentant.
Manca.
12. Anno 1512. Actum in monasterio in Griess die 24 martii. - Domino Georgio episcopo
tridentino Sebastianus Lechner decanus cum aliis canonicis in Gries praesentant pro
confirmatione dominum Ambrosium Amoredei neoelectum eorum praepositum post obitum
praepositi domini Leonardi.
Manca.
13. Anno 1515. Actum in monasterio in Griess die 20 octobris. - Domino Bernardo
episcopo tridentino Sebastianus decanus, aliique canonici in Gries praesentant pro
confirmatione dominum Melchiorem Part eorum praepositum neoelectum post obitum Ioannis.
Manca.
14. Anno 1521. Datum in monasterio in Gries die veneris 22 novemrbsi. - Domino
Bernardo episcopo tridentino Caspar Schederl decanus, aliique canonici in Gries pro
confirmatione et investitura praesentant dominum Albertum Probst eorum praepositum
neoelectum post obitum Melchioris.
Pergamena mm 268x381. Sigillo perduto. Alcuni nomi di canonici regolari.
15. Anno 1532. Actum in monasterio in Griess die 24 augusti. - Domino Bernardo cardinali
episcopo tridentino Crisantus Waldner decanus cum aliis canonicis in Gries, mortuo Alberto
eorum praeposito praesentant dominum Ipolitum Gebhart neoelectum pro confirmatione.
Pergamena mm 502x398. Sigillo perduto. - Heinricus Volckl capelle episcopalis s. Andree Bolzani
beneficiatus et notarius.
16. Anno 1533. Datum in cenobio ad Portam Clausam beatae Mariae virginis in Gries die
16 aprilis. - Domino Bernardo cardinali episcopo tridentino Crisantus Waldner plebanus in
Senalo senior cum aliis canonicis praesentat dominum Casparem Troster plebanum s. Genesii ac
eorum decanum ad praeposituram post obitum Hyppoliti.
Manca.
17. Anno 1658. Datum in monastero Novacellae die 13 Ianuarii. - Ioannes Chrysostomus
Haberle in Gries ordinandus abbas promittit fidelitatem, subiectionem etc. domino episcopo
tridentino.
Manca.
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Capsa 52
18. Anno 1674 indictione 12, die 21 novembris in Griess. - Decretum electionis factae
domini Iacobi de Fridericis antea decani in praepositum monasterii in Gries adsistente domino
Ioanne Arbogasto a Manincor barone, domini Sigismundi Alphonsi episcopi tridentini delegato.
Manca.
19. Anno 1674, die 9 novembris in Gries. - Decanus ac totus conventus in Gries domino
episcopo tridentino annunciant mortem praelati sub die 5 et supplicant pro deputatione
commissarii pro electione novi praelati pro die 21 novembris.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
20. Anno 1674, die 23 novembris in Gries. - Iacobus electus praelatus domino episcopo
tridentino annunciat electionem suam et quia electus aliquam administrationem suscipere non
audet, ideo supplicat pro confirmatione et assignatione diei ad consequendam benedictionem.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
21. Anno 1675 indictione 13, die lunae 21 ianuarii in Gries. - Instrumentum possessionis
datae domino Iacobo de Fedricis electo praeposito, confirmato, benedicto et investito per
dominum Ioannem Arbogastum baronem de Maninkor plebanum in Caldario, commissarium
deputatum et decanum foraneum athesinum.
Cartaceo, carte 3. Sigillo aderente.
22. Anno 1675. Instructio data domino plebano et commissario praedicto pro actu
possessionis faciendo, speciatim pro tenenda praeminentia super commissarium tyrolensem.
Cartaceo, carte 2.
23. Anno 1675. Relatio data a praedicto domino commissario episcopali super actu
possessionis datae, controversiae ortae cum commissario tyrolensi qui tamen cessit.
Cartaceo, carte 5. In italiano.
24. Anno 1675, die 13 ianuarii. - Iacobus de Federicis praepositus in Gries ordinandus
promittit domino episcopo tridentino fidelitatem, subiectionem, obedientiam.
Pergamena mm 257x234. Sigillo pendente.
25. Inventarium affictuum monasterii in Gries cum quibusdam aliis cartis parvi momenti
simul colligatis.
Cartaceo, carte 17. Notaio: Heinricus Volckl beneficiatus in Bolzano. 25 agosto 1532, i canonici di
Gries eleggono loro procuratore il confratello Caspar Troster pievano in s. Genesio per mandarlo al
vescovo Bernardo Clesio per trattare l’elezione del nuovo prevosto: presenti Urbano Hopf pievano della
diocesi di Augusta, Filippo Rosl herhipolensis diocesis cappellanus in Gries, Giorgio Woldner barbiere.
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Capsa 52
25 novembre 1521: Lettera di Bernardo Clesio ai canonici di Gries: era stato eletto preposito Alberto
Brobst. Sigillo aderente.
25 novembre 1521: stesso argomento. Sigillo aderente. Al verso: Ego Iohannes Etinger de Fuessen
augustensis diocesis, tunc temporis Bozani notarius... affixi citationem in valvis ecclesie monasterii [si
vedono i quattro fori dei chiodi]: presenti: Matteo Stagl ludimagistro di detto monastero, Giovanni
Swatzer e Sebastiano Grimmig cacciatori; Walter Bentzinger organista in Bolzano.
Inventario (fine sec. XV). In tedesco.
26. Anno 1491. Datum in Gries die 25 maii. - Domino Udalrico episcopo tridentino
Hainricus Ayger prepositus et Ambrosius Troyr decanus una cum coeteris capitularibus in Gries
ad ecclesiam in Marling vacantem per resignationem ipsius domini praepositi qui ante suam
electionem ibi erat plebanus, praesentant Wolfgangum Stainer presbiterum.
Pergamena mm 257x319. Sigillo aderente.
27. Anno 1492, die ultima iulii in Gries. - Domino Udalrico episcopo tridentino Henricus
praepositus in Gries ad vacantem ecclesiam in Marlingen per obitum Wolfgangi Stainer
praesentat Thomam Kchech presbiterum sui ordinis.
Pergamena mm 254x405. Due sigilli aderenti.
28. Anno 1504, die 7 maii in Gries. - Domino Udalrico episcopo tridentino Mathaeus
praepositus cum suo capitulo in Gries ad ecclesiam parochialem beatae Mariae virginis in
Merlingen ob gravem infirmitatem et senectutem Thomae Keck vacantem praesentat
Ambrosium Amoredei presbiterum sui monasterii.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
29. Anno 1512, die penultima aprilis in Gries. - Domino Georgio episcopo tridentino
Ambrosius praepositus cum suo capitulo in Gries ad ecclesiam in Marlingen praesentat
Albertum Brobst concanonicum.
Manca.
30. Anno 1521, die 11 decembris in Gries. - Domino Bernardo episcopo tridentino Albertus
praepositus cum suo capitulo in Gries ad ecclesiam in Marlingen praesentat confratrem suum
Wilhelmum Probst.
Pergamena mm 288x322. Sigilli perduti.
31. Anno 1536, die 10 octobris in Gries. - Domino Bernardo cardinali episcopo tridentino
Caspar praepositus cum suo capitulo ad ecclesiam in Mairlingen vacantem per mortem
presbiteri Guilielmi Probst praesentat dominum Leonhardum Stainer concanonicum.
Pergamena mm 292x352. Sigillo perduto.
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Capsa 52
32. Anno 1464. Datum in monasterio s. Michaelis die penultima iulii. - Domino Georgio
episcopo tridentino Conradus de Brixina praepositus, Thomas decanus, cum toto conventu s.
Michaelis ad ecclesiam parochialem ss. Andreae apostoli et Nicolai episcopi in Salurn vacantem
per obitum quondam presbiteri Iohannis Balniator praesentant presbiterum Simonem Sartor
nerunburgensis diocesis.
Pergamena mm 176x290. Sigilli perduti.
33. Anno 1477. Datum in Insprugg die 17 martii. - Reverendo in Christo patri amico et
consiliario suo carissimo domino Iohanni episcopo tridentino Sigismundus Tyrolis comes etc.
ad ecclesiam parochialem s. Andreae apostoli in Salurn vacantem per obitum Symonis
praesentat Ambrosium Sweytzhart presbiterum augustensis diocesis.
Pergamena mm 194x 275. Sigillo perduto.
34. Anno 1488 indictione 6, die dominica 27 iulii Tridenti in ecclesia cathedrali s. Vigilii. -
Dominus Paulus Reminger procuratorio nomine domini Simonis praepositi s. Michaelis prope
Athesim coram dominis Georgio de Fattis de Trilaco decretorum doctore decano et canonico
egregio praedictae ecclesiae, Iohanne Wogler decretorum licentiato, Udalrico Liechtenstainer,
Conrado Inderbach, Alberto Gffeller, Andrea de Facinis canonicis capitulariter congregatis
appellationem interponit ad sanctam sedem cui monasterium s. Michaelis immediate subiectum
decantat, a quibusdam litteris eiusdem capituli tridentini super erectione et institutione unius
quotidianae Missae in capella s. Udalrici de Avisio, cum id sit in praeiudicium ecclesiae
parochialis s. Mariae de Jugo annexae et incorporatae praefatae praepositurae s. Michaelis.
Cartaceo, carte 4. Copia coeva. In ecclesia s. Vigilii super podiolo post chorum.
35. Anno 1523. Datum in monasterio s. Michaelis die iovis 5 marcii. - Domino Bernardo
episcopo tridentino Ioannes Platner senior aliique canonici dicti monasterii, petente ob eius
senectutem domino Sebastiano eorum praeposito, electum dominum Guolfgangum Strober
decanum et confratrem suum in coadiutorem, administratorem et futurum successorem
praesentant.
Manca.
36. Anno 1530. Datum in monasterio s. Michaelis die Iovis 10 marcii. - Domino Bernardo
episcopo tridentino et principi Georgius Leberger decanus aliique canonici ad vacantem eorum
preposituram per obitum domini Bolphgangi Strebers praesentant dominum Ioannem
Aichenfelder.
Pergamena mm 381x370. Sigillo aderente.
37. Anno 1530. Datum in monasterio s. Michaelis dominica Laetare 27 martii. - Dominus
episcopus tridentinus quamvis iure posset novam praelati electionem exigere, gratiam et
humanitatem suam mavult ostendere electionem factam confirmando, dumodo neoelectus
totusque conventus proposita capitula morum, et administrationis directiva pro novo praelato
observanda acceptaverint, prout ibi exprimuntur. Hinc Ioannes Aichenfelder praepositus electus
cum aliis confratribus dicti monasterii s. Michaelis acceptant.
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Capsa 52
Pergamena mm 450x290. Sigillo perduto.
Cartaceo, carte 3. Capitula proponenda praeposito s. Michaelis.
38. Anno 1596 indictione 9, die veneris 16 februarii in monasterio s. Michaelis. - Acta
electionis domini Maximiliani Oliva in praepositum dicti monasterii secutae die 19 februarii
post obitum domini Wolffgangi Wattenhoffer secutum die 2 februarii.
Cartaceo, carte 9. Sigillo aderente. Notaio: Antonius filius q. Gasparis de Inamis de Hermullo
habitator Avisii. - Don Gerolamo Veltroni curato di Grumes.
39. Anno 1596, die 24 aprilis. - Formula iuramenti facti a Maximiliano electo praeposito
monasterii s. Michaelis domino Ludovico episcopo et cardinali tridentino et domino Carolo
Madrutio episcopo smyrnensi tanquam coadiutori.
Manca.
40. Formula iuramenti praestiti domino Carolo Emmanueli episcopo tridentino a domino
Carolo Barbi ordinando praeposito monasterii s. Michaelis.
Extra notatur: Iuramentum fidelitatis erga ecclesiam tridentinam ad manus illustrissimi,
reverendissimi domini Jesse Perghofer episcopi bellinensis suffraganei et decani brixinensis per
reverendum dominum Carolum Barbi praepositum s. Michaelis ad Athesim in actu suae
benedictionis praestitum Brixinae in ecclesia s. Mariae in ambitu brixinensi, die 26 maii 1658.
Pergamena mm 267x357. Sigillo perduto.
41. Anno 1663, die dominico 9 decembris. - Dominus Antonius Quetta monasterii s.
Michaelis ordinandus praepositus fidelitatem etc. tridentinae ecclesiae, illiusque episcopis iurat.
Pergamena mm 113x454. Sigillo pendente.
42. Anno 1686, die 11 novembris. - Dominus Georgius Adamus Teitenhofen bulsanensis
monasterii s. Michaelis ad Athesim ordinandus abbas fidelitatem etc. matri suae ecclesiae s.
Vigilii et celsissimo ac reverendissimo Francisco de Albertis domino suo eiusdem ecclesiae
episcopo iurat.
Manca.
43. Anno 1674, die lunae 25 iunii. - Processus formatus coram officio spirituali Tridenti ad
instantiam domini Antonii Quetta praepositi monasterii s. Michaelis contra Hieronymum Xicho
de Tridento, Antonium de Albertis de Cavalesio, Leopoldum Panzoldi de Roboreto et
Augustinum Inama canonicos eiusdem monasterii ob verba iniuriosa et alia contra dictum
praepositum prolata et facta etc. ob quae, excepto canonico Panzoldo, fuerunt carceri traditi
Tridenti etc. Facta fuit appellatio ad metropolitanum, inde ad s. sedem quae causam remisit
componendam anno 1667 sub die 4 maii ordinario tridentino uti factum anno 1678 die 19
aprilis, propositis et imperatis octo articulis ab utraque parte observandis, uti habetur pag. 331.
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Capsa 52
Manca.
44. Circa annum 1375. - Exemplar Bullae Gregorii papae IX in favorem ordinis
Cruciferorum cui praeminentia assignat in eleemosinis conquirendis, aliaque privilegia concedit,
cum indulgentiis etc.
Pergamena mm 708x513. Sigillo perduto. Copia del 1397. Datum Reate 3 kal. Septembris
pontificatus nostri anno V°. 1397, die martis, 13 februarii Verone in episcopali curia ad bancum iuris
presentibus Benvenuto notario a Falcibus q. Boniohannis de Isulo in Verona, Iacobo notario de Cremona
filio Petri de s. Matheo cum Cortinis, Iohanne notario de Servideis q. Nicolay de Isulo Verone. Notai:
Matheus Corezarius q. Thesauri corezarii de contrata s. Stephani Verone; Isidorus q. Mathei notaii de
Tassarolo de s. Maria in Organo; Andreas q. Iacobi Burlini de la Rota de contrata s. Vitalis veronensis.
Ego Bartholomeus de Broilo filius domini Iohannis de Pontepetre veronensis.
45. Anno 1592. Datum Romae apud s. Marcum die 30 iulii. - Breve Clementis papae VIII
in quo dimissionem et renunciationem a congregatione Cruciferorum facta de domo et ecclesia
s. Crucis cum hospitali ac omnibus iuribus extra et prope moenia civitatis Tridenti acceptat,
ipsam domum supprimit et extinguit et illius ecclesiam ad saecularitatem reducit et omnia ab
illo ordine dismembrat et separat et seminario ecclesiastico puerorum et fratribus inibi
habitantibus iubens ad alias transire domos iuxta providam suorum superiorum ordinationem.
Pergamena mm 415x557. Sigillo aderente.
Cartaceo, carta 1.
46. Anno 1521 indictione 9, die veneris 22 novembris. - Canonici lateranenses
praepositurae monasterii beatae Mariae virginis ad Portam Clausam in Griez certiorem reddunt
Bernardum episcopum tridentinum de morte domini Melchioris eorum praepositi. Postea facto
scrutinio per reverendum dominum iuris doctorem Iacobum Waydinger benficiatum Bulsani et a
domino episcopo delegatum electus fuit in praepositura dominus Albertus dicti monasterii
canonicus professus qui in electionem consensit.
Pergamena mm 432x148-157. Notaio: Iohannes Etinger de Fuessen augustensis diocesis tunc
temporis puerorum moderator in Bolsano.
47. Anno 1663, 15 decembris. - Copia ex idiomate germanico in italicum traducta
confirmationis dominii temporalis datae Antonio Quettae praeposito s. Michaelis a serenissimo
archiduce Austriae comite Tyrolis.
Cartaceo, carte 2.
48. Anno 1657, 20 novembris. - Alexander VII pontifex maximus propter infirmatam iustis
de causis electionem sacrae romanae ecclesiae cardinalibus huic negotio praepositis cuiusdam
canonici lateranensis ad Athesim in praepositum, elegit Carolum Barbum canonicum eiusdem
monasterii s. Michaelis cum omnibus iuribus, gratiis etc.
Cartaceo, carte 2. Notaio: Franciscus Besenella.
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Capsa 52
49. Anno 1653. - Epistolae et acta quaedam domini Francisci de Albertis canonici et summi
scolastici nec non in spiritualibus vicarii generalis et consiliarii domini episcopi tridentini in
causa iurisdictionis ecclesiasticae quam impedire tentaverat Franciscus Eggen cancellarius
iurisdictionis Kinispergi in causa et processu contra dominum Cigainer praepositum ad s.
Michaelem per offitium spirituale tridentinum inquisitum.
Cartaceo, carte 14. Parte in italiano.
50. Anno 1711, 20 decembris. - Ioannes Michael a Spaur vicarius generalis Tridenti ad
postulationem praepositi infulati et canonicorum regularium s. Augustini in Griez errexit
curatiam in ecclesia s. Nicolai in Afing parochiae s. Genesii dicto ordini annexae.
Cartaceo, carte 11. Sigilli aderenti. Parte in tedesco.
51. Anno 1540, die 22 martii in Gries. - Canonici monasterii ad Portam Clausam beatae
Mariae virginis alias in Gries ordinis s. Augustini reverendissimo domino Christophoro
episcopo tridentino deferunt electionem ab ipsis factam in persona domini Augustini canonici
ad praeposituram eiusdem monasterii vacantem per mortem domini Gaspari praepositi,
petuntque confirmationem.
Manca.
52. Anno 1543, 11 augusti in monasterio beatae Mariae Portae Clausae. - Canonici
lateranenses capitulariter congregati elegerunt in praepositum suum dominum Ioannem
Schrotter plebanum in Merlingen quem praesentandum statuerunt domino episcopo tridentino
pro confirmatione.
Pergamena mm 300x4645. Notaio: Federicus Slegellius.
Pergamena mm 460x417. Sigillo perduto. Notaio: Federicus Slegellius. Stesso documento ma più
particolareggiato.
53. Anno 1544, 8 kalendas iunii Stambs. - Ad vacantem ecclesiam s. Vigilii in Maijs per
electionem Sigismundi in abbatem monasterii in Stambs, dictus dominus abbas praesentavit
domino episcopo tridentino fratrem Andraeam Stadelwiser professum eiusdem monasterii
rogans eumdem dominum episcopum ut de ea parochia illum investire dignetur.
Pergamena mm 333x408. Sigillo perduto.
54. Anno 1546, 5 nonas martii Stambs. - Abbas monasterii in Stambs ordinis cisterciensis
per mortem fratris Andreae Stadelwiser praesentavit domino episcopo tridentino ad parochialem
ecclesiam s. Vigilii in Mays cuius ius patronatus monasterium habet, Michaelem Schertlim
professum eiusdem ordinis.
Manca. Esiste in Innsbruck: Bibl. Museum Ferdinandeum Urkunden Sammlung 651. Pergamena
mm 274x384.
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Capsa 52
55. Anno 1559, 8 kalendas octobris. - Abbas monasterii in Stambs ad vacantem ecclesiam
parochialem s. Vigilii in Mays per mortem Sigismundi Kolhauffn praesentavit Ioannem Kölbli
professum eiusdem ordinis domino episcopo tridentino.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
56. Anno 1548, 10 martii in monasterio s. Michaealis. - Ioannes Volcart decanus et totum
capitulum canonicorum regularium s. Augustini ad s. Michaelem certiorem reddunt episcopum
tridentinum quod vacante praepositura per obitum domini Ioannis praepositi sui capitulariter
congregati omnes canonici dicti monasterii elegerunt in praepositum dominum Paulum Ganser
concanonicum suum, unde eum dominum episcopum rogant pro illius confirmatione.
Pergamena mm 239x460. Sigillo perduto.
57. Anno 1597, 18 ianuarii ex monasterio beatae Mariae virginis in Griez. - Hieronymus
Rosatus decanus et Leonardus Patawer plebanus in Sylva canonici lateranenses tanquam
oratores monasterii beatae Mariae in Griez ad dominum Ludovicum episcopum tridentinum et
Carolum Madrutium episcopum Smirnensem dicti episcopi tridentini coadiutorem,
praesentarunt dictis dominis episcopis dominum Nicolaum Scolar electum praepositum suum
per ipsos canonicos et compromissarios Pangratium Bosekher plebanum et Adamum Waidt pro
confirmatione.
Pergamena mm 210x395. Sigillo perduto. Notaio: Adamus Haslmayr notarius et schole parochialis
rector Bulsani.
58. Anno 1670, 12 maii. - Antonius Queta praepositus s. Michaelis ordinis canonicorum s.
Augustini per mortem Ioannis Baptistae Zigainer canonici et decani canonicorum regularium s.
Augustini vicarii parrochiae Magredi, praesentavit domino episcopo tridentino pro eodem
vicariatu Petrum Simonem Springetum a Cavareno curatum Roboreti Lunae.
Cartaceo, carte 2.
59. Anno 1657. - Informatio data ab episcopo tridentino sacrae congregationi episcoporum
et regularium de nullitate electionis factae a canonicis regularibus s. Augustini ad s. Michaelem
in persona Caroli Barbi ab eisdem electi in praelatum suum, tum quia non fuit observata dies
indicata electioni, tum quia dictus Carolus Barbi non est certus de validitate suae professionis et
esse nullam talem professionem praetendit, tum quia dominus episcopus talem electionem,
utpote nullam, ad sacram congregationem remisit, tum quia ad talem electionem processerunt
absque assistentia domini episcopi vel eius viarii et ad brachium saeculare oenipontanum dicti
canonici recursum habuerunt.
Cartaceo, carte 9.
60. Anno 1596, 28 decembris in monasterio ad Portam Clausam s. Mariae in Griez. -
Hieronymus Rosatus decanus, Leonardus Petawer plebanus in Sylva et Nicolaus Scolar plebis
Griez provisor canonici lateranenses in Griez capitulariter congregati per mortem domini
Conradi Seyfrid praepositi sui mediantibus dominis compromissariis domino Pangratio
Rossekher plebano Bulsani et domino Adamo Waid beneficiato ad s. Hieronymum Bulsani
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Capsa 52
adhibitis testibus domino Simone Gadnero plebano ad s. Genesium etc. elegerunt in
praepositum suum dominum Nicolaum Scolar canonicum confratrem suum ultima decembris
eiusdem anni.
Cartaceo, carte 6. Notaio: Adamus Aslmayr.
61. Anno 1597, V ianuarii Tridenti. - Ludovici episcopi tridentini monitorium quatenus
termino duodecim dierum omnes interesse habentes in electione iam peracta domini Nicolai
Scolar in praepositum s. Mariae in Griez comparere debeant coram ipso domino episcopo
tridentino si quid habeant opponere dictae electioni, alias ad confirmationem deveniet.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. Due copie. Sul verso: Adamus Haslmayr notarius et
gymnasiarcha Bulsani. - Die 21 ianuarii 1597 Valentinus Cominus campanarius et clericus ecclesie
cathedralis Tridenti dichiara di aver affisso tale mandato ad valvas ecclesie.
62. Anno 1597, 17 ianuarii in Griez. - Hieronymus Rosatus decanus et Leonardus Petawer
canonici lateranenses insinuant quibus de iure, electionem domini Nicolai Scolar in praelatum
sui monasterii, atque rogant pro confirmatione.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente. - Nicolaus Scolar natione francus.
63. Anno 1651, 7 octobris Oeniponti. - Mandatum regiminis oenipontani ad monasterium s.
Michaelis canonicorum regularium s. Augustini intimatum ne permittat episcopo tridentino vel
eius vicario visitationem in temporalibus dicti monasterii sub poena indignationis serenissimi
ducis. Hoc ipsum mandat iurisdicenti domino Bartholomaeo Zenobio et in eius absentia Iulio de
Schulthauz. Est exemplar.
Cartaceo, carte 2.
64. Anno 1653, 24 augusti in castro Kafenstein. - Ioannes Dominicus comes de
Wolchenstain commissarius archiducalis scribit iudici in Kinisperg quatenus de mandato
serenissimi comitis Tyrolis serio mandet omnibus decimanis, villicis etc. publico proclamate ut
imposterum quolibet anni tempore debitorum suorum ac decimarum solutionem sub poena
indignationis archiducalis ad manus praepositi s. Michaelis ex carceribus tridentinis in
libertatem de mandato archiducis restituti, aut eius deputatorum officialium consignare debeant.
Et ut hoc fiat ipse iudex omnem industriam adhibebit.
Cartaceo, carte 2.
65. Anno 1644, die 22 aprilis in monasterio s. Michaelis. - Dominus Franciscus de Albertis
vicarius in spiritualibus generalis et visitator pro domino Carolo Emanuele episcopo tridentino
componit contentiones et rixas inter dominum Thomam Cigainerum ibi praepositum et eius
confratres, publicatis quibusdam ordinationibus pro religiosa disciplina reformanda et mutua
pace servanda, sublatis et cassatis quaerellis hucusque invicem datis, atque editis quibusam
visitalibus decretis pro divino cultu, et nitore domus Dei reparando.
Cartaceo, carte 8. Parte in italiano. - 25 punti: che debba spendere almeno 50 ragnesi all’anno per la
libreria dove siano conservati in buon ordine e stabilirsi un bibliotecario; ogni confratello può rimanere
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Capsa 52
nella libreria due ore al giorno; che si debba far perfezionare l’organo entro l’anno. Notaio: Antonio
Begnudelli. Norme canoniche: istruire nel canto fermo e figurato.
66. Anno 1672, die 4 iunii. - Instrumentum erectionis confraternitatis ad s. Michaelem
athesinum sub invocatione beatae Mariae virginis in suffragium animarum purgantium una cum
capitulis eidem confraternitati praescriptis.
Manca.
67. Anno 1642. - Supplices litterae domini Thomae Cigainer praepositi ad s. Michaelem
una cum attestationibus de eius vita et moribus in eius favorem factis a communitatibus Avisii,
s. Michaelis, Faedi et Jugi nec non domini decani et quorumdam confratrum ad s. Michaelem,
ob detentam Paulam dicti domini praepositi affinem et servam quam a domino episcopo
tridentino relaxari postulat.
Cartaceo, carte 19. Sigilli aderenti. Parte in italiano.
68. Anno 1652, die 21 decembris Tridenti in castro Boni Consilii. - Conventio inter
reverendum dominum Antonium Armanum de Ballino parochum Medii s. Petri ac oeconomum
mensae tridentinae ac dominos confratres monasterii beatae Mariae virginis ad Portam Clausam
in Gries super expensis, cibariis et necessitatibus domesticis subministratis reverendo domino
Mathiae Fusco alias pareposito dicti loci a die 1 novembris 1643 usque in praesentem, infra
quod tempus ipse dominus Fuscus partim fuit detentus ac partim se detinuit in eodem castro
ratione causae criminaliter contra ipsum agitatae etc. Conventum de summa rhenensium 3000
valutae italicae de libris 4 ½ pro singulo.
Cartaceo, carte 2. Notaio: Antonio Begnudelli.
69. Anno 1515 indictione 3, die veneris 28 septembris Tridenti in castro Boni Consilii,
presentibus reverendo domino Nicolao de Neuhaus ecclesiarum tridentinae et brixinensis
canonico et eximiis iuris utriusque doctoribus domino Antonio de Queta et domino Ioanne
Antonio de Dorigatis de Thesino consiliariis reverendissimi domini tridentini. - Dominus
Antonius de Leudro decretorum doctor, canonicus tridentinus et reverendissimi domini Bernardi
episcopi tridentini in spiritualibus vicarius generalis ex speciali commissione eiusdem
sententiam tulit contra Guilelmum Propst augustensis diocesis professum ordinis canonicorum
regularium s. Augustini in Gries ob patratos ab eo excessus.
Pergamena mm 300x217. Sigillo perduto. Notaio: Simon q. Girardi Mirana di Trento.
70. Anno 1523, die 9 maii Oeniponti. - Dominus Bernardus episcopus tridentinus confirmat
electionem per canonicos regulares praepositurae s. Michaelis factam domini Wolfgangi
Strebler in coadiutorem et futurum successorem moderni praepositi.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
71. Anno 1523, die 13 iulii Oeniponti. - Dominus Bernardus episcopus tridentinus suis
locumtenentibus scribit approbatum et confirmatum in coadiutorem praepositi s. Michaelis,
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Capsa 52
instante praesertim domino capitaneo et domino Nicolao de Neuhaus, bona monasterii
dilapidare et in malos usus consumere etc. iubetque ut sine mora provideant.
Cartaceo, carte 3. - Cartella a parte.
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Capsa 53
CAPSA 53
Sonnenburg (numeri 21)
1. Anno 1180 indictione 9, die iovis primo intrante ianuario. In ecclesia s. Mariae de
Xoneburg, presentibus domino Alberto decano ecclesiae tridentinae, magistro Romano et
Arnoldo et Gualone canonicis tridentinis, comite Henrico de Piano, comite Ulrico de Ultimo,
Arnoldo de Roengo [Rodeneg], Ottone de Wineco et Gothxalco de eodem loco, Trentino de
Otone Richo, Moscardo, Odolrico de Lupa, Bozone de Stenecho. - Dominus Salomon episcopus
tridentinus interrogavit dominam Bertam abbatissam eiusdem monasterii et dominam Lucardam
decanissam et omnes alias dominas monachas et dominum Folchemarium de villa s. Martini et
dominum Bertoldum de Xoneburg et Pabo et omnes alios ministeriales dicti monasterii ut
debeant dicere iura beati Vigilii in praedicto monasterio: unanimiter et concorditer dixerunt:
quod illa domina abbatissa quae a monachabus illius monasterii fuerit electa debet venire coram
episcopo tridentino et ab eo debet cum uno libro accipere investituram de omnibus saecularibus
rebus ad monasterium pertinentibus, neque illa potest investituram alicuius fundi facere nisi
prius ipsa ab episcopo tridentino fuerit investita. Si fuerint monachae discordes in electione
abbatissae episcopus tridentinus de suo iure debet et potest eis dare abbatissam quam voluerit.
Si episcopus perrexerit ad curiam imperatoris vel regis, debet ei et suis servire usque ad
Sterzengum vel alibi in strata et si in illo servitio aliquid deficeret, officiales episcopi debent
boves et equos abbatissae accipere et pignori obligare ut servitium plenum fiat episcopo. Cum
ad curiam romanam episcopus cum rege vel imperatore in expeditione iverit, debet ei dare unum
bonum et honorabilem soumarium cum duobus bonis cophinis cum uno mantile et una toalla et
duobus bacinis intus et pelle ursina vel tapete desuper cum bono scutifero, militem bene
ornatum cum equis et armis ad remuneramentum abbatissae, qui cum episcopo eat si voluerit et
ad eius expensas a Tridento in antea. Insuper habet ius episcopus investiendi insimul cum
abbatissa advocatum illius loci de advocatia. Habet episcopus capellam s. Vigilii et palatium in
altiori loco illius montis; debet semel in anno vel in paschate vel pentecostes venire si vult ad
monasterium et facere festum cum abbatissa et sororibus suis cum quantis militibus et clericis
voluerit; debet episcopus omni anno dare abbatissae 24 galetas olei, et ipsa debet dare cellerario
episcopi pannum decentem etc.
Pergamena mm 600x452-482. Notaio: Heinricus de Brixia. Altri testimoni: Wilielmus de Valtorno,
Tolchemarus de s. Martino, Pabo. L’abadessa deve dare pannum unum, duas caligas et unum cultellum
vel securim, et cellario episcopi de Magnano unam dextralem in uno anno et unam securim bonam in alio
anno et cellario episcopi de Arcu unam tunicam convenientem et unam securim.
La buona conservazione della pergamena, la mancanza di note antiche, la stessa grafia fanno pensare
che si tratti di una copia dell’epoca del vescovo Nicolò di Bruna (1338-1347).
2. Anno 1204 indictione 7, die martis prima iulii in ecclesia s. Mariae de Sonnenburgo,
presentibus domino Turcone tridentinae ecclesiae decano, domino Voldarico praeposito
ecclesiae s. Michaelis, domino Conrado capellano canonico tridentino et magistro Viviano
canonico, comite Odolrico et Henrico de Eppan et comite Odolrico de Flaono, Ottone et
Balduino de Firmiano, Federico de Weinecko, Conrado de Griffenstain, Torengo iuvene de
Firmiano, Petarino, Moscardino filio Moscardi de Tridento, Segadoro de Henno, Iacobino de
Firmiano, Adelpreto de Serantina et Ancio de Liechtenstain atque domina Licarda decanissa de
Sonnenburgo, domina Armengarda de Arca etc.- Dominus Conradus episcopus tridentinus cum
esset defuncta domina abbatissa de Sonnenburgo dixit se velle scire iura quae habet episcopus
in Sonnaburgo: responderunt episcopo habere iura superius N° primo declarata.
Adest aliud exemplar sub eodem numero positum.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 53
Pergamena mm 598x380. Copia del 1429, da una copia precedente. Notai: Nicolaus filius q. Petri
Balduini de Capris; Gratiadeus q. Antonii de Castello de Terlacho habitator tridenti; Iohannes Tulius
filius ser Guilelmi q. ser Pauli de Tridento; 1429, indictione 7, die 4 septembris, Tridenti in castro Boni
consilii in canzeleria ipsius castri ibidem per me Iohannem Tulium hoc esemplum sumptum ex autentico
etc. Presenti, oltre i notati: Stanislaus de Subnovo prepositus et canonicus tridentinus, Angelus Bonus,
archipresbiter Ilasii diocesis veronensis et collector apostolicus, generosus miles Mathia marschalcus
prefati domini episcopi, Federicus Hakh et Iohannes Feudental notarius eiusdem episcopi. Ministeriali di
Xenoburg: Folcmarus de villa s. Martini, Bertoldus miles de Xenoburg, Otto de villa s. Martini et
Conradus frater eius, et Pabo miles de villa s. Martini et Odolricus de villa s. Martini.
Cartaceo, carte 6. Copia del 1531. Sigillo aderente. Notai: Andrigetus Gaudentus filius Donati
Gaudenti de Tridento, Symon Pathonnus filius q. Gotardi; Hieronimus Gallus filius q. Guielmi.
Estratto dal codice Wangiano maior.
3. Aliud exemplar simile cui annexa est investitura Alexandri episcopi tridentini eisdem
monialibus de Sonnaburgo facta de regalibus et temporalibus, seu temporalium bonorum ad
dictum monasterium pertinentium cum aliis feudis etc. Investita fuit Ursula abbatissa. Deest
annus.
Cartaceo, carte 3.
4. Anno 1214 indictione secunda, die martis quarto exeunte ianuario, in Tridento in palatio
episcopali in praesentia domini comitis Odorici de Piano, Odorici de Ultimo, Odorici de
Perzino, Henrici de eodem loco, Federicus episcopus tridentinus investivit de advocatia
monasterii s. Mariae de Soneborgo Hodoricum et Gabrielem comites de Flavono tanquam sibi
debitam quia eorum antecessores fundaverunt dictum monasterium.
Pergamena mm 284x153-157. Notaio: Willielmus q. Iohannis de Verona.
5. Anno 1391, die 22 novembris Tridenti in castro Boni Consilii, presentibus domino Petro
praeposito monasterii ad s. Michaelem, Hainrico Liechtenstainer, Oswaldo plebano in Griez,
Ioanne plebano in Zimbria. - Georius episcopus tridentinus investivit Echardum de s. Martino
cappellanum in Sunneburga et Ioannem Retzer iudicem saecularem tanquam procuratores et
procuratorio nomine missi a domina Margareta abbatissa monasterii de Sunneburga qui investiti
fuerunt a praedicto Georio episcopo de omnibus bonis ad dictum monasterium pertinentibus
cum aliis feudis etc.
Adest aliud exemplar sub eodem numero.
Pergamena mm 341x520. Sigillo pendente con cordicella verde. Notaio: Thomas de Frisaco dictus
Veschel clericus salzburgensis diocesis.
Cartaceo, carte 4. Sigillo aderente. Copia del documento precedente.
6. Anno 1400, die prima iunii in monasterio sunneburgensi in stuba maiori velut in loco
capitulari. - Ursula abbatissa monasterii suneburgensis totius monasterii nomine constituit
dominum Chunradum Vering de s. Martino cappellanum suum et Hainricum dictum Wirsung
laicum armigerum, qui illius nomine et totius monasterii debitum fidelitatis homagium Georgio
episcopo tridentino tanquam dicti monasterii in regalibus et temporalibus patrono et advocato
exhibuerunt.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 53
Pergamena mm 295x358. Due sigilli pendenti. Notaio: Conradus Veringer de Tegernsee clericus
frisingensis diocesis. Presenti: Georgius Tachler hospitalarius in Sunnenberga, Iohannes Scheppfler
capellani, Iohannes Rossel de Passiria, Iohannes Canigeus familiarii nostri.
7. Anno 1410, die 16 februarii in Sunneburga. - Ursula abbatissa monasterii s. Mariae in
Sunneburga ordinis s. Benedicti dioecesis brixinensis constituit nobilem virum ac strenuum
militem dominum Bartholomaeum de Gufedanna tanquam ipsius et totius monasterii
procuratorem ad petendum et exigendum et recipiendum a domino Georio episcopo tridentino
dicti monasterii in temporalibus advocato omnium bonorum temporalium iurium et
obventionum investituram et ad praestandum fidelitatis iuramentum praedicto episcopo.
Pergamena mm 293x193. Sigillo pendente.
8. Anno 1018, VI kalendarum iulii, Augustae praesentibus Hermanno augustensi episcopo,
Hartwico episcopo, Welfone duce Baubariorum, Diepaldo marchione de Voheburg. - Henricus
romanorum imperator ad preces Udalrici episcopi tridentini in suam protectionem accipit
cenobium sanctimonialium cum domina abbatissa Wigburga caeterisque suis sequacibus
aedificatum ad honorem beatae Mariae virginis in Sunneburg a nobili viro Volcholdo et dotatum
possessionibus, aedificiis, campis, pratis, pascuis, silvis, venationibus, piscationibus etc.
decernens idem imperator ut nec dictus episcopus nec eius successores ad cuius mundiburdium
seu tutelam idem Volcholdus in verae protectionis tutelam ipsum locum tradidit nullam
potestatem habeant ex rebus eidem ecclesiae traditis aliquid in suos convertere usus, quod si
fieret, habeat potestatem abbatissa mundiburdium predictum episcopatui auferre. Udalricus
episcopus praedictus singulis annis tradidit decem carradas vini, tres saginas olei et in summo
lacu piscium decipulam et in loco Enna piscationes tres. Est exemplar ex authentico desumptum
cum alio exemplari.
Sequitur in eadem carta diploma Sigismundi romanorum regis germanice scriptum de anno
1426 in quo confirmat privilegia Henrici imperatoris et aliorum.
Pergamena mm 580x537-554. Notai: Conradus dictus Tewfel q. Hainrici dicti Tewfel de Dorf
Frisingensis diocesis; Iohannes q. Nicolay Prawin de Bamberga habitator Bulzani; David Hemynger
clericus warmiensis diocesis.
L’atto del 1426 non c’è più. Ve ne è uno del 1413. Testimoni di questo atto: Iohannes rector
eccclesie parochialis in Maleto; presbiter Otto vicarius parochialis in Novatheutonica, Iohannes plebanus
in Pomerolo, Heinricus Ricardi de Bawdissen et Nicolaus de Sayda misnensis diocesis.
9. Anno 1424, die lunae proxima post festum undecim millium virginum, Bolzani,
presentibus nobilibus viris Swanthoslao milite de Pyotrowo marschallo curiae tridentinae,
Ioanne Gfeller, Balthassario de Thono. - Alexander episcopus tridentinus investivit de regalibus
et temporalibus et de omnibus aliis feudis Ursulam abbatissam in Sunneburga suppliciter
petentem.
Pergamena mm 270x333. Sigillo aderente.
Cartaceo, carte 4. Sigillo aderente. Copia.
10. Anno 1427 indictione 5, die 8 augusti Tridenti in castro Boni Consilii, coram domino
Alexandro episcopo tridentino personaliter constituta domina Ursula abbatissa monasterii s.
Mariae de Sunneburga de mala vita et bonorum dilapidatione accusata et propterea ab eodem
episcopo tanquam fundatore patrono et advocato ab administratione suspensa, sese iusitificavit
asserens, quod iniurias, gravamina et violentias sibi illatas ex eo passa esset et cotidie pateretur
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quia ipsa dominum episcopum brixinensem pro advocato recognoscere nollet, sed semper suum
patronum, advocatum et fundatorem tridentinum episcopum recognovisset et quod quando ipsa
domina Ursula principem Fridericum ducem Austriae tempore vacationis ecclesiae tridentinae et
quo tempore ipse dux ecclesiam episcopatum tridentinum tenuit et gubernavit, ipsa eum
invocavit et requisivit tanquam locumtenentem in episcopatu tridentino nomine episcopi sui
domini. Quibus auditis satisfactus episcopus eandem abbatissam innocentem declaravit et ad
monasterii administrationem restituit et dominum Ioannem de Cometaw plebanum in Maleto
pro suo subadvocato et locumtenente in dicto monasterio pro domino episcopo constituit, quem
ipsa abbatissa libenter acceptavit. Pro illatis iniuriis, persecutionibus, dampnis et
depredationibus quae ipsa abbatissa, monasterium et sui subditi passi sunt a domino Bertholdo
episcopo brixinensi et suis fautoribus, varia publica instrumenta hac super re edi curavit
tridentinus episcopus. Acta sunt haec in praesentia dominorum Ioannis de Lenano, Ioannis Boni,
Ioannis de Banallis canonicis ecclesiae tridentinae, Antonii de Leudro legum doctoris vicarii in
temporalibus Tridenti, Michaelis de Coredo, Antonii de Molveno, Wilhelmi Sarraceni.
Pergamena mm 406x368. Notai: Iohannes q. Krastonis Anhang de Baphingen augustensis diocesis
canonicus trid.; Hertwicus Henrici clericus pataviensis diocesis; Antonius q. Bertholasii de Burgonovo de
Tridento.
11. Anno 1428 indictione 6, die prima ianuarii, in choro superiori monasterii de
Sunneburga, capitulariter congregatae domina Barbara Rasnerin, Ursula Forsterin, Anna
Welspergherin etc. una cum domino Udalrico praeposito Novecellae canonico regulari, Ioanne
Tzeys canonico ecclesiae tridentinae et Ioanne de Cometaw secretario domini Alexandri
episcopi tridentini omnibus congregatis ad electionem futurae abbatissae, vix recitato hymno
Veni Creator Spiritus comparuerunt Bartholdus de Gufidaun miles una cum Henrico de
Morsperg nomine capituli brixinensis protestantes electionem nullam futuram esse nisi aliqui de
capitulo canonici brixinenses vel alii de capitulo viri litterati missi ad dictam electionem
praesentes fuerint, quibus auditis moniales eo die ad ellectionem non venerunt. Et dominus
Ioannes de Cometaw de his publicum instrumentum confici curavit.
Pergamena mm 337x298. Notaio: Eberhardus Burkart clericus eistetensis diocesis. Testimoni:
Michael de Coredo et Erasmus Staindl.
12. Anno 1428 indictione 6, die 3 ianuarii. - In refectorio monasterii de Sunneburga
commissarii domini Alexandri episcopi tridentini Michael de Coredo et dominus Ioannes de
Cometaw destinati ad electionem abbatissae dicti loci videntes attentata in praeiudicium
ecclesiae tridentinae relicto ibidem Ioanne Tzeysi canonico ecclesiae tridentinae nomine dicti
episcopi tridentini recesserunt, facto desuper publico instrumento.
Pergamena mm 248x330. Notaio: Eberhardus ut supra.
13. Anno 1428 indictione 6, die 8 aprilis. - Coram dominabus sanctimonialibus monasterii
in Sunneburga Ursula Forsterin, Anna Welsprecherin, Affra Vellsecherin et aliis reverendus
dominus Ioannes de Caballis canonicus ecclesiae tridentinae et rector ecclesiae parochialis in
valle Flemmarum tanquam nuncius et ambasciator domini Alexandri episcopi tridentini
exposuit eisdem sanctimonialibus quatenus venirent ad ellectionem canonicam abbatissae
eiusdem monasterii, eo tamen salvo quod etiam sanctimoniales nomine Barbara Rasnerin tunc
ibidem carceribus mancipata libera et absoluta dimitteretur ut simul cum aliis ad canonicam
ellectionem veniret, respondit quaedam domina nomine Ursula Forsterin quod dudum ad
electionem venissent, sed quia dominus Udalricus brixinensis episcopus dominam Barbaram
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Rasnerin incarcerari praecipit, ideo ellectionem distulisse et quamquam trinam legationem ad
dictum episcopum misissent nihil obtinere potuerunt adiecit, quod sanctimoniales non fuerint
causa eiusdem incarcerationis quia est devota, honesta et proba, quam ipsae moniales in
abbatissam habere desiderabant, sed quia incarcerata ab ellectione abstinuerunt. Qua super re
dictus dominus Ioannes publicum instrumentum fieri praecepit.
Pergamena mm 402x280. Notaio: Eberhardus ut supra.
14. Anno 1428, prima aprilis in arce Boniconsilii presentibus domino Ernesto archidiacono
et canonico ecclesiae tridentinae, Ioanne de Cometaw plebano in Maleto etc. - Alexander
episcopus tridentinus per mortem Ursulae abbatissae elapso iam trimestri ad alterius abbatissae
electionem non venientes moniales monasterii de Sunneburga, ipse episcopus tanquam fundator,
patronus et advocatus monasterii dicti devolutam sibi ex privilegio ellectionem asserens,
dominam Barbaram Resnerin dicti monasterii sanctimonialem piam, castam et probam elegit,
monetque et hortatur religiosas ut eidem debitam obedientiam praestent.
Pergamena mm 340x260. Sigillo pendente (aquila di Trento). Notaio: Fridericus Hakh clericus
ratisponensis diocesis.
15. Anno 1429 indictione 7, die 7 martii, Tridenti in domo habitationis honestae viduae
quondam Ioannis de Belenzanis. - Religiosa domina Barbara Rasnerin abbatissa monasterii
beatae Mariae de Sunneburga refert causam persecutionis sibi factae, incarcerationis,
expulsionis ex monasterio iussu episcopi brixinensis, proptereaquod acriter defendebat iura
episcopi tridentini in suum monasterium.
Pergamena mm 450-484x655-610. Notaio: Eberhardus Burkart clericus eistetensis diocesis. Si narra
il fatto della elezione impedita dai messi del vescovo di Bressanone.
Venne presso il detto monastero il decano Gebardo e il detto Bartolomeo (Bartoldo) di Gufidaun con
un forte esercito... et scriptor sanguinis et habuerunt talem clamorem circa portam monasterii ac
imposuerunt minas famulo porte ut neminem permitteret intrare; et ceperunt cum ipsis habere guerram et
fecerunt tot clamorem quod nos oportuit aperire; diedero ordine di non accettare nessuno da Trento;... et
ego plus diligerem polonos et tridentinos.
16. Anno 1428, 4 nonis augusti, Genezani praenestinae dioecesis Martinus papa V
delegavit episcopum feltrensem in causa controversiae inter episcopum tridentinum et
episcopum brixinensem, Alexandrum videlicet et Ulricum, quorum ultimus tridentinum
episcopum spoliare praetendebat antiquo iure suo in monasterium sanctimonialium de
Sunneburga.
Pergamena mm 205x300. Bolla con sigillo pendente.
17. Anno 1429 indictione 7, die 4 septembris, in valle Ennebergs apud ecclesiam
parochialem in strata publica prope fontem, presentibus domino vicario in Enneberg, Daniele de
Lenano clerico etc. coram notario publico vigore litterarum serenissimi Friderici ducis Austriae
per dominum Iohannem de Cometaw factorem reverendissimi domini Alexandri episcopi
tridentini examinati Iodocus Treb, Rigat de Montan, Nicolaus Walther et plures alii de tota
communitate vallis Ennebergs de iure episcopi tridentini quod habere dicit in monasterio de
Sunneburga: omnes unanimiter deposuerunt quod episcopus tridentinus ab antiquo semper
habuisset ius in dictum monasterium et episcopum brixinensem nullum omnino habere, quod
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deposuerunt omnes iuridice interogati suo formali iuramento. Quo facto dictus dominus
Iohannes de Cometaw publico instrumento notari iussit.
Pergamena mm 430x378. Notaio: Eberhardus Burkart clericus eystetensis diocesis.
18. Litteran. cardinalis legati ad dominum scholasticum tridentinum in causa reformationis
conventus Sunneburg.
Manca.
19. Anno 1457, die 11 septembris Romae Calistus papa scribit episcopo brixinensi
quaerelas abbatissae de Sunneburg ab ipso in visitatione et reformatione depositae, quae
appellationem interposuit eidemque causam remittit ut rem sine strepitu et scandalo componat.
Cartaceo, carta 1. Copia coeva.
20. Copia responsionis domini cardinalis ad pontificem. Ex Brixina 6 Ianuarii. - Ubi
exponit quod agitaverit reformationem monasterii in Sunneburg longo tempore ex commissione
felicius recordationis papae Nicolai, monitorio sub poena depositionis latae sententiae cui non
paruit, sed appellavit ad curiam abbatissa. Papa mitius agere volens bullam miserit in qua
cassavit apellationes interpositas, mandans quod si intra terminum assignandum reformationem
non acceptaret, ipsam deponeret. His inobediens deposuerit. Ad componendum hoc negotium
suadet ex consilio etiam ducis Sigismundi ut rationabilis pensio depositae assignetur.
Manca.
21. Anno 1216, 10 exeunte iulio, Tridenti, presentibus Odorico comite de Ultimo, Odorico
comite de Eppiano etc. - Federicus episcopus tridentinus ad rectum feudum investivit dominum
comitem Odoricum de Flaone de advocatia s. Mariae de Sonneburg episcopatus brixinensis et
iuravit fidelitatem domino episcopo pro praedicto feudo.
Pergamena mm 115x134. Notaio: Federicus notarius Coradi regis. - Anno domini 1216, indictione
4, die veneris 10 exeunte iulio, in palatio tridentino, presentibus Odorico comite de Ultimo, Odorico
comite de Piano, Remperto de Canao.
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Capsa 54
CAPSA 54
Ordo teutonicus et Stambs (numeri 49)
1. Anno 1439. Datum Bolzani die 3 ianuarii. - Domino Alexandro episcopo tridentino
Gotfridus Niderhawser commendator provincialis balie Athesis fratrum Alemanorum ad
perpetuam vicariam s. Mariae in Lenano tridentinae dioecesis dudum domui theotonicorum in
Bolzano incorporatam praesentat dominum Nicolaum Stern presbiterum dicti ordinis pro nunc
commendatorem domus in Tridento.
Pergamena mm 230x330. Sigillo perduto.
2. Anno 1497. - Datum in castro Reiffenstain, die 13 iulii. - Domino Udalrico episcopo
tridentino Wolfgangus de Newnhaus ordinis theotonicorum Balliae Athesis commendator
provincialis ad ecclesiam beatae Mariae virginis in Lanano praesentat dominum Casparem
Funsinger eiusdem ordinis.
Pergamena mm 168x321. Sigillo perduto.
Cartaceo, carta 1. Zu Sterzing 28 giugno 1497. Lettera in tedesco. Presentazione di Gasparo
Funsinger al vescovo per l'approvazione.
3. Anno 1503, die 17 martii in Sterzing. - Domino Udalrico episcopo tridentino
Wolfgangus de Novocastro provintialis Balivie Athesis ordinis Alemanorum equitum ad
vacantem parochialem ecclesiam in Leena per resignationem domini Casparis Finsing
praesentat religiosum fratrem et professum suae religionis Michaelem Gemlich.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente. Finsinger plebanus in Leena.
4. Anno 1504, die 26 octobris in domo ordinis in Sterzing. - Domino Udalrico episcopo
tridentino Heinricus de Knoring commendator Balie Athesis ordinis teutonicorum ad ecclesiam
beatae Mariae virginis in Lana praesentat dominum Georgium Pawman eiusdem ordinis fratrem
et presbiterum.
Pergamena mm 165x330. Sigillo perduto.
5. Anno 1511. Datum in domo Lengenmoss montis Rittine, die 29 octobris. - Domino
Georgio episcopo tridentino Henricus de Knoringen ordinis militiae s. Mariae hospitalis
Alemanorum Iherusolimitanorum miles provincialis et commendator totius Balie Athesis et in
Montanis ad ecclesiam beatae Mariae virginis in Lenaw per dimissionem domini Georgii
vacantem praesentat dominum Balthasarem Richter dicti ordinis presbiterum.
Pergamena mm 207x268. Sigillo perduto.
6. Anno 1512. Datum in domo Sterzingen, die 7 septembris. - Domino Georgio episcopo
tridentino Hainricus de Knöringen commendator totius Balie Athesis etc. ad ecclesiam beatae
Mariae virginis in Lana per dimissionem domini Balthasaris vacantem praesentat religiosum
dominum Iohannem Purgle dicti ordinis presbiterum.
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Pergamena mm 174x327. Sigillo perduto.
7. Anno 1516. Datum in domo Wegkenstain, die 9 octobris. - Domino Bernhardo episcopo
tridentino Hainricus de Knoringen provincialis commendator etc. ad ecclesiam beatae Mariae
virginis in Lena per dimissionem domini Pauli Schmid presbiteri eiusdem ordinis vacantem
praesentat dominum Oswaldum Hartman dicti ordinis presbiterum.
Pergamena mm 218x328. Sigillo perduto.
8. Anno 1532, die 22 marcii Innsprukg. - Domino Bernardo episcopo tridentino Henricus
de Knöringen ad ecclesiam parochialem beatae Mariae virginis in Lana dominum Iohannem
Pierngeschuend presbiterum eiusdem ordinis praesentat.
Pergamena mm 271x338. Sigillo perduto.
9. Anno 1486. Datum Tridenti in domo Alemanorum, die 20 ianuarii. - Domino Iohanni
episcopo tridentino Ludovicus de Hürnhaym ordinis s. Mariae virginis theutonicorum de Prussia
commendator Balie Athesis ad ecclesiam beatae Mariae virginis in Sarentina tridentinae
diocesis vacantem per resignationem fratris Cristofori eiusdem ordinis praesentat presbiterum
fratrem Iohannem Talhamer dicti ordinis.
Pergamena mm 187x287. Sigillo perduto.
10. Anno 1486. Datum Bozani in capitulo, die 12 iunii. - Domino Iohanni episcopo
tridentino commendator et capitulum ordinis theutonicorum de Brussia Balie Athesis ad
ecclesiam parochialem s. Mariae de Serentina vacantem per translationem Ioannis Talhaimer
praesentant dominum Thomam Speckhperger presbiterum eiusdem ordinis.
Pergamena mm 203x306. Sigillo pendente.
11. Anno 1490. Datum Tridenti in arce Boni Consilii, die 5 maii. - Dominus Udalricus
episcopus tridentinus presbitero Iohanni Entzinger de Rosenhaym frisingensis diocesis
investituram tradit pro altari s. Erasmi martyris in ecclesia parochiali s. Mariae in SarenteinEx
presentatione sindicorum eiusdem plebis, mandans domino Ulrico Dicpmansperger ordinis
Alemanorum plebano dicte plebis possessionem dare.
Pergamena mm 252x355. Sigillo pendente.
12. Anno 1501. Datum Bozani dominica post festum Conceptionis beatae Mariae virginis. -
Domino Udalrico episcopo tridentino Wolfgangus de Nowenhaus ordinis theutonicorum
provincialis ad vicariam parochialis ecclesie in Sernnthein vacantem per mortem Udalrici
Dietmansperger eiusdem ordinis presentat fratrem Ludovicum de Pozschaw dicti ordinis
professum presbiterum.
Pergamena mm 129x316. Sigillo pendente.
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13. Anno 1512. Datum in domo Sterzingen die 7 septembris. - Domino Georgio episcopo
tridentino Hainricus de Knöringen provincialis etc. ad ecclesiam parochialem beatae Mariae
virginis vallis Sarentina per translationem et dimissionem domini Bernhardi Pfeyffer presbiteri
eiusdem ordinis vacantem praesentat dominum Oswaldum Hartman dicti ordinis presbiterum.
Pergamena mm 163x313. Sigillo perduto.
14. Anno 1516. Datum in domo Wegkhennstain, die 9 octobris. - Domino Bernhardo
episcopo tridentino Hainricus de Knöringen provincialis etc. ad ecclesiam parochialem beatae
Mariae virginis vallis Sarentina per dimissionem Oswaldi vacantem preaesentat dominum
Iohannem Pirggln dicti ordinis presbiterum.
Pergamena mm 234x345. Sigillo perduto.
15. Anno 1518. Datum Störzing, die 26 decembris. - Domino Bernhardo episcopo
tridentino Heinricus de Knöring provincialis etc. ad ecclesiam beatae Mariae virginis in
Sernthein per revocationem domini Iohannis Burcklen vacantem presentat dominum Paulum
Schmid dicti ordinis presbiterum.
Pergamena mm 268x410. Sigillo perduto.
16. Anno 1520. Datum in Weggenstain, die 3 decembris. - Domino Bernardo episcopo
tridentino Henricus de Knoringen provincialis etc. ad ecclesiam beatae Mariae virginis in
Serntal per secessum Pauli vacantem presentat dominum Paulum Oder.
Pergamena mm 189x273. Sigillo perduto.
17. Anno 1521. Datum in Weggenstain, die 15 octobris. - Domino Bernardo episcopo
tridentino Henricus de Knoringen provincialis etc. ad ecclesiam beatae Mariae virginis in
Serntein praesentat dominum Conradum Pfister sui ordinis sacerdotem.
Pergamena mm 185x313. Sigillo perduto.
18. Anno 1504. Datum in Sterzing, die 26 octobris. - Domino Udalrico episcopo tridentino
Henricus de Knoringen commendator etc. ad ecclesiam parochialem beatae Mariae virginis in
Lenngenmoss montis Ritten tridentinae diocesis praesentat dominum Casparum Funfinger sui
ordinis fratrem et presbiterum.
Pergamena mm 133x336. Sigillo pendente.
19. Anno 1511. Datum in domo Lenngenmoss montis Rittine, die 29 octorbis. - Domino
Georgio episcopo tridentino Henricus de Knöringen provincialis etc. ad ecclesiam beatae Mriae
virginis et s. Ioannis Baptistae in Lenngenmoss per dimissionem domini Luce Stainperger
vacantem praesentat dominum Silvestrum Berger sui ordinis presbiterum.
Pergamena mm 164x270. Sigillo perduto.
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20. Anno 1516. Datum in domo Wegkhenstain, die 9 octobris. - Domino Bernardo
episcopo tridentino Hainricus de Knöringen commendator etc. ad ecclesiam beatae Mariae
virginis in Lenngenmoss per dimissionem domini Iohannis Pirgen vacantem presentat dominum
Paulum Seder sui ordinis presbiterum.
Pergamena mm 218x388. Sigillo perduto.
21. Anno 1523. Datum in domo in Weggenstain, die 10 septembris. - Domino Bernardo
episcopo tridentino Henricus de Kneringen commendator etc. ad ecclesiam beatae Mariae
virginis in Lengenmoss vacantem per obitum domini Pauli Fabri presentat dominum
Wolfgangum Riedrer sui ordinis sacerdotem.
Pergamena mm 280x192. Sigillo perduto.
22. Anno 1532. Datum in Innsprugke, die 22 marcii. - Domino Bernardo cardinali episcopo
tridentino Henricus de Knöringen commendator etc. ad ecclesiam parochialem in Lengmos
presentat dominum Matheum Wezler presbiterum sui ordinis.
Pergamena mm 258x340. Sigillo perduto.
23. Anno 1461. Datum Bulsani, die 18 septembris. - Domino Georgio episcopo tridentino
frater Henricus de Freyberg locumtenens Balie Athasis ordinis fratrum Alemanorum ad
perpetuam vicariam plebis s. Leonardi in Passeyur tridentinae diocesis per mortem domini
Jodoci vacantem presentat dominum Henricum Castel frisingensis diocesis.
Pergamena mm 186x226. Sigillo perduto.
24. Anno 1514 indictione 2, die mercurii 6 septembris in cathedrali ecclesia s. Vigilii
Tridenti in sacristia maiori. Domini Antonius de Leudro, Ioannes Ortwein, Ludovicus de
Balzanis, Symon de Filipinis, Stephanus Harder, Ioannes Mosaur et Gastelus Linch omnes
canonici tridentini, capitulariter congregati domino Georgio Aller presbitero de Passayer tradunt
investituram ecclesiae parochialis s. Leonardi in Passayer vacantis per mortem domini presbiteri
Ioannis Galhamer ad praesentationem factam per dominum Henricum Knoring commendatorem
ordinis Alemanorum.
Pergamena mm 568x244. Sigillo aderente. Notaio: Antonius q. Iacobi Carioli civis Tridenti.
Presenti: presbiter Bartholomeus de Gargnano altarista altaris s. Florentii, presbiter Iohannes sacrista
ipsius ecclesie, presbiter Iacobus de Rippa levita.
25. Anno 1533. Datum Oeniponti, die 8 maii. - Domino Bernardo cardinali episcopo
tridentino Henricus de Knoeringen commendator etc. ad vacantem ecclesiam s. Leonardi in
Passeier per obitum quondam Georgii Haller praesentat presbiterum Benedictum Stangl.
Pergamena mm 335x365. Sigillo perduto.
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26. Anno 1510. Datum in Weggennstain prope Bulsanum, die 6 ianuarii. - Domino Georgio
episcopo tridentino Henricus de Knöringen commendator etc. ad ecclesiam parochialem in
Wanngen in monte Rittine tridentinae diocesis per obitum Marquardi Vigkers presbiteri
vacantem paresentat honorabilem virum Ludovicum Stenngl de Kempto augustensis diocesis.
Pergamena mm 188x230. Sigillo perduto.
27. Anno 1516. Datum in domo Alemanorum in Sterzingen, die 23 novembris. - Domino
Bernhardo episcopo tridentino Hainricus de Kneringen commendator etc. ad ecclesiam s. Petri
apostoli in Wangen per dimissionem Ludovici Stenngl vacantem praesentat dominum
Leonardum Dachsperger presbiterum augustensis diocesis.
Pergamena mm 288x273. Sigillo perduto.
28. Anno 1523, die 15 iulii in Weggenstain subtus Bolzanum. - Domino Bernardo episcopo
tridentino Henricus de Knoringen commendator etc. ad ecclesiam parochialem s. Petri apostoli
in Wanngen vacantem per obitum domini Leonardi Tarnperger praesentat dominum Iacobum
Andree frisingensis diocesis presbiterum.
Pergamena mm 200x282. Sigillo perduto.
29. Anno 1485 indictione 3, die penultima augusti in monasterio in Wingartn. - Domino
Ioanni episcopo tridentino Caspar abbas monasterii Wingartn ordinis s. Benedicti constanciensis
diocesis ad capellam s. Jeorii in Leno diocesis tridentinae vacantem per obitum Jeorii
Scharpfenstein praesentat venerabilem virum Iohannem Gremper presbiterum in artibus
magistrum.
Pergamena mm 222x190. Sigillo perduto.
30. Anno 1485. Datum in Innsprugg, die 10 septembris. - Reverendo in Christo patri amico
et consiliario suo carissimo Iohanni episcopo tridentino Sigismundus archidux Austriae etc.
comes Tyrolis ad capellam s. Georgii in Lana vacantem per obitum quondam Georgii
Scharffenstein praesentat Iohannem Blanckenheim presbiterum.
Pergamena mm 181x298. Sigillo perduto.
31. Anno 1515, die 28 aprilis in monasterio in Wingarttn. - Domino Bernardo episcopo
tridentino Hartmanus abbas monasterii in Wingartten ordinis s. Benedicti constanciensis
diocesis ad capellam s. Georgii martyris in superiori Lenow in ecclesia parochiali Lenon per
mortem Jodoci Nukunnen ordinis s. Benedicti vacantem praesentat dominum Udalricum
Hannzel utriusque iuris doctorem clericum augustensis diocesis.
Pergamena mm 191x345. Sigillo perduto.
32. Anno 1282 indictionre 10, die sabati 3 exeunte novembris in burgo Arci sub porticu
communis apud plebem, in presentia dominorum Zordani de Garduno, fratris Conradi monaci
monasterii de Stams, Odorici et Alberti fratrum filiorum quondam domini Hanrici Soge de
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Capsa 54
Arcu, Tomasii de Sciano, Gozeli de Vinecho, Adelpreti de Formigaro, Adelpreti iudicis,
Giffeleci de Supramonte, Gisleberti de Telvo, Iacobi de la dona, Oderici quondam magistri
Blanchi de Arcu. - Frater Henricus episcopus tridentinus facit manifestum quod cum in causa
quae vertitur inter ipsum ex una parte et inter abbatem et conventum monasterii s. Iohannis de
Stams brixinensis diocesis ordinis cisterciensis ex altera super ecclesia in Mays ob recusationem
unius iudicis delegati a sede apostolica, archipresbiteri ripensis videlicet et duorum
subdelegatorum abbatis wiltinensis et praepositi novacellensis et delegatorum a sede apostolica
abbatis videlicet montis s. Mariae in valle Venusta curiensis diocesis et praepositi maioris
ecclesiae brixinensis ex utraque parte in arbitros etc. pendente termino, duo ultimi delegati ad se
iurisdictionem revocantes, tercio, videlicet archipresbitero ripensi, super hoc minime requsito,
in mense septembri dicto domino episcopo in carceribus tyrolensis comitis constituto, citacione
fieri procurarunt; et ipsi deputarunt locum Bulzani quem comes tyrolensis qui ei iniuriose movet
unam guerram, in sua detinet postestate, propter cuius metum nec ipse, qui in ipsius erat
carceribus constitutus, nec eius procuratores sine metu proditionis personarum et rerum
accedere non volebant; ex hiis gravaminibus ad sedem apostolicam appellat; et quia hac
appellatione pendente aliam citacionem similem accepit, etiam iterumque appellat ad s. Sedem.
Pergamena mm 554x230-250. Notaio Zacheus.
33. Anno 1480. Datum Stams die 7 iunii. - Domino Iohanni episcopo tridentino et
preceptori suo gratioso frater Georgius abbas, totusque conventus monasterii s. Ioannis Baptiste
in Stams ordinis cisterciensis brixinensis diocesis exponit quod dominus Iacobus Peterman
vicarius in Mays diocesis tridentinae cuius presentatio ad se pertinet et dominus Sigismundus
Heller plebanus in Flies diocesis brixinensis eadem beneficia invicem permutare cupiant, suum
propterea praestitisse consensum tanquam collator vicariae praedictae, rogans ipsas personas ad
dicta beneficia pro auctoritate et parte sua transferre velit.
Pergamena mm 169x265. Sigillo pendente (con l'agnello di Bressanone al verso).
34. Anno 1483. Datum in Mays die 16 octobris. - Domino Iohanni episcopo tridentino
frater Caspar abbas in Stams ad vacantem vicariam ecclesiae parochialis in Mays per obitum
Sigismundi Heller praesentat dominum Iohannem Gwin presbiterum ratisponensis diocesis.
Pergamena mm 243x336. Sigillo perduto.
35. Anno 1501. Datum in Stams die 3 februarii. - Domino Udalrico episcopo tridentino
frater Bernardus abbas in Stams exponit quod cum dudum ecclesiam s. Vigilii in Mays pleno
iure obtinuerit ita ut deinceps ad eam procurandam perpetuis temporibus liceat sibi et
successoribus suis presbiterum religiosum sive secularem ad nutum tamen amovibilem
instituere et domino episcopo tridentino in vim concordiae presentare; ideo religiosum virum
fratrem Dominicum presbiterum et ad tempus priorem ac professum suum praesentat.
Pergamena mm 197x269. Sigillo perduto.
36. Anno 1494. Datum in Stams die 24 decembris. - Domino Udalrico episcopo tridentino
frater Bernardus abbas in Stams ad ecclesiam s. Vigilii in Mais per resignationem domini
Iohannis Cwin vacantem religiosum fratrem Iohannem Nägelin professum suum praesentat
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Capsa 54
iuxta concordata et secundum tenorem incorporationis et privilegii Innocentii papae VIII et
Alexandri papae VI.
Pergamena mm 208x397. Sigillo perduto.
37. Anno 1511. Datum in Stams, die 5 augusti. - Domino Georgio episcopo tridentino
frater Cristanus abbas in Stams ad ecclesiam s. Vigilii in Mais religiosum fratrem Balthassarem
presbiterum et professum suum praesentat.
Pergamena mm 194x392. Sigillo perduto.
38. Anno 1521. Datum in Stams, die 24 octobris. - Domino Bernardo episcopo tridentino
frater Cristanus abbas in Stams ad vacantem ecclesiam in Mays per obitum fratris Balthassaris
presentat fratrem Andream Rapolt presbiterum et professum suum.
Pergamena mm 227x427. Sigillo perduto.
39. Anno 1525. Datum in Stams die 12 decembris. - Domino Bernardo episcopo tridentino
frater Pelagius abbas in Stams ad vacantem ecclesiam in Mays per obitum fratris Andreae
Rappols confratris praesentat dominum Simonem Gesler sui monasterii fratrem.
Pergamena mm 298x441.
40. Anno 1527. Datum in Stams, die 28 augusti. - Domino Bernardo episcopo tridentino
frater Pelagius abbas in Stams ad ecclesiam s. Ioannis Baptistae in Haflingen praesentat
dominum magistrum Michaelem augustensis diocesis.
Pergamena mm 232x422. Sigillo perduto.
41. Anno 1273. - Exemplar donationis factae ab Egnone episcopo tridentino ecclesiae
parochialis in Mays atque filiarum eius fratribus monasterii in Stambs brixinensis diocesis
noviter erecti a duce Mainhardo, reservato tamen iure confirmandi sacerdotem saecularem ad
eandem ecclesiam ab abbate praesentatum, aliisque iuribus onerosis ut ibi.
Cartaceo, carte 3.
42. Anno 1710, 25 iunii Moas. - Pater frater Augustinus Castner vicarius parochialis in
Moas litteras supplices episcopo tridentino scribit atque in eis significat quod beneficium
bombardinum in ecclesia filiali s. Valentini noviter errectum cum onere celebrandi Missas in
quolibet die festo de praecepto sit in maximum praeiudicium ecclesiae parochialis monasterio
Stambsensi pleno iure spectanti, unde rogat dominum episcopum ut dictas Missas ad dies
feriales reducat, quod si secus fiat pauci ad cathechismum et ad alias parochiales functiones
accedent.
Cartaceo, carte 2.
Archivio di Stato di Trento
852

Capsa 54
43. Anno 1592, die XI kalendas ianuarii in Stambs. - Domino Ludovico cardinali episcopo
tridentino Nicolaus abbas monasterii Stambs ad ecclesiam parochialem s. Vigilii in Mays
diocesis tridentinae praesentat fratrem Thomam Lugga pro investitura.
Pergamena mm 240x300. Sigillo perduto.
44. Anno 1569, die 4 novembris in Stams. - Dominus Ioannes, totusque conventus
monasterii s. Ioannis Baptistae in Stams ad parochialem ecclesiam s. Vigilii in Mais praesentant
fratrem Nicolaum Pachman per obitum fratris Iohannis Kennestain.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
45. Anno 1554, die 17 octobris. - Frater Georgius abbas monasterii Stambs ad parochiam s.
Vigilii in Mays praesentat fratrem Sigismundum Kolhauff sui ordinis.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
46. Anno 1705, 30 iulii. - Francisci abbatis in Stambs epistola ad Constantinum
Caldonatium canonicum tridentinum et vicarium generalem tridentinum in qua ostendere nititur
patrem Godefridum professum sui ordinis pro tunc vicarium suum in Mais coram domino
vicario citatum ad comparendum, eo quod non sit approbatus nec praesentatus, non teneri se
praesentare eo quod non constet approbationem ipsi antea concessam nedum expirasse; tum
quia iam tot annis cooperatoris munus in Mays executus est; tum etiam quia pro cura animarum
ab eodem episcopo iam semel examinatus fuit, unde sine rationabili causa iterum examinari non
debet. Nec praesentari debet quia a sede apostolica est incorporata suo monasterio dicta
parrochia et ibi non datur vacantia vel resignatio nec vicarius proprio, sed principalis nomine
curam exercet.
Cartaceo, carte 2.
47. Anno 1738, 12 iulii in Stambs. - Iacobus abbas stambsensis ad vicariatum parrochiae s.
Vigilii in Mais vacantem praesentavit domino episcopo tridentino patrem Iosephum Castner
eiusdem monasterii professum. Adest etiam Pantaleonis Borzi vicarii generalis approbatio.
Cartaceo, carte 3. Sigillo aderente.
48. Anno 1698, 14 iulii Merani. - Ioannis Michaelis episcopi tridentini sententia facta seu
intimata occasione visitationis canonicae ad dirimendas controversias inter abbatem monasterii
in Stambs et communitatem in Mais videlicet quod standum sit transactioni anni 1691 quod
abbas uti parrochus maisiensis dictae communitati vicarium parrochialem praesentare teneatur
imposterum eum praesentando hominibus destinatis in propriis aedibus canonicalibus; quod
calendarium Missarum legatariarum ad omnium conspectum in sacristia appendere debeat; quod
scripturae ecclesiae in quadam capsa in sacristia reponantur sub tribus clavibus, quarum una sit
penes sindicum, altera apud communitatem et tertia sit penes vicarium; quod loco prandii in
diebus festivis dandi a communitate dominus abbas vel eius vicarius imposterum quotannis
subministret aedituo et organedae tria staria siliginis et urnam vini pro unoquoque.
Archivio di Stato di Trento
Cartaceo, carte 2. Notaio: Leopoldus Daser.
853

Capsa 54
49. Anno 1705, 2 augusti in Mais. - Praeces supplices porrectae a patre fratre Godefrido
Sinner monasterii Stambs professo et vicario in Mais episcopo tridentino pro dilatione sui
adventus Tridentum ad examen pro cura animarum occasione adversae valetudinis et pro
administrando interim dicto vicariatu.
Cartaceo, carte 3.
Archivio di Stato di Trento
854

Capsa 55
CAPSA 55
Ordines mendicantium (numeri 54)
1. Anno 1331, idibus augusti Avinione. - Ioannes XXII papa Bullam mittit Bertrando
ostiensi et veletrensi episcopo ac sedis apostolicae legato in qua eidem mandat ut episcopum
tridentinum inducat et ipse episcopus capitulum hortetur ad cedendam parochialem ecclesiam s.
Mariae cum domibus adiacentibus, fratribus ordinis Praedicatorum, qui propter Athesis
inundationem amplius morari non possunt in conventu ad Athesis ripam posito, congrua tamen
a praedictis fratribus recompensatione recepta. Quod si forte capitulum praemissa facere
recuset, ipsemet episcopus pontificis auctoritate dictam ecclesiam fatribus praedictis assignaret
et parochianos viciniori ecclesiae ad capitulum spectanti remitteret.
Anno sequenti dictus Bertrandus litteris Bononiae datis scribit priori et fratribus ordinis
Praedicatorum mandans ut dictum capitulum et etiam episcopum ex sua parte peremptorie citare
curent ut intra 20 dierum spacium per se vel per procuratorem idoneum coram ipso compareant
dicturi et proposituri quae circa hoc dicere et proponere valerent.
Pergamena mm 547x705. Sigillo pendente.
2. Anno 1490, die 30 iulii Perusiae. - Dionisius episcopus perusinus testatur in sua civitate
moris esse hoc ordine in processionibus regulares accedere: Minores, Heremitae s. Augustini,
Servitae, Carmelitae, Silvestrini ordinis s. Benedicti, Praedictores et ultimo loco canonici
cathedralis ecclesiae.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
3. Anno 1490, die 30 augusti, Romae. - Frater Anselmus de Montefalcone prior generalis
ordinis Heremitarum s. Augustini rogat Udalricum episcopum tridentinum ne perturbet fratres
suos in ordine quem semper tenuerunt in processionibus.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
4. Anno 1496, 29 aprilis Tridenti in arce Boni Consilii. - Udalricus electus et confirmatus
ecclesiae tridentinae committit Ioanni Kornhenn decretorum doctori et consiliario suo ut una
cum deputatis a Maximiliano romanorum rege ad conventum fratrum Praedicatorum Bolzani se
conferat et certis defectibus eorumdem provideat iuxta litteras suae regiae maiestatis.
Manca.
Nella busta però vi è un altro documento cartaceo di carta 1. È una lettera sigillata spedita da
Corrado abbate del monastero di Tegernsee al vescovo Hinderbach data feria secunda post dominicam
oculi anno domini 1474 [= 15 marzo].
5. Anno 1497, die 18 novembrris Patavii. - Frater Antonius minister provincialis ordinis
Minorum scribit episcopo Udalrico quod in comitiis provincialibus electus fuerit guardianus
conventus Tridenti magister Laurentius ratisponensis qui prudentia et virtute sua multum
proficiet; dolet tamen quod minister generalis eumdem ad aliqua negotia peragenda destinaverit,
sed sperat brevi redditurum.
Archivio di Stato di Trento
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
855

Capsa 55
6. Anno 1514, die 26 martii Romae apud s. Petrum. - Leo papa X episcopo brixinensi
archidiacono tridentino et decano brixinensi ad instantiam Maximiliani romanorum imperatoris
committit reformationem et morum correctionem fratrum Minorum conventualium. Quod si
reformationem acceptare noluerint ad alias domos et loca eiusdem Ordinis, si benevolos
invenerint receptores, se transferant, et quod in eodem conventu introducant fratres Minores
Observantiae, qui subiecti erunt ministro provinciali regularis observantiae provinciae Austriae.
Bona vero immobilia et redditus omnes, cum fratres Minores horum incapaces sint, ipsimet
commissarii vel aliqui ecclesiastici ab ipsi delegandi vendant et illorum pretium pro reparatione
aedificiorum et aliis necessitatibus dictorum fratrum reformatorum impendant.
Pergamena mm 371x556. Sigillo aderente.
7. Anno 1514 indictione secunda, 27 aprilis, in Bozano in domo et habitatione Michaelis
Heb hospitis ad Capellum rubrum in stuba parva superiori, praesentibus nobilibus dominis
Gaspare de Thono, Iacobo de Clesio etc. - Coram domino Bernhardo de Clesio archidiacono et
canonico, ac Ioanne Riepper decano, et canonico ecclesiarum tridentinae et brixinensis
apostolicis in hac parte commissariis et reverendissimi domini episcopi brixinensis in hac parte
collegae delegati (sic) reverendus dominus Ambrosius Ypphoffer doctor custos et canonicus
ecclesiae brixinensis ac procurator caesareae maiestatis ostendit Breve Leonis papae X et
delegationem sacrae caesareae maiestatis contra fratres Minores conventuales conventus
Bozani. Petiitque ab ipsis commissariis executionem illius Brevis contra praedictos fratres sine
figura et strepitu iudicii procedendo. Quare formato desuper processu convictique dicti fratres
de variis excessibus, eis data est optio vel sese reformandi, vel ab eo conventu recedendi; unus
tantum eorum concionator, videlicet frater Franciscus de Girlis reformationem acceptavit;
guardianum vero et coeteros fratres qui reformari noluerunt praedicti commissarii auctoritate
apostolica ab ipso conventu et ab omnibus ad ipsum conventum pertinentibus absolverunt et
absolutos pronunciaverunt et ad alia loca suae religionis sese transferre iusserunt, claves vero,
iura, res et bona omnia et singula sub poena excommunicationis sibi praesentari et exhiberi
fecerunt. Postea accersitis fratre Christophoro guardiano in Schwatz una cum dicto fratre
Francisco et aliis quatuordecim de observantia, iidem commissarii eis illius conventus
possessionem dederunt, atque Austriae provinciae incorporaverunt.
Acta sunt haec 29 aprilis 1514, die sabbati indictione secunda, praesentibus domino
Uldarico plebano in Bozano etc.
Cartaceo, carte 32. Notaio: Heinricus Beringer. - Aggiungi: prefato seniore ordinis s. Georgii,
Ioanne Schroff, magistro Iacobo, Christoforo Iohanne Sedelmayer beneficiati in parochiali ecclesia
Bolzani, Friderico Has vicario loci, magistro Benedicto rectore scolarium ibidem, Wolfgango
Rottenbuocher, Georgio Kuck, Sigismondo Satler, Eberardo Kirchmayer, Petro Schwaitzer et Iohanne
Thomer notario et scriba officcii curie.
8. Anno 1663, die 26 ianuarii Tridenti. - Mandatum domini Ioannis Francisci Pompeati in
causis mensae episcopalis delegatus ad instantiam advocati fiscalis Gaudentii Particella
intimatum abbatissae et monialibus s. Clarae Tridenti extra muros, quatenus termino unius anni
alienare vel permutare debeant certos fundos tanquam oneri emphyteutico reverendissimae
mensae suppositos aliis personis capacibus et a iure non prohibitis sub poena.
Cartaceo, carte 2.
Archivio di Stato di Trento
856

Capsa 55
9. Anno 1536, die 30 decembris Salisburgi. - Christophorus Madrutius electus fuit
canonicus Salisburgi et Bernardus Swartz suo nomine possessionem adiit.
Pergamena mm 345x254. Notaio: Iohannes Kalbser clericus coniugatus salzburgensis diocesis.
10. Anno 1485, die s. Blasii in Ponte Eni sive in Insprugka. - Sigismundus archidux
Austriae confirmat monialibus s. Clarae Tridenti privilegium decem carratarum salis annuatim
sibi concessorum ad Ottone duce Karintiae et confirmatorum ab Heynrico rege Poloniae et
Bohemiae; quod privilegium et ipse Sigismundus de novo concedit et confirmat, ita ut perpetuo
eumdem salem scilicet decem carradas dictae moniales habere debeant absque thelonei
solutione et haeredum et successorum suorum contradictione. Mandando officialibus salinae ut
quolibet anno dictum salem expediant et exsolvant. - Est tantum copia.
Cartaceo, carta 1.
11. Anno 1683, 31 ianuarii Oeniponti. - Eleonora regina Poloniae et ducissa Lotaringiae
commendat episcopo tridentino perquisitionem cuiusdam furti 326 florenorum facti monialibus
s. Annae Burgi Ausugii.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. In italiano.
12. Anno 1664, 22 aprilis. - In visitatione facta a domino Francisco de Albertis vicario
generali Tridenti in parepositura s. Michaelis ordinatum fuit quod dominus praepositus rationem
reddere debeat omnium proventuum et expensarum officio spirituali Tridenti casu quo
quaerelae circa administrationem eidem offitio mitterentur. Quod omnes fratres maxime novitii
extra conventum exire non possint absque facultate praepositi et in eius absentia alterius ab eo
constituti. Quod omnes debitam reverentiam et honorem praeposito suo praestare debeant.
Cartaceo, carte 2. Notaio: Thomas Benudellus.
13. Anno 1682, 18 iulii Romae. - Carolus Ioannes a Iesu praepositus generalis scholarum
piarum exponit episcopo tridentino quod civitas roboretana porrexerit summo pontifici libellum
supplicem pro habendis suis religiosis in eadem civitate ad instruendos pueros quare eumdem
dominum episcopum rogat pro eadem facultate.
Eodem anno 7 augusti Nicolspurgi. - Ludovicus a s. Luca provincialis scholarum piarum
exponit pariter domino episcopo tridentino desiderium civium roboretanorum pro habendis suis
religiosis pro instruenda iuventute et eius consensum expostulat.
Instituti Scholarum Piarum brevis informatio.
Cartaceo, carte 5.
14. Anno 1550, 29 novembris Tridenti. - Fonseca episcopus Castelli Maris certiorem reddit
episcopum tridentinum qualiter episcopus de Badaioz breve obtinuerit a summo pontifice
excludendi omnes religiosos ex conventu s. Laurentii, aliosque introducere, quare cum hoc
factum sit inscio domino episcopo civitatis patrono eum hortatur ne permittat huiusmodi
exclusionem, praecipue fratris Marci viri senioris et optime notae.
Archivio di Stato di Trento
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. In italiano.
857

Capsa 55
15. Anno 1550, 15 augusti Veronae. - Frater Andraeas Insulanus minister provincialis
Minorum s. Francisci respondet Christophoro episcopo tridentino siscitanti ut monialibus
monasterii ss. Trinitatis procuratorem, seu gastaldum ponat et quibusdam episcopis facultatem
faciat ingrediendi dictum monasterium cum guardiano s. Bernardini et confessario; ad primum
respondet quod iam scripserit custodi fratrum reformatorum ut perficiat una cum domino
episcopo id quod magis congruum videbitur pro utilitate dicti monasterii. Ad alterum autem de
ingressu guardiani s. Bernardini et confessarii monialium ad eas una cum quibusdam dominis
episcopis de hoc non dubitat dominum episcopum habere specialem facultatem concedendi
ingredi clausuram dicti monasterii; quoad alias vero nullam habere facultatem dispensandi cum
vi regulae suae nec ipse nec alius ex suis religiosis absque necessitate ingredi possit, nisi
occasione visitationis et ministrationis sacramentorum.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
16. Anno 1346, 10 decembris Tridenti in capella s. Clarae prope Tridentum. - Domina
Anfelix de castro Cornu abatissa monasterii s. Michaelis ordinis s. Clarae cum consensu aliarum
sororum ibi recensitarum inter quas erat Beatrix de Castrobarco et Clara de Arco constituerunt
suos procuratores universales pro omnibus negotiis suis agendis ser Franciscum quondam
domini Nicolai de Mercadantis civem tridentinum, Wiscardum notarium quondam Venturini de
Clesio habitatorem Tridenti et fratrem Bartholomaeum conversum dicti monasterii et loci.
Pergamena mm 600x143-148. Notaio: Zordanus filius ser Ture de Vigulo. Testimoni: ser Trentinus
notarius q. Bonaventure dicti Assala de Tridento, ser Tingus apotecarius q. ser Lipi de Florentia habitator
nunc Tridenti et Martinus filius ser Boni de Fezola cives tridentini. Ibique soror Anfelix de Castro Cornu
abatissa monasterii s. Michaelis prope Tridentum, congretatis ad sonum campane sororibus monasterii
videlicet Beatrice de ser Constanteno, Crestina de Clesio, Bonaventura de Tridento, Otolina de Bulzano,
Flore de Tridento, Catarina de Mezio, Bertela eius sorore, Agnete de Bulzano, Agnete de..., Catarina de
castro Barcho, Katarina Lazaimparla, Clara de Archo, Malgarita de Campo Trentino, Beatrice de
Roveredo, Lisabeta de Bulzano, Amodea, Maza, Cecilia, Bonafemina de Gargnano et Tomasina.
Cartaceo, carta 1. 17 marzo 1440. Testimoni: magister Bonaventura lanarius q. Iacobi de Vicentia,
magister Baldessarius cerdo q. Iohannis de Vigulo Vatario et Christoforus q. magistri Bonaventure
Margoni dicti Bataiola de Cadeno habitatore in Burgo s. Crucis. Soror Bonaventura de Iugo abatissa
monasterii s. Michaelis de Tridento.
17. Anno 1681. - Acta quaedam iudicialia in quibus advocatus mensalis contra priorem
monasterii s. Marci ordinis s. Augustini in Tridento pertendit ex iure fundationis seu in
fundatione dicti monasterii reservato iurisdictionem competere domino episcopo tridentino in
illud monasterium et eius fratres.
Cartaceo, carte 14.
18. Anno 1683, die 6 februarii. - Procuratorium domini Antonii Quetta praepositi ad s.
Michaelem in personam domini Marci Antonii Ferro advocatum tribunalis metropolitani ad
agendam causam appellationis contra dominum Hieronimum Xicco suum canonicum.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
Archivio di Stato di Trento
858

Capsa 55
19. Anno 1652, 18 ianuarii Tridenti. - Carolus episcopus per quinquennium investivit
patrem Sebastianum rectorem societatis cum omnibus iuribus etc. de beneficio in Sigmunzcron
praesentatum cum suo collegio a Ferdinando Carolo comite Tyrolis quod etiam per duodecim
annos a Claudia Tyrolis comitissa obtinuerant iidem patres, eo tamen pacto illum investivit, ut
provideat personam idoneam quae adimpleat omnia eidem benefictio annexa.
Cartaceo, carte 2.
20. Litterae supplices patrum Carmelitarum excalceatorum ad episcopum tridentinum pro
eorum introductione in civitate Tridenti cum adiectis conditionibus videlicet quod propriis
expensis Carmelitae conventum aedificent, quod de propriis bonis Romae vel alibi fundatis
vivant absque mendicatione, quod stabilia aquirere non possint excepto conventu et horto,
exceptis legatis quae tamen arbitrio domini episcopi extra territorium fundari poterunt, quod ille
qui possidet benefictium ad beatam Virginem Lastarum vita sua durante vivere possit de illis
proventibus, exceptis eleemosinis quas dicti religiosi impendent pro manutentione luminum et
Missarum.
1641, 12 martii Ratisbonae. - Ferdinandus romanorum imperator scribit Carolo Emmanueli
episcopo tridentino quod rem gratam sibi faciet si patribus Carmelitis facultatem faciat
conventum aedificandi expensis et sustentantione cuiusdam benefactoris.
Aliae litterae supplices quibus iidem patres Carmelitae insinuant domino episcopo
tridentino quod dominus Galassus fundationem promiserit pro octo vel decem religiosis, unde
rogant eumdem episcopum ut interim eos habitare permittat ad beatam Virginem Lastarum
usque dum aedificatio monasterii sit completa, quo tempore absque mendicatione
sustentabuntur a dicto domino Galasso.
Aliae litterae supplices eorumdem patrum Carmelitarum in quibus rogant eumdem
episcopum quatenus eis concedere dignetur sanctuarium beatae Mariae Lastarum ut ibi morari
possint et celebrare usque dum Bullae pontificiae expediantur et ibi postea conventum aedificare
valeant.
Anno 1642, 13 ianuarii Roboreti. - Frater Aloisius a s. Ioseph carmelita rogat dominum
episcopum quatenus ei facultatem faciat conventum aedificandi Roboreti ubi procurante domino
Ioanne Simoncino ab illa civitate consensu habuit absque illis difficultatibus a tridentinis
propositis neque ullum praeiuditium afferet aliis regularibus quia propriis redditibus carmelitae
sustentabuntur.
Anno 1642, 18 ianuarii Tridenti. - Episcopus tridentinus respondet patri Aloisio a s. Ioseph
quod libentissime religionem suam in tridentina civitate introduceret nisi opponerentur
difficultates eiusdem civitatis iam alibi expositae, praecipue propter loci angustias et aliorum
regularium detrimentum, nisi propriis expensis sustentetur ut iam declaravit. Quantum vero ad
conventum Roboreti aedificandum pro quo facultatem absolutam exposcit, respondet quod hoc
concedere non possit cum sit contra sacros canones et decreta pontificia aedificare absolute
conventum absque consensu aliorum regularium. Petit tamen scire an casu quo conventus
aedificari contingat habeat proventus sufficientes alendi saltem duodecim fratres absque
mendicatione. - Adest aliud exemplar.
Anno 1642, 21 ianuarii Roboreti. - Frater Aloisius a s. Ioseph iterum respondet episcopo
tridentino quod canones et Bullae pontificiae non sint tam rigorose intelligenda eo vel maxime
cum a tota communitate Roboreti sint carmelitae specialiter desiderati. Quin imo haec religio
habet privilegium Pauli V anno 1601 in quo ei conceditur facultas ubique sua monasteria
aedificandi interveniente solo consensu episcopi. Cum tamen exposcat fundationem proventuum
pro duodecim religiosis antequam consensum praestet, quam primum eum certiorem redditurum
spondet.
Conceditur facultas patribus carmelitis excalceatis habitandi in domo beatae Mariae
Lastarum iuxta voluntatem domini episcopi et successorum suorum adeo quod ad beneplacitum
Archivio di Stato di Trento
859

Capsa 55
domini episcopi discedere debeant absque ulla contradictione quotiescunmque non
observaverint conditiones sequentes: 1. quod proprietas ecclesiae, domus etc. pertineat ad
dominum primarium et ecclesiastica eius iurisdictio sit penes dominum episcopum et
successores suos; 2. quod mendicare non possint nec possidere bona stabilia et census in
episcopatu tridentino et bona stabilia eis relicta vel donata ad arbitrium domini episcopi alienari
possint et praetium aequivalens dictis patribus correspondebitur; 3. quod tantum duo vel tres
habitare possint in dicto hospitio; 4. quod conventum aedificare non possint absque consensu
pontificis; 5. quod cautionem exhibere debeant de bonis sibi exhibitis pro sustentatione; 6. quod
dilatare non possint aedifitium absque consensu episcopi et si contingat eos discedere,
melioramenta praetendere non possint; 7. quod omnes has conditiones suus pater generalis
approbare debeat.
Cartaceo, carte 18. Parte in italiano.
21. Anno 1683, die 9 iulii Romae. - Cardinalis Carpinei epistola ad dominum episcopum
tridentinum in causa prioris et fratrum Carmelitarum de Roveredo qui subdole conservatorem
religionis sacrae congregationi petierant falsa narratione etc. et instigante dicto priore
Hieronymo Pandino qui ob eius crimina Romam aufugerat.
Cartaceo, carte 4. Sigilli aderenti.
12 ottobre 1683. Copia. Lettera spedita a Roma dal vescovo di Trento dello stesso tenore.
22. Anno 1674. - Collectio documentorum spectantium ad causam criminalem ad
instantiam domini Antonii Quetta praepositi ad s. Michaelem contra aliquos suos subditos
confratres cum sententia compositoria octo articulis comprehensa pro unione inter caput et
membra illius praepositurae et pro regularis disciplinae reparatione etc. lata per dominum
episcopum tridentinum anno 1678, die 19 aprilis Tridenti.
Cartaceo, carte 24. Sigillo aderente. Parte in italiano. Notai: Iohannes Paulus Ciurlettus; Ioannes
Iacobus Biscalea; Alexander Bozetta; Michael Gezzi notarius Faedi.
23. Anno 1659, die 11 aprilis Tridenti. - Mandatum perillustris et reverendissimi domini
Iosephi Victorii de Albertis iuris utriusque doctoris canonici et in spiritualibus vicarii capitularis
Tridenti ad intimandam domino praeposito s. Michaelis sententiam promulgatam contra
dominum Sigismundum Turnhueber professum eiusdem monasterii etc. ad deliberandum etc.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
24. Anno 1550, die 5 octobris. Datum Romae. - Ioannes cardinalis de Toledo, alias
Compostellanus nuncupatus ordinis Praedicatorum generalis vice protector patri provinciali
congregationis utriusque Lombardiae eiusdem ordinis ex mandato Iulii papae III committit
reformationem domus s. Laurentii extra muros Tridenti ordinis fratrum Praedicatorum
conventualium nuncupatorum, accitis probis et religiosis viris, qui talem reformationem
perficiant cum potestate plenaria cogendi et compellendi fratres conventuales dictae domus s.
Laurentii ad recipiendam reformationem etc. sub censuris et invocandi auxilium brachii
saecularis.
Cartaceo, carte 2.
Archivio di Stato di Trento
860

Capsa 55
25. Anno 1553, die 27 februarii Romae. - Dominus Reginaldus cardinalis Polus respondet
domino cardinali Christophoro episcopo tridentino super petitione ab eo facta pro habendis
Iesuitis in Tridento quod nempe illi religiosi se promptos exhibuerint ad veniendum.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. In italiano.
26. Anno 1714, 20 iulii Enniae. - Litterae supplices patris Cherubini eppanensis guardiani
ordinis minorum cappuccinorum ad episcopum tridentinum contra parocum Montaneae
pretendentem ius in cappellam sibi donatam a domino Obermayr in Gschnon ubi ad refrigeria
patres cappuccini Enniae divertunt et rescriptum favorabile.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
27. Anno 1587, 28 augusti Tridenti. - Ludovicus episcopus tridentinus enciclicas litteras
omnibus rectoribus, parochis etc. mittit in quibus eos hortatur ut populis suis plurimum
commendent fratres ordinis Praedicatorum s. Laurentii Tridenti pro aliquo subsidio quo indigent
pro manutentione et reparatione eiusdem monasterii tam in structuris quam in aliis ornamentis
ad cultum divinum spectantibus.
Cartaceo, carte 4.
28. Anno 1505, 11 aprilis Tridenti in castro Boni Consilii. - Udalricus episcopus tridentinus
scribit fratri Patritio de Baculo totius religionis Coelestinorum ordinis s. Benedicti abbati et
conquaeritur quod postulatus ab ipso episcopo, capitaneo castri Toblini et aliis nobilibus ut ad
monasterium s. Mariae ad Sarchas praeficeret fratrem Franciscum virum dictis nobilibus valde
gratum in priorem elegerit hominem litteris expertem nec bonis moribus imbutum, quare
hortatur et nobilium dictorum nomine dictum abbatem rogat, ut si dictum fratrem Franciscum in
eorum gratia praeficere non iudicet, saltem alium idoneum et gratum praeficere satagat.
Cartaceo, carta 1.
29. Anno 1468, 20 decembris Stenici. - Mathaeus de Bavoyo assessor Stenici mittit domino
episcopo tridentino inventarium bonorum collectorum a fratre Luca ordinis hospitalis s. Antonii
de Vienna et a praesbistero Bernardo et hoc ad instantiam fratris Honuphrii et fratris Antonii
procuratorem dicti ordinis.
Cartaceo, carte 2.
30. Anno 1549, 7 novembris Tridenti in arce Boni Consilii. - Christophorus episcopus
tridentinus Sebastianum de Rizziis notarium tridentinum et sindicum monialium conventus s.
Clarae Tridenti investivit nomine Clarae Patroncinae veronensis abbatissae et aliarum
monialium dicti monasterii de decima novalium apud vallem Surdam et apud antiquam
decimam quam habent et hoc titulo donationis etc.
Est exemplar.
Cartaceo, carta 1. Copia sec. XVII.
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Capsa 55
31. Anno 1514, 24 iunii in conventu s. Mariae de Angelis Assisii. - Frater Christophorus de
Forlivo vicarius generalis fratrum Minorum de observantia concedit fraternitatem ordinis et
participem facit de omnibus ordinis meritis Bernardum Clesium archidiaconum ecclesiae
tridentinae ac imperialis maiestatis vicesgeretem tanquam ordinis sui benefactorem
singularissimum, addens quod post mortem illius in toto ordine fiet pro illius anima officium
sicuti fratribus fieri consuevit.
Pergamena mm 211x320. Sigillo perduto.
32. Anno 1514, 27 iunii in conventu s. Mariae de Angelis Assisii. - Confirmatio eiusdem
privilegii facta Bernardo tunc episcopo tridentino ab eodem vicario generali ordinis Minorum
observantiae.
Pergamena mm 252x355. Sigillo perduto.
33. Anno 1448, prima septembris Crems. - Frater Petrus Welle prior provincialis ordinis
Praedicatorum provinciae theutonicae concedit Ioanni Hinterbach pataviensis diocesis
privilegium fraternitatis suae provinciae atque participem facit omnium honorum spiritualium
suae religionis.
Pergamena mm 150x227. Sigillo pendente.
34. Christophorus prior generalis Servorum beatae Mariae virginis concedit fraternitatem
sui ordinis Ioanni Hinderpach episcopo tridentino atque participem facit omnium bonorum
spiritualium sui ordinis et etiam mandat ut post mortem domini episcopi pro eius anima fiat
officium quod pro singulis fratribus defunctis fieri consuevit; insuper quod transeunte domino
episcopo per aliquod sui ordinis monasterium suscipi debeat cum tota sua familia.
Pergamena mm 300x440. Sigillo perduto.
35. Anno 1474, 14 kalendas iulii in monasterio s. Georgii in Montibus. - Frater Gaspar
abas, Leonardus prior monasterii s. Georgii in Montibus brixinensis diocesis fraternitatem sui
monasterii concedunt episcopo tridentino ubi eum participem reddunt de omnibus bonis
operibus et meritis suorum monachorum ac post obitum Missam solemnem et a quolibet
sacerdote unam privatam, a clericis integrum officium defunctorum, a laicis vero 50 Paternoster,
Avemaria etc. promittunt.
Pergamena mm 227x321. Sigillo pendente, e uno perduto [s. Giorgio a cavallo].
36. Anno 1475, feria secunda post Dominicam Reminiscere [20 febr.]. - Frater Conradus
abbas, Christanus prior et totus conventus monasterii s. Quirini in Tegernsee ordinis s. Benedicti
frisingensis diocesis concedunt Ioanni episcopo tridentino fraternitatem sui monasterii et
participem faciunt omnium bonorum spiritualium eiusdem ordinis et post mortem suffragia aliis
fratribus consueta etiam illi promittit.
Pergamena mm 185x308. Sigilli perduti.
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862

Capsa 55
37. Anno 1478, 7 iulii Romae. - Innocentius Flavius de Roma hospitalis s. Spiritus in Saxia
praeceptor et totius ordinis eiusdem magister concedit Ioanni episcopo tridentino fraternitatem
sui ordinis cum omnibus privilegiis eidem ordini a pontifice concessis videlicet ut semel in vita
eligere possit confessarium et ab omnibus reservatis a pontifice absolvi et sepeliri etiam tempore
interdicti, dummodo causam non dederit, in ecclesiastica sepultura, beneficia quoque et
dignitatis bona conscientia retinere.
Pergamena mm 226x378. Sigillo pendente.
38. Anno 1642, 24 maii. - Exemplar capitulationis patrum Carmelitarum discalceatorum ad
Lastas Tridenti ubi pater Paulus Simon a Iesu Maria praepositus generalis una cum patribus
diffinitoribus ordinis Carmelitarum consensum praestiterunt patri Aloisio a s. Ioseph et Ioanni
Mariae a s. Teresa pro erigendo monasterio ad Lastas iuxta concessionem factam a domino
Carolo Emmanuele episcopo tridentino his conditionibus: 1. quod debeant habere consensum a
venerabili capitulo et beneficiatus ius suum quoad vixerit salvum et illesum habeat; 2. quod
sustentatione quinque religiosorum habere debeant assignatos annuos 400 florenos ex certis
bonis fructiferis; 3. quod in territorio tridentino mendicare non possint neque bona stabilia,
exceptis hortis intra claustrum habere valeant et legata eis relicta alienari possint ab episcopo in
utilitatem monasterii; 4. non possint esse numero plures quam quinque religiosi; 5. quod si in
omnem eventum derelinquendus esset conventus quod cedat in potestatem domini episcopi, nec
quidquam ab eisdem religiosis pro melioramentis praetendi possit.
Assignato facta patri Aloisio a s. Ioseph, et Ioanni Mariae de s. Teresia a domino Matthia
Galasso 400 florenorum annuorum pro sustentatione quinque religiosorum in conventu
aedificando, qua assicurata fuerunt in broilo ad Fersinam apud patres cappuccinos loco dicto al
Giardin. Quae omnia praedicti praepositus generalis et diffinitores acceptarunt atque observare
promiserunt.
Cartaceo, carte 8. Copie coeve.
39. Recensio quorumdam affictuum patrum Carmelitarum ad Lastas de anno 1661 et
sequentibus.
Cartaceo, carte 17. Parte in italiano.
40. Anno 1666, 9 februarii. - Proclama de mandato capituli sede vacante publicatum
Pergini contra patres Carmelitas ad Lastas quod emere non possint bona stabilia et prohibitio
facta subditis ne huiusmodi bona eis vendant, quia contra concordata cum ipsis patribus in
eorum receptione facta.
Cartaceo, carte 4. Notaio: Iacobus de Bartholomedis. In italiano.
41. Anno 1666, 26 martii. - Decretorum capituli tridentini contra patres Carmelitas ad
Lastas quatenus intra trimestre omnia bona aquisita contra conventionem tam in territorio
perginensi quam tridentino alienare debeant et ad numerum quinque fratrum ut conventum fuit
in eorum acceptatione, reducantur.
Cartaceo, carte 4.
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Capsa 55
42. Anno 1666, 22 octobris Tridenti. - Ernestus Adalbertus ab Harrac cardinalis et
episcopus tridentinus ad interpositionem Leopoldi romanorum imperatoris Eleonorae
romanorum imperatricis ac ducis Bavariae concedit patribus Carmelitis ad Lastas et approbat
bona stabilia tam in praetura quam extra et in iurisdictione perginensi aquisita ita tamen ut
imposterum abstineant ab aliorum bonorum et iurium aquisitione; ut per totum imminentem
anum 1667 teneantur distrahere et alienare census seu affictus in temporali dominio episcopatus
aquisitos et alia quaecumque iura etc., dempto praedio in iurisdictione Pergini a Campolongo,
aliisque stabilibus in praetura Tridenti hucusque per dictos patres aquisitis; ut possint studium
pro dictis patribus erigere et conservare, neque possint esse ultra 20 religiosos; ut ab eis fiat
renunciatio legati gallassiani 10.000 tallerorum imperialium; ut termino sex mensium
acceptentur huiusmodi condiciones a patre generali et aliis ad quos spectat.
Anno 1666, 5 novembris. - Capitulum tridentinum omnia confirmavit ut supra etc.
Adnectitur facultas Caroli Emmanuelis episcopi tridentini eisdem patribus facta cum annexis
conditionibus ut supra.
Sequitur recensio bonorum quae possident dicti patres.
Cartaceo, carte 16. Notai: Carlo Mattia Beltramus; Ioannes Baptista Angelucius. Due sigilli aderenti.
43. Anno 1666, 11 decembris. - Pater Philippus a sanctissima Trinitate praepositus
generalis patrum Carmelitarum discalceatorum una cum patribus diffinitoribus praedictam
concessionem acceptat, approbat, atque confirmat cum adiectis conditionibus.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. Notaio: Ioannes Baptista Angelucius.
44. Anno 1710, 22 aprilis Tridenti. - Ioannes Michael episcopus tridentinus consulit
praeposito generali patrum Carmelitarum excalceatorum ut conventum ad Lastas uniat
provinciae Lombardiae pro maiori utilitate animarum.
1710, 21 maii. - Pater Bonaventura a s. Felice praepositus generalis patrum Carmelitarum
respondet domino Ioanni Michaeli episcopo tridentino quod ex decreto capituli generalis
conventus ad Lastas fuerit positus sub regimine diffinitorii generalis.
Cartaceo, carte 3. Copie coeve.
45. Anno 1731, 24 aprilis Tridenti. - Dominicus Antonius episcopus tridentinus ad annum
concedit facultatem patribus Carmelitis ad Lastas quaestuandi per totam dioecesim, quam
facultatem quotannis eis confirmavit usque ad annum 1742.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
46. Anno 1737, die 22 novembris. - Patres Caelestini apud Sarcham commorantes nullum
ius habent pascendi sua armenta in pascuis huius reverendissimae mensae tridentinae.
Cartaceo, carte 4. In italiano.
47. Anno 1553, 6 aprilis Tridenti. - Christophorus episcopus tridentinus scribit provinciali
et diffinitoribus Bononiae congregatis eisque plurimum commendat patrem Hieronymum
Trivisani conventus s. Laurentii eiusdem instituti qui Tridenti ab eodem domino episcopo
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Capsa 55
invitatus summo cum fructu et eruditione munus suum adimplevit ut incredibile sit quantum in
vinea domini hactenus laboraverit et profecerit eoque amplius cum ipsis patribus gratulatur si
sacro concilio tale ingenium obtigisset.
Cartaceo, carte 2.
48. Anno 1709, 10 maii Tridenti. - Franciscus Antonius de Albertis cancellarius
episcopatus Tridenti nomine domini episcopi tridentini insinuavit patri Felici Poli praeposito
congregationis Somasche Tridenti quatenus in officio suo permanere debeat usque dum a
religione provideatur collegium suum de alio praeposito subdito tamen tridentino qui etiam
imposterum semper talis subditus esse oportebit, quia etiam veneta respublica nullum
praepositum ac superiorem patitur nisi ex suis subditis.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
49. Anno 1724. - Maximilianus Bavariae dux scribit praeposito generali ordinis
Teatinorum quod moniales Ursolinae ad ipsum reccursum habuerint pro habenda ecclesia et
domo ab ipsi patribus Teatinis empta ab ordine theutonico sub spe collegium ibidem Tridenti
fundandi, sed cum ad effectum devenire non potuerint, petit pro eisdem monialibus dictam
ecclesiam et domum et praetium solutum transferre poterit in beneficium collegii monacensis.
Adest responsio patris Gaetani Pirilli praepositi generalis Teatinorum ad dictum
Maximilianum Bavariae ducem in qua exponit nullam esse spem matribus Ursunlinis ecclesiam
et domum suam tridentinam habendi eo quod spem firmam habeat collegium suum Tridenti
stabiliendi nixus patrocinio domini Gentilotti nunc Romae sacrae Rotae auditoris et sic etiam
bonam mentem adimplendi sperat serenissimae Adelaidis matris dicti serenissimi ducis, quae
talem fundationem Tridenti sollicitabat pro qua iterum protectioni eiusdem serenissimi domini
se commendat.
Cartaceo, carta 1. Copie coeve. Parte in italiano.
50. Adest 1665, die 13 octobris Oeniponti. - Leopoldus romanorum imperator pro suo
supremi ordinum religiosorum ac rei christianae universae protectoris munere decano,
praeposito et capitulo tridentino sede vacante episcopatus administratoribus adhortando scribit
ut patres Iesuitas in suis iuribus et consuetudinibus manuteneant contra magistratum civicum
qui binos scholares immorigeros ab iis eiectos propria authoritate in scholas reduxerat et
vacationes publicas a festo s. Bartholomaei ad festum omnium Sanctorum extendere moliebatur.
Cartaceo, carte 3. Notaio: Franciscus Clusolus.
51. Anno 1721, die 28 iunii in palatio madrutiano extra civitatem Tridenti coram domino
Vincentio Lupi provicario generali et delegato, dominus Ioannes Evangelista Somer
praesentavit tres moniales societatis s. Ursulae, nempe matres Mariam Eleonoram de Trienbach,
Mariam Catharinam a Iesu de Graben et Mariam Carolinam de s. Vigilio de Thunn in
monasterio oenipontano sibi consignatas et hc conductas pro nova fundatione.
Cartaceo, carte 3.
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Capsa 55
52. Undecim capitula monialibus Ursulinis pro observatione proposita in nova fundatione
Tridenti facienda.
Cartaceo, carte 2. Copia coeva. In italiano.
53. Anno 1534. - Moniales de Bagolino exponunt domino episcopo tridentino quod cum
retroactis temporibus aedificare coeperint in Bagolino locum ad honorem beatae Mariae virginis
et modo eleemosinis fidelium terminare cupiant dictum locum sibi prohibitio facta fuit a domino
episcopo prosequendi dictam fabricam nisi facta aliquali recognitione eidem domino episcopo.
Rogant ergo dominum episcopum pro facultate terminandi incoeptum opus, promittuntque pro
recognitione singulis annis unam libram cerae eidem domino episcopo.
Cartaceo, carta 1.
54. Anno 1517. - Pater Iosephus prior s. Crucis exponit Bernardo episcopo tridentino quod
capitulum tridentinum imposuerit suo monasterio quamdam pecuniae portionem occasione
collectae fiendae serenissimo regi. Sed cum capitulum nullam in monasterium habeat
auctoritatem et Alexander IV, Gregorius IX, Alexander V, Clemens IV, pontifices et Henricus II
romanorum imperator monasterium suum ab omnibus gravaminibus absolverint, ideo rogat
dominum episcopum ut ab his molestiis eum sublevare dignetur et protegere.
Cartaceo, carte 2. - Rev.me cardinalis et presul... dunque dopo il 1533: la data quindi sarebbe errata.
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P. GIUSEPPE IPPOLITI OFM - P. ANGELO MARIA ZATELLI OFM
ARCHIVI PRINCIPATUS
TRIDENTINI REGESTA
SECTIO LATINA
(1027-1777)
Guida
A cura dei Padri Frumenzio Ghetta e Remo Stenico
Vol. II
Capsae 56 – 85
�
TRENTO
Archivio di Stato di Trento
2001

Archivio di Stato di Trento
868

Capsa 56
CAPSA 56
Electiones, confirmationes et statuta synodalia (numeri 142)
1. Anno 1466, quarto idus maii Romae apud s. Marcum. - Paulus papa II domino Iohanni
electo tridentino per vota capituli unanimiter concurrentia confirmationis Bullam tribuit.
Manca.
2. Anno 1466, quarto idus Maii. - Paulus papa II vasallis ecclesiae tridentinae provisionem
domini Iohannis in episcopum tridentinum denunciat, eis mandans obedientiam et fidelitatem
eidem preaestari.
Pergamena mm 315x444. Sigillo plumbeo pendente.
3. Anno 1423, XIII kalendas novembris, Romae apud s. Mariam maiorem. - Martinus papa
V Alexandro electo tridentino antea praeposito ecclesiae Gneznensis in minoribus adhuc
constituto, ecclesiam tridentinam committit, illumque ei praeficit etc. postquam eadem die
magistrum Henricum Flekel decanum ecclesiae pataviensis, capellanum suum et causarum
palatii apostolici auditorem tunc electum tridentinum licet absentem a vinculo quo ecclesiae
tridentinae tenebatur, de plenitudine postestatis et eiusdem electi Henrici accedente consensu
duxerat absolvendum ex racionabilibus causis.
Manca.
4. Anno 1423, 13 kalendas novembris. - Martinus V capitulo ecclesiae tridentinae
denunciat domini Alexandri electionem et provisionem etc. mandans eidem obedientiam et
reverentiam praestari.
Manca.
5. Anno 1423, 13 kalendas novembris. - Martinus V vasallis ecclesiae tridentinae denunciat
provisionem domini Alexandri etc. mandans fidelitatem nec non consueta servitia et iura
exhiberi.
Manca.
6. Anno 1424, Romae apud s. Petrum XIII kalendas martii. - Martinus papa V domino
Alexandro electo tridentino concedit ut a quovis catholico episcopo subdiaconatus, diaconatus
et presbiteratus ordines etiam extra tempora recipere valeat ac postea in episcopum consecrari
accitis aliis ex more episcopis etc. iuramentum fidelitatis debitae prestando, ita ut per hoc
patriarchae aquilegiensi nullum imposterum praeiudicium generetur.
Pergamena mm 330x470. Sigillo plumbeo pendente.
7. Anno 1424, Romae apud s. Petrum XVII kalendas aprilis. - Martinus V Alexandro electo
tridentino concedit facultatem absolvendi et dispensandi super irregularitate cum illis personis
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Capsa 56
quae post excommunicationis sententiam a constantiensi synodo fulminatam contra occupantes,
detinentesque bona ecclesiae tridentinae vel eis auxilium, favorem et consilium praebentes,
mandatis non paruerunt et tamen Missas et alia divina celebrarunt officia.
Manca.
8. Anno 1427, Romae apud ss. Apostolos, II idus iunii. - Martinus V Alexandro episcopo
tridentino omnes libertates et immunitates a praedecessoribus suis sive per privilegia sive
indulgentias praedecessoribus eius episcopis et ecclesiae tridentinae indultas nec non libertates
et exemptiones saecularium exactionum a regibus et principibus vel aliis christifidelibus ei et
ecclesiae suae concessas, confirmat et sua Bulla communit.
Manca.
9. Anno 1567, Romae apud s. Petrum XVIII kalendas decembris. - Pius papa V post
renunciationem Christophori cardinalis hodie factam de administratione ecclesiae tridentinae,
eidem praeficit Ludovicum cardinalem, mandans capitulo, clero et vasallis obedientiam,
fidelitatem etc. Hortando Maximilianum imperatorem electum, atque patriarcham aquilegensem
et per apostolica scripta mandando quod benigno cum favore prosequantur in conservandis et
ampliandis ecclesiae tridentinae iuribus etc. Tandem concedit ut retinere possit beneficia
quaecumque et ea etiam consequi ad status sui decentiam conservandam, cum aliis privilegiis et
indultis.
Manca.
10. Anno 1595. Datum Romae apud s. Marcum 10 kalendas novembris. - Clemens papa
VIII Carolo Gaudentio electo smirnensi ob ingravescentem aetatem, notoriam infirmitatem, ac
varias occupationes, graviaque negocia quibus occupatur Ludovicus cardinalis episcopus
tridentinus, confert coadiutoriam et administrationem ecclesiae tridentinae tam in spiritualibus
quam in temporalibus cum futura successione, decani et capituli tridentini accedente consensu,
quibus ac simul clero, populo et vasallis praecipit obedientiam, fidelitatem etc. Rudolpho
romanorum regi ac aquelegiensi patriarchae commendat illum, quatenus benigno favore
prosequantur etc. concedens ut fructus quorumdam beneficiorum retinere, seu percipere valeat
ut ibi expresse etc.
Manca.
11. Anno 1678. Datum Romae apud s. Mariam maiorem, quinto nonas octobris. -
Innocentius papa XI Franciscum de Albertis electum tridentinum sexaginta sex annis maiorem,
ex concordi capituli tridentini electione episcopum deputatum confirmat etc. volens quod
praebendam theologalem et poenitentiariam ad praescriptum concilii tridentini instituat,
montemque pietatis erigi curet.
Pergamena mm 505x770. Sigillo plumbeo pendente.
Cartaceo, carte 2. Copia notarile. Notaio: Hieronymus Martini de Valle Aperta.
12. Anno 1678. Datum Romae apud s. Mariam maiorem, quinto nonas octobris. -
Innocentius XI Franciscum de Albertis archidiaconum et canonicum tridentinum in sacra
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Capsa 56
theologia magistrum absolvit ab omnibus censuris ad effectum consequendi confirmationem
suae electionis in episcopum tridentinum.
Pergamena mm 332x455. Sigillo plumbeo pendente.
Cartaceo. Copia non vidimata.
13. Anno 1678. Datum Romae apud s. Mariam maiorem, quarto nonas octobris. -
Innocentius XI Franciscio electo tridentino facultatem facit accipiendi a tribus episcopis
episcopalem ordinationem, praestito fidelitatis iuramento iuxta formulam ibi expressam.
Pergamena mm 460x635. Sigillo plumbeo pendente.
14. Anno 1678. Datum Romae etc. quinto nonas octobris. - Quatuor Bullae Innocentii XI
ad patriarcham aquilegiensem, ad clerum tridentinum, ad populum tridentinum et ad vassallos
ecclesiae tridentinae, insuper duo exemplaria authentica Bullarum ad capitulum tridentinum et
ad Leopoldum romanorum regem super confirmatione domini Francisci de Albertis in
episcopum tridentinum.
a) Pergamena mm 325x453. Sigillo plumbeo pendente. Patriarchae aquileiensi.
b) Pergamena mm 335x450. Sigillo plumbeo pendente. Clero tridentino.
c) Pergamena mm 310x451. Sigillo plumbeo pendente. Populo.
d) Pergamena mm 310x461. Sigillo plumbeo pendente. Vassallis.
Cartaceo, carte 16. Copie notarili delle bolle precedenti. Notaio: Hieronymus de Martinis de Valle
Aperta.
15. Anno 1677, Romae apud s. Petrum, die 24 aprilis. - Innocentius XI Francisco electo
episcopo tridentino facultatem concedit ad sex menses administrandi et libere disponendi in
spiritualibus et temporalibus ecclesiae tridentinae donec electio per eum admittatur et litterae
apostolicae desuper expediantur, mandando interim clero, capitulo, populo et vassallis debitam
obedientiam, fidelitatem etc.
Pergamena mm 277x412. Sigillo aderente.
16. Anno 1678, Romae apud s. Petrum, die 8 ianuarii. - Innocentius XI cum domino
Francisco electo episcopo tridentino concessisset administrationem ecclesiae tridentinae ad
expressum tempus, quod inde fuit prorogatum, nunc eidem concedit quod ratione temporalis
iurisdictionis possit se se immiscere negotiis et causis criminalibus respectu suorum subditorum,
excepta mortis sententia.
Pergamena mm 230x395. Sigillo aderente.
17. Anno 1678, Romae apud s. Petrum, die 15 aprilis. - Innocentius XI cum domino
Francisco electo episcopo litteras in formam Brevis concessisset, quibus illum constituebat
ecclesiae tridentinae administratorem ad sex menses et per alios sex menses prorogationem
concedit.
Pergamena mm 307x395. Sigillo aderente.
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Capsa 56
18. Anno 1677, Romae apud s. Mariam maiorem, die 22 octobris. - Innocentius XI cum
dominum Franciscum electum tridentinum deputasset ad sex menses administrationem ecclesiae
tridentinae, ad alios sex menses eamdem administrationem illi concedit.
Pergamena mm 301x405. Sigillo aderente.
19. Anno 1678, Romae apud s. Mariam maiorem, die 8 octobris. - Innocentius XI domino
Francisco electo tridentino facultatem concedit ut possit consecrari ab uno episcopo
assistentibus loco episcoporum duobus abbatibus usum mitrae et baculi habentibus.
Pergamena mm 233x390. Sigillo perduto.
20. Anno 1683, Romae apud s. Mariam maiorem, die 27 augusti. - Innocentius XI domino
Francisco episcopo tridentino facultatem facit ut possit ratione temporalis iurisdictionis erga
subditos et vassallos sese immiscere causis criminalibus consilio, iussione, dumodo sententiam
mortis non ferat.
Pergamena mm 249x423. Sigillo perduto.
21. Anno 1685, Romae apud s. Mariam maiorem, die 13 aprilis. - Innocentius XI domino
Francisco episcopo tridentino attestatur se libenti prorsus excepisse animo quod ad sancta
apostolorum limina visitanda, suaeque villicationis rationem reddendam miserit Ioannem
Baptistam Pezenum vicarium generalem suum, ex quo cognoscet quam uberes ei laudes tribuat
pro singulari zelo ac solicitudine etc.
Pergamena mm 273x383. Sigillo perduto.
22. Anno 1678, die 7 februarii Tridenti in cancellaria castri Boni Consilii. - Dominus
Franciscus de Albertis electus in controversia inter collegium iuris consultorum et notariorum
urbis Tridenti atque inter nonnullos eiusdem cives super receptione in collegio etc. componit,
statuta collegialia de anno 1673 annullando et alia decernendo super iis qui admitti debent in
dicto collegio.
Cartaceo, carte 2. Notaio: Hieronymus de Martinis de Valle Aperta.
23. Anno 1459 indictione 7, die 12 iulii Mantuae. - Ludovicus tituli s. Laurentii in Damaso
presbiter cardinalis patriarcha aquilegensis et Pii papa II camerarius, eiusdem papae indultu
dominum Iohannem Hinderbach praepositum ecclesiae tridentinae decretorum doctorem annatas
seu medios fructus primi anni suae praepositurae, canonicatus et prebendae in ecclesia tridentina
solvere non debere declarat.
Pergamena mm 201x257. Sigillo pendente.
24. Anno 1466 indictione 14, die dominica 20 iulii Romae in camera apostolica apud s.
Marcum. - Vienelius de Albergatis prothonotarius et domini papae vicecamerarius et Marcus
episcopus vicentinus eiusdem papae commissarius notum faciunt quod reverendus dominus
Dominicus episcopus brixiensis domini papae in urbe vicarius et in ea residens ex mandato
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Capsa 56
eiusdem papae domino Iohanni Hinderbach electo tridentino munus consecrationis hoc die in
ecclesia ss. Apostolorum de urbe impendit, assistentibus sibi reverendis dominis Ioanne
acconensis et Atanasio geracensis ecclesiarum episcopis.
Pergamena mm 204x271. Sigillo pendente.
Cartaceo. Sigillo aderente. 1466, 19 iulii.
25. Anno 1466, die 20 augusti, Romae. - Bernardus tituli s. Sabinae presbiter cardinalis
spoletanus sacri collegii cardinalium camerarius testatur dominum Iohannem episcopum
tridentinum pro totali solutione suorum communis et minuti servitiorum ratione promotionis
suae solvere fecisse florenos auri de camera 1615, solidos 19, denarios 3.
Pergamena mm 184x274. Sigillo pendente danneggiato.
26. Anno 1466, die 23 augusti, Romae in camera apostolica apud s. Marcum. -
Vicecamerarius apostolicus testatur dominum Iohannem electum tridentinum pro totali
solutione communis servitii ecclesiae suae erga cameram apostolicam solvisse florenos auri de
camera 1500 ac pro totali solutione unius minuti servitii florenos auri 115, solidos 19, denarios
5, nec non pro totali solutione trium servitiorum etc. florenos 346, solidos 8, denarios 3.
Pergamena mm 207x232. Sigillo pendente danneggiato.
27. Anno 1478 indictione 11, die 2 iulii Romae. - Bartholomaeus de Stabia domini Ioannis
Aloisii de Tustams camerae apostolicae generalis auditoris locumtenens notum facit quod hac
die absolvit, communi fidelium, sacramentorum participationi ac ecclesiae unitati restituit
reverendissimum dominum Iohannem episcopum tridentinum in persona venerabilis domini
Aprovini de Aprovinis clerici tridentini oratoris et procuratoris eiusdem domini episcopi, a
quadam excommunicationis sententia contra eum ad instantiam Guillelmi et Iohannis de Paziis
et sociorum mercatorum romanorum curiam sequentem ob non solutionem ducentorum viginti
ducatorum auri venetorum lata et promulgata.
Pergamena mm 178x269. Sigillo pendente.
28. Anno 1600 indictione 13, die mercurii 26 aprilis in castro Boni Consilii episcopalis
residentiae tridentinae. - Cum in litteris coadiutoriae concessis domino Carolo Gaudentio
Madrutio contineatur quod vacante quomodolibet tridentina ecclesia ex nunc prout ex tunc et e
contra de eius persona, attento maxime expresso consensu totius capituli eiusdem ecclesiae,
provisum censeatur, praestito tamen prius prescripto fidelitatis iuramento in manibus decani et
archidiaconi ac Silvii a Prato canonici vel duorum aut unius; et cum in praesentiarum dictum
coadiutoris officium cesset per obitum domini Ludovici cardinalis Madrutii; hinc praedictus
dominus Carolus Gaudentius episcopus tridentinus domino Clementi papae VIII adtestatur
dictum iuramentum in manus domini Aliprandi Madrutii decani, praesentibus dominis
Archidiacono, Sylvio a Prato et caeteris canonicis praestitisse iuxta praescriptam formulam,
quam ibi subnectit etc.
Pergamena mm 644x470. Sigillo pendente. Notaio: Bartholomeus Beltramus.
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873

Capsa 56
29. Anno 1488, Romae apud s. Petrum, quinto idus iulii. - Innocentius papa VIII Ulrico de
Fruntsperg electo tridentino antea canonico augustensi, votis capituli ecclesiae tridentinae
unanimiter concurrentibus, confirmationis Bullam tribuit etc. cum nota expensarum factarum.
Manca.
30. Anno 1496, Romae apud s. Petrum, tertio idus aprilis. - Alexander papa VI Udalrico de
Liechtenstein ecclesiae tridentinae canonico concordi capituli tridentini consensu in episcopum
electo Bullam confirmationis tribuit, cum aliis tribus Bullis ad clerum, ad populum et ad
vassallos tridentinos super eadem re etc.
Manca. Esiste in Innsbruck: Bibl. Museum Ferdinandeum Urkunden Sammlung 516. 3 pergamene
stessa data.
1) Bulla confirmationis mm 340x469.
2) Ad Vassallos mm 330x458.
3) Ad Clerum mm 345x455.
31. Anno 1486. - Pleraque scripta pro obtinenda a romana sede domini Ulrici episcopo
tridentini electi confirmationem. Inter alia adest epistola Sigismundi comitis Tyrolis ad
dominum Guielmum episcopum ostiensem consanguineum suum cardinalem rhotomagensem
nuncuaptum, ubi de dicto Ulrico ait quod natura bonus et sagax, ac totus ecclesiasticus sit.
Item alia epistola Augustini Barbadici venetorum ducis ad sacrum cardinalium coetum de
anno 1487, datum in palatio ducali die 16 novembris indictione 6, ubi dicitur quod illustrissimus
Austriae dux diebus superioribus solemnes illuc destinaverit oratores pro pace cum illo acturos,
quorum primus in ordine fuit reverendus dominus Udalricus de Freunsperg electus tridentinus,
cui ob eius cum modestiam tum diligentiam quam sincero affectu adhibuit in illius celebratae
pacis tractatu, cui se ingenue valde propensum ostendit, sese affectum declarat; hinc eum enixe
commendat pro confirmatione a sede apostolica obtindenda.
Pergamena mm 383x462. Sigillo plumbeo pendente.
Cartaceo, carte 14. Lettere.
32. Exemplar quarumdam Bullarum electionis vel confirmationis episcoporum Tridenti
nempe Georgii de Liechtenstein, Heinrici Fleckel, Georgii Hagk, Iohannis Hinderbach,
Benedicti monaci etc.
Cartaceo, carte 8. Fine sec. XV. 1390, 9 septembris mortuus est Albertus episcopus tridentinus in
cuius locu electus est Georgius baro Austriae de Liechtenstein 1390, die iovis 29 septembris et fuit
requisitus per dominum Nicolaum de Fundo canonicum tridentinum super consensu...
33. Anno 1486 et 1487. - Aliqua documenta spectantia causam pensionis quam ab Udalrico
episcopo tridentino pertendebat cardinalis Ursinus.
Cartaceo, carte 18. Lettera dei capitani della lega sveva al papa: Ulma 26 sept. 1482; lettera in
tedesco diretta al Frundsperg Sabato vor dominica Oculi 1492 [24 marzo].
Fascicolo di carte 10 in tedesco.
34. Anno 1496, Romae apud s. Petrum idibus aprilis. - Alexander papa VI Udalrico electo
tridentino tribuit facultatem ut possit consecrari etc. facto iuramento ut ibi.
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Capsa 56
Manca. Esiste in Innsbruck: Bibl. Museum Ferdinandeum Urkunden Sammlung 517. Pergamena
mm 336-328x471. –13 aprile.
35. Anno 1466 die 26 augusti. - Exemplar litterarum apostolicarum ad Sigismundum
comitem Tyrolis super confirmatione electionis Ioannis Hinderbach in episcopum tridentinum
quem specialiter commendat pro restitutione civitatis et castrorum ecclesiae suae ipsi facienda.
Cartaceo, carta 1.
36. Anno 1469. - Exemplar iuramenti fidelitatis per dominum Ioannem episcopum
tridentinum praestiti imperiali maiestati Venetiis.
Cartaceo, carta 1. In tedesco.
37. Anno 1447 [=1487], die 22 marcii in oppido Hallae. - Sigismundus comes Tyrolis
domino Ascanio cardinali scribit quod serenissimus imperator romanorum qui iure cuiusdam
papalis indulti Georgium Wolkenstainer ad episcopatum tridentinum nominaverat, cum ipso iam
convenerit ne sua maiestas in principatu eius eum impediat, ac responsisse se in hoc negotio
nihil velle amplius agere; itaque urget ne amplius differatur confirmatio Georgii Hagg.
NB. Hic legendum anno 1487, et in fine non Georgii Hagg, qui obierat anno 1465, sed
Ulrici de Frundsperg.
Cartaceo, carta 1. La correzione è dello stesso Ippoliti.
38. Anno 1493, die 10 augusti. Exemplar testamenti domini Udalrici de Frunsperg episcopi
tridentini ut videtur manu propria conscriptum in quo tridentinam ecclesiam haeredem instituit,
factis quibusdam legatis.
Cartaceo, carte 6. 10 agosto 1493. Sigillo aderente. - Si nos, quod Deus avertat, nunc mori contingat,
corpus meum debita cum decentia Tridentum quantocius deferri volumus ibique in cappella s. Maxentiae
ante altare eiusdem cum monumento faciendo sepeliri peragendo ibidem debita cum solemninate diem
depositionis, septimum et trigesimum ac perpetuum anniversarium decens instituendo istud. - Item
instituatur anniversarium in ecclesia augustensi...
Item executores ordinamus et instituimus dominum Udalricum de Lichtenstein canonicum et
dominum Aildeprandum de Clesio capitaneum.
39. Anno 1505, 20 septembris. - Exemplar decreti a capitulo tridentino aediti super
electione facta domini Georgii Neydegg in episcopum tridentinum ad summum pontificem
directi.
Cartaceo, carte 4. Malacopia con correzioni e note. Testimonio: dominus Franciscus episcopus
drivastensis ecclesie tridentine in pontificalibus vicarius...
40. Anno 1505. - Exemplar protestationis aeditae a capitulo tridentino quod nullum
praeiudicium oriri possit ad obtinendam confirmationem neoelecti episcopi ex eo quod ante
confirmationem apostolicam temporalium administrationem iustis ex causis et ad normam
concordatorum Germaniae suscipiat.
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Capsa 56
Cartaceo, carte 6. Malacopia del notaio Cariolo.
41. Anno 1493, die 20 augusti. - Acta electionis factae a capitulo tridentino nempe Georgio
de Fatis decano, Udalrico de Liechtenstain, Ioanne Vogler seniore, Vigilio de Nigrellis, Alberto
de Gfell, Andrea de Facinis, Paulo ex Crottis, Ioanne Riepper, Iacobo de Viarolis de Placentia,
Conrado de Hurnhaym, per compromissum in dominum Benedictum Krieussl concanonicum
tridentinum in qua per vota 6 electus fuit dominus Udalricus de Liechtenstain, alia vota 4 habuit
dominus Cristofferus de Schrofenstain canonicus tridentinus.
Manca. Esiste in Innsbruck: Bibl. Museum Ferdinandeum Urkunden Sammlung 502. Pergamena.
42. Anno 1506, Romae apud s. Petrum nonis iunii. - Iulius papa II, Georgium electum
episcopum tridentinum confirmat. Quatuor extant Bullae: 1. illum absolvit a censuris ad
effectum etc. 2. confirmationem tribuit; 3. Maximiliano romanorum regi confirmationem
annuntiat; 4. consecrationis facultatem facit cum formula iuramenti praestandi.
Manca. Esiste in Innsbruck: Bibl. Museum Ferdinandeum Urkunden Sammlung 564. Pergamena
mm 360x495.
43. Computationes expensarum factarum in curia et extra pro obtinenda confirmatione in
romana curia pro tridentinis episcopis Udalrico et Georgio.
Cartaceo, carte 25. Furono mandati a Roma Giovanni Riepper e Matteo Marthnel per ottenere la
conferma papale: 4 maggio 1506. Per 10 settimane e un giorno ebbero alla partenza 6.000 fiorini.
Partirono con sei cavalli. Nautis qui nos conduxerunt Veronam cum rate. Il 5 maggio sono a Bologna...
Partono da Roma il 2 luglio e sono a Trento il 13 luglio. L’andata era durata 12 giorni.
44. Fasciculus scripturarum spectantium ad solutionem annatarum in romana curia et iure
tridentinae ecclesiae fruendi privilegiis nationis germanicae iuxta concordata.
Cartaceo, carte 27. Anno 1466.
45. Anno 1491, die 25 iunii Mediolani. - Epistola Ioannis Galeazii Mariae Sfortia
vicecomitis ducis Mediolani etc. ad rectorem Gimnasii bononiensis in qua in gratiam
romanorum regis et nationis germanicae concedit ad annum loci praecedentiam supra legatum
suum. Notat Bernardus episcopus eum rectorem fuisse suum praedecessorem, nempe Georgium,
qui referendarium dicti ducis, eo quod ei cedere noluit, in terram proiecit.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
46. Anno 1502, die 9 februarii Tridenti. - Dominus Georgius de Neydegk canonicus
tridentinus et brixinensis assumendus in coadiutorem et futurum successorem in ecclesia
tridentina, quaedam pacta et conditiones iurat: 1. de procurandis Bullis coadiutoriae proprio
aere; 2. quod in administratione ecclesiae tridentinae non se impediet nisi ex voluntate domini
episcopi etc.
Archivio di Stato di Trento
Pergamena mm 236x453. Sigillo perduto. Firma autografa di Giorgio Neydeck.
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Capsa 56
47. Anno 1520, die 16 ianuarii Tridenti in arce Boni Consilii. - Dominus Bernardus
episcopus tridentinus cum opera suffraganei indigeret suos constituit procuratores ad
consentiendum in manibus domini Leonis papae X in reservationem annuae pensionis
ducatorum centum et quinquaginta auri de camera super fructibus episcopalis mensae in
favorem domini fratris Augustini de Florencia magistri in theologia procuratoris generalis
ordinis servorum beatae Mariae virginis et hoc ut provideatur de dignitate episcopali et quoad
vexerit sit suffraganeus etc. et si de beneficio in diocesi tridentina fuerit provisus, provisio dicta
pro rata fructuum extincta esse censeatur.
Pergamena mm 320x395. Sigillo pendente.
48. Anno 1537, die 17 ianuarii Tridenti in arce Boni Consilii. - Dominus Bernardus
cardinalis episcopus tridentinus sacrae romanae regiae maiestatis consilii secreti praesidens et
cancellarius supremus etc. cum ipse per se suae diocesis visitationem instituere nequeat ob
iteratas profectiones et magna negotia ac servitia pro tam caesarea quam etiam regia
maiestatibus, hinc suos constituit visitatores dominos Alberthum de Alberthis ecclesiae
tridentinae canonicum et in spiritualibus vicevicarium et presbiterum Georgium Ackerle
plebanum ecclesiae parochialis s. Mariae Magdalenae in civitate Tridenti cum plena potestate.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
49. Anno 1506. - Epistolae 8 ad dominum Georgium episcopum ut plurimum spectantes ad
negotium confirmationis eius in romana curia.
Cartaceo, carte 11.
50. Anno 1550. - Acta et monumenta authentica spectantia promotionem domini Ioannis
Ludovici Madrutii canonici tridentini ad administrationem ecclesiae et episcopatus tridentini
cum futura successione ex concessione Iulii papae III de anno 1549, die 11 martii, accedente
capituli tridentini consensu cum protestationibus et pactis etc.
Manca.
51. Anno 1336. - Codex membranaceus in quo descriptae sunt constitutiones synodales
domini Henrici de Metis episcopi tridentini cum nominibus omnium qui synodo interfuerant.
Additur catalogus episcoporum tridentinorum cum quibusdam notis.
Manca. Esiste in AST: Serie Codici n. 3.
Codice pergamenaceo mm 330x235. Carte 12. Iniziali e titoli in rosso. Alla carta 8: Tridenti 1371,
indictione 15, die veneris 20 mensis februarii in sacristia nova maioris ecclesie tridentine, presentibus
presbitero Thomasio de Tridento et Nicolao de Padua mansionariis dicte ecclesie, Vigilio de Tridento,
Gerardo de valle Pulcella et Zenone de Regio capellanis ecclesie dicte et Nicolao clerico filio Hengelfredi
Fornerii de Tridento. Notaio: Federicus q. ser Enrici de Albiano.
Carta 9 r: Otto righe di mano dell’Hinderbach; carta 9 v: Autografo del Neydeck, 1501.
52. Anno 1336. - Eaedem constitutiones synodales in papyro descriptae.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 56
Cartaceo, carte 3.
53. Anno 1489. - Codex membranaceus continens constitutiones synodales domini Udalrici
episcopi tridentini.
Anno 1497. - Constitutiones synodales alterius domini Udalrici episcopi tridentini.
Codice pergamenaceo mm 372x272. Carte 9. L’originale di questi statuti si trova al N° 54 di questa
stessa capsa. Mano unica del notaio Georgius Seltsam
Carte 1-4. Statuti del principe vescovo Udalrico di Frundsberg. In calce alla carta 1r vi è una
miniatura con lo stemma Frundsberg sormontato dalla mitria.
Carte 5-9. Statuti del principe vescovo Udalrico di Lichtenstein. In calce alla carta 5r vi è una
miniatura con lo stemma del Lichtentein affiancato dall’aquila di Trento priva di fiammelle.
54. Anno 1489. - Codex membranaceus continens constitutiones synodales domini Udalrici
episcopi tridentini.
Codice pergamenaceo mm 308x235. Titolo e lettere iniziali in rosso. La prima lettera era miniata in
oro, ora quasi completamente abraso; così lo stemma del Frundsberg in calce alla prima pagina è
rovinato. Anno domini 1489 die 17 et 18 martii in alma ecclesia cathedrali tridentina tempore rev.mi
domini Udalrici.
55. Anno 1496, die 2 septembris Tridenti in arce Boni Consilii. - Edictum domini Udalrici
episcopi tridentini quo omnes etc. vocantur ad synodum in ecclesia s. Vigilii Tridenti pro die
luane 7 novembris et invitantur ad primam Missam pontificalem pro die dominica 6 novembris
ob indulgentiam plenariam ab Alexandro papa VI interessentibus concessam.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
56. Codex membranaceus in quo a domino Georgio de Neydegg episcopo tridentino
collectae fuerunt et publicatae constitutiones synodales ab omnibus observandae.
Codice membranaceo, carte 15, mm 360x270. La prima lettera G di Georgius è miniata, su fondo
oro contiene il ritratto del vescovo. In calce appare lo stemma dei Naydeck.
57. Anno 1538. - Constitutiones synodales domini Bernardi cardinalis episcopi tridentini.
Volume pergamenaceo a stampa mm 230x160. Carte 24. In calce lo stemma dei Cles. Sull’ultima
pagina appare a stampa il fascio delle 7 verghe in oro con l’UNITAS su fascia d’argento, il tutto protetto
da un pezzo di seta rossa come lo stemma.
58. Constitutiones synodales quorumdam episcopatuum conterminorum partim conscriptae
et partim typis aeditae ac in unum colligatae.
Cinque fascicoli di cui 2 pergamenacei e 3 cartacei mm 320x227.
Primo fascicolo. Pergamenaceo carte 9.
II. Pergamenaceo carte 18, mm 320x227.
“Incipiunt constitutiones reverendissimorum in Christo patrum dominorum Bertrandi patriarche
aquilegensis, Guidonis olim legati et synodale”. Inizia: “Nos Antonius dei gratia feltrensis et bellunensis
episcopus atque comes”. Actum in ecclesia cathedrali bellunensi currente anno Domini 1385, 23 mensis
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Capsa 56
martii. A carta 16 v: Constitutiones synodales reverendi in Christo patris domini Iacobi Zeno episcopi
feltrensis et bellunensis. - La grafia è della fine del secolo XV.
III. Cartaceo, carte 6. Sigillo aderente. Costituzioni sinodali della diocesi di Verona. Verona 8
maggio 1515. Notaio: Maximus Olivetus.
IV. Cartaceo, carte 6. Sigillo aderente. Costituzioni della diocesi di Feltre e Belluno. Datum in
episcopali palatio feltrensi nono ianuarii 1497. In fine si parla del cimitero di Pergine.
V. Cartaceo, carte 8. Scritto riguardante le costituzioni sinodali da correggere, di mano di Antonio
Quetta. - Il Clesio aveva dato il titolo a questi fascicoli: “Varie constitutiones ecclesiarum et episcoporum
tam ex Italia quam Germania qui nos visi sumus in condendis nostris constitutionibus etc. Però non ci
sono costituzioni di diocesi della Germania. Così pure non compaiono stampe in questa capsa: forse vi era
collocato il volume trovato sopra al N° 57.
Più due carte di copertina.
59. Cathalogus duplex episcoporum Tridenti usque ad dominum Bernardum Clesium.
Manca. Esiste in AST: Serie Codici n. 32.
Codice pergamenaceo mm 310x215. Il primo fascicolo però è Cartaceo, carte 8. La prima serie dei
vescovi di Trento sul fascicolo cartaceo è tutta di mano del cancelliere e notaio Wilhelmus Rottaler con
note marginali e cancellature. Esempi: Conradus 73: hic edificavit pallatium episcopalem cum capella s.
Blasii eidem contigua et cepit edificationem chori. Il Rottaler scrive le vite fino alla morte
dell’Hinderbach, non compresa (era morto il giorno di s. Matteo del 1486). Il Frundsberg morì morbo
regio il 10 agosto 1493. Le vite dei due Udalrici furono scritte da altra mano. - Sono del parere che il
Rottaler abbia scritto la sua serie dei vescovi di Trento togliandola e copiando quanto appare nel codice
delle costituzioni sinodali del vescovo Enrico di Metz con le note e le aggiunte dell’Hinderbach.
Fascicolo pergamenaceo: È una copia del lavoro del Rottaler e dell’aggiunta seguente fatta al tempo
del Clesio. “Iste Georgius fuit dignus antistes et si supervixisset multa bona ecclesie sue tridentine
fecisset, sed temporibus istis nostris, quibus maxime fuerunt per totam christianitatem hereses omnium
maxime sevit iactura Martino Luthero, usui fuisse qui Caesaris locumtenens Veronae obiit ab omnibus
amatus, deploratus ibidem, qui et nos plurimum adamavit et pluries ante eius mortem nos successorem
suum predixit et desideravit: Bernardus ex nobilibus de Gles.
Fascicolo membranaceo: carte 6. “Constitutiones et ordinamenta chori insignis ecclesie
Brixinensis”, mandato a Trento a Giorgio Nothaft. Questo fascicolo proviene da Vienna: reca infatti il
timbro dell’Haus-Hof-Staats Archiv.
60. Anno 1666, prima augusti Viennae. - Cardinalis de Harach episcopus tridentinus
commendat consiliarios tridentinos pro assistentia praestita comiti Piccolomini in possessione
episcopatus suo nomine accepta.
Anno 1666, die 5 augusti Viennae. - Idem episcopus tridentinus scribit consiliariis suis
quod nihil adhuc praesenserit in imperiali curia circa praetensa praeiuditia in officio liberi
baronis de Firmian, invigilabit tamen et si quid praesenserit, non permittet aliquid innovari, nisi
prius informentur ipsi etc., 19 augusti scribit proximum eius adventum, unde praemonet ut
omnia bene disponantur.
Cartaceo, carte 6. Sigillo aderente. Tre lettere in italiano.
1666, 19 augusti Wels. Il vescovo è in viaggio verso Trento; manda a precederlo a Trento Filippo
Langenmantel, suo gentiluomo, per preparare l’alloggio per la famiglia dell’Harrach.
61. Statuta ecclesiae inticensis.
Cartaceo, carte 39. Statuta recentiora ecclesie inticensis [San Candido]- Datum Intica 4 iulii 1593.
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Capsa 56
62. Anno 1669, 5 septembris Romae. - Cardinalis de Hassia attestatur se accepisse a Ioanne
Gasparo Poda scuta 1496 nomine Sigismundi Alphonsi episcopi tridentini pro retentione
ecclesiae tridentinae et brixinensis.
Manca.
63. Anno 1678, 10 augusti Romae. - Cardinalis Rospigliosus scribit electo episcopo
tridentino et brixinensi quod non solum ipse concurret pro moderatione taxae sibi impositae sed
etiam studebit inducere alios cardinales pro suo voto.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
64. Anno 1677, 22 augusti Viennae. - Exemplar litterarum Leopoldi imperatoris ad
summum pontificem pro relaxatione taxae 18.000 florenorum Bullarum confirmationis electi
episcopi tridentini.
Eodem die et anno. Eiusdem imperatoris exemplar litterarum ad cardinalem Pium pro
sublevatione episcopi tridentini a solutione tot pecuniarum quae non sunt proportionatae
redditibus episcopatus.
Anno 1678, 26 ianuarii Neostadii. - Exemplar epistolarum Eleonorae imperatricis viduae
ad cardinalem Caraffam pro relaxatione vel saltem imminutione taxae Bullarum confirmationis
electi episcopi tridentini.
Cartaceo, carte 8.
65. Anno 1563, 20 iulii Romae. - Pius IV pontifex maximus certiorem facit Ludovicum
cardinalem Madrutium quod Christophorus ipsius patruus, ut offitio cardinalatus melius
intendat, administrationem ecclesiae tridentinae ei libere resignare intendat, quod idem pontifex
approbasse affirmat. Unde eum hortatur ut sese disponat ad tantum onus suscipiendum.
Pergamena mm 186x518. Sigillo perduto.
66. Anno 1547 et 1550. - Variae epistolae diversorum cardinalium et episcoporum ad
Christophorum episcopum tridentinum et anno 1563 eorumdem in materia concilii tridentini.
Cartaceo, carte 51. Sono 24 lettere con sigilli aderenti, una in latino e tutte le altre in italiano.
Cartella: Cras fiet supplicatio in edem s. Vigilii pro victoria regis Oranii contra barbaros.
67. Anno 1528, dominica post Barnabae [11 iunii]. - Exemplar epistolae Martini Lutheri
Norimbergam missae ad Vincislaum Licum ubi ducem Georgium Saxoniae fridige se
excusantem carpit et foedus principum monstrosum vocat; eum pariter certiorem reddit quod
modo insudet in prophetis vernaculo donandis.
Manca.
68. Anno 1523, nonis aprilis Basileae. - Erasmus Roterodamus C.R. scribit Bernardo
episcopo tridentino quod Ferdinandus ab ipso postulavit libellum paraphrasis in Ioannem suo
nomini dicatum unde dictum librum una cum alia paraphrasi in Matthaeum Carolo dicatum
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 56
eidem domino episcopo mittendum duxit ut ipse eidem serenissimo principi suo nomine
praesentet.
Manca.
69. Anno 1523, die 15 iunii Constantiae. - Epistola Ioannis Fabri ad Cocleum in qua
eleganter hunc consolatur et commendat eius constantiam contra Lutherum.
Cartaceo, carte 2.
70. Anno 1524, XVII kalendas februarii Basileae. - Erasmus Roterodamus domino
Bernardo episcopo tridentino promittit si ex calculo convaluerit, post Pascha tentaturum si
possit ad eum invisendum proficisci; interim commendat eius animi pietatem ac benignitatem.
Manca. Finita nella corrispondenza clesiana?
71. Anno 1563, die 22 decembris, Romae apud s. Petrum. - Breve Pii IV ad dominum
Ludovicum s. Honofrii diaconum cardinalem quo ei concedit ut a quocumque catholico
episcopo sacerdos ordinari possit aliquo dominico vel alio die festo et post ordinationem eum
tituli s. Honofrii sanctae romanae ecclesiae presbiterum cardinalem fore pronunciat.
Pergamena mm 161x451. Sigillo perduto.
72. Anno 1696, die 17 martii Venetiis ex ducali palatio. - Silvester Valerius dux
Venetiarum gratam habet relationem sibi transmissam a neoelecto episcopo tridentino [nempe
domino Iosepho Victorio de Albertis] super eius promotione atque pro eadem ei gratulatur.
Manca.
73. Anno 1693, die 3 iunii. - Cum dominus Iosephus Victorius episcopus tridentinus
possessionem sui episcopatus adeptus fuerit, mandat ut die 19 eiusdem mensis compareant
sindici vallium Annaniae et Solis ad praestandum consuetum fidelitatis iuramentum.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
74. Anno 1547, die 24 augusti Romae. - Epistola cardinalis Farnesii ad dominum
cardinalem episcopum tridentinum in qua adseritur translationem concilii a Tridento Bononiam
fuisse factam inscio pontifice etc. et agitur de legatione ad futuram dietam imperii propositis
difficultatibus pro assumptione eiusdem cardinalis et episcopi tridentini in pontificium legatum
etc.
Cartaceo, carte 11. Sigilli aderenti. In italiano. - Altra dello stesso cardinale del 6 agosto 1547.
75. Anno 1547. - Attestationes quoad doctrinam, mores etc. religiosi viri fratris Sigismundi
Phedri Dirutani presbiteri perusinae civitatis, ordinis fratrum Minorum Conv. Theologi qui a
domino cardinali episcopo tridentino postulatur in episcopum suffraganeum assignata pensione
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Capsa 56
200 ducatorum auri; qui religiosus concionem habuit Tridenti in quadragesima et inter
theologos concilii fuerat et coram ipso concilio e suggestu egregie dixerat.
Pergamena mm 226x488. Notaio: Laurentius Pratanus de la Prea clericus cameracensis dyocesis.
1547, 11 mensis augusti.
Cartaceo, carte 5. Sigilli aderenti. Attestato di alcuni vescovi.
76. Anno 1600, die 2 maii Pilsnae. - Exemplar epistolarum a Rudolpho imperatore
scriptarum Ioanni Francisco Aldobrandino, Petro Aldobrandino etc. pro obtinenda cardinalitia
dignitate domino Carolo episcopo tridentino.
Cartaceo, carte 2.
77. Anno 1678, quinto nonas octobris Romae apud s. Mariam maiorem. - Innocentius papa
Leopoldo romanorum regi in imperatorem electo annunciat confirmationem ea die a se factam
electionis domini Francisci episcopi tridentini.
Cartaceo, carte 2. Notaio: Hieronymus de Martinis.
78. Anno 1677, die 24 aprilis Romae apud s. Petrum. - Innocentius papa XI domino
Francisco electo episcopo tridentino de sua electione sibi indicata cum laude gratulatur eique
spondet suam authoritatem et praesidium pro redintegratione iurium ecclesiae suae tridentinae.
Pergamena mm 205x402. Sigillo perduto.
79. Anno 1547, die 4 aprilis Bononiae. - Epistola domini Ioannis Petri Ferretti myllensis
episcopi ad dominum Christophorum episcopum tridentinum et cardinalem quem plurimum
commendat et quam bene ac opulenter patres concilii habiti fuerint Tridenti commemorat,
improbans factam translationem.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
80. Quaedam scripturae in quibus aliqua habentur de tridentino concilio et disseritur
quomodo papa nationem germancam ad se trahere possit.
Cartaceo, carte 10. In italiano.
81. Braccii Martelli episcopi Fesularum de sacris misteriis sive de sacramentis sententia in
tridentino concilio erudite et publice pronunciata.
Cartaceo, carte 14.
82. Braccii Martelli episcopi Fesularum sententia de sede tridentini concilii non mutanda in
ipso concilio publice et egregie pronunciata.
Cartaceo, carte 16.
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Capsa 56
83. Epistola ad amicum in qua belle et facete disseritur contra factam a legatis pontificiis
translationem concilii a Tridento Bononiam.
Cartaceo, carte 4.
84. Circa annum 1550. - Scriptura in qua refutantur argumenta capituli salisburgensis
recusantis recipere dominum cardinalem tridentinum in coadiutorem cum futura successione ad
quam coadiutoriam ipse dominus cardinalis promovebatur per caesaream maiestatem et a
summo pontifice necessarias facultates pro suis meritis obtinuerat.
Manca.
85. Anno 1539, 16 aprilis Valentiae. - Archiepiscopus valentinus congratulatur cum
domino Bernardo episcopo tridentino pro aquisito episcopatu brixinensi, eique commendat
Danielem Mauch consiliarium et secretarium suum pro canonicatu brixinensi.
Manca.
86. Anno 1568, 10 ianuarii Romae apud s. Petrum. - Exemplar litterarum romani pontificis
ad capitulum ecclesiae brixinensis in quibus electum in coadiutorem illius ecclesiae Ioannem
Thomam a Spaur nepotem Christophori episcopi et administratorem illius ecclesiae a dicto
Christophoro, approbante Pio IIII, destinatum insinuat et ut debitum ei honorem et obedientiam
praestet, hortatur.
Cartaceo, carte 2. Copia. L’originale fu mandato a Bressanone.
87. Christophorus episcopus tridentinus approbante summo pontifice cessit episcopatum
suum Ludovico Madrutio nepoti suo cum annua tamen pensione 2000 scutorum auri.
Est exemplar.
Cartaceo, carte 14.
88. Scripta aliqua ad sacrum tridentinum concilium spectantia, praecipue super canone
librorum sacrorum ac pro legenda sacra Scriptura in lingua vernacula.
Cartaceo, carte 28.
89. Scripta quaedam ad concilium tridentinum spectantia et praecipue capitula 29
discutienda pro eiusdem celebratione.
Cartaceo, carte 6.
90. Anno 1660 indictione 13, die veneris 24 septembris Tridenti, in sacrario ecclesiae
cathedralis. - Possessio episcopatus in temporalibus apprehensa per illustrissimum dominum
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Capsa 56
Ioannem Georgium comitem de Kinichsegg tanquam serenissimi et reverendissimi domini
Sigismundi Francisci archiducis Austriae episcopi et principis delegatum.
Cartaceo, carte 6.
91. Anno 1726, septimo idus aprilis. - Benedicti XIII Bulla confirmationis electionis
Antonii Dominici ex comitibus de Wolkenstain in episcopum tridentinum ad eumdem
Antonium Dominicum, capitulum, civitatem, populum, patriarcham aquileiensem cum indulto
administrationis. - Est exemplar.
Anno 1730, 10 kalendas decembris. - Clementis XII Bulla confirmationis electionis
Dominici Antonii ex comitibus de Thunn in episcopum tridentinum. - Est exemplar.
Cartaceo, carte 7.
92. Anno 1539, prima augusti. - Cedulones Christophori Madrutii decani capituli tridentini
in quibus citantur omnes capitulares pro die 5 augusti pro electione novi episcopi.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente. Notai: Ioannes Etinger; Hieronymus Gallus.
93. Anno 1723, 4 octobris. - Decreta visitalia pro ecclesia s. Annae videlicet ut altaria
provideantur de necessariis utensilibus etc. quod eleemosinae oblatae non auferantur a patronis
ecclesie sed relinquantur pro fabrica sacristiae.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. In italiano. Notaio: Ioannes Baptista de Nicollis.
94. Anno 1530, 14 martii Bononiae. - Ioannes de Tysis certiorem reddit Bernardum
episcopum tridentinum de sua electione in cardinalem facta 13 martii.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. In italiano.
95. Anno 1530, 16 martii Bononiae. - Ioannes de Tysis scribit Bernardo episcopo tridentino
quod hoc eodem die in concistoro maxima gratia summi pontificis et omnium cardinalium fuerit
publicatus cardinalis, unde quamprimum transmittetur pilleus per aliquam personam
qualificatam eo quod ab omnibus generosus habeatur, unde ei commendat ut ad minus 300
ducata pilleum gerenti donet.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. In italiano.
96. Anno 1513, 21 decembris Tridenti. - Ioannes Paulus Scratempergher doctor et potestas
Roveredi congratulatur cum Bernardo Clesio canonico archidiacono tridentino et protonotario
apostolico de electione sua in consiliarium oenipontanum.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente. Parte in italiano.
97. Informatio data a Bernard Clesio ad summum pontificem per nuntium suum Antonium
Quetta cancellarium de sua electione in episcopum tridentinum ubi rogat pontificem pro
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Capsa 56
confirmatione; pro aliqua diminutione expensarum in expeditione Bullarum eo quod
episcopatus tridentinus exaustus sit ratione belli venetorum; pro libertate resignandi cui
maluerit, canonicatum et archidiaconatum suum; ut possit extra tempora recipere diaconatum et
praesbiteratum; ut vita sua durante dispensare possit in quarto affinitatis et consanguinitatis
gradu.
Eiusdem Bernardi epistola ad collegium cardinalium in qua certiorem facit de sua electione
in episcopum tridentinum et rogat ut se interponat pro diminutione annatae et aliarum
expensarum. Accedunt aliae epistolae ad diversos cardinales et ministros hac super re et capituli
tridentini informatio data romano pontifici de electione a se facta in episcopum tridentinum
super persona Bernardi Clesii.
Manca. In AST: Corrispondenza Clesiana, busta 14, fascicolo 5, carte 1-6.
98. Anno 1514, 25 octobris. - Antonius Quetta cancellarius episcopi tridentini rationem
reddit expensarum in expeditione Bullarum pro confirmatione Bernardi electi episcopi tridentini
et sunt 4188 ducata de camera, qui faciunt renenses 5584; accedunt aliae expensae pro itinere et
mora Romae facta. Adest etiam diarium eiusdem cancellarii cum tribus sociis cum omnibus
expensis.
Cartaceo, carte 2. - Nel 1515 83 grossi facevano un ducato.
99. Anno 1512, 16 kalendas ianuarii Bononiae. - Ioannes cardinalis de Medicis legatus
apostolicus Bononiae declaravit notarium apostolicum Bernardum Clesium canonicum et
archidiaconum tridentinum utpote virum iuris utriusque doctorem et in servitiis Mathaei electi
episcopi gurcensis in Italia caesarei locumtenentis generalis, eique diploma concessit.
Pergamena mm 403x540. Sigillo pendente.
100. Anno 1509, 7 augusti Veronae. - Patentes minorum ordinum Bernardo Clesio
collatorum ab Antonio Zio episcopo calamonensi sufraganeo cardinalis Marci Cornelii episcopi
veronensis cum dimissoriis Georgii episcopi tridentini.
Pergamena mm 207x326. Sigillo pendente. Notaio: Philippus Merula.
101. Anno 1514, 7 kalendas octobris Romae. - Leo papa X confirmavit electionem legitime
factam Bernardi Clesii in episcopum tridentinum et absolvit a censuris si quas incurrit.
Manca.
102. Anno 1514, 7 kalendis octobris Romae. - Leo X electo episcopo tridentino Bernardo
Clesio curam et administrationem episcopatus concedit.
Manca.
103. Anno 1514, 7 kalendas octobris Romae. - Leo X approbat electionem episcopi
tridentini a capitulo factam, eique commendat debitam obedientiam.
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Capsa 56
Manca.
104. Anno 1514, 7 kalendas octobris Romae. - Leo X insinuat clero tridentino electionem
Bernardi Clesii in episcopum tridentinum a capitulo factam et ab ipso approbatam, eique
commendat debitam obedientiam et reverentiam.
Manca.
105. Anno 1514, 7 kalendas octobris Romae. - Leo X insinuat vassallis tridentini episcopi
electionem Bernardi in episcopum tridentinum eisque iniungit debitam reverentiam et servitia
sub poenis, in contrarium facientibus, in rebelles statutis.
Manca.
106. Anno 1514, 7 kalendas octobris Romae. - Leo X insinuat populo tridentino eandem
electionem.
Manca.
107. Anno 1514, 6 kalendas octobris Romae. - Leo X concedit electo episcopo tridentino ut
possit sacros ordines suscipere a quocumque episcopo etiam extra tempora; ut munus
consecrationis a duobus vel tribus episcopis accipiat, iniungit et ut iuramentum iuxta formam
praescriptam praestet serio mandat.
Pergamena mm 388x530. Sigillo plumbeo pendente.
108. Anno 1511, 10 maii Bononiae in sacristia veteri ecclesiae cathedralis bononiensis,
praesentibus inter caeteros Antonio de Prato tridentino. - Bernardus Clesius iuris utriusque
lauream adeptus est.
Manca.
109. Anno 1514, 12 iunii. - Processus electionis Bernardi Clesii in episcopum tridentinum.
Manca.
110. Anno 1514. - Variae epistolae Thomae Marsaner ex Roma scriptae et quorumdam
aliorum electo episcopo tridentino in quibus informatur de variis artibus Iacobi Banisii decani
tridentini adhibitis pro infirmanda eius electione eo quod ad talem electionem non fuerit
vocatus.
Cartaceo, carte 18. Sigilli aderenti. Otto lettere di Thomas Marsaner e quattro di altri. Vedi anche
AST: Corrispondenza Clesiana, busta 12, fascicolo 3, carte 10-11.
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Capsa 56
111. Anno 1514. - Variae epistolae Thomae Marsaner et Antonii Quettae ad electum
episcopum tridentinum qui eum certiorem reddunt de multis oppositionibus Rosini procuratoris
Iacobi Banisii decani tridentini pro infirmanda electione domini episcopi et responsiones domini
Quettae ad illum datas; accedunt aliae epistolae de causa iam finita in favorem domini episcopi
pro qua brevi Bullae expedientur.
Cartaceo, carte 23. 19 lettere varie. Vedi anche AST: Corrispondenza Clesiana, busta 12, fascicolo
11, carte 5-6.
112. Anno 1466, 4 idus maii Romae. - Paulus II per Bullam notificat populo civitatis et
diocesis Tridenti electionem a capitulo tridentino factam Ioannis Hinderbach in episcopum
tridentinum eique mandat debitam reverentiam et obedientiam.
Manca.
113. Anno 1562, 4 nonas octobris Herbipoli. - Fridericus episcopus herbipolensis et
Franciae orientalis dux scribit ad Ludovicum episcopum tridentinum quod vocatus ad concilium
tridentinum venire non possit multis negotiis occupatus, unde in eius locum destinavit
Leonardum Haller episcopum sidoniensem suffraganeum episcopi eichstetensis quem ipsi
maxime commendat.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
114. Anno 1496, 4 novembris Venetiis. - Udalricus episcopus tridentinus qui Venetiis pro
pace tractanda nomine romanorum regis degebat, litteras encyclicas omnibus parochis aliisque
beneficia ecclesiastica habentibus mittit in quibus eos hortatur et in virtute sanctae obedientiae
mandat quatenus solitum subsidium subministrare debeant et consignare domino Georgio de
Fatis de Trilaco decano tridentino pro expensis Romae factis et in promotione sua.
Cartaceo, carte 3. Sigillo aderente. Malacopia di Guglielmo Rottaler.
115. Anno 1497, ultima ianuarii Tridenti. - Aliae circulares epistolae Udalrici episcopi
tridentini ad omnes animarum rectores et beneficiatos in quibus conquaeritur quod ad primas
sus epistolas in quibus eos hortabatur pro aliquo charitativo subsidio pro solvenda annata, multi
se opposuerint unde modo sub excommunicationis poena mandat eisdem ut novem dierum
termino dictum subsidium solvant, alias ipso facto dictas censuras incurrant.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
116. Anno 1543, 22 ianuarii Norimbergae. - Ferdinandus romanorum rex destinavit suos
nuntios et procuratores ad concilium tridentinum Franciscum comitem de Frangepanibus
archiepiscopum episcopum viennensem, Gregorium episcopum Novae Civitatis, Christophorum
Philippum de Liechtenstain, Franciscum de Castelalto capitaneum Tridenti, Carolum Trapp,
Ambrosium Saltzerum canonicum viennensem, Gallum Müller et Iacobum Ziegler tres ultimos
theologos, quibus omnem potestatem dedit suo nomine agendi in concilio.
Pergamena mm 380x517. Sigillo pendente.
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117. Anno 1543, prima ianuarii Viennae. - Ferdinandi romanorum regis epistola ad legatos
concilii tridentini in qua eos certiores facit de oratoribus suis ad concilium destinatis quibus
omnem fidem adhibere velint.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente. Firma di Ferdinando.
118. Anno 1542, 23 novembris. - Mauritius episcopus eistetensis cum variis negotiis
impeditus ad concilium accedere non posset, constituit suum procuratorem Christophorum
episcopum tridentinum, Ottonem Truchses decanum tridentinum et Ioannem Echium ac
Sigismundum de Thono.
Pergamena mm 320x403. Sigillo pendente. Notaio: Enochus Matius clericus augustensis diocesis.
119. Anno 1542, 18 octobris Barcinonae. - Carolus romanorum imperator oratores suos ad
concilium destinavit Nicolam Perrenotum, Ioannem Fernandez Manzique, Antonium
Perrenotum episcopum atrebatensem, Didacum a Mendocia qui suo nomine in concilio quae
agenda sunt, pertractent.
Cartaceo, carte 2. Copia coeva.
120. Anno 1543, prima ianuarii Viennae. - Ferdinandi romanorum regis instructio ad
oratores suos ad concilium tridentinum destinatos quod videlicet patrum concilii zelum valde
serenissimus rex commendat, quod libenter ipsemet intervenisset si variis urgentibus negotiis
distractus non esset; quod oratores sui ad quamlibet dominorum legatorum requisitionem
comparebunt et quae agenda sunt suo nomine consultabunt; quod si saecularium oratorum
continua praesentia non esset necessaria, quod tunc possent recedere relictis ecclesiasticis
oratoribus ad expensas superfluas evitandas.
Manca.
121. Anno 1539, 28 novembris Romae. - Ioannes Thysis canonicus ecclesiae tridentinae
certiorem facit Christophorum electum episcopum tridentinum quod tandem obtinuerit a
pontifice decretum confirmationis ipsius in episcopum tridentinum una cum remissione tertiae
partis annatae quae de caetero solvenda est, quod per sex menses retinere possit decanatum et
canonicatum una cum praebendis; alia vero beneficia ad vitam possit retinere.
Cartaceo, carte 4.
122. Anno 1628, pridie nonas ianuarii Romae. - Breve Urbani VIII in quo confirmat
cessionem factam a Carolo cardinali Madrutio episcopo tridentino nepoti suo Carolo
Emmanueli reservato tamen sibi iure conferendi beneficia et pensione super dictum
episcopatum Tridenti.
Manca.
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Capsa 56
123. Anno 1629, 4 ianuarii Romae. - Urbai VIII Breve confirmationis Caroli Emmanuelis
in episcoum tridentinum et eiusdem mandatum omnibus subditis quatenus eum recognoscere
debeant tanquam suum legitium superiorem.
Pergamena mm 318x450. Sigillo perduto.
124. Anno 1622, 2 iulii Tridenti in sacello s. Romedii ecclesiae cathedralis. - Hieronymus
Roccabruna decanus et canonicus tridentinus, Ioannes Baptista Melchiorius senior et
archidiaconus, Ernestus Trappius baro Biseni et Caldonatii procuratorio etiam nomine Hippoliti
baronis de Wolchenstain, Nicolaus baro de Wolchenstain episcopus chiemensis, Matthias
Stettner poenitentiarius, Horatius Guarischetus iuris utriusque doctor et eques auratus, Petrus
Bellus episcopus hieropolitanus, Ioannes Paulus Ziurleta episcopus bibliensis, Constantinus
comes in Liectenstain, et baro castri Cornu, ac Iacobus Antonius Rigotus protonotarius
apostolicus, canonici ecclesiae tridentinae capitulariter congregati ad paternam admonitionem et
commendationem Gregorii XV et Ferdinandi romanorum regis elegerunt in coadiutorem cum
futura successione domini Caroli cardinalis et episcopi tridentini Carolum Emmanuelem
Madrutium canonicum tridentinum prius aetatis obtenta dispensatione, die ultima iunii eiusdm
anni etc. et die sequenti dominus electus acceptavit.
Pergamena mm 386x575. Sigillo pendente del Capitolo (sec. XIII)
125. Anno 1678, quinto nonas octobris Romae. - Innocentius XI Bulla confirmavit
electionem Francisci de Albertis in episcopum tridentinum.
Manca.
126. Anno 1691, 4 idus decembris Romae. - Bulla Innocentii XII confirmationis electionis
Iosephi Victorii de Albertis in episcopum tridentinum una cum quinque aliis ad capitulum, ad
clerum, ad civitatem, ad populum et ad vassalos tridentinos ut eum tanquam suum episcopum et
pastorem recognoscant.
Manca. Esiste in Innsbruck: Bibl. Museum Ferdinandeum Urkunden Sammlung 875. Pergamena
mm 330x469.
127. Anno 1726, 6 idus aprilis Romae. - Bulla Benedicti XIII confirmationis electionis
Antonii Dominici comitis a Wolghestain, alia cum indulto administationis, atque alia
consecrationis dicti domini electi cum quinque aliis ad patriarcham aquileiensem eiusdem
electionem notificantibus, ad capitulum, ad clerum, ad populum et ad vassalos tridentinos ut
eum tanquam suum episcopum et pastorem recognoscant.
Manca.
128. Anno 1730, 10 kalendas decembris Romae. - Bulla Clementis XII confirmationis
electionis Dominici Antonii ex comitibus de Thunn et alia consecrationis una cum septem aliis
ad patriarcham aquileiensem, imperatorem, capitulum, clerum, civitatem, populum et vassalos
tridentinos.
Archivio di Stato di Trento
Manca.
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Capsa 56
129. Reccursus episcopi tridentini ad imperatorem ut possit per biennium vel saltem per
annum exercere episcopalem iurisdictionem iam obtenta confirmatione a summo pontifice per
cessionem sibi factam a Christophoro Madrutio et ut regallium investituram accipere possit, ad
hoc ut se opponere valeat quibusdm seditiosis episcopatus sui qui debitam episcopo suo
obedientiam praestare renuunt. Eam etiam caesaream maiestatem praecatur ut contra omnes
episcopatus officiales et subditos seriosum mandatum decernat committendo quod eorum
quisque tanquam episcopo et vero domino obediat, eiusque iussiones suscipiat prout de iure.
Cartaceo, carte 2. Copia. Sec. XVII.
130. Anno 1548. - Christophori episcopi tridentini epistola ad summum pontificem in qua
exponit celebrationem concilii in civitate Tridenti inchoatam, quorumdam mussitatione et
contagionis praetextu Bononiam translatam esse, sed cum modo evanuerit contagionis suspicio
iterum hortatur ut concilium Tridenti continuandum iubeat ut ibi initium habuit, ibidem feliciter
terminet, protestando caesareae maiestatis nomine ut si quid inconveniens oriatur suae maiestati
imputare non debeat.
Cartaceo, carte 4. Copia.
131. Anno 1622, nono kalendas septembris Romae apud s. Mariam maiorem. - Gregorius
papa Carolo Emanueli canonico brixinensi, consentiente capitulo tridentinae ecclesiae tribuit
coadiutoriam ecclesiae tridentinae cum futura successione, eum administratorem in spiritualibus
et temporalibus constituendo et cum ad 30 aetatis annum pervenerit in episcopum
aureliopolitanum eligendo, quousque decedente eius patruo Carolo cardinali et episcopo
tridentino, tridentinas infulas adeptus fuerit.
Manca.
132. Anno 1666, 26 maii Tridenti. - Ludovicus Picolomini certiores reddit consiliarios
oenipontanos quod delegatus fuerit ab eminentissimo cardinali de Harrach pro sumenda
possessione episcopatus Tridenti ad quam nomine dicti domini cardinalis 4 iunii accedet, unde
eos certiores facit ut si commissarios suos Tridentum mittere velint, dicto nomine
compactationes renovabit etc. - Est exemplar.
Cartaceo, carta 1.
133. Anno 1660. - Exemplar indulti caesaris Leopoldi concessi Sigismundo Francisco
archiduci Austriae electo episcopo tridentino administrandi temporalitatem ante confirmationem
pontificiam eo pacto ut obtenta confirmatione investituram sumere tenetur et interim etiam
debitam obedientiam et fidelitatem praestare.
Sequitur instructio data ministro archiducali Viennam misso pro hoc negotio tridentino
videlicet quod Carolus Madrutius episcopus tridentinus motu proprio postulaverit a Ferdinando
III romanorum imperatore et a serenissima Claudia archiducissa consensum pro eligendo in
coadiutorem suum Franciscum Sigismundum. Habito consensu proposuit mentem suam capitulo
tridentino quod congregatum dictum archiducem postulavit et actus Romam transmissus una
cum libello supplici episcopi et capituli pro confirmatione. Mortuo episcopo et iterum capitulo
congregato pro nova electione, dictum Sigismundum Franciscum elegit et nuncium Romam
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Capsa 56
misit cum processu electionis et pro confirmatione, cui electioni nulla oppositio fieri potuit nec
pro parte validitatis electionis, ne pro parte electi, qui ab Urbano VIII indultum habebat
pluralitatis episcopatuum. Hoc non obstante confirmationem obtinere non potuit, quia
praetendebat romana curia ad forum suum controversias temporales quae de caetero ad
imperium offeruntur, deducere quod praeiudicium inferret iuribus imperii, unde inito consilio in
aula imperiali resolutum fuit quod pro manutentione iurium imperialium Germaniae,
temporalitatis administratio quae ad imperium spectat, electo concederetur usque ad romanam
confirmationem. Interim aliquem incuteret et renuntiando episcopatum capitulo, tacite
revocaretur possessio supposita illegitima elapsae administrationis, vel ut posset sperare
aliquem concurrentem ad episcopatum tridentinum consequi per electionem capitularem, posito
quod pontifex permittat renunciationem serenissimi electi in manibus capituli et sic gratiae
romanae effundantur in favorem novi concurrentis et in praeiudicium cardinalis de Harrac
capitulo propositi ab imperatore et a ipso domino electo pro futura electione. Etiamsi romana
curia non mutet intentionem res tamen ita disponentur ut effectum suum sortiatur maiestas
caesarea et ipse dominus serenissimus electus in favorem cardinalis de Harrac. Eruitur etiam
quod indignatio pontificis ex eo provenerit quod cum imperator administrationem temporalitatis
indulserit novo electo, cardinalis Caraffa nuntius Viennae insteterit pro revocatione, adducens
quod 15 dierum termino Roma expectabat favorabilem resolutionem pro confirmatione; unde
statim rescriptum fuit ab aulico consilio oenipontano quod si res ad effectum nondum sit
deducta, iterum per 15 dies expectetur, sed ad adventum litterarum, iam indultum executum
fuerat, neque 15 diebus elapsis, nec post ex romana curia alia confirmatio visa fuit, unde cum
talis epistola contineret merum consilium et non fuerit revocatio, legitime ad possessionem adiit
episcopus utpote sibi datam a caesare, cui ius temporalitatis episcoptuum Germaniae competit.
Cartaceo, carte 4.
134. Anno 1668, die 16 ianuarii. - Cum dominus episcopus brixinensis Sigismundus
Alphonsus fuerit electus in episcopum tridentinum, capitulum brixinense petit sibi communicari
dispensationem a domino episcopo praestiti iuramenti obtentam, ut inde possit deliberare; alias
solemniter protestatur cum iuxta iuratas capitulationes non potuerit consentire in dictam
electionem.
Cartaceo, carte 2. Copia coeva.
135. Cum anno 1665, die 31 iulii a capitulo tridentino postulatus fuisset ad episcopatum
ecclesiae tridentinae, vacantis per liberam renuntiationem serenissimi Sigismundi Francisci
archiducis, eminentissimus cardinalis ab Harrach et per suum procuratorem dominum
praepositum Liduinum Piccolomini in possessionem fuisset inductus anno 1666, die 9 iulii, a
dominis commissariis tyrolensibus Ioanne Dominico et Gaudentio Fortunato comitibus a
Wolchenstain fuit accusatum capitulum coram caesarea maiestate etc. Tyrolis comite quod
ipsius iura laesisset et diminuere tentasset; 2. quod in possessionem temporalitatis actualiter
contradixisset; 3. Ea de causa clavium exhibitionem negasset; 4. Civitatis capitaneo
praecedentiam subtraxisset; 5. renovationem compactationum ad caesaream maiestatem et non
ad comitem Tyrolis trahere conatum fuisset; 6. Mandatum procuratorium neoelecti etsi mutilum
recepisset; 7. Super Bullis pontificiis debito modo non iurasset; 8. Capitaneatuum munera pro
consanguineis suis praetendisset; 9. Commissarios ipsos nimis vulgariter excepisset.
Quibus omnibus respondet capitulum et caesaream maiestatem male informatam rectius et
sanius informat. Praecipue vero quoad punctum traditionis clavium, qua de re legalis hic
adnectitur scriptura ad comprobandum quod per clavium traditionem non debeat tridentinus
episcopus recipere possessionem a comite Tyrolis vel ab eius commissariis, cum vel a capitulo
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Capsa 56
ut in germanicis ecclesiis in more positum est, vel a caesare tanquam domino faeudi illam
possessionem recipere debeat; nullum ius in id habente Tyrolis comite etc.
Cartaceo, carte 30. Parte in italiano e tedesco.
136. Anno 1678, quinto nonas octobris Romae apud s. Mariam maiorem. - Innocentius
papa capitulo ecclesiae tridentinae confirmans electionem canonice celebratam de persona
Francisci electi tridentini et mandans obedientiam et reverentiam debitam.
Manca.
137. Anno 1660, die 26 aprilis Viennae. - Leopoldus romanorum imperator domino
Sigismundo Francisco episcopo tridentino et non confirmato concedit administrationem
episcopatus tridentini eiusque iurium et reddituum usque a obtentam confirmationem.
Cartaceo, carte 2. Copia.
138. Anno 1677 indictione 15, die iovis 25 novembris in sacristia ecclesiae cathedralis
tridentinae loco solito capitulari. - Illustrissimi et reverendissimi domini canonici capitulariter
congregati intellecto adventu et accessu celsissimi et reverendissimi domini domini Francisci de
Albertis electi episcopi et principis, ipsum reverenter exceperunt. Qui celsissimus dominus
litteras indultorum apostolicorum sub die 24 aprilis et die 22 octobris 1677 exhibuit, declarans
se virtute dictarum litterarum administrationem dictae suae ecclesiae et episcopatus plenarie
suscipere. Hinc domini decanus et canonici cesserunt omni et cuicumque administrationi tam in
spiritualibus quam in temporalibus per eos alias susceptae et gestae, ita ut idem celsissimus
dominus quoscumque actus iurisdictionales exercere valeat etc. Quibus peractis ad chorum
ecclesiae et sedem ibi paratam ei deduxerunt et in signum laetitiae fuit decantatus solemniter
hymus Te Deum cum campanarum sonitu et tormentorum explosione ac per illustrissimum
dominum Bonaventuram Valerium filium domini ser Francisci de Albertis comitis de Collico
ipsius celsissimi et reverendissimi domini domini episcopi et principis ex nepte pronepotem
habita perelegans et ornatissima ad ipsum celsissimum dominum salutationis oratio.
Cartaceo, carte 2. Notaio: Ioannes Baptista Carli.
139. Anno 1660, die 26 aprilis Viennae. - Leopoldus imperator capitulo tridentino suis
litteris significat se serenissimo Sigismundo Francisco archiduci electo tridentino indultum
concessisse ut dilectio sua possessionem vel quasi, seu administrationem omnium allodialium,
feudorum ac quorumcumque temporalium ad episcopatum tridentinum principatumque legitime
spectantium usitato modo ingredi possit et valeat.
Cartaceo, carte 2.
140. Anno 1669. - Supplices litterae domini Caroli Gervasii de Albertis pro ecclesia
tridentina deputati ad caesaream maiestatem Leopoldi pro consequenda deputatione
commissariorum pro renovatione compactationum et recipiendis clavibus in ingressu domini
episcopi tridentini qui actum huiusmodi per illustrissimum et reverendissimum dominum
comitem Liduinum Piccolomini praepositum tridentinum et plenipotentiarium ipsius eum in
finem constitutum explere ac perficere decreverat.
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Capsa 56
Cartaceo, carte 2. Copia.
141. Anno 1666, die 26 maii Tridenti. - Dominus praepositus Piccolomini tamquam
procurator domini cardinalis de Harrach electi tridentini oenipontanis ministris scribit se
paratum esse ad compactationes renovandas advenientibus commissariis et possessionem
episcopatus procuratorio nomine se aditurum die 4 iunii.
Cartaceo, carte 2. Copia.
142. Anno 1666. - Mandata procuratoria duo facta a domino cardinali de Harrach electo
tridentino in personam domini Liduini comitis Piccolomini praepositi tridentini pro accipienda
eius nomine possessione episcopatus Tridenti.
Cartaceo, carte 4. 3 febbraio 1666. Notaio: Udalricus Thomasis.
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Capsa 57
CAPSA 57
Principum et nobilium feuda (numeri 203)
1. Anno 1280 indictione 8, die veneris [caetera sunt corrosa]. - Dominus Chunradus de
Furmiano et dominus Concelinus filius quondam domini Ottonis Phaffi de Furmiano
constituerunt Willehalmum Haringum eorum procuratorem specialiter in refutando mansum
Vigilii de Nova in dominum Henricum episcopum tridentinum ita quod ipse debeat investire
iure recti et legalis feudi dominum Ulricum de Bozano.
Pergamena mm 184x165-170. Notaio: Iacobus sacri palatii. - Nella busta c'è una riproduzione
fotografica del documento (mm 240x200) e un dattiloscritto di tutto il documento.
Die veneris intrante marcio in Bozano aput pontem Isarci in presentia domini Altomi de Furmiano,
Duringi filii domini... de Prunne, Uollini fratris q. domini Perenhardi de Bozano, Henrizi Zogi de Bozano
ac Hartemanni telonarii domini episcopi.
2. Anno 1280 indictione 8, die dominico 5 intrante maio in hospitali fratrum Alemanorum
apud Bolzanum in praesentia dominorum Gotzalchi decani tridentini, Wolframi preceptoris
dictae domus, Adelperii de Wanga, Warnardi de Winecho, Erardi de Tinguenstain, Altomi de
Schennan. - Dominus Henricus episcopus tridentinus investivit dominum Rodulfum filium
domini Rembreti de Formigaro de suo recto et antiquo feudo, quod ipse de iure tenet et possidet
et sui antecessores ex antiquo rite et racionabiliter tenuerunt et possederunt ab episcopatu
tridentino et iuravit fidelitatem, salvo iure ipsius domini episcopi et sui episcopatus qui dicit
ipsun suum diesmnanum esse et sui episcopatus et iure domini Maynardi comitis si quod habet
in eumdem dominum Rodulfum.
Cartaceo mm 127x112. Copia del sec. XIV. Notaio: Zacheus.
3. Anno 1307, die 8 madii. - Alheydis uxor quondam domini Rudolfi de Furmiano tanquam
tutrix et curatrix filiorum suorum fecit dominum Minorancium dictum Taenzeleyn fratrem suum
et constituit procuratorem ad petendam investituram feudorum pro filiis coram domino
Bartholomaeo episcopo tridentino.
Hoc positum est sub eodem N° 3.
Anno 1339 indictione 7, die 11 februarii Bozani. - Dominus Nicolaus episcopus tridentinus
dux, marchio atque comes investivit nobilem virum dominum Stephanum quondam domini
Iohannis de Furmiano f. tridentini Dexeno de omnibus suis feudis antiquis et rectis que
quondam pater et praedecessores eius a tridentina ecclesia tenuerunt in feudum etc. et iuravit
fidelitatem, cum onere infra mensem manifestandi feuda quae tenet ab ecclesia tridentina in
scriptis.
Pergamena mm 138x204. Notaio: Heinricus de Landensperch. In Bozano in domo domini Tegenonis
de Vilanders; presentes Siglinder de Villanders, Altomus de Boymont milites, atque Chunradus dictus
Nodel de Bozano.
Pergamena mm 295x122-125. Notaio: Iacobus de Colonia. Bozani in contrata que dicitur
Wangergasse in presentia fratris Chonradi de Schynerstat comendatoris de Lengenmos, domini Perchtoldi
iudicis de Lapide, Henrici dicti Purlape in cuius domo infrascripta acta sunt.
4. Anno 1339 indictione 7, die 16 iunii Bozani in domo domini Tegenonis de Vilanders,
presentibus dominis Chunrado de Schennano, Chunrado de Bozano militibus, Henrico de Porta.
- Dominus Nycolaus episcopus tridentinus dux, marchio atque comes investivit nobilem virum
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Capsa 57
Henricum quondam domini Palduini de Firmiano de omnibus suis feudis antiquis et rectis et
iuravit fidelitatem.
Pergamena mm 128x220. Notaio: Henricus de Landesperch.
5. Anno 1198 indictione 1, die mercurii 2 intrante novembri, in ecclesia s. Masencie de
Magnano. - Dominus Odolricus quondam domini Federici de Arcu filius supra librum ad sancta
Dei Evangelia iuravit fidelitatem domino Conrado episcopo tridentino contra omnes homines,
salva fidelitate recti imperatoris, ab hodie in antea esse fidelis et manutenere et defendere suum
episcopalem honorem, suum ducatum, suum comitatum et suam marchiam in integrum ab omni
homine.
Pergamena mm 300x145. Notaio: Ercetus domini Federici imp. - In ecclesia s. Masencie de
Magnano que sita est prope lacum, presentibus Turcone decano tridentini chori, Adelpreto de Porta
Auriola et magistro Viviano canonicis tridentine ecclesie; Martino archipresbitero Lagarensi, Balderico et
Petro de Malusco iudicibus, Peregrino de Beseno, Petarino, Vicomaro Rambaldi, Enrico Otonis Grassi et
Moscardo, Peregrino Ardhuini, Bozo de Stenego, Alberto eius filio et Montenario Otobelli fratre et
domino Odorico de Vezano, Gutifredo; Dietemario, Swikereio omnes de Vezano et Federico filio domini
Odolrici suprascripti et Vezanello de Vezano. -... nec aliqua mensio fuit facta in illa fidelitate de libertate
eiusdem Odolrici, neque utrum esset de macinata casa Dei s.Vigilii.
6. Anno 1216 indictione 4, die 12 intrante iullio in Tridento in palatio episcopatus,
presentibus Enrico decano, domino Gerardo archidiacono, domino Conrado capellano, domino
Petro de Malusco, domino Dezelwardo, domino Iacobo, domino Gerardo iudice, domino
Manfredino qui fuit de sancto Urso. - Coram domino Federico episcopo tridentino regalis aulae
legato et vicario, Adelprettus filius quondam Odolrici de Arcu iuravit fidelitatem dicto domino
episcopo contra omnem hominem sicut homo de nobili macinata Casa Dei s. Vigilii et fuit
investitus de suo recto feudo a predicto domino episcopo.
Pergamena mm 140-145x103-107. Notaio: Iohannes sacri palatii. Altri testimoni: Albertus de
Seiano, Albertus Mitifocus, Vicomarius et Odolricus suus nepos.
7. Exemplar ex authentico relevatum. - Anno 1216 ut N° praecedenti. - Anno 1233
indictione 6, die dominico 10 intrante septembri in palatio episcopatus Tridenti. - Dominus
Aldricus episcopus tridentinus ad rectum feudum investivit dominos Federicum et Riprandum
de Arco et tanquam homines Casa Dei s. Vigilii contra omnes homines fidelitatem iuraverunt
eidem domino episcopo et sint homines de nobili macinata s. Vigilii.
Pergamena mm 314x100-140. Notai: Choncius sacri palatii; Rolandinus qui Zacaranus... 1236; -
Altro documento copiato e vidimato: Anno 1233, die dominico, 10 intrante septembri in palacio
episcopatus tridentini in presentia domini Odolrici decani, Bonfadi, magistri Odolrici scolastici. Ibique
dominus Odolricus dei gratia tridentine ecclesie episcopus ad rectum feudum investivit dominos
Federicum et Riprandum de Arco de eorum recto feudo secundum quod q. dominus Federicus episcopus
quondam dominum Odolricum de Arco investivit; et dicti domini Federicus et Riprandus tanquam
homines de casa Dei s. Vigilii contra omnes homines iuraverunt fidelitatem eidem domino episcopo et sic
ut homines de nobili macinata s. Vigilii. - Notai: Matheus sacri palatii; Choncius sacri palatii; anno 1236
ego Bonavida domini Otonis imperatoris exemplavi...
8. Anno 1221 indictione 9, die veneris 5 exeunte augusto in palatio; testes comes tirolensis,
A. de Wanga. - Dominus Bertoldus de Wanga pratum quod fuit quondam Rambaldini, quod in
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Capsa 57
feudum ab episcopo tenebat, episcopo refutavit et episcopus de illo in feudum investivit
Anselmum et Nicolaum fratres filios quondam Rambaldini de Arcu et iuraverunt fidelitatem ut
homines Casadei suo domino.
Pergamena mm 156x122-125. Copia. Notaio. Zacheus ex q. Erzonis notarii imbreviaturis. Altri
testimoni: Brianus, Anselmus de Beseno (?), Iacobus de Lizana, Enricus, Ancius, Federicus de Livo,
Arch... q. Petarini de Beseno, Albertus de Selano.
9. Anno 1253 indictione 11, die 10 intrante madio in civitate Veronae supra ponticellum, in
presentia dominorum Aldrigeti de Castrobarco, Bruti de Monfrono etc. - Dominus Ezelinus
dictus de Romano nomine recti ac gentilis feudi investivit dominum Sodegerium de Titho
potestatem Tridenti de medietate pro indiviso totius montis et dosi castri Archi et de rubore et
edificamine et de omni honore et iurisdictione etc. secundum quod dominus Riprandus visus
erat habere.
Pergamena mm 327x160-170. Copia. Notaio: Raimondinus domini Conradi regis, ex imbreviaturis
Bonmartini notarii ex auctoritate Egnonis episcopi tridentini... - supra ponticellum domus domini E. de
Romano in presentia Aldrigeti de Castro Barco, Bruti de Monfrono, Mathei de Corneclano, Petri de
Formeniga, Federici de Paldo, magistri Rodulfi medici.
Item de omnibus famulis et macinatis tam masculis quam feminis cum omni eorum peculio,
domibus terris, cultis et incultis, arativis, pradivis, vineatis et nemoribus.
10. Anno 1266 indictione 9, die 10 intrante octobri super pallatio Ripae, presentibus
domino Odorico Panzeria etc. - Documentum est corrosum et videtur esse quaedam manifestatio
per sacramentum fidelitatis domino Egnoni episcopo tridentino facta de quibusdam hominibus
ad episcopatum pertinentibus.
Pergamena mm 180x86-100. Notaio: Gonselinus. Altri testimoni: Gabriel Zordani de Mezo. Ibique
Henricus q. domini Riprandi q. domini Calapini de Arcu, pro seramonis fidelitatis quam fecit domino
episcopo tridentino de feudo...
11. Anno 1276 indictione 4, die lune 2 intrante novembri in burgo Archi. - Dominus
Henricus episcopus tridentinus investivit dominum Henricum Sogam de Arcu et dominum
Zordanum de Gardumo tanquam procuratores dominorum Fedrici et Attenguerii fratrum
filiorum quondam domini Adelperii de Arcu de eorum rectis et antiquis feudis, prestito
fidelitatis iuramento super horum animas.
Pergamena mm 200-211x235. Notaio: Zacheus. Presenti: Olricus Panzeria de Arcu, Gerardus et
Nicolaus Vetrili fratres de Tingenstain, Nicolaus Spingollus iudex, Nicolaus q. Jeremie de Castronovo,
Mateus filius Iacobini q. Aycheboni, Bonaventura de Belenzano, Nichelis Fassi de Bancho et Odolricus
Conzelinus.
Era nella capsa 53/11.
12. Anno 1277 indictione 5, die iovis 11 intrante novembri in villa Cavedeni in domo Rizi,
in presentia dominorum Erardi de Tinguestain, Adelperii de Vanga, Zordani, Bovelchini et
Iacobini de Garduno, Sinebaldi de Castrocorno etc. - Dominus Gislebertus quondam domini
Nicolai Pizolpassi de Belvedero tanquam procurator Fedrici quondam Bonore de Canipa de loco
Arci, refutavit in manibus domini Henrici episcopi tridentini illud feudum et vassallaticum quod
ipse Fedricus et quondam dictus eius pater Bonora et quondam eius avus Sclavus habebant in
plebatu Leudri ab episcopatu, scilicet unam decimam et ius decimacionis quam dominus
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Capsa 57
Rivabenus frater domini Salvatere archipresbiteri Leudri habebat etc. in loco Tierni superioris et
inferioris cum omnibus iuribus ad eam pertinentibus; et fecit hanc refutationem ad hoc ut
dominus episcopus investire debeat nobilem virum dominum Odoricum Panzeriam de Arcu in
se et suis haeredibus. Unde incontinenti dominus episcopus iure et nomine recti feudi eumdem
investivit, salvo iure episcopatus etc. iuravitque dominus Odoricus fidelitatem domino episcopo.
Pergamena mm 288x165-169. Notaio: Zacheus. Altri presenti: Nicolaus Spagnolli iudex, Odoricus
de Bozano.
13. Extra 1300, sed verius circa annum 1250. Continet recensionem hominum qui pertinent
ad feudum domini Riprandi de Arcu in plebe Banali, addito peculio quod quisque tenebat.
Pergamena mm 315x157-162. Vi sono molti nominativi del Banale.
14. Anno 1303 indictione 1, die 9 februarii Tridenti in episcopali palatio. - Dominus frater
Philippus episcopus tridentinus ob plurima grata servicia domini Francisci et quondam eius
patris Guizardi de Arco eumdem investivit de feudis omnibus quae quondam Aghinulphus
quondam Musonis de Arco habebat ab episcopatu tridentino in plebatu Tenni et iuravit eidem
episcopo fidelitatem.
Pergamena mm 255x231. Notaio: Bonusiohannes Bonandree. Presenti: Thadeus de Monte Alto et
Lozus de Sacco canonici tridentini, religiosi viri Iohannes de Pisolis, Bonominus de Godio,
Bonaventurinus de Volcate ordinis Minorum.
15. Anno 1307 indictione 5, die lune 6 intrante marcio in Archo. - Florius, Zanus et
Stefanus fratres filii quondam Lovati et ser Vilielmus quondam ser Medii caci et Pelegrinus
quondam Ribaudi de Archo fecerunt Pelegrinum fratrem predictum Florii, Zani et Stefani de
Archo suum procuratorem ad petendam investituram suorum feudorum a domino Bartholomaeo
episcopo tridentino et iurandam fidelitatem etc.
Pergamena mm 225x140. Notaio: Nicolaus filius Almerici de Cavedeno et domini Enrici comitis de
Lomelo. In Archo in via comunis prope domum Pelegrini infrascripti, presentibus Petro filio ser Wilielmi,
Benito viatore q. Mugnoni, Bonesino becario de Archo.
16. Anno 1307 indictione 5, die 6 intrante marcio in Archo. - Vivaldus filius quondam ser
Omneboni quondam Medii cazii de Archo fecit Benudatum eius fratrem suum procuratorem ad
petendam investituram a domino Bartholomaeo episcopo tridentino de omnibus suis feudis et
fidelitatis iuramentum praestandum.
Manca.
17. Anno 1307 indictione 5, die mercurii 15 marcii Tridenti in palatio episcopali,
presentibus fratribus Frederico priore, et Ottone de Foro Iulio ordinis predicatorum, fratre Nato
ordinis Cruciferorum priore ecclesie s. Crucis prope Tridentum, dominis Guillelmo de
Bellenzanis iudice etc. - Dominus Bartholomaeus episcopus tridentinus investivit Henricum qui
Gaza dicitur, filium et haeredem pro dimidia quondam domini Oddorici de Arco de omnibus
feudis suis et iuravit fidelitatem tanquam vassalus etc. et debeat manifestare suum feudum.
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Capsa 57
Pergamena mm 333x200. Notaio: Bonusiohannes Bonandree. Testimoni: Ferandellus q. Rolandi
civis tridentinus, Antonius Carnali de Mediolano notarius, Zaninus de Parma et Bartholomeus de Padua
familiares episcopi infrascripti.
18. Anno 1307 indictione 5, die sabati 8 intrante aprili, Tridenti in contrata Ruzee in domo
domini Rubei phisici de Gardellis. - Gaza filius quondam Odorici quondam domini Blanchii de
Arco designavit pro se et fratre suo Boninsegna feudum quod tenent ab episcopatu tridentino
scilicet medietatem pro indiviso tocius decime in villis Droi et Zinige plebatus Arci, scilicet
vini, bladi, nutriminum, pullorum et piscium.
Pergamena mm 81x217. Notaio: Piramuss de Marianis domini Lancelini comitis de Lomelo.
Testimoni: Paulus de Fuglaro habitator Tridenti, Gerardus q. Iohannis iudicis, Delaytus matus de
Gargnano, magister Omnebonus de Archo habitatores Tridenti.
19. Anno 1307 indictione 5, die iovis 13 intrante aprili in palatio episcopatus Tridenti. -
Magister Henricus qui dicitur Blasafer sartor de Archo recognovit feudum quod ipse tenet ab
episcopatu tridentino et de quo fuit investitus per dominum episcopum Bartholomaeum, scilicet
de una decima panis et ius decimationis in campagna Archi, in Runchomarzollo et Nomego, in
Campiono, in Vargagno et Clarano.
Pergamena mm 146-150x138. Testimoni: magister Zilius rector fabrice s. Vigilii de Tridento, Iorius
filius Poncardi de Tridento et Pasquetus q. Stefani de Tenno. Notaio: Iacobus qui dicitur Squalus.
20. Anno 1307 indictione 5, die iovis 13 intrante aprili Tridenti in contrata s. Benedicti. -
Franciscus quondam domini Guizardi de Arco manifestat plura feuda quae possidet ab
episcopatu tridentino nempe medietatem unius molendini et aque ductus iacentis in capite pontis
Archi apud Sarcham et glaram, que medietas est sua et fratrum suorum Iohanini et Albertini.
Item unam decimam in campagna Stenici; item hereditatem Avancii de Lundo. Item plures
petias terrae.
Pergamena mm 631x140-144. Notaio: Iacobus qui dicitur Squalus. Testimoni: Mioranza de Arco,
Paulus de Foglaino de Archo q. Petri, Nicolaus filius ser Tysi de Boayo. - Primum: medietatis unius
molendini et aqueductus in capite pontis Archi apud Sarcham et glaream; decimam in campagna Stenici
et meliori in plebe Banali ecc. unam curtem ad faciendam ledaminem Tenni in loco Mesole ecc.
21. Anno 1314 indictione 12, die 10 intrante octobri in burgo Arci, presentibus Philipo
notario quondam domini Bertoldi, Azone naturali quondam domini Bonifacii de Castrobarcho. -
Ser Iohaninus et Albertinus fratres filii quondam domini Guizaldi de Arco constituerunt
procuratorem ad petendam a domino fratre Henrico episcopo tridentino investituram de suis
feudis et in iurando super eorum animas fidelitatem.
Pergamena mm 126x205-222. Notaio: Petrus filius Iacobini de Archo, pure notaio. - In burgo Arci
penes palatium comunis sub porticu habitationis q. domini Odorici de Arco, presentibus Philippo notario
q. domini Bertoldi de Archo, ser Nicolao Pontono sartore, Azo, naturalis q. domini Bonifacii de
Castrobarco. - Iohanninus et Albertinus filii q. Guizardi de Arco loco Fuglarii.
22. Extra anno 1370 [forte verius anno 1307]. - Continet manifestationem feudorum quae
habet Olricus de Arcu ab episcopatu; nempe medietas castri de Arcu cum omni districtu et
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Capsa 57
vineta que detinebant homines ipsius Odelrici et braidam de Arcu et medietas ripatici de
Turbule et dezimarios de Karse et totum quod habet in Ziniga, et vineam unam in Spineto.
a) Pergamena mm 152x87-84. - Cum castemeto et braidam de Arcu... et unum hominem apud
Daun; in Zyniga et Castello et vineam unam in Spinedo cum grezo quod modo laboratum est,
quam vineam laborabant villani de Karse.
b) Pergamena mm 112x122-130.
23. Anno 1447. Datum in opido Bolzani 13 iunii, presentibus domino Iohanne Sulzwach in
decretis licentiato, decano, canonico tridentino et cancellario domini episcopi, Iohanne de
Castrobarco de Castronovo, Dagane Fuchs. - Dominus Georgius episcopus tridentinus
magnificum Franciscum comitem Arci pro se et pro Galeacio fratre suo investit de suis feudis
quae ibi enumerantur.
Manca. Vedi copia in AST: Sezione Latina, capsa 30 n. 39.
24. Anno 1452. Datum Tridenti in castro Boni Consilii, die 23 octobris. - Exemplar
investiturae a domino Georgio episcopo tridentino concessae domino Francisco comiti de Arco
filio quondam domini Antonii de bonis dominorum de Seiano.
Manca.
25. Anno 1452, Tridenti in castro Boni Consilii, die 23 octobris. - Georgius episcopus
tridentinus, ad instantiam dominorum comitum Francisci et Galeacii fratrum de Arco, citat
Georgium et Petrum fratres de Lodrono eius vicarios et capitaneos vallis Iudicariae ultra
Duronum, quia non permittebant dictos comites Arci gaudere quibusdam decimis in Iudicaria,
de quibus erant investiti.
Manca.
26. Anno 1456, Tridenti, die 6 februarii. - Dominus Georgius episcopus tridentinus domino
Francisco comiti Archi concedit investituram castrorum Restorii et Spinedi cum eorum
pertinentiis, praestito fidelitatis iuramento a domino Georgio archipresbitero in Archo illius
procuratore.
Manca.
27. Anno 1380. - Manifestatio feudorum de quibus Christoforus filius quondam domini
Ioannis de Rochabruna dictus de Dosso, petit investiri a domino Alberto de Ortenburgo electo et
confirmato episcopo tridentino: primo de quarta parte medietatis pro indiviso cum Henrico etc.
unius casali cum dorso et territorio de Rochabruna. Item de parte unius lachus in Mosenigo.
Item partes decimarum in Civezano, Barbaniga, Sargnano, Roverdo, Fornasio, in monte Vace,
et decimae domini Oliverii de Rochabruna.
Manca.
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Capsa 57
28. Anno 1432, Tridenti in castro Boni Consilii, die 9 maii. - Dominus Alexander
episcopus tridentinus tradit investituram Leonhardo genero Nicolai quondam Odorici a Sale de
Tridento et filio quondam Iohannis notarii de Cimbria de quadam decima quam domini de
Rochabruna habebant, et colligebant pro indiviso cum iuribus castri Kunigspergi in villis
Cimbrie et Fadane iurisdictionis dicti castri et quam in eiusdem Leonhardi favorem refutaverant.
Manca.
29. Anno 1448. Datum in Caldario, die 24 februarii. - Dominus Georgius episcopus
tridentinus nobilem Iacobum de Rochabruna investivit de castro sive Dosso Rochabruna cum
iuribus, piscationibus, venationibus etc. de lacu totius plebatus Pinedi, de medietate decimae
villae Fornacis et aliarum decimarum et iuravit fidelitatem.
Manca.
30. Anno 1281 indictione 9, die veneris 8 intrante augusto, super pontisellum castri Boni
Consilii, in praesentia dominorum Federici plebani de Egna, Petri archipresbiteri de Randena. -
Dominus Henricus episcopus tridentinus investivit dominum Nicolaum filium quondam domini
Salvestri de Lodrono de suis antiquis feudis quae per quondam dominum Egnonem episcopum
sive per potestatem Tridenti sive alias tempore were ipse vel sui antecessores habuerant, salvo
iure episcopatus, et iuravit fidelitatem.
Anno 1307 indictione 5, die 10 marcii Tridenti in episcopali palatio, presentibus dominis
Andrea Quirino vice comite Tridenti etc. - Dominus Bartholomaeus episcopus tridentinus
investivit nobilem virum dominum Petrum filium quondam domini Nicolai de Lodrono de
feudis antiquis et rectis, salvo iure ecclesiae tridentinae praestitoque fidelitatis iuramento.
Cartaceo, carte 2. Notaio: Bonusiohannes Bonandree. Copie. In presentia Ugolini de Stenico,
Aldrigeti de Campo, Petri de Seiano, Federici Spalete, Bartholomei q. Acerbi de Runchuno, Otelini filii
Nicolai notarii de Flemis. Ex imbreviaturis notarii Zachei.
- Presentibus... Quirini plebano s. Bassi Castellane diocesis, Tridentino q. Tochulli de Leudro,
Hugolino clerico de... Venturino q. Antonii de Creto, Iohannino q. Bartholomei de Bono.
31. Anno 1399 indictione 7, die lune 24 novembris Tridenti in castro Boni Consilii,
presentibus domino fratre Bartholomaeo de Bononia decretorum doctore abbate s. Laurentii et
vicario in spiritualibus generali, Iohanne Rauter decretorum doctore domini episcopi
cancellario, Rambaldo decano ecclesie tridentine, domino Sicho milite de Castronovo, Iacobo
milite de Castrobarco de Beseno et Graciadeo quondam domini Cognovuti de Campo,
Guilielmo de Belaxio, Antonio filio predicti Sichonis, Iohanne Chel de Bulzano vicario
Iudicarie pro domino episcopo. - Nobilis et potens vir dominus Petrus quondam domini Parisini
de Lodrono coram domino Georgio episcopo tridentino proposuit qualiter Iacobus, Tomeus,
Alberginus et alii eorum fratres de Lodrono olim de castro Romano vassali et feudatarii domini
episcopi quam plures felonias, perfidias et alias nequitias contra statum et honorem domini
episcopi et ecclesie tridentine publice perpetrassent, capiendo, derobando, occidendo subditos et
servitores domini episcopi contra fidelitatis iuramentum; ideoque eorum feuda sint devoluta;
hinc rogat et petit ipse de illis investiri. Annuit dominus episcopus et investituram tribuit sub
fidelitatis iuramento de sequentibus feudis: primo castro Romano in plebatu Boni; item decima
et feudo Dossi Artoni super quo est situm dictum castrum. Item Dosso Foglarii plebis Condini;
item feudo et decima castri Lodroni et Darcii; item muta de Lodrono. Item vassalis villae de
Bondono plebis Condini. Vassalis villae de Setauro. Decima villarum Setauri, Zimegi, Castelli
plebatus Condini, Pori, Savieti, Prezi etc. cum aliis adhuc pluribus decimis ibi recensitis.
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Pergamena mm 465x422-440. Sigillo pendente. Notaio: Paulus q. Martini de Tridento. Presentibus...
de Beseno, Dietricho de Stemburch, Ioanne Chel de Bulzano honorabili vicario Iudicarie, Antonio filio
suprascripti domini Siconis, Guilielmo de Belasio, Graciadeo q. Cognovuti de Campo.
32. Anno 1316 indictione 14, die 22 maii ex altera parte pontis Merani, presentibus domino
Gotfrido presbitero vicario ecclesiae in Schennano etc. - Dominus Hainricus dictus Suppan de
Schennano se obligavit domino Hainrico filio quondam domini Randoldi de Spaur et domino
Bertholdo dicto Raendel eius fratri absenti solvere marcas 21 denariorum parvulorum
veronensium intra statutum tempus pro quibus solvendis, consentientibus domina Phylippina
uxore et Michaele eorum filio, obligavit curiam suam sitam apud s. Laurentium in Oberlaeynan
diocesis tridentinae cum omnibus iuribus, videlicet domo, arca, curte, vineis, agris, pratis, buscis
etc. cum aliis pactis ut ibi.
Pergamena mm 521x155-162. Notaio: David de Merano. - Merani in domo habitationis Gunthri de
Hotinngen vallis Eny, presentibus Gotefrido presbitero vicario ecclesie in Schennano, Migkellino filio
Waltherii de Partschins, Iacklino filio q. Iacobi notarii de Gurats, Nicolao filio Nicolai dicti Laybenhc de
Glurns vallis Venuste, Haytuolcho pellifice de Merano, Deblino famulo subscripti Hainrici Suppani,
Chuntzlino dicto Nebelha.
33. Anno 1391 indictione 14, die martis 2 maii in castro Boni Consilii, presentibus domino
fratre Bartholomaeo abbate s. Laurentii, domino Melchiore canonico tridentino, nobili domino
Henrico de Liechtenstain, Francisco quondam ser Francisci de la Belina de Tridento, Paulo
notario quondam ser Iohannis de Terlaco. - Dominus Georgius episcopus tridentinus dux,
marchio atque comes nomine recti et honorabilis feudi investivit nobilem virum Iohannem
quondam domini Nicolai de Sporo valis Ananie: primo de una decima in villa Maleti; item de
decima unius mansi in villa Eni; de decima alterius mansi in villa Eni qui fuit olim quondam
domini Odorici de Sporo, postea Raimondini de Lodrono et modo haeredum est quondam ser
Josii de s. Ypolito. Item de decima unius vineti in plebe Eni cum aliis decimis ut ibi, et iuravit
fidelitatem.
Pergamena mm 392x280. Sigillo pendente danneggiato. Notaio: Paulus q. ser Martini de Tridento.
Altri presenti: Iohannes Ralbert decretorum doctor, Albertus de Negratis de Sacho notarius.
34. Anno 1424. Datum in castro Boni Consilii die dominica ultima iulii, presentibus
Michaele de Coredo etc. per manus venerabilis Stanislai de Sobnow magistri arcium magnae
Poloniae ac domini episcopi infrascripti cancellarii. - Dominus Alexander ecclesiae tridentinae
electus et confirmatus, dux Mazoviae etc. nobilem Sigismundum de Sporo investivit de
infrascriptis feudis nempe de decima in tota villa Campi plebis Enni, salvo iure ecclesiae
tridentinae etc. et iuravit fidelitatem.
Pergamena mm 272x334. Sigillo pendente. Altri presenti: nobilis vir Pangratius Paulus Wladimiri
decretorum doctor Crocarensis et Wladislaviensis ecclesiarum canonicus, Paulus prepositus s. Marie extra
muros civitatis Plocensis, Iohannes Gfeller, Michael de Coredo.
35. Anno 1424. Datum in castro Boni Consilii, die 20 iulii. - Dominus Alexander episcopus
tridentinus Christoforo quondam Leonhardi de Sporo tribuit investituram feudorum quae
Watherus de Sporo ab ecclesia tridentina habuit, specialiter de quinta parte decimae in Sporo
Maiori, salvo iure ecclesiae tridentinae etc. et fidelitatem iuravit.
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Cartaceo, carta 1. Al verso un documento in tedesco: supplica di un orfano.
36. Anno 1307 indictione 5, die lune 13 marcii Tridenti in episcopali palatio. - Dominus
Bartholomaeus episcopus tridentinus dux, marchio atque comes investivit dominum Otolinum
quondam domini Aldrigeti olim domini Manfredini de Cleso de omnibus suis feudis antiquis et
rectis etc. salvo iure ecclesiae tridentinae si in eam non reciderunt; et iuravit fidelitatem cum
onere infra 30 dies notificandi feuda.
Pergamena mm 316x162-193. Notaio: Alexander domini Ottonis de Romeno. Copia notarile.
37. Anno 1323. - Documentum hoc est corrosum et continet processum occasione
provisionis ecclesiae de Bozano quam pertendebat quidam Philippus de castro Clexio pro fratre
suo Lombardo, suppositis, uti asseritur, falsis litteris apostolicis Danieli Clexii plebano directis
qui possessionem dicto Lombardo dare tentavit, obsistente domino fratre Conrado vicario
domini episcopi tridentini, praecipue quia dicta ecclesia cuidam Iohanni iam fuerat collata.
Pergamena mm 676x530. Notaio: Petrus domini Meiorini de Vincentia. Presentibus fratre Conrado
de Ursetal vicario generali domini episcopi, magistro Raynerio phisico habitatore Tridenti, Iacobo clerico
de Prixina familiare fratris Conradi et Iohanne a carcere de Tridento. - Marcia dei nonesi a Bolzano!
38. Anno 1321 indictione 4, die 11 intrante februario Clesii, presentibus dominis Petro et
Concio fratribus de castro Clesii, Arto eiusdem loci etc. - Nobilis vir dominus Maynfredus
quondam domini Federici nobilis militis de castro Clesii et Fridericus eius nepos quondam
domini Francisci tanquam successores dicti quondam domini Federici ex debito fidelitatis erga
ecclesiam tridentinam et eius episcopum dominum fratrem Henricum manifestaverunt sua feuda
quae ab ipsa ecclesia tridentina habent.
In primis castelanciam et fortilicium suum in castro Clesii cum suis iuribus etc. plures
homines servos quos enumerant. Item decimas de Clesio, Tuyeno, Nano ex parte nam aliam
partem habent in feudum a nobilibus de Terlago. Item decimam in plebe s. Sisini et plebe Rohi.
Item in Armeyo, in Castello, in Ortixeto et aliis locis vallis Solis. Item unum molendinum in
pertinentiis Clesii. Aliud molendinum in dictis pertinentiis super aquam Ribousi. Item duos
molendinos in pertinentiis Thay super aquam fontis.
Pergamena mm 258x280. Notaio: Acordus Daynesii.
39. Anno 1339 indictione 7, die 8 intrante marcio, presentibus ser Sicherio de castro Clesii
etc. - Riprandus quondam domini Federici de castro Clesii pro se et suis fratribus per fidelitatem
factam domino Nicolao episcopo tridentino manifestavit sua feuda nempe castellanciam de
Clesio, decimam suam de Caldesio, in Panizar, in Vazuna et in Somagan.
Pergamena mm 83-90x195. Notaio: Tobias q. Deodati de Clesio.
40. Anno 1381, in castro Boni Consilii, die 9 februarii. - Dominus Albertus episcopus
tridentinus Sikerio dicto Mozinio quondam Symeonis de Clesio publice recognoscenti partem
suam in castro Clesii et partem cuiusdam decimae in villa Clesii ab eo venditam pro 150 ducatis
auri venetensis monetae Friderico et Anthonio fratribus de s. Ypolito quondam Perchtholdi de s.
Ipolito esse feudum, de iis investituram concedit, nempe dicto Sikerio pro parte castri et
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fratribus de s. Ipolito pro parte decimae; presentibus dominis Iacobo de Stermol capellano et
canonico tridentino, Gweremberto et Vigilio de Tono etc.
Pergamena mm 274x239. Sigillo perduto. Notaio: Franciscus q. ser Bonaventure de Molveno
habitator Tridenti.
41. Anno 1391 indictione 14, die mercurii 12 aprilis in castro Boni Consilii, presentibus
Iohanne quondam ser Marchi de Belenzanis, Adelperio quondam ser Nicolai Sichi de burgo s.
Martini. - Dominus Georgius episcopus tridentinus dux, marchio atque comes investivit nobilem
virum ser Henricum quondam domini Petri de castro Clexii de omnibus suis feudis antiquis et
rectis, specialiter de tota parte domorum et casalium in dicto castro Clexii etc. Item de decima
maiori panis, feni et nutrimentorum in Mezana et Roncio plebis Volsane. Item de Dosso posito
super dictam villam Mezanae ubi dicitur al Castellaz. Item de decima panis, vini et feni suarum
possessionum. Item de sexta parte regule et regulanerie plebis Clexii. Item de aliis decimis ut ibi
et iuravit fidelitatem.
Praecedens exemplum fuit ex authentico relevatum anno 1410, die 27 ianuarii Tridenti in
ecclesia kathedrali ad bancham ubi ius spirituale redditur de presenti, presentibus domino Vitali
episcopo ariensi suffraganeo et vicario in pontificalibus generali, domino Maffeo de Mediolano
archidiacono, domino Ioanne de Fundo canonico etc. verbo et licentia domini Bartholomaei de
Bononia decretorum doctoris abbatis s. Laurentii et vicarii in spiritualibus.
Pergamena mm 517x220-342. Copia. Notaio: Paulus q. ser Martini de Triedento.
Presenti notai nella trascrizione: Iacobini q. Albertini de Poxena civis Tridenti; Iacobus q. Petri de
Revò civis Tridenti: Martinus filius Francisci notarii de Avolano; Antonius filius Bertholasii de
Burgonovo civis Tridenti.
42. Anno 1509, die 18 septembris. - Sententia lata a domino Georgio episcopo tridentino in
favorem Balthesaris de castro Clesii et fratrum contra presbiterum Guielmum de castro Nani et
Antonium eius nepotem super solutione decimae de certa petia terrae iacenti circa castrum Nani.
Manca.
43. Anno 1339 indictione 7, die 8 marcii, Bozani in domo domini Tegenonis de Vilanders.
- Dominus Nycolaus episcopus tridentinus dux, marchio atque comes investivit nobilem virum
dominum Franciscum quondam domini Riprandi de Arso pro se et fratribus suis Petro, Odorico,
Cristano et Nicolao de omnibus eorum feudis antiquis et rectis etc. salvo iure tridentinae
ecclesiae et iuravit fidelitatem.
Pergamena mm 127-132x215-224. Notaio: Heinricus de Landespergh. Testimoni: nobiles viri
Altumus de Boymont miles, Henricus dictus Schenk de Metz atque B. de Romallo.
44. Anno 1339 indictione 7, die 9 marcii Bozani. - Dominus Nicolaus episcopus tridentinus
investivit nobilem virum dominum Groamardum quondam domini Nicolai de Arso de omnibus
suis feudis etc. et fidelitatem iuravit.
Pergamena mm 127x210-217. Notaio: Heinricus de Landesperch.
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45. Anno 1340 indictione 8, die 3 aprilis Tridenti in episcopali castro Boni Consilii,
presentibus domino Ottone de Eppiano canonico tridentino, dominis Lienardo de Metz et
Hildeprando de Furmiano. - Dominus Nicolaus episcopus tridentinus dux etc. investivit
dominum Guarnardum quondam domini Nicolai de castro Arsi tanquam procuratorem domini
Francisci quondam domini Ainoldi et domini Henrici quondam domini Odorici de Arso de
omnibus eorum feudis antiquis et rectis, salvo iure ecclesiae tridentinae iurando fidelitatem.
Pergamena mm 201x240. Notaio: Heinricus ut supra.
46. Anno 1405 indictione 13, die mercurii 18 marcii Tridenti in castro Boni Consilii,
presentibus domino Francischino de vale Ananie legum doctore vicario in temporalibus
Tridenti, egregio milite domino Iohanne Wolkensdorfer, nobili domino Gulielmo de Belasio etc.
- Dominus Georgius episcopus tridentinus investivit nobilem virum ser Marchum qui
Marcholinus dicitur quondam nobilis domini Guarnardi de castro Arsi valis Ananiae de quadam
decima, aliisque bonis immobilibus in pertinentiis Cavalesii vallis Flemarum, pro quibus
annuatim solvere debet dicto domino episcopo in festo s. Martini sex staria frumenti et 18 staria
siliginis et unum bonum castratum illi qui reddit ius pro domino episcopo in valle Flemarum.
Pergamena mm 565x290-306. Sigillo pendente. Notaio: Paulus civis tridentinus filius q. Iohannis q.
ser Fati de Terlaco. Altri presenti: Iohannes de Stamesdorf domini episcopi capellanus, Iohannes plebanus
in Leunano factor generalis domini episcopi, Negrellus notarius, Odoricus a Fecibus civis tridentinus. -
Videlicet de uno manso tere arative et prative et grezive iacente in regula ville Pradacii vallis Flemarum,
in loco ubi dicitur Costa, in bocha de val qui apelatur mansus Pezedi. Item de 4 peciis terre prative in
pertinentiis montis Cavalesii; item de 12 peciis terre prative in pertinentiis ville Cavalesii; item de una
decima qui colligi consuevit ville Cavalesii tam in monte quam in plano de blado, bestiis et nutrimis,
apellata decima de Todaldis, mediante resignatione facta per Iacobum de Quinto civem veronensem.
1394, 20 mensis novembris. Francesco di Arsio aveva fatto la refutazione di un terreno arativo ora
prativo e grezivo e boschivo esistente a Predazzo, detto mansus Pezedi con tablato, con un'altra terra
prativa che fu arativa in parte, in loco dicto Guardabi in Pecedazo.
47. Anno 1463 indictione 11, die mercurii 13 aprilis super dosso castri s. Michaelis de
Volsana vallis Solis. - Dominus Federicus filius quondam domini Iacobini de Federicis de
Herbanno vallis Camonicae brixiensis diocesis nunc habitator in dicto castro constituit
procuratorem Avanzinum quondam Ognabeni de Avanzinis de Viono specialiter ad petendam
investituram a domino Georgio episcopo tridentino cuiusdam decimae totius communitatis
villarum Volsanae et Cusiani.
Pergamena mm 341x172-180. Notaio: Bartholomeus filius q. Iohannis notarii de Volsana.... iuxta
cappotellum dicti castri presentibus Bertolino q. Pacini mercatoris de Volsana, Zenone q. Dominici olim
ser Bertolasii notarii, Beschino q. Martini ambobus de Zenonibus de Cusiano et magistro Pecino fabro a
verzellis filius q. Comizoli de teritorio Mu vallis Camonice.
48. Anno 1468 indictione 1, die sabati 15 iulii in castro Boni Consilii. - Dominus Iohannes
episcopus tridentinus investivit nobilem virum Fridericum quondam Iacobi de Fridericis de
valle Camonica de castro s. Michaelis et eius dosso supra villam ac plebem Volsanae nec non de
honorantia castronorum, nempe quod a mercatoribus castronos seu alia animalia extra
territorium tridentinum sub dicto castro conducentibus ac transeuntibus, unum pro quolibet
centenario exigere valeat; iuravitque fidelitatem et tenere apertum ipsum castrum domino
episcopo qui annuit ipsi Federico ut domino duci Austriae Sigismundo castrum illud aperiat ad
vitam predicti domini ducis contra quoscumque, dempto ipso domino episcopo et ecclesia sua
tridentina.
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Actum presentibus domino Gregorio Andree de Muluhawsn decretorum doctore decano,
Ambrosio Slasbekh et Gregorio Nothaft canonicis ecclesiae tridentinae, domino Henrico de
Freyberg commendatore provinciali Baliae Athesis ordinis Theutonicorum militiae s. Mariae de
Brussia capitaneo dicti domini episcopi, Walthezare de Liechtenstain capitaneo castri Beseni,
Martino Neydegker capitaneo castri Perzini, Linhardo de Weynegkh vicario vallis Annaniae et
Solis.
Manca.
49. Anno 1497 in arce Boni Consilii, die penultima septembris. - Dominus Udalricus
episcopus tridentinus investivit dominum Bertholdum quondam Friderici de Fridericis de castro
s. Michaelis et eius Dosso ac honorantia castronorum, salvo iure de dictis castronis episcopatus
tridentini apud Dimarum et Vermelium.
Manca.
50. Anno 1278 indictione 6, die dominico 2 exeunte ianuario, Tridenti in stupa castri Boni
Consilii. - Dominus Henricus episcopus tridentinus dat et concedit ad feudum domino Aldrigeto
filio quondam domini Odorici de Madruzo unum molendinum vacuum et fractum iuris
episcopatus subtus Grumum apud Calavinum faciendo illud bene levari et reedificari et ad
mortem ipsius Aldrigeti revertatur ad episcopatum tridentinum.
Pergamena mm 188x130-134. Notaio: Zacheus. In presentia Nicolai Spagnolli iudicis, Iacobini de
Garduno, Odorizi de Bozano et Tridentini notarii.
51. Anno 1278 indictione 6, die 5 exeunte februario in castro Boni Consilii in presentia
domini Synebaldi de castro Corno, Nicolai Spagnoli, Zordani de Garduno. - Dominus Henricus
episcopus tridentinus investivit dominum Nicolaum filium quondam domini Oprandi de
Madruzo de suis rectis antiquis feudis; iuravit fidelitatem.
Pergamena mm 122x175. Notaio: Zacheus.
52. Anno 1307 indictione 5, die martis 14 marcii Tridenti in episcopali palatio, presentibus
dominis Sicherio de Arso milite et Bertoldo domini Armani de Campo. - Dominus
Bartholomaeus episcopus tridentinus investivit Nicolaum quondam domini Aldrigeti de
Madruzio pro se et fratribus Iacobino, Iosep et Syro de omnibus eorum antiquis et rectis feudis;
si tamen in ecclesiam non reciderunt, iuravitque fidelitatem.
Anno 1307, die 4 exeunte marcio in Madrucio, in presentia domini Oluradini quondam
domini Gislemberti de Enno, Brundi de Padergnono etc. - Feudum quod habent Boninsigna,
Gumpo, Hermanus, Parisius, Iacobinus, Iosep, Sirius, Albertus, Aldrigetus, Panterus de
Madrucio, castrum Madrucii, Dossum de Verdesina iacens preter Randenam, Dossum de
Castelino iacens preter Vezanum, decima in pebatibus Calavini, Cavedini et Randena. Unum
molendinum apud vallem de Calavino. Vasali in plebatibus Banali, Randene, et in Prevorio,
Bono, Leudro, Cavedini et Calavini.
Pergamena mm 285x200-218. Copia. Notaio: Alexander domini Ottonis de Romeno ex
imbreviaturis Boniohannis Bonandree. Presente anche Antonius notarius de Randena, habitator Arci.
Pergamena mm 140x78-90. Notaio: Renaldinus sacri palatii. Presente anche Nasembenus q. Stefani
de Madrucio.
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53. Anno 1314, die 26 iulii in castro Boni Consilii, presentibus dominis Petro abbate s.
Laurentii etc. - Dominus Henricus episcopus tridentinus investivit dominum Nicolaum q.
Aldrigeti de Madruzo de suis feudis antiquis et rectis nisi in ecclesiam reciderint et fidelitatem
iuravit.
Pergamena mm 307x280-284. Notaio: Rolandinus Petri Bonandree civis bononiensis. Copia. ex
imbreviaturis Boniohannes Bonandree de Bononia. Altri presenti: Guilelmus de Bellenzanis, Antonius de
Leudro iurisperiti; Porcardus de Trintino Rubeo, Christianus domini Bartolomei de Rovredo.
54. Anno 1339 indictione 7, die 3 februarii in castro Boni Consilii, presentibus dominis
Ottone de Eppiano, Francisco de Placentia canonicis tridentinis. - Dominus Nicolaus episcopus
tridentinus dux etc. investivit nobilem virum dominum Parisium quondam domini Baklemarii
de Madrucio de omnibus suis feudis antiquis et rectis, iurando fidelitatem.
Pergamena mm 130-135x308. Notaio: Henricus de Landesperch. Altro presente: Franciscus de
Bozano notarius.
55. Anno 1339 indictione 7, die 3 februarii in castro Boni Consilii. - Dominus Nicolaus
episcopus tridentinus investivit nobilem virum ser Aldrigettum quondam domini Riprandi de
Madrucio de omnibus suis feudis antiquis et rectis.
Pergamena mm 135x201. Notaio: Heinricus de Landesperch.
56. Anno 1339 indictione 7, die marcii 21, Tridenti in castro Boni Consilii, presentibus
domino Hildeprando de Firmiano et Francisco de Palancho cive tridentino. - Dominus Nicolaus
episcopus tridentinus investivit ser Oprandum notarium civem tridentinum quondam domini
Nicolai de Madruzo de suis antiquis et rectis feudis, iurando fidelitatem.
Pergamena mm 141x200. Notaio: Heinricus de Landesperch. Altro presente: Iustinianus de
Gardullis iurisperitus.
57. Anno 1339 indictione 7, die 1 madii in castro Boni Consilii, presentibus domino
Swiggero de Firmiano milite, Nicolao de Flaono etc. - Dominus Nicolaus episcopus tridentinus
investivit nobilem virum ser Bartholomaeum quondam ser Gumpi de Madrucio pro se et fratre
suo Riprando de suis rectis feudis et iuravit fidelitatem.
Pergamena mm 133x201-206. Notaio: Heinricus de Landesperch.
58. Extra anno 1350. - Consultatio Bonaventurae [forte de Gardelis] contra Madrucios et
specialiter contra Nicolaum de Madrucio in qua ostenditur eos suum amisisse feudum ob
receptionem bannitorum ob feloniam et alia crimina contra fidelitatis iuramentum domino
episcopo factum perpetrata.
Cartaceo, carte 2.
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59. Anno 1369 indictione 7, die line 9 aprilis Tridenti in castro Boni Consilii, presentibus
domino Henrico plebano in Radmastorf capellano domini episcopi, canonico brixinensi et
tridentino, domino Iohanne Digni domini episcopi vicario in spiritualibus, domino Acazio de...
dicti domini episcopi capitaneo in castro Boni Consilii. - Cum Conradus natus quondam domini
Guillelmi de Castronovo civis Tridenti ob suam rebellionem et resistentiam quam in
episcopatum tridentinum exercuit, ecclesiam tridentinam atrociter offendendo, iniuriando et
violando absque legitimo titulo decimas in plebatibus Cavedini et Calavini occupando. Hinc
dominus Albertus episcopus tridentinus ob remunerationem obsequiorum multorum fidei et
amoris erga eum et ecclesiam suam a dominis Petro quondam domini Iacobini de Madrucio,
Iacobino quondam ser Manuelis et Vochexo quondam ser Gislemberti fratrum quondam domini
Jorii de Madrucio praestitorum, eumdem Petrum pro se, suisque haeredibus utriusque sexus,
atque Iacobinum et Vochexum pro eorum filiis masculis investivit de castellancia castri de
Madrucio predicto, de una decima villae Madrucii et Laxini, de una decima in pertinenciis de
Cavedeno, de una clausura in pertinenciis villae Madrucii, de una pecia terrae vineatae in
Calavino etc. Itam de aliis bonis quae fuerunt dicti Conradi tempore rebellionis in quo occupavit
castrum de Madrucio etc. cum fidelitatis iuramento.
Cartaceo, carte 6. Notaio: Franciscus q. ser Bonaventure de Molveno. Stando al titolo doveva esserci
anche lo strumento dotale "honeste filie domini Bonaventure iudicis de Calapinis et q. Iustine emptoris,
Bone uxori q. Foriani becarii facte a domina Pederzina uxore Ryetemarii", ma non esiste.
60. Anno 1465. Datum Bolzani die 3 aprilis. - Dominus Georgius episcopus tridentinus
investivit dominum Nicolaum de Nano de quadam decima in Nano et Tassulo, refutante in eius
favorem Iacobo de Sporo.
Pergamena mm 284x361. Sigillo perduto.
61. Anno 1338 indictione 6, die iovis 10 intrante decembri in castro Belvexini. -
Manifestationes feudorum quae habent domini de Tono ab episcopatu Tridenti, nempe castra
Belvexini, s. Petri et Casteletti cum decimis, vassalis etc.
Pergamena mm 740x225-235. Notaio: Berardus sacri palatii. Presentibus Adamo q. Berardi, Petro q.
Hendrici de vila Tosci, Arpolino q. ser Marsilii de Novesino et Avantio habitatore in dicto castro. Ibique
dominus Simeon q. nobilis militis domini Varimberti de castro supradicto plebis Toni, cum investiti
fuerint ipse et nobiles viri dominus Simeon eius nepos, pro se et nomine Federici et Bertoldi fratrum dicti
Simeonis et Federici q. Contii olim fratris eorum atque Contii et Ezii fratrum q. Hendrici eorum nepotum,
de omnibus suis rectis feudis que tenentur a venerabili patre domino Nicolao episcopo tridentino. Scilicet
castrum Belvesini, castrum s. Petri, dossum de Casteleto, dossum de Heno. Item decima vile Vigi plebis
Toni, ville Novesini in plebe s. Eusebii, ville Tueni, ville Vioni, ville Molari. Item molendinum et
medium molendinum in valle Vervoi. Item unum molendinum iacente a Longol plebis Toni. Ibidem
Bertoldus q. nobilis militis Warimberti de Tono iuravit fidelitatem domino episcopo Nicolao. - Item
molendinum de valle Ardini; decime in valle Solis et Livi et Cis. Item molendinum al pont, vile Vigi et
molendinum in valle Ardini. Item molendinum in roza vile Tay. Item molendinum al pont da Ricenaseg.
Item molendinum ad hora plebis Hegne.
62. Anno 1478, Tridenti in castro Boni Consilii, die mercurii 27 maii. - Dominus Iohannes
episcopus tridentinus investivit dominum Iacobum de Tono tanquam seniorem prosapiae de
omnibus recti et antiquis feudis quae ibi per latum et longum enumerantur, ad familiam de Tono
spectantibus [NB. Inter illa est officium pincernatus ecclesiae tridentinae] cum iuramento.
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Cartaceo, carte 4.
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63. Anno 1478. - Specificatio bonorum feudalium de quibus Balthazar a Thono fuit
investitus cum quadam emptione facta a domina Agnete relicta quondam Viti de Pragena.
Manca.
64. Anno 1319 indictione 2, die mercurii 9 maii in castro Boni Consilii, presentibus
domino Petro abbate s. Laurentii, Nicolao capitaneo Tridenti, Oddorico Bello iurisperito de
Tridento, Riprando et Volvelino de Arso. - Dominus Henricus episcopus tridentinus investivit
Sicherium domini Adelpreti de Caldesio de suis rectis feudis.
Pergamena mm 341x150-180. Copia. Notaio: Alexander domini Ottonis de Romeno ex
imbreviaturis Boniiohannis Bonandree.
65. Anno 1307 indictione 5, die martis 14 marcii Tridenti in episcopali palatio, presentibus
domino Sicherio de Arso milite, Bertoldo domini Armani de Campo. - Dominus Bartholomaeus
episcopus tridentinus investivit dominum Ecelinum quondam domini Ayncii de Caldesio pro se
et fratribus Pancera et Odorico de suis rectis feudis.
Pergamena mm 283x220-246. Copia. Alexander de Romeno ex imbreviaturis Boniohannis... Altri
presenti: Antonius notarius de Randena habitator Arci.
66. Anno 1339 indictione 7, die ultima madii in castro Boni Consilii, presentibus Francisco
de Mercadentis, Georio de Tuyeno. - Dominus Nicolaus episcopus tridentinus investivit
nobilem virum dominum Pedracium de Caldesio de omnibus antiquis et rectis feudis et iuravit
fidelitatem.
Pergamena mm 42x198. Notaio: Heinricus de Landesperch. Altro presente: Zavaya de Romallo.
67. Anno 1397 indictione 5, die 17 iulii in castro Boni Consilii, presentibus domino
Antonio de Lizana, Iacobo de Beseno de Castrobarco, Petro de Sporo, domino Rambaldo
decano tridentino. - Coram domino Georgio episcopo tridentino exposuit nobilis vir Pretlinus de
Caldesio quod per mortem nobilis viri Nicolai quondam ser Federici de castro Masanigi vallis
Rumi plebis Revoy vallis Ananiae sine liberis, ad ecclesiam tridentinam devoluta sit medietas
decimarum et bonorum feudalium de quibus rogat investiri; quibus precibus annuit dominus
episcopus.
Manca.
68. Anno 1467. Datum Gonzage, die 4 septembris indictione 15. - Ludovicus marchio
Mantuae constituit dominum Anselmum de Folenghis oratorem suum ad petendam investituram
a domino Iohanne episcopo tridentino de suo feudo honorabili et franco de castro Castellarii et
curia ac villis Susani, Cavalerii, Villegrosse et villae Pampurii cum mero et mixto imperio et ad
iurandum etc.
Pergamena mm 290x344-347. Sigillo aderente.
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908

Capsa 57
69. Anno 1498 in arce Boni Consilii, die 8 maii, presentibus domino Georgio de Fatis
decano, Vigilio barone de Firmiano marescallo ecclesiae ac capitaneo vallis Flemarum. -
Dominus Udalricus episcopus tridentinus domino Francisco filio quondam domini Fedrici
marchionis Mantuae concedit investituram castri et curiae Castelarii et omnium iurium ad ea
spectantium data per procuratorem fidelitate.
Manca.
70. Anno 1282 indictione 10, die penultimo exeunte augusto in Castelmanio, in presentia
domini fratris Volframi praeceptoris domus teothonice apud Bolzanum etc. - Coram domino
Henrico episcopo tridentino exposuit dominus Erardus de Tinguestain quod per mortem sine
liberis quondam Tridentini filii quondam domini Odorici de domina Grisa de Tridento quaedam
recta feuda in Caldario in terris, mansis et possessonibus erant episcopatui devoluta et rogavit se
et fratres suos Nicolaum, Vetrum et Iacobum Munechum et haeredes tam masculos quam
faeminas investiri; quod ei concessum dato iuramento etc.
Pergamena mm 314x247-269. Notaio: Zacheus. Altri presenti: Engelpretus camerarius, Stefanus et
Vustelinus servientes episcopi, Bartolomeus filius Abadini de Randena, Michelinus de Felenzeho.
71. Anno 1276 indictione 4, die 2 intrante iunio subtus Winecum in hospitale fratrum
Alemanorum de Bolzano, in presentia domini Odorici archidiaconi, Adeluradi canonicorum
Tridenti, Federici de Grifenstain, Coradi de Formigaro, Henrici de Litenstagno. - Dominus
Henricus episcopus tridentinus investivit ad rectum feudum dominum Henrardum in se suisque
haeredibus masculis et feminis de omnibus suis antiquis et rectis feudis et iuravit fidelitatem.
Anno 1272 indictione 15, die dominico ultimo exeunte iullio in palatio episcopatus in
Bozano. - Dominus Egno episcopus tridentus investivit dominum Erardum de Tinguenstain de
sex mansibus iacentibus super Riteno quae eidem domino Erhardo et quondam patri suo
hucusque pignus stabant pro trecentis libris veronensibus parvulis ab eodem domino episcopo et
episcopatu pro se et hearedibus utriusque sexus.
Pergamena mm 703x180. Copia notarile. Notaio: Omnebonum q. Avancii sacri palatii ex
imbreviaturis Zachei. -1307, 9 intrante marcio in palatio episcopatus presentibus domino Nicolao de
Cognola, ser Bonafortuna dicto Zampogna, Mantuano notario. Iacobinus de Cremona iudex et rationem
faciens in curia Tridenti pro rev.do domino Bartolomeo episcopo tridentino... dedit mihi Omnebono
licentiam et auctoritatem exemplandi hoc instrumentum.
Altri presenti al documento del 1276: Vigilius capelanus, Henricus comes de Wustenberg.
Bernardus de Bolzano, Breybanchus de Bancho.
Altri presenti al documento del 1272: Hainricus Laianus, Otagrus de Velseke, Bertoldus maysarius,
Puchelinus q. Otonis de Suprafosato, Rembonus gener Albrechi schilcharii de Bozano. Notaio:
Omnebonum.
72. Anno 1339 indictione 7, die 8 februarii Bozani in domo Tegenonis de Vilanders,
presentibus domino Francisco de Placentia canonico tridentino etc. - Dominus Nicolaus
episcopus tridentinus investivit dominum Erhardum de Twingenstain de omnibus suis antiquis
et rectis feudis et fidelitatem iuravit.
Pergamena mm 125x207. Notaio: Heinricus de Landesperch. Presente: Ioannes Luzkonis de Bruna.
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Capsa 57
73. Anno 1339 indictione 7, die 10 februarii Bozani, presentibus dominis Ch. de
Schennano, Altomo de Boymont militibus, atque Remperto de Schennano. - Dominus Nicolaus
episcopus tridentinus investivit nobilem virum dominum Hildeprandum quondam domini
Purchardi de Prandies tridentinae diocesis pro se et fratribus suis Prantheo, Thomasio et
Purchlino de eorum rectis feudis etc. et iuravit fidelitatem.
Pergamena mm 130x209. Notaio: Heinricus de Landesperch. Presente: Chunradus de Schenano.
74. Anno 1325 indictione 8, die 15 intrante octobri Bozani in presentia Othonis plebani de
Eppiano etc. - Dominus Dietmarus Cheuer de Poymunt tanquam nuncius et administrator una
cum domino Wolflino de Tablato iudice ad Gries puerorum et haeredum domini Remberti
militis de Pajersperch de mandato domini fratris Henrici episcopi tridentini manifestavit feuda
pro dictis haeredibus et primo mansum ze Riede in plebe Epyani, mansum unum iacentem super
Sel in capella Trameni; item mansum ibidem super Sel ubi dicitur Fusseit; item duas urnas vini
ficti etc.
Pergamena mm 300x182-186. Notaio: Otto sacri palatii. Bozani in domo Vigilii notarii de Bozano in
presentia discreti viri Ottonis plebani de Epyano, Otachri (Otochari?) presbiteri et socii sui in dicta plebe,
Henrici dicti Paier.
75. Anno 1339 indictione 7, die 10 marcii Bozani, presentibus domino Ottone de Eppiano
canonico tridentino etc. - Dominus Nicolaus episcopus tridentinus investivit nobilem virum
dominum Henricum de Weineggo tridentinae diocesis de omnibus suis feudis antiquis et rectis
et iuravit fidelitatem.
Pergamena mm 173x201. Notaio: Heinricus de Landesperch. Altri testimoni: Chunradus de Ritina,
Iacobus q. ser Chunradi de Bozano notarii.
76. Anno 1307 indictione 5, die iovis 13 intrante aprili Tridenti. - Dominus Vilielmus filius
domini Hutonis de Slanderspergo tanquam coniuncta persona uxoris suae dominae Osbetae
filiae quondam domini Conradi, manifestavit eius feuda quae tenet a domino Bartholomaeo
episcopo tridentino, nempe unum casamentum positum in castro Formigarii apud haeredes
quondam domini Adelpreti de Formigario. Item unum mansum iacentem in Mezelono in
pertinentiis Formigarii; item unum mansum iacentem in dictis pertinentiis ubi dicitur ad
Haychach; alium ubi dicitur in Mezelono; item unum vineale ibidem; item unum mansum super
montem Tesomi. Item unum mansum in Nova in pertinentiis Egne etc. quae omnia fuerunt dicti
quondam domini Conradi patris dictae dominae Osbetae, quaeque habebat in feudum eb
ecclesia tridentina.
Pergamena mm 165x136-139. Notaio: Plasencius sacri palatii. Presenti: Concius Mayerlinus,
Federicus scribanus, ser Ayncius hosterius, Antonius Marzadro.
77. Anno 1424. Datum Tridenti in castro Boni Consilii, die 24 iulii. - Dominus Alexander
episcopus tridentinus attendens promptitudinem obedientiae nec non grata fidelitatis obsequia
quae Michael Senstel mutarius eius in Tridento in ipsius adventu ad ecclesiam suam tridentinam
exhibuit; eidem feudali iure concessit et etiam investivit de castro Predaplan cum tredecim
marchis annuis redditus ad hoc spectantibus et de domo sita in Tridento in contrata
Bellitshanorum quae quondam fuit Rudolfi de Bellitshanis et domo quondam Anthonii
Stinkanoli sita in Tridento inter illa duas rugias maiorem et minorem una cum orto sibi contiguo
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Capsa 57
et cum quindecim marchis annuis redditus de omnibus bonis relictis per quondam Anthonium
praedictum ubicumque illa sint quae ad ipsum dominum episcopum et ecclesiam tridentinam
sunt libere et legitime devoluta. Investivit autem illum pro se et suis haeredibus masculis iure
feudali etc. ita ut sint fideles et obedientes (de quo dictus Michael iuravit); et quod praefatam
domum in contrata Bellitshanorum ad episcopi postulationem paratam tenere debent,
quandocumque ipsam ex certis causis ad certum tempus inhabitare, aut aliis ipsius hospitalibus
in eadem hospitium deputare voluerit.
Cartaceo, carta 1. Presenti: magister Paulus Wladimiri decretorum doctor craconviensis, Wladislaw
canonicus, Stanislaus Palblowsky archidiaconus plozensis, Iohannes Gfeller, Michael de Coredo.
78. Anno 1259 indictione 2, die mercurii 10 exeunte februario in Tridento super scalam
palacii episcopatus. - Exemplar, ut videtur, originale celebris investiturae datae a domino
Egnone episcopo tridentino domino Menhardo comiti Tyrolensi, eius fratri Alberto, eorumque
haeredibus utriusque sexus de advocatia ecclesiae tridentinae omnibusque feudis quae ab eadem
ecclesia tridentina habuerat quondam dominus Adelpretus de Tyrolo eorum avus; et insuper de
omnibus feudis dominorum comitum de Ultimis et de Piano.
Pergamena mm 450x435. Documento sottoscritto da 8 notai: Ego Bertoldus sacri palacii notarius
interfui et rogatus scripsi.
Albertus sacri palatii; Riprandinus qui dicitur Socinus; Bertolameus sacri palatii; Pasquetinus;
Gabriel; Omnebonum; Rolandinus qui Zacaranus vocor; Pascalis notarius domini regis Conradi.
Anno domini millesimo ducentesimo quinquagesimo nono, indictione secunda, die mercurii decimo
exeunte februario. In Tridento super scalam palacii episcopatus, presentibus domino Gotsalco decano
tridentino, Odorico Pessato archidiacono, magistro Bonomia, Conrado Huso, Thomasio eius nepote, Petro
presbitero, Alfretto de Cunevo, Petro de Cremona, Pelegrino, Henrico de Cango (sic), Bonefacio, Olrico
scolastico, Odorico eius nepote, Tridentino Amechi, Aldeurando eius nepote, Friderico, Oluradino de
Eno, Odorico de Campo canonicis tridentine ecclesie; dominis Bartoldo comite de Eschialoch, Ulrico de
Touvers, Beraldo de Wanga, Willehelmo de Aichach, Rembreto de Velles et Ulrico de Velturns, Henrico
de Miterburc, Lupoldo de Eberstain, Lazario de Clainentor, Conrado de Vrountspergo, Henrico et
Conrado de Grifenstain, Dieto de Furmiano, Ottone Phasso, Werinhero de Furmiano, Werinhero de
Tablat, Altomo de Tarrel, Conrado de Schrovenstain, Bertoldo Taranto, Hartmanno eius fratre, Berthuigo
de Maces, Conrado Vuchselino, Rudolfo de Marningen, Nicolao Contisse de Boxano, Olivero de
Rocabruna, Rudolfo Scanzio, Odolrico de Seiano, Odelpreto de Peterino, Riprando de Gonselino,
Pelegrino eius fratre, Nicolao de Gondrigo, Galapino, Gisloldo iudicibus; seguono altri nomi di notai.
Ibique in rego publico Tridenti, ad sonum campane ad hoc specialiter convocato et congregato.
Dominus Egno dei gratia venerabilis tridentinus episcopus et tamquam dux, marchio, de consilio et
consensu et voluntate dominorum canonicorum capituli tridentini, nomine ecclesie et episcopatus
tridentini et eius successorum, cum septem vexillis cendalis rubei pendentibus in astis que in manibus
tenebat, nomine recti et honorabilis feudi, investivit nobilem dominum comitem Menhardum filium q.
Menhardi de Goricia... tam de advocatia episcopatus... de feudis... in episcopatu et districtu atque ducatu,
marchionatu, comitatu tridentino.
Presentibus: Danielo iudice, Fazino, Ottonello et Mariano de Mercato, Ropretto de s. Petro, Nicolao
Vastenati, Bertoldo de Primuno. Pasquale Rape, Giroldo Soldi, Riprando de Aldregero, Ioanne Rubeo,
Gambarino, Thomasio notario de Ruzia, Nicolao de Ottonello, Concio Sunzie, Zanello Vecli, Rolando
Pertolfi; Homodeo de s. Benedicto, Turcolino, Rumanino, Concio de Burgonovo, Iohanne de Bobus,
Vigilio notariis. Thomasio notario, Petro notario de Ripa, Benedicto notario, Iohanne de Meclo, Pesendo
de Flaono, Marquardino de Coredo, Lavorino notario de valle Solis, Tanto de valle Solis, Federico
Villanove, Morando de Fundo, Bedecca de Tavono, Amelrico de Treso, Rizio de Smarano, Henrico de
Bodezana, Warimberto de Segna, Uberto, Zacarano, Riprandino de Nacu, Omobono, Pasquatino,
Bartolameo, Areardo, Gabriele, Zuvanino, Pasquale, Bonaventura Zampogna notariis.
79. Anno 1678-1680. - Procuratores destinati a feudatariis pro sumenda investitura
decimarum, aliorumque feudorum a Francisco de Albertis episcopo tridentino.
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Capsa 57
Cartaceo, carte 301. Sono in gran parte atti notarili di procura, di privati, di comunità con sigilli
aderenti.
Per la comunità di Ledro 15 documenti rogati dal notaio Martino Segalla; per Zambana e Fai rogati
dal notaio Giovanni Antonio Reich. Sono in tutto circa 150 atti. La famiglia Sardagna di Meano,
cacciatore maggiore del principato.
80. Anno 1667. - Procuratores destinati a diversis feudatariis pro sumenda investitura
decimarum, aliorumque feudorum ab eminentissimo de Harac episcopo tridentino.
Cartaceo, carte 48. 24 atti notarili. Un sigillo aderente.
81. Anno 1663, 21 novembris. - Bartholomaeus Belleni plebis Leudri constituit suum
procuratorem Bernardum Bartoli pro praestando fidelitatis iuramento et sumenda nomine etiam
suorum consortium investitura decimae in pertinentiis Thiarni superioris et inferioris et duarum
brentarum cum dimidia a Sigismundo Francisco episcopo tridentino.
7 decembris. - Antonius Scolarius de Loca, Andraeas della Michela et Bartholomaeus
Lutterinus de Medio Lacu Leudri constituerunt suum procuratorem Bernardum Bartoli Leudri
vicarium pro sumenda investitura feudorum quae habent ab ecclesia tridentina.
Eodem die. - Marcus Bellinus de Loca Leudri constituit suum procuratorem Bernardum
Bartoli pro sumenda investitura suae partis decimae Tiarni superioris et inferioris et duarum
brentarum cum dimidia vini.
5 decembris. - Iacobus de Ioanetis et Iacobus Sartori de Lenzumo Leudri constituerunt
suum procuratorem Antonium Casola pro sumenda suo nomine et consortium investitura suae
partis decimae Lenzumi, Lochae et Bezzechae.
6 octobris. - Dominus Ioannes Udalricus de Bertolis de Clesio medicinae doctor constituit
suum procuratorem dominum Hieronymum de Martinis secretarium episcopi tridentini ad
sumendam investituram quartae partis decimae Salteri.
Prima decembris. - Illustris et generosus dominus Ludovicus Gaudentius Coret cum multis
aliis de valle Rumi constituerunt suum procuratorem Paulum Barcam de Mossenigo Rumi pro
sumenda investitura montis Zemilii in dicta valle Rumi.
Cartaceo, carte 14. 7 atti notarili.
82. Anno 1664, 28 aprilis Mantuae. - Carolus II Gonzaga dux Mantuae constituit suum
procuratorem dominum Carolum de Tellanis pro praestando fidelitatis iuramento et sumenda
investitura Castellarii et pertinentiarum a Sigismundo Francisco episcopo tridentino.
2 Ianuarii. - Adamus comes Arsii et Vasii tanquam deputatus a Georgio Christophoro
comite Arsi seniore dictae familiae sumpsit investituram feudorum quae habet ab ecclesia
tridentina.
25 Ianuarii in castro Morimberg. - Franciscus Antonius in et de Morimberg, Jugo et
Bindigg constitutus a domino Ioanne Ernesto seniore familiae de Morimberg contituit suum
procuratorem nobilem dominum Franciscum Stabè de Cassina sargentem maiorem pro sumenda
investitura feudorum quae habet ab ecclesia tridentina.
28 decembris in villa Enni in domo heredum domini Balthassaris de Fatis Tabarelli. -
Tomas de Andraeis de villa Enni et dominus Ioannes Paulus quondam domini Balthassaris de
Fattis Tabarelli de dicta villa Enni constituerunt suum procuratorem dominum Antonium de
Andraeis iuris utriusque doctorem pro sumenda investitura decimae in pertinentiis Enni.
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Capsa 57
8 ianuarii. - Regula Cogoli plebis Vulsanae constituit suum procuratorem dominum
Gasparum Migatii pro sumenda investitura montium et iurium sub debitis censibus quae
possident ab ecclesia tridentina.
5 ianuarii. - Prosper comes Arci etc. caesareae maiestatis et Sigismundi archiducis Austriae
a cubiculis et armamentorum generalis praefectus constituit suum procuratorem nobilem
Georgium Georgii pro sumenda pro se et aliorum nomine investitura suae partis decimae
Drenae.
26 decembris. - Maximilianus comes Arci constituit suum procuratorem dominum
Georgium Georgii pro sumenda investitura decimae Stenici, Drenae et Vezani.
10 ianuarii. - Homines communitatum Vulsanae, Cusiani et Fucinarum constituerunt suum
procuratorem dominum Antonium Martinolum pro obtinenda ab episcopo tridentino
confirmatione privilegiorum, immunitatum et decimae in dicta communitate tam in se ipsam
quam in forenses quae semper obtinuerunt et possederunt.
31 ianuarii. - Nobilis Maurus Brunus de Tueno ut senior familiae constituit suum
procuratorem Ioannem Baptistam Brunum pro sumenda investitura decimae antiquae familiae
suae.
2 februarii. - Dominus Franciscus Mogius de Clesio constituit suum procuratorem
dominum Ioannem Iacobum quondam Peregrini Mogii pro sumenda investitura unius decimae
in pertinentiis Clesii al Balp.
8 iunii in palatio Opuli vallis Lagarinae iurisdictionis castri Grestae. - Franciscus comes de
Castrobarco constituit procuratorem dominum Iosephum Benfatti iuris utriusque doctorem pro
sumenda investitura decimae Laguli, Romarzoli et Arci; item aliam investituram quatuor
vicariatuum cum castris, iurisdictionibus, decimis, villis etc.
21 ianuarii. - Antonius Barbi sacerdos empta iurisdictione Grumesii cum decima Lonae a
barone Antonio Girardi de Castello nomine proprio cum facultate episcopi tridentini et nomine
Simonis Petri, Andreae et Ioannis fratrum petit a Sigismundo Francisco episcopo tridentino
investiri.
4 ianuarii. - Dominus Franciscus Campus de Clesio iuris utriusque doctor constituit suos
procuratores dominum Ioannem Franciscum Pompeatum et Clementem Campum eius filius pro
investitura sumenda decimae Quetae plebis Enni et alibi.
17 ianuarii. - Ioannes Burati cum aliis de eadem familia, Ioannes de Bertis, Ioannes
Lunardi cum aliis de eadem familia, Ioannes de Luchis, Simon Parisii omnes de Comano de
domo Turris et de casali de Comano, Dominicus Formaini cum pluribus aliis de dicta Poia,
Ioannes Grappani de Cugreo plebis Lomasii constituerunt procuratores Ioannem Lunardi de
Comano et Dominicum Furmaini de Poia pro investitura sumenda tertiae partis Turris de
Comano, unius decimae Cimegi, Castelli et Condini ac in pertinentiis Archi, Vadini et Iustini
Rendenae ac Pinzoli. Item pro obtinenda confirmatione privilegiorum suorum de non solvendis
datiis ac subeundis factionibus publicis, ac aliis oneribus cum popularibus subeundis.
9 ianuarii. - Perillustris dominus Nicolaus Rosmini de Roboreto constituit suum
procuratorem dominum Franciscum Scutellium..., pro sumenda ab episcopo tridentino
investitura feudorum quae habet ab ecclesia tridentina.
23 ianuarii. - Dominus Antonius Zanonianus, Antonius de Odoricis et Thomas Busetus s.
Zenonis constituerunt suum procuratorem Nicolaum Zanonianum civem Tridenti pro sumenda
investitura feudorum quae antiquitus habuerunt ab ecclesia tridentina.
6 ianuarii. - Dominus Ioannes Baptista Castelli civis Tridenti alias de Trilaco suo et
aliorum de familia nomine constituit suum procuratorem Carolum Castellium pro petenda
renovatione investiturae feudorum que habet ab ecclesia tridentina.
10 Ianuarii. - Nobilis dominus Ioannes Maza Imarii constituit suum procuratorem dominum
Hieronymum Bertelli de Caderzone Rendenae pro sumenda ab episcopo tridentino investitura
decimae Carciati.
7 ianuarii Roboreti. - Perillustris dominus praesbiter Gasparus Fritius de Roboreto pro se et
aliis de eadem familia constituit suum procuratorem perillustrem dominum Christophorum Del
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 57
Ben civem roboretanum pro sumenda ab episcopo tridentino investitura feudorum quae habent
ab ecclesia tridentina.
13 ianuarii. - Eleonora Malanotta vidua quondam domini Ioannis Christophori a
Graiffenberg notarii de Tertiolasio curatrix Iacobi Antonii et Francisci filiorum suorum
constituit suum procuratorem nobilem dominum Gasparum de Graiffenberg pro sumenda
investitura decimae Dezani et eius pertinentiarum in vale Solis a domino episcopo tridentino.
24 ianuarii Roboreti. - Nobilis et reverendus dominus Antonius et Ioannes Maria fratres
Circuli cives roboretani constituerunt suum procuratorem dominum Thomam Circulum pro
sumenda ab episcopo tridentino investitura decimae Marchi.
11 ianuarii. - Nobilis Paris Bertelius constituit pro se et aliis de eadem familia suum
procuratorem dominum Marcum Antonium Bertelium nepotem suum pro investitura sumenda
decimarum, privilegiorum, gentilitatis atque exemptionum Caderzoni Rendenae.
25 ianuarii. - Antonius Burati de Comano plebis Lomasii constituit pro se et aliis
procuratorem Ioannem Burati pro investitura sumenda ab episcopo tridentino unius partis
decimae Comani.
22 octobris. - Ioannes Baptista Tacoli de Bezzecha Leudri pro se et aliis de eadem familia
constituit suum procuratorem Martinum Bonhoram pro sumenda ab episcopo tridentino
investitura decimae plebis et Bezzechae.
25 ianuarii. - Communitas Provesii plebis Revoi constituit suum procuratorem Ioannem
Romedium de Campo et Michaelem Puler pro obtinenda ab episcopo tridentino confirmatione
privilegiorum suorum.
14 ianuarii Roboreti. - Nobilis dominus Thomas Circulus civis Roboreti constituit suum
procuratorem reverendum dominum Antonium Circulum pro sumenda investitura feudorum
quae habet ab ecclesia tridentina.
19 ianuarii. - Dominus Ioannes Franciscus Corradi Stenici constituit suum procuratorem
Carolum Corradi pro sumenda ab episcopo tridentino investitura decimae in pertinentiis Stenici.
12 ianuarii. - Omnes gentiles de familia Sisti sive Libanori de Stenico constituerunt suum
procuratorem dominum Simonem Torresanelum pro obtinenda confirmatione ab episcopo
tridentino privilegiorum suorum.
21 februarii. - Franciscus Antonius comes de Lodrono tanquam senior familiae constituit
procuratorem dominum Ioannem Franciscum Pompeati pro sumenda investitura ab episcopo
tridentino feudorum suorum.
Cartaceo, carte 90.
83. Anno 1663, 31 maii. - Domina Margarita vidua quondam domini Bernardi Bartoli
Lochae valis Leudri tutrix et curatrix filiorum suorum constituit dominum Bartholomaeum
Sforzam vicarium Leudri procuratorem pro sumenda nomine filiorum suorum et aliorum
consortium investitura decimae Pregasinae et Bezzechae ab episcopo tridentino.
Manca.
84. Anno 1681, 10 iulii Mantuae in curia ducali. - Dominus Ferdinandus Carolus Gonzaga
dux Mantuae, montis Ferrati et Guastallae constituit suum procuratorem dominum Ioannem
Mariam Martinum ex Caliano pro sumenda ab episcopo tridentino investitura Castellarii et
pertinentiarum.
Manca.
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Capsa 57
85. Anno 1688. - Ioannes Baptista de Thuno sacri romani imperii aeques dictus Filippinus
rogat episcopum tridentinum pro investitura feudorum quae antecessores sui habuerunt ab
ecclesia tridentina.
Manca.
86. Anno 1667, 25 aprilis. - Paulus Sarmi et Ioannes Ioanetti Lenzumi vallis Leudri pro se
et consortibus suis constituerunt suum procuratorem Antonium Casolam pro sumenda ab
episcopo tridentino investitura suae partis decimae Lenzumi, Lochae et Bezzechae.
Prima octobris. - Communitas Terragnoli constituit suos procuratores Christanum a
Porticu, Christanum Cencherum, Gasparum Gerola, Petrum Folgheraitum pro sumenda ab
episcopo tridentino investitura decimae legnaminum fluminis Lemi.
Mancano.
87. Anno 1667, 28 iulii. - Antonius Scholari Lochae vallis Leudri constituit suum
procuratorem Faustinum Pederzolum Leudri vicarium pro sumenda investitura suae partis
decimae Biacesae ab episcopo tridentino.
Manca.
88. Anno 1664, die 27 ianuarii Tridenti ex arce Boni Consilii. - Sigismundus Franciscus
archidux episcopus et princeps Tridenti Ioanni Baptistae Bruni de Thueno pro se et aliis de
eadem familia ac eorum haeredibus masculis investituram tribuit de eorum feudis et decimis in
Thueno ut ibi.
Manca.
89. Anno 1541, die 19 iunii Tridenti in arce Boni Consilii. - Dominus Christophorus
episcopus tridentinus Antonio filio quondam Marchabruni de Thueno pro se et fratre suo Ioanne
investituram concedit suorum feudorum nempe quarumdam decimarum in Thueno.
Manca. Esiste in Innsbruck: Bibl. Museum Ferdinandeum Urkunden Sammlung 645. Pergamena
mm 341x383.
90. Anno 1664, die 21 ianuarii Tridenti ex arce Boni Consilii. - Dominus Sigismundus
Franciscus archidux episcopus princepsque Tridenti excellenti doctori Christophoro del Ben
Roboreti tanquam procuratori nobilium Christophori et Maximiliani fratrum quondam Pauli
Christophori et Ioannis Baptistae fratrum quondam Sigismundi ac Clementis quondam
Maximiliani omnium de familia Frizzia Roboreti investituram tribuit suorum feudorum: primus
de una decima de septem partibus de quadraginta bladorum etc. regulae et pertinentiarum
Roboreti nec non de et pro duabus quintis uvarum montis Roboreti, dempto ex his partibus
quarterio ecclesiae. Item de decima daerie seu affictus rhenensium 19 et grossorum 15 1/2 etc.
Manca. Esiste in Innsbruck: Bibl. Museum Ferdinandeum Urkunden Sammlung 793. Pergamena
mm 235x473.
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91. Anno 1671, die 18 martii Tridenti ex arce Boni Consilii. - Dominus Sigismundus
Alfonsus episcopus tridentinus et brixinensis domino Christophoro del Beno uti procuratori
Beni del Beno Roboreti ac fratrum eius Francisci et Ioannis Baptistae filiorum quondam Marci
Antonii del Beno investituram tribuit suorum feudorum nempe cuiusdam decimae in Roboreto,
decimae borrarum de Terragnolo, unius affictus qui solvitur ab hominibus de Norei etc.
Manca.
92. Anno 1671, die 8 aprilis Tridenti ex arce Boni Consilii. - Dominus Sigismundus
Alfonsus episcopus tridentinus Francisco quondam Ioannis Iacobi Moggii de Clesio vallis
Annanie tanquam seniori pro se et aliis de eadem familia investituram tribuit de decima
cuiusdam petiae terrae vineatae sitae in pertinentiis Clesii in contrata ubi dicitur Balp vulgo
nunc alle Medeghe.
Manca.
93. Anno 1671, die 18 martii Tridenti ex arce Boni Consilii. - Dominus Sigismundus
Alphonsus episcopus tridentinus Gabrieli quondam Donati Pelegrini de Comano plebis Lomassi
de suo feudo nempe de quadam decima in regulis villae Comani investituram tribuit.
Manca.
94. Anno 1608, die 5 septembris Tridenti ex arce Boni Consilii. - Dominus Carolus
cardinalis et episcopus tridentinus Georgio Gislimberto de villa Trilaci seniori illius familiae
suorum feudorum investituram tribuit, nempe de decima quarumdam decimarum in villa et
pertinenciis Trilaci.
Cartaceo, carte 2. Notaio: Leopoldus Daser.
95. Anno 1657, die 29 iulii ex arce Boni Consilii. - Dominus Carolus Emmanuel episcopus
tridentinus sindico villae Sardaneae confirmat locationem perpetualem montis Vasoni intra
confines ibi descriptos sub annuo censu grossorum carentanorum 22 renovandam singulis 19
annis.
Manca.
96. Anno 1424, die 29 iulii Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus Alexander
episcopus tridentinus confirmatus nobili Wilhelmo Lichtenstaynero de Cornedo concedit
investituram de suis feudis nempe de castro Lichtenstain et una decima in valle Flemmarum in
Anthereo.
Pergamena mm 274x490. Sigillo perduto.
97. Anno 1566, die 15 ianuarii Tridenti in arce Boni Consilii. - Dominus Christophorus
episcopus prenestinus sanctae romanae ecclesiae cardinalis, episcopus princepsque Tridenti et
administrator brixinensis familiae de Vivoriis de Lono Pedis Gatzie investituram perpetualem
facit de quibusdam peciis terrae in illis pertinentiis sub annuo censu unius starii speltae,
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quatrenorum 3, et pro decima medias septem cum dimidia vini brascati etc. renovando
investituram singulis 19 annis.
Manca.
98. Anno 1626, die 6 maii Tridenti ex arce Boni Consilii. - Dominus Carolus cardinalis et
episcopus tridentinus Iacobo filio quondam Iosephi Sbardelati de Adlerburgh de Roboreto
seniori familiae suae investituram largitur de suis feudis nempe de medietate decimae unius
quarti bladorum, mazurimorum et minutorum in pertinenciis villae Sacchi. Item de medietate
unius quinti et tertium alterius quinti decimae uvarum in plano regulae Roboreti, dempta quarta
ecclesiae spectante. Item de octava parte pascuorum et iuris pasculandi in montaneis Lastae,
Besubio, Cosmagnion, Casarae acquisita a Hieronimo quondam Petri Cerati, cum aliis partibus
pascuorum ut ibi.
Manca.
99. Anno 1664, die 11 februarii Tridenti ex arce Boni Consilii. - Dominus Sigismundus
Franciscus archidux etc. episcopus princepsque Tridenti Gasparo Gislimberto notario colegiato
et civi Tridenti pro se et aliis de familia investituram tradit de suis feudis, nempe de aliquibus
decimis in Trilaco.
Manca.
100. Anno 1671, die 24 aprilis Tridenti ex arce Boni Consilii. - Dominus Sigismundus
Alphonsus episcopus tridentinus domino medicinae doctori Friderico quondam Hieronymi
Fedrigoti de Sacho pro se ac aliis de eadem familia investituram concedit de suo feudo, nempe
de quarta parte decimae bladorum villae Sachi ubi reliquae portiones colliguntur per familias
Trilacam, Roborettam et Bettam a Toldo.
Manca.
101. Anno 1664, die 25 septembris Tridenti ex arce Boni Consilii. - Dominus Sigismundus
Franciscus archidux etc. episcopus princepsque Tridenti nobili Claudio filio quondam domini
Iosephi Roboreti de Fraiperg sive de Monte Franco pro se et fratribus suis, et deficiente linea
masculina, pro foeminis sub pacto tamen solvendi scutatos 500 investituram concedit suorum
feudorum scilicet de nobili sessione de Fraiperg sive de Monte Franco posito et iacente in
quodam loco eminente ac cospicuo in Misiano quod feudum in se continet tantum turriculam
cum fonte annexo una cum horto, sive viridario, arra, stabulo et aliis commoditatibus.
Manca.
102. Anno 1616, die 20 augusti Tridenti in arce Boni Consilii. - Dominus Carolus
cardinalis episcopus tridentinus nobili domino Theodoro a Prato de Segunzano pro se, fratribus
et nepotibus suis investituram tribuit suorum feudorum, nempe de decima plurium petiarum
terrae in diversis locis positarum quae ibi describuntur.
Manca.
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103. Anno 1680, die 14 iunii Tridenti ex arce Boni Consilii. - Dominus Franciscus
episcopus tridentinus Georgio Bernardo Ioannellio tanquam procuratori Ioannis Albani fratris
sui senioris, agenti etiam vice et nomine ipsius comparentis ac pro tertio eorum fratre Philippo
Bernardo Bulzani naturalibus, investituram tribuit de decima Vezzani, Lasini et Cavedeni per
quondam Georgium eorum patruum acquisita a domino comite Victore Madrutio et de qua
fuerant investiti anno 1655.
Pergamena mm 266x452. Sigillo pendente.
104. Anno 1604, die 2 ianuarii Tridenti in arce Boni Consilii. - Dominus Carolus episcopus
princepsque Tridenti nobili Silvio a Prato de Segunzano canonico et consiliario tridentino pro se
ac aliis de familia sua investituram tribuit de eorum feudis quae olim fuerunt Christophori de
Molveno et partim fratrum de Rochabruna, nempe de decima plurium petiarum terrae in
pertinenciis Tridenti, Moiadi etc.
Manca.
105. Anno 1671, die 24 aprilis Tridenti ex arce Boni Consilii. - Dominus Sigismundus
Alphonsus episcopus tridentinus Gasparo Gislimberto notario et civi tridentino pro se et
nepotibus investituram concedit suorum feudorum nempe de decima quarumdam domorum et
terrarum in Trilaco.
Manca.
106. Anno 1680, die 7 octobris Tridenti ex arce Boni Consilii. - Dominus Franciscus
episcopus tridentinus nobili Francisco Guariento de Seregnano et castro Malusco tanquam
procuratori nobilium dominorum de Moremberg investituram concedit feudorum suorum,
nempe decimae plurium petiarum terrae in pertinentiis Tueni.
Manca.
107. Anno 1672, die 3 decembris Tridenti in arce Boni Consilii. - Dominus Sigismundus
Alphonsus episcopus tridentinus nobili Friderico Antonio de Moremberg pro se et aliis de
eadem familia investituram largitur de omnibus eorum feudis nempe de decimis ibi descriptis in
Thueno etc. alias ex consensu praedecessorum acquisitis a nobilibus de Corredo.
Manca.
108. Anno 1656, 25 martii Tridenti. - Gasparus baro Hendl dominus in Infoll et castri
Rotondi, tanquam senior suo et nomine aliorum de dicta familia constituit suum procuratorem
dominum Georgium Alberti de s. Maria Magdalena pro sumenda investitura feudi et mansus
Zoblhoff a Carolo episcopo tridentino.
Cartaceo, carte 2. Tre sigilli aderenti. In italiano.
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109. Anno 1646, 15 aprilis Tridenti. - Dominus Petrus et Christophorus fratres de
Riccardinis constituerunt suum procuratorem nobilem dominum Dominicum Rizzium civem
Tridenti pro praestando solito iuramento et renovanda investitura feudorum quae habent ab
ecclesia tridentina, a Carolo Emmanuele episcopo tridentino.
Cartaceo, carte 2. Notaio: Sebastiano Siciliani.
110. Anno 1591, 9 octobris Tridenti. - De mandato domini Grotti massarii episcopi
tridentini intimatum fuit ad instantiam domini Aliprandi Madruzzii decani Tridenti omnibus
familiis debitoribus de Cavedino quatenus solvere debeant pullos etc. castro Madruzzii iuxta
consuetudinem antiquam vel comparere in cancellaria tridentina ad producendas rationes cur
non debeant solvere.
Cartaceo, carta 1.
111. Anno 1586-1617. - Acta quaedam in causa incidendi ligna in loco montis Scanuchiae
agente communitate Besenelli et Calliani contra dominos Trappios castri Beseni.
Cartaceo, carte 27. Parte in italiano. - Trento, 14 maggio 1616: decreto di citazione della comunità di
Besenello e Calliano. Sigillo aderente.
112. Anno 1523, die ultima octobris Tridenti in arce Boni Consilii. - Dominus Bernardus
episcopus tridentinus investivit nobilem Georgium Khuen de Bellasio pro se et Iacobo fratre
suo, nec non Georgio, Matthia et Blasio fratribus ex quondam Matheo fratre nepotibus suis de
medietate decimae maioris in villa Thueni et de parte decimae villae Frucii vallis Annaniae.
Manca. Esiste in Innsbruck: Bibl. Museum Ferdinandeum Urkunden Sammlung 611. Pergamena
mm 326x458.
113. Anno 1520, 28 ianuarii Mantuae. - Federicus marchio Mantuae gratias agit Bernardo
episcopo tridentino de honoribus exhibitis Sigismundo Golpho secretario suo occasione
investiturae Castellarii suo nomine acceptae.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
114. Reversales feudorum per investituras a dominis episcopis acceptorum a nobilibus
dominis de castro Artzii de anno 1582, 1590, 1597, 1600, 1603, 1622, 1623, 1632 et 1639.
Cartaceo. Sigillo aderente.
Pergamena mm 238x320. Sigillo pendente: 27 agosto 1590. Reversale di Guglielmo d'Arsio.
Pergamena mm 286x322: 14 luglio 1597. Sigillo pendente. Reversale di Guglielmo d'Arsio per la
giurisdizione di Nomi.
Pergamena mm 243x388. Sigillo pendente: 15 aprile 1603: reversale di Guglielmo d'Arsio.
Pergamena mm 310x339. 22 febbraio 1600: reversale di Giorgio d'Arsio.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. 22 dicembre 1622: reversale dei Arsio.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. 4 dicembre 1623: reversale dei Arsio.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. 8 maggio 1632: reversale dei Arsio.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. 7 aprile 1639: reversale dei Arsio.
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115. Epistola Georgii, Pamphili, Petri et Francisci fratrum Rasmini quondam Gusmeri
Resmini pridem defuncti ad illustrissimum et reverendissimum principem tridentinum in qua
petunt investiri de tribus partibus decimae in campanea Roveredi ob mortem patris ad ipsos
pertinentibus.
Manca.
116. Anno 1524, 16 iulii. - Copia registri domorum comprehensarum in investituris
dominorum de Thono cum suis confinibus.
Cartaceo, carte 4. Copia coeva.
In primis in villa Vigi domus in loco dicto al Albar apud dominam Mariam ancillam domini
presbiteri Simonis de Maleto; altra al Broylo apud Felipinos de Vigo, et apud Iohannem et Filipum filios
q. Iohannis teutonici; altra ali Casai apud Filipinos et apud de Marcolis; alia ali Masi; altra in lo mas del
Boscher osia en tel mont; altra in loco dicto lo mas de Por lo vechel; apud Leonardum Beber, apud
Antonium dictum Tonon Azali; altra ent ali masi; lo mas dali masi; casa con tablato et torcular in lo mas
del Blasi; domus cum canipa, stala, curtivo, coquina, camera, somasio et sprelza in villa Vigi; ala Crosara;
item la casa di Ferari apud Antonium fabrum, apud magistrum Conradi fabri; ala Crosara vel el mas
Vechel di Marcoli di Vigo; la casa del Brunet sive de Ianes todesch; la casa del Pros.
A Priò: loco dicto Pronel lag, al Canton. Dardine: la casa di Fleti. Segno: comitatus Spori: la casa de
quel del Bon. Caldes: domus dicta Mairhof ossia mas del castel apud castrum Caldesii. Taio: al Plaz, la
casa di Marochi. Portolo: la casa de quelli del Pergam de Portolo; Tuenetto: la casa di Morati.
117. Anno 1632, 14 maii. - Reversale Horatii Roboreti de Fraipergh in quo recognoscit in
feudum ecclesiae tridentinae suis precibus errectum ab Emmanuele episcopo tridentino dicti
Horatii turricellam cum fonte annexo cum horto, arra, stabulo etc. in Mesiano quod feudum
dictus dominus episcopus decoravit omnibus privilegiis etc. et cognomine de Fraipergh
insignivit.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. - De Faripergh sive de Monte Franco.
118. Anno 1604, 21 maii Tridenti. - Reversale Christophori Busetti a Belveder qui a Carolo
episcopo tridentino investituram accepit pro se et successore suo Ludovico comite de Lodrono
de sessione nobili de Belveder cum hortis etc.
Cartaceo, carta 1. Sigillo perduto.
119. Anno 1591, 8 iulii Caderzoni. - Matthaeus quondam domini Iacobi Bertelli notarii
vicinus, exemptus, gentilis et privilegiatus constituit suum procuratorem Hieronymum
Bertellum pro sumenda investitura feudorum suorum in Caderzono, Iustino etc. a domino
episcopo tridentino.
Cartaceo, carte 2. Notaio: Iacobus Bertelli.
120. Anno 1620, 8 septembris Roboreti. - Reverendus dominus Clemens Fritius prior s.
Aegidii vallis Suganae constituit suum procuratorem dominum Christophorum Fritium de
Roboreto nepotem suum ad sumendam investituram feudorum suorum ab episcopo tridentino.
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Cartaceo, carte 6. Notaio: Andreas Cobelli Roboreti.
121. Anno 1632, 21 maii Tridenti. - Reversale comitis Nicolai Fuggeri de investitura
Margoni accepta a domino Carolo Emmanuele episcopo tridentino.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
122. Anno 1604, 26 aprilis Tridenti. - Reversale baronis Georgii Fugger de investitura
Margoni accepta a Carolo Madrutio episcopo tridentino.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
123. Anno 1596, 2 martii Tridenti. - Reversale baronis Georgii Fugger qui pro se et
Antonio Philippo ac Alberto fratribus suis investituram accepit de sessione et palatio cum horto
et viridario muris circumdato Margoni, quod feudum devolutum fuit ad ecclesiam tridentinam
per extinctionem lineae masculinae nobilibum de Bassis et a domino Ludovico episcopo
tridentino ipse dominus Georgius cum successoribus suis masculis investitus fuit.
Manca.
124. Anno 1636, 27 februarii Tridenti. - Reversale Horatii Consolati procuratoris domini
Francisci Fortunati de Haidorff qui illius nomine a Carolo Emmanuele episcopo tridentino
investituram accepit de castro s. Michaelis Vulsanae et aliis iuribus, praestito fidelitatis
iuramento.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
125. Anno 1620, 20 ianuarii Archi. - Nicolaus quondam domini Francisci Galassi de
Campo alias de Dulcebonis constituit suum procuratorem nobilem dominum Patritium eius
patruelem quondam domini Galassi de Campo pro obtinenda a domino Carolo episcopo
tridentino ratificationem venditionis decimae Laguli, Romarzoli et Ultrasarcae factae domino
Scipioni baroni Castribarchi, domino Grestae et a dicto domino episcopo obtinenda investitura
dicto domino baroni.
Eodem die et anno Archi. - Dominus Scipio baro Castribarchi dominus Grestae filius
quondam domini Friderici constituit suum procuratorem dominum Robertum Malfattum
doctorem pro sumenda investitura a domino Carolo episcopo tridentino et approbando contractu
venditionis decimae Laguli, Romarzoli et Ultrasarcae sibi factae a dominis Patritio et Nicolao de
Galassis Campi.
Cartaceo, carte 4.
126. Anno 1632, 28 maii Tridenti. - Reversale Andreae Pompeati iuris utriusque doctoris
procuratoris domini Ferdinandi Castelleti de Numio sacrae caesareae maiestatis consiliarii et
camerarii qui eius nomine investituram accepit a domino Carolo episcopo tridentino de Dosso
Numii super quo castrum aedificatum fuerat, cum iuribus, et pertinentiis suis ac iurisdictione
sicut eius progenitoris ab aliis episcopis obtinuerunt.
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Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
127. Anno 1604, 19 aprilis Tridenti. - Reversale Francisci quondam Iosephi Cazzuffi
procuratoris dominae Claudiae viduae domini Thomae Cazzuffi curatricis Vincentii filii sui qui
eius nomine investituram accepit a domino Carolo episcopo tridentino de feudo nobili de
Pfanberg in pertinentiis Phai inter Gabiolum et Villazzanum cum suis viridariis, fonte et ambitu
muris circumdato.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
128. Anno 1592, 8 aprilis Tridenti. - Reversale Petri Alexandrini de Neustein sive
Petranova filii quondam Andreae qui a Ludovico episcopo tridentino investituram accepit de
nobili sessione de Neustein seu Petranova pro se ac pro Iulio fratre nec non Nicolao patruo,
Petro Iosepho et Georgio inter se patruelibus.
Manca.
129. Anno 1632, 29 martii Tridenti. - Reversale Ioannis Andreae Alexandrini filii quondam
Petri qui investituram accepit a Carolo Emmanuele episcopo tridentino de nobili sessione de
Neustein pro se ac Iulio patruo suo, Carolo quondam Nicolai ac Francisco et Alexandrino
quondam Georgii.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
130. Anno 1603, 23 iunii Tridenti. - Reversale Pelegrini quondam nobilis Christophori
Federici ab Haydorff qui pro se ac aliis de dicta familia investituram accepit a Carolo episcopo
tridentino de castro s. Michaelis Vulsanae cum aliis iuribus ad eum spectantibus de quibus ab
antecessore episcopo tridentino investitus fuerat per extinctionem familiae nobilis Fedricis.
Pergamena mm 332x373. - Haydorf de castro Ossana.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. In tedesco.
131. Anno 1630, 8 martii Tridenti in castro Boni Consilii. - Sigismundi Ferdinandi Clesii
protestatio redimendi decimam Vermilii quam cum facultate domini episcopi tridentini praetio
3000 florenorum allienavit comiti Paridi de Lodrono cum pacto redimendi ut ex illis pecuniis
redimeret fructus decimales alias venditos Wolfango baroni de Thono.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
132. Anno 1270, 16 intrante maio in Bolzano in pallatio episcopatus. - Egno episcopus
tridentinus presentibus Iacobo de Trilacu etc. investivit Gompolinum filium domini Bragherii de
Coredo pro se et fratribus Mugone et Hermano ac nepotibus suis de omnibus feudis quae sui
antecessores habuerunt ab ecclesia tridentina et iuravit fidelitatem domino episcopo.
Pergamena mm 177x148. Notaio: Arnoldus q. Mathei. In presentia Iacobi de Terlacu, Petro de
Coredo, Nicolay filii Nicolai de Termeno, Heberardi de Tremeno.
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Capsa 57
133. Anno 1666. - Sigismundus Alphonsus episcopus tridentinus investivit nobilem
Bartholomaeum de Trilaco de omnibus feudis videlicet lacu del Sant, lacu inferiori Trilaci,
venationibus, pascuis, decimis quae comes Petrus eius frater et antecessores habuerunt ab
ecclesia tridentina.
Cartaceo, carte 6.
134. Anno 1586, 13 ianuarii Beseni. - Osvaldus Trapp respondet cardinali episcopo
tridentino quod iniuste molestetur a subditis Caliani et Besenelli recusantibus ei solvere quod
debitum est et non contenti de suo, alienum usurpare praetendunt et ita a sua iurisdictione se
eximere, quam in feudum a domino episcopo recognoscit; informat ergo dominum episcopum
de iis quae solvere tenentur dicti sui subditi et quomodo iniuste eum accusarint.
Cartaceo, carte 4. Sigillo aderente. In italiano.
135. Anno 1639, 2 ianuarii Tridenti. - Fratres barones a Prato reccurrunt ad episcopum
tridentinum ut tanquam dominus dirrectus eos tueatur ab insultibus Georgii comitis de Thunn
qui tanquam dominus iurisdictionis Kinigsperg iurisdictionem suam Segunzani perturbare ausus
est citando subditum et officialem Segonzani ad comparendum coram suo vicario Cimbriae.
16 Ianuarii. - Iidem fratres barones a Prato certiorem reddunt episcopum tridentinum quod
commissarii iam deputandi erunt pro recognoscendis confinibus iurisdictionum Kinigsperg et
Segonzani, unde eum rogant pro sua assistentia, ne amplius molestentur.
23 ianuarii. - Iidem fratres barones a Prato iterum instant apud dominum episcopum ut se
interponat pro componenda hac causa contra dominum Georgium de Thunn qui captivas fecit
excubias in confinibus Segonzani et quod maximum detrimentum est totius communitatis, libras
octo pro quolibet carro vini de datio imposuit.
Anno 1642, 24 ianuarii ex castro Brogherio. - Georgius Sigismundus comes a Thunn
scribit Carolo Emmanueli episcopo tridentino quod ea quae egit in iurisdictione sua Kinigspergi
ad tuenda iura sua facere coactus est. Circa commissiones vero promulgatas responsionem
accipiet ab archiducissa Claudia ab eodem informata. Ea vero quae scripta sunt contra ipsum ad
dominum episcopum, ea provenerunt ex malo animo contra eumdem absque fundamento et
ratione et in evidens praeiuditium ecclesiae suae et ipsius domini episcopi.
Cartaceo, carte 8. In italiano. - Dazio nuovo di ragnesi 8 per carro.
136. Anno 1641. - Communitates Caldonatii, Centae, Lavaroni etc. reccurrunt ad
episcopum tridentinum tanquam dominum feudi ut eas liberet a dominio viduae Trapp quae
nimis easdem aggravat, sed petunt gubernari a dominis suis naturalibus quibus iam a tot annis
subsunt. Rescriptum: deputatus fuit dominus Antonius Avancinus qui nomine pupilli dictam
iurisdictionem gubernaret absque iurium praeiuditio.
Cartaceo, carte 2. In italiano. - Intende essere assoluta padrona... non possiamo assentire essendo
mai stati governati da donne.
137. Anno 1641, 23 martii Tridenti. - Mandatum domini episcopi tridentini intimatum
domino Adamo de Adamis quatenus sub poena excommunicationis non audeat de caetero
administrare iurisdictionem Caldonatii et consequenter turbare iura dirrecti dominii quod ad
dominum episcopum uti dicti feudi dominum spectat, sed administrare debeat dictam
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Capsa 57
iurisdictionem dominus Antonius Avancinus Levigi nomine cuius de iure per modum
provisionis et sine praeiuditio iurium cuiuscumque donec facta provisione circa tutellam
pupillarem filii quondam domini Osvaldi Trappii super controversa administratione dictae
iurisdictionis aliter fuerit deliberatum.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
138. Anno 1641, 20 martii. - Novus reccursus communitatum Caldonatii, Centae etc. ad
consilium tridentinum contra dominam Mariam Annam uxorem in secundo matrimonio
quondam domini Osvaldi baronis Trapp quatenus administratorem iurisdictionis nomine pupilli
sibi mittat.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
139. Anno 1641, 20 martii Tridenti. - Proclama domini Caroli Emmanuelis episcopi
tridentini publicatum ad communitates Caldonatii, Centae, Lavaroni etc. quatenus pendente lite
inter dominum Ernestum baronem Trapp canonicum tridentinum et dominam Mariam Annam
viduam quondam domini baronis Osvaldi Trapp interim omnes recognoscere debeant
administratorem dictae iurisdictionis dominum Antonium Avanzini usque ad aliam
deliberationem.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
140. Anno 1641, 23 augusti. - Communitas Caldonatii et Caortii exponunt domino
episcopo tridentino gravamen sibi illatum a vidua Trapp quae praetendit obligare subditos
deferre decimas omnes in proprio palatio contra consuetudinem relinquendi easdem in campis,
quas postea decimani colligebant etc. Rescriptum quod domina vidua respondeat ad primam
post intimationem et interim observetur usus.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
141. Anno 1554, 14 martii Tridenti. - Christophorus episcopus tridentinus investivit
Gasparum Josium plebanum Enni et Civezzani familiarem suum et Albertum eius fratrem de
feudis quae antecessores sui habuerunt ab ecclesia tridentina et approbavit permuttationem
factam cum nobilibus de Thono de quibusdam decimis. Feuda vero sunt una pars Dossi castri
Enni cum duabus aliis partibus dicti Dossi aquisitis; tertia pars regulae maioris Enni, Termoni et
Quettae; duo vinealia; duo petiae terrae prativae in pertinentiis Enni; duae domus cum hortis in
villa Enni et decimae in 12 locis campaneae Enni ibi recensitis. Pro quibus omnibus iurarunt
fidelitatem domino episcopo tridentino.
Manca.
142. Anno 1631, 10 decembri Tridenti. - Carolus Emmanuel episcopus tridentinus
investivit nobilem Ioannem Franciscus Josium de Enno pro se et fratre suo Ioanne Alberto de
parte Dossi Enni, decimarum et aliorum feudorum quae antecessores sui habuerunt ab ecclesia
tridentina ut supra N° 23.
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Manca.
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Capsa 57
143. Anno 1632, 14 maii Tridenti. - Carolus Emmanuel episcopus tridentinus investivit
Ioannem Antonium quondam Francisci a Sale pro se et fratribus suis de decima Cimbriae et
Fadanae vini, bladi, pullorum etc. quae est indivisa cum castro Kunigsperg et alia parte decimae
Pedegazae, Vezzani, Padrignoni, Cenighae, Dro etc. uti antecessores sui habuerunt ab ecclesia
tridentina.
Manca.
144. Anno 1664, 21 septembris Tridenti. - Iosephus Ghelf decanus una cum aliis canonicis
tridentinis approbavit investituram quam dominus Sigismundus Franciscus archidux Austriae et
episcopus tridentinus dedit Christiano Zech consiliario, thesaurario et supremo culinae praefecto
de omnibus feudis quae possidebat nobilis familia de Josiis de Enno et hoc ad instantiam nobilis
praesbiteri domini Ioannis Alberti Josii de Enno ultimi ex illa familia.
Manca.
145. Anno 1664, 4 februarii Tridenti. - Sigismundus Franciscus episcopus tridentinus ad
praeces Ioannis Alberti Josii de Enno praesbiteri et ultimi de eadem familia investivit una cum
ipso praesbitero Josio Christianum Zech a Deibach archiducalis camerae consiliarium,
thesaurarium et supremum culinae praefectum de Dosso Enni, terris arativis, prativis, vineatis,
decimis ac aliis feudis quae antecessores de familia Josii habuerunt ab ecclesia tridentina etc. et
dictus Christianus Zech iuravit fidelitatem domino episcopo tridentino.
Manca.
146. Anno 1567, 18 augusti in castro Thoni. - Permuttatio facta una cum venditione
cuiusdam decimae in variis locis Enni a domino Petro quondam nobilis Riccardini de Enno cum
domino Sigismundo quondam domini Antonii de Thono ac eius nepotibus posito tamen
consensu domini episcopi tridentini. Accedunt litterae supplices eiusdem domini Sigismundi et
nepotum ad dominum episcopum tridentinum pro eius consensu tam venditionis quam
permuttationis praedictae. Adest etiam rescriptum petitionis ita tamen quod hinc inde
investiturae recipiantur.
Manca.
147. Anno 1664, 25 ianuarii Tridenti. - Sigismundi Francisci episcopi tridentini electi
commissio data Bernardino Vasto notario tridentino quatenus occasione possessionis dandae
Simoni Petro Barbi, Antonio praesbitero ceremoniario episcopali, Andreae et Ioanni fratribus de
iurisdictione Grumesii et decima Lonae noviter aquisitis mediante suo consensu a domino
Antonio barone de Castello, exactam informationem sumat an per incuriam praedecessorum
feudatariorum aliquod praeiuditium feudo irrepserit.
Anno 1664, prima februarii Grumesii. -Examen institutum a domino Bernardino Vasti
commissario delegato a domino episcopo tridentino super iuribus dictae iurisdictionis et
depositio testium quod non alia bona possideant iusdicentes, quam ea quae sunt circa domum
eiusdem iurisdictionis, quorum pars alienata fuit dominis de Prato. - Recensentur ab uno teste
quidam domini dictae iurisdictionis ab ipso cogniti; videlicet Christophorus Calapinus,
Balthassar Roccabruna, Christophorus Grotta et eius filius pro quo filio erant tutores duo
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comites de Vincentia, Antonius Grotta qui Romae morabatur et qui dictam iurisdictionem
vendidit comiti Rabbata qui postea eamdem tradidit in dotem marchioni Caprae; Antonius baro
Girardi de Castello et tandem domini Barbi.
Cartaceo, carte 12. Parte in italiano. Notaio: Ioannes Petrus de Nicolodis.
148. Anno 1604, 6 februarii in villa Chizzolae. - Dominus Nicolaus quondam domini
Hieronymi Bettae, dominus Petrus quondam domini Gabriellis Malfatti et dominus Baptista et
Blasius Malfatti constituerunt suum procuratorem dominum Balthassarem Betta notarium
Brentonici pro sumenda a domino episcopo tridentino renovatione investiturae de duobus tertiis
bladorum et uvarum in regulis Chizzolae et praestando fidelitatis iuramento.
Cartaceo, carte 3. Notaio: Gabriel Barbus capitaneus dei 4 vicariati. - Rocco Malfatti notaio.
149. Homines communitatis Terragnoli petunt a domino episcopo tridentino renovationem
investiturae dimidiae mutae sive decimae borrarum quae fiunt in Terragnolo et conducuntur per
flumen Leni.
Cartaceo, carte 2.
150. Anno 1604, 8 martii. - Delegatio hominum Trembeleni ad dominum episcopum
tridentinum pro petenda renovatione investiturae sextae partis montis de Costmaion, tertiae
partis Laste et tertiae partis montis de Pasubi.
Cartaceo, carte 2. In italiano. - E mi Biasi Bisof nodar è sindico del comun de Tranbeleno o scrito ut
supra. - Li mando perchè son vechio de mal, non poso caminar.
151. Anno 1604, 12 aprilis Roboreti. - Nobiles Antonius, Paulus, Andraeas, Alojsius Betta
a Toldo constituerunt suum procuratorem dominum Alojsium Betta pro obtinenda a domino
episcopo tridentino investitura feudorum quae antecessores sui habuerunt ab ecclesia tridentina.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. Notaio: Bonafides Malinverno.
152. Reccursus Petri et Christophoris de Resminis de Roboreto ad episcopum tridentinum
pro obtinenda renovatione investiturae quartae partis daeriae communis Terragnoli quam
habuerunt praedecessores sui ab ecclesia tridentina.
Cartaceo, carte 2. In italiano. Anno 1604.
153. Reccursus Pamphili Resmini et Georgii fratris sui nec non Petri, Christophori
quondam Iosephi Resmini haeredes etiam quondam Francisci Resmini ad episcopum
tridentinum pro renovatione investiturae medietatis decimae borrarum Terragnoli; et alterius
quarti decimae dictarum borrarum pro Pamphilo et Georgio eius fratre.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
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154. Anno 1601, 14 martii. - Pamphilus et Franciscus Resmini reccurrunt ad episcopum
tridentinum pro renovatione investiturae suae partis decimae borrarum Terragnoli quae
conducuntur per flumen Leni.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
155. Anno 1605, 12 novembris Roboreti. - Pamphilus Resminus Constituit suum
procuratorem Petrum Resmini pro obtinenda renovatione investiturae de medietate quartae
partis decimae burrarum quae conducuntur per flumen Lemnum Terragnoli et de uno tertio
aliquot partium decimae bladorum et uvarum campaneae Roboreti a domino episcopo
tridentino.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. Notaio: Gaspar Paganinus.
156. Anno 1601, 14 martii. - Pamphilus Resmini reccurrit ad episcopum tridentinum pro
obtinenda renovatione investiturae suae partis decimae in campanea Roboreti et de medietate
daerae communis Terragnoli sicuti praedecessores sui habuerunt ab ecclesia tridentina.
Cartaceo, carte 2. In italiano. - Mittà della daera del comun de Teragnol... e un terzo dei due terzi di
un quinto della decima delle uve!
157. Anno 1608, 9 aprilis Veronae. - Dominus Marcus Antonius Saibandus de Roboreto
Veronae commorans constituit suum procuratorem Marcum Antonium Saibandi pro sumenda a
domino episcopo tridentino investitura tam pro se quam pro aliis ibi recensitis, feudorum
suorum videlicet dimidia totius decimae uvarum et bladorum Avolani, novem partium ex
quadraginta bladorum regulae Roboreti, medii quinti uvarum in planicie Roboreti, octavae partis
bladorum Sacci, unius partis ex viginti quatuor decimae uvarum et bladorum Lizzanae, totius
daeriae Valarsiae, unius partis daeriae Norelli, unius partis daeriae Trembeleni.
Cartaceo, carte 6. Sigillo aderente. Notaio: Petrus Antonius Lavers Verone.
158. Anno 1582, die 10 iulii in monasterio fratrum ordinis Carmelitarum extra burgum s.
Thomae Roboreti ubi fratres dicti monasterii capitulariter convocati constituerunt suum
procuratorem patrem fratrem Simonem de Rosiis a Valle dominorum territorii vicentini eorum
priorem ad comparendum coram domino episcopo tridentino ad petendam investituram de
duobus quintis totius decimae uvarum regulae montis Roboreti.
Cartaceo carte . Notaio: Ioseph q. Chrestofori Resmini.
159. Anno 1567 indictione 10, die lune 13 octobris Tridenti in contrata Burgi Novi, sive
sanctissimae Trinitatis in stuba domus quondam magnifici domini Francisci de Castroalto,
presentibus nobili et reverendo domino iurisdoctore Gabriele de Bassis canonico tridentino,
domino Iosepho eius fratre etc. - Magnificus et generosus dominus Ferdinandus ex castro Clesii
eques auratus et camerarius haereditarius comitatus tyrolensis filius quondam domini Aliprandi
domini dicti castri Clesii pro se et nomine dominorum Iacobi et Michaelis fratrum suorum, nec
non domini Aliprandi eius nepotis infantis filii quondam domini Bernardi olim eius fratris,
obtenta licentia ab illustrissimo et reverendissimo cardinale domino Tridenti faciendi
praesentem alienationem feudalem, vendidit domino capitaneo Simoni de Gerardis de Murio
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vallis Lagarinae civi tridentino filio quondam domini Petri de Murio praedicto castrum de
Petraplana nuncupatum cum torculari et horrologio in eo existentibus, cum omnibus iuribus,
situm in pertinentiis Pahi districtus Tridenti nec non prata, pascua, nemora, terras ipsi castro
adhaerentes etc. cum servitute aquae serviente ipsi castro etc. cum aliis terris et affictibus hic
descriptis usque ad numerum 88 cum onere solvendi castro Boni Consilii annuatim brentas tres
vini dulcis etc. quam venditionem fecit praetio 8300 renensium ad rationem librarum quinque
denariorum maeranensium et salvo si placuerit illustrissimo et reverendissimo cardinali et
domino Tridenti.
Cartaceo, carte 10. Copia. Notaio: Ludovicus Clusolus. 1567, 13 ottobre, in contrata Burgi Novi sive
ss. Trinitatis, presentibus iuris doctore Gabriele de Bassis canonico tridentino, Iosepho eius fratre, domino
Gasparino de Cribellis civibus tridentinis et Antonio Onferdorn, magistro Francisco de Arco sartore de
Trentinis.
1567, 9 octobris in castro Clesii in stuba parva. Notaio: Ioannes filius q. Cristofori Gallinarii de
Clesio. Altri notai: Andrigetus Gaudentus q. Donati; Ignatius Gaudentus; Ludovicus Clusolus.
160. Anno 1591, die 18 novembris in villa Seregnani plebis Civezzani. - Illustris dominus
Georgius Khoan de castro Bellasii vallis Annaniae proprio et fratrum suorum nomine vendidit et
cessit nobili et generoso domino capitaneo Hieronymo Guariento de Seregnano et domino castri
Maluschi unam turrim cum suis stantiis et commoditatibus, curte, stabulo, horto, prato etc. pro
pretio rhenensium 1100. Item plures petias terrae et affictus ut ibi et in investitura respectu feudi
ultimo obtenta a domino cardinali Ludovico episcopo et principe tridentino et in alia investitura
obtenta anno 1523 die ultima octobris a domino Bernardo episcopo tridentino etc. pretio 7021
rhenensium in ratione librarum 5.
Cartaceo, carte 12. Copia. Parte in italiano. Notaio: Iohannes Antonius q. Antonii dicti de Malpagis.
161. Anno 1724. - Dominus Ioannes Michael episcopus et princeps tridentinus perillustri
Michaeli Gasparo comiti Migatio de Wol et Sonenturn pro se et fratribus Vincentio et
Christophoro tribuit investituram de quadam decima et de petiis terre in Medio s. Petri, quod
feudum acquisivit a domino Ioanne Michaele Wenceslao sacrae caesareae maiestatis consiliario
actuali intimo, suffraganeo, archidiacono, canonico et vicario in spiritualibus generali Tridenti,
canonico brixinensi et priore s. Egidii et ipsum feudum olim fuerat familiae Moratae Medii s.
Petri ac dein Ludovici Vescovi Medii Coronae.
Pergamena mm 405x442. Senza data. Copia.
Cartaceo, carte 2. 1724, 20 aprile. La contessa Barbara vedova Migazzi, curatrice dei minori delega
il barone Crosina ad ottenere tale infeudazione.
162. Anno 1612, 5 maii. - Cum Ioannes Baptista a Coredo canonicus tridentinus a
communitate Rumi ius obtinuerit piscandi pro se et descendentibus ex familia a Coredo per
flumen Rumesi aliis omnibus exclusis, reservato tamen a dicta communitate iure erigendi molas
et prata adaquandi, rogat dominum Carolum episcopum tridentinum ut in feudum ecclesiae tale
ius erigat atque ipsi et aliis de familia confirmet. Unde dictus dominus episcopus confirmavit.
Cartaceo, carte 2.
163. Anno 1617, 23 ianuarii Tridenti. - Carolus episcopus tridentinus delegavit capitaneos
Pergini et Levici ad dandam possessionem iurisdictionis Caldonatii emptae a baronibus Trappiis
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per nobilem Ioannem Baptistam et fratres de Somedis de Claro Monte et eisdem Somedis
praestando per subditos fidelitatis iuramento.
Cartaceo, carta 1.
164. Libellus supplex Ioannis Baptistae Somedae ad Carolum episcopum tridentinum cui
exponit quod habita possessione cum urbariis iurisdictionis Caldonatii, dominus Osvaldus baro
Trapp eum inquietare praetendit et subditos ammovere a praestito eidem fidelitatis iuramento.
Cartaceo, carta 1. In italiano.
165. Carolus episcopus tridentinus ad instantiam domini Ioannis Baptistae Somedae monet
dominos Trappios ut desistant molestare dictum dominum Somedam et permittant in pacifica
possessione acquisitae iurisdictionis.
Cartaceo, carte 2.
166. Anno 1592, 2 septembris Roboreti. - Gasparus Frizzo constituit suum procuratorem
Christophorum Frizzo doctorem et nepotem suum pro sumenda ab episcopo tridentino
investitura feudorum quae praedecessores sui habuerunt ab ecclesia tridentina.
Cartaceo, carte 6. Sigillo aderente. In italiano.
167. Recensio bonorum faeudalium quae continentur in investituris a domino Carolo
Emanuele episcopo tridentino concessis dominis Rizziis et consortibus Toniolis, nempe Dosso
castri Enni, decimis etc. Item de iis bonis quae domini Rizzii ex haereditate riccardina emerunt
et investiti fuerunt.
Cartaceo, carte 8. In italiano. Secolo XVII. Molti toponimi.
168. Manifestatio bonorum faeudalium facta a Ioanne Baptista Brun de Thueno pro
investitura, una cum designatione confinium.
Cartaceo, carte 4. Sec. XVII.
169. Anno 1540, die 24 octobris Tridenti in arce Boni Consilii. - Dominus Christophorus
episcopus tridentinus genitorem suum dominum Ioannem Gaudentium de Nano castrorum
Madrutii, Avii et Brentonici baronem, caesareae maiestatis consiliarium et camerarium ac
serenissimorum dominorum archiducum Austriae etc. camerarium supremum, investivit de
feudis episcopalis mensae tridentinae devolutis per mortem quondam Iacobi de Conzinis de
Cazezio absque liberis masculis, quae feuda existunt in pertinentiis s. Zenonis plebis Thassuli.
Manca. Esiste in Innsbruck: Bibl. Museum Ferdinandeum Urkunden Sammlung 644. Pergamena
mm 338x440.
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170. Anno 1552, die 29 novembris Tridenti in arce Boni Consilii. - Dominus Christophorus
cardinalis episcopus tridentinus et administrator brixinensis fratri suo Nicolao baroni et domino
Madrucii, Avii et Brentonici, caesareae maiestatis consiliario, investituram tribuit de feudis quae
fuerunt quondam domini Iacobi de Concinis in pertinentiis s. Zenonis plebis Thassuli.
Manca.
171. Circa annum 1660. - Designatio bonorum faeudalium spectantium ad iurisdictionem
Caldonatii facta a domino Sigismundo barone Trappio tanquam curatore domini Osbaldi
Herculis Trappii.
Manca.
172. Anno 1671. - Designatio sive inventarium bonorum feudalium spectantium ad
iurisdictionem castri Beseni quam tunc faeudali iure possidebat dominus Sigismundus Georgius
baro Trappius.
Cartaceo, carte 6. Sigillo aderente. Parte in italiano.
173. Fasciculus scripturarum spectantium ad faeudum castri Beseni ubi adsunt quaedam
iura comprobantia Fulgaridam ad faeudum illud spectare, ac insuper quaedam mandata
procuratoria pro recipiendo illo feudo a domino episcopo tridentino nomine dominorum Trapp.
Cartaceo, carte 62. Parte in italiano. Causa fra i Trapp e il comune di Folgaria. Procura del canonico
Trapp Sigismondo Giorgio, 1683, 3 novembre. Notaio: Floriano Foglia.
Carte 23-25: trattano della Corte di Caldonazzo e dei beni a Tenna. Lettere dei sindaci di Besenello e
Calliano contro i Trapp ecc.
174. Anno 1582. - Praesbiteri Gasparus de Greiffenberg vallis Solis praepositus Inticensis
de licentia domini Ludovici episcopi tridentini vendidit decimam et ius decimandi in villa
Dozani et pertinentiarum vallis Solis domino Fortunato Madrutio pretio 550 renensium monetae
maranensis etc. Adest exemplar anni 1583 Rippae exemplati.
Pergamena mm 506x330. Notaio: Christof Alberl.
Cartaceo, carte 2. 1581: copia.
175. Anno 1469, 7 aprilis in villa Cuguli. - Domina Bellina uxor quondam domini Ioannis
de castro Nani olim possessoris castri Madrutii tanquam tutrix filiorum suorum cum consilio
domini Federici de castro Arsi eius fratris et contutoris renovavit investituram decimae et
aliorum bonorum feudalium in pertinentiis Coguli plebis Vulsanae Ioanni quondam Ambrosii de
Cogulo praedicto praestito fidelitatis iuramento salva tamen fidelitate et iuramento erga
dominum episcopum tridentinum.
Pergamena mm 260x200. Notaio: Iohannes q. Nicolai de Amblo. In villa Cuguli plebis Volsane in
domo habitationis domini Gervasii et Martini fratrum q. Gulielmini, presentibus dictis Gervasio et
Martino, Petro q. Dominici de Ortiseto, Antonio notario, Dominico q. Antonii de Menasio.
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176. Anno 1468, 30 iulii Tridenti. - Ioannes episcopus tridentinus investivit, Antonium de
Terlago legum doctorem tanquam tutorem et tutorio nomine Aliprandi, Vigilii, Georgii et
Friderici de Nano et Madrutio una cum domina Bellina de Arzo eorum matre et contutrice de
decimis in Cavedino, in Rallo, in Cogulo et specialiter de feudis et vassallis quae tenebat
quondam ser Sandrius de Rallo in villa Coguli et s. Zenonis; item de variis feudis et decimis in
pertinentiis Tueni quae antecessores sui habuerunt ab ecclesia tridentina.
Pergamena mm 310x400. Sigillo perduto.
177. Anno 1458, 14 novembris Tridenti. - Georgius episcopus tridentinus renovavit
investituram nobili domino Antonio quondam Balthassaris de Molario de quadam parte decimae
bladi et nutrimorum in Ortixedo, de parte decimae bladi, vini et nutrimorum in Salter, in Sfruz,
Vervò; de medietate castri Tueni quam possidebat Fridericus pater dicti Balthassaris, nec non
Bartholomaeus, Guilhelmus et Blasius, fratres ipsius Friderici et de medietate decimae vini et
bladi in Tueno quae omnia antecessores sui in feudum habuerant ab ecclesia tridentina.
Manca.
178. Anno 1424, 24 iulii Tridenti. - Alexander episcopus tridentinus investivit nobilem
dominum Hilprandum de Nano tanquam de numero fidelium, tam ipse quam praedecessores sui,
ecclesiae tridentinae, de Dosso Nani ac Dosso Casteleri et decima maiori vini et bladi in Nano
pro se et fratribus suis Nicolao, Friderico et Ioanne ac haeredibus, qui suo et fratrum nomine
dicto domino episcopo iuravit fidelitatem.
Manca.
179. Anno 1364, 10 ianuarii Tridenti in castro Boni Consilii, presentibus nobilibus viris
Uricio et ser Warimberto de castro Thono filiis quondam domini Federici, ser Vigilio quondam
domini Bertoldi de castro Thoni, ser Josio quondam ser Henrici de s. Yppolito. - Dominus
Albertus de Ortemburg electus et confirmatus episcopus tridentinus investivit ser Gulielmum de
castro Nani pro se et successoribus suis de omnibus feudis quae habuerunt ab ecclesia tridentina
videlicet de castro Nani, de illa parte Dossi Enni cum casalibus quae fuerunt quondam ser
Mezchatani et ser Fraxoni de castro Enni eius Barbani, de una parte decimae Nani et uno molino
ibidem existenti penes aquam Tresinegi, de tribus partibus regulae et regulaneriae Nani et
Portuli cum iure regulandi, de tota parte decimae quam Enni habebat tempore mortis suae dictus
Mezchatanus, de omnibus vassalis, domibus, terris etc. quas recognoscunt ab ecclesia tridentina.
Manca.
180. Anno 1314, 23 augusti Tridenti. - Henricus episcopus tridentinus investivit dominum
Oluradinum quondam domini Nicolai de Nano pro se et Riprando fratre suo ac successoribus de
omnibus feudis quae antecessores sui habuerunt ab ecclesia tridentina.
Pergamena mm 195x185. Notaio: Alexander ex imbreviaturis Boniiohannis Bonandree de Bononia.
In castro Boni Consilii presentibus Petro abbate s. Laurentii, Guillelmo de Belenzanis, Gerardo de
Bononia iuris peritis.
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181. Anno 1363, 19 novembris Tridenti, presentibus nobilibus dominis Marco milite de
castro Clesii quondam domini militis Manfredi de dicto castro, domino Ebelle iuris perito de
dicto castro quondam domini Federici, ser Uricio de castro Thoni quondam domini Federici, ser
Petro de eodem castro quondam domini Simeonis, ser Vigilio quondam domini Bertoldi de
eodem castro, ser Josio quondam Henrici de s. Yppolito, Aymono quondam Simonis de castro
Clexii et ser Riprando de Formigario. - Dominus Albertus de Ortemburg episcopus tridentinus
investivit nobilem Sandrium de Ralo plebis Tassulli de decimis Rali, Tassuli, Campi, Pavilli, s.
Zenonis, de vassalis, decimis et terris etc. in villa Coguli plebis Vulsanae sicuti praedecessores
sui investiti fuerunt ab episcopis tridentinis, qui dominus Sandrius iuravit fidelitatem.
Manca.
182. Anno 1307, 18 martii Tridenti. - Bartholomaeus episcopus tridentinus investivit
dominum Fridericum quondam domini Nicolai de Nano pro se et pro domino Oluradino et
Riprando fratribus, nec non Gulielmum filium quondam domini Jordani fratrem dicti Nicolai de
omnibus eorum feudis quae antecessores sui habuerunt ab ecclesia tridentina.
Pergamena mm 420x175-200. Notaio: Alexander ex imbreviaturis Boniohannis Bonandree notarii
de Bononia. Presentibus dominis Henrico archipresbitero Calavini, Bono et Odorico q. Adelpreti
iudicibus, Symone de Gardulis, Delaydo de Novarna.
183. Anno 1339, 24 februarii Tridenti, presentibus domino Ottone de Eppiano canonico
tridentino, Barufaldo de Barufaldis cive tridentino etc. - Nicolaus episcopus tridentinus
investivit nobilem virum dominum Gulielmum de Nano quondam domini Jordani pro se et
nepote suo Oluradino quondam domini Nicolai et filiis quondam domini Riprandi de Nano de
castro Nani, de una decima de Nano, de molendino in Valtresinga, de certis hominibus Portuli,
de una regula Nani et Portuli, de una decima in villa Predatii vallis Flemmarum etc. sicut
antecessores sui habuerunt ab ecclesia tridentina.
Manca.
184. Anno 1447, 21 augusti in castro Clesii. - Georgius episcopus tridentinus investivit
Hilprandum de Nano pro se et fratribus suis Nicolao, Friderico et Ioanne de Dosso Nani et
Dosso Castelleri, de decima Nani, de decima Comasini quae fuit Hilprandi de Clesio cum
omnibus iuribus, sicuti antecessores sui habuerunt ab ecclesia tridentina etc. et iuravit
fidelitatem.
Manca.
185. Anno 1401, 28 martii Tridenti, presentibus Bartholomaeo abbate s. Laurentii Tridenti
in pontificalibus vicario generali, domino Francischino de valle Ananiae vicario in
temporalibus, Wilhelmo de Belasio, Aimone de castro Clesii, Nicolao de Acerbis physico et
cive tridentino. - Georgius episcopus tridentinus investivit nobilem Gulielmum quondam
Riprandi de castro Nani pro se et Riprando et Nicolao filiis suis de castro Nani, de tota parte
Dossi castri Enni cum casalibus qui fuerunt quondam Mezchatani quondam Frixoni de dicto
castro Enni; de decima Nani, de molendino in Tresinga, de regulaneria Nani et Portuli, de
decima Enni et de vassalibus, pratis et campis cum omnibus iuribus etc.
Archivio di Stato di Trento
Pergamena mm 475x320. Sigillo perduto.
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Capsa 57
186. Anno 1274, 7 intrante ianuario, super castrum Enni, presentibus Wilielmo praesbitero
de Thono, domino Floravantio dicto Caroto de Enno etc. - Dominus Gislimbertus quondam
domini Henrici de Enno praetio 66 librarum denariorum veronensium vendidit domino Nicolao
et Zordano fratribus filiis quondam domini Romperti de Enno 10 staria culma frumenti, unum
modium siliginis rasum, 4 staria milii, 4 panicii et 4 annonae, et tres urnas et dimidiam vini
colati quae solvuntur annuatim per heredes quondam Adelpreti Stropaloni de Nano de manso
quondam Xoele de Nano et pro recto feudo investivit dictum dominum Nicolaum et fratrem de
quarta parte regulae villae Nani et in Poxono montis Nani et in Dosso et castellantia castelli
antiqui de Portolo eo pacto ut sit de consensu domini episcopi tridentini.
Pergamena mm 382x160-165. Notaio: Zaninus sacri palatii. Altri presenti: Hengelfredus filius
Oluradini illius loci.
187. Anno 1418, 19 iunii in villa Cuguli plebis Vulsanae. - Nobilis ser Oprandus quondam
nobilis ser Concini de Tuyeno facta divisione bonorum cum fratribus suis Gulielmo et Marino
de certis feudis quae fuerunt nobilium de Ralo investivit Ioannem quondam Zenonis de Cogulo
pro se et successoribus masculis tantum. Feuda vero de quibus investitus fuit sunt: de decima
domus suae in villa Coguli, de decima agnorum, haedorum, porchorum, pullorum, quorumdam
pratorum et camporum in dictis pertinentiis Coguli.
Pergamena mm 215x195. Notaio: Odoricus q. Petri de Pavillo. In domo habitaionis fratrum q.
Romedii de Albaredo habitatoris ville Cuguli, presentibus Federico q. Bonazonte de Zeledizio, Clemente
q. magistri Clementis, Antonio fabro, Omnebono dicto Zimadom hiis de villa Tuyen, Cristoforo q.
Benanssuti de... habitatore Clesii, Nicolao q. magistri Rigi fabri de Comasino.
188. Anno 1433, 4 intrante augusto in villa Clesii. - Dominus Riprandus quondam domini
Adelpreti de castro Clesii constituit suos procuratores pro obtinenda a domino episcopo
tridentino facultate alienandi decimam et ius decimationis Comasini plebis Vulsanae in favorem
Riprandi, Nicolai, Federici et Ioannis fratrum de castro Nani.
Pergamena mm 200x167-178. Notaio: Nicolaus q. Pauli de Fondo.
189. Recensio feudorum spectantium ad nobilem familiam de Coret videlicet sexta pars
decimae Vervodi plebis Turrae; mons Cemil in valle Rumi; decima trium mansium Provesii;
quatuor molendina in valle s. Romedii; quatuor casalia in pertinentiis Thaoni; domus cum horto
in Tueno cum alia domo et horto ibi; quaedam decima in Revò; pars decimae Spauri maioris;
flumen Rumese.
Cartaceo, carte 4. In italiano. Un mulino sopra il pigagno (anticamente al Vad de valle) confina col
Verdes. Due mulini sul rio s. Romedio col follone et la sega.
190. Anno 1638-1671. - Recensio bonorum super quibus decima solvitur domino episcopo
tridentino in Tueno dominis Gislimberti in Terlago, familiae Campagnazze in Tueno, domino
Francisco Campi in Quetta et Enno, domino Francisco et Thomae in Claiano, dominis
archipresbitero Roboreti, Terlago, Fedrigotis, Roveretti in Sacco, dominis Graifemberg in plebe
Vulsanae et Maleti, dominis Castelli in pertinentiis Terlagi, domino episcopo tridentino in
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Capsa 57
pertinentiis Pahi. Recensentur pariter confinia bonorum quae solvunt decimam in Quetta;
dominis Rosminis in Roboreto.
Cartaceo, carte 48. Notaio: Pompeo Arnoldi da Tuenno. Parte in italiano. Anche la decima di
Caderzone e di Povo. Malghe di Trambilleno: Cosmagnon, Laste e Pasubio.
191. Episcopus tridentinus feudum abstulit Ioanni Wernero Reich eo quod ad servitium
inimicorum imperii accesserit, committitque Ioanni Ignatio Part bulsanensi ut dicta bona
feudalia administret suo nomine usque ad aliam deliberationem etc. Est exemplar.
Cartaceo, carta 1. In italiano.
192. Anno 1676. - Libelli supplices fratrum Filipinorum de Thunn ad episcopum
tridentinum pro obtinenda confirmatione investiturae feudorum quae habent ab ecclesia
tridentina.
Manca.
193. Anno 1627. - Cum ad parochiam eppianam ab archiduce Leopoldo fuerit praesentatus
quidam monachus wilthinensis et ab episcopo tridentino ob praeiudicium quod ex
praesentatione personae regularis oriri posset non fuerit admissus, dominus Andreas abbas
wilthinensis protestatur ea super re etc.
Cartaceo, carte 3. Sigillo aderente. Parte in italiano.
194. Anno 1565-1568. - Mandata et instantiae nobilis domini Caroli de Trautmanstorf et
consortium decimanorum contra homines Viguli et Vattarii qui recusabant solvere certam
decimam in suis territoriis et violenter impediebant ne decima illa solveretur.
Cartaceo, carte 56. Parte in italiano. Delle carte quasi la metà sono bianche...
195. Anno 1559 indictione 2, die veneris 5 maii Thueni plebis Thassuli. - Antonius notarius
filius quondam ser Marcabruni de Brunis de Thueno, salvo iure mensae episcopalis Tridenti et
cum licentia domini Christophori cardinalis et episcopi tridentini vendidit et tradidit nobili et
magnifico domino Antonio filio quondam domini Thomaei de Moris de castro Morenberg
quandam decimam recipiendam super aliquibus peciis terrae ibi descriptis et iacentibus in
pertinentiis villae Thueni.
Cartaceo, carte 6. Notaio: Antonius Bertholinus q. Bertholini de Serafinis de Thueno.
196. Anno 1535, die 27 aprilis Viennae. - Dominus cardinalis Bernardus episcopus
tridentinus suis locumtenentibus scribit super feudis comitum Lodroni qui forte a Tyrolis comite
quandam investituram acceperant, quam non esse attendendam asserit, quum ecclesia tridentina
per 15 annos fuerit sub dominio temporali comitis tyrolensis. Mittit insuper occlusas domini
Nicolai de Castrobarcho domini Grestae litteras quibus instat sibi dari vallem Lagarinam quae
antiquissimum fuit suae familiae faeudum; atque dominus episcopus quod curent ipsum eo
modo intertenere ut de eo quod petit nec in totum speret aut desperet.
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Capsa 57
Manca.
197. Anno 1492, 10 maii. - Exemplar investiturae Udalrici episcopi tridentini datae
Georgio de Fatis de Trilaco decano et canonico tridentino ac Conti eius fratri de quarta
pignorum omnium regulae Trilaci, de plovanaria et aliis decimis et feudis etc.
Anno 1493, 5 augusti. - Eiusdem Udalrici episcopi tridentini confirmatio investiturae dicto
decano et fratri de feudis.
Anno 1498, 29 iulii. - Alia confirmatio Udalrici episcopi tridentini privilegiorum domino
Georgio decano et Conti de Trilaco.
Anno 1511, 15 februarii. - Georgius episcopus tridentinus confirmavit omnia privilegia et
feuda quae Ioannes Contus de Trilaco habet ab ecclesia tridentina pro se et successoribus suis
masculis tantum.
Anno 1516. - Bernardi episcopi tridentini confirmatio dictorum privilegiorum et feudorum
facta Conti de Trilaco pro se et successoribus suis masculis, 12 iulii.
Manca.
198. Anno 1518 et sequentibus. - Cartae spectantes ad litem et controversiam inter dominos
de Beseno et homines de Matarello in materia decimae millei, agnorum etc. quam dicti de
Matarello eis solvere detrectabant.
Cartaceo, carte 82.
Tridenti 27 mai 1501: mandato a quelli di Mattarello. Sigillo aderente.
199. Georgius de Trilaco et haeredes quondam domini Galassi de castro Campi exponunt
domino episcopo tridentino quod cum habeant decimam Narrani modo turbantur a decimano
comitum de Arco existente in villa Vezzani, unde rogant dominum episcopum ut eorum iura
tueatur.
Cartaceo, carta 1. Sec. XVI.
200. Anno 1450, 4 novembris in castro Stenici. - Georgius episcopus tridentinus renovavit
investituram nobili Ulrico de Thono tanquam seniori suae familiae pro se et nomine Michaelis,
Vigilii et Federici fratrum suorum filiorum quondam Erasmi de Thono, ac Erasmi quondam
Ioannis nec non Erasmi quondam Vigilii et Thomaei quondam Filippini, nec non vice et nomine
Sigismundi de Thono consiliarii et capitanei sui castrorum Stenici et Manii pro se ex tutorio
nomine Victoris filii ac haeredis quondam Antonii de Thono fratris iam dicti Sigismundi de
omnibus castris, decimis, hominibus, aliisque feudis existentibus in vallibus Ananiae et Solis,
Termini, Curtatii etc. quae habuerunt sui antecessores ab ecclesia tridentina. Est exemplar.
Manca.
201. Anno 1469, 9 martii Tridenti. - Est exemplar investiturae datae per dominum Ioannem
episcopum tridentinum nobili Michaeli de Thono tanquam seniori familiae pro se et nomine
fratris sui Friderici et Iacobi, Simenonis et Balthassaris fratrum filiorum olim Sigismundi de
Thono et Victoris filii quondam Antonii fratris dicti Sigismundi de Thono de omnibus castris,
decimis et bonis feudalibus quae antecessores sui habuerunt ab ecclesia tridentina.
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Capsa 57
Cartaceo, carte 4. Sec. XV.
202. Anno 1523. - Positiones coram locumtenentibus tridentinis propositae a dominis de
Rochabruna super eorum iure decimandi rapas in territorio villae Fornacis iuxta investituras,
contradicentibus hominibus eiusdem villae.
Manca.
203. Anno 1521, die 22 aprilis. - Instrumentum acceptae possessionis per dominum
praesbiterum Simonem filium quondam ser Antonii Visintayner de Clesio pro se et fratribus, ac
consortibus de eorum feudo, nempe Rocha sive Dosso de Valterna in valle Solis, una cum
investituris datis ab Alexandro episcopo tridentino de anno 1433 et Bernardo episcopo
tridentino de anno 1517, hic insertis.
Manca.
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Capsa 58
CAPSA 58
Familiae extinctae quoad Feudalia (numeri 66)
1. Anno 1181 indictione 14, die dominico ultimo exeunte madio apud flumen Athesis
subtus Formicarium ubi dicitur ad vadum de Cuvalo, presentibus Alberto vicedomino, Gisloldo
Adelardi de Cavehano, Turcheto canonicis s. Vigilii, domino Odelrico de Arcu, Bucio de
Stenico, Rodechero de Livo, Guariberto de Cagno, Tridentino Ottonis divitis, Adalperio de
Vanga, Ugicione, Arnoldo de Livo, Odelrico Fedrici de Arcu, Odolrico Federici de Campo. -
Dominus comes Fedricus de Piano una cum filiis, Echeno clerico et canonico s. Vigilii,
Odelrico et Arnoldo et pro aliis filiis suis et comes Enricus communiter fecerunt finem et
refutationem et datum in s.Vigilium et in episcopum Salomonem per eandem ecclesiam s.
Vigilii nominatim de Grifenstaino et de castro et de toto quod pertinet ad castellum seu roccam
de Grifenstain, nominatim de Foresto, de Retenuro, de curte de Vatena, de campo de Egna, ubi
rates praeparantur; item de eo quod illis pertinebat in illis duabus curtibus de Tremeno, de curte
de Magreto et de Corona de Mezo similiter de vena auri fodienda in Tassule. Quod si haec
omnia supradicti domini non adtenderint, bis mille libras denariorum veronensium solvent pro
poena.
Pergamena mm 630x243-260. Notaio: Guido qui et Bracus. Et iuraverunt ad sancta dei evangelia
dictus dominus Federicus et Odelricus et Arnoldus sui filii et dominus Enricus similiter iuravit quod
faciet filio suo minore illud iurare cum pervenerit ad etatem quatuordecim annorum... et posuerunt
fideiussores Bocium de Steneco, Odelricum de Arcu, Adelperium Archtuicum, Ottonem et iacobum,
Tridentinum Ottonis. Presentibus Romano dicto magistro, Gerardo la Bella iurisperitis, Ottone Lotholdo
de Balzano, Artuico de Vuineco, Torengo, Enrico de Roxembacho, Ottone comitisse, Enrico filio Albani,
Albertino Bonvicini de Ripa, Bascalico, Compatro, Ottone Gallo, Gotexalco de Vuineco, Zucone de
Cornaiano, Arnoldo de Balzano, Wideramno de Xolse, Adelpreto Gagio, presbitero Rodulfo de Balzano,
Armano de Canonica de Iscla Tebaldus de Verona...
2. Anno 1185 indictione 3, nono exeunte iulio ad navem Ramberti in ea parte quae est
Tridentum versus, presentibus Henrico comite de Piano, Ezelino de Perzine, Odolrico de Arcu,
Warimberto et Ribaldo de Cagnao, Arnoldo de Livo, Warimberto de Arse, Amelrico de Costa,
Riprandino de Perzino, Manfredino de Setorio, Henrigito de Clauz, Oluradino et Bertoldo de
Correde, Walterio de Spur, Gothsalco de Valvenstain, Conrado de Zovo, comite Egenone,
magistro Romano, domino Turcone, Barisello notario etc. - Investivit dominus Albertus
episcopus tridentinus comitem Odolricum et comitem Arnoldum germanos filios quondam
comitis Federici de Piano ambos ad rectum feudum de castro Valvenstain et comitem
Odolricum tantum de castro de Arse ipsos et eorum haeredes. Item de medietate comitatus de
Piano in praedictos simul de herbatico de Egna, suorum videlicet hominum de Flemme, quos
antiquitus habebant et noviter aquisierant. Nominati vero comites resignaverunt in manus dicti
episcopi castrum Gruansberg. Item confessi sunt iidem comites sibi satisfacturum fore de mille
quingentis libris pro quibus curia de Romeno eis fuerat obligata per dominum episcopum.
Adest aliud exemplar sub eodem numero.
Pergamena mm 420x230-233. Notaio: Albertus.
Pergamena mm 351x174-177. Copia. Notai: Albertus; Ercetus.
3. Anno 1194 indictione 12, die sabati nono intrante iulio. In Balzano in ecclesia s. Mariae
presentibus domino Turcone, domino Adelpreto de Porta canonicis, Egenone de Mezo,
Rodegerio de Mezo, Warnardo de eodem loco, Petarino, Federico de Wineco, Cadelochio et
eius fratre Corado, Henrico de Rossembacho, Sicherio de monte Albano, Rempreto de Balzano,
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Capsa 58
Odolrico de Gronspergo, Gothesallo de Valvestaine. - Dominus Egeno comes de Piano
investivit dominum Coradum episcopum tridentinum de dosso uno quod appellatur Castellum
vetus, quod est in pertinentia Piani et de duabus curiis quae sunt ibi prope, quae vero sunt suae
sororis, si poterit dare et si nequaquam poterit dare, dare debeat duas alias curias eiusdem
bonitatis, in dicto praedicti Cadelochi et Torengi, Odolrici de Grunspergo, Gotessali de
Volenstaine infra annum. Et ibi incontinenti investivit dominus episcopus dictum dominum
Egenonem recipientem pro se et pro nepote suo de dicto Dosso et de duabus curiis. Ob hanc
causam ipse dominus comes iure et nomine pignoris investivit dominum episcopum de scaria
sua de Nano et de alia curia de Riedo quae erat suum feudum de Casa Deo. Insuper praedictus
Odolricus simul cum dicto comite investivit dominum episcopum de omni eo quod habet et
tenet ipse dominus Odolricus in Serecpoilo etc.
Adsunt tria exemplaria.
Pergamena mm 378x142-147. Notaio: Bertramus.
Pergamena mm 464x130-158. Copia della precedente con imitazione ottima della grafia.
Pergamena mm 327x150. Copia. Notaio: Ercetus.
Altra copia anno 1215 in Trento, Biblioteca San Bernardino. Pergamena n. 1, mm 265x165. Notaio:
Ercetus.
4. Anno 1196 indictione 14, die primo intrante iulio in domo s. Michaelis, presentibus
Alberto Bozo, Moscardino, Nicolao, Uberto vilico, Alberico de Faedo, Sigardo de Zovo. -
Comes Enricus de Piano praesentibus et absentibus filiis suis Odolrico et Enrico investivit
Montenarium de tota costa quae supra prata Anonis est posita, scilicet a riva superioris montis
inferius, quae costa illa trahit, et a pratis quae ibi inferius segantur, scilicet a planura in su et a
petra scilicet saxum quae est ab illo capite prope prata in za versus civitatem usque ad vallem
maiorem. Et ipse Montenarius iuravit ei fidelitatem ut wasallus domino salva fidelitate suorum
anteriorum dominorum quod illud quod remanet disruncatum non debeat contradicere pasculum
communi Prexani, salvo dominio eius et raciones omnes suas etc.
Pergamena mm 259x112-116. Notaio: Zacheus ex imbreviaturis Erzonis notarii.
5. Anno 1195 indictione 13 intrante iunio, in camera episcopi presentibus Conrado de
Wineco, domino Turcone, Adelpreto de Porta Aurea, Cortegio de Furmigaro, Walcone,
Federico de Civezano, Walfredo de Spuri. - Comes Egeno de Piano dedit episcopo Conrado
duas curtes pro episcopatu quae sunt prope castrum. Et dominus episcopus de eisdem curtibus
ad rectum feudum eum investivit.
Pergamena mm 164-170x120-124. Copia. Notaio: Zacheus ex imbreviaturis Erzonis. - Duas curtes
ad Altenburg iuxta castrum.
6. Anno 1237 indictione 10, die lunae quinto intrante octobri, Tridenti in palatio
episcopatus, presentibus domino Sicherio de Monte Albano, Arnoldo de Mezo, Boninsigne
Jordani de Gando. - Dominus Aldricus tridentinus episcopus pro se et sua ecclesia et suo
episcopatu investivit dominum Henricum de Griffestayn in se et suis haeredibus de toto illo
feodo quod quondam dominus Morardus tenebat et habebat ab episcopatu; qui Henricus iuravit
fidelitatem.
Pergamena mm 205x163. Notaio: Obertus de Placentia.
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Capsa 58
7. Anno 1255 indictione 13, die martis 14 intrante septembri in domo fratrum
Praedicatorum de Tridento, presentibus domino Ulrico archidiacono de Tridento, domino Ulrico
decano, domino Husone canonico. - Dominus Egeno tridentinus episcopus investivit dominum
Henricum de Griffenstain per se et suos haeredes de quodam manso cum vineis iacente apud s.
Iustinam cum iuribus etc.
Pergamena mm 242x140. Notaio: Conradus. Altri presenti: Ezelinus iudex, Iohannes iudex,
Lanfranchinus malus nepos Zanbonini, Gotefredus Chirmanus omnes de Tridento.
8. Anno 1259 indictione secunda, die iovis 14 exeunte aprili in Bouzano in ecclesia s.
Andreae, presentibus domino Olrico archidiacono, domino Husone canonico. - Dominus Egno
tridentinus episcopus iure recti feudi investivit Fricium filium domini Henrici de Grifenstain in
se et suos haeredes utriusque sexus de quodam manso Leyte cum terra greziva et vineata iacente
in Rivulone apud s. Iustinam cum omnibus suis pertinentiis etc. Cohaeret ab una parte terra
Casadey s.Vigilii etc.
Pergamena mm 180x204. Notaio: Arnoldus.
9. Anno 1261 indictione 4, die 9 exeunte octobri in Bozano in pallatio episcopatus,
presentibus domino Gotxalco decano, Conrado Housi canonico tridentino. - Dominus Egno
episcopus tridentinus per se et suos successores et principatum tridentinum iure recti feudi
propter servicia ecclesiae praestita investivit dominum Fridericum filium domini Hainrici de
Grifenstain de duobus mansibus arativis iacentibus supra Rittanon in loco qui dicitur Wolfrain
pro se et suis haeredibus utriusque sexus una cum domo, curte, aedificiis, terris etc. pascuis,
piscationibus, venationibus.
Pergamena mm 296x147. Notaio: Otto.
10. Anno 1263 indictione 6, die iovis quinto intrante aprili in Tridento in palatio
episcopatus, presentibus domino Gotsalcho decano tridentino, domino Federico et Berallo de
Wanga capitaneo tridentino. - Dominus Egno episcopus tridentinus nomine recti feudi investivit
dominum Fridericum de Grifenstain nomine patris sui de universis et singulis hominibus
montaneae Ritenoni episcopo tridentino pertinentibus prout dominus Hugo de Lapide de ipsis
hominibus extitit investitus.
Pergamena mm 110-115x240-252. Notaio: Arnoldus.
11. Anno 1269 indictione 11, quinto intrante aprili in Bouzano in palatio episcopatus,
exemplum ex authentico relevatum.
Anno 1257 indictione 15, die lunae octavo intrante iulio in insula dominae Clarettae
presentibus domino Hunrico canonico tridentino, fratre Andrea et fratre Olrico de ordine
Praedicatorum. - Egno episcopus tridentinus investivit dominum Choradum et Alhaydem
uxorem, dominos de Grifenstain cum eorum haeredibus de castro de Grifenstain cum mansibus
et omnibus possessionibus ad idem castrum pertinentibus tali pacto quod perpetualiter pro ficto
dare debeant 150 libras in festo s. Martini medietatem et in media quadragesima aliam
medietatem.
Pergamena mm 274x147-157. Copia. Zacheus; Arnoldus exemplavit.
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Capsa 58
Il documento del 1257, 9 luglio, fu rogato dal notaio Maximianus. L'altro ha la sottoscrizione
seguente: Ego Arnoldus notarius vidi et auctoritate domini Egenonis episcopi, presentibus Ianuario priore
s. Marie Coronate, Vigilio capellano, Benvenuto archipresbitero Blezii, Alberone plebano de Marniga,
Zacheo notario, exemplavi in Bozano die 5 aprilis 1269.
12. Anno 1285 indictione 13, 27 intrante ianuario in Burgo Novo Bozani, presentibus
domino Albrehto de Grifenstain, Hencio Hureldeyo de Bolzano, Estano (sic) filio Rubey
tridentini. - Iacobus Munch de Twigenstein et domina Gesa uxor domini Nicolai Vaterlini de
Twigenstain investiverunt dominum Fridericum de Grifenstain de duabus partibus unius ficti
quatuor librarum etc.
Pergamena mm 246-252x152. Notaio: Ottolinus. In presentia Albrehti, Cristani filii Tridentini de
Aselbergo, Publini filii Otochari de Velleseke.
13. Anno 1293 indictione 6, tertio intrante novembri in Bozano, presentibus domino
Alberone de Porta, Ulrico de Chrepfel. - Domina Mecza et eius filii refutaverunt in manus
domini Morhardi de Greifenstain omne suum ius quod habebant et habere poterant in una petia
terrae vineatae iacente ex alia parte fluvii, quam ab eo habuerant iure locationis annuatim pro
medio vino.
Pergamena mm 228x170-180. Notaio: Iacobus de Colonia ex imbreviaturis q. Conradi de Monaco
sacri palatii notarii ex auctoritate illustris Oto ducis Karintie comitis Tirolis et Goricie...
14. Anno 1294 indictione 7, die 13 intrente decembri, Bozani, presentibus domino
Albrechto Campillerii de Bozano, Chunrado filio domini Gerardi Latini. - Dominus Morhardus
de Grifenstain pro se et suis haeredibus nomine locationis in perpetuum investivit Bernhardum
filium dominae Chreffinae de Bozano et suam uxorem dominam Alchaidam et Bertoldum
Ovenerium de Bozano et suam uxorem dominam Alchaidam cum omnibus haeredibus de una
petia terrae cum vineis pro qua dabunt omni anno in vindemia dicto domino Morhardo aut suis
haeredibus medium vinum et octo pullos idest duos in aestate, duos in vindemia et quatuor in
carnisprivio et uni servitori seu famulo locatoris tempore vindemiae durante in expensis
providere debent; et dictum vinum et pullos praesentare debeant ad quamcumque domum
locator voluerit.
Pergamena mm 410x144-154. Notaio: Heinricus. - Una arula (misura di superficie).
15. Anno 1302 indictione 15, 21 intrante septembri Bozani apud s. Andraeam in domo
quondam domini Morhardi, presentibus etc. - Domina Gerwirga uxor quondam domini
Morhardi de Greifenstain tutorio nomine filiorum suorum nomine locationis perpetualis
investivit Heinricum dictum Owener de una petia terae vineatae tali pacto quod teneatur omni
anno dictus conductor et haeredes in vindemia dare medium vinum locatori, et insuper unam
urnam de sua parte in quacumque domo locator voluerit, insuper unum prandium et coenam in
vindemia, in festo s. Thomae duas carnes porcinas; et in carnisprivio duos pullos et duos in
aestate.
Pergamena mm 297x205-210. Notaio: Iacobus de Colonia. - Nomine locationis perpetualis quod
vulgariter dicitur Erbrecht...
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Capsa 58
16. Anno 1217 indictione 5, die sabati 15 intrante aprili Tridenti in palatio episcopali,
presentibus domino Adelpreto de Ravenstoner tridentinae curiae vicedomino, domino Bertholdo
de Wanga, Henrico de Breguzo. - Dominus Federicus episcopus tridentinus regalis aulae legatus
et vicarius nomine sui episcopatus ad rectum feudum investivit dominum Adelperium de Wanga
de domo quam habet in burgo Bozani et quam emit ab Odolrico Menegello, quod videlicet illa
domus et omnes habitatores eiusdem sit exempta ab omni colta sive steura, banno, scuffiis etc.
et simul praefatus dominus episcopus investivit dictum dominum Adelperium quod de caetero
in dicta domo nullus merescalcus domini episcopi nec alii merescellarii dominorum comitum
albergare seu hospitare non debeat nisi verbo remanserit illius domini Adelperii vel
inhabitantium in eadem etc.
Pergamena mm 515x180-188. Copia. Notaio: Chonradus de Rittena exemplavit 29 decembris 1325.
In castro Boni Consilii Tridenti, presentibus Conrado de Uzerstal ordinis cisterciensis vicario generali,
dominis Rudigerio et Gualterio eiusdem ordinis capellanis episcopi, Iacobi plebano in Pao, Chochino
camerario episcopi, Conrado de Staynfelden nepote Chonradi antedicti.
1217: presentibus magistro Adelpreto de Parisio medico et Bertoldo Bobengario, Simeone
dispensatore domini episcopi, Enrico de Breguzo. Notaio: Conradinus.
17. Anno 1218 indictione 6, quinto intrante februario Tridenti in superiori palatio
episcopatus, presentibus domino Bertoldo de Wanga, Enrico de Breguzzo etc. - Dominus
Fridericus de Ugna refutavit domino Federico episcopo tridentino unum mansum sui iuris quem
habebat in partibus ultra Bolzanum in loco qui dicitur Pradundi cum capulo pasculo, piscatione,
venatione etc. et hanc refutationem facit ad hoc ut dictus dominus episcopus investiat ad rectum
feudum dominum Adelperonem de Wanga. Unde incontinenti dictus dominus episcopus
eumdem investivit nomine recti feudi.
Pergamena mm 180-195. Notaio: Ercetus.
18. Anno 1218 indictione 6, die martis tertio intrante iulio in pomario ante cameram palatii
episcopatus Tridenti, presentibus domino Gerardo archidiacono, domino Adelperio vice
domino, domino Petro de Malusco, domino Ambrosio gastaldione, Sichero de Mezo etc. -
Dominus Fridericus tridentinus episcopus vice et nomine episcopatus fecit, constituit dominum
Adelperonem de Wanga suum procuratorem nominatim ad recipiendum in se nomine dicti
episcopatus omnes refutationes feudorum et aliorum bonorum episcopatus quod ei et in eum
fierent.
Pergamena mm 198x65-75. Notaio: Ercetus.
19. Anno 1220, die 7 exeunte novembri in exercitu domini Federici imperatoris sub
quodam paviono domini Alberti episcopi tridentini electi iuxta civitatem Romae dictus dominus
Albertus episcopus electus suo nomine et nomine episcopatus investivit nomine feudi dominum
Adelperium de Vanga et dominum Bertoldum suum fratrem de tota illa curte et casa cum orto,
et aliis aedificiis quae habebat in feudum dominus Guilconus de Tridento quae casa etc. iacent
in capite pontis de Tridento super Adex versus civitatem et de toto illo suo molino cum omnibus
aedificiis ipsi molino pertinentibus et quem molinum modo tenet in pignore Puterinus de
Tridento et dedit dictus dominus episcopus Dietum de Furmigaro qui posuit predictos fratres in
possessionem dictorum iuxta morem etc. Testes fuerunt dominus Bertoldus episcopus de
Presenono, Adelpretus de Niffo, Dietus de Furmigaro, dominus Guilelmus domini Arpi de
Clese, dominus Ulricus canonicus de Tridento et dominus Anzius comes de Piano.
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Capsa 58
Pergamena mm 305x380-385. Notaio: Iohannes Bulze de Tricurio.
20. Anno 1225 indictione 13, sexto intrante februario in civitate Augustae in stupa domini
episcopi, presentibus dicto domino episcopo domino comite Artemano de Dilengo, domino
Eberardo dapifero domini regis etc. - Dominus Eberardus de Wintersteto pro se et nomine
Conradi fratris sui absentis fecit et constituit suum nuntium et procuratorem dominum
Bertoldum de Wanga nominatim in refutando feudum quod ipse dominus Eberardus et eius
frater habebant ab episcopatu tridentino in Tremeno scilicet mansum et vinealem in dominum
Gerardum episcopum tridentinum ut incontinenti investiret dominum Adelperonem de Wanga
de dicto feudo.
Hoc instrumentum non est integrum.
Pergamena mm 175x175. Mutila. Notaio: Choncius.
21. Anno 1225 indictione 13, die dominico octavo exeunte novembri in camera,
presentibus Iacobo de Lizana, Rodulfo Rubeo, Montenario. - Enricus de Breguz refutavit
episcopo Gerardo mansum de Linteclaro cum vitibus et omnibus pertinentiis et ipse dominus
episcopus investivit dominum Adelperonem et Bertoldum fratres de Wanga ad rectum feudum.
Pergamena mm 115-120x197. Notaio: Zacheus ex imbreviaturis Erzonis. Copia. -In quo stat
Adelpretus cum vignali subtus viam et cum teratorio et cum dosso ibi et sicuti vadit Lazarum vetus aque
et viam quam vadit in Coronam et ab alia parte sicuti vadit vallem usque ad paludem et cum molendino
ibidem.
22. Anno 1226 indictione 14, die sabati ultimo mensis ianuarii Tridenti in superiori palatio
in camerella palatii episcopatus, presentibus domino Bertoldo de Wanga, domino Gosalco de
Avio, domino Montenario etc. - Dominus Gerardus tridentinus episcopus nomine recti feudi
investivit dominum Adelperonem de Wanga da manso uno iacente in Tremeno apud mansum
Conradi Ferarii cum omni iure etc. Est exemplar ex authentico relevatum.
Pergamena mm 628x128. Copia. Notai: Ercetus; Delavancius; Petrus.
1270, 15 iulii Tridenti in palatio episcopatus presentibus Aldelurando canonico tridentino, Daniele
iudice, Oberto notario, Alexandro notario, Petro notario...
Cum omni ratione quod casa dei s. Vigilii habet in illo manso vel in illo Nicolao, cum colta, ficto,
albergaria, drito, amissere pertinent ad dictum mansum. Cum capulo pasculo, piscacione, venatione,
usibus aquarum et aqueductibus, cum campis, vineis, paludibus, vigris, cultis et incultis divisis et
indivisis.
23. Anno 1232 indictione 5, die martis 13 intrante ianuario in camera palatii episcopatus
Tridenti, presentibus domino Trintino iudice etc. - Dominus Gerardus episcopus tridentinus pro
se et sua ecclesia ad rectum feudum investivit dominum Adelperonem de Wanga suosque
haeredes de colta domus in qua morabatur Curtus iacentis in burgo Bozani, ita quod dominus
episcopus nec eius successores alicui in predicta domo moranti coltam non imponet et si
imponeret dominus Adelpero et sui haeredes tanquam suum feudum illam coltam habeant.
Pergamena mm 335x187. Copia. Notaio: Matheus de Placentia; Chunradus de Ritena exemplavit.
24. Anno 1232 indictione 5, decimo intrante novembri Tridenti in palatio episcopatus,
presentibus domino Aldrigeto de Campo canonico tridentino, domino Henrico de Seiano,
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domino Wilhelmo de Beseno, Domino Tridentino causidico, domino Gozalco de Avio. -
Dominus Gerardus tridentinus episcopus investivit dominum Adalberonem de Wanga de
omnibus feudis quales dominus Bertoldus quondam eius frater ab episcopatu tridentino habebat.
Pergamena mm 122-137x226. Notaio: Choncius.
25. Anno 1276 indictione 4, die lunae primo intrante iunio in contrata de Sybedach ante
ecclesiam s. Odolrici tridentinae diocesis, presentibus domino Goxalcho decano, Olrico
archidiacono, Adelurando et Iohanne canonicis tridentinis, fratribus Egnone et Hainrico
Praedicatoribus, fratre Hainrico de Valkenstain de ordine domus theutonicae, dominis Vigilio
sacerdote, Fedrico et Vielmo fratribus de Castelbarcho, Herardo de Tinguenstain, Adelpreto de
Mezo, Fedrico de Grifenstain, Hainrico de Liechtenstain. Nicolao Spagnoli iudice de Tridento,
Aproino de Castelnovo, Frisone de Belvedero, Morandino, Iacobo Munech de Tinguestain et
Fricio de Grifenstain etc. - Dominus Henricus tridentinus episcopus investivit Mathaeum filium
quondam domini Beraldi nobilis de Wanga de suis rectis et antiquis feudis quae de iure possidet
et sui antecessores ab antiquo possederunt.
Pergamena mm 382x164-175. Notaio: Zacheus.
26. Anno 1325 indictione 8, die 24 iunii Lantshuet in Bavaria in domo Henrici Potzner,
presentibus Ioanne Tanner, Henrico Tanner etc. - Sophya comitissa de Moseburch filia
quondam nobilis viri Beralli de Wanga per publicum instrumentum fatetur quod bona et
possessiones quas habet in episcopatu tridentino et curiensi omnia de iure pertinere ad
episcopum tridentinum quare suum nuntium et procuratorem delegavit Henricum de Moseburch
qui suo nomine omnia bona, mansus, decimas, iurisdictiones etc. eidem tridentino episcopo
renunciaret tanquam ad eumdem et suam ecclesiam pertinentia.
Pergamen amm 331x477. Sigillo perduto.
27. Anno 1325 indictione 8, die dominico undecimo intrante augusto, Babariae in Lantshut
in monasterio fratrum Praedicatorum, presentibus domino Henrico de Potzner, Henrico de
Chyser etc. - Domina Sophya comitissa de Mosiburch per manum notarii publici superiorem
attestationem fecit.
Pergamena mm 283x162-171. Notaio: Chonradus de Ritena. Presentibus Henrico dicto Vasolt,
Fridrico dicto Slacher, Chonrado dicto Horn Napfh, Chonrado Erentmannsdorfer, Heinrico
Dunnespergkhe, Heinrico q. Bernhardi de Antdorf omnibus de Lantschut.
28. Anno 1218 indictione 6, die martis quinto exeunte martio in Tridento in palatio
episcopatus, presentibus domino Adelpreto tridentini episcopatus vicedomino, domino Petro de
Malusco, domino Enrico iudice curiae tridentinae, domino Wicomario de Rambaldo, domino
Henrigeto de Seiano et Wielmo de Cleisso filio domini Arpi. - Dominus Odolricus de Beseno et
dominus Wilelmus fratres refutaverunt in manibus domini Federici tridentini episcopi imperialis
aulae legati et totius Italiae vicarii omne ius suum et omnes suas rationes et actiones quas habent
vel habere poterant in personis et bonis de Rivanino filio Malfati de Poia et de Petro filio Ferlae
et de Saono et de Bartholomaeo filio Bonae et de Avezudo fratre eorum et de Walfredo de
Pravoro filio Zuanellae; et de quatuor solidis denariorum veronensium omni anno fictum quos
reddet Morandus de Cerana quos homines cum omnibus eorum bonis et dictum fictum habebant
in feudum ab episcopatu tridentino. Hanc refutationem fecerunt ut dominus episcopus investire
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Capsa 58
debeat dominum Odolricum Scaiosum de Campo de praedictis hominibus et ficto. Unde
incontinenti praedictus dominus episcopus nomine sui episcopatus investivit dictum dominum
Odolricum et eius haeredes cum iuribus etc. Pro qua refutatione dictus dominus Odolricus et
Wilelmus 140 libras denariorum veronensium acceperunt.
Pergamena mm 467x173-198. Notaio: Conradinus.
29. Anno 1324 indictione 7, primo intrante iunio in castro Campi, presentibus Gerardo filio
Cauzabrunae de Brentonico etc. - Nobilis dominus Albertus dictus Feracia filius domini
Graziadei de castro Campi nomine recti et honorabilis feudi investivit Iacobinum dictum de
Novara, Antonium filium de Laiti, et Adelperium fratrem dicti de Laiti filiorum quondam ser
Aicheboni de Canipa plebatus Arci eo modo quo dictus Albertus et antecessores sui habebant de
tota decima panis et vini in plebatu Arci.
Pergamena mm 233x117-121. Notaio: Petrus q. Odorici notarii de Champo. Altri presenti: Zanetus
notarius de Vico, Turesendus q. Alberti de Campo notarius, Brutinus q. Cauzabrune de Brentonico.
30. Anno 1424, 20 iulii Tridenti in castro Boni Consilii, presentibus domino Paulo
Wladinina decretorum doctore cracoviensis et wladislaviensis ecclesiarum canonico, Michaele
de Coredo, Balthassario de Thono etc. - Alexander episcopus tridentinus et dux Mazoviae etc.
investivit Sweicherium de Metziocorona procuratorem Margaretae uxoris suae et Vigilii dictae
Margaretae fratris et successorum dictae Margaretae et Vigilii de castro Campo, de parte castri
seu Dossi de Merlino plebatus Boni, de parte castri Toblini, de tertia parte cuiusdam comitatus
cum decima ipsius iacente in pertinentiis Rippae. Item de certis vassalis in plebatibus Thioni et
Bragutii et Boni et Banalli vallis Iudicariarum; item de decima et iure decimationis bladi et de
nutrimentis in pertinentiis Canali et Ronconi, de quadam particula unius casalis in castro Campo
cum certis vassalis et de omnibus aliis feudis quae dicta domina Margarita et antecessores eius
habuerunt.
Pergamena mm 276x341. Sigillo pendente del vescovo Alessandro di Mazovia.
31. Anno 1424, 17 iulii Tridenti in castro Boni Consilii. - Alexander episcopus tridentinus
investivit dominum Franciscum de Campo de parte ipsi tangente in castro Campo vallis
Iudicariarum, de dosso et castelancia de Merlino in plebe Boni, de Dosso seu castelantia de
Toblino, de decima et iure decimandi in plebatibus Archi, Lomasii, Blezii, Boni et Rendenae,
cum omnibus aliis iuribus quae antecessores sui habuerunt.
Manca.
32. Anno 1436 indictione 15, die 15 ianuarii in castro novo terrae Rippae in orto dicti
castri, presentibus domino Ioanne quondam spectabilis militis Petri de Sporo, domino
Sigismundo quondam spectabilis viri Marci de Sporo vicario vallium Ananiae et Solis pro
domino episcopo tridentino etc. - Alexander episcopus tridentinus investivit Gratiadeum filium
quondam nobilis Antonii de Campo pro se et suis successoribus de parte castri Campi, de parte
castri Castellini, castri Toblini cum castelantiis et iuribus etc.; item de hominibus sive vasalis
Bregutii, Bundi, in toto plebatu Boni, Tioni, Saoni, Blezii, Lomasii, Banali; item de decimis
Lomasii, Cugrei, Stimiagae, Banali, Blezii etc.
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Capsa 58
Pergamena mm 340x190-210. Notaio: Antonius comes palatinus q. ser Francisci notarii de Molveno
civis trid. - Decima in Penzolo et pertinentiis; decima de Bundo et Roncono; decima et concilio Merlini et
de Creto et plebatu Boni; in doso de Dona.
33. Anno 1457 indictione 5, die dominico 9 octobris Tridenti in castro Boni Consilii,
presentibus domino Antonio de Fatis de Trilaco, ser Melchiore de Oleo etc. - Nobilis vir
Galasius filius quondam domini Francisci de castro Campi civis et habitator Tridenti dixit,
narravit, supplicavit et exposuit Georgio episcopo tridentino, quod cum nobilis miles Gratiadeus
de castro Campi eius agnatus absque liberis decesserit nullo legiptimo haerede relicto, sibi
tanquam de linea masculina familiae de castro Campi deberi feuda castri Campi et iura etc.
rogareque episcopum ut in hac parte ius suum tueatur. Quibus episcopus respondit prius velle
maturam facere deliberationem antequam respondeat.
Manca.
34. Anno 1256 indictione 14, die dominico secundo intrante ianuario Tridenti in domo
nova domini Egenonis tridentini episcopi, presentibus domino Aldrigeto de Castrobarcho,
domino Henrico de Grifenstain etc. - Dominus Egeno tridentinus episcopus volens recognoscere
grata servitia quae Adelpretus de Mezo filius quondam Swicherii ecclesiae tridentinae
praestiterat et in futurum praestare poterat, ad rectum feudum eumdem et haeredes suos
investivit de quatuor mansis iacentibus in loco et territorio Bugnanae cum fictis et redditibus,
amesseris, albergariis et iurisdictione et districtu personarum et aliis rationibus dictis mansibus
pertinentibus nominatim de duabus urnis vini fictum omni anno etc.
Pergamena mm 333x163-168. Notaio: Iacobinus.
35. Anno 1271 indictione 14, die martis 4 intrante augusto in Bolzano in palatio
episcopatus, presentibus domino Ianuario priore s. Mariae Coronatae, Vigilio capellano etc.,
Roberto filio Corti de Mezo, Federico filio quondam domini Adelperii de Mezo etc. - Dominus
Egeno episcopus tridentinus ad rectum feudum investivit dominum Sicherium Longum de Mezo
recipientem pro se et nomine aliorum dominorum de Mezo videlicet Adelperii, Philippi et
Sicherii eius nepotum filiorum quondam domini Sicherii Corti Utonis filii quondam domini
Arnoldi Flamengi, Pelegrini filii quondam domini Henrici, Ezelini et Gozchalchi fratrum
filiorum quondam domini Federici Poiati de Mezo et nomine et vice hominum et communitatis
Meizi de Corona et nomine pro eius de toto eorum communi quod ipsi domini et homines dictae
communitatis habent et visi sunt habere tam in monte quam in plano videlicet ab ecclesia s.
Christophori inferius usque ad Ataxim et ab aqua Nucis versus Mezum usque ad summitatem
montis et clusa de Mezo inferius et de toto illo communi quod ipsi habent in Cortineg, eo pacto
ut in dictis locis non possint aliquod castrum nec aliquam fortitudinem aedificare nec aliis
vendere, donare, alienare, pignori sub poena 200 librarum veronensium parvulorum excepto
tamen quod possint quidem idem ius inter se vendere.
Pergamena mm 282x254-258. Notaio: Zacheus.
36. Anno 1307 indictione 5, die 13 intrante aprili in vilal Mezi Coronae, presentibus
domino Bartholomaeo quondam domini Gislemberti de Enno, Calocho Maletoro de Mezo s.
Petri et Mazono de Mezo Coronae etc. - Dominus Coradus quondam domini Sicheri de Mezo
Coronae constituit dominum Odoricum iudicem quondam domini Adelpreti iudicis habitatoris
Tridenti tanquam procuratorem et suum nuntium ad ressignandum totam decimam et
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decimariam et ius decimationis quam habuit et tenuit in pertinentiis Mezi Coronae in manibus
domini Bartholomaei episcopi tridentini ad hoc ut investiret dominum Arnoldum quondam
domini Arnoldi filii domini Utonis de Mezo pro se et haeredibus suis. Quare dictus episcopus
eum investivit cum iuribus etc.
Pergamena mm 80-100x340. Notaio: Venturinus.
37. Anno 1336 indictione 4, die iovis 6 intrante martio. - Recensita fuerunt feuda quondam
domini Albrecti de Mez videlicet feuda ad Fay et ad Magredum quae dictus Albrectus emit a
dominis de Vanga pro 100 libris denariorum veronensium parvulorum, alia quae idem
Albrechtus a dominis de Wanga emit pro 200 libris in iisdem locis Fay et Magredi. Alia quae
idem Albrechtus emit a domino Barallo de Wanga pro 300 libris et sunt mansus et alia bona in
Magré; et alia in eodem loco pro 100 libris a domino Federico de Wanga. Alia quae dominus
Swicherius Longo de Mez ab episcopo tridentino in feudum accepit in diversis aliis locis.
Pergamena mm 414x148-175. Copia non vididmata. Seconda metà sec. XIV.
38. Anno 1343 indictione 11, die iovis in episcopali castro Boni Consilii, presentibus
domino Ottone de Epiano canonico et archidiacono tridentino, Lanzaroto de Spagnolis de
Tridento, Iacobo quondam ser Bonaventurae Melta de Tridento, Anzio quondam Donadei de
Mezio etc. - Coram domino Nicolao tridentino episcopo comparuit Nicolaus quondam Moreti
de villa Metzi Coronae tanquam sindicus communitatis Metzi et flexis genibus postulavit
nomine ipsius communitatis investituram de toto illo communi sive feudo de quo ab episcopo
Egnone investitus fuit Swicherius Longo de Mezo nomine suo et Adelpreti, Philippi et Sicherii
et eius nepotum Corti, Utonis, filii quondam domini Arnoldi Flamingi, Pelegrini filii quondam
domini Henrici, Eccelini et Gotzalchi filiorum domini Federici Poiati et nomine communitatis
Metzi. Quare dominus episcopus Nicolaus eumdem investivit cum iuribus etc.
Manca.
39. Feuda quae habet Huelinus et eius frater Guernerius filii quondam domini Gozlini de
Mezo Coronae et quondam eius patruus Gandalionus et antecessores sui habuerunt ab
episcopatu tridentino quae recognoscit idem Huelinus et declarat Nicolao episcopo tridentino
scilicet unum Dossum positum in pertinentiis Grumi diocesis tridentinae apud aquam Atacis
versus Medium de s. Petro cum omnibus munitionibus et fortitudinibus ad dictum Dossum
pertinentibus, cui coheret ab una parte aqua Nucis, ab alia via publica, a mane mansus s.
Michaelis, a quarta parte versus aquam Nosii vale Annanie etc.
Pergamena mm 188x155.
40. Anno 1365 indictione 13, die iovis 4 decembris Tridenti in castro Boni Consilii,
presentibus domino Eble iudice de castro Clessii, Petro quondam ser Simeonis de castro Toni
etc. - Dominus Albertus de Ortemburg episcopus tridentinus electus et confirmatus renovavit
investituram domino Lianardo et Antonio fratribus quondam ser Bertoldi de s. Ypolito pro se et
nomine Friderici eorum fratris absentis praestito fidelitatis iuramento feudorum sequentium
videlicet de medietate castri s. Ypoliti superioris et totius castri inferioris, medietate decimae de
villa Mecli, quarta parte decimae de villa Coradi, medietate de villa Vervoy, quarta parte Livi,
medietate Bresimi, Baselgae, Caldesii, quarta parte Tanzatgae, Monclassici, tota decima
Montesii, medietate Ymarii, quarta parte Mestriagi, tota Cussiani Volxanae, medietate
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Comassini, Strabiani, media de villa Zeladici. Item Mazalorsa de villa Vervoy cum filiis et
filiabus et toto peculio et sex aliis familiis cum filiis et filiabus cum toto peculio etc.
Pergamena mm 610x185-198. Notaio: Petrus q. Alexandri de Nano. Sigillo pendente infranto.
41. Anno 1376 indictione 14, die veneris 21 novembris Tridenti in castro Boni Consilii,
presentibus domino Iacobo canonico tridentino, nobili viro domino Gualimberto quondam
domini Friderici de Tono vallis Ananiae, Sandrio quondam ser Varienti de Rallo etc. - Ioannes
quondam ser Arpi de castro Clexii et Riprandus quondam ser Adelpreti de dicto castro Clexii
refutaverunt in manibus domini Alberti episcopi tridentini unam decimam bladi, foeni et
nutrimentorum quae colligitur in villa Celentini plebis Volsanae cum iure decimationis etc. ut
ipse dominus episcopus per se et successores suos investivit de dicta decima nobiles viros
Fridericum et Antonium fratres quondam domini Bertoldi de s. Ypolito vallis Annaniae. Quo
facto dictus dominus episcopus eos investivit cum iuribus etc. praestito fidelitatis iuramento.
Pergamena mm 468x187. Notaio: Paulus q. ser Martini de Tridento. Sigillo perduto.
42. Anno 1386 indictione 9, die iovis 31 madii Tridenti in castro Boni Consilii, presentibus
domino Hosvaldo plebano in Cheler prope Bulzanum, domino Nicolao Boemo plebano in
Leunano, nobili domino Henrico de Liectenstain vicario in Iudicariis etc. - Albertus de
Hortemburg episcopus tridentinus renovavit investituram feudorum omnium antiquorum et
novorum nobili domino Antonio quondam domini Bertoldi de s. Ypolito recipiente pro se et
tutorio nomine Bertoldi eius nepotis filii quondam domini Federici cum omnibus iuribus etc.
Pergamena mm 447x387. Sigillo pendente. Notaio: Marchus q. Odorici de Tridento. Altri testi:
Iacobus plebanus in Radmandorf diocesis aquileiensis.
43. Anno 1400, die 18 octobris Tridenti. - Georgius episcopus tridentinus in quaestione
quam habebat cum Iacobo de s. Ypolito super castro et iuribus castri s. Ypoliti una cum eodem
Iacobo compromisit in Petrum militem de Sporo, Christophorum Fuchs de Eppiano, Wilhelmum
de Belasio et Ioannem Reuter doctorem decretorum et cancellarium suum tanquam in
arbitratores ac amicabiles compositores cum plena facultate arbitrandi. Interim tamen declaravit
dictus episcopus quod ante definitionem faciendam castrum s. Ypoliti cum iuribus etc. libere et
sine impedimento commitatur ad manus domini Hilprandi de Clesio vicarii vallium Annaniae et
Solis et Manfredi massarii ibidem etc.
Manca.
44. Anno 1220 indictione 8, die lunae 14 intrante septembri Tridenti in palatio episcopatus,
presentibus domino Bertoldo brixinensi episcopo, domino Nicolao de Egna, domino Bertoldo de
Wanga, domino Wilielmo de Eno, domino Gaioco de Trilaco etc. - Dominus Adelpretus de
Madruzzo refutavit in manibus Alberti episcopi tridentini totum illud feudum quod quondam
dominus Peregrinus de Stenego ab eodem domino Adelpreto in feudum habebat in toto plebatu
de Banallo, decima de Ranzo et Mazum et Vivianum filium Calvi de Ranzo et homines de
Melono. Unde dictus dominus episcopus investivit ad rectum feudum dominum comitem
Gulielmum de Flaono de predicta decima et hominibus cum iuribus etc. et dedit Gaiocum de
Terlacu qui posuit eum in tenutam etc.
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Pergamena mm 173x130. Copia. Notaio: Zacheus ex imbreviaturis Conradini. Mazum =
Margonum?
45. Anno 1307 indictione 5, die 11 intrante martio in Archo in platea communis,
presentibus domino Gurono quondam domini Bovolchini de Garduno, Ioanne et Philippo
notariis de Archo etc. - Dominus Rampretus comes filius quondam domini Aldrigeti comitis de
Flaono nunc habitans Archi, constituit Henricum notarium filium quondam domini Odorici
quondam domini Blanchi de Arco suum procuratorem ad investituram petendam et recipiendam
a domino Bartholomaeo episcopo tridentino de omnibus feudis quae habet et antecessores sui
visi sunt habere, praestito fidelitatis iuramento.
Pergamena mm 190x151-157. Notaio: Henricus ser Milleti de Arco.
46. Anno 1339 indictione 7, die 16 februarii Tridenti in episcopali castro Boni Consilii,
presentibus domino Ottone de Eppiano canonico tridentino, Vivorio de Avezano etc. - Dominus
Nicolaus episcopus tridentinus investivit dominum Nicolaum quondam domini Walteri de
Flaono militis de infrascriptis feudis scilicet de decima Campi, Quetae, Loveri plebis Eni vallis
Annaniae, de parte decimae quae fuit quondam Paganini de Erculo positae in villa Erculi plebis
Enni, de parte decimae Dressii plebis Clesii, de parte decimae vallis Rumi, de parte Maleti,
Monclassici, Personi, Dimarii plebis Maleti, Mezzanae, Celadicii plebis Vulsanae cum omnibus
iuribus etc.
Sub eodem numero est exemplar ubi recensentur dicta loca decimarum quae habet dictus
dominus Nicolaus de Flaono.
Pergamena mm 370x208. Notaio: Henricus de Landesperch.
Il secondo documento manca.
47. Anno 1433, die 14 octobris in castro Boni Consilii. - Alexander episcopus tridentinus
devolutam roccam sive dossum de Walterna ad ecclesiam tridentinam, humiliter supplicantes
Georgium et Sigismundum de Leimburg eosdem investivit de dicta rocca de Walterna sita in
valle Solis cum iuribus etc. praestito fidelitatis iuramento.
Pergamena mm 269x319. Sigillo pendente con l'aquila di Trento. - Dossum de Walterna vallis Solis
cui coheret a superiori parte via Salasene, ab inferiori, via Tolzage et Chasana que dicitur Fontanella.
48. Anno 1314 indictione 2, die dominico 9 iunii Bozani in viridario ecclesiae Bozani,
presentibus domino Petro abbate monasterii s. Laurentii prope Tridentum, Conrado de Uzerstal
et Simone de Metis ordinis Cirsterciensis et capellanis domini episcopi et magistro Pace de
Mantua plebano Bozani. - Dominus Henricus episcopus tridentinus investivit nobilem virum
Sicherum militem filium quondam domini Wolrici de Liebemberg brixinensis diocesis pro se et
successoribus suis humiliter petentem de dimidia parte unius mansi iacentis super Vilanders
apud s. Valentinum, cuius mansi alteram partem tenent ab ecclesia tridentina haeredes quondam
domini Antonii militis de Matrai etc.
Pergamena mm 390x325. Notaio: Bonusiohannes Boniandree. Sigillo pendente.
49. Anno 1330 indictione 13, die 16 maii Tridenti in castro Boni Consilii. - Henricus
episcopus tridentinus propter servitia sibi et ecclesiae tridentinae exhibita a domino Chunrado
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Capsa 58
de Schenano tridentinae diocesis milite capitanio et officiali in Tridento eum investivit et
successores suos de feudis, terris, decimis et possessionibus quae per mortem nobilis viri
Ottonis de Haselach sine sobole masculina defuncti ad ecclesiam tridentinam devoluta sunt,
videlicet in valle Venusta, capella Tremeni, et decima supra Bulzanum in loco Uf Mennahe, hoc
pacto quod medietatem vini et bladi capellae Tremeni ad episcopum assignare debeat etc.
Pergamena mm 251x361. Sigillo pendente.
50. Anno 1364 indictione secunda, die veneris 26 ianuarii Tridenti in castro Boni Consilii,
presentibus domino Maynhardo de Scherenberch, Ottone plebano in Leunano etc. - Albertus
episcopus tridentinus electus et confirmatus dux marchio atque comes investivit nobilem virum
Rampertum de Heithele de Schennano pro se et successoribus suis humiliter petentem de
antiquis et rectis feudis quae praedecessores sui ab ecclesia tridentina habuerunt eo pacto quod
unius mensis spatio ipse Rampertus omnia feuda quae ab ecclesia tenet, significare debeat.
Pergamena mm 195x260-275. Sigillo pendente.
51. Anno 1375 indictione 13, die 27 februarii Tridenti in castro Boni Consilii, presentibus
domino Friderico de Grifenstain capitaneo ecclesiae tridentinae, domino Volchmaro marescialo,
domino Gaspare de Firmiano, Heinrico de Liechtenstain capitanio Stenici, domino Iacobo de
Stermol canonico tridentino etc. - Dominus Albertus episcopus tridentinus investivit nobilem
virum Henricum de Turri de Bozano humiliter petentem et recipientem tutorio nomine Ludovici
et Parzuiatis filiorum quondam Iohannis quondam domini Francisci militis de Sporenberg et
successorum suorum, de omnibus feudis antiquis quae semper habuerunt ab ecclesia tridentina.
Pergamena mm 365x240-244. Sigillo pendente. Notaio: Iohannes q. Conradi de Novacella clericus
brixinensis diocesis.
52. Anno 1426, die 26 maii Bulzani, presentibus domino Ioachimo de Montagno,
Balthassario de Thono capitanio Stenici etc. - Alexander episcopus tridentinus investivit
dominum Lodovicum Sporemberg de omnibus feudis quae antecessores sui ab ecclesia
tridentina semper habuerunt praestito fidelitatis iuramento pro se et successoribus suis.
Pergamena mm 301x354. Sigillo perduto.
53. Anno 1281 indictione 9, die veneris 10 exeunte novembri, Tridenti in castro Mali
Consilii, presentibus Morando de Archo, Bartholomaeo notario etc. - Dominus Finus filius
dominae Perfectae de Enno constituit dominum Corezolam de Clexo suum procuratorem in
refutando in dominum Henricum episcopum tridentinum suum ius quod habebat in decimam de
Ranzo et suis pertinentiis.
Anno 1307 indictione 5, die 10 martii, Tridenti in palatio episcopali, presentibus domino
Vilielmo iudice de Belenzanis et Naximbeno quondam domini Calepini iudicis ad instantiam
domini Gratiadei de Campo superius exemplar ex authentico relevatum fuit.
Anno 1231 indictione 9, die 10 exeunte novembri Tridenti in castro Boni Consilii,
presentibus domino Ioanne archidiacono tridentino, Adelpreto quondam domini Ilteprandi de
Formigaro, Federici de Livo etc. - Dominus Federicus qui dicitur Corezola de Clexo pro se et
tanquam procurator sui nepotis domini Fini de Clexo filii dominae Perfectae uxoris domini
Adelpreti de Mezo refutavit in manibus domini Henrici episcopi tridentini omne ius quod
habebat in decimam de Ranzo tanquam feudum ecclesiae tridentinae ad hoc ut de eadem
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investiret dominum Gratiadeum de Campo cum omnibus suis iuribus. Quare dictus episcopus
eum investivit eo tamen pacto quod dictum feudum decimae sit antiquum et si foret feudum
collatum de novo per dominos Gerardum, Aldrighetum, Egnonem, episcopos tridentinos suos
praedecessores, et per quondam dominum Sodegherium de Tito potestatem Tridenti voluit quod
dicta investitura nullius sit momenti.
Anno 1307 ad instantiam domini Gratiadei de Campo superius exemplar ex authentico fuit
relevatum.
Anno 1281 indictione 9, die 16 intrante decembri Tridenti in castro Boni Consilii,
presentibus domino Dominico de Bolzano, Vilielmo de Campo etc. - Coram domino Henrico
episcopo tridentino dominus Petrus de Seyano tanquam procurator domini Riprandini comitis de
Flaono et eius nepotis Roperti et sicut procurator eius fratrum filiorum quondam domini Nicolai
comitis de Flaono refutavit in manibus domini Henrici episcopi tridentini totum illud feudum et
vassalaticum quod dominus Gratiadeus de Capo et dominus Albertinus et Cognevutus eius pater
et sui antecessores habebant in villa Fauri ad rectum feudum ab ipsis dominis comitibus de
Flaono, scilict casaticum et homines de casatico. Et fecit hanc refutationem ad hoc ut dominus
episcopus investiret ad rectum feudum dominum Gratiadeum de Campo et suos haeredes. Unde
dictus episcopus eum investivit de predictis etc.
Anno 1307 ad instantiam domini Gratiadei de Campo superius exemplar ex authentico fuit
relevatum.
Pergamena mm 805x175-201. Copia. Notai: Aichardus de Amichis; Zacheus; Paulus de Teyono
exemplavit, ex autenticis Zachei. - De dicta villa de Favrio ipsi domini de Flaono et sui antecessores in
recto antiquo feudo tenebant ab episcopatu tridentino.
54. Anno 1232 indictione 5, die iovis 11 intrante martio in pallatio episcopatus, presentibus
domino Geremia, domino Ottolino de Fersina, Ioanne de Cugnola etc. - Dominus Engelpretus,
qui fuit quondam de Beseno, refutavit in dominum Gerardum episcopum tridentinum omne ius
quod habebat in Adelperium filium Gislae de canipa et in suos haeredes et in Odolricum filium
Ronkesanae et in suos haeredes, suos liberos homines cum suis mansis iacentibus in plebatu
Arci, scilicet in Canipa et suis pertinentiis cum omni iure, pasculo, herbatico, buscatico seu cum
albergaria et placito et ficto quod est decem solidorum veronensium et omni alia ratione, quam
ipse dominus Engelpretus habebat ab episcopatu tridentino in feudum. Hac ratione ut ipse
dominus episcopus investiret de praedictis Odolricum et Adelpretum praedictos. Unde dominus
episcopus eosdem investivit de dictis feudis tali tamen pacto fecit hanc investituram quod
praedicti et haeredes sui non debeant accipere uxores si non essent liberae vel de Casa Dei s.
Vigilii, quod si contra fecerint, debeant amittere feudum. Dictus dominus Engelpretus pro hac
cessione accepit ab ipsis Odolrico et Adelpreto 28 libras veronenses.
Pergamena mm 238-250x215-218- Copia. Notaio: Zacheus ex imbreviaturis Mazorenti.
55. Anno 1212 indictione 15, die sabati quinto intrante madio Tridenti in palatio
episcopatus, presentibus domino Turcone decano tridentino, Petro de Malusco causidico,
domino Henrico della Bella iudice, domino Gerardo archidiacono, comite Kabriello de Flaono,
Warimberto, Artuicho, Grimoldo de Cagno, Musone de Dosso, Henrico della Porta, Alberto
Mitifogo, Adelpreto de Madruzo, Rodulfo Rubeo, Ribaldo de Cagno, domino Arpone de Clexo,
Odolrico, Ermanino et Gerardo de Campo etc. - Coram domino Federico episcopo tridentino
Pelegrinus filius quondam Alberti de Steneco accepit investituram a dicto domino episcopo de
toto eo quod pater suus habebat in Tridento et in toto illo plebatu eo pacto ut idem Pelegrinus
bona fide et sine fraude custodiat castrum Stenici quod facere iuravit etc.
Archivio di Stato di Trento
Pergamena mm 231x120-125. Notaio: Ercetus.
950

Capsa 58
56. Anno 1220 indictione 8, die veneris 13 intrante maio Tridenti in palatio episcopatus,
presentibus domino Enrico decano tridentino, domino Gerardo archidiacono, domino Bertoldo
de Wanga, domino Adelpreto de Madruzo, domino Odelrico de Beseno, domino Wilielmo de
Beseno, domino Alberto de Seiano etc. - Dominus Adelpretus episcopus tridentinus electus
investivit dominum Petrum de Malusco de tali feudo sicut visus est habere ab episcopatu
tridentino et iuravit fidelitatem etc.
Pergamena mm 127x135-188. Copia. Notaio: Zacheus ex imbreviaturis Conradini. - Iuravit ut hono
de casalea s. Vigilii.
57. Anno1333 indictione prima, 16 iunii Tridenti in episcopali castro Boni Consilii,
presentibus domino Nicolao de Mihsina canonico et scolastico tridentino vicario generali,
Chunrado milite capitanio, Iustiniano de Gardulis vicario in temporalibus domini episcopi in
Tridento, Francisco de Belenzanis etc. - Georgius filius quondam domini Guillelmi de
Twinginberg humiliter flexis genibus veniam petiit a domino Henrico episcopo tridentino eo
quod occasione quorumdam bonorum feudalium quae quondam dominus Otto de Haselberch ab
episcopatu tenebat et post illius mortem ad eccelsiam eamdem devoluta erant, in comtemptum
domini episcopi quemdam civem tridentinum captivasset, spe rehabendi dicta bona feudalia per
dictam captivationem, pro dicta iniuria se reum agnoscens et misericordiam expostulans, ad
quascumque poenas subeundas sese exposuit et omne praetensum ius in manus dicti episcopi
refutavit. Quare dominus episcopus omnia ipsi condonavit.
Pergamena mm 488x292-298. Notai: Trintinus Zucholini de Tuyenno scripsit; Rizardus de Vigulo
subscripsit; Henricus de Landesperch subscripsit. Altri testimoni: Albertus de la Donna, Franciscus de
Burgonovo, Bonicontrus de Buratinis, Tridentinus de Leudro, Wigantus de Tridento iudices; Odoricus de
Pacificis, Franciscus de Belenzanis cives trid.; Iacobus Slaymalus et Toldo de Gansen de Bozano,
Henricus de Landespech notarii.
58. Anno 1194 indictione 12, die sabati 10 intrante maio Tridenti in camera domini
episcopi, presentibus domino Turcone, Purcardo canonico, Gerardo tridentinae curiae iudice,
domino Petro de Malosco causidico, Musone de Dosso, Briano de Castrobarco, Arnoldo de
Dosso, Odolrico de Lupa etc. - Dominus Nicolaus filius quondam domini Henrigeti de Egna pro
se et fratre suo Henrico refutavit poenitus omnes presas quas ipse vel suus pater et eorum
homines sive sint liberi sive servi fecerant a viginti annis hucusque in manum domini Conradi
episcopi tridentini in burgo novo Egne a rivo de Caldiva sursus venientem usque ad
summitatem montium et deorsum usque ad flumen Athesis et ab eo rivo de Caldiva usque ad s.
Florianum et pratum refutavit per quod ligna conducuntur usque ad flumen Athesis in quo rati
fiunt. Insuper si aliquis de illo burgo habebit captas aliquas presas infra predictos confines, si
aliquis illius communis dixerit quod erit refutandum, refutare debeat sive sit de macinata, sive
liber. Insuper ad divisionem presarum debeat adesse gastaldio domini episcopi. Ob hanc causam
dictus dominus episcopus investivit dictum dominum Nicolaum ad rectum feudum pro se et
fratre suo de manso uno et de 10 libris denariorum veronensium quae dantur annuatim de domo
una, propter quod idem dominus Nicolaus praestitit fidelitatis iuramentum praesentibus domino
Petro de Malusco, Rodegerio de Mezo, Remperto de Fajo, Warimberto de Arso, Federico de
Civezano, Wilielmo de Livo etc.
Pergamena mm 284x148. Notaio: Bertramus.
Archivio di Stato di Trento
951

Capsa 58
59. Anno 1203 indictione 6, die lunae 14 intrante iulio in burgo Egnae in ecclesia s. Galli,
presentibus domino Ottolino de Telvo, Adelpreto de Madruzo, Ermano de Livo, Romperto de
Albiano etc. - Dominus Nicolaus et Enricus fratres de Egna refutaverunt in manum domini
Conradi episcopi tridentini castrum vetus de Egna, quod per allodium antecessores sui
habuerunt. Et ipse dominus episcopus eosdem fratres investivit ad eorum haeredes masculos et
foeminas ita tamen quod foeminae non maritentur a Clusa Veronae infra, et iuraverunt
fidelitatem etc.
Adest alterum exemplar sub eodem numero.
Pergamena mm 101x178-184. Notaio: Ercetus. Altri testimoni: Peramusius de Garduno, Petarinus,
Rompretus de Albiano de Tridento, Bozo de Cunedo.
Pergamena mm252x118. Notaio: Ercetus. Vi sono minutissime note interlineari aggiuntive al
documento precedente. - de dosso qui appellatur castrum vetus...
60. Anno 1218 indictione 6, die veneris 6 exeunte ianuario in ecclesia s. Mariae de Rippa,
presentibus domino Alberto de Seiano, domino Girardo archidiacono de Tridento, domino
Riprando de Campo et domino Bertoldo de Wanga ec. - Dominus Fridericus episcopus
tridentinus investivit Pecilem quondam Pecili de Seiano de suo recto feudo quod habebat ab
Andraea quondam domini Tisolini de Castrobarcho in Garduno et erat una arimania cum
dimidia, propter quod debebat servire domino episcopo cum uno equo etc.
Pergamena mm 97-112x164. Notaio: Bonacursus Brachii.
61. Anno 1363 indictione prima, die sabati 16 intrante decembri, Tridenti in episcopali
castro Boni Consilii, presentibus nobili viro domino Mainhardo de Scerembercho habitatore in
castro Boni Consilii, Philippo de Laymbacho in spiritualibus vicario generali, domino Ottone
plebano in Leunano cancellario episcopi tridentini, domino Henrico quondam domini Gullielmi
de Rochabruna, Petro quondam domini Philippi comitis de Flaono etc. - Dominus Albertus de
Otemburg electus et confirmatus episcopus tridentinus investivit dominam Elisabet filiam
quondam ser Nicolai de Pilcanto uxorem quondam ser Alberti filii quondam domini Benedicti
de Seyano tanquam tutricem filiorum suorum Nicolai et Antonii pupillorum fratrum de omnibus
feudis quae ab ecclesia tridentina habent, et antiquitus habuerunt. Videlicet de tota decima
Seyani polastrorum, capretorum et porcorum, de totis domibus hominum villae de Samonti et de
una domo. Decima quindecim domorum in Bolognano, decima 31 petiarum terrae villae Drode,
avogaria plevis s. Floriani vallis Lagarine et de vassalibus in Marcho, de Dosso de regulis
Cavedeni; decima de ulivo cum iurisdictione hominum Calavini; de tertia parte lacus da
Magnano; de decima de Vezzano et eius pertinentiis, tam in monte quam in plano, tam vini
quam bladi, ac omnibus nutrimentis et hominibus; de Dosso Castellini sito in pertinentiis
Covali, de decima ultra Sarcham ad braydam Metifocorum, decima villae Patoni, plebatus Archi
de dosso castri de Seiano, de turri castri Drenae etc.
Pergamena mm 744x202-205. Notai: Stephanus q. ser Guilelmi de Meclo scripsit; Iacobus q. ser
Bertolamei de Ravazono subscripsit.
62. Anno 1314 indictione 12, die lunae 18 intrante novembri in castro Castrinovi vallis
Lagarinae, presentibus domino Guilelmo quondam domini Azonis de Castrobarcho, fratre Petro
abbate s. Laurentii, domino Francisco de castro Alto etc. - Dominus Henricus episcopus
tridentinus investivit dominum Xiconem quondam domini Geremiae de Caldonacio; eidem
domino Xicho, villis et personis terrarum sive villarum Viguli Vatarii, Bosentini et Mugazoni
cum iuribus.
Archivio di Stato di Trento
952

Capsa 58
Pergamena mm 153-157x195. Notaio: Cristianus filius Bertholomei de Rovredo.
63. Anno 1298, die mercurii tertio exeunte februario, castri Campi, presentibus Aldrigeto
de dicto castro Campi, Azone eius filio etc. - Senebaldus et Antonius fratres filii quondam
Andogni de villa Banalli vendiderunt domino Gratiadeo de Campo pro 45 libris denariorum
veronensium parvulorum feudum unius decimae iacentis in Banalo pro se et successoribus suis
et primo resignaverunt dictam decimam in manibus domini episcopi tridentini ad hoc ut dictum
Graziadeum investiret de dicta decima cum iuribus etc.
Pergamena mm 742x157. Notaio: Albertus.
64. Anno 1429 indictione 7, die lunae 14 februarii Tridenti in contrata platea in statione
speciariae, Melchiorio filio quondam ser Dominici ab Oleo et aliis presentibus. - Nobilis vir
Christophorus filius quondam spectabilis et egregii militis domini Iacobi de Rocabruna per se et
suos haeredes vendidit pro libero et expedito alodio nobili viro ser Reicho quondam Ser Pasii de
Jugo comitatus Cunispergi pro se et suis haeredibus unam decimam bladi et vini quae solvitur in
pertinentiis Jugi scilicet in variis locis Jugi, Verlae, Paludi, Lesignaci etc.
Cartaceo, carte 2. Notaio: Guilelmus q. ser Pauli de Tridento. Altri testimoni: Stasius filius ser
Andree de Florentia apotecario in Tridento, Antonius q. Vigilii notarii de Seregnano, magister
Bartholomeus spatarius, Bertoldus de Vigulo Baselge...
65. Anno 1275 indictione 3, die 14 intrante februario in villa Nogaredi. - Dominus
Albertinus et Adelpretus eius nepos de Castronovo designaverunt illud feudum quod ipsi habent
et tenent a domino Enrico episcopo tridentino scilicet unam rimaniam in villa Riviani, in
Corgiano, in Brentonico, duas a Fontana, a Fadano, octo staria vini brascati, unam galetam
frumenti et unam siliginis ad mensuram fodri, septem staria vini et unam galinam a preda etc.
Pergamena mm 128x191. Notaio: Petrus.
66. Anno 1338 indictione 6, die 14 intrante decembri in castro Bragerio. - Nobilis vir
dominus Simon quondam nobilis Bolvesini de castro suprascripto plebis Thoni, cum investitus
fuerit ipse et eius frater dominus Fridericus de omnibus antiquis suis feudis quae tenent et
possident a domino Nicolao tridentino episcopo et ab ecclesia tridentina, protestati sunt
sequentia feuda quae actu possident, videlicet domus posita in castro Bolvesini, sexta pars castri
s. Petri, castrum Bragerium, pars propria de dosso de Casteleto plebis Thoni, ius 21 personarum
cum eorum successoribus, roca de Tayo cum casali; medietas molini in dicto loco; molinum in
villa Ardeni; medietas casali in plebe Thoni; decima Novesini Ardeni, Signi, Tay, Ambli,
Molari, Comani, Casteletti, Coredi; medietas decimae Prihoi [P ' phoi], Tresi, Armuli, Romeni;
pars Maluschi, Bordianae et Botzanae; medietas possessionis in capella Romeni et altera in alia
parte dicti loci; una possessio in Alten cum uno casali, molendino et alia possessione, casali et
molendino Curtaziae cum decima etc.
Pergamena mm 528x218-238. Notaio: Nicolaus filius Ropreti de Tyono. Presentibus Vonero filio
Federici scolaris de Corado, Sicherio q. Federici de Clorno habitatore in villa Quete, Bertoldo de Rofanis
de Signo, Federico q. Petri, ser Ligati de Novesino, Hendrico q. Girardi de Lacu de Strecengo... Gulielmo
q. Gulielmi de Novesino.
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Capsa 59
CAPSA 59
Feuda tridentina et Extra dioecesim (numeri 245)
1. Anno 1187. Actum in civitate Tridenti in curia domini episcopi die iovis 13 exeunte
mense iunii indictione 5. - Petrus filius quondam Riprandi de Civizano per se et per suum
germanum refutavit in manum domini Alberti episcopi tridentini domum suam et quicquid
percipiebat in castro del Busco et dominus episcopus eum investivit de dominia et maioria et de
districto ipsius castri etc.
Duplex adest exemplar.
Pergamena mm 134-144x204. Notaio: Albertus. In presentia Federici et Odolrici de Arcu, Ottolini
de Telvo, Bozonis de Stenego, Iacobini de Ivano, Manfredini de Tunno, Conradi de Beseno decani et
vicedomini Tridenti.
Pergamena mm 226x170-172. Copia. Notaio: Ercetus exemplavit.
2. Anno 1192 indictione 10, die 6 intrante octobri in Tridento in palatio episcopi,
presentibus domino Litoldo canonico, Porcardo scribano domini episcopi, Enrigeto quondam
Ottonis Grassi, Alberto de Fauri, Federico de Albiano, Almerico de Civizano. - Dominus
Conradus episcopus tridentinus ad rectum feudum investivit Andream de Borgo novo de tota
terra et glara et aque iurisdictionis super eam terram et glaram euntis et quae vocatur Fersina, a
cantone tenutae Bertoldi Rubei et Alberti de Faure apud stratam ita recte ultra versus s.
Michaelem usque ad pallum quoddam etc. et ultra molendinum Winrici versus pontem
Corniclum, per longeram et pream plozam etc.
Duplex habetur exemplar.
Pergamena mm 178x126. Notaio: Ercetus.
Pergamena mm 259x117-124. Copia del notaio Zacheus ex imbreviaturis Erzonis.
3. Anno 1193 indictione 10, die 8 intrante octobri in canipa Rubei. - Repretus et Federicus
fratres investiverunt ad rectum feudum Liabardum de Zovo de 3 mansis fictum in Flemo et de
decima 6 mansorum in Flemo et debet facere refutationem in comite Egene et episcopus eum
investivit etc.
Pergamena mm 175x131. Copia. Notaio: Zacheus ex imbreviaturis Erzonis.
4. Anno 1197 indictione 15, die martis 2 intrante decembri in caminata palatii. - Dominus
episcopus Conradus investiverat Dominicum et Blancum de manso uno iacente in Grumese cum
iure levandi vel minuendi fictum. Testes Muso de Dosso, Federicus de Civezano, Grimoldus,
Salatinus et Porcardus de Cagno etc.
Pergamena mm 130-150x107-118. Copia. Notaio: Zacheus ex imbreviaturis Erzonis.
5. Anno 1198 indictione 1, die lunae 13 exeunte ianuario in camera domini episcopi. -
Refutationem fecerunt Otolinus Bocone et Odolricus eius filius et Wilielmus frater eius in
domino episcopo Conrado de 17 solidis cum dimidio, quos ab episcopatu habebant. Hoc
documentum est corrosum et in eo fit mentio de turri de Fornacibus atque etiam aperte colligitur
quod unus soldus continebat duodecim denarios. Tandem Petarinus fuit ab episcopo investitus
de predicto feudo cui Moscardus det possessionem etc.
Archivio di Stato di Trento
954

Capsa 59
Pergamena mm 137x115. Copia. Notaio: Zacheus ex imbreviaturis Erzonis.
6. Anno 1199 indictione 2, die dominico 4 intrante ianuario in Palacio. - A. Maniosus
refutavit in domino episcopo Conrado tridentino medium unum pratum in Somontano et dictus
episcopus investivit Penzonem notarium.
Pergamena mm 175x118-126. Copia. Notaio: Zacheus ex imbreviaturis Erzonis.
7. Anno 1200 indictione 3, die lune 2 exeunte februario Tridenti in camera domini
episcopi, in presentia Petri de Malusco causidici, Musonis de Dosso, Pascali filii quondam
domini Odolrici Ottonis Richi etc. - Henrigetus de Busco donum et investituram fecit in
dominum Conradum episcopum tridentinum de tanto sui alodii quod habet a Barbaniga in
zosum super quo possit edificari quaedam domus murata, ita tamen quod non edificetur super
stratam quae vadit versus Perzinum vel ad montem Arzentariae; quo facto ipse episcopus
investivit ad rectum feudum predictum Henrigetum de dicto loco pro aedificanda domo quae sit
semper aperta domino episcopo et recognoscatur in feudum a Casa Dei s. Vigilii etc.
Pergamena mm 155x130-137. Notaio: Bertramus.
8. Anno 1200 indictione 3, die lune 6 intrante marcio in capella s. Blasii; testes dominus
Martinus archipresbiter lagarensis, Ubertus de Terlago etc. - Dominus Conradus episcopus
tridentinus investivit Altifredum pro se et Viviano eius patre de servicio quod faciebant in
ecclesia s. Vigilii cooperiendo et de banno suae persone, excepto de maleficiis; et quod non
faciant rationem sub aliquo gastaldione, nisi coram episcopo, secundum dictum Bozonis, qui
presens ibi erat.
Pergamena mm 142x133-156. Copia. Notaio: Zacheus ex imbreviaturis Erzonis.
9. Anno 1202 [=1200] indictione 5, die lunae 2 exeunte februario in camera domini
episcopi etc.
NB. Hoc documentum exceptis anno et indictione est idem ad verbum cum superiore sub
numero 7; cum autem 1202 secundo exeunte februario non fuerit dies lunae, sed mercurii: bene
vero fuerit dies lunae anno 1200, hinc certum est notarium qui hoc ex authentico relevavit
errasse.
Pergamena mm 235x140-144. Copia. Notaio: Zacheus ex imbreviaturis Erzonis.
10. Anno 1202 indictione 5, die dominico 14 intrante iullio in palatio episcopatus. Testes
dominus Federicus de Civezano et Zanebellus de Villazano et eius filius Odelricus etc. -
Rompretus de Albiano refutavit in manu domini Conradi episcopi unam domum cum omnibus
suis pertinentiis quam habebat ad feudum et promisit quod faciet idem facere Federicum fratrem
suum. Unde dominus episcopus iure feudi recti in masculos investivit Gutefredum de
Burgonovo ferarium et eius filios de dicta domo iacente in Burgonovo.
Pergamena mm 199x140-150. Notaio: Zacheus ex imbreviaturis Conradini. Copia.
Archivio di Stato di Trento
955

Capsa 59
11. Anno 1209 indictione 12, die 11 exeunte iullio in Tridento in palatio episcopatus, in
camera domini episcopi apud turrim, presentibus domino Bertoldo de Wanga, domino Musone
de Dosso etc. - Dominus Federicus episcopus tridentinus investivit dominum Petarinum et
dominum Albertum de Seiano procuratores communis Tridenti de toto lignamine et pice quod
vel quae veniunt a civitate Tridenti superius ad Tridentum per aquam vel per terram ab omnibus
locis et quod vel quae venditur vel vendi debet ad presens et ad futurum et quod nullus de
episcopatu vel extra possit vendere vel emere nisi a commune Tridenti excepto domino
episcopo pro suis necessitatibus, cui etiam proveniat medietas totius lucri quod inde fiet etc.
Pergamena mm 562x137-148. Notaio: Iohannes.
12. Anno 1209 indictione 12, die 11 exeunte iunio in Tridento. - Manifestationes
quorumdam bonorum quae ab episcopatu tenebant dominus Nicolaus de Egna et alii in Teseno
et alibi.
Pergamena mm 240x133-137. Copia. Notaio: Zacheus ex imbreviaturis Iohannis. Testes:
vicedominus Petrus de Malosco, Wicardus Awicherius de Meze. - Trabugus per suum sacramentum dixit
q. dominus Nicolaus de Egna tenet unum cumani de Teseno domini episcopi tridentini. Zevratum de
Cavaze... Tesero, Moena...
13. Anno 1209 indictione 12, die lune 7 intrante decembri Tridenti in palatio episcopatus.
Testes dominus Martinus presbiter et canonicus, dominus Baldericus de Tusculano iudex,
dominus Enricus iudex curiae tridentinae et magister Rompretus de Terlago medicus etc. -
Dominus Federicus episcopus tridentinus investivit Zaninum de Cavedeno filium Bertoloti de
toto eo quod Rodulfus et Anselmus de Cavedeno habebant in Cavedeno in monte et plano ad
illud fictum etc. et nominatim de uno casamento in Cavedeno etc.
Pergamena mm 111x154-188. Notaio: Zacheus ex imbreviaturis Conradini. Copia.
14. Anno 1210 indictione 13, die martis 2 intrante februario in Tridento in camera apud
turrim domini episcopi, presentibus domino Bertoldo vicedomino, Bertoldo de Wanga, Briano
de Castrobarco, domino Iacobo de Calavena, Iacobo Blancemane, Odolrico de Polengo, Ancio
de Livo etc. - Pro 500 libris denariorum veronensium quas dominus Federicus episcopus
tridentinus accepit a sclavarolis [nempe a nautis] scilicet Morfino et Bertoldo eius filio,
Egenone, Pezzino, Enrico etc. nominative pro facto hostezariae exercitus Rome quam idem
dominus episcopus fecit cum domino Ottone imperatore et pro mendo omnium offensionum
factarum a suprascriptis ei domino episcopo usque ad presens et pro confirmatione investiturae
feodi quod eis quondam dominus episcopus Conradus dederat etc. laudavit et confirmavit in
totum et per totum illud feudum et cartam pro suprascriptis et aliis qui ad eam societatem
venerint, cum iuribus ut ibi.
Carta autem est sequens.
- Anno 1202 indictione 5, die martis ultimo aprilis in Tridento in palatio episcopatus apud
capellam s. Blasii. - Dominus Conradus episcopus tridentinus iure et nomine recti feudi
investivit Otolinum, Morfinum et alios si navem vel societatem in aliqua nave habuerint, pro se
et aliis qui ad hanc societatem venerint, nominative de iure navium currentium per flumen
Athesis a Ravazone usque Bolzanum, sive sint naves vel sclavas, quas habent vel habebunt et
fient in toto plebatu Murii; et quod omnes qui voluerint navem vel sclavam edificare vel cum
edificata, debeant venire et esse in ista societate et adiuvare supracriptos et eorum socios,
persolvendo dispendium quod per eos factum in isto feudo recuperando; quod si non fecerint,
non possint cum nave currere aquam predictam sub poena etc. assignato stipendio pro mercium
Archivio di Stato di Trento
956

Capsa 59
conductione etc. atque facta solutione thelonei gastaldioni domini episcopi in Prathalia 10
soldorum et in Tridento 9 librarum etc. et si opus fuerit debeant servire cum navibus a Ravazono
usque Bolzanum domino episcopo expensis episcopi etc. et iurent fidelitatem, nominative in
custodiendo et salvando castrum Prataliae domini episcopi et defendere ab omni homine etc.
Pergamena mm 660x162-173. Notaio: Ercetus.
15. Anno 1214 indictione 2, die veneris 2 intrante madio in porticu apud ecclesiam Vigilii.
- Wisca de Casalino dedit per allodium unam peciam vignalis sui Lienardo et 50 libras
denariorum e contra Lienardus ei assecuravit annum fictum 100 soldorum super ficto rotarum
arzenteriae, prout habet in feudum ab episcopatu atque dominus episcopus tridentinus investivit
Wiscam de illo ficto 100 soldorum.
Pergamena mm 105-115x185. Copia. Notaio: Zacheus ex imbreviaturis Erzonis.
16. Anno 1214 indictione 2, die mercurii 7 intrante madio in capella s. Blasii de palatio
episcopali; testes dominus Adelperius de Wanga et dominus Gerardus archidiaconus tridentinae
ecclesiae, dominus Odolricus de Seiano archipresbiter de Nomaso et dominus Muso de Dosso
etc. - Otolinus de Vezano filius quondam Salvagni refutavit in manu domini fratris episcopi
totum vassalaticum et omnes rationes quas habebat in Otonem Mosscam clericum de Arcu
quem Otonem dominus episcopus investivit de toto illo feudo, iurata fidelitate etc.
Pergamena mm 145x120-125. Copia. Notaio: Cisanus ex imbreviaturis Conradini.
17. Anno 1215 indictione 3, die dominico 12 intrante iullio Tridenti in palatio episcopatus.
Testes dominus Nicolaus de Egna, dominus Enricus iudex curiae tridentinae, dominus
Warimbertus de Tono etc. - Dominus Federicus episcopus tridentinus regalis aulae legatus et
totius Italiae vicarius investivit dominum Albertum filium quondam domini Lonfraci teste de
Brixia pro se et fratre suo Ansaldo de suo recto feodo, excepto de facto Tignali quia non erat
suum, sed volebat quod remaneret salvis rationibus utriusque partis. Iuravit fidelitatem etc.
Pergamena mm 100-107x208 Notaio: Conradinus.
18. Anno 1215 indictione 3, die lune 6 intrante aprili in episcopatu tridentino in loco qui
dicitur ad petram Galisignam ab illa parte hospitalis de Sarno aput viam publicam in presentia
Iohannis gastaldionis domini episcopi tridentini in Beseno, Girardini consulis de Ala etc. -
Dominus Degelwardus iudex nuncius domini Federici episcopi tridentini fieri fecit
designationem feudi quod ab episcopatu tridentino habet in Ursinigo dominus Tobaldus de
Verona filius quondam domini Turisendi, qui dixit quod a petra Galisigna que est parum ab illa
parte hospitalis de Sarno et deinde inferius versus Ursinigum a ripa Atasis usque ad magnum
lapidem album versus montem, qui est superius per medium versus petram Galisignam et usque
in verticem montis et deinde inferius versus Ursinigum in monte et in plano usque ad terminum
de villa Ursinigi, qui dicitur esse inter confines episcopatus Tridenti et episcopatus Verone,
totum est de suo recto feudo quod ipse ab episcopatu Tridenti tenet.
Paulo post in villa de Ursinigo dominus Tobaldus dixit quod a termino de villa Ursinigi qui
est in cruce vie, qui dicitur esse inter episcopatum tridentinum et episcopatum veronensem
usque in ripam Atasis et a ripa Atasis superius per medium illum terminum et per medium
montem Mezanum usque in vertice montis in monte et plano et deinde superius versus Alam
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Capsa 59
usque ad petram Galisignam etc. est totum de suo recto feudo, sed dominus Degelwardus
nomine domini episcopi tridentini ait quod non credebat illud feudum esse tantum versus Alam;
unde constituit illi terminum ad comparendum Tridenti coram curia vassalorum ad
respondendum.
Pergamena mm 412x142-170. Notaio: Geremias.
19. Anno 1215 indictione 3, die martis 3 intrante novembri. - Dominus Gislenbertus de
Tulenno promisit quod quando Girardus Caliarius ei denunciabit quod refutabit omne ius et
actiones quas habet in eum et in suo casatico domino episcopo, ut dominus episcopus dicto
Girardo concedat in feudum, idem Girardus debeat ei dare 25 libras etc.
Pergamena mm 170x137-143. Copia. Notaio: Zacheus ex imbreviaturis Erzonis.
20. Anno 1215, indictione 3, die sabati 9 intrante madio. - Zuco de Magre refutavit in
Petrum gastaldionem domini episcopi medium plovum terre in Magre etc. et ipse investivit
Bernardum Ro. Etc. Maminga in Magre subtus Aldrepretum...
Pergamena mm 147x154-156. Copia. Notaio: Zacheus ex imbreviaturis Erzonis.
21. Anno 1216. - Exemplum hoc ex authentico relevatum. - Anno 1160 indictione 8, die
sabati 12 exeunte madio ante capellam quae est in sala domini episcopi. - Ibique dominus
Adelpretus episcopus tridentinus investivit ad feudum Gandolfinum de Fornasio de warda castri
quod vocatur Belvedere et dominus episcopus debet habere suam propriam domum in castro
quod debet ei esse apertum.
Pergamena mm 411x114-118. Copia. Notai: Adam; Erzetus exemplavit anno 1216; Arnoldus
exemplavit.
22. Anno 1216 indictione 4, die martis 12 intrante iullio Tridenti in capella palatii
episcopatus, presentibus Enxoardo filio quondam domini de Sellano, Trintino Polenta, Odolrico
filio domini Uzerii de Terlago, Artuicho de Dosso, Trintino filio domine Bertate de Dosso etc. -
Coram domino Federico episcopo tridentino dignissimo etc. eiusque decreto atque precepto
Engelpretus filius quondam domini Otonis de Beseno de sua bona et spontanea voluntate et pro
precio 830 librarum veronensium resignavit dicto domino episcopo Paulum de Wadalo et eius
filios Odolricum, Senichum et Romanum et eorum fratres, sorores et heredes ut sint in antea de
Casa Dei s. Vigilii, in ea semper permaneant, cum investitura eis data a dicto domino episcopo
de banno et de districtu suarum personarum et subiaceant soli episcopo et vicedomino etc.
Pergamena mm 615x210. Notaio: Ercetus.
23. Anno 1216 indictione 4, die lune 12 intrante augusto in superiori palatio capellae.
Testes Petrus de Malusco archidiaconus Bertoldus de Wanga, Enricus de la Bella, Contolinus,
Ioannes et Odoricus de Pao etc. - Curtolinus filius Curti de Pinedo obligavit omnia bona sua in
episcopum Federicum si unquam exiet de Casa Dei et quod uxorem non accipiet alicuius militis
et iuravit fidelitatem ut homo macinate suo episcopo et domino qui privilegium ei indulxit quod
non alienabit extra Casadei.
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Capsa 59
Pergamena mm 231x128. Copia. Notaio: Zacheus ex imbreviaturis Erzonis.
24. Anno 1216 indictione 4. - Domino Federico episcopo tridentino dignissimo Enrigolinus
de Coalada manifestavit suum feudum nempe duo casamenta de hora s. Benedicti; item duo
casamenta in eadem hora; quae tenet Zanellus de Villazano; item duo casamenta sibi nunc
usurpata a Trintino Polenta; item unum campum in Campo Trentino super pontem fosadum et
suam partem mute teutonicorum etc. et totum istud feudum tenet ipse Enricus pro camarlengaria
per successionem patris.
Pergamena mm 144x100-103. Manca il nome del notaio.
25. Anno 1218 indictione 6, die mercurii 8 exeunte februario in palatio. Testes Iacobus
Blanzemanus, Adelpretus de Perzene etc. - Dominus episcopus Federicus investivit Odolricum
filium domini Odolrici de Vezano de suo feudo quod fuit patris et ille iuravit fidelitatem ut
homo Casadei mazinate domino etc.
Pergamena mm 113x130. Copia. Notaio: Zacheus ex imbreviaturis Erzonis.
26. Anno 1218 indictione 6, die mercurii 4 exeunte iunio in palatio episcopali. Testes
dominus Adelpretus vicedominus, dominus Peregrinus de Porta, Albertus Mitifocus de Arcu,
Engelpretus de Beseno, Ioannes de Perzino. - Ibique... filius quondam domini Tebaldi de
Turisendo petiit a domino episcopo Federico investituram sui feudi sicut quondam pater eius
habuerat, cui respondit quod eum investire non volebat nec debebat quia per annum et diem non
petierat investituram post mortem sui patris et etiam quia debet, quia habet unum destrarium ab
eo, quia pater eius erat cataneus [idest capitaneus].
Pergamena mm 144x173-183. Copia. Notaio: Zacheus ex imbreviaturis Conradini.
27. Anno 1218 indictione 6, die dominico primo iullii apud capellam palatii. - Dominus
episcopus investivit Enricum filium quondam Gislodi de suo recto feudo et ille iuravit
fidelitatem ut homo Casadei suo domino.
Pergamena mm 103x128. Copia. Notaio: Zacheus ex imbreviaturis Erzonis.
28. Anno 1221 indictione 9, die iovis 8 exeunte iullio in palatio. - Testes dominus Brianus,
Albertus de Sellano etc. - Dominus episcopus investivit tutorem filii quondam Iohannis Ananie
de feodo quondam patris sui et iuravit etc.
Pergamena mm 127-138x126. Copia. Notaio: Zacheus ex imbreviaturis Erzonis. Altri testimoni: Ro.
de Zovo, Federicus de Albano.
29. Anno 1221 indictione 9, die 10 intrante augusto in Alla in curtivo caminate ecclesie.
Testes Brianus, Comes Gabriel, Oto de Telvo, Nicolaus de Egna, Iacobus Lizane, Arpo de
Cleso, Ioannes et Odolricus fratres de Pao, Repretus et Iacobus de Enno, Ubertus de Enno,
Zordanus de Garduno, Enricus de Murio, Ubertus de Brentonico, Arnoldus de Cagno, Enricus
de Perzino etc. - Dominus Albertus tridentinus electus de suo recto feodo investivit Vivianum
de Summo Campagne nomine Bonfanti pupilli quondam Pinelli, iurando pro eo fidelitatem.
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Capsa 59
Pergamena mm 227x127-121. Copia. Notaio: Zacheus ex imbreviaturis Iohannis.
30. Anno 1221 indictione 9, die veneris 5 exeunte novembri, in palatio episcopatus. Testes
dominus Girardus archidiaconus, Montenarius de Disiculo etc. - Dominus Albertus episcopus
tridentinus investivit Otolinum de Leo de toto illo feodo sicuti quondam Vitus Vager de ponte
Atesis in se habebat, pro quo debet abluere pannos et toallas domini episcopi, et illorum sue
camere.
Pergamena mm 102-107x120-133. Copia. Notaio: Zacheus ex imbreviaturis Conradini.
31. Anno 1222 indictione 10, die 5 intrante augusto Tridento in palatio episcopatus. Testes
dominus Adelpretus comes tirolensis, comes Henricus de Piano, comes Odolricus de Ultemo,
Bertoldus de Wanga, Odoricus de Beseno, Wilielmus fratres, Oto de Formiano, Balduinus de
eodem loco, Rodulfus de Xeures, Odolricus Scaiosus de Campo, Gerardus tridentine ecclesie
archidiaconus, Wi. Rambaldo, Albertus Mitifocus de Arcu, Arpo de Clesso, Yxoardus et
Adelpretus de Madruzo, Iohannes Terioli de Po, comes Odolricus de Flaono, Adelpretus de
Mezo, Federicus de Arcu, Federicus de Albiano, et Crimoldus de Cagno, et Enrigetus de Seiano
et Peregrinus de Rambaldo. - In presentia dictorum vassalorum curie tridentine et aliorum
vassalorum ad postulationem domini Alberti episcopi tridentini dominus Nicolaus de Egna
eorum consilio laudavit per laudum curie quod omnes regule castellanorum istius episcopatus
de eorum castellis et villis et campanearum sunt feudum et per feudum detinentur.
Item ad petitionem dicti episcopi dominus Oto de Telvo laudavit de consilio militum et
vassalorum quod masculi succedant in feudo et iis durantibus de illa familia femine non debent
succedere, neque feodum possidere, et dominus episcopus confirmavit etc.
Pergamena mm 248x152-176. Copia. Notaio: Zacheus ex imbreviaturis Conradini.
Pergamena mm 132-152x121-134. Copia. Notaio: Zacheus ex imbreviaturis Iohannis.
32. Anno 1222 indictione 10, die 3 exeunte augusto in Tridento in palatio episcopatus
presentibus domino archidiacono, domino Leone de Caldonacio etc. - Dominus Oto de Telvo
refutavit in manibus domini Alberti episcopi tridentini omnes suas rationes, quas habebat in
quodam casamento cum muro, sive casamentis in contrada s. Benedicti per feudum a quondam
domino Ropreto de Salurno, in favorem domini Enrici filii sui decani, quem investivit.
Pergamena mm 250x123-138. Notaio: Iohannes transcripsit ex suis breviaturis.
33. Anno 1224 indictione 12, die 6 exeunte iunio. - Recensio feodorum Reginoldi de
Curono in Tremeno et pertinentiis, de quibus investitur a domino Gerardo episcopo tridentino et
subinde anno 1233 ab episcopo Aldrico et postea a Sodegerio potestate Tridentino et domino
Egnone episcopo tridentino.
Pergamena mm 450x110-135. Copia. Notaio: Zacheus.
34. Anno 1226 indictione 14, die martis 12 exeunte ianuario in camera episcopi. Testes
comes Tiroli, Arpolinus de Clexo, Bertoldus de Cagno, Prantochus de Furmian, Wilielmus de
Clexo, Arnoldus de Mezo etc. - Dominus episcopus Gerardus tridentinus investivit dominum
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Ilteprandum de Lugongnano de illis casamentis et territorio toto quod habebat apud s. Mariam
ad edificandum et illa ab episcopatu teneat iuxta consuetudinem domorum mercatus Bolzani etc.
Pergamena mm 99x186-197. Copia. Notaio: Zacheus ex imbreviaturis Erzonis.
35. Anno 1228 indictione 1, die martis 14 intrante novembri in Tridento in superiori palatio
episcopatus. - Dominus Gerardus episcopus tridentinus investivit ad rectum feudum magistrum
Wernerium filium quondam magistri Henrici Gaselarii et fratrem suum Henricum, de toto illo
feudo quod fuit Rodulfi de Tenna et sicut Henricus pater illorum visus fuit habere, ita quod
servire debeant domino episcopo de arte sua de lignamine in pallatio episcopatus et in ecclesia s.
Vigilii et alibi expensis episcopi.
Pergamena mm 260x190. Notaio: Oluradinus. Presentibus Henrico, Tridentino, Ycinlino, Alberto,
Rodulfo Rubeo, Riprando Otonis Richi, Nicolao Paxoti, Poldo Gandolfini.
36. Anno 1239 indictione 12, die martis 5 exeunte aprili in palatio episcopatus Tridenti. -
Dominus Sedoerius de Tito de imperiali mandato in civitate et episcopatu tridentino potestas et
ancianus sequentem epistolam publicari iussit.
Fridericus Dei gratia romanorum imperator semper augustus Jerusalem et Siciliae rex
Sedoerio de Tito iudici tridentino fideli suo gratiam suam et omne bonum. Intellexit nostra
serenitas quod quidam Vivianus, qui a curia tridentina feudum quoddam piscarie habebat,
decesserit nullis legitimis derelictis, quare fidelitati tue mandamus quatenus feudum illud in
alium auctoritate nostra conferas, qui predictum piscarie officium exerceat ad utilitatem ecclesie
tridentine sicut alii hactenus facere consueverunt et tibi melius viderit expedire. Datum Padue
quarto aprilis duodecima indictione.
Hinc dictus Sodegerius investivit Iacobinum piscatorem de Canale in se suosque heredes de
toto illo feodo quod quodam Vivianus Fugacina ratione feodi piscarie habebat, qui iuravit
fidelitatem domino tridentino, romanorum imperatori et episcopatui tridentino et ipsi domino
Sedoerio etc.
Pergamena m 185x247. Notaio: Matheus de Placentia. - Sedoerius auctoritate imperiali et de
consilio bonorum hominum civitatis Tridenti investivit...
37. Anno 1243 indictione 1, die penultimo decembris Tridenti in palatio episcopatus,
presentibus presbitero Bertoldo Pilegerio capellano domini episcopi, Raimondino de Gaio etc. -
Dominus Aldricus episcopus tridentinus investivit Speram quondam domini Pentii pro se et
duobus suis nepotibus filiis fratris sui de suo feudo; qui fidelitatem iuravit, eique precepit
dominus episcopus ut usque ad epiphaniam det in scriptis feudum quod tenet ab episcopatu.
Pergamena mm 173x133-137. Notaio: Beraldus de Caudalunga.
38. Extra 1250. - Manifestatio feudorum dominorum Nicolai et Odolrici de Civezano. -
Dominus Nicolaus tenet honoranciam de Civezano suam partem et unam rimaniam in Civezano
et fictum rodarum argenteriae etc. Dominus Odolricus tenet honoranciam de Civezano suam
partem, avocatiam s. Leuterii de Blezo, districtum et vassalaticum plurium personarum ut ibi.
Pergamena mm 95-100x123-131. Senza notaio.
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39. Extra 1250. - Manifestatio quorumdam bonorum et reddituum episcopatus tridentini in
Pinedo quae partim erant deperdita.
Pergamena mm 406x103-113. - Item gastaldia Contolini in Traxilla. In rimania que fuit q. Bruni;
Curtolinus q. Curti de Pinedo habet casamentum illius rimanie; item Toso de Traxila habet unam petiam
terre de illa rimania; item filii suprascripti Curti de Pinedo tenent petiam terre pradive de suprascripta
rimania.
40. Anno 1252 indictione 10, die dominico primo intrante decembri Tridenti in presentia
domini Aldrigeti de Castrobarco, domini Arpi de Cleso etc. - Coram domino Sodegerio de Tito
potestate Tridenti et episcopatus per dominum Chunradum regem, dominus Henricus de
Predaplana precio 35 librarum denariorum veronensium vendidit et tradidit domino Henrico
filio quondam domini Oldorici de Cuiola vasalaticum Gabrielis et Gandolfini fratrum de Poo et
quod vasalaticum hi fratres habebant a dicto domino Predaplana in Poo, scilicet unam decimam
positam ad Poum et in toto circuitu castri Poi usque ad pontem Pontalti et usque ad quercum
crucis de Poo.
Pergamena mm 780x195-210. Notaio: Marcus. Sono presenti tre documenti.
41. Anno 1253 indictione 8 [error loco 11], die lune 14 intrante aprili in castro Andrani et
in camera domini Egnonis tridentine ecclesie episcopi, in presentia domini Henrici de Kaugon
ac canonicis tridentine ecclesie, domini Vuoluradini de Kaugon, domini Purchardi de Malusco
etc. - Dominus Egno episcopus tridentinus investivit dominum Liebardum de Kaldaro de toto
illo feudo quod quondam Nicolaus cognomine Clemanus habebat a dicto episcopo in Tremeno.
Pergamena mm 139x207. Copia. Notaio: Henricus; Arnoldus q. Mathei de Placentia exemplavit.
42. Anno 1254 indictione 12, die lune 11 exeunte aprili Veneciis Rivalte in domo ecclesie
s. Thome, presentibus domino Alpreto de Cunevo canonico tridentino, Iordane filio domini
Ropreti de Enno, Guidone quondam Ioannis Socii de Tridento etc. - Dominus Egno episcopus
tridentinus iure recti feudi dedit Arnoldo notario filio quondam domini Mathei notarii de
Tridento pro se et fratribus Bonifacio, Bertholdino, Nicolao et Arpolino unum molendinum et
unam clausuram cum broilo et vineis que fuerunt quondam Nicolai ab Oleo iacentia apud
civitatem Tridenti in contrata molendinorum de s. Francisco; et molendinum quod fuit
dominorum de Wanga et nunc est Armanni abbatis, ab uno latere via communis que venit de
ponte Corniclo et ab alio Fersina etc. insuper totum id quondam dominus Concius de s. Petro
habebat pro ecclesia tridentina in pertinentiis de Tremeno.
Pergamena mm 362x162. Sigillo perduto. Notaio: Gobaldus veronensis q. Venture de dona Bellavia.
43. Anno 1257 indictione 15, die mercurii 8 exeunte februario Tridenti in domo nova
domini episcopi tridentini. - Iacobus de Canali piscator dedit domino Egnoni episcopo tridentino
manifestationem sui feudi et iurium quae habebat piscandi a lacu Caldarii usque ad Ravazonum,
cum onere deferendi pisces ad castrum tridentinum pro domino episcopo etc. Vide investituram
supra numero 36.
Pergamena mm 305x162. Notaio: Obertus de Placentia. In presentia Gofredi de Porta, Apruini
Alberti de Vastenato, magistri Baldessaris medici, Bertoldi de Carzano, Iohannis de Pizolo.
Pergamena mm 385x115-136. Anno 1257. Iste sunt rationes Iacobi piscatoris domini episcopi et
sociorum. Possono pescare sull'Adige in tutti i laghi o fosse da Egna fino alle onde [rapide] di Ravazone
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Capsa 59
tam in alta quam in omnibus aliis lacis, puteis, foveis... cum rete sive traturo sive cum amis vel aliquo
insigno. Scritto dal notaio Arnoldo.
43.bis Anno 1257, 8 exeunte februario ecc. Descriptio reddituum et onerum feudi piscarie
Tridenti. Custodes porte et clavis porte Aquile: Bartolomeus a Carzano, Pelegrinus Pizolus,
Tridentinus Parolarius.
Pergamena mm 136x120. Grafia del notaio Oberto. Descrizione dei redditi e oneri del feudo della
pescaria.
Pergamena mm 528x100.120 cucita alla
Pergamena mm 185x113-120. Descrizione come sopra. - Custodia della porta d'Aquila da parte di
Bartolomeo da Carzano e Pellegrino Pizolo e Trentino Parolario.
44. Anno 1258 indictione 1, die sabati 6 intrante iulio in Tridento in castro domini episcopi,
presentibus domino Gotsalcho decano tridentino, domino Vigilio capellano domini episcopi etc.
- Dominus Egno episcopus tridentinus investivit Andream filium quondam domini Nicolai de
Telvo pro se et fratribus de suo recto feudo et iuravit fidelitatem.
Est exemplum ex authentico relevatum anno 1307 die ultimo marcii ex licentia domini
Guidonis de Papia iudicis et vicarii facientis rationem in curia tridentina pro domino
Bartholomaeo episcopo tridentino.
Pergamena mm 237x113-118. Copia. Notaio: Arnoldus; Iacobinus filius magistri Pacis exemplavit.
45. Anno 1261 indictione 4, die veneris 12 exeunte mayo Tridenti in palatio episcopatus,
presentibus dominis Petro filio quondam domini Nicolay de Terlacu, Iohanne de Bobus, Zanello
filio Adelpreti Rubey de Vilazano, Robasino de Pao etc. - Coram domino Egnone episcopo
tridentino Petrus de Iacobus fratres filii quondam domini Aldrigetti de Terlacu precio 33
librarum veronensium parvularum refutaverunt et resignaverunt ipsi domino episcopo unam
peciam terre arative cum duabus nucibus et casalle murato iacente in villa Covali, que ipsi
habebant et quondam dominus Adelpretus eorum patruus habuerat in feudum ab episcopatu
tridentino idque in favorem Andree de Covalo qui fuit investitus.
Anno 1261 indictione 4, die iovis 6 exeunte mayo Tridenti. - Odoricus et Nicolaus fratres
filii quondam domini Aldrigetti de Terlacu predictis Petro et Iacobo eorum fratribus
confirmaverunt predictam resignationem.
Pergamena mm 567x146-164. Notaio: Pascalis, presentibus Robasina de Pao, Martino de Pantheo
quondam Vibiani de Albiano, Arnoldo q. Matei notario.
Pergamena mm 405x198-202. Notaio: Pascalis (è unita alla prima).
46. Anno 1257 indictione 15, die lune 8 intrante ianuario in Tridento in domo de Malo
Conscilio in stupa, in presentia domini Henrici abbatis s. Laurentii, domini Iacobini de Lizana,
domini Iacobini et Zordani de Gardumo, domini Wilielmi de Liatestaino, domini Henrici de
Grifestaino, domini Montenarii de Vigulo, domini Christiani de Pomarolo notarii etc. - Dominus
Egano episcopus tridentinus investituram factam in Andream filium quondam Sabadini de
Covalo et Ioannem de Wascheto de Covalo et Petrum quondam Faustini de Covalo per
dominum Sodegerium olim potestatem Tridenti in anno currente 1246 indictione 4, die mercurii
5 exeunte ianuario nova sua investitura pro utroque sexu de eorum feudo confirmavit, prout in
dicto instrumento.
Anno 1260 indictione 3, die mercurii 4 exeunte iulio in Tridento in palatio episcopatus.
Dominus Egno episcopus tridentinus Andream quondam Sabadini de Covalo tanquam gentilem
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Capsa 59
vassalum declaravit immunem a iurisdictione Simeonis gastaldionis Calavini et quod coram eo
et suo iudice in curia tridentina sit vocandus pro racione.
Anno 1273 indictione 1, die iovis 3 exeunte decembri Bozani in palatio episcopatus, in
presentia dominorum Vigilii capelani, Zulicani plebani Egnae etc. - Dominus Egno episcopus
tridentinus investivit Parisium filium quondam Andree de Covalo pro se et suis fratribus
Bartolomeo et Benvegnuto de omnibus suis rectis feudis.
Anno 1276 indictione 4, die veneris 11 exeunte augusto Tridenti in castro Boni Consilii. -
Dominus Henricus episcopus tridentinus investivit Parisium quondam Andree de Covalo pro se
et fratribus et pro Iohanne quondam Henrici Preti de Covalo de suis rectis et antiquis feudis,
iurando fidelitatem.
Pergamene 4 cucite: mm 147x170-174; 98x300; 114x210-185; 155x152-185. Notai: Aycardus de
Amichis de Dosso exemplavit ex imbreviaturis Iacobi de Genaro; Arnoldus; Zacheus.
47. Anno 1262 indictione 5, die mercurii 14 exeunte octubri Tridenti in palatio episcopatus,
in presentia dominorum Gerardi de Perzine, Gotefredi et Pellegrini eius filii de Porta, Pellegrini
de Desuculo, Bertoldi de Levego etc. - Dominus Egno episcopus tridentinus investivit Nicolaum
filium quondam Iacobi piscatoris qui fuit de Canale de suo recto feudo piscariae etc.; vide
numerum 43.
Pergamena mm 156x190. Notaio: Obertus de Placentia.
48. Anno 1264 indictione 7, die veneris 3 intrante octubri Tridenti in palatio episcopatus.
Dominus Egno episcopus tridentinus investivit dominum Nicolaum filium quondam domini
Alberti de Vastenato de omnibus rimaniis, fictis et podere que quondam Ecelinus et eius frater
Albericus de Romano tenebant in feudum ab episcopatu tridentino in plebatu Civizani et
specialiter in Mazanigo et de uno ficto 20 soldorum quod ipse dominus Nicolaus dabat de domo
sua iacente in vico s. Petri Tridenti et de ficto unius urnae vini pro una clesura iacente in broillo
in ora molendinorum rugie trintine; et pro hac investitura dedit 50 libras veronenses.
Pergamena mm 698x140-162. Notai: Rolandinus q. Zacarani; Tridentinus.
49. Anno 1264 indictione 7, 4 intrante decembri in calonicha plebis Ripae. - Magorancia
filia quondam Borzeghini de Ripa fecit procuratores ad renunciandum domino episcopo
tridentino omne ius et districtum quod habet in Naxinbenum filium quondam Bontempi de
Blaseza ut de iis ipsum Naxenbenum investiat.
Pergamena mm 185-197x125-142. Notaio: Azolinus.
50. Anno 1266 indictione 9, die lunae 9 exeunte augusto in burgo Ripe in palatio domini
episcopi, presentibus fratre Ianuario priore s. Marie Coronate, domino Venturano medico de
Arcu etc. - Dominus Egno episcopus tridentinus promisit Alberto Cavacossono et Pelegrino qui
dicitur Mezcaz eorum feudum non alienare extra episcopatum neque impignorare etc. et quod
soli episcopo sint subiecti ad rationem et ius.
Pergamena mm 431x130-140. Notaio: Bertolameus.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 59
51. Anno 1267 indictione 10, die 2 exeunte marcio in burgo Ripe in palatio domini
episcopi, presentibus domino Hermenrico capellano domini episcopi, domino Pelegrino
quondam domini Gotefredi de Porta de Tridento, domino Rizardo de Frixonis de Verona etc. -
Dominus Egno episcopus tridentinus ad rectum honorabile feudum investivit Zacheum notarium
quondam domini Iacobi de Dosso de illis rimaniis que habebat quondam dominus Concius de
Dosso in Supramonte in villa Oveni et in illis pertinentiis.
Pergamena mm 211x114-123. Notaio: Bartolameus.
52. Anno 1269 indictione 12, die sabati 16 intrante marcio in Bozano super pallacio, in
presentia domini Ianuarii prioris s. Marie Coronate de Anania, domini Vigilii de Gurlano
capellani domini episcopi etc. - Dominus Egno episcopus tridentinus investivit Bertoldum
notarium, Iacobum fratrem quondam Nascimbeni et filium suum Egenum de eorum feudo
scilicet de placito et districtu personarum suarum et de banno, collecta, albergariis, scufiis,
daciis et de eo quod non teneantur facere racionem nisi per dominum episcopum et eius
vicedominum, confirmans precedentes investituras ipsis datas per q. dominum tridentinum,
imperatorem et per q. dominum Sodegerium de Tito etc.
Pergamena mm 253x162-167. Notaio: Conradinus.
53. Anno 1275 indictione 3, die veneris primo intrante marcio Ripe in podiollo palatii
episcopatus. - Dominus Oto quondam domini Gompi de Garduno manifestavit feuda que habet
ab episcopatu tridentino, nempe 3 mansos ad Clanisium plebatus Garduni, unum ad Varanum,
duos ad Panonum, tres ad Arcum, tres ad Ariconum, tres in Valle, mansos positos ad Manzanum
et unum in Nomesino.
Anno 1275, die lune 11 exeunte februario in burgo Ripe in palatio episcopatus. -
Bonacursius quondam Albertini de Arena, Bafucius de Pelucio, Benevenutus quondam
Benedicti de Borzaga et alii de plebatu Randene manifestaverunt feudum quod habent a domino
Henrico episcopo tridentino videlicet coltam, banum, fictum, scuffium, albergariam et omnes
imposiciones et exactiones excepto banno maleficiorum.
Pergamena mm 193x164-178. Notaio: Tridentinus.
54. Anno 1275 indictione 3, die lune 11 exeunte ianuario Tridenti in palatio episcopatus. -
Dominus Henricus episcopus tridentinus investivit Nicolaum piscatorem filium quondam Iacobi
piscatoris de Pedecastello de suo recto feudo.
Pergamena mm 174x110-116. Notaio: Zacheus.
55. Anno 1275 indictione 3, die mercurii 9 exeunte ianuario Tridenti in palatio episcopatus,
in presentia dominorum Goxalchi decani, Adelurandi et Iacobi canonicorum tridentinorum etc. -
Dominus Henricus episcopus tridentinus investivit Naxinbenum notarium de Lainoma de suo
feudo.
Pergamena mm 88x155. Notaio: Zacheus.
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Capsa 59
56. Anno 1275 indictione 3, die 14 intrante februario in Albano, in presentia dominorum
Zordani de Garduno, Hainrici de Lietenstain et Federici de Grifenstain etc. - Dominus Henricus
episcopus tridentinus investivit Hilprandum de Bindis de suo feudo.
Anno 1345 indictione 13, die martis penultimo augusti Tridenti in contrata porte Aquile sib
porticu domus domini Francisci de Maynentis canonici vicentini in spiritualibus vicarii
generalis domini episcopi Nicolai et cuius auctoritate factum est precedens exemplum ex
authentico relevatum.
Pergamena mm 174x138. Copia. Notaio: Zacheus; Bonaventura q. Abriani de Negrano exemplavit.
57. Anno 1275 indictione 3, die iovis 12 intrante decembri, Tridenti in castro Boni Consilii.
Dominus Henricus episcopus tridentinus investivit dominum Ferandellum de Tridento de suo
recto feudo, iurando fidelitatem.
Anno 1295 indictione 8, die martis 8 intrante marcio Tridenti in palatio episcopatus. -
Dominus Callapinus iudex de Flaveo dedit licentiam Piramo notario de Mariano exemplandi
precedens instrumentum.
Pergamena mm 382x101-128. Notai: Zacheus; Piramus de Marianis domini Lancelini comitis de
Lomello exemplavit.
58. Anno 1276 indictione 4, die 5 exeunte decembri Tridenti in castro Boni Consilii. -
Dominus Henricus episcopus tridentinus investivit Nicolaum piscatorem filium quondam Iacobi
piscatoris de Ultra Atace de suo recto feudo, iurata fidelitate.
Pergamena mm 267x110-115. Notaio: Tridentinus.
59. Anno 1276 indictione 4, die lune 6 exeunte octobri in Livo, in presentia dominorum
Ropreti de Altavarda, Arnoldi de Arso, Girardi de Vervo etc. - Dominus Henricus episcopus
tridentinus investivit Iacobinum filium quondam Nicolai Rabati de Salubio pro se et Iacobo et
Petro Rabuti de Melango de suis rectis feudis.
Anno 1307, die 19 marcii precedens exemplum ex authentico relevatum ex licentia domini
Vidonis iudicis de Papia vicarii et racionem facientis in palatio pro Bartholomaeo episcopo
tridentino.
Pergamena mm 232-242x117. Notai: Zacheus; Federicus; Iohannes q. Boninsegne relevavit.
60. Anno 1276 indictione 4, die 2 exeunte maio in brolo domini Gebardi de Sibedach
subtus Vinechum, in presentia Goxalchi decani, Odorici archidiaconi tridentini fratris Henrici de
Breguzo, fratris Egeni de ordine predicatorum etc. - Dominus Henricus episcopus tridentinus
accepit fidelitatis sacramentum a domino Iacobo de castro s. Michaleis de episcopatu brixinensi
ut sit homo Casa Dei s. Vigilii et subinde eum investivit de suo recto feudo prout eius
antecessores habuerunt.
Pergamena mm 180-205x187-197. Notaio: Zacheus.
61. Anno 1276 indictione 4, die lune 8 exeunte augusto Tridenti apud ecclesiam beati
Vigilii, in presentia dominorum Olrici archidiaconi, Olrici de Burgo novo canonici tridentini
etc. - Dominus Henricus episcopus tridentinus investivit dominum Goxalchum decanum
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Capsa 59
recipientem nomine Iltepoldi filii quondam domini Svikerii de Montalbano de suis rectis
antiquis feudis.
Pergamena mm 230x160. Notaio: Zacheus.
62. Anno 1276 indictione 4, die martis 9 exeunte septembri Tridenti in castro Boni
Consilii, in presentia dominorum Maximiani iudicis, Nicolai de Beseno, Iacobini de Garduno,
Olrici de Bozano, Gabrielis de Porta et Goxeli de Vinecho etc. - Dominus Henricus episcopus
tridentinus investivit Henricum filium quondam Hanrici Pochalbrunel de villa Montalbani
tanquam nuncium domini Ylthepoldi de Montalbano de suis rectis antiquis feudis, super cuius
animam iuravit fidelitatem.
Pergamena mm 200x175. Notaio: Zacheus.
63. Anno 1278 indictione 6, die 15 exeunte ianuario Tridenti ante castrum Boni Consilii. -
Dominus Carlus de Vezano procurator domini Federici de Terlacu refutavit in manibus domini
Henrici episcopi tridentini Benvenutum quondam Albertini de Covalo cum suo peculio ut sit
homo episcopatus nec alienari possit extra episcopatum et ut talis investiri debeat.
Pergamena mm 176x147-150. Notaio: Zacheus.
64. Anno 1280 indictione 8, die 9 intrante aprili Tridenti ante domum domini Riprandi
Novelli quondam domini Aycheboni. - Domina Mina uxor dicti domini Riprandi tanquam heres
domini Trintinelli sui patris cum beneficio inventarii constituit dictum suum maritum ad
agendum etc. super sua hereditate.
Pergamena mm 210x201. Notai: Adelperius; Enricus de Supramonte; Bartolomeus de Sechapozo
exemplavit.
65. Anno 1281 indictione 9, die dominico 10 exeunte septembri Tridenti in capella castri
Boni Consilii. - Symeon de Moyadi filius quondam Heurardi quondam filii Bozani de Moyado
refutato uno manso in pertinenciis Moyadi, cuius mansi possessiones ibi recitantur, domino
Henrico episcopo tridentino de eodem eum investivit.
Pergamena mm 682x134-137. Notaio: Tridentinus
66. Anno 1282 indictione 10, die mercurii 15 iulii Tridenti in palatio episcopatus,
auctoritate et licentia domini Maximiani iudicis et vicarii domini Henrici episcopi tridentini
sequens exemplum est ex authentico relevatum.
Anno 1256 indictione 14, die sabati 6 exeunte maio Tridenti in castro domini episcopi,
presentibus domino Odorico archidiacono, domino Aldrigeto de Castrobarco etc. - Dominus
Egeno episcopus tridentinus Regenoldo filio quondam Regenoldi de Curono petenti
investituram pro se et fratribus de suis rectis feudis, dixit se interim nolle tradere etc. sine tamen
preiudicio etc.
Pergamena mm 230x142-161. Copia. Notaio: Bonaventura relevavit.
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Capsa 59
67. Anno 1282 etc. ut in precedenti.
- Anno 1276 indictione 4, die lune 9 exeunte marcio in burgo Egne. - Dominus Henricus
episcopus tridentinus investivit Regenoldum de Curono de suo recto antiquo feudo, iurata
fidelitate.
Pergamena mm 175x162-170. Copia. Notai: Zacheus; Bonaventura relevavit.
68. Extra 1282. - Supplicatio porrecta domino Henrico episcopo tridentino a Nicolao
piscatore super feudo et officio piscariae quod bonis spoliatus etc. Exercere pro debito non
poterat.
Pergamena mm 167x102-145.
69. Anno 1289 indictione 2, die 23 februarii Romae. - Dominus Henricus episcopus
tridentinus ob fidelia servicia investivit Maynardum filium quondam domini Tridentini de
Gando de vacantibus bonis et iuribus, nempe de medietate castri Grestae et medietate castri
Novesini et de toto castro Sejany cum adnexis etc.
Pergamena mm 667x210. Notaio: Petrus de Traiecto.
70. Anno 1302 indictione 15, die martis 11 iulii in castro Arci, presentibus dominis
Oddorico de Arcu et Antonio iudice de Leudro, fratribus Bonaventurino de Lialtate et Iacobino
de Tiboldis de Mantua ordinis Minorum etc. - Dominus frater Philippus episcopus tridentinus
nomine locationis hinc ad festum Nativitatis dominicae, investivit Guarnardum quondam
Frederici de Romeno de valle Ananie de omnibus redditibus ad episcopale gaforum de Romeno
spectantibus pro 130 libris denariorum veronensium parvuloroum in castro Arci, vel ubi fuerit
dictus dominus episcopus consignandis.
Pergamena mm 251x220. Notaio: Bonusiohannes Bonandree.
71. Anno 1307 indictione 5, die veneris 24 februarii Tridenti in episcopali palatio,
presentibus domino fratre Petro abbate s. Laurentii, domino Nicolao Quirino plebano ecclesie s.
Bassi castellanensis diocesis etc. - Coram domino Bartholomaeo episcopo tridentino dominus
Martinus filius quondam domini Odolrici de Ponte nati quondam Adelpreti de Cimono civis
Tridenti petiit suorum feudorum investituram, exhibens sequens instrumentum. - Anno 1255
indictione 13, die martis 15 intrante iunio Tridenti in domo que fuit domini Sodegerii de Tito
quondam potestatis Tridenti, presentibus Iohanne et Ecelino iudicibus, Bonifacio et Arnoldo
fratribus filiis quondam Matei notarii etc. dominus Egno episcopus tridentinus ad sustinendas
expensas guere contra Ecelinum de Romano investivit Odolricum de Ponte quondam Adelpreti
de muta pontis Atacis de Tridento.
Duplex sub hoc numero habetur exemplar.
Pergamena mm 530x322-332 (col collo 645). Copia di copie. Notai: Aldrigetus ser Bonde de Murio,
Paulus filius Iohanis q. ser Fati de Terlaco, Georgius Nicolaus filius ser Desiderati de Alla, Iaocbus q. ser
Bertolamei de Ravazono, Antonius filius ser Bertolasii de Burgonovo subscripserunt; Marchabrunus filius
ser Alberti q. Negrati de Sacho exemplavit ex imbreviaturis Bonisiohannis Bonandree. Copia del 1380.
Pergamena mm 553x277-297. Copia del 1387. Notai: Rodulfus q. ser Basini exemplavit;
Francischinus q. Petri notarii q. Nicolay dicti Sechi, Iacobus q. Bartolomei de Ravazono, Franciscus q.
Martini de Avolano, Albertus q. Nigrati de Sacho subscripserunt.
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Capsa 59
72. Anno 1307 indictione 5, die iovis 20 intrante aprili in Garduno. - Dominus Lorengus
filius quondam domini Bergosini de Garduno manifestavit suum feudum quod ipse et eius pater
habuerunt ab episcopis Henrico et Philippo et Bartholomaeo, nempe medietatem pro indiviso
vardam dossi et castri Grumi de Garduno; item quartam partem castri veteris de Garduno; item
dossum et castrum Manzani qui appellatur Grumus minor de Garduno; item castrum Prede a
Cornu in plebatu Murii cum iuribus et honoribus ad ea castra spectantibus. Item homines, terras,
possessiones, molendinum etc. quae omnia hic describuntur.
Pergamena mm 623x146-150. Notaio: Alexander domini Henrici comitis de Lomello.
73. Anno 1307, die 19 maii Bozani. - Dominus Elcelinus Genterius constituit dominum
Aychebonum iudicem in Tridento et dominum Wilihelmum filium quondam domini
Marchadenti suos procuratores ad petendam investituram sui feudi a domino Bartholomaeo
episcopo tridentino quod feudum erat vitalitium.
Pergamena mm 297x175-190. Notaio: Bellinus.
74. Anno 1307, die 11 maii Tridenti. - Zaninus filius quondam Dominici de Albiano pro se
et fratre suo Petro recognoscit in feudum a domino Bartholomaeo episcopo tridentino unam
domum muratam cum canipa in villa Albiani et aliquas pecias terrae, prout ibi.
Pergamena mm 322x160. Notaio: Bartholomeus de Albiano.
75. Anno 1307, die sabati 18 marcii Tridenti in episcopali palatio, presentibus domino
Andrea Quirino vicecomite tridentino, Antonio de Leudro iudice etc. - Dominus Bartholomaeus
episcopus tridentinus investivit dominum Bertoldum quondam domini Hugonis olim domini
Bertoldi Xoni de Cagno tridentinae diocesis de suis rectis feudis et iuravit etc.
Pergamena mm 279x222-238. Copia. Notaio: Alexander domini Ottonis Romeni ex rogationibus
Bonisiohannis Bonadree.
76. Anno 1307, die 11 aprilis Tridenti. - Henricus Haunoldus de Puchel de Curono domino
Bartholomaeo episcopo tridentino manifestavit suum feudum, unum plodium terre vineatae in
Tremeno.
Pergamena mm 110x154-160. Notaio: Iacobus de Metz. Testimoni: Ulricus Maier de Fogna,
Concius de Lapide de Curon, Hermanus de Curono.
77. Anno 1307, die 11 maii Tridenti. - Henrigolinus de Albiano recognoscit in feudum a
domino Bartholomaeo episcopo tridentino aliquas pecias terrae grezivae, pradivae, buschivae
etc. in Albiano.
Pergamena mm 378x112-118. Notaio: David.
Archivio di Stato di Trento
969

Capsa 59
78. Anno 1307, die iovis 16 martii Tridenti in episcopali palatio. - Dominus Bartholomaeus
episcopus tridentinus investivit Stephanum quondam Gotefredi de Cavedeno de suis rectis
feudis, iurata fidelitate.
Pergamena mm 28x33. Copia. Notaio: Alexander domini Ottonis de Romeno, ex imbreviaturis
Bonisiohannis Bonandree.
79. Anno 1307, die 11 maii Tridenti. - Bonacursius filius quondam Bertoldi Claynae de
Albiano recognoscit in feudum a domino Bartholomaeo episcopo tridentino aliquas pecias terrae
et unum casale in Albiano.
Pergamena mm 229x117-199. Notaio: David.
80. Anno 1307, die lunae 20 marcii Tridenti in episcopali palatio. - Dominus
Bartholomaeus episcopus tridentinus investivit nobilem virum dominum Bonaventuram
quondam domini Jordani de Viculo de suis rectis feudis, iurata fidelitate.
Pergamena mm 328x227-229. Notaio: Bonusiohannes Bonandree.
81. Anno 1307, die 13 aprilis in castro Zoceli apud torculum domini Zifredi quondam
domini Valle de Livo. - Dominus Cifredus predictus fecit Odolricum iudicem quondam domini
Adelpreti de Tridento suum nuncium ad refutandum in dominum episcopum tridentinum
Bartholomaeum decimam in Mezo, Corzono et Nano ob venditionem ab eo factam in quondam
dominum Arnoldum filium quondam domini Utonis ut investiat dominum Arnoldum filium
quondam dicti domini Arnoldi.
Pergamena mm 182x154. Notaio: Tridentinus comitis de Lomello.
82. Anno 1307, die 11 aprilis in civitate Tridenti. - Hermanus de Honcstet de Curono dixit
se tenere in feudum a domino Bartholomaeo episcopo tridentino unum mansum in Bugnana ubi
dicitur Swemt refutatum per dominum Cristanum de Bugnana intra confines ut ibi.
Pergamena mm 106x123-126. Notaio: Iacobus de Metz.
83. Anno 1307, die 16 marcii in villa de Bolegnano. - Tomasius filius quondam Petri et
Girardinus frater Bonzanini constituerunt procuratorem ad petendam investituram sui feudi.
Pergamena mm 235x130. Notaio: Petrus domini Bonifacii comitis de Panico.
84. Anno 1307 indictione 5, die mercurii 15 marcii Tridenti in episcopali palatio,
presentibus fratre Frederico priore et Ottone de Foroiulio conventuali fratrum predicatorum de
Tridento, fratre Nato ordinis cruciferorum priore ecclesie s. Crucis prope Tridentum, domino
Gullelmo de Bellenzanis iudice etc. - Dominus Bartholomaeus episcopus tridentinus investivit
dominum Delaidum notarium civem tridentinum filium quondam domini Pacis olim domini
Bonifacii de Novarna de valle Lagari tridentinae diocesis de omnibus suis rectis feudis iurata
fidelitate.
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970

Capsa 59
Pergamena mm 292x208. Notaio: Bonusiohannes Bonandree.
85. Anno 1307, die iovis 16 marcii Tridenti in episcopali palatio. - Dominus
Bartholomaeus episcopus tridentinus investivit dominum Oddoricum Cocium iudicem de
Tridento de omnibus suis feudis rectis etc. iurando fidelitatem.
Pergamena mm 374x143-166. Copia. Notaio: Alexander domini Ottonis de Romeno ex breviaturis
Boniiohannis Bonandree
Pergamena mm 270x230-267. Copia ut supra.
86. Anno 1307, die iovis 11 maii Tridenti. - Tridentinus qui dicitur Zancheta filius
quondam Delayti de Bonsero de Albiano dixit se habere in feudum unum casalle et aliquas
pecias terrae in Albiano.
Pergamena mm 174x162-167. Notaio: Bartholomeus de Albiano.
87. Anno 1307, die veneris 12 intrante madio Tridenti. - Iacobinus filius quondam Fedrici
de Albiano recognoscit in feudum a domino Bartholomaeo episcopo tridentino mediam
rimaniam et tertiam partem alterius rimaniae in Albiano.
Pergamena mm 105-112x190. Notaio: Bartholomeus de Albiano.
88. Anno 1307, die iovis 11 intrante madio Tridenti. - Ancius quondam Rodegerii de
Albiano recognoscit in feudum a domino Bartholomaeo episcopo tridentino unam domum cum
canipa, unam tezam et aliquas pecias terrae.
Pergamena mm 232-240x188-194. Notaio: Bartholomeus de Albiano.
89. Anno 1307 indictione 5, die iovis 16 marcii Tridenti in episcopali palatio, presentibus
dominis Andrea Quirino vicecomite tridentino, Nicolao Quirino plebano ecclesie s. Bassi etc. -
Dominus Bartholomaeus episcopus tridentinus investivit dominum Oddoricum quondam domini
Ottonelli de Cunnola pro se et Federico fratre suo de eorum rectis feudis.
Pergamena mm 315x154-193. Notaio: Alexander... ex imbreviaturis Boniiohannis Bonandree.
90. Anno 1307, die martis 14 marcii Tridenti in episcopali palatio. - Dominus
Bartholomaeus episcopus tridentinus investivit dominum Benrecevutum quondam domini
Altemani de Cavedeno de suis rectis feudis, iurata de more fidelitate.
Pergamena mm 380x127-154. Notaio: Alexander... ut supra.
91. Anno 1307, die iovis 13 aprilis in villa Selasne. - Dominus Alexander qui fuit de Tresio
plebis Tay vallis Ananie et filius quondam domini Federici eiusdem loci, nunc habitator in villa
Caxane plebis Livi vallis Solis recognoscit in feudum a domino Bartholomaeo episcopo
tridentino unam decimam in dicta villa Tresii.
Archivio di Stato di Trento
Pergamena mm 144-150x164-167. Notaio: Petrus de Solasna.
971

Capsa 59
92. Anno 1307, die iovis 16 marcii Tridenti. - Dominus Bartholomaeus episcopus
tridentinus investivit Exelinum quondam domini Henrici de Cugnola de suis rectis feudis, iurata
fidelitate.
Pergamena mm 323x175-192. Copia. Notaio: Alexander ex breviaturis q. Boniiohannis Bonandree.
93. Anno 1307, die sabati 18 marcii Tridenti in episcopali palatio, presentibus dominis
Guidone iudice de Papia vicario in civilibus domini episcopi, Symone de Gardulis cive
tridentino etc. - Dominus Bartholomaeus episcopus tridentinus investivit magistrum Egidium
murarium habitatorem Tridenti filium quondam magistri Egidii de Campignono cumanensis
diocesis de omnibus feudis suis; qui iuravit consuetam fidelitatem.
Pergamena mm 317x190. Notaio: Bonusiohannes Bonandree.
94. Anno 1307, die mercurii 15 marcii Tridenti. - Dominus Bartholomaeus episcopus
tridentinus investivit dominum Bonum quondam domini Nicolai de Campo Tridentino civem
Tridenti de omnibus suis rectis feudis, iurata fidelitate.
Pergamena mm 317x192. Notaio: Bonusiohannes Bonandree.
95. Anno 1345 indictione 13. - Sequens exemplum ex authentico relevatum per
Franciscum filium magistri Iacobini medici de Bozano imperiali auctoritate notarium iussu
domini Iacobi Rapatonis vicarii in Tremeno, in presentia domini Ottonis de Eppiano
archidiaconi Tridenti vicarii generalis domini Nicolay episcopi tridentini etc. -
Anno 1307 indictione 5, die 21 aprilis Tridenti, presentibus domino fratre Petro miseratione
divina episcopo tridentino monasterii s. Laurentii prope Tridentum abbate [NB. vel est error
notarii exemplantis, vel forte fuit episcopus suffraganeus], domino presbitero Iohanne de Telvo
prefati domini abbatis cappellano et domino Antonio de Leudro iudice tridentine curie etc. -
Dominus Odoricus Badecha quondam domini Guillelmi Badeche civis Tridenti recognoscit in
feudum ab episcopatu tridentino de quinque partibus duas possessionum et rerum omnium que
fuerunt quondam domini Gerardi Capelleti civis Tridenti in Magredo. Dimidiam partem
hominum sibi ratione iurisdictionis placiti et districtus subiacentium in villis Chaurasti et Rangi
plebatus Blezi et Carbuey de plebatu Nomassi etc. duas partes decime ville de Erculis que fuit
quondam domini Odorici quondam domini Ropreti de Enno; quartam partem decime ville de
Cortaza. Item terras, prata, affictus, annona etc. ut ibi.
Pergamena mm 105x230-247. Copia. Notaio: Riprandus; Franciscus filius magistri Iacobini medici
de Bozano exemplavit.
96. Anno 1312 indictione 10, die veneris 7 intrante ianuario Tridenti in palatio episcopatus
sequens exemplum ex authentico relevatum per Piramum notarium licentia et auctoritate
domini Aycheboni de Tridento iudicis vicarii et facientis rationem in curia tridentina pro
domino fratre Henrico episcopo tridentino.
Anno 1261 indictione 4, die dominico penultimo exeunte octubri Tridenti. - Dominus
Dolzanus filius quondam domini Pellegrini de Wychemaro, presente et consentiente domina Ela
eius uxore precio 100 librarum vendidit quinque rimanias positas ad Albianum domino
Rompreto de Cugolla filio quondam domini Ottonelli.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 59
Die veneris 11 intrante novembri Tridenti in palatio superiori episcopatus facta refutatione
dictarum quinque rimaniarum, dominus Egno episcopus tridentinus investivit dictum dominum
Rompretum ad feudum pro masculis et feminis, presentibus dominis Iacobino de Lizana,
Wilielmo de Belvedero etc.
Pergamena mm 755x233-236. Copia. Notaio: Bonafortuna qui Zampagna dicor; Piramus de
Marianis domini Lancelini comitis de Lomello exemplavit.
97. Anno 1314 indictione 12, die veneris 8 novembris Tridenti in castro Boni Consilii,
presentibus domino Petro abbate s. Laurentii, fratre Conrado de Uzerstal ordinis cisterciensis
etc. - Dominus Henricus episcopus tridentinus dux etc. investivit Gotifredum quondam
Benevenuti dicti Taschete de Tridento de suis rectis feudis; prestito fidelitatis iuramento.
Pergamena mm 307x351-357. Sigillo perduto. Notaio: Bonusiohannes Bonandree.
98. Anno 1314 indictione 12, die sabati 17 augusti Bozani, in domibus et presentia domini
Henrici Lenghenstenarii militis etc. - Dominus Henricus episcopus tridentinus investivit
dominam Elisabeth filiam quondam domini Erardi de Tughestain pro se, liberisque suis de
omnibus feudis suis antiquis et rectis, iurata fidelitate.
Pergamena mm 262x280. Notaio: Rolandinus Petri Bonandree civis bononiensis ex imbreviaturis
olim Boniiohannis Bonandree.
99. Anno 1314 indictione 12, die dominico 24 februarii in domibus habitationis infrascripti
domini Raynaldi positis in civitate veteri Mantuae etc. - Nobiles et magnifici domini Raynaldus
et Boteronus fratres filii quondam domini Zohanini de Bonacolsis filii quondam domini
Pinamontis, et Ravazolus filius quondam domini Coradi filii quondam domini Pinamontis
predicti et Zohaninus filius quondam Martini filii quondam domini Coradi predicti ac Obizo
filius quondam domini Vagini de Bonacolsis filii quondam saepedicti domini Pinamontis, pro se
Obizo et Philipino fratre suo, constituerunt suos procuratores magistrum Iohannem
archidiaconum tridentinum domini pape capellanum et magistrum Pacem plebanum de Bozano
ad comparendum coram domino Henrico episcopo tridentino ad reverenter et devoto petendam
investituram de territorio universo cum castro et fortalicio quod nominatur Castellarium iacens
in Italico regno iuxta mantuanos fines et iuxta episcopatum Verone, cum mero et mixto imperio
et omni iurisdictione secundum quod ad eos pertinet ex successione predicta et secundum quod
dictus dominus Pinamons in vita sua possedit ab episcopatu tridentino et fuerat investitus a
domino Henrico quondam episcopo tridentino.
Pergamena mm 567x239-252. Notaio: Nicholaus domini Horabuni de Casale.
100. Anno 1314, die 16 augusti Bozani, presentibus domino Petro abbate s. Laurentii,
domino Frederico de Clesio milite, et Francisco eius nato etc. - Dominus Henricus episcopus
tridentinus investivit dominum Odoricum quondam domini Oddorici de Tablato plebatus
Tisinae tridentinae diocesis de omnibus suis feudis rectis etc. iurata fidelitate.
Pergamena mm 385x267-293. Copia. Notaio: Alexander domini Ottonis de Romeno, ex breviaturis
Boniiohannis Bonandree.
Archivio di Stato di Trento
973

Capsa 59
101. Anno 1314, die veneris 19 iulii Tridenti in castro Boni Consilii, presentibus dominis
Gualendo de Mantua plebano ecclesie de Marniga tridentinae diocesis in spiritualibus et
Gerardo iurisperito de Bononia in civilibus vicariis etc. - Dominus Henricus episcopus
tridentinus dux etc. investivit Agolinum, Bertholdum et Guillelmum filios quondam domini
Petri de Petra aquilaria plebatus Terlaci de eorum rectis feudis etc.
Pergamena mm 334x267-270. Copia. Notaio: Rolandinus Petri Bonandree ex breviaturis olim
Boniiohannis Bonandree.
102. Anno 1314, die lune 11 novembris in castro Boni Consilii. - Dominus Henricus
episcopus tridentinus investivit Hendrigolinum quondam Bonaventure de Albiano plebatus
Cimbrae de suis rectis feudis etc.
Pergamena mm 290x277. Notaio: Rolandinus Petri Bonandree ut supra.
103. Anno 1314, die lune 22 iulii Tridenti in castro Boni Consilii, presentibus dominis
Guillelmo quondam domini Mathei de Castelnovo, Balduino quondam domini Achillis de castro
Cornu etc. - Dominus Henricus episcopus tridentinus investivit nobilem virum dominum
Bonaventuram quondam domini Iordani de Viculo territorii tridentini de suis rectis feudis etc.
Pergamena mm 372x163-187. Copia. Notaio: Alexander ex imbreviaturis Boniiohannis Bonandree.
104. Anno 1314, die lune 28 octubris Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus Henricus
episcopus tridentinus investivit dominos Ottobellum et Peregrinum filios quondam domini Boni
de Campo Tridentino cives Tridenti de suis rectis feudis etc.
Pergamena mm 365x173-177. Copia. Notaio: Alexander ut supra.
105. Anno 1314, die iovis ultimo octubris Tridenti in castro Boni Consilii, presentibus
domino Petro abbate s. Laurentii, fratre Conrado de Hurcestal, Laurentio de Vello vicario
tridentino etc. - Dominus Henricus episcopus tridentinus investivit dominum Arnoldum
quondam domini Salomonis de Zochulo tridentinae diocesis, procuratorem Salomonis quondam
domini Anselmi de Zochulo de suis rectis feudis, iurata procuratorio nomine fidelitate.
Pergamena mm 354x186-202. Notaio: Alexander ut supra.
106. Anno 1314, die ultimo octubris. - Dominus Henricus episcopus tridentinus investivit
dominum Armanum filium quondam domini Federici de Cagno plebatus Revoi pro se et
Frixone nepote filio quondam Alberti de Cagno de suis rectis feudis etc.
Pergamena mm 357x190- 216. Copia. Notaio: Alexander ut supra.
107. Anno 1314, die ultimo octubris. - Dominus Henricus episcopus tridentinus investivit
Ottonem filium quondam domini Ropreti de Cagno plebatus Revoi de suis rectis feudis, iurata
fidelitate.
Archivio di Stato di Trento
Pergamena mm 352x187-206. Copia. Notaio: Alexander ut supra.
974

Capsa 59
108. Anno 1314, die veneris 13 intrante septembri in burgo Egne. - Hermanus quondam
Waldemani de Overstat de Curono diocesis tridentinae manifestavit suum rectum feudum quod
tenet ab ecclesia s. Vigilii de Tridento scilicet unum mansulum iacentem in pertinenciis Bugane
cum terra arativa, vineata et bosciva.
Pergamena mm 125x170. Notaio: Thomasius.
109. Anno 1314 indictione 12, die ultimo septembris in Garduno in castro Greste. - Ser
Facinus filius quondam domini Pheleduxi de Garduno de dicto castro veteri pro se et suis
fratribus Boso, Antonio et Seleduxio filiis quondam domini Pheleduxi manifestavit feudum
quod sui antecessores habuerunt a dominis Andrigeto, Egenono, Hendrico, Phelippo et
Bartholamaeo episcopis tridentinis et ipsi modo habent a domino Henrico episcopo tridentino
nempe Dossum et castrum vetus de Garduno cum districtu etc. Item medietatem pro indiviso
varde dossi Garde cum omni honore et districtu dicto castro pertinenti. Item medietatem dossi
castri Grumi de Garduno. Item quartam partem de lacu qui est subtus Gardunum, intra Morium
et Nachum. Item mansus, homines etc. ut ibi.
Pergamena mm 572x121-136. Notaio: Alexander Henrici comitis de Lomelis.
110. Anno 1315, indictione 13, die lune 8 septembris Tridenti in castro Boni Consilii. -
Dominus Henricus episcopus tridentinus investivit Gaurientum quondam Henrici Loli de Spuro
minori pro se et suis nepotibus Bartholomaeo, Henrico et Zirello filiis quondam Quintani fratris
sui de suis rectis feudis, dato fidelitatis iuramento.
Pergamena mm 367x146-190. Notaio: Alexander de Romeno.
111. Anno 1318 indictione 1, die martis 7 februarii Tridenti in castro Boni Consilii,
presentibus religiosis viris Iohanne priore monasterii de Villario, domino Henrico de
Lucemburg rectore capelle s. Blaxii in episcopali pallatio tridentino, Guillelmo de Castronovo
etc. - Dominus Henricus episcopus tridentinus dux etc. investivit Negrum quondam Henrici
Fabri de Viculo plebatus Supramontis pro se et Viviano fratre de eorum rectis feudis etc.
Pergamena mm 287x380. Sigillo pendente infranto. Notaio: Bonusiohannes Bonandree.
112. Anno 1318, die martis 7 februarii Tridenti. - Dominus Henricus episcopus tridentinus
investivit Bartholomaeum dictum Tonsum quondam Guillelmi de Viculo pro se et fratre
Bonaventura de omnibus eorum feudis rectis etc.
Pergamena mm 271x385. Sigillo pendente. Notaio: Bonusiohannes Bonandree.
113. Anno 1318 indictione 1, die martis 21 marcii Tridenti in castro Boni Consilii,
presentibus Millancio de Millanciis de Bononia habitatore Tridenti, Guillelmo de Bellenzanis et
Aproyno de Caldonacio etc. - Dominus Henricus episcopus tridentinus investivit Oluradinum
quondam domini Nicolai de Cugnola pro se et fratre Francisco et nepote Nicolao quondam
Iohannis eorum fratris de omnibus eorum feudis rectis etc. iurata fidelitate.
Archivio di Stato di Trento
975

Capsa 59
Pergamena mm 347x252. Copia. Notaio: Rolandinus Petri Bonandree ex breviaturis Boniiohannis
Bonandree.
114. Anno 1318, die dominico 21 maii Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus
Henricus episcopus tridentinus investivit Bontempum quondam Iacobini Zotti de Cadeno pro se
et Trintino fratre, nec non Almengarda et Trintina sororibus si et quantum eorum feuda ad
feminas deferuntur, de eorum rectis feudis etc.
Pergamena mm 397x270. Notaio: Bonusiohannes Bonandree.
115. Anno 1318, die dominico 21 maii Tridenti. - Dominus Henricus episcopus tridentinus
investivit Bonoram quondam Musi Volatice de Viculo Supramontis pro se et fratribus
Bonvantura et Antonio de eorum feudis etc.
Pergamena mm 289x205-209. Copia. Notaio: Rolandinus Petri Bonadree ex breviaturis
Boniiohannis Bonandree.
116. Anno 1320, die 3 iunii Tridenti in castro Boni Consilii, verbo et licentia domini
Henrici episcopi tridentini sequentia duo exempla sunt ex authentico relevata per Ubertinum
notarium.
Anno 1271 indictione 14, die dominico 6 intrante decembri Tridenti. - Pasqualis Rappa
constituit Mazacurtum de Sardagna suum procuratorem ad resignandum in manibus domini
Egnonis episcopi tridentini unum plaustrum vini albi de vassa ficti perpetualis super unum
vineale ad Manum in favorem Rodegini tabernarii.
Anno 1271 indictione 14, die 7 intrante decembri in camera s. Michaelis. - Tridentinus qui
dicitur Mazacurta procurator Pasqualis Rappe resignavit in manibus domini Enrici episcopi
tridentini unum plaustrum vini quod solvitur de uno vineali iacente in pertinentiis Castelliri de
Tridento ut investire debeat Rodeginum tabernarium qui fuit de Brisia uti factum a domino
episcopo.
Pergamena mm 755x140-155. Notaio: Benedictus; Ubertinus filius Millancii de Millanciis de
Bononia; Bonifacius q. Benedicti de Bellenzanis.
Pergamena mm 747x151-165. Era unita alla precedente. Notai: Bertoldus etc. ut supra.
117. Anno 1322 indictione 5, die ultimo novembris Tridenti in castro Boni Consilii. -
Dominus Henricus episcopus tridentinus investivit Utum filium quondam domini Guarnerii de
Terlacu pro se et fratre Petro de eorum feudis antiquis et rectis.
Pergamena mm 267x232-234. Notaio: Rolandinus Petri Bonandree.
118. Anno 1339 indictione 7, die 8 martii Bozani in domo domini Tegenonis de Vilanders,
presentibus dominis Ottone de Eppiano et Dietero de Hall canonicis tridentinis etc. - Dominus
Nicolaus episcopus tridentinus dux etc. investivit nobilem virum dominum Martinum de
Goldegg tridentinae diocesis pro se et nepotibus Churado filio quondam Ulrici de Goldegg et
Weiglino quondam Ullini de Goldegg de eorum feudis rectis etc.
Pergamena mm 137x187. Notaio: Henricus de Landesperch.
Archivio di Stato di Trento
976

Capsa 59
119. Anno 1339 indictione 7, die 6 madii Tridenti in episcopali castro Boni Consilii,
presentibus domino Hildeprando de Firmiano, domino Ottone de Eppiano canonicis etc. -
Dominus Nicolaus episcopus tridentinus investivit Iohannem quondam Bartholomaei quondam
domini Nicolai.... pro se et fratribus Odorico, Bartholomaeo et Ottobello de eorum rectis feudis
etc.
Pergamena mm 125x190-196. Notaio: Henricus de Landesperch.
120. Anno 1339 indictione 7, die 7 madii Tridenti in episcopali castro Boni Consilii,
presentibus presbitero Symone de Tridento capellano, Nicolao de Polonia pincerna etc. -
Dominus Nicolaus episcopus tridentinus investivit discretum virum Odoricum quondam Terlaci
de Terlacu pro se et fratre suo Peregrino de suis feudis antiquis et rectis etc.
Pergamena mm 195x180. Notaio: Henricus de Landesperch.
121. Anno 1339, die 19 madii Tridenti in castro Boni Consilii, presentibus domino Ottone
de Eppiano canonico, nobilibus viris Randelino de Sporo et Ludovico dicto Bruimiger etc. -
Dominus Nicolaus episcopus tridentinus investivit Iordanellum quondam magistri Iohannis
Fabri de Tridento de omnibus suis feudis antiquis et rectis, iurata fidelitate.
Pergamena mm 293x150. Notaio: Henricus de Landesperg.
122. Anno 1339, die 7 iunii in burgo Archi. - Nicolaus notarius quondam domini Almerici
notarii de Cavedeno habitatore in dicto burgo Archi recognoscit in feudum ab episcopatu
tridentino decimas et iura decimationis bladi, vini et nodrimorum quae colliguntur in plebatu
Cavedeni et villa Drenae.
Pergamena mm 126x168. Notaio: Nicolaus q. Almerici de Cavedeno domini Henrici comitis de
Lomello.
123. Anno 1339, die 13 iunii Tridenti in castro Boni Consilii, presentibus domino Michaele
de Castronovo, Dyno de Bononia et Francisco de Placentia canonicis tridentinis etc. - Dominus
Nicolaus episcopus tridentinus investivit discretum virum Symonem quondam ser Friderici de
Villa vallis Lagarinae pro se et consortibus suis de eorum feudis etc.
Pergamena mm 131-140x190. Notaio: Henricus de Landesperch.
124. Anno 1339, die 29 iulii Tridenti in castro etc. - Dominus Nicolaus episcopus
tridentinus investivit discretum virum Bonum quondam ser Peregrini de Campo Tridentino pro
se et fratre Romedio de suis feudis rectis etc.
Pergamena mm 134x200. Notaio: Henricus de Landesperch.
125. Anno 1339, die 10 augusti Tridenti in castro etc. - Dominus Nicolaus episcopus
tridentinus investivit discretum virum Franciscum quondam Thurae quondam domini Bonomi
de Tridento pro se et fratre suo Bonomo de eorum rectis feudis etc.
Archivio di Stato di Trento
977

Capsa 59
Pergamena mm 143x185-195. Notaio: Henricus de Landesperch.
126. Anno 1331 indictione 14, die 23 madii in episcopali castro Boni Consilii, presentibus
domino Fratre Benedicto electo monasterii s. Laurentii, domino Friderico vicario, in Vigulo, in
temporalibus diocesis tridentinae et domino Iustiniano de Gardellis iurisperito cive tridentino
etc. - Ioannes notarius quondam Francisci de Tridento resignavit unam decimam in pertinenciis
Tridenti post castrum tridentinum in pertinenciis s. Jeorii et in campanea de Molinara a via per
quam itur in Sardagnam... in favorem Buratini quondam domini Henrici de Buratinis de
Tridento pretio 30 marcarum argenti denariorum parvulorum et quem dominus Henricus
investivit.
Pergamena mm 562x219. Notaio: Henricus de Landesperg.
127. Anno 1340 indictione 12 [error, nam currebat indictio 8], prima die februarii, Tridenti
in castro Boni Consilii, presentibus magistro Marco archipresbitero in Bono etc. - Petrus filius
et heres quondam magistri Bernhardi Cyroici resignavit medietatem unius decimae in
pertinentiis Tridenti post castrum tridentinum, in pertinentiis s. Georii in campania de Molinaria
etc. in favorem Buratini Stacionerii filii quondam domini Henrici de Buratinis civis Tridenti et
quem dominus Nicolaus episcopus tridentinus investivit.
Pergamena mm 345x240-245. Notaio: Michael de Slackenwerd.
128. Anno 1343 indictione 11, die 4 iulii Feltri. - Zenarius quondam Lunardi de Rouredo
procurator ser Avancii quondam ser Dolzani de burgo Perzini, et Gerardi filii quondam Odorici
quondam Mini de eodem loco resignavit in manibus domini Gorzie feltrensis et bellunensis
episcopi et comitis omne ius quod habebant percipiendi fructus decimales in villa Canali de
plebatu Perzini ut investire dignetur dominum Rampretum filium quondam nobilis domini Elteli
de Scenano, prout fecit.
Pergamena mm 355x159-162. Notaio: Nicolaus de Alberto de Feltro.
129. Anno 1345 indictione 13, die mercurii 19 ianuarii. - Inquisitio facta per dominum
Franciscum de Mainentis canonicum vicentinum vicarium in spiritualibus generalem domini
Nicolai episcopi tridentini contra Turam dictum de Plubella de Oveno plebis de Supramonte
tanquam occupatorem et usurpatorem bonorum ecclesiasticorum et specialiter unius prati et
pecie terre etc.
Cartaceo, carte 8.
130. Anno 1257 indictione 15, die lune 3 exeunte ianuario Tridenti in domo nova domini
episcopi tridentini, in presentia dominorum Concii fratris domini Enrici episcopi tridentini,
Concii de Wineco etc. - Dominus Egheno episcopus tridentinus investivit Iacobum de Canali
piscatorem de suo recto feudo piscarie, iurata fidelitate.
Pergamena mm 192x142-145. Notaio: Obertus de Placentia.
Archivio di Stato di Trento
978

Capsa 59
131. Anno 1364 indictione 2, die dominico 7 ianuarii Tridenti in episcopali castro Boni
Consilii, presentibus domino Philippo de Laybacho aquilegensis diocesis vicario in spiritualibus
domini Alberti episcopi tridentini, domino Otone presbitero fratre domini Megenardi militis de
Carinthia etc. - Dominus Albertus de Ortenburg episcopus tridentinus ob remunerationem
absequiorum multorum erga ipsum dominum episcopum et ecclesiam suam per Dominicam
tutricem, et Iohannem atque Tomasium fratres filios quondam Francischini quondam ser
Branchi de Ugolinis de Parma investivit Dominicam filiam quondam Bonafidei portatoris de
Covalo habitatoris Tridenti uxoris quondam dicti Francischini tanquam tutricem Martini,
Nicolai et Katarine filiorum suorum et dictos Iohannem et Thomasium fratres de feudo quod
magister Florianus medicus Tridenti et Bonus eius filius habuerant ab ecclesia tridentina nempe
de duabus peciis terre in pertinenciis Tridenti ubi dicitur Scudarium; item de uno affictu 3
librarum et de alio 8 soldorum; item de una pecia terre prative in Campo Trentino et alia in
Bolgaro pertinentiarum Tridenti et aliis.
Pergamena mm 541x235-251. Notaio: Delaitus q. ser Guilelmi notarii de Moiado.
132. Anno 1364 indictione 2, die iovis 11 intrante ianuario Tridenti in castro Boni Consilii,
presentibus domino Philipo de Laybaco plebano in Jannchan vicario in spiritualibus, nobili
milite domino Meynardo de Sterenberch etc. - Dominus Albertus episcopus tridentinus
investivit Terlacum filium quondam ser Odorici a prato de Terlaco pro se et patruo suo ser
Pelegrino quondam ser Terlaci de Terlaco de omnibus eorum feudis rectis etc.
Pergamena mm 275x297-303. Notaio: Sicherius q. Michaelis de Vezano.
133. Anno 1364, die martis 13 februarii Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus
Albertus episcopus tridentinus investivit nobilem virum Oswaldum filium Nycolini Scayn de
omnibus suis feudis antiquis et rectis, iurata fidelitate.
Pergamena mm 162x276. Sigillo pendente. Presente Philipo de Laybacho plebano in Iannchan.
134. Anno 1364, die veneris 16 februarii Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus
Albertus episcopus tridentinus investivit Iohannem quondam ser Buratini Stazonerii de
Buratinis civem tridentinum de suis feudis et decimis ut supra numero 127.
Pergamena mm 508x188-193. Sigillo perduto. Notaio: Petrus q. Ioachini iudicis de Mezasomis.
135. Anno 1363 indictione 1, die sabati 25 novembris Tridenti in castro Boni Consilii. -
Dominus Albertus episcopus tridentinus investivit nobiles viros Franciscum notarium quondam
ser Petri notarii nati quondam domini Nicolai Sychi de burgo s. Martini de Tridento et
Adelperium filium quondam ser Delayti nati quondam dicti domini Nicolai de eorum rectis
feudis iurata fidelitate, in presentia domini Philippi vicarii in spiritualibus, Ottonis plebani in
Leonano capellani domini episcopi, nobilis militis domini Maynhardi de Sterenberch etc. -
Ibidem die martis 5 decembris presentibus eodem domino Philippo, Alberto archipresbitero
plebis de Gardumo etc. dictus Franciscus pro se et Adelperio recognoscit in feudum de muta
picis et lignaminis de decem libris tres libras et 7 soldos cum dimidio; item pro qualibet rate pro
ripatico 5 solidos et denarios, 8 pro qualibet soma mercimonii per aquam ducta 16 denarios et
pro muta parva de sex libris percipiunt 8 grossos a viginti.
Archivio di Stato di Trento
Pergamena mm 317x285-312. Sigillo perduto. Notaio: Franciscus magistri Martini de Avolano.
979

Capsa 59
136. Anno 1369 indictione 7, Tridenti die veneris 1 iunii in episcopali palatio. - Franciscus
notarius civis et habitator Tridenti filius quondam ser Bonaventure de Molveno, massarius et
procurator domini Alberti episcopi tridentini pro inquirendis et recuperandis bonis ecclesie et
episcopatus tridentini, ut ex episcopali mandato dato in castro suo Reyfnitz die 17 maii 1367,
iure locationis ad usum domorum mercatus Tridenti investivit discretum iuvenem Martinum
filium quondam ser Federici dicti Fayoni de Tridento de decima de Paho que fuit magistri
Symeonis Sartoris et Luti eius fratris de Tridento et dicitur decima quondam Taschete etc. sub
annuo censu 5 stariorum frumenti, 1 starium fabe etc.
Pergamena mm 695x333-340. Notaio: Stephanus q. Guillelmi notarii de Meclo.
137. Anno 1372 indictione 10, die martis penultimo iunii Tridenti in episcopali palatio. -
Coram nobili viro domino Uricio de castro Otoni vicario generali in civilibus et criminalibus
causis in civitate et curia tridentina pro domino Alberto episcopo tridentino lis vertebatur inter
Bonapasium de Tochulis de Leudro notarium modo habitatorem Archi quondam domini
Iohannis de Tochulis ex una parte et dominum Aychebonum quondam domini Mathei de
Pissavacha, ser Thomaxinum de Pissavacha quondam domini Iacobi iudicis; Franciscum
notarium quondam ser Petri Xichi, Adelperium de burgo s. Martini quondam ser Delayti Xichi;
Adelpretum de Bellis quondam ser Adelpreti; dominum Xichum quondam domini Iohannis
quondam domini Approyni de Castronovo; Antonium de Gardellis quondam ser Dionixii de
Gardellis omnes cives et habitatores Tridenti atque Valarianum notarium quondam domini
Leonis de Tridento procuratorem et syndicum abbatie monasterii s. Laurentii prope Tridentum
ex altera parte, occasione mute seu pedagii que percipitur in civitate Tridenti per terram et
aquam de omnibus mercimoniis a festo ss. Viti et Modesti usque ad festum s. Vigilii inclusive,
que muta fuit quondam Bartholomaei filii et heredis quondam domini Franceschini iudicis de
Tochulis de Leudro heredis quondam domini Tridentini iudicis de Tochulis de Leudro et de qua
dictus Bonapasius post mortem predicti Bartholomaei fuit subsequenter investitus a domino
Alberto episcopo tridentino; predicte partes in tali fuerunt concordio quod Bonapasius de cetero
exigeret dictam mutam iuxta cedulam ibi descriptam, accipiendo eam rerum et percuniarum
quantitatem prout ibi sequitur nec amplius impediatur.
Cartaceo, carte 4. Copia della seconda metà del sec. XV. Dazio di Trento. Presentibus Nicolao
notario de Meclo assessore domini vicarii generalis, Henrico de Rocabruna q. Gulielmi, Rodulfo notario,
Iacobo notario de Ravazono, Floriano notario q. Nicolai dicti Tamburlini notarii, Francischo notario q.
Henrici dicti Rigays omnibus habitantibis Tridenti, Sandrio de Rallo q. Guarienti, Bartolomeo dicto
Borzaga notario de Tuieno. Lungo elenco di merci.
138. Anno 1382 indictione 5, die martis 7 ianuarii Tridenti in castro Boni Consilii,
presentibus domino Iacobo de Stermol canonico tridentino capellano et sigillifero infrascripti
domini episcopi tridentini, domino Iohanne Gallo de Galensteyn magistro curie dicti domini
episcopi etc. - Iohannes filius quondam Marchi quondam domini Iachemini de Belenzanis de
Tridento heres dicti sui patris et fratrum suorum Nicolai et Iacobi refutavit in manibus domini
Alberti episcopi tridentini decimam unius mansi iacentis in Paho supra Tridentum ubi dicitur a
Menervo, in favorem Stephani quondam Bonaverii de Menervo de Paho et Bartholomaei
quondam Iohannis de villa de Paho quos idem dominus episcopus investivit, iurata eidem
fidelitate.
Pergamena mm 291x315. Sigillo perduto. Notaio: Franciscus q. Nicolai notarii de Avolano.
Archivio di Stato di Trento
980

Capsa 59
139. Anno 1383 indictione 6, die veneris 23 ianuarii Tridenti in castro Boni Consilii,
presentibus domino Iacobo de Stermol domini episcopi cancellario et capellano, domino
Iohanne de Pugnis de Parma legum doctore domini episcopi in temporalibus vicario Tridenti,
domino Henrico de Lietanstain domini episcopi vicario in Iudicariis etc. - Ser Aldrigetus dictus
Chenetus quondam Gelemie de Castello de Terlaco ob servitia sibi prestita donatione inter vivos
refutavit in favorem ser Francisci notarii quondam ser Bonaventure de Molveno decimam
quarumdam peciarum terrae in Terlago quae ibi describuntur; de qua decima dominus Albertus
episcopus tridentinus dictum Franciscum investivit.
Pergamena mm 813x338-340. Notaio: Marchus q. Odorici de Tridento q. Iacobi de Sporo.
Presentibus Henrico dicto Lietenstainero de Lictenstain vicario in Iudicariis, Rodulfo notario q. Basini de
Tridento, Federico notario ser Ognabeni notarii de Pao. - Lunga descrizione di beni.
140. Anno 1190 indictione 13, die 15 intrante augusto in Tridento in palatio domini
episcopi. - Dominus Gualtonus et Varnerius fratres sibi invicem refutaverunt de omnibus
racionibus finem faciendo tam super feudis quam allodiis.
Anno 1210 indictione 13, die dominico 3 exeunte novembri in Tridento, presentibus
domino Henrico de Crompach canonico tridentino, domina Primera uxore quondam Valconis de
Petro de Malusco causidico, domino Swikerio filio quondam domini Arnoldi de Mezo etc. - Pro
500 libris denariorum veronensium Samuelus filius quondam dicti Walconis una cum curatore
suo Marsilio de Spurrio refutavit in manibus domini Federici episcopi tridentini nomine Casa
Dei s. Vigilii totum feudum quod quondam fuit Adelpreti Rubei scilicet domum muratam de
capite pontis cum casamentis et molendino ibi, atque decimam de Muralta.
Anno 1220 indictione 8, die lune ultimo augusti in Tridento, presentibus domino
Adelperone de Wanga, domino Petro de Malusco, domino Henrico de Crompacho, magistro
Odolrico scolastico, Henrico de Breguzo etc. - Dominus Albertus tridentinus episcopus sibi
vindicavit predictum feudum ab antecessore redemptum contra Millonem filium quondam
Warnerii de Roubatasca qui se ius habere pertendebat.
Anno 1237 indictione 10, die martis 10 intrante februario Tridenti in palatio episcopatus,
presentibus domino Odorico decano tridentino, magistro Odorico scolastico, domino Oldorico
de Beseno, domino Henrico de Seiano etc. - Dominus Aldricus episcopus tridentinus dedit
licentiam dominis Federico et Beralo filiis quondam domini Adelperonis de Wanga edificandi
domos, munitiones et castra super dosso, quod appellatur de Runchenstayn iacens in
pertinenciis Bolzani supra Talavernam inter domum de Riado et ecclesiam s. Petri versus
Wangam et quod dicebant esse eorum allodium; ita tamen ut sint aperta domino episcopo
tridentino in pace et in werra. Et incontinenti dominus Adelpretus comes Tirol qui erat ibi
presens tanquam advocatus ecclesie tridentine omnibus predictis concessit racionem avocatie et
si ius aliquod haberet in dicto dosso, illud renunciavit et dictis fratribus concessit.
Anno 1255 indictione 13, die 2 intrante iunio in camera domini episcopi super palatio
episcopatus Tridenti. - Dominus Egno episcopus tridentinus ad rectum honorabile feudum
investivit nobiles viros dominos Fridericum et Berallum fratres de Wanga de custodia castri
Ravenstayn cum 10 marcis in redditibus annuis, nec non de illis mansibus de Scelo quos ipsi
habebant in pignore ab ipso domino episcopo et de omnibus fictis domorum quod episcopatus in
Bolzano habebat quoad tertiam partem, aliis duabus partibus in episcopatum reservatis.
Pergamena mm 436x332. Grafia della metà del sec. XIV.
1190: presentibus Conrado, Resato Zuco de la Porta, Albrigeto de la Porta, Petarino et Bundo
fratribus.
1210: Tridenti in contrata domus filii q. Valconis de Roubatasca sita in capite pontis Atesis,
presentibus domina Primera uxore q. dicti Valconis, Petro de Malusco causidico, Henrico de Coronpach
canonico trid., Swicherio q. Arnoldi de Mezo, Contolino de s. Petro.
Archivio di Stato di Trento
981

Capsa 59
141. Anno 1391 indictione 14, die dominico 9 aprilis in castro Boni Consilii, presentibus
nobilibus viris dominis Henrico de Rothemburch capitanio comitatus Tirol et episcopatus
Tridenti, Wlfingo milite de Stutemberg salcemburgensis diocesis, Henrico de Lietenstayn
tridentinae diocesis, venerabilibus dominis Rambaldo decano tridentino, Federico de
Scarosteten priore s. Martini de Tridento, et canonico ecclesiae tridentinae, Melchiore de
Tridento et Nicolao de Rochabruna canonicis tridentinis etc. - Dominus Georgius episcopus
tridentinus dux etc. investivit magistrum Fatanum aurificem civem et habitatorem Tridenti
filium quondam ser Benedicti de Verona de omnibus feudis et vasaliciis in Tegnalo et in plebatu
Archi, quae olim tenebantur in feudum ab ecclesia tridentina per quondam dominam Luciam
eius uxorem et filiam quondam ser Iacobi notarii de Tridento tanquam heredem universalem
quondam domine Signorese eius domine Lucie matris et filie quondam domini Henselmi de
Brenta filii quondam domine Marie filie quondam domini Ziroldi de Nomio et per eius domine
Marie predecessores.
Pergamena mm 332x283-285. Sigillo perduto. Notaio: Paulus q. ser Martini de Tridento.
142. Anno 1391 indictione 14, die iovis 27 aprilis Tridenti in castro Boni Consilii,
presentibus dominis Gualterio preposito brixinensi, Iohanne Rauter decretorum doctore domini
episcopi protonotario, nobilibus viris domino Corado Frizendorfer capitaneo dicti castri et ser
Aymone quondam domini Symeonis de castro Clexii etc. - Dominus Georgius episcopus
tridentinus investivit Franciscum et Iohannem fratres filios quondam magistri Josii physici de
Tridento de una decima in pertinentiis Zani, Cugnole, Tavernari, Clogne, Moyadi et Montagne
supra Tridentum prout eorum predecessores possederunt et tenuerunt ab ecclesia tridentina.
Pergamena mm 275x249-129. Sigillo perduto. Notaio: Paulus ut supra.
143. Anno 1391 indictione 14, die dominico 16 iulii Tridenti in castro Boni Consilii,
presentibus domino fratre Bartholomaeo abbate s. Laurentii etc. - Dominus Georgius episcopus
tridentinus investivit Antonium et Ioannem fratres filios quondam ser Francisci de Molveno
civis Tridenti pro se et fratribus Iacobo et Marco de suis feudis, nempe de una decima in
pertinenciis ville Terlaci in Somoval et aliis decimis ibidem quas habuerat dictus quondam ser
Franciscus de Molveno per resignationem factam per ser Aldrigetum dictum Chenetum
quondam ser Zelemie de Castello dicte ville Terlaci in manibus quondam domini Alberti
episcopi tridentini etc. ut supra numero 139.
Pergamena mm 585x322. Sigillo perduto. Notaio: Paulus ut supra.
144. Anno 1391 indictione 14, die martis 14 septembris Tridenti in castro Boni Consilii,
presentibus domino Iohanne Rauter protonotario, domino Antonio de Dasindo domini episcopi
vicario Tridenti in temporalibus, domino Henrico de Lietenstayn domini episcopi consciliario
etc. - Dominus Georgius episcopus tridentinus investivit Iohannem et Iacobinum fratres filios
quondam Ioannis filii quondam ser Franceschini quondam ser Franchi de Ugolinis de Parma pro
se et Iohanne filio quondam Tomasii filii quondam dicti ser Franceschini de feudo quarumdam
terrarum in pertinentiis Tridenti ut ibi; quod feudum fuerat quondam magistri Floriani medici de
Tridento.
Pergamena mm 565x246-256. Notaio: Paulus ut supra.
Archivio di Stato di Trento
982

Capsa 59
145. Anno 1392 indictione 15, die veneris 1 marcii Tridenti in castro Boni Consilii. -
Dominus Georgius episcopus tridentinus investivit Stephanum quondam Bonaventure de
Menervo de Paho et Bartholomaeum quondam Iohannis de villa de Paho de decima unius mansi
ut supra numero 138.
Pergamena mm 384x208. Sigillo pendente. Notaio: Paulus ut supra.
146. Anno 1399 indictione 7, die lune 27 octobris super castro Boni Consilii de Tridento,
presentibus domino Ioanne Rauter cancellario, domino Rambaldo decano, domino Iohanne Cal
de Bolzano vicario domini episcopi in Iudicariis. - Dominus Georgius episcopus tridentinus ad
quamplurima servicia sibi et ecclesie tridentine prestita a domino Paulo quondam ser Iohannis
Fati de Terlaco eum investivit de decima ac iure decimationis ac bonis feudalibus ibi descriptis,
existentibus in pertinenciis Tridenti ad Scudarium et in Campo Trentino et alibi.
Pergamena mm 517x240-249. Notaio: Albertus de Negratis de Sacho.
147. Anno 1402 indictione 10, die mercurii 7 decembris Tridenti in episcopali castro Boni
Consilii, presentibus domino Iohanne Wolkensdorfer milite, Iohanne Chal vicario in Iudicariis,
Guillelmo de Belasio, Iacobo quondam domini Henrici de Rochabruna, domino Iohanne de
Stamesdorf capellano domini episcopi et canonico tridentino etc. - Dominus Georgius episcopus
tridentinus confirmat investituram feudorum suorum Francisco filio quondam Benedicti
quondam nobilis domini Gotfredi dicti Zentili de Laguna Cavedeni prout anno 1391 indictione
14, die sabati 20 madii investituram concesserat predicto Benedicto, nempe de uno dosso quod
appellaturdossus Plovani sito in vale Cavedeni, super quo antiquitus fuit edificatum quoddam
castrum seu castellum. Item de medietate unius decime que appellatur Gotfredi Zentilis in dicta
valle Cavedeni et percipitur una cum heredibus quondam egregii militis domini Antonii de
Archo. Item de alia decima parva ibidem de quibusdam peciis terre.
Pergamena mm 437x306. Sigillo perduto. Notaio: Paulus q. ser Iohannis q. Fati de Terlaco.
148. Anno 1424. Datum Tridenti in castro Boni Consilii, die 20 iulii, presentibus Iohanne
de Ysnina canonico tridentino, Paulo preposito s. Marie Magdalene civitatis plocensis etc. -
Dominus Alexander episcopus tridentinus investivit Iohannem Bartholomei Bayli de Paho
quondam Guillelmi de Veronesio de decima unius mansi in Paho ubi dicitur a Menervo etc.
Vide supra numeros 138 et 145.
Pergamena mm 267x310. Sigillo perduto.
149. Anno 1424. Datum Tridenti in castro Boni Consilii, die 28 iulii, presentibus Iohanne
de Thono etc. - Dominus Alexander episcopus tridentinus Josium notarium quondam ser
Francisci notarii magistri Josii et Antonium notarium quondam Iohannis notarii magistri Josii
investivit de decima et iure decimationis que percipitur de quibusdam vinealibus et terris in
pertinenciis Zani, Cugnole, Tavernare, Clogne, Moyadi et Montagne.
Pergamena mm 302x374. Sigillo perduto.
Archivio di Stato di Trento
983

Capsa 59
150. Anno 1424. Datum Tridenti in castro Boni Consilii, die dominico 20 augusti,
presentibus domino Iohanne de Ysnyna decano, et Zambono de Tridento canonicis tridentinis,
Bonadomano de Acerbis etc. per manus venerabilis Stanislai de Sobnow magistri artium et
cancellarii domini episcopi etc. dominus Alexander episcopus tridentinus investivit Antonium
de Molveno quondam ser Francisci notarii de Molveno civis Tridenti de decima omnium
nascentium in pertinentiis Tridenti post castrum Trentum circa ecclesiam s. Georii in Molinare
etc. Item de quarta parte decime in villa Civizani. Item de una parte lacus de Terlaco. Item de
quadam decima in pertinenciis Terlaci.
Duplex habetur exemplar.
Cartaceo, carte 4. Copie, fine sec. XV.
151. Anno 1425. Datum Tridenti in castro Boni Consilii, die 17 aprilis, presentibus dominis
Iohanne de Ysnyna decano, Iohanne Czeys, Iohanne Anhang canonicis Tridenti, Vinamonto de
Caldesio, Michaele de Coredo etc. - Dominus Alexander episcopus tridentinus investivit
Iohannem Bonum canonicum tridentinum et Iohannem Reuter eius fratrem filios et heredes
quondam ser Pauli notarii quondam Martini de Tridento de medietate unius decime pro indiviso
cum capitulo ecclesie tridentine que percipitur in Paho et quam Paulus eorum pater habuit per
commutationem bonorum in Randena, Gazedina et alibi ut ibi, ab episcopo Georgio
predecessore.
Pergamena mm 38x345. Sigillo perduto.
152. Anno 1425. Datum Tridenti in castro Boni Consilii, die 20 iunii. - Dominus Alexander
episcopus tridentinus acceptata resignatione facta a Iohanne de Terlaco filio ser Uti de Terlaco
in favorem Adelperii, Calapini, Odorici et Bonaventure fratrum de Calapinis, hos investivit de
decima in pertinenciis Terlaci ad Plazos, ad Clizolam, ad Castellum etc. ut ibi. Item de uno
molendino in civitate Tridenti posito in contrata porte pontis.
Cartaceo, carta 1. Copia. Notaio: Iohannes Felder q. Philippi de Limborch exemplavit.
153. Anno 1425. Datum Tridenti in castro Boni Consilii, die iovis 13 octobris, presentibus
domino Iohanne de Ysnina vicario in spiritualibus domini episcopi tridentini, Balthasario de
Thono capitaneo Stenici etc. - Dominus Alexander episcopus tridentinus per resignationem
factam a Francisco quondam Adelperii de Xichis de Tridento precio 1500 ducatorum in favorem
Petri de Senis civis veronensis, hunc investivit de quadam parva muta que percipitur ex
mercimoniis et ratibus ad portam s. Martini, prout ibi fusius explicatur.
Pergamena mm 340x468. - De qualibet rate pro ripaticu 5 solidos et denarios 8; et de qualibet soma
mercimonie que conducuntur per aquam 16 denarios.
154. Anno 1428 indictione 6, die martis 27 iulii. - Sententia arbitramentalis lata a Petro
Iacobo quondam ser Rigi de Rouredo et Marco quondam ser Iohannis de Belenzanis civibus
Tridenti in favorem Palamidesii et Isabete eius uxoris contra Bonadomanum filium quondam
magistri Nicolai physici de Acerbis de Tridento et fratrem dicte Isabete, eo quod integre non
solvisset ei dotem ducatorum 400 sed fraudulenter sibi assignasset bona minoris pretii, nempe
unam domum et unam decimam in Fornas; hinc domini arbitri preter dicta bona, pro quibus
investiendi sunt a domino episcopo tridentino alia assignant in supplementum et satisfactionem.
Archivio di Stato di Trento
984

Capsa 59
Pergamena mm 580x427-420. Notaio: Nicolaus q. Petri Balduini de Capris. - La detta decima
doveva rendere 83 staria bladi, duo plaustra vini, 14 vel 15 benas raparum, 3 vel 4 capretos vel agnos, 3
vel 4 paria pullorum annuatim...
155. Anno 1439 indictione 2, die dominico 14 iunii Tridenti in contrata platee communis
ante bulletas. - Nobilis vir ser Marcus filius quondam ser Clementis de Murlinis civis Tridenti
tanquam massarius et procurator domini Alexandri episcopi tridentini pro una libra piperis
concessit renovationem investiturae magistro Prosdocimo carpentario civi Tridenti filio
quondam ser Iohannis de Padua super una domo in civitate in contrata Portelle pro qua solvit
annuum fictum grossorum 24 monete tridentine.
Pergamena mm 449x225. Notaio: Graciadeus q. Antonii de Castello de Terlaco. Presentibus
Christoìhoro apotecario q. ser Boni de Montagna, Petro q. Polini de Arco.
156. Anno 1447. Datum in Kaldario in dominica Reminiscere in quadragesima [5 marzo]. -
Dominus Georgius episcopus tridentinus Leonardum notarium a Sale civem tridentinum
investivit de una decima in Cimbria que olim fuit Iacobi de Rochabruna militis et civis Tridenti
et inde Christoferi eius filii pro indiviso cum iuribus castri Kunispergi etc.; de una decima que
olim fuit domini Azonis de Madrucio que colligitur in villa Loni, Pedegaze, Vezani pro indiviso
cum dominis de Arco, de decima Padernoni, Madrucii etc.
Pergamena mm 312x377-387. Sigillo perduto.
157. Anno 1447. Datum in Caldario die 10 marcii. - Dominus Georgius episcopus
tridentinus Leonardum quondam Adelpreti de Paho civem tridentinum investivit de dosso ubi
edificatum erat castrum de Pisavaka cum nemoribus apud dictum castrum. Item de decima
quorumdam locorum in pertinenciis de Pisavaka prout ibi descriptum habetur. Item de decima
quarumdam peciarum terre in Paho etc.
Pergamena mm 441x527. Sigillo perduto. - Unius vinealis a zapa; in pertinentiis Pisavake ubi dicitur
ala fontana; 4 plodiorum apud Salvatorem de Pisavaka. Item de decima al maseto, 4 plodia a Pisavaka. 5
plodia que possidet Banaletus de Supramonte; versus mane apud fraternitatem s. Marie maioris; decima
ala Poza, sub dicta villa Pisavake apud bona fraternitatis s. Marie maioris; item decima ai frasseni; item
decima terre ad tres Cruces; item terra 3 plodiorum in Dosso del Beschucho; item 10 plodiorum al
Sgolbion; heredes q. Odorici de Paho; item ala Poza versus Ravinam; item terra vineta al Pedon; item in
val Leurar apud Gasparinum Balistris...
158. Anno 1447. Datum in civitate Tridenti, die 8 septembris. - Dominus Georgius
episcopus tridentinus per resignationem factam a Iohanne Rewter filio quondam Pauli notarii
quondam Martini de Tridento de medietate unius decime pro indiviso cum capitulo ecclesie
tridentine in Paho, investivit Franciscum notarium filium quondam Janesii de Fundo.
Pergamena mm 263x312. Sigillo perduto.
159. Anno 1448. Datum in Caldario feria quarta ante dominicam Oculi. - Dominus
Georgius episcopus tridentinus nobilem Iohannem Paulum Schratnperger de Tridento investivit
ob grata et fidelia servicia ipsi et ecclesie tridentine exhibita de omni decima que percipi potest
de tota eius possessione sita in pertinenciis Tridenti in loco ubi dicitur in Iscla de Pertega iuxta
confines ut ibi.
Archivio di Stato di Trento
985

Capsa 59
Pergamena mm 274x325.
Cartaceo, carte 2. Malacopia con note abbondanti.
160. Anno 1457. Datum Tridenti in castro Boni Consilii, die 13 decembris. - Dominus
Georgius episcopus tridentinus investivit fidelem dilectum Antonium Schratennperger de feudis
que partim Leonardus Adelpreti civis tridentinus et quondam Ioannes Paulus Schratenperger ab
ecclesia tridentina habuerant in feudum, nempe de decima unius mansus in pertinenciis Tridenti
a Ronchafort, de dosso ubi edificatum erat castrum Pisavache cum nemoribus et de decima
quorumdam locorum in pertinentiis Pisavachae et Pahi, quae omnia ibi describuntur; vide supra
N° 157.
Pergamena mm 565x582-594. Sigillo perduto.
Cartaceo, carta 1. Anno 1482, 3 mensis iunii. Investitura dei feudi ex a Sale.
161. Anno 1461. Datum Tridenti in castro Boni Consilii, die 3 iunii. - Dominus Georgius
episcopus tridentinus investivit nobilem Leonardum a Sale civem tridentinum de medietate et
omni iure decimandi in villis et mansibus Riedental, Basilice, Ricaldi, Sternigi, Fosse plebis
Pinedi que ad ecclesiam tridentinam devoluta erant per mortem Nasimbeni Ricaldi de Pinedo
ante 13 annos, nullo comparente herede.
Pergamena mm 256x387. Sigillo perduto. - Decima bladi, raparum et omnium nutrimentorum.
162. Anno 1467. Datun in castro s. Vigilii de Coredo, die 28 augusti. - Dominus Iohannes
episcopus tridentinus investivit Thomam quondam Calapini de Calapinis civem tridentinum de
decima que colligitur in villa Covali districtus Tridenti de vino, frumento etc. prout antecessores
habuerunt ab ecclesia tridentina et iuravit fidelitatem.
Pergamena mm 239x379. Sigillo perduto. - Vino, frumento, Segala, spelta, orzo, miglio, panico,
legumi e piccoli nati di animali.
163. Anno 1471 indictione 4, die iovis 28 madii Tridenti in castro Boni Consilii,
presentibus domino Liprando de castro Arsi, domino Thomeo de castro Mani servitoribus in
mensa domini episcopi tridentini et ser Jorio de Calapinis cive tridentino etc. - Dominus Ioannes
episcopus tridentinus investivit Antonium filium Andree de Cortesano et Jorium quondam
Cristiani de eodem loco de pecia terre a sex secatoribus cum uno plodio cum dimidio nemoris in
pertinenciis Tridenti iuxta flumen Avisii et subtus ecclesiam s. Lazari etc. pro medietate, sub
annuo affictu grossorum 52, data pro investitura una libra piperis.
Cartaceo, carte 4. Copia coeva.
164. Anno 1473. Datum Tridenti in castro Boni Consilii, die 28 octobris. - Dominus
Iohannes episcopus tridentinus investivit Iacobum quondam Ioannis Gisilimberti de Terlaco pro
se et Anthonio fratre, nec non nepotibus suis Matheo ac Iohanne filiis quondam Dominici
Gisilimberti de Terlaco, de decima unius domus que possidetur per ipsum Iacobum in villa
Terlaci subtus ecclesiam et aliarum domorum ibi etc., ac de decima que colligitur in pertinenciis
dicte ville ad Englar etc.; item de medietate pro indiviso cum ecclesia s. Andree unius decime in
dictis pertinenciis ubi dicitur a Campi.
Archivio di Stato di Trento
986

Capsa 59
Pergamena mm 237x347. Sigillo perduto.
165. Anno 1479. Datum Tridenti in castro Boni Consilii, die veneris 27 marcii. - Dominus
Iohannes episcopus tridentinus per refutationem factam a Ioanne Baptista quondam
Christophori de Morlinis in favorem Thomei quondam Pauli Tabarelli de Fatis de Trilaco, hunc
investivit de castro Viguli sito supra villam Viguli Vatarii plebis Calcedrani cum omnibus
iuribus et pertinenciis, adiacentibus et coherentibus ac honorantiis ad illud spectantibus, cum
terris aratoriis, prativis, buschivis et grezivis, cum castagnaris et aliis arboribus circum circa
dictum castrum et stabulum iacentibus etc. Item de uno alio monte sive nemore in pertinenciis
ville Vatarii secundum confines ut ibi etc.
Cartaceo, carte 2. Copia coeva.
166. Anno 1475, die sabati 29 iulii in castro Boni Consilii. - Calapinus, Iohannes et
Donatus fratres de Calapinis fuerunt investiti de quibusdam decimis in Terlaco refutatis a
Nicolao quondam Andrigeti de Castello de Terlaco pro medietate, quia pro alia medietate fuit
investitus Blaxius frater ipsius Aldrigeti.
Cartaceo, carta 1. Malacopia coeva.
167. Anno 1497. Datum Tridenti in arce Boni Consilii, die 13 marcii. - Dominus Udalricus
episcopus tridentinus Franciscum quondam Petri olim Pauli de Trilaco pro se et fratribus Paulo
et Gothardo investivit de venationibus, piscariis et pascuis aquarum in Salva reza et de certa
parte lacus ville Trilaci; item de quarta parte pignorum et de pensione casei hominum de
Trilaco. Item de quarta parte unius decime in dicta villa Trilaci.
Pergamena mm 298x422. Sigillo perduto.
168. Anno 1498. Datum Tridenti in arce Boni Consilii, die 12 decembris. - Dominus
Udalricus episcopus tridentinus Iacobum quondam Calapini de Calapinis doctorem et civem
Tridenti pro se et fratribus Andrea et Christophoro investivit de decima possessionis terrae
vineatae, prativae etc. sitae in pertinentiis Tridenti in loco dicto a Deman.
Pergamena mm 297x398. Sigillo perduto.
169. Anno 1499. Datum Tridenti in arce Boni Consilii, die 18 aprilis. - Dominus Udalricus
episcopus tridentinus Nicolaum de Randena habitatorem villae Civezani investivit de una domo
in villa Civezani cum orto et curtivo etc. et de quibusdam peciis terrae quae ibi describuntur.
Pergamena mm 376x406. Sigillo pendente.
170. Anno 1507. Datum Tridenti in arce Boni Consilii, die 17 augusti. - Dominus Georgius
episcopus tridentinus Antonium quondam Jordani de Vezano investivit de quodam molendino
cum prato annexo sito in villa Vezani apud viam communem.
Archivio di Stato di Trento
Pergamena mm 283x451. Sigillo perduto.
987

Capsa 59
171. Anno 1508. Datum Tridenti in arce Boni Consilii, die 4 novembris. - Dominus
Georgius episcopus tridentinus Bonaventuram notarium de Paho procuratorem et procuratorio
nomine Andreae et Christophori fratrum filiorum quondam doctoris Calapini de Calapinis
investivit de decima possessionis terrae vineatae, prativae etc. in pertinenciis Tridenti in loco
dicto a Deman iuxta confines ut ibi.
Pergamena mm 303x417. Sigillo perduto.
172. Anno 1508. Datum Tridenti in arce Boni Consilii, die 4 novembris. - Dominus
Georgius episcopus tridentinus Bonaventuram de Paho procuratorio nomine Andreae et
Christophori fratrum filiorum quondam doctoris Calapini de Calapinis investivit de eorum
feudis ac etiam de parte Donati de Calapinis eorum patrui qui eam in illos refutaverat, nempe de
decima in pertinenciis Terlaci ubi dicitur ad Plaitzos a Paltzolos, et de aliis particularibus
decimis in Terlaco.
Pergamena mm 397x465. Sigillo perduto.
173. Anno 1516. Datum Tridenti in arce Boni Consilii, die 12 iunii. - Dominus Bernardus
episcopus tridentinus Odoricum et Antonium filios quondam Francisci gentilis de Lagana plebis
Cavedeni pro se et eorum nepote Francisco filio quondam Bartholomaei eorum fratris investivit
de eorum feudis quamvis devolutis quia a quatuor episcopis predecessoribus investituras non
petierunt, nempe de uno dossso super quo olim erat castrum et appellatur dossum dal Plavan
cum quibusdam petiis terre, ac decima earumdem; item de decima domorum villarum Lagune et
Musthe de Cavedeno, ac de aliis particolaribus decimis in illis pertinenciis ibi descriptis.
Pergamena mm 285x427. Sigillo pendente.
174. Anno 1516. Datum Tridenti in arce Boni Consilii, die 3 decembris. - Dominus
Bernardus episcopus tridentinus Andream Calapinum pro se et nepote Eustachio quondam
Christophori investivit de quibusdam particularibus decimis in Trilaco et eius pertinenciis etc.
Vide supra numerum 172.
Pergamena mm 390x506. M. Fridauer scrisse.
175. Anno 1517. Datum Tridenti in arce Boni Consilii, die 20 februarii. - Dominus
Bernardus episcopus tridentinus Franciscum et Nicolaum fratres filios quondam Leonardi a Sale
cives Tridenti investivit de medietate decimae in villis et mansibus Riedental, Basilicae, Ricaldi,
Sternigi et Fosse plebis Pinedi.
Pergamena mm 235x325. Sigillo grande danneggiato.
176. Anno 1517. Datum Tridenti in arce Boni Consilii, die ultima februarii. - Dominus
Bernardus episcopus tridentinus Andream Calapinum civem Tridenti pro se et nepote Eustacho
filio quondam Christophori Calapini investivit de decima possessionis terrae vineatae, prativae,
buschivae etc. in pertinenciis Tridenti a Deman.
Archivio di Stato di Trento
988

Capsa 59
Pergamena mm 310x388. Non sigillata.
177. Anno 1519. Datum Tridenti in arce Boni Consilii, die 10 novembris. - Dominus
Bernardus Paulum de Fatis de Trilaco doctorem civem tridentinum pro se et Bernardo eius
fratre investivit de decima unius petiae terrae aratoriae et vineatae positae in pertinentiis villae
Metzii s. Petri in loco ali Campasii de sora; de qua decima quondam Victor de Fatis eorum
frater qui sine filiis legitimis decessit, per ipsum de gratia speciali fuerat investitus.
Pergamena mm 353x478. Sigillo pendente.
178. Anno 1208 indictione 11, die veneris 1 madii in capella; testes Albertus de Stenico,
Pasqualis, Adelpretus de Mezo, Federicus de Civizano etc. - Dominus Enricus de Perzine
refutavit in manibus domini Federici tridentine ecclesie electi omne ius et actiones tam reales
quam personales et omne illud quod possidere dicitur M. filius P. quem dicebat de familia sua
esse.
Pergamena mm 138-153x137-140. Copia. Notaio: Zacheus ex imbreviaturis Erzonis.
179. Anno 1223 indictione 11, die 15 intrante marcio tempore domini pape Honorii et
serenissimi domini Federici II romanorum imperatoris. Actum apud Florentinum in Campania
in domo ecclesie s. Petri. Testes sunt dominus comes Ulricus de Ultimo, dominus Ioannes
capellanus, Floretus et magister Ulricus de Bolingo. - Dominus Albertus episcopus tridentinus
confirmavit Pentio de Levico feudum de 4 campis, sive 4 modiis et habitationem domus sue de
Levico.
Duplex exemplar habetur quorum unum est de anno 1254 indictione 12, die lune 9 intrante
novembri auctoritate Iohannis iudicis et assessoris domini Sodegerii de Tito potestatis Tridenti
et episcopatus.
Pergamena mm 207x201-215. Notaio: Iulianus Leonardi.
Pergamena mm 250x143. Copia. Notaio: Obertus de Placentia exemplavit.
180. Anno 1258 indictione 1, die lune 11 exeunte ianuario in Tridento in castro domini
episcopi. - Dominus Egno episcopus tridentinus ob singularia merita et compensationem
expensarum factarum in guera contra Ezelinum de Romano pro warda et custodia domus castri
de Brenta, de conscilio dominorum canonicorum et sindicorum communis Tridenti titulo
pignoris donec fuerit solutus investivit Nicolaum de Brenta de dicta domo castri de Brenta et de
toto podere ibi etc.
Pergamena mm 725x370. Notai: Niasius de Levigo; Iacobinus magistri Pacis exemplavit; Terlacus
q. Henrici de Supramonte et Thomasius subscripserunt.
181. Anno 1259 indictione 2, die sabati 1 intrante marcio Tridenti in palatio superiori
episcopatus. - Dominus Egno episcopus tridentinus pro expensis factis et damnis habitis in
guera ab Ezelino de Romano investivit Nicolaum de Brenta de omnibus iuribus episcopatus
Tridenti in villa Tenne et de duobus dossis quorum unus vocatur de Castro Veteri, alter ab Ores
et siti sunt ultra Tennam versus vallem Suganam, ubi est ecclesia s. Valentini etc.
Archivio di Stato di Trento
989

Capsa 59
Pergamena unita alla precedente mm 824x153-165. Notai: Albertus q. Henrici notarii; Iacobinus
magistri Pacis exemplavit.
Altri due documenti: 1257 e 1283.
182. Anno 1270 indictione 13, die iovis 2 exeunte ianuario Tridenti. - Andreas de Levego
filius quondam domini Iohannis Marquardi refutavit in manibus Federici Spixadri tanquam
procuratoris domini Egnonis episcopi tridentini omne ius quod habet in uno fundo quod
quondam Martinus de Teza de Levego habebat ab episcopatu tridentino in villa Levegi.
Anno 1271 indictione 14, die 14 exeunte decembris in monasterio s. Michaelis, in presentia
dominorum Gotxalchi decani tridentini, Vigilii capellani, fratris Bonaventure de s. Anna, et
Federici Spissatoris et Oliverii de Zovo etc. - Coram domino Enrico episcopo tridentino
Contolinus filius quondam domini Contolini de s. Petro refutavit in manibus ipsius domini
episcopi unum mansum iacentem in Tena in favorem Pelegrini filii sui quem idem dominus
episcopus investivit, iurata fidelitate.
Anno 1273 indictione 1, die 6 exeunte aprili in burgo Perzini in domo Raynaldini in
presentia Nicolai Fafi qui manet cum domino Erardo capitaneo Tridenti et domini Iacobi
Munichi de Tigenstain etc. - Dominus Egenus episcopus tridentinus secundum bonum usum
regni et civitatis et ducatus episcopatus tridentini investivit Nicolaum et Bertoldum fratres quos
Tanuzos dicunt de Levigo de uno manso in Levico qui fuit Pazi et de alio qui fuit Scassi de
Levigo, cum omnibus iuribus etc.
Anno 1273 indictione 1 etc. ut supra. - Dominus Egenus episcopus tridentinus investivit
dictos Nicolaum et Bertoldum fratres de manso et ficto et terris que fuerant quondam Odorici
Scassi de Levigo et Negri fratris de Padua et quibusdam aliis peciis terre ibi descriptis.
Anno 1288 indictione 1, die martis 15 intrante marcio in Levigo in stupa Bertoldi Tanuzi. -
Pellegrinus filius quondam Contolini olim domini Contolini dedit et cessit dicto domino
Bertoldo omne suum ius quod habet in uno manso ville de Tena et a quo habuerat 25 libras
denariorum veronensium parvulorum.
Anno 1276 indictione 4, die iovis 12 intrante marcio in villa de Vigulo in domo domini
Zordani de Vigulo, in presentia domini Erardi de Tingenstain, Adelpreti de Mezo, Gralandi de
Salurno etc. - Dominus Henricus episcopus tridentinus investivit dominum Bertoldum Tanuzum
de Levigo de suo recto feudo etc.
Anno 1275 indictione 3, die iovis 13 exeunte decembri Tridenti in castro Boni Consilii, in
presentia fratris Henrici de Valkenstain de domo theotonica, Gisloudi iudicis, Odorici de
Bolzano etc. - Coram domino Henrico episcopo tridentino Federicus Spissader pro se et fratre
suo domino Simone Spissadri refutavit in manibus ipsius domini episcopi unam domum
muratam et cum canipa et stalla iacentem in villa Levigi. Item unum casale seu sedimen in
Levigo et unum campum terre, quod feudum fuit quondam Martini de la Teza de Levigo, in
favorem domini Bernoldi Thanuszi quem dictus dominus episcopus investivit, iurata fidelitate.
Pergamene due unite: mm 700x265-280; 566x125-130. Notaio: Zacheus; Bonus q. Martini
exemplavit; Raynoldus subscripsit. - Pontavisio = Lavis.
183. Anno 1276 indictione 4, die 13 exeunte marcio in villa Levigi ante domum Tanussi, in
presentia fratris Hanrici capellani etc. - Dominus Henricus episcopus tridentinus investivit
Pencium filium quondam Spere de Levigo de suo recto et antiquo feudo, et iuravit fidelitatem.
Pergamena mm 156x127. Notaio: Zacheus.
184. Anno 1307 indictione 5, die lune 13 marcii Tridenti in episcopali palatio, presentibus
nobilibus viris dominis Odorico de Arco, Bertoldo de Campo etc. - Dominus Bartholomaeus
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 59
episcopus tridentinus dux etc. investivit dominum Leonem de Silva de omnibus suis feudis
antiquis et rectis, iurata fidelitate.
Pergamena mm 402x161-173. Notaio: Alexander de Romeno ex inbreviaturis Boniiohannis
Bonandree.
185. Anno 1307 indictione 5, die martis 4 aprilis Tridenti in episcopali palatio, presentibus
reverendo presbitero domino Iohanne episcopo caprulanensis, domino Petro de Rallo canonico
tridentino etc. - Dominus Bartholomaeus episcopus tridentinus acceptata refutatione facta a
domino Guillelmo notario filio quondam domini Iohannis de Levico de una pecia terre vineate
in pertinenciis Levici ubi dicitur Silvadonica, in favorem Alberti, Floravancii et Guillelmi filii
quondam domini Beraldi, hos investivit, facto fidelitatis sacramento.
Pergamena mm 404x194-192. Notaio: Bonusiohannes Bonandree. Presentibus Bartholomeo
presbitero ecclesie Levici feltrensis diocesis, Ferandello q. Rolandi...
186. Anno 1307 indictione 5, die 27 aprilis in Rouredo sub domo comunis. - Nobilis vir
dominus Brianus filius quondam domini Martini de Perzeno manifestavit feudum quod ab
episcopatu tridentino habet et sui antecessores habuerunt. In primis partem sibi contingentem
castri a sumitate castri Perzeni; item regulas et aquas totius plebatus Perzeni; item in valle Solis
decimam ville Cissii et ville Strabiani et in Mastilina et Castello et Prexono.
Pergamena mm 176-190x163-167. Notaio: Antonius de Arso.
187. Anno 1307 indictione 5, die lune primo intrante madio in villa de Levigo. -
Nascimbenus quondam Grassi de Levigo manifestavit suum feudum, nempe unam domum cum
muris et edificiis in Levigo.
Pergamena mm 130x150-154. Notaio: Indoradus de Levigo.
188. Anno 1307 indictione 5, die 3 intrante maio in Levigo. - Albertus nepos domini
Gulielmi notarii de Levigo manifestavit suum feudum nempe unam peciam terre cum vineis in
Levigo ubi dicitur Selvadenega.
Pergamena mm 132x133-147. Notaio: Michael.
189. Anno 1314 indictione 12, die dominico 13 octobris Tridenti in castro Boni Consilii,
presentibus dominis Petro abbate s. Laurentii, Iohanne de Mantua archidiacono tridentino,
Aldebrando archipresbitero plebis Ripe, Guillielmo de Belenzanis iurisperito et Ottone de Silva.
- Dominus Henricus episcopus tridentinus dux etc. investivit Nicolaum quondam Bertoldi
Tanuzii de Levigo territorii tridentini, de suis feudis.
Pergamena mm 341x190-199. Copia. Notaio: Alexander Ottonis de Romeno ex imbreviaturis
Boniiohannis Bonandree.
190. Anno 1326 indictione 9, die sabati 10 intrante madio in villa Arsi, ubi fit ius, valis
Ananie, in presentia nobilium virorum dominorum Odorici quondam domini Bertoldi, Volveli
Archivio di Stato di Trento
991

Capsa 59
quondam domini Choancii, Francischi quondam domini Arnoldi, omnium de Arzo, domini
Sicherii de Malusco, Perzevaldi eius filii etc. - Nobilis vir dominus Otolinus quondam domini
Christofori de Telfo valis Sugane feltrensis diocesis constituit nobilem virum dominum
Riprandum natum quondam nobilis militis domini Sicherii de Arso suum procuratorem ad se
presentandum coram domino Henrico episcopo tridentino ad impetrandam investituram suorum
feudorum; qui dominus Ottolinus minor 25 annis, sed maior 14, iuravit omnia attendere.
Pergamena mm 299x146-149. Notaio: Zeno q. Iacobi notarii de Brezo.
191. Anno 1331 indictione 14, die 14 intrante augusto in burgo Perzini. - Odoricus dictus
Huele de Pradestablo de Florozo filius quondam Odorici a dorso de Montagnaga pro 8 marchis
denariorum veronensium parvulorum, habitis ab Antio eius nepote filio quondam Hendrigi dicti
Lianzeri de dicto loco Florozi renunciavit nomine nobilis viri domini Elteli quondam domini
Altomi de Scenan omnia sua iura in quondam manso posito in monte Florozi in Pradestablo
cum domibus, sediminibus et terris etc. ut dictus dominus Eltelus iure locationis dictum Ancium
investire debeat solvendo annuatim 40 soldos parvos et 30 ova galinarum et decimam frugum.
Item postera die Pinedi prope domum dicti domini Elteli positam iuxta vilam Baselge, ipse
dominus Eltelus predictam investituram locationis tradidit dicto Antio etc.
Pergamena mm 622x161-198. Notaio: Francischinus de Yvano.
192. Anno 1425. Datum Tridenti in castro Boni Consilii, die 2 aprilis, presentibus nobilibus
viris Swanthoslao de Pyotrow maschalko curie domini episcopi, Ioanne Gfeller, Balthassaro de
Thono etc. - Dominus Alexander episcopus tridentinus investivit Nicolaum de Teno filium
quondam Iohannis, et Bertoldum de Lavarono filium Floriani, de una pecia terre vineate iacente
in pertinenciis Tene, ubi dictur in Predelis.
Pergamena mm 265x355-360. Sigillo perduto.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente. Reversale.
193. Feudum domini Gabrielis et domini Pelegrini et domini Ivani filiorum quondam
domini Gottefredi tridentini de la Porta quod tenent a domino Egnone episcopo et episcopatu; in
primis omnia que ipsi habent in Tremeno; item quod ipsi debent esse confaloneri de domino
episcopo et de cavaleris. - Item quod debent habere unum erum a centum libris quando
episcopus facit ostaticum generale. Item quando episcopus ponit coltam et daera in civitate
Tridenti ipsi non debent solvere varda nec scaravalta facere. Item si dominus episcopus fecisset
ostaticum generalem quando episcopus albergaret in aliquo loco, eorum albergum debet esse
apud suum. Item dominus Gabrielis pro suo filio Ricardo designat pro feudo mudam pegule et
bona Magredi et Fay.
Pergamena mm 144x163-176. Seconda metà sec. XIII.
194. Feuda aperta et conlata per quondam dominum Fridericum imperatorem vel per
dominum Conradum regem vel potestatem Tridenti seu per Ecilinum de Romano.
Pergamena mm 240x155-160. Seconda metà sec. XIII. - Feudi in Trento, Termeno, Magré ecc.
Archivio di Stato di Trento
195. Debitum gastaldie Bertholdi quondam domini Martini filii Benedicti de Perzino.
992

Capsa 59
Pergamena mm 105x117. - Decania de Fornace; decania de Maerno, de Cugolla, de Vigollo, de
Tenna ecc. - Regesto della metà del sec. XIII.
196. Anno 1722, die 6 februarii Tridenti in castro Boni Consilii. - Ioannes Michael
episcopus tridentinus investivit Carolum Voltolinum, variosque alios de quibusdam domibus,
petiis terrae etc. existentibus in pertinentiis Garzani pro annuo ficto ad s. Michaelem vel infra
eius octavam novem stariorum frumenti, novem siliginis et sex millii.
Pergamena mm 422x558. Sigillo perduto. - Nicolaus Dorigonus, Nicolaus Fronza, fratres Molinari,
fratres Leonardi, Bartolomeus q. Valentini Dorigoni etc.
197. Anno 1670, die 13 novembris Tridenti ae arce Boni Consilii. - Dominus Sigismundus
Alphonsus episcopus tridentinus Petro quondam Antonii Cribelli et Bernardo quondam Trentini
de Trentinis consortibus renovat investituram locationis perpetualis de una petia terrae arativae
et vineatae stariorum 14 seminis posita in pertinentiis Misiani in loco dicto all'Oppio sub annuo
censu 5 brentarum vini.
Pergamena mm 280x365. Non sigillata.
198. Anno 1665, die 7 iulii Tridenti ex arce Boni Consilii. - Decanus, canonici et capitulum
tridentinum sede vacante administratores Gulielmo quondam Agnoli de Nigris, Ioanni Baptistae
Zambonetto, Ioanni quondam Dominici Moratelli, Matthaeo quondam Iacobi della Brida et aliis
de Vigulo Vattario renovant locationem perpetualem de quibusdam peciis terrae in Vigulo
praedicto sub affictu annuo etc.
Pergamena mm 317x435. Non sigillata.
199. Anno 1665, die 7 iulii Tridenti ex arce Boni Consilii. - Decanus, caonici et capitulum
tridentinum sede vacante administratores Valentino quondam Laurentii Tamanini et aliis de
Vigulo Vattario renovant locationem ut numero praecedenti.
Pergamena mm 364x545. Non sigillata.
200. Anno 1680, die 3 iunii Tridenti ex arce Boni Consilii. - Dominus Franciscus de
Albertis episcopus, princepsque Tridenti Leonardo a Monte civi tridentino tamquam haeredi
quondam Antonii a Monte recognoscenti in emphiteusim a mensa episcopali medietatem domus
pro indivisa in contrata Cantoni sub affictu librarum 4. Item domum et bona adiacentia in
pertinenciis Martignani, quae fuerunt alias familiae de Wolghenstein sub affictu stariorum 6
musti et stariorum 6 surgi rubri, locationem perpetualem facit sub pactis ut ibi.
Pergamena mm 316x483. Sigillo perduto.
201. Anno 1641, die 10 februarii Tridenti ex arce Boni Consilii. - Dominus Carolus
Emanuel episcopus tridentinus Ioanni Mariae filio quondam Valentini Tozi de burgo Vezzani
renovat locationem perpetualem de quibusdam bonis in Fravezzio, Magnano etc. sub annuo
censu stariorum 5 frumenti, stariorum 5 uvae braschatae etc.
Archivio di Stato di Trento
993

Capsa 59
Pergamena mm 240x443. Sigillo pendente.
202. Anno 1657, die 15 maii Tridenti ex cancellaria arcis Boni Consilii. - Dominus Carolus
Emanuel episcopus tridentinus nobili Francisco Particella consiliario investituram tribuit de
quondam vineali in pertinentiis Tridenti et regulis Mesiani sive Gozzadoro, secundum
consuetudinem locationum perpetualium sub annuo censu brentarum 3 et stariorum 3 vini dulcis
collati.
Pergamena mm 288x441. Non sigillata.
203. Anno 1579, die 4 decembris Tridenti in arce Boni Consilii. - Dominus Ludovicus
cardinalis et episcopus tridentinus Martino Guidotino aromatario tridentino renovationem
locationis perpetualis facit de una petia terrae vineata circiter duorum plodiorum in Piazina etc.
sub annuo censu stariorum 9 vini albi dulcis.
Pergamena mm 283x344. Sigillo pendente.
204. Anno 1665, die 7 iulii Tridenti ex arce Boni Consilii. - Decanus, canonici et capitulum
tridentinum episcopali sede vacante administratores quibusdam de Bosentino locationem
perpetualem renovant de duabus domibus et uno prato in Bosentino etc. sub annuo censu
quartarum 2 siliginis et quatrinos 3½.
Pergamena mm 314x385. Non sigillata.
205. Anno 1647, die 29 decembris, Tridenti ex arce Boni Consilii. - Dominus Carolus
Emanuel episcopus tridentinus nobili Laureae Sardaneae relictae quondam Benedicti tamquam
tutrici filiorum suorum nec non Valentino quondam Petri Bortolotti et Bertolotto ac Iacobo
fratribus quondam Antonii Bortolotti omnibus de Vigo Meani renovat locationem perpetualem
de una petia terrae alias prativae a sex secatoribus, nunc ob inundationem Avisii pro maiori
parte glarivae cum quodam nemore contiguo plodii 1½ subtus ecclesiam s. Lazari prope
Avisium, sub annuo censu librarum 4 grossorum carentanorum 4 bonae monetae meranensis.
Pergamena mm 360x580. Sigillo pendente.
206. Anno 1657, die 20 augusti, Tridenti ex arce Boni Consilii. - Dominus Carolus
Emanuel episcopus tridentinus familiae de Pegorariis de Ultra Castello confirmat locationem
perpetualem de una petia terrae arativae et vineatae stariorum 6 seminis circa in pertinentiis... in
loco dicto al Fossà, sub annuo censu stariorum 1 frumenti, stariorum 1 siliginis et stariorum 9
vini albi dulcis etc.
Haec membrana est corrosa.
Pergamena mm 296x332.
207. Anno 1657, 22 decembris Tridenti in castro Boni Consilii. - Carolus Emmanuel
episcopus tridentinus renovavit locationem perpetualem unius petiae terrae alla Galassa alias
Archivio di Stato di Trento
994

Capsa 59
Roveré Camillae viduae Leonardi Novellae civis tridentini tanquam tutrici filiorum suorum pro
annuo ficto in festo s. Michaelis quatuor librarum bonae monetae.
Pergamena mm 289x440. Sigillo pendente.
208. Anno 1556, die 20 octobris Tridenti et 1557, die 23 aprilis Tridenti. - Litterae binae
reversales dominorum a Sale civium tridentinorum pro accepta feudorum investitura a domino
Christophoro cardinali et episcopo tridentino ac status mediolanensis gubernatore.
Pergamena mm 260x353. Sigillo perduto.
Pergamena mm 195x377. Sigillo aderente. Reversale.
209. Anno 1620, die 2 decembris Tridenti. - Dominus Octavius filius quondam nobilis
Bernardini Tabarelli de Fatis recognoscit tanquam senior familiae ob mortem Antonii fratris sui,
pro se et Ioanne Bernardino ac Victore Ferdinando quondam Antonii praedicti, se fuisse
investitum a domino Carolo cardinali episcopo et principe tridentino de feudis antiquis et rectis
etc.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
210. Anno 1632, die 28 aprilis Tridenti. - Dominus Octavius Tabarellus recognoscit ut
supra etc. a domino Carolo Emanuele episcopo et principe tridentino.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
211. Anno 1579, die 17 novembris Tridenti. - Petrus de Trilaco recognoscit se recepisse
suorum feudorum investituram a domino Ludovico cardinali et episcopo tridentino.
Anno 1594, die 9 novembris, Franciscus q. Petri de Trilaco recognoscit, ut supra.
Anno 1632, 24 mai, Tridenti. Carolus de Trilaco pro se et nepotibus suis recognoscit ut
supra, domino Carolo Emanueli episcopo et principi tridentino.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
Pergamena mm 264x320. Sigillo pendente.
212. Anno 1620, ultima martii Tridenti. - Carolus episcopus tridentinus renovavit Gasparo
et Iacobo Ioannino haeredibus Nicolai Boesini, nec non Ioanni et Antonio de Sperandinis de
Pantheo Pahi investituram unius petiae terrae arativae et vineatae stariorum 14 in Mesiano pro
annuo ficto brentarum quinque vini albi, dulcis, collati.
Pergamena mm 350x337. Sigillo perduto.
213. Anno 1596, 16 novembris Tridenti. - Ludovicus episcopus tridentinus renovavit
investituram Balthassari quondam Iacobi de Baldessaris de Basilica de duabus petiis terrae in
pertinentiis Basilicae et de una petia terrae prativae in Bondono pro annuo ficto unius starii
surgi sicci.
Pergamena mm 285x335. Sigillo pendente.
Archivio di Stato di Trento
995

Capsa 59
214. Dominicus Tozzi et Franciscus eius frater cum filiis recurrunt ad episcopum
tridentinum pro renovatione investiturae unius molendini in Vezzano cum uno prato.
Cartaceo, carte 2. In italiano. Fine sec. XVII.
215. Anno 1563, 26 aprilis Tridenti. - Christophorus episcopus tridentinus investivit
Antonium de Rantio habitatorem Pahi de duabus petiis terre in pertinentiis Mesiani pro annuo
ficto trium brentarum cum dimidia vini albi dulcis.
Pergamena mm 345x470. Sigillo pendente.
216. Anno 1596, 16 novembris Tridenti. - Ludovicus episcopus tridentinus investivit
Ioannem quondam Valentini, Michaelem quondam Antonii Vecletti cum aliis ibi nominatis de
una domo in villa Supramontis cum tribus petiis terrae in pertinentiis Supramontis pro annuo
ficto duorum stariorum et quartae frumenti, unius starii et quartae siliginis, unius starii milei, et
unius quartae surgi.
Pergamena mm 325x355. Sigillo pendente.
217. Anno 1596, 12 novembris Tridenti. - Ludovicus episcopus tridentinus investivit
Dominicum quondam Iacobi Bernardi Viguli Vatarii, Mariotam, Pascham et Valentinam sorores
filias quondam Bernardi fratris dicti Dominici de una domo cum horto in Vigulo Vatario pro
annuo ficto unius quartae frumenti, unius siliginis et duarum panitii ad dominum episcopum et
quinque grossorum carentanorum ad massarium civitatis Tridenti.
Pergamena mm 275x323. Sigillo pendente.
218. Anno 1596, 20 iulii Tridenti. - Ludovicus episcopus tridentinus investivit Salvatorem
et Antonium fratres filios quondam Pauli de Baptistis cum reliquis ibi recensitis de uno vineali
in Mesiano a Gozzador pro annuo ficto duarum brentarum cum dimidia boni vini albi dulcis.
Pergamena mm 298x340.
Cartaceo, carta 1. In italiano.
219. Anno 1596, 8 novembris Tridenti. - Ludovicus episcopus tridentinus investivit
Odoricum quondam Bartholomaei Parteloni sive Bortoloti de Gardulo Medii et Iacobum
quondam Nicolai della Maddalena alias Suntag de una domo cum una petia terrae arativae et
vineatae, broilivae, buschivae et prativae in dicta villa Garduli Medii; item de uno grezio et
prato in eisdem pertinentiis pro annuo ficto duarum librarum et octo grossorum carentanorum
bonae monetae meranensis, praesentandorum officio massariatus civitatis Tridenti.
Pergamena mm 316x342. Sigillo pendente. - Pratum in Monte Vacce apud rivum vallis Calde.
220. Anno 1596, 12 novembris Tridenti. - Ludovicus episcopus tridentinus investivit
Gulielmum quondam Leonis Nigri de Albiano tanquam maritum Olianae filiae et haeredis
Archivio di Stato di Trento
996

Capsa 59
Christani quondam Lucae Segatae de Vigulo Vatarii cum aliis ibi nominatis de sex petiis terrae
arativae et prativae in pertinentiis Viguli Vatarii pro annuo ficto dimidiae quartae frumenti et
dimidiae siliginis etc. et tres carentanos.
Pergamena mm 280x404. Sigillo pendente.
221. Anno 1596, 29 novembris Tridenti. - Ludovicus episcopus tridentinus investivit
Dominicum quondam Bernardi Petinati de Musteo Cavedini de una domo, horto et uno prato in
Mustè et pertinentiis pro annuo ficto unius amesarii et nutrimorum nascentium in dicta domo et
quatuor grossorum carentanorum.
Pergamena mm 305x332. Sigillo pendente.
222. Anno 1547, 29 ianuarii Tridenti. - Christophorus episcopus tridentinus investivit
Mathaeum quondam Salvatoris Ianeselli de Bosentino de duabus petiis terrae in pertinentiis
Bosentini pro annuo ficto mediae quartae frumenti, unius quartae siliginis et unius surgi et 4
grossorum carentanorum ad massarium civitatis tridentinae.
Pergamena mm 351x433. Sigillo perduto.
223. Anno 1620, 5 ianuarii Tridenti. - Carolus episcopus tridentinus investivit nobilem
equitem Carolum de Trautmanstorff de quadam insula subtus villam Romagnani pro annuo fictu
9 librarum bonae monetae meranensis, quas praesentare debeat ad officium massariatus
Tridenti.
Pergamena mm 303x375. Sigillo pendente.
Cartaceo, carta 1. Titoli del barone Mathias Galasso di castel Campo.
224. Anno 1620, 17 martii Tridenti. - Carolus episcopus tridentinus investivit Hieronymum
de Gratiadeis consiliarium suum tanquam successorem quondam Iacobae filiae quondam
Ioannis fabriferrarii vallis Lagarinae de una petia terrae arativae in pertinentiis Pedecastelli pro
annuo ficto undecim librarum ad officium massariatus Tridenti.
Pergamena mm 343x523. Sigillo pendente.
225. Anno 1619, 22 martii, Tridenti. - Carolus episcopus tridentinus investivit Iacobum
quondam Antonii quondam Aldrigeti Gasparini de Molveno diu habitatoris in villa Medii s.
Petri de una petia terrae arativae et vineatae in pertinentiis Medii s. Petri a Vil pro annuo ficto
unius starii cum dimidio surgi.
Pergamena mm 299x400. Sigillo pendente.
226. Anno 1619, 19 aprilis, Tridenti. - Carolus episcopus tridentinus investivit Iacobum,
Antonium et Ioannem fratres filios quondam Zanetti Ianeselli de Bosentino de duabus petiis
terrae in pertinentiis Bosentini pro annuo fictu mediae quartae frumenti, unius quartae siliginis
et unius surgi.
Archivio di Stato di Trento
997

Capsa 59
Pergamena mm 257x408. Sigillo pendente.
227. Anno 1567, 14 novembris, Tridenti. - Christophorus episcopus tridentinus investivit
Leonardum de Aliprandis tanquam maritum Margaritae quondam Georgii Nasimbeni pro se et
fratribus dictae Margaritae de duabus petiis terrae arativae et vineatae in pertinentiis Cadeni pro
annuo fictu duorum stariorum boni vini buliti.
Pergamena mm 238x331. Sigillo pendente.
228. Anno 1558, 18 ianuarii in villa Fornacis. - Locatio facta a communitate Fornacis per
30 annos nemoris Campo de Lares domino Iacobo Roccabruna capitaneo castri Sylvae et
regulano dictae communitatis qui se opposuit locationi quae facta fuerat Petro quondam Girardi
de Castello vallis Flemmarum tanquam personae forensi. Unde dictus dominus Iacobus de
consensu domini episcopi tridentini per dictos 30 annos investitus fuit a dicta communitate
praetio 265 renensium et unius paramenti de cremesino, cum omnibus suis pertinentiis et cum
una cruce a parte inferiori dicti paramenti.
Pergamena mm 663x223-287. Notaio: Romulus q. Francisci Covelle. Elenco dei vicini di Fornace e
del maso di s. Stefano.
Anno 1557, 11 iunii. In villa Castelli iurisdictionis castri Enn et Caldif, in stuba domus domini Petri
q. Girardi de Girardis de Fornasio, presentibus Blasio q. Baptiste Matordes de Castello, Antonio q.
Menege de Castello. Ibique Casparinus q. Stephani de Mozis de Fornasio plebis Pinedi, syndicus
universitatis de Fornasio etc. cum sindacis ecclesie s. Martini Fornasii, danno in affitto la montagna detta
Campo de Lares, ut lignamina ibidem existentia in hec confinia; a mane quidam rivus qui labitur inter
bona pertinentia Montis Campi de Larice et altera parte Cadinellum, pertinentes vallis Flemarum, meridie
dictum Cadinellum et partim mons Cadignoni dictus, sero Fregasoga comunis Pinedi, septentrione sive
nulla hora, dividitur predictus mons et nemus de Larice et montis Albiani nemus, dictus el rivo delle
Agnelle usque rivum de Cadinello etc. reservato tamen eis de Fornasio pasculo sive iure pasculandi in
dicto loco et circuitu montis Campi de Larice.
229. Anno 1629, 7 augusti. - Carolus episcopus tridentinus renovavit investituram unius
petiae terrae prativae in pertinentiis Miolae Pinedi Anzelo, Balthassari, Fideli et successoribus
suis pro annuo fictu 15 grossorum meranensium.
Cartaceo, carte 8 con dentro una
Pergamena mm 276x344. Sigillo pendente.
230. Anno 1665, die 7-11 iulii. - Decanus, canonici et capitulum tridentinum sede vacante
quasdam investituras de bonis emphiteuticis ad mensam tridentinam spectantibus in pertinentiis
Viguli Vatarii tradiderunt, designatis confiniis.
Cartaceo, carte 14.
231. Anno 1500, die 7 ianuarii Tridenti in arce Boni Consilii. - Dominus Udalricus
episcopus tridentinus locationem perpetualem facit Ioanni Benedicto de Gentilis de Cavedeno
de quadam petia terrae medii plodii quam emerat ab Andrea de Zesena, iacente in pertinentiis
Cavedeni in loco dicto in Predal sub annuo affictu 2 bazedarum frumenti et 2 bazedarum milii
quas praesentare debeat ad granarium castri Boni Consilii intra octavam s. Michaelis.
Archivio di Stato di Trento
998

Capsa 59
Pergamena mm 265x362. Sigillo perduto.
232. Anno 1596, die 16 novembris in arce Boni Consilii. - Dominus Ludovicus cardinalis
et episcopus tridentinus Ioanni Francisco Turco notario et civi tridentino tanquam acquisitori
bonorum quae erant quondam Ioannis Antonii et Valentini fratrum quondam Bartholomaei del
Ser et aliis consortibus, renovat locationem quindecim petiarum terrae in pertinentiis villae
Supramontis cum onere eam renovandi singulis 19 annis et dando annuatim pro affictu staria 5½
frumenti ad granarium castri Boni Consilii.
Pergamena mm 330x583. Sigillo pendente. - Bondon, Preda Robia, alla Marzolla, a Novalina, al
Vason.
233. Anno 1654, die 9 maii Tridenti ex arce Boni Consilii. - Dominus Carolus Emanuel
episcopus tridentinus Simoni Koffler iurisdictionis perginensis locationem perpetualem facit de
quadam petia terrae arativae et vineatae plodiorum octo in pertinentiis Muraltae quam
acquisiverat ab haeredibus quondam Petri Longhi civis et aurificis tridentini, solvendo annuatim
brentas octo cum dimidia uvae, sive braschati ibi nascentis.
Pergamena mm 360x513. Sigillo pendente.
234. Anno 1620. - Carolus episcopus tridentinus investivit Antonium quondam Pauli de s.
Maxentia cum quibusdam aliis ibi recensitis de Vezano et s. Maxentia de domo una in dicto
loco s. Maxentiae et variis petiis terrae in pertinentiis Vezzani et s. Maxentiae sicuti
antecessores sui investiti fuerunt eo vel maxime quia fideliter annuatim affictus solverunt.
Pergamena mm 323x498. Non sigillata.
235. Anno 1547, 12 martii. - Venditio et partim permutatio decimae facta per Valentinum
de Beraldis de Levigo Antonio Berloffae.
Pergamena mm 775x326-335. Notaio: Martinus Malpaga q. Dominici notarius, vicariatus officii
Levigi et Silve, actuarius iuratus.
236. Anno 1545, die 8 decembris Tridenti in arce Boni Consilii. - Dominus Christophorus
episcopus tridentinus et cardinalis Iacobo quondam Ioannis dicti Lavardoli et Bartholomaeo eius
ex fratre nepoti renovat investituram perpetualem de una petia terrae arativae a stariis tribus
seminis circa posita in pertinentiis Lasini in loco dicto alla Cros; item de una petia terrae
aratoriae ibidem in loco dicto al Crucifixo, sub annuo affictu unius starii frumenti et unius
siliginis ad granarium castri Boni Consilii.
Pergamena mm 287x352. Sigillo perduto.
237. Anno 1546, die 9 martii in arce Boni Consilii. - Dominus Christophorus cardinalis et
episcopus tridentinus Michaeli Francisco et Ioanni Alberto fratribus filiis quondam Gotardi,
Jorii, Fabiano, Simoni, et Ioanni Iacobo fratribus filiis quondam Antonii Jorii, omnibus de
Medio s. Petri, renovat locationem perpetualem de 21 petiis terrae in pertinentiis Medii s. Petri
Archivio di Stato di Trento
999

Capsa 59
sub annuo affictu stariorum quinque et quartarum 3 speltae ac stariorum 3 surgi ad granarium
castri Boni Consilii in festo s. Michaelis vel infra eius octavam.
Pergamena mm 422x538. Sigillo perduto.
Cartaceo, carta 1. Elenco in italiano dei beni.
238. Anno 1547, die 19 februarii Tridenti in arce Boni Consilii. - Dominus Christophorus
cardinalis et episcopus tridentinus Antoniolo quondam Bartholomaei de Blanchinis, Federico
quondam Bartholomaei Federicii, Antonio et Iacobo fratribus filiis quondam Nicolai Gajote sive
a Platea de Vigulo Vatario, renovat locationem perpetualem de uno prato in pertinentiis Viguli
Vatarii al prà longo et de una petia terrae a stariis circiter duobus seminis ibi in Pradaian sub
annuo affictu mediae quartae frumenti et mediae quartae siliginis, insuper carantanorum
quinque cum quatrenis duobus; ad castrum Boni Consilii etc.
Pergamena mm 308x387. Sigillo perduto.
239. Anno 1566, die 15 ianuarii Tridenti in arce Boni Consilii. - Dominus Christophorus
cardinalis et episcopus tridentinus Francisco filio quondam Ioannis Bellae de Lacuna Cavedeni
renovat locationem perpetualem de una petia terrae medii plodii in pertinentiis Cavedeni in loco
dicto in Predal, solvendo annuatim nomine affictus duas bacedas frumenti et duas bacedas milii
ad granarium castri Boni Consilii.
Pergamena mm 390x382. Sigillo pendente.
240. Anno 1617, die 18 augusti Tridenti in arce Boni Consilii. - Dominus Carolus
cardinalis et episcopus tridentinus locationem perpetualem facit Laurentio Faitello et
consortibus de Berthe de Cavedeno de pluribus petiis terrae hic specificatis et in illis pertinentiis
sitis, sub annuo affictu bacedarum 13 milei, bacedarum 6 frumenti, stariorum 4 siliginis et
grossos carentanos 7 atque duos amesaros.
Pergamena mm 440x661. Sigillo pendente.
241. Anno 1530, die 15 octobris. - Exemplar locationis perpetualis factae a domino
Bernardo episcopo tridentino presbitero Hyeronimo de Aprovinis pro se et fratribus Aproino,
Maximiliano, Stephano et Cassandra de quadam petia terrae arativae et clausurivae in
pertinentiis Tridenti ultra s. Franciscum in contrata molendinorum.
Cartaceo, carte 2. Scritta dal cancelliere Antonio Quetta.
242. Anno 1450, die 7 februarii. - Emptio Alberti quondam Dilmani de Rochenhausen de
Alemania civis Tridenti ab Antonio quondam domini Guillelmi de Balzanis de Tridento de uno
vineali duorum plodiorum circiter in pertinentiis Tridenti in contrata Missiani etc. de quo Lucas
massarius illum investivit cum onere solvendi annuatim novem staria vini castro Boni Consilii.
Pergamena mm 418x150-169. Copia. Notaio: Antonius q.... de Bretio.
Archivio di Stato di Trento
1000

Capsa 59
243. Anno 1529, 17 iunii. - Ioannes Cosmas Balduini petit ab episcopo tridentino
facultatem alienandi nepotibus suis tertiam partem decimae Basilicae ut succurrere possit
necessitatibus suis. Rescriptum favorabile.
Cartaceo, carta 1. In italiano.
244. Anno 1531. - Fratres de Roccabruna reccurrunt ad dominum episcopum tridentinum
pro facultate alienandi decimam existentem in plebe Civezzani.
Cartaceo, carta 1.
245. Anno 1474 indictione 7, die martis penultimo novembris Tridenti in castro Boni
Consilii. - Dominus Ioannes episcopus tridentinus titulo locationis perpetualis investivit
magistrum Ioannem Parolarium civem tridentinum de una pecia terrae vineatae unius plodii in
pertinentiis Tridenti extra portam pontis ad Vellam etc. sub annuo affictu duorum stariorum vini
albi buliti.
Pergamena mm 381x175-179. Notaio: Thomas q. Pauli dicti Tabarelli de Fatis de Terlaco, ex
imbreviaturis Odorici de Brezio olim notarii.
Archivio di Stato di Trento
1001

Capsa 60
CAPSA 60
Feuda in vallibus Annaniae et Solis (numeri 120)
1. Anno 1214 indictione 2, die lune ultimo exeunte martio Tridenti in palatio episcopali,
presentibus domino comite Wilelmo de Flaono et eius filio comite Gabriele, domino Bertoldo
de Wanga, domino Nicolao de Egna, domino Enrico iudice curie tridentine, domino Adelpreto
de Madruzo, domino Alberto de Seiano etc. - Dominus Enzelericus de Livo hominem suum de
macinata Wilielmum filium quondam Marquardi de Axo cum omni suo peculio liberum statuit
et illum in manu domini episcopi Federici tridentini refutavit et Romedium filium quondam
Iohannis de Vaiolo de Livo cum uno molendino iacente in plebatu Livi apud aquam de Barleso;
et hanc refutationem dictus Enzelericus de gentili macinata Casadei s. Vigilii fecit pro amore
Dei et remissione animae suae suorumque parentum, ea tamen conditione quod amodo in antea
dictus Wilielmus et eius haeredes cum omnibus bonis presentibus et futuris sit de generali
macinata nec ullo modo possit extra Casadei alienari nec infeudari. Quare prefatus dominus
Federicus episcopus dictum Wilielmum investivit de omni iure suo, ut amodo sit de macinata
Casadei s. Vigilii.
Pergamena mm 420x126-137. Copia. Notaio: Zacheus ex imbreviaturis Conradini. - Enzelerius q.
Adelardi liberum statuit coram domino episcopo Friderico tridentine ecclesie... si in itinere illo quo
intendit ire cum domino Marchisio Aldevrandino Extens. in Pullea [Puglia] decesserit, quod in episcopatu
tridentino plus non venerit et illum in manu domini episcopi reffutavit quod in aliquo subiacere non
debeat nisi sicuti dictus Enzelerius per se facere poterat et illum Wilielmum non possit alienare, infeodare
nisi sicut ipse dominus facere poterat... hoc tamen si dictus Enzelerius in dicto itinere decesserit; et si
reversus fuerit, quod sint sui sicut antea erant. Si dictus Enzelerius reverteretur in hoc episcopatu de
itinere Apulie in quo vadit cum domino Marchione ut dicebat, sic cassa et vana et nullius momenti et
quod dictus Wilielmus cum suis heredibus exinde debeat ei servire pro macinata cum omnibus bonis et ad
suum servitium permanere ut antea faciebat.
2. Anno 1208 indictione 11, die mercurii ultimo exeunte aprili, Tridenti, in palatio
episcopatus, presentibus domino Adelpreto comite Tirolis, domino Grisoldo canonico, domino
Amelrico canonico filio domini Peregrini de Beseno, domino Petro de Malusco causidico,
domino Nicolao de Egna, domino Briano de Castrobarco, domino Alberto de Stenego etc. -
Dominus Federicus de Cagno et eius filius Oluradinus refutavit in manibus domini Federici
episcopi tridentini electi Girardum de Pagara filium quondam Anselmi et eius filium Bonum pro
se et suis heredibus et Gratiadeum de Pagara filium dicti Anselmi, ut ipsi debeant servire et esse
semper de Casa Dei, et sic dominus Fridericus electus eos investivit.
Pergamena mm 204x164-172. Copia. Notaio: Zacheus ut supra. Altri testi: presbiter Martinus
archipresbiter de Lagare, Enricus de la Bella curie tridentine iudex, Petrus de Malusco, Iacobinus iudex
de Tallavena, Albertus de Stenego, Albertinus de Eno, Wilielmus de Pomarolo, Iohannes notarius qui
Ugo vocatur.
3. Anno 1217 indictione 5, die iovis 6 intrante aprili Tridenti in palatio episcopali,
presentibus domino Petro de Malusco, domino Nicolao de Egna, Enrico de Breguxo etc. -
Dominus Federicus episcopus tridentinus ad feudum investivit Arnoldum de Romalo et eius
successores de suo feudo quod pater suus habebat.
Pergamena mm 177x140. Copia. Notaio: Zacheus ut supra. Altri testi: Enricus de Lunza, Amidantus
de castelo Fundo.
Archivio di Stato di Trento
1002

Capsa 60
4. Anno 1261 indictione 4, die dominico 4 exeunte augusto Tridenti in ecclesia s. Blasii
capella episcopali, presentibus domino Pelegrino canonico tridentino etc. - Dominus Egno
episcopus tridentinus nomine recti feudi investivit dominum Peramusium filium domini
Boninsigne de Livo nomine etiam fratrum suorum absentium de uno dosso iacente in plebatu
Livi in loco qui dicitur Mastozol de subtus currente aqua Nuzis ad hedificandum, costruendum,
murandum fortirician etc. quidquid sibi placuerit.
Pergamena mm 113x269. Notaio: Arnoldus. - dossum Mastozol iuxta vineas dictorum Boninsigne
filiorum, ab alio est saxus campanee et ab alio quedam contrata que vocatur Angul.
5. Anno 1276 indictione 4, die veneris 11 exeunte novembri Tridenti in palatio episcopatus.
- Dominus Odolricus filius quondam domini Romperti de Enno refutavit in manibus domini
Enrici episcopi tridentini Bontempum filium quondam dominae Palmae de Campo plebatus
Enni cum suis heredibus, rebus, personis et peculio eo pacto ut semper debeant remanere in
manibus domini episcopi et eius successorum nec extra familiam seu Casadei beati Vigilii
alienari. Unde dictus dominus episcopus eos investivit.
Pergamena mm 207-217x214-217. Notai: Zacheus, Pascalis.
6. Anno 1276 indictione 4, die 2 intrante septembri in Bolzano presentibus domino Rizone
de Belvedero, Nicolao de Caldario etc. - Dominus Henricus episcopus tridentinus investivit
Petrum filium quondam domini Venturini de Maleto per se et per Odolricum et Petrum filios
quondam Bonvessini de toto feodo quod habebant a Casa Dei beati Vigilii.
Pergamena mm 65x166. Notaio: Delaitus.
7. Anno 1280 indictione 8, die 2 exeunte madio in villa de Roo. - Dominus Aviannus filius
quondam domini Gozalchi quondam domini Bertoldi de Cagnoo pro se et suis fratribus
Gimoldo, Iohanne, Ugone, Arthoico et Federico et Ellice eius sorore, pretio 18 librarum
veronensium parvulorum renuntiavit Bonomo quondam Capre de Amblo et suis heredibus tam
masculis quam foeminis omne ius quod habet in personis ac bonis et de personis dicti Bonomi
habere potest.
Pergamena mm 470x164-172. Notaio: Bonvesinus domini Henrici imp. In villa de Roo ante domum
Segatorio Odolrici Mussi, in presentia Gracie Curti, Bertoldi q. Rolandi de Ambulo, Graciani q. Honorite,
Bertoldi q. ser Girardi, Odolrici sartoris q. Salvi, Bonaventure filii mei notarii, Caslanelli de Roo.
8. Anno 1279 indictione 8, die veneris 3 exeunte decembri Tridenti apud scalas palatii
episcopatus. - Dominus Ribaldus filius quondam domini Ribaldi de Cagno refutavit in manibus
domini Henrici episcopi tridentini sex rimanias ibi recensitas quas habebat ab episcopatu ad hoc
ut ad rectum feudum investiret Bonacursium filium quondam domini Engelfredi de Fruzo. Unde
mox dominus episcopus eumdem investivit cum iuribus etc.
Pergamena mm 324x141-153. Notaio: Zacheus. - Sesta arimania: Vervò. Videlicet heredes
Prandolini et heredes q. Belomi et heredes q. Albertini de Vervò et Boninsigna monacus et Boninsigna de
Vervò et heredes Zordani eius frater, de quibus solvuntur per ipsos annuatim 5 modiola et dimidium
siliginis, 7 stariola frumenti, 15 modiola milei, 6 stariola vini, 5 stariola annone ad illam mensuram ipsius
ville et 4 amiseros, 1 castronum et unam quartam et unum mozum [modium] casei cum omni iure honore
et actione eisdem rimaniis pertinenti.
Archivio di Stato di Trento
1003

Capsa 60
9. Anno 1307 indictione 5, die sabati 11 intrante marzio, in villa Brezi in curia domus
Arnoldi Capi. - Zanetus et Odoricus fratres filii quondam Iacobi de Rabuto destinarunt
Federicum notarium habitatorem Sey qui suo nomine accepit investituram a domino
Bartholomaeo episcopo tridentino de omnibus feudis que habebant ab episcopatu tridentino.
Pergamena mm 152x90-100. Notaio: Zeno sacri palatii. In presentia eiusdem Arnoldi, Bernardi sui
famuli, Iachemi q. Dominici de Melango. Al verso: Ego Fridericus notarius habitator Sey, peto tanquam
procurator Zaneti et Odorici fratrum de Melango de plebatu castri Fundi investituram unius recti feudi
cum una urna vini etc.
10. Anno 1307 indictione 5, die veneris 29 intrante marcio in Livo ante ecclesiam s.
Martini. - Dominus Marcellus filius quondam domini Iacobi de Cagno pro se et fratre suo
Adelperio prestitit iuramentum fidelitatis domino Bartholomaeo episcopo tridentino pro una
decima in villa Magrassi plebis Maledi et una in villa Preghenae plebis Livi quas habet in
feudum ab episcopatu.
Pergamena mm 95-105x200. Notaio: Arnoldus pallatinus comitis de Lomello. Presenti: Arnoldus de
Zocholo, Federicus de Caxino, Gotifredus de Zocholo.
11. Anno 1307 indictione 5, die martis 4 exeunte marcio. - Altepassus filius quondam
Bonacursii de Meclo habitator in Tuieno per sacramentum fidelitatis fatetur se habere in feudum
a domino Bartholomaeo episcopo tridentino sequentes decimas, videlicet decimam unius peciae
terrae in Tuieno in loco a Toure, aliam etiam in Tuieno ad Petram; decimam pariter in eodem
districtu ad Talas, decimam unius terrae casalivae cum canipa, curte et horto etc.
Pergamena mm 217x170-295. Notaio: Antonius q. Wilielmi Bertoni. Testi: frater Lanzarotus
Iacobinus qui fuit de Flemis et nunc moratur in Perzino, Synricus filius Iohannis de Tridento.
12. Anno 1307 indictione 5, die martis 4 exeunte martio in villa Fundi. - Testatus est
Bonaventura de Restello de Fundo domino episcopo tridentino Bartholomaeo quod ipse et
heredes Zoliani de Restello et heredes Bontempi de Resterollo habent in feudum ab episcopatu
tridentino bannum, coltam, districtum, placitum et amissum et albergarias quae habuerunt a
quondam domino Iacobo de Vexpergo.
Pergamena mm 85-88x90-99. Notaio: Zeno.
13. Anno 1307 indictione 5, die 18 martii Tridenti in episcopali palatio. - Dominus
Barthomolaeus episcopus tridentinus investivit de omnibus feudis quae habebat Guarimbertum
q. Raynoldini de Lemizo de Fundo recipientem pro se et successoribus suis.
Pergamena mm 247x232. Notaio: Bonusiohannes Bonandree. Presenti: Andrea Quirinus vicecomes
tridentinus, Antonius de Leudro, Simon de Gardulis et Ferandellus q. Rolandi cives tridentini; Zaninus de
Parma; Bartholomeus de Padua.
14. Anno 1307 indictione 5, die martis 11 intrante aprili in Fundo. - Hanselmus filius
domini Iohannis Gabanneli manifestavit domino Bartholomaeo episcopo tridentino feuda
infrascripta scilicet sex rimanias in Malusco et tres in Fundo, unam decimam in Fundo, unam in
Archivio di Stato di Trento
1004

Capsa 60
villa Onni; heredes quondam Nicolai Bornengi de Vasso per suos homines de familia,
Avancium de Vasso cum rimania, unum casale in Fundo.
Pergamena mm 158x115-120. Notaio: Federicus. Ante domum Iohannis Gabaneli in presentia
Varimberti, Rambaldini de Fundo, Blanchi q. Gracie, Bonomi Asioli de Fundo.
Sex rimanie in Malusco: Imprimis unam rimaniam positam in Sarnonico quam possidet Calzarara de
Sarnonico; item unam rimaniam positam in Malusco et in illis pertinentiis que possidetur per heredes q.
Romaldi Gaffi de Malusco per suos homines de familia; item unam rimaniam positam in Malusco et in
illis pertinentiis que possidetur per Nigretam Lendenare de Malusco; item unam rimaniam positam in
Fundo et in illis pertinentiis que possidetur per Nigretam q. Bonvesini de Vitale de Fundo; item unam
rimaniam positam in Fundo et eius pertinentiis que possidetur per Bertoldum Salvataichi de Fundo; item
unam rimaniam positam in Malusco que possidetur per Bartolomeum q. Mioroni de Malusco et apud
uxorem q. Toredeli de Renzono; item unam rimaniam positam in Malusco et in illis pertinentiis que
possidetur per Nicolaum Bonacorsii q. Conradi de Malusco; item unam rimaniam positam in Malusco que
possidetur per Nicolaum Badilett de Malusco; item unam rimaniam positam in Fundo et pertinentiis que
possidetur per Bertoldum Sabanneli; item unam rimaniam in Fundo et in illis pertinentiis que possidetur
per Zanetum et Nigrum fratres q. Machagribi de Fundo.
Item unam decimam in villa Onni que possidetur per Delaidum sartorem dicti Hanselini ecc.
15. Anno 1307 indictione 5, die iovis 13 intrante aprili in villa Selasne. - Petrus filius
quondam ser Petri de Selasna et Petrus notarius instituerunt procuratorem suum Andraeam
filium quondam domini Adelpreti de Tresio ad sumendam investituram feudorum quae habent
et praedecessores sui habuerunt a domino Bartholomaeo episcopo tridentino.
Pergamena mm 190x65-75. Notaio: Petrus de Solasna domini Vinciguerre comitis s. Bonifacii. In
vila Selasne in curia domini Alexandri q. Petri, presentibus Alexandro de Caxana q. Petri, Pellegrino q.
Rodegerio de Selasna.
16. Anno 1307 indictione 5, die dominico 16 intrante aprili in Sarnonico ante ecclesiam s.
Laurentii. - Nasimbenus quondm Lazari de Fundo manifestavit domino Bartholomaeo episcopo
tridentino duas rimanias in pertinentiis Fundi in diversis locis cum terris arativis, prativis,
boschivis etc. quas habet in feudum ab episcopatu tridentino.
Pergamena mm 127x60-72. Notaio: Federicus. In presentia Varnardi de Romeno, Morandi de Vasso,
Bertoldi Corbalanti de Sarnonico.
17. Anno 1307 indictione 5. - Exemplar subsequentis instrumenti relevatum ex authentico.
Anno 1270 indictione 12, primo mensis iulii in villa Romali, presentibus Omnebono et
Boninsigna fratribus Frederico quondam domini Romperti de Cagno etc. - Dominus Hermanus
de Pezo de terra Clexii refutavit in manibus domini Egnonis episcopi tridentini decimam
Gradenat ut investiret ad rectum feudum Odoricum Oxelum de Mayano. Unde incontinenti
praefatus episcopus eumdem cum successoribus suis de eadem investivit.
Pergamena mm 733x160-166. Notaio: Zacheus; Conradus q. Brazalbeni exemplavit. Presente anche
Enrico di Banco. Costituisce suum nuncium Iacobum q. Baraterii de Cautrono.
Item 1279, 10 exeunte februario in villa Clexii ante domum Tegnosii, presentibus Zancheta et
Novello de Plano, Rialto q. Petarini.
Item 1270, die martis octavo exeunte aprilis in palatio episcopatus Bolzani presentibus Zenario
priore s. Marie Coronate, Pericino eius servitore, Federico Spisario domini episcopi, Zancheta de Plano et
Antio todesco, pelizario de Clexio...
1275, 7 intrante decembris Tridenti in castro Boni Consilii in presentia Federici de Clexo, Gabrielis
de Porta ac Cristani de Bolzano...
Archivio di Stato di Trento
1005

Capsa 60
18. Registrum de omnibus instrumentis decimae quae colligitur et collecta fuit per
Laurentium quondam Zenonis de Zaffonis de Cagno.
Anno 1311. - Iacobus dictus Capia quondam Ricardi de Cagno vendidit Zaffono de Cagno
filio quondam Bontempi decimam in districtu regulae de Cagno et decimam quam habet ex uno
sedimine vel casali in villa Cagno pro pretio 3 librarum veronensium et 10 soldorum.
Anno 1324. - Bonvesinus quondam Englerii de Romalo vendidit Zaffono quondam
Bontempi de Cagno decimam cum casali horto et curia et domo pro pretio 12 librarum
denariorum parvulorum.
Anno 1330. - Mattheus quondam Iacobi de Cagno vendidit Bontempo de Cagno
medietatem decimae duarum petiarum terrae in pertinentiis villae Cagno pro pretio 8 librarum
denariorum parvulorum.
Anno 1341. - Nicolaus et Englerius quondam Albertini de Revò nomine permuttationis
dederunt Bontempo quondam Zaffonis de Cagno decimam unius petiae terrae iacentis in
pertinentiis Cagno.
Anno 1342. - Pasinus quondam Petri de Cagno vendidit Bontempo quondam Zaffoni de
Cagno decimam sex petiarum terrae in pertinentiis villae Cagno pro pretio librarum sex
denariorum veronensium parvulorum.
Anno 1342. - Paganinus de Cagno vendidit Bontempo Zaffoni de Cagno decimam trium
petiarum terrae in pertinentiis villae de Cagno pretio 5 librarum denariorum veronensium
parvulorum.
Eodem anno Nigris quondam Dolzani de Cagno vendidit eidem Bontempo decimam unius
petiae terrae in eisdem pertinentiis pretio trium librarum veronensium parvulorum.
Eodem anno Nasimbenus quondam ser Grimoldi de Cagno vendidit decimam tertiae partis
unius petiae terrae in dictis pertinentiis pretio 5 librarum denariorum veronensium.
1344. - Englerius quondam ser Zenonis de Romalo donavit eidem Bontempo totam
decimam quam habebat in eisdem pertinentiis.
Anno 1345. - Simon de Cagno eidem Bontempo vendidit decimam unius petiae terrae
arativae ibidem pretio trium librarum veronensium parvulorum.
1346. - Simon quondam Bertoldelli de Cantrono habitator Cagnovi eidem vendidit
decimam sediminis domus Ancii quondam Mantuani de Cagno et decimam sediminis domus
heredum Delaiti de Cagno pretio 10 librarum veronensium denariorum parvulorum.
1341. Dona Katarina uxor quondam domini Christophori de Ruo vendidit Nicolao
quondam Fedrici de Cagno tutori Bontempi de Cagno unam domum cum 4 canipis et broilum,
unam petiam terrae vidatae in eisdem pertinentiis et unam decimam vini, sediminis et
armentorum in dicta villa Cagno.
1383. - Nicolaus de Cagno vendidit Petro Bontempi de Cagno medietatem decimae unius
petiae terrae vidatae in dictis pertinentiis cum tribus aliis decimis in dicto loco.
1386. Concinus quondam ser Vite de castro vallis Runi vendidit totam quartam partem
decimae maioris sediminum, nutrimentorum etc. in eadem villa.
1338. - Dominus Adelperius quondam domini Iacobi de Cagno nunc habitator in villa Livi
fecit generalem refutationem in manibus Bontempi de Cagno de omnibus suis iuribus realibus et
personalibus quae habebat super bonis ipsius Bontempi.
1400. - Ananemius quondam Federici de Cagno vendidit Petro quondam Bontempi de
Cagno medietatem decimae duarum petiarum terrae ibidem pretio 10 librarum denariorum
veronensium.
1427. - Marcus quondam Boni de Cagno vendidit Marino quondam Bontempi de Cagno
decimam in undecim locis eiusdem districtus pretio 7 marcharum auri bonae monetae.
1464. - Antonius quondam Avantii de Cagno vendidit Zenoni quondam Vitalis de Cagno
decimam sitam in quinque locis in pertinentiis de Cagno, pretio 12 librarum denariorum bonae
monetae.
Archivio di Stato di Trento
1006

Capsa 60
1477. - Nicolaus emit a Vigilio dicto Plazo de Mosanicho decimam unius vineti in eodem
loco pretio 43 denariorum bonae monetae.
Cartaceo, carte 4. Copia (dopo il 1477 e prima del 1486: note dell'Hinderbach!). Molti toponimi.
19. Anno 1314 indictione 12, die dominico 3 novembris Tridenti in castro Boni Consilii,
presentibus domino Petro abbate monasterii s. Laurentii prope Tridentum, Guilelmo de
Belenzanis etc. - Dominus Henricus episcopus tridentinus dux, marchio atque comes investivit
dominum Inghelerium quondam domini Bonvesini de Romalo plebatus Rovoi de omnibus suis
feudis antiquis et rectis, quae antecessores sui habuerunt ab ecclesia tridentina et ipse iuravit
fidelitatem domino episcopo.
Pergamena mm 342x187-200. Notaio: Alexander Ottonis de Romeno ex imbreviaturis Boniohannis
Bonandree notarii.
20. Anno 1318 indictione prima, die 13 exeunte septembri in platea de Amblo. -
Benevenutus quondam segatoris de Amblo praestitit iuramentum fidelitatis domino Henrico
episcopo tridentino de feudis quae habet ab ecclesia tridentina.
Pergamena mm 164-169x132-137. Notaio: Bonencontrus sacri palatii; Bonincontrus q. Segatoris
Pezoli q. Petri, Nigratus q. Bonomi, Tisso q. Girardi q. Pasqueti de Amblo costituiscono loro messo e
procuratore Henricum q. Bozaldi de Amblo, per ottenere i feudi e giurare fedeltà a loro nome, al vescovo
di Trento.
21. Anno 1319 indictione secunda, die sabati 12 maii Tridenti in castro Boni Consilii,
presentibus domino Henrico de Lucemburg plebano ecclesiae de Villanders etc. - Dominus
Henricus episcopus tridentinus investivit dominum Hugonem quondam domini Bertoldi de
Cagno habitatorem in Pragena plebis Livi, pro se et nomine Arponis dicti Bisini, Odorici dicti
Todeschelli et Henrici fratrum suorum de bonis et rectis feudis quae praedecessores sui
habuerunt cum iuribus etc. et ipse iuravit fidelitatem domino episcopo et successoribus eius.
Pergamena mm 344x192-236. Notaio: Alexander Ottonis de Romeno ex rogationibus olim
Boniohannis Bonandree. Presenti: Simone presbitero di Trento, Nicolò capitano di Trento, Antonio di
Ledro.
22. Anno 1375 indictione 13, die 19 februarii Tridenti in castro Boni Consilii, presentibus
domino Iacobo de Stermol canonico ecclesiae tridentinae, Francisco de Molveno cive tridentino
etc. - Dominus Albertus episcopus tridentinus investivit ser Henricum de castro Clesii quondam
domini Petri cum haeredibus masculis duntaxat de omnibus feudis quae habuerunt et tenuerunt
et post ipsorum mortem ser Lienardus quondam ser Petri de castro Clesii dicti Henrici frater et
ipse Henricus habuerunt in feudum videlicet investivit dictum Henricum de tota parte domorum
et casalium quae habet in dicto castro, de decima maiori panis, foeni et nutrimentorum Mezanae
et Ronzii vallis Solis et eorum primitiis; de dosso posito super dictam villam Mezanae et dicitur
Castelatz; de decima panis, vini et foeni omnium possessionum quas habet in dictis vallibus, de
sexta parte regulae et regulaneriae plebis Clesii, de haeredibus quondam Morae uxoris quondam
Grepi a prato villae Clesii cum peculio suo; de tota illa parte decimae panis, foeni et
nutrimentorum ipsum contingente in villa Cusiani et eius pertinentiis, et in plebe s. Sisinii; de
haeredibus quondam Federici dicti Aquali et Benevenutae eius sororis de Dresio, filiorum
quondam Veronesii cum peculio suo et haeredibus eorum cum iuribus etc.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 60
Pergamena mm 407x250-253. Notaio: Iohannes q. Conradi de Novacela clericus brixinensis diocesis
nuper notarius et scriba. Presentibus Nicolao de Läs capellanus episcopi, Chunrado Tentschach, Heinrico
dicto Gallo, Galle de Gallenstain, Iohanne de Sernberg, Iohanne de Novadomo, Geischlero de Lantzaro
familiaribus episcopi, Francisco de Molveno cive tridentino.
23. Anno 1380, 13 maii Bozani. - Leopoldus dux Austriae et comes Tyrolis contulit totam
decimam bladi, vini et nutrimentorum villae Smarani et dimidietatem iurium totius regulaniae
Coredi, Smarani et Frusii titulo feudali Petro quondam Symeonis de castro Coredo ad hoc ut
sibi et haeredibus suis antea, ita post sint fideles.
Confirmatum ab eodem anno 1396.
Pergamena mm 189x260-265.
Pergamena mm 235x310-315. Sigillo pendente. - Merani 28 mensis mai 1396: riconferma le decime
a Simone di castel Cles e a suo figlio Simone.
24. Anno 1386 indictione 9, die 16 decembris Bozani. - Albertus comes Tyrolis confirmat
suprascripta feuda Petro quondam Simeonis de castro Cordi et Simeoni eius filio.
Pergamena mm 182x296. Sigillo pendente.
25. Anno 1391, die 6 augusti in Spauro. - Georius episcopus tridentinus investivit
Nicolaum Zenari dicti Zuchi quondam Robini de Sporo minori de dimidia parte duodecim
partium decimae de Enno, quae colligitur in dicta villa Sporo minori, de decima certorum
casallium dictae villae cum omnibus iuribus quibus eam antecessores habuerunt ab ecclesia
tridentina.
Pergamena mm 239x306-316. Sigillo pendente.
26. Anno 1391 indictione 14, die martis 11 aprilis Tridenti in castro Boni Consilii,
presentibus domino Antonio vicario generali in temporalibus Tridenti, Marco notario quondam
ser Odorici de Sporo massario Tridenti etc. - Dominus Georgius episcopus tridentinus investivit
nobilem virum ser Franciscum quondam domini Philippini de castro Cagnoy de infrascriptis
feudis quae antecessores sui habuerunt ab ecclesia tridentina, scilicet de parte sua castri de
Cagno, de tertia parte unius casatae in Provesso et de tertia parte unius in Sinaplana, de tertia
parte unius montis in Provesso, qui vocatur del Reza; una decima bladae et nutrimentorum in
valle Runi in pertinentiis Mosanigi, Lancae et Curte, de decima unius petiae terrae 7 plodiorum
in Campales in pertinentiis Revoy.
Pergamena mm 427x167-170. Sigillo pendente con cordoncino blu e giallo. Notaio: Paulus q.
Martini de Tridento.
27. Anno 1391 indictione 14, die dominico 16 iulii Tridenti in castro Boni Consilii,
presentibus Iohanne Rauter domini episcopi protonotario, Federico de Scharosteten canonico
ecclesiae tridentinae et priore s. Martini. - Dominus Georgius episcopus tridentinus investivit
Iohannem quondam ser Buratini Stazonerii de Buratinis de Tridento de omnibus suis feudis
quae antecessores sui habuerunt ab ecclesia tridentina scilicet de una decima post Casteltrentum
in pertinentiis ecclesiae s. Georgii et in campanea Molinarae a via per quam itur in Sardagna
usque ad Atacem et a flumine Vellae in intus usque ad Atacem.
Archivio di Stato di Trento
1008

Capsa 60
Pergamena mm 530x175. Sigillo perduto. Notaio: Paulus q. Martini de Tridento.
28. Anno 1391 indictione 14, die dominico 18 iunii Tridenti in castro Boni Consilii,
presentibus domino Henrico de Rothemburg capitaneo episcopatus Tridenti et comitatus
Tyrolis, Iohanne de Landesperch milite et Gasperino milite eius filio, Henrico de Lietestain etc.
- Dominus Georgius episcopus tridentinus investivit ser Concium quondam ser Vite de castro
Runi plebis Revoy pro se et Lienardo eius fratre suisque successoribus de omnibus feudis quae
habuerunt ab ecclesia tridentina videlicet de una turri cum dimidia sita in castro Cagnoy, de uno
palatio cum quibusdam casalibus in dicto castro, de castro Runi cum uno broilo et duabus petiis
terrae arativae, de quarta parte decimae maioris villae Romali, de medietate decimae villae
Cagnoy, de duabus decimis in villis Lanzae et Mosanigi de valle Runi, de decima in villa Curtis,
de decima in villa Mioni et Marcenae dictae vallis, de una aqua ad piscandum, de uno
molendino super dicta aqua, de tribus molendinis super aqua Runesegi vallis Runi, de actava
parte omnium multarum et postarum regulae Cagnoi, et medietate earumdem Runi, de toto
monte Camilli vallis Runi, de quarta parte montis del Riza Provesii, de medietate unius decimae
vinealis in Piolan, de decima unius mansi in Brizana, de uno capreto qui solvitur in dicto manso,
de decima duarum petiarum terrae al Nos, de uno capreto pro decima unius mansi in Artochel,
de parte regulae Romali pro singulo quarto anno, de decima quatuor vinealium in Revo al Plaz.
Pergamena mm 365x300. Notaio: Paulus ut supra.
29. Anno 1393 indictione prima, die lune 9 iunii Tridenti in castro Boni Consilii,
presentibus Iohanne Reutter ratisponensis et tridentinae ecclesiae canonico etc. - Coram domino
Georgio episcopo tridentino Iacobus quondam Petri de Revò procurator ser Henrici quondam
ser Soni de Revo nomine dicti Henrici refutavit in manibus dicti domini episcopi omne ius quod
habet et habere poterat in triginta sex decimis partim domorum partim terrae arativae et prativae
existentibus in villa Revoy et eius pertinentiis, ut investiret Pederemum quondam Amadei de
Revo. Unde dominus episcopus dictum Pedercinum investivit cum successoribus suis masculis
tantum cum iuribus etc.
Pergamena mm 526x373. Sigillo perduto. Notaio: Thomas dictus Vätschel clericus salzburgensis
diocesis. - in castro Boni C. super podiolo ferato sale magne, presentibus Iohanne plebano in Persino,
Henrico Liechtenstainer, Iohanne Niderhauser, Nicolao Dozz, Iohanne Inprukker (sic) et Nicolao
Trachter.
30. Possessiones feudales de quatuor petiis terrae in pertinentiis Salteri Bonaventurae
quondam Bertoldi de Aginolffo de Saltero, qui quondam fuerunt de arimania quondam domini
Gullielmi de Malusco, de quibus ad feudum petit investiri a domino episcopo.
Cartaceo, carta 1.
31. Feuda Sandrini notarii quondam ser Nicolai de Rallo habitatoris in villa Henni quae
habet ab episcopo tridentino scilicet tertia pars unius decimae panis, bladi, nutrimentorum quae
possidebatur per Federicum et Nicolaum filios quondam Bartholomaei de Rallo; tertia pars
omnium feudorum et vassalorum quae ab eisdem Federico et Nicolao possidebantur; decima
unius domus cum clausura in villa Henni; decima unius petiae terrae in pertinentiis Henni in
loco ad Mornam et alterius terrae vineatae in eodem loco et petiae terrae arativae alla Strenta in
eisdem pertinentiis, et unius vineatae in loco Inven ibidem; omnia feuda et vassala quae
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 60
tenebantur et possidebantur per quondam Odoricum teutonicum quondam Henrici de Henricis et
per Bertoldum eius consanguineum quondam Petri Henrici.
Pergamena mm 222x159-173. Prima metà del sec. XIV.
32. Manifestatio feudorum de quibus petit investiri ab episcopo tridentino dominus
Alexander quondam domini Fedrici de Tresso vallis Ananiae videlicet quarta pars decimae
maioris in pertinentiis villae de Treso de qua colligit circa 13 modiolos bladi et tres brentas vini;
duae partes unius decimae unius mansi in pertinentiis villae Caxanae de qua colligit duo staria
bladi circa. Petit insuper investiri nomine locationis de una petia terrae arativae in pertinentiis
villae Cassanae quae est quarta pars unius plodii terrae; de alia petia terrae in dicto loco medii
plodii et de alia in loco qui dicitur Vialazo et est duodecima pars unius plodii.
Cartaceo, carte 2.
33. Anno 1307 indictione 5, die martis 11 intrante aprili in Fundo ante domum domini
Odorici quondam domini Morandi de Fundo, dictus dominus Odoricus dixit domino
Bartholomaeo episcopo tridentino quod habet in feudum ab episcopatu tridentino unam
decimam in Fundo, unum gazum in pertinentiis Caldari in loco qui dicitur in Segondalo; item
facultatem habet aedificandi castrum in plebatu Fundi sive in dosso sive in plano in quo
dominus episcopus, qui pro tempore erit, habere debet unum casale de quo nullum infeudare
possit, nisi dictum Odoricum.
Pergamena mm 87x118. Notaio: Federicus. In presentia Varimberti Sabatineli de Fundo, Vorchi filii
Tagine de Vasso, Iacobi Ime de Fundo. - In Segondalo apud iura ecclesie s. Marie de Caldaro...
34. Anno 1400, 2 maii in Bolzano. - Leopoldus comes Tyrolis investivit Michaelem filium
quondam Simonis de castro Cordi et eius haeredes de decima bladi, vini et iumentorum villae
Smarani et de medietate iurium totius regulaniae villarum Cordi, Smarani et Sfrusi, ea
conditione ut semper sint fideles vasalli eiusdem Leopoldi et successorum suorum.
Pergamena mm 250x290. Sigillo pendente.
35. Anno 1400 indictione 8, die lunae 2 augusti in castro Tuyeni in ponticulo iuxta hostium
salae magnae, presentibus domino Bartholomaeo abbate abbatiae tridentinae, domino Iohanne
archipresbitero Condini, domino Antonio de s. Ypolito, domino Erasmo de Thono, domino
Guilielmo de Belasio etc. - Dominus Georius episcopus tridentinus renovavit investituram
Bartholomaeo quondam ser Buschi de Tuyeno cum suis descendentibus de decima in novem
locis pertinentiarum Tuyeni et de tribus petiis terrae in eisdem pertinentiis.
Pergamena mm 198x220. Copia. Notaio: Iohannes q. Bartholomei de Tuyeno notarii, ex
imbreviaturis ser Bartholomei olim mei patris. Altri presenti: Franciscus notarius q. ser Thomei de Cazufo
et Scemblantus notarius de Pavilo.
36. Anno 1400 indictione 8, die dominico primo mensis augusti, in castro Tuyeni,
presentibus domino Marcho de Arso, Francisco notario cive tridentino quondam ser Thomaei de
Cazufo etc. - Dominus Georius episcopus tridentinus investivit Iohannem quondam Odorici de
Tuyeno pro se et fratre suo Petro et successoribus suis de omnibus feudis quae antecessores sui
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Capsa 60
habuerunt ab ecclesia tridentina, videlicet de una domo in villa Tuyeni et sex petiis terrae in
pertinentiis Tuyeni.
Pergamena mm 257x184-190. Notaio: Iohannes ut supra.
Cartaceo, carta 1. Elenco dei detti beni.
37. Anno 1400 indictione 8, die lunae 2 augusti in castro de Tuyeno, presentibus domino
Erasmo quondam domini Guarimberti de Thono etc. - Dominus Georius episcopus tridentinus
accepit refutationem feudorum factam a Zallino quondam magistri Neti de Tuyeno de uno casali
et de decimis quae habebat in decem locis pertinentiarum Tuyeni ut de iisdem investiret
Nicolaum filium ipsius Zalini, unde dominus episcopus mox illum investivit.
Pergamena mm 296x190-200. Notaio: Baldasar filius ser Antonii de Tyueno ex imbreviaturis q. ser
Bartolomei notarii de Tuieno olim avi mei...
Cartaceo, carta 1. Elenco dei beni.
38. Anno 1400 indictione 8, die 2 augusti in castro de Tuyeno, presentibus supradictis. -
Coram domino Georio episcopo tridentino Nicolaus quondam ser Adelperii de Tuyeno refutavit
in manibus eiusdem domini episcopi quatuor domos in Tuyeno et duodecim petias terrae quas
habebat in feudum ab ecclesia tridentina constitutas in pertinentiis Tuyeni ad hoc ut de eisdem
investiret Guilielmum quondam Concini de Tuyeno eius nepotem, unde praefatus episcopus
mox illum investivit.
Pergamena mm 417x203. Notaio: Baldasar q. Antonii ut supra, filius Borzage de Tuyeno ex
imbreviaturis Bartolomei Borzage notarii de Tuieno.
39. Anno 1400 indictione 8, die dominico prima augusti in castro de Tuyeno, presentibus
supradictis. - Dominus Georius episcopus tridentinus renovavit investituram decimae quam in
quibusdam locis habebat magister Federicus quondam magistri Cazetae cerdonis de Tuyeno in
eo districtu atque eidem Federico praefatus episcopus eamdem confirmavit.
Pergamena mm 378x170. Notaio: Bartholomeus q. Benvenuti de Tuieno.
40. Anno 1400 indictione 8, 21 novembris Tridenti in castro Boni Consilii, presentibus
domino Ioanne de Stermenstorff canonico tridentino, Paulo notario quondam Iohannis de Fatis
de Terlaco massario tridentino etc. - Dominus Georius episcopus tridentinus investivit
Bartholomaeum filium Nicolai de Eno tanquam procuratorem sui patris de omnibus antiquis
feudis per mortem Odorici quondam Ognabeni de Eno eius nepotis sibi devolutis, et sunt
decimae quae colliguntur in viginti sex locis in pertinentiis Eni et ipse nomine sui patris
promisit fidelitatem domino episcopo et successoribus suis.
Pergamena mm 470x295. Sigillo perduto. Notaio: Thomas dictus Vätschel de Frisacho clericus
salzburgensis diocesis.
41. Anno 1403 indictione 11, die mercurii 28 novembris in castro Tuyeni, presentibus
domino Riprando de castro Clexii, domino Aymone de Clexio habitatore Flaoni quondam ser
Nicolai de Spuro, Manfredo de castro Clexio massario vallium Ananiae et Solis. - Dominus
Georius episcopus tridentinus renovavit investituram magistro Antonio Cerdoni quondam
Ognabeni de Tuyeno nepoti quondam magistri Federici eius haeredi pro dimidietate atque
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Capsa 60
investivit pro se et fratre suo ac successoribus masculis de decima unius domus in Tuyeno cum
horto et prato, et decima quindecim partium terrae in pertinentiis dictae villae Tuyeni.
Pergamena mm 323x215-160. Notaio: Iohannes q. Bartolomei.
42. Anno 1405 indictione 13, die lunae 17 augusti in castro Tueni, presentibus nobilibus
viris domino Guilelmo de Belaxio, Simone de castro Bragerio, Riprando de castro Clexii,
Francischino de Arcesio vicario criminali Tridenti et ser Aymone quondam domini Simeonis de
castro Clexii etc. - Cum decima panis, vini, leguminum et nutrimentorum villae et
pertinentiarum Vervoy quondam ser Nicolai de Runo et successive nobilium virorum Perteli et
Finamanti fratrum quondam nobilis viri ser Robineli de Caudexio fuerit devoluta ad ecclesiam
tridentinam propter alienationem titulo venditionis factam a dictis fratribus nobili militi domino
Mathaeo quondam domini Balthassaris de Spuro, nihilominus dominus Georius episcopus
tridentinus ex speciali gratia eam venditionem ratam habuit, et eumdem Mathaeum humiliter
petentem atque fidelitatem promittentem de eadem decima investivit.
Pergamena mm 289x205. Sigillo perduto. Notaio: Iacobus q. Petri de Revo civis tridentinus.
43. Anno 1410, die lunae 10 februarii in quadragesima, Tridenti in castro Boni Consilii. -
Dominus Georius episcopus tridentinus renovavit investituram Bartholomaeo quondam Antonii
dicti Bitoca quondam Caroti de Sporo minori de omnibus et singulis decimis quae habet in
certis petiis terrae eiusdem villae Spori cum una domo posita in dicta villa et aliis bonis et
decimis quas idem Bartholomaeus emit a domina Agnola de Sporo minori habitatrice Paduae et
sunt in sex locis pertinentiarum Spori minoris.
Adest eadem carta renovata ab Alexandro episcopo 1424, 20 iulii.
Pergamena mm 296x293. Sigillo pendente. Presentibus Iohanne canonico tridentino nostro
cancellario, Wilhelmo de Belasio et Nicolao Trachter familiaribus domini episcopi.
Pergamena mm 290x462. Sigillo perduto. Presentibus magistro Paulo Wladimiri decretorum doctore
cracoviensis et vladislaviensis ecclesiarum canonico, Stanislao Plawloscki archidiacono plocensis
diocesis, Iohanne Gfeller et Balthasaro de Thono. - de domo muris et lignaminibus edificata et scandulis
cooperta. Ale Poze. Souratou.
44. Anno 1424, die 28 iulii Tridenti in castro Boni Consilii, presentibus Iohanne de Thono
etc. - Dominus Alexander episcopus tridentinus investivit Mathaeum quondam Nasimbeni de
Miono tanquam procuratorem et procuratorio nomine Agnetis matris et tutricis Friderici et
Bartholomaei filiorum quondam Francisci de Tayo de feudis omnibus quae antecessores
dictorum filiorum habuerunt, videlicet de decima in tribus petiis terrae et de tribus aliis petiis
terrae positis in pertinentiis Tay cum omnibus iuribus etc.
Pergamena mm 297x380-385. Sigillo perduto.
45. Anno 1424, prima augusti Tridenti in castro Boni Consilii, presentibus domino Iohanne
de Isnyna decano et canonico ecclesiae tridentinae, Michaele de Coredo etc. - Dominus
Alexander episcopus tridentinus investivit pro se et suis descendentibus masculis tantum
nobilem Iacobum quondam Gregorii de Gardulo habitatorem villae Curtis de Runo de duabus
decimis in pertinentiis Cagnoy plebis Revoi, et duabus in pertinentiis vallis Runi dictae plebis et
de decima unius capreti qui solvitur pro uno sedimine in villa Lanzae.
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Capsa 60
Pergamena mm 268x325. Sigillo perduto. Presentibus Iohanne de Snyna decano et canonico trid.,
Stanislao de Pyotrowo strenuo milite curie nostre mareschalko, Michaele de Coredo.
46. Anno 1424, die 3 decembris Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus Alexander
episcopus tridentinus electus et confirmatus renovavit investituram feudorum quae antiquitus
possederunt, Ulrico de Sporo filio Ziski, Bartholomaeo filio Rubini de Novo Sporo, Iohanni
filio Isolani de Novo Sporo, Bartholomaeo et Balthessari Borzagae de Tueno videlicet de
decima quinque petiarum terrae in pertinentiis Spuri et de parte decima trium molendinorum
cum casalibus ibidem.
Pergamena mm 275x353. Sigillo perduto. -Molino posito super aquam Lovernadigi.
47. Anno 1418 indictione 11, die lunae prima decembris, in castro Stenici, presentibus
nobili et spectabili viro domino Parisio de Lodrono capitaneo generali episcopatus tridentini et
vicario Iudicariae etc. - Dominus Georgius episcopus tridentinus cum per mortem Aymondi et
Iusti de castro Clesii sine filiis defunctorum feuda devoluta fuerint ad ecclesiam tridentinam, ad
humilissimas preces nobilis Iacobi notarii quondam ser Iohannis de Straphis de Cumigello
plebis Blexii eumdem et successores suos masculos investivit, videlicet de castro Clesii seu de
parte castri ad dictum Aymundum spectante, de domo sita in villa Clesii cum prato, de decima
magna panis, vini, nutrimentorum campaniae Clesii et de decima quondam spectante ad castrum
s. Ypoliti in eadem campania, de altera parte castri Clesii spectante dicto Iusto quondam ser
Henrici de Clesio et de decima Mezanae, Cusiani etc. cum iuribus etc.
Pergamena mm 494x309-313. Sigillo perduto. Notaio: Nicolaus q. Pauli notarii de Tridento. Altri
presenti: Antonius dictus Tonellus q. Beloti de Bre vallis Camonice, Iohannes dictus Zachara eius filius
habitatores in castro Stenici, venerabilis Federicus Hakh domini episcopi secretarius, Iohannes notarius q.
Antonii de Bondo plebis Tioni.
48. Anno 1424, die 26 iulii Tridenti in castro Boni Consilii, presentibus domino
Balthessario de Thono capitaneo Stenici etc. - Dominus Alexander episcopus tridentinus electus
et confirmatus renovavit investituram Ognabeno quondam Francisci de Cagnovo vallis Ananiae
de decima unius petiae terrae vineatae in pertinentiis dictae villae Cognoui.
Pergamena mm 273x343. Sigillo perduto.
49. Anno 1424, die 29 iulii Tridenti in castro Boni Consilii, presentibus Balthassare de
Thono etc. - Dominus Alexander episcopus tridentinus renovavit investituram feudorum Iacobo
Poltner pro se et suis successoribus masculis duntaxat, videlicet de una parte castri Clesii quam
habebat nobilis Mocinus de castro Clexii, de decimis Mecli, Revohi, Almezagi, Castelli,
Cavizanae, Tuyeni, de hominibus macinatae, de una domo in castro de Runo, orto et viridario
ibidem, et uno agro in Marcena cum omnibus iuribus etc. et de alia parte castri Clesii quam
habebat quondam Josius.
Pergamena mm 292x465. Sigillo perduto.
50. Anno 1424, die 30 iulii Tridenti in castro Boni Consilii. - Alexander episcopus
tridentinus investivit Amadeum quondam Pedentini de Revo de decimis trium domorum et de
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Capsa 60
27 partibus terrae arativae, prativae et vineatae quas antecessores sui in feudum habuerunt ab
ecclesia tridentina et de quibus decimam collegerunt.
Pergamena mm 327x486. Sigillo perduto.
51. Anno 1424, die 30 iulii Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus Alexander
episcopus tridentinus investivit Henricum Pas de Jugo tutorem et tutorio nomine Leonardi et
Iohannis fratrum filiorum quondam Petri de Ciso, et Bertoldi eiusdem Petri nepotis de decima in
villa Caxanae, Toltzagae et Cisii quam praedecessores eorum habuerunt ab episcopatu tridentino
cum onere iterum investituram petendi cum ad adultam aetatem devenerint.
Pergamena mm 324x343. Sigillo perduto.
52. Anno 1424, die prima augusti Tridenti in castro Boni Consilii, presentibus domino
Iohanne de Ysnina decano tridentino etc. - Dominus Alexander episcopus tridentinus renovavit
investituram feudorum supra numero 28 descriptorum Iacobo de Runo vallis Ananiae cum
iuribus etc.
Pergamena mm 270x372-375. Sigillo perduto. - Item de una turri cum dimidio, sita in castro
Cagnoy; item de uno pallacio cum casalibus in dicto castro; item de castro Runi cum broilo et arativis
petiis terre; item de decima, quarta pars decime ville Romali, ville Cagnoy, Lanze et Mozenigi, Curtis,
Mioni, Marcene, aque ad piscandum, molendinum; item tribus molendinis super aquam Runesegi vallis
Runi; item etc.
53. Anno 1424, die 20 augusti Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus Alexander
episcopus tridentinus investivit pro se et suis haeredibus masculis tantum nobilem Christanum
filium nobilis viri ser Francisci de villa Cagoy de decima quam in sex locis pertinentiarum
Cagnoy possidet.
Pergamena mm 284x370. Sigillo pendente. - Zo ala nogara dela Mosena.
54. Anno 1425, die 30 ianuarii Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus Alexander
episcopus tridentinus investivit Iohannem quondam Nicolai Zenarii dicti Zuchi quondam Robini
de Sporo minori, de dimidia parte duodecim partium decimae de Enno quae colligitur in dicta
villa Sporo minori, et de decima certorum casalium dictae villae cum omnibus iuribus quae
etiam antecessores habuerunt ab ecclesia tridentina.
Pergamena mm 283x295. Sigillo perduto.
55. Anno 1447 in festo s. Augustini, in castro Clesii. - Dominus Georgius episcopus
tridentinus investivit Bartholomaeum Iohannis de Volsana pro se et nomine filiorum suorum
Gaparis et Iohannis Petri et procuratorio nomine Iohannis Antonii eius patrui, et ut tutor et
tutorio nomine Antonii pupilli filii et haeredis Veneris eius patrui, et successorum omnium
masculorum tantum de una decima bladorum, rapparum, leguminum etc. villarum Cussiani et
Volsanae et de decima quam idem Bartholomaeus emerat a nobili viro Philippo quondam
Zanesii de castro Clesio cum iuribus etc.
Pergamena mm 305x344. Sigillo perduto.
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Capsa 60
56. Anno 1451, die lunae post dominicam Invocavit in quadragesima, Tridenti in castro
Boni Consilii. - Dominus Georgius episcopus tridentinus investivit Bartholomaeum notarium de
Pavillo tanquam procuratorem et tutorem haeredum et pupillorum quondam Iohannis notarii de
Clesio, videlicet Iacobi, Erinae (?), Katharinae et Benevenutae filiorum dicti Iohannis de
decimis positis in variis locis plebis Enni, Clesii, Tassuli, Termeni cum iuribus etc.
Pergamena mm 348x572. Sigillo perduto.
57. Anno 1455, die 29 septembris Tridenti in castro Boni Consilii. - Georgius episcopus
tridentinus devoluta ad ecclesiam tridentinam feuda infrascripta concessit nobili Antonio de
Coredo massario vallium Annaniae et Solis flexis genibus humiliter petenti, et fidelitatem
promittenti. Feuda vero sunt: decima quondam Bartholomaei Florezii de Eno, et Romperti de
eodem loco, decima de Coredo, de s. Sisinio, de Fundo, de Amblo, de Clozo, Romalo, Provesio,
Bolentina, Croviana, Maleto, Eno, Banalo, Mezo s. Petri, Sporo, Cagno, Rumo, Revoo, Tuyeno.
Item dossus de Busena cum pertinentiis in plebe s. Sisini, novem mansus in villa et pertinentiis
Fundi, vineale in Amblo. Palatium cum casalibus in villa Cagnoy, Turris, et dimidia in eodem
castro Cagnoy, castrum Rumi cum pertinentiis, tres molendini apud aquam Rumi, mons
Camilonis Rumi, mons Provesii. - Item regula Vervoy, Tressi, Coredi, s. Sisini, Romeni,
Cavareni, Sarnonici, Fundi etc. et haec omnia pro masculis tantum.
Anno 1441. Idem episcopus investiverat de quibusdam aliis decimis in Proves, Revo,
Bancho et de una sega in plebatu Fundi dictum Antonium de Coredo.
Anno 1447, die 25 augusti in castro Clesii idem Georgius episcopus ratam habuit
venditionem unius decimae in Coredo factam a Michaele de Thono vicario vallium procuratorio
nomine Antonii de Coredo quondam Petri olim Serzoni de Coredo, in favorem Antonii de
Coredo massarii vallium Ananiae et Solis, de qua dominus episcopus eum investivit.
Cartaceo, carte 6. - Regule Fervoi [Vervò], Trssii, Fruzu, Smarani et Coredi; dossum de Busena cum
vineis. Item decima in villis Salters et Malguli quam tenebat Hainricus de Iugo.
L'ultima investitura è scritta in tedesco.
58. Anno 1456, die 30 decembris Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus Georgius
episcopus tridentinus investivit Anthonium Iohannis quondam Pelegrini olim Henselini de Enno
pro se et nomine patris sui et haeredum masculorum tantum de decima unius domus cum casali
positae in villa Eni apud haeredes quondam Symeonis de Thono et apud Florium de Eno
canonicum tridentinum cum duodecim aliis decimis in pertinentiis dictae villae Eni, quas
possederunt praedecessores sui.
Pergamena mm 281x465. Sigillo perduto.
59. Anno 1463, die 16 aprilis Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus Georgius
episcopus accepit refutationem factam a Iohanne Petro quondam Iohannis Antonii de Volsana
tanquam procuratore Antonii haeredis quondam Veneris, ac Gasparis et Iohannis Petri filiorum
quondam Bartholomaei Iohannis de Volsana eius consobrinorum cuiusdam decimae Cusiani et
Volsanae bladorum, rapparum, leguminum, nutrimentorum, ea conditione ut de praedicta
decima dominus episcopus investiret nobilem Fridericum de Fridericis de castro s. Michaelis de
Volsana, atque homines et incolas communitatis Cusiani et Volsanae. Dominus episcopus
annuit huic cessioni et venditioni et dictum Fridericum cum dictis communitatibus investivit
praestito fidelitatis iuramento.
Adest aliud exemplar sub eodem numero. Non est authenticum.
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Capsa 60
Cartaceo, carte 4. Copia coeva.
Cartaceo. Copia della fine del sec. XV.
60. Anno 1467, in castro Coredi. - Iacobus quondam Iohannis de Clesio refutavit in
manibus domini Iohannis episcopi tridentini decimam et ius decimandi, quod habebat, unius
domus in villa Enni et 40 partium terrae in eisdem pertinentiis, ut de illa investiret Andream
quondam Thomaei de Tuyeno habitatorem Enni, ac Anthonium quondam Blasii eius nepotem,
unde dictus dominus episcopus eosdem successoresque suos masculos tantum investivit cum
iuribus etc.
Non est authenticum et adest aliud exemplar.
Cartaceo, carte 8. Vi sono tre copie. Lungo elenco di terreni.
61. Anno 1467, die 27 septembris, in castro s. Vigilii de Coredo. - Dominus Iohannes
episcopus tridentinus investivit Franciscum quondam Antonii Valdegker de Thaono de duobus
molendinis supra s. Romedium situatis, de duobus aliis molinis et tribus casalibus in plebe s.
Sisini, de quibus investitus fuerat a praedecessore Georgio episcopo.
Pergamena mm 247x244. - de duobus molendinis cum uno follone; in valle apud aquam s. Romedii;
duo casalia al Palù, apud ecclesiam s. Petri; item molendinum iacens in loco dicto al vad de valle; in valle
ad molam apud aquam s. Romedii.
62. Anno 1455, die prima decembris Tridenti in castro Boni Consilii. - Georgius episcopus
tridentinus investivit nobilem Federicum de Federicis de castro s. Michaelis apud et supra
villam Volsanae per eius patrem Iacobum de novo aedificato et de quadam honorantia
castronorum id est quod paraedictus Fredericus et eius haeredes masculi tantum a
quibuscumque mercatoribus castronos per dictum castrum extra episcopatum conducentibus
unum pro quocumque centenario habere debeat.
Adest etiam reversale ipsius Federici exemplar.
Cartaceo, carta 1. Copia del notaio Iohannes Verber. Il reversle non esiste.
63. Anno 1468 indictione prima, die sabati 15 iulii Tridenti in castro Boni Consilii,
presentibus domino Gregorio Andreae de Mülhausen decano, Ambrosio Slaspeck, Georgio
Nothafft canonicis ecclesiae tridentinae, dominis Henrico de Freyberg commendatore
provinciali Baliae Athesis ordinis theutonicorum s. Mariae de Brussia capitaneo episcopi
tridentini, Walthezare de Liechtestain capitaneo castri Bizeni, Martino Neydetker capitaneo
castri Berzini, Leonardo de Weyneck vicario vallis Ananiae et Solis. - Dominus Iohannes
episcopus tridentinus investituram renovavit castri s. Michaelis de Volsana domino Federico de
Federicis cum honorantia non solum castronorum sed etiam aliorum animalium, reservato
tamen sibi iure thelonei in Dymaro et Armeyo et quod possit aperire illud castrum domino
Sigismundo archiduci Austriae in eius vita absque tamen praeiuditio episcopatus.
Adest aliud exemplar.
Pergamena mm 362x360. Sigillo perduto. La copia manca.
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Capsa 60
64. Anno 1470 indictione 3, die sabati 17 martii Volsanae super pontino tablati in loco
solito regulandi, convocata maiori parte hominum ibi recensitorum in publica regula ad sonum
campanae communitatis Volsanae et Cusiani ac Fusinarum, elegerunt ser Iacobum filium ser
Iohannis de Mastalina, ac Pedrinum dal Pan filium Guillelmi de Cusiano ad comparendum
coram domino Iohanne episcopo tridentino et ab eo humiliter petere investituram decimae
illorum villarum uti praedecessor episcopus eis concesserat et ad iurandam fidelitatem domino
episcopo cum obligatione solvendi omni anno domino episcopo et eius successoribus 10 libras
bonae monetae meranensis, nec non cum potestate francandi et liberandi dominum Ambrosium
Blaspelzen canonicum tridentinum plebanum dictae plebis Volsanae et eius successores a
solutione decimae omnium possessionum spectantium ecclesiae s. Mariae Magdalenae de
Cusiano, de quibus alias ipsa communitas decimam exigere solebat.
Pergamena mm 545x162-175. Notaio: Guarischus q. Iohannis de Fosinis Volsane. Presentibus
Antonio vice plebano plebis Volsane, ser Bertono notario q. Viviani de Cugno habitatore Volsane,
Iohanne Rosso apotecario q. Iohannis de Mazollis habitatore Volsane, magistro Zanino cerdone q. Tetoldi
de Sulmo habitatore Cusiani.
Elenco dei vicini di Ossana, Cusiano e Fucine.
65. Anno 1474, die 19 augusti constitutus coram domino Iohanne episcopo tridentino
Fridericus de castro Arzi tanquam tutor Wilhelmi et Burkardi filiorum quondam Nicolai de
Malusco petiit ab eodem episcopo ut eumdem Wilhelmum seniorem investiret de suis feudis et
se a iuramento fidelitatis, tanquam tutor, liberaret, dominus episcopus et Fridericum liberavit et
Wilhelmum nomine etiam suorum fratrum et successorum utriusque sexus investivit de castro
Maluscho cum omnibus suis iuribus, de parte decimae in villa de Caldario et in villa Vassi.
Pergamena mm 223x396. Sigillo perduto.
66. Anno 1474, die 2 maii Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus Iohannes episcopus
tridentinus renovavit investituram bonorum feudalium unius domus et decimae diversarum
partium terrae in pertinentiis Enni Francisco quondam Francisci et Iacobo quonam Iohannis de
Enno pro se et successoribus suis masculis, qui domino episcopo iurarunt fidelitatem.
Pergamena mm 281x542. Sigillo perduto. Descrizione dei beni.
67. Anno 1473, die 3 decembris Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus Iohannes
episcopus tridentinus investivit Mathaeum, Ioannem Antonium, Nicolaum et Petrum fratres q.
Federici et Michaelem quondam Antonii de villa Quettae de decima bladi, vini et
nutrimentorum dictae villae pro se et successoribus suis masculis tantum.
Pergamena mm 180x252. Sigillo perduto.
68. Anno 1475, die 12 maii Tridenti in castro Boni Consilii. - Ioannes episcopus tridentinus
decrevit regulanum maiorem villae Tressi plebis Thay assignandum esse ab episcopo et
nullatenus a vicinis illius villae uti praetendebant; unde dictus episcopus ellegit in regulanum
illius villae Antonium de Nano castellanum castri Coredi. Ut tamen supplicationibus hominum
illius villae fieret satis, annuit episcopus ut de triennio in triennium regulanum eligere possent et
eidem episcopo praesentare ad quam confirmatio spectabit et Symonem de Thono ab eisdem
electum usque ad triennii complementum concessit.
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Capsa 60
Pergamena mm 276x390. Sigillo perduto. - de Thono de castro Bragerii.
69. Anno 1478, die 2 maii Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus Iohannes episcopus
tridentinus accepit refutationem factam a Francisco quondam Francisci et Iacobo quondam
Iohannis de Eno medietatis decimae de multis petiis terrae in pertinentiis Eni in favorem Marini
quondam Antonii de Rechis eorum patruelis, qui aliam medietatem tenebat, unde dominus
episcopus etiam de hac eum investivit pro masculis tantum, ut etiam antecessores investiti
fuerant.
Pergamena mm 397x333. Sigillo perduto.
70. Anno 1478, die 25 aprilis Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus Iohannes
episcopus tridentinus renovavit investituram Antonio Iohannis quondam Pelegrini olim Anselmi
de Eno unius domus et variarum decimarum in pertinentiis Eni pro se et successoribus suis
masculis tantum.
Pergamena mm 300x343. Sigillo perduto.
71. Anno 1433 indictione 11, die 15 iunii iuxta ecclesiam s. Viti plebis Clesii, presentibus
nobili ser Nicolao ser Guillelmi de castro Nani, Thomaeo quondam ser Sandri de Cazufo de
villa Tueni etc. - Nobilis vir dominus Riprandus quondam domini Adelpreti de castro Clesii
successor legitimus in feudis et honorantiis domini Aymonis quondam domini Symeonis et
quondam nobilis ser Iohannis quondam ser Arpi successorum legitimorum nobilis militis ser
Marchi de castro Clesii in suis feudis investivit Petrum dictum Pedrutium quondam ser
Volchemarii notarii quondam Stephani Mazugii de Tueno de decima in villa Tueni et eius
pertinentiis cum iuribus etc.
Est tantum exemplar non authenticum.
Cartaceo, carta 1. Copia del notaio e cancelliere Giovanni Verber, ex imbreviaturis Baldesaris q.
Antonii Borzage de Tuieno. Presentibus Alexandro q. Benvenuti, Francisco q. Nicolai Menissen de villa
Mekli.
72. Anno 1450, die 11 decembris Tridenti in castro Boni Consilii. - Georgius episcopus
accepit refutationem factam a nobili Vigilio de Thono medietatis totius decimae panis, vini et
nutrimentorum villae Malguli plebis s. Sisini, ut investiret Nicolaum quondam Concini de
Casezo qui eamdem a dicto Vigilio emerat; unde dominus episcopus venditionem permisit et
illum investivit cum suis haeredibus duntaxat etc.
Est tantum exemplar.
Anno 1467, die 4 augusti. - Dominus Iohannes episcopus tridentinus eamdem investituram
renovavit.
Cartaceo, carte 2. Copia della seconda metà del sec. XV. Regesto dell'Hinderbach.
73. Anno 1479, die 25 maii Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus Iohannes episcopus
tridentinus renovavit investituram alicuius decimae variarum petiarum terrae in pertinentiis Enni
Sicherio quondam Ognabeni de Enno pro se et successoribus suis masculis.
Archivio di Stato di Trento
Pergamena mm 254x345. Sigillo perduto.
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Capsa 60
74. Anno 1480, die 28 iunii Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus Iohannes episcopus
tridentinus investivit Laurentium quondam Zeni Vitalis de Cagnoy de feudis quae pater et
fratres eius nunc mortui possidebant ipso in longinquis regionibus commorante, videlicet de
decima in variis locis pertinentiarum Cagnoy, de 12 stariis bladi eiusdem villae, de regulanaria
villae Cagnoi, de sedimine et nutrimentis dictae villae pro qualibet domo unum capretum aut
sex grossos carentanos, pro se et successoribus suis masculis.
Adest aliud exemplar.
Pergamena mm 270x287. Sigillo perduto.
Pergamena mm 228x285. Sigillo perduto.
75. Anno 1481, die 23 octobris Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus Iohannes
episcopus tridentinus innovavit investituram Antonio filio quondam Francisci Waldegker
superius N° 61 relatum.
Pergamena mm 243x327. Sigillo perduto.
76. Anno 1482, die 5 iulii in castro Stenici. - Dominus Iohannes episcopus tridentinus
investivit Andream quondam Marchabruni de Thueno pro se et nomine Sigismundi et
Marchabruni filiorum quondam Antonii fratris sui de variis decimis in pertinentiis Thueni quas
praedecessores sui antiquitus habuerunt ab ecclesia tridentina pro masculis tantum.
Pergamena mm 252x334. Sigillo perduto.
77. Anno 1489, die 22 novembris Tridenti in arce Boni Consilii. - Udalricus episcoups
tridentinus investivit Iohannem Franciscum quondam Bartholomaei de Pavilo pro se et pro
fratribus suis Iohanne Odorico et Iohanne Bernardino de quadam decima in pertinentiis villae
Clesii.
Pergamena mm 218x289. Sigillo pendente.
78. Anno 1490, die 23 septembris Tridenti in arce Boni Consilii. - Dominus Udalricus
episcopus tridentinus investivit Petrum quondam Laurentii Czigeiner de Eno pro se et nomine
Iohannis, Tolini, Antonii et Melchioris eius fratrum de variis decimis et petiis terrae diversis in
pertinentiis Eni pro masculis tantum cum iuribus etc.
Pergamena mm 440x520. Sigillo perduto. Udalricus Hildishaimer scripsit. Elenco dei beni.
79. Anno 1490, in arce s. Vigilii de Coredo. - Dominus Udalricus episcopus tridentinus
investivit Iohannem filium Nicolai de Rido de Enno pro se et Francisco suo fratre, et Martino
nepote et successoribus masculis de quibusdam decimis unius domus et in variis locis
pertinentiarum Enni et aliis petiis terrae eiusdem loci.
Pergamena mm 327x347. Sigillo perduto. -Petrus de Ziliis de Quetta massarius.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 60
80. Anno 1490 indictione 8, die veneris 22 maii, in villa Fay super plateam communis
presentibus ser Iohanne Antonio de Migatiis de Cogulo etc. - Homines communitatis Fay ibi
nominati elegerunt ser Iohannem de Garzonis, Iacobum Luce, Turam quondam Abriani qui
totius communitatis nomine accederent ad episcopum tridentinum ad accipiendum feudum
spectans ad dictam communitatem.
Cartaceo, carta 1. Notaio: Antonius q. Alexandri notarii de Nano. Ibique Iacobus de Pilatis, Iacobus
q. Pedroti de Pusclavo, Antonius Verzoti, Iohannes Faici (Faiti?), Iohannes Bragancius habitatores in villa
Fay; Nicolaus Romedii, Iohannes de Covis, Donatus q. Petri de Cortalta, Iacobus Romedii, conductor
Dominici Brusacorami, Odoricus et Augustinus de Augustinis etc.
81. Anno 1490, die 29 maii Tridenti in arce Boni Consilii. - Dominus Udalricus episcopus
tridentinus investivit Iacobum quondam Iacobi Rubini de Metzio s. Petri, Valentinum quondam
Caroti et Odoricum quondam Rigoli Iohannis Isolani pro sua quisque parte de variis decimis et
petiis terrae in pertinentiis villae Spuri minoris pro se et successoribus suis masculis.
Pergamena mm 424x553. Sigillo pendente.
Cartaceo, carta 1.
82. Anno 1490, die 9 augusti in arce s. Vigilii de Coredo. - Dominus Udalricus episcopus
tridentinus investivit Iohannem pro se et Francisco eius fratre ac Martino quondam
Bartholomaei eorum nepote de feudis quae antiquitus habuerunt et refutaverunt Iohannes filius
Nicolai a Rido de Eno et Gervasius quondam Gervasi de Eno procuratore Bartholomaei et
Iacobi quondam Iacobi Bartholomaei dicti Foresti de Eno, quae sunt decimae trium domorum in
villa Enni et variarum petiarum terrae in eisdem pertinentiis.
Pergamena mm 351x552. Sigillo perduto. Magnus Moser scripsit.
Cartella con le spese.
83. Anno 1490, die 8 augusti in arce s. Vigilii Coredi. - Dominus Udalricus episcopus
tridentinus investivit Pelegrinum quondam Antonii Iohannis Pelegrini de Eno pro se ac
Federico, Bartholomaeo et Petro fratribus ac Mathaeo et Andraea eius nepotibus de decimis,
terris etc. quas habuerunt in diversis locis Eni antecessores sui.
Pergamena mm 290x385. Sigillo pendente.
84. Anno 1492, 26 septembris Tridenti in arce Boni Consilii. - Dominus Udalricus
episcopus tridentinus investivit Zenum q. Petri Zucholini de Smarano pro se et nomine Boni
Marthini et Petri fratrum filiorum quondam Leonardi nepotum suorum de una sega cum
aquaeductu ac sedimine ac aliis casalibus in pertinentiis Thaoni in loco ala Val de s. Romedio.
Pergamena mm 232x378. Sigillo pendente. - Feudo che era stato del fu Francesco Valdecher de
Thaono; super aquam descendentem de monte de Verdes versus ecclesiam s. Romedii; confina: la palude
de castel Coredo usque ad duos magnos lapides supra ipsam segam.
85. Anno 1492, die 13 martii Tridenti in arce Boni Consilii. - Dominus Udalricus episcopus
tridentinus investivit Balthassarem Cymentarii de Termono de decima cuiusdam petiae terrae in
pertinentiis Termoni, quam antiquitus possederat et devolutam sub Georgio episcopo de ea
Federicus de Thono investitus fuerat.
Archivio di Stato di Trento
1020

Capsa 60
Pergamena mm 274x360. Sigillo infranto. - apud bona castri Corone Flaoni.
86. Anno 1497, die 9 decembris Tridenti in arce Boni Consilii. - Dominus Udalricus
episcopus tridentinus investivit Iacobum quondam Iohannis Mariae de Clesio pro se et
successoribus suis masculis de vaiis decimis quas in pertinentiis Clesii ipse et antecessores sui
habuerunt ab ecclesia tridentina.
Pergamena mm 338x494. Sigillo perduto. - Heinricus Völkl scripsit.
87. Anno 1498, die 21 augusti Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus Udalricus
episcopus tridentinus investivit Leonardum quondam Antonii de Molaro pro se et nomine
Valerii et Iacobi fratrum de decimis in Saltero plebis s. Sisini, in plebe Smarani, s. Eusebii, de
medietate castri Tueni cum parte etiam decimae illius districtus pro se et filiis suis masculis.
Pergamena mm 279x355. Sigillo perduto.
88. Anno 1498, die 7 martii Tridenti in castro Boni Consilii. - Udalricus episcopus
tridentinus investivit Marinum quondam Andreae Tolini de Enno pro se ac Thomaeo eius fratre
et Antonium Gasparini de Fatis de Trilaco et sine aliis filiis masculis existentis, de omnibus
feudis, videlicet decimis domorum, agrorum, petiis terrae in pertinentiis villae Eni ibidem
descriptis cum iuribus etc.
Pergamena mm 442x590. Sigillo pendente infranto.
Carta coi nomi degli investiti.
89. Anno 1479. Alexander et eius filius de Tuyeno manifestant episcopo tridentino qui ibi
non nominatur, sed videtur Iohannes Hinderbach, Mazugum de Tuyeno et quosdam alios qui
indebite decimas in variis locis Tuyeni possident.
Adest alia epistola Alexandri.
Cartaceo, carte 4. - Iohannes faber et Zeno eius frater fabri cum lanceis venerunt ut occiderent
decimanos domini Rev.mi propter eorum decimam. - Andoricus Gezius dixit nos esse degeneres et
mulos...
90. Mazucus quondam nobilis ser Pedrucii de Tuieno recenset loca in pertinentiis Tuyeni in
quibus colligit decimas et petit investiri etc. cum epistola Iacobi de Roccabruna massarii
vallium circa eumdem Mazugum.
Cartaceo, carte 4. - Copia del documento riguardante la decima di Tuenno: 6 luglio 1452.
91. Epistola Iacobi Concini ad episcopum tridentinum innominatum qui tamen videtur
Ioannes Hinderbach in qua eumdem episcopum rogat ut sibi concedat dossum dictum de Buseno
in quo olim fuit castrum, in feudum possessum a quibusdam rusticis dantibus episcopo novem
vel decem libras, eo pacto ut ibi possessiones arativas facerent et solverent episcopo pro uno
plodio unum stare grani et nihil fecerunt.
Archivio di Stato di Trento
Cartaceo, carta 1.
1021

Capsa 60
92. Variae scripturae sine anno in quibus notantur investiturae certarum familiarum etc.
Extra signatur annus 1474.
Cartaceo, carte 8. Vi sono documenti con date varie. - Iura et privilegia illorum de Iosiis de Tassulo
annis 1339, 1364, 1411, 1424, 1433, 1452; Registrum litterarum feudalium sigillatarum 1474.
93. Anno 1500, die 18 septembris Tridenti in arce Boni Consilii. - Dominus Udalricus
episcopus tridentinus investivit Iacominum quondam Stephani de Eno de decimis domorum,
agrorum et de variis petiis terrae de quibus investiti fuerunt eitam antecessores sui ab episcopis
tridentinis et existunt in pertinentiis Eni.
Pergamena mm 390x540. Sigillo perduto.
94. Anno 1500, die 11 iulii Tridenti in castro Boni Consilii. - Udalricus episcopus
tridentinus investivit Mathaeum quondam Friderici de Quetta pro se et nomine Nicolai et Petri
presbiteri fratrum suorum, nec non Petri et Simonis quondam Antonii nepotum suorum de
decima bladi, vini et nutrimentorum dictae villae, quam decimam post refutationem Iohannis de
Metzo antecessores sui semper habuerunt ab ecclesia tridentina.
Pergamena mm 295x380. Sigillo perduto. - Georgius Seltsam scripsit.
95. Anno 1502, die 21 maii Tridenti in arce Boni Consilii. - Dominus Udalricus episcopus
tridentinus investivit Fridericum filium Friderici de Bertis de Eno et Mathaeum quondam
Antonii et Antonium quondam Berti omnes de Bertis de Enno et dictum Matheum nomine
Iohannis, Nicolai et Iacobi fratrum suorum et Antonium pro se et nomine Simonis eius fratris et
Nicolaum quondam Bartholomaei et Bartholomaeum ac Zenum quondam Zeni nepotum suorum
de feudis quae habuerunt a Francisco Vasalario q. Francisci de Eno videlicet de una domo cum
casali, de variis decimis et petiis terrae positis in pertinentiis Eni cum iuribus etc.
Pergamena mm 391x598. Sigillo perduto.
96. Anno 1507, die 24 novembris Tridenti in castro Boni Consilii. - Georgius episcopus
tridentinus renovavit investituram Georgio et Antonio fratribus de Coredo de omnibus feudis
quae antecessores sui habuerunt ab ecclesia tridentina, videlicet de mansibus in pertinentiis
Clozii, de domo et variis decimis in pertinentiis Tueni, de duobus molendinis in loco dicto in
Valles ad molam apud aquam s. Romedii, de tribus casalibus in pertinentiis Thaoni apud
ecclediam s. Petri, de multis petiis terrae arativae, prativae, buschivae in pertinentiis Tueni,
Revoi etc. cum iuribus etc. et pro masculis tantum.
Pergamena mm 590x580. Sigillo perduto. - Primo: de curia sive mansu dicto an der Platatsch quem
colit Nicolaus de Platach; item due masi in Tamach; item un maso an der Vechten etc.
97. Anno 1508, die 14 ianuarii in arce Boni Consilii. - Georgius episcopus tridentinus
renovavit investituram Iohanni Petro, Nicolao, Antonio, Stephano fratribus de Schmarano pro se
et successoribus suis masculis tantum de una sega cum aquaeductu ac sedimine et aliis casalibus
subtus dictam segam in pertinentiis Thaoni in loco dicto la Val di s. Romedio.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 60
Pergamena mm 306x402. Sigillo pendente.
98. Anno 1508, die 9 septembris Tridenti in arce Boni Consilii. - Georgius episcopus
tridentinus renovavit investituram decimae blavi, vini et nutrimentorum villae Quettae, quae
quondam erat Iohannis de Metzio, Mathaeo quondam Friderici de Quetta pro se et nomine
Nicolai et presbiteri Petri fratrum suorum, nec non nomine Iohannis quondam Petri et Simonis
quondam Antonii nepotum suorum.
Pergamena mm 279x309. Sigillo perduto.
99. Anno 1508, die 15 septembris Tridenti in arce Boni Consilii. - Dominus Georgius
episcopus tridentinus renovavit investituram Leonardo, Galeatio et Iacobo fratribus filiis
quondam Antonii de Molario de feudis quae antiquitus ab ecclesia tridentina habuerunt videlicet
de sua parte decimae Salter, Sfruz, s. Eusebii, Vervoi, Thueni, et de dimidia parte castri Thueni.
Pergamena mm 261x362. Sigillo pendnete infranto.
Cartaceo, carta 1.
100. Anno 1508, die 6 septembris Tridenti in arce Boni Consilii. - Dominus Georgius
episcopus tridentinus investivit Antonium et Simeonem fratres filios quondam Petri Thomaei
quondam Viti de Rolandinis de Ambulo de feudis quae antecessores sui habuerunt ab ecclesia
tridentina videlicet quarta parte regulae Romali, de decima Romali, Livi, Revoi, Rumi, de parte
castri seu domus de Precellaro quae fuit quondam Vigilii de Rumo cum horto, prato etc. de
parte regule personarum villarum Rumi, Revoi etc.
Pergamena mm 334x404. Sigillo perduto.
101. Anno 1508, die 10 septembris Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus Georgius
episcopus tridentinus investivit Antonium de Quetta tanquam procuratorem et procuratorio
nomine Josii quondam Alberti de Josiis de Eno de omnibus feudis quae antecessores sui
antiquitus possederunt ab ecclesia tridentina videlicet de una parte dossi Eni quae fuit
antecessorum suorum, et altera parte dossi quae fuit quondam Galvagni de castro Nomagii, et
altera quae fuit quondam Medii Catanii de Eno; item de decimis, vinealibus, campis existentibus
in villis Eni, Quettae et Termoni.
Pergamena mm 375x533. Sigillo perduto.
102. Anno 1508, die 30 septembris Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus Georgius
episcopus tridentinus investivit Iacobum quondam Iohannis Mariae de Clesio de decima et aliis
feudis quae in pertinentiis Clesii et Tueni antecessores sui habuerunt ab ecclesia tridentina.
Pergamena mm 315x477. Sigillo perduto.
103. Anno 1509, die 16 aprilis Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus Georgius
episcopus tridentinus investivit Alexandrum quondam Francisci Compagnazii de Tueno pro se
ac Bartholomaeo et Benedicto eius fratribus de decimis quas antecessores sui possidebant et de
Archivio di Stato di Trento
1023

Capsa 60
parte decimarum quae quondam fuerunt Benevenuti quondam Alexandri Bursaga sine filiis
masculis defuncti et omnes existunt in pertinentiis Thueni.
Pergamena mm 417x413. Sigillo perduto.
104. Anno 1509, die 12 ianuarii in castro Boni Consilii. - Dominus Georgius episcopus
tridentinus investivit Nicolaum filium quondam Federici de Bertis de Eno et Antonium filium
quondam Alberti de Bertis de Eno habitatores in villa Metzii antiqui; dictum Nicolaum pro se et
Angelo, Antonio et Iohanne fratribus et pro Mathaeo, Nicolao et Alberto praedictorum
nepotibus et dictum Antonium pro se et Simone Nicolao filio quondam Bartholomaei eorum
nepotis et Bartholomaeo filio quondam Zenonis eorum fratris, de omnibus decimis, domibus,
terris arativis et vineatis quas in diversis locis et pertinentiis eorum antecessores habuerunt ab
ecclesia tridentina.
Pergamena mm 392x512. Sigillo perduto.
105. Anno 1509, die 5 februarii Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus Georgius
episcopus tridentinus investivit Gervasium quondam Andreae Gervasii notarium de Eno pro se
et nomine Iohannis quondam Melchioris olim fratris dicti Gervasii, de uno casali in dosso castri
Eni, de variis petiis terrae et multis decimis in pertinentiis Eni cum iuribus etc.
Pergamena mm 724x572. Sigillo perduto.
106. Anno 1510, die 9 martii Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus Georgius
episcopus tridentinus investivit Martinum quondam Bartholomaei a Rido de Eno pro se et
nomine Francisci et Iohannis a Rido de decimis domorum, diversarum petiarum terrae in
pertinentiis Eni, et omnium feudorum quae antiquitus possederunt ab ecclesia tridentina.
Pergamena mm 360x560. Sigillo perduto.
107. Variae scripturae continentes instrumenta venditionum quarumdam factarum a
Federico de Josiis de Thassulo ser Mauritio filio quondam ser Petri de Campo Eni. Epistola qua
Antonius Quetta informat Georgium episcopum tridentinum ne permittat bona feudalia in
perpetuum locari. Altera epistola Richardini de Thaono assessoris vallium data in castro Coredi
circa devolutionem certae decimae illorum de Josiis de Thassulo, respondet episcopo Georgio
quod se informabit et examen instituet.
Examen super praedictis institutum variorum hominum anno 1414, die 18 maii. Memoria
decimarum quae per totam dioecesim veluti devolutae praetendi possunt. Extra 1510.
Cartaceo, carte 25.
108. Anno 1511, die 3 maii Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus Georgius episcopus
tridentinus notificat qualiter Simon quondam Georgii de Philipinis canonicus tridentinus
exposuit quod ipse et Iohannes ac Antonius eius fratres et praedecessores sui in pertinentiis Vigi
et Casteleti varias petias terrae possederint, de quibus numquam decimas solverunt, quare dictus
Georgius episcopus de praedicta decima eos et successores suos masculos investivit, videlicet
de petia terrae in pertinentiis Casteleti al spinal de sot la via, de decima unius petiae terrae
ibidem de sot le case dal Chastelet, de decima unius petiae terrae in pertinentiis villae Vigi al
Archivio di Stato di Trento
1024

Capsa 60
plazo et alia fora al doi, alia smena, et alia in broilo sot el senter che va a Tos, et alia greziva,
prativa et boschiva al Castelet etc.
Pergamena mm 420x500. Sigillo perduto.
109. Anno 1511, die 15 decembris Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus Georgius
episcopus tridentinus investivit Antonium filium quondam Christophori quondam Thomaei
Henselini de Eno pro se et nomine Nicolai eius fratris de variis decimis, petiis terrae et una
domo quae ipse et progenitores sui habuerunt ab episcopatu tridentino.
Pergamena mm 436x451. Sigillo perduto.
110. Anno 1511, die 15 decembris Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus Georgius
episcopus tridentinus investivit Iohannem Thomaeum filium quondam Christophori quondam
Thomaei Henselini de Eno de sua rata decimae in pertinentiis Quettae.
Pergamena mm 300x366. Sigillo perduto.
111. Anno 1516, die 14 februarii. - Bernardus episcopus tridentinus investivit Gasparum
quondam Otti et Simonem quondam Petri de Monclassico pro se et nomine Otti quondam
Michaelis dicti Gasparis nepotis singulos pro tertia parte unius quartae partis decimae de
Monclassico. Datum Tridenti in castro Boni Consilii.
Pergamena mm 241x350. Sigillo pendente.
112. Anno 1516, die 4 decembris Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus Bernardus
episcopus tridentinus investivit Petrum de Smarano pro se et nomine Nicolai Antonii et Polini
fratrum suorum de una sega cum aquaeductu ac sedimine et aliis casalibus in pertinentiis Thaoni
in loco qui dicitur alla Val de s. Romedio super aquam descendentem de monte Verdes.
Pergamena mm 309x393. Sigillo perduto.
113. Anno 1516, die 16 decembris Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus Bernardus
episcopus tridentinus investivit Antonium filium quondam Christophori Henselini de Eno pro se
et nomine Nicolai eius fratris de una domo cum casali in villa Eni et de variis petiis terrae in
pertinentiis Eni.
Pergamena mm 307x488. Non sigillata.
114. Anno 1517, die 18 aprilis in pertinentiis Eni. - Dominus Bernardus episcopus
tridentinus investivit Mathaeum filium Antonii Visentainer de Clesio pro se et suo patre et
successoribus utpote descendentibus a Gregorio de Leimburg qui dicti Antonii pater fuerat, de
rocha seu dosso de Walterna in valle Solis, cui cohaeret ab una partte via Solasenae, ab inferiori
parte va Tolczagae et Chassanae, quae rocha tanquam devoluta ab Alexandro episcopo in
feudum data fuerat 14 octorbis anno 1433 Gregorio et Sigismundo fratribus de Leimburgo.
Archivio di Stato di Trento
Pergamena mm 241x340. Sigillo pendente.
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Capsa 60
115. Anno 1524, die 18 octobris Tridenti in arce Boni Consilii. - Dominus Bernardus
episcopus tridentinus investivit Antonium Quetta cancellarium suum de una decima villae
Quettae de qua investita erat familia de Fedrigis et quae devoluta erat ad ecclesiam tridentinam
quia debito tempore dicta familia de Fedrigis investituram non postulavit.
Pergamena mm 335x366. Sigillo pendente.
116. Anno non signato [1516], Bernardus episcopus tridentinus investivit Antonium filium
quondam Petri Thomaei quondam Viti de Rolandinis de Ambulo pro se et nomine Simonis
fratris sui et successoribus de feudis supra numero 100 relatis.
Pergamena mm 295x398. Non sigillata. Elenco dei feudi.
117. Bernardus episcopus investivit Albertum, Nicolaum et Angelum filios quondam
Federici de Albertis et Fridericum filium quondam Iohannis fratris dictorum de tribus domibus
in villa Eni et de 48 petiis terrae cum iuribus etc.
Cartaceo, carte 4.
118. Alexander episcopus tridentinus investivit Erasmum de Thono filium Vigilii de Thono
pro se et fratre suo Wilhelmo et haeredibus suis masculis de uno plodio cum dimidio terrae in
villa Magredi, de medietate 12 librarum de Marano in dicta villa Magreti, de medietate unius
plaustri vini in eadem villa, de tribus plodiis terrae cum dimidio in pertinentiis Ardeni, de
quibus solvitur episcopo medium plaustrum vini.
Cartaceo, carte 2. Copia seconda metà del sec. XV.
119. Anno 1478, 4 maii Tridenti. - Ioannes episcopus tridentinus investivit Dominicum
quondam Bertoldi Lucii de Dolasio plebis Banali de duabus petiis terrae in pertinentiis Dolasii
pro annuo ficto stariolorum quatuor frumenti et quatuor siliginis.
Pergamena mm 282x317. Notaio: Odoricus q. Guilielmi de Brezio. Presentibus venerabili iuris
perito Gregorio Plattner secretario episcopi, Nicolao Bonadoman massario Iudicarie, iuvene Antonio
notario de Trombaldusiis.
120. Anno 1637, die 20 augusti. - Facta est descriptio novem petiarum terrae quas ad
emphiteusim tenebat Nicolaus Negerba de Sarnonico in districtu castri Nani a domino episcopo
tridentino.
Cartaceo, carte 2. Notaio: Antonio Nicolò Borzaga.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 61
CAPSA 61
Feuda in valle Athesina (numeri 79)
1. Anno 1190 indictione 8, die iovis qui fuit 13 kalendas madii, in burgo novo de Egna, in
presentia domini Turconis canonici tridentini, Walconi de Tridento, Warimbreti de Arse etc. -
Conradinus de Aura de masnada filiorum Henrici de Egna et Fetricus Zap de Castelfundo in
dominum Conradum tridentinum episcopum totum illud feudum de placito et rimaniis
renuntiarunt, quod a Reghenardo et Fulcone germanis de Bauzano habuerunt, seu ab episcopo
Alberto, si ab eo aliquod feudum habuerunt; et pro hoc receperunt a dicto domino episcopo
libras 35 veronensis monetae, promittentes dictum feudum ei expedire et vendicare sub poena
100 librarum.
Pergamena mm 108x113. Notaio: Ropertus invictissimi notarius. Presenti: Turco tridentinus
canonicus, magister Petrus de Venetiis, Petarinus, Odulricus de Cornellano, Walconius de Tridento,
Warimbertus de Arse. - Per fustem quem manibus tenebant...
2. Anno 1191 indictione 9, die 8 kalendas iunii in burgo Egne, in presentiia comitis Henrici
de Piano, Ardrigeti de Castrobarco, Nicolai eius nepotis de Egna, Arnoldi de Mez, Valconis de
Tridento, Ronpreti de Fello, Hermanni gastaldionis de Furmiano. - Super controversia inter
dominum Conradum tridentinum episcopum et Iacobinum et Otonem de Caldario de tota
decimatione quam habebant ab episcopatu in loco Curoni et prati Sangonari, per Varimbertum
de Arse et Hebardum de Zuvo transactione decisum quod dicti Iacobinus et Oto faciant finem et
refutationem in dominum episcopum de tota decima Curoni et de tota tenuta prati Sangonari; et
dominus episcopus daret eis 150 libras denariorum veronensium quas statim solvit.
Anno 1191, die 2 intrante iunio indictione 9 in castro Grifstaim. - Dominus Conradus
episcopus tridentinus ad rectum feudum investivit Petrinum recipientem pro se et fratribus suis
Pereto, Bundo et Bertoldo de tota lite, racionibus et actionibus quam habuit cum praedictis
Iacobino et Otone de Caldario, idest de decimatione Curonis et de curia prati Sangonarii; et pro
hac investitura dictus Petrinus solvit 150 libras Iacobino et Ottoni.
Pergamena mm 317x180-192. Copia della metà del sec. XIII. Notai: Iohannes Pencius domini
Federici imperatoris; Thomasius exemplavit.
Presenti al secondo documento: Zuco et Turengius et Hermannus, gastaldio de Furmigario,
Federicus de Termino, Henricus Swarcus, Enricus Cersus et Federicus de Bauzano.
3. Anno 1194 indictione 12, die 12... [in presentia] Amelrici de Civizano, Romani de Pao
etc. - Dominus Conradus episcopus tridentinus iure recti feudi investivit Odolricum Rufum et
Enricum de Pozale pro se et fratre suo Federico et Marquardum et Artoichum de Teseno de
dorso uno quod iacet in plebe Teseni supra Nalz, ubi dicitur Casaz, cum facultate construendi
castrum, edificandi domos, turrim et munitiones in quacumque altura illius dosi; et illi iurarunt
quod illud castrum erit semper apertum Casadei s. Vigilii contra omnes homines, excepto contra
comites de masnata quorum tunc ipsi erunt, cum quibus si werram habuerit dominus episcopus,
ipsi non debent offendere episcopatum cum predicto castro, sed suos dominos adiuvabunt sine
predicto castro, ac si illud non haberent; nec in illo servabunt vel tenebunt aliquem qui offendat
episcopatum contra voluntatem domini episcopi et successorum.
Pergamena mm 239x180-185. Copia. Notai: Iohannes Pencius; Ercetus exemplavit. Presenti:
Galetus, Getus de Cavedene, Ziliolus camerarius, Romanus de Pao.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 61
4. Anno 1211 indictione 4, die dominico 8 intrante octubri in Tridento in presentia domini
comitis Odolrici de Piano, domini comitis Odolrici de Ultemis, domini Adelperii de Wanga etc.
- Arportus et Arnoldus fratres refutaverunt in manus domini Federici episcopi tridentini omnes
mansos et ficta et ameseros et totum illud quod habebant in feudum ab episcopatu tridentino in
tota plebe Caldari et de doso s. Petri et molendino apud rivum de Castello; qui dominus
episcopus ad rectum feudum investivit dominum Iohannem Bisolum de Caldario de toto illo
feudo etc. pro quo recepit a dicto domino Iohanne 150 libras veronenses.
Pergamena mm 156-166x197-200. Notaio: Albertinus sacri palatii. Altri presenti: Petrus de
Malusco, Rodolfus Rubeus, Trintinus, Octo rich. - de mansis que sunt de episcopatu de Valsava usque in
rivo de Castello et de avogadria de... et mansis ad modum recte avogadrie.
5. Anno 1213 indictione 1, die dominico 8 intrante septembri Tridenti in palatio episcopali,
in presentia domini Gerardi archidiaconi tridentini, domini Iacobi Blanzemane iudicis, Enrici de
Breguzo, Adelperii de Magredo filii quondam Rogerii, et presbiteri Enrici capellani domini
episcopi etc. - Dominus Federicus episcopus tridentinus iure locationis in perpetuum investivit
Litoldum de Magredo filium quondam Kerunki de sedimine uno de terra in villa de Magredo et
de una petia terrae in campanea de Magredo.
Pergamena mm 135x145-150. Notaio: Conradinus. Testimoni: Gerardus archidiaconus tridentinus,
Petarinus gastaldio de Tremeno, Petrus de Malusco, Enricus iudex curie trid., Iacobus Branzemane iudex,
Enricus de Breguzo, Adelpretus de Magredo q. Rogerii, presbiter Enricus capellanus episcopi. - Ibique
Federicus dei gratia trident. ecclesie episcopus, nomine sui episcopatus tridentini.
6. Anno 1214 indictione 2, die iovis 10 exeunte madio in Tridento in camera domini
episcopi etc. presentibus domino Adelpreto de Madruzo, domino Alberto de Selano, Rodulfo
pincerna etc. - Dominus comes Odolricus de Flaono, presente et consentiente domino Federico
eius filio, refutavit domino Federico episcopo tridentino mansum unum et dimidium terrae
iacentem in Curtazo in favorem domini Petarini, domini Gandolfini etc. a quibus receperat 625
libras denariorum veronensium, quosque dictus dominus episcopus investivit nomine Casa Dei
s. Vigilii.
Pergamena mm 410x170-180. Notaio: Ercetus. Presente Rodulfo pincerna (=Rodolfo Scancio della
corte di Segonzano), Contolino, Warnerio de Flahono, Altemanno de Cunedo, Iacobo de Treso,
Moscardino de Breguzo, Odalrico campanario.
7. Anno 1214 indictione 2, die veneris 4 exeunte iunio Tridenti in palatio episcopali. Testes
dominus Adelperius de Wanga et Bertoldus eius frater et dominus Iohannes de Perzino et
dominus Swicherius de Mez etc. - Dominus Federicus episcopus tridentinus ad rectum feudum
investivit Odolricum Weissum filium quondam Odolrici Weissi et eius fratrem Rodegerium de
omnibus mansis illis de Placets sicut domina Adeleita refutaverat et de illa terra de Epan quam
habent ab episcopatu tridentino.
Pergamena mm 176x115-121. Copia. Notaio: Zacheus ex imbreviaturis q. Conradini notarii.
8. Anno 1214 indictione 2, die martis 9 intrante decembri Tridenti in palatio episcopali.
Testes dominus Oto de Telvo et dominus Iohannes avocatus de Runcigno, dominus Zordanus de
Yvano et dominus Wilielmus de Caldonacio, Conradinus filius quondam Conradini de
Caldonacio, dominus Peramusius de Garduno, dominus Turriscendus de Toblino etc. dominus
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 61
Iordanus filius dicti domini Otonis, Iohannes filius domini Ambrosii de Castronovo, etc. -
Dominus Federicus episcopus precepit domino Ropreto de Salurno quod debeat manifestare
totum suum feudum quod habet ab episcopatu tridentino prout fecit dicendo etc. et enumerando
etc.
Pergamena mm 296x110-115. Copia. Notaio: Zacheus ex imbreviaturis q. Conradini notarii.
Presentibus Wicomario de Rubaldo, Rodulfo Scancio, Iohanne Blanzemane, Iordano dicti domini Otonis.
-... habet per totam Anoniam et totum id quod habet in villa Lizegnago in montibus et planis. - Rimano 1
de Cimbria cum omni honore de illis quibus permanent super mansos, et totam Wladam et totam
Graunum et totum id quod habet in Albiano et in Lazeso, quod Spinellus tenet ab eo in feudum, et unam
scariam in Salurno in villa de Plano et in Intallo, a Visino scilicet 6 saumas vini fictum omni anno; totum
id quod habet a Xisino cum honore et iure habet et tenet ab episcopatu tridentino sicuti et dominus
episcopus habet et tenet ab imperio cum omni honore er racione archidiaconatus, taliter quod dominus
archidiaconus ibi apud plebem s. Marie de Cimbria in duabus postis cum 7 equis et super flumen...
9. Anno 1214 indictione 2, die 15 intrante decembri Tridenti in camera palacii episcopatus,
presentibus domino Nicolao de Egna, Petro de Malusco causidico et Bertoldo eius fratre,
Odolrico de Numio, Wilielmo de Beseno, Nicolao de Castrofundo etc. - Dominus Oto de Telvo
resignavit domino Federico episcopo tridentino totum feudum quod habet a Casadei s. Vigilii in
loco et pertinentiis Caldari in favorem domini Iordani filii sui, quem idem dominus episcopus
investivit.
Pergamena mm 418x140-145. Copia. Notaio: Ercetus; Nicolaus notarius exemplavit. I nomi dei
testimoni della copia: Adelperius de Wanga, Nicolaus de Egna, Federicus de Arcu, Trintinus causidicus,
Albertus Mitifogus, Odoricus Rambaldi.
10. Anno 1222 indictione 10, die ultimo augusti in palatio episcopatus, presentibus domino
Odolrico de Polengo, Iohanne et Odolrico fratribus de Po, Conradino de Po etc. - Dominus
Albertus episcopus tridentinus nomine recti feudi investivit Bertoldum Scabelinum de Bolzano
de uno casamento warbo in castro de Revestain quod est supra Bauzanum, ita ut illud debeat
edificare et inhabitare.
Pergamena mm 417x128. Copia. Notaio: Zacheus ex imbreviaturis q. Iohannis notarii. Presentibus
Petro de Malusco, Ambrosio gastaldione episcopi, Contolino, Porcardo Sourini, Macilino de Bauzano.
Cum lampo sue crosine agnelli investivit (investì... col lembo del suo mantello di agnello... quod
casamentum iacet infra muros illius castri ubi modo nunc est belfredus et debet esse ante per testam
versus domum et casamentum domini episcopi octo passus, ita longum et amplum sicut fuit designatum.
Pergamena mm 343x156-164. Notaio: Zacheus.
11. Anno 1225 indictione 13, die dominico 11 exeunte decembri in camera apud capellam
etc. - Swikerius monacus de Tremeno precio 275 librarum refutavit domino Gerardo episcopo
tridentino vineale cum terratorio et omnibus pertinentiis suis et ipse investivit ad feodum
Gonselmum in se et suos heredes.
Pergamena mm 143x200. Copia. Notaio: Zacheus ex imbreviaturis Erzonis notarii. Testimoni:
Marcius, Montenarius, Oto de Favro, Oluradinus notarius...
12. Anno 1226 indictione 14, die lune 7 intrante decembri in Bauzano, presentibus domino
Otone de Wineco, domino Wiganto de Wineco, domino Conrado de Grifistaino, domino
Federico de Rohnbach etc. - Dominus Diato et eius frater Albertus de Stado refutaverunt in
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manibus domini Gerardi episcopo tridentini mansum unum iacentem in Tisinum cum quinque
vasallis ibi in favorem domini Conradi de Spiliof de loco Bauzani quem dictus dominus
episcopus investivit.
Pergamena mm 197x192-200. Notaio: Pelegrinus Cosse. Presentibus Odolrico presbitero,
Morandino filio Mazelini, Oluradino notario, Arduwino de Engna.
13. Anno 1227 indictione 15, die primo intrante marcio in Tridento super palacium
episcopatus, presentibus domino comite Gabrielle de Flaono, domino Trintino de Amico
canonico tridentino, domino Adelpreto de domino Perio canonico tridentino etc. - Dominus
Girardus episcopus tridentinus iure recti feudi investivit dominum Concium et eius fratrem
dominum Adelpretum filios quondam domini Petarini de duobus mansis in Cortasso.
Pergamena mm 189x197. Notaio: Iohannes.
14. Anno 1230 indictione 3, die veneris 2 intrante augusto in Bozano in palatio
episcopatus, presentibus domino Olrico Rambaldi, Curcolino nepote domini episcopi etc. -
Dominus Gerardus episcopus tridentinus nomine cambii ad rectum feudum investivit dominum
Adelperonem de Wanga et dominum Bertoldum eius fratrem de uno manso suo iacente ad s.
Curinum in pertinentiis Bozani, qui domini de Wanga de eodem investiverunt dominum
Henricum de Ubernune qui pariter investivit dominum Gerardum episcopum de uno suo manso
allodio apud castrum de Ravenstain.
Pergamena mm 420x205-210. Notaio: Olurandinus.
15. Anno 1233 indictione 6, die iovis 8 intrante septembri in Bouzano. -Examen testium
quod decima agrorum domini episcopi tridentini et episcopatus iacentium in pertinentia Bouzani
in loco ubi dicitur Holar, debeatur villicis domini episcopi manentibus in eius manso de
Anteporta.
Pergamena mm 540x141-155. Notaio: Montanarius. Nominativi di campagne e di possessori.
16. Anno 1240 indictione 13, die veneris 14 intrante decembri in pallacio tridendino. -
Exemplum sequens ex authentico relevatum precepto domini Sodegerii potestatis Tridenti et
episcopatus per dominum Federicum imperatorem ad postulationem domini Morandini de
Rafestain.
Anno 1237 indictione 12 [erratum nam debet esse indictio 10], die dominico 3 exeunte
novembri [hic etiam erratum: nam dies dominica erat secundo exeunte novembri], in Tridento
in superiori palatio in camera domini episcopi, presentibus domino Friderico canonico plebano
de Cimbria etc. - Dominus Aldricus episcopus tridentinus facta ratione tota cum Morandino filio
quondam domini Mazelini de Bouzano, dictus dominus episcopus remansit debitor 210 librarum
denariorum veronensium quas mutuo acceperat pro melioramento episcopatus et solvere
promisit ad proximum festum s. Martini; interim eum investivit de 30 libris veronensibus quas
ei solvebat ipse dominus Morandinus omni anno fictum de ponte Formigare: additis aliis pactis.
Pergamena mm 527x160-170. Copia. Notai: Chonradus de Rytena; Arnoldus exemplavit; Albertus
istam breviaturam publicavit.
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17. Anno 1307 indictione 5, die iovis penultimo marcii Tridenti in palatio episcopatus. -
Exemplum ex authentico relevatum iussu domini Guidi de Pavia iudicis et vicarii in Tridento.
Anno 1246 indictione 4, die ultimo exeunte marcio in Tridento in palatio episcopatus, in
presentia domini Federici decani tridentini, magistri Odorici scolastici et magistri Bonini
canonici tridentini, domini Nicolai filii domini Gonselmi Panze de Telvo etc. - Dominus
Guilielmus de Clexo canonicus tridentinus pro se et fratribus Federico et Concio, nec non
dominus Wicherius et Bertoldus fratres filii quondam Guilielmi de Clexo, decimam quae dicto
Bertoldo in partem venerat, refutaverunt in dominum Aldricum episcopum tridentinum et
colligitur in Plauspuel et Petragrossa de Tremeno in favorem Martini et Nicolai fratrum filiorum
quondam Martini de Tremeno a quibus acceperant 200 libras denariorum veronensium, quosque
dominus episcopus investivit.
Anno 1231 indictione 4, die martis 7 intrante ianuario in Tridento ante capellam
presentibus dominis Adelperio et Bertoldo de Wanga, domino Iacobino de Lizana, domino
Henrico de Morio etc. - Dominus Gerardus episcopus tridentinus investivit Ancium scolarem et
Nicolaum fratres filios quondam Martini de Tremeno pro se et eorum fratre Martino de eorum
recto feudo, iurando fidelitatem.
Anno 1229 indictione 2, die veneris 8 intrante iunio in Tridento in palatio episcopatus. -
Dominus Gerardus episcopus tridentinus investivit ad rectum feudum Martinum de Tremeno de
uno manso iacente ad Husepronch in contrata Tremeni solvendo fictum omni anno duo plaustra
de suo meliori vino.
Anno 1224 indictione 12, die 2 exeunte iunio in civitate Tridenti in camara domini Redulfi
tridentini archidiaconi, in presentia magistri Nicolai canonici de Cremona et domini Odolrici de
domina Gisla etc. - Dominus Lodoygus filius quondam domini Adelpreti de Luuerno refutavit
in dominum Gerardum episcopum tridentinum totum id quod habebat in Curono ubi dicitur
Vay, de quo investivit Martinum de Tremeno filium quondam Penzonis.
Pergamena mm 802x248-250. Copia. Notaio: Nicolaus magistri Ture peliparii de Tridento,
exemplavit ex auctoritate Francisci de Maynentis canonici vicentini in spiritualibus vicarii domini Nicolai
episcopi tridentini ad instantiam et petitionem domini Iohannis q. Iacobi de Tremeno sub anno 1344,
indictione 12, die mercurii 28 mensis ianuarii Tridenti in contrata Lastarum in domo habitationis dicti
domini vicarii presentibus Francisco notario filio ser Martini sartoris de Avolano, Desiderato notario.
1224, 2 exeunte iunio in presentia Gilde gastalde de Tremeno, Ade q. Aichelessi becarii, Ancii
nuncii, Iacobi et Otonis servientium Odelrici. Notai: Conradus; Bonus q. Martini exemplavit.
18. Anno 1255 indictione 13, die 11 intrante octubri super castrum Tramenum. - Dominus
Egno episcopus tridentinus investivit Pelegrinum filium quondam domini Gabulfi de omnibus
suis feudis quae fuerunt eiusdem Gabulfi et eius fratris Marsilii de Cimbria, etiam pro heredibus
utriusque sexus et fidelitatem iuravit.
Pergamena mm 272x130. Notaio: Trintinus. In presentia Wigelmi de Hauestine, Gasleberti de Enno,
Adelpreti, Sicheri de Meze, Tralinti de Salurno, Nicolai de Romeno, Cunradi de Musa notarii, Trintini de
Leo notarii.
19. Anno 1255 indictione 13 die lune 9 exeunte novembri in Tridento in capella palatii
episcopatus, presentibus domino Odolrico decano tridentinae ecclesiae, domino Aldrigeto de
Castrobarco, domino Bonensegna filio quondam domini Aycheboni etc. - Dominus Egeno
episcopus tridentinus ob fidelitatem domini Zambonini filii quondam Zamboni qui fuit de
Mediolanu et habitatoris Tridenti et ob plura servitia sibi et episcopatui collata confirmavit
omnem investituram in eum factam per dominum Sodegerium de Tito olim potestatem Tridenti
nomine et vice episcopatus de uno manso iacente in pertinentiis Tramini qui dicitur mansus de
Plas Puel, pro ipso et eius heredibus utriusque sexus, iuravitque fidelitatem.
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Anno 1283 indictione 11, die dominico 8 intrante augusto Tridenti in castro Boni Consilii,
in presentia Iohannis archidiaconi tridentini, Gabrielis de Porta, Petri de Siano, Gisleberti de
Telvo, Nicolai quondam domini Zambonini et Tomasii notarii de Levigo etc. - Dominus
Henricus episcopus tridentinus investivit dominum Francischum filium quondam domini
Zambonini iudicis de suis rectis feudis etc. qui fidelitatem iuravit.
Pergamena mm 602x285-297. Notaio: Tridentinus Lei.
Pergamena mm 187x255. Notaio: Zacheus.
20. Anno 1257 indictione 15, die sabati 2 intrante iunio in burgo Ripe in palatio
episcopatus, presentibus domino Federico de Wanga, domino Otone Phafo de Furmigario etc. -
Dominus Beraldus filius quondam domini Adelperonis de Wanga refutavit in manibus domini
Egnonis episcopi tridentini duos mansos iacentes in pertinentiis Tremeni apud Predam grossam,
cum domibus, campis etc. cum coltis, biscoltis, daciis, bannis, serviciis, schufiis, albergariis,
amiseris, fictis et drictis etc. quae habebat ad rectum feudum ab ipso domino episcopo in
masculis et feminis, in favorem domini Trintinelli Borserii, quem dictus dominus episcopus
investivit pro se et suis heredibus utriusque sexus, et iuravit fidelitatem. Confessus est dominus
Beraldus se propterea a dicto domino Trintinello 2200 libras denariorum veronensium
accepisse.
Pergamena mm 635x155. Copia. Notaio: Gerardus. Manca il nome del notaio che fece la copia.
21. Anno 1258 indictione 1, die sabati 6 intrante iulio in Tridento in castro domini episcopi,
presentibus Gotsalcho decano tridentino, domino Vigilio capellano domini episcopi etc. -
Dominus Egno episcopus tridentinus investivit Andream filium quondam domini Nicolay de
Telvo recipiente pro se et suis fratribus de suo recto feudo.
Pergamena mm 95-103x156. Notaio: Arnoldus.
22. Anno 1258 indictione 1, die mercurii 6 intrante marcio in Tridento in domo et castro
domini Egani episcopi tridentini, presentibus domino Olderico archidiacono tridentino, domino
Goceli decano tridentino, domino Calapino iudice, domino Manfredino de Cleys, domino
Trentino quondam domini Ottonis Gandi, domino Sycherio quondam domine Biatricis de Mecio
de Corona etc. - Dominus Eganus episcopus tridentinus promisit et convenit solvere domino
Gralanto filio quondam domini Gralanti de Salurno 300 libras denariorum veronensium
parvulorum nominatim pro serviciis perceptis er recepturis a dicto domino Gralanto et eius
servitoribus cum equis et armis et balisteriis stando et veniendo in servitio dicti domini episcopi
pro episcopatu contra hostes et inimicos eiusdem et interim dedit ei pignus quoddam fictum
trium plaustrorum vini unius mansi iacentis ad Tremenum ad Alteleum in sorte non
computandum.
Pergamena mm 430x230-235. Notaio: Nasimbenus cui dicitur Scribella q. Aleardi.
23. Anno 1323 indictione 6, die 26 novembris Tridenti in palatio episcopatus. - Dominus
Matheus de Gardellis iudex vicarius et faciens racionem in curia Tridenti pro domino fratre
Henrico episcopo tridentino ad petitionem Francisci filii domini Bonolini de Belenzanis dedit
licentiam authenticandi sequens instrumentum.
Anno 1266 indictione 9, die dominico 3 intrante ianuario in Bozano. - Dominus Ditricus de
Asilbort resignavit in manibus domini Egnonis episcopi tridentini totam suam decimam vini et
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frugum quam habet in Tramine in Curtematz, in favorem Egnoni de Tremine et Iacobi eius
fratris a quibus acceperat 270 libras veronenses et quos dictus dominus episcopus investivit
accepto fidelitatis sacramento.
Pergamena mm 425x132-155. Notai: Otto; Gulielmus.
24. Anno 1307 indictione 5, die 8 intrate martii in Tridento in palatio superiori episcopatus.
- Dominus Iacobinus de Cremona iudex et vicarius domini Bartholomaei episcopi tridentini et
faciens rationem in curia Tridenti pro ipso domino episcopo dedit licentiam exemplandi sequens
autenticum instrumentum.
Anno 1257 indictione 15, die mercurii 15 exeunte ianuario in Tridento in domo sive castro
domini episcopi, presentibus Olrico de Porta decano, domino Olrico archidiacono tridentino,
domino Aldrigeto de Castrobarco etc. - Dominus Egno episcopus tridentinus ad rectum feudum
investivit dominam Matildam uxorem quondam Hermani de Trameno pro se et suis filiis
Iacobo, Antonio et Hermano, de eorum recto feudo, videlicet de una pecia terrae vineate in
Trameno in regula de Pecepay et pro heredibus utriusque sexus, dat fidelitatis iuramento.
Pergamena mm 236x120-130. Notai: Arnoldus; Iacobus de Metz exemplavit. Copia.
25. Anno 1263 indictione 6, die 4 intrante octubri in pertinentiis Caldari in dote plebis de
Caldaro. - Dominus Egno episcopus tridentinus investivit dominum Nicolaum Bisolum de
Caldaro de decima Curoni et de manso Henrici de Puhel quae iure feudi possidebat quondam
Adelpretus de Petarino, et modo ei sunt devoluta, nempe ipsi Nicolao. Quam investituram fecit
dominus episcopus ad instantiam dominorum Wilielmi et Amrici fratrum de Liehtenstain etc.
dato fidelitatis sacramento.
Pergamena mm 171x150. Notaio: Arnoldus.
26. Anno 1269 indictione 12, die mercurii 4 intrante decembri in Bolzano in palatio
episcopatus. - Coram domino Egnone episcopo tridentino dominus Concius Mayserius de
Bozano in eum refutavit sua recta feuda, videlicet mansum in Prasangonario et Cortasio ad
Moselin in pertinentiis Tremeni et unam peciam vinearum ad Saledum in pertinentiis Tridenti;
quo facto ob multa grata servicia per eum dominum Concium et suos antecessores ipso domino
episcopo, et episcopatui prestita, de liberali gratia eumdem investivit pro se et suis heredibus
masculis et foeminis de omnibus ipsis rectis feudis.
Pergamena mm 297x163-168. Copia. Notai: Zacheus; Bellinus exemplavit.
27. Anno 1271 indictione 14, die mercurii 11 exeunte octubri in monasterio s. Michaelis
tridentinae diocesis. - Dominus Egno episcopus tridentinus ad rectum feudum investivit
dominum Iohannem scribam domini Maynardi comitis Gorytiae et Tirol, pro se et fratre suo
Gebardo, de quadam domo in Bolzano in hora quae dicitur Cormarch prope fontem etc. iurando
fidelitatem.
Pergamena mm 250x210. Sigillo pendente. Notaio: Zacheus. In presentia Otonis confratris s.
Michaelis, Cristani iustitiarii de Bozano, Frizii Nonerii et Concii de Tingeberch.
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28. Anno 1272 indictione 15, die martis 8 intrante februario in Bolzano in palatio
episcopatus, in presentia dominorum Bertoldi Urellonis, Ancii Laiani, Ulrici de Tablato, Vielmi
filii domini Bertoldi de s. Ypolito etc. - Coram domino Egnone episcopo tridentino dominus
Varnerius de Tablato refutavit omnes suas raciones quas habebat in uno manso iacente ad
Treige prope ecclesiam ut investiat dominum Bertungum de Maiers ad feudum uti factum ab
ipso domino episcopo sub sacramento fidelitatis.
Pergamena mm 120x178. Notaio: Zacheus. Il nome della chiesa non compare.
29. Anno 1276 indictione 4, die 13 intrante septembri in villa Tremeni. - Dominus
Henricus episcopus tridentinus investivit Pethrum filium quondam domini Henrici de Tremeno
de suo recto et antiquo feudo et iuravit fidelitatem.
Anno 1272 indictione 15, die 16 intrante decembris in Bolzano in palatio episcopatus. -
Bertoldus Neuter de Tremeno procurator Miluni de Tremeno refutavit in manibus domini
Egnonis episcopi tridentini duas pecias terrae iacentis in campanea (?) Tremeni subtus Castel ad
Castellanz et in Vallenwis in favorem Pethri nepotis domini Nicolai de Tremeno quem etiam
investivit pro se et heredibus masculis et foeminis.
Pergamena mm 398x135-155. Copia. Notai: Zacheus; Bertolameus de Teyone exemplavit 1307.
30. Anno 1275 indictione 3, die mercurii 16 intrante ianuario in Bolzano in ecclesia s.
Nicolai, in presentia dominorum Gotxalchi decani, Olrici archidiaconi, Alberti de Castrobarco,
Bonincontri et Adelurandi canonicorum ecclesiae tridentinae et dominorum Olrici de Towers,
Warnardi de Vinecho, Fedrici de Grifenstain, Henrici de Lietenstain, Fedrici de Castelbarco,
Bernardi, Eberardi de Porta, Habraam de Bolzano, Mayfredini de Chunespergo, Bonaventurae
de Pizavacha, Ugolini de Stenico, Odorici de Tablato etc. - Dominus Henricus episcopus
tridentinus de gratia speciali investivit Bertoldum mayerum de Nous de Bolzano de omnibus
suis feudis, investituris et locationibus.
Pergamena mm 445x152-180. Notaio: Zacheus.
31. Anno 1276 indictione 4, die dominico 7 intrante iunio in domo domini Concii
Vanprone subtus Vinech, in presentia dominorum Gotxalchi decani, Olrici archidiaconi,
Adelurandi et Iacobi qui dicitur Comes canonicorum tridentinorum etc. - Dominus Henricus
episcopus tridentinus investivit Iechelinum filium quondam Ienbreti de Bozano de suo recto
feudo etc.
Pergamena mm 123x125-142.
32. Anno 1276 indictione 4, die veneris 12 intrante septembri in Trameno in domo domini
Nicolai, in presentia dominorum Erardi et Iacob Munech de Tinguenstan, et domini Nicolai
Bisoli de Caldaro etc. - Dominus Henricus episcopus tridentinus investivit Ancium Olsz de
Groabe de Tremeno fratrem Regenoldi de Curono de suo recto et antiquo feudo et fidelitatem
iuravit.
Pergamena mm 114x174-178. Copia. Notai: Zacheus; Iacobus de Mez exemplavit. 1307, indictione
5, die 8 intrante marcii in Tridento in palatio episcopatus presentibus Petro de Presano, Henrico
Haunoldo, Valino eius fratre de Curono, Conrado de Rorprone de Curono.
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33. Anno 1277 indictione 5, die 10 intrante februario in Bolzano in domo quondam domini
Conradi de Grifenstain, in presentia domini Fedrici de Grifenstain, Erardi de Tinguenstan etc. -
Dominus Conzelinus quondam domini Otonis Faffi de Formigaro refutavit in manibus domini
Henrici episcopi tridentini certam suam decimam et iurisdictionem in plebatu Piani et aliam in
Payssera quas dominus Porchardus quondam domini Otonis de Fossato de Bolzano tenebat in
feudo a quondam dicto domino Otone de Formigaro ut dominus episcopus ad rectum feudum
investiat dominum Henricum filium quondam domini Engelmarii Niderhoz de Sarentina et
suam sororem dominam Helicham uxorem quondam dicti domini Porchardi in se et suis
heredibus; quam investituram dictus dominus episcopus fecit, dato ei fidelitatis sacramento.
Pergamena mm 550x136-140. Notaio: Zacheus.
34. Anno 1279 indictione 7, die 15 intrante octubri in burgo Egne ante ecclesiam s. Galli,
in presentia domini Goxalchi decani, Ezelini de Egna et Nicolai Spagnoli iudicis etc. - Dominus
Henricus episcous tridentinus investivit Albertinum filium quondam domini Otonis de Trodena
de valle Flemi de suo recto feudo.
Pergamena mm 140-166x137-167. Notaio: Zacheus.
35. Anno 1280 indictione 8, die 5 intrante marci Tridenti in castro Boni Consilii, in
presentia domini Adelurandi canonici etc. - Dominus Henricus episcopus tridentinus dedit
licentiam exemplandi sequens instrumentum.
Anno 1211 indictione 4, die dominico 8 intrante octubri in Tridento in palatio ante
capellam s. Blasii, in presentia domini comitis Odorici de Piano, domini Odorici comitis de
Ultimis, domini Adelperii de Wanga etc. - Arpotus et Arnoldus fratres refutaverunt in manibus
domini Federici episcopi tridentini omnes mansos et ficta et ameseros et possessiones et totum
illud quod habebant in feudum ab episcopatu tridentino in tota plebe Caldari et de dosso s. Petri
cum possessionibus apud dictum dossum et molendinum in rivo de Castelo etc. de quibus dictus
dominus episcopus investivit dominum Ioannem Bisolum de Caldaro qui dictis fratribus dederat
150 libras veronenses.
Pergamena mm 412x161-177. Notai: Zacheus exemplavit; Tridentinus. Vedi sopra n° 4.
36. Anno 1282 indictione 10, die mercurii 15 intrante iulio in Tridento in palatio
episcopatus. - Dominus Maximianus iudex vicarius domini Henrici episcopi tridentini dedit
licentiam exemplandi sequens instrumentum.
Anno 1224 indictione 12, die 6 exeunte iunio in Tremino in ecclesia s. Curini, presentibus
domino Odorico archipresbitero de Siano, domino Rodulfo etc. - Marquadus de Romeno
refutavit in dominum Gerardum episcopum tridentinum duo plodia terrae arativae in pertinentiis
Termini ubi dicitur Brounertal in favorem Conradi comitis pro 33 libris veronensibus quem
Conradum dominus episcopus investivit ita quod non debeat se ipsum neque filias suas maritare
extra Casadei s. Vigilii et quod non debeat se traere subtus militem vel alios dominos etc.
iuravitque fidelitatem.
Pergamena mm 335x128-140. Copia. Notai: Oluradinus; Bonaventura exemplavit. - Ecclesia s.
Curini (= Quirici?); archipresbiter de Siano (= Piano?).
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37. Anno 1284 indictione 12, die iovis 13 intrante aprili in Bolzano in Brolo fratrum
Minorum, in presentia dominorum Goxalchi decani, Odorici iuvenis de Burgonovo canonici
Tridentiini, Otonis de Chunespergo, Odorici de Tablato, Gozeli de Vinecho etc. - Coram
domino Henrico episcopo tridentino, dominus Oto filius quondam donini Otonis de Verembergo
de plebatu Tiseni refutavit omne suum ius quod habet in medietate unius decimae cum fratre
suo domino Diethemario.
Pergamena mm 130-152x142-150.
38. Anno 1295 indictione 8, die martis 8 intrante marcio Tridenti in palatio episcopatus. -
Dominus Calapinus iudex de Flaveo faciens racionem in curia tridentina pro domino Maynardo
Karinthie duce, Tirolis comite et advocato ecclesie tridentine dedit Piramo notario licentiam
exemplandi sequens instrumentum.
Anno 1214 indictione 2, die iovis 10 exeunte madio in Tridento in camera domini episcopi
in palatio episcopatus, presentibus domino Petro de Malusco causidico, domino Adelpreto de
Madruzo, domino Alberto de Selano, Rodulfo pincerna, Contolino, Warnerio de Flaono,
Altemanno de Amedo, Iacobo de Treso, Moscardino de Breguz etc. - Dominus Odolricus comes
de Flaone presente domino Federico eius filio et consentiente refutavit domino Federico
episcopo tridentino unum mansum cum dimidio in Cortazo in favorem domini Petarini, domini
Gandolfini et eius nepotis et domini Montenarii atque Gonselmi fratrum et his decedentibus sine
liberis in favorem Otobeli et Degelvardi eorum fratrum, pretio 625 librarum denariorum
veronensium. Quos dictus dominus episcopus investivit ut sint vassali.
Anno 1220 indictione 8, die martis 2 intrante iunio in Tridento in palatio episcopatus, in
camera domini electi, presentibus magistro Odolrico scolastico etc. - Coram domino Alberto
tridentino electo. - Cum dominus Montenarius et Gonselmus fratres pro subsidio Sanctae
Terrae, ubi olim dominus episcopus Fridericus predecessor suus bone memorie signo s. Crucis
signatus pergeret, eidem domino episcopo bone memorie centum et 70 libras veronenses
mutuassent in eodem intinere super uno manso iacente in Curtazo superius mansum de
Issprongo; pro solutione dicti debiti et aliarum 130 librarum quas dicto domino Electo dederant
atque ob plurima bona servitia prestita ipse dominus electus eos investivit de suprascripto
manso in feudum etc.
Pergamena mm 714x206-238. Copia. Notai: Ercetus; Piramus de Marianis Lancelini comitis de
Lomello exemplavit cum licentia Callapini vicarii. Nel documento del 1220 sono presenti i medici
Adelpreto e Pietro di Pavia.
39. Extra anno 1300. - Recensentur mansus et bona quaedam quae pro tridentino
episcopatu recuperari possent in Bulzano et adiacentibus locis.
Manca.
40. Anno 1307 indictione 5, die 8 intrante marcio in Tridento in palatio superiori
episcopatus, presentibus domino Lazaroto filio quondam domini Nicolai Spagnoli de Tridento
etc., exemplatum est sequens instrumentum atque etiam subsequens.
Anno 1276 indictione 4, die 13 intrante septembri in villa Trameni in domo quondam
domini Nicolai de Trameno. - Dominus Henricus episcopus tridentinus investivit Iacobum
filium Meserine de Trameno de suo recto feudo, iurando fidelitatem.
Pergamena mm 118-123x215. Notaio: Zacheus; Iacobus de Mez exemplavit. Copia.
Archivio di Stato di Trento
1036

Capsa 61
41. Anno 1261 indictione 4, die sabati 12 exeunte augusto in Trameno in domo Nicolai etc.
presentibus domino Wilielmo de Liechtenstain, domino Pelegrino de Cagno etc. - Dominus
Egno episcopus tridentinus investivit dominum Iacobum de Faongna tutore Iacobi filii quondam
Pelegrini quondam Regenoldi de Churono tutorio nomine de suo recto feudo, nempe de tertia
parte duorum vinealium iacentium in pertinentiis Hyrspronch ad Prountal.
Pergamena mm 260x131-135. Copia. Notai: Arnoldus; Iacobus de Mez exemplavit.
42. Anno 1307 indictione 5, die 10 intrante aprili Tridenti in palatio episcopatus. - Ulricus
Maier de Faogna filius quondam Concii Maieri confessus fuit se in feudum ab episcopatu
tridentino habere duo plodia terrae vineatae in pertinentiis Cortazii ubi dicitur Praitpach.
Pergamena mm 78-85x129. Notaio: Iacobus de Mez.
43. Anno 1307 indictione 5, die lunae 10 aprilis Tridenti in episcopali palatio. - Dominus
Bartholomaeus episcopus tridentinus investivit Reghenoldum et Iacobum filios quondam
Reghenoldi de Curono plebatus Caldarii pro se et nomine Conradi eorum fratris de omnibus
eorum feudis rectis etc. et iurarunt fidelitatem.
Pergamena mm 380x175-180. Copia. Bonusiohannes; Rolandinus exemplavit.
44. Anno 1307 indictione 5, die 22 aprilis in palatio episcopatus Tridenti, presentibus
Girardo quondam domini Girardi de Perzino etc. - Iacobus et Henricus fratres de Tremono
manifestarunt suum feudum quod tenent ab episcopatu tridentino in Tremeno nempe medium
mansum, decimam unius mansi etc.; aliquas terras, domos, molendinum etc.
Pergamena mm 477x142-155. Notaio: Conradus q. Brazalbeni sacri palatii.
45. Anno 1307 indictione 5, die sabati 22 aprilis Tridenti in palatio episcopatus. - Exemplar
simile precedenti.
Pergamena mm 560x119-141. Notaio: Conradus q. Brazalbeni sacri palatii.
46. Anno 1307 indictione 5, die veneris 5 maii Bozani in novo burgo. - Gerhardus filius
quondam domini Gerhardi latini de Bozano manifestat feuda quae habet ab ecclesia tridentina
nempe 13½ iugera terrae arativae etc.
Pergamena mm 319x151-155. Notaio: Nicolaus de s. Vito.
47. Anno 1307 indictione 5, die veneris 5 maii Bozani in novoburgo. - Dominus Albertinus
Reifarius quondam domini Reifarii Henrici de Bozano manifestat feuda quae habet ab ecclesia
tridentina nempe 13½ iugera terrae apud Gerhardum filium quondam Gerhardi latini in
pertinentiis de Traminna.
Pergamena mm 323x175-182. Notaio: Nicolaus de s. Vito.
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1037

Capsa 61
48. Anno 1307 indictione 5, die veneris 19 intrante maio tridenti in contrata s. Benedicti,
presentibus domino Odorico de Sechann canonico tridentino, domino Gualterio plebano in
Maleto, domino Federico plebano in Schenna et Iacobo de Gardelis etc. - Albero dictus Zabele
quondam Alberonis de Tysens tridentinae diocesis recognoscit in feudum ab episcopo tridentino
unam decimam in Tysens et unius mansus in Ultimis et medietatem alterius in Cheler.
Manca.
49. Anno 1307 indictione 5, die lune 8 intrante maio Tridenti. - Dominus Gulielmus filius
quondam domini Randolfi de Andriano pro se et fratribus Erardo, Otolino, Iohanne et Nicolao
et nepote suo Iohanne filio quondam domini Rombreti de dicto loco recognoscit in feudum ab
episcopo tridentino, pontem transitum Atesis subtus castrum Formigarii cum muta et pedagio
ipsius pontis et decimam duorum mansorum in Phaetena quorum unus est domini praepositi de
Auygea sive iscla, alter domini Iacobi quondam domini Vitegonis de Bolzano.
Pergamena mm 154x154. Notaio: Iacobus qui dicitur Squalus.
50. Anno 1314 indictione 12, die lune 2 intrante septembri Bozani in domo et presentia
domini Hainrici Lengenstaineri militis, domini Pacis plebani de Buzano etc. - Dominus frater
Henricus episcopus tridentinus investivit Meinehardum de Hohenchouele pro se et fratre suo
Ulrico de duabus petiis terrae in Hohenchouele iuxta confines etc. et iuravit fidelitatem.
Pergamena mm 314x164-169. Notaio: Noe sacri palatii.
51. Anno 1314 indictione 12, die veneris 8 intrante septembri Bozani. - Dominus Otto
notarius in Bozano constituit Werenherum suum filium procuratorem ad petendum suum
feudum a domino fratre Henrico episcopo tridentino et iurandum etc.
Pergamena mm 134-143x140-145. Notaio: Otolinus.
52. Anno 1314 indictione 12, die iovis 12 septembris in monasterio s. Mariae de Augea
tridentinae diocesis, presentibus domino Petro abbate s. Laurentii prope Tridentum, Gualengo
de Mantua plebano ecclesiae s. Mariae de Marniga tridentinae diocesis, Bonmeso de Paganetis
iurisperito et Omnebono de Sacramos milite civibus veronensibus etc. - Dominus Henricus
episcopus tridentinus investivit dominum Oddoricum quondam domini Nascimbeni de Bozano
et Franciscum natum eius de omnibus suis feudis.
Pergamena mm 344x280-293. Notaio: Alexander Ottonis de Romeno ex imbreviaturis Boniiohannis
Bonandree.
53. Anno 1314 indictione 12, die veneris 13 intrante septembri in burgo Egnae. - Hanricus
filius quondam Antonii Messenerii de villa Trameni pro se et fratre Nichelino de domina
Halicha eius sorore manifestavit feudum quod habet ab ecclesia tridentina nempe unam peciam
terrae vineatae cum torculari uno in Tremeno ubi dicitur Pozepay.
Pergamena mm 155x136-139. Notaio: Thomasius. In burgo Egne sub porticu domus habitationis
Antonii notarii q. ser Wilielmi Bertoni notarii de Tridento.
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1038

Capsa 61
54. Anno 1314 indictione 12, die lune 7 octobris Tridenti in castro Boni Consilii. -
Dominus Henricus episcopus tridentinus investivit Regenoldum quondam Regenoldi de Curono
plebatus Caldarii et Regenoldum eius nepotem filium quondam Iacobi de suis feudis.
Pergamena mm 325x235. Notaio: Rolandinus Petri Bonandree ex imbreviaturis Boniiohannis
Bonandree.
55. Anno 1314 indictione 12, die 21 octobris Merani. - Dominus Ulricus dictus Greyf de
Matrey habitator Leynani pro uxore sua domina Gefa de Werrenberch plebis Leynan
manifestavit feudum quod habet ab ecclesia tridentina nempe dimidiam curiam ze Chowolt
nuncupatam iacentem in monte dicto Vollan an der Platten.
Pergamena mm 163x125-133. Notaio: David de Merano.
56. Anno 1315 indictione 13, die mercurii 1 intrante ianuario Bozani in claustro fratrum
predicatorum presentibus Petro abbate s. Laurentii, Bertholdo praeposito s. Mariae de Augia,
fratre Chunrado de Uzzerstal capellano et vicario domini episcopi tridentini etc. - Dominus
Henricus episcopus tridentinus investivit dominam Alheydem filiam quondam Uolini dicti
Nover hospitatoris in Bozano de suis iustis antiquis feudis, iuranto fidelitatem.
Pergamena mm 289x281-287. Notaio: Iacobus de Colonia.
57. Anno 1318 indictione 1, die 26 iunii Tridenti in contrata s. Petri. - Nobilis vir dominus
Eblinus quondam domini Ebeli filii quondam domini Adelpreti de Mez constituit suum
procuratorem Adelperium quondam domini Calapini iudicis de Tridento ad refutandum feudum
in favorem domini Zafani filii quondam domini Frederici de Magredo ob grata servicia sibi
prestita coram domino episcopo tridentino nempe unum casale cum aliis duobus casalibus,
unam peciam terrae in Magredo cum 4 sextariis siliginis.
Pergamena mm 567x217. Notaio: Iohannes.
58. Anno 1320 indictione 3, die martis 19 augusti Bozani. - Domina Ahaidis filia quondam
Gunteri Mersarii de Bozano confessa est coram domino Henrico episcopo tridentino suum
feudum nempe duo iugera terrae vineatae in pertinentiis Trameni ubi dicitur in Aycholz etc. et
quidem cum uno mansulo ad Curtazh ubi dicitur Moselen.
Pergamena mm 117-120x175. Notaio: Albertus de Metis Bozani scolasticus.
59. Anno 1321 indictione 4, die veneris 20 intrante marcio Bozani. - Chunradus Zelimg de
Buzano manifestavit quod habet in feudum ab ecclesia tridentina omnes domos cum ortulo
iacentes ad platte in Bozano et terra etc.
Pergamena mm 155x118-141. Notaio: Noe.
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1039

Capsa 61
60. Anno 1321 indictione 4, die 9 novembris Merani. - Dominus Oswaldus filius domini
Wilhelmi de Werrenberch cessit domino Fuitzio fratri suo omnia sua iura feudalia quae habet ab
ecclesia tridentina.
Pergamena mm 269x134-137. Notaio: Ulricus de Merano. Merani coram capella s. Katharine in
presentia Ulrici scolaris de Winekke, Ulrici provisoris claustri s. Marie de Stainach, Hainrici dicti Tirolle
de Pertschinis, Ulrici dicti Chirchtaler de Foellano.
61. Anno 1323 indictione 6, die veneris 6 intrante maio Bozani. - Dominus Iacobus de
Tachgrubn filius quondam domini Rudolfi de Furmiano nomine dominae Iulianae uxoris suae
manifestavit feuda quae ipsa habet eb ecclesia tridentina nempe plures curias in Rittina cum
decima in aliquibus aliis curiis ibidem.
Pergamena mm 525x152-160. Notaio: Chunradus de Ritina.
62. Anno 1325 indictione 8, die 28 martii Tridenti in episcopali palatio castri Boni Consilii.
- Cum quaestio mota esset super quadam curia posita in Villa iuxta Bozanum per procuratorem
domini episcopi tridentini contra dominos Dyeclinum, Hamzlinum, Hilprandum, Ucelinum,
Arnoldum et Georium fratres filios et heredes quondam domini Ebli de Metzio quam curiam
ipse Dyeclinus asseruit esse indivisam cum patruo suo domino Ryprando filio quondam domini
Uti de Metz; simul confessus est ipsam spectare ad dominum episcopum cui eam resignavit.
Pergamena mm 313x179. Notaio: Chunradus de Ritina.
63. Anno 1326 indictione 9, die 19 augusti Bozani. - Dominus Heinricus filius quondam
domini Hugonis de inferiori porta Bozani manifestavit feuda quae habet ab episcopatu
tridentino nempe decimam ex quibusdam Curiis et bonis et fictum ex quibusdam domibus in
plebatu Bozani.
Pergamena mm 420x146-149. Notaio: Chonradus de Rittina.
64. Anno 1328 indictione 11, die ultimo novembris Tridenti in episcopali castro Boni
Consilii, presentibus dominis fratribus Conrado vicario generali et Walterio de Mettis capellano
domini episcopi, domino Henrico de Schennano capitaneo in Tridento et Bonaventura de
Gardelis vicario in Iudicaria etc. - Coram domino Henrico episcopo tridentino dominus Hutto
quondam domini Huttonis de Metzio recognovit se et quosdam alios consortes suos contra
salutem animarum suarum et in dampnum episcopatus tridentini tenuisse unam scariam in
plebatu Metzii positam et possessiones ad ipsam spectantes et de qua annuatim solvere
debuissent 120 staria speltae quod facere neglexerunt; hinc dominus Hutto resignat in dominum
episcopum omnia illa bona tanquam devoluta.
Pergamena mm 239x207-212. Notaio: Trintinus Zuccholini de Tuyenno. - Unam scariam in plebatu
Metzii.
65. Anno 1333 indictione 1, die ultimo februarii Bozani. - Dominus Henricus episcopus
tridentinus investivit Iohannem et Henricum fratres, filios quondam Noe de Bozano de omnibus
eorum feudis, qui fidelitatem iurarunt.
Archivio di Stato di Trento
1040

Capsa 61
Pergamena mm 411x182-188. Notaio: Henricus de Landesperch.
66. Anno 1335 indictione 3, die 22 aprilis Tridenti in castro Boni Consilii, presentibus
Wilhelmo de Wellenschanis, Hilprando de Furmiano etc. - Coram domino Henrico episcopo
tridentino Henricus dictus Malesenge de Caldario notarius et procurator nobilium dominorum
Francisci filii quondam Arnoldi et Heinrici filii quondam Odorici quondam dicti domini Arnoldi
de castro Arsi refutavit in favorem Iacobi Rapatonis de Tramena et suorum heredum utriusque
sexus duas partes tocius decimae in loco ubi dicitur super lapidem de Altenburgo, quem
Iacobum dictus dominus episcopus investivit.
Pergamena mm 407x249-253. Notaio: Chonradus. Pergamena molto gualcita e forse mutila.
67. Anno 1339 indictione 7, die 19 ianuarii Bozani, presentibus domino Chunrado de
Schennano milite etc. - Dominus Nycolaus episcopus tridentinus investivit Chunradum dictum
Smesneiderium de Bozano de omnibus suis feudis antiquis et rectis, iurando fidelitatem.
Pergamena mm 134x196-199. Notaio: Henricus de Landesperch.
68. Anno 1339 indictione 7, die 19 ianuarii Bozani in domo Casane, presentibus dominis
Chunrado de Bozano milite, Ullino de Firmiano et Morlino de Greiffenstein etc. - Dominus
Nicolaus episcopus tridentinus investivit Engelinum filium quondam Mulfini de Bozano de suis
pheodis antiquis et rectis.
Pergamena mm 247x200. Notaio: Henricus de Landesperch.
69. Anno 1339 indictione 7, die 19 ianuarii Bozani, presentibus nobilibus dominis
Chunrado de Schennano milite etc. - Dominus Nycolaus episcopus tridentinus investivit
Iacobum notarium natum quondam ser Chunradi de Porta de Bozano de suo feudo antiquo et
recto, iurando fidelitatem.
Pergamena mm 131x232-236. Notaio: Henricus de Landesperch.
70. Anno 1339 indictione 7, die 21 februarii Tridenti in episcopali castro Boni Consilii,
presentibus domino Ottone de Eppiano canonico tridentino, domino Chunrado de Greiffenstein
etc. - Dominus Nicolaus episcopus tridentinus investivit Iacobum dictum Rapatonem de
Trameno de suis feudis antiquis et rectis; qui iuravit fidelitatem.
Pergamena mm 130-136x225. Notaio: Henricus de Landesperch.
71. Anno 1339 indictione 7, die 27 aprilis Bozani in domo domini Tegenonis de Vilanders,
presentibus domino Ottone de Eppiano canonico, nobilibus dominis Henrico de Vels, Chunrado
de Bozano militibus etc. - Dominus Nicolaus episcopus tridentinus investivit nobilem virum
dominum Altelinum quondam domini Francisci de Purzsan plebis Bozani de omnibus suis
feudis antiquis et rectis; qui iuravit fidelitatem.
Pergamena mm 150x208. Notaio: Henricus de Landesperch.
Archivio di Stato di Trento
1041

Capsa 61
72. Anno 1339 indictione 7, die 28 iulii Tridenti in episcopali castro Boni Consilii,
presentibus domino Ottone de Eppiano canonico tridentino, Morlino dicto Mareider de Eppiano
etc. - Dominus Nicolaus episcopus tridentinus investivit discretum virum Guillelmum quondam
Henrici de Paswait plebis Eppiani diocesis tridentinae pro se et patruo suo Ulrico de Paschwait
de eorum rectis feudis, cum fidelitatis iuramento.
Pergamena mm 140x202. Notaio: Henricus de Landesperch.
73. Codex membranaceus in quo sequentia exempla ex authentico relevata. - Anno 1340
indictione 8, die 8 iulii Bozani in domo quondam Bonincontri in hospitio infrascripti domini
episcopi presentibus domino Ottone de Eppiano canonico tridentino, nobilibus dominis
Bertholdo Maretschio milite Henrico de la Porta de Bozano etc. - Nobilis vir dominus Nicolaus
Reinerius filius quondam domini Albertini dicti Reinerii de Bozano pro se et procuratorio
nomine domini Veidelini de Hurlach refutavit in manibus domini Nicolai episcopi tridentini
quandam decimam in pertinentiis Bozani ubi dicitur in Corneit et hoc quia dictus dominus
episcopus promisit assignare in cambium tantos redditus et affictus qui ascendant ad summam
valoris dictae decimae iuxta aestimationem, vel tantam pecunie quantitatem etc. prout dixerint
praefati domini Otto et Henricus.
Anno 1369 indictione 7, die sabati 24 februarii Tridenti in palatio episcopatus praecedens
exemplum per notarios domino Iohanni de Parma legum doctori vicario et ius reddenti in
civitate et curia Tridenti pro domino Alberto episcopo tridentino insinuatum fuit et ab eo
authenticatum.
Anno 1318 indictione 1, die 3 intrante decembri in castro Boni Consilii in camera superiori,
presentibus domino fratre Conrado de Urzestal vicario generali, nobili viro domino
Wulchomario capitaneo Spori, domino Bonaventura de Gardelis, Ieremia quondam domini
Ieremiae de Sporo etc. - Dominus Federicus quondam nobilis viri domini... de Trevenstayno pro
se et fratre suo domino Villio resignavit in manibus domini fratris Henrici episcopi tridentini
unam decimam quae percipitur in villa Castelli vallis Flemi in favorem domini Goxalchi de
Bozano gastaldionis Egnae; praedictus autem dominus episcopus ad instantiam dicti domini
Goxalchi investivit dominum Bertoldum iudicem de Cavallexio vallis Flemarum recipientem
pro se et nomine domini Iohannis, ac eorum nepotis Binzani de Vinzano de dicta decima.
Anno 1334 indictione 2, die 2 augusti Tridenti in contrata platee a Pessina. - Iohannes filius
quondam domini Terlaci notarii de Tridento de mandato domini Iustiniani iudicis de Gardellis
civis Tridenti vicarii et ius reddentis in civitate et curia Tridenti pro domino Henrico episcopo,
praecedens exemplum ex authentico relevavit.
Anno 1334 indictione 2, die 6 augusti Tridenti in episcopali castro Boni Consilii
presentibus domino fratre Benedicto electo monasterii s. Laurentii prope Tridentum, domino
Iohanne de Castris canonico tridentino nepote infrascripti domini episcopi etc. - Dominus frater
Henricus episcopus tridentinus investivit sapientem virum dominum Iacobum filium, quondam
domini Bertoldi iudicis de Flemis pro se et fratribus suis Iuliano iudice, Tamquardo et Symele
de eorum rectis feudis cum iuramento fidelitatis.
Anno 1339 indictione 7, die 25 iunii Tridenti in episcopali castro Boni Consilii. - Dominus
Nicolaus episcopus tridentinus investivit ser Tamquardum quondam domini Bertoldi de Flemis
pro se et nepotibus suis Nicolao et Iacobo quondam Nicolai de Pinzano plebis Aure de eorum
rectis feudis sub iuramento.
Anno 1372 indictione 10, die sabati penultimo octobris Tridenti in Abbatia monasterii s.
Laurentii suprascriptum exemplum ex authentico relevatum per Franciscum notarium praesente
venerabili in Christo domino Bartholomaeo de Padua decretorum doctore abbate s. Laurentii
reverendi in Christo patris domini Alberti episcopi tridentini in spiritualibus vicario generali.
Archivio di Stato di Trento
1042

Capsa 61
Codice pergamenaceo mm 355x260. Carte 5. Notai: Henricus de Landesperch; Antonius;
Bartolomeus q. Ambrosii; Iohannes q. Terlaci; Ivanus q. Marceti dela Porta de Tridento; Petrus Paulus ser
Ioannis dicti Ianessi de Tridento; Franciscus natus Iohannis de Molveno.
74. Anno 1391, die 21 aprilis Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus Georius
episcopus tridentinus investivit Oswaldum quondam Nicolai in den Stayn de medietate unius
mansi positi in Bugnana in loco ubi dicitur in der Wisen, sub fidelitatis iuramento.
Pergamena mm 180x305. Sigillo perduto.
75. Anno 1447. Datum in Bozano 13 novembris. - Dominus Georgius episcopus tridentinus
investivit Dominicum de Trodena de duabus petiis unius terrae aratoriae iacentibus prope
plateam et dicitur clausura Donega; secunda petia est prativa et iacet ubi dicitur en Prand sub
dicta villa etc. et iuravit fidelitatem.
Pergamena mm 268x355. Sigillo perduto.
76. Anno 1488 indictione 6, die iovis 13 novembris in villa Pradacii vallis Flemarum,
presentibus domino presbitero Francisco filio domini presbiteri Antonii de Egnedina capellano
ac beneficiato in ecclesia s. Iacobi de dicto Pradacio, Antonio fabro filio quondam Nicholai
Michi de Tessido etc. - Instrumentum procurae factum ab universitate Pradacii constituens
procuratorem ad comparendum coram domino Udalrico episcopo tridentino ad petandam
investituram feudalem unius montis dicti Vardabi iacentis in dicta valle Flemmarum et ad se
vassallos dicto domino episcopo constituendos omnes homines dictae universitatis.
De hoc instrumento se rogavit Antonius filius ser Bertelli de Bertellis de Vigo communis
Prevorii plebis Thyoni vallis Iudicariae tunc habitator villae Cavalesii.
Pergamena mm 194x190. Notaio: Antonius ser Bertelli de Bertellis de Vigo comunis Prevorii plebis
Thioni, ad presens habitator ville Cavalesii vallis Flemarum. - Pradacii in stuba domus habitationis
Iohannis filii Bartolomei de Clezolo de dicto Pradatio, presentibus presbitero Francisco folio domini
presbiteri Antonii de Engadina capellano et beneficiato in ecclesia s. Iacobi de dicto Pradacio, Ioannino
filio qu. Donati de Bonzanigo Lacus Larii, Ioannino q. Ioannini de ser Marches de Ames de Muiase vallis
Sassine ambobus mercenariis, Marcho q. magistri Petri sartoris de Fragona de Canali diocesis
Cividalensis, Antonio fabro q. Nicolai Michi de Tessido vallis Flemarum. Ibique Matheus q. Mathei
Clemini et Bartholomeus ser Antonii q. Ioannis Antonii ambo regulani et rectores sacramentati
universitatis et regule suprascripti Pradacii, pro se ipsis et eorum successoribus necnon vice et nomine
tocius regule et universitatis hominum suprascripte ville Pradacii. - Boninsigna, Avancete, Dala Sega,
Simoneti, De Peze, Trivisani, a Sega, Iohannes q. Guadagnini de Palucio, dela Zana, de Morandin...
77. Anno 1497. Datum Tridenti in arce Boni Consilii, die ultima februarii. - Dominus
Udalricus episcopus tridentinus annuit supplicationi Hieronimi de Jugo qui cum careret liberis
et etiam spe habendi ex praesenti eius coniuge, suorum feudorum refutationem faciebat in
favorem nobilis Sigismundi de Petraplana eius nepotis, ea tamen conditione quod si unquam
liberos susciperet, feuda illa ad hos revertantur; addens quod similem refutationem fecerat in
manibus domini Maximiliani romanorum regis respectu feudorum quae ab eo recognoscebat,
eodem rege acceptante, sub eadem conditione.
Pergamena mm 243x330. Sigillo aderente.
Archivio di Stato di Trento
1043

Capsa 61
78. Anno 1498. Datum Tridenti in arce Boni Consilii, die 12 decembris. - Dominus
Udalricus episcopus tridentinus investivit Donatum de Calapinis civem tridentinum pro se et
suis nepotibus Iacobo doctore ac Andrea et Christophoro fratribus filiis quondam doctoris
Calapini de Calapinis de omnibus feudis antiquis et de novo acquisitis, accepto fidelitatis
iuramento, et primo de decima in pertinentiis Trilaci ubi dicitur ad Palyzos et Plazolos etc. Item
de decima vini, bladi et leguminum in regula et complano pertinentiarum Trilaci pro parte
dimidia pro indiviso cum ecclesia s. Andreae, cum aliis decimis et iuribus in iisdem pertinentiis
Trilaci ut ibi.
Pergamena mm 330x458. Sigillo perduto.
Cartaceo, carta 1. - Bonaventura de Paho notarius.
79. Anno 1307, 3 iunii Tridenti. - Bartholomaeus episcopus tridentinus investivit Anzium
quondam Olrici Lazarii de Trameno plebis Caldarii de uno manso cum domo, canipa, orto,
pratis, vineis, pasculo, capulo, piscatione etc. in pertinentiis Tremeni pro annuo fictu 14
urnarum cum dimidia boni vini albi colati et una castellata, duorum pullorum et 30 ovorum in
Sesla, in Nativitate Domini trium spallarum porci, et in Resurrectione Domini 30 ovorum. Item
de una petia terrae pro annuo fictu duarum urnarum boni vini albi collati. Item de tribus plodiis
terrae cum horto pro annuo fictu trium urnarum boni vini etc. Est exemplar ex authentico
relevatum anno 1324.
Pergamena mm 567x326-330. Notaio: Franciscus q. Francisci Palanchi exemplavit instrumentum
scriptum ab Antonio Carnalis notario de Mediolano. - 1324, die mercurii 22 mensis februarii Tridenti in
contrata Burginovi in domo Gozele gastaldi Egne, presentibus Eltele de Senano capitaneo Perzini,
Bonaventura de Gardellis cive tridentino, Salvestro notario de Verona habitatore Tridenti. Ibique
Nicolaus de Miksina canonicus et scolasticus ecclesie tridentine vicarius in spiritualibus generalis
venerabilis patris fratris Enrici episcopi tridentini, dedit mihi Francisco notario infrascripto licentiam et
auctoritatem exemplandi infrascriptum instrumentum. - 1307, 3 iunii Tridenti in episcopali palatio,
presentibus reverendo in Christo patre domino fratre Iohanne de Bononia episcopo caprulano, magistro
Boniohanne de Bononia canonico tridentino et Iacobo q. Simeonis de Mezo.
Archivio di Stato di Trento
1044

Capsa 62
CAPSA 62
Feudalia in Iudicariis (numeri 149)
1. Anno 1208 indictione 11, die martis 6 exeunte augusto in castro Stenegi in palatio
episcopatus, presentibus Adalperio de Wanga, Federico de Albiano etc. - Dominus Federicus
electus episcopus tridentinus investivit ripenses de suis rectis feudis quae habuerunt ipsi et
eorum antecessores antequam dominus episcopus Conradus ivisset ad monasterium, et
Albertum Boniviani investivit et ille iuravit ei fidem.
Pergamena mm 144x151. Copia. Notaio: Zacheus ex imbreviaturis q. Erzonis notarii. Presentibus
Nicolao et Alberto de Stenego, Alberto et Oto de Selano et abbate s. Laurentii, Adelpreto de Madruzo,
Peramasio, Rodulfo Petri Richi, Federico de Albiano, Berctoldo de Ninfe.
2. Anno 1211 indictione 14, die 9 intrante iulio in loco de Kelr in canonica domo ecclesiae
s. Mariae plebis de Kelr, presentibus dominis Adalperio et Bertoldo fratribus de Wanga, domino
Henrico de Liatstain etc. - Dominus comes Odelricus cum suo filio Bertoldo refutavit in
dominum Federicum episcopum tridentinum totam suam partem castri de Ten cum omnibus
honoris et rationibus ad dictum castrum pertinentibus, excepto feudo infeudato ripensibus vel
militibus et plebano de Teno, cum omnibus rationibus et redditibus illi feudo pertinentibus; et
dominus episcopus per se et eius successores iure recti feudi investivit eumdem comitem
Odolricum de 33 galetis olei boni et puri ad rectam galetam Magnani percipiendis annuatim in
prima die post festum purificationis s. Mariae in loco Magnani; et specialiter idem dominus
episcopus investivit ipsum comitem ad rectum feudum de tribus galetis olei quas heredes
quondam Martini de Furno de Ripa dare debebant. Item investivit dictum comitem Odoricum de
duobus mansis in Tremeno cum iuribus etc.
Pergamena mm 493x178. Copia. Notai: Salomon; Ercetus: 1215 die sabati 2 exeunte madio. In
presentia Pilunki plebani in Sarentena, Federici de Prukenberg, Henrici de Liatestain, Henrici de Pozal,
Gotescalki Grezenarii, Odelrici de Sarentena, Muzonis, Petarini de Tridento, Rempreti et Conradi fratrum
de Balzano. - ad canevam domini episcopi in Magnano; item duos mansos in Vatena; et solvere illas 33
galetas olei in castro de Epan; debent illi laboratores; etc.
3. Anno 1212 indictione 15, die mercurii 4 exeunte martio, in curia canonicorum Brixiae,
presentibus domino Gratiadeo de Gambara, domino Iohanne iudice de Cremona et Girardo
Allamano. - Dominus Manfredus de Salis canonicus Brixiae et dominus Milo de s. Gervasio et
Oprandus eius filius et Orichettus et Ugo de Salis fecerunt finem Adhelperio de Setauro nomine
et vice domini Federici episcopi tridentini de feudo quod aquisierant in Tignalo et omne ius
quod exinde habebant, remiserunt et pariter finem fecerunt dicto Adhelperio pro ipso domino
episcopo de omni debito quo ipse episcopus vel eius ecclesia sibi obligata fuit, excepto feudo
quod a dicto domino episcopo tenet de duabus marchis argenti annuatim et de 100 soldis quos
habere debent et de quibus habent obligatum ripaticum Ripae.
Pergamena mm 151-160x162. Notaio: Bartolemeus q. Alberti.
4. Anno 1216 indictione 4, die 12 intrante iulio in Tridento in palatio episcopatus,
presentibus Enrico iudice, Gerardo archidiacono, Conrado capellano, Odolrico canonico, Petro
Malusci etc. - Dominus Federicus episcopus tridentinus investivit Adelpretum de Arcu per se et
alium suum fratrem absentem de suo recto feudo et incontinenti iuravit fidelitatem domino
episcopo sicuti homo de macinata Casadei s. Vigilii, scilicet de gentili macinata.
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Pergamena mm 154-164x110-125. Notaio: Zacheus ex imbreviaturis Erzonis. Altri presenti:
Albertus Mitifocus, Wicomarius, Odolricus eius nepos, Manfredinus de Cleisso, Osvaldus iudex,
Vivianus de Stella de Vincentia, Gabardus Sourini, Albertus Seianus, Manfredinus s. Ursi.
5. Anno 1221 indictione 9, die 5 exeunte iulio in Prato Campioni, presentibus domino
Cunrado tridentino archidiacono, domino Adelpreto de Arcu, Viviono de Galiciolo etc. -
Dominus Albertus episcopus tridentinus electus investivit dominum Regenzum filium quondam
domini Baldrici iudicis de Tuscolano de 20 solidis imperialibus quos ipse Regenzus et sui
heredes debet habere annuatim de fodro qui solvitur domino episcopo in Leudro in quindecima
septem Fratrum, vel in quindecima s. Andreae, unde dictus Regenzus iuravit fidelitatem dicto
domino episcopo.
Pergamena mm 142-161x153-165. Notaio: Calapinus sacri palatii. Et quicunque gastaldionum sit
illarum gastaldiarum debent dare suprascripto Regenzo ut in carta facta manu Erzeti notarii continetur.
6. Anno 1222 indictione 10, die 11 intrante augusto in Rippa in palatio domini episcopi,
presentibus domino Odolrico archipresbitero et canonico tridentino, domino comite de Tirolo,
domino Alberto Mitifoco, Iacobo de Borzaga etc. - Regenzus filius quondam domini Baldrici
iudicis de Tusculano refutavit in manibus domini Alberti episcopi tridentini illud feudum 20
soldorum denariorum imperialium qu solvuntur in Leodro de foidro domini episcopi cum
omnibus rationibus etc. facta hac refutatione dominus episcopus ad rectum feudum mox
investivit Liutherium de Leodro de Bececa cum iuribus etc.
Pergamena mm 277-266x146-150. Copia. Notaio: Iohannes. Presentibus Odorico archipresbitero,
Petro de Malusco, Bertoldo de Wanga, Alberto q. Antolini, Iacobo de Borzaga, Salvaterra de Leodro.
7. Exemplum ex authentico relevatum. - Anno 1225 indictione 13, die iovis 6 exeunte
martio Tridenti in episcopali palatio presentibus domino Gerardo iudice de Clavega, domino
Carlaxario de domino Scanarola etc. - Dominus Gerardus episcopus tridentinus investivit
dominum Riprandum de Nacu qui stabat in Verona pro se et successoribus suis masculis et
faeminis de omni et toto iure quod habet in teloneo picis et totius lignaminis quod in civitate
Tridenti percipitur, pro quo dominus episcopus accepit a predicto domino Riprando 3000
librarum denariorum veronensium. Et dominus Odoricus de Rambaldo nomine dicti domini
episcopi posuit dominum Riprandum in tenutam et possessionem dictorum mansuum et telonei
etc.
Exemplum ex authentico relevatum. - Anno 1226 indictione 14, die sabati 13 exeunte aprili
Tridenti in palatio episcopatus. - Dominus Gerardus episcopus tridentinus cum Cremonam
iturus esset pro curia ibidem celebranda per serenissimum dominum Federicum romanorum
imperatorem, investivit dominum Riprandinum de Nacu pro se et successoribus suis utriusque
sexus de omnibus fictis qui solvuntur episcopo in gastaldiis Randenae, Leudri et Boni usque ad
400 libras veronenses, ita tamen quod de ficto de Randena debeat habere ipse dominus
Riprandus 230 libras, residuum vero usque ad 400 libras suppleatur ei de ficto Leudri et Boni.
Item eumdem investivit de uno ficto vini colati et de possessionibus pro quibus solvitur usque
50 modios eiusdem vini per singulos annos in Rippa et in Archu. Pro quibus dominus episcopus
accepit a dicto domino Riprando 3250 libras veronenses.
Exemplum ex authentico relevatum. - Anno 1228 indcitione prima, die veneris 12 exeunte
octobri Tridenti in palatio episcopatus. - Dominus Anselmus de Murio refutavit in dominum
Gerardum episcopum tridentinum Gorzam filium quondam Gruyae de Fadano cum omnibus
heredibus et bonis ac possessionibus mobilibus et immobilibus quae ipse Gorza tenebat eo fine
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ut de dicto Gorza et heredibus et bonis investiret dominum Riprandum de Nacu et heredes suos
unde dominus episcopus mox illum investivit.
Exemplum ex authentico relevatum. - Anno 1228 indictione prima, die iovis 13 intrante
decembri Tridenti in capella palatii episcopatus, presentibus domino Grimaldo de Cagno,
Warimberto de Murio etc. - Dominus Anselmus de Murio refutavit in dominum Gerardum
episcopum tridentinum Omnebonum Galafri filium quondam Uberti Galafri de Faidano cum
omnibus suis liberis utriusque sexus et bonis mobilibus et immobilibus etc. ut dictus dominus
episcopus investiret de illis ad rectum feudum dominum Riprandum de Nacu et eius heredes.
Unde dominus episcopus incontinenti illum investivit.
Exemplum ex authentico relevatum. - Anno 1233 indictione 6, die lune 9 exeunte augusto
Tridenti in palatio episcopatus, presentibus domino Oldorico decano, domino Bonifacio de
Castrobarco canonico, domino Oderico de Campo etc. - Dominus Aldricus episcopus tridentinus
electus investivit dominum Riprandum de Naco de suo recto feudo quod habebat ab ecclesia
tridentina.
Anno 1251 Egno episcopus eamdem investituram confirmavit dicto Riprando.
Ex authentico relevatum. - Anno 1257 indictione 15, die iovis 12 intrante aprili Tridenti
ante domum domini Olderici decani tridentini, presentibus domino Gabriele filio domini
Gotofredi de Porta, Friderico filio domini Iacobi Mitifozi, Henrico de Arco etc. - Dominus
Marcius filius quondam domini Riprandi de Maloscilice pro se et fratre suo domino Francisco
dixit domino Olderico decano et canonico tridentino ut pro capitulo tridentino et secundum
quod tenetur iuramento, manutenere debeat ei et dicto suo fratri omnia feuda integraliter quae
tenet ab episcopatu tridentino, videlicet ficta quae solvuntur eis fratribus in Randena, Tignalo,
Bono et in toto episcopatu, neque permittat dominum Egenonem episcopum tridentinum
vendere, alienare, infeudare in aliquam partem, sed iuvare debeat et defendere ab omnibus
personis volentibus eis fratribus inferre iniuriam vel gravamen de feudis.
Eodem die et anno dictus Marcius eadem dixit quae superius Bonomo canonico tridentino
pro capitulo tridentino etc.
Ex authentico relevatum. Anno 1257 indictione 15, die sabati 14 intrante aprili Tridenti
ante domum dominorum Nicolai, Riprandi fratrum filiorum quondam domini Gonselmi etc. -
Dominus Marcius filius quondam domini Riprandi de Malosilice pro se et fratre suo Francisco
dixit dominis Riprando, Nicolao de Campo Tridenti et Pasquali Cape tanquam heredibus
quondam domini Montenari de Disuculo quod tanquam fideiussores solvere debeant 50 modia
vini et 400 libras veronenses, vel faciant dominum Egenonem episcopum tridentinum attendere
promissis et solvere eis fratribus dictum debitum in Arco et in Riva, ut dominus episcopus
Gerardus promiserat et investituram dederat.
Eodem anno 12 intrante aprili dictus Marcius denunciavit domino Olderico scolastico
tridentino de Dosso, Pelegrino, Petro de Cremona canonicis tridentinis et pro capitulo tridentino
quod sibi manutenere debeant feuda patri suo concessa nec Egenoni episcopo permittere ea
alienare nec alios infeudare.
Eodem die et anno dictus Marcius seu Marchus eamdem instantiam fecit domino Egenoni
episcopo tridentino in castro Mali Consilii.
Ex authentico relevatum. - Anno 1258 indictione prima, die martis 4 intrante iunio Tridenti
in castro domini episcopi, presentibus domino Gotescalco decano, domino Olrico archidiacono,
domino Adelpreto, domino Conrado qui Busso dicitur canonicis tridentinis. - Coram domino
Egenone episcopo tridentino Marcetus de Naco filius quondam domini Riprandi de Naco petiit
ab eodem domino episcopo sibi rationem facere de hominibus quondam dominorum comitum
Olrici de Piano et Olrici de Ultimis et de suis fictis et redditibus quae sibi et patri suo fuerunt
consueti solvere, cui episcopus repondit quod modo nullam poterat prestare rationem dicendo
quod post haec nolebat quod aliqua prescriptio temporis ei super predictis occurrat.
Ex authentico relevatum. - Anno 1289 indictione secunda, die 18 intrante septembri. -
Coram domino fratre Philippo episcopo tridentino constitutus Iacobus clericus s. Petri in
Castello veronensi tanquam procurator Belinae filiae quondam domini Bonifanti filii quondam
domini Riprandi de Nacu et Ymirya filiae quondam domini Marcii filii quondam domini
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Riprandi de Nacu petiit ab eodem domino episcopo investituram de suis feudis quae habebant
ab ecclesia tridentina, paratus iuramentum prestare. Dominus episcous hanc petitionem nec
repulit nec admisit, sed respondit dicto Iacobo quod cum teneret curiam de feudis, tunc
dominabus predictis ostendentibus iura sua faceret in hac parte quod iuris erit. Actum Reate in
domo habitationis predicti domini episcopi.
Adest exemplar predictae delegationis Iacobi clerici ad episcopum tridentinum.
Ex authentico relevatum. - Anno 1289, die martis 4 intrante ianuario, Veronae in Guaita
Falsburgi. - Ibique domina Belina q. domini Bonfanti filii q. Riprandi de Nacu et domina
Ymirya filia q. domini Marcii filii q. domini Riprandi suprascripti de Nacu concorditer
constituerunt dominum Iacobum clericum ecclesiae s. Petri in castello veronensis diocesis,
nuncium et procuratorem ad petendam investituram suorum rectorum feudorum.
Pergamena mm 570x290. Notai: Henricus q. Branciri et Bonmartinus NascimbeniEx imbreviaturis
Petri de SaccoExemplarunt. Tutte dieci le pergamene sono state trascritte dal notaio Bonmartinus domini
Nascimbeni e sottoscritte dal notaio Nascimbene. Testimoni: Bonifacius Fortini, Molanus, Riprandus
Aldoni Parole, Zelemia de Castelnovo, Gambarinus filius Bontempi Marzadri de Verona, Erzo, Musso ac
Matheus notarii.
Pergamena mm 715x260-270. - Quod denarios ut dixit erant ipsi domino episcopo pro
episcopatuExpensurus in itinere quod facturus erat apud Cremonam pro curia que ibidem jmperator
Friderichus erat celebraturus, ad quam curiam erat vocatus ab ipso domino imperatore.
Pergamena mm 591x207-210. Obertus de Placentia notarius.
Pergamena mm 210x212. Matheus de Placentia notarius.
Pergamena mm 237x170. Arnoldus Mathei de Placentia notarius.
Pergamena mm 600x210. Pasquetinus notarius.
Pergamena mm 205x255.
Pergamena mm 330x157-166. Pasquetinus notarius.
Pergamena mm 635x171-175.
Pergamena mm 430x142-168.
8. Anno 1226 indictione 14, die veneris 13 intrante martio in caminata superiori palatii,
presentibus Petro de Malusco, Alberto de Bononia causidico, Aldrigeto de Campo, comite
Gabriele de Flaono etc. - Gumpus de Garduno pro se et filiis et Bonifacinus eius frater pro se et
suis refutaverunt domino Gerardo episcopo tridentino pro episcopatu quidquid iuris habebant in
vassalatico Otonelli filii quondam Ribaldi de Nacu et eius fratris Girardi et in eorum personis
quos dicebant esse vassalos placiti et districtus cum omni iure quod habebant adversus eos et
bona ut amodo sint Casadei et episcopatus ut nulli alii subiaceant, pro quibus dictus Gumpus
acceperat a dicto Otonello 50 libras. Unde dominus episcopus investivit Otonellum et fratrem et
successores suos de illo iure ad feudum ut sint et subiaceant domino episcopo de banno, placito
et districtu etc. promittens quod eos nec eorum aliquos infeudabitExtra Casadei.
Adest aliudExemplar.
Pergamena mm 386x94-100. Notaio: ZacheusEx imbreviaturis Erzonis.
Pergamena mm 476x77-97. Notaio: ut supra.
9. Anno 1226 indictione 14, die sabati 13Exeunte aprili in caminata superioris palatii. -
Dominus Gerardus episcopus tridentinus cum necesse haberet ire Cremonam pro curia quam ibi
dominus imperator celebrare proposuerat, iure recti feudi investivit dominum Riprandum de
Nacu pro se et successoribus suis utriusque sexus, ut supra numero 7.
Pergamena mm 436x225-227. Notaio: Zacheus ex imbreviaturis Erzonis.
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10. Anno 1228 indictione prima, die lune 13 intrante marcio Tridenti in capella palatii
episcopatus presentibus domino Tridentino canonico, Conradino de Naco etc. - Dominus
Rompertus de Gaiso refutavit in manibus domini Gerardi episcopi tridentini vassalaticum
domini Isolani et Girardi et Odorici et Fedrici fratrum de Primono et Truli et Benvenuti de Isola
et Spineli et totam decimam quam ab eo domino tenebat in feudum in plebatu Nagi, pro quo a
predictis vassalis acceperat 34 libras denariorum veronensium. Unde dominus episcopus dictos
fratres nomine recti feudi investivit de dicto vassalatico et decima.
Pergamena mm 315x152-155. Notaio: Martinus domini Alexandri.
11. Anno 1230 indictione 3, die sabati secundo intrante novembri in canonica plebis Ripae,
presentibus domino Adalperio de Wanga, domino Nicolao de Egna, domino Pelegrino
Rambaldi, domino Ieremia de Castronovo etc. - Dominus Gerardus episcopus tridentinus
investivit ad rectum feudum Drogum et Albertinum fratres de Ripa et Spizilangum et Ilprandum
eorum nepotes tanquam liberos et vassalos de banno quinque solidorum in Ripa.
Pergamena mm 197x180. Notaio: Pelegrinus Cosse.
12. Anno 1234 indictione 7, die lunae 14 intrante augusto in broileto palatii. - Coram
domino Aldrico episcopo tridentino Pelegrinus decanus de Blezo iuravit manifestare veritatem
de bonis episcopi in Blezo videlicet in festo s. Michaelis vel eius octava habet in Blezo 16 libras
de fodro per homines domini episcopi. Alia familia quae vocabatur li Corces solvunt omni anno
in duobus mercatis 14 libras, 7 ad mercatum de Ripa, et alias 7 ad mercatum s. Andreae in villa
de Blezo 16 galletas, 12 de milio et scandela et 4 de anona et solvuntur per testam. Item 7
multones liberi homines domini episcopi de Blezo solvunt in festo vel octava s. Michaelis. Item
Vitus et filia Cavastrina soliti erant solvere domino episcopo 10 solidos pro fodro.
Hoc instrumentum non est authenticum nec a notario subscriptum.
Pergamena mm 290x136-147.
13. Anno 1234 indictione 7, die mercurii 14 intrante decembri Tridenti in domo Bertoldi et
Mercadentis, presentibus domino Ezelino iudice, domino Henrico de Piano, Hebardo de
Caldaro, Otolino de Setauro, Nicola et Pulo de Stenego etc. - Dominus comes Oldricus de
Ultimis ad rectum feudum investivit dominum Armannum de Campo pro medietate et dominum
Cognovutum de Campo pro alia medietate pro se suisque heredibus utriusque sexus de eo quod
habet in Preoro et Tegiono et in illo plebatu tam de hominibus quam de aliis rebus et quod
possint facere rationem et omnia quae ad iurisdictionem pertinent. Bannum si excedat 10 libras
medietas erit domini comitis, et alia medietas ipsorum. Et si dominus comes ratione sui
comitatus vellet ibi ponere coltam debeat hoc facere de consilio dictorum dominorum et tunc
tres partes erunt domini comitis et quarta pars predictorum dominorum. Promisit insuper
dominus comes dare eis omni anno in octava sacrae 308 libras denariorum veronensium.
Pergamena mm 435x171. Notaio: Matheus. - La giurisdizione di Tione e Preore era degli Appiano....
308 libras denariorum veronensium habendo ipsi, quas homines de Prevoro et Tegiono ei annuatim
solvunt et 200 libras eis solvet de sua camera, racione sui laboris. Et comes confessus est accepisse ab eis
2 millia librarum veronensium videlicet a quolibet mille libras.
14. Anno 1255 indictione 13. die 2 exeunte madio in pallatio communis Ripae, presentibus
domino Odolrico archidiacono tridentino etc. - Dominus Egheno episcopus tridentinus investivit
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Ribaldum filium quondam Bondae de Ripa de suo recto feudo onorifice, quod habebat ab
episcopatu tridentino qui mox iuravit fidelitatem.
Pergamena mm 106x90-105. Notaio: Redolfus.
15. Anno 1258 indictione prima, die mercurii 3 intrante aprili Tridenti in castro domini
episcopi, presentibus domino Bonifacio canonico tridentino etc. - Dominus Egno episcopus
tridentinus pro 100 libris denariorum veronensium parvulorum, quas mutuo acceperat a domino
Calapino iudice, in utilitatem episcopatus in exercitu vallis Lagarinae apud Seraval contra
Ezelinum hereticum de Romano, iure pignoris investivit dictum dominum Calapinum de 29
galetis blave quas sibi solvunt diversi homines ibi nominati in Flaveo omni anno.
Pergamena mm 212x152. Notaio: Arnoldus.
16. Anno 1253 indictione 11, die sabati 13 intrante ianuario in castro Arci ante ecclesiam s.
Stephani. - Dominus Sodegerius Tridenti et episcopatus per dominum Federicum imperatorem
potestas investivit Albertinum quondam Rivani de Arco qui Cavacosonus dicitur et Pelegrinum
qui Medius Caçus dicitur quondam Torsae de Arco, et Bocamaiorem quondam Sisini de Arco et
Dominicum qui Sedulus dicitur quondam Iohannis nigri de Arco, de suo recto feudo quod sui
antecessores habuerunt ab episcopatu tridentino. Et hoc est servitium quod debent facere,
videlicet debent facere ambasciatas per totum plebaticum Arci et Ripae et Teni et Nagi usque ad
villam Vignoli supra Nagum, debent accipere omnia pignora ab his qui nollent venire coram
domino episcopo et de 10 pignoribus unum erit suum; debent custodire piscariam domini
episcopi ab ecclesia s. Petri de Arcu usque ad petram de Stotibulo; debent accipere stropaticum
de bestiis quae veniunt a montaneis Arci et Ripae.
Pergamena mm 410x135-142. Notaio: Martinus. In presentia Heceli iudicis, Lanzaroti militis domini
Sodegerii potestatis Tridenti et episcopatus, Petri notarii de Ripa, Adelperii notarii qui Zigala dicitur,
Calochi hosterii, Friderici eius filii, Tridentini et Federici filiorum Ceresoli de Ripa, Albertini q. Petri de
Fuglario, Roperti Belini de Ceulis. - Per unum wartum [pezzo di legno?] quod manibus tenebat; et
habebant ab episcopatu et s. Vigilio; dicti homines de frara; cum sociis de frara episcopatus et domus
rocii; que piscarie homines familie episcopatus facere et claudere debent. In principio et totum piscem
quem possunt in nocte s. Martini capere sibi debent facere in expensis domini episcopi. Si ipsi ponent
pisces in sale, caniparius debet dare eis salem. - Stropaticum de bestiis... silicet ex 60, matrem cum filia et
ex illis quas accipiunt debent habere decimam. Item super introitus mercatus Ripe; in mercatu S. Andree
et in mercatu Ripe, VII fratrum, et in illo s. Michaelis et octo dies post mercatum et octo ante; ita quod
nemo debet vendere ante vel post preceptum illorum dominorum de Seiano... et habere 3 galetas salis in
quolibet mercato; et castagnetum unum in... Trogiana et liberi homines debent permanere et stare ut super
dicitur. Illud fictum de Dro debent solvere in festo s. Sisini de monte Angloni [Englo].
17. Anno 1259 indictione 2, die 10 exeunte iunio in villa Agrolli. - Aldricus de Zimeco
filius quondam domini Bertrami et Martinus eius filius pro se et suis heredibs pro undecim libris
refutaverunt decimam de Condino et vassalaticum quod habuerant ab episcopo tridentino sive a
domino Ottolino de Tonno et hanc refutationem fecerunt Benvenuto notario de Condino cum
omni iure.
Pergamena mm 427x135-145. Notaio: Ottonellus. In villa Agrolli [Agron - Condino].
18. Anno 1259 indictione 2, die dominico 15 intrante novembri Tridenti in palatio
episcopatus presentibus domino Riprando de Arco, domino Aldrigeto de Castrobarcho, domino
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Bartholomaeo de Brentonico etc. - Coram domino Egenone episcopo tridentino dominus
Marcus filius quondam domini Riprandi de Naco refutavit in manibus dicti domini episcopi
omne ius quod habet in una urna vini quam Petrus del Muyano notarius et sui heredes dare
consueverat annuatim sibi domino Marco et patri eius, de una petia terrae iacente in Ripa quam
habebat in feudum ab episcopatu ut de ea dictus dominus episcopus investiret dominum
Bertoldinum Viviani unde mox dominus episcopus eum investivit cum iuribus etc.
Anno 1275 Henricus episcopus tridentinus renovavit eidem domino Marco talem
investituram.
Pergamena mm 200x200. Notaio: Arnoldus q. Mathei notarii.
Pergamena mm 93x150. Notaio: Arnoldus. Anno 1275, die veneris 10 exeunte marcio in burgo Ripe
in palatio episcopatus presentibus Hertwicho, Fidrico fratribus de domo theutonica, Gisloldo et Adelpreto
iudicibus, Gabriele de Porta. Ibique dominus Henricus episcopus trid. cum clamide sua investivit
Bertoldum Viviani de Ripa de suo recto feudo, videlicet unam urnam vini de una petia terre ad Albolam...
19. Anno 1264 indictione 7, die mercurii 3 intrante septembri Tridenti in palatio
episcopatus. - Dominus Egno episcopus tridentinus investivit dominum Ubertum filium domini
Bartholomaei de Brentonico maritum dominae Mariae filiae quondam domini Nicolai de
Mitifoco pro se et successoribus utriusque sexus de medietate totius decimae de Dro quam
possidebat dictus Nicolaus pater dictae Mariae, cum iuribus etc.
Pergamena mm 268x148-161. Notaio: Obertus de Placentia. In presentia Odorici Pamcerie, Zordani
de Gresso, Zachei de Dosso notarii, Arnoldi q. Mathei notarii.
20. Anno 1262 indictione 5, die 7 intrante iunio in Condino. - Ser Benvenutus dictus
Calcagninus notarius de Condino investivit Iohannem quondam Oliveri de Condino pro se et
fratre suo Ribaldo de una decima quam quondam dominus Aldricus vendiderat quondam
Oliverio et suis heredibus, cum omni iure etc.
Pergamena mm 129x136. Notaio: Martinus notarius domini Egeni. - In Condino super lobiam Petri
Garbazarii de Idrio, presentibus Ugolino de Benallo notario de domino Parisio de Lotrono, Dolzamore de
Zimero, Iohanne cui dicitur Monechinus de Condino, Iohanne de Salvateriis de castello. - Iohannes q.
Olliverii de Agrollo de Condino.
21. Anno 1275 indictione 3, die iovis 11 exeunte marcio in burgo Ripae in palatio
episcopatus, presentibus domino Henrico de ordine theutonicorum, domino Adelperio de Archo
etc. - Dominus Henricus episcopus tridentinus investivit Bondum filium quonam domini Ribaldi
de Ripa de decima tam vini quam bladi in plebatu Ripae et Archi et de banno quinque soldorum
quae antiquitus possederunt antecessores sui.
Anno 1307 indictione 5, die 16 martii in episcopali palatio, presentibus domino Iohanne
episcopo caprulanensi, Petro abbate monasterii s. Laurentii Tridenti, nobili viro domino Andrea
Quirino vicecomite Tridenti, Odorico iudice filio quondam Adelpreti iudicis etc. - Dominus
Bartholomaeus episcopus tridentinus confirmavit supradictam investituram Guillelmo filio
quondam domini Bondi de Ripa etc. eo pacto ut infra 30 dies manifestare debeat domino
episcopo feuda quae tenet eb ecclesia tridentina.
Anno 1307 indictione 5, die iovis 16 martii Tridenti in episcopali palatio presentibus
suprascriptis, Gullielmus quondam domini Bondi de Ripa pro se et nomine Borzagnini fratris
sui manifestavit domino Bartholomaeo episcopo tridentino feuda quae habet ab ecclesia, quae
sunt in variis locis pertinentiarum Ripae et Archi.
Archivio di Stato di Trento
1051

Capsa 62
Pergamena mm 170x232. Notaio: Arnoldus, presentibus Zordano de Garduno, Adelpreto et Gisloldo
iudicibus.
Pergamena mm 240x297-305. Notaio: Bonusiohannes Bonandree.
Pergamena mm 672x313315. Notaio: Bonusiohannes. Decima 1) in hora Brioni; 2) in hora Credarii;
3) in hora Gurgi - A Padarno... in hora pertice Sochosii; in hora Pratorum.
22. Anno 1275 indictione 3, die veneris 10 exeunte marcio in burgo Ripae, presentibus
domino Petro archipresbitero Randenae etc. - Dominus Henricus episcopus tridentinus investivit
dominum Abadinum de Mortasio de Randena de suo antiquo feudo quod habet ab ecclesia
tridentina.
Pergamena mm 118-128x142-150. Notaio: Zacheus. Altri presenti: Gabriel de Porta, Barufaldus
notarius, Trentinus notarius.
23. Anno 1275 indictione 3, die iovis 11 exeunte marcio in burgo Ripae in camera palatii
episcopatus. - Dominus Henricus episcopus tridentinus investivit Albartinum qui dicitur
Cavacoulsoni de Archo de suo recto et antiquo feudo quod habet ab ecclesia tridentina et iuravit
domino episcopo fidelitatem.
Pergamena mm 253x148-160. Notaio: Zacheus.
24. Anno 1276 indictione 4, die sabati 10 exeunte augusto Tridenti in castro Boni Consilii,
presentibus fratre Lanfranco wardiano fratrum Minorum etc. - Dominus Gratiadeus qui fuit de
Ripa dictus Papus de villa de Gargnano refutavit in manibus domini Henrici episcopi tridentini
totum illud feudum quod possidet in Ripa et in pertinentiis eius ab antiquo ut de eo investiret
dominum Pegorarium filium quondam domini Benvenuti quondam domini Iacobini Bodegerii
de Ripa, unde dictus dominus episcopus mox eum investivit.
Anno 1301 indictione 14, die sabati 16 decembris Ripae in episcopali palatio. - Venturatus
filius quondam domini Pegorarii de Ripa et heres quondam domini Papi de Gargnano avi sui
recenset domino Philippo episcopo tridentino decimam et ius decimationis quod habet in variis
pertinentiis Ripae.
Anno 1307 indictione 5, die lunae 13 martii Tridenti in palatio episcopatus, presentibus
domino Iohanne episcopo caprulanensi, domino Odolrico de Archo, Bertoldo de Campotrentino,
Parisio de Madruzzo, Leone de Silva, Enrico archipresbitero Calavini etc. - Dominus
Bartholomaeus episcopus tridentinus investivit Adventuratum quondam domini Pecorarii de
Ripa pro se et successoribus suis de omnibus feudis quae antecessores sui habuerunt ab ecclesia
tridentina hoc pacto ut infra 30 dies feuda notificare teneatur.
Cartaceo, carte 4. Copia. Notaio: Zacheus; Warcius de Beno exemplavit. Presentibus fratre Florio
lectore fratrum predicatorum de s. Laurentio, fratre Lanfranco wardiano fratrum Minorum, fratribus Vido,
Bartolomeo, Henrico de Tridento ordinis fratrum Minorum s. Francisci.
1301: presentibus fratre Iacobino de s. Egidio de Mantua et Peregrino ordinis Minorum, Nicolao
presbitero stipendiario plebis Naci, Azone eiusdem plebis clerico.
25. Anno 1279 indictione 7, ultimo exeunte martio Tridenti in castro Boni Consilii. -
Dominus Henricus episcopus tridentinus investivit Martinum notarium quondam Iacobi de una
decima in pertinentiis Naci quam habebant Odoricus et Bertolotus filii quondam Isolani de Nacu
sine filiis defuncti.
Archivio di Stato di Trento
Pergamena mm 262x199. Notaio: Zacheus.
1052

Capsa 62
26. Anno1279 indictione 7, die veneris 13 intrante iulio Tridenti in castro Boni Consilii,
presentibus domino Iacobo archipresbitero Ripae, Petro plebano Vulsanae. - Dominus Henricus
episcopus tridentinus investivit dominum Ognabenum de Remezo de Ripa de antiquo suo feudo.
Pergamena mm 160x136-146. Notaio: Zacheus.
27. Anno 1290. Sequens instrumentum ab authentico desumptum. - Anno 1255 indictione
13, die martis 14 intrante decembris Tridenti in castro domini Egnonis episcopi tridentini,
presentibus domino Aldrigeto de Castrobarcho, Olderico Panzera de Arco, Azone filio domini
Montanarii de Vigulo etc. dictus dominus Egno episcopus tridentinus investivit dominum
Nicolaum de Mitefoco de Archo et magistrum Venturanum medicum habitatorem Archi pro se
et suis heredibus utriusque sexus, de tota decima quam habet in Dro cum iuribus etc.
Pergamena mm 390x131-134. Notai: Aycardus de Amichis de Dosso ex imbreviaturis Pasquetini
notarii; Conradus q. Brazalbeni exemplavit anno 1290.
28. Anno 1302 indictione 15, die 6 intrante madio in Dro. - Omnebonus quondam Petri de
Dro et Federicus qui dicitur Ceniga de Ceniga quondam domini Ottoboni, domino Philippo
episcopo tridentino bona fide iurarunt assignare et de facto assignaverunt omnes possessiones,
bona et reddtitus, alodium et feudum, ficta et decimas quae sunt et veniri possunt in pertinentiis
Dro et Ceniga, quae in multis locis designantur.
Pergamena mm 682x185-240. Notaio: Bonaverius domini Lodoici veronensis comitis.
1302, 18 intrante madio in Arco in curtivo plebis Arci, presentibus Mioranza de Canipa, Albertino q.
Vizardi de Flugaro, Federico q. Otteboni de Ceniga, Corado notario qui moratur cum venerabile fratre
Fhilipo episcopo tridentino, Bonfiolo de Randena qui moratur cum ipso patre domino fratre episcopo,
exemplavi.
1302, 6 intrante madio in Dro in domo mei notarii, presentibus magistro Rubeo de Dro, Albertino
Vizardi de Fuglaro.
29. Anno 1305 indictione 3, die dominico ultimo exeunte iunio in villa Vici de Nomasso. -
Petrus quondam domini Odorici de villa Gay de plebatu Blecii, confessus fuit se nomine certi et
finiti precii accepisse a domino Gratiadeo de castro Campi de Nomaso 100 libras denariorum
veronensium parvulorum pro quibus investivit dictum dominum Gratiadeum pro se et suis
heredibus de medietate unius decimae in pertinentiis Stenici cum iuribus etc.
Pergamena mm 410x189-190. Notai: Thomeus domini comitis de Luca. - In curte domus Otabelle
filie ser Blezii de Vico in presentia Vilielmi q. Iohannis de Gaio, Phelipi de Lundo, Zuchi filii Iacobini de
Cuvreo, Camaresii cui Grula dicitur, Manfredini q. Martineli Vece, Bonaventure fratris Aguzii.
30. Anno 1305 indictione 3, die lune 15 intrante novembri in villa Vici plebatus Nomasii. -
Petrus notarius quondam domini Odorici Zendradae de Gaio plebatus Blezii confessus fuit se
nomine certi et finiti precii accepisse a domino Gratiadeo quondam domini Albertini de castro
Campi 90 libras veronenses parvulas pro quibus eidem cessit medietatem decimae quam ipse et
antecessores sui habebant ab episcopo tridentino in pertinentiis Banali cum omnibus iuribus etc.
Archivio di Stato di Trento
1053

Capsa 62
Pergamena mm 583x120-150. Notaio: Thomeus per dominum Marzuchinum de Luca. In presentia
Bevolchini q. Rainoldini de Calvola de plebatu Teni, Bini q. Armanini de castro Campi de Nomasso,
Zordani q. Federici de castro Campo, Federici notarii de castro Campi.
31. Anno 1307 indictione 5, die 9 intrante aprili Tridenti in domo domini Antonii iudicis de
Leudro. - Dominus Tridentinus de Leudro pro se et nomine Bertollini et Iohannis et Pasini
fratrum et ipsius nepotum filiorum quondam ser Luterii fratris ipsius Tridentini manifestavit
domino episcopo tridentino omnia bona et feuda et decimas quas habet ab ecclesia tridentina in
valle Leudri.
Pergamena mm 152x146. Notaio: Paulus comitis de Lomello. Presentibus Bonato de Mediolacu,
Zilliolo q. Amerii de Mediolacu vallis Leudri, Berardo q. Berardi de Leudro; unam decimam et ius
decimandi positam in pertinentiis villarum Tiliarni inferiori tam bladii quam aliorum nodrimorum; item
de una decima posita in villa Blasezie cum bladis et nodrimis.
32. Anno 1307 indictione 5, die 7 martii sub domo comunis Ripae. - Bozagnus quondam
ser Bondi de Ripa constituit Vilielmum fratrem suum ad comparendum coram domino
Bartholomaeo episcopo tridentino pro investitura sumenda suo et ipsius Bozangi (sic) nomine,
de feudis quae habent ab ecclesia tridentina.
Pergamena mm 110x217. Notaio: Omnebonus q. Iohannis de Ripa.
33. Anno 1307, die 7 intrante martio Ripae. - Odoricus filius quondam domini Yzelini
constituit Salvestrum suum fratrem ad sumendam investituram feudorum suorum a domino
Bartholomaeo episcopo tridentino.
Pergamena mm 146-151x209-214. Notaio: Nicolaus comitis de Lomello. In presentia Francisci q.
ser Nicolai a Scallis de Ripa, Bovesini q. Mandolote et Agnellini pischatoris de Ripa.
34. Anno 1307, die 14 martii Ripae. - Bramus quondam ser Iacobini de Ripa constituit
Condtrinum notarium de Ripa suum procuratorem ad sumendam investituram feudorum suorum
a domino Bartholomaeo episcopo tridentino.
Pergamena mm 118x132-143. Notaio: Franciscus de Ripa.
35. Anno 1307, indictione 5, die 14 marcii. Gyrardus et Franciscus fratres filii quondam
Petri Barberii de Ripa constituerunt pre Laurencinum presbiterum de Gavardo pro investitura
sumenda a domino Bartholomaeo episcopo tridentino de suis feudis.
Pergamena mm 142-147x190-196. Notaio: Armanus de Ripa. - Contrinus notarius de Ripa.
36. Anno 1307, 15 martii Ripae. - Drogus quondam Verescoli et Nicolaus et Berninus
fratres filii quondam Scontegini de Ripa constituerunt Armanum notarium de Ripa pro
investitura sumenda de suis feudis a domino Bartholomaeo episcopo tridentino.
Pergamena mm 122x223-230. Notaio: Omnebonus q. Iohannis de Ripa.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 62
37. Anno 1283 indictione 11, die 4 exeunte martio in Castello extra burgum Ripae,
presentibus Oluradino de Telvo etc. - Dominus Henricus episcopus tridentinus accepit
refutationem factam ab Ottebono qui Pasera dicitur de Ripa, duarum partium unius petiae terrae
vineatae in pertinentiis Ripae in Isola de Ripa, quas in feudum habebat ab ecclesia tridentina ut
de eadem investiret Boschum filium Martini de Paradiso, unde mox dominus episcopus illum
investivit cum iuribus etc.
Pergamena mm 426x110-123. Notaio: Martinus.
38. Anno 1307 indictione 5, die lune 13 martii Tridenti in palatio episcopali, presentibus
Trintino et Parisio de Madruzzo etc. - Dominus Bartholomaeo episcopus tridentinus investivit
Aldrigetum quondam domini Zuffredi de Ripa, tanquam procuratorem et procuratorio nomine
Boschi quondam Martini Paravisi de Ripa de suis feudis quae antiquitus habuerunt ab ecclesia
tridentina eo pacto ut infra 30 dies debeat domino episcopo manifestare omnia feuda quae
possidet.
Pergamena mm 312x192-197. Notaio: Bonusiohannes Bonadree. Presentibus aliis: presbitero
Iohanne dei gratia episcopo caprulano, Odorico de Arco, Bertoldo de Campo, Henrico archipresbitero
Calavini, Trintino et Parisio de Madruzio, Leone de Silva, Antonio Carnali de Mediolano.
39. [Anno 1307]. - Ognebenus de Ripa quondam Archeti petit investiri a domino
Bartholomaeo episcopo tridentino de decima duarum petiarum terrae in pertinentiis Ripae quam
a multis annis habet in feudum ab episcopatu tridentino.
Pergamena mm 87-92x153. Grafia del notaio Iohannes come al N° 44.
40. Anno 1307, 18 martii Ripae. - Samuel quondam ser Bonaventurae Testi de Ripa
constituit Bonaventuram de Leudro habitatorem Tridenti ad sumendam investituram feudorum a
domino Bartholomaeo episcopo tridentino.
Pergamena mm 133x154-157. Notaio: Iohannes.
41. Anno 1307, 19 intrante martio Ripae. - Galicianus quondam ser Belafaroni de Ripa
constituit Henricum qui Papoldus dicitur ad sumendam investituram suorum feudorum a
domino Bartholomaeo episcopo tridentino.
Pergamena mm 108-118x155-160. Notaio: Iohannes.
42. Anno 1307, 17 martii Tridenti in episcopali palatio. - Dominus Bartholomaeus
episcopus tridentinus investivit Adelperium quondam Delaidi de Ripa de suis feudis eo pacto ut
infra 30 dies notificet eadem feuda episcopo.
Pergamena mm 346x200-207. Notaio: Bonusiohannes Bonandree. Presentibus Henrico
archipresbitero Calavini, Aychebono et Odorico iudicibus, Simone de Gardulis, Delaido de Novarna,
Ferandello q. Rolandi civibus tridentinis; Antonio Carnali notario, Zanino de Parma et Bartholomeo de
Padua familiaribus episcopi.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 62
43. Anno 1307, die 16 martii Tridenti in episcopali palatio, presentibus domino Andrea
Quirino vicecomite Tridenti, Nicolao Quirino plebano s. Bassii castellanensis diocesis,
Gulielmo de Bellenzanis, Symone de Gardulis etc. - Dominus Bartholomaeus episcopus
tridentinus investivit Petrum notarium filium Bonincontri et nepotem Benevenuti pro se et suis
successoribus, de decima bladi, vini, nudrimis, pollastris, amissaris atque albergariis in
pertinentiis Villae Banallis, Primioni, Sclomi, Poiae et de Mediolacu quas praetio 60 librarum
veronensium Bonincontrus et Benvenutus fratres filii quondam domini Iohannis Rubei de Villa
Banali emerunt a Bianchino quondam domini Bonaventurae Macaroni de villa Berghae plebis
Banali.
Pergamena mm 224x268. Notaio: Iohannes Bonadree. - Sclomi, Termunte, Poie, Mediolacus.
44. Anno 1307, 20 intrante martio Tridenti prope palatium episcopatus. - Omnebonum
quondam ser Nicolai Archeti de Ripa constituit pre Lorentium de Gavardo capellanum s. Vigilii
ad sumendam investituram feudorum suorum a domino Bartholomaeo episcopo tridentino.
Pergamena mm 124-130x158-160. Notaio: Iohannes.
45. Anno 1307, 15 intrante martio Ripae. - Dominus Gavardinus quondam domini
Praevedini de Ripa constituit Simonem filium suum ad sumendam a domino Bartholomaeo
episcopo tridentino investituram feudorum suorum.
Pergamena mm 95-106x204. Notaio: Simon de Ripa.
46. Anno 1307, 6 exeunte martio in Dro. - Magister Ventura sartor quondam Delaidi de
Baceda de Dro et Delaidus et Ventura fratres filii quondam ser Riprandi de Baceda, Florius
filius dominae Mariae filiae quondam ser Arloini, Bontempus filius quondam ser Martini
Balesteri et Martinus eius nepos filius quondam Iohannis et frater dicti Bontempi, Bonanus
quondam Henrici et ser Ioannes Rubei, Iohannes quondam Sisini quondam Buseti et Ioannes
Nigri etc. constituerunt Martinelum quondam ser Ioannis Rubei de Dro ad sumendam
investituram suorum feudorum a domino Bartholomaeo episcopo tridentino.
Pergamena mm 220x145-158. Notaio: Bonaverius Ludovici veronensis comitis. Presentibus
magistro Blasafero sartore de burgo Arci, magistro Rubeo de Cavazagno de Dro, Petro q. Omneboni de
Dro, Sperandeo de Dro.
47. Anno 1307, 6 exeunte martio Ripae. - Ser Otto becharius de Ripa constituit Videstum
becarium eius generum ad sumendam investituram feudorum a domino Bartholomaeo episcopo
tridentino.
Pergamena mm 117x160. Notaio: Bertramus de Ripa. Presentibus Pacefico notario, Benino q.
Scortegini et Grigevo notario. Otto becarius qui Stancanus dicitur.
48. Anno 1307, 4 exeunte martio Ripae. - Bonora quondam ser Boni becharii de Ripa
constituit Bartholomaeum quondam Trentini ad sumendam investituram feudorum a domino
Bartholomaeo episcopo tridentino.
Pergamena mm 147x205-209. Notaio: Franciscus de Ripa.
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Capsa 62
49. Anno 1307, penultimo exeunte martio Ripae. - Bertoldus quondam dominae Benasutae
de Ripa constituit dominum Ysolanum iudicem habitatorem Tridenti, Aimericum et Conradum
notarium a Forno, tanquam procuraotres pro sumenda investitura feudorum suorum a domino
Bartholomaeo episcopo tridentino.
Pergamena mm 153x144. Notaio: Iohannes. Presentibus Benvenuto de Bardolino habitatore Ripe,
Pardo q. Martinini de Mediolacu, Antonio Manzina de Molina. - Aymericus q. Gasparii de Vergogno.
50. Anno 1307, 16 intrante martio Ripae. - Franciscus quondam domini Iacobi quondam
domini Delaydi de Ripa constituit Odericum notarium de Marianis de Tridento pro sumenda
investitura feudorum suorum a domino Bartholomaeo episcopo tridentino.
Pergamena mm 180x184. Notaio: Delaydus.
51. Anno 1307, 17 martii Tridenti in episcopali palatio. - Dominus Bartholomaeus
episcopus tridentinus investivit Sylvestrum quondam domini Ezelini de Tocco de Rippa pro se
et Odorico fratre suo et successoribus de omnibus feudis quae habent ab ecclesia tridentina eo
pacto ut in spatio 30 dierum notificet feuda etc.
Pergamena mm 364x207. Notaio: Bonusiohannes Bonandree.
52. Anno 1307, 15 intrante martio Ripae. - Ser Bonaventura qui ser Donatus dicitur de Ripa
constituit Bertrandum notarium et Contrinum notarium de Ripa pro investitura sumenda
feudorum suorum a domino Bartholomaeo episcopo tridentino.
Pergamena mm 133-148x200-207. Notaio: Nicolaus.
53. Anno 1307, die mercurii 22 martii Tridenti in episcopali palatio. - Dominus
Bartholomaeus episcopus tridentinus investivit Boninsignam quondam domini Odorici de Arco
pro se et successoribus suis de omnibus feudis quae habent ab ecclesia tridentina eo pacto ut
infra 30 dies notificare debeat omnia feuda etc.
Pergamena mm 318x195. Notaio: Bonusiohannes Bonandree.
54. Anno 1307, die ultimo martii Tridenti in palatio episcopatus, presentibus domino
Guidone de Pavia iudice et vicario Tridenti etc. - Adelperius quondam domini Bonvesini
quondam ser Bonore de Pranço plebatus Tenni pro se et nomine Bonore fratris sui et Nicolai
eius nepotis nati quondam Iohannis quondam dicti domini Bonvisini, manifestavit domino
Bartholomaeo episcopo tridentino decimas panis, vini, pullorum et nudriminum quae habet in
pertinentiis Tenni, Pranzi et petiam terrae in pertinentiis Ripae.
Pergamena mm 268x161-165. Notaio: Riprandus domini Bonomi iudicis de Tridento. Presentibus
Segaferio et Piramo de Marianis notariis.
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Capsa 62
55. Anno 1256 indictione 14, 4 intrante aprili Ripae, presentibus domino Odolrico
archidiacono, domino Bonifacio canonico filio quondam domini Mathaei, domino Azone de
Castrobarco etc. - Iohannes quondam Alberti de Fasto de Ripa petiit a domino Egnone episcopo
tridentino investituram suorum feudorum quae antiquitus predecessores sui habuerunt ab
ecclesia tridentina.
Pergamena mm 105x170. Notaio: Otobonus. - Delaydus Cavagnote de Molina Leudri.
56. Anno 1307, die veneris 7 intrante aprili in Dro. - Magister Ventura sartor quondam ser
Delaiti, Nasembenus quondam Adelpreti de Dro, Iohannes quondam Garbini de Dro, Ventura
quondam ser Riprandini de Dro et Florius filius dominae Mariae de Dro constituerunt suos
procuratores Iohannem dictum Cavalinum de Dro et Martinum quondam ser Iohannis de Dro
habitatores Tridenti ad sumendam investituram suorum feudorum a domino Bartholomaeo
episcopo tridentino et iurandum fidelitatem.
Eodem anno 8 intrante aprili, die sabati in Arco in domo domini Romperti de Flaono. -
Bonaverius quondam ser Enrici quondam Rubei de Dro constituit Iohannem quondam domini
Venturae de Dro et Iohannem dictum Cavalinum de Dro ad sumendam investituram suorum
feudorum a domino Bartholomaeo episcopo tridentino.
Pergamena mm 230x156-160. Notaio: Iohannes filius Almerici comitis de Lomello. In presentia
Martineli q. Rubei de Dro, magistri Ribaudi muratoris de Semonto plebatus Arci, Iohannis dicti Barberii
de Dro.
Pergamena mm 172x133-139. Notaio: Iohannes. Arco sub porticu domus domini Ramperti dicti
comitis de Flaono, nunc habitatoris Arci, magistri Martini Zirolini de Arco.
57. Anno 1307, 6 intrante aprili Tridenti in platea communis, presentibus domino
Prezevalo de Seiano etc. - Merlinus filius quondam Benventi Fortayni de Ripa pro se et nomine
Saini et Iohannis fratrum suorum constituit Bonanum de Leudro et Antonium iudicem de
Leudro pro investitura sumenda feudorum suorum ab episcopo tridentino Bartholomaeo.
Pergamena mm 106x190-197. Notaio: Iacobus qui dicitur Squalus.
58. Anno 1307, die martis 11 intrante aprili Tridenti in palatio episcopatus. - Nicolaus qui
Melter dictus quondam domini Antonii de Canipa de Arco pro se et nomine Richenori filii
quondam Menaleti fratris quondam dicti Antonii patris Nicolai, manifestat domino
Bartholomaeo episcopo tridentino omnia feuda quae in variis locis vallis Cavedini habet ab
ecclesia tridentina.
Pergamena mm 237x178-180. Notaio: Iacobus ut supra. Presentibus Francisco iudice q. Zanoni
iudicis de Tridento, ser Henrico de Boayo de Blezo, Federico dicto Goto de Nacu.
59. Anno 1307, die iovis 13 intrante aprili Tridenti sub porticu habitationis Iacobi notarii,
presentibus domino Guizardo de Arco, Bertoldo de Madruzo clerico in Tenno etc. - Paulus
quondam domini Petri de Foglaro de Arco, manifestat domino Bartholomaeo episcopo
tridentino se habere feudum medietatem unius molendini in Arco, unam decimam in campanea
Arzi et ultra Sarcam.
Pergamena mm 150x142-148. Notaio: Bonus filius magistri Floriani. Presentibus Iacobo notaio
dicto Squallo de Tridento, Francisco q. Guizardi de Arco, Bertoldo de Madruzo clerico in Teno...
medietatem unius molendini apud pontem burgi Arzi, coheret Sarcha et ab aliis partibus glara et decimam
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 62
in campagna Arzi et ultra Sarcha de pane et vino et solvetur per multas personas de burgo Arzi, de
Musono [Massone], de Vargnano.
60. Anno 1307, die 15 aprilis Tridenti in scala palatii episcopatus. - Iohanninus et
Tridentinus fratres filii quondam Ognabeni Petele de Gavacio plebatus Tenni pro se et nomine
Paxolini sui fratris absentis manifestavit se habere ab episcopatu tridentino in feudum decimam
in diversis locis Tenni, Ripae et Colognae etc.
Pergamena mm 180x155. Notaio: Pax; in presentia Perzevalli de Seyano, Bonacordi de villa Seyani,
Benevenuti dicti a Mola de Ripa, Venturini filii sui, Parencini de Cavrasto. - De Ceullis et sub Ceullis et
circa predictam Ceullam et ad Funfolini et decima in districtu in Cologna et circa Colognam plebatus
Teni et Ripe.
61. Anno 1307, die mercurii 16 aprilis in episcopali palatio. - Dominus Bartholomaeus
episcopus tridentinus investivit Peregrinum Benevenuti Mezocazi de Arco, de suis antiquis
feudis sub obligatione infra 30 dierum spatium omnia sua feuda manifestandi domino episcopo
etc.
Pergamena mm 356x195. Notaio: Bonusiohannis Bonandree.
62. Anno 1307. Subsequens exemplar ex authentico relevatum fuit. - Anno 1267 indictione
10, die 11 intrante septembri in Ripa super pretorium domini episcopi. - Dominus Egno
episcopus tridentinus investivit ad rectum feudum dominum Albertum filium quondam Isolani
de Nacu per se et fratres suos Albertum, Riprandinum et Girardum de omnibus feudis que
possidebat pater suus in Nacu et in toto episcopatu. Insuper eosdem investivit de pensata picis
quae accipitur ubi ponderatur in portu Turbularum et alibi ubi pensatur et de decimis et novariis
etc.
Anno 1275 indictione 3, 10 exeunte martio. - Dominus Henricus episcopus confirmavit
supradictam investituram.
Pergamena mm 608x147. Notai: Veginzus; Arnoldus; Martinus exemplavit.
63. Anno 1307, die mercurii 16 aprilis Tridenti in palatio episcopatus. - Dominus
Bartholomaeus episcopus tridentinus investivit Peregrinum quondam Ribaldi, Mezocazi de
Arco de suis antiquis feudis.
Pergamena mm 365x197. Notaio: Bonusiohannes Bonandree.
64. Eodem anno et die superior investitura data etiam Florio, Stephano et Iohanni fratribus
Peregrini quondam Benvenuti Mezocazi.
Pergamena mm 357x197. Notaio: Bonusiohannes Bonandree.
65. Anno 1307, 18 aprilis Tridenti in episcopali palatio, presentibus Adelpreto de Cuneuo,
Dolzano de Flaono, Martino de Alberto cive tridentino notariis. - Dominus Bartholomaeus
episcopus tridentinus investivit Albertum filium Iohannis Cavacolxoni de Arco de suis antiquis
feudis cum pacto manifestandi intra 30 dies domino episcopo omnia sua feuda.
Archivio di Stato di Trento
1059

Capsa 62
Pergamena mm 290x268. Notaio: Bonusiohannes Bonandree.
66. Anno 1307, 18 aprilis Tridenti in episcopali palatio. - Dominus Bartholomaeus
episcopus tridentinus investivit Clariellum quondam Alberti Cavacolxoni de Arco pro se et
fratre suo Baldo de suis antiquis feudis.
Pergamena mm 266x252. Notaio: Bonusiohannes Bonandree.
67. Anno 1307, 25 intrante aprili Tridenti in palatio superiori episcopatus. - Videstus filius
quondam ser Albertini de Ripa manifestavit domino Bartholomaeo episcopo tridentino decimas
et varias petias terrae quas in pertinentiis Ripae in feudum habet ab ecclesia tridentina etc.
Adet aliud instrumentum sub eodem numero.
Pergamena mm 147-318x130. Notaio: Gandolfinus q. Riprandi.
Pergamena mm 184x157: 1307, 25 aprilis. Notaio: Gandolfinus. Videsto chiede di venir investito a
nome di Otolino qui Stanchedus dicitur de Ripa, dei feudi da lui avuti dai suoi antenati.
68. Anno 1307, 23 intrante aprili in Tenno. - Martinus quondam Zenarii fabri de Tenno de
Gardole pro se et pro suis nepotibus Crescembeni quondam Iohannis et Iohannis quondam Petri
fratrum dicti Martini et Iohannes quondam domini Marcii archipresbiteri de Tenno tutor Iacobi
quondam ser Zenarii notarii manifestaverunt domino Bartholomaeo episcopo tridentino
decimam domorum et petiarum terrae quam in feudum habent in variis pertinentiis Tenni ab
ecclesia tridentina.
Pergamena mm 145x243. Notaio: Franciscus domini Bartolomei comitis de Luca. - Ante domum
Martini q. ser Zenarii fabri, presentibus Bevolchino q. Tanaldini de Tenno de villa Calvole, Degodo q.
Dominici de Calvola, Iohanne filio Zini de Cologna, Floreto q. Consolabeni de Tenno de villa Gardole. -
... in blado, vino, nudrimis et ravizis et ficta domorum.
69. Anno 1307, die martis 2 madii Veronae. - Domina Ymeria filia quondam domini
Maderi filii quondam domini Riprandi de Nacu, domina Trintina et domina Angelina sorores
filiae quondam dominae Veronesiae constituerunt Nicolaum iudicem de Paucapovina ad
accipiendam a domino Bartholomaeo episcopo tridentino investituram suorum feudorum.
Eodem anno, penultimo madii Veronae. Domina Binia filia quondam dominae Belinae
filiae quondam domini Bonfanti filii quondam domini Riprandi de Nacu et domina Anna filia
quondam dominae Veronexiae filiae quondam dictae dominae Belinae constituerunt eumdem
Nicolaum ut supra.
Pergamena mm 283x143-148. Notaio: Martinus domini Galbagini.
Pergamena mm 238x180. Notaio: Bonmartinus domini Nascimbeni.
70. Extra anno 1307. - Bonus becarius et Tridentinus eius nepos recensent episcopo
tridentino decimas et petias terrae quas in pertinentiis Ripae in feudum habent ab ecclesia
tridentina.
Cartaceo, carta 1.
Archivio di Stato di Trento
1060

Capsa 62
71. Anno 1314 indictione 12, die 12 intrante iulio Ripae. - Iohannes dictus Boscus
quondam ser Martini Paravisi de Ripa constituit Salvestrum dictum Buerium quondam domini
Azalini Rochi de Ripa ad sumendam investituram suorum feudorum a domino Henrico episcopo
tridentino.
Pergamena mm 200-208x1532. Notaio: Iohannes domini M. comitis.
72. Anno 1314 indictione 12, die veneris 16 augusti in Ripa sub domo communis,
presentibus Armano notario etc. - Venturatus quondam domini Pegorarii de Ripa et filius
dominae Bonae filias quondam domini Gratiadei Papi de Ripa et heredis dicti domini Gratiadei,
recenset omnia bona, decimas, terras, oliveta etc. domino Henrico episcopo tridentino quae in
feudum habet ab ipso et ecclesia tridentina, cum alio exemplari.
Pergamena mm 610x402-415. Notaio: Iacobus q. Bonomi de Rippa.
Cartaceo, carte 4. Notificatio decime q. Venturati q. Pegorarii de Ripa quam hodie tenet Graciadeus
de Campo. Terreni soggetti a decima divisi in arativi, vignati, olivati, pradivi: 104 pezze di terra!
73. Anno 1314, die mercurii 7 augusti in Ripa. - Dominus Bonaventura Sdernatus de Ripa
constituit Bertandum quondam domini Pandochi notarium ad petendam a domino Henrico
episcopo tridentino investituram feudorum.
Pergamena mm 306x121-140. Notaio: Iacobus q. Bonomi de Ripa.
74. Anno 1314, die sabati 12 octobris Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus Henricus
episcopus tridentinus investivit Paulum quondam domini Petri de Flogaro de Arcu de suis feudis
quae habet ab ecclesia tridentina.
Pergamena mm 290x272. Notaio: Rolandinus Petri Bonandree civis bononiensis ex imbreviaturis
olim Boniiohannis Bonandree. Presentibus Petro abate s. Laurentii, Iohanne de Mantua archidiacono,
Henrico de Clusa scolastico tridentino, Guilelmo de Belenzanis, Ferandello q. Rolandi civibus tridentinis.
Copia.
75. Anno 1314, 16 octobris Tridenti in castro Boni Consilii, presentibus domino
Guadagnino archipresbitero ecclesiae Tegnali etc. - Dominus Henricus episcopus tridentinus
investivit Iacobum quonam Omneboni Malgoriti de Bezelia plebis Leudri pro se et fratre suo
Omnebono et Tridentino et Martino nepotibus de feudis quae antiquitus habuerunt ab ecclesia
tridentina.
Pergamena mm 407x155-176. Notaio: Alexander domini Ottonis de Romeno ex imbreviaturis olim
Boniiohannis Bonandree. Copia.
76. Exemplar ex authentico relevatum. - Anno 1314, 7 novembris Tridenti apud domum
habitationis Bonaventurae dicti Meltae. - Domina Massa filia quondam domini Ziroldi de
Nomio et Marineta filia quondam dominae Pelegrinae, et Warimbertus filius quondam dominae
Mariae filiarum et heredum quondam domini Ziroldi de Nomio manifestaverunt domino
Henrico episcopo tridentino homines et personas tanquam vassalos cum certis terris, rebus et
possessionibus quas antecessores sui habuerunt in feudum ab ecclesia tridentina.
Archivio di Stato di Trento
1061

Capsa 62
Pergamena mm 514x185-188. - Notaio: Riprandus sacri palatii notarius q. Bonomi iudicis de
Tridento. Notai: Antonius ser Bartholasii de Burgonovo; Marchabrunus ser Alberti notarii q. Negrati de
Sacho; Aldrigetus ser Boni de Murio exemplavit.
77. Anno 1315 indictione 13, die mercurii penultimo iulii in castro Tenni, presentibus
Ottone archipresbitero de Arco, Ramperto comite de Flaono - Dominus Henricus episcopus
tridentinus investivit Bertholdum et Albertinum filios quondam domini Nicolai olim Bertholdi
de Terlacu habitatores Archi pro se et suis descendentibus de suis feudis quae antiquitus
habuerunt ab ecclesia tridentina eo pacto ut intra 30 dies manifestare debeant domino episcopo
ea feuda quae possident.
Pergamena mm 323x380. Notaio: Bonusiohannes Bonandree, presentibus religiosis viris fratribus
Symone q. Albati viccoriensis et Symone de Metis ordinis cirterciensis capellanis episcopi, Ottone...
presbitero Gislemberto de Maieris beneficiato in maiore ecclesia Tridenti, Ugolino de Mediolano rectore
ecclesie s. Amandi wormaciensis, Rampreto comite de Flaono, Conrado de Constancia familiare episcopi.
78. Anno 1315, die sabati 2 augusti in castro Tenni, presentibus domino Bonaventura
archipresbitero Tenni, Gerardo de Arco etc. - Dominus Henricus episcopus tridentinus investivit
Adelperium et Bonoram filios quondam domini Bonvisini de Pranzo plebis Tenni et Nicolaum
eorum nepotem filium quondam Iohannis eorum fratris de omnibus feudis quae antiquitus
habuerunt ab ecclesia tridentina, eo pacto ut eorum feuda publico instrumento manifestare
debeant.
Pergamena mm 417x175-186. Notaio: Alexander domini Otonis de Romeno.
79. Anno 1315, die mercurii 27 augusti in castro Tenni. - Dominus Henricus episcopus
tridentinus investivit Iohannem quondam Benvenuti Lovati de Arco pro se et Florio ac
Venturino fratribus suis et omnibus descendentibus de suis feudis quae antiquitus habuerunt ab
ecclesia tridentina eo pacto un infra 30 dies manifestare debeant feuda domino episcopo.
Pergamena mm 348x183-190. Copia. Notaio: Alexander domini Ottonis de Romeno. Presentibus
Simone de Metis capellano episcopi, comite priore hospitalis s. Tome, Gislemberto presbitero beneficiato
ecclesie s. Vigilii de Tridento, Odorico q. Adelpreti iuris perito.
80. Anno 1315, die mercurii 27 augusti in castro Tenni. - Dominus Henricus episcopus
tridentinus investivit Albertum quondam Iohannis Cavalcolxoni de Arco pro se et fratre suo
Nasembeno cum successoribus de omnibus feudis quae habent ab ecclesia tridentina eo pacto un
infra 30 dies dicta feuda domino episcopo manifestent.
Pergamena mm 342x148-190. Copia. Notaio: Alexander domini Ottonis de Romeno.
81. Anno 1315, 9 intrante septembri in Archo. - Albertus filius quondam ser Iohannis
quondam ser Cavacosoni de Archo, dixit quod habeat in feudum a domino Henrico episcopo
tridentino una cum suis consortibus, videlicet debet facere ambasciatas domini episcopi
tridentini per plebatus Archi, Ripae, Tenni, Naci usque ad villam Vignoli supra Nacum; debet
per predictos plebatus accipere pignora ab omnibus qui citati coram domino episcopo nollunt
comparere, de quibus decimam partem habent; debent custodire pischeriam domini episcopi ab
ecclesia s. Petri de Arco usque ad petram Stombli quam pischeriam homines de familia
episcopatus facere, claudere et manutenere debent in principio; debent accipere stropaticum
Archivio di Stato di Trento
1062

Capsa 62
bestiarum qui veniunt a montaneis in plebatibus Archi et Ripae scilicet ex 60 bestiis matrem et
filiam et ex illis debent habere decimam partem; debent superesse in tribus mercatis Ripae,
scilicet Septem Fratrum, s. Michaelis et s. Andreae octo diebus ante et octo post ita quod nemo
possit vendere sine parabola dominorum de Seyano et ipsorum etc.
Pergamena mm 360x120-134. Notaio: Henricus q. Milleti de Archo.
82. Anno 1315, 31 decembris Tridenti in domo domini Boniohannis canonici tridentini. -
Dominus Albertus filius et heres domini Alberti quondam domini Ysolani de Nacu successor in
hac parte quondam domini Riprandi eius patrui manifestavit domino Henrico episcopo
tridentino feuda quae habet scilicet decimam bladi, vini et nudriminum in pertinentiis Nazi,
Seiani et novalia Nazi, unum casale discopertum in pertinentiis Nazi super dossum s. Zenonis,
unum podere in Malsesino, pesam picis in pertinentiis de Turbulis. Banum, scufium, dacium,
albergariam et omnes exactiones etc. neque alicui rationem facere vel reddere debet nisi soli
domino episcopo.
Pergamena mm 250-267x134140. Notaio: Martinus.
83. Anno 1321 indictione 4, die martis 17 februarii Tridenti in domo habitationis domini
Millantii, - Gulielmus quondam domini Bondi de Ripa pro se et Borzagnino eius fratre, ostendit
domino Millanzio de Millanziis iurisperito delegato domini Henrici episcopi tridentini
investiturae feudorum suorum Egenonis, Henrici, Philippi et Bartholomaei episcoporum
tridentinuorum quas approbavit sed cum non haberet investituram domini Henrici episcopi nunc
regnantis, nec approbavit nec confirmavit, nisi eam ostendat die et loco sibi prescriptis.
Pergamena mm 277x240-250. Notaio: Ottobonus natus Millancii de Millanciis de Bononia.
Presentibus Gulielmo de Bellenzanis, magistro Alexino de Ala notario, Picardo viatore curie tridentine.
84. Anno 1328 indictione 11, die sabati 4 maii in Levigo in via communis. - Guarimbertus
notarius quondam domini Enselmini de Brenta filii olim dominae Mariae sororis quondam
dominae Masae de Tridento filiarum quondam domini Ziroldi de Nomio pro se et tanquam
legatarius dictae dominae Mariae de Massa manifestavit domino Henrico episcopo tridentino
varia feuda domorum, decimarum, agrorum quae in multis locis Tegnali, Cavedeni, Dro, Nagi
cum uno manso in Vezzano et Aldeno quae antecessores sui habuerunt ab ecclesia tridentina.
Pergamena mm 558x317-327. Notaio: Antonius q. Faxoli.
85. Anno 1335 indictione 3, die dominico 8 intrante octobri in Plazo prope ecclesiam s.
Laurentii plebis Lomassi. - Nicolaus quondam ser Armani a Plazo de Comao plebis Lomassi pro
se et tanquam heres in hac parte quondam Federici eius fratris, refutavit in manibus nobilis
domini Guillelmi quondam domini Armani de castro Campi, totam illam decimam seu feudum
quod tenebat a dicto domino Guillelmo et a suis predecessoribus in villa Comay. Unde mox
dictus dominus Guillelmus, presente dicto Nicolao, investivit Federicum quondam ser Petri
Malaplegae de villa Comay pro se et successoribus suis masculis tantum de supradicta decima.
Pergamena mm 455x180-200. Notaio: Henricus de Cugreo, per dominum Henricum comitem de
Lomello. In presentia ser Bonomi dicti Mugrada de Favro, Francisci q. Fortis de Favro, Coradini q.
Manclini de Campo, Henrici filii Guilelmi.
Il documento è ripetuto sulla stessa pergamena.
Archivio di Stato di Trento
1063

Capsa 62
86. Anno 1336 indictione 4, die dominico 5 intrante mayo in castro Campi. - Nobilis vir
dominus Gratiadeus quondam domini Alberti de castro Campi plebis Nomassi, investivit
Iohannes quondam Petri de Tenno de decima quam iure feudi habet a dicto domino Gratiadeo et
a suis antecessoribus, scilicet de medietate decimae in pertinentiis villae Carbugei plebis
Nomassi pro indiviso cum dicto domino Gratiadeo et appellatur decima de Viuxio.
Pergamena mm 223x159. Notaio: Honorius. In presentia Odorici clerici de Cugreo, Iohannis q.
Martini de Favro, magistri Michelini piliparii de Cavrasto, Alberti dicti Borzadi de Balbino, Nicolai de
Ranzo.
87. Anno 1337 indictione 5, 10 intrante madio in Stenico. - Ser Parisius dictus Brentonus
de Stenico et Gandinus quondam Petri notarii de villa Villae plebis Banali, pro 40 libris
vendidit, cessit, renunciavit domino Gratiadeo de castro Campi omne ius quod habebat in tota
decima in pertinentiis Villae, Banali, Premioni, Sclemi etc.
Pergamena mm 92-103x466. Notaio: Boninsigna. Parisius dictus Brentonus de Stenico, Gaudinus q.
Petri notarii de villa Ville Banali.
88. Anno 1338 indictione 6, 19 intrante madio in Comegelo. - Ser Amantius quondam ser
Corati de Cumegelo plebis Blezii, cessit domino Gratiadeo filio quondam domini Alberti de
castro Campo totam decimam et ius decimationis in villis Stenici et Sey quam decimam habebat
in feudum ab episcopo tridentino.
Pergamena mm 210x217. Notaio: Boninsigna. Presentibus Frugerio, Bandino q. Bascoti de
Cumigelo, Ferando de Flaveo.
89. Extra anno 1339. - Designatio feudorum facta ab Alberto filio quondam domini Vizardi
de Flugario de Arco quae habet in feudum a domino Nicolao episcopo tridentino et sunt
decimae in pertinentiis Tenni, Pastuvei, Calvolae, Canalis, Colognae, Gavazi, Zuzadi, Dusuchli,
Bulbeni et Archi.
Cartaceo, carta 1.
90. Anno 1339 indictione 7, die 5 maii Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus
Nicolaus episcopus tridentinus investivit Benedictum de Archu tanquam procuratorem domini
Petri quondam ser Odorici de Campis plebatus Archi, de omnibus suis feudis quae habent ab
ecclesia tridentina.
Pergamena mm 135x202. Notaio: Henricus de Landesperch.
91. Anno 1339 indictione 7, die 6 augusti Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus
Nicolaus episcopus tridentinus investivit Petrum notarium quondam ser Danielis de Archo de
omnibus suis feudis quae antecessores sui habuerunt ab ecclesia tridentina, videlicet quod non
teneatur facere rationem nec conveniri possit nisi sub domino episcopo aut eius vicario ius
reddente in palatio tridentino; quod non teneatur solvere dacias, nec collectas nisi eas quas
nobiles solvunt; item investitus fuit de variis decimis et petiis terrae in pertinentiis Archi.
Archivio di Stato di Trento
1064

Capsa 62
Pergamena mm 371x216-220. Notaio: Henricus de Landesperch.
92. Anno 1340 indictione 8, die dominico 2 aprilis in castro Campi. - Bartholomaeus dictus
Marinela quondam ser Henrigeti de Tenno refutavit in manibus Martini dicti Bagatini quondam
magistri Oprandi sartoris de Poya plebis Nomassi recipientis pro se et successoribus totam illam
decimam et ius decimandi quod habebat ab ipso Martino et suis predecessoribus in pertinentiis
Lundi plebis Lomassi quae dicitur decima de Gayo et quae annuatim reddere potest 7 vel 8
galetas bladi ad mensuram Lomassi. Unde dictus Martinus mox investivit Pelegrinum de Faurio
cum omnibus iuribus etc.
Pergamena mm 286x178-193. Notaio: Honorius de Cugreo. In steyata castri Campi apud domum
domini Gratiadei q. Alberti, in presentia Iohannis q. Venturati de Ripa, magistri Henrici de la Valle
Anania notarii, Nicolai q. Ugolini de Ranzo.
93. Anno 1342 indictione 10, die 27 intrante madio in Stenico. - Ser Iordanus dictus Boza
quondam ser Nicolai de Stenico refutavit in manibus domini Gratiadei quondam domini Alberti
de castro Campi decimam et ius decimandi quod habet in plebatu Banali versus castrum Mani et
omnia alia iura quae habet et habere potest.
Pergamena mm 220x167. Notaio: Boninsigna q. Petri de Boayo Blezii. Presentibus Paxino notario
de Borzago, Marchioro de Prato, Marco q. Iohannis de Balbino. - Item de aqueductu et molinareza
cuiusdam molendini, erat edificatum ad Amblezum in loco dicto ad Golas, coheret Bonaventura
caniparius de Orsino.
94. Anno 1341 indictione 9, die 8 mensis ianuarii Tridenti in episcopali castro Boni
Consilii. - Dominus Nicolaus episcopus tridentinus investivit Iacobum notarium filium
quondam domini Bertoldi de Tridento tanquam procuratorem dominae Segnoresae filiae
quondam nobilis viri domini Enselmini de Brenta nati quondam dominae Mariae filiae quondam
domini Gyroldi de Nomio; investivit predictum Iacobum nomine Segnoresae uxoris suae pro se
et successoribus suis utriusque sexus de omnibus feudis et vassalaticis quae antecessores sui
habuerunt et nunc habet in Tignalo, in Archo, Dro et Nacu cum omnibus iuribus etc.
Pergamena mm 249x217-222. Notaio: Henricus de Landesperch. In presentia Ottonis de Eppiano
archidiaconi ecclesie tridentine, Bonaventure de Buratinis iudicis, Philidusii de Garduno et Francisci
Palanchi.
95. Anno 1343 indictione 11, die lune 10 martii Tridenti in domo Iacobi notarii. -
Plastuncius notarius de Tridento tanquam legitimus administrator et procurator filii sui magistri
Odorici phisici, filii quondam dominae Marinetae filiae quondam dominae Pelegrine filiae
quondam domini Giroldi de Nomio et domina Signoressa filia quondam domini Henselmini de
Brenta filii quondam dominae dictae Marinetae investiverunt Pasium quondam ser Bonasuti de
Tegnalo cum suis successoribus de omnibus feudis quae a suis predecessoribus habuerunt.
Pergamena mm 395x122-153. Notaio: Vallarianus q. Leonis de Tridento. Presentibus Iacobo q.
Iohannis de Pao, Rossato portitore q. Gandini.
96. Anno 1343, die dominico 22 intrante iunio in plazo prope ecclesiam s. Laurentii plebis
Lomassi. - Dominus Gullielmus quondam domini Armani de castro Campi locavit per quinque
Archivio di Stato di Trento
1065

Capsa 62
annos Aldrigeto quondam ser Odorici de Comao plebis Lomassi medietatem decimae quam
habebat in pertinentiis Comay et Poyae eo pacto ut dictus Aldrigetus debeat propriis expensis
conducere et solvere in festo s. Michaelis vel eius infraoctavam pro ficto unam galetam
frumenti, duas galetas siliginis, unam scandellae, unam millei et tres panigii ad mensuram
Lomassi.
Pergamena mm 200x171-175. Notaio: Honorius de Cugreo.
97. Anno 1345 indictione 13, die veneris 15 intrante iulio in plazo prope ecclesiam s.
Quirici plebatus Lomassi de villa Campi, presentibus ser Azono quondam domini Aldrigeti de
Archo, Gardexani quondam Armani de Carbugeo etc. - Dominus Gratiadeus quondam domini
Alberti de castro Campi investivit Marchum et Cheminum fratres et filios quondam Martini a
Ture de Comao plebis Lomassi tanquam heredes quondam ser Aldrigeti quondam ser Odorici de
Comao de toto illo feudo seu de tota illa decima quam sui predecessores habuerunt cum iuribus
etc.
Pergamena mm 176x217. Notaio: Honorius de Cugreo per Henricum comitem de Lomello.
Presentibus Odorico notario de Tridento, Gardexano q. Armani de Carbugeo, Delaido q. Carexini de
Comao.
98. Anno 1368 indictione 6, die mercurii 2 februarii Tridenti in castro Boni Consilii,
presentibus domino milite Otone fratre domini episcopi, domino Iohannes Digni in spiritualibus
vicario Tridenti etc. - Dominus Albertus de Ortemburg episcopus tridentinus investivit
magistrum Federicum phisicum filium magistri Iohannis Ciroyci de Stenico nomine Nicolai
notarii filii quondam ser Zulberti de Stenico et Alberti quondam Mengenardi de Stenico de
medietate totius decimae villae Stenici spectante ad dictum Albertum et de nona parte spectante
dicto Nicolao et de alia parte utriusque pertinente; item de alia decima in villa Olaxi quae
spectat ad dictum Nicolaum cum iuribus etc.
Cartaceo, carte 2. Copia sec. XV. Presentibus Henrico canonico proxinensi capellano episcopi
tridentini, potenti milite domino Achayio olim capitaneo tridentino pro domino episcopo, Christofallo
notario q. Iohannis dicto Dosso. Notaio: Petrus q. Ioachimi iudicis de Mezasomis de Tridento scripsit.
99. Anno 1377 indictione 5, die martis 27 ianuarii in castro Campi. - Buschetus de villa
Comay nomine ser Nicolai dicti Mancaldi de villa Comay refutavit in manibus domini Gratiadei
quondam nobilis domini Congnegnuti recipientis pro se et tutorio nomine Gratiadei pupilli filii
quondam domini Alberti de castro Campi et in manibus dominae Pasqualinae uxoris quondam
nobilis Nicolai de Campo matris et tutricis Marchi, unam decimam quam habebant antecessores
sui a predictis dominis et quae est in pertinentiis Comay, eo tamen fine refutavit ut de illa
investiret Iohannem quondam Marchi de villa Comay, unde mox eum investierunt cum iuribus
etc.
Pergamena mm 415x176-183. Notaio: Nicolaus q. Federici de Cugreo. Presentibus Aldrigeto dicto
Dumzillio de Cugreo, Odorico q. Marchi de Comao, Alberto dicto Conxellino q. Bartholomei de Flaveo,
Uxolino dicto Blanco q. Uxolini dicti Blanchi de Caldianis de Regio.
100. Anno 1377, indictione 15, die mercurii 14 intrante ianuario, in villa Vigi plebis Tyoni
in via publica. - Congregati homines communitatis Preuori plebis Tyoni statuerunt quod nullus
dictae communitatis audeat vendere, alienare, commutare vel donare etc. bona immobilia
cuicumque personae nobili vel gentili in civitate, sive extra civitatem, quod si contrafecerit,
Archivio di Stato di Trento
1066

Capsa 62
debeat nihilominus solvere impositiones et collectas pro domino episcopo ac si eadem bona
haberet et ad alias publicas factiones quae imponi solent secundum extimum etc. idipsum
intelligatur etiamsi eadem bona vendantur, donentur etc. ecclesiis, monasteriis etc.
Anno 1378 indictione prima, die 9 iulii Tridenti in castro Boni Consilii. -Dominus Albertus
de Ortemburg episcopus tridentinus confirmavit predictum decretum a quo excepit donationem,
venditionem, commutationem eorumdem bonorum immobilium ecclesiis, hospitalibus,
monasteriis etc. factam.
Pergamena mm 605x235-265. Sigillo pendente. Notaio: Nicolaus ser Blezii de Bineo. Presentibus
Alberto q. Iohannis de Madice, Parisio viatore de Breguzio, Avancino q. Iohannis, Delayto q. Petri,
Collino q. Dominici, Iohanne dicto Bozagino omnibus de villa Saoni inferioris plebatus Blezii. Nominati i
vicini di Binio, Lanzana, Corte, Mondrono, Favro, Vigo, Bouzana, Cerana, Pez, Coutura, Airone.
1390. Notaio: Iohannes q. Conradi de Novacella clericus brixinensis diocesis. Presentibus Iacobo de
Stermol canonico trid. et plebano in Hailant aquilegensis diocesis, Nicolao de Lös plebano in Wippaco
dicte aquilegensis diocesis domini episcopi trid. capellanis; Georgio milite de Waldenberg, Iohanne Gallo
de Gallenstein, Willielmo de Steyrberg familiaribus episcopi.
101. Anno 1390 indictione 13, die iovis secondo iunii in castro Campi. - Dominus
Gratiadeus quondam nobilis domini Congnenuti et Marcus quondam domini Nicolai et dominus
Gratiadeus quondam domini Alberti de castro Campi investiverunt Iacobum quondam ser
Alberti de Lomas pro se et suis heredibus utriusque sexus de una decima in pertinentiis Comai
quam antecessores sui habuerunt.
Pergamena mm 304x265. Notaio: Nicolaus q. ser Federici de Cugreo.
102. Anno 1385 indictione 8, die 7 aprilis Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus
Albertus episcopus tridentinus investivit Fatanum aurificem civem tridentinum tanquam
heredem dominae Signoressae eius matris et filiae quondam domini Henselini de Brenta de
omnibus feudis quae habet in Tegnalo, Arco, Dro, Nacu etc. tam de vassalis quam decimis et
petiis terrae cum omnibus aliis iuribus etc.
Est corrosum.
Pergamena mm 304x265. Notaio: Marchus q. Odorici de Tridento q. Iacobi de Sporo
maiori. Presentibus Iohanne de Parma legum doctore vicario in temporalibus Tridenti, Iacobo de
Stermol sigillifero episcopi, Francisco notario q. Bonaventure de Molveno et Iacobo notario q.
Bartolomei de Ravazono.
103. Anno 1386 indictione 9, die dominico 27 madii Tridenti in castro Boni Consilii,
presentibus domino Henrico de Lietenstain vicario in Iudicariis etc. - Dominus Albertus
episcopus tridentinus per mortem quondam Raimondini filii naturalis quondam domini Petrizoti
de Lodrono sine successione, devolutis feudis ecclesiae tridentinae, investivit Paulum notarium
quondam ser Martini de Tridento de decima bladi, agnorum, pratorum et denariorum etc. quam
dictus Raimondus habebat in pertinentiis Fisti plebis Randenae cum iuribus etc.
Pergamena mm 326x373. Sigillo perduto. Notaio: Marchus q. Odorici de Tridento.
Presentibus Oswaldo de Baitinstain plebano in Gries prope Bulzanum, Nicolao boemo plebano
in Leunano [Lana] capellano episcopi, Henrico de Lichtenstain vicario in Iudicariis, Francisco
notario de Molveno.
104. Anno 1390 indictione 13, die iovis 2 iunii in castro Campi. - Nobilis dominus
Gratiadeus quondam domini Cognenuti et dominus Marchus quondam domini Nicolay pro se et
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Capsa 62
nomine domini Gratiadei quondam domini Alberti de castro Campi investiverunt Iacobum
quondam ser Alberti de Comao, de decima ut supra 101.
Pergamena mm 333x275-278. Notaio: Nicolaus q. Federici de Cugreo.
105. Anno 1391 indictione 14, die 14 aprilis Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus
Georgius episcopus tridentinus confirmavit decretum communitatis Preorii de non aliendandis
bonis immobilibus nobilibus personis ut supra numero 100.
Pergamena mm 330x230-235. Notaio: Paulus q. ser Martini de Tridento. Sigillo pendente.
106. Anno 1391 indictione 14, die lune prima maii Tridenti in castro Boni Consilii. -
Dominus Georgius episcopus tridentinus renovavit investituram Alberto quondam ser
Meyenardi de Stenico, de decima quam habet in quatuor locis plebatus Banali cum iuribus etc.
Est tantum exemplar.
Cartaceo, carte 2. Notaio: Paulus q. Martini. Presentibus Iohanne Rauter decretorum doctore
protonotario episcopi, Hoswaldo plebano in Keler prope Bulzanum dispensatore episcopalis curie,
Antonio iurisperito vicario in temporalibus trid., Federico notario q. Ognabeni notarii de Paho.
107. Anno 1391, die dominico 19 novembris Tridenti in castro Boni Consilii, presentibus
Rambaldo decano tridentino et canonico, Iohanne plebano s. Mariae de Cimbria domini
episcopi capellano, domino Henrico de Lictenstain etc. - Dominus Georgius episcopus
tridentinus investivit Asiadum quondam Zulberti quondam ser Martini de Toculis de Leudro pro
se et Serafino suo fratre et successoribus de decimis bladi, agnorum, capretorum, porcorum et
pullorum etc. in plebatu Leudri, Tiarni, Becechae etc. et in plebatu Teni, Pranzi etc. cum iuribus
etc.
Pergamena mm 470x164-172. Sigillo pendente. Notaio: Paulus q. Martini. Altri presenti: Iohannes
Rauter, Florianus notarius q. Nicolai dicti Tamburlini de Tridento.
108. Anno extra 1418, indictione 11, die 17 ianuarii Constantiae. - Dominus Georgius
episcopus tridentinus investivit Iacobum de Cumegello per mortem Alberti de Stenico soceri
sui, devolutis ad ecclesiam tridentinam feudis, ipsum et successores suos de decima Sey et
Stenici plebatus Banali cum iuribus etc.
Adest aliud exemplar sub eodem numero.
Pergamena mm 402x306. Sigillo perduto. Notaio: Hertwichus Henrici clericus pataviensis.
Il secondo esemplare manca.
109. Anno 1404 indictione 12, die lune 29 septembris Tridenti in castro Boni Consilii,
presentibus domino Iohanne de Stamesdorf capellano domini episcopi et canonico tridentino
etc. - Antonius quondam Barthlomaei notarii de Rouredo habitator Ripae refutavit in manibus
domini Georgii episcopi tridentini varias decimas et petias terrae cum vineis et olivetis in
pertinentiis Ripae ut de illis investiret Petrum quondam ser Iohannis de Pandemiliis de Ripa pro
se et suis successoribus, unde dominus episcopus mox illum investivit cum iuribus etc.
Pergamena mm 580x380-388. Sigillo pendente. Altri presenti: magister Nicolaus de Acerbis de
Clexio, Odoricus de Archo phisicus ambo cives tridentini.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 62
110. Anno 1405 indictione 13, die lune 30 martii Tridenti in castro Boni Consilii,
presentibus domino Iohanne canonico ecclesiae tridentinae et canzellario domini episcopi,
domino Guillelmo de castro Belasii referendario domini episcopi etc. - Dominus Georgius
episcopus tridentinus investivit Benassutum quondam Benedicti de Nacho de duabus petiis
terrae quas antecessores sui habuerunt ab episcopatu tridentino in pertinentiis Ripae etc.
Pergamena mm 420x273-283. Sigillo perduto. Notaio: Antonius q. Francisci de Molveno.
Presentibus Francischino de... legum doctore et vicario tridentino, Iohanne Rauter canonico ecclesie trid.,
ser Aloisio notario de Ripa q. ser Bartholomei, magitro Predeto Ciroico q. magistri Laurentii de Madice.
111. Anno 1415 indictione 8, die sabati 8 iunii in castro Campi. - Antonius quondam
domini Gratiadei et Nicolaus quondam domini Marchi de castro Campi investiverunt nobilem
iuvenem Iacobum quondam Iohannis quondam Marchi de villa Comay plebatus Lomassi de
feudo unius decimae quam antecessores sui habebant in dictis pertinentiis Comay etc.
Est exemplar.
Pergamena: carte 2. Copia. Notaio: Gulielmus q. Antonii de Gaudento. In castro Campi in sala
pincta domini Antonii q. Gratiadei de dicto castro plebis Lomasii, presentibus magistro Ognabeno q.
Calgli de Molveno nunc habitatore Archi, Nicolao q. Pauli dicti Rodesco de Cugreo, Iohanne dicto
Banalo q. Vivaldi de Dasindo nunc habitatore Cugrei. Il documento originale era stato rogato dal notaio
Cognenuto di Curé.
112. Anno 1415, prima novembris in villa Caderzoni plebatus Randenae. - Nobilis vir
Nicolaus quondam nobilis ser Petri de Caderzono condidit testamentum ad causas pias in maiori
parte.
Pergamena mm 652x194-200. Notaio: Iohannes ser Nicolai de Mortasio vallis Randene.
113. Anno 1424, 19 iulii Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus Alexander episcopus
tridentinus electus et confirmatus investivit Iohannem quondam Bertolini de Blaseza de quarta
parte unius decimae bladi, vini, olei, nudrimorum quae colliguntur in villa Pregasenae plebatus
Leudri etc.
Pergamena mm 226x356. Sigillo perduto.
114. Anno 1424, 21 iulii Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus Alexander episcous
tridentinus investivit Petrum de Pandemiliis de Ripa de duabus decimis et tribus petiis terrae
quas antecessores sui in feudum habuerunt in pertinentiis Ripae ab ecclesia tridentina.
Pergamena mm 330x348. Sigillo perduto.
115. Anno 1424, 24 mensis iulii in castro Boni Consilii. - Dominus Alexander episcopus
tridentinus investivit dominam Semperbonam de Ripa habitatricem Arci pro se et suis heredibus
de variis decimis in pertinentiis Ripae cum omnibus iuribus etc.
Pergamena mm 500x510. Sigillo perduto. Presentibus magistro Paulo Wladimiri decretorum doctore
cracoviensis et wratislaviensis ecclesiarum canonico, Paulo preposito ecclesie s. Marie Magdalene,
Iohanne Gfeller, Balthassaro de Thono, Michaele de Coredo.
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Capsa 62
116. Anno 1424, 30 iulii Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus Alexander episcopus
tridentinus investivit Benasutum quondam Benedicti de Nacho de duabus petiis terrae quas
antecessores sui in feudum habuerunt ab ecclesia tridentina etc.
Pergamena mm 273x363. Sigillo perduto.
117. Anno 1424, 20 novembris Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus Alexander
episcopus tridentinus confirmavit decretum communitatis Preorii plebatus Tyoni de non
alienandis etc. bonis immobilibus nobilibus et gentilibus sub poena ut supra numero 100.
Pergamena mm 291x381. Sigillo perduto.
118. Anno 1424, 18 decembris in castro nostro Stenici. - Dominus Alexander episcous
tridentinus investivit Wilhemum notarium de Gaudento, Bertrandum et Ciprandum fratres filios
quondam Antonii de Gaudento plebatus Lomassi de una decima appellata eorum de Senano
existente in pertinentiis Sclemi plebatus Banali cum omnibus iuribus etc.
Pergamena mm 226x290. Presentibus Swanthoslao de Pyotrowo mareschalko curie nostre,
Baltassaro de Thono, Michaele de Coredo.
119. Anno 1424, 18 iulii Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus Alexander episcopus
tridentinus investivit Bonapasium Iohannis de Minal de Bezecha de una decima in pertinentiis
Bezechae plebatus Leudri etc.
Manca.
120. Anno 1434 indictione 12, die dominico ultimo ianuarii in castro Campi. - Nobilis
dominus Gratiadeus quondam domini Antonii de castro Campi coram domino Iacobino de
Fedricis eiusdem avo materno et curatore investivit Pelegrinum quondam ser Iohannis dicti
Bezati de Comayo habitatore Gaudenti plebis Lomassi de una decima in pertinentiis Comay,
Gaudenti et Poyae quam habebant in feudum antecessores sui etc.
Pergamena mm 305x255. Notaio: Bonapaxius q. magistri Laurentii fabri de Cimicho habitator
Prevorii. Presentibus Antonio dicto Soldano q. magistri Iohannis fabri, Zeschino q. Luterini hiis duobus
de villa Stenici, Gratiadeo q. Leonardi de Campo, Zordano q. Iohannis dicti Mosconi de Gaudento,
Ziliolo q. Azonis de Cugreo.
121. Anno 1447, feria 6 post festum Pentecostes in castro Stenici, presentibus nobilibus
dominis Sigismundo de Thono et Iacobo eius filio, Michaele de eodem loco Thoni et Orlando
de Sporo etc. - Dominus Georgius episcopus tridentinus investivit Iohannem notarium de
Schlemo, Antonium quondam Zadei, Boninsegnam olim Antonii Zordani, Dominicum filium
Girardi omnes de villa Stenici de una petia terrae arativae et vineatae in pertinentiis Stenici cum
iuribus etc.
Pergamena mm 248x197-200. Sigillo pendente.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 62
122. Anno 1448, die 25 maii Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus Georgius
episcopus tridentinus investivit Symonem quondam Antonii olim Montenarii de Comayo plebis
Lomassi pro se et Leonardo ac Pelegrino fratrum suorum et pro Iohanne et Francisco fratrum
filiorum quondam Bartholomaei, olim predicti Montenarii, nec non Antonii et filiorum
quondam Iacobi ipsius Antonii fratris de una decima in Comayo quae fuit quondam Iacobi dicti
Rossati cum iuribus etc.
Pergamena mm 256x376. Sigillo perduto.
123. Anno 1449, die 7 septembris in castro Boni Consilii. - Dominus Georgius episcopus
tridentinus investivit Bartholomaeum filium quondam Antonii Gazuli de Molina et Nicolaum
quondam Iacobi de Molina valis Leudri de medietate unius decimae bladi, vini, olei,
nudriminum etc. in pertinentiis Pregasenae Leudri etc.
Pergamena mm 230x362-364. Sigillo perduto.
124. Anno 1449, die 7 septembris in castro Boni Consilii. - Dominus Georgius episcopus
tridentinus investivit Iacobum Zilberti de Bezecha pro se et patre suo ac Martino fratre de tribus
partibus et nomine Iohannis quondam Bonapasii de quarta parte unius decimae in Bezecha vallis
Leudri, cum iuribus etc.
Pergamena mm 271x346. Sigillo perduto. - Bonapasius Minal de Bezegka.
Cartaceo, carta 1: Iacobus de Bezegka refutavit quartam partem decime...
125. Anno 1451, die 14 septembris in castro Stenici. - Dominus Georgius episcopus
tridentinus accepit refutationem factam a Federico Montenarii de Comaio vallis Iudicariae
tertiae partis cuiusdam decimae in pertinentiis Comay ut de eadem investiret Parisium sartorem
de Comayo cui eamdem vendiderat. Dominus episcopus illum mox investivit etc.
Pergamena mm 219x334. Sigillo perduto.
126. Anno 1453 indictione prima, die mercurii 25 aprilis in villa plebis Leudri. - ser
Zilbertus filius quondam Iohannis Minalis de Bezecha vallis Leudri et Iacobus et Iohannes
eiusdem Zilberti filii de consensu patris, vendiderunt Iohanni quondam Pasoti Minalis de
Bezecha eorum nepoti pro se et nomine Belini et Serafini eius fratrum et eorum heredibus
decimam in pertinentiis Bezechae, unde rogaverunt dominum Georgium episcopum tridentinum
ut dictum Iohannem de dicta decima investiret. Mox dominus episcopus illum investivit etc.
Pergamena mm 490x180-124. Notaio: Iacobus q. Iohannis notarii de Topis de Locha. - In via
publica ante domum a taberna ser Antonii q. Iacobi Pizoli de dicta villa Plebis.
127. Anno 1470, die 26 octobris Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus Iohannes
episcopus tridentinus investivit Iacobum Zilberti de Bezecha de tribus partibus unius decimae
quam progenitores sui habuerunt ab ecclesia tridentina et de quarta parte unius decimae ad
ipsam ecclesiam devolutae propter alienationem illius factam a Iohanne de Bonapasiis absque
consensu episcopi, quae decima sita est in pertinentiis Bezechae.
Archivio di Stato di Trento
Pergamena mm 267x330. Sigillo pendente.
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Capsa 62
128. Anno 1470 indictione 3, die veneris 15 martii in viridario castri Boni Consilii,
presentibus magnifico milite domino Symeone de Thono, domino Baldessare de Thono, domino
Antonio de Terlaco, domino Iohanne Antonio de Guaschetis doctoribus et proconsultoribus
electis. - In controversia vertente inter homines et communitates Condini et Setauri ex una et
homines et communitatem Boni ex altera parte propter damna quae inferebant in traductione
lignaminum seu borrarum per aquam Chlesii illi de Bono campaneis Setauri et Condini,
compromissio facta est in dominum Iohannem episcopum tridentinum qui hoc modo
sententiavit: quod illi de Bono non admittant aliquos forenses ad faciendam aliquas borras in
valle de Dagon sub pena ammissionis borrarum sic factarum; quod non possint in dicta valle
facere menatam; nisi tantum 500 borrarum in dictis nemoribus de Dagon sub paena ammissionis
et solutionis omnium damnorum; item si damnum aliquod inferant cum tali menata illis de
Setauro et Condino, damnum illatum resarcire debeant iuxta estimationem bonorum virorum illi
de Bono. Item statuit et condemnavit illos de Bon ad dimittendum predictis de Setauro et
Condino ducatos 40 auri quod occasione dictarum borrarum venditarum mercatoribus de Brizia
dicti de Setauro et Condino habuerunt et hoc in compensationem damnorum quae passi sunt.
Item quod si illi de Setauro et Condino aliquam borram acciperent extra vasum suum, cadant
toties quoties in poenam pro unaquaque quinque librarum. Et quicumque has leges non
observaverit centum marchas in poenam solvere debebit. Hoc laudum ab utraque parte
acceptatum fuit, excepto puncto de 40 ducatis dimittendis, de quo illi de Bono esse aggravatos
declararunt.
Pergamena formata da quattro pezzi ben uniti da formare un solo pezzo: mm 171x300. Notaio:
Antonius q. doctoris Melchioris de Facinis de Padua habitator Tridenti. Fluitazione del legname sul fiume
Chiese (Clesius). Nel 1468 alcuni abitanti di Bono hanno condotto del legname dalla val Dagon cum
impetu aquarum dicti Clesii et damnum maximum fecerunt in possessionibus et edificiis (ultra 200
ducati).
129. Anno 1472 indictione 5, die 30 ianuarii in castro Archi. - Petrus Paulus quondam
Antonii Martinoni de Archo in controversia inter Iacobum Zulberti ex una parte habitatorem
Terlachi et Iohannem Minali de Bezecha ex altera occasione cuiusdam decimae in plebe Leudri,
dictus Petrus Paulus tanquam iudex in hac parte delegatus tulit sententiam in favorem Iohannis
Minali.
Cartaceo, carte 2. - Bartholomeus ser Iacobi notarii de Rufalchatis de burgo Archi, notarius.
130. Anno 1490, die 8 novembris in castro Boni Consilii. - Udalricus episcopus tridentinus
investivit Bartholomaeum quondam Iohannis Zomae de Enguisio vallis Leudri de medietate
iunius decimae bladi, agnorum, capretorum, porcorum, pullorum etc. in dicta villa Enguisii
quam antecessores sui habuerunt ab ecclesia tridentina.
Pergamena mm 270x295. Sigillo spezzato.
131. Anno 1491, die 9 ianuarii in castro Boni Consilii. - Dominus Udalricus episcopus
tridentinus investivit Odoricum de Burratis de Comaio plebis Lomassi pro se et Aldrigeto et
Iohanne fratribus suis nec non Antonio quondam Bartholomaei nepote de quarta parte decimae
de Comaio quam antiquitus habuerunt ab ecclesia tridentina.
Archivio di Stato di Trento
Pergamena mm 297x319. Sigillo perduto.
1072

Capsa 62
132. Anno 1491, die 29 iulii Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus Udalricus
episcopus tridentinus investivit Iacobum quondam Bellini Carratae de Locha notarium, et
Bartholomaeum et Thomaeum quondam Iohannis de Topis ac Antonium quondam Petri,
Michaelem et Bernardinum fratres filios quondam Antonii notarii etc. de decima Lochae et
Bezechae quam habuerunt antiquitus ab ecclesia tridentina in valle Leudri.
Pergamena mm 263x352. Sigillo pendente del Frundsberg. - Carta con note del Rottaler.
133. Anno 1495 indictione 13, die iovis 7 madii in villa Pomaroli vallis Lagarinae. - Cum
certi mercatores Brixiae cesserint domino Georgio de Lodrono certam quantitatem legnaminum
quam habebant in plebe Boni ad conducentum super aquam Chlesii usque ad catenam Lodroni,
postea dictus dominus Georgius variis motivis ibi adductis et specialter quia sibi transitus
impeditur a capitaneo Stenici, renunciat per publicum instrumentum dictis mercatoribus illum
contractum.
Pergamena mm 407x145. Notaio: Pedretus q. Laurentii notarii de Madice. Fluitazione del legname
sul fiume Chiese da parte dei commercianti di Brescia, concesso dai Lodron: fino alla catena di Lodron.
134. Anno 1497, die 26 novembris Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus Udalricus
episcopus tridentinus investivit Iohannem et Iacobum de Buratis de Comayo plebis Lomassi de
una parte decimae de pertinentia Comay quam predecessores sui habuerunt ab ecclesia
tridentina.
Pergamena mm 275x362. Sigillo perduto.
135. Anno 1498 indictione prima, die mercurii 20 iunii in plano territorii villae de
Bondono. - Homines Bondoni comitatus Lodroni in publica regula congregati constutuerunt
suum nuntium et procuratorem Bernardum quondam Ognabeni de Caselo de dicta villa Bondoni
ad comparendum coram domino Udalrico episcopo tridentino pro sumenda investitura unius
decimae quam super omnibus terris arrativis, prativis, vineatis etc. semper habuerunt in feudum
ab ecclesia tridentina.
Pergamena mm 590x189-194. Notaio: Delaidus de Catenellis de Schabe habitator Lodroni.
136. Anno 1451, die 10 decembris Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus Georgius
episcopus tridentinus confirmavit varia statuta, iura et ordinamenta quae communitates
Randenae, Thioni, Boni et Condini eidem suppliciter praesentarunt.
Libellus supplex earumdem communitatum in quo Iohanni episcopo tridentino exponunt ut
Petrum comitem de Lodrono massarium in dictis plebibus sibi constituere dignetur et si ille esse
non posset, unum ex dictis communitatibus constitueret; ut unum solidum pro foro perpetualiter
relaxare dignetur de denariis massaritiis, ut sibi ipse dominus episcopus promiserat; ut ipsimet
facere valeant rationem hinc ad 20 libras; ut vicarium unum ex illis communitatibus quolibet
anno constituere dignetur.
Alia capitula dictarum communitatum domino episcopo praesentata ut ab eodem
confirmentur.
Anno 1516, die 25 iunii. - Bernardus episcopus tridentinus confirmat privilegia et statuta ab
antecessoribus concessa communitatibus ultra Duronum.
Archivio di Stato di Trento
1073

Capsa 62
Anno 1447, die 4 iunii in castro Stenici. - Georgius episcopus tridentinus confirmat varia
privilegia communitatibus Banali, Blezii et Lomassi etc.
Cartaceo, carte 16. Copie coeve. Parte in italiano. - Aldrigetus de Corradis de Stenico notarius.
137. Anno 1475-1506. - Variae scripturae et epistolae ad episcopos tridentinos et
responsiones episcoporum circa menatam lignaminum super flumen Clesium in valle Boni.
Cartaceo, carte 14.
a) lettera dell'Hinderbach a Francesco Lodron (1475): fluitazione del legname sul Chiese. Sigillo
aderente.
b) Lettera del massaro di Stenico al vescovo Udalrico (1492): fluitazione del legname.
c) Supplica dei vicini di Storo; altra supplica del 1494.
d) Lettera del vescovo Frundsberg al capitano di Stenico: commercio del grano.
e) Lettera degli uomini delle Giudicarie per il commercio del legname.
f) Lettera ricorso degli abitanti di Bono: fluitazione del legname: avevano già condotto dalle 20
alle 30 mila bore (tondoni).
g) Lettera del capitano Weineck (1503): in italiano.
h) Supplica della comunità di Storo contro i Lodron (1506).
i) Carta scritta dal Rottaler dove riassume tutta la questione della condotta del legname sul fiume
Chiese.
138. Manifestatio decimarum quas habet in pertinentiis Teioni Capucius de Teiono a
domino Alberto quondam domini Fedrici Spaleta.
Pergamena mm 143x131-143. Inizio del sec. XIV.
139. Scriptura in qua admonetur episcopus tridentinus non nominatus qualiter Iohannes
Maza notarius Sclemi per diversos annos iniuste possidet varias petias terrae in praeiudicium
ecclesiae tridentinae.
Cartaceo, carta 1. - Terra vignata in pertinentiis ville Seyo.
140. Designatio decimarum, rimaniarum et aliorum feudorum quae ab Egenone episcopo
tridentino in pertinentiis Nagi et Archi possident Ysolanus quondam domini Alberti, Ysolanus
quondam Viscardi, Bertoldus quondam domini Girardi de Nago et Benvenutus quondam Vielmi
de Nago.
Pergamena mm 284x110. - Isolanus q. Alberti habet ab episcopatu tridentino et vobis venerabili et
preclaro domino Egnone dei gratia episcopo tridentino. Porgo e designo in hiis scriptis unam decimam et
decimariam in tera Nagi, petia terre in Coronis in terra Nagi; unam decimam in Arco in villa Vignolis;
Isolanus q. Viscardi, habeo et teneo ab episcopatu tridentino unam rimaniam in villa Sani, q. Iohannis
Petriboni; item unam rimaniam in Banalo in villa Premiono quae redditur mihi fictus 7 galedas blade et
octo solidos veronenses; item decima mei casatici in Nago; item petia terre in Scleno; item petiam terre ad
Dossum maiorem etc.
141. Anno 1501, die 25 iunii Tridenti in castro Boni Consilii. - Nicolaus quondam
Francisci Toculini de Archo refutavit in manibus domini Udalrici episcopi tridentini suam
partem decimae in pertinentiis Archi ut de eadem investiret Benignum de Gavazzo ipsius
generum, de qua mox fuit investitus.
Archivio di Stato di Trento
1074

Capsa 62
Pergamena mm 352x383. Sigillo perduto.
142. Anno 1508, die 29 iulii in arce Stenici. - Dominus Georgius episcopus investivit
Aldrigetum quondam Antonieli de Coradis de Stenico pro se et Francisco et Nicolao eius
fratribus de decima in pertinentiis Stenici et Primioni cum iuribus etc.
Pergamena mm 278x314. Sigillo perduto.
143. Anno 1509, die 27 februarii Tridenti in arce Boni Consilii. - Dominus Georgius
episcopus tridentinus investivit Bartholomaeum quondam Iohannis de Buratis de Comayo plebis
Lomassi pro se et Simone fratre suo de duabus partibus unius decimae in pertinentiis Comay
etc.
Pergamena mm 320x388. Sigillo pendente.
144. Anno 1512, die 14 maii Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus Georgius
episcopus tridentinus investivit Stephanum de Thono civem tridentinum de uno manso cum
domo et variis petiis terrae in pertinentiis Civetzani quem emerat a quondam Nicolao filio
quondam Petri notarii de villa Palugi plebis Rendenae et quem habebat in feudum ab ecclesia
tridentina.
Pergamena mm 475x485. Sigillo perduto.
145. Anno 1517, die 19 martii Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus Bernardus
episcopus tridentinus confirmavit privilegia, exemptiones, gentilitationes quas a diversis
antecessoribus episcopis habuerunt Libanor notarius de Stenico filius quondam Iohannis
Blondae pro se et nomine Iohannis eius fratris, Bernardi quondam Iacobi, Pauli, Iohannis et
Antonii quondam Antonii, Iohannis Bernardi etc.
Pergamena mm 280x356.
146. Anno 1714, die 21 iulii Tridenti in castro Boni Consilii. - Ioannes Michael episcopus
tridentinus confirmavit locationem perpetuam unius partis montis Badilaghi hominibus Vigi,
Darei et Iurei vallis Rendenae quam aquisierunt ab universitatibus Mastelinae, Masterigi, Plani
et Armazaghi Comezadurae plebis Ossanae pro annuo ficto ad s. Michaelem triginta librarum
casei.
Pergamena mm 384x508. Sigillo rubato.
147. Anno 1666, die 5 septembris Tridenti in arce Boni Consilii. - Dominus Ernestus
Adelbertus cardinalis archiepiscopus pragensis, episcopus princepsque Tridenti Antonio filio
quondam Simonis Forradorii de Seio Banalli vallis Iudicariarum pro se et heredibus suis renovat
locationem perpetualem de antiquis terrae petiis in illis pertinentiis sub annuo censu galletarum
4 siliginis, galletarum 3½ frumenti.
Archivio di Stato di Trento
Pergamena mm 380x580. Non sigillata.
1075

Capsa 62
148. Anno 1621, 10 augusti Tridenti. - Carolus episcopus tridentinus investivit Ioannem
Iacobum et Dionysium fratres filios quondam Nicolai Malacarne de Marazono vallis Iudicariae
pro se et consortibus suis de 28 petiis terrae in pertinentiis Blezii pro annuo ficto librarum 10.
Pergamena mm 375x485. Sigillo pendente.
149. Anno 1636, die 19 maii Tridenti. - Dominus Carolus Emanuel episcopus tridentinus
Ioanni Luterino et Christophoro Brunello de Banallo tribuit renovationem locationis perpetualis
de duabus postis molendinorum subtus castrum Mani cum onere renovationis investiturae in
capite cuiuslibet decimi anni et sub annuo affictu quartae unius starii siliginis ad officium
massariatus.
Pergamena mm 285x380. Sigillo perduto.
Archivio di Stato di Trento
1076

Capsa 63
CAPSA 63
Feuda in Valle Lagarina (numeri 60)
1. Anno 1188 indictione 6, die 8 exeunte madio in domo domini Zucolini. - Dominus
Albertus episcopus tridentinus ad rectum feudum et ad fidelitatem faciendam, Anselmum filium
quondam Enrici de Murio, Ugozonum, Morfinum filium quondam Rambaldi de Lamolo,
Teramerium filium quondam Wangerii de Besagno ac Hermannum, investivit pro se et sociis
quos receperint de omni vectura que pertinet ad pondus et ad mensuram omnium navium que
sunt in plebe Murii et de Lagaro ut non liceat cum vectura navium deinde usque ad Bolzanum
ire nisi per istos et quod istud feudum retevole sit ac si omnes essent fratres et ab eorum avo seu
patre inventum etc. et omnes vasalli debent dare pro omni navi de vecturis eundo ad Trentum et
deinde in su usque ad Bolzanum 10 soldos denariorum veronensium villico suprascripti episcopi
domini de Prataia, vel alio nuncio ad istud rectum recipiendum; nisi de ea navi que portaverit
blavam ad Trentum tantum, que debet dare 5 solidos denariorum veronensium, et si dominus
episcopus eorum opera cum navibus indiguerit in pace vel wera, debent ipsi inservire solis
victualium expensis persolutis; receptis pro hac investituraa 100 libris denariorum veronensium.
Pergamena mm 363x127-140. Notaio: Iacobinus; Muso exemplavit. Copia. In presentia Girardini de
domino Enrico, Conradi capellani, Alberti, Aldrigeti de Lagari, domini Tridentini de domino Rambaldo,
Walevani, Enrigeti filii q. Uberti, Girardi de Pesena. - et de Lagaro vel possunt fieri ab hominibus illarum
plebium vel alliarum terrarum, ut non liceat vectura Bolzanum ire nisi per istos iamdictos vel suos missos
vel per alios qui ad investituram per istos suprascriptos pervenerint et quod istud feudum retevolum sit
inventum, et quod nullus illorum vasalorum liceat feudum iam dictum alienare vel refutare nisi inter se, et
si fecerit quod pars illius deveniat in consocios suos...
2. Anno 1202 indictione 5, die martis ultimo aprilis in Tridento in capella s. Blasii. -
Warimbertus filius quondam Rambaldini de Murio refutavit in manu domini Conradi episcopi
tridentini omnes raciones quas habebat in facto navium et dominus episcopus investivit
Otolinum, Morfinum et alios sub conditionibus fere ut in precedenti; addito tamen quod hi
debeant defendere et adiuvare castrum Pratalie cum opus fuerit et vicissim gastaldio Pratalie
adiuvare illos etc. et insuper quid contribuere debebant domino episcopo in Tridento de blava,
sale etc. que conducebant.
Pergamena mm 445x192-200. Notaio: Zacheus ex imbreviaturis Erzonis. Presentibus O. de Polengo,
Muso de Dosso, Millo Warnerii, Federico de Civezano, Gutifredo, Wazafaba de Murio, Lozo Rufo. -
Quod naves debeant ire a Rawazone susum usque Balzanum et usque ibi vero naves ire possint sine
aliquo ficto sive teloneo dando excepto Pratalie ubi unaqueque dare 10 solidos denariorum veronensium
et 9 libras episcopo tridentino et eius nunciis et illa navis que remansit in Tridento si blavam habuerit, 2
staria det domino episcopo, si salem similiter, si blavam et salem, 1 de sale et 1 de blava; si vinum vel de
aliis rebus, de vino 1 carro, 4 dentur domino episcopo et eius nunciis; et in Bolzano 10 solidos
gastaldioni.
3. Anno 1209 indictione 12, die veneris 16 intrante octubri in palatio episcopatus. Testes
dominus Turco decanus, dominus Conradus capellanus et canonicus, dominus Iacobinus
Blanzemane iudex, dominus Petrus de Numio, dominus Zanebellus canonicus etc. - Coram
domino Bertoldo vicedomino Amabonus de Isera refutatis in eius manu omnibus suis bonis, fuit
ab eodem vicedomino nomine episcopatus investitus Negrebonus illius filius pro se et fratribus
Ordune et Iohanne de bonis illis ut ea teneant ab episcopatu tridentino ut homines de Casa Dei
et dictus Amabonus emancipavit Negrebonum a sua paterna potestate.
Archivio di Stato di Trento
Pergamena mm 161x136-145. Notaio: Zacheus sacri palacii notarius.
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Capsa 63
4. Anno 1212 indictione 15, die dominico 10 exeunte ianuario in Tridento in stupa palatii
episcopatus, presentibus domino preposito augensi, domino Nicolao de Egna etc. - Dominus
Federicus episcopus tridentinus imperavit Medio-cano de Murio ut se intromittat in feudum
quondam Warimbertini de Murio quia illud vendiderat sine verbo domini, nec intra annum et
diem recuperaverat iuxta sententiam laudamenti curiae.
Pergamena mm 96-103x118-124. Notaio: Ercetus.
5. Anno 1214. - Sequens exemplum ex authentico fuit relevatum. - Anno 1202 indictione
5, die mercurii 3 intrante iullio in Tridento in camera domini episcopi in presentia domini
Otonelli de Turisendo, Friderici de Civezano, Bertoldi, Petri de Numio, Frederici de Albiano
etc. - Dominus Conradus episcopus tridentinus iure recti feudi investivit dominum Tebaldum de
domino Turisendo de Curte Orsanici in integrum que confinat cum curte Piri sicuti trahit
sumitatem montis usque in Atesim et usque ad Corobiolum quod est a capite de laboratis de
hospitale de Sargnis, desubtus usque ad sumitatem montis cum toto honore sicuti eius avus et
besavus habuissent reitevolum, et hedificium quodlibet possit ibi hedificare sine molestatione
etc. faciendo fidelitatem domino episcopo.
Pergamena mm 240-243x150-160. Notai: Conradinus hoc instrumentum de manu Riprandi
exemplavi; Ercetus.
6. Anno 1215 indictione 3, die martis 8 exeunte marcio Tridenti in palatio episcopali.
Testes Iohannes de Perzeno et dominus Adelpretus de Madruzo et dominus Peramusius de
Garduno et dominus Burs de Castronovo et Aldrigetus de Cavedeno et dominus Federicus de
Cagno et Engelpretus qui fuit de Beseno etc. - Dominus Bonifacinus de Garduno refutavit in
manu domini Federici episcopi tridentini omne ius et raciones quas habet in persona Domalfolli
de Rovredo et eius heredibus et bonis in favorem domini Iacobi de Lizana quem dominus
episcopus investivit. Incontinenti dominus Iacobus de Lizana refutavit Arcusium de Ronzo de
Garduno et eius filios Zuconem, Adelperium et Bocam et eorum bona in favorem domini
Bonifacini qui a domino episcopo fuit investitus, dato domino Martino Longo archipresbitero de
Lagaro qui ponat in tenutam dominum Iacobum et dominum Gumponem qui ponat dominum
Bonifacinum etc.
Pergamena mm 294x110-117. Copia. Notaio: Zacheus ex breviaturis q. Conradini.
7. Anno 1216 indictione 4, die martis 12 intrante iullio in capella superiori episcopatus.
Testes Trintinus Polenta, Artuicus de Dosso, Odoricus de Terlago etc. - Engelpretus de Beseno
refutavit domino Federico episcopo tridentino omne ius quod habebat in Odolricum et fratres
Senicum et Romanum filios Pauli de Wadalo quos habebat in feudum a Casadei s. Vigilii et
clamavit se solutum ab eis de 830 libris. Dominus autem episcopus eos investivit de illa
condictione et de banno et districtu suarum personarum ad rectum feudum et soli episcopo et
vice domino subiaceant, nec alienari ullo modo possint extra Casadei.
NB. Engelpretus erat filius domini Otonis de Beseno.
Pergamena mm 150-157x200-205. Notaio: Zacheus ex imbreviaturis Erzonis.
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Capsa 63
8. Anno 1216. - Est ipsum praecedens documentum sed in ampliori et meliori forma; addita
etiam ratificatione dominae Aichae uxoris ipsius Engelpreti sub die 3 augusti.
Pergamena mm 566x333. Notaio: Ercetus. Presentibus Exoardo q. domini de Selano, Contolino de s.
Petro, Trintino Polenta, Zacarano notario, Odolrico q. Verzerii de Trilaco, Artuico Cortenbuchi, Trintino
domine Berterate de Dosso. - Questo documento esiste anche nella capsa 37/12, in forma più estesa e
Verzerius è scritto Uzerius..
9. Anno 1216 indictione 4, die 10 exeunte iulio in castro Pradage. - Tomasinus de Rovredo
manifestavit suum feudum nempe tria plodia terrae et unum ameserum et unum plaustrum feni
etc.
Sequuntur aliae similes manifestationes Teupi de Roveredo, Coradini de Rovredo,
Riprandeli de Pomarolo, Simonis de Pomarolo, Zelerii de Lizana, Riprandini de Saco, Conradi
de Lanzima quorum aliqui habebant in feudum etiam districtum suarum personarum etc.
Pergamena mm 317x132-143. Notaio: Pizollus.
10. Anno 1216 indictione 4, die 3 exeunte iulio in platea que est sub ecclesia s.
Christophori de Castrobarco, in presentia presbiteri Thomei dictae ecclesiae et Bonvesini de
Pomarolo etc. - Arnoldus filius quondam Waltherii de Pomarolo manifestavit feudum quod
habebat a domino Federico episcopo tridentino nempe sex plodia terre in regula Tradori et
placitum feudi persone nobiliter sicut alii clientes de Pomarolo.
Pergamena mm 131-147x133-138. Notaio: Aycardus.
11. Anno 1216 indictione 4, die 3 exeunte iulio in Savignano. - Lazarellus de Pomarolo
manifestavit suum feudum habitum a domino Federico episcopo tridentino nempe unum
plodium terre cum vineis in pertinentia Pomaroli ubi dicitur in Plazola et medium plodium in
Isclella et placitum persone etc. et sextam partem unius decime vini et panis in pertinencia
Pomaroli et Basilano.
Pergamena mm 145x102-11108. Notaio: Aycardus.
12. Anno 1216 indictione 4, die 1 intrante augusto in Alla. - Carbunzinus caga lete de Alla
manifestavit feudum quod habet a domino Federico episcopo tridentino scilicet 7 plodia terre
cum vitibus in pertinencia Alle et bandum et Waldemanariam. Carbonzinus Balbo de Alla
manifestavit suum feudum in pertinencia Alle 7 plodia terre et unum casamentum etc. -
Gerardinus filius quonam Uberti Muti manifestavit suum feudum 6 plodia terre et comunanza et
bandum et dritum de monte, scilicet Valdemanaria et Nuclearie etc.
Sequuntur aliae manifestationes.
Pergamena mm 172-178x143-145. Notaio: Pizollus.
13. Anno 1218 indictione 6, die martis 3 intrante aprili in Tridento in capella palatii
episcopatus, presentibus Adelpreto vicedomino tridentini episcopatus, domino Bertoldo de
Wanga, domino Odolrico de Beseno, domino Jordano filio domini Otolini de Telvo etc. -
Dominus Fredericus episcopus tridentinus etc. investivit dominum Walfardum et dominum
Andream fratres de Bunisolo de toto illo feodo quod quondam dominus Tisolinus de
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Capsa 63
Castrobarco qui dicebatur esse de Bunisolo et eius filius dominus Andreas et eorum
antecessores habebant a Casa Dei s. Vigilii in valle Lagarina et in toto episcopatu tam
terratorium quam homines vel vasallos cum omni honore et iurisdictione et districtu etc. et
iurarunt fidelitatem ut nobiles et gentiles vasalli domino suo; et si volunt alienare feudum
debent prius exhibere domino episcopo etc. et debent ei denunciare a redditu suo de ultramare;
et si non reverteretur alii episcopo successori.
Pergamena mm 250-266x130-150. Notaio: Ercetus.
14. Anno 1220 indictione 8, die iovis 6 intrante februario in Tridento presentibus domino
Odolrico de Beseno, domino Petro de Malusco causidico, domino Henrico de Cornspacho
canonico tridentino, Henrico de Berguz etc. - Dominus Albertus ecclesie tridentine electus
auctoritate episcopali ducatus, comitatus et marchionatus investivit Bertelotum et Egenonem
fratres filios Morfini de Lamole de Murio de eorum recto feudo ad tenorem sequentis
instrumenti.
Anno 1217 indictione 5, die mercurii 5 exeunte aprili Tridenti in palatio episcopali,
presentibus domino Bertoldo prixinensis ecclesie electo, domino Adelpreto tridentini
episcopatus vicedomino, domino Alberone et Bertoldo fratribus de Wanga, domino Nicolao de
Egna, Rodolfo Rubeo, Alberto de Sellano, Contolino de s. Petro, Girardo Tascha de Murio et
Fino de Porta Auriola etc. - Dominus Federicus episcopus tridentinus imperialis aule ac totius
Ytalie legatus et vicarius nomine recti feodi prout eorum antecessors Warimbertinus de Murio
etc. tenuerunt, investivit Morfinum de Lamole de Murio, et Bertolottum atque Egenum et
Petrum et Iacobinum filios eius pro se et fratribus tanquam liberos et gentiles homines de placito
et districto suarum personarum etc. ita tamen quod de cetero bannum preterquam de maleficiis,
solvere non teneantur, nec collectam nec albergariam seu scufium etc. neque teneantur facere
rationem per gastaldionem, neque per scarionem sed tantum per dominum episcopum et eius
vicedominum sicut alii gentiles vasalli etc. nec possint alienari extra Casa Dei nec uxores
accipiant nisi liberas personas vel ad Casam Dei pertinentes; iurarunt autem fidelitatem.
Duplex exemplar.
Pergamena mm 590x258-274. Copia. Notai: Ercetus; Matheus exemplavit. - Insuper ibidem
prenominatus dominus electus investivit prenominatum Bertolotum Egenonem fratres etc. de banno,
colta, albergaria, placito et districto et honore suarum personarum. Item de iure ledaminis quem ei dare
tenebat de eorum stallis et domibus vel stabilis propriis in Bolzano omni quinto anno secundum
consuetudinem illius loci.
Pergamena mm 714x250-252. Copia. Notai: Matheus de Placentia; Pelegrinus exemplavit; Ercetus.
Presentibus Henrico iudice, Rodolfo Scancio, Henrico de Cronpach canonico trid., Rainaldo de Veneciis,
Henrico de Breguz.
1217: in camera domini episcopi, presentibus Bertoldo presiensis ecclesie electo, Alberto
vicedomino episcopatus tridentini, Petro de Malusco.
15. Anno 1233 indictione 6, die sabbati 5 exeunte novembri Tridenti in palatio superiori
presentibus domino Adelpreto comite Tirolensis, domino Ulrico decano tridentino, comite
Heginone de Piano canonico tridentino, magistro Ulrico scolastico canonico tridentino, domino
Bonfado doctore legum canonico tridentino, domino comite Gabriello de Flaono, domino
Adelperio de Wanga, domino Eremano de Campo, domino Aldrigeto de Castrobarco, domino
Azone de Castrobarco, domino Oluradino de Telvo, domino Rudolfo Scanzio, domino Federico
de Arcu, domino Pelegrino de Wicomario, domino Bertholdo de Cagnou, domino Albertino de
Cagnou, domino Porcardino de Cagnov, domino Arnoldo de Cagnov, domino Cognevuto de
Campo, domino Albertino de Campo nepotibus domini episcopi etc. - Dominus Aldrigetus
episcopus tridentinus in pleno consilio coadunato auctoritate episcopali ducatus, marchionatus,
comitatus, investivit Heginonem in Bauzano filium quondam domini Morfini de Morio tanquam
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Capsa 63
liberum et gentilem hominem de placito et districtu sue persone et suorum liberorum etc. ut
numero praecedenti.
Pergamena mm 467x353-364. Sigillo pendente. Notaio: Pelegrinus Cosse.
16. Anno 1239 indictione 12, die mercurii 13... in Tridento, presentibus domino Odolrico
decano, Raimundino de Gayo etc. - Dominus Aldricus episcopus tridentinus investivit
Federicum filium quondam Anzii filii quondam domini Tasche de Murio de toto feudo quod
dictus dominus Anzius tenebat ab episcopatu tridentino et Girardus filius quondam domini
Tasche pro ipso puero quia minor erat, fidelitatem iuravit domino episcopo.
Pergamena mm 168x137. Copia. Notaio: Bonaventura q. Abriani de Negrano civis trid.; Tridentinus
Lei notarius.
17. Anno 1246 indictione 4, die lune 3 exeunte ianuario in Clusulis presentibus Bergogna
de Garduno, Xano de Pomarolo, domino Henrico de Baseiano, domino Ziroldo de Grumo,
Ubertino et Barufaldo de Clusulis et Engelmario de Panono etc. - Domini Aldrigetus, Azo,
Federicus et Wilielmus de Castrobarco fratres nomine recti et lealis feudi investiverunt
Corgnanum et Martinum de Corgnano confitentes esse liberos, de una rimania in Corgnano cum
omni ficto, banno, operibus et serviciis que antea reddebant etc. expresse addito quod illi et sui
heredes semper facere debeant racionem libere coram dictis dominis et suis heredibus sine omni
banno absque ulla condicione. Et si rex iret ad coronam recipiendam et dicti domini cum rege
irent quod racione ostatici, nec occasione dicti itineris a dictis fratribus ultra 5 soldos petere non
possint et dicti domini confessi sunt se recepisse centum libras veronenses parvulas pro dicta
investitura.
Pergamena mm 327x173-183. Notaio: Zardonus.
18. Extra signatus 1250. - Ottolinus filius quondam Bassi de Pratalia manifestat suum
feudum scilicet 2 plodios terre in Lanzima et Lisera et decimam in regula Lisere et casamentum
unum extra portam castri Pratalie.
Pergamena mm 586x154.
19. Extra 1250. - Feudum domini Gonponis de Alla quod habet a domino episcopo
tridentino nempe 8 campos terre arative et 1 pratum et molendinum unum et 6 vasallos et duas
rimanias et tres casamentos in Alla et placitum ad feudum honorifice.
Feudum domini Penaci de Alla 8 campos terre arative et duos casamentos et 3 rimaniae et
dimidiam et 2 pratos et 7 vasallos et placitum ad feudum onorifice.
Pergamena mm 60-70x139-146.
20. Anno 1252 indictione 10, die dominico 12 exeunte februario in Tridento in domo nova
domini Sodegerii potestatis, in presentia domini Federici de Castrobarco, domini Mathey de
Porta etc. - Dominus Nicolaus filius quondam domini Guillielmi de Beseno refutavit in
dominum Sodegerium de Tyto potestatem Tridenti et episcopatus per dominum regem
Conradum vasalaticum Pasii filii quondam Iohannis de Marco et vasalaticum Pellegrini et
Iohannis et Bonomi filiorum quondam Viti fratris ipsius Pasii et eorum heredum cum omni
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1081

Capsa 63
districtu et iurisdictione personarum et ipsos ab omni fidelitate, vasalatico, districtu etc. liberavit
ac eorum bona et dominus Sodegerius pro episcopatu et cum omni regali auctoritate qua
fungitur eos investivit de dicto vasalatico et omnibus predictis ut sub episcopatu et eius rectore
esse debeant et racionem facere sub rectore tridentino et non sub aliis personis et extra
episcopatum alienari non possint. Confessus autem fuit dominus Nicolaus se accepisse a Pasio
60 libras veronenses pro hac refutatione, qui Pasius pro se et nepotibus fidelitatem iuravit
domino regi Conrado et eius potestati.
Pergamena mm 790x194-196. Copia. Notaio: Ubertinus Abiaticus q. Oberti notarii de Placentia ex
imbreviaturis q. Oberti exemplavit.
21. Anno 1256 indictione 14, die 7 exeunte septembri in Murio. - Dominus Petrus filius
quondam domini Egenonis de Besagno plebis de Murio manifestavit se tenere ab episcopatu
tridentino in feudum 15 pecias terre in plebatu Lizane et alias ut ibi.
Pergamena mm 155-174x163-165. Notaio: Warimbertus. Presentibus Allebrando de Bindis,
Avancino de Capite Pontis, Bazoara q. Federici de Bazoara.
22. Anno 1256 indictione 14, die 7 exeunte novembri in Murio. - Feudum Federici filii
quondam domini Girardi de Tascha de Murio a domino episcopo tridentino nempe quartam
partem decime de villa et regula Ronzi de loco Garduni et quartam partem decime de Vila
Panoni et duas galetas blave de decima a Loplo et unum vasallum in Panono.
Pergamena mm 114x120-122. Notaio: Martinus.
23. Anno 1257 indictione 15, die 7 exeunte februario in villa Nogaredi. - Milanus filius
quondam Bonafemine de Villa per sacramentum factum domino Egnoni episcopo tridentino
designavit feudum suum et Girardini fratris nempe totam decimam in regula Tradonis et in
pertinencia Castellani.
Pergamena mm 182x80-98. Notaio: Iohannes.
24. Anno 1263 indictione 6, die 12 exeunte ianuario in castro Pradalie. - Domini de
Castrobarco et omnes alii heredes domini Iacobini de Lizana iurant manutenere dominum
episcopum tridentinum Egnonem.
Pergamena mm 138-145x146-150. Senza notaio. In presetnia Gislimberti de Eno atque sui filii
Henrici, Meiorandi de Dreseno, Redolfi de Vivario, Bonafortune iudicis, magistri Iohannis phisici de
Vicencia, Raimondini notarii de Ravazono, Lagari de Lisera. Ibique Bartolomeus de Brentonico, Enricus
de Egna, de Arcu, domini de Gresta, Iacobinus, Zordanus atque Bovolchinus, Pelegrinus atque Nicolaus
de Beseno, Zullianus de Pomarolo, Matheus de Castronovo, Davit de Murio; item Maconus filius
Turisendi de Orsinigo, Arcusi filii Coradi de Vivario... verbum dant... tamquam heredes domini Iacobini
de Lizana omnes suprascripti unanimiter ad sancta dei evangelia iuraverunt a manutenere dominum
nostrum Egnonem s. tridentine ecclesie episcopum et suum onorem et statum et partem et dominum
Iacobinum de Lizana et suos amicos et partis...
25. Anno 1263 indictione 6, die mercurii 8 exeunte ianuario Tridenti in palatio episcopatus,
presentibus domino Gotofredo de Porta, Girardo de Perzino etc. - Coram domino Egnone
episcopo tridentino veniens dominus Rodulfus de Vivario filius quondam domini Marchabruni
Archivio di Stato di Trento
1082

Capsa 63
de Vivaro petiit investiri de suo feudo et specialiter de quibusdam montaneis et media Valarsa,
ostendens unum instrumentum scriptum manu Bertolotti notarii de Ravazono anno 1263
indictione 6, die sabati 12 exeunte ianuario in Lisera. Sed dominus episcopus negavit id esse
verum nec eum investivisse de monteneis, aut media Valarsa, sed tantum de suo feudo si quod
haberet et interrogavit testes qui adfuerant, nempe Bonomum et Conradum dictum Huso
canonicos tridentinos, Mazorentum, Christianum de Pomarolo, Henricum Sogam de Arco,
Iacominum et Zordanum de Garduno, Bartholomaeum de Brentonico, Bonaventuram iudicem
de Verona, qu dixerunt quod falsum scripserat Bertolotus notarius. - Hinc dominus Rodulfus de
Vivaro falsam et nullam atque per errorem factam asseruit dictam investituram et a domino
episcopo petiit investituram sui recti feudi quia in precedenti falsitas illa obrepserat.
Pergamena mm 257-273x300-310. Notaio: Arnoldus.
26. Anno 1263 indictione 6, die mercurii 11 exeunte mayo iuxta Sacum in valle Lagarina,
presentibus domino Federico de Wanga, Christiano de Pomarolo, Henrico de Visiono. -
Dominus Egno episcopus tridentinus volens attendere promissionem factam dicto domino
Christiano pro se et pro domino Sanebaldo de castro Corno quo hunc investiret de omnibus
feudis quae dominus Iacobinus de Lizana habebat ab episcopatu tridentno in loco Touri de s.
Vincencio de valle Lagarina, si dictus Iacobinus decederet sine heredibus, uti decessit, hinc
dictum dominum Senebaldum ibi presentem investivit de iis feudis tam in fictis, drictis,
decimis, rimaniis et rimanis, iuribus et iurisdictionibus omnibus et de vasallis et vassalaticis
predictis feudis pertinentibus et fidelitatis iuramentum receptis.
Anno 1251 indictione 9, die dominico 3 intrante septembri in castro Andriani, in presentia
domini Oluradini prepositi s. Michalelis, domini Henrici de Cagno canonici tridentini, domini
Conradi capellani, domini Oluradi de Cagno, Christiani de Pomarolo etc. - Dominus Egno
episcopus tridentinus ad rectum feudum investivit Gonponem et Senebaldum fratres de castro
Cornu de dosso uno posito supra castrum Cornu in monte Asii et vocatur summa Turris, ad
castrum edificandum et de regula universa et eius districtu pratorum montis Teuri s. Vicentii
etc. etiam pro heredibus utriusque sexus; ita tamen quod castrum edificandum debeat esse
apertum episcopo etc.
Pergamena mm 300x236. Copia. Notai: Arnoldus; Otolinus exemplavit. Anche il secondo
documento scritto dal notaio Matheus è trascritto dal notaio Otolino.
27. Anno 1263 indictione 6, die 3 intrante iunio in Murio in domo Nigri nepotis magistri
Bonomi canonici tridentini etc. - Adelperius filius quondam domini Warienti de castro Curie
plebis Murii manifestat suum feudum quod habet ab episcopatu tridentino scilicet unam domum
et illam rationem quam habet in dicto castro et unam peciam terre alla Braida et 1 mansum.
Pergamena mm 273x78-83. Notaio: Warimbertus.
28. Anno 1265 indictione 8, die sabati 8 exeunte octubri in castro Belvederi, presentibus
domino Ivano de Porta, domino Henrico de Petra Plana etc. - Dominus Egno episcopus
tridentinus pro multis serviciis que Iacobinus qui Frixonus dicitur, de Belvedero fecit et cotidie
facit domino episcopo et episcopatui, eum investivit de toto eo feudo quod dominus Iacobinus
quondam de Lizana et eius pater Iacobus habuerunt ab ecclesia tridentina in tota valle Lagarina;
qui Iacobinus Frixonus iuravit fidelitatem.
Pergamena mm 187-200x243-249. Notaio: Arnoldus q. Mathei de Placentia. Presentibus
Bonaventura iudice de Verona, Zambonino q. Zambonini de Tridento, Conzio q. Ancii de Caldare ecc.
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Capsa 63
29. Anno 1278, die 14 octobris sequens exemplum ex authentico relevatum auctoritate
domini Henrici episcopi tridentini in Tridento.
Anno 1263 indictione 6, die 9 exeunte ianuario Tridenti in palatio episcopatus in capella
episcopali, presentibus domino Gotsalcho decano, domino Olrico archidiacono, domino
Bonomo, Adelpreto de Cunevo, Petro de Cremona canonicis tridentinis etc. - Dominus Egno
episcopus tridentinus considerans et pre oculis habens ne quaedam feuda pertinentia quondam
domino Iacobino de Lizana perveniant ad manus alienas et quia principibus episcopis ac prelatis
decet ecclesias sublimare, idcirco cum uno libro quem in suis tenebat manibus, libere resignavit
super altare s. Blasii eiusdem capelle nomine s. Vigilii patroni nostri omnia feuda episcopatus
que dictus Iacobinus tenebat, ubicumque sint tam in castris, fortiriciis, villis, mansibus et aliis
bonis ut in Casadei s. Vigilii in perpetuum manere debeant et nullo modo extra per eum vel
successores alienari et si alienatio facta fuerit cassa et nullius valoris sit et hec resignatio firma
permaneat.
Pergamena mm 297x151-154. Notai: Arnoldus, Tridentinus, Zacheus.
30. Anno 1279 indictione 7, die mercurii 4 intrante octubri Tridenti in castro Boni Consilii
in presentia domini fratris Henrici capellani, Aproyni de Castronovo etc. - Coram domino
Henrico episcopo tridentino comparuit Tascha habitator Tridenti ad plateam filius quondam
domini Ancii de Murio pro se et suo consanguineo domino Federico filio quondam domini
Gerardi de Tasca de Murio ut in procura data in castro Albani etc. proponens quod Aldrigetus
filius quondam Ottolini quondam Tisolini de plebe Murii expiravit sine herede et quod dictus
Otolinus et Ylteprandus eorumque antecessores habuerunt quedam recta feuda ab episcopatu
tridentino que de iure et occasione sue cessionis et hereditatis feudi in eos Tascham et
Federicum devoluta sunt, quia ipsi sunt propinquiores sui de illo casatico Naci, petendo
investituram, unde dominus episcopus de gratia speciali eos investivit, salvo iure episcopatus et
iurata ibi fidelitate.
Pergamena mm 311x138. Copia. Notai: Zacheus, Bonaventura q. Abriani de Negrano.
31. Anno 1289 indictione 2, die dominico 15 intrante madio in Brentonico. -Bonaventura
quondam Florini de Cruxano pro se et fratre suo Gratiadeo manifestavit feudum quod habet ab
episcopatu tridentino nempe medietatem tocius scarie plebatus Brentonici cum tota sua racione
faciendi conducere raciones episcopatus ad Pradalliam per illos qui tenentur conducere; item
medietatem 5 galetarum frumenti et siliginis.
Pergamena mm 135-154x177-180. Notaio: Bertolameus.
32. Extra 1300. - Continet descriptionem plurium petiarum terrae quas Iohannes quondam
domini Francholli de Avio in illis pertinentiis tenet in feudum a domino episcopo et episcopatu
tridentino.
Cartaceo, carte 2. Prima metà sec. XIV.
33. Anno 1307 indictione 5, die martis 14 marcii Tridenti in episcopali palatio, presentibus
domino Sicherio de Arso milite, Bertoldo domini Armani de Campo etc. - Dominus
Bartholomaeus episcopus tridentinus dux marchio atque comes investivit nobilem virum
Archivio di Stato di Trento
1084

Capsa 63
dominum Fridericum quondam domini Armani de Peze de Cleso ut tutorem Ottonis quondam
Rampreti olim domini Oluradini de Cagno de omnibus suis feudis antiquis et rectis iurata
fidelitate super anima dicti Ottolini cum onere infra 30 dies manifestandi feudum.
Pergamena mm 320x192-200. Notaio: Alexander Ottonis de Romeno ex breviatura olim
Boniiohannis Bonandree de Bononia.
34. Anno 1307 indictione 5, die iovis 16 marcii Tridenti in episcopali palatio. - Dominus
Bartholomaeus episcopus tridentinus investivit Oluradinum et Iohannem filios quondam domini
Nicolai de Cugnola pro se et eorum fratre Francisco de eorum feudis.
Manca.
35. Anno 1307 indictione 5, die mercurii 29 marcii Tridenti in episcopali palatio. -
Dominus Bartholomaeus episcopus tridentinus investivit Benevenutum filium Mazi de
Casteiono plebatus Murii nomine Mazi predicti infirmi et Viviani fratris eiusdem Mazi de
omnibus eorum feudis antiquis et rectis, iurata fidelitate.
Pergamena mm 338x217. Notaio: Bonusiohannes Bonandree.
36. Anno 1307 indictione 5, die mercurii 29 marcii. - Dominus Bartholomaeus episcopus
tridentinus investivit Aldrigetum quondam Iohannis dei Villano de Casteiono plebatus Murii pro
se et fratre Martino de omnibus eorum feudis etc.
Pergamena mm 332x217. Notaio: Bonusiohannes Bonandree.
37. Anno 1307 indictione 5, die 12 intrante aprili Tridenti in contrata Burgi Novi. -
Girardinus pro se et fratribus Petro et Floravancio filiis quondam ser Ture et pro Dolzeria eius
nepote filia quondam Boni sui fratris et Bonifacius quondam ser Oderici de Tierno
designaverunt suum antiquum feudum ab episcopatu tridentino habitum, nempe bannum et
coltam, collectam, scufios, albergarias, ameseros et de omnibus aliis superimpositis tanquam
liberi vasali et gentili nec debent facere racionem nisi domino episcopo vel eius vicedomino
specialiter in curia Tridenti.
Pergamena mm 242x107-131. Notaio: Bartolomeus qui dicor Griseus. - In contrata Burgi novi ante
stabulum Delaiti notarii infrascripti, presentibus dicto Delaito de Novarna habitatore Tridenti,
Bonaventura Contissi de Murio habitatore Tridenti, Aldrigetto de Besseno habitatore Tridenti.
38. Anno 1307 indictione 5, die iovis 13 aprilis in vila Pomaroli. - Paxius quondam
Vazafave de Pomarolo pro se et fratribus Cristiano de Hendricho manifestat suum feudum ab
episcopatu tridentino habitum, nempe unam decimam in regula Pomaroli et Baxiani de 20
plodiis terre.
Pergamena mm 160x60-95. Notaio: Ognabenus comitis de Lomello.
39. Anno 1307 indictione 5, die veneris 14 intrante aprili in castro Tuieni. - Dominus
Petrus quondam domini Wilielmi de Nomio manifestavit suum feudum quod tenet ab
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Capsa 63
episcopatu tridentino, scilicet casalos cum domibus in castro Tuieni; item 1 decimam et
decimariam Tuieni; unum casale cum molendino apud aquam Terasinege in Valterasinega
(Trisingia); aliud molendinum ibidem. Item unum molendinum in eodem loco. Item Gosinetum
et totam hereditatem quondam Pauli de Tuieno cum aliis hominibus de familia et de rimania.
Item illam partem mute de ratis, lignamine, et de pegula quam quondam Vilielmus pater dicti
domini Petri habebat in Tridento. Item decimam et decimariam cum fictis, reditis et
iurisdictionibus que ipse et quondam dominus Manoelus eius fratrer habebant in pertinentiis
Fayi et Magredi. Item decimam et decimariam de Nomio, preter certam quantitatem dicte
decime quam tenet ad feudum a dominis Petro de Morio et Gerardo eius fratre quondam domini
de Binde.
Pergamena mm 98-105x262. Notaio: Dolzanus de Teraso.
40. Anno 1314 indictione 12, die 3 intrante novembri in platea communis Valle. - Dominus
Lacerius quondam domini Bergogine de Garduno designavit suum feudum quod habet ab
episcopatu tridentino, scilicet medietatem pro indiviso varde et dossi Grumi de Garduno cum
omni honore et districtu etc. Item quartam partem pro indiviso castri Veteris de Garduno cum
omni honore et districtu etc. Item dossum castri Manzani quod appellatur Grumus minor cum
omni honore et districtu etc. Item castrum Prede a Corni iacente in plebatu Morii cum omni
honore et districtu etc. Item quosdam homines cum fictis, ameseris, condictione suarum
personarum, quartam partem piscationis laci s. Andreae sub Garduno et mansus atque alia bona.
Pergamena mm 750x135-153. Notaio: Alexander Henrici de Lomello.
41. Anno 1315 indictione 13, die 16 ianuarii auctoritate domini Laurentii de Vello iudicis
et vicarii in Tridento sequens exemplum ex authentico est relevatum.
Anno 1217 indictione 5, die 15 exeunte iullio Tridenti in palatio episcopatus. - Dominus
Federicus episcopus tridentinus investivit Bertolotum filium Morfini pro se et Iacobino filio
quondam Zanelli de Murio per liberum et gentilem hominem de placito et districtu sue persone
etc. Vide supra numerum 14.
Anno 1228 indictione 1, die 14 exeunte iunio Tridenti in capella s. Blasii. - Dominus
Gerardus episcopus tridentinus laudavit et confirmavit investituras factas per quondam
dominum Federicum episcopum tridentinum et dominum Albertum eiusdem ecclesie episcopum
in Morfinum de la mole de Murio et Bertolotum atque Petrum et Egenum et Iacobinum eius
filios.
Pergamena mm 880x220. Notai: Matheus de Placentia exemplavit; Pelegrinus subscripsit. Riprandus
exemplavit copiam.
42. Anno 1315 etc. ut numero praecedenti. - Sequens exemplum ex authentico relevatum.
Anno 1228 indictione 1, die 14 exeunte iunio Tridenti in capella s. Blasii. - Dominus
Gerardus episcopus tridentinus investivit Morfinum de Murio, Bertolotum, Petrum, Egenum
atque Iacobinum filios eius pro se et aliis fratribus suis Iacobino, Morfino et Rambaldino de
eorum recto feudo, iurata fidelitate.
Anno 1269 indictione 12, die sabati 16 intrante martio in Bozano super palatio. - Dominus
Egno episcopus tridentinus investivit Bertoldum notarium, Iacobum fratrem quondam
Nascinbeni et filium suum Egenum, Bertolotum notarium et fratrem eius Feinlinum recipientes
pro se et Antonio et Egenone fratribus ipsius Bertoloti notarii et pro eorum consortibus et
heredibus de eorum recto feudo, scilicet de placito et districtu suorum personarum et de banno,
collecta, albergariis, scufiis, daciis etc. et fidelitatem iurarunt.
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Capsa 63
Anno 1275 indictione 3, die 15 intrante ianuario in Bozano in palatio episcopatus, in
presentia dominorum Goxalchi decani, Bonincontri canonici, Friderici de Castrobarco etc. -
Dominus Henricus episcopus tridentinus investivit suprascriptos etc.
Anno 1286 indictione 14, die 10 exeunte augusto in civitate Bononiae, in presentia fratris
Henrici et fratris Iohannis capellanorum domini episcopi, domini Manegoldi plebani in Taur,
domini Libaronis plebani in Bozano etc. - Coram domino Henrico episcopo tridentino accedens
Ullinus filius quondam domini Iacobini de Nascinbeno de Bozano olim de Murio postulavit
investituram sui feudi qui respondit quod cum esset extra suum episcopatum dubitabat ne in
futurum sibi posset improperari et quod cum erit in episcopatu tunc de consilio dominorum
canonicorum suae ecclesiae tridentinae eum investibit, interim nullum habeat preiudicium.
Anno 1303 indictione 1, in claustro ecclesie omnium Sanctorum de Mantua, presentibus
domino Tadeo de Montealto canonico tridentino, fratre Bonaventurino de Lialte ordinis
Minorum de Mantua etc. - Coram domino fratre Philipo episcopo tridentino Ulricus quondam
domini Nascimbeni de Bozano petiit investituram sui feudi qui respondit quod cum alios
vassalos investire continget, ipsum investiet, interim nullum currat preiudicium.
Anno 1314 indictione 12, die iovis 12 intrante septembri in monasterio ecclesie augensis
iuxta Bozanum, in presentia dominorum abbatis s. Laurentii iuxta Tridentum, fratris Chonradi
vicarii generalis, nobilium dominorum Hainrici militis de Lengenstain iudicis in Bozano,
Nicolai de Archu, Omneboni militis de Sagramos de Verona, Bomesii iudicis de Verona etc. -
Dominus Henricus episcopus tridentinus investivit dominos Ulricum dictum Nascimbenum de
Bozano filium quondam domini Iacobi Nasimbeni, et Noe notarium quondam Bertoldi notarii
de Bozano et Engelmum filium quondam Morfini de Bozano de eorum recto feudo etc.
Pergamena mm 102x232-238. Notaio: Riprandus q. Bonomi, ex autenticis sub signis et nominibus
Musonis, Conradi, Zachei, Tridentini, Friderici et Warnerii notariorum.
43. Anno 1315 indictione 13, die iovis 16 ianuarii Tridenti in castro Boni Consilii,
presentibus fratribus Bonincontro de Mez et Graciolo de Mantua ordinis predicatorum Tridenti,
domino Guillelmo de Belenzanis iurisperito etc. - Dominus Henricus episcopus tridentinus dux
etc. investivit Bonifacium quondam Oddorici de Murio de suis feudis etc.
Pergamena mm 240x345. Sigillo perduto. Notaio: Bonusiohannes Bonandree.
44. Anno 1315 indictione 13, die sabati 25 ianuarii Tridenti in castro Boni Consilii,
presentibus domino Petro abbate s. Laurentii etc. - Dominus Henricus episcopus tridentinus
investivit Iohannem quondam Macii de Casteiono plebatus Murii pro se et Gerardo et
Benvenuto fratribus, nec non Petro et Davide consanguineis filiis quondam Viviani de suis
feudis etc.
Pergamena mm 347x245. Notaio: Bonusiohannes Bonandree.
45. Anno 1315 indictione 13, die mercurii 12 februarii Tridenti in castro Boni Consilii,
presentibus domino fratre Symone quondam abbate victoriensis ordinis Cisterciensium,
Gislemberto presbitero capellano tridentino etc. - Dominus Henricus episcopus tridentinus
investivit Pacem et Christianum filios quondam Delaidi de Guazafava de Pomarolo plebatus
Lagari pro se et eorum fratre Hendrico de ipsorum feudis rectis iurata fidelitate.
Pergamena mm 248x334. Notaio: Bonusiohannes Bonandree.
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Capsa 63
46. Anno 1315 indictione 13, die mercurii 28 intrante madio in villa Roveredi. -
Boninsigna et Petrus fratres et filii quondam Trufaldi de Avio manifestant suum feudum quod
tenent ab episcopatu tridentino nempe unum fictum 35 solidorum denariorum veronensium
parvulorum ex certis terris et possessionibus in Avio.
Eodem anno, die dominico 8 intrante iunio in castro Luzane iuxta portam ferream dicti
castri. - Ivanus filius quondam Vallantini de Foxio de Avio pro se et fratribus Preberoardo,
Delavancio, Iohanne, Martino et Bontempo manifestant pro suo feudo unum fictum 23
solidorum denariorum veronensium parvulorum quod olim eorum pater solvebat domino
Martino de Perzino ex certis terris et possessionibus in plebatu Avii quas idem dominus
Martinus tenebat in feudum ab episcopatu tridentino et de quibus dictus eorum pater fuit
investitus a domino Egnone episcopo tridentino anno 1271, die 16 intrante octobri.
Pergamena mm 356x186-201. Notaio: Cristianus de Rovredo. 1315: in castro Luzane in presentia
Utonis qui dicitur Mazalorso q. Gerardi de Tridento, Blaxii q. Ramondini notarii de Tyerno plebatus
Murii, Griffeti famliari Gulielmi de Castrobarcho.
47. Anno 1315 indictione 13, die mercurii 28 intrante madio in villa Roveredi. - Avianus
dictus Sablonaria quondam ser Marchabruni de Foxio de Avio veronensis diocesis manifestavit
pro suo feudo unum fictum 20 solidorum denariorum veronensium parvulorum in una parte et
unum 3 solidorum et 4 denariorum in alia parte quos eius antecessores solvebant domino
Martino de Perzino ex certis terris in Avio etc. ut supra.
Eodem anno, die, loco etc. - Franchollus quondam Lanfranchi de Avio pro se et fratre suo
Vivano et Federicus quondam ser Zigatoni de Avio pro se et fratre Bonaventura designant pro
suo feudo duas partes unius ficti 47 solidorum, scilicet 31 solidorum et 4 denariorum et alium
fictum 30 solidorum que solvebant eorum antecessores domino Martino de Perzino etc. ut supra.
Ibidem Bertolameus quondam Bonaventure quondam Tosi de Olurayno de Avio pro se et
consortibus manifestat pro suo feudo unum fictum 47 solidorum et dimidii et alium 20
solidorum ex certis terris in plebatu Avii quas olim tenebat dominus Martinus de Perzino ab
episcopatu tridentino etc. ut supra.
Ibidem Precevallus filius quondam Ognabeni quondam Aviani pro se et Delaito patruo suo
designat pro suo feudo unum fictum 18 solidorum ex certis terris etc. ut in precedentibus.
Pergamena mm 747x198-203. Notaio: Cristianus de Rovredo.
48. Anno 1315 indictione 13, die mercurii 6 augusti in castro Tenni, presentibus dominis
Petro abbate monasterii s. Laurentii, fratribus Symone quondam abbate victoriensi et Symone
de Metis ordinis Cisterciensis domini episcopi capellanis, nobilibus viris dominis Aldrigeto
milite de Castrobarco, Gerardo de Arco, et Loderengo de Garduno etc. - Dominus Henricus
episcopus tridentinus, dux etc. investivit Aldrigetum filium Oddorici de Nogaredo plebatus
Lagari tridentine diocesis de suis rectis feudis etc.
Pergamena mm 255x390. Notaio: Bonusiohannes Bonandree.
49. Anno 1315 indictione 13, die mercurii 6 augusti in castro Tenni. - Dominus Henricus
episcopus tridentinus investivit Aldrigetum pro se et eius patre Oddorico infirmo etc. ut in
precedenti.
Pergamena mm 260x333. Sigillo perduto. Notaio: Bonusiohannes Bonandree.
Archivio di Stato di Trento
1088

Capsa 63
50. Anno 1315 indictione 13, die sabati 16 augusti in castro Tenni. - Dominus Henricus
episcopus tridentinus investivit Albertum quondam Petri Rechle de Albiano plebatus Lagari de
omnibus suis rectis feudis, prestito fidelitatis iuramento.
Pergamena mm 408x174-190. Notaio: Alexander Ottonis de Romeno ex breviaturis Bonisiohannis
Bonandree.
51. Anno 1316 indictione 14, die dominico ultimo februarii in villa Roveredi plebatus
Luzane. - Xenblantus filius quondam Ramondini Charitosi de Saco plebatus Luzane
manifestavit feudum quod ipse et Zordanus et Bonzuanus fratres filii quondm Federici eius
fratris nepotes eius tenent ab episcopatu tridentino nempe decimam et ius decimationis
quarumdam peciarum terre ibi descriptarum in pertinentiis villarum Vargnani, Roumarzoli,
Lagoli et Ultrasarche plebatus Arci tridentine diocesis.
Pergamena mm 470x167-175. Notaio: Cristianus de Rovredo.
52. Anno 1338 indictione 6, die 20 decembris Tridenti in episcopali castro Boni Consilii,
presentibus domino Ottone de Epiano canonico tridentino, domino Cyno de Castellione, domino
Iustiniano de Gardulis de Tridento etc. - Dominus Nycolaus episcopus tridentinus, dux etc.
investivit ser Philidusium de Garduno pro se et fratre suo Francisco et Lorengo eius nepote de
eorum feudis rectis etc. iurata fidelitate.
Pergamena mm 195x207. Notaio: Henricus de Landesperch.
53. Anno 1339 indictione 7, die 29 iunii Tridenti in episcopali castro Boni Consilii. -
Dominus Nicolaus episcopus tridentinus investivit Anthonium quondam Thomaxii de Bindis de
Murio pro se et fratribus Aldrigeto et Bartholomeo de eorum rectis feudis etc. et fidelitatem
iuravit.
Pergamena mm 270x117-126. Notaio: Bonaventura q. Abriani de Negrano exemplavit.
54. Anno 1339 indictione 7, die 24 octubris Tridenti. - Iohannes quondam ser Delaydi dicti
Zante de Pomarolo vallis Lagarine designavit suum feudum scilicet plures pecias terre et
quatuor domos in regulis Pomaroli et Basiani.
Pergamena mm 245x259-261. Notaio: Bonaventura q. magistri Francisci fabri de Tridento. Tridenti
in domo habitationis Blaxii notarii dicti a Ferro, presente ipso Blaxio a Ferro de Tridento, magistro
Vectore campanario de Venetiis habitatore nunc Tridenti.
55. Anno 1339 indictione 7, die 29 decembris Tridenti in episcopali castro Boni Consilii. -
Dominus Nicolaus episcopus tridentinus investivit magistrum Alesinum Cyroicum quondam
domini Reymundi de Ala tridentine diocesis de suis rectis feudis etc. qui fidelitatem iuravit.
Pergamena mm 153x197. Notaio: Henricus de Landesperch. Presentibus Ottone de Epiano canonico
trid., Francisco de Gardulis, Francisco Palanch notario.
Cartaceo, carta 1.
Archivio di Stato di Trento
1089

Capsa 63
56. Anno 1340 indictione 8, die 18 madii Tridenti in episcopali castro Boni Consilii. -
Dominus Nicolaus episcopus tridentinus investivit Benevenutum quondam Iohannis de Metz de
Besangno plebatus Murii pro se et nepote suo filio quondam Petri fratris dicti Benvenuti de
eorum feudis.
Pergamena mm 157x228-230. Notaio: Henricus de Landesperch.
57. Anno 1263 indictione 6, die lune 7 exeunte ianuario in pertinenciis Lizane. - Dominus
Christianus de Pomarolo confessus fuit quod medietas Valarse a sinistris, confines a petra Incisa
usque apud Lavinum, sinistre et ubi sunt cruces in arboribus pro terminis et a dictis crucibus
usque ad vallem que est prope Puzaclum et versus Campum Grossum, campum tridentinum est
domini episcopi et est feudum etc. Item varda Lizane est feudum. Item Seraval est feudum etc.
Sequuntur aliae feudorum manifestationes.
Pergamena mm 198-210x175-185. Serie di vassalli. - sunt vasali de Rimania q. Morceseli, et
rivaticum Sachi de navibus et ratibus est feudum. Insuper comitatus totius plebatus Lizane, doso
Salomonis usque rium siccum qui est subtus ecclesiam s. Valeriani et omnes decime, rimani, famuli, mute
et telonei q. Iacobini de Lizana infra ipsos confines... Item Petrus de Albano qui fuit Varimberti de
Albano et Petrus de Ravazono et una rimania in Brentonico loco Faidani que possidebatur... est feudum
quod tenet Iordanus de Garduno in Garduno, in villa Runzi, et Florianus... in Lenzima Bonifacius et
Iacobelus fratres sunt rimani; Benevenutus et Zuaninus fratres et Bonafemina q. Varimberti sunt rimani;
Ordanus q. Videle de Lisera est rimanus; in Riviano Bentevegna est rimanus ecc.
58. Anno 1486. Datum Tridenti in castro Boni Consilii, die 13 februarii. - Coram domino
Iohanne episcopo tridentino constitutus Blasius de Malfatis sindicus hominum communis ville
in Ala iurisdictionis Roveredi exhibuit quandam investituram dicto communi factam de anno
1401 indictione 9, die dominico tertio intrante mense iulii, per quondam episcopum Georgium,
in qua etiam inserta est mentio investiturae factae ab Egnone episcopo tridentino, exposuitque
qualiter dictum commune post dictam investituram propter carentiam iurium suorum que
novissime recuperarunt, nullam renovationem receperit, supplicans non obstante cessatione etc.
investiri quod dictus dominus Iohannes episcopus ex gratia speciali concessit, accepto fidelitatis
iuramento.
Pergamena mm 208x296. Sigillo pendente.
59. Anno 1470, 30 octobris Tridenti. - Ioannes episcopus tridentinus investivit Ioannem
quondam Ognibeni de Cavastro habitatorem Yserie de duabus petiis terre arative in pertinentiis
Yserie pro annuo ficto preteritis annis soluto Castrocornu. Approbavit etiam commutationem
factam de dictis duabus petiis terre arative cum aliis duabus petiis terre prative in iisdem
pertinentiis Yserie.
Pergamena mm 230x322. Sigillo perduto.
60. Anno 1464, 16 octobris in villa Yserie. - Dominus Ioannes dictus Anselmus Plathner
capitaneus castri Cornu nomine domini Martini Schintel domini castri Cornu pretio 26
ducatorum auri vendidit duas petias terre in pertinentiis Patoni Bartholomeo Ravagni de Yseria
eo pacto ut quolibet anno ad s. Michaelem solvat castro Cornu unum starium frumenti etc.
Est exemplar.
Archivio di Stato di Trento
1090

Capsa 63
Cartaceo, carte 2. Sottoscritta dal cancelliere e notaio Rottaler Wilhelmus. - Villa Iserie plebis s.
Marie de villa Ville vallis Lagari, super pontille domus habitationis Willielmi dicti Marogna de villa
Patoni habitatoris Iserie, presentibus Francisco filio Marogne, Iacobo filio Friderici de Iseria, Albertino
quondam...
Archivio di Stato di Trento
1091

Capsa 64
CAPSA 64
Feuda censitica (numeri 360)
1. Anno 1172, die lune, 8 exeunte [ac probabilissime legendum 7 exeunte] aprili indictio 5
[id est 23 aprilis, qui tamen dies eo anno erat dominicus, nam mense aprili currebat littera
dominicalis A, ideo error est. Salomon necdum erat eo anno episcopus, cum viveret s.
Adelpretus. Forte erat vicedominus, licet nec episcopi nec videdomini nomen appareat]. -
Salomon Dei gratia investivit Sunzam de pecia una terre ad casam levandam, iacente intra
posterula domini Aduyni, ab una parte Federicus canonicus etc. iure locationis in perpetuum ad
fictum dandum omni anno etc. Iohannes presbiter per parabolam domini Salomonis in tenutam
misit. Testes dominus Aduynus canonicus et eius filius etc.
Pergamena mm 228x133-160. Notaio: Aynricus. - L'ultimo lunedì del mese di aprile del 1172
corrisponde a 7 exeunte aprili, cioè il giorno 24 aprile e non il 23 come come scritto dall'Ippoliti.
2. Anno 1178 indictione 11. die martis XII kalendas aprilis supra chorum s. Vigilii. Testes
Albertus D. ecclesie s. Vigilii, Conradus comes, Turcus de Cremona etc. - Salomon tridentinus
episcopus investivit Martinum de Walando de tali tenuta que reddebat fictum duo modia etc.
iure locationis in perpetuum.
Pergamena mm 182x118-122. Notaio: Ubertus.
3. Anno 1180 indictione 13 in ecclesia s. Blasii iuxta palatium tridentinum mense
februario. Non reminiscor in quo die, in presentia Alberti vicedomini, Martini archidiaconi etc. -
Salomon episcopus tridentinus investivit Sonzam de una petia terre ad casam levandam in
clusura s. Petri, ab uno capite fosatum etc. iure locationis in perpetuum ad fictum omni anno
dandum 20 solidorum veronensis monetae.
Pergamena mm 198x125. Notaio: Ubertus.
4. Anno 1180 indictione 13, die iovis 7 intrante augusto in villa Alle, in presentia Alberti
vicedomini, Rampreti canonici, Bertoldi plebani de Clesso, Rambaldi archipresbiteri de Morio
etc. - Salomon episcopus tridentinus iure locationis in perpetuum investivit Ianebonum,
Ogerinum pro se et aliis consortibus de omnibus illis tenutis quas sese habere dicebant ab
episcopatu, dando fictum omni anno librarum 5 etc. et plaustra duo feni trahere de prato domini
de Sarnì in pertinentia Alle etc. oblationes quoque spallarum vel aliarum rerum quilibet
conductor annuatim sicut mos est offerre debeat; et domino veniente ad terram Alle honorem et
obsequia ei prestare debeant.
Pergamena mm 376x139-144. Notai: Azo; Obertus de Placentia exemplavit.
5. Anno 1187 indictione 5, die martis 3 intrante octubri in plebe Tignali in loco Arole. -
Dominus episcopus Albertus investivit Iohannembellum, Iacobinum et Abrianum de plebe
Tignali de loco Gardole etc. qui dabant unam libram piperis annuatim domino episcopo
tridentino pro quadam transactione olim facta cum domino episcpo Salomone et illam
transactionem dominus Albertus episcopus dicebat contra onorem episcopatus esse factam;
unde illa remota hanc dedit investituram feudi de omnibus districto, foudro et bando et de
omnibus conditionibus quas sibi facere debebant.
Archivio di Stato di Trento
1092

Capsa 64
Pergamena mm 233x132-137. Notaio: Salvatera.
6. Anno 1189 indictione 7, die veneris 13 intrante octubri in suburbio de Egna, in presentia
domini Bonomi plebani de Flemme, domini Bertoldi sacerdotis s. Floriani, Ropreti de Salurno,
Hermanni gastaldionis domini episcopi, Turingi et Hegini de Formiano, Iacobini de Cornalano
etc. - Dominus Conradus episcopus tridentinus investivit Hermannum, Gerardum aliosque et
dominum Oluradinum de Eno sumentem sua vice et vice et nomine omnium concivium
habitatorum suburbii de Egna quod construxerat et fundaverat ad honorem Dei et beati Vigilii et
Casadei, nominative de casamentis et casalibus eiusdem suburbii apud Egnam edificati etc. ad
fictum annualiter solvendum secundum usum domorum Tridenti mercati etc. et vendere possint,
exceptis famulis et hominibus de masnata externorum dominorum, masnatis domini Henrici de
Egna non exceptatis etc. Nullus sine parabola domini episcopi possit aliquid infeodare nec
turrim construere. Concives vero et negociatores suprascripti fori de Egna, sicut tridentini et
bauzanenses concives et negociatores liberi ab omni teloneo et exactione eant et pergant; et sic
suprascriptum forum de Egna liberum ad manus episcopi permanere debeat inperpetuum, ita ut
alicui infeodari non possit; quod si infeodaretur a datione ficti liberi sint quia sic dictus dominus
episcopus statuit et firmiter conservandum decrevit.
Pergamena mm 437x140-170. Copia. Notai: Salomon subscripsit; Ercetus exemplavit anno 1210;
Zandinus exemplavit.
7. Anno 1190 indictione 8, die lune 5 intrante iullio in Ripa iuxta turrim episcopalem, in
presentia domini Baldrici et Pellegrini Paris Infanti et domini Bouzonis de Stenico etc. -
Dominus Conradus episcopus tridentinus investivit Zuconem de Spinaboco de pecia terre vidata
iacente in plano supra s. Mariam de Pranono ad tercium vinum, idem, ut videtur, ad dandam
tertiam partem vini.
Manca.
8. Anno 1191 indictione 9, in camera domini Turconis in Tridento, die 11 intrante aprili, in
presentia domini Turconis, domini Baldrici iudicis de Tusculano, Petri de Malusco, Bozonis de
Stenego etc. - Bernelmus filius quondam Bertoldi refutavit omne suum ius in domo una sita in
tridentino foro in manibus domini Conradi episcopi tridentini precio 305 librarum in favorem
Ameci qui dicitur Dives, solvendo fictum omni anno 5 solidorum et dominus episcopus dicto
Ameco dedit Tridentinum Covalati etc. ut ponatur in possesisonem.
Manca.
9. Anno 1191 indictione 9, die XV kalendas madii Tridenti in palatio episcopi, in presentia
Musonis de Doso, Adelpreti de Portariola, Laurenci de Terlacu etc. - Iohannes gener Calavini
refutavit in manu domini episcopi Coradi ortum unum quem habet iuxta ospitale Widoti iuris
episcopatus, ab uno latere via, ab alio Atesis, ab uno capite ospitale, ab alio via; et dominus
episcopus investivit Filippum provisorem dicti ospitalis de illo orto nomine ecclesie ipsius
ospitalis ad fictum omni anno dandum librarum 4 veronensium.
Manca.
Archivio di Stato di Trento
1093

Capsa 64
10. Anno 1191 indictione 9, die 3 intrante madio Tridenti in presentia domini Turconis,
Adoini et Litoldi canonicorum, Musonis et Bertoldini de Dosso etc. - Arnoldus Blancus de Pao
refutavit in manu domini Conradi episcopi tridentini casamentum unum cum casa supra iacente
in mercato Tridenti in favorem Amichi del Dosso ad fictum secundum usanciam domorum
mercati Tridenti.
Pergamena mm 230x147-166. Notaio: Iohannes Pencius.
11. Anno 1192 indictione 10, die dominico 6 exeunte ianuario in ora s. Michaelis in domo
Zenoni. - Waldemanus refutavit in manu Enrici de Mezo casamentum unum in ora s. Michaelis
et Enricus investivit Baselganum ad annuum fictum 20 solidos.
Manca.
12. Anno 1192 indictione 10, die 7 exeunte ianuario in palatio episcopi apud Tridentum, in
presentia domini Turcheti canonici, Petri de Malusco etc. - Domina Hermengarda uxor
quondam Rodulfi de Villazano et Ileus eius filius refutaverunt unam domum in Tridento in
favorem Riprandini de Mercato precio 350 librarum et dominus episcopus hunc investivit ad
fictum reddendum domino Conrado Trutson qui habet predictum fictum in feudum a dicto
domino Conrado episcopo tridentino.
Pergamena mm 237x134-139. Notaio: Tridentinus. In presentia Burcardi, Odolrici de Polengo,
Davidis de la Nave.
13. Anno 1192 indictione 10, die 6 exeunte aprili in palatio episcopi. Testes Litoldus
canonicus, Gumpo de Madruzo et Gumpolinus eius filius, A. de Civezano etc. - Tebaldus
refutavit in manu episcopi Conradi tridentini unum casamentum in Pedecastello in favorem
Uberti cum fictu librarum 8 et hoc est feudum pistoriae etc.
Manca.
14. Anno 1193 indictione 11, die 5 intrante aprili Tridenti in episcopali palatio, in presentia
domini Turconis, Musonis de Dosso, Zurdani de Belvedere, Adelpreti de Morio, Amelrici de
Civizano, Altemani de Casalino etc. - Adelpero Rufus de Alsugo refutavit in manu domini
Coradi episcopi tridentini casamentum unum quod iacet in Tridento in burgo s. Petri ut
investiret Bonoram et Carlesarem Gere nomine locationis in perpetuum, filios Odelrici
quondam de Casalino sub ficto soldorum 10.
Manca.
15. Anno 1193 indictione 11, die 16 intrente madio in palatio etc. - Magister Ersignanus
refutavit episcopo Corado unum runcum in Petra Marcole a capite porte s. Polenarii ut investiret
Adelpretum ad fictum duas urnas vini canipe episcopi.
Manca.
Archivio di Stato di Trento
1094

Capsa 64
16. Anno 1193 indictione 11, die 8 intrante novembri in palatio. Testes Odoricus Lupe,
Odoricus de Pado etc. - Adeleita verbo filie refutavit in episcopo Conrado tridentino ortum
unum, qui investivit Valterium etc.
Manca.
17. Anno 1195 indictione 13, die 15 exeunte octubri in domo Odolrici Nies. Testes
Bonuszaninus filius Gumponis de Madruzo, Gubardus de Vezano, Zanellus de Ulmo, Trintinus
de Madruzo. - Vilielminus facit testamentum dimittens nepote suo Nicolao omnia que habet in
valle Civezani, a rivo qui trait per Cativam in la, usque in Mastranigo et Sila in za, ibi terram et
decimam et molendinum et suam vineam de subtus castellum meum per successum matris sue,
quia ipsa in gaudimento omnes fruges debet habere; et prata que tenet ad fictum subtus
Baselgam ab episcopo Conrado tridentino.
Pergamena mm 147-170x160-163. Copia. Notaio: Zacheus ex breviaturis Erzonis. - Duo mansi in
Stranigo, et meam partem blave de Miola et prata que tenemus ad fictum subtus Balselegam etc.
18. Anno 1196 indictione 14, die XIV kalendas septembris [19 agosto]. In presentia domini
Pelegrini tridentini archidiaconi, presbiteri Martini tridentini plebani, domini Odelrici de Arcu,
Musonis de Dosso etc. - Dominus Turco tridentine ecclesie decanus consensu et voluntate
dominorum canonicorum et tocius capituli una cum Gardesana quondam amasia presbiteri
Bertoldi plebani, et cum Leucarda eiusdem Bertoldi sorore refutaverunt in manu domini
Conradi episcopi tridentini closuram unam vineatam que quondam fuit dicti presbiteri Bertoldi
per fictum ab episcopatu, que iacet a Cente Clave et dominus episcopus nomine locationis in
perpetuum investivit Tonsum de Madrucio et Arnaldinum de Morio ad fictum solvendum omni
anno domino episcopo duas urnas vini albi et puri de vassa.
Pergamena mm 239x176. Notaio: Iohannes Pencius.
19. Anno 1197 indictione 15, die veneris 2 intrante maio Tridenti in palatio episcopali, in
presentia domini Turconis tridentini chori decani, domini Gerardi iudicis curie tridentine,
Tisonis de Castrobarco etc. - Adelpretus nepos Henrici Otonis Crassi refutavit in manu domini
Conradi episcopi tridentini omne ius quod habet in quodam casamento quod iacet in Burgo
novo ad fictum omni anno domino episcopo reddendum 20 soldorum veronensis monete; idque
pretio centum librarum denariorum veronensium decem minus, quas ipse Adelpretus habuit a
Diathemaro Boclino de Burgonovo quem dominus episcopus investivit ad dictum fictum
reddendum.
Manca. Esiste in Innsbruck: Bibl. Museum Ferdinandeum Sammlung Rollen 1. Pergamena. –
Notaio: Bertramus. (Fotocopia in AST).
20. Anno 1199 indictione 2, die mercurii 6 exeunte ianuario in caminata palacii. -
Locationem in perpetuum fecit episcopus Conradus tridentinus in Bertam uxorem quondam
Ioannis de Costa pro uno runco in Costa ad fictum 1 urnam vini albi.
Pergamena mm 126x116-119. Notaio: Zacheus ex imbreviaturis Erzonis exemplavit.
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1095

Capsa 64
21. Anno 1199 indictione 2, die dominico 4 intrante aprili Tridenti in caminata palatii. -
Martinus faber de Valsenago refutavit in manu domini Bertoldi de domino Martino gastaldionis
domini Conradi episcopi tridentini omne ius quod habebat in una petia de terra vidata, que iacet
in Fasa et tenebat a Casadei pro ficto ut investiret Bardolinum de Vila cum ficto medie urne vini
reddendo domino episcopo.
Manca.
22. Anno 1199 indictione 2, die iovis 2 intrante septembri Tridenti in camera domini
episcopi, presentibus Petro de Malusco causidico, Andrigeto de Cavedene, Bertoldino de Doso,
Uberto de Terlago et Gotifredo eius nepote etc. - Rodulfus Aicardi tutor filiarum et filii
quondam Enrici Tuesi et domine Adeleite quondam eius uxoris et Trintinus de Stelves qui
manet in Borgonovo per se refutaverunt in manu domini Conradi episcopi tridentini domum
unam cum canipa etc. quam habebant ab ipso domino episcopo in mercatu tridentino etc. ut
investiret Enricum de Mez a quo acceperant precium 700 librarum uti factum est sub ficto 10
solidis veronensis monete.
Eodem anno, mense et die in camera domini episcopi apud turrim in Tridento, presentibus
domino Wifredino causidico de Verona, Adelpreto de Mez etc. - Coram domino Conrado
episcopo tridentino Rodulfus Aicardi iuravit facere utilia pro neptis Errata et Vilieba et nepote
Aingo, datis fideiussoribus Albertino Mazafadiga etc.
Manca.
23. Anno 1200 indictione 3, die mercurii 6 exeunte ianuario Tridenti in caminata palacii
domini episcopi, presentibus Bertoldo de Pecastello, Musono de Doso, Petro de Malusco et
Baldrico causidicis. - Iure locationis in perpetuum dominus Conradus episcopus tridentinus
investivit Bertam uxorem quondam Ioannis de Costa de una pecia terre vidata iacente in Costa
etc. ad fictum omni anno unam urnam boni vini albi puri de vasa.
Manca.
24. Anno 1200 indictione 4, die veneris 7 exeunte augusto in palacio. Testes Adhuinus
canonicus, Adelpretus de Mez etc. - Coram episcopo Conrado et eius verbo locavit Enrigolinus
in Berta de Bolzano uxore quondam Peroini de Bozano domum unam in hora Wielandi ad
fictum 17 soldos salvis iuribus dominorum episcopi et comitis Egenomi et faciet ipsum
confirmare cum venerit.
Manca.
25. Anno 1201 indictione 4, die veneris 5 intrante octubri in domo Walconis. Testes
Zanelus de Villazano, Odoricus de Telve etc. - Refutavit Trullo filius Feraguti in episcopo
Conrado de una domo in ora s. Martini etc. et dominus episcopus investivit Ioannem filium
Vidrisii ad fictum 10 soldos.
Manca.
26. Anno 1202 indictione 5, die Sabati 11 exeunte decembri in palatio. Testes Odoricus de
Polengo, Iacobinus de Caudonazo etc. - Refutarunt in episcopum Conradum Andreas de
Archivio di Stato di Trento
1096

Capsa 64
Gabiolo et Rambaldus curatores filiorum quondam Aycardi de Gabiolo de media pecia terre
vineata in Misillano et episcopus investivit Grimaldum de 2 partibus et Pedretum de tercia parte
ad fictum unius urne vini et medie albi puri de vasa etc. ad canipam domini episcopi.
Manca.
27. Anno 1204 indictione 7, die martis 15 intrante iunio Tridenti in palatio episcopali
presentibus domino Wilielmo de Silva, domino Gerardo de Labela, domino Henrico eius filio,
Musone de Doso, Paganino de Terlago, Pasqualo filio quondam Odorici Otonis Rici, Concio de
Zava, Rodulfo Rubeo, Zanelo et Odolrico fratribus de Villazano, Marquardo de Burgo novo etc.
- Coram domino Conrado episcopo tridentino venientes Saurinus, Henricus et Litoldus fratres
filii Viviani de Fay, Wizardus nepos Malfati etc. omnes de loco Fai dixerunt quod homines
tridentini pro communitate tridentina ultra modum illos de Fai molestant et aggravant super
facto pixonatici montis Gaze quem a dicta communitate detinent per fictum. Nam unus
tridentinorum vadit et accipit pixonaticum, et alius vadit et accipit etc. unde dicti tridentini
convenerunt inter se et rogaverunt dominum episcopum ut dictum pisonaticum in se recipiat de
cetero ab hominibus de Fai pro comune Tridenti et ad volutantem communis, ne aliqua
discordia inter illos hac occasione oriatur. Qui dominus episcopus ad preces tridentinorum dixit:
ex quo vultis illud mihi concedere ego accipiam illud pixonaticum et fictum montis Gaze, quod
vestrum est et ad vestram voluntatem; et precepit Contolino eius nuncio, quatenus pro eo
domino episcopo vadat, et dictum pixonaticum accipiat, nempe omni anno in intrante augusto 4
bonos caseos et duas povinas.
Manca.
28. Anno 1208 indictione 11, die sabati 8 intrante marcio, in camera episcopi. Testes
Enricus de Breguso etc. - Dominus Federicus episcopus tridentinus investivit Enricum
Romanum de domo quam emerat a Gozalco; fictum 5 solidi etc.
Manca.
29. Anno 1208 indictione 11, die Sabati 8 intrante marcio, in camera episcopi etc. - Ar.
Moscardi refutavit domum et ad fictum 10 solidos episcopo tridentino Federico et episcopus
investivit etc. Deest nomen.
Manca.
30. Anno 1208 indictione 11, die martis 9 exeunte aprili in camera Palatii episcopatus.
Bertolameus filius quondam Petri et Vilane refutavit pro 40 libris in dominum Federicum
episcopum unam domum iacentem in ora s. Petri cum orto retro, qui investivit Waldemanum
Snecum etc. ad fictum 8 solidos.
Manca.
31. Anno 1208 indictione 11, die iovis 7 exeunte aprili in castro tridentino subtus quercus.
Testes comes Odoricus de Piano, Albertus de Stenego, Adelpretus de Madruzo, Amaderus de
Caltonacio, Nicolaus de Egna etc. - Martinus filius Branci de Vataro refutavit domino electo
Archivio di Stato di Trento
1097

Capsa 64
pratum unum allodium quod habet in Calceranica et 5 pecias terre etc. ita quod tenebit omnia ab
episcopatu tridentino ad fictum 2 modia, 1 siliginis et 1 anone.
Manca.
32. Anno 1208 indctione 11, die lune 12 exeunte octubri, Tridenti, in palatio episcopatus,
in camera domini episcopi apud turrim. Testes dominus Turco decanus, dominus Brianus de
Castrobarco et Ottobellus de Disiculo, Wilielmus de Pomarolo etc. - Rambardus filius quondam
domini Preti fratris domini Petarini et eius curator Odolricus Rambaldi pro se et fratribus
refutaverunt in manu domini Federici episcopi totam suam partem domus et turris que iacent in
civitate Tridenti ante domum Enrici Otonis Grassi etc. precio 140 marcharum argenti ad
marcam Tridenti et 20 libras denariorum veronensium quas dictus dominus episcopus vendidit
domino Petarino eorum patruo.
Manca.
33. a) Anno 1210 indictione 13, die 15 exeunte ianuario, Tridenti in palatio episcopatus. -
Nomine locationis in perpetuum dominus Federicus episcopus tridentinus investivit Geroldum
et Trintemanum etc. de tribus plodiis terre sub Gardulle, reddendo 3 urnas trintinas boni vini
albi de vasa etc.
b) Anno 1206 indictione 9, die Sabati 5 exeunte madio, in Tridento. Testes dominus
Anselmus de Mezo et Sodegerius filius quondam Ati etc. - Dominus Petrus de Malusco iudex,
et Gralantus gerentes vices domini Adelpreti comitis tirolensis potestatis Tridenti et pro ipso
comite dederunt parabolam Odolrico filio Enrigeti Uberti vendendi domum suam de burgo s.
Petri presbitero Enrico s. Petri ad fictum reddendum episcopatui et episcopo tridentino 10
solidos denariorum veronensium etc.
a) Manca.
b) Pergamena mm 326x113-117. Copia. Notaio: Zacheus ex imbreviaturis Iohannis, et Zacheus ex
imbreviaturis Conradini.
34. Anno 1210 indictione 13, die veneris 6 exeunte novembri, Tridenti in palatio
episcopatus. Testes dominus Turco decanus, dominus Enricus iudex curie tridentine et dominus
Petarinus et dominus Albertus de Seiano et Montenarius de Disuculo, dominus Iacobinus de
Calevena et dominus Iacobinus Blanzemane iudices etc. - Ermannus Ponzo refutavit in manu
domini Federici episcopi tridentini runcum unum in Burgo Novo apud Fersinam ut investiat
Warimbertum de Porta ad fictum domino episcopo solvendum 12 solidos denariorum
veronensium et confessus est Ermannus se accepisse a Warimberto 60 libras denariorum
veronensium.
Duplex exemplar.
Manca.
35. Anno 1211 indictione 14, die 10 exeunte iunio, Tridenti in palatio episcopali,
presentibus domino Gisloldo canonico et domino Enrico de Bregusio etc. - Pelegrinus filius
quondam Rivani refutavit unam peciam terre iacentem ex illa parte Centeclavis, et dominus
episcopus Federicus investivit Nigrum radarolium ad fictum tertie partis unius urne vini de
canipa.
Archivio di Stato di Trento
Manca.
1098

Capsa 64
36. Anno 1212 indictione 15, die sabati 7 intrante aprili, Tridenti, in palatio episcopatus.
Testes dominus Oto de Polengo, dominus Swikerius de Mezo et Enricus de Breguxo etc. -
Dominus Federicus episcopus tridentinus nomine locationis in perpetuum investivit Enricum
filium Jordani de Sardagna de suo manso iuris episcopatus iacente cum casamento a Mez etc. ad
fictum dando omni anno 1 modium frumenti et 1 modium siliginis et 4 modios annone.
Manca.
37. Anno 1212 indictione 15, die lune 14 intrante madio, in Tridento in palatio episcopatus.
- Wenricus filius quondam Enrici de Staeno et Albertinus de Brixia eius curator refutarunt unum
casale de terra cum caneva de retro in mercato Tridenti precio 500 librarum in manu domini
Federici episcopi tridentini ut investiat Conradum de Mercato ad fictum ipsi episcopo
reddendum 5 solidos denariorum veronensium.
Manca.
38. Anno 1213 indictione 1, die veneris 8 intrante marcio, Tridenti in palatio superiori
episcopatus, in presentia domini Nicolai de Egna, domini Henrici de Crunpacho etc. - Gisloldus
de Porta Oriola presente et consentiente filio Adelmaro refutavit in manu domini Federici
episcopi tridentini unam peciam terre ortalive in pertinentia civitatis Tridenti in broilo ut
investiat Fruzerinum notarium filium quondam Gunponis de Porta Oriola ad fictum 7 solidos et
6 denarios veronenses omni anno.
Manca.
39. Anno 1213 indictione 1, die iovis 10 exeunte novembri, Tridenti in palatio episcopali.
Testes dominus Gerardus archidiaconus tridentinus, dominus Bertoldus de Wanga, Nicolaus de
Egna, Petrus de Malusco, Albertus de Seiano et eius frater Enrigetus, dominus Muso de Dosso,
dominus Riprandus Ottonis Richi, dominus Federicus de Arcu, et Albertus Mitifocus, et
dominus Wicomarius de Rambaldo et Odolricus eius nepos et Erzetus notarius. - Dominus
Pasqualis quondam Ottonis Richi pro 600 libris denariorum veronensium refutavit in manu
domini Federici episcopi tridentini regalis aule legati et vicarii domum unam cum canipa etc. ut
investiret Zenarium cambiatorem qui fuit de s. Urso ad fictum 5 solidos denariorum
veronensium.
Manca.
40. Anno 1214 indictione 2, die mercurii 15 intrante ianuario, Tridenti in palatio episcopali
in capella s. Blasii.- Testes dominus Federicus comes de Epan, dominus Wilielmus de Cleisso
filius domini Arponis etc. - Peregrinus filius quondam Tonsi refutavit in manu domini Federici
episcopi tridentini fictum unum de terra cum vineis in Mesciano apud ecclesiam s. Crucis etc. ut
investire debeat Widotum de Lavisina etc. ad fictum medie urne vini.
Manca.
Archivio di Stato di Trento
1099

Capsa 64
41. Anno 1214 indictione 2, die dominico 2 intrante februario, Tridenti in palatio
episcopali. Testes dominus Nicolaus de Egna, dominus Bertoldus de Wanga, dominus Enricus
iudex curiae Tridenti et Marsilius de Spuri etc. - Refutatio facta in dominum episcopum
tridentinum de uno runco in pertinentiis Tridenti ad investiendum Permannum ad fictum omni
anno duas urnas vini.
Manca.
42. Anno 1214 indictione 2, die 4 intrante marcio, Tridenti in palatio episcopatus,
presentibus domino Ropreto de Salurno, domino Petarino, domino Riprandino Otonis Richi,
domino Alberto de Seiano etc. - Matelda que fuit uxor Trintini Suitixachi refutavit in manibus
domini Federici episcopi tridentini omne ius quod habet in una domo in Burgo Novo et in uno
orto etc. ad investiendum Gabolfum de Salurno sub ficto 15 solidorum denariorum veronensium
episcopatui etc. pro qua refutatione acceperat a dicto Gabolfo 70 libras denariorum
veronensium.
Manca.
43. Anno 1214 indictione 2, die veneris 12 intrante septembri Tridenti in palatio episcopali.
Testes dominus Adelpretus de Wanga, dominus Nicolaus de Egna etc. - Dominus Federicus
episcopus tridentinus iure locationis in perpetuum investivit Gerardum de Gardule et Ropretum
etc. de omnibus illis vineis et terra quas habent in pertinentiis de Gardule ad fictum omni anno
tertiam partem totius vini.
Manca.
44. Anno 1215 indictione 3, die veneris 2 exeunte februario Tridenti, in palatio episcopali. -
Concius Fociminaca refutavit in manu domini Federici episcopi tridentini omne ius quod habet
in medietate domus que quondam fuit Landoli iacente in Burgo s. Petri ut investiat Enrigetum
filium quondam Grouseti de s. Petro pro 10 solidis omni anno etc.
Manca.
45. Anno 1215 indictione 3, die veneris 2 exeunte octubri in camera vice domini. - Ventura
filius domine Altruelle refutavit duos runcos in dominum Petrum de Malusco iacentes in
Misilano etc. et ipse nomine episcopi tridentini cuius vices gerit, investivit Palmerium et
Capellum de illis ad fictum 2 urnas vini.
Manca.
46. Anno 1216 indictione 4, die lune 14 intrante marcio, in capella s. Blasii de palatio
episcopatus. Testes dominus Amelpretus abbas s. Laurentii, dominus Gerardus archidiaconus
ecclesie tridentine etc. - Americus Bagocella nepos Federici de Bageca refutavit pro se fratreque
suo Amerio Baco omne ius quod habet in uno casamento iacente a Pedecastello Tridenti etc. et
dominus episcopus investivit Swikerium de Mez de illo casamento ad fictum dandum omni
anno unam libram de zera in vigilia Nativitatis.
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Manca.
1100

Capsa 64
47. Anno 1216 indictione 4, die mercurii 4 intrante madio, in Arcu in curtivo ante
ecclesiam. Testes dominus Adeperius de Wanga, Arpo de Clexo, Brianus de Castrobarco,
Nicolaus de Egna, Petrus de Malusco, Ribaldus, Salatinus, Grimoldus de Cagno etc. -
Bonacursus refutavit pratum unum Dominico Mazoco scilicet violenciam etc. dominus
Adelperius et Petrus de Malusco pro domino episcopo constituerunt Bonacursum curatorem
fideiubentibus Enrico et Alberto de Selano et faciet dominum episcopum ratum habere etc.
Falconetus refutavit Alberto gastaldioni clausuram unam episcopi, videlicet ortum apud
domum suam etc.
Manca.
48. Anno 1216 indictione 4, die lune 2 exeunte madio in camera episcopi. - Dominus
episcopus investivit et concessit domine Gisle uxori Galiciani fruam molendini sui de Calavino
usque ad s. Michaelem et inde ad 2 annos pro expensis factis in illo edificando et exinde libere
revertatur in episcopum.
Manca.
49. Anno 1216 indictione 4, die mercurii 3 intrante augusto in Randena in ponticello domus
Bonacursii de Caderzono, in presentia dominorum Gerardi archidiaconi, Petri de Malusco
Ananie vicedomini, Bertoldi de Wanga, Henrici de Grumpacho, Oprandi de Campello, Iacobi de
Borzaga, Ottonis de Monclassico etc. - Dominus Federicus episcopus tridentinus regalis aule
tocius Italie legatus et vicarius investivit nomine locationis in perpetuum Greponem filium
quondam Eccelini de Carbonara, aliosque pro se et hominibus tocius communitatis ville de
Carbonara nominative de monte Sedroni in integrum ad alvegandum et utendum cum bestiis et
omnibus modis etc. ad fictum reddendum omni anno domino episcopo vel nunciis suis de dearia
Monclasici 10 modios boni casei etc.
Manca.
50. Anno 1217 indictione 5, die ultimo exeunte marcio in platea Pomaroli, in presentia
presbiteri Thomasii ecclesie s. Christophori de Castrobarco etc. - Ordininus de Pilone et
Zanignus etc. omnes de Castellano iuraverunt manifestare Henrico de Meze Cano de Morio
nuncio domini Federici episcopi tridentini ea bona et raciones que et quas dabant quondam
Tisoni de Bonasolo et suo filio domino Andree etc. unum fodrum scilicet 4 sextaria frumenti et
1 galetam siliginis et 10 solidos veronenses vel unum moltonem etc. et alia multa ut ibi.
Manca.
51. Anno 1218 indictione 6, die martis 2 exeunte ianuario in palacio. - Dominus Federicus
episcopus investivit Benevenutam filiam quondam Wilielmi de Pozo que dicebatur esse femina
domini episcopi, pro se et sororibus Rikabona et Cremondia, de manso quod fuit patris et
suorum antecessorum in Tilerno in Pozo ita quod se maritent in hominem liberum vel domini
episcopi.
Pergamena mm 143x132. Notaio: Zacheus ex imbrevaturis Erzonis.
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Capsa 64
52. Anno 1220 indictione 8, die lune 13 intrante aprili, ante domum domini Petarini, in
presentia Concii eius filii, Adelpreti teotonici etc. - Dominus Montenarius de Disiculo,
presentibus et consencientibus domino Petarino et domino Gandolfino gastaldione Tremeni per
sententiam condemnavit Ioannem Grimaldum qui tenuerat terram ad fictum ab episcopatu
tridentino et per 3 annos et ultra non solverat, instante Nicolao canevario de Tremeno ad
dandam illam terram et vineas et pratum ad mansum Lantrami canevarii ad reddendum illud
fictum.
Manca.
53. Anno 1220 indictione 8, die lune 6 intrante iulio in episcopatu et ducatu tridentino in
burgo de Ripa apud palacium domini episcopi. Testes dominus Enricus tridentine ecclesie
decanus, dominus Gerardus archidiaconus, dominus Adelpretus comes Tirolis, dominus comes
Odolricus de Piano, dominus Petrus de Malusco et Enricus iudices, dominus Odolricus de
Beseno et Iacobus de Burzaga gastaldio Ripe etc. - Nomine locationis in perpetuum dominus
Albertus episcopus tridentinus electus investivit Martinum Peliparium de Ripa filium quondam
Masce de una pecia de terra vidata cum arboribus in pertinenciis Ripe ubi dicitur Allabola supra
stratam etc. dando omni anno terciam partem tocius uve et decimam ipso domino episcopo.
Manca.
54. Anno 1223 indictione 11, die 12 intrante februario, in Pradalia in palatio domini
episcopi, in presentia domini Riprandi de Tascha de Murio, Enrici de Marcho etc. - Dominus
Bertolotus vilicus Pradalie pro domino Alberto episcopo tridentino, nomine locationis in
perpetuum investivit Iohannem filium Castelani de Castelano de illo manso quod fuit de
Martinelo filio Zanelli de s. Martino quod iacet in Castelano in monte et in plano etc. ad fictum
omni anno 4 galetas blave ad mensuram Castrinovi.
Manca.
55. Anno 1223 indictione 11, die martis 7 intrante marcio ante domum domini Iacobi
Blanzemane. Testes dominus Iacobus de Mez etc. - Dominus Petrus de Malusco vicedominus
Ananie investivit Otonem de Rallo etc. de media rimania in Meze etc. ad fictum 3 modios anone
et 1 modium siliginis domino episcopo etc.
Manca.
56. Anno 1225 indictione 13, die mercurii 9 intrante octubre in burgo Enne, in presentia
domini Adelperii de Wanga, domini Nicolai de Enna, domini Odorici de Beseno, domini
Ropreti de Eno, Ambrosii de Valsurda etc. - Nomine locationis dominus Gerardus episcopus
tridentinus investivit Martelum de Milano ad eius vitam de una rota et furno ad preparandum
ferrum in loco ubi dicitur Imana ad fictum omni anno reddendum 10 libras veronenses.
Pergamena mm 360x155. Notaio: Nicolaus; Erzo. - In burgo Enne in platea ubi lignamen venditur...
in presentia ecc. Ibique nomine et iure locationis dominus Gerardus dei gratia tridentine ecclesie
episcopus ad usum domorum mercatus Tridenti, investivit Mantellum de Milano, usque ad vitam ipsius
Mantelli de una rota et furnum, de preparandum ferrum, cum omnibus suis finibus introitis et exitibus,
coherentiis et pertinentiis suis etc. ad dictam rotam pertinentibus; ut dictus Mantelus usque modo habuit
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et tenet que rota iacet in loco ubi Inama dicitur cui coheret circumquaque a capitibus rote et furni, a
lateribus comunitas Flemi etc.
57. Anno 1225 indictione 13, die iovis 3 exeunte novembri, Tridenti in capella palatii
episcopatus. - Testes dominus Petrus de Malusco, Odolricus canonicus de Portella, dominus
Wilielmus frater domini episcopi, Otolinus de Pao etc. - Coram domino Gerardo episcopo
tridentino et eius decreto domina Pasqualina filia quondam Pasqualis de Odolrico Otone Richo
verbo et consensu mariti sui Odolrici filii quondam domini Alberti de Sellano et una cum
curatore suo domino Enrico de Sellano precio 1050 librarum denariorum veronensium pro
solvendis debitis patris sui et aliis suis utilitatibus refutavit in manu ipsius domini episcopi,
consentiente domino Riprando Otonis Richi, cui per feodum 20 solidi omni anno per fictum
veniunt, videlicet domum muratam et turrim cum alio territorio et edificiis etc. iacentem in hora
mercatus Tridenti non longe a palatio episcopatus etc. ut investiat dominum Ambrosium
gastaldionem cum onere solvendi dicto domino Riprando 20 solidos quos detinet in feudum ab
episcopatu tridentino.
Manca.
58. Anno 1225 indictione 13, die lune 2 exeunte decembri Tridenti in palatio episcopatus,
presentibus Otolino de Pao, Arnoldo de Livo etc. - Warimbertus de Porta Oriola refutavit in
dominum Gerardum episcopum unam domum cum canipa et orto et broilo in Burgonovo prope
Portellam muri civitatis de quibus solvitur fictum Trentino Polenta 40 solidos et ille Polenta 10
solidos domino episcopo etc. ut investire debeat dominum Adelpretum de Mezo tutorem Anide
et Enselmi et Agnenose filiorum quondam domini Rodegerii de Mezo a quibus acceperat 140
libras veronenses. Et dominus episcopus investivit etc.
Manca.
59. Anno 1226 indictione 14, die dominico 14 exeunte ianuario in Tridento ante domum
domini Contolini de s. Petro, presentibus domino Iohanne de Pao, Odolrico et Coradino
fratribus eius etc. - Dominus Contolinus predictus gastaldio domini Gerardi episcopi tridentini
et episcopatus, ut gastaldio nomine locationis in perpetuum investivit Ascaranum et Oluradinum
et Martinum de Ara recipientes nomine omnium suorum vicinorum de Tavernara, et Augustum
et Amicum de Clogna recipientes nomine vicinorum de Clogna, et Bonoram de Moiado
recipientem nomine vicinorum de Moiado qui sunt de scaria Henrici Sunze, nominatim de
territorio et busco Carbonare iuris episcopatus, cui coheret communitas Pavi undique etc. ut in
eo pasculare, capulare, buscare et disbuscare, foliare et totam eorum utilitatem facere possint, ad
annuum fictum 10 starios frumenti etc.
Manca.
60. Anno 1229 indictione 2, die 14 exeunte iunio Tridenti in palatio episcopatus, in
presentia Otolini de Fersina, Enrici Sonze etc. - Tridentinus filius Artoichi refutavit in manibus
domini Gerardi episcopi tridentini unum vineale iacens in Muralta ut investiat Odolricum
Longum de Bulzano ad annuum fictum unius urne vini de canipa domino episcopo reddendum.
Pergamena mm 365x153-170. Notaio: Rolandinus qui Zacaranus vocor. Restituta da Innsbruck nel
1921.
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Capsa 64
61. Anno 1233 indictione 6, die veneris 11 exeunte octubri, Tridenti in palatio episcopatus.
- Dominus Odolricus de Campo potestas Tridenti et racionem faciens per dominum Aldricum
electum episcopum tridentinum per estimatores domini episcopi et communis Tridenti fecit
extimare domos et utensilia duorum commorantium in contrata Capellariorum ad solvendas
dotes etc. et dabant annuum fictum domino episcopo pro domibus.
Manca.
62. Anno 1236 indictione 9, die veneris 8 exeunte octubri, Tridenti in palatio episcopatus,
in presentia domini Bonifacii archidiaconi tridentini, Iohannis de Aldegherio, Martini Borserii
etc. - Concius Fatimunicha refutavit in dominum Aldricum episcopum domum unam cum
canipa etc in Tridento in contrata de Mercato etc. que tenebat ad fictum 5 solidos a dicto domino
Iohanne de Aldegherio qui ad feudum habebat ab episcopatu etc. idque in favorem Lyabi
sartoris ut eum investiat sub eodem ficto dicto Iohanni solvendo.
Manca.
63. Anno 1240 indictione 13, die lune 14 exeunte septembri in Ugna ante ecclesiam s.
Lucie, in presentia domini Friderici de Wanga, domini Friderici preceptoris et hospitalarii de
Lengemose, domini Marquardi de Maies, domini Hainrici de Epiano, domini Ulrici de Flaono,
domini Hainrici de Griffenstain etc. - Dominus Sodegerius potestas de Tridento et episcopatus
per dominum imperatorem nomine episcopatus, et dominus Adelpretus comes de Tirol
confirmaverunt in Lancium de Platte investituram unius mansi cum domo iacente super Ritena
ad Platte etc. et tenet ad pluvege a communitate de Ugna sub ficto etc.
Pergamena mm 161x250. Notaio: Iacobus.
64. Anno 1245 indictione 3, die mercurii 14 exeunte ianuario, Tridenti in palatio
episcopatus, presentibus domino Ecelino iudice, domino Odorico de Rambaldo, domino
Tridentino Rubeo etc. - Ventura procurator domini Concii de s. Petro refutavit in manibus
domini Sodegerii potestatis Tridenti peciam unam terre de becaria apud ruziam ad investiendos
Arnoldum de Ruzia et Martinum de becaria ad fictum 10 solidos episcopo etc.
Pergamena mm 315x141-150. Notaio: Concius.
65. Anno 1248 indictione 6, die veneris 5 exeunte iunio, Tridenti in palatio episcopatus. -
Iohaninus filius quondam Frizerii notarii refutavit in dominum Sedoerium de Tyto potestatem
Tridenti et episcopatus per dominum imperatorem unum ortum positum retro ecclesiam s.
Francischi ut investiat dominum Antonium de Disuculo ad solvendum fictum annuum
episcopatui 15 solidos veronenses.
Pergamena mm 323x200. Notaio: Obertus de Placentia.
66. Anno 1249 indictione 7, die veneris 10 exeunte ianuario, Tridenti in palatio
episcopatus. - Dietemarius filius quondam domini Ianesis refutavit in manibus domini Sodegerii
potestatis Tridenti tres domos cum una canipa iacente in Burgonovo etc. ut investiat dominum
Marcadentum ad fictum 20 solidos episcopatui.
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Capsa 64
Pergamena mm 725x131-142. Notaio: Bertoldus.
67. Anno 1258 indictione 1, die veneris 5 exeunte aprili, in castro domini episcopi,
presentibus domino Libardo de Caldaro, domino Olrico Mazorento, Olrico Mazorentino eius
filio etc. - Dominus Egno episcopus tridentinus nomine recti feudi investivit Lanzonum de
Faurezo in se suosque heredes utriusque sexus de decima episcopatus que percipitur in partibus
de Faurezo sub annuo ficto 14 galetas blave, nodrimos etiam et polastros teneatur mittere
Tridentum et presentare domino ad canipam etc.
Manca.
68. Anno 1261 indictione 4, die veneris 12 exeunte mayo, Tridenti in palatio episcopatus,
in presentia domini Gozalchi decani, Odolrici archidiaconi, Iacobi canonici de Monte Rotondo
etc. - Dominus Egno episcopus tridentinus investivit Petrum filium quondam Petri Longi de
Mezo pro se et fratre Odolrico de suo recto feudo tam de decima quam de ficto etc. faciendo ea
servicia que quondam eorum pater facere tenebatur.
Manca.
69. Anno 1264 indictione 7, die 13 exeunte ianuario, Tridenti in camera domini episcopi. -
Dominus Egno episcopus tridentinus nomine locationis in perpetuum investivit Ambrosium
barberium de Balneo, de una pecia terre cum vineis iacente in Arvogna etc. ad annuum fictum
unam urnam tridentinam boni vini sine aqua et pro intratica accepit a dicto Ambrosio 40 solidos
veronenses.
Manca.
70. Anno 1264 indictione 7, die 3 intrante aprili, Tridenti in palatio superiori episcopatus,
in presentia dominorum Boni de Montorio iudicis, et assessoris domini episcopi, Gotefredi de
Porta, Zordani de Garduno, Ottolini de Tonno etc. - Dominus Iohannes de Cugnola filius
quondam Olderici refutavit in manibus domini Egnonis episcopi unam peciam terre vineate
iacentem ad Zannum etc. ut investire debeat Alexandrum notarium recipientem nomine domini
Gisloldi, dando fictum episcopatui 2 staria frumenti.
Manca.
71. Anno 1264 indictione 7, die martis 12 exeunte maio, Tridenti in palatio episcopatus
superiori in camera domini episcopi, presentibus domino Paulo plebano de Bolzano etc. -
Dominus Egno episcopus vendicionem factam per quondam Arnaldum socerum suum de uno
vineali posito in Mesiano etc. confirmavit, solvendo fictum consuetum episcopatui mediam
urnam vini, investito Iacobino notario quondam Conradi Werchi etc.
Manca.
72. Anno 1264 indictione 7, die veneris 9 intrante mayo, Tridenti in camara maiori palatii
episcopatus, presentibus domino Odorico archidiacono tridentino, Bonomo canonico etc. -
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 64
Dominus Egno episcopus nomine locationis perpetualis investivit Tridentinum filium Nicolai
domini Otoneli de Adamino de una becaria iacente ad becariam a rugee etc. ad annuum fictum
10 solidos veronenses parvulos.
Manca.
73. Anno 1264 indictione 7, die mercurii 2 intrante iulio, Tridenti in palatio superiori. -
Dominus Egno episcopus nomine locationis in perpetuum investivit Pizatam de Ora de una
pecia terre cum vineis iacente ad Zanum etc. solvendo fictum omni anno episcopatui 5 solidos
veronenses parvulos.
Manca.
74. Anno 1264 indictione 7, die lune 14 intrante iulio, in Bozano in palatio episcopi, in
presentia Henrici et Conradi fratrum de Grifenstain etc. - Dominus Egno episcopus confirmavit
perpetualiter in Abelonum filium villici Perenhardi de Pradunge et in Waltemanum de
Gresewise locationem unius pecie terre iacentis in Stoudach apud Gresewise factam a domino
Conrado de Griffenstain.
Manca.
75. Anno 1264 indictione 7, die lune 11 intrante augusto, Tridenti in palatio episcopatus. -
Dominus Egno episcopus confirmavit venditionem et locationem factam in Rodulfum
Calcadum de terris episcopatus iuxta cartam etc. solvendo episcopatui 14 solidos veronenses
ultra fictum quod solvere debebat.
Manca.
76. Anno 1265 indictione 8, die dominico 10 eseunte augusto in ecclesia s. Pauli de plebe
Romeni, in presentia domini Bertoldi plebani de Romeno, domini Robes plebani de Roo etc. -
Petrus de Rumeno cum uxore sua Zante in remedium peccatorum etc. relinquunt ecclesie s.
Thomei quedam bona.
Manca.
77. Anno 1265 indictione 8, die martis 2 exeunte decembri, Tridenti in palatio episcopatus
superiori. - Iohannes Cossa nepos quondam Zuchonis de Porta Aquile, presente Taverna
balesterio de Perzino, et consentiente, refutavit in manibus domini Egnonis episcopi petiam
unam terre vineate in Muralta ad Fontanam Sanctam, ut investiat Ayncium filium quondam
Henrici Sozi ad fictum 30 denarios veronenses parvulos.
Manca.
78. Anno 1266 indictione 9, die 11 exeunte novembri, in Ripa in palatio episcopatus. -
Dominus Egno episcopus tridentinus nomine locationis in perpetuum investivit dominum
Odelricum quondam domini Guielmi de Strafora et suum nepotem Henricum de sua racione de
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 64
quarta parte olive in una clesura eorum iacente apud burgum Archi in loco de Scaria apud
brolum episcopatus etc. solvendo annuatim episcopatui duo staria boni et pulchri olei etc.
Manca.
79. Anno 1267 indictione 10, die sabati 12 intrante marcio, in burgo Ripe in palatio domini
episcopi etc. - Dominus Egno episcopus tridentinus nomine locationis in perpetuum investivit
Benevenutum pro se et Iohanne fratre suo quondam Bonamigi de Sade de una pecia terre in
plebatu Archi ad braidam ad Sade etc. ad fictum 2½ galetas frumenti.
Manca.
80. Anno 1269 indictione 12, die lune 4 intrante marcio in Bouzano in palatio episcopatus.
- Dominus Egno episcopus tridentinus nomine recti feudi ac etiam solvendo unam libram
piperis in media quadragesima episcopatui, investivit Bertoldinum Mayerum de Nuaso de
Bouzano de uno manso iacente in monte Ritenoni supra Lengenstayn et vocatur de Rossestal.
Manca.
81. Anno 1271 indictione 14, die 13 intrante aprili, in monasterio s. Michaelis tridentine
diocesis, in presentia dominorum Ianuarii prioris s. Marie Coronate, Gabrielis de Pao etc. -
Dominus Egno episcopus nomine locationis in perpetuum investivit Federicum Spisadrum
procuratorem domini Nigri notarii quondam Pizoli de Tridento de una becaria circa unum
passum iacente in civitate Tridenti in hora de Capellariis etc. ad annuum fictum 12 solidos et
dimidium in kalendis marcii.
Manca.
82. Anno 1273 indictione 1, die 5 intrante decembri, Tridenti in palatio episcopatus,
presentibus domino Riprando de s. Nicolao etc. - Stephana filia Martini de Vezano, eo
consentiente et etiam eius marito Blancho de Vezano, refutavit in manibus magistri Pelegrini
unam peciam terre vineate iacentem ad costam a la Palu etc. de qua solvitur fictum hospitali et
ecclesie s. Nicolai.
Manca.
83. Anno 1275 indictione 3, die veneris 13 intrante septembri, Tridenti. - Iohannes de Serso
qui nunc moratur Tridenti in hora Versine refutavit in manibus domini Nicolai qui Faffus
dicitur, procuratoris domini Henrici episcopi tridentini constituti per dominum fratrem
Conradum de Solz vicedominum dicti episcopi, pratum unum in Lidorno ubi dicitur in Sacco,
ita quod investire debeat Zavarisium bubulcum de Lastis ad fictum solvendum episcopatui 5
solidos veronenses parvulos.
Manca.
84. Anno 1275. - Sequens exemplum ex authentico relevatum. - Anno 1264 indictione 7,
die dominico 2 exeunte septembri, Tridenti in palatio episcopatus, presentibus domino Aproino
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Capsa 64
de Burgo Novo, Nicolao de Wastenato, Beraldo de Levigo etc. - Dominus Egno episcopus
tridentinus nomine locationis in perpetuum investivit Bonapaxium de Levigo de uno vineale
iacente in Villazano in Rovere, solvendo annuatim episcopatui mediam urnam tridentinam vini
albi collati de prima vasa.
Manca.
85. Anno 1276 indictione 4, die martis 6 exeunte mayo, Tridenti in castro Boni Consilii. -
Turesendus apothecarius nepos quondam domini magistri Bonomi canonici tridentini, unam
peciam terre cum vineis in Mesiano etc. ut investiat Iacobum Mazalorsam, dando fictum
episcopatui unam urnam boni vini etc.
Manca.
86. Anno 1276 indictione 4, die lune 6 intrante iullio in Vigolo. - Recensentur et
describuntur pecie terre domini episcopi iacentes in campagna Vigoli et eius terratorio.
Manca.
87. Anno 1277 indictione 5, die 10 intrante februario Tridenti apud scalas palatii
episcopatus, in presentia Amelrici de castro Novo, Simonis de Stenico, fratris Benvenuti
caniparii domini episcopi etc. - Dominus Henricus prepositus monasterii s. Michaelis tridentine
diocesis pro se et suis confratribus refutavit in manibus domini Gislenberti canonici tridentini et
domini Odolrici de Bolzano procuratorum inconumorum domini Henrici episcopo tridentini,
omne ius quod habet in una domo murata cum canipa et uno ortolino iacente in contrata
Burginovi que fuit quondam domini Contolini etc. ut investire debeant dominum Iacobum
presbiterum et vicarium s. Petri ad fictum solvendum episcopatui omni anno 10 solidos
denariorum veronensium in calendis martii.
Manca.
88. Anno 1277 indictione 5, ut numero praecedenti.
Anno 1277 indictione 5, die iovis 4 exeunte februario, Tridenti in ecclesia s. Vigilii, in
presentia Federici Spisadri, Arnoldi de Gaisso, Olrici servientis domini Olrici scolastici etc. -
Dominus Gislembertus canonicus et Olricus de Bozano procuratores et yconumi domini
episcopi tridentini ratificarunt locationem factam de uno vineali in Muralta de anno 1272 per
Federicum Spisadrum tunc procuratorem domini Egnonis episcopi tridentini in dominam
Altoflorem uxorem quondam Ioannis notarii sub ficto unius urne vini etc.
Anno 1277 indictione 5, die lune 3 exeunte marcio, Tridenti. - Pelegrinus frater Pancaldi
pro 26 libris habitis a domino Tridentino Mezasoma refutavit in supradictos procuratores, omne
suum ius in una pecia terre vineate in Mesiano ad investiendum dictum Tridentinum qui solvere
debeat episcopatui pro annuo ficto unam urnam vini albi de canipa.
Manca.
89. Anno 1277 indictione 5, die lune 3 exeunte marcio etc. ut numero praecedenti.
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Capsa 64
Pergamena mm 462x130-170. Notaio: Zacheus; Gabriel subscripsit. - Ante domum que fuit q.
Martini osterii in presentia Gabrielis notarii, Federici spisadri, Pelegrini bubulci de contrata Pontis Atacis.
90. Anno 1277 indictione 5, die martis ultima exeunte novembri, Tridenti in castro Boni
Consilii, in presentia domini Gabrielis quondam domini Gotofredi de Porta, domini Pelegrini
quondam domini Trintini de s. Benedicto, Iohannis Baratte de Pontalto de Poo etc. - Cristina
uxor quondam Iohannis de Valucla cum filiis Pasio et Pasquale refutavit in dominum Odolricum
de Bolzano procuratorem et yconomum domini Henrici episcopi tridentini unam peciam terre
vineate in Mesiano, ut investire debeat magistrum Odelricum sartorem filium quondam Menegi
Cavacie ad fictum unius urne vini.
Manca.
91. Anno 1278 indictione 6, die 8 exeunte februario, Tridenti in platea communis. -
Dominus Oldericus de Bolzano procurator domini Enrici episcopi tridentini iure locationis in
perpetuum investivit dominum Orsum de Garzano de una clessura cum vineis et de una pecia
terre aratorie iacente in terratorio Celie sive de Cleia et in Senago etc. dando pro ficto unam
urnam vini et unum starium frumenti.
Manca.
92. Anno 1278 indictione 6, die dominico 17 intrante octubri, in Tridento. - Domina Mina,
uxor quondam Omneboni notarii, refutavit in dominum Oldericum de Bolzano, tanquam
procuratorem domini Henrici episcopi tridentini, unam peciam terre cum vineis in terratorio
Tridenti ubi dicitur a Martina etc. ut investire debeat Omnebonum a Waginis solvendo fictum
episcopatui sex staria culma boni surgi.
Manca.
93. Anno 1278 indictione 6, die iovis 10 exeunte decembri, Tridenti in hora s. Marie
Magdalene. - Dominus Odoricus de Bulzano, procurator domini Henrici episcopi tridentini,
nomine locationis in perpetuum investivit Odoricum Robetum de Clogna de una pecia terre in
Clogna sub ficto unius starii frumenti etc.
Manca.
94. Anno 1279 indictione 7, die 7 exeunte septembri, Tridenti in castro Boni Consilii, in
presentia Milli de Oveno, Federici Spisadri domini Henrici episcopi etc. - Dominus Odoricus de
Bolzano tanquam procurator et vicarius domini Henrici episcopi tridentini, nomine locationis in
perpetuum investivit Henricum et Adamum de Oveno, de medietate unius rimanie in Oveno,
cum terris, pratis, nemoribus et vineis, cum capulo et pasculo etc. solvendo omni anno
episcopatui 2 staria siliginis et 2 staria frumenti et 6 solidos tridentinos et omni secundo anno
unam galinam et 8 starolia surgi rasa, dando etiam servicia et dacia et scuffia secundum quod
alii mansi rimaniarum hucusque facere consueverunt.
Manca.
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Capsa 64
95. Anno 1279 indictione 7, die 6 exeunte septembri Tridenti in palatio superiori
episcopatus, in presentia dominorum Gisloldi et Iohannis de Cavedeno iudicum, Petri Belenzani
etc. - Dominus Graciadeus doctor legum vicarius Tridenti pro domino Hnrico episcopo
tridentino dedit auctoritatem exemplandi sequens exemplum.
Anno 1147 indictione 10, die 5 intrante madio in palatio Tridenti. - Testes Warimbertus de
Cagno qui tunc erat vicedominus et Bertoldus fratres, Adelperius gastaldus et Toringus de Piano
etc. - Dominus episcopus Altemanus nomine locationis in perpetuum investivit Iohannem de
Fayo et Iohannem Calarium suum generum de decima eorum tota que dabatur in canipa de
Meze que est episcopi et in perpetuum debent dare pro ficto illius decime omni anno 20 modia...
ad canipam de Meze, 9 modia siliginis, et 6... et tria fabe et due annone etc. et ad rectum feudum
investivit predictos de prato uno de petra forata et de omnibus aliis serviciis, scilicet de placitu,
districtu et banno, dacio et precibus etc. et pro dicta locatione et feudo date fuerunt 105 libre
denariorum et unam veietem que tenebat novem carra vini domino episcopo.
Pergamena mm 535x110-130. Notaio: Gauspertus; Ercius transscripsit. - Nel testo è scritta la data
1117, ma è erronea. Cfr. il nome del vescovo.
96. Anno 1280 indictione 8, die dominico 12 exeunte februario, Tridenti in castro Boni
Consilii. - Dominus Rodegerius iudex filius domini Ropreti de s. Petro tanquam procurator
uxoris sue domine Trintine, filie quondam domini Otolini de Telvo, refutavit in dominum
Oldericum de Bolzano yconomum et procuratorem domini Henrici episcopi tridentini unam
domum cum canipa etc. in contrata s. Petri, ut investire debeat magistrum filium Alperii
quondam domini Lunardi de Morio solvendo episcopatui annuum fictum 20 solidos denariorum
pervulorum.
Manca.
97. Anno 1280 indictione 8, die veneris 7 exeunte februario Tridenti in palatio episcopatus.
- Dominus Rodegerius iudex filius domini Ropreti de s. Petro refutavit in dominum Odoricum
de Bolzano procuratorem domini Henrici episcopi tridentini omne ius in una domo cum canipa
in contrata s. Petri ad investiendum Iacobinum cerdonem de Fossato solvendo annuatim
episcopatui 10 solidos veronenses parvulos.
Manca.
98. Anno 1280 indictione 8, die iovis 4 exeunte marcio Tridenti in castro Malconsei, in
presentia fratris Florii lectoris fratrum predicatorum de Tridento, fratris Christiani de eodem
ordine, domini Nicolai de Bisolo, domini Gislemberti de Telvo etc. - Cum dominus Egno
episcopus investivisset quondam dominum Nicolaum de Vastenato de quadam clausura, iacente
extra portam s. Francisci ad molendinos, sub ficto unius urne vini, dominum Henricus episcopus
tridentinus de illa investivit dominum Bertholdum de Poldo, recipientm pro se et tanquam
procuratorem domine Hermengarde uxoris quondam domini Alpreti Gebarelli sub eodem annuo
ficto.
Manca.
99. Anno 1281 indictione 9, die iovis 6 exeunte septembri, Tridenti sub porticu syndicorum
communis Tridenti etc. - Dominus Odoricus de Bolzano, procurator domini episcopi, nomine
locationis in perpetuum investivit magistrum Bonifacium artis gramatice, habitatorem Tridenti,
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Capsa 64
de una pecia terre vineate posite subtus Tavernarum ad fictum annuatim episcopatui solvendum
duas urnas de canipa boni, pulcri et puri vini albi colati de prima vasa sine aliqua pecha et
conducere debeat etc.
Manca.
100. Anno 1282 indictione 10, die lune 11 exeunte aprili, in pertinenciis Ripe. - Dominus
Iacobus de Domina de Tridento, vicarius in Ripa constitutus per dominum Henricum episcopum
tridentinum, intravit in possessionem nomine ipsius domini episcopi de infrascriptis bonis in
plebatu Ripe iacentibus, videlicet de una pecia terre vineate ad Isclam etc. Sequitur descriptio
aliarum plurium terrarum.
Manca.
101. Anno 1303 indictione 1, die mercurii 13 intrante marcio, Tridenti in palatio
episcopatus. - Dominus Antonius de Leudro iudex vicarius et rationem faciens in curia
tridentina, pro domino fratre Philippo episcopo tridentino, dedit auctoritatem Pyramo
notarioExemplandi sequens instrumentum, presente domino Egnone quondam domini Tridentini
Gandi de Tridento.
Anno 1284 indictione 12, die iovis 2 intrante marcio, Tridenti in castro Boni Consilii, in
presentia dominorum Erardi de Tinguestain, Gabrielis de Porta etc. - Dominus Henricus
episcopus tridentinus nomine locationis in perpetuum ad usum domorum mercatus Tridenti cum
uno capucio quem in suis manibus tenebat, investivit magitrum Bonaventuram barberium, de
una domo murata cum canipa etc. iacente in Tridento, retro palacium episcopatus, dando
annuatim episcopatui unam libram piperis.
Manca.
102. Anno 1291 indictione 4, die dominico 9 intrante decembri, Tridenti ante domum
habitationis infrascripti domini de Baldesaro, presentibus domino Iacobo de Terlacu, domino
Bono de Campo tridentino etc. - Domina Minna uxor Bonaventure filii quondam Oliveli qui fuit
de Cassalino de plebe Civizani et nunc habitat in villa de Gardulis, refutavit in dominum
Fedricum de Baldesaro, tanquam procuratorem domini Mainardi ducis Karintie, comitis Tyrolis,
super bonis episcopatus tridentini unam peciam terre arative et vineate in pertinentiis de
Gardulis ut investire debeat Bartholameum fratrem quondam Martini de Gardulis, ad fictum
solvendum omni anno episcopatui tridentino unum starium siliginis et 40 denarios parvulos.
Pergamena mm 685x168-176. Notaio: Batholomeus de Albiano. Altri presenti: Liebardus de
Cortesano, Tridentinus filius Iohannis magistri de dicto loco. - 1291, die Sabati, 15 intrante decembri in
villa de Gardulis in curte domus habitationis Karloti, presentibus Bonomo a Campotrentino, Viviano
Cesterio qui fuit de Armulo, Lanfranchino q. Andree.
103. Anno 1292 indictione 5, die 14 intrante ianuario, Tridenti in palatio episcopatus. -
Dominus Adelpretus iudex faciens racionem in curia tridentina per dominos Iacobum comitem
et Odoricum iuvenem vicedominos et yconomos capituli et ecclesie tridentine et dominum
Odoricum de Coredo capitaneum Tridenti ac conscilium et comune eiusdem ad instantiam
Federici quondam domini Baldasarii caniparii domini Mainardi ducis Karintie et comitis Tyrolis
et Goricie et ecclesiarum tridentine aquilegensis et prixinensis advocati, dedit auctoritatem
sequens instrumentum exemplandi.
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Anno 1275 indictione 8, die martis 3 intrante februario Tridenti in capella episcopatus. -
Dominus Egano episcopus tridentinus... investivit Olricum feratorem fabrum teotonicum
nomine locationis in perpetuum de uno vineali iacente ultra castrum Tridenti ubi dicitur Solit...
ad fictum solvendum unius plaustri vini et nomine intratice solvit dicto domino episcopo 50
libras veronenses parvulas.
Aliud exemplum ex authentico relevatum anno 1292 indictione 5, die 14 intrante ianuario.
Anno 1178 indictione 11, die dominico 4 intrante marcio in palatio in Tridento. Testes
Odoricus de Perzine, Riprandinus de Verona, Adelperius de Bolzano, Zuca de Porta Auriola etc.
- Salomon episcopus tridentinus investivit Aycardum filium Tridentini Terbugi de roncho uno
quod iacet in loco ubi dicitur Solit... etc. iure locationis in perpetuum ad annuum fictum dandum
quatuor urnas vini.
Manca.
104. Anno 1293 indictione 6, die veneris 17 intrante aprili Tridenti. - Henricus filius
domine Marie de Nogaredo, presente domino Gabriele filio quondam domini Zordani de
Rocabruna, pro se et suis fratribus Marsilio et Wiielmo, manifestavit bona et possessiones que
habet et habuit a dicto eorum patre in primis casale cum domo etc. in Nogaredo et alia, solvendo
fictum 2 staria siliginis.
Manca.
105. Anno 1293 indictione 6, die mercurii 1 intrante iulio Bozani. - Pertoldus vilicus de
Noas, loco Case Dei de Tridento et pro eius melioramento, investivit Henricum filium quondam
Henrici de Villa et Odoricum filium Odorici, filii quondam Amelrici, de duabus peciis terre, et
sunt de eche sive costerie, iacentes ad Spizelonge, et vadit usque subtus Preda Plana an der
Chovel, dando fictum omni anno mediam urnam vini presentandam dicto vilico de Noas etc.
hec locatio valebit usque dum unus episcopus veniet in episcopatu tridentino, et postea rogabit
eum de investitura.
Manca.
106. Anno 1294 indictione 7, die dominico ultimo exeunte ianuario, Bozani presente
domino Geroldo iudice in Griez. - Vilicus Pertoldus de Noas nomine Casadei de Tridento et pro
eius melioramento, nomine locationis, donec unus episcopus veniet in Tridento, cum voluntate
domini Geroldi locavit Seyfrido de Placedelle unum gerout iacens ad Placedelle dando fictum
unam urnam vini et 2 pullos.
Manca.
107. Anno 1294 indictione 7, die Sabati 7 exeunte, aprili. - Pertoldus vilicus de Noas,
nomine locationis donec unus episcopus erit Tridento, nomine Casadei investivit Gozalchum de
Placedelle de una pecia terre greziva ibidem subtus maiorem lapidem etc. dando fictum omni
anno mediam urnam vini presentandam ipsi vilico in Maier.
Manca.
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108. Anno 1295 indictione 8, die s. Georii 7 exeunte aprili, in platea fructuum, presentibus
domino Geroldo iudice in Griez etc. - Vilicus Pertoldus de Noas, loco Case dei de Tridento
donec unus episcopus veniet in Tridento, investivit Rueblinum filium Ruebi de Placedelle de
una pecia terre inculta in Placedelle ubi dicitur Piterzol, dando fictum omni anno mediam urnam
vini.
Manca.
109. Anno 1296 indictione 9, die dominico 15 intrante aprili, Tridenti. - Dominus
Stephanus quondam domini Henrigolini de contrata Ruzee ut caniparius domini Ottonis ducis,
de bonis episcopatus, nomine locationis in perpetuum investivit dominum Odoricum de
Cugnolla, fratrem quondam domini Ropreti de Cugnolla et Henricum quondam domini
Desiderati de Cugnolla, de uno casali cum muris et quobusdam peciis terre grezive in
pertinentiis Cugnolle ubi dicitur ad Tabernas, dando omni anno duos starios culmos bladi etc.
Pergamena mm 420x154.157. Notaio: Iohannes. - Tridenti penes domum habitationis domine
Bonate uxoris q. Boni viatoris, presentibus Heinrico Basino de Tavernaro, Symone q. Bolzani de Moiado,
Baderlina de Pao q. Simonis Baderle, Boneto q. Grundinelli de Cologna.
110. Anno 1298 indictione 11, die 1 intrante iunio, iuxta ecclesiam s. Tomei apud
Romenum. - Emptio facta a fratre Nicolao priore et rectore dicte ecclesie s. Tomei de
quibusdam fictis ut ibi.
Manca.
111. Anno 1299 indictione 12, die mercurii 14 intrante ianuario, in contrata Ruzee. -
Stephans notarius quondam domini Hergolini pro se et socio suo Concelle, ut caniparii et
collectores de bonis episcopatus per dominum Ottonem ducem Karintie et comitem Tyrolis,
nomine locationis in perpetuum investivit Henricum quondam ser Desiderati Mugardi de
Cugnolla de peciis terre in Marniga et Cugnolla etc. dando omni anno fictum starium unum
frumenti ad mensuram Tridenti ad canipam episcopatus.
Manca.
112. Extra anno 1300. - Recensio quedam hominum et bonorum ecclesie de Tridento supra
Bozanum.
Manca.
113. Anno 1300 indictione 13, die dominico 17 intrante aprili, Tridenti. - Conradus de
Marano et Staphanus notarius a Ruzea, tanquam caniparii et collectores reddituum episcopatus
tridentini pro domino duce Otone, nomine locationis in perpetuum investiverunt Iohannem de
Caneza, de una pecia terre in pertinentiis Arzanage ubi dicitur ab Brochum, ad fictum omni
anno solvendum episcopatui unius starii tridentini siliginis pulcre et sice.
Pergamena mm 303x120-125. Notaio: Antonius q. Wilielmi Bertoni. Presentibus Adelperio de valle
Lagari genero Nicolai de Cugnola, Iohanne cerdone de Morio, Warnerio q. Sicherii de Prexano.
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114. Anno 1302 indictione 15, die 16 intrante ianuario, in villa Padardi plebatus Arci, in
plazo communis dicte ville, in presentia Omneboni dicti Cucheli preconis de burgo Rippe. -
Albertus quondam ser Martinelli sindicus communitatis ville Padardi cum suis vicinis in regula
voce preconia congregatis contituerunt ser Martinus quondam ser Riprandi dicte ville
procuratorem ad comparendum, quod illa communitas solvere debet perpetualiter quolibet tertio
anno 5 solidos denariorum veronensium parvulorum ipsi domino episcopo pro uno plaustro feni,
quod officiales episcopatus facere consueverant super montem de Sceu. - Qui procurator eadem
die in burgo Rippe id est executus coram domino Pace plebano ecclesie Bozani vicario in
spiritualibus dicti domini episcopi tridentini.
Manca.
115. Anno 1303 indictione 1, die veneris 20 intrante septembri, Tridenti in palatio
episcopatus. - Dominus frater Bonominus de Mantua ordinis Minorum, domini fratri Phylippi
episcopi tridentini vicedominus, nomine locationis in perpetuum investivit Delaydum notarium
de Novarna habitatorem Tridenti, de uno manso in pertinenciis Poy cum casale, orto etc. qui
mansus fuit quondam Facini de Poo, et nunc devolutus est episcopatui, ad fictum solvendum 2
staria bladi, unum frumenti et unum siliginis.
Anno 1307 indictione 5, die martis 11 aprilis, in episcopali palatio. - Coram domino
Bartholomaeo episcopo tridentino, dominus Delaydus quondam Pasii de Novarna notarii petiit
locationem a domino fratre Bonomino vicedomino factam de uno sedimine casalivo cum orto
etc. in pertinentiis Pavi ubi dicitur Gransian et quibusdam peciis terre etc. sibi confirmari; qui
dominus episcopus dictam locationem confirmavit sub eodem ficto annuatim episcopatui
persolvendo.
Manca.
116. Anno 1305 indictione 3, die veneris 24 decembris, in contrata Ruzee, presentibus ser
Iohanne notario, Federico de Fraxilongo etc. - Dominus Stephanus quondam domini
Henrigolini, tanquam caniparius et collector bonorum episcopatus tridentini, nomine locationis
in perpetuum investivit Henricum quondam domini Benedicti de Cugnolla, de uno manso in
villa Clogne, qui fuit quondam Robechi de Clogna, dando omni anno quatuor staria bladi,
scilicet duo culma frumenti et duo culma siliginis ad canipam episcopatus.
Manca.
117. Anno 1306 indictione 4, die dominico 12 intrante iunio, Tridenti, present magistro
Pace scolastico. - Stephanus notarius de Tridento, olim collector reddituum episcopatus,
presentavit in scriptis domino Henrico de Legrano, procuratori domini Bartholomei episcopi
tridentini, illas personas, que retinuerunt fictum et adhuc debent solvere: dominus Rizardus de
Levigo duas urnellas vini pro 2 annis. Podere s. Desiderii 10 stariolos vini etc.
Manca.
118. Anno 1307 indictione 5, die martis 11 aprilis, Tridenti in episcopali palatio. - Coram
domino Bartholomeo episcopo tridentino dominus Delaytus quondam Pasii de Novarna petiit
confirmationem locationis sibi facte a Stephano notario canipario anno 1306 die 17 ianuarii de
una pecia terre prative in Lidorno citra Vignonum ad 1 starium frumenti.
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Capsa 64
Manca.
119. Anno 1307 indictione 5, die iovis 13 aprilis, Tridenti in episcopali palatio, presentibus
domino Nicolao Quirino plebano s. Bassi de Vnetiis castellanensis diocesis, Antonio filio
domini Tridentini de Leudro iurisperito et Ferandello quondam Rolandini de Ferandellis
ambobus de Tridento etc. - Coram domino Bartholomeo episcopo tridentino dominus
Aychebonus iurisperitus, ut persona coniuncta domini Omneboni patris sui de Tridento, petiit
sibi confirmari locationem eidem patri suo factam per dominos Stefanum et Conradum de
Marano tunc caniparios bonorum episcopatus, de una petia terre vineate in pertinentiis Tridenti
in Bolgaro, ad annuum censum unius plaustri boni vini, ut ex instrumento de anno 1297, die 16
decembris et dominus episcopus annuit.
Manca.
120. Anno 1308 indictione 6, die 8 iunii, Tridenti in contrata s. Marie plebis. - Cum
quondam dominus Montanarius de Vicentia habitator Tridenti, dare debuisset episcopatui
dimidium starium surgi ficti annui, de una pecia terre vineate ad Madernum in Canalo etc.
refutavit in manibus domini Stephani quondam ser Henrigolini, tanquam caniparii reddituum
episcopatus pro domino Ottone duce Karinthie, comite Tyrolis et Goricie et ecclesie advocato,
omne suum ius etc. et fuit die sequenti investitus dominus Lanzatorus iudex filius quondam
domini Nicolai Spagnoli etc.
Manca.
121. Anno 1308 indictione 6, die Sabati 14 intrante decembri Tridenti, in palatio
episcopatus. - Dominus Simon dictus de Gardulis, vicarius et faciens racionem in curia
tridentina pro domino Odorico de Rogogna capitaneo Tridenti, sequens exemplum authenticandi
auctoritatem dedit.
Anno 1298 indictione 11, die 9 intrante augusto, in episcopali palatio tridentino. - Zulianus
filius quondam Palanchi de Tridento resignavit in manibus Conzelini caniparii in Tridento
domini ducis Carinthie etc., super bonis episcopatus etc. omne suum ius in duabus peciis terre in
pertinenciis Zelli, ad investiendum Bonifacium notarium quondam domini Benedicti de
Belenzanis ad annuum fictum unius starii culmi de siligine.
Manca.
122. Extra anno 1309. - Continet recensionem quandam mansorum qui fictum solvebant
episcopatui tridentino in Cugnolla etc.
Manca.
123. Anno 1309 indictione 7, die iovis 21 intrante augusto in castro Campi. - Ser Iohannes
quondam Testa de Fauro de Nomasso, quia per tres annos non solvit fictum unius caze olei
domino Graciadeo quondam domini Albertini de castro Campi, ei resignavit tres pecias terre in
pertinenciis dicte ville Fauri etc.
Archivio di Stato di Trento
Manca.
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124. Anno 1311 indictione 9, die veneris 23 iulii in episcopali palatio. - Odoricus filius
naturalis quondam domini Symonis de Dosso de Tridento pro se et uxore sua Bona filia et
herede quondam Adelpreti de Tridento de contrata s. Marie resignavit in manibus domini
Iohannis dicti de Maderno caniparii bonorum episcopatus constituti per dominum fratrem
Conradum gerentem vices domini fratris Henrici episcopi tridentini, omne suum ius in una pecia
terre ad Villazanum ad investiendum Riprandum filium quondam ser Henrici de Supramonte
habitatorem Tridenti ad fictum unius starii siliginis.
Manca.
125. Anno 1311 indictione 9, die lune 13 intrante decembri, Tridenti in contrata platee ab
operibus, ante domum habitationis Federici quondam Iacobini Carlli de Fayo, presentibus
domino Vilielmo quonam domini Zordani de Rochabruna, Federico et Adelpreto fratribus filiis
quondam domini Federici de Fraxilongo etc. - Dominus Lanzarotus iudex filius quondam
domini Nicolai Spagnolli iudicis de Tridento pro se et tanquam heres quondam domine
Benvenute eius amite et uxoris quondam se Contii Mayerlini Stazonerii, resignavit in ser
Ioannem notarium dictum de Maderno civem tridentinum procuratorem fratris Conradi
vicedomini domini fratris Henrici episcopi tridentini et imperialis aule cancellarii unam domum
cum canipa etc. Tridenti in contrata Ruzee in capite contrate Fossati Tridenti, de ante est via
publica et de retro Ieorius filius domini Porcardi de Gardulis ad investiendum magistrum
Vilielmum cerdonem de contrata Fossati cerdonum de Tridento a quo acceperat 140 libras
denariorum veronensium parvulorum ad fictum 10 soldos annuatim episcopatui etc.
Pergamena mm 687x263-266. Notaio: Iohannes.
126. Anno 1312 indictione 10, die lune 28 aprilis, Tridenti in platea communis, presentibus
domino Bonolino de Bellenzanis etc. - Dominus Ioannes notarius dictus de Maderno, procurator
domini fratris Conradi procuratoris generalis, et vicesgerentis in episcopatu tridentino, nomine
locationis in perpetuum investivit dominum Symonem filium quondam domini Conradi de
Beseno habitatorem Tridenti, de una pecia terre vineate in pertinenciis Tridenti ad Manum cui
coheret a parte superiori dossus Malgoli, ab inferiori strata publica etc. dando episcopatui pro
annuo ficto duas urnas tridentinas boni vini de prima vassa.
Manca.
127. Anno 1312 indictione 10, die veneris 26 mai, Tridenti in ecclesia s. Vigilii. -
Sontachus filius naturalis quondam domini Oddorici Badeche de Tridento, tanquam procurator
Zorcii de Tuyeno vallis Ananie, generis domini Valterii notarii de Flaono, resignavit in dominos
Gislembertum de Campo decanum, Bonum Iohannem de Bononia et Thealdum de Ivano
canonicos ecclesie tridentine, recipientes pro se et vice aliorum canonicorum capituli ecclesie
tridentine de colonello Percini, unam domum cum canipa etc, positam Tridenti in contrata s.
Marie Magdalene, ab uno latere Delaydus notarius dictus de Novarna valis Lagari, ut investire
debeant Iohaninum notarium habitatorem Tridenti filium quondam Boninsigne notarii de
Flaono, dando fictum dominis canonicis locatoribus 47 soldos minores, 4 denarios parvulos.
Manca.
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128. Anno 1313 indictione 11, die iovis 19 intrante aprili, Tridenti, presentibus domino
Kabriele de Rocabruna, domino Federico de Vigullo quondam domini Azonis, Azone eius filio
etc. - Acerbus notarius quondam Adelperii de Acerbis de Clexo habitator Tridenti, refutavit in
manibus ser Iohannis notarii de Maderno civis tridentini procuratoris etc. omne suum ius utile in
una pecia terre vineate in Mesiano; ab uno latere aqua Saledi etc. ut investire debeat dominum
Tridentinum Mezasomam Stazonerium civem tridentinum, dando fictum episcopatui annuatim
unam urnam de canipa, videlicet novem starios tridentinos boni vini albi puri colati de prima
vaxa de dictis vineis.
Manca.
129. Anno 1314 indictione 12, die dominico ultimo exeunte iunio, Bozani in contrata qua
itur ex novo burgo Bozani ad parochialem ecclesiam s. Marie Bozani. - Dominus Albero nobilis
de Wanga renunciavit omnibus suis racionibus super uno manso posito in Sigenam, qui mansus
fuit eius feudum ab ecclesia tridentina, ut dominus episcopus de eo manso libere et ad libitum
disponat.
Manca.
130. Anno 1315 indictione 13, die 7 intrante ianuario, Tridenti in episcopali castro Boni
Consilii. - Coram reverendo domino fratre Conrado vicesgerenti, Petrus quondam ser Iohannis
de Arzanega plebatus Perzini, refutavit omne suum ius in uno casali cum muris fractis et duobus
ortis etc. in vila Arzanege pertinentiarum Viaragi ut investire debeat Federicum Ragaioli de
Viarago dando fictum annuum episcopatui duos stariolos siliginis, 2 stariolos surgi et 11 soldos
denariorum parvulorum et in festo s. Stephani de mense decembri quartam partem unius
amiseri, conducendo omnia suis expensis ad canipam domini episcopi in civitate Tridenti.
Pergamena mm 760x140-150. Notaio: Iacobinus filius magistri Pacis. Presentibus Delaito de
Novarna, Nicolao canipario episcopi, Zordano de Campo.
131. Anno 1315 indictione 13, die penultimo iunii, in ecclesia maiori s. Vigilii de Tridento,
presentibus domino fratre Henrico sacerdote de Viltina etc. - Dominus Thobaldus canonicus
tridentinus filius quondam domini Iohannis de Yvano utilitatem dicte ecclesie maioris et
canonice tridentine cupiens augmentare, una cum nobilibus viris domino Abriano quondam
domini Martini de Perzino, Oluradino dicto Bruto de eodem loco, Aldrigeto quondam domini
Iacobi de Vigalzano et aliis consortibus, coram reverendo domino Gislemberto de Campo
decano, petiit nomine aliorum canonicorum de columelo Perzini locationem in emphiteusim
cuiusdam montis dicte ecclesie et dicti colomeli qui dicitur Floroz in districtu tridentino in
pertineniis plebatus Perzini, coheret de subtus aqua Fersine et sursum usque ad cacumina, et
coheret terenum episcopatus feltrensis, scilicet hominum de Valsugana: ab una parte versus
Fraxilongum rivus de Valsentiva, et ab alia parte mons Valcave. Hinc dominus decanus ad
sonum campane more solito congregatis capitulariter dominis Henrico de Campo, Uberto de
Parma pro se et aliis canonicis de colonelo Perzini, de voluntate et consensu domini Iacobi
nepotis quondam domini Gozalchi, domini Odorici de Missina, domini Otobelli de Campo
Tridentino, domini Alexandri filii domini Antonii iudicis de Leudro, et domini Petri de Rallo
canonicorum tridentinorum, vice canonice promittentes se facturos, ut absentes canonici nec
non dominus Henricus episcopus ratificabunt etc., investiverunt dictum dominum Thobaldum
pro prima parte, dominum Abrianum pro secunda parte, dominum Brutum pro tertia parte,
dominum Aldrigetum pro quarta parte et quinta parte, ser Franciscum notarium de la Costa
generum dicti Aldrigeti, et ser Henricum notarium de burgo Perzini pro sexta parte, ser
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Capsa 64
Nicolaum dictum Mazolam de dicto burgo, et dictum dominum Abrianum tanquam
procuratorem Federici de Costa Fraxilongi filii quondam Hendrici pro septima parte de dicto
monte Florozi etc. et quolibet novemdennio se investire teneantur cum 1 libra piperis dando
annuatim pro pensione seu censu et fictu ipsius montis, dicte ecclesie et colonello canonicorum
Perzini 40 libras denariorum veronensium parvulorum, licet hucusque vel propter werram vel
malum statum de utilitate dicti montis sole 20 libre sint percepte.
Manca.
132. Anno 1315 indictione 13, die dominico ultimo augusti, Tridenti presentibus domino
Iustiniano iudice de Gardulis, domino Bonaventura de Gardelis etc. - Dominus frater Conradus
vicesgerens domini episcopi nomine locationis in perpetuum investivit Bozatinum quondam ser
Martini de Oveno de uno campo in pertinentiis Oveni a la Bolpaia, dando annuum affictum
episcopatui unum starium frumenti et conducendo ad canipam.
Manca.
133. Anno 1316 indictione 14, die 12 decembris, Triminni in domo domini Petri capellani
et vicarii ecclesie ss. Quirici et Iohalite de Triminno. - Dominus frater Conradus de Ucerstal
ordinis cisterciensis vicarius et procurator Henrici episcopi tridentini, ut ex delegatione facta
Tridenti in castro Boni Consilii, die martis 7 decembris 1316, dominam Irmengardan uxorem
Bertholdi de Zello plebatus Caldarii de pertinenciis Triminni, pro se et heredibus suis pro parte
dimidia et nomine neptum suarum Irmengarde et Vilielbe filiarum Nicholai de Zello pro alia
dimidia cuiusdam mansi de Curtenova in dicta villa Triminni, nomine locationis in perpetuum
investivit, dando annuatim tres caratas boni vini.
Manca.
134. Anno 1317 indictione 15, die dominico 19 intrante iunio, in villa Anbli. - Dominus
Voluelius de Arso executor in caliendo et exiendo reditus de quolibet gaforio vallium Annanie
et Solis, pro domino episcopo tridentino, locavit in perpetuum Petro filio quondam Altomi de
Brezo habitatori Anbli, ad fictum iuxta morem episcopatus, mansus et possessiones que olim
possidebantur per Blasium et per quondam Finetum illius patrem, iacentes in villa Anbli et eius
pertinenciis et de omnibus terris casalivis, arativis etc. dando pro annuo ficto episcopatui 4
staria siliginis et unum starium none.
Manca.
135. Anno 1318 indictione 1, die sabti 16 decembris, Tridenti in castro Boni Consilii,
presentibus domino fratre Conrado vicario generali etc. - Dominus Henricus episcopus
tridentinus nomine locationis in perpetuum cum clamide sua investivit Donatum filium
Tridentini dicti Aredrosi de Pau de quibusdam peciis terre in Pao, ibi descriptis, sub ficto
duarum urnarum vini, 2 sextariorum siliginis et unius sextarii surgi. Item unam spallam
porcinam in festo s. Stephani; unam gallinam in carnisprivio. Item unum operarium ad
restellandum in pratis domini episcopi tempore secacionis.
Manca.
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Capsa 64
136. Anno 1319 indictione 2, die Sabati 24 intrante februario, Tridenti in castro Boni
Consilii. - Dona Bona filia quondam Nicolai becarii quondam Oddorici Palanchi becarii de
Tridento refutavit in dominum fratrem Conradum vicedominum in Tridento unam peciam terre
vineate in montanea Cugnole in Arvogna, ad investiendum Ardimentum filium quondam Pasii
de Cauriana habitatorem in Canzollino, solvendo annuatim fictum episcopatui unius urne boni
vini albi collati de prima vasa.
Manca.
137. Anno 1320 indictione 3, die veneris 4 intrante iulio Tridenti. - Processus iudicialis
factus coram domino Millancio delegato a domino Henrico episcopo tridentino, pro
recuperatione bonorum episcopatus, contra Franciscum filium quondam ser Armani de Bindis
detentorem iniustum unius vinealis in pertinentiis Tridenti ad Dossum Castelliri, unde
solvebatur episcopatui unum plaustrum vini, ut ex instrumento ibi resgistrato de anno 1271
indictione 14, die 7 intrante decembri in camara s. Mychaelis. Qui Franciscus postquam
appellasset a sententia dicti domini delegati, tandem in se reversus anno predicto die lune 15
mensis septembris Tridenti, in castro Boni Consilii, coram domino Henrico episcopo tridentino,
suam culpam fassus est ac veniam petiit, humillime supplicans pro investitura dicti vinealis etc.
cui misericorditer annuit dominus episcopus, eum investiendo nomine locationis perpetualis sub
annuo censu unius plaustri vini etc.
Manca.
138. Anno 1320 indictione 3, die veneris 28 intrante novembri, Tridenti, presentibus
domino Francisco de Gardulis quondam domini Porcardi, Donato de Cognolla quondam domini
Benedicti etc. - Domina Bona uxor quondam domini Zambonini a Ruzea et Iechelle eorum filius
refutarunt in dominum Odoricum quondam domini Pacifici procuratorem domini fratris Henrici
episcopi tridentini, unam peciam terre in Missiano, ut investire debeat et dignetur dominum
Franciscum filium domini Bonellmi de Bellenzanis, ad annum fictum 31 staria et dimidium boni
vini.
Manca.
139. Anno 1321 indictione 4, die martis 11 augusti Tridenti, presentibus domino Libanoro
Viviano de Ripa, domino Federico dicto Nomio vicario plebis s. Petri de Tridento, ser Uberto
notario filio quondam domini Bonomini iudicis de Tridento etc. - Dominus Millancius de
Millanciis de Bonomia in utroque iure peritus delegatus domini episcopi tridentini absolvit
Gallicianum quondam Bellafaremi de Ripa, decernens non tenere bona episcopatus.
Manca.
140. Anno 1322 indictione 5, die martis 24 augusti, Tridenti in contrata Ruze, presentibus
domino Henrico dicto Gardinali plebano ecclesie s. Stephani de Villandres, domino Millancio
etc. - Dominus frater Conradus generalis vicarius domini Henrici episcopi tridentini et
specialiter delegatus etc. nomine locationis in perpetuum investivit Chucolinum viatorem de
Tridento et eius uxorem dominam Beatricem de una pecia terre vineate in pertinenciis Tridenti
ubi dicitur ad Madernum sub ficto unius starii surgi.
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Manca.
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Capsa 64
141. Anno 1324 indictione 7, die dominico 14 octubri, Tridenti in castro Boni Consilii,
presentibus domino Iordano de Campo habitatore Tridenti, Ilprando de Furmigaro etc. -
Dominus frater Conradus generalis vicarius ac vicesgerens domini Henrici episcopi tridentini,
nomine locationis investivit Albertum quondam Recle et consortes de omnibus redditibus
episcopatus in burgo Arci et eius plebatu dantes omni anno 12 palustra boni vini, 50 galetas
rivanas frumenti, 20 galetas siliginis, 40 surgi et 40 panigii.
Manca.
142. Anno 1216 indictione 4, die Sabati 2 intrante aprili, Tridenti in palatio episcopali,
testes dominus Adelperius de Wanga et eius frater dominus Bertoldus, dominus Muso de Dosso,
dominus Swikerius de Mez, Federicus de Egna, dominus Federicus de Paldo etc. - Dominus
Federicus episcopus tridentinus investivit Eberianum et Eberardum et Adelpretum et Odalricum
et Adelperium et Ervigum de tota terra in silva et pertinentiis de Costa Cartora, in monte illo in
quo dominus episcopus aquistavit ab illis de Bonsintino, quod pro unoquoque faciant unum
bonum mansum in illa silva et terra et monte, taliter quod super illum montem debeant ire ad
habitandum et roncandum et mansos faciendos et per 6 annos non debeant aliquid domino
episcopo, nisi amiserem omni anno, et postea ad fictum recipient; et dominus episcopus pro
unoquoque homine et manso promisit dare 7 libras statim cum fuerint super mansos.
Pergamena mm 128-140x232. Copia. Notaio: Zacheus ex breviaturis Conradini notarii.
143. Anno 1271 indictione 14, die martis 5 exeunte februario, in Bozano in palatio, in
presentia domini Vigilii capellani domini episcopi, domini Dietonis de Furmiano, Chonzi de
Twingenberch etc. - Domini Georgius, Concelinus atque Fridericus de Furmiano fratres filii
quondam domini Ottonis Phafi, resignarunt in dominum Egnonem episcopum tridentinum unam
peciam terre casalive et ortive in Bozano, ad investiendum Iacobum de Fossato et heredes pro
utroque sexu, sub fidelitatis iuramento.
Manca.
144. Anno 1325 indictione 8, die Sabati 23 februarii, Tridenti in castro Boni Consilii. -
Dominus frater Conradus generalis vicarius ac vicesgerens nomine locationis in perpetuum
investivit Nicolaum filium quondam domini Barufaldi de Arco habitatorem Tridenti, de quadam
domo magna murata cum canipa, curtivo et orto etc. dando annuatim nomine census 5 libras
denariorum veronensium parvulorum.
Manca.
145. Anno 1326 indictione 9, die mercurii 3 septembris Tridenti in castro Boni Consilii. -
Dominus frater Conradus generalis vicarius etc. nomine locationis in perpetuum investivit
Anthonium quondam Bertholdi de Mezo s. Petri de uno plodio terre arative in pertinenciis dicte
ville Mezi ubi dicitur ad Glaram, sub annuo censu 4 staria spelte episcopatui persolvendo.
Manca.
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Capsa 64
146. Anno 1327 indictione 10, die veneris 24 iulii, Tridenti in castro Boni Consilii. - In
quaestione cuiusdam feudi inter dominum fratrem Conradum, generalem vicarium et
vicesgerentem domini episcopi tridentini, et Riprandum quondam ser Nicolai piscatoris de
prope Castrum Tridentinum, qui sua instantia dicebat amissa propter incendia et gueras civitatis
tridentine, facta est conventio quod ipsum feudum in locationem accipiat et sunt possessiones et
affictus in Centa et ad s. Iorium ac prope Castrum Tridentinum, que omnia ibi per latum
describuntur etc. solvendo annuatim episcopatui 4 libras denariorum veronensium parvulorum.
Manca.
147. Anno 1331 indictione 14, die mercurii 1 madii, in domo domini Odorici Belli. -
Oluradinus quondam Pintafloris de Segonzano habitator Tridenti, resignavit in manibus domini
Odorici quondam domini Pacifici de Tridento procuratoris episcopatus tridentini unam peciam
terre vineate in Graleza de pertinentiis Tridenti, ad investiendum Odoricum filium ser Girardini
de Lacessio ad fictum 4 staria et ½ vini albi etc.
Pergamena mm 345x130-195. Copia. Notaio: Boninsigna q. Odorici de Flaono ex imbreviaturis q.
Iohannis Boninsigne notarii. Fra i testimoni Martinus de Tabernaro.
148. Anno 1331 indictione 14, die 5 intrante novembri, Tridenti in palatio episcopatus,
presentibus Henrico et Nicolao de Avolano notariis, auctoritate domini Adelperii iudicis de
Tridento vicarii et facientis racionem in civitate et curia tridentina pro domino episcopo,
sequens exemplum ex authentico est relevatum.
Anno 1321 indictione 4, die veneris 27 marcii, Tridenti, presentibus Adelperio quondam
domini Calapini iuvenis, Gulielmo quondam domini Simonis de Gardulis etc. - Iohannes custos
carcerum episcopalis palatii tridentini, filius quondam ser Nicolai quondam Olmerii becarii de
Tridento, resignavit in dominum Odoricum quondam domini Pacifici civem tridentinum,
tanquam procuratorem domini episcopi tridentini, omne ius in una pecia terre vineate duorum
plodiorum in Misiano etc. ut investire debeat Iacobinum notarium a Cautone filium magistri
Pacis scolastici de Tridento, solvendo fictum annuum episcopatui 7 staria vini albi colati de
prima vasa.
Manca.
149. Anno 1335 indictione 3, die 4 intrante iulio, in castro Boni Consilii, presentibus
Francisco dicto de Palancho cive tridentino, Lodoyco de Metis familare domini episcopi etc. -
Dominus frater Henricus episcopus tridentinus nomine locationis in perpetuum investivit
Hanechinum quondam Iohannis de Lucenborg, familiarem et caniparium suum, de una domo
cum canipa et orto in civitate Tridenti in hora seu contratta s. Martini, ab uno latere Nicolaus
dictus Sichus etc. sub ficto 5 soldos denariorum veronensium parvulorum.
Manca.
150. Anno 1335 indictione 3, die 23 octobris Tridenti. - Coram domino Iustiniano iudice
dicto de Gardulis cive tridentino et specialiter delegato a domino episcopo tridentino, Belinus
dictus Bolengus de Bosentino resignavit omne suum ius in una domo cum sedimine cum
quibusdam peciis terre in Bosentino, ut investire debeat Iohannem quondam Simeonis de
Bosentino, solvendo pro ficto episcopatui 2 staria surgi, 2 staria siliginis, item duos grossos a 20
veronensium parvulorum denariorum etc.
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Capsa 64
Manca.
151. Anno 1335 indictione 3, die 23 octobris etc. - Aliud exemplar ut numero praecedenti.
Manca.
152. Anno 1336 indictione 4, die 14 ianuarii, Tridenti, presentibus Trintino quondam ser
Bonaventure a Sale habitatore Tridenti etc. - Coram domino Iustiniano iudice dicto de Gardulis
delegato domini episcopi, Bonaventura de Zevolla uxor quondam Trintini de la Maystra de
Oveno predicto, asserentes esse deperditas investituras quarumdam terrarum et possessionum in
Oveno ubi dicitur Castelplano, et alibi in iis pertinenciis, propter incendia et gueras et alia
discrimina in dictis partibus hactenus agitata, easdem petunt et obtinent, dando annuatim
episcopatui pro ficto duo staria surgi, 4, ½ stariola bladi, 4 starioli vini, 6 soldos et mediam
galinam.
Manca.
153. Anno 1336 indictione 4, die 7 iulii, Tridenti in episcopali castro Boni Consilii,
presentibus nobili et potente milite domino Chunrado de Bozano, domino Matheo de Gardellis
et domino Iustiniano de Gardulis civibus Tridenti, Hildeprando de Firmiano et Gozlino dicto
Niderhuserio de Bozano, domicellis et familiaribus domini episcopi tridentini etc. - Orta lite
inter dominum fratrem Henricum episcopum tridentinum suosque procuratores dominum
Altomum de Peomont [Boimont] et dominum Hildeprandum de Firmiano ex parte una, et
dominum Erhardum filium quondam domini Randolfi de Andriano ex altera, causa thelonei
pontis de Firmiano et bonorum de iure spectantium ad eundem, eo quod ea detineret etc. nolens
se opponere contra dominum episcopum, de voluntate etiam domini Nicolai fratris sui, omnia ad
manus dicti domini episcopi resignavit et sue gratie recomisit, ut ex instrumento huius anni die
20 februarii supplicans, ut sibi potius quam alteri gratiam faceret intuitu Dei, et sibi locaret etc.
Hinc dominus episcopus mitius, quam teneretur, cum eo agere volens, nomine locationis in
perpetuum illum investivit etiam pro heredibus utriusque sexus de ponte et muta etc. et de
quodam manso ibidem posito sub conditionibus etc. sub annuo ficto 36 libris denariorum
veronensium parvulorum.
Manca.
154. Anno 1336 indictione 4, die mercurii 9 octobris, Tridenti in castro Boni Consilii. -
Domini Iustinianus de Gardulis et Matheus de Gardelis cives Tridenti iurisperiti, procuratores et
exactores reddituum domini Henrici episcopi tridentini, confitentur se habuisse a Laurentio filio
nobilis militis domini Nicolai de Wolsdorf cive tridentino, unum plaustrum vini pro censu unius
vinealis in Misiano et duas brentas vini pro censu alterius vinealis ad Manum, item 18 staria vini
pro censu unius mansi ad Madernum.
Anno 1338 indictione 6, die penultimo ianuarii, Tridenti, presentibus domino Henrico de
Landesperch canonico tridentino, Simeone plebano in Castrofundo, Odorico plebano de Pao etc.
- Dominus Otto de Epiano canonicus tridentinus Yconomus et administrator bonorum
episcopatus tridentini sede vacante per capitulum ecclesie tridentine specialiter una cum domino
Henrico decano etc. confitetur se accepisse a Laurentio suprascripto eumdem censum et insuper
12 libras denariorum pro censu pontis Athesis.
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Capsa 64
Anno 1336, die 6 aprilis Tridenti etc. - Dominus Iohannes procurator domini episcopi
locavit Laurentio predicto unam domum in Tridento ex opposito palacii, apud viridarium
domini episcopi, solvendo 1 libram piperis in kalendis martii. Item de una pecia terre ad Manum
apud fratres Alemanos solvendo brentas vini duas.
Anno 1339 indictione 7, die 29 octobris, Tridenti in episcopali castro Boni Consilii,
presentibus Friderico domini Tisonis de Sporo, Morle de Caldario etc. - Dominus Otto de
Eppiano canonicus tridentinus generalis vicarius et procurator in hac parte pro domino Nicolao
episcopo tridentino confessus est se recepisse a Laurentio nato quondam domini Nicolai de
Wolfsdorf militis, nepote bone memorie domini Henrici episcopi tridentini omnes suprascriptos
census.
Mancano.
155. Anno 1336 indictione 4, dei 12 octubris, Tridenti. - Cum quondam dominus frater
Henricus episcopus tridentinus locasset domum Hanechino ut supra numero 149, corporalem
possessionem intravit.
Manca.
156. Anno 1337 indictione 5, die 14 octubris, Tridenti. - Domins Trintinus civis tridentinus
iurisperitus filius quondam domini Antonii, qui dicebatur de Leudro, tanquam negotiorum
gestor bonorum omnium episcopatus tridentini, sede episcopali vacante etc. vocavit se solutum
ab Enechino de 5 soldis pro ficto domus ut numero precedenti.
Manca.
157. Anno 1338 indictione 6, die 26 iulii, Tridenti in cimiterio maioris ecclesie Tridenti,
presentibus presbiteris Simone de Tridento plebano de Castrofundo, et Riprando Zanoni de
Romallo vicecapellano in ecclesia tridentina etc. - Domina Rosa filia quondam... civis tridentini,
presente et consentiente presbitero Iohanne eius filio capellano in ecclesia tridentina, resignavit
libere cum uno capucio quod in manibus tenebat, in manibus honorabilium virorum dominorum
Henrici de Rallo decani, et Ottonis de Epiano canonici tridentini, iconomorum et exactorum
reddituum spectantium ad episcopalem cameram tridentinam, pro capitulo ecclesie tridentine
vacante sede, unam domum in Tridento in contrata ubi dicitur ad Angulum etc. ut investire
debeant magistrum Vivianum cerdonem habitatorem Tridenti filium quondam Riprandi de
Trelacu, sub annuo censu 50 soldorum denariorum veronensium parvulorum etc. ut immediate
factum.
Manca.
158. Anno 1339 indictione 7, die penultimo februarii, Tridenti in episcopali castro Boni
Consilii. - Venerabilis vir dominus Otto de Epiano canonicus tridentinus, generalis vicarius et
procurator specialis reverendi in Christo patris domini Nicolai episcopi tridentini, nomine
locationis in perpetuum investivit Iohannem filium Martini dicti Stola de Tridento de pluribus
peciis terre iacentibus in pertinentiis ville de Clonga seu Clogna, sub censu 2 stariorum frumenti
et 2 surgi.
Manca.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 64
159. Anno 1339 indictione 7, die 18 madii, Tridenti in castro Boni Consilii, presentibus
domino Francisco de Placentia canonico tridentino etc. - Dominus Nicolaus episcopus
tridentinus constituit Iacopum notarium quondam ser Bertoldi de Tridento et Bonaventuram
notarium, filium quondam magistri Francisci fabri de Tridento, suos procuratores et nuncios
specialiter ad inquirenda et recuperanda bona sui episcopatus.
Manca.
160. Anno 1339 indictione 7, die 16 iulii Tridenti in domo habitationis domini Armani
infrascripti ubi ius reditur. - Honorabilis vir dominus Armanus de Marano clericus s. Genesii de
Signano parmensis diocesis, super bonis episcopatus indebite detentis, a domino Nicolao
episcopo tridentino iudex delegatus, adiudicavit episcopatui quedam bona in pertinenciis
Cugnole contra Fulchonem notarium et Hectorem eius fratrem filios quondam ser Donati de
Cugnola ob non solutum censum per triennium.
Manca.
161. Anno 1341 indictione 9, die 9 martii, Tridenti in episcopali castro Boni Consilii. -
Iacobus filius quondam... de Terlaco resignavit in dominum Ottonem de Eppiano generalem
vicarium, unam domum in Tridento in contrata Anguli etc. ad investiendum Nicolaum dictum
Tamburlinum notarium, filium quondam ser Morandini de Tridento, sub annuo censu 50
soldorum denariorum veronensium episcopatui solvendorum.
Manca.
162. Anno 1342 indictione 10, die iovis 14 februarii, Tridenti in contrata s. Marie maioris,
in domo infrascripti domini Ottonis. - Bernardinus filius quondam domini Bernardi de s. Petro
de Tridento resignavit in manibus domini Ottonis de Eppiano archidiaconi et canonici tridentini
generalis vicarii, et procuratoris domini Nicolai episcopi tridentini specialiter deputati etc.
medietatem unius domus alte sive turris pro diviso, scilicet a medietate superius, cum Aboro
fratre dicti Bernardini, posite in civitate Tridenti in contrata s. Petri etc. ad investiendum
dominum Adelperium filium quondam domini Nigri de s. Petro de Tridento militem, sub annuo
censu 10 soldorum denariorum parvulorum episcopatui solvendorum.
Manca.
163. Anno 1342 indictione 10, die dominico 14 aprilis, Tridenti in castro Boni Consilii,
presentibus dominis Ottone de Epiano, canonico et archidiacono tridentino, Armano de Marano
clerico parmensi, et domini episcopi tridentini in spiritualibus vicario. - Reverendus in Christo
pater dominus Nicolaus episcopus tridentinus, nomine locationis in perpetuum investivit
Nasimbenum carpentarium, quonam Hanrici canonici habitatorem Tridenti, de una domo murata
cum canipa in Tridento in contrata Schudariorum sive Belenzanorum etc. sub annuo censu 6
galletorum boni olei.
Manca.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 64
164. Anno 1342 indictione 10, die 26 novembris, in Castro Novo vallis Lagarine,
presentibus domino Adelperio iudice de Calapinis de Tridento, domino Conrado de Grifenstain
etc. - Magister Marchus clericus de Murio, tanquam nuncius et familiaris domini Nicolai
episcopi tridentini, legi fecit sequentem litteram sigillatam sigillo dicti domini episcopi.
Nicolaus episcopus etc. nobili domine Belicte quondam nobilis viri Aldrigetini de
Castrobarco salutem.
Inteleximus quod multi tractant vobiscum pro habendis castris filiorum vestorum, que
castra a nobis et ecclesia tridentina tenentur in feudum. Mandamus vobis ac omnibus kapitaneis
vestris ac locum filiorum vestrorum tenentibus in dictis castris, et specialiter Ferano Federico de
Basiano et ser Helcele de Senano et aliis vobis subiectis, quod dicta castra et eorum fortalicia
salvare, custodire et gubernare pro dictis filiis vestris, ac statu dicte ecclesie tridentine debeatis
etc. pena vobis et filiis vestris privationis omnium feudorum que a nobis et dicta ecclesia tenetis.
Datum Tridenti, die 26 novembris 1342.
Cartaceo, carta 1. Notaio: Bonadomanus q Francisci q. Benvenuti becarii de Tridento. Presentibus
Iohanne de Iugo, Aldrigeto notario filio Ferari de Nogaredo. - Alia medietas vendidit fratribus suis Blasio
de Summa de Trodena; heredes Blasii vendiderunt heredibus prete Ganz de Montagna et instrumenta
facta sunt per notarium Thomasinum de Caldiva qui morabatur in Egna et Antonius nepos dicti
Thomasini qui fuit notarius domini Gerardi de... qui morabatur in Flemis et numquam episcopus prestitit
assensum suum.
165. Anno 1343 indictione 11, die martis 8 ianuarii, Tridenti in castro Boni Consilii. -
Coram domino Francisco de Mainentis canonico vicentino, in spiritualibus vicario generali et
delegato domini Nicolai episcopi tridentini, super bonis episcopatus in causis tam ceptis coram
domino Armano de Marano, et domino Nicolao de Mixina canonico tridentino in spiritualibus
vicariis dicti domini episcopi, quam incipiendis, cum auctoritate plenissima etc. ut ex litteris
1343, die 27 ianuarii ad instantiam magistri Marchi de Murio clerici procuratoris domini
episcopi, contra ser Bartholomeum notarium de Henno vallis Ananie filium quondam ser
Ambrosii adiudicata est episcopatui una domus super platea palatii etc.
Manca.
166. Anno 1343 indictione 11, die dominico 2 marcii, Tridenti in episcopali castro Boni
Consilii. - Dominus Nicolaus episcopus tridentinus constituit suos procuratores magistrum
Marchum de Murio, et Bonaventuram notarium quondam magistri Francisci fabri de Tridento
super recuperatione bonorum, et iurium omnium episcopatus et ecclesie tridentine.
Manca.
167. Anno 1343 indictione 11, die iovis 13 marcii, in ecclesia Tridenti. - Dominus
Antonius de Mediolano canonicus dicte ecclesie tridentine pro prebenda sua de colonello
Perzini, presentibus et consentientibus dominis Henrico de Rallo decano, Fulcerio de
Coneglano, Bartholomeo de Valesella, Francisco de Placentia, Iacobo dicto Francia, Iohanne
Laurentio, et Gullielmo de Brixia, Rolandino de Parma et Michaele de Castronovo canonicis,
nomine locationis et emphiteusis investivit nobilem virum dominum Rampretum quondam
nobilis viri domini Heltele de Scenano, pro se et fratre suo nobili milite domino Conrado, de
monte Floroci ut supra numero 131, sub annuo censu 42 librarum denariorum veronensium
parvulorum etc.
Manca.
Archivio di Stato di Trento
1125

Capsa 64
168. Anno 1343 indictione 11, die mercurii 6 madii, Tridenti in cimiterio ecclesie s.
Laurentii fratrum predicatorum, presentibus domino Bernardo archipresbitero in Rippa, fratribus
Gerardo priore et Paulo de Tridento predicti conventus etc. - Dominus Otto de Epiano canonicus
et archidiaconus tridentinus, procurator generalis domini Nicolai episcopi tridentini, nomine
locationis in perpetuum investivit dominam Zoanam dictam Mozam filiam quondam ser Trintini
ser Aycardi de Dosso de Tridento, uxorem magistri Perini a Panzeriis de Tridento, de una domo
murata in Tridento super platea palatii episcopatus etc. sub annuo ficto 3 librarum denariorum
veronensium.
Manca.
169. Anno 1343 indictione 11, die veneris 13 iunii, Tridenti in episcopali castro Boni
Consilii, presentibus domino Francisco de Maynentis in spiritualibus vicario generali, domino
Francisco de Clexio canonico tridentino et plebano in Flemis etc. - Dominus Nicolaus episcopus
tridentinus dux, marchio atque comes, concessit et locavit sapienti viro domino Francisco
Bevilaque iurisperito de Verona, quondam domini Guillelmi Bivilaque, decimam sive ius
decimandi totius lignaminis quod fit in nemoribus et silvis ville Alle diocesis tridentine, hinc ad
20 annos proximos expletos de quinquennio in quinquennium successive; sub annua pensione
librarum 16 denariorum veronensium parvulorum etc.
Manca.
170. Anno 1344 indictione 12, die iovis 4 novembri, Tridenti in castro Boni Consilii,
presentibus domino Nicolao de Bruna capitaneo in Stenigo, domino Francisco Palancho, et
Conrado quondam domini Mathei iudicis de Gardelis civibus Tridenti etc. - Dominus Nicolaus
episcopus tridentinus nomine locationis in perpetuum investivit dominum Adelperium filium
quondam domini Nigri de contrata s. Petri de Tridento, de una domo cum canipa in Tridento in
dicta contrata ect. solvendo annuatim pro ficto episcopatui 20 solidis denariorum pervulorum.
Manca.
171. Anno 1345 indictione 13, die mercurii 25 maii, Tridenti. - Bonmassarius laborator
filius quondam ser Pagani de contrata Chanalis de Tridento procurator Marchi filii et heredis
quondam Venturini notarii etc. resignavit domino Ottoni achidiacono tridentino et procuratori
domini episcopi, omne ius in duabus domibus simul positis in Tridento in contrata Anguli quod
dicitur domine Grixe iuxta macellum etc. ab uno latere de reetro possidet Martinus de Pergamo
frater domini fratris Boni abbatis s. Laurentii etc. ad investiendum Guiscardum notarium
fratrem dicti Marchi, sub annuo ficto soldos 13½ denariorum veronensium parvulorum
episcopatui solvendo.
Manca.
172. Anno 1346 indictione 14, die dominico 26 marcii, in villa Gardullarum. - Dominus
Franciscus quondam domini Purchardi de Gardullis de iuxta Tridentum constituit Purchardum
dictum Sunele eius filium naturalem suum procurtorem ad resignandum in manibus domini
Nicolai episcopi tridentini unum mansum positum in pertinentiis Gardullarum de Medio etc. ad
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Capsa 64
investiendum Franciscum quondam Ognabeni dicti Pochi de Gardulis de Medio sub annuo ficto
52 soldos denariorum parvulorum episcopatui solvendo.
Manca.
173. Anno 1346 indictione 14, die mercurii 26 aprilis Tridenti. - Coram domino Ottone de
Epiano facta fuit resignatio et investitura ut numero precedenti 172.
Manca.
174. Anno 1346 indictione 14, die lune 2 octubris, Tridenti in contrata Belenzanorum,
presentibus Trintino dicto Torteno filio quondam domini Belenzani de Belenzanis de Tridento
etc. - Richebonus filius quondam domini Haycheboni iudicis de Tridento et domina Richarda
eius uxor et filia quondam domini Belenzani predicti nec non domina Bennaxuta uxor quondam
domini Belenzani predicti et matre dicte domine Richarde, resignarunt in manibus venerabilis
viri domini Francischini de Placentia canonici tridentini procuratoris domini Nicolai episcopi
tridentini omne ius in una pecia terre vineata iacente in Mesiano etc. ut investire debeat
dominum Morele filium quondam magistri Amadei de Caldario a quo receperant 260 libras
denariorum tridentinorum parvulorum sub annuo censu unius brente de canipa boni vini albi
collati de prima vassa.
Manca.
175. Anno 1351 indictione 4, die lune 23 ianuarii Tridenti. - Federicus quondam domini
Henrici de Ramusso tamquam procurator, exactor et locator bonorum canipe episcopatus pro
honorabili viro domino domino Walterio Hachsluz civitatis Tridenti et tocius eius districtus
capitaneo generali, nomine locationis ad usum canipe episcopatus investivit Mateum Pilliparium
filium Gerardi de s. Michaelle de uno vineali ad Martignanum etc. sub annuo affictu novem
stariorum vini albi.
Manca.
176. Anno 1352 indictione 5, die lune 16 ianuarii Tridenti in contrata platee. - Rossada
quondam Benevenuti de Marano vallis Lagarine et Avinana eius uxor, resignarunt in manibus
Federici quondam Henrici de Ramusso procuratoris domini Walterii Hochsluz capitanei
generalis, omen ius in una pecia terre in Campo Tridentino ultra pontem Fossati etc. ut investire
debeat Florianum becarium ad dandum fictum 10 soldos omni anno canipe episcopatus.
Manca.
177. Anno 1354 indictione 7, die iovis 24 aprilis, Tridenti in contrata platee maioris in
domo habitationis domini Antonii quondam domini Fyliduxii de Garduno civis Tridenti,
presentibus ipso domino Antonio, magistro Bartholomeo sartore quondam domini Federici de
Dosso maiori, domino Federico Stazonerio quondam ser Pauleti de Coredo, Paulo dicto Peurada
Stazonerio omnibus civibus Tridenti etc. - Magister Iohannis Marzader filius quondam ser
Nicolai de Toso plebis Toni vallis Annanie civis tridentinus resignavit in manibus Federici filii
quondam ser Ancii de Ramuso tanquam procuratoris magnifici et potentis militis domini Alberti
de Bolfstayno capitanei et vicesgerentis in toto dominio tyrolensi et districtu tridentino pro
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Capsa 64
illustri et magnifico principi domino Lodoyco de Bavaria marchione brandenburgensi, Tirolis et
Goritie comite, ac ecclesie tridentine advocato et defensore etc. omne suum ius in una domo in
contrata palacii episcopatus tridentini etc. ad investiendum magistrum Avancium sartorem sub
annuo affictu unius libre piperis.
Manca.
178. Anno 1354 indictione 7, die lune 11 augusti, Tridenti ante ecclesiam s. Petri. -
Fredericus caneparius castri Boni Consilii quondam ser Ancii, nomine episcopatus, nomine
locationis in perpetuum investivit Iohannem quondam Huale de una pecia terre in pertinentiis
villae a Lusol etc. sub annuo affictu 5 soldorum denariorum veronensium parvulorum.
Manca.
179. Anno 1354 indictione 7, die Sabati 6 septembris, Tridenti in contrata Rugie. -
Federicus filius quondam Henrici de Ramusso, tanquam procurator et exactor bonorum
episcopatus pro reverendo domino Henrico plebano Tyrolis, et civitatis Tridenti et tocius
episcopatus capitaneo generali, nomine locationis in perpetuum investivit dominam Lisabetam
filiam quondam domini Mathei iudicis de Gardellis tanquam tutricem Sichi pupilli, filii et
heredis quondam domini Francisci iudicis de Burgonovo et filii dicte tutricis de una domo in
contrata de Burgonovo etc. solvendo annuatim canipe episcopatus 5 soldos denariorum
parvulorum.
Manca.
180. Anno 1354 indictione 7, die martis ultimo decembri, Tridenti in contrata Fosati. -
Nicolaus quondam magistri Oluradini cerdonis de Fosato resignavit in manibus Federici filii
quondam ser Ayncii de Ramuso, tanquam procuratoris magnifici et potentis domini domini
Alberti militis de Bolfstayn, capitanei ac vicesgerentis in toto dominio tirolensi et districtu
tridentino, pro illustri et magnifico principe Lodoyco etc. omne suum ius in una domo in
contrata Fosati cerdonum ad investiendum magistrum Bertholdum cerdonem filium quondam
Nicolai de Sporo maiori sub annuo affictu 10 soldorum denariorum tridentinorum.
Manca.
181. Anno 1355 indictione 8, die dominico 25 ianuarii, Tridenti in contrata Operarum,
presentibus domino Tridentino dicto Tortono quondam domini Belenzani de Belenzanis etc. -
Federicus filius quondam Ancii de Ramuso procuratorio nomine venerabilis domini Henrici
plebani plebatus Tirollis capitanei generalis tocius episcopatus tridentini pro magnifico principe
domino Lodoyco etc. nomine locationis in perpetuum investivit Musum filium quondam domini
Gerardi Musate de Tridento de una pecia terre vineate in Mexiano sub annuo affictu unius
brente de canipa seu 9 staria tridentina boni vini.
Manca.
182. Anno 1357 indictione 10, die Sabati 13 madii, in contrata s. Marie Magdalene
Tridenti. - Federicus filius quondam ser Ancii de Ramusso tanquam procurator venerabilis
domini Henrici plebani plebis Tirolis, capitanei generalis civitatis et tocius episcopatus Tridenti,
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pro illustri principe domino Lodoyco de Bavaria etc. investivit nomine locationis in perpetuum
dominam Annam filiam quondam magistri Martini cerdonis etc. de uno casali murato in
Tridento in contrata Malpage de retro Fossatum etc. sub ficto 15 soldorum.
Manca.
183. Anno 1357 indictione 10, die martis 16 madii, Tridenti in contrata Becarie maioris,
presentibus ser Achino filio quondam ser Lizessi de Cazuffo de Tuyeno vallis Ananie etc. -
Magister Symon sartor filius quondam ser Concii de Caldonacio et domina Katarina eius uxor
habitatores Tridenti resignarunt in manibus Federici filii quondam ser Ancii de Ramusso
procuratoris etc. omne suum ius in una pecia terre vineate in pertinenciis Tridenti in frontallo
Muralte etc. ut investire debeat magistrum Petrum filium quondam ser Cristani de Pederxano
habitatorem Tridenti sub affictu 4 stariorum boni vini.
Manca.
184. Anno 1358 indictione 11, die mercurii 10 intrante ianuario, Tridenti in contrata
Mercati. - Domina Anna uxor Zenonis filii naturalis quondam domini Symonis de Beseno etc.
resignavit in manibus Federici filii quondam ser Ancii de Ramuso procuratoris ut supra numero
182, omne suum ius in uno casali murato posito Tridenti in contrata Malpage post contratam
Fossati etc. ut investire debeat magistrum Ioannem cerdonem filium quondam ser Zachei de
Barbaniga, solvendo episcopatui annuum affictum 15 soldorum denariorum tridentinorum.
Manca.
185. Anno 1358 indictione 11, die martis 11 intrante ianuario, Tridenti in contrata
Urnarum. - Nicolaus notarius civis tridentinus quondam magistri Oluradini cerdonis de Fossato
resignavit in manibus Federici quondam ser Ancii de Ramusso procuratoris etc. unam peciam
tere vineate in pertinenciis Cugnolle ubi dicitur inter dosso etc. ut investire debeat Nicolaum
cerdonem quondam Iohannis etc. ad annum affictum unius starii boni surgi.
Manca.
186. Anno 1358 indictione 11, die martis 6 februarii, Tridenti in contrata Maceli. -
Magister Odoricus cerdo quondam ser Guardini de Lacesio tridentine diocesis resignavit in
manibus Federici etc. de Ramuso de Caldario civis tridentini tanquam procuratoris pro domino
Henrico plebano ut supra numero 182, unam peciam terre ad Martignanum ubi dicitur en
zcherleza etc. ut investire debeat Florium becarium quondam ser Simeonis, ad annuum affictum
stariorum 4½ vini albi.
Pergamena mm 480x255-262. Notaio: Petrus q. magistri Bernardini de Tridento. - Presentibus ser
Ianezo notario q. Tibaldi de Marano cive trid., Stefano cerdone filio magistri Guidonis de Levigo, Bonio
cerdone q. Nicolai.
187. Anno 1363 indictione 1, die martis 12 decembris, Tridenti in castro Boni Consilii,
presentibus nobili milite domino Meinhardo de Sternberch de Karintia, venerabili viro domino
Philippo plebano in Jawchan iurisperito in spiritualibus vicario generali Tridenti etc. - Dominus
Albertus de Ortemburg electus episcopus tridentinus constituit Franciscum notarium quondam
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ser Bonaventure de Molveno et Valarianum notarium quondam domini Leonis cives tridentinos
suos procuratores ad petendum et recuperandum census, redditus et iura omnia episcopatus
tridentini.
Pergamena mm 277x221. Notaio: Franciscus q. Bonaventure q. Bonomi de Tridento.
188. Anno 1364 indictione 2, die mercurii 24 ianuarii, Tridenti in contrata s. Marie maioris
prope plateam communis, in domo habitationis quondam ser Nicolai de Belenzanis, presentibus
Iachemino quondam ser Boninsigne de Belenzanis, Nicolao quondam Marcheti de Belenzanis,
Tomeo quondam ser Marchi de Cazuffo etc. - Cum quondam ser Nicolaus quondam domini
Iachemini de Belenzanis de Tridento in suo testamento legasset Guillelmo filio suo naturali
unam domum in contrata platee iuris episcopatus etc. idcirco Iacheminus et Boninsigna fratres
filii et heredes dicti quondam Nicolai illam domum resignarunt in manibus Chunradi dicti de
Pradalia quondam Dytelli de Carintia tanquam procuratoris domini Alberti episcopi tridentini ad
illum investiendum sub annuo ficto 7 soldorum.
Pergamena mm 460x315-380. Notaio: Franciscus q. Bonaventure q. Bonomi.
189. Anno 1367. - Codex membranaceus in quo continentur quaedam perpetuales
locationes factae a Francisco quondam Bonaventure de Molveno etc. tanquam procuratorem
domini Alberti episcopi tridentini uti ex mandato ibi praefixo sub datum anno 1367 indictione 5,
die 17 maii ex castro nostro Reyfnitz.
I. - De uno orto iacente in civitate tridentina iuxta portam s. Francisci locato Vigilio civi
tridentino filio quondam ser Guillelmi quondam domini Symonis de Gardulis tanquam heredi
domini domini Iustiniani de Gardulis filii predicti quondam domini Symonis sub annuo affictu 5
solidorum denariorum veronensium parvulorum. Actum 20 iulii 1367.
II. - Anno 1368, die 26 ianuarii Tridenti, de una pecia terre vineate in Misiano locata ser
Paulo Stazonerio civi Tridenti habitatori in contrata Cantoni filio quondam ser Danti de
Florentia sub ficto 13½ stariorum vini.
III. - Anno 1368, die 12 februarii Tridenti, de una domo Tridenti in contrata s. Marchi
locata domine Katarine filie quondam Ottolini dicti Banali de Lisignago, olim uxori Viscardi
notarii de Clexio et modo uxori Francisci cerdonis quondam Delayti de Cadeno civis tridentini,
sub annuo ficto 13½ solidorum denariorum parvulorum.
IV. - Anno 1368, die 15 iulii Tridenti, de una pecia terre prative seu broylive cum salgariis
et uno castegnaro in pertinentiis Brazesii supra ipsam villam Brazesii ubi dicitur ay broyli,
locata Iacobo filio quondam Hendrici de Brazesio plebis Perzini districtus Tridenti sub ficto
unius starii et unius starioli siliginis ac surgi.
V. - Anno 1369, die 1 iunii Tridenti, de quadam decima in villa de Paho locata Martino
filio et heredi quondam ser Federici dicti Fayoni de Tridento sub annuo affictu unius plaustri
vini et blade.
VI. - Anno 1369, die 29 iulii Tridenti. De una pecia terre vineate in pertinenciis Tridenti sul
frontal de Muralta locata Iohanni dicto Fabro a Lancetis sub annuo affictu dimidie brente vini
boni.
VII. Anno 1369, die 22 octubris Tridenti. De una pecia terre in Cugnola ubi dicitur in
Campmerlo refutata a Nicolao cerdone a Cantono et locata Iohanni Martino quondam ser
Iacobii de Verona apothecario sub annuo affictu unius starii boni surgi.
VIII. - Anno 1371, die 5 ianuarii Tridenti. De una pecia terre vineate et buschive in
pertinenciis Tridenti in Corniclum resignata a Blasio filio quondam Iacobini barberii et locata
domine Iacobe eius matri et filie quondam Benassuti de Fryullo, sub annuo affictu 10 solidorum
denariorum veronensium parvulorum.
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Codice pergamenaceo mm 295x430. Carte 10. Liber censualis seu censuum et affictuum debitorum
episcopatui ecclesie tridentine ac locationum et investiturarum... Datum ex castro nostro Reyfnitz die 17
mai anno 1367.
1367: Tridenti in episcopali palatio presentibus ser Antonio de Pomarolo, Marco filio Odorici dicti
Cavacosoni olim de Spurio, Odorico q. Odorici dicti Rubei becarii Tridenti omnibus notariis. Notaio:
Stephanus q. Guilelmi de Meclo.
1368: in episcopali palacio presentibus Ognabeno q. Adelpreti de Paho, Iacobo q. Bartolomei de
Ravazono, Desiderato q. Sempriboni de Alla notariis.
1368, 12 febrarii: Tridenti in contrata Macelli magni... presentibus Francisco cerdone q. Delayti de
Cadeno eiusdem conductricis marito, Odorico notario q. Bonifacii de Tridento, Tomeo q. ser Marchi de
Cazufo, Bartolomeo dicto Fenutollo q. Arnoldi de Spuro; Katarina filia q. Otolini dicti Banali de
Lisignago et olim uxor q. Viscardi notarii de Clexo et modo uxor Francisci cerdonis...
1368, 15 iulii: presentibus Vigilio q. Guielmi de Seregnano, Iacobo q. Bartolomei de Ravazono,
Rodulfo q. Basini de Tridento omnibus notariis et civibus trid., ac Concio et Vivencio fratribus q. Nicolai
de Caneza plebis Perzini. - Investivit Iacobum q. Hendrici de Brazesio plebis Pergini, de una petia terre
prative seu broylive cum salgaribus et uno castegnario in eo sita...
1369, 1 iunii, presentibus Zenone q. Simonis de Beseno, Iacobino q. Boninsigne de Belenzanis de
Tridento, Iohanne q. Varnardi de Tridento, Antonius notarius filius Michaelis de Rancio.
1369, 29 iulii, presentibus Sandrio q. Marchi de Cazufo, Iohanne q. Varnardi.
1369, 22 octobris, presentibus Musa q. Gerardi Musate, Tomeo q. Marchi de Cazufo, Leone dicto
Menelle habitatore in Gardulis q. Gerardi a Porta Aquile. Nicolaus cerdo a Cantono habitator Tridenti in
contrata Cantoni, filius q. Iohannis Matè de Vigulo Vatario...
1371, 5 ianuarii, presentibus Iacobo q. Bartolomei de Ravazono, Rodulfo q. Blasini, Antonio
Michaelis de Rancio omnibus notariis...
190. Anno 1367 indictione 5, die dominico ultimo octubris, Tridenti in contrata Merchati
ante domum habitationis domini Nicolai quondam domini Francisci de Belenzanis etc. - Idem
dominus Nicolaus et eius frater Belenzanus cives Tridenti, resignarunt in manus ser Francisci
notarii quondam ser Bonaventure de Molveno civis Tridenti tanquam procuratoris domini
Alberti episcopi tridentini unam peciam terre vineate ultra Atacem ubi dicitur a Costa etc. ad
investiendum Petrum quondam Parioni de Ultra Castello prope Tridentum sub annua pensione 9
stariorum boni vini.
Pergamena mm 746x143-154. Notaio: Guilelmus q. Antonii a Equabus [Dalle Cavalle]. Fra i
testimoni Dominicus q. Parioni de Ultracastello.
191. Anno 1368 indictione 6, die Sabati 5 februarii Tridenti. - Ser Franciscus notarius de
Molveno procurator domini Alberti episcopi tridentini nomine locationis in perpetuum investivit
Boninsignam filium quondam Rodegerii de Brossino et Stephanum filium quondam Gotfredi de
Lacuna vallis Cavedeni de quibusdam bonis in dicta valle in villa Marcioni etc. sub annuo
affictu ½ galete frumenti, ½ galete siliginis et unius galete millei.
Pergamena mm 616x153-195. Notaio: Antonius filius Michaelis de Ranzio.
192. Anno 1368 indictione 6, die lune 20 martii, in sacristia nova maioris ecclesie
tridentine. - Venerabiles viri domini Ulricus de Bophingen decanus, Nicolaus de Venetiis,
Iohannes Digni, Iohannes de Parma, Nicolaus de Rochabruna, Federicus de Scharosteten, Petrus
de Brixia, Sicho de Burgonovo, Nicolaus de Melango et Conradus de Augusta, omnes canonici
tridentini renovarunt investituram de monte Floroci ut supra numero 167, in nobilem militem
dominum Federicum de Grafynstanger dando annuatim predicto domino decano pro sua
canonicali prebenda, que est de colonello Perzini, 42 libras etc.
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Pergamena mm 365x315-320. Notaio: Petrus natus Martini Catanei de Moni (?) novariensis
diocesis.
193. Anno 1368 indictione 6, die dominico 16 iulii, Tridenti, presentibus discreto viro ser
Pancera quondam domini Caldonacii de Caldonacio etc. - Honorabilis vir ser Franciscus
notarius quondam domini Bonaventure de Molveno procurator domini Alberti episcopi
tridentini nomine locationis in perpetuum investivit Ognabenum filium quondam Concii de Pao
de aliquibus casalibus, terris et bonis positis in villa de Ultra Castrum de Pao etc. ut ibi, sub
ficto 9 stariorum vini, 1 starii siliginis culmi, 1 starii surgi culmi, ½ starii frumenti culmi, tertie
partis spalle porcine, unius galine etc.
Pergamena mm 510x195-200. Notaio: Antonius filius Michaelis de Ranzio.
194. Anno 1368 indictione 6, die lune 16 octubris, Tridenti in episcopali palatio. - Nicolaus
filius quondam Ancii dicti Lomi de Vigulo Vatario resignavit in manibus ser Francisci notarii
de Molveno procuratoris etc. omne ius in aliquibus terris et possessionibus in pertinentiis Viguli
Vatarii etc. ut investire debeat ser Sicherium filium quondam ser Preti de dicto Vigulo sub ficto
15 soldorum denariorum veronensium parvulorum.
Pergamena mm 520x190. Notaio: Rodulfus q. Basini de Tridento.
195. Anno 1368 indictione 6, die mercurii 6 decembris, super plateam communis Tridenti.
- Discretus vir ser Franciscus notarius civis Tridenti filius quondam ser Bonaventure de
Molveno procuratorio nomine domini Alberti episcopi tridentini nomine locationis in
perpetuum investivit Turam filium quondam ser Tridentini de Vigo de Meyano habitatorem
Tridenti in contrata Malpage post contratam Fossati cerdonum de una pecia terre vineate in
Villazano etc. solvendo episcopatui annuum fictum unius starii siliginis.
Pergamena mm 476x186-189. Notaio: Antonius de Pomarolo.
196. Anno 1369 indictione 7, die lune 16 iulii, Tridenti in episcopali palatio, presentibus
Vigilio notario quondam ser Guillelmi de Rochabruna cive tridentino, Sandro quondam ser
Marchi de Cazuffo habitatore Tridenti, Bonio notario quondam ser Federici dicti Ceri de burgo
Perzini et Petro filio ser Aldrigeti de Madrano etc. - Ser Franciscus de Molveno procuratorio
nomine reverendissimi domini Alberti episcopi tridentini accepta una libra piperis a Toldo filio
quondam Ancii de Frasilongo pro intratica et investitura, nomine locationis in perpetuum
investivit eum de uno manso cum uno casalli in pertinenciis Vieragi ubi dicitur a Roncono,
solvendo annuatim episcopatui nomine pensionis 1 starium ferumenti, 1 siliginis, 1 miley, 1
panigii, 1 surgi.
Pergamena mm 475x176. Notaio: Rodulfus q. Basini de Tridento.
197. Anno 1370 indictione 8, die mercurii 23 ianuarii, Tridenti in palatio episcopatus,
presentibus Nicolao quondam ser Marcheti de Belenzanis, Boninsigna quondam ser Nicolai de
Belenzanis etc. - Luchas filius quondam Mathei Piliparii de Tridento resignavit in manibus ser
Francisci notarii de Molveno procuratoris etc. unam peciam terre vineate in pertinenciis Tridenti
super contrata Muralte ala Crox de Martignano, ut investire debeat Dominicum becarium filium
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quondam ser Nicolai Zoyossi de Tridento sub annua pensione episcopatui solvenda unius brente
vini de canipa de prima vasa.
Pergamena mm 585x220. Notaio: Antonius ser Michaelis de Ranzio.
198. Anno 1370 indictione 8, die mercurii 1 madii, Tridenti in contrata Atacis sancte Marie
maioris, sub porticu domus infrascripti procuratoris. - Ser Omnebonus notarius quondam ser
Adelpreti de Paho civis tridentini tanquam procurator Benoli quondam Delayti de Brancolino
vallis Lagarine, titulo dationis in solutum resignavit in manibus ser Francisci notarii de Molveno
procuratoris domini Alberti episcopi tridentini unam peciam terre vineatam in pertinenciis
Tridenti ad Castelirum apud heredes quondam ser Trentini a Sale, ut investire debeat magistrum
Nicolaum cerdonem quondam ser Girardini de Tridento sub annua pensione episcopatui
persolvenda trium brentarum boni vini colati.
Pergamena mm 550x240. Notaio: Antonius ser Michaelis de Ranzio. Presentibus Amorosio q.
Oliverii de Spre de Paho, Nicolao q. Federici de Fayo, genero Iohannis de Lapè, Sandrio q. Marchi de
Tuieno dicto Cazuf, Iacobo q. Francischini de Bononia nepotis magistri Iohannis Merzadri... - Apud
heredes a Sale.
199. Anno 1370 indictione 8, die iovis 2 maii, Tridenti in domo habitationis infrascripti ser
Francisci procuratoris etc. - Gulielmus filius quondam ser Nicolai becarii de Vigulo Vatario
diocesis tridentine resignavit in manibus ser Francisci notarii quondam domini Bonaventure de
Molveno procuratoris generalis domini Alberti episcopi tridentini unam peciam terre prative in
pertinenciis Viguli Vatarii ubi dicitur Alvedes etc. ut investire debeat Marquardinum filium
quondam ser Gullielmi de dicto Vigulo etc. sub annua pensione dimidii starii siliginis, quarte
partis unius spale porcine et quartam partem unius galine.
Pergamena mm 800x160-195. Notaio: Antonius ser Michaelis de Ranzio. Presentibus Michaele
habitatore Andogni, Iohanne dicto Rubeo, ser Bozola omnibus fratribus q. Bonaventure de Molveno,
Nicolao dicto Zechelino de Vigulo Vatario.
200. Anno 1370 indictione 8, die Sabati 1 iunii, Tridenti in episcopali palatio, presentibus
domino Iohanne de Pugnis de Parma legum doctore vicario in temporalibus in curia tridentina,
Vigilio notario quondam ser Guillelmi de Rochabruna etc. - Franciscus cerdo quondam ser
Delaiti de Cadeno civis et habitator Tridenti in contrata Fosati refutavit in manibus discreti viri
Francisci notarii procuratoris etc. atque massarii omne suum ius in una domo in Tridento in
contrata Cantoni etc. ut investire debeat dominam Margaritam filiam quondam Alberti dicti
Cavodemaza de Tridento ad fictum 13 soldorum et 6 denariorum veronensium parvulorum.
Pergamena mm 765x262-270. Notaio: Iacobus q. Bartolomei de Ravazono.
201. Anno 1370 indictione 8, die dominico 18 augusti, Tridenti in platea communi iuxta
puteum dicte platee, presentibus Antonio Rozollo quondam ser Brunamonti de burgo Perzini,
Nicolao Resicli quondam ser Francisci dicti Resicli de Belenzanis habitatoribus Tridenti etc. -
Nasimbenus quondam ser Ture de Padergnono plebatus Callavini resignavit in manibus ser
Francisci de Molveno procuratoris et massarii etc. omne suum ius in una domo cum canipa in
Tridento post pallacium episcopatus, ab una parte rugia molendinorum, de retro versus mane
viridarium episcopatus etc. sub ficto 4 librarum denariorum veronensium parvulorum.
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Pergamena mm 640x277-312. Copia. Notaio: Bonaventura q. Odorici notarii q. Bonifacii de
Tridento.
202. Anno 1370 indictione 8, die lune 28 octubris, Tridenti. - Andreas filius quondam ser
Nicolai notarii de Tridento et ser Odoricus filius quondam ser Rambaldini de Pao resignaverunt
in manibus ser Francisci notarii de Molveno procuratoris etc. aliquas pecias terre vineate ad
Corniclum et ad Tezam de Corniculo etc. ut investire debeat ser Anthonium filium quondam
domini Caldonacii de Caldonacio habitatorem Tridenti sub annua pensione episcopatui
persolvenda 4 brentarum vini boni de prima vasa ad mensuram Tridenti.
Pergamena mm 720x180-215. Notaio: Antonius filius Michaelis de Ranzio.
203. Anno 1370 indictione 8, die lune 28 octobris Tridenti. - Exemplar simile praecedenti.
Pergamena mm 590x190-225. Notaio: Antonius ut supra.
204. Anno 1371 indictione 9, die dominico 13 aprilis Tridenti in contrata Atacis in domo
habitationis infrascripti ser Francisci. - Martinus quondam Trentini portitoris de Tridento
resignavit in manibus ser Francisci notarii de Molveno procuratoris domini Alberti episcopi
tridentini unum casale diruptum in Tridento in contrata s. Francisci apud dominum
Bonaventuram iudicem de Callapinis de Tridento ut investire debeat Odoricum dictum
Gebelinum molinarium quondam Ioannis de Avolano habitatorem in molendinis extra portam s.
Francisci iuxta Tridentum sub affictu 5 solidorum denariorum veronesium
Pergamena mm 289x170-172. Notaio: Iohannes q. Henrici notarii de Viarago. Presentibus Bertoldo
portitore q. Henrici de Caldonacio, Zenario q. Iacobi de Vigulo Supramontis, Girardo q. Iohannis de
Madrano, Paulo becario q. Dominici de Tridento.
205. Anno 1371 indictione 9, die veneris penultimo madii Tridenti. - Ser Franciscus
notarius de Molveno procurator etc. nomine locationis in perpetuum investivit Nicolaum
becarium quondam Francisci Acerbi dictum Cornatum de Tridento de una pecia terre vineate in
pertinenciis Tridenti ad Costam sub affictu 1 brente vini etc.
Pergamena mm 600x210-235. Notaio: Antonius filius Michaelis de Ranzio.
206. Anno 1371 indictione 9, die Sabati ultimo madii Tridenti. - Domina Maria filia
quondam magistri Iohannis cerdonis et uxor quondam Blasii becarii resignavit in manibus ser
Francisci de Molveno procuratoris etc. unam becariam positam in civitate Tridenti ubi dicitur ad
Macelum magnum, ut investire debeat Iohannem becarium habitatorem Tridenti quondam
Concii de Castegedo sub affictu 20 soldorum denariorum veronensium parvulorum.
Pergamena mm 730x170-175. Notaio: Odoricus q. Bonifacii de Tridento. Presentibus Ceschino
notario q. Petri notarii de Isera, Nicolao becario dicto Corbaco q. Francisci becarii dicti Azerbi, Antonio
notario de Ranzio.
207. Anno 1371 indictione 9, die dominico 8 iunii Tridenti. - Ser Franciscus notarius de
Molveno procurator generalis Alberti episcopi tridentini nomine locationis in perpetuum
investivit magistrum Christofolum barbitonsorem quondam Ottolini de Tono habitatorem Mezi
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Capsa 64
de s. Petro de manso Manzorum in pertinenciis dicti Mezi, solvendo annuatim episcopatui 6
staria surgi, et 2 staria siliginis.
Pergamena mm 513x197.220. Notaio: Antonius q. Michaelis de Ranzio. Presentibus magistro
Passino artifice q. Alberti murarii de Avolano, Benino fabro filio magistri Petri fabri habitantibus
Tridenti, Bartolomeo Rubeo q. Pelegrini de Mezo, Zuliano dicto Penserio q. Ture habitatore Matareli,
Nicolao q. Antonii Capuzoni de Vezano.
208. Anno 1372 indictione 10, die Sabati 10 iulii, Tridenti in episcopali palatio, presentibus
domino Nicolao filio quondam ser Bertoli de Meclo vallis Ananie etc. - Pecinus dictus a Salle
filius quondam ser Martini de Pergamo habitator Tridenti, resignavit in manibus ser Francisci
notarii de Molveno procuratoris domini Alberti episcopi tridentini omne suum ius in una domo
cum canipa post palacium episcopatus Tridenti seu in contarta platee Operarum, de retro
viridarium episcopatus et de ante via publica ut investire debeat Antonium Stazonerium filium
quondam ser Bertoldi de Meclo nunc habitatorem Tridenti a quo recepit 250 ducatos auri,
solvendo annuatim episcopatui nomine census seu affictus unam libram piperis.
Pergamena mm 685x294. Notaio: Rodulfus q. Basini de Tridento. Presentibus ser Ognabeno notario
q. Adelpreti de Spredo de Paho, Iacobi notario de Ravazono, Francisco dicto Vaterino notario q. Nichelli
notarii de Vateriis de Tridento civibus trid., magistro Grigollo barberio q. magistri Dominici de Bononia
habitatore Tridenti, Iacobo q. Iorii de Tono et Bertolino tabernario Delaiti de Manerva.
209. Anno 1373 indictione 11, die lune 24 iulii, Tridenti, presentibus ser Ognabeno
quondam ser Adelpreti de Pao cive et habitatore Tridenti, Federico notario eius filio, Tomeo et
Sandro fratribus quondam ser Marchi de Cazuffi etc. - Ser Franciscus notarius de Molveno
procurator domini Alberti episcopi tridentini per refutationem factam a Bonaventura dicto
Turata de s. Petro quondam Trentini investivit Dominicum becarium quondam Nicolai Zoiosi de
Tridento de una domo cum canipa in contrata s. Petri Tridenti solvendo pro annua pensione
episcopatui 20 soldos denariorum veronensium parvulorum.
Pergamena mm 462x127-150. Notaio: Iohannes q. Henrici notarii de Viarago.
210. Anno 1374 indictione 12, die veneris 3 marcii, Tridenti in contrata s. Benedicti in
domo habitatoris infrascripti domini Bonaventure. - Franciscus notarius de Molveno procurator
domini Alberti episcopi tridentini investivit nomine locationis in perpetuum honorandum et
sapientem virum dominum Bonaventuram utriusque iuris peritum quondam sapientis viri
domini Adelperii iurisperiti de Calapinis de Tridento, ob venditionem in eum factam a provido
viro Lianardo filio quondam Nigri quondam nobilis viri domini Adelperii de s. Petro, de una
pecia terre vineate in Mesiano apud dominum Sychum canonicum tridentinum quondam
sapientis viri domini Francisci iudicis de Burgonovo et vasum aque Saledi etc. sub annua
pensione episcopatui persolvenda 9 stariorum vini albi collati etc.
Pergamena mm 353-362x338-355. Notaio: Franciscus q. magistri Martini sartoris de Avolano.
Presentibus Ognabeno notario q. Adelpreti de Paho, Bonio becario, Marquardo q. Hendrici de Paho,
Zanesio pelipario q. Alberti de Palestano bergomensis diocesis.
211. Anno 1375 indictione 13, die dominico 4 februarii Tridenti. - Nichelle quondam
Odorici de Vigulo Vataro, maritus et heres quondam domine Diamote dicte Mancabelle de
contrata Aquile, refutavit in manibus ser Francisci notarii de Molveno civis Tridenti tanquam
procuratoris domini Alberti episcopi tridentini omne suum ius in una domo in Tridento in
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contrata Lastarum etc. ut investire debeat Cristanum quondam Bricii de Novalle et dominam
Richeram dictam Katerinam quondam Bertoldi de Brenta Caldonaci iugalis etc. sub annuo
affictu episcopatui solvendo 20 soldos denariorum parvulorum.
Pergamena mm 350x160-170. Notaio: Petrus q. Iohachini iudicis de Mezasomis de Tridento.
212. Anno 1375 indictione 13, die lune 19 februarii Tridenti in episcopali palatio,
presentibus Iachemino filio quondam ser Boninsigne de Belenzanis cive tridentino etc. -
Magister Franceschinus a Cutelinis filius quondam ser Vendrandi de Civedado habitator
Tridenti et Iohannes eius filius resignarunt in manibus ser Francisci notarii de Molveno
procuratoris etc. omne suum ius in una pecia terre vineate in pertinenciis Tridenti ubi dicitur in
Arvogna, ut investire debeat Bartholomeum filium quondam Antonii de Burgo Ausugi
habitatorem Tridenti ad annuum affictum unius brente vini.
Pergamena mm 447x155-160. Notaio: Rodulfus q. Basini de Tridento. Presentibus Francisco
notario, Iachemino q. Boninsigne de Belenzanis, Aymario batilana q. Vivencii de burgo Ausugi, Odorico
batilana q. Aymerii de Castagnedo plebis Perzini...
213. Anno 1375 indictione 13, die veneris 23 februarii, Tridenti, presentibus ser Symone
quondam domini Tuini de castro Campi notario etc. - Katharina filia et heres quondam Uxerii
quondam ser Otolini de Burgonovo de Tridento et uxor Nicolai filii Zordani de Vigulo Vatario
precio 97 librarum resignavit in manibus ser Francisci notarii de Molveno procuratoris etc.
omne suum ius in una pecia terre vineate ad Castelirum etc. ut investire debeat Nicolaum filium
Adelpreti de Albiano sub annuo affictu 3 soldorum veronensium parvulorum.
Pergamena mm 725x225-234. Notaio: Franciscus q. Petri de Iseria. Presentibus Ognabeno q.
Adelperii de Pao, ser Symone q. Tuini de castro Campo notariis, Agnolo q. Ognabeni de Verona,
magistro Zanino pictore q. ser Pasini de Bergamo omnibus civibus trid.
214. Anno 1375 indictione 13, die lune 16 aprilis, Tridenti in contrata platee communis in
domo habitationis ser Francisci notarii de Molveno. - Katarina tanquam filia et heres quondam
Uzerii quondam ser Ottolini de Burgonovo et uxor Nicolai resignavit in manibus predicti ser
Francisci notarii et procuratoris domini Alberti episcopi tridentini omne suum ius in una pecia
terre ortolive in contrata Burgonovi seu Plazole, ut investire debeat Albertum notarium filium
quondam ser Negrati de Sacho vallis Lagarine habitatorem Tridenti sub annuo affictu 20
soldorum denariorum veronensium.
Pergamena mm 520x145-147. Notaio: Rodulfus q. Basini de Tridento. Presentibus Federico q.
Zordani, Iohanne q. Smereri, Petro q. Nicolai de Dosso omnes de Vezano, Iorio q. Graciani de Sardagna.
215. Anno 1376 indictione 14, die mercurii penultimo iulii Tridenti. - Liapoldus et
Federicus fratres filii quondam Pasii osterii quondam ser Bonefacii apothecarii de Tridento
precio 300 ducatorum auri etc. resignarunt in manibus ser Francisci notarii civis Tridenti
quondam ser Bonaventure de Molveno procuratoris etc. omne suum ius in una domo magna
cum orto, stabulo et torculari in contrata Burginovi ut investire debeat providum virum
Adelperium quondam domini Adelperii de Belis de Tridento sub annua pensione 5 librarum
denariorum veronensium parvulorum episcopatui etc.
Pergamena mm 610x260-275. Notaio: Franciscus q. Petri notarii de Isera.
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216. Anno 1377 indictione 15, die mercurii 15 iulii Tridenti. - Nobilis vir dominus
Antonius quondam domini Caldonazi de Caldonazo resignavit quasdam pecias terre ad
Corniclum et ad Teyzam in pertinenciis Tridenti in manibus ser Francisci notarii de Molveno
procuratoris etc. ad investiendum nobilem virum dominum Florellum quondam domini Bosii de
Gardumo, omnes cives et habitatores Tridenti sub annua pensione 4 brentarum vini.
Pergamena mm 555x353-357. Notaio: Franciscus q. Martini de Avolano civis trid.
217. Anno 1378 indictione 1, die dominico 28 marcii Tridenti, presentibus discretis viris
ser Vigilio notario quondam ser Gulielmi de Rochabruna etc. - Ser Niger dictus Pizolus
quondam Savoriti de Montagna supra Tridentum et domina Bona eius filia et uxor Bonaventure
quondam Gratiadei de Meano resignarunt in manibus ser Francisci notarii de Molveno
procuratoris etc. omne eorum ius in uno casali, orto, terris et possessionibus in pertinenciis
Moiadi ut investire debeat Iorium notarium quondam ser Iorii notarii de Vigulo Vatario
habitatorem Tridenti sub affictu 25 soldorum, 4 stariorum vini, 1 starii frumenti et 1 surgi.
Pergamena mm 783x260. Notaio: Marchus q. Odorici de Tridento q. Iacobi de Spurio maiori.
Presentibus Vigili notario q. Guilelmi de Rochabruna, Federico notario de Cologna, Ognabeno notario de
Pao.
218. Anno 1379 indictione 2, die dominico 20 marcii, Tridenti in contrata Belenzanorum,
presentibus Benedicto filio ser Pauli Peurada Stazonerii in Tridento etc. - Ser Franciscus
notarius de Molveno procurator etc. nomine locationis in perpetuum investivit dominam
Doninam dictam Margaritam filiam quondam ser Iohannis Boze de Belenzanis uxorem
quondam Bartholomei quondam Nicolai quondam ser Philippi de Tridento de una domo in dicta
contrata Belenzanorum sibi assignata pro dote etc. sub affictu 10 soldorum episcopatui etc.
Pergamena mm 341x207. Notaio: Albertus q. Negrati de Sacho.
219. Anno 1379 indictione 2, die veneris 27 maii, Tridenti in contrata s. Marchi, in
presentia Petri notarii quondam domini Iochini iudicis de Mezasomis de Tridento etc. - Domina
Bartholomea filia quondam ser Alberti a Navibus de Tridento uxor ser Iacobi notarii civis
Tridenti quondam ser Bartholomei de Ravazono resignavit in manibus ser Francisci notarii de
Molveno procuratoris etc. omne suum ius in parte dimidia unius domus in contrata Cantoni ad
investiendum Nichelem cerdonem ad affictum 6 soldorum et 9 denariorum.
Pergamena mm 667x166-168. Notaio: Franciscus q. Nicolai de Avolano civis trid. Presentibus Petro
notario q. Ioachini, Iohanne cerdone q. Riprandi Cibechini a navibus de s. Martino, magistro Benevenuto
fabro a cultelinis q. Ognabeni de Romagnano, magistro Nichelle vasellario q. magistri Iacobi de Competo
de Beseno habitatoribus Tridenti.
220. Anno 1380 indictione 3, die iovis 12 ianuarii Tridenti. - Tomasius filius quondam
Mathey de Tena plebatus Perzini, resignavit in manibus ser Francisci notarii de Molveno
procuratoris etc. omne suum ius in duabus peciis terre arative in pertinenciis Tene ubi dicitur in
Riva ut investire debeat Matheum filium quondam ser Malgarisii dicti Grissei de Tena sub
affictu 1 starii siliginis et 1 surgi.
Pergamena mm 386x202. Notaio: Rodulfus q. Basini de Tridento.
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221. Anno 1380 indictione 3, die veneris 27 ianuarii, Tridenti in presentia domini
Belenzani quondam domini Francisci de Belenzanis de Tridento. domino Azone quondam
domini Iorii de castro Madrucii etc. - Guillelmus quondam ser Nicholai de Belenzanis de
Tridento resignavit in manibus ser Francisci notarii de Molveno procuratoris etc. omne suum ius
in una domo in contrata platee communis Tridenti ut investire debeat ser Simonem notarium
quondam ser Tuyni notarii de Campo civem Tridenti ad fictum 7 soldorum denariorum
veronensium parvulorum.
Pergamena mm 594x200. Notaio: Marchus q. Odorici de Tridento q. Iacobi de Spurio maiori.
222. Anno 1380 indictione 3, die veneris 9 marcii, Tridenti in contrata s. Benedicti in domo
habitationis sapientis viri domini Bonaventure iurisperiti de Calapinis de Tridento etc. - Domina
Agnes vidua dicta de Seyano quondam domini Aldrigeti de Dosso Maiori, tanquam heres
universalis quondam domini Nicheli iudicis de Bellis de Tridento olim eius viri resignavit in
manibus ser Francisci notarii de Molveno procuratoris domini Alberti episcopi omne suum ius
in una domo cum turri in contrata Macellatorum seu Bechariarum Tridenti etc. ut investire
debeat dominam Benassutam filiam quondam Odorici quondam ser Adelpreti de Bellis de
Tridento uxorem Federici notarii filii ser Ognabeni notairi de Paho civis Tridenti et Adelpretum
quondam dicti ser Adelpreti de Bellis etc. solvendo episcopatui pro annuo affictu 20 soldos etc.
Pergamena mm 495x310-320. Notaio: Rodulfus q. Basini.
223. Anno 1380, eodem die, mense etc. ut supra. - Eadem domina Agnes eodem modo
resignavit omne suum ius in uno vineali in Mesiano inferiori etc. ad investiendum dominum
Bonaventuram iurisperitum quondam domini Adelperii iudicis de Calapinis etc. sub affictu
annuo 9 stariorum vini dulcis de dicto vineali.
Pergamena mm 727x198. Notaio: Rodulfus q. Basini.
224. Anno 1380 indictione 3, die dominico 19 augusti Tridenti, presentibus Antonio filio
ser Pauli Peurada habitatore Tridenti, Ioanne quondam Buratini de Tridento etc. - Ser Franciscus
notarius de Molveno procurator etc. in emphiteosim ad perpetuum investivit Valantinum filium
quondam Benedicti de Supramonte de contrata Prade de aliquibus terris in Supramonte ubi
dicitur a Ronc etc. sub annua pensione 24 grossorum carentanorum.
Pergamena mm 472x187-200. Notaio: Albertus q. Negrati de Sacho.
225. Anno 1380 indictione 3, die veneris 21 decembris Tridenti in castro Boni Consilii,
presentibus venerabilibus viris dominis Nicholao de Novacella et Osvaldo capellanis domini
episcopi, nobili viro domino Arnoldo de la Porta de Bolzano etc. - Reverendus dominus
dominus Albertus comes in Hortenburg episcopus tridentinus nomine locationis in perpetuum
investivit nobiles viros Conradum dictum Siule quondam nobilis viri domini Concii dicti Siule
de castro Ravistain supra Bolzanum, et Conradum dictum Goldechar de Goldech habitatorem
nunc castri Grifenstain tanquam procuratorem domine Anne filie dicti quondam domini Concii
et uxoris eiusdem Conradi, de una pecia terre partim arative, partim vineate quinque plodiorum
in pertinentiis Tridenti ubi dicitur a Molinara, sub affictu annuo 6 stariorum surgi boni mundi et
bene sasonati.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 64
Pergamena mm 100x410. Notai: Marchus q. Odorici q. Iacobi de Spurio maiori; Rodulfus q. Basini
scripsit.
226. Anno 1381 indictione 4, die iovis 10 ianuarii Tridenti. - Ser Franciscus notarius de
Molveno procurator etc. accepta pro intratica et investitura una libra piperis, nomine locationis
in perpetuum investivit Hendricum filium quondam ser Bartholomei Petaoye de Montagna
super Tridentum de una pecia terre inculta et greziva, olim vineata, a Martignan in Fassa etc.
sub affictu 9 stariorum vini dulcis etc.
Pergamena mm 464x157-160. Notaio: Rodulfus q. Basini.
227. Anno 1381 indictione 4, die iovis 15 augusti Tridenti in presentia Guillelmi quondam
ser Nicolai de Belenzanis etc. - Iohannes filius quondam Alberti de Vilazano plebis Pavi
resignavit in manibus ser Francisci notarii de Molveno procuratoris etc. omne suum ius in una
domo et una pecia terre ad Villazanum etc. ut investire debeat Dominicum quondam Valterii de
Garniga nova etc. sub affictu 5 soldorum denariorum veronensium parvulorum.
Pergamena mm 612x270. Notaio: Marchus q. Odorici q. Iacobi de Spurio maiori.
228. Anno 1383 indictione 6, die mercurii 16 decembris Tridenti in presentia ser Nicolai
quondam domini Francisci de Belenzanis civis Tridenti etc. - Iacobus filius quondam ser
Francischini de Bononia civis Tridenti resignavit in manibus ser Francisci notarii de Molveno
procuratoris etc. unum vineale in Borgero subtus Misianum etc. ad investiendum Tomasium
Stazonerium filium quondam ser Symeonis de Mecio s. Petri civem et habitatorem Tridenti ad
annuum fictum episcopatui solvendum 2 brentarum et 2 sextariorum boni vini albi etc.
Pergamena mm 595x200. Notaio: Iacobus q. Bartolomei de Ravazono.
229. Anno 1385 indictione 8, die iovis 21 aprilis, Tridenti in castro Boni Consilii in stupa
parva palacii superioris dicti castri, presentibus venerabilibus viris domino Iacobo de Stermol
secretario et sigilifero domini episcopi, domino Nicolao Boemo, domino Hosvaldo plebano in
Gries consciliariis eiusdem domini episcopi, nobili viro domino Gallo magistro curie domini
episcopi etc. - Coram reverendissimo domino Alberto episcopo tridentino nobilis et potens
miles dominus Federicus quondam nobilis et potentis militis domini Federici de Grifestain
supplicavit quod cum quondam nobilis dominus Henricus quondam domini Henrici de Senano
affinis dicti domini Federici et infrascripti domini Ianexi Starchenbergerii de Senano, fuerit
investitus a domino Henrico episcopo tridentino titulo locationis in emphiteosim de una scaria
posita in villa Mecii de Corona cum omnibus bonis, domibus, terris, vineis, pratis et nemoribus
etc. sub annua pensione 130 sextariorum spelte ad mensuram Tridenti, nullos autem reliquerit
proximiores quam ipsum dominum Federicum et dictum dominum Ianexum se de eadem scaria
investiri. - Qui dominus episcopus benigne annuit et ambos investivit sub debito predicte
pensionis annue.
Pergamena mm 653x303. Sigillo pendente. Notaio: Marcus q. Odorici...
230. Anno 1386 indictione 9, die Sabati 5 madii, super castro Boni Consilii. - Cum
dominus episcopus Albertus haberet unum viridarium sive broylum iuris episcopatus in
Tridento in contrata de retro palacium episcopatus, cuius muri curruerunt et pro maiori parte
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Capsa 64
erant destructi et terra ipsa fere sterilis etc. hinc pro bono statu sui episcopatus titulo locationis
perpetualis de illo investivit magistrum Christoforum Ciroicum quondam ser Iohannis de
Tridento pro parte una dicti broyli cum omnibus arboribus fructiferis etc. et que continet 87
tabulas sive perticas cum tribus quartis unius pertice etc. sub annuo affictu trium librarum, 9
soldorum et 1 denarii bone monete de Marano.
Pergamena mm 635x199-205. Notaio: Albertus q. Negrati de Sacho.
231. Eodem anno, die etc. - Idem dominus episcopus eodem modo investivit Franciscum
filium quondam Faionati sartoris de una parte dicti broyli que habet 22 perticas sive tabulas etc.
sub affictu 17 soldorum, 3½ denariorum.
Pergamena mm 531x212. Notaio: Albertus ser Negrati de Sacho.
232. Eodem anno, die etc. - Idem dominus episcopus eodem modo investivit Tomasium
draperium quondam ser Symeonis de Mecio s. Petri civem et habitatorem Tridenti de parte una
dicti broyli que habet 2 tabulas sive perticas etc. sub annuo affictu 17 soldorum, 3½ denarii
bone monete de Marano.
Pergamena mm 671x150-182. Notaio: Albertus ut supra.
233. Eodem anno, die etc. - Idem dominus episcopus eodem anno investivit donam
Diamantem et Franciscum eius filium et filium quondam Marosii dicti de Arco habitatorem
Tridenti de parte dicti broyli que continet 30 tabulas sive perticas etc. sub affictu 23 soldorum, 7
denariorum bone monete de Marano.
Pergamena mm 708x162. Notaio: Albertus ut supra.
234. Anno 1387 indictione 10, die dominico 3 intrante novembri in villa Romeni, in
presentia domini presbiteri Anthonii plebani plebis s. Marie de Romeno etc. - Dominus frater
Phylippus veronensis prior et rector ecclesie s. Thomei sub villa Romeni vallis Ananie ad annos
15 locavit Pellegrino quondam Marini dicti Bavesini quondam Pellegrini de Romeno aliquas
pecias terre in illis pertinentiis spectantes ad dictam ecclesiam s. Thomei sub annuo affictu
unius modii frumenti.
Pergamena mm 192-199x186-190. Notaio: Nicolaus q. ser Francisci de Saltero. Presentibus
Bartolomeo de Bontempis de Salter, Theo, q. Ognabeni de Hono, Ancio ser Nicolay de Romeno.
235. Anno 1389 indictione 12, die dominico 7 marcii Tridenti in contrata Burginovi in
stupa domus habitationis ser Alberti notarii infrascripti presente Marchabruno eius filio. -
Providus et discretus vir ser Albertus notarius quondam ser Negrati de Sacho civis tridentinus
tanquam procurator reverendissimi domini Alberti episcopi tridentini ut ex mandato de anno
1387, die 4 februarii, titulo locationis in perpetuum investivit Sarafinum quondam Gulielmi
dicti Borserii de Ciago plebis Calavini de una pecia terre prativa in monte Gaze ubi dicitur a
Pressan apud quemdam fontem sub annuo affictu 37½ denariorum usualium.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 64
Pergamena mm 470x148-161. Notaio: Antonius ser Pauli Peverada de Mediolano. Presentibus
Marchabruno notario filio Alberti, Bertolucio q. Nigri de Baselga habitatore Cadeni, Iohanne dicto Vende
q. Pelegrini de Oveno Supramontis, Antonio q. Trentini de Cadeno.
236. Anno 1389 indictione 12, die iovis 13 madii in villa Lagune plebis s. Marie de
Musteo. - Ser Albertus notarius quondam ser Negrati procurator nomine locationis in perpetuum
investivit magistrum Hendricum cerdonem quondam Iohannis dicti Flugarii de la Costa de
burgo Arci de quibusdam terris et possessionibus in dicta villa Lagune sub affictu 2 bazedarum
siliginis, 1 frumenti, 9 denariorum et tertie partis unius amiseri.
Pergamena mm 165-230x582. Notaio: Marchabrunus Alberti notarii q. Negrati. Presentibus Antonio
notario filio Pauli dicti Peverade de Tridento, Iohanne dicto Mazalay viatore, Antonio dicto Locheto q.
Martini barberii, Odorico dicto Veza de Laguna.
237. Anno 1389 indictione 12, die mercurii 8 septembris, in villa Vezani. - Ser Albertus
notarius quondam ser Negrati procurator etc. nomine locationis in perpetuum investivit
magistrum Rigum quondam Iohannis Banali de Banalo habitatorem ville Madrucii de uno casali
in dicta vila Madrucii dando annuatim episcopatui pro affictu duos grossos carentanos pro uno
amesero.
Pergamena mm 338x180. Notaio: Antonius ser Pauli de Mediolano civis trid.
238. Anno 1389 indictione 12, die dominico 12 septembris, in villa Padergnoni. - Ser
Albertus notarius procurator etc. nomine locationis in perpetuum investivit Steffanum filium
quondam Iohannis de villa Lagune vallis Cavedeni de uno casalli cum possessionibus in dicta
villa Padergnoni et eius pertinenciis, solvendo annuatim episcopatui 3 staria surgi pro una parte
et unum starium surgi pro alia parte.
Pergamena mm 500x365. Notaio: Marcabrunus filius Alberti notarii q. Negrati de Saco.
239. Anno 1389 indictione 12, die dominico ultimo februarii, in Padergnono plebis
Calavini. - Ser Albertus notarius quondam ser Negrati de Sacho civis Tridenti procurator etc.
nomine locationis perpetualis investivit ser Brunellum quondam Antonii de Padergnono de una
pecia terre prative in pertinenciis Padergnoni ubi dicitur ai broili sub annuo affictu unius starii
siliginis.
Pergamena mm 455x260. Notaio: Marcabrunus ut supra. Fra i testimoni: Bonaventura dictus
Montres de Lasino.
240. Anno 1390 indictione 13, die dominico 27 marcii, Tridenti in contrata Burgonovi in
domo ser Alberti notarii procuratoris domini Alberti episcopi tridentini, qui procuratorio nomine
titulo locationis in perpetuum investivit Matheum filium Nicolai Rubey de Viarago plebis
Perzini diocesis tridentine de uno casalli in villa Madrani et aliquibus peciis terre ibidem sub
annuo affictu medii starii siliginis, medii starii surgi bene sasonati ad mensuram Tridenti et 10
soldos denariorum veronensium et ½ spalle porci.
Pergamena mm 516x165-167. Notaio: Antonius filius Pauli de Medilano. Presentibus ser
Nasimbeno q. Ture de Padergnono, Brunelo q. Nicolai de Sardagna, Nicolao dicto a peille, q. Nicolai de
Madrano, Girardo q. Salvadei de Madrano.
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Capsa 64
241. Anno 1390 indictione 13, die dominico 24 iullii, in villa Padergnoni in presentia
Iohachini sartoris quondam Bevilaque de Tridento etc. - Ser Albertus notarius procurator domini
Alberti episcopi tridentini dedit et locavit Nasimbeno quondam ser Ture de Padergnone totum
lacum et postam laci de Magnano, solvendo annuatim episcopatui 61 libras denariorum bone
monete de Marano.
Pergamena mm 357x118-125. Notaio: Marchabrunus Alberti notarii q. Negrati de Sacho.
Presentibus Marco notario de Sporo, Antonio notario ser Pauli Peverade, Antonio aurifice dicto Grualla,
Iacobino sartore q. Bevilaque de Tridento.
242. Anno 1391 indictione 14, die Sabati 1 aprilis Tridenti. - Iohannes quondam ser
Ognabeni notarii quondam ser Adelperii aurifici de Tridento resignavit in manibus ser Alberti
notarii quondam ser Negrati de Sacho procuratoris domini Georgii episcopi tridentini omne
suum ius in una pecia terre vineate in Mesiano sive in dosso Mezano, ut investire debeat
dominam Magaritam quondam ser Buratini de Buratis de Tridento tanquam tutricem Antonii,
Iohannis, Iacobi, Marchi, Lucie et Iohanne filiorum suorum et filiorum ac heredum quondam se
Francisci notarii de Molveno a qua dictus Iohannes recepit 225 ducatos auri, sub ficto 1 brente
vini etc.
Pergamena mm 632x204-213. Notaio: Antonius ser Pauli de Mediolano. Presentibus Ioanne de
Buratinis de Tridento, Blasio a Scudellis q. Bruni de Lavarono, Iohanne apothecario filio Stephani
carpentarii de Supramonte, Detale sartore q. Conradi de Bulzano, Antonio filio notarii Pasini dicti a
Caseo de Ledro, Nicolao filio Odorici de Perzino, Iohanne q. Tomey de Barbarano.
243. Anno 1391 indictione 14, die lune 12 iunii, Tridenti in castro Boni Consilii, in sala
magna superiori. - Dominus Georgius episcopus tridentinus, dux, marchio atque comes nomine
recti, antiqui et honorabilis feudi investivit ser Reginum quondam Petri molindinarii, quondam
Hendrici molindinarii de Maleto vallis Solis, de uno molendino in pertinenciis ville Maleti apud
pontem Nusii et de duobus campis ibidem sub annua pensione 7 modiorum siliginis, 5
modiorum panigii et 32 soldorum denariorum veronensium iurata fidelitate.
Pergamena mm 537x177-214. Sigillo perduto. Notaio: Paulus q. Martini.
244. Anno 1394 indictione 2, die veneris 6 februarii, Tridenti in episcopali palatio. - Ser
Bartolameus dictus Bertolucius quondam ser Nigri de Baselga Supramontis resignavit in
manibus ser Alberti notarii quondam ser Nigrati de Sacho vallis Lagarine et ser Pauli notarii ac
massarii quondam ser Martini de Tridento civium tridentinorum ac procuratorum domini
Georgii episcopi tridentini uti ex instrumento scripto manu Antonii notarii quondam ser Pauli
dicti Peurada de Mediolano civis et habitatoris Tridenti de anno 1391 indictione 14, die mercurii
22 marcii etc. quedam bona, terras, et possessiones in pertinenciis dicte Baselge, ut investire
debeant Hendricum dictum Roveda filium ser Delaiti dicti del Bet de Supramonte habitatorem
Baselge sub ficto unius quarte frumenti et 10 soldorum denariorum.
Pergamena mm 565x200-207. Notaio: Iacobinus ser Albertini de Verona.
245. Anno 1396 indictione 4, die dominico 13 februarii, in castro Besseni plebatus s. Marie
de Avolano. - Egregius ac potens miles dominus Iacobus olim bone memorie strenui militis
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Capsa 64
domini Marchabruni de Castrobarco dedit et locavit Benolo quondam Caroli de Pomarolo unam
isclam in pertinenciis Aldeni sub ficto 3 librarum denariorum veronensium parvulorum.
Pergamena mm 255x177-181. Notaio: Stefanus q. Martini de Crivellis de Mediolano. In camino
veteri dicti castri, presentibus Gulielmo q. Petri de Madrutio, Azzolino q. Franchetti de Pomarolo,
Iohanne q. Nicolai de Fulgarida, Gulielmo q. Benevenuti de Savignano.
246. Anno 1400 indictione 8, die dominico 27 iunii, Tridenti in contrata s. Petri in domo
habitationis Petri notarii quondam domini Iohachini iudicis de Mezasomis, in presentia
Francisci notarii filii quondam ser Tomei de Cazuffo etc. - Magister Antonius sartor dictus
Verabo habitator Civezani, filius quondam Federici de Miola Pinedi vendidit Iuliano quondam
Iechele de Miola quedam bona et terras in pertinenciis dicte ville Miole, de quibus solvuntur
episcopatui tridentino 3 grossi karentani.
Pergamena mm 593x230-253. Notaio: Iohachinus q. Perti notarii de Mezasomis de Tridento.
Presentibus Mateo notario q. Nicolai de Stenico, Iohanne notario q. Guilelmi notarii, Iohanino et Betino
fratribus filiis Adami de Pergamo, Delayto filio Benasuti a Stabulis de burgo novo.
247. Anno 1401 indictione 9, die Sabati 14 madii Tridenti. - Martinus quondam Federici de
Miola habitator Seragnani et frater Antonii predicti vendidit eidem Iuliano quedam bona et
terras in pertinenciis Miole et de quibus annuatim solvuntur episcopatui tridentino 3½ grossi
karentani.
Pergamena mm 501x200-233. Notaio: Iohachinus q. Petri notarii de Mezasomis. Presentibus
Nicolao sartore q. Blanchi de Flemo habitatore Lazesii, Bertoldo q. Ulrici de Vignola Perzini habitatore
Barbanige, Iosio q. Huale Ture de Frassilongo, Stephano q. Hanrici de Nova Teutonica.
248. Anno 1406 indictione 14, die martis 14 decembris Tridenti, in episcopali palatio. -
Dominus Antonius notarius filius quondam ser Francisci notarii de Molveno civis et habitator
Tridenti tanquam procurator reverendissimi domini Georgii episcopi tridentini confessus est se
habuisse a Iohanne filio quondam Martini de Miola plebis Pinedi pro intratica unam libram
piperis, eumque nomine locationis in perpetuum investivit de una domo et aliquibus terris in
pertinenciis dicte vile Miole dando annuatim pro affictu 4 grossos denariorum tridentinorum.
Pergamena mm 587x227-231. Notaio: Nicolaus q. magistri Ognabeni sartoris de Pergomo.
249. Anno 1403 indictione 11, die iovis 22 marcii, Tridenti in contrata Burginovi in domo
habitationis infrascripti ser Alberti notarii in presentia presbiteri Grelandi de Tridento plebani
plebis Meani etc. - Ser Albertus quondam ser Negrati de Sacho civis Tridenti tanquam
procurator domini Georgii dicti domini episcopi sub nomine ser domini Guillelmi de Belasio
locumtenentis dicti domini episcopi sub nomine ser Antonii notarii filii ser Pauli dicti Peurade
de anno 1391 etc. nomine locationis in perpetuum investivit Hendricum quondam Odorici dicti
Casoli de plebe Meani de una pecia tere vineate in pertinenciis ville Meani in Camparta ubi
dicitur alla Poza; item de una vanezia terre ubi dicitur a Campolongo, sub affictu 4 stariorum
frumenti.
Pergamena mm 577x195-204. Notaio: Marcabrunus Alberti de Negrati.
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1143

Capsa 64
250. Anno 1404 indictione 12, die martis 26 octubris, Tridenti super platea communis
Tridenti ad banchum seu officium bulletarum. - Iacobus notarius civis et habitator Tridenti
quondam domini Petri de Revo vallis Annanie tanquam procurator domini Georgii episcopi
tridentini ut ex mandato de anno 1402 indictione 10, die iovis 21 septembris nomine locationis
in perpetuum investivit Hendricum dictum Casollum quondam Odorici de Meano de una pecia
terre prative in pertinenciis ruzie aque Avisii ubi dicitur ay Lamari, sub ficto 1 starii siliginis.
Pergamena mm 408x200. Notaio: Martinus.
251. Anno 1414 indictione 7, die martis 1 madii, Tridenti in contrata Burginovi in viridario
domus habitationis venerabilis domini Iohannis de Isnina decani et canonici tridentini et vicarii
in spiritualibus generalis reverendissimi domini Georgii episcopi tridentini, presentibus ipso
domino Iohanne decano, domino Iohanne de Fundo canonico tridentino, domino presbitero
Nicholao de Veneciis, vicario in plebe de Paho, et capellano in ecclesia Tridenti etc. - Dominus
presbiter Marchus plebanus in Livo et capellanus in ecclesia Tridenti ac prior et rector
monasterii et hospitalis s. Thome de Romeno valis Annanie nomine locationis temporalis ad 5
annos locavit Hendrico quondam Mori et aliis consortibus de Romeno totum mansum dicti
monasterii s. Thome et omnes proventus, cum rebus mobilibus et immobilibus ad ipsum
monasterium spectantibus et cum uno pari boum valoris 8 ducatorum auri etc. ad hoc ut ipsi
conductores debeant reficere ac reparare dictum monasterium et hospitale atque etiam eorum
industria bona eiusdem meliorare secundum pacta hic expressa.
Pergamena mm 370x203-212. Notaio: Antonius q. Bertolasii de Burgonovo de Tridento.
252. Anno 1427 indictione 5, die martis 19 augusti Tridenti. - Venerabilis vir dominus
Isidorus de Mediolano canonicus tridentinus factor et procurator generalis reverendissimi
domini Alexandri episcopi tridentini investivit honestam viduam dominam Hirmelam civem et
habitatricem Tridenti quondam ser Petri dicti Baiamont de Campo valis Iudicarie de una pecia
terre in Mesiano apud dominam Beatricem quondam ser Pauli Bechapan et uxorem ser Odorici
Sratenpergar, solvendo annuatim episcopatui 13½ staria vini albi dulcis.
Pergamena mm 596x148-152. Notaio: Marchus q. Valentini de Burgonovo de Tridento.
253. Anno 1428 indictione 6, die Sabati 19 iunii Tridenti. - Venerabilis vir dominus
Isidorus de Mediolano canonicus tridentinus et plebanus plebis ecclesie s. Marie de Tassulo
vallis Ananie, procurator generalis domini episcopi tridentini nomine locationis in perpetuum,
renovando investituram pro una libra piperis, investivit Andream quondam ser Bonaventure de
Ardosis de Paho de quibusdam terris et possessionibus in pertinenciis Pahi ut ibi, solvendo
annuatim episcopatui tricentas scudelas novas de ligno, unam galinam, spalam unam de porcho,
solidos duos denariorum veronensium pro circulis, staria 18 vini boni albi de prima vasa, staria
due siliginis culmi, starium unum surgi culmi bene sassonati et unam operam ad restellandum.
Pergamena mm 450x392. Notaio: Marchus q. Valentini de Burgonovo de Tridento. - Casa muris
edificata et lignaminubus, partim cooperta tegulis sive copis, partim schandolis, a Ultra Castello Pahi ubi
dicitur in Cimerlo.
254. Anno 1432 indictione 10, die martis 9 septebris, in salla desuper episcopali palatio
Tridenti in presentia nobilis viri ac comitis palatini domini Antonii de Molveno etc. - Dominus
Antonius de Tosabecis de Papia decretorum doctor et in iure civili professor, pro serenissimo
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 64
principe et domino reveredissimo Alexandro episcopo tridentino vicarius generalis in
temporalibus, et in hac parte iudex delegatus et commissarius specialiter deputatus, ad
instantiam domini Luce causidici Tridenti procuratoris dicti domini episcopi fert sententiam
contra dominam Constantiam de Nigris quod domus in qua habitat ob canonem per septennium
non solutum sit devoluta ad manus episcopatus.
Pergamena mm 570x222. Notaio: Antonius de Faio civis trid.
255. Anno 1436 indictione 14, die lune 9 ianuarii Tridenti super platea magna castri Boni
Consilii ante portam s. Martini. - Spectabilis et generosus miles dominus Petrus de Clopotzino
comensalis sescalcus et procurator domini Alexandri episcopi tridentini viso documento
investiture facte per dominum Albertum et confirmate per dominum Georgium episcopos
tridentinos et presentato per Iohannem filium quondam Antonii Peurada de Tridento quondam
Pauli, de muta seu pontatico pontis Athesis de Tridento de qua dictus Antonius fuit investitus
etc. investivit dictum Iohannem de dicta muta, solvendo episcopatui annuatim 12 libras
denariorum veronensium parvulorum in racione undecim grossorum monete de Marano pro
qualibet libra. Mandavit autem dictus Petrus exigi unum denarium veronensem pro qualibet
bestia minuta transeunte per dictum pontem; 4 denarios veronenses pro qualibet soma; 2
denarios veronenses pro quolibet equo vacuo idest sine sela et de quolibet plaustro 4 denarios
veronenses exceptis civibus Tridenti, hominibus plebis Supramontis et terrarum Ripe et Archi,
ut antiquitus obtentum est.
Pergamena mm 534x373. Notaio: Graciadeus q. Antonii de Castello de Terlaco.
256. Anno 1436 indictione 14, die Sabati 24 marcii, Tridenti super platea magna
communis, presentibus domino Iohachino de Mezasomis, Bartholomeo filio magistri Iacobi
Vaschete civibus Tridenti etc. - Nobilis vir ser Matheus de Murlinis civis Tridenti tanquam
procurator domini Alexandri episcopi tridentini renovat locationem perpetualem Gasparino
quondam Endrici Casoli de Meano de una pecia terre, ut supra numero 250.
Pergamena mm 470x120-124. Notaio: Graciadeus q. Antonii de Castelo de Terlaco.
257. Anno 1436 indictione 14, die dominico 25 marcii, Tridenti in contrata Mercati veteris
ante domum habitationis infrascripti ser Matei de Murlinis, presentibus nobilibus viris domino
Francisco filio domini Aldrigeti de Castrobarco de Numio, Christophoro filio infrascripti ser
Matei de Murlinis etc. - Nobilis vir ser Mateus filius quondam nobilis viri ser Clementis de
Murlinis civis tridentinus tanquam procurator domini episcopi tridentini nomine locationis in
perpetuum investivit Ognabenum filium quondam Antonii de Padergnono de octo peciis terre in
pertinenciis Padergnoni sub annuo affictu 20 soldorum denariorum veronensium.
Pergamena mm 440x228-232. Notaio: Graciadeus de Terlaco.
258. Anno 1436 indictione 14, die dominico 13 maii, in villa Lagune plebis Cavedeni. -
Nobilis vir ser Matteus de Murlinis procurator domini episcopi tridentini nomine locationis in
perpetuum investivit Petrum quondam Bertoldi dicti Fra, et Iohannem quondam Delaiti dicti Fra
de Musteo Cavedeni de una domo et aliquibus peciis terre in pertinenciis Cavedeni sub affictu
1½ galete scandelle, 1½ gelete frumenti.
Archivio di Stato di Trento
Pergamena mm 387x211-217. Notaio: Graciadeus de Terlaco.
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Capsa 64
Cartaceo, carta 1. Note dell'Hinderbach.
259. Anno 1436 indictione 14, die lune 14 maii, in villa Lagune. - Nobilis vir ser Mateus
procurator etc. nomine locationis in perpetuum investivit Nicolaum quondam Antonii de
Albertinis de Musteo de quibusdam bonis, terris et possessionibus in pertinenciis Cavedeni, sub
annuo affictu medie galete frumenti, medie galete siliginis et 12 denariorum pro carezio.
Pergamena mm 358x223. Notaio: Graciadeus q. Antonii de Castello de Terlaco.
260. Anno 1436 indictione 14, die martis 15 maii, in villa Lagune. - Nobilis vir ser Mateus
procurator etc. nomine locationis in perpetuum investivit Odoricum et Antonium quondam
Endrici de Endricis de Laguna Cavedeni de aliquibus peciis terre in iis pertinenciis sub annuo
affictu episcopatui solvendo 2 bacedarum siliginis, 1 bacede frumenti et 12 grossorum pro
carezio et tertie partis unius amiseri.
Pergamena mm 448x155-159. Notaio: Graciadeus de Terlaco.
261. Anno 1437 indictione 15, die veneris 25 ianuarii, Tridenti in castro Boni Consilii,
presentibus presbitero Hulricho plebano in Meano, nobili viro Rambaldo de Murlinis de
Tridento et Vigilio de Trahugis de Paho civibus tridentinis etc. - Nobilis vir ser Mateus filius
qundam Clementis de Murlinis procurator domini Alexandri episcopi tridentini ut ex
instrumento de anno 1436, die 17 ianuarii nomine locationis in perpetuum investivit Nicolaum
quondam Bonaventure Casoli de Meano de aliquibus peciis terre prative ubi dicitur a Lamar
cum facultate adaquandi ex rugia Avisii, dando pro affictu starium 1 siliginis.
Pergamena mm 377x185-190. Notaio: Graciadeus ut supra.
262. Anno 1437 indictione 15, die Sabati 16 februarii, Tridenti in castro Boni Consilii, in
presentia Vigilii quondam Simeonis de Trahugis de Paho etc. - Nobilis vir ser Mateus de
Murlinis massarius et procurator etc. viso instrumento rei adiudicate etc. nomine locationis in
perpetuum pro una libra piperis investivit Micaelem quondam Dominici de Cortesano et
Andream filium quondam Belaverii et heredem quondam Gasparini de Meano de una pecia terre
prativa cum uno nemore de supra iuxta flumen Avisii et subtus ecclesiam s. Lazari etc. et
spectat pontatico fluminis Avisii sub annuo affictu librarum 13 denariorum parvulorum
tridentinorum.
Pergamena mm 361x196. Notaio: Graciadeus de Castelo de Terlaco.
263. Anno 1440 indictione 3, die martis 29 marcii, Tridenti in contrata Belenzanorum in
domo infrascripti Matei de Murlinis massarii et procuratoris etc. - Franciscus dictus Bertonus
quondam Tomasii de Brosino Cavedeni resignavit in manibus nobilis et egregii viri ser Matei de
Murlinis procuratoris reveredissimi et serenissimi domini domini Alexandri tituli s. Laurentii in
Damaso presbiteri cardinalis patriarche aquilegiensis, per Germaniam et aquilegiensem
provinciam legati de latere et perpetui administratoris episcopatus et ecclesie tridentine, omne
suum ius in plerisque bonis, terris etc. ut ibi, iacentibus in pertinentiis Cavedeni ut investire
debeat magistrum Lorinum sartorem filium quondam Sivoldi de Pergamo habitatorem
Cavedeni, dando annuatim pro affictu 3 galetas millei, 6 bacedas frumenti, 2 amiseros, 10
bacedas siliginis et solidos sex veronenses pro conductura dicti affictus. Item pro uno casali cum
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 64
orto noviter adiuncto in locatione ista in villa Marciani ubi dicitur a Brazolera unam bacedam
panigii.
Pergamena mm 389x318. Notaio: Graciadeus ut supra. Presentibus Nicolao q. Odorici Zambaldi de
villa Lagune, Nicolao q. Antonii de Brosino, Odorico q. Catoni de Laguna, Girardi q. Georgii de Bresemo
vallis Ananie.
264. Anno 1430 indictione 8, die Sabati 3 iunii, Tridenti in presentia ser Marchi quondam
Iohannis de Belenzanis, Iacobi notarii et stazonerii quondam ser Bertoldi a Ture de Tridento etc.
- Bartholomeus quondam domini Siconis de Tridento vendita Christophoro quondam Iohannis
de Padua una pecia terre arative et vineate quatuor circiter plodiorum in pertinenciis Tridenti ubi
dicitur in Nervogna eandem subinde vendidit Bartholomeo dicto Sacardo molinario quondam
Facii de Braganciis de Vesentina ipse Christoforus pretio trium ducatorum auri, illamque
resignavit in manibus honorabilis viri ser Petri Iacobi civis Tridenti procuratoris et massarii
domini episcopi tridentini qui dictum Sacardum investivit etc. sub affictu duarum brentarum
vini albi dulcis.
Pergamena mm 581x93-162. Notaio: Antonius q. Bertholasii de Burgonovo de Tridento.
265. Anno 1440 indictione 3, die Sabati ultimo aprilis, Tridenti, presentibus Rodulfo
quondam ser Marci de Belenzanis, Iohanne becario Paurfaint quondam ser Rigi macellatoris
civibus tridentinis etc. - Laurencius filius quondam Laurencii de Bragancio diocesis Vincencie
civis et habitator Tridenti, tanquam procurator Cristofori, Facii et Laurentii fratrum filiorum
quondam Sacardi molendinarii, olim habitatoris Tridenti, pro 34 ducatis boni auri etc. resignavit
in manibus nobilis et circumspecti viri ser Matei de Murlinis procuratoris etc. omne suum ius in
una pecia terre arativa et vineata a filariis, quatuor plodiorum vel circa in Nervogna ut investire
debeat Iohannem filium quondam Rigi de Brunecho dictum Ianes habitatorem Tridenti sub
affictu 2 brentarum vini.
Pergamena mm 753x270-281. Notaio: Graciadeus q. Antonii de Castello de Terlaco.
266. Anno 1444 indictione 7, die lune ultimo novembris Tridenti. - Dominus Lucas de
Lippis massarius illustris principis et excelsi domini Sigismundi ducis Austrie, etc. Tirolis
comitis, deputatus per magnificos et generosos milites et egregios, providos et circumspectos
dominos consiliarios civitatis Merani, electos et deputatos, per homines inclite patrie comitatus
Tirolis locumtenentes, provisores et gubernartores dicti illustris principis Sigismundi domini
nostri gratiosi et pro episcopatu Tridenti etc. iure renovationis et renovate locationis in
perpetuum, accepta pro intratica una libra piperis, investivit ser Benevenutum quondam... de
Clusolis vallis Lagarine civem Tridenti, de medietate unius clausure trium circa plodiorum in
pertinenciis Tridenti ubi dicitur a la Molinara, sub affictu trium stariorum surgi.
Pergamena mm 492x186. Notaio: Georgius filius magistri Iohannis Luce de Lippis de Tridento.
267. Anno 1445 indictione 8, die veneris 7 maii, Tridenti, in contrata s. Benedicti ante
domum habitationis nobilis comitis palatini domini Iacobi de Fanzinis civis tridentini,
presentibus Otolino quondam ser Guillelmi notarii de Balzanis etc. - Dominus Lucas de Lippis
massarius illustris principis Sigismundi deputatus etc. nomine locationis in perpetuum investivit
Odoricum filium quondam Antonii Molveni de Mezio de una domo cum canipa in vila Mezii s.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 64
Petri et de aliquibus peciis terre in illis pertinenciis, sub annuo affictu 22 stariorum surgi, 6
stariorum siliginis, 4 stariorum frumenti et 7½ stariorum spelte.
Pergamena mm 633x224-227. Notaio: Georgius ut supra.
268. Anno 1445 indictione 8, die Sabati 25 septembris, Tridenti, presentibus ser Nicolao
notario de Capris cive tridentino etc. - Dominus Lucas de Lippis massarius etc. nomine
locationis in perpetuum investivit ser Gulielmum quondam... de Archo civem et habitatorem
Tridenti de quarta parte unius clausure trium circiter plodiorum ubi dicitur a Molinara sub
affictu stariorum 1½ surgi.
Pergamena mm 407x185. Notaio: Georgius ut supra.
269. Anno 1447 indictione 10, die dominico 20 iunii, Tridenti, presentibus ser Leonardo
notario a Sale, ser Petro notario de Sporo civibus Tridenti etc. - Antonius, Petrus et Benevenutus
fratres filii quondam se Guielmini de Archo civibus Tridenti, pretio 20½ ducatorum auri vendita
clausura de qua numero precedenti, eam resignarunt in manibus domini Luce de Lippis,
massarii illustris principis et excelsi domini ducis Sigismundi etc. comitis Tirolis et domini
Tridenti, nec non advocati et defensoris ecclesie tridentine, ad investiendum Iohannem dictum
Tascha civem Tridenti etc. sub affictu starii 1½ surgi.
Pergamena mm 565x185. Notaio: Georgius ut supra.
270. Anno 1451 indictione 14, die lune 6 septembris, Tridenti, in domo sive domibus
ecclesie s. Elisabet fratrum s. Marie theutonicorum que dicitur domus dominorum fratrum
Alemanorum. - Ser Gulielmus Galli civis Tridenti, tanquam locumtenens et vice magister
domus Dei Batutorum laicorum de Tridento, tanquam Christi pauperum et tanquam heres
Francischini quondam Girardi Andrioli, et quondam done Temenine eius matris, de consilio et
voluntate plurium hominum et fratrum discipline dicte domus, tanquam Christi pauperum, pro 5
ducatis auri resignavit in manibus venerabilis domini presbiteri Conradi Iunch commendatoris
domus predicti ordinis, sive s. Elisabet teutonicorum, consentiente venerabili domino Iohanne
de Austria fratre in dicta domo, in capitulo ad sonum campane more solito congregato, nullis
aliis ibi ad presens residentibus, omne suum ius in una pecia terre clausuriva et buschiva septem
circa plodiorum in pertinenciis Tridenti ubi dicitur a Man, sub annuo affictu et pro decima etiam
etc. 2½ brentarum vini albi dulcis.
Cartaceo, carte 4. Notaio: Gratiadeus q. Antonii de Castello de Terlaco.
271. Anno 1452 Tridenti, in castro Boni Consilii, die 11 ianuarii. - Dominus Georgius
episcopus tridentinus nomine locationis in perpetuum investivit Valentinum et Iohannem fratres
filios quondam Nicolai de Thena plebatu Persini diocesis feltrensis, de aliquibus peciis terre in
pertinentiis Thene, solvendo annuatim 2½ staria siliginis, 2½ staria surgi, 1½ starium vini.
Pergamena mm 274x498. Sigillo perduto.
272. Anno 1458 indictione 6, die mercurii 11 ianuarii, Tridenti, super platea communis, ad
officium buletarum. - Spectabilis legum doctor dominus Antonius de Terlaco honorabilis civis
et habitator Tridenti ac massarius reverendissimi domini Georgii episcopi tridentini in
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temporalibus domini Tridentini, accepta una libra piperis, nomine locationis in perpetuum
investivit Antonium Pontonum de Supramonte quondam Iohanni Zavatini de una domo et aliis
terris, campis etc. in pertinentiis Supramontis, solvendo annuatim episcopatui 1 starium
frumenti, 1½ starium siliginis, 1 starium surgi, 2 staria vini.
Pergamena mm 502x136-190. Notaio: Christoforus comes palatinus q. Antonii de Molveno comitis
palatini et iuris periti civis trid.
273. Anno 1463 indictione 11, die iovis 29 septembris, in civitate Tridenti, in contrata
platee magne communis Tridenti apud apothecam Iohannis Baptiste de Thono aromatarii, civis
et habitatoris Tridenti, presentibus nobilibus viris domino Melchiore ab Oleo, ser Odorico Tilie
de Palanchis civibus Tridenti etc. - Nobilis vir dominus Leonardus a Sale honorabilis civis
Tridenti tamquam massarius domini Georgii episcopi tridentini nomine locationis in perpetuum
investivit Iacobum de Murariis quondam magistri Andree Murarii de Cumis, civem tridentinum,
de una pecia terre grezive unius plodii in Mesiano a la Predoça, ad culturam reducenda,
solvendo, post annos 5, mediam brentam vini albi et post alios 5 unam brentam.
Pergamena mm 492x262-270. Notaio: Ioannes q. iurisperiti Odorici de Brezio.
274. Anno 1463. In opido Bozani, die 3 novembris. - Dominus Georgius episcopus
tridentinus nove investiture et locationis titulo investivit Henrichum Koch familiarem suum de
decima in Jugo vini, frumenti, siliginis et aliorum granorum, capretorum, pullorum etc. que fuit
quondam Nichele de Castronovo de Caldenacio et quam Henricus Pas antea tenuit, solvendo
singulis annis 2 plaustra vini, 16 staria frumenti, 24 staria siliginis et 24 staria panigii.
Pergamena mm 297x318. Non sigillata.
275. Anno 1464 indictione 12, die veneris 15 iunii, in civitate Tridenti in contrata
Burginovi in domo infrascripti domini Calapini massarii. - Clarissimus et famosus iuris
utriusque doctor dominus Calapinus de Calapinis honorabilis civis Tridenti, tanquam massarius
reverendissimi domini Georgii episcopi tridentini, renovando investituram nomine locationis
investivit ser Thomeum quondam ser Filippi de Thono, habitatorem ville Mezii s. Petri, ac eius
filium Iohannem Filippum tanquam heredem quondam domine Margarete a Campania, olim
dicti Thomei uxorem, de uno casali et quibusdam peciis terre in villa Mezii s. Petri, solvendo
annuatim 5 1/3 quartam frumenti, 5 1/3 quartas siliginis, 2 staria surgi et unum quatrinum.
Hoc exemplum fuit ex authentico relevatum a Thoma quondam nobilis ser Pauli de Fatis de
Trilaco cive tridentino notario et iudice ordinario et colegiato auctoritate eximii utriusque iuris
doctoris domini Pauli de Oriano de Brixia potestatis Tridenti pro domino Iohanne episcopo
tridentino.
Pergamena mm 633x230-242. Notaio: Thomas q. Pauli de Fatis de Terlaco ex imbreviaturis Odorici
de Brezio. Copia. Presentibus ser Nicolao notario habitatore in Flemis q. ser Simeonis notarii de Tresio
vallis Ananie, Cristele q. Ianesi de Venusta habitatore in villa Vigi plebis Meani, Herasimo q. Georgii de
Turlano habitatore Vigi Meani, Iohanne de Palude de Iugo, Odorico q. Iohannis Moce de Valterniga de
Iugo.
276. Anno 1464, eodem die etc. - Idem dominum Calapinus investivit eodem modo eosdem
de una domo cum curte et orto et quibusdam peciis terre in iisdem pertinenciis Medii s. Petri,
solvendo 9 staria spelte, 6 ¼ staria surgi.
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Capsa 64
Pergamena mm 656x248. Notaio: Thomas ut supra.
277. Anno 1465 indictione 13, die lune 11 februarii, Tridenti. - Dominus Calapinus
quondam domini Bonaventure massarius etc. renovavit investituram Petro et Iacobo fratribus
filiis quondam Antonii Trombaldusiis ac Paulo quondam Bartholomei Quete eorum consobrino
de una domo et quibusdam peciis terre in villa Mezii etc. solvendo 22 staria surgi, 6 staria
siliginis, 4 staria frumenti, 7½ staria spelte.
Pergamena mm 415x238-250. Notaio: Antonius filius Melchioris de Facinis de Padua habitator
Tridenti.
278. Anno 1465, eodem die etc. - Idem dominus Calapinus massarius renovavit
investituram Ottolino quondam Augustini et Gasperino quondam Nicolai nepoti dicti Ottolini de
Medio, de manso Mazonorum sito in villa Mezii s. Petri, solvendo 6 staria surgi, et 2 staria
siliginis.
Pergamena mm 390x182-186. Notaio: Antonius ut supra.
279. Anno 1465, eodem die etc. - Idem dominus Calapinus domini Georgii episcopi
tridentini massarius pro una libra piperis renovavit investituram Mathie quondam Michaelis de
villa Mezii de uno casali et quibusdam terre peciis in dicta vila, solvendo 8 staria surgi, 2½
staria siliginis, 2½ staria frumenti.
Pergamena mm 513x186-190. Notaio: Antonius ut supra.
280. Anno 1465, eodem die etc., in presentia ser Tomasii quondam ser Calapini de
Calapinis, ser Christofori notarii filii ser Marci de Marchetis de Cadeno etc. - Spectabilis iuris
utriusque doctor Calapinus massarius etc. recepta pro intratica una libra piperis renovavit
investituram Matheo et Dominico fratribus quondam Jorii Sorete a Plazo de Medio, nomine
etiam Vigilii eorum nepotis, de aliquibus peciis terre in pertinenciis Medii etc. solvendo
annuatim episcopatui starium unum frumenti, starium unum siliginis et starium unum surgi.
Item solidos 5 et 7 denarios veronenses.
Pergamena mm 264x310-330. Notaio: Antonius ut supra.
281. Anno 1465 indictione 13, die lune 2 decembris Tridenti in stuba prioratus s. Margarite
monasterii abbatie s. Laurentii. - Reverendus in Christo pater dominus dominus Benedictus de
Tridento ordinis s. Benedicti abbas dicte abbatie, accepta una libra piperis pro intratica, nomine
locationis perpetualis investivit Concium textorem quondam Fedrici et Katarinam quondam
Dorici iugales de Nova Teutonica habitatores Tridenti, de uno sedili sito in Tridento ubi dicitur
ad Lastas, penes portam Aquile, super quo sedili fuerant constructe due domus ruynate contra
eius domini abbatis voluntatem per quondam reverendissimum dominum Georgium episcopum
tridentinum sub annuo affictu grossorum 12 domino abbati etc.
Pergamena mm 303x227. Notaio: Antonius ut supra.
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Capsa 64
282. Anno 1468 indictione 1, die dominico 7 februarii, Tridenti in ecclesia kathedrali s.
Vigilii in sacristia magna, ubi consuetum est per dominos canonicos capitulum celebrari,
presentibus domino presbitero Iohanne Stogar mansionario, domino presbitero Iohanne Wisser
altarista s. Dorothee in dicta ecclesia etc. - Venerabiles et reverendi domini Iohannes de Paho,
Conradus Wachmon, Iacobi Lur de Ulma, Ambrosius Starspeck, et Georgius Ganabiter canonici
ibi capitulariter more solito congregati pro canonicali prebenda de Volsana nomine locationis in
perpetuum, investiverunt dominum Iohannem Costede scolasticum et canonicum dicte ecclesie,
de una domo in Tridento in contrata platee magne, sive in contrata Bellenzanorum, sub affictu 8
librarum denariorum monete veronensis.
Pergamena mm 462x180-187. Notaio: Odoricus q. Guilielmi de Brezio.
283. Anno 1468 indictione 1, die iovis 20 octobris, Tridenti in contrata Burginovi in domo
habitationis domini Calapini massarii et eius fratrum, presentibus provido iuvene Ioanne filio
quondam domini Bonaventure de Calapinis cive Tridenti etc. - Spectabilis et eximius legum
doctor dominus Calapinus de Calapinis, tamquam massarius domini Iohannis episcopi
tridentini, nomine locationis in perpetuum investivit Bernardum de valle Tellina nunc
habitatorem in villa Montagne supra Tridentum filium quondam Stephani, de una pecia terre
clausuriva cum vitibus et filariis intus unius plodii cum dimidio posita in pertinenciis Montagne
ubi dicitur in Vedemana, sub affictu 2 brentarum vini albi dulcis.
Pergamena mm 485x174. Notaio: Petrus de Malafferatis q. Iohannis Rauter habitator Tridenti.
284. Anno 1468 indictione 1, die iovis 20 octobris Tridenti. - Dominus Calapinus
massarius etc. ut numero praecedenti.
Pergamena mm 403x273. Notaio: Petrus ut supra.
285. Anno 1470 indictione 3, die mercurii 11 aprilis, Tridenti in castro Boni Consilii, super
salam penes capellam. - Dominus Iohannes episcopus tridentinus pro una libra piperis renovavit
investituram Ognabeno quondam Antonii Brunelli de Padergnono pro se et eius fratre Michaele
de una pecia terre prativa a li Broyli unius plodii etc. solvendo annuatim starium unum siliginis
ad mensuram Tridenti.
Pergamena mm 533x285. Notaio: Antonius q. Melchioris de Facinis.
Pergamena mm 564x195. Notaio: Antonius: copia del precedente documento.
286. Anno 1470 indictione 3, die veneris 1 iunii, Tridenti in castro Boni Consilii. -
Dominus Ioannes episcopus tridentinus ex gratia renovavit investituram Iohanni Guidi de
Lasino de aliquibus peciis terre in pertinenciis Lassini solvendo annuatim staria 3 siliginis.
Pergamena mm 250-254x330-356. Notaio: Antonius ut supra.
287. Anno 1470 indictione 3, die veneris 2 [error et debet dici vel die sabati, vel die 1, ut
ex numero praecedenti liquet] iunii, Tridenti in castro Boni Consilii, presentibus domino
Conrado canonico tridentino et fratre infrascripti reverendissimi domini, domino Gullielmo
canzellario et Michaele capitaneo carceris etc. - Dominus Iohannes episcopus tridentinus
nomine renovate locationis cum una libra piperis investivit Iohannem et Dominicum fratres
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quondam Iacobi dicti Cimadomi de uno casali cum una clausura et sex peciis terre in villa
Viguli Basilice solvendo annuatim staria 10 frumenti.
Pergamena mm 454x297-300. Notaio: Antonius ut supra.
288. Anno 1471 indictione 4, die iovis 28 madii, Tridenti in castro Boni Consilii,
presentibus domino Liprando de Darso, domino Thomeo de Nano et ser Iorio de Calapinis etc. -
Dominus Iohannes episcopus tridentinus nomine renovate locationis investivit Bertholotum
dictum Bertholot de Vigo Meani in locum Gasparini de Vigo Meani de una pecia terre sex
seccatorum cum uno plodio cum dimidio nemoris in pertinentiis Tridenti iuxta flumen Avisii de
subtus ecclesiam s. Lazari etc. solvendo annuatim grossos 52 etc.
Pergamena mm 415x245. Notaio: Antonius q. Melchioris etc.
289. Anno 1471, die iovis 19 decembris, indictione 4, Tridenti in castro Boni Consilii,
presentibus domino presbitero Gulielmo plebano in Mezio Corone etc. - Andreas quondam
Gervasii de Enno vallis Ananie, precio 50 marcharum pro quibus ser Petrus notarius quondam
ser Zilii de Queta procuratorio nomine ser Petri eius avi paterni tot bona assignare promisit ut
procurator domine Antonie quondam Simonis de Campo Enni eius Andree uxoris, resignavit in
manibus reverendissimi domini Iohannis episcopi tridentini omne ipsius domine Antonie ius in
14 peciis terre cum uno casali in pertinenciis ville Mezii s. Petri, ad investiendum dictum
Petrum procuratorem, sub affictu 2 stariorum surgi, 5 quartarum siliginis et 5 quartarum
frumenti.
Pergamena mm 500x325. Notaio: Isamantus q. Antonii notarii de Pegolotis de Archo civis trid.
Presentibus Guilielmo (Rottaler) plebano Medie Corone, Martino dicto Rompilanza familiare episcopi.
290. Anno 1475 indictione 8, die martis 3 ianuarii, Tridenti in castro Boni Consilii,
presentibus spectabili artium et medicine doctore domino magistro Archangelo quondam ser
Nicolai de Capris et domino Thomeo de castro Nani filio nobilis viri domini Nicolai de dicto
castro etc. - Dominus Iohannes episcopus tridentinus ex gratia titulo renovate locationis
investivit Aldrigetum filium Albertini de Vezano, nomine Katarine uxoris sue, de duabus peciis
terre in Padergnono sub affictu unius starii spelte.
Pergamena mm 340x195. Notaio: Antonius q. Melchioris de Facinis de Padua.
291. Anno 1481 indictione 14, die mercurii 23 maii, Tridenti in castro Boni Consilii,
presentibus reverendo et clarissimo domino decretorum doctore Georgio de Fatis de Terlacho
decano, Georgio canipario etc. - Magister Martinus Fornarius de Cazezio vallis Ananie,
habitator Tridenti, pretio 39 rainensium acceptorum a ser Lucha quondam ser Faustini de Brixia
cive tridentino, resignavit in manibus reverendissimi domini Ioannis episcopi tridentini omne
suum ius in uno vineali posito in Mesiano ad investiendum dictum Lucham sub affictu 3
brentarum et 3 stariorum vini albi dulcis.
Pergamena mm 483x295. Notaio: Andreas q. Iohannis Galli civis trid.
292. Anno 1481 indictione14, die iovis 24 maii, Tridenti in castro Boni Consilii,
presentibus nobili et egregio viro ser Leonardo de Montebello honorabili cive tridentino etc. -
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Capsa 64
Reverendissimus dominus Ioannes episcopus tridentinus nomine locationis in perpetuum
investivit Petrum quondam Marioli de Montagna iurisdictionis Tridenti, de una pecia terre
greziva duorum plodiorum posita ad Martignanum, sub affictu 2 stariorum siliginis.
Pergamena mm 527x167. Notaio: Odoricus q. Guilielmi de Brezio civis trid.
293. Anno 1482 Tridenti in castro Boni Consilii, die 21 ianuarii. - Dominus Ioannes
episcopus tridentinus fecit locationem perpetualem Odorico quondam Nicolai Graiff de Romeno
pro se et fratribus Antonio, Thomeo et Ioanne de certa posta atque casamento certi molendini ac
pistrini in pertinenciis plebis ac ville Romeni, siti super rugiam ripe dictam de s. Romedio, ac
etiam de quadam pecia terre ibi etc. que omnia ad gafforia ecclesie tridentine solvenda obligata
erant, sub affictu de dicto molendino stariorum siliginis 7 aut 7 librarum monete meranensis, et
de dicta pecia terre librarum 3.
Pergamena mm 250x313. Sigillo pendente. - petia terre gregive versus meridiem in loco dicto a
Castelaz, versus sero prope paludem dictam in Brizi et Gazam, Buschum de Seyo, versus septentrionem
prope campum illorum de Runzio, versus mane comune de Cavareno.
294. Anno 1483, Tridenti in castro Boni Consilii, die 19 marcii. - Dominus Iohannes
episcopus tridentinus ob fidelia servitia pluribus annis prestita ac presertim in estate proxima
preterita, qua pestis in civitate Tridenti et eius districtu invaluerat et notabiliter grassabatur, quo
tempore in episcopi absentia, continuo in custodia tam castri quam civitatis diligenter incubuit,
et utilitatibus episcopi invigilavit, de gratia speciali donando investivit nomine locationis
perpetualis Iohannem Retzner burgkgravium castri Boni Consilii, de uno vineali sito super
Lastam in loco dicto in Arbena devoluto etc. sub annuo affictu 2 brentarum vini dulcis albi.
Pergamena mm 242x343. Sigillo perduto.
295. Anno 1483, Tridenti, in castro Boni Consilii, die 21 madii. - Dominus Ioannes
episcopus tridentinus cum a quodam Petro Nicolai de Molaro ob certum excessum, in quadam
pecuniarum summa condemnato, mansum unum nempe domum cum terris in Molaro receperit,
et dictus mansus ad manus Zaneti filii Bartolomei de Ortiseo vallis Solis modo devenerit, hunc
nomine locationis perpetualis investivit, sub annuo affictu librarum 15.
Pergamena mm 300x233. Sigillo perduto.
296. Anno 1484 indictione 2, die veneris 16 ianuarii, Tridenti, in contrata s. Marie
Magdalene, ante domum habitationis infrascripti Antonii notarii quondam spectabilis legum
doctoris domini Melchioris de Facinis de Padua civis Tridenti. - Petrus quondam Marioli de
villa Brusse vallis Iudicarie, plebis Banalli, habitator Montanee supra Tridentum, cum Luterio
fratre suo vendidit Iohanino quondam Petri dicti Papalovo de villa Ursini plebis Banalli unun
campum de stariis 10 seminis in pertinenciis Tridenti a Madern pretio rainensium 32.
Eodem annom, die martis 2 novembris, Tridenti etc. declarata est dicta venditio prefato
Luterio cum locatione sub affictu 4 stariorum frumenti episcopatui solvendo ut numero sequenti
et omnia ratificavit.
Pergamena mm 546x192. Notaio: Antonius de Facinis. Presentibus Iohanino filio Tonini de
Padergnono, Bartolomeo dicto Furlano q. Dominici de Fravezio, Bonapaxio q. Antonii Bone de Vezano,
Laurentio q. Iohannis Tinela de Vigulo Vatario.
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Capsa 64
297. Anno 1484 indictione 2, die veneris 16 ianuarii Tridenti. - Iohaninus quondam Petri
Papalovo de villa Ursini nomine locationis perpetualis investivit Petrum quondam Marioli de
villa Brusse pro se et fratre suo Luterio recipientem de suprascripta pecia terre, sub obligatione
presentandi annuatim in Tridento domino episcopo 4 staria frumenti pro affictu.
Pergamena mm 458x220. Notaio: Antonius de Facinis.
298. Anno 1486 indictione 4, die mercurii 1 martii, Tridenti in castro Boni Consilii,
presentibus reverendo domino Georgio de Fatis de Trilaco decano, domino Odorico quondam
ser Fedrici de Paho cive Tridenti, Petro Trolle massario vallis iudicariarum etc. - Locatio
perpetualis facta per reverendissimum dominum Iohannem episcopum tridentinum Iohanino
nomine Bartholomei de Fontane et heredum suorum de plebe Boni eius Iohannini patris, de una
pecia terre partim buschiva et partim prativa versus mane, meridiem et sero apud duas rugias,
apud septemtrionem apud Simonem de Civezano pro utili et pro directo iure episcopatus, ubi
dicitur al Castel de Magnacho, mediante refutatione facta per ser Donatum de Calapinis,
tanquam tutorem heredum quondam domini Callapini, pretio rhenensium 120 solvendo
annuatim episcopatui tridentino grossos 33.
Pergamena mm 300x185-188. Notaio: Iohannes filius Iohannis de Gaifis de Calavino civis trid., ex
imbreviaturis Antonii de Facinis.
Cartaceo, carte 2. Confini: mansus de Magnago comune Civizani. - Cristoforus nomine Antonii et
Ieronimi fratrum et filiorum q. Bartolomei de Fontana de Ronchono plebis Boni.
299. Anno 1490 indictione 8, die sabati 17 aprilis, Tridenti in contrata fontis Mercati
veteris, in domo infrascripti domini Francisci locatoris. - Coram egregio iurisperito domino
Francisco Gelfo honorabili cive tridentino, tanquam massario episcopatus tridentini pro
reverendissimo domino Udalrico episcopo tridentino, Nassimbenus et Petrus de Lacuna
Cavedeni pretio 40 librarum de Marano receptarum a Stefano filio quondam Dominici de
Mauretis de Musteo resignarunt unam peciam terre arative in pertinentiis ville Lacune de qua
dominus massarius investivit dictum Stefanum etc. sub affictu duarum bazedarum siliginis.
Pergamena mm 510x275. Notaio: Iohaninus q. Bartolomei de Zotis de Lesino (sic) civis trid.
300. Anno 1490 indictione 8, die iovis 23 decembris Tridenti. - Magister Contius Piliparius
civis et habitator Tridenti quondam magistri Iohannis de Nurberch de Alemania, pretio
rhenensium 89 dato a ser Nicola quondam Iohannis Novelli aromatarii cive tridentino,
resignavit in manibus domini Francisci Gelphi massarii etc. omne suum ius in una pecia terre
arativa et vineata supra Tridentum in regula dicta a Corniclo plodiorum trium etc. sub affictu
episcopatui solvendo trium brentarum vini.
Pergamena mm 370x265. Notaio: Antonius de Facinis. Presentibus Francisco q. Santoni de Bertheis,
magistro Petro sartore ad Cantonem, Bartolomeo dicto Zuchato de Ciago habitatore Meani, Iohanne q.
Mathei Alexii de Pantheo.
301. Anno 1491. Datum Tridenti, in arce Boni Consilii, die ultima iulii. - Dominus
Udalricus episcopus tridentinus, Simoni quondam Iohannis cerdonis quondam Petri Egidii de
Quetta habitatori ville Mezii s. Petri, renovat locationem perpetualem de uno casali murato et
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 64
aliquibus peciis terre in pertinenciis dicte ville Mezii, sub annuo affictu frumenti quartarum 5,
siliginis quartarum 5, surgi stariorum 2.
Pergamena mm 266x465. Sigillo perduto.
302. Anno 1491. Datum Tridenti, in arce Boni Consilii, die 17 decembris. - Dominus
Udalricus episcopus tridentinus de gratia speciali renovat investituram locationis perpetue
Iohanni de Gaudento, civi et habitatori Tridenti, de quodam vineali in Mesiano sub affictu
stariorum 15 vini albi.
Pergamena mm 239x343. Sigillo perduto.
303. Anno 1492. Datum Tridenti, in arce Boni Consilii, die 8 februarii. - Dominus
Udalricus episcopus tridentinus Georgio de Calapinis civi tridentino renovat investituram
locationis perpetualis de peciis terrarum vineatis in Misiano a la Lasta, a la Poza etc. sub annuo
affictu brentarum 5 et stariorum 2 vini albi boni dulcis.
Pergamena mm 263x362.
304. Anno 1492 indictione 10, die martis 17 aprilis, in castro Boni Consilii ante ostium
cancellarie. - Ursula filia quondam Dominici de villa Tersille plebis Pinedi, cum Magdalena
sorore sua, precio librarum 15 refutavit in manibus reverendissimi domini nostri omne suum ius
in una pecia terre prative unius plaustri feni in dicta villa ubi dicitur al Platzo, ad investiendum
Andream quondam Ianesi sub affictu grossorum 6 tridentinorum.
Cartaceo, carta 1. Grafia del massaro Francesco Gelfo. Presentibus Iacobo Brunello de Vezano,
Iohanne q. Iacobi de Vigulo Basilice, Bartolomeo nuncupato Betoia de Vermelio. Al plazo de Tarsilla,
apud Stephanum fratrem Martini roncatoris...
305. Anno 1492. Datum Tridenti, in arce Boni Consilii, die 20 decembris. - Dominus
Udalricus episcopus tridentinus titulo renovate locationis perpetualis investivit Anthonium
quondam Bertholasii dictum Bolentonum civem tridentinum de una pecia terre vineate in
pertinenciis Cognole sub affictu unius brente vini albi dulcis.
Pergamena mm 271x357. Sigillo perduto. Georgius Seltsam scripsit.
306. Anno 1494. Datum Tridenti, in castro Boni Consilii, die 17 ianuarii. - Dominus
Udalricus de Liechtenstain electus ecclesie tridentine Petro quondam Baptiste quondam Petri
Columbini de Trilaco, habitatori ville Pahi, locationem perpetualem facit de uno vineali in
Mesiano, quod eius pater emerat a nobili Iacobo de Rokabruna, solvendo annuatim pro affictu
staria 18 vini albi dulcis nascentis in dicto vineali.
Pergamena mm 305x303. Sigillo perduto. Georgius ut supra. - apud Tomam campanatorem pro iure
s. Vigilii.
307. Anno 1494. Datum Tridenti, in arce Boni Consilii, die 14 iunii. - Dominus Udalricus
electus episcopus, Nicolao filio quondam Trameni de Perotiis, nomine Katherine filie quondam
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 64
Cecilie de Palanchis uxoris sue, locationem perpetualem facit de bancho uno sive becharia sita
in macello magno, et de uno vineali in Mesiano, solvendo annuatim nomine affictus pro
becharia grossos 11 et pro vineali staria 12 vini albi dulcis.
Pergamena mm 217x348. Georgius ut supra. - Iura monasterii s. Crucis.
308. Anno 1494, Tridenti, in arce Boni Consilii, die 20 iunii. - Dominus Udalricus electus
episcopus, Fridigoto de Vezano locationem perpetualem facit de domo sita in villa Vezani, sub
affictu grossorum 3.
Pergamena mm 270x330. Georgius ut supra. Sigillo perduto.
309. Anno 1495, Tridenti, in arce Boni Consilii, die 27 ianuarii. - Dominus Udalricus
electus ecclesie tridentine, Bartholomeo Veclet de Supramonte pro se et nepotibus, locationem
perpetualem facit de una domo cum curtivo et stabulis in eadem villa, apud plateam, et de una
pecia terre ibi, solvendo annuatim nomine affictus staria 2¼ frumenti, starium 1¼ siliginis,
starium 1 milii et quartam surgi.
Pergamena mm 275x283. Sigillo perduto. Georgius ut supra.
310. Anno 1495, Tridenti, in arce Boni Consilii, die 28 ianuarii. - Dominus Udalricus
electus etc. Conrado quondam Conzii carpentarii et Nicolao quondam Antonii de Dro,
admittendo resignationem primi, nomine locationis perpetue investivit secundum de una domo
sita in Burgo novo Tridenti, sub affictu librarum 3 et grossorum 8.
Pergamena mm 288x288. Sigillo perduto. Georgius ut supra.
311. Anno 1495, Tridenti in arce Boni Consilii, die 29 ianuarii. - Dominus Udalricus
electus tridentinus, Mercetto quondam Antonii de Supramonte, locationem perpetualem facit de
uno vineali in pertinenciis Tridenti, in loco dicto a la Scala, solvendo annuatim pro affictu
brentam unam vini puri albi dulcis.
Pergamena mm 263x293. Georgius ut supra.
312. Anno 1495, Tridenti in arce Boni Consilii, die 4 februarii. - Dominus Udalricus
electus etc. Antonio quondam Aldrigetti, olim Albertini de Vezano, pro se et Iacobo ac
Francisco fratribus, locationem perpetualem facit de aliquibus peciis terre in pertinenciis
Padergnoni, sub affictu starii 1 spelte et ¼ siliginis.
Pergamena mm 278x360. Sigillo perduto. Georgius ut supra.
313. Anno 1495, Tridenti in arce Boni Consilii, die 4 marcii. - Dominus Udalricus electus
etc. Antonio Crescinbeno, dicto Soldat de Fravezio, locationem perpetualem facit de aliquibus
peciis terre prative, aratorie etc. in pertinenciis Fravezii, sub affictu stariorum 7 frumenti et
stariorum 5 uve brascate.
Archivio di Stato di Trento
Pergamena mm 284x357. Sigillo perduto. Georgius ut supra.
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Capsa 64
Cartaceo, carta 1: nunc etc.
314. Anno 1495, die 16 decembris. - Exemplar cuiusdam perpetualis locationis facte a
domino Udalrico episcopo tridentino Thome quondam Antonii Glavarina de villa Supra montem
sive Lastas prope civitatem Tridenti, de 24 peciis terre aratorie et vineate in pertinenciis ville
Tavernarii in diversis locis ut ibi, sub affictu stariorum 5 frumenti, 6 siliginis et unius opere ad
rastellandum in prato Lidorni.
Cartaceo, carte 2. Scrittura del cancelliere Rottaler Guglielmo.
315. Anno 1496, Tridenti in arce Boni Consilii, die ultima februarii. - Dominus Udalricus
electus tridentinus, Vigilio de Nigriolis de villa Montanee supra Tridentum, locationem
perpetualem facit de uno casali et prato contiguo et aliquibus peciis terre buschive et clausurive
etc. in iis pertinentiis, solvendo annuatim pro affictu staria 1¾ frumenti, brentas 3 vini, grossos
9 et unam operam in prato Lidorni in rastellando fenum.
Pergamena mm 347x374. Sigillo perduto. Heinricus Völckl scripsit. - Mons Carlispergi.
316. Anno 1496, Tridenti in arce Boni Consilii, die 24 octobris.- Dominus Udalricus
episcopus tridentinus Symoni de Lupis aurifabro civi tridentino, nomine Valentine uxoris et filie
quondam Ioannis a Fossato locationem perpetualem facit de medietate unius vinealis in
Misiano, sub affictu unius brente vini albi etc.
Pergamena mm 242x352. Heinricus Völckl scripsit. Sigillo perduto.
317. Anno 1496, Tridenti in arce Boni Consilii, die 17 decembris. - Dominus Udalricus
episcopus tridentinus, Gothardo et Iohanni fratribus filiis quondam Thomasii Czentoni de
Brusino vallis Cavedeni, locationem perpetualem renovando facit de una domo et aliquibus
peciis terre in pertinenciis Brusini, solvendo annuatim pro affictu bacedam unam siliginis.
Pergamena mm 255x368. Sigillo perduto. Heinricus Völckl ut supra.
Cartaceo, carta 1.
318. Anno 1497, Tridenti in arce Boni Consilii, die penultima februarii. - Dominus
Udalricus episcopus tridentinus, Nicolao molendinario a ponte de Vigulo, renovat locationem
nomine Marine quondam Lazari de Vigulo uxoris sue, de aliquibus petiis terre apud villam
Viguli, solvendo staria 3 frumenti, 3 siliginis et quatrenos 18.
Pergamena mm 270x381. Sigillo perduto. Heinricus ut supra.
319. Anno 1497, Tridenti in arce Boni Consilii, die 16 martii. - Dominus Udalricus
episcopus tridentinus Bonapasio de Vezano pro se et fratribus renovat locationem de una pecia
terre in pertinenciis Padergnoni in loco dicto ai Broili aut ai Casalini, solvendo staria 2 frumenti,
4 siliginis et 9 uve graspate.
Pergamena mm 275x374. Sigillo perduto. Heinricus ut supra.
Archivio di Stato di Trento
1157

Capsa 64
320. Anno 1497, Tridenti in arce Boni Consilii, die 11 iunii. - Dominus Udalricus
episcopus tridentinus, nomine locationis perpetualis, investivit Anthonium quondam Marini de
Coredo, de una domo in contrata s. Petri Tridenti resignata per Mariam filiam quondam Bellini
molendinarii, sub affictu grossorum 2 et quatrinorum 4.
Pergamena mm 255x355. Sigillo perduto. Heinricus ut supra. - Hospitium solis.
321. Anno 1497 indictione 15, die mercurii 6 decembris in villa Medii, factum est
inventarium de bonis episcopatus tridentini existentibus in Mezio s. Petri, per iurisperitum
dominum Franciscum Gelphum massarium et ser Andream Paver procuratorem phiscalem, de
mandato domini Udalrici episcopi tridentini et hic describuntur bona Symeonis de Vervò
quondam Volterii habitatoris Medii s. Petri et Leonardi quondam Paulini habitatoris ibidem,
cum affictu quem uterque annuatim episcopatui solvere debet.
Pergamena mm 314x223. Notaio: Iohannes Iacobus q. Iohannis de Grysis ex autentico Antonii q.
Melchioris de Facinis.
322. Anno 1497 indictione 15, die mercurii 6 decembris in villa Medii. - Codex cartaceus
continens inventarium de bonis et affictibus episcopatus tridentini existentibus in villa et
pertinenciis Mezii s. Petri factum per iurisperitum dominum Franciscum Gelphum massarium et
ser Andream Paver procuratorem phiscalem.
Cartaceo, carte 45. Molti toponimi.
323. Anno 1499, Tridenti in arce Boni Consilii, die ultima octobris. - Dominus Udalricus
episcopus tridentinus Andree quondam Delaiti de Gallis civi Tridenti, renovat locationem
perpetualem de uno casali in villa Montanee supra Tridentum et aliquibus peciis terre ibi et in
Moyado, solvendo grossos 10 et mediam brentam vini.
Pergamena mm 292x417. Sigillo perduto.
324. Anno 1500, Tridenti in arce Boni Consilii, die 2 iunii. - Dominus Udalricus episcopus
tridentinus, Benedicto de Cavedeno filio quondam Magdalene filie quondam Pasini de Canalino
[error videtur et dicendum de Calavino] et Odorico quondam Francisci de Gentilis de
Cavedeno, quorum primus refutavit certum sedimen domus in villa Calavini cum duobus ortis
etc. et secundus fuit investitus nomine perpetualis locationis sub annuo affictu medii starii
frumenti.
Pergamena mm 295x410. Sigillo perduto. Iohannes Kamerlehner scripsit.
325. Anno 1500 indictione 3, die lune 12 octobris in villa Medii s. Petri. -Examen testium
factum per magnificum iuris utriusque doctorem dominum Ioannem Antonium de Moris de
Sarnonico massarium domini episcopi tridentini, ad designandas possessiones Iacobi Thomei de
dicto loco Medii, pro solutione affictus episcopatui tridentino debiti.
Cartaceo, carte 8. Molti toponimi.
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Capsa 64
326. Anno 1501, Tridenti in arce Boni Consilii, die 15 martii. - Dominus Udalricus
episcopus tridentinus, Bernardo de Zelo suisque nepotibus Steffano et Antonio filiis quondam
Ioannis eius fratris, locationem renovat de uno casali cum viridario et aliquibus peciis terre in
pertinenciis Zeli, solvendo annuatim starium 1 frumenti, 1 siliginis, quartas 7 surgi, quatrenos
13 et staria 7½ vini albi, ac unam operam in Lidorno.
Pergamena mm 324x410. Sigillo perduto.
327. Anno 1501 Tridenti in arce Boni Consilii, die 15 martii.- Dominus Udalricus
episcopus tridentinus Bernardo de Zelo et nepotibus aliam facit locationem de uno casali,
campis et terris in pertinentiis Ville Montanee in loco vocato Tabernar etc. cum affictu starii 1½
frumenti, starii 1 siliginis, starii 1 milei, starii 1 surgi, stariorum 9 vini et grossorum 18.
Pergamena mm 385x417. Sigillo perduto.
328. Anno 1501, Tridenti in arce Boni Consilii, die 25 octobris. - Domino Udalrico
episcopo tridentino Mapheus quondam Antonii de valle Telina, habitator Montanee, refutavit
aliquas pecias terre in Villa Montanee ad investiendum dominum Iohannem Bazotti de
Montanea supra Tridentum sub affictu unius starii frumenti.
Pergamena mm 311x411. Sigillo perduto. Habitator ville Tabernare; loco a Zel; in Albion.
329. Anno 1503, Tridenti in arce Boni Consilii, die 9 iunii. - Dominus Udalricus episcopus
tridentinus Iohanni filio quondam egregii iuris utriusque doctoris, Iohannis Antonii de
Guaschettis, civi et curie in spiritualibus scribe et notario, confirmat locationem perpetualem de
una pecia terre arative in Martignan sub affictu stariorum 3 surgi.
Pergamena mm 298x335. Sigillo perduto.
330. Anno 1503, Tridenti in arce Boni Consilii, die 16 novembris. - Dominus Udalricus
episcopus tridentinus Iohanni filio quondam Iohannis Donati Zaschan renovat locationem de
una pecia terre unius plodii cum dimidio in pertinenciis Tridenti ubi dicitur a la Vela sub affictu
starii unius cum dimidio surgi.
Pergamena mm 366x317. Sigillo perduto.
331. Anno 1503, Tridenti in arce Boni Consilii, die 24 novembris. - Dominus Udalricus
episcopus tridentinus Andree de la Bella filio quondam Iacobi Tamburlini concessa refutatione
unius domus cum orto in burgo s. Crucis civitatis Tridenti apud domum Francisci Balzani, de
illa locationem perpetualem facit Iheronimo de Balzanis decano ecclesie tridentine sub annuo
affictu librarum 18.
Pergamena mm 348x418. Sigillo perduto. Sebastianus Erman scripsit.
332. Anno 1504, Tridenti in arce Boni Consilii, die 16 ianuarii. - Dominus Udalricus
episcopus tridentinus admissa refutatione facta a Ioanne Zaschan filio quondam Ioannis Donati
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Capsa 64
de una pecia terre ubi dicitur a la Vela, de ea locationem perpetualem facit Ioanni de Garniano
sub affictu unius starii cum dimidio surgi.
Pergamena mm 322x392. Sigillo perduto. Sebastianus ut supra.
333. Anno 1504, Tridenti in arce Boni Consilii, die 27 martii. - Dominus Udalricus
episcopus tridentinus admissa refutatione facta a Matheo Zandrino cive tridentino de una domo
in Tridento al Fossà, de ea locationem perpetualem facit Antonio del Cho de Paho sub annuo
affictu grossorum 5½.
Pergamena mm 306x432. Sigillo perduto. Sebastianus ut supra.
334. Anno 1505, Tridenti in arce Boni Consilii, die 12 februarii. - Dominus Udalricus
episcopus tridentinus Nicolao Pisanella de Coredo pro se et Iacobo ac Nicoleto nepotibus suis et
heredibus quondam Leonardi Bisanella recipienti renovat locationem de una domo murata cum
canipa etc. in villa Coredi ubi dicitur a Sovic, solvendo annuatim grossos quatuor bone monete.
Pergamena mm 305x486. Sigillo perduto. Iohannes Kamerlehner scripsit.
335. Anno 1505, Tridenti in arce Boni Consilii, die 27 februarii. - Dominus Udalricus
episcopus tridentinus Berthono filio quondam magistri Iacobi de Clarano renovat locationem de
uno casali sito in valle Clarani super dosso prope ecclesiam s. Helene solvendo annuatim
grossos quatuor bone monete.
Pergamena mm 297x312. Sigillo perduto.
336. Anno 1506, Tridenti in arce Boni Consilii, die 17 ianuarii. - Dominus Georgius electus
tridentinus ex refutatione facta a Vigilio de Marcolinis cive Tridenti possessionis plodiorum 3½
posite a la Vela Molinara, de ea locationem perpetualem fecti Iohanni Sartori de Grignano pro
affictu starii 1½ surgi.
Pergamena mm 292x410. Sebastianus Erman scripsit.
337. Anno 1506, Tridenti in arce Boni Consilii, die 26 ianuarii. - Dominus Georgius electus
tridentinus Simoni quondam Federici de villa Vezani renovat perpetualem locationem de parte
domus site in villa Vezani, solvendo annuatim nomine affictus grossos duos bone monete.
Pergamena mm 306x396. Sebastianus ut supra.
338. Anno 1507, Tridenti in arce Boni Consilii, die 7 aprilis.- Dominus Georgius episcopus
tridentinus admissa refutatione facta ab Odorico quondam Nicolai Greif dicto Segedor de
Romeno de molendino, pistrino et fusina in pertinentiis ville Romeni supra rugiam rippe dictam
de s. Romedio, de illis locationem perpetualem facit Sigismundo Greif dicti Odorici patruo sub
annuo affictu stariorum siliginis septem, seu librarum septem bone monete meranensis.
Pergamena mm 287x537.
Cartaceo, carta 1. Ricorso.
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Capsa 64
339. Anno 1510, Tridenti in arce Boni Consilii, die 24 septembris. - Dominus Georgius
episcopus tridentinus Antonio Barbano de Supramonte locationem facit perpetualem de domo
cooperta coppis in villa Supramontis al Dossel et de una pecia terre vineate in pertinentiis
Tridenti in loco dicto a Scala, solvendo annuatim pro affictu domus solidos duos, et de terra
staria duo vini.
Pergamena mm 270x405. Sigillo perduto.
Cartaceo, carta 1. Richiesta di investitura di beni a Sopramonte. In italiano.
340. Anno 1511, Tridenti in castro Boni Consilii, die 17 maii. - Dominus Georgius
episcopus tridentinus Antonio et Bernardo quondam Dominici Briarama de Molveno fratribus
renovat locationem perpetualem de manso cum domo in monte Mergoni, sub annuo affictu
stariorum 4 frumenti, 6 siliginis, 6 scandele.
Pergamena mm 338x555. Sigillo perduto.
341. Anno 1512, Tridenti in castro Boni Consilii, die 14 maii. - Dominus Georgius
episcopus tridentinus admissa refutatione facta ab Antonio Cimella de Padergnono, nomine
locationis perpetualis, investivit Dominicum Cossa de Covalo de uno prato sito in montanea de
Gasa dicto Camp Fedin in pertinentiis ville Covali sub affictu grossorum 12.
Pergamena mm 327x335. Sigillo perduto.
Cartaceo. Atto di affittanza di un prato sul monte Bondone.
342. Anno 1512, Tridenti in castro Boni Consilii, die 1 iulii. - Dominus Georgius episcopus
tridentinus, Nicole quondam Ioannis Novelli aromatarii civi tridentino, renovat locationem de
una petia terre arative et vineate in pertinenciis Tridenti in regula dicta a Cornicho plodiorum 3
sub affictu annuo brentarum trium vini boni albi ducis.
Pergamena mm 309x334. Sigillo pendente.
343. Anno 1513, Tridenti in castro Boni Consilii, die 15 aprilis. - Dominus Georgius
episcopus tridentinus Simoni filio quondam Leonardi olim Pauli de Romagnano locationem
perpetuam facit de et pro insula posita subtus villam Romagnani ex aquarum inundatione factam
etc. sub annuo affictu librarum septem monete de Merano.
Pergamena mm 218x322. Sigillo perduto. Sebastianus Erman scripsit.
344. Anno 1516, Tridenti in arce Boni Consilii, die 13 septembris. - Dominus Bernardus
episcopus tridentinus Marie filie quondam Antonii Polentoni, et uxori Antonii a Borlina civis
tridentini, renovat locationem de una pecia terre vineate de decem ligonizatoribus in pertinenciis
ville Cognole in Plazo sub affictu unius brente vini albi.
Pergamena mm 20x371. Sigillo perduto. - Heredes Tomasi de Villa Montagna.
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Capsa 64
345. Anno 1516, Tridenti in arce Boni Consilii, dei 19 decembris. - Dominus Bernardus
episcopus tridentinus, Ioanni filio quondam Simonis de Quetta, habitatori olim ville Mecii s.
Petri, pro se et fratre Petro locationem renovat de uno casali murato et quibusdam peciis terre in
pertinenciis dicte ville Mecii, solvendo annuatim pro affictu frumenti quartas 5, siliginis quartas
5, et duo staria surgi.
Pergamena mm 370x483. Sigillo pendente.
Cartaceo, carta 1. Lettera del detto Giovani Zilii di Quetta.
346. Anno 1517, Tridenti in arce Boni Consilii, die 3 aprilis. - Dominus Bernardus
episcopus tridentinus admissa refutatione facta a Ioachimo filio quondam Abrahe Ferialdi olim
civis Tridenti, locationem perpetualem facit Sebastiano Erman de uno vineali in pertinenciis
Tridenti ubi dicitur ala Crus, sub affictu brentarum 3 vini.
Pergamena mm 290x367. Sigillo perduto.
347. Anno 1517, Tridedenti in arce Boni Consilii, die 8 decembris. - Dominus Bernardus
episcopus tridentinus, Francisco quondam Martini Zucholli de Basilica, renovat locationem de
quibusdam peciis terre in pertinenciis dicte ville Basilice, solvendo annuatim pro affictu starium
unum surgi.
Pergamena mm 292x303. Sigillo perduto.
348. Anno 1517, Tridenti in arce Boni Consilii, die 14 decembris. - Dominus Bernardus
episcopus tridentinus Simeoni de Vervodo pro se et Coradino Bartholomeo Valerio et Anthonio
omnibus de Polinis, habitatoribus Metzii s. Petri, renovat locationem perpetualem de una domo
et quibusdam peciis terre in pertinenciis dicte ville Metzii sub affictu stariorum 6 surgi.
Pergamena mm 315x315. Sigillo pendente.
349. Anno 1518, Tridenti in arce Boni Consilii, die 7 ianuarii. - Dominus Bernardus
episcopus tridentinus Simoni quondam Valerii de Vervo habitatori ville Mezii s. Petri, pro se et
Antonio quondam Leonardi Paulini, Bartholomeo et Polino fratribus quondam Paulini, nec non
Valerio et Ioanne fratribus quondam Antonii Polini, renovat locationem perpetualem de uno
casali nunc cooperto de scandulis cum canipa, stalla, curtivo et una petia ortaliva et quibusdam
peciis terre in villa et pertinenciis dicte ville Mezii, solvendo annuatim pro affictu staria tria
surgi.
Pergamena mm 410x310. Sigillo pendente.
350. Anno 1518, Tridenti in arce Boni Consilii, die 28 ianuarii. - Dominus Bernardus
episcopus tridentinus Symoni de Vervodo pro se et Bartholomeo Polino Valterio et Ioanne filio
quondam Bartholomei de Polinis de Vervodo, ad presens habitatore ville Metzii s. Petri, renovat
locationem perpetualem de una murotia in villa Mezii et aliquibus peciis terre illis in
pertinenciis, cum affictu stariorum 4 frumenti, 6 siliginis, 8 spelte minus una quarta, stariorum
22 surgi et duos carentanos.
Archivio di Stato di Trento
Pergamena mm 370x502. Sigillo pendente.
1162

Capsa 64
351. Anno 1518, Tridenti in arce Boni Consilii, die 25 aprilis. - Dominus Bernardus
episcopus tridentinus Iacobo filio quondam Guielmi de Pretis de Vigulo Vatarii renovat
locationem ex incendio illius ville deperditam, de una domo et horto contiguo in dicta villa, sub
affictu unius quarte frumenti et unius quarte siliginis et 2 quartarum panigii, et carentanorum
quinque.
Pergamena mm 343x398. Sigillo pendente.
352. Anno 1519, Tridenti in arce Boni Consilii, die 27 ianuarii. - Dominus Bernardus
episcopus tridentinus, Zambono quondam Nicolai habitatori ville Moiadi in Montanea supra
Tridentum, locationem facit de aliquibus peciis terre in pertinentiis illis, solvendo annuatim
staria 11 vini albi dulcis et staria 2 frumenti, 2 surgi, grossos 5 et operam unam in Lidorno ad
rastillandum.
Pergamena mm 343x393. Sigillo pendente.
353. Anno 1520, Tridenti in arce Boni Consilii, die 21 iunii. - Dominus Bernardus
episcopus tridentinus, Iacobo filio quondam Thure de Supramonte pro se et nomine Domenige
eius uxoris, nec non Ioannis et Nicolai filiorum et heredum quondam Bernardi de valle Telina
olim habitatoris in villa Montagne, renovat locationem de una petia terre clausurive in
pertinentiis dicte ville Montagne, sub affictu brentarum 2 vini albi.
Pergamena mm 290x317. Sigillo pendente.
354. Anno 1523, Tridenti in arce Boni Consilii, die 12 septembris. - Dominus Bernadus
episcopus tridentinus, Ioanni Grandi de Vigulo Basilice, Girardo, Antonio, Nascimbeno et
Francisco fratribus, locationem perpetualem facit de una domo cum curtivo et horto in villa
Vezani eis a quondam cognominato Botz donata, sub annuo affictu grossorum 2.
Pergamena mm 253x363. Sigillo pendente.
Cartaceo, carta 1.
355. Anno 1526, Tridenti in arce Boni Consilii, die 2 maii. - Dominus Bernardus episcopus
tridentinus Anthonio Chemelli de Padergnono renovat locationem de uno casali et quibudam
peciis terre in villa Padergnoni, sub affictu stariorum 3 surgi, 1 siliginis et grossorum 12.
Pergamena mm 258x518. Sigillo pendente.
356. Anno 1527, Tridenti in arce Boni Consilii, die 20 marcii. - Dominus Bernardus
episcopus tridentinus, Ioanni filio quondam Anthonii Martini de Vigulo Vatarii tutorio nomine
Iacobi, Marie, Iulie et Augustine filiarum et heredum quondam Bernardini Martini de dicto
Vigulo, renovat locationem de una domo et horto contiguo in dicto Vigulo a Marzon, sub annuo
affictu unius quarte frumenti, unius quarte siliginis, duarum quartarum panigii et carentanorum
5.
Archivio di Stato di Trento
Pergamena mm 382x467. Sigillo pendente.
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Capsa 64
357. Anno 1528, Tridenti in arce Boni Consilii, die 3 novembris. - Dominus Bernardus
episcopus tridentinus Baptiste Zavantino habitatori Tridenti concedit facultatem construendi ex
lateribus unam apothecam in angulo turris platee communis civitatis versus mane apud viam
publicam, solvendo annuatim pro affictu libras 15 bone monete de Merano.
Pergamena mm 362x405. Sigillo pendente.
358. Anno 1202 indictione 5, die martis 2 exeunte iullio in palatio. Testes dominus Perro
canonicus, Gandolfinus etc. - Conradus Keber et Enricus de Meze refutarunt domino episcopo
Conrado domum unam iuris episcopatus tridentini que iacet in broilo ad investiendum
Adelpretum Rubeum. Paulo post eodem die in ponticello domus O. Mairi; testes Enrigolinus de
Porta, Landulfus, O. Wicemarii et Enricus de Meze, Anselmus de Madruzo, Manfredinus
cognatus Bariselli etc. Erzo notarius ex precepto, voluntate et iussu domini episcopi investivit
dictum Adelpretum Rubeum de ea domo cum orto retro etc. fictum in kalendis marcii 3 librae et
11 solidi.
Manca.
359. Consultatio legalis domini Ioannis Campegii bononiensis utriusque iuris doctoris,
concistorialis et Padue iura civilia legens etc. An emphiteota ecclesie ceciderit a iure suo tam ex
eo quod non petierit renovationem investiture iuxta pactum in investitura appositum, quam ex
eo quod veniens ad mortem nullis relictis descendentibus per viam testamenti reliquerit ipsam
rem emphiteoticam penitus extraneis heredibus.
Cartaceo, carte 6. Sigillo aderente.
360. Anno 1712, die 30 iulii Tridenti in castro Boni Consilii. - Ioannes Michael episcopus
tridentinus investivit de quibusdam petiis terrae emptae cum consensu praedecessoris sui a
communitate Medii s. Petri, Franciscum et Ioannem Augustinum de Vigiliis, Stephanum et
Bartholomeum fratres Taiti pro annuo ficto in festo s. Michaelis etc. 30 tronorum et 17
marculorum.
Pergamena mm 340x398. Sigillo pendente.
Archivio di Stato di Trento
1164

Capsa 65
CAPSA 65
Steurae ecclesiasticae (numeri 43)
1. Anno 1309 indictione 7, die martis 13 madii, Tridenti in choro ecclesie kathedralis per
dominos Petrum abbatem s. Laurentii et Gislebertum de Campo decanum tridentinum ex
commissione domini legati facta est computatio reddituum et taxatio contributionis faciendae ab
omnibus ecclesiis tridentinae diocesis, cuius contributionis summa ascendit ad marchas 2668
non computatis 30 marchis pro monasterio s. Michaelis, 6 pro ecclesia s. Elyzabeth de Tridento
et 300 pro domibus et locis theutonici ordinis.
Codice membranaceo mm 205x175-178. Carte 4.
Alle quattro carte è cucita una pergamena che reca un documento mutilo in fine, senza nome del
notaio, del seguente tenore:
1394, indictione 2, die veneris 26 mensis novembris, Tridenti in monasterio s. Marci fratrum
heremitarum, in refectorio ipsius monasterii, presentibus venerabilibus viris Ioanne Rauter decretorum
doctore prothonotario Georgii episcopi trid., fratre Conrado Fuger ordinis fratrum alemanorum
Theutonicorum, Fedango plebano in Paxera trid. diocesis, Iohanne plebano in Paho, Fredrico q. Concii de
Brunech cive tridentino. Ibidem veneralibes domini Iohannes prepositus et Ludoycus generalis
administrator monasterii et conventus s. Marie de Augea tridentine diocesis, dichiarano di aver ricevuto
per l'utilità del detto monastero e per fare delle spese, in prestito, dal venerabile Iohanne dicto Verder de
Saxonia, vicario plebis s. Marie de Leunano tridentine diocesis, marchas 122, libras 4, grossos tres
denariorum bone monete de Merano. Restituiranno detta somma ecc.
N:B. A Innsbruck hanno inserito qui un volumetto cartaceo, carte 55 (scritte 42), legato in tutta
pelle, privo di segnatura, mm 310x192. Nell'interno della prima carta sta scritto: Casset 27, N° 85; in lato
nella carta 2 il n° LXV/1. Non ha niente a vedere con l'argomento di questa capsa. È scritto in latino e
parte in tedesco e in italiano. - Ha per titolo: Acta tridentina: immissionis ecc.mi et Rev.mi principis
domini Iosephi Victoris de Albertis episcopi in possessionem temporalem dominii Tridentini nec non
iuramenta subditorum eiusdem episcopatus, 1692. Copia coeva non vidimata. - Andrebbe collocato nella
capsa Tirolo. Era fra i documenti del Capitolo di Trento?
2. Anno 1346 indictione 14, die iovis 16 martii Tridenti in castro episcopali Boni Consilii
de mandato et auctoritate domini Nicolai episcopi tridentini computationem et taxationem
precedenti numero descriptam ex authentico relevatam, publicam in formam redegit Venturinus
quondam Antonii de Trechis de Mantua publicus imperiali auctoritate notarius.
Cartaceo, carte 6.
3. Anno 1350. - Taxatio contributionis prestande ab archipresbiteris, plebanis, capellanis,
rectoribus, monasterii etc. diocesis tridentine exigente domino Iohanne Digni vicario generali.
Cartaceo, carte 10. La data 1350 è stata posta nel secolo XV.
4. Anno 1371. -Exactio alia facta super contributione prestanda etc.
Cartaceo, carte 4. Mutilo. Lista delle chiese poste nella pretura di Trento e degli altari del Duomo di
Trento; Moniales de Sorbano; moniales de s. Anna; rectores vallis Lagari; la cappella di s. Daniele di
Flavon deve 34 grossi.
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Capsa 65
5. Anno 1499, die 22 martii. - Taxa facta et solvenda a clero tridentine diocesis pro
subventione duarum mensium domino episcopo tridentino.
Cartaceo, carte 6.
6. Anno 1427. - Registrum solutionis taxe charitativi subsidii tempore domini Alexandri
episcopi tridentini cum exemplari in membrana descripto anno 1518 iussu domini Bernardi
episcopi tridentini.
Codice pergamenaceo e cartaceo mm 225x165. Un fascicolo di pergamena di carte 10 e uno
cartaceo di carte 12. La soluzione ha inizio il 4 luglio 1427: riporto i nomi dei pievani vicari o rettori che
sono nominati:
Presbiter Oswaldus plebanus de Supramonte ducati 2½
Presbiter Henricus plebanus s. Vigilii in Nago ducati 3
Presbiter Conradus plebanus in Flaono ducati 3
Campilium ducati 7 grossi 24
Presbiter Antonius plebanus in Cavedeno ducati 2
Presbiter plebanus s. Andree in Salurno ducati 4
Presbiter Bartolomeus plebanus Boni ducati 8
Presbiter Nicolaus plebanus Tignalis ducati - grossi 4
Presbiter Maurus rector plebis de Romeno ducati 2
Presbiter Marcus plebanus in Condino (pro parte) ducati 6 grossi 1
Presbiter pro sex canonicis absentibus
Presbiter Nicolaus prior s. Margarete inter Alam
ducati 12
et Seravallem ducati 5
Presbiter Plebanus in Garduno ducati 3
Presbiter Angelus plebanus ducati 2
Presbiter Cristophorus plebanus de Amblo ducati 1½
Presbiter Ioannes plebanus in Revò ducati 5
Presbiter Federicus plebanus Castri Fundi ducati 3
Presbiter frater Odoricus plebanus in Blezio ducati 5½
Presbiter Henricus cappellanus ad s. Iacobum ducati 5
Presbiter Conradus de Wilden plebanus in Piano ducati
Presbiter Henricus plebanus in Girlan ducati 2½
Presbiter Bertoldus plebanus s. Marie de Tono ducati 2 grossi 24
Presbiter Iohannes plebanus in Volsana ducati 10
Presbiter Petrus plebanus in Calavino (pro parte)
Presbiter Ioannes q. Antonii de Arimino plebanus
ducati 2
s. Laurentii ducati
Presbiter Ioannes Bonus plebanus Pahi ducati 4
Presbiter Conradus rector ecclesie s. Vincentii
Presbiter Antonius plebanus in Clouzo
Presbiter Antonius plebanus in Banallo
Presbiter Marcus plebanus Livi
Presbiter Antonius plebanus Leudri
Presbiter Nicolaus plebanus s. Sisinii
Presbiter Iacobus plebanus Enni
Presbiter Petrus plebanus Clesii
Presbiter Cristoforus plebanus in Tisens
Presbiter Allericus plebanus in Meltina
Presbiter Marchoardus plebanus Lagari
Presbiter Prosper plebanus in Taio
Presbiter Henricus plebanus in Coredo
Presbiter Ioannes plebanus in Fundo
Presbiter Franciscus plebanus in Arso
Presbiter Ioannes plebanus in Wanga
ducati 2
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Capsa 65
Presbiter Albertinus archipresbiter in Arco
Presbiter Paulus plebanus in Lomasso
Presbiter Iacobus plebanus in Iugo
Presbiter Hugo plebanus s. Floriani
7. Circa annum 1450. - Tabula beneficiorum omnium civitatis et diocesis tridentine cum
assignatione contributionis prestande ab unoquoque.
Codice pergamenaceo mm 280x195. Carte 16.
8. Anno 1529.- Taxa seu moderatio collecte promisse in dieta Insprugge celebrata in die
Trium Regum, exigenda a clero tridentino de centum et viginti millibus renensium una cum
additione resti prioris steure per errorem non soluti.
Cartaceo, carte 10. - Predazzo 5 fiorini; Moena 5; plebs Flemi 27; Pedracugga...
9. Anno 1613, 4 februarii Tridenti in castro Boni Consilii. - Instructio, data Petro
Alexandrino de Neustein cancellario et Bernardo Merlo de Müllen consiliariis cardinalis
episcopi tridentini, pro dieta anno et die ut supra intimata inter caetera quod studeant convenire
cum legatis brixinensibus in concernentibus utrumque episcopatum; quod se opponant novis
impositionibus. Si serenissimus dominus praetendat renovationem iuramenti fidelitatis, quod
tunc non debeant intervenire, nec votum dare et ita observare debeant commissarii civitatis et
alii nobiles tridentini rebelles, declarando intervenientes vel suffragium dantes pro hoc actu. Si
pro militia noviter instituta manutenenda episcopatum aggravare voluerint, tunc se opponant
adductis rationibus etc. Tractabunt etiam de restitutione causae feudi Grestae et petant
facultatem eamdem causam ad aliquam universitatem mittendi pro ea examinanda. Tractabit
pariter dominus Alexandrinus de modo procedendi in sacris visitationibus etc.
Cartaceo, carte 12. Sigillo aderente. Copia vidimata e firmata in italiano.
10. Anno 1571. Scripturae duae spectantes ad solutionem residui steurarum quam
Ferdinandus archidux urgebat et pro qua ob impotentiam se se dominus cardinalis episcopus
tridentinus excusabat.
Cartaceo, carte 2. Copia. In italiano.
11. Exemplar supplicium litterarum ex parte episcopi tridentini sacrae caesareae maiestati
exhibitarum contra oenipontanos exactores, qui 9390 florenos pertendebant pro residuo
steurarum.
Cartaceo, carta 1. Fine sec. XVI.
12. Anno 1572 etc. - Epistolae et computus super praestatione steurarum earumque residui
facienda ab episcopo tridentino urgente tyrolensi comite contra dilationem eidem episcopo a
caesarea maiestate concessam.
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Capsa 65
Cartaceo, carte 12. Sigillo aderente. - Si parla delle entrate della pieve di Fiemme: staria 570½ [6
staia di Fiemme fano 8 staia di Trento]; denari fiorini 161; item bestie, rape, filatura, formaggio, vino,
fieno. Parte in italiano.
13. Anno 1572, die 8 augusti Oeniponti. - Ferdinandus comes Tyrolis comitibus Archi,
Lodronii et baronibus Madrucii, Castrobarchi et dominis de Gresta praecipit ut Ioanni Lesino
steurarum collectori assistant contra quosdam archipresbiteros steuras solvere retardantes,
corpora ipsorum et bona detineri et sequestrari facientes.
Cartaceo, carta 1.
14. Anno 1574, die 27 martii. - Exemplar supplicium litterarum summo pontifici
porrectarum in causa dilationis pro solutione steurarum, attentis magnis expensis factis ab
ecclesia tridentina.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
15. Anno 1672, die 2 aprilis. - Dominus Sigismundus Alphonsus episcopus tridentinus cum
consensum praebuerit in extraordinaria praestatione Oeniponti statuta de anno 1671 pro
defensione patriae, mandat in Tridento et Pergino executionem iuxta formam assignatam.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
16. Anno 1621, 18 iulii. - Instructiones quaedam observandae in dieta oenipontana.
Cartaceo, carte 6. In italiano.
17. Anno 1633, 24 aprilis. - Descriptio facultatum familiarium totius plebatus Clesii et taxa
ad normam earumdem imposita.
Eodem anno 25 aprilis, eadem descriptio ut supra totius plebatus Vulsanae et taxa imposita
ad normam facultatum.
Eodem anno et die 23 aprilis. - Eadem descriptio totius plebatus Revoi.
Eodem anno et die, eadem descriptio totius plebatus Clotii.
Eodem anno, 11 aprilis, eadem descriptio totius plebatus Fundi.
Eodem anno, 25 aprilis, eadem descriptio totius plebatus Maleti.
Eodem anno. Eadem descriptio plebatuum Coredi, Thai, Torra etc.
Eodem anno. Eadem descriptio totius plebatus Theni.
Eodem anno. Eadem descriptio totius plebatus Leudri, Levigi, Rippae et vallis Flemmarum.
Omnes suprascriptorum plebatuum familiae ad norman facultatum suarum taxam impositam
solvere tenebantur de mandato dicti Caroli Emmanuelis episcopi tridentini.
Cartaceo, carte 136. Parte in italiano.
18. Relatio data a domino cancellario Alberti celsissimo domino episcopo tridentino de
actis in congressu convocato pro rationibus recipiendis a steurario maiori provinciae tyrolensis
super eius administratione anno 1731 et 1732.
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Capsa 65
Manca.
19. Anno 1743, die 12 martii Oeniponti. - Relatio data a domino cancellario Alberti
celsissimo domino episcopo tridentino de actis in parva dieta Oeniponti congregata et de
controversiis in ea excitatis pro libertate episcopatuum tridentini et brixinensis.
Manca.
20. Scriptura tyrolensis in qua probare nituntur ministri tyrolenses quod episcopatus
tridentinus solvere debeat collectas extraordinarias quotiescumque status tyrolensis per vota
maiora seu pluralitatem votorum tales collectas volutarie placitant, seu approbant, etiamsi
tridentinus episcopatus votum suum deneget; atque insuper clerum ad illarum collectarum
praestationem concurrere debet.
Cartaceo, carte 8.
21. Anno 1513. - Epistola capituli tridentini ad caesaream maiestatem in qua delegationem
ad dietam oenipontanam in persona Bernardi Clesii factam declarat.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
22. Exemplar epistolae domini Bernardi episcopi tridentini ad regiam maiestatem in qua
rationes adducuntur cur subditi episcopales impositam steuram ab ipsa regia maiestate solvere
recusant, quia cum subditis comitatus ad dietam non vocantur, nec cum ipsis aliquid habent
agere etc.
Cartaceo, carte 6.
23. Anno 1663, die 19 ianuarii. - Relatio facta et data domino episcopo tridentino a domino
Ioanne Iacobo Sizzo deputato ad compromissum steurale Bulsani habitum mensibus novembri
et decembri ubi etiam actum de numero militum ab episcopatu tridentino contribuendo.
Cartaceo, carte 3. In italiano.
24. Anno 1668. - Relationem hebdomadales per epistolas datas a domino Iacobo Roboreti
de Frayberg canonico tridentino deputato ad dietam provincialem.
Cartaceo, carte 20. Parte in italiano e parte in tedesco.
25. Circa annum 1700. - Instructio data a domino episcopo tridentino suo deputato eunti ad
dietam provincialem oenipontanam.
Cartaceo, carte 13. In italiano.
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Capsa 65
26. Anno 1646. - Variae relationes Tridentum missae a consiliario Ioanne Iacobo Sizzo de
tractatis in dieta oenipontana videlicet circa provisionem militum pro defensione patriae, de
steura extraordinaria petita a comite Tyrolis de perficiendo estimo bonorum etc. quod petierit
assistentiam serenissimo comiti pro inducendis subditis iudicariensibus ad solvendam suam
partem contributionum etc. tractatum pariter fuit de imminutione datiorum quae serenissimus
comes nimis accrevit.
Cartaceo, carte 39. In italiano. La maggior parte erano senza segnatura al N° 34.
27. Anno 1675. - Quaedam epistolae reverendi domini Carrara ad oenipontanum
congressum steurale deputati pro domino episcopo tridentino in quibus agitur de nova bonorum
descriptione facienda pro steuris, atque de controversia super solutione steurae pro castro Nani,
pro bonis mensae episcopalis ad Sarcham et pro certis nobilibus in vallibus Annaniae et Solis.
Cartaceo, carte 17.
28. Anno 1635. - Relationes transmissae domino episcopo tridentino, a domino consiliario
Federico Pilati, de actis in dieta et congressibus habitis Oeniponti, Bulsani etc. ubi agitur de
militia, de datiis in episcopatu impositis iam tollendis, de impositionibus solvendis, de
iudicariensibus recusantibus solutionem impositionum, deque militibus advocandis et alendis
pro custodia regionis.
Cartaceo, carte 60.
29. Anno 1648. - Relatio data a domino Francisco Trentini nuntio domini episcopi
tridentini in congressu provinciali Oeniponti habito de mense iulii, una cum documentis ad id
spectantibus. Actum de subsidio pro defensione patriae.
Manca.
30. Anno 1648. - Relatio data ab eodem domino Trentino deputato ab episcopo tridentino
ad congressum provincialem Sterzingae habitum, ubi actum de donatione a provincialibus
facienda de 25 millibus florenorum pro augustissima sponsa et imperatrice Maria Leopoldina
etc. una cum documentis ea de re.
Manca. Esiste in AST: Libri Dietalin. 33, cc. 61-68.
31. Anno 1666. - Relatio data a domino Francisco Trentino domino cardinali Ernesto
Adalberto episcopo tridentino de actis in congressu compromissariatus steuralis Bulsani habito
et rationibus ibi ab officialibus redditis.
Manca.
32. Anno 1668. - Relatio domini Iacobi Roveretti canonici tridentini de Freiberg data
capitulo tridentino sede vacante, per mortem domini cardinalis de Harrach episcopi tridentini,
circa compromissariatum steurale Oeniponti habitum eodem anno 13 novembris et
subsequentibus diebus pro saldo computuum generalium et liberatione steurariorum generalium
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Capsa 65
Christophori Franzin de Maraido et eius successoris Christophori Grustner de Grustorff et alia
in dicta dieta pertractata praecipue de certa summa florenorum danda ab episcopatibus in nuptiis
augustissimae sponsae et responsio dicti domini Roveretti et alterius delegati episcopatus
brixinensis, hanc petitionem non concernere deffensionem status etc. Accedunt variae aliae
praetensiones dictorum statuum ab episcopatibus circa manutentionem militum, steuras
ecclesiasticorum etc. et responsio dictorum delegatorum episcopatuum quod vocati sint tantum
pro videndis rationibus computuum steurariorum et non aliis negotiis tractandis.
Instructio data a capitulo tridentino dicto domino Iacobo Roveretti delegato capitulari
Oeniponti ad dietam indictam 14 novembris 1668.
Cartaceo, carte 30. In italiano.
33. Anno 1668, 10 aprilis Tridenti. - Instructio data a capitulo tridentino sede vacante
domino Iacobo Roveretti canonico delegato ad comitia universalia Oeniponti praecipue quod
tenere debeat praecedentiam a delegato brixinensi, quod fiat protestatio authentica ad dicta
commitia, capitulum tridentinum delegatos suos misisse pro tractandis negotiis patriae non ad
mandatum comitis Tyrolis sed ad eius invitationem ut semper in more fuit et ultima hac vice
ommisit.
Relatio dicti domini Iacobi Roveretti ad dictum capitulum tridentinum de resultatis in dieta
generali oenipontana.
Cartaceo, carte 24. In italiano. Sigillo aderente del Capitolo di Trento.
34. Anno 1632, 15 augusti Oeniponti. - Federicus Pilati refert domino episcopo tridentino
tractata in dieta oenipontana videlicet de pecuniario subsidio requisito a comite Tyrolis pro
patriae defensione.
Cartaceo, carte 8.
35. Anno 1670, 19 decembris Mediocoronae. - Vigilius Vescovi parrochus Mediocoronae
certiorem facit dominum episcopum tridentinum de resultatis in dieta bulsanensi circa steuras
ecclesiasticorum, quibus consentire opportuit videlicet de solvenda steura ordinaria et medietate
steurarum incursarum.
Cartaceo, carte 3. In italiano. Sigillo aderente.
36. Anno 1677, die 9 iulii. - Relatio facta domino episcopo tridentino a domino Ioanne
Michaele comite de Spaur canonico ad congressum steurale Oeniponti habito eo anno de mense
maio etc. deputato etiam pro parte capituli tridentini.
Cartaceo, carte 14. In italiano.
37. Anno 1671, die 10 aprilis. - Relatio data a domino Ioanne Iacobo Sizzo deputato ad
compromissariatum steurarum Bulsani habitum et die 18 februarii 1671 incoeptum, una cum
instructione ei data a domino episcopo tridentino et aliis documentis ad id spectantibus.
Cartaceo, carte 22. In italiano e tedesco.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 65
38. Considerationes quaedam coram caesarea maiestate praesentandae occasione alicuius
extraordinariae contributionis impositae cum quidem impositioni deputati episcopatuum
tridentini et brisxinensis, eorumque capitulorum assensum non praebuerant circa modum et
formam collectandi a quatuor statibus tyrolensibus conclusam.
Cartaceo, carte 10. In italiano e tedesco.
39. Anno 1691. - Instructio data super modo et quantitate novae steuralis impositionis
exigendae et a quibus personis solvendae.
Cartaceo, carte 6.
40. Supllices litterae sindici et hominum communitatis Segunzani quibus se a solutione
steurarum ab antiquo exemptos asserunt et in exemptione se manuteneri postulant.
Cartaceo, carte 8. Due copie, seconda metà del sec. XVII. In italiano.
41. Supplex libellus hominum iurisdictionis Grumesii una cum iuribus ex quibus se se a
solutione steurae exemptos probant.
Manca.
42. Scripturae in causa contributionum quas comes Tyrolis ab episcopatibus tridentino et
brixinensi sibi deberi praetendebat. exponuntur allatae a comit tyrolensi rationes et iisdem apta
dantur responsa. Insuper disseritur etiam de illarum ecclesiarum capitulis super iisdem
contributionibus.
Cartaceo, carte 10. (Dopo il 1636).
43. Anno 1529. - Fatus Tabarellus de Trilaco pro filio suo Thoma reccurrit ad dominum
episcopum tridentinum et cum eodem conquaeritur contra homines de Levico quod dictum
filium suum pignorare fecerint eo quod solvere recusaverit impositiones sibi factas pro bonis
dotalibus quae habet in Levico, nam incongruum videtur quod bis solvere debeat steuras et
Tridenti et Levici. Rescriptum quod habeat pacientiam, nam ubi sunt bona ibi esse debent etiam
collectae.
Cartaceo, carte 5. Parte in italiano.
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Capsa 66
CAPSA 66
Mineralia (numeri 16)
1. Anno 1214 indictione 2, die dominico 12 exeunte iullio, in palacio episcopali. Testes A.
de Selano, Od. Rambaldi, Ro. Pincerna etc. - Dominus episcopus Federicus de conscilio
wercorum electorum ad factum montis et Arzentarie ser Otolini etc. tale laudamentum fecit et
per civitatem suam cridare iuxit, quod omnes putee veteres, que sunt a longo tempore relicte vel
que per successionem illorum quorum fuerunt putee, qui sine heredibus decesserunt, aperte sunt
in episcopatu, et que sunt iuris episcopatus, sicut etiam in alio statuto suo et wercorum
continetur, quod ad episcopatum pertineant: et si quis ius aliquod pertendit infra tres ebdomadas
se sistat suas rationes producturus.
Pergamena mm 295x160-197. Copia. Notaio: Erzetus ex imbreviaturis Erzonis. -... de consilio
wercorum electorum ad factum montis et arzentarie. S. Otolini, Lei Mugafi, Odolrici, Mani (?),
Wastenarii, Manelini, Ancii de s. Petro, Concii, sociorum.
2. Anno 1426 indictione 4, die mercurii 26 iunii Tridenti, in castro Boni Consilii super salla
magna a capella, presentibus dominis Stanislao canzellario infrascripti domini nostri episcopi ac
preposito et canonico tridentino, Gotfrido Friling de Prixina et Gullielmo Gabler de Titnam
canonicis tridentinis, nobilibus viris dominis Baldessario et Ianexo de castro Thoni, Sgnaychele
de Mezio Corone, ser Bonodomano de Acerbis, Iohanne de Comayo, Calapino de Calapinis,
Iacob de Archo civibus et habitatoribus Tridenti etc. - Coram venerabilibus viris domino
Iohanne de Isnina bachalario in decretis et vicario in spiritualibus generali reverendissimi
domini Alexandri episcopi tridentini principis serenissimi, ducisque Mazovie, domino Antonio
de Civolis de Leudro legum doctore vicario in temporalibus in Tridento pro eodem domino
episcopo, commissariis et iudicibus specialiter delegatis per ipsum dominum nostrum ad
examinandam et terminandam litem quam ipse dominus episcopus movere intendit contra
ferarinos sive magistros ferarie que fit in valle Solis pretextu decime minere et ferri quod ibidem
fit; dominus Antonius de Molveno iurisperitus, civis Tridenti et procurator domini episcopi
contra quosdam de Armeyo, de Comasno, de Vale, de Ossana, de Cussiano, de Pyhano et de
Ymaro et contra Guillelmum notarium dictum Saracenum civem Tridenti procuratorem illorum
ferrariorum proposuit quod ipsi magistri ferarie in dicta vale Solis fodiant et cavent venam a
ferro iam a 30 annis et non solverint decimam, ut de iure tenentur in honorem dominii ipsi
domino episcopo; unde petiit eos condemnari ad solvendum etc. Cui petitioni repostum, non
debere condemnari primo quia numquam solverunt et sunt in possessione non solvendi, excepta
una vice in qua per dominum Georgium episcopum fuerunt coacti ad invite solvendos grossos
12 pro qualibet ora; hinc gubernante domino Federico tyrolensi comite, expetiti pro solutione
fuerunt etiam absoluti postquam per testes probarunt se numquam solvisse, attentis precipue
maximis expensis et periculis que fiunt in cavando; proinde petunt etiamnum absolvi. Quibus
procurator episcopalis replicavit dictas exceptiones non esse admittendas quia cautum est in iure
tam divino quam humano quod quilibet tenetur decimam solvere de eo quod colligit nec potest
contra prescribi. Dux autem Fridericus nullum potuisse preiudicium inferre episcopis tridentinis
etc. Tandem aliis hinc inde prolatis in duobus successivis terminis, nempe die iovis 27 et die
veneris 28 iunii, hac ipsa die fuerunt per finalem sententiam condemnati dicti ferrarii ad
solutionem decime etc.
Pergamena mm 643x535. Sigilli due pendetni. Notaio: Antonius q. ser Bertholasii de Burgonovo de
Tridento.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 66
3. Aliud exemplar praecedentis causae.
Manca.
4. Anno 1668, die 31 decembris, Tridenti in castro Boni Consilii. - Mandatum Ludovini
comitis Piccolomini praepositi et in temporalibus sede vacante administratoris, Ferdinando
Aufertoller Pergini, quatenus requisitus ab excelsa camera oenipontana per se vel per
procuratorem Oenipontum se transferat, rationem redditurus pro die in litteris eisdem expressa
de administratis in officio minerarum et satisfacturus quatenus ex iure debitor.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
5. Anno 1660, 17 februarii Tridenti.- Litterae supplices capituli tridentini ad Ferdinandum
Carolum archiducem Austriae in quibus exponit qualiter de ipsius mandato vicarius mineralis
Pergini investire debeat de minera coloris viridis Bartholomaeum Peroni, praetermisso Antonio
Zanini, iam a pluribus annis a comite Tyrolis et episcopo tridentino investito. Quare eum rogat
ne velit tale damnum inferre dicto Zanino de quo nullam habere potest quaerimoniam eo vel
maxime quia ad investiendum de illis mineris intervenire debet etiam consensus episcopi
tridentini.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
6. Anno 1680, 24 iulii in monte Paludi iuridictionis Caldonatii. - Nobilis dominus Faelix
Menestrina secretarius domini Francisci de Albertis episcopi tridentini praesentavit scripturam
domino Andreae Malfatti vicario minerali manu domini episcopi subscriptam in qua declaravit
Iosephum Prada inventorem novae minerae plumbi et forte etiam argenti in pertinentiis
Breguzzi plebis Thioni de qua investiri debeat, facta probatione talis mineralis et facta etiam
relatione excelsae camerae oenipontanae.
Cartaceo, carte 6. Notai: Iohannes Baptista Crottus Pergini; Antonius Refatti. Parte in italiano.
7. Anno 1540, 9 ianuarii, Veronae. - Franciscus a Monte, reperta aluminis vena in mineris,
promittit domino episcopo tridentino expertum hominem ad ipsum conducere et ipso praesente
experientiam talis mineralis facere, eumque rogat pro investitura talis minerae pro se et suis
haeredibus quam etiam petiit a serenissimo Tyrolis comite a quo tamen non accepit eo quod
ante investituram scire volebat locum ubi esset talis minera qui ante dictam mineram ei
signifiare noluit.
Haec epistola scripta est ad Nicolaum Madrutium.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
8. Anno 1674. Andraeas Malfatti supplices litteras mittit episcopo tridentino quibus eum
rogat ut eum confirmet in suo offitio minerarum ferri et illud exercere etiam in mineris quatuor
vicariatuum possit.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
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1174

Capsa 66
9. Petrus Tranellus informat Sigismundum Alphonsum episcopum tridentinum quod cum
ipse habere appaltum et locationem trementinae, dominus Franciscus Kuen cancellista regiminis
oenipontani, investivit de eodem appaltu Iacobum Tanvini Maleti. Unde cum hoc sit in
praeiuditium sui episcopatus eum rogat episcopum pro remedio.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
10. Anno 1584, 19 decembris in castro Coredi. - Christophorus Fridericus de Haydorff
capitaneus et vicarius generalis et dominus Henricus Caianus assessor vallium Ananiae et Solis
publicarunt proclama in quo exhibetur taxa ferri crudi et puri minerarum in dictis vallibus
existentium.
Anno 1585, 4 ianuarii. Societas in negotio ferri vallis Solis contra dictum proclama
recursum fecit cardinali episcopo tridentino tanquam nimis aggravata etc. scribit episcopus
assessori pro oportuno remedio.
Adest etiam responsio dominorum capitanei et assessoris asserentes publicam utilitatem
dicti proclamatis. 1585, 18 ianuarii.
Cartaceo, carte 8. Sigillo aderente. Parte in italiano.
11. Anno 1550, die 2 octobris Tridenti. - Theodorus Buxius ad dominum cardinalem
predictum eadem de re atque super minera Vitrioli noviter inventa et quam multum profuturam
ait.
Cartaceo, carte 2. Meser Alexandro scultor cum uno altro spezaprede sono stati alla predera di
marmori, quali diceno esser cosa mirabile et bona.
12. Anno 1208, 12 exeunte iunio, in refectorio ecclesie s. Laurentii prope Tridentum. -
Federicus episcopus tridentinus varias leges fecit sub poenis ibi recensitis observandas in
materia argentarie sui episcopatus.
Pergamena mm 598x266-211. Notaio: Ercetus. Presentibus Perone et Martino capellano canonicis
tridentinis, Balderio de Tusculano, Iacobo de Calavena causidicis, Missone de Doso, Zanelo de Vilazano,
Wicomario Rambaldi, Pelegrino Adhuini, Enrico de Porta, Rodulfo Rubeo, Witoldo domini Milonis,
Andrea de Burgonovo, Wicardo iuvene, Ambrosino Codefero, gastaldionibus; Geboldo filio Amiki de
Dosso, Federico de Albiano, Enrico de Bolzano, Vastenato, Wielando, Manelino de Burgonovo, Zanelo
de Vilazano, Conrado de Platis, Rodegerio Acci, Marquardo de Burgonovo, Walterio ferario, Landulfo de
Porta auriola, Ancio filio Crotenbuchi, Concio nepote Trullarii, Iohane Aldigerio, Wiganovo, Odolrico
Regelende, Gozalco Wiembaro.
Vi sono trascritti i numeri 237, 238, 239 del Codex Wangianus pubblicato da Rudolf Kink.
13. Anno 1541, die 2 septembris Veronae. - Ioannes Franciscus quondam Christophori a
Monte, Patheus Boldrachus de Avogaris de Ripa et Alexander quondam Ioannis Mathei a
Broylo de Verona, domino Christophoro episcopo tridentino et domino Nicolao eius fratri
promittunt, quod obtenda a regia maiestate investitura cuiusdam montis, aluminis effodiendi
gratia, ex partibus 24 partes 9 ipsis subministrabunt et dabunt.
Cartaceo, carte 6. Sette sigilli aderenti. Notaio: Carolus q. Leonelli Tramarini Verone. Due copie.
Parte in italiano.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 66
14. Anno 1585, 17 decembris, Pergini. - Dominus Franciscus Rusca, dominus Iacobus
Roccabruna capitaneus castri Silvae et dominus Petrus Fizzer, investiti fuerunt a domino
episcopo tridentino de quadam minera ferrea in pertinentiis Levigi in loco vocato in Fronte et
solitum fidelitatis iuramentum praestiterunt.
Cartaceo, carte 2. Notaio: Romulus q. Francisci Covelle.
15. Anno 1675. - Cum non procul a villa Tresii in valle Annaniae picis cava reperta fuerit,
quidam de Pedrotis fuerunt a ministris oenipontanis de illa investiti, contra ius episcopi
tridentini. Hinc actum Oeniponti pro reparatione iuris episcopalis, cum pix inter mineralia non
videatur computari et dato quod inter mineralia computari debeat nihilominus pro medietate
spectat ad episcopum tridentinum iuxta concordata inter dictum dominum episcopum et
comitem Tyrolis de anno 1531.
Cartaceo, carte 25. Sei lettere da Innsbruck di Orazio Antonio Carrara, d'argomento minerario. Parte
in italiano e in tedesco. C'è la questione se la pegola (pece) di Mollaro sia da considerarsi o meno come
minerale.
Poli fonditore di campane a Trento; si deve farlo aggregare alla Compagnia; far aggregare il
fonditore di campane a Trento con questi di Germania. Il Wiser si trovava a Termeno, dovre potrebbe
andare et così sarà levata ogni difficioltà et lui potrebbe lavorare per tutto il romano impero.
Dopo cena ho dicorso col signor baron Iohan Carlo Fieger della alchimia e cose minerali e anco dela
pece - lui mi ha detto di non essere compresa fra i minerali - citano il Perckordnund - (Se è minerale, metà
va al conte del Tirolo e metà al principe; se non lo è va tutta al principe).
16. Anno 1648, die 16 ianuarii Tridenti. - Reversale Iacobi Ognabeni super privilegio ei
concesso a domino episcopo tridentino effodiendi et colligendi salnitrum in toto territorio
quatuor Vicariatuum cum onere annuatim deferendi et consignandi in civitate tridentina libras
25 pulveris pyrii.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
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Capsa 67
CAPSA 67
Venetiae (numeri 219)
1. Anno 1437 indictione 15, die 23 aprilis, Venetiis in ducali palatio. - Franciscus Foscari
Venetiarum dux scribit Alexandro episcopo tridentino eique narrat plagium unius civis veneti
inter Tridentum et Perzenum a quatuor viris armatis, eumque rogat diligentem perquisitionem
adhibere hac super re, praecipue in hospitem Struccionis Tridenti.
Manca.
2. Anno 1437 indictione 15, die 25 septembris, Venetiis in ducali palatio. - Franciscus
Foscari Venetiarum dux, ad instantiam subditorum suorum Tegnali, rogat episcopum
tridentinum ut ammoto Iohanne praesbitero de Firmo viro scandaloso, ad benefictium illius
quemdam Petrum praesbiterum venetum promoveret sibi fidum et subditis suis gratum.
Pergamena mm 276x275-310. Sigillo perduto.
3. Anno 1426, die 2 iulii, Wisegradi. - Sigismundus romanorum rex etc. Alexandro
episcopo tridentino tanquam principi imperii foeudatario suo praecipit, atque hortatur ut in
praeiuditium Angli mediolanensis ducis nihil attemptare praesumat in favorem venetorum quin
potius eos, homines atque bona sua impediat et arrestet sub paena indignationis suae et fratris
sui Poloniae regis.
Cartaceo, carta 1. Copia sec. XV.
4. Anno 1449, die 16 septembris, ex Roveredo. - Andraeas de Molino potestas Roveredi et
vallis Lagarinae respondet episcopo tridentino permisisse archipresbitero denunciare
excommunicationem abbatis Benedicti.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
5. Anno 1450, die 22 ianuarii, ex Roveredo. - Andraeas de Molino potestas Roboreti scribit
episcopo tridentino atque conquaeritur de turpissima vita nonnullorum sacerdotum in illo
districtu adventantium tanquam in loco omnis libertatis, unde rogat episcopum ut remedium
huic tanto malo procuret, et sibi facultatem faciat elligendi sacerdotem saecularem vel
regularem a quo confiteri, et Eucharistiam sumere valeat tam ipse quam caeteri de suo servitio.
Cartaceo, carta 1. Sigillo perduto. - Cum Ruberto archipresbitero s. Marie de villa Ville.
6. Anno 1450, die 22 maii. ex Roveredo. - Andreas de Molino potestas Roveredi
conquaeritur cum episcopo tridentino quod Iohannes vicarius generalis Petrum presbiterum
capellanum Fulgaridae ad comparendum citaverit, quinimo renitentem etiam excommunicaverit
cum praeiudicio iurium illustrissimi domini veneti. Unde rogat episcopum ne permittat sua iura
exturbare et si quid contra clerum habeat inquirendum prius eidem potestati participare debeat.
Pro hac vice tamen concedit quod contra eumdem Petrum procedere possit.
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Capsa 67
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
7. Anno 1450, die 2 novembris, Rippae. - Iohannes Bragadino Rippae provisor respondet
Georgio episcopo tridentino restitutionem boum Nicolai Tetoni requirenti quod bene et iuste
levati fuerint boves dicto Nicolao qui uvas surripuit et saltarium percussit neque in Prancio,
Tenni iurisdictione, uti asseritur, levati fuerint, sed in pertinentiis Rippae suae iurisdictionis,
quod rem examinare faciat et pro iure stabit.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
8. Anno 1451, die 12 decembris, Roveredi. - Franciscus Calbo potestas Roveredi et
capitaneus vallis Lagarinae scribit episcopo tridentino eumque admonet de vitiis in illo territorio
gliscentibus, de negligentia sacerdotum in cura animarum, accusat archipresbiterum a prandio
surgere nolentem ad baptizandum infantulum qui et mortuus est sine baptismate. Unde eum
rogat pro remedio et praecipue quod archipresbiter tenere debeat in Roveredo duos capellanos,
quorum unus hinc inde per rura ire debeat, alter vero in Roveredo remaneat, insuper rogat ut in
ecclesia ad honorem s. Marci aedificata baptisterium apponi permittat, ut sacerdotem illi de
Roveredo elligere valeant, et missam in dicta ecclesia celebrare et sacramenta administrare, sine
contradictione archipresbiteri. Insuper quod eleemosinas hospitalis archipresbiter accipere non
possit, nec prohibere quod missae ibi celebrentur.
Cartaceo, carta 1. Sigillo perduto.
9. Anno 1454 indictione 2, die 7 iunii, Venetiis in ducali palatio. - Franciscus Foscari
Venetiarum dux episcopum tridentinum certiorem reddit de pace secuta die 9 aprilis inter suum
dominium et ducem mediolanensem ut et ipse tanquam colligatus ratificare debeat si sibi
videbitur.
Pergamena mm 257x325. Sigillo plumbeo pendente lacerato.
10. Anno 1454 indictione 2, die 13 octobris, Venetiis in ducali palatio. - Franciscus Foscari
dux Venetiarum scribit Georgio episcopo tridentino eidemque significat unionem et ligam cum
duce Mediolani et communitate Florentiae et sicut in uno capitulo foederis statuitur quod
adhaerentes et colligati intra duorum mensium spatium de eadem certiores reddantur, qui intra
quatuor menses ligam ipsam, si illius beneficio gaudere volunt, per litteras ratificare teneantur,
sic cum episcopus intra ipsius ducis adhaerentium numero adscribatur, eum certiorem reddit ut
respondere possit, ut sibi placuerit.
Pergamena mm 215x325. Sigillo plumbeo pendente.
NB. Tutte le dogali recano tagli o strappi marginali, fatti per aprirle, dissigillarle.
11. Anno 1456 indictione 4, die 4 februarii, Venetiis in ducali palatio. - Franciscus Foscari
Venetiarum dux commendat episcopo tridentino Georgio Gulielmum Bombenum civem suum
Tridentinum advenientem ad exigenda credita diversorum tridentinorum ut faciliter pecunias
suas consequi valeat.
Pergamena mm 220x265. Sigillo plumbeo pendente.
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Capsa 67
12. Anno 1456 indictione 4, die 11 aprilis, Venetiis in ducali palatio. - Franciscus Foscari
Venetiarum dux scribit Georgio episcopo tridentino eumque rogat ut Tridentum venientem
Andraeam Basiliscum venetum ad inquirendum servum suum qui ab eo aufugit, eum benigne
acceptare dignetur et subditis mandare ut eidem servum suum consignare debeant si de illo
notitiam habeant.
Pergamena mm 241x320. Sigillo plumbeo pendente.
13. Anno 1456 indictione 4, die 9 februarii, Venetiis in ducali palatio. - Franciscus Foscari
Venetiarum dux certiorem reddit episcopum tridentinum Georgium, quod comitem Franciscum
de Arco in suam protectionem acceperit, eum tamen rogat ut amore sui libeat ipsum comitem in
concernentibus eius honorem et comoda suscipere commendatum quod ei erit quam maxime
gratum.
Pergamena mm 226x320. Sigillo plumbeo pendente.
14. Anno 1455 indictione 3, die 2 augusti, Venetiis in ducali palatio. - Franciscus Foscari
Venetiarum dux Georgio episcopo tridentino plurimum commendat Gulielmum de Bombenis
civem suum Tridentum advenientem pro consequendis iuribus suis contra heredes domini Lucae
de Lippis.
Manca.
15. Anno 1456 indictione 4, die 20 maii Venetiis in ducali palatio. - Franciscus Foscari
Venetiarum dux gaudet quod spectabiles domini Gratiadeus de Campo et dominus Antonius de
Tralaco doctor ad ipsum ducem oratores a Georgio episcopo tridentino missi, eum certiorem
reddiderint de amore ac benevolentia qua suscepti fuerunt et fatetur verum fuisse tum
contemplationem ipsius domini episcopi, tum etiam suis virtutibus sic exigentibus laete vidisse
et in cunctis eos digne tractare studuisse, caeterosque omnes qui suo nomine ad ipsum accedent,
eo modo tractabit. Dolet quod aliqui ex subditis suis ad inimicos episcopi accesserint et
protestatur, quod omni diligentia eos revocare conabitur.
Pergamena mm 242x310. Sigillo plumbeo pendente.
16. Anno 1456 indictione 4, die 31 maii, Venetiis in ducali palatio. - Franciscus Foscari
Venetiarum dux scribit Georgio episcopo tridentino quod per epistolas mandaverit potestati
Roveredi ut prohibeat omnibus suis subditis ad servitium et alienas partes transire.
Pergamena mm 238x312. Sigillo plumbeo pendente.
17. Anno 1456 indictione 4, die 9 iulii, Venetiis in ducali palatio. - Franciscus Foscari
Venetiarum dux respondet Georgii episcopi tridentini insinuationi eidem duci factae de
mittendis suis oratoribus pro declaratione quarumdam rerum etc. et non potuisse mittere propter
epidimiam etc. respondet, inquam, quod quandocumque sui oratores accesserint semper alacri
animo suscipiet et iucunde et benigne tractabit; quantum autem ad epidimiam dicit, maiorem
esse formam quam veritatem.
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Capsa 67
Manca.
18. Anno 1457, die 24 februarii. ex Roveredo. - Mathaeus Memo potestas Roveredi
conquaeritur per epistolam cum domino Georgio episcopo tridentino quod eiusdem vicarius in
spiritualibus generalis cittaverit quemdam suum subditum ad comparendum coram ipso, unde
ipsum episcopum rogat ut non permittat vicarium suum se in alienis causis intromittere et
alienam iurisdictionem perturbare.
Cartaceo, carta 2. Sigillo aderente.
19. Anno 1457 indictione 5, die 12 augusti, Venetiis in ducali palatio. - Dominus
Franciscus Foscari Venetiarum dux laudat Georgium episcopum tridentinum propter detentos
duos apostolicos collectores cuiusdam furti ad parochum Murii suspectos; dolet summopere
quod a potestate Roveredi litteras aliqualiter pungentes acceperit pro quibus certiorem reddit
ipsum episcopum eidem potestati iam scripsisse, quantum praedicta sibi molesta fuerint et quod
mentis suae sit ut cum episcopo tridentino, quem sincere diligit, cum omni benevolentia et
honestate se habeat ac modestissime eidem episcopo scribat, quod si secus fecerit opere
intelliget displicentiam suam.
Manca.
20. Anno 1459 indictione 7, die 12 aprilis, Venetiis in ducali palatio. - Pasqualis Maripetro
Venetiarum dux conquaeritur cum Georgio episcopo tridentino quod molestetur Antonius a
Spata, qui cum certa nemora et pascua in tridentino territorio conduxisset, modo a certis
hominibus et potissimum a castellano Petrae molestetur, quare eum rogat ne suos subditos
taliter perturbare permittat.
Manca.
21. Anno 1459 indictione 7, die 21 iunii, Venetiis in ducali palatio. - Pasqualis Maripetro
Venetiarum dux commendat Georgio episcopo tridentino Nicolaum Saibant theutonicum et
habitatorem Roveredi propter sua negotia, ut mercatorum moris est, in ditione tridentina venire
cupientem.
Manca.
22. Anno 1461, die 5 ianuarii, Rippae. - Daniel Barbarigo provisor Rippae conquaeritur
cum domino Georgio tridentino, quod cum capitaneus castri Nomi sui dominii esset creditor
cuiusdam servitoris domini Antonii de castro Grestae de dominio veneto, sua auctoritate miserit
famulos suos ad habitationem servitoris dicti domini Antonii et ipsum pignorare fecerit, de qua
re dictus dominus Antonius multum se aggravatum sensit, cum ipse semper paratus sit
administrare iustitiam. Quare rogat dominum episcopum ut huic praepotentiae provideat, neque
in futurum a dicto capitaneo Nomi talia agere permittat.
Cartaceo, carta 1. Sigillo perduto.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 67
23. Anno 1461, die 29 augusti, Rippae. - Daniel Barbarigo Rippae provisor respondet
quaerimoniae Georgii episcopi tridentini quod punierit Iohannem de Prancio, quia suis
proclamationibus transgressor extiterit, extrahendo de terra Rippae frumentum, et mitiori poena
eum punivisse quia subditus erat episcopi tridentini.
Cartaceo, carta 1.
24. Anno 1461 indictione 9, die 27 septembris, Venetiis in ducali palatio. - Pasqualis
Maripetro Venetiarum dux commendat Georgio episcopo tridentino Hieronymum de
Reguardatis archipresbiterum Villae s. Mariae de plebe, fratrem secretarii sui, a nonnullis
molestatum et a plebe expellere quaerentibus, ut a molestiis securus reddatur et si qua
sequestratio reddituum facta fuisset, ammoveatur ac omnia in pristinum statum redigantur.
Manca. Esiste in Innsbruck: Bibl. Museum Ferdinandeum Urkunden Sammlung 221. Pergamena
mm 246x315.
25. Anno 1462, die 29 ianuarii, Roveredi. - Moyses Contareno potestas Roveredi et
capitaneus vallis Lagarinae respondet Conrado capitaneo Tridenti, petenti ut restituere faciat
cuidam pauperculae ancillae, in castro Numii commoranti, certas res sibi ablatas, quod libenter
faciet, si constare faciat illas res illius pauperculae esse, et non potius capitanei.
Cartaceo, carta 1. Sigillo perduto.
26. Anno 1462, die 17 februarii, Veronae. - Rectores civitatis Veronae attestantur ligna
Tridenti retenta, non esse Danielis pictoris de Verona, sed pro usu arsenalis.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
27. Anno 1462 indictione 10, die 19 martii, Venetiis in ducali palatio. - Pasqualis Maripetro
Venetiarum dux gratias agit Georgio episcopo tridentino quod de lignaminibus pro suo arsenali
extractis nullum datium exiget, eumdemque advertit quod ligna quae pro arsenali inservire
debent, debeant esse 16 passuum et alia quae ad talem mensuram non pertingunt, non spectare
ad dominium venetum, et ideo de hoc informat dominum episcopum ne fraudetur in datio; et
insuper rogat eumdem episcopum ut Danielem pictorem pro hoc negotio Tridentum
advenientem, suo amore habeat recomissum.
Pergamena mm 327x330. Sigillo plumbeo pendente.
28. Anno 1462 indictione 10, 21 iunii Venetiis in ducali palatio. - Christophorus Mauro
Venetiarum dux commendat Georgio episcopo tridentino Doimum subditum suum Tridentum
venientem pro agitanda causa alicuius domus ad eius uxorem pertinentis.
Manca.
29. Anno 1462 indictione 10, die 28 iunii, Venetiis in ducali palatio. - Christophorus Mauro
Venetiarum dux advertit Georgium episcopum tridentinum quod ad eum veniet Paulus
Maurocenus, legatus ad Sigismundum ducem Austriae a senatu missus, atque ea occasione
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 67
eiusdem ducis Venetiarum nomine verba erit facturus cum eodem episcopo, quod eidem sine
ulla dubitatione plenissimam fidem adhibeat.
Pergamena mm 260x340. Sigillo plumbeo pendente.
30. Anno 1462, die 10 iulli Bergomi. - Iohannes episcopus bergomensis scribit Georgio
episcopo tridentino eidemque commendat Franciscum Barocium germanum suum, a summo
pontifice ad tridentinum canonicatum promotum, atque praecatur ut benigne recipiat
procuratorem, qui pro eodem tunc impedito ad dicti canonicatus possessionem suo nomine
accedit.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
31. Anno 1462 indictione 10, die 5 iulii, Venetiis in ducali palatio. - Christophorus Mauro
Venetiarum dux commendat Georgio episcopo tridentino Franciscum Barocium per
exaltationem Theodori de Teramo ad episcopatum feltrensem, ad canonicatum tridentinum
promotum.
Manca.
32. Anno 1462, die 3 augusti, Veronae. - Rectores Veronae rogant episcopum Georgium
tridentinum ut destruere faciat archivoltos super via publica noviter constructos in villa Clusolis
pro quibus iam ex utraque parte pro eadem differentia nuncii fuerunt; quia si remaneant dicti
archivolti in multis casibus detrimento esse possent dominio veneto.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
33. Anno 1462, die 9 augusti, Venetiis in ducali palatio. - Christophorus Mauro
Venetiarum dux commendat Georgio episcopo tridentino Philippum de Belluciis, canonicum
aquileiensem, qui per annos 13 pacifice possedit prioratum s. Desiderii prope Levicum, et modo
a quodam sacerdote germano turbari videtur, ut eumdem Philippum suo beneficio sua
auctoritate pacifice gaudere permittat, atque dictum sacerdotem germanum una cum episcopo
feltrensi compescat, rem sibi gratissimam facturus.
Manca. Esiste in Innsbruck: Bibl. Museum Ferdinandeum Urkunden Sammlung 223. Pergamena
mm 240x316.
34. Anno 1462, die 22 augusti. - Franciscus Barocius Padua scribit Georgio episcopo
tridentino eumque certiorem reddit de canonicatu tridentino, ad quem promotus fuit a summo
pontifice, rogatque ut benigne recipiat procuratorem suum quem suo nomine mittit ad
possessionem dicti beneficii.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
35. Anno 1462 indictione 10, die 14 octobris Venetiis. - Christophorus Mauro Venetiarum
dux commendat Georgio episcopo tridentino ut permittat sine retardatione transire per ditionem
suam Danielem pictorem cum lignaminibus, quae inservire debent pro arsenalo.
Archivio di Stato di Trento
1182

Capsa 67
Manca. Esiste in Innsbruck: Bibl. Museum Ferdinandeum Urkunden Sammlung 225. Pergamena
mm 238x283.
36. Anno 1462 indictione 10, die 30 octobris, Venetiis in ducali palatio. - Christophorus
Mauro Venetiarum dux dolet quam maxime quod Franciscus Barocius ad canonicatum
tridentinum pacifice acceptatus a capitulo, modo aggravatus sit tam in solutione pecuniarum
quam etiam in non percipiendis fructibus praebendae. Quare rogat Georgium episcopum
tridentinum ut non permittat civem suum adeo aggravari.
Pergamena mm 280x355. Sigillo plumbeo pendente.
37. Anno 1463 indictione 11, die 10 martii, Venetiis in ducali palatio. - Christophorus
Mauro Venetiarum dux postulat ab episcopo tridentino mandantem et mandatarium occisionis
unius pueri et puellae in Valcamonica, modo existentes in dictrictu tridentino.
Manca.
38. Anno 1463 indictione 11, die 28 iunii, Venetiis in ducali palatio. - Christophorus Mauro
Venetiarum dux scribit Georgio episcopo tridentino quod audierit a nuntio suo differentias inter
dominum Petrum de Lodrono et homines de Setauro causa decimae et mutae. Quare scripserit
rectoribus Brixiae ut cum eodem domino Petro operari debeant ut vel per compositionem vel
per iudices competentes differentia ipsa penitus tollatur, unde revocent interdictum ab eisdem
rectoribus factum contra praefatos homines ita ut imposterum liceat ad terras et loca veneta
venire ut antea et retentos libere dimitti faciant, equos, denaria et bona restitui ut rem gratam
eidem episcopo faciat.
Pergamena mm 243x313. Sigillo plumbeo pendente.
39. Anno 1465, die 15 iunii Inspruk. - Mandatum Sigismundi comitis Tyrolis capitaneis et
officialibus suae ditionis quod malefactores aufugientes ex dominio veneto dari debeant in
manibus iudicum eiusdem dominii.
Anno 1465, die 23 iulii Venetiis in ducali palatio. - Christophorus Mauro Venetiarum dux
mandat pariter omnibus suis capitaneis et officialibus quod omnes malefactores aufugientes ex
dominio Sigismundi comitis Tyrolis in manibus iudicum eiusdem comitis dari debeant. -Est
documentum ex authentico relevatum.
Cartaceo, carte 2. Copia coeva.
40. Anno 1466 indictione 14, die 13 novembris, Veneteiis in ducali palatio. - Christophorus
Mauro Venetiarum dux commendat Iohanni episcopo tridentino Hieronymum de Reguardatis
priorem s. Margaritae de Alla et archipresbiterum de Lizana, ut redditus sibi iniuste retentos
paenitus eidem reddantur a rusticis dicti loci sub iurisdictione Castrinovi existentibus, iniustis
possessoribus.
Manca.
Archivio di Stato di Trento
1183

Capsa 67
41. Anno 1468 indictione prima, die 18 iulii, Venetiis in ducali palatio. - Christophorus
Mauro Venetiarum dux scribit episcopo tridentino quod cum tempus sit mittendi nuntios ad
extrahenda et emenda ligna in episcopatu tridentino pro arsenalo, semper ab ipsis episcopis
concessa licentia fuerit, verum quia nuntius ab episcopo Venetias missus pro emendis nunnullis
rebus fuerit coactus datium solvere, displicet sibi hoc evenisse inscio duce, quare admonet
episcopum ut quando huiusmodi nuntii Venetias pro emendis rebus veniunt, primo ad ipsum
ducem accedant, et tunc benigne et libere semper expediri faciet ut antea fecit.
Pergamena mm 245x357. Sigillo plumbeo pendente.
42. Anno 1468 indictione prima, die 24 maii, Venetiis in ducali palatio. - Christophorus
Mauro Venetiarum dux certiorem reddit Iohannem episcopum tridentinum, tanquam
confoederatum suum, de pace inter principes Italiae, mediante auctoritate summi pontificis
secuta, ut et ipse ratificare placeat et tranquilitatis beneficio una secum fruatur.
Pergamena mm 235x337. Sigillo plumbeo pendente.
43. Extra anno 1469. - Articuli petitionum episcopi tridentini ad ducem venetum de
tradendis sibi mutuo malefactoribus; de castris episcopatui tridentino restituendis vel saltem eis
recognoscendis pro feudo ab episcopatu; de factis ecclesiae et villae Pomaroli in sua
possessione relinquendis, rectoribus etc. de extrahendo alume de Cathina pro beneficio
episcopatus et grano ex Brixia, Verona et Mantua.
Cartaceo, carte 2. Più una piccola carta.
44. Anno 1470 indictione 3, die 14 februarii, Venetiis in ducali palatio. - Christophorus
Mauro Venetiarum dux acriter corripit provisorem Rippae ad instantiam Ioannis Eberardi
oratoris episcopi tridentini, eo quod in controversia de decanatu tridentino super valvis
ecclesiarum Rippae quasdam bullas affigi fecisset in praeiuditium episcopi tridentini et
imperatoris. Quare mandat eidem ut mox ex valvis easdem bullas amoveri faciat, et si quid
innovatum fuisset in pristinum statum reducat.
Manca.
45. Anno 1461, die 7 decembris, Venetiis in ducali palatio. - Pasqualis Maripetro
Venetiarum dux commendat Georgio episcopo tridentino procuratorem domini Mathaei
procuratoris s. Marci ad agenda quaedam negotia sui principalis nomine in diversis locis
territorii Tridentum advenientem.
Manca.
46. Anno 1471 indictione 4, die 24 novembris, Venetiis in ducali palatio. - Nicolaus Truno
Venetiarum dux certiorem reddit episcopum tridentinum de sua electione in ducem Venetiarum.
Manca.
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Capsa 67
47. Anno 1462 indictione 10, die 18 maii. - Christophorus Mauro notificat Georgio
episcopo tridentino electionem suam in ducem Venetiarum.
Manca. Esiste in Innsbruck: Bibl. Museum Ferdinandeum Urkunden Sammlung 222. Pergamena
mm 229x319.
48. Anno 1472 indictione 5, die 25 maii, Venetiis in ducali palatio. - Nicolaus Truno
Venetiarum dux conquaeritur cum Ioanne episcopo tridentino quod subditi sui Roveredi et
Avolani, causa quorumdam pratorum in villa Aldeni iurisdictionis domini Petri de Lodrono, ad
instantiam domini Iacobi Troppo tahere velit ad iuditium sui episcopatus, unde rogat episcopum
ut tale praeiuditium sibi non inferat, sed causam istam ad Rectorem Roveredi remittat.
Pergamena mm 287x370. Sigillo plumbeo pendente.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente. Rovereto, die iovis 9 iulii 1472. Il podestà di Rovereto Andrea
Tuscolo scrive all'Hinderbach sullo stesso argomento.
49. Anno 1475 indictione 8, die 22 ianuarii, Venetiis in ducali palatio. - Petrus Mocenigo
Venetiarum dux, ad instantiam Calepini de Calepinis oratoris episcopi tridentini, mandat
omnibus capitaneis aliisque officialibus suis quod homines facinorosos qui scalis noctu, dolo et
furtim arripiunt castella et loca domini episcopi tridentini, e terris et locis veneto dominio
subiectis exilium dare debeant et si exules, exilium frangerent capiantur iuxta formam pactorum.
Pergamena mm 233x316. Sigillo plumbeo pendente.
50. Anno 1474 indictione 7, die 25 maii, Venetiis in ducali palatio. - Nicolaus Marcellus
Venetiarum dux, a instantiam Melchioris de Facinis oratoris Sigismundi Austriae ducis, mandat
omnibus capitaneis et officialibus sui dominii ut formato processu contra Gatellam de valle
Ausugii adinventum reum videlicet grassatorem viarum, siccarium manifestum, aut locorum
combustorem ad praesidem ubi scelus patratum fuit mittere debeant, debitis poenis plectendum.
Pergamena mm 248x302. Sigillo plumbeo pendente. Questo sigillo a differenza di moltissimi altri di
questa capsa, è ancora perfetto: gli altri sono più o meno intaccati, corrosi.
51. Anno 1474 indictione 7, die 22 octobris, Venetiis in ducali palatio. - Nicolaus
Marcellus Venetiarum dux insinuat episcopo tridentino quod quidam Ioannes Baptista famulus
domini Thomasii Soderini civis florentini, oratoris apud ipsum communitatis Florentiae,
suffuratus sit dicto suo domino certas margaritas et pecunias, quare rogat episcopum
tridentinum quod adinvento in suo domino tali reo, eumdem cogat ad restitutionem.
Manca. Esiste in Innsbruck: Bibl. Museum Ferdinandeum Urkunden Sammlung 424. Pergamena
mm 262x333.
52. Anno 1474 indictione 7, die 24 novembris, Venetiis in ducali palatio. - Nicolaus
Marcellus Venetiarum dux iterum commendat Ioanni episcopo tridentino perquisitionem
Ioannis Baptistae de Trento rei furti superius indicati, eudemque describit.
Pergamena mm 216x347. Sigillo plumbeo pendente. - Dum esset Mediolani dominus Thomas
Soderinus, orator florentinus, quidam Iohannes Baptista de Trento famulus eius, surripit in perlis et
pecuniis ad summam ducatorum 500 et aufugit... Ipse Iohannes Baptista de Trento est homo mediocris
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Capsa 67
stature, facie liberali, oculis glaucis, qui raro cum loquitur attollit oculos, habet alterum pedem enervatum
et ambulat quasi claudus; aetatis annorum circiter 26 et (ut fertur) habet fratres et propinquos Tridenti.
53. Anno 1475 indictione 8, die 6 februarii, Venetiis. - Petrus Mocenigo Venetiarum dux
conquaeritur cum Ioanne episcopo tridentino quod contra compactationes, requisitum a
potestate Paduae ad iudicem tridentinum reum patrati homicidii in Padua et in carceribus
tridentinis retentum, dare negaverit idem iudex tridentinus. Quare rogat episcopum ut sceleratus
consignetur iudici patavino iuxta pactiones quas ad invicem habent.
Pergamena mm 215x352. Sigillo plumbeo pendente.
54. Anno 1475 indictione 8, die 13 februarii Tridenti ex castro Boni Consilii. - Ioannes
episcopus tridentinus respondet quaerelae ducis Venetiarum de dilatione remissionis cuiusdam
sicarii Tridenti detenti, quia videlicet oportunum erat prius agnoscere an sicarius fuerit reus
indiciatus et tempore adventus nuntii patavini ad eum requirendum nondum sufficienter
probatum erat, talem esse reum, postea diligentia iudicis et tormentorum vi reo reperto, tunc
remitti curavit sicuti et prius fecerunt antecessores et imposterum faciet quod etiam et ipsa
dominatio sua imposterum faciat, praecatur, nam lamentandi occasionem habet etiam episcopus
quod saepius requisitos reos tradere iudici tridentino recusaverit illustrissimum dominium.
Aliud exemplar.
Cartaceo, carte 2.
55. Anno 1471, die 16 decembris, Venetiis in ducali palatio. - Nicolaus Truno Venetiarum
dux rogat episcopum tridentinum ut libere transire permittat subditos suos roveretanos
conducentes vina ad partes superiores Germaniae, solita datia solventes, quemadmodum pro
solita amicitia sua semper facere consuevit.
Manca.
56. Anno 1474 indictione 7, die 17 decembris, Veneteiis in ducali palatio. - Petrus
Mocenigo Venetiarum dux insinuat episcopo tridentino tanquam amico et confoederato
electionem suam in ducem Venetiarum.
Pergamena mm 250x320.
57. Anno 1478 indictione 11, die 12 iulii, Venetiis in ducali palatio. - Ioannes Mocenigo
Venetiarum dux scribit Ioanni episcopo tridentino quod oratorem mittit ad Sigismundum
Austriae ducem Hieronymum Contarenum cui etiam committit nonnulla suo nomine eidem
domino episcopo explicanda, cui adhibere iniungit indubiam fidem.
Manca.
58. Anno 1480 indictione 13, die 16 ianuarii, Venetiis in ducali palatio. - Ioannes
Mocenigo, ad instantiam Ioannis episcopi tridentini, iniungit provisori Rippae quatenus dare
debeat forma consueta, in manibus iudicis tridentini, Dominicum de Volateriis nepharii
sacrilegii patratorem in Tridento et modo in carceribus Rippae detentum.
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Capsa 67
Manca.
59. Anno 1480, die veneris 28 iulii, in Theno in canonica plebis. - Magnifici domini
Christophorus Firmianer, Baldessar de Thono nec non dominus Valentinus de Novaston
illustrissimi archiducis Austriae consiliarii, facientes nomine sui principis et domini episcopi
tridentini ex una, et dominus Petrus Rubeus illustrissimi domini ducis Venetiarum orator ex
altera, unanimiter convenerunt quod eleventur offensae utriusque partis taliter quod ambae
partes non se offendant, nec aliquid innovetur circa bastias ita quod bastiae remaneant in
praesenti statu nisi quod subvenire possint de victualibus et quod intrare et exire possint ad sui
beneplacitum, dummodo non portent munitiones offensibiles seu defensibiles; quod ambae
partes praecipiant suis armigeris ut sub poena furchae obediant capitulis, quod dicta capitula
durent usque dum dominus Franciscus Tronus redierit ex legatione sua Rippam, quod supradicti
apponant sua sigilla.
Cartaceo, carte 3. -Novaston = Newstein?
60. Anno 1480 indictione 13, die 15 augusti, Venetiis in ducali palatio. - Ioannes Mocenigo
Venetiarum dux rogat episcopum tridentinum ut advenientes in sua ditione certos scelestissimos
sicarios qui Franciscum de Venetiis attrocissimo facinore aggresserunt, ad suos iudices
consignare placeat iuxta conventiones cum ipso et domino Austriae duce factas.
Pergamena mm 210x351. Sigillo perduto.
61. Anno 1481 indictione 14, die 12 februarii, Venetiis in ducali palatio. - Ioannes
Mocenigo Venetiarum dux concedit Ioanni episcopo tridentino et iussit potestati Roveredi ut
eidem episcopo consignari faciat presbiterum Tobiam de Tridento.
Manca.
62. Anno 1482 indictione 15, die 20 augusti, Venetiis in ducali palatio. - Ioannes Mocenigo
Venetiarum dux mandat omnibus potestatibus et officialibus suis quod si in suis iurisdictionibus
reperiantur praesbiter Vigilius de Nigrellis, olim canonicus tridentinus, et praesbiter quidam
Tobias qui ausi sunt non solum falsificare quoddam instrumentum apostolicum sed etiam
coniurare contra episcopum tridentinum dominum suum et contra ducem Austriae, statim
assignentur nuntio praefatorum dominorum praesentium exhibitori.
Manca.
63. Anno 1482 indictione 15, die 20 augusti, Venetiis in ducali palatio. - Ioannes Mocenigo
Venetiarum dux reddit certiorem episcopum tridentinum quod iam mandaverit omnibus
iudicibus etc. consignandi in manibus sui nuntii reos supradictos si reperiantur in sua ditione.
Manca.
64. Anno 1483, die 2 februarii Ferrariae. - Franciscus de Gonzaga cardinalis mantuanus et
Bononiae legatus informat Sigismundum Austriae ducem, quod attenta obstinatione ducis et
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Capsa 67
consilii Venetiarum, qui contra omne ius Ferrariam et eius districtum occupare praesumpserunt,
eos ecclesiasticis censuris innodare decreverit Sixtus IV pontifex maximus. Quare eumdem
rogat, pontificis nomine, tanquam eius legatus, ne permittat in suis ditionibus pertransire copias
ducis Lotaringiae quae ad venetorum stipendia contra eum arma sumere intendunt.
Anno 1483, die 2 iunii, idem cardinalis Gonzaga scribit Ioanni episcopo tridentino eadem
ut supra, eumque admonet ne hostibus romanae ecclesiae transitum permittat.
Sixtus IV pontifex maximus cardinali Gonzagae Bononiae legato monitorium venetorum
duci et eius consilio intimandum mittit, in quo describit attentatus, usurpationes et iniustas
praetensas Ioannis Mocenigo Venetiarum ducis et eius consilii super civitatem Ferrariae et eius
districtus, iam occupatis variis propugnacolis et terris eiusdem districtus; quanta fecerit pro
demulcendis eorum animis et ad pacem inducendis et tranquilitatem totius Italiae, sed tanquam
filii degeneres reiectis sui patris consiliis, aliorumque principum, obstinati et rebelles iniustis
praetensionibus obsistunt. Quare mandat eidem cardinali quod tempore 15 dierum, quos ad
deliberandum concedit, si adhunc in sua obstinatione persistant et in locis domini Herculis
Ferrariae ducis adhunc remaneant, neque ocupata restituant, in dictum Ioannem Mocenigo, eius
consilium et in omnes alios fautores etc. excommunicationis maioris sententiam publicare
faciat; et si adhuc indurati post tres alios dies persistant, tunc omnes civitates et loca eidem
dominio subiecta ecclesiastico submittit interdicto; quod si elapsis adhuc tribus diebus
nullatenus resipiscant et in sua cordis duritia permanere velint, eos et quemlibet eorum
reagravationis, anathematizationis et aeternae maledictionis ac perpetuae damantionis cum
Datan et Abiron mucrone ligatos esse intelligant, praecipiendo omnibus principibus christianis
ut eos tanquam excommunicatos non recipiant et si adinveniantur, excludant; absolvendo eorum
subditos ab iuramento fidelitatis et beneficiatos ecclesiasticos a suis beneficiis privatos esse etc.
Mandando omnibus superioribus ecclesiasticis ut dictum monitorium publicari faciant et in
eorum ecclesiis affigi.
Appellatio reipublicae Venetiarum a supradicto monitorio ad divinum tribunal et ad
futurum concilium, ostendens dux Venetiarum et senatus dictum monitorium omnino esse
iniustum, primo quia non dominandi libidine post multas impensas hoc bellum suscepit, sed
iustis de causis contra Herculem ducem ferrariensem insurexisse tanquam apertum eorum
hostem, ut omnibus patet, unde sua sanctitas non debuit talibus cominationibus nulla rerum
habita ratione ad deponendum arma monere, quae tam iuste pro tuitione iurium suorum inviti
fere susceperunt; secundo quia non modo moniti sunt ad deserendum bellum, verum etiam ut
hosti bona sua condonare debeant, quae iure belli iusti aquisiverunt, quod quam iniustum sit
omnibus patet; 3. quia deserere bellum eo praesertim modo quo sunt moniti et post annum fere
elapsum, postquam gestum est, nulla unquam antea tali monitione facta, imo praefato summo
pontifice usque ad haec tempora in eorum foedere permanente, praeter damnum et infamiam
reipublicae nimis esset statui et rebus suis periculosum etc. quibus omnibus patet rempublicam
nimis esse gravatam et iuste appellationem interposuisse.
Sixtus pontifex papa IV supradictam appellationem venetae reipublicae damnat, variisque
rationibus nullam ostendit et maiori excommunicationi ligavit notarios qui appellationem
scripserunt et testes qui publicationi interfuerunt.
Respondet veneta respublica huic pontificis Bullae atque confirmat iustam esse
appellationem conciliorum auctoritatem interponendo, unde coram diversis archiepiscopis
aliisque declarat censuras contra rempublicam latas interposita hac appellatione nullius roboris
esse, quia iusta appellatio, tum propter rationes superius allatas, tum etiam quia pontifex
consensit huic bello et illi fovit, tum quia idem pontifex relicto foedere modo hostibus suis
adhaesit et consequenter nulliter censuras promulgavit, tum quia sine ulla causa pontifex a
republica recessit, quam semper habuit in suis necessitatibus adiutricem, tum quia omnia quae
fuerunt capta in bello ferrariensi iuste moto, de consensu pontificis fuerunt capta, unde quia
modo sese retraxit a foedere, iniuste restituere mandat ea quae ipso consentiente capta sunt.
Anno 1485, pridie kalendas martii. - Innocentius papa pontifex pontificatus sui anno primo.
- Cum dux Venetiarum et respublica, post Sixti IV mortem ab obsidione Ferrariae cessaverint,
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Capsa 67
ad instantiam diversorum cardinalium venetorum et eorum supplicationem eamdem
rempublicam a censuris ecclesiasticis absolvit.
Mancano.
65. Anno 1483 indictione prima, die 7 septembris, Venetiis in ducali palatio. - Ioannes
Mocenigo Venetiarum dux mittit ad Ioannem episcopum tridentinum Paulum Pisanum oratorem
ad refferenda aliqua negotia, quem eidem commendat ut indubitatam fidem praestare placeat.
Manca.
66. Anno 1484 indictione secunda, die 22 octobris, Venetiis in ducali palatio. - Ioannes
Mocenigo Venetiarum dux, cum die 7 augusti anni praeteriti inter ipsum et Italiae potentatus
facta fuerit pax, et 8 septembris publicata eo pacto ut intra duos menses omnes foederati
confirmare tenerentur, episcopum Ioannem tridentinum tanquam confoederatum de eadem
certiorem reddit, ut infra unius mensis spatium suis litteris eam approbare dignetur.
Pergamena mm 309x425. Sigillo plumbeo pendente. -Notef = Notaft?
67. Anno 1487 indictione 5, die 2 februarii, Venetiis in ducali palatio. - Augustinus
Barbadico Venetiarum dux scribit domino Georgio Notef locumtenenti episcopi tridentini quod
Ludovicus Cagalagni de Rendena rapuerit cum aliis sociis in vineis Rippae puellam dictam
Agnetem annorum sex, quam tenet contra intentionem matris nec vult dimittere; quare rogat
eumdem dominum Georgium ut vellit huic iniustitiae providere et puellam matri restituere
faciat et raptorem iustis poenis corrigat.
Manca.
68. Anno 1487 indictione 5, die 21 augusti Venetiis in ducali palatio. - Augustinus
Barbadico Venetiarum dux scribit Marino Marcello et Petro Marcello provisoribus Rippae,
quod cum ad suam devotionem pervenerint Bartholomaeus de Faylono de Thiono,
Bartholomaeus de Baldo de Ronchono et Cominus de Spada de Castello nomine communium de
Bono, Thiono, Bulbeno, Zucolo, Zuzado, Breguzo, Bondo, Cimego et Castello ad infrascripta
capitula benigne responderit primo; che desiderano gli siano confermati li suoi provilegi, statuti
e consuetudini. Respondit affermative; 2. che possino eleger per suo vicario uno di quella valle,
et le appellazioni si facciano al rettor di Riva e che detto vicario deva scuoder li danari da portar
alle loro signorie a Riva o dove piacerà con minor spesa. Respondit concessum eo tamen pacto
quod si nollent eligere vicarium unum ex suis hominibus alium eligant subditum reipublicae et
non alienum, appellationes vero differantur ad auditores seu provisores Rippae usque ad
summam ducatorum 200; ab ea autem summa ad auditores suos. Pecuniae vero exigendae
portentur ad vicarium camerae Brixiae; 3. che possino prendere il sale ove loro piacerà.
Respondit concessum; 4. che possino prender vino, grano etc. senza pagare dazio come per lo
passato. Respondit stetur consuetudini; 5. che dovendo pagare 235 ducati alle loro signorie
come avanti facevano al principe di Trento, non siano obbligati di pagare altri aggravi come
alozar soldati etc. e che gli si rimettano 35 ducati per le spese fatte nella guerra almeno per anni
cinque. Respondit concessum, ita tamen quod transactis annis quinque iterum 235 solvantur; 6.
che dovendo condure li suoi animali altrove a pascolo, non siano obbligati pagar alcun dazio.
Respondit circa standum conditionibus eorum de valle Sabia; 7. che possino eleger un nodaro de
loro uomini che attendi all'officio del vicariado e maleficio. Respondit concessum; 8. che non
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Capsa 67
sian tenuti pagar bolete per le loro persone come fanno a Brexia, che mai non pagano. Respondit
fiat ut petitur; 9. che la fiera di s. Giustina, che dura dalli 22 di settembrio fino alli 8 octubrio,
sia libera da dazi ecc. Respondit concessum; 10. che gli uomini di Zuzado, Zuclo e Tione siano
esenti dalla loro rata dei 200 ducati per rifare le loro case che sono state brusade e robade, per
anni 25. Respondit concessum; 11. che li criminali si facino dal vicario del paese secondo la
forma del paese. Respondit quod criminalia quae fiebant per episcopum tridentinum vel per
iudices, aut capitaneum per ipsum deputatos, fieri debeant per provisorem Rippae; 12. che tutte
le querelle fin ad ora fatte siano nulle e di niun valore. Respondit concessum. Mandantes omnia
ista in cancellaria registrari.
Pergamena mm 417x541. Sigillo plumbeo pendente.
69. Anno 1487 indictione 5, die 13 novembris, in oppido Marani. - Pax conclusa fuit inter
Sigismundum Austriae ducem et comitem Tyrolis cum Augustino Barbadico duce Venetiarum
per eorum commissarios Nicolaum Franchum episcopum tarvisinum, Marquardum Brisach
oratorem imperialem, Georgium Elach, Ualricum de Frunsperch electum episcopum
tridentinum, Benedictum Fuger decanum brixinensem et Nicolaum de Firmian castri Stenici
capitaneum, his conditionibus: quod prius sint amicitia coniuncti principes belligerantes,
exercitus castrametationes solvant sigillata pace, quod utriusque partis subditi libere cum
personis et rebus proficiscantur, captivi libere relaxentur, bona ablata in nundinis Bulzani et
alibi restituantur et quae non extant solvi debeant, personae detentae in nundinis vel alibi libere
relaxentur, minerae restituantur cum fructibus, omnia bona stabilia, affictus possessionum
subditorum utriusque partis sequestrata relaxentur. Illustrissimum dominium in gratiam summi
pontificis et caesareae maiestatis restituit illas valles et plebes quae in hoc bello fuerunt
aquisitae per comites de Lodrono stipendiarios reipublicae, quae pertinent ad ecclesiam
tridentinam eo pacto ut fortalitium de Stor destruatur. Quod arces Yfani et Numii et reliqua
omnia a venetis aquisita deponantur in manus summi pontificis et ad iuditium ipsius remittantur;
quod comites de Archo includantur in hac pace et ad gratiam venetorum admittantur, similiter et
comites de Lodrono et de Gresta qui pariter sumantur ad gratiam principis Austriae etc.
Manca.
70. Anno 1489 indictione 7, die 20 februarii, Venetiis in ducali palatio. - Augustinus
Barbadico Venetiarum dux concedit episcopo tridentino licentiam conducendi ex agro mantuano
100 salmas frumenti.
Manca. Esiste in Innsbruck: Bibl. Museum Ferdinandeum Urkunden Sammlung 487. Pergamena
mm 253x340.
71. Anno 1489 indictione 7, die 22 martii, Venetiis in ducali palatio. - Augustinus
Barbadico Venetiarum dux ad requisitionem episcopi tridentini de commutatione cum aliis
mercibus, respondet quod scripserit ad rectores Vincentiae et Veronae habita responsione si fieri
poterit, ei complacebit.
Manca.
72. Anno 1489, 13 kalendas maii, Tridenti. - Udalricus episcopus tridentinus, habita
responsione rectorum Vincentiae et Veronae, scribit Augustino Barbadico duci Venetiarum eum
rogans pro commutatione bladi cum aliis mercibus.
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Cartaceo, carte 4. Sigillo aderente. Due lettere delle quali una ancora sigillata e non spedita.
Malacopia di ambedue.
73. Anno 1489 indictione 7, die 18 septembris, Venetiis in ducali palatio. - Augustinus
Barbadico Venetiarum dux conquaeritur cum Udalrico episcopo tridentino quod Marchus de
Lodrono, frater naturalis spurius comitum Francissci et Paridis de Lodrono, cum filio et aliis
subditis eidem episcopo captus et detentus fuerit, unde eidem insinuat, si velit amice vivere,
quod eos dimittat.
Manca.
74. Anno 1489 indictione 7, die 3 novembris, Venetiis in ducali palatio. - Augustinus
Barbadico Venetiarum dux ex litteris acceptis ab episcopo tridentino circa retentionem Marci de
Lodrono, filii et aliorum, intelligit, ideo captos fuisse propter atrocissima ante et post bellum
commissa et per processum relevata. Repplicat tamen dictus dux quod persuadere sibi non
possit post concordiam et pacem perpetrasse contra id quod capitula disponunt, sed indubie
tenere ob malas informationes et invidorum malitiam id accidisse; unde iterum rogat hunc
fidelissimum suum dimitti.
Manca.
75. Anno 1489, die 10 novembris Tridenti in castro, Boni Consilii. - Udalricus episcopus
tridentinus rescribit Augustino Barbadico Venetiarum duci, quod postquam processus contra
Marchum de Caderzono retentum cum suis, quem liberum desiderat, sufficienter formatus
fuerit, libentissime transmittet ad dominationem suam, ut videat si iuste vel iniuste captivati
fuerint.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
76. Anno 1490 indictione 8, die 5 februarii Venetiis, in ducali palatio. - Augustinus
Barbadico Venetiarum dux promittit episcopo tridentino granum ab eodem pro suis subditis
requisitum.
Manca.
77. Anno 1490 indictione 8, die 7 aprilis, Venetiis in ducali palatio. - Augustinus Barbadico
Venetiarum dux concedit hominibus Cimegi, Castelli, Bondi et Breguzi facultatem extrahendi
ex Rippa 300 summas inter mileum et segalam.
Manca.
78. Anno 1490 indictione 8, die 7 maii, Venetiis in ducali palatio. - Augustinus Barbadico
Venetiarum dux respondet Udalrico episcopo tridentino petenti permuttationis vini et bladi
beneficium cum aliis mercibus inter brixianos et certos subditos suos concessum et iis de
Setauro negatum, concedit ut inposterum ii de Setauro eodem gaudeant privilegio.
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Manca.
79. Anno 1488 indictione 7, die 4 octobris, Venetiis in ducali palatio. - Augustinus
Barbadico Venetiarum dux ad praeces Paridis Blanchi notarii Rippae et Iacobi Burga oratorum
communium plebis Boni, Cimegi, Castelli, Bondi et Breguci quia eo tempore quo erant subditi
suo dominio, fuerunt fideles, concedit facultatem pro praesenti anno extrahendi ex agro
mantuano et ex aliis locis alienis 200 saumas bladorum et de terris venetis 100 plaustra vini;
quod quando mittunt animalia sua ad pasculandum extra territorium non teneantur solvere datia
etc. sicuti eis concessum fuerat eo tempore quo erant subditi.
Manca. Esiste in Innsbruck: Bibl. Museum Ferdinandeum Urkunden Sammlung 486. Pergamena.
80. Anno 1490 indictione 9, die primo decembris, Venetiis in ducali palatio. - Augustinus
Barbadico Venetiarum dux commendat Udalrico episcopo magistrum Christophorum de Pellatis
nuntium Tridentum venientem ad exigendas pecunias quas solvere tenentur Christophorus et
Donatus de Beceltis et Leonardus de Perocis Antonio Grimani civi veneto, unde eum rogat ut
pro consueta sua iustitia et benevolentia eidem nuntio favere ut absque impensa et diuturna
mora pecunias debitas integre consequatur.
Pergamena mm 265x420. Sigillo plumbeo pendente.
81. Anno 1491 indictione 9, die 3 martii, Venetiis in ducali palatio. - Augustinus Barbadico
Venetiarum dux respondet Udalrico episcopo tridentino postulanti nomine Setauri et aliarum
vallium vicinarum commutationem grani ex Salodio et Rippa cum lignaminibus et aliis
mercibus quod cum suis legibus hoc sit contrarium, tamen in gratiam domini episcopi concedit
ut grana iam commutata cum lignaminibus extrahere possint ex Rippa et Salodio.
Manca.
82. Anno 1491 indictione 10, die 26 novembris, Venetiis in ducali palatio. - Augustinus
Barbadico Venetiarum dux concedit salvoconductum Petro de Savi de valle Solis per 25 annos,
quod possit stare in statu reipublicae et arma portare.
Manca.
83. Anno 1492 indictione 10, die 4 maii, Venetiis in ducali palatio. - Augustinus Barbadico
Venetiarum dux conquaeritur cum Udalrico episcopo tridentino quod domina Besseni novum et
insolitum vectigal imposuerit pro transitu lignorum incisorum in nemoribus Roveredi et quod
vina detinuerit orta in possessionibus subditorum suorum sita in territorio eius, nec solvere
curat. Quare rogat episcopum quod iubeat dictae dominae ut desistat a talibus novis
impositionibus, alias et ipse imponet nova datia rebus conducentis in ipsius territorio et solvat
vina praedicta, ut aequum est.
Manca. Esiste in Innsbruck: Bibl. Museum Ferdinandeum Urkunden Sammlung 498. Pergamena.
84. Anno 1492, die 25 maii Augustae. - Maximilianus romanorum imperator scribit
Augustino Barbadico Venetiarum duci, eumque admonet ut quando facinorosos banni poena
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mulctat, ad 20 milliaria germanica exterminare et abigere velit, quod et ipse in suis
iurisdictionibus observabit, taliter enim a propriis confinibus exterminati, mala tanta avertentur
et in utriusque terris minus nocebunt.
Manca.
85. Anno 1492 indictione 10, die 5 iunii, Venetiis in ducali palatio. - Augustinus Barbadico
legationem duorum suorum ad caesarem, episcopo tridentino insinuat qui eidem etiam nonnulla
suo nomine referre debent.
Pergamena mm 230x410. Sigillo plumbeo pendente.
86. Anno 1492 indictione 10, die 18 augusti, Venetiis in ducali palatio. - Augustinus
Barbadico scribit Udalrico episcopo tridentino, a caesare inter alios destinato commissario pro
controversia montis Marcesine, inter homines Ivani et Vincentiae, quod miratur iterum proponi
novae controversiae ubi nulla est quaestio, nam vicentini ultra 200 annos eum montem pacifice
possederunt, unde non videt necessariam arbitrorum constitutionem.
Pergamena mm 222x396. Sigillo plumbeo pendente.
87. Anno 1493 indictione 11, die 7 maii, Venetiis in ducali palatio. - Augustinus Barbadico
Venetiarum dux hortatur episcopum tridentinum pro dimissione Egidii veronensis Tridenti in
carcere iniuste inclusi, propter debitum cum Antonio Pona tridentino indicto die non
satisfactum, sed ad satisfaciendum elapsis tantum paucis diebus venientem, contra
conventionem in ipso instrumento expositam quae etiam unius mensis dilationem includit.
Manca.
88. Anno 1495 indictione 13, die 20 martii Venetiis, in ducali palatio. - Augustinus
Barbadico Venetiarum dux commendat episcopo tridentino nuntium Leonardi de Priolis
venetum civem, Tridentum venientem ad exigenda quaedam credita ut ei iustitia administretur.
Manca. Esiste in Innsbruck: Bibl. Museum Ferdinandeum Urkunden Sammlung 512. Pergamena
mm 343x440.
89. Anno 1495 indictione 13, die 25 augusti, Venetiis in ducali palatio. - Augustinus
Barbadico Venetiarum dux mandat omnibus capitaneis aliisque officialibus quod venientem
nuntium episcopi tridentini ad emendum frumentum, siliginem et bladum pro equis ad summas
2000 saumarum pro militibus in Italiam descendentibus eum libere transire permittant.
Manca. Esiste in Innsbruck: Bibl. Museum Ferdinandeum Urkunden Sammlung 515. Pergamena
mm 273x356.
90. Anno 1496 indictione 14, die 20 ianuarii, Venetiis in ducali palatio. - Augustinus
Barbadico Venetiarum dux respondet episcopo tridentino conquaerenti de iniuria illata Petro de
Maganza subdito suo quod moleste tulerit iniuriam eidem factam et quod scripserit provisori
Rippae pro debita satisfactione.
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Manca.
91. Anno 1496 indictione 14, die 22 maii, Venetiis in ducali palatio. - Augustinus
Barbadico Venetiarum dux insinuat episcopo tridentino delegationem Francisci Foscari ad
caesarem qui etiam ad eumdem episcopum suo nomine habet nonnulla tractanda.
Manca.
92. Anno 1496 indictione 14, die 29 iulii, Venetiis in ducali palatio. - Augustinus
Barbadico Venetiarum dux exprimit episcopo tridentino displicentiam quam habuit contra
provisorem Rippae aggravantem subditos eiusdem episcopi cui scripsit in optima forma quod
statim integre restituat pecunias quomodolibet acceptas cum suae mentis semper fuerit semper
bene tractare subditos episcopatus tridentini.
Manca.
93. Anno 1496 indictione 15, die 2 decembris, Venetiis in ducali palatio. - Augustinus
Barbadico Venetiarum dux mandat rectoribus Veronae et Vincentiae quod permittant
extractionem siliginis et blavi equorum usque ad 70 salmas ad requisitionem episcopi tridentini
pro caesare apud ipsum oratoris.
Manca. Esiste in Innsbruck: Bibl. Museum Ferdinandeum Urkunden Sammlung 521. Pergamena
mm 242x335.
94. Anno 1497 indictione prima, die 17 ianuarii, Venetiis in ducali palatio. - Augustinus
Barbadico Venetiarum dux commendat episcopo tridentino quemdam praesbiterum Iohannem ut
eidem conferat beneficium Fulgaridae ab hominibus illius loci electum.
Manca.
95. Anno 1497 indictione prima, die 28 maii, Venetiis in ducali palatio. - Augustinus
Barbadico Venetiarum dux insinuat episcopo tridentino delegationem Andreae Trivisani ad
regem Angliae qui etiam ad eundem episcopum habet nonnulla suo nomine tractanda.
Manca.
96. Anno 1497 indictione prima, die 14 iunii, Venetiis in ducali palatio. - Augustinus
Barbadico Venetiarum dux respondet episcopo tridentino quod promptus sit dimittere furem
retentum a provisore Rippae quando ablata restituat, ita exigit ordo iustitiae unde rogat eumdem
episcopum quod velit dimittere civem suum Rippae in carceribus detentum causa retentionis
supradicti furis.
Manca. Esiste in Innsbruck: Bibl. Museum Ferdinandeum Urkunden Sammlung 526. Pergamena
mm 365x458.
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97. Anno 1497 indictione prima, die 10 decembris, Venetiis in ducali palatio. - Augustinus
Venetiarum dux commendat episcopo tridentino praesbiterum Ioannem quondam Basilii Stressi
de Drivasto subditum suum pro vacante beneficio ecclesiae s. Laurentii Fulgaridae electum ab
eisdem hominibus subditis suis.
Manca. Esiste in Innsbruck: Bibl. Museum Ferdinandeum Urkunden Sammlung 529. Pergamena
mm 372x497.
98. Anno 1502 indictione 5, die 21 martii, Venetiis in ducali palatio. - Leonardus
Lauredanus Venetiarum dux commendat Udalrico episcopo tridentino expeditionem causae
circa debitum solvendum Petro et Hieronymo vicentinis a domina Benetina Spinola et
Augustino eius filio ianuensibus quibus fideiussores extiterunt bonae pecuniarum summae.
Manca. Esiste in Innsbruck: Bibl. Museum Ferdinandeum Urkunden Sammlung 550. Pergamena
mm 332x440.
99. Anno 1502 indictione 5, Venetiis, in ducali palatio, die 11 iunii. - Leonardus
Lauredanus Venetiarum dux conquaeritur cum episcopo tridentino quod eius capitaneus castri
Ten, antiquam possessionem cuiusdam montis in confinibus Rippae et Teni, perturbare
praesumat atque impedire rippensibus ne ligna caedant et fruges colligant, unde rogat dominum
episcopum ut mandet dicto capitaneo quod ab his novitatibus desistat et sit contentus ea bona
amicitia et vicinitate qua semper vixerunt.
Manca. Esiste in Innsbruck: Bibl. Museum Ferdinandeum Urkunden Sammlung 551. Pergamena
mm 365x500.
100. Anno 1503 indictione 6, die 6 septembris, Venetiis in ducali palatio. - Leonardus
Lauredanus Venetiarum dux conquaeritur cum episcopo tridentino, quod capitaneus Stenici
arripuerit duos filios Angelae de Ferrariis viduae de Rippa, uxoris quondam Salatini de Saono,
occisi in eodem loco. Quare eumdem rogat ut cogat eundem capitaneum vel alium detentorem,
ad liberos ipsos matri suae restituendos cum libris, scripturis et rationibus omnibus haereditariis
per eos ablatis.
Pergamena mm 280x382. Sigillo plumbeo pendente.
101. Anno 1504 indictione 7, die 22 februarii, Venetiis in ducali palatio. - Leonardus
Lauredanus Venetiarum dux reddit certiorem episcopum tridentinum quod mittit Vincentium
Quirinum oratorem ad regem et reginam Castellae, qui etiam eidem domino episcopo habet
nonnulla suo nomine referenda.
Manca.
102. Anno 1508 indictione 11, die 8 maii, Venetiis in ducali palatio. - Leonardus
Lauredanus Venetiarum dux scribit Georgio episcopo tridentino, eumque commendat pro bono
animo conservandi pacem; ad petitionem autem dicti episcopi (dum intellexit a domino Luca de
Rainaldis rempublicam non esse alienam ab ineunda tregua, dummodo etiam confoederati
comprehendantur) quod destinentur aliqui qui de hac tregua ineunda tractent, respondet, necesse
esse rem paulo altius repetere. Recenset observantiam erga caesares et alios principes, beneficia
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erga omnes et quia requisitus ad sumenda arma contra regem Galliae ab imperatore vel eidem
transitum suis copiis permittere, utrumque facere negaverit, tum quia pacem affectavit, tum quia
cum rege Galliae fuit strictissimo iure coniunctus, ideo contra ipsam rempublicam arma
sumpsit, oratorem suum turpiter eiecit et locum suum ferro et igne invasit. Unde victa tandem
patientia et ipse insurgere coactus fuit. Nec verum esse, quod malevoli dicunt, ipsum
coniunctum esse cum rege Francorum ut corona imperialis a caesarea maiestate sua, et
Germania auferatur, quia numquam in mentem subiit haec cogitatio, quinimo pro susceptione
coronae imperialis, et ipsius conservatione in Germania vires et facultates omnes suas exhibuit,
et tutum transitum per loca obtulit, si absque armorum strepitu et quiete fiat; sed irritae fuerunt
oblationes, et sibi motum fuit bellum cum minimam eidem dederit causam. Ad propositionem
autem alteram domini Lucae Rainaldi, quod proposita fuerit tregua cum sola republica;
respondit, quod ad treguam sit paratus, dummodo fiat cum inclusione confoederatorum, et
concludit quod si maiestas sua hoc desiderat, mittat speciales procuratores cum sufficienti
potestate, et libenter quae recta sunt tractabit.
Pergamena mm 391x489. Sigillo plumbeo pendente.
103. Anno 1508 indictione 11, die 4 iunii, Venetiis in ducali palatio. - Leonardus
Lauredanus Venetiarum dux narrat Georgio episcopo tridentino, quod ante hoc ultimum bellum,
quidam de Salodio Tridentum conduxerat pannos vendendos, quos ob suspitionem relinquere
coactus est, ab aliquibus intercepti et dirrepti fuerunt, ac si iure belli eis licuisset. Unde rogat
episcopum ut efficiat quod pauper ille suus subditus ius suum consequatur.
Manca.
104. Anno 1508 indictione 11, die 25 iunii, Venetiis in ducali palatio. - Leonardus
Lauredanus Venetiarum dux commendat episcopo tridentino Ioannem Pisani civem venetum,
per se vel procuratorem suum Tridentum advenientem, ad inquirendum furtum sibi factum a
factore suo Francisco de s. Ioanne patavino, qui in illis partibus se recepit.
Manca.
105. Anno 1508 indictione 11, die prima octobris, Venetiis in ducali palatio. - Leonardus
Lauredanus Venetiarum dux iterum commendat episcopo tridentino bona dicti domini Ioannis
Pisani, quae dicuntur esse abscondita in domo cuiusdam subditi domini episcopi.
Manca.
106. Anno 1509, 5 kalendas maii, Romae apud s. Petrum. - Iulius II pontifex maximus
anno secundo sui pontificatus monitorium venetis mittit, quod si intra 24 dies ablata non
restituerint sedi apostolicae, videlicet civitates, oppida et castra Ravennae, Cerviae, Arimini,
Faentiae et Sarsinatae, sint acclesiasticis censuris innodati, eo modo sicuti supra numero 64.
Adsunt duo alia exemplaria.
Cartaceo. A stampa. Carte 12. Copie due.
107. Anno 1509 indictione 12, die 25 maii, Venetiis in ducali palatio. - Leonardus
Lauredanus Venetiarum dux mandat Trifono Gradenico, castellano et provisori Agrestae, quod
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levare debeat ab ea fabrica Marcum fingens quod hoc faciat non mandato principis, sed ex
defectu pecuniarum.
Pergamena mm 162x320.
108. Anno 1516 indictione 4, die 7 februarii, Venetiis in ducali palatio. - Leonardus
Lauredanus respondet pluribus litteris Bernardi episcopi tridentini circa mutuam traditionem
captivorum, quod multi iam permutati sunt, et decem qui adhuc supersunt, prima occasione
permuttabuntur; rogat dominum episcopum pro liberatione Georgii Busichii capitis stratiotarum,
pro quo exhibet quatuor armigeros equites.
Manca.
109. Anno 1517 indictione 5, die 30 martii, Venetiis in ducali palatio. - Leonardus
Lauredanus Venetiarum dux ad petitionem Bernardi episcopi tridentini, quod Martinus del Tono
eius affinis liber dimittatur, ita ut libere versari possit in civitate Venetiarum, respondet quod
libentissime fecisset si etiam Iulius Manfroni ductor suus liberaretur, sed cum intellexerit
dictum Iulium in arctissima custodia detineri, ad petitionem et lamentationem patris dicti Iulii
liberum per civitatem dimissum Martinum, iterum custodiae reddidit. Quare rogat dominum
episcopum ut faciat dimitti Iulium et ipse mox liberabit Martinum.
Manca.
110. Anno 1517 indictione 5, die 4 maii, Venetiis in ducali palatio. - Leonardus Lauredanus
Venetiarum dux ad novam instantiam Bernardi episcopi tridentini liberum per civitatem
Venetiarum dimisit Martinum del Tono affinem suum.
Manca.
111. Anno 1517 indictione 5, die 4 iunii, Venetiis in ducali palatio. - Leonardus
Lauredanus Venetiarum dux, ad quaerelam Bernardi episcopi tridentini quod ab agentibus
venetis graviter molestentur dominus Bartholomaeus de Mapheis et nonnulli cives veronenses
propter introitus, bona et alia quae nomine caesaris tempore belli acceperunt, respondet quod
super hoc iam providit, nec amplius molestabuntur. Caeterum rogat episcopum, ut induciae et
pax firma servetur, ut ablatas villas utinensis territorii, ut restituantur perficiat, nova vectigalia
in Tergesto cum detrimento non modico suorum subditorum leventur, alias et ipse providebit
prohibendo suis subditis ne ad emendas merces illuc proficiscantur.
Manca.
112. Anno 1517 indictione 5, die 15 iunii, Venetiis in ducali palatio. - Leonardus
Lauredanus Venetiarum dux, in gratiam domini Bernardi episcopi tridentini, concedit facultatem
domino Bartholomaeo de Mapheis et aliis veronensibus, ut possint exigere suos proventus et
redditus. Rogat insuper ipsum episcopum, ut faciat quod etiam subditi sui habere possint bona et
proventus, quae habent Roboreti et Rippae, sicut ipse observabit cum his qui habent in ditione
sua bona et proventus, subditis maiestatis caesareae ut idem observetur in pertinentiis Foroiulii.
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Manca.
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113. Anno 1517 indictione 5, die 16 iunii, Venetiis in ducali palatio. - Leonardus
Lauredanus Venetiarum dux indulget omnibus qui aliquod consilium vel tractatum habuerunt
cum caesareis eo tempore quo Verona parebat caesareae maiestati.
Manca.
114. Anno 1517, die 20 iunii, in Gradisca. - Mandatum commissariorum Goritiae et
Gradiscae hominibus communium de Schodivacha, sub poena ducatorum 200, quod debeant
solvere exactori fiscali omnes affictus huius anni et habere debeant cedulam cancellarii, et quod
nihil solvere debeant de praedictis affictis alicui subdito dominii veneti, quia in praesenti tregua
non intelligunt cessare exactionem praedictorum affictuum.
Cartaceo, carta 1. Copia coeva. In italiano.
115. Anno 1517, die 20 iunii, in Gradisca. - Eorumdem commissariorum mandatum
hominibus villae Visentinae ut supra.
Cartaceo, carta 1. Copia coeva. In italiano.
116. Anno 1517, die 28 iunii, Goritiae. - Commissarii et bellici consiliarii Goritiae et
Gradiscae agentes respondent domino Iacobo Cornelio Fori Iulii locumtenenti quod
inconveniens videtur tempore treguae obligare subditos alienos ad solvendos dictos affictus,
attamen prompte obedient mandatis.
Cartaceo, carta 1. Copia coeva. In italiano.
117. Anno 1517, die 29 iunii, Utinae. - Locumtenens Utinae scribit locumtenentibus et
agentibus caesareis iniustum sibi videri mandatum solvendi dictos affictus fiscali caesareo a
subditis venetis tempore treguae quia licet eo tempore civitates, terrae et fortalitia usque ad
decisionem stare debeant in manibus possidentium non ita tamen bona privatorum; et nullatenus
dubitare talem etiam esse mentem suae caesareae maiestatis.
Cartaceo, carte 2. Copia coeva.
118. Anno 1517, die 2 iulii, Venetiis in ducali palatio. - Leonardus Lauredanus Venetiarum
dux conquaeritur cum Bernardo episcopo tridentino de supradictis exactionibus
commissariorum caesareorum in partibus Foriiulii, unde rogat dominum episcopum ut inducat
caesaream maiestatem ad tollendas huiusmodi exactiones et pacem manutenendam.
Manca.
119. Anno 1517, die 4 iullii, Venetiis in ducali palatio. - Leonardus Lauredanus
Venetiarum dux eidem Bernardo episcopo tridentino novas quaerelas scribit contra exactores
Goritiae tempore pacis eumque rogat ut se interponat ad tantum malum avertendum et ad maiora
impedienda.
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Manca.
120. Anno 1517, die 14 iulii, Scodavacae. - Agentes Scodavacae scribunt Iacobo Cornelio
locumtenenti Foriiulii, quod capitanei Gradiscae insidiantur eorum vitae, quare ad aliud
territorium aufugere decreverunt.
Cartaceo, carta 1. Copia coeva. In italiano.
121. Anno 1517, die 22 iulii, Venetiis in ducali palatio. - Leonardus Lauredanus
Venetiarum dux gratias agit Bernardo episcopo tridentino quod suo consilio suspensae sint
exactiones Foriiulii usque ad decisionem causae, rogatque iterum ut inducat eosdem
commissarios ad desistendum ab his exactionibus.
Manca.
122. Anno 1517 indictione 5, die 29 iulii, Venetiis in ducali palatio. - Leonardus
Venetiarum dux ad petitionem Bernardi episcopi tridentini de dando salvoconducto domino
Francisco de Colle camerario domini cardinalis gurcensis, etiamsi non esset necessarium, tamen
in eius gratiam libentissime concedit.
Manca.
123. Anno 1517 indictione 5, die 28 augusti, Venetiis in ducali palatio. - Leonardus
Lauredanus Venetiarum dux, ad commendationem Bernardi episcopi tridentini, quod daciarii
salis veronenses non cogantur ad iteratam satisfactionem dacii, respondet quod dicti datiarii,
antequam Verona esset sub dominio caesareae maiestatis, tunc debebant solitum datium
reipublicae solvere, sed cum eo anno pecunias non haberent, fideiussores reipublicae
representarunt quosdam nobiles, qui etiam suo nomine solverunt; nunc isti nobiles pecunias suas
exigunt a dictis datiariis, qui renuunt solvere; nunc promittit domino episcopo quod omnem
dabit operam ne alicui iniuria fiat, quinimmo causa pro iustitia celeriter expediatur.
Manca. Esiste in Innsbruck: Bibl. Museum Ferdinandeum Urkunden Sammlung 593. Pergamena
mm 367x436.
124. Anno 1517 indictione 6, die 9 septembris, Venetiis in ducali palatio. - Leonardus
Lauredanus Venetiarum dux rogat Bernardum episcopum tridentinum quod sua auctoritate
efficiat ut bona Petri Spolverini veronensis, quae habet in Roveredo, et a capitaneo illius loci
detinentur, libere illi dimittantur iuxta conventiones in pace factas, quod bona subditorum
utriusque partis sine ulla contradictione sint libera, et idem libere frui possint.
Manca. Esiste in Innsbruck: Bibl. Museum Ferdinandeum Urkunden Sammlung 594. Pergamena
mm 343x448.
125. Anno 1517 indictione 6, die 16 septembris, Venetiis in ducali palatio. - Leonardus
Lauredanus Venetiarum dux informat Bernardum episcopum tridentinum, quod Ioannes
Armelini cum duobus suis filiis de Setauro, qui socii erant in pharmacopaea Ceseni Venetiis,
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aufugerunt secum asportando libros et pecunias dictae pharmacopaeae, unde rogat episcopum,
quod si in suo principatu dicti adveniant eos ad restitutionem ablatorum inducat.
Manca.
126. Anno 1517 indictione 6, die 8 octobris, Venetiis in ducali palatio. - Leonardus
Lauredanus Venetiarum dux informat Bernardum episcopum tridentinum, circa superius allatam
causam datiariorum salis, quod a sententia contra eos lata appellarint ad collegium
appellationum, sed stato tempore non comparuerunt, unde tamquam contumaces, iterum
condemnati sunt, unde pro reauditione supplicantes, in gratiam ipsius et caesareae maiestatis,
iterum audientur et pro iustitia iudicabitur eorum causa.
Manca. Esiste in Innsbruck: Bibl. Museum Ferdinandeum Urkunden Sammlung 596. Pergamena
mm 730x513.
127. Anno 1517 indictione 6, die 9 octobris, Venetiis in ducali palatio. - Leonardus
Lauredanus Venetiarum dux, ad petitionem Bernardi episcopi tridentini, ne permittat molestari
comitem Maregulatum de s. Bonifacio, et fratres eius a suis nobilibus Iacobo Superantio,
Francisco Priolo et Aloysio Superantio, causa livellorum propter donationem factam a caesarea
maiestate veronensibus debitoribus nobilium venetorum, respondet super hoc accersivisse
praedictos nobiles venetos, a quibus intellexit comitem Maregulatum et fratres, post
recuperatam Veronam, ad dictos nobiles sponte accedentes cum ipsis transegerunt, et pactis
subscripserunt, videlicet, quod debitum ante bellum contractum solvent et debitum bellici
triennii condonetur, quod cum sponte sua hoc subscripserint, non videtur qua ratione nunc
resilire velint.
Anno 1517, indictione 6, die 9 octubrii, Venetiis in ducali palatio, Leonardus Lauredanus
Venetiarum Dux respondet Bernardo episcopo trid. quod in causa domini Bartholomei de
Mapheis, super exactore affictuum et proventuum ipsius, nihil adhuc conclusum fuerit, sed pro
comperto habeat quod in gratiam ipsius episcopi et in gratiam caesareae maistatis, quantocius
faciet ut tam d. Mapheo quam coeteris nobilibus veron. comprehensis in hoc negotio ius suum
reddatur.
Manca. Esiste in Innsbruck: Bibl. Museum Ferdinandeum Urkunden Sammlung 597. Pergamena
mm 362x464.
128. Anno 1517 indictione 6, die 2 decembris, Venetiis in ducali palatio. - Leonardus
Lauredanus Venetiarum dux, ad petitionem Bernardi episcopi tridentini, concedit
salvoconductum Ioanni de Cesano, ut libere venire possit cum rebus suis per totum dominium
venetum.
Manca.
129. Anno 1517 indictione 6, die 25..., Venetiis in ducali palatio. - Leonardus Lauredanus
Venetiarum dux permittit Bernardo episcopo tridentino, quod possit extrahere ex agro veronensi
2500 saumas bladi, et per lacum Gardae traducere, mandando rectoribus Veronae, quod si opus
sit, etiam custodes itineris adhibeant.
Manca.
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130. Anno 1517 indictione 5, die 19 ianuarii, Venetiis in ducali palatio. - Leonardus
Lauredanus Venetiarum dux rogat Bernardum episcopum tridentinum, ut auctoritate qua pollet
apud caesaream maiestatem, efficiat quod capitanei Tergesti, non inquietent subditos Foroiulii,
quibus multa damna inferunt.
Manca.
131. Anno 1518 indictione 6, die 18 iunii, Venetiis in ducali palatio. - Leonardus
Lauredanus Venetiarum dux mandat fidem adhiberi praesbitero Marco Antonio Corrutio,
imperiali et veneto notario, substituto ab Augustino Artengo notario numerario.
Manca.
132. Anno 1518 indictione 6, die 24 iulii, Venetiis in ducali palatio. - Leonardus
Lauredanus Venetiarum dux ratificat treguam ad sex ebdomadas, atque hoc insinuat Bernardo
episcopo tridentino tanquam amico suo charissimo etc. ut et ipse se interponat ad pacem
stabiliendam.
Pergamena mm 238x493. Sigillo plumbeo pendente.
133. Anno 1519 indictione 7, die 29 octobris, Venetiis in ducali palatio. - Leonardus
Lauredanus Venetiarum dux certiorem reddit Bernardum episcopum tridentinum, de acceptis
suis litteris, et responso dato regentibus in Inspruc.
Manca.
134. Anno 1518 indictione 6, die 29 octobris, Venetiis in ducali palatio. - Leonardus
Lauredanus Venetiarum dux respondet Bernardo episcopo tridentino roganti pro executione
sententiae latae in favorem Hieronymi de Martinengo, quod libenter petitionem suam exaudiret,
sed cum haec facta fuerint bellicis temporibus et a iudicibus dominio suo non subiectis, ideo
eum exaudire non potest, nisi auditis partibus ita disponente lege reipublicae.
Manca.
135. Anno 1519 indictione 7, die 12 ianuarii, Venetiis in ducali palatio. - Leonardus
Lauredanus Venetiarum dux ad novam instantiam Bernardi episcopi tridentini, pro executione
sententiae in favorem Hieronymi de Martinengo latae, respondet quod dictus Martinengo mittat
suos procuratores, citare faciat adversarios, quibus auditis non deerit ab his quae ius et iustitia
requirunt.
Manca.
136. Anno 1520... Venetiis in ducali palatio. - Leonardus Lauredanus Venetiarum dux
conquaeritur cum Bernardo episcopo tridentino, quod comites Sebastianus et Antonius de
Lodrono inquietent subditos suos de Bagolino, unde rogat dominum episcopum ut in ordinem
redigat praedictos comites.
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Pergamena mm 355x471. Sigillo perduto. Metà della pergamena è stata divorata dai topi.
137. Anno 1520 indictione 8, die 29 iulii, Venetiis in ducali palatio. - Leonardus
Lauredanus Venetiarum dux concedit Bernardo episcopo tridentino extractionem 400
sommarum bladi et 40 curruum vini.
Manca. Esiste in Innsbruck: Bibl. Museum Ferdinandeum Urkunden Sammlung 601. Pergamena
mm 340x447.
138. Anno 1520 indictione 8, die 28 septembris, in ducali palatio. - Leonardus Lauredanus
Venetiarum dux scribit Bernardo episcopo tridentino, furtum factum Venetiis a Simone de Razis
de Setauro, qui etiam aufugit, quare rogat dominum episcopum pro iustitia, ut si non potest
habere furem, bona sua quae habet in Setauro confiscare faciat, et illatum damnum 950
ducatorum mercatoribus venetis compensare faciat.
Manca.
139. Anno 1521 indictione 9, die 20 maii, Venetiis in ducali palatio. - Leonardus
Lauredanus Venetiarum dux, ad petitionem Bernardi episcopi tridentini pro salvoconducto
Ioannis de Armeninis et filiis eius concedendo, respondet quod saepius salvum conductum
habuerunt, sed loco portandi ad dominos suos libros et alia furto ablata, Venetias venerunt ad
alia negotia peragenda, et exigendas pecunias ab eorum debitoribus in ablatis libris contentas, in
gratiam tamen ipsius domini episcopi concedit salvoconductum 42 dierum, eo pacto ut per viam
Bassani accedant portando dictos libros, et alia ablata, quod si eo tempore res sit infecta,
suasque rationes nondum discusserint per eamdem viam cum libris etc. Tridentum recta
proficiscantur.
Manca.
140. Anno 1521 indictione 9, die 22 septembris, Venetiis in ducali palatio. - Antonius
Grimanus Venetiarum dux respondet Bernardo episcopo tridentino conquaerenti, quod litterae
caesareae maiestatis et aliorum subditorum eius in postis fuerint apertae, quod litterae caesareae
maiestatis numquam apertae fuerint neque bulgia in qua continebantur, sicuti oratori caesareo
manifestarunt, sed tantum litterae quorumdam particularium suspectorum. Certiorem tamen
reddit episcopum quod iam mandaverit omnibus officialibus postarum quod cursores caesareae
maiestatis cum quibuscumque litteris libere transitum permittant.
Pergamena mm 260x512. Sigillo plumbeo pendente.
141. Anno 1522 indictione 10, die 18 septembris, Venetiis in ducali palatio. - Antonius
Grimanus Venetiarum dux concedit Bernardo episcopo tridentino facultatem extrahendi ex suo
dominio 40 plaustra vini; eidem narrat furtum 150 ducatorum a quodam de Bergamo, nobili
veneto Andreae Griti, qui aufugit in valle Solis, qui ad instantiam partis, Clesii in carceribus
missus fuit et 25 ducata tantum restituta, sed cum nuntius bergomensis, cui restituta fuerunt
ducata pervenisset ad Rochetam, a certis armatis hominibus aggressus, non tantum 25 ducata
eidem ablata fuerunt, sed etiam octo alia, quae habebat. Quare rogat dominum episcopum pro
iustitia, et quod non tantum furto ablata restituantur, sed etiam iustis poenis puniantur rei.
Archivio di Stato di Trento
1202

Capsa 67
Manca. Esiste in Innsbruck: Bibl. Museum Ferdinandeum Urkunden Sammlung 606. Pergamena
mm 365x450. Angolo tagliato.
142. Anno 1522 indictione 10, 20 octobris, Venetiis in ducali palatio. - Antonius Grimanus
Venetiarum dux conquaeritur cum episcopo tridentino quod capitaneus ipsius retinuerit certos
pannos Stephani Gibbi de Salodio, qui cum suo salvoconducto Tridentum venerat pro eisdem
vendendis, et cum aliis mercibus commutandis, unde eum rogat pro satisfactione vel restitutione
eorumdem pannorum.
Manca.
143. Anno 1523 indictione 11, die 6 aprilis, in ducali palatio. - Antonius Grimanus
Venetiarum dux commendat Bernardo episcopo tridentino Ioannem Franciscum Molino Rippam
advenientem pro recuperatione 300 ducatorum sibi furto ablatorum a Bartholomea Benvenuti
Pauli de loco Tignali, ea de causa Rippae, ad instantiam dicti domini Molino, in carceribus
detenta, ut eidem domino Molino iustitia administretur, et suum recuperare possit.
Manca.
144. Anno 1520 indictione 8, die 29 septembris, Venetiis in ducali palatio. - Leonardus
Lauredanus Venetiarum dux narrato Bernardo episcopo tridentino furtum 510 ducatorum de
mercimoniis, quae furto abstulit Simon de Razzis de Setauro dictus Careton, nobili Michaeli
Morosino et Andreae Marcello venetis, unde dominum episcopum rogat ut eumdem ad
restitutionem adstringat.
Manca.
145. Anno 1525 indictione 13, die 26 iunii. - Andreas Griti Venetiarum dux, ad petitionem
Bernardi episcopi tridentini, quod possit accedere ad balnea de Caldero in agro veronensi, eidem
libentissime concedit salvoconductum eundi et redeundi ad beneplacitum cum rebus et personis
suis.
Manca. Esiste in Innsbruck: Bibl. Museum Ferdinandeum Urkunden Sammlung 615. Pergamena
mm 272x338.
146. Anno 1529 indictione 3, die 21 februarii, Venetiis in ducali palatio. - Andreas Griti
Venetiarum dux petit a Bernardo episcopo tridentino Amigum et socios suos Tridenti in carcere
detentos, propter raptum mulieris viduae, factum in villa s. Ursi in territorio vicentino, rogatque
eos concedere velle potestati Vincentiae, quia in eo territorio crimen fuit commissum.
Manca.
147. Anno 1532 indictione 5, die 18 maii, Venetiis in ducali palatio. - Andreas Griti
Venetiarum dux conquaeritur cum episcopo tridentino quod Tridenti interceptae fuerint
quaedam ballae, signis diversis obsignatae, quae erant diversorum mercatorum venetorum, et
Archivio di Stato di Trento
1203

Capsa 67
Venetias ducebantur, et interceptae fuerunt quia, ut dicebant, erant res Maranorum, quod cum
falsum sit, rogat episcopum pro earumdem restitutione.
Manca.
148. Anno 1532, die 27 maii Romae. - Antonius cardinalis de s. Severino scribit cardinali
episcopo tridentino, quod cum electus fuerit archiepiscopus Taranti in regno neapolitano,
imperator eum aggravavit pensione 500 ducatorum auri, sed cum onus istud sit nimis grave,
propter multas alias pensiones quas habet ad sanctam sedem solvendas, ideo rogat episcopum
tridentinum ut apud caesarem agat pro remissione tanti oneris et impositionis, eique suggerit
recentem mortem domini Monachi, unde vacante ecclesia Maioricae, cuius collatio spectat ad
ipsum imperatorem, eam pensionem novo episcopo eligendo imponere posset.
Cartaceo, carte 2. Sigillo perduto. In italiano.
149. Anno 1532 indictione 5, die 7 iunii, Venetiis in ducali palatio. - Andraeas Griti
Venetiarum dux rogat Bernardum episcopum tridentinum, utpote multae auctoritatis apud
caesarem, ut se interponat, nec permittat aggravari subditos suos a capitaneis Gradiscae, qui
habentes unam domum in Gradisca, dictus capitaneus eam detinet nec ullum fructum ex ea
percipere possunt, quod iustitiae et paci repugnat.
Manca. Esiste in Innsbruck: Bibl. Museum Ferdinandeum Urkunden Sammlung 631. Pergamena
mm 330x470.
150. Anno 1532 indictione 5, die 7 iunii, Venetiis in ducali palatio. - Andraeas Griti
Venetiarum dux recurrit ad Bernardum episcopum tridentinum, tanquam imperialem ministrum,
ut se interponat apud caesarem pro restitutione domus, quam habet Nicolaus Rizzus subditus
reipublicae in villa Farra sub Gradisca, iurisdictionis capituli aquileiensis, a qua bellorum
tempore exclusus fuit, nec capitaneus vult restituere, quod est contra capitula pacis
vormatiensis.
Manca.
151. Anno 1533 indictione 6, die 23 februarii, Venetiis in ducali palatio. - Andraeas Griti
Venetiarum dux rogat Bernardum episcopum tridentinum tanquam multae auctoritatis apud
caesarem, ut obtineat transitum 2000 sommarum frumenti et 1500 siliginis emptarum in ducatu
Bavariae pro suo dominio.
Manca. Esiste in Innsbruck: Bibl. Museum Ferdinandeum Urkunden Sammlung 634. Pergamena
mm 386x541.
152. Anno 1533, die 3 iunii Tridenti. - Andraeas Rubeus scribit Bernardo episcopo
tridentino in aula romanorum regis existenti, eumque certiorem reddit epistolarum, quas nomine
reipublicae venetae, cuius est secretarius, eidem misit.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. In italiano.
Archivio di Stato di Trento
1204

Capsa 67
153. Anno 1533 indictione 6, die 6 iunii, Venetiis in ducali palatio. - Andraeas Griti
Venetiarum dux scribit Bernardo episcopo tridentino, cum caesar imposuisset unum reinense
pro quolibet bove extracto ex Hungaria pro Venetiarum dominio, et hoc ut ipse dominus
episcopus asseruit suo oratori, durare deberet tempore belli, quo transacto, hanc impositionem
levaret. Cum igitur bellum esset finitum, rogat dominum episcopum ut se interponat pro
extinctione huius datii.
Manca.
154. Anno 1533, die 10 iunii Tridenti. - Andraeas Rubeus, secretarius venetus, scribit
Bernardo episcopo tridentino, eique mittit epistolas illustrissimae reipublicae, et iterum rogat
pro extinctione datii super boves ex Hungaria traductos et impositum pro expensis belli cum
Turcis iam terminati.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
155. Anno 1534 indictione 8, die 16 novembris, Venetiis in ducali palatio. - Andraeas Griti
Venetiarum dux congratulatur cum Bernardo episcopo tridentino, pro suo felici redditu Roma,
et gratias reddit pro informatione conventus habendi in proximo mense, ad quem iam destinati
sunt, qui intervenire debeant nomine reipublicae, eumque rogat ut pro sua bonitate et iustitia
efficiat, quod proficuum sit bono communi.
Manca.
156. Anno 1534 indictione 8, die 25 novembris, Venetiis in ducali palatio. - Andraeas Griti
Venetiarum dux certiorem reddit Bernardum episcopum tridentinum quod mittit ad romanorum
regem suum oratorem Franciscum Contarenum, qui etiam habet aliqua referenda suo nomine
eidem domino episcopo.
Manca.
157. Anno 1534 indictione 8, die 14 decembris, Venetiis in ducali palatio. - Andraeas Griti
Venetiarum dux gratias agit episcopo tridentino pro relatione, quod hona quorumdam
mercatorum venetorum retenta non fuerint de mandato caesaris vel consilii oenipontani, propter
aliquam repressaliam, sed a capitaneo Vito sua propria auctoritate, propter certas expensas
praetensas retenta fuerint, et modo de mandato consilii oenipintani sint relaxata, quod quam
maxime gratum fuerit, multis expressionibus declarat.
Manca.
158. Anno 1535, die 10 martii Tridenti. - Deputati in negotio restitutionis scribunt Viennam
Bernardo episcopo tridentino, quod veneti negotium protrahere tentant, unde eum rogant ut
efficiat apud caesarem pro expeditione huius negotii, et quanto citius pecunias transmitti curet,
ut solutione debita intercedente dominum superarbitrum in suas partes atrahant.
Cartaceo, carte 2. Quattro sigilli aderenti.
Archivio di Stato di Trento
1205

Capsa 67
159. Anno 1535, die 13 martii Tridenti. - Deputati in negotio restitutionis mittunt Bernardo
episcopo tridentino epistolas pro caesarea maiestate, eamque informant de modo tenendi in
conventu Mediolani habendo pro compositione inter caesarem et venetos.
Litterae imperatoris duci Mediolani consanguineo suo, quem informat de conventu ibidem
habendo per suos arbitros, eumque rogat interponere etiam iuditium suum.
Cartaceo, carte 4. Quattro sigilli aderenti.
160. Anno 1535, die 14 maii Tridenti. - Deputati in negotio restitutionis informant
Bernardum episcopum tridentinum antequam Mediolanum proficiscantur; quod arbitri
proposuerint fructus utriusque partis restituere absque contradictione, et nova datia et collectas
tollere, et inde expectare resolutionem caesareae maiestatis, quamquam variae difficultates
etiam super hoc emerserint praecipue ex parte venetorum, praecipue circa dovanam Veronae,
quam maxime aggravatam exactionibus, unde rogant episcopum ut non permittat imperatorem
aliquid resolvere super litteris venetorum absque sua informatione.
Cartaceo, carte 2. Quattro sigilli aderenti.
161. Anno 1535, die 17 martii, ex Trigesto. - Deputati in negotio restitutionis informant
Bernardum episcopum tridentinum de variis quaerelis, quae ad ipsos continuo deferuntur, de
aliquibus capitaneis Foriiulii qui modo venetorum, modo proprios maiestatis suae subditos
iniuriis lacescunt, neglecto eorum tractatu, unde rogant episcopum ut apud caesarem insistat pro
remedio, ut utrique subditi in bona et tranquilla vicinitate permaneant, ponendo ibidem bonos et
discretos officiales.
Cartaceo, carte 2. Quattro sigilli aderenti.
162. Anno 1535, die 19 martii Tridenti. - Deputati in negotio restitutionis rogant
Bernardum episcopum tridentinum ut efficiat, quod steura de novo imposita plebis Goritiae
impendatur ad sumptus necessarios huius commissionis, et non remaneat in manibus capitanei
Tulmini, et hoc usque ad totalem conclusionem negotii.
Cartaceo, carte 2. Quattro sigilli aderenti.
163. Anno 1535, die 23 martii Tridenti. - Deputati in negotio restitutionis certiorem reddunt
Bernardum episcopum tridentinum de difficultate compositionis cum venetis in specie propter
dovanam Veronae, et nundinas Bulsani, unde advertunt episcopum ut efficiat quod in
expeditione nuncii super concepta ab ipsis instructione, approbationi regiae remissa,
supersedeatur ut interim subsequens negotiatio observetur.
Cartaceo, carte 2. Tre sigilli aderenti.
164. Anno 1535 indictione 8, die 24 iulii, Venetiis in ducali palatio. - Andraeas Griti
Venetiarum dux concedit Bernardo episcopo tridentino facultatem extrahendi ex territorio
vicentino vel veronensi sommas 1000 bladi pro equis.
Manca.
Archivio di Stato di Trento
1206

Capsa 67
165. Anno 1535 indictione 9, die 13 septembris, Venetiis in ducali palatio. - Andraeas Griti
Venetiarum dux narrat Bernardo episcopo tridentino varias diferentias inter homines de Avio,
subditos domini episcopi, et homines de Beluno, subditos venetos, propter pascua quae in
conventu Tridenti habito sopitae sunt, prudentia domini episcopi, rogat insuper pro restitutione
bonorum Francisci a Ferraro de Beluno, cui sublata fuerunt tempore controversiae et pro
reintegratione eorumdem. Confidit in domini episcopi bonitate et iustitia.
Manca. Esiste in Innsbruck: Bibl. Museum Ferdinandeum Urkunden Sammlung 636. Pergamena
mm 424x556.
166. Anno 1535 indictione 9, die 25 septembris, Venetiis in ducali palatio. - Andraeas Griti
Venetiarum dux excusat se quod inopinate dominus Bernardus episcopus tridentinus discesisset
Padua, eo tempore quo duos nobiles destinarat ad eumdem visitandum suo nomine, gaudet quod
omnia prospere successissent in sua infirma valetudine; procurabit festinationem consultationis
medicorum atque mox transmittet.
Manca.
167. Anno 1536, die 15 ianuarii. - Cartae continentes gravamina subditorum regiae
maiestatis propter datia noviter imposita a venetis. Responsio reipublicae venetae inter caetera
quod et regia maiestas datium posuerit super boves ex Hungaria extractos pro dominio veneto.
Cartaceo, carte 4. In italiano.
168. Anno 1536, die prima februarii, Venetiis. - Hieronymus Hieremia scribit Bernardo
episcopo tridentino circa eamdem materiam nihil efficere, sed semper protrahi resolutio ad
alium terminum; includit listulam mercium quae vel pro vetitis semper vel pro non vetitis ullo
tempore habitae fuerunt.
Cartaceo, carte 7. Tratta del danno avuto dalle fiere di Bolzano, Merano e Hall.
169. Anno 1536, die 15 ianuarii Venetiis. - Hieronymus Hieremias nuntius domini
Bernardi episcopi tridentini informat eumdem episcopum quod cum commissionem suam latine
exponere vellet, impeditus fuit sed italice debuit exponere, ad quam respondit dux ut in listulis
mercium continetur; insuper eum advertit quod camerarius secretus regis Franciae instat cum
dominio veneto pro obtinenda liga contra caesarem.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
170. Anno 1536, die 7 februarii Venetiis. - Hieronymus Hieremias Bernardum episcopum
tridentinum certiorem reddit de procrastinatione negotii, una die sunt infirmi senatores, altera
unus est mortuus et prius deveniendum est ad electionem alterius et concludit quod Venetiis
diutius immorari debebit, antequam dovanae aliqua resolutio habeatur.
Cartaceo, carte 2.
Archivio di Stato di Trento
1207

Capsa 67
171. Anno 1536, die 26 ianuarii Venetiis. - Hieronymus Hieremias scribit episcopo
Bernardo quod una cum oratore caesareo fecerit instantiam coram dominio veneto, sed dilata
fuit resolutio. Mittit pariter in hac inclusum diurnale omnium quae fecit coram hoc dominio.
Cartaceo, carte 5.
172. Anno 1536 indictione 10, die 8 ianuarii, Venetiis in ducali palatio. - Andraeas Griti
Venetiarum dux petit facultatem a Bernardo episcopo tridentino examinandi in suo territorio
Levegi quosdam testes citatos a quodam vicentino in carceribus Venetiis detento.
Manca. Esiste in Innsbruck: Bibl. Museum Ferdinandeum Urkunden Sammlung 637. Pergamena
mm 344x493.
173. Anno 1536, die 10 augusti. - Carolus Capelius orator venetus exponit caesareae
maiestati quod maranenses ipsius subditi infestent litora iurisdictionis Gradi subiecti venetis et a
quolibet transeunte vectigalia exigunt, unde rogat maiestatem suam pro remedio huius
perturbatae iurisdictionis.
Respondet consilium caesareum. Scribendum pro informatione vicecapitaneo Goritiae et
Hieronymo de Athymis et si res ita se habeat ut expositum fuit, huiusmodi innovatio tollatur.
Cartaceo, carte 4.
174. Nova instantia oratoris veneti circa praedicta executioni non mandata, quinimmo
veteribus novae iniuriae adauctae a maranensibus, subditis reipublicae.
Manca.
175. Orator caesareus petit a republica veneta extinctionem doanae, et novorum datiorum
in detrimentum commercii tyrolensis impositorum, vel saltem ut fiat sicut antiquitus factum est.
Cartaceo, carte 4. In italiano.
176. Anno 1486. Articuli seu gravamina domini electi tridentini ac subditorum suorum
apud dominium venetum proposita, videlicet quod subditi episcopatus possint extrahere a
dominio veneto granum et habere ducales super hac re; quod habere possint commercium
liberum mercium sicut episcopus tridentinus permittit venetis extractionem lignorum, carnium,
casei, piscium etc.; quod suspendere velit bannum et alias poenas hominibus Thenni occisoribus
Anzeloti de Prancio tunc subditi Rippae qui multorum scelerum reus erat; quod controversiae
hominum de Prancio cum rippensibus terminentur per divisionem montis Engli et Tombli.
Cartaceo, carte 8.
177. Anno 1559, die 12 iunii Venetiis in ducali palatio. - Laurentius Priolus Venetiarum
dux Christophoro Madrutio episcopo tridentino commendat Antonium de Mula equitem
oratorem ad serenissimum catholicum regem qui Tridentum transiens nonnulla negotia suo
nomine ipso domino episcopo habet pertractanda.
Archivio di Stato di Trento
1208

Capsa 67
Manca.
178. Anno 1547, 7 augusti Venetiis in ducali palatio. - Franciscus Donato Venetiarum dux
certiorem reddit episcopum tridentinum de adventu magnifici Gasparis Brugnoli doctoris et
consiliarii sui qui nomine ipsius domini episcopi credentiales praesentavit, et exposuit
commissa et quamquam omnia sibi prius nota fuerint tamen offictium sibi gratissimum fuisse
declarat et amorem suum erga senatum commendat.
Manca.
179. Anno 1549, 19 iulii Venetiis in ducali palatio. - Franciscus Donato Venetiarum dux
exponit episcopo tridentino gravissimum furtum 160 vaccarum cum custodibus suis, factum in
montanea Manazzi, territorii vicentini, a Ioanne Fiocardo vicentino bannito a toto dominio
Venetiarum, unde eidem domino episcopo commendat quod si talem latronem habere possit,
eum ad restitutionem adigat et debita poena plectat.
Manca.
180. Anno 1563, 29 novembris Salodi. - Gabriel Emo, procurator et capitaneus pro
serenissimo dominio veneto, restitui iussit oleum, quod tanquam defraudato vectigale sublatum
fuerat domino episcopo tridentino, et propter eius amicitiam et eo magis quia inservire debet
patribus concilii.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
181. Anno 1679, die 22 aprilis indictione 2, in ducali palatio. - Aloysius Contarenus dux
Venetiarum domino Francisco episcopo tridentino pro ducendo presbitero Dominico Salvadori
ad triremes.
Manca.
182. Anno 1645, die 7 octobris indictione 14, in ducali palatio. - Franciscus Oricio dux
Venetiarum domino Carolo Emanueli commendat Andraeam Legienzi pro exactione sui crediti
super haereditate Brighenti in valle Leudri, quam illius vallis vicarius retardabat.
Manca.
183. Anno 1678, die 23 decembris indictione 2, in ducali palatio. - Aloysius Contarenus
dux venetus domino Francisco episcopo tridentino respondet super felici adprecatione pro festo
natalis domini facta.
Manca.
184. Anno 1681, die 3 ianuarii, indictione 5, in ducali palatio Aloysius Contarenus Dux
Venetiarum domino episcopo tridentino eadem de re ut N° precedenti.
Archivio di Stato di Trento
1209

Capsa 67
Manca.
185. Anno 1657, 1 februarii, in ducali palatio. - Bertuccius Valerio dux Venetiarum
domino Carolo Emanueli episcopo tridentino respondet super liberatione Simonis Mazzaroli a
triremibus elapso triennio ad quod tempus fuerat condemnatus.
Pergamena mm 238x650. Sigillo perduto. In italiano.
186. Anno 1685, die 29 decembris indictione 9 in ducali palatio. - Marcus Antonius
Iustiniano dux venetus domino Francisco episcopo tridentino etc. ut supra numero 44.
Manca.
187. Franciscus Molino dux Venetiarum, domino Carolo Emanueli Madrutio episcopo
tridentino, suae devotionis affectum et ad complacendum promptitudinem exponit. Deest data.
Manca.
188. 1686, die 21 decembris indictione 10 in ducali palatio. - Marcus Antonius Iustiniano
dux venetus domino Francisco episcopo tridentino, ut supra numero 44.
Manca.
189. Anno 1670, die 29 maii indictione 8. - Dominicus Contareno dux Venetiarum
magnificis et generosis dominis sequestratoribus temporalitatis episcopatus Tridenti et
magnifico potestati ibidem, spondet retentionem Caroli Tavini dicti Malatesta sicarii, pro qua
retentione rectoribus Veronae commissionem dedisse affirmat.
Manca.
190. Anno 1648, die 3 octobris indictione 2, in ducali palatio. - Dominus Franciscus
Molino dux Venetiarum domino Carolo Emanueli episcopo tridentino notificat petitam
retentionem Antonii ab Aquila fuisse Bassani factam, proinde pro transmissionis modo
provideat.
Manca.
191. Anno 1655, die 24 aprilis indictione 8, in ducali palatio. - Carolus Contareno dux
Venetiarum domino Carolo Emanueli episcopo tridentino respondet pro congratulatione facta
ob electionem in ducem.
Manca.
Archivio di Stato di Trento
1210

Capsa 67
192. Anno 1648, die 23 ianuarii in ducali palatio indictione 2. - Franciscus Molino dux
Venetiarum domino Carolo Emanueli episcopo tridentino super retentione Caroli Rinaldi
facienda in territorio Brixiae.
Manca.
193. Anno 1666, die 2 octobris indictione 5, in ducali palatio. - Dominicus Contareno dux
Venetiarum domino Hernesto Adalberto cardinali et episcopo tridentino congratulatur pro eius
assumptione ad episcopatum.
Manca.
194. Anno 1679, die 16 decembris indictione 3, in ducali palatio. - Aloysius Contareno dux
Venetiarum domino Francisco episcopo tridentino respondet super adprecatione felicium
festorum.
Manca.
195. Anno 1673, die 17 iunii indictione 11, in ducali palatio. - Dominicus Contareno dux
Venetiarum domino Sigismundo Alphonso episcopo tridentino respondet mandatum dedisse
rectoribus Vincentiae in favorem hominum Levici in monte Vezzena etc. si comitari petierint.
Manca.
196. Anno 1680, die 28 decembris, in ducali palatio indictione 4. - Aloysius Contareno dux
Venetiarum domino Francisco episcopo tridentino respondet super adprecatione sibi facta
felicium festorum.
Manca.
197. Anno 1680, die 11 maii indictione 3, in ducali palatio. - Aloysius Contareno dux
Venetiarum domino Francisco episcopo tridentino respondet se acceptare damnatos ad triremes,
et iam mandatum dedisse rectoribus Veronae pro acceptatione.
Manca.
198. Anno 1643, die 31 iulii indictione 11, in ducali palatio. - Franciscus Ericio dux
Venetiarum domino Carolo Emanueli episcopo tridentino pro facta retentione Thomae Fetner de
Fulgarida in Vicentia, ad petitionem ipsius domini episcopi.
Manca.
199. Anno 1678, die 31 augusti indictione 1, in ducali palatio. - Aloysius Contarenus dux
Venetiarum domino Francisco episcopo tridentino scribit pro captura facienda Francisci et
Bernardi Bini, qui Roboretum confugerant, cum exemplari factae responsionis, nempe quod ex
loco sacro extrahi non possint, cum eorum delictum non sit de exceptis in Bulla papali.
Archivio di Stato di Trento
1211

Capsa 67
Manca.
200. Anno 1681, die 5 iulii indictione 4 in ducali palatio. - Aloysius Contareno dux
Venetiarum domino Francisco episcopo tridentino respondet acceptando factam exhibitionem
de 5 damnatis ad triremes.
Manca.
201. Anno 1644, die 26 octobris indictione 13, in ducali palatio. - Franciscus Ericio dux
Venetiarum domino Carolo Emanueli episcopo tridentino respondet, se vidisse causas cur
dominus Felix Alberti consiliarius ad venetum statum confugerit cum litteris commendatitiis
eiusdem domini episcopi, eidemque se salvum conductum dedisse, ut ibi libere et secure
commorari possit.
Manca.
202. Anno 1653, die 20 decembris indictione 7, in ducali palatio. - Franciscus Molino dux
Venetiarum domino Carolo Emanueli episcopo tridentino gratias agit pro felici festorum
adprecationem.
Manca.
203. Anno 1683, die... decembris indictione 7, in ducali palatio. - Dominus Aloysius
Contareno dux Venetiarum domino Francisco episcopo tridentino gratias agit pro felici festorum
adprecatione.
Manca. Esiste in Innsbruck: Bibl. Museum Ferdinandeum Urkunden Sammlung 868. Pergamena
mm 472x650.
204. Anno 1636, die 14 iunii indictione 4, in ducali palatio. - Franciscus Ericio dux
Venetiarum domino Carolo episcopo tridentino super securitate confinium in monte Vezzena se
provisurum spondet.
Manca.
205. Anno 1648, die 25 iulii indictione 1, in ducali palatio. - Franciscus Molino dux
Venetiarum domino Carolo Emanueli episcopo tridentino petit, ut domino comiti Gerardo de
Arco facultatem et auxilium praestet pro adscribendis 2100 pedestribus militibus pro defensine
suorum statuum.
Manca.
206. Anno 1646, die 26 novembris indictione 15, in ducali palatio. - Dominus Franciscus
Molino dux Venetiarum domino Carolo Emanueli episcopo tridentino respondet ob bladorum
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1212

Capsa 67
penuriam se non posse permittere petitam extractionem, cum et ipse alibi sibi providere debeat
pro suo statu.
Manca.
207. Anno 1681, die 22 martii indictione 4, in ducali palatio. - Aloysius Contareno dux
Venetiarum domino Francisco episcopo tridentino respondet se curaturum, ut Ioannes filius
Michaelis del Mass post factam in lazaretto Primolani contumaciam retineatur et consignetur.
Manca.
208. Anno 1556, die 6 decembris indictione 15, in ducali palatio. - Laurentius Priolus dux
Venetiarum domino Christophoro cardinali episcopo tridentino et Mediolani gubernatori,
revocato Ioanne Frumentio, qui reipublicae nomine per triennium apud praefatum dominum
cardinalem nuncius fuerat, Danielem Bonricium hominem ex iis qui a reipublicae secretis sunt,
mittit qui eiusdem reipublicae nomine apud ipsum agat.
Manca.
209. Anno 1643, die 25 iulii indictione 11, in ducali palatio. - Franciscus Ericio dux
Venetiarum domino Carolo Emanueli episcopo tridentino exponit, quod nobilem dominum
Aloysium Contarenum equitem suum mittit legatum ad conventum imperii, hinc eum in transitu
audiri velit tanquam propriam personam.
Manca.
210. Anno 1654, die 11 iulii indictione 7, in ducali palatio. - Franciscus Molino dux
Venetiarum domino Carolo Emanueli episcopo tridentino respondet petitos duos subditos de
Segunzano a servitio triremium se liberare non posse, cum ipsi sponte pro aliorum
condemnatorum liberatione sese obtulerint.
Manca.
211. Anno 1657, die 16 iunii indictione 10, in ducali palatio. - Bertuccius Valerio dux
Venetiarum domino Carolo Emanueli episcopo tridentino gratias habet pro gratulatione sibi
facta pro victoria a republica contra barbaros obtenta.
Manca.
212. Anno 1649, 30 ianuarii Brixiae. - Ioannes Morus capitaneus Brixiae scribit episcopo
tridentino quod ad eius petitionem factam reipublicae, ab ea habet in mandatis incarcerandi
Carolum Rinaldum malefactorem, et ad ipsum dominum episcopum mittendi. Quare eum
certiorem reddit quod statim ac habere poterit dictum hominem ei transmittet.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 67
213. Anno 1645, 6 ianiarii Venetiis. - Senatus venetus rescribit Carolo Emmanueli
episcopo tridentino eique gratias agit pro affectu erga suam rempublicam pro felicitatione,
eidemque pariter omnem felicitationem non solum in hoc sed etiam subsequentibus annis
precatur.
Pergamena mm 285x480. Sigillo perduto.
214. Anno 1545, die 9 octobris Bruxellis. - Imperator Carolus V domino Christophoro
cardinali episcopo tridentino, amico suo carissimo, recommendat rempublicam venetam, ut ex
principatus nemoribus concedat eam quantitatem lignorum quibus indiget.
Cartaceo, carta 1. Sigillo perduto. In spagnolo, firmata da Carlo V.
215. Anno 1536, die 24 ianuarii. - Epistola domini Lope de Soria ad dominum cardinalem
episcopum Bernardum, Venetiis data, in controversia inter dominos de Beseno et vicentinos pro
confinibus montium in Fulgarida.
Cartaceo, carte 4. Sigillo aderente. In italiano.
216. Anno 1533. - Litterae Ludovici Porri superarbitri in conventu tridentino ad dominum
Bernardum cardinalem episcopum tridentinum quem informat de peractis inter oratores
austriacos et venetos in causa restitutionis et confinium episcopatus tridentini cum dominio
veneto.
Cartaceo, carte 3. Sigillo aderente.
217. Anno 1523, 18 augusti, Venetiis in ducali palatio. - Andraeas Griti dux Venetiarum
gratias reddit Bernardo episcopo tridentino de epistolis gratulatoriis sibi missis pro pace et
foedere inito inter caesaream maiestatem et ipsam venetam rempublicam.
Manca. Esiste in Innsbruck: Bibl. Museum Ferdinandeum Urkunden Sammlung 610. Pergamena
mm 346x448.
218. Anno 1539, 9 octobris, Venetiis in ducali palatio. - Petrus Lando Venetiarum dux
insinuat episcopo tridentino provisionem bladi a se factam in partibus Germaniae pro suo
dominio, unde eum rogat ut dictum bladum libere transire permittat.
Manca.
219. Anno 1555, 23 novembris, Venetiis in ducali palatio. - Franciscus Venerius
Venetiarum dux conquaeritur cum episcopo tridentino de ministris suis quod aggravaverint
subditos suos ultra conventum circa solutionem minerarum ferri in Colle s. Luciae ab ipsis
emptarum, quare rogat dominum episcopum quod cum dictae minerae sint in episcopali sua
iurisdictione non permittat suis ministris talem extorsionem, sed antiquam conventionem et
consuetudinem observent.
Archivio di Stato di Trento
Pergamena mm 292x550. Sigillo perduto. In italiano.
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Archivio di Stato di Trento, Archivio del Principato Vescovile, Sezione Latina, Capsa 1
n. 8 verso, regesto coevo e altro posteriore in lingua tedesca e croce scritti a Vienna
(dopo il 1407); segnatura C. 1 n. 8 di mano del P. Giuseppe Ippoliti; emblema clesiano
disegnato dal pittore Cristoforo nel 1534. Concessione dell’Archivio di Stato di Trento
n. 206, 5 ottobre 2001.
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Capsa 68
CAPSA 68
Campum in Iudicariis (numeri 232)
1. Anno 1211 indictione 14 apud castrum Campi, die mercurii 16 intrante marcio, in
presentia domini Turisendi de Toblino, domini Alberti archipresbiteri et Gratiani subdiaconi
ecclesie s. Eleutherii de Blezio etc. - Dominus Aldrigetus canonicus tridentinus qui confessus
fuit se vivere lege romana et accepisse a domino Armanno filio quondam domini Federici de
Campo 12 libras denariorum veronensium pro quibus ei vendidit unam peciam terre arative sui
alodii que iacet in Cammandono.
Anno 1211 indictione 14 in castro Campi, die veneris 16 intrante decembri in presentia
domini Turisendi de Toblino, Otonis eius nepotis, domini Enrici filii quondam Gisloudi de
Selano, domini Raimondi de Cumao, domini Odelrici archipresbiteri de Nomasso etc. -
Zoanbonus Loscus filius quondam Lazarini de Maercio qui confessus fuit se vivere lege
romana, precio 3 librarum et 12 soldorum denariorum veronensium vendidit domino Armanno
filio quondam domini Federici de Campo duas pecias terre prative sui alodii iacentes in Zono.
Anno 1211 indictione 14 apud villam de Vico de Nomasso, die veneris 16 intrante
decembri, in presentia domini Tublini de Toblino et Federici filii domini Riprandi de Campo
etc. - Iohannes frater quondam Rivani de Vico pretio 4 librarum denariorum veronensium
parvulorum vendidit dicto domino Armanno unam peciam terre prative in Zono.
Anno 1212 indictione 15 ante castrum Campi, die mercurii 3 intrante octobri. - Gaspar
filius quondam Rodegerii de Flaveo precio 8 librarum denariorum veronensium vendidit dicto
domino Armanno unam peciam terre cum uno pomario ad Vilam.
Anno 1211 indictione 14 in castro Campi, die veneris 16 intrante decembri, in presentia
dominorum Odelrici et Enrici fratrum de Selano etc. - Dominus Armannus filius quondam
domini Federici de Campo iuravit fidelitatem domino Toblino de Toblino sicut vassallus facit
suo domino contra omnes homines, anteposita fidelitate suorum anteriorum dominorum,
nominatim de vassallatico Wizardi et aliorum hominum etc. quod habet in feudum.
Anno 1211 indictione 14 in castro Campi, die dominico 14 exeunte decembri, in presentia
dominorum Riprandi et Odelrici fratrum de Campo etc. - Dominus Toblinus de Toblino nomine
recti feudi investivit dominum Armanum filium quondam domini Federici de Campo de
vassalatico Federici filii quondam Steke de Daono.
Anno 1211 indictione 14 in capite pontis de Vico apud domum Pelegrini filii Azolini de
Spineto, die mercurii 2 intrante februario, in presentia domini Odelrici filii quondam domini
Federici de Campo, Iohannis filii quondam domini Warimberti de Gaio etc. - Dominus Toblinus
filius quondam domini Odelrici de Toblino qui confessus fuit se vivere lege romana et accepisse
a domino Armanno filio quondam domini Federici de Campo 5 libras denariorum veronensium
ei vendidit unum hominem de masnata eius domini Toblini qui vocatur Cuntius filius Savinele
et unam molinarezam cum muris iacentem in Toblino.
Anno 1210 indictione 13 in Nomasso apud villam Dasindi, die dominico 8 exeunte octobri.
- Armanus filius quondam Viviani de Cures pretio 16 librarum denariorum veronensium
vendidit domino Armano filio quondam domini Federici de Campo unam peciam terre arative
sui alodii que iacet in braida etc.
Pergamena mm 130x113. Notaio: Abrianus domini Conradi dei gracia tridentine ecclesie episcopi
sacri palatii notarius interfui et rogatus scripsi. Vi sono otto documenti sottoscritti in questa modo. Altro
presente: Gasparus q. Rodegerii de Flaveo.
2. Anno 1222 indictione 10, die 5 exeunte marcio ante castrum Campi, in presentia domini
Andrici de Campo, domini Montenarii de Setauro etc. - Dominus Riprandus, dominus Odericus,
dominus Armannus filii quondam domini Federici de Campo vicissim inter se promiserunt sub
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Capsa 68
pena 200 librarum denariorum veronensium levare et bene inforzare illud castrum quod habent
in Bono [extra habetur: castrum Unlini (in plebe Boni, vel Merlini)] et levare et edificare et
murare unam bonam turem onorificabilem autem sicuti ipsi tres comunabunt vel duo illorum in
castro Campo et omne melioramentum, quod duo conveniunt facere rationem dictorum
castrorum, tertius attendet et eos sequi debet.
Pergamena mm 112x102. Notaio: Olliverius.
3. Anno 1229 indictione 2, die veneris 2 intrante novembri in Tridento in palatio
episcopatus. - Dominus Enricus de Rochabruna tanquam tutor Iordani quondam domini
Kabrielis de Rocabruna resignavit vasalaticum Bonesigne de Durrey de loco Blezi cum illo
feudo quod hic habuerat a quondam dicto domino Kabriele, in dominum Gerardum episcopum
tridentinum a quo ipsemet quondam dominus Kabriel in feudum tenebat. Proinde dominus
episcopus investivit dictum Bonesignam de illo feudo et dominus Enricus se ab eo accepisse 15
libras veronenses confessus est, expendendas in utilitatem dicti Iordani minoris, videlicet ad
solvendam dotem filiae domini Liabardi de Zovo uxoris quondam domini Marsili de Rocabruna.
Pergamena mm 345x121-141. Notaio: Pelegrinus Cosse. Presentibus: Tridentino iudice, Ezilino
iudice, Iohanne, Nicholao notario, Bonoamico notario, Iohanne et Odorico de Paho.
4. Anno 1244 indictione 2, die 8 exeunte novembri ante domum Messi de Tridento in
presentia dominorum Moroebi de Tono, Oprandini de Gaio etc. - Ser Ubertus de Gaio fecit
datam et refutationem ser Marsilio eius fratri de omni suo iure in tota sua decima quam habuerat
in toto territorio de Blezo ad feudum a dominio Otolino de Tono presente et consentiente, pretio
60 librarum.
Pergamena mm 234x133-146. Notaio: Giraldus. - Moroeli de Tono.
5. Anno 1247 indictione 5, die ultimo octubri in Vezano. - Dominus Albertinus quondam
domini Oderici de Campo nomine locationis in perpetuum investivit Thomeum filium Vezanelli
de Rambaldo de Vezano de una domo et orto in Vezano in Glarola, sub affictu 20 soldorum
denariorum veronensium.
Pergamena mm 323x115-127. Notaio: Oliverius. Il documento ha: in Christi nomine, die
u(foro)ltimo exeunte octubri in Vezano ante domum Polli tabernarii in presentia ipsius Polli, Odorici
domine Eliche, Redolfi filii Vezanelli, Iohannis q. Adelpreti de Magnano et Boca rasa.
6. Anno 1274 indictione 2, die 4 intrante ianuario in Stimiaga. - Dominus Graciadeus filius
quondam domini Albertini de castro Campi nomine locationis ad 5 annos investivit Redulfinum
quondam Grecialli de Stimiaga de tota illa decima quam dominus Valentinus de Flaveio habebat
in villa Stimiage etc. sub annuo censu 18 galletarum blave.
Pergamena mm 144x122-130. Notaio: Thomasius per comitem Marcum de Lomello.
7. Anno 1275 indictione 3, die 4 intrante octubri Tridenti. - Dominus Graciadeus quondam
domini Albertini de Campo nomine locationis investivit Riprandinum et Adelpretum fratres
filios quondam domini Adelpreti de uno vineali iacente super dossum de Molinaria, sub annuo
censu 10 soldorum denariorum veronensium.
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Capsa 68
Pergamena mm 267x147-150. Notaio: Cognonutus. In presentia Martinoli q. Rubei becarii,
Montalbani iugulatoris, Iachemini q. Lafranchini; Federici q. domine Elice de Tridento.
8. Anno 1278 indictione 6, die veneris 13 intrante madio in castro Campi in presentia
domini Andrigeti quondam domini Perzevalli de dicto castro Campi etc. - Berardacius de
Flaveo vendidit domino Graciadeo filio quondam domini Albertini totam illam decimam quam
habebat in pertinentia Dasindi pro expedito feudo prout habuerat ab ipsis dominis de Campo
illius consanguineis, idque pretio 50 soldorum denariorum veronensium.
Pergamena mm 147x199. Notaio: Antonius.
9. Anno 1278 indictione 6, die mercurii 5 intrante ianuario in Flaveo. - Domini Galentus et
Ollerica iugales vendiderunt pro expedito feudo domino Graciadeo quondam domini Albertini
de castro Campi totam illam decimam quam habebant in pertinenciis Flavei, Dasindi et
Stimiage, idque pretio 227 librarum denariorum veronensium.
Pergamena mm 275x111-130.
10. Anno 1279 indictione 7, die 10 exeunte iunio Tridenti in presentia domini Ezelini
chanonici tridentini etc. - Domini Zamboninus iudex et Lafranchinus et Nicolaus filii quondam
domini Zamboni de Tridento confessi sunt se nomine mutui recepisse a domino Bernardo de
Campo 100 libras denariorum veronensium pro quibus ipsi oppignorarunt unam decimam in
villa Ranzi plebatus Banalli et que olim fuit domini Federici Corezole de Clessio.
Pergamena mm 350x232-255. Notai: Henricus de Supramonte; Bonora; Cognonutus; Antonius
exemplavit.
11. Anno 1281 indictione 9, die dominico 9 intrante februario in castro Campi apud
ecclesiam s. Nicolai, in presentia dominorum Graciadei quondam domini Albertini eius filii,
Adelperii, Gislemberti fratrum filiorum domini Armani, Olderici filii domini Bernardi,
Bonacorsii Covati de dicto castro Campi etc. - Dominus Bernardus filius quondam domini
Federici de dicto castro Campi vocavit se solutum a domino Morandino filio quondam domini
Alberti Mitefogi de Archo sicut procuratore dominorum Lafranchini, Zambonini et Nicolai de
Tridento de debito 100 librarum pro quibus oppignoraverant decimam.
Pergamena mm 132-144x230-255. Notaio: Antonius.
12. Exemplum ex authentico relevatum anno 1319 indictione 2, die lune 18 iunii in Flaveyo
auctoritate domini Iordani de Campo notarii et vicarii facientis racionem in dicta villa Flavey de
hominibus et personis Iudicarie pro venerabili in Christo patre fratre Henrico episcopo
tridentino. - Anno 1281 indictione 9, die dominico 7 intrante decembri in Molveno. - Domini
Riprandinus et Ropretus eius nepos pro se et sicut procurator eius fratrum et filiorum quondam
domini Nicolai comitis et ipse dominus Riprandinus pro se et omnibus de suo casatico et domo
Flaoni de Flaono constituerunt dominos Petrum quondam domini Alberti de Seyano et
Aychardum notarium de Tridento suos procuratores in refutando in manibus domini Henrici
episcopi tridentini totum illud feudum quod dominus Graciadeus de Campo et quondam
Archivio di Stato di Trento
1218

Capsa 68
dominus Albertinus et Cognevutus et sui antecessores Campi habebant a dominis de Flaono ad
investiendum ipsum dominum Graciadeum.
Pergamena mm 279x185-195. Notai: Antonius; Albertus exemplavit, 1319, in presentia Lancellotti
notarii de Tridento, Oprandi notarii, Omneboni notarii de Vigo Nomassi, Petri notarii de Boayo, Antonii
notarii de Boayo, Bartolomei notarii de Cugreo.
1281, presentibus Alberto spezapreda de Stenico, Adelpreto notario de Cugreo, Albertino, Antonio
q. Omodei de Molveno.
13. Anno 1281 indictione 9, die veneris 15 exeunte octubri Tridenti. - Dominus
Lanfranchinus filius quondam domini Zambonini, presentibus suis fratribus Zambonino et
Nycolao et consentientibus, precio 290 librarum veronensium parvulorum quas accepit a
domino Gratiadeo de Campo, fecit ei datam et vendicionem de tota sua decima de Ranzo et illis
pertinenciis tam de blado, vino, amiseris, honorancia quam omnibus aliis ad ipsam decimam
pertinentibus et refutabit eam domino episcopo a quo habetur in feudum.
Pergamena mm 423x145-155. Notaio: Aycardus de Amichis de Dosso. Presentibus Riprando de
Gonselmo, Adelpreto, Petro de Seyano, Morando de Archo, Tridentino de Charlo.
14. Anno 1281 indictione 9, die 10 exeunte novembri Tridenti in castro Boni Consilii, in
presentia dominorum Iohannis archidiaconi tridentini, Adelpreti quondam domini Ylteprandi de
Formigaro, Federici de Livo etc. - Dominus Federicus qui dicitur Corezola de Cleso pro se et
nepote suo domino Fino de Cleso filio domine Perfette uxoris domini Adelpreti de Mezo cum
una ciroteca quam in suis manibus tenebat, refutavit in manibus domini Henrici episcopi
tridentini omne suum ius in decima et iure decimationis in Ranzo et in illis pertinenciis ut ad
rectum feudum investire debeat dominum Graciadeum de Campo, salvo quod dictum feudum
decime sit antiquum et si foret collatum de novo per quondam dominos Girardum, Aldrigetum,
Egenonem episcopos ecclesie tridentine suos predecessores et per quondam dominum
Sodegerium de Tyto potestate Tridenti voluit quod dicta investitura nullius sit valoris.
Pergamena mm 707x117-127. Notaio: Zacheus. In presentia Aycardi et Bartolomei de Stangatis
notarii.
15. Anno 1282 indictione 10, die lune 10 intrante augusto, apud ecclesiam s. Laurentii de
Nomasso. - Dominus Ioannes Ginetus notarius de Lundo precio 40 librarum cessit domino
Gratiadeo filio quondam domini Albertini de castro Campi totam illam decimam quam in
feudum possidebat in pertinentiis Lundi tam de nutriminibus, pullis quam blavis et de oleo et
olivis in Arco dicte decime pertinentibus.
Pergamena mm 196x172. Notaio: Antonius. Presentibus Alberto q. Boninsigne de Duvreo, Iacobo q.
Alberti de Comaio. Guarissio q. presbiteri Oliverii de Vico Nomasso, Paulo filio Iohannis Gineti notarii
de Lundo.
16. Anno 1285 indictione 13, die iovis 11 intrante ianuario Tridenti in palatio episcopatus. -
Dominus Iohannes de Cavedeno vicarius, assessor et iudex domini Maynardi comitis tirolensis
adiudicavit domino Graciadeo de Campo unam domum cum orto in Vezano ex hereditate
quondam Thome filii quondam Vezanelli de Rambaldo de Vezano.
Pergamena mm 500x125-140. Notaio: Bonaventura qui dicitur Ravas.
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Capsa 68
17. Anno 1286 indictione 14, die 3 exeunte iullio in burgo Ripe. - Dominus Morandus
quondam domini Albertini Mitifoci de Archo cessit domino Alberto filio domini Federici
Spalete de Archo eius propinquo suam partem decime de Caurasto quam cum dicto domino
Federico ad feudum habebat cum omnibus iuribus ad eam pertinentibus.
Pergamena mm 558x172-205. Notaio: Henricus.
18. Anno 1290 indictione 3, die 4 intrante novembri in vila Gaiy sub porticu domini
Warimberti quondam domini Iohannis de Gaio in presentia domini Alberti quondam domini
Riprandi de Gaio et Bonisigne notarii de Madice etc. - Dominus Varimbertus predictus et eius
filius Odoricus precio 50 librarum denariorum parvulorum dederunt domino Bonisigne et
domino Petro quondam domini Marsilii de Gaio nomine et vice Hendrici et Alberti sui fratris
quondam dicti domini Marsili duas pecias terre arative et pradive cum tota earum decima.
Pergamena mm 336x170-173. Notaio: Petrus comitis de Luca. In presentia Beni q. Iohannis de Gaio,
Bonore q. Aimerici de Gaio, Bartholomei filii Iohannis presbiteri de Gaio.
19. Anno 1291 indictione 4, die dominico penultimo exeunte aprili in villa Favri de
Nomasso. - Dominus Graciadeus quondam domini Albertini de castro Campi locavit in
perpetuum Ponzio quondam ser Oliverii de dicta villa 4 pecias terre.
Pergamena mm 232x214. Notaio: Albertus domini Florii de Favro. In villa Favri de Nomasso in
canipa domini Florii q. ser Oliveti, presentibus Alberto q. Boninsigne, Paxoto q. Iohannis de Comigelo,
Florio suprascripto...
20. Anno 1294 indictione 7, die 5 intrante iullio in castro Campi. - Dominus Gratiadeus
filius quondam domini Albertini locavit per annos 25 Antonio quondam ser Titeboni de Lundo
peciam unam terre arative in pertinenciis Lundi.
Pergamena mm 132x145-150. Notaio: Bonusiohannes comitis de Lomello. In loco dicto in
Auneda...
21. Anno 1296 indictione 9, die dominico 3 intrante iunio in steiata castri Campi de
Nomasso apud ecclesiam s. Nicholai, in presentia domini Zordani quondam domini Federici de
castro Campi, Gaioti quondam Riprandi de Gaio etc. - Dominus Armanus quondam domini
Armani de castro Campi investivit nomine recti et honorabilis feudi Brianum et Franciscum
fratres filios quondam ser Odorici de Flaveo de suo recto feudo.
Eosdem fratres pro sua parte investiverunt dominus Gratiadeus quondam domini Albertini
et Aldrigetus quondam domini Perzevali de castro Campi, et iurarunt fidelitatem.
Pergamena mm 257x151. Notaio: Thomeus q. Marzuchini comitis de Luca.
22. Anno 1296 indictione 9, die Sabati 14 exeunte augusto in castro Campi de plebatu
Nomassi in domo domini Graciadei quondam domini Albertini de dicto castro Campi, in
presentia Thomasii notarii de Cugreo; Petri filii ser Benvenuti quondam domini Baxeti de eo
loco Cugrei, domini Aldregetti de dicto castro Campi et Caldere eius filii etc. - Domina Mina
uxor domini Graciadei predicti que fuit de civitate Tridenti filia quondam domini Tridentinelli
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Capsa 68
Borserii de Tridento, confessa fuit se nomine finiti precii accepisse a dominis Alberto qui
Feraza dicitur et Simone fratribus et filiis dicti domini Graciadei de dicto castro Campi 300
libras veronenses parvulas quibus eos investivit de uno manso vineato cum una domo in
pertinenciis Termeni in loco Rouredi Termeni in loco prati sangonarii, alodium pro alodio,
feudum pro feudo.
Pergamena mm 410x227-242. Notaio: Thomeus ut supra. Altri presenti: Dedus q. Galli de Gugreo,
Paxius q. Truelle, Valentinus q. Aineti de Dasindo, Brazerius de Favro.
1297, indictione 10, die 12 octubri in Regulla Tremeni in Rovredo ante domum sive massi quod fuit
q. Riprandi de Gonselimo, in presentia presbiteri Henrici qui fuit de valle Venusta et nunc moratur in
Caldario, Bonaventure q. Tissi de Murio, Xecele de Tridento. Ibique Thomeus notarius de Cugreo qui
Rodes dicitur tanquam procurator domine Mine que fuit de Tridento, uxor Gratiadei de Campo ut
continetur in carta facta manu Tomassi notarii, posuit dominum Albertum Frizam q. Gratiadei de Campo
in tenutam et possessionem de una domo cooperta, cum cortivo et clausura vinearum in dicta regula
Tremeni sive Rovredum.
23. Anno 1297 indictione 10, die martis 12 intrante februario in circa caustri Campi iuxta
ecclesiam s. Nicolay. - Ioannes filius quondam domini Galvagni de Vixo cum uno ligno quod in
suis manibus tenebat resignavit in manibus domini Graciadei quondam domini Albertini de
Campo totum illud feudum et decimam quam tenebat in territorio Flavei ad investiendum
Nasenbenum Mantum de Stimiaga.
Pergamena mm 167-182x167. Notaio: Zacheus. Presentibus Albertino clerico plebis s. Laurentii de
Nomasso, Blasio filio Wilielmi de Campo, Trentinelo de Plazolo de Favrio, Salvestro q. Benvenuti de
Lundo.
24. Anno 1297 indictione 10, die lune 3 intrante iunio in castro Campi. - Vasgrinus
quondam domini Galvagni de Flaveo refutavit domino Graciadeo de castro Campi eam
decimam quam ab illo tenebat in feudum in vila Cugrei et Dasindi de Nomasso, acceptis 15
libris denariorum veronensium.
Pergamena mm 266x145. Notaio: Thomeus q. Marzuchini de Luca in presentia Tomasii Boni de
Poia.
25. Anno 1297 indictione 10, die lune 12 exeunte octubri in Cugreo de Nomasso. -
Iachebinus quondam domini Galvagni de Flaveo refutavit domino Gratiadeo de castro Campi
eam decimam quam ab eodem habebat in feudum in vila Cugrei, acceptis 15 libris denariorum
veronensium.
Pergamena mm 189x168-179. Notaio: Thomeus ut supra.
26. Anno 1298 indictione 11, die veneris 8 exeunte februario in steyata castri Campi prope
ecclesiam s. Nicolay, in presentia Baylandi filii domini Aldrigeti etc. - Dominus Graciadeus
quondam domini Albertini de castro Campi titulo donacionis irrevocabilis dedit Bonomo filio
naturali ser Ognabeni, qui barba dicitur de Flaveo, eumque investivit in se et suis heredibus
masculis de omni et toto eo quod dictus Ognabenus ei designavit; ita ut semper debeant facere
racionem sub ipso domino Graciadeo et suis heredibus et sint sue iurisdictionis tamquam esset
civis romanus et paterfamilias, iurata fidelitate.
Archivio di Stato di Trento
1221

Capsa 68
Pergamena mm 440x135-155. Notaio: Albertus. Presentibus ser Florio de Favro, Luterio eius filio,
Banalo famulo Gratiadei.
27. Anno 1298 indictione 11, die 13 exeunte marcio in castro Restorii ubi ius redditur. -
Coram domino Paulo filio Madelgesii de Arco vicario in Blezio et Nomassio faciente rationem
in dicto castro Restorii de Blezio per dominum Federicum quondam domini Adelperii de Arco
de hominibus sue iurisdictionis ad instantiam et petitionem Federici qui Peluchus dicitur, filii
domini Graciadei de castro Campi procuratoris dicti sui patris actum est contra Luterium et
Tomasium fratres et filios quondam ser Bonore de Cugreo de Nomasso pro una domo in Cugreo
et uno prato in Magono Stimiage.
Pergamena mm 545x122-137. Notaio: Thomeus ut supra.
28. Anno 1298 indictione 11, die veneris 15 intrante augusto in vila Stimiage. - Franciscus
quondam ser Odorici a Columbis de Flaveo refutavit domino Graciadeo quondam domini
Albertini de castro Campi totam illam decimam in Cugreo quam ab eo tenebat in feudum;
acceptis ea de re 15 libris denariorum veronensium parvulorum.
Pergamena mm 203x150-158. Notaio: Thomeus ut supra. In presentia Zaneti notarii de Vico,
Iohannis qui Zonta dicitur de Nergonda de Blezio, Armanini q. Omneboni de Flaveo, Bergamini de
Madice, Dodi q. Gali de Cugreo, Ayolfi de Lundo.
29. Anno 1299 indictione 12, die 5 exeunte marcio, in plazo plebis ante ecclesiam s.
Laurentii de Nomasso. - Ser Ribaudus et ser Tamarisius qui Groula dicitur, fratres filii quondam
domini Odorici de Vico Nomassii precio 6 librarum denariorum veronensium parvulorum titulo
vendicionis tradiderunt domino Gratiadeo predicto unam peciam terre etc.
Pergamena mm 267x133. Notaio: Albertus.
30. Anno 1303 indictione 1, die martis 28 intrante madio Tridenti in palatio episcopatus,
presentibus dominis magistro Pace physico, Willino iudice de Bellenzanis, Perzevale de
Seyano, Iacobino notario filio magistri Pacis etc. - Coram domino Simone dicto de Gardulis
vicario et rationem faciente in curia tridentina pro domino fratre Philippo episcopo tridentino
domina Sophia uxor quondam domini Petri de Seiano civis Tridenti tanquam tutrix Benedicti
filii sui et dicti domini Petri et dominus Franciscus quondam domini Zambonini iudicis de
Tridento tanquam tutor suorum nepotum Iohannis et Seiani filiorum eiusdem quondam domini
Petri ac heredum, pro extinguendis debitis relictis ab ipso quondam domino Petro precio 280
librarum veronensium parvularum vendiderunt pro libero allodio Pellucho filio domini
Gratiadei de castro Campi tanquam dicti sui patris procuratori unam peciam terre vineate cum
olivis in pertinentiis Ripe iuxta ecclesiam s. Marie de Pranono.
Pergamena mm 940x280. Notaio: Riprandus filius Bonomi iudicis de Tridento. Altri presenti:
Conradus notarius dictus ab Angulo, Martinus notarius dictus Ademecomandis, Mantuanus natoraius,
Iacobinus notarius filius magistri Pacis, Albertus notarius gener dicti Conradi, Conradus dictus a Furno
notarius, Peramusius notarius de Marianis.
31. Anno 1303 indictione 1, die 9 intrante novembri in civitate Tridenti. - Ubertinus
notarius quondam domini Rodegini de Tridento tanquam procurator Delaydi filii et heredis
Archivio di Stato di Trento
1222

Capsa 68
quondam Bonacursii Pepini de Teyono designat quandam decimam in territorio Teyoni quam
tenet in feudum a domino Alberto quondam domini Federici Spalete de Ripa.
Pergamena mm 326x131-141. Notaio: Paulus de Teyono. Presentibus Iohanne q. Corbell de villa
Burzagi de Randena, Altomo filio Delaiti Berchigrini de Vico Randene. Teyoni in loco dicto Luganeghe...
32. Anno 1304 indictione 2, die lune 22 intrante februario in steiata castri Campi de
Nomasso ante ianuam dicti castri. - Dominus Odoricus quondam domini Oluradi de vila
Goldenti de Nomasso refutavit in manibus domini Graciadei quondam domini Albertini de dicto
castro Campi octavam partem decime maioris Comai, Goldenti et Poie etc. accepto precio 71
librarum veronensium parvularum.
Pergamena mm 347x145. Notaio: Thomeus q. Marzuchini.
33. Anno 1304 indictione 2, die lune 6 iulii in Ripa. - Aymericus quondam domini Gasparii
de Ripa vendidit ser Simoni eius fratri ius illud decime quarte partis in villis Dyurei, Cilai, Ville,
Baoi et Caresi etc. precio 60 librarum veronensium parvularum.
Pergamena mm 227x161. Notaio: Pacificus de Ripa.
34. Anno 1304 indictione 2, die dominico 7 exeunte octubri in portu Torbole plebatus Naci.
- Stefanus filius quondam ser Zordani de vila Goldenti de plebatu Nomassi refutavit in manibus
Federici Peluchi filii naturalis domini Graciadei de castro Campi tanquam procuratoris dicti sui
patris tertiam partem decime que fuit quondam ser Oliverii Pigezii patrui dicti Stephani in villis
Goldenti, Comai et Poie etc. accepto precio 18 librarum veronensium.
Anno 1304 indictione 2, die Sabati 8 intrante augusto in castro Campi. - Bonapaxius filius
quondam ser Armanini quondam domini Oluradi de vila Goldenti de Nomasso fecit
refutationem domino Graciadeo predicto de alia parte tertia decime maioris in dictis villis, pro
libris 24, grossis 4 minus.
Pergamena mm 319x182-188. Notaio: Thomeus ut supra. In presentia Loli q. Alberti Grule de Ripa,
Girardi filii Rizardi de Turbule, Usanze q. Sandri de Nachu, Clerinzi q. Zohannis de Nacu, Letini filii ser
Tudeschi de Nacu.
35. Anno 1305 indictione 3, die dominico 5 intrante septembri in platea plebis s. Laurentii
de Lomasio, in presentia domini Pauli archipresbiteri dicte plebis etc. - Ser Odoricus quondam
domini Oluradi de Goldento refutavit in manibus domini Gratiadei quondam domini Albertini
de castro Campi terciam partem octave partis decime maioris in pertinentiis Poie, Goldenti et
Comai et Albi etc. accepto precio 24 librarum minus 4 grossis a 20 denariis veronensibus
parvulis.
Pergamena mm 353x123-133. Notaio: Signa.
36. Anno 1306 indictione 4, die 7 exeunte septembri in via sub zenta castri Campi. -
Dominus Graciadeus quondam domini Albertini de dicto castro investivit Iohannem quondam
ser Benevegnuti de Carezolo valis Randene de suo recto feudo, videlicet de una decima in vila
Vidagoni dicte valis, iurata corporaliter fidelitate.
Archivio di Stato di Trento
1223

Capsa 68
Pergamena mm 157x97-111. Notaio: Federicus de Campo.
37. Anno 1307 indictione 5, die 4 intrante februario in Tenno. - Grimandus et Petrus fratres
quondam domini Parisii de Tenno recognoscunt in feudum a dominis Armanno et Graciadeo de
castro Campi unam decimam in plebatu Nomassi in caltrura Carbugei, de blado, nodriminis,
rapis etc.
Pergamena mm 142-153x170-180. Notaio: Franciscus domini Bartolomei de Luca.
38. Anno 1307 indictione 5, die 10 marcii super palatio episcopali ubi ius redditur,
presentibus Wilielmo iudice de Bellenzanis, Nascimbeno quondam domini Calapini iudicis etc.
- Ad instantiam domini Graciadei de Campo dominus Iacobinus de Cremona iudex vicarius et
faciens racionem in curia tridentina pro domino Bartholomeo episcopo tridentino concessit
Paulo de Teyono notario auctoritatem exemplandi sequentia instrumenta.
Anno 1243 indictione 1, die 5 intrante octubri Tridenti in palatio episcopatus, presentibus
dominis Olderico Pexato archidiacono tridentino, Odorico de Beseno, Ermano de Campo,
Olderico de Seano, Silvestro de Setauro, Otone de Brixia et aliis. - Dominus Aldricus
venerabilis episcopus tridentinus cum una carta quam in suis tenebat manibus vice et nomine sui
episcopatus investivit Albertinum Longinum de Campo tanquam nobilem virum de suo recto
feudo secundum quod pater eius Oldericus Scayosus de Campo tenebat a dicto episcopatu,
obsculando eum per os velud est consuetudo aliorum nobilium dicti episcopatus in signum
nobilitatis. Iuravit quoque dictus Albertinus fidelitatem prefato domino episcopo.
Anno 1255 indictione 13, die 10 intrante iunio in Tridento in palatio episcopatus,
presentibus domino Olrico de Porta decano tridentino, domino Olrico archidiacono, domino
Olrico scolastico tridentino, dominis Andrigheto et Federico fratribus de Castrobarco, magistro
Bonomo, Petro de Cremona, Petro, Adelpreto de Cunevo, Bonifacio, Conrado, Huso canonicis
tridentinis etc. - Dominus Egno episcopus tridentinus cum uno capucio investivit dominum
Cognevutum de Campo pro se et fratre suo domino Albertino Longino de Campo de eorum
recto feudo quod ipsi et eorum antecessores tenebant ab episcopatu et de illo feudo quod olim
tenebat idem dominus Cognevutus a quondam domino Olrico comite de Ultimis de Provoro et
Teyono etc. iurata fidelitate ut gentilis vasallus.
Pergamena mm 359x167-170. Notai: Beraldus de Caudalonga; Arnoldus; Paulus de Teyono
exemplavit.
39. Anno 1308 indictione 6, die martis 12 intrante novembri in Flaveo iuxta domum
communis ubi ius redditur. - Otus, Vachetus et Simon fratres quondam ser Gasparii de
Vergogno plebatus Blezii et alii precio 42 librarum et dimidiae denariorum veronensium
parvulorum pro expedito feudo tradiderunt domino Alberto qui Feraza dicitur filio domini
Graciadey de castro Campi quandam decimam in Carexo et pertinenciis de blado etc.
Pergamena mm 271x142-156. Notaio: Horius per Henricum comitem de Lomello. Presentibus
Valentino q. Ayneti de Dasindo, Praiolo q. Pelegrini de Boaio, Ordebaneno q. Carnexali de Lundo,
Wilielmo q. Cagalane de Lundo, Dominico sartore de Dasindo.
40. Anno 1309 indictione 7, die 14 intrante februario in vila Cugrei de Nomasso apud
domum domini Armani de castro Campi, in presentia ser Cognevuti notarii de Madice de Blezo
etc. - Iohannes quondam domini Alberti de vila Canalis de Teno precio 45 librarum
Archivio di Stato di Trento
1224

Capsa 68
veronensium parvularum vedidit domino Alberto Feraza filio domini Graciadei de castro Campi
pro expedito feudo totam decimam quam habebat in Poia, Goldento et Comaio.
Pergamena mm 193x155-160. Notaio: Thomeus per dominum Marzuchinum. In presentia ser
Cognovuti notarii de Madice de Blezo, magistri Zini de Cologna, Bonensigne q. Martini, Careze de
Flaveo.
41. Anno 1309 indictione 7, die lune 17 marcii in Flaveo ubi ius redditur. - Dominus Simon
filius domini Graciadei de castro Campi nomine locationis in perpetuum investivit ser Berardum
quondam ser Fedrici de Comaio de una pecia terre arative in pertinenciis ville Comay ubi dicitur
in Trangollo.
Pergamena mm 207-217x194-197. Notaio: Albertus.
42. Anno 1309 indictione 7, die lune 16 iunii Caiay in plebe Nomassi in curte infrascripti
nobilis viri domini Odorici de Archo, in presentia domini Pauli archipresbiteri plebis s.
Laurentii de Nomasso etc. - Vir nobilis dominus Odoricus de castro Arci cum uno spontono
nomine recti feudi investivit Marsilium filium quondam ser Alberti de Gaio plebis Blezii pro se
et fratribus de suo recto feudo etc.
Pergamena mm 141x207. Notaio: Omnebonum per Deodatum comitem. Altri presenti: Armanus
dictus Scaya de Flaveo clericus dicte plebis Nomassi, Bartolomeus de burgo Archi.
43. Anno 1309 indictione 7, die lune 10 exeunte decembri in castro Campi. - Dominus
Aymericus filius quondam domini Alberti de Diureo plebatus Blezi et Albertus eius nepos et
filius quondam domini Thomasii quondam dicti domini Alberti precio 180 librarum
veronensium parvularum dederunt domino Alberto, qui Feraza dicitur, filio domini Graciadei de
dicto castro, pro libero et expedito feudo totam illam decimam quam tenebant in Flaveo,
Carbuieo de Nomasso et in pertinenciis dictarum villarum ac etiam in Balino et ubicumque, et
constituerunt suos procuratores ad faciendam refutationem in manibus domini episcopi
tridentini.
Pergamena mm 530x152-155. Notaio Thomeus ut supra. In presentia Honorii notarii de Cugreo,
Alberti filii Valentini q. ser Ayneti de Dasindo, Thomei filii Sigole sartoris de Flaveo, Iohannis q. Martini
de Favro.
44. Anno 1310 indictione 8, die 12 intrante marcio Tridenti in contrata s. Petri ante domum
domini Nigri quondam domini Adelperii, presentibus domino Vilielmo de Belenzanis filio
quondam domini Vilielmi, dicto domino Nigro etc. - Adelperius et Malgarita eius soror filii et
heredes quondam domini Calapini iudicis de Tridento filii quondam domini Calapini iudicis qui
fuit de Flaveo et habitatores Tridenti, precio 290 librarum datam et venditionem fecerunt
domino Simoni filio domini Graciadei de castro Campi pro se et fratre Alberto Feraza, de
medietate unius decime vini, bladi etc. in Ranzo et eius pertinentiis, promittendo refutare dictam
decimam in manibus domini episcopi tridentini.
Pergamena mm 910x355-362. Notai: Plasencius in societate cum Iohanne notario. Altri presenti:
Federicus q. Nicolai de Aproyno, magister Bertoldus aneyetes q. Ottobelli de Pradaya vallis Lagari,
Nicolinus q. Parisii de Trilaco, Ancius filius naturalis Fabe habitatoris Tridenti.
Archivio di Stato di Trento
1225

Capsa 68
45. Anno 1311 indictione 9, die dominico ultimo maii Tridenti. - Dominus Armanus
quondam domini Armani de castro Campi divisit homines sue iurisdictionis inter suos filios
Gislembertum decanum tridentinum, Henricum canonicum tridentinum, Odoricum, Bertholdum,
Federicum, Gulielmum assignata cuique in cedula sua parte.
Pergamena mm 1002x128-140. Notaio: Piramus de Marianis domini Lancelini de Lomello.
Presentibus presbitero Nicolao de Tayo comorante cum dicto decano, Federico clerico fillio domini Nigri,
domine Violle de s. Sisinio, Henselmino filio q. ser Todeschg.
1311, die lune, 1 intrante iunii, Tridenti in domo decanatus beati Vigilii in qua habitat infrascriptus
Gislembertus decanus ecclesie trid., filius dicti Armani, presentibus Odorico dicto Marosio filio Nicolai
de Toblino, Iohanne q. domini archipresbiteri de Blezio, Federico clerico filio Nigri domine Violle de s.
Sisinio, Boninsigna qui Marzaninus dicitur de Penzollo. Ibique Armanus q. Armani de castro Campi
vollens facere divisiones inter suos filios ne post eius decessum inter eos possit oriri dircordia. - Una
decina di nomi per ogni porzione... In Breguzzo, in val di Bono, Lardaro, Bolbeno, Prasio, Sivrorio,
Bondo, Madice, ecc.
46. Anno 1311 indictione 9, die 15 intrante augusto in castro Campi. - Domini Albertus et
Simon fratres filii quondam domini Graciadei de castro predicto diviserunt quedam bona
immobilia de bonis communibus quondam dicti sui patris.
Pergamena mm 237x190-195. Notaio: Horius ut supra. In presentia Brazeboni de Lundo, Iohannis q.
Martini de Favro, Boniiohannis q. Mazavache de Poia.
Primum domus antiqua in qua habitat ipse dominus Gratiadeus cum igne. Item casamentum positum
in dicto castro apud ecclesiam s. Nicolai; item barchum positum sub ecclesiam s. Nicolai versus nuioram;
item sedimen in fosato dicti castri iuxta viam pontere ex una parte et dominum Guilelmum ex altera; item
domum magnam in Cugreo versus mane habens de retro unum passum terreni et de subtus unum
brachium; domum barchi versus Campogolam debet levare murum cortini 9 semissa usque ad portam;
item qui habet domum novam positam in dicto castro apud domum antiquam et apud heredes q. Arimani
possit ponere caput plane ponteseli super pilaxtrum domus antique factum ad salvamentum domus
antique.
Debent comuniter murare murum de medio domus nove posite apud s. Nicolaum; item qui habet
domum antiquam debet dare 70 libras veronensium parvulorum; item domum antiquam et casamentum
positum iuxta s. Nicolaum, unum labitur aq... defendatur domum novam positam apud pusterlam.
47. Anno 1311 indictione 9, die 19 intrante novembri in Tridento in strata publica s.
Martini, presentibus dominis Alberto et Simone quondam domini Graciadei de castro Campi,
Rospazo et Simeone de Tono valis Ananie etc. - Gayotus et Federicus fratres pro se et Alberto
fratre filii quondam domini Riprandi de Gaio plebatus Blecii fuerunt investiti de eorum recto
feudo a dominis Otone quondam... et Belvesino pro se et fratribus suis quondam domini
Guarimberti de Tono prout habuerunt ab antiquo, iurata fidelitate.
Pergamena mm 121x121-126. Notaio: Adelperius.
48. Anno 1311 indictione 9, die 3 intrante decembri in castro Campi apud ecclesiam s.
Nicolay. - Domini Albertus et Simon quondam domini Graciadei de dicto castro cum uno
baculo honorifice ad rectum feudum investiverunt Redolfinum quondam domini Harmani de
Praxo de plebe Boni pro se et fratribus Stanchari et Iohannis de suo recto feudo sive decima et
iure decimationis in plebatu Boni, iurata fidelitate.
Pergamena mm 144x130-134. Notaio: Antonius. In presentia Petri notarii de Boaio, Thomei, Horii
notarii, Federici dicti Peluchi de Cugreo.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 68
49. Anno 1312 indictione 10, die veneris 18 intrante februario Tridenti in palatio
episcopatus. - Dominus Guilielmus iudex de Belenzanis de Tridento vicarius et faciens
racionem in curia tridentina pro domino fratre Henrico episcopo tridentino ac sacre imperialis
aule canzelario ad instantiam domini Alberti quondam domini Graciadei, et Terlaci notarii de
Tridento, procuratoris domini Simonis fratris dicti Alberti, precepit Adelpreto et Henrico eius
filio de Madruzo, quod melius debeant laborare unam peciam terre vineate in pertinenciis
Toblini ubi dicitur a la Val, reddendo annuatim ipsis fratribus de Campo terciam partem vini et
frugum in ea nascentium.
Pergamena mm 330x145-154. Presentibus Federico notario de Campo habitatore Tridenti,
Bonensigna q. Alberti de Blezo.
50. Anno 1312 indictione 10, die 6 exeunte marcio Tridenti in platea communis. -
Dominus Morandus quondam domini Alberti Mitifoci de Arco ratificavit vendicionem factam
quondam domino Graciadeo de Campo precio 128 librarum denariorum veronensium
parvulorum, de anno 1291 indictione 4, die martis 9 exeunte ianuario, de una decima in
terratorio Blezii, Caurasti, Rangi, Balbini, Cavayoni, Allari et Buye et ad Mades, bladi vini etc.
constitutis procuratoribus ad faciendam refutationem in manibus domini episcopi tridentini in
favorem dominorum Alberti et Simonis fratrum filiorum et heredum quondam predicti domini
Graciadei de castro Campi.
Pergamena mm L015x200-217. Presentibus Guilelmo iudice de Campo, Peluco q. Gratiadei de
Campo, Balduino de castro Corno vallis Lagarine. Notai: Albertus; Federicus de Campo.
51. Anno 1312 indictione 10, die dominico 14 intrante mayo in steiata castri Campi, in
presentia Blaxii filii domini Guillelmi de ipso castro etc. - Domini Albertus et Simon fratres
quondam domini Gratiadei de dicto castro cum uno galerio nomine recti et honorabilis feudi
investiverunt Thomeum notarium quondam ser Thomaxii notarii de Cugreo de Lomasso prout
eius antecessores fuerunt investiti a dicto quondam domino Gratiadeo de quarta parte totius
decime de Cugreo que afictatur quolibet anno ad 10 galetas bladi, unum conzium vini vel circa,
et quartam partem nudrimorum. Iurata fidelitate.
Pergamena mm 151x119-127. Notaio: Horius per Henricum de Lomello. In presentia Buscaroli q.
Composte de Stimiaga, Betini filii Girardi de Campo, Bonaventura q. Marzeti de Cugreo.
52. Anno 1312 indictione 10, die lune 7 intrante augusto in villa Cugrei de Nomasso. -
Paganinus quondam Martini quondam ser Manfredini Mascanige de villa Vici de Nomasso
precio 100 librarum veronensium parvularum vendiderunt dominis Alberto et Simoni fratribus
de castro Campi pro expedito feudo decimam quam tenebat in feudum ab ipsis et a quondam
domino Graciadeo eorum patre in pertinenciis Vici de Nomasso.
Pergamena mm 345x147-153. Notaio: Thomeus domini Marzuchini comitis de Lomello. Sub
porticu domus Odorici dicti Meloni in presentia magistri Iohannis medici de Madice de Blezio, Lupi de
Dasindo, Benaduxi pelizarii de Cavrasto.
53. Anno 1312 indictione 10, die lune 7 intrante augusto in vila Cugrei. - Domina Blancha
filia quondam ser Manfredini dicti Masconige de Vico de Nomasso designavit terras solventes
Archivio di Stato di Trento
1227

Capsa 68
decimam dominis Alberto et Simoni de castro Campi que decima est refutata per Paganinum
filium quondam Martini etc. ut numero precedenti.
Pergamena mm 582x190-236. Notaio: Thomeus ut supra. Molti toponimi.
54. Anno 1312 indictione 10, die 14 intrante decembri in castro Campi. - Ser Americus
quondam domini Alberti de Diureo constituit suos procuratores ad resignandum in manibus
domini episcopi tridentini quandam decimam de plebatu Lomassi in pertinenciis ville Lundi ad
investiendos dominos Albertum et Simonem de Campo.
Pergamena mm 197x172-185. Notaio: Franciscus. Presentibus Odorico dicto Mellono, Alberto de
Duoreo.
55. Anno 1315 indictione 13, die veneris 5 intrante decembri in castro Campi. -
Gislenbertus filius quondam ser Adelperii quondam ser Berardi de Flaveo de Nomasso precio
16 librarum denariorum veronensium parvulorum domino Alberto qui Feraza dicitur, filio
quondam domini Graciadei de castro Campi resignavit illam decimam quam ipse et Dominicus
eius frater tenebant in Flaveo ab eodem domino Alberto et suius predecessoribus.
Pergamena mm 237x117-132. Notaio: Horius etc. ut supra.
56. Anno 1315 indictione 13, die martis 16 intrante decembri in castro Campi. - Ser Bonus
filius quondam domini Aldrigeti de dicto castro precio 16 librarum denariorum veronensium
parvulorum dedit pro expedito feudo domino Alberto, qui Feraza dicitur, illam decimam pro
quarta parte que colligitur in pertinenciis Carbugei.
Pergamena mm 232x120-135. Notaio: Horius ut supra.
57. Anno 1316 indictione 14, die veneris 16 intrante aprili in steiata castri Campi apud
ecclesiam s. Nicolay. - Dominus Simon quondam domini Graciadei de dicto castro nomine
locationis ad 20 annos investivit dominam Biatricem uxorem Alberti notarii de Fauro de 4
peciis terre in Fauro sub affictu 4 galetarum frumenti, 4 siliginis et 6 miley.
Pergamena mm 220x135-140. Notaio: Horius ut supra.
58. Anno 1315 indictione 13, die mercurii 11 intrante iunio in Flaveo, in presentia Henrici
quondam Armani Blasii de castro Campi etc. - Ferantus, Gislenbertus et Dominicus fratres filii
quondam ser Adelperii quondam domini Berardi de Flaveo resignarunt in manibus domini
Simonis quondam domini Gratiadei de castro Campi pro se et fratre domino Alberto Feraza
unam decimam maiorem in Flaveo etc. precio 25 librarum.
Pergamena mm 160x157. Notaio: Thomeus ut supra.
59. Anno 1316 indictione 14, die 4 intrante octubri in Goldento. - Ser Delaydus quondam
domini Monteneri de Comaio cum sociis designant decimam maiorem ser Montenerii,
dominorum de Diureo et ser Gayoti.
Archivio di Stato di Trento
1228

Capsa 68
Pergamena mm 450x147-167.
Pergamena mm 383x143.
Pergamena mm 267x155-160.
Notaio: Albertus, in Goldento subtus torculum domini Odorici de Campo, presentibus Gurono et
Percevallo fratribus filiorum Odorici, Iohanne q. Olrici de Goldento, Bonzoano q. Pelegrini de Poia.
60. Anno 1317 indictione 15, die martis 17 intrante maio in castro Campi. - Albertus
quondam ser Thomaxii de Diureo de Blezio precio 69 librarum denariorum veronensium
parvulorum cessit domino Alberto Feraza de dicto castro medietatem totius decime que fuit
domini Alberti de Diureo que colligitur in pertinenciis Lundi de Nomasso, constituto
procuratore ad resignandum domino episcopo tridentino.
Pergamena mm 301x153-161. Notaio: Horius in presentia Francisci de Cavrasto notarii, Signe q.
Alberti de Duvreo, Nicolai dicti Careze de Boaio.
61. Anno 1317 indictione 15, die 7 exeunte octubri. - Designatio quamplurium terrarum in
campanea Dasindi, Vici, Campi et Cugrey ex quibus solvitur decima Sozino de Vico.
Manca.
62. Anno 1317 indictione 15, die martis 13 intrante decembri apud castrum Campi, iuxta
barchum infrascripti domini Alberti Ferace, in presentia ser Federici dicti Peluchi de Cugreo etc.
- Dominus Iacobinus quondam domini Alberti de Campo de Lomasso resignavit in manibus
domini Alberti Ferace de castro Campi totam illam decimam quam tenebat in feudum in Lundo
de Nomasso.
Manca.
63. Anno 1318 indictione 1, die veneris 5 exeunte februario in steyata castri Campi. -
Dominus Albertus Feraza de dicto castro nomine locationis ad 10 annos investivit Federicum
dictum Galum quondam ser Coradini a Molendino de 13 peciis terre in pertinenciis Campi
maioris et Campi parvi et Dasindi etc. sub affictu 2 galetarum frumenti, 2 siliginis et 3 milii et
panigii.
Manca.
64. Anno 1318 indictione 1, die Sabati 4 exeunte februario in steiata castri Campi. -
Badesarius dictus Sozinus quondam ser Blezii de Vico Nomassi refutavit in manibus domini
Alberti dicti Feraze de dicto castro totam illam decimam et feudum quam et quod tenebat in
pertinenciis villarum Dasindi, Vici, Lundi et generaliter in toto plebatu Nomassi et in plebatu
Arci.
Manca.
65. Anno 1318 indictione 1, die iovis 15 iunii in castro Campi. - Dominus Albertus Feraza
dedit ad laborandum unam peciam terre prative in pertinenciis Flavei Dominico dicto Fasolo de
Flaveo.
Archivio di Stato di Trento
1229

Capsa 68
Manca.
66. Anno 1318 indictione 1, die 21 iunii in Nomasso. - Dominus Gerardus quondam
domini Odorici de Arco pro se et fratre suo Nicolao de gratia liberali refutat domino Alberto
Feraza de castro Campi omne suum ius in bonis et possessionibus ac hereditate quondam
Gerardi quondam Pelegrini de Gaudento.
Manca.
67. Anno 1318 indictione 1, die dominico 12 intrante octubri in castro Campi. - Ser Petrus
quondam domini Pacis de Flaveo de hora Viuxii precio 18 librarum denariorum veronensium
parvulorum resignavit domino Alberto Feraze de dicto castro illam decimam et feudum quam et
quod tenebat in Carbugeo de Nomasso pro quarta parte.
Manca.
68. Anno 1319 indictione 2, die 1 augusti in fosato castri Campi de Lomasso, in presentia
domini Alberti Feraze quondam domini Gratiadei, domini Alberti quondam domini Aldrigeti,
domini Guillelmi quondam domini Armani, Gratiadei filii dicti domini Alberti Feraze, omnes de
castro Campi etc. - Domini Perzevalus et Bonus fratres et filii quondam domini Aldrigeti de
castro Campi suorum bonorum divisionem fecerunt.
Pergamena mm 352x150-166. In presentia Guilelmi q. Armani de Campo, Gratiadei filii Alberti
Feraze, Iohanini dicti Cotege de Boayo.
69. Anno 1319 indictione 2, die lune 28 octubris in castro Campi. - Gerardus quondam
Pandini de Flaveo de hora Viuxii resignavit domino Alberto Feraze de dicto castro quartam
partem totius decime et feudi in Flaveo, idque de puro animo et bona voluntate.
Manca.
70. Anno 1319 indictione 2, die lune 3 exeunte octubri. - Nascetus quondam ser Albertini
de villa Campi minoris de Lomasso precio 15 librarum vendidit domino Simoni quondam
domini Graciadei de castro Campi quatuor pecias terre arative in pertinenciis dicte ville Campi
quas inde eidem locavit.
Manca.
71. Anno 1320 indictione 3, die lune 21 intrante aprili in Flaveo. - Nobiles viri domini
Albertus et Simon fratres quondam domini Gratiadei de castro Campi nomine locationis ad 5
annos investiverunt ser Otolinum dictum Rubeum de Ranzo plebatus Banalli de tota decima
quam tenebant in territorio Ranzi et cum illa decima de Padergnono etc. sub affictu 66
galetarum bladi, 2 plaustrorum vini et 5 librarum denariorum veronensium parvulorum.
Manca.
Archivio di Stato di Trento
1230

Capsa 68
72. Anno 1320 indictione 3, die lune 12 intrante maio in castro Campi. - Nobiles viri
domini Albertus et Simon de castro predicto cum uno baculo nomine recti et honorabilis feudi
investiverunt Iohannem quondam Petri de Tempno de medietate totius feudi et decime in
pertinenciis ville Carbuyei de plebatu Nomassi, que dicitur decima de Viuxio, ut habuerunt
antecessores, data fidelitate.
Manca.
73. Anno 1320 indictione 3, die lune 27 octubris apud castrum Campi super barchum
domini Alberti infrascripti. - Franciscus quondam ser Odorici a Columbis de Viuxio de Flaveo
resignavit in manibus domini Alberti Feraze dicti castri dimidiam partem decime maioris in
territorio Flavei de Viuxio.
Manca.
74. Anno 1320 indictione 3, die martis 10 intrante iunio in steiata castri Campi penes
domum domini Simonis, in presentia domini Azoni notarii de dicto castro etc. - Turesendus et
Iohannes fratres filiis quondam domini Federici de Comao de Nomasso pro duabus partibus et
Uguzio notarius filius quondam Guzoni quondam dicti domini Federici de Comao de Nomasso
pro alia tertia parte de puro animo et libera voluntate cum una tunica quam in suis manibus
tenebant, resignarunt in manibus domini Alberti Ferace de dicto castro de voluntate et licentia
fratris eius domini Simonis totum illud feudum et vassalaticum quod ipsi et eius antecessores
tenebant ab ipsis dominis de castro Campi in filiis et heredibus quondam Guardi de Vico
Nomassi, tam de iurisdictione quam de albergariis, amiseris, cultis, scuffiis etc. accepto pretio
27 librarum denariorum veronensium parvulorum.
Manca.
75. Anno 1320 indictione 3, die mercurii 18 iunii in castro Campi. - Ser Bonus filius
quondam domini Aldrigeti de castro Campi resignavit in manibus domini Alberti dicti Feraze de
eodem castro illam decimam in Flaveo que dicitur de Viussio, prout ab eodem domino Alberto
tenebat in feudum, accepto precio librarum 6 denariorum veronensium parvulorum.
Manca.
76. Anno 1320 indictione 3, die dominico 7 intrante decembri in sacristia ecclesie s
Laurentii de Nomasso. - Antonius quondam ser Benvenuti faber de Dasindo precio 10 librarum
vendidit domino Alberto dicto Feraze de castro Campi unam peciam tere prative in Dallo
Dasindi.
Manca.
77. Anno 1320 indictione 3. - Designatio decime domini Alberti Feraze de decima olim
domini Graciadei de Flaveo 6 galetarum.
Manca.
Archivio di Stato di Trento
1231

Capsa 68
78. Anno 1321 indictione 4, die Sabati 10 intrante ianuario in villa Vici de Nomasso. -
Dominus Odoricus filius quondam domini Bernardi de castro Campi pro mutuo 77 librarum
minus 12 denariorum accepto a domino Alberto dicto Feraza, ei oppignoravit unam decimam in
pertinenciis de villa Ville de Banallo et convenit illam refutare in manibus domini fratris
Henrici episcopi tridentini ad investiendum ipsum dominum Albertum.
Manca.
79. Anno 1321 indictione 4, die dominico 1 februarii in Flaveo. - Ser Gerardus quondam
domini Sodegerii de Stenico plebis Banali precio 60 librarum veronensium parvularum vendidit
domino Alberto dicto Feraza de castro Campi totam illam decimam quam tenebat in pertinenciis
Stenici, videlicet de sexta parte totius decime et feudi que olim fuit domini Alberti de Gayo et
habebat a domino episcopo tridentino.
Manca.
80. Anno 1321 indictione 4, die martis 21 aprilis in castro Campi. - Ribaudus quondam
Manfredini de Dasindo precio 4 librarum vendidit domino Alberto dicto Feraza unam peciam
terre prative in Dasindo.
Pergamena mm 107x163. Notaio: Nicolaus de Cugreo.
81. Anno 1321 indictione 4, die iovis 3 exeunte octubri in castro Campi. - Signa quondam
domini Alberti de villa Diurei de plebe Blezii precio librarum 100, soldorum 15 resignavit
domino Alberto Feraze totam illam decimam quam tenebat in terratorio villarum Poye, Goldenti
et Comay in feudum ab ecclesia tridentina. - Interim ei domino Alberto locationem fecit ad 50
annos.
Pergamena mm 460x139-164.
Pergamena mm 290x134-143. Notaio: Bertolomeus de Cugreo.
82. Anno 1322 indictione 5, die veneris 16 aprilis in castro Campi. - Gislembertus
quondam ser Adelperii de Flaveo resignavit in manibus domini Alberti dicti Feraze quondam
domini Graciadei de castro Campi illam decimam quam habebat in villa Carbugei de Nomasso
et dicitur decima de Cazanuvallis.
Pergamena mm 502x144. Notaio: Bartholomeus de Cugreo.
83. Anno 1322 indictione 5, die iovis 22 intrante madio in platea plebis s. Laurentii de
Nomasso. - Dominus Albertus quondam domini Gratiadei de castro Campi locavit ad 10 annos
ser Alberto quondam ser Henrici de Gaudento suam decimam villarum Poye, Gaudenti et
Comay sub annuo affictu 12 galetarum bladi, nempe 10 stariorum siliginis, 10 stariorum
scandele, 1 galete frumenti et 6 galetarum milei et panigii et trium conciorum vini graspati de
suis vineis propriis de Goldento.
Pergamena mm 122-130x185. Notaio: Signa. - Tres concios vini graspati omni anno in vendema, 10
staria bladi ad mensuram Nomassi, 10 siliginis, 20 scandelle, 1 frumenti, 6 galetas milei, panigi.
Archivio di Stato di Trento
1232

Capsa 68
84. Anno 1322 indictione 5, die dominico 24 octubris in Ranzo de plebe Banali. -
Guarientus quondam Bonapasii de Ranzo precio 6 librarum denariorum veronensium
parvulorum vendidit domino Alberto dicto Feraza duas pecias terre ibidem de quibus eum
investivit postea ipse dominus Albertus sub affictu unius galete siliginis.
Pergamena mm 375x148-170. Notaio: Bartholomeus de Cugreo. - Apud ecclesiam de Ranzo.
85. Anno 1322 indictione 5, die veneris 5 novembris in Flaveo. - Armaninus et Antonius
fratres filii ser Petri quondam domini Paxii de Viusio de villa Flavei resignarunt domino Alberto
et domino Simoni fratribus de castro Campi totam decimam in Carbugeo et Stimiaga prout
habuerant ab eis in feudum.
Pergamena mm 222x130-143. Notaio: Bartholomeus de Cugreo.
Pergamana mm 232x126. Notaio: Horius.
86. Anno 1323 indictione 6, die veneris 11 intrante marcio in Poia. - De mandato
dominorum Gualengi et Nicolai de Misina canonicorum tridentinorum et vicarii in spiritualibus
domini Henrici episcopi tridentini ad petitionem dominorum Odorici et Alberti de Campo actum
est de decima aliquarum peciarum terre.
Pergamena mm 264x113-134. Notaio: Albertus. In presentia Petri dicti Mazoche de Comaio.
87. Anno 1323 indictione 6, die iovis 7 intrante aprili in castro Lizane vallis Lagarine, in
presentia domini Fedrigini filii nobilis militis domini Aldrigeti de Castrobarco etc. - Dominus
Albertus quondam domini Federici dicti Spalete de Ripa resignavit Horio notario, recipienti
nomine nobilium virorum dominorum Alberti et Simonis fratrum et filiorum quondam domini
Graciadei de castro Campi, pro expedito feudo totam illam decimam quam tenebat in feudum
ab ecclesia tridentina in plebatu Blezii villarum Caurasti, Balbini, Rangi, Cauayoni, Marazoni,
Terangle, Vergonzani, Lariti, Biney, Merazii, Marazoni et Madicis etc. precio 350 librarum,
constitutis procuratoribus ad refutandum coram domino episcopo tridentino.
Pergamena mm 226x153. Notaio: Horius. È una procura.
Pergamena mm 727x195-202. Notaio: Horius.
88. Anno 1323 indictione 6, die martis 17 intrante madio in castro Campi. - Dominus
Simon quondam domini Gratiadei de castro Campi suum condidit testamentum, instituendo
plura legata et dominum Albertum suum fratrem relinquendo universalem heredem.
Pergamena mm 596x286-272. Notaio: Thomeus ut supra. In presentia Rodegerii presbiteri ecclesie
s. Laurentii, Marchi q. Gulielmi de Belenzanis de Tridento, Gulielmi q. Armani de castro Campi, Alberti
q. Aldrigeti de dicto castro, Bartolomei fratris dicti Alberti, Iohannis q. Martini de Fauro, magistri
Iohannis q. magistri Guilelmi de Madice, Parisii de Stenico, Iohannis dicti Rizoti barberii de Boaio,
Bonaventure dicti Papi q. Marceti de Cugreo, Uberti q. Aldrigeti de Gardumo nunc habitatoris ville Vici
Nomassi.
Pergamena mm 390x420. Notaio: Benvenutus q. Pegorarii de Ripa.
In Christi nomine amen. Die 21 mensis iulii anno 1326 in Ripa ubi ius reditur in domo comunis,
presentibus Iohannino notario de Ripa, Nicolao filio Ribaldi de Ripa. Ibique Morle de Caldare vicarius in
Archivio di Stato di Trento
1233

Capsa 68
terra Ripe pro potestate Henrico, dedit mihi licentiam et auctoritatem exemplandi infrascriptum
instrumentum, 1326, indictione 9.
89. Anno 1323 indictione 6, die lune 7 novembris in castro Campi. - Dominus Albertus
dictus Feraza de dicto castro locavit domine Flore uxori ser Nascimbeni de Campo magno sex
pecias terre in Campo etc.
Pergamena mm 212x145-157.
90. Anno 1324 indictione 7, die iovis 2 augusti in castro Campi. - Petrus quondam Oliveti
de Cavayono plebatus Blezii se constituit debitorem domini Graciadei filii domini Alberti de
dicto castro de 100 libris denariorum veronensium parvulorum ob totidem mutuo acceptas.
Pergamena mm 182x172. Notaio: Vitalianus per Henricum comitem de Lomello.
91. Anno 1325 indictione 8, die mercurii 5 intrante iunio in castro Campi. - Lionetus
quondam ser Manfredini de Vico Nomassi habitator Ripe, precio 50 librarum veronensium
parvularum vendidit domino Graciadeo, filio domini Alberti de dicto castro, unam peciam terre
arative in pertinenciis Ripe ad Plazum.
Pergamena mm 226x170. Notaio: Thomeus de Cugreo.
92. Anno 1325 indictione 8, die dominico 8 exeunte iunio in Carbugeo. - Gerardus
quondam Pandini de Flaveo de hora Viuxii precio 41 librarum et 5 soldorum veronensium
parvulorum refutavit domino Gratiadeo filio domini Alberti de castro Campi quartam partem
decime maioris de Flaveo que dicitur de Viuxio.
Pergamena mm 247-257x167-170. Notaio: Horius.
93. Anno 1326 indictione 9, die iovis 9 intrante octubri in castro Campi. - Nobilis vir
dominus Albertus dictus Feraza de dicto castro pro se et tanquam heres quondam domini
Simonis sui fratris cum una carta nomine recti et honorabilis feudi investivit Patucum quondam
Martini de Fontanedo plebatus Boni tanquam procuratorem Martini quondam Benvenuti dicti
Burbete de Ronchono et Antonii fratris ipsius Martini de toto illo feudo seu decima et
vassalatico, prout antea habuerunt.
Pergamena mm 125x213. Notaio: Horius per Henricum comitem de Lomello.
94. Anno 1327 indictione 10, die ultima februarii super castrum Archi. - Nobilis vir
dominus Nicholaus de Archo investivit Baudessarium et fratres filios quondam ser Marsilii de
Gayo de eorum recto feudo.
Pergamena mm 285x170-177. Notaio: Omnebonum Philippi comitis de Mediolano.
95. Anno 1327 indictione 10, die mercurii 1 aprilis in castro Campi in domo domini Alberti
Feraze quondam domini Graciadei de dicto castro, qui dominus Albertus nomine locationis ad
Archivio di Stato di Trento
1234

Capsa 68
triennium investivit Dominicum dictum Otholinum filium ser Armani de Stimiaga de illa
decima que colligitur in villa Stimiage.
Pergamena mm 130-155. Notaio: Bartholomeus de Cugreo. In presentia Martini dicti Branci de
Ranzo, Alberti dicti Zorzi de Campo, magistri Dominici sartoris de Dasindo.
96. Anno 1327 indictione 10, die lune 1 iunii in steyata castri Campi apud portam novam. -
Dominus Albertus dictus Feraza titulo locationis ad tres annos investivit Berardum dictum
Ferandum quondam ser Adelperii de Flaveo de illa decima que colligitur in Flaveo et dicitur de
Viuxio.
Pergamena mm 170x175. Notaio: Bartholomeus de Cugreo. In presentia Perzvalli dicti Galesii de
Goldento, Martini dicti Branzi de Ranzo, Turesendi q. Braye.
97. Anno 1327 indictione 10, die veneris 6 novembris in Carbugeo. - Nicolaus dictus
Colinus quondam Calapini de Flaveo de contrata Viuxii plebatus Nomassi, resignavit in
manibus domini Graciadei filii domini Alberti dicti Feraze de castro Campi illam decimam que
colligitur in Flaveo et in Stimiaga et dicitur de Viuxio et tenebat in feudum a dicto quondam
domino Alberto.
Pergamena mm 294x166. Notaio: Bartholomeus de Cugreo.
98. Anno 1328 indictione 11, die martis ultimo madii in pertinenciis castri Campi apud
barchum domini Alberti Feraze. - Ser Albertus dictus Caudera quondam domini Aldrigeti de
castro Campi resignavit in manibus domini Gratiadei filii dicti domini Alberti quandam
decimam in Lundo et dicitur de Viuxio.
Pergamena mm 131x180-292. Notaio: Bartholomeus de Cugreo.
99. Anno 1328 indictione 11, die 21 marcii Tridenti. - Venerabilis vir dominus Henricus
quondam domini Armani de castro Campi ecclesie tridentine decanus, Guillelmus dictus
Thodescus eius frater nec non ser Nicolaus quondam domini Barufaldi de Tridento tanquam
procurator domini Federici eorum fratris, inter se divisionem fecerunt unius domus cum curtivo
quondam domini Bertoldi eorum fratris prope Tridentum extra ianuam sancte Crucis.
Pergamena mm 566x180. Notaio: Marianus q. Pirami de Marianis de Tridento.
100. Anno 1329 indictione 12, die mercurii 11 ianuarii in castro Campi. - Florius quondam
ser Bonomi de Madice plebatus Blezii constituit ser Odoricum dictum Melonum quondam
domini Gratiadei de dicto castro habitatorem Cugrei suum procuratorem ad resignandum in
manibus domini Iohannis quondam domini Petri de Seyano decimas et terras in terratorio ville
Gay ut investire debeat dominum Graciadeum filium domini Alberti dicti Feraze de castro
Campi.
Pergamena mm 205-200x162-225. Notaio: Bartholomeus de Cugreo. In presentia Coradini q. Iacobi
de Madice, Alberti dicti Zorzi de Campo, Dominici dicti Cavrane de Carbugeo. - Decima raparum
villarum Cavaioni, Marazoni et Lari; petie terre in Gayo apud ecclesiam s. Leuterii.
Archivio di Stato di Trento
1235

Capsa 68
101. Anno 1329 indictione 12, die martis 14 marcii in pertinenciis castri Campi apud
barchum domini Federici quondam domini Armani de dicto castro. - Andrigetus dictus Gervus
filius ser Alberti dicti Caudere quondam domini Aldrigeti de ipso castro, consenciente dicto eius
patre Alberto refutavit in manibus domini Gratiadei filii domini Alberti Feraze totam decimam
quam tenent in terratorio villarum Flavei, Carbugei, Stimiage et Fauri de Nomasso que
appellatur decima maior de Viuxio et habebant in feudum simul cum aliis de eadem domo,
accepto precio librarum 200.
Pergamena mm 495x175-188. Notaio: Bartholomeus de Cugreo.
Pergamena mm 174x175-200. Notaio: Boninsigna.
Prima pergamena: 1329, 14 marcii in pertinentiis castri Campi, in presentia Vivaldi et Iohannis dicti
Begelle fratrum filiorum q. Ribaudi de Carexo, Boninsigne notarii de Boayo, Martini dicti Branzi de
Ranzo, Bartolomei dicti Zavi de castro Campo q. Aldrigeti.
Seconda pergamena: 1329, 26 intrante martio in campagolla in Campo a Cruce domini Alberti dicti
Feraze, presentibus Iohanne dicto Namella, Balbino, Viviano, Petro dicto Carnesallo q. Naxeti de Campo
et Mayoneto q. ser Antonii de Favro.
102. Anno 1329 indictione 12, die 17 intrante marcio in fosato castri Campi. - Dominus
Graciadeus filius domini Alberti dicti Feraze de eodem castro nomine locationis ad 10 annos
investivit ser Albertum dictum Cauderam quondam domini Andrigeti de dicto castro de decima
in Carbugeo, Stimiaga, Flaveo et Fauro.
Pergamena mm 322x206. Notaio: Boninsigna. Presentibus Tamarisio dicto Saya de Boayo,
Bartolomeo q. Andrigeti de castro Campi, Federico dicto Franchalanzo, Odorico dicto Mellono de
Cugreo.
103. Anno 1329 indictione 12, die martis 11 intrante aprili in castro Campi. - Nobilis vir
dominus Perzevaldus quondam domini Aldrigeti de dicto castro refutavit in manibus domini
Alberti quondam domini Graciadei de ipso castro omne ius quod habet in feudo et vassalatico
quod appellatur feudum de Viuxio precio 16 librarum.
Pergamena mm 200x152-155. Notaio: Horius.
104. Anno 1329 indictione12, die 18 intrante madio in Tridento in palatio episcopali,
presentibus Bozo filio domini Gulielmi iudicis de Bellenzanis, magistro Armano de Madice etc.
- Ser Odoricus dictus Mellonus fecit refutationem de qua supra numero 100 et fuit investitus
dominus Graciadeus a domino Iohanne.
Pergamena mm 561x190-195. Notaio: Boninsigna. - Mellonus filius naturalis Gratiadei de castro
Campo, habitator ville Cugrey.
105. Anno 1330 indictione 13, die iovis 3 madii in Carbugeo. - Antonius dictus Brochellus
quondam ser Paxii de Flaveo resignavit in manibus domini Graciadei filii domini Alberti de
castro Campi eam partem decime quam in feudum tenebat in Flaveo et quam idem dominus
Graciadeus ei subinde locavit ad 4 annos.
Pergamena mm 340x197. Notaio: Bartholomeus de Cugreo. Presentibus Alberto dicto Saraxino de
Carbugeo, Uberto de valle Lagari nunc habitatore Vici.
Archivio di Stato di Trento
1236

Capsa 68
106. Anno 1330, die 12 novembris. - Sequens exemplum auctoritate domini Guillelmi de
Castronovo vicarii et ius reddentis in Stenico pro domino fratre Henrico episcopo tridentino ex
authentico est relevatum.
Anno 1269 indictione 12, die 4 augusti in caustro Campi in steyata, in presentia
dominorum Graciadei quondam domini Albertini et Bernardi quondam domini Federici de
Campo et Iohannis quondam domini Abriani de Baoyo et Varimberti quondam domini Iohannis
de Gayo etc. - Domini Armanus et Albertus fratres quondam domini Armani et Andrigetus
eorum nepos filius quondam domini Persivalsi de Campo et Graciadeus de villa Campi tanquam
procurator domini Odorici fratris dictorum dominorum Armani et Alberti et patrui dicti domini
Aldrigeti, suorum bonorum in quatuor partes divisionem faciunt inter se.
Pergamena mm 805x287-367. Notaio: Bartholomeus de Cugreo. In presentia Paxini notarii de
Borzago, Horii notarii de Cugreo, Zurandini notarii de Mundrono.
107. Anno 1278 indictione 6, die mercurii 5 intrante ianuario in Flaveo in villa Viussi. -
Dominus Vallentus quondam domini Beraldi et Ollorita iugales de eadem villa vendiderunt pro
expedito feudo domino Graciadeo quondam domini Albertini de castro Campi precio 227
librarum veronensium parvularum illas decimas quas ab ipso in feudum habebant in pertinentiis
Flavei, Viussi et Perabadini et Dasindi etc.
Pergamena mm 277x209-230. Notaio: Antonius.
108. Anno 1291 indictione 4, die martis 9 exeunte ianuario in Vico, in presentia domini Pre
Azolini archipresbiteri plebis Nomassi, Beraldi et Ribaldi suorum fratrum quondam domini
Odorici de Vico etc. - Dominus Morandus filius quondam domini Albertini Mitifoci de Arco
precio 100 librarum veronensium parvularum vendidit domino Graciadeo quondam domini
Albertini de Campo totam illam decimam quam habebat in terratorio Caurasti, Rangi, Balbini,
Cavaioni et in Lario et in Brucio ac Madice et in toto plebatu Blecii.
Pergamena mm 178x158. Notaio: Zanetus.
109. Anno 1330 indictione 13, die 1 intrante decembri in castro Campi apud ecclesiam s.
Nicolay. - Nobilis vir dominus Albertus dictus Feraza quondam domini Gratiadei de dicto castro
cum quodam baculo nomine recti et honorabilis feudi investivit Iohannem cerdonem et
Henricum eius fratrem sartorem quondam Dominici dicti Pasane de Fauro plebis Nomassi
habitatorem Vargnani plebatus Arci de eorum recto feudo ut olim habuerunt de banno, colta et
districtu personarum etc. iurata fidelitate.
Pergamena mm 195x185. Notaio: Boninsigna.
110. Anno 1330 indictione 13, die martis 4 intrante decembri in castro Campi. - Dominus
Graciadeus filius domini Alberti de dicto castro nomine locationis ad 3 annos investivit
Delaytum quondam Mazavache de Poya et Albertum dictum Zorzum de Campo de tota sua
decima in Poya, Comaio et Goldento.
Pergamena mm 196x177-187. Notaio: Horius Henrici de Lomello. In presentia Guilelmi q.
Benvenuti de Careso, Martini q. Michalelis de Ranzo.
Archivio di Stato di Trento
1237

Capsa 68
111. Anno 1331 indictione 14, die dominico 20 ianuarii in steyata castri Campi. - Dominus
Graciadeus filius domini Alberti de dicto castro locavit quasdam pecias terre in villis Senaxii,
Perdegnay, Prati, Pruxe et Olazii de Banallo.
Pergamena mm 450x141-152. Notaio: Bartholomeus de Cugreo. In presentia Ugolini q. Martini de
Olaxio, Iohannis q. Martini de Favro, Dominici dicti Dungunzi de Lundo.
112. Anno 1332 indictione 15, die veneris 13 marcii in pertinenciis castri Campi prope
domum habitationis ser Alberti dicti Caldere de dicto castro. - Ser Bartholomeus dictus Zanus
quondam domini Aldrigeti de eodem castro precio 25 librarum vendidit domino Gratiadeo filio
domini Alberti dicti Feraze pro expedito alodio unam peciam terre ortolive in fossato eiusdem
castri.
Pergamena mm 204x197-215. Notaio: Bartholomeus de Cugreo. In presentia Alberti dicti Zentilli de
Gayo, Iohannis q. Martini de Favro.
113. Anno 1332 indictione 15, die penultimo exeunte septembri in castro Campi in
steyonata prope ecclesiam s. Nicolai. - Iohannes filius quondam domini Olderichi de castro
Campi, habitator ville Goldenti, resignavit in manibus domini Alberti quondam domini
Graciadei de dicto castro totam illam decimam quam habebat in Poia, Goldento, Comayo,
Balino.
Pergamena mm 620x141-155. Notaio: Albertus. Presentibus magistro Nicolao pelipario de Cavrasto,
ser Odorico clerico q. Federici dicti Palichi de Cugreo, Bonomo dicto Mugardo.
114. Anno 1333 indictione 1, die dominico 21 aprilis in Flaveo penes turrim domini
Alberti. - Dominicus quondam Gerardi quondam Pandini de Flaveo de hora Viuxii precio 82½
librarum denariorum veronensium parvulorum resignavit domino Graciadeo filio domini Alberti
dicti Feraze illam decimam quam tenebat in territorio Flavei de Viuxio.
Pergamena mm 302x140-163. Notaio: Horius ut supra.
115. Anno 1333 indictione 1, die dominico 25 iulii in Stimiaga. - Dominus Gratiadeus
filius domini Alberti dicti Feraze locavit Antonio dicto Brocholo quondam ser Paxii de Flaveo
illam decimam quam ipse Antonius resignaverat et colligitur in Flaveo ac dicitur decima mayor
de Viusio etc. sub affictu 5 galetarum milei.
Pergamena mm 213x133-150. Notaio: Bartholomeus de Cugreo.
116. Anno 1334 indictione 2, die lune ultimo februarii in villa Levi plebatus Boni. - Nobilis
vir dominus Guillelmus dictus Todeschus quondam domini Armani de castro Campi precio 20
librarum veronensium parvularum dedit ser Comenzabeno de Formino filio quondam Parisii,
suisque filiis et filiabus libertatem puram secundum usum civitatis romane, restituens eos omnes
antiquis natalibus et iuri ingenuitatis.
Cartaceo, carta 1. Copia. Metà sec. XV. Notaio: Paulus de Bono. Presentibus Martino q. Iohannis
dicti Viole, Consolato q. Delaytti de Levi notario, magistro Denno sartore de Poro.
Archivio di Stato di Trento
1238

Capsa 68
117. Anno 1334 indictione 2, die mercurii 1 iunii in civitate Tridenti. - Dominus Franciscus
de Burgonovo iudex civitatis Tridenti vicarius et ius reddens in curia tridentina pro domino
fratre Henrico episcopo tridentino ad instantiam domini Graciadei filii domini Alberti de castro
Campi mandavit Henrigolino de Lesino sindico hominum plebatus Calavini fieri terminationem
unius pecie terre prative et buschive in pertinentiis Toblini ad Sarcham que pecia terre est
domini Alberti predicti patris ipsius domini Gratiadei.
Pergamena mm 178x135. Notaio: Horius ut supra.
118. Anno 1334 indictione 2, die 8 intrante iunio in Archo in ecclesia s. Marie, presentibus
discretis Bertoldo quondam domini Rampreti olim comitis de Flaono habitatore Archi etc. -
Nobiles viri domini Federicus et Gulielmus fratres filii quondam domini Armani de castro
Campi in eorum lite super hereditate dicti eorum patris et etiam eorum fratris quondam domini
Henrici ecclesie tridentine decani, compromittunt in dominos Conradum de Mantua
archipresbiterum plebis s. Marie de Archo, magistrum Boninsignam ciroycum quondam ser
Odorici de Archo et Odoricum quondam domini Ziramondi de Madrucio habitatorem Archi,
tamquam in arbitros qui suam dant sententiam etc. assignatis cuique parti bonis et terris etc.
Pergamena mm 112x480-490. Due membrane unite. Notaio: Archetus de Archo Otonis de Lomello.
119. Circa annum 1334. - Odoricus plebanus de Pao, Barufaldus iudex de Tridento,
Bartholomeus quondam domini Ranbaldi de Roncegno et Antonius quondam domini Bernardi
de s. Petro cives tridentini arbitri electi a dominis Federico et Gulielmo fratribus de castro
Campi super controversia circa hereditatem ut numero precedenti, suam ferunt sententiam,
modificantes sententiam ab aliis arbitris latam.
Pergamena mm 970x615-610. Notaio: Bartholomeus q. Benedicti de Tridento subscripsit;
Zachelinus domini Iuliani q. Ancii de Burgonovo de Tridento redegit.
120. Anno 1334 indictione 2, die lune 14 intrante novembri in castro Campi in domo
infrascripti domini Alberti. - Ser Odoricus dictus Melonus de Cugreo plebatus Nomassi precio
25 librarum veronensium parvularum resignavit in manibus domini Alberti dicti Feraze de dicto
castro illam decimam et feudum quod habebat in terratorio ville Cugrei pro indiviso cum ipso
domino Alberto et aliis de ipso castro.
Pergamena mm 159x145. Notaio: Horius ut supra.
121. Anno 1334 indictione 2, die lune 14 intrante novembri in castro Campi. - Nobilis vir
dominus Albertus quondam domini Gratiadei de dicto castro, nomine recti et honorabilis feudi,
investivit ser Odoricum dictum Melonum eius fratrem et filium naturalem quondam dicti
domini Gratiadei habitatorem ville Cugrei de omnibus decimis in plebatu Nomassi ibi
descriptis.
Pergamena mm 211x167-180. Notaio: Horius ut supra.
122. Anno 1335 indictione 3, die lune 17 aprilis in plazo ecclesie s. Laurentii plebis de
Nomasso apud s. Iohannem. - Dominus Albertus dictus Feraza quondam domini Gratiadei de
castro Campi permutavit Simoni quondam domini Gaspari de Vergundo plebatus Blezii peciam
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 68
unam terre vineate in villa Tegnaroni pro quadam decima que percipitur in villis Vergundi et
Diurei plebatus Blezii que est feudum ecclesie tridentine.
Pergamena mm 295x188. Notaio: Bartholomeus de Cugreo. In presentia Thomaxii notarii de Vico,
Bonaventure dicti Papi de Cugreo, Nasimbeni dicti Stebeni de Cugreo, Maynenti de Favro, Alberti
Zentilli de Gayo.
123. Anno 1335 indictione 3, die martis 26 aprilis in villa Campi magni de Nomasso. -
Guronus quondam domini Odorici quondam domini Bernardi de castro Campi, precio 127
librarum veronensium parvularum vedidit domino Graciadeo filio domini Alberti dicti Feraze
totam decimam suam villarum Poie, Goldenti et Comay et in Balino.
Pergamena mm 405x203. Notaio: Thomeus.
124. Anno 1335 indictione 3, die dominico 22 intrante octubri in Campo. - Salatinus
quondam Azolini dicti Poltarecii de Vico Nomassi vendidit domino Graciadeo quondam domini
Alberti de castro Campi totam illam decimam quam ipse et eius frater quondam Iohannes
habebant in terratorio ville Fauri de Nomasso, precio 32 librarum.
Pergamena mm 256x164. Notaio: Horius.
125. Anno 1336 indictione 4, die 12 intrante ianuario in castro Campi. - Dominus
Graciadeus quondam domini Alberti locavit Otolino de Stimiaga in perpetuum unam domum
cum curte murata coperta a paleis.
Pergamena mm 125x250. Notaio: Boninsigna.
126. Anno 1336 indictione 4, die 3 intrante madio in Tridento in scalis palatii episcopatus
in presentia Conradi quondam domini Gulielmi de Castronovo habitatoris Tridenti etc. -
Dominus Gratiadeus filius domini Alberti de castro Campi coram scalis dicti palatii petiit ab
herede quondam domini Iohannis quondam domini Petri de Seyano investituram possessionum
et decimarum villarum Cauayoni, Marazoni, Vergonzani, Terongle et Laridi de plebe Blezii
prout eius antecessores habuerunt in feudum, protestando se paratum etc.
Pergamena mm 127x170. Notaio: Boninsigna.
127. Anno 1336 indictione 4, die lune 6 intrante mayo in castro Campi. - Nobilis vir
dominus Graciadeus filius et heres quondam domini Alberti de dicto castro cum uno baculo
nomine recti feudi investivit ser Benvenutum dictum Cagarabiam de Ronchono et Delaydum de
Saono de decima Ronchoni prout ab antecessoribus habuerunt, iurata fildelitate.
Pergamena mm 198x174. Notaio: Horius. In presentia Odorici clerici de Cugreo, Iohannis notarii de
Saono, Delaiti dicti Mazavache de Poya, Martini dicti Branzi de Ranzo.
128. Anno 1336 indictione 4, die dominico 28 iulii in pertinenciis Carbugei. - Paulus
quondam Philippini quondam ser Albertini dicti Lupi de Dasindo permutavit domino Graciadeo
Archivio di Stato di Trento
1240

Capsa 68
quondam domini Alberti de castro Campi unam suam decimam villarum Comai, Goldenti et
Poye receptis duabus peciis terre.
Pergamena mm 224x191-200. Garbugei in loco dicto ad Castona in presentia Iohannis q. Martini de
Favro, Antonii dicti Gaineti, Iohannis dicti Tayoni omnibus de Favro, magistri Iohannis de Carbugeo,
Guadioti de Dasindo.
129. Anno 1336 indictione 4, die mercurii 9 intrante octubri in castro Campi in presentia
domini Morle de Caldario vicarii Iudicariarum Guarnardi notarii eius fratris etc. - Nobilis vir
dominus Graciadeus quondam domini Alberti de dicto castro renovavit investituram ser Odorico
dicto Melono de decimis, ut supra numero 121.
Pergamena mm 286x135-164. Notaio: Horius. In presentia Vitaliani notarii de Cugreo...
130. Anno 1336 indictione 5, die mercurii 9 intrante octubri in castro Campi. - Nobilis vir
dominus Graciadeus de dicto castro cum una carta, nomine recti feudi investivit ser Thomeum
notarium de Cugreo de toto suo recto et honorabili feudo nempe de quarta parte decime Cugrei,
Dasindi et Vici.
Pergamena mm 183x168. Notaio: Horius.
131. Anno 1336 indictione 4, die 14 intrante octubri in Caurasto. - Iohannes dictus
Bozardus quondam Bussceti de Madice plebatus Blezii precio 23 librarum veronensium
parvularum vendidit domino Gratiadeo quondam domini Alberti de castro Campi aliquas pecias
terre in Madice.
Pergamena mm 180x288. Notaio: Iohannes.
132. Anno 1336 indictione 4, die 5 exeunte decembri in castro Campi. - Bertolameus et
Petrus fratres filii quondam Ringeti de Teno et Antonius eorum nepos quondam Dominici
habitatores Ripe nomine locationis ad 70 annos investiverunt dominum Graciadeum quondam
domini Alberti de dicto castro de tota decima quam habent in terratorio Lundi et Stimiage et
generaliter in toto plebatu Lomasii sub annuo affictu 100 soldorum veronensium parvulorum.
Pergamena mm 148x257. Notaio: Boninsigna.
133. Anno 1336 indictione 4, die 12 intrante decembri in secrato ecclesie s. Iustine plebis
Boni. -Ex commissione domini Nicolai de Mixina canonici et scolastici tridentini in
spiritualibus vicarii generalis domini Nicolai electi et confirmati episcopi tridentini ad
instantiam domini Graciadei quondam domini Alberti de castro Campi facta est designatio
terrarum solventium ei decimam in plebatu Boni.
NB. Hic aliquis irrepsit error, nam adhuc anno sequenti vacabat sedes, uti ex sequenti
numero 136.
Pergamena mm 112-114x602. Due membrane unite. Notaio: Boninsigna. Presentibus Martino
notario q. Viole, Benvenuto dicto Ganaza q. Omneboni de Merlino, Nicolao filio Rineri. - Numerosissimi
nomi e soprannomi di persone e moltissimi toponimi. - In villa Praxi in platea ecclesie s. Petri.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 68
134. Anno 1337 indictione 5, die 10 intrante ianuario in Carbugeo. - Bonesinus et
Franciscus fratres quondam Antonii de Flaveo tradiderunt domino Graciadeo quondam domini
Alberti de castro Campi omnia sua iura in decima quam habent in Flaveo queque dicitur de
Visso, idque precio 34 librarum denariorum veronensium parvulorum.
Pergamena mm 247x185. Notaio: Boninsigna.
135. Anno 1337 indictione 5, die martis 14 intrante ianuario in Campo maiore de plebatu
Nomassi. - Ser Federicus dictus Franchalanza quondam domini Odorici quondam domini
Bernardi de castro Campi, habitator ville Godenti, precio 150 librarum denariorum veronensium
parvulorum vendidit domino Graciadeo quondam domini Alberti de eodem castro plura bona,
allodium pro allodio, feudum pro feudo etc.; primo quintam partem pro indiviso cum dominis
Federico quondam domini Armani de dicto castro et Iordano de eodem castro, habitatoribus
civitatis Tridenti, cum Gurono et Bernardo fratribus ipsius Federici, unius domus murate in
castro Campi cum curte, castellancia etc. Item omne ius quod habet in dosso castri Merlini
plebatus Boni. Item plura alia bona, iura etc.
Pergamena mm 760x157-173. Notaio: Horius ut supra. - Homines de villa Comay pro monte
Casalli... in presentia Pauli dicti Brunelli notarii de Bezecha, Montoni de Legosio, Antonii dicti Gayneti
de Favro, Mini q. ser Oti de Vergondo...
136. Anno 1337 indictione 5, die martis 4 intrante februario in Stenico ubi ius redditur. -
Dominus Matheus iudex de Gardelis de Tridento vicarius et ius reddens in Stenico de
hominibus Iudicarie pro magnifico principe domino Iohanne Karintie duce, Tirolis et Goritie
comite, prixinensis, tridentine et aquileiensis ecclesiarum advocato et pro capitulo tridentino,
sibi concesso episcopali sede vacante, dedit licentiam exemplandi sequens instrumentum.
Anno 1265 indictione 8, die 15 intrante novembri. - Iohaninus et Girardinus fratres
quondam domini Otoneli de Gayo nomine locationis in perpetuum investiverunt Boninsignam
de Lario de decima raparum de tota terra eius in villis Rii, Vergonzani, Martazoni, Cauaioni,
Bivei etc. sub affictu unius denarii.
Pergamena mm 239x112-115. Notai: Arimanus; Horius exemplavit. In presentia Iohannis notarii de
Cavrasto, Iohannis et Boninsigne notarii de Boayo.
137. Anno 1337 indictione 5, die 7 intrante februario in Vargnano plebis Arci. - Nobilis vir
dominus Graciadeus quondam domini Alberti de castro Campi nomine recti feudi investivit
Iohannem sartorem et Beninum cerdonem fratres quondam Dominici Paxane plebis Lomassi de
eorum antiquo feudo, iurata fidelitate (et n. 155).
Pergamena mm 190-210x160-167. Notaio: Boninsigna.
138. Anno 1337 indictione 5, die 8 intrante iunio in Flaveo ante turrim infrascripti domini
Graciadei. - Franciscus dictus Chechus quondam Guscelle et Antonius quondam ser Petri de
Flaveo de hora Viuxii refutarunt in manibus domini Graciadei quondam domini Alberti de
castro Campi omne ius quod habebant in una decima in Flaveo.
Pergamena mm 176x124-134. Notaio: Horius.
Archivio di Stato di Trento
1242

Capsa 68
139. Anno 1337 indictione 5, die 30 decembris in castro Campi apud ecclesiam s. Nicolai. -
Ex commissione domini Mathei iudicis de Gardelis de Tridento vicarii in Iudicariis pro
magnifico principe domino Iohanne duce et comite etc. et pro capitulo tridentino sibi concesso,
ad instantiam domini Graciadei quondam domini Alberti de castro Campi, facta est designatio et
recensio hominum vassalorum et subditorum dicti castri.
Pergamena mm 555x415. Notaio: Boninsigna; Iacobinus ser Bartolomei q. ser Iacobi notarii de
Priolis de Boayo exemplavit. Presentibus Berardo q. Gulielmi de castro Campi habitatore Flavei, ser
Odorico dicto Melono de Cugreo, Delaydo de Poia, Odorico clerico q. ser Federici dicti Peluchi de
Cugreo, Odorico q. Martini de Olaxio. Ibique ser Pinamontus q. ser Federici de Bregucio, Stanchinus q.
Sorii de Bondo et Riverius de Siure (Sivroro) plebis Boni ad instantiam potentis nobilis viri Gratiadei q.
Alberti de castro Campi, ex commissione et precepto Mathei iudicis de Gardulis de Tridento vicario,
iudice iuraverunt corporaliter ad sancta dei evangelia designare et manifestare et declarare totos homines,
personas sive vassallos quos ipse habet in plebe Boni ecc... In Praxono, in Larderio, in Merlino, in
Ronchono, in Saviedo, in Strata (fratres Otoneli merdaseca), in Bregucio et Bondo, in Agrono, in
Formino, in Braxono, in Teiono, in Saono et Bezo, in Banallo et Lomasio.
Item in Stenico ubi ius redditur 1336, indictione 4, die 16 intrante decembri, presentibus Francisco
notario de Mercadantis de Tridento, Horio notario de Cugreo, Omnebono notario de Vigo, ecc.
140. Aliud exempar ex authentico relevatum anno 1432, indictione 10, die veneris 12
septembris in episcopali palatio coram egregio decretorum doctore et iuris civilis professore
domino Antonio de Tosabecis de Papia pro illustrissimo et reverendissimo domino Alexandro
episcopo tridentino vicario in temporalibus Tridenti.
Pergamena mm 787x423. Notai: Boninsigna; Lucas filius magistri Iohannis Luce; Iohannes Contus
q. ser Pauli notarii de Fattis de Terlaco; Graciadeus q. Antonii de Castello de Terlaco; Leonardus de
Pinedo q. Iohannis de Cimbria.
141. Anno 1338 indictione 6, die lune 9 intrante marcio in Caurasto. - Magister Dominicus
Piliparius quondam Salvestri de Caurasto precio 160 librarum denariorum veronensium
parvulorum vendidit domino Graciadeo quondam domini Alberti de castro Campi unam domum
muratam, soleratam, canipatam etc. in villa Caurasti.
Pergamena mm 351x160-172. Notaio: Horius.
142. Anno 1338 indictione 6, die veneris 19 intrante iunio in Flaveo. - Nobilis vir dominus
Graciadeus quondam domini Alberti de castro Campi investivit Armanum quondam magistri
Iacobini et alios de Flaveo de omnibus illis decimis sive feudis quas et que habent in Flaveo.
Pergamena mm 492x154-166. Notaio: Horius.
143. Anno 1338 indictione 6, die mercurii 24 iunii in Flaveo. - Blaxius quondam domini
Guillelmi de castro Campi habitator Flavei refutavit domino Graciadeo de eodem castro totam
decimam quam habebat in Flaveo.
Pergamena mm 173x150-159. Notaio: Horius.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 68
144. Anno 1338 indictione 6, die iovis 16 intrante iulio in plazo Comay, in presentia
domini Bonolini de Belenzanis de Tridento etc. - Nobilis vir dominus Graciadeus quondam
domini Alberti de castro Campi nomine recti feudi investivit Vivianum quondam ser Oliverii de
Gaudento de tota illa decima quam tenebat in feudum.
Pergamena mm 232x157-165. Notaio: Horius.
145. Anno 1338 indictione 6, die lune 9 intrante novembri in Carbugeo. - Franciscus dictus
Chechus quondam Albertini de Flaveo resignavit domino Graciadeo quondam domini Alberti de
castro Campi suam partem decime de Flaveo.
Pergamena mm 137x149-159. Notaio: Horius.
146. Anno 1339 indictione 7, die lune 22 februarii in Flaveo. - Ser Iohannes quondam ser
Bertoldi de Stenico habitator burgi Arci constituit Aldrigetum et Albertum filios quondam ser
Federici dicti Peluchi ad resignandum in manibus nobilium virorum dominorum Simeonis et
Bertoldi fratrum quondam nobilis militis domini Guarimberti de Toni castro, et aliorum
participum de domo sua, unam decimam in territorio Blezii, ad investiendum dominum
Graciadeum quondam domini Alberti de castro Campi.
Pergamena mm 462x236-247. Notaio: Boninsigna. 1339, indictione 7, die 13 intrante iunio.
Pergamena mm 285x138-140. Notaio: Horius.
Pergamena mm 230x116-160. Notaio: Boninsigna. 1339, die 11 intrante madio in castro Campi.
Le due prime pergamene sono procure.
147. Anno 1339 indictione 7, die 15 intrante marcio in Stenico. - Nicolaus notarius
quondam ser Parisii de Stenico cessit domino Graciadeo quondam domini Alberti de castro
Campi omne suum ius in illa decima que dicitur illorum a Stablo.
Pergamena mm 337x123-150. Notaio: Boninsigna.
148. Anno 1339 indictione 7, die dominico 20 iunii in Stimiaga. - Dominus Guillelmus
quondam domini Armani de castro Campi locavit Dominico quondam ser Pelegrini de Stimiaga
totam illam decimam quam habet in Stimiaga.
Pergamena mm 208x151-154. Notaio: Horius.
149. Anno 1339 indictione 7, die 22 decembris in episcopali castro Tenni, presentibus
nobilibus viris dominis Nycolao de Arco milite, Graciadeo de Campo etc. - Reverendus
dominus Nycolaus episcopus tridentinus dux, marchio atque comes cum una carta investivit
dominum Iordanum quondam domini Riprandi de Campo de omnibus suis feudis antiquis et
rectis, iurata fidelitate ut vasallus.
Pergamena mm 133-138x205. Notaio: Henricus de Landesperch.
150. Anno 1339 indictione 7, die 26 iunii in Ripa. - Vitalianus notarius de Cugreo collector
affictuum episcopatus confitetur ser recepisse duas galetas olei a domino Graciadeo de castro
Archivio di Stato di Trento
1244

Capsa 68
Campi pro affictu unius decime in Ripa, quam decimam habet ipse dominus Gratiadeus ab
episcopatu in feudum.
Pergamena mm 210x107-121. Notaio: Boninsigna.
151. Anno 1340 indictione 8, die dominico 2 aprilis in steyata castri Campi. -
Bartholomeus dictus Marinella quondam ser Henrigeti de Tenno resignavit in manibus Martini
dicti Bagatini quondam magistri Oprandi sartoris de Poia totam illam decimam quam ab ipso
tenebant in feudum in pertinenciis Lundi de Lomasso et appellatur decima de Gayo et de qua
investivit Pelegrinum filium Iohannis quondam Martini de Fauro plebis Lomassi.
Pergamena mm 242x194-202. Notaio: Horius de Cugreo.
152. Anno 1340 indictione 8, die lune 29 intrante madio in castro Campi. - Dominus
Graciadeus quondam domini Alberti nomine recti feudi cum uno baculo investivit dominum
Iorium quondam domini Tridentini de Madruzio de uno molendino cum molinareza in
pertinenciis Calavini penes aquam fluminis roze Calavini, iurata fidelitate.
Pergamena mm 235x180. Notaio: Albertus q. Florii.
153. Anno 1340 indictione 8, die lune 5 intrante iunio in steyata castri Campi sub
portichaia ecclesie s. Nicolai. - Ser Guillielmus quondam domini Hengelerii de Brenzono
veronensis diocesis, tamquam legitimus administrator filiorum suorum Alberti et Hengelerii
filiorum et heredum quondam domine Michele eorum matris, filie et heredis quondam domini
Alberti, quondam domini Federici Spallete, refutavit in manibus domini Graciadei quondam
domini Alberti de dicto castro omnia bona mobilia et immobilia, iura et actiones de omnibus
terris, possessionibus, domibus, casamentis, molendinis, silvis, pascuis atque venacionibus cum
chaza et paysa, ac de omnibus feudis et allodiis, decimis, amiseris, servitutibus etc. vassalis et
vassalaticis etc. que iure hereditatis ad dictos filios spectant in villis Carbugei, Flavey, Stimiage
plebatus Nomassii, Caurasti, Balbini, Rangi, Cauayoni, Madicis plebatus Blezii; item in plebatu
Teyoni et in Prevorio, precio accepto librarum 300 denariorum veronensium.
Pergamena mm 645x233-240. Notaio: Albertus q. Florii de s. Nazario de Verona. Presentibus
Delaido q. Pellegrini dicti Manzarache (sic) de Poia, Maynento q. Antonii de Favro, Zenario q. Pauli de
Lundo, Omnebono q. Baroni de Brenzono veronensis diocesis.
154. Anno 1340 indictione 8, die 4 intrante iulio in castro Campi. - Riprandinus et
Bartholomeus fratres quondam ser Gayoti de Gaio plebis Blezii dederunt et cesserunt in
manibus domini Graciadei quondam domini Alberti de dicto castro omnia sua iura in decima et
iure decime plurium peciarum terre in plebatu Blezii ut ibi, accepto pretio 20 librarum
veronensium parvularum.
Pergamena mm 550x168-215. Notaio: Boninsigna.
155. Anno 1340 indictione 8, die 28 octubris in plebe Boni in villa Praxi. - Hoc
documentum est vetustate corrosum: continet designationes bonorum seu reddituum domini
Graciadei de castro Campi, ut supra numero 133 dictum fuit; unde etiam illud documentum ad
hunc annum spectare videtur.
Archivio di Stato di Trento
1245

Capsa 68
Pergamena mm 870x490. Due membrane unite. Manca il nome del notaio, però il tabellione è del
notaio Boninsigna. La pergamena è stata bagnata con liquido violetto ed è guasta.
156. Anno 1341 indictione 9, die 6 ianuarii in castro Campi. - Odoricus clericus, magister
Albertus faber, Andrigetus dictus Donzilius et Graciadeus fratres filii quondam ser Federici
Peluchi de Cugreo cesserunt in manibus domini Graciadey quondam domini Alberti de dicto
castro omnia eorum iura in tota decima villarum Concilii, Poye, Goldenti, Comay et Lundi
plebis Lomassi, idque accepto pretio 160 librarum veronensium parvularum; item 80 librarum
pro sex peciis terre ut ibi.
Pergamena mm 614x157-165. Notaio: Boninsigna. Villarum concilium, cioè l'assemblea di Regola
(le Quadre): Poia, Godenzo, Comano e Lundo.
157. Anno 1341 indictione 9, die 13 februarii in villa Campi mayoris. - Dominus
Graciadeus quondam domini Alberti de castro Campi nomine locationis in perpetuum investivit
ser Abrianum quondam ser Alberti de villa Ville Blezii de una pecia terre in pertinenciis Sisti et
Cumegelli ad annuum fictum 11 stariorum milley.
Pergamena mm 180-196x155-175. Notaio: Boninsigna. Presentibus Frugerio notario de Cumigelo,
Alberto dicto Zenello de Gayo, Marco q. Corati dicti Loti.
158. Anno 1341, die dominico 19 februarii in Carbugeo. - Dominus Graciadeus quondam
domini Alberti ad duodecim annos locavit plures pecias terre ad fictum in pertinenciis ville
Flavei.
Pergamena mm 414x152-192. Notaio: Bartholomeus de Cugreo.
159. Anno 1341 indictione 9, die veneris 23 februarii in castro Campi, in presentia
Cognevuti filii domini Graciadei infrascripti etc. - Nobilis vir dominus Graciadeus quondam
domini Alberti cum una carta nomine recti feudi investivit Vitalianum notarium quondam ser
Thomei notarii de Cugreo de tota illa decima quam ab eo tenebat in feudum.
Pergamena mm 210-227x137-162. Notaio: Horius.
160. Anno 1341, die ultima februarii. - Dominus Gratiadeus quondam domini Alberti de
castro Campi locavit aliquas pecias terre in Lundo etc. Titebono dicto Romagnollo et Viviano
filio ser Aldrigeti de Borayis de Lundo.
Pergamena mm 300x200-208. Notaio: Bartholomeus de Cugreo. In Vico in curia domine Paxere de
Vico in presentia magistri Iohannis q. magistri Beleboni de Lundo, Senebandi viatoris, Alberti dicti
Zentilli de Gayo.
161. Anno 1341 indictione 9, die dominico 4 intrante marcio in castro Campi. - Nobilis vir
dominus Graciadeus quondam domini Alberti cum una carta nomine recti feudi investivit
Federicum quondam Valentini de Dasindo de tota illa decima quam ab eo tenet in feudum in
Dasindo, Cugreo et Vico Lomassi.
Archivio di Stato di Trento
1246

Capsa 68
Pergamena mm 240x156-176. Notaio: Horius. Prope ecclesiam s. Nicolai, presentibus Dominico q.
Luterii de Favro, Delaydi de Comao, Bertolini q. Delaydi de Prezo.
162. Anno 1341 indictione 9, die 12 intrante iunio in castro Campi. - Dominus Graciadeus
quondam domini Alberti ad quinquennium locavit totam decimam quam ipse habet in Stimiaga
et pertinet ad decimam Flavei.
Item locavit illam decimam que appellatur la quarta que pertinet domino Pre Corado
archipresbitero de Arco et clerico et confratri s. Laurentii de Lomasso in villis Dasindi, Cugrei
etc.
Pergamena mm 366x215-227. Notaio: Boninsigna. Item de decima apellata la quarta, pertinet
domino Procardo archipresbitero de Arco et clerico confratri ecclesie s. Laurentii de Lomaso, que decima
percipitur in campagna magna villarum Vici, Dasindi, Cugrei et Campi.
163. Anno 1341 indictione 9, die 9 intrante augusti in pertinenciis civitatis Tridenti. -
Dominus Gratiadeus quondam domini Alberti de castro Campi intravit in possessionem unius
pecie terre in loco Pertice de Tridento et unius affictus perpetualis in loco ubi dicitur a Coste;
que emerat a domino Corado quondam domini Gulielmi de Castronovo cive tridentino.
Pergamena mm 167-180x210. Notaio: Boninsigna. In pertinentiis et teratorio civitatis Tridenti in
loco ubi dicitur Pertice... cui coheret ab uno latere Odoricus a ferro de Tridento, ab alio latere versus
civitatem Tridenti Baxius notarius dictus a ferro de Tridento, de super ser Ottobellus canonicus de
Tridento et allia parte versus Gardolle comune.
164. Anno 1341 indictione 9, die mercurii 22 augusti in castro Campi. - Dominus
Graciadeus quondam domini Alberti locavit domino Conrado filio quondam domini Gulielmi de
Castronovo civi Tridenti peciam terre et affictum ut numero 163.
Pergamena mm 327x190-201. Notaio: Bartolomeus de Cugreo. - Petia terre prative in pertinentiis
civitatis Tridenti in loco Pertice.
165. Anno 1341 indictione 9, die 24 octubris in castro Campi. - Oprandus dictus Pizameyus
et Thomasius eius frater filii quondam ser Alberti de Gayo plebatus Blezii dederunt precio 32
librarum denariorum veronensium domino Gratiadeo quondam domini Alberti eorum partem
decime de Blezio et Lomasso quam habebant in feudum a dominis de Tono vallis Ananie.
Pergamena mm 273x146-162. Notaio: Boninsigna.
166. Anno 1341 indictione 9, die penultimo decembris Tridenti. - Domina Agnes filia
quondam domini Tridenti de Mezasomis de Tridento et uxor quondam domini Gullielmi de
Castronovo olim civis Tridenti, precio 600 librarum denariorum veronensium parvulorum,
vendidit domino Graciadeo quondam domini Alberti de castro Campi plures pecias terre in
pertinenciis Tridenti etc. Nominantur inter confinantes Mutinus quondam domini Bonolini de
Belenzanis, dominus Adelperius quondam domini Nigri militis de s. Petro de Tridento.
Pergamena mm 756x195-210. Notaio: Aldrigetus filius Antonii de Ziago civis trid.
Archivio di Stato di Trento
1247

Capsa 68
167. Anno 1342 indictione 10, die 3 intrante ianuario in castro Campi. - Perinus et Iordanus
fratres quondam ser Abriani de Gayo plebis Blezii dederunt domino Graciadeo quondam domini
Alberti de dicto castro omne suum ius quod habent in parte decime que fuit illorum de Stenico
et percipitur in plebatibus Blezii et Lomassi in parte, atque habetur in feudum a dominis de
Tono vallis Ananie.
Pergamena mm 276x160-188. Notaio: Boninsigna.
168. Anno 1342 indictione 10, die 1 marcii in burgo Archi in domo infrascripti domini
Federici. - Nobilis vir dominus Federicus quondam nobilis viri domini Armani de castro Campi
locavit Oprando dicto Pizameo quondam ser Alberti de vila Gay totam suam decimam in
plebatu Blezii que appellatur a Sumavalo.
Pergamena mm 380x133-138. Notaio: Petrus q. Vilielmi de Archo.
169. Anno 1342 indictione 10, die penultimo marcii in castro Campi, presentibus Azone
quondam domini Andrigeti de Archo etc. - Dominus Gratiadeus quondam domini Alberti
locavit Albertino quondam Viventii de Lono plebatus Calavini quatuor pecias terre ad 10 annos
in pertinenciis Toblini ad fictum etc.
Pergamena mm 297x116-145. Notaio: Boninsigna. - Nicolaus de Ranzo, Vicencius de Lono.
170. Anno 1342 indictione 10, die 15 madii in castro Campi. - Martinus sartor quondam
magistri Oprandi sartoris de Poya cessit domino Graciadeo quondam domini Alberti totum
suum ius in feudo decime de Lundo.
Pergamena mm 190x185-190. Notaio: Boninsigna q. Petri notarii de Baoyo Blezii.
171. Anno 1342 indictione 10, die 1 iunii in Baoyo. - Doninus quondam ser Alberti de
Gayo plebis Blezii cessit omne suum ius domino Graciadeo quondam ser Alberti de castro
Campi super decima plebatus Blezii.
Pergamena mm 169x233-247. Notaio: Boninsigna de Baoyo.
172. Anno 1342 indictione 10, die 17 iunii in castro Campi. - Tomasius dictus Lanzetus
quondam ser Gulielmi de Gaio et Petrus eius nepos quondam Oprandi eius fratris cesserunt in
manibus domini Graciadei quondam domini Alberti omnia eorum iura in tota decima Blezii et
Lomassi prout habebant in feudum a dominis de Tono.
Pergamena mm 314x210-245. Notaio: Boninsigna de Baoyo.
173. Anno 1343 indictione 11, die mercurii 22 ianuarii in Cugreo. - Phylippus quondam
Brunelli olim filii domini Parisii de Madruzio habitator in burgo Arci, precio 46 librarum
denariorum veronensium parvulorum vendidit domino Graciadeo quondam domini Alberti de
castro Campi unam peciam terre in pertinenciis Toblini ubi dicitur Brayda.
Archivio di Stato di Trento
Pergamena mm 218x158-175. Notaio: Horius de Cugreo. - Terra vineata loco dicto Brayda Secha.
1248

Capsa 68
174. Anno 1343 indictione 11, die sabati 8 marcii in pertinenciis castri Stenici. - Berardus
quondam domini Guillelmi de castro Campi nunc habitator ville Flavei, ante presentiam domini
Nicolai quondam Ribaudi de Ripa vicarii et ius reddentis in Stenico, de hominibus et personis
Iudicarie pro domino Nicholao episcopo tridentino, emancipavit filios suos Iohannem et
Antonium, assignato eis peculio.
Pergamena mm 690x224-245. Notaio: Bartholomeus de Cugreo. Presentibus Francisco notario q.
Contrini notarii de Ripa, Malgarisio q. Federici de Tesino portenario dicti castri Stenici, Iacobo muratore
de Como filio Arnoldi habitatoris Ripe. Inventario beni.
175. Anno 1343 indictione 11, die lune 17 marcii in episcopali castro de Tenno. - Dominus
Nicolaus episcopus tridentinus cum una carta investivit Omnebonum dictum Nigrum filium
Rivere quondam Betinelli de villa Flavei de omnibus feudis antiquis et rectis que quondam eius
pater habebat ab ecclesia tridentina.
Pergamena mm 268x242.235. Notaio: Vitalianus de Cugreo per Henricum comitem de Lomello. In
castro Tenno in sala nova, presentibus magistro Coradino episcopi pelizario, Iacobino de Padua
apotecario episcopi.
176. Anno 1343 indictione 11, die 10 exeunte iunio Tridenti. - Dominus Coradus quondam
domini Gullielmi de Castronovo civis tridentinus precio 600 librarum denariorum veronensium
parvulorum tradidit domino Gratiadeo quondam domini Alberti de castro Campi aliquas pecias
terre in pertinenciis Tridenti et duos affictus perpetuales.
Pergamena mm 262-300x290-312.
Pergamena mm 127x220.
Pergamena mm 205x110.
Notaio: Symon ser Iohannis de Favrio subscripsit.
177. Anno 1344 indictione 12, die lune 1 marcii in Cumegello. - Ribaldus dictus Laudinus
quondam ser Avancii de Cumegello plebis Blezii precio 22 librarum et 12 soldorum
veronensium parvulorum vendidit domino Graciadeo de castro Campi quondam domini Alberti,
aliquas pecias terre in pertinenciis Cumegelli.
Pergamena mm 355x205-207. Notaio: Iohannes q. Nicolai de Cavrasto.
178. Anno 1344 indictione 12, die dominico 11 intrante aprili in plazo s. Laurentii plebis
Nomasi. Dominus Graciadeus filius quondam domini Alberti de castro Campi cum duobus
cirotechis investivit Hendricum filium quondam Petri quondam Hendrici de Comayo de suo
feudo, scilicet una decima in Comayo.
Pergamena mm 136-140x195-199. Notaio: Albertus.
179. Anno 1344 indictione 12, die 4 decembris in Ranzo.- Domina Dominica uxor
quondam Iohannis dicti Todeschi de Ranzo cum eius filiis precio 17 librarum denariorum
veronensium, vendidit domino Gratiadeo de castro Campi quatuor pecias terre in pertinenciis
Ranzi, quas subinde ad annuum fictum 51 solidos recepit.
Archivio di Stato di Trento
1249

Capsa 68
Pergamena mm 280x197-200.
180. Anno 1344 indictione 12, die 4 decembris in Ranzo. - Vivianus quondam Bonaventure
de Ranzo pretio 26 librarum et 11 soldorum veronensium parvulorum vendidit domino
Cognevuto filio domini Graciadei de castro Campi 4 pecias tere in pertinenciis Ranzi, easque
recepit ad annuum fictum librarum 4 denariorum veronensium parvulorum.
Pergamena mm 256x158-181. Notaio: Boninsigna q. Petri de Boayo.
181. Anno 1344 indictione 12, die 2 exeunte decembri in castro Campi apud ecclesiam s.
Nicolai. - Ser Odoricus dictus Melonus de Cugreo cessit in manibus domini Gratiadei quondam
domini Alberti omnia sua iura que habet in tota decima villarum Cugrei, Stimiage, Carbugei,
Dasindi et Lundi quam tenebat in feudum ab ipso domino Graciadeo accepto precio 200
librarum veronensium parvularum.
Pergamena mm 297x210-230. Notaio: Boninsigna.
182. Anno 1345 indictione 13, die dominico 3 exeunte augusto in Toblino apud domum
Turesendi eo presente. - Ser Gottefredus dictus Zentillus quondam ser Rodegerii de Cavedeno
cessit domino Gratiadeo, quondam domini Alberti de castro Campi, omne ius quod habet in
decima unius pecie terre vineate in Toblino ad stratam.
Pergamena mm 208x138. Notaio: Boninsigna.
183. Anno 1345 indictione 13, die martis 20 septembris, in steyata castri Campi apud
ecclesiam Nicolai, presentibus ser Mirabello quondam domini Gucchemarii de Vezano, Redulfo
quondam ser Hendrici dicti Raspazii de Thono vallis Ananie etc. - Ser Philippus quondam
domini Parisii de Madruzio, nunc habitator Sporii vallis Ananie, vendidit domino Graciadeo
quondam domini Alberti de castro Campi duas pecias terre in pertinenciis ville Vezani plebatus
Calavini, precio 460 librarum denariorum veronensium pro quo precio etiam resignavit ipsi
domino Graciadeo [quondam domini Alberti] ius decime secunde pecie terre etc. cum
promissione quod domina Dolzana ipsius uxor et filia quondam domini Ieremie de Sporo,
dictam vendicionem ratificabit, datis procuratoribus ad refutandam dictam decimam in manibus
domini Nicolai episcopi tridentini ad investiendum predictum dominum Graciadeum.
Pergamena mm 522x166-194. Notaio: Bartholomeus q. Albertini de Cugreo.
184. Anno 1346 indictione 14, die martis 3 ianuarii in steyata castri Campi, in presentia
domini Conradi quondam domini Gullielmi de Castronovo, Nicolini et Nigri fratrum et filiorum
naturalium domini Petrezoti de Lodrono etc. - Nobilis et potens vir dominus Gratiadeus filius
quondam domini Alberti de dicto castro, cum una carta membrana nomine recti et honorabilis
feudi investivit nobilem virum dominum Manohellum filium quondam domini Iorii de castro
Madruzii recipientem pro se et fratribus suis Gislemberto et Azone de suo recto feudo, videlicet
de uno molendino et aque ductu in pertinenciis Madruzii, iurata fidelitate.
Pergamena mm 278x189-196. Notaio: Bartholomeus ut supra.
Archivio di Stato di Trento
1250

Capsa 68
185. Anno 1346 indictione 14, die martis 11 aprilis Tridenti in domo habitationis Conradi
filii quondam domini Gullielmi de Castronovo. - Dominus Gratiadeus filius quondam domini
Alberti de castro Campi locavit Odorico filio Petriboni de Murio et eius uxori done Lucie
aliquas terras et possessiones in pertinenciis Tridenti.
Pergamena mm 580x153-160. Notaio: Bertolinus dictus a Stagnatis.
186. Anno 1346 indictione 14, die mercurii 28 decembris in Toblino in porta castri. - Ser
Odoricus dictus Marosius de Toblino quondam domini Nicolai vendidit domino Graciadeo
quondam domini Alberti de castro Campi domum unam sitam in superiori parte castri Toblini
precio 56 librarum denariorum usualium.
Pergamena mm 417x164-172. Notaio: Nicolaus de Vezano q. Parisii. Presentibus Millo q. Cavoldi
de Ciago, Bonincontro de Magnano.
187. Anno 1348 indictione 1, die dominico 4 intrante madio in steyata castri Campi. -
Nobilis miles dominus Graciadeus quondam domini Alberti de dicto castro cum uno capucio
nomine recti et honorabilis feudi investivit ser Albertum quondam domini Nicolai de Comayo
plebatus Lomassi de toto illo feudo seu decima quam eius pater habuerat ab ipso domino
Gratiadeo in feudum.
Pergamena mm 360x150-153. Notaio: Simon filius Federici de Comayo.
188. Anno 1348 indictione 1, die dominico ultimo augusti in canonica ecclesie sive plebis
s. Marie de Arco, presentibus Ecelino filio domini Iordani de Campo habitatore Tridenti etc. -
Dominus Iohannes quondam domini Abriani de Ronchono habitator Arci procurator domini
Graciadei quondam domini Alberti de castro Campi, super facto rochete edificate supra
Balinum ab ipso domino Graciadeo, coram dominis Bartholomeo de Valexelis et Francischino
de Placentia canonicis tridentinis in favorem dicti domini Graciadei produxit unam investituram
de anno 1328 in qua quondam dominus Albertus dictus Feraza pater eiusdem domini Graciadei
fuerat investitus a domino fratre Henrico episcopo tridentino de uno doso sive rocheta iacente
supra Balinum, protestando dictum dosum sive rochetam de iure spectare ipsi domino
Graciadeo et ad hoc ut eidem non incurrat terminus inter suprascriptos dominos canonicos et
capitulum tridentinum ex una parte et ipsum dominum Graciadeum ex altera. Ad que responsum
per dominos canonicos quod prefatus dominus episcopus dictam investituram in preiudicium
ecclesie tridentine facere non poterat.
Pergamena mm 282x214. Notaio: Boninsigna q. Petri de Baoyo.
189. Anno 1349 indictione 2, die 27 martii Tridenti in castro Boni Consilii. - Chunradus
dux de Tegg, tocius dominii Tyrolis capitaneus generalis, confitetur se recepisse a nobili milite
domino Graciadeo de Campo mille florenos auri, mandans Nicholao Eyffer capitaneo suo in
Iudicaria ut ex denariis in Iudicaria collectis et colligendis integre solvat.
Pergamena mm 160x355-360. Sigillo perduto.
Archivio di Stato di Trento
1251

Capsa 68
190. Anno 1351 indictione 4 [caetera sunt corrosa]. -Ex commissione sive precepto domini
Daynesii vicarii pro illustri principe domino Lodoicho Brandeburgensi marchione, Carinthie
duce, Tirolis et Goricie comite, prixinensis et tridentine ecclesiarum advocato, facta est
designatio terrarum et possessionum solventium decimam maiorem que dicitur de Diureo.
Pergamena mm 606x374x417. Copia. Notaio: Iacobus q. ser Iohannis notarii q. Uguzonis notarii de
Comayo, ex imbreviaturis q. Iohannis patris mei.
191. Anno 1352 in burgo Merani, die 11 aprilis. - Ludovicus Brandenburgensis et Lusacie
marchio, sacri romani imperii archicamerarius, comes palatinus Reni et Bavarie, Karinthie dux,
Tirolis et Goricie comes, nec non aquilegiensis, tridentine et brixinensis ecclesiarum advocatus,
recognoscit se a nobili et potente viro Sigkoni de Castronovo 400 florenos mutuo accepisse
restituendos.
Pergamena mm 133x290. Sigillo perduto.
192. Anno 1357 indictione 10, die dominico 4 iunii in steyata apud castrum Campi. -
Nobiles viri domini Cognevutus, Nicollaus et Albertus fratres filii quondam domini Graciadei
de dicto castro recipiunt in solutionem quasdam pecias terre in pertinenciis ville Flavei.
Pergamena mm 433x165-175. Notaio: Antonius q. Uguzonis notarii de Comayo. Presentibus
Iohanne notario q. Abriani de Baoyo, Adrigeto dicto Donzellio q. Federici Peluchi de Cugreo, Aldrigeto
q. Galli de Flaveo, Ognebeno dicto Baldanza q. Bertolli de Flaveo.
193. Anno 1358 indictione 11 die dominico 26 februarii in Archo. - Domini Gerardus et
Vinciguerra fratres de Archo pro se et eorum fratribus Gullielmo et Antonio quondam domini
Nicollai de Archo, atque pro eorum consanguineo domino Iohanne quondam domini Gerardi de
Arco confirmant Iohanni quondam ser Marsilii de Gayo plebatus Blezii investituram sui feudi,
nempe decime in dicta plebe Blezii.
Pergamena mm 466x180-186. Notaio: Iohannes q. Petri de Menutis de Archo.
194. Anno 1359 indictione 12, die iovis 11 aprilis Stenici. - Coram domino vicario
Iudicarie ad petitionem domini Philippi quondam domini Parisii de castro Madruzii facta est
designatio decime pertinentis dominis de Madrucio in dicta Iudicaria.
Cartaceo, carte 2. Copia designationis decime in Sclemo.
195. Anno 1370 indictione 8, die martis 18 iunii in burgo Archi. - Iohannes quondam ser
Marsilii de Gayo refutavit in manibus domini Antonii quondam domini Nicolai de castro Archi
suum feudum seu decimam de qua supra numero 193, reservata tamen sibi ex consensu domini
decima quarumdam terrarum et possessionum ut ibi in feudum.
Pergamena mm 325x200. Notaio: Iohannes q. Petri de Menutis de Arco. Archi apud stationem quam
tenet magister Iohannes phisicus, presentibus dicto magistro Iohanne, magistro Floriano ciroico,
Francisco notario dicto Tocolino de Archo, presbitero Francisco q. Vitaliani plebis Blezii, Nicolao dicto
Gatello nunc capitaneo in castro Restorii.
Archivio di Stato di Trento
1252

Capsa 68
196. Anno 1372 indictione 10, die veneris 6 intrante februario in castro Campi. - Dominus
Albertus iurisperitus et dominus Nicolaus fratres filii quondam nobilis militis domini Graciadei
de castro Campi cum uno baculo investiverunt ser Nicolaum quondam ser Alberti de Casali de
Comaio plebis Lomasi de suo recto antiquo feudo, iurata fidelitate.
Pergamena mm 280x155. Notaio: Anthonius magistri Guilelmi de Gaudento.
197. Anno 1374 indictione 12, die lune 1 madii Murii in domo Benaxuti notarii quondam
domini Tyre de Murio, presentibus ipso Benaxuto, nobili viro Iohanne Sprecho quondam nobilis
viri domini Iohannis de Baratis de Parma habitatore Murii etc. - Cum nobilis et sapiens vir
dominus Albertus filius quondam nobilis militis domini Graciadei de Campo plebatus Lomaxii
vendidisset nobili viro domino Armano filio quondam nobilis et egregii militis domini Federici
de Castrobarco terciam partem pro indiviso tocius decime et iuris decimationis ville Curie in
pertinentie Lundi plebatus Lomaxii; item tertiam partem decime villarum Curiarum et
pertinenciarum Poie et Gaudenti precio 110 ducatorum auri; dictus dominus Armanus convenit
dicto domino Alberto vendicionem facere de dictis tribus partibus quocies eidem domino
Armano vel suis heredibus presentaverit dictum precium 110 ducatorum etc. cum evictione.
Pergamena mm 350x340. Notaio: Antonius q. magistri Philippi de Murio. Presentibus magistro
Nasimbeno pilipario q. Otolini de Paldo, Porto q. Nasimbeni de villa Vallis plebis Garduni, Iacobi q.
Nuntii de Panono.
198. Anno 1374 indictione 12, die Sabati 18 novembris in civitate Tridenti apud plateam
sub porticu domus domine Pasqualine quondam domini Mathei de Bellenzanis. - Nobilis vir
Graciadeus quondam nobilis viri domini Cognevuti de castro Campi nomine etiam Iacobi sui
fratris nomine locationis in perpetuum investivit Nicolaum dictum Longum Cimatorem filium
quondam Petri de Praga de duabus peciis terre prative et medietate unius casamenti in
pertinenciis Tridenti ubi dicitur al Cortino.
Pergamena mm 530x235-251. Notaio: Antonius q. Federici de Cugreo. Presentibus Iohanne q.
Hentelli de Ripa, Antonio q. Iohannis dicto Teschai de Ripa, Iohanne notario dicto Monzullo de Burgo
Archi, Aldrigeto notario q. Tomasii notarii de Vigo plebis Lomasii.
199. Anno 1375 indictione 13, die lune 22 ianuarii in Stenico plebis Banali super dosso
Prey ubi ius publice redditur. - Providus et discretus vir dominus Bartholomeus notarius dictus
Borzaga de Tuyeno vallis Ananie vicarius et ius publice reddens in dicto loco Stenici pro
domino Alberto episcopo tridentino ad instantiam sapientis viri domini Iohannis notarii
quondam ser Petri de Menutis de burgo Archi, tanquam procuratoris nobilis et potentis domini
Anthonii de castro Archi, fieri mandavit publicationem quarumdam terrarum in Cugreo etc. in
solutionem sibi debitam.
Pergamena mm 520x300-306. Notaio: Cognonutus de Cugreo. Presentibus Nicolao notario de
Tiono, Boninsigna notario de Cumighello, Nicolao notario de Biveo, Antonio notario de Gaudento.
200. Anno 1375 indictione 13, die dominico 17 iunii in castro Campi. - Dominus
Gratiadeus quondam nobilis domini Cognevuti de castro Campi pro se et nomine Iacobi sui
fratris, atque Gratiadei pupilli filii et heredis nobilis et sapientis viri domini Alberti quondam
nobilis militis domini Graciadei de dicto castro et Pasqualina quondam domini Mathei de
Belenzanis uxor quondam nobilis viri domini Nicolai de eodem castro mater et tutrix Marchi
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pupilli etc., cum una carta nomine recti, honorabilis et antiqui feudi, investiverunt Petrum
dictum Aynetum quondam Federici de villa Dasindi de tota illa decima et feudo, que decima
percipitur in pertinenciis villarum Dasindi et Cugrei, iurata fidelitate.
Pergamena mm 420x204-208. Notaio: Nicolaus q. Federici de Cugreo.
201. Anno 1375 etc., ut numero praecedenti, investiverunt ser Antonium quondam ser Petri
de Comao de tota illa decima quam tenebat in feudum in villa Comai, iurata fidelitate.
Pergamena mm 328x200-213. Notaio: Nicolaus q. Federici de Cugreo.
202. Anno 1384 indictione 7, die lune 9 madii Tridenti in contrata Macelli, presentibus ser
Vigillio notario quondam ser Gullielmi de Rochabruna etc. - Providus vir dominus Graciadeus
quondam nobilis viri domini Cognevuti de castro Campi in perpetuum locavit Francisco notario
quondam ser Henrici dicti Rigaye de Tridento unum casalle iacens in villa Curtini prope
Tridentum et aliquas pecias terre ibi, ad dandum pro annuo affictu octo libras denariorum
parvulorum tridentinorum.
Manca.
203. Anno 1402 indictione 10, die lune 24 iulii Tridenti, in contrata Fontis Ospiciorum s.
Martini, in ospicio ab Aquila, presentibus nobilibus et discretis viris ser Iordano quondam ser
Mascare de castro Tuieni vallis Ananie, ser Iacobo dicto Tarono merchatore quondam ser
Bartholomei de Tegaciis de Toscolano etc. - Nobilis vir ser Blasius filius quondam ser Blasii de
Castro Alto vallis Sugane, nunc habitator Tridenti, vendidit pro libero et expedito alodio nobili
viro domino Graciadeo quondam domini Cognevuti de castro Campi eius consanguineo, unum
affictum perpetualem novem stariorum bladorum etc. super una domo cum manso in
pertinenciis ville Fornacis plebis Pinedi, precio 12 ducatorum auri.
Pergamena mm 547x203-206. Manca il nome del notaio.
204. Anno 1411 indictione 4 Tridenti [caetera sunt corrosa]. - Nobilis vir dominus
Antonius quondam nobilis viri domini Graciadei de castro Campi et Nicolaus quondam nobilis
viri domini Marchi de dicto castro cum duabus cartis investiverunt nomine recti et honorabilis
feudi Pelegrinum quondam ser Iohannis dicti Bezati de villa Comay, nunc habitatorem ville
Gaudenti plebis Lomassi, de suo feudo, nempe de una decima vini, bladi, canipi et nutrimorum
que colligitur in pertinenciis villarum Poie, Gaudenti et Comay plebis Lomasi et in Balino
eiusdem plebis, et de qua annuatim possunt colligi sexdecim galete bladi et decem conzia vini et
ultra.
Pergamena mm 250x237. Notaio: Antonius q. Guilielmi de Gaudento.
205. Anno 1411 indictione 4, die iovis 10 decembris in Stenico super dosso Predi ubi ius
publice redditur. - Coram sapiente ac iurisperito domino Iohanne filio ser Montenarii de
Comayo assessore nobilis et potentis viri domini Parisii de Lodrono honorabilis tocius Iudicarie
vicarii et publice ius reddentis in curia Stenici in civilibus et criminalibus causis de hominibus et
personis Iudicarie pro magnifico et excelso principe domino domino Federico, Dey gratia
Austrie, Stirie, Carintie et Carniole duce, comiteque Tirolis, nec non ecclesie tridentine
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defensore, advocato, protectore et in temporalibus gubernatore, civitatisque Tridenti domino
dignissimo, actum est de sponsalibus unius pupille.
Pergamena mm 281x123-140. Notaio: Pelegrinus q. Odorici de Stenico. Presentibus Antonio notario
q. magistri Gulielmi de Gaudento, Antonio notario filio Benenuti dicto Grosso de Poia, Antonio notario q.
Coradi de Stenico. Ibique Nicolaus q. Barberii de Rango ut actor domine Imole uxoris q. Federici dicti
Gofi de Divereo ut tutricis Margarete pupile filie dicti Gofi, et Nicolaus q. Iacobi dicti Chemucii,
Boninsigna filius Iohannis Sany de Diureo, Iacobus notarius de Cumigelo, Albertus notarius q. Iacobi
notarii de Baoyo omnes plebis Blezii... comparuerunt coram sapiente iurisperito Iohanne filio ser
Montenarii de Comayo assessore ecc. - Il futuro sposo pretendeva dei beni...
206. Anno 1424 indictione 2, die iovis 16 marcii in terra Ripe diocesis tridentine,
presentibus Iacobo filio quondam magistri Federici medici de Madice etc. - Egregius et sapiens
vir dominus Matheus de Arzonibus de Mediolano, iuris utriusque professor, vicarius spectabilis
et egregii viri domini Ugolini de Crivellis potestatis Ripe, Tenni, Leudri et Tegnalis pro domino
domino Filipo Maria duce Mediolani, Papie, Anglerieque comite ac Ianue domino, suum
interponit decretum super tutella prestanda a nobili domina Steffana de Fedricis, filia nobilis
comitis domini Iacobini de Federicis filii quondam egregii comitis domini Iohannis, et relicta
quondam domini Antonii de castro Campi, Gratiadeo filio suo, et dicti domini Antonii atque
etiam pro inventario conficiendo de hereditate.
Pergamena mm 562x395-400. Notaio: Perinus q. ser Antonii de Salvonibus de Laude habitator terre
Ripe.
207. Anno 1435 et 1436 item anno 1446, quo erat in Iudicariis capitaneus et vicarius
dominus Sigismundus de Thono etc. Plures membranae simul assutae, sed ex parte corrosae, in
quibus continentur renovationes plurium investituram de decimis in Iudicariis ac emphiteusium
bonorum etc. factae a nobili domino Gratiadeo filio quondam domini Antonii de castro Campi
suis vassallis in Iudicariis et valle Boni.
Pergamena mm 323x370. Sono sei membrane cucite insieme (simul assutae).
1) Anno 1435, indictione 13, die Sabati ultimo mensis decembris, in castro Campi plebis Lomasii
in stupa nova situata ubi coquina esse solebat, presentibus Antonio notario q. Iohannis Cedre
notarii de Bulbeno, Carlo filio Carloti de villa Bregucii, Iacobo filio Zaneboni de Baseza plebis
Leudri, Zordano filio Antonii dicti Grapane de Cugreo. Ibique Gratiadeus q. Antonii de castro
Campi investivit magistrum Bartolomeum fabrum q. Tomasii dicti Fra de Fontanedo... Notaio:
Federicus q. Conignuti notarii olim se Nicolai notarii de Cumissinis de Cugreo.
2) Anno 1436, indictione 9, 1 maii in castro Campi in stupa sita in curia dicti castri. Presentibus
Bartholomeo fabro q. Tomasii dicti Fra de Fontanedo, Antonio filio Nicolai dicti Cauxeti ab
Enno, Michaele q. Bartholomei dicti Fadige de Orsino...
Notai: Federicus q. Conignuti; Iacobinus q. Bartolomei olim Iacobi notarii de Coradinis de
Baoyo.
3) Anno 1446, indictione 9, die dominico primo mensis mai, in castro Campi in stupa ipsius
castri, presentibus magistro Bartholomeo fabro q. Tomasii dicti Fra de Fontanedo plebis Boni,
Prevorio filio elloquentis et egregii viri Bonapasii notarii de Prevorio, Iohanne q. Odorici dicti
Spande de Comaio, Nicolai Clauseti de Enno.
Notai: Federicus; Iacobinus ut supra.
4) Anno 1446, 1 mai. Testimoni ut supra. Notai: ut supra.
5) Anno 1446, 1 maii. Testi e notai ut supra.
6) 1446, Sabato 6 mai, in villa Comai in domo magistri Parisii sartoris, presentibus Sigismondo
de Tono capitaneo castri Stenici, Petro q. Zambechi de villa Scey plebis Banali, Odorico dicto
Galeffo de villa Poie, Iohanne filio Parisii dicti Garesse.
7) Anno 1446, die dominico 17 mensis iulii, in villa Comai in plazo ipsius ville.
8) Anno 1446, 1 mai, in fosato castri Campi.
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9) Anno 1447, die lune 23 ianuarii in fosato castri Campi et in via qua itur ad Campagnolam
versus Cugreum, presentibus Iohanne dicto Canerio filio Bortholoti de Marzao plebis Blezii,
magistro Parisio sartore q. Gasparini de Stenico, Iacobo Burati, magistro Christofforo q.
Conradi de Rottenborch cerdone habitatore ville Cillai plebis Blezii.
10) Anno 1447, die lune 23 ianuarii in fosato etc. ut supra.
11) Anno 1447, die lune 1 maii, in fosato etc., presentibus Iohanne dicto Quatrocari q. Tomasii
dicti Quatrocari de villa Rangi, magistro Girardo cerdone q. Oliverii de Campomagno
habitatore vile Baoy, Leuterio q. Briani de Baoyo, Iohanne Malexardi de Comaio.
208. Anno 1436 indictione 14, die mercurii 18 ianuarii in castro novo terre Ripe,
presentibus spectabili milite domino Iohanne quondam spectabilis militis domini Petri de Sporo,
spectabili viro Sigismundo quondam spectabilis militis Matei de Sporo vicario vallium Ananie
et Solis pro domino episcopo tridentino, Bonadomano cive tridentino quondam magistri Nicolai
phisici de Acerbis etc. - Ante presentiam illustrissimi principis et reverendissimi domini
Alexandri episcopi tridentini dignissimi ducis, comitis et marchionis, constitutus nobilis vir
Graciadeus quondam nobilis viri Antonii de Campo valis Iudicarie petivit flexis genibus
investiri de castro Campi et de decimis et aliis feudis et honoranciis que quondam eius
predecessores recognoverunt in feudum ab ecclesia tridentina, cum dictus eius pater sit mortuus
nullis aliis filiis legitimis et naturalibus masculis post se relictis. Annuit dominus episcopus et
cum una carta eum investivit, iurata fidelitate; primo de partibus ipsi Graciadeo pertinentibus de
castro Campi. Item de partibus pertinentibus ipsi Graciadeo castri Merlini; de partibus castri
Toblini cum castellanciis et iuribus ipsis castris pertinentibus. De hominibus seu vasalis quos
habet in Bergutio et in Lundo et in concilio Merlini et in toto plebatu Boni et in toto plebatu
Tioni et in Sahono et in toto plebatu Blezii et in Faurio, Cugreo, Carbieo et in toto plebatu
Lomasii et in Olasio et toto plebatu Banali. Item decimas in plebatu Lomasii in villis Cugrei,
Stimiage, Flavei, Carbiei, Bavali, Faurii, Dasindi, Vigi, Campi, Lundi, Comai, Gaudenti et Poie.
Item medietatem decime maioris de plebe Blezii in villis Balbini, Caurasti, Cavaioni, Marazoni,
Laridi, Bivei, et Madicis pro indiviso cum dominis de Archo. Item decimam quam habet in
Careso et in Vergogno eiusdem plebis Blezii. Item in plebatu Banali decimam quam habet in
Stenico et in Seo quoad suam partem. Item totam decimam de Prusa. Item in Randena decimam
de Penzolo et suis pertinenciis quoad suam partem. Item decimam in Buiedo et Roncono et suis
pertinenciis quoad suam partem. Item decimam de concilio Merlini et de Creto et de toto
plebatu Boni quoad suam partem. Item unam peciam terre vineate iacente ad s. Mariam de
Prevoro in Dosa de dona pro parte ipsum Graciadeum contingente.
trid.
Pergamena mm 361x258. Notaio: Antonius comes palatinus q. Francisci notarii de Molveno civis
209. Anno 1438 indictione 1, die Sabati 14 iunii super dosso castri Romani plebatus Boni
extra fossam exteriorem, presentibus nobili viro Marcho filio domini Fedrigini de Forestis de
Soldo episcopatus Pergami, Nasimbeno quondam Miorini de Zostino, Benevenuto quondam
Antonii Bonincaxe de Vigo vallis Randene etc. - Cum spectabilis et potens vir dominus Parisius
filius quondam domini Petri de Lodrono pro se et eius fratre Antonio ex una parte, et magister
Stefanus Pictor de Verona capitaneus et procurator nobilis et egregii viri domini Gratiadei filii
quondam domini Antonii de castro Campi ex parte altera, in unum convenissent super
quibusdam earum partium decimis intricatis, mixtis et multum involutis, que colliguntur in
pertinentiis villarum Praxii, Surcori et Merlini, per bonos homines a dictis partibus deputatos et
iuratos facta est divisio, quadracio, discretio et terminatio ut ibi.
Pergamena mm 615x302. Due membrane cucite. Notaio: Bonapaxius q. magistri Laurentii fabri de
Cimicho plebis Condini habitans Prevorii.
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210. Anno 1446 indictione 9, die Sabati 7 maii in villa Comay plebis Lomassi, presentibus
spectabili et generoso viro domino Sigismundo de Tono honorabili capitaneo castri Stenici et
vicario in Iudicariis etc. - Nobili et generoso viro domino Gratiadeo quondam domini Antonii de
Campo honesta domina Iacoba quondam Iacobi de Comayo et uxor quondam domini Iohannis
de ipso Comayo, libere refutavit omnia et singula iura que habebat in una decima quam in
feudum ipsa et eius pater habuerant in feudum a dominis de castro Campi etc. ut investiret
dominam Flordianam quondam Simonis de Comayo eiusdem Iacobe nepotem et nobilem virum
Parisium quondam Gasparini de Stenico etc. quos dictus dominus Gratiadeus investivit pro se et
eorum heredibus utriusque sexus, iurata fidelitate.
Pergamena mm 580x210-215. Notaio: Petrus q. Dominici de villa Scey plebis Banali.
211. Anno 1447 indictione 10, die dominico 4 iunii in castro Stenici plebis Banali,
presentibus spectabilibus viris dominis Michaele de Tono, nunc in valle Ananie vicario generali,
Georgio filio quondam domini Gulielmi de Belasio, Orlando filio domini Georgii de Spuro,
Francisco Formianer et venerabili viro domino Henrico archipresbitero plebis Banali et
decretorum doctore etc. - Coram reverendissimo domino Georgio episcopo tridentino
dignissimo, institit spectabilis et generosus vir dominus Graciades quondam domini Antonii de
castro Campi contra communitates Lomassi et Blezii atque eorum sindicos pro solutione 200
librarum denariorum annuatim sibi debitarum pro collectis in salarii causa et occasione
quorumdam olim servitorum et vassalorum suorum predecessorum et domus de castro Campi,
ut eisdem suis predecessoribus solvere consueverant. Hinc ad veritatem comprobandam adduxit
sententiam sive laudum, sub domino Alexandro episcopo tridentino, factam per arbitros
dominos Vinciguerram et Antonium fratres comites Archi et dominum Gullielmum de Lizana
de anno 1437, petiitque a dictis sindicis exhiberi libros rationum suarum communitatum ad
effectum etc. atque spectabilis et generosus dominus Sigismundus de castro tono, pro eodem
domino episcopo vicarius generalis Iudicariarum, decretum edidit pro librorum exhibitione, que
statim a dictis sindicis facta est et per notarios exscriptum quicquid ad hanc causam pertinebat
ut hic habetur.
Manca.
212. Anno 1448 indictione 12, die Sabati 6 aprilis in villa Cretti plebatus Boni. - Coram
magnifico domino Georgio de Lodrono pro ilustrissimo et excelso principe et domino domino
Sigismundo duce Austrie, comite Tirolis etc. plebatuum Rhandene, Thioni, Boni et Condini
capitaneo et vicario, institutum est examen testium super solutione debita honorantiarum a
communitatibus Iudicariarum dominis de Lodrono et de castro Campi.
Manca.
213. Anno 1452 indictione 15, die Sabati 24 iunii in civitate Tridenti in contrata Athesis,
presentibus providis et discretis viris Antonio quondam ser Guielmi notarii de Balzanis
habitatore in burgo Egne, Michaele Job familiare magnifici domini Ioannis de Mecio Corone
honorabilis capitanei civitatis Tridenti. - Aldrigetus Stachini de Calavino et Philippus filius
Iacobi a Balchono de Calavino, et Ioannes Tusate de Lasino vendiderunt spectabili et generoso
militi domino Gratiadeo de castro Campi quasdam partes Petre murate cum pratis, pasculis,
buschis, lagis, piscariis et grezivis simul se tenentibus, in loco ubi dicitur ad Sarcham; quam
Petram muratam dicti venditores possedebant pro indiviso cum hominibus villarum Calavini,
Madrucii et Lasini etc. precio quindecim ducatorum auri.
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Capsa 68
Cartaceo, carte 2. Notaio: Iohannes civis trid. q. iurisperiti Petri de Brecio, ex auctoritate Iohannis
Faellae de Verona potestate Tridenti pro episcopo Iohanne. - In domo hospitii ad fratrem.
214. Anno 1453. Datum Tridenti in castro Boni Consilii, die 4 octobris. - Dominus
Georgius episcopus tridentinus domino Gratiadeo de Campo concedit investituram bonorum
feudalium ac decimarum que ad ecclesiam tridentinam fuerant devoluta ex eo quia in feudum
non fuerant recognita; primo de omnibus domibus, agris, molendino ac decimis in villa Vezani,
que ad presens Dominicus et Franciscus de Benvegnuti de Vezano tenebant etc. Item de una
decima unius pecie terre in regula Magnani etc. Item de decima quam habent heredes Zuveneti
de Padrognono.
Pergamena mm 265x316. Sigillo perduto.
215. Descriptio hominum de iurisdictione domini Graciadei de Campo in tereno Bregutii.
Pergamena mm 390x65-107. Fine sec. XIII.
216. Descriptio decime, que fuit de domino Gerardo Papo.
Pergamena mm 266x153-155. Prima metà del sec. XIV.
217. Descriptio partis que venit in partem domino Alberto dicto Feraze de peciis terre
arative et prative.
Pergamena mm 137x150-157. Prima metà del sec. XIV.
218. Racio fictorum perpetualium domini Alberti Feraze de Campo.
Pergamena mm 372-640x235-250. Forse fine sec. XIII.
219. Recordaciones fictorum domini Graciadei.
Pergamena mm 231x136-154. Vi sono elencati 26 fittavoli del Banale.
220. Recordacio decime que fuit quondam domini Alberti de Diureo et nunc est domini
Alberti Feraze de Campo.
Pergamena mm 375x194-212. Prima metà del sec. XIV.
221. Alique epistole germanice scripte domino Graciadeo de Campo quarum una est
Friderici romanorum regis de anno 1453.
Cartaceo, carte 6. Cinque sigilli aderenti. Sono cinque lettere scritte fra il 1450 e il 1454.
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Capsa 68
Codices.
222. Anno 1333 etc. - Liber iurium et investiturarum per dominum Albertum, aut per
dominum Graciadeum eius filium de castro Campi.
Volume cartaceo mm 315x230. In origine aveva 128 carte, ora sono 117, scritte solo 36: Registra et
iura illorum de castro Campi 1333-1337. Terre a Carbugeo, Lundo, Favrio, Poia, Godenzo, Comano,
Campo, Vigo, Dasindo, Breguzzo, Bondo ecc.
223. Anno 1369 etc. - Instrumenta, testamenta etc. scripta per Nicolaum quondam ser
Federici de Cugreo notarium.
Volume Cartaceo, carte 126 (16 bianche).
Alla carta 2: Viene citato in giudizio a Stenico un certo Zenone figlio di Martino detto Zigagnola da
Vigo Lomaso per l'uccisione de Benedetto fu Francesco Sachagnoni di Fiavè. Viene bandito.
1369, 14 maggio: Testamento del mastro Armano fu mastro Delaito da Madice.
Alla carta 32: Testamento di Martino detto Branzio da Ranzo, 1374, 8 aprile; lascia una carità di
pane vino e carne, e sale per ogni bocca.
Alla carta 37: Testamento di Nicolò di castel Campo fu Graziadeo: 1374, 20 giugno: è presente
l'arciprete di Lomaso Francesco.
Alla carta 51: Testamento di Alberto fu Graziadeo di Campo, 1374, 16 luglio. Lascia ai frati di Riva
100 soldi; ai frati delle Sarche 100 soldi.
Alla carta 71: Testamento di Agnese fu Benvenuto di Toss pieve di Taio uxor Iohannis q. Bonvesini
di Molveno: 1385, 7 dicembre.
Alla carta 89: Dote di Antonia figlia di Pietrozoto di Lodron moglie di Matteo fu Coradino da
Termeno.
Alla carta 121: Testamento di Graziadeo di Campo: 1390, 4 dicembre.
224. Urbarium in quo descripte sunt possessiones que venerunt in partem domino
Cognevuto de Campo etc. et etiam domino Alberto de Campo.
Volume cartaceo mm 295x215. Carte scritte 31. Molti toponimi in Vigo Lomaso, Campo, Lundo,
Poia e Comano; Fiavè, Ranzo, Banale, Toblino ecc. Trento.
225. Urbarium 1362, sub domino Nicolao quondam nobilis militis domini Graciadei de
castro Campi etc.
Volume cartaceo mm 320x243. Carte 70. Anni 1357-1398.
226. Urbarium 1406 etc. de bonis et possessionibus castri Campi.
Pergamena mm 257x165. Notaio: Franciscus dictus Pegorarius de Ripa q. Benvenuti. Anno 1368.
Cartaceo, carte 68: sono quattro quaderni.
1) Carte 20 mm 202x160. Anni 1402-1420. Prestiti, obblighi ecc.
2) Carte 12 mm 230x160. Mutilo e senza copertina. Esercizi di scrittura sec. XV: templus = lo
templa; occiput = lo capo del cavo; auricula = la recla; visus = lo vis; oculus = lo ochel;
supercilus = lo sorazeo; palpebra = la papedra; cincignus = lo calcagn; albume = lo blancho de
locle; pupila = la lusiola de l'oclo ecc.
A carta 5 verso e 6: 33 righe di una laude: Passio domini nostri Iesu Christi.
3) Carte 12 mm 377x135: anni 1410-1411: conti e spese per la casa; grano portato al molino.
4) Carte 20 mm 305x110: anni 1442-1451.
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Capsa 68
227. Anno 1428, 8 decembris in castro Boni Consilii Tridenti. - Alexander episcopus
tridentinus instituit curatorem Gratiadei pupilli de Campo quondam Antonii ad instantiam
Stephane matris illius pupilli nobilem dominum Iacobum de Fedriciis vallis Camonice avum
maternum dicti Gratiadei.
Pergamena mm 488x294-302. Notaio: Antonius q. Francisci de Molveno.
228. Anno 1259, die 5 novembris Tridenti in palatio episcopatus. - Dominus Egno
episcopus tridentinus veniam concedit domino Graciadeo de Campo pro se et patre suo
Albertino recipienti, ob favorem impensum Ezelino de Romano heretico, illum absolvendo a
sententia confiscationis bonorum omnium ab eodem domino episcopo contra eos lata, ea tamen
lege ac promissione iurata ut idem Graciadeus toto posse assistat contra omnes et speciatim
contra comitem Tyrolis ipsi domino episcopo et ecclesie tridentine. Tandem eisdem dominis de
Campo suorum feudorum investituram renovat.
Pergamena mm 202x333.
229. Anno 1391, die 8 iunii in castro Boni Consilii. - Dominus Georgius episcopus
tridentinus investivit nobiles dominos Graciadeum de castro Campi pro se et fratre suo Iacobo
quondam domini Cognevuti, Marchum quondam Nicolay, et Graciadeum quondam Alberti de
eodem castro Campi de eorum feudis, nempe parte eis tangente castrorum Campi, Merlini et
Toblini, decimis et hominibus.
Pergamena mm 550x235-240. Copia coeva.
230. Anno 1392, die 5 decembris Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus Georgius
episcopus tridentinus investivit nobiles dominas Katarinam et Elisabeth sorores filias quondam
domini Ecelini de castro Campi de eorum feudis, nempe earum parte castrorum Campi, Merlini
et Toblini.
Pergamena mm 424x263-270. Sigillo infranto. Notaio: Paulus q. Martini de Tridento.
231. Anno 1457, die 6 septembris in castro Campi. - Exemplar non athenticum testamenti
domini Gratiadei de castro Campi, qui plura legata instituit, Iohannem filium naturalem bonis
suis in Ripa, Tenno, Arco etc. dictavit et cum legitimos filios non haberet, Nicolaum quemdam
fratrem suum uterinum heredem universalem fecit.
ecc.
Cartaceo, carte 3. Copia fine sec. XV. Lasciti alla chiesa di s. Lorenzo; di s. Bernardino in Trento
232. Anno 1350, indictione 3, die iovis, 5 novembris in curtivo monasterii s. Tomasii siti
infra Archum et Rippam, presentibus ser Rocho dicto sommo (macchia) de Rippa, fratre
Nicolino monaco dicti monasterii s. Tomasii (macchia) q. Francisci de Stumiaga plebis
Lomasii. Ibique nobiles viri dominus Nicolaus q. Federici de Campo et Andrigetus q. Guilelmi
de Campo cum cartis quas in suis manibus tenebant, nomine recti feudi, investiverunt Bonum
dictum Cavalerum q. ser Senini de vila Daoni plebis Boni, de suo recto feudo, unam decimam
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Capsa 68
que colligitur in pertinentiis Daoni, Formini et Brasconi, ex qua coliguntur tres galetae omnis
bladi.
Pergamena mm 172x185. Notaio: Iohannes q. Henrici de Campo. Questa pergamena non è riportata
dall'Ippoliti. È stata aggiunta da P. Frumenzio perchè ricuperata in altro luogo e senza segnatura.
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Capsa 69
CAPSA 69
S. Simon (numeri 204)
1. Anno 1475 indictione 8, die veneris sancto 24 martii, presentibus domino Ioanne de
Salis de Brixia potestate Tridenti, dominis legum doctoribus Antonio de Terlaco, Ioanne
Antonio de Vaschetis et Calapino de Calapinis. - Andraeas cerdo exposuit domino Ioanni
episcopo tridentino qualiter filius suus Simon deperditus est, nec inveniri potest. Unde dominus
episcopus ordinavit dicto domino potestati perquisitionem quam fecit in domo iudaeorum, ubi
etiam repertus est mortuus. expositum fuit cadaver in hospitali s. Petri et demandata fuit
examinatio cadaveris dominis medicinae doctoribus Arcangelo de Balduinis et Ioanni Matthiae
de Tiberinis de Brixia et Christophoro de Fatis de Terlaco cyrurgico, qui suo iuramento
retulerunt dictum puerum non morte naturali sed morte violenta periisse adductis variis
coniecturis.
Die 27 martii carceri mancipati sunt Israel filius Samuelis, Moyses antiquus de Saxonia,
Mohar filius Moysi, Salomon quondam Mendelini de Isprocho, Lazarus de Seravalle de Friolo
familius Angeli, Moyses filius Salomonis de Hozpoch magister filiorum Tobiae, Isaac filius
Iacob de Vedera familius Angeli, Bruneta uxor Samuelis, Vitalis filius... familius Samuelis,
Israel filius Mohar de Brandenburg.
Depositio Antonioli qui audivit vocem Simonis eiulantis pertranseundo per vicum
proximum domui Samuelis.
Die 28 martis per dominum potestatem examinata fuit Anna uxor Israelis filii Samuelis
haebrei in lecto decumbens, quae nihil se scire respondet nisi quod audierit repertum fuisse
cadaver in aqua per domum Samuelis transeunte.
Varii testes constituti circa personam pueri Simonis et eorum depositio.
Eodem anno et indictione, die 28 martii Tridenti in turri a Vanga in sala, in loco torturae,
presentibus ser Antonio Gervasio gastaldione, domino Odorico de Brezio, domino Ioanne de
Calapino. Coram domino capitaneo episcopi formatus fuit processus contra Bonaventuram
cocum Samuelis qui post varias torturas confessus est, occisum fuisse puerum Simonem a
iudaeis superius relatis, et ad mortem condemnatus est, die 22 iunii, presentibus magnifico
domino Iacobo de Sporo capitaneo Tridenti, magnificis militibus domino Georgio de Clexio,
Simeone de Thono, domino Orlando de Sporo, dominis legum doctoribus Antonio de Fatis de
Trilaco, Calapino de Calapinis etc. quae sententia non fuit executa quia dictus Bonaventura
petiit baptizari.
Eodem die, presentibus suprascriptis formatus fuit processus contra Bonaventuram filium
Moar iudaei, qui confessus et convinctus per dictum potestatem, una cum alio Bonaventura
superius relato, capitis abscissione et corporum combustione damnatus est.
Eodem anno, die mercurii 29 martii formatus fuit processus contra Israelem filium
Samuelis iudaei, qui post tormenta confessus infanticidium Simonis, morte turpissima damnatus
est, id est ad caudam equi ligatus et per civitatem usque ad locum supplicii tractus et in rota
positus crematus est die 21 iunii.
Eodem anno et die formatus fuit processus contra Vitalem, famulum Samuelis qui post
tormenta crimen confessus mediante interprete Conto de Terlaco, ab eodem domino potestate ad
mortem super rotam et ignem damnatus est.
Eodem anno die iovis 30 martii formatus fuit processus contra Samuelem iudaeum, qui
post varia tormenta crimen confessus, merita morte damnatus est, videlicet positus fuit in curru,
ductus per civitatem calidis tenaleis tenaliatus et ad locum supplicii ductus, in rota positus igne
crematus est.
Eodem anno et die formatus fuit processus contra Angelum hebraeum qui post tormenta
confessus infanticidium eadem Samuelis morte damnatus est.
Eodem anno, die lunae 3 aprilis formatus fuit processus contra Tobiam iudaeum qui post
multa tormenta raptum pueri Simonis et occisionem confessus, digna morte plexus est, videlicet
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ductus in curru per civitatem Tridenti ante domum patris Simonis dextra ei manus amputata est,
per civitatem tenaleis inflammatis cruciatus et in rota positus crematus est.
Eodem anno, 4 aprilis formatus fuit processus contra Moysem iudaeum antiquum qui post
varia tormenta crimen confessus et post confessionem in carcere mortuus, cadaver tamen ad
rotam et ignem damnatum est 19 iunii 1475.
Eodem anno, die 7 aprilis processus formatus fuit contra Mohar, filium Moysi iudaei, qui
post tormenta infanticidium confessus, rotae et ignis morte damnatus est 22 iunii presentibus ut
supra.
Eodem anno, die 28 martii processus formatus fuit contra Zanesum Sweyzer suspectum de
complicitate infanticidii pueri Simonis cum sua uxore, innocentes deprehensi liberati sunt.
Adest aliud exemplar sub eodem numero. - Adest et tertium exemplar.
Volume cartaceo mm 220x303. Carte 360. In tedesco.
Volume cartaceo mm 317x220. Carte 130. Lo scrittore è Giovanni di Brabanza, fiammingo che
dimorò due anni presso l'Hinderbach.
Volume Cartaceo, carte 140. Il contenuto corrisponde al 1b.
Cartaceo, carte 32. Offerte in onore del beato Simone di Trento. - Pittore Michele decoratore delle
finestre della chiesa di s. Pietro. - Elenco delle uscite.
Volume Cartaceo, carte 30. In tedesco.
2. Anno 1475 indictione 8, die 31 martii Tridenti in turri a Vanga, in loco torturae,
presentibus ser Antonio Gervasio gastaldione, Conto de Terlaco. - Coram domino capitaneo et
potestate formatus fuit processus contra Ioaf hebraeum, qui post tormenta confessus
complicitatem infanticidii pueri Simonis, et post reassumptum processum de ordine capitanei
Tridenti suspensum laquei, morte damnatus est, presentibus ad sententiam Iacobo de
Rocabruna, Ioanne de Calepinis, Vigilio de Paho, Sigismundo Saraceno etc. die 15 ianuarii
1476.
Anno eodem 1475, die 11 aprilis, in loco et presentibus ut supra, formatus fuit processus
contra Isaac filium Iacob hebraei qui post tormenta confessus complicitatem dicti infanticidii
laqueo condemnatus est anno 1476, die 13 ianuarii, testibus Ioanne Maria de Luppis, ser
Antonio Schratemberger et aliis.
Eodem anno, die 12 aprilis Tridenti, in turri episcopalis palatii, in loco torturae, coram
domino capitaneo et potestate formatus fuit processus contra Moysem hebraeum filium
Salomonis de Saxonia, qui post tormenta complicitatem infanticidii praedicti confessus laqueo
suspensus est 15 ianuarii 1476.
Eodem die et anno formatus fuit processus contra Lazarum hebraeum filium Aaron hebraei
de Seravalle, qui post tormenta confessus complicitatem infanticidii praedicti laqueo suspensus
est anno 1476, die 23 ianuarii.
Eodem anno, die 14 aprilis formatus fuit processus contra Moysen filium Aaronis hebrei de
Anelspach, qui post tormenta complicitatem praedicti infanticidii confessus et in carcere
mortuus, ad caudam equi ad locum supplicii cadaver trahendum et igne cremandum damnatus
est 2 decembris 1475.
Volume Cartaceo, carte 153.
3. Anno 1475 indictione 8, die 12 aprilis in turri a Vanga in loco torturae coram magnifico
capitaneo Tridenti et domino Ioanne de Salis potestate Tridenti Israel iudeus post tormenta,
complicitatem infanticidii confessus et ficticie fidem christianam amplexus, et propterea a
carcere liberatus, sed postea iterum incarceratus, aliisque tormentis multa furta, resolutionem
venenandi episcopum, capitaneum et potestatem manifestationem eorum quae fiebant contra
hebreos factam coram episcopo ventimiliensi commissario apostolico, et ab hebraeis pecunia
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corrupto confessus, merita morte damnatus est, videlicet ad caudam equi ligatus et ad locum
supplicii ductus et rota expetitus, non tamen crematus, die 19 ianuarii 1476, presentibus domino
capitaneo castri Perzini Martino Naydecher, Georgio de Clesio, Antonio de Fatis de Terlaco,
Melchiore de Facinis, Calapino de Calapinis, Francisco Gelfo, Balzano de Balzanis etc.
Depositio domini Gregorii prioris de s. Martino cancellarii et domini Nicolai de Franconia
scriptoris in cancelleria episcopali, quod frustum arsenici reperti in cancellaria episcopali,
repertum fuerit inter res varias quae adinventae sunt fratri Petro de Alemania ordinis Minorum
qui erat pictor et alchimista, qui morabatur Tridenti et ante aliquot dies mortuus fuerat, et quae
res in cancellaria depositae fuerunt.
Volume Cartaceo, carte 79.
4. Anno 1475 indictione 8, die veneris 3 novembris Tridenti, in turri episcopalis palatii in
loco torturae, formatus fuit processus coram domino Ioanne Kyrliez capitaneo Tridenti et
domino Ioanne de Salis potestate, contra Saram uxorem quondam Tobiae hebrei, quae post
iterata tormenta et in variis vicibus martyrium infantis Simonis in odium Christi confessa, sicut
et diversa alia infanticidia a iudaeis perpetrata, eo quod fidem christianam amplexa est a morte
liberata, cum Bella hebraea uxore quondam Mohar, quae pariter post varia tormenta illud idem
confessa est infanticidium, et ad fidem conversa liberatur.
Anno 1476 indictione 9, die veneris primo martii Tridenti, in contrata Mercati veteris, in
domo haeredum ser Michaelis a Rosa, habitata a sartore hebraeorum, coram domino capitaneo
et potestate formatus fuit processus contra Bonam iudaeam filiam Salomonis de Verona et
sororem Angeli, quae pariter post tormenta sicut alii delictum suum et complicitatem confessa
est.
Anno 1476 die veneris primo martii, in loco ut supra, formatus fuit processus contra
Annam uxorem quondam Israelis iudaei, quae post tormenta complicitatem infanticidii praedicti
confessa et fidem christianam complexa a morte liberata est.
Volume Cartaceo, carte 78. A questo è unito un altro volume di carte 230.
5. Anno 1475, die 31 martii, primum miraculum recensetur s. Simonis martyris et
successive describuntur 121 cum iuridica depositione.
Adest aliud exemplar.
Volume Cartaceo, carte 82. Statistica di malatiie e incidenti. Usi e costumi.
Volume Cartaceo, carte 26.
6. Anno 1475. - Variae epistolae Ioannis episcopi tridentini ad oratores suos Romae
existentes, quibus eos certiores reddit de variis machinationibus iudaeorum contra ipsum
episcopum, praecipue opera commissarii apostolici, pecunia corrupti ab ipsis iudaeis. Quare
epistolae cum sint manu eiusdem episcopi exaratae dificiliter legi possunt.
Cartaceo, carte 8. Plico di lettere del vescovo Hinderbach.
7. Anno 1475, die 29 martii usque ad 9 iunii, depositio Vitalis factoribus Brunetae iudeae
circa occisionem ab hebraeis factam Simonis pueri et eius post torturam confessio.
Eodem anno, 7 aprilis confessio infanticidii beati Simonis facta post torturas a Mohar
iudaeo.
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Cartaceo, carte 2.
8. Anno 1475, die 28 martii. - Accusatus a Bonaventura filio Mohar hebraeo Ianesius
Sbaizer de infanticidio Simonis incarceratus fuit et innocens repertus, liberatus.
Cartaceo, carta 1.
9. Anno 1475, die penultima martii, examen contra Samuel hebraeum qui post varia
tormenta confessus est infanticidium beati Simonis in odium Christi etc. eodem modo diebus
subsequentibus fassi sunt crimen suum Mohar, Tobia et Moises.
Cartaceo, carta 1.
10. Anno 1475, pridie kalendas maii Tridenti. - Ioannes episcopus tridentinus scribit
Raphaeli Iovenzonio tergestino poetae laureato, eumque invitat ad invisendum beatum
Simonem miraculis clarum et ad componendos versus in eius honorem, de affluentia populi ad
eumdem martyrem; dolet quod convictos iudaeos punire iustissimis poenis non possit, propter
varia impedimenta interposita ab ipsius iudaeis cum archiduce Austriae et imperatore, ostendit
quod quidam eorum protector roveretanus a Deo vindice punitus sit paene vivus crematus et a
christianis domibus repulsus, inter iudaeos quorum erat procurator, miser eiulansque baculo
deambulat. Sperat insuper ducem Austriae opinionem suam sinistre informatam, mutaturum et
de iusta punitione penitus informandum.
Anno 1475, 12 kalendas iunias Tridenti. Idem episcopus eumdem Zovenzonium informat
de miraculis beati martyris Simonis quibus informatus dux Austriae, sperat non amplius aurem
praebiturum malevolis qui auro corrupti, in iudaeorum favorem rigorosam episcopi punitionem
exagerabant; eumdem insuper rogat ut Titum Livium per Gerardum aromatarium transmittat.
Anno 1475 kalendis octobris Tridenti. - Eiusdem Ioannis episcopi epistola ad dictum
Zovenzonium quem certiorem reddit de adventu episcopi ventimiliensis legati pontificii, quem
suspectum habet eo quod Roboretum praetextu infirmae valetudinis accesserit, ubi non solum
iudaei sed ipse potestas hebraeorum causam defendit; rogat eumdem ut informet ducem
venetum, aliosque nobiles de iusta causa quibus etiam, si opus fuerit, nuntium mittet cum
processu, omnem rumorem provenire ex partialibus iudaeorum auro obcaecatis, sed nullum
timere protestatur; eum iterum invittat ut quamprimum Tridentum veniat a videnda novi
martyris portenta.
Anno 1475, nonis octobris. Zovenzonius Venetiis respondet Ioanni episcopo tridentino
eidemque gratias agit de transmissa pulcherrima imagine beati Simonis, laudat zelum suum,
animat ad resistendum iniquis iudaeorum protectoribus sperans beatum martyrem causam suam
optime defensurum.
Anno 1476, kalendis martiis idem Ioanni episcopo scribit atque laetatur de causa beati
Simonis in optimo statu; certiorem reddit de morte ducis Venetiarum, de timore belli cum
Turcis, de coniuge ducis Mediolani Venetias ventura, et de regis Ferdinandi filia Hungariae
regina, pro quibus versus parat poeticos.
Anno 1476, quarto nonas ianuarii Romae. - Michael pacis Iovenzonio gratias agit de
transmisso libello martyrii beati Simonis, eidemque promittit causam ipsius Romae
commendare. Iubilaeum pro se et familia sua a pontifice obtentum cum adiunctis conditionibus
ei transmittit.
Anno 1476, 28 martii Romae. Episcopus Castelli, magister domus sacri palatii, certiorem
reddit episcopum tridentinum Ioannem de causa beati Simonis bene introducta, de sollicitudine
oratorum suorum Aprovini et socii qui mirifice adversantes oppugnant et quod ipse etiam
omnem navabit operam in favorem eiusdem causae.
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Anno 1472, die 26 decembris Venetiis. - Frater Nicolaus Cruciger, prior s. Leonardi de
Burgeto, Ioanni episcopo tridentino exprimit desiderium suum redeundi Tridentum ad
commorandum cum tanto praesule splendore et christianae fidei lumine, ad quem accedendum
hortatus fuit a Iovenzone et Payelo, sed causa mortis cardinalis Niceni, cum quo per sex annos
ad servitium steterat, aliqualiter adventum suum differre debuisse.
Cartaceo, carte 12. Copia di diverse lettere.
11. Anno 1475, octavo idus sextilis, Vincentiae. - Bartholomaeus Paiarinus I.C. consulibus
tridentinis mittit documenta pro instituenda causa beati Simonis, eos animat ad defendendum
decorem patriae suae contra iudeos, advertit quod hebraei Romae omnem movent lapidem ad
impetrandum commissarium sibi propitium; multos etiam sibi patronos pecunia faciunt.
Anno 1475, die 5 septembris Vincentiae in episcopatu. - P. Mussolinus, doctor et pontificis
cubicularius, Ioannem episcopum tridentinum certiorem facit de mente senatorum venetorum
circa iudaeos; cupit scire ad quid episcopus ventimiliensis Tridentum accesserit, qui male
exceptus a venetis, tribus comitantibus iudaeis insalutato hospite discessit, transmittit dicto
episcopo documentum in favorem suae causae.
Anno 1475, die 12 octobris Veronae. - Ioannes Marcus Raimundus I.C. scribit Ioanni
episcopo tridentino quantum fecerint iudaei pro habendo eius patrocinio, oblatis eidem multis
pecuniis, quod etiam recusavit, tum pro eorum reitate, tum etiam pro observantia erga dominum
episcopum.
Anno 1475, die 4 decembris Veronae. - Antonius de Pelegrinis I.C. certiorem reddit
Ioannem episcopum tridentinum de multis iudaeorum machinationibus pro trahendis in suam
partem amplissimis viris, sed nihil ibidem Veronae effecerunt, tum praetore iustam causam
agnoscente, tum divino nutu, et pueros et populares impellente ad improbos hos homines variis
ludibriis insectandos.
Tres aliae epistolae sunt in eadem materia.
Cartaceo, carte 10. Copia della cancelleria.
12. Anno 1475, tertio nonas Iunii. - Guilhelmus Paielus, eques vicentinus et secretarius
apostolicus, Ioanni episcopo tridentino scribit, eumque commendat pro zelo catolicae religionis
contra iudaeos; laetatur de intellectis prodigiis novelli martyris, eumque rogat pro ulteriori
informatione dictorum signorum eiusdem martyris.
Cartaceo, carte 2. Copia della cancelleria.
13. Anno 1475, octavo idus sextilis Vincentiae. - Bartholomaeus Paiarinus I.C. vicentinus
congratulatur cum senatu tridentino pro novo martyre aquisito et pro zelo contra iudaeos habito,
eosque hortatur ad resistendum machinationibus eorumdem vindicandumque martyrem suum
offerendo etiam exemplum alterius infantis ab eisdem in Galiis trucidati, et propterea saeviter
fuerunt puniti.
Cartaceo, carte 2. Copia.
14. Anno 1475, die 19 maii Inspruk. - Gregorius Emps praesbiter certiorem reddit Ioannem
episcopum tridentinum quod hebraei omnem movent lapidem pro vindicanda praetensa eorum
innocentia contra eumdem episcopum apud omnes principes et etiam in Inspruk nullis expensis
auri et argenti parcendo.
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Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
15. Anno 1475, eiusdem epistola ad Ioannem episcopum tridentinum de consilio habito a
consiliariis Inspruk in favorem iudaeorum, qui resolverunt quod iudaei expelli non debeant a
civitate Tridenti, quod causa tractari debeat ab archiduce Austriae tanquam advocato tridentinae
ecclesiae, quod bona confiscata cedere debeant in publicam utilitatem et quod multa affinguntur
iudaeis de quibus rei non sunt.
Cartaceo, carta 1.
16. Anno 1475 mense aprilis et sequentium. - Registrum munerum quae ad capsam beati
Simonis allata sunt.
Cartaceo, carte 14.
17. Anno 1275, nonis octobris Urbe veteri. - Gregorius papa per Bullam omnibus episcopis
dirrectam manifestat quod iudaei variis calumniis afficiantur, eosdem accusantes de infanticidiis
puerorum christianorum ut eorum sanguinem bibant, aliaque huiusmodi crimina et vi ad fidem
christianam suscipiendam adigantur, unde constringuntur ex civitatibus exire vel multas
pecunias solvere. Quare eisdem iniungit ne huiusmodi falsa crimina eis imposita credant, et eos
in dictis locis et civitatibus pacifice morari permittant.
Adest etiam Innocentii papae Bulla eandem materiam tranctans, scripta archiepiscopo
viennensi in Gallia, data Lugduni anno 5 sui pontificatus.
Cartaceo, carte 2. Copie.
18. Anno 1475, die 18 septembris Roveredi. - Ludovicus Quirinus potestas Roveredi et
capitaneus vallis Lagarinae concedit salvocondutum Anzelino habitatori Tridenti ut libere
Roveredum venire possit, stare et ad placitum abire absque ulla molestia.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
19. Anno 1475, die 20 septembris Insprugg. - Sigismundus Austriae dux scribit episcopo
vintimiliensi quod suos oratores Tridentum misit a quibus intelliget mentem suam de non
habendis innocentibus pro nocentibus et quod sit paratus ad parendum omnibus quae dictus
episcopus pontificis nomine mandabit.
Cartaceo, carta 1.
20. Anno 1475, die 24 septembris Roveredi. - Episcopus vintimiliensis scribit episcopo
tridentino quod advocati hebraeorum cum magna turma ad ipsum venerunt petentes causae suae
defensionem quod Veronam salutis suae requirendae causa accedere non deberet, sed ibi manere
promittentes provisionem necesariorum ad salutem recuperandam quod sibi darentur processus
et salviconductus ad agitandam causam suam; ad quae respondit quod Veronam ire vellet pro
maiori comoditate, quod habebunt salvoconductum, quoad processus vero quod etiam illos suo
tempore habebunt, modo essent clausi, nec aperiri possent iuxta mandatum pontificis.
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Adest instructio pontificis data episcopo vintimiliensi.
Cartaceo, carte 5. Sigillo aderente. Copie di altre lettere.
21. Anno 1475, die 26 septembris Rovereti. - Baptista episcopus vintimiliensis petit a
Ioanne episcopo tridentino relaxationem iudaeorum incarceratorum in gratiam summi pontificis
quod etiam credit esse de mente archiducis Austriae, quamquam eius consiliarii dixissent circa
hoc nullum habere mandatum principis et quod relaxati iudei ad ipsum mittantur.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
22. Anno 1475, die 28 septembris Roveredi. - Ludovicus Quirinus potestas Roveredi
concedit solvoconductum Anzelino, ut possit venire ibi, stare et abire ad placitum.
Adest aliud exemplar.
Cartaceo, carte 7.
23. Anno 1475, die 28 septembri Roveredi. - Raphael de Birago secretarius cardinalis
mediolanensis gratias agit Ioanni episcopo tridentino de transmissa legenda ss. Sisinii et
Alexandri, pro qua curabit ut Mediolano eidem domino episcopo transmittatur legenda s.
Ambrosii socii s. Vigilii; dolet quod capitaneus contra ipsum et copistam suum post
concordatum processum, et in calculo eum claudendi in verba contumeliosa processerit, quae
tamen omnia ipsius domini episcopi amore oblivisci se declarat, nec proinde cessabit laudare et
magnificare dominum episcopum tam in curia romana, quam alibi, eumque precatur ut in
suorum familiarium numerum recensere dignetur.
Cartaceo, carta 1.
24. Anno 1475, die 29 septembris, Roveredi. - Baptista episcopus vintimiliensis
commissarius apostolicus gratias agit Ioanni episcopo tridentino pro transmissis munusculis,
eum advertit quod processus Romam portabit, ubi melius examinari poterunt; desiderat secum
ducere dominum Ioannem et Aprovinum ut eorum consilio uti posset.
Cartaceo, carta 1.
25. Anno 1475, die 23 iulii Romae. - Sixtus IV episcopum tridentinum monet ab ulteriori
processu in causa hebraeorum supersedere usque ad adventum commissarii sui.
Pergamena mm 95x362. Sigillo perduto.
Cartaceo, carta 1. Lettera da Roma del segretario Melchiore de Menken del 1476.
26. Anno 1475, die 5 octobris Roveredi. - Iacobus a Rippa affinis et procurator hebraeorum
fecit instantiam episcopo vintimiliensi commissario apostolico quod episcopus tridentinus,
capitulum et potestas respondere debeant eiusdem instantiis. Unde dictus commissarius illis
insinuavit.
Archivio di Stato di Trento
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
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27. Anno 1475, die 12 octobris Roveredi. - Protestatio domini Ioannis Menchey secretarii
et procuratoris domini Ioannis episcopi tridentini coram domino Baptista vintimiliensi episcopo
commissario apostolico, quod citatio Iacobi de Rippa nullius sit valoris utpote iudaei et
iudaeorum fautoris, quam clausulam dominus commissarius in citatione reticuit; item quod
processus nullo modo aperiri debeant a domino commissario cum cautum sit eos sigillatos ad
summum pontificem transmittendos esse; item dictus procurator instat apud dictum
commissarium quod Tridentum accedere debeat, ubi melius unde delictum commissum fuit,
examinare poterit, ubi dominus episcopus omnia pro eius persona conservanda prividebit, ubi
etiam cum sit assignatus a summo pontifice tamquam socius in illa causa, unus alterum melius
illuminare poterit, alias suspectum se reddere dignoscitur.
Cartaceo, carte 2.
28. Anno 1475, die 12 octobris, Roveredi. - Dominus Baptista vintimiliensis episcopus
certiorem reddit Ioannem episcopum tridentinum de nuntiis suis Ioanne et Aprovino benigne
susceptis et quod in rebus factis et fiendis ad eiusdem episcopi honorem omnem respectum
habebit.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
29. Anno 1475, die 3 augusti Romae. - Sixtus IV scribit Ioanni episcopo tridentino quod
quamquam dubitare non possit poenas iudaeis inflictas iustissimas fuisse, tamen cum multi
etiam principes factum hoc improbent, ideo destinavit commissarium suum episcopum
vintimiliensem virum doctum qui una secum factum illud melius perpendat, unde tridentinum
episcopum hortatur ut illum benigne suscipiat.
Adest aliud exemplar.
Anno 1476, die 3 aprilis Romae. - Sixtus IV monet episcopum tridentinum ut nihil innovet
in causa iudaeorum, sed ex carceribus relaxet pueros et mulieres hebraeas eos in loco tuto ponet.
Pergamena mm 112x328. Sigillo perduto.
Cartaceo, carte 2. Copie della cancelleria.
30. Anno 1475, die 12 octobris Romae. - Sixtus IV scribit episcopo tridentino quod litteras
commissarii sui, Sigismundi Austriae ducis et eiusdem domini episcopi receperit, circa
examinationem obitus et miraculorum illius pueri, ut dicitur interempti a iudaeis, quam laudat et
laetatur ad instantiam iudaeorum, quod pueri et foeminae, de quorum innocentia nullum dubium
esse dicitur, monet ipsum episcopum ut si culpa careant, eos ex carceribus relaxet eo vel
maxime quia sunt infirmi et cum vitae perriculo.
Pergamena mm 99x361. Sigillo aderente.
31. Anno 1475, die 9 octobris Venetiis. - Bertuci Gabriel certiorem reddit episcopum
tridentinum quod recuperata sanitate nullo parcet labori pro causa contra hebraeos; eumque
rogat pro aliqua reliquia huius sancti innocentis.
Cartaceo, carta 1. In italiano.
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Capsa 69
32. Anno 1475, die 14 octobris Roveredi. - Baptista vintimiliensis episcopus commissarius
apostolicus citat Ioannem de Salis potestatem Tridenti, ad instantiam Iacobi de Rippa
procuratoris iudaeorum, ad respondendum hiis quae ab illo sibi obiiciuntur in causa contra
iudaeos habita.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente. Raphael de Burgo notarius.
33. Anno 1475, die 21 octobris Roveredi. - Baptista vigintimiliensis episcopus certiorem
reddit Ioannem episcopum tridentinum quod habuerit certam notitiam, summum pontificem
accepisse litteras suas in quibus multa in laudem domini episcopi scripserat et praesertim quanta
humanitate fuerit susceptus et quanti adiutorii fuerit in investiganda veritate commissionis.
Cartaceo, carta 1.
34. Anno 1475, die 25 octobris. - Gregorius Pladec informat Ioannem episcopum
tridentinum de variis hebraeorum machinationibus ut ad suas trahant dominum ducem et
consiliarios.
Cartaceo, carta 1.
35. Anno 1475, die 28 octobris Tridenti in contrata Belenzanorum, ante portam domus
dominorum de Thono, in qua domo habitat dominus Potestas, presentibus domino Conto
quondam domini Antonii de Fatis de Terlago, ser Sigismundo quondam Michaelis de Saracenis
civibus Tridenti, ser Ioannes de Fundo fecit instantiam domino Ioanni de Salis potestati Tridenti
quod alium notarium assignet ad scribendum in causa iudaeorum, quia dominus episcopus
ventimiliensis commissarius apostolicus in hac causa dixit quod contra iudaeos scripserit aliter
quam veritas se habeat, sed dominus potestas eidem notario mandavit quatenus ipse et non alius
scribere debeat, eidem tamen assignavit tanquam socium ad progrediendum in processu contra
iudaeos ser Petrum de Maleferatis civem Tridenti notarium italicam et germanicam linguam
calentem.
Adest tantum unica carta huius processus.
Cartaceo, carte 2. Questo documento proviene da un volume precedente.
36. Anno 1475, die 23 octobris Roveredi. - Episcopus ventimiliensis insinuat episcopo
tridentino delegationem suam apostolicam in causa iudaeorum, auctoritatemque citandi
quamcumque personam ad comparendum et deponendum veritatem et ut hanc suam
delegationem insinuare debeat capitulo, potestati, aliisque in hac causa interesse habentibus.
Adest copia delegationis.
Cartaceo, carte 3. Sigillo aderente. - Regesto in italiano.
37. Anno 1475, die 28 octobris Roveredi. - Antonius de Facinis informat Ioannem
episcopum tridentinum quod famulus capitanei Petrae noluerit aperire portam ut posset
Roveretum accedere cum processu, nisi solveret, quod facere recusavit, ne esset in praeiuditium
episcopi, quod commissarius apostolicus est multum suspectus et timet quod a iudaeis sit
corruptus; quod potestas Roveredi modo est bene informatus de recta iustitia contra iudaeos, ex
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depositione Anzel retenti; quod episcopo ratisponensi consignare non potuit processus, eo quod
summo mane recesserit Rovereto.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
38. Anno 1475, die 29 octobris Roveredi. - Episcopus vintimiliensis praecipit episcopo
tridentino, capitulo, potestati et magistratui Tridenti quod nihil innovetur circa iudaeos, quinimo
quantocius relaxentur pueri et mulieres hebreae innocentes, dolens quod alteri suo mandato non
obedierint. Episcopo mandat executionem huius decreti sub poena prohibitionis ingressus in
ecclesiam.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente infranto.
39. Anno 1475, die 29 octobris. - Mandatum episcopi vintimiliensis potestati Tridenti,
Iacobo de Sporo capitaneo et gastaldionibus Tridenti, quatenus intra trium dierum spatium
relaxare debeant et in loco tuto ponere pueros et mulieres hebraeas in carceribus detentos, nec
eos tormentis afficere sub poena excommunicationis; datum ex Roveredo.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente spezzato.
40. Anno 1475, die 29 octobris Tridenti. - Dominus Ioannes de Salis potestas Tridenti
constituit suum certum nuntium et procuratorem ad comparendum coram domino Baptista
vintimiliensi episcopo, commissario apostolico, dominum Iacobum Cortesiis de Verona ad
protestandum dictum commissarium esse suspectum et perfidorum hebraeorum protectorem
causas huius suspicionis allegando.
Cartaceo, carta 1. Notaio: Iohannes Rephan de opido Wetter (?) maguntinensis diocesis.
41. Anno 1475, die ultimo octobris Tridenti. - Ioannes episcopus tridentinus, Iacobus de
Sporo capitaneus Tridenti, Ioannes de Salis potestas Tridenti et magistratus Tridenti, ad
monitorium Baptistae vintimiliensis commissarii apostolici responderunt, et protestati sunt
nullum esse et nullius roboris, tum quia directionem pontificiam circa temporalitatem idem
commissarius nullam habet, tum quia nimis suspectus est et a iudaeis Roveredi existentibus
corruptus, tum quia operatur contra instructionem pontificis, cuius intentio est quod iustitia
administretur, mandare ut hebraei relaxentur antequam processus sit completus non est actus
iustitiae, tum quia pontifex destinavit commissarium ut una cum episcopo tridentino melius rem
examinet quod non facit, quare tanquam suspectum commissarium habens ipse episcopus cum
aliis ad ipsum pontificem vel alium legatum appellat.
Adsunt duo alia exemplaria.
Cartaceo, carte 6. Tre copie.
42. Anno 1475, 2 novembris Roveredi. - Cum vintimiliensis episcopus intellexisset ab
episcopo tridentino, capitaneo et potestae, pueros hebraeorum esse sub potestate eorum matrum,
nec libere per civitatem exire permitterent, idem commissarius eidem episcopo, potestati et
commissario mandavit quatenus illos loqui permitterent cum harum latore et quando isti
cuperent cum eo exire libere permitterentur.
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Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente. - Regesto in italiano sec. XVII.
43. Anno 1475, die 2 novembris Roveredi. - Baptista vintimiliensis episcopus insinuat
episcopo tridentino, capitaneo et potestati Tridenti enciclicas litteras Sixti IV, in quibus prohibet
praedicari martyrium beati Simonis usque ad agnitionem causae sui commissarii.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente. - Carta con regesto ut supra.
44. Anno 1475 indictione 8, die 3 novembris, in castro Ravenspurg constantiensis diocesis.
- Dominus Ioannes Fogt de Somorow, ad instantiam fratris Henrici ordinis praedicatorum sacrae
theologiae professoris, a Ioanne episcopo tridentino delegati, authenticum documentum eidem
domini episcopo misit, de infante in illis partibus occiso a iudaeis, qui illum emerunt et
crudeliter interemerunt, ut per processum relevatum fuit.
Codice pergamenaceo mm 380x280. Carte 4. Notai: Iohannes Ungemut (?) de Ravensperg
constantiensis diocesis; Franciscus Sproll constantiensis diocesis; Iohannes Brandis constantiensis
dyocesis.
45. Anno 1475, die 3 novembris, in castro prope civitatem Ravenspurg. - Dominus Ioannes
Truchses de Walburg, sacri romani imperii praefectus Sweviae, suo iuramento testatur fratri
Henrico ordinis praedicatorum, episcopi tridentini delegato, infanticidium superius relatum
factum anno 1430 a iudaeis in Ravenspurg, qui merita poena etiam puniti sunt.
Pergamena mm 403x363. Sigillo aderente. Notai: ut supra N° 44.
46. Anno 1475, die 3 novembris, in oppido Ravenspurg. - Attestatio magistri civium oppidi
de Ravenspurg circa dictum infanticidium.
Adest aliud exemplar sub eodem numero.
Pergamena mm 337x385. Notai: ut supra N° 44.
Cartaceo, carte 6. Copie coeve dei documenti dei N° 44, 45.
47. Anno 1475, die 3 novembris Tridenti. -Examen factum Sarae uxori Tobiae, Bellae et
Bonae quae post tormenta confessae sunt infanticidium beati Simonis.
Est tantum fragmentum huius processus.
Cartaceo, carte 4.
48. Anno 1475, die 4 novembris, in opido Ravenpurg. - Attestatio iuridica Francisci Sproll
civis dicti opidi Ravenspurg de infanticidio superius numero 44 relato.
Adest aliud exemplar.
Pergamena mm 427x367-380. Sigillo perduto. Notai come al N° 44.
Il secondo esemplare manca.
49. Anno 1475, die 5 novembris Tridenti. - Iacobus de Sporo capitaneus Tridenti scribit
Ludovico Quirino potestati Roveredi, atque conquaeritur quod ad instantiam vintimiliensis
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episcopi incarceraverit indebite Anzelinum civem Tridenti et hucusque deteneatur, de quo
subditi tridentini multum se gravatos sentiant, eo quod nullam dirrectionem circa hoc
commissarius a summo pontifice habeat. Unde pro ea bona amicitia et vicinitate qua semper
coniuncti fuerunt cum episcopo tridentino et domino archiduce Austriae, rogat eumdem
potestatem ut quam primum dictum Anzelinum ex carceribus dimittat.
Cartaceo, carta 1. Copia coeva.
50. Anno 1475, 8 novembris Roveredi. - Episcopus vintimiliensis commissarius
apostolicus aliud monitorium mittit Ioanni de Salis potestati Tridenti in quo eum declarat
incurrisse poenam excommunicationis, quia sub frivolis praetextibus aliis monitoriis obedire
recusavit, unde iterum eum citat ut trium dierum spatio comparere debeat ad respondendum
circa occisionem infantis Simonis ab ipso iudaeis attributam.
Cartaceo, carta 1. Copia coeva.
51. Anno 1475, die 7 novembris Roveredi. - Ludovicus Quirinus potestas Roveredi
respondet Iacobo de Sporo, capitaneo Tridenti, quod ipse fecerit diligentem inquisitionem de his
qui incarcerati sunt de mandato commissarii apostolici, et invenit quod Ioannes Allemanus
hospes in Roveredo conduxerat ibi quemdam Anzelinum et pro eo impetraverat certum salvum
conductum, quod dictus Anzelinus negabat se umquam habuisse, neque petivisse sibi concedi,
unde uterque de mandato domini commissarii apostolici incarceratus est, qui postea re intellecta,
uti erat, mox ambos relaxare fecit. Unde propterea eum certiorem reddit quod nullum contra
suam voluntatem retinuerit. Quod autem hoc fecerit commissarius id ei impedire non potest,
quia superior, scribet tamen Venetiarum duci quid imposterum agendum.
Cartaceo, carta 1. Copia coeva.
52. Anno 1475, die 7 novembris Roveredi. - Ioannes Antonius Guascheta legum doctor
certiorem reddit Ioannem episcopum tridentinum de variis accidentibus commissarii apostolici
in Roveredo, quod multum laborat in favorem hebraeorum, quod occulte mittit Tridentum ad
exploranda vulnera corporis beati Simonis, et postea in depositione testes ad deponendum aliter,
ac res se habeat inducere tentat, quod viderit Bullam pontificiam prohibentem cultum et
imagines beati Simonis tanquam martyris, et quod idem commissarius dixerit, quod episcopus
tridentinus ubique miserit ad elemosinandum, ut haberet causam ducendi personas ad
devotionem beati Simonis, quod ad mortem damnavit iudaeos causa habendi eorum bona, quod
multa faciat in contemptum Bullae pontificiae et quod processus contra iudaeos nulli sunt etc.
ad quae omnia dictus Antonius Guascheta respondit.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
53. Anno 1475, die 5 novembris Gargnani. - Frater Dominicus de Gargnano ordinis
praedicatorum respondet Ioanni de Salis potestati Tridenti conquaerenti quod ipse frater
Dominicus suo iuramento affirmavit episcopo vintimiliensi, quatenus ipse dominus potestas sedi
apostolicae et pontifici detraxerit eumdem maledicendo et ulterius dicendo, quod si pontifex
eidem mandaret sub poena excommunicationis ut desisteret a torquendis iudaeis, tamen non
cessaret. Negat hoc umquam dixisse, nec credere potest ab episcopo vintimiliensi talia dicta
fuisse, sed a malis linguis ea fortasse relata esse. Hoc unicum dixisse fatetur quod potestas
Tridenti non indigeat gratiis domini commissarii sed sola Dei gratia indigere et quod ipse
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dominus potestas paratus erat ire Venetias, Romam et ad sedem apostolicam pro fide et veritate
tuenda, pro qua mori erat paratus, et subiunxit quod magnum scandalum timendum esset in
ecclesia Dei propter ea quae ex utraque parte audiebat, quae omnia suo iuramento asseruit.
Pergamena mm 427x186-193. Copia eseguita il 16 novembre 1475. Presentibus presbitero Iohanne
plebano plebis Lomasii. Notai: Francesco Gelpho; Antonio de Grino; Nicolaus Morzantus q. Vigilii.
54. Anno 1475, die 12 novembris in oppido Pfullendorff constantiensis dioecesis. -
Magister civium et consulum dicti loci publicum testimonium suo iuramento firmatum dedit
fratri Henrico Sletsteit ordinis praedicatorum, delegato episcopi tridentini, de infanticidio unius
infantis facto a iudaeis in odium Christi in illis partibus anno 1461, quem variis vulneribus et
incisionibus sauciaverunt ut sanguinem pro suis usibus colligerent.
Pergamena mm 385x430. Sigillo perduto. Notai: Petrinus Spät de Ehingen constantiensis diocesis;
Iohannes Bustetter constantiensis diocesis.
55. Anno 1475, die 13 novembris Tridenti. - Ioannes Sguaizer incarceratus fuerat tamquam
suspectus de infante Simone tradito iudaeis ut eorum aliquis deposuerat et innocens cum uxore
sua repertus dimissus fuisset, nunc intelligens quod commissarius appostolicus assertus eumdem
et uxorem suam dicti homicidii reos suspicetur et inastantiam fecerit de iisdem incarcerandis,
rogat dominum episcopum ut varios testes ad examinandum assumat, quod fecit et dominum
Ioannem Vogler canonicum et vicarium generalem Tridenti ad hoc examen instituendum
destinavit et testes deposuerunt quod eo die in quo captus fuit beatus Simon, una cum eodem
Sguaizero fuerunt ad laborandum in vineis Malvesiae a summo mane usque ad noctem cum
eiusdem ad parandam coenam et a praedio ubi fuerunt, post Avemaria ad domum Sguaizeri
accedentes una simul ibi coenaverunt.
Pergamena mm 605x320-370. Sigillo aderente del vicario generale. Notaio: Federicus de Ceris de
Perzino filius Iohannis Michaelis de Ceris.
56. Anno 1475, die 19 novembris Tridenti. - Ioannes episcopus tridentinus delegavit
Iacobum de Corigio vicarium Roveredi pro domino Leonardo Contareno archipraesbitero s.
Floriani de Lizana per epistolam domini Ioannis Vogler canonici tridentini et vicarii generalis
eiusdem domini episcopi in qua continebatur quod obtenta licentia et facultate a domino
potestate et capitaneo Roveredi examinare deberet castellanos illius castri et rochae Roveredi
circa detentionem Anzelini. Praesentata domino Ludovico Quirino capitaneo et potestate
Roveredi pro illustrissimo dominio veneto epistola dicti domini vicarii generalis de mandato
episcopi tridentini obtenta facultate eosdem omnes castellanos examinavit singillatim, qui
deposuerunt suo iuramento = quod de mense octobri quidam Anzelinus fuit eidem castellano
consignatus per dominum commissarium apostolicum et eidem commendatus, ut sub bona
custodia teneret cum licentia domini potestatis, quem tenuit diebus tribus vel circa, quo tempore
dictus Anzelinus saepius secum allocutus fuit dicendo quod referebat gratiam Deo quod
evaderet a manibus praefati domini commissarii qui ipsum quotidie sollicitabat ut diceret et
deponeret ea quae nesciebat et iuxta voluntatem suam et quod volebat se recomittere domino
potestati Roveredi, ut ipsum a praefato commissario liberaret, dixitque quod dictus
commissarius tenebat ipsum clausum et ocultum, ne videretur a christianis ad ipsum dominum
commissarium accedentibus sub certa liticha et cum dicti christiani recedebant ipsum ad se
venire faciebat et omni sero hebraei quamplures accedebant ad ipsum dominum commissarium
et secum conferebant et ignorabat quid dicerent et pluries vidit ipsum legatum et hebreos
numerare pecunias sed qua de causa nescit, et quando ipsi hebrei illuc accedebant, ipse
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Anzelinus stabat palam coram ipsis; quod postea a domino capitaneo et commissario fuit
examinatus et consignatus ipsi domino commissario.
Sunt duo alia exemplaria sub eodem numero.
Pergamena mm 622x307-310. Sigillo aderente. Notaio: Baptista q. Francisci de Marostica.
Cartaceo, carte 12. Tre copie del supraddetto documento.
57. Anno 1475, die 20 novembris Roveredi. - Praesbiter Iacobus de Corigia vicarius
Roveredi certiorem reddit Ioannem episcopum tridentinum de executione sui mandati et
examinasse castellanos Roveredi circa Anzelinum detentum ex mandato commissarii apostolici
scribente canzellario ipsius domini potestatis et per nuntium subtantiam examinis intelliget.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
58. Anno 1475, die 21 novembris, Endigen constantiensis dioecesis. - Magister civium
Endigens authenticum documentum dedit fratri Henrico ordinis praedicatorum delegato a
domino Ioanne episcopo tridentino de occisione duorum infantum a iudaeis facta in eodem loco
in odium Christi, eos variis vulneribus afficiendo, ut sanguinem pro eorum pascha colligerent.
Manca.
59. Anno 1475, die 25 novembris Tridenti, in castro Boni Consilii, presentibus domino
Ioanne de Arezio medicinae doctore cive Tridenti etc. - Coram domino Ioanne episcopo
tridentino constituta domina Agnola uxor quondam Zorzi veniendo de Venetiis olim castellani
castri Roveredi, manifestavit dicto domino episcopo ea omnia quae supra numero 56 relata sunt
de Anzelino eo tempre incarcerato de mandato commissarii apostolici in castro Roveredi et
quod pluries tortus ut deponeret, quod Sweizer infantem Simonem occiderit et postea posuerit in
domo hebreorum, unquam hanc falsitatem deponere voluit, declarans se potius mori velle, et
videns dictus commissarius quod dicere nolebat iuxta suam voluntatem, eum liberavit eo pacto
ut nihil diceret de his quae a commissario desiderabantur; narravit etiam quod hospes Roveredi
a corona induxit dictum Anzelinum ad veniendum ibi, quod multa bona promitteret et
exbursavit eidem 27 ducatos auri, eum postea consignavit dicto commissario, qui eumdem
Anzelinum in sua camera tenebat et quando veniebant christiani, eum sub lecto abscondebat et
quando veniebant hebraei, tunc etiam ipsum cum illis stare faciebat, ut deinde deponeret
Swaizerum occidisse infantem Simonem, sed postea in carcere positus, falsum deponere
numquam voluit; narravit insuper duo miracula beati Simonis et gratias per eius merita obtentas
filiam suam a tumore instantanee liberando et aliam filiam suam ab acuta febri liberando.
Cartaceo, carte 2. Copia.
60. Anno 1475, die 28 novembris Roveredi. - Praesbiter Iacobus de Corigia respondet
Ioanni episcopo tridentino requirenti scripturas factas in examinatione castellani a canzelario
Roveredi et aliorum quod nullo modo velit illas dare secundum ordinem et consuetudinem, eo
quod sunt scripturae magni ponderis nec non multum important, nec sunt ponendae in numero
aliarum scripturarum, unde petit quid agendum.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
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61. Anno 1475, die 10 decembris Roveredi. - Iacobus de Corigia a notario domini
potestatis Roveredi scripturas factas in examine Anzelini magnis precibus et pecunia impetravit
quas commendat Ioanni episcopo tridentino pro bona custodia.
Cartaceo, carte 2. Sigilli aderenti. - Vidi que in causa beati Simonis tridentini impressa sunt...
62. Anno 1476, die 12 ianuarii. - Wilhelmus Rottaler et Approbinus de Approbinis oratores
domini Ioannis episcopi tridentini apud s. sedem Roma scribunt eidem episcopo tridentino de
surrogatione domini papiensis in locum ravenatensis cui praesentarunt informationes pro sua
causa; quod locuti sint cum Christophoro de Rovere, archiepiscopo tarantasiensis, nepote
domini papae, a quo benigne suscepti sunt et singula audire cupiebat, qui primum processum
habuit et summarium alterius dederunt; et promisit quod faciet debitum suum cum sanctissimo
domino, et de multis eos admonuit, quod videlicet pontifex vellet terminare hanc causam, quod
vintimiliensis episcopus velit habere Anzelinum bene custoditum, quia multum necessarium
esset in hac causa, ad quod respondit quod dictus Anzelinus fuit examinatus, sed nescit si
adhunc sit in potestate domini commissarii, qui multum videtur favere iudaeis; quia multum ab
eis recepit, quamquam se excuset dicendo quod habuerit commissionem a pontifice recipiendi
pecunias pro expensis necessariis; dixit etiam quod pontifex dictum commissarium exclusit a
sua praesentia praecipiendo portenariis ut amplius eum non admitterent; admonet quod dominus
s. Marci sit protector huius causae, et si dominus episcopus tridentinus non esset, qualis est,
timeret de hac causa, tot enim fautores sibi aquirunt hebrei cum suis pecuniis. Salomon
hebraeus qui simulavit recessisse, reversus est; expectant Aretinum de quo dominus s. Marci
contentatur et hanc causam protegit. Sperant quod hac septimana deputati pro hac causa
convenient quamquam dominus s. Marci non vellet quia dixit quod prius melius informari
debeant. Accusatur etiam episcopus tridentinus quod bona henraeorum confiscaverit ante
sententiam ad quod responderunt quod dominus episcopus mittet inventarium expensarum.
Cartaceo, carta 1. Autografo del Rottaler.
63. Anno 1476, die 16 ianuarii Tridenti ad pontem Fossati sive Malvasiae. - Cum Jof. et
Moises hebrei pro eorum delictis praecipue pro occisione infantis Simonis pedibus in furca 15
ianuarii suspensi fuissent et petiissent baptizari, baptizati sunt a fratre Henrico ordinis
praedicatorum et nominati sunt Antonius et Marcellus. Postea a presbitero Ioanne Wiser
plebano Thioni et capellano domini episcopi interogati an vere essent christiani, protestati sunt
se tales esse et ut christianos mori velle, et recitarunt orationem dominicam, symbolum
Apostolorum, eos insuper exhortavit ut beatum Simonem martyrem invocarent pro eorum
salute. Statim ipsum invocarunt et rogarunt ut a Deo veniam impetraret pro ipsius qui tot
tormenta in eum exercuerunt, coram toto populo delictum suum eo modo sicuti iam confessi
fuerant, iterum declararunt, quam confessionem multi testes ibidem praesentes suo iuramento
confirmarunt.
Pergamena mm 373x218-223. Notaio: Odoricus q. Guilielmi de Brezio. Presentibus fratre Hainrico
de Sletzstat argentinensis diocesis O.P. sacre theologie professore, presbitero Petro Schrot capellano
ecclesie cathedralis trid. et rectore scholarum ibidem, Hermano Schindelarib olim camarario episcopi
trid., magistro Michaele pinter q. magistri Mathei, Nicolao dicto Langmontl de Trameno hospite ad
Monacum, Bertoloto de burgo s. Martini; Ioche de Sterzinga cum pluribus eius sociis et Gregorio mutario
de Avisio q. Hermani Heber.
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64. Anno 1476, die 16 ianuarii Tridenti. - Attestatio eorum qui assistebant duobus iudaeis
superius relatis quod ante mortem suam signa bonorum christianorum dederint et in bona
opinione decesserint.
Cartaceo, carte 6. Copia.
65. Anno 1476, 14 kalendas februarii. - Bartholomaeus Paiarinus J.C. vicentinus pulcram
orationem scribit in laudem Ioannis episcopi tridentini contra iudaeos iustissime et intrepide
procedentis.
Eodem anno, pridie kalendas februarii eiusdem epistola ad Ioannem episcopum tridentinum
quem certiorem reddit quod vintimiliensis episcopus exauctoratus sit a pontifice eo quod ut ipse
iudicat, nimium iudaeis favisset; laudat insuper episcopum tridentinum de severa iustitia contra
iudaeos pro qua apud Deum meritum et immortalem gloriam apud posteros aquisivit.
Cartaceo, carte 10. Copia coeva.
66. Anno 1476, die 22 februarii, Tridenti in castro Boni Consilii. - Ioannes episcopus
tridentinus Romam mittit epistolam domino s. Marci, in qua accusat duas suas epistolas quibus
etiam gratiam agit de admissione domini Bartholomaei de Massa ad canonicatum et praebendam
ecclesiae tridentinae, ubi dicit quod libenter ipsum gratificari cupit et ulterius se exhibet pro tot
beneficiis acceptis, praecipue pro defensione causae beati Simonis contra iudaeos et episcopum
vintimiliensem eorum fautorem. Confidit insuper in summa iustitia s. Sedis quae dolis et artibus
iudaeorum non attendet, nec falsis calumniis contra ipsum episcopum, eumdem accusando quod
ideo contra eosdem processerit pro aquirendis eorum bonis, nam Deum testem invocat, nihil
consequtus est, praeter unam medaleam Theodosii et aliqua Bibia paucissimae aestimationis pro
bibliotheca publica apud ecclesiam constituenda, caetera autem bona eorumdem iudaeorum
expensa sunt pro victu et salariis eorumdem iudaeorum expensa sunt pro victu et salariis
eorumdem iudaeorum, custodum et iustitia facta de eisdem, et pro defensione causae beati
Simonis. Ad quaerelam quod pendente causa, nihilominus tamen diebus praeteritis alios iudaeos
morti comdemnasset, respondet quod hoc non in contemptum s. sedis fecerit, sed ad tollendas
civitatis tridentinae, vicinorum locorum, principis Austriae et omnium populorum instantias hoc
facere debuit, alias ipsi turmatim convenientes occidissent, unde ad tollenda maiora mala
confessos iam et iudeas animabat, atque eorum liberationem promittebat. Mittit etiam processus
ultimorum iudaeorum ad mortem damnatorum. Tandem commendat ipsi et aliis cardinalibus
hanc causam pro honore domini nostri Iesu Christi exaltatione s. ecclesiae et beati martyris
Simonis, pro qua nec ipse nulli parcit labori, nec mortem veneni intentatam timet, nec
oblationem multarum pecuniarum curat, sed solum ut iustitia triumphet.
Cartaceo, carte 2. Copia.
67. Anno 1476, die prima martii. -Examen cum tortura Annae filiae Abrahae uxoris
qondam Israelis quondam Samuelis hebrei quae post tormenta delictum confessa est.
Cartaceo, carte 3.
68. Anno 1476 indictione 9, die martis 14 maii, Tridenti in castro Boni Consilii,
presentibus domino Ioanne de Kiteliz capitaneo Tridenti etc. formatus fuit processus contra
praesbiterum Paulum de Novaria incarceratum de mandato domini Ioannis episcopi tridentini
qui post tormenta confessus fuit intelligentiam quam habebat cum iudaeis Novariae, Mutinae,
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Capsa 69
Brixiae, Venetiarum, Bassani, Roveredi etc. ad quos pluries accessit, de venenando domino
episcopo tridentino, capitaneo et potestate, de liberandis iudeabus incarceratis, quibus etiam
litteras per foramen latrinae dedit, de levanda crate Fossati ut deponi posset Simonem in fossato
proiectum ad domum Samuelis devenisse, de accedendo Romam et deponendo coram summo
pontifice iniustitiam manifestam contra iudaeos factam, qui puerum nullo modo occiderunt, sed
quidam Swaizer. Unde pluries tentavit machinationem exequi et modum meditabatur videlicet
corumpendi pecunia camerarium vel credenzerium quibus daret venenum iam praeparatum ut
ipsum episcopum venenarent. Pro quibus omnibus pluries pecunias accepit a dictis hebreis et
effectu sequuto 40 ducata ei promissa fuerunt. Notandum quod accusabatur a multis quod visus
fuerit Levici absque veste talari et pluries etiam in civitate absque eadem veste ut dictus
praesbiter Paulus machinationem suam melius exequi posset, gratiam episcopi procuravit eidem
manifestando quod iudaei deliberassent venenare fontem castri, unde se bene custodiret. Ad
formandum hunc processum destinavit dominum Gulielmum Rottalar plebanum in Mezio,
capellanum et secretarium suum, sed eodem postea infirmato delegavit Gregorium Platnar
secretarium suum et plebanum Maleti; in quodam constituto dictus Paulus noluit manifestare
canzellario scribendi ea quae dicere volebat, sed a domino commissario petivit licentiam
scribendi et quod nullum vellet ibi praesentem, unde omnibus exeuntibus et duobus tantum
custodibus ibi relictis et hos pariter exire iussit causa, ut dicebat, corporis exonerandi, unde et
illis exeuntibus, cum uno temprarino quod ibi erat in capsula atramenti notarii, sibi partem
linguae abscidit, eadem postea cum temprarino in latrinam proiecta, ut mutus evaderet, unde
intrantibus postea custodibus et aliis, rem confessus, in latrina reperta est lingua cum
temprarino. Sufficienter tamen adhuc loqui poterat.
Volume Cartaceo, carte 69. Notai: Franciscus Gelphus; Iohannes q. Francisci de Fundo.
69. Anno 1475, die 4 decembris Veronae. - Antonius de Pelegrinis J.C. compatitur
episcopo tridentino quod tantas molestias habeat neque causa ut meretur, statim effectum suum
habere possit praecipue occasione Anzelini commissarii apostolici opera detenti; condemnat
examen factum dicto Anzelino a potestate Roveredi instantia commissarii apostolici, qui eum
non debuerat examinare, etiamsi ducales dictus commissarius ostenderit; tamen dubitat quin
causa sit triumphatura. Quid Veronae sentiat populus, declarat ex ipsis pueris saxis ac
clamoribus iudaeos insequentibus. Concludit quod varios habeant iudaei defensores quis dicit
hoc tempore si iterum crucifigeretur Christus, pauci crederent eius resurrectionem.
Idus novembris. Raphael Iovenzonius poeta scribit Ioanni episcopo tridentino eumque
animat ad resistendum iudaeis; datum ex Venetiis 1475.
Anno 1476, kalendis martii Venetiis. - Raphael Iovenzonius congratulatur cum Ioanne
episcopo tridentino de bono statu suae causae pueri tridentini. Certiorem reddit de morte ante
duos dies Venetiarum principis. Timet de adventu Turcae, expectat adventum ducis Mediolani
et filiae regis Ferdinandi Hungariae, quibus carmen parat.
Anno 1476, die 12 septembris, Tridenti in castro Boni Consilii. - Ioannes episcopus
tridentinus domino Federico duci urbinatensi per oratorem suum fratrem Bartholomaeum Bellati
feltrensem commendat causam beati Simonis ut agat apud pontificem et cardinales pro
expeditione dictae causae, neque iudaeorum figmentis auditum praestent qui rem tam claram
obfuscare tentant.
Cartaceo, carte 12. Copia.
70. Anno 1476, die 3 aprilis Romae. - Sixtus IV pontifex maximus Ioanni episcopo
tridentino mandat ut in causa iudaeorum nihil innovet et viros ac mulieres hebreas in carceribus
detentos in loco tuto ete non incomodo servare faciat usque dum a delegatis cardinalibus causa
sit examinata.
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1278

Capsa 69
Pergamena mm 100x274. Sigillo perduto.
71. Anno 1476 pridie kalendas iulii Tridenti, in castro Boni Consilii. - Ioannes episcopus
tridentinus Bartholomaeo Paiarino J.C. scribit, eique gratias agit de transmissa epistola seu
potius pulcra oratione per fratrem Nicolaum ordinis s. Francisci de observantia in ea
quadragesima concionatorem in qua admonebat ipsum episcopum ut caveret se ab episcopo
vintimiliensi ab hebreis corrupto; eum laudat de pulcherrimo stylo, de suo zelo contra iudaeos,
cuperetque ut illius epistolae exemplaria per totum orbem mitterentur. Gaudet quod modo tam
in curia romana quam alibi pseudoantistitis vintimiliensis res in lucem venerit, nec celari ullo
modo possit, Deo iustam causam protegente.
Anno 1476, 8 kalendas octobris Vincentiae. - Bartholomaeus Paiarinus J.C. Ioanni
episcopo tridentino scribit quod praeturam tridentinam ab ipso domino episcopo exquisiverit
non quidem ambitione aliqua ductus, nam multae ei, si amplecti vellet, non deessent, sed tantum
occasione cum ipso domino episcopo tractandi; quod iam diu in alium sit collata intellexit. Eum
certiorem reddit de opere quod in suis manibus versatur et pontifici dedicare meditatur, de
martyrio beati Simonis quem verum martyrem multis rationibus demonstrat et apologiam in
favorem ipsius episcopi scribit, a quo consensum petit in lucem hunc librum edendi.
Anno 1473, idibus septembris Tridenti in castro Boni Consilii.- Ioannes episcopus
tridentinus scribit Bartholomaeo Paiarino quod displiceat sibi praeturam quam postulabat aliis
datam fuisse, promittit tamen quod data occasione ipsum providebit ut eius gratissima et erudita
conversatione frui valeat.
Cartaceo, carte 14.
72. Anno 1476, die 23 iulii Tridenti. - Ioannes episcopus tridentinus respondet patriarchae
aquileiensi quod inducat episcopum lunensem, cardinalis bononiensis nepotem, ad decanatum
tridentinum promotum a pontifice ad renuntiandam dictam dignitatem, vel surrogandum alium
cum pensione, quia non videtur res conveniens, quod prima dignitas absit a sua ecclesia, quod
alii canonici qui minores redditus possident debeant residere et ad chorum accedere, et qui
maiores, Romae vel alibi degant, redditus extrahendo a sua ecclesia etc. Haec dignitas eidem
lunensi episcopo collata fuit post mortem Stephani de Approbinis, qui una cum aliis episcopi
tridentini nuntiis Romae causam beati Simonis contra iudaeos acerrime defendebat.
Cartaceo, carte 2.
73. Anno 1476, die 29 augusti Tridenti, in castro Boni Consilii. - Ioannes episcopus
tridentinus authenticum documentum registrare fecit unius miraculi beati Simonis. Cum enim
Giorgius de Lack, prope Lubiacum Carniolae, votum fecisset ad beatum Simonem tridentinum
ut ipsum liberaret a quodam assassino qui ut pecunias ei auferret, variis vulneribus sauciatum et
tanquam mortuum relictum, sub lapidum cumulo sepelivit, postea apparuit ei quidam puer, ei
saxa removit, occulos lenivit, atque iniunxit, ut voto suo satisfaceret, eum comitatus est per
dimidium miliare, et promisit quod habebit omnem assistentiam, quod et factum est; nam duo
homines ipsum conduxerunt ad villam Furni in domum Nicolai de Ceris, qui eius curam
habuerunt, postea ivit ad Scledum ubi a quodam chirurgo curatus fuit et postea venit Tridentum
ad adimplendum votum suum et suo iuramento omnia deposuit.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
Archivio di Stato di Trento
1279

Capsa 69
74. Anno 1476, idibus septembris Tridenti, in castro Boni Consilii. - Ioannes episcopus
tridentinus congratulatur cum domino Paulo Mauroceno patritio veneto pro pulcherrima
scriptura in favorem beati Simonis facta, eumque exhortatur ad defendendam hanc causam
tanquam de senioribus senatus, ut illuminet varios senatores qui iudaeos iustificare praetendunt.
Congratulatur quod ad ecclesiam metropolitanam nicosiensem ellectus sit; eum certiorem reddit
beatum Simonem visum tribuisse cuidam mulieri de longe venienti ad visitandum eius corpus,
et hoc miraculum factum fuit in multorum praesentia, praecipue fratris Michaelis de Mediolano
Ordinis Minorum Observantiae, concionatoris famosissimi, qui per plures dies in civitate
concionatus est et omnes iudaeorum processus vidit, et cum iudeabus retentis locutus est.
Anno 1476, die 11 septembris Tridenti, in castro Boni Consilii. - Ioannes episcopus
tridentinus scribit fratri Michaeli de Mediolano concionatori ordinis Minorum celeberrimo, a
quo petit informari de praedicatione sua praecipue beati Simonis, eumque certiorem reddit de
miraculo superius numero 73 relato, eiusque orationibus se commendat et praecipue patris
Raymundi ministri provincialis vicarii, cui bicherum alterum argenteum dono dedit, ut possit
cunctis ostendere praecipue nobilibus venetis, et erat bicherum in quo fuit sanguis beati
Simonis, ut innuere videtur etc.; vult insuper certior reddi an verum sit, quod ab illustrissimo
dominio veneto iudaeorum opera prohibitus sit concionari; quod si verum sit eum rogat ut ad
loca ubi pontifex moratur cum curia sua accedat, et ibi pontificem et cardinales delegatos in hac
causa informet de his quae vidit, audivit et digito suo comprobavit, praecipue de miraculis visis
et auditis, timet enim ne Deus irascatur et mittat hanc pestem in urbem Romam et alibi et etiam
prelatis propter dissimulationem tanti sceleris.
Michael de Mediolano ordinis Minorum rescribit Ioanni episcopo tridentino eumque
informat, quod numquam cessabit a proclamando beati Simonis martyrio, eum hortatur ad
prosequendum zelum suum in hac causa contra hebraeos. Brevi vesus Romam iter aggredietur,
promittitque omnem suam operam adhibiturum, usque dum causa ad felicem portum deducatur.
Data fuit haec epistola Venetiis de mense septembri die nona.
Anno 1476, nonis octobris Tridenti, in castro Boni Consilii. - Ioannes episcopus tridentinus
gratias agit fratri Michaeli de Mediolano ordinis Minorum pro zelo suo in defendendo causam
beati Simonis, et eius martyrium praedicando, eidem iterum commendat, ut Romae eamdem
causam sollicitet et quamquam hebrei duos mullos denariorum Romam iterum conduxerint, ad
obcaecandos curiales, sperat tamen in eius zelo, doctrina et eloquentia, quod nihil efficient;
promittit quamprimum mittere Approvinum, aliosque pro eadem causa.
Anno 1476, die 21 octobris Paduae. - Franciscus Sampson minister generalis ordinis
Minorum insinuat Ioanni episcopo tridentino adventum ministri provincialis venetae provinciae
Tridentum ad reformandum conventum et monasterium s. Clarae, eumque ipsi domino episcopo
commendat.
Anno 1476, pridie kalendas novembris Tridenti, in castro Boni Consilii.- Ioannes episcopus
tridentinus respondet fratri Sampsoni ministro generali ordinis Minorum quod omnem
assistentiam praestabit dicto fratri ministro provinciali pro reformatione dictorum duorum
conventuum, tum propter amorem religionis, tum propter zelum quem sui religiosi habent in
causa beati Simonis, cui ministro etiam aliquas reliquias donavit. Commendat insuper eidem
ministro generali ut et ipse hanc causam iuvare procuret Romae apud cardinales, praecipue apud
archiepiscopum spalatensem quondam ministrum generalem eiusdem ordinis.
Anno 1476, die 20 octobris Paduae. - Zeno episcopo paduanus commendat Ioanni episcopo
tridentino Ioannem Petrum ordinis Minorum provincialem ministrum provinciae Venetiarum
amicum suum ut ipse benigne recipiat in ea causa pro qua Tridentum accedit.
Anno 1476, pridie kalendas novembris Tridenti, in castro Boni Consilii. - Ioannes
episcopus tridentinus respondet Zenoni episcopo paduano quod libenter susceperit ministrum
provincialem venetum, eidemque operam suam exhibuisse in negotio pro quo Tridentum
venerat, cui etiam partem indumentorum beati Simonis donavit. Laudat zelum domini episcopi
in favorem beati Simonis, cui etiam processus contra iudaeos factos mittet, ut agnoscat facti
veritatem.
Archivio di Stato di Trento
1280

Capsa 69
Anno 1476, die 25 septembris Venetiis, in conventu s. Francisci a Vite. - Frater
Raymundus vicarius provinciae venetae ordinis Minorum gratias agit Ioanni episcopo tridentino
de epistolis sibi transmissis et de benevolentia erga ipsum, eumque certiorem reddit quod
ubique non cesset praedicare et exaltare beatum Simonem martyrem, et multis patritiis venetis
persuasisse rei veritatem et cyatum sanguinis eiusdem sancti innocentis ubique ostendisse,
neque cessabit causam istam defendere.
Anno 1476, die 4 octobris Venetiis, ex s. Francisco a Vinea. - Frater Michael de Mediolano
respondet Ioanni episcopo tridentino quod iudaei omnem quidem moverint lapidem apud
dominium venetum, ut eius praedicationem impedirent, sed nihil effecerunt, quinimmo in
quolibet festo concionatur; displicet insuper ei quod iuxta desiderium domini episcopi Romam
ire nequeat propter pestilentiam in variis civitatibus grassantem, eum tamen bono animo esse
monet quia Deus causam iustam defendet.
Adest aliud exemplar.
Anno 1476, die 6 novembris Tridenti, in castro Boni Consilii. - Ioannes episcopus
tridentinus respondet fratri Michaeli quod displiceat sibi non posse Romam propter pestem
accedere, sperat tamen quod ex dispositione divina hoc factum sit, quia tempore adventus et
quadragesimae Venetiis poterit convertere eos, qui adhuc credere nolunt martyrium beati
Simonis. Ei insuper commendat hanc causam ut saltem scribat cardinalibus sibi notis, ordinis
protectori, et fratribus Araecaeli, eosque de veritate causae informet; petit concionatorem illius
ordinis et provinciae pro futura quadragesima.
Anno 1476, die 5 novembris Feltri. - Angelus episcopus feltrensis monet Ioannem
episcopum tridentinum ut Romam mittat nuntios suos ad agitandam causam beati Simonis, quia
ut audivit a domino s. Marci patriarcha aquileiensi, si bonum advocatum habeat, brevi victoriam
obtinebit.
Anno 1476, die 8 novembris Tridenti, in castro Boni Consilii. - Ioannes episcopus
tridentinus respondet Angelo episcopo feltrensi quod iamdudum Romam misisset Approvinum
et alium pro causa beati Simonis, sed differre debuit propter varias eorum occupationes,
quamprimum tamen iter suscipient; ei gratias agit pro transmissa notitia et devotione erga
sanctum martyrem, ad quem invisendum invittat. Rogat insuper ut sibi mittat cathalogum
patriarcharum aquileiensium a beato Hermachora et Fortunato usque ad haec tempora, praecipue
B. Quirini episcopi et martyris eiusdem aquileiensis ecclesiae, qui fuit filius Philippi imperatoris
et primi christiani et B. Maximiani laureacensis episcopi et martyris successoris eiusdem.
Adest aliud exemplar.
Anno 1476, die 10 novembris Feltri. - Angelus episcopus feltrensis respondet Odorico de
Rochabruna, capitaneo Silvae, dolendo de periculosa infirmitate rectoris ecclesiae Levigi, et ad
instantiam hominum communitatis Levigi, quod non debeat acceptare praesentatum ab episcopo
tridentino, sed eum quem ipsi praesentabunt, qui tale ius praetendunt; respondet quod numquam
adhaerebit menti dictorum hominum, quibus non competit talis electio. Miratur tamen quod
episcopus tridentinus talem electionem praetendat, utpote dominus temporalis, quod tamen non
putat esse de eius mente, utpote tanquam rem messis alienae, in qua falcem mittere non
iudicabit; unde in huiusmodi vacationibus rogat, ut faveat his qui ab ipso investientur, et
ecclesiam sibi gubernandam dimittat.
Anno 1476, die 14 novembris Tridenti. - Ioannes episcopus tridentinus, Angelo episcopo
feltrensi scribit, eumque rogat ut ad vacantes ecclesias sui principatus et feltrensis dioecesis eos
confirmare debeat, qui grati episcopo et plebi fuerint, quo semper retroactis temporibus in more
fuit. Unde eum advertit quod intellexerit, quod quidam praesbister de regno Apuliae Levici
cappellanus, egrotantem rectorem induxerit ad cedendam plebem in sui favorem, quare rogat ne
hunc admittat, quia scire non potest quales mores praeseferat; commendat ei atque praesentat
pro ea parochia fratrem magistri Bartholomaei de Bellatis ordinis Minorum civis feltrensis, qui
tota hyeme Romae fuit cum aliis oratoribus pro causa B. Simonis, in casu, quo egrotans
parochus decumberet.
Archivio di Stato di Trento
Cartaceo, carte 20. Copia.
1281

Capsa 69
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
75. Anno 1476, die 3 octobris Tridenti. - Ioannes episcopus tridentinus scribit Leonardo
Contareno archipraesbitero plebis Roveredi, dolet quod post adventum suum Roma adversae sit
valetudinis, ei gratias agit pro rebus Romae gestis contra hebreos et episcopum vintimiliensem
in favorem beati Simonis. Caeterum eum advertit quod electio Iacobi de Corigio ad capellam
montis Fulgaridae curatam, facta a potestate Roveredi et populo subsistere non possit, tum quia
illi homines tantum linguam germanicam caleant, quam non scit dictus praesbiter, unde nec
confessiones audire nec concionari potest, tum quia electio nec ad potestatem nec ad populum
pertinet, sed ad ipsum episcopum, tum quia fuit semper contumax et inobediens suo episcopo,
eius mandata et censuras contempsit, et cum censuris celebravit et aliis eisdem censuris
innodatus pro absolutione se praesentantibus, ipse supersedit et dissimulavit, nisi quando divina
ei interdixit; tum quia ipse cum alio simili fuit scandalum et ruina praesbiteri Ioannis de
Avolano et praesbiteri Pauli de Pomarolo, quorum beneficiis aspirabat; unde his rationibus non
meretur gratiam episcopi, quinimo admiratur, quomodo talem hominem pro vicario suo teneat,
hortaturque ut eum quamprimum amoveat.
Cartaceo, carte 2.
76. Anno 1476, die 15 octobris Ratrisponae. - Henricus episcopus ratisponensis Ioanni
episcopo tridentino per dominum Gregorium Griespekc cappellanum suum scribit quod multa
promisisset scribere praesertim in facto iudaeorum, sed postquam tanta venerunt obstacula nihil
certi significare potuit, ut omnes res gestas cum iudeis ab ipso capellano intelliget clarius.
Cartaceo, carta 1.
77. Anno 1476, die 6 decembris Paduae. - Frater Ioannes Petrus minister provincialis
provinciae venetae ordinis Minorum gratias reddit Ioanni episcopo tridentino pro transmissis
reliquiis beati Simonis, eidemque promittit quod ubique et ipse, et totius suae provinciae
religiosi, martyrium beati Simonis predicabitur, et apud principem venetum et senatores, si qui
increduli forent, causam tractabit atque eos informabit, quod idipsum facere promisit minister
generalis apud summum pontificem, et totam religionem suam. Commendat ei conventum suum
Tridenti et monasterium monialium.
Cartaceo, carta 1.
78. Anno 1476, die 16 decembris Romae. - Franciscus Maffeus laetatur quod Ioannes
episcopus tridentinus iterum Romam mittat Approvinum cum Melchiore et Ioanne
solicitatoribus causae beati Simonis, de qua tamen nihil agetur nisi post festa natalitia. Promittit
episcopo victoriam causae pro qua bonos habet milites praecipue dominum suum cardinalem
mantuanum et beatum Simonem.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
79. Anno 1477, die 4 ianuarii Romae. - Wilhelmus Rottaler certiorem reddit Ioannem
episcopum tridentinum de adventu suo Romam, quod humanissime susceptus sit a domino s.
Marci, et domino senensi, qui mutatus est in favorem causae quam sperat brevi terminare,
expectat processum omnino necessarium.
Archivio di Stato di Trento
1282

Capsa 69
Cartaceo, carta 1.
80. Anno 1477, die 13 ianuarii Tridenti, in castro Boni Consilii, in capella s. Andreae,
presentibus Paulo et Georgio filiis domini Antonii de Terlaco etc. baptizatis Bona et Bella
iudeabus. - Dominus episcopus tridentinus petentem humiliter Saram uxorem Tobiae iam
instructam sacrum baptisma baptizavit, et Clara vocata est, una cum Salomone iudeo viro
simplici, qui pariter petiit baptizari et baptizati sunt 20 ianuarii, praesente magno populi
concorsu et vita eis condonata fuit.
Pergamena mm 566x362-367. Sigillo aderente del pretore Alessandro de Mediis de Bassano.
Notaio: Iohannes q. Henrici van den Dick de oppido Dyst leodiensis diocesis.
Cartaceo, carte 10. Copia del precedente documento. - Ha fatto istruire le ebree nella fede cattolica
dai suoi segretari e insegnare loro il Pater, la salutatio angelica, il symbolum apostolicum.
81. Anno 1477, die 21 ianuarii Romae. - Wilhelmus Rottaler certiorem reddit episcopum
tridentinum de processu Tridento accepto, et quod omnia disponit pro causa tractanda in futura
hebdomada.
Cartaceo, carta 1.
82. Anno 1477, die 26 ianuarii Tridenti. - Bella nunc Elisabeth, Anna nunc Susanna, et
Sara nunc Clara comparuerunt in ecclesia s. Petri ad tumbam beati Simonis, et coram
multitudine delictum suum confessae a dicto beato martyre veniam petierunt et munera eidem
obtulerunt.
Pergamena mm 415x330. Notaio: Iohannes q. Henrici van den Dyck de oppido Dyst [Dirst?].
83. Anno 1477, die 24 februarii Tridenti, in castro Boni Consilii. - Ioannes episcopus
tridentinus scribit Iacobo cardinali tituli s. Grisogoni, in locum cardinalis ravenatensis
substituto, eique commendat causam beati Simonis, utpote causa Dei et catholicae fidei, cuius
causam attestantur miracula quae continuo ad eius tumbam patrantur, iudeae conversae publice
manifestarunt et reatum suum ante et post baptisma confessae sunt.
Cartaceo, carte 2. Copia.
84. Anno 1477, die 10 februarii ex s. Francisco a Vinea Venetiis. - Frater Michael a
Mediolano scribit Ioanni episcopo tridentino quod maximopere congaudeat de tot miraculis
quibus Deus manifestat gloriam beati Simonis et praecipue maximo miraculo ascribit
conversionem mulierum iudearum, quas ipse obstinatissimas deprehenderat. Cupit habere
notitiam causae Romae agitatae.
Cartaceo, carta 1.
85. Anno 1477, die 12 februarii Romae. - Wilhelmus Rottaler Ioannem episcopum
tridentinum informat, quod praesentarit domino s. Marci litteras, et eius instrumenta
conversionis iudearum. Similiter litteras consignaverit domino Bartholomaeo, cum quo plura
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Capsa 69
tam circa factum decanatus quam aliis rebus locutus est, quem informavit de decanatu, ac
ecclesia in Rendena, quid eventurum sit, postea informabit; quod fuerit ad prandium cum
episcopo lunensi, sed cum illo de decanatu nihil locutus est, quod iudei per mercatores
mediolanenses 3000 ducatorum in Urbe deposuerint ad quosdam obcaecandos, sed sperat nihil
facturos, quia causa est in bono statu.
Cartaceo, carta 1.
86. Anno 1477 in die cinerum Romae. - Wilhelmus Rottaler certiorem reddit Ioannem
episcopum tridentinum quod modo iterum labores incipiunt, et die veneris proxima litterae
praesentabuntur dominis cardinalibus. Laudat novellum auditorem camerae, qui pro advocato
suo in hac causa se gerit, et nulli parcit labori, neque dignam retributionem dare potest eo vel
maxime, quia iudei profusissime tribuunt procuratoribus suis.
Cartaceo, carta 1. Più una piccola carta incollata.
87. Anno 1477, die penultima februarii Romae. - Wilhelmus Rottaler notificat Ioanni
episcopo tridentino qualiter dominos deputatos visitaverit sollicitando pro expeditione, et heri
praesentaverit litteras dominis cardinalibus, et litteras pontificis domino s. Marci, quibus lectis
sanctissimus dominus commisit, ut domini deputati convenire deberent, et postea referre ut
causa expediatur, unde spem habet, ut quam primum causa terminetur, quamquam iudei
insistant pro liberatione iudearum ex carceribus, ut hoc modo causa prorogetur, sed sperat nihil
obtenturos. Haec prorogatio proponitur a partialibus iudeorum pecunia corruptis; exponit etiam
quod nondum locutus fuerit de canonizatione, quia nondum tempus est hoc negotium tractandi.
Cartaceo, carta 1. Più carta con note dell'Hinderbach.
88. Anno 1477, die 5 februarii Romae. - Wilhelmus Rottaler informat Ioannem episcopum
tridentinum quod dominus cardinalis tyrasonensis ab ipso petierit, quid faciat in hac causa
imperator, et quid esset de illo, qui conductus fuerat ad Urbem per vintimiliensem. Ad quae
respondit quod quamvis iudei apud caesarem institerint a principio, nihil effecerint, quinimo
reiecti sunt, de captivo vero, quod adhuc detinebatur in castro, et dominus quondam de
Cesarinis eumdem ex mandato examinavit; alii etiam cardinales similes informationes habere
volebant, sed omnes in favorem causae propensos agnovit.
Cartaceo, carta 1.
89. Anno 1477, die 9 februarii Romae. - Wilhelmus Rottaler informat Ioannem episcopum
tridentinum quod deputatis praesentaverit conversionem iudearum, quod instet pro
congregatione deputatorum, quod cardinalis s. Crucis se excuset propter senectutem infirmam,
et cardinalis papiensis, quod non sit iurista, quare necesse sit alium modum providere.
Instrumentum confessionis iudearum nondum ad eius manus pervenit.
Cartaceo, carta 1.
90. Anno 1477, die 17 februarii Romae. - Wilhelmus Rottaler informat Ioannem episcopum
tridentinum qualiter praepositus constantiensis intellexerit a maioribus curiae causam contra
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Capsa 69
hebreos esse in bono statu, et dominum de Massa Bartholomaeum multum laborare in sui
favorem.
Cartaceo, carta 1.
91. Anno 1477, die 6 martii Romae. - Wilhelmus Rottaler scribit Ioanni episcopo tridentino
quod causa prorogetur propter excusationes, quas adducunt quidam deputati, quod non possint
convenire propter alia negotia, quibus sunt impliciti. Dominus tamen reatinus promisit quam
primum congregaturum septimam congregationem hac super re. Castellanus s. Angeli multum
est propensus pro hac causa, promisitque eam sollicitaturum apud sanctissimum, animatque
episcopum tridentinum ad resistendum etiamsi mitram oppignorare deberet. Unum tamen timet
quod vintimiliensis sit patriota papae et nuntius apostolicus, cuius honorem aliquo modo
pontifex salvare velit, absque tamen detrimento causae. Hebrei donare voluerunt domino comiti
Hieronymo nepoti papae 5000 ducatorum, quos refutavit et a conspectu suo reiecit.
Cartaceo, carta 1.
92. Anno 1477, die 6 martii Romae. - Wilhelmus Rottaler gratias agit Ioanni episcopo
tridentino de pecuniis transmissis, nec mirandum tot insumendas esse pecunias, quia sunt
quinque personae, et habent quatuor equos. Sperat brevi finem causae; intellexit vintimiliensem
esse discessurum, quem ipsi patriotae odio habent. Locutus est cum episcopo lunensi de
decanatu et nihil ad rem obtinuit.
Cartaceo, carta 1. Note dell'Hinderbach.
93. Anno 1477, die 10 martii Romae. - Wilhelmus Rottaler certiorem facit Ioannem
episcopum tridentinum quod iterum dilata sit congregatio pro sequentibus diebus; quod
vintimiliensis probare intendit quod mens episcopi tridentini sit aquirendi bona iudaeorum ad
quod tamen respondere est paratus.
Cartaceo, carta 1.
94. Anno 1477, die 24 martii Romae. - Aprovinus de Aprovinis monet Ioannem episcopum
tridentinum de bono statu causae suae et de multis promotoribus, quos habent pro eadem et ipse
pontifex vult quamprimum terminatam; refert varia miracula in illis partibus per merita beati
Simonis a Deo patrata. Iudei inquirunt procuratores et protectores, quorum aliqui vel mortui
sunt vel diutinis infirmitatibus cruciantur. Alia epistola eiusdem 24 iunii.
Cartaceo, carte 4. Sigillo aderente.
95. Anno 1477, die 12 aprilis Tridenti. - Formatus fuit processus contra Israelem nunc
Wolfgangum factum christianum filium Mohar, qui post tormenta confessus fuit infanticidium
beati Simonis 22 novembris eiusdem anni sine tortura deposuit, quod factus christianus ipse
Wolfgangus a Salomone iudaeo admonitus est, ut observaret quae fiebant in castro et ea referret
Monoculo notario commissarii apostolici, pro quo 50 reinenses promisit, de quibus statim dedit
quinque, unde postea a dicto notario admonitus est cum eadem promissione, ut observaret
omnia quae fiebant et dicebantur in castro, praecipue contra dominum commissarium. Idem
Monoculus notarius duxit eum ad dominum legatum tunc Tridenti existentem oculte, ne
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Capsa 69
detegeretur, qui dato eidem Wolfgango iuramento, eum interogavit, an iudei interfecissent
dictum puerum et qualia tormenta fuerint illis data, an posset facere, quod ipsi iudei aufugerent
de carceribus, ad quod respondit se nescire modum, an posset facere quod dictus commissarius,
vel eius legatus loqui posset cum iudaeis incarceratis, et consolari Saram et iudeas alias, et eis
bonam spem dare quod per dominum commissarium liberandae essent, quod secum Romam iret
ad deponendum in favorem iudeorum.
Eodem anno, ultima martii Tridenti factus fuit processus contra Iof. hebreum qui post
tormenta infanticidium beati Simonis confessus est.
12 aprilis Moises filius Salomon, ad torturam positus, delictum confessus est; sicut et
Lazarus filius Aaron, et Moyses eius frater, Isaac filius Iacob.
Adest aliud exemplar prolixius.
Cartaceo, carte 15.
96. Anno 1477, die veneris, infra octavam paschae, Tridenti. - Ioannes episcopus
tridentinus scribit cuidam fratri [Michaeli] ordinis Minorum eumque rogat cum per biennium
causa tractata numquam resolvatur, ut ipse tanquam verbi Dei praeco insignis, romanam curiam
accedat et eamdem suo zelo quem etiam Tridenti ostendit, promoveat et pro accessu, recessu et
permanentia omnia sibi necessaria exhibet. Insuper ad eum extimulandum prae oculis ponit
gloriam Dei, recenset tot infanticidia a iudeis variis temporibus facta, persecutiones, quas ab iis
passus est, beatus Iacobus de Marchia sui ordinis insigne decus, tot miracula beati Simonis,
auctoritatem quam apud cardinales et sedem apostolicam ipse habet.
Cartaceo, carte 2. Copia.
97. Anno 1477, die 16 madii ex s. Francisco Vineae Venetiis. - Frater Michael de
Mediolano respondet Ioanni episcopo tridentino eum extimulanti, ut suo zelo bonos confirmet et
malos coerceat circa causam beati Simonis, quod modo mentem suam exequi non posset cum
propter suas indispositiones accedere debeat ad balnea, postea Tridentum accedet et circa hoc
cum ipso conveniet.
Cartaceo, carta 1.
98. Anno 1477, die 13 iunii Paduae. - Frater Michael de Mediolano ordinis Minorum
certiorem reddit Ioannem episcopum tridentinum quod fama sanctitatis beati Simonis ubique
divulgetur et ubique veneretur, imo a quodam canonico patavino Roma veniente audivit, quod
quamprimum a pontifice inter sanctos annumerabitur; promittit adventum suum brevi ad
civitatem Tridenti ad habendas ibi conciones.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
99. Anno 1477, die 31 madii Tridenti, in castro Boni Consilii. - Ioannes episcopus
tridentinus respondet fratri Michaeli de Mediolano eumque rogat ut balneis peractis ad eum
accedat pro causa beati Simonis.
Cartaceo, carte 2. Autografo dell'Hinderbach.
Archivio di Stato di Trento
1286

Capsa 69
100. Anno 1477, die 30 iunii Veronae. - Constantius dictus Magnan certiorem reddit
episcopum tridentinum de transmissis Romae oratoribus suis pecuniis ordinatis.
Cartaceo, carta 1. In italiano.
101. Anno 1477, die 7 iulii in conventu s. Spiritus Feltri. - Frater Michael de Mediolano
ordinis Minorum insinuat Ioanni episcopo tridentino post decem dies vel circa adventum suum
Tridenti.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
102. Anno 1477, die prima, 24 et 25 septembris Roveredi. - Ioannes Menchens scribit
Ioanni episcopo tridentino in prima de suo adventu Roveredi, et de auditis accusationibus contra
iudeos; in alia de infirmitate commissarii apostolici; in tertia monet episcopum quod ad ipsum
accedet verba facturus.
Cartaceo, carte 3.
103. Anno 1477, die 15 novembris Tridenti. - Antonius de Guaschetis J.C. Tridenti fecit
consultationem in favorem domini Ioannis de Salis potestatis Tridenti, accusati quod iniuste ad
torturam et ad mortem condemnaverit Bonaventuram iudeum cogum Samuelis, quia reus non
est morti, qui bis tantum acu vulneravit infantem Simonem. Ostendit attrocitatem delicti,
contemptum Christi et catholicae fidei, variisque aliis rationibus et auctoritatibus eum erudite
defendit.
Manca.
104. Anno 1477, die 18 novembris Tridenti. - Ioannes episcopus tridentinus supplicem
libellum summo pontifici mittit, in quo describit episcopum vintimiliensem legatum
apostolicum, virum a iudeis pecunia corruptum, qui Roboreti moratur ut liberius cum ipsis,
utpote in magno numero congregatis tractare posset, qui semper ad eum nocte conveniunt,
nullum examinat, de quo posset dubitare rem sincere fateri; ex conventione Anzelinum in
carcerem coniecit ut deponeret in favorem iudeorum, quamquam hoc facere recusaverit, ad
quem nullus nisi iudeus accedit. Unde protestatur quod nihil faciat monitoria, citationes etc. talis
delegati; quinimo rogat eumdem pontificem ut tale scandalum removere velit reclamantibus
omnibus et supplicantibus, aliumque virum iustitiae et catholicae fidei zelatorem mittat.
Cartaceo, carte 2.
105. Anno 1477, die 27 novembris ex Wilta. - Alexius abbas monasterii wiltensis excusat
se cum Ioanne episcopo tridentino quod nondum attestata in favorem beati Simonis mittit, quia
nondum habere potuit nec testes nec iudices ad hoc aptos.
Cartaceo, carta 1.
Archivio di Stato di Trento
1287

Capsa 69
106. Anno 1477, die 13 decembris Veronae. - Wilhelmus Rottaler et Approbinus de
Approbinis petunt a Ioanne episcopo tridentino originalia processuum contra iudeos et
praesbiterum Paulum facta ut secum Romam deferre possint tamquam necessaria.
Cartaceo, carta 1.
107. Anno 1477, die 30 decembris Romae. - Wilhelmus Rottaler et Approbinus certiorem
reddunt Ioannem episcopum tridentinum de suo adventu ad Urbem in festo ss. Innocentium,
quod multos fautores aquisierint iudei pecuniarum vi, qui etiam perterriti sunt ad eorum
adventum, causa non agitabitur nisi post festa, seu completis festis natalitiis.
Cartaceo, carta 1.
108. Anno 1478, die ultima ianuarii Romae. - Approvinus scribit Ioanni episcopo tridentino
conclusionem factam in causa beati Simonis, pro qua Bulla componitur. Laudat cardinalem
mantuanum valde favorabilem huic causae, in qua Bulla approbantur gesta per officiales
episcopi tridentini et iuste ac iuridice processum esse; processus vintimilliensis totaliter
infirmatus et quod martyr Simon venerari possit. Scribit pro transmissione pecuniarum pro
expensis factis.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
109. Anno 1478, die prima februarii Romae. - Aprovinus informat Ioannem episcopum
tridentinum quod Bulla expedietur tantum post carnisprivium. Domini cardinales delegati volunt
omnia bene examinare ex mandato papae, ne iudei et eorum fautores dicant quod haec per
cameram transierint; dolet quammaxime de infirmitate cardinalis s. Vitalis ex praecipuis causae
protectoribus; quem Deum precatur ut meritis beati Simonis liberet et incolumem reddat.
Cartaceo, carta 1.
110. Anno 1478, kalendis februarii Tridenti, in castro Boni Consilii. - Ioannes episcopus
tridentinus congratulatur cum domino castellano castri s. Angeli pro adepta cardinalatus
dignitate. Dolet de infirmitate qua detinetur, gaudet de voto suscepto in honorem beati Simonis,
cuius causam tanto zelo defendit; statuamque ceream transmissam iussit appendi ad altare, cum
3000 aliis ultra candellas ibidem suspensis, ordinavitque quotidie missam celebrari, usque ad
obtentam sanitatem. Caeterum describit miracula, quae Deus operatur ad tumbam illius
martyris, et concursum populi ex omnibus partibus; Deum precatur pro eius salute ut cum
maiori fervore causam prosequatur praecipue pro canonizatione.
Cartaceo, carte 2. Copia.
111. Anno 1478, die 9 februarii Tridenti, in castro Boni Consilii. - Ioannes episcopus
tridentinus gratias agit Angelo episcopo feltrensi pro singulari suo zelo et devotione erga
beatum Simonem, et de litteris a se missis, pro benigna susceptione domini Bartholomaei de
Massa ad canonicatum et praebendam Tridenti; excusat se quod transmittere non possit omnes
processus hebreorum ab ipso requisitos, quia 30 quinternionibus continentur, procurabit tamen
in brevi compendio eos reducere et postea eidem mittere.
Archivio di Stato di Trento
1288

Capsa 69
Cartaceo, carta 1. Copia.
112. Anno 1478, die 6 februarii Tridenti. - Hebreae conversae revocarunt procuratores suos
Romae, vel alibi existentes, et tractantes earum causam ad instantiam vintimiliensis episcopi,
declarantes se reas in omnibus fuisse et iuste hebreos punitos fuisse propter crudelitatem in
corpus beati Simonis exercitam in odium Christi.
Pergamena mm 353x286. Notaio: Frater Christoforus Tercii ordinis s. Francisci.
113. Anno 1478, die 20 februarii Romae. - Aprovinus certiorem reddit Ioannem episcopum
tridentinum de Bulla iam emanata, quam habet cardinalis montis Realis; quod pontifici
displicuerit legatum suum ubique traductum fuisse, satyras compositas esse et eius imagines
ludibrio haberi, quare eum consulit ut in suo districtu huiusmodi despectus prohibeat, qui cadere
videtur in eius principalem, scilicet pontificem; quod cardinalis vintimiliensis post sententiam
reauditionem postulaverit, sed auditus, maiori sua confusione discesserit.
Cartaceo, carte 2.
114. Anno 1478, die 20 februarii Romae. - Aprovinus informat Ioannem episcopum
tridentinum quod sperabat mittere Bullam decisionis causae, sed ratione infirmitatis papae
concistorium non fuit, ideo ad aliud tempus negotium est remittendum.
Cartaceo, carta 1.
115. Anno 1478, die 14 martii Romae. - Aprovinus iterum scribit Ioanni episcopo
tridentino quod concistorium non sit factum causa diuturnae infirmitatis papae, nihil tamen
dubitet quia resolutio iam facta mutari non potest; non cessat tamen oportune, importune
sollicitare negotium.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
116. Anno 1478, die 15 martii Romae. - Wilhelmus Rottaler advertit Ioannem episcopum
tridentinum qualiter tandem congregatio facta fuit, et vocatis oratoribus episcopi tridentini
requisierunt an haberent aliquid ad producendum; insinuatus fuit processus factus contra
iudaeos, unde antequam fiat totalis determinatio et ille processus est examinandus. Et
quamquam vintimilliensis instet pro traducendis iudeabus Romam, et aliis testibus examinandis
pro prolungatione causae, tamen sperat quod nihil efficiet. Conquaeritur quod processus
vintimilliensis copiam numquam habere potuerit, cum tamen iudei processus contra ipsos factos
habeant.
Cartaceo, carta 1. Più una carta aggiunta con note dell'Hinderbach.
117. Anno 1478, die 16 martii Romae. - Leonardus Contarenus archipraesbiter Lizanae
gratias agit Ioanni episcopo tridentino pro exhibitione ab eo facta declarans quod libenter omnia
suscepisset pro gloria beati Simonis, ennarrat labores indefessos Aprovini in hac causa, quae in
periculo fuisset propter potentiam iudeorum, si ab alio tractata fuisset, quod omnes cardinales
zelum episcopi tridentini laudent et ventimiliensem condemnent.
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1289

Capsa 69
Cartaceo, carta 1.
118. Anno 1478, die 18 martii Romae. - Aprovinus scribit Ioanni episcopo tridentino quod
nihil dubitet, eo quod Bulla non sit expedita, quia dominus s. Marci eum assecuravit, quod
quamprimum post festa ipsi consignabitur, et multum gaudebit de omnibus in ea contentis, petit
imaginem beati Simonis depictam cum iudeis, et signis martyrii, pecunias pariter petit pro
expensis solvendis, quaerit an velit causam introducere pro canonizatione; expectat responsum.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
119. Anno 1478, die 24 martii Romae. - Aprovinus totus moestitia et timore plenus scribit
Ioanni episcopo tridentino, quatenus de mercurii elapso, dominus s. Marci eum ad se venire
iussit, et narravit quod tota civitas a principe Austriae capta sit et ipse tridentinus episcopus in
carceribus detineatur, omnia haec referente uno hebraeo, ab hebreis Roveredi informato, ad
quae respondit quod omnia ista sint falsa et iactata a iudeis, ut causam infirmarent, rogat tamen
ut statim scribat ut obstruere possit os loquentium iniqua. Processum contra iudeas et Paulum de
Novaria recepit.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
120. Anno 1478, die 14 aprilis Romae. - Aprovinus iterum scribit episcopo tridentino quod
rumor per totam civitatem spargatur de episcopo tridentino incarcerato a principe Austriae et
castro cum civitate ab eodem captis, ostenditque litteras hebreorum quas scripsit quidam
Salomon iudaeus, dictitanto quod Deus vindictam sumit de iniustitia sibi illata. Narrat quod
nuntius de Patavia retulerit 80 iudeos fuisse combustos in vigilia s. Mathiae, eo quod
sacramentum emerint a quodam christiano, videlicet octo hostias, quarum unam gladio
confoderunt et exivit sanguis, alias conculcaverunt; petit pecunias pro debitis solvendis.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
121. Anno 1478, die 16 aprilis Romae. - Aprovinus scribit episcopo tridentino quod
quamquam ab ipso non habuerit responsum de facto a iudeis propalato, tamen multum laetatus
est ex epistolis domini Ioannis Fogeler, amici domini episcopi, in quibus scribebat in die
Resurrectionis fuisse ad s. Petrum cum ipso domino episcopo; has epistolas amicis omnibus
ostendit et consolatus est eos. Breve quam primum expedietur.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente. Più una carta.
122. Anno 1478, die 20 aprilis Romae. - Aprovinus certiorem reddit Ioannem episcopum
tridentinum de accepta imagine beati Simonis. Laudat Platinam qui multum laboravit in hac
causa, et se obtulit ad omnia in favorem domini episcopi tridentini, quem monet ut introducat
causam canonizationis; et quamquam pro tot expensis elapsis exaustus sit, tamen se obtulit
magister Silvester ordinis s. Augustini qui 2000 reperiet pro hac causa tractanda.
Cartaceo, carte 3. Sigilli aderenti.
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1290

Capsa 69
123. Anno 1478, die 21 aprilis Romae. - Aprovinus conquaeritur cum Ioanne episcopo
tridentino quod per sex hebdomadas nullas epistolas acceperit; factum hebreorum pataviensium
multum conducit pro causa beati Simonis. Bulla nondum est expedita; sollicitat pro relatione
novorum miraculorum.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente. Più una carta.
124. Anno 1478, die 30 maii Romae. - Aprovinus respondet Ioanni episcopo tridentino
conquaerenti quod Bulla numquam expediatur, quod proveniat tarditas ex eo quia debet extendi
pro maiori robore, bulla minuta fuit quidem expedita, sed noluit illam habere quia in ea non
continebatur nullitas processus vintimilliensis, nihil tamen dubitet quod plenam victoriam
habebit. Congratulatur de bona intelligentia cum Austriae principe, et de rebus compositis cum
vallibus Annaniae et Solis. Pestis incipit grassari et curia est in magno periculo, unde non videt
horam se liberandi.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
125. Anno 1478, prima iunii Romae. - Leonardus Contarenus archipresbiter Lizanae
congratulatur cum domino Ioanne episcopo tridentino quod falsa sint omnia ab hebreis de eius
captivitate etc. disseminata; bono animo esse monet, nec ullatenus timeat de bono exitu, iam
modo iudei confusi nihil aliud moliri possunt.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
126. Anno 1478, die 4 iunii Romae. - Aprovinus certiorem reddit Ioannem episcopum
tridentinum de equo quasi albi coloris pro domino s. Vitalis praesentando, de quo dictus
cardinalis ei gratias agit, omnem diligentiam adhibet pro terminatione causae, nec timeat aliam
destinationem commissarii apostolici quia etiam omnia conclusa sunt.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
127. Anno 1478, die 5 iunii Romae. - Marquardus Preisacher miles et orator imperialis
certiorem reddit Ioannem episcopum tridentinum de equo Romam feliciter traducto, ei
commendat dominum Ioannem de Cervio nuntium et oratorem civitatis coloniensis amicum
suum, ut Tridentum transeuntem benigne suscipiat.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
128. Anno 1478, die 16 iunii Romae. - Leonardus Contarenus archipraesbiter Lizanae
congratulatur cum domino Ioanne episcopo tridentino pro Bulla expedita magna cum laude et
gloria eiusdem.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
129. Anno 1478, die 12 kalendas iulii Romae apud s. Petrum. - Sixtus IV pontifex
maximus per Bullam confirmat iustitiam factam contra iudeos a potestate Tridenti rectam
fuisse; iniungit tamen, ut nullus privata auctoritate contra iudeos insurgere, vel eos mutilare
Archivio di Stato di Trento
1291

Capsa 69
audeat; mandat insuper quod circa fidelium introductam devotionem erga hunc parvulum nihil
fiat, quod sit contra constitutiones concilii generalis sub Innocentio III emanatas, quod
episcopus tridentinus omnem adhibeat diligentiam, ut infantes iudeorum damnatorum filii
baptizati curentur et matrum dotes eis restituantur.
Manca.
130. Anno 1478, die prima iulii Romae. - Aprobinus insinuat Ioanni episcopo tridentino
discessum suum quamprimum Roma; transmittit notam expensarum quarumdam factarum
Romae, unde solicitat dominum episcopum pro restitutione pecuniarum mutuo acceptarum.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
131. Anno 1478, nonis iulii Romae, ex palatio apostolico. - Dominus s. Vitalis cardinalis
tarantasiensis certiorem reddit Ioannem episcopum tridentinum, et cum eodem congratulatur, de
victoria obtenta quae non solum meritis causae, sed etiam indefesso labori Aprovini oratoris sui
attribuenda est, pro qua non parum et ipse cardinalis laboravit.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
132. Anno 1478, die 14 iulii Romae. - Bartholomaeus Civitatis Castelli episcopus Ioanni
episcopo tridentino congratulatur de victoria obtenta, et de tanto viro Aprovino pro ea causa
Romam misso, cuius indefesso labori, etiam cum vitae suae periculo, attribuenda est, quem
etiam omni commendatione dignum declarat.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
133. Anno 1478, die 15 iulii Romae. - Paulus de Crottis canonicus cremonensis, et
cardinalis tarantasiensis magister domus, congratulatur cum Ioanne episcopo tridentino de
victoria, suum zelum laudat, quo magnum ubique nomen sibi aquisivit, extollit diligentiam
Aprovini et cardinalis domini sui. Commendat ecclesiam suam in Calavino, rogatque ut
decimam castri Toblini eidem ecclesiae restituere faciat.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
134. Anno 1478. Ex abatia Saxivivi prope Fulgineum 20 iulii. - Cardinalis s. Marci
patriarca aquileiensis.
Ex Fulgineo 20 iulii. Bartholomaeus de Massa canonicus tridentinus. Ex abatia Saxivivi
prope Fulgineum. Omnes congratulantur cum Ioanne episcopo tridentino de victoria obtenta
contra iudeos et plurimum commendat indefessum laborem Aprovini adeo ut accusaretur de
nimia importunitate.
Cartaceo, carte 3. Sigilli aderenti. Tre lettere del 20 luglio 1478.
135. Anno 1478, die 11 octobris et sequentibus. - Registrum factum a Ioanne episcopo
tridentino oblationum ad altare beati Simonis.
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Capsa 69
Adest etiam registrum expensarum in aedificatione capellae et altaris beati Simonis annis
sequentibus factarum.
Cartaceo, carte 22. 11 ottobre 1478 - luglio 1479. Quasi tutto è scritto dall'Hinderbach. - Iohannes
Ungarus laborator ecclesie; Bartolomeo Sacheto pictor capelle; mastro Erasmo lapicida.
136. Anno 1478, ultima decembri Tridenti in castro Boni Consilii. - Ioannes episcopus
tridentinus gratias agit de epistolis quas eidem scripsit frater Michael a Mediolano de
conversione a se facta unius hebrei et si hic neophitus, ut scribit, Tridentum ad beatum
martyrem venerit, libenter suscipiet, qui tamen episcopum per epistolas monuit quatenus
diligenter custodiat hebreas factas christianas, quas vel saltem aliquam eripere tentant, ut
Romam ducant. Causam in bono statu esse ei notificat, quamquam hebrei omnem moveant
lapidem pro sua causa defendenda.
Cartaceo, carta 1.
137. Anno 1479. - Maximilianus imperator committit Ioanni episcopo tridentino quod duae
claves sint ad archam beati Simonis, unam penes ipsum episcopum, et aliam apud praepositum
germanicum, ita ut cum una sine altera aperiri non possit, et res oblatae et pecuniae nullatenus
ad capitulum pertineant, sed pro utilitate illius capellae impendantur.
Cartaceo, carte 2. Copia coeva.
138. Anno 1479, die 20 maii Tridenti. - Littere supplices Ioannis episcopi tridentini capituli
et cleri ad Sixtum IV pontificem maximum pro canonizatione beati Simonis miraculis prope
innumeris clari, quae ab omnibus Christi fidelibus desideratur.
Adsunt duo alia exemplaria.
Cartaceo, carte 10.
139. Anno 1479, die 27 iunii Ianuae. - Baptista de Campo Fergoso Ianuae dux
congratulatur cum Ioanne episcopo tridentino de celeberrimo martyre et taumaturgo Simone,
ubique propter continua miracula celebrato, qui etiam Ianuae demoniacum et leprosum liberavit.
Quare rogat dominum episcopum pro aliqua reliquia eiusdem martyris.
Cartaceo, carta 1. Copia.
140. Anno 1479, die 14 septembris et sequentibus. Nota votorum seu signorum oblatorum
ad archam beati Simonis quae vendita fuerunt pro expensis capellae.
Cartaceo, carte 33.
141. Anno 1480. - Nota expensarum Romae factarum a Wilhelmo Rottaler.
Cartaceo, carta 1.
Archivio di Stato di Trento
1293

Capsa 69
142. Anno 1480, die 22 iunii Paduae. - Zenus episcopus paduanus Ioanni episcopo
tridentino attestationes iuratas quorumdam miraculorum factorum in suo episcopatu a Deo per
merita beati Simonis transmittit.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
143. Anno 1480, die 10 iulii Brixiae. - Ioannes de Salis scribit Ioanni episcopo tridentino,
eumque certiorem reddit quod pluries cogitaverit super iustitia contra iudaeos facta, et revera
iustissime condemnatos esse, omnes advocatores venetos informavit, et in suam traxit
sententiam, alia facta iudeorum in lucem aedita sunt, et puniti. Varia miracula refert beati
Simonis in suis partibus.
Cartaceo, carte 2.
144. Anno 1480, die 18 iulii. - Attestata Wilhelmi Rottaler, plebani in Mezio et secretarii
episcopi tridentini, quod acceperit a ser Abrahamo de Costaniza de Verona nomine episcopi
tridentini ducatos 80 nomine mutui pro causa beati Simonis.
Cartaceo, carta 1.
145. Anno 1480, die 21 iulii Paduae. - Zenus episcopus paduanus rogat Ioannem
episcopum tridentinum ut ad se mittat saltem per unum diem Gallassum de Campo, vassallum
suum, ad quem habet aliquid dicendum.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
146. Anno 1480, die 6 septembris Tridenti. - Ioannes episcopus tridentinus enciclicam
epistolam scribit omnibus episcopis in qua exponit, qualiter aliqui etiam religiosi circumeant per
civitates quaestuando sub nomine beati Simonis, et personas a votis factis ad dictum martyrem
absolvant. Quare rogat omnes dominos episcopos, vicarios etc. ut publicari faciant, quod nullus
credat huiusmodi relatoribus, ac quaestuatoribus, quinimmo a suis locis tanquam latrones
excludant, sed tantum credant et in suis locis recipiant fratrem Petrum tertiarium s. Francisci,
unum ex custodibus ad tumbam beati Simonis, huiusmodi deceptores inquirentem, et
eleemosinas pro dicto martyre et aedificatione eius ecclesiae quaestuantem.
Adest aliud exemplar anni eiusdem et 21 septembris, et Paulus de Roncono fuit destinatus.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
147. Anno 1480, die 13 septembris Brixiae. - Baptista de Madiis vicarius generalis Brixiae
praecedentem enciclicam episcopi tridentini publicavit et iuxta eius tenorem observari
mandavit.
Cartaceo, carte 3. Sigillo aderente.
148. Anno 1481, die 8 ianuarii Romae. - Cardinalis Montis Regalis, tituli s. Sabinae, Ioanni
episcopo tridentino insinuat expeditionem Bullae in causa beati Simonis, quo tardius, eo
gloriosius.
Archivio di Stato di Trento
1294

Capsa 69
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
149. Anno 1481, die 12 martii. - Attestata domini Ambrosii de Catharanis archipraesbiteri
de Calderio de 15 ducatis acceptis ab episcopo tridentino pro una Bulla beati Simonis.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
150. Anno 1481, die 27 martii. - Angelus episcopus feltrensis respondet Ioanni episcopo
tridentino quod post festa paschalia eum visitabit, et tam in causa beati Simonis quam in
consacratione suffraganei morem geret.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
151. Anno 1481, die 28 martii Vincentiae. - Petrus episcopus catarensis, locumtenens
cardinalis episcopi vicentini, certiorem facit Ioannem episcopum tridentinum de litteris
apostolicis receptis super processu formando pro canonizatione beati Simonis, et de suo adventu
post paucos dies Tridentum una cum episcopo feltrensi in hac causa secum delegato.
Cartaceo, carta 1.
152. Anno 1481, die 12 maii Tridenti. - Angelus episcopus feltrensis certiorem reddit
Sixtum IV pontificem maximum de formato processu beati Simonis, in quo tantum principalia
posita sunt, relictis multis aliis, ne processus nimis protraheretur.
Cartaceo, carta 1.
153. Anno 1481, die 24 maii. - Ioannes Bur.lio prothonotarius scribit Ioanni episcopo
tridentino eique mittit duas orationes breves quibus, si ita iudicaverit, uti poterit in sacrifitio
Missae etc.
Cartaceo, carta 1.
154. Anno 1481, kalendis ianuarii Romae. - Sixtus IV per Bullam committit episcopis
feltrensi et carharensi quatenus Tridentum accedant, et processum forment super miraculis et
sanctitate beati Simonis.
Cartaceo, carta 1.
155. Anno 1495, die 6 iunii. - Nota expensarum factarum a domino de Facinis canonico
tridentino in fabrica capellae et campanilli ecclesiae s. Petri ex donis extractis ex capsa s.
Simonis.
Alia nota expensarum Romae factarum pro causa beati Simonis.
Cartaceo, carte 6. Sigillo aderente.
Cartaceo, carta 1.
Archivio di Stato di Trento
1295

Capsa 69
156. Anno 1479, 3 ianuarii, Ianuae. - Frater Luccas ordinis carmelitarum petit a Ioanne
episcopo tridentino authenticum documentum ut ostendere possit incredulis, qui eum
predicantem de portentis et martyrio beati Simonis, redarguere audent et credentes a bona fide
avellere, quamquam se hoc predicare non cessaturum affirmet.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
157. Romae, pridie idus iulii. - Pomponius Letus congratulatur cum Ioanne episcopo
tridentino pro victoria obtenta contra iudeos, et miratur quod iudei non superaverint pro tot
profusis pecuniis, cum Roma, et praesertim curia, pecunia facile superatur. Hoc praecipue
attribuit diligentissimo Aprovino zelo, fortitudine, et episcopi constantia sustentato; se exhibet
ad carmina componenda.
Cartaceo, carta 1.
158. Romae, anno 1479, 29 marzii. Wilhelmus Rottaler informat Ioannem episcopum
tridentinum quod iudei obtinuerint a dominis deputatis, quod eis processuum copiae darentur, et
ipsi noluerunt dare copiam processus vintimilliensis, ex quo aggravatus, ad singulos dominos
deputatos accessit cum ipsis conquaerendo; sed hoc faciunt hebrei ad prolungandum.
Vintimilliensis Roma discessit Beneventum versus, in quo loco iudei retro domum, ubi habitat,
emerunt hortum ut de facili ad ipsum haberent additum. Dominus Platina notabilem de factis
vintimilliensis componit historiam.
Cartaceo, carta 1.
159. Romae, die 13 iulii. - Enricus de Paderborn decretorum doctor et capellanus domini de
Tarantasia scribit Ioanni episcopo tridentino. Laudat causam introductam beati Simonis, laudat
oratorem, laudat zelum episcopi, qui sibi magnum nomen facit, eique et beato Simoni se
commendat.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
160. Romae. - Ioannes Alojsius advocatus congratulatur de adventu Aprovini, eum monet
de causa dilata ad instantiam episcopi tridentini. Salomon quotidie nova attentat.
Cartaceo, carta 1.
161. Ad quaesitum Ioannis episcopi tridentini, episcopo ratisponensi factum circa causam
iudeorum ratisponensium, respondet quod nuntii ratisponenses moleste imperialem aulam
occupent et in dedecus christiani nominis nihil adhuc contra iudeos actum sit.
Cartaceo, carta 1.
162. Franciscus Sanutus potestas Veronae certiorem reddit Ioannem episcopum tridentinum
quod eo tempore, quo vintimilliensis commissarius appostolicus fuit Veronae ab eo aufugit
Archivio di Stato di Trento
1296

Capsa 69
quidam Anzelinus, et postea captus eidem restitutus est, et illum dictus potestas capi fecit, quia
a suo principe in mandatis habebat, omnem assistentiam eidem commissario praestandi.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
163. Fragmentum processus contra Israelem, qui factus christianus Wolgangus nominatus
est, Moar et Joff qui confessi sunt infanticidium Simonis narrando omnia.
Cartaceo, carte 2.
164. Litterae supplices Iacob de Brixia et Iacob de Rippa hebreorum ad commissarium
appostolicum, in quibus exponunt calumnias hebreis tridentinis de puero occiso impositas,
propter quod ad carceres, ad mortem turpissimam cum bonorum confiscatione damnati sunt, et
multi adhuc in carcere detinentur; unde eumdem dominum commissarium rogant ut eorum
rationes audire placeat et iustitiam in favorem innocentium administret.
Cartaceo, carte 2. Copia coeva. Anno 1475.
165. Nota argenti et auri a fidelibus oblati ad tumbam beati Simonis anno 1484, 1485,
1486.
Cartaceo, carte 4. Più una carta.
166. Epistola Ioannis episcopi tridentini ad quemdam militem villae Zelandriae traiectensis
dioecesis, in qua laudat resolutionem eiusdem aedificandi altare ad honorem Dei, beatae
Virginis et beati Simonis, et postulatas reliquias transmittit; eum etiam certiorem reddit quod
processus a duobus episcopis factus sit de miraculis eiusdem innocentis, sperat etiam brevi
canonizationem illius.
Cartaceo, carte 2.
167. Coram episcopo vintimilliensi, asserto commissario apostolico, salvis protestationibus
factis nomine christianorum, comparuit Antonius notarius de Facinis et eius nomine Iacobus de
Cortesiis publicam protestationem fecit contra Raphaelem notarium dicti commissarii in causa
hebreorum, tamquam suspectissimum eorum fautorem, tum quia magis eis favet quam
christianis, quia processum a commissario factum semper eis communicat, quod non facit cum
christianis, et ab advocato christianorum de hac re redargutus, verba in eum iniuriosa protulit.
Cartaceo, carte 4. Copie 2.
168. Rationes adductae, quare testes citati a commissario apostolico ad examen Roboreti
comparere non teneantur; quia Ioannes notarius de Fundo multis negotiis pro suo officio
occupatus comparere non potest, quia tot hebrei qui sunt in Roveredo eius capitales inimici,
quaerunt eum interficere, sicuti pluries ei mortem minati sunt, quia dominus commissarius
ostendit in eum Ioannem malum animum dicendo multoties, scripta ab illo notario esse falsa,
unde timet ne ipsum incarcerare faciat. Neque Swaizer vult comparere, quia sicuti commissarius
eum vult reum mortis beati Simonis, sic posset illum carceri mancipare, ita etiam dicit eius
Archivio di Stato di Trento
1297

Capsa 69
uxor. Ancilla domini potestatis excusatur propter senectutem, et servire debet dominum suum,
neque tenetur aliquid deponere contra dominum. Per tres hebdomadas, quibus fuit dictus
commissarius Tridenti, potuisset illos examinare et non fecit; veniat Tridentum et omnes se
praesentabunt.
Cartaceo, carta 1. Copia.
169. Ioannes episcopus tridentinus congratulatur cum Leonardo Contareno archipraesbitero
Lizanae de suo adventu Roma, et eidem gratias agit pro actis in favorem causae beati Simonis.
De commendatione autem quam facit praesbiteri Iacobi de Aregio ad curam animarum
Fulgaridae electi, respondet hunc omnino admittere non posse, tum quia non calet linguam
germanicam, omnino ibi necessariam, tum quia electus a potestate Roveredi, qui ius nullum
habet, sed pertinet ad episcopum tridentinum.
Cartaceo, carta 1. Mutilo.
170. Fragmentum historiae beati Simonis, videlicet de delatione patris beati Simonis facta
ad episcopum tridentinum quod puer suus sit deperditus, de diligentia episcopi, et potestatis in
perquisitione dicti pueri.
Cartaceo, carta 1.
171. Episcopus feltrensis certiorem facit episcopum tridentinum quod quamprimum
Romam scribet pro canonizatione beati Simonis, quia si ss. Innocentes absque baptismate pro
Christo morte affecti venerantur, multo magis beatus iste baptizatus et in odium Christi
dilaniatus venerari oportet, ad quem etiam visitandum et venerandum quamprimum venire
promittit. Eum etiam animat ad resistendum adversitatibus quia Deus vindicabit sanguinem
iusti.
Pergamena mm 333x217.
172. Antonius de Facinis, coram asserto commissario apostolico, affert capitula, quibus
probare intendit contra procuratores iudeorum, iuste iudeos punitos fuisse tum quia in tortura
separatim idem omnes deposuerunt, et nulla alia tortura eis data fuit, nisi ea quae etiam in
minoribus delictis aliis datur, tum quia interrogatus Bonaventura iudeus, quare infantem illum
occiderit, respondit, quia pater meus et maiores mei ita fecerunt. Tum quia depositio iudeorum
ante torturam facta, quod videlicet corpus occisum et proiectum in fossato ad cantinam
Samuelis devenerit, manifeste falsa est, quia adest restellum impediens, ubi sistere debuisset
corpus, neque penetrare in dictam domum potuisset.
Cartaceo, carte 4. Copie 2.
173. Puncta quae petere debent Melchior de Facinis et Bernardus Honzonius, oratores
episcopi tridentini, ab illustrissimo Venetiarum dominio videlicet, quod potestas Roveredi
debeat exhibere copiam scripturarum factarum contra Anzelinum, et hospitem Roveredi et testes
examinare de pecuniis ab eisdem acceptis a iudeis, quod idem facere debeat potestas Veronae,
eo tempore quo aufugit Anzelinus a commissario apostolico, et iterum captus; quod orator
venetus Romae existens favere debeat in rebus licitis oratoribus Tridenti.
Archivio di Stato di Trento
1298

Capsa 69
Cartaceo, carte 2.
174. Summarium processus facti ab episcopis feltrensi et catarensi super miraculis beati
Simonis.
Cartaceo, carte 2.
175. Nota personarum quae a dominis commissariis examinatae sunt circa devotionem et
miracula beati Simonis.
Cartaceo, carta 1.
176. Antonius de Facinis tanquam quilibet de populo christiano et Iacobus de Cortesiis
procurator domini Ioannis de Salis potestatis Tridenti iurant suspectum Baptistam
vintimiliensem episcopum, assertum commissarium apostolicum, et ad sedem apostolicam
appellant, et omnino nullos actus factos et faciendos declarant, adductis rationibus talis
appellationis.
Cartaceo, carte 3. Minute.
177. Capitula quae intendit probare Iacob hebreus de Rippa procurator iudeorum coram
commissario apostolico, et sunt tredecim, inter quae sunt quod in crate fossati sit foramen
magnum per quod transire poterat corpus pueri, et quod ideo damnati sunt ad mortem, ut eorum
bona ad 20.000 florenorum ascendentia episcopus sibi appropriare posset.
Cartaceo, carte 2.
178. Quaerellae episcopi tridentini contra commissarium apostolicum, qui contra mentem
pontificis sedem fixit Roveredi, cum processus formari debeat in loco ubi est commissum
delictum et multae aliae ibi recensitae.
Cartaceo, carta 1.
179. Antonius de Facinis respondet cuidam scripturae praesentatae commissario apostolico
a Iacob de Brixia et Iacob de Rippa, in qua continebatur quod iudei tormentorum vi confiteri
debuerunt id quod non fecerunt et quod nullum defensorem innocentiae suae habere potuerunt,
quod falsum sit innocentem illum puerum miracula patrare.
Cartaceo, carte 2.
180. Antonius de Facinis petit ab asserto commissario apostolico fieri interrogationes a iure
consuetas, iis qui examinandi sunt, quas ibidem exprimit super quolibet capitulo.
Cartaceo, carte 4.
Archivio di Stato di Trento
1299

Capsa 69
181. Rationes adductae, coram asserto commissario apostolico, a procuratore Ioannis de
Salis potestatis Tridenti, ad ostendendum iudicem omnino suspectum, et praecipue quia testes
qui in favorem iudeorum non deponebant in carceres coniiciebat, quod testes a potestate sibi
oblatos nullos examinare voluit, quod iudei continuo frequentant domum commissarii, quia non
servat commissionem pontificis instituendo processum in loco delicti, et consequenter suo
monitorio obedire non teneri.
Cartaceo, carte 4. Minuta.
Cartaceo, carte 4. Minute.
182. Examinatio processus facti contra iudeos a Ioanne de Salis potestate Tridenti et quam
debilia sint capitula producta a procuratoribus iudeorum coram commissario apostolico.
Cartaceo, carte 7.
183. Missa beati Simonis martyris tridentini omnino diversa ab hodierna.
Cartaceo, carte 3.
184. Episcopus vintimilliensis scribit apologiam cardinalibus delegatis in causa hebreorum
in sui defensionem respondetque omnibus accusationibus sibi factis et praecipue, quod Tridento
discessit post viginti dies, quia pessimam habitationem in loco humido, in cubili imbribus
exposito etc. habebat, quia nullus tute se presentare audebat ad deponendam veritatem, timore
episcopi et populi, unde ad locum tutiorem accessit etc.
Adsunt duo exemplaria.
Cartaceo, carte 6.
Cartaceo, carte 11. Due copie.
185. Diurnale elleemosinarum quae repertae sunt in auro et argento ad tumbam beati
Simonis anno 1477, 1484 et 1485.
Cartaceo, carte 67.
186. Ioannes episcopus tridentinus gratias agit fratri Michaeli de Mediolano ordinis
Minorum de litteris sibi transmissis et de labore a se suscepto in causa beati Simonis, de qua
sperat bonum exitum praecipue si ipse prosequatur cum aliis fratribus suis ad informandum
pontificem; rogat insuper, ne desistat predicare martyrium beati Simonis, et confundere iudaeos
qui pecuniis suis multos excaecarunt, et ammodo excaecare tentant.
Cartaceo, carte 2.
187. Recensentur quaedam facta, quod quidam christiani ad iudaismum traducti sunt et
quaeritur an procedi possit contra iudeos taliter procedentes et est responsio affirmativa variis
rationibus comprobata.
Archivio di Stato di Trento
1300

Capsa 69
Cartaceo, carte 2.
188. Consultatio cuiusdam anonymi in favorem causae beati Simonis, quod videlicet iudei
iuste capti et torti fuerint et confessi, iuste etiam ad meritam mortem fuerunt damnati.
Adest aliud exemplar.
Cartaceo, carte 4.
Fascicolo a stampa mm 440x300, due colonne dell'anno 1478 senza luogo: incunabolo! Il titolo è:
De vultu tuo Deus votum meum prodeat: autore Franciscus de Facinis de Padua.
Fascicolo a stampa mm 440x300, due colonne dell'anno 1478 senza luogo: incunabolo! Il titolo è:
idem ut supra.
Il primo fascicolo ha 8 carte, il secondo 6.
I due fascicoli erano stati piegati in due. Essendovi delle note dell'Hinderbach, la data di stampa è
anteriore alla sua morte avvenuta nel 1486; nel testo si cita l'anno 1478...
189. Ioannis de Giglis I.C. consultatio, quod videlicet potestas Tridenti iudicare potuit de
crimine iudeorum tanquam suorum subditorum; quod indultum Gregorii XI non possit
suffragari iudeis in hac causa, neque processum contra eos impedire, quod ex suo officio potuit
generaliter contra quoscumque pro informatione inquirere et si legitima habeat indicia torquere
et punire, quod iuste potuerit torquere Samuelem et domesticos eius et alios ab ipsis nominatos,
quod confessiones iudeorum non possunt dici vi tormentorum factae, neque per suggestionem.
Alia consultatio in eadem materia.
Cartaceo, carte 48.
190. Offitium beati Simonis innocentis martyris, ubi post vesperas sequitur Matutinum in
Coena Domini, quae fuit dies passionis huius martyris, ubi praescribuntur psalmi ut in Coena
Domini etc. Sunt tria alia exemplaria cum aliis mutationibus.
Cartaceo, carte 55.
191. Informatio facti in causa beati Simonis a iudeis in odium Christi occisi, et de episcopo
vintimiliensi commissario apostolico iudeorum fautore, et responsio ad apologiam in sui
favorem factam, ostendendo falsitatem eorum quae dicit, et praecipue de habitatione, nam
eidem assignata fuit habitatio domini episcopi.
Cartaceo, carte 4. Strappato da un volume.
192. Defensio facta in favorem iudeorum, qui innocenter ad mortem damnati sunt, atque
iniustis tormentis puniti, tamquam rei occisionis Simonis, cui mortem intulit Swaizer hebreorum
infensissimus hostis.
Cartaceo, carte 12.
193. Fragmentum processus contra iudeos iam alibi etiam indicati.
Archivio di Stato di Trento
Cartaceo, carte 20. Mancano il primo e l'ultimo foglio.
1301

Capsa 69
Cartaceo, carte 12. Informatio dictorum per Wolfgangum factum Christianum qui prius iudeus
vocatus est Israel, filius Mohar super facto occisionis pueri: 12 aprile 1479.
194. Responsio ad defensionem iudeorum superius numero 192 indicatam.
Cartaceo, carte 25. Manca la prima pagine ed è mutilo in fine.
195. Ioannis episcopi tridentini, ad omnes christianos principes, manifestatio facti
iudeorum, ubi ostendit seriem totius facti, et infanticidii beati Simonis, diligentem eius
perquisitionem, iudeorum incarcerationem, eorum uniformem confessionem et iustitiam in
eosdem exequutam, commissarii apostolici corruptam inquisitionem etc.
Cartaceo, carte 62. Titolo messo dall'Hinderbach: Versus et sequentie in historiam beati Symonis
innocentis pueri ac martiris tridentini.
196. Allegationes in iure et in facto super competentia domini potestatis, et super
publicationem bonorum tam ex forma iuris communis, quam ex forma statutorum
tridentinorum, contra iudeos in causa beati Simonis, et super mero et mixto imperio ipsius
episcopi tridentini.
Cartaceo, carte 6.
197. Allegationes factae contra primam citationem domini episcopi vintimiliensis die 14
octobris 1475 in causa beati Simonis, quod citatio illa non teneat, quia ex Bulla papali una cum
episcopo tridentino deputatus fuit vintimiliensis ad inquirendum etc. cum ergo solus fuerit
vintimilliensis sine colega, nullus tenetur comparere ad citationem ut leges docent.
Cartaceo, carte 6.
198. Repplica contra responsiones factas a vintimilliensi ad allegationes factas contra
ipsum, variisque et efficatioribus rationibus et auctoritatibus ostendit, nullo modo ad eius
citationes ad comparendum teneri, tum quia sine colega episcopo tridentino a pontifice destinato
citavit, tum quia iudeorum protector et per consequens iudex suspectus.
Cartaceo, carte 25.
199. In Baptistam vintimiliensem hebreorum protectorem poemata, in quo ostenditur et
describitur indignus nomine religiosi, et dignitati episcopi, qui non custos, sed dissipator est
legis christianae, qui a iudeis obcaecatus iustitiam, fidem et religionem tradidit; unde concludit,
huiusmodi lupos ab ovili omnino esse arcendos.
Cartaceo, carte 70 (mm 317x220).
200. Alia poemata in honorem beati Simonis a Raphaele Romeo Hystro poeta laureato
concinnata, a Ioanne episcopo tridentino et a Ioanne Mathia.
Archivio di Stato di Trento
Cartaceo, carte 20.
1302

Capsa 69
201. Variae scripturae Ioannis episcopi tridentini quae legi non possunt, quorum tamen
aliquae alia manu descriptae sunt, et superius registratae.
Cartaceo, carte 13.
Cartaceo, carte 38. Lettere dell'Hinderbach, tranne una che è del vescovo di Feltre.
Cartaceo, carte 37. Quasi tutto dell'Hinderbach.
Cartaceo, carte 60. Ufficio liturgico.
Cartaceo, carte 3. Carmina.
202. Additiones ad Ubertini Pusculi carmen in vitam beati Simonis.
Cartaceo, carte 9.
203. Anno 1484, 25 septembris Tridenti. - Ioannes episcopus tridentinus fecit contractum
cum Victore Lehenman de Suedia aurifice de conficienda arca argentea, pro reponendo corpore
beati Simonis; argentum ei subministratum fuit de oblationibus factis dicto beato Simoni. Pro
labore dicti Victoris promisit dominus episcopus tres florenos renenses pro qualibet marca
argenti.
Cartaceo, carte 2.
204. Anno 1532. - Iacobus filius Andreae cerdonis, et frater beati Simonis ratione patris, et
non matris, quia ex Dominica de Buratis prima uxore dicti Andreae natus fuit, reccurrit ad
dominum episcopum tridentinum eique exponit quod dominus Ioannes episcopus post
martyrium beati Simonis eius patri donavit unam domum ex opposito capellae beati Simonis.
Mortuo Andrea, Maria mater beati Simonis matrimonio copulata fuit cum Bulcano cerdone
alemano, cum quo habuit Maxentiam filiam, quae nupta, in partu mortua est. Cum ergo ex
famiglia patris beati Simonis ipse tantum Iacobus cum suis successoribus supersit, et in eadem
domo moretur, modo maritus Maxentiae defunctae ratione filii defuncti, et dominus fiscalis
ratione fisci, dictam domum volunt habere, unus ratione uxoris defunctae et alter ratione domus,
quae fuerat haebreorum, confiscatae, cum nihil appareat de tali donatione. Supplex ergo
reccurrit ad dominum episcopum ut ratione suae paupertatis et ex meritis beati Simonis, eum
molestari non permittat.
Cartaceo, carta 1.
Archivio di Stato di Trento
1303

Capsa 70
CAPSA 70
Iura neglecta (numeri 33)
1. Anno 1195 indictione 13, die 11 exeunte februarii in domo Iohannis medici. - Petrus
investivit Flemetinum de vignale uno in Misilano iuxta Ainzium de Bugo novo, ab uno latere
Otus canonicus etc. dando omni anno mediam fruam, vinum solvendo tres ornas canipe
episcopo Conrado.
Pergamena mm 202-222x121. Notaio: Zacheus ex imbreviaturis Erzonis.
2. Anno 1195 indictione 13, die 12 intrante madio in palacio. - Locationem ad husum
tridentinum fecit episcopus Conradus et Geremia pro capella s. Blasii in Otolino rectore pro se
et fratre suo Marquardino 2 plodiorum terre ad vineas in Manno. Fictum 2 orne vini albi.
Pergamena mm 153x126-130. Notaio: Zacheus ex imbreviaturis Erzonis.
3. Anno 1208 indictione 11, die lune 7 intrante ianuario, in castro Grifistaini. - Adelpretus
filius quondam domine Mine refutavit et wadiam dedit domino episcopo Friderico, dandi ei
omnes fruges et redditus, et mobilia omnia que habuerit de podere et bonis quondam domini
Arnoldi de domina Mina, salvis racionibus ipsius Adelpreti.
Pergamena mm 130x175-185. Notaio: Zacheus ex imbreviaturis Erzonis.
4. Anno 1208 indictione 11, die dominico, 9 intrante novembri, in Tridento. - Dominus
Odolricus quondam Rambaldi, partim pro amore Dei et remissione anime sue, et domine Gisle
sue matris et suorum parentum, partim pro octogentis libris denariorum veronensium acceptis ab
Warimbertino de Porta, qui fuit sui iuris, dedit ei libertatem, et eius filiis Osbergo et Wizardo et
Adeleite et Gisle, et ab omni vinculo servitutis eos liberavit cum omni suo peculio, ac ius
patronatus eis remisit; et si dicta libertas non valeret, quod dictus Warinbertinus episcopatus
esset cum suis heredibus, ita quod exinde sint de macinata Casa Dei s. Vigilii, sicut et idem
Odolricus est, et nulli subiaceant nisi domino episcopo.
Pergamena mm 517x161-202.
5. Anno 1221 indictione 9, die 4 intrante marcio in Tridento, in palacio episcopali. - Coram
domino comite Kabriele et Federico de Arcu facientes racionem per dominum Albertum
tridentine ecclesie electum, Berardus de Ripa filius Bonecause agit causam suam contra
dominum Ermanum de Campo, super iure quorumdam hominum quod dictus Bonecausa
habuerat in feudum a domino Wilielmo de Molina.
Manca.
6. Anno 1226 indictione 14, die sabati 6 exeunte aprili, in Tridento. - Dominus comes
Odolricus de Piano per fustem cessionem fecit in manu Concii de Faogna de omni suo iure in
uno manso in Faogna.
Archivio di Stato di Trento
Pergamena mm 143x213-220. Notaio: Ercetus.
1304

Capsa 70
7. Anno 1230 indictione 3, die lune 14 exeunte marcio. - Domini abbates wiltigensis et
augensis, delegati ab apostolica sede, absolvunt dominum Gerardum episcopum tridentinum ab
impeticione et postulacione domini Eberardi de Ravenstain contra eum et ecclesiam tridentinam
facta.
Pergamena mm 420x163-168. Notaio: Ercetus.
8. Anno 1231 indictione 4, die dominico 8 exeunte novembri, in civitate Tridenti, in
presentia domini comitis Ulderici de Ultimis, domini Riprandi de Arcu, domini Liebardi de
Zuo, domini Diateris de Sarantina etc. - Dominus Otolinus de Busco et eius nepos Iacobinus
filius quondam domini Iacobini, fratris dicti domini Otolini, absolverunt dominum Pellegrinum
de Wikemario et filios quondam domini Wikemarii, dominos Zuconem, Henricum et Odoricum
de domina Gisla a vinculo fidelitatis pro feudo, quod ab eis tenebant, cum dictum vassalaticum
vendiderint domino comiti Hegenoni de Piano.
Pergamena mm 150x128-137. Notaio: Iohannes.
9. Anno 1250 indictione 8, die 8 exeunte madio in Bolzano. - Dominus Otto Phaffus et eius
frater dominus Concius de Furmigario vendiderunt pro libero alodio domino Chalocho de
Wineke, pro se et vice sue filie domine Maze, unum mansum iacentem in plebato de Castro
Rubto in loco de Buvel etc. precio 200 librarum denariorum veronensium parvulorum.
Pergamena mm 164-168x320. Notaio: Bertoldus.
10. Anno 1257 indictione 15, die veneris, 4 exeunte decembri in Tridento, ante ecclesiam s.
Vigilii, presentibus dominis Olrico archidiacono, Olrico scolastico, Petro, Bonomo, Trintino,
Bonifacio, Conrado qui Huso dicitur, Pelegrino, Petro de Cremona, Omnebono, Henrico de
Cagno, Aldeurando canonicis tridentinis. - Coram domino Egnone episcopo tridentino dominus
Gottofredus Chirchemanni et dominus Bonacursus frater Graciadey sicut tutores et curatores
filiorum quondam domini Zambonini, promiserunt et iuraverunt de restituendis usuris omnibus
illis personis, quibus Lanfranchinus er Zamboninus etc. abstulerant, datis fideiussoribus domino
Federico de Castrobarco, Federico de Paldo, Girardo Capelletto etc.
Pergamena mm 250x254. Notaio: Arnoldus.
11. Anno 1267 indictione 10, die dominico 13 intrante marcio, in Tridento. - Iacobinus
quondam Franchi et eius uxor Tridentina vendiderunt domino Tridentino Mezasome quatuor
plodia terre in Campo Tridentino, ubi dicitur al Iscla della Pertega, presente et consentiente
domino Gislenberto priore et provisore ecclesie et hospitalis s. Martini, qui etiam investivit
dictum Tridentinum Mezasoma.
Pergamena mm 705x112-125. Notaio: Gabriel.
12. Anno 1268 indictione 11, die 4 exeunte octubri in Ripa. - Gralandinus filius quondam
Gralandi de Lopolo de plebatu Gardoni domino Bevolcino de Garduno iuravit fidelitatem
tamquam homo de sua macinata.
Archivio di Stato di Trento
1305

Capsa 70
Pergamena mm 171x135. Notaio: Albertus.
13. Anno 1269 indictione 12, die 5 exeunte octubri in villa Corgnani. - Rosa filia quondam
Petri de Trufaudo de Corgnano et uxor Negrii quondam Ranbaudeli de eodem loco, eo
consentiente, precio 5 librarum veronensium parvularum vendidit domino Zordano de Garduno
totam illam terram que eis pertinet in circuitu castri Nomesini.
Pergamena mm 298x142-151. Notaio: Adelpretus.
14. Anno 1270 indictione 13, die mercurii 4 intrante iunio in castro Yllasii intus a citerna. -
Dominus Ubertus de Tabula maiori fecit dominum Manfredinum de Cunisbergo, Gregorium
iudicem de Valuda et Boncambium de Vettante absentes, suos procuratores, ad exigendum a
domino Egano episcopo tridentino 38 libras et 10 soldos, quos denarios iussu dicti domini
episcopi solverat Venture pistori de contrata s. Cecilie, pro pane et victualibus eidem episcopo
subministratis, uti ex carta de anno 1265, die lune ultimo augusti.
Pergamena mm 236x134. Notaio: Bartholomeus filius Zamboni.
15. Anno 1277 indictione 5, die veneris 3 exeunte augusto, in castro de Cagno, super
domum domini Gosalchi, in presentia Desiderati filii domini Odolrici de Plano, Benevenuti
quondam Pelegrini de castro Thono etc. - Dictus dominus Gosalchus filius quondam domini
Bertoldi de Cagno atque Elicha eius uxor confirmaverunt illam vendicionem quam Fidericus
filius quondam Henrigoti de Taono fecerat de certis peciis terre in pertinenciis ville Romeni.
Pergamena mm 335x154-158. Notaio: Warnerius. - Anno 1265, indictione 8, die 7 exeunte Augusti
in villa Romeni ante domum Henrici de Stefanello in presentia Warimberti de Romeno, Henrici filii
Iacobi q. Roberti notarii, Passii q. Dulzere, Warimberti Bontempo de Romeno, Buchabarilli de Clauzo.
Ibique Amicus q. Dominici de Teruto [Tret?] et Benvenutus eius filius de Romeno, vendono ad Enrigeto
di Ottone Flame de Taono tre appezzamenti di terra arativa nelle pertinenze di Romeno.
16. Anno 1279 indictione 7, die 14 exeunte aprili Tridenti, in castro Boni Consilii,
presentibus domino Odorico de Bulzano et Hengelpreto camerlengo domini episcopi etc. -
Dominus Henricus episcopus tridentinus, ob grata servicia sibi et episcopatui prestita, concessit
et locavit Valariano notario 2 plodia terre in campagna de Centa.
Pergamena mm 170x148.
17. Anno 1292 indictione 5, die 11 intrante octubri, in Ausugo, presentibus domino
Bartholomaeo filio quondam domini Otolini de Telve, domino Guecello quondam domini
Alberti de eodem loco, Henrico filio quondam domini Federici de Taxino etc. - Domini
Nicholaus dictus Gerardus, et Oluradinus qui dicitur Brutus, fratres, filii quondam domini
Gerardi de Perzino, pro 90 libris denariorum veronensium parvulorum, pro libero alodio
cesserunt et vendiderunt domino Aldrigetto quondam domini Manfredini de Clessio, tamquam
procuratori domini Jorii filii quondam domini Bertoldi de s. Ypolito, ad proprium Oluradinum
filium quondam domini Enrigeti de Segno eius servum, et illius uxorem eorum ancillam cum
filiis et filiabus et toto peculio.
Archivio di Stato di Trento
Pergamena mm 285x137-151. Notaio: Antonius.
1306

Capsa 70
18. Anno 1302 indictione 15, die iovis 14 intrante iunio Tridenti, in hora s. Marchi. -
Dominus Odoricus de Cugnola habitator Tridenti quondam domini Otonelli, pro solucione 4
librarum veronensium parvularum, quas debebat Wilielmo Mulanno, qui fuit de valle Lagari et
moratur Tridenti, eius domini Odorici genero, ratione dotis domine Belalditis filie eiusdem et
uxoris dicti Wilielmi, que dos fuit 150 librarum, dedit et cessit unam peciam terre in pertinenciis
Tridenti ubi dicitur ad Martinan.
Pergamena mm 736x175-197. Notaio: Mantuanus domini Isolani.
19. Anno 1310 indictione 8, die mercurii 2 decembris, presentibus dominis magistro
Federico canonico tridentino, Gullielmo de Axandris iurisperito etc. civibus mantuanis, in
presentia domini fratris Iacobi episcopi mantuani lectae sunt litterae Henrici romanorum
imperatoris, quibus committit capitaneo suo Mantue, ut registrum ecclesie tridentine, quod
dicitur liber s. Vigilii, et per fratres Minores Mantue tenebatur, restitui procuret. Insuper
productum fuit mandatum domini Henrici episcopi tridentini quo magistrum Nicholaum
thesaurarium eystetensem imperialis aule notarium et fratrem Cunradum ad ecclesiam
tridentinam transmittit, dando eis potestatem recipiendi a civibus in Tridento, Bozano et Ripa,
nec non ab omnibus ministerialibus, vasallis et subditis fidelitatis iuramentum, ac etiam
recipiendi et recuperandi possessiones, munitiones, castra et alia que fuerunt distracta etc.
Datum octavo kalendas decembris 1310.
Subinde predicti nuncii instantiam fecerunt magnifico domino Raynaldo de Bonacolsis
capitaneo mantuano, ut sibi traderetur per fratres Minores dictum resgistrum cum omnibus aliis
iuribus ad ecclesiam tridentinam spectantibus etc. qui dominus capitaneus imperialis excellentie
mandatis obediens, et etiam domini episcopi tridentini tanquam domini sui, et ecclesie tridentine
tanquam vasallus, speciali fidelitatis iuramenti vinculo obstrictus, obsequio promptus,
postulacionem predictorum honorabilium virorum illariter et libenter audivit, et cum effectu
institit et mandavit religiosis viris fratri Francischino guardiano ac fratri Iohanino de Pisolis eius
socio, ut dictum registrum seu librum s. Vigilii cum omnibus iuribus ad dominum episcopum et
ecclesiam tridentinam pertinentibus, et apud ipsos fratres depositis, prefatis nunciis dare et
consignare deberent, remittens et relaxans dictus dominus capitaneus ex certa scientia prefato
guardiano et fratribus suis omne ius depositi et recommendationis quodcumque ipse dominus
capitaneus in dicto registro seu libro et iuribus ex quacumque causa videretur habere; quod
quidem registrum asserebant depositum extitisse pro certa quantitate pecunie, que ipsi domino
capitaneo debebatur ab ecclesia tridentina, causa mutui olim per venerabilem patrem et
dominum fratrem Philippum tridentinum episcopum contracti, ex causa legittima et cum
apostolice sedis licentia, ut ex papali mandato ibidem producto et lecto. Cuius quidem debiti
solutionem dictus dominus capitaneus mantuanus apportunitati, beneplacito et voluntati prefati
domini episcopi liberaliter remisit; et guardianus ac socius pro se et fratribus intellecto dicti
domini capitanei mandato responderunt, se paratos esse dictum registrum cum omnibus iuribus
ad dictum dominum episcopum et ecclesiam tridentinam pertinentibus apud eosdem fratres
quocumque modo vel causa existentibus, prefatis honorabilibus viris domino Nicholao et fratri
Conrado sine difficultate quacumque tradere ad voluntatem ipsorum.
Hoc documentum est valde corrosum.
Pergamena mm 645x255. Notaio: Nicolaus Horaboni de Casale. Mutilata dai topi...
20. Anno 1321 indictione 4, die 6 exeunte marcio in Archo. - Haec membrana est corrosa
et continet tria instrumenta ex authentico relevata.
Archivio di Stato di Trento
1307

Capsa 70
1.- De anno 1275 ubi dominus episcopus tridentinus investivit dominum Iohannem Naye
de Leudro de suis rectis feudis, recepto fidelitatis iuramento.
2.- De anno 1303 ubi dominus frater Philippus episcopus tridentinus die 5 marcii in terra
Ripe, tridentine diocesis, Nicolao quondam Iohannis Vaye de Leudro, petenti investituram
suorum feudorum, respondet quod quando investituras feudorum ipsum celebrare contigerit,
eum sicut ceteros investiet.
3.- De anno 1307 ubi dominus Bartholomeus episcopus tridentinus investivit Paxinum
quondam Nicolai Rosati de Ripa pro se et Brexanino fratre suo de omnibus eorum feudis
antiquis et rectis, iurata fidelitate.
Pergamena mm 725x120-140 (tre membrane unite). Copia. Notai: Zacheus; Henricus q. Milleti de
Arco exemplavit; Federicus q. Homodei; Bonusiohannes Bonandree.
21. Anno 1326 indictione 9, die 10 octubris in villa Magredi. - Nichelle filius quondam
Sveycheri de Curono et Henricus filius quondam Aliprandi de eodem loco refutaverunt in
manibus dominorum Francisci quondam Iacobini de Pissavacha, Aycheboni filii quondam
Marchi de eodem loco etc. et aliis, omne ius in uno plodio terre vineate iacente in Hirsprongo,
ut investiri debeant nomine affictus et locationis solvendo dimidium plaustri vini colati.
Pergamena mm 641x160-182. Notaio: Odoricus de Mezasomis.
22. Anno 1331 indictione 14, die 6 intrante ianuario in Vigolo, in presentia Zulliani filii
Mori de castello Vigolli etc. - Iohannes filius quondam ser Simeonis de Bosentino locavit unam
domum in Vatario.
Pergamena mm 260x167-183. Notaio: Marcus de Allegrantiis de Feltro.
23. Anno 1446 indictione 9, die dominico 12 iunii, in fossato castri Campi plebis Lomassi.
- Spectabilis et generosus dominus Gratiadeus quondam spectabilis viri domini Anthonii de
castro Campo investivit Odoricum et Aldrigetum fratres ac filios Anthonii Burati pro se et aliis
fratribus de Comayo de duabus decimis quae colliguntur in pertinenciis ville Comay.
Pergamena mm 310x200-270. Notaio: Iacobinus q. Bartolomei olim... Iacobi notarii de Coradinis de
Boyo plebis Blezii.
24. Anno 1464 indictione 12, die Sabati... novembris in civitate Tridenti in contrata plathee
magne, apud domum habitationis ser Laurentii de Chazuffo. - Providus et discretus vir Ioannes
Wiener, diocesis fransingenis, olim familiaris quondam reverendi domini Hertuici de Patavia,
olim honorabilis canonici tridentini, precio 56 ducatorum, in ratione quinque librarum
denariorum bone monete pro quolibet ducato, quos confessus fuit se accepisse a venerabili et
egregio viro domino Iohanne Fraudental plebano plebis Fundi vallis Ananie, et beneficiato in
ecclesia tridentina, resignavit in manibus prudentis viri ser Laurentii de Chazuffo civis et
habitatoris Tridenti omne suum ius in una domo in contrata Cantoni.
Pergamena mm 544x135-172. Notaio: Odoricus q. Guilelmi de Brezio.
25. Anno 1470 indictione 3, die lune 2 iulii, ante portam burgi Fraporte plebis Tenni,
presentibus Donato filio se Dominici Brunati de Veduto de dicto plebatu etc. - Nicolaus
Archivio di Stato di Trento
1308

Capsa 70
quondam Iacobi Quaterne de dicto burgo, vendidit magnifico et generoso viro domino
Baldesario, filio quondam nobilis et potentis viri domini Iochini de Montagna Marani, unam
domum in eodem burgo Fraporte precio ducatorum 13½ ad computum grossorum 60 pro
singulo ducato.
Pergamena mm 364x156. Notaio: Dominicus q. Dominici Gessi de Canallo plebis Tenni.
26. Anno 1474 indictione 7, die dominico 6 marcii, in stupa castri Tenni. - Benedictus
quondam Antonii Zucheri de Pastueo, dicte plebis Tenni, vendidit magnifico et generoso
domino Baldessari quondam domini Iochini de Montagna unam domum in burgo Fraporte etc.
pretio ducatorum 34 in ratione grossorum 60 pro ducato.
Pergamena mm 353x240. Notaio: Bartolomeus ser Iohanini de Cologna plebis Tenni. Presentibus
Francisco notario q. Antonii de Predaciis de burgo Fraporte, Filipo notario filio Bevegnuti ab Ecclesia de
villa Gardule, Nicolao notario q. ser Federici notarii de Cugreo habitatores in villa Gardule, Dominico
notario q. Dominici Gessi de Canalo plebatus Tenni.
27. Anno 1481 indictione 14, die martis 11 decembris, in villa Maleti vallis Solis. -
Magister Iohannes cerdo theutonicus, habitator ville Caldesii, et Bolfrancus filius quondam
Martini dicti Marseng olim caniparii quondam bone memorie reverendissimi domini Jorii
episcopi tridentini, nunc habitator ville Mezane plebis Volsane, fecerunt refutationem,
transactionem et pactum de ulterius non petendo a reverendissimo domino Iohanne episcopo
tridentino dignissimo et successoribus suis, de omni iure et actione quod et quam habere
poterant in quadam domo posita in civitate Tridenti in contrata s. Marci, subtus portam Aquile,
cum uno stabulo longo et orticello, apud viam communem ab antea et a retro platea magna a
castello, que dicitur a la Mostra etc. que domus fuerat data a predicto quondam domino Jeorio
episcopo quondam Martino dicto Marseng suprascripto, pro eius mercedibus etc. idque fecerunt
accepto a predicto domino Iohanne episcopo pretio 25 marcharum monete meranensis.
Pergamena mm 417x182. Notaio: Antonius filius Bartholomei q. Michaelis notarii de Thavono
plebis s. Sisinii vallis Anonie.
28. Anno 1498 indictione 1, die Sabati 3 februarii in civitate Tridenti in contrata que dicitur
Hostarie grande, in domo infrascripti emptoris. - Nicolaus filius quondam ser Petri notarii de
vila Pelugi plebis Randene nunc habitator in vila Civizani titulo venditionis pro libero alodio
dedit nobili et generoso viro domino Stefano filio quondam nobilis et potentis viri domini
Sigismundi de Tono valis Ananie, nunc civi et habitatori civitatis Tridenti, mansum unum
feudalem, hoc est exemptum a solutione collectarum ecclesie tridentine, cum omnibus
spectantibus ipsi mansui, videlicet cum domo, campis, vineis et pratis; qui mansus positus est in
villa Civizani et vocatur El maso di nodari, et iacet in loco ubi dicitur al Tonal; et hoc pretio
ducatorum 230 in ratione librarum 5 bone monete pro singulo regnense seu ducato.
Pergamena mm 578x195-212. Notaio: Antonius q. Petri notarii de Zembaninis de villa Sey plebis
Banali. Presentibus ser Libanore notario filio q. Iohannis, Pelegrino et Zenino fratribus q. Dominici,
Nicolao et Bertono fratribus q. magistri Nicolai fabri, hiis quatuor de villa Stenici, Antonio filio Ioanini
de villa Sclumi.
29. 19 mai 1229. -Examen cuiusdam testis ad vindicandum ius episcopi tridentini
constituendi archipresbiterum in ecclesia Arci, quod ius confratres illius ecclesie sibi adscribere
tentaverant.
Archivio di Stato di Trento
1309

Capsa 70
Pergamena mm 560x131-141. Era cucita sopra e sotto ad altre pergamene (al verso solo un resto
della segnatura capsa 43/5).
30. Anno 1307 indictione 5, die 10 decembris in Roo [idest Revò], presentibus domino
Federico de Pezo, Armano eius filio, Turesendo de Altavarda etc. - Sententia arbitramentalis
lata per dominum Alexium, in causa que vertebatur inter monachos et conversas ecclesie s.
Blaxii, plebatus Revoi, ex una, et dominum Petrum de Amblo plebanum dicte plebis Revoi,
occasione administrationis bonorum et reddituum dicte ecclesie s. Blaxii predicti et circa
dossum dicte ecclesie, et insuper alii redditus assignantur. Qui pro illuminatione etc. per bonos
homines iudicabuntur. Hoc documentum est valde corrosum. - Videtur quod dominus Alexius
arbiter fuerit plebanus in Cleso. [Arsio? Cfr. capsa 48,40].
Pergamena mm 350x133-156. Notaio: Haynricus de Monclaxico. Presentibus Federico de Pezo,
Armano eius filio, Turesendo de Altavardo, Petro notario de Roo, magistro Pytarino cerdone de Clexio,
Remenzino de Roo.
31. Examen quorundam testium in causa quae agitabatur inter dominum Odoricum de
Caldonacio et Vezillum contra Odoricum et Peregrinum sindicos communitatum Busentini et
Mugazoni, super possessione et iure montis sive Coste Carture, et buschi apud illam Costam.
Deponitur dominum Warimbertum patrem quondam domini Pencii de Caldonacio tenuisse
montem litis in pace, ibique posuisse roncatores.
Documentum est valde corrosum.
Pergamena mm 570x133-156. Secolo XIII.
32. Gries, 7 aprili 1474. - Iohannes prepositus cum decano et toto conventu monasterii
beate Marie virginis ad portam clausam in Gries, recognoscit quod dominus Iohannes episcopus
tridentinus, ex speciali gratia et liberalitate sua, ecclesiam parochialem in Merlinga, que
usquemodo per presbiterum secularem regi solita erat, et de qua ipsi preposito pensio 28
marcharum solvebatur, eidem monasterio incorporaverit, et gubernandam commiserit suo
diplomate de anno 1474, dato Tridenti in castro Boni Consilii, die 3 aprilis.
Documentum est corrosum.
Pergamena mm 403x435. Due sigilli perduti. Rovinata dai topi.
33. Anno 1323 indictione 6, die ultimo intrante aprili, in Tridento, in contrata Merchati,
ante domum Bonefacii apothecarii quondam magistri Padis phisici etc. presentibus ipso
Bonefacio, domino Iacobo iudice dicto de Pissavacha de Tridento, domino Odorico iudice
quondam domini Nicolai Spagnolli iudice de Tridento etc. - Wilielmus filius quondam Odorici
Warte, de Montagnaga de contrata Pinedi, pro 26 libris et dimidia denariorum veronensium
parvulorum habitis a Wrizio filio quondam Federici dicti de subtus castrum de Belvedero de
dicta contrata Pinedi, remisit et refutavit in manibus ser Buratini et Vassardi filii ser Henrici
quondam domini Buratini de Tridento, omne ius in una pecia terre vineate in contrata Perzini
ubi dicitur ad Canzolinum.
Ergo certum est celebre castrum de Belvedero fuisse positum in Pinedo et etiam nunc
cernuntur vestigia in quodam Dosso inter Motagnagam et Vigum villas Pinedi.
Archivio di Stato di Trento
1310

Capsa 70
Pergamena mm 630x158-168. Notaio: Franciscus domini Bertolamei comitis de Lomello.
Presentibus Iacobo de Pisavacha iudice de Tridento, Odorico iudice q. Nicolai Spagnolli.
Archivio di Stato di Trento
1311

Capsa 71 - 72
CAPSA 71
Inventaria nova (1)
1. Extractus ex inventario castri Tridenti 1536.
La capsa è vuota!
NB. L'Ippoliti scrisse: Nihil in hac capsa invenitur. La nota Extractus etc. 1536, è di altra mano.
CAPSA 72
Libri iurium s. Vigilii (numeri 2)
1. Duo libri antiqui episcopi Friderici. - Nempe codices membranacei qui etiam vocantur
Libri iurium s. Vigilii, et continent antiqua documenta ex authenticis relevata, et per plures
notarios vidimata iussu et auctoritate domini Federici de Wanga episcopi tridentini, quamvis ex
post plura alia documenta fuerint addita, nempe usque ad annum 1344, que recentior Codex fuit
ex antiquiori descriptus additis aliis documentis.
Contiene il Codice Wangiano minor e maior. Ora il Minor esiste in AST Serie Codici n. 41.
Il Codex Wangianus minor è stato edito dal Kink Rudolf, Codex Wangianus, Vienna, 1852.
Il Wangianus maior manca. Esiste in Innsbruck: Ferdinandeum.
Il Codex wangianus maior è stato ricopiato dall'Ippoliti per la biblioteca dei PP. Francescani di
Trento, MS 222-225. –L'originale è al Ferdinandeum di Innsbruck.
Archivio di Stato di Trento
1312

Capsa 73
CAPSA 73
Capitaneus Tridenti et novi nobiles (numeri 76)
1. Anno 1348, die 4 ianuarii. Datum Avinione. - Geraldus electus tridentinus contituit
nobilem virum Nicolaum Alraim de Bruna suum capitaneum in Tridento et in toto episcopatu,
dando ei merum et mixtum imperium in omnibus causis civilibus et criminalibus, atque
potestatem super exercitu, et cavalcatis ad defensionem honoris, et iurium ecclesie tridentine.
Pergamena mm 218x324. Sigillo pendente danneggiato.
2. Anno 1537, die 19 octobris Tridenti. - Albertus canonicus tridentinus et Nicolaus fratres
filii quondam Federici, et Gervasius doctor filius dicti Nicolai de Albertis de Enno vallis
Annanie, nobiles creati a Ferdinando romanorum rege, reversales litteras dant domino Bernardo
episcopo tridentino, quibus se eius iurisdictionis esse fatentur etc.
Pergamena mm 348x378. Sigillo pendente.
3. Anno 1538, die 10 iunii Tridenti. - Andreas de Regio iuris utriusque doctor, domini
Bernardi episcopi et cardinalis consiliarius, per Ferdinandum romanorum regem nobilis cum
suis successoribus creatus, litteras suas reversales pro sua erga tridentinum episcopum
subiectione dedit.
Manca.
4. Anno 1538, die 10 iunii Tridenti. - Antonius Quetta iuris utriusque doctor, domini
Bernardi episcopi et cardinalis consiliarius et cancellarius, a Ferdinando romanorum rege nobilis
cum suis successoribus factus, reversales litteras pro sua subiectione erga dictum episcopum
porrigit.
Pergamena mm 386x522. Sigillo perduto.
5. Anno 1580, die 1 iunii Tridenti. - Baptista Balduinus ab illustrissimo et reverendissimo
principe, episcopo et cardinali Madrutio Ludovico, ex speciali gratia et favore una cum suis
filiis, et nepotibus quondam Hieronimi fratris sui filiis, eorumque descendentibus, nobilitatis
titulo donatus, recognoscit suam subiectionem omnimodam erga tridentinum episcopum.
Pergamena mm 312x399. Sigillo pendente.
6. Anno 1580, die 21 ianuarii Tridenti. - Gabriel Bassus de Margono iuris utriusque doctor
et canonicus tridentinus, proprio et tutorio nomine nobilis nepotis sui Laurentii ex quondam
Iosepho eius fratre nati recognoscit, quod illustrissimus et reverendissimus dominus Ludovicus
episcopus tridentinus et cardinalis habitationem et palatium eorum una cum horto et viridario
muris circumdatum, in loco ubi dicitur in Margon, in confinibus villarum Ravinae et
Romagnani, in feudum ecclesie sue tridentine acceptaverit et erexerit, et confirmato nomine
Margoni decoraverit, omnibusque gratiis, immunitatibus, privilegiis, quibus aliae sessiones
franche et exempte, ac castra in dicto episcopatu sita et immediate subiecta, quae in feudum
Archivio di Stato di Trento
1313

Capsa 73
recognoscuntur uti, et potiri solent, frui voluerit. Profitetur se vassalum et omnibus et singulis
quae in investitura eodem anno et die confecta desuper continentur, implementum dare velle.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
7. Anno 1580, die 16 iunii Tridenti. - Bernardinus Tabarellus de Fatis de castro Viguli
recognoscit, quod etsi illustrissimus et reverendissimus dominus cardinalis Ludovicus princeps
et episcopus tridentinus, ex speciali gratia et favore, eum cum filiis et descendentibus nobilitatis
titulo donaverit, et aliorum ecclesiae suae nobilium numero adscripserit, tamen se fidelem
subditum esse ac ius et iustitiam ab eo, et eius successoribus acceptare velle.
Pergamena mm 300x365. Sigillo pendente.
8. Anno 1580, die 10 februarii Tridenti. - Antonius a Coredo a Runo recognoscit ab eodem
domino cardinali Ludovico nobilis factus etc. recognoscit ut numero precedenti.
Pergamena mm 282x374. Sigillo pendente.
9. Anno 1580, die 3 februarii Tridenti. - Carolus Crotta iuris utriusque doctor, illustrissimi
et reverendissimi domini cardinalis Ludovici principis et episcopi tridentini cancellarius, et ab
eodem cum suis descendentibus nobilis creatus, recognoscit suam subiectionem.
Pergamena mm 286x366. Sigillo pendente.
10. Anno 1580, die 1 octobris Tridenti. - Georgius de Albertis iuris utriusque doctor,
illustrissimi et reverendissimi domini Ludovici cardinalis principis et episcopi tridentini
canonicus, consiliarius et cancellarius, et ab eodem una cum eius fratribus Alberto iuris
utriusque doctore, Iosepho, Alexandro pariter doctore et Septimio, eorumque descendentibus,
nobilium ecclesiae suae tridentinae numero adscriptus, recognoscit pro se et praedictis suam
subiectionem.
Pergamena mm 231x327. Sigillo pendente.
11. Anno 1580, die 1 februarii Tridenti. - Ioannes Alexandrinus de Neustein seu Petranova
iuris utriusque doctor canonicus tridentinus et brixinensis, sacrae caesareae maiestatis
consiliarius aulicus, et illustrissimi ac reverendissimi domini cardinalis Ludovici episcopi et
principis tridentini, recognoscit eumdem dominum cardinalem possessionem suam cum
adiacentibus fundis sitam in Civetzano, in feudum ecclesiae suae acceptasse et erexisse etc, ut
supra numero 6.
Pergamena mm 189x379. Sigillo pendente.
12. Anno 1580, die 3 februarii Tridenti. - Franciscus Betta eques auratus iuris utriusque
doctor, illustrissimi et reverendissimi domini cardinalis Ludovici episcopi et principis tridentini
consiliarius et commissarius generalis, recognoscit se, suos filios, si quos habuerit, ac nepotes
ex fratribus Iosepho et Georgio eorumque descendentes, nobilitatis titulo ab eodem cardinali
donatos, et subiectionem in iure et iustitia spondet, quando in eius temporali dominio erunt.
Archivio di Stato di Trento
1314

Capsa 73
Pergamena mm 241x367. Sigillo pendente.
13. Anno 1581, die 28 aprilis Tridenti. - Thomas et Franciscus fratres Cazzuffi de Pfauberg
recognoscunt illustrissimum et reverendissimum principem, episcopum et cardinalem
Ludovicum eorum habitationem et domum cum viridariis et fonte, in uno tenere et ambitu
circumdatam muris, siti in pertinentiis Pahi, in confinibus inter Gabiolum et Vilazzanum, in
nobile feudum ecclesiae suae tridentinae acceptasse etc. ut supra numero 6.
Pergamena mm 296x370. Due sigilli pendenti.
14. Anno 1654, die 10 novembris Tridenti. - Ioannes Baptista filius quondam Theodori
baronis a Prato et domini Segonzani, et Hieronymus filius quondam Christophori pariter baronis
a Prato et domini Segonzani, recognoscunt, quod quamvis eorum proavus Ioannes Baptista a
Prato nobilitatis privilegium receperit per quondam augustissimum Ferdinandum primum,
attamen ex reversalibus ab eodem Ioanne Baptista tunc datis domino cardinali Bernardo Clesio,
aliisque documentis sit certum se se esse subditos ecclesiae tridentinae etc. eapropter a
quacumque contradictione et lite introducta sive pendenti recedunt, et procuratorem constituunt
ad hanc cessionem et renunciationem in imperiali camera spirensi producendam.
Pergamena mm 250x498. Due sigilli.
15. Anno 1686, die 12 maii. - Ioannes Baptista Hippoliti de Paradiso perginensis, a
Leopoldo primo romanorum imperatore nobilitatis privilegio donatus cum aliis prerogativis sub
die 13 novembris 1685, pro se et suis descendentibus, recognoscit se esse subditum ecclesie
tridentine et domino episcopo et principi Francisco Alberti, suisque successoribus debitam
spondet obedientiam.
Pergamena mm 318x360. Sigillo aderente. In italiano.
16. Anno 1688, die 12 novembris Tridenti. - David Formenti de Biasezza etc. ab
imperatore Leopoldo primo privilegio equestris ordinis et nobilitatis donatus sub 22 ianuarii
1686, se cum suis descendentibus subditum et subiectum in civilibus et criminalibus ecclesiae
tridentinae, atque excellentiae reverendissimae domini Francisci Alberti episcopi et principis
tridentini, suisque successoribus profitetur.
Pergamena mm 268x391. Sigillo pendente. In italiano.
17. Anno 1691, die 22 octobris Tridenti. - Antonius Franciscus Lener proprio, et Antonii
Christophori atque Francisci nepotum suorum, eorumque descendentium nomine, qui omnes a
Leopoldo primo imperatore inter barones sacri romani imperii adscripti fuerant, subiectionem in
omnibus erga tridentinam ecclesiam profitetur.
Pergamena mm 238x387. Sigillo pendente. In italiano.
Archivio di Stato di Trento
1315

Capsa 73
18. Anno 1691, die 20 novembris Tridenti. - Matthias Ioseph de Jeremiis pro se suisque
successoribus protestatur, quod non obstante privilegio sibi concesso a Ferdinando primo
imperatore sub die 10 novembris 1542, vult esse subditus ecclesiae tridentinae.
Pergamena mm 238x266. Sigillo pendente. In italiano.
19. Anno 1692, die 2 ianuarii Tridenti. - Iacobus Roveretii seu Roverelli de Freiberg
canonicus et summus scholasticus, coadministrator temporalis dominii tridentini, pro se et pro
descendentibus ab eius quondam fratre Ludovico, atque Ioannes Antonius Roveretti attestantur,
quod non obstante quocumque privilegio volunt subesse ecclesie tridentine.
Pergamena mm 280x358. Due sigilli pendenti. In italiano.
20. Anno 1692, die 7 octobris Tridenti. - Iosephus Antonius et Ioannes Carolus filii
quondam Caroli de Freytag de Freidenfeld Tramini, non obstante caesareo nobilitatis privilegio
dicto quondam eorum genitori concesso die ultima novembris 1670, profitentur et promittunt
subiectionem ecclesie tridentine.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
21. Anno 1520, die 5 iulii Tridenti. - Cyprianus de Charis sufraganeus episcopatus
tridentini scribit et denunciat domino Bernardo episcopo tridentino iniurias, et minas sibi et suis
domesticis factam a servitoribus domini capitanei, et a Burgraf etc. petens auxilium et iustitiam.
Cartaceo, carte 6. Sigillo aderente del suffraganeo.
22. Instructio continens 14 capitula, sive puncta quae capitaneus Tridenti debet attendere in
officio suo. Plura continentur quae iuribus episcopi tridentini contraria sunt.
Manca.
23. Anno 1667, die 3 maii Tridenti. - Dominus cardinalis ab Harac, archiepiscopus
pragensis et episcopus tridentinus, praecipit Paulo Bordoneae de Taxis citato ad comparendum
ad castrum Ivani ex commissione commissarii Ceschi quod comparere non debeat, cum sit in
praeiuditium episcopalis iurisdictionis.
Anno 1676, die 18 ianuarii. - Sigismundus Alphonsus episcopus tridentinus hoc idem
praecipit omnibus suis subditis.
Cartaceo, carte 4. Sigilli aderenti.
24. Anno 1668, die 10 aprilis Tridenti in castro Boni Consilii. - Ioseph Gelf decanus, et
Liduinus comes Piccolomini praepositus, administratores ecclesiae tridentinae sede vacante,
mandatum insinuant baronibus a Prato ad comitia oenipontana citatos, quatenus ad illa nec per
se nec per episcopales et tanquam tales nullam sessionem, nullumve in huiusmodi comitiis
votum habere debeant, sed passive duntaxat id cum aliis episcopalibus subditis exequi teneri,
quod eisdem a superioritate tridentina iniungitur.
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1316

Capsa 73
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
25. Anno 1680, die 8 aprilis Tridenti. - Decretum Francisci de Albertis episcopi tridentini
quod unus tantum de baronis a Prato ab episcopo designandus in publicis functionibus dominos
consiliarios praecedat etc.
Anno 1683, die 3 ianuarii et 22 aprilis. - Praeceptum Francisci de Albertis variis nobilibus
tridentinis, in causa praecedentiae unius ab alio praetensae in exercitio consulatus, quod usque
ad aliam determinationem in publicis functionibus non accedant.
Cartaceo, carte 8. Quattro sigili aderenti.
26. Anno 1667, die 14 februarii Crast in Bohemia. - Cardinalis de Harach episcopus
tridentinus scribit consiliariis suis tridentinis, quod litteras acceperit a consulibus Tridenti circa
novas praetensiones baronis Francisci Gulielmi de Firmian, unde petit sinceram informationem
etc. Praetendit enim habere claves restellorum a magistratu errectorum extra portas civitatis.
Cartaceo, carte 6. Sigillo aderente.
27. Exemplar epistolae consilii episcopalis tridentini ad dominum Georgium Khuen de
castro Belasii, qua redarguitur quia recusavit vocatus comparere, utpote vasallus coram illo
supremo tribunali et alius terminus ad comparendum ei assignatur.
Cartaceo, carta 1. Sec. XVI. In italiano. - Mutilo.
28. Anno 1610, die 13 ianuarii. - Dominus Antonius a Prato de Segunzano pridem consul
electus instat sibi assignari primum locum, cum sit nobilis vasallus, et cum iurisdictione meri et
mixti imperii etc. allegando consuetudinem in antea observatam etc. Rescriptum primum
quidem locum ei competere sed secundo loco contentus esse debeat.
Cartaceo, carte 4.
29. Anno 1683, die 5 iulii ex arce Boni Consilii Tridenti. - Dominus Franciscus episcopus
tridentinus nobiles dominos Ioannem Nicolaum, Vicentium et Iosephum Antonium filios
quondam nobilis et excellentis Ioannis Baptistae Pilati de Tassulo vallis Annaniae sub anno
1673 ab eius praedecessore in suos familiares assumptos, ipse pariter assumit cum eorum filiis
eisque consueta familiarium suorum privilegia concedit, excepta exemptione a foro ordinario.
Pergamena mm 288x413. Sigillo pendente.
30. Anno 1664, die 17 ianuarii Tridenti ex castro Boni Consilii. - Dominus Sigismundus
Franciscus archidux etc. episcopus princepsque Tridenti, Simoni Torresanello de Ravina incolae
Stenici, tanquam marito Catharinae filiae quondam Georgii Sixti, alias viduae relictae quondam
excellentis doctoris Ioannis Baptistae Gonzati, pro se et aliis de Sixtis de Seo, ac pro gentilibus
de villa Sei confirmat litteras, et privilegia antiquitus acquisita super exemptionibus, ac
immunitatibus et gentilitatibus eorum.
Archivio di Stato di Trento
Pergamena mm 333x632. Sigillo pendente.
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Capsa 73
31. Anno 1579, 18 decembris Tridenti. - Ludovicus episcopus tridentinus inter suos
familiares recenset Martinum Maia vallis Leudri propter fidelem servitutem ei praestitam, eum
etiam omnibus privilegiis, gratiis et exemptionibus aliorum familiarium dotatum declarat.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. In italiano.
32. Anno 1673, 19 ianuarii Viennae. - Doctor Ioannes Georgius Büsselius certiorem reddit
episcopum tridentinum quantum fecerit contra praetensiones capitanei Tridenti, sed nihil
efficere potuisse usque adhuc, sperat tamen quod ad vota domini episcopi omnia succedent.
Cartaceo, carte 2.
33. Anno 1454. Deductio iurium domini episcopi tridentini pro capitaneis in tridentini
episcopatus arcibus ab eo praeficiendis ad libitum voluntatis suae, etiamsi non sint subditi
austriaci vel comitatus tyrolensis, sed tantum subditi episcopales etc.
Cum documentis.
Cartaceo, carte 29. Parte in italiano e parte in tedesco.
34. Anno 1499, 11 iunii Merani. - Maximilianus romanorum imperator, propter merita
praecipue in bello contra Switenses sibi aquisita, adiunxit stemmati gentilitatis Iacobi a Prato, et
Ioanni Baptistae ac Antonio fratribus consanguineis, columbam ramum viridem in rostro
gerentem, aliaque ornamenta et in suos familiares cum omnibus successoribus suis annumeravit.
Est exemplar.
Cartaceo, carte 2. Copia del sec. XVII.
35. Anno 1580, 20 ianuarii Tridenti. - Ludovicus episcopus tridentinus Iacobum de
Roccabruna eximit a solutione regallium, ad episcopalem mensam spectantium, super lignis
laricis, picis et cuiuscumque alterius generis, videlicet boronis, longariis, borris, ab igne, et
quocumque aliis per ipsum incidendis in loco Campo di Lares, ac per flumen Avisii
conducendis, durante locatione quam habet ab hominibus de Fornace, et hoc propter merita
fratris sui Hieronymi canonici et archidiaconi tridentini.
Cartaceo, carta 1.
36. Litterae supplices doctoris Bernardini Malanotti ad cardinalem episcopum tridentinum,
in quibus eum rogat, quatenus ab imperatore ei impetrare dignetur alium iudicem non
suspectum, pro causa iam a septem annis in caesarea curia agitata contra marchiorem a Stiveriis,
pro qua etiam in sui favorem multum allaboravit dominus Georgius de Albertis canonicus
tridentinus, quem plurimum commendat pro tot beneficiis acceptis.
Cartaceo, carte 2.
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1318

Capsa 73
37. Anno 1555, 18 decembris Viennae. - Ferdinandus romanorum rex Christophorum
episcopum tridentinum certiorem reddit de magna existimatione, quam habet erga Iulium
Alexandrinum virum doctrina et in re medica aliisque dotibus insignem.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
38. Anno 1466, 4 ianuarii. - Ioannes de Paho, canonicus et oeconomus ecclesiae
tridentinae, de consensu capituli, fecit pactum cum Sigismundo de Thono capitaneo civitatis
Tridenti, nuper electo et deputato per Sigismundum comitem Tyrolis, quod videlicet pro
custodia civitatis Tridenti et gubernatione dabit pro salario 40 marcas de Marano, et expensas
lautas pro persona sua; item expensas pro quinque equis in foeno, bladis, ferramentis, et aliis
rebus necessariis; item expensas cum salario toti familiae; item dictum castrum omnibus
munitionibus necessariis providere et de omnibus victualibus; item si ipse, vel ipsius nuntius pro
servitio ecclesiae Inspruchum equitarent, quod ostensis capitulo expensis factis, omnes
solventur.
Cartaceo, carta 1. Copia sec. XV.
39. Anno 1500, 3 augusti in villa Mezii s. Petri. - Dominus Nicolaus Thomaeus, quondam
domini Ioannis Philippi de Thono, condidit suum ultimum testamentum in quo post varia legata,
etiam Missarum perpetuarum in Tassulo et duarum galetarum annuatim olei pro ecclesia s.
Mariae de Thono, atque aliis legatis uxori, sororibus, ecclesiis et pauperibus relictis, instituit
suos haeredes dominum Paulum et dominum Victorem fratres filios egregii iurisperiti domini
Thomae de Fatis de Trilaco.
Pergamena mm 640x350. Notaio: Vigilius q. ser Francisci a Scutellis.
40. Anno 1609, die 9 octobris Pragae. - Dominus Ioannes Baptista Pezzen de Croviana,
baro de Belfort alias Altspaur, sacrae caesareae maiestatis consiliarius belli et columnellus,
recognoscit exemptionem sibi et suis haeredibus concessam a foro inferiorum iudicum ab
illustrissimo et reverendissimo domino Carolo cardinali et episcopo tridentino, cuius se
originarium subditum et vasallum profitetur.
Pergamena mm 225x402. Sigillo aderente.
Cartaceo, carta 1.
41. Anno 1604, die 7 decembris Tridenti. - Ioannes Antonius Scarezzinus cognominatus
Ronchonus de Rendena, capitaneus militiae recognoscit, quod ad eius preces dominus Carolus
cardinalis et episcopus tridentinus in feudum ecclesiae suae receperit domum suam cum
viridario contiguo positam in villa Panthei, pertinentiarum Pahi, cum titulo et cognomine de
Monte s. Georgii, ac de illa pro haeredibus masculis investiverit, cum privilegio sessionis
feudalis franchae et exemptae.
Pergamena mm 282x282. Sigillo pendente.
42. Anno 1609, die 24 novembris Tridenti. - Benedictus Sardanea de Meanperg
recognoscit, quod dominus Carolus cardinalis et episcopus tridentinus domum suam cum fonte,
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 73
curia et viridario in villa Meani, in feudum nobile ecclesiae tridentinae benigne acceptavit, et
erexit ac titulo de Meanperg decoravit, confecta et tradita desuper investitura.
Pergamena mm 266x291. Sigillo pendente.
43. Anno 1632, die 4 februarii Tridenti. - Benedictus Iacobus Sardanea de Meanperg
recognoscit investituram habitam a domino Carolo Emanuele episcopo tridentino de domo etc.
in Meano.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
44. Anno 1539, 13 iunii Tridenti. - Instrumentum donationis causa mortis nobilis
Dorotheae filiae nobilis domini Lazari Longemanthel de Trameno, uxoris in secundo
matrimonio nobilis domini Antonii de Trilaco, quae legavit pro una vice tantum fabricae s.
Vigilii quinque renenses et hospitali s. Mariae Magdalenae 20 renenses et unum lectum.
Pergamena mm 480x175-180. Notaio: Andrigetus Gaudentus q. Donati. - Item sancto Monti pietatis
de Tridento 5 renenses.
45. Anno 1579, 13 octobris ex praepositura soliensi. - Nicolaus de Coret episcopus
tergestinus certiorem reddit episcopum tridentinum de nobilitatis privilegio a Ferdinando et
Maximiliano imperatoribus sibi confirmato, una cum aliis privilegiis de novo concessis, absque
tamen praeiuditio superioritatis domini episcopi et sui episcopatus, sub quo tanquam fideles
vassali vivere volunt; rogat dominum episcopum ut ipsum una cum Antonio de Coret patre suo
ac fratribus et descendentibus in numerum nobilium sui episcopatus aggregare dignetur, una
cum privilegiis realibus et personalibus dictorum nobilium.
Cartaceo, carte 2. Sigillo perduto. In italiano.
46. Scriptura in qua ostenditur familiam de Coret, ex producto nobilitatis privilegio per
Ferdinandum et Maximilianum II, non propterea eximi a iurisdictione episcopi tridentini in
cuius territorio morantur, quia privilegium est post Maximilianum I, et quamquam dictum
privilegium Antonio Coredo concessum 1555 nobilitatem antiquam confirmare videatur, non
debet praeiuditium inferre domino episcopo, quia prius incumbit ipsi familiae talem antiquiorem
nobilitatem probare, tum etiam quia antiqua familia est extincta.
Manca.
47. Aliae scripturae ostendentes dependentiam familiae de Coret ab episcopo tridentino;
accedunt attestata notariorum de citatione facta dictae familiae ad tribunal episcopale in valle
Ananiae. Adnectitur catalogus seu arbor familiae Coret extinctae et superstitis.
Manca.
48. Processus criminales contra dominos de Coret ex quibus arguitur subiectio dominorum
de Coret ab episcopo tridentino.
Archivio di Stato di Trento
1320

Capsa 73
Cartaceo, carte 58. - Anni 1608-1609. - Capitano delle valli Giorgio di Arsio.
49. Exemplar investiturarum dominis de Coret a diversis episcopis tridentinis eis
concessarum.
Cartaceo, carte 6. Documenti riassunti dal 1306 al 1588. Copia sec. XVII.
50. Anno 1555, 5 septembris. - Exemplar privilegii confirmationis nobilitatis cum aliis
adiunctis facti a Ferdinando romanorum rege Antonio de Coret.
Cartaceo, carte 4. Copia del 1632 non vidimata.
51. Anno 1447, 13 maii. - Exemplar investiturae datae a Georgio episcopo tridentino de
tribus partibus castri Coredi Michaeli de Coredo cum uno stabulo apud dictum castrum, apud
ecclesiam s. Silvestri, et manso, petiis terre variis ac decimis in pertinentiis Caldarii, Tremeni,
Coredi etc.
Cartaceo, carte 4. Copia sec. XVII.
52. Anno 1599, die 13 ianuarii Tridenti. - Iulius Pezzen de Croviana vallis Solis, cum suis
fratribus a domino cardinale Ludovico Madrutio episcopo sabinensi, itemque episcopo
tridentino, nobilitatis titulo donatus, pro se et iisdem fratribus reversales suae subiectionis, et
fidelitatis litteras facit.
Pergamena mm 285x403. Sigillo pendente.
Cartaceo, carte 4. Copia del reversale e lettera accompagnatoria in italiano.
53. Anno 1702, die 27 aprilis Tridenti in arce Boni Consilii. - Dominus Ioannes Michael
episcopus et princeps Tridenti, visis binis privilegiis imperialibus de anno 1535 et 1560
nobilitatis familiae de Thaono, seu Thavonatae cum exemptione a datiis, coltis etc. praehabitis
litteris reversalibus subiectionis erga episcopatum tridentinum a Thoma quondam alterius
Thomae Thavonat de Thavono, eumdem tanquam nobilem imperii et episcopatus tridentini
recognoscit et ab omnibus haberi vult.
Cartaceo, carte 4. Copia.
54. Anno 1516, die 9 martii. - Exemplar diplomatis nobilitatis, et armorum sive insignium,
concessi a Maximiliano imperatore domino Vito Perckhamer et eius fratribus et descendentibus
ex ipsis.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. Copia sec. XVII.
55. Carolus episcopus tridentinus auctoritate apostolica creavit Malfattum de Salvatoribus
de Rippa sacri palatii apostolici et aulae lateranensis comitem auratum militiae, cum omnibus
privilegiis et indultis etc. mandatque suffraganeo tridentino ut dicti comitis fidei professionem et
fidelitatis iuramentum recipiat.
Archivio di Stato di Trento
1321

Capsa 73
Est exemplar.
Cartaceo, carte 2. Prima metà sec. XVII.
56. Carolus episcopus tridentinus creavit praefectum venationum Meani reservatarum
Benedictum Sardaneam de Meanperg, cuius curiam in Meano sitam nuper in sessionem nobilem
et feudum ecclesiae, dictus dominus episcopus erexit, ut ipse et successores sui masculi huic
venationi praesint.
Cartaceo, carta 1. Prima metà sec. XVII.
57. Anno 1670, die 11 maii Viennae. - Dominus Carolus Gervasius Alberti informat
dominum episcopum tridentinum de colloquio habito cum domino cancellario imperiali Hocher
super petitione facta ab eodem domino episcopo domino baroni Firmiano, qui retinebat claves
foveae castri Veteris Tridenti, nec non claves Ballonis apud portam Aquilae, quasque claves
domino episcopo tradere detrectabat.
Cartaceo, carte 4. In italiano.
58. Anno 1579, die 6 decembris. - Dominus Simon de Thono decanus, caeterique canonici
tridentini totum capitulum repraesentantes, coram domino episcopo protestantur contra dominos
fratres de Scratinperger Antonium et Vigilium, qui praetendebant se esse exemptos a
iurisdictione episcopatus et ecclesiae tridentinae allegantes quamdam scripturam oenipontanam.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
59. Anno 1693, prima martii Oeniponti. - Sigismundus Trapp certiorem reddit episcopum
tridentinum, quod imperator de capitaneis episcopatus Tridenti tractando, mandaverit
capitaneatum vallium Annaniae et Solis comiti Xaverio de Lodrono consiliario oenipontano
conferri seu in eodem confirmari, cum eidem collatus iam fuerit a serenissimo Sigismundo.
Unde non dubitat quin dominus episcopus huic ordinationi sit obsecuturus, eo vel maxime, quia
in praeteritis resolutionibus suae maiestatis in materia horum capitaneatuum numquam mentio
facta fuerit comitis Xaverii de Lodrono, sed solum de illius patre.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
60. Anno 1693, 29 martii Oeniponti. - Sigismundus Trapp exponit domino episcopo
tridentino quod adductae rationes ipsius domini episcopi in eonipontano consilio, pro
conservandis suis iuribus circa capitaneatum vallium, difficiliter sint effectum suum sortiturae,
quantum advertit, nihilominus cum res dependeat ab ulteriori resolutione caesaris, poterit habere
motivum sperandi. Hortatur tamen dictum dominum episcopum, ut occasione dietae, debitas
introductiones cancellario Alberti communicet, cui etiam ipse dominus Sigismundus
communicabit aliquid pro eadem causa.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
Archivio di Stato di Trento
1322

Capsa 73
61. Anno 1691, 4 novembris Tridenti. - Carolus Emmanuel Voltolinus archidiaconus,
Ioannes Baptista comes Lodroni senior, et Iacobus Roborettus de Freiberg summus scholasticus,
canonici tridentini sede vacante administratores dictae ecclesiae tridentinae, recognoscunt
privilegium obtentum a nobili Ioanne Baptista quondam dicti Filippini de Thunn declarato sacri
romani imperii equite a Leopoldo I romanorum imperatore, mandantes ut ab omnibus subditis
pro tali tam ipse quam successores sui recognoscantur etc.
Est exemplar.
Manca.
62. Anno 1693. - Libellus supplex episcopi tridentini ad imperatorem et ad electorem
palatinum pro obtinenda suspensione collationis capitaneatuum per episcopatum tridentinum
adhuc per quatuor annos.
Cartaceo, carte 3. In italiano.
63. Anno 1640. - Reccursus episcopi tridentini ad imperialem cameram in quo ostendit
fratres de Prato iurisdictioni episcopali subiectos esse, et iniuste ad comitem Tyrolis appellasse,
cum nullam in subditos suos auctoritatem habeat etc. rogatque dominum electorem dictae
camerae iudicem, ut eosdem fratres de Prato ad debitum ius constringat.
Cartaceo, carte 18. Cfr. AST: Sezione Tedesca c. 50, lett. c, g.
64. Anno 1640, 6 maii Tridenti. - Attestatio domini Ioannis Iacobi Sizzo, quod domini
Theodorus et Christophorus fratres a Prato praetendant exemptionem a foro tridentino ratione
nobilitatis antiquae et baronatus, cui privilegio derogare nolunt, et ita respondisse eidem domino
Ioanni Iacobo pro tali informatione ab eodem domino episcopo misso.
Cartaceo, carte 2. Notaio: Antonius Begnudellus.
65. Anno 1640, 19 maii Tridenti. - Aliprandi Bassetti iuris utriusque doctoris attestatio,
quod a dominis baronibus Theodoro, Christophoro et Ioanne Baptista fratribus de Prato, et
dominis Segunzani, missus fuerit ad praesentandum domino episcopo tridentino privilegium a
sacra caesarea maiestate obtentum baronatus penes acta cancellariae Tridenti resgistrandum,
quod dominus episcopus acceptare noluit nisi cum reversali, quod videlicet exempti non sint ab
ipsius domini episcopi laicali iurisdictione, sed dicti domini a Prato hanc conditionem approbare
recusarunt, asserentes illius privilegii vigore a tali iurisdictione esse exemptos.
Cartaceo, carta 1. Notaio: Antonius Begnudellus.
66. Anno 1641, 14 aprilis. - Instantia domini Albrecht procuratoris dominorum baronum de
Prato imperialis camerae iudici facta, quod mandatum contra dictos barones sub et obreptitium
esse decernat, et contra notoria iura, cum praesens casus et requisita ad obtinendum mandatum
sine clausola minime sufficiant, et dicti domini barones numquam somniarunt se a iurisdictione
principali tridentina ordinaria eximere, unde petit tale mandatum cassari.
Cartaceo, carta 1.
Archivio di Stato di Trento
1323

Capsa 73
67. Anno 1644, 27 februarii. - Protestatio domini episcopi tridentini quod si dominus
Christophorus Prato in actis publicis Spirae renuntiaverit liti pendenti in eodem foro, et
cuicumque praetensae exemptioni se submittens cum suis posteris domino episcopo tridentino,
et successoribus suis, et praestiterit debitam obedientiam, ut sui antecessores fecerunt, in eo
casu in gratiam domini episcopi redibit, et debitam benevolentiam, et protectionem reportabit
tam ipse quam posteri sui.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
68. Instantia facta coram Camera spirensi ab advocato episcopi tridentini, quod fratres de
Prato ob non praestitam debitam paritionem mandati sibi ad eadem Camera intimati, in poenam
praealegati mandati sine clausola rite et recte relaxati condemnari, et arctiora remedia adversus
eosdem sibi decerni, in casu fratribus de Prato reis conventis omni iure prohibito et in facto ex
parte episcopali omni iure iustificato.
Cartaceo, carte 2.
69. Scriptura duplicativa in favorem domini episcopi tridentini, in qua advocatus
episcopalis coram camera spirensi ostendit episcopatum tridentinum nullo modo dependere a
domino Tyrolis comite, et consequenter dominos de Prato ad imperiale tribunal comparere
debere, unde tanquam non parentes mandato sibi intimato condemnandos esse.
Cartaceo, carte 4.
70. Alia supplicatio procuratoris episcopi tridentini ad iudicem camerae spirensis, pro
comprimenda praetensione serenissimae Claudiae Tyrolis comitissae, quae dictos dominos de
Prato protegit, et eorum causam ad oenipontanum tribunal ferendum esse praetendit. Ut dictos
dominos de Prato tanquam contumaces coerceat.
Cartaceo, carte 2.
71. Varii actus exerciti a procuratore domini episcopi tridentini in causa spirensi contra
fratres de Prato, una cum responsionibus partis adversae, atque advocati, seu procuratoris
comitis Tyrolis.
Cartaceo, carte 4.
72. Anno 1602-1604. - Reccursus Christophori Taunati de Taono ad dominum episcopum
tridentinum, quatenus vi privilegiorum suae familiae concessorum a praedecessoribus episcopis
eximatur a coltis, quas ei imponere praetendit communitas Banchi. Rescriptum favorabile.
Cartaceo, carte 4. Parte in italiano.
73. Anno 1398, die ultima decembris Tridenti. - Dominus Georgius episcopus tridentinus
Fredericum filium Marci de Arso vallis Annaniae, habitatorem vallis Flemmarum, tanquam
nobilem, et ex nobilibus parentibus natum, a publicis functionibus, oneribus et officiis
Archivio di Stato di Trento
1324

Capsa 73
exemptum declarat, ita tamen ut cum armis et equis, sicut alii nobiles, domino episcopo serviat
fideliter.
Pergamena mm 225x253. Sigillo pendente.
74. Anno 1468 indictione 1, die dominico 3 aprilis in castro Coredi. - Nobilis dominus
Anthonius quondam nobilis domini Nicolai de castro Coredi vallium Annaniae et Solis vicarius
generalis, pro domino Sigismundo duce Austriae, Tyrolis comite etc. suum testamentum condit
in quo plura legata et onera etiam perpetua instituit, nempe Missarum, anniversarii etc. suos
haeredes instituit dominam Isabetam uxorem suam, et sororem Antonii Janesi de Sarnonico;
item Anthoniollum quondam ser Petri notarii de villa Corredi et ser Franciscum quondam ser
Antonii Valdechar de Thaono suos nepotes.
NB. Hic videtur fuisse ultimus de antiqua familia Corredi.
Pergamena mm 860x325-286. Due pergamene unite. Copia sec. XVII.
75. Ludovicus episcopus tridentinus Iosepho de Martinis civi tridentino et eius
successoribus concedit insignia pro domo sua.
Cartaceo, carte 3. Stemma a colori.
76. Anno 1579. - Domini Antonius et Vigilius fratres de Schrotenperg contra dominum
episcopum tridentinum recursum habent ad Ferdinandum archiducem, Tyrolis comitem,
praetendentes, tanquam nobiles antiqui, exemptionem a foro episcopi tridentini et immediatam
subiectionem foro tyrolensi, atque etiam accessum ad dietam etc. productis suis iuribus etc.
Cartaceo, carte 51. In latino, italiano e tedesco. Sigillo aderente.
Il documento del 15 febbraio 1630 non ha nulla a che vedere con gli Schrattemberg: è finito qui
senza segnatura.
Archivio di Stato di Trento
1325

Capsa 74
CAPSA 74
Libri actorum (numeri 3)
1. In hac capsa quae est ultima in registro, inveniuntur duo libri actorum sive causarum
civilium et etiam iurisdictionalium quae fuerunt agitatae ab anno 1503 usque ad 1511, in primo
libro et ab anno 1511 usque ad 1515.
Cartaceo. Volume cartaceo legato in tutta pelle lavorata con fregi e arabeschi mm 355x240. Carte
305 e 8 carte sciolte (1503-1511): mm 340x2335. Sono mancanti le carte 78 e 80. Sul dorso è ripetuto
quattro volte un fregio o sigillo che reca la lettera G. La carta è in pergamena, tutta sforacchiata dai tarli.
Libri actorum sive causarum civilium et etiam iurisdictionalium agitatarum coram tridentinis
episcopis (1503-1511). La prima è una causa per la decima di Fiemme (Castelalto e Fiemme 1511).
Carta 3: Pietro Bregantini e Bartolomeo Guelmi di Denno sindaci della villa.
Lite dei fiemmesi contro il canonico Giovanni Riepper e Vigilio Firmian e i nobili di Arsio. Causa
fra Castello di Fiemme, Trodena e Carano.
Capitolo del duomo di Trento e le Giudicarie.
Carta 6: monache di s. Chiara.
Carta 7: Moena e il capitano Firmian.
Carta 21: Causa fra i Trapp e Matarello. Decima di Fiemme.
Carta 30: Trento e le comunità esteriori.
Carta 36 e segg.: Cognola e Meano; Trento e Romagnano; Spaur e Mez antico; Prepositura e
Romagnano; Trento e Povo.
Carta 77: Roccabruna e la pieve di Civezzano.
Carta 111: questuarius fabrice de la Sarca.
Carta 127 e segg.: Privilegi della comunità di Tres (1474).
Carta 202: Sindaci di Sardagna e il Capitolo del Duomo.
Carta 253: lite per sequestro di pecore (Spaur).
Carta 269: Cognola e Montagna contro Civezzano causa Montis Calispergi.
Carta 273: Matheus Holzel vicecapitaneus Tridenti (1491).
Carta 288: lite fra i conti d'Arco e i Gresta per alcuni prati ad Aldeno.
Carta 125: Morte e sepoltura di Odorico de Lichetenstein principe vescovo di Trento.
2. In libro secundo.
Volume cartace legato in tutta pelle lavorata mm 327x220.
Libri actorum sive causarum civilium (1515-1554). Cartaceo, carte 485 (66 bianche). Parte in
italiano. mm 320x210.
A carta 91 e segg. è contenuta la causa ereditaria di Isabella Trivulzio Borromeo e Barnaba Adorno
di Genova per il castello Castelletti e Castelselvano nel Monferrato. Cristoforo Madruzzo commissario
incaricato da Carlo V.
Il volume contiene cause ereditarie feudali condotte dai principi vescovi di Trento come delegati
dall'imperatore.
Causa tra i Federici di Valcamonica signori di castel Ossano e i Lusano.
Causa Gonzaga e Milano.
3. Liber actorum sive causarum coram domino tridentino episcopo anno 1493 usque ad
1497.
Cartaceo, carte 238. mm 215x310. Volume legato in tutta pelle. Ci sono anche 86 carte sciolte. La
segnatura antica inizia con la carta 51: mancano quindi 50 carte.
Carta 8: Causa Paurenfeint - Praytnawer. Segnati i componenti del tribunale aulico.
Carta 5: Causa tra le ville e la pieve di Lomaso.
Carta 14, 17: Denno contro i gentili.
Archivio di Stato di Trento
1326

Capsa 74
Carta 41: Pelugo contro i Lodron.
Carta 46v: Monache di s. Chiara e Bonora di Tenno.
Carta 53v: Nicolò e Domenico Scaia di Menas: causa: divisione del denaro per la vendita del monte
Cledrie.
Carta 55: Regola di Terlago.
Carta 53: Causa fra Ranzo e Terlago per i pascoli sul Gaza.
Carta 65v: Piné - Sevignano: causa confini.
Carta 88: Civezzano - maso de Buschn.
Carta 100v: Ronzo - Pedegaza. Lodron - Pelugo.
Carta 114v: Piné e Sevignano - Pascoli.
Carta 118v: Comunità di Thon, Vigo, Toss, Castelletto.
Carta 174: Preor: accordo per la cappella.
Carta 175: Garniga.
Carta 195v: il sacerdote Luca da Tuenno e Salvatore fu Antonio Tenitzan da val Camonica per causa
del luogo di s. Emerenziana.
Carta 228: causa Vigolo Vattaro per la cappella di s. Giorgio.
Archivio di Stato di Trento
1327

Capsa 75 - 77
CAPSA 75
Libri feudales in supplementum ad capsam 22/1-2 (numeri 2)
1. Investiturae sub domino Bartholomeo episcopo tridentino [cfr. capsa 22, 1].
2. Investiturae sub domino Alberto episcopo [cfr. capsa 22, 2].
Libri feudali: Codex Clesianus. – La copia registrata dai Padri Ippoliti e Zatelli si trova
all'Hauptstaatsarchiv di Monaco di Baviera, alle segnature rispettivamente Trient 1a/I n. 3934 e Trient
1a/II n. 3935, come fa fede la segnatura di mano Ippoliti.
CAPSA 76
Libri feudales in supplementum ad capsam 22/3-5 (numeri 3)
3. Locationes sub eodem domino Alberto episcopo [cfr. capsa 22, 3].
4. Investiturae sub domino Georgio I episcopo [cfr. capsa 22, 4].
5. Investiturae sub domino Alexandro episcopo [cfr. capsa 22, 5].
Libri feudali: Codex Clesianus. - La copia registrata dai Padri Ippoliti e Zatelli si trova
all'Hauptstaatsarchiv di Monaco di Baviera, alle segnature rispettivamente Trient 1a/III n. 3936 e Trient
1a/IV n. 3937.
CAPSA 77
Libri feudales in supplementum ad capsam 22/6-7 (numeri 2)
6. Investiturae sub domino Georgio II episcopo [cfr. capsa 22, 6].
7. Investiturae sub domino Ioanne episcopo [cfr. capsa 22, 7].
Libri feudali: Codex Clesianus.- La copia registrata dai Padri Ippoliti e Zatelli si trova
all'Hauptstaatsarchiv di Monaco di Baviera, alle segnature rispettivamente Trient 1a/V n. 3938 e Trient
1a/VI n. 3939 e Trient 1a/VII n. 3940.
Archivio di Stato di Trento
1328

Capsa 78
CAPSA 78
Libri feudales in supplementum ad capsam 23/1-4 (numeri 4)
8. Investiturae sub domino Udalrico de Frunsberg episcopo [cfr. capsa 23, 1. -
9. Investiturae sub domino Udalrico de Liechtenstein episcopo [cfr. capsa 23, 2].
10. Investiturae sub domino Georgio III episcopo [cfr. capsa 23, 3].
11. Investiturae sub domino Bernardo episcopo [cfr. capsa 23, 4].
Libri feudali: Codex Clesianus. - La copia registrata dai Padri Ippoliti e Zatelli si trova
all'Hauptstaatsarchive di Monaco di Baviera, alle segnature rispettivamente Trient 1a/VIII n. 3941, Trient
1a/IX n. 3942, Trient 1 a/X n. 3943 e Trient 1a/XI n. 3944. – NB. Il n° 8 nell'archivio di Monaco
sopraddetto porta la segnatura C. 77, n. 8.
Omnes isti codices habent suos indices, et praeter investituras continent etiam
cofirmationes privilegiorum, et pleraque alia ab ipsis episcopis gesta vel concessa.
NB. quod in codice episcopi Ioannis index erratur in citatione paginarum, indicando duas
posteriores paginas, verbi gratia loco 90 habet 92 etc. error incipit a pagina 50.
Archivio di Stato di Trento
1329

Capsa 79
CAPSA 79
[Relationes inter principes episcopos Tridenti et comites Tirolenses] (numeri 433)
1. Anno 1682, die 28 iulii Burgi. - Ernestus Mayer commissarius Oeniponti citavit Carolum
Polaco et Iacobum Bartholomaeum de Pergino ad comparendum coram suo tribunali pro
quadam causa inter se vertente, unde recursum fecerunt ad Franciscum episcopum tridentinum
quid agendum esset; unde dominus episcopus prohibuit ad eum accedere imposita poena in
causa contraventionis. Unde dictus assertus commissarius Perginum veniens sub poena 1000
talerorum iterum eos citavit ad comparendum in hospitio Motesi et alia vice in domo comitis a
Wolghestain, sed iterum eis ab episcopo vetitum fuit quinimmo commisit Hieronymo Gratiadeo
profiscali episcopatus Tridenti quod accedere debeat ad dictum assertum commissarium et
nomine domini episcopi tridentini protestationem suam facere de perturbata iurisdictione et
invaliditate actorum etc. sicuti fecit.
Manca.
2. Anno 1667, die 2 martii Pragae. - Cardinalis de Harrach episcopus tridentinus laudat
resolutionem capituli tridentini mittendi una cum consiliario Sizzo unum ex ipsis canonicis
Viennam pro tractandis negotiis; sollicitat discessum et accelerationem ad curiam caesaream.
5 martii Pragae. - Idem episcopus gaudet quod compositae sint differentiae cum baronibus
a Prato; dolet quod turbulentiae quaedam ortae sint cum excubiis sanitatis occasione comitum a
Thunn et Arco. Unde timendum quod conquaerebuntur cum consilio oenipontano una cum
barone a Firmian; unde consiliarios suos advertit ut sint parati ad respondendum.
19 martii Pragae. - Idem episcopus sollicitat accessum consiliarii Alberti ad caesaream
aulam ut ibi adinveniatur pro festis pascalibus.
30 martii Pragae. - Idem episcopus gaudet de notitia sibi data a consiliaribus suis circa
quaerimonias baronis a Firmian apud consilium oenipontanum ratione clavium rastellorum. Ex
quo habebit motivum insistendi super observatione praeteritorum temporum.
Cartaceo, carte 12. Due sigilli aderenti. In italiano. - Oltre le regestate vi sono altre due lettere.
5 marzo 1667, da Praga ai consiglieri di Trento. Tratta della Signora Lucia Particella moglie di Carlo
Gervasio Alberti Denno... ricoverata nel monastero di s. Silvestro di Verona. Il detto Alberti chiede al
principe vescovo che lo aiuti a far venire detta Particella nel monastero di s. Chiara di Trento "affinchè
sotto la vigilante custodia della madre Badessa egli viva sicuro del suo onore e possa con tanto maggior
tranquillità et applicatione continuare il suo impegno in nostro servizio"...
Carlo Antonio Scutelli commissario di Pergine scrive a Praga e ricorre all'Harrach cardinale per
venir confermato nel suo ufficio. - Il detto cardinale in data 5 marzo rimanda la lettera ai consiglieri
lasciando a loro la scelta del soggetto migliore se vi sono altri concorrenti.
3. Anno 1666, 10 novembris Villaci. - Cardinalis de Arach episcopus tridentinus certiores
reddit de prospero suo itinere Viennam versus cum augustissima sponsa consiliarios suos
Tridenti, displicet sibi quod multa sublata fuerint in castro occasione dictae augustissimae
sponsae ab Hispanis serventibus, ut timetur, quae sublata non fuissent si attentius cui cura
incumbit vigilasset. Princeps Driectestain tapete sublatum reficiet.
Anno 1666, die 28 novembris Tridenti. - Consiliarii episcopi tridentini certiorem reddunt
cardinalem de Arach episcopum tridentinum quod consiliarius Trentinus ipsos admonuerit brevi
esse vocandos deputatos ad comitia provincialia tyrolensia pro stabiliendo munere donando
imperatrici sponsae. Unde eum informant quod episcopatus tridentinus et brixinensis ad comitia
Tyrolis non conveniant nisi occasione defensionis etc. aliquid contribuere debent comiti Tyrolis,
nisi pro expensis suorum statuum bello aggressorum; ei consulunt faciendum id quod egit
Archivio di Stato di Trento
1330

Capsa 79
princeps Madrutius qui vocatus pro hoc eodem motivo noluit concurrere pro munere imperatrici
Leopoldinae praesentando, ne praeiudicaret suae ecclesiae. Sed postea separatim pro devotione
erga eamdem domum suo et subditorum nomine 3000 florena obtulit. Hoc tamen fecit
Madrutius quia nullas expensas fecit pro eadem maiestate quia Tridento non transiit. Ab hoc
ergo etiam munere dominus episcopus excursari poterit propter multas expensas ab eodem
factas in eius transitu. Hoc in more positum fuit retoractis temporibus quod domini episcopi
expensas in transitu tantum faciebant et nihil aliud faciebant. Remittunt tamen omnia prudenti
iuditio domini episcopi. 15 ergo decembris rescribit dominus episcopus dictis consiliariis suis
quod suo iuditio et propositioni stabit.
Anno 1666, 4 decembris Viennae. - Cardinalis Harach episcopus tridentinus respondet
consiliariis suis quod si baro a Firmian continuabit praetensionem suam praesidendi in consilio,
alias consiliis non accessurum sese declarans, quod tunc pensionem solitam ipsi negabit;
expectat resolutionem capituli tridentini circa hanc materiam, postea respondebit in bona forma
consilio oenipontano.
Anno 1666, die 30 decembris Viennae. - Cardinalis de Harac episcopus tridentinus scribit
consiliariis suis quod circa munus praesentandum imperatrici sponsae intelligentiam habere
deberent cum episcopo brixinensi qui si consentiat non videt quomodo se possit subtrahere.
Quod si ab hoc munere se subtrahere non possit, consentit quod pecuniam offerendam extrahere
possint a capsa steurarum ordinariarum, si hoc fieri possit sine praeiuditio et cum solitis
protestationibus. Id tamen quod ipsum angit est quod imperium etiam consentit de dono gratuito
offerendo dictae imperatrici et sic altera etiam vice concurrere debebit.
Cartaceo, carte 14: Sette lettere. Tre sigilli aderenti. In italiano. - Da Vienna, 10 luglio 1666: il card.
Harrach ai consiglieri di Trento. Ringrazia per le condoglianze mandategli in occasione della morte del
fratello conte Francesco.
1666, 4 dicembre: giuramento del podestà.
1666, 12 dicembre da Vienna: tratta del vino atesino trentino.
4. Anno 1670, die 23 martii Viennae. - Carolus Gervasius Alberti scribit electo episcopo
tridentino Sigismundo Alphonso, quod habuerit epistolas a praeposito Poda in quibus eum
certiorem reddit de novis articulis ab oenipontano consilio propositis ad hoc ut diutius
protraheretur possessio eiusdem domini episcopi. Et quamquam a caesare eidem consilio
scriptum sit pro accelleratione huius negotii nihil tamen effectum. Quantum coniectare potest
omnes oppositiones collimant in praetensis capitanei civitatis qui praecedentiam a dominis
canonicis praetendit; hoc compositio nihil dubitat quin ad possessionem dandam episcopo
devenietur. Non cessabit tamen instare apud caesarem atque urgere pro expediendo hoc negotio.
Anno 1670, die 30 martii Viennae. - Carolus Gervasius Alberti scribit electo episcopo
tridentino Sigismundo Alphonso quod caesaris mens sit numquam possessum dandi electo
episcopo usque dum non sit sopita controversia capitanei tridentini circa praecedentiam neque
conveniens esse ut consilium congregetur sine capitaneo suo. Circa hoc formavit scripturam in
qua ostendit capitaneum non intervenisse consilio, non ex defectu canonicorum sed ipsius
capitanei novitates introducere praetendentis. Intellexit eadem die quod omnia expediantur pro
dando episcopo possessu et mandatum fuisse ab oenipontano consilio ut milites Tridento
discedant, quod tamen executioni mandatum esse timet. Rogat tandem dominum episcopum ut
ipsum repatriare permittat, quia iam tribus annis pro ecclesia Viennae laborans se nihil effecisse
videt.
13 aprilis 1670. - Idem Alberti congratulatur Vienna cum electo Sigismundo Alphonso pro
possessione quantum putat aquisita episcopatus. Nullum dubitat quin controversiae cum domino
capitaneo barone a Firmian praetendente claves castri clesiani et mensam ac cubili cum servis in
palatio episcopali sint sopitae; quia a cancellario caesareo intelligit quod in mandatis habeat
consignandi claves domino electo et discedendi a palatio episcopi, atque omnia in pristinum
statum redigendi.
Archivio di Stato di Trento
1331

Capsa 79
4 maii 1670 Viennae. - Idem Alberti gratias agit electo Sigismundo Alphonso pro facultate
sibi concessa Tridentum redeundi, eumque informat de subiectis capacibus Viennae existentibus
subditis suis prosequendi incepta negotia.
Cartaceo, carte 16. In italiano. Sette lettere.
1670, 27 aprile. L'Alberti ha ricevuto il permesso di ritornare in patria. L'imperatore si trova ora alle
cacce di Lossemburg con tutta la corte; ritornerà a Pentecoste. Accenna ai negozi del principato di Trento
che durante la sua assenza dovranno venire trattati da un suddito del principato di Trento e Bressanone; il
migliore sarebbe il Signor Francesco dott. de Bernardi che è originario di Fassa; a lui però preferisce il
dott. Giorgio Wohinitz.
1670, 4 maggio. I soggetti addetti per la Agenzia del Principato a Vienna consigliati dall'Alberti
sono Giacomo Rigos di Malosco, decano del collegio dei legisti e professore e lettore pubblico in questo
studio e Giovan Battista Manincor pure della Valle di Non.
Sceglie però il Wohinitz e il Bernardi.
1670, 8 giugno. Affari trattati da 20 anni... Ha ricevuto 200 ragnesi da un mercante per il viaggio
verso Trento.
5. Anno 1670, 6 martii Viennae. - Carolus Gervasius Alberti scribit electo Sigismundo
Alphonso episcopo tridentino quod multum laborat pro obtinendis mandatis a caesare ad
dicasteria oenipontana ut praetensiones iusta compositione terminentur, milites e tridentino
castro dimittantur et omnia in pristino statu reducantur; sed nullus effectus conspicitur sed
potius novae continuo difficultates emergunt, atque praetensiones, eo fortasse fine ut dilatione
possessus dandi electo episcopo, eum inducant ad compositionem iuxta eorum voluntatem;
scribit pariter quod Oeniponto litteras acceperit a comite Sigismundo Trapp quod brevi
possessio dabitur electo episcopo.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
6. Anno 1667, die 10 septembris Romae. - Cardinalis de Harrach episcopus tridentinus
certiores reddit consiliarios suos quod a pontifice non potuerit obtinere incorporationem
prioratuum Campilii, s. Leonardi et s.Thomae cum mensa episcopali, neque episcopo
collationem relinquere, sed solum pro ipso episcopo tantum, si contingat aliquem ante ipsum
decumbere. Ex informationibus Vienna habitis timet malum exitum causae propter fortem
impressionem a consilio oenipontano in mente viennensium factam. Unde melius esset causam
indecisam relinquere antequam quid deterius accidat.
Cartaceo, carte 4. Sigillo aderente. In italiano. Due lettere (una del 3 settembre).
7. Anno 1660. - Scriptura facta contra potestatem Roboreti laedentem immunitatem
ecclesiasticam et circa citationes factas a capitaneo tridentino sede vacante non implorato
brachio saeculari in territorio austriaco.
Cartaceo, carte 3. In italiano. Minuta di lettera.
8. Anno 1667, die 2 aprilis Pragae. - Cardinalis de Harrach episcopus tridentinus scribit
consiliariis suis quod cum capitulum tridentinum resolverit non mittendi Viennam unum ex
canonicis una cum consiliario Alberti posset ei etiam suam instructiones dare.
9 aprilis Pragae. - Idem episcopus scribit consiliariis suis quod certior factus sit a quodam
aulae ministro quod consiliarius suus Viennae nihil efficiet quia omnia dependent ab
informatione consilii oenipontani. Consulit eosdem quod videant componere turbulentias
Archivio di Stato di Trento
1332

Capsa 79
exortas cum excubiis occasione comitum a Thunn et Arco ac baronis a Firmian ratione clavium
restellorum etc. quae compositio fieri posset dando eis aliquam satisfactionem; posset concedi
clavis una restelli capitaneo baroni a Firmian quando hoc non sit in praeiuditium etc.
Cartaceo, carte 8. Quattro lettere. In italiano. Sigillo aderente. (16 aprile, 23 aprile).
9. Anno 1695, die 28 augusti Roboreti. - Ioannes Carolus Salvadorius potestas Roveredi
conquaeritur cum episcopo tridentino quod Roboretum nuntium miserit ad citandum
praesbiteros Mathaeum Sbardellati et Marchum Antonium dal Ben absque praevia facultate
potestatis et impetratione brachii saecularis cum praeiuditio iuris territorialis caesareae
maiestatis. Quare rogat dominum episcopum ne amplius haec faciat ut inconvenientia non
oriantur.
Anno 1695, die 25 augusti Tridenti. - Citatio domini Federici Marinelli archipraesbiteri
Maleti consiliarii et provicarii generalis Roboretum transmissa dictis Mathaeo Sbardelati et
Marco Antonio dal Ben ad se exculpandum de suspecto et fundato consortio cum mulieribus de
quo sunt accusati.
Informatio transmissa regimini oenipontano de perturbata iurisdictione eo quod episcopus
tridentinus citaverit dictos praesbiteros absque licentia potestatis Roboreti.
Anno 1695, die 3 septembris. - Monitorium consilii oenipontani missum episcopo
tridentino quod annullare debeat actus in dicta citatione contra dictos praesbiteros factos et in
scriptis sinceretur ac similes imposterum intermittantur.
Cartaceo, carte 11.
10. Anno 1683, die 30 ianuarii. - Cardinalis... Roma scribit episcopo tridentino quod
summus pontifex amare senserit praeiuditia suae ecclesiae facta a ministris oenipontanis; eum
certiorem reddit quod de hac re Viennam scripserit nuntio suo et non deerit sollicitare causam
suam apud caesarem; laudat zelum suum eumque animat ad manutenendam iurisdictionem
suam.
Anno 1683, die 19 iunii. - Idem cardinalis respondet episcopo tridentino quod non sine
ratione recusaverit oblatas sibi compositiones a ministris oenipontanis usque dum non
reparentur praeiuditia facta immunitati ecclesiae; eum certiorem reddit quod summus pontifex
non cesset instare hac re apud suum nuntium neque inposterum cessabit.
Anno 1685, die 31 martii Romae. - Laurentius Casoni certiorem reddit episcopum
tridentinum de scripturis ab ipso acceptis evidenter ostendentibus independentiam suae ecclesiae
a comitibus Tyrolis, eas communicavit summo pontifici et de illis bonum usum pro tempore
faciet. Laudat zelum suum in defensione iurium suorum.
Anno 1685, die 29 iulii Viennae. - Cardinalis Bonvisini scribit episcopo tridentino quod
Romam miserit resolutionem suae maiestatis et ab ipso pontifice expectare resolutionem;
interim eum monet quod citatus a consilio oenipontano nullatenus comparere debeat.
Cartaceo, carte 9. Cinque lettere. In italiano. (23 ottobre 1695).
11. Anno 1682, 13 octobris Tridenti. - Ioannes Antonius Rossi de s. Iuliana consiliarius et
commissarius pro caesarea maiestate Austriae superioris etc. mandat Francisco de Albertis
cancellario, consiliario et massario tridentino etc. quatenus revocare debeat bannum ab ipso
factum contra Petrum Pace appellantem ad consilium oenipontanum et quantocius liberare
teneatur Antonium Gratiadei in carceribus detentum ad idem consilium appellantem sub poenis
etc. declarando dictos esse liberos et exemptos a tribunalibus tridentinis et quod non tantum hi
sed omnes alii a iudicibus tridentinis ad comitem Tyrolis libere appellare possint.
Archivio di Stato di Trento
1333

Capsa 79
Cartaceo, carte 4. In italiano. Copia del notaio Girolamo Martini de Valle Aperta. Il Pace era
tabacchista. - Il detto Rossi era oriundo di Pozza; il nonno era oriundo di Piano in val di Sole.
12. Anno 1682, 14 octobris Tridenti. - Francisci de Albertis episcopi tridentini protestatio
contra praecedens mandatum tamquam de perturbata iurisdictione extrahendo de carceribus
Antonium Gratiadeum per milites ex Avisio acceptos et ex banno revocando Petrum Pace ab
eodem episcopo iuste bannitum; declaratque omnia haec acta nulla et nullius roboris utpote
facta contra principem imperii.
Cartaceo, carte 2. In italiano. Copia. Domenico Vigilio Sorno luogotenente capitano della milizia nel
distretto di Königsberg, con una squadra di soldati entrò nel castello del Buonconsiglio e alla prigione
detta della Cosinazza, nel palazzo clesiano e liberò Antonio Graziadei di Calavino. Era accusato di falso
in atto pubblico.
13. Anno 1682, 15 octobris Tridenti. - Ioannes Antonius Rossi commissarius oenipontanus
confirmat primum mandatum, declaratque nullam superius recensitam protestationem episcopi
Tridenti et sub poenis in eo mandato contentis praecipit observari omnia in primo mandato
ordinata et quod nullus audeat proclama illud lacerare, offendere vel in aliqua sui parte
corrumpere.
Cartaceo, carte 2. In italiano. Copia.
14. Anno 1683. - Variae epistolae Francisci Antonii Begnudelli ad Franciscum episcopum
tridentinum in quibus eum certiorem reddit quod in sacra visitatione Bulsani et in aliis locis per
longum Athesis representantes et alii officiales civitatis et locorum noluerint ostendere libros
computuum seu rationum ecclesiarum propter prohibitionem sibi factam a consilio oenipontano.
Cartaceo, carte 12. Sei lettere.
1683, 27 maggio: Salorno. 1683, 28 maggio: Pressano. 1683, 3 giugno: Villa Lagarina. 1683, 2
giugno: Rovereto. 1683, 6 giugno: Innsbruck.
15. Anno 1682, 5 octobris Tridenti. - Prima protestatio Francisci episcopi tridentini contra
Ioannem Antonium Rossi commissarium oenipontanum in causa Petri Pace et Antonii
Gratiadei, contra consules tridentinos pro qua maiestatem suam consules informarunt et in
spirensi tribunali causam agitant, unde asserti commissarii acta nulla et irrita declarat.
Cartaceo, carte 2. Copia del notaio Giovan Paolo Ciurletti.
16. Informatio supra processum formatum contra Petrum Pace et Antonium Gratiadei de
Calavino qui procuram a variis commutatibus extorsit sub specie libertatis vendendi vinum sicut
ipsi cives Tridenti. Bannum Petri Pace, incarceratio Antonii Gratiadei. Proclama commissarii
oenipontani Rossi qui nullius roboris bannum asseruit atque armata manu milites Avisio duxit
ad extrahendum de carceribus Gratiadeum. Episcopi tridentini protestatio contra dictum
proclama et confirmatio anterioris usque ad decisionem spirensem et imperatoris. Alia
declaratio commissarii Rossi contra protestationem episcopi, incarceratio notarii de Capris
Avisium traducti etc. via secundum episcopi proclama publicavit etc.
Archivio di Stato di Trento
Cartaceo, carte 2. In italiano. - L'altra declaratio commissari non c'è.
1334

Capsa 79
17. Litterae supplices Francisci Antonii de Albertis cancellarii tridentini nomine episcopi
tridentini porrectae caesareae maiestati circa praeiudicia a commissario Rossi illata ecclesiae
tridentinae et perturbata iurisdictione in factis supra relatis etc. implorat maiestatis suae
protectionem et iustitiam propter iniuriam imperii principi illatam.
Cartaceo, carte 2. Copia.
18. Anno 1682, 29 novembris Viennae. - Franciscus Antonius de Albertis certiorem reddit
episcopum tridentinum quod caesari displicuerit factum commissarii Rossi et promisit
assistentiam asserendo quod dictus commissarius excesserit instructionem regiminis
oenipontani eo vel maxime quia inimicus est ecclesiae tridentinae. Imperatrix pariter sese
expressit quod libenter occasionem quaerit beneficandi dominum episcopum et ecclesiam suam.
Cardinalis omnem movet lapidem ut pro iniuria illata ab officio removere faciat commissarium
Rossi vel consiliarium Ieremiam et huius potius quam alterius remotionem obtinebit pro quo
tamen obtinendo aliqua pecuniae summa deponi debet qui etiam Ieremias infensus est ecclesiae
et episcopo tridentino.
Cartaceo, carte 4. In italiano. - Fiorini 3000 per ottenere il titolo di nobiltà. Padre Hattinger S.J.
confessore dell'imperatore.
19. Franciscus Antonius de Albertis scribit episcopo tridentino quod in longum trahatur
causa eo quod serenissimus gubernator Tyrolis executionem impediat et cancellarius Capris
interim in carceribus detineatur. Consulit dominum episcopum pro instituendo aliquo agente in
aula imperiali; instabit apud caesarem pro epistola dirigenda serenissimo Tyrolis gubernatori,
gratias agit pro 3000 libris pro expensis transmissis.
Cartaceo, carte 4. In italiano. Danni della soldatesca. Spese per posta, mance ecc.
20. Anno 1683, 14 martii Oeniponti. - Franciscus Antonius de Albertis certiorem reddit
episcopum tridentinum quod habuerit audientiam a serenissimo gubernatore Tyrolis quem
adinvenit inclinatum pro deponendis consiliariis Rossi et Ieremia, sed prius proposuit an
episcopus tridentinus impedire praetendat recursum subditorum suorum ad consilium
oenipontanum? et hac ratione cum res adeo obstrusa sit, causam in longum trahere machinatur.
Circa hoc se nullam habere instructionem asseruit sed tantum pro tractanda causa contra
commissarium Rossi etc. missum esse dixit. Unde expectat a domino episcopo resolutionem.
Eum pariter informat quod baro Theodorus a Prato intentet se eximere a iurisdictione domini
episcopi eo quod haec familia habeat praecedentiam a dominis consiliariis praetendendo
nobilitatem ante Maximilianum, unde eum hortatur ne tale praeiuditium ecclesiae suae permittat
et quaerat scripturas quas dominus Sizzo adinvenire poterit.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
21. Anno 1683, 28 martii Oeniponti. - Franciscus Antonius de Albertis scribit episcopo
tridentino quod causa sit in bono statu et quod in favorem ecclesiae tridentinae erit sententia.
Quod Petrus Pace fuerit Oeniponti ad serenissimum gubernatorem qui nihil decidere promisit
usque ad resolutionem tribunalis tridentini. Circa baronem a Prato scribit quod nullam
instantiam fecerit circa exemptionem a iurisdictione episcopi sed tantum in discursu de hac
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independentia tractatum fuit et lectis actis archiducissae Claudiae repertum fuit domum Pratam
tanquam subditam comitis Tyrolis fuisse commendatam capitaneis regionis et Tridenti, unde et
nunc eadem ratione commendata fuit dictis capitaneis. Quare suadet dominum episcopum quod
posset uni de familia Prati permittere praecedentiam in scamno cathedralis occasione concionis
et supra consiliarios.
Cartaceo, carte 2. In italiano. - Si accenna ad una costruzione del Piccolomini presso la chiesa e roza
di s. Margherita.
22. Anno 1682, 11 novembris Viennae. - Franciscus Antonius de Albertis certiorem reddit
episcopum tridentinum de suo adventu Viennae, de expensis victus et habitationis pro se et
famulo 11 florenorum in qualibet hebdomada, de 1000 florenis exbursandis a domino episcopo
pro obtinendo privilegio de non appellando.
Cartaceo, carte 3. In italiano. - Parla della pigione: stuva e stanza, lume e legna per scaldare, 6
fiorini la settimana; il vino austriaco è solforato; quello tirolese costa troppo; il servitore beve birra.
23. Anno 1682, 17 decembris Viennae. - Franciscus Antonius de Albertis scribit episcopo
tridentino in materia custodiae carcerum quod etiam posset apparitoribus arma concedere in
casibus etc. et ita caesari rescribere quod in gratiam serenissimae maiestatis hoc fecerit et etiam
de mente suae maiestatis sit ut dominus episcopus se componat cum civitate circa has
controversias etc. advertit in alia separata epistola dominum episcopum quod imperator propter
bellum cum Turcis exigat multas pecunias a subditis suis et etiam confederatis. Unde consulit
dominum episcopum quod prius antequam deveniat ad resolutionem dandi certam quantitatem
pecuniae, conveniat cum episcopo brixinensi et de expostulata pecunia a subditis possit reducere
ad dimidiam florenorum pro quolibet centenario exigendo ab his qui facultatem mille
florenorum vel ultra habent; neque convenire debebit cum episcopo brixinensi qui fortasse
certam summam exolvet caesari quam postea exiget ab omnibus suis subditis, hoc non
faciendum a domino episcopo tridentino quia in exigendis postea a subditis solutis pecuniis
difficiliter ad suum devenire poterit.
Cartaceo, carte 4. In italiano. - Rendita del Principato: Ragnesi annui 6.000.
24. Anno 1683, 17 ianuarii Viennae. - Franciscus Antonius de Albertis certiorem reddit
episcopum tridentinum quod habuerit audientiam a caesarea maiestate et eamdem viderit
propensam pro liberatione Capris absque obligatione veniam petendi et quod si serenissimum
gubernator Tyrolis rem non accomodaverit iuxta exigentiam causae, eamdem navare operam in
favorem domini episcopi promisit.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
25. Anno 1683, 31 ianuarii Viennae. - Franciscus Antonius de Albertis informat episcopum
tridentinum quod imperatorem et imperatricem adinvenerit inclinatos pro causa sua protegenda,
eum tamen extimularunt ad insistendum apud serenissimum gubernatorem Tyrolis qui cum sit
optimae conscientiae ius suum cuique reddet, sed ipse respondit quod Oeniponti varii sint
ministri episcopatui tridentino infensi, ad hoc respondit caesar quod iam scripserit consilio
oenipontano quod imposterum abstineat a similibus attentatis. Subiungit quod imperatrix dixerit
episcopum tridentinum quamquam senem, iuvenilem spiritum induere et si diu vivere velit,
pacatum et tranquillum animum induat, cui resposuit Alberti quod cum episcopus iuramentum
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praestiterit ecclesiam suam defendendi, aliter efficere non posse, nec iustum esse collum suum
conculcantibus iustitiam exponere.
Cartaceo, carte 2. In italiano. - Vino trentino a corte.
26. Anno 1683, 7 martii Oeniponti. - Franciscus Antonius de Albertis certiorem reddit
episcopum tridentinum quod habuerit audientiam a serenissimo Tyrolis gubernatore quem
propensum adinvenit pro causa finienda et reddenda satisfactione domino episcopo. Quantum
autem ad abolitionem actuum commissarii Rossi et administrationem iustitiae contra reos Pace
et Gratiadei nullam difficultatem ostendit, sed quoad absolutam abolitionem actuum Rossi
praecipue in materia recursus, circa hoc magnam habet difficultatem quia decideret id de quo
ius praetendit comes Tyrolis et nimis in longum causa protraheretur; unde se se declaravit quod
nondum excogitabit dandi satisfactionem domino episcopo absque tamen praeiuditio comitis
Tyrolis. Subiungit quod cum dominus decanus tridentinus velit se interponere pro compositione
inter episcopum et civitatem, consuleret ut dictus dominus propositiones manifestaret
serenissimo principi qui cum se mediatorem huius compositionis esse velle declaravit, hunc
honorem ipse princeps haberet.
Cartaceo, carte 4. In italiano. Casa Alberti confinante con la Prepositura; causa per edifici abusivi.
27. Anno 1683, 11 aprilis Oeniponti. - Franciscus Antonius de Albertis scribit episcopo
tridentino quod viennensium animi etiam in ipsum dominum episcopum de caetero propensi sint
exacerbati eo quod summus pontifex suspenderit solutionem pecuniarum pro subsidio contra
Turcas eo quod causa tridentina non expediatur et illi ecclesiae praeiuditia inferantur. Suadet
dominum episcopum ut quamprimum Romam scribat pro revocatione huius mandati et etiam ad
imperatorem, quod scripserit romano pontifici quia hoc in maximum ecclesiae suae
praeiuditium cedere posset, et etiam ipsi episcopi. Causa enim sua paulatim terminabitur, sicut
multae aliae terminatae sunt. Quod si taxam solvere recuset magnum vulnus sibi infliget dificilis
curationis, nec domus Odescalca, de qua est pontifex, curare poterit.
Cartaceo, carte 4. In italiano. Ancora litigi per la Prepositura.
28. Anno 1683, 10 ianuarii Viennae. - Franciscus Antonius Alberti scribit episcopo
tridentino quod ad liberationem Capris ministri sui detenti ac sequestrati deveniri non possit
etiamsi apud ministros multum allaboraverit, nini prius habita oenipontani consilii informatione
a nuntio pontificio Viennae existenti intellexit, quod oenipontanum consilium non parum sese
offensum declaraverit eo quod dominus episcopus nuntio pontificio viennensi mandatum
Romae obtinuerit de assistendo eidem episcopo in materia fodinae ferri sibi usurpatae quam
tamen propter informationem ab ipso consiliariis arcani datam pacifice possidet. Quod pariter
intellexerit a dominis Buccellini et Remich praeceptum intimatum communibus Tridenti et
incarcerationem Antonii Gratiadei de Calavino factam fuisse non quidem ratione recursus
tantum ad oenipontanum consilium, sed ratione recursus et in odium eiusdem consilii, unde
praetendunt iidem consiliarii quod Capris ante liberationem ex carceribus veniam petere debeat
iisdem quod tamen, respondet dictus dominus Alberti non faciet quia nullum habet delictum,
eosque etiam assecuravit Gratiadeum incarceratum fuisse non quidem ex odio, quod temere
asseritur, sed ex actis ab ipso domino Alberti ex processu relevatis. Sperat tamen quod omnia
prospere succedent.
Cartaceo, carte 4. In italiano.
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29. Anno 1682, 27 decembris Viennae. - Franciscus Antonius de Albertis scribit episcopo
tridentino quod dominus baro Hocher promiserit postquam locutus fuisset cum domino Remich
quam primum scribere Oenipontum pro liberatione Capris et restitutione duorum captivorum ex
tridentinis carceribus abductorum et pro compositione aliarum controversiarum. Opposuit tamen
dificultatem super declaratione domini episcopi prohibentis recursum ad consilium
oenipontanum quam tamen dificultatem declaravit, unde consiliarii vident errorem suum sed
non volunt fateri; scribit etiam quod nuntius pontificius locutus fuerit cum caesare et occasione
subsidiorum ab eodem requisitorum a summo pontifice ratione belli contra Turcas, ei respondit
quod summus pontifex dificulter subministrabit aliquod subsidium si maiestas sua sanctae sedi
eam satisfactionem dare nolit, quam iam a septem annis expostulat pro tot gravaminibus quibus
oppressae sunt ecclesiae praecipue tridentina; timet tamen quod durante hoc regimine nihil fiet
quia cancellarius imperialis negotia expedire negligit uti tot personae de hoc ipso multum
conquaeruntur; promittit tamen quod sollicitabit oportune importune pro habenda aliqua
resolutione.
Cartaceo, carte 2. In italiano. - Tutte le redini del governo sono ridotte nell'Hoher; basta dire a vostra
ecc.za Rev.ma, che sendo qui capitato il P. Hippolito zocholante a richiesta di Cesare, il P. Provinciale le
ha inhibito che non parli all'imperatore di alcuna cosa privata o di particolar persone, senza prima averlo
conferito col signor gran cancelliere e di sua licenza.
30. Anno 1683, 24 ianuarii Viennae. - Franciscus Antonius de Albertis scribit episcopo
tridentino quod mens caesareae maiestatis sit liberare cancellarium Capris absque ullis expensis.
Hoc audito consilium oenipontanum distulit publicationem talis mandati et occasione instantiae
episcopi tridentini expensas petiit quae si factae fuerint, dificulter restituentur pecuniae
aquisitae. Quantum vero ad depositionem officii commissarii Rossi hanc valde difficilem,
quinimo vix possibilem iudicat eo quod causam comitis Tyrolis egerit. Hortatur dominum
episcopum quod remittat in suo officio apparitores et se componat cum consulibus. Causa
collegialium Tridenti pendet in consilio imperiali aulico. Circa contributionem a mensa tantum
episcopali quaesitam a serenissimo archiduce hortatur dominum episcopum quod se exprimat,
huiusmodi contributionem velle extendere ad alios subditos suos secundum quod practicabunt
aliae civitates ut hac ratione ammoveatur praetensa consilii oenipontani imperandi subditis
alienis et iurisdictionem suam extendi.
Cartaceo, carte 4. In italiano. - Sua eminenza è tanto sazia di gridare alle orecchie dell'imperatore
questi disordini...
31. Anno 1686, 15 decembris Oeniponti. - Franciscus Antonius de Albertis certiorem reddit
episcopum tridentinum quod gubernatorem Tyrolis ducem Lotaringiae adinvenerit propensum
pro danda satisfactione domino episcopo dummodo non fateatur comitem Tyrolis iniust
operatum fuisse et quamquam propter mortem imperatricis non parum contristatus esset,
nihilominus tamen subiunxit quod excogitabit modum satisfaciendi domino episcopo, modo
tamen illesa etiam permaneat comitis Tyrolis praetensio; et quamquam ad adductas oppositiones
ab ipso Alberti eggregie solutas convictus extiterit, tamen in puncto reccursus consilium
oenipontanum magnam difficultatem cedendi prae se ferebat, unde medium terminum
excogitabit pro componendis utriusque.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
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32. Anno 1568, 7 iunii Tridenti. - Iacobus Zenarus scribit episcopo tridentino quod doctor
Cazzuffus intellexerit a domino Ascanio Sratimpergher quatenus ante paucas horas venerit
mandatum a serenissimo archiduce quod nullus subditorum praestare debeat obedientiam
episcopo tridentino usquedum ipse episcopus non iuraverit compactationes. Et si cardinalis
Carolus Borromaeus tanquam pontificius delegatus Tridentum accederet et aliquid intentaret
nullo modo dicti subditi eum acceptare debeant, quos ipse serenissimus princeps defendet. Haec
refert domino episcopo et quamquam res non sit certa timet tamen quod omnia succedere
possint. Scribit etiam quod eodem die ex relatione Pulcroff consules et massarius a domino
capitaneo claves portarum civitatis petierint, quibus respondit velle prius de hoc scribere
serenissimo principi.
Cartaceo, carte 4. In italiano.
33. Anno 1568, 8 iunii Tridenti. - Iacobus Zenarus Rippam scribit Ludovico episcopo
tridentino quod hac mane Antonius Sottimpergher ad se vocato capitaneo eidem legit epistolas
serenissimi principis in quibus mandatur eidem capitaneo quod in castro habitare debeat et ibi
temporalitatem administrare usque ad ius cognitum.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. In italiano.
34. Anno 1568, 19 iunii Tridenti in castro. - Gasparus Cazzuffus medicus scribit episcopo
tridentino quod Ascanius Scratimperger post longam confabulationem cum domino Gelfo
accessit ad dominum capitaneum cui retulit resolutionem consulum quod videlicet nullo pacto
acceptare velint 20 deputatos civitatis. Accesserunt et deputati ad dominum capitaneum et
eodem tempore supervenientes consules qui retulerunt mentem serenissimi principis esse quod
obedire teneantur Ascanio Scratimperger. Quae res mira visa fuit et contra compactationes
antiquas, quia civitas neutralis esse debet.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
35. Anno 1568, 10 iunii Tridenti. - Gervasius Alberti certiorem facit episcopum
tridentinum quod dominus capitaneus sit propensus pro domino episcopo et nihil efficiet quod
sit contra praestitum iuramentum; quod rebelles tridentini decimum numerum non excedant,
reliqui sunt fideles domino episcopo et fidelitatem suam ostendent. Quantum vero ad consules
quamquam adhuc sint obstinati tamen etiam illi aquiescent.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
36. Anno 1568, 15 iunii Tridenti. - Franciscus Particella Rippam scribit ad Hieronymum
Roccabrunam canonicum tridentinum et brixinensem quod post electionem novorum consulum
non defuerunt contrariae partes spargere quod actus in castro effectus sit ex condicto videlicet ut
civitas non haberet reccursum ad serenissimum Tyrolis comitem ad conservanda sua iura et
seditiones in populo introducerentur. Dixerunt etiam quod consules in castro nihil responderunt
nec ausi sunt rationes suas exponere ex timore militum qui sub capitaneo Rallo in castro ocultati
erant a quibus pati poterant aliquam violentiam. Unde necessum esse quod Tyrolis comes
milites mitteret ad puniendos huiusmodi seditiosos, videlicet eos cives qui neutrales se
declararunt. Scribit quod huiusmodi calumnias quantum fuit ex se omnes prostaverit, quarum
omnium auctorem facit Antonium Scratimperger. Consules omnem moverunt lapidem pro
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impedienda electione 20 adiunctorum se a capitaneo facto scrutinio paucis exceptis, omnes
consenserunt.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. In italiano.
37. Anno 1568, 15 iunii Tridenti. - Iacobus Zenarus informat episcopum tridentinum quod
capitaneus miserit Oenipontum litteras subscriptas a consulibus. Quod cives sint bono animo et
constantes pro domino episcopo quorum tamen quidam violenter persistunt.
Cartaceo, carte 2. In italiano. - Il sig. Decano è andato a Perzene a tegnir un fiozzo al sig. Firmian.
38. Anno 1568, 15 iunii Tridenti. - Albertus de Albertis Rippam scribit Carolo Grottae
successum electionis quinque adiunctorum pro quolibet quarterio, qui plenis votis a quarteriis
electi sunt excepto quarterio s. Mariae in quo quidam ad talem electionem devenire negabant
nisi habito consulum consensu. Hodie omnes se praesentabunt consulibus quibus insinuabunt
electionem suam te quod nihil facere possint absque eorum praesentia et consensu. Tremenus et
Hieremias occulte discesserunt, ut creditur, Oenipontum versus pro aliquo malo officio apud
serenissimum principem, sed doctor Cazzuffus et ipse Particella mox accesserunt ad dominum
capitaneum et institerunt quod statim scribat ad serenissimum principem, illorum adventum esse
absque consensu civitatis et proinde nullatenus eos audiat. Modo cives incipiunt occulos aperire.
Consules secretum consilium facere praetendebant pro annullandis decretis ultimi consilii et ad
tale consilium adhibuerunt mecanicos quosdam sed re detecta, nihil efficere potuerunt.
Cartaceo, carte 2. In italiano. Sigillo aderente rovinato.
39. Anno 1568, 16 iunii Tridenti. - Franciscus Particella informat canonicum Roccabrunam
quod verificatus sit accessus ad Oenipontum doctoris Tremeni cum equo Sottimpergheri cum
intentione obtinendi milites de quo semper instetit apud consules ut scriberent comiti Tyrolis
pro habendis militibus, quod tamen unquam dicti consules exequi voluerunt ut ipsi iuramento
affirmarunt, sicut etiam heri in consilio iurarunt Tremenum Oenipontum accessisse absque
eorum notitia. Heri pariter sese praesentarunt coram consulibus 20 adiuncti quos noluerunt
acceptare usque ad aliam primi congressus deliberationem. Balduinus tentat omnem modum pro
impediendis 20 adiunctis.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. In italiano.
40. Anno 1568, 16 iunii Tridenti. - Canonicus Franciscus Alexandrini scribit ad
cancellarium Carolum Grotta Rippae existentem de variis machinationibus quorumdam
tridentinorum pro non acceptandis 20 adiunctis.
Cartaceo, carte 3. - Carestia, ma non di vino.
41. Anno 1568, 17 iunii Mantuae. - Cardinalis Carolus Borromeus scribit episcopo
tridentino eumque compatitur pro tot calamitatibus. Sperat quod cum res sit cum principe
optimo catolico, pontifex eum facile inducat ad compositionem.
Cartaceo, carte 2. Sigillo imp. In italiano. L'informazione gli era stata comunicata da Timoteo Grotta
che passava per Mantova.
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42. Anno 1568, 17 iunii Tridenti. - Franciscus Particella scribit canonico Roccabruna quod
hodie ad instantiam consulum capitaneus scripserit comiti Tyrolis quod Tremenus Tridento
discesserit absque ullo mandato consulum. Quod iidem consules dificile induci possunt ad
acceptandos 20 adiunctos et quando acceptare eos coguntur, tunc vellent eos solum adhibere in
rebus gravioribus.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
43. Anno 1568, 17 iunii. - Ioannes Larsis Tridento Rippam scribit ad Carolum Grotta quod
modo partitantes Termeni dicant Oenipontum accessisse non quidem missus a consulibus sed ad
salvandam vitam suam, hoc spargunt quia effectum suum non sortiri, quod multa Oeniponti
sparguntur inter caetera quod omnes canonici refugerint; quod Termenus multum sperat a
serenissimo principe eo quod medaleam eidem donaverit.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. In italiano.
44. Anno 1568, 19 iunii Tridenti. - Franciscus Alexandrinus canonicus tridentinus scribit
episcopo tridentino quod omnis diligentia adhibeatur in concordandis consulibus cum 20 electis
et quod cives tridentini pro maiori parte sint costantes in amore et servitio domini episcopi.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. In italiano.
45. Anno 1568, 19 iunii Tridenti. - Iacobus Zenarus Rippam scribit ad episcopum
tridentinum quod epistolas suas consignaverit in cathedrali canonico Gallo, praesentibus equite
Sforzano et Anibale capitaneo portae Aquilae.
Cartaceo, carta 1. In italiano. - Capitano della porta dell'Agola.
46. Anno 1568, 19 iunii Tridenti. - Iacobus Zenarus certiorem reddit episcopum
tridentinum quod consules coram capitaneo resolverint nullo modo velle 20 adiunctos et
terminum petierunt ad ulterius respondendum. Antonius Sottimpergher statim accessit ad
dominum capitaneum nulla alia ratione nisi ad eum extimulandum ut secundet mentem
consulum, et iste Srottemperger est causa omnium harum revolutionum.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
47. Anno 1568, 19 iunii Tridenti. - Antonius Schrottemperger scribit Pangratio Khuen
capitaneo Tridenti quod dominus Nicolaus Madrutius mandaverit omnibus in civitate armorum
capacibus quatenus ad ipsum accedere debeant quod cum haec res nova sit, cupit intelligere an
fortasse habeat aliquam commissionem a serenissimo Tyrolis comite. Pariter scire cupit an
quatuor illi homines qui ad portam castri custodiendam sunt positi ibi sint de mandato dicti
domini capitanei an forte ad impediendum ne dominus capitaneus ad castri possessionem
accedat?
Cartaceo, carta 1. In italiano. Firma di Antonio Schrottemperger.
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48. Anno 1568, 21 iunii. - Franciscus Particella certiorem reddit episcopum tridentinum
quod consules coram domino capitaneo convenerunt consensu utriusque partis octo adiunctos
habere communi omnium civium laetitia. Sed re intellecta Antonius Schrottemperg accessit ad
dominum capitaneum eumque acriter reprehendit quod rem serenissimo principi quam maxime
displicendam confirmasset; ex quo expresse videtur quam invisa huic sit civium concordia.
Ulterius affirmavit dicto capitaneo quod Nicolaus Madrutius in castro Madrutii milites
congreget contra serenissimum principem. Hortatus est etiam dictum capitaneum quod expensis
mensae episcopalis 50 milites in castro pro custodia poneret, omnes episcopatus proventus
sequestraret et exclusis consiliariis novos institueret exteros, eumque pariter reprehendit quod
certiorem reddiderit episcopum antequam a temporalitatis possessionem accederet. His peractis
consules iterum recusarunt adiunctos et quamquam consiliarii eos hortati fuerint pro communi
pace ad eos acceptandos nihil effecerunt deterriti ab Antonio Schrattimperg qui eis minatus est
scribere ad serenissimum Tyrolis comitem. Cives iam resoluti sunt ingredi consilium cum 20
adiunctis vel saltem protestationem facere. Hoc mane dominus capitaneus ad possessionem
castri ingressus est ad quam tamen consiliarii interesse noluerunt, eum hortati sunt ne limites
suae commissionis excedat.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. In italiano.
49. Anno 1568, 21 iunii Tridenti. - Canonicus Franciscus Alexandrini scribit episcopo
tridentino quod etiamsi omnis opera impendatur pro inducendis consulibus ad acceptandos
adiunctos tamen usque modo nihil effectum sit. Quare consultius foret ad evitanda maiora mala
consulere 20 electos ad recedendum.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. In italiano.
50. Anno 1568, 23 iunii Tridenti. - Iacobus Zenarus scribit canonico Hieronymo
Roccabruna quod adiuverit a Ioanne Zurleta venturos esse quosdam commissarios qui facto
consilio cum domino capitaneo et Schratimpergheris atque aliis amicis suis, postea in catrum
redibunt et a civibus separatim iuramentum fidelitatis exposcent.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. In italiano.
51. Exemplar litterarum Ferdinandi archiducis Austriae ad capitaneum tridentinum
directarum in quibus iuramentum compactationum a subditis episcopatus tridentini exigit, a
Ludovico cardinale episcopo tridentino per aliam epistolam contradictum fuit, neque aliud
eidem concedendum asserit, quod iuribus ecclesiae suae non opponatur; unde subditis ecclesiae
suae serio mandat ne iurare praesumant id quod iuribus, iurisdictionibus, regaliis ecclesiae suae
contrariantur, paratus suo tempore ad tribunal imperii ius suum defendere.
Cartaceo, carte 2. Minuta: protesta del Madruzzo contro l'attentato all'autonomia del principato.
52. Anno 1568, 22 maii Rippae. - Fortunatus Madrutius scribit episcopo tridentino atque
eum hortatur ne Rippam accedendo in rocca moretur quia cautum est ne episcopus in aliquod
fortalitium ingredi possit, usque ad confirmationem capitulationum, unde ne oriatur aliquod
preiuditium, remittit se ad prudentiam illustrissimae suae dominationis.
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Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. In italiano.
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Capsa 79
53. Anno 1568, 24 maii Toblini. - Exemplar epistolae Ludovici cardinalis episcopi
tridentini ad canonicum Gallum in qua hortatur capitulum ut sibi assistentiam tribuat in
sustinendis iuribus ecclesiae suae pro quibus omnem laborem impendet in praesentibus
turbulentiis.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
54. Anno 1568, 29 maii Romae. - Maximus Grotta scribit episcopo tridentino quod
expectetur exitus Brevium pontificiorum eumque laudat pro data informatione iurium suorum
ad caesaream maiestatem, quia tunc ipsa maiestas a pontifice requisita, de ignorantia se
excusare non poterit. Eum compatitur quia timet quod hac occasione paucos subditos habebit
adhaerentes.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
55. Anno 1568, 29 maii Tridenti. - Hieronymus Roccabruna scribit episcopo tridentino
quod dispersum gregem congregare studebit et ad ipsum Toblinum conducere. Quod necessaria
esset aliqua persona summae auctoritatis quae se interponeret pro re componenda cum
serenissimo principe.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
56. Anno 1568, 23 iunii Tridenti. - Ioannes Ciurletta certiorem reddit Carolum Grotta
cancellarium cardinalis episcopi tridentini de variis machinationibus civium tridentinorum
contra dominum episcopum, quorum multi pro partibus comitis Tyrolis stant qui commissarios
suos Tridentum mittere statuit pro aquirenda possessione temporalitatis. Nihilominus eum
informat quod multi fideles domino episcopo laborant pro defendendis eiusdem iuribus.
Cartaceo, carte 3. Sigillo aderente. In italiano. Copia. ...che se sto Vigilio gli aveva datto d'un cospo
(al Scratimperger) che lo aveva fatto per amonirlo e vedendo che non si vol convertire, è andato in
Rendena a farli azalare, che si guardi al suo ritorno. (il dott. Cazuffo et io avevo di essere martorizati
come lor dise).
57. Anno 1568, 14 iulii Tridenti. - Ioannes Ciurletta informat Carolum Grotta quod
consules tridentini omnem movent lapidem pro excludendis 20 adiunctis in magistratu, unde
vota exquirunt diversorum civium pro reccursu faciendo ad comitem Tyrolis et eum inducere ad
hos coadiunctos dimittendos quia contra consuetudinem et statuta Tridenti etc.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
58. Summarium eorum quae cardinalis episcopus cupit referri a domino barone Prayner
serenissimo archiduci Ferdinando sibi infenso a malevolis linguis sinistre informato.
Cartaceo, carta 1.
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Capsa 79
59. Anno 1568, 25 augusti. - Maximus Grotta Roma scribit ad episcopum tridentinum quod
pontifex dessignaverit Viennam mittere Lancelottum Rotae auditorem tanquam virum expertum
ad serenissimum archiducem pro eo informando circa causam episcopi tridentini quam etiam
per Breve commendavit serenissimo duci Bavariae Oenipontum venienti. Advertit pariter
dominum episcopum quod serenissimus archidux scripserit cardinali Augustae quod informet
summum pontificem quatenus ministri episcopi tridentini ministros suos Ugonotos appellant,
unde eum hortatur ut iura ecclesiae suae fortiter tueatur.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. In italiano.
60. Anno 1568, 14 augusti Soriani. - Marcus Antonius Tritonius nomine cardinalis
Christophori scribit episcopo tridentino quod baro Prayner multum se extenderit in informando
serenissimo archiduce, eum hortatur ut intrepide defendat iura ecclesiae suae pro quibus
servandis etiam Romae omnia remedia excogitantur et si ad aliquam conventionem deveniat
eum advertit ut nullatenus rebellibus parcat qui si suo tempore puniti fuissent tantum incendium
non excitassent. Si domino Scipioni et Christophoro comitibus de Archo investituram Restauri
concedat fructus tamen decursos nullatenus restituendos esse; ei commendat filium massarii
Busetti pro parochia Pahi.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. In italiano.
61. Anno 1568, 15 septembris Romae. - Maximus Grotta scribit episcopo tridentino quod
licet pontifex sit nimis pecuniarum tenax tamen pro hac causa nullis expensis parcere decrevit
mittens Lancellotum ad caesaream aulam pro tuendis iuribus ecclesiae tridentinae cui etiam duo
Brevia consignavit non ostendenda nisi necessitate compulsus. Scribit etiam quod imperator
concessit toti Austriae confessionem augustanam, quo audito pontifex indignatus est atque
protestatus potius se velle mori quam huic concessioni consentire.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. In italiano.
62. Anno 1568, 4 septembris Romae. - Maximus Grotta informat episcopum tridentinum de
brevi discessu Lancellotti ad aulam caesaream pro tuenda sua causa et de data eidem
informatione et subministratis eidem 400 scutis aureis pro itinere.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
63. Anno 1568, 9 decembris in castro Brentonici. - Franciscus... mittit episcopo tridentino
non tantum petitos octo homines sed duodecim, paratus etiam plures mittere si velit; nullatenus
tamen timet quod aliquam violentiam sit passurus; laudat tamen provisionem.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. In italiano.
64. Anno 1568, 4 septembris Soriani. - Marianus Tritonius scribit episcopo tridentino quod
si Lancellotus a summo pontifice Oenipontum et Viennam missus aliquid audiat murmurare
contra cardinalem Christophorum in dictis locis, sibique referantur, de his nihil Romam scribat
nec ullam fidem faciat quia sunt falsissima et ex malignitate prolata.
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Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. In italiano.
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Capsa 79
65. Anno 1568, 16 iulii Oeniponti. - Ferdinandus archidux Austriae scribit Prospero comiti
Archi Romae oratori suo quod exponat summo pontifici fugam episcopi tridentini a sua dioecesi
non quidem necessitate compulsi sed in eum finem ut aliorum auxilium calumniis aucuparetur
et compassionem sibi conciliet, nihil enim ab ipso comite Tyrolis mali passus est sed eo fine
tantum discessit ne compactationes a 200 annis a suis praedecessoribus iuratas, iurare
compellatur. Unde certiorem reddit summum pontificem quod nihil habeat cum episcopo
tridentino et ab illo nihil aliud requirat nisi quod iustum est, videlicet solitum compactatarum
iuramentum ab antecessoribus suis observatum.
Cartaceo, carte 4. Copia.
66. Anno 1682, die 9 octobris Tridenti in castro Boni Consilii. - Franciscus episcopus
tridentinus ex scriptura sibi transmissa a domino Ioanne Antonio Rossi consiliario oenipontano
scripta per manum Francisci Polli de s. Maxentia asserti notarii, proficua si quae fuerunt
acceptavit, praeiuditialia reiecit cum protestatione de nullitate quorumcumque actorum pendente
informatione actorum et agendorum.
Adsunt tria alia exemplaria.
Cartaceo, carte 8. Notaio: Giovan Paolo Ciurletti.
67. Anno 1682, 31 octobris Romae. - Augustinus Favoriti scribit episcopo tridentino quod
summus pontifex magnum conceperit dolorem in audiendis excessibus ministri tirolensis contra
ecclesiam suam, magnique fecerit prudentiam et patientiam domini episcopi in sustinenda
auctoritate sua et cohibendo se a fulminatione censurarum, quas iuste fulminare potuisset, sed in
talibus circumstantiis laudabiliter se continuit. De mandato suae sanctitatis cardinali Bonvisio
Viennae nuntio pontificio scriptum fuit ut iustas quaerelas pontificis nomine ad caesarem
interponat contra dictos ministros ei exponendo impietatem et iniquitatem facti.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
68. Anno 1685, 25 februarii Viennae. - Cardinalis Bonvisius scribit episcopo tridentino
quod multum laborat pro commendandis negotiis ecclesiae suae et obtinenda ab aula imperiali
resolutionem sed semper eadem audit quod expectetur responsum a consilio oenipontano.
Cartaceo, carte 3. Sigillo aderente.
69. Franciscus Antonius de Albertis informat episcopum tridentinum quod adinvenerit
serenissimum principem inclinatum in utilitatem ecclesiae suae, qui pariter movere posset
animum imperatoris in contrariam partem inclinatum persuasione ministrorum. Plurimum
commendat cancellarium Baldessari qui stat pro ecclesia sua atque protestatus est potius velle
officium dimittere quam ecclesias absque fundamento deturbare.
Cartaceo, carte 2. Vi sono fogli che andrebbero uniti alle lettere. - Il cancelliere Baldessari è
Guglielmo di Baldessarre Baldessari, capitani ambedue di Fassa, oriundi di Predazzo. Guglielmo era
parente dehli Ippoliti.
- vestiti di scoruzzio (a lutto). L'ALberti si consiglia da un sig. Secondo Valentini. Il sig. Visintainer
mi scrive (da Vienna) queste precise parole: Corre ormai la terza settimana che il Capucino Merzi ha
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Capsa 79
dovuto partirsi da Vienna: nell'anticamera cesarea faceva il fratello con i primi ministri, con poco rispetto
verso quel luogo sacrosanto. Plura docebit fama.
70. Anno 1682, 14 augusti Tridenti in consilio. - Exemplar responsionis datae a consiliariis
tridentinis absente domino episcopo domino Ioanni Baptistae Hieremiae oenipontani regiminis
consiliario insinuanti quod dictum consilium abstineret ab ulteriori inquisitione contra Petrum
Pace et Antonium Gratiadeum qui reccursum habuerunt et appellarunt ad serenissimum
gubernatorem Tyrolis, usque ad aliam determinationem; responderunt quod cum talis instantia
facta fuerit a subditis domini episcopi et sit in praeiuditium suae iurisdictionis sese sincere
exprimunt inquisitionem adversus eosdem promotam ex causa truffae et falsitatis extorti
cuiusdam procuratorii a communitatibus exterioribus praeturae tridentinae per eosdem
commissae dependere, eoque intuitu processum dirigi quae inservient loco urbani responsi super
praemissa expositione desiderati.
Cartaceo, carte 2. Copia coeva.
71. Copia inhibitionis factae a domino Francisco episcopo tridentino Gothefrido Stelzamer
cauponi quatenus sub poena excommunicationis nullum actum audeat facere seu comparere
praesumat coram Ioanne Baptista de Hieremiis consiliario oenipontano et asserto commissario
qui ad illius Stelzamer instantiam citationem relaxavit adversus Ioannem Baptistam Gentilottum
mensae episcopalis advocatum et massarium ad restituenda quaedam praetensa pignora etc.
declaratque dictus dominus episcopus talem citationem nullam utpote factam a non habenti
potestatem in ecclesia tridentina.
Exemplar mandati Ioannis Baptistae de Hieremiis sacri romani imperii equitis consiliarii
oenipontani et commissarii ab eodem regimine deputati ad instantiam Gotefridi Stelzamer
hospitis ad Piscem expoliati de suis mobilibus a curia tridentina et pistollas sibi sublatas fuisse
et restitutionem a dicto hospite praetendentis. Quare dictus de Hieremiis relaxavit ad illius
Gothefridi instantiam citationem contra Ioannem Baptistam Gentilottum advocatum et
massarium mensalem pro restitutione dictorum mobilium in castro retentorum, tanquam iniuste
sublatorum a dicto caupone.
Cartaceo, carte 6. Copie coeva. - Sterzamer sul primo mandato; Stelzkamer sul secondo.
72. Consultatio in qua ostenditur subditis episcopi tridentini licitum esse recursum ad
comitem Tyrolis contra ipsum episcopum etc. facta occasione appellationis Pace et Gratiadei.
Cartaceo, carte 10.
73. Anno 1684, 15 aprilis Romae. - Laurentius Casoni scribit episcopo tridentino eique
promittit omnem sollicitudinem pro bono ecclesiae suae et instandi apud summumm pontificem
ut scribat Viennae nuntio Bonvisio pro cohibendis a caesarea maiestate ministris oenipontanis.
Interim eum hortatur ut remediis sibi a Deo et ecclesia concessis utatur ad infringendam eorum
audatiam.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
74. Exemplar. - Episcopus tridentinus respondet Francisco Antonio de Albertis quod
multum miratur episcopum et capitulum non posse ministris suis auctoritatem absolutam
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Capsa 79
tribuere concludendi tractatus concernentes iura ecclesiae et principatus, quod numquam ab
antecessoribus in more positum fuit et tractatus omnes a ministris propositos a comitibus Tyrolis
confirmati fuerunt. Miratur etiam quod dux Lotaringiae Tyrolis gubernator adeo sit propensus in
favorem consulum Tridenti in praeiuditium ecclesiae cum teneatur eius iura utpote advocatus,
defendere. Unde bene informandus est dictus princeps circa praetensum privilegium consulum
quod possint ad dicasteria contra episcopum procedere, quod dictum privilegium a Rodulpho
concessum sit nomine proprio et affinium suorum absque interventu et consensu episcopi
tridentini, non vero tanquam imperator et ideo nullum et invalidum, quia nullam habet
auctoritatem princeps conterminus eximendi subditos alterius principis vicini eo vel maxime
quia tunc temporis vigebant compactatae cardinalis Ludovici, quorum vigore decisio talis
articuli caesari erat reservata spatio unius anni, quo elapso omnia praecedenter concordata nulla
fore, ut factum fuerit, nam imperator illius temporis nullam fecit determinationem. Informandus
ergo erit princeps quod praesentes controversiae exortae sint et perdurent quia consulatus offitia
sibi invicem distribuunt quidam collegati qui non bonum patriae inquirunt sed suum capritium
sequuntur.
Cartaceo, carte 4. Copie coeve. In italiano. In fine una malacopia di lettera. - Parla della cattura di un
certo Stefano Vescovi di Vermiglio che si procurerà di eseguire; per la liberazione di Cristoforo Vescovi
raccomandata efficacemente dalla regina di Polonia duchessa di Lorena; vi era stato un omicidio.
75. Anno 1683, 22 martii Oeniponti. - Franciscus Antonius de Albertis scribit episcopo
tridentino quod sibi praesentata fuerit quaedam compositio germanice scripta per modum
decreti a barone Troyer in qua Petrus Pace declarabatur innocens et non subiectus ulteriori
processui, quam attente legit et facto maturo reflexu eam correxit in his quae praeiudicialia
essent ecclesiae tridentinae adiungendo aliqua ubi dicebat dicta scriptura illesis permanentibus
rationibus etc. quam postea reportavit dicto consiliario Troyer rogando ut hoc decretum
expediret domino episcopo non in forma praecepti sed amicabilis compositionis, quae res
dificilis sibi videbatur dicto consiliario, sed variis rationibus persuasus ipse et alii consiliarii
aquieverunt, admissis a se factis correctionibus. In eadem scriptura serenissimus princeps
declaravit quod dominus Rossi in falso supposito actus recensitis exercuerit, ex quo iidem
omnes actus nulli apparent. Gratiadeum in carceribus non remittunt, sed cum sit in libertate
domini episcopi, ipse poterit, si velit, iterum incarcerare. Dominus Rossi omnem movet lapidem
pro sustinendis suis actibus, sed nihil efficiet quia dominus gubernator quaerit quietem domini
episcopi et dificiliter novos recursus admittet, imo de mente dicti domini gubernatoris esset
quod gratiose reis delictum condonaret, cum intentum suum sortiti non fuerint. Transmittit
scripturam ad hoc ut mentem suam dominus episcopus declaret, vel addat ea quae addenda vel
corrigat quae corrigenda sunt.
Cartaceo, carte 3. In italiano.
76. Anno 1684. - Variae epistolae ad episcopum tridentinum Francisci Antonii de Albertis
concernentes praetensionem Triangi consiliarii tridentini circa salarium sibi imminutum, pro
quo causam introduxit ad consilium oenipontanum.
Cartaceo, carte 7. In italiano. - Bolzano 6 marzo 1684: lettera dell'Alberti. Risposta ad una lettera in
nove punti scritta dal consigliere Triangi e letta in consiglio dal capitano Wolckenstein.
Il sig. Assenzio Triangi era stato eletto consigliere aulico dal vescovo Sigismondo Alfonso Thun
beate memorie, col salario supposto di ragnesi 400 annui (gli altri consiglieri fino allora avevano ragnesi
600 di salario); questo per la tenuità delle rendite del principato.
Dichiarazione del rev.do don Domenico Lorengo di Caldes: 24 marzo 1684; notaio: Giangiacomo a
Graiffemberg da Terzolas.
Lettera di Nicolò Lodron: Innsbruck 27 febbraio 1684.
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Capsa 79
77. Anno 1563, 17 iunii Gallesii. - Inverardus secretarius cardinalis Christophori Madrutii
scribit Carolo Grottae cancellario episcopi tridentini quod ecclesiae suae iura tueatur et potius
iurisdictionem Pergini cedat quam datium seu theloneum Rippae, Setauri et Boni quae semper
ecclesiae tridentinae fuerunt, ad instantiam imperatoris ammittat. Unde eum hortatur ut quam
primum moveat episcopum tridentinum quatenus Viennam accedat nullis expensis parcendo ad
imperatorem, eumque certiorem reddat de iure et potestate quam habet circa theloneum Rippae
a Carolo sibi donatum et circa duo alia quae proprie thelonea non sunt, sed tantum pedagia, quae
institutionis cuiuslibet principis sunt in proprio statu.
Cartaceo, carte 4. Sigillo aderente. In italiano.
78. Anno 1563, 20 iunii Gallesii. - Inverardus scribit episcopo tridentino quod cardinalis
Christophorus summum dolorem conceperit in relationibus sibi datis circa thelonea Rippae,
Setauri etc. unde eum iterum hortatur accedere ad caesaream maiestatem apud quam multos
inimicos habet atque detractores, unde si pro componendis his rebus aliud non superesset,
melius foret Perginum cedere, quod tamen ultimum remedium esse debet. Idem cardinalis
Christophorus scire desiderat cur collegium Iesuitarum nondum sit incoeptum donato eis
aedifitio hortorum madrutianorum, ubi 40 millia renensium sunt exoluta adiunctis beneficiis,
aliisque propriis possessionibus circa 800 renensium. Hortatur ergo ut hoc collegium aedificet
ad normam collegii germanici, quam dare poterit Patri Lainez, cuius consilium adhibebit habita
instructione etiam a collegio Dilingae, Oeniponti, et Bononiae. Cuius regimen habeant patres
Iesuitae qui tres magistros habent pro theologia, philosophia et humanitate et in eodem collegio
sustentabuntur 12 iuvenes quorum sex erunt de praesentatione domini episcopi et alii sex de
praesentatione senioris familiae madrutiae qui sint nobiles pauperes vel ex honestis parentibus
nati. Redditus huius collegii erunt parochia Banali, Blezii et benefictium s. Martini, Cazzuffa et
redditus serrae, vulgo della sega qui omnes ascendent ad 800 reinenses.
Cartaceo, carte 3.
79. Propositio facta a domino nuntio pontificio Ferdinando archiduci in favorem episcopi
tridentini pro obtinenda possessione episcopatus et iurisdictionis temporalis.
Cartaceo, carte 2. Copia coeva.
80. Anno 1569, die 19 martii Viennae. - Sacra caesarea maiestas reverendo domino
Scipioni Lancelloto Rotae romanae auditori et nuntio pontificio pro causa tridentina significat
resolutionem a se factam super possessorio in eadem causa quamque utrique parti fore acceptam
credit; aitque Romam fuisse transmissam, data commissione magnifico domino Prospero comiti
Archi consiliario et apud summum pontificem oratori suo ut apud sanctitatem suam officiose ea
de re edoceat.
Cartaceo, carte 2. Copia coeva.
81. Anno 1572, die ultima ianuarii Viennae. - Exemplar litterarum caesareae maiestatis ad
dominum cardinalem Ludovicum Madrutium quibus eum hortatur ad sibi proponenda simul
omnia quae proponere habet, unicoque iudicio decretarum super possessorio et petitorio.
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Capsa 79
Cartaceo, carte 2.
82. Informatio data domino nuntio pontifitio ex parte ecclesiae tridentinae de iis quae apud
caesaream maiestatem agere et procurare debeat in favorem domini episcopi tridentini.
Cartaceo, carta 1. In italiano.
83. Anno 1568, die 13 decembris Oeniponti. - Dominus Scipio Lancelloti auditor Rotae
etc. refert ea quae ab eo gesta sunt in causa tridentina et de tergiversationibus Ferdinandi
archiducis.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
84. Anno 1577, die 21 iulii. -Expositio causae facta summo pontifici pro parte episcopi
tridentini ut se interponat adhuc ut Ferdinandus archidux contentus esse debeat iis quae a
cardinali episcopo tridentino ei concessa sunt ex notula spirensi sub reservatione quorumdam
articulorum.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
85. Scripturae in quibus exponitur status controversiae in causa tridentina cum Ferdinando
archiduce, narrantur quae primo cum eo gesta sunt et opposita.
Cartaceo, carte 10. In italiano con traduzione in latino.
86. Scripturae quae continent quibus mediis agendum sit cum Ferdinando archiduce in
causa tridentina et quid ei sit proponendum et etiam quinam articuli notulae spirensis sint
reservandi vel admittendi.
Cartaceo, carte 8. Parte in italiano.
87. Scriptura a domino Luchino pro parte domini cardinalis Ludovici episcopi tridentini
concinnata pro replicatione ad responsionem Ferdinandi archiducis ad obtinendam
possessionem et administrationem sui episcopatus ante sententiam in petitorio.
Cartaceo, carte 10.
88. Supplex libellus pro parte tridentini episcopi Ludovici porrectus caesareae maiestati in
quo exponuntur gravamina plura contra ius et fas a commissariis sequestratoribus ecclesiae
tridentinae illata et quod quatuor commissarii sint superflui cum unus sufficiat, iidemque
commissarii sint subditi oenipontani, faventes rebellibus.
Cartaceo, carte 2.
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Capsa 79
89. Anno 1569 11 aprilis. Viennae. - Editum Tridenti publicatum a commissariis
sequestratoribus cum litteris caesaris eorum deputationis quam notificant et ut omnes eis
pareant, mandant etc. Iubent pacem servari, conventicula, satyras et alia seditiosa non fieri.
Cartaceo, carte 6. In italiano con traduzione dal tedesco.
90. Anno 1573, die 4 decembris Oeniponti. - Ferdinandus archidux apud pontificem se
excusat quod in causa tridentina modo se suo iure nihil possit remittere cum res tota pendeat a
caesarea maiestate quae iam formato processu sententiam est latura.
Cartaceo, carte 2.
91. Preces porrectae summo pontifici contra Ferdinandum archiducem tanquam
ecclesiasticae libertatis violatorem, petita speciali congregatione ad id examinandum.
Cartaceo, carta 1. In italiano.
92. Anno 1568, die 12 decembris Oeniponti. - Exemplum responsi a Ferdinando archiduce
dati domino Lancelloto nuntio pontificio super compositione amicabili a caesarea maiestate
facienda in causa tridentina.
Cartaceo, carte 2.
93. Anno 1569, die 7 ianuarii Oeniponti. - Litterae Ferdinandi archiducis ad summum
pontificem in quibus causas multas commiscitur pro excusanda militum introductione in urbem
tridentinam et in episcopum, capitulum, eisque adhaerentes causam ipsam refundit; additque se
tandem ad id coactum ob instantiam sibi factam a consulibus civitatis per litteras publico sigillo
munitas.
Cartaceo, carte 4. Copia.
94. Anno 1573, die 5 augusti. - Abbas Moggius refert artes ministrorum oenipontanorum
pro tractandis simul possessorio et petitorio in causa tridentina.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
95. Exemplar cuiusdam instructionis pro pontifitio ad caesaream maiestatem pro
sollicitanda causa tridentina iuxta instantiam ab agente episcopali faciendam.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
96. Expositio iurium domini Ludovici cardinalis episcopi tridentini facta coram caesarea
maiestate a suis agentibus super possessorio contra Ferdinandum archiducem.
Cartaceo, carte 8.
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Capsa 79
97. Anno 1571, die 28 octobris in castro Stenici coram domino Francisco Particella
commissario iurisdictionis dicti castri. - Depositio facta a Ioanne notario filio Ioannis Mariae
Stephanini qualiter ipse fuit vocatus Tridentum a commissariis sequestratoribus et carceri
inclusus quia in instrumento apposuerat vicarium de Thiono pro reverendissimo domino
cardinale episcopo tridentino.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
98. Quaedam advertenda in firmandis compactatis per dominum cardinalem Ludovicum et
quae clausulae sint admittendae et quomodo praecipue circa iuramentum ab episcopo tridentino
et eius ministris Tyrolis comiti praestandum.
Cartaceo, carte 2.
99. Anno 1568, die mercurii 22 decembris Tridenti in contrata Alemana in domo
residentiae illustris et generosi domini Ioannis Iacobi Remer ubi aderat cum domino Baldessare
Scheg, ambo commissarii comitis tyrolensis qui habita copia protestationis reverendissimi
domini Ludovici cardinalis et episcopi tridentini super introductione militum in civitatem,
responderunt quod serenissimus dominus non intendit ad aliquod damnum adducere milites sed
ad defensionem civitatis er servitorum civium et fidelium suae serenissimae celsitudinis propter
supplicationes plurium petentium et propter cartellos minatorios ac evitanda scandala etc. sed
haec omnia quam frivola sint iam satis notum.
Cartaceo, carte 2.
100. Anno 1568, die 11 iulii Oeniponti. - Exemplar epistolae Ferdinandi archiducis ad
cardinalem Ludovicum Madrutium in qua protestatur se nihil ultra exigere quam sibi debetur
tamquam Tyrolis comiti vigore antiquarum compactationum et conquaeritur quod apud papam
fuerit traductus tamquam sibi velit usurpare per vim ius aliquod.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
101. Anno 1568, die 11 iulii Oeniponti. - Exemplar epistolae Ferdinandi archiducis ad
dominum comitem Archi oratorem suum apud sanctam sedem quem in causa tridentina
informat de iis quae acta sunt cum cardinali Ludovico, contra quem eiusque sectatores
conqueritur ut in praecedenti, et suam mansuetudinem magnificat.
Cartaceo, carte 4.
102. Quatuor supplices libelli summo pontifici porrecti a cardinale Ludovico episcopo
tridentino contra sequestratores caesareos qui omnes redditus episcopalis mensae posuerant sub
sequestro; 2 pro obtinendo pontificio Brevi pro urgenda expeditione causae in possessorio; 3 pro
alio Brevi pro ultimanda causa a caesarea maiestate, ut salvis et intactis ecclesiae iuribus omnis
controversiarum materia penitus tollatur; 4 super quibusdam clausulis in compactationibus
inserendis.
Archivio di Stato di Trento
Cartaceo, carte 7. In italiano.
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Capsa 79
103. Epistolae tres domini Lancelloti nuntii pontificii ad cardinalem Ludovicum super iis
quae ab eo gesta sunt in causa tridentina apud comitem Tyrolis.
Cartaceo, carte 10. In italiano. Innsbruck 28 ottobre 1568.
104. Supplex libellus a domino Lancelloto Tyrolis comiti exhibitus ne in civitatem Tridenti
milites introducat, ecclesiam aggravando et quidquam innovando contra mentem summi
pontificis qui benedictum ensem elapsis mensibus in domum miserat ad effectum ecclesias
tuendi.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
105. Anno 1568. - Epistolae duae domini cardinalis Ludovici ad dominum nuntium
Lancellotum cui suas exponit rationes, gravamina etc. ut instet pro obtinenda iustitia.
Cartaceo, carte 8. In italiano. 31 agosto 1568 in risposta di una spedita il 18 agosto; 28 dicembre
1568.
106. Anno 1568, die 30 decembris. - Exemplar epistolae cardinalis Commendon qua
exponit offitia coram maiestate a se facta in favorem causae cardinalis episcopi tridentini.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
107. Exemplar formulae iuramenti praestandi domino comiti Tyrolis a subditis episcopatus
Tridenti.
Cartaceo, carte 2.
108. Anno 1568, die 2 septembris Brixinae. - Exemplar epistolae domini episcopi
suffraganei tridentini ad dominum cardinalem Ludovicum cui exponit se 28 praeteriti mensis
non habuisse accessum ad Ferdinandum archiducem, sed tantum die sequenti hora prima post
meridiem et tunc porrectis litteris credentialibus episcopalis et capitularibus una cum iis quae
erant in eandem sententiam etc. nullum potuit habere responsum aut reversale sed omnia fuerunt
ei negata.
Cartaceo, carte 2.
109. Responsiones datae a domino Ludovico cardinale Madrutio quibusdam oppositionibus
factis a comite tyrolensi super renovatione antiquarum compactationum.
Cartaceo, carte 2. In italiano. Incompleto.
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Capsa 79
110. Exemplar decreti facti a domino Pangratio Kuen capitaneo Tridenti in quo approbatam
prius ab ipso additionem viginti civium consulibus civitatis, iam se declarans capitaneus comitis
tyrolensis additionem illam cassat et consules ad pristinam liberatem reducit.
Cartaceo, carte 2.
111. Anno 1569, die 7 ianuarii. - Responsio data a Ferdinando Tyrolis comite domino
Lancelloto nuntio super eius petitione de non introducendis militibus in civitatem Tridenti.
Cartaceo, carte 2. Copia. Scipione Lancelloto.
112. Anno 1569, die 3 ianuarii. - Epistola domini Lancelloti nuntii in causa tridentina et
praecipue super introductione militum in civitatem Tridenti atque exigua spe aliquid boni
obtinendi a Ferdinando archiduce.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
113. Epistolae plures domini Ludovici cardinalis episcopi tridentini in sua causa contra
Tyrolis comitem quibus informat de actis Tridenti et agendis Romae ac Viennae.
Cartaceo, carte 27. Parte in italiano. Quattro sigilli aderenti.
Lettere autografe del card. Lodovico Madruzzo: due dirette allo zio card. Cristoforo recano le date 3
marzo e 15 aprile 1568.
Trento, 12 luglio 1568; Trento, 15 luglio 1568. Minute di lettera; 12 agosto 1568; copie di lettere e
suppliche; 4 agosto 1568.
114. Fasciculus epistolarum a pluribus scriptarum et praecipue a dominis Carolo et
Maximo Grotta in causa tridentina contra comitem Tyrolis ubi referuntur ab iis acta.
Cartaceo, carte 34. Sigilli aderenti cinque. Lettere e carte autografe del card. Lodovico Madruzzo.
Lettere a Massimo Grotta:
Trento, 12 luglio 1568; Trento, 26 maggio 1568; Trento, 10 agosto 1568; Trento, 13 agosto 1568;
Trento 5 settembr 1568.
Vienna, 4 agosto 1569: lettera di Francesco Luchino al card. Cristoforo Madruzzo; 11 agosto 1569:
copia di lettera del Luchino da Vienna; 25 luglio 1568: lettera a Massimo Grotta a Roma, del decano
Simone de Thono e Capitolo di Trento. 26 agosto 1568: altra lettera del decano e canonici al Grotta.
Giuramento delle Compattate da parte del card. Lodovico Madruzzo.
115. Exemplum supplicis libelli a maiori parte civium tridentinorum porrecti domino
comiti tirolensi cui civitatis et territorii tridentini statum infelicem, penuriam, desolationem etc.
exponunt, consulum negligentiam et malas artes accusant, tandem petunt ne in Tridentum
milites inducantur, adseverantes omnia esse in pace, famosos libellos fuisse arte confictos ab
inquietis et quaerentibus privatum et non publicum bonum etc.
Cartaceo, carte 2.
Archivio di Stato di Trento
1353

Capsa 79
116. Anno 1525. -Extractum ex dieta Bulzani celebrata super principatibus tridentino et
brixinensi ubi Tyrolis comes tantum advocatus, defensor et protector dignoscitur, non vero
dominus, cum ab imperio habeant regalia et sint status imperii.
Cartaceo, carte 4. Faceva parte di un fascicolo.
117. Anno 1568, die 10 maii. - Exemplar Brevis pontificii ad caesaream maiestatem cui
causam cardinalis Madrutii et ecclesiae tridentinae plurimum recommendat ut fratrem suum
Tyrolis comitem ab ulla vi adhibenda deducat et antiquata foedera in ius non revocet.
Cartaceo, carte 2.
118. Anno 1569, die 22 iulii. - Exemplar Brevis pontificii ad caesaream maiestatem cui
exponit gravamina a Tyrolis comite illata ecclesiae tridentinae cum militibus, commissarii,
immodicis expensis etc. rogans et exhortans ut opportune provideat.
Cartaceo, carte 2.
119. Anno 1569, die 22 augusti Oeniponti. - Exemplar litterarum Ferdinandi archiducis ad
summum pontificiem apud quem pulchris verbis se se excusat et suam causam defendit.
Cartaceo, carte 4.
120. Intimatio facta a domino Ludovico cardinale Madrutio nobilibus feudatariis ante eius
discessum una cum rationibus pro sua causa et responsionibus ad argumenta tyrolensis.
Cartaceo, carte 12. In italiano.
121. Informatio nomine Ferdinandi archiducis data summo pontifici in causa tridentina, se
excusans et iustificans super militibus introductis in civitatem Tridenti et aliis gravaminibus
illatis, se commotum asserens ob terrificas suae sanctitatis litteras et super comminatione
declarationis excommunicationis incursae.
Cartaceo, carte 4. In italiano.
122. Responsio ad excusationes et pretextus in parecedenti informatione allatas et
demonstratur omnia per Tyrolis comitem adducta esse falsa vel frivola.
Cartaceo, carte 8. In italiano.
123. Anno 1684, die 18 aprilis Romae. - Sacra congregatio immunitatis ecclesiasticae
committit domino vicario generali tridentino ut per censuras procedat contra Ioannem Antonium
Rossi consiliarium oenipontanum, eiusque adhaerentes et milites ob violatam iurisdictionem
spiritualem et temporalem domini episcopi.
Archivio di Stato di Trento
Cartaceo, carte 3. Sigillo aderente. In italiano.
1354

Capsa 79
124. Anno 1418, die 4 octobris. - Litterarum Sigismundi imperatoris exemplar ad consules
et communitatem tridentinam quibus narrat Fridericum ducem Austriae consanguineum suum
ex imperiali dispositione sua mittere velle dominum Georgium episcopum tridentinum
principem et consiliarium suum in possessionem civitatis tridentinae et castri Boni Consilii,
iubetque ut eidem tanquam vero et ordinario eorum domino fidelitatis iuramentum eique
pareant.
Cartaceo, carte 2.
125. (Anno 1576). - Exemplar seu forma mandati domini Ludovici cardinalis episcopi
tridentini ad suos nuncios pro tractanda amicabili compositione cum Ferdinando comite Tyrolis
coram caesarea maiestate. Adnotantur infra nuntii mittendi, nempe reverendus et nobilis
dominus Adamus de Arsio canonicus tridentinus et brixinensis, magnificus et excellens legum
doctor dominus Carolus Grotta cancellarius episcopalis et magnificus et excellens legum doctor
dominus Georgius Alberti consiliarius episcopalis.
Cartaceo, carte 2. In italiano. La data è stata posta dall'Ippoliti.
126. Anno 1573, die 3 augusti. - Exemplar responsionis data ex parte comitis tyrolensis ad
ea quae nuntius pontificius in causa tridentina replicavit, ubi urget renovationem transactionis a
domino cardinale tridentino factae ipso ferme principio huius controversiae nempe anno 1567 et
subdole summo pontifici exponitur ipsum cardinalem noluisse acquiescere compositionibus a
caesarea maiestate utrique parti propositis.
Cartaceo, carte 4.
127. Quaedam scripturae legales productae ex parte domini Ludovici episcopi tridentini pro
sua causa in possessorio contra Tyrolis comitem, adductis etiam pluribus super petitorio.
Cartaceo, carte 10.
128. Tres supplices litterae caesareae maiestati exhibitae pro parte domini Ludovici
cardinalis episcopi tridentini ad obtinenda quae sunt iuris in causa contra Ferdinandum comitem
Tyrolis.
Cartaceo, carte 4.
129. Anno 1573, die 5 maii. - Exemplar litterarum caesareae maiestatis ad archiducem
Ferdinandum cui designat terminum sex hebdomadarum ad peremptoriam conclusionem in
causa vertente cum domino Ludovico cardinale episcopo tridentino.
Cartaceo, carta 1.
130. Exemplar cedulae scriptae a domino nuntio pontificio ad caesaream maiestatem pro
expeditione causae tridentinae occasione adventus Ferdinandi archiducis ad aulam.
Archivio di Stato di Trento
1355

Capsa 79
Cartaceo, carta 1. In italiano.
131. Imperialis camerae praxis et observatio circa summarissimum possessorium ex
attestatione quorumdam clarissimorum virorum olim eiusdem camerae assessorum.
Cartaceo, carte 2. In tedesco con traduzione in italiano.
132. Deductio iuris episcopi tridentini ad comprobandam possessionem suam contra
Ferdinandum archiducem et sequestrationem episcopatus factam a deputatis caesareis.
Cartaceo, carte 10.
133. Expositio iurium episcopi tridentini contra factam episcopalis mensae reddituum
sequestrationem de anno 1569, die 4 iunii, quam sequestrationem esse iniustam comprobatur.
Insuper agitur contra commissarios Sech et Hendl qui suspecti iurantur, praecipue quia eorum
mandatum excedendo, consulibus civitatis Tridenti fautores erant, eisque patrocinabantur in
causa vinorum episcopalium levicensium Tridentum vehendorum.
Cartaceo, carte 6. In italiano.
134. Anno 1569, die 27 mai. - Exemplar supplicium litterarum summo pontifici
exhibitarum per dominum cardinalem Madrutium ut intercedat apud caesaream maiestatem pro
tollendis tot sequestratoribus et commissariis qui tridentinae ecclesiae redditus miserrime ac
iniuste consumabant.
Cartaceo, carta 1. In italiano.
135. Anno 1571, die 19 decembris. - Procurator episcopi tridentini supplicat ut in solutione
sequestratoribus faciendam pro eorum victu etc. respectu domini Hendl capitanei deducantur in
computum etiam stipendia ei assignata respectu militiae.
Cartaceo, carta 1.
136. Anno 1575, die 29 ianuarii. - Exemplar supplicium litterarum exhibitarum summo
pontifici a domino Ludovico cardinali episcopo tridentino contra instantiam factam ab archiduce
Ferdinando coram caesarea maiestate ut ablata sequestratione constituatur Tridenti capitaneus
qui secundum tenorem antiquarum compactationum episcopatum gubernet.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
137. Exemplar epistolae propria manu scriptae a domino Ludovico cardinali episcopo
tridentino qua instruit suum ministrum quomodo se gerere debeat cum electoribus imperii
ecclesiasticis et praecipue moguntino in proponenda et exponenda causa tridentinae ecclesiae
eiusque statum.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 79
Cartaceo, carte 2. In italiano.
138. Anno 1568, die 21 octobris. - Scriptura responsiva ex parte Ferdinandi archiducis ad
instantiam factam a domino Lancelloto sacrae Rotae auditore nomine summi pontificis pro
obtinendo possessorio in favorem domini Ludovici cardinalis episcopi tridentini, ait se non
posse permittere possessionis adeptionem sine iurium suorum praeiudicio nisi prius antiquae
compactationes ab episcopo iurentur, cum id caveatur tam in novis quam veteribus foederum
tabulis.
Cartaceo, carte 10. Copia.
139. Scriptura historica in qua narrantur ea quae a domino cardinali episcopo et capitulo
tridentino gesta sunt pro renovandis compactationibus quae a centum annis in usu erant, cum
domino Ferdinando archiduce, adeoque hunc non potuisse possessionem episcopatus iuste
impedire.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
140. Anno 1569, die 11 aprilis. - Exemplar sequestrationis factae a caesarea maiestate
super seculari iurisdictione episcopatus Tridenti constitutis sequestratoribus dominis
Christophoro libero barone in Wolchenstain, Luca Remer commendatore theutonico Baliae a
Athesim, Baldassare Schegk et Francisco Hendel.
Cartaceo, carte 4. Cristoforus Wolkenstain Rodeneck; Lucas Remer in Maretsch; Baldessare Schegk
de Nidermontani.
141. Exemplar supplicis libelli sacrae caesareae maiestati porrecti a domino Georgio de
Albertis agente pro domino cardinali Madrutio pro obtinenda deputatione unius vel plurium
commissariorum qui in tridentina civitate omnem publici status et quietis curam nomine
eiusdem caesareae maiestatis in se suscipiant cum in dicta civitate nonnulli debitae fidelitatis et
obedientiae fractores omnia turbent et commissarii oenipontani ibi deputati continuis
innovationibus ecclesiam et episcopatum gravare non desistant.
Cartaceo, carte 2.
142. Quaedam scriptura in qua narrantur ea quae gesta sunt super possessorio in causa
tridentina cum Ferdinando archiduce, agitque de facta sequestratione et quo iure fieri potuerit
etc. et quae sint necessaria ad consultationem ea de re faciendam.
Cartaceo, carte 6.
143. Recensio documentorum quae producta fuerunt ex parte Ferdinandi archiducis in
causa tridentina contra dominum cardinalem Ludovicum Madrutium.
Cartaceo, carte 2.
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Capsa 79
144. Anno 1569, die 26 februarii Viennae. - Litterae caesareae maiestatis ad dominum
cardinalem Ludovicum Madrutium quibus eum adhortatur ut amicabili compositioni facienda
consensum praebeat et nolit experiri et exigere iuris rigorem per iudiciariam sententiam. Insuper
ait sequestrationi temporalitatis episcopatus Tridenti non posse supersedere cum ipse agens
episcopalis eam petierit et res eo devenerit ut citra caesarei honoris imminutionem revocari non
possit. Tandem quoad expensas commissariorum oenipontanorum et ducentorum militum in
Tridento existentium promittit se curaturum ut in amicabili tractanda compositione etiam de hac
re transigatur. Hortatur demum ut quieti suae velit consulere.
Cartaceo, carte 2. Copia.
145. Anno 1569, die 15 septembris Romae apud s. Petrum. - Exemplar Brevis pontificii ad
caesaream maiestatem quo eam hortatur ad decidendam quamprimum causam ecclesiae
tridentinae ac ita terminandam ut afflictae illi ecclesiae succurratur et in antiquo suo iure iugiter
conservetur.
Cartaceo, carte 2. Copia.
146. Anno 1573, die 5 augusti Oeniponti. - Prothonotarius de Portia nuntius pontificius
domino episcopo comensi per longum exponit quae ab eo gesta sunt cum Ferdinando archiduce
in favorem ecclesiae tridentinae et qualiter non nisi ambigua et indeterminata responsa ab eo et
a suis ministris retulerit, frustra tentatis omnibus mediis etc.
Cartaceo, carte 10. Copia. In italiano.
147. Tres supplices libelli sacrae caesareae maiestati porrecti ex parte domini tridentini
episcopi in quibus petit possessionem sui episcopatus et eam sibi deberi probat etiam ante
conclusionem petitorii. Insuper exponit gravamina episcopatus et introductos milites,
sequestratores etc. Invehitur iuste contra rebelles tridentinos et plura commemorat iniqua ab eis
patrata contra pacem publicam, contra iustitiam et leges patrias.
Cartaceo, carte 14.
148. Scriptura domini cardinalis episcopi tridentini quibus breviter respondet ad argumenta
comitis tyrolensis superioritatem in episcopatu tridentino pretendentis.
Cartaceo, carte 2.
149. Scriptura in qua ostenditur dominum episcopum tridentinum non teneri ad
renovationem omnium antiquarum compactationum sed tantum ad eas quae ab eius
praedecessore renovatae sunt.
Cartaceo, carte 2.
150. Scriptura domini episcopi cardinalis episcopi tridentini rsponsiva ad scripturam
tyrolensem super possessorio seiungendo a petitorio et pro tollenda sequestratione.
Archivio di Stato di Trento
1358

Capsa 79
Cartaceo, carte 4. Copia. Bruciacchiato in fondo con danno del testo. Replicatio domini Luchini:
quindi non è scrittura del vescovo.
151. Anno 1570, 15 septembris Oeniponti. - Quatuor capita ab episcopo tridentino admissa
de corporali iuramento praestando; 2 de obedientia comiti Tyrolis praestanda sede vacante; 3 de
recipiendo castro Boni Consilii a comite tyrolensi tanquam advocato; 4 de contributionibus
praestandis. Sequuntur alia quatuor capita notulae spirensis reservata ab eodem episcopo
tridentino.
Cartaceo, carte 2. Aggiunta di mano del card. Madruzzo.
152. Exemplar propria manu conscriptum epistolae domini cardinalis Ludovici ad
Ferdinandum archiducem cui suam ad episcopatum assumptionem significat et egregie onus
episcopale depingit.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
153. Anno 1568, die 2 decembris Lintzii. - Exemplar epistolae caesareae maiestatis ad
dominum cardinales Ludovicum in qua causam tridentinam se amicabiliter compositurum
spondet, ideo procuratores cum pleno mandato mittat, ac nihil interim innovet; quae omnia
pariter Ferdinando fratri commisist.
Cartaceo, carte 2.
154. Anno 1573, die 8 augusti Romae. - Exemplar epistolae domini cardinalis Ludovici ad
nuntium Portia Oeniponti existentem cui protestatur se non posse ecclesiae suae tridentinae iura
deserere neque ullam Ferdinando Archiduci se dedisse iustam causam ex qua exacerbatum
contra se animum habere posset.
Cartaceo, carte 4. In italiano.
155. Epistolae duae anno 1568 domini nuntii Lancelloti ad dominum cardinalem
Ludovicum quem informat de rebus a se gestis in favorem ecclesiae tridentinae et quas
difficultates invenerit Oeniponti.
Cartaceo, carte 6. In italiano. Sigilli aderenti. Novembre 22 e 28.
156. Anno 1572, die 17 novembris Oeniponti. - Exemplar responsionis factae consulibus
tridentinis a Ferdinando archiduce super contributione expensarum pro militibus in civitatem
introductis quae expensae pro tertia parte a caesarea maiestate ipsis consulibus seu civitati
assignatae; et in quarum subsidium dictus Ferdinandus ipsis remittit 5000 florenorum sibi
debitorum pro steuris; ita tamen ut ea gratia et utilitate fruantur soli cives qui fuerunt ipsi
fideles.
Cartaceo, carte 2. In italiano. Inoltre: Sommario della lettera al capitano Hendel riguardante il
sequestro della menata del legname di Fiemme: 26 novembre 1571.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 79
157. Anno 1575, die 8 decembris Viennae. - Exemplar citationis missae a caesarea
maiestate ad dominum cardinalem episcopum tridentinum pro die 11 martii 1576 ad tractandam
amicabilem compositionem.
Cartaceo, carta 1.
158. Extractum ex ordinationibus camerae imperialis de modo et iure servando in causa
controversae possessionis separatim a petitorio.
Cartaceo, carte 3. Parte in italiano.
159. Extractum ex dieta augustana 1548 super contributione steurarum ac sessione et voto
episcopi tridentini.
Cartaceo, carte 2.
160. Anno 1577, die 3 martii Pragae. - Exemplar litterarum Rodulphi II imperatoris ad
cardinalem episcopum tridentinum cui spondet se tractaturum amicabilem compositionem cum
patruo Ferdinando.
Cartaceo, carte 2.
161. Anno 1571, die 30 octobris. - Epistola domini Francisci Particella super facto de quo
supra numero 102.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
162. Anno 1569, die 2 ianuarii Ripae. - Exemplar epistolarum scriptarum a domino
cardinale Ludovico ante suum discessum versus Romam dominis consiliariis, domino vicario
generali etc. quibus recommendat et mandat ut munia sua rite exequantur et se non defuturum
spondet in suis iuribus vindicandis.
Cartaceo, carte 8. Parte in italiano. Riva, 8 gennaio: autografa del cardinale; Riva, 11 gennaio:
autografa del cardinale; Riva, 2 gennaio: ai consoli.
163. Anno 1569, die 8 ianuarii Ripae. - Notificatio ante suum discessum facta a domino
cardinale Ludovico omnibus suis vassalis et subditis de statu causae ecclesiae tridentinae et de
gestis ab eo cum Tyrolis comite.
Cartaceo, carte 4. In italiano. Minuta con nota del cardinale Madruzzo.
164. Anno 1568, die 21 iunii in castro Boni Consilii Tridenti. - Exemplar possessionis
aditae et acceptae a domino Pangratio Kuen domino de castro Belasio ex mandato Ferdinandi
archiducis ad presentiam consulum civitatis, qui dominus Pangratius capitaneus protestatur in
Archivio di Stato di Trento
1360

Capsa 79
executione commissionis archiducalis in castrum Boni Consilii venisse et illud teneat et
possideat tanquam neutralis et depositarius iuxta tenorem compactationum.
Cartaceo, carte 2. Atto notarile del notaio Giovanni Colombino: senza tabellione.
165. Anno 1568, die 21 iunii Rippae. - Solemnis protestatio facta a domino Ludovico
cardinali et episcopo tridentino contra mandatum comitis Tyrolis sub die 14 iunii anni praesentis
factum capitaneo tridentino ut in se assumat administrationem castri ac civitatis Tridenti. Fuit
intimata die 23 etc.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
166. Anno 1569, die 22 iulii Romae. - Exemplar Brevis pontificii ad caesaream maiestatem
cui exponuntur gravamina ecclesiae tridentinae illata a Tyrolis comite et ut tollantur petitur.
Cartaceo, carte 2.
167. Quaedam exemplaria supplicium litterarum summo pontifici et caesareae maiestati
exhibitarum pro parte domini Ludovici cardinalis pro tollendis gravaminibus et immodicis
expensis factis a commissariis sequestratoribus etc.
Cartaceo, carte 12. Parte in italiano. - 5 giugno 1569; 10 giugno 1569; 18 giugno 1569; 30 aprile
1569: al papa.
168. Epistolae quaedam domini cardinalis episcopi tridentini ad suos nuntios super iis quae
agere debent in causa tridentina super possessorio et tollendis ecclesiae suae gravaminibus.
Cartaceo, carte 22. In italiano. - Al duce di Ferrare: 15 maggio 1574; al Lancillotti: 13 gennaio 1569;
al dott. Giorgio Alberti: 29 gennaio 1575; al nunzio Portia in Innsbruck: 9 gennaio 1574.
169. Anno 1568, die 5 iulii Tridenti. - Mandatum factum a caesareis commissariis
officialibus et ministris episcopatus ut coram eis compareant cum libris reddituum episcopatus
et pecunia quam habebant.
Cartaceo, carta 1. In italiano. - La data potrebbe essere 1569.
170. Anno 1569 26 octobris, Tridenti. - Cum Iulius Gallus canonicus tridentinus populum
ad rebellionem modis omnibus excitaret, induxit etiam sindicos et iuratos communitatis Terlagi
ad faciendum libellum supplicem Ferdinando archiduci praesentandum contra eorum dominum
episcopum et dominum plebanum, quem libellum ipsemet Gallus conscripsit, exponendo
calumniose et mendaciter gravamina etc. prout ex iuridico processu a domino Pangratio Kuen
capitaneo tridentino efformato constat, examinatis ipsismet sindicis et iuratis qui uno ore
confessi sunt fuisse inductos a dicto Gallo canonico qui contra eorum mentem ea gravamina
confinxit.
Cartaceo, carte 14. In italiano. Supplica degli abitanti di Terlago.
Archivio di Stato di Trento
1361

Capsa 79
171. Exemplar epistolae consulum civitatis tridentinae ad dominum commissarium
caesareum apud quem suas exponunt rationes quod non teneantur ultra quicquam solvere pro
stipendio militum.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
172. Anno 1569, die 10 februarii Romea. - Exemplar epistolae domini cardinalis Ludovici
ad caesaream maiestatem responsiva eiusdem epistolae de 25 ianuarii Viennae datae. Agit de
iure suo in possessorio, de tollendis ecclesiae tridentinae gravaminibus, de militum stipendio,
quod se solvere non posse nec teneri affirmat, ac tandem rogat ut iustitia ei et ecclesiae suae cito
fiat.
Cartaceo, carte 2.
173. Expositio quaedam facta a domino cardinali Ludovico in qua se nullam comiti Tyrolis
offensionem fecisse aut causam dedisse indignationem contra eum concipiendi protestatur,
enarrans quae ab eo gesta sunt pro compositione ineunda et adhuc pro eadem compositione
instans, agens de iuramento praestando, de militum stipendio solvendo et de venia rebellibus
concedenda.
Cartaceo, carte 4. In italiano.
174. Scriptura responsiva pro parte comitis Tyrolis contra dominum cardinalem
Ludovicum episcopum tridentinum in causa possessorii episcopatus quod una cum petitorio
iudicandum asserit.
Cartaceo, carte 18.
175. Scriptura instructiva efformata pro domino cardinali Ludovico et in qua auctor disserit
de antiquis et recentioribus gravaminibus, violentiis, usurpationibus factis a comitibus
tyrolensibus ecclesiae tridentinae cuius iura insinuat et tuetur.
Cartaceo, carte 20. In italiano.
176. Anno 1569, die 7 iunii Viennae. - Decretum caesareum ad tridentini principis oratores
quorum procuratorium mandatum approbat super innovationibus et gravaminibus in Tridento
factis se informationem sumpturum dicit et causam tridentinam in germanico idiomate
tranctandam statuit.
Cartaceo, carte 2.
177. Anno 1569, die 26 novembris. - Scriptura episcopalis in qua rationes adducuntur cur
ex redditibus mensae episcopalis non sint solvenda militum stipendia qui in tridentinam
civitatem rebellium causa intrusi fuerant.
Archivio di Stato di Trento
Cartaceo, carte 8. In italiano. Minuta con aggiunte del card. Madruzzo.
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Capsa 79
178. Preces sacrae caesareae maiestatis porrectae contra dominos sequestratores caesareos
qui omnes episcopalis mensae redditus insumebant nulla parte episcopo relicta; insuper
violentias contra iustitiam admittebant, rebellibus civibus favebant, bonos vero persequebantur.
Cartaceo, carte 2.
179. Supplicatio a domino nuntio pontifitio exhibita Ferdinando archiduci ne in civitatem
tridentinam milites introduci faciat cum sit contra ius et summo pontifici iniuriosum.
Cartaceo, carte 2.
180. Exemplar sequestrationis factae per caesaream maiestatem de temporalitate
episcopatus tridentini cum versione citationis ad tractandam amicabilem compositionem.
Cartaceo, carte 4. Parte in italiano.
181. Exemplar quoddam compositionis a caesarea maiestate Pragae propositae domino
cardinali tridentino et comiti Tyrolis in causa tridentina.
Cartaceo, carte 14.
182. Anno 1468. - Mandatum Sigismundi ducis et comitis Tirolis suis commisariis datum
de inducendo domino episcopo Ioanne in possessionem castrorum, civitatum et bonorum
episcopatus tridentini et recipiendo fidelitatis iuramento ab omnibus capitaneis, officialibus et
subditis.
Cartaceo, carte 2. Copia.
183. Anno 1576, die ultimo octobris Ratisbonae. - Rodulphus II caesar scribit Ferdinando
archiduci pro componenda causa tridentina quam in se assumere velle ait.
Cartaceo, carte 2. Copia.
184. Anno 1577, die 3 aprilis Pragae. - Rodulphus II scribit Francisco Hendel de Goltvain
quod aequum non sit ipsum velle exigere salarium etiam pro eo tempore quo a Tridento abfuit,
nec in actuali sequestrationis munere occupatus extitit.
Cartaceo, carte 2. Copia.
185. Anno 1576, die 13 decembris Oeniponti. - Exemplar epistolae ab archiduce
Ferdinando ad summum pontificem scriptae in qua pulcris et callidis verbis se velle componere
cum cardinale Ludovico affirmat et ipsi pontifici originales compactationes ab eodem cardinali
signatas anno 1567, die 11 octobris transmittit ipsimet cardinali ad cassandum restituendas.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 79
Cartaceo, carte 4. Copia.
186. Scriptura legalis de iuribus et regalibus ecclesiae tridentinae ubi historice documenta
citantur et comitis tyrolensis praetensiones iniustae refutantur.
Cartaceo, carte 24.
187. Anno 1569. - Epistolarum exemplaria caesareae maiestatis 1 et cardinalis Ludovici 2
super modum tranctandi causam tridentinae ecclesiae per amicabilem compositionem vel per
viam iuris etc.
Cartaceo, carte 14. Vienna, 26 febbraio.
188. Anno 1577, die 23 iulii. - Summarium responsionis capitanei Hendel sequestratoris
tridentini ad litteras caesareae maiestatis ut supra numero 184 super moderatione salarii.
Cartaceo, carte 2.
189. Formulae duae ineundae compositionis sive compactationum noviter erigendarum
inter dominum cardinalem episcopum tridentinum et dominum comitem tyrolensem una cum
adnotationibus marginalibus super articulis dubiis et controversis.
Cartaceo, carte 16. (scritte 12).
190. Exemplaria duo compactationum ut numero praecedenti.
Cartaceo, carte 8.
191. Exemplar obligationis factae a domino cardinali Ludovico et a capitulo tridentino
ignoscendi rebellibus qui in causa tridentina contra dominum episcopum egerunt etc. et solvendi
expensas militum et sequestratorum.
Cartaceo, carte 2.
192. Anno 1568, die ultima martii Oeniponti. - Protestatio facta a domino Ludovico
cardinali de nullitate omnium promissionum aut iuramenti quae a Ferdinando archiduce ab ipso
extorquerentur utpote per vim et metum cadentem in constantem virum.
Cartaceo, carte 5. Sigillo aderente. Presenti i sacerdoti: Iacobus Ianuarius de Teyono; Iacobus
Benucius de Dro; Pompeius Arnoldus de Tueno.
193. Preces pro parte domini cardinalis Ludovici porrectae caesareae maiestati contra
innovationes factas a commissariis sequestratoribus seu capitaneo in tridentina civitate
occupando castrum, sequestrando redditus episcopalis mensae.
Archivio di Stato di Trento
Cartaceo, carte 4.
1364

Capsa 79
194. Collectio quarumdam scripturarum et adnotationum in quibus dominus cardinalis
Ludovicus suis ministris proponit ea quae agenda et tractanda sunt in causa ecclesiae
tridentinae.
Cartaceo, carte 22. In italiano.
195. Anno 1570. - Informatio summaria iuxta dispositionem sacri imperii constitutionum et
ordinationum extra omnem ordinem seu processum iudiciarium pro removenda sequestratione
et perturbationibus in episcopatu tridentino et obtinenda possessione pro domino episcopo.
Cartaceo, carte 10.
196. Summarium allegationum seu informationum in puncto: quaenam compactationes
debeant erigi inter dominum episcopum tridentinum et dominum comitem Tyrolis.
Cartaceo, carte 6.
197. Scriptura pro parte domini cardinalis exhibita ad respondendum scripturae tyrolensi in
causa et puncto possessorii determinandi ante petitorium, ut supra numero 172.
Cartaceo, carte 4.
198. Summaria expositio eorum quae a domino cardinali Ludovico gesta sunt cum domino
comite Tyrolis post suam ad episcopatum electionem, cum renovatione consuetorum foederum
quae per suum suffraganeum dominum episcopum bellinensem transmittit Oenipontum anno
1568 mense augusti; et de iis quae postea secuta sunt pro ineunda compositione.
Cartaceo, carte 10. In italiano.
199. Brevis scriptura cum allegationibus ad comprobandum quod episcopatus tridentinus
non subsit dominio comitis Tyrolis qui unice protector et advocatus esse debet.
Cartaceo, carte 4.
200. Exemplar iuramenti quod Ferdinandus archidux per capitulum ecclesiae tridentinae
praestandum exigebat, quod prorsus novum et pleraque continet in ecclesiae tridentinae
praeiudicium.
Cartaceo, carte 10.
201. Anno 1569. Scripturae tres in facto sequestrationis temporalitatis ecclesiae tridentinae
una cum expositione gravaminum iuribus episcopatus illatorum a commissariis
sequestratoribus.
Archivio di Stato di Trento
1365

Capsa 79
Cartaceo, carte 8. In italiano. Roma, 28 maggio 1569; Roma, 4 giugno 1569.
202. Fasciculus scripturarum in quibus agitur de articulis notulae pragensis et spirensis
corrigendis, delendis, approbandis vel improbandis pro concordia.
Cartaceo, carte 69. Parte in italiano. Anni 1570-1576.
203. Anno 1575, 7 martii. - Exemplar epistolae responsivae domini cardinalis Ludovici ad
caesaream maiestatem super amicabili tractatione in causa tridentinae ecclesiae ineunda cum
duobus supplicibus libellis eadem de re ad ipsam caesaream maiestatem porrectis.
Cartaceo, carte 6.
204. Anno 1578, die 13 februarii. - Super solutione steurarum seu residui debiti earumdem
quam urgebat comes tyrolensis contra episcopum tridentinum.
Cartaceo, carte 5.
205. Anno 1576, die 13 decembris Oeniponti. - Exemplar cuiusdam responsionis datae a
comite Tyrolis summo pontifici in causa tridentina super facta sequestratione in Tridento quam
iustificare conatur et de amicabili compositione facienda.
Cartaceo, carte 4.
206. Anno 1570, indictione 13, die iovis 16 februarii Tridenti in castro. - Domini
commissarii sequestratores caesarei protestantur contra dominum magistrum domus et dominos
consiliarios super expensis et super tumultibus qui oriri praevidentur ob non soluta militum
stipendia. Qui magister cum consiliariis contra protestatur, talia stipendia solvi non debere
pecunia episcopatus sed illorum qui militum introductioni causam dederunt.
Cartaceo, carte 3.
207. Preces aliae ne constituatur in tridentino in locum defuncti capitanei novus capitaneus
a dominis sequestratoribus, nisi sit acceptus domino episcopo secundum formam
compactationum, cum alias ipsi sequestratores in officiis et magistratibus admiserint homines
infames, bannitos, inimicos et maxime displicentes domino cardinali episcopo.
Cartaceo, carta 1.
208. Anno 1569, die 17 iulii. - Exemplar decreti caesarei super tollendis gravaminibus
episcopatui tridentino illatis a commissariis sequestratoribus et minuendis expensis.
Cartaceo, carta 1.
Archivio di Stato di Trento
1366

Capsa 79
209. Responsio data pro parte domini episcopi tridentini commissariis sequestatoribus qui
ultra debitum et immodice salarii solutionem pertendebant.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
210. Instructio data suis ministris a domino cardinale Ludovico occasione adventus
commissariorum sequestratorum die 28 maii 1569 praecipue ut advertant ne indebitis expensis
gravetur episcopalis mensa pro eorum manutentione.
Cartaceo, carte 4. In italiano.
211. Quaedam epistolae nuntiorum Lancelloti et Moroni super tractatibus ab iis habitis pro
ineunda concordia in causa tridentina.
Cartaceo, carte 18. Parte in italiano. Sono 9 lettere: 24 novembre 1569-15 luglio 1578.
212. Anno 1569, die 27 maii. - Exemplar libelli supplicis porrecti summo pontifici pro
parte cardinalis Madrutii ut committat suo nuntio quod apud caesaream maiestatem procuret
tollere gravamina episcopatus super expensis pro commissariis sequestratoribus faciendis.
Cartaceo, carta 1. Minuta in italiano.
213. Anno 1569, die 22 iulii Romae apud s. Petrum. - Exemplar Brevis pontifitii ad
caesaream maiestatem in favorem episcopatus tridentini pro moderandis expensis et tollendis
militibus qui gravabant civitatem nec non commissariis sequestratoribus qui contra ius et fas
ecclesiastica episcopalis mensae bona comsumabant.
Cartaceo, carte 2.
214. Anno 1568, die 21 iunii Rippae. - Exemplar protestationis factae a domino cardinali
Ludovico contra attentata comitis Tyrolis ad impediendam iurisdictionem episcopalem.
Cartaceo, carte 4.
215. Anno 1569, die 22 aprilis Rippae. - Protestatio capituli tridentini facta domino
Pangratio Kuen capitaneo Tridenti qui mandata comitis Tyrolis exequebatur in praeiuditium
subditorum et iurium ecclesiae et episcopatus tridentini.
Cartaceo, carte 2.
216. Anno 1569, die 23 martii Romae. - Exemplar epistolae domini cardinalis Ludovici ad
caesaream maiestatem cui respondet se non consensisse ut causa tridentina tractaretur per
amicabilem compositionem nisi prius ablatis penitus perturbationibus illatis, sed semper a sua
caesarea maiestate iustitiae remedia postulasse ut quam cito lis ista dirimeretur.
Archivio di Stato di Trento
Cartaceo, carte 2.
1367

Capsa 79
217. Anno 1569, die 26 novembris. - Exemplar manu propria scriptum ab illustrissimo et
reverendissimo cardinale Ludovico epistolae a dominum Luchinum super solutione
stipendiorum militum ubi conquaeritur quod adeo iniuste mensa episcopalis Tridentini gravare
velint.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
218. Anno 1569, die 1 iulii Tridenti. - Epistolae Francisci Particella ad dominum
cardinalem Ludovicum cui refert ea quae gesta sunt Tridenti occasione militum et
commissariorum qui plures violentias et iniustitias commiserant.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
219. Anno 1568, die 22 decembris Oeniponti. - Exemplar epistolae Ferdinandi archiducis
in qua militum introductionem in civitatem tridentinam seriose committit ad expensas episcopi
et capituli tridentini tantum.
Cartaceo, carte 2.
220. Recensio expensarum factarum a commissariis sequestratoribus ab initio, nempe 20
maii 1569 usque ad ultimum decembris 1570. Ascendunt ad summam florenorum 5898.
Cartaceo, carte 2. In italiano. Ragnesi 200 per 660 borre da fuoco.
221. Caesarea maiestas committit et mandat consiliariis et magistro domus ne ullo modo se
dicant vel scribant nomine cardinalis episcopi sed tantum episcopatus tridentini.
Cartaceo, carta 1. In italiano.
222. Responsio data a ministris oenipontanis rationibus pro parte domini cardinalis
Ludovici productis coram caesarea maiestate super possessorio.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
223. Anno 1572, die 16 maii in Obersdorff. - Versio latina decreti caesarei super
prosecutione causae tridentinae tam in possessorio quam petitorio.
Cartaceo, carta 1.
224. Anno 1569, die 26 novembris Possonii. - Translatio litterarum caesareae maiestatis ad
dominum cardinalem Ludovicum cui suam voluntatem pro definitione causae tridentinae
promptam esse testatur atque pro dimittendis ex urbe militibus qua de causa ut ex redditibus
episcopatus eis stipendia debita solvantur.
Archivio di Stato di Trento
1368

Capsa 79
Cartaceo, carte 2.
225. Anno 1569, 20 septembris. - Fasciculus in quo continentur plures libelli supplices
porrecti pro parte domini cardinalis Ludovici caesareae maiestati super possessorio et
gravaminibus ecclesiae tridentinae ac mensae episcopalis occasione commissariorum
sequestratorum ac militum.
Cartaceo, carte 21. Inoltre una carta: 26 gennaio 1571: conto di spese del card. Madruzzo. 4 tappeti,
ducati 18; cere bianche, lire 188; 28 ducati; spetie peste ducati 2; canevaze per imballar i tappeti lire 8;
cassa trasporto al Naviglii.
226. Quaedam preces summo pontifici exhibitae pro parte domini cardinalis Ludovici ab
obtinendam suae sanctitatis protectionem et favorem in causa tridentina.
Cartaceo, carte 10. Parte in italiano.
227. Exemplaria quarundam litterarum spectantium ad dominos nuntios pontificios
Lancellotum et Portiam super actis et agendis in causa tridentina.
Cartaceo, carte 9. 10 febbraio 1569; 9 gennaio 1574; 12 febbraio 1569. Conto dei boroni e bore dato
dai fratelli Laner di Cavalese per l'anno 1571: per meio e formazo lire 2156; boroni 1500; bore 6.000.
228. Quaedam formulae compactationum pro ineunda compositione et concordia
propositae sub variis modis et clausulis.
Cartaceo, carte 24.
229. Exemplaria litterarum domini Lancelloti nuntii ad dominum cardinalem Ludovicum et
vicissim de iis quae acta et agenda sunt in causa tridentina.
Cartaceo, carte 57. In italiano. Sono 19 lettere degli anni 1568 e 1569.
230. Anno 1576, die 1 octobris. - Transumptum resolutionis et conclusionis statuum
imperii in favorem causae tridentinae Ratisbonae publicatae in qua administrationem domino
episcopo tradendam; sequestrationem removendam statuit.
Cartaceo, carte 2.
231. Anno 1568, die 22 decembris. - Dominus Iacobus Benutius domini cardinalis
Ludovici secretarius huius nomine protestatur ante dominum Nicolaum Madrutium et ante
dominos Ioannem Iacobum Remer et Baldessarem Scheg commissarios oenipontanos super
conscriptione et introductione militum in civitatem Tridenti.
Cartaceo, carte 6.
Archivio di Stato di Trento
1369

Capsa 79
232. Anno 1568, 27 decembris. - Tres supplicationes distinctae porrectae a civibus
tridentinis domino capitaneo et commissariis ad impediendam militum introductionem.
Cartaceo, carte 6. In italiano.
233. Anno 1568. - Epistola domini capitanei tridentini ad archiducem Ferdinandum in qua
exponit supplicationes civium et rationes multas ad impediendum militum introductionem
asserendo in civitate omnia esse quieta nec opus esse militibus.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
234. Anno 1568, die 29 decembris Tridenti. - Protestatio domini cardinalis Ludovici
occasione conscriptionis et introductionis militum in tridentinam civitatem.
Cartaceo, carte 2.
235. Anno 1569, die 11 aprilis. - Transumptum caesarei sequestri super temporalitatem
episcopatus tridentini.
Cartaceo, carte 2.
236. Anno 1682. - Acta in causa violatae iurisdictionis etc. occasione furtivae et violentae
extractionis Antonii Gratiadei e carceribus castri Boni Consilii, factae a capitaneo Sorn de
Avisio cum militibus armatis et cum assistentia Francisci Purgroff et duorum succiorum.
Cartaceo, carte 26. Parte in italiano. Due sigilli aderenti. Notaio: Lodovico Travaion. 17 e 24
novembre 1682.
237. Anno 1665, die 3 aprilis Tridenti. - Dominus Sigismundus Franciscus archidux et
princeps Tridenti committit domino Francisco Trentino consiliario suo quod cum per mortem
fratris sui comitatus Tyrolis ad eum pervenerit, ideoque dominum Franciscum Gulielmum
baronem a Firmian tridentinae urbis capitaneum in commissarium deputaverit ad recipienda in
tridentino territorio fidelitatis iuramenta iuxta compactationes, ipse dominus Franciscus
tanquam delegatus episcopalis assistat personaliter ne in prestatione iurisiurandi aliquid
attentetur in praeiudicium episcopatus Tridenti.
Cartaceo, carte 2.
238. Anno 1668, 3 augusti. - Memoria relicta a secretario Hieronymo Martini quod locus
assignatus domino Fortunato de Wolghestain commissario caesareo sede vacante fuerit ex una
parte supra locum ubi sedere solent domini consiliarii Tridenti et iidem consiliarii ei obviam
iverunt ad summitatem scalae et reducem ad eandem summitatem assotiarunt etc.
Adest etiam proclama.
Cartaceo, carta 1. In italiano. Il proclama manca.
Archivio di Stato di Trento
1370

Capsa 79
239. Anno 1570, 9 novembris Tridenti. - Ioannes Baptista Katzeloher de mandato
sequestratorum intimavit Simoni Faitello et Benedicto Bonet decimanis episcopi tridentini in
Cavedino quatenus termino quinque dierum omnes decimas praesentis anni ad castrum Boni
Consilii conducere debeant.
15 novembris Tridenti in stuba parva versus coquinam palatii Boni Consilii. - Iacobus
Zenarii praesbiter et magister domus cardinalis Madrutii episcopi tridentini contra mandatum
dicti Katzeloher et detentionem in carceribus Benedicti Boneti decimani Cavedeni rogat ut ab
his perturbationibus et detrimentis dessistat quia sequestratores caesarei non habent auctoritatem
convertendi in proprium usum bona episcopatus et incarcerandi ut apparet ex decreto caesareae
maiestatis eo vel maxime cum bona illa requisita sint decimae quae non ad temporalitatem sed
ad ecclesiam spectant, et quando non velit dessistere protestatur de nullitate omnium actuum et
de omnibus damnis, expensis etc. quas episcopus passus fuerit et contra eumdem pariter
protestatur de omnibus remediis iuris civilis et canonici ac de censuris contentis in Bulla Coenae
Domini.
Luccas Remer commissarius caesareus respondet protestationi quod ideo decimas ad se
conducere iusserit quia magister domus non suppeditavit sicuti saepius admonitus est necessaria
ad victum pro militibus et commissariis, petit tamen dilationem pro resolutione usque ad
adventum socii sui Francisci Hendel.
Adest aliud exemplar.
Cartaceo, carte 7.
240. Anno 1570, 13 novembris Tridenti, - Mandatum domini Francisci Alexandrini iuris
utriusque doctoris canonici et vicarii generalis ad instantiam Iacobi Zenarii magistri domus
episcopi tridentini intimatum Simoni Faitello de Lacuna Cavedini conductori decimae dicti
domini episcopi tridentini quatenus termino tridui conducere et solvere debeat omnem decimam
praedicto oeconomo instanti sub poena 50 marcarum et censurae ecclesiasticae.
Cartaceo, carta 1.
241. Anno 1570, 18 novembris. - Protestatio Ioannis Baptistae Kazelchero cancellarii et
secretarii dominorum caesareorum commissariorum et sequestratorum contra praedictum
mandatum tanquam nullius momenti, quae protestatio praesentata fuit dicto oeconomo episcopi
Tridenti qui huic protestationi non consensit innhaerendo semper aliis protestationibus.
Cartaceo, carta 1.
242. Anno 1652, 6 martii Tridenti. - Carolus Emmanuel episcopus tridentinus cum audisset
Carolum Colonna baronem de Vels et Christophorum de Prato nomine Ferdinandi comitis
Tyrolis publicasse Perzini aedictum comparendi in suis aedibus Tridenti qui praetensionem
habent haereditatis comitissae Philibertae de Madruzzo, rationem eis facturos etc. dictus
dominus episcopus aliud edidit proclama in quo declarat huiusmodi assertos commissarios
nullam habere auctoritatem, tum quia credentiales suas non ostenderunt, tum quia in sua
iurisdictione nullum ius habent et propterea de nullitate quorumcumque actorum.
Cartaceo, carte 2. Minute.
243. Anno 1645. - Ioannes Iacobus Sizzo consiliarius et commissarius Oeniponti pro
episcopo tridentino supplicem libellum porrexit archiducissae Austriae in quo eamdem
Archivio di Stato di Trento
1371

Capsa 79
praecatur pro retractatione gravaminum impositorum quibus episcopus tridentinus absque alius
libellus supplex ab eodem porrectus eidem Claudiae archiducissae.
Anno 1645, 6 augusti. - Ioannes Iacobus Sizzo Oeniponto scribit episcopo tridentino
nullam decisionem adhuc obtinere potuisse circa episcopatus gravamina ab archiducissa, non
cessabit tamen omnem solicitudinem ponere pro aliqua compositione.
Anno 1645, 21 maii Oeniponti. - Ioannes Iacobus Sizzo certiorem reddit episcopum
tridentinum quod adinvenerit archiducissam Claudiam inclinatam ad compositionem; quod
relatum sit Oeniponti quatenus propter victoriam a bavaris reportatam, capitulum et civitas
Tridenti festiva gaudia celebraverint non autem ab episcopo; quod commissarius militiae
austriacae existens in vallibus Annaniae et Solis deponeretur, putat tamen quod comes Tyrolis
propter ius armorum quod habet, praetendat milites in episcopatu aggregare.
Eodem anno et die. - Ioannes Iacobus Sizzo scribit episcopo tridentino quod archiducissa
expresserit mentem suam de non aggravando episcopatu sed etiam quod nollit praeiudicium
inferre filiis suis; quod initium datum sit computis staeuralibus et usque nunc nihil mali adhuc
adinventum est; quod circa militiam praetensam ab archiducissa locutus fuerit cum decano
brixinensi, a quo intellexit mentem esse sui episcopi quod in casu congregandi militiam ipse non
deerit pactis anni 1511 et 1613 a quibus nunquam segregabitur.
Cartaceo, carte 11. In italiano.
244. Anno 1645. - Litterae Ioannis Iacobi Sizzo concernentes sequestrum Vincentii
Particellae in castro Mediolani scriptae ad episcopum tridentinum.
Cartaceo, carte 28. In italiano. Sono 14 lettere degli ani 1644 e 1645.
245. Repplica communitatis de Fulgarida contra nobilem dominum Trappium de Biseno et
Churburg reum qui praetendebat attrahere homines de Fulgarida ad tribunal tridentinum
tanquam dominum dirrectum. Negabant enim fulgarienses fuisse sub principe tridentino sed
semper Tyrolis comiti paruisse, unde ad tale tribunal accedere recusarunt.
Cartaceo, carte 4.
246. Ioannes Henricus Alstetter decanus ad Longum Aticem petit informationem ab
episcopo tridentino an ecclesiastici solvere debeant angariam venationis positam a serenissimo
comite Tyrolis in praeiuditium iurisdictionis ecclesiasticae.
Manca.
247. Anno 1621, 7 iulii. - Leopoldus archidux Austriae conquaeritur cum consilio
tridentino quod plura animalia in aliena iurisdictione passim traducantur cum praeiuditio
subditorum; et quod quidam tridentini arma comodaverint exteris pro liberandis animalibus a
suo capitaneo sequestratis. Quare iniungit quod computentur animalia Levigi sequestrata a dicto
suo capitaneo et eorum numerus Oenipontum transmittatur et interim sequestrata maneant usque
ad aliam eius deliberationem.
Adsunt aliae scripturae extractionem animalium concernentes.
Cartaceo, carte 15. Parte in italiano e parte in tedesco. Due sigilli aderenti. Si parla del movimento
del bestiame e numero alle varie fiere. Scendevano da Vezzena per il passo del Menador a Levico (400
mercanti vicentini).
Archivio di Stato di Trento
1372

Capsa 79
248. Anno 1683. - Minutae litterarum a domino episcopo tridentino scriptarum domino
cancellario suo Oeniponti existenti super pluribus negotiis mensae episcopalis et ecclesiae
tridentinae tunc vertentibus in Tridento et in Perzino etc.
Cartaceo, carte 35. In italiano. Sono tutte dell'anno 1683.
249. Anno 1680. - Tres epistolae Hermanni Halveren datae Oeniponti ad dominum
episcopum tridentinum in causa contra perginenses qui ad tribunalia oenipontana suas
appellationes se deferre posse praesumebant.
Cartaceo, carte 9. Sigillo aderente.
250. Anno 1682, die 6 octobris Tridenti. - Protestationes factae a domino Ioanne Antonio
Rossi de s. Iuliana consiliario oenipontano et commissario consilii arcani Tridentum destinato
super questionibus vertentibus appellationum ad tribunalia oenipontana.
Cartaceo, carte 6. Sei sigilli aderenti. Notaio: Girolamo Martini. Parte in italiano.
251. Anno 1682. - Exemplaria vidimata proclamatis et protestationis domini Francisci
episcopi tridentini contra factam violenter et armata manu extractionem Antonii Gratiadei e
carceribus castri Boni Consilii et contra liberationem a banno Petri Pace a domino consiliario
oenipontano Rossi illegitime ac publice Tridenti factam.
Cartaceo, carte 4. Due copie. Notaio: Giampaolo Ciurletti.
252. Anno 1567. - Instructio sive historica narratio eorum quae inter archiducem
Ferdinandum et dominum cardinalem Ludovicum Madrucium evenerunt a die quo dictus
archidux Oenipontum venit usque a discessum domini cardinalis a Tridento in qua narratione
minute et accurate describitur vis illata eidem cardinali per dominum Polbajer ministrum
oenipontanum.
Cartaceo, carte 8. In italiano. Vi è una carta datata 12 giugno 1638 spedita da Innspruck al superiore
dei PP. Gesuiti di Trento. Lite fra i PP. Gesuiti e la città o il Capitolo di Trento. (Per la chiesa di s. Maria
Maggiore?).
253. Anno 1576, die 18 decembris Oeniponti. - Exemplar epistolae patris Sporeni qui in
causa tridentina egerat apud archiducem Ferdinandum ut permitteret sequestrationem tolli et
cardinalem ad possessionem episcopatus admitti; ait autem se nil potuisse obtinere.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
254. Excerpta quaedam litterarum archiducis Ferdinandi in quibus se iustificare nititur
super introductione militum in civitatem tridentinam.
Cartaceo, carte 2. Sono degli anni 1568 e 1569.
Archivio di Stato di Trento
1373

Capsa 79
255. Excerpta quaedam litterarum domini nuntii Lancelloti ubi refert responsa Ferdinandi
archiducis se iustificantis super introductione militum in urbem tridentinam, allegando litteras
civicas et recursum a consulibus tridentinis factum.
Cartaceo, carte 3. In italiano. Sono degli anni 1568 e 1569.
256. Anno 1569, die 8 martii Oeniponti. - Exemplar epistolae Ferdinandi archiducis ad
summum pontificem apud quem se iustificare nititur super introductione militum et ob negatam
domino cardinali Ludovico possessionem aliaque gravamina illata.
Cartaceo, carte 2.
257. Anno 1568, die 22 decembris Oeniponti. - Transumptum litterarum Ferdinandi
archiducis ad dominum Nicolaum Madrutium cui mandat conscriptionem et introductionem
militum.
Cartaceo, carte 2.
258. Anno 1569. - Gravamina Ferdinando archiduci exhibita a communitatibus Civezani et
Trilaci contra cardinales Madrutios quae tamen communitates fuerunt dolose ad id inductae a
Iulio Gallo canonico qui mendaciter ea conscripsit.
Cartaceo, carte 4. In italiano.
259. Anno 1569. - Instructio data domino Hieronymo Rochabruna canonico tridentino et
brixinensi de iis quae Romae ubi pro parte domini cardinalis mittebatur, apud sanctam sedem
exponere et agere debebat in causa tridentina contra Ferdinandum archiducem.
Cartaceo, carte 4. In italiano. Minuta del cardinale Madruzzo.
260. Epistolae et preces porrectae summo pontifici ac caesareae maiestati pro parte domini
cardinalis Ludovici in facto commissariorum sequestratorum constituendi in Tridento. Inscio
enim cardinali facta fuit apud imperatorem petitio sequestratorum a domino doctore Georgio de
Albertis, suadentibus tamen domino legato ac domino nuntio summi pontificis.
Cartaceo, carte 14. Parte in italiano. Sono 6 lettere.
261. Quaedam scripturae in quibus narrantur ea quae gesta sunt a cardinali Ludovico cum
Ferdinando archiduce pro componenda causa tridentina; agitur etiam de iuribus episcopatus ac
de iis quae retroactis temporibus evenerunt in facto regalium episcopi tridentini.
Cartaceo, carte 16. Due in italiano.
Archivio di Stato di Trento
1374

Capsa 79
262. Anno 1568, die 7 maii Tridenti. - Exemplar epistolae capituli tridentini ad
Ferdinandum archiducem cui exponunt canonici se se non posse assensum praebere iis quae a
sua serenitate petuntur cum sint in grave ac evidens praeiudicium ecclesiae etc.
Cartaceo, carte 2.
263. Anno 1567, die 1 octobris Tridenti. - Exemplar epistolae capituli tridentini ad
Ferdinandum archiducem missae per dominum Hieronimum a Rochabruna, cum responsione ad
articulos a commissariis oenipontanis ipsi capitulo propositis, ubi archiducem vocant et
recognoscunt principem et verum dominum comitatum tirolensis et totius regionis,
perpetuumque protectorem, advocatum, defensorem et praefectum haereditarium capituli
tridentini ac simul mittunt eorum privilegia pro confirmatione; quantum autem ad iuramentum
praestandum et descriptarum personarum germanicarum et italicarum acceptionem, pollicentur
se iuxta solitum et iuxta constitutiones ordinesque in articulo exhibito, allegatos esse facturos.
Cartaceo, carte 4.
264. Anno 1572, die 20 martii Tridenti. - Supplices litterae capituli tridentini ad caesaream
maiestatem pro obtinenda celeri expeditione causae tridentinae super possessorio.
Cartaceo, carta 1.
265. Anno 1575, die 17 iunii Tridenti. - Litterae capituli tridentini ad caesaream
maiestatem quibus assensum praebet ad tractandam compositionem in controversia ecclesiae
tridentinae.
Cartaceo, carte 2.
266. Anno 1576. - Considerationes factae a domino cardinali Ludovico circa litteras
Ferdinandi archiducis super pacto iuramenti ab episcopo praestandi pro compactationibus.
Cartaceo, carte 2. Risposta ad una lettera del 10 dicembre 1576.
267. Anno 1568, die 3 octobris. - Tenor responsionis factae a cardinali Ludovico ad litteras
caesareae maiestatis de 4 septembris 1568 ubi disserit de compactationibus antiquis et novis et
quae debeant renovari nec non de iure episcopatus tanquam imperii membrum.
Cartaceo, carte 4.
268. Expositio quaedam historica controversiae inter dominum cardinalem Ludovicum et
Ferdinandum archiducem super compactationibus renovandis ac de sequestratione facta.
Cartaceo, carte 6. In italiano.
269. Responsione factae pro parte domini cardinalis Ludovici 1 super introductione
militum; 2 super possessione a comite Tyrolis accipienda; 3 super compactatis renovandis.
Archivio di Stato di Trento
1375

Capsa 79
Cartaceo, carte 4. Minuta in italiano.
270. Anno 1568, die 10 septembris Tridenti. - Dominus presbiter Iulius de Berthonis
mantuanus capellanus in Garniga iuridice deponit se ibi vidisse dominum Antonium de Gresta
cum quinquaginta hominibus armatis cum hastis, sclopis etc.
Cartaceo, carte 4. Parte in italiano.
271. Observationes factae super articulis in compactationibus inserendis et a Ferdinando
archiduce pretensis in praeiudicium iurium episcopatus tridentini.
Cartaceo, carte 6.
272. Exemplar protestationis factae a domino cardinali Ludovico contra attentata violenter
facta a ministris oenipontanis in praeiudicium suae iurisdictionis et contra militum
conscriptionem, introductionem et stipendiorum solutionem.
Cartaceo, carte 5.
273. Exemplar summariae responsionis datae pro parte domini episcopi tridentini super 10
articulis a Ferdinando archiduce propositis pro compactationibus.
Cartaceo, carte 4. In italiano.
274. Exemplar cuiusdam instructionis in qua primo dominus cardinalis se iustificat circa ea
quae ab eo facta sunt pro defensione iurium ecclesiae suae, inde respondet super tribus articulis;
1. de iuramento praestando pro observantia compactationum ad quod se exhibet; 2. de solutione
stipendiorum militum quam per collectam universalem subditis episcopatus impositam fieri
posse ait; 3. de venia danda subditis sibi adversantibus et rebellibus quam ad beneplacitum suae
celsitudinis remittit, quibus sic stantibus confidit suam celsitudinem esse contentam ut
renoventur compactationes iuxta formam sui praedecessoris de anno 1539.
Cartaceo, carte 4. In italiano.
275. Scriptura capitulo peremptorie proposita in qua clare et evidenter demonstratur quod
capitulum non possit nec debeat suum praebere consensum veteribus aut novis
compactationibus sed consuetis tantum insistere ne plura gravissima damna et praeiuditia
episcopatui inferantur si aliae non consuetae compactationes erigerentur.
Cartaceo, carte 6. In italiano.
276. Exemplar supplicis libelli a procuratore ecclesiae tridentinae porrecti caesareae
maiestati super duplici stipendio a domino Hendel pretenso; 2 super stipendio aliorum
commissariorum pro tempore eorum absentiae; 3 super taxa talis stipendii; 4 super iniquo
praecepto notario criminalium facto ne amplius in causis criminalibus scribat.
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Capsa 79
Cartaceo, carta 1.
277. Scriptura in qua dominus cardinalis Ludovicus coram summo pontifice se iustificat et
rationem reddit cur ipse petitis a Ferdinando archiduce consentire non possit ob ingens
praeiudicium.
Cartaceo, carte 4. In italiano.
278. Scriptura in qua post brevem narrationem originis et progressus compactationum,
dominus cardinalis Ludovicus iustificatur super compactatione ab eo erecta anno 1567, utpote
quae facta fuit et extorta vi et minis sine consensu capituli, ante renuntiationem episcopatus sibi
factam etc.
Cartaceo, carte 6.
279. Fasciculus in quo minutae aliquarum litterarum et adnotationum continentur super
compactatis et articulis controversis in causa tridentina.
Cartaceo, carte 28. Parte in italiano.
280. Aliquae supplices litterae pro parte domini cardinalis Ludovici porrectae summo
pontifici in causa tridentina ad obtinendos suae sanctitatis favores apud caesaream maiestatem.
Cartaceo, carte 13. Sono degli anni 1569 e 1570. In italiano.
281. Aliquae epistolae ut plurimum propria manu scriptae a domino cardinali Ludovico ad
dominum Georgium de Albertis apud caesaream maiestatem existentem ad promovendam
causam tridentinam.
Cartaceo, carte 22. In italiano. Sono degli anni 1568, 1574, 1576.
282. Fasciculus epistolarum domini cardinalis Ludovici ad suos ministros vel ministrorum
ad ipsum dominum cardinalem super negotiis emergentibus in causa tridentina.
Cartaceo, carte 52. In italiano. Sono 25 lettere degli anni 1576, 1577, 1579.
283. Anno 1569. -Expositio rationum ob quas cardinalis Ludovicus se gravatum sentit
super commissione facta a caesarea maiestate circa solutionem stipendii pro militibus.
Cartaceo, carte 4. In italiano.
284. Anno 1569, die 3 ianuarii Oeniponti. - Dominus Lancellotus nuntius domino cardinali
Ludovico enarrat quam fortiter er efficaciter egerit cum Ferdinando archiduce pro removenda
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Capsa 79
eius mente a conscriptione et introductione militum in civitatem Tridenti expensis mensae
episcopalis etc. sine tamen effectu.
Cartaceo, carte 4. Sigillo aderente. In italiano.
285. Anno 1576, die 19 octobris Oeniponti. - Oblationes in causa tridentina propositae a
Ferdinando archiduce pro terminanda controversia super 14 articulis notulae spirensis per
caesaream maiestatem vel per arbitros et superarbitrum spatio quatuor mensium. extant simul
adnotationes manu domini cardinalis ibi factae.
Cartaceo, carte 4.
286. Anno 1576, die 9 maii. - Instructio missa a domino cardinali Ludovico pro sui ipsius
iustificatione facienda coram Ferdinando archiduce in tractanda causa tridentina. Protestatur
enim se nec proprio commodo permotus nec animo archiduci infenso, sed necessitate
conscientiae suae omnia peregisse; imo paratum se exhibet episcopatum dimittere dummodo
archidux ecclesiam tridentinam in eo statu ponat in quo antea fuerat.
Cartaceo, carte 4. In italiano.
287. Exemplar responsionis datae a Ferdinando archiduce super quinque articulis
reservandis, aliis vero in compositione inserendis et subinde admittendi dominum cardinalem
Ludovicum ad possessionem temporalitatis episcopatus tridentini.
Cartaceo, carta 1. In italiano.
288. Anno 1568, die 12 decembris Oeniponti. - Ferdinandus archidux enarrat quid ipse
proposuerit pro componenda causa tridentina, inde ad propositionem a caesarea maiestate sibi
factam ut eidem causam illam componendam remittat, respondet se deliberaturum postquam
dominus cardinalis suam declarationem et responsum dederit.
Cartaceo, carte 2.
289. Summarium expensarum factarum et damnorum illatorum a commissariis
sequestratoribus, a militibus in praeiuditium mensae episcopalis tridentinae; item recensio
expensarum factarum pro tractanda causa tridentina.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
290. Epistolae quatuor domini Georgii de Albertis ad dominum cardinalem Ludovicum
super negotio causae tridentinae apud caesaream maiestatem tractatae.
Cartaceo, carte 9. In italiano. Sono degli anni 1570, 1576, 1577, 1578.
291. Anno 1581. - Cum lis quaedam verteretur inter dominum Hectorem comitem de
Lodrono et dominam Iuliam Avogadram pariter comitissam de Lodrono super bonis feudalibus
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1378

Capsa 79
in valle Boni Iudicariarum, sententia quaedam executorialis emanavit a regimine oenipontano in
favorem praedictae dominae Iuliae et commissa fuit executio domino Ioanni Balthassari
Trauzen baroni de Scrofenstain et Sprechenstain haereditario marsallo comitatus tyrolensis et
capitaneo Roboreti, qui ad id delegavit ser Iosephum Rosminum notarium de Roboreto. Cum
igitur ser Rosminus praedictus se in vallem Boni contulisset et mandata peonalia in favorem
camerae oenipontanae contra subditos episcopales pro executione dictae sententiae
promulgasset etc. dominus Ludovicus cardinalis et episcopus tridentinus sive eius
locumtenentes commiserunt magnifico iuris utriusque doctori domino Ioanni Baptistae a Coredo
commissario Stenici ut advocatis decimanis et aliis sub sacramento fidelitatis et sub poena etc.
eis vetaret obedientiam praestare supradictis mandatis a ser Rosmino factis in praeiudicium
regalium episcopatus tridentini.
Cartaceo, carte 19 (scritte 14). Parte in italiano.
292. Anno 1655, 17 ianuarii Tridenti. - Instructiones missae ab Emmanuele episcopo
tridentino suo ministro Oeniponti existenti in quibus ostendit iniustam occupationem castri
Rippae et Avii eo quod iurare et renovare non velit episcopus tridentinus compactationes; unde
informat dictum ministrum ut insistat apud comitem Tyrolis vel suos ministros pro restitutione
iurium suorum; recenset compactationes quando factae et cur ad quid teneatur comes Tyrolis
erga ecclesiam tridentinam, quod in controversiis arbitro ex utraque parte eligere debeant et non
de facto operari; quod episcopatus tridentinus cum sit status imperii non tenetur parere comiti
Tyrolis, qui imperatorem tantum superiorem agnoscit; quod antiquae compactationes destructae
sunt a constantiensi concilio et tantum vigent eae quae errectae sunt a Sigismundo et Georgio;
quod dictae compactationes semel tantum cum quolibet principe renovari debent, unde iterum
renovare non tenetur quia Claudia adhuc vivit; quod si earumdem renovatio iterum fieri debeat
necessarium est prius sublata restituere; quod si his rationibus serenissimus princeps non
aquiescat ex se tamen iuxta compactationes non potest vim inferre episcopo, eius bona
invadendo sed ad tribunal superius reccurrere debet.
Adsunt aliae rationes per extensum ibi expositae.
Manca.
293. Anno 1572, 29 augusti Oeniponti. - Ferdinandus archidux Austriae mandat capitaneo
Kinisperg quatenus sequestrare debeat ad Avisium lignamina episcopatus tridentini usque ad
totalem solutionem steurarum sibi debitarum.
Manca.
294. Circa annum 1570. - Scriptura iuridica pro domino episcopo tridentino in controversia
contra comitem Tyrolis in facto sequestrationis temporalitatis episcopatus tridentini.
Cartaceo, carte 8.
295. Scriptura episcopalis sub domino Carolo Emanuele episcopo tridentino in qua iura et
rationes producuntur quibus episcopus tridentinus princeps et dominus territorialis cum iure
regalium in eodem episcopatu demonstratur et adducta pro parte tyrolensis comitis argumenta
refutantur ad evidentiam.
Archivio di Stato di Trento
Cartaceo, carte 26.
1379

Capsa 79
296. Scriptura quaedam imperfecta in qua procurator domini episcopi tridentini coram
caesarea maiestate iura episcopatus tridentini tuetur contra Tyrolis comitem super articulis
controversis inter easdem partes.
Cartaceo, carte 8 (scritte 4).
297. Anno 1743, 16 martii Viennae. - Antonius ex comitibus de Thunn scribit Dominico
Antonio episcopo tridentino quod nullum adinvenire potuerit modum declinandi solutionem
20.000 florenorum a viennensi curia petitorum; scribit etiam varias praetensiones quas
imperialis aula habet ab episcopatu tridentino quem nullo modo Tridenti principem agnoscit sed
tantum episcopum et sacri romani imperii principem etc.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
298. Anno 1662, 30 iulii Tridenti in palatio praepositurali. - Capitulum tridentinum
dessignavit Iosephum Gelf decanum et comitem Sigismundum Alphonsum de Thunn
archidiaconum suos certos nuntios et procuratores ad discutiendas et componendas differentias
tam in spiritualibus quam temporalibus quas habet cum Ferdinando Carolo comite Tyrolis etc.
Recensentur 39 gravamina ecclesiae tridentinae etc. Documentum non est integrum.
Cartaceo, carte 22. Parte in tedesco.
299. Anno 1466, 28 septembris Bolzani. - Sigismundus Austriae dux et comes Tyrolis
mandat communitatibus Setauri et Condini quatenus recognoscere debeant Sigismundum de
Thunn capitaneum et massarium castri Stenici ab eo ibidem destinatum et eidem pro suo
nomine praestare fidelitatis iuramentum et hoc quia Georgius episcopus tridentinus per duos
annos temporalitatis gubernium commisit.
Est exemplar.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
300. Anno 1513, ultima octobris Veronae. - Georgius episcopus tridentinus commendat
resolutionem Bernardi Clesii proficiscendi ad regimen in Inspruk; eum certiorem reddit de lite
Romae interpellata a praesbitero Ioanne de Rendena ratione decimae in agris Toblini; atque de
suo redditu ad civitatem obtenta iam facultate sese exonerandi a gubernatione Veronae.
Cartaceo, carta 1.
301. Anno 1430, 13 octobris Tridenti. - Consules communitatis Tridenti scribunt
hominibus communitatis Levigi quod dominus episcopus tridentinus pro aliquibus discordiis
quas habebat cum domino duce Tyrolis Bulsanum cum ipso convenerit extensis certis articulis:
1. quod dominus episcopus non deberet facere guerram nec ligam cum aliquo nisi de voluntate
domini ducis; 2. quod omnia castra ecclesiae tridentinae deberent esse aperta domino duci in
suis necessitatibus; 3. quod ponerentur capitanei in castris ecclesiae tridentinae qui essent de
episcopatu vel comitatu Tyrolis et quod illi capitanei deberent iurare in manibus domini
episcopi et ducis; 4. quod si dominus episcopus decederet quod illi capitanei deberent servare
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castra ad honorem domini ducis et capituli usque ad alterius episcopi electionem et quod
episcopus qui eligeretur, si vellet dicta pacta promittere domino duci quod tunc dominus dux
deberet ipsum acceptare et si non vellet promittere quod tunc capitanei medio tempore deberent
obedire domino duci usque quo dominus episcopus promitteret praedicta et quod si deficeret pro
domino duce qui forte per se vellet retinere episcopatum et non recipere illas promissiones ab
episcopo electo, quod tunc capitanei deberent obedire domino episcopo usque quo dominus dux
vellet ipsas promissiones acceptare; 5. quod dominus episcopus praesens parcere debet omnibus
subditis suis qui sunt cum Parisio et restituere Parisio filios et fratrem et quod Roca Bregutii
quam dominus dux habet in deposito pro utraque parte debeat restitui domino episcopo; 6. quod
dictus Parisius debeat esse in tregua praedicta vel pace secundum quod videbitur domino duci;
7. quod dominus episcopus debeat dare litteras domino duci qualiter vocat se contentum et
satisfactum de promissionibus quas fecit sibi dominus dux hoc anno in Inspruch, videlicet quod
promisit sic facere quod Parisius non faceret guerram ecclesiae tridentinae; 8. quod dominus
episcopus debeat esse contra quemcumque qui vellet facere guerram in comitatu Tyrolis,
excepto papa et imperatore et quod tunc dominus episcopus posset pro suo honore stare de
medio. Et de his omnibus dominus dux et eius consilium contenti erant; et dum cives Tridenti
una cum capitulo ecclesiae tridentinae misissent quatuor ambasciatores ad dominum ducem pro
concludendo et sigillando dicta pacta; et dominus dux de Brusbich non aliud sciret, nisi quod
dicta pacta sic essent conclusa, ex instigatione aliquorum superaddita sunt tria capitula quae
concernunt totam patriam: 1. quod si contingeret aliquem litigare cum aliquo de episcopatu
quod fiat ius secundum Longrecht comitatus Tyrolis et secundum consuetudines illius loci ubi
resident, quod est omnino contrarium, quia Longrecht habet unum stylum et alium episcopatus
tridentinus et ita omnino haec sunt impossibilia, et causa dissensionum; 2. quod si contingeret
aliquem episcopatus litigare cum aliquo comitatus domini ducis praetextu montium et
pasculorum, quod eligantur duo pro parte et ex nunc etiam eligantur novem homines de
comitatu Tyrolis, quorum unus sit pro quinto superarbitro et sic numquam communitates
episcopatus, etiam si haberent ius, possent aliquid obtinere; 3. quod dominus episcopus et
subditi debeant esse contra papam et imperatorem; quod cum haec tria capitula sint perniciosa
praecipue duo prima, ideo rogant dictos homines communitatis Levici ut mittant duos viros
probos et una cum ambasciatoribus aliarum vallium habito simul consilio adeant ad dominum
ducem et eum requirant ut velit defendere ecclesiam tridentinam tanquam advocatus a dicto
Parisio, cum satis sit securus factus per dominum episcopum de dictis promissionibus quas est
contentus facere et quod vellet permittere comitatus episcopatus in suis iuribus antiquissimis.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente del comune di Trento.
302. Anno 1653. - Epistolae Vincentii Particellae ad episcopum tridentinum concernentes
missionem factam a comite Tyrolis quorumdam militum quos noluit dictus Particella
introducere in Roccam Rippae; petit a domino episcopo consilium.
Manca.
303. Anno 1579, 12 iunii. - Responsio data ab episcopo tridentino comiti tyrolensi super
iure conducendi lignamina et asseres per flumen Avisii et per terram ad partem Enniae, atque
etiam super iurisdictione sylvarum in territorio episcopali quam ad ius feudale episcopatus
pertinere asseritur.
Manca.
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304. Anno 1636, 25 augusti Brunegg. - Gasparis Arnoldi epistola super gravaminibus
comitis Tyrolis quae imponere tentabat episcopatibus Tridenti et Brixinae et de actis hac super
re in consilio aulico.
Anno 1638, 20 septembris Roboreti Lunae. - Balthassaris de Baldessaris epistola ad
consiliarium tridentinum Faelicem de Albertis de eadem materia et de variis dificultatibus sibi
oppositis ab aulicis consiliariis.
Cartaceo, carte 6. In italiano. - Baldessare Baldessari da Predazzo, cancelliere di Bressanone e
capitano di Fassa.
305. Anno 1670, 8 iunii. - Instructio data ab episcopo tridentino ministro suo Oeniponti
quod circa damna illata ad his qui castrum occupaverunt, conferre et tractare debeat cum comite
Ferrari et aliis consilii secreti et cum illis tractandum de provisionibus necessariis Rippam
mittendis pro defensione Rochae et bastionis sicuti de controversia inter episcopum tridentinum
et comitem Hieronymum de Spaur circa molendinum de Ploà.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
306. Anno 1640. - Osvaldus baro Trapp dominus Caldonatii certiorem facit episcopum
tridentinum de mandato a consilio oenipontano sibi misso quatenus ei transmittat numerum
focorum et hominum abilium ad arma, sicuti etiam scire vult granorum quantitatem quae
colliguntur in iurisdictione Caldonatii. Petit a domino episcopo consilium.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
307. Anno 1641. - Relatio gravaminum illatorum episcopatui tridentino ab archiducissa
Austriae Tyrolis comitissa in iurisdictionibus Caldonatii, Caliani, Segonzani, Fai et Zambanae
feudis episcopatus Tridenti in quibus omnem iurisdictionem exercere praetendit in maximum
praeiuditium ecclesiae tridentinae non alia ratione quam quia domini illarum iurisdictionum non
sunt subditi episcopo tridentino, non advertens quod in materia feudorum sit facta exceptio.
Relatio pariter capturae factae in persona Antonii Avancini vicarii Levigi et administratoris
instituti ab episcopo tridentino, iurisdictionis Caldonatii qui de mandato archiducissae a
capitaneo Roboreti et domino Ippolito fiscale Roboreti detinetur in carceribus expensis domini
episcopi tridentini.
Cartaceo, carte 6. Parte in italiano.
308. Anno 1641. - Anna Avancina uxor domini Antonii Avancini in carceribus detenti
recurrit ad dominum episcopum tridentinum ut se interponat pro liberatione eo vel maxime pro
hoc tempore messium et vindemiarum tot negotiis attendere non potest.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
309. Anno 1641, 2 septembris. - Reccursus Georgii Chegolini de Levico ad dominum
episcopum tridentinum qui in carceribus positus fuit a fiscali Ippoliti de mandato serenissimae
archiducissae eo quod in quadam causa appellaverit ad episcopum tridentinum nec dimissus
absque fideiussione renensium 1000, comparendi toties quoties etc. unde rogat dominum
episcopum pro eius defensione.
Archivio di Stato di Trento
1382

Capsa 79
Cartaceo, carte 4. In italiano.
310. Anno 1641, 4 septembris Tridenti. - Matthaeus Matthionus notarius Levici exposuit
domino episcopo tridentino quod domina Anna Maria vidua Trapp ad instantiam suorum
subditorum non comparet eo quod sibi vetitum fuerit a capitaneo Roboreti et fiscale Ippoliti; et
eadem prohibitio facta fuit subditis Caldonatii.
Cartaceo, carte 4. Notaio: Antonio Begnudelli.
311. Variae scripturae in materia controversiae inter Tyrolis comitem et Ludovicum
episcopum tridentinum qui confirmare repugnavit compactatas quas dictus Tyrolis comes
antiquis de novo adiunxerat et earum confirmationem ante renunciationem episcopatus a
Christophoro faciendam, a dicto Ludovico extorserat nullo interveniente capituli consensu.
Nunc vero cum eas una cum capitulo iurare ut moris est debeat, recusavit tale iuramentum
facere de novis adiunctis cum in maximum episcopatus praeiuditium cedant. Ipsumque
capitulum repugnavit novas compactatas quas dictus Ludovicus ante renunciationem
Christophori subscripserat. Quare Tyrolis comes sub praetextu controversiarum inter cives
exortarum, tanquam ecclesiae advocatus, militum praesidium in civitatem Tridenti introduxit, eo
pacto ut ex redditibus episcopatus et capitulum ad caesaream maiestatem reccursum habuerunt,
sed cum dominus episcopus videret causae prolongationem ut tot insultus evaderet, Romam
abscessit. Hinc caesarea maiestas pro lite componenda causam ad se traxit et interim
commissarios sequestratores destinavit a quibus et redditibus et iurisdictione temporali
expoliatus est.
Varia episcopi documenta in hac causa.
Cartaceo, carte 56. In italiano.
312. Ludovici episcopi tridentini epistola ad Tyrolis comitem in qua ostendit ecclesiam
tridentinam ex imperatorum liberalitate fundatam esse et Tyrolis comitis esse vassalos eiusdem
ecclesiae, ex cuius bonis praecipue comitum Eppiani, potentiores evasisse et controversiae
excitatae fuisse ex nimia vicinitate, unde ex episcoporum tridentinorum liberalitate tot mala
tridentinae ecclesiae evenisse.
Est tantum exemplar.
Cartaceo, carte 3. In italiano.
313. Dissertatio Ludovici episcopi tridentini propria manu scripta in qua ostendit
episcopatum tridentinum non esse in Tyroli sed ducatum separatum a comitatu tyrolensi; quod
steurae solvantur comiti Tyrolis non ratione subiectionis sed ut episcopatum ab hostibus suis
defendat. Quod origo compactationum orta fuerit eo quod civitas et episcopatus tridentinus
multas calamitates passi fuerint a veronensibus et Ezelino de Roman et postea eorum exemplo a
Mainardis Tyrolis comitibus qui episcopatum occuparunt. Compactationes fuerunt errectae, sed
non semper iuratae; a variis comitibus Tyrolis alteratae et ab episcopis controversae, qui
propterea et ad concilium constantiense et ad imperatores varios reccursus habuerunt; variae
conventiones inter episcopos et comites Tyrolis. Resolvit obiectiones diversas sibi factas.
Cartaceo, carte 10. In italiano. - Dissertazione in 28 punti.
Archivio di Stato di Trento
1383

Capsa 79
314. Exemplar diversarum epistolarum episcopi Ludovici ad Georgium de Albertis et alios
in eadem materia scriptarum videlicet circa compactatas.
Cartaceo, carte 31 (8 bianche). In italiano. Lettere del 1572, 1575.
315. Anno 1569, 26 novembris. - Rationes adductae a Ludovico episcopo tridentino quibus
ostendit iniuste gravatum fuisse a commissariis caesareis eum impellentibus ad solvendos
milites in episcopatu existentes eo vel maxime quia nondum controversia est terminata.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
316. Anno 1574, 29 decembris. - Praesentibus rege Ungariae Rodulpho et Ernesto,
archiduce Austriae etc. Maximilianus romanorum imperator in controversia inter episcopum
tridentinum et Ferdinandum Tyrolis comitem ratione ecclesiae tridentinae temporalitatis,
absolvit dictum Ferdinandum tanquam reum conventum, expensas autem iudiciales hinc inde
factas ex moventibus causis compensat.
Cartaceo, carta 1.
317. Ludovicus episcopus tridentinus iuravit Ferdinando archiduci Austriae et Tyrolis
comiti ac advocato ecclesiae tridentinae quod omnia contenta eique praedicta in concordiis,
confoederationibus, transactionibus, obligationibus et promissionibus quae etiam sui
antecessores promiserunt, observabit nec ullo modo contrafaciet.
Cartaceo, carte 2.
318. Anno 1569, 29 iulii Sublaci. - Discursus Ludovici episcopi tridentini in quo ostendit
nullo modo teneri militibus in suo episcopatu existentibus stipendium dare.
Cartaceo, carte 3. In italiano.
319. Anno 1569, 2 aprilis. - Reccursus Ludovici cardinalis episcopi tridentini ad pontificem
ubi eum rogat pro defensione ecclesiae suae a comite Tyrolis oppressae, qui contra omne ius
milites in episcopatum immittit et stipendium eisdem ex bonis episcopatus solvendum esse
praetendit.
Cartaceo, carte 4 In italiano. Due copie.
320. Redditus episcopatus, gravamina, expensae ac debita episcopatus extensa a Ludovico
episcopo tridentino.
Cartaceo, carte 3. In italiano.
321. Variae scripturae differentiam inter cardinalem Ludovicum episcopum tridentinum et
comitem Tyrolis concernentes.
Archivio di Stato di Trento
1384

Capsa 79
Cartaceo, carte 6 (scritte 4).
322. Anno 1577, 18 aprilis Tridenti. - Simon de Thonno decanus et totum capitulum
tridentinum certiorem faciunt Ludovicum episcopum tridentinum quod commissarius caesareus
de mandato Ferdinandi comitis Tyrolis comprehendi iusserit Ioannem Zurletam civem
tridentinum et paulo post Oenipontum perduxerit et quamquam dictum commissarium
admonuerint de praeiuditio ecclesiae illato, nihil effecerunt de qua re etiam admonuerunt
Georgium canonicum tridentinum ut caesaream maiestatem de tali praeiudicio certiorem reddat.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
323. Anno 1630, 20 aprilis Oeniponti. - Leopoldus archidux Austriae comes Tyrolis
episcopo et capitulo tridentino promittit observare erga dominum episcopum et capitulum ea
omnia quae antecessores sui observarunt.
Est exemplar.
Cartaceo, carte 2. In italiano: dal tedesco.
324. Anno 1641, 16 augusti Oeniponti. - Claudia Tyrolis comitissa iniungit Ioanni
Baptistae Hippoliti consiliario et fiscali in confinibus Italiae qualiter se conferat ad loca
controversa inter dominos Tabarelli de Fattis in pertinentiis Viguli et confinium, et citatis
partibus et sufficienter auditis cum visione confinium et investituris decimarum, inde suam ei
informationem transmittat salvis iuribus episcoporum Tridenti et Feltri. Unde citatus dominus
Octavius Tabarellus advertit non molestari tanquam vassalus castri Alti sed tanquam vassallus
et investitus ab episcopo feltrensi.
Quare ordinarius est iudex competens, quando controversia vertitur inter vassallos
diversorum dominorum
Anno 1641, 23 septembris Tridenti. - Episcopus tridentinus scribit canonico Ianetino et
cum eo conquaeritur de turbata iurisdictione a comitissa Tyrolis circa controversiam inter
dominos Tabarellos vassallos suos cuius causae cognitio ad ipsum tridentinum episcopum
spectat ut dominum territorialem, eo vel maxime quia dictus Octavius Tabarellus non est
investitus de castro Alto et per consequens non est vassallus dictae comitissae, sed episcopi
feltrinensis, quo casu ordinarius est iudex competens. Cum ergo mandatum dictae comitissae sit
subscriptum a dicto Ianetino canonico tridentino eum rogat ne talia praeiuditia ecclesiae suae
inferri patiatur.
Manca.
325. Ludovici cardinalis et episcopi tridentini ad imperatorem expositio gravaminum sibi
illatorum a comite Tyrolis Ferdinando qui capitaneo Tridenti castri et civitatis custodiam
commisit et cives sibi obsequentes sub suo patrocinio conservaret, unde absente domino
cardinali castrum est ingressus et ibi suam habitationem fixit. Paulo post idem serenissimus
comes commisit eidem capitaneo administratione temporalem episcopatus mandando subditis
ne obedientiam episcopo, nec capitolo praestarent; id quoque factum est cum omnibus aliis
capitaneis et officialibus episcopatus. Et quamquam capitaneus Tridenti variis modis se
excusaret ut eiusmodi commissiones tanquam iuribus ecclesiae tridentinae contrarias executioni
mittere non cogeretur, tamen denuo ipsi mandatum fuit arctius ut non solum dominum
episcopum, seu venerabile capitulum, vel alium eorum vice in dictum castrum non admitteret,
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sed etiam omnes qui inibi reperirentur similes, statim excluderet, quinimmo de omnibus bonis
ipsius castri dominus episcopus nec capitulum etiam pro victu et non quotidiano ullo modo
disponere possent, nisi in his quae concernunt divinum cultum, nullo habito respectu ad
mandatum caesareae maiestatis cui nullo modo obtemperandum iussit dictus Ferdinandus
capitaneo civitatis Tridenti. Unde dictus dominus episcopus tridentinus supplex rogat caesaream
maiestatem ut tot praeiuditiis pro sua iustitia providere dignetur.
Cartaceo, carte 4.
326. Anno 1568, 2 augusti Viennae. - Imperatoris epistola ad Ferdinandum comitem
Tyrolis in qua eum hortatur suo, pontificis et electorum nomine ad compositionem cum
Ludovico episcopo tridentino pro qua ipsemet caesar se tanquam mediatorem offert, eique
representat quod numquam in more habuit familia austriaca vel minimum ius alicui tollere,
aliosque in suis iuribus absque manifesta ratione perturbare. Cum itaque episcopatus tridentinus
tanquam imperii status reputatus sit et ab imperatoribus de regalibus sit investitus et ad comitia
tanquam imperii princeps tridentinus episcopus vocetur, ibique suas sessiones habeat et vota,
ideo tanquam imperii caput ad eumdem episcopum tuendum tenetur et ad lites componendas
cum eodem quam maxime hortatur.
Cartaceo, carte 2. Copia.
327. Exemplar litterarum Caroli Grottae cancellarii Ludovici episcopi tridentini ad
imperatorem pro obtinendis ab eodem caesare litteris commendatitiis ad archiducem Tyrolis
comitem ex cuius gratia excidit eo quod episcopi tridentini iura defenderit, nihil tamen contra
eumdem comitem vel austriacam domum tentasse vel dixisse asserit, quod iuste eiusdem
serenissimi principis animum laedere potuerit.
Cartaceo, carte 2.
328. Scriptura in qua exponitur episcopum tridentinum non teneri a contributionem militum
qui in civitatem Tridenti introducti sunt ad quorumdam ecclesiae tridentinae et episcopi
rebellium et seditiosorum petitionem, tum quia in quadam concessione temporalis iurisdictionis
facta ecclesiae tridentinae imperiali aedicto statuitur quod nullus dux, marchio, comes atque alia
imperii persona episcopum tridentinum molestare praesumat sub gravi poena; tum quia in
comitiis imperialibus 1548 tempore Caroli V ad Ferdinandi romanorum regis petitionem status
imperii aquieverunt quod steurae quae ab episcopis tridentinis romanorum imperatori
solvebantur, nunc comiti Tyrolis exsolverentur, additum tamen est, quod ecclesiae tridentinae
episcopi in sua principali dignitate, voce, sessione, iuribus sine aliqua molestia conservarentur
quod et ipse imperator Ferdinandus prius asseruerat, dum erat Tyrolis comes in dieta
oenipontana 1525, quod videlicet Tyrolis comes non possit aliquid oneris vel gravaminis
episcopis imponere absque totius imperii consensu.
Cartaceo, carte 2.
329. Praeces humillimae intervenientium pro ecclesia tridentina ad imperatorem pro
exclusione militum a civitate et episcopatu tridentino et restitutione iurium Ludovici episcopi,
qui una cum civibus et toto episcopatu irreparabilibus damnis oppressus existit et divinus cultus
intermittitur.
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Cartaceo, carte 2.
330. Aliae praeces intervenientium pro ecclesia tridentina ad ipsum imperatorem in quibus
animum domini episcopi ostendunt paratum ad se componendum cum serenissimo archiduce
mediante caesaea maiestate in expensis ex utraque parte factis eique caesareae maiestati
exponunt quod expensae militum introductorum ad requisitionem quorumdam seditiosorum et
rebellium ipsius domini episcopi ad eum turbandum et civitatem, contra ipsius civitatis
voluntatem, cum sint expensae turbatorum, ipsos turbatores eas exsolvere iubebit, sicuti damna
illata per incisionem nemoris in dorso tridentino; insuper ab omni expensa dominorum
commissariorum Tridenti existentium se a caesarea maiestate immunem conservari dominus
episcopus confidit. Quod autem subditis rebellibus dicti deputati veniam a domino episcopo
dandam suorum delictorum praetendant, cum poenitentiae nulla signa dederint, nec delictorum
veniam petierint, existimant remissionis huiusmodi nullam mentionem in concordio faciendam.
Cartaceo, carte 2.
331. Supplices litterae intervenientium pro ecclesia tridentina ad imperatorem in quibus
caesaream maiestatem certiorem faciunt quatenus dominus de Pollweyler Rippam profectus
nomine serenissimi comitis Ferdinandi a Passerino arcis locumtenente petiit dictae arcis
ingressum, asserens se ideo deputatum ut inviseret omnia circumvicinia regionis fortalitia,
Passerinus petiit aliquam moram pro informando prius domino Nicolao Madrutio capitaneo
arcis Madrutii existente; egre admodum tulit dictus Pollweyler huiusmodi responsionem et
iratus Tridentum rediit recusata etiam postea oblatione sibi a praetore dicti oppidi facta. Post
paucos dies dictus Passerinus Oenipontum citatus fuit sed timens serenissimi principis iram
aufugit in exteras regiones. Quare serenissimus princeps instanter petiit a Nicolao Madrutio
quod infra mensem vel Passerinus vel ipse dominus Nicolaus accederet Oenipontum. Cum ergo
Passerinus absit et dominus Nicolaus sit aegrae valetudinis et decrepitae aetatis, exorant
caesaream maiestatem ut dignetur eo modo quo potest et ei videbitur apud serenissimam
celsitudinem intercedere ne rebus sic stantibus Oenipontum transferri cogatur ille cui procul
dubio aliter eo procifisci foret impossibile.
Cartaceo, carte 2.
332. Aliae supplices litterae ad caesaream maiestatem in quibus dominus episcopus
eamdem rogat ut commissarios caesareos Tridentum mittat qui curam et administrationem
episcopatus nomine caesaris habeant usque ad causae cognitionem, nam commissarii comitis
Tyrolis non cessant opprimere tridentinam ecclesiam variis gravaminibus et nonnulli et civitate
debitae fidelitatis obliti novos rumores excitant pro publica tranquillitate rumpenda. Supplex
ergo rogat caesaream maiestatem ut tot malis per dictos commissarios obviare dignetur.
Cartaceo, carte 2.
333. Supplices litterae subditorum episcopatus tridentini ad caesaream maiestatem in
quibus eam rogant ut dignetur sub suo potenti patrocinio et tutella tenere ne propter debitam suo
episcopo et romano imperio praestitam fidelitatem a domino Tyrolis comite aliquid pati eis
contingat in tot calamitatibus et eiusdem domini comitis oppressionibus.
Cartaceo, carte 2.
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334. Episcopi et capituli tridentini supplices litterae ad imperatorem quibus eum rogant ut
pro clementia sua dignetur ecclesiam suam protegere ab oppressionibus Ferdinandi archiducis
Austriae qui contra pactiones a 114 annis errectas et semper servatas iurisdictionem perturbare
nititur citando etiam quosdam e civitate Oenipontum, alios proscribendo a suae serenitatis
dominio, contra iustitiam et iura domini episcopi.
Cartaceo, carte 2.
335. Aliae litterae supplices ad imperatorem in quibus Ludovicus episcopus tridentinus
eum praecatur pro sollicita expeditione commissariorum qui provideant indemnitati ac saluti
episcopatus nec non iustitia mediante vel honesta compositione omnem controversiam tollant,
nam ex prius attentatis ac aliis quibusdam noviter a domino de Pollweil pro positis multa
offeruntur quae nec episcopus nec pontifex nec caesarea maiestas nec status imperii approbare
possunt.
Cartaceo, carte 2.
336. Supplicatio ad imperatorem super temeritate quorumdam seditiosorum civitatis
Tridenti qui serenissimi comitis Tyrolis insignia non tantum in domibus privatis sed etiam in
domo ipsius commissariatus apposuerunt cum inscriptione "Domine periebamus salvasti nos",
et domini episcopi insignia in turribus picta abraserunt et comitis Tyrolis insignia ibi
depinxerunt; quod cum in dedecus domini Ludovici episcopi sit et ecclesiae tridentinae,
zelatores eiusdem ecclesiae rogant caesaream maiestatem ut stantibus suis decretis quibus
mandatur ne pendente sequestratione nihil innovetur, huic tanto malo obviare dignetur atque
dicta insignia removeri et abrasa iterum renovari iubeat.
Cartaceo, carte 2.
337. Variae scripturae in favorem episcopatus tridentini et capituli ad imperatorem missae
in quibus privilegia ecclesiae tridentinae atque iura ostenduntur; quod Tyrolis comes sit tantum
advocatus et protector episcopatus Tridenti; quod Tyrolis comes nihil possit imponere
episcopatui tridentino sine consensu omnium statuum imperii et caesareae maiestatis; quod
imperator propter suum iuramentum non potest consentire quod comes Tyrolis aliquid imponat
episcopatui tridentino; quod comes Tyrolis multa bona ab episcopatu tridentino possideat quibus
vassalus episcopatus efficitur.
Cartaceo, carte 32; scritte 27. Parte in italiano. 9 agosto 1571.
338. Rationes quibus comes Tyrolis superioritatem in episcopatum tridentinum ostendere
nititur, tum quia episcopatus est in provincia Tyrolis adducit reversalia, decreta et sententias
varias; tum quia ab anno 1234 usque ad annum 1626 a comite Tyrolis clerici et saeculares
collectantur; 3. quia episcopus, capitulum, subditi dicto comiti praestant iuramentum; 4. quia
episcopus ius armorum non habet; 5. episcopus in bello comitis Tyrolis vexillum sequi tenetur;
6. comiti Tyrolis omnia castra episcopatus debent esse aperta unde continuo in castro civitatis
detinet capitaneum qui claves castri et portarum servat et capitaneum armamentarii in civitate
detinet; 7. habet ius minerarum; 8. nullum ius episcopus tridentinus habet in nobiles antiquos; 9.
episcopus electus ad possessionem episcopatus absque permissione comitis Tyrolis accedere
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non potest; 10. privilegia civitatis Tridenti a comitibus Tyrolis semper fuerunt confirmata;
solvuntur etiam obiectiones.
Cartaceo, carte 16.
339. Anno 1569, 3 februarii. - Georgius de Albertis nomine domini Ludovici episcopi
tridentini suppliciter rogat caesaream maiestatem quatenus mittere dignetur Tridentum
commissarios qui eius nomine tridentinam ecclesiam gubernent usque ad decisionem causae
atque froenum imponant petulantiae quorumdam civium qui debitam obedientiam suo principi
praestare dedignantur.
Cartaceo, carte 2.
340. Anno 1570, 14 augusti Brixinone. - Supplices litterae Ludovici episcopi tridentini ad
Ferdinandum comitem Tyrolis in quibus eum rogat ut aflictae ecclesiae suae pacem concedere
dignetur atque tot angustiis oppressam sublevare.
Cartaceo, carta 1. In italiano. Di Pressinone il 14 di agoto 1570.
341. Litterae supplices ad caesaream maiestatem in quibus eam certiorem faciunt
administratores tridentini quod commissarii tyrolenses Tridenti commorantes prohibuerint ne
aliquis massarius et officialis tridentini episcopatus ipsis administratoribus dicti episcopatus
rationem reddant. Officia pariter ad eorum voluntatem distribuunt et thelonearium s. Martini
amoventes alium subrogarunt. Praeterea vacante praetura tridentina per discessum Francisci
Bettae vice praetoris substituerunt Hieronymum Pilatum filium Camilli Pilati civitatis consulis,
minorum causarum iudicis nec non ipsorum dominorum commissariorum assessoris qui etiam
procuratoris et advocati officium coram filio exercet. Quae cum repugnent consuetudini civitatis
ipsisque decretis caesareae maiestatis eamdem praecantur quatenus obliget dictos commissarios
ad desistendum ab huiusmodi excessibus quod proventuum ratio reddatur quibus de iure,
ministri et officiales episcopatus ad pristinum officium reddantur.
Cartaceo, carte 2.
342. Aliae praeces ad caesarem Georgii de Albertis nomine episcopatus Tridenti in quibus
iterum praecatur maiestatem suam quatenus ecclesiam tridentinam a tot gravaminibus liberare
dignetur; ut custos ad portam s. Martini in suo officio restituatur; ut novi praetoris electio iuxta
antiquas consuetudines et statuta civitatis Tridenti diutius non protrahatur; ut episcopatus
consiliarii libere iustitiam administrare valeant.
Cartaceo, carte 2.
343. Anno 1570, 19 maii. - Praeces porrectae dominis consiliariis aulicis caesareae
maiestatis pro remotione militum et sequestratorum episcopatus Tridenti et conditiones
observatae in ipsorum militum solutione.
Cartaceo, carte 2.
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344. Exemplar protestationis privatae factae Oeniponti a cardinale Ludovico episcopo
tridentino quod concordia et pacta ibidem inita cum Ferdinando comite Tyrolis vi metuque
cadente in constantem virum facta sint attentis minis multis et atrocibus sibi factis, et quoniam
huiusmodi protestationem publice facere non est ausus causa evitandi periculi, commisit
Georgio de Albertis secretario suo talem protestationem extendere ut iure merito omnes sciant
numquam sincere voluisse talia pacta inire quae mutata et alterata fuerunt per paredictum
comitem in praeiuditium ecclesiae suae.
Cartaceo, carte 2.
345. Exemplar supplicationis factae ab intervenientibus pro ecclesia tridentina caesareae
maiestati ut dignetur suo caesareo decreto sequestrum liberare et domino Ludovico episcopo
relaxare, conservando et manutenendo eum in pristinam possessionem suae ecclesiae et
episcopatus qui non recusabit aliquam concordii tractationem et aequas et iuridicas conditiones
a maiestate sua propositas pro quiete et bono ecclesiae suae accipere non recusabit. Quod si
etiam maiestas sua iudicaverit suo nomine etiam unum in castro Boni Consilii pro conservanda
quiete publici status permanere donec concordium sequutum sit, vel causa diffinita, dominus
episcopus contentus erit; et interim providebit ut talis deputatus menstruum et honestum
stipendium pro eiusdem sustentatione habeat. In reliquis vero omnes redditus et proventus
episcopatus iuxta saepius emanata caesareae maiestatis decreta domino episcopo libere et
absque alio impedimento cedant.
Cartaceo, carte 4.
346. Novus reccursus intervenientium pro ecclesia tridentina ad imperatorem in quo eum
rogant quod cum dominus episcopus tridentinus ad aulam caesaream advocatus sit dignetur
miserabili ecclesiae tridentinae calamitati providere et a tot perturbationibus liberare atque
concordium cum serenissimo principe et episcopatu et controversiam pro iustitia componere.
Cartaceo, carte 2.
347. Litterae supplices ad imperatorem agentis Ludovici episcopi tridentini in quibus
exponit quod dictus dominus episcopus supplicat maiestatem suam ut postquam serenissimus
Ferdinandus Tyrolis comes brevi sit ibi Spiram maiestatem suam conventurus, dignetur eiusdem
domini episcopi adventum et ad caesaream aulam profectionem eodem tempore gratiose
admittere; atque hac ratione sperabit per hanc comodam occasionem rebus suis atque
controversiis cum dicto Tyrolis comite finem imponat.
Cartaceo, carte 2.
348. Informatio data imperatori quod ad rescriptum ab eo factum ut Thelonearius ad
portam civitatis Tridenti s. Martini a sequestratoribus privatus, iterum in suum officium
remittatur nisi causa iusta fuerit eum deponendi, nondum sit remissus, etiamsi nullam causam
iustam addicere possint depositionis, unde si caesarea maiestatis absolutum decretum huiusmodi
restitutionis non dederit, numquam remittent ad pristinum officium, cum sit res odiosa ac eorum
facto contraria; ad aliud rescriptum de praetore eligendo: quod videlicet sequestratores
caesaream maiestatem informent de qualitatibus Hieronymi Pilati, eadem maiestas certior
redditur quod vacante praetore ad praeturam electus fuerit non servatis servandis quidam
Cischius quem officiales episcopatus non admiserunt et negotio delato ad caesaream maiestatem
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interim dictus Cischius Pragam se contulit ut quod a civibus Tridenti non poterat ab imperatore
impetraret, unde a dominis commisariis Franciscus Betta consiliarius episcopatus usque ad
novam provisionem substitutus est se cum dictus Betta post aliquod tempus alio se conferre
debuerit, suffectus fuit dictus Pilatus, qui iustis de causis esse non potest. Unde pro nova
provisione iterum maiestas sua supplicatur ad tertiam supplicationem quod consiliarii tridentini
iustitiam administrare possint, obtentum rescriptum "quod sequestratores cum moderatione et
dexteritate se gerant ita ut nemo iustam conquaerendi causam habeat et omnia quiete et pacifice
dirrigant", verum ex praeteritis valde dubitatur ne ista mandata parum curent et ideo consultius
videretur si sub expressa comminatione vel poena haec illis iniungerentur.
Cartaceo, carte 2.
349. Anno 1574, 30 martii. - Allegationes iuris in causa tridentina pro domino cardinali
Madrutio ubi probatur eiusdem cardinalis possessio vel quasi tam in spiritualibus quam in
temporalibus.
Cartaceo, carte 8.
350. Anno 1572, 17 maii Tridenti. - Consules civitatis Tridenti supplices litteras porrigunt
caesareae maiestatis quibus eam rogant quatenus providere dignetur et committere ut aliquis ex
sequestratoribus una cum domino Francisco Hendel Tridenti continuo resideat et consiliarii
episcopatus omnino removeantur atque alii civitatis confidentes non exteri adhibeantur in
consilio aut certe unus loco episcopatus, alius loco civitatis eligatur, uterque iurisconsultus sine
quibus domini sequestratores nihil quod ad ius et iustitiam administrandam pertinet, decernere
possint ne in dies quaerelae oriantur. Dominus enim Franciscus Hendel qui solus in civitate ex
sequestratoribus residet est iuris ignarus et ob imperitiam consiliariorum Christophori et
Ludovici episcoporum, quorum opera et consilio in decidendis causis utitur, scandala in dies
oriuntur et plurima rescripta contra ius emanant quae totam civitatem graviter affligunt eo vel
maxime quia consiliarios habent infensos ob controversiam et quaerelas contra dominos
cardinales episcopo propositas.
Cartaceo, carte 3.
351. Responsum caesareae maiestatis ad supplicationes consulum civitatis Tridenti per
Franciscum Gallum oratorem eorum porrectas ad primam supplicationem pro liberatione
obtinenda tertiae partis expensarum pro militibus diu in civitate Tridenti commorantibus
respondit quod quamvis compatiatur expositae eorum paupertati, tamen eos sublevare non
potest quia saepius talem solutionem iam determinavit eo vel maxime quia multi ex civitate ad
talem solutionem sunt parati unde impotentia non est tam magna ut supponitur. Ad aliam circa
consiliarios requisitos ut una cum Francisco Hendel iustitiam administrent, respondet quod
contraria pars audietur et inde ut melius expedire videbit resolvet; ita etiam circa castrum Mani
et aliis expositis a dictis consulibus.
Cartaceo, carta 1: dal tedesco.
352. Anno 1572, 16 maii in Oberdorff. - Responsio imperatoris ad Ludovicum episcopum
tridentinum et capitulum quod curabit omni solicitudine controversias cum Ferdinando
componere et habita informatione etiam a parte contraria quod aequum et iustum est unicuique
tribuere.
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Cartaceo, carte 2.
353. Adnotationes ad postremam notulam quae domino cardinali Madrutio Pragae
praesentata fuit et ob varias dificultates ab ipso recusata.
Cartaceo, carte 8.
354. Relatio transmissa a Ludovico episcopo tridentino cuidam electori in materia
controversiae cum Ferdinando comite Tyrolis eique domino electori commendat causam suam
occasione dietae celebrandae.
Cartaceo, carte 4.
355. Rationes quibus ostenditur quod actus traditionis clavium castri Boni Consilii
retroactis temporibus observatus imperatori tanquam Tyrolis comiti nullatenus, prodesse,
minusque suffragari valeat, tum quia actus gestus 1468 per Sigismundum Tyrolis comitem seu
illius commissarios in ingressu Ioannis Hinterpach ad temporalitatem episcopatus nihil officit
quia bona fide destitutus nullam parere potuerit praescriptionem cum sit in praeiuditium
ecclesiae et imperii; tum quia in praemissa obligatione nulla successorum mentio fuit adiecta, ut
in aliis casibus ibi expositis; tum quia ex compactatis castra episcopatus Tyrolis comiti debent
esse aperta, ergo qui aperit et claudit oportet ut claves habeat.
Cartaceo, carte 4.
356. Protestatio facta a cancellario cardinalis de Harac episcopi tridentini contra dominum
Georgium comitem Kinigl tanquam commissarium Leopoldi romanorum imperatoris in
receptione sponsae Hispaniarum reginae in tridentinae iurisdictionis confinibus, quod actus
huiusmodi solo advocatiae et protectionis titulo comitibus Tyrolis ad defensionem iurium
ecclesiae tridentinae competens factus sit.
Cartaceo, carte 6. (Ricuperato fra gli Atti trentini).
357. Anno 1568, 28 augusti Tridenti. - Instructio Ludovici episcopi tridentini ad Maximum
Grotta in materia controversiae cum comite Tyrolis.
Cartaceo, carte 6. In italiano.
358. Articuli controversi inter cardinalem Madrutium episcopum tridentinum et comitem
Tyrolis circa praetensas compactatas observandas ab episcopo tridentino.
Cartaceo, carte 4.
359. Extra 1681. - Scriptura in qua ostenditur appellationes faciendas esse ad tribunal
imperatoris et nullatenus ad regimen oenipontanum, cuius non est subditus episcopatus
tridentinus.
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Manca.
360. Expositio onerum et gravaminum ecclesiae tridentinae quae durante sequestratione
susdeg. vertitur, unde necesse est auctoritas romani pontificis ut se interponat apud caesaream
maiestatem pro remedio tot ruinis applicando.
Cartaceo, carte 4. In italiano. - Le rovine dell'acque sono tali che il cardinale è sforzato a diverse
soventioni di monasteri che sono fuori della città.
361. Iura et rationes quas episcopus inter limites suae dioecesis delinquentes clericos per
proprios officiales capere et ad carceres sui officii traducere et punire potest absque violatione
laicalis territorii.
Cartaceo, carte 4.
362. Anno 1576, prima octobris Ratisbonae. - Sententia sive votum statuum imperii in
comitiis ratisbonensibus quod etsi inter Ludovicum episcopum tridentinum et Ferdinandum
comitem Tyrolis occasione cuiusdam reservatoriae in confoederatione episcopi Georgii 1454
comprehensae, qua mediante alia vetustioris obligationis reservantur, ortae fuerunt differentiae,
non ideo minus episcopus in eiusmodi antiqua consuetudine ac ipsius possessione vel quasi,
praestitis promissionibus, aeque pariter ac erga imperatorem Ferdinandum observatum fuit,
quod sic penitus aquievit et nunc usque ad legitimam causae principalis laesionem conservari
debeant ac propterea interpositam sequestrationem temporalitatis in eodem principatu, iure et
aequitate ab ipsius caesarea maiestate tanquam supremo tutore removendam et
administrationem episcopatus tradendam decernunt et ipsa caesarea maiestas dictos episcopum
et comitem componere curabit expeditis iuris mediis.
Cartaceo, carte 4.
363. Scriptura in qua ostenditur quod episcopus tridentinus a quoquam non possit nec
debeat gravari vigore regalium quae ab imperatoribus et romano imperio ipsi conceduntur. Unde
iniquum erat episcopos tridentinos ad solvenda stipendia militibus pro securitate quorumdam
seditiosorum civium Tridenti commorantibus, a parte comitis Tyrolis Ferdinandi, cogi voluisse.
Cartaceo, carte 2.
364. Anno 1639, 23 februarii extra. - Reccursus episcopi tridentini ad archiducissam
Austriae Tyrolis comitissam contra comitem Gerardum de Arco protectorem Francisci Storol
occisoris cancellarii Rippae qui in militia arolatus saepe Rippam se transfert in contemptum
domini episcopi.
Cartaceo, carte 3. In italiano. - Vi è pure un mezzo foglio con metà indirizzo di lettera da Trento
diretta a Vienna al Clesio: l'altra metà è stata trovata in precedenza.
365. Praeiuditia quae inferuntur ecclesiae tridentinae a ministris oenipontanis in causis
concernentibus officium spirituale qui in morte parrochi aut curati in tractu athesino bonorum
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inventarium ipsi facere praetendunt; in visitatione canonica impediunt ne domino episcopo
reddantur rationes bonorum ecclesiarum; in causis matrimonialibus impediunt ne citentur partes
nisi habito ipsorum consensu; in legatis piis se ingerunt; impediunt episcopum tridentinum a
possesione danda praelatis noviter electis s. Michaelis et Griez.
Cartaceo, carte 6. In italiano. - S. Michele all'Adige - Monastero 1655.
Paola Schlappa era stata bandita dal principato per la sua vita scandalosa tenuta per trent'anni col
rev.do don Tomaso Cigainer, già prelato di quel luogo... i tirolesi la han di nuovo condotta dal detto
prelato... sotto pena della fustigazione.
Nelle carceri di Königsbergh era morta li mesi scorsi una donna inquisita per strega avanti di
terminar il processo e pubblicar sentenza, la fecero di propria autorità sepellir in luogo profano, havendola
lasciata morire senza sacramenti, nonostante n'avesse fatto istantemente dimanda, diederon (i tirolesi)
occasione di scandalizzare il pubblico, mettendo in questo modo a pericolo l'anima dell'infelice per la
dannazione.
366. Anno 1689. - Actus iurisdictionales exerciti per dominos Guadentium Fortunatum
comitem a Wolchenstain et Ioannem Antonium Ceschi de s. Cruce consiliarium oenipontanum
sede episcopali Tridenti in temporalibus vacante per mortem domini Francisci de Albertis
episcopi tridentini a sacra caesarea maiestate Tyrolis comite deputatos.
Cartaceo, carte 57; scritte 42. Due sigilli aderenti. Parte in italiano.
367. Anno 1647, 9 decembris Tridenti. - Protestatio atque declaratio Caroli Emmanuelis
episcopi tridentini contra proclama affixum in publica platea de mandato Ferdinandi Caroli
comitis Tyrolis in quo subditis episcopalis carnium gabella imponitur et collecta quolibet mense
solvenda; quod videlicet illud proclama sit contra omnes leges et in praeiuditium iurisdictionis
episcopalis et subditorum episcopatus unde contra illud protestatur.
Cartaceo, carte 2. In italiano. Due copie. Due sigilli aderenti.
368. Enarratio ac series rerum et tractatuum secutorum inter cardinalem Madrutium et
Ferdinandum comitem Tyrolis ratione quarumdam compactationum perquam praeiuditialium
episcopatui tridentino praecipue ut episcopus tridentinus recognosceret comitem Tyrolis pro
supremo principe et vero domino suo et episcopatus nec se episcopus principem Tridenti
nominaret etc. unde pro his et aliis praeiuditiis sibi illatis Romam accedere compulsus est.
Harum perturbationum causa praecipua fuit Franciscus Gallus consul Tridenti una cum nonnulis
aliis qui multa gravamina proposuerunt, quibus asserebant civitatem ipsam nimis fuisse ante
subiectam a dominis Bernardo, Christophoro et aliis episcopis, petentes inter alia sibi concedi
quod si quando civitas ipsa ab episcopis gravaretur ut ad caesaream maiestatem seu ad eius
imperialem cameram vel ad archiducem Austriae Tyrolis comitem, utpote ecclesiae tridentinae
advocatum recurrere liceret; quos cum dominus episcopus persuadere niteretur, comparuit
dominus Antonius Scratemperg consiliarius aulicus qui irrequisito episcopo sonitu campanae
consules convocans eos certiores fecit quod serenissimus comes Tyrolis notitiam habuerint, eius
auctoritatem vocari in dubium; nonnullosque vereri ac haerere eundem recognoscere pro
supremo principe et eorum domino; qua de re maxime offensus decrevisse Tridentum exercitum
mittere nisi quorumdam precibus fuisset impeditus. Ex quibus ac aliis multis tot calamitates
evenerunt.
Cartaceo, carte 58. Parte anche in italiano e in tedesco. Sono dei secoli XVI e XVII.
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Capsa 79
369. Anno 1682, 13 octobris Tridenti. - Ioannis Antonii Rossi consiliarii regentis in
Inspruch proclama Tridenti publicatum et affixum annullans omnia acta contra Petrum Pace qui
bannitus fuit etc. declarans dictum Pace iuste appellasse ad comitem Tyrolis et quod
imposterum quilibet ad dictum tribunal appellare possit, eique Pace salvoconductum concedit
ita ut nullus aliquo modo possit eum offendere neque accusare vel citare apud aliquem iudicem
episcopatus Tridenti et quod proclama affixum quantocius levari debeat. Et ut omnibus pateat
liberos esse recursus ad comitem Tyrolis notum facit omnibus, quod Antonius Gratiadeus qui
captivus Tridenti fuerat et una cum Pace coniunctus e carcere liberatus fuit de mandato
serenissimi principis ut oenipontano tribunali libere gravamina sua exponere possit.
Anno 1682, 15 octobris. - Ioannes Antonius Rossi ad protestationem episcopi tridentini de
nullitate actorum a se publicatorum aliud proclama emisit quo episcopale annullat atque
observationem et executionem primi a se publicati mandat sub poenis.
Cartaceo, carte 10. In italiano. Due copie.
370. Anno 1682, 16 octobris Tridenti. - Francisci de Albertis episcopi tridentini ad
Leopoldum romanorum imperatorem praeces supplices in quibus per Franciscum Antonium de
Albertis consiliarium suum representat excessus detestabiles Tridenti commissos cum populi
scandalo a Ioanne Antonio Rossi consiliario oenipontano. Unde eum rogat ut tanquam protector
his scandalis obviare dignetur.
Cartaceo, carte 2.
371. Anno 1678, 20 novembris Tridenti. - Ioannes Iacobus Sizzo Oenipontum scribit
Ioanni Antonio Rossi de mandato domini episcopi tridentini ut mittat sibi clavem portae al
Balon qua dominus episcopus indiget.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
372. Anno 1682, 9 octobris. - Franciscus de Albertis ad praesentatam sibi scripturam a
Ioanne Antonio Rossi commissario comitis Tyrolis respondet acceptare ea quae acceptanda sunt
et protestari contra ea quae praeiuditium afferunt ecclesiae suae.
Cartaceo, carte 4. Due copie. Sigillo aderente.
373. Anno 1682, 14 octobris. - Proclama Francisci de Albertis episcopi tridentini annullans
omnia acta a Ioanne Antonio Rossi tum in proclamate ab eo in aliena iurisdictione publicato,
tum in violenta abductione et liberatione ope militum Antonii Gratiadei ex carceribus tridentinis
et ad caesaream maiestatem appellatio.
Cartaceo, carte 4. In italiano. Sigillo aderente.
374. Anno 1682, 6 octobris Tridenti. - Ioannes Antonius Rossi assertus commissarius
comitis Tyrolis conquaeretur quod episcopus tridentinus per suos secretarios schedulam miserit
et non potius eum vocaverit et contra formam scripturae et tenorem protestatus est.
Cartaceo, carte 4. Notaio: Francesco Polli di s. Massenza.
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1395

Capsa 79
375. Circa annum 1570. - Scriptura in causa cardinalis Ludovici episcopi tridentini cum
Tyrolis comite in qua enarratis iis quae acciderant inter praedictas partes disseritur de iure et
forma compactationum inter eas erigendarum et de possessione ab episcopo tridentino adeunda
post erectas solitas et ab ultimis praedecessoribus signatas compactationes.
Cartaceo, carte 7.
376. Anno 1639, die 15 iunii. - Dominus Carolus Emanuel episcopus et princeps Tridenti
audito quod commissarii archiducales velint facere aestimum bonorum in Segonzano et
Grumesio quae iurisdictiones iure directi dominii ad tridentinam ecclesiam spectant iubet
dominis de Prato etc. ne in id consentiant sed potius pro posse obstent.
Manca.
377. Scriptura informativa occasione processus contra Antonium Gratiadei et Petrum Pace
a massario tridentini episcopi formati et responsum ad tres quaerellas Ioannis Antonii Rossi
asserti commissarii oenipontani; quod episcopus tridentinus inhibuerit reccursum suorum
subditorum ad tribunal oenipontanum; quod inquisitionem fecerit contra Antonium Gratiadei et
Petrum Pace ob intentatum recursum et in eius odium; quod attentata fuerint commissa per
massarium episcopalem deveniendo ad sententiam bannitoriam contra Petrum Pace
contumacem, postquam sibi ab eodem fuerit notificatus recursus.
Cartaceo, carte 5. Parte in italiano. 10 ottobre 1682. Osteria del Pesce.
378. Anno 1682, 12 octobris Tridenti. - Depositio Antonii Gratiadei incarcerati quod
nullum recursum fecerit post eius incarcerationem ad caesaream maiestatem vel ad tribunalia
oenipontana sed ad solum dominum episcopum tridentinum.
Cartaceo, carte 2.
379. Anno 1682, 5 octobris Tridenti. - Hieronymus de Martinis et Bartholomaeus Kempf
secretarii episcopi tridentini nomine domini episcopi dominum Ioannem Antonium Rossi
convenerunt et eidem exposuerunt quod pendente controversia in alio tribunali circa Petrum
Pace et Antonium Gratiadei nihil innovare praesumat protestando de nullitate cuiuscumque
actus.
Cartaceo, carte 2.
380. Varia fragmenta circa iurisdictionalia episcopatus tridentini et praecipue epistola
episcopi tridentini ad Tyrolis comitem qui Vigilium Vescovi parrochum Mediocoronae et
decanum foraneum ad Athesim tanquam delegatum ad dietas respuebat, respondetque dominus
episcopus tridentinus semper in more fuisse et liberum domino episcopo mittere quemcumque
sibi placeret.
Manca.
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1396

Capsa 79
381. Anno 1644, 30 septembris Oeniponti. - Claudiae Tyrolis comitissae mandatum ad
Philippum Iacobum Kogher locumtenentem Cortatiae quatenus sequestrare debeat vina, fructus,
census, castra, domus, urbaria, lacus et alia bona episcopi tridentini, capituli, comitum, baronum
in episcopatu tridentino existentium quae bona sunt in comitatu tyrolensi eo quod debitas
steuras solvere recusent.
Cartaceo, carte 2. In italiano (dal tedesco).
382. Anno 1638, 4 novembris. - Epistola ad Claudiam Tyrolis comitissam in qua exponit
beneficia accepta ab austriaca domo quae non sint in praeiuditium ecclesiae suae exhibet
prompta sua servitia, eam insuper rogat ut dignetur ei suggerere viros quibus exponere possit
gravamina ecclesiae suae et modum assignare pro aliqua compositione cum ipsa serenissima
domina.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
383. Anno 1639, 13 ianuarii. - Propositiones factae in dieta oenipontana ab episcopo
tridentino in materia gravaminum ecclesiae suae quod videlicet cognitio et compositio
controversiae in causa sovranitatis remaneat suspensa et quod sit in arbitrium utriusque partis
hunc articulum promovendi quandocumque sibi placuerit. Circa articulum collectandi standum
consuetudini et iuxta partium iura; quod comiti Tyrolis non competat ius iudicandi et
sententiandi inter episcopum et suos subditos nec reformandi sententias suorum tribunalium.
Cartaceo, carte 4. In italiano.
384. Anno 1639. - Articuli tractati in congressu oenipontano 8, 9, 10, 11, 12 ianuarii in
materia gravaminum ecclesiae tridentinae.
Cartaceo, carte 8. In italiano.
385. Anno 1638. - Epistolae episcopi tridentini ad Claudiam comitissam Tyrolis in qua
promittit iuramentum recipere a capitanio Columna et eum admittere in consilio et aliis
functionibus iuxta compactata salvis tamen iuribus.
Cartaceo, carte 6. In italiano e tedesco.
386. Anno 1638, 7 novembris. - Exemplar gravaminum ecclesiae tridentinae praesentatum
in congressu oenipontano per dominum Iosephum Ghelf canonicum et dominum Felicem de
Albertis consiliarium et cancellarium tridentinum ubi 16 gravamina ostenduntur.
Cartaceo, carte 22. Parte in italiano.
387. Anno 1676, 12 decembris. - Protestatio episcopi tridentini contra dominum
Dominicum Christophorum Concinum et alios officiales militiae provincialis qui de mandato
tribunalium Oeniponti militibus stipatus petiit hominem captivum qui nuper in postam in
iurisdictione levicensi deliquit; quod cum dominus episcopus denegasset tanquam petitionem
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Capsa 79
iurisdictioni suae praeiuditialem una cum militibus ad carceres accessit et rupto ostio captivum
extraxit et Roboretum conduxit.
Cartaceo, carte 6.
388. Anno 1652, 18 martii Tridenti. - Protestatio Caroli Emmanuelis episcopi tridentini
contra aedictum Pergini publicatum de mandato Ferdinandi Caroli comitis Tyrolis a Carolo
Columna barone de Vels et Christophoro de Prato ad effectum dirimendi lites circa haereditatem
quondam Filibertae Madrutiae, ubi citantur omnes praetendentes etc. ad comparendum Tridenti
in aedibus dicti Vels et Prati. Contra quod aedictum dominus episcopus protestatur tanquam
praeiuditiale iuribus ecclesiae suae.
Cartaceo, carte 3. Tre copie. Tre sigilli aderenti.
389. Anno 1652, 23 februarii Tridenti. - Aedictum Caroli Columna de Vels capitanei
tridentini et Christophori baronis a Prato archiducis Austriae cubicularii et tyrolensis militiae
columneli in quo citantur omnes praetensionem habentes in haereditatem dominae Filibertae
Madrutiae a comparendum Tridenti indicta die etc. Sunt 4 exemplaria.
Cartaceo, carte 4. Parte in italiano. Due sigilli aderenti in ogni carta (8 sigilli).
NB. Questo documento è ora unito a quello del N° 367: è una copia uguale.
390. Anno 1674, 7 martii. - Responsio episcopi tridentini ad dominos Sisso et Dusini
commissarios suos delegatos in qua laudat extensionem scripturae ab eis factae ad defensionem
ecclesiae tridentinae; eosque monet ut nullatenus attendant ad expressionem commissariorum
tyrolensium quod videlicet decretum concilii constantiensis circa temporalitatem ecclesiae
tridentinae nullius sit roboris quia iam effectum suum sortitum est restitutione omnium quaea ad
tridentinam ecclesiam spectabant; quod claves castri semper fuerint paenes episcopos
tridentinos et non in manibus capitanei et episcopi; quod castrum Coret et decima praetensa a
secretario Coret nullatenus ei debeatur; quod si per viam iuris praetendat, necessaria documenta
producat in episcopali cancellaria, ubi est tribunal competens et ibidem quod iustum est
ventilabitur.
Cartaceo, carte 6. In italiano.
391. Anno 1674.- Alii articuli propositi a commissariis tridentinis Sizzo et Dusini pro
episcopatu tridentino quod compactatae 1454 et 1468 inter Sigismundum comitem Tyrolis et
Georgium ac Ioannem episcopos tridentinos et successoribus in omnibus observentur et nullus
actus violentus in praeiuditium ecclesiae exerceatur, in controversiis vero arbitri eligantur ut
cautum est 1662; quod comes Tyrolis in iurisdictionibus feudalibus episcopatus tridentini nullos
faciat actus iurisdictionales nec contra vassallos in concernentibus feudum, nec contra eorum
subditos aut bona illius territorii, neque impedire possit appellationes in tertia instantia ad forum
episcoplae tanquam dominum directum.
Cartaceo, carte 4. In italiano.
392. Anno 1597, 12 februarii Tridenti. - Carolus episcopus tridentinus certiorem facit
Darium Castelletum de Numio quod si advenerint commissarii caesarei Numium pro exigendo
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Capsa 79
iuramento compactatarum, nullo modo admittere debeat eosdem commissarios pro tali
iuramento respectu feudi ecclesiae tridentinae et ita scripsisse iam Numium vicario suo.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
393. Libellus supplex episcopi et capituli tridentini ad caesaream maiestatem pro obtinenda
eius protectione in tot calamitatibus ecclesiae suae a domino Tyrolis comite afflictae tum
sequestro eisdem facto Termeni et Bulsani reddituum, tum commissariorum praetensorum
Tridenti residentium praedominio, etiam post causam ab ipso domino imperatore ad se
avocatam, tum etiam magnis incomodis et expensis tot militum contra omne ius in civitate
degentium.
Cartaceo, carte 4. In italiano.
394. Anno 1570, prima februarii. - Protestatio Ludovici episcopi tridentini quod
iuramentum praestitum a subditis suis comiti Tyrolis occasione iniustae occupationis arcium et
feudorum episcopatus nullum sit, vi metuque extortum, unde implorat dominum Vigilium et
tutelares ecclesiae ut episcopalia iura tueantur.
Cartaceo, carte 4.
395. Anno 1574. - Epistola Ludovici Madrutii ad summum pontificem in qua eum rogat ut
mediante suo nuntio apud imperatorem se interponat ut in possessionem suae ecclesiae venire
possit priusquam articuli compositionis cum comite Tyrolis tractentur.
Cartaceo, carte 4. In italiano.
396. Anno 1571, 17 novembris Galesii. - Ludovicus episcopus tridentinus doctori Georgio
scribit quod etiamsi ad evitandas tot molestias Tridento abscesserit non cedat tamen toto conatu
apud imperatorem agere pro componendis rebus cum comite Tyrolis. Informet pariter dominum
Trautzon et ipsum caesarem quod Romam petierit non quidem pro tractanda causa sua sed ad
evitandas continuas molestias.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
397. Anno 1568. - Variae epistolae Ludovici episcopi tridentini ad Georgium agentem
suum Viennae ut instet apud imperatorem pro obtinenda pacifica possessione castri sui in
civitate tridentina quam impedire tentat comes Tyrolis ut eum defatiget et ad desperationem
inducat, qua obtenta possessione et a maiestate sua conservata res episcopatus de plano
incedent; ut procuret inhibitorium a caesare assertis commissariis aliisque officialibus
episcopatus tridentini ne ultra procedant usque ad aliam deliberationem.
Cartaceo, carte 2. In italiano. - Esiste solo la lettera datata 26 agosto 1568.
398. Scriptura praesentata caesareae maiestati a procuratore Ludovici episcopi tridentini et
capituli in qua ostendit episcopum tridentinum ponendum esse in possessionem sui episcopatus
et removendam sequestrationem temporalitatis.
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Capsa 79
Cartaceo, carte 8.
399. Gravamina episcopatui tridentino ab archiducissa Claudia irrogata recensentur, inter
quae, quod Tyrolis comes pro superiori sit recognoscandus a tridentino episcopo et subditis suis
et propterea actiones coram imperiali consilio per episcopum adversus tridentinam civitatem
institutas coram Tyrolis comite prosequendas esse; urbi tridentinae privilegia et statuta a comite
Tyrolis fuisse collata et confirmata, in iisdem confirmationibus recursus ad comitem Tyrolis
reservatus, controversias inter episcopum et capitulum tridentinum et civitatem exortas a
comitibus Tyrolis fuisse discussas; quod regimen oenipontanum vassallis, officialibus et
magistratis episcopatus tridentini mandata dederit auctoritate austriaca; quod quamvis iuxta
compactata capitaneus Tridenti gratus esse debeat episcopo, duo electi sunt absque dependentia
ab episcopo et in inscriptionibus comes Tyrolis capitaneum suum vocat, cum episcopi
capitaneus semper sit appellatus et appellari debeat, utpote ab episcopo salariatus et cum claves
civitatis caeteroquin eidem capitaneo tradantur ab episcopo, domina comitissa per proprios
deputatos duobus novissimis capitaneis claves tradi iussit episcopum de sua possessione quasi
spoliando; et dictus capitaneus scilicet Carolus Columna baro de Wels suam auctoritatem
ostendit tribus continuis diebus portas civitatis clausas tenendo, neque erubuit postquam ad
canonicorum et civium instantiam portas rursus aperiri mandavit, dicteriis manifestum
eorumdem contemptum facere; quod dictus capitaneus Perginum occupaverit eo quod Filiberta
Madrutia minorennis non episcopo sed serenissimae comitissae sit subiecta unde
locumtenentem castri ab episcopo constitutum sibi iurare fecit et suo nomine iurisdictionem
administrare; quod dictus capitaneus iurisdictionem in germanos Tridenti incolas et etiam
exteros exercere praetendit, sucios ab executione citationum pluries impedivit; quod dicta
archiducissa iura vassallorum episcopatus sibi arrogat et appellationes, revisiones et recursus
sibi assumit et lites inter feudatarios episcopi et eorum subditos episcopales ex una et vassallos
seu subditos tyrolenses ex altera cognoscendi et iudicandi ius sibi soli serenissima attribuit,
episcopo tridentino omnino excluso; quod captivos fecerit subditos baronum de Trapp
feudatarios episcopatus, et in castro Roboreti incarcerari iusserit; quod proclamata in
iurisdictione Segonzani baronum a Prato feudatariorum episcopatus publicata de mandato
dicasteriorum Oeniponti fuerint circa formam observandam tam in introducendis quam in
prosequendis recursibus, appellationibus et revisionibus quae ad comitem Tyrolis utpote
superiorem devolvuntur; quod proclamata et banna iussu serenissimae archiducissae eiusque
nomine publicata fuerint revocatoria consularium deliberationum Tridenti, cum ad solum
episcopum spectent; quod appellationes perginenses serenissima sibi arrogavit assignando alium
in territorio tyrolensi cui appellationes dictae referri debeant; quod in episcopatu collecatae
passim a serenissima imponantur et ius sibi arrogat imponendi mercibus gabellam; quod non
possit episcopus tempore pestis passus intercludere; quod capitaneus et alios officiales Ananiae
et Solis qui iuramentum in manibus episcopi praestiterunt, suo officio privarent vel Oenipontum
accessiverit ad iuramentum ibi praestandum contra compactatas; quod erectae compactatae non
observentur; quod in rebus ecclesiasticis se immiscet et causas ad suum tribunal trahit, neque
ecclesiasticorum delicta punire potest ut inter caeteros patuit de sacerdote valesoletano
Constantio qui in ecclesia cathedrali a canonicis curae animarum praefectus, absque episcopi
licentia eamdem curam administrabat unde in carcerem coniectus, de mandato serenissimae
archiducissae a capitaneo barone Wels ex eisdem carceribus liberatus est; quod milites per
episcopatum contra omne ius, colligere praetenderit etc.
Cartaceo, carte 48; scritte 44. La data più recente, citata, è il 1646.
400. Anno 1578, 20 octobris Tridenti. - Iuramentum compactationum praestitum
Ferdinando comiti Tyrolis a Ludovico episcopo tridentino coram domino Ioanne Remer et
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domino Michaele Merli commissariis deputatis a domino Simone de Thunn decano et aliis
canonicis Tridenti, a domino Iosepho Gaudentio iuris utriusque doctori, domino Michaele de
castro Campo, ser Nicolao Chiusole, ser Prospero Burato, ser Francisco Antoler, ser Vincentio
Consolato, ser Christophoro de Rizzis consulibus civitatis Tridenti, a domino Antonio Job iuris
utriusque doctore, domino Nicolao Balduino iuris utriusque doctore, domino Ioanne Baptista
Balduino capitaneo pro se et aliis civibus Tridenti, a Vigilio de Zottis de Cognola, Antonio
Vergotto de Montagna, ser Petro Crivelo de Gardulo, Georgio Mozzo de Sardagna, Georgio
Fachino de Meano, Baptista Segata de Vigulo Vattarii, Iacobo Bassi de Vattario, Christano
Fontana de Bosentino, Antonio Ranzo de Paho, Romedio de Matarello, Simone Margono de
Ravina, qui omnes iurarunt nomine suarum villarum dictas compactationes iuxta formulam ibi
descriptam.
Manca.
401. Varia exemplaria gravaminum a comite Tyrolis ecclesiae tridentinae illatorum quorum
aliqua superius recensita sunt alia ibi exprimuntur.
Manca.
402. Anno 1568, 23 decembris Tridenti. - Libellus supplex Ludovici episcopi tridentini in
quo rogat caesaream maiestatem ut impedire velit introductionem militum in civitatem Tridenti
iam ordinatam a comite Tyrolis sub praetextu publicae tranquilitatis conservandae, cum alium
finem non habeat quam auctoritatem episcopi imminuere et redditus suos absorbere, unde
militum introductione pax illa quae modo in episcopatu viget, facile dirrempetur et omnia
susdeg- vertentur. Adnectuntur rationes quibus dominus episcopus ostendit nullam potestatem
habere comitem Tyrolis introducendi milites in episcopatum tempore controversiae quae inter
ipsum et episcopum agitur, unde actor et iudex vult fieri quod est contra imperialia decreta et
compactationes et quamquam possit in episcopatum milites introducere, non tamen episcopi
expensis, sed propriis facere debet ut compactatae ostendunt et episcopus imperii membrum
existat.
Cartaceo, carte 6. Parte in italiano.
403. Relatio data a Carolo Emmanuele episcopo tridentino statibus imperii de variis
perturbationibus quibus ecclesia sua fuit subiecta propter persecutiones comitum Tyrolis, quam
imperio tollere et sibi subiicere tentarunt.
Est exemplar sed imperfectum.
Cartaceo, carte 12; scritte 6. Autografo.
404. Libellus suppex porrectus a sindico et procuratore ecclesiae tridentinae imperatori quo
eidem exponit praetensionem domini Hendel commissarii sequestratoris salarium excessivum
praetendentis non tam pro se quam pro domino Remer ut plurimum a Tridento absente, unde ne
eveniant inconvenientia, rogat maiestatem suam ut remedium apponat et dominum episcopum
ad possessionem temporalitatis inducat.
Cartaceo, carte 2. Sec. XVI.
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Capsa 79
405. Instructio data a cardinale episcopo tridentino ad nuntium suum Oeniponti quod
videlicet nitatur informare serenissimum Tyrolis comitem quod episcopus tridentinus impedire
non possit venditionem vitulorum et butiri in districtu venetorum tempore nundinarum quia
esset in maximum praeiuditium subditorum suorum qui maximum emolumentum ex tali
venditione habent nec ullum damnum afferunt tridentinis et tyrolensibus subditis quia talis
venditio nundinarum tempore solum permittitur.
Manca.
406. Anno 1690, 19 martii Tridenti. - Libellus supplex Iosephi Victorii episcopi tridentini
ad caesaream maiestatem in quo ostendit paupertatem ecclesiae suae et multas expensas quae
fieri debent ad reparanda aedificia etc. unde eam rogat ut regimen commissariorum sede vacante
renuntiet, steuras exolvendas condonet et ut capitaneos per episcopatum eligere non teneatur ut
hoc modo depauperatam ecclesiam sublevare possit.
Manca.
407. Anno 1658, 23 augusti Brixinonae. - Balthassar Baldessari certiorem facit episcopum
tridentinum quod circa petitionem comitis Tyrolis factam provinciae pro defensione patriae una
sit mens etiam episcopi brixinensis quod sit praetextus serenissimi comitis ut privato suo
comodo providere volendo, defensionem patriae ostendet unde si eius mens hoc modo
secundetur nullus erit finis talium petitionum. Hinc alia resolutio habenda erit ne collum
submittatur huiusmodi contributionibus non concernentibus communem defensionem si
votorum pluralitas appareat.
Manca.
408. Varia fragmenta scripturarum concernentia calamitates Ludovici episcopi tridentini,
gravamina episcopis tridentinis Ludovico et Carolo Emmanueli a Claudia et aliis comitibus
imposita. Accedunt fragmenta epistolarum episcopi tridentini ad summum pontificem et
imperatorem quibus eorum protectionem implorat.
Cartaceo, carte 2. C'è solo un testo che parla della notula di Praga. In italiano.
409. Anno 1657, 28 martii. - Protestatio domini episcopi tridentini contra proclama affixum
et publicatum in variis locis plebis Calavini et Cavedini a potestate Roboreti asserto subdelegato
caesareo utpote praeiudiciale iuribus ecclesiae tridentinae; aliudque proclama publicatum fuit et
in dictis locis affixum in quo declaratur nullitas prioris tanquam a potestatem non habente
publicati et pendente appellatione domini episcopi ad caesarem.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
410. Anno 1657, 11 maii Tridenti. - Protestatio facta de mandato domini episcopi tridentini
in faciem domini baronis de Vels Columnae exercitis iurisdictionalia in territorio tridentino sub
archiducali delegatione occasione controversiae dominae comitissae Doroteae Lodroni olim
uxoris domini comitis Mathiae de Galassi nunc principissae de Liechtenstein cum filiis et
haeredibus praefati domini Galassi ex causa praetensorum legatorum.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 79
Cartaceo, carte 6. Notaio: Franciscus Capris.
411. Anno 1657, 9 iulii. - Protestatio facta de mandato domini episcopi tridentini in faciem
commissarii archiducalis exercentis iurisdictionalia circa confines controversos cum subditis
episcopalibus Romeni et archiducalibus Caldarii.
Cartaceo, carte 6; scritte 4. Notai: Bartolomeus Gregorius Romeni; Franciscus Parisius notarius
Thay, incola Sejj.
412. Anno 1660, 11 octobris Tridenti. - Protestatio facta a domino Georgio comite de
Königseg, S.C.M. et serenissimi domini Sigismundi Francisci a secretis consiliarii et in
episcopatu tridentino pro eodem reverendissimo domino Sigismundo Francisco locumtenente in
faciem domini Ioannis Petri Ceschi de s. Cruce commissarii pro domino Ferdinando Carolo
comite Tyrolis exercentis iurisdictionalia in conductores bonorum Madrutianorum declarando
omnes actus nullos.
Cartaceo, carte 2. Notaio: Paulus Castellius.
413. Anno 1665, 5 maii. - Commissarii archiducalis protestatio contra certos titulos qui
tribuuntur in processibus tam episcopis quam aliis interessatis episcopatus tridentini.
Reprotestatio commissarii episcopalis contra dictam protestationem.
Cartaceo, carte 2. Non c'è la controprotesta dei commissari.
414. Anno 1676, 10 iulii. - Protestatio facta nomine domini episcopi tridentini contra
aedictum comitis Tyrolis in iurisdictione episcopali Tresii affixum contra impedientes picis
collectionem in dicto loco Tresii.
Cartaceo, carte 2.
415. Anno 1677, 19 ianuarii. - Protestatio facta de mandato domini episcopi tridentini in
faciem Ioannis Petri Ceschi commissarii tyrolensis qui in civitate Tridenti quosdam citavit
occasione asserti spolii per partem lodroniam de praediis Margoni commissi praetermissis
consuetis requisitorialibus.
Cartaceo, carte 4. Due copie.
416. Anno 1614. Instructio data a cardinali Carolo Madrutio episcopo tridentino dominis
Bernardo Merlo a Millen et Alexandro Fopulo consiliariis suis de modo tenendi cum domino
comite Tyrolis circa negotium retentionis domini Georgii Fugger senioris de mandato dicti
comitis Tridenti incarcerati sub praetextu rebellionis.
Cartaceo, carte 5. In italiano. Sigillo aderente.
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Capsa 79
417. Cardinalis episcopi tridentini oratio ad caesarem et patres imperii qua ostendit
calamitatem ecclesiae suae a serenissimo Tyrolis comite oppressae eorumque implorat auxilium
atque iustitiam pro tuendo imperii membro ad nihilum vix non redacto.
Cartaceo, carte 8. Sec. XVI.
418. Anno 1638, 14 novembris Tridenti. - Relatio data domino episcopo tridentino a Ioanne
Petro Laghi de datio imposito a serenissimo Tyrolis comite Rippae videlicet 50 crucigeros
solvendos esse pro qualibet urna vini ex Rippa extrahenda; idipsum fieri iussit dictus Tyrolis
comes in iurisdictione Levici in loco dicto al Menador.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
419. Anno 1644, 23 iulii Iseriae. - Vespasianus comes de Liechtenstein certiorem facit
dominum episcopum tridentinum de mandato sibi misso a barone Felz capitaneo Tridenti
nomine serenissimi comitis Tyrolis continente gravamina numquam alias praticata in
iurisdictione castri Cornu, unde rogat dominum episcopum tanquam dominum dirrectum pro
suo consilio etc.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
420. Anno 1641, 29 aprilis Avisii. - Iulius de Sulthaus scribit domino Felici Alberti
cancellario domini episcopi tridentini quod iuxta delegationem sibi factam a serenissimo Tyrolis
comite aestimum bonorum Segunzani de licentia dominorum de Prato fecerit, quamquam a
domino episcopo sibi fuerit vetitum, unde ne praeiuditium iuribus episcopatus inferat poterit
scribere serenissimo comiti et cum eo convenire.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. In italiano.
421. Anno 1641, 4 maii Tridenti. - Carolus episcopus tridentinus respondet Iulio de
Sulthaus quod limites suae commissionis et iurisdictionis non excedat et domino capitaneo
regionis praesentabitur aestimum ab ipso domino episcopo vel a dominis vassalis suis iuxta
modum et formam a dominis suis praescriptam regulandam ad exactam aequalitatem. Sperat
quod dictus dominus Sulthaus et eius collega nullum praeiuditium ecclesiae suae inferri
patientur.
Cartaceo, carta 1. In italiano.
422. Scriptura tyrolensis facta tempore controversiarum domini Caroli Emanuelis Madrutii
cum Dominio tyrolensi in qua tyrolensium advocatus enititur suis coniecturis hinc inde
emendicatis evincere comitem tyrolensem in tridentino episcopatu et territorio supremum esse
dominum.
Sequitur scriptura tridentina responsiva in qua invictis fundamentis et iuribus comprobatur
dominum episcopum tridentinum in suo episcopatu et territorio verum esse dominum et
principem a solo imperatore et imperio dependentem; comitem vero Tyrolis tanquam
advocatum et protectorem tantum agnoscere ad normam compactationum etc. opposita vero
argumenta resolvuntur et exsufflantur.
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1404

Capsa 79
Cartaceo, carte 28.
423. Anno 1653. - Iura et rationes ob quas episcopo licere comprobatur clericos in districtu
suae dioecesis, licet alterius iurisdictionis saecularis subditi sint, per proprios officiales capere et
punire absque recursu ad brachium saeculare etc. ad iustificandum capturam mandante officio
spirituali tridentini factam de persona domini Thomae Cigainer praepositi ad s. Michaelem etc.
atque etiam officiales qui eam fecerant et criminaliter de perturbata iurisdictione et pace
pubblica accusabantur.
Cartaceo, carte 10.
424. Anno 1676, die 20 decembris Tridenti. - Cum in iurisdictione levicensi postarum
cursori fuerit vis illata sub die 29 septembris 1676 eiusque valisia fuerit a plerisque spoliata,
contra reos facta fuit inquisitio a domino vicario Levici et unus ex reis detentus ac Tridentinum
ad carceres praetorios pro securitate transmissus extitit; sed de mandato oenipontani regiminis
sub die 12 dicti decembris hora 5 matutina per Dominicum Vigilium Sornum et Dominicum
Christophorum Concinum provincialis militiae officiales armatorum militum cohorte in
civitatem Tridenti introducta et circa praetorium palatium deposita, petitus fuit dictus captivus
sine mora; cumque dominus episcopus in illud tanquam praeiudicium consentire non posset ac
protestaretur etc. praedicti officiales illata vi et effracto carcere captivum Oenipontum
traduxerunt. Hinc dominus episcopus coram caesarea maiestate conquaeritur et adductis iuribus
pro restitutione instat etc.
Anno 1683, die 9 februarii. - In simili cursoris postarum spolio in iurisdictione perginensi,
loco dicto al Ceré, commissarius Ceschi praetendit inquisionem facere contra reos una cum
commissario perginensi contra ius domini episcopi tridentini.
Anno 1668. - Acta secuta in simili causa.
Mancano.
425. Anno 1640. - Relatio data a domino consiliario Halveren circa gesta et actitata in
comitiis ratisbonensibus nec non Viennae postea coram caesarea maiestate pro obtinenda
protectione atque auxilio in favorem ecclesiae tridentinae contra violentias et gravamina illata a
serenissima Claudia Tyrolis comitissa regente et quomodo ministrorum oenipontanorum artibus
obstantibus nihil potuerit obtineri quamvis omnia media sint adhibita.
Manca.
426. Transumptum ex germanico in quo cum dominus cardinalis Ludovicus episcopus
tridentinus quibusdam articulis in notula spirensi contentis suas exceptiones dedisset et aliquos
reservasset, oenipontani ministri nomine Ferdinandi archiducis et comitis Tyrolis respondent
datasque exceptiones et reservationes ex antiquioribus compactatis hic allegatis amovere
nituntur.
Manca.
427. Anno 1670. - Epistolae capitulo tridentino domini Gervasii Alberti ex Vienna et
domini Ioannis Iacobi Sizzi super controversiis pro possessione recipienda a domino episcopo
tridentino exortis. Dominus enim capitaneus Firmian armato milite castrum Boni Consilii
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1405

Capsa 79
occupabat et etiam claves palatii clesiani tenebat. Insuper habitationem pro se ipso in illo castro
praetendebat.
Cartaceo, carte 75. In italiano. Sono 20 lettere: anni 1668, 1669, 1670. Sigilli aderenti.
428. Anno 1691. - Relatio data a domino Francisco Antonio Albertis domino Iosepho
Victorio de Albertis electo episcopo et principi tridentino de iis quae ab eo acta sunt Oeniponti
cum archiducalibus ministris pro concordandis formalitatibus in actu possessonibus
observandis, speciatim in traditione clavium castri Boni Consilii cum protestatione ab episcopo
facienda.
Cartaceo, carte 14; scritte 10. Due sigilli aderenti. In italiano e in tedesco.
429. Recensio gravaminum decem et octo quae archiducales ministri ultimis hisce
temporibus ecclesiae tridentinae intulerunt una cum adnotationibus.
Cartaceo, carte 10. In italiano. Tre copie uguali e due redazioni simili.
430. Anno 1487, die iovis post dominicam Oculi [22 martii], Hallae vallis Eni. - Exemplar
restitutionis administrationis temporalis sede vacante usurpatae per Sigismundum Austriae
ducem ac Tyrolis comitem factae domino Udalrico a Freuntsperg episcopo tridentino.
Cartaceo, carte 2. Copia del sec. XVII. - Per sbaglio lo Zatelli aveva segnato il documento col N°
470.
431. Dominus Osvaldus Trapp exponit consiliariis tridentinis quod Oeniponto sibi
transmissa fuerint quaedam mandata contra bannitos publicanda sub poena ammissionis
feudorum, consulit dictos dominos consiliarios quomodo genere se debeat, si enim solummodo
in feudis tyrolensibus ea publicet et affigat, timet quod domini oenipontani non ita bene erga
eum affati ad comminatam feudorum devolutionem procedant, unde cupit scire an talia mandata
non publicando dominus episcopus eum defendere sit paratus. exponit pariter quod dicta
mandata in monte Fulgaridae publicari et affigi iusserit, sed homines dicti montis talem
publicationem notario impediverunt et ex manibus cartam excerptam dilaceraverunt asserentes
episcopum tridentinum praeterquam in spiritualibus non habere in illos iurisdictionem, sed
serenissimum comitem Tyrolis etc.
Cartaceo, carte 3. Sec. XVI.
432. Anno 1674 et 1675. - Exemplaria quarumdam epistolarum domini episcopi tridentini
ad dominum comitem Ferrari pro manutentione episcopalis auctoritatis in territorio tyrolensi,
cum oenipontana tribunalia contra transacta de anno 1662 recusarent brachium saeculare ac
praecipue in facto canonicorum regularium ad s. Michaelem.
Cartaceo, carte 10. In italiano. Minute di 4 lettere.
433. Anno 1667, die 16 ianuarii Viennae. - Cardinalis de Harach episcopus tridentinus
scribit consiliariis suis quod imperium aliud donum gratuitum imperatori exhibere statuerit de
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Capsa 79
quo tamen ecclesiam suam liberare sperat. Quod litterae supplices praesentatae fuerint ministris
oenipontanis super materiam iurisdictionum Fulgaridis, Numii et Grestae, successum nondum
penetravit, insistet tamen quod etiam sibi resultata communicentur ut occurrere possit antequam
caesar ultimate resolvat.
Anno 1667, die 12 ianuarii Viennae. - Cardinalis de Harach episcopus tridentinus timet
ulteriorem instantiam apud caesarem a ministris oenipontanis circa possessionem episcopatus,
unde scribit consiliariis suis quod oportunum esset Viennam mittere unum ex ipsis et
consiliarium Sizzo oportuniorem iudicat.
Anno 1667, die 16 ianuarii Tridenti. - Consiliarii episcopi tridentini scribunt cardinali de
Harac qualiter provincia tyrolensis convenerit dare pro dono gratuito imperatrici 30.000
florenorum tempore unius anni, unde timent quod etiam pro sua parte episcopatum tridentinum
obligavit nisi dominus episcopus apud caesarem non obtineant remissionem.
Anno 1667, die 20 ianuarii Viennae. - Cardinalis de Harach episcopus tridentinus scribit
consiliariis suis quod circa praetensiones baronis de Firmian iam habet prae manibus quae
requiruntur ad resistendum suis praetensionibus, etiam coram consilio oenipontano; gaudet quod
una cum capitulo conveniant circa responsionem dandam quaerelis oenipontanis, quare sollicita
accellerationem consiliarii Sizzo vel alterius ex ipsis ad curiam caesaream quia informationes
oenipontanae possent ingerere mutationem in animo caesaris et ministrorum putantium in
possessione episcopatus ab ipso accepta novitates, retroactis temporibus non peractas accepisse.
Reprobant pariter formulam iuramenti in compactatis tanquam diversam aliorum temporum et
nimis genericam.
22 ianuarii. - Idem episcopus respondet consiliariis suis refferentibus quae conclusa sunt
Oeniponti circa donum praesentandum imperatrici, quod modo ei tempus propter discessum
suum post triduum non suppetat ad componendam hanc differentiam quam indeterminatam
reliquit usque ad adventum consiliarii Sizzo vel alterius ad cuius adventum etiam alia negotia
suae ecclesiae tridentinae componentur. - Timet quod donum factum Leopoldinae et cuidam
alteri archiducissae erit motivum praetensae obligationis etiam in hoc casu. Adducere exemplum
aliorum principum ecclesiasticorum imperii non bene percipitur ab hac curia quia pretendit
adesse aliquam conventionem cum hac ecclesia a qua resiliri non potest.
Manca.
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Capsa 80
CAPSA 80
[Bellum rusticum] (numeri 189)
1. Anno 1687. - Litterae supllices Georgii Vigilii comitis a Thunn pro remotione a cura
Rabbi curati illius loci tanquam auctoris tumultus excitati.
Cartaceo, carte 4. In italiano.
2. Anno 1524, die 21 septembris Tubingae. - Comes in Ortenburg Bernardi episcopi
tridentini calamitates compatitur eumque certum reddit deficientiam auxilii ad repridmendos
rusticos non ex defectu archiducis qui omnem assistentiam ei praestandam iussit consiliariis suis
oenipontanis, sed ex defectu eorum qui mandatis principis non obtemperarunt, unde rogat ut hac
parte archiducem excusatum habeat. Disuadet insuper episcopum ne ideatam peregrinationem
hoc tempore faciat sed ad aliud tempus differat propter honorem et reputationem suam. Consulit
etiam ut quamprimum ad archiducem accedat suis consiliis eidem assistendo in comitiis mox
celebrandis. Quantum vero ad subsidium desideratum pro solvendis tot expensis excusat se
quod modo propter temporum calamitates eum exaudire nequeat, promittit tamen interim duo
florenorum millia quae quamprimum transmittet.
Cartaceo, carte 2.
3. Anno 1659, Tridenti prima iulii. - Epistolae Francisci Particella commissarii capitularis
sede vacante dirrectae sindicis potestariae Tridenti quatenus 6 iulii Tridentum mittere debeant
urbanos milites iam destinatos.
Anno 1659, die 23 maii. - Instantiae factae a domino Pompeo Ghelfo locumtenente
colonello capitulo tridentino sede vacante occasione revisionis militiarum Tridenti.
Computus steurarum quae solvuntur in Tyroli videlicet in toto Tyroli florenorum 180.00 ex
quibus episcopatus tridentinus solvit 8421/30 florenorum. Districtus perginensis 1080;
Caldonatium 180; Numium 108; Calianum et Besenum 144.
Anno 1659, 6 iulii Tridenti in castro Boni Consilii renovatio militum et offitialium
potestariae tridentinae.
Anno 1645, die 13 martii Tridenti. - Sargenti Casinae in consignationem militum varia
praetendenti tale fuit factum rescriptum "Stetur consignationi militum per nobilem Ioannem
Andream Alexandrinum uti commissarium militarem factae. Circa reliqua vero in precibus
exposita in commitiis provincialibus fiet sermo.
Capitula observanda a militibus tridentinis.
Anno 1647. - Cui pertineat arma militum tridentinorum resarcire.
Instructio commissarii militaris episcopatus Tridenti qui intervenire debet ad militare
exercitium.
Anno 1647. - Consignatio militum Annaniae et Solis ac Termeni a capitaneo vallium
Oenipontum traductorum cum attestatione receptionis eorumdem; in idiomate germanico.
Cartaceo, carte 44. In italiano.
4. Anno 1508, 9 aprilis. - Ioannes de Mainers et Nicolaus de Trauttenstorff certiorem
reddunt episcopum tridentinum de variis mutationibus hominum de Leudro in praesenti bello
qui exitum Rippae observant et insultant exercitum domini episcopi, promittunt eidem domino
episcopo adhibere omnem diligentiam et omnem laborem pro bono successu.
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Capsa 80
Cartaceo, carta 1.
5. Anno 1508, die 6 iunii in monasterio s. Mariae Gratiarum agri arcensis. - Instrumentum
treugue sive induciarum belli factarum ad triennium inter dominum Maximilianum imperatorem
et dominium venetum. Adstitit tanquam praecipuus orator caesareus dominus Georgius
episcopus tridentinus.
Manca.
6. Anno 1648, die 27 iulii. - Exemplar epistolae qua dominus episcopus tridentinus suis
subditis notificat resolutionem in dieta factam quod nempe in eorum sit electione vel octavum
dare hominum pro militia ad confinia mittenda vel dare talleros 20.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
7. Anno 1611 vel circiter. -Expositio eorum quae acta sunt in ultima dieta oenipontana de 5
decembris 1610 circa depositionem militiae territorialis episcopatuum tridentini et brixinensis
cum quinque capitibus reservatis pro manutenendo iure nempe quod si deputarentur consiliarii
status pro defensione regionis, tridentinus episcopus personam particularem pro se deputare
possit; 2. quod deficiente aliquo capitaneo in episcopatu, qui fuerit substitutus ipsi domino
episcopo debeat esse gratus et in eius manibus iurare observantiam compactationum etc.; 3.
quod in exercitiis militiae ipse dominus episcopus sit prius admonendus ut deputare valeat suos
commissarios qui assistant et eius nomine et iussu omnia peragantur et expediantur; 4. quod
militia episcopatus non commisceri debeat cum tyrolensi; 5. quod si pro defensione patriae
convocandi sint status etiam episcopus tridentinus specialem personam mittere possit pro
consultatione super id facienda.
Cartaceo, carte 6. In italiano.
8. Exemplar epistolae a domino Carolo episcopo tridentino scripta circa annum 1615 suis
ministris et locumtenentibus per ditiones episcopatus pro eligenda et instituenda militia
territoriali iuxta conventiones, una cum instructione de modo tenendo.
Cartaceo, carte 2. Copia. In italiano.
9. Anno 1615, dei 24 decembris. - Exemplar epistolae domini episcopi tridentini ad
regimen oenipontanum et ad capitaneum regionis quos certiores reddit se curaturum ne milites
conscribantur vel equi abducantur a venetis in territorio tridentino.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
10. Anno 1611, die 28 novembris Tridenti ex arce Boni Consilii. - Dominus Carolus
episcopus tridentinus cum audierit nuncium quemdam nomine serenissimi Maximiliani
archiducis Austriae etc. mandata quaedam inhibitoria de non conscribendo milite circumferre
etc. et ea subditis episcopatus intimare contra ius regalium etc. ideo mandat dominis comitibus
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 80
de Lodrono, capitaneo et assessori Annaniae capitaneo et vicario Flemarum, capitaneo et vicario
Pergini, consulibus Tridenti et dominis de Prato ne huiusmodi mandatis ullo modo pareant.
Cartaceo, carte 2.
11. Anno 1646. - Revisio armorum militiae territorialis in Tridento, Pergino, Levico et
Iudicariis una cum rescripto facto consulibus et provisoribus civitatis Tridenti qui in illa presenti
necessitate renuebant designatum militum numerum exhibere. Datum est anno 1647, die 7
februarii.
Cartaceo, carte 36 (scritte 30). Sigilli aderenti. In italiano.
12. Anno 1662 et 1665. - Ordinationes pro militia territoriali, eiusque armis nec non super
facultate deferendi arma ob officialibus eiusdem militiae.
Manca.
13. Anno 1647. - Recensio omnium hominum communitatum Levici et Silvae, Pai, Pinedi
et Terlagi cum armis quae habent ab anno aetatis decimo octavo usque ad sexagesimum.
Cartaceo, carte 36. In italiano.
14. Anno 1604, 21 maii Viguli Vatarii. - Dominus Tiberius Costeda capitaneus et
commissarius pro episcopo tridentino Carolo Madrutio mandat omnibus regulanis villarum Pahi
quatenus die mercurii congregare debeant in villa Panthè omnes homines cum armis suis sub
poena marcarum 50 etc.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
15. Anno 1613, 22 ianuarii. - Mandatum Caroli cardinalis Madrutii episcopi tridentini
omnibus subditis quatenus, exceptis invallidis et infirmis, omnes se praesentare debeant
capitaneis Alberto Balduino, Iosepho Zenardo, Alliprando Ricardino et Iulio Copp pro
describendis personis et distribuendis armis, aliisque militiam concernentibus. - Idem mandatum
dominorum canonicorum Tridenti.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
16. Anno 1615, 16 maii. - Consensus consulum civitatis Tridenti quod iuxta proclama
domini episcopi tridentini extrahi possint subditi civitatis Tridenti et districtus pro militia
instituenda pro defensione patriae. - Adest mandatum domini Caroli episcopi tridentini omnibus
subditis tridentini districtus se praesentandi capitaneis cum armis.
Albertus Balduinus capitaneus militiarum Tridenti conquaeritur cum episcopo tridentino
quod multi homines eius mandatis non obediunt, unde petit facultatem inobedientes puniendi.
9 Novembris. - Carolus episcopus tridentinus mandat omnibus subditis Pergini, Levici et
Caldonatii quatenus se praesentare debeant capitaneo suo militiarum cum armis etc. pro
describendis personis, distribuendis armis aliisque militiam concernentibus, exequendis.
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Capsa 80
Cartaceo, carte 2. C'è solo la lettera datata 16.5.1615; le altre due mancano. In italiano.
17. Anno 1616, 8 iulii. - Offitiantes militiarum Tridenti conquaeruntur cum episcopo
tridentino quod comparere recusent milites ad eorum mandatum. Rescriptum fuit a domino
episcopo quod renitentes puniantur.
Anno 1617, 12 novembris. - Mandatum Bisationis potestatis Tridenti et commissarii
militiarum quatenus ad mandatum offictialis omnes milites militiarum Tridenti comparere
debeant sub poenis etc.
Anno 1618, 20 septembris. - Carolus episcopus tridentinus scribit Ioanni Baptistae
Guarienti de Seregnano commissario militiarum quod offitiales obligarunt communitatem
Civezzani ad contribuendum tronum pro quolibet milite et expensas pro ipsis offitialibus. Quare
serio mandat ut huiusmodi solutionem fieri non permittat cum teneantur militiae absque
solutione munus suum obire et offitiales sint stipendiati etc.
Adest aliud exemplar.
Cartaceo, carte 17. In italiano. Inoltre:
1. 1632, 25 giugno: avviso dato ai sudditi della podestaria di Trento perchè compaiano con le
armi. Notaio: Siciliani Sebastiano. Cartaceo, carte
2. Minuta di lettera (senza data) diretta a Tobia Poli di Riva del Garda. Parla delle soldatesche
poste a guardia del porto e della Rocca di Riva. Cartaceo, carta 1. In italiano.
3. 1620, 17 agosto. Trento. Si dichiara che l'autorità del capitano Balduino è sottoposta al
commissario Guarienti. Cartaceo, carte 2. In italiano.
4. 1620, 10 agosto. Grida per i sudditi della podestaria de Trento. Si ordina di riconsegnare le
armi ai sudditi e di esercitarli nel loro impiego, sotto la direzione del nobile Guarienti.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
5. 1620, 10 ottobre. Trento. Il cardinal Madruzzo rinnova gli ordini al Guarienti perchè continui
l'esercizio militare. Cartaceo, carte 2. In italiano.
18. Anno 1579, 3 ianuarii. - Episcopus tridentinus mandat omnibus subditis Iudicariarum
quatenus advenientes milites recipiant et baronem Gasparum de Wolghenstain capitaneum
Tridenti commissarium etiam suum generalem recognoscant et debitam ei obedientiam
praestent.
Cartaceo, carte 3. In italiano. Inoltre:
Una carta senza data ma dello stesso periodo dove si accenna ai tumulti scoppiati nelle Giudicarie e
si parla di un fedele amministratore, Zuan Vida di Zuzà (Giugià) che viene raccomandato agli officiali.
19. Regulae observandae a militibus Rippae.
Cartaceo, carta 1. In italiano.
20. Anno 1643, 20 februarii. - Carolus episcopus tridentinus scribit vicario vallis
Flemmarum quatenus brevi habenda sit Oeniponti dieta ad quam et ipse invitatus est pro
destinandis militibus ad defensionem provinciae quae molestari timetur ad hostibus occasione
victoriae ab eis obtentae. Unde iniungit quod antequam ad dictam dietam accedat mentem
subditorum suorum scire vellet an militias propriis expensis sustentare velint, an potius certam
summam deponere pro eis alendis, dato quod necessitas urgeat. Quare hoc exponat scario vallis
aliisque regulanis et resolutionem scribat.
Archivio di Stato di Trento
Cartaceo, carta 1. In italiano.
1411

Capsa 80
21. Anno 1616, 18 martii. Computus personarum armatarum plebis Vulsanae factus de
mandato cardinalis episcopi tridentini commissario Ioanne Gasparo Migazzi.
Cartaceo. Quaderno di carte 36 (scritte 21). In italiano.
22. Anno 1633. - Nota expensarum factarum a communitate Prevorii militibus conductis a
domino Bartholomaeo Filosio sub collonello comite Gerardo de Arco, sicuti etiam eadem nota
expensarum factarum pro iisdem militibus a communitate Setauri.
Cartaceo, carte 14. In italiano. Inoltre:
1. 1662, 22 luglio. Il vescovo Sigismondo del Tirolo scrive al sergente maggiore Francesco
Stabbè Cassina ordinandogli di recarsi a Riva, Stenico e Pergine per raccogliere delle armi che
si trovano presso i sudditi; si ordina ai capitani di prestargli tutta l'assistenza necessaria.
2. 1655, 27 aprile. Carlo Emanuele Madruzzo ordina a tutti i commissari militari di raccogliere le
armi a chi ha prestato servizio militare per un certo tempo per consegnarle a gente più giovane.
3. I capitani e gli officianti del reggimento della milizia del paese ai confini d'Italia protestano
contro l'ordine emanato dal principe vescovo Sigismondo del Tirolo e si appellano al privilegio
(di cui sotto) loro conferito di poter conservare le armi anche dopo il ritorno dal servizio
militare. Senza data.
4. 1632, 31 maggio. Trento. Copia del suddetto privilegio.
5. Si concede ai caporali e agli altri ufficiali del reggimento della milizia paesana ai Confini
d'Italia di poter portare le armi in casa, salvo certi luoghi (tribunale).
23. Anno 1636, 7 iulii. - Decretum consilii Tridenti causa et occasione conscribendi milites
in quo salvis iuribus domini episcopi et civitatis Tridenti declaratur quod liberum sit praesenti
delectu sive descriptione militari, civitati et exterioribus cum ea facientibus offerre et exhibere
idoneos domino commissario episcopali.
Manca.
24. Quaenam sint advertenda cum agitur de reformatione militiae ex parte episcopatus
Tridenti ne umquam recedatur a libello anni 1511 et a conventione facta anno 1613.
Cartaceo, carta 1. Copia. In italiano.
25. Anno 1582, 14 maii Tridenti. - Monitoria Ludovici episcopi tridentini ad Andream
Ceschum ad instantiam procuratoris fisci episcopalis quod nullatenus se impedire debeat in
exigenda decima eius parte in valle de Lomeson sub poena excommunicationis.
Eodem anno et die simile mandatum omnibus solventibus dictam decimam dicto Andreae
Cesco ut imposterum eam solvere debeant procuratori fisci.
Manca.
26. Anno 1582. - Litterae supplices domini Hieronymi de Guarientis ad episcopum
tridentinum super controversia quam habet cum hominibus Malusci circa ligna quae praetendit
quando exciduntur a communitate in nemore Malusci.
Archivio di Stato di Trento
1412

Capsa 80
Manca.
27. Anno 1573. - Partitio peditum 635 qui fuerunt assignati episcopatui tridentino etc.
Episcopus cum suis 9 capitaneatis 65; civitas tridentina 100; capitulum cum clero 65; dominus
praepositus 3½ ; valles Annaniae et Solis 250; Iudicaria et Rendena 60 etc.
Manca.
28. Anno 1745, 6 aprilis. - Oppositiones variae contra meditatum regimentum in Tyroli.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
29. Anno 1516. - Variae epistolae comitum Antonii, Ludovici, Ioannis Baptistae et
Sebastiani de Lodrono ad Bernardum episcopum tridentinum in materia belli in partibus
Lodroni cum venetis.
Manca.
30. Anno 1476, 16 augusti Tridenti. - Ioannes episcopus tridentinus mandat Nicolao
Bonadiman massario curiae Stenici quatenus exbursare debeat et solvere facturam spingardarum
et corazinas quas quidam fecit et conduxit a castro Many ad castrum Theni.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
31. Anno 1508, 16 maii Venetiis in ducali palatio. - Leonardus Lauredanus Georgio
episcopo tridentino scribit quod cum ipse dominus episcopus cum aliis a caesare deputatis sit
pro treugua tractanda Zachariam Contarenum destinaverit qui pro hac causa Rippam
proficiscetur et postea dominum episcopum de appulsu suo certiorem reddet ut indicto loco de
illa tregua tractare possint.
Pergamena mm 250x380. Dogale. La bolla è perduta.
32. Anno 1508, 29 aprilis Tridenti in arce Boni Consilii. - Georgius episcopus tridentinus
scribit veneto senatui quod cum intellexerit venetum senatum a tregua ineunda cum caesarea
maiestate non esse alienum, ideo eumdem certiorem reddit quod cum ipse sit deputatus una cum
aliis a caesare pro hoc negotio tractando, ipse quoque viros sibi benvisos destinare placeat cum
quibus bonis et honestis conditionibus idem negotium tractare possit.
Manca.
33. Anno 1508, 6 iunii in monasterio s. Mariae Gratiarum agri arcensis. - Tregua conclusa
per tres annos inter Maximilianum imperatorem et Leonardum Lauredanum Venetiarum ducem
cum omnibus capitulis per dictum triennium observandis; procuratores ex parte imperatoris
fuerunt Georgius episcopus tridentinus, Nicolaus dominus de Firmiano capitaneus in Ortemburg
et serenissimae dominae Blancemariae romanorum reginae magister curiae, Cyprianus de
Sarentein cancellarius tyrolensis et vicecancellarius curiae caesareae, Hainricus de Knoringen
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commendator ordinis militiae s. Mariae virginis fratrum Theutonicorum per baliam Athesis et
dominus Paulus de Lichtenstain baro de Castrocornu marescalchus regiminis in Insprug et
capitaneus in Rotemburg ad Oenum et ex parte veneti dominii dominus Zacharias Contarenus
aeques, qui omnes cum suis credentialibus dictam treguam in loco praedicto concluserunt.
Pergamena mm 530x700. Con 4 sigilli pendenti.
34. Anno 1508, 26 martii Augustae. - Maximilianus romanorum imperator delegavit
Georgium episcopum tridentinum, Nicolaum de Firmian, Paulum de Liectenstein, Cyprianum
de Sarentein et Hainricum de Knoringen pro tractanda pace cum venetis.
Pergamena mm 335x400. Sigillo pendente.
35. Epistola Georgii episcopi tridentini ad Leonardum Lauredanum in qua ostendit animum
caesareae maiestatis pro pace seu tregua tractanda unde eidem suggerit quod si pacem desiderat
deputet quosdam qui pro ea tractanda conveniant, suamque mentem explicet.
Manca.
36. Anno 1508, 12 octobris Cremonae. - Zacharias Contarenus ad epistolam Georgii
episcopi tridentini in qua eum rogabat ut ad s. Mariam Gratiarum agri arcensis mitteret
secretarium suum et una cum secretario caesareo fieri possit quod in illo conventu accordatum
fuit, respondet quod dictus secretarius a serenissimo dominio Mediolanum fuerit missus, unde
non posse accedere ad dictum locum, promittit tamen quam primum fieri poterit, intentum suum
sortietur.
Manca.
37. Anno 1508, 19 maii Venetiis in ducali palatio. - Leonardus Lauredanus Venetiarum dux
constituit oratorem et procuratorem suum pro tractanda pace cum romanorum imperatore
Zachariam Contarenum aequitem.
Manca.
38. Anno 1516, 6 septembris Tridenti. - Bernardus episcopus tridentinus mandatum dirrigit
omnibus capitaneis, iudicibus, mutariis in quo praecipit ut nullus permittatur ire ad loca
venetorum vel aliorum hostium caesareae maiestatis sub poenis.
Manca.
39. Anno 1517, 26 ianuarii Cremonae. - Gaspar Kunigl et Antonius Quetta scribunt
Bernardo episcopo tridentino quod locuti fuerint cum domino Odet locumtenente generali pro
rege Franciae de obligatione centum millium scutorum quae solvenda supersunt de restitutione
cautionum pro trecentis et viginti quinque millibus scutis alias a sua maiestate habitis, de
ratificatione treguae a venetis et de eorumdem assensu pro Rippa, Rovereto et aliis locis quae
tenent a caesare. Circa commune Tignali respondit dominus Andreas Griti quod hoc tractandum
sit cum caesarea maiestate rege christianissimo et dominio veneto, cum quibus aliqua declaratio
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fieri poterit, sicut de caeteris. Quantum ad Brentonicum praestendunt veneti pertinere ad agrum
veronensem, et Tignalum esse in pertinentiis Brixiae, unde circa haec omnia informandam esse
quamprimum caesaream maiestatem.
Manca. Esiste in AST: Corrispondenza clesiana, busta 12, fascicolo 31, carte 1-2.
40. Anno 1517, 26 ianuarii Cremonae. - Dominus Odet locumtenens generalis pro rege
Galliae testatur requisitum fuisse a ministris domini episcopi tridentini de suprascriptis rebus,
aliisque ibi notatis de quibus bonum exitum promittit.
Cartaceo, carte 2.
41. Anno 1525, prima iunii. - Federicus Lanzarotus sindicus plebis Livi cum aliis
quibusdam ibi recensitis commissarios deputatos certiores reddit contrarium se fuisse meditatae
seditioni a pluribus aliis dictae plebis excitatae propter quod alium sindicum illegitime
intruserunt seditionis amatores.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. In italiano.
42. Anno 1525, 4 iulii Clesii. - Stephanus notarius de Cazezio certiorem reddit Andraeam
Regium iurisconsultum consiliarium episcopi tridentini quod timidos vallis Ananiae animaverit
ad perseverandum in obsequio episcopi tridentini sub spe commissariorum iam prope
existentium, nihilque timere minas tumultuantium; accedit in eadem epistola lamentatio
Bonifacii Bettae vallium assessoris quod commissarii destinati non sint adeo apti, quos seditiosi
non timent, neque cessant congressus suos facere, atque prohibere accessum ad dictos
commissarios unde timet malum exitum.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente rotto.
43. Anno 1525, 15 iulii. - Anonimus quidam informat episcopum tridentinum quod
convocati homines a dominis commissariis, illi de Coredo et de s. Sisinio bene responderunt,
reliqui vero aliarum plebium contra ipsos exclamaverunt nolentes eos audire, neque in suis
consiliis recipere, asserentes expectare nuntios suos ex Oeniponto, quinimo Stephanum de
Cazezio iniuriarunt, eique cum sclopeto minati sunt, adeo ut ipsi commissarii multum timere
coeperunt dictos seditiosos qui balistas ad sagitandum paratas assumpserunt.
Cartaceo, carte 2. Baldessare di Cles.
44. Anno 1525, 15 iulii Cazezii. - Stephanus de Cazezio notarius scribit Balthassari de
castro Clesii capitaneo quod seditiosi in carta posuerunt gravamina dietae oenipntanae
praesentanda; quidam fuerunt in Taium ad se forsitan consiliandum cum commissarii Marani et
Bulsani. Homines Cortazae sunt contrarii domino episcopo tridentino.
Cartaceo, carta 1.
45. Anno 1525, 16 iulii. - Nicolaus ad mandata scribit Balthassari de castro Clesii
capitaneo vallium Annaniae et Solis quod miserit fratrem suum ad explorandum conventiculum
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seditiosorum; quod homines de Nomi si comparuissent ante commissarios, auditae fuissent
eorum excusationes et quia non comparuerunt, merito puniti sunt; quod a vicario Caldarii
audiverit homines de s. Paulo protestatos fuisse quod si domini commissarii non venissent tunc
decem vel octo homines mittere voluissent ad seditiosos ad intellingendum si in propriis locis
stare volebant, aliter ipsis sese opposuissent.
Cartaceo, carta 1. In italiano.
46. Anno 1525, 19 iulii. - Praesbiter Franciscus de Nano, curatus Revodi domino assessori
vallium Ananiae et Solis scribit quod male operatum fuerit adhaerendo rebellibus et rebellando
a domino episcopo tridentino et se subiugando cum suis filiis serenissimo principi Ferdinando,
quare dictum dominum assessorem rogat pro suo consilio.
Cartaceo, carta 1. In italiano.
47. Anno 1525, 22 iulii. - Stephanus notarius de Cazezio scribit domino capitaneo quod
rebelles non cessant suos conventus facere et nuntios elegerunt ad mittendum Oenipontum ad
intelligendam rationem detentionis aliorum nuntiorum; convenerunt ad congressum sindici Tay,
Sfrutii, Smarani, Torri, Vigi, Clozii, Romali et Revodi ac Salteri, caeteri usque ad Fundum non
venerunt excepto Ambulo.
Cartaceo, carta 1. In italiano.
48. Anno 1525, prima septembris ex arce Clesii. - Relatio facta episcopo tridentino a
quondam cuius nomen non est subscriptum, quod illi de Taio et aliarum plebium vicinarum
fuerint ad Rochetam et videntes nihil operari posse ascenderunt ad castrum destructum Visionis
et ad noctem usque ibi manserunt; quod rebelles armatos convocarunt et hodie hora 22 turmatim
cucurrerunt versus Vermilium quia audierunt theutonicos advenire, sed postea intellexerunt
quod theutonici essent Mazii Vallistellinae 25 milliaribus a Vermilio distantes. Consulit
dominum episcopum ut mittat 400 pedites et etiam minus ad incutiendum timorem et
submittendos rebelles, saltem usque dum veniant theutones; quod dicti tumultuantes miserint
duos nuntios qui instabant ut scriberetur capitaneo Conradino quatenus ultra Vermilium non
procederet quia volebant tractare de aliquo concordio, sed responsum fuit non posse transgredi
commissionem serenissimi principis quam habebant.
Cartaceo, carta 1. Baldassare baron di Cles.
49. Homines de Clesio exponunt episcopo tridentino quod cum quidam de Clesio
possideret quemdam mansum dictum dalla Casa sive el maso del reverendissimo signor Campi
del Faiè, sed postea propter crimina punitus in persona et bonis a camera episcopali investiti
fuerunt de dicto manso certi homines delle Capelle cum maximo praeiudicio illorum de Clesio
quia volebant in communibus suis buscare et alia beneficia consequi. Cum ergo dicti homines
de Clesio, cum semper fuerint fortes in fide cum domino episcopo eumdem rogant ut dignetur
de illo manso eos investire.
Cartaceo, carte 2. Baldassare baron di Cles.
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50. Anno 1525, 2 iulii ex castro Silvae. - Gratiadeus Buratus vicarius Levigi informat
episcopum tridentinum quod hesterna die reversus fuerit ex curia quidam nuntius qui a
serenissimo principe nullum responsum obtinuit, quinimo serenissimus princeps sese expressit
quod vellet debitam obedientiam a subditis erga suos dominos. Unde quantum intellexit
tumultuantes sunt in maxima agitatione et resolverunt vel destrui vel alios destruere. Quare
rogat episcopum pro aliqua provisione in casu etc. Antonius Rubeus caput rebellium fuit Burgi
et Caldonatii ad consultandos suos confoederatos.
Cartaceo, carta 1. In italiano.
51. Anno 1525, 3 iulii ex Levigo. - Gratiadeus Buratus scribit domino Thomae magistro
domus Tridenti quod Antonius Rubeus cum decem sociis canibus et armis dixerit vice capitaneo
Silvae bona verba et inter caetera quod omnes de castro sine aliqua suspicione libere ire et redire
possint; quod dicti homines rixati sint cum equorum custode et eum vulneraverunt, quod rustici
conclusis omnibus nobilibus facere meditantur dietam apud Bulsanum.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
52. Anno 1525, 22 iulii ex Levigo. - Gratiadeus Buratus domino Thomae magistro domus
scribit rebelles sparsisse quod episcopus brixinensis privatus sit a serenissimo principe de
dominatione sua et quam primum privandum esse de dominio saltem temporali episcopum
tridentinum ut tumultuantes hoc modo sint in rebellione constantes.
Cartaceo, carta 1.
53. Anno 1525. - Duae epistolae concernentes provisionem faciendam de capitaneo
Stenegi.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente. In italiano.
54. Anno 1525. - Capitula facta in dieta ad obviandum tumultibus ac seditionibus in Tyroli
et eius pertinentiis.
Cartaceo, carte 4. In tedesco con traduzione in italiano.
55. Anno 1525, 23 augusti. - Mandatum Bernardi episcopi tridentini communitati vallis
Flemmarum de acceptandis commissariis et eis una cum capitaneo renovare iuramentum
fidelitatis.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. In italiano.
56. Anno 1525, 8 septembris. - Aliud mandatum Bernardi episcopi tridentini communitati
vallis Flemmarum de praestando dictis commissariis fidelitatis iuramento, reservans sibi poenas
infligendas contumacibus qui tale iuramentum in primo mandato intimatum facere recusarunt.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. In italiano.
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57. Anno 1525, 10 septembris Cavalesii. - Tota communitas vallis Flemmarum videlicet
unus homo pro foco praestitit dominis Amanio et Christophoro Poar commissariis episcopi
tridentini iuramentum fidelitatis quod praestare prius renuebat praetendentes remotionem
certorum gravaminum et confirmationem et observantiam privilegiorum suorum.
Cartaceo, carte 3.
58. Articuli iurati a communitate vallis Flemmarum.
Cartaceo, carte 2.
59. Anno 1525, 27 maii Tridenti. - Consules tridentini Rippam scribunt Bernardo episcopo
tridentino quod pro mittendis ad conventum maranensem nuntiis mirum in modum elaboraverint
pro eligendo domino Bonaventura Fanzini vel domino Hieronymo Thonero doctore et
Hieronymo a Rosa, sed quarteria elegerunt Leonardum Stigelmar pistorem quem commissarii
locumtenentes confirmantes et ipsi confirmare debuerunt. Rogant tamen dominum episcopum ut
revertatur Tridentum quia sua praesentia multum iuvabit in praesentibus calamitatibus.
Cartaceo, carte 3. Inoltre:
1. 1516, 23 ottobre. Una carta del massaro delle Giudicarie Iacobus Matius con l'elenco dei
pedites partiti per aiutare Verona assediata. Si tratta di 275 pedites: 54 da Rendena, 30 da
Tione, 26 da Preor e Saone, 29 dalla Pieve di Bono, 17 da Condino, 34 dal Banale, 51 dal
Lomaso, 34 dal Bleggio. Sigillo aderente.
60. Anno 1525, 28 maii Tridenti. - Consules civitatis Tridenti certiorem redunt Bernardum
episcopum tridentinum de sedatis tumultibus pro maiori parte et de fidelitate civium erga
dominum episcopum.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente della città di Trento.
61. Anno 1525, 15 maii Oeniponti. - Iacobus Spiegel informat Bernardum episcopum
tridentinum de tumultibus rusticorum in Brixina et locis adiacentibus.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
62. Anno 1525, penultima maii Tridenti. - Consules civitatis Tridenti informant Bernardum
episcopum tridentinum de instructione data nuntiis ad dietam quam nullo modo mutare possint
ad libidinem quarumdam plebium; quod serenissimus princeps eis gratias egerit pro constanti
fidelitate erga ipsum, offerens se gratificaturum; exhortando insuper ipsos ad devotionem et
fidelitatem erga dominum episcopum; quod serenissimus reclamaverit et dietam distulerit ad
aliud tempus sed nuntiis iam ad Maranum pervenerint.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente della città di Trento.
63. Anno 1525, 26 maii Veronae. - Rectores Veronae congratulantur cum domino episcopo
tridentino de tumultibus cessatis, eumque rogant pro aliqua notitia de resultatis in dieta.
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Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente. In italiano.
64. Anno 1525, 3 iunii Clesii in domo residentiae domini Bonifacii assessoris. - Dominus
Balthassar capitaneus castri Clesii et vicarius generalis Ananiae et Solis sindicis et hominibus
communitatum Ananiae et Solis legit litteras serenissimi principis et ab eis expostulavit ut
proponerent gravamina quae habent. Unde multi ex illis sindicis resolverunt nuntios mittere ad
dominum episcopum tridentinum ut suam fidem illesam testarentur et ut consilium ab eodem
acciperent circa ipsa gravamina et ut tanquam boni subditi a domino suo impetrarent suae bonae
fidei acceptationem et a gravaminibus suo debito tempore proponendis subventionem.
Cartaceo, carte 2.
65. Anno 1525, 24 martii ex Levigo. - Gratiadeus Buratus vicarius Levigi scribit Gratiadeo
de castro Campi capitaneo castri Silvae et Levigi quod venerit quidam nuntius serenissimi
principis et omnibus suo nomine intimaverit altum silentium et obedientiam suo principi.
Cartaceo, carta 1. In italiano.
66. Anno 1525, 2 iunii Trilaci. - Philippus vicarius in pontificalibus episcopi tridentini
certiorem reddit episcopum tridentinum de fidelitate hominum de Trilaco et Basilicae qui se
omniaque sua exponere protestati sunt pro conservatione status domini episcopi.
Cartaceo, carte 2. Piccolo sigillo aderente.
67. Anno 1525, 16 kalendas septembris Regii. - Ioannes Franciscus Bebius regiensis gratias
agit Bernardo episcopo tridentino quod eum elegerit in potestatem civitatis Tridenti eidemque
suum adventum ante 14 kalendas novembris futurum significat.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
68. Anno 1525, 28 iunii in Inspruch. - Hieronymus Rorarius certiorem reddit Bernardum
episcopum tridentinum de aliis tumultibus rusticorum in Stiria et Algobia.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
69. Anno 1525, 26 augusti ex castro Silvae. - Peregrinus certiorem reddit Gratiadeum de
castro Campi capitaneum Silvae quod rustici quantum audivit, occiderint capitaneum castri
Ivani qui ex castro in villam descenderat cum 30 peditibus.
Cartaceo, carta 1. In italiano.
70. Anno 1525, prima septembris ex Vigo Lomassi. - Sebastianus Antonius de Tenno
vicarius scribit Ioanni Gaudentio de castro Madrutii capitaneo Tenni quod cum rebelles cessare
nolunt ab insultibus communitas Rippae auxilium ferre decrevit domino episcopo et auxilium
petere a communitatibus Archi, Grestae, Leudri et Tenni quas dispositas adinvenit. Adiungit
quod admonuerit homines ultra et citra Duronum armatos, ut desistant a rebellione, alias arma in
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suam perniciem vertentur; et quod melius facerent unire se cum communitatibus Rippae, Tenni
etc. ad defensionem domini episcopi, sed nescit effectum.
Cartaceo, carta 1. In italiano.
71. Anno 1525, 19 septembris ex Tajo. - Relatio data episcopo tridentino ab Angelo
Costede quod comparuerint in Tajo homines villarum qui non obedierunt mandatis procurae et
misericordiam implorantes a dominis commissariis, eorum voluntati se submiserunt et die iovis
proximo Romalum accedent ad praestandam debitam obedientiam.
Cartaceo, carta 1. In italiano.
72. Anno 1525, 19 octobris in Tajo. - Gerardus comes Archi monet episcopum tridentinum
quod cum res Ananiae sint in bono statu exbursare faciat pecunias peditibus magistri Thomae de
Frevensberg, ne peiora accidant cum his peditibus quam cum rusticis, neque permittat terminatis
negotiis Ananiae hos pedites Tridentum intrare.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
73. Anno 1525, 22 septembris ex Sporo. - Ludovicus comes de Lodrono scribit Bernardo
episcopo tridentino quod homines de Sporo et aliarum iurisdictionum praestiterint iuramentum
et commissarii octo incarcerarunt et alios citatos non comparentes banno subiecerunt et propter
condemantiones factas obsides secum tenebant; quod nocte elapsa incensa fuerit domus in qua
erant captivi, duo milites pedites cremati sunt in illo incendio, sicuti quarta pars villae incensa
fuit, captivi tamen salvati sunt, et postea ad Rochetam traducti; suspicio est quod domui illi
applicatus fuerit ignis a rusticis ut captivos hoc modo liberarent, res nondum est relevata.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente. In italiano.
74. Anno 1525, 19 septembris ex Tajo. - Angelus Costede certiorem reddit episcopum
tridentinum quod hesterna die vix non omnes de Tajo cum suis rebus mobilibus aufugerint
neque scit adesse in aliquo loco conventicula; quod milites italici adhuc sint in Sporo.
Cartaceo, carta 1. In italiano.
75. Anno 1525, 9 septembris ex arce Clesii. - Balthassar de castro Clesi informat
episcopum tridentinum quod in arce Ossanae desint necessariae provisiones quas custodes sibi
providere non possunt; quod destinandus esset unus pro regimine supremo in dicto castro; quod
bonum esset scribere dominis de Ossana ut advertant diligenter ne incurrant indignationem
superioritatis.
Cartaceo, carte 22. Sigillo aderente.
76. Anno 1525, 4 septembris in Inspruch. - Locumtenentes et commissarii serenissimi
Ferdinandi movent subditos qui fideles fuerunt serenissimo principi et episcopo tridentino ne
timore concutiantur propter adventum militum in partibus Anauniae, sed eos libenter suscipiant
necessaria supeditando et eis assistant pro comprimendis rebellibus atque conterrendis.
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Cartaceo, carta 1. Copia.
77. Anno 1525. - Camillus Zan, Hieronymus Conzus, Leonardus Visintainer cum aliis 17
custodibus castri Ossanae scribunt Balthassari de castro Clesio quod necessarius sit unus
alicuius auctoritatis pro coercendis dominis illius castri, quos sustentare debent omnes cum
famulis praecipue in vino, de quo urnam in die consumunt et custodes male tractant, unde
rogant ut pro utilitate domini episcopi et conservatione illius castri quemdam cuiusdam
auctoritatis mittere satagat, qui nomine serenissimi principis castrum teneat, et dictos dominos
coerceat et custodibus necessaria subministret.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
78. Anno 1525, 21 septembris ex Clesio. - Angeli Costede informatio data episcopo
tridentino de iuramento praestito a maiori parte hominum de Anaunia; post iuramentum omnes
circumdati a militibus de mandato commissariorum ut capita rebellantium, si quae essent,
sequestrarentur, aliqua dictorum hominum inordinatio successit, unde milites aliquos
vulnerarunt, et quibus quidam captivi facti sunt ibi recensiti. Pro crastina die citati sunt ad
praestandum iuramentum qui hodie non intervenerunt.
Cartaceo, carta 1. In italiano.
79. Anno 1525, 14 septembris ex castro Vulsanae. - Camillus Zan, Hieronimus Conzus,
Leonardus Visintainer cum 17 aliis custodibus dicti castri Vulsanae certiorem reddunt
episcopum tridentinum de sua fidelitate et bono animo in defendendo a rebellibus dicto castro,
quos nullatenus timent etiamsi essent mille; rogant tamen mittere sibi praefectum maioris
auctoritatis.
Cartaceo, carte 2. In italiano. Inoltre:
1. Una carta con avvisi al baron Baldessare Cles per notificargli l'arrivo a Revò di messi dalla
Valsugana per invitare quelli abitanti a scendere a Trento per assediare la città.
80. Anno 1525, 3 septembris ex castro Vulsanae. - Suprascripti informant episcopum
tridentinum de variis insultibus rebellium contra castrum, quos et saxis ac bombardis
coercuerant; de canonica Vulsanae incensa ab iisdem; unde rogant dictum dominum episcopum
pro aliquo subsidio militum et cuiusdam praefecti quo suo nomine et serenissimi principis
castrum regat.
Cartaceo, carta 1. In italiano. (Camillo Zan..... scrive a Baldessare Cles e non al vescovo).
81. Anno 1525, 4 septembris ex castro Clesii. - Balthassar de castro Clesii scribit episcopo
tridentino quod castrum Vulsanae traditum fuerit inimicis rebellibus et hoc ex incuria nobilium
de Vulsana qui si voluissent contra exercitum potuissent defendere; et evenit etiam ex imperitia
custodum. Castrum tamen fuit cessum nomine caesareae maiestatis. Post aquisitionem castri
rebelles redierunt Caldesium et sparserunt, se velle obsidere Rocam, nobiles autem della Roca
responderunt eorum furorem se velle intrepide sustinere. Ipsi rebelles nuntios miserunt duos pro
tractanda aliqua compositione et petierunt salvoconductum pro mittendis aliquibus ex suis ad
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dictum dominum episcopum et promiserunt revocare tumultuantes Caldesii, Terzolasii et
Samoclevi etc. expectat responsum domini episcopi.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
82. Anno 1525, 20 augusti Tridenti. - Bonaventura Fanzinus informat episcopum
tridentinum quod unus ex Numio et alter ex Nogaredo iverint Perzinum ubi hodie rustici sunt
habituri conventicula, unde consilium petit de mittendis aliquibus pro retinendis in sua
reversione dictis duobus, quorum captura utilis erit non solum pro rebus Numii sed etiam
patriae.
Cartaceo, carta 1.
83. Anno 1525, 6 augusti Archi. - Alexander comes Archi scribit episcopo tridentino quod
homines de Cavedeno ad ipsius mandatum intimatum per suos subditos de Dro responderint
quod non reconoscebant pro suo domino episcopum tridentinum et alia iniuriosa verba et de tali
mandato gravatos se tenebant quinimo protestati sunt quod si in dicto monte homines de Dro
invenissent, eos occidissent.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente. In italiano.
84. Anno 1525, 27 augusti ex oppido Tubingen. - Ferdinandus infans Hispaniae archidux
Austriae condolet Bernardo episcopo tridentino de rebellione subditorum suorum Ananiensium
et pro remedio mandavit consilio oenipontano ut capitaneum Bernardinum cum 500 militibus ad
illas partes mittat ad coercendos et puniendos dictos rebelles et in quibus opus sit omni suffragio
et auctoritate sua foveat et patrocinetur.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
85. Anno 1525, 8 septembris in Tubingen. - Ferdinandus archidux Austriae etc. certiorem
reddit Bernardum episcopum tridentinum quod motus rusticorum summopere ei sit cordi et pro
illis sedandis et comprimendis omnem diligentiam adhibuerit, hortaturque ut ipsum et regentes
in Inspruch continuo admoneat de omnibus successibus et occurrentiis et nullo pacto ab hoc
officio desistere velit. Quoad expensas vero faciendas de pecuniis optat vel maxime eum
subvenire, sed facere cogitur, relinquit eidem domino episcopo considerandum quomodo possit
tot angustiis supplere.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
86. Anno 1525, 19 septembris ex Tubingen. - Comes in Ortemburg congratulatur cum
Bernardo episcopo tridentino quod rusticorum audacia sit compressa et aliquantulum deleta;
gratias agit quod omnia ei notificaverit. Pro damnis vero et pluribus expensis factis serenissimus
princeps condonavit medietatem omnium condemnationum et poenarum spectantem ad suam
serenitatem quae exigentur a rusticis et subditis episcopatus sui propter eorum delicta; adiungit
quod omnes rustici Alsatiae se in gratiam et voluntatem serenissimi principis dederint cum
solutione omnium damnorum et expensarum factarum.
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Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
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87. Anno 1525, 3 septembris ex Eslingenn. - G. comes in Ortemburg condolet cum
Bernardo episcopo tridentino de calamitatibus quas patitur unde serenissimus princeps eius
praesentiam desiderans non audet eum vocare, nihilominus eum monet quod si placeat venire ei
mox scribat et curabit necessarias litteras pro suo recessu. Consulit etiam dominum episcopum
ut ad suam residentiam revertatur cum maxime utilis sit futura eius praesentia.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
88. Anno 1525, 8 septembris ex Tubingen. - G. comes in Ortemburg informat episcopum
tridentinum quod quamvis serenissimus princeps multis negotiis sit implicitus, saepissime
tamen mandavit oenipontano regimini ut omnem assistentiam praestet domino episcopo. Circa
expeditionem vero contra rusticos mens serenissimi principis erat manu armata eos comprimere,
sed marchio Baden Philippus sese interposuit et rem pacifice accomodare promisit, quod
admittere debuit serenissimus princeps propter pecuniarum penuriam. Circa solutionem et
stipendium militum qui sunt in episcopatu, iam a consilio oenipontano expedientur pecuniae.
Iubet insuper eum bono animo esse quia post tenebras lux veniet.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
89. Anno 1525, 3 augusti Augustae. - Ferdinandus archidux Austriae scribit Bernardo
episcopo tridentino quod tormenta bellica, quae occasione tumultus rusticorum in suam arcem
asportavit, si iam res sint compositae, ad pristinum locum traduci faciat et dicti archiducis
expensis reparentur, si indigeant, ut semper sint parata, si eorum usu opus fuerit.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
90. Anno 1525, 19 augusti Tubingae. - G. comes in Ortemburg scribit Bernardo episcopo
tridentino quod circa castigationem illorum de Nomio et coercendam temeritatem et insolentiam
aliorum serenissimus princeps et totum suum consilium essent parati nedum his obviare, sed
aliqua maiora facere, quae ipsi non cogitant, sed propter angustias et penuriam pecuniarum
necesse est aliquantisper suspendere et eo vel maxime quod tanta inobedientia, sceleritas et
iniquitas in omnibus patriis et provinciis est ut serenissimus princeps unius floreni non sit
dominus, unde deficiente causa, deficit effectus. Nihilominus serenissimus princeps non
cessabit pro suo posse remedium afferre.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
91. Anno 1525, 18 augusti in Tubinga. - G. comes in Ortemburg scribit episcopo tridentino
quod circa castigationem illorum de Numio, occasione militiarum quae descendunt in Italiam,
per eas executionem facere poterit.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
92. Anno 1525, 17 augusti Tybingae. - Ferdinandus archidux Austriae certiorem reddit
Bernardum episcopum tridentinum quod suo intuitu et commendatione praefecerit Iacobum de
Thunno castro Peyltenstain.
Archivio di Stato di Trento
1423

Capsa 80
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
93. Anno 1525, 18 augusti Tybingae. - Ferdinandus archidux Austriae certiorem reddit
Bernardum episcopum tridentinum de executione data et commissa circa illos de Numio et alios
rebelles; et cum intellexerit villam Numii fuisse combustam informationem petit quid secutum
sit.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
94. Anno 1525, 2 iunii in Insprugg. - Ferdinandus archidux Austriae scribit episcopo
tridentino quod non cessabit, quantum est ex se in tantis procellis omnem assistentiam ei
praestare et quod utilius esset tumultuantes mansuetudine potius quam terrore placare. Quoad
milites vero petitos pro defensione suae arcis, quamquam in tot angustiis sit positus nihilominus
si opus sit 200 vel 300 milites et etiam plures offert.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
95. Anno 1525, 2 iunii in Insprug. - Epistola Ferdinandi archiducis Austriae ad cives
Tridenti in qua laudat eorum fidelitatem erga episcopum suum et commendat perseverantiam et
sicuti miratur eorum fidelitatem sic eis offert suam assistentiam.
Cartaceo, carta 1.
96. Anno 1525, 4 iunii ex Insprug. - Ferdinandus archidux Austriae consulit episcopum
tridentinum ut Tridentum se conferat cum iam saepius a civibus sit vocatus eo vel maxime quod
vocationem illam probet et existimet fore e re communi Franciscus de Castelalto ubi iam
presidio necessario erit provisus.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
97. Anno 1525, prima iunii in Insprug. - Alia epistola Ferdinandi archiducis Austriae ad
episcopum tridentinum in qua mentem suam exponit quod rusticorum tumultus mansuetudine
non vi et terrore coercendi sunt et sic auctoritatem et existimationem sibi conciliabit.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
98. Anno 1525, 20 maii ex Insprug. - Informatio Ferdinandi archiducis Austriae Romam
transmissa de calamitatibus Germaniae ubi rustici et lutherani omnia susdeq. (in malum?)
vertunt, rem Deo gratam facere asserentes dirripiendo, expillando ecclesias, monasteria, locaque
Deo sacra; recenset plures episcopatus, monasteria expoliata, sicuti et episcopatum tridentinum
per rusticos expillatum, destruentes Bulsani domum Theutonicorum et bona monasteriorum
dirripientes etc. Unde petit a summo pontifice auxilium ut se opponat huiusmodi tumultibus qui
cedunt in maximum detrimentum sanctae romanae ecclesiae.
Cartaceo, carte 2.
Archivio di Stato di Trento
1424

Capsa 80
99. Anno 1525, 19 maii in Insprug. - Ferdinandus archidux Austriae scribit episcopo
tridentino quod multum tristatus sit intelligendo tumultus rusticorum qui etiam tridentinam
civitatem obsidere minitantur, unde mox scripsit viceregi ut oportuno adsit praesidio et auxilio
quo ipse utroque caret et dolet quod e modo quo vellet in tempore ei succurrere non possit.
Adiungit quod si applicuerunt equites ex marchia mantuana cum transitum illis liberum
rusticana factio sit denegatura sicut evenit centum equitibus qui ex Anaso ad ipsum
proficiscebantur commode poterit dominus episcopus illis uti.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
100. Anno 1525, 5 iunii in Insprug. - Ferdinandus archidux Austriae congratulatur atque
laudat redditum episcopi tridentini ex Rippa Tridentum pro curandis rebus suis.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
101. Anno 1525, 28 iunii in Insprug. - Ferdinandus archidux Austriae Bernardum
episcopum tridentinum commendat eo quod prudenter distulerit castigationem rusticorum usque
ad exitum dietae tollerando temeritatem illorum et quod ipse archidux versatur in capitalibus
articulis qui concernunt auctoritatem et iurisdictionem suam et domini episcopi et ecclesiarum
quas constituere imprimis et inde quantum potest conservare curat. Tum ad particulares
necessitates recurret quae vel componentur communi statuum consensu vel in apertam
transibunt rebellionem quam amantiores honestatis et tranquilitatis aeque ac ipse minime
perferre poterunt.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
102. Anno 1525, 14 iunii in Insprug. - Ferdinandus archidux Austriae certiorem reddit
episcopum tridentinum de dieta incoepta, de rusticorum animis iam emolescentibus et
tractabilioribus redditis propter tantam stragem ex eis factam in diversis locis; describit eorum
odium in ecclesiasticos quos tamen defendere non cessabit.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
103. Anno 1525, 23 iunii ex Insprug. - Nicolaus de castro Trautenstorf et Andraeas Regius
informant episcopum tridentinum quod in dieta exclusis praelatis ad praesentiam serenissimi
principis et coniugis et dominorum Bavariae oratorum et ligae Sveviae lecta fuerunt gravamina
contra praelatos et nobiles Marani concepta et clamores populi auditi sunt contra thesaurarium,
contra quem aperto ore clamant; crucifige; quod dominus de Firmian et Storemberg missi
fuerint Salisburgum ad sedandos tumultus contra archiepiscopum.
Cartaceo, carte 2. Con due sigilli aderenti.
104. Anno 1525. - Variae epistolae Ferdinandi Archiducis Austriae ad Bernardum
episcopum tridentinum in materia tumultus rusticorum.
Manca. Esiste in AST Corrispondenza Clesiana busta 15°, fasc. 2, cc. 5-6-
Archivio di Stato di Trento
1425

Capsa 80
105. Anno 1525, 25 augusti. - Nicolaus Toe rogatus scribit omnibus sindicis Ananiae et
Solis ut omnes comparere debeant Revodi die 27 augusti in consilio ibi celebrando pro danda
responsione dominis commissariis serenissimi principis et consultandum pro expediendo nuntio
Tridentum vel alibi prout opus fuerit pro gravaminibus.
Cartaceo, carta 1. In italiano.
106. Anno 1525, 19 augusti ex castro Glesii. - Andraeas regiensis Bernardum episcopum
tridentinum informat quod hesterna die in platea Glesii multi homines plebium Enni, Tassuli et
Glesii post lectionem litterarum credentialium domini vicarii Bulzani per dominum assessorem
ad tria responderunt, et primo quod iuramentum fidelitatis una vice praestarunt et ideo non
teneri iterum praestare quia post illud a fide non defecerunt; ad aliud de capitulis contra
tumultus et seditiones editis ad ipsos no spectare quia fuerunt fideles; ad tertium quod statuta
tridentina observare vellent; ad ipsius tamen domini Andraee persuasionem cum res sit decisa in
dieta per elevationem digitorum iurarunt etc. et cum multi deessent pro die dominico sequenti
citati sunt etiam reliqui qui si non comparerent banno subiicerentur. Nullus de villa Mechel
iuravit sed ad dominum episcopum se conferre velle dixerunt. Post prandium domini
commissarii decreverunt ad plebem Volsanae equitare ad tractandum cum illis utpote minus
infectis. Die lunae ad perfidos et malignos villae Maleti ad quorum conversionem animum
intendent; die martis ad villam Revodi ubi homines quatuor plebium convocati sunt sed illi de
Livo protestati quod non intendunt ad dictum locum venire quia homines illi sunt maligni et per
vim a bono eorum proposito revocare conati fuerunt et conclusum est quod de campo nulla
praestetur decima; homines villae Rumi ordinarunt ne affictus decimae domino Bernardino de
Thono solveretur; homines de Brecio unum pratum dicti domini Bernardini de Thono secarunt
ut tenentur, sed foenum in suos usus converterunt, homines vero de Romalo in contemptum cum
equis illud ante secationem pasculaverunt.
Cartaceo, carte 2. Inoltre: Un foglietto (mm 89x100): lettera del vicario di Bolzano ad Andrea
Regio.
107. Anno 1525, 20 augusti ex castro Clesii. - Relatio facta episcopo tridentino quod
tumultuantes faciunt coadunationem gentium et mittunt commissiones sub falso nomine
dominorum commissariorum ut omnes Maletum eant cum armis hoc mane. Heri elevaverunt
banderam et iverunt Clozium et cum ea dicunt velle ire Maletum; hac nocte undique factus est
conventus armatorum. Conclusum occidendi omnes qui iverunt in vallem Solis commissarios et
alios, unde domini commissarii reverti debuerunt per diversas vias. Anonimus qui scribit
remansit ad custodiam arcis domini capitanei, in qua desunt necessaria et sunt tantum octo
custodes.
Cartaceo, carta 1.
108. Anno 1525, 26 augusti ex castro Sylvae. - Peregrinus informat Gratiadeum de castro
Campi capitaneum quod illi de Ivano castrum occupaverint et venerunt Burgum illud pariter
castrum postulantes, unde dictum capitaneum hortatur ut provideat castro Sylvae ne eamdem
sortem habeat.
Manca.
Archivio di Stato di Trento
1426

Capsa 80
109. Anno 1525, 20 iunii ex Insprug. - Thomas Tabarellus de Fatis de Trilaco imperialis et
apostolicus eques scribit episcopo tridentino quod ananienses in viam ire coeperunt qui prius
omnia bona ammittere quam domino episcopo subesse protestati fuerant; modo non apmlius se
velle conquaeri polliciti sunt nisi ut quaedam sua gravamina ammoveantur et istud quidam
modestissime facturos. Similiter illi de Levico eorum exemplum imitati declaraverunt se nihil
acturos sine domini Nicolai et sui consilio velle tamen et ipsos de suo conquaeri praefecto ut
sibi intollerabilia tollantur gravamina.
Cartaceo, carta 1.
110. Anno 1525, 21 iulii in Insprug. - Ferdinandus archidux Austriae certiorem reddit
episcopum tridentinum de dieta conclusa et sperat satis provisum esse ne reddeant populares ad
rebellionem et ipse dominus episcopus sub quiete et tranquilitate suos subditos regere poterit.
Quoad expensas autem pro praesidio quod tenet et aliis, in parte providebit.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
111. Anno 1525, 13 iulii Insprugg. - Ferdinandus achidux Austriae episcopum tridentinum
hortatur ut ob mortem atrocem Petro Busio a rebellibus Numii illatam idoneum capitaneum in
castro seu villa Numii ponat qui iura pupillorum relictorum servet ac defendat donec pupilli ad
aetatem provectiorem perveniant; quod si id facere dominus episcopus gravetur, ipsum
serenissimum archiducem admoneat de sua sententia, cupit enim ne pupillis praefatis ad hanc
patris calamitatem inter hos tumultus in bonis ac iuribus ad aemulis fraus ulla contingat.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
112. Anno 1525, 29 maii ex castro Silvae. - Pelegrinus scribit Gratiadeo de castro Campi
dicti castri capitaneo et genero suo quod hesterna die venerint 50 tumultuantes cum armis in
villa et in despectum principis piscaverunt turmatim et piscatorem castri dimiserunt minitantes
eidem mortem et protestati sunt quod maturatis granis ea colligere volunt et pratum secare;
principem nolunt recognoscere pro suo domino.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
113. Anno 1525, 29 maii ex Levigo. - Gratiadeus Buratus informat Gratiadeum de castro
Campi capitaneum Silvae quod homines tumultuantes destinaverint Chemelum et Angelum
Caliarum ad dietam pro ostendendis gravaminibus suae communitatis Levigi.
Cartaceo, carta 1. In italiano.
114. Anno 1525, 20 maii Thioni. - Sebastianus Antoninus vicarius Thioni certiorem reddit
episcopum tridentinum quod homines ultra Duronum congregati decreverunt esse fideles
domino episcopo et quatuor destinarunt pro accedendo ad dictum dominum episcopum pro
confirmanda eorum fidelitate.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente. In italiano.
Archivio di Stato di Trento
1427

Capsa 80
115. Anno 1525, 11 octobris Tubingae. - Ferdinandus archidux Austriae congratulatur cm
episcopo tridentino de prospero successu adversus perfidiam rusticorum et quo genere
poenarum captivi ex illis affecti sint. Insuper certiorem reddit dominum episcopum quod gratias
egerit capitaneis et commissariis pro eorum studio et diligentia quam adhibuerunt in sedandis
rusticorum tumultibus.
Cartaceo, carta 1.
116. Anno 1525, 14 maii ex Tremeno. - Petrus Langl. [correctus: Langenmantel] scribit
episcopo tridentino infanda perpetrata a rusticis tumultuantibus praecipue in monasterio Novae
Cellae quod omnino expugnarunt, res mobiles abstulerunt, sacras supelectiles, sacra vasa
asportarunt, statuas et imagines sacras prophanarunt, contra canonicos crudeliter debacati sunt;
hortatur dominum episcopum ut ad aliquem locum tutum se conferat quia dicti tumultuantes
tamquam frenetici ubique debacantur, strident, mortem minantur dicentes ita in fatis esse.
Cartaceo, carta 1.
117. Anno 1525, Insprug. - Andraeas regiensis condolet de morte fratris Bernardi episcopi
tridentini etc. Circa tumultus rusticorum nescit an res istae ad dexteram vel ad sinistram tendant
quinimo potius ad malum quam ad bonum. Ananiensium nuntii publice contra dominum
episcopum obloquuntur neque pro eorum domino recognoscere volunt. Unus ex nuntiis vallis
Flemmarum cum quo locutus est, de ipso reverenter locutus est et in omnibus cum nuntiis
consulum civitatis Tridenti vallis Flemmarum convenire asseruit. Omnem operam impendit in
placandis ananiensibus una cum Sigismundo et Bernardino de Thunn; dolet quod tractare non
possit cum nobilibus illius loci in favorem domini episcopi quia publice eum fugiunt.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
118. Anno 1525, 12 iunii ex Insprukg. - Nicolaus de castro Trautenstein et Andraeas
regiensis scribunt episcopo tridentino quod a domino Gasparo Kinigl audiverint rusticos ad
dietam praelatos ecclesiasticos recipere nolle quod male egerit episcopus tridentinus Tridentum
revertendo et quod rustici eum expellere volebant, ex quo dicti Gasparis auxilium in favorem
rusticorum inclinatum advertebant; quod praesentaverint credentiales serenissimo principi a quo
benigne suscepti sunt, a quo intellexerunt rusticos dominos spirituales et praelatos recipere nolle
quod tamen serenissimus princeps non admittet. Timent malum exitum dietae et quod illi
nobiles eos parum curent. Hortantur dominum episcopum ut bonos exploratores habeat et
etiamsi multi eius adventum ad civitatem Tridenti non laudent, tamen hortantur quod non
recedat.
Cartaceo, carte 4.
119. Anno 1525, 13 iunii ex Inspruch. - Nicolaus de castro Trautestorff et Andraeas Regius
nuntii episcopi tridentini ad dietam refferunt episcopo tridentino quod hesterna die in dieta
dominus de Pollam ostenderit displicentiam serenissimi principis de tumultibus etc. et
conclusum fuit ut duo mandata fierent generalia et poenalia, unum nomine principis, alius
nomine civitatum et communium, quod durante dieta cessabunt seditiones et adhortando
praelatos et nobiles civitatum et communium ut invicem essent concordes et omnes ad bene
recteque vivendum tenderent et hoc modo male viventibus exemplum praeberent etc. Dominus
Georgius de Firmiano saepius apud principem instetit ne ecclesiastici ad dietam admitterentur,
Archivio di Stato di Trento
1428

Capsa 80
quoniam haec erat opinio nobilium, princeps vero eum interrogavit an cum omnibus nobilibus
loquutus fuisset qui respondit quod non, sed solum cum illis qui erant de consilio. Tunc eidem
princeps significavit mentem suam esse ut ecclesiastici in dieta intervenire deberent et quantum
audierunt ipse dominus Georgius et nonnulli alii multum laborant contra praefatos ecclesiasticos
et sunt de his quos dominus episcopus diligit et possident bona multa in feudum ab ecclesia
tridentina et valde dubitatur ne tandem ecclesiastici excludantur. Orator caesareus expressit
displicentiam caesaris pro huiusmodi novitatibus, unde si non cessant tumultus, providebit de
remedio. Nuntii civitatis Tridenti bene locuti sunt de domino episcopo. Postea nuntii civitatum
et commium dixerunt quod vellent proponere quaedam sed nollent habere praelatos et nobiles
praesentes, unde ex dieta recedere iussi sunt; expost Thomas Tabarellus et collega suus
conquesti sunt de nuntiis domini episcopi sed et ipsi expulsi sunt. Postea relatum fuit quod
civitates et communes nolunt habere praelatos vel ecclesiasticos in Haussus, unde petunt
intelligere a domino episcopo si excludantur a dieta an cum licentia serenissimi principis
discedere debeant. Illi de Brixina et nonnulli de episcopatu tridentino ex consilio cum favore et
auxilio aliquorum nobilium de Haussus sunt admissi ad dietam praeter tamen mentem principis
et consuetudinem patriae cum protestatione tamen.
Cartaceo, carte 2.
120. Anno 1525, 14 iunii Insprug. - Nicolaus de castro Trautmanstorff et Andraeas Regius
informant episcopum tridentinum quod habuerint audientiam a serenissimo principe cui
exposuerunt mentem civitatum et communium excludendi praelatos a dieta et perserverantes
tumultus quorumdam de civitate Tridenti, Ananiae et Solis ac Levici, unde pro remedio rogarunt
quod dominus Thomas Tabarellus schedulam principi praesentavit in qua gravamina populi
tridentini putant esse descripta et postea commendavit serenitati suae dominum episcopum cum
populo tridentino quod valde placuit serenissimo principi qui dicto domino Thomae plurimum
commendavit affectum populi erga suum episcopum; quod flemmenses addicti sunt una cum
nuntiis domini episcopi, illi vero de Pinedo et Meano opinionem brixinensium sequuntur; quod
dominus Bernardinus de Thono viderit capitula ananiensium videlicet quod habent capitaneum
fratrem episcopi tridentini qui si aliquem gravat, gravatus non exauditur ab episcopo, unde
volunt ipsi capitaneum imposterum eligere; 2. circa pontem Story; 3. quod in condemnationibus
dominus episcopus sit nimis severus; quo illi de Taio conquaesti sint de privilegio pheudi
praesente, quod defert ab antiquo in multis et quod pro dicto privilegio solvere debuerint 52
renenses.
Cartaceo, carte 4. Con due sigilli aderenti. Parte in tedesco.
121. Anno 1525, 15 iunii ex Inspruck. - Praedicti domini Nicolaus et Andraeas significant
dominio episcopo tridentino expedita mandata dietae in vallem Ananiae quae domino episcopo
directa sunt per dominum Sigismundum de Thono; instituerunt pro habendo alio mandato ad
tridentinos, sed responsum opus non esse cum dominus episcopus sit illius civitatis dominus et
princeps, sicut retulit dominus Thomas Tabarelli; quamquam videantur nobiles concordes cum
civitatibus et communibus tamen nondum sunt totaliter resoluti. Praepositus brixinensis et ipse
Andraeas instant cum nobilibus pro admissione praelatorum in dieta, qui nobiles quidquid
tractant cum communibus in favorem ecclesiasticorum tractare dicunt.
Cartaceo, carte 2. Con due sigilli aderenti.
122. Anno 1525, 16 iunii ex Inspruck. - Andraeas Regius refert episcopo tridentino quod a
domino Bernardino de Thono intellexerit rusticos vallis Ananiae valde latrare contra dominum
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 80
episcopum et cum respondisset dicto domino Bernardino quod ipsos debuisset reprehendere,
resposuit se hoc iam fecisse sed incassum, quia etiam contra ipsum habebant gravamina
proponenda quae fere nullius erant momenti inter quae quod pro porcis sibi damnum
inferentibus in medio renense ipsos condemnaverat, quod dominus Simon de Thono iniuste ab
eis 20 reinenses exegerat et quod servi liberi esse velint.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
123. Anno 1525, 16 iunii ex Inspruck. - Dominus Nicolaus et Andraeas scribunt episcopo
tridentino quod serenissimus princeps mutaverit propositum et etiam ad civitatem Tridenti
mandatum miserit, quod pecunias mutuo desideratas procurabit; quod serenissimus princeps sit
valde propensus erga dominum episcopum et res istae fluctuosae aliter quam sperabatur
succedunt; quod nobiles cum rusticis nullo modo cum iuramento se colligare volunt; quod
consilium absque praelatis habitum fuerit; quod Hieronymus a Roxa magnam altercationem
cum cummunibus habuerit quoniam nequaquam contra dominum episcopum consentire
voluerunt praesertim propter iuramentum fidelitatis, cui contravenire ipsis non licebat et ab
Auschus exclusi sunt.
Cartaceo, carte 2. Con due sigilli aderenti.
124. Anno 1525, 18 iunii ex Inspruck. - Dominus Nicolaus et Andraeas certiorem reddunt
episcopum tridentinum quod cives primarii et plebei in praesentatione gravaminum eorum simul
convenerunt et dominum episcopum uti dominum et principem recognoscunt et fidelitatis
iuramentum praestabunt; quod omnes nuntii civitatis Tridenti publice dixerunt civitatem
Tridenti nullum contra dominum episcopum habere gravamen et suum dominum et principem
agnoscunt, quod maxime displicuit nuntiis terrarum et iurisdictionum et sicut a principio eos
diligebant, nunc odio eos persequuntur et de Hauschus excluserunt; quod sint adhuc perfidissimi
de valle Ananiae et de Levico in Inspruch; quod illi de valle Flemmarum discrete se gerunt erga
dominum episcopum. Nobiles qui sunt in Hauschus sunt dominus Christophorus Philippus de
Liechtenstein, dominus Osbaldus de Bolchestain, dominus Georgius de Firmian, dominus
Sigismundus de Thono, dominus Carolus Trapp, Prandeser, Zott et Kinigl.
Cartaceo, carte 2. Sigilli aderenti. Parte in tedesco.
125. Anno 1525, 17 maii Tridenti. - Ioannes Etingerus scribit episcopo tridentino quod de
tam vago negotio vix sciat quid scribendum, nam in momento omnia mutantur, omnes plateae
armorum strepitu clangunt, concurrunt omnes et si viginti causam interrogent quare ista fiant,
nulla est responsionis concordia, in ictu omnia sedata et placata sunt et tamen in tantis furiis
nemo adhuc vel in ungue laesus est. Suspicatur ne partes aliquae odio antiquo aestuantes plus
incendii conflent quam vel nulla alia causa. Nihil intermittitur quo omnia extinguantur opera
praecipue domini Francisci de Castroalto ad hoc viri aptissimi; in tot tumultibus nemo vel ex
italis vel ex germanis de domino episcopo conquaeritur quin immo audivit quosdam dicentes
dominum episcopum esse tam carum omnibus ut nullus alius praedecessor similis fuerit.
Adiungit quod cives praesertim alemani non bene sentiunt quod dominus episcopus milites ex
Iudicariis accersiverit, unde non scit an plus profuturi sint vel obfuturi.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 80
126. Anno 1525, 18 maii Lodroni. - Antonius comes de Lodrono scribit episcopo tridentino
quod libenter ipsum Rippae existentem visitasset, sed ratione tumultus populi non ausus est;
quod comes Ludovicus est Tridenti, sicuti comes Paris frater suus; quod modo attendit ad
provisionem necessariorum pro defensione castri sui; quod castrum Stenici a tumultuantibus
fuerit expoliatum; quod attendantur 200 milites ad Rocam Amphi; tandem quod attendit atque
expectat scire mentem domini episcopi quid agendum.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente. In italiano.
127. Anno 1525, 18 maii Lodroni. - Antonius comes de Lodron certiorem reddit episcopum
tridentinum de sua fidelitate erga dominum episcopum pro quo bona et vitam impendet, unde
tota solicitudine disponit omnia necessaria pro defensione castrorum Lodroni et Romani contra
tumultuantes, eo vel maxime quia subditos suos sibi fideles habet. Dolet quod dominus
episcopus tot calamitatibus sit agitatus.
Cartaceo, carta 1. In italiano.
128. Anno 1525, 16 maii Veronae. - Guarientus de Guarientis intelligens angustias domini
episcopi tridentini propter rusticorum tumultus exhibet pro securitate personae suae et
domesticorum Veronae unam domum bene paratam et omnibus rebus necessariis provisam.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. In italiano.
129. Anno 1525, 17 maii Rovereti. - Ioannes Castelvitrus praetor Tridenti scribit episcopo
tridentino quod cum ipse dominus episcopus Tridentino discesserit ipse quoque furorem
rusticorum volens aufugere Roboretum se contulit relicto vice praetore domino Ioanne Andraea
a Scutellis; quod domus capitularis omni genere reddituum fuerit expoliata et inter pauperes
facta fuerit eorum divisio. Adiungit quod in publico consilio fuerit decisum nihil innovandum
esse sub poena indignationis caesareae maiestatis et serenissimi principis usque ad regressum
oratorum, unde sperat nihil sinistri futurum esse nisi discordia inter principes tribuum
contrarium pariat.
Cartaceo, carta 1.
130. Anno 1525, 18 maii Tridenti. - Consules civitatis Tridenti episcopo tridentino
exponunt fidelitatem suam et quod sint parati sanguinem proprium effundere pro eius et
episcopatus sui defensione et etiamsi a civitate discesserit, amorem tamen erga ipsum
conservant; eum bono esse animo hortantur confidentes in beatum Vigilium protectorem suum
atque rogant ut apud serenissimum principem, cuius gratiam possidet, operetur pro patriae
defensione; multum commendant dominum Georgium Fronsperg belliducem et Franciscum de
Castro Alto quibus ecclesia tridentina, dominus episcopus et civitas multum debent propter
eorum consilium, prudentiam et dexteritatem.
Cartaceo, carte 2.
131. Anno 1525, 13 maii ex castro Enn. - Andraeas Burgus scribit episcopo tridentino quod
res male se habeant et timet quod si rustici ad castrum suum venirent, ipse non posset se
defendere et sic bona et castrum perderet unde uxorem suam Veronam expedire cogitat et ipse
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 80
pariter Tridentum accedere, petit a domino episcopo consilium, quid in tantis angustiis agere
debeat.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
132. Anno 1525, 18 maii Tridenti. - Consules civitatis Tridenti litteras supplices mittunt
serenissimo principi, in quibus et caesaream maiestatem et ipsum serenissimum principem
rogant pro eius consilio et protectione contra irrumpentes rusticorum tumultus, contra quos
quantum valebunt non deerunt consilio dominis Fronsperg et Castrialto partes suas exercere.
Cartaceo, carta 1.
133. Anno 1525, 21 maii Tridenti. - Consules civitatis Tridenti respondent episcopo
tridentino eos increpanti de negligentia in refferendo conclusa cum nuntiis patriae superioris,
quod ideo statim non retulerunt quia cum ipse summam rerum in dominos Frunsperg et
Castroaltum contulisset, putabant potius mentem suam secundare; imposterum tamen sollicite
facient id quod omiserunt, totus enim animus eorum et omne consilium tendit ad honorem et
commodum domini episcopi, eius status et ecclesiae tridentinae.
Cartaceo, carte 4. Sigillo aderente.
134. Anno 1525, 23 maii Tridenti. - Consules et adiuncti civitatis Tridenti scribunt
episcopo tridentino quod tumultus cessaverint, rogant eumdem dominum episcopum quatenus
inducat canonicos cathedralis ecclesiae tridentinae ut quantocius reliquias Sanctorum, argentum,
aurum, instrumenta et alia bona dictae ecclesiae eidem restituantur ne perdantur, melius enim
salva erunt in ecclesia quam extra; si tamen alia mens sit domini episcopi rogant certiorari.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente. Notaio: Calavino.
135. Anno 1525, 25 maii Tridenti. - Consules civitatis tridentinae informant episcopum
tridentinum quod circa conclusiones ad ipsum dominum episcopum missas omnia facta sunt
cum consilio dominorum locumtenentium suorum et caesareae maiestatis et serenissimi
principis et si quid est menti domini episcopi contrarium cognoscet id fuisse contra eorum
mentem. Circa consilium in Marano tenendum et quid agendum expectant resolutionem ipsius
domini episcopi. Adiungunt quod acceperint epistolas a quibusdam deputatis Ananiae et Solis
quibus responderunt se fideles esse serenissimo principi et domino episcopo et ipsos hortatos
fuisse ad eamdem fidelitatem servandam.
Cartaceo, carte 5. Sigillo aderente.
136. Anno 1525, 26 maii Tridenti. - Andraeas a Scutellis, Alexander Guelphus, Oliverius
dictus Merli Sitz, Andraeas Crivel scribunt episcopo tridentino quod auctoritas eorum consularis
nihil aestimetur et quando aliquid proponunt omna quarteria faciunt suos conventus et consulum
decisionibus contraria faciunt decreta sine superioris auctoritate, quarteria insuper cum
exterioribus in templis faciunt consilia, unde rogant dominum episcopum pro suo consilio, alias
tenentur in suis manibus officium resignare, nam si non fiat per superiores decisio seu provisio
non vident ullum modum salutis propter intestinas seditiones; coguntur etiam seditiosos ad
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Capsa 80
consilia admittere et ipse ad sua consules respuunt. Unde si huic malo non occurratur actum
esse de republica dicunt.
Cartaceo, carte 2.
137. Anno 1525, 20 maii Tridenti. - Ioannes Andraeas a Scutellis scribit episcopo
tridentino quod publicatum fuerit de mandato dominorum locumtenentium proclama ne quis
audeat invadere personas vel res cuiscumque existant, item ne quis audeat seditione in civitate
vel extra plebem vel populum convocare, vel aliquid facere in detrimentum status sub poena
furcarum, rebellionis etc. quo facto videtur civitas tranquilior. Quidam volebant excludere a
civitate dominum Ioannem de Iudicaria canonicum tridentinum, sed hoc ante proclama, sed re
audita a dominis locumtenentibus decisum fuit nihil debere fieri in damnum electi domini
Ioannis.
Cartaceo, carte 2.
138. Anno 1525, Tridenti. - Ioannes Andraeas a Scutellis Rippam scribit ad dominum
Antonium Quetta cancellarium episcopi tridentini quod ante publicationem proclamatis certi
seditiosi sparserint non velle amplius neque doctores neque sacerdotes, sed modo res quietae
videntur; quod venerint nuntii de Perzino et Caldonatio ad dominos locumtenentes pro consilio
contra certos seditiosos et fuerunt consulti ad pacem et concordiam.
Manca.
139. Anno 1525, 21 maii Tridenti. - Ioannes Andraeas de Scutellis certiorem reddit
episcopum tridentinum quod ad ipsum fuerint duo nuntii vallis Iudicariae dicentes communia
interpellata per certos seditiosos rusticos tumultuantes in locis vicinis versus Iudicariam, scire
satagentes quomodo res se habeant, quibus dixit civitatem tridentinam solitam devotionem erga
episcopum continuare, eosque consuluit in fidelitate perseverare etc. quod idem eis dixit
dominus de Castroalto.
Cartaceo, carta 1.
140. Anno 1525, 19 maii Tridenti. - Informatio data episcopo tridentino de praeposito s.
Michaelis qui et bonis et personae salutem fuga nactus erat, ab aliquibus persuasus domum
reversus est ac rusticis bona ostendit quae alias exportaverat; qui iam adepta dividere et inter se
partiri volunt, resistunt tamen aliqui, nescitur tamen eventus.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
141. Anno 1525, 26 maii ex Inspruch. - Hieronymus Rorarius certiorem reddit episcopum
tridentinum quod multum tristatus sit propter vexationes quas pati debet propter rusticorum
tumultus eum tamen consolatur eo quod tantas in suo episcopatu non habeat quantas in aliis
Germaniae partibus alii principes sufferre debent; unde Federicus Saxoniae dux videns tantorum
malorum fuisse causam dolore ac desperatione mortuus est et eius frater ad extrema est
redactus. Undique a principibus congregantur milites pro exterminandis tumultuantibus, quorum
magnum numerum dux Lotaringiae suo exercitu trucidavit.
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Capsa 80
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. Inoltre:
1. 1525, 27 maggio. Notizia che il duca di Lorena è entrato in Germania con un esercito di mille
fanti e 3500 cavalli e il 18 corrente mese ha ammazzato a Lupstein 4 mila villani e 6000 a
Zabarnia e 8000 a Tambaun. Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. In italiano.
142. Anno 1525, 21 iunii ex valle Ananiae et Solis. - Sindici numero 37 suarum
universitatum Ferdinandum archiducem Austriae informant quod ad mandata suae serenitatis
fuerint obedientes et quamquam nonnulli conventicula ausi fuerint et falso Ananiae et Solis
nomine ad dietam constare fecerint dominum episcopum tridentinum nolle in suum dominum
recognoscere, mittunt nuntios suos Antonium de Seio et Antonium de Corredo notarios, ut suo
nomine verba illa retractent, et ab ipsis numquam prolata.
Cartaceo, carta 1. Traduzione in italiano.
143. Anno 1525, 18 maii Tridenti. - Consules civitatis Tridenti certiorem faciunt
episcopum tridentinum de adventu legatorum Marani et Bulgiani volentium scire mentem
consulum de his quae eis fuerunt proposita per suos nuntios qui requisierunt litteras patentes,
sed ipsi iuxta consilium dominorum Georgii Frunsperg et Francisci de Castroalto ac
Christophori de Thono capitanei responderunt cum quarteriis quod volebant esse in unione et
confederatione cum comitatu tyrolensi in rebus licitis, honestis et de mandato dominorum
locumtenentium; dominus secretarius episcopalis debet dare patentes.
Cartaceo, carte 2. Notaio Calavino. Sigillo aderente.
144. Anno 1525, 22 maii Tridenti. - Consules civitatis Tridenti exponunt episcopo
tridentino qualiter fuerint vocati in castro a dominis locumtenentibus ac fuit propositum quod
capita quarteriorum elegerint certas personas videlicet in quarterio s. Petri Leonardum
Stigelmar; s. Benedicti se Laurentium Siz; Burgi Novi magistrum Vincentium aromatarium; s.
Mariae Bartholomaeum dictum Fra aromatarium, qui simul cum consulibus tractent negotia
contingentia pro nunc usque ad decisionem in consilio provinciali faciendam et pro bono
respectu absque praeiuditio iurium alicuius, ad quod tamen consules non consenserunt nisi sit de
mandato superiorum; 2. dixerunt fuisse delatas quaerellas quod doctores non faciunt custodias
in casu necessitatis, unde velle dominos locumtenentes durante necessitate, cum oporteat tenere
portas clausas quas extraordinariis praesidiis munire decreverunt, quod doctores velint esse
contenti sine praeiuditio sui privilegii etiam subire custodias vel per se vel per alios, et hoc
admiserunt sine praeiuditio alicuius; 3. quod usque ad teminum consilii provincialis non possint
exigere collectas serenissimi principis ab exterioribus; hoc libenter concesserunt; 4. quod hortati
sint sindicos exteriores ut sint uniti cum civitate ad quos dicti sindici responderunt se esse et
fore unitos cum civitate, habere tamen cum civitate quasdam controversias de quibus
expectabunt decisionem consilii provincialis. Hoc consulibus est gratissimum.
Cartaceo, carte 2.
145. Anno 1525, 26 maii. - Sindici vallis Ananiae et Solis qui non consenserunt pro
mittendis nuntiis ad serenissimum principem in praeiuditium episcopi tridentini cui se
fidelissimos declarant, sunt sequentes: sindicus Banchi, Rali, Nani, Tueni, Clesii, omnes sindici
plebis Vulsanae, sindicus Schanae, Cavizanae, Vigi, Thossi atque sindici omnium villarum
plebis Enni.
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Cartaceo, carta 1. Notaio: Giuseppe da Nanno. In italiano.
146. Anno 1525, 29 maii Tridenti. - Ioannes Andraeas a Scutelis consul nomine totius
magistratus rogat dominum episcopum tridentinum ut reverti dignetur ad civitatem suam quia
sua praesentia alios liberabit, consilio fovebit, et amorem sibi melius conciliabit; ita cum
magistratu 16 ex tribubus popularibus acciti declaraverunt, alias timendum ne omnia susdeq.
vertantur.
Cartaceo, carte 2.
147. Anno 1525, 19 maii Tridenti. - Alexander Guelphus informat episcopum tridentinum
quod septem nuntii Bulsani et Marani ad civitatem Tridenti venerint cum suis credentialibus
asserentes quod quidquid cum eis bene stabilitum erit ratum et firmum habebitur; et dixerunt
quod nuntii ex Tridento ad eos missi declaraverunt se esse bonos vicinos et confoederatos et
promserunt sese mutuis auxiliis adiuvare; unde cum accesserint sine credentialibus, postulant an
talis sit mens consulum et quarteriorum. Responsum fuit quod ad omne honestum et licitum et
salva semper fidelitate superioritatis ad sedandos tumultus intendunt semper secum esse et talis
conclusio facta fuit etiam cum consilio dominorum locumtenentium.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. Inoltre:
1. Gio Andrea a Scutellis dà anche lui notizia dell'arrivo a Trento di messi da parte di Bolzano e
Merano, con lettera credenziale per cercare l'alleanza dei trentini; dopo aver preso consiglio dal
Frundsperg, Castelalto e Tono, dai consoli e dai rappresentanti dei quartieri, risposero che essi
trentini volevano restare uniti al Tirolo e confederati per la difesa della patria. I tirolesi
temevano che i trentini facessero lega con Venezia. Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
148. Anno 1525, 20 maii Tridenti. - Antonius de Vigulo scribit episcopo tridentino quod
septem nuntii ad civitatem Tridenti ideo missi sunt ex Bulsano et Marano timore ne tridentini
unirentur cum venetis forsitan in eorum praeiuditium; explicat etiam mentem tridentinorum qui
desiderant redditum domini episcopi ad civitatem suam.
Cartaceo, carte 3. Sigillo aderente. Notaio: Antonio di Vigolo.
149. Anno 1525, 19 maii Tridenti. - Consules civitatis Tridenti informant episcopum
tridentinum quod ad litteras maranensium et bulsanensium pro sedandis tumultibus responderint
cum consilio dominorum Frunsperg, Castrialti et Thonn iuxta mentem domini episcopi et pro
utilitate ecclesiae et episcopatus tridentini.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. Notaio: Calavino.
150. Anno 1525, 19 maii ex castro Clesii. - Sindici et alii homines deputati vallis Anauniae
et Solis pro componendis tumultibus notum faciunt qualiter sibi datae fuerint claves castri Clesii
a magnifico Balthassare et Iacobo de castro Clesii cum omnibus rebus et personis quas
receperunt eorum nomine usque ad cognitionem causae reservando ipsis dominis auctoritatem
exercendi negotiationes suas; salvo quod dicti homines non teneantur ad expensas et labores in
tali provisione faciendas, quas solvere debeant nobiles vallium. Ad hoc elegerunt ad
administrationem talium bonorum Iacobum Vili, Simonem de Thoni Zot a Clesio, Petrum
Frison a Coredo, Zuconem de Arnoldo a Revò, Bartholomaeum Polin a Ralo et Ioannem de
Vivian de Vermeio.
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Capsa 80
Cartaceo, carta 1. In italiano.
151. Anno 1525, 14 iunii ex Inspruch. - Mandatum Ferdinandi archiducis Austriae omnibus
communitatibus Tyrolis quatenus singulae eligant quosdam bonos et idoneos viros qui
tumultuantes in ordinem redigant, conventicula eorumdem exindant, decimas et alia quibus
debentur, exsolvi faciant, nullusque molestetur et nihil novi moliatur usque ad exitum conventus
meranensis.
Est exemplar.
Cartaceo, carte 2.
152. Anno 1525, 27 augusti Levigi. - Sindici et homines communitatis Levigi reccurrunt ad
episcopum tridentinum et ad eum nuntios mittunt eum rogantes ut eos sublevet ab enormibus
gravaminibus a suo capitaneo impositis et liberare velit homines suos a dicto capitaneo retentos
ad hoc ut in pace vivere possint et ne oriantur dissensiones quae alibi ortae sunt.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente. In italiano.
153. Anno 1525, 17 septembris ex castro Silvae. - Peregrinus certiorem reddit Gratiadeum
de castro Campi capitaneum Levigi quod admonitus sindicus Levigi pro conducendo vino ad
castrum, responderit potius velle cum tota communitate discedere ex patria quam aliquid
amplius in castrum conducere, unde consilium petit pro remedio. Adiungit quod in Silvis
homines illi conventicula faciunt et peiore videntur esse modo quam antea.
Cartaceo, carta 1. In italiano.
154. Anno 1525, 29 maii. - Relatio missa episcopo tridentino a Iacobo Spiegal de rusticis in
magno numero interfectis in diversis partibus Germaniae.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
155. Anno 1525, 29 maii. - Ioannes Franciscus Lener compatitur domino episcopo
tridentino pro tot adversitatibus quas tamen brevi cessuras sperat, centum ducatos ei mutuare
promittit.
Cartaceo, carta 1. In italiano.
156. Anno 1525, prima iunii Brentonici. - Ioannes de Castrobarco ad petitionem episcopi
tridentini sibi factam de colligendis aliquibus militibus in capitaneatu Brentonici respondet se
omnem diligentiam adhibiturum pro perquirendis dictis militibus ad servitium dicti domini
episcopi.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. In italiano.
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Capsa 80
157. Anno 1525, 2 iunii Tridenti. - Consules civitatis Tridenti certiorem faciunt episcopum
tridentinum quod ad sonum campanae convocatus fuerit populus et lectis mandatis serenissimi
principis et de tribus partibus plusquam duae consenserunt, unde conclusum praedictis litteris
velle omnes reverenter parere. Adiungit quod mittunt ad ipsum dominum episcopum oratores
rogando ut ad patriam redire dignetur pro gaudio, commodo civitatis.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
158. Anno 1525, 20 iunii ex Insprugg. - Nicolaus de castro Trauttmonstorf et Andraeas
Regius scribunt ad episcopum tridentinum quod serenissimo principi commendarunt res
episcopatus tridentini et si quid illi de patria contra honorem et dignitatem episcopi molirentur
eos admoneret quoniam pro eius defensione comparere parati sunt quibus respondit: res domini
tridentini commendatas habere et de hoc nihil dubitent; quantum vero ad pecunias Tridentum
mittendas sua serenitas habet bonam intentionem, sed vires deficere putant. Comes de
Helfestain frater comitis a rusticis trucidati eos rogavit, ut quando ad dietam se praesentarent,
ipsum admonerent ut et ipse serenissimo principi suas litteras praesentaret. Gratae fuerunt
litterae Bulsani et Marani contra perfidos ananienses, quas ad confusionem nuntiorum, qui
Oeniponti sunt in hausus legi facient et procurabunt apud nonnullos ut praedicti nequam qui
erga dominum episcopum peius se gerere non possunt, in dieta publica gravamina per aliquos
rusticos producta respondere et manifeste ostendere illa omnia non zelo iustitiae consequendae
sed ex malignitate et odio procedere. Illi de terris sive civitatibus et iurisdictionibus cum
nobilibus discordes fuerunt hesterna die, primum est quod rustici dicebant conclusum fuisse,
gravamina omnia ad praesentiam serenissimi principis et eius uxoris legi debere; hoc nobiles
negarunt, sed quod illa inter ipsos de hausus solum legerentur et super his disputaretur; aliud
fuit quod in descriptione ipsorum gravaminum discordes fuerint nam nobiles dicebant quod
quando unum gravamen erat commune omnium iurisdictionum; illud semel describeretur ut
puta quod decimas vel affictus solvere recusabant; rustici vero dicebant quod quot essent
communia toties illud gravamen annotaretur in libro. Tandem illi de civitatibus et rustici
concluserunt seorsum a nobilibus gravamina eorum revideri et examinanda esse et dixerunt
quod super illis nolebant, ut nobiles iudices essent, et circa dicta gravamina tota dies consumpta
fuit. De gravaminibus praelatorum nondum tractatum est, sed de illis serenissimus princeps erit
iudex. Laudant dominum Thomam Tabarellum qui multum insudat in favorem domini episcopi
ad reducendos rusticos ad obedientiam.
Cartaceo, carte 2.
159. Anno 1525, 19 iunii ex Insprugg. - Andraeas Regius informat episcopum tridentinum
quod in dieta in qua interfuerunt praelati responsum fuerit per dominum capitaneum patriae
dominis oratoribus Bavariae et ligae Sveviae agere gratias eisdem de bona dispositione suorum
principum erga patriam et de oblationibus factis; tumultus sedatos esse, nec de nova suscitatione
dubitandum et gravamina in patria existentia et discordias ipsimet de patria mitigare et auferre
sperabant, et casu quo per ipsos sedari non possent, tunc rogarent ut cum serenissimo principie
se interponerent ad omnes pacificandos. Dux Borbonus et marchio Piscariae per nuntium suum
exposuerunt quod cum isti tumultus sint in damnum caesareae maiestatis si tumultuantes ad
concordiam non se disponerent ipsi quoque providere cogerentur. Episcopus herbipolensis,
bambergensis et alii domini a patriis eorum exclusi per capitaneum ligae Sveviae iterum ad
patriam restituti sunt et populi ad magnam summam principibus solvendam damnati et plurimis
capita truncata atque aliis oculi evulsi fuerunt.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
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Capsa 80
160. Anno 1525, 20 iunii ex Inspruch. - Andraeas Regius scribit episcopo tridentino quod
rustici salisburgenses obtulerint iurisdictionem illam serenissimo et nullo modo volunt habere
cardinalem illum qui cum subditis pacta ignominiosa inire volebat, ne ipsum expellerent, et
creditur quod serenissimum princeps missurus sit, sicut etiam possessionem accepit episcopatus
brixinensis cum consensu domini episcopi, alias rustici illum totaliter destruerent. Duces
Bavariae et Sveviae per nuntios illos de comitatu admonuerunt ut a seditionibus abstinerent et
omnia ablata nobilibus et praelatis restituerent et principi suo obedire deberent, alias eas poenas
subire deberent quas sui rustici subierunt.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
161. Anno 1525, 25 maii Stenici. - Bartolomeus Lutherinus informat episcopum
tridentinum qualiter unus ex servis prioratus s. Mariae de Campeio accedit ad episcopum
conquaerens de priore qui eidem minitatus est eo quod dicat dictum servum priorem accusasse
quod voluerit expoliare dictum prioratum, unde reccurrit ad dominum episcopum pro remedio.
Item quod occasione festi hodie celebrati in plebe Banalli ad dictum festum accedentes duo
crameri ultra Duronum cum suis mercimoniis, satelites Stenici petierunt solitum honorarium pro
castro qui dictis satelitibus responderunt se habere in mandatis a sindicis ultra Duronum nihil
solvendi cum controversia ista pendeat ande tribunal domini episcopi, expectat resolutionem.
Cartaceo, carta 1. In italiano. Notaio: Bartolomeo Luterini. Sigillo aderente.
162. Anno 1525, 18 maii in arce Stenici. - Ioannes Parisius, Augustinus Corradus et
Ioannes Antonius de Cilao scribunt episcopo tridentino quod convocaverint sindicos et alios
homines ultra Duronum, quos invenerunt dispositos pro defensione castri, et bona fidelitate erga
dominum episcopum; insuper iniunxerunt massario et vicario citra Duronum ut homines paratos
habeant pro quacumque occasione. Unde non deerunt officio suo maxime in necessariis
provisionibus in victu et pulvere.
Cartaceo, carta 1. In italiano. Notaio: Bartolomeo Luterini. Sigillo aderente.
163. Anno 1525, 18 maii ex Thiono. - B. Lutherinus certiorem facit episcopum tridentinum
quod rusticos nihil timeat eo quod castrum habeat bene provisum de hominibus fidelibus et de
necessariis excepto pulvere de quo rogat dominum episcopum pro aliqua provisione.
Cartaceo, carta 1. In italiano. Notaio: Bartolomeo Luterini. Sigillo aderente.
164. Anno 1525, 16 maii ex Thiono. - B. Lutherinus informat episcopum tridentinum quod
a vicario Thioni admonitus de transmittendis Tridentum militibus Iudicariae mox convocavit
sindicos et sub gravibus poenis admonuit de adinveniendis desideratis a domino episcopo
militibus et statim venient 25 setaurenses.
Cartaceo, carta 1. Notaio: Bartolomeo Luterini. Sigillo aderente.
165. Anno 1525, 23 maii ex castro Stenici. - B. Lutherinus informat episcopum tridentinum
de sacco dato ab hominibus vallis Solis prioratui Campilii; de fidelitate hominum citra et ultra
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 80
Duronum erga dominum episcopum pro cuius et ecclesiae tridentinae defensione vitam et bona
exhibent.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. In italiano.
166. Anno 1525, 19 maii ex arce Stenici. - Augustinus Corradus existens in arce Stenici
nomine domini capitanei et iussu vicarii notificat episcopo tridentino qualiter nuncii missi ab
universitatibus citra Duronum ad commissarium principis redierint et retulerint dictum
commissarium dixisse quod universitates praedictae usque ad diem crastinam consultent simul
et refferant an velint ingredi ligam principis et aliorum, et an velint depopulari arcem Stenici et
plebes vel non; unde dictae universitates volunt scire mentem domini episcopi; volunt insuper
quod universitas accipiat arcem et in arce stent 10 vel 12 rustici cum existentibus in arce usque
ad ulteriorem deliberationem principis. Unde dominus episcopus rem consulat quid agendum.
Cartaceo, carta 1.
167. Anno 1525, 20 maii ex Thiono. - Sebastianus Antoninus vicarius Thioni certiorem
facit episcopum tridentinum qualiter reversi sunt duo nuntii istius vallis ad ananienses missi qui
retulerunt tumultuantes castrum Clesii obsedisse sed ad sonitum campanae in favorem domini
Balthassaris de castro Clesio multos homines venisse et multos de valle Solis qui tumultum
sedaverunt et tumultuantes contriti veniam petierunt.
Cartaceo, carta 1. In italiano.
168. Anno 1525, 21 maii ex castro Stenici. - Ioannes Parisius rationem reddit episcopo
tridentino quod ex valle Lagari accesserit legio militum cum duobus bombarderiis, milites a
domino Gratiadeo Galasso remissi fuerunt retentis bombarderiis ad beneplacitum domini
episcopi. Dominus Gratiadeus cum suis militibus et aliis de Stenico ad terrorem populi se
contulit ad castrum Manii et comes de Belfort revertetur Stenicum.
Cartaceo, carta 1. In italiano.
169. Anno 1525, 20 maii ex castro Stenici. - Sebastianus, Antoninus et Lutherinus
informant episcopum tridentinum quod convocatis communitatibus intra et ultra Duronum
manifestarunt animum suum et exhibuerunt se paratos ad defensionem domini episcopi et
iurium suorum et ad horum declarationem mittentur ad dominum episcopum quatuor qui nihil
efficient. Castrum Stenici est bene munitum; adiungunt quod istae communitates vellent habere
epistolas a civitate Tridenti in quibus ostenderet et declararet stabilitatem suam et obedientiam
erga dominum episcopum.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente. In italiano.
170. Anno 1525, 16 maii ex arce Stenici. - Augustinus Corradus informat episcopum
tridentinum quod homines extra Duronum sunt constantes in fidelitate de aliis vero intra
Duronum attenta mora et tarditate in mittendis hominibus a domino episcopo requisitis adest
motivum timendi; rogat dominum episcopum de aliqua pulveris provisione pro castro.
Archivio di Stato di Trento
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. Inoltre:
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Capsa 80
1. 1525, 16 maggio. Carta 1. Sigillo aderente.
2. 1525, 20 maggio. Carta 1. Sigillo aderente.
171. Anno 1525, 19 maii ex castro Stenici. - Ioannes Parisius massarius scribit episcopo
tridentino quod 20 homines ex Molveno et Andalo comitatus Belforti venerint ad parochialem
canonicam Banali volentes eam expoliare, sed accurrens ipse Parisius cum aliquot hominibus et
bonis verbis et etiam minis eos deterruit, unde discesserunt, et unus ex illis retulit dicto Parisio
quod audiverit ab uno homine ex longo Athesis quod si episcopus tridentinus adhuc Rippae
remaneat, post paucos dies tumultuantes in suis manibus eum habere volunt.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente..
172. Anno 1525, 26 maii ex Vulsana. - Camillus Zanellus certiorem facit episcopum
tridentinum de tumultibus rusticorum qui sitiunt destruere ecclesiasticos et nobiles; ad plebem
Vulsanae accedens dominus Balthassar de castro Clesio et dominus Jorius de Thonn cum
armatis hominibus expostularunt rationem horum tumultuum, responderunt homines congregati
dictae plebis quod volunt expecatre responsionem 12 nuntiorum electorum pro tractandis
negotiis in villa Banchi quibus commissiones venerunt et sic nihil potuerunt obtinere.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
173. Anno 1508, 20 aprilis Tioni. - Dominicus vicarius Tioni certiorem reddit capitaneum
Stenici quod veneti aggredi velint Setaurum et vallem Boni, unde ad tantum malum
praecavendum campana homines convocavit et nuntium in Rendenam misit ut quilibet advenire
deberet, sed nullus comparuit, quare eum admonet pro subita provisione.
Cartaceo, carta 1. In italiano.
174. Anno 1456, 13 decembris Tridenti. - Georgius episcopus tridentinus pro gratificanda
fidelitate et obsequiis sibi praestitis a Praevorio filio Bonapasii de Prevorio ultra Duronum in
recuperatione castrorum Besen et Petrae et aliorum, eum et suos haeredes in perpetuum cum
duobus focis quod habet in Prevorio exemit a singulis collectis ordinariis et extraordinariis ac
aliis oneribus sicuti alii nobiles, mandans domino Georgio et Petro fratribus comitibus de
Lodrono capitaneis Iudicariae ut eum pro tali recognoscant atque declarent etc. hoc privilegium
fuit revocatum a Ioanne episcopo tridentino.
Pergamena mm 300x300. Sigillo perduto.
175. Anno 1551, die 13 iulii Tridenti. - Dominus Christophorus cardinalis et episcopus
tridentinus dominis Antonio et Federico fratribus de Catrobarcho dominis Grestae, Philippo et
fratribus comitibus de Liechtenstain atque dominis comitibus Lodroni, omnibus ecclesiae
tridentinae vassallis, scribit quod cum audierit multas personas bannitas in illorum feudis
commorari et quae suspectae esse debent hoc impendentis belli tempore, hinc iubet illas omnes
licentiari et ablegari.
Cartaceo, carte 7. Sigillo aderente.
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Capsa 80
176. Anno 1630, die 26 februarii. - Instructio data domino consiliario Merlo ad dietam
oenipontanam eunti ne consentiat super contributione expensarum atque introductione militum
exterorum in castris episcopatus tridentini.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
177. Anno 1681, die 28 martii Clesii. - Epistola eiusdem domini assessoris Sardagnae qui
certiorem reddit dominum episcopum tridentinum de adventu 50 militum cum eorum vice
capitaneo domino Georgio Ferdinando Gressel et quomodo eis quarteria fuerint assignata in
diversis locis cum populi satisfactione, qui eis solam habitationem et ignem subministrare
debebat.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
178. Anno 1615, die 16 septembris. - Dominus Iosephus Zanardus capitaneus et
commissarius illustrissimi et reverendissimi domini tridentini, una cum domino Christophoro
Iacobo de Liechtenstain de Carnait generali armamentarii et commissario serenissimi domini
tyrolensis ac domino capitaneo Prussi et Bartholomaeo Luchesio ingeniario se contulit ex
commissione eiusdem illustrissimi domini episcopi tridentini ad visitandas arces in confiniis
episcopatus versus Italiam et relationem suam facit de ipsis arcibus et aliis necessariis
munitionibus et provisionibus pro tuitione regionis.
Cartaceo, carte 32 (scritte 22). In italiano.
179. Anno 1638. - Supplicationes quatuor domino episcopo tridentino porrectae a
quibusdam subditis qui violenter detenti et in castro Arci inclusi fuerant ad eos adigendos ut
militiam sequerentur seu milites fierent.
Cartaceo, carte 8. In italiano.
180. Anno 1638, die 11 novembris. - Proclama archiducale revocans fugitivos milites
praemio et poena propositis sub nomine archiducissae Claudiae auctoritate propria publicatum
Ripae.
Cartaceo, carte 2. Copia. In italiano.
181. Anno 1638. - Epistolae domini Gerardi comitis Arci, domini Ioannis Baptistae
praetoris Rippae, sindicorum communitatis Ripae etc. Cum dictus dominus comes Gerardus a
serenissima Claudia mandatum acceperit conscribendi milites eosque ad quarteria disponendi in
oppido Rippae et aliis locis territorii episcopatus tridentini inconsulto domino episcopo
tridentino, adhibitis minis de vi inferenda, episcopales subditos adegit ad milites recipiendos.
Cartaceo, carte 36.
182. Anno 1638, die 25 maii. - Serenissima Claudia tyrolensis comitissa regens ministris,
officialibus et subditis quatuor Vicariatuum iniungit ut conscriptionem militum permittant quam
inhibitam etiam sub poena patibuli fuisse intellexerat. Illud sibi ius esse dicens eo quod tyrolensi
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 80
comiti absque ulla contradictione ius armorum in territorio episcopatus tridentinis competere sit
certum.
Cartaceo, carta 1. In volgare.
183. Anno 1638, die 12 iunii. - Conceptus scripturae quae in germanicum idioma translata
pro parte domini episcopi ad serenissimam Claudiam missa fuit ubi duae adducuntur rationes
cur quarteria militibus conscriptis non sunt assignata, nempe quia sine episcopi licentia
conscripti et propter subditorum gravamina eorum precibus exposita etc.
Cartaceo, carte 2. Copia. In italiano.
184. Anno 1636. - Consules magistratus Tridenti ad mandatum domini episcopi tridentini
160 milites pro sua quota tangente ordinarunt iuxta compactata non intendentes talem numerum
augere.
Manca.
185. Anno 1664, 8 maii. - Mandatum Sigismundi comitis Tyrolis consulibus tridentinis ut
iuxta compactata milites ad requisitionem commissarii delegati pro defensione patriae
praesentare debeant.
Cartaceo, carte 2. Copia.
186. Anno 1666, 10 iulii Tridenti. - Proclama de mandato dominorum consulum Tridenti in
quo citantur militiae civitatis et potestariae Tridenti ad comparendum cum armis suis in civitate
pro solito exercitio; quod proclama dicti domini consules retractare debuerunt excusantes quod
errore hoc factum sit non intendentes sibi arrogare auctoritatem praecipiendi militibus nisi
subordinate exequendo mandata domini episcopi.
Cartaceo, carte 4. In italiano.
187. Anno 1604, 2 martii Tridenti. - Mandatum domini Caroli episcopi tridentini Georgio
ab Arsio capitaneo vallium Ananiae et Solis quatenus describere debeat omnes ad arma capaces
ut data occasione provisio haberi possit et hoc etiam inhaerendo menti Maximiliani comitis
Tyrolis cui dominus episcopus consensum praestitit.
Cartaceo, carte 3. Sigillo aderente. In italiano.
188. Anno 1546, die 14 iulii Tridenti in arce Boni Consilii. - Dominus cardinalis
Christophorus episcopus tridentinus sindicis et hominibus omnium villarum ultra Athesim
potestariae Tridenti ob temporum malignitatem et motus bellicos mandat ut requisiti a Baptista
de Iordanis de Vezano operam praestent ad conscribendos 400 pedites pro muniendis locis
episcopatus in confinibus.
Manca. Esiste solo una carta bianca con segnatura Zatelli, data e timbro.
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Capsa 80
189. Anno 1525, 2 septembris Tridenti. - Salvoconductum domini Gerardi comitis Arci,
Ludovici comitis de Lodrono et aliorum commissariorum deputatorum concessum
communitatibus Ivani, Telvanae, Levigi, Caldonatii, Perzini, Pinedi, Civezzani, Pahi et Viguli
Vatarii, quod quaelibet earum possit mittere tres homines ad dictos commissarios cum his
conditionibus, videlicet quod acceptare debeant ordinationes factas in dieta oenipontana et
iurare fidelitatem iuxta tenorem eiusdem; 2. quod se remittant et subiiciant poenae sibi
iniungendae a serenissimo principe et domino episcopo tridentino iuxta mensuram delicti; 3.
quod domum revertantur et omnia arma deponant quod restituant castrum Ivani in manibus
dominorum commissariorum cum omnibus rebus ablatis, quod conveniant cum civitate Tridenti
et omnia ablata restituant, et hoc salvoconductum die integra tantum durabit.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
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Capsa 81
CAPSA 81
[Quatuor Vicariatus et vallis Lagarina] (numeri 68)
1. Consultatio in favorem Caroli Emmanuelis Madrutii contra barones de Gresta super fori
declinatione in prima instantia caesari repraesentata.
Cartaceo, carte 6.
2. Anno 1525, die 9 novembris Tubinge. - Comes de Ortemburg scribit episcopo tridentino
Bernardo quod communitas Brentonegi solverit secretario Petro Trigestino mille ducatos auri
pro privilegio quod dicta communitas obtinuit a sua serenitate ut haberet distinctam
iurisdictionem a Roboreto, eiusque rei sequestrum, seu mediatorem fuisse representaturum
doctorem Ludovicum della Betta sub praetextu quod dictae pecuniae darentur eidem comiti de
Ortemburg. Quare rogat dominum episcopum ut ad se venire faciat dictum doctorem, ab eoque
veritatem exigat et si opus fuerit extorqueat et eum postea quamprimum certiorem reddat, cum
hoc suum honorem concernat et archidux ipse hoc scire desideret.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
3. Anno 1538, 3 iunii Iseriae. -Examen institutum a domino Francisco Frisingello vicario
Iseriae iurisdictionis castri Cornu in hac parte commissarii domini Christophori Philippi comitis
de Liectenstain domini dicti castri Cornu, videlicetExaminati sunt subditi totius iurisdictionis
super solutione facta illustri domino Simoni baroni Spauri olim capitaneo dicti castri
condemnationum, quaerelarum, gravaminum et cuiusvis alterius causae ab anno 1519 usque ad
annum 1538 cum obligatione etiam manifestandi si aliquis fuerit condemnatus ad solvendum
aliquid et postea ei fuerit remissa condemnatio.
Cartaceo, carte 38; scritte 26, più una carta sciolta scritta in tedesco. Notaio: Petrus q. Ambrosii
Parolini civis Roboreti. Condanne e multe pagate al capitano Simone: Isera ragnesi 1045; Marano ragnesi
259; Paton ragnesi 360; Nomesino ragnesi 65; Manzano ragnesi 128; Lenzima ragnesi 172; totale ragnesi
2032. La carta in tedesco con data da Innsbruck 28 marzo 1538, parla di Sigismondo von Spaur.
4. Anno 1675, die 22 februarii in imperiali civitate Spira. - Mandatum caesareum domino
Sigismundo Alphonso episcopo tridentinoExpeditum contra advocatum suum mensalem pro
manutenendo Octavio Tabarello de Fatis et castro Viguli in investitura feudi Numii.
Cartaceo, carte 2. Copia.
5. Anno 1616, die 7 septembris. - Cum dominus praetor Roboreti proclama publicari fecerit
quo omnes redditus dominorum Trappium in Calliano, Besenello etc. sequestrabat; fit contra
proclama per dominum tridentinum cum litteris ad dictum praetorem datis quibus conquaeritur
de perturbata iurisdictione.
Cartaceo, carte 10. Parte anche in italiano e in tedesco.
6. Anno 1626, 28 aprilis Roboreti. - Nobilis doctor Ioannes Baptista dal Bene pro se et
nomine aliorum de dicta famiglia constituit suum procuratorem nobilem dominum Iosephum
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 81
Frizzo de Roboreto pro praestando fidelitatis iuramento et sumenda investitura feudorum
suorum a domino cardinali episcopo tridentino.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. Notaio: Francesco Partini.
7. Anno 1652, 16 ianuarii Roboreti. - Admodum magnificus dominus Andraeas Fedrigottus
de Sacho de consensu domini episcopi tridentini vendidit quintam partem decimae eiusdem
locci Sacci Ioanni Baptistae et Bonifacio Fedrigotti pariter de Sacco praetio renensium 32½.
Eodem 16 octobris Roboreti. - Dominus Hieronymus quondam nobilis domini Gregorii
Fedrigoti de Sacco medicinae doctor constituit suum procuratorem dominum Ioannem Mariam
quondam nobilis domini Hieronymi Fedrigotti de eodem loco pro sumenda investitura suae
partis decimae campaneae Sacci et praestando solito iuramento coram domino episcopo
tridentino.
Cartaceo, carte 4. Sigillo aderente. Notai: Leonardus Besenella; Bernardinus Benvenuti.
8. Extra anno 1400. - Urbarium in quo adnotantur decimae et affictus iurisdictionum
Castrinovi, Castellani, etc. in valle Lagarina.
Manca.
9. Anno 1429. - Urbarium decimarum affictuum bladae ac denariorum iurisdictionum
Castrinovi, Castellani, Castricorni etc. in valle Lagarina et Garduno.
Manca.
10. Consultatio pro reverendissimo episcopo tridentino super restitutione vallis Lagari et
oppidi Rippae post recuperationem anno 1509 factam.
Cartaceo, carte 3. Copia seconda metà sec. XVII.
11. Anno 1693, 4 septembris. - Ioseph Victorius episcopus tridentinus Francisco comiti de
Castrobarco mittit proclama circa valorem monetarum observandum in quatuor Vicariatibus.
Cartaceo, carte 2. In italiano. Manca il proclama stampato; c'è la lettera accompagnatoria.
12. Anno 1521, 10 septembris Insprugk. - Carolus romanorum imperator in causa vertente
inter Fisicum suum et subditos Brentonici, Avii, Morii et Allae occasione certorum bonorum
ecclesiae tridentinae feudorum per Azonem de Castrobarco ipsis subditis venditorum, petit a
dicto domino episcopo ex sua cancellaria scripturas et alia si causae deservientia, fideliter postea
restituenda.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
13. Anno 1519, ultima septembris Barchinonae. - Carolus romanorum rex scribit Bernardo
episcopo tridentino quod si Hieronymus Iustinianus venetus prothonotarius apostolicus
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 81
resignaret Ottobono filio Francisci de Collo consiliarii sui prioratum s. Margaritae in Alla, talem
resignationem admitteret rem sibi gratam facturo.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente. Firma di Carlo V.
14. Anno 1544, 20 iunii. - Sententia contra dominum Nicolaum Lindegg in favorem
Francisci Delphini veneti in causa decimarum, lata a Christophoro episcopo tridentino; adsunt
cittationes, appellationes ad imperatorem, processus etc.
Cartaceo, carte 28; scritte 23. Due sigilli aderenti. Citazione davanti al Consiglio aulico de Trento: 9
giugno 1542. Lettera accompagnatoria del libellus supplex presentato da Francesco Delfino all'aula
imperiale, con preghiera di dare esecuzione alla sentenza già emanata: Vienna 26 giugno 1548. Firma di
Carlo V.
15. Anno 1536, prima septembris. - Litterae cittatoriae Bernardi episcopi tridentini
omnibus officialibus, sindicis, massariis etc. quatuor Vicariatuum ad comparendum Tridenti pro
die 10 octobris coram paribus curiae ad audiendum per ipsum dominum episcopum contra ipsos
dici, peti, proponi etc. quaecumque dicenda sunt super decimis, praediis, affictibus, mutis,
nemoribus, pascuis et montibus et ad respondendum petitionibus suis, cum vallis Lagari reversa
fuerit ad ecclesiam tridentinam et omnia iura illarum iurisdictionum manutenere debeat.
12 septembris. - Aliae litterae cittatoriae ad dictos quatuor Vicariatus pro eadem die 10
octobris in Tridento ubi habebitur iudicium feudale in quo simul et contentiones de bonis
feudalibus quae ab ipsis in communi et particulari possidentur et acquisierant a dominio
Venetiarum, cognosci et terminari debebunt.
Adest instrumentum cittationis factae in qualibet communitate dictorum Vicariatuum.
Cartaceo, carte 9. Due sigilli aderenti.
16. Anno 1490. - Cartae spectantes ad controversiam quam habebant Martinus comes de
Lodrono et Antonius eius nepos cum Mathaeo de Castrobarco qui eorum iurisdictionem in
Aldeno perturbare praetendebat, quinimmo a Maximiliano caesare mandatum obtinuit quatenus
dicti comites eum in sua possessione pacifice permitterent. Adsunt responsiones dictorum
comitum ad caesarem de pacifica possessione quam a pluribus annis in villa Aldeni habebant
post exbursationem iam factam 23.000 renensium. Adsunt etiam dictorum comitum de Lodrono
litterae ad episcopum tridentinum hac super re.
Manca.
17. Anno 1541, 6 maii. - Ferdinandus romanorum rex confirmavit transactionem factam
inter episcopum tridentinum et homines quatuor Vicariatuum de et super certis bonis redditibus
et nonnullis iuribus quae dicti homines aquisierant a dominio venetorum, quando erant sub
eorum potestate et modo dominus episcopus ea bona praetendebat fuisse et esse ecclesiae suae,
nec in eiusdem praeiuditio vendi potuisse.
Cartaceo, carte 3. Sigillo aderente.
18. Anno 1537. - Reccursus Allae ad episcopum tridentinum pro confirmatione
privilegiorum suorum et quorumdam capitulorum ibi expositorum praecipue quod pater et mater
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Capsa 81
et quilibet consanguineus vel affinis usque in tertium gradum inclusive possint et facultatem
habeant percutiendi et verberandi filios suos et alios usque ad dictum gradum causa eos
corrigendi. Similiter licitum sit marito pro correctione eius uxoris eam sano modo verberare et
hoc sine aliqua poena statuti comitatus Tridenti.
Cartaceo, carte 4. Richieste in 10 punti.
19. Anno 1554, 27 martii in villa de Arserio districtus vincentini. - Ludovicus quondam ser
Hieronymi de Cerris a Furnis civis Vincentiae vendidit Bartholomaeo quondam Francisci
Montagna de Roboreto suam partem montanearum Lastedi, Passubii et Cusmagnoni, in
pertinentiis Trambeleni, salvo semper et reservato iure domini episcopi tridentini a quo dictas
montaneas in feudum accepit et hoc praetio 200 renensium.
Pergamene unite: mm 585-445x165. Notai: Iacobus filius Simonis q. Rodulphi Lussati de Arserio
Galvanus Rodulfus filius Aurelii qui dicitur Iacomuzi de Arserio relevavi. Copia.
20. Anno 1584. - Supplicatio Francisci Montagne pro investitura feudi dictarum
montanearum in partibus Trembeleni per mortem fratris sui sine liberis, quod ad episcopalem
mensam tridentinam devolutum dominus episcopus indebite praetendit.
Varia mandata locumtenentium Tridenti ad dominum Balthassarem Lindech conductorem
dictorum montium.
Cartaceo, carte 6. Sette sigilli aderenti.
21. Nota proventuum et reddituum in quatuor Vicariatibus iuxta compositiones factas sub
Bernardo episcopo tridentino.
Cartaceo, carte 2. Sec. XVI. Antonius q. Amatoris Vadi Casarii. A Mori il dazio della cadena e
porto; Sunt insuper portus Serravallis et Pilcanti.
22. Anno 1539, 17 decembris Veronae. - Rectores Veronae conquaeruntur cum episcopo
tridentino de capitaneo suo Avii qui ex ratibus et bladis ex Germania ad reipublicae usum
venientibus dacium praetendit, quod neque de mente ipsius domini episcopi neque romanorum
regis ostendunt unquam fuisse, a quibus liberum omnino transitum veneta respublica obtinuit ut
ex litteris patentibus apparet. Hortantur ergo dominum episcopum quatenus rata et grana retenta
absque datii solutione dimitti iubeat ne cogantur de hac re romanorum regem informare.
Cartaceo, carte 2. In italiano. Tre zatte de legnami con 600 sacchi di biava che vieneno dalla parte
d'Allemagna per conto della Serenissima signoria nostra.
23. Anno 1653. - Variae epistolae ex Oeniponto scriptae a Vigilio Vescovi parrocho Medii
Coronae ad Ioannem Baptistam Hamecher in materia steurarum quatuor Vicariatuum etc. pro
quibus tractandis ab episcopo tridentino missus fuit.
Cartaceo, carte 7. In italiano. Sono 4 lettere.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 81
24. Anno 1533, 5 martii Tridenti. - Declaratio Bernardi episcopi tridentini quod hominibus
quatuor Vicariatuum et vallis Lagari privilegia non confirmabit usque dum non fuerit decisum
cui fidelitatis iuramentum praestare debeant an domino episcopo an comiti Tyrolis.
Cartaceo, carta 1.
25. Anno 1654, 17 novembris Viennae. - Ferdinandus III romanorum imperator Ferdinando
Carolo archiduci Austriae mittit sententiam latam contra Carolum Emmanuelem episcopum
tridentinum in qua declaravit Carolum et Franciscum fratres barones de Castrobarco descendere
a maioribus suis castrobarcensibus quondam dictorum Vicariatuum possessoribus et praeterea
dictum episcopum tridentinum reum, tanquam detentorem eorumdem Vicariatuum, teneri
restituere quatuor Vicariatus una cum fructibus a tempore litis in aula caesarea reassumptae
videlicet a 7 decembris 1648 et ad expensas litis etc. salvo iure directi dominii ecclesiae
tridentinae.
Cartaceo, carte 3.
26. Reccursus communitatum Brentonici, Avii, Allae et Murii excepto Tierno ad
episcopum tridentinum cuius implorant auxilium contra comitem de Castrobarco pro
gravaminibus sibi impositis et ut accessum habere possint ad caesaream maiestatem.
Cartaceo, carte 2. In italiano. Seconda metà sec. XVII.
27. Anno 1678, 9 novembris. - Episcopus tridentinus edidit decretum provisionale in causa
quatuor Vicariatuum contra comitem Castrobarcum, adiungendo capitaneo Iacobo Philippo,
Ioannem Franciscum Pompeati pro examinanda dicta causa.
Cartaceo, carte 3.
28. Anno 1678, 27 decembris. - Ad caesarem Leopoldum I episcopi tridentini protestatio
adversus proclamata aliaque praeiudicialia per oenipontana tribunalia illata in quatuor
Vicariatus.
Cartaceo, carte 6.
29. Anno 1693, 27 decembris. - Supplicatio episcopi tridentini ad imperatorem pro
suspensione causae castrobarcensis et quatuor Vicariatuum ac communicatione actorum.
Cartaceo, carte 3.
30. Francisci de Castrobarco supplicatio ad regimen oenipontanum ubi variis doctrinis
ostendit denegandam esse episcopo tridentino petitam actorum in causa quatuor Vicariatuum
communicationem, sed quatenus reis conventis assistere velit ipsi iniungendum ut infra
terminum Vicariatibus praefixum deducat quidquid etc. sub poena praeclusi.
Cartaceo, carte 2.
Archivio di Stato di Trento
1448

Capsa 81
31. Anno 1723, 1724, 1725. - Processus formatus contra subditos Iseriae, agente domino
capitaneo Fedrigoti nomine domini dynastae, contra dictos subditos super eorum obligatione
erga palatium Iseriae faciendi annuatim unum carezium pro conducendo lignamine ad dictum
palatium et solvendi unum paulum ab unoquoque incola non habente boves etc. Adsunt insuper
protestatio capituli sede vacante qua dictum iuditium tanquam feudale ad consilium episcopi
tridentini spectare asseritur et domini dynastae de Liechtenstain quibus tale iuditium non ad
oenipontana tribunalia sed ad episcopatum tridentinum tanquam dominum dirrecti dominii
pertinere probatur.
Cartaceo, carte complessive 185; scritte 155. Parte in italiano.
32. Anno 1479, 6 augusti in villa Yseriae. Dominus Ioannes Plathner capitaneus castri
Cornu pro domino Ioanne episcopo tridentino et Ioannes de Valle vicarius Yseriae iuridice
interrogarunt Fridericum della Catalina an unquam administrata fuerit iustitia occasione alicuis
maleficii in iurisdictione castri Cornu? Respondet quod tempore domini Guielmi et Nicolai tunc
dominorum castri Cornu suspensi fuerint in dicta iurisdictione duo proditores et hoc ante annos
60 circa et recordatur quod dum illo tempore fuerit iuvenis per capillos tractus ab aliquo dicente
sibi, imitare bonos et evita malos et pravos socios etc. Adest etiam depositio trium aliorum
testium qui suo iuramento affirmarunt capitaneos castri Cornu semper ius sanguinis habuisse a
50 annis ut ipsi recordantur.
Cartaceo, carte 3. Notaio: Bartolomeus filius q. Antonii de Bataiolis vicarii in villa Nogaredi
habitator Iserie.
33. Anno 1480, 9 novembris. - Affictus, redditus et proventus spectantes ad castrum Cornu
qui exiguntur in villis Lenzima, Patono, Nomesino, Yseria et Marano cum mero et mixto
imperio pro domino episcopo tridentino.
Cartaceo, carte 14; scritte 11.
34. Anno 1460, 2 iunii in platio sagrati plebis s. Stephani de Murio. - Homines
communitatum Murii, Tierni, Besagni congregati vendiderunt in perpetuum Antonio quondam
Bartholomaei Tranquilini decimas et ius decimandi leguminum, uvarum, granorum etc. in
contrata da Lopel cum omnibus iuribus, sicuti dominus Franciscus et Iacobus de Castrobarco
rebelles dominii veneti possidebant, et post rebellionem ipsi veneti aquisiverunt et percipiebant
in dicta regula, et hanc venditionem fecerunt dicti homines Antonio Tranquilino praedicto
praetio 86 ducatorum boni auri.
Pergamena mm 540x200-205. Copia. Notaio: Antonius filius ser Iohannis q. ser Guilelmi dela Beta
de Tierno vallis Lagarine... suprascriptum instrumentum emptionis ex libro ultimo imbreviaturarum
recolende memorie q. ser Iacobi dela Beta patrui mey transcripsi a carta 535 ex auctoritate... data per
dominum Nattalem Cornerii olim potetatem Roveredi et capitaneum vallis Lagarine pro serenissimo duce
veneto...
Testimoni: magister Iacobus sartor q. Antonii de Valsasina habitator Alle; Iacobus q. Iohannis
Domenegini de Riviano, Donatus q. Dionisii de la Cluzola, Bertolinus filius Iohannis de Sas vallis
Lagarine.
Ibique publica congregata vicinia more solito in qua aderant homines infrascripti videlizet ser
Iohannes Bonati de Tierno massarius dicte ville Tierni, Antonius q. Andree Ceschati, Iacobus q. Francisci
Cescati, Facius q. Bartholomei Cescati, Federicus q. Dominici de Verona habitator Tierni, Iohannes
Carpentarius, Guilielmus q. Bertini, Bertinus ser Melioris Malfati; Stephanus Segata, Franciscus Galasii,
Archivio di Stato di Trento
1449

Capsa 81
Ognabenus et Guilelmus de Paldo, Iohannes q. Christiani. ser Iohannes de la Beta, Luterius magistri
Guidi Scaramela, Tura ab Assibus, Guielmus Zambelet omnes de Tierno.
Antonius Pan e Ay, massarius ville Besagni, Rigus Faitelli, Antonius a Rito, Novellus q. Briani,
Franciscus Magnalinus, Matheus Iohanele, Tura q. Zugny et filius Blasioli, Martinus heres Bonifacii,
omnes de Besagno; Guilelmus q. Ture de Sano, massarius Murii, Andreas q. Armani, Bartholomeus q.
Trentini, Iohannes de sancta maria, Armanus Bertoldi, Petrus Federici, Bertolinus Bertoni, Iacobus
Bertolini, Benasutus Nigri, ser Melior Nigri, Dominicus Moscatel, Pedronus, Iacobus q. Andree, Martaris,
Manfredus q. Lunardi, Iohannes , Stephanus ab Urso, Antonius, Florianus et Nicolaus fratres q. magistri
Guere, Bartholomeus Prandi, Bonus Pizoli, Ognabenus q. Antonii de Cavo de Pont, Blasius Boscheti,
Bonus Bonamedisi, Matheus Iohannes Blasii, Paulus Petraboni, Martinus Abrami nomine domine
Bartholomee Pelegrini de Molina, Filipus de Ravazono, Iacobus Antonius Guielmi de Ravazono,
Iohannes Conzatus, omnes de suprascriptis villis Murii, Tierni, Besagni et Sani.
... decima bladorum, mazurimorum, minutorum, leguminum, uvarum etc.
35. Anno 1540... novembris in stuba canonicae s. Stephani de Murio. - Gabriel filius
domini Pancratii della Betta de Tierno archipresbiter Murii investivit Benolum filium quondam
Marci Buscheti de Murio de toto dorso s. Andreae in lacu s. Andreae ultra villam Lopii pro
annuo fictu 30 carentanorum bonae monetae.
Pergamena mm 250x150. Notaio: Iohannes Franciscus filius q. Guilelmi Betta ex rogitis fratris mei.
36. Anno 1761, 5 martii in loco Foianeghe iurisdictionis castri Cornu. - Renovatio
terminorum ratione pluviarum deperditorum dividentium iurisdictionem castri Cornu a
iurisdictione Murii.
Cartaceo, carte 3. In italiano. Notaio: Iosephus Fedriga.
37. Anno 1665. - Scripturae concernentes controversiam villarum iurisdictionis castri
Cornu cum portinariis portu Sacci praetendentibus solutionem pro quolibet transeunte unum
solidum, cum retroactis temporibus unam quartam frumenti pro quolibet foco annuatim
solverint. Reccursus dictarum villarum ad episcopum tridentinum pro eius patrocinio in
appellatione facta ad caesaream maiestatem. Capitula extensa a dictis communitatibus quae ad
defensam ab inquisitionali processu potestatis Roboreti, occasione eorum quae pro servitute
traiiciendi portum saccensem ipsis communitatibus ab immemorabili debita, acciderunt per
testes, publica documenta etc. coram iudice competente et non aliter, probare intendunt.
Cartaceo, carte 12. Parte in italiano.
38. Anno 1530, die 9 aprilis in arce pragensi. - Ferdinandus romanorum rex quatuor
Vicariatuum Brentonici, Murii, Avii et Allae supplicationibus per Petrum Circulum iuris
utriusque doctorem eorum civem et nuntium porrectis annuens, eorum antiqua privilegia, iura,
statuta, litteras, ordinationes et consuetudines a venetis et aliis quorumcumque bonorum
emptiones, libertates, iurisdictiones et pertinentias confirmat, approbat et ratificat, mandans
nobili Alexandro comiti de Archo capitaneo suo dictorum locorum et aliis officialibus ut iis
permittant quiete et pacifice uti, frui, potiri et gaudere absque alicuius impedimento seu
molestatione.
Anno 1540, die 27 septembris in castro Boni Consilii Tridenti, praesentibus magnificis et
generosis domino Francisco Castelalto equite capitaneo Tridenti, domino Sigismundo de Tono,
excellentibus iuris utriusque doctoribus domino Antonio Ticinio consiliario tridentino, domino
Antonio Balduino, domino Iacobo Malanot ac artium medicinae doctore domino Ioanne Betta. -
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Capsa 81
Cum dominus quondam Bernardus episcopus tridentinus qui iam ab anno 1536, die 22 octobris
cum Vicariatu Avii, anno 1537, die 28 augusti et 5 septembris, cum Vicariatibus Allae et Murii
composuisset et transegisset super certis bonis feudalibus ab ipsis Vicariatibus et particularibus
personis acquisitis a dominio venetorum tunc dominante, litemque intentasset etiam contra
Vicariatum Brentonici cum quo etiam de transactione ineunda tractatum, sed morte praeventus
id perficere non potuisset. Dominus Christophorus successor episcopus tridentinus
transactionem illam perficit cum domino Gottardo Malfatto vicario dictae universitatis
montaneae Brentonici, Dionisio Malfatto generali massario illius universitatis aliisque
procuratoribus de Brentonico; bona illa feudalia in proprietatem dimittendo et rhenenses 4000
recipiendo in aliorum bonorum immobilium emptionem convertendos pro ecclesiae tridentinae
utilitate.
Anno 1540, die 25 septembris in domo communis Brentonici vallis Lagarinae veronensis
diocesis. - Instrumentum procurae quo homines de Brentonico suos procuratores constituunt ad
comparendum coram domino episcopo tridentino et celebrandum instrumentum cum eo
secundum formam formatam per ipsam communitatem consilio sapientis in civitate Ferrariae
sub bona memoria quondam domini Bernardi Clesii cardinalis.
Anno 1541, die 13 augusti in Civitate Nova Austriae. - Ferdinandus romanorum rex etc.
confirmat et approbat transactiones initas a dominis episcopis tridentinis Bernardo et
Christophoro cum quatuor Vicariatibus Brentonici, Murii, Alae et Avii de et super certis bonis,
redditibus et nonnulis iuribus quae homines illorum Vicariatuum nedum in communi sed et in
particulari acquisiverant a dominio venetorum tunc eis dominante.
Anno 1542, die 20 septembris Tridenti in castro Boni Consilii. - Leopoldus de
Trautmansdorff et Sigismundus Nam canonici ecclesiae brixinensis iudices et executores a sede
apostolica constituti publicant Bullam Pauli papae III de anno 1541, XVI kalendas martii
Romae apud s. Petrum in qua confirmantur et approbantur transactiones suprascriptae post
processum auctoritate apostolica ab ipsis desuper formatum.
Cartaceo, carte 22. Copia.
39. Anno 1646, 22 iulii Oeniponti. - Relatio Francisci Trentini ad episcopum tridentinum
quod per extinctionem familiae Bussi per mortem comitis Ferdinandi Castelletti ultima ex
eadem familia devoluto feudo iurisdictionis Numii ad ecclesiam tridentinam recursum fecerit ad
serenissimum Ferdinandum Carolum Tyrolis comitem ut tanquam protector et advocatus
ecclesiae tridentinae huic possessioni nullum obstaculum ponat sed ei responsum fuit a dominis
deputatis quod serenissimus princeps haeres institutus fuerit suorum bonorum a dicto comite
Castelletti, unde a domino episcopo tridentino serenissimus princeps dictae iurisdictionis
investituram petet. Unde a domino episcopo petit resolutionem quod agendum ad eorum
oppositiones.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
40. Anno 1691-1692. - Cum lis et controversia esset inter dominum comitem Sigismundum
Trappium et communitatem Fulgaridae super iurisdictione illius vallis quae iure feudi
iurisdictioni castri Biseni ab antiquo subiecta fuerit, actum est de compositione inter partes
praedictas ineunda et capitula a compromissariis oenipontanis proposita et transmissa domino
Zacchariae Serrati praetori Roboreti, qui cum Fulgaridam se contulisset et illi communitati
nomine arcani oenipontani proposita capitula legisset, seditiose ac tumultuarie respondit se nolle
subiicere Trappiorum dominio sed sub caesarea maiestate manere velle.
Cartaceo, carte 35. Cinque sigilli aderenti. Parte anche in italiano e tedesco.
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1451

Capsa 81
41. Anno 1663, die 22 septembris. - Petitio facta a procuratoribus mensae episcopalis
tridentinae et domini Georgii Sigismundi baronis Trappii de iurisdictione Fulgaridae quam sine
iure detinebat comes Tyrolis.
Cartaceo, carte 4.
42. Anno 1541, die 13 augusti in Civitate Nova Austriae. - Ferdinandus romanorum rex etc.
instante domino Christophoro episcopo tridentino confirmat transactionem initam inter eundem
dominum episcopum et Vicariatum Brentonici super lite et differentia inter ipsos suborta de et
super certis bonis, redditibus et iuribus quae homines de Brentonico acquisierant a dominio
venetorum quando hac illis dominabatur.
Pergamena mm 347x463. Sigillo perduto.
43. Anno 1688. - Consignatio Antonii Danieli de Calavino rei detenti in castro Brentonici
facta curiae tridentini praetoris una cum litteris domini Francisci comitis Castribarci et taxa
expensarum secutarum in offitio Brentonici.
Cartaceo, carte 10. 23 e 24 giugno.
44. Anno 1541-1544. - Magnificus et clarissimus dominus Henricus Kuen de Aura
capitaneus castri Cornu iussit per homines electos separari commune Lenzimae a divisis,
mandans subinde ne quisquam incidat aut abducat blada extra terminos assignatos etc.
iudicialiter procedens contra eos qui non paruerunt. Inseruntur quaedam investiturae bonorum
quas fecerunt dominus Matheus de Castrobarco Gulielmo, Francisco et Ludovico Frisingelis de
anno 1489, die 2 decembris etc. renovatae anno 1543, die 19 decembris. Dominus Paulus de
Lietenstain haeredibus Frisingellis anno 1504, die 7 iunii.
Cartaceo, carte 30; scritte 26. Notaio: Petrus Parolinus exemplavi.
45. Redditus castri Prataliae in valle Lagarina sub domino Sodegerio de Tito potestate
Tridenti ad quod reducebantur redditus Alae, Brentonici, Iseriae, Lanzumae, Patoni, Saxi,
Novarnae, Castellani, Zesovini, Pomaroli etc.
Pergamena mm 54x106-111. Hec sunt possessiones quas castrum Pratalie habebat in valle Lagarina
tempore domini Sodegerii de Tito potestatis Tridenti. In villa Ale 37 libras de ficto... Item habebat unum
molendinum in ipsa villa quod redebat 25 libras veronenses in anno; in Iseria duas romanias; Pomaroli 4
mansus.
Pergamena mm 410x68-115.
46. Recensio eorum qui fictum in Ala solvere debent episcopo tridentino facta de mandato
domini Ezelini de Romano.
Pergamena mm 460x124-130.
47. Anno 1212, 12 intrante iulio. - Fridericus episcopus tridentinus manifestari iussit
redditus quos percipit in Ala tam in monte quam in plano, et homines de Ala suo iuramento
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Capsa 81
dictos redditus et iura domini episcopi manifestarunt; inter caetera dixerunt quod nemus Furesti
sit domini episcopi et nemo de Ala potest ligna in dicto nemore excindere nisi pro suis aedificiis
et pro quolibet ligno exciso solvere debent quinque solidos veronenses. Valdemaria ultra Alam
versus Tridentum medietas est domini episcopi et alia Gumponis de Ala. Valdemaria contra
Burgum est tota domini episcopi.
Pergamena mm 545x130-135. Notaio: Iohannes. Testimoni: Pietro di Malosco, Nicolò di Egna,
Alberto di Seiano, Svicherio di Mezo. Valdemaria, Lifinum, Valbon, Castelsepum, Camprunum (malga):
caseus, pupine (poine?).
48. Anno 1530, 8 decembris in domo communis Brentonici. - Homines totius communitatis
Brentonici ibi nominati constituerunt suos procuratores ad agendum, componendum,
terminandum controversias quas habent cum hominibus montaneae Gardumi de montanea
Bordinae etc. cum plena facultate.
Pergamena mm 822x165-176. Notaio: Cyprianus q. ser Ioannis q. Cypriani de Andreolis ville
Fontane montis Brentonici. Testimoni: ser Franciscus q. Petri Togni de Gandino habitator Brentonici, ser
Antonius q. Turozi de Malsesino etiam habitator Brentonici, Sebastianus de Ceschatis de Thierno.
Dolinus Rochus Malfatus vicarius Brentonici, Antonius q. Iacobi Calamarii massarius generalis,
Ciprianus notarius vice massarius loco Gasparis Ritii masssarii generalis. Fontana 14 vicini; Vicus 14
vicini; Fonticulum 7 vicini; Fadano 11 vicini; Sorne 4 vicini; Pinte (?) 12 vicini; Cornetum 11 vicini;
Crusanum 31 vicini; Cazanum 10 vicini; Castionum 15 vicini.
49. Anno 1695, 2 ianuarii Oeniponti. - Sigismundus Trapp scribit domino episcopo
tridentino quod comes Franciscus de Castrobarcho meditetur recuperare totam vallem
Lagarinam, unde eumdem dominum episcopum rogat ut sibi mittat rationes omnes quae militant
pro defensione iurisdictionis suae Beseni de qua iam a 200 annis investituram accipit ab
episcopatu tridentino familia Trapp et qua ratione anno 1490 devolutum sit tale feudum eius
domui.
Cartaceo, carte 2. In italiano.
50. Anno 1695, 10 aprilis Oeniponti. - Sebastianus Trapp certiorem facit episcopum
tridentinum quod comes Franciscus de Castrobarcho eidem domino Sebastiano reversale
exhibuerit quo familiam suam assecurabat in concernentibus feudum Beseni cui aliqua puncta
adnexuit pro maiori corroboratione. Unde etiam consilium petit a domino episcopo priusquam
ulterius respondeat. Circa praedicatum eidem comiti de Castrobarcho tributum, videlicet
"dominus dirrectarius caesareae maiestatis tanquam comitis Tyrolis" respondet hoc evenisse
ratione feudi Grestae pro quo investituram accipit a comite Tyrolis; in alio puncto quod
videlicet comes de Castrobarcho et successores in dicto reversali sub hypotheca ponunt sua
feuda si dominus episcopus confirmare dignabitur dictum reversale, poterit adiungere quod
aliqua ratione redeuntibus feudis ad mensam episcopalem, tunc dictum reversale nullum
praeiuditium inferre possit dictae episcopali mensae etc. Adest epistola in qua dominus
Sebastianus certiorem reddit dominum episcopum quod comes Franciscus omnia approbaverit.
Cartaceo, carte 3. In italiano.
51. Anno 1655, die 9 ianuarii Tridenti. - Epistola domini Iosephi Ghelf decani et capituli
tridentini in qua enarrato praeiudicio quod in causa Vicariatuum tridentinae irrogatur ecclesiae
tum ob ei denegatum primae instantiae beneficium, tum ob translationem feudi ex familia
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Capsa 81
Madrutia in suppositam castrobarcensem, causam hanc pro qua tractanda dominus episcopus
doctorem Pauren huius exhibitorem ablegabat, commendant illustrissimis dominis etc. Deest
superinscriptio.
Cartaceo, carte 2.
52. Scripturae quibus asseritur ius tertiae instantiae spectare ad dominum directi dominii
iurisdictionis feudalis. Speciatim disseritur de eo iure principis et episcopi tridentini in quatuor
Vicariatibus vallis Lagarinae.
Cartaceo, carte 20. Parte in italiano.
Cause trattate dal tribunale aulico attinenti i diritti di giurisdizione patrimoniale (1664).
Ex Zambana: Causa Tura e Bagatina: homines Zambane contra homines Spauri.
Ex Segunzano: Causa Barbi e Casella.
Ex Nomi: causa Ghenzino contra massarios Numii Iustiniani de Chiusolis.
Ex Castelcorno: Causa Folea et Monacalese.
Ex Caldonazzo: Causa Dellay e Lavarone.
Ex Beseno: Trapp contro la comunità di Calliano; Camelli contro la comunità di Calliano; Colli,
Salizzoni, Ponstinghel, Valentini, Comper, Patauner...
Homines Calliani et Besenelli contra homines Gollae et consortes ac contra massarium Beseni.
53. Anno 1533, 23 aprilis Venetiis in ducali palatio. - Andraeas Gritti Venetiarum dux
commendat episcopo tridentino homines Brentonici et Avii qui a veneta republica quaedam
bona aquisierunt ut eos in sua pacifica possessione absque vicinorum molestia permittat, rem
sibi gratissimam facturo.
Pergamena mm 373x500. In italiano. Bollo perduto.
54. Anno 1646, 21 aprilis. - Relatio transmissa Carolo Emmanueli episcopo tridentino quod
archiepiscopus salisburgensis una cum baronibus de Gresta libellum formant praetensionis
quatuor Vicariatuum et hac ratione a vassallis tridentinae ecclesiae inquirunt documenta antiqua
ad probandam antiquitatem possessionis suorum antecessorum et doctor Melli mantuanus talem
libellum conficit. Inquisitum pariter fuit an scripturae dominorum de Madruzzo sint in castro
Madruzzi et quisnam claves habeat? Unde certiorem reddit de his et aliis ut provideat etc.
Epistola subscribitur G.S.
Cartaceo, carte 8. Parte in italiano.
Lettra da Castelnuvo, 26 maggio 1491, al principe di Trento Odorico de Frundsberg da parte di
Martino Lodron; affari giurisdizionali sui vecchi territori dei Castelbarco: feste da custodire a Beseno,
Castelcorno e Nomi (Pasqua e Pentecoste).
Altra lettera al Frundsberg (1491): feste ad Aldeno; altre due cartre con copie di documenti attinenti
alla giurisdizione di Castelcorno (1490).
55. Libellus supplex communitatis Allae ad Christophorum episcopum tridentinum pro
revocatione proclamatis de non occidendis porcis silvestribus sub poena furcarum, adducendo
privilegia sua iam a centum annis ab ecclesia tridentina et antecessoribus dominis episcopis
obtenta de iure venandi praecipue dicta animalia.
Cartaceo, carte 2.
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Capsa 81
56. Anno 1559, Insprugg. - Locumtenentes, regentes et consiliarii superioris Austriae
exponunt episcopo tridentino quod homines Fulgaridae iurisdictionis Biseni nimis graventur in
solutione datii pecorum, equorum et iumentorum a datiariis Tridenti, Cavalesii et Pinedi et
solvere teneantur eodem modo sicuti solvebant eo tempore quo fuerunt subditi venetorum. Unde
rogant dominum episcopum pro moderatione dicti datii cum sint fideles subditi et prompte
steuras etc. solvant.
Cartaceo, carte 2.
57. Anno 1534, die 10 decembris Tridenti in castro Boni Consilii. - Dominus Bernardus
cardinalis et episcopus tridentinus iubet relaxari sequestrum quod dominus Christophorus
Philippus comes de Liechtenstain baro in castro Cornu et dominus Schennae, romanorum regiae
maiestatis consiliarius et capitaneus Ratenbergae cis Oenum etc. fieri fecerat hominibus quatuor
Vicariatuum occasione decimae de Pilcanto et locorum in Brentonico etc. reservato iure in
petitorio et possessorio etc.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente.
58. Anno 1532. - Scripturae duae in germanico et una in latino idiomate productae a
domino Bernardo episcopo tridentino pro recuperatione vallis Lagarinae adductis iuribus
ecclesiae tridentinae et profligatis obiectionibus camerae tyrolensis.
Cartaceo, carte 60 (scritte 52). Tre fascicoli con carte 22, 12,18.
59. Anno 1533. - Supplicatio quatuor Vicariatuum vallis Lagarinae domino episcopo
tridentino porrecta ut eos immediate in manibus ecclesiae tridentinae tenere velit et etiam
conservare in ea emptione decimarum quam a venetis fecerant.
Cartaceo, carte 3.
60. Anno 1532. - Epistolae locumtenentium Veronae cum responsionibus occasione
controversiae inter homines villarum Avii et Belluni vallis Lagarinae ratione confinium et pro
iure dominii super quodam monte.
Cartaceo, carte 4.
61. Supplices litterae hominum communitatis Brentonici ad dominum Christophorum
episcopum tridentinum ut conserventur indemnes in eorum iure quo antiquitus potiebantur non
solvendi decimas capitaneo vel alteri cuiquam sed eas collectas inter se dividendi. Narrant alios
attentatus factos antea a domino de Liechtenstein et postea a domino Aliprando Clesio cum
resolutionibus inde factis in eorum favorem a domino Bernardo episcopo tridentino.
Cartaceo, carte 2.
62. Anno 1532, 17 iulii ex Insprugg. - Locumtenentes, regentes et consiliarii superiorum
Austriae provinciarum scribunt locumtenentibus tridentinis super controversia hominum Belluni
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Capsa 81
subditorum venetorum et homines Avii qui ius praetendunt cuiusdam montis in confinibus et
causa ventilata a rectoribus Veronae subditos Avii condemnarunt ad restitutionem pignorum
acceptorum et condemnationum exactarum per comites Archi, publicatio tamen suspensa fuit.
Unde hortantur dictos locumtenentes ut bene examinent talia iura ut venetis responsum dare
possint.
Cartaceo, carte 2. Cinque sigilli aderenti.
63. Anno 1533, 6 iulii ex castro Brentonici. - Franciscus comes Archi capitaneus in valle
Lagarina scribit locumtenentibus tridentinis quod homines Brentonici ratione quarumdam
proclamationum acceperint quasdam vaccas domini Nicolai de Gresta pasculantes in monte
Bordinae in pertinentiis Brentonici quod egre ferens dictus dominus Nicolaus, formari iusserit
inquisitionem et prolamationes contra 40 de Brentonico, qui nuntios miserunt ad petendam
copiam talis proclamationis quae eis denegata fuit unde timentes ne ad ulteriora procedatur
reccursum habuerunt coram se ut ipse iura sua tueatur, praetendit enim dictus dominus Nicolaus
montem Bordinae ad se spectare. Quare informat dictos dominos locumtenentes ut scribant
dicto domino Nicolao ne ad ulteriora procedat usque ad cognitionem causae.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente.
64. Anno 1533, 14 iulii ex castro Grestae. - Nicolaus de castro Barco et baro Grestae
respondet ad epistolas locumtenentium tridentinorum super controversia pignorationis vaccarum
et proclamatione hominum de Brentonico factas fuisse proclamationes quia praeterierunt
terminum praefixum ad faciendas suas defensiones; oblata pariter eis fuit copia processus si
legitime comparuissent sed quia taliter comparere noluerunt, ideo eis copia fuit denegata.
Transmittit eisdem processum ut plene de statu rei informentur et cognoscant quod in
procedendo formam iuris et statutorum non praetermiserit et minus in ea causa tractatur de
praeiuditio iurisdictionis domini episcopi quia nulla est differentia inter episcopum et ipsum
dominum de Gresta quia episcopus habet iurisdictionem et potestatem nedum in illis locis
Opuli, sed etiam per totam iurisdictionem Grestae et aliarum ad se pertinentium de quibus
omnibus dominus episcopus ad libitum potest disponere. Unde sperat quod talem excessum
hominum de Brentonico sine debita punitione non praetermittent.
Cartaceo, carte 2. Tre sigilli aderenti.
65. Anno 1535, 24 iunii Tridenti. - Litterae supplices deputatorum in negotio restitutionis
ad romanorum regem in quibus eum rogant ut cum condemnandi sint dominus Carolus Trapp et
nepos suus ad restitutionem quorumdam montium faciendam vicentinis cum dicti montes
comprehendantur in suis investituris et sint in ditione tridentina velit talem causam alicui
commissario ad revidendum remittere eidemque delegationis formam transmittunt.
Cartaceo, carte 3. Parte in tedesco. Tre sigilli aderenti.
66. Anno 1535, 11 ianuarii Arci. - Alexander comes Arci scribit Francisco Castelalto
capitaneo Tridenti eumque certiorem facit de controversiis quas habent homines Belumi cum
hominibus Avii circa confinia et de mandato sibi misso ab oenipontano consilio de informatione
eidem domino capitaneo danda.
Archivio di Stato di Trento
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. In italiano.
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Capsa 81
67. Anno 1503, 19 iulii. - Depositio quorumdam testium in causa controversiae inter
homines Numii et castrum Petrae qui testes asseruerunt quod cum essent decimani dicti castri
pro domino Antonio de Lizana cuius tunc erat decima, de decem partibus unam exigebant et ita
etiam exegerunt in clausura castri Numii dum erat Lidretor capitaneus Numii; de leguminibus
vero etc. ex undecim partibus una solvebatur. De hoedis vero, agnis aliisque animalibus nihil
solvebatur.
Cartaceo, carte 10. Notaio: Bonifatius Betta. Depositio magistri Martini muratoris in contrata s.
Benedicti.
68. Anno 1529. - Bernardus episcopus tridentinus expostulat a commissariis Ferdinandi
romanorum imperatoris restitutionem iurisdictionum in valle Lagarina e manibus venetorum
recuperatorum anno 1509 et ad ecclesiam tridentinam spectantium cum omnibus fructibus inde
perceptis.
Cartaceo, carte 4. Note del cancelliere Antonio Quetta.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 82
CAPSA 82
[Feuda et privilegia] (numeri 33)
1. Anno 1632, die 3 novembris Tridenti in castro Boni Consilii. - Carolus Emmanuel
episcopus tridentinus investivit Antonium Sbardelati roboretanum, Mathaeum eiusdem fratrem
et eius nepotem cum successoribus suis de omnibus feudis quae habent ab ecclesia tridentina
quam investituram accepit eorum nomine Antonius Malinvernus notarius roboretanus.
Anno 1624, die 30 octobris. - Ioseph Sbardelati de Adlerburg roboretanus cum consensu
episcopi tridentini requirendo vendidit Cosmo quondam Gasparis Cosmi roboretani partem
montis del Cheserle quam habet in feudum ab ecclesia tridentina pro renensium 1.000 cum
pacto retroemendi post tres annos.
Anno 1629, die 29 iulii. - Cosmus quondam Gasparis Cosmi de Roboreto in testamento
reliquit Appoloniae filiae capitanei Sbardelati generis sui renenses 1.000 quod dictus testator
habet super montaneam Cheserle quorum usumfructum habere non possit nisi solutis debitis
ipsius domini testatoris.
Anno 1671, die 14 novembris. - Melchior Partini tanquam curator Iacobi Felicis Hecheri
restituit dominis Sbardelatis montaneam Cheserlae quam domino Cosmo de Cosmis roboretano
vendiderat, pro qua restitutione exbursarunt renenses 666 e 40.
Cartaceo, carte 28. Copia della carta di Regola di Denno del 1632 (fatta nel 1670). Notai: Nicolaus
de Antonignis; Ioannes Antonius Chiusole; Ioannes Maria Martinelli; Bonafides Malinverni. Parte in
italiano.
2. Anno 1670, die 5 ianuarii. - Bartholomaeus quondam Ioannis Baptistae de Gruffis plebis
Leudri pro se et pro fratribus suis Laurentio et Petro constituit suum procuratorem Ioannem
Antonium de Augustinis Tiarni inferioris pro sumenda investitura a Sigismundo Alphonso
episcopo tridentino omnium feudorum quae habent ab ecclesia tridentina videlicet partis
decimae quam habent in dicta plebe etc.
12 februarii. - Ioannes Iacobus quondam Datii Picoli vallis Leudri constituit suum
procuratorem Datium Picoli eiusdem vallis ad sumendam investituram unius decimae in dicta
valle a domino Sigismundo Alphonso episcopo tridentino.
3 iunii. - Regulani Hortiseti plebis Vulsanae constituerunt suum procuratorem
Hieronymum de Martinis secretarium episcopi tridentini ad praestandum coram domino
Sigismundo Alphonso episcopo tridentino eorum nomine iuramentum fidelitatis etc.
9 novembris. - Regula feudalis Praedatii vallis Flemmarum constituit suum procuratorem
Georgium de Platio pro sumenda investitura montis Verdabii a Sigismundo Alphonso episcopo
tridentino.
7 decembris. - Regula Moenae vallis Flemmarum constituit suum procuratorem Valerium
de Pelegrino pro sumenda investitura decimae dictae villae a Sigismundo Alphonso episcopo
tridentino.
Cartaceo, carte 14. Sigillo aderente. Notai: Petrus Brachi; Franciscus Marzolini; Baptista Bonelli;
Carolus filius q. Simonis de Callegariis.
3. Taxa antiqua investiturarum feudalium quae ex episcopali tridentina cancellaria per
secretarium allemanum expediri solebant, ubi recensentur familiae quae pro investitura
solvebant domino episcopo. Comes Tyrolis ad cancellariam solvere tenebatur reinenses 60 et ad
cameram pro sigillo reinenses 6 sed nibil unquam solvit.
Archivio di Stato di Trento
Cartaceo, carte 12. Circa 1670.
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Capsa 82
4. Anno 1582, die 20 iulii Tridenti in castro Boni Consilii. - Sententia lata in favorem
domini Ioannis Baptistae Calavini tanquam procuratoris dominorum de Saibandis contra
dominum Iacobum Ceschium uti procuratorem camerae fiscalis Tridenti, occasione devolutionis
portionis feudorum et decisum dictos de Saibandis fore et esse absolvendos a praedicta
petitione.
Pergamena mm 305x340.
5. Anno 1676, die 4 maii Tridenti ex arce Boni Consilii. - De mandato celsissimi et
reverendissimi domini Sigismundi Alphonsi episcopi tridentini per succium sive nuncium castri
notificatur Michaeli Fedrigatio exemplar sententiae camerae imperialis Spirae impetratae a
nobili Octavio et Bernardino eius filio de Tabarellis die 5 octobris 1660, 22 februarii 1675 et 17
martii 1676, ac eidem praecipitur quatenus intra dies 9 iurisdictionem Numii per ipsum hactenus
detentam cum omnibus feudalibus eisdem Tabarellis consignare debeat.
Cartaceo, carte 3.
6. Anno 1671, dei 22 ianuarii. - Communitates Vigi, Darei et Iaurei constituerunt suum
procuratorem Ioannem de Armanis de Breuno Thioni pro sumenda investitura montis della
Costa a Sigismundo Alphonso episcopo tridentino.
23 ianuarii. - Nobilis dominus Ioannes Thomas quondam domini Bonani Mazza villae
Imarii plebis Maleti constituit procuratorem doctorem Stephanum Guardium de Mastellina
plebis Vulsanae pro petenda renovatione investiturae decimae Carzati a Sigismundo Alphonso
episcopo tridentino.
24 ianuarii. - Antonius quondam Martini Ferrari cum fratribus et consanguineis suis
constituit suum procuratorem nobilem et spectabilem dominum Ioannem Antonium Sforza
vicarium vallis Leudri pro sumenda investitura decimae Mezilaci in Leudro a Sigismundo
Alphonso episcopo tridentino.
24 ianuarii in Tiarno inferiori. - Iacobus Bertolini Tiarni constituit suum procuratorem
Ioannem Antonium Sforza vicarium Leudri pro sumenda investitura unius partis decimae Tiarni
inferioris a Sigismundo Alphonso episcopo tridentino.
26 ianuarii, Leudri. - Bernardinus della Michella Mezilaci Leudri pro se et fratribus suis
nomine etiam Bartholomaei Vescovi eiusdem loci constituit procuratorem suum Ioannem
Antonium Sforza vicarium Leudri pro sumenda investitura decimae Biacesiae, Tiarni inferioris
et superioris a Sigismundo Alphonso episcopo tridentino.
31 ianuarii in Tiarno inferiori. - Bartholomaeus Vescovi procuratorem suum pro investitura
sumenda suae partis decimae superius recensitae delegavit dictum Ioannem Antonium Sforza
vicarium Leudri.
31 ianuarii Celentini. - Homines communitatis Celentini et Strambiani constituerunt suum
procuratorem dominum Ioannem Baptistam Focherum ad sumendam investituram montis alla
Zumella et montis dell'Agul a Sigismundo Alphonso episcopo tridentino.
Cartaceo, carte 2. Notaio: Ioannes Baptista Martinellus Ossanae. - Vi è solamente la procura della
comunità di Cellentino e Strambiano.
7. Anno 1671, 4 februarii Setauri. - Communitas burgi Setauri constituit suum
procuratorem Ioannem Petrum Ioanellam dicti burgi ad sumendam confirmationem
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1459

Capsa 82
privilegiorum et investiturae feudorum existentium in pertinentiis dicti burgi a Sigismundo
Alphonso episcopo tridentino.
14 februarii, Tridenti ad pontem Fersinae. - Christophorus Gallassius constituit suum
procuratorem dominum Ioannem Baptistam Gentilotti pro sumenda investitura decimae feudalis
et praestando solito iuramento apud Sigismundum Alphonsum episcopum tridentinum.
14 febuarii in Loca vallis Leudri. - Marcus quondam Antonii de Bellinis de Loca Leudri
constituit suum procuratorem Nicolaum Coal pro praestando iuramento et sumenda investitura
decimae in pertinentiis Lochae a Sigismundo Alphonso episcopo tridentino.
19 februarii. - Homines communitatis Coguli plebis Vulsanae constituerunt suum
procuratorem dominum Ioannem Gasparum Migatium patritium tridentinum pro sumenda
investitura montium del Palù et aliorum cum obligatione solvendi censum et affictum etc. et
praestandum solitum iuramentum fidelitatis coram Sigismundo Alphonso episcopo tridentino.
20 februarii in Mediolacu vallis Leudri. - Bernardus quondam Andraee Toccoli Mediilacus
pro se et suis fratribus constituit suum procuratorem Bartholomaeum Micheli Tiarni superioris
pro sumenda investitura decimarum in pertinentiis Biasegae vallis Leudri a Sigismundo
Alphonso episcopo tridentino.
22 februarii. - Homines communitatis Condini constituerunt procuratores suos dominos
Ioannem Lodronum et Antonium Botherinum ad sumendam investituram omnium privilegiorum
suorum a Sigismundo Alphonso episcopo tridentino.
22 februarii, Terzolasii plebis Maleti. - Ioannes Iacobus et Iacobus Antonius a Graiffenberg
constituerunt suum procuratorem nobilem dominum Gasparum a Graiffenberg pro sumenda
investitura decimae Dezani et Ruinae a Sigismundo Alphonso episcopo tridentino.
26 februarii in Lenzumo vallis Leudri. - Martinus et Nicolaus fratres de Casolis, Ioannes et
fratres sui de Zanetis, Iacobus, Silvester, Paulus omnes de Lenzon constituerunt suum
procuratorem dominum Antonium quondam Martini Casolae pro sumenda investitura decimae
in pertinentiis Lenzumae, Lochae et Bezechae vallis Leudri a Sigismundo Alphonso episcopo
tridentino.
2 ianuarii. - Martinus Zoina Enguisi plebis Leudri pro se et fratribus suis constituit suum
procuratorem Martinum Segalla notarium Enguisi pro sumenda investitura decimae Enguisi a
Sigismundo Alphonso episcopo tridentino.
Cartaceo, carte 29. Parte in italiano. Sono dieci atti notarili.
8. Anno 1671, prima martii. - Homines communitatis Terragnoli constituerunt suum
procuratorem Simonem a s. Nicolao pro obtinenda renovatione investiturae traductionis
lignaminum per flumen Leni et aliorum privilegiorum suorum a Sigismundo Alphonso episcopo
tridentino.
4 martii. - Homines communitatis Valarsae constituerunt suum procuratorem Georgium
Cobbe ad praestandum solitum iuramentum et sumendam investituram feudorum quae tenent
virtute privilegiorum suorum ab episcopis tridentinis et renovationem a Sigismundo Alphonso
episcopo tridentino.
4 martii. - Homines communitatis Brioni plebis Condini constituerunt suum procuratorem
Paulum Poletti pro obtinenda confirmatione privilegiorum suorum a Sigismundo Alphonso
episcopo tridentino.
5 martii. - Ioannes quondam Augustini Toccoli Thiarni superioris Leudri constituit suum
procuratorem Bartholomaeum Micheli pro obtinenda renovatione investitura suae partis
decimae a Sigismundo Alphonso episcopo tridentino.
5 martii. - Dominus Andraeas a Toldo Roboreti tanquam senior de familia Betta constituit
suum procuratorem doctorem Aloysium Betta filium suum pro praestando fidelitatis iuramento
et sumenda investitura feudorum a Sigismundo Alphonso episcopo tridentino.
Archivio di Stato di Trento
1460

Capsa 82
6 martii. - Homines communitatis Vermilii constituerunt suum procuratorem Venturam
Panizzam dictae villae regulanum ad sumendam confirmationem capitulorum suorum et
praestandum solitum fidelitatis iuramentum Sigismundo Alphonso episcopo tridentino.
6 martii. - Attestata domini Francisci Bertoldi canonici Tridenti et parochi Coredi
deponentia quod viderit investituras factas Balthassari Herlicher de Coredo de uno molendino in
valle s. Romedii ab episcopo tridentino cardinali de Harrac et aliis.
15 martii. - Antonius de Odoricus Thomas Busettus, Iacobus de Odoricis, Romedius
Zenonianus de Tueno constituerunt procuratorem suum Antonium de Odoricis pro praestando
iuramento fidelitatis et sumenda investitura bonorum quae habent ad s. Zenonem a Sigismundo
Alphonso episcopo tridentino.
15 martii, Tueni. - Praenobilis Ioannes Baptista Concius constituit suum procuratorem
Nicolaum Concinum filium suum ad sumendam investituram feudorum in pertinentiis Tueni et
s. Zenonis a Sigismundo episcopo tridentino.
16 martii, Stenici. - Nobilis dominus Carolus de Corradis de Stenico suo nomine et
aliorum, Eleutherius de Girardis, Simon de Pre etc. instituerunt suum nuntium Ioannem
Corradum cum Vigilio Luterino notario et Hieronymo Corrado ad praestandum iuramentum
fidelitatis et sumendam investituram feudorum de quibus antea fuerunt investiti, a Sigismundo
Alphonso episcopo tridentino.
19 martii, Magrassi. - Communitas Magrassi et Arnaghi plebis Maleti costituit suum
nuntium dominum Gotthardum Ramponi iuris utriusque doctorem ad praestandum iuramentum
fidelitatis et impetrandam confirmationem cartae regulae communitatis a domino Sigismundo
Alphonso episcopo tridentino.
30 martii, Clesii. - Domina Cattarina vidua quondam domini Ioannis Udalrici Bertoldi
medicinae doctoris tutrix filiorum suorum constituit suum procuratorem dominum Hieronymum
Martini secretarium episcopi tridentini a praestandum iuramentum fidelitatis et sumendam
investituram partis decimae villae Salterii in loco dicto a Buseno a Sigismundo Alphonso
episcopo tridentino.
6 februarii. - Homines communitatis Fucinarum plebis Vulsanae constituerunt suum
procuratorem nobilem Melchiorem Gaggiam cancellarium ad praestandum iuramentum
fidelitatis, ad obtinendam confirmationem privilegiorum et investiturae decimae suae
communitatis etc. a Sigismundo Alphonso episcopo tridentino.
25 martii. - Ioannes Baptista Tachello et Nicolaus Bortolotti de Drena fidem faciunt
decimam Drenae pertinere a castrum Drenae quae solvitur comitibus Prospero et Maximiliano
de Arco.
Cartaceo, carte 2. Alcuni sigilli aderenti. Parte in italiano. Sono 14 atti notarili.
9. Anno 1671, die 7 aprilis. - Mathaeus Thisi et Ioannes Iacobus Corradi testantur decimam
Stenici dividi in quatuor cumulos, quorum unus spectat ad massarium mensae episcopalis pro
domino episcopo, alter parrochiali ecclesiae Banali, tertius dividitur inter comites de Thunn et
familiam Corradi, ultimus vero dividitur in quatuor partes, tres pertinent comiti Maximiliano de
Arco et quarta pars iterum ad mensam tridentinam.
9 aprilis. - Ioannes Tanvini notarius Maleti constituit suum procuratorem Dominicum
Tanvini legum doctorem eius filium pro praestando fidelitatis iuramento et sumenda investitura
decimae Quette plebis Enni a Sigismundo Alphonso episcopo tridentino.
12 aprilis, Trilaci. - Dominus Ioannes Baptista Castelli pro se et aliis suis consanguineis
constituit suum nuntium dominum Paulum Castelli notarium pro praestando fidelitatis
iuramento et sumenda investitura bonorum feudalium a dicto episcopo tridentino.
15 aprilis, Clesii. - Illustris dominus Ioannes Gotardus Campi de Clesio constituit suum
procuratorem dominum Ioannem Michaelem Mogium iuris utriusque doctorem pro praestando
fidelitatis iuramento et sumenda investitura decimae in pertinentiis Quettae a dicto domino
episcopo tridentino.
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Capsa 82
17 aprilis. - Ioannes quondam Gratiadei Burati de Comano plebis Lomasii pro se et
omnibus aliis consanguineis suis constituit procuratorem suum Bartholomaeum Burati pro
praestando solito iuramento et sumenda investitura decimae in certis locis Comani a dicto
episcopo tridentino.
16 aprilis. - Nobiles domini Antonius et Franciscus de Visintaineris Cagnodi plebis Revoi
constituerunt suum nuntium dominum Bartholomaeum Visintainerum de Clesio iuris utriusque
doctorem pro praestando solito iuramento et sumenda investitura decimae de Pellizzani et
Termenagi plebis Vulsanae a dicto domino episcopo tridentino.
18 aprilis. - Nobilis Nicolaus Visintainer de Cagnodo constituit dictum procuratorem pro
dicta decima etc.
18 aprilis. - Nobilis dominus Thomas quondam Hieronymi Visintainer de Clesio constituit
suum procuratorem Bartholomaeum Visintainer pro sumenda investitura dictae decimae.
20 aprilis. - Domina Cattarina vidua domini Christophori Alexandrini a Neustain, olim
comitis palatini, constituit suum nuntium Petrum Mancium ad praestandum solitum iuramentum
et petendam renovationem investiturae decimae al Ronch in pertinentiis Cortesani nomine
filiorum suorum a dicto episcopo tridentino.
21 aprilis. - Dominicus Campagnatius pro se et suis fratribus vendidit decimam quam in
variis locis habebat nobili domino Iacobo Pasotto legum doctori et vicario Flavoni.
25 aprilis. - Franciscus quondam Sigismundi comes ab Arco pro se et omnibus aliis
comitibus constituit suum procuratorem dominum Alliprandum Bassettum iuris utriusque
doctorem ad praestandum solitum iuramentum et sumendam renovationem investiturae castri
Restauri et decimarum ad illud castrum spectantium a dicto domino episcopo tridentino.
Cartaceo, carte 22. Due sigilli aderenti. Sono 11 atti notarili.
10. Anno 1671, die 8 maii Venetiis. - Reverendus dominus Antonius Circulus Roboreti
constituit suum procuratorem dominum Paulum Balter pro praestando solito fidelitatis
iuramento et sumenda investitura decimae Marci a Sigismundo Alphonso episcopo tridentino.
10 maii. - Nobiles Thisii villae Iustini de Rendena constituerunt suum procuratorem
dominum Ioannem Baptistam Thisi notarium ad praestandum solitum iuramentum et petendam
investituram exemptionum, decimarum et immunitatum a dicto episcopo tridentino.
30 maii. - Dominus Georgius Alberti de Enno pro se et nepotibus suis et aliis de eadem
familia constituit suum procuratorem dominum Carolum Gervasium Alberti consiliarium et
reverendum dominum Nicolaum Alberti et in horum defectu dominum Ioannem Baptistam
Manci ad praestandum solitum iuramentum et petendam renovationem investiturae a praedicto
domino episcopo tridentino. - Hanc decimam antiquitus in 32 locis Enni continebatur.
Cartaceo, carte 24. Parte in italiano. Sigilli aderenti.
11. Anno 1671, die 13 iulii in aedibus canonicalibus plebis Livi. - Bartholomaeus et
Ioannes fratres de Philippis de Scanna elegerunt suum procuratorem dominum Iacobum de
Philippis ad praestendum solitum iuramentum et petendam investituram de variis decimis et
feudis antiquitus possessis, a Sigismundo Alphonso episcopo tridentino.
23 septembris in valle Pulicellae. - Nobilis dominus Ioannes Saibanti de Isolo Veronae pro
se et suis fratribus constituit suum procuratorem dominum Franciscum Pompeati pro sumenda
investitura bonorum feudalium a dicto episcopo tridentino et praestando solito iuramento.
17 novembris. - Homines communitatis Tresii plebis Tay fecerunt capitula observanda ab
allienigenis ibi commorantibus praesentanda dicto domino episcopo tridentino.
Cartaceo, carte 14. Vi è una procura datata Riva 1671 con tre atti notarili della pieve di Ledro;
Bellini di Pieve e di Locca.
Archivio di Stato di Trento
1462

Capsa 82
12. Anno 1672, die 28 martii. - Perillustris dominus Bartholomaeus Francischinus filius
quondam domini Ioannis Baptistae Tridentini sacrae caesareae maiestatis Eleonorae viduae
adiutans et solutor camerae, arcisque et iurisdictionis Favoritae eiusdem imperialis capitaneus,
constituit suum procuratorem nobilem dominum Antonium Corradinum medicum pro
praestando solito fidelitatis iuramento et sumenda investitura suae portionis lacus Terlaghi et
decimae iuxta tenorem ultimae sententiae latae contra illustrissimos dominos comites Terlagos,
ab episcopo tridentino Sigismundo Alphonso.
Cartaceo, carte 2. Sigillo aderente. Notaio: Andreas Antoninus.
13. Anno 1673,Thassulli. - Nobilis vidua domina Iunipera Pillatti de Thassullo tutrix
filiorum suorum vendidit petiam terrae arativae prativae et vineatae in pertinentiis Medii s. Petri
et aliam ad Navem cum decima in utroque loco domino Ludovico Vescovi de Medio Corona
praetio florenorum 600 cum obligatione investituram sumendi ab episcopo tridentino.
Cartaceo, carte 6. Parte in italiano. Notaio: Nicolaus de Antonignis de Enno.
14. Anno 1655, 11 septembris. - Carta regulae communitatis Montesii confirmata a Carolo
Emmanuele 22 februarii 1656 et a Sigismundo Alphonso episcopo tridentino 16 maii 1671.
Cartaceo, carte 20. Notaio: Bartholomeus Sluca. La carta di Regola è in italiano.
15. Anno 1663, prima octobris. - Dominus Octavius Tabarellus de Fattis constituit suum
procuratorem Bernardinum filium suum pro sumenda investitura feudorum.
22 septembris. - Fratres Bertoldi de Enno reccurrut ad episcopum tridentinum pro
renovatione investiturae decimae et privilegio regulandi ac pasculandi in certa portione fluminis
Nucis.
7 decembris. - Ioannes Antonius de Oradinis de Bezzecha Leudri constituit suum
procuratorem dominum Bernardum Bartoli vicarium Leudri pro investitura suae partis decimae
Thiarni superioris et inferioris.
12 decembris. - Iacobus Zoina Enguisi vallis Leudri constituit suum procuratorem
dominum Martinum Segallam notarium pro sumenda investitura decimae Enguisi etc.
10 septembris. - Homines iurati plebis Thioni constituerunt sindicos Iudicariarum ad
supplicandum dominum episcopum tridentinum pro confirmatione privilegiorum suorum.
5 decembris. - Daniel de Vescovi Thiarni superioris Leudri constituit suum procuratorem
Bernardum Bartoli vicarium Leudri pro investitura suae partis decimae Thiarni superioris et
inferioris ac Biacesae.
Eodem die, Iacobus et Bernardinus fratres de Bertolinis Thiarni inferioris Leudri
constituerunt Bernardum Bartoli pro sumenda investitura suae partis decimae Thiarni inferioris.
7 decembris. - Nicolaus et Ioannes Paulus de Filippis Scanae plebis Livi constituerunt
suum procuratorem Iacobum de Filippis pro sumenda investitura feudorum suorum a dicto
domino Sigismundo Francisco episcopo tridentino.
17 iunii. - Dominus Del Ben civis roboretanus constituit suum procuratorem
Christophorum del Ben ad sumendam investituram feudorum quae habet una cum aliis de dicta
familia ab ecclesia tridentina.
14 decembris. - Regula feudalis Predatii vallis Flemmarum constituit suum procuratorem
Georgium a Platio pro sumenda investitura montis feudalis Guardaben.
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5 decembris. - Antonius de Ferrariis Thiarni vallis Leudri tanquam senior de familia
constituit suum procuratorem Bernardum Bartoli pro sumenda investitura suae partis decimae
Medii Lacus.
11 decembris. - Dominus Bartholomaeus ab Hera villae plebis Leudri constituit dominum
Antonium de Augustinis pro sumenda investitura suae partis decimae dictae villae plebis pro se
et nomine Laurentii de Griuffis de dicta villa.
3 novembris. - Franciscus comes Lodroni pro se et aliis comitibus constituit suum
procuratorem Bernardum Pompeatum iuris utriusque doctorem et consiliarium episcopi
tridentini pro sumenda investitura omnium feudorum quae habet ab ecclesia tridentina.
4 decembris. - Mathaeus a Sega regulanus Predatii vallis Flemmarum nomine totius regulae
constituit suum procuratorem Ioannem Baptistam de Francisco alterum regulanum ad
obtinendam ab episcopo tridentino confirmationem privilegiorum et consuetudinum suarum.
30 septembris. - Dominus Ioannes Baptista cum caeteris de familia Tisii Iustini vallis
Rendenae constituit suum procuratorem nobilem dominum Ioannem Baptistam de Tisiis pro
sumenda investitura feudorum et privilegiorum suorum.
18 decembris. - Dominus Antonius Sbardelatus iuris utriusque doctor et reverendus
dominus Mathias eius frater constituerunt suum procuratorem dominum Christophorum del
Beno ad sumendam investituram bonorum quae habent ab ecclesia tridentina.
26 augusti. - Iurati vallium Iudicariarum cis et ultra Duronum constituerunt suos
procuratores Ioannem Polanam de Roncono, dominum Iacobum Festum de Bulbeno notarium,
Ioannem Bossium de Rendena, dominum Vigilium Lutherinum notarium Stenici, dominum
Antonium Leurium de Flaveo et dominum Felicem Honoratum de Blezio pro praestando
iuramento et sumenda investitura iurium suorum ab episcopo tridentino.
27 iulii. - Aequites Faelix Serbati canonicus Veronae et Ioannes eius frater nomine etiam
aliorum de dicta familia supplicarunt Sigismundum Franciscum episcopum tridentinum pro
renovatione investiturae feudorum quae habent ab ecclesia tridentina.
10 decembris. - Marcus Belleni Lochae vallis Leudri constituit suum procuratorem
Nicolaum Coal dictae villae pro sumenda investitura bonorum feudalium quae habet una cum
consortibus suis ab ecclesia tridentina.
19 novembris. - Nobilis dominus Ioseph Roboretus de Verona constituit suos procuratores
dominum Bartholomaeum Melchiori iuris utriusque doctorem et dominum Claudium eius filium
pro praestando fidelitatis iuramento et sumenda investitura ab episcopo tridentino.
5 decembris. - Dominus Bartholomaeus de Masoto Thiarni inferioris Leudri constituit
suum procuratorem Bernardum Bartolum pro sumenda investitura decimae de Bezzecha ab
episcopo tridentino.
Cartaceo, carte 60. Alcuni sigilli aderenti. Sono 22 atti notarili.
16. Codex cartaceus in quo adnotantur feudatarii et bona eorum feudalia quae habent in
feudum ac recognoscunt ab ecclesia et episcopatu tridentino.
Cartaceo. Volume di carte 236. È della metà del sec. XVI. [1530-1540].
Decime dei Calepini alle Piazze di Piné; a Fornace. Decime dei Madruzzo al lago di Lagolo.
Lago di Covel presso Lidorno; dossum ubi est castrum de Pissavacca.
Da carta 14 sono notati i feudi in ordine alfabetico: Albian, Baselga ecc. Man, Roncafort ecc.
La grande roggia (Sweb) di Nave s. Rocco che finisce nell'Adige.
A Sacco il traghetto è posseduto dai Marsili.
17. Tenor voti imperialis in causis feudi ecclesiastici et iurisdictionis etiam temporalis quas
coram saecularibus non esse tractandas contendebatur; asseritur autem id in Germania locum
habere non posse cum episcopi et praelati sacri palatii habeant amplissima feuda quae ab ipso
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Capsa 82
imperio recognoscunt in quorum controversiis primo ad pares curiae inde ad imperialem
cameram confugiunt.
Cartaceo, carta 1. Sec. XVII.
18. Supplices litterae communitatum Vulsanae, Cusiani et Fucinarum ad episcopum
tridentinum pro confirmatione decimarum quas a praedecessoribus episcopis obtinuerunt.
Manca.
19. Reccursus Christophori Calapini ad episcopum tridentinum pro habenda quadam
decima devoluta ad mensam tridentinam quam possidebant filii quondam nobilis Martini Trilaci
una cum 40 passibus laci Trilaci.
Cartaceo, carte 2. In italiano. Sec. XVII.
20. Taxa pro investituris feudalibus solvenda.
Cartaceo, carte 11. Metà sec. XVII.
21. Anno 1683. - Recursus Pellegrini et filiorum Thomaei de Thisis de Iustino Rendenae
pro recuperatione partis decimae ad mensam tridentinam devolutae cum allegatione iurium etc.
Rescriptus episcopi tridentini favorabilis mediante solutione renensium 60.
Cartaceo, carte 6. Parte in italiano. Presentato il 9.12.1682.
22. Anno 1475. - Supplicatio porrecta Ioanni episcopo tridentino a Nicolao filio quondam
Zeni Vitalis de Cagno vallis Ananiae suo nomine et etiam fratris sui Marini pro manutentione
medietatis decimae Cagnoi, regulaneriae et sediminibus dictae villae Cagnoi, de quibus investiti
fuerunt et nunc a quibusdam malevolis perturbantur.
Manca.
23. Stephanus de Cedrayo de villa Ambuli cum Laurentio et Ioanne filiis suis recursum
faciunt ad Ioannem episcopum tridentinum pro habenda confirmatione investiturae quam a
centum et amplius annis a praedecessoribus habuerunt cuiusdam mansi in pertinentiis Ambuli
pro qua annuatim pauperibus certam quantitatem siliginis et vini distribuere tenetur. Cuius
mansi possessionem quidam malevoli ei perturbare tentant. Rescriptum favorabile.
Cartaceo, carta 1. Il rescritto è di mano dell'Hinderbach. [circa 1480].
24. Anno 1447, prima martii in Kaldario. - Georgius episcopus tridentinus propter servitia
ecclesiae tridentinae praestita donavit nobili Sigismundo de Thono consiliario suo quasdam
possessiones et decimas quas possidebat Iacomellus de Cumegello propter delictum poena
capitis punitus, quae omnia pro se et suis haeredibus titulo feudali possidere possit et sunt una
decima panis et vini mixta cum decima dominorum de Archo in pertinentiis Stenici; quarta pars
Archivio di Stato di Trento
1465

Capsa 82
omnis bladi ibidem; decima panis ac vini Sey; decima mediae plebis Banalli; decima panis et
nutrimentorum ac lini in pertinentiis Iustini et Borsagi plebis Rendenae etc. et dictus dominus
Sigismundus pro se et haeredibus promisit domino episcopo fidelitatem etc.
Pergamena mm 267x310. Sigillo perduto.
25. Anno 1536, 19 maii Roboreti. - Litterae supplices Aloysii Betae doctoris roboretani ad
episcopum tridentinum in quibus eum rogat suo nomine et filii sui pro confirmatione iuris
decimandi vinum in Sacho et bladum in pertinentiis Roboreti et Lizanae pro sua parte.
Cartaceo, carte 7. Due sigili aderenti. Parte in italiano. - Due mandati del card. Madruzzo ad Andrea
Ceschi che teneva una decima nella valle Lomasoni (1582).
26. Anno 1490. - Producta in causa Antonii quondam Blaxii de Enno et Iacobi Mariae de
Clesio occasione certarum decimarum feudalium persolvendarum super quibusdam
possessionibus in vila et pertinentiis Enni.
Cartaceo, carte 25. Parte in italiano. Notai: Antonius Valdecher de Tahono plebis s. Sisinii;
Gervasius filius ser Andree olim Gervasii de Enno;
27. Anno 1546, 18 ianuarii. - Reccursus communitatum Pahi, Vezzani, Calavini, Madrutii,
Lasini et Cavedeni ad episcopum tridentinum pro confirmatione privilegiorum suorum.
Cartaceo, carte 2.
28. Anno 1640. - Osvaldus baro Trapp petit a domino episcopo tridentino acta in causa
vertente cum dominis Someda ut ea transmittere possit Oenipontum ex mandato sibi facto ab
excelso regimine. Dominus tamen episcopus cum sit causa feudalis et ad ipsum spectet litem ad
forum suum terminandam decernit, unde acta petita denegavit.
Cartaceo, carte 2. Parte in italiano.
29. Anno 1631, 24 iulii Iseriae. - Vespasianus comes Liechtenstein destinatus a Georgio
Philippo fratre suo defuncto tutor filii sui relicti praevidens dictum suum fratrem defunctum
multum aere alieno gravatum esse, tutellam accipit beneficio tamen legis. Quia vero vidua
relicta et Wolfgangus Theodoricus baro a Thunn causas pupilli ad aliud forum trahere tentant et
tale praeiuditium domino tridentino episcopo, utpote domino feudi, permittere recusat, ideo
rogat dominum episcopum ut commissarium aliquem delegare dignetur minoribus inpensis
pupilli, suggerit eidem domino episcopo comitem Maximilianum de Lodrono virum sat
idoneum qui huic muneri libenter incumbet.
Cartaceo, carta 1. In italiano.
30. Anno 1631, 18 augusti Castronovi. - Maximilianus comes de Lodrono certiorem facit
episcopun tridentinum quod cum ratione delegationis sibi factae a domino episcopo inventarium
bonorum quondam domini comitis Georgii Philippi de Liechtenstein extendere inciperet, arte ac
studio dominae comitissae viduae inhibitorium sibi fuit intimatum a vice capitaneo regionis
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 82
unde rogat dominum episcopum ut a tali munere eum eximat, aliis talem delegationem
assignando.
Cartaceo, carta 1. In italiano.
31. Anno 1631, 19 augusti Iseriae. - Vespasianus comes de Liechtestein informat dominum
episcopum tridentinum de inhibitorio transmisso a capitaneo regionis quo prohibet ne aliquis
audeat tale inventarium bonorum instituere etc. unde rogat ut hanc causam protegat, iuraque sui
feudi in favorem etiam pupilli a fratre suo relicti defendat.
Cartaceo, carta 1. In italiano.
32. Anno 1527. - Recursus dominorum de Beseno ad dominum episcopum tridentinum
contra illos de Matarello qui detrectabant solvere iustam decimam de minutis et nutriminibus
iuxta tenorem compositionis factae anno 1503 et declarationis eodem secutae quae hic
inseruntur.
Cartaceo, carte 8.
33. Anno 1536 et sequentibus. - Cartae spectantes ad controversiam domini Ioannis
Baptistae a Prato ex una et praesbiteri Simonis de Salvagnis de Maleto curati de Albiano una
cum hominibus de Albiano ex altera; dictus dominus Ioannes Baptista a Prato praetendebat
totam decimam Albiani de qua investitus est ab ecclesia tridentina et quam semper possedit, ne
dictus praesbiter praetendere potest sacerdotem unde pro baptizandis infantibus et sacramentis
suscipiendis ad parrochiam Cimbriae accedere debebant albianenses, obtento sacerdote qui a
parroco Cimbriae confirmari debet, ex redditibus monasterii quondam ibi existentis, sustentatur,
unde indebite prorsus talem decimam praetendunt etc.
Adest etiam epistola dicti praesbiteri Simonis in qua locumtenentibus tridentinis exponit
quod cum ratione decimae sibi negatae a domino Ioanne Baptista a Prato vivere non possit,
renunciat in manibus parrochi Cimbriae et quorum interest dictam cappellam Albiani etc.
Cartaceo, carte 21. Deposizione di testimoni.
Pietro q. Giovanni Martini da Ranzo; Francesco Zanetti da Covelo; Antonio q. Tomaso da Lases;
Francesco cappellano in Albiano. La decima di Lases tutta al Capitolo di Trento. Nicolò cappellano in
Albiano; Paulus de Domo magna [Casagranda].
La causa non è completa: manca l'inizio e la fine.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 83
CAPSA 83
[Campeium] (numeri 359+16 (1-16 con asterisco)
1. Anno 1209, indictione 12, 7 intrante iunio in Penzolo. - Omnebonus quondam Venture
de Urzao vendidit Boninsigne quondam Venture de Urzao unam petiam terre pradive in monte
Urzai pretio 27 solidorum veronensium parvulorum.
Pergamena mm 144x73-90. - In monte Urzai super cingulos albos. Notaio: Giraldinus sacri palatii.
1.bis Anno 1207, indictione 5, die 5 exeunte iunio in Fisto. - Communitas de Fisto
investivit dominum Oprandum et Copam nomine et vice s. Marie de Campeio et suo et omnium
habitantium in hospitali de Campeio, de una petia in predicto loco pro annuo ficto ad s. Sixtum
presarum duarum boni casei.
Pergamena mm 256x76-87. Notaio: Iohannes Castanea et iussu et auctoritate comitis Adelpreti
tyrolensis potestatis Tridenti per dominum...
2. Anno 1221, indictione 9, tertio intrante martio in Vitaiono. - Martinus q. Uberti et
Martinus filius Belesardi de Vittaiono renuntiaverunt omnes rationes in manibus Dominici et
Albertini fratrum, filiorum q. Ioannis de Penzolo genere romanorum, qui vendiderunt ad fictum
idoneum et investiverunt Cupam conversam de ospitale de Ambeno, nomine et vice sui et
suorum confratrum ecclesie s. Marie de Ambeno, de medietate unius casali cum medietate unius
domus, cum tribus petiis terre in pertinentiis Praromagnani, pro viginti libris denariorum
veronensium.
Pergamena mm 281x122-126. Notaio: Iohannes domini Federici tridentini episcopi notarius. ...in
domo Martini q. Uberti de Vitaiono. Testimoni: Conradus Bonzoannis Mangelbivi de Penzolo.
2.bis Anno 1221, indictione 9, die 13 exeunte martio in Penzolo. - Trentinellus de Penzolo,
romana lege vivens, vendidit Percasio vice et nomine ospitalis de Campeio, unam petiam terre
pradive pro 8 libris denariorum veronensium.
Pergamena mm 280x56-74. Notaio: Iohannes Castanea ut supra. - ...Savina uxore sua consentiente...
in Praromagnano.
3. Anno 1246, tertio intrante iunio in Penzolo. - Paulus filius q. Bonomi de Massimeo,
nomine donationis, investivit fratrem Pelegrinum Matozium factorem ospitalis s. Marie de
Ambeno, nomine dicti ospitalis, de una petia terre arative cum uno prato in pertinentiis
Massimei, cum aliis quinque petiis terre in dictis pertinentiis; item de tertia parte medietatis
unius domus cum tertia parte petie prati iacentis ad bagnum versus; item de quarta parte unius
domus cum eius casalo et canipa cum omnibus iuribus etc.
Pergamena mm 193x152-158. Notaio: Florianus sacri palatii.
3.bis Anno 1218, indictione 6, die 12 exeunte octubri in Peluco. - Maria uxor Bocenagi pro
10 libris vendidt domino Oprando converso beate Marie de Campeglo, unam petiam terre ad
Riuncolo cum omnibus iuribus.
Archivio di Stato di Trento
1468

Capsa 83
Pergamena mm 167x156-160. Notaio: Morandus domini Conradi episcopi tridentini. - Beata Maria
Virgo de Campeglo; (in ladino "Campigol").
4. Anno 1223, indictione 11, septimo exeunte septembri in Bozenago. - Delaitus, Zucho et
Petrus fratres, filii q. Ioannis de Bozenago, pretio 16 librarum denar. veronensium, titulo
venditionis in perpetuum investiverunt Oprandum conversum ospitalis beate Marie de Ambeno,
vice ipsius ospitalis, de medietate unius casali cum medietate unius domus supra eum casalum
et cum medietate unius prati iuxta eam domum que iacet in loco Ricolovrini.
Pergamena mm 185x160-164. Testimoni: Vigetus q. Adriani de Vico Nomassi; Ricolovrinus.
...coheret rio, via, nemore, iuribus s. Mariae Brixie. Notaio: Iohannes domini Federici episcopi tridentini.
4.bis Anno 1220, indictione 8, tertio intrante decembri in Penzolo. - Ioannes notarius
Penzoli vendidit pro tribus libris denar. veronensium Oprando converso ospitalis Campilli prata
in loco de rio Colourino et in Cerçenatis illius loci.
Pergamena mm 83x133. Notaio: Hermanus sacri palatii. - Iohannes notarius de Penzolo confessus
fuit se lege vivere romana et maiorem 25 annorum.
5. Anno 1247, indictione 5, ...aprilis in porticu domus confratrum s. Marie de Ambeno. -
Peregrinus Matozius provisor ospitalis s. Marie de Ambeno, Ottolinus, Vitalis, Bonensigna,
Paulus, Bonetus et Bonafemina, confratres monachi dicti ospitalis investiverunt de diversis
petiis terre in pertinentiis Randene, quarum una iacet ad Gazo ab uno latere cum petia terre
sacerdotum plebis Randene, Bonavidam Bezotum de Urzeo pro se et suis successoribus, pro
annuo ficto novem galetarum bladi sicci, videlicet 4 millei, 4 scandelle et unam siliginis.
Pergamena mm 320x120. Notaio: Florianus sacri palatii. Rosicchiata la data per quanto riguarda il
giorno. - Ad isclam runcadam, ad Cornalem, ad Gazo, ad Garzonedum, in Verteclorio de Posina, in
Bosolino, ad Puteas Runeri, sub Wil Posine, ad Novalem...
5.bis Anno 1222, indictione 10, die 6 intrante novembri Penzoli plebis Randenae,
presentibus domino Petro archipresbitero Randenae etc. dominus Oprandus conversus hospitalis
s. Mariae de Campelio de loco Ambeni, ostendit quattuor litteras videlicet Wolkerii aquileiensis
patriarchae, cardinalis cremonensis episcopi apostolicae sedis legati, Conradi episcopi tridentini
et Friderici pariter tridentini episcopi, qui omnes indulgentias concedunt 40 dierum dantibus
eleemosinam hospitali Campilii in Amben nuper aedificato pro beneficio transeuntium
peregrinorum et pauperum, qui de caetero a praedonibus agrediebantur.
Pergamena mm 605x133-164. Notaio: Iohannes domini Federici tridentini episcopi.
6. Anno 1245 indictione 3, die 5 intrante novembri in Vadaiono. - Lombardus provisor
ecclesiae s. Mariae de Ambeno, una cum Benvenuto suo confratre, nomine etiam aliorum
confratrum dictae ecclesiae nomine cambii et permutationis, investiverunt Omnebonum
Calcamedam de Urzao pro se et suis successoribus de una petia terrae casalivae et prativae ad
Possinam, et Omnebonus investivit dictos confratres nomine cambii de tribus petiis terrae in
pertinentiis Urzai.
Archivio di Stato di Trento
Pergamena mm 178x125. Notaio: Florianus.
1469

Capsa 83
6.bis Anno 1231, indictione 4, 6 exeunte septembri in Imaro. - Raimundus administrator s.
Mariae de Campelio, praetio 37 librarum denariorum veronensium, emit nomine dicti hospitalis
23 petias terrae pradivae cum uno ovili in Campelio, pro annuo ficto solvendo in Almazago,
vice et nomine dominorum comitum de Flaono, duorum modiorum casei.
Pergamena mm 354x140-148. Notaio: Valentinus sacri palatii. - Supra domum Martini becarii de
Imario.
7. Anno 1244, indictione 2, die 6 intrante novembri in Penzolo. - Ioannes Cavuzius
quondam Petri de Caresolo romana lege vivens, pro 57 libris denariorum veronensium, vendidit
Lombardo converso et provisori hospitalis beatae Mariae de Ambeno, nomine dicti hospitalis,
quinque petias terrae in pertinentiis Carisoli.
Pergamena mm 567x129-138. Notaio: Iohannes domini Federici, ut supra. Inoltre: Anno 1244, 13
intrante novembri in Penzolo. Idem Cavutius per parabolam et consensum Benvenutte eius uxoris, que
confirmavit dicta et infrascriptam venditionem et renuntiavit etc. investivit dictum Lombardum, nomine
etc. de una petia terre arative in Carisolo, que dicitur ager Vitaioni; coheret iura s. Marie Brixie... et
confessus est se accepisse 3 libras denariorum veronensium.
7.bis Anno 1234, indictione 7, die vero 8 intrante aprili. - Lombardus monachus s. Mariae
de Campeio pro 10 libris denariorum veronensium emit a Benvenuto filio q. domini Marchesii
de Penzolo unam petiam terrae in pertinentiis in Vezanegia.
Pergamena mm 180x165-183. Notaio: Bertoldus sacri palatii.
8. Anno 1230, indictione 3, die 14 intrante aprili in Penzolo. - Ioannes Vitalus q. Duri de
Penzolo, timore Dei et pro remissione suorum peccatorum, et in caritate, investivit Raimundum
provisorem et conversum hospitalis beatae Mariae de Ambeno, nomine dicti hospitalis, de 8
libris denariorum veronensium quas habere debet a Sagembeno eius cognato de Penzolo, et de
15 solidis denariorum veronensium quos Iuta ei dare debet; et de omnibus rebus rebus et
rationibus quas ubicumque habet exceptis quibusdam ibi designatis.
Pergamena mm 197x94-97. Notaio: Iohannes domini Federici.
8.bis Anno 1244, 5 intrante martio in Ymaro. - Mora filia Dominicae legavit s. Mariae de
Campeio unum starium blavae omni anno, pro medietate agri, qui fuit de Asiato.
Pergamena mm 147x120-125. Notaio: Florianus.
9. Anno 1230, indictione 3, die 13 exeunte octobri in Vitaiono. - Frater Raimondinus
conversus confratrum hospitalis s. Mariae de Ambeno, praetio 9 librarum denariorum
veronensium emit duas petias terrae prativae in pertinentiis Preromagnani a Martino filio
Belesandae de Vitaiono.
Pergamena mm 215x124-145. Notaio: Florianus. - Praromagnani... cui coheret iura s. Marie Brixie.
Archivio di Stato di Trento
1470

Capsa 83
9.bis Anno 1243, 10 intrante octobri in Ymario. - Bonominus et Benvegnuda eius uxor,
vendiderunt Lombardo monacho de Campeio, unam petiam terrae arativae in Ymaro a Cloviana
pro 6 libris veronensibus.
Pergamena mm 147x124. Notaio: FLorianus.
10. Anno 1248, die 13 exeunte iunio. - Pelegrinus Matozius conversus ecclesiae s. Mariae
de Ambeno, pro remissione suorum peccatorum, cessit Lombardo provisori dictae ecclesiae pro
se et suis confratribus, omne ius et rationes quas habet in una petia terrae iacente sub domibus
Posine de Urzao; item cessit eidem duas galetas blavi, scilicet unam scandellae et aliam milei,
quas omni anno Bezotus ei solvit pro una petia terrae, item duas petias terrae arativae in
Bozenago; item unum agrum iacentem in Valmagrasa.
Pergamena mm 360x86. Notaio: Florianus. - In ecclesia s. Marie de Ambeno in presentia domini
Petri archipresbiteri plebis Randene, presbiteri Cavaioni, Iohannis eorum confratris filii Abadini.
10.bis Anno 1244, indictione 11, die 15 intrante novembri, in domo hospitalis s. Mariae de
Campellio. Conversi et confratres dicti hospitalis, videlicet Otto de Tuono, Ioannes de Blezio,
Ioannes Vitali de Penzolo, Benvenutus de Urzao, domina Ricarda et Bona de Penzolo,
laudaverunt venditionem quam fecit Lombardus confrater et provisor dicti hospitalis, factam
domino Gotfredo de Cavedino, de manso quem dominus Oprandus de Madruzzo donaverat
dicto hospitali, quem dicto Gotfredo vendiderat pretio 56 librarum denariorum veronensium.
Laudaverunt pariter emptionem quam dictus Lombardus fecit de sex petiis terrae in Carisolo, de
quibus investivit Ioannem Cavazium de Carisolo pro annuo ficto decem galetarum blavi.
Pergamena mm 192x141-145. Notaio: Iohannes ut supra.
11. Anno 1227, indictione 15, die 8 exeunte novembri in Penzolo. - Omnebonus de Penzolo
pro libris 6 denariorum veronensium, vendidit in Prarumagnano duas petias terrae Raimundo
converso hospitalis beatae Mariae de Ambeno; et quarto intrante decembri eidem vendidit pro
10 libris denariorum veronensium medietatem unius domus in eodem loco.
Pergamena mm 217x135-141. Notaio: Iohannes ut supra. - In Penzolo in presentia Prefici taberne,
Iohannis q. Ursi, Zeredi q. Isebardi de Penzolo. Inoltre: Anno 1227, die 4 intrante decembri, in Penzolo in
tablato Conradi, in presentia Iohannis q. Ursi, Martini q. Morandi, Albertini q. Molri. Ibique dictus
Conradus de Penzolo, verbo Gratiadei sui filii, pro 10 libris denariorum veronensium, vendidit Raimundo
q. Ursii ospitalis s. Marie de Ambeno, medium casamentum cum media domo super eum casamentum in
Prarumagnano, cum iuribus s. Marie Brixie.
11.bis Anno 1249, 10 exeunte augusto in Campeio. - Rectores montis Spinali investiverunt
Lombardum provisorem hospitalis Campei de una petia terrae buschivae et pradivae cum magna
silva, iacente in dicto monte Spinali, pro annuo ficto unius pensi casei.
Pergamena mm 675x125-135. Notaio: Paxius sacri palatii. - In Campeio apud ospitalium s. Marie de
Campeio. In presentia Zitelli de Peluco, Cambonini de Peluco, Alberti de Bono de Villa Pori. Ibique
Iohannes q. Oliane de Larzana et Bocenagus de Binio et Bonzoanus deganus de Cerana, Iohannes q.
Paribone de Vico, Zanebellus de Pezo, Bonavida q. Martini de Vico omnes isti homines potestates et
rectores montis Spinali, pro se et suorum vicinorum, investiverunt etc. usque ad montem de Fisto ...et
solvere in festo s. Michaelis ad caritatem s. Faustini de Prevoro et conducere ad dictam caritatem s.
Faustini suarum expensarum unum pensum casei boni, pulcri et sicci de monte [caritas = confraternita].
Archivio di Stato di Trento
1471

Capsa 83
Item postea die 3 exeunte septembris 1249, in cimiterio ecclesie s. Faustini de Prevoro in presentia
Omneboni Ferlendi de Mondrono et Parisii notarii de Mondrono et Zorni de Cornaledo... Ibique numerosi
vicini de Curte, de Binio, de Cerana, de Pasterna, de Vico, de Villa, de Airone; confermano detta
locazione fatta a Lombardo.
12. Anno 1256, indictione 14, tertio exeunte octubri in Carixolo. - Dominus Lombardus
provisor et rector hospitalis s. Mariae de Ambeno, investivit Ioannem de Carixolo de quatuor
petiis terrae et quarta parte unius tezae cum eius casamento et tablato in monte Campuli, et
dictus Ioannes nomine cambii investivit dictum Lombardum pro se et suis confratribus de tribus
petiis terrae arativae in Orsaleto.
Pergamena mm 407x117-157. Notaio: Zyraldinus sacri palatii.
12.bis Anno 1252, indictione 10, 29 iunii in Baldimo. - Zuco q. Albertini Tegardi de
Carisolo donavit Lombardo provisori pro ecclesia et hospitali s. Mariae Campei varias petias
terrae arativae et pradivae cum domibus in pertinentiis Caresoli.
Eodem anno 8 exeunte octobri. - Orieta filia q. Benedicti de Strambo de Carisolo vendidit
pro 6 libris denariorum veronensium unam petiam terrae in pertinentiis Carisoli Lombardo
provisori s. Mariae de Ambeno.
Pergamena mm 571x140-170. Notaio. Florianus.
13. Anno 1233, indictione 6, die 14 intrante novembri in Penzolo. - Avinant uxor
Muzafadigae de Penzolo, vendidit Lombardo provisori hospitalis s. Mariae de Ambeno, pro se
et suis confratribus, unum agrum ad Blezam, in pertinentiis Pinzoli, pro 11 libris denar.
veronensium.
Pergamena mm 304x114. Notaio: Iohannes ut supra. - In portico Muzafadige... romana lege vivens...
cui coheret la taberna et est iuris s. Marie Brixie et de ipso pretio se solutam clamavit et illum pretium
dedisse 5 libras pauperibus sue vicinie et 20 solidos in laborerio sancti Vigilii [chiesa in Pinzolo] et alios
denarios pro anima Delaiti eius filii, quemadmodum dictus Delaitus in suo testamento legavit ut in carta
testamenti, manu Trentinelli de Braida veronensis notarii continetur.
13.bis Anno 1252, indictione 10 , octavo intrante februario in Penzolo. - Bonamicus filius
Ioannis de Dalmazago vendidit Lombardo provisori hospitalis s. Mariae de Ambeno, pro se et
suis fratribus, unam sortem in campis et monte camporum de Campegibus, de qua solvebat
comitibus de Flaono omni anno sex denarios veronenses, pretio 9 librarum et 5 soldorum
denariorum veronensium
Anno 1242, 10Exeunte octubri in Ymaro. - Ottonellus et Omnebonus fratres de
Dalmazago, pro 10 libris denariorum veronensium parvulorum, vendiderunt Lombardo
monacho de Campeio unam sortem campi Campegi novem petiarum terrae prativae cum una
domo lignea.
Anno 1254, 13 intrante septembri in Baldimo. - Bonamicus de Dalmazago Volsanae
investivit Delaitum conversum et massarium s. Mariae de Campeio de medietate omnium
pratorum unius sortis in campis de monte Campegi, et vendidit eidem pro 5 libris minus 5
solidis denariorum veronensium parvulorum.
Pergamena mm 501x127-167. Sono tre pergamene cucite insieme. Notaio: Florianus ut supra. -
Bonamicus qui dicitur Garbagninus.
Archivio di Stato di Trento
1472

Capsa 83
14. Anno 1241, indictione 14, die 10Exeunte ianuario in ecclesia s. Mariae de Ambeno. -
Ioannes q. Zuki de Madeso conversus ipsius loci, pro remedio animae suae, investivit altare s.
Mariae de duabus petiis terrae arativae in pertinentiis Blezi in Madeso; item quousque vixerit de
una galeda blavi super eius bona investituram fecit. Item Pelegrinus Matocius conversus ipsius
loci investituram fecit in dicto altari de una galeda millei et una scandellae.
Anno 1244, indictione 2, die 9Exeunte februario in Penzolo. - Benvenutus filius Venturae
de Urzao investivit Lombardum provisorem hospitalis Ambeni pro ipso hospitali, de uno agro in
Garzone, de una petia terrae in Isclis runcadis; de alia petia in Tortis Cornali, de uno agro in
novali Posinae e de aliis petiis terrae etc.
Anno 1247, indictione 15, ultimoExeunte madio in domo s. Mariae de Campeio. - Ioannes
de Blezo de Madexo conversus Campegii investivit altare dicti loci de una petia terrae arativae
in pertinentiis Madeso.
Pergamena mm 460x124-133. Notaio: Henrigetus domini Federici imperatoris notarius, auctoritate
Sodegerii potestatis Tridenti et episcopatus, hanc cartam ex imbreviaturis q. patris mei Iohannis
autenticavi. Anno 1247: notaio: Bonensigna domini Conradi de Madeso. - De supra, de suto...
14.bis Anno 1253, 9 octobris. - Ottus et Odericus et Bonfantus et Martinus praetio 7
librarum, minus 5 solidorum, vendiderunt Lombardo converso monasterii s. Mariae de Campeio
duas petias terrae in pertinentiis Carzati.
Eodem anno, Delaitus q. Enrici de Ymaro pro 40 libris denariorum veronensium
parvulorum vendidit dicto Lombardo unam petiam terrae arativae in pertinentiis Carzati in loco
Serasega.
Pergamena mm 380x140-150. Notaio: Florianus domini Federici imperatoris.
Anno 1253, 8 intrante septembris in capite pontis sub una nuce illorum de David, in presentia
Zillioli fabri de Imario, Durenti filii Viviani de Veza.
15. Anno 1453, die 18 septembris Tridenti in castro Boni Consilii. - Orta questione inter
fratrem Iohannem de Gerola vallis Teline, priorem hospitalis s. Mariae de Campeio vallis
Randenae et singulos fratres et conventum ibidem ex una, et communitates villarum Fisti,
Pentzoli et Baldrini eiusdem vallis ex parte altera, occasione advocatie et gubernationis
hospitalis predicti; comparuerunt coram domino Georgio episcopo tridentino procuratores
ambarum partium et plene compromiserunt in eumdem dominum episcopum; qui attenta
fundatione dicti hospitalis facta ab episcopis tridentinis, cum reservatione iurisdictionis et
advocatie pro se ipsis, decrevit eandem advocatiam et gubernationem ad se pertinere, cassatis
litteris Alexandri episcopi in favorem dictarum communitatum Randenae tamquam subreptitiis,
statuendo subinde quod fratres et sorores in dicto hospitali quiete vivant sub sua defensione,
gubernatione etc.
Cartaceo, carte 60. Sigilli aderenti.
15.bis Anno 1254, 12 exeunte Augusto in Almazago. - Ser Oliverius de Dalmazago et
Benvenuta eius uxor vendiderunt Omnebono de Dalmazago nomine monacorum de Campeio
pro 4 libris denariorum veronensium mediam sortem in partibus Campegi.
Pergamena mm 283x156-175. Notaio: Melisius filius Omneboni de Andasia (Ondasia?) Friderici
secundi imperatoris. - Ser Oliverius de Dalmazago et domina Elia eius uxor, Belafaremus Conromedii de
Dalmazago et Benvenuta eius uxor et ser Crescenzius de Dalmazago.
Archivio di Stato di Trento
1473

Capsa 83
16. Anno 1584. Inventarium bonorum omnium mobilium et immobilium hospitalis
Campelii.
Cartaceo, carte 14. Incoatum 23 mensis octobris 1584, dal rev.do don Giovanni Zenario di Breune di
Tione e da Giovanni fu Lorenzo de Maturis di Pinzolo, presenti sempre il delegato del decano Aliprando
Madruzzo, Giovanni di Lasino, Matteo Caola e Bartolomeo Colini detto dela Pesata di Pinzolo.
9 calici, 4 messali vecchi fuori uso, uno in carta pecora, 2 graduali per chiesa, una Bibbia antica in
volume grande, 2 messali novi: terminato il 27 ottobre 1584.
Notaio: Antonius filius q. Augustini de Antoniolis de Iustino vallis Randenae.
16.bis Anno 1254, 8 intrante decembri in Peluco. - Basucius notarius investivit
Boninsignam conversum ecclesiae s. Mariae de Campeio de una pecia terrae in Peluco, quam
tamen retinuit, solvendo fictum dictae ecclesiae annuatim duo staria segetis.
Pergamena mm 162x137. Notaio: Montenarius domini Artusii comitis de Lomello, presente il notaio
Busarolo di Saone, Segala da Mortaso, in loco detto Berset.
Cartella con scritto: In diesem nämlichen Quadranten dieser Lade liegt noch ein Stück mit der
Signatur 83 N° 16.
17. Anno 1256, 13 exeunte octobri. - Benedictus quondam Bontempi de Plano conversus
hospitalis s. Mariae de Campeio, pro remedio animae suae, donavit Lombardo provisori dicti
hospitalis pro se et suis successoribus unam petiam terrae in pertinentiis Plani.
Pergamena mm 125x123-126. Notaio: Petrus domini Federici imperatoris. - ...in Campeyo in domo
ospitalis s. Marie vivens lege romana.
18. Anno 1256, 14 exeunte novembri in Peluco. - Wigelmus Bassutus vendidit pro 50 libris
denariorum veronensium, tres petias terrae in pertinentiis Pelluci, Benedicto converso et
massario hospitalis s. Mariae Campei pro se et suis confratribus.
Manca.
19. Anno 1258, 8 intrante madio in Penzolo. - Romaninus quondam Morandi clerici de
Canixaga donavit hospitali s. Mariae de Campeio duas petias terrae in pertinentiis Bozenagi.
Pergamena mm 164x140. Notaio: Ziraldinus sacri palatii. - ...ad pomum calcare.
20. Anno 1259, 10 intrante octobri. - Romanus textor filius Morandi Bosoli de Tridento,
habitator Mantuae, reliquit in suo testamento ecclesiae s. Mariae et hospitali de Campellis,
medietatem unius domus in Palastro, omnes pratos in eodem loco, quintam partem pratorum in
Utexellis, omnes pratos cum quarta parte unius domus in Zucalle.
Est exemplar.
Pergamena mm 542x120-135. Notaio: Nicolaus q. domini Uzoboni de Contrata s. Gervasii de
Mantua sacri palatii. Ego Bonaventura Codelupi sacri palatii, vidi, interfui cum suprascripto notario
Nicolao; Florianus sacri palatii; Ziraldinus; Benvenutus.
Archivio di Stato di Trento
1474

Capsa 83
21. Anno 1259, 4 intrante aprilis, in ecclesia s. Mariae de Campeio. - Martinus et Scebilia
iugales donarunt dictae ecclesiae varias petias terrae in pertinentiis Strambi.
Pergamena mm 275x132. Notaio: Ziraldinus.
22. Anno 1259, 10 intrante aprili in ecclesia s. Mariae de Campeio. - Bonora quondam
Capae de Caderzono, tenens in manibus unum libellum, eum obtulit beatae Mariae de Campeio,
in quo scripta erat donatio quam ei faciebat de 8 petiis terrae in pertinentiis Caderzoni.
Eodem anno, 16 intrante madio. - Ioannes Caldara et Iacobina de Caderzono obtulerunt
altari beatae Mariae de Campeio 6 petias terrae in pertinentiis Caderzoni.
Pergamena mm 600x230-176. Notaio: Florianus. - loco paironi, molendinum et molinarie, dictus
molendinum Rothonari.
23. Anno 1259, 16 intrante madio. - Zuco quondam Otolini de Urzao obtulit altari beatae
Mariae de Campeio 8 petias terrae arativae in pertinentiis Urzai.
Pergamena mm 312x161-116. Notaio: Florianus sacri palatii. - iacet in closuris, ad spinas, ad
plagnam, ad fasoner, in rocolmo, in ruinis, in rotundis, ad cornalos.
24. Anno 1261, 7 intrante iunio in Penzolo. - Ollerita uxor quondam Abriani de Penzolo,
praetio 15 librarum denariorum veronensium parvulorum, vendidit 6 petias terrae in
Preromagnano Lombardo provisori hospitalis de Campeio pro se et suis fratribus.
Pergamena mm 221x131. Notaio: Benvenutus sacri palatii. - in Cercenado; confines: cum ecclesia et
cum rivo ...et iuris s. Marie de Brixia.
25. Anno 1261, 6 intrante iunio in Penzolo. - Delaitus quondam Mascera de Penzolo,
praetio 14 soldorum veronensium, vendidit Lombardo provisori hospitalis de Campeio quartam
partem unius domus in Preromagnano.
Pergamena mm 122x122-141. Notaio: Benvenutus. - confina con la chiesa e i beni di s. Maria di
Brescia.
26. Anno 1266, 15 intrante iunio in Teiono. - Teionus quondam Ioannis de Beune reliquit
in suo testamento ecclesiae de Campeio unam galetam annuam blavae super una petia terrae
arativae in Beune.
Pergamena mm 212x109-119. Notaio Iohannes domini Henrici regis. - In Teiono in villa Plazudi in
domo mei notarii, in presentia Bevenuti notarii; Teionus q. Iohannis Scronegate; ad rectam galetam Ripe;
sub Campoduluco.
27. Anno 1266, 13 exeunte iulio in Strembo. - Albertus de Strambo in suo testamento
reliquit ecclesiae Campei unam petiam terrae arativae in Balbolino Strembi.
Pergamena mm 104x130. Notaio: Paulus imperiali auctoritare.
Archivio di Stato di Trento
1475

Capsa 83
28. Anno 1269, 5 exeunte octobri in Teiono. - Marchtus quondam Bugati de Plagudo
vendidit Lombardo provisori Campili, pro se et suis fratribus, duas petias terrae arativae in
pertinentiis Vadaioni in loco Zucarelis pro 34 denariis veronensibus parvulis.
Pergamena mm 152-175x129-141. Notaio: Iohannes domini Henrici regis.
29. Anno 1269, 15 intrante novembri in Mastalina. - Benvenutus quondam Dulcebeni de
Dalmazago vendidit Lombardo provisori hospitalis de Campeio, pro 11 libris denariorum
veronensium, 12 petias terrae prativae in campis comitis de Campelleo.
Eodem anno et die. - Boninus quondam Meliorati de Dalmazago vendidit eidem provisori,
pro 11 libris denariorum veronensium, 10 petias terrae prativae in eodem loco ut supra.
Pergamena mm 434x112-145. Notaio: Benvenutus sacri palatii.
30. Anno 1270, 10 exeunte octobri in Penzolo. - Abrianus quondam Odolini Cawei de
Vithaiono vendidit Galvagno converso hospitalis de Campeio, pro se et conversis illius
hospitalis, unum agrum in pertinentiis Vithaioni pro 7 libris denariorum veronensium.
Anno 1262, 5 exeunte iunio. - Bonaventura quondam Ioannis Prevori de Zostino donavit
ecclesiae s. Mariae de Campeio, 15 petias terrae arativae et prativae in pertinentiis Iustini et
alibi.
Anno 1269, 11 intrante novembri in Zostino. - Rivabenus, consensu Albertini sui patris,
pro 29 libris denariorum veronensium, vendidit Zuchoni converso hospitalis de Campeio suo et
confratrum nomine unum agrum et pratum in pertinentiis Zostini in loco Bondi.
Pergamena mm 598x109-124. Notaio: Ziraldinus sacri palatii.
Anno 1262: ante regiam ecclesiae beate Marie de Ambeno de monte Campey. In presentia Bevesini
q. Mori de plebatu s. Laurencii de villa Cavarini; in Coronela, ad Cruzem, in retondelo, apud marognam,
in ruinis, ad Laresum, ad Planum, et alio urbeda, ad Saugum post ecclesiam s. Lucie, Longaflancinegum
intra Verleris, in Coronis ab uno latere paloza in moleis, in Cavedaneis cum una nogara et nogarie dala
plazola, et nogaria vocata cavaleria de ballaga.
Anno 1269: salvo iure s. Marie de Brixia.
Pergamena mm 172x133: senza segnatura. Notaio: Delaydus sacri palatii. Anno 1281, supra
ecclesiam s. Malgarete de Bozenago, in presentia domini Perazoni iudicis, Valentini notarii. Ibique
dominus Becharius de Solferino Confalonerius, faciens rationem in valle Randene secundum
consuetudinem confaloniorum dedit tenutam domino Federico, tamquam sindico et factore ecclesie s.
Marie de Campeio de una petia terre prative in pertinentiis Iustini; item de una alia in plano Zustini; item
de una nogaria que dicitur Cavaleria et omnibus arboribus nuchum... oblatas per Flordianam uxorem q.
Zuchi de Urzeo.
31. Anno 1271, 12 exeunte aprili in Zostino. - Lombardus, provisor et rector Campei,
nomine permutationis investivit Zordanum de Caderzono de una petia terrae in Massimao, de
qua solvitur in perpetuum praesbiteris et confratribus ecclesiae s. Vigilii plebis Randenae, unum
sextarium blavae; et dictus Zordanus investivit dictus Lombardus pro se et suis fratribus, de
duabus petiis terrae in pertinentiis Vidaioni, pro quibus accepit a dicto Lombardo 10 libras.
Pergamena mm 220-240x190-120. Notaio: Florianus sacri palatii. - Massinai in loco Furzago.
32. Anno 1271, 6 intrante decembri in hospitale s. Mariae de Campeio. - Maior pars
fratrum dicti hospitalis, quorum 7 recensentur, recepit in suum fratrem Antonium filium
Archivio di Stato di Trento
1476

Capsa 83
Romedii de Ymario, et dictus Antonius pro remedio animae suae obtulit beatae Mariae et dicto
hospitali 5 petias terrae arativae et unum pratum in pertinentiis Zarzadi.
Pergamena mm 207x120-124. Notaio: Benvenutus sacri palatii.
33. Anno 1272, 9 iulii in Pellio. - Dominus Delavantius Faphus de Pellio legavit ecclesiae
s. Mariae de Campeio unam petiam terrae in Pellio in loco Arzugollo.
Pergamena mm 177x144. Notaio: Boscus de Vidalino domini Egeni episcopi tridentini; presentibus
in domo domini Delavancii Faphi, presbitero Gregorio, domino Vidalino q. Henrici de Pellio,
Bonaventura de Fisto. - in loco arzugallo.
34. Anno 1273, 14 exeunte aprili in Maximao. - Lombardus provisor Campei nomine
permuttationis investivit Zordanus Rubeum de 5 petiis terrae in pertinentiis Maximai; et
Zordanus investivit Lombardum de quinque aliis petiis terrae in Urzeo.
Pergamena mm 376x134. Notaio: Benvenutus sacri palatii. In presentia Floriani notarii de Penzolo;
a pazagola, apud rivolum, in Novalina, ad Piros; vengono nominati noci, peri, molini al Sarca, ad plagnos,
ad Posina.
35. Anno 1273, 8 intrante iulio in villa Enni. - Delavantius quondam Delavantii de Stremo
Randenae, pro remedio animae suae eo quod promiserat servire hospitali dictae ecclesiae s.
Mariae Campei, donavit dicto hospitali unam petiam terrae in pertinentiis Randenae in villa
Stremi in loco dicto Sub dosso.
Pergamena mm 152x151. Notaio: Iacobus domini Enrici episcopi tridentini.
36. Anno 1274, 8 intrante augusto. - Fratres et sorores hospitalis Campegi, ibi recensiti,
receperunt in suam sororem Aletiam, uxorem quondam Alberti de Fatto de Strabo, pro servitio
illius hospitalis, quia utilis et honesta et quia dedit eidem duas petias terrae in pertinentiis
Strabo.
Pergamena mm 178x94-99. Notaio: Florianus. - ante conspectu altaris ecclesie; in presentia domini
pre Servatoris presbiteri, domini pre Orlanti presbiteri s. Vigilii plebis Randene; ...Imalda et Flordiana
sorores dicti ospitalis.
37. Anno 1274, 6 intrante novembri, in ecclesia s. Mariae de Campego. - Lumbardus cum
septem aliis fratribus et quatuor sororibus, omnibus consentientibus, receperunt in suum
confratrem Paulum quondam Boninsignae de Canisaga, qui promisit stare in illo loco toto suo
tempore, et obedire, brachiando se ad altare dictae ecclesiae, et osculando, et pro remedio
animae suae obtulit dicto altari et hospitali duos boves et unam vacam et duas petias terrae in
pertinentiis Canisagae.
Eodem et die dicti fratres receperunt in suam sororem Marchesanam de Bozenago quae pro
remedio animae suae obtulit dictae ecclesiae 60 libras denariorum veronensium.
Pergamena mm 308x125-151. Notaio: Florianus.
Archivio di Stato di Trento
1477

Capsa 83
38. Anno 1275, 6 exeunte ianuario in Penzolo. - Galvagnus confrater et minister et
massarius confratrum et sororum hospitalis de Campego, nomine permutationis in perpetuum,
investivit Abrianum quondam Albertini de Zostino, de sex petiis terrae in pertinentiis Zostini. Et
Abrianus investivit Galvagninum pro se et suis confratribus de una petia terrae in pertinentiis
Pinzoli.
Pergamena mm 327x113-123. Notaio: Florianus. - la terza parte della nogara detta Cavalara.
39. Anno 1275, octobris in Penzolo. - Florenza quondam Zani de Penzolo vendidit pro 42
libris denariorum veronensium parvulorum Rendenello converso et massario hospitalis de
Campeio duas petias terrae arativae in pertinentiis Penzoli.
Pergamena mm 221x105-108. Notaio: Florianus. La data per quanto riguarda il giorno del mese è
stata rosicchiata. - Zani = Zoani?
40. Anno 1275, 11 exeunte octobri in Ymaro. - Omnebonus quondam Zamboni de
Almazaco, presentibus domino Adelpreto de Clexi etc. pro 15 libris denariorum veronensium
vendidit Adelaito monico ecclesiae de Campilio unam petiam terrae iacentem in Saleto de
Ymaro.
Pergamena mm 264x119-136. Notaio: Menapax de Monclassico domini Federici imperatoris. - In
presentia domini Adelpreti de Clexo, omnebonus de Zanboni de Almazago et eius filii, Buschi et Imelde
uxoris ipsius Buschi insimul.
41. Anno 1275, 13Exeunte octobri in Baldimo. Delsalvus quondam Bonincontri de Fisto
donavit Lombardo, provisori hospitalis s. Mariae de Campegio, pro se et confratribus, et pro
remissione peccatorum suorum, quinque petias terrae in pertinentiis Fisti.
Pergamena mm 194x102-106. Notaio: Florianus. - iacet in monte de Casarola.
42. Anno 1276, 13 intrante februario in Arco. - Iacobinus de Arco donavit ecclesiae s.
Mariae de Campeio duos olivos in costa castri Archi.
Pergamena mm 191x137-147. Notaio: Honorius sacri palatii. - investivit Galvagninum de ordine s.
Marie de Campeio ...in carta castri Archi sub torcular domini Odorici Pancere.
43. Anno 1276, 2 intrante augusto in Imario. - Benvenutus filius Romediae de Ymario,
praetio 14 librarum denariorum veronensium, vendidit domino Federico quondam domini
Wilielmi de Clexo, tanquam procuratori monasterii de Campillio, duas petias terrae in Ymario.
Pergamena mm 211x145. Notaio: Menapax de Moclasico.
44. Anno 1276, 2 intrante augusto in Ymaro. - Ioannes filius Blanchi de Ymaro, praetio 13
librarum denariorum veronensium, vendidit Federico de Clexo procuratori monacorum de
Campilio unam petiam terrae iacentem in ora Gulae.
Anno 1277, 2 exeunte ianuario in Ymario. - Boninsigna de Malaopera de Ymario vendidit
dicto Federico, pro 14 libris denariorum veronensium, unam petiam terrae in pertinentiis
Carzati.
Archivio di Stato di Trento
1478

Capsa 83
Pergamena mm 317x142-147. Notaio: Menapax de Moclasico. Anno 1277: Carzati in ora Pralongi.
45. Anno 1276, 11 exeunte septembri in Fisto. - Odolinus et Zuchus conversi hospitalis de
Campeio, nomine confratrum suorum, investiverunt nomine permutationis Bonaventuram
uxorem Boni de Fisto, de duabus petiis terrae prativae cum domo in Fisto; et ipsa Bonaventura
investivit dictos fratres de duabus petiis terrae in Bocenago.
Pergamena mm 156-162x196-201. Notaio: Supramons sacri palatii; in presentia Omneboni Piliparii
et Omneboni fabri de Mortasio.
46. Anno 1276, 5 intrante novembri. - Albertus quondam Parixii de Cilao, pro remedio
animae suae, donavit ecclesiae s. Mariae de Campeio 5 petias terrae in pertinentiis plebis Blezi.
Pergamena mm 232x107-126. Notaio: Benvenutus sacri palatii. In ospitali s. Marie de Campelio. -
Cumegeli plebis Blezii.
47. Anno 1276 indictione 4, 6 intrante novembri, in ecclesia beati Vigilii Tridenti, ad
synodum generalem per ipsum dominum episcopum celebratam, praesentibus Gothsalcho
decano, Olrico archidiacono, Olrico Serchone, Adelpreto, Encelino et Olrico de Campo,
Aldurando, Gislemberto canonicis tridentinis, domino Federico de Montalbano, preposito
frisingensi canonico tridentino, Tedaldo abbate s. Laurentii etc. - Enricus episcopus tridentinus
40 dierum indulgentiam concessit, approbante tota synodo congregata, facientibus eleemosinam
fratribus et hospitali beatae Mariae de Campeio.
Eodem anno, 9 intrante novembri, Tridenti in capella s. Blasii, presentibus dictis canonicis,
Henricus episcopus tridentinus confirmavit dictis fratribus et sororibus de Campeio omnia iura,
privilegia, quae a praedecessoribus suis eis concessa sunt, et in suam tutellam fratres et eorum
bona suscepit.
Pergamena mm 509x151-156. Notai: Zacheus sacri palatii; Pax imperiali auctoritate exemplavi ex
autentico... Anno 1276, 9 intrante novembri: presentibus Olrico scolastico, Odolrico de Burgonovo...
48. Anno 1276, 11 intrante decembri. - Lombardus provisor monasterii et hospitalis s.
Mariae de Campeio, cum consensu aliorum septem fratrum, recepit in numerum eorumdem
conversorum Ioannem quondam Bommartini et Marchesanam suam uxorem de Iavreo, qui
obtulerunt altari beatae Mariae, et dicto hospitali sua bona, videlicet 14 petias terrae arativae et
prativae in pertinentiis Iavrei.
Pergamena mm 335x118-124. Notaio: Benvenutus. - cum novem nogariis plantatis.
49. Anno 1277, 10 intrante februario in Penzolo. - Omnebonus Sclata quondam Gratiadei
de Penzolo, pro 5 libris denariorum veronensium, Lombardo provisori de Campeio 3 petias
terrae in Preromagnano.
Eodem anno et die. - Benvenutus de Penzolo donavit eidem hospitali unum pratum in
pertinentiis Penzoli.
Pergamena mm 148x157-164. Notaio: Benvenutus.
Archivio di Stato di Trento
1479

Capsa 83
50. Anno 1277, 10 exeunte aprili in Peluco. - Ioannes Pagapisi de Peluco, pro 8 libris
denariorum veronensium, vendidit Calderae monaco de Campeio unam petiam terrae in
pertinentiis Peluci.
Pergamena mm 155-172x131-145. Notaio: Iohannes episcopi tridentini. - Peluco ubi dicitur ad
Crucem.
51. Anno 1277, 12 exeunte iunio in Ymario. - Tomasius sartor donavit Federico quondam
Wilielmi de Clexo, pro ecclesia et hospitali de Campeio, 4 petias terrae in pertinentiis Penzoli.
Pergamena mm 187x131-141. Notaio: Menapax de Moclasico. - Penzoli in isclis pontis Boydali.
52. Anno 1277, 9 intrante augusto in Breguzio. - Martinus quondam Galianae de Breguzo,
pro remedio animae suae, investivit Ioannem et Zuchonem fratres de Campeio de 16 petiis
terrae in pertinentiis Breguzi, easque donavit hospitali beatae Mariae de Campeio.
Pergamena mm 281x161-167. Notaio: Paulus sacri palatii. - In villa Breguzii apud domum
Barufaudi loco dicto Fassalonga; in valmaioris, loco Caselli; Prasecho; in Plevado; Campdepozo; Veludo;
Rochi; Somari; Confoscolo; Zimianege; Pizalonge; Dossiformigeri; Moleseviro.
53. Anno 1277, 9 intrante novembri in Penzolo. - Florenza uxor Bonaventurae Lombardini
de Penzolo, pro 10 libris denariorum veronensium, vendidit Nasimbeno de Binio monaco de
Campeio, recipienti nomine Lumbardi provisoris hospitalis de Campeio, unam petiam terrae in
pertinentiis Penzoli.
Pergamena mm 157x122. Notaio: Benvenutus.
54. Anno 1278, 8 exeunte februario. - Domina Marchesana, uxor Odolini de Bozenago,
donavit Lombardo provisori pro hospitali et ecclesia de Campeio duas petias terrae in
Bozenago.
Pergamena mm 155x119-125. Notaio: Benvenutus; in colis longis, in Barzaga.
55. Anno 1278, 16 intrante augusto, in villa de Bauduno. - Domina Diamanta de Carixolo
refutavit in manibus Zuchi ministri s. Mariae de Campeio, pro se et suis fratribus dictae
ecclesiae, omnia mobilia et immobilia que Ioannes et eius frater de Penzolo eidem hospitali
donavit, et quae praetendere poterat.
Pergamena mm 211x113-125. Notaio: Bartolomeus domini regis Conradi. Testimone: ser Bafuzius
de Peluco. - mobilia et imobilis q. Iohannis qui dicebatur Oydratus de Penzolo...
56. Anno 1278, 15 intrante decembri in Penzolo. - Domina Auondabe uxor Tridentini
vendidit Lumbardo, provisori hospitalis de Campeio nomine dicti hospitalis, unam petiam terrae
in pertinentiis Penzoli in loco Bragolae, pro 10 libris denariorum veronensium.
Pergamena mm 331x143-158. Notaio: Benvenutus.
Archivio di Stato di Trento
1480

Capsa 83
57. Anno 1278, 7 exeunte februario, in Penzolo. - Delavancius Ziliolus de Penzolo pro 12
libris denariorum veronensium, vendidit Lambardo provisori hospitalis Campei pro dicto
hospitali, unum casale cum horto apud ecclesiam s. Mariae de Campeio.
Pergamena mm 623x118-126. Notaio: Benvenutus. - Investivit dominum Federicum de Clesio qui
moratur s. Blaxii plebis Maledi, tanquam sindicus et procurator domini Lombardi; apud rivum s. Marie.
Stesso luogo e data: il detto Delavanzio vende a Lombardo una terra arativa a Vadaione luogo detto
Messoli iuris s. Marie de Brixia.
Anno 1278, 31 martii: sub pontile ospitalis s. Marie de Campeio. Lombardus provisor fratrum et
sororum s. Marie de Campeio investivit Nasimbenum suum fratrem qui fuit de Binio habitatorem
Campele, de tribus petiis terre in pertinentiis Penzoli, in Somisono, in Bragola, in Sorano... pro 70 libris
denariorum veronensium.
58. Anno 1279, 8 intrante iunio in Pinzolo. - Zuchus quondam Bonadi de Penzolo, vendidit
Lombardo provisori hospitalis de Campeio pro se et suis fratribus, duas petias terrae pradivae in
Preromagnano pro 11 libris denariorum veronensium.
Pergamena mm 131x151. Notaio: Benvenutus.
59. Anno 1281, 12 exeunte octobri. - Dominus comes Riprandinus quondam comitis
Odolrici de Flavono, pro se et pro Odolrico et Federico fratribus, filiis comitis Nicolai, fratris
ipsius Riprandini, et comes Rampertus quondam comitis Aldrigeti de Flavono, pro se et comite
Wilielmo quondam comitis Nicolai, promisit Lombardo provisori hospitalis Campei, quod dicti
comites refutabunt in dominum episcopum tridentinum illa prata pro quibus solvebatur fictum
dictis comitibus per fratres dicti hospitalis, in campis Campegi et pertinentiis, de quibus postea
dictus episcopus dictos fratres investiet.
Pergamena mm 162x143. Notaio: Arninboldus domini Henrici episcopi tridentini.
C'è un altro documento su due pergamene cucite insieme (178x117; 510x106-137): 1278x1312.
Notaio: Ionas de Monclasico imperiali auctoritate.
Anno 1312, indictione 10, 10 augusti in domo fratrum s. Marie de Campillio in salla eorum, in
presentia Benvenuti presbiteri de Croviana, Bonvesini fabri de Maleto, Miorini viatoris de Cusiano.
Ibique dominus Adelpretus notarius filius Bonaventure de Cunevo, come notaio della vendizione dei
conti Nicolò e Riprandino conti di Flavon, lodò e confermò la detta vendita nelle mani di fra Bartolomeo
priore rettore amministratore dei frati e delle sorelle monaci e monache, che riceveva a nome della chiesa
di s. Maria di Campiglio.
1312, die penultimo exeunte augusti Presoni ubi ius redditur. Ibique dominus Federicus de Nano
faciens rationem in vallibus Ananie et Solis per dominum Federicum de Clesio et Sicherium de Arso
capitaneos vallium Ananie et Solis per dominum Federicum de Clesio et Sicherium de Arso capitaneos
vallium Ananie et Solis per dominum fratrem Henricum dei gratia episcopum tridentinum dedit mihi
notario infrascripto verbum et licentiam et auctoritatem exemplandi infrascriptum documentum.
Anno 1278 indictione 6, die lune 4 exeunte iunio in villa Enni in presentia domini Bartholomei q.
Gislemberti, domini Oluradini canonici trid., Henrici q. Nicolli, Ubertini, Gerardi familiaris domini
comitis de Flaono. Ibique domini Nicolaus et Riprandinus fratres comites de Flaono, presente domino
Rempreto, Nicolao qui Sonus dicitur, filii q. domini comitis de Flaono consentientibus dictis fratribus
Nicolao et Riprandino fecerunt datam et venditionem domino Adelpreto notario de Cunevo, de omnibus
feudis eet vassallaticis quod dicti comites de Flaono et eius pater et avus dominus Sicherius de Cunevo ad
feudum habebant in plebatu Flaono et in plebatu Fondi, s. Laurentii [Sarnonici], castri Fundi, in plebatu
Tay, in Cunevo, in Cortaza, in Egna ecc. in toto episcopatu Tridenti. Notai: Albertus domini Enrici
tridentini episcopi; Ionas de Monclassico imperiali auctoritate exemplavit.
Archivio di Stato di Trento
1481

Capsa 83
60. Anno 1282... intrante aprili. - Odolricus de Dalmazago, pro 3 libris denariorum
veronensium parvulorum, vendidit Lombardo provisori Campei tertiam partem unius sortis et
dimidiae pratorum in campis Campei.
Pergamena mm 187x143. Rosicchiato il numero del giorno. Notaio: Zaninus sacri palatii. - Ser
Odolricus magister lignaminis, qui fuit de Dalmazago et nunc habitat Verone filius q. ser Boni de
Dalmazago, pro se et pro suo fratre Mazio... sors pratorum in campis Campei que dicebatur sors
ferarorum de Dalmazago.
61. Anno 1282, 6 exeunte maio in Ymario. - Ser Bonensigna de Malouratis, pro 5 libris
denariorum veronensium, vendidit unam petiam terrae arativae in pertinentiis Ymari, in loco
dicto Folono, Lumbardo provisori hospitalis de Campeio pro se et suis fratribus.
Pergamena mm 210x140-197. Notaio: Zaninus sacri palatii. - In Imario sub porticu domini
venditoris. In presentia fratris Michaelis de s. Brigida, Crescenzii de Beccaro de Imaro vendiderunt fratri
Federico qui habitat in hospitali s. Marie, recipienti nomine fratris Lombardi.
62. Anno 1282, 9 intrante iunio in villa Fisti. - Vasalus quondam Beci de Mortasio legavit
ecclesiae Campeli, unum sextarium olei in quolibet anno in perpetuum, fundatum super
molendino cum aedificiis et pratis contiguis in pertinentiis Fisti.
Pergamena mm 206x128-134. Notaio: Rivabenus domini Enrici episcopi trid. - In presentia domini
Petri archipresbiteri. Vasalus fa testamento: alla chiesa pieve di s. Vigilio di Randena lascia 20 soldi di
denari piccoli veronesi. Item iudicavit presbiteris scolaribus qui erunt ad suam sepulturam 5 solidos
denariorum veronensium parvulorum; all'arciprete Pietro di detta pieve 20 soldi di denari veronesi; lascia
i vestiti ai poveri. Item reliquit et iudicavit in remedio anime sue ecclesie s. Marie plebis tridentine in
perpetuum unum sextarium boni pulcri olei; item s. Marie de Campilio molendinum cum molinera et
prata ubi iacet in loco Voi pertinentiarum Fisti. Gli eredi dovranno fare una buona carità ai vicini di Fisto
e 3 galete di sale.
63. Anno 1285, 15 exeunte aprili. - Benvenutus quondam ser Martini de Breguzio, pro
remissione suorum peccatorum, obtulit Lumbardo provisori ecclesiae s. Mariae de Campeio pro
se et suis fratribus, 5 petias terrae arativae in pertinentiis Berguzii.
Pergamena mm 173x142. Notaio: Raynoldus sacri palatii.
64. Anno 1285, primo intrante augusto in Vico Preori. - Ioannes de Prevoro legavit
ecclesiae s. Mariae de Campeio unam galetam boni blavi, super unam petiam terrae arativae in
pertinentiis Fisti.
Pergamena mm 168-178x158-162. Notaio: Nicolaus imperiali auctoritate. - Iohannes q. done
Paribone de Vico Prevori ad Pionum...
65. Anno 1287, 11 exeunte maio, Tridenti. - Goxalchus decanus ecclesiae tridentinae, et
vicarius generalis, ecclesiastico, supposuit interdicto Petrum archipraesbiterum Randenae, eo
quod iniuste detinuerit bona ecclesiae de Campeio, et confratres ad synodum Tridenti
celebratam intervenire prohibuerit, atque saepe citatus comparere neglexerit.
Archivio di Stato di Trento
1482

Capsa 83
Pergamena mm 251x143-172. Notaio: Zacheus. Tridenti in domo domini decani. In presentia
dominorum Bernerii canonici tridentini et plebani... Tai interdicto, exceptis baptismo pueris et penitentia
morientium...
66. Anno 1292, 9 intrante octubri in Penzolo. - Amadeus filius Tridentini Menaboi de
Penzolo, pro remedio animae suae, obtulit Federico quondam domini Wilielmi de Clexo,
provisori ecclesiae s. Mariae de Campeio pro se et suis fratribus, decem varias petias terrae in
pertinentiis Penzoli.
Pergamena mm 339x94-131. Notaio: Benvenutus sacri palatii.
67. Anno 1293, 10 exeunte marcio in Penzolo. - Dominus Benvenutus, quondam Salatini
de Penzolo, nomine permutationis investivit Federicum de Clesio provisorem hospitali de
Campeio, de quinque petiis terrae in Praromagnano, et Federicus investivit Benvenutum de una
petia terrae in Penzolo.
Pergamena mm 347x122-132. Notaio: Benvenutus.
Con la stessa data: Rainoldus notarius de Zustino nomine comutationis investivit dominum
Federicum de Clexo provisorem etc. petiam unam terre arative in pertinentiis Penzoli ad Reondum...Ex
adverso dictus Federicus... investivit dictum Rainoldum notarium de Zustino habitatorem Penzoli, de una
petia terre arative subtus villam Pensoli... et est iuris s. Marie de Brixia.
68. Anno 1293, 6 exeunte madio in Penzolo. - Boschus quondam Pugneti de Penzolo,
nomine cambii, investivit Federicum provisorem hospitalis de Campeio, pro se et suis fratribus,
de duabus petiis terrae pradivae in pertinentiis Penzoli, in Praromagnano, et ipse Federicus
investivit dictum Boscum de una domo in villa Penzoli.
etc.
Pergamena mm 218x162. Notaio: Raynoldus. - cum domo terziva in dicto loco... cum pontile, era
69. Anno 1294, 5 intrante madio in Caderzono. - Dominus Zucolinus quondam domini
Nicolai de Caderzono, et ser Iacobinus Piperata, et Odoricus fratres filii quondam domini
Zulberti de eodem loco, nomine permutationis investiverunt Federicum de Clesio de una domo
et petia terrae prativae in pertinentiis Campei, et decimas pratorum, quas habent a rivo
Colourino usque ad hospitale Campei. Et ipse Federicus provisor, nomine suo et suorum
fratrum, investivit Zucolinum de 16 petiis terrae in pertinentiis Caderzoni.
Pergamena mm 445x128-134. Notaio: Nicolaus imperiali auctoritate. Campei in loco ubi dicitur
pratum feudi Witaioni, prope rivum et comune de Penzolo; a rivo Colovrino usque ad domum hospitale
Campegi, decima que fuit de feudo Steche de Daono.
70. Anno 1295, 3 intrante octobri in Penzolo. - Semperbonus quondam Tridentini de
Zostino, pro remissione peccatorum suorum et parentum, investivit Mantoanum confratrem
hospitalis de Campeio, pro se et suis confratribus de sex petiis terrae in pertinentiis Zostini.
Anno 1296, 15 intrante aprili in Penzolo. - Domina Riccabona, uxor Delayti de Penzolo,
donavit ecclesiae de Campeio, recipiente Mantoano et Amadeo confratribus, unam petiam terrae
in pertinentiis Vidaioni.
Archivio di Stato di Trento
Pergamena mm 384x139. Notaio: Raynoldus sacri palatii.
1483

Capsa 83
71. Anno 1296, 6 exeunte iunio. - Antonius de Breguzio posuit manus super altare beatae
Mariae de Campeio, et promisit Federico priori hospitalis dictae ecclesiae, obedientiam et
castitatem, sicut alii confratres, et obtulit eidem hospitali omnia sua bona quae habet in
pertinentiis Breguzi.
Pergamena mm 146x114. Notaio: Hainricus de Monclasico.
72. Anno 1296, 9 intrante decembri in Vargnano. Lucerius quondam Ioannis de Vargnano,
legavit ecclesiae de Campeio unam petiam terrae in Caderzono.
Pergamena mm 248x158. Notaio: Engelfredus domini Ludovici comitis s. Bonifacii; in presentia Pre
Gracioli, magistri Riprandi fisici, Iohannis notarii.
Ego Lucerius testator lego s. Marie plebis de Archo 40 solidos; item domino Pre Graciolo 20 solidos
pro eo quod fuit mecum ad penitentiam et eam mihi dedit; item domino Pre Graciolo predicto 20 solidos
quod mihi celebrare debeat missas; item Iohanni scolari 5 solidos veronenses. - In Caderzono ad novales.
73. Anno 1297, 13 intrante martio. - Domina Benvenuta de Ymario legavit ecclesiae
Campei unam petiam terrae arativae in pertinentiis Ymarii in loco dicto Pesmolino.
Pergamena mm 150x161. Notaio: Iohannes sacri palatii. Presente primissario sacerdote de
Monclassico, Benvenuta uxor quondam Crescencii de Imario infirmitate depressa...
74. Anno 1299, 15 intrante iunio in Vigo. - Gratiadeus prior, sindicus et provisor hospitalis
de Campeio, investivit Rivabenum quondam Bonfioli de Bolbeno, de 4 petiis terrae arativae, et
una pradiva in pertinentiis Bolbeni, pro annuo ficto 40 soldorum veronensium.
Pergamena mm 203x161. Notaio: Franciscus sacri palatii. - In Vigo super canonicam plebis Vigi. In
presentia magnifici arcipresbiteri Francisci, Antonii clerici, Isolani iudicis de Vigo. - de domo solerata
cum ara, teza et curia in Bolbeno.
75. Anno 1299, ultimo novembris in Penzolo. - Benvenuta uxor Nicolai de Penzolo, de
consensu mariti sui, pro tribus libris et dimidia denariorum veronensium, vendidit Gatallo
provisori hospitalis de Campeio nomine suorum confratrum, duas petias terrae prativae in
Praromagnano.
Eodem anno, 12 exeunte novembri in Penzolo. Ioannes dictus Coxeta pro 3 libris
denariorum veronensium vendidit Gatallo provisori dicti hospitalis, unam petiam terrae prativae
in pertinentiis Penzoli.
Anno 1298, 13 exeunte novembri in Penzolo. - Guielmina uxor quondam Danielis de
Penzolo, vendidit pro 10 libris denariorum veronensium parvulorum, unam petiam terrae in
pertinentiis Penzoli dicto hospitali.
Anno 1298, eodem die. - Bartholomaeus quondam Tomassini de Zostino donavit ecclesiae
de Campeio duas petias terrae arativae in pertinentiis Penzoli sub Plazola.
Pergamena mm 660x106-142. Notaio: Raynoldus sacri palatii. Inoltre:
Anno 1298, die prima februarii in Penzolo. Paxetus filius q. ser Martini de Penzolo per 57 solidos
denariorum ver. parv... vende a fra Bartolomeo fu Tomasino di Giustino, una pezza di terra nella regola di
Pinzolo in loco Putey.
Archivio di Stato di Trento
1484

Capsa 83
76. Anno 1300, 12 intrante ianuario in Monclasico. - Arnibondus notarius de Monclassico
legavit hospitalis de Campeio annuatim duos sextarios siliginis.
Pergamena mm 375x136-139. Notaio: Arnoldus de Monclasico imperiali auctoritate.
77. Anno 1300, 7 intrante aprili in Canixaga. - Zuchus quondam Iuliani de Canixaga
donavit Gatallo provisori hospitalis de Campeio, pro ecclesia beatae Mariae, unam petiam terrae
in Canizaga in loco dicto Magnonaga.
Eodem anno et die in Bozenago. - Domina Marchesana, uxor ser Otti de Bozenago,
renuntiavit Gatallo provisori de Campeio, etiam usumfructum quem habere poterat de 4 petiis
terrae in pertinentiis Bozenagi, hospitali de Campeio relictis a quondam suo marito.
Pergamena mm 217-222x146. Notaio: Raynoldus. - Salvo iure s. Marie de Brixia; Bozenago in
Vercoi.
78. Anno 1300, 5 exeunte augusto in Penzolo. - Bartholomaeus quondam Omneboni de
Canixaga donavit Gatallo provisori hospitalis de Campeio, ad honorem beatae Mariae virginis,
unam domum cum una petia terrae arativae et horto in villa Canixaga et 9 petias terrae arativae
et prativae in pertinentiis Canixagae et Bozenagi.
Pergamena mm 192x157-162. Notaio: Raynoldus.
79. Anno 1300, 2 intrante decembri in Penzolo. - Peterbonus quondam Ioannis de
Caderzono investivit Gatallum provisorem hospitalis de Campeio, nomine permutationis de
dimidia domo et uno horto, in villa Baldimi et Gatallus nomine sui hospitalis eum investivit de
una petia terrae in pertinentiis Caderzoni.
Pergamena mm 357x108. Notaio: Antonius imperiali auctoritate. Inoltre:
Anno 1313, indictione 11, 5 intrante iunio in platea s. Vigilii. Iacobinus q. ser Zuchi de Caderzono
notarii, dedit tradidit fratri Bartolomeo priori et converso ecclesie s. Marie de Campeio, una petiam terre
arative in pertinentiis Carexoli ubi dicitur in Fassa, in comutatione alie petie terre.
80. Anno 1302, penultimo aprilis. - Albertinus de Bozenago obtulit se beatae Mariae
virgini de Campeio, et primisit stabilitatem huius loci et castitatem perpetuam et vivere sine
proprio, et obedientiam secundum Deum, et regulam beati Augustini, et fratri Gataldo priori
dictae ecclesiae, qui susceptus fuit in numerum aliorum confratrum, et eidem monasterio
donavit 4 petias terrae in pertinentiis Bozenagi.
Pergamena mm 114x146. Notaio: Zucholinus imperiali auctoritate.
81. Anno 1302, 5 intrante iunio Terzolasii. - Bonaventura, dictus Crosna de Tertiolasio, se
obtulit in manibus fratris Gatalli, prioris hospitalis s. Mariae de Campeio, una cum 25 petiis
terrae in pertinentiis Tertiolasii, et variis aliis fictis grani, animalium et denariorum in locis ibi
recensitis.
Pergamena mm 677x151-178. Notaio: Arnoldus imperiali auctoritate. - In pescoler, a Castello, a
Pradelle, Somolegaln, Campozoi, apud s. Nicolaum de Terziolasio, alle vide, in Soura, Clausure,
Lavezena, in monte Mezene, alla Palù, in monte Terziolasi in ora Nogarole, in Fontana maniel, in praseco
Archivio di Stato di Trento
1485

Capsa 83
de sora, al zoclazo; 4 capras et 1 anzolam et 1 ircum, 6 staria panici, 6 staria siliginis, 4 staria panici, 6
capras cum 1 irco et 1 anzola, 2 capras et 2 anzolas, 3 capras, 4 ad medietatem, 1 ircum ad medietatem, 1
vedelum, 2 vacas cum 2 vedelis, 4 anzolas etc.
82. Anno 1302, 6 exeunte iulio, Prexoni. Coram domino Ecelino de Caldesio, faciente
racionem de hominibus vallis Solis per dominos Dietum et Henricum capitaneos dictae vallis,
nomine Philippi episcopi tridentini, frater Grandus de Termenago, conversus in hospitali s.
Mariae de Campeio et beati Blasii de plebe Maleti, praesentavit dicto Ecellino litteram domini
Ioannis archidiaconi et vicarii episcopi tridentini, in qua prohibet ne quis ex suis subditis audeat
aliqua impositione, datio etc. aggravare fratrem Cathainum priorem hospitalis s. Mariae de
Campeio, nec aliqam collectam aut alia onera ei vel suo hospitali imponere, cum sint dicti
fratres personae ecclesiasticae+ et ab huiusmodi oneribus exemptae, sub poenis etc.
Pergamena mm 298x116-133. Notaio: Nicholletus auctoritate imperiali. La lettera dell'arcidiacono
Giovanni è datata apud Arcum 19 madii 1302.
83. Anno 1303, 16 intrante iunio in Canixaga. - Otonellus quondam Oliani de Canixaga
vendidit Bartholomaeo confratri et provisori Campei pro 8 libris denariorum veronensium unam
petiam terrae arativae in eisdem pertinentiis in loco dicto Anizoa.
Pergamena mm 180x132-151. Notaio: Iohannes auctoritate imperiali ex concessione et auctoritate
mihi concessa a Girardo de Bononia iudice et vicario rationem facente in palacio tridentino per
venerabilem in Christo patrem dominum Enricum episcopum trid. reducendi in publicam formam
imbreviaturam q. ser Petri Salvagni notario de Burzago.
84. Anno 1303, 3 exeunte augusto. - Sententia lata in favorem fratris Cathaini, prioris et
provisoris Campei, a Ioanne notario et vicario in valle Solis pro domino Philippo episcopo
tridentino, contra Henricum notarium de Monclassico iniuste retinentem quandam domum in
Ymario, ad dictum hospitale pertinentem, quam restituere debuit.
Aliud exemplar.
Pergamena mm 505x188-196. Notaio: Arnoldus imperiali auctoritate.
Pergamena mm 343x114-118. Notaio: Ionas de Monclassico imperiali auctoritate. Anno 1304
octavo intrante februario Imari in platea communis in presentia fratris Grandei de Termenego conversi
ecclesie s. Marie de Campeyo, Bonore q. Marceti, Boschi q. Otonis Popi, Wilielmi de Malaopera, Delaidi
de Soravia, Silvestri q. Carnesari de Carzato. Ibique Bonomus de Monclassico viator curie tridentine venit
et dixit mihi notario infrascripto quod die eri nuper elapso bene preceperat et denuntiavit Ancio notario de
Monclassico quatenus sub pena bampni eris et persone, permitat fratrem Gatadinum ut sindacum et
priorem fratrum et sororum ecclesie s. Marie de Campeyo, aprehendere et intrare in tenutam et
possessionem unius domus in villa Imari apud viam comunem etc. de qua esset condempnatus ad
restituendum et relaxandum eidem fratri Gatadino. Item bene preceperat et in alta voce exclamaverat in
platea ville Imari et in platea ville Presoni et in platea ville Monclassici, quod sub pena 25 librarum
veronensium parvulorum hominibus et sindicis communitatum dictarum villarum, videlicet Salvadeo q.
Otoneli de Monclassico ut sindaco hominum et communitatis villarum Monclassici et Presoni, Predomo
de Imario ut sindaco hominum Imarii etc. ponat in tenutam dicte domus fratrem Gatadinum hinc ad diem
sabati post carnisprivium proximum. Si ipsi sindici velent contradicere, compareant Tridenti coram
vicario domino Walterio notario de Flaono, vicario vallium Ananie et Solis pro domino Henrico de
Rotenburg iuvenem et Odoricum de Coredo capitaneis vallium Ananie et Solis per dominum Otonem
ducem Carinthie et comitis Tirolis et ecclesie tridentine advocatum.
Item die et loco suprascripto. Ibique Bonomus de Monclassico viator curie tridentine dixit mihi
notario infrascripto quod eodem die posuerat in tenutam et possessionem corporalem ipsum fratrem
Archivio di Stato di Trento
1486

Capsa 83
Gatadinum per se et tamquam sindacum fratrum et sororum ecclesie s. Marie de Campeyo... de una domo
muris et lignaminis in Imario, in preiudicio Ancii notarii...
Anno 1303, 9 exeunte decembri Imari in platea comunis. In presentia domini Martini presbiteri,
Dolzani q. Riceri de Monclassico... et ser Iohannis Longi de Luzus de Edolle episcopatus brixiensis
habitatoris Penzoli. Ibique frater Gatadinus tamquam procurator rector et sindicus fratrum et sororum
ecclesie s. Marie ac ospitalis de Campeyo fecit legere coram suprascriptis testibus scriptum manu Nicolai
notarii, Salvadeo de Monclassico tanquam sindaco hominum et communitatis Monclassici et Presoni et
Iohanni filio magistri de Imario ut regulano ville Imarii... che facciano entrare in possesso il detto priore...
85. Anno 1303, 1 septembris in Bulbeno. - Frater Gataldus prior de Campeio dedit
Boninsignae quondam Ioannis de Bulbeno, domum cum curia in villa Bulbeni, et Boninsigna
dedit fratri Gataldo et suis fratribus unam petiam terrae arativae in pertinentiis Bulbeni.
Pergamena mm 245x142-153. Notaio: Bartolomeus de Teyono imperiali auctoritate. In presentia
Iohannis becarii de Zuzado.
86. Anno 1304, 14 intrante maio Tridenti. - Mandatum Ottonelli facientis racionem in
Tridento per dominos Henricum, Odoricum de Ragogno et Odoricum de Corado capitaneos
Tridenti et episcopatus pro dominis Ottone, Ludovico et Henrico comitibus Tirolis et advocatis
ecclesie tridentine, ad instantiam fratris Gatayni prioris nomine fratrum et sororum de Campeio,
intimatum Nicolao quondam Danielis de Dahono, ad dicendam rationem ficti detenti dicto
priori, de una petia terrae arativae cum una tezia, et de omnibus possessionibus quondam
Bonaschi de Dahono de quibus solvebantur 6 galedae blavi etc.
Pergamena mm 191x127-130. Notaio: Nicolaus q. Alberti fabri sacri palatii.
87. Anno 1304, 14 augusti in Caresolo. - Sententia lata a domino Giroldo iudice, qui dedit
possessionem unius domus in Bozenago et unius nogariae Gataino provisori ac priori Campei.
Pergamena mm 161x173. Notaio: Girardinus de Fregoldis. - In Caresolo degania superioris vallis
Randene, in loco ubi sederunt domini confalonerii pro iuribus reddendis; presentibus Rambaldino de
Mantua et Gogo de Tusculano ac Ognabeno de Ripa.
88. Anno 1306, 15 intrante augusto in Penzolo. - Frater Gataldus provisor Campei fecit
cambium et cessit Trintino q. Zafferi de Baldimo unam petiam prati cum una tezia, in
pertinentiis Pinzoli in loco Plag. e et Trintinus cessit fratri Gataldo unam petiam terre arative in
loco Cape.
Pergamena mm 147-160x164. Notaio: Raynoldus. - Salvo iure s. Marie Brixie.
89. Anno 1307, 6 exeunte aprili in Penzolo. - Tomaxius q. Armanini de Bozenago, pro 4
libris denar. veronensium, vendidit fratri Bartholomeo monaco de Campeio unam petiam terre
arative in pertinentiis Bozenagi pro se et suis fratribus.
Pergamena mm 222x138-143. Notaio: Zucholinus imperiali auctoritate.
Archivio di Stato di Trento
1487

Capsa 83
90. Anno 1308, 14 augusti in Massimeo. - Ioannes q. ser Bartholomei dicti Capunii de
Zostino donavit fratri Gataldo priori hospitalis de Campeio pro dicto hospitali, unam petiam
terre arative in Vidaiono.
Pergamena mm 214x142-153. Notaio: Omnebonum imperiali auctoritate.
91. Anno 1310, 5 octobris in Zostino. - Frater Gatalus rector et provisor hospitalis de
Campeio, ratione cambii, cessit Maffeo q. Ioannis de Penzolo medietatem octo petiarum terre
arative in pertinentiis Penzoli, et dictus Maffeus cessit Gatallo unam petiam terre in pertinentiis
Penzoli in loco Tresoli.
Pergamena mm 315x139-148. Notaio: Omnebonum...; et expedito allodio, salvo iure s. Marie de
Brixia. - Maffeus q. Iohannis de Bocadebro; medietas unius Marizii, in paludibus rotundis. Maffeo
ricevette inoltre 25 soldi veronesi.
92. Anno 1311, 14 intrante februario in Rippa. - Bonvesinus Tonsus de Cologna pro 39
libris denariorum veronensium vendidit fratri Gatadino priori et sindico fratrum de Campeio
duas petias terrae vineatae cum olivis in pertinentiis Tenni.
Pergamena mm 278x138. Notaio: Iohannes domini O. comitis. Presentibus Francisco notario q. ser
Parisii de Teno, Pelegrino q. ser Petri Zoche de Cologna. Ad Boledrum cum 5 olivis; in Sachol.
93. Anno 1312, 10 intrante maio, Prexoni ubi ius redditur. - Ad instantiam fratris
Bartholomaei prioris de Campeio pro se et suis fratribus et sororibus, dominus Rovellius de
Arso vicarius vallis Solis per dominos Sicherium de Arso, et Federicum de Clexio, capitaneos
dictae vallis, pro domino Henrico episcopo tridentino, pronuntiavit et posuit dictum
Bartholomaeum in tenutam omnium bonorum et possessionum quondam Silvestri, quondam
Carnexari de Carzato, habitatorem Ymari, videlicet de una domo in Ymaro et 17 campis et
pratis in pertinentiis Ymari.
Pergamena mm 450x139-148. Notaio: Haynricus de Monclassico domini Henrici episcopi trid.
Rovellius: sotto scrive Roluillius. - En closure, ale poie, al rotizo, en Cortina, a rovré, en porto, en seion,
en Cadino, en Pesquadrobi, en Teiaio, ay sechi, a Guilecla, a Vilecla, ale Frayne ecc.
94. Anno 1312, 15 novembris in Carixolo. - Delauardem uxor Petri filii Toscani de
Carixolo nomine cambii cessit fratri Bartholomaeo provisori de Campeio, nomine fratrum et
sororum dicti monasterii, unam petiam terrae in pertinentiis Carixoli, et ipse cessit dictae
Delauardem unam petiam terrae in pertinentiis Penzoli in loco Isclis.
Anno 1301, 10 aprilis. - Frater Gatallus provisor de Campeio nomine cambii cessit
Delauardem uxori Petri filii Toscani unam domum in Carixolo, et ipsa cessit Gatallo 4 petias
terrae arativae et prativae in pertinentiis Penzoli.
Pergamena mm 447x160-181. Notaio: Zucholinus imperiali auctoritate, relevavit, salvo iure s. Marie
de Brixia.
95. Anno 1312, 15 novembris. - Antonius quondam Lombardini de Penzolo, stans ante
altare beatae Mariae virginis de Campeio, obtulit se cum 70 libris denariorum veronensium
parvulorum dicto monasterio, promittens stabilitatem illius loci, castitatem perpetuam, et vivere
Archivio di Stato di Trento
1488

Capsa 83
secundum regulam beati Augustini, promittendo insuper obedientiam fratri Bartholomaeo priori,
et susceptus est in numero aliorum fratrum.
Eodem anno et die in hospitali de Campeio. - Endrigetus quondam done Plaxentiae de
Carixolo nomine cambii, cessit fratri Bartholomaeo priori de Campeio unam petiam terrae in
pertinentiis Penzoli, et frater Bartholomaeus cessit dicto Endrigeto aliam petiam terrae in
pertinentiis Carixoli in loco Pellis.
Pergamena mm 321x200-225. Notaio: Zucholinus. - Ego me offero huic altari... salvo iure s. Marie
de Brixia.
96. Anno 1312, 15 novembris in hospitali de Campeio. - Frater Bartholomaeus prior et
procurator dicti hospitalis nomine cambii cessit Henrigeto filio Plaxentiae de Penzolo in
pertinentiis Carixoli unam petiam terrae in loco Ampellis et Henrigetus cessit Bartholomaeo
aliam petiam terrae in pertinentiis Penzoli.
Pergamena mm 606x182-188. Notaio: Zucholinus. - Salvo iure s. Marie de Brixia.
96a: il detto fra Bartolomeo investivit nomine cambii dominam Delasuardem uxorem Petri de
Carexolo, de una petia terre prative in Penzolo ad Isclas; ex adverso dicta domina Delasuarda dedit unam
terram arativam iacentem in Carexolo, super Siles.
96b: anno 1313, indictione 11, die 14 intrante octobris, in Vidayono, ante domum q. Viviani qui
Retondus dicebatur. Ibique frater Bartolomeus de Campeyo tamquam sindicus procurator prior ospitalis s.
Marie de Campeio, nomine cambii (salvo iure s. Marie de Brixia) investivit dominam Martinam uxorem
q. suprascripti Retondi de Vadayono de petia terre in Vadayono, loco Chizole, et ex adverso dicta Martina
dedit unam petiam terre arative in pertinentiis Zostini loco Transversaris.
97. Anno 1313, 8 intrante iulio in Arco. - Frater Bartholomaeus prior de Campeio nomine
cambii cessit dominae Savinae uxori quondam Alberti de Padaro duas petias terrae hortalivae in
pertinentiis villae Padari, et dicta Savina cessit fratri Bartholomaeo unam petiam terrae vidatae,
ad casalem subtus Padarum, unita cum alia petia, ad monasterium de Campeio spectante.
Pergamena mm 284x148-158. Notaio: Hainricus filius q. ser Milleti de Archo sacri palatii.
98. Anno 1314, penultima octobris in ecclesia s. Mariae de Campeio. - Avinante filia
quondam Delaiti de Fisto pro remedio animae suae, volens Deo servire, donavit fratri
Bartholomaeo priori pro se et suis successoribus sui monasterii tres petias terrae in pertinentiis
Fisti.
Anno 1315, 3 exeunte decembri. - Marchexana filia ser Iacobi de Sporo maiori, se Deo
consecrari promittens stabilitatem illius loci, castitatem perpetuam et vivere sine proprio
secundum regulam beati Augustini, et obedire fratri Bartholomaeo priori et suis successoribus.
Obtulit quoque altari beatae Mariae virgini 50 libras denariorum veronensium, et suscepta est in
numero aliorum fratrum et sororum.
Pergamena mm 365x154-163. Notaio: Zucholinus. Presente Abram presbitero de Tugeno.
98a: presente Abramo presbitero de Tugeno, domina Marchexana filia ser Iacobi de Sporo maioris,
volens se offerre omnipotenti Deo dicens ego me offero huic altari et ecclesie etc.
99. Anno 1315, 21 aprilis in villa Setauri. - Domina Marchesana filia domini Odorici de
Setoro donavit fratri Amadeo converso de Campeio pro ecclesia beatae Mariae virgini quatuor
petias terrae arativae in pertinentiis Setauri.
Archivio di Stato di Trento
1489

Capsa 83
Pergamena mm 357x145-148. Notaio: Tyonus de Teyono imperiali auctoritate. - Al pradaiol, in
Valnig etc. Item 34 pecoras et agnos et 5 capras, 2 jagas et 1 ircum.
100. Anno 1316, 24 intrante iulio in Burzago. Gisla quondam Martini Faxioli legavit
ecclesiae beatae Mariae virginis de Campeio unam petiam terrae arativae in pertinentiis Borzagi
in loco Formigae.
Manca.
101. Anno 1316, penultimo octobris in Strata plebis Boni. - Benvenutus Ricius de Strata
donavit ecclesiae s. Mariae de Campeio unam domum in Strata et septem petias terrae in
pertinentiis Stratae.
Manca.
102. Anno 1317, 20 aprilis in pertinentiis Zostini. - Otto de Baynera pro 80 libris
denariorum veronensium parvulorum vendidit fratri Amadeo priori hospitalis de Campeio
nomine ipsius hospitalis unam petiam terrae arativae in pertinentiis Vidaioni.
Manca.
103. Anno 1317, 18 novembris. - Desideratus quondam Henrici de Quetta plebis Enni
emisit professionem in manibus Amadei prioris de Campeio secundum regulam beati Augustini
et donavit eidem monasterio duas petias terrae in pertinentiis Quette.
Manca.
104. Anno 1318, 3 exeunte aprili. - Michael de Mistriago, alias dicto Aulasia, emisit
professionem in manibus Amadei prioris de Campeio ut supra, et donavit omnia sua bona dicto
monasterio et hospitali inter quae 35 petias terrae arativae et prativae in pertinentiis Mistriagi.
Manca.
105. Anno 1318, 14 intrante madio in Bozenago. - Sophya filia ser Pauli notarii de Bono
donavit fratri Amadeo priori de Campeio pro se et suis fratribus unam petiam terrae in
pertinentiis Creti plebis Boni.
Manca.
106. Anno 1318, penultima septembris in Chesio plebis Randenae. - Franciscus quondam
Venturae de Chesio donavit Amadeo priori de Campeio pro se et suis fratribus duas petias terrae
in pertinentiis Chesii.
Manca.
Archivio di Stato di Trento
1490

Capsa 83
107. Anno 1318, 13 intrante novembri in Bozenago. - Petrus quondam Morandi de
Bozenago ratione cambii dedit fratri Amadeo priori de Campeio duas petias terrae in pertinentiis
Mortasii in Campolongo, et Amadeus dedit unam partem domus cum horto et duabus petiis
terrae in pertinentiis Bozenagi.
Manca.
108. Anno 1318, 12 intrante novembri in Borzago. - Ser Ottobonus quondam ser Omneboni
Gavuzii de Borzago et domina Tibroga eius uxor pro remedio animae suae et parentum suorum
donaverunt fratri Amadeo priori de Campeio pro se et suis fratribus domos, hortos et 15 petias
terrae arativae, prativae et vineatae in pertinentiis Borzagi.
Manca.
109. Anno 1318, 13 intrante novembri in Borzago. - Antonius et Zulianus fratres filii ser
Bentevegne de Borzago fecit cambium et dedit fratri Amadeo priori de Campeio 4 petias terrae
in pertinentiis Borzagi et frater Amadeus cessit eisdem Antonio et Zuliano 6 petias terrae
arativae et prativae cum una domo in pertinentiis a Fae vallis Mezanae in districtu Borzagi.
Manca.
110. Anno 1319, 9 intrante septembri. - Frater Amadeus prior de Campeio fecit cambium et
dedit Amadeo quondam Daldini de Penzolo unam petiam terrae arativae in pertinentiis
Vidaioni, et alter cessit aliam petiam Penzoli.
Manca.
111. Anno 1320, 7 intrante februario Ymarii. - Buschus de Ymario fecit cambium cum
Amadeo priore monachorum et monacharum de Campeio, et dedit ei unam domum cum
omnibus aedificiis in Ymario, et Amadeus dedit Buscho aliam domum in Ymario cum 5 petiis
terrae in pertinentiis dicti Ymarii.
Manca.
112. Anno 1320, 10 intrante octobri in Pelugo. - Domina Albertina quondam ser Basuci de
Pelugo donavit Beatae Virgini de Campeio unam petiam terrae in pertinentiis Pelugi.
Manca.
113. Anno 1320, 3 intrante iunio in villa Terzolasii. - Dominus Ezelinus quondam domini
Ancii de Caldesio pro 20 libris denariorum veronensium vendidit fratri Amadeo priori s. Mariae
de Campeio unam petiam terrae in pertinentiis Crovianae.
Manca.
Archivio di Stato di Trento
1491

Capsa 83
114. Anno 1323, 19 intrante madio in Archo. - Iacobinus dictus Targa de Vignis plebatus
Archi fecit cambium et dedit fratri Amadeo priori et provisori hospitalis de Campeio 7 petias
terrae arativae in Baono, et Amadeus dedit eidem Iacobino unam petiam terrae vineatae in
monte Calvo ad cingulum Gruxelum.
Manca.
115. Anno 1324, 24 intrante aprilis in ecclesia s. Mariae de Campeio. - Quatuordecim
monachi, ad sonum campanae capitulariter congregati, unanimiter elegerunt in priorem
monasterii et hospitalis de Campeio fratrem Buschum de Mortasio, et constituerunt procuratores
ad accedendum ad dominum fratrem Conradum, vicesgerentem domini Henrici episcopi
tridentini, cum ipse foret absens, ad petendam ab eo confirmationem, et obtenta confirmatione
praestiterunt ad altare dicto electo, debitam obedientiam. Et dominus praesbiter Marcabrunus de
Teyono, capellanus in ecclesia s. Vigilii Randenae, nomine dicti Conradi vicesgerentis episcopi
tridentini, dedit possessionem in spiritualibus et temporalibus dicto Buscho electo priori tali
modo, quod possessiones non vendat nec alienet, non impignorabit absque episcopi speciali
licentia.
Pergamena mm 382x142-146. Notaio: Bonaventura de Imario imperiali auctoritate. Presenti: Pre
Finscanus presbiter de Lundo et cappellanus plebis Blezii, Zucolinus notarius de Penzolo, Gandulfus q.
Miorini de Mortasio; fratres Campei: Varnardus de Caldesio, Petrus de Meclo, Composta de Clesio,
Rivabenus de Presono, Michael de Mestriago, Oto de Cusiano, Ioannes de eodem loco, Vivianus eiusdem
loci, Omnebonum de Mezana, Toresanus de Mostizolo, Laurentius de Penzolo, Dominus de Mortasio,
Otebonus de Bozenago, Antonius de Breguzio.
116. Anno 1325, 20 intrante ianuario in Borzago. - Michael dictus Ligabos legavit
ecclesiae de Campeio unam petiam terrae arativae in pertinentiis Borzagi a Bolpera.
Manca.
117. Anno 1326, penultimo iunii in Mortasio. - Frater Buschetus prior s. Mariae Campei
fecit cambium et dedit Thomaeo quondam ser Petri de Bozenago unam petiam terrae in
pertinentiis Bozenagi in Palo, et Thomaeus dedit fratri Boscheto aliam petiam terrae in dictis
pertinentiis a Brazana.
Manca.
118. Anno 1326, 2 septembris. - Domina Benvenuta uxor ser Henrici de Peluco legavit
ecclesiae de Campeio tria passa de agro seu unam petiam terrae in pertinentiis Vigi Randenae in
loco della Porta.
Manca.
119. Anno 1327, 4 intrante marcio, in villa Arei. - Bonaventura uxor Bartholomaei notarii
investivit fratrem Buschum priorem Campei de una petia terrae in pertinentiis Vigi Randenae
dicta l'Iscla, et frater Boschus ratione cambii investivit dictam Bonaventuram de duabus petiis
terrae arativae in pertinentiis Arei al Broilo.
Archivio di Stato di Trento
Pergamena mm 156-168x148. Notaio: Iohannes domini Conradi regis.
1492

Capsa 83
120. Anno 1328, 23 maii in Cauriana. - Laurentius de Brixia canonicus tridentinus, nomine
capituli tridentini, investivit fratrem Buschum priorem s. Mariae de Campeio de una petia
terrrae in pertinentiis Carzati, in Cortina et de duabus aliis petiis in eisdem pertinentiis, de alia
in pertinentiis Caurianae in Meziano et de alia in pertinentiis Prexoni, pro annuo ficto 11
soldorum denariorum veronensium et uno denario.
Manca.
121. Anno 1331, 28 iulii in villa Zustini. - Antonius quondam Petri de Zostino legavit
Ecclesiae s. Mariae de Campeio unam petiam terrae arativae in pertinentiis Vadaioni in loco
dicto Isclis.
Manca.
122. Anno 1331, 7 augusti in villa Breguzzi. - Domina Bonaventura uxor Vanzeyoli de
Berguzzo legavit ecclesiae de Campeio unam petiam terrae in pertinentiis Mortasii.
Manca.
123. Anno 1331, 14 septembris in Vigo Randenae. - Domina Benassuta quondam Zanpetri
de Iaureo legavit ecclesiae s. Mariae de Campeio pro remedio animae suae duas petias terrae
arativae in pertinentiis Vigi Randenae.
Manca.
124. Anno 1332, 5 exeunte aprili in Carixolo. - Boschus de Carixolo pro remedio animae
suae donavit fratri Rivabeno de Prexono tanquam priori et sindico s. Mariae de Campeio unam
petiam terrae prativae in pertinentiis Carixoli.
Manca.
125. Anno 1332, 17 intrante novembri in villa Baldini. - Dominus Iacobus cappellanus in
Randena fecit cambium et dedit 2 petias terrae in pertinentiis Zostini fatri Rivabeno priori
Campili et frater Rivabenus dedit dicto Iacobo unam petiam terrae in pertinentiis Zostini in loco
Varagolae.
Manca.
126. Anno 1332, 13 februarii in Zostino. - Frater Rivabenus de Pressono prior de Campeio
investivit Nasimbenum quondam Ioannis Delfini de Zostino in pertinentiis Zostini ad pontum
pro annuo ficto ad s. Michaelem unius galedae blavi.
Manca.
Archivio di Stato di Trento
1493

Capsa 83
127. Anno 1332, 14 decembris in Baldimo. - Frater Rivabenus prior Campili investivit
Nicolaum et Delamantium fratres filios quondam Thomei de Zostino de una petia terrae in
pertinentiis Zostini pro annuo ficto unius galedae blavi.
Manca.
128. Anno 1333, 5 exeunte ianuario. - Hieremias de Sporo iudex Iudicariarum, pro Henrico
episcopo tridentino, adiudicavit fratri Rivabeno priori de Campeio unam petiam terrae in
pertinentiis Daoni, de qua solvuntur 6 galeate blavi, videlicet millei et scandelae quam iuniuste
sibi usurparunt Lutherus, Florinus et Zaninus fratres filii quondam Danielis de Daono.
Manca.
129. Anno 1333, 14 octobris in Tertiolasio. - Frater Rivabenus prior de Campeio investivit
Parisum de Thuono de una petia terrae in pertinentiis Samoclevi pro annuo ficto 2 stariorum
siliginis.
Manca.
130. Anno 1333, 24 octobris Monclassici. - Frater Rivabenus prior de Campeio investivit
Melchiorem q. Arcibondi de Monclassico de una petia terrae in eisdem pertinentiis pro annuo
ficto 2 stariorum siliginis.
Pergamena mm 286x160-172. Notaio: Arnoldus de Monclassico.
131. Anno 1335, 18 decembris Maleti. - Ioannes quondam Petri de Maleto pro remedio
animae suae donavit hospitali et ecclesiae de Campeio domos, terras arativas, pradivas,
buschivas et omnia alia bona quae habet in pertinentiis Maleti.
Pergamena mm 441x139-159. Notaio: Arnoldus de Monclassico. - Maleti in fosinam Villii fabri.
132. Anno 1336, primo intrante aprili in Zostino. - Bonesinus quondam Bonaventurae de
Carisolo fecit cambium et dedit fratri Rivabeno priori de Campeio unam mediam stalam in villa
Baldimi et frater Rivabenus dedit Bonesino unam stalam a porcis et mediam eram in dicta villa
Baldimi.
Pergamena mm 158x183. Notaio: Antonius imperiali auctoritate. Presenti: Lexandrinus q. Abriani et
Ambrosium eius filius et Ziliolus a. Maifrei. - Salvo iure s. Marie de Brixia; stala que est sub era dicti
Bonesini; dedit unam stiam a porcibus.
132a: Pergamena mm 223x150. Notaio: Antonius ut supra.
Anno 1332, indictione 15, die dominico 22 intrante novembris in villa Baldimi sub domo Ioannis
notarii, presentibus Bonifacio q. Zuchi de Penzolo, ser Zilberto q. Degalgnardi, Henrigeto q. Delaidi.
Ibique dominus Pre Iacobus capelanus in Randena et sindicus ville et communitatis Zostini ut patet et
continetur in instrumento scripto manu mei notarii infrascripti, nomine permutationis et cambii, salvo iure
s. Marie Brixie, investivit Rivabenum priorem ecclesie s. Marie hospitalis de Campileo, de duabus petiis
terre arative in pertinentiis Zostini, prima in loco Corone, secunda in loco qui dicitur
Capitaneatranversens. Ex adverso dictus Rivabenus dedit (salvo iure s. Marie Brixie) unam petiam
arativam in pertinentiis Zustini loco Varagole, ab uno capite dominus Iema et domina Agostina et
marogna.
Archivio di Stato di Trento
1494

Capsa 83
133. Anno 1336, 26 iulii in villa Mondroni plebis Theoni. - Morlinus de Caldario vicarius
Iudicariarum mandavit, ad instantiam domini Rivabeni prioris de Campeio, Paulo quondam
Zampae de Iaureo quatenus dimittere debeat duas petias terrae in pertinentiis Vigi Randenae
relictae pro remedio animae suae a domina Benaxuta de Vigo dictae ecclesiae etc. sub penis.
Pergamena mm 301x145-157. Notaio: Libanorius de Vigo Randene plebatus Teyoni, imperiali
auctoritate. In villa Mondroni plebatus Teyoni apud ecclesiam s. Marie Magdalene, presentibus ser
Francisco notario de Tridento, Zirardino notario de Mondrono. - Vicarius generalis in tota Iudicaria et
faciens rationem in Stenico de hominibus et personis Iudicarie.
Ad crucem sezoni, Constanza a Porta, Benvenutus dictus Tauferius; et in capite pontis.
Item eodem die in villa Iavrei, Bonora viator curie tridentine retulit ambaxatam.
Item die martis 2 augusti in Stenico ubi ius reditur, coram domino Morlino vicario comparuit dictus
frater Rivabenus et clamari fecit si ibidem erat suprascriptus Paulus q. Zampe de Iavreo, petebat enim
quatenus ex forma testamenti deberet relaxare dictas petias terre; sed nolebat admitere. Venne eletto come
arbitro il notaio Nicolò di Favrio di Preore il quale dette ragione a Rivabene.
134. Anno 1337, 26 intrante martio in villa Spori maioris. - Dominus Bartholomaeus de
Enno notarius, filius quondam domini Ambrosii de Enno, donavit fratri Rivabeno priori de
Campeio pro se et suis fratribus mansum unum dictum de s. Angelo, cum domibus et capella ibi
posita, et bona posita in villa Cazezii, de quibus solvuntur duo modia siliginis parochiae de
Enno, reservato tamen sibi iure decimandi.
Pergamena mm 519x214. Notaio: Federicus de Enno imperiali auctoritate. Presentibus Iacobo
plebano plebis de Enno, Andrea de Sporo archipresbitero plebis de Tyono, Francisco capellano prefati
Andree, Bayngneta notario de Sporo.
135. Anno 1337, 16 martii in Penzolo. - Bartholomaeus quondam Benvenuti de Strembo
fecit cambium et dedit fratri Rivabeno priori de Campeio unam petiam terrae pradivae in
Penzolo, in loco dicto Preromagnano, et frater Rivabenus dedit dicto Bartholomaeo duas petias
terrae prativae in pertinentiis Penzoli.
Eodem, 23 novembris in Baldumo. - Bonifinus quondam Bonaventurae de Carixolo fecit
cambium et dedit fratri Rivabeno priori de Campeio unam medietatem domus cum horto etc. in
villa Baldumi, et frater Rivabenus dedit dicto Bonifino duas petias terrae in pertinentiis Penzoli.
Pergamena mm 780x142-154. Notaio: Iacobus imperiali auctoritate. - Salvo iure s. Marie Brixie.
136. Anno 1337, 14 martii in Zostino. - Ser Tura quondam Bonomi de Casezio pro 10 libris
denariorum veronensium vendidit fratri Rivabeno priori de Campeio unam petiam terrae in
pertinentiis Casezii.
Pergamena mm 161x152-181. Notaio: Antonius. Presente magistro Petro barberio de Cariseo vallis
Randene, loco dicto Petrezolis.
137. Anno 1339, 16 intrante octobri. - Frater Rivabenus prior de Campeio fecit cambium et
dedit Marzio quondam Zuchi de Penzolo unam petiam terrae arativae in pertinentiis Penzoli, et
Martinus dedit fratri Rivabeno aliam petiam terrae in eisdem pertinentiis in loco qui dicitur
Plano.
Archivio di Stato di Trento
1495

Capsa 83
Pergamena mm 91-99x142-147. Notaio: Bonaventura de Plezano imperiali auctoritate. Presente
domino Marcabruno presbitero.
138. Anno 1339, 8 novembris. - Petrus quondam Omneboni Barantii de Ponte Ligni pro
remedio animae suae donavit ecclesiae et hospitali beatae Mariae de Campeio unum quartarium
siliginis bonae solvendum omni anno dicto hospitali fundatum in una petia terrae in pertinentiis
Pontis Ligni.
Pergamena mm 218x154-160. Notaio: Ego pre Petrus de Rio, in platea comune pontis da legno
presente Petro Fereti consule comunis da Legno, Baldessaro Boyli, Daleno filio Ceche dela Villa, Petrus
filius Omneboni Baratii de Ponte loci Dalegni qui dicebatur Malapunsa de Dalegno in manibus fratrum
Benvenuti qui dicitur mulaterius et fratris Sparaver ospitalis s. Marie de Campelio tridentine diocesis ubi
semper die noctuque oraciones, helemosine et misericordie opera tribuuntur multis personis transeuntibus
per illum locum...
139. Anno 1340, 11 iunii in Penzolo. - Trentinus dictus Gaiotus quondam Nasimbeni de
Penzolo pretio 25 librarum denariorum veronensium vendidit fratri Ioanino sindico hospitalis de
Campeio 5 petias terrae in pertinentiis Penzoli.
Pergamena mm 271x125-134. Notaio: Antonius imperiali auctoritate; in loco Melegne, Frate,
piscorta, Girli.
140. Anno 1340, 10 augusti in Tuyeno. - Ser Galvagnus quondam ser Odorici de l'Olmo de
Tuyeno praetio 100 librarum denariorum veronensium vendidit fratri Zoanino sindico fratrum et
sororum hospitalis de Campeio 5 petias terrae arativae et vineatae in pertinentiis Tuyeni.
Pergamena mm 534x183-191. Notaio: Iohannes q. Vivaldi de Tuyeno; presentibus Benamato q.
Amistadi, magistro Guilielmo fabro, Vivianno filio Viti de s. Zenone, Laurentio q. Adelpreti notarii de
Cunevo et Zalitano de Egna qui Tuieni moratur. Loco a Plaza, a l'acqua, a Salgar, en Lentischle...
141. Anno 1341, 9 martii. - Frater Ioaninus sindicus Campei per 20 annos locavit 5 petias
terrae vineatae in pertinentiis Tuyeni, pro medietate frugum ibi nascentium, Ottolino de Tuyeno.
Pergamena mm 384x135-143. Notaio: Petrus ser Antonii de Tuyeno imperiali auctoritate.
142. Anno 1341. - Nicolaus episcopus tridentinus confirmavit indulgentias concessas a
Federico, Egeno, Henrico, Philippo, Bartholomaeo et fr. Heinrico episcopis tridentinis, Martino
de Mantua et episcopis de Verona, de Cremona etc. ecclesiae s. Mariae de Campeio, quae
omnes sumptae sunt 22 annorum et totidem quarantenis.
Est exemplar authenticum.
Pergamena mm 173x160. Notaio: Petrus de Venecia ex commissione infrascripti Nicolai episcopi
tridentini.
143. Anno 1341, 24 intrante ianuario in canonica s. Vigilii de Randena. - Frater Rivabenus
prior de Campeio pro se et aliis monachis, et communitas Pinzoli, in lite quam habebant pro
monte Petascosi pro pascuis, pratis in pertinentiis Penzoli etc. unanimiter compromiserunt in
Archivio di Stato di Trento
1496

Capsa 83
discretos viros Pasium quondam domini Petri de Pelugo, Fortium quondam ser Miorini de
eodem loco, Benvenutum de Bozenago et alios ibi recensitos.
Manca.
144. Anno 1341, 12 madii in Cissio plebis Livi. - Dominus Vadallius de Caldario, vicarius
in vallibus Ananiae et Solis, ad instantiam fratris Ioanini sindici hospitalis de Campeio,
ordinavit quod non obstante statuto hominum vallis Solis, mandante quod nullus ex predicta
valle possit laborare in terris Campei, quilibet illorum imposterum in dicto loco laborare possit.
Pergamena mm 81-90x242. Notaio: Iohannes de Tuyeno.
145. Anno 1341, 11 iunii in Stenico. - Domina Montana uxor Nicolini notarii de Stenico
legavit fratribus monasterii de Campeio 10 libras denariorum veronensium pro emendo lecto
pro dictis fratribus.
Pergamena mm 134-141x152-155. Notaio: Benvenutus de Flaveo imperiali auctoritate. Presentibus
Iohanne dicto Todeschino de Stenico, Iacobo dicto Sgaberio, Petro dicto Galerio de Flaveo, Burdeto dicto
Randena q. ser Lanfranchi de Verona, Bonaventura de Tignarono, Fruzerio de Cumigelo; legavit cuilibet
foco ville Vici de Randena medium starium salis dandum ut moris est...
146. Anno 1341, 9 exeunte decembri in Pinzolo. - Nasimbenus quondam ser Delaydi de
Bandumo Penzoli, et Amadeus quondam Martini de Rovina Penzoli, confessi sunt se esse
solutos de 180 libris denariorum veronensium a fratre Rivabeno priore monasterii de Campeio,
quas eis tanquam sindicis Penzoli nomine communitatis dare tenebatur.
Pergamena mm 125x157. Notaio: Petrus de Orlandis de Vezia; presentibus Raymondino nato
domini Peterzoli de Lodrono, Rubeo q. Ganey de Cologna de Bono, Galdino q. Amadei.
147. Anno 1346, 4 intrante martio. - Domina Nigra filia quondam Bonazontae de
Mastellina pro remedio animae suae et parentum suorum donavit Rivabeno priori de Campilio
pro se et suis fratribus unam domum in Mastellina et 23 petias arativas et prativas in pertinentiis
dictae Mastellinae.
Manca.
148. Anno 1348, 16 augusti in villa Segonzoni. - Bonaventura de Segonzono plebis Enni
legavit ecclesiae s. Mariae de Campeio unam urnam vini collati annuatim solvendam et
fundatam super una petia terrae in pertinentiis Segonzoni.
Pergamena mm 323x185-217. Notaio: Alexander q. ser Nicolai de Rallo nunc habitator Campi
plebis Enni.
149. Anno 1348, 9 intrante augusto in villa Ymarii. - Thomaeus quondam Omneboni
Corradi de Ymario fecit in suo testamento substitutionem quod si sui filii et filiae decedant sine
successione, tunc succedere debeant in bonis suis monachi et monachae de Campeio.
Archivio di Stato di Trento
1497

Capsa 83
Pergamena mm 157x150-162. Notaio: Ipollitus q. ser Bonmartini de Imario imperiali auctoritate
Presentibus Bonmartino q. Iohannis, Galliocio eius filio, ser Iohanne fabro.
A s. Maria de Malè lascia 2 minali di olio, semel;
Alla chiesa di s. Lorenzo di Dimaro 1 minale d'olio;
Alla chiesa di s. Valentino di Bolentina mezzo minale d'olio;
Alla chiesa di s. Brigida, pieve di Malè, 1 starolo d'olio;
Alla chiesa di s. Vigilio di Monclassico mezzo minale d'olio;
Alla chiesa di s. Lorenzo di Dimaro un cero di 20 libbre;
Al prete Pietro pievano di Malè 22 soldi veronesi pro sepultura;
Al prete Vilielmo cappellano di Malè 15 soldi veronesi per messe da celebrarsi;
Alle persone di Dimaro la solita carità di pane e formaggio.
150. Anno 1348, 9 intrante augusto in villa Ymarii. - Domina Ricadona filia Nasembeni de
Ymario suum fecit testamentum et haeredes instituit bonorum suorum deficientibus filiis absque
successione fratres de Campeio.
Pergamena mm 494x132-138. Notaio: Ipollitus q. ser Bonmartini de Imario. Lasciti d'olio alle chiese
come al numero precedente.
151. Anno 1349, 25 ianuarii. - Trentinus q. Facini de Penzolo investivit monachos de
Campeio de una petia terrae arativae in pertinentiis Penzoli pro annuo ficto unius pensi boni
casei solvendi communitati Penzoli in festo s. Sixti, cui petiae terrae adest etiam domus de qua
pariter eosdem monachos investivit.
Pergamena mm 438x122-127. Notaio: Iacobus de Penzolo imperiali auctoritate.
152. Anno 1351, 15 intrante augusto in Plazo plebis s. Vigilii Randenae. - Frater Deleidus
de Ymario monachus s. Mariae de Campeio pro se et aliis monachis et sororibus fecit cambium
et dedit Antonio quondam Salvagni unam petiam terrae arativae in pertinentiis Borzagi pro aliis
tribus petiis in dictis pertinentiis.
Pergamena mm 253x149-171. Notaio: Bertolomeo q. ser Albertini dicti Picenini de Fisto imperiali
auctoritate. - Salvo iure s. Marie Brixie.
153. Anno 1353, 10 intrante iunio in Bregucio. - Dominus Albregucius quondam domini
Pederzoti de Lodrono vicarius, et ius reddens in tota Iudicaria pro Ludovico Brandenburgensi
Lusatiae marchione, comite palatino, Tyrolis duce et advocato ecclesiae tridentinae etc., ad
instantiam fratris Delaiti procuratoris monachorum et monacharum de Campeio intimavit
omnibus volentibus seu pretendentibus esse haeredes quondam Croti de Favro Prevori quatenus
termino decem dierum comparere debeant, alias decidant a praetensa haereditate.
Pergamena mm 146x175. Notaio: Bertolomeus q. ser Albertini dicti Picenini.
154. Anno 1360, 16 maii in Campo de Deno. - Frater Delaitus procurator et sindicus
monasterii de Campeio de consensu fratrum et sororum dicti monasterii investivit
Bommartinum quondam Otolini de Ymario de una domo cum horto et prato in Ymario pro ficto
12 solidorum.
Archivio di Stato di Trento
1498

Capsa 83
Pergamena mm 338x120. Notaio: Varnesius q. domini Guilelmi de Clexo imperiali auctoritate.
Presentibus Odorico notario de Clexo, Petro q. Iacobi de Revò, Benvenuto q. Iohannis Zardine de
Ymario, ser Federico q. ser Conradi de Tasullo, ser Arnoldo q. ser Guilelmi de Zoculo...
155. Anno 1362, 11 intrante aprili in Penzolo. - Nobiles viri Petruszotus et Iacobus
Ioannes, quondam nobilis Albergini de Lodrono, per se et haeredes et successores quondam
Richeboni olim Zucolini de Caderzono et vice et nomine nobilis Petri Pauli eorum fratris
donaverunt fratri Iacobo de Prexono monacho de Campeio pro se et suis fratribus medietatem
unius domus cum una petia terrae arativae ante illam in pertinentiis Baldimi Penzoli.
Pergamena mm 190x147-156. Notaio: Iacobus q. ser Antonii a Rido de Penzolo imperiali
auctoritate.
156. Anno 1368, 10 ianuarii in castro Belaxii. - Nobilis miles dominus Simon Robinatus
quondam domini Nicolai de Ragonia Fori Iulii, habitator in castro Lapidis, donavit ecclesiae s.
Mariae de Campeio unam urnam boni vini collati quae annuatim solvi debeat omni anno dicto
monasterio de Campeio ex petia terrae in pertinentiis Segonzoni.
Pergamena mm 348x102-131. Notaio: Albertinus de Enno imperiali auctoritate.
157. Anno 1368, 19 aprilis Caderzoni Randenae. - Nobilis vir Richebonus q. nobilis ser
Bertholamaei dicti ser Zucholini, olim Richeboni de Caderzono legavit ospitali seu monasterio
de Campeio duos lectos plumarum cum duobus linteaminibus lini et uno lanae pro quolibet
lecto, unam domum in villa Baldimi Randenae et tres petias terrae vineatae in pertinentiis Droi
plebis Archi.
Pergamena mm 565x134. Notaio: Iohannes filius q. ser Ambrosii de villa Zostini imperiali
auctoritate. Ottima conservazione e ottima grafia.
In camera in qua ipse iacebat, presentibus domino Floriano vicario de Archo, filio q. Raimundi
notarii de Rufalcatis de Arco, Antonio eius famulo q. Nicolai Gallete de Vargnano, nobile viro
Bartolomeo filio ser Adelardi dicti Chozailli q. domini Petrizoti de Lodrono, habitatore ville Mondroni
Prevorii, Petro q. Floriolli de Caderzono, Iohanne dicto Spinelo q. Zulberti de Caderzono, magistro
Iacobo barbitonsore q. magistri Benvenuti a Ponte de villa Ronconi, Tomeo filio Omezoli de Zostino,
Petro q. Degelguardi de Caderzono. - pretio centum librarum denariorum parvulorum tridentinorum;
domum muris muratam et lignaminibus et coopertam sindulis.
158. Anno 1375, 27 intrante martio in villa Pelugi. - Domina Veronesia dicta Donina filia
quondam Benevenuti de Penzolo fecit haeredem suorum bonorum mobilium et immobilium,
exceptis variis legatis ibi recensitis ecclesiam de Campeio.
Pergamena mm 555x182-195. Notaio: Ieronimus q. ser Pauli de Pelugo habitator Borzagi imperiali
auctoritate. - In domo ser Pallavioni dicti Moscati pelliparii q. Martini dicti Tini, presente Iohanne dicto
Zervelino q. Manfredini, Paulo q. Mazughi, Nicolao filio meo, Bogato q. Gracii notarii, Petro dicto
Tarabuxio q. Antonii dicti Zachagnini.
Lasciti alle chiese: di s. Giacomo e Antonio site inter Pelugum et Borzagum, unum bonum
doplerium cere ponderis 2 librarum; alla comunità di Pelugo una buona carità, mezzo staio di sale per
fuoco fumante, secondo la consuetudine... la sua tunica coloris blavete a Avinanta, ad Anna moglie di
Bonomo stopatium suum lini; a Tofania suum stopatium novum non ancora indossato e la sua pelliccia de
mayore. A Iema moglie di Antonio maestro detto Brusaferro da Pinzolo 20 soldi. Lascia usufruttuario suo
marito.
Archivio di Stato di Trento
1499

Capsa 83
159. Anno 1378... decembris in villa Ymarii. - Dominicus quondam Petri dicti Marnigae de
Aulasia habitator Armei pro 28 libris denariorum veronensium parvulorum fecit haeredem
omnium bonorum suorum fratrem Franciscum priorem de Campeio pro se et suis fratribus.
Pergamena mm 266x145-205. Notaio: Christophorus de Mezana civis trid. Pergamena rosicchiata
per cui scompare il numero del giorno del mese.
Anno 1378 die iovis... [2 o 9] intrante decembris...
160. Anno 1386, 14 intrante septembri in valle Runi in villa Marcenae. - Franciscus
quondam Vigilii de Romalo legavit hospitali et ecclesiae de Campeio in perpetuum unum
minale frumenti vel 12 grossos fundatos in una petia terrae in pertinentiis Marcenae vallis Rumi.
Pergamena mm 368x100-147. Notaio: Odoricus q. ser Robini de Revò imperiali auctoritate.
Presente presbitero Agnolo capelano Runi de Romalo habitator ville Marcene.
161. Anno 1389, 27 iunii in villa Marognae Prevori. - Thomaeus quondam Bricii de Saono
praetio 160 librarum denariorum veronensium vendidit hospitali de Campeio unum pratum in
pertinentiis Favri Preorii.
Pergamena mm 385x153-198. Notaio. Iohannes q. Ambrosii de Zostino imperiali auctoritate.
Presentibus Guardino de Petio Prevori, ...de Larzana Prevori, ...de Saono superiori plebatus Blezii, ...de
Vigo Prevorii loco dicto alo ri de Girardo.
162. Anno 1390, 14 intranre iunio in Stenico. - Mandatum domini Pauli notarii quondam
ser Martini de Tridento quibusdam intimatum, ad instantiam monachorum de Campeio, quod
manifestare debeant bona immobilia spectantia ad dictum monasterium de Campeio, quae
manifestatio dictorum bonorum requisitorum in plebe Blezii facta est, scilicet quinque petiarum
terrae arativae et buschivae in pertinentiis Zilai dictae plebis Blezii.
Pergamena mm 421x147-157. Notaio: Nicolaus q. ser Gosineius de Argogno imperiali auctoritate.
- ...super dosso Preci ubi ius redditur, presente Otolino notario de Tridento nunc habitatore Stenici,
Cognevuto notario q. ser Bonaventure de Vigo habitatore Flavei, Iacobo notario q. ser Iohannis notarii de
Comao habitatore Gaudenti.
Paulus notarius q. ser Martini notarii, ius reddens Stenici de hominibus et personis Iudicarie pro
rev.do in Christo patre et domino Alberto de Ortenburgo episcopo trid. ad instantiam et petitionem ser
Antonii notarii de Gaudento ut procuratoris conventus s. Marie de Campeyo...
Anno 1390, 18 iunii in villa Zillai plebis Blezii super platea dicte ville, ibique ser Otolinus, ser
Guilielmus etc. designarunt bona immobilia spectantia conventui s. Marie de Campeio iacentia in plebe
Blezii. - la coutura, terra vineata a Cillay, in Antovo, a Comighello, ale Varolle...
163. Anno 1390, 22 augusti. - Ser Henricus quondam ser Antonii de villa Larii plebis Blezi
fecit haeredem suorum bonorum monasterium fratrum de Campeio exceptis legatis ibi
nominatis.
Pergamena mm 561x147-166. Notaio: Ambroxius filius ser Iohannis notarii q. ser Ambroxii de villa
Zustini imperiali auctoritate.
In domo monasterii de Campeio, in camera in qua iacebat dictus dominus... presentibus Antonio q.
Ognibeni dicti Chieregini de Penzolo, Petro dicto Pedreto Borzagi, Salamone q. magistri Nicolai de villa
Zixi plebatus Livii, Bosco q. Popy de Imario, Zescho filio Petri de Imario. - lascia la carità ai fuochi
fumanti delle ville Lary, Marazoni, Cavaioni e Bivey: pane, fave, formaggio e vino; 1 galeda di fave, 3
Archivio di Stato di Trento
1500

Capsa 83
galede di frumento, 2 pesi di formaggio e un concio di vino. - Ai sacerdoti che verranno alla sepoltura 20
soldi di denari tridentini; candele per 40 soldi; e stabilisce che il suo testamento e altri copiati non abbiano
alcun valore se non recheranno in scritto l'angelica oratio Ave Maria, dicendo: Ave Maria... sancta Maria
ora pro nobis nunc et in hora mortis Amen.
164. Anno 1392, 14 iunii. - Tionus dictus Zocha de Tiono, exceptis variis legatis, reliquit
haeredem bonorum suorum monasterium fratrum de Campeio.
Pergamena mm 427x178-185. Notaio: Ambrosius q. Iohannis notarii de Zostino. - In domo
monasterii ospitalis s. Marie de Campeyo in camera dicte domus in qua iacebat, presente Polonio dilio
Bertolini de villa Vigi vallis Camonice... lascia 40 soldi ai sacerdoti che interverranno al funerale e che
celebreranno il tertium, septimum et trigesimum. Alla moglie Almengarda q. Iacobi de Bordiana, dote
avuta 120 libre M. vallis Solis (sic); lascia prati a Vat, in Baxono, e campi e 28 lire e 10 soldi; e i mobili,
letto, 9 lenzuola di lino, una caza, 1 lebete di bronzo (lavec) et unum cacabrun rami, e tutti i panni di lana
e lino e pelliccie. Poi l'Ave Maria come sopra.
165. Anno 1393, 5 iunii in burgo Archi. - Legatum unius petiae terrae relictum a quodam
cuius nomen in carta est dilaceratum, quae petia terrae est ultra Sarcham.
Manca.
166. Anno 1395, 3 februarii in Caderzono. Bitinus dictus Marsilius quondam Marsilii de
Pelugo praetio 8 ducatorum auri vendidit monasterio de Campeio unam petiam terrae in
pertinentiis Pelugi.
Pergamena mm 222x188. Notaio: Iohannes ser Antonii de Bondo plebis Tioni imperiali auctoritate.
- ubi dicitur Calpont.
167. Anno 1268, 11 exeunte madio in Penzolo. - Tridentinus quondam ser Ioannis de
Penzolo, praetio 15 librarum denariorum veronensium parvulorum, vendidit Lombardo
provisori hospitalis s. Mariae de Campeio pro se et suis fratribus unam domum et s ex petias
terrae in Preromagnano.
Pergamena mm 355x102-107. Notaio: Florianus.
168. Anno 1289, 6Exeunte novembri in monasterio seu capella s. Michaelis Angeli
spectantis ad plebem Enni. - Dominus Saporitus notarius de Castello pro remedio animae suae
legavit altari beati Angeli 25 libras denariorum veronensium parvulorum cum aliis bonis iam
alibi memoratis.
Manca.
169. Anno 1301, 13 intrante marcio in Penzolo. Frater Galatus sindicus et procurator
monasterii de Campeio fecit cambium et dedit Petro quondam Moscae de Canixaga unam
domum cum 4 petiis terrae arativae et prativae in pertinentiis Canixagae, et dictus Petrus dedit
fratri Gatalo 3 petias terrae in eisdem pertinentiis.
Archivio di Stato di Trento
Pergamena mm 269x123-130. Notaio: Raynoldus.
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Capsa 83
170. Anno 1323, 10 intrante madio in Arco. - Nicolaus dictus Batadellus de Padaro
plebatus Archi fecit cambium et dedit fratri Amadeo priori de Campeio unam petiam terrae
vineatae in pertinentiis Padari, et dictus Amadeus dedit aliam petiam terrae arativae in campania
eiusdem Padari.
Pergamena mm 352x149. Notaio: Archetus de Archo auctoritate Otonis comitis de Lomelo. - In
Arco sub porticu domus dominorum Gerardi et Nicolai fratrum de Arco iuxta plateam comunis.
Presentibus Bonopace ser Zulberti de Teiono, Petro notario q. Guilielmi dicti Menuti de Arco, Iohanne q.
Iohannis iudicis de Cavedeno. - Ad Tovetum, in campanea Padari.
171. Anno 1322, 17 februarii in Penzolo. - Frater Amadeus prior hospitalis de Campeio
fecit cambium et dedit Tixeo q. Nicolai de Maximeo unam petiam terrae arativae in pertinentiis
Vidaioni et aliam in pertinentiis Zostini, et Tixeus dedit fratri Amadeo 3 petias terrae in
pertinentiis Vidaioni.
Pergamena mm 255x150-174. Notaio: Zucholinus. Presente Oto capelario de Zostino. - Salvo iure s.
Marie Brixie; in tranverseris, in hora Fasse, in hora Gayolini.
172. Anno 1330, 22 aprilis in domo ecclesiae s. Angeli de plebe Enni. - Tobaldus quondam
ser Alberti notarii, Gislembertus quondam Rivabeni, Çillius quondam Desiderati, Homodeus
quondam Sicherii de villa Quetae, de mandato domini Morlii vicarii in vallibus Ananiae et
Solis, ad instantiam domini Bartholomaei quondam domini Ambrosii de Enno, manifestaverunt
bona spectantia ad ecclesiam s. Angeli, videlicet domum cum dicta ecclesia et alia bona arativa,
pradiva et buschiva circa ipsam ecclesiam et aliam petiam terrae in pertinentiis Termoni.
Pergamena mm 208x236. Notaio: Federicus de Enno imperiali auctoritate. Presentibus Odorico q.
Henrici de Enno, magistro Paulo murario habitatore in ipso manso.
173. Anno 1339, 10 madii in villa Cissi. Ad instantiam fratris Rivabeni prioris de Campeio
dominus vicarius Ananiae et Solis mandavit diversis personis ibi recensitis quatenus manifestare
debeant bona et possessiones spectantes ad monasterium de Campeio in pertinentiis Maleti, qui
suo iuramento varias petias terrae manifestarunt.
Manca.
174. Anno 1337, 24 maii in villa Tuyeni. - Dominus Adelperius civis tridentinus, iudex et
faciens rationem in valle Anania, et plebe Livi, pro capitulo tridentino, sede vacante, dedit
licentiam Federico notario authenticandi instrumentum facultatis factae ab Henrico episcopo
tridentino anno 1330, 2 ianuarii Iacobo plebano Enni, permutandi cum consilio Sinveti clerici et
canonici sui, cum nulli alii clerici et canonici essent, ecclesiam et mansum s. Angeli cum aliis
iuribus; quae cessit Bartholomaeo quondam domini Ambrosii de Enno, et ipse Bartholomaeus
cessit dicto plebano et clerico suo affictus et alia bona in pertinentiis Enni.
Pergamena mm 461x187-205. Notaio: Federicus q. Bartolomei notarii de Enno; presentibus
Enselmo notario, Acordino et Tobia notariis de Clexo, Simeono q. Tinelle, Socino notario de Tridento.
Anno 1330, 2 ianuarii in castro episcopali Boni Consilii, presentibus Iuliano de Cadrubio canonico
trid. in spiritualibus vicario infrascripti episcopi, Adelperio de Tridento iudice filio domini Calopini
iudicis de Flave vicario in temporalibus, in civitate Tridenti, Mateo de Gardelis iudice de Tridento,
Archivio di Stato di Trento
1502

Capsa 83
Philipo iudice de castro Clexii valis Ananie. - Iacobus plebanus et rector ecclesie parochialis sanctorum
Iervasii eet Protasii de Enno.
175. Anno 1401, 21 novembris in Penzolo, praesentibus Ioanne Bonocii priore s. Mariae de
Campeio. - Salvator quondam Faustini de Baudumo Randenae instituit haeredem bonorum
suorum monasterium seu hospitale de Campeio, exceptis quibusdam legatis ibi recensitis.
Pergamena mm 230x177-181. Notaio: Iohannes Antonii de Bondo plebis Tioni imperiali auctoritate.
- ...lascio olio per le chiese di s. Martino di Villa Rendena, a s. Lucia di Zostino, a s. Vigilio di Pinzolo,
alla pieve di Rendena; un cereo a s. Maria di Campiglio; lascio uno staio di sale ad ogni fuoco di
Baudimo e Pinzolo.
176. Anno 1405, 21 augusti in Campeio. - Ioannes quondam Comini de Setorio pro
remedio animae suae donavit Ioanni priori monasterii de Campeio pro se et suo monasterio
unam petiam terrae in pertinentiis Setorii.
Pergamena mm 295x103-109. Notaio: Iohannes ser Nicolai de Mortasio imperiali auctoritate. - In
Setorio loco dicto regula Panduli.
177. Anno 1457, 19 intrante maio in villa Fontanae. - Ambroxius de Fontana Bresimi
plebis Livi donavit fratri Bonaventurae de Gardesana monacho de Campeio pro se et dicto
monasterio unum vinetum in pertinentiis Cissi dictae plebis Livi.
Pergamena mm 190x147. Notaio: Belaxius ser Iacobi de Bozana plebis Livii. Presentibus Bovesino
q. Peterzoli de Bresimo, Dominico Iacobis de Bozana, Lozo q. ser Leonardi Fely de Bresimo, Gasperino
eius fratre.
Ambroxius q. Dominici q. Vivencii de Fontana vallis Bresimi plebis Livi vallis Solis, dicens se esse
servitor beate virginis Marie loci Campey...
178. Anno 1427, 5 decembris in terra Seviori. - Frater Mafeus de Valtelina servus, curator
et rector hospitalis de Campeio, locavit Milano de Vallecessa diocesis novariensis, medietatem
unius petie terrae in territorio Cevi dictae Valliscamonicae in contrata de Bedoletis, pro annuo
ficto solvendo in festo s. Martini vel eius octava, dicto hospitali quartas septem bladi et hoc pro
9 annis.
Pergamena mm 250-270x215. Notaio: Botacinus de Sevorio. - Seviori Valtelinae: diocesi di Como e
non di Brescia come dice l'originale. - Presentibus Pre Stefano q. Mafei de Zambonis de Sevioro
beneficiallis ecclesie s. Iohannis de Sevioro. - La data fu rilevata dal verso della pergamena: quella del
testo è diversa ed è stata quindi corretta nel regesto.
179. Anno 1407, 5 septembris. - Ognabenus dictus Benus volens Deo servire in dicto
hospitali de Campeio donavit dicto hospitali medietatem illius petiae terrae in territorio Cevi
mox recensitam.
Manca.
180. Anno 1411, 10 iulii in Tiono. - Domina Elmangarda quondam ser Iacobi, et uxor
quondam magistri Venturini de Roncono, donavit venerabili viro domino Iohannini de Valtelina
Archivio di Stato di Trento
1503

Capsa 83
priori et gubernatori bonorum monasterii de Campeio pro se et dicto monasterio 10 ducatos auri,
9 galetas bladorum, tres parolos rami, unum lebetem broncii, duas situlas ab aqua, unum lectum
de plumis cum 17 linteaminibus lanae et lini, 14 brachia panni stopae et lini et alia sua bona
immobilia.
Pergamena mm 273x151-167. Notaio: Iohannes ser Antonii de Bondo plebis Tioni.
181. Anno 1412, ultimo februarii in villa Volsanae. - De mandato domini Alexandri de
Nano assessoris, nobilis militis domini Petri de Sporo vicarii generalis in vallibus Ananiae et
Solis, pro domino Federico Austriae duce et comite Tyrolis, ad instantiam fratris Ioannis de
Valtelina prioris de Campeio, quidam homines de Celentino ibi nominati, designarunt et suo
iuramento manifestaverunt domos, hortos et alia bona ad hospitale de Campeio spectantia et
posita in pertinentiis Celentini.
Pergamena mm 470x200. Notaio: Federicus ser Georgii notarii de Volsana. Volsane super platea
comunis, presentibus presbitero Antonio q. Marchi de Pergamo, Iohanne dicto Pandiniode Valtorta.
Anno 1412, primo mensis marcii in Celentino presente magistro Comino sartore. Toponimi: in le
Penezolle, a Dossi, in Plaza, a pe dele Colone, in val Magresina, in Zey, in som Font, sot la preda da
Vayta.
Anno 1412, die prima mai in villa Zelentini super platea comunis. Frater Iohannes de Valtelina prior
ospitalis s. Marie de monte Campeio, locavit Marco q. Iacobi de Lacio, habitatori Celentini, ad annos 10
venturos suprascriptas petias terre pro 6 starios siliginis ad rectum starium de Celentino.
182. Anno 1315, 2 intrante octobri in Penzolo. - Domina Gratiana uxor Zucolini notarii
fecit cambium et dedit fratri Bartholomaeo priori de Campeio unam petiam terrae arativae in
pertinentiis Penzoli, et frater Bartholomaeus pro se et nomine fratrum suorum dedit eidem
Gratianae aliam petiam terrae in eisdem pertinentiis Penzoli.
Pergamena mm 216x180. Notaio: Zucolinus imperiali auctoritate.
Anche qui la data del regesto è stata corretta perchè desunta dal verso della pergamena e non dal
testo. - Ad lecem etc.
183. Anno 1415, 16 iunii. - Pelegrinus quondam ser Laurentii de Plano plebis Vulsanae
fecit haeredem bonorum suorum post mortem uxoris suae quam usufructuariam reliquit, si caste
vixerit, ecclesiam seu monasterium aut hospitale de Campeio etc. Adest aliud exemplar sub
eodem numero.
Pergamena mm 581x167. Notaio: Iohannes Nicolai de Mortasio. - In monasterio s. Marie de
Campeyo super quodam pozio penes portam monasterii. Presentibus Bartolomeo fabro de Fisto, Bertino
dicto Dellazilia, Iohanne q. Alonii Cleregini, maistro Conzo cerdone, presbitero Iohanne de Salisburga,
tunc capellano ipsius monasterii s. Marie.
Manca l'altro esemplare accennato nel regesto.
184. Anno 1417, 13 decembris in villa Zostini. - Ioannes quondam Zanini de Gerola
diocesis Cumarum tanquam prior et rector de Campeio fecit cambium et dedit Nasimbeno
quondam Maiorini de Zostino unam petiam terrae in pertinentiis Caderzoni et Nasimbenus dedit
Ioanni aliam in pertinentiis Vidaioni.
Pergamena mm 486x133-137. Notaio: Iohannes Nicolai de Mortasio.
Archivio di Stato di Trento
1504

Capsa 83
185. Anno 1418, penultimo maii in monasterio de Campeio. - Ser Iacobus quondam Petri
de Pressono, volens quandam gratitudinem ostendere pro tot benefitiis acceptis a fratre Ioannino
priore et aliis fratribus de Campeio, ei et successoribus suis donavit 200 libras denariorum
meranensium.
Manca.
186. Anno 1418, 10 septembris in villa Nani. - Ser Alexander notarius quondam ser
Antonii notarii de Tuyeno legavit fratribus s. Mariae de Campeio unam urnam annuatim vini
boni, pro qua solvenda obligavit unam petiam terrae in pertinentiis Nani.
Pergamena mm 487x145-148. Notaio: Federicus ser Petri de Nano. Titolo: Iesus, particula
testamenti. Testimoni: Petrus q. ser Antonii notarii; Nicolaus eius filius; Dominicus sartor q. Zaneti,
Sodegerius q. Dominici, Marcus q. Bartolomei notarii de Romeio habitator Nani, Stephanus q. Iohannis
de Bavaria habitator Nani familius testatoris.
Chiede di venir sepolto nel cimitero di s. Biagio di Nanno, che vi siano otto sacerdoti al suo
funerale, che dicano l'ufficio e la Messa; si dia loro un pranzo onorevole e 5 grossi ciascuno; si dicano da
8 sacerdoti il giorno settimo e trigesimo. Lascia suo erede il figlio Tomaso ancora minorenne.
187. Anno 1402, 6 intrante iulio in vila Creti plebis Boni. - Nobilis et potens dominus
Petrus, quondam nobilis domini Parisii de Lodrono, donavit monasterio de Campeio unum
casale muratum in Mondrono communis Preorii.
Pergamena mm 274x132-149. Notaio: Paulus q. ser Bartolomei de villa Levi plebatus Boni.
Presentibus nobile viro ser Maymosio de Forestis cive pergamense, Matteo notario q. Bartolomei notarii
de Villa Levi et Comino q. Pezini de Zereto diocesis pergamensis habitatore Creti.
188. Anno 1421, 20 novembris in villa Tioni. - Christophorus quondam Marcheti de Tiono
vendidit fratri Rivabeno de Fisto monacho de Campeio unam petiam terrae arativae in
pertinentiis Tioni.
Manca.
189. Anno 1422, 27 martii in Penzolo. - Dominus Ioanninus de Gerola prior Campei de
consensu suorum fratrum fecit cambium et dedit ser Paulo de valle Boni unam petiam terrae
arativae in pertinentiis Creti dictae vallis Boni, et Paulus dedit Ioannino unam petiam terrae
arativae in pertinentiis Vigi Randenae.
Pergamena mm 513x170-177. Notaio: Petrus q. Pauli de Durellis de Pelluco imperiali auctoritate.
Presentibus Iohanne ser Iacobi notarii de Cumegello capitanei castri Mani.
190. Anno 1429, 6 iulii in villa Baldumi. - Ioanninus de Gerola prior Campilii pro se et suis
fratribus, et praecipue tanquam haeres Masolini fratris conversi dicti monasterii constituit
procuratores ad adeundam possessionem bonorum dicti monasterii praefato monasterio
relictorum videlicet bona a Caffero versus Tridentum bona ibi existentia, pratum in loco
Fastezoli cum una domo et petia terrae arativae.
Archivio di Stato di Trento
Manca.
1505

Capsa 83
191. Anno 1431, prima maii in monte Moscherae et Ambini. - Homines communitatum
Penzoli, Baldimi et Fisti, praetio 40 ducatorum auri, vediderunt fratri Ioannino priori de
consensu trium aliorum fratrum ibi recensitorum monasterii de Campeio, unam petiam terrae
arativae cum monte Moscherae, assignatis terminis etc. qui terminant cum clausura dicti
monasterii seu hospitalis.
Manca.
192. Anno 1432, prima madii in Penzolo. - Petrus dictus Farina quondam Simonis de
Gerola, praetio 34 ducatorum auri, vendidit fratri Ioannino priori hospitalis de Campeio pro se
et suis fratribus unam domum cum horto et 5 petias terrae arativae et pradivae in pertinentiis
Carexoli.
Pergamena mm 370x194-207. Notaio: Nicolaus q. Zordani de Bulbeno imperiali auctoritate. De
Gerola episcopatus Cumi; domum muris et lignamine constructam et scandulis coopertam; i roncati, y
ronchedey, in ravazoy, prope rivacium. Testimoni: Laurentius q. Petri et Martinus q. Petri hii duo de valle
Aurere episcopatus Mediolanensis habitatores in Carexolo. Tra i confinanti un magister Girardus testor de
Aurera habitator Carexoli.
193. Anno 1433, 9 februarii in burgo Archi. - Blaxius quondam Morandi de Bolognano
fecit cambium et dedit Ioannino priori de Campeio unam petiam terrae prativae in pertinentiis
Archi valoris 40 ducatorum auri. Et frater Ioanninus dedit dicto Blaxio duas petias terrae
prativae in pertinentiis Bolognani, quae extimatae fuerunt 29 ducati auri.
Pergamena mm 482x180-191. Notaio: Paulinus q. Antonii Stopini de Burgo Archi. In contrata
Vergolani in domo pistoris de Alemania.
194. Anno 1334, 27 aprilis in villa Almazagi plebis Vulsanae. - Monachi de Campeio
fecerunt cambium et dederunt Mozino et Delguardo de Almazago 17 petias terrae pradivae et
tres arativae in pertinentiis Almazachi, et dicti Mozinus et Delgardus eis dederunt sex petias
terrae arativae in eisdem pertinentiis.
Manca.
195. Anno 1435, 2 novembris in villa Baldimi. - Frater Ioanninus prior de Campeio nomine
monasterii sui fecit cambium et dedit Vivaolo de Tiono unam petiam terrae vineatae arativae et
prativae in pertinentiis Tioni, et Vivaolus dedit dicto priori duas petias terrae arativae in dictis
pertinentiis Thioni.
Manca.
196. Anno 1437, 27 augusti in sacrato s. Mariae de Campeio. - Bertholinus quondam
Bertolini de Iaureo plebis Randenae constituit haeredem bonorum suorum immobilium
monasterium et hospitalis beatae Mariae de Campeio.
Archivio di Stato di Trento
1506

Capsa 83
Pergamena mm 292x145-164. Notaio: Franciscus ser Melchioris de Bregucio. - S. Maria de
Campelis. - Lascia un cero del valore di 12 grossi alla chiesa di Iavrè e una pezza di terra super sacratum
dicte ecclesie; lascia usufruttuaria la moglie Iema.
197. Anno 1438, 18 maii Campei. - Frater Ioanninus prior de Campellis de consensu
aliorum fratrum fecit cambium et dedit Iacobo quondam Martini de Setauro 6 petias terrae in
pertinentiis Setauri et Iacobus dedit fratri Ioannino duas petias terrae in pertinentiis Iaurei.
Manca.
198. Anno 1440, ultima februarii in villa Bondi plebis Tioni. - Polinus quondam Antonii de
Boturolis de Bondo legavit ecclesiae de Campeio unam petiam terrae arativae in pertinentiis
Bondi ai Campi Novi.
Pergamena mm 225x157. Notaio: Bonapaxius condam magistri Laurentii fabri de Cimicho plebatus
Condini nunc habitator Prevori. In villa Bondi comunis Bregucii plebatus Tioni, presentibus Ioanne dicto
Zoaneto q. Nocilazii de villa Mondroni, Soro q. Pauli Zipelle, Cristoforo q. Bonenti ambobus de Bondo,
Antoniolo q. Rivani de Curto, Iohanne q. Antonii Berardini de Favrio Prevorii.
199. Anno 1440, 26 novembris in monasterio s. Mariae de Campellis. - Convocata maior
pars monacorum conversorum de Campeio, una cum priore Ioannino et aliis octo fratribus,
elegit Nicolaum quondam Pauli de Cuureo plebis Lomasii, fratrem et conversum ipsius
monasterii yconomum, sindicum, actorem et procuratorem pro agendis quibuscumque negotiis
ipsius monasterii.
Pergamena mm 552x215. Notaio: Gratiadeus q. ser Benevenuti de Bulbeno. - Frater Ioanninus q.
Zanini de Gerola diocesis Cumarum conversus et prior et rector monasterii s. Marie de Campellis cum
presentia fratrum Petri de Gandino, Antonii q. Delaiti de Penzolo, Antonii q. Bartolomei Gayone de
Caderzono, Bartolomei q. Rivabeni de Caratollo, Antonii q. Iohannis de Vigo Randene, Petri de Peio
plebis Usane, Ognabeni de Savioro, Serafini de Bueno vallis Camonice... ad exigendum petendum
affictus et pensiones... ad vendendum permutandum res mobiles et immobiles... bestias, lignamina,
vinum, frumentum, siliginem, onleum (sic).
200. Anno 1415, 21 octobris in villa Ymarii. - Antonius quondam Ioannini de Royna plebis
Ossanae et Ioannes de Casana tanquam veri emptores Peregrini quodam Laurentii de Plano
dictae plebis, cesserunt et dederunt Ioannino rectori hospitalis monasterii de Campeio pro se et
suis successoribus, omnia iura quae habent in boni mobilibus et immobilibus dicti Peregrini
quondam Laurentii de Plano, et hoc fecerunt praetio 175 ducatorum auri quae a dicto Ioannino
receperunt.
Pergamena mm 175x217. Notaio: Iohannes ser Nicolai de Mortasio. In coquina domus Bonmartini
q. Ipoliti de Imario.
201. Anno 1415, 20 octobris in villa Ymarii.- Ioanninus prior monasterii de Campeio
locavit Bartholomaeo quondam Benvenuti de Carzado unam petiam terrae prativae in
pertinentiis Monclassici pro annuo ficto duorum modiorum cum dimidio siliginis et duorum
modiorum cum dimidio millei et unius ducati auri.
Archivio di Stato di Trento
Pergamena mm 215x210. Notaio: Iohannes ser Nicolai de Mortasio.
1507

Capsa 83
202. Anno 1440, 26 novembris in monasterio de Campellis. - Frater Nicolaus quondam ser
Pauli de Covreo plebis Lomasii monachus conversus s. Mariae de Campellis et Allegrina eius
uxor donaverunt fratri Ioannino priori, et novem aliis monachis ibi nominatis pro se et suis
successoribus, unam domum cum horto et prato in Coureo plebis Lomassi et 20 petias terrae
arativae et prativae in pertinentiis Courei et Dasindi.
Manca.
203. Anno 1441, 10 ianuarii in burgo Archi. - Antonius dictus Tazellus de villa Varani
plebatus Gardumi vendidit monasterio de Campeio pro 65 ducatis auri unam petiam terrae
vineatae in pertinentiis Naci.
Pergamena mm 380x206. Notaio: Paulinus q. Antonii Stopini de Arco. Presentibus Antonio q. Petri
Brunelli de villa Canipe, Engelino filio Antonii de villa Panoni, Iohanne notario q. ser Luteri de Madice
habitatore burgi Archi, Iohaneli q. ser Benini de Bolognano. Antonius dictus Tazellus q. Mafei.
204. Anno 1441, 16 may in Penzolo. - Sindici communitatum Penzoli et Baldini locaverunt
pro 25 annis fratri Ioannino priori de Campeio pro se et suis fratribus montem Petascosium
praetio 100 ducatorum auri.
Manca.
205. Anno 1442, 16 decembris in villa Baldimi. - Ioanninus prior de Campellis pro se et
suis fratribus locavit Zescho, quondam Begnuti de Carzao plebis Maleti, 5 petias terrae arativae
et prativae, pro annuo ficto ad s. Michaelem 7 modiorum bladi, idest 5 siliginis, unum milii et
alterum panitii.
Pergamena mm 522x191. Notaio: Gratiadeus q. Benvenuti de Bulbeno plebis Tioni.
206. Anno 1442, 16 decembris in villa Baldimi. - Frater Ioanninus prior de Campeio pro se
et suis fratribus locavit Ottolino quondam Dominici de Monclasego 5 petias terrae arativae et
pradivae pro annuo ficto 4 modiorum siliginis quae petiae terrae sunt in pertinentiis Monclasegi.
Pergamena mm 498x162-198. Notaio: Graciadeus q. Benvenuti de Bulbeno.
207. Anno 1443, prima madii in villa Coguli. - Georgius quondam Antonii de Tereso plebis
Flavoni refutavit et resignavit in manibus Ioannis notarii nomine ecclesiae s. Mariae de
Campeio duas petias arativas in pertinentiis Auguani et Plezani plebis Vulsanae.
Pergamena mm 240x115-120. Notaio: Iohannes ser Guielmi de Cogulo plebis Volsane. - In curtivo
domus nove patris mei notarii, presentibus Enselmino q. Dominici de Peyo habitatore nunc Croviane,
Iohanino dicto Stanget q. Antonii de Curtonibus de Gerola habitatore in villa Auguani, Georgio q. Antonii
de Teresso plebis Flaoni habitatoris in villa Auguani plebis Volsane adoptivo Sisillii de Auguano. -
Vocatur el pra del mur; in Fonasega, su ti pozi ecc.
Archivio di Stato di Trento
1508

Capsa 83
208. Anno 1446, 14 augusti in Ymario. - Antonius dictus Bonil de Ymario praetio 9
ducatorum auri vendidit Ioannino priori de Campeio unum casale in villa Ymary.
Pergamena mm 347x205-210. Notaio: Antonius filius Petri q. Bonmartini de Himario. Presente
Bono carpentario de Molono vallis Camonice habitatore Himarii.
209. Anno 1446, 21 augusti in monasterio s. Mariae de Campellis. - Nobilis dominus
Iacobinus, quondam nobilis et potentis viri Petri de Lodrono, vendidit fratri Iohannino de
Gerolla priori et aliis fratribus de Campellis unum pratum in pertinentiis Penzoli et Baldimi
praetio 1500 librarum tridentinarum.
Pergamena mm 594x236. Notaio: Graciadeus q. Benvenuti de Bolbeno. Presentibus Zenone q.
Avancini de Arso vallis Ananie, Iohanne q. Petri de Vasso, Antonio filio Nicolai Anselmi de Brezio,
Iohanne filio Pauli Cazamate de Revodo, magistro Bertramo textore habitatore Carexolli, Petro dicto
Farina de Gerola etc. - Al Folon. Frati presenti: Nicolaus Arodexus de Cuvreo, Antonius q. Bartolomei
Gaine de Caderzono, Serafinus vallis Camonice, Bartolomeus dictus Farina de Carexolo, Bartolomeus de
Vulsana, Albertus de Sacho de Cumis, Petrus de Gardumo, Albertus Valtelina, Baronus de Gerolla,
Simon de Barbeno vallis Telline, Martinus Bella de Malono vallis Camonice.
210. Anno 1446, 15 augusti in monasterio Campei. - Sindici communitatis Penzoli et
Baldini locaverunt fratri Ioannino priori, et 10 aliis fratribus ibi nominatis, unum pratum in
pertinentiis Penzoli et Baldini pro annuo ficto in nativitate beatae Mariae virginis unius ponderis
casei.
Manca.
211. Anno 1448, 29 decembris in vila Spori maioris. - De mandato nobilis militis domini
Ioannis de Sporo, ad instantiam fratris Antonii q. Iohannis monachi de Campeio, tanquam
procuratoris fratris Ioannini et aliorum fratrum, praestito iuramento manifestatae sunt tres petiae
terrae in pertinentiis Spori maioris, pertinentes ad s. Mariam de Campeio.
Pergamena mm 179x142-149. Notaio: Pelegrinus q. ser Tomey de Clexio habitator ville Enni. In
villa Spori maioris in domo Antonii a Barisellis, presentibus ser Rigacio q. Bartolomei de Cavedego
habitatore Spori, Andrea q. Odorici. - A Raynago apud Iohannem batiferi; in Sydryago, ala Magagnona
etc.
212. Anno 1450, 3 may in monasterio s. Mariae de Campellis. - Iacobus quondam Nicolai
de Fisto fecit cambium et dedit fratri Ioannino priori de Campellis pro se et suis fratribus unam
petiam terrae arativae in pertinentiis Borzagi, et frater Ioanninus dedit Iacobo duas petias terrae
prativae cum medietate domus in dictis pertinentiis Borzagi.
Pergamena mm 590x100-135. Notaio: Graciadeus q. Benvenuti de Bolbeno. - Al Pomo, a Borzago,
a pra, dentro in valle Borzagi etc.
213. Anno 1452, 24 augusti in monasterio de Campellis, praesentibus praesbitero Bernardo
de Pruxia cappellano ecclesiae de Campeio, Bartholomaeo de Pavillo vicario magnificorum et
potentum virorum dominorum Georgii et Petri militum et comitum de Lodrono capitaneorum et
vicariorum generalium citra Duronum pro domino Georgio episcopo tridentino etc. - Martinus
quondam Pizini de Scalvo habitator Celaditii, propter varia beneficia obtenta a fratre Ioannino
Archivio di Stato di Trento
1509

Capsa 83
Priore et aliis monachis de Campeio donavit eis unam petiam terrae arativae positam in
pertinentiis Celadizii plebis Vulsanae.
Pergamena mm 602x199-203. Notaio: Graciadeus q. Benvenuti. - Al Tovazo.
214. Anno 1451, 5 madii. - Ognabenus dictus Blanchardus quondam Romedii de
Vinaschelis de Viono legavit ecclesiae s. Mariae de Campeio unam petiam terrae arativae in
pertinentiis Vioni.
Pergamena mm 240-250x182-208. Notaio: Matheus Guielmini notarii q. Antonii notarii de
Fugolatiis de Viono vallis Camonice habitator Vizio. - Legavit ecclesie s. Remigii de Viono bazedas duas
olei; item s. Marie de Cortayolo bazedas duas oley. - Loco dos Meza; publicatum fuit testamentum
presentibus venerabili viro presbitero Antonio de Viono et beneficiali, magistro Patio dicto Boldrinello
etc.
215. Anno 1454, 27 martii in villa Tioni. - Dominus Gaspar praesbiter prior monasterii de
Campellis, pro se et suis successoribus, fecit cambium et dedit ser Bartholomaeo notario de
Gratis de Thiono duas petias terrae arativae in pertinentiis Thioni, et dictus Bartholomaeus dedit
dicto priori unam petiam terrae prativae in pertinentiis Penzoli et 60 libras denariorum etc.
Manca.
216. Anno 1454, 29 martii in Caderzono. - Bartholomaeus et Abrianus frater conversus s.
Mariae de Campeio, fratres filii quondam ser Antonii Gaynae de Caderzono, venerunt ad
divisionem bonorum suorum, procuratore pro monasterio de Campeio nobili viro ser Iacobino
de Lodrono, quae facta est de domibus, pratis, sylvis existentibus in pertinentiis Caderzoni ibi
nominatis communi utriusque fratris consensu et concordia.
Pergamena mm 447x216-219. Notaio: Benvenutus q. Antonii de villa Bulbeni plebis Tioni, relevavit
etc. ex imbreviaturis Gratiadei notarii de Bulbeno olim patrui mei ex licentia honor. viri Vigilii de
Schergnis de Strembo alias iudicis intra Duronum pro ill.mo et Ser.mo principe Sigismundo duce Austrie;
ex libro magno olim patrui mei, foleo 126 ipsius libri... In Caderzono ante domum nobilis viri ser Iacobini
de Lodrono. - Una gradicia sive casale; in via plava, ale sef, da Cunrio, a Pavaian.
217. Anno 1455, 15 iunii. - Communitas Fisti et Chesii donavit domino praesbitero
Gasparo priori de Campeio pro se et suis successoribus unam petiam terrae prope domum
muratam ipsius hospitalis.
Manca. - Altra copia originale nell'archivio comunale di Fisto (Spiazzo Rendena).
218. Anno 1457, 3 ianuarii in monasterio s. Mariae de Campeio. - Blaxius filius quondam
Cresentii de Iustino considerans beneficia accepta a presbitero Gasparo priore et eius capellano
pro missis celebratis pro anima sui patris, donavit eidem Gasparo et suis fratribus conversis
unam petiam terrae arativae in pertinentiis Iustini.
Pergamena mm 485x104-155. Notaio: Benvenutus q. Antonii de villa Bulbeni ex licentia mihi data
etc. ex libro magno etc ut supra.
Archivio di Stato di Trento
1510

Capsa 83
In stupa magna ipsius monasterii, presentibus honor. viro Bartolomeo notario de Clexio assessore
magnificorum dominorum de Lodrono, Iacobo et Odorico eius filiis, Zucheto filio Cristofori notarii de
Bulbeno, Bartolomei filio Martini Boterii de Strembo. - Loco dicto in Lantana prope rivum.
219. Anno 1457, 7 ianuarii in Campellis, praesentibus praesbitero Vincentio q. Iohannis de
Boemia capellano domini prioris. - Bartholomaeus quondam Francisci de Carexolo, propter
beneficia accepta et in futurum accipienda, donavit praesbitero Gasparo priori et suis fratribus
unam petiam terrae in pertinentiis Carixoli et Penzoli.
Pergamena mm 266x197-205. Notaio: Benevenutus de villa Bulbeni ex licentia etc. ut supra.
Presentibus presbitero Vincentio de Boemia, magistro Martino sartore filio Stephani de Pasparto vallis
Camonice nunc habitatore Penzoli, Lodovicho q. Iohannis de Baria pistore in Campellis.
220. Anno 1457, 3 ianuarii in Campeio. - Antonius quondam Bartholomaei Compostae de
Mortasio Randenae, susceptus fuit a praesbitero Gasparo priore, consentientibus aliis 15
fratribus, nec non sororibus monasterii de Campeio in numero confratrum suorum, cui certas
petias terrae donavit ea conditione ut eum manutenere debeant, neque ex monasterio possint
eum excludere etc. quod promiserunt.
Pergamena mm 665x138-144. Notaio: Benevenutus q. Antonii de villa Bulbeni etc. ut supra.
Honestus et devotus frater Ioanninus de Gerola prior antiquus, frater Bonaventura de Garda, frater Bonus
de Imario, frater Bartolomeus Farina de Carexolo, frater Barchus, frater Zanotus q. Guareschi de Gerola,
frater Peterzollus de Carona valis Telline, frater Franciscus de Pergamasca, frater Martinus Capra de
Vezia, frater Iohanninus de Veza, frater Bartolomeus Caserius de Vezia, frater Martinus Azalis de Lover,
frater Michael de Funo, frater Ambrosius de Bressemo, frater Iacobinus de Borzago, omnes existentes in
dicto monasterio.
221. Anno 1458, 11 iunii in villa Borzagi. - Domina Cimaroxa legavit ecclesiae s. Mariae
de Campeio unum campum in pertinentiis Borzagi.
Pergamena mm 278x178-188. - Notaio: Petrus ser Andree olim Petri de Albertis de Bozenago, ex
licentia... legum doctorem Antonium Miranam civem tridentinum vicarium generalem vallium
Iudicariarum intra Duronum pro rev.do Ioanne episcopo trid., ex imbreviaturis q. ser Petri notarii de villa
Pelugi... presentibus Nicolao Lavezaro, Bartolomeo Botafai, Antonio de Bagolino, Nicolino de Lodrono. -
Lascia per l'anima della sua figlia Lucia premorta dopleros sex cere, pretio 8 grossorum pro quolibet, alle
chiese: due alla chiesa plebis s. Vigilii de Randena: due alla chiesa di s. Margherita di Bocenago e due
alla chiesa di s. Maria di Campiglio. Lascia eredi le figlie Orsolina moglie di Giovanni Composta e
Maddalena sorda, e le figlie de Benvenuto Lavezario suo marito.
222. Anno 1459, 6 may in monasterio s. Mariae de Campellis. - Guielmus de Miono de
Rumo promisit ad omnem requisitionem dare praesbitero Gasparo priore de Campellis 15 libras
bonae monetae, pro una ratione facta inter ipsos.
Pergamena mm 185x140-143. Notaio: Benevenutus q. Antonii de Bulbeno etc. ut supra.
223. Anno 1453, 23 maii in villa Harei plebis Randenae. - Iacobus quondam Ognabeni de
villa Harei emit a fratre Ioannino priore Campili unam petiam terrae arativae in pertinentiis Vigi
Randenae, praetio librarum 120 monetae tridentinae.
Archivio di Stato di Trento
Pergamena mm 280x211. Notaio: Benevenutus q. Antonii de Bulbeno etc. ut supra.
1511

Capsa 83
224. Anno 1459, 18 iulii in monasterio s. Mariae de Campeio. - Magister Angelinus
quondam Ioannis de Alecarno propter beneficia accepta donavit praesbistero Gasparo priori et
fratribus de Campeio medietatem bonorum suorum mobilium et immobilium.
Manca.
225. Anno 1445, 22 augusti in prato s. Mariae de Campeio. - Antonius et Gaspar fratres
filii quondam Ioannis notarii de Mortasio vendiderunt fratri Ioannino priori de Campeio unam
petiam terrae arativae in pertinentiis Mortasii praetio 16 ducatorum auri.
Pergamena mm 342x192. Notaio: Antonius filius Petri q. Bonmartini de Imario. - In prato a capitello
ecclesie s. Marie de Campeyo; presente Colino de Penzolo etc. - In Loreda etc.
226. Anno 1460, 6 novembris in Baldimo. - Salvator quondam Bonifacie de Thiono propter
beneficia accepta donavit praesbitero Gasparo priori et suis fratribus de Campeio unam domum
cum casalibus adiacentibus in Thiono et sex petias terrae arativae, prativae et vineatae in
pertinentiis Thioni.
Pergamena mm 426x198-200. Notaio: Benevenutus q. Antonii de Bulbeno etc. ut supra. - Baldimo
in domo s. Marie de Campellis, presentibus presbitero Iohanne de Padua capellano in plebe Randene
supra aquam, Salvatore q. Bonifatie.
Unam domum cum certis gradiciis sive casalibus iuxta dictam domum in Thiono ubi dicitur a Plau;
prato con due noci dictus el pra dela Sarcha; al Campo del Luch; de Breune; terra vineata in pertinentiis
Tioni etc.
227. Anno 1461, 3 may in monasterio de Campeio. - Domina Maria quondam Ioannis
Lauterii de Bulbeno propter beneficia accepta donavit praesbitero Gasparo priori Campei pro se
et suis fratribus 100 libras super bonis suis.
Pergamena mm 374x120. Notaio: Benevenutus q. Antonii de Bulbeno etc. ut supra. Presentibus
Iacobo q. Mistadi de Roncono, Chimico q. Bartolomei Lole de Roncono.
228. Anno 1461, 5 iunii in monasterio s. Marie de Campellis domina Maria q. Stefani de
Calnionis de Ponte Ligni donavit presbitero Gasparino et fratribus Campei unam petiam terre in
pertinentiis Pontis Ligni ubi dicitur in le Palù.
Pergamena mm 311x176-217. Notaio: Benvenutus q. Antonii de Bulbeno etc. ut supra. Presentibus
Prevorio notario de Prevorio massario, Iohanne Parvo filio Marcheti de Iustino, Iohanne q. Dominici de
Campo Lomasii, Peterzolo q. Dominici Bonore de Collogna, Dominico mulione [conduttore con muli!]
domini prioris, Iohanne Ognabeni de Ponte Ligni.
Il regesto dell'Ippoliti è stato modificato per renderlo più chiaro.
229. Anno 1461, 7 iunii in Baldimo. - Ioannes quondam Corsati de villa Baldimi vendidit
praesbitero Gasparo priori de Campeio et eius fratribus unam petiam terrae ortalivae in Baldimo
iuxta domum habitationis s. Mariae de Campellis praetio 35 librarum denariorum parvulorum
tridentinorum.
Archivio di Stato di Trento
1512

Capsa 83
Pergamena mm 271x172-205. Notaio: Benevenutus q. Antonii de Bolbeno etc. ut supra. Presentibus
Iohanne Tisii de Iustino, Antonio q. Maphei de Baldimo.
230. Anno 1461, 13 iunii in villa Harey. - Bonaventura frater conversus s. Mariae de
Campellis et procurator praesbiteri Gasparis prioris et aliorum fratrum fecit cambium et dedit
Valentino quondam Christophori de Hareo unam petiam terrae prativae in pertinentiis Harey et
Iaurei, et dictus procurator dedit dicto Valentino aliam petiam terrae prativae in pertinentiis
Harey.
Pergamena mm 380x181. Notaio: Benevenutus q. Antonii de Bulbeno etc. ut supra. Presentibus
Bartolomeo notario de Clexo assessore; ubi dicitur Faiplan iuxta comune et omnibus bartibus; el tordel.
231. Anno 1461, 10 novembris in Thiono. - Praesbiter Gasparus prior de Campeio locavit
domum in Thiono cuidam Trentino cum uno horto pro praetio quod videbitur a bonis viris etc.
Pergamena mm 223x187. Notaio: Benevenutus q. Antonii de Bulbeno etc. ut supra. - Locavit
Trentino Verdel, domum olim Salvatoris q. Bonifacie de Thiono.
232. Anno 1462, 18 ianuarii Tridenti in domo decanali, praesentibus domino Ioanne
Sulpach decano tridentino etc. - Nobilis vidua domina Elisabeth dicta Palamidesa de Acerbis
civis Tridenti vendidit praesbitero Gasparo priori de Campeio unam domum, de qua solvitur
affictus unius ducati, quam emit pro se et suis fratribus praetio 100 ducatorum de quinque libris
pro singulo.
Pergamena 527x164-168. Notaio: Aprovinus de Aprovinis q. ser Blaxii civis tridentinus. Presentibus
decano tridentino, Nicolao Bonadimani, ser Bartolomeo vicario dominorum de Lodrono. - Domum muris
muratam et lignamine edificatam, cupis coopertam cum canipa et aliis edificiis. Soluto ficto Leonardo a
Sale ut ipsa domina Elisabet asserebat.
233. Anno 1462, 24 februarii in villa Ymarii. - Praesbiter Gasparus prior de Campeio
locavit varias petias camporum et pratorum Benevenuto quondam Antonii de Roina exsitentes
in pertinentiis Roinae pro annuo ficto trium stariorum siliginis etc.
Manca.
234. Anno 1461, 23 martii. - Iacobus Batadori tanquam nuntius praesbiteri Gasparis prioris
de Campeio nomine dicti prioris, locavit Albertino Guerzati de Thiono unam petiam terrae
arativae pro annuo ficto 3 stariorum siliginis et 4 millii.
Aliam petiam terrae arativae locavit Ioanni Pantaleonis de Thiono pro 4 stariis siliginis et 5
millii.
25 martii. - Idem Iacobus locavit Bartholomaeo Mazoni de Thiono unum vinetum pro 5
stariis siliginis et 5 miley.
Pergamena mm 365x147-153. Notaio: Benevenutus q. Antonii etc. ut supra. - In cam de Luch;
vineata cum Topedella, cum uno pede nucis ubi dicitur in Garzaniga.
Item die suprascripto locavit Thiono q. magistri Vincielli unam arativam et prativam cum arboribus
castanearum intus iuxta suprascriptum vineatum pro 2 galetis bladi; 1 galeta siliginis et 1 milei.
Archivio di Stato di Trento
1513

Capsa 83
235. Anno 1462, 9 iunii in Borzago. - Benedictus quondam Stephani de Caderzono donavit
praesbitero Gasparo priori de Campeio pro se et suis fratribus unam petiam terrae prativae in
pertinentiis Caderzoni.
Pergamena mm 218x205-210. Notaio: Benevenutus ut supra. Presentibus domino Bartolomeo
notario de Clexo, assessore, ser Petro notario de Pelugo, Iohanne notario de Bulbeno. - Sot Canè.
236. Anno 1449, 8 octobris in villa Termoni. - De mandato domini Ioannis de Sulspach
decani, et vicarii generalis tridentini, quidam homines de Termono plebis Enni iuraverunt et
deposuerunt quod Nicolaus dictus Formentinus, legaverit ecclesiae de Campeio 4 staria vini
colati super una petia terrae vineatae in pertinentiis Termoni; quod haeredes Fedrigati de
Termono solvebant omni anno unum starium vini super una petia terrae grezivae in pertinentiis
Termoni; quod Romerius de s. Pangratio pariter annuatim solvebant starium unum vini propter
haereditatem Pugnetae de Enno; quod praedecessores Ioannis de Termono annuatim solvebant
hospitali de Campeio octo staria vini; quod Lucas de Campo Enni, locando mansum in Termono
Ioanni de s. Maria, eidem mandavit quod annuatim solvere debeat eidem loco de Campeio duo
staria brascati.
Pergamena mm 260x180-200. Notaio: Pelegrinus q. ser Tomei de Clexio habitator ville Enni. Ibique
in mense presbiteratus, dominus presbiter Iacobus q. ser Martini de Mecio s. Petri plebanus plebis Enni
videlicet ecclesie sanctorum Gervasii et Protasii, volens obedire mandatis Iohannis Sulzpach in decretis
licentiati, decani ecclesie trid. et vicarii generalis.
237. Anno 1466, 12 ianuarii in villa Borzagi. - Venerabilis praesbiter dominus Ioannes
vicarius plebis Randenae, tanquam procurator domini Gasparis praesbiteri et prioris de
Campeio, fecit cambium et dedit Odorico de Mortaxio unam petiam terrae arativae in
pertinentiis Mortaxi, al Roncazo, et aliam prativam ai Campi Longhi et dictus praesbiter Ioannes
dedit dicto Odorico aliam petiam arativam in dictis pertinentiis Mortaxi al Campazo etc.
Pergamena mm 475x210-235. Notaio: Iohannes q. Petri de Festis de villa Bulbeni imperiali
auctoritate.
238. Anno 1467, penultima augusti in Villa plebis Leudri. - Petrus quondam Antonii
Arduyni de Bezecha donavit fratri Bonaventurae monaco de Campeio pro se et praesbitero
Gasparo priore et aliis fratribus unam petiam terrae arativae in pertinentiis Bezechae.
Pergamena mm 353x135-139. Notaio: Martinus q. ser Iohannis de Pelegrinis de villa Plebis vallis
Leudri diocesis trid. - In platea comunis, presente ser Nicolao q. Martini Colote ville Bezeche. Loco dicto
Deng.
239. Anno 1468, 16 novembris in villa Diurei plebis Blezii. - Domina Sorela quondam
Balthassaris de Gaio plebis Blegii legavit beatae Mariae virgini de Campeio omnia sua bona
exceptis variis legatis piis ibidem expressis.
Pergamena mm 218x157-165. Notaio: Leuterius q. Antonii olim ser Leuterii Brochete de Cavrasto...
de licentia concessa per ser Leonardum Chircherhorn assessorem mag. et gen. viri domini Nicollai de
Formiano militis ac curie Stenici vicarii generalis pro rev.do patre Iohanne episcopo trid. ex quodam
protocollo ser Aldrigheti notarii de Coradis de Stenico. Presentibus venerabile viro domino Bartolomeo
de Tortis de castro Novo diocesis Tortonensis, ser Luterio notario, Nasimbeno de Madice, Nicolao notario
q. Iacobi de Gusmeriis de Vergogno, Laurentio q. fratris Odorici olim archipresbiteri plebis Blezii, Sorela
Archivio di Stato di Trento
1514

Capsa 83
q. Baldesaris de Gaio. - Carità di sale per ogni fuoco di Gaio e Madice 1 staio e una cazia di olio, tre volte
le messe di s. Gregorio; anniversario per i suoi morti al Bleggio; se non potrà dimorare in Campiglio,
possa abitare a Gai e non possa venir molestata in ipsa sua Gaza.
240. Anno 1470, 25 aprilis in villa s. Zenonis. - Ser Petrus quondam ser Antonii de s.
Zenone plebis Tassuli pro remedio animae suae et parentum suorum donavit Ecclesiae s. Mariae
de Campeio unam petiam terrae arativae in pertinentiis s. Zenonis.
Pergamena mm 385x180. Notaio: Ieorgius q. ser Federici de Nano. - Loco ubi dicitur a s. Jori.
241. Anno 1461, prima iunii in Bulbeno. - Antonius quondam Ioannis Lauterii de Bulbeno
vendidit priori de Campeio unam petiam terrae arativae in pertinentiis Bulbeni pro 100 libris
denariorum tridentinorum.
Pergamena mm 293x152-166. Notaio: Benevenutus q. Antonii de villa Bulbeni etc. In Bulbeno
super platea ubidi dicitur al Canton. Presentibus Petro q. Iacobi Zucheti de Bulbeno, Gracio Ungari de
Pellugo, Bartolomeo filio Iohannis Rubei de Vigo plebis Brentonegi. - In pertinentiis Bulbeni ubi dicitur
in ti Plazagi.
242. Anno 1472, 17 iulii in villa s. Zenonis. - Ser Petrus quondam ser Antonii de s. Zenone
legavit ecclesiae s. Marie de Campeio duas petias terrae arativae in pertinentiis s. Zenonis.
Pergamena due unite mm 592x158; 145x437. Notaio: Alexander q. Thomei de Nano; presentibus
magistro Concio molendinario habitatore in molendino de Plova dominorum de Sporo, magistro Rigo
barbitonsore habitatore Tueni, Petro q. Franceschini de s. Zenone.
Il detto testatore elegge la sepoltura nel cimitero di s. Maria di Campiglio, con tre sacerdoti presenti,
con funerali e divini uffici; e dare a ciascuno 6 grossi con un decente pranzo e fare altrettanto per il giorno
settimo e trigesimo. Et mandavit fieri suum anonale omni anno circa festum s. Michaelis; per i parenti e
Orsola sua defunta moglie si deve celebrare 2 Messe, dando soldi 4 e il pranzo. Due minali di olio a s.
Maria di Tassullo pro illuminaria; unum pro quolibet... Dieci soldi a s. Vigilio di Trento. La terra arativa
era situata a s. Zenone su al Pozo; altra terra a s. Jori.
243. Anno 1473, 24 aprilis in villa Baldimi. - Bartholomaeus et Zulfredus fratres filii
quondam Petri Cocini de Massimeno vendiderunt Nicolao de Festis, tanquam fratri converso et
procuratori monasterii de Campeio pro se et suis fratribus, unam petiam terrae prativae cum
domo teziva et duobus stalis et tablato in pertinentiis Caderzoni, praetio 660 librarum
denariorum parvulorum tridentinorum.
Pergamena mm 405x152-158. Notaio: Petrus ser Andree olim Petri de Albertis d Bozenago. - cum
duabus stalis seu guilis subtus et cum tablato sursum; in loco ubi dicitur a Mades.
244. Anno 1473, ultima septembris in villa Baldimi. Praesbiter Ernestus de Spira prior de
Campeio, et Nicolaus de Festis de Porro vallis Boni, advocatus et conversus dicti hospitalis
nomine aliorum fratrum, receperunt in fratrem suum Iacobum filium quondam Bernardi de
Sondelo vallis Telinae, et pro offeritione 100 ducatorum auri ei dederunt unam petiam terrae
prativae cum una domo in pertinentiis Caderzoni ad habendum, tenendum et gaudendum sua
vita durante, et eo pacto, ut post mortem ad dictum hospitale reverti debeat.
Pergamena mm 462x140-155. Notaio: Petrus Andree q. Petri de Albertis de Bozenago. Ultima
septembris tempore Rev.di in Christo patris et domini Iohannis Inderbach episcopi et domini Tridenti.
Archivio di Stato di Trento
1515

Capsa 83
Presentibus ven. viro presbitero Guidoto de Vallecamonica plebis Edoli, discreto viro Iohanne q. Nicolai
de Saxonia tunc familiare infrascripti prioris. - Offertos et donatos super altare magnum dicte ecclesie
apud zoculum sive trunchum; loco ubi dicitur a Mades. Si tratta quindi del maso di cui al N° 243.
245. Anno 1474, 15 octobris in villa Ymarii. - Ioannes quondam Nicolai de Saxonia,
procurator domini Ernesti prioris de Campeio, locavit nomine hospitalis praedicti Iacobo
quondam Petri de Rovina plebis Vulsanae, varias petias terrae arativae et prativae pro annuo
ficto 4 stariorum siliginis.
Pergamena mm 380x156-171. Notaio: Petrus ser Andree q. Petri de Albertis etc. In villa Ymarii in
domo hospitalis s. Marie de Campeio. - Ai plagi apud flumen Nucis; la clousura, campo in Peneze, campo
a som camp, prato da mont in loco ubi dicitur al Buson, sot le case ala Cros, campo ala canevaza, a la
Coltura, prato in monte loco ubi dicitur ale Calonege, prato a camplavezo. Quatuor starios trentinos
siliginis ad rectam mensuram vallis Solis.
246. Anno 1474, 16 octobris in Ymario. - Ioannes de Saxonia procurator Campei nomine
Ernesti prioris fratrum fecit cambium et dedit Marino, Antonio, Francisco et Petro fratribus filiis
quondam Bartholomaei de Dezano unam quartam partem unius domus in Dezano plebis
Vulsanae et dicti fratres de dederunt dicto Ioanni unam petiam terrae arativae in pertinentiis
Dezani.
Pergamena mm 391x183-186. Notaio: Petrus etc. ut supra. - In contrata da mont loco ubi dicitur a
Mason campo; loco anastrambi.
247. Anno 1475, 26 iulii in villa Borzagi. - Praesbiter Ernestus prior de Campeio locavit
Bartholomaeo quondam ser Odorici de Mortaxo, unam petiam terrae in pertinentiis Mortaxi al
Campazzo, pro annuo ficto duarum galetarum siliginis, et unius milley.
Pergamena mm 318x170-180. Notaio: Iohannes q. Petri de Festis de Bulbeno. Presentibus ser
Vigilio Schergne de villa Strembi, Bonapaxio q. Petri de Caderzono, Petro notario de Bozenago, Iacobo
notario de Boldrinis de Roncono.
248. Anno 1474, 16 octobris in Ymario. - Ioannes de Saxonia procurator, nomine
praesbiteri Ernesti de Spira prioris de Campeio, fecit cambium et dedit Bertramo quondam
Ioannis de Valtellina unum casamentun cum prato in villa Rovinae, et Bertramus dedit dicto
Ioanni unam petiam terrae arativae in pertinetiis Dezani alla Cros.
Pergamena mm 415x162-168. Notaio: Petrus ser Andree olim Petri de Albertis de Bozenago. Imarii
in domo ospitalis s. Marie de Campeio. Bertramus q. Iohannis de Auriga Vallistelline.
249. Anno 1474, 13 octobris in villa Plani plebis Vulsanae. - Ioannes procurator nomine
Ernesti prioris et aliorum fratrum de Campeio locavit, Iacobo et Philippo fratribus filiis
quondam Marchi Sandri de Plano, 7 campos et 8 prata in pertinentiis Plani pro annuo ficto ad s.
Michaelem 7 modiorum siliginis, duorum pullorum gallinarum, et unius galinae pinguis.
Pergamena mm 433x157-188. Notaio: Petrus ser Andree olim Petri etc. ut supra. - Campum in
papiani, campum ubi dicitur in campi plani; apud iura castri de Valero; ala giesia, et apud unam
marognam, campum al poze, campum ubi dicitur el tie etc. Prati: ale glae, in pladena, la clousura de
Archivio di Stato di Trento
1516

Capsa 83
spine, la closura de piraro, cors inbilin, pra dal rover apud flumen Nucis, el regacin, ale contre, in
regnane, el pradazo.
250. Anno 1466, 3 octobris Caderzoni. - Praesbiter Ioannes vicarius plebis Randenae et
procurator de Campeio, nomine Ernesti prioris et aliorum fratrum, fecit cambium et dedit nobili
Marco de Lodrono filio nobilis militis domini Georgii comitis de Lodrono, habitatoris
Caderzoni, unam petiam terrae prativae cum una domo teziva in pertinentiis Caderzoni, et dictus
Marcus dedit dicto Ioanni duas petias terrae prativae in dictis pertinentiis Caderzoni.
Pergamena mm 580x202. Notaio: Iohannes q. Petri de Festis de Bulbeno. Sul verso sta scritto: 1476;
lo Zatelli scrive 1475; il documento invece porta sexagesimo sexto, indictione 14, die sabati 3 mensis
octobris. Caderzoni in domo habitationis ser Marchi de Lodrono habitatoris dicte ville. - In loco dicto a
Curvio.
251. Anno 1475, 4 novembris in Strembo Randenae. - Gasperinus de Valcamonica,
tanquam frater et nuntius monasterii de Campeio nomine hospitalis et monasterii, fecit cambium
et dedit Antonio quondam Nicolini sartoris de Strembo unam petiam terrae arativae et prativae
in pertinentiis Strembi nei Martei, et Antonius dedit dicto Gasperino unam petiam terrae
arativae in pertinentiis Strembi in Moredizo et 20 libras denariorum tridentinorum nomine
additionis et melioramenti.
Pergamena mm 380x150-160. Notaio: Petrus Andree q. Petri de Albertis etc. ut supra. Gasparinus q.
Iohannis Gasparini de Veza Valliscamonice. - In ti Martei, dicitur el Morendizo.
252. Anno 1475, 6 novembris in Caderzono. - Iacobus quondam Bartholomaei de
Caderzono fecit cambium et dedit fratri Gasperino quondam Ioannis Gasperini de Veza
Valcamonicae, converso et procuratori monasterii de Campeio pro se et suis fratribus, unam
petiam terrae prativae in pertinentiis Caderzoni a Pugnazo, et dictus Gasperinus dedit eidem
Iacobo tres petias terrae arativae et quatuor prativae in dictis pertinentiis Caderzoni.
Pergamena mm 322x250. Notaio: Petrus Andree etc. ut supra. Presente Antonio q. Iacobi dicti
Maistranz de Iustino. Iacobus q. Bartolomei Zavaleri etc. - Ala Fornas, in le clesure de Lugana.
253. Anno 1475, 20 novembris in Baldimo. - Praesbiter Ernestus de Spira prior de
Campeio pro se et suis fratribus fecit cambium et dedit Christophoro quondam Antonii Avodo
de Baldimo unam petiam terrae arativae in Somesson, et Christophorus dedit dicto priori unam
petiam terrae hortalivae apud domum monasterii in Baldimo.
Pergamena mm 230x170-180. Notaio: Petrus Andree etc. ut supra. Presentibus venerabili viro
presbitero Guidoto de Curtinudilo Valliscamonice tunc temporis capelano vallis Randene, Bartolomeo q.
Petri Baroni de Bozenago, Antonio q. Mafei de Baldimo.
254. Anno 1476, 28 madii in curia magna hospitalis de Campeio. - Antonius quondam
Benassuti de Vigo Randenae donavit Ernesto praesbitero et priori de Campeio, pro se et suis
fratribus, unam domum in Vigo praedicto, unam petiam terrae arativae et unum pratum cum
omnibus bonis mobilibus et immobilibus in pertinentiis Vigi.
Pergamena mm 278x195-331. Notaio: Petrus Andree etc. ut supra. Presentibus Michaele de
Monclassico et Salvio q. Benedicti de Gromo de presenti familiaribus in dicto monasterio; domum cum
Archivio di Stato di Trento
1517

Capsa 83
sala, coquina, curia, podio et curtivo ante ipsam; campo sora la glesia de santo Lorenzo; prato sul monte
de Vauclo ubi dicitur el pra dal pez.
255. Anno 1476, 28 madii in curia magna hospitalis de Campeio. - Philippus frater Antonii
superius dicti annulavit donationem bonorum quam ei fecerat dictus Antonius adeo ut possit sua
bona cuicumque voluerit donare.
Pergamena mm 326x129. Notaio: Petrus Andree etc. ut supra.
256. Anno 1475, 26 iulii in Borzago. - Sententia lata a magnifico et generoso domino
Paride milite et comite de Lodron, capitaneo Iudicariae interioris pro domino Ioanne episcopo
tridentino, contra Bartholomaeum quondam Odorici de Mortaxio, praetendentem unam petiam
arativam et prativam in pertinentiis Mortaxi, in favorem Ernesti prioris de Campeio, cui
adiudicata est dicta terra.
Pergamena mm 554x169-192. Notaio: Iohannes q. Petri de Festis. - Comes de Lodrono capitaneus
generalis Iudicarie interioris videlicet in plebe Randene, Tioni, Boni et Condini ac partim Blezii silicet
Sahoni superioris et inferioris; terra arativa el Campazo: confina con gli eredi Collini de Mortaxio.
257. Anno 1477... iunii in Campeio. - Bartholomaeus dictus Mozus donavit Ernesto priori
et eius monachis de Campeio omnia bona mobilia et immobilia et iura quae habet in Randena.
Pergamena mm 310x160. Notaio: Petrus Andree q. Petri de Albertis etc. ut supra. Manca il numero
del giorno perchè la pergamena è rosicchiata lungo il margine destro. - Bartolomeus dictus Mozus q.
Rivabeni de Carexolo... et iuratus in loco Campei.
258. Anno 1478, 18 aprilis in Campeio, praesentibus Vincentio cappellano de Campeio,
Baptista notario de Tisis de Iustino vicario interioris Iudicariae etc. - Dominus Ernestus, prior, et
maior pars fratrum capitulariter congregatorum in ecclesia beatae Mariae de Campeio,
susceperunt in suum fratrem conversum Gasparum quondam Nicolai de Pretis de Peio plebis
Vulsanae, qui se obtulit dicto hospitali cum omnibus suis bonis mobilibus et immobilibus
promittendo fidelitatem, paupertatem et obedientiam.
Pergamena mm 309x168-182. Notaio: Petrus Andree etc. ut supra. Presente Baptista notario de Tisis
de Iustino vicario interioris Iudicarie. Frati nominati: Iacobus de Valletellina, Petrus dictus Malon de
Vallecamonica, Romedius, Bartolomeus dictus Moz de Carixolo, Antonius de Vigo, Iohannes parvus de
Vallecamonica, Mafeus, Michael de Vallecamonica.
259. Anno 1478, 18 aprilis in Campeio. - Praesbiter Ernestus prior de Campeio pro se et
suis fratribus locavit Marino, quondam Antonii de Pretis de Peio, duas petias terrae arativae et
unum pratum in pertinentiis Pei pro annuo ficto 6 stariorum siliginis.
Pergamena mm 262x180-188. Notaio: Petrus Andree etc. ut supra. - Ubi dicitur el Mat, sot Castel, in
ti Monadizi.
260. Anno 1473, prima novembris in Borzago. - Nicolaus de Festis de Porro plebis Boni,
conversus et procurator de Campeio, fecit cambium pro se et suis fratribus, et dedit
Bartholomaeo quondam Rivabeni de Bozenago unam petiam terrae prativae in pertinentiis
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Capsa 83
Bozenagi al Dos, et Bartholomaeus dedit fratri Nicolao unam petiam terrae arativae in
pertinentiis Fisti al Pion et aliam in Borzago al Cole dalla Sarca et aliam in dicto Borzago in ti
Bep.
Pergamena mm 423x166-172. Notaio: Petrus ser Andree etc. ut supra. Anche qui lo Zatelli ha
copiato la data posta sul verso che è diversa da quella del testo. - Ante domum Tonini dicti Bagocii,
presentibus magistro Bortolo carpentario q. Comini de Collibus habitatore in Borzago, Iacobo q. Martini
textoris de Carisolo. - In ti Bep, apud Tadeum soldati de Stenego.
261. Anno 1480, 6 augusti in Campeio. - Dona Maria quondam Floresii de Somoclevo
plebis Maleti donavit fratri Iacobo de Sondelo locumtenenti prioratus de Campeio, fratri
Guasperino, fratri Romedio et fratri Oliverio fabro, tanquam gubernatoribus dicti hospitalis, pro
se et suis fratribus, agros et prata in pertinentiis Magrasii, et in monte Diuzenge, una cum
dimidia domo lignaminibus constructa in dictis pertinentiis, et omnia alia bona quae habet in
Magrasso et Arnago.
Pergamena mm 232x180. Notaio: Antonius magistri Iohannis a carbone fabri de Curtonibus de
Magrasio plebis Maleti. Presentibus Iohanne notario dicto Sprigeth.
262. Anno 1481, 2 septembris in ecclesia beatae Mariae de Campeio. - Bartholomaeus
quondam Antonii Anogaria de Penzolo, susceptus fuit in numero aliorum fratrum de Campeio, a
fratre Iacobo de Valtellina rectori dicti hospitali, promittendo obedientiam etc. deditque eidem
hospitali medietatem unius domus et horti in villa Penzoli, tres campos et unum pratum in
pertinentiis Penzoli, eo tamen pacto ut quolibet anno dictus prior ei numerare debeat sex libras
denariorum tridentinorum sua vita durante.
Pergamena mm 397x145-155. Notaio: Petrus ser Andree etc. ut supra. Presentibus: Laurentio q.
Iohannis Maturi, Nicolao Iohannis Benoni de Clenice Gardumi. - Domum ala nogera; a ronch; ale palude,
in galon.
263. Anno 1483, 22 novembris in villa Cassalis. - Ioannes quondam Picini de Valcamonega
constituit haeredem bonorum suorum hospitale s. Mariae de Campeio exceptis legatis ibidem
expressis.
Pergamena mm 377x192-195. Notaio: Martinus Fernianus rector ecclesie s. Iohannis de Busesio
pataviensis diocesis. - In villa Cassalis Semontii in domo habitationis Ioannis Antonii Gerardi Piva;
volebat literali scribi et vulgariter publicari testamentum.
264. Anno 1483, 12 martii in Campeio. - Andraeas quondam Antonii Longi de Rippa
Celadicii plebis Vulsanae susceptus fuit in monasterio s. Mariae de Campeio a praesbitero
Ioanne priore dicti loci et aliis fratribus, et donavit dicto monasterio duo prata in pertinentiis
Cogoli, Celadici et Rippae, duos campos in dictis pertinentiis, unum pratum in Gardene et unum
in monte Levi.
Pergamena mm 350x140-165. Notaio: Petrus condam Andree olim Petri de Albertis etc. ex
auctoritate et licentia... ex imbreviaturis scripturis et actis q. nobilis viri ser Baptiste notarii q. ser Iohannis
de Tisis de Iustino... per magnificum... militem Paridem comitem Lodoroni capitaneum Iudicarie
interioris etc. Coram venerabili viro Iohanne Bolfay de Tulzo tunc temporis priore dicti ospitalis s. Marie
de Campeio. Andreas q. Antonii Longi, desiderans usque ad finem vite sue vivere in servitium Dei
omnipotentis et gloriosissime Marie Virginis, adminus finem vite sue consumare se ad fraternitatem
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 83
fratrum et sororum dicti ospitalis. - Pratum loco vocato ale closure; capacitate 2 braciorum feni; Campum
ala croseta, campum supra pontem de rippa, pratum in Gardene capacitate 3 brazorum, pratum super
montem Levi capacitate 3 palanichorum. Presentibus: fratribus Romedio, Petro dicto Malon, Gasperino,
Girardo teutonico, Iohanne dicto Mozo theutonicho, Olivino fabro, Iohanne de Tayo, Cristoforo
theutonico, Bartolomeo dela Nogera.
265. Anno 1483, 23 iulii in Magrasso, praesentibus nobili viro ser David de Greufenberg,
ad instantiam praesbiteri Ioannis Bolfalt de Telz frisingensis diocesis, prioris de Campeio,
Sigismundus Visintainer, de licentia strenui potentisque militis domini Nicolai Firmianer
capitanei et vicarii generalis vallium Ananiae et Solis pro domino Sigismundo archiduce
Austriae et comite Tyrolis, obligavit Melchiorem quondam Zoini, Antonium quondam Blaxii, et
Pelegrinum quondam Antonii de Magrasso, ad manifestanda bona quae fuerunt quondam
Ioannis Padasant de Magrasso, in quibus dona Maria eius uxor, nunc conversa hospitalis de
Campeio, propter mortem filii sui successit, et manifestaverunt mansum cum domo et varias
petias terrae arativae et prativae in pertinentiis Magrasi et Arnagi.
Manca.
266. Anno 1484, 27 aprilis in Vezia. - Michael quondam Tonini de Gardelis de Vezia
Valiscamonicae conversus de Campelio donavit dicto monasterio duas petias terrae in
pertinentiis Veziae.
Cartaceo, carte 2. Notaio: Mateus q. Turchini de Viono habitator in terra de Vezia. In terra de Vezia
vallis Camonice presentibus Bonacorso Pasolini, Iacobo q. Martini Mafey, Pino q. Bartolomei et
Augustino q. Petri Malerbe omnibus de Vezia.
267. Anno 1487, prima septembris in Campeio. - Praesbiter Ioannes prior de Campeio pro
se et suis fratribus fecit cambium, et dedit Antonio quondam Iacobi dicti de Iustino unum
pratum in pertinentiis Iustini al Folon, unam petiam terrae arativae al Traverser, unum pratum al
Dos, unum a Maistranzi, et unum Roncadi et unum al bagno dal Orso in la Costa, unum pratum
in pertinentiis Bozenagi a Lugo et aliud al Carubio, et Antonius dedit dicto priori unum pratum
et partem unius domus tezivae in pertinentiis Caderzoni adiunctis quinque libris denariorum
parvulorum tridentinorum.
Pergamena mm 276x224. Notaio: Petrus q. Andree de Albertis etc. - Super pontile domus ab igne.
268. Anno 1487, 18 ianuarii in burgo Archi. - Praesbiter Ioannes prior de Campeio locavit
Ioannello quondam Antonii de Clarano unum pratum in pertinentiis Archi ad s. Andream pro
annuo ficto librarum 7½ denariorum tridentinorum.
Pergamena mm 332x141. Notaio: Bernardinus q. Dominici de Zanonis de villa Vigi plebis Lomassi.
Ego frater Iohannes de s. Cathterina de Calabria gubernator et rector ecclesie sive hospitalis s. Marie de
Campelio visis auctoritate predecessoris mei videlicet domini Iohannis... confirmavi omnia suprascripta et
manu propria subscripsi die 12 marcii 1490. In burgo Archi in contrata Vescholani in domo hospitalis s.
Marie de Campeio in sala superioris... Ibique frater Iacobus q. Bernardi de Sondel vallis Telline unus de
fratribus s. Marie de Campeio et Trentinus de Comaio habitator Archi procurator dicti hospitalis s. Marie
de Campeio auctoritate presbteri Iohannis de Tulz frinsingensis diocesis prioris s. Marie de Campeio.
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 83
269. Anno 1487, 25 februarii in Campeio. - Praesbiter Ioannes, una cum undecim aliis
monachis conversis, tanquam maior pars capitulariter congregati in ecclesia beatae Mariae
virginis de Campeio, receperunt in suum fratrem conversum Ioannem quondam Antonii dicti
Feraza de Gerola Valtelinae, qui corporaliter iuravit ad sancta Dei Evangelia manibus tactis
super missale positum in altari, fidelitatem, obedientiam, castitatem, paupertatem et realitatem,
eidemque monasterio donavit omnia sua bona mobilia et immobilia.
Pergamena mm 545x114-168. Notaio: Petrus q. Andree de Albertis etc. Ibique ser Iohannes q.
Antonii dicti Feraza de Gerola vallis Telline, genibus flexis... Fratres Campei: Iacobus de Valtellina,
Romedius de Valtellina, Bartolomeus de Penzolo, Maffeus de Vallecamonica, Petrus dictus Malon de
Vallecamonica, Gasparinus de Veza, Antonius de Hareo, Michael de Veza, Gaspar de Peio, Oliverius
faber, Cristoforus de Maleto.
270. Anno 1489, 25 augusti in Campeio. - Praesbiter Ioannes prior, et alii fratres de
Campeio, fecerunt publicum testimonium fratri Iacobo de Valtelina, qui per 12 annos fuit
procurator monasterii, de recta sua administratione pro qua promiserunt de non inquietando ipso
nec eius haeredes.
Pergamena mm 341x137-153. Notaio: Petrus q. Andree de Albertis etc. Presentibus Georgio notario
de Prevorio vicario Iudicarie interioris pro Rev.mo in Christo patre Udalrico episcopo trid., ser Iacomino
ser Marchi de Caderzono, Petro Hectore q. Calarialis de Caravazo habitatore ville Gargnani diocesis
brixiensis. Ibidem ven. presbiter Iohannes de Tulz prior et rector hospitalis s. Marie de Campeio necnon
ven. frater Iohannes de Calabria factor et procurator predicti hospitalis...
271. Anno 1490, 3 novembris in terra Saviori. - Cominus dictus Tonsus quondam Alberti
Bartholomaei de Savioro vendidit fratri Michaeli de Campeio, nomine praesbiteri Thomae
prioris dicti hospitalis et aliorum fratrum, unum pratum in pertinentiis Saviori pro 12 libris
denariorum etc.
Pergamena mm 446x151-155. Notaio: Iohannes q. Bertolini de Bonis seu Presonis de Ossemo vallis
Camonice. In terra Saviori iuxta ecclesiam s. Iohannis. Presentibus Ioseph q. Martini de Presonis de
Ossemo, Sisto q. Niardini de Ponte Saviori.
272. Anno 1492, 7 augusti in monasterio s. Mariae de Campeio. - Gulielmus de castro Nani
archipresbiter Revoi, decanus foraneus et commissarius dellegatus a domino Udalrico episcopo
tridentino, fecit inventarium omnium bonorum mobilium et immobilium monasterii de
Campeio, et convocatis fratre Tomaxio ordinis s. Hieronymi priore, et aliis fratribus, eis legit
delegationem sibi factam a domino episcopo, ex Cavalesio 4 iulii 1492. Quo facto dicti fratres
praesentarunt domino commissario omnes claves, et facta perquisitione invenit unam crucem
magnam argenti deauratam, et aliam parvam cum crocifixo ab uno latere, ab alio cum lapide
cristalino et pede rotundo argenteo deaurato, calicem argenteum deauratum cum arma
Sigismundi archiducis Austriae, et alium similem cum arma Iacobi de Caldesio, habitatoris
Terzolasii, septem alios calices argenteos deauratos etc. et ultra omnia alia utensilia necessaria
tam pro ecclesia quam pro monasterio, in omnibus officinis et cubilibus fratrum et sororum
reperta et requisita, notata etiam sunt bona quae solvuntur monasterio, videlicet in valle Boni
ultra Duronum, sommae sex et galetae duae silinigis, in plebe Thioni somae 4, in plebe
Randenae somae 36 et galetae duae siliginis, millei et scandelae, in valle Iudicariarum citra
Duronum somae undecim siliginis et millii, in comitatu Archi somae 8 et galetae duae siliginis
et librae 53 cum dimidia denariorum parvulorum, in valle Camonica somae tres cum dimidia
siliginis. In valle Solis somae 29 siliginis, in valle Ananiae modia 6 siliginis. In valle
Iudicariarum citra Duronum somae 6 vini, in civitate Tridenti brentae 9 vini boliti; in Anania
Archivio di Stato di Trento
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Capsa 83
urnae 31 vini boliti. Reperta sunt tria paria boum, 48 vaccae magnae et parvae, iuvenci et
iuvencae 15, pecudes et castrati 500.
Manca.
273. Anno 1492, 14 augusti in Campeio. - Guilielmus de castro Nani, plebanus s. Stephani
Revo, tanquam commissarius institutus a domino Udalrico episcopo tridentino, per recessum
domini fratris Ioannis de Calabria immediati prioris, electum fratrem Thomam de Brentonegis
de Clexio in priorem hospitalis beatae Mariae de Campeio, confirmavit et possessionem
omnium bonorum et iurium dicti hospitalis ei dedit.
Pergamena mm 460x145. Notaio: Franciscus q. ser Antonii de Olivis de Nano plebis Tassuli.
Presentibus magistri Marino de Bordiana, ser Antonio notario de Clexio, Tomeo et Marchabruno fratribus
de Brentonegis de Clexio. - Frater Thomas de Brentonegis de Clexio ordinis s. Hieronimi.
274. Anno 1493, 3 novembris in terra Saviori Valcamonicae. - Morellus quondam Mafei de
Savioro vendidit fratri Thomae priori de Campeio unun pratum in pertinentiis Saviori praetio 14
librarum denariorum etc.
Pergamena mm 456x133-142. Notaio: Iohannes q. Bertolini de Bonis de Ossemo. - In contrata de
Camozi.
275. Anno 1495, 26 februarii in Campeio. - Omnes fratres de Campeio electum fratrem
Thomam de Brentonegis de Clessio in priorem suum constituerunt etiam procuratorem pro
agendis negotiis dicti monasterii cum omnibus iuribus.
Pergamena mm 320x227. Notaio: Albertus ser Petri notarii de Albertis de Bozenago. - Quoniam
sepe numero propter locorum distantiam de fide et legalitate notariorum dubitari contingit, idcirco nos
Dominicus notarius de Zanetis de Setauro vicarius Iudicarie intra Duronum pro Rev.mo domino
tridentino, attestamus qualiter suprascriptus Albertus notarius est publicus autenticus fide dignus qua
notarius de collegio et matricula notariorum dicte Iudicarie etc. datum Thioni die tercio marcii 1495.
Petrus notarius de Albertis de Bozenago de mandato prefati Vicarii scripsi; il sigillo aderente è perduto. -
Presentibus Zambonello q. Zamboni de Lundo, Leonardo q. Zanolli de Maleto, Bartolomeo q. Nicolai de
Baselga vallis Ananie.
276. Anno 1495, 7 novembris Ymarii. - Frater Thomas prior de Campeio fecit cambium et
dedit Avancino quondam Marini de Montesio unam petiam terrae prativae in pertinentiis
Montesii sot Cornal, et Avancinus dedit dicto priori aliam petiam terrae prativae in dictis
pertinentiis Dentersel etc.
Pergamena mm 350x144-163. Notaio: Petrus q. Andree de Albertis de Bozenago etc. Presentibus
Ioannino Ramponi, Petro q. Ioannis dicto Panize.
277. Anno 1495, 7 novembris Ymarii. - Frater Thomas de Campeio prior fecit cambium et
dedit pro se et suis fratribus Ioannino quondam ser Finoti de Ymario duas petias terrae arativae
in pertinentiis Imarii alle Golle, et Ioanninus dedit dicto Priori unam petiam terrae arativae in
pertinentiis Carzati dre la casa della Tremia etc.
Archivio di Stato di Trento
Manca.
1522

Capsa 83
278. Anno 1495, 8 novembris in Magraso. - Frater Thomas prior de Campeio nomine sui
monasterii locavit Blasio quondam Antonii Blasii de Magraso 10 petias terrae arativae et
prativae in pertinentiis Magrasi pro annuo ficto 8 stariorum siliginis, 5 librarum denariorum
tridentinorum et unius paris pullorum gallinarum etc.
Pergamena mm 305x222. Notaio: Petrus q. ser Andree de Albertis etc. - Ubi dicitur in Pelavraia, su
in Casai, a mola, sot i orti, enter le case, sot a glesia, in palù de sot, in somport, in cancesa, sot le
novaleze, in ti tovacheri, unam nogariam a plazo.
279. Anno 1496, 17 aprilis in Campeio. - Frater Thomas prior, et omnes alii monaci
conversi de Campeio, receperunt in suum fratrem Antonium filium Ioannis de Celadizo, qui
promisit observare et vivere secundum regulam dicti monasterii et dedit dicto monasterio
reinenses 32.
Pergamena mm 263x202-225. Notaio: Albertus ser Petri de Albertis de Bozenago. Ibique in
presentia presbiteri Andree de Foropompili, diocesis brixiensis capellano in dicto loco Campellii, Antonii
a Fulono de Croviana, Antonii q. Marini de Caldesio, Iohannis q. Antonii Soldati de Stenico, Antonii q.
Stefani de Teio vallis Telline.
280. Anno 1496, 26 iunii ad Plazium plebis Randenae. - Ioannes quondam Antonii Pellizari
de Vidaiono fecit cambium et dedit monasterio de Campeio unum pratum in pertinentiis
Caderzoni a Mades, et fratres de Campeio dederunt dicto Ioanni unam petiam terrae prativae in
pertinentiis Borzagi, et duas alias in pertinentiis Fisti, et 60 libras denariorum tridentinorum.
Pergamena mm 547x146-206. Notaio: Albertus ser Petri notarii de Albertis etc. - Ala lovera, a Fisto,
a Somblaza.
281. Anno 1457, 3 ianuarii in Campeio. - Antonius de Mortaxio, frater conversus
monasterii de Campeio, donavit praesbitero Gasparo priori et aliis fratribus duas petias terrae in
pertinentiis Mortaxi.
Manca.
282. Anno 1497, 13 novembris in capite pontis Cemi Valcamonicae. - Federicus quondam
Albertini de la valle Samon vendidit monasterio unam petiam terrae arativae in extinctione
cuiusdam debiti contracti cum eodem monasterio.
Pergamena mm 415x177-208. Notaio: Iohannes q. magistri Guardi pictoris de Cemo. - Super
portichu domus magistri Petri Ioannis pictoris, presentibus Ioannino mey notarii infrascripti filio notario
publico pro secundo notario infrascripto et pro testibus Francisco Ferario de Angulo habitatore Capitis
Pontis Cemi, et secundo notario rogatis etc. Federico fu Albertino fu Confortino Gallo debitore di fra
Michele per un debito contratto, rogato il 31 ottobre 1495. - Loco dicto a la ca de Bati.
283. Anno 1498, 26 augusti in Campeio. - Magister Ioannes sellarius, habitator Marani, pro
eleemosinis aquisitis Marani, Bulsani et in aliis locis Germaniae, pro monasterio beatae Mariae
de Campeio, se obstrictum declaravit dandi fratri Thomae priori et aliis fratribus reinenses 16.
Archivio di Stato di Trento
1523

Capsa 83
Pergamena mm 322x140-180. Notaio: Albertus de Albertis de Bozenago. Presentibus Antonio
Pasoto cive trid. tunc massario Rev.mi domini tridentini. Magister Ioannes sellarius, sua lingua theutonica
Spangler q. Nicolai fabri de Pruxia habitatore Marani.
284. Anno 1495, 20 augusti Tridenti. - Georgius de Fatis de Trilaco, decanus et vicarius
generalis Tridenti, mandat Thomae priori de Campeio quatenus ecclesiasticae sepulturae tradat
cadaver Ioannis Petri Monchati de Monclassico in illis pertinentiis Campei occisi.
Cartaceo, carta 1. Sigillo aderente perduto. - Cum autem de eius contrictione de uxoricidio comisso
et alios necessarios ad huiusmodi concessionem non fuimus plene informati, commisimus domino
Guilielmo de Nano decurio dicte vallis Solis ac Ananie ut investigaret de premissis et nobis referret
quantum res se habeat, de quibus sufficienter informati, tibi committimus et mandamus ut cadaver dicti
olim Iohannis Petri, quod ut intelleximus extra locum consecratum, terra obrutum est, ecclesiastice
tradere sepulture in Domino concedimus facultatem.
285. Anno 1499, 4 ianuarii, Tridenti. - Frater Thomas prior de Campeio emit unam domum
in civitate Tridenti a Ioanne Baptista Carpentario de Valletellina cive tridentino in contrata
Urnarum, praetio reinensium 38 de quinque libris etc.
Adest instrumentum venditionis sub eodem numero.
Pergamena mm 412x192. Notaio: Bernardinus Gelfus q. ser Gelfi trid., ex licentia potestatis Tridenti
Herculis Tassoni de Mantua, exemplavi ex imbreviaturis iurisperiti Francisci Gelfi fratris mei. Legum
doctor Daniel de Crescendulis potestas Tridenti.
Ioannes Baptista q. magistri Georgii carpentarii de valle Tellina habitator Tridenti cum consensu
Iacobi q. Martini de valle Tellina habitatoris ville Albiani eius curatoris.
La detta casa doveva pagare un affitto di 6 lire di buona moneta di Merano a messer Pellegrino
Busio; siccome la detta casa richiedeva grossi lavori di restauro ed egli Giovanni Battista aveva bisogno
di denaro anche per apprendere l'arte del carpentiere, decise di venderla.
Pergamena mm 520x155-160. Notaio: Antonius q. Martini Mirane civis trid. - Anno 1499, 1
februarii Tridenti in contrata s. Petri in domo habitationis domini Peregrini de Busis. Presentibus Petro
filio magistri Ambrosii fratris infrascripti venditoris, Antonio magistro Soncino tenctore, Stephano q.
Antonii Cheler de villa Clesii. Ibique circumspectus et egregius vir dominus Peregrinus aromatarius q.
magistri Petri Busii sartoris olim civis Tridenti, per se et suos heredes dedit vendidit et tradidit Rev.do
viro fratri Tome de villa Clesii, nunc priori ecclesie s. Marie de Campeio, unum affictum perpetualem
librarum sex bone monete de Marano, qui solvitur omni anno in festo s. Michaelis, de una domo cooperta
tegulis iacente in civitate Tridenti in contrata vocata da Leori; pretio finiti mercati reinensium 30 in
ratione librarum 5 bone monete de Marano.
286. Anno 1499, 6 decembris in villa Maleti. - Frater Thomas prior de Campeio constituit
suum universalem procuratorem Petrum Carpentarium alemanum habitatorem Maleti.
Pergamena mm 565x172-182. Notaio: Leonardus Visintainer q. Sigismundi notarii de Terzolasio,
habitator Maleti. In stuffa domus habitationis presbiteri Martini vicarii in villa Maleti, presentibus dicto
presbitero Martino, Simone filio Melchioris cerdonis, Tura filio q. Bonomi de Presono.
287. Anno 1500, 14 may in Caderzono. - Petrus notarius quondam Andreae de Albertis de
Bozenago fecit cambium, et dedit fratri Thomae priori de Campeio duas petias terrae arativae in
pertinentiis Caderzoni, et dictus prior dedit dicto Petro 6 petias terrae arativae et prativae in
pertinentiis Porri et Stratae plebis Boni.
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1524

Capsa 83
Pergamena mm 655x1222-207. Notaio: Albertus de Albertis de Bozenago. In regula Caderzoni ubi
dicitur la closura de Lugana; presentibus Bartolomeo q. Iohannis Colini de Penzolo tunc sindaco vallis
Randene; labitur quedam aqua que dicitur la moia sive el ramo.
288. Anno 1502, 4 aprilis Clesii. - Ioannes Antonius quondam Stephani cerdonis de Clesio
vendidit fratri Thomae priori de Campeio unam domum de Tueno praetio marcarum 23
denariorum meranensium.
Pergamena mm 355x158-168. Notaio: Bartholomeus q. ser Ioannis Odorici notarii de Clesio ex
licentia... a iurisperito Bonifacio (Betta) de Arco assessore in vallibus Ananie et Solis, relevavi etc.
Presentibus presbitero Clemente plebano in plebe Clesii, Michaele filio providi viri magistri Iacobi
rectoris scole.
289. Anno 1503, 24 novembris in Tueno. - Frater Tomasius de Clesio prior de Campeio, de
licentia domini Guilielmi de castro Nani, commissarii delegati a domino episcopo tridentino,
fecit cambium et dedit nobili viro domino Mazino unam domum in Tueno et dictus Mancinus
dedit dicto priori aliam domum cum horto in Thueno praedicto.
Pergamena mm 418x157-163. Notaio: Bartholomeus q. Ioannis Odorici de Clesio etc. ut supra.
Presentibus presbitero Gulielmo de castro Nani.
290. Anno 1505, 9 ianuarii in Stenico. - Transactio facta super priorem de Campellis et
homines plebis Randenae.
Pergamena mm 327x188-195. Notaio: Ioannes q. Antonii de Balardinis de Favrio comunis
Prevorii... ex auctoritate Petri de Festis de Bulbeno vicarii Iudicarie interioris... ex imbreviaturis Iacobi
notarii de Maciis de Stenico, relevavi etc. - In castro Stenici, presentibus ser Aldrigeto notario q. Antonii
de Coradis de Stenico, Petro notario de Albertis de Bozenago, Bartolomeo q. Ioannis Collini de Pinzolo,
Antonio fabroferario q. Cristofori Binelli de Baldimo. Ibique coram Ioanne Bainech capitaneo castri
Stenici et vicario generali vallium Iudicariarum citra et ultra Duronum... comparuit frater Thomas de
Brentonicis de Clesio tamquam prior et gubernator monasterii s. Marie de Campellis; segue accordo coi
rendenesi che avevano pignorato un prato a Caderzone a causa delle collette.
291. Anno 1505, 23 iunii in Campeio. - Domina Agnes quondam Baldessaris de Caldesio
legavit ecclesiae de Campeio unam petiam terrae arativae in pertinentiis Mezanae, vel praetium
aequivalens etc.
Pergamena mm 320x178-188. Notaio: Petrus q. Andree de Albertis; presentibus presbitero Ioanne
de Vermilio plebis Volsane tunc capellano in dicto monasterio, Philippo q. Marci de Ortisè. - Agnes...
uxor Grazioli de Mezana...
292. Anno 1507, 5 ianuarii. - Antonius quondam Thomaei della Benata de Padaro refutavit
in manibus Thomae prioris de Campeio, omnes petias terrae quas in locationem habebat a
monasterio Campei, quibus dictus prior investivit Franciscum quondam Paris de Padaro.
Cartaceo, carte 2. Notaio: Leonardus filius nobilis viri Sigismundi Visintainer de Terziolasio
habitator Maleti. In Archi opido presente presbitero Iohanne filio Trentini de Comayo habitatore in opido
Archi.
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1525

Capsa 83
293. Anno 1510, 12 augusti in villa Fraviani communis Vermilii plebis Vulsanae. -
Dominus praesbiter Ioannes quondam Togni de Bordonis de Vermilio bonorum suorum reliquit
haeredem ecclesiam s. Mariae de Campeio, exceptis legatis ibi recensitis, ubi observandum est
quod ad suam sepulturam ordinaverit tot sacerdotes quot inveniri poterunt si pestis cessaverit.
Manca.
294. Anno 1350. Testamentum Flaudinae uxoris quondam magistri Martini de Balbino
habitatoris Arci, filiae quondam Nicolai dicti Pontoni de Arco, in quo ultra alia legata reliquit
ecclesiae de Campeio 40 solidos pro missis celebrandis, in reliquis autem bonis haeredes
instituit pauperes Archi. Deest annus, videtur tamen esse conditum tale testamentum saeculo
XIV vel initio XV.
Pergamena mm 598x187. Notaio: Iacobus q. Ognabeni dicti Mancasole de Archo imperiali
auctoritate. Manca la prima parte del documento in cui è contenuta la data; sulla busta contenente il
documento c'è scritto: Confer Santoni F., Arco cataloghi: Documenti (p. XCVIII d. es) 1350. Ibique
domina Flaydina (Flaudina?) uxor q. magistri Martini q. Riole de Baldino nunc habitatoris Archi ac filia
q. ser Nicolai dicti Pontoni de Archo. Reliquit solidos 10 denariorum veronensium parvulorum pro
ecclesia s. Marie de Arco, solidos 5 presbitero qui ei penitenciam dedit; item reliquit scolari qui eum
presbiterum asociavit 2 solidos. Item pro missis celebrandis 20 solidos; in dicta ecclesia s. Marie de Arco.
Item reliquit fratribus de Ripa quadraginta solidos denariorum ver. parvulorum pro missis dicendis pro
anima sua; poi a Campiglio. Item reliquit fratribus ad Sarcam sive ad (Navim) ravim 20 solidos pro missis
celebrandis. Item congregationi discipline de Archo 20 solidos. Item domine Flordelisi uxori q. magistri
Domini de Archo 3 libras. Item reliquit suum guarnazonum domine Adeleyte. Unam tunicam viridis
scuri. Item ecclesie s. Lucie de Balino unam caziam olei. Alla figlia Nicolina lascia 40 lire di denari
veronesi. In omnibus aliis bonis suis pauperes Christi laycos de burgo Archi etc.
295. Anno 1361, 4 intrante aprili in Ymario. - Antonius de Almazago instituit haeredem
bonorum suorum, demptis variis legatis, monachos et moniales de Campeio.
Pergamena mm 471x126-132. Notaio: Ypolitus q. ser Bonimartini de Imario. - Lascia a s. Vigilio di
Ossana 2 minali di olio; alle persone di Almazzago pane e formaggio, secondo la consuetudine. Item
reliquit ecclesie s. Brigide 2 minalos olei.
296. Anno 1415, 16 septembris in burgo Archi in domo fratrum de Campeio. - Petrus
quondam Corradini de Gardumo susceptus fuit in numero aliorum monachorum de Campeio,
eisque bona sua in Gardumo et alibi existentia donavit.
Pergamena mm 361x178-182. Notaio: Iohannes condam Luterii de Madice plebatus Blezii. - In
contrata Vergolani.
297. Anno 1515, 25 augusti in Campelio. - Thomaeus quondam Redulphi de Castello
plebis Vulsanae, Deo et beatae Virgini se dicavit in monasterio de Campeio, promittens
obedientiam, castitatem et paupertatem, iuxta regulam dicti monasterii, eidemque et fratri
Thomae priori donavit unum pratum in pertinentiis Ortiseti et 4 alias petias terrae arativae et
prativae in pertinentiis dicti Castelli.
Pergamena mm 462x147-162. Notaio: Michael q. Viviani olim Iohannis notarii de Volsana.
Presentibus presbitero Petro q. Iorgii de Mastelina, Angelo filio naturali q. Ianesi olim Signorini de
Monclasico, Iacobo dicto Lovato. - Loco a Ortisè vocato in Peza de duobus broziis feni maioris et quartis
Archivio di Stato di Trento
1526

Capsa 83
tribus ad mensuram plebis Volsane; coheret Antonius q. Thomei Braxadola, Iacobum Parolarium. Prato a
Castello in Sassignana; campo in el tolp, campo su in preda; campo ay molini, tutti a Castello.
298. Anno 1317, 22 intrante iunio in Prexono ubi ius redditur. - Dominus Ottolinus
quondam domini Aldrigeti de Clexio, tanquam procurator dominae Iore suae uxoris, et haeredis
quondam domini Hendrici quondam domini Gislemberti de Enno, praetio 20 solidorum
denariorum veronensium parvulorum cessit fratri Amadeo priori monachorum et sororum de
Campeio, unum affictum annuum 6 solidorum veronensium parvulorum super terris et
possessionibus Zoaneti de Prexono.
Pergamena mm 195x110-118. Notaio: Hainricus de Monclaxico domini Henrici episcopi trid.
Presentibus Nicolao notario de Clexo habitatore Runi procuratore domine Iore eius uxoris.
299. Anno 1519, 22 augusti in villa Castelli plebis Vulsanae. - Ioannes quondam
Bartholomaei olim Marini de Castello dessignavit in manibus fratris Antonii de Peio, agentis
fratrum et ecclesiae de Campeio, 12 petias terrae arativae et prativae in pertinentiis Castelli.
Pergamena mm 505x164-176. Notaio: Francischus ser Bartolomei de Facinis de Mezana plebis
Ulsane.
300. Anno 1523, ultima novembris in Bordiana plebis Livi. - Ioannes quondam Valentini
de Bascheris de Bordiana donavit fratri Thomae et aliis monachis de Campeio omnia sua bona
mobilia et immobilia, adiectis tamen conditionibus ibi expressis.
Manca.
301. Anno 1532, 13 maii in villa Cillay plebis Blecii. - Decretum factum a domino
Bartholomaeo notario vicario Stenici, in favorem prioris de Campeio, contra Bernardinum de
Madice qui emerat a Salvatore de Fedricis de Madice unum pratum, eo tamen pacto quod si
dictus Salvator post tres annos viveret, reddita pecunia pratum reddire posset, cum autem
Salvator in monasterio de Campeio modo moraretur, omnia sua bona eidem monasterio donavit,
unde etiam hoc pratum eidem deberi, deposita tamen et soluta pecunia declaravit idem dominus
vicarius.
Manca.
302. Anno 1540, 2 decembris in Caresolo. - Bartholomaeus de Landonibus prior de
Campeio pro se et nomine hospitalis fecit cambium et dedit Antonio quondam Francisci Zanoni
de Carisolo, quinque petias terrae in pertinentiis Carisoli, et Antonius dedit dicto priori tres alias
petias terrae in aliis locis in pertinentiis Carisoli.
Manca.
303. Anno 1541, 5 novembris in Caderzono. - Georgius prior de Campeio pro se et suo
hospitali fecit cambium et dedit domino Petro Antonio filio ser Blasii quondam domini Marci
de Caderzono 6 petias terrae in pertinentiis Caderzoni et dictus dominus Petrus Antonius dedit
dicto priori tres alias petias terrae in dictis pertinentiis.
Archivio di Stato di Trento
1527

Capsa 83
Manca.
304. Anno 1543, 21 iunii in hospitali Campei. - Ioannes quondam Petri Brusafer de Tono
vallis Ananiae, et domina Lucia eius uxor, dedicarunt se et omnia bona sua nomine conversionis
et offeritionis Deo, et beatae Virgini ac reverendo domino praesbitero Petro de Brochis de
Murio, priori de Campeio, qui promisit eos alimentare toto tempore vitae suae, iuxta morem
dicti hospitalis, et ipsi promiserunt dicto priori tactis Scripturis se bene gerere in dicto hospitali
et bona eiusdem fideliter custodire.
Manca.
305. Anno 1289, 4 exeunte novembri in Penzolo. - Federicus de Clexio procurator de
Campeio, pro se et nomine fratrum suorum, fecit cambium et dedit Delayno quondam Martini
de Penzolo unam domum cum uno horto, casamento et curte, et Delaynus dedit dicto Federico
medietatem unius domus cum 7 petiis terrae in eisdem pertinentiis Penzoli.
Manca.
306. Anno 1459, 25 augusti in hospitali de Campeio. - Valentinus sartor, et Elisabeth eius
uxor, voverunt se et omnia sua bona beatae Mariae virgini et fratribus de Campeio, unde
ostenderunt praesbitero Gasparo priori litteras Georgii episcopi tridentini, in quibus
commendabat dicto priori Valentinum et Elisabeth, ut in suos fratres conversos eos reciperet.
Quare capitulariter congregati fratres numero 20 et sorores 5 eos cum bonis suis in fratres
receperunt, et ipsi promiserunt dictis fratribus fraternali dilectione vivere, bona fama et vita
absque omni falsitate, dolo et fraude.
Manca.
307. Anno 1552, 18 martii. - Inventarium bonorum mobilium Campei.
30 iunii. - Aliud inventarium omnium bonorum mobilium tam hospitalis quam ecclesiae de
Campeio sub eodem numero.
Cartaceo, carte 4. In italiano. Inventario dei beni dil loco sive hospitale di s. Maria de Campelio fatto
per mi Piero Baron massar a le Iudicarie dì 17 et 18 marzo 1552, presente il rev.do don Pietro Broilo ivi
agente. Presente don Stefano Speranza capellano in Sopracqua, frate Rafael ivi etiam capellano et
Francesco Binel da Baldimo.
Cavalli e cavalle 4 + 1, 2 puledre de 2 anni, 2 para de buoi; vacche 31 et un toro; vitelli e vitelle da
allevare 8; vitelli da latte 12. Pegore 37, agnelli 32; piccoli 13. Pegore in val de Sol 80; porci 3. Formazi
da monte 13; povine 14; spresse 26, povinelle 8. A Pramagnan boter bale 2; spresse 6, povinelle 6. Vino
in canonica brente 20; aceto brente 3. In caneva brente 20; a Quetta 32 brente; segala, orzo da mestura;
milio stari trentini 164; stari 26 di scandella da pestar e 13 pestada. Panizo da pestar stari 5, pestà 2. Un
peso de canevo.
Bore a Campiglio 200.
Seguono i paramenti e vasi sacri, libri.
Curami da sale e scapini 60. Lenzoli 65; coperte de lana 14, covertoni de pelle 24. In la camera del
galeoto lenzoli 13; 2 de pelle, 1 coperta. In la camera de don Pero lenzoli 16, 1 coperta mbotida, 2
copertoni de pelle.
Cartaceo, carte 6. In italiano. Inventario delli beni del loco de Campelio facto da mi Antonio Thisio
e mi Simon del Colin de Mortasio, incepto soto adì de zobia 30 de iunio et publicato adì primo iulio.
Archivio di Stato di Trento
1528

Capsa 83
Inventario assai minuto (senza prezzi) che ripassa stanza per stanza. - Cadene da vache 40, campanelli 30,
2 asini coi soi fornimenti etc.
308. Anno 1452, 24 augusti in Campellis. - Ioanninus de Gerola prior de Campelis
renovavit investituram bonorum, existentium in pertinentiis Mezanae, Petro quondam Sandri de
Plano pro annuo ficto 4 modiorum et 6 starium siliginis etc.
Manca.
309. Anno 1457, 3 ianuarii in Campeio. - Conradus de Stercen, Sigismundus eius filius et
Anna uxor dicti Conradi, suscepti sunt in confratres conversos hospitalis de Campeio et omnia
bona sua obtulerunt Gasparo priori et aliis fratribus et suscepti sunt eodem modo ut supra
numero 306.
Manca.
310. Anno 1562 indictione 5, die dominico 14 iunii in montanis Randenae ante valvas sacri
loci hospitalis de Campeio. - Praesbiter Marcus Antonius Albertus de Bocenago nuntius domini
Aliprandi ex baronibus de Madruzzo ecclesiarum Tridenti, Brixinae, Salisburgi canonici,
convocatis sororibus seu monialibus de Campeio Simona et Antonia, defunctis omnibus aliis
fratribus et sororibus, exposuit qualiter anno 1560 dominus Christophorus episcopus tridentinus
contulit dictum hospitale cum omnibus proventibus dicto Aliprando de Madrutio, quare dictae
sorores utpote obedientes filiae aquieverunt et dicto Marco Antonio clavibus praesentatis, ad
possessionem nomine supradicto, hospitalis et bonorum accessit.
Manca.
311. Anno 1463, 10 augusti in Vigo Randenae. - Antonius quondam Amadei de Vigo dedit
domino praesbitero Gasparo priori de Campeio unam petiam terrae prativae in pertinentiis Vigi
pro uno voto filii sui Mathaei et pro cera recepta a domino priore.
Manca.
312. Anno 1571, 3 decembris in arce Rippae. - Aliprandus filius domini Nicolai de
Madruzzo prior Campili locavit bona hospitalis pro 450 renensibus Baptistae de Limono ordinis
s. Francisci.
Cartaceo, carte 4. Notaio: Ioannes domini Thome Philipi de Burgo castri Tenni.
313. Anno 1578, 24 novembris. - Inventarium bonorum mobilium et se moventium
prioratus Campei, restitutum per fratrem Baptistam Pasium de Limono, monachum
franciscanum, pro tempore vice rectorem dicti prioratus, consignatum domino praesbitero
Iacobo Zenario de Thiono substituto ad officium eiusdem prioratus.
Cartaceo, carte 16. L'inventario è in italiano. - Baptista de Limono riperie Salodii.
Archivio di Stato di Trento
1529

Capsa 83
314. Anno 1555, 9 ianuarii. - Inventarium bonorum mobilium prioratus de Campeio
restitutum per Antonium de Tisiis de Iustino gubernatorem dicti loci, et consignatum Iacobo
quondam ser Petri notarii de Albertis de Bocenago constituto gubernatore dicti loci.
Cartaceo, carte 8. Cfr. N° 114.
315. Anno 1584, 23 maii in castro Madrutii. - Locatio facta per 12 annos omnium
proventuum hospitalis de Campeio per dominum Aliprandum Madrutium rectorem dicti
hospitalis, Ioanni quondam Laurentii de Madur de Pinzolo pro annua solutione renensium 600,
his adiectis conditionibus, quod solvere teneatur etiam omnes steuras ordinarias et
extraordinarias, idoneum sacerdotem manutenere pro missis celebrandis, quod facere teneatur
suis temporibus bonas charitates et praebere transeuntibus cibum et potum etc. suis sumptibus
tenere debeat ecclesiam et aedificia tecta.
Cartaceo, carte 2. Copia.
316. Anno 1595, 22 novembris Tridenti in contrata ss. Trinitatis in domo domini decani. -
Aliprandus baro Madrutii decanus ecclesiae tridentinae et prior Campilii renovavit investituram
trium petiarum terrae in pertinentiis Dezzani Gasparo quondam Baptistae, et Simoni quondam
Zanetti ambobus della Zana de Dezzano pro annuo ficto quartarum 11 siliginis et librarum
trium.
Manca.
317. Anno 1596, 4 octobris in domo hospitalis de Campeio. - Sententia lata a domino
Beltramo Pezzano canonico tridentino, et domino Ioanne Iacobo Corrado plebano de Banalo
decano foraneo, visitatoribus in spiritualibus pro domino cardinale principe Tridenti, contra
communitates Pinzoli et Baldumi circa terminos quorumdam bonorum de Campeio, et decisum
ecclesiam de Campeio manutenendam in pacifica possessione pratorum contradictorum.
Cartaceo, carte 4. Notaio: Iulius Battus de Saono apostolica et imperiali auctoritate.
318. Anno 1615, ultima februarii Tridenti. - Sententia lata a domino Camillo Farneto
praetore Tridenti contra Gasparum del Ben roboretanum, in qua decisum quod teneatur
annuatim solvere prioratui de Campeio 10 staria frumenti, utpote haeredem Francisci
Bonadoman qui tale legatum fecit dicto prioratui.
Adest etiam processus.
Cartaceo, carte 28. scritte 20. Sigillo aderente del card. Madruzzo. La causa fu iniziata il 24 febbraio
1606. Notaio: Aldrigetus Gaudentus q. Donati civis trid. Dal 1606 salta al 1613. Ultimo atto 3 marzo
1616. La sentenza prima del pretore Farneto è del Venerdì 2 febbraio 1614, e non 1618. Appare quindi
che la causa andò per le lunghe. Sentenza negli atti del tribunale aulico?
319. Recensio quorumdam legatorum qui solvuntur ecclesiae et hospitali beatae Mariae de
Campeio etc. Est scriptura antiqua absque anno.
Manca.
Archivio di Stato di Trento
1530

Capsa 83
320. Anno 1294, 13 intrante augusto in villa Zustini. - Frater Federicus sindicus et
procurator hospitalis s. Mariae de Campeio, et Albertus dictus Gezus de Caderzono, propter
controversiam quam habebant circa tres petias terrae in pertinentiis Zostini, compromiserunt in
Rainoldum notarium de Penzolo et Ioannem de Zostino etc.
Manca.
321. Anno 1492, prima iunii. - Domina Stephana quondam Antonii de Zambellis de Plano
Tusculani legavit ecclesiae s. Mariae de Campellis unam bacetam olei et duas alias post eius
mortem in remedium animae suae et parentum suorum etc.
Manca.
322. Anno 1313, 23 septembris in villa Gay plebis Blezii. - Baldesar dictus Soletus
quondam Petri de villa Gay legavit ecclesiae s. Mariae de Campeio unum cereum cerae trium
librarum.
Manca.
323. Anno 1397, 12 februarii in villa Mortaxii. - Antonius quondam Michaelis de villa
Pelugi plebis Randenae vendidit fratri Martino priori de Campeio unam mullam praetio 39
ducatorum auri.
Manca.
324. Anno 1291, 8 intrante aprili in Nano. - Dominus Nasimbenus notarius de Castello
nomine Odorici et Iacobi canonicorum Tridenti, et nomine Mainardi comitis Tyrolis, intimare
fecit hominibus Penzoli et Baldimi, quatenus poena 200 librarum molestare non possint fratres
de Campeio, et si habent aliquid ad producendum, termino octo dierum producant et faciet eis
rationem.
Manca.
325. Magister Antonius Faber quondam Petri habitator Magrasi, et Petrus filius Antonii
Rubei de Maledo, promiserunt domino priori de Campeio solvere ecclesiae s. Blasii communis
Maledi, et Terzolasii libras 36, in assibus et tabulis hinc ad tres annos continuos, et hoc promisit
pro voto Ioannis Cugni de Agnellina habitatoris ad dictam ecclesiam s. Blasii, qui fuit
suprascriptorum fideiussorum etc. Deest annus.
Manca.
326. Anno 1348 indictione 1, die veneris 8 intrante augusto in Voltanigo vallis Runi
praesentibus domino Delavancio presbitero, domino Federico quondam domini Grimoldi de
Maxanigo etc. - Benaxutus dictus Mazolla, quondam Valentini de Volzanigo vallis Runi, in suo
testamento legavit fratribus monasterii s. Mariae de Campeio hinc ad vitam heredum dicti
Archivio di Stato di Trento
1531

Capsa 83
testatoris, duas urnas vini colati super unam suam petiam terrae vineatae positae in pertinentiis
ville Cagnoy ubi dicitur in Ronchedelo.
Manca.
327. Anno 1271, 4 exeunte septembri in Ymario. - Bonaventura et Odoricus filii quondam
Omneboni de Almazaco, praetio novem librarum denariorum veronensium parvulorum,
vendiderunt Lombardo nuntio ecclesiae s. Mariae de Campilio tres partes unius sortis pratorum
nemoris in Campilio, et unam petiam terrae casalivae cum domo de lignamine iacente in partis
de campo de Campilio.
Manca.
328. Anno 1712, 14 iunii Tridenti. - Ioannes Michael episcopus tridentinus, per mortem
Bonaventurae de Albertis comitis de Colico, investivit de prioratu hospitalis s. Mariae de
Campilio Ioannem Michaelem Wenceslaum comitem a Spaur canonicum, et vicarium
generalem Tridenti nepotem suum, usque dum capitulum tridentinum obtinuerit Bullas
incorporationis dicti prioratus ad capitulum, cuius incormporationi consensum suum praestitit
iam ab anno 1706.
Manca.
329. Anno 1631, 27 iulii ex castro Nan. - Carolus Emmanuel episcopus tridentinus recurrit
ad cardinalem Barberinum, ut eius interventu obtineat vacans beneficium s. Mariae Campilii
subreptitie obtentum a domino Zurleta canonico tridentino. - Ostendit necessitatem quam habet
illius beneficii tum ob diminutionem reddituum episcopalium, tum ob pestem in episcopatu,
quae multa damna redditibus attulit etc. vel ut saltem liberam sibi collationem iuxta s. Concilii
tridentini dispositionem obtineat, neque collatio illa devoluta esse potest ratione sex mensium
elapsorum, quia iam suo tempore scripsit domino Todeschino agenti suo Romae, pro ea causa
tractanda. Unde dicti cardinalis auxilium implorat.
Cartaceo, carta 1. In italiano.
330. Scriptura in qua ostenditur beneficium s. Mariae Campilii iure deberi episcopo
tridentino multis expensis aggravato, vel saltem liberam sibi collationem deberi, unde
subreptitie obtentum fuisse a domino Zurletta dictum beneficium ostendit, cum dominus
episcopus tridentinus oportuno tempore pro eo habendo ad s. Sedem recursum habuerit.
Cartaceo, carte 4. Subito giunta la nova della morte de mons. vescovo suffraganeo nel fine del mese
ottobrio passato... In italiano. Anno 1631.
331. Scriptura alia qua ostenditur subreptitiam fuisse collationem beneficii s. Mariae
Campilii in favorem domini Zurletae canonici tridentini, sub praetextu quod devoluta fuerit
collatio ad sedem apostolicam quod falsum esse ostenditur.
Cartaceo, carte 2.
Archivio di Stato di Trento
1532

Capsa 83
332. Informatio Romam transmissa ab Emmanuele episcopo tridentino de variis expensis
ecclesiae suae, tum pro excipiendis principum oratoribus ac nuntiis pontificiis Tridentum
transeuntibus, et aliis multis gravaminibus subiectae, quare post mortem Petri Belli suffraganei
sui, immediati prioris s. Mariae Campilii, recursum habuit ad Ioannem Todeschinum Romae
agentem suum, ut apud s. sedem suo nomine recurrat pro incorporando episcopatui tali
beneficio, ut his redditibus aliquo modo tridentina ecclesia sublevetur. Unde iterum rogat
apostolicam sedem ut tale beneficium episcopatui incorporare dignetur vel liberam collationem
episcopo permittere.
Cartaceo, carte 3.
333. Anno 1516, prima ianuarii Campeli. - Praesbiter Bartholomaeus quondam
Christophori de Binellis de Baldumo Rendenae, donavit bona sua in dictis pertinentiis fratri
Thomae de Brentonecis de Clesio ordinis s. Hieronymi, priori s. Mariae de Campellis, pro se et
successoribus suis, eo pacto, ut in dicto monasterio eum suscipiat et de omnibus necessariis ad
victum et vestitum eum provideat, relicto tamen usufructu unius petiae terrae cuidam suae sorori
vita sua durante et post mortem dicta petia terrae ad monasterium reddeat.
Cartaceo, carte 2. Copia non vidimata. - Campeli plebis Borzagi vallis Randene, presentibus
venerabilibus viris domino presbitero Nicolao q. Antonii de Hendrici de Croviana, domino presbitero
Petro q. Pauli de Textoribus de Monclasico, Marco Iohannis carpentarii dicti Tran de Imario.
334. Anno 1527, 9 martii. - Bernardus de Marano habitator Cisi plebis Livi omnia bona sua
reliquit s. Mariae de Campeio post suam mortem eo pacto, ut dominus prior Campilii conveniat
cum domino della Rocca de Samoclevo cum quo debitor est quorumdam affictum non
solutorum.
Cartaceo, carte 2. In italiano. Sul verso Carta de Bernardino di Magnoni abitador a Cis. Sia nota e
manifesta a cadauna persona como Bernardin fiol de uno Zuano che se domandava de Magnone da
Marane abitatore in Cise a lasà ec. e questo è stà adì 9 de mazo 1528 in una camera che se domanda da i
quatro lete supra la camera de lostaria in te letti sian de molto agreva de male me pregò che voli scrivere
queste tale cose. - Un vignale a Mostezolo; campo a le Capele; una nogara a Cise in plantume; 1 perara in
una mosena de prede ale Capele; la casa de Zuchere a Cis; una lavezo de preda pizoli, uno petene da tele,
una navesela de fuse, uno telare, uno botesino da duo orne; una breta da fare pane.
335. Anno 1511, 29 septembris. - Udalricus de Coredo plebanus Eni testatur exegisse a
Fratre Thoma priore Campeii, Tonali et s. Antonii Mastellinae, videlicet pro Campeio florenos
sex et grossos 15; pro Tonalo florenos tres et grossos 15; pro s. Antonio libras duas pro steura
sibi tangente.
Cartaceo, carta 1. Presbiter Udalricus de Coredo plebanus Eni exactor steurarum. - Steuras trium
mensium etc.
336. Anno 1518. - Summarium iurium et privilegiorum hospitalis s. Mariae de Campeio,
ubi recensetur instrumentum anni 1212 in quo rector Rendenae refutavit una cum suis clericis
omnia iura in loco Campei domino Federico episcopo tridentino, qui investivit Oprandum de
Madrutio de dicto hospitali cum omnibus iuribus pro annuo censu unius librae cerae dicto
domino episcopo, et quod teneatur facere rationem etc. Item aliud transumptum ubi episcopus
Fridericus anno 1218 asserit dictum locum fuisse a se fundatum, et aedificatum de consensu
clericorum et vassallorum, unde plurima privilegia eidem concessit, reservato sibi iure
Archivio di Stato di Trento
1533

Capsa 83
patronatus et advocatiae in perpetuum, exemitque dictum hospitale ab iurisdictione plebis
Rendenae, et capitanei Stenici. Item quod non possit alienari vel infeudari ab ipso episcopo vel
successoribus suis et alienatio sit nulla et locus semper revertatur ad episcopatum. Item exemit
dictum locum a quacumque impositione et decima, quam decimam eidem loco concedit. Item
eam ecclesiam cum hospitali concessit Oprandino de Madrutio donec bene se gesserit, et locum
bene tractaverit, et quod sine sua licentia non possit aliquis in fratrem recipi, et solvere teneatur
quotannis unam libram incensi; recensentur pariter privilegia a successoribus episcopis eidem
loco concessa.
Cartaceo, carte 2. Die 23 novembris 1518. Elencati una quindicina di documenti con i diritti e i
privilegi dell'ospedale di Campiglio.
337. Exemplar indulgentiarum concessarum ecclesiae s. Mariae de Campeio a Wolfhero
patriarcha aquileiensi, Sigismundo cremonensi episcopo, Neapoleone cardinali apostolicae sedis
legato, Conrado, Federico, Philippo et Henrico tridentinis episcopis.
Cartaceo, carte 4. - Fine sec. XV.
338. Anno 1418, penultimo maii in monasterio s. Marie de Campeio. - Ser Iacobus de
Persono plebis Maleti fecit haeredem bonorum suorum, exceptis legatis ibi recensitis,
monasterium s. Mariae de Campeio.
Manca.
339. Anno 1517, 22 iulii in plazolo ecclesiae s. Mariae de Praeda Cucha plebis Flavoni. -
Bolganus quondam Christani Raiter de Solzfel dioecesis salsburgensis, habitator Mecii s.
Gothardi, et Agnes eius uxor, locaverunt unam petiam terrae, in pertinentiis Termoni, Simoni
quondam Marini Stephani de Termono, a quo acceperunt 20 renenses pro annuo fictu librarum
quatuor cum dimidia, solvendarum monasterio s. Mariae de Campeio, de quibus fratres emere
debeant tantum oleum pro lampade accendenda tempore divinorum officiorum et non ultra.
Manca.
340. Anno 1305, octavo intrante augusto in burgo Archi. - Martinus Pellagallus dictus,
quondam Pini de Padaro, in suo ultimo testamento reliquit hospitali s. Mariae de Campeio unam
petiam terrae vineatae in pertinentiis Padari Archi, eo pacto ut prior dicti monasterii s. Mariae
de Campeio ipsum recipiat in suum fratrem.
Manca.
341. Anno 1436, 10 novembris in monasterio s. Mariae de Campellis. - Dominus Ioannes
quondam Zanini de Gerolla, prior et rector ecclesiae et monasterii s. Mariae de Campellis, cum
consensu Petri de Gardumo, Antonii quondam Delayti de Penzolo, Antonii quondam Ioannis de
Vigo Rendenae, Maphei, Barsy de Gerola, Bartholomaei Farinae de Carexolo, Ognabeni de
Savino, Albati de Valtelina, Rigi de Poro vallis Boni, Bartholomaei de Valsuana, Ioannis de
Dalmazaco plebis Ussanae, fratrum ipsius monasterii, pro se et nomine fratrum praesentium et
absentium, investivit Simonem quondam Milani de Valcamonica de una petia terrae arativae in
pertinentiis Zenii, pro annuo fictu 4 quartarum cum dimidia milei et 4 cum dimidia scandellae.
Archivio di Stato di Trento
1534

Capsa 83
Manca.
342. Anno 1279, 14 intrante aprili in domo hospitalis s. Mariae de Campellio. - Dominus
Federicus confrater s. Mariae de Campellio, ad honorem domini et beatae Mariae virginis, et pro
remissione suorum delictorum, et quondam domini Bonomi de Monclassico et uxoris suae
dominae Floridatae, sive Wilielmi filii dicti domini Federici et matris suae dominae Amadae et
aliorum, nomine offeritionis investivit fratrem Lombardum provisorem et rectorem praedicti
hospitalis de octo petiis terrae in pertinentiis Monclassici, et de duabus petiis terrae prativae in
dictis pertinentiis Monclassici, eo pacto ut tam ipse Lombardus prior quam successores
teneantur facere celebrare super eorum animas annuatim annuale, dando omni anno in ficto
canonicis tridentinis quatuor solidos denariorum veronensium et dando in omni alio anno unum
agnellum ecclesiae de Monclassico.
Manca.
343. Anno 1341 indictione 9. - Nicolaus episcopus tridentinus confirmavit fratri Rivabeno
priori s. Mariae de Campeio omnes indulgentias eidem ecclesiae concessas a Federico,
Egenone, Henrico, Philippo, Bartholomaeo episcopis tridentinis et a Martino, Iacobo de Verona,
Sigismundo de Cremona legato, Conrado et altero Conrado, Philippo de Verona, Neapoleone
cardinali episcopis, et alias ipse pariter Nicolaus episcopus concessit vere poenitentibus et
manus adiutrices dictae ecclesiae porrigentibus.
Manca.
344. Anno 1343, 16 martii in Penzolo. - Bonomus quondam Alberti de Penzolo fecit
cambium et dedit Rivabeno priori de Campeio unam petiam terrae in pertinentiis Penzoli pro
duabus in dictis pertinentiis ibi assignatis etc.
Manca.
345. Anno 1398, penultimo iunii in Baudino Rendenae. - Domina Anna, volens ingredi
monasterium s. Mariae de Campeio, donavit monasterio praedicto unam petiam terrae vineatae
in pertinentiis Schannae Livi, et quinque petias terrae arativae in pertinentiis Preghenae.
Manca.
346. Anno 1421, 14 novembris Maleti. - Delaytus quondam Bonturae de Maleto donavit
hospitali s. Mariae de Campeio unum pratum in pertinentiis Crovianae et unam petiam terrae
arativae in pertinentiis Maleti, eo pacto ut fratres dicti monasterii eum alere et sustentare
debeant toto tempore vitae suae, ut caeteri fratres etc.
Manca.
347. Anno 1428, 21 septembris in burgo Archi. - Domina Bartholomaea, quondam magistri
domini Fabris de Borzago Rendenae, legavit monasterio de Campeio unun pratum in
Archivio di Stato di Trento
1535

Capsa 83
pertinentiis Pelugi, eo pacto ut in suis missis et officiis commendent fratres de Campeio Deo et
beatae Mariae virgini animam ipsius Bartholomaeae et suorum defunctorum.
Manca.
348. Anno 1466, 12 ianuarii in villa Borzagi plebis Rendenae. - Praesbiter Ioannes vicarius
plebis Rendenae, nomine Gasparis prioris de Campeio, locavit Odorico de villa Mortaxii unam
petiam terrae arativae in pertinentiis Mortaxii pro annuo fictu unius galedae siliginis et duarum
milei.
Manca.
349. Anno 1473, 30 septembris in villa Baldini Rendenae. - Coram venerabili viro in
Christo patre domino praesbitero Ernesto de Spira, priore hospitalis de Campeio, ac domino
Nicolao de Festis de Poro plebis Boni, advocato et fratre converso in dicto hospitali, facientibus
pro se et aliis fratribus, constitutus Iacobus quondam Bernardi de Sondelo vallis Telinae frater et
iuratus praedicti hospitalis, donavit dicto monasterio 100 ducatos auri, quos posuit super altare
maius apud zoculum, seu truncum, qua de causa praedictus prior et alii fratres ei concesserunt et
consignaverunt unam petiam terrae prativae cum una domo in pertinentiis Caderzoni, eo pacto
ut si forte dictus Iacobus cum aliis fratribus permanere non posset, tunc fructibus dicti prati frui
posset et ibi manere, post mortem vero pratum et domus ad monasterium redire debeant.
Manca.
350. Anno 1453, 22 augusti Campei, praesentibus nobili viro ser Iacobino de Lodrono etc. -
Coram honorabili viro domino Bartholomaeo de Clexio iudice et assessore dominorum de
Lodrono, Habrianus quondam Antonii Gainae de Caderzono monachus et frater conversus
monasterii s. Mariae de Campeio, donavit omnia sua bona mobilia et immobilia praesbitero
Gasparo priori dicti monasterii et aliis fratribus etc.
Manca.
351. Anno 1532, 28 iulii Campi plebis Tassulli. - Masarotus quondam Pedratii de
Monclassico vendidit Ioanni de Voltolina priori de Campeio pro se et suis fratrinus duas petias
terrae arativae in pertinentiis Monclassici praetio librarum 120 denariorum parvulorum.
Manca.
352. Anno 1441, 10 ianuarii in burgo Archi. - Antonius dictus Tazel de Varano plebis
Gardumi vendidit Petro quondam Coradini de Villa Chlanisy plebis Gardumi, habitatoris in
monasterio s. Mariae de Campeio, unam petiam terrae prativae in pertinentiis Rippae pro 21
ducatis auri et 12 grossis denariorum tridentinorum.
Manca.
353. Anno 1379, prima februarii Vidaioni Rendenae. - Dominus Franciscus prior s. Mariae
de Campeio locavit unam petiam terrae arativae in pertinentiis Zostini et Vidaioni plebis
Archivio di Stato di Trento
1536

Capsa 83
Rendenae, pro annuo fictu duarum galetarum siliginis, trium millei et trium scandellae ad
mensuram Rendenae.
Manca.
354. Anno 1509, 26 may in Campeio. - Frater Thomas de Brentonicis prior Campei fecit
cambium et dedit Gotardo, quondam Antonii de Fabris de Poia plebis Lomassi, unam petiam
terrae arativae in eisdem pertinentiis in loco dicto alla Pozza etc.
Manca.
355. Anno 1391, 27 decembris Pinzoli. - Fazinus et Margarita fratres filii quondam Ioannis
dicti Mazoni de Penzolo vendiderunt Delaido quondam Antonii de Penzolo 10 petias terrae
prativae in pertinentiis Penzoli pro 82 libris denariorum tridentinorum.
Manca.
356. Anno 1529, die 9 novembris Clesii. - Coram nobili et spectabili domino Bonifacio
Betta de Archo habitatore Revodi, in vallibus Annaniae et Solis honorabili assessore pro
domino Bernardo episcopo tridentino, instante venerabili domino fratre Thoma de Brentonigis
de Clessio priore hospitalis s. Mariae in Campejo, facta est legalis probatio donationis factae a
domina Maria de Armanis de Termenago plebis Vulsanae, de bonis suis, nempe campo, prato
etc. pro dicto hospitali.
Cartaceo, carte 6. Notaio: Benasutus q. ser Francisci notarii de Melchioribus de Clesio. Presentibus
ser Stefano notario de Bertoldis de Casezio, ser Cristoforo Buseto notario de Busetis de Rallo habitatore
Croviane, ser Bartolomeo notario q. Ioannis Odorici notarii de Clesio. - Maria q. Marci de Armanis de
Termenago; testamentum manu presbiteri Iohannis dicti Quaresima scriptum; siccome però per le
costituzioni i sacerdoti non potevano scrivere atti pubblici, il detto priore ricorse al giudice per far
dichiarare valido detto testamento. Tenor testamenti talis est:
In Christi nomine amen 1529, indictione 2, adì primo de aprilo adì zobia, si andò in la camera dela
Maria, che guerna le galine, che zase supra la stuva granda, presente el dito Goset da Dimaro e maistro
Bartolomè da Carzà e Iacomo dito Lovato da Plizan con Bartolomè fiol del dito Iacomo e Martì da
Vidaone de Rendena, zoè sora aqua che staseva in Campeio per dovatione e Gasparì servitore dela
paurinta del padro prior e Marco da Dimare fiolo de Zuane dicto Nan da Dimar, tuti questi testamoni da
donation infrascrito pregati.
Maria fiola che fu de Marcho di Armani da Termenago de la pleve de Hosana a dado e si da tradado
et donado liberamente ala giesia de sancta Maria de l'ospitale de Campeio: uno campo che tene Fabiano
fameo de Bernardot da Plizano fradelo de Zovane e Matè da Hortiseto et uno prato che tene el Pariseto de
Ognano.
Lasciti: A s. Vigili da Trento grossi 5; al suo marito grossi 12; a sua neza un paro de manege rose;
item un bombasino ala patrona de Campeio; item una camisa ala vecchia dale galine; item una scufia ala
Bortolina; item un minale de olio a s. Nicolao de Termenago.
E mi pro Zovane dicto Quaresima fiolo che fu de Cristofol de Recorda dela villa da Langerane da
Parma a adeso sono capelan in Campeyo per preghiere dela soprascrita Maria, in absentia de nodaro
publico ho scripto.
Interrogati tre dei testimoni sopracitati l'assessore Betta "quia est causa pia et loci pii et pro
subventione pauperum Christi", dichiara valido detto testamento.
Archivio di Stato di Trento
1537

Capsa 83
357. Anno 1486, die 16 februarii in terra Archi. - Instrumentum quod continet donationem
factam ab Antonio quondam Pelegrini Sersii de Archo ecclesiae seu hospitali de Campeio
nempe annuatim duas cacias boni et sufficientis olei.
Manca.
358. Anno 1295 indictione 8, die secundo exeunte iunio in Penzolo. - Savina filia quondam
ser Martini, et uxor Antonii filii Boldi de Penzolo, nomine cambii et permutationis investivit
dominum fratrem Federycum de Campeio, tanquam sindicum illius ospitalis, de una petia terrae
in pertinentiis Penzoli iuxta domos etc. salvo iure sanctae Mariae de Brixia; econtra dictus frater
Federicus nomine dicti ospitalis et confratrum et totius conventus dedit ei unam domum ibidem.
Manca.
359. Anno 1319 indictione 2, die 8 iunii in Penzolo. - Frater Amadeus qui fuit de Penzolo,
tamquam sindicus et procurator ac rector hospitalis ecclesiae s. Mariae de Campejo, nomine
cambii, salvo iure s. Mariae Brixiae, investivit ser Ioannem quondam dominae Richabonae et
Vidayono, de una petia terrae in pertinentiis Vidayoni etc. et nomine contracambii recepit unam
petiam terrae in pertinentiis Iustini.
Manca.
Archivio di Stato di Trento
1538

Capsa 84
CAPSA 84
Volumina (numeri 20)
1. In hoc volumine non authentico plura continentur documenta saeculi tertii decimi a
laudo Ottonis IV de non infeudando sine licentia et verbo domini directi, ac de filiis
ministerialium qui in ecclesiae ius cedere debent etc. de anno 1208. Sequuntur alia lauda super
iure feudali. Habentur etiam compromissa, processus et sententiae in causa episcopi tridentini
contra Maynardum comitem tyrolensem. Insuper tres litterae episcopi Georgii de anno 1411 in
Nicolspurg, in quibus revocat commendam violenter factam sui episcopatus in ducem
Fridericum, cassat omnes iudices et locat sedem suam in Nicolspurg ac tandem omnes ecclesias
dioecesis tridentinae. Ecclesiastico subiicit interdicto etc. Sequuntur acta capitularia sede
episcopali vacante de anno 1677 ubi narrantur violentiae factae a commissariis oenipontanis qui
cum militibus castrum Boni Consilii occuparunt et temporalitatem episcopatus contra capituli
iura administrare conati sunt. Porro in praemisso modo indice omnia documenta sunt adnotata;
sed scriptor huius libri plurimos in exscribendis illis documentis errores commisit et imperite
descripsit.
Cartaceo. Volune mm 370x240. Cartonato con dorso in pergamena di carte 177. Numerazione
originale fino a carta 111. Grafia fine secolo XVII. I documenti copiati vanno dal 1208 al 1314; 1407-
1411; 1677.
Lamentele del Capitolo di Trento per i molti omicidi commessi dal Concetti, dal Ferrari, dal Bello e
da altri per cause matrimoniali.
Nessun processo contro il curato di Faogna don Marinelli. Atti giurisdizionali del Capitolo a carta
118. Paolo Poli fonditore di campane. Parte in italiano.
2. Hoc volumen continet sententias latas contra tumultuantes rebelles rusticos in Levico, in
Annania et circa Tridentum etc. de anno 1525 ubi nominatur rebellionis capita, recensentur
poenae inflictae tum capitales, tum pecuniariae cum exactionibus inde secutis vel remissionibus
factis. In fine extat proclama de anno 1527 contra bannitos qui iis temporibus banni leges
frangentes ad tumultum novos excitabant populum.
Cartaceo. Volume mm 255x315. Legato in tutta pelle di carte 145. È scritto quasi per intero dal
fiscale Angelo Costede notaio di Trento. Condanne contro i rustici a Levico, a le Giare il 15 settembre
1525; a Trento a le Giare, fuori porta s. Croce il 17 settembre 1525 e a Revò il 21 settembre 1525.
3. In hoc volumine continentur iura et rationes pro et contra producta et productae in causa
temporalitatis episcopatus tridentini inter dominum Ludovicum cardinalem et episcopum
tridentinum et archiducem Ferdinandum tyrolensem comitem; sed scripturae pro maiori parte
sunt in germanico idiomate.
Cartaceo. Volume mm 410x275, legato in tutta pelle di carte 157. A questo si deve unire il volume
registrato sotto il N° 2 della capsa 85.
Copia di una bolla papale di Gregorio XV a Carlo Emanuele Madruzzo, canonico di Bressanone;
viene creato coadiutore dallo zio Carlo Madruzzo (era diacono ed aveva 24 anni).
Rinuncia del cardinale Madruzzo alla diocesi di Trento in favore del nipote Carlo Emanuele.
Prorogatio vegtigalis per 7 annos: carte 6v segg. Pietro Bello suffraganeo e vicario generale in
spiritualibus di Trento.
Donationes et concessiones factae ecclesiae tridentinae per imperatores er reges romanorum 1027.
Molte scritture sono in tedesco.
Archivio di Stato di Trento
1539

Capsa 84
4. Anno 1256. - Instrumentum permutationis dominorum de Castrobarco sub episcopo
Egnone pag. 1.
Anno 1285. - Instrumentum divisionum quinque fratrum filiorum quondam domini
Bartholomaei de Dosso maiori de Brentonico pag. 2.
Anno 1363. - Investitura data ab episcopo Alberto dominis Aldrigeto et Armano de
Castrobarco pag. 11.
Anno 1413. - Testamentum Hottonis de Castrobarco de Albano pag. 13.
Anno 1436. - Investitura data ab episcopo Alexandro domino Gulielmo de Castrobarcho
pag. 15.
Anno 1440. - Investitura data ab eodem domino Francisco de Castrobarco pag. 17.
Aliud exemplar investiturae datae anno 1436 domino Gulielmo de Castrobarco pag. 21.
Volume pergamenaceo di carte 19 mm 380x280. Notaio: Ioannes Etinger de Fuesen augustensis
diocesis; Hieronimus Gallus notarius; Albertus Ricius filius q. Mathei Riccii notarius; Andrigetus
Gaudentus filius ser Donati Gaudenti notarius: omnes de Tridento.
5. Liber typis aeditus cui titulus "Extractus iuris et facti in causa vertente inter
excellentissimum dominum romani imperii comitem Franciscum de Castrobarco etc. et subditos
quatuor Vicariatuum ex altera". Agitur de iure decimarum in quatuor Vicariatibus, consulente in
favorem castrobarcensium Iacobo Pandini iustitiae capitaneo et commissario generali quatuor
Vicariatuum.
Volume cartaceo a stampa, carte 67 mm 194x266. Mantova 1694, tipografo Giobatta Granae. Pagine
126, carte 67, con una pagina manoscritta.
6. Liber in quo continetur instrumentum authenticum electionis eminentissimi cardinalis
Ernesti Adalberti ab Harrach archiepiscopi pragensis in episcopum tridentinum de anno 1665,
die 31 iulii. Item instrumentum authenticum adeptae possessionis per procuratorem dominum
Liduinum comitem Piccolomini praepositum tridentinum de anno 1666, die 9 iulii, una cum
Bulla pontificia confirmationis de anno 1665, die 11 novembris.
Cartaceo. Volume mm 420x280 di carte 64, legato in pelle. Notaio: P. Udalricus Thomasis ecclesiae
cathedralis trid. cappellanus.
7. Codex membranaceus sub Bernardo episcopo tridentino conscriptus in quo ipsius domini
Bernardi electio in episcopum tridentinum de anno 1514, die 12 iunii peracta omnium
capitularium voto exhibetur cum actis desuper secutis. Succedunt quaedam sententiae pro
determinatione confinium cum comitatu Archi ad Sarcham; cum communitate Pineti et regula
Madrani iurisdictionis Pergini etc. Sequuntur quaedam documenta saeculi XIII speciatim
investiturae datae Maynardo comiti tyrolensi. In fine adsunt quaedam investiturae Antonii de
Trilaco, Alovisii Bettae de Roboreto, Nicolai Lindegg de Roboreto et Bernardini Tabarelli.
Codex iste non est authenticus et scriptor plures errores interpersit.
Volume membranaceo mm 420x310, di carte 65, legato in tutta pelle con incisioni. - Minuta
descrizione dell'elezione di Bernardo Clesio a vescovo di Trento.
7.bis Aliud exemplar, praecedenti simile.
Anno 1514. Come il precedente con alcune investiture in più.
Volume membranaceo mm 420x310 di carte 87, legato in tutta pelle.
Archivio di Stato di Trento
1540

Capsa 84
8. Libri tres typis editi de anno 1756 in quorum uno continentur iura episcopatus Tridenti in
superiori parte lacus benacensis prope Ripam urbem, cum documentis evincentibus; in aliis
duobus producuntur praetensa iura dominii veneti in toto dicto lacu benacensi.
Manca.
9. Libri tres typis editi de anno 1759 in quorum uno continentur iura mensae episcopalis
tridentinae in feuda decimarum praeturae roboretanae contra provisorum roboretanorum
praetensionem in aliis duobus liberculis expositam. In qua quidem causa in favorem ecclesiae
tridentinae sententia lata fuit.
Cartaceo a stampa, carte 20, mm 173x225, pagine 55, carte 30. Senza luogo e nome dello
stampatore.
10. Liber manuscriptus cui titulus "Enbrione storico del negozio della valle di Fieme", ubi
chronologice enarrantur quae ad dictum negotium spectant usque ad annum 1751. - Sequitur
deinde scriptura in qua ius episcopalis mensae tridentinae super ipsomet negotio asseritur.
Occluditur etiam scriptura quaedam domini Ignatii baronis d'Enzemberg commissarii tyrolensis
deputati qui contra communitatem Flemarum praefatum negotium ad particulares personas
trahere nititur.
Cartaceo. Volume mm 274x205, di carte 32. - Si rifà ad un documento del 1270, poi agli statuti del
1480.
11. Epistola typis edita in qua ostenditur quod meditata a quibusdam nova regia via
construenda quae a valle Ausugii per Caldonatium et Vigulum Tridentum perveniat, nulla iusta
ratione subsistere possit.
Manca.
12. Anno 1702. - Relatio una cum documentis facta a domino Francisco Vigilio Sizzo
consiliario deputato a domino Ioanne Michaele episcopo tridentino super compromisso steurali
Oeniponti habito. Enarrantur omnia quae ibi gesta et statuta sunt, et sub fine habentur acta circa
solutionem steurae pro castro Toblini.
Manca. Ma esiste in AST Libri dietali n. 91.
13. Anno 1732. - Relatio facta a domino cancellario Alberti commissario deputato super
compromisso steurali habito Oeniponti a die 28 aprilis usque ad diem 6 iunii de anno 1732.
Manca. Ma esiste in AST Libri dietali n. 119.
14. Relatio de iis quae gesta sunt in parva dieta Oeniponti habita a die 16 augusti ad diem 3
septembris anno 1742 cum documentis germanicis ad id spectantibus, facta per dominum
cancellarium Alberti deputatum.
Archivio di Stato di Trento
1541

Capsa 84
Manca. Ma esiste nei Libri Dietali, n. 132.
15. Libri duo in quibus continentur relationes factae a domino cancellario Alberti deputato
ad dietam parvam et ad compromissum steurale de anno 1740, una cum documentis germanicis
ad id spectantibus.
Manca. Ma esiste nei Li bri Dietali, n. 128, 129.
16. Libri duo etc. ut numero praecedenti pro anno 1744.
Manca. Ma esiste nei Libri Dietali, n. 137, 140.
17. Relatio facta a reverendissimo domino Bartholomaeo Passi et illustrissimo domino
Hieronymo de Malfattis deputatis et nuntiis Viennam missis pro tractanda materia vinaria contra
roboretanos, praecipue de anno 1744. Sequitur instructio eisdem nuntiis data; inde habetur
scriptura in qua tridentinae civitatis iura pro excludendo exterorum vino deducuntur; tandem
roboretanorum adversariorum praetensis iuribus respondetur.
Manca. Ma esiste in AST Libri dietali, n. 138.
18. Codex membranaceus in quo iussu domini Caroli Emanuelis Madrutii episcopi
tridentini anno 1645 Balthassaris Bettae notarii de Brentonico industria et labore factum et
conscriptum fuit inventarium castri Toblini. Primo ponitur et describitur castrum ipsum, iura
decimandi et alia bona feudalia; sequuntur allodialia bona cum suis confinibus, quantitatibus
etc. ac tandem iura emphiteutica et perpetualia. - Item pagina 104 incipit inventarium castri
Nani iussu eiusdem domini episcopi rogatum manu Pompei Arnoldi de Thueno notarii sub 22
aprilis anni 1646.
Manca. È in biblioteca comunale di Trento, serie manoscritti ms 363, carte 118, mm 310x220..
Inventario di Castel Toblino.
19. Codex membranaceus in quo anno 1537 iubente domino Bernardo cardinali episcopo
tridentino et iuxta registratam instructionem ab eodem datam domini Angelus Costede fiscalis et
Ioannes Antonius Dorigatus vicarius Perzini primo describunt castrum Silvae, deinde omnium
bonorum mobilium ac immobilium, ac iurium eiusdem inventarium faciunt, focos et confinia
illius iurisdictionis describunt. Subduntur gravamina a levicensibus cardinali Christophoro
episcopo tridentino oblata una cum eiusdem resolutione.
Volume pergamenaceo mm 430x255, di carte 72, legato con alcuni fascicoli cartacei, carte 66.
20. Liber gafforiorum vallium Annaniae et Solis sub dominis episcopis tridentinis Georgio
Naydegg et Bernardo Clesio.
Cartaceo. Volume mm 263x185, di carte 170. Scritto dal massaro delle valli Nicolò de Morenwerg;
rinnovato ex registro confecto per dominum Petrum de Zilis de Quetta eo tempore massarium. - È
gualcito dall'uso.
NB. A carta 48 vi è un grano di frumento!
Archivio di Stato di Trento
1542

Archivio di Stato di Trento, Archivio del Principato Vescovile, Sezione Latina,
Capsa 2 n. 2 verso, regesto in lingua tedesca e croce scritti a Vienna (dopo il 1407);
segnatura C. 2 n. 2 di mano del P. Angelo Maria Zatelli; emblema clesiano disegnato
dal pittore Cristoforo nel 1534. Concessione dell’Archivio di Stato di Trento n. 206, 5
ottobre 2001.
Archivio di Stato di Trento
1543

Capsa 85
CAPSA 85
Varia (numeri 8)
1. Liber alius gafforiorum praedictarum vallium cum postis et coltis quae ecclesiae
tridentinae solvuntur ab hominibus ibidem.
Cartaceo. Volume legato in tutta pelle mm 305x215, di carte 248. Cinque carte bianche all'inizio e
39 in fine. Parte in italiano. A carta 195 atto notarile di Leonardus Visintainer, de Tertiolasio: 14 agosto
1535. In villa Croviane plebis Maleti etc. Notai: Stephanus filius q. Andree olim ser Bertoldi Bonadoman
de Casezio; Simon q. Leonardi de Tavono.
2. In hoc volumine continentur scripturae spectantes ius temporalitatis domini episcopi
tridentini in suo territorio, compactatae et alia agitata sub domino Ludovico cardinali episcopo
tridentino contra comitem tyrolensem. - Pro maiori parte sunt in germanico idiomate.
NB. Hic liber adnectendus est cum alio supra numero 3 resgistrato, unam enim eandemque
causam concernunt.
Manca. Cfr. capsa 84 n. 3.
3. Codex investituras, locationes et venditiones continens quas dominus Georgius
episcopus ab anno 1391 aliique successores episcopi tridentini usque ad Carolum Emanuelem
Madrutium inclusive, fecerunt in Trameno, Magredo, Curtazio etc. Pro maiori parte sunt in
idiomate germanico. Vide praefixum indicem.
Cartaceo. Volume di carte 447, più 3 carte sciolte; legato in pelle. Trascrizioni della cancellaria
clesiana.
4. Urbarium sive registrum possessionum, affictuum, domorum et cuiuscumque generis
bonorum spectantium ad monasterium sive hospitale s. Mariae de Campelio, efformatum studio
et sollicitudine domini fratris Thomae de Brentonicis de Clesio vallis Annaniae ordinis s.
Hieronymi Georgii de Fatis de Trilaco decretorum doctoris, decani, canonici ecclesiae
tridentinae atque eiusdem sede vacante vicario in spiritualibus generali sub die 20 iunii 1494.
Cartaceo. Volume mm 305x215, legato in pelle, di carte 104 (6 bianche in principio e 6 in fine).
Notaio: Albertus filius ser Petri notarii de Albertis de Bocenago vallis Randene. Parte in italiano. Molti
nomi di paesi: Carisolo, Pinzolo, Giustino, Vadaion; Fisto, Darè, Verdesina, Dimaro, Revò, Taio,
Pannone di Gardumo.
5. Liber actorum in causis civilibus et criminalibus agitatis, discussis et decisis coram
reverendissimo domino episcopo tridentino a die 10 ianuarii 1498 usque ad annum 1502
inclusive.
Cartaceo. Volume mm 310x205, di carte 282, legato in pelle. - Vattaro, Pavillo; Terragnolo carta
49v; Mattarello carta 53; Ronzo Chienis carta 71; acquedotto di Vigo di Ton, 1500 (Mercolis = Marcolla)
carta 84; pievano di Bono carta 92; Borgo e Levico carta 91; Mezzolombardo per lo Sweb (roggia) ecc.
Archivio di Stato di Trento
1544

Capsa 85
6. Liber denunciationum et quaerellarum coram domino potestate tridentino depositarum
ab anno 1482 usque ad annum 1488.
Cartaceo. Volume di carte 252. Va fino al 1492. - Ucciso il curato di Cadine, carta 35-37 nel 1489;
proclama per Vigolo Vattaro, Mugazone, Bosentino, Vattaro (10 luglio 1484) per la biada; proclama per
Vigolo Baselga per ingiurie tra donne ecc.
7. Liber in quo continentur rationes redditae a Francisco Gelfo massario civitatis
tridentinae super collectis de anno 1487, 1488, 1489 et 1490.
Item rationes pro dictis annis datae a Stephano de Thono massario vallium Annaniae et
Solis.
Item rationes factae a massariis vallium Iudicariarum et capitanei Stenici.
Cartaceo. Volume mm 430x290, di carte 186. Prime 5 pagine bianche, così pure le ultime sette.
Parte in tedesco. Dazio a Trento, carta 20; dazio a Calliano carta 21v (1494).
8. Liber in quo sequentia continentur:
Anno 1604. - Confirmatio privilegiorum et statutorum vallium Annaniae et Solis facta a
cardinali Carolo Madrutio episcopo tridentino ubi praedecessorum episcoporum privilegia et
confirmationes includuntur.
Constitutiones christophorinae seu cardinalis Christophori episcopi tridentini super forma
iudicii, officio iudicum, eorumque mercedibus.
Anno 1510. - Sententia lata a domino Pangratio de castro Belasii capitaneo et vicario
generali vallium Annaniae et Solis pro domino episcopo tridentino inter gravatos et non
gravatos earumdem vallium solutiones stipendii et aliarum expensarum extraordinariarum.
Anno 1465. - Privilegium Sigismundi comitis tyrolensis quo vallibus Annaniae et Solis
confirmat omnia privilegia a suis praedecessoribus et etiam ab episcopis tridentinis eisdem
concessa.
Anno 1487. - Aliud privilegium ab ipso Sigismundo eisdem vallibus concessum in quo
nova quaedam statuta confirmantur.
Anno 1507. - Privilegia nobilium ruralium in vallibus Annaniae et Solis confirmata per
dominum Georgium episcopum tridentinum et quae olim ab alio episcopo tridentino Georgio
anno 1454 fuerant concessa ut ibi.
Transactio seu compactationes initae inter Ferdinandum regem et Christophorum
Madrutium episcopum tridentinum super iurisdictione castri Fundi in valle Annaniae.
Anno 1607. - Decretum declarativum privilegiorum vallium Annaniae et Solis.
Capitula cartis regularum inscribenda iuxta ordinem praescriptum a domino cardinali
Ludovico episcopo tridentino mediante domino Francisco Betta eiusdem domini episcopi
commissario generali in vallibus Annaniae et Solis.
Anno 1579. - Privilegia vallis Provesiae in Annania a domino cardinali Ludovico episcopo
tridentino concessa.
Anno 1524. - Litterae domini Bernardi episcopi tridentini ad fratrem suum dominum
Balthassarem de castro Clesii vallium Annaniae et Solis capitaneum contra usurarios.
Anno 1525. - Ferdinandi archiducis et tyrolensis comitis mandatum annaniensibus factum
de solvendis decimis nobilibus ibi ius habentibus.
Anno 1525. - Eiusdem Ferdinandi mandatum aliud ea de re. Sequuntur litterae statuum
tyrolensium et bulzanensium super pace publica et spoliis tollendis.
Anno 1525. - Annaniensium litterae ad Ferdinandum apud quem se se excusant.
Anno 1525. - Annanienses coram commissariis tyrolensibus fidelitatem erga tridentinam
ecclesiam profitentur.
Anno 1528. - Preces vallium Annaniae et Solis pro moderatione contributionum.
Archivio di Stato di Trento
1545

Capsa 85
Anno 1529. - Descriptio nobilium vallium Annaniae et Solis cum taxa singulos eorum
tangente occasione praescriptarum expensarum et impositionum.
Observationes quaedam extravagantes de tutoribus, iudiciis, festis sive sagris etc.
De sportularum moderatione.
De granorum extractione et introductione in vallibus Annaniae et Solis 1571.
Anno 1439. - Sententia super obligatione aedificandi pontem altum seu de Caralla.
Anno 1523. - Sententia super aedificatione pontis Storii.
Anno 1543. - Constitutio domini cardinalis Christophori episcopi tridentini super mercede
notariorum.
Anno 1542. - Constitutio eiusdem super moderatione affictuum.
Anno 1570. Capitula quaedam sive statuta de iure reddendo etc.
De servis sive subditis comitum de Thono conventiones cum domino episcopo tridentino
super modo eos indicandi, puniendi etc.
Sequitur index et postea adsunt:
Litterae nobilium coram caesare supplicantium contra tridentinos pro solutione collectarum
et steurarum de domibus et bonis quae tridentini ab ipsis nobilibus emerunt.
Anno 1530. - Declaratio Ferdinandi regis occasione nobilium ad Hofrectum Bulzani
spectantium et ante Maximiliani imperatoris tempora nobilitatis libertates consecuti non fuerant.
Anno 1531. - Transactio inter cardinalem Bernardum episcopum tridentinum et dominos de
Thono super iurisdictione feudali quam isti habere debent super eorum feudis, vassallis etc.
Cartaceo. Volume mm 288x205, di carte 234 (bianche da carta 178 a carta 226). Parte in italiano e
in tedesco. Copia della metà del sec. XVII.
Archivio di Stato di Trento
1546

Indice nomi persona, luoghi e cose
INDICE DEI NOMI DI PERSONA, LUOGHI E COSE
Alcuni numeri sono segnati con l'avverbio bis: la segnatura è originale.
A PRATO, Capsa 3 n. 107, 126, 147, 201, 215; Capsa 4 n. 27, 148, 151, 168; Capsa 9 n. 161;
Capsa 13 n. 10, 45; Capsa 14 n. 76, 129; Capsa 17 n. 32; Capsa 26 n. 37; Capsa 27 n. 11;
Capsa 31 n. 57; Capsa 56 n. 8; Capsa 57 n. 102, 104, 135, 135, 135; Capsa 73 n. 14, 24,
25, 28, 34, 63, 64, 65, 66, 67, 68, 69, 70, 71; Capsa 79 n. 2a, 20, 242, 376, 388, 389, 399;
Capsa 82 n. 33.
ABBAZIA di s. Lorenzo a Trento: vedi monastero.
ABTHEREUM: vedi Anterivo.
ACERENZA, Capsa 49 n. 34.
ACHENOW: vedi Hagenau.
ACHERONTUM: vedi Acerenza.
ACQUA località del perginese, Capsa 13 n. 39.
ACQUAVITA, Capsa 3 n. 192, Capsa 37 n. 53.
ACQUAVITA, Capsa 4 n. 175, 190.
ADALPERONE vescovo di Trento, Capsa 40 n. 1.
ADELPRETO II vescovo di Trento, Capsa 1 n. 3, 4, 5, 9; Capsa 2 n. 1, 2, 3, 52; Capsa 5 n. 65;
Capsa 8 n. 84; Capsa 37 n. 37.
ADELPRETO III di Ravenstein vescovo di Trento, Capsa 2 n. 18, 42; Capsa 3 n. 10, 15, 18, 19,
20, 90; Capsa 8 n. 88; Capsa 10 n. 23; Capsa 30 n. 8, 9; Capsa 40 n. 5.
ADIGE, Capsa 4 n. 198; Capsa 22 n. 8; Capsa 37 n. 14.
ADOLFO di Nassau imperatore, Capsa 1 n. 20; Capsa 17 n. 36.
ADRIA, 17 n. 18.
ADRIANO da Corneto card., Capsa 30 n. 53; Capsa 38 n. 31.
ADRIANO VI papa, Capsa 16 n. 1; Capsa 38 n. 7, 22, 104, 107; Capsa 43 n. 67; Capsa 44 n.
32.
AEPLUM: vedi Loppio.
AFING: vedi Avigna.
AFLING: vedi Avelengo.
AGIRONDA: vedi Gironda.
AGORDO, Capsa 5 n. 29; Capsa 9 n. 297; Capsa 12 n. 97.
AGOSTINO da Firenze scelto vescovo di Trento, Capsa 43 n. 11; Capsa 56 n. 47.
AGRESTA: vedi Gresta.
AGRONE, Capsa 6 n. 4d; Capsa 8 n. 77; Capsa 68 n. 139.
ALA, Capsa 2 n. 47; Capsa 3 n. 33, 39; Capsa 9 n. 140; Capsa 21 n. 4, 6; Capsa 22 n. 8; Capsa
30 n. 1; Capsa 32 n. 73; Capsa 33 n. 4, 11; Capsa 37 n. 3, 16, 41; Capsa 50 n. 1, 2, 6, 17,
18, 60, 75, 94; Capsa 59 n. 18; Capsa 63 n. 12, 19, 55, 58; Capsa 64 n. 4, 169; tutta la
Capsa 81.
ALBA (Fassa), Capsa 12 n. 8.
ALBERTI d'Enno Giuseppe Vittorio vescovo di Trento: vedi: Giuseppe Vittorio Alberti
d'Enno.
ALBERTI D'ENNO, Capsa 3 n. 125, 212; Capsa 4 n. 108; Capsa 35 n. 10, 38; Capsa 41 n. 4;
Capsa 44 n. 84, 86, 86b, 86; Capsa 56 n. 48.
ALBERTI Francesco Antonio, Capsa 1 n. 27.
ALBERTINO vescovo esiense suffraganeo di Trento, Capsa 3 n. 72; Capsa 38 n. 82; Capsa 43
n. 7; Capsa 49 n. 2.
ALBERTO I vescovo di Trento, Capsa 2 n. 56, 71.
ALBERTO II di Ortenburg vescovo di Trento, Capsa 1 n. 9; Capsa 2 n. 47; Capsa 3 n. 34, 43,
44; Capsa 4 n. 2, 12; Capsa 9 n. 36; Capsa 10 n. 41; Capsa 18 n. 19; Capsa 21 n. 2, 7;
Capsa 22 n. 1, 2; Capsa 28 n. 14c, 22; Capsa 29 n. 8; Capsa 30 n. 35, 60; Capsa 32 n. 25,
Archivio di Stato di Trento
1547

Indice nomi persona, luoghi e cose
26, 34, 37, 70; Capsa 33 n. 7, 44; Capsa 37 n. 41, 42, 44; Capsa 39 n. 20, 22; Capsa 40 n.
29, 30; Capsa 58 n. 61; Capsa 59 n. 131, 132, 137, 139; Capsa 62 n. 100; Capsa 64 n.
187; Capsa 75 n. 2; Capsa 76 n. 3.
ALBERTO vescovo di Trento: vedi Adelpreto.
ALBIANO (Albianum, Bianum), Capsa 2 n. 10; Capsa 3 n. 6, 90; Capsa 4 n. 142, 167; Capsa
10 n. 42; Capsa 14 n. 7; Capsa 22 n. 1; Capsa 28 n. 14d, 15, 22; Capsa 29 n. 8; Capsa 40
n. 5; Capsa 51 n. 4, 36, 40; Capsa 58 n. 59; Capsa 59 n. 2, 10, 31, 74, 77, 86, 87, 88, 96,
102, 220; Capsa 61 n. 8; Capsa 62 n. 1; Capsa 63 n. 5; Capsa 64 n. 213; Capsa 66 n. 12;
Capsa 82 n. 16, 33.
ALBOLA (Riva), Capsa 49 n. 3; Capsa 64 n. 53.
ALDAIN: vedi Aldino.
ALDENO, Capsa 14 n. 15; Capsa 27 n. 8; Capsa 28 n. 22, 24; Capsa 31 n. 27, 55, 56, 57; Capsa
32 n. 42; Capsa 37 n. 35, 53; Capsa 62 n. 84; Capsa 64 n. 245; Capsa 67 n. 48; Capsa 74
n. 1; Capsa 81 n. 16.
ALDENUM: vedi Aldeno e Aldino
ALDINO (Aldenum, Aldein), Capsa 3 n. 194; Capsa 12 n. 77; Capsa 43 n. 34; Capsa 45 n. 38,
39, 40, 41, 42; Capsa 47 n. 116, 162, 179.
ALDRICUS: vedi Aldrighetto.
ALDRIGHETTO di Castel Campo vescovo di Trento, Capsa 3 n. 21, 22, 23, 31, 165; Capsa 5 n.
29; Capsa 8 n. 1, 2; Capsa 11 n. 25, 26; Capsa 21 n. 4, 6a; Capsa 26 n. 2, 3; Capsa 32 n.
42; Capsa 33 n. 28, 29, 40; Capsa 37 n. 18, 19, 20; Capsa 40 n. 6, 17; Capsa 45 n. 5.
ALELCKEN: vedi Enticlar.
ALEMANI FRATRES: vedi Teutonici.
ALESSANDRINI GIULIO medico, Capsa 3 n. 133.
ALESSANDRO DUCA DI MAZOVIA vescovo di Trento, Capsa 3 n. 46, 48, 49, 52, 60, 61, 95,
101; Capsa 4 n. 4, 18, 19, 29, 31, 32, 50, 52; Capsa 5 n. 36; Capsa 6 n. 9; Capsa 7 n. 20,
22, 23, 24; Capsa 9 n. 19; Capsa 8 n. 21, 43; Capsa 9 n. 13, 31, 39, 67; Capsa 17 n. 26,
27, 29; Capsa 18 n. 11; Capsa 20 n. 20, 27; Capsa 21 n. 2, 3, 10; Capsa 22 n. 5; Capsa 26
n. 22, 23, 24, 25; Capsa 30 n. 38; Capsa 31 n. 3, 4, 5, 6, 8, 10, 45; Capsa 32 n. 41, 42, 78;
Capsa 33 n. 1, 7, 18, 20, 44; Capsa 34 n. 18; Capsa 35 n. 5; Capsa 37 n. 51, 52, 53; Capsa
39 n. 27, 28, 29, 39; Capsa 40 n. 34, 35, 36, 37; Capsa 43 n. 38, 39, 71; Capsa 45 n. 15,
20, 32; Capsa 46 n. 14, 32; Capsa 49 n. 1, 54; Capsa 50 n. 8; Capsa 56 n. 3, 4, 5; 56 n. 6,
7, 8; Capsa 59 n. 153, 192; Capsa 62 n. 117; Capsa 66 n. 2, 3; Capsa 77 n. 5.
ALESSANDRO IV papa, Capsa 16 n. 2; Capsa 38 n. 1;
ALESSANDRO VI papa, Capsa 16 n. 73; Capsa 39 n. 43; Capsa 43 n. 40; Capsa 56 n. 30, 34.
ALESSANDRO VII papa, Capsa 52 n. 48; Capsa 84 n. 6.
ALGUND: vedi Lagundo.
ALIGHIERI DANTE (citazione dalla Divina Commedia), Capsa 4 n. 52.
ALLABOLA: vedi Albola.
ALLARI: vedi Larido (?).
ALMAZZAGO (Almazagum, Dalmazagum, Homazagum), Capsa 9 n. 117, 133; Capsa 21 n. 5;
Capsa 28 n. 27; Capsa 49 n. 17; Capsa 60 n. 49; Capsa 62 n. 146; Capsa 83 n. 6 bis, 13
bis , 13 bis , 29, 29, 40, 60, 194, 195, 295, 327, 341.
ALSAZIA, Capsa 80 n. 86.
ALSUGUM: vedi Borgo Valsugana.
ALTAGUARDA: vedi Castel Altaguarda.
ALTARIPA: vedi Anterivo.
ALTCHEN: vedi Enticlar.
ALTCLEUM: vedi Enticlar.
ALTEMANNO vescovo di Trento, Capsa 2 n. 70; Capsa 21 n. 5.
ALTEMBURG (Termeno), Capsa 61 n. 66.
ALTEN: vedi Enticlar.
ALTENBURG (Castelvecchio - Appiano), Capsa 9 n. 17; Capsa 47 n. 34; Capsa 58 n. 3.
Archivio di Stato di Trento
1548

Indice nomi persona, luoghi e cose
AMATIA: vedi Matsch.
AMBLUM: vedi Dambel.
AMBULUM: vedi Dambel.
AMEDEO di Savoia, Capsa 1 n. 8.
ANAGNI, Capsa 16 n. 2.
ANANIA: vedi Valle di Non.
ANANO: vedi Nanno (?), Capsa 2 n. 3.
ANASO (Anacium), Capsa 26 n. 5.
ANAUNIA: vedi Valle di Non.
ANBINUM, vedi Campiglio.
ANDALO: Capsa 8 n. 40, 40, 119, 123, 126; Capsa 40 n. 21; Capsa 80 n. 171.
ANDOGNO, Capsa 8 n. 107; Capsa 28 n. 27; Capsa 34 n. 24, 35, 37; Capsa 58 n. 62.
ANDRANUM: vedi Andriano.
ANDREA trevisano vescovo di Feltre, Capsa 14 n. 90, 91.
ANDRIAN: vedi Andriano.
ANDRIANO (Andranum, Andrian), Capsa 2 n. 20, 54; Capsa 36 n. 2; Capsa 59 n. 41; Capsa 61
n. 49; Capsa 63 n. 26; Capsa 64 n. 153.
ANFO, Capsa 8 n. 108; Capsa 31 n. 31; Capsa 80 n. 126;
ANGERA (Varese), Capsa 7 n. 19.
ANNANIA: vedi Valle di Non.
ANTERIVO (Altaripa, Altrei), Capsa 12 n. 78; Capsa 47 n. 97, 99; Capsa 57 n. 96.
ANTUERPIA: vedi Anversa.
ANVERSA, Capsa 33 n. 44.
ANZIMA: vedi Lenzima.
APPIANO (Epan, Eppan, Epen, Pianum, Pian, Hepan - paese e signori di - ), Capsa 1 n. 6;
Capsa 2 n. 1, n. 2, 4, 8, 11, 39, 40, 43, 56, 60; Capsa 3 n. 3, 13, 15, 18, 19, 70, 90; Capsa
9 n. 20; Capsa 10 n. 10, 38, 39, 60; Capsa 11 n. 14, 22, 23, 30, 31; Capsa 12 n. 11, 12;
Capsa 14 n. 8; Capsa 18 n. 1, 5; Capsa 21 n. 4, 5; Capsa 28 n. 4, 17; Capsa 30 n. 1, 34,
95; Capsa 32 n. 21, 24; Capsa 36 n. 1, 6, 7, 8; Capsa 37 n. 40; Capsa 39 n. 18, 20; Capsa
40 n. 26, 28; Capsa 43 n. 1, 37; Capsa 44 n. 26, 41, 71, 76, 78, 97, 132; tutta la Capsa 46;
Capsa 47 n. 66, 111, 114, 139, 192, 193, 194, 195, 196, 197, 198, 199, 200, 201, 250,
253, 256; Capsa 53 n. 1, 2, 4, 21; Capsa 57 n. 45, 54, 74, 75, 78, 183; Capsa 58 n. 1, 4, 5,
19, 38, 43, 46, 62; Capsa 59 n. 31, 85, 119; Capsa 61 n. 2, 4, 7, 33, 35, 70, 71, 72, 73;
Capsa 62 n. 7, 13; Capsa 63 n. 15; Capsa 64 n. 31, 40, 53, 63, 95, 154, 161; Capsa 65 n.
6; Capsa 70 n. 6, 8; Capsa 79 n. 312.
AQUILIA: vedi Aquileia (Diocesi...).
ARCHUM: vedi Arco.
ARCIDIACONATO: vedi Capitolo dei canonici.
ARCO (paese e signori d'-), Capsa 2 n. 3, 9, 13, 16, 18, 19, 43, 47, 52, 73; Capsa 3 n. 10, 18, 35,
39, 50, 52, 53, 70, 90, 181, 194, 203; Capsa 5 n. 5, 6, 60, 71; Capsa 6 n. 2, 4m, 6, 17, 18;
Capsa 7 n. 11, 42, 52, 66, 71, 84; Capsa 8 n. 11, 31, 85, 88, 103; Capsa 9 n. 11, 175;
Capsa 10 n. 25; Capsa 11 n. 24; Capsa 14 n. 52; Capsa 19 n. 5; Capsa 20 n. 14, 26, 30;
Capsa 21 n. 3, 9; Capsa 22 n. 1, 8; Capsa 25 n. 11, 14; Capsa 26 n. 1, 2, 3, 52; Capsa 27
n. 11; Capsa 28 n. 15; Capsa 29 n. 3; tutta la Capsa 30; Capsa 31 n. 16, 30, 41, 57, 62, 84;
Capsa 32 n. 5, 6, 28, 33, 73, 79; Capsa 33 n. 4, 26, 29, 43; Capsa 34 n. 1, 2, 18, 20; Capsa
37 n. 16, 26, 48, 52; Capsa 40 n. 7, 20, 47, 60; Capsa 43 n. 5; Capsa 45 n. 13, 24, 49, 76;
Capsa 49 n. 4, 5, 6, 7, 8, 13, 33, 50, 51, 58, 63, 68, 76; Capsa 50 n. 21, 48; Capsa 54 n.
32; Capsa 55 n. 6; Capsa 57 n. 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21,
22, 23, 24, 25, 26, 82, 82, 82, 82, 199; Capsa 58 n. 1, 2, 29, 31, 45, 53; Capsa 59 n. 1, 16,
26, 31, 50, 53, 70, 122, 141, 147, 156; Capsa 62 n. 4, 5, 7, 16, 18, 21, 23, 24, 27, 53, 59,
61, 63, 64, 65, 66, 77, 78, 79, 80, 81, 89, 90, 91, 94, 97, 102, 129, 140, 141; Capsa 63 n.
15, 25, 42, 48; Capsa 64 n. 18, 78, 79, 141, 236, 255; Capsa 65 n. 6, 13; Capsa 66 n. 2;
Capsa 67 n. 13, 205; Capsa 68 n. 11, 15, 17, 27, 42, 50, 64, 66, 94, 108, 118, 146, 149,
Archivio di Stato di Trento
1549

Indice nomi persona, luoghi e cose
162, 169, 173, 188, 193, 195, 199, 208, 211, 231; Capsa 70 n. 5, 8, 29; Capsa 79 n. 2, 8,
60, 65; Capsa 80 n. 22, 70, 72, 83, 179, 181, 189; Capsa 81 n. 38, 62, 63, 66; Capsa 82 n.
8, 9; Capsa 83 n. 42, 119, 165, 294, 356, 357; Capsa 84 n. 7.
ARCO ENRICO II vescovo di Trento: vedi Enrico II dei conti d'Arco.
ARDENUM: vedi Dardine.
ARDINUM: vedi Dardine.
AREZZO, Capsa 3 n. 53; Capsa 4 n. 213; Capsa 32 n. 21, 23; Capsa 37 n. 37, 38; Capsa 69 n.
59.
ARGENTARIUS MONS: vedi Calisio.
ARIMINUM: vedi Rimini.
ARMEIUM: vedi Vermiglio.
ARMI: vedi porto d'armi.
ARMO, Capsa 49 n. 38
ARMULUM: vedi Dermulo.
ARNAGO, Capsa 28 n. 22; Capsa 29 n. 7; Capsa 82 n. 8; Capsa 83 n. 261, 265.
ARONUM (Caltron?), Capsa 28 n. 5.
ARONUM: vedi Agrone.
ARSIO (Arzum, Artsium, Artzium, Arsum: paese e signori d'-), Capsa 3 n. 85, 144; Capsa 4 n.
70; Capsa 9 n. 59, 122, 161, 174, 233, 238, 240, 245, 254, 297; Capsa 10 n. 37, 51; Capsa
12 n. 3, 50; Capsa 12 n. 56, 69, 79, 89; Capsa 19 n. 9; Capsa 20 n. 3, 31; Capsa 21 n. 7;
Capsa 26 n. 10; Capsa 27 n. 11; Capsa 30 n. 27; Capsa 32 n. 24; Capsa 43 n. 2, 46; Capsa
44 n. 96; Capsa 48 n. 8, 9a, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 35, 40, 43, 44, 50, 54, 77; Capsa 57 n.
43, 44, 45, 46, 52, 64, 65, 82, 114, 175, 176; Capsa 58 n. 2, 58; Capsa 59 n. 59, 190;
Capsa 60 n. 17, 36, 65; Capsa 61 n. 1, 2, 66; Capsa 63 n. 33; Capsa 64 n. 134; Capsa 65
n. 6; Capsa 73 n. 73; Capsa 74 n. 1; Capsa 80 n. 187; Capsa 83 n. 59, 93.
ARSUM: vedi Arsio.
ARTONE: vedi Castel Romano.
ARTZUM: vedi Arsio.
ARZANEGA: vedi Arzenago.
ARZENAGO (Canezza, paese scomparso), Capsa 64 n. 113, 130.
ARZUM: vedi Arsio.
ASARETUM: vedi Dasaré (Vermiglio).
AUCHA: vedi Locca.
AUDENAR: vedi Oudenarde.
AUGEA: vedi Gries.
AUGNANUM: vedi Ognano.
AUGUSTA, Capsa 1 n. 7, 22; Capsa 3 n. 19, 64; Capsa 10 n. 26; Capsa 12 n. 67; Capsa 16 n.
58, 61, 72; Capsa 17 n. 11, 13, 17, 74; Capsa 26 n. 35; Capsa 46 n. 28, 33, 38, 77, 82, 86;
Capsa 47 n. 2, 6, 7, 12, 28, 32, 56, 68; Capsa 49 n. 16; Capsa 50 n. 80; Capsa 52 n. 33,
69; Capsa 54 n. 27.
AUNA inferiore (Unna, Huna, Unterinn), Capsa 2 n. 40 (?), 56; Capsa 11 n. 20; Capsa 21 n. 4;
Capsa 47 n. 77; Capsa 64 n. 63.
AUNUM: vedi Don.
AURA: vedi Ora.
AUSA (Darè), Capsa 9 n. 117.
AUSTRIA, tutta la Capsa 16.
AUWIA: vedi Gries (Augea).
AUYGEA: vedi Gries (Augea).
AVARENA: vedi Varena.
AVELENGO (Afling), Capsa 54 n. 40.
AVENIONUM: vedi Avignone.
AVEZANUM: vedi Vezzano.
AVIGNA (Afing), Capsa 52 n. 50.
Archivio di Stato di Trento
1550

Indice nomi persona, luoghi e cose
AVIGNALE LONGUM: vedi Livinallongo.
AVIO, Capsa 3 n. 196; Capsa 9 n. 260, 282; Capsa 10 n. 23, 24; Capsa 27 n. 11, 12; Capsa 32 n.
12, 73; Capsa 33 n. 4, 5, 11, 13; Capsa 34 n. 28; Capsa 37 n. 61, 62; Capsa 50 n. 11, 18;
Capsa 58 n. 22, 24; Capsa 63 n. 32, 46, 47; Capsa 67 n. 165; Capsa 79 n. 292; tutta la
Capsa 81.
AVISIO (fiume, ponte), Capsa 3 n. 12, 29, 77, 81, 82, 107, 217; Capsa 4 n. 41, 88, 95, 145, 155,
157, 206; Capsa 12 n. 54, 70, 100, 101; Capsa 17 n. 88.
AVISIUM: vedi anche Lavis.
AVOLANUM: vedi Volano.
AXERETUM: vedi Dasaré (Vermiglio).
AYANUM: vedi Daiano.
BAGOLINO, Capsa 8 n. 49, 50, 51, 52, 53, 54, 59, 96, 122, 128; Capsa 38 n. 36; Capsa 40 n.
48; Capsa 55 n. 53; Capsa 67 n. 136.
BAIMONT: vedi Boymont.
BALBIDO: (Balbidum, Balbinum), Capsa 28 n. 27; Capsa 68 n. 50, 87, 108, 153, 208.
BALBINUM: vedi Balbido.
BALDASSARE medico, Capsa 2 n. 12.
BALDIMUM: vedi Baldino.
BALDINO: (Baldinum, Baldimum, Baldumum, Baudunum, Baldinum - Pinzolo), Capsa 83 n.
15, 88, 132, 135, 146, 155, 157, 175, 191, 204, 209, 210, 228, 253, 317, 324, 333.
BALDIRONI BATTISTA medico, Capsa 16 n. 50.
BALDUINI medico, Capsa 69 n. 1.
BALDUMUM: vedi Baldino.
BALLINO, Capsa 8 n. 42; Capsa 30 n. 34, 95; Capsa 68 n. 43, 113, 123, 188, 204; Capsa 83 n.
294.
BANALE (Banalum, Banallum), Capsa 8 n. 2, n. 3, n. 4, 6, 8, 24, 40, 105, 106, 109, 115, 118,
120, 123, 130; Capsa 20 n. 30; Capsa 24 n. 2; Capsa 28 n. 2, 9, 15, 27; Capsa 30 n. 34,
52, 95; Capsa 34 n. 24; Capsa 35 n. 16; Capsa 37 n. 16; Capsa 43 n. 5; Capsa 48 n. 62;
Capsa 49 n. 27, 28, 29, 54; Capsa 50 n. 5; Capsa 57 n. 13, 52; Capsa 58 n. 30, 32, 44, 62;
Capsa 60 n. 57; Capsa 62 n. 30, 43, 106, 136, 149; Capsa 64 n. 237; Capsa 65 n. 6; Capsa
68 n. 139, 207, 208, 211; Capsa 79 n. 78; Capsa 80 n. 59, 161, 171; Capsa 82 n. 9.
BANALLUM: vedi Banale.
BANALUM: vedi Banale.
BANCO, Capsa 2 n. 14; Capsa 9 n. 15, 21, 35, 141; Capsa 10 n. 37; Capsa 25 n. 6; Capsa 28 n.
22; Capsa 40 n. 16; Capsa 48 n. 4, 6, 11, 13; Capsa 57 n. 11. 71; Capsa 60 n. 17; Capsa
80 n. 145, 172.
BANISSIO, Capsa 38 n. 34; Capsa 44 n. 67, 68, 69, 72, 136; Capsa 45 n. 47, 71, 75; Capsa 56
n. 110, 111.
BAONUM: vedi Bono (Bleggio).
BAOYUM: vedi Bono (Bleggio).
BARBANIGA (Civezzano), Capsa 3 n. 47; Capsa 13 n. 43; Capsa 26 n. 2; Capsa 57 n. 27;
Capsa 59 n. 7; Capsa 64 n. 184.
BARBIANO, Capsa 47 n. 48, 49, 50, 51, 52, 53, 54, 84, 121.
BARCAROLI DI TRENTO (statuti), Capsa 3 n. 106.
BARCELLONA (Spagna), Capsa 15 n. 2; Capsa 16 n. 37, 82.
BARCINONUM: vedi Barcellona.
BARDOLINO, Capsa 5 n. 38.
BARTOLOMEO QUIRINI vescovo di Trento, Capsa 2 n. 23, 57; Capsa 3 n. 91; Capsa 6 n. 4,
5; Capsa 10 n. 29, 30, 55; Capsa 11 n. 11; Capsa 17 n. 18; Capsa 21 n. 9; Capsa 22 n. 4;
Capsa 32 n. 17, 18, 41; Capsa 36 n. 11; Capsa 37 n. 31; Capsa 43 n. 4; Capsa 48 n. 18;
Capsa 75l.
BARTOLOMEO vescovo di Feltre, Capsa 3 n. 199.
BARTZAGA: vedi Borzago.
Archivio di Stato di Trento
1551

Indice nomi persona, luoghi e cose
BASEIANUM: vedi Basiano.
BASELGA DI BRESIMO, Capsa 9 n. 47, 156; Capsa 58 n. 40.
BASELGA DI PINÉ, Capsa 4 n. 34; Capsa 59 n. 161, 175, 191; Capsa 64 n. 171; Capsa 82 n.
16.
BASELGA DI VEZZANO (Baselga del Bondone - Basilica Supramonti), Capsa 3 n. 21, 27;
Capsa 28 n. 22; Capsa 59 n. 213, 243; Capsa 64 n. 244, 347; Capsa 80 n. 66.
BASIANO (Baseianum, Baxianum - Villalagarina), Capsa 37 n. 35c; Capsa 63 n. 17, 38, 54;
Capsa 64 n. 164.
BASILEA, Capsa 4 n. 18; Capsa 17 n. 33.
BASILICA SUPRAMONTIS: vedi Baselga di Vezzano.
BASSANO, Capsa 7 n. 83; Capsa 9 n. 60; Capsa 14 n. 11; Capsa 20 n. 3; Capsa 43 n. 48.
BASSIANUM: vedi Basiano.
BATTISTA vescovo di Ventimiglia, tutta la Capsa 69.
BATTUTI, Capsa 3 n. 52; Capsa 4 n. 3; Capsa 64 n. 270.
BAUDUMUM: vedi Baldino.
BAVALUM (Lomaso), Capsa 68 n. 270.
BAVIERA, Capsa 14 n. 105.
BAXIANUM: vedi Basiano.
BECECA: vedi Bezzecca.
BECECHA: vedi Bezzecca.
BEDOLLO, Capsa 4 n. 37; Capsa 13 n. 43.
BEINECH: vedi Weineck.
BEINECHER: vedi Weineck.
BELENZANI (Bellitshani), Capsa 2 n. 9; Capsa 3 n. 5, 37, 44; Capsa 4 n. 1, 3, 12, 213; Capsa 6
n. 2; Capsa 9 n. 11, 132, 253; Capsa 12 n. 9; Capsa 14 n. 8; Capsa 16 n. 11; Capsa 21 n.
7; Capsa 40 n. 26; Capsa 53 n. 15; Capsa 57 n. 17, 41; Capsa 58 n. 53, 57; Capsa 59 n.
84, 138, 154, 189; Capsa 60 n. 19; Capsa 61 n. 23; Capsa 62 n. 43; Capsa 63 n. 43; Capsa
64 n. 95, 121, 126, 138, 173, 181, 188, 190, 197, 221, 227, 228, 265; Capsa 68 n. 30, 38,
44, 49, 104, 144, 166, 198, 200.
BELFORT castello: vedi Castel Belfort.
BELLASIO: vedi Kuen Bellasio.
BELLITSHANI: vedi Belenzani.
BELLUNO VERONESE, Capsa 27 n. 12; Capsa 37 n. 61, 62; Capsa 67 n. 165; Capsa 81 n. 60,
62, 66.
BELLUNO, Capsa 1 n. 29.
BELVEDER DI CROVIANA: vedi Croviana.
BELVEDERE (?), Capsa 2 n. 18; Capsa 58 n. 25; Capsa 60 n. 6.
BENEDETTO abbate eletto vescovo di Trento, Capsa 40 n. 38, 40; Capsa 44 n. 19, 28; tutta la
Capsa 45; Capsa 49 n. 2; Capsa 56 n. 32; Capsa 64 n. 281.
BENEDETTO XII papa, Capsa 26 n. 13.
BENEDETTO XIII papa, Capsa 56 n. 91, 127.
BERGA: vedi Berghi.
BERGAMO, Capsa 4 n. 132; Capsa 12 n. 44; Capsa 14 n. 112, 127; Capsa 31 n. 23, 25; Capsa
34 n. 2a; Capsa 48 n. 12; Capsa 64 n. 171, 213;, 263; Capsa 68 n. 209; Capsa 83 n. 181.
BERGHI (Bergium, Bregium, Berga - s. Lorenzo Banale), Capsa 28 n. 27; Capsa 34 n. 24;
Capsa 62 n. 43.
BERGIUM: vedi Berghi.
BERNARDO DE CLES (Clesio) vescovo di Trento, Capsa 1 n. 14; Capsa 2 n. 62, n. 69; Capsa
3 n. 53, 73, 78, 79, 80, 83, 109, 113, 121, 122, 130, 146, 164, 166, 168, 172, 178, 179,
187, 195, 218, 219, 220, 221; Capsa 4 n. 40, 166, 206, 208, 211, 214, 217; Capsa 5 n. 1,
37, 39, 47, 75, 86, 93, 94; Capsa 6 n. 15c; Capsa 7 n. 91, 95; Capsa 8 n. 25, 49, 50, 51,
52, 53, 54, 96, 108, 110, 116, 127, 128, 130, 135; Capsa 9 n. 46, 47, 77, 79, 80, 81, 85,
88, 92, 134, 287, 295, 296; Capsa 12 n. 80, 98, 99, 101; Capsa 13 n. 32; Capsa 14 n. 21,
Archivio di Stato di Trento
1552

Indice nomi persona, luoghi e cose
38, 69, 71, 101, 118, 123; Capsa 16 n. 6, 37, 40, 41, 45, 47, 55, 63, 76, 77, 80, 81, 82, 83,
84, 88; Capsa 17 n. 42, 44, 45, 46, 47, 48, 49, 50, 51, 52, 53, 55, 56, 57, 61, 62, 63, 64,
67, 72, 73, 74, 75; Capsa 19 n. 3; Capsa 20 n. 24, 25, 28; Capsa 21 n. 1, 2, 3; Capsa 23 n.
4; Capsa 26 n. 37, 40a; Capsa 27 n. 11; Capsa 30 n. 42, 53, 114; Capsa 31 n. 36, 76, 77,
78, 79, 82, 85, 88; Capsa 32 n. 59, 80; Capsa 33 n. 4, 5, 6, 8, 22, 43, 44; Capsa 34 n. 32,
33, 37; Capsa 35 n. 10, 26, 45; Capsa 37 n. 66; Capsa 38 n. 2, 4, 5, 6, 7, 8, 11, 13, 14, 16,
17, 18, 20, 21, 23, 24, 25, 26, 27, 32, 33, 35, 37, 38, 39, 42, 54, 55, 61, 70, 72, 86, 87, 88,
102, 103, 104, 105, 106, 107; Capsa 39 n. 45, 49, 50, 52; Capsa 40 n. 50, 51, 52, 53, 56,
58; Capsa 42 n. 1, 3, 4, 7, 8, 13, 14; Capsa 43 n. 11, 22, 65, 66, 67, 74, 76, 86, 87; Capsa
44 n. 50, 51, 68, 127, 128, 129, 130, 136; Capsa 45 n. 65, 67, 68, 69, 70, 72, 73, 75, 7.;
Capsa 48 n. 54; Capsa 49 n. 49; Capsa 50 n. 46, 93; Capsa 51 n. 38; Capsa 55 n. 31, 32;
Capsa 56 n. 45, 47, 48, 57, 68, 85, 94, 95, 96, 97, 98, 99, 100, 101, 102, 103, 104, 105,
106, 107, 108, 109, 110, 111; Investiture cfr 62 n. 145; Capsa 78, n. 11; Capsa 79 n. 300;
Capsa 80 n. 38, 55, 56; Capsa 81 n. 15, 24, 57; Capsa 84 n. 7, 7 bis; Capsa 85 n. 8.
BERZINUM: vedi Pergine.
BESAGNO, Capsa 3 n. 181; Capsa 21 n. 4; Capsa 37 n. 19, 38, 41, 42, 53; Capsa 50 n. 24, 33;
Capsa 58 n. 61; Capsa 63 n. 1, 21, 56; Capsa 81 n. 34.
BESENÇON, Capsa 43 n. 79.
BESENELLO (Besenellum, Pisanel), Capsa 3 n. 172; Capsa 4 n. 134; Capsa 37 n. 16, 53; Capsa
50 n. 43, 47, 70, 84, 85, 86; Capsa 57 n. 111, 134, 173; Capsa 64 n. 219; Capsa 81 n. 5.
BESENO (signori di - ; castello);
BETTA GIOVANNI medico, Capsa 47 n. 85.
BEUNE: vedi Breno (Tione).
BEZELIA: vedi Bezzecca.
BEZZECCA (Bececa, Bececha, Bezelia), Capsa 5 n. 24; Capsa 6 n. 1, 2, 4, 7, 8, 25, 26, 27;
Capsa 51 n. 16; Capsa 57 n. 81, 82, 83, 86; Capsa 62 n. 6, 75, 107, 119, 124, 126, 127,
129, 131; Capsa 82 n. 7, 15, 15v; Capsa 83 n. 238.
BIACESA (Biasegia, Blasegia, Blazesa), Capsa 6 n. 22, 28; Capsa 57 n. 87; Capsa 59 n. 49;
Capsa 62 n. 113; Capsa 73 n. 16; Capsa 82 n. 7.
BIAGIO ALIPRANDINI suffraganeo di Trento, Capsa 43 n. 52.
BIANUM: vedi Albiano.
BIASEGIA: vedi Biacesa.
BIÈ (Buyeum, Buledum, Biveium, Bineyum - Comighello), Capsa 8 n. 7; Capsa 28 n. 2; Capsa
68 n. 87, 136; Capsa 83 n. 163.
BINEYUM: vedi Biè.
BINIO: vedi Montagne.
BISONTUM: vedi Besanço n.
BIVEDO, Capsa 8 n. 85; Capsa 68 n. 50, 208. Vedi Bié
BIVEIUM: vedi Bié
BLASEGIA: vedi Biacesa.
BLAZESA: vedi Biacesa.
BLEGGIO (Blegium, Blezum), Capsa 3 n. 14, 200; Capsa 7 n. 1; Capsa 8 n. 7, 12, 16, 85, 86,
106; Capsa 9 n. 163; Capsa 17 n. 4; Capsa 24 n. 2; Capsa 28 n. 15, 30; Capsa 29 n. 3;
Capsa 30 n. 15, 34, 95, 101; Capsa 34 n. 10, 18; Capsa 37 n. 16; Capsa 39 n. 3; Capsa 40
n. 22; Capsa 58 n. 11, 31, 32; Capsa 59 n. 38; Capsa 62 n. 12, 136; Capsa 65 n. 6; tutta la
Capsa 68; Capsa 79 n. 78; Capsa 80 n. 59; Capsa 82 n. 15; Capsa 83 n. 46, 115, 162.
BLEGIUM: vedi Bleggio.
BLEZUM: vedi Bleggio.
BOAZO (Bleggio), Capsa 8 n. 16.
BOCENAGO (Bozenagum, Bocenagum), Capsa 8 n. 85, Capsa 31 n. 13; Capsa 49 n. 32; Capsa
83 n. 4, 10, 3 bis, 19, 30, 37, 45, 54, 77, 78, 80, 87, 89, 107, 117, 143, 260, 267, 287, 310,
314.
BOCHA DE VELLA: vedi Bus di Vela.
Archivio di Stato di Trento
1553

Indice nomi persona, luoghi e cose
BODEZANA: vedi Bozzana.
BOEMIA, Capsa 2 n. 74.
BOLBENO, Capsa 8 n. 48; Capsa 25 n. 3; Capsa 31 n. 85; Capsa 45 n. 41; Capsa 49 n. 65, 73;
Capsa 62 n. 89; Capsa 68 n. 45; Capsa 82 n. 15; Capsa 83 n. 74, 85, 227, 241.
BOLCHENSTAIN: vedi Wolchenstein.
BOLENTINA, Capsa 2 n. 77; Capsa 9 n. 157; Capsa 10 n. 7; Capsa 28 n. 22; Capsa 60 n. 57;
Capsa 83 n. 149, 150.
BOLLE PONTIFICIE E BREVI, tutta la Capsa 38; tutta la Capsa 39.
BOLOGNA (Bononia), Capsa 2 n. 47; Capsa 3 n. 50, 126; Capsa 4 n. 12, 26, 43, 125, 164, 166;
Capsa 5 n. 10, 35; Capsa 6 n. 4; Capsa 9 n. 8, 40, 56, 107; Capsa 10 n. 30; Capsa 11 n.
11; Capsa 16 n. 57; Capsa 17 n. 5, 67; Capsa 18 n. 12; Capsa 20 n. 3; 20 n. 27; Capsa 21
n. 7; Capsa 26 n. 46; Capsa 28 n. 14; Capsa 29 n. 7; Capsa 37 n. 32; Capsa 39 n. 6, 18;
Capsa 44 n. 13; Capsa 59 n. 101, 116, 123; Capsa 61 n. 79; Capsa 64 n. 139. Cfr. anche
Diocesi di -.
BOLOGNANO, Capsa 30 n. 9, 11, 19; Capsa 43 n. 41; Capsa 58 n. 61; Capsa 59 n. 83; Capsa
83 n. 193.
BOLONE (Val Vestino), Capsa 3 n. 2; Capsa 49 n. 38.
BOLZANA: vedi Ragoli.
BOLZANO (Bozanum, Bauzanum, Bouzanum, Balzanum, Wolzan), Capsa 1 n. 2, 7, 17; Capsa
2 n. 7, 8, 14, 15, 30, 34, 53, 54, 56, 64, 72; Capsa 3 n. 5, 16, 23, 36, 39, 67, 71, 130;
Capsa 4 n. 17, 45, 83; Capsa 6 n. 2, 20; Capsa 8 n. 10, 40; Capsa 9 n. 26, 39, 56, 131,
142; Capsa 10 n. 25, 26, 31, 32, 38, 45, 48, 55, 57; tutta la Capsa 11; Capsa 12 n. 1, 2, 9,
10; Capsa 13 n. 4; Capsa 17 n. 3, 7, 11, 12, 17, 69, 117; Capsa 18 n. 1, 5, 6; Capsa 20 n.
2; Capsa 21 n. 1, 2, 4, 5, 7; Capsa 26 n. 5, 6, 7, 12, 30, 31, 52; Capsa 27 n. 6; Capsa 28 n.
15, 27; Capsa 29 n. 1, 2, 3, 4, 5; Capsa 30 n. 33, 39; Capsa 34 n. 20, 24; Capsa 36 n. 2;
Capsa 37 n. 16; Capsa 38 n. 3; Capsa 40 n. 5, 18, 25, 30; Capsa 44 n. 9; tutta la Capsa 46;
Capsa 47 n. 79, 80, 83, 87, 88, 92, 93, 94, 95, 96, 101, 102, 103, 104, 106, 109, 110, 117,
188, 134, 136, 138, 140, 147, 150, 151, 156, 157, 160, 186, 187, 188, 189, 190, 202, 203,
204, 205, 229, 230, 236, 247, 248, 250, 255; Capsa 52 n. 60; Capsa 54 n. 32; Capsa 55 n.
7; Capsa 57 n. 1, 4, 31, 37; Capsa 58 n. 3, 8, 13, 14, 15, 17, 23, 48, 49; Capsa 59 n. 51,
62, 95, 99; Capsa 61 n. 12, 14, 15, 16, 26, 27, 30, 31, 33, 39, 46, 47, 49, 50, 51, 52, 56,
58, 59, 62, 63, 65, 67, 68, 69, 71, 73; Capsa 63 n. 15, 42; Capsa 64 n. 6, 24, 60, 71, 74,
80, 85, 87, 88, 89, 103, 112, 114, 129, 143, 153; Capsa 67 n. 69, 163; Capsa 70 n. 19;
Capsa 85 n. 8.
BONACOLSI FILIPPO vescovo di Trento: vedi Filippo Bonacolsi.
BONDO, Capsa 2 n. 56; Capsa 5 n. 45a; Capsa 8 n. 122; Capsa 37 n. 52; Capsa 49 n. 72; Capsa
58 n. 32; Capsa 67 n. 68, 77, 79; Capsa 68 n. 45; Capsa 83 n. 198.
BONDONE (Roncone), Capsa 57 n. 31; Capsa 62 n. 135.
BONIFACIO IX papa, Capsa 26 n. 17; Capsa 40 n. 31, 32, 39.
BONO (Baonum, Baoyum, Boayum, Baoium - Bleggio), Capsa 8 n. 80, 107; Capsa 30 n. 31;
Capsa 34 n. 9, 24; Capsa 57 n. 20; tutta la Capsa 68.
BONO (Pieve di Bono), Capsa 6 n. 19, 24; Capsa 8 n. 55, 64, 65, 67, 85, 127, 133; Capsa 19 n.
1; Capsa 20 n. 30; Capsa 21 n. 9; Capsa 24 n. 2; Capsa 28 n. 15; Capsa 30 n. 15, 24, 34,
52; Capsa 31 n. 10, 14, 50; Capsa 34 n. 18; Capsa 37 n. 16; Capsa 40 n. 27; Capsa 48 n.
77; Capsa 57 n. 52; Capsa 58 n. 30, 31, 32; Capsa 59 n. 127; Capsa 62 n. 7, 8, 128, 133,
136, 137; Capsa 64 n. 298; Capsa 65 n. 6; Capsa 67 n. 68, 79; Capsa 68 n. 45, 48, 133,
207, 208, 212; Capsa 79 n. 77, 78, 291; Capsa 80 n. 59, 173; Capsa 83 n. 105, 189, 272.
BONONIA: vedi Bologna.
BORDELLANA: vedi Bordiana.
BORDIANA (Bordellana), Capsa 9 n. 1, 14, 156, 290, 291; Capsa 21 n. 5; Capsa 28 n. 22;
Capsa 58 n. 66; Capsa 83 n. 300.
BORGHETTO, Capsa 50 n. 11, 12;
BORGO PANIGALE, Capsa 1 n. 5.
Archivio di Stato di Trento
1554

Indice nomi persona, luoghi e cose
BORGO SACCO (Saccum, Sachum), Capsa 3 n. 194, 217; Capsa 14 n. 10; Capsa 37 n. 16, 35;
Capsa 50 n. 19, 20, 87; Capsa 57 n. 98, 100, 157, 190; Capsa 63 n. 9, 51, 57; Capsa 64 n.
214, 235, 244, 24; Capsa 81 n. 7, 37; Capsa 82 n. 16, 25.
BORGO VALSUGANA (Burgum Ausugii, Ausugum), Capsa 7 n. 50; Capsa 14 n. 131; Capsa
16 n. 57; Capsa 26 n. 40, 42, 42a; Capsa 36 n. 4; Capsa 43 n. 14, 21; Capsa 55 n. 11; 64
n. 14, 212; Capsa 80 n. 50, 108.
BORMIO (Bormium, Jornium), Capsa 16 n. 31; Capsa 35 n. 44, 56; Capsa 83 n. 219.
BORROMEO CARLO s., Capsa 38 n. 93, 94, 95; Capsa 79 n. 41.
BORZAGO (Borzagum, Borzaga, Bartzaga), Capsa 31 n. 13, 15; Capsa 39 n. 57; Capsa 59 n.
53; Capsa 64 n. 19, 53; Capsa 82 n. 24; Capsa 83 n. 100, 108, 109, 116, 158, 212, 221,
260, 280, 347.
BOSCO (Civezzano), Capsa 59 n. 1, 7, 10; Capsa 70 n. 8.
BOSENAGUM: vedi Bocenago.
BOSENTINO, Capsa 3 n. 30, 33, 140; Capsa 28 n. 15, 22; Capsa 31 n. 6; Capsa 37 n. 39, 43,
44; Capsa 59 n. 222, 226; Capsa 64 n. 142, 150, 151; Capsa 70 n. 31; Capsa 79 n. 400;
Capsa 85 n. 6.
BOTEZANA: vedi Bozzana.
BOTSCH, Capsa 12 n. 14, 80; Capsa 13 n. 12, 20.
BOYMONT (Baimont, Peomont), Capsa 12 n. 9; Capsa 26 n. 10; Capsa 29 n. 7; Capsa 32 n. 24;
Capsa 42 n. 28; Capsa 57 n. 73, 74; Capsa 64 n. 153.
BOZENAGUM: vedi Bocenago
BOZZANA (Bodezana, Botezana), Capsa 9 n. 1, 14, 156, 200, 291; Capsa 21 n. 5; Capsa 28 n.
22; Capsa 58 n. 66; Capsa 83 n. 177.
BRACES: vedi Bracesino.
BRACESINO (Canezza - paese scomparso), Capsa 64 n. 189,IV.
BRAGERIUM: vedi Castel Bragher.
BRAGUCIUM: vedi Breguzzo.
BRANCAFORA: vedi Pedemonte.
BRANCOLINO, Capsa 33 n. 35; Capsa 37 n. 11, 16, 35; Capsa 64 n. 198.
BRANDIS (famiglia), Capsa 17 n. 109; Capsa 33 n. 2, 10, 17; Capsa 57 n. 73.
BRANZOL: vedi Bronzollo.
BRASINUM: vedi Bresimo.
BRAZEZIUM: vedi Bracesino.
BRECIUM: vedi Brez.
BREGIUM: vedi Berghi.
BREGUZZO (Burguzum, Bargucium, Bergutium, Bregucium), Capsa 2 n. 17, 35, 56; Capsa 7
n. 24; Capsa 10 n. 5, 6; Capsa 17 n. 30; Capsa 21 n. 7; Capsa 31 n. 6, 7, 13; Capsa 32 n.
35; Capsa 58 n. 16, 17, 21, 30, 32; Capsa 59 n. 60, 140; Capsa 60 n. 3; Capsa 61 n. 5, 6,
38; Capsa 63 n. 14; Capsa 64 n. 28, 35, 36; Capsa 66 n. 6; Capsa 67 n. 68, 77, 79; Capsa
68 n. 45, 139, 208, 215; Capsa 79 n. 301; Capsa 83 n. 52, 63, 71, 122.
BRENO (Breune - Tione), Capsa 3 n. 7; Capsa 8 n. 90.
BRENTA (castello e paese), Capsa 59 n. 141, 180, 181; Capsa 62 n. 84, 94, 95, 102; Capsa 64
n. 211.
BRENTINO, Capsa 50 n. 2; Capsa 59 n. 204.
BRENTONEGUM: vedi Brentonico.
BRENTONICO (Brentonicum, Brentonegum), Capsa 2 n. 64; Capsa 3 n. 7, 15, 23, 196; Capsa
9 n. 260, 282; Capsa 21 n. 4; Capsa 27 n. 11; Capsa 28 n. 4; Capsa 30 n. 13; Capsa 33 n.
28, 34, 39; Capsa 34 n. 28; Capsa 36 n. 11; Capsa 37 n. 10, 13, 16, 27, 38, 41, 53; Capsa
45 n. 14; Capsa 47 n. 226; Capsa 50 n. 21, 32, 33; Capsa 57 n. 148; Capsa 58 n. 29, 65;
Capsa 59 n. 29; Capsa 62 n. 18, 19; Capsa 63 n. 25, 31; 63 n. 57; Capsa 80 n. 39, 156;
tutta la Capsa 81; Capsa 84 n. 18.
BRENZONE, Capsa 27 n. 13; Capsa 68 n. 153.
Archivio di Stato di Trento
1555

Indice nomi persona, luoghi e cose
BRESCIA (Brixia), Capsa 2 n. 65; Capsa 3 n. 3, 9, 28, 29, 49, 91; Capsa 4 n. 12, 34, 51, 126;
Capsa 5 n. 29; Capsa 6 n. 3, 4a; Capsa 7 n. 27; Capsa 8 n. 56, 57, 82, 87, 96, 108; Capsa
17 n. 73; Capsa 26 n. 11; Capsa 30 n. 16, 17, 18, 20; Capsa 31 n. 8; Capsa 35 n. 7, 8;
Capsa 39 n. 18; Capsa 40 n. 7, 24; Capsa 44 n. 16; Capsa 45 n. 30, 81; Capsa 48 n. 12,
13, 92; Capsa 49 n. 3, 23, 25, 31; Capsa 50 n. 34; Capsa 59 n. 17; Capsa 62 n. 3, 128;
Capsa 64 n. 37, 167, 275, 291; Capsa 67 n. 38, 68; Capsa 68 n. 38; Capsa 69 n. 1, 68,
147, 164, 179; Capsa 83 n. 213, 358, 359.
BRESEN: vedi Bresimo.
BRESENUM: vedi Bresimo.
BRESIMO (Bresen, Bresenum, Brasinum), Capsa 9 n. 47, 156, 169, 173; Capsa 21 n. 5; Capsa
28 n. 22; Capsa 58 n. 40; Capsa 64 n. 263; Capsa 83 n. 177.
BRESSANONE (Brixina, Brixinum, Brixen), Capsa 1 n. 1; Capsa 3 n. 16; Capsa 10 n. 32, 54;
Capsa 11 n. 36; Capsa 12 n. 9, 15, 32; Capsa 17 n. 1, 2; Capsa 20 n. 2; Capsa 21 n. 4;
Capsa 22 n. 3; Capsa 31 n. 25; Capsa 32 n. 24; Capsa 36 n. 7; tutta la Capsa 42; Capsa 43
n. 40, 59, 60, 62, 66, 87; Capsa 44 n. 31, 41, 47, 63; Capsa 45 n. 28, 77; Capsa 46 n. 22,
35, 37, 57, 74, 81, 83; Capsa 47 n. 4, 17, 18, 36, 54, 55, 60, 62, 84, 85, 116, 130, 198,
255; Capsa 48 n. 21, 90; Capsa 50 n. 40; Capsa 53 n. 10, 11; Capsa 54 n. 32; Capsa 56 n.
86, 131, 134; Capsa 57 n. 59; Capsa 58 n. 44; Capsa 59 n. 142; Capsa 63 n. 14; Capsa 66
n. 2; Capsa 80 n. 61, 119.
BREZ (Bretium, Brezium, Brecium), Capsa 2 n. 16, 28; Capsa 3 n. 72; Capsa 4 n. 36, 37; Capsa
7 n. 9; Capsa 9 n. 233; Capsa 43 n. 84; Capsa 48 n. 1, 8, 35, 78; Capsa 60 n. 9; Capsa 64
n. 134; Capsa 69 n. 1; Capsa 80 n. 106.
BRIGERIUM: vedi Castel Bragher.
BRIONE, Capsa 8 n. 68, 122; Capsa 31 n. 73; Capsa 82 n. 8.
BRIXIA: vedi Brescia.
BRIXINA: vedi Bressanone.
BRONZOLLO (Brazol, Branzoll), Capsa 10 n. 21.
BROSSINUM: vedi Brusino.
BRUCIUM: vedi Bleggio.
BRUSA: vedi Prusa.
BRUSINO (Brusinum, Brossinum), Capsa 3 n. 34; Capsa 5 n. 78; Capsa 8 n. 48; Capsa 64 n.
191, 263, 317.
BRUXELLES, Capsa 16 n. 70, 79; Capsa 17 n. 52.
BUDA (PEST), Capsa 4 n. 15.
BUDNOK, Capsa 17 n. 61.
BUFFA (baroni), Capsa 3 n. 115.
BUGANA: vedi Bugnana.
BUGNANA (Termeno), Capsa 58 n. 34; Capsa 59 n. 82, 108; Capsa 61 n. 74.
BUIEDUM (Roncone), Capsa 68 n. 208.
BULBENUM: vdedi Bolbeno.
BULEDUM: vedi Biè.
BUNISOLUM: Walfardus et Andreas de Bunisolo: 63 n. 13; cfr. Castelbarco.
BURDONICUM: vedi Predonico.
BURGSTALL (Purgstall), Capsa 3 n. 68; Capsa 8 n. 6; Capsa 17 n. 7; Capsa 47 n. 59, 60, 61,
62, 63, 75, 132, 221, 222.
BURGUM AUSUGII: vedi Borgo Valsugana.
BURGUZUM: vedi Breguzzo.
BUS DI VELA, Capsa 3 n. 29; Capsa 4 n. 19; Capsa 40 n. 23.
BUSINO (Busena, Busenum, dossus in quo olim fuit castrum - nella pieve di Sanzeno), Capsa 2
n. 74; Capsa 60 n. 57, 91.
BUSIO (signori), Capsa 3 n. 126; Capsa 25 n. 10, 17; Capsa 26 n. 37; Capsa 31 n. 27, 28, 72,
74, 78, 79, 81, 88; Capsa 37 n. 60; Capsa 50 n. 9b; Capsa 80 n. 111; Capsa 81 n. 39.
BUSSO di Pergine, Capsa 13 n. 10.
Archivio di Stato di Trento
1556

Indice nomi persona, luoghi e cose
BUSSOLENGO, Capsa 7 n. 40.
BUSSUM: vedi Busio.
BUXIUS: vedi Busio.
BUYEUM: vedi Biè.
CA DI DIO, Capsa 3 n. 222.
CACCIA: vedi uccellagione.
CADERZONE, Capsa 3 n. 56; Capsa 8 n. 5, 71, 72, 74, 76, 83; Capsa 31 n. 13; Capsa 57 n. 82,
82, 119, 190; Capsa 62 n. 112; Capsa 64 n. 49; Capsa 67 n. 75; Capsa 83 n. 22, 31, 69,
72, 79, 155, 157, 216, 235, 243, 244, 250, 252, 267, 280, 287, 303, 320, 350.
CADINE, Capsa 3 n. 21, 27, 181, 219; Capsa 4 n. 26, 133; Capsa 28 n. 13, 22, 24; Capsa 34 n.
15; Capsa 59 n. 114, 227; Capsa 64 n. 189 III, 200, 280; Capsa 85 n. 6.
CADINELLO (monte), Capsa 12 n. 3, 86.
CADINO (monte), Capsa 12 n. 3.
CADRANUM: vedi Carano.
CAGNAUM: vedi Cagnò.
CAGNÒ (Cagnaum, Cagnoum, Canaum, Cagnodum), Capsa 2 n. 3, 31, 33, 44, 45, 49, 56;
Capsa 3 n. 8, 9, 10, 15, 85, 87; Capsa 6 n. 17; Capsa 7 n. 52; Capsa 9 n. 2, 15, 156, 169,
215: Capsa 11 n. 1, 24; Capsa 14 n. 112; Capsa 21 n. 4, 5, 9; Capsa 30 n. 4, 14; Capsa 33
n. 39, 39; Capsa 37 n. 14, 16; Capsa 40 n. 5; cpasa 48 n. 6, 37, 44, 45; Capsa 50 n. 10;
Capsa 53 n. 21; Capsa 58 n. 55; cpasa 59 n. 4, 29, 31, 34, 75, 106, 107; Capsa 60 n. 2, 7,
8, 10, 17, 18, 21, 26, 28, 45, 48, 53, 57, 74; Capsa 61 n. 41; Capsa 62 n. 7; Capsa 63 n. 6,
15, 26, 33; Capsa 64 n. 47, 95; Capsa 70 n. 10, 15; Capsa 82 n. 9, 9f, 22; Capsa 83 n. 326.
CAGNODUM: vedi Cagnò.
CAGNOUM: vedi Cagnò.
CAGNUM: vedi Cagnò.
CAIAN (Vigo Lomaso), Capsa 28 n. 27, 42.
CALAVINO, Capsa 2 n. 56, 57; Capsa 3 n. 11, 22, 69, 107h, 141, 83, 209, 211; Capsa 4 n. 17,
26, 64, 159, 169; Capsa 9 n. 244; Capsa 10 n. 51; Capsa 17 n. 15; cpasa 26 n. 52; Capsa
27 n. 10; Capsa 28 n. 15, 22; Capsa 30 n. 34, 61, 73, 95; Capsa 34 n. 3, 8, 16, 17, 20, 20b,
28, 42, 51, 52, 54; Capsa 37 n. 16; Capsa 43 n. 52; Capsa 49 n. 28; Capsa 51 n. 8, 9, 12,
24; Capsa 57 n. 50, 52, 59; Capsa 58 n. 61; Capsa 59 n. 46; Capsa 62 n. 24; Capsa 64 n.
324; Capsa 65 n. 6; Capsa 68 n. 117, 152, 213; Capsa 79 n. 409; Capsa 80 n. 134; Capsa
82 n. 27.
CALCEGRANEGA: vedi Calceranica.
CALCERANICA (Calcedraniga, Calcegranega), Capsa 32 n. 41; Capsa 43 n. 16; Capsa 51 n.
34; Capsa 64 n. 31.
CALDARO (Caldarium, Kaltern), Capsa 2 n. 1, 2, 65; Capsa 3 n. 40, 46; Capsa 9 n. 5, 28, 29,
32, 98; Capsa 10 n. 15, 52, 55; Capsa 11 n. 7; Capsa 12 n. 13; Capsa 28 n. 15, 22; Capsa
31 n. 12; Capsa 36 n. 10; Capsa 39 n. 17; Capsa 43 n. 15; Capsa 44 n. 41, 86, 87, 99; tutta
la Capsa 46; Capsa 47 n. 11, 100, 115, 143, 146, 206, 207, 208, 209, 210, 212, 213, 214,
234, 235, 251, 252; Capsa 48 n. 2; Capsa 52 n. 21, 22, 23; Capsa 57 n. 70; Capsa 59 n.
41, 43; Capsa 60 n. 5, 33, 65; Capsa 61 n. 2, 2a, 4, 9, 25, 32, 35, 66; Capsa 62 n. 13;
Capsa 64 n. 67, 154, 174; Capsa 68 n. 129; Capsa 73 n. 51; Capsa 79 n. 411; Capsa 80 n.
45; Capsa 83 n. 133.
CALDES (Caldesium, Caudesium, Caudexium), Capsa 2 n. 77; Capsa 9 n. 8, 14, 32, 34, 37, 47,
62, 66, 154; Capsa 22 n. 8; Capsa 29 n. 7; Capsa 48 n. 78; Capsa 57 n. 39, 64, 65, 66, 67,
116; Capsa 58 n. 40; Capsa 59 n. 151; Capsa 60 n. 42; Capsa 70 n. 27; Capsa 80 n. 81;
Capsa 83 n. 82, 113, 115, 272, 291.
CALDIERO (Verona - bagni), Capsa 67 n. 145.
CALDIFF (rio), Capsa 58 n. 58.
CALDONAZZO (Caldonatium, Cautonacium, Caltonacium, Caudonazum), Capsa 2 n. 38, 43,
44, 45; Capsa 3 n. 7, 15, 85, 89, 147; Capsa 4 n. 12; Capsa 14 n. 5, 10, 76; Capsa 22 n. 1;
Capsa 36 n. 3, 4, 5; Capsa 37 n. 2; Capsa 57 n. 136, 137, 138, 139, 140, 163, 164, 171,
Archivio di Stato di Trento
1557

Indice nomi persona, luoghi e cose
173; Capsa 59 n. 32, 113; Capsa 61 n. 8; Capsa 64 n. 26, 31, 183, 193, 202, 216, 274;
Capsa 70 n. 31; Capsa 79 n. 306, 307, 310; Capsa 80 n. 3, 16, 50, 138, 189; Capsa 84 n.
11.
CALEPINI (Calepinus, Calapinus - notai), Capsa 2 n. 22; Capsa 3 n. 49, 52, 94, 96; Capsa 4 n.
12, 27, 174; Capsa 7 n. 1, 69; Capsa 8 n. 11, 40; Capsa 13 n. 41; Capsa 17 n. 33; Capsa
20 n. 27; Capsa 25 n. 1, 5; Capsa 26 n. 31; Capsa 34 n. 47; Capsa 36 n. 4; Capsa 40 n. 26;
Capsa 44 n. 17; Capsa 49 n. 20; Capsa 58 n. 53; Capsa 59 n. 57a, 151, 162, 166, 168, 171,
172, 174, 176; Capsa 61 n. 22, 38, 57, 78; Capsa 62 n. 15; Capsa 64 n. 148, 164, 204,
210, 222, 275, 276, 277, 278, 280, 283, 284, 288, 298, 303; Capsa 66 n. 2; Capsa 67 n.
49; Capsa 68 n. 38, 44; Capsa 69 n. 1, 2,3; Capsa 82 n. 19.
CALISIO (monte), Capsa 28 n. 28; Capsa 29 n. 3.
CALLIANO (Callianum, Gallianum), Capsa 2 n. 37, 48; Capsa 17 n. 79, 80; Capsa 26 n. 37;
Capsa 32 n. 40; Capsa 37 n. 8, 9, 53; Capsa 50 n. 38, 39, 44, 49, 73, 78, 79; 51 n. 12;
Capsa 57 n. 84, 111, 134, 173; Capsa 79 n. 307; Capsa 80 n. 3; Capsa 81 n. 5.
CALLISTO III papa, Capsa 45 n. 23; Capsa 53 n. 19
CALTONACIUM: vedi Caldonazzo.
CALTRON: vedi Cles.
CALVOLLA: vedi Tenno.
CAMARACUM: vedi Cambray.
CAMBRAY, Capsa 47 n. 153.
CAMPANE (fonditori di -), Capsa 3 n. 136.
CAMPARTA (Meano), Capsa 3 n. 12; Capsa 64 n. 250.
CAMPEGIUM: vedi Campiglio.
CAMPEIUM: vedei Campiglio.
CAMPELLIUM: vedi Campiglio.
CAMPI DI RIVA, Capsa 62 n. 90.
CAMPIGLIO (Campeium, Campegium, Campellium, Anbinum), Capsa 9 n. 26; Capsa 27 n. 5;
Capsa 30 n. 97; Capsa 31 n. 13; Capsa 39 n. 57; Capsa 40 n. 47; Capsa 48 n. 5, 58; Capsa
49 n. 14, 15, 16, 17, 45; Capsa 65 n. 6; Capsa 79 n. 6; Capsa 80 n. 161, 165; tutta la
Capsa 83; Capsa 85 n. 4.
CAMPIONE DEL GARDA, Capsa 5 n. 78, 79; Capsa 62 n. 5.
CAMPO (signori di -), Capsa 2 n. 16; Capsa 3 n. 10, 21, 23, 33, 183; Capsa 4 n. 1, 47; Capsa 5
n. 4, 28; Capsa 6 n. 2, 4; Capsa 8 n. 7, 8, 10, 11, 15, 16, 17, 88; Capsa 9 n. 11; Capsa 10
n. 12, 51; Capsa 14 n. 21, 41, 109; Capsa 17 n. 11; Capsa 19 n. 7; Capsa 20 n. 2, 6; Capsa
26 n. 28; Capsa 30 n. 4, 27, 29, 30, 31, 38; Capsa 31 n. 13; Capsa 32 n. 41; Capsa 33 n.
39; Capsa 34 n. 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 16, 17, 18, 22; Capsa 36 n. 11;
Capsa 37 n. 13, 16, 32, 52; Capsa 39 n. 6, 9, 16; Capsa 40 n. 15; Capsa 44 n. 6, 10, 13;
Capsa 48 n. 52; Capsa 49 n. 14; Capsa 57 n. 31, 52, 65, 125, 199; Capsa 58 n. 1, 24, 28,
29, 30, 31, 32, 33, 53, 55; Capsa 58 n. 63; Capsa 59 n. 31, 223; Capsa 62 n. 7a, 7f, 8, 13,
29, 30, 85, 86, 87, 88, 93, 96, 97, 99, 101, 104, 111, 120; Capsa 63 n. 15, 33; Capsa 64 n.
61, 123, 141, 213, 221, 252; Capsa 65 n. 1; Capsa 67 n. 15; tutta la Capsa 68; Capsa 70 n.
23; Capsa 79 n. 400; Capsa 80 n. 65, 69, 108, 112, 113, 153.
CAMPO Lomaso, Capsa 2 n. 16; Capsa 28 n. 27; Capsa 62 n. 97; Capsa 68 n. 61, 62, 63, 89,
123, 135, 157, 208.
CAMPO TASSULLO, Capsa 9 n. 130, 155; Capsa 28 n. 22; Capsa 57 n. 181.
CAMPODENNO, Capsa 35 n. 38, 56; Capsa 57 n. 34; Capsa 58 n. 46; Capsa 60 n. 5, 107;
Capsa 64 n. 289; Capsa 83 n. 154, 236.
CAMPOGROSSO (Vicenza), Capsa 37 n. 27.
CAMPOLEDRO (Bolzano), Capsa 11 n. 6.
CAMPOMAGGIORE: vedi Campo Lomaso.
CAMPOMINORE, Capsa 28 n. 27; Capsa 68 n. 63, 70.
Archivio di Stato di Trento
1558

Indice nomi persona, luoghi e cose
CAMPOTRENTINO, Capsa 3 n. 41; Capsa 4 n. 212; Capsa 28 n. 9; Capsa 29 n. 7; Capsa 44 n.
131; Capsa 59 n. 24, 94, 104, 124, 131, 146; Capsa 62 n. 24; Capsa 64 n. 102, 131, 176;
Capsa 70 n. 11.
CAMPUS ss. NAZAREORUM: vedi s. Nazzaro.
CANALE (Pergine), Capsa 13 n. 10, 39; Capsa 59 n. 36, 43, 128, 130.
CANALE (Tenno): vedi Tenno.
CANAUM: vedi Cagnò.
CANEVE (Arco), Capsa 57 n. 12; Capsa 58 n. 29, 54; Capsa 62 n. 28, 58.
CANEZZA, Capsa 4 n. 159; Capsa 13 n. 10, 25; Capsa 64 n. 113.
CANISAGA (Canisaga, Caresaga - Caderzone), Capsa 83 n. 19, 37, 77, 78, 83, 169.
CANONICI: vedi Capitolo dei canonici.
CANOPA: vedi Caneve.
CANZOLINO, Capsa 2 n. 62; Capsa 3 n. 47; Capsa 13 n. 10; Capsa 64 n. 136; Capsa 70 n. 33.
CAORSO (Cavortium, Chavortium - Caldonazzo), Capsa 14 n. 10; Capsa 57 n. 140.
CAPITANO DI TRENTO, tutta la Capsa 73.
CAPITOLO DEI CANONICI della cattedrale di Trento, Capsa 3 n. 3, 28, 45, 54, 99, 107, 108,
120, 312, 321; Capsa 4 n. 42, 57, 70, 95, 96, 156; Capsa 8 n. 8, 85, 117; Capsa 9 n. 156,
207; Capsa 10 n. 12, 58; Capsa 11 n. 38; Capsa 17 n. 7, 32, 40, 91, 95, 99, 97, 98, 99,
101, 103; Capsa 18 n. 4; Capsa 26 n. 35; Capsa 34 n. 28, 39, 46; Capsa 37 n. 18; Capsa
38 n. 1; Capsa 39 n. 12, 15, 18, 56; Capsa 40 n. 36, 42, 46; Capsa 43 n. 31; tutta la Capsa
n. 44; Capsa 45 n. 5, 15, 16, 19, 20, 27, 31, 49, 50, 54, 63, 64, 75; Capsa 46 n. 40, 41, 42,
47, 48, 49, 71, 76, 180; Capsa 50 n. 62, 80; Capsa 51 n. 4, 16, 20, 27, 35; Capsa 53 n.
144; Capsa 55 n. 1, 40, 41, 42; Capsa 56 n. 1, 4, 10, 11, 28, 29, 30, 40, 41, 92, 103, 104,
124, 133, 135, 136,138, 139, 140; Capsa 57 n. 144; Capsa 59 n. 151, 158, 198, 199, 204,
230; Capsa 62 n. 7; Capsa 64 n. 18, 103, 127, 131, 154, 157, 167, 192, 282; Capsa 65 n.
21, 32, 33, 36; Capsa 66 n. 4, 5; Capsa 68 n. 139; Capsa 69 n. 26, 38, 42, 43, 137, 138;
Capsa 73 n. 24, 38; Capsa 79 n. 4, 7, 8, 108, 200, 219, 243, 262, 263, 264, 275, 311, 322,
323, 334, 393, 398, 400, 427, 433; Capsa 80 n. 3, 27; Capsa 81 n. 51; Capsa 82 n. 33;
Capsa 83 n. 174, 328; Capsa 84 n. 1, 7.
CAPOSDISTRIA, Capsa 36 n. 6.
CAPPELLE (s. Giacomo), Capsa 9 n. 290; Capsa 80 n. 49.
CAPRIANA (Cauriana), Capsa 2 n. 30; Capsa 12 n. 9; Capsa 64 n. 136.
CAPRULAE: vedi Caorle.
Capsa 2 n. 18, 31; 37; 44; 45, 48; Capsa 3 n. 2, 7, 15, 20, 146, 230; Capsa 5 n. 4; Capsa 8
n. 85; Capsa 11 n. 24; Capsa 17 n. 80, 83; Capsa 20 n. 22; Capsa 21 n. 5; Capsa 26 n. 2,
3; Capsa 30 n. 1, 4; Capsa 31 n. 1; Capsa 32 n. 14, 32, 39, 40, 41, 48, 49, 50, 51, 52, 53,
54, 55, 56, 77; Capsa 33 n. 14, 28, 39, 40; Capsa 37 n. 2, 4, 7, 8, 9, 11, 12, 13, 14, 15, 16,
20, 23, 25, 35, 36, 37, 42, 55, 56, 45; Capsa 44 n. 5; Capsa 50 n. 21; Capsa 51 n. 34;
Capsa 57 n. 5, 48, 67, 172, 173, 198; Capsa 58 n. 24, 28, 54, 56; Capsa 59 n. 1, 18, 22,
26, 31, 62, 140c; Capsa 60 n. 2, 63; Capsa 61 n. 9; Capsa 63 n. 6, 7, 8, 13, 14, 15, 20, 24,
53, 126, 245; Capsa 68 n. 38; Capsa 80 n. 3b, 174; Capsa 81 n. 49, 50; Capsa 82 n. 32;
vedi anche Trapp.
CARAMALE (Condino), Capsa 30 n. 34, 95.
CARANO (Caranum, Cadranum), Capsa 4 n. 54; Capsa 12 n. 17, 57, 58, 68, 37; Capsa 74 n. 1.
CARBIÈ - CARBUIÈ (Carbugeum, Carubuieumi, Celbugeum - Stumiaga), Capsa 8 n. 15;
Capsa 59 n. 95; Capsa 62 n. 86, 97; Capsa 68 n. 37, 43, 56, 67, 72, 82, 85, 92, 97, 101,
101, 102, 134, 145, 153, 181, 208.
CARBUGEUM: vedi Carbiè.
CARBUIEUM: vedi Carbiè.
CARCIATO (Carciatum, Carzatum, Carzaum), Capsa 9 n. 9; Capsa 48 n. 56; Capsa 57 n. 82s;
Capsa 82 n. 6; Capsa 83 n. 8 bis, 14 bis, 14 bis , 32, 44, 120, 201, 205, 277.
CARES (Carexum), Capsa 22 n. 5; Capsa 28 n. 2, 27; Capsa 29 n. 3; Capsa 68 n. 33, 39, 110,
208.
Archivio di Stato di Trento
1559

Indice nomi persona, luoghi e cose
CARESAGA: vedi Canisaga.
CAREXOLUM: vedi Carisolo.
CAREXUM: vedi Cares.
CAREZOLUM: vedi Carisolo.
CARISEUM: vedi Carisolo.
CARISOLO (Carezolum, Carexolum, Cariseum?), Capsa 31 n. 13; Capsa 68 n. 36; Capsa 83 n.
7, 12, 10 bis, 12 bis, 12 bis a, 55, 87, 94, 95, 96, 124, 132, 135, 136, 192, 219, 302, 341.
CARLO EMMANUELE MADRUZZO vescovo di Trento, Capsa 2 n. 78; Capsa 3 n. 104, 139,
215; Capsa 4 n. 194; Capsa 6 n. 22; Capsa 7 n. 42; Capsa 8 n. 111, 113, 114; Capsa 9 n.
136, 165, 166; Capsa 12 n. 96; Capsa 17 n. 78, 93, 94, 110, 116; Capsa 18 n. 25; Capsa
19 n. 8, 9; Capsa 30 n. 112; Capsa 31 n. 60, 61; Capsa 33 n. 44; Capsa 34 n. 43; Capsa 43
n. 23, 24; Capsa 44 n. 101, 102, 103, 107, 116; Capsa 45 n. 79; Capsa 50 n. 52; Capsa 52
n. 65; Capsa 55 n. 20; Capsa 56 n. 76, 123, 124, 131, 133; Capsa 57 n. 137, 139; Capsa
65 n. 17; Capsa 67 n. 184, 210; Capsa 79 n. 242, 292, 367, 388, 422; Capsa 80 n. 20;
Capsa 81 n. 1; Capsa 83 n. 329, 332.
CARLO GAUDENZIO MADRUZZO vescovo di Trento, Capsa 3 n. 123, 190, 191, 197, 200,
201, 202, 203, 204, 208; Capsa 4 n. 146, 198, 203; Capsa 5 n. 81; Capsa 9 n. 174; Capsa
12 n. 91; Capsa 13 n. 36, 37; Capsa 17 n. 39, 81, 109; Capsa 30 n. 110, 11; Capsa 31 n.
55, 59, 66, 67, 68; Capsa 35 n. 41; Capsa 38 n. 91, 109; Capsa 43 n. 84; Capsa 44 n. 52;
Capsa 47 n. 81; Capsa 52 n. 39; Capsa 56 n. 10, 28, 122; Capsa 80 n. 8, 9, 10, 15, 16, 17,
187.
CARLO IV di Lussemburgo, Capsa 1 n. 29; Capsa 3 n. 59.
CARLO IV imperatore, Capsa 18 n. 9.
CARLO MAGNO imperatore, Capsa 5 n. 1.
CARLO V imperatore, Capsa 3 n. 122; Capsa 4 n. 13, 56; Capsa 5 n. 1; Capsa 15 n. 2, 4; tutta la
Capsa 16; Capsa 17 n. 51, 52, 55, 67; Capsa 31 n. 88; Capsa 38 n. 6; Capsa 44 n. 51;
Capsa 47 n. 9.
CARMELITANI, Capsa 43 n. 23, 24, 25, 26, 27, 28; Capsa 44 n. 117; Capsa 49 n. 48; tutta la
Capsa 55; Capsa 57 n. 158.
CARNE (prezzo), Capsa 4 n. 174, 182.
CARNEID (Aldeno), Capsa 27 n. 28; Garniga?
CARPI, Capsa 3 n. 48; Capsa 4 n. 169; Capsa 21 n. 4.
CARRARA (signori), Capsa 13 n. 33; Capsa 37 n. 39, 49.
CARRETTIERI, Capsa 4 n. 4.
CARZANO, Capsa 7 n. 50; Capsa 28 n. 20; Capsa 59 n. 197.
CARZATUM: vedi Carciato.
CARZAUM: vedi Carciato.
CASALINO, Capsa 13 n. 2, 10, 39, 40; Capsa 28 n. 17; Capsa 59 n. 15; Capsa 64 n. 14, 102.
CASEZ (Casetium, Cazezium, Kazezum), Capsa 2 n. 69; Capsa 3 n. 87; Capsa 9 n. 18, 20, 35,
45, 66, 141, 156, 275; Capsa 28 n. 22; Capsa 47 n. 143, 191; Capsa 48 n. 4, 6, 10, 60;
Capsa 57 n. 169; Capsa 60 n. 72; Capsa 64 n. 291; Capsa 80 n. 42, 43, 44, 47; Capsa 83
n. 134, 136.
CASI RISERVATI, Capsa 43 n. 80.
CASIGNANO (Gschon - Egna), Capsa 55 n. 26.
CASSANA (Cassana, Chasana), Capsa 9 n. 156, 169, 258, 259, 169, Capsa 58 n. 47; Capsa 60
n. 15, 32, 51, 114; Capsa 83 n. 200.
CASSINO (Livo), Capsa 48 n. 89; Capsa 60 n. 10.
CASTAGNÈ, Capsa 13 n. 10, 16, 39; Capsa 28 n. 15; Capsa 64 n. 206.
CASTEL ALTAGUARDA (Altavarda), Capsa 2 n. 73; Capsa 9 n. 49, 79; Capsa 29 n. 3; Capsa
48 n. 65; Capsa 59 n. 59; Capsa 70 n. 30.
CASTEL BELFORT, Capsa 8 n. 40, 109, 118, 119, 120, 126; tutta la Capsa 35; Capsa 73 n. 40;
Capsa 80 n. 168.
Archivio di Stato di Trento
1560

Indice nomi persona, luoghi e cose
CASTEL BELVEDERE (Piné), Capsa 3 n. 71; Capsa 37 n. 28; Capsa 59 n. 21, 96; Capsa 63 n.
28; Capsa 64 n. 14; Capsa 70 n. 33.
CASTEL BELVESINO: vedi Castel Thu n.
CASTEL BESENO: vedi Beseno.
CASTEL BRAGHER (Bragerium), Capsa 8 n. 9; Capsa 44 n. 88; Capsa 48 n. 65; Capsa 58 n.
66; Capsa 60 n. 42.
CASTEL CALDIFF, Capsa 17 n. 109.
CASTEL CAMPO: vedi Campo.
CASTEL CONDINO, Capsa 57 n. 31, 82,o.
CASTEL D'ARIO (Castellaro), tutta la Capsa 20; Capsa 51 n. 15; Capsa 57 n. 68, 69, 82, 84,
113; Capsa 59 n. 99.
CASTEL DEL BUONCONSIGLIO, Capsa 1 n. 21; Capsa 2 n. 25, 28, 60, 61, 62, 65, 66, 69, 78;
Capsa 3 n. 71, 105, 168, 170, 216; Capsa 4 n. 4; Capsa 27 n. 1, 7; Capsa 28 n. 29; Capsa
44 n. 116; Capsa 62 n. 7; Capsa 64 n. 98; Capsa 71.
CASTEL DEL MALCONSIGLIO: vedi Castel del Buonconsiglio.
CASTEL DEL PRINCIPE (Fürstenberg - Venosta), Capsa 43 n. 39, 82.
CASTEL DI ALBANI (Mori), Capsa 32 n. 11, 30, 42, 69; Capsa 33 n. 44; Capsa 63 n. 30, 50.
CASTEL DOSSO MAGGIORE (Brentonico), Capsa 22 n. 1; Capsa 32 n. 34, 73; Capsa 33 n.
11, 44; Capsa 37 n. 10; Capsa 50 n. 32; Capsa 64 n. 177, 222; Capsa 84 n. 4.
CASTEL FIRMIANO: vedi Firmiano.
CASTEL GRUM (Gardumo), Capsa 37 n. 16, Capsa 35; 59 n. 72, Capsa 109; Capsa 63 n. 17,
40.
CASTEL JUNKH, Capsa 32 n. 2.
CASTEL MERLINO, Capsa 34 n. 18; Capsa 58 n. 30, 31, 32; Capsa 68 n. 2, 135, 139, 208,
209, 229, 230.
CASTEL MORENBERG: vedi Sarnonico.
CASTEL NANNO, Capsa 3 n. 194.
CASTEL NOMAGIUM (Denno), Capsa 60 n. 101.
CASTEL PENEDE, Capsa 2 n. 60, 65; Capsa 30 n. 4, 34, 95; Capsa 32 n. 63; Capsa 50 n. 26.
CASTEL PIETRA (Renon), Capsa 46 n. 73.
CASTEL RESTOR : vedi Castel Ristoro.
CASTEL REYFNITZ, Capsa 59 n. 136.
CASTEL RISTORO (Castel Restor, Restaurum), Capsa 30 n. 29, 34, 40, 45, 68, 86, 91, 94, 95,
98, 101, 102, 104; Capsa 57 n. 26; Capsa 68 n. 27, 195; Capsa 79 n. 60; Capsa 82 n. 9l.
CASTEL ROCCHETTA, Capsa 9 n. 39, 282, 286, 292; Capsa 20 n. 6; Capsa 80 n. 48, 73.
CASTEL ROMANO, Capsa 7 n. 21; Capsa 8 n. 26, 125; Capsa 20 n. 19, 29; Capsa 21 n. 3;
Capsa 26 n. 29; Capsa 30 n. 24, 113; Capsa 31 n. 5, n. 7, 14, 23, 37; Capsa 49 n. 32;
Capsa 57 n. 31; Capsa 68 n. 209; Capsa 80 n. 17.
CASTEL RONCOLO, Capsa 27 n. 6; Capsa 47 n. 3; Capsa 59 n. 140.
CASTEL ROTONDO (Val Monastero), Capsa 57 n. 108.
CASTEL S. IPPOLITO (Mechel), Capsa 9 n. 49, 56; Capsa 32 n. 24; Capsa 36 n. 5; Capsa 57 n.
33, 40, 179, 181; Capsa 58 n. 40, 41, 42, 43; Capsa 60 n. 35, 47.
CASTEL S. MICHELE, (Michelsburg - Pusteria), Capsa 59 n. 60.
CASTEL S. PIETRO (Valsugana), Capsa 36 n. 4; Capsa 43 n. 19.
CASTEL S. PIETRO (Vigo di Ton), Capsa 57 n. 61; Capsa 58 n. 66.
CASTEL SELVA (Levico), Capsa 2 n. 26; tutta la Capsa 14; Capsa 16 n. 11; Capsa 20 n. 6;
Capsa 28 n. 22, 23; Capsa 44 n. 88; Capsa 59 n. 228; Capsa 66 n. 14; Capsa 80 n. 51, 65,
69, 108, 113; Capsa 84 n. 19.
CASTEL SPINE, Capsa 20 n. 30; Capsa 30 n. 29, 34, 36, 40, 45, 46, 52, 54, 58, 64, 91, 93, 95,
98, 105, 109, 110; Capsa 57 n. 22, 26; Capsa 68 n. 1f.
CASTEL TELVANA (Telvana, Delphanum), Capsa 13 n. 42; Capsa 14 n. 49, 20, 105, 116,
130, 134; Capsa 36 n. 4; Capsa 43 n. 13, 19; Capsa 80 n. 189.
CASTEL THUN, Capsa 57 n. 61.
Archivio di Stato di Trento
1561

Indice nomi persona, luoghi e cose
CASTEL TOBLINO: vedi Toblino.
CASTEL TRENTO, Capsa 8 n. 20, 21.
CASTEL VALER, Capsa 9 n. 241, 246, 268, 292; Capsa 44 n. 92.
CASTEL VISIONE, Capsa 9 n. 39; Capsa 40 n. 21; Capsa 63 n. 26; Capsa 80 n. 48.
CASTEL ZOCCOLO: vedi Zoccolo.
CASTELALTO, Capsa 3 n. 186; Capsa 4 n. 217; Capsa 14 n. 52; Capsa 16 n. 79; Capsa 17 n.
39a, 113; Capsa 19 n. 6; Capsa 35 n. 9, 10; Capsa 51 n. 30; Capsa 57 n. 159; Capsa 58 n.
62; Capsa 68 n. 203; Capsa 79 n. 324; Capsa 80 n. 96, 125, 129, 132, 133, 139, 143;
Capsa 81 n. 38, 66.
CASTELBARCO (signori), Capsa 1 n. 27; Capsa 2 n. 13, 21, 32, 47, 60, 65; Capsa 3 n. 2, 5, 7,
8, 19, 46, 62, 63, 68, 85, 86, 107, 188; Capsa 4 n. 1; Capsa 8 n. 85; Capsa 10 n. 8; Capsa
12 n. 3, 68; Capsa 20 n. 25, 26, 28; Capsa 21 n. 3; Capsa 26 n. 27; Capsa 28 n. 21; Capsa
29 n. 8; Capsa 30 n. 1, 4, 13, 27, 34, 36, 38, 95; Capsa 31 n. 72; tutta la Capsa 32; tutta la
Capsa 33; Capsa 36 n. 4; Capsa 37 n. 2, 13, 14, 16, 23, 24, 25, 26, 28, 32, 33, 34, 35, 36,
41, 42, 47, 50, 53, 54, 55, 56, 58; Capsa 40 n. 5; Capsa 44 n. 12, 21, 48, 78; Capsa 50 n.
21, 34, 35, 54, 59; Capsa 55 n. 16; Capsa 57 n. 9, 21, 23, 31, 67, 82, 125, 196; Capsa 58
n. 25, 34, 58, 60; Capsa 59 n. 40, 66; Capsa 60 n. 2; Capsa 61 n. 2, 19, 24, 30; Capsa 62
n. 7a, 18, 27, 55; Capsa 63 n. 10, 13, 15, 20, 24, 48; Capsa 64 n. 19, 32, 50, 164, 245,
257; Capsa 65 n. 13; Capsa 68 n. 38a, 87, 197; Capsa 70 n. 11; Capsa 80 n. 156, 175;
Capsa 81 n. 11, 12, 16, 25, 27, 30, 34, 44, 64; Capsa 84 n. 4, 5.
CASTELCORNO, Capsa 3 n. 7; Capsa 4 n. 33; Capsa 7 n. 62, 86; Capsa 8 n. 74, 83, 85; Capsa
20 n. 28; Capsa 21 n. 3, 4; Capsa 22 n. 8; Capsa 25 n. 5, 20; Capsa 27 n. 8; Capsa 32 n. 4,
8, 28, 42; Capsa 33 n. 6, 8, 9, 15, 17, 34, 35; Capsa 34 n. 8; Capsa 37 n. 16, 25, 26, 35,
35c, 47, 50, 51, 57, 65; Capsa 39 n. 54; Capsa 40 n. 5; Capsa 46 n. 13; Capsa 55 n. 16;
Capsa 57 n. 12, 51; Capsa 59 n. 103; Capsa 63 n. 26, 26a, 40, 59, 60; Capsa 79 n. 419;
Capsa 80 n. 83; Capsa 81 n. 3, 8, 9, 32, 33, 36, 37, 44, 57.
CASTELFONDO, Capsa 9 n. 95, 96, 142b, 150, 166; Capsa 12 n. 11; Capsa 21 n. 5; Capsa 26
n. 10; Capsa 43 n. 2, 43; Capsa 44 n. 13; Capsa 48 n. 9, 70; Capsa 59 n. 59; Capsa 60 n.
3, 9; Capsa 61 n. 1, 9; Capsa 64 n. 154, 157; Capsa 65 n. 6.
CASTELFRANCO, Capsa 3 n. 128; Capsa 12 n. 97.
CASTELIR: vedi Casteller.
CASTELLANO, Capsa 3 n. 181; Capsa 20 n. 19, 29; Capsa 21 n. 4, 9; Capsa 28 n. 21; Capsa 31
n. 44, 55, 62; Capsa 32 n. 8, 34, 42; Capsa 37 n. 11, 19, 21, 25, 35, 50, 53, 58; Capsa 63
n. 23; Capsa 64 n. 50, 54; Capsa 81 n. 8, 9, 45.
CASTELLARO: vedi Castel d'Ario.
CASTELLER (Castelerium, Castelir), Capsa 3 n. 29, 230; Capsa 51 n. 29; Capsa 57 n. 178;
Capsa 59 n. 116; Capsa 64 n. 137, 198, 213.
CASTELLETTO (Vigo di Ton), Capsa 9 n. 81; Capsa 9 n. 278; 57 n. 61; 58 n. 66; 60 n. 108.
CASTELLINO (Gardumo), Capsa 30 n. 34, 95; Capsa 58 n. 32.
CASTELLIONUM: vedi Castione.
CASTELLO (Val di Sole), Capsa 9 n. 41, 131, 277; Capsa 28 n. 27; Capsa 47 n. 105; Capsa 48
n. 59; Capsa 57 n. 38; Capsa 59 n. 186; Capsa 60 n. 49; Capsa 83 n. 297, 299, 324.
CASTELLO DI CONDINO, Capsa 67 n. 68, 77, 79.
CASTELLO DI FIEMME, Capsa 2 n. 20, 23; Capsa 12 n. 9, 17, 33, 50, 57, 62, 65, 73, 79, 80;
Capsa 18 n. 9; Capsa 40 n. 11; Capsa 59 n. 228; Capsa 61 n. 73; Capsa 74 n. 1.
CASTELMANI, Capsa 3 n. 67; Capsa 4 n. 105, 107; Capsa 7 n. 29; Capsa 8 n. 10, 43, 104, 115,
130; Capsa 19 n. 6; Capsa 28 n. 15; tutta la Capsa 34 ai numeri 24-54; Capsa 50 n. 5;
Capsa 57 n. 200; Capsa 59 n. 163; Capsa 62 n. 93, 149; Capsa 80 n. 30, 168; Capsa 83 n.
189.
CASTELNUOVO (Noarna), Capsa 2 n. 19, 43, 44, 45, 60, 74; Capsa 3 n. 7, 15, 71, 85; Capsa 4
n. 1; Capsa 5 n. 6; Capsa 6 n. 2a, 5; Capsa 8 n. 63; Capsa 9 n. 132; Capsa 20 n. 9, 29;
Capsa 21 n. 4, 9; Capsa 30 n. 1, 39; Capsa 31 n. 1a, 20, 47, 55, 56, 62, 72, 73; Capsa 32 n.
5, 8, 24, 36; Capsa 33 n. 27, 28, 29; Capsa 36 n. 4; Capsa 37 n. 11, 16, 19, 35, 35c; Capsa
Archivio di Stato di Trento
1562

Indice nomi persona, luoghi e cose
57 n. 11, 23, 31, 59; Capsa 58 n. 25, 65; Capsa 59 n. 103, 111, 123; Capsa 61 n. 8; Capsa
62 n.11; Capsa 63 n. 6, 30; Capsa 64 n. 54, 87, 167; Capsa 67 n. 40; Capsa 68 n. 106,
126, 163, 164, 166, 176, 184, 185; Capsa 81 n. 8, 9.
CASTELNUOVO (Valsugana), Capsa 3 n. 43; Capsa 7 n. 1; Capsa 32 n. 30; Capsa 36 n. 4, 5;
Capsa 37 n. 39, 40, 43, 44, 45, 46, 48, 49; Capsa 43 n. 18; Capsa 68 n. 191.
CASTELPIETRA, Capsa 26 n. 27; Capsa 32 n. 39, 49, 50, 51, 52, 53, 54, 55, 56, 57, 77; Capsa
37 n. 56, 66; Capsa 69 n. 37; Capsa 80 n. 174; Capsa 83 n. 156.
CASTELROTTO (Bolzano), Capsa 3 n. 16.
CASTELROTTO (Valsugana), Capsa 21 n. 4; Capsa 70 n. 9.
CASTELVECCHIO (Civezzano), Capsa 3 n. 29.
CASTELVEDRO, Capsa 4 n. 211.
CASTIGNONUM: vedi Castione.
CASTIONE (Castellionum, Castignonum), Capsa 32 n. 65; Capsa 37 n. 41, 53; Capsa 50 n. 24;
Capsa 63 n. 35, 36, 44, 52.
CASTRUM ADRIANI, Capsa 37 n. 16.
CAUDESIUM: vedi Caldes.
CAUDEXIUM: vedi Caldes.
CAURASTUM: vedi Cavrasto.
CAUTONACIUM: vedi Caldonazzo.
CAUTRONUM: vedi Caltron.
CAVAION, Capsa 4 n. 121; Capsa 28 n. 27; Capsa 83 n. 163.
CAVALESE, Capsa 4 n. 54; Capsa 9 n. 220; Capsa 12 n. 5, 11, 16, 17, 23, 28, 50, 51, 56, 57,
59, 64, 68, 69, 71, 74, 78, 79, 81, 85, 89, 96; Capsa 21 n. 7; Capsa 28 n. 15; Capsa 30 n.
47; Capsa 37 n. 28, 53; Capsa 44 n. 108; Capsa 47 n. 99, 120, 122, 123, 181, 182, 183,
184, 185, 208; Capsa 53 n. 13; Capsa 57 n. 46; Capsa 61 n. 73; Capsa 64 n. 6, 169; Capsa
65 n. 8, 12; Capsa 81 n. 56.
CAVARENO, Capsa 9 n. 5, 15, 28, 35, 128, 150, 156; Capsa 28 n. 7, 22; Capsa 29 n. 9; Capsa
48 n. 3; Capsa 60 n. 57.
CAVASTRUM: vedi Cavrasto.
CAVEDINE, Capsa 2 n. 16; Capsa 3 n. 4, 11, 24, 27, 34, 50, 53, 141, 181, 182, 226; Capsa 4 n.
26, 35; Capsa 17 n. 1; Capsa 21 n. 10; Capsa 25 n. 17; Capsa 26 n. 52; Capsa 28 n. 15,
22; Capsa 30 n. 34, 57, 95, 114; Capsa 31 n. 1a; Capsa 34 n. 2b, 2c; Capsa 37 n. 16;
Capsa 44 n. 48, 128; Capsa 50 n. 65; Capsa 57 n. 12, 52a, 59, 103, 110, 176; Capsa 58 n.
1, 61; Capsa 59 n. 13, 78, 90, 122, 147, 173, 221, 231, 239, 240; Capsa 62 n. 58, 84;
Capsa 63 n. 6, 9; Capsa 64 n. 22, 95, 191, 236, 258, 259, 260, 263, 299, 324; Capsa 65 n.
6; Capsa 68 n. 16, 182; Capsa 79 n. 239, 239, 240, 409; Capsa 80 n. 83; Capsa 82 n. 27;
Capsa 83 n. 10bis.
CAVELONTE, Capsa 12 n. 3.
CAVIZZANA, Capsa 60 n. 49; Capsa 80 n. 145.
CAVORTIUM: vedi Caorso.
CAVRASTO (Caurastum, Cavastrum), Capsa 8 n. 85; Capsa 9 n. 260; Capsa 28 n. 27; Capsa 49
n. 73; Capsa 59 n. 95; Capsa 63 n. 59; Capsa 68 n. 17, 50, 87, 108, 131, 141, 153, 208.
CAYANUM: vedi Caian.
CAZEZIUM: vedi Casez.
CAZZUFFO, Capsa 2 n. 61; Capsa 3 n. 84, 210; Capsa 13 n. 41; Capsa 26 n. 39; Capsa 57 n.
127; Capsa 60 n. 36, 71; Capsa 64 n. 183, 188, 89, 196, 209, 246; Capsa 70 n. 24; Capsa
73 n. 13; Capsa 79 n. 34.
CELBUGEUM: vedi Carbiè.
CELESTINI (Sarche), Capsa 9 n. 256; Capsa 55 n. 28, 46.
CELESTINO V papa, Capsa 17 n. 10.
CELLEDIZZO (Celleditium, Zeladissum), Capsa 9 n. 225; Capsa 28 n. 27; Capsa 58 n. 40, 46;
Capsa 83 n. 213, 264, 279.
Archivio di Stato di Trento
1563

Indice nomi persona, luoghi e cose
CELLENTINO, Capsa 9 n. 191; Capsa 8 n. 27; Capsa 29 n. 7; Capsa 58 n. 41; Capsa 82 n. 6f;
Capsa 83 n. 181.
CEMBRA, Capsa 10 n. 12; Capsa 18 n. 9; Capsa 29 n. 3, 8; Capsa 37 n. 28; Capsa 51 n. 5, 40;
Capsa 53 n. 5; Capsa 57 n. 28, 135, 143; Capsa 59 n. 156; Capsa 61 n. 8, 16; Capsa 61 n.
18; Capsa 62 n. 107.
CEMO, Capsa 8 n. 5.
CENIGA (Ceniga, Ziniga), Capsa 3 n. 53; Capsa 30 n. 10, 11, 19, 23, 60, 61, 114, 116; Capsa
34 n. 20; Capsa 44 n. 128; Capsa 57 n. 18, 22, 143; Capsa 62 n. 28.
CENTA, Capsa 3 n. 147; Capsa 57 n. 136, 138, 139.
CEOLE (Zeule, Ziola -- Arco), Capsa 5 n. 10; Capsa 30 n. 6; Capsa 62 n. 16, 60.
CERANA: vedi Ragoli.
CERVIA, 67 n. 106.
CESCHI DI S. CROCE, Capsa 3 n. 206; Capsa 17 n. 115; Capsa 36 n. 13; Capsa 44 n. 48;
Capsa 73 n. 23; Capsa 79 n. 366, 412, 415, 424; Capsa 82 n. 4.
CESOINO, Capsa 81 n. 45.
CESTONINO, Capsa 37 n. 53 (Cesoino?).
CHALLANT - MADRUZZO, Capsa 34 n. 30, 38.
CHANISIUM: vedi Chienis.
CHASANA: vedi Cassana.
CHAVORTIUM: vedi Caorso.
CHELER: vedi Gries.
CHES (Sches - Val Rendena), Capsa 49 n. 45; Capsa 83 n. 106, 217.
CHIALLANT: vedi Challant - Madruzzo.
CHIARANO, Capsa 8 n. 31; Capsa 30 n. 6; Capsa 57 n. 19; Capsa 64 n. 335; Capsa 83 n. 268.
CHIEMSEE, Capsa 56 n. 124.
CHIENIS (Clenisium, Clevesum, Chanisium, Clanissium), Capsa 20 n. 24; Capsa 32 n. 59;
Capsa 33 n. 44; Capsa 37 n. 35; Capsa 50 n. 58; Capsa 59 n. 53; Capsa 83 n. 352.
CHIESA DI S. BIAGIO (Castel del Buonconsiglio), Capsa 8 n. 84; Capsa 9 n. 26b; Capsa 10 n.
25.
CHIESA DI S. MARIA MADDALENA (Trento), Capsa 4 n. 39: cfr: pure Trento.
CHIESA DI S. MARIA MAGGIORE (Trento), Capsa 4 n. 3: cfr: pure Trento.
CHIESA DI S. PIETRO (Trento), Capsa 3 n. 175; Capsa 9 n. 40: cfr: pure Trento.
CHIESA DI S. SIMONINO (Trento), Capsa 3 n. 175.
CHIESA DI S. VIGILIO (Stenico), Capsa 8 n. 85.
CHIUSOLE (Clusolae, Cluzolae), Capsa 2 n. 32; Capsa 4 n. 125, 129, 135; Capsa 27 n. 8;
Capsa 32 n. 14, 44; Capsa 37 n. 35, 41, 53; Capsa 63 n. 17; Capsa 64 n. 266.
CHIZZOLA, Capsa 32 n. 73; Capsa 33 n. 11; Capsa 50 n. 24; Capsa 57 n. 48.
CHUR: vedi Coira.
CIAGO, Capsa 3 n. 42; Capsa 4 n. 159; Capsa 28 n. 15; Capsa 34 n. 15; Capsa 37 n. 37; Capsa
51 n. 9; Capsa 64 n. 235, 300; Capsa 68 n. 186.
CILAI: vedi Cillà.
CILLA' (Cilai), Capsa 28 n. 2, 27; Capsa 30 n. 54; Capsa 68 n. 33; Capsa 80 n. 162; Capsa 83 n.
162.
CIMEGO (Cimegum, Zimecum), Capsa 31 n. 80, 84, 85; Capsa 49 n. 42; Capsa 57 n. 31, 82;
Capsa 62 n. 17; Capsa 67 n. 68, 77, 79.
CIMONE, Capsa 2 n. 47; Capsa 27 n. 8; Capsa 28 n. 22; Capsa 31 n. 27; Capsa 37 n. 35, 53;
Capsa 59 n. 71.
CIPRIANO DE CHARIS suffraganeo di Trento, Capsa 73 n. 21.
CIRÉ, Capsa 13 n. 35; Capsa 79 n. 424a.
CIRETUM: vedi Ciré.
CIS (Cis, Zixum), Capsa 9 n. 156e, 169, 177; Capsa 28 n. 22; Capsa 57 n. 61; Capsa 59 n. 186;
Capsa 60 n. 51; Capsa 83 n. 163, 173, 177, 334.
CISMON (Sisimunth), Capsa 1 n. 3.
Archivio di Stato di Trento
1564

Indice nomi persona, luoghi e cose
CISTERCENSI, Capsa 37 n. 32; Capsa 43 n. 39; Capsa 58 n. 48; Capsa 63 n. 45, 48.
CIVEZZANO (Cisvitianum, Czivezanum), Capsa 2 n. 3, 31; Capsa 3 n. 14, 29, 194, 225; Capsa
4 n. 19, 26, 218; Capsa 5 n. 78; Capsa 8 n. 20, 21; Capsa 13 n. 43; Capsa 24 n. 4; Capsa
26 n. 48; Capsa 28 n. 14, 15 22; Capsa 29 n. 3; Capsa 31 n. 1a; Capsa 40 n. 5, 45; Capsa
50 n. 6; Capsa 51 n. 21; Capsa 57 n. 27, 141; Capsa 58 n. 5, 58; Capsa 59 n. 1, 2, 4, 10,
38, 48, 150, 169, 178, 244; Capsa 61 n. 3; Capsa 62 n. 144; Capsa 64 n. 13, 14, 17, 298;
Capsa 70 n. 28; Capsa 73 n. 11; Capsa 74 n. 1, 3; Capsa 79 n. 258; Capsa 80 n. 17.
CIVIDALE (Forum Iulii, Civitas Austriae), Capsa 16 n. 78; Capsa 17 n. 66; Capsa 39 n. 35;
Capsa 57 n. 17; Capsa 67 n. 116, 118, 120, 121, 130, 161.
CLAIANO (Termenago), Capsa 9 n. 40, 41; Capsa 28 n. 4, 27; Capsa 57 n. 190.
CLANISSIUM: vedi Chienis.
CLARISSE, Capsa 3 n. 185; Capsa 38 n. 33; tutta la Capsa 55; Capsa 74 n. 1, 3.
CLAUS: vedi Cloz.
CLAYOLUM: vedi Glolo?
CLEMENTE VI papa, Capsa 39 n. 33.
CLEMENTE VII papa, Capsa 13 n. 6; Capsa 16 n. 26, 57; Capsa 17 n. 66; Capsa 38 n. 2, 3, 4,
5, 6, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 19, 20, 21, 23, 24, 25, 26, 27, 33, 34, 54, 55, 56, 60, 70, 71,
102, 103, 106; Capsa 45 n. 57.
CLEMENTE VIII papa, Capsa 38 n. 109; Capsa 52 n. 45; Capsa 56 n. 10.
CLEMENTE XI papa, Capsa 43 n. 45.
CLEMENTE XII papa, Capsa 56 n. 128.
CLEMENTE XIII papa, Capsa 56 n. 91a.
CLENISIUM: vedi Chienis.
CLES (Clesio) Bernardo vescovo di Trento: vedi Bernardo de Cles (Clesio).
CLES (Cleusum, Clessum, Clexum, Clesium - paese e signori del castel -), Capsa 2 n. 22, 31,
33, 43; Capsa 3 n. 20, 33, 39, 40, 52, 73, 159, 175, 194; Capsa 4 n. 70, 191; Capsa 5 n.
4d, 5, 28, 39; Capsa 6 n. 1; Capsa 9 n. 1, 2a, 3, 10, 14, 16, 35a, 66, 68, 81, 88, 100, 106,
122, 123, 138, 151, 160, 170, 177, 183, 193, 194, 205, 207, 216, 218, 224, 229, 234, 247,
248, 253, 265, 273, 280, 282, 284, 285, 286, 290, 291; Capsa 10 n. 3, 6, 25, 37; Capsa 11
n. 24; Capsa 12 n. 51; Capsa 17 n. 15, 62; Capsa 19 n. 7; Capsa 21 n. 5; 22 n. 1, 5; Capsa
25 n. 5; Capsa 26 n. 52; Capsa 28 n. 5, 22; Capsa 29 n. 3, 6, 7; Capsa 30 n. 4, 42; Capsa
31 n. 84; Capsa 33 n. 39, 40; Capsa 34 n. 49; Capsa 35 n. 8; Capsa 36 n. 1, 9, 9a; Capsa
37 n. 14, 16, 66; Capsa 38 n. 108; Capsa 39 n. 14, 43, 57; Capsa 40 n. 5; Capsa 43 n. 5;
Capsa 44 n. 128; Capsa 45 n. 62; Capsa 48 n. 13, 55, 61; Capsa 49 n. 32; Capsa 55 n. 7;
Capsa 57 n. 36, 37, 38, 39, 40, 41, 42, 81d, 82i, 92, 131, 159, 181, 184, 185, 188, 203;
Capsa 58 n. 19, 28, 40, 41, 43, 53, 55, 60; Capsa 59 n. 29, 31, 34, 40, 100, 142, 163;
Capsa 60 n. 17, 18h, 22, 41, 42, 47, 49, 55, 56, 60, 71, 77, 86, 102, 114; Capsa 61 n. 17,
22; Capsa 63 n. 15, 33; Capsa 64 n. 4, 40, 128, 169, 189, 189 III; Capsa 65 n. 6, 17;
Capsa 67 n. 141; Capsa 68 n. 10, 14; Capsa 69 n. 1, 3; Capsa 70 n. 17, 30; Capsa 80 n.
44, 45, 49, 64, 75, 77, 81, 106, 145, 150, 167, 172; Capsa 81 n. 61; Capsa 82 n. 8, 9, 26;
Capsa 83 n. 43, 66, 67, 93, 273, 275, 288, 289, 298, 305, 333, 350, 356; Capsa 85 n. 4.
CLEVESUM: vedi Chienis.
CLOTIUM: vedi Cloz.
CLOUZ: vedi Cloz.
CLOZ (Clotium, Cloz, Clouz, Clouzum, Claus), Capsa 2 n. 20, n. 21; Capsa 9 n. 15, 35; 44,
102, 156, 169; Capsa 10 n. 25; Capsa 17 n. 15; Capsa 43 n. 2; Capsa 48 n. 3, 9, 12; Capsa
58 n. 2; Capsa 60 n. 57, 96; Capsa 65 n. 6, 17; Capsa 80 n. 107.
CLUSOLAE: vedi Chiusole.
CODICE CLESIANO, Capsa 75; Capsa 76; Capsa 77; Capsa 78.
CODICE WANGIANO, Capsa 70 n. 19; Capsa 72.
COGNOLA (Cognola, Cunnola, Cugolla), Capsa 2 n. 47, 78; Capsa 3 n. 29, 36, 107; Capsa 4 n.
126, 136, 140, 203; Capsa 5 n. 78; Capsa 28 n. 14; Capsa 29 n. 3, 7; Capsa 33 n. 33;
Capsa 58 n. 54; Capsa 59 n. 89, 92, 96, 113, 142, 149; Capsa 63 n. 34; Capsa 64 n. 59,
Archivio di Stato di Trento
1565

Indice nomi persona, luoghi e cose
70, 93, 109, 111, 116, 122, 136, 138, 158, 160, 185, 189 VII, 305, 344; Capsa 70 n. 18;
Capsa 74 n. 1; Capsa 79 n. 400.
COGOLO, Capsa 4 n. 185; Capsa 9 n. 41, 131, 159, 180, 201, 202, 209, 210, 213, 230, 236,
238, 240, 242, 245, 247, 248, 250, 251, 254, 255, 256, 257, 260, 261, 262, 263, 264, 266,
267, 269, 270, 277; Capsa 14 n. 11, 67, 75, 81; Capsa 25 n. 1; Capsa 28 n. 27; Capsa 35
n. 51; Capsa 57 n. 82, 161, 175, 176, 181, 187; Capsa 60 n. 80; Capsa 62 n. 17; Capsa 82
n. 7; Capsa 83 n. 264.
COIRA (Curia, Chur), Capsa 2 n. 18; Capsa 3 n. 61a; Capsa 17 n. 28; Capsa 20 n. 2; Capsa 43
n. 36, 39, 82; Capsa 47 n. 11, 13.
COLLE S. LUCIA, Capsa 67 n. 219.
COLOGNA (Tenno), Capsa 2 n. 29, 55, 62; Capsa 7 n. 12, 51; Capsa 49 n. 33, 57, 69; Capsa 62
n. 60, 89; Capsa 83 n. 92.
COLONIA, Capsa 43 n. 65.
COLONNA: vedi Völs.
COLTURA: vedi Ragoli.
COMANO (Comanum, Comayum, Comaum), Capsa 5 n. 36; Capsa 8 n. 7, 10; Capsa 9 n. 241;
Capsa 28 n. 2, 27; Capsa 34 n. 6; Capsa 45 n. 19; Capsa 47 n. 54; Capsa 57 n. 82, 82, 93;
Capsa 62 n. 85, 86, 97, 99, 101, 104, 111, 120, 122, 125, 131, 134, 143; Capsa 66 n. 2;
Capsa 68 n. 1, 32, 34, 35, 40, 41, 59, 74, 81, 83, 110, 113, 123, 128, 144, 156, 178, 187,
196, 201, 204, 205, 208, 210; Capsa 70 n. 23; Capsa 82 n. 9.
COMANUM: vedi anche Comin.
COMASINE, Capsa 9 n. 133, 224, 225, 229, 245, 263; Capsa 48 n. 59; Capsa 57 n. 184, 188;
Capsa 58 n. 40; Capsa 66 n. 2, 3.
COMAUM: vedi Comano.
COMAYUM: vedi Comano.
COMEGELUM: vedi Comighello.
COMIGHELLO (Comighellum, Comegelum), Capsa 28 n. 27; Capsa 31 n. 6; Capsa 60 n. 47;
Capsa 62 n. 88, 108; Capsa 68 n. 157, 177; Capsa 82 n. 24; Capsa 83 n. 189.
COMIN (Comanum - Masi di Vigo di Ton), Capsa 58 n. 66.
COMMEZZADURA, Capsa 62 n. 146.
COMO, Capsa 64 n. 273.
COMPATTATE (compromesso tra il vescovo di Trento e i conti di Tirolo), Capsa 17 n. 12, 13,
14, 39; Capsa 18 n. 1, 2, 3, 4, 5, 6, 9, 10, 11, 25; Capsa 21 n. 2; Capsa 22 n. 3; Capsa 40
n. 16; Capsa 56 n. 135; Capsa 79 n. 301.
COMUNIONE SOTTO LE DUE SPECIE, Capsa 43 n. 56.
COMUNITA' DI FIEMME: vedi Valle di Fiemme.
CONCILIO DI TRENTO, Capsa 56 n. 66, 74, 75, 79, 80, 81, 82, 83, 88, 89, 113, 116, 117, 118,
119, 120, 130.
CONDINO, Capsa 3 n. 119; Capsa 6 n. 5; Capsa 8 n. 9, 23, 55, 60, 67, 68, 93, 98, n. 99, 101,
102; 122, 127, 133; Capsa 19 n. 1; Capsa 20 n. 30; Capsa 24 n. 2; Capsa 28 n. 15; Capsa
30 n. 24, 34, 52, 95; Capsa 31 n. 10, 14, 21, 73; Capsa 34 n. 1; Capsa 49 n. 23, 41, 61, 75;
Capsa 57 n. 82; Capsa 60 n. 35; Capsa 62 n. 17, 20, 128, 136; Capsa 65 n. 6; Capsa 68 n.
212; Capsa 79 n. 299; Capsa 80 n. 59; Capsa 82 n. 7.
CONEGLANUM: vedi Conegliano.
CONEGLIANO (Coneglanum), Capsa 2 n. 65; Capsa 39 n. 12, 18; Capsa 44 n. 13; Capsa 64 n.
167.
CONFESSORI, Capsa 21 n. 7; Capsa 50 n. 91.
CONFRATERNITA DEI CALZOLAI, Capsa 3 n. 229.
CONFRATERNITA: vedi anche Fratalia.
CONTILIUM (Poia), Capsa 68 n. 156.
CORDUM: vedi Coredo.
COREDO (Corredum, Cordum, Coret - paese e castello), Capsa 3 n. 38, 55, 175; Capsa 4 n. 19,
70; Capsa 7 n. 20; Capsa 8 n. 99; Capsa 9 n. 10, 15, 17, 35, 44, 48, 57, 69, 75, 105, 119,
Archivio di Stato di Trento
1566

Indice nomi persona, luoghi e cose
120, 122, 147, 156, 158, 160, 170, 200, 231, 283; Capsa 10 n. 36, 47; Capsa 12 n. 9, 28,
87; Capsa 17 n. 15; Capsa 20 n. 10; Capsa 28 n. 2; Capsa 25 n. 4, 6; Capsa 26 n. 31, 34,
34a, 52; Capsa 30 n. 61; Capsa 34 n. 47; Capsa 40 n. 21; Capsa 42 n. 3; Capsa 43 n. 2, 41,
75; Capsa 44 n. 17, 96; Capsa 46 n. 32; Capsa 47 n. 163, 231; Capsa 48 n. 6, 36, 65, 74;
Capsa 49 n. 22, 28; Capsa 53 n. 10, 12; Capsa 57 n. 34, 81, 132, 162, 189; Capsa 58 n.
30, 40, 66; Capsa 59 n. 151; Capsa 60 n. 23, 24, 34, 45, 57, 57, 68, 96; Capsa 64 n. 103,
177, 320, 334; Capsa 65 n. 6, 17; Capsa 73 n. 45, 46, 47, 48, 49, 50, 51, 74; Capsa 79 n.
291, 390; Capsa 80 n. 43, 142, 150; Capsa 82 n. 8; Capsa 83 n. 325.
CORET: vedi Coredo.
CORGIANUM: vedi Corniano.
CORNAIANO (Cornalanum, Girla, Gurlan, Gyrla, Gurlinum), Capsa 3 n. 194; Capsa 39 n. 2;
Capsa 44 n. 90; Capsa 46 n. 66, 67, 68, 69, 70, 71, 72; Capsa 47 n. 175, 176, 177; Capsa
59 n. 52; Capsa 64 n. 6; Capsa 65 n. 6.
CORNALANUM: vedi Cornaiano.
CORNÈ (Cornedum), Capsa 37 n. 53; Capsa 50 n. 4.
CORNEDUM: vedi Corné.
CORNIANO (Corgnanum, Gorgianum, Corzanum - Nomesino), Capsa 37 n. 35; Capsa 58 n.
65; Capsa 63 n. 17; Capsa 70 n. 13.
CORRADO II IL SALICO imperatore, Capsa 1 n. 1, 2, 17, 18, 19; Capsa 18 n. 9; Capsa 21 n. 1.
CORRADO II vescovo di Trento, Capsa 1 n. 6; Capsa 2 n. 3, 31, 32, 46, 72; Capsa 3 n. 6, 16;
Capsa 3 n. 60; Capsa 8 n. 40; Capsa 10 n. 22, 44; Capsa 21 n. 4, 5; Capsa 31 n. 1, 45;
Capsa 40 n. 3; Capsa 45 n. 1; Capsa 50 n. 21; Capsa 53 n. 9; Capsa 61 n. 2.
CORRADO vescovo di Bressanone, Capsa 3 n. 16.
CORRADO vescovo di Magonza, Capsa 39 n. 25.
CORREDUM: vedi Coredo.
CORTACCIA (Curtazum, Cortizum, Curtazh, Cortassum, Curtsch) Capsa 2 n. 31; Capsa 9 n.
17; Capsa 10 n. 10, 11, 29, 38, 40, 49, 54; Capsa 25 n. 15; Capsa 28 n. 9a, 15; Capsa 44
n. 74, 99; Capsa 45 n. 28; Capsa 47 n. 46, 112, 129, 144, 158; Capsa 57 n. 200; Capsa 58
n. 66; Capsa 59 n. 95; Capsa 61 n. 6, 13, 38, 41, 42; Capsa 79 n. 381; Capsa 80 n. 44;
Capsa 83 n. 59; Capsa 85 n. 3.
CORTALTA (Curia alta - Fai), Capsa 35 n. 2, 28.
CORTE (Ragoli), Capsa 62 n. 100.
CORTE (Rumo), Capsa 60 n. 26, 28, 45.
CORTESANO, Capsa 59 n. 163; Capsa 64 n. 102, 262; Capsa 82 n. 9.
CORTINA (Vermiglio), Capsa 9 n. 40, 41; Capsa 21 n. 5; Capsa 28 n. 27.
CORTINA ALL'ADIGE (Cortina, Cortineg), Capsa 58 n. 35.
CORTINEG: vedi Cortina all'Adige.
CORTIZUM: vedi Cortaccia.
CORZANUM: vedi Corniano.
CORZONUM [Mezum Corzonum], Capsa 59 n. 81.
COSSA PELLEGRINO notaio: Capsa 3 n. 165.
COSTA (Pergine), Capsa 13 n. 40.
COSTANZA, Capsa 3 n. 57, 58; Capsa 7 n. 10, 38; Capsa 17 n. 24; Capsa 18 n. 8; Capsa 33 n.
24; Capsa 43 n. 70; Capsa 46 n. 39, 63, 75, 85; Capsa 47 n. 22, 38; Capsa 50 n. 38, 41;
Capsa 51 n. 8.
COSTASAVINA, Capsa 13 n. 10, 39, 46; Capsa 24 n. 4.
COSTEDE, Capsa 3 n. 72, 78; Capsa 4 n. 79; Capsa 5 n. 37; Capsa 9 n. 113; Capsa 12 n. 44;
Capsa 25 n. 12; Capsa 80 n. 71, 74, 78.
COSTERO (Idro), Capsa 49 n. 40.
COSTITUZIONI SINODALI di Bressanone, Capsa 56 n. 52; cfr. costituzioni di Trento.
COSTITUZIONI SINODALI di Feltre e Belluno, Capsa 56 n. 58.
COSTITUZIONI SINODALI di Trento, Capsa 56 n. 51, 53, 54, 56, 57, 58, 59.
COSTITUZIONI SINODALI di Verona, Capsa 56 n. 58.
Archivio di Stato di Trento
1567

Indice nomi persona, luoghi e cose
COUREUM: vedi Curé.
COVELO (Cubalum), Capsa 2 n. 25; Capsa 3 n. 7; Capsa 5 n. 78; Capsa 28 n. 13; Capsa 44 n.
126; Capsa 59 n. 45, 46, 63, 113, 162; Capsa 64 n. 341.
COVELO DI TRENTO (Man), Capsa 32 n. 66.
CRACOVIA, Capsa 58 n. 30.
CREMA, Capsa 49 n. 34.
CREMONA, Capsa 2 n. 22; Capsa 4 n. 146; Capsa 6 n. 4; Capsa 8 n. 79; Capsa 10 n. 20; Capsa
11 n. 16; Capsa 16 n. 2; Capsa 24 n. 2; Capsa 38 n. 30; Capsa 44 n. 6; Capsa 48 n. 74;
Capsa 49 n. 4, 9, 74; Capsa 57 n. 71; Capsa 61 n. 17, 24; Capsa 62 n. 3, 7, 9; Capsa 63 n.
29; Capsa 64 n. 2; Capsa 68 n. 38; Capsa 70 n. 10.
CRESCINO, Capsa 9 n. 194.
CRETO, Capsa 39 n. 57; Capsa 58 n. 32; Capsa 68 n. 208, 212; Capsa 83 n. 105, 187.
CRISTOFORO MADRUZZO, vescovo di Trento, Capsa 3 n. 117, 127, 157, 158, 159, 163, 185,
196, 213; Capsa 4 n. 58, 101, 113, 117, 152, 154, 161, 167, 204, 205, 209, 220; Capsa 5
n. 33, 68, 77; Capsa 12 n. 14, 48, 88; Capsa 13 n. 28; Capsa 14 n. 120; Capsa 16 n. 59,
68, 69, 70, 90; Capsa 18 n. 16; Capsa 20 n. 19, 26; Capsa 25 n. 17; Capsa 30 n. 52, 65,
97; Capsa 31 n. 33, 39; Capsa 32 n. 58, 75, 79; Capsa 33 n. 25, 34; Capsa 34 n. 26; Capsa
38 n. 36, 40, 41, 42, 48, 49, 50, 51, 52, 53, 57, 58, 59, 62, 63, 64, 65, 66, 67, 68, 69, 73,
85, 110; Capsa 40 n. 55, 59; Capsa 43 n. 48, 51, 58, 61, 62, 63, 69; Capsa 44 n. 77, 80;
Capsa 45 n. 37; Capsa 49 n. 13; Capsa 55 n. 15, 47; Capsa 56 n. 9, 66, 74, 87, 92, 121,
130.
CROSANO (Crosanum, Cruxanum), Capsa 37 n. 13, 53; Capsa 63 n. 31.
CROVIANA, Capsa 3 n. 194; Capsa 9 n. 137; 28 n. 22; 31 n. 61; Capsa 60 n. 57; Capsa 73 n.
40, 52; Capsa 83 n. 113, 346.
CRUXANUM: vedi Crosano.
CUBALUM TRIDENTI: vedi Covelo di Trento.
CUBALUM: vedi Covelo.
CUEGRUM: vedi Curé.
CUGOLLA: vedi Cognola.
CUGREUM: vedi Curé.
CUGUEHUM: vedi Curé.
CUGURETUM: vedi Curé.
CUNEDUM: vedi Cunevo.
CUNEVO (Cunevum, Cunedum), Capsa 3 n. 194; Capsa 9 n. 135; Capsa 59 n. 42; Capsa 61 n.
6, 38; Capsa 62 n. 65; Capsa 63 n. 29; Capsa 68 n. 38; Capsa 83 n. 59.
CUNISHEBERG: vedi Königsberg.
CUNISPERG: vedi Königsberg.
CUNNOLA: vedi Cognola.
CURÉ (Cuguetum, Cuegrum, Cugreum, Coureum, Cuguehum), Capsa 2 n. 55, Capsa 8 n. 15,
17, 47, 56, 57, 78, 89; Capsa 9 n. 227; Capsa 28 n. 2, 27; Capsa 34 n. 6, 10, 15; Capsa 57
n. 82,o; Capsa 58 n. 32; tutta la Capsa 68; Capsa 83 n. 199, 202.
CURIA ALTA: vedi Cortalta (Fai).
CURIA: vedi Coira.
CURON (Termeno), Capsa 10 n. 7e, 11, 16, 17, 18, 33, 34, 41, 46, 51, 55; Capsa 59 n. 76;
Capsa 61 n. 2, 17, 25, 32, 41, 43, 54; Capsa 70 n. 21.
CURTAZUM: vedi Cortaccia.
CUSIANO, Capsa 9 n. 40, 41, 74, 141, 277, 295; Capsa 28 n. 27; Capsa 57 n. 47, 82; Capsa 58
n. 40; Capsa 60 n. 47, 55, 59, 64; Capsa 66 n. 2, 3; Capsa 82 n. 18; Capsa 83 n. 115.
CZIVEZANUM: vedi Civezzano.
DAIANO (Aianum, Ayanum), Capsa 4 n. 54; Capsa 12 n. 8, 17, 73.
DALDINUM: vedi Baldino.
DALMAZAGUM: vedi Almazzago.
Archivio di Stato di Trento
1568

Indice nomi persona, luoghi e cose
DAMBEL (Amblum, Ambulum), Capsa 3 n. 52; Capsa 9 n. 7, 18, 43, 102, 156, 169, 233, 297;
Capsa 28 n. 22; Capsa 29 n. 9; Capsa 34 n. 48, 49; Capsa 35 n. 6; Capsa 43 n. 2; Capsa 48
n. 1, 3, 6, 7, 9, 10, 14, 40, 43; Capsa 58 n. 66; Capsa 60 n. 7, 20, 57, 100, 116; Capsa 64
n. 134; Capsa 65 n. 6; Capsa 80 n. 47; Capsa 82 n. 23.
DANTE DA FIRENZE, Capsa 64 n. 189, III. DAOLASA: vedi Olasio.
DAONE, Capsa 6 n. 4; Capsa 68 n. 1; Capsa 83 n. 69, 86, 128.
D'ARCO: vedi Arco.
DARDINE (Ardinum) Capsa 57 n. 61; Capsa 58 n. 66; Capsa 60 n. 118.
DARÈ (Darenum, Hareum), Capsa 8 n. 14, 48; Capsa 9 n. 117; Capsa 62 n. 146; Capsa 82 n. 6;
Capsa 83 n. 223, 230.
DARENUM: vedi Daré.
DARZO, Capsa 8 n. 27, 29a; Capsa 31 n. 70; Capsa 40 n. 47; Capsa 57 n. 31.
DASARÉ (Asaretum, Axeretum - Vermiglio), Capsa 9 n. 40, 41; Capsa 28 n. 27.
DASINDO, Capsa 8 n. 31, 107; Capsa 28 n. 27; Capsa 49 n. 52; Capsa 59 n. 144; Capsa 68 n. 8,
9; Capsa 68 n. 22, 24, 61, 63, 64, 76, 80, 107, 128, 130, 161, 162a, 181, 200, 208; Capsa
83 n. 202.
DAUGNANUM: vedi Ognano.
DAVEGNAGUM: vedi Ognano?
DAZIO (Datium, muta, teloneum), Capsa 2 n. 16; Capsa 3 n. 3, 44, 48, 198, 227; Capsa 4 n.
214; Capsa 5 n. 27; Capsa 7 n. 29; Capsa 12 n. 100, 104, 106; Capsa 21 n. 8; Capsa 30 n.
35; Capsa 34 n. 35; Capsa 44 n. 135; Capsa 49 n. 23; Capsa 59 n. 137.
DAZZIUM: vedi Darzo.
DE ACERBIS, medico a Trento, Capsa 57 n. 185; Capsa 68 n. 208.
DE CAPRIS medico di Trento, Capsa 64 n. 290.
DE FATIS TABARELLI, Capsa 3 n. 50, 122; Capsa 4 n. 14, 16; Capsa 5 n. 8, 53; Capsa 7 n.
30; Capsa 8 n. 10; Capsa 9 n. 11, 30, 31; Capsa 20 n. 8, 15; Capsa 26 n. 35; Capsa 30 n.
72; Capsa 31 n. 52; Capsa 32 n. 4; Capsa 35 n. 49, 50, 52, 53, 55; Capsa 37 n. 50; Capsa
3 n. 46; Capsa 44 n. 26, 30, 44; Capsa 45 n. 63, 82; Capsa 46 n. 47; Capsa 47 n. 77;
Capsa 48 n. 24, 25, 26, 27, 28, 29, 54; Capsa 50 n. 89, 92; Capsa 51 n. 26, 30; Capsa 53
n. 2; Capsa 56 n. 114; Capsa 57 n. 69, 82, 197; Capsa 58 n. 33; 59 n. 146, 165, 177, 209,
210; Capsa 60 n. 40; Capsa 64 n. 275, 291; Capsa 65 n. 43; Capsa 69 n. 1, 3, 35; Capsa
73 n. 39; Capsa 80 n. 109; Capsa 81 n. 4; Capsa 82 n. 15; Capsa 83 n. 284; Capsa 85 n. 4.
DE GARDELLIS RUBEUS medico a Trento, Capsa 57 n. 18.
DECANO DEL CAPITOLO: vedi Capitolo dei canonici.
DEGGIANO (Dezanum, Dozanum), Capsa 9 n. 2, 162, 185; Capsa 21 n. 5; Capsa 28 n. 27;
Capsa 57 n. 82, 174; Capsa 82 n. 7f; Capsa 83 n. 246, 248, 316.
DELLA PORTA, Capsa 57 n. 4; Capsa 58 n. 3, 13, 55; Capsa 59 n. 26, 47, 51, 62, 193; Capsa
61 n. 19a, 24, 30; Capsa 62 n. 7; Capsa 63 n. 20, 25, 28; Capsa 64 n. 34, 70, 90, 101, 103;
Capsa 68 n. 38; Capsa 70 n. 4.
DELLA SCALA (signori -), Capsa 3 n. 26, 91; Capsa 5 n. 45, 76; Capsa 13 n. 33; Capsa 26 n.
52; Capsa 40 n. 28, 29.
DELPHANUM: vedi Telvana.
DEMAN (Villazzano?), Capsa 59 n. 168, 171, 176.
DENNO (Enum, Ennum, Hennum), Capsa 2 n. 24, 31, 73; Capsa 3 n. 10, 15, 20, 42, 194; Capsa
4 n. 70; Capsa 9 n. 10, 31, 33, 70, 73, 130, 136, 179, 217, 220, 223, 224, 251, 278, 296;
Capsa 10 n. 10; Capsa 17 n. 15; Capsa 21 n. 9; Capsa 25 n. 4; Capsa 26 n. 35; Capsa 28 n.
22; Capsa 33 n. 29, 39; Capsa 37 n. 48; Capsa 48 n. 9, 36, 57, 58, 59, 60, 88; Capsa 49 n.
22; Capsa 53 n. 2; Capsa 57 n. 33, 37, 52, 61, 82, 141, 142, 144, 145, 146, 167, 179, 185,
186, 190; Capsa 58 n. 44, 53; Capsa 59 n. 29, 42; Capsa 60 n. 2, 5, 25, 31, 40, 54, 56, 57,
58, 60, 66, 69, 70, 73, 78, 79, 82, 83, 88, 93, 95, 101, 104, 105, 106, 109, 110, 113, 117;
Capsa 62 n. 7; Capsa 64 n. 6, 165, 289; Capsa 65 n. 6; Capsa 73 n. 2; Capsa 74 n. 3;
Capsa 80 n. 106, 145; Capsa 82 n. 1, 10, 15, 26; Capsa 83 n. 134, 168, 172, 174, 236,
298, 335.
Archivio di Stato di Trento
1569

Indice nomi persona, luoghi e cose
DERCOLO (Erculum, Herculum), Capsa 9 n. 186, 187; Capsa 58 n. 46; Capsa 59 n. 95.
DERMULO (Ermulum, Hermulum), Capsa 9 n. 13; Capsa 21 n. 5; Capsa 28 n. 27; Capsa 58 n.
66.
DEZANUM: vedi Deggiano.
DIMARO (Imarium, Ymarium) Capsa 3 n. 107; Capsa 6 n. 29; Capsa 9 n. 66, 110, 156; Capsa
19 n. 6; Capsa 21 n. 5; Capsa 26 n. 35; Capsa 28 n. 22; Capsa 34 n. 26, 37; Capsa 57 n.
49, 82; Capsa 58 n. 40, 46; Capsa 60 n. 63; Capsa 66 n. 2, 3; Capsa 82 n. 6; Capsa 83 n.
6bis, 9bis, 14bis, 32, 40, 43, 44, 61, 73, 84, 93, 111, 149, 150, 152, 154, 208, 277.
DIOCESI DI ABERDEN (Scozia), Capsa 47 n. 62.
DIOCESI DI AQUILEIA, 1054?; Capsa 44 n. 91; Capsa 58 n. 42; Capsa 62 n. 100.
DIOCESI DI AUGUSTA, Capsa 43 n. 30, 70; Capsa 44 n. 18; Capsa 46 n. 13, 25, 28, 33, 38,
82, 86; Capsa 47 n. 2, 6, 7, 11, 12, 28, 32, 40, 56, 62, 68, 160; Capsa 50 n. 38, 80; Capsa
51 n. 5; Capsa 52 n. 25, 33, 69; Capsa 53 n. 10; Capsa 54 n. 26, 27, 31, 40; Capsa 56 n.
118.
DIOCESI DI BAMBERGA, Capsa 43 n. 13; Capsa 47 n. 5, 69.
DIOCESI DI BELLUNO, Capsa 9 n. 297.
DIOCESI DI BESANCON, Capsa 30 n. 99.
DIOCESI DI BOLOGNA, Capsa 4 n. 12.
DIOCESI DI BRANDEBURGO, Capsa 46 n. 61.
DIOCESI DI BRESCIA, Capsa 4 n. 12; Capsa 46 n. 9; Capsa 49 n. 24, 39; Capsa 50 n. 34;
Capsa 54 n. 24; Capsa 69 n. 53.
DIOCESI DI BRESLAVIA, Capsa 39 n. 7; Capsa 47 n. 49; Capsa 51 n. 9; Capsa 57 n. 34;
Capsa 58 n. 30; Capsa 60 n. 43; Capsa 62 n. 115.
DIOCESI DI BRESSANONE, Capsa 10 n. 32; Capsa 12 n. 9; Capsa 37 n. 44; Capsa 43 n. 3,
30; Capsa 46 n. 17, 19, 20, 22, 35, 52, 57, 74, 81; Capsa 47 n. 4, 17, 36, 37, 39, 55, 60,
62, 85, 53, 110, 116, 130, 198, 250; Capsa 48 n. 21; Capsa 50 n. 40; Capsa 52 n. 7.
DIOCESI DI CAMBRAI (Cameracum), Capsa 47 n. 153; Capsa 56 n. 75.
DIOCESI DI CAMIENIEC (Russia), Capsa 45 n. 54.
DIOCESI DI CASTELLO, Capsa 57 n. 30.
DIOCESI DI COIRA, Capsa 43 n. 30, 35, 36; Capsa 47 n. 11, 13, 14; Capsa 50 n. 43, 86; Capsa
52 n. 7; Capsa 54 n. 32.
DIOCESI DI COLOGNA, Capsa 43 n. 79.
DIOCESI DI COSTANZA, Capsa 46 n. 39, 63, 75, 85; Capsa 47 n. 1, 22, 38; Capsa 50 n. 41;
Capsa 54 n. 31; Capsa 69 n. 44, 45, 46, 48, 54.
DIOCESI DI CRACOVIA, Capsa 57 n. 34; Capsa 60 n. 43; Capsa 62 n. 115.
DIOCESI DI CREMONA, Capsa 11 n. 16; Capsa 12 n. 3; Capsa 39 n. 57; Capsa 49 n. 6.
DIOCESI DI EICHSTÄTT (Eysteten), Capsa 47 n. 27, 57; Capsa 53 n. 11, 17; Capsa 56 n. 113.
DIOCESI DI FELTRE, Capsa 43 n. 16, 19, 79; Capsa 47 n. 155.
DIOCESI DI FRISINGA, Capsa 46 n. 12; 46 n. 26; Capsa 47 n. 24, 41, 50, 53, 58, 160, 162,
239; Capsa 49 n. 21; Capsa 52 n. 3; Capsa 54 n. 11, 23, 28; Capsa 83 n. 265.
DIOCESI DI GNIEZNO, Capsa 49 n. 30.
DIOCESI DI GURK, Capsa 45 n. 47.
DIOCESI DI LIEGI, Capsa 38 n. 55.
DIOCESI DI LIONE, Capsa 3 n. 57; Capsa 45 n. 21.
DIOCESI DI LODI, Capsa 39 n. 57;
DIOCESI DI MAGONZA, Capsa 47 n. 65, 70, 160; Capsa 48 n. 39.
DIOCESI DI MANTOVA, Capsa 12 n. 6.
DIOCESI DI MEISSEN, Capsa 53 n. 8.
DIOCESI DI MERSWURGIUM, Capsa 46 n. 3.
DIOCESI DI MILANO, Capsa 4 n. 12; Capsa 69 n. 23.
DIOCESI DI NORIMBERGA, Capsa 46 n. 73; Capsa 52 n. 32.
DIOCESI DI NOVARA, Capsa 83 n. 178.
DIOCESI DI OLOMUC, Capsa 3 n. 72; Capsa 49 n. 14.
Archivio di Stato di Trento
1570

Indice nomi persona, luoghi e cose
DIOCESI DI ORTONA, Capsa 47 n. 154.
DIOCESI DI OSNABRÜCK, Capsa 49 n. 28, 29.
DIOCESI DI PADOVA, Capsa 3 n. 51; Capsa 83 n. 226.
DIOCESI DI PARMA, Capsa 3 n. 32; Capsa 28 n. 19.
DIOCESI DI PASSAVIA (anche Patavia), Capsa 47 n. 29, 30; Capsa 52 n. 7; Capsa 53 n. 10;
Capsa 56 n. 3.
DIOCESI DI PAVIA, Capsa 3 n. 52; Capsa 47 n. 120.
DIOCESI DI PISTOIA, Capsa 2 n. 9.
DIOCESI DI POCK, Capsa 57 n. 34, 77; Capsa 60 n. 43.
DIOCESI DI POZNAN, Capsa 17 n. 33.
DIOCESI DI PRZEMYSL, Capsa 49 n. 29.
DIOCESI DI RATISBONA, Capsa 17 n. 33; Capsa 46 n. 28, 67; Capsa 47 n. 30, 71; Capsa 52
n. 3; Capsa 53 n. 14; Capsa 54 n. 34.
DIOCESI DI SALISBURGO, Capsa 43 n. 16, 18; Capsa 46 n. 21, 66; Capsa 47 n. 35, 66, 160,
193, 238; Capsa 50 n. 40, 48; Capsa 53 n. 5; Capsa 55 n. 9; Capsa 83 n. 183.
DIOCESI DI SEBEWENENSIS, Capsa 46 n. 74.
DIOCESI DI SPIRA, Capsa 46 n. 4; Capsa 83 n. 244, 253.
DIOCESI DI STRASBURGO, Capsa 47 n. 33.
DIOCESI DI VERCELLI, Capsa 48 n. 30.
DIOCESI DI VERONA, Capsa 30 n. 49; Capsa 47 n. 239; Capsa 53 n. 2; Capsa 56 n. 51.
DIOCESI DI VICENZA, Capsa 47 n. 164.
DIOCESI DI VIENNE (Francia), Capsa 69 n. 164.
DIOCESI DI VRATISLAVIA: vedi Breslavia.
DIOCESI DI WARM, Capsa 30 n. 45.
DIOCESI DI WROCLAW: vedi Diocesi di Breslavia.
DIOCESI DI WÜRZBURG, Capsa 46 n. 36, 45, 53, 54, 60; Capsa 47 n. 48; Capsa 48 n. 42;
Capsa 52 n. 25.
DIONUM, Capsa 6 n. 6.
DISANA (Valle di Sole), Capsa 9 n. 277.
DISUCULO (Dusuclum, Disiculum - Zuclo), Capsa 2 n. 43; Capsa 3 n. 2, 10, 17; Capsa 5 n. 60;
Capsa 10 n. 1, 25; 30 n. 4; Capsa 30 n. 28; Capsa 37 n. 14, 16; Capsa 58 n. 4, 21, 22;
Capsa 59 n. 30; Capsa 61 n. 38; Capsa 62 n. 7f, 89; Capsa 64 n. 32, 34, 52, 65.
DIUREUM: vedi Duvredo.
DIVIA: vedi Biè.
DOLADIZZA, Capsa 12 n. 77.
DOLASO (s. Lorenzo di Banale), Capsa 8 n. 24; Capsa 60 n. 119.
DOMENICANI, Capsa 5 n. 6; Capsa 12 n. 12; Capsa 17 n. 11, 17; Capsa 26 n. 6; Capsa 36 n.
11; Capsa 44 n. 15; tutta la Capsa 45; tutta la Capsa 55; Capsa 57 n. 17; Capsa 58 n. 11,
25; Capsa 59 n. 60, 84; Capsa 62 n. 24; Capsa 64 n. 98, 168; Capsa 69 n. 53.
DOMENICO ANTONIO THUN vescovo di Trento, Capsa 56 n. 91, 128.
DOMESTICHE DEI SACERDOTI, Capsa 43 n. 12, 18, 73.
DON (Honum, Aunum), Capsa 2 n. 3; Capsa 9 n. 15; Capsa 48 n. 6, 11; Capsa 60 n. 14.
DORSINO (Orsinum, Ursinum), Capsa 3 n. 51, 51a; Capsa 8 n. 107; Capsa 28 n. 27; Capsa 34
n. 24; Capsa 62 n. 93; Capsa 64 n. 296, 297; Capsa 68 n. 207.
DOSS FOGLAR (Castel Condino), Capsa 57 n. 31.
DOSSO (signori di - ), Capsa 2 n. 37, 38, 48; Capsa 3 n. 7, 13, 42, 44, 71; Capsa 10 n. 45;
Capsa 30 n. 4; Capsa 33 n. 29; Capsa 39 n. 3; Capsa 57 n. 27; Capsa 58 n. 55; Capsa 59 n.
4, 7, 11, 16, 22, 57; Capsa 62 n. 7; Capsa 63 n. 7; Capsa 64 n. 9, 10, 14, 18, 22, 23, 27,
124, 168, 358.
DOVENA (Ovena), Capsa 9 n. 23.
DOZANUM: vedi Deggiano.
DRENA (castello), Capsa 30 n. 27, 30, 31, 34, 68, 69, 95, 105, 116; Capsa 57 n. 82; Capsa 58 n.
61; Capsa 59 n. 122; Capsa 82 n. 8o.
Archivio di Stato di Trento
1571

Indice nomi persona, luoghi e cose
DRES, Capsa 28 n. 22; Capsa 58 n. 46; Capsa 60 n. 22.
DRO (Droum, Drodum), Capsa 3 n. 53; Capsa 4 n. 125; Capsa 20 n. 30; Capsa 30 n. 7, 8, 9, 22,
23, 52, 58, 60, 61, 67, 114, 116; Capsa 34 n. 20; Capsa 44 n. 128; Capsa 57 n. 18, 143;
Capsa 62 n. 19, 27, 28, 46, 56, 56a, 84, 94, 102; Capsa 64 n. 310; Capsa 80 n. 83; Capsa
83 n. 157.
DRODUM: vedi Dro.
DROUM: vedi Dro.
DURONE (Duronum, Durum), Capsa 2 n. 56.
DURREYUM: vedi Duvredo.
DURUM: vedi Durone.
DURZA (Valle di Non?), Capsa 9 n. 69.
DUSINI FRANCESCO medico, Capsa 9 n. 137.
DUVREDO (Diureum, Durreyum, Duvredum), Capsa 28 n. 27; Capsa 68 n. 3, 43, 59, 60, 81,
122, 190, 220.
EBREI, Capsa 3 n. 139; tutta la Capsa 69.
EGANUS: vedi Egnone.
EGNA (Enia, Ennia, Hegna, Engna, Novum Forum), Capsa 2 n. 29, 32, 37, 42, 43, 44, 45, 64,
73; Capsa 3 n. 13, 15, 18, 68, 90; Capsa 7 n. 11; Capsa 9 n. 212; tutta la Capsa 10; Capsa
11 n. 1; Capsa 12 n. 4, 8, 9, 12, 13, 50, 73, 77, 96; Capsa 17 n. 109; Capsa 21 n. 4, 5;
Capsa 22 n. 1; Capsa 29 n. 3; Capsa 30 n. 1, 4, 30, 31; Capsa 32 n. 14, 35, 48; Capsa 33
n. 31; Capsa 37 n. 16, 24; Capsa 40 n. 5, 55; Capsa 44 n. 125; Capsa 47 n. 99; Capsa 48
n. 6; Capsa 55 n. 26; Capsa 57 n. 30, 61, 76; Capsa 58 n. 1, 44, 58, 59; Capsa 59 n. 12,
17, 29, 31, 46; Capsa 60 n. 1, 2, 3; Capsa 61 n. 1, 2, 9, 12, 34, 53, 73; Capsa 62 n. 11;
Capsa 63 n. 4, 14; Capsa 64 n. 6, 31, 38, 56, 164; Capsa 68 n. 213; Capsa 79 n. 303;
Capsa 83 n. 59.
EGNEDINA: vedi Engadina.
EGNONE DI APPIANO vescovo di Trento, Capsa 1 n. 20; Capsa 2 n. 5, 6, 12, 13, 18, 19, 21,
22, 23, 24, 27, 51, 52, 53, 54; Capsa 3 n. 3d, 5, 11, 29, 33, 35, 61, 95; Capsa 5 n. 5, 31,
60, 61; Capsa 8 n. 5; Capsa 9 n. 26; Capsa 10 n. 11, 12, 13, 32, 55; Capsa 11 n. 7, 32, 33;
Capsa 12 n. 1; Capsa 17 n. 1, 3, 12; Capsa 21 n. 2, 4; Capsa 29 n. 3; Capsa 30 n. 13;
Capsa 32 n. 12, 20, 28; Capsa 33, n. 31, 33, 34, 35, 36, 37, 38; Capsa 36 n. 6, 9, 10;
Capsa 37 n. 16, 24, 28; Capsa 39 n. 2, 3; Capsa 40 n. 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16;
Capsa 43 n. 1, 35; Capsa 44 n. 7; Capsa 45 n. 30; Capsa 48 n. 18; Capsa 49 n. 4; vedi
anche Investiture.
EGRA, Capsa 1 n. 9.
EICHSTAT: vedi Eichstätt.
EICHSTÄTT, Capsa 47 n. 27.
ENDIGEN (Costanza), Capsa 69 n. 58.
ENGADINA (Endigen), Capsa 44 n. 126; Capsa 61 n. 76.
ENGUISO, Capsa 62 n. 130; Capsa 82 n. 7, 15.
ENIA: vedi Egna.
ENNIA: vedi Egna.
ENNUM: vedi Denno.
ENRICO FLECKER eletto vescovo di Trento (?), Capsa 56 n. 32.
ENRICO II D'ARCO vescovo di Trento, Capsa 1 n. 20, 21; Capsa 2 n. 14, 25, 26, 27, 73, 74;
Capsa 3 n. 5, 36, 67, 71, 95; Capsa 4 n. 1; Capsa 5 n. 6; Capsa 6 n. 19; Capsa 9 n. 6, 15,
26, 131; 10 n. 32, 55; Capsa 11 n. 8, 34; Capsa 12 n. 2; Capsa 17 n. 13, 14, 15, 19; Capsa
18 n. 2, 3, 5; Capsa 19 n. 9; Capsa 21 n. 5; Capsa 30 n. 24; Capsa 32 n. 36; Capsa 39 n. 4;
Capsa 40 n. 16, 18, 19, 20; Capsa 43 n. 2; Capsa 44 n. 9; Capsa 48 n. 5; Capsa 54 n. 32;
vedi anche Investiture.
ENRICO II imperatore, Capsa 1 n. 3.
ENRICO III DE METIS vescovo di Trento, Capsa 1 n. 8, 24; Capsa 2 n. 15, 58, 59; Capsa 3 n.
40, 51a, 61; Capsa 5 n. 9, 13, 15, 35; Capsa 6 n. 1, 2, 4, 6, 20; Capsa 8 n. 6, 7, 8; Capsa 9
Archivio di Stato di Trento
1572

Indice nomi persona, luoghi e cose
n. 122, 123; Capsa 11 n. 29; Capsa 12 n. 3, 10; Capsa 18 n. 6, 10; Capsa 24 n. 2, 3; Capsa
28 n. 14, 15; Capsa 29 n. 6; Capsa 30 n. 27, 32; Capsa 32 n. 7, 17, 33, 68; Capsa 36 n. 2;
Capsa 37 n. 32; Capsa 39 n. 6, 7, 13, 14, 15, 16; Capsa 40 n. 24; Capsa 45 n. 8; Capsa 48
n. 1; Capsa 49 n. 44; Capsa 55 n. 1; Capsa 56 n. 51; vedi anche Investiture.
ENRICO RE DI BOEMIA, Capsa 1 n. 23, 24.
ENRICO vescovo di Bressanone, Capsa 2 n. 71.
ENRICO VII imperatore, Capsa 1 n. 8.
ENTICLAR (Altchen, Altcleum, Alelcken, Alten), Capsa 2 n. 6, 22; Capsa 10 n. 40, 54; Capsa
18 n. 1; Capsa 58 n. 21, 66; Capsa 61 n. 22.
ENUM: vedi Denno.
EPAN: vedi Appiano.
EPISCOPATO: vedi Principato.
EPPAN: vedi Appiano.
ERASMO DA ROTTERDAM, Capsa 56 n. 68, 70.
ERCETUS notaio, Capsa 11 n. 1.
ERCULUM: vedi Dercolo.
EREMITANI, Capsa 17 n. 11, 15, 17; Capsa 22 n. 1; Capsa 36 n. 11; Capsa 44 n. 9, 15; Capsa
65 n. 1.
EREMO: vedi sotto il nome dei rispettivi santi.
ERMOLAO vescovo di Verona, Capsa 50 n. 12.
ERNESTO ADALBERTO DA HARRACH vescovo di Trento, Capsa 2 n. 66; Capsa 3 n. 103,
108, 209, 212; Capsa 4 n. 55; Capsa 17 n. 86; Capsa 40 n. 47; Capsa 44 n. 117, 118;
Capsa 55 n. 42; Capsa 56 n. 60, 132, 133a, 135, 141, 142; Capsa 57 n. 80; Capsa 73 n.
26; Capsa 79 n. 2, 3, 6, 8, 433; Capsa 84 n. 6; vedi anche Investiture.
ESTE ALFONSO, Capsa 38 n. 102.
EUES AD PONTEM (Bolzano), Capsa 3 n. 16.
EUGENIO IV papa, Capsa 7 n. 26; Capsa 16 n. 24; Capsa 39 n. 30; Capsa 40 n. 38; Capsa 43 n.
6; Capsa 50 n. 24.
EYNUM: vedi Denno (?).
EZZELINO DA ROMANO, Capsa 2 n. 24, 37, 48; Capsa 3 n. 4; Capsa 28 n. 12; Capsa 30 n.
13; Capsa 32 n. 20, 28; Capsa 37 n. 16, 23; Capsa 57 n. 9; Capsa 59 n. 194; Capsa 62 n.
15; Capsa 68 n. 228; Capsa 81 n. 46.
FABRO BONAVENTURA notaio, Capsa 3 n. 32.
FADANA (Cembra), Capsa 57 n. 28.
FAEDO, Capsa 3 n. 12; Capsa 52 n. 67; Capsa 58 n. 4.
FAI, Capsa 4 n. 19; Capsa 21 n. 2; Capsa 28 n. 9, 22; Capsa 29 n. 6; Capsa 35 n. 2, 10, 12, 19,
21, 25, 57; Capsa 57 n. 79; Capsa 58 n. 37, 58; Capsa 59 n. 193; Capsa 60 n. 80; Capsa
64 n. 27, 95, 125; Capsa 79 n. 307.
FAIEDUM (Valle di Sole), Capsa 28 n. 22.
FALANUM (Brentonico), Capsa 58 n. 65.
FALESINA, Capsa 13 n. 3, 10, 24.
FALSARI, Capsa 25 n. 3; (notaio), 8; Capsa 31 n. 28.
FALXUM (Banale), Capsa 28 n. 27.
FARMACIA, Capsa 2 n. 5.
FAUREZUM: vedi Fraveggio (?).
FAURIUM: vedi Favrio.
FAURUM: vedi Faver.
FAUSTINI CARLO, medico, Capsa 3 n. 133.
FAVER (Faurum), Capsa 29 n. 3.
FAVOGNA (Favonia, Fongea, Fonberg), Capsa 10 n. 10, 11, 29, 34; Capsa 47 n. 69, 70, 105,
191; Capsa 59 n. 76; Capsa 61 n. 42.
FAVONIA: vedi Favogna.
Archivio di Stato di Trento
1573

Indice nomi persona, luoghi e cose
FAVRIO (Faurium - Lomaso), Capsa 2 n. 75; Capsa 28 n. 27; Capsa 34 n. 3; Capsa 43 n. 41;
Capsa 58 n. 53; Capsa 59 n. 2; Capsa 62 n. 85, 86, 92; Capsa 64 n. 123; tutta la Capsa 68.
FAVRIO DI RAGOLI: vedi Ragoli.
FEDERICI (di castel Ossana), Capsa 9 n. 221; Capsa 20 n. 20, 21, 22, 23; Capsa 26 n. 28;
Capsa 57 n. 47, 48, 49; Capsa 60 n. 59, 61, 63; Capsa 68 n. 227.
FEDERICO I imperatore, Capsa 1 n. 3, 4, 5, 6, 9; Capsa 3 n. 70; Capsa 18 n. 9; Capsa 21 n. 1.
FEDERICO II DI SVEVIA imperatore, Capsa 3 n. 3, 19, 21, 64.
FEDERICO WANGA vescovo di Trento, Capsa 1 n. 6, 22; Capsa 2 n. 4, 11, 17, 34, 35, 36, 37,
38, 39, 40, 41, 44, 49; Capsa 3 n. 1, 7, 8, 9, 14, 17, 64, 87, 88, 89; Capsa 8 n. 87; Capsa 9
n. 1, 22; Capsa 10 n. 1; Capsa 11 n. 1, 37; Capsa 21 n. 4, 5; Capsa 30 n. 4, 5, 6, 28; Capsa
32 n. 13, 35; Capsa 37 n. 4, 7, 8, 9, 11, 12; Capsa 40 n. 4; Capsa 44 n. 1; Capsa 45 n. 2;
Capsa 50 n. 1; Capsa 66 n. 1, 12; vedi anche Investiture.
FELTHURNS: vedi Velturno.
FELTRE, Capsa 2 n. 57; Capsa 3 n. 3, 199; Capsa 7 n. 89; Capsa 13 n. 1, 2; Capsa 14 n. 122;
Capsa 32 n. 36; Capsa 37 n. 44; Capsa 43 n. 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 49; Capsa
59 n. 128; Capsa 69 n. 152, 171, 174; vedi anche Diocesi di Feltre.
FENETICA (Cremona), Capsa 40 n. 8.
FERDINANDO arciduca, Capsa 4 n. 116.
FERDINANDO D'AUSTRIA, tutta la Capsa 16; tutta la Capsa 17; Capsa 21 n. 1.
FERDINANDO I imperatore, Capsa 3 n. 121; Capsa 21 n. 2, 3; Capsa 31 n. 35, 36.
FERDINANDO III d'Asburgo, Capsa 9 n. 148.
FERENTINO, Capsa 59 n. 179.
FERMO, Capsa 67 n. 2.
FERNANDO II imperatore, Capsa 3 n. 191; Capsa 44 n. 89a, 89d.
FERRARA, Capsa 3 n. 121; Capsa 4 n. 34; Capsa 9 n. 113; Capsa 67 n. 64b, 64c, 64e, 64f.
FERROFUCINAE: vedi Fucine.
FERSINA (fiume), Capsa 3 n. 28; Capsa 4 n. 36, 41, 42, 46, 49; Capsa 30 n. 78; vedi anche
Trento.
FIAVÈ (Flaveum, Flaveyum, Faveum), Capsa 3 n. 53, 91; Capsa 4 n. 215; Capsa 7 n. 1; Capsa
8 n. 7, 31, 89, 114; Capsa 17 n. 7; Capsa 28 n. 27; Capsa 44 n. 7; Capsa 49 n. 51, 52, 53,
54; Capsa 61 n. 38; Capsa 62 n. 15; tutta la Capsa 68; Capsa 82 n. 15.
FIDELLE medico a Trento, Capsa 47 n. 75.
FIERA DI PRIMIERO (Forum Primerii), Capsa 48 n. 34.
FIEROZZO (Florotium), Capsa 13 n. 20, 41; Capsa 44 n. 3, 4; Capsa 59 n. 191; Capsa 64 n.
131, 167, 192.
FIESOLE, Capsa 56 n. 81, 82.
FILIPPO BONACOLSI vescovo di Trento, Capsa 6 n. 4d; Capsa 10 n. 30; Capsa 17 n. 9, 11;
Capsa 18 n. 9; Capsa 21 n. 9; Capsa 26 n. 52; Capsa 30 n. 16, 17, 18, 23; Capsa 32 n. 17;
Capsa 44 n. 10; Capsa 48 n. 18; vedi anche Investiture.
FILIPPO vescovo di Mantova, Capsa 39 n. 4, 5.
FILIPPO vescovo di Ravenna, Capsa 39 n. 3.
FILLANDERS: vedi Villanders.
FIRENZE, Capsa 2 n. 54; Capsa 3 n. 48, 91; Capsa 7 n. 22; Capsa 8 n. 11; Capsa 29 n. 3, 8;
Capsa 32 n. 21; Capsa 39 n. 8, 11, 12; Capsa 55 n. 16.
FIRMIAN (Firmianer, Formigarum, Formigare, Formianum; Furmianum - castello e signori di -
) Nel 1473 Castelfirmiano passa la''arciduca Sigismondo e da allora si chiamò
Sigmundskro n. I Firmian divennero anche signori di Cronmetz (Mezzocorona), Capsa 2
n. 8, 11, 27, 30, 34, 43, 53, 56, 64, 74; Capsa 3 n. 7, 11, 23; Capsa 4 n. 31d, 194, 217;
Capsa 5 n. 39, 60; Capsa 7 n 10, 38, 66; Capsa 8 n. 40, 55, 88; Capsa 9 n. 51, 184; Capsa
10 n. 10, 14, 25; Capsa 11 n. 1, 22, 23, 26, 28, 29, 36, 37; Capsa 12 n. 9, 29, 30, 74, 91;
Capsa 13 n. 11, 12, 13, 15, 31, 48; Capsa 14 n. 129; Capsa 15 n. 2; Capsa 17 n. 12, 95,
112; Capsa 18 n. 1; Capsa 20 n. 3, 8, 15; Capsa 21 n. 5, 10; Capsa 22 n. 8; Capsa 26 n. 7,
36; Capsa 27 n. 6; Capsa 29 n. 2; Capsa 30 n. 72; Capsa 33 n. 3, 29, 39; Capsa 35 n. ;
Archivio di Stato di Trento
1574

Indice nomi persona, luoghi e cose
Capsa 36 n. 1; Capsa 37 n. 16, 20, 39, 59; Capsa 40 n. 3, 11; Capsa 44 n. 9, 117, 118,
122, 133; tutta la Capsa 46; Capsa 47 n. 78, 85, 86, 89, 110, 128, 130, 161, 173, 175, 177,
247; Capsa 51 n. 16; Capsa 52 n. 2; Capsa 53 n. 2; Capsa 54 n. 32; Capsa 55 n. 12; Capsa
56 n. 60a; Capsa 57 n. 1, 2, 3, 45, 56, 57, 69, 71, 76, 181; Capsa 58 n. 1, 5, 19, 51, 53;
Capsa 59 n. 31, 34, 119; Capsa 61 n. 2, 16, 20, 33, 49, 61, 66; Capsa 64 n. 6, 141, 143,
153; Capsa 67 n. 59, 69; Capsa 68 n. 14; Capsa 70 n. 9; Capsa 73 n. 26, 57; Capsa 74 n.
1; Capsa 79 n. 2, 8, 237, 433; Capsa 80 n. 33, 34, 103, 12; Capsa 83 n. 265.
FIRMIANER: vedi Firmiano.
FISTO, Capsa 49 n. 45; Capsa 58 n. 19; Capsa 59 n. 119; Capsa 62 n. 103; Capsa 83 n. 1 bis,
15, 41, 45, 62, 64, 98, 152, 191, 212, 217.
FLAIANUM: vedi Fraviano.
FLAONUM: vedi Flavon.
FLAUNUM: vedi Flavon.
FLAVEUM: vedi Fiavè.
FLAVON (Flaonum, Flaunum, Phlaonum; Phlawnis), Capsa 2 n. 31, 43, 65; Capsa 3 n. 85, 221;
Capsa 9 n. 50, 55, 62, 64, 79, 89, 97, 98, 114, 154, 223, 251, 285, 298; Capsa 22 n. 1;
Capsa 26 n. 52; Capsa 30 n. 25, 34, 95; Capsa 32 n. 13; Capsa 33 n. 29, 39; Capsa 35 n.
20; Capsa 37 n. 16; Capsa 38 n. 84; Capsa 40 n. 9, 21; Capsa 43 n. 34; Capsa 45 n. 42;
Capsa 48 n. 38, 39, 51; Capsa 53 n. 2, 21; Capsa 57 n. 57; Capsa 58 n. 44, 45; 46, 46a,
53, 55, 61; Capsa 59 n. 31? ; Capsa 60 n. 1; Capsa 61 n. 6, 13, 38; Capsa 62 n. 8, 56, 65,
77; Capsa 63 n. 15; Capsa 64 n. 63, 127; Capsa 65 n. 4, 6; Capsa 68 n. 12, 118; Capsa 82
n. 9; Capsa 83 n. 6bis, 59.
FLIES: vedi Völs.
FLOROTIUM: vedi Fierozzo.
FOIANEGHE (Isera), Capsa 81 n. 36.
FOLAS, Capsa 31 n. 41; Capsa 37 n. 11, 21, 35c, 51.
FOLGARIA (Fulgarida, Wolgarida, Fulghreid), Capsa 2 n. 44; Capsa 3 n. 194; Capsa 37 n. 35;
Capsa 50 n. 13, 64; Capsa 57 n. 173; Capsa 67 n. 6, 94, 97, 198, 215; Capsa 69 n. 75,
169; Capsa 79 n. 245, 431, 433; Capsa 81 n. 40, 41, 56.
FONBERG: vedi Favogna.
FONDO, Capsa 2 n. 28; Capsa 3 n. 45; Capsa 4 n. 12, 70; Capsa 8 n. 11; Capsa 9 n. 5a, 12, 35,
43, 79, 116, 132, 144, 150, 169, 193, 272, 281, 287, 294; Capsa 19 n. 1; Capsa 21 n. 2;
Capsa 28 n. 27; Capsa 29 n. 3, 9; Capsa 37 n. 48; Capsa 43 n. 2, 41; Capsa 44 n. 9, 78;
Capsa 48 n. 13, 29, 35, 53, 69, 78; Capsa 49 n. 28a; Capsa 59 n. 158; Capsa 60 n. 12, 13,
14, 16, 33, 57; Capsa 65 n. 6, 17; Capsa 69 n. 35, 168; Capsa 70 n. 24; Capsa 80 n. 47;
Capsa 85 n. 6.
FONGEA: vedi Favogna.
FONTANA FREDDA (Renon), Capsa 1 n. 2, 17.
FONTANEDO (Roncone), Capsa 68 n. 93.
FONZASO, Capsa 6 n. 22.
FOPPIANO, Capsa 50 n. 52.
FORESTA (Forst), Capsa 58 n. 1.
FORESTUM: vedi Foresta.
FORLI' (Forumlivii), Capsa 20 n. 27; Capsa 38 n. 34; Capsa 40 n. 24.
FORMIANUM: vedi Firmiano.
FORMIGARE: vedi Firmiano.
FORMIGARUM: vedi Firmiano.
FORNACE (Fornasium, Fornas), Capsa 2 n. 1; Capsa 3 n. 6; Capsa 10 n. 52; Capsa 14 n. 7;
Capsa 17 n. 70; Capsa 22 n. 5; Capsa 24 n. 4; Capsa 28 n. 9, 15; Capsa 36 n. 4; Capsa 44
n. 88; Capsa 57 n. 27, 29, 202; Capsa 59 n. 5, 21, 154, 228; Capsa 68 n. 203; Capsa 73 n.
35; Capsa 82 n. 16.
FORNAS: vedi Fornace.
FORNASIUM: vedi Fornace.
Archivio di Stato di Trento
1575

Indice nomi persona, luoghi e cose
FORNI DELLA CARNIA, Capsa 3 n. 42.
FORNO (Moena), Capsa 12 n. 90.
FORUMIULIUM: vedi Cividale.
FORUMLIVII: vedi Forlì.
FOSSALTA, Capsa 2 n. 37.
FOSSIGNANO, ; Capsa 4 n. 55.
FRAGSBERG (Verruca), Capsa 47 n. 14, 67, 68.
FRANCANUM: vedi Fraiano (?).
FRANCESCANI (Riva), Capsa 5 n. 6, 79.
FRANCESCANI (Trento), Capsa 17 n. 11, 15, 17; Capsa 26 n. 35h, 39, 52; Capsa 30 n. 49;
Capsa 36 n. 11; Capsa 37 n. 31; Capsa 38 n. 86, 88, 99; Capsa 39 n. 4, 5, 35, 46; Capsa
42 n. 1; Capsa 43 n. 6, 7, 17, 33; Capsa 44 n. 9, 10, 15; Capsa 49 n. 17, 33; Capsa 52 n. 3;
tutta la Capsa 55; Capsa 56 n. 75; Capsa 57 n. 14; Capsa 59 n. 70; Capsa 61 n. 37; Capsa
62 n. 24; Capsa 63 n. 42; Capsa 64 n. 65, 115; Capsa 69 n. 3, 74, 77, 97, 98, 99, 101, 136;
Capsa 70 n. 19; Capsa 80 n. 5, 33; Capsa 83 n. 312, 313.
FRANCESCO ALBERTI POIA vescovo di Trento, Capsa 1 n. 12; Capsa 3 n. 107, 108; Capsa 3
n. 111, 114, 125, 160, 188; Capsa 4 n. 20, 63, 71, 80, 83; Capsa 5 n. 69; Capsa 16 n. 51;
Capsa 17 n. 41; Capsa 18 n. 23; Capsa 30 n. 107; Capsa 38 n. 89, 90, 92, 98, 99; Capsa
43 n. 81; Capsa 44 n. 86; Capsa 45 n. 77; Capsa 56 n. 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19,
20, 21, 22, 63, 64, 77, 78, 125, 136, 138, 140; Capsa 57 n. 79; Capsa 67 n. 181, 197, 200;
Capsa 79 n. 66, 74, 75, 248, 251; vedi anche Investiture.
FRANCESCO FELICE ALBERTI D'ENNO vescovo di Trento, Capsa 41 n. 4, 5, 6.
FRANCESCO I imperatore, Capsa 41 n. 4.
FRANCESCO SER PETRI notaio, Capsa 3 n. 44; Capsa 4 n. 2.
FRANCIA, Capsa 16 n. 85.
FRANCOFORTE, Capsa 3 n. 61; Capsa 16 n. 38.
FRAPPORTA (Tenno), Capsa 2 n. 29, 55, 75; Capsa 27 n. 13.
FRASSILONGO, Capsa 13 n. 10, 30; Capsa 28 n. 15; Capsa 64 n. 116, 125, 196.
FRATALIA DEI MERCANTI, Capsa 4 n. 58.
FRATALIA DEI ZAPPATORI DI TRENTO, Capsa 3 n. 175, 177; Capsa 51 n. 37.
FRATALIA DI S. MARIA DI TRENTO, Capsa 3 n. 173.
FRAVEGGIO (Fravetium, Fravezum, Faurezum (?)), Capsa 28 n. 15; Capsa 34 n. 50; Capsa 59
n. 201; Capsa 64 n. 67, 313.
FRAVETIUM: vedi Fraveggio.
FRAVEZUM: vedi Fraveggio.
FRAVIANO (Fravianum, Flaianum), Capsa 9 n. 40, 41, 123; Capsa 21 n. 5; Capsa 28 n. 27.
FREUDENFELD (Termeno), Capsa 73 n. 20.
FREUDENSTEIN (Castel Lodrone - Bolzano), Capsa 47 n. 125, 164.
FRIBURGO, Capsa 9 n. 266; Capsa 50 n. 6.
FRISINGA, Capsa 45 n. 13; Capsa 46 n. 11, 12, 26, Capsa 47 n. 24, 41, 50, 53, 157; Capsa 49
n. 21; Capsa 54 n. 23, 28. Vedi anche Diocesi di -.
FRONWISE (Renon), Capsa 2 n. 59.
FRUCIUM: vedi Sfruz.
FRUNDSBERG (signori), Capsa 26 n. 35d.
FRUNDSBERG UDALRICO vescovo di Trento: vedi Udalrico...
FRUSIUM: vedi Sfruz.
FUCHS (Fuxium), Capsa 44 n. 90; Capsa 46 n. 53, 55, 56, 66, 67, 71; Capsa 47 n. 24, 25, 65,
100, 124, 125, 126, 163, 164, 175, 232, 233, 254.
FUCINE, Capsa 9 n. 74, 295; Capsa 57 n. 82; Capsa 60 n. 64; Capsa 82 n. 8, 18.
FUGGER, Capsa 57 n. 121, 122, 123.
FULGARIDA: vedi Folgaria.
FULGHEREID: vedi Folgaria.
FULLANUM, Capsa 7 n. 11.
Archivio di Stato di Trento
1576

Indice nomi persona, luoghi e cose
FURMIANUM: vedi Firmiano.
FÜRSTENBERG (Castello): vedi Castello del principe.
FÜSSEN (Augusta), Capsa 16 n. 14; Capsa 47 n. 68.
GABBIOLO, Capsa 4 n. 128, 204; Capsa 57 n. 127; Capsa 64 n. 26.
GAIO (Lomaso), Capsa 62 n. 92; tutta la Capsa 68.
GAION: vedi Gallio.
GAIS, Capsa 62 n. 10; Capsa 64 n. 88.
GAIUM: vedi Gallio.
GALLARATE, Capsa 43 n. 4.
GALLIANUM: vedi Calliano.
GALLIO (Gaium, Gaion, Gayum), Capsa 3 n.165; Capsa 7 n. 1; Capsa 8 n. 7, 16, 85; Capsa 28
n. 27; Capsa 59 n. 37; Capsa 62 n. 29, 30; Capsa 63 n. 16; Capsa 68 n. 1, 4, 18, 21, 42,
79, 94, 100, 106, 136, 154, 165, 167, 168, 171, 172, 193, 195; Capsa 83 n. 239, 322.
GALLO medico, Capsa 4 n. 105, 107.
GANDINO, Capsa 4 n. 27, 162; Capsa 12 n. 29.
GANDO (signori), Capsa 2 n. 22; Capsa 3 n. 3d, 28, 35; Capsa 5 n. 42; Capsa 8 n. 8; Capsa 36
n. 9a; Capsa 37 n. 16, 20; Capsa 58 n. 6; Capsa 59 n. 69; Capsa 61 n. 22; Capsa 64 n. 101.
GARDA (castello, lago), Capsa 1 n. 5; Capsa 5 n. 65, 78; Capsa 21 n. 1; Capsa 34 n. 1.
GARDOLA (Tignale), Capsa 30 n. 33.
GARDOLO DI MEZZO, Capsa 59 n. 219; Capsa 64 n. 172, 173.
GARDOLO, Capsa 3 n. 41, 51, 66; Capsa 4 n. 203; Capsa 6 n. 2; Capsa 8 n. 8; Capsa 14 n. 8;
Capsa 17 n. 70; Capsa 22 n. 1; Capsa 24 n. 4; Capsa 26 n. 9; Capsa 28 n. 9, 28; Capsa 32
n. 21; Capsa 37 n. 32, 35; Capsa 39 n. 9; Capsa 44 n. 13, 71; Capsa 50 n. 21; Capsa 58 n.
57; Capsa 59 n. 93; Capsa 60 n. 45; Capsa 64 n. 33, 102, 121, 125, 132, 138, 148, 150,
153, 154, 172; Capsa 68 n. 30, 164; Capsa 79 n. 400.
GARDUMO, Capsa 2 n. 18, 52, 73; Capsa 3 n. 7, 8, 11, 15, 29, 35; Capsa 5 n. 6, 11, 15; Capsa
7 n. 86; Capsa 21 n. 3; Capsa 26 n. 52; Capsa 28 n. 12; Capsa 29 n. 3; Capsa 30 n. 1, 34,
95; Capsa 32 n. 13, 42, 59; Capsa 33 n. 44; Capsa 35 n. 16; Capsa 37 n. 11, 16, 21, 23,
25, 26, 28, 30, 35, 35c, 38; Capsa 39 n. 54; Capsa 40 n. 21; Capsa 43 n. 7; Capsa 50 n.
22, 23; Capsa 51 n. 8; Capsa 54 n. 32; Capsa 57 n. 11, 12, 51; Capsa 58 n. 45, 60; Capsa
59 n. 29, 46, 53, 56, 62, 72, 109, 135; Capsa 61 n. 8; Capsa 62 n. 8; Capsa 63 n. 6, 17, 25,
40, 48, 52; Capsa 64 n. 70, 177, 216; Capsa 65 n. 6; Capsa 70 n. 12, 13; Capsa 81 n. 48;
Capsa 83 n. 296, 341.
GARGNANO, Capsa 5 n. 78, 79, 86, 87; Capsa 6 n. 4; Capsa 31 n. 48; Capsa 49 n. 17, 24, 38,
39; Capsa 62 n. 24; Capsa 69 n. 53.
GARNIGA, Capsa 10 n. 10; Capsa 28 n. 22; Capsa 32 n. 31, 42; Capsa 33 n. 44; Capsa 37 n.
16, 35; Capsa 45 n. 43; Capsa 51 n. 30; Capsa 64 n. 227; Capsa 74 n. 3; Capsa 79 n. 270.
GARZANO, Capsa 64 n. 91.
GAUDENTI ANDRIGETO notaio a Trento, Capsa 4 n. 204.
GAUDENTUM: vedi Godenzo.
GAVARDO, Capsa 62 n. 35, Capsa 44.
GAVAZZO, Capsa 2 n. 9, 55; Capsa 5 n. 10; Capsa 7 n. 12, 28; Capsa 49 n. 3, 33, 69; Capsa 62
n. 60, 89, 141.
GAYUM: vedi Gallio.
GAZUFFO: vedi Cazzuffo.
GAZZADINA, Capsa 51 n. 26; Capsa 59 n. 151.
GEBARDO vescovo di Trento, Capsa 12 n. 10.
GEMONA (Glemona), Capsa 37 n. 5, 8.
GENOVA, Capsa 3 n. 57; Capsa 4 n. 6, 77; Capsa 6 n. 26, 26c; Capsa 7 n. 19; Capsa 16 n. 59;
Capsa 69 n. 156.
GERARDO I OSCASALI vescovo di Trento, Capsa 2 n. 7, 21, 30, 43, 50, 64; Capsa 5 n. 4, 4a,
4b, 4c, 4d, 4e, 4f, 28; Capsa 8 n. 2; Capsa 10 n. 3; Capsa 11 n. 24, n. 37; Capsa 14 n. 2;
Archivio di Stato di Trento
1577

Indice nomi persona, luoghi e cose
Capsa 26 n. 1, 3; Capsa 32 n. 45; Capsa 33 n. 27; Capsa 35 n. 1; Capsa 37 n. 16; vedi
anche Investiture.
GEREMIA (Hieremia), Capsa 3 n. 96, 119; Capsa 4 n. 53, 126; Capsa 58 n. 54; Capsa 67 n.
168, 169, 170, 171; Capsa 73 n. 18; Capsa 79 n. 70, 71.
GESUITI, Capsa 17 n. 85; Capsa 50 n. 50; Capsa 55 n. 52, 50; Capsa 79 n. 78.
GIACOMO BENUZZI suffraganeo di Trento, Capsa 43 n. 52.
GIACOMO D'ISNINA eletto vescovo di Trento, Capsa 40 n. 36.
GIACOMO notaio fu ser Bertoldi, Capsa 3 n. 32.
GIACOMO vescovo di Mantova, Capsa 39 n. 7.
GIORGIO I DI LICHTENSTEIN vescovo di Trento, Capsa 1 n. 10; Capsa 3 n. 57, 58, 60;
Capsa 4 n. 25, 70; Capsa 5 n. 78, 79, 79a; Capsa 8 n. 10, 11, 20, 106; Capsa 9 n. 10, 37,
38, 49, 56; Capsa 17 n. 20, 21; Capsa 22 n. 3; Capsa 26 n. 15, 16, 17, 18, 19, 20; Capsa
33 n. 7; Capsa 37 n. 48; Capsa 39 n. 24; Capsa 40 n. 31, 32, 39; Capsa 44 n. 14; Capsa 50
n. 80; Capsa 56 n. 32; Capsa 59 n. 144; Capsa 62 n. 105; Capsa 76 n. 4; Capsa 84 n. 1;
vedi anche Investiture.
GIORGIO II HACK vescovo di Trento, Capsa 2 n. 16, 28; Capsa 3 n. 45, 46, 50, 62, 75, 181;
Capsa 7 n. 88; Capsa 8 n. 22, 106; Capsa 9 n. 48, 68; Capsa 19 n. 1; Capsa 20 n. 21, 24;
Capsa 22 n. 6, 28, 30, 31; Capsa 27 n. 6; Capsa 30 n. 39, 41; Capsa 31 n. 12, 14, 15, 45b;
Capsa 32 n. 32, 39, 41; Capsa 33 n. 7; Capsa 37 n. 65; Capsa 38 n. 82; Capsa 40 n. 40,
41; Capsa 41 n. 1, 2; Capsa 45 n. 43; Capsa 46 n. 3, 16, 17; Capsa 49 n. 15; Capsa 50 n.
9; Capsa 52 n. 1, 2; Capsa 56 n. 32; Capsa 62 n. 136; Capsa 67 n. 17; Capsa 77 n. 6; vedi
anche Investiture.
GIORGIO III DI NEIDECK vescovo di Trento, Capsa 2 n. 76; Capsa 3 n. 116, 174, 224; Capsa
4 n. 41, 42, 43, 164, 165, 166, 218; Capsa 5 n. 80; Capsa 7 n. 55; Capsa 8 n. 48, 99, 100,
101, 102; Capsa 9 n. 60; Capsa 10 n. 48; Capsa 16 n. 32, 74, 86; Capsa 19 n. 2, 5; Capsa
20 n. 28; Capsa 23 n. 2; Capsa 25 n. 19; Capsa 26 n. 38; Capsa 30 n. 51, 92; Capsa 31 n.
31, 62; Capsa 33 n. 6; Capsa 34 n. 19, 20; Capsa 39 n. 34; Capsa 40 n. 46; Capsa 45 n.
28, 64, 66, 69; Capsa 46 n. 45; Capsa 49 n. 35; Capsa 50 n. 44; Capsa 56 n. 39, 40, 42,
43, 45, 46, 49, 56; Capsa 78 n. 10; Capsa 80 n. 32, 34, 35; vedi anche Investiture.
GIORGIO VINK vescovo suffraganeo di Trento, Capsa 43 n. 8, 9, 10; Capsa 50 n. 17.
GIOVANNI ANTONIO GALLO suffraganeo di Trento, Capsa 43 n. 69.
GIOVANNI DI CASTEL ROMANO medico, Capsa 3 n. 48.
GIOVANNI HINDERBACH vescovo di Trento, Capsa 1 n. 28; Capsa 2 n. 28, 29, 55, 64;
Capsa 3 n. 72, 170, 182; Capsa 4 n. 22, 30; Capsa 5 n. 8, 45; Capsa 7 n. 14, 39, 53, 54,
56, 57, 58, 59, 60, 61, 62, 63, 64, 65, 67, 69, 70, 71, 85, 86; Capsa 8 n. 12, 14, 18, 19, 26,
40, 45, 104, 105; Capsa 9 n. 42, 43, 52, 69, 118; Capsa 10 n. 46; Capsa 12 n. 39, 68, 102;
Capsa 14 n. 72; Capsa 16 n. 4; Capsa 17 n. 31, 117; Capsa 20 n. 3, 22; Capsa 22 n. 7;
Capsa 25 n. 20; Capsa 26 n. 32, 33, 34, 44, 48; Capsa 28 n. 29; Capsa 31 n. 45, 63; Capsa
32 n. 4, 42; Capsa 33 n. 2, 3, 9, 15, 24, 44; Capsa 34 n. 34; Capsa 38 n. 83; Capsa 39 n.
34, 36; Capsa 40 n. 42; Capsa 41 n. 3; Capsa 43 n. 8, 10, 12, 20, 67; Capsa 44 n. 33, 79;
Capsa 45 n. 23, 25; Capsa 46 n. 1, 19, 20, 21, 25, 74; Capsa 49 n. 50, 51, 52, 53; Capsa
50 n. 12, 22, 31, 41, 45; Capsa 51 n. 17; Capsa 55 n. 33, 34, 35, 36, 37; Capsa 56 n. 1, 2,
23, 24, 25, 26, 27, 32, 35, 36, 112; Capsa 67 n. 54; tutta la Capsa 69; Capsa 77 n. 7; vedi
anche Investiture.
GIOVANNI III DI PISTOIA vescovo di Trento, Capsa 2 n. 9; Capsa 5 n. 45.
GIOVANNI medico a Trento, Capsa 70 n. 1.
GIOVANNI MICHELE SPAUR vescovo di Trento, Capsa 1 n. 27; Capsa 3 n. 106; Capsa 31 n.
64; Capsa 38 n. 76, 77, 78, 79, 80, 81, 101; Capsa 44 n. 97; Capsa 50 n. 50; Capsa 54 n.
46, 48; Capsa 55 n. 44; vedi anche Investiture.
GIOVANNI MICHELE VENCESLAO SPAUR suffraganeo di Trento, Capsa 57 n. 161.
GIOVANNI suffraganeo di Trento, Capsa 44 n. 83.
GIOVANNI vescovo caprulano, Capsa 10 n. 55; Capsa 11 n. 11.
GIOVANNI vescovo di Padova, Capsa 39 n. 2.
Archivio di Stato di Trento
1578

Indice nomi persona, luoghi e cose
GIOVANNI XXII papa, Capsa 6 n. 4; Capsa 55 n. 1.
GIOVO (Iugum, Zuvum, Zovum), Capsa 1 n. 7; Capsa 2 n. 31; Capsa 3 n. 12, 15, 95; Capsa 10
n. 32; Capsa 14 n. 11, 15; Capsa 29 n. 3; Capsa 36 n. 10; Capsa 37 n. 28; Capsa 45 n. 35;
Capsa 51 n. 26; Capsa 52 n. 67; Capsa 58 n. 2, 4, 64; Capsa 59 n. 3, 182; Capsa 60 n. 51,
57; Capsa 61 n. 2, 8, 77; Capsa 64 n. 2, 74; Capsa 65 n. 6; Capsa 68 n. 3; Capsa 70 n. 8.
GIRLA: vedi Cornaiano.
GIROLAMO VASCHERIO suffraganeo di Trento, Capsa 38 n. 9.
GIRONDA: vedi Monastero della Gironda.
GIUDICARIE, Capsa 3 n. 56, 163; Capsa 6 n. 2, 2g, 3, 4d, 5; Capsa 7 n. 41; Capsa 8 n. 7, 9, 10,
10a, 12, 32, 33, 34, 36, 38, 41, 57, 58, 66, 78, 81, 92, 97, 100, 103, 104, 110, 112, 113,
127; Capsa 9 n. 56; Capsa 12 n. 68a; Capsa 17 n. 7, 30; Capsa 24 n. 5; Capsa 25 n. 9;
Capsa 26 n. 29, 33, 37, 52; Capsa 27 n. 5; Capsa 28 n. 2, 27; Capsa 30 n. 29, 32, 76, 105;
Capsa 31 n. 6, 7, 18, 22, 32, 49; Capsa 34 n. 24; Capsa 40 n. 25, 33; Capsa 47 n. 185,
255; tutta la Capsa 49; Capsa 57 n. 25, 31; Capsa 58 n. 42; Capsa 59 n. 139, 146, 147;
Capsa 60 n. 47; tutta la Capsa 62; Capsa 64 n. 298; Capsa 68 n. 129, 139, 174, 189, 205,
207, 210, 211, 212; Capsa 80 n. 11, 18, 27, 70, 114, 125, 139, 161, 162, 164, 166, 169,
70; Capsa 82 n. 15; Capsa 83 n. 128, 133, 153, 162, 256, 272; Capsa 85 n. 7.
GIUGIÀ (Zuzadum, Zuzà frazione di Zuclo), Capsa 8 n. 85; Capsa 25 n. 3; Capsa 31 n. 85;
Capsa 67 n. 68; Capsa 80 n. 18.
GIULIO II papa, Capsa 43 n. 44; Capsa 45 n. 72; Capsa 56 n. 42; Capsa 67 n. 106.
GIUSEPPE I D'ASBURGO imperatore, Capsa 1 n. 27.
GIUSEPPE VITTORIO ALBERTI D'ENNO vescovo di Trento, Capsa 3 n. 212; Capsa 5 n. 58;
Capsa 17 n. 95, 100, 102, 103, 104, 107; Capsa 44 n. 94, 119; Capsa 49 n. 42; Capsa 55
n. 23; Capsa 56 n. 72, 73, 126; Capsa 79 n. 406; Capsa 81 n. 11.
GIUSTINO (Iustinum, Zostinum, Zustinum), Capsa 8 n. 90; Capsa 31 n. 13; Capsa 57 n. 82,
119; Capsa 68 n. 209; Capsa 82 n. 10, 15, 21, 24; Capsa 83 n. 16, 30, 38, 67, 70, 75, 90,
96, 121, 125, 126, 127, 132, 157, 171, 175, 184, 218, 258, 267, 315, 320, 353, 359.
GLAYOLUM: vedi Glolo.
GLEMONA: vedi Gemona.
GLOLO (Glaiolum - s. Lorenzo Banale), Capsa 28 n. 27; Capsa 34 n. 24, 36; Capsa 50 n. 5.
GLORENZA (Glurns), Capsa 45 n. 12.
GNESNA: vedi Gniezno.
GNIEZNO (Polonia - Gnesna), Capsa 49 n. 30; Capsa 55 n. 3.
GODENZO (Gaudentum, Goldentum), Capsa 8 n. 7; Capsa 28 n. 27; Capsa 62 n. 118, 120,
Capsa 68 n. 32, 34, 35, 40, 59, 66, 81, 83, 110, 113, 123, 128, 135, 144, 156, 197, 204,
208.
GOLDEGG (castello: anche Goldeck), Capsa 47 n. 248; Capsa 59 n. 118; Capsa 64 n. 225.
GOLDENTUM: vedi Godenzo.
GONZAGA (signori), Capsa 3 n. 204; Capsa 20 n. 1, 2, 5, 7; Capsa 51 n. 15; Capsa 57 n. 68;
Capsa 67 n. 64; Capsa 74 n. 2.
GORIZIA, Capsa 67 n. 114, 115, 116, 119, 162, 173a.
GRADISCA, Capsa 67 n. 114, 115, 116, 120, 149, 150.
GRADO, Capsa 67 n. 173.
GRAECIUM: vedi Graz.
GRANO (commercio), cfr. Capsa 67.
GRAUNO, Capsa 61 n. 8.
GRAZ (Graecium), Capsa 1 n. 28.
GREGORIO IX papa, Capsa 45 n. 3, 4, 6, 7, 9.
GREGORIO X papa, Capsa 37 n. 31.
GREGORIO XIII papa, Capsa 3 n. 162; Capsa 4 n. 96.
GREGORIO XV papa, Capsa 56 n. 131.
GREIFFENSTEIN (signori), Capsa 2 n. 7, 51; Capsa 11 n. 6, 25, 28, 30, 32, 37; Capsa 12 n. 12;
Capsa 18 n. 1; Capsa 21 n. 2; Capsa 26 n. 5, 7; Capsa 30 n. 35; Capsa 32 n. 6; Capsa 34 n.
Archivio di Stato di Trento
1579

Indice nomi persona, luoghi e cose
24; Capsa 37 n. 44; Capsa 38 n. 1; Capsa 40 n. 19; Capsa 47 n. 55; Capsa 53 n. 2; Capsa
57 n. 71; Capsa 58 n. 1, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 25, 34, 51; Capsa 59 n. 46, 56;
Capsa 61 n. 2a, 12, 30, 33, 68, 70; Capsa 64 n. 63, 74, 164, 192, 225, 229; Capsa 70 n. 3.
GRESTA (signori), Capsa 7 n. 86; Capsa 17 n. 93; Capsa 19 n. 5; Capsa 20 n. 24, 25, 26; Capsa
22 n. 1; Capsa 25 n. 5; Capsa 30 n. 36, 48, 53; Capsa 31 n. 20, 44, 57; Capsa 32 n. 10, 31,
42, 45, 58, 59, 60, 63, 65, 69, 71, 72, 75, 79, 80; Capsa 33 n. 44; Capsa 34 n. 29; Capsa
37 n. 11, 52; Capsa 40 n. 60; Capsa 50 n. 54, 55, 56, 57, 58, 59; Capsa 57 n. 125, 196;
Capsa 59 n. 68; Capsa 65 n. 9, 13; Capsa 67 n. 22, 69, 107; Capsa 79 n. 270, 433; Capsa
80 n. 70, 175; Capsa 81 n. 1, 54, 63, 64.
GRIES (Augea, Auwia, Kelr, Keller, Kelrum), Capsa 2 n. 11, 44, 45, 56; Capsa 10 n. 57; Capsa
11 n. 4, 12, 21, 29, 30; Capsa 22 n. 7; Capsa 27 n. 6; Capsa 29 n. 1, 2; Capsa 30 n. 24;
Capsa 33 n. 34; Capsa 36 n. 11; Capsa 37 n. 11; Capsa 41 n. 4; Capsa 42 n. 4; Capsa 43 n.
5, 34; Capsa 44 n. 9; Capsa 45 n. 12, 54; Capsa 49 n. 19; tutta la Capsa 52; Capsa 53 n. 5;
Capsa 58 n. 42; Capsa 61, 56; Capsa 62 n. 2, 103, 106; Capsa 63 n. 4, 42; Capsa 64 n.
106, 108, 229; Capsa 65 n. 1; Capsa 70 n. 7.
GRIGNO, Capsa 3 n. 30, 48, 173; Capsa 8 n. 11; Capsa 37 n. 51.
GRISSANUM: vedi Grissiano.
GRISSIANO, Capsa 47 n. 24, 25, 163, 237.
GRUMES, Capsa 2 n. 42; Capsa 57 n. 82, 147; Capsa 59 n. 4; Capsa 65 n. 41; Capsa 79 n. 376.
GRUMESIUM: vedi Grumes.
GRUMO, Capsa 35 n. 1, 5, 27; Capsa 58 n. 39.
GRUMO: vedi anche Manzano.
GRÜNWALD (Renon), Capsa 2 n. 59.
GRUONSBERG (castello - Appiano), Capsa 58 n. 2, 3.
GSCHON: vedi Casignano.
GUARDIA (Warta - Montagnaga), Capsa 70 n. 33.
GUERRA RUSTICA, Capsa 4 n. 23; Capsa 9 n. 113; Capsa 25 n. 10, 13; tutta la Capsa 80;
Capsa 84 n. 2.
GUFIDAUN (Chiusa), Capsa 53 n. 7, 11.
GURDONUM: vedi Predonico.
GURLANUM: vedi Cornaiano.
GURLINUM: vedi Cornaiano.
GYRLA: vedi Cornaiano.
HACK GIORGIO vescovo di Trento: vedi Giorgio Hack...
HAFLINGEN: vedi Avelengo (Hafling).
HAGENAU, Capsa 40 n. 2.
HAGER ERASMO notaio, Capsa 19 n. 1.
HALL, Capsa 1 n. 13; Capsa 16 n. 19; Capsa 59 n. 118.
HAREUM: vedi Darè.
HARRACH ERNESTO ADALBERTO vescovo di Trento: vedi Ernesto Adalberto Harrach...
HASELACH: vedi Haselberg.
HASELBERCH: vedi Haselberg.
HASELBERG (Hasilberg, Haselberch, Haselach - castello Flavon - Bolzano), Capsa 11 n. 25,
26; Capsa 21 n. 2; Capsa 58 n. 49, 57.
HASILBERG: vedi Haselberg.
HAURIACUM: vedi Aurik (?), Capsa 37 n. 5, 6.
HENNUM: vedi Denno.
HEPAN: vedi Appiano.
HERBIPOLIS: vedi Würzburg.
HERCULUM: vedi Dercolo.
HIEREMIA: vedi Geremia.
HINDERBACH GIOVANNI vescovo di Trento: vedi Giovanni Hinderbach...
HIRZOPRUNCH (Termeno), Capsa 2 n. 6.
Archivio di Stato di Trento
1580

Indice nomi persona, luoghi e cose
HISCLA: vedi Ischia.
HOMAZAGHUM: vedi Almazzago..
HORTENBURCH OTTONE (conte), Capsa 2 n. 12.
HUNA: vedi Auna.
HURCESTAL: vedi Urzestal.
IAUREUM: vedi Iavrè.
IAVRÈ: (Iaureum), Capsa 8 n. 48; Capsa 9 n. 276; Capsa 31 n. 13; Capsa 62 n. 146; Capsa 82
n. 6; Capsa 83 n. 48, 123, 133, 196, 197, 230.
IDER: vedi Idro.
IDRO, Capsa 49 n. 25, 40.
IMARIUM: vedi Dimaro.
IMBREVIATURE: vedi protocolli notarili.
IMOLA, Capsa 25 n. 16, 21.
INNOCENZO IV papa, Capsa 45 n. 7; Capsa 49 n. 4.
INNOCENZO VIII papa, Capsa 32 n. 4; Capsa 39 n. 42; Capsa 43 n. 33; Capsa 56 n. 29; Capsa
69 n. 17.
INNOCENZO X papa, Capsa 39 n. 48.
INNOCENZO XI papa, Capsa 18 n. 14; Capsa 38 n. 89, 90, 92, 98, 99; Capsa 45 n. 56¸ Capsa
56 n. 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 77, 78, 125, 136.
INNOCENZO XII papa, Capsa 38 n. 76, 77, 78, 79, 80, 81; Capsa 56 n. 126.
INNOCENZO XIII papa, Capsa 38 n. 101; Capsa 47 n. 101.
INNSBRUCK, Capsa 1 n. 13; Capsa 3 n. 97, 222; Capsa 4 n. 22, 31, 71, 80, 81, 170, 191, 208,
211, 216; Capsa 5 n. 82; Capsa 7 n. 30; Capsa 8 n. 30, 91, 104; Capsa 14 n. 16; Capsa 16
n. 86; Capsa 17 n. 59, 60, 71, 75, 76, 77, 81, 82, 85, 121; Capsa 18 n. 12, 25; Capsa 19 n.
9; Capsa 20 n. 28; Capsa 32 n. 8.
INONDAZIONI, Capsa 44 n. 4.
INTICA: vedi s. Candido.
INVESTITURE: Capsa 22 n. 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7; Capsa 23 n. 1, 2, 3, 4; tutta la Capsa 57; tutta la
Capsa 58; tutta la Capsa 59; tutta la Capsa 60; [quelle del vescovo eletto Sigismondo
arciduca, sono sotto il suo nome]; tutta la Capsa 61; tutta la Capsa 62; tutta la Capsa 63;
tutta la Capsa 64; Capsa 75; Capsa 76; Capsa 77; Capsa 78; Capsa 82; Capsa 85 n. 3.
IORBA MICHELE suffraganeo di Trento: vedi Michele Iorba.
IORMIUM: vedi Bormio.
IRONE (Airon): vedi Ragoli.
IRRIGAZIONE, Capsa 4 n. 155.
ISCHBURG, Capsa 17 n. 26, 27; Capsa 18 n. 10.
ISCHIA (Hiscla, Liscla) Capsa 13 n. 9, 10.
ISERA (Iseria, Yseria, Lisera), Capsa 8 n. 11; Capsa 25 n. 5, 20; Capsa 27 n. 8; Capsa 28 n. 3,
4; Capsa 33 n. 41; Capsa 37 n. 11, 21, 22, 35, 51, 57, 65; Capsa 40 n. 33; Capsa 50 n. 34;
Capsa 63 n. 3, 18, 26, 57, 59, 60; Capsa 65 n. 6; Capsa 81 n. 31, 32, 33, 45.
ISOLA, Capsa 3 n. 3d.
IUGUM: vedi Giovo.
IUSTINOPOLIS: vesi Capodistria.
IVANO (Yfanum), (Castello, signori) Capsa 4 n. 19; Capsa 7 n. 89; Capsa 12 n. 50, 76; Capsa
30 n. 61; Capsa 32 n. 43; Capsa 34 n. 47; Capsa 37 n. 41, 52; Capsa 43 n. 49; Capsa 44 n.
17; Capsa 59 n. 1; Capsa 61 n. 8; Capsa 64 n. 131; Capsa 67 n. 86; Capsa 73 n. 23; Capsa
80 n. 69, 108, 189.
JAUFENBURG (Castello - Giovo - Valle Passiria), Capsa 47 n. 232, 254.
JAUNCHAN, Capsa 10 n. 41; Capsa 32 n. 27; Capsa 59 n. 132; Capsa 64 n. 187;
KALDARIUM: vedi Caldaro.
KALTERN: vedi Caldaro.
KELLER: vedi Gries.
KELR: vedi Gries.
Archivio di Stato di Trento
1581

Indice nomi persona, luoghi e cose
KELRUM: vedi Gries.
KEMPTEN, Capsa 54 n. 26.
KHOAN: vedi Kuen.
KIRCHBERG (pieve di), Capsa 39 n. 32.
KÖNIGSBERG (Königsperch, Cunisberg ecc. - castello), Capsa 2 n. 24; Capsa 3 n. 95; Capsa 9
n. 45; Capsa 10 n. 12, 14; Capsa 18 n. 5, 9; Capsa 21 n. 10; Capsa 22 n. 8; Capsa 35 n.
11; Capsa 36 n. 7, 8, 9, 9a, 10, 13; Capsa 52 n. 49, 64; Capsa 57 n. 135, 143; Capsa 59 n.
156; Capsa 61 n. 30, 37; Capsa 70 n. 14; Capsa 79 n. 293.
KUEN BELLASI (signori), Capsa 3 n. 124, 130; Capsa 4 n. 85, 86, 87, 99, 177; Capsa 7 n. 32,
61, 63, 79; Capsa 9 n. 44, 54, 56, 99, 101, 106, 121, 186, 188, 190, 194, 292; Capsa 12 n.
12; cpasa 13 n. 41; Capsa 16 n 32; Capsa 17 n. 39, 110, 116; Capsa 20 n. 15; Capsa 25 n.
4, 6; Capsa 31 n. 22; Capsa 35 n. 22, 44, 46; Capsa 44 n. 54; Capsa 45 n 35; Capsa 47 n.
194, 250, 253; Capsa 48 n. 31; Capsa 57 n. 31, 46, 112, 160, 185; Capsa 58 n. 43; Capsa
59 n. 147; Capsa 60 n. 35, 42; Capsa 62 n. 110; Capsa 64 n. 249; Capsa 68 n. 211; Capsa
73 n. 27; Capsa 79 n. 47, 110, 164, 170; Capsa 85 n. 8.
KUFSTEIN, Capsa 46 n. 71.
LA CAVA, Capsa 38 n. 69.
LACESSUM: vedi Lases.
LACUS MAGNANUS: vedi s. Massenza.
LAGANA: vedi Laguna.
LAGO DI S. ANDREA (Loppio), Capsa 20 n. 24; Capsa 30 n. 53; Capsa 32 n. 59, 75, 76;
Capsa 59 n. 109; Capsa 81 n. 35.
LAGOLO, Capsa 30 n. 51; Capsa 57 n. 82, 125; Capsa 63 n. 51; Capsa 82 n. 16.
LAGOSCURO, Capsa 16 n. 3.
LAGUNA (Lagana): vedi Cavedine.
LAGUNDO (Algund), Capsa 47 n. 67.
LAIMBURG, Capsa 58 n. 47; Capsa 60 n. 114.
LAINOMA, Capsa 59 n. 55.
LAMAR (Lamari - Gardolo) Capsa 64 n. 250, 261.
LANA (Lenum, Lena, Lenon, Leenn, Lananum, Leuna, Lenanum, Leunanum, Lugnagnana,
Leynanum, Lugognanum, Lana), Capsa 2 n. 11; Capsa 4 n. 70; Capsa 8 n. 11; Capsa 10 n.
41; Capsa 11 n. 24; Capsa 40 n. 20; Capsa 43 n. 70; Capsa 53 n. 10; Capsa 54 n. 1, 2, 3,
4, 5, 6, 7, 8, 29, 30, 31; Capsa 58 n. 42, 50, 61; Capsa 59 n. 34, 135; Capsa 61 n. 55;
Capsa 62 n. 103, Capsa 65 n. 1.
LANANUM: vedi Lana.
LANGECK (castello di Wanga), Capsa 2 n. 34.
LANGUNA; vedi Laguna.
LANZA (Rumo), Capsa 48 n. 40; Capsa 60 n. 26, 28, 45.
LANZINUM: vedi Lenzumo.
LARDARO, Capsa 68 n. 45, 139.
LARIDO (Laritum, Larium, Laudum, Rium), Capsa 8 n. 107; Capsa 68 n. 50, 87, 108, 126, 136,
208; Capsa 83 n. 163.
LARITUM: vedi Larido.
LARIUM: vedi Larido.
LARZANA: vedi Montagne.
LASARCHA: vedi Sarche.
LASES (Lasesium, Lacessum), Capsa 24 n. 4; Capsa 28 n. 9, 22; Capsa 61 n. 8; Capsa 82 n. 33.
LASESIUM: vedi Lasés.
LASINO, Capsa 3 n. 69, 107, 141, 181, 183, 194, 209, 211, 226; Capsa 4 n. 26, 36, 138, 139,
159, 169, 174; Capsa 28 n. 22; Capsa 30 n. 60, 61, 73; Capsa 34 n. 20, 28, 51; Capsa 51
n. 18, 19; Capsa 57 n. 59, 103, 236; Capsa 64 n. 286; Capsa 68 n. 117, 213; Capsa 82 n.
27.
Archivio di Stato di Trento
1582

Indice nomi persona, luoghi e cose
LASTE, Capsa 3 n. 71; Capsa 43 n. 26, 27, 28; Capsa 55 n. 20, 38, 39, 40, 41, 44, 44a, 45;
Capsa 64 n. 82, 211, 294, 303, 314.
LATSCH (Laz, Lautsch, Leesch, Letsch, Lesz, Laces), Capsa 43 n. 35, 36, 37, 38, 39.
LAUCHA: vedi Locca.
LAUDUM: vedi Larido.
LAUREGNO, Capsa 9 n. 169.
LAUTSCH: vedi Latsch.
LAVARONE (Lavaronum, Avaronum), Capsa 13 n. 22; Capsa 14 n. 108, 117; Capsa 17 n. 88;
Capsa 36 n. 3; Capsa 57 n. 136, 139.
LAVIS (Avisium), Capsa 3 n. 12, 77, 145, 148, 206, 217; Capsa 4 n. 41, 72; Capsa 9 n. 45;
Capsa 35 n. 54; Capsa 45 n. 35; Capsa 51 n. 20, 25, 26, 26a; Capsa 52 n. 67; Capsa 59 n.
182; Capsa 79 n. 236, 293.
LAYBACH: vedi Lubiana.
LAZ: vedi Latsch.
LEDRO (Leudrum, Ludrum) Capsa 2 n. 9, 38, 60, 69; Capsa 3 n. 39, 49; Capsa 5 n. 10, 34, 52,
76, 78, 82, 87; tutta la Capsa 6; Capsa 7 n. 4, 37; Capsa 8 n. 56, 98; Capsa 10 n. 56;
Capsa 12 n. 51; Capsa 13 n. 33; Capsa 20 n. 25, 30; Capsa 24 n. 2; Capsa 25 n. 11; cpasa
26 n. 37, 52; Capsa 28 n. 15; Capsa 30 n. 8, 14, 15, 31, 34, 42, 52, 95; Capsa 31 n. 9, 73;
Capsa 34 n. 1; Capsa 37 n. 49; Capsa 40 n. 22; Capsa 43 n. 11, 41; Capsa 44 n. 7, 26;
Capsa 45 n. 74, 76; Capsa 48 n. 20; Capsa 49 n. 18, 19, 20, 28a, 29, 69; Capsa 50 n. 9;
Capsa 51 n. 2; Capsa 52 n. 69; Capsa 53 n. 10; Capsa 57 n. 12, 52a, 79, 81, 83; Capsa 59
n. 70, 75, 95, 137; Capsa 62 n. 5, 6, 7, 31, 57, 107, 129; Capsa 64 n. 119, 131; Capsa 65
n. 6, 17; Capsa 66 n. 2; Capsa 67 n. 182; Capsa 68 n. 206; Capsa 70 n. 20,1 20,2; Capsa
73 n. 31; Capsa 80 n. 4, 70; Capsa 82 n. 2, 6, 11, 15.
LEEN N. vedi Lana.
LEETSCH: vedi Latsch.
LEGNAME: (dazio, commercio), Capsa 8 n. 93, 99, 100, 101, 102, 133; Capsa 12 n. 54, 57, 61,
63, 63a, 64, 70, 82, 92, 94, 95, 96, 100; Capsa 13 n. 41; Capsa 14 n. 177; Capsa 17 n. 88;
Capsa 57 n. 86; Capsa 59 n. 11, 135a; Capsa 62 n. 7, 128, 133, 137; Capsa 63 n. 39;
Capsa 73 n. 35; Capsa 79 n. 293, 303.
LEGNANO, Capsa 2 n. 57.
LENA: vedi Lana.
LENANUM: vedi Lana.
LENGENSTEIN (Longostagno), Capsa 3 n. 16; Capsa 11 n. 12, 13, 37; Capsa 61 n. 50, Capsa
63 n. 42e.
LENGMOOS (Longomoso), Capsa 2 n. 59; Capsa 21 n. 4; Capsa 33 n. 3; Capsa 54 n. 18, 19,
20, 21, 22; Capsa 57 n. 3; Capsa 64 n. 63.
LENON: vedi Lana.
LENUM: vedi Lana.
LENZIMA (Linzima, Anzima, Lanzuma), Capsa 4 n. 143; Capsa 8 n. 83; Capsa 27 n. 8; Capsa
28 n. 3, 21; Capsa 37 n. 21, 35, 51; Capsa 63 n. 18, 57; Capsa 81 n. 33, 44, 45.
LENZON: vedi Lenzumo.
LENZUMA: vedi Lenzima.
LENZUMO: (Lenzumum, Lenzon), Capsa 6 n. 6; Capsa 51 n. 16; Capsa 57 n. 81, 86; Capsa 82
n. 7g.
LEONE X papa, Capsa 16 n. 46; Capsa 38 n. 8, 16, 17, 18, 28, 29, 30, 31, 32, 61; Capsa 39 n.
44; Capsa 42 n. 1, 2, 10; Capsa 44 n. 21; Capsa 55 n. 6; Capsa 56 n. 101, 102, 103, 104,
105, 106, 107.
LEOPOLDO I D'ASBURGO imperatore, Capsa 1 n. 12; Capsa 4 n. 20, 82; Capsa 41 n. 7;
Capsa 44 n. 86,86a; ...
LERCHACH (Renon), Capsa 2 n. 59.
LESZ: vedi Latsch
LETSCH: vedi Latsch.
Archivio di Stato di Trento
1583

Indice nomi persona, luoghi e cose
LETTERE AI PRINCIPI (formulario), Capsa 3 n. 142.
LEUDRUM: vedi Ledro.
LEUNA (Vallis Leuna), Capsa 47 n. 242, 244.
LEUNA: vedi Lana.
LEUNANUM: vedi Lana.
LEVEGUM: vedi Levico.
LEVICO (Levicum, Levegum), Capsa 2 n. 26, 68; Capsa 3 n. 35; Capsa 4 n. 12; Capsa 7 n. 1;
Capsa 8 n. 37; Capsa 13 n. 10, 47; tutta la Capsa 14; Capsa 17 n. 13; Capsa 19 n. 25;
Capsa 21 n. 8; Capsa 24 n. 4; Capsa 26 n. 40, 52; Capsa 28 n. 9, 17, 18, 22, 25; Capsa 31
n. 5; Capsa 43 n. 15, 16, 17, 32, 33; Capsa 57 n. 137, 163, 163; Capsa 59 n. 47, 179, 182,
183, 185, 187, 188, 189, 235; Capsa 61 n. 19a; Capsa 64 n. 84, 117; Capsa 65 n. 43;
Capsa 66 n. 14; Capsa 67 n. 195, 204; Capsa 79 n. 247, 301, 309, 310, 418, 424; Capsa
80 n. 11, 13, 16, 50, 65, 113, 120, 124, 152, 153, 189; Capsa 84 n. 2, 19.
LEVUM: vedi Livido.
LIBER S. VIGILII: vedi Codice Wangiano.
LIBRI PROIBITI, Capsa 3 n. 193.
LICHTENSTEIN (signori), Capsa 4 n. 70; Capsa 8 n. 11, 109; Capsa 9 n. 11; Capsa 11 n. 28;
Capsa 17 n. 83; Capsa 20 n. 6, 22, 28; Capsa 21 n. 4; Capsa 25 n. 5; Capsa 27 n. 11;
Capsa 30 n. 35; Capsa 33 n. 4, 6, 34; Capsa 36 n. 6; Capsa 40 n. 5, 18, 30; Capsa 44 n.
21; Capsa 46 n. 11, 13, 41, 42, 44; Capsa 53 n. 2, 5; Capsa 56 n. 124; Capsa 57 n. 33, 48,
71, 96; Capsa 58 n. 25, 42; Capsa 59 n. 51, 46, 56, 139, 141, 144; Capsa 60 n. 28, 63;
Capsa 61 n. 25, 30, 41; Capsa 62 n. 2, 103, 107; Capsa 79 n. 410, 419; Capsa 80 n. 33,
34, 124, 175, 178; Capsa 81 n. 3, 31, 57, 61; Capsa 82 n. 29, 30, 31.
LICHTENSTEIN UDALRICO vescovo di Trento (Liatestain): vedi Udalrico...
LIDORNO (Mattarello), Capsa 3 n. 30, 210; Capsa 37 n. 41, 42, 53; Capsa 64 n. 118, 314, 315,
326, 352.
LIENZ (Lincium, Luenz), Capsa 12 n. 98; Capsa 36 n. 6; Capsa 43 n. 3, 42.
LIMONE, Capsa 3 n. 91; Capsa 5 n. 87; Capsa 83 n. 312, 313.
LINCIUM: vedi Lienz.
LINFANO, Capsa 30 n. 65.
LINTECLARUM: vedi Enticlar.
LIONE (Lugdunum), Capsa 3 n. 57.
LISERA: vedi Isera.
LISIGNAGO, Capsa 61 n. 8; Capsa 58 n. 64; Capsa 64 n. 189 III.
LIVIDO (Levum - Bono), Capsa 68 n. 116.
LIVINALLONGO (Avignale Longum), Capsa 12 n. 67.
LIVO, Capsa 2 n. 3, 31, 45, 46, 74; Capsa 3 n. 8, 9, 70, 85, 87; Capsa 6 n. 17; Capsa 8 n. 84;
Capsa 9 n. 3, 8, 35a, 115, 125, 127, 131, 156, 169, 171; Capsa 10 n. 12; Capsa 11 n. 1,
28; Capsa 21 n. 5; Capsa 28 n. 22; Capsa 29 n. 7; Capsa 30 n. 20; Capsa 37 n. 2, 14, 39;
Capsa 40 n. 3, 56; Capsa 48 n. 4, 6, 9, 16, 89, 91; Capsa 51 n. 8; Capsa 58 n. 1, 2, 40,
53b, 58, 59; Capsa 59 n. 14, 81; Capsa 60 n. 1, 4, 10, 100; Capsa 64 n. 58, 251; Capsa 65
n. 6; Capsa 68 n. 14; Capsa 80 n. 41, 106; Capsa 83 n. 174.
LIZZANA (Lizana, Luzana), Capsa 2 n. 60, 60a; Capsa 3 n. 7, 8, 15, 19, 62, 200; Capsa 12 n.
68; Capsa 20 n. 28; Capsa 21 n. 3, 4; Capsa 26 n. 30; Capsa 28 n. 4; Capsa 30 n. 35, 38;
Capsa 32 n. 11, 16, 17, 26, 27, 28, 30, 40, 42, 43, 44; Capsa 33 n. 1, 6, 20, 26, 27, 28, 29,
30, 31, 32, 33, 36, 37, 38, 39, 40, 41, 42, 44; Capsa 37 n. 11, 16, 23, 26, 35, 41, 51; Capsa
38 n. 33; Capsa 50 n. 20, 21, 41, 42, 43, 52, 91; Capsa 57 n. 67, 157; Capsa 58 n. 21, 61;
Capsa 59 n. 29, 46, 96; Capsa 61 n. 17; Capsa 63 n. 6, 9, 21, 24, 26, 28, 29, 46, 57; Capsa
65 n. 6; Capsa 67 n. 40; Capsa 68 n. 211; Capsa 69 n. 56, 117, 125, 128, 169; Capsa 81 n.
67; Capsa 82 n. 25.
LOCCA (Aucha, Lauca, Laucha, Occa), Capsa 3 n. 32; Capsa 6 n. 2, 8, 23; Capsa 51 n. 16;
Capsa 57 n. 81, 83, 86, 87; Capsa 62 n. 126, 132; Capsa 82 n. 7, 11, 15.
Archivio di Stato di Trento
1584

Indice nomi persona, luoghi e cose
LODOVICO MADRUZZO vescovo di Trento, Capsa 1 n. 25; Capsa 3 n. 126, 129, 131, 132,
143, 151, 162, 163, 197, 208, 213; Capsa 4 n. 65, 66, 97, 98; Capsa 5 n. 71; Capsa 6 n.
16; Capsa 7 n. 12; Capsa 9 n. 34; Capsa 12 n. 47, 87, 88; Capsa 13 n. 18; Capsa 16 n. 89;
Capsa 17 n. 32, 34, 35, 59; Capsa 18 n. 9, 18, 20, 24; Capsa 20 n. 29, 30, 31; Capsa 30 n.
98; Capsa 31 n. 54, 61; Capsa 38 n. 97, 100, 109; Capsa 40 n. 49, 56, 57; Capsa 43 n. 51,
63, 79; Capsa 44 n. 53, 59, 77, 80, 99; Capsa 55 n. 27; Capsa 56 n. 9, 10, 50, 55, 129;
tutta la Capsa 79; Capsa 80 n. 18, 25; Capsa 84 n. 3; Capsa 85 n. 2.
LODRON (Lodronum, Ludrum; paese e signori), Capsa 2 n. 56; Capsa 3 n. 11, 56, 101, 122,
212; Capsa 4 n. 81; Capsa 5 n. 39; Capsa 6 n. 2c; Capsa 7 n. 4, 10, 24, 38, 71; Capsa 8 n.
23, 26, 27, 28, 29, 30, 63, 64, 73, 80, 82, 83, 96, 98, 101, 102, 125, 129; Capsa 9 n. 11,
137; Capsa 13 n. 11, 31; Capsa 14 n. 52; Capsa 17 n. 95, 110; Capsa 19 n. 1, 8; Capsa 20
n. 2, 4, 10, 15, 16, 17, 18, 19, 29, 30; Capsa 21 n. 7; Capsa 30 n. 41, 113; tutta la Capsa
31; Capsa 32 n. 6; Capsa 33 n. 16; Capsa 37 n. 58; Capsa 40 n. 47c, 60; Capsa 44 n. 94;
Capsa 49 n. 23, 24, 25, 35, 38, 39; Capsa 50 n. 48, 59, 90; Capsa 57 n. 25, 30, 31, 33, 82,
131, 196; Capsa 60 n. 47, 103, 133, 136; Capsa 65 n. 13; Capsa 67 n. 38, 48, 69, 73, 74,
136; Capsa 68 n. 184, 205, 209, 212; Capsa 73 n. 59, 61; Capsa 79 n. 291, 301, 410, 415;
Capsa 80 n. 10, 28, 73, 126, 127, 174, 175, 189; Capsa 81 n. 16; Capsa 82 n. 15, 29, 30,
153, 155, 187, 209, 213, 216, 250, 256, 350.
LOMASINUM: vedi Nomesino.
LOMASO (Lomassum, Nomassum), Capsa 3 n. 194; Capsa 6 n. 19; Capsa 8 n. 7, 16, 19, 106,
114, 115; Capsa 17 n. 15; Capsa 20 n. 30; Capsa 24 n. 2; Capsa 26 n. 3; Capsa 28 n. 15,
30; Capsa 29 n. 3; Capsa 30 n. 34, 52, 85, 95; Capsa 34 n. 18, 20; Capsa 37 n. 16; Capsa
38 n . 28; Capsa 40 n. 22; Capsa 49 n. 26, 49, 50, 51, 52, 54; Capsa 58 n. 32; Capsa 59 n.
16; Capsa 62 n. 136; Capsa 65 n. 6; tutta la Capsa 68; Capsa 74 n. 3; Capsa 80 n. 25, 59.
LOMASON (Lomaso), Capsa 7 n. 94; Capsa 82 n. 5.
LOMBARDIA, Capsa 1 n. 5; Capsa 3 n. 3d.
LON, Capsa 28 n. 15; Capsa 47 n. 181; Capsa 57 n. 97; Capsa 59 n. 156; Capsa 68 n. 169.
LONA, Capsa 13 n. 44.
LONATO (Brescia), Capsa 39 n. 4.
LOPLUM: vedi Loppio.
LOPPIO (Lopulum, Loplum, Opulum), Capsa 20 n. 24; Capsa 32 n. 59, 63; Capsa 33 n. 44;
Capsa 37 n. 38; Capsa 57 n. 82; Capsa 63 n. 22; Capsa 70 n. 12; Capsa 81 n. 34, 64.
LOPULUM: vedi Loppio.
LOVER (Lovernium, Luverum), Capsa 2 n. 58; Capsa 58 n. 46; Capsa 61 n. 17.
LUBIACUM: vedi Lubiana.
LUBIANA (Laybach, Lubiacum), Capsa 10 n. 41; Capsa 37 n. 41; Capsa 59 n. 131; Capsa 69 n.
73.
LUDRUM: vedi Ledro.
LUENZ: vedi Lienz.
LUGO, Capsa 25 n. 17.
LUGOGNANUM: vedi Lana.
LUNDO, Capsa 28 n. 27; Capsa 30 n. 115; Capsa 49 n. 76; Capsa 57 n. 20; Capsa 62 n. 92;
Capsa 68 n. 15, 20, 54, 60, 62, 64, 98, 132, 151, 156, 160, 170, 181, 197, 208; Capsa 83
n. 115.
LUSOL, Capsa 64 n. 178.
LUTERO MARTINO, Capsa 3 n. 73; Capsa 56 n. 67, 69.
LUTTI notaio, Capsa 8 n. 10.
LUVERNUM: vedi Lover.
LUXEVIL (Borgogna), Capsa 43 n. 79.
LUZANA: vedi Lizzana.
MADERNO, Capsa 3 n. 36; Capsa 28 n. 14b; Capsa 64 n. 120, 124, 125, 128, 140, 154, 296.
MADES: vedi Madice.
Archivio di Stato di Trento
1585

Indice nomi persona, luoghi e cose
MADICE (Mades, Madesum), Capsa 5 n. 36¸; Capsa 49 n. 54¸ Capsa 62 n.110; tutta la Capsa
68; Capsa 83 n. 14, 14b, 301.
MADONNA DI CAMPIGLIO: vedi Campiglio.
MADRANO, Capsa 13 n. 10, 35, 39; Capsa 28 n. 15; Capsa 64 n. 196, 240; Capsa 84 n. 7.
MADRID, Capsa 16 n. 81.
MADRUZZO (paese, castello, signori), Capsa 2 n. 3, 10, 16, 56, 73; Capsa 3 n. 7, 11, 14, 22,
51, 51a, 85, 87, 107, 181, 196, 209, 211; Capsa 4 n. 70, 154, 159, 169; Capsa 5 n. 39, 67;
Capsa 6 n. 2, 17; Capsa 8 n. 84; Capsa 9 n. 196, 204, 210, 216, 221, 225, 226, 227, 230,
237, 238, 240, 242, 245, 256, 257, 260, 161; Capsa 13 n. 10, 14, 48; Capsa 21 n. 4; Capsa
25 n. 16, 17; Capsa 28 n. 22; Capsa 30 n. 4, 30, 31, 35, 45, 60, 61, 63, 73, 97, 113; Capsa
31 n. 43; Capsa 34 n. 8, 10, 17, 20, 27, 28, 29, 30, 38, 39, 40, 41, 42, 43, 44, 45, 46, 47,
48, 51, 52, 53, 54; Capsa 35 n. 7, 8; Capsa 37 n. 15; Capsa 38 n. 49; Capsa 40 n. 26, 30;
Capsa 43 n. 78; Capsa 44 n. 61, 81, 226, 227; Capsa 49 n. 13; Capsa 50 n. 89; Capsa 51
n. 18, 19; Capsa 56 n. 28; Capsa 57 n. 50, 51, 52, 53, 54, 55, 56, 57, 58, 59, 103, 110,
169, 174, 175, 176; Capsa 58 n. 44, 55, 56, 59; Capsa 59 n. 31, 156; Capsa 60 n. 1; Capsa
61 n. 6, 38; Capsa 62 n. 24, 38; Capsa 63 n. 6, 13; Capsa 64 n. 17, 18, 31, 221, 237, 258;
Capsa 66 n. 7; Capsa 68 n. 49, 118, 152, 173, 183, 184, 194, 213; Capsa 79 n. 47, 48, 52,
242, 257, 331, 388, 389, 412; Capsa 80 n. 70; Capsa 81 n. 51, 54; Capsa 82 n. 27; Capsa
83 n. 10 bis, 310, 312, 315, 316, 336.
MADRUZZO CARLO EMANUELE vescovo di Trento: vedi Carlo Emanuele...
MADRUZZO CARLO GAUDENZIO vescovo di Trento: vedi Carlo Gaudenzio...
MADRUZZO CRISTOFORO vescovo di Trento: vedi Cristoforo Madruzzo...
MADRUZZO LUDOVICO vescovo di Trento: vedi Ludovico Madruzzo...
MAGASA (Valvestino), Capsa 8 n. 14; Capsa 49 n. 38.
MAGNACHUM: vedi Magnago.
MAGNAGO (Magnachum - Civezzano), Capsa 64 n. 298.
MAGNANUM: vedi s. Massenza.
MAGONZA, Capsa 3 n. 58; Capsa 39 n. 25; Capsa 30 n. 31; Capsa 43 n. 54, 67; Capsa 47 n.
66; Capsa 48 n. 39, 51.
MAGRAS (Magrasium), Capsa 9 n. 121, 156; Capsa 28 n. 22; Capsa 29 n. 7; Capsa 60 n. 10;
Capsa 82 n. 8; Capsa 83 n. 261, 265, 278, 325.
MAGRASIUM: vedi Magras.
MAGRÉ (Magretum), Capsa 2 n. 47; Capsa 9 n. 30; Capsa 10 n. 12, 38, 47, 50, 51; Capsa 12 n.
3; Capsa 28 n. 9, 15; Capsa 58 n. 1, 37; Capsa 59 n. 95, 193; Capsa 60 n. 118; Capsa 61
n. 5, 57; Capsa 63 n. 39; Capsa 70 n. 21; Capsa 85 n. 3.
MAGRETUM: vedi Magré.
MAIA (Maies, Maier, Maya, Mayes, Mais), Capsa 2 n. 20; Capsa 11 n. 24; Capsa 29 n. 8;
Capsa 43 n. 30, 31, 82; Capsa ; Capsa 52 n. 7, 53, 54, 55; Capsa 54 n. 32, 33, 34, 35, 36,
37, 38, 39, 40, 41, 42, 43, 45, 46, 47, 48, 49; Capsa 61 n. 28; Capsa 64 n. 63, 107.
MAIANO: vedi Cles.
MAIER: vedi Maia.
MAIES: vedi Maia.
MAINARDO barone di Neuhaus vescovo di Trento, Capsa 48 n. 13.
MALA, Capsa 13 n. 8; Capsa 14 n. 7.
MALCESINE (Malosilix), Capsa 62 n. 7.
MALCONSIGLIO (castello), Capsa 18 n. 5. Vedi Castello del Buonconsiglio.
MALÈ (Maletum, Maledum), Capsa 2 n. 46, 74, 77; Capsa 3 n. 39; Capsa 9 n. 3, 35, 36, 66, 72,
101, 103, 131; Capsa 21 n. 5; Capsa 26 n. 35; Capsa 28 n. 22; Capsa 29 n. 7; Capsa 41 n.
1; Capsa 45 n. 54; Capsa 47 n. 190; Capsa 48 n. 54, 61, 86; Capsa 51 n. 8, 12; Capsa 53
n. 10, 14; Capsa 57 n. 33, ; Capsa 58 n. 46; Capsa 60 n. 6, 57; Capsa 61 n. 48; Capsa 64
n. 243; Capsa 65 n. 17; Capsa 69 n . 68; Capsa 79 n. 9a; Capsa 80 n. 106, 107; Capsa 82
n. 9a; Capsa 83 n. 82, 131, 149, 150, 173, 286, 325, 346.
MALEDUM: vedi Malè.
Archivio di Stato di Trento
1586

Indice nomi persona, luoghi e cose
MALGOLO, Capsa 9 n. 20, 35, 38, 275; Capsa 28 n. 22; Capsa 48 n. 10; Capsa 60 n. 57, 72.
MALLES, Capsa 2 n. 46; Capsa 47 n. 1.
MALOSCO, Capsa 2 n. 34, 41; Capsa 3 n. 8, 9, 17, 19, 20, 55, 89; Capsa 5 n. 28; Capsa 7 n. 11;
Capsa 8 n. 88; Capsa 9 n. 1, 2, 2a, 3, 5a, 22, 35, 189, 231, 280; Capsa 10 n. 1, 3, 23, 25;
Capsa 11 n. 1; Capsa 21 n. 4, 5; Capsa 26 n. 10, 34; Capsa 28 n. 22; Capsa 30 n. 1, 4;
Capsa 37 n. 11; Capsa 44 n. 1; Capsa 45 n. 2; Capsa 48 n. 4; Capsa 57 n. 6, 106, 160;
Capsa 58 n. 18, 28, 55, 56, 58, 66; Capsa 59 n. 7, 23, 41, 140, 190; Capsa 60 n. 2, 3, 14,
30, 65; Capsa 61 n. 9, 38; Capsa 62 n. 8; Capsa 63 n. 14; Capsa 64 n. 8, 12, 22, 23, 33,
53, 55, 57; Capsa 80 n. 26.
MALOSILICE DE: vedi Malcesine.
MALOSILIX: vedi Malcesine.
MALPAGA MARTINO notaio, Capsa 4 n. 125, 129.
MALVASIA (Trento), Capsa 4 n. 155.
MAN (Trento), Capsa 59 n. 116; Capsa 64 n. 126, 154, 270; Capsa 70 n. 2; Capsa 82 n. 16.
MANTOVA, Capsa 1 n. 27; Capsa 3 n. 55, 91, 223; Capsa 4 n. 15, 162, 211; Capsa 6 n. 4, 5;
Capsa 7 n. 23; Capsa 11 n. 16; Capsa 12 n. 3; Capsa 14 n. 30; Capsa 16 n. 65; tutta la
Capsa 20; Capsa 25 n. 10; Capsa 26 n. 52; Capsa 30 n. 49, 91, 99; Capsa 34 n. 20; Capsa
39 n. 18; Capsa 43 n. 41; Capsa 44 n. 7, 13, 26; Capsa 45 n. 63; Capsa 48 n. 12, 74;
Capsa 58 n. 48; Capsa 59 n. 70, 99, 101, 189; Capsa 63 n. 42, 43; Capsa 65 n. 2; Capsa
70 n. 19; Capsa 83 n. 20.
MANZANO, Capsa 32 n. 71; Capsa 37 n. 7, 35; Capsa 59 n. 53; Capsa 63 n. 40.
MARANO (Isera), Capsa 27 n. 8; Capsa 37 n. 11, 22, 35, 51, 57; Capsa 64 n. 176; Capsa 81 n.
33.
MARAZZONE (Marazonum, Martizonum), Capsa 28 n. 27; Capsa 62 n. 148; Capsa 68 n. 87,
126, 136, 208; Capsa 83 n. 163.
MARCENA, Capsa 48 n. 37; Capsa 60 n. 28, 49; Capsa 83 n. 160.
MARCHUM: vedi Marco.
MARCO (Marchum), Capsa 3 n. 32; Capsa 32 n. 27; Capsa 37 n. 16, 35; Capsa 50 n. 10, 43;
Capsa 57 n. 82; Capsa 58 n. 61; Capsa 63 n. 20; Capsa 64 n. 54; Capsa 82 n. 10.
MARETSCH, Capsa 47 n. 153, 154, 155.
MARGONE (Ravina), Capsa 2 n. 70; Capsa 3 n. 149, 151; Capsa 4 n. 21; Capsa 25 n. 21; Capsa
28 n. 22; Capsa 57 n. 121, 122, 123; Capsa 73 n. 6; Capsa 79 n. 400, 415.
MARGONE (Vezzano), Capsa 34 n. 50.
MARIENFELD, Capsa 33 n. 2.
MARLENGO (Marniga, Marling), Capsa 2 n. 54; Capsa 3 n. 11; Capsa 5 n. 4; Capsa 10 n. 6,
29; Capsa 17 n. 12; Capsa 30 n. 31; Capsa 39 n. 3, 9; Capsa 40 n. 11; Capsa 45 n. 30;
Capsa 47 n. 65, 66, 126; Capsa 48 n. 12; Capsa 52 n. 5, 9, 10, 12, 26, 27, 28, 29, 30, 31,
52; Capsa 58 n. 11; Capsa 59 n. 101; Capsa 61 n. 52.
MARMIROLO, Capsa 20 n. 5.
MARNIGA: vedi anche Mornighe.
MARNIGA: vedi Marlengo.
MARÖSH: vedi Maretsch.
MARTIGNANO, Capsa 4 n. 203; Capsa 64 n. 175, 186, 197, 226, 292, 329.
MARTINO notaio da Trento, Capsa 6 n. 5.
MARTINO V papa, Capsa 3 n. 61; Capsa 9 n. 39a; Capsa 17 n. 28, 38; Capsa 18 n. 9; Capsa 40
n. 34, 35, 37; Capsa 45 n. 77; Capsa 56 n. 3, 4, 5, 6, 7, 8.
MARTIZONUM: vedi Marazzone.
MASANIGUM: vedi Mocenigo.
MASCHERE, Capsa 3 n. 138.
MASIMILIANO II imperatore, Capsa 33 n. 34; Capsa 44 n. 73.
MASSIMENO (Massimenum; Massimeum), Capsa 31 n. 13; Capsa 83 n. 3, 31, 34, 171, 243.
MASSIMEUM: vedi Massimeno.
Archivio di Stato di Trento
1587

Indice nomi persona, luoghi e cose
MASSIMILIANO I imperatore,capsa 3 n. 102; Capsa 5 n. 75; tutta la Capsa 16; Capsa 30 n.
53; Capsa 43 n. 13, 14; Capsa 44 n. 124; Capsa 45 n. 29, 71; Capsa 46 n. 51.
MASSONE (Musonum), Capsa 29 n. 13; Capsa 30 n. 9; Capsa 62 n. 59.
MASTELLINA, Capsa 9 n. 117, 276; Capsa 21 n. 5; Capsa 28 n. 27; Capsa 59 n. 186; Capsa 60
n. 64; Capsa 62 n. 146; Capsa 82 n. 6; Capsa 83 n. 29, 147, 335.
MASTERAGUM: vedi Mestriago.
MASTOZOL: vedi Mostizzolo.
MASTRANIGUM: vedi Mazzaniga.
MATRAI, Capsa 12 n. 1; Capsa 58 n. 48.
MATSCH (Signori), Capsa 4 n. 31, 33; Capsa 7 n. 10, 25, 38; Capsa 8 n. 11; Capsa 9 n. 11;
Capsa 16 n. 31; Capsa 30 n. 35; Capsa 32 n. 6, 9; Capsa 37 n. 51; Capsa 44 n. 17.
MATTARELLO, Capsa 3 n. 30, 146, 147, 186, 230; Capsa 4 n. 2, 70, 75, 76, 77, 78, 121, 122,
123, 124, 125, 126, 127, 128, 129, 130, 131, 132, 133, 134, 135, 136, 137, 138, 139, 140,
141, 142, 143, 144, 145, 203; Capsa 8 n. 11; Capsa 28 n. 22; Capsa 37 n. 41, 42, 53;
Capsa 44 n. 110; Capsa 51 n. 7; Capsa 57 n. 198; Capsa 74 n. 1; Capsa 79 n. 400; Capsa
82 n. 32.
MATTEO vescovo di Bressanone, Capsa 32 n. 15, 24.
MATTIA GALASSO, Capsa 43 n. 26, 38; Capsa 55 n. 38; Capsa 79 n. 410.
MATTIA imperatore, Capsa 3 n. 204.
MATTIOLI PIETRO ANDREA medico, Capsa 3 n. 133, 159.
MAYA: vedi Maia.
MAYES: vedi Maia.
MAZELINO da Bolzano, Capsa 61 n. 16.
MAZELONUM: vedi Mezzalone.
MAZOVIA (de) ALESSANDRO vescovo di Trento: vedi Alessandro duca di Mazovia ...
MAZZANIGA (Civezzano), Capsa 44 n. 126; Capsa 57 n. 27; Capsa 59 n. 48; Capsa 64 n. 17.
MEANO (Meanum, Millianum), Capsa 3 n. 12; Capsa 11 n. 36; Capsa 17 n. 19; Capsa 28 n. 9,
14d, 15, 22, 28; Capsa 44 n. 128, 130; Capsa 57 n. 79; Capsa 64 n. 217, 249, 256, 261,
275; Capsa 73 n. 42, 43, 56; Capsa 74 n.1; Capsa 79 n. 400; Capsa 80 n. 120.
MEANO (Spormaggiore), Capsa 35 n. 2.
MECHEL (Meclum), Capsa 8 n. 17; Capsa 9 n. 30, 49, 56, 66, 100, 226; Capsa 36 n. 5; Capsa
43 n. 36; Capsa 48 n. 11; Capsa 58 n. 40; Capsa 60 n. 11, 49; Capsa 64 n. 208; Capsa 80
n. 106; Capsa 83 n. 115.
MECLUM: vedi Mechel.
MEDIANA: vedi Mezzana.
MEDIUM LOMBARDUM: vedi Mezzolombardo.
MELANGUM: vedi Castelfondo.
MELTINA (Moelten), Capsa 51 n. 2; Capsa 65 n. 6.
MENAS (Menasium), Capsa 28 n. 27; Capsa 57 n. 175; Capsa 74 n. 3.
MENASIUM: vedi Menas.
MENDICANTI: vedi Ordini religiosi.
MENINGEN, Capsa 16 n. 83.
MENSA VESCOVILE, Capsa 3 n. 98, 199, 205.
MENZANO (signori), Capsa 2 n. 37; Capsa 21 n. 4 [Manzano? Beseno?].
MERANO, Capsa 3 n. 32; Capsa 4 n. 31, 38; Capsa 10 n. 28; Capsa 26 n. 41; Capsa 28 n. 5;
Capsa 29 n. 3; Capsa 47 n. 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 26, 135, 166, 167,
168, 169, 170, 171, 172; Capsa 64 n. 119, 266; Capsa 67 n. 173; Capsa 83 n. 283.
MERAZIUM (Bleggio), Capsa 68 n. 87.
MERCATO, Capsa 4 n. 74.
MERLINGEN: vedi Marlengo.
MERSBURG (Sassonia), Capsa 46 n. 3, 4.
MERWELLE (Renon), Capsa 2 n. 59.
Archivio di Stato di Trento
1588

Indice nomi persona, luoghi e cose
MESIANO (Mesianum, Misianum, Misilanum), Capsa 2 n. 62; Capsa 3 n. 36, 52; Capsa 28 n.
11, 11a, 15; Capsa 50 n. 50; Capsa 57 n. 101, 117; Capsa 59 n. 202, 212, 218, 242; Capsa
64 n. 40, 45, 71, 85, 88, 90, 128, 138, 148, 154, 174, 181, 189, 210, 223, 242, 252, 273,
291, 303, 306, 307, 316; Capsa 70 n. 1.
MESTRIAGO (Mestriagum, Mistiagum, Masteragum), Capsa 9 n. 2, 72, 117; Capsa 21 n. 5;
Capsa 28 n. 27; Capsa 58 n. 40; Capsa 62 n. 146; Capsa 83 n. 104, 115.
METIUM ANTIQUUM: vedi Mezzolombardo.
METZ, Capsa 61 n. 64; Capsa 63 n. 48; Capsa 64 n. 149.
MEYANUM: vedi Meano.
MEZ: vedi Mezzolombardo e Mezzocorona.
MEZIUM S. GOTTARDI: vedi Mezzocorona.
MEZIUM: vedi Mezzolombardo e Mezzocorona.
MEZZALONE (Livo), Capsa 9 n. 13.
MEZZANA (Mediana), Capsa 9 n. 16, 34; Capsa 28 n. 27; Capsa 29 n. 7; Capsa 57 n. 41; Capsa
58 n. 46; Capsa 60 n. 22, 47; Capsa 70 n. 27; Capsa 83 n. 291.
MEZZOCORONA (Mez, Mezum, Mezium, Novum Mezium, Metzium Coronae, Mezium s.
Gottardi), Capsa 1 n. 7; Capsa 2 n. 22, 61, 73; Capsa 3 n. 10, 20, 37, 71, 87, 88, 89, 118;
Capsa 8 n. 75, 88; Capsa 9 n. 5, 69; Capsa 10 n 3, 12, 24; Capsa 11 n. 24, 36; Capsa 12 n.
1; Capsa 13 n. 11; Capsa 17 n. 12, 15; Capsa 26 n. 31; Capsa 28 n. 9, 15, 22; Capsa 30 n.
4, 28; Capsa 33 n. 29, 34; tutta la Capsa 35; Capsa 38 n. 29, 30, 61; Capsa 40 n. 5; Capsa
44 n. 8; Capsa 45 n. 60; Capsa 47 n. 69, 81, 113, 251; Capsa 57 n. 45, 161; Capsa 58 n. 1,
3, 6, 18, 25, 30, 34, 35, 36, 37, 38, 39, 53b, 58; Capsa 59 n. 31, 34, 81, 140, 178; Capsa
60 n. 94, 98; Capsa 61 n. 2, 7, 22, 57, 62, 64; Capsa 63 n. 43; Capsa 64 n. 11, 22, 22a;
Capsa 64 n. 24, 33, 36, 46, 55, 58, 68, 95, 229, 289, 358; Capsa 65 n. 35; Capsa 66 n. 2;
Capsa 68 n. 213; Capsa 69 n. 68, 144; Capsa 79 n. 380; Capsa 80 n. 23; Capsa 82 n. 13;
Capsa 83 n. 339.
MEZZOLAGO (Valle di Ledro), Capsa 6 n. 26, 31; Capsa 62 n. 31, 43; Capsa 82 n. 6, 7, 15l.
MEZZOLOMBARDO (Mez, Mezum, Mezium, Medium s. Petri, Mezium vetus, Matium
antiquum, Medium Lombardum), Capsa 3 n. 30; Capsa 4 n. 203; Capsa 9 n. 45, 232;
Capsa 28 n. 9, 15, 22, 28; Capsa 31 n. 89; tutta la Capsa 35; Capsa 45 n. 60; Capsa 47 n.
119, 142; Capsa 48 n. 26, 28; Capsa 52 n. 68; Capsa 57 n. 161; Capsa 59 n. 177, 237;
Capsa 60 n. 57, 81, 104; Capsa 64 n. 145, 207, 228, 232, 267, 275, 276, 277, 278, 279,
280, 289, 301, 321, 322, 325, 345, 348, 349, 350, 360; Capsa 82 n. 13.
MICHELE CARCANO, Capsa 69 n. 74, 97, 98, 99, 101, 136, 186.
MICHELE IORBA suffraganeo di Trento, Capsa 26 n. 38.
MIGAZZI: vedi Cogolo.
MIGAZZONE (Mugazonum, Muzazonum), Capsa 28 n. 9, 22; Capsa 37 n. 39, 43, 44; Capsa 85
n. 6.
MILANO, Capsa 2 n. 65; Capsa 3 n. 102; Capsa 4 n. 12; Capsa 5 n. 2; Capsa 6 n. 4; Capsa 7 n.
19; Capsa 9 n. 16; Capsa 10 n. 30; Capsa 14 n. 10; Capsa 30 n. 36; Capsa 43 n. 69; Capsa
44 n. 17, 29; Capsa 57 n. 17; Capsa 61 n. 19, 79; Capsa 64 n. 56, 167, 244, 252, 253;
Capsa 68 n. 206; Capsa 79 n. 244.
MILLIANUM: vedi Meano.
MINIERE, Capsa 1 n. 6, 9; Capsa 2 n. 17; Capsa 9 n. 37, 56; Capsa 12 n. 25, 29; Capsa 21 n. 1,
4; Capsa 22 n. 5; Capsa 37 n. 16; Capsa 38 n. 36; Capsa 43 n. 60; Capsa 51 n. 16; Capsa
58 n. 1; Capsa 59 n. 38; Capsa 64 n. 5; tutta la Capsa 66; Capsa 67 n. 219.
MIOLA, Capsa 4 n. 34; Capsa 13 n. 8; Capsa 28 n. 17; Capsa 59 n. 229; Capsa 64 n. 17, 246,
247, 248.
MIONE (Muyonum - Rumo), Capsa 9, 27; Capsa 60 n. 28, 44; Capsa 83 n. 222.
MIRANDOLA, Capsa 16 n. 42; Capsa 47 n. 243.
MOCENIGO (Mossenigum, Musanigum - Rumo), Capsa 57 n. 49, 81; Capsa 83 n. 326.
MODENA, Capsa 3 n. 91; Capsa 9 n. 216; Capsa 21 n. 4; Capsa 37 n. 32; Capsa 39 n. 49;
Capsa 69 n. 68.
Archivio di Stato di Trento
1589

Indice nomi persona, luoghi e cose
MOENA (Moyena, Mogena), Capsa 4 n. 54; Capsa 12 n. 6, 13, 14, 15, 16, 21, 26, 28, 30, 35,
90, 106 bis; Capsa 28 n. 15, 22; Capsa 47 n. 123; Capsa 59 n. 12; Capsa 65 n. 8; Capsa 74
n. 1; Capsa 82 n. 2.
MOERNA (Valvestino), Capsa 8 n. 13, 14; Capsa 49 n. 38.
MOIA' (Cognola), Capsa 3 n. 51; Capsa 59 n. 65, 142, 149; Capsa 64 n. 59, 109, 217, 323, 352.
MOLINA DI LEDRO, Capsa 62 n. 123.
MOLLARO, Capsa 9 n. 13, 67, 76, 129, 156, 222; Capsa 21 n. 9; Capsa 28 n. 27; Capsa 34 n.
48, 49; Capsa 48 n. 2, 4, 14; Capsa 57 n. 61, 177; Capsa 58 n. 66; Capsa 60 n. 87, 99;
Capsa 64 n. 295; Capsa 66 n. 15.
MOLVENO, Capsa 2 n. 47, 79; Capsa 3 n. 43, 48, 49, 50; Capsa 4 n. 3; Capsa 8 n. 10, 17, 20,
21, 40, 118, 119, 120, 123, 126, 131; Capsa 28 n. 14; Capsa 34 n. 16; Capsa 35 n. 8, 16;
Capsa 37 n. 53; Capsa 53 n. 10; Capsa 59 n. 136, 139, 143, 150, 225; Capsa 60 n. 22;
Capsa 64 n. 187, 189, 190, 191, 193, 194, 205, 206, 207, 208, 209, 210, 211, 214, 218,
219, 220, 226, 242, 248, 267, 340; Capsa 66 n. 2; Capsa 68 n. 12; Capsa 80 n. 171.
MONASTERO ACQUANEGRA (presso Gambara), Capsa 40 n. 1.
MONASTERO DELLA GIRONDA (Cremona), Capsa 40 n. 1, 8, 19.
MONASTERO DI GRIES: vedi Gries.
MONASTERO DI MARIENBERG, Capsa 54 n. 32.
MONASTERO DI NAMBURG, Capsa 3 n. 120.
MONASTERO DI NOVACELLA (Neustift), Capsa 30 n. 24; Capsa 47 n. 112; Capsa 53 n. 11;
Capsa 64 n. 225; Capsa 80 n. 116.
MONASTERO DI PIBURG (Salisburgo), Capsa 43 n. 34.
MONASTERO DI S. ANNA (Sopramonte), Capsa 33 n. 33; tutta la Capsa 45; Capsa 59 n. 182.
MONASTERO DI S. APOLLINARE (prepositura) Trento, Capsa 37 n. 51; tutta la Capsa 45;
Capsa 48 n. 12; vedi pure monastero di s. Lorenzo.
MONASTERO DI S. BARTOLOMEO (Romeno): vedi monastero di s. Tomaso.
MONASTERO DI S. CROCE di Trento, capa 4 n. 10; Capsa 10 n. 13; Capsa 44 n. 15; tuta la
Capsa 52; Capsa 55 n. 54; Capsa 57 n. 17; Capsa 59 n. 84.
MONASTERO DI S. EUFEMIA in Brescia, Capsa 6 n. 4a.
MONASTERO DI S. GIORGIO (Innsbruck), Capsa 40 n. 3; Capsa 43 n. 3; Capsa 44 n. 17;
Capsa 55 n. 35.
MONASTERO DI S. LORENZO a Trento, Capsa 2 n. 57, 70; Capsa 3 n. 7, 48, 88; Capsa 4 n.
70; Capsa 5 n. 12; Capsa 9 n. 56; Capsa 11 n. 8; Capsa 12 n. 9; Capsa 13 n. 41; Capsa 17
n. 4, 17; Capsa 18 n. 6; Capsa 21 n. 7; Capsa 26 n. 26; Capsa 29 n. 8; Capsa 30 n. 24, 27;
Capsa 33 n. 33; Capsa 36 n. 11; Capsa 37 n. 42; Capsa 39 n. 6, 12; Capsa 40 n. 15, 19,
24, 40; Capsa 44 n. 9, 14, 15, 16; tutta la Capsa 45; [nel 1235 passa ai Domenicani];
Capsa 48 n. 12, 65; Capsa 49 n. 2, 8; Capsa 57 n. 31, 33, 41, 53, 64, 85; Capsa 58 n. 48;
Capsa 59 n. 46, 71, 95, 97, 100, 105, 126, 137, 143, 189; Capsa 60 n. 19; Capsa 61 n. 52,
56, 73; Capsa 62 n. 21; Capsa 63 n. 42e, 44, 48; Capsa 64 n. 46, 168, 171, 281; Capsa 65
n. 1.
MONASTERO DI S. MARCO a Trento, Capsa 4 n. 12; Capsa 55 n. 17.
MONASTERO DI S. MARGHERITA a Trento, Capsa 45 n. 8, 24, 37, 43.
MONASTERO DI S. MARGHERITA di Ala, Capsa 29 n. 8; Capsa 50 n. 1, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9,
66; Capsa 65 n. 6; Capsa 67 n. 40; Capsa 81 n. 13.
MONASTERO DI S. MARIA CORONATA (Denno), Capsa 2 n. 27, 52, 53, 54; Capsa 3 n. 11;
Capsa 5 n. 60; Capsa 12 n. 1; Capsa 17 n. 3, 4, 12; Capsa 26 n. 5; Capsa 33 n. 33, 36;
Capsa 39 n. 2, 3; Capsa 40 n. 11; Capsa 43 n. 1; Capsa 45 n. 30; Capsa 58 n. 11, 35;
Capsa 59 n. 50, 52; Capsa 60 n. 17; Capsa 64 n. 81.
MONASTERO DI S. MARIA DELLE SARCHE, Capsa 3 n. 218; Capsa 34 n. 17, 20; Capsa 55
n. 28.
MONASTERO DI S. MICHELE ALL'ADIGE, Capsa 2 n. 24, 43; Capsa 3 n. 72; Capsa 7 n. 49;
Capsa 10 n. 11, 12, 13, 14; Capsa 11 n. 4; Capsa 16 n. 11; Capsa 17 n. 11, 17; Capsa 22
n. 7; Capsa 27 n. 6; Capsa 30 n. 24; Capsa 31 n. 89; Capsa 32 n. 27; Capsa 35 n.11;
Archivio di Stato di Trento
1590

Indice nomi persona, luoghi e cose
Capsa 36 n. 11; Capsa 37 n. 16, 28; Capsa 41 n. 4; Capsa 42 n. 4; Capsa 43 n. 9; Capsa 44
n. 9; Capsa 45 n. 2; Capsa 49 n. 19; tutta la Capsa 52; Capsa 53 n. 2, 5; Capsa 55 n. 12,
18, 22, 23; Capsa 58 n. 4; Capsa 63 n. 26a; Capsa 64 n. 11, 87; Capsa 65 n. 1; Capsa 79 n.
365, 423, 432; Capsa 80 n. 140.
MONASTERO DI S. TOMASO (Romeno), Capsa 3 n. 39; Capsa 9 n. 7, 18, 19, 20, 21, 22, 23,
24, 25, 26, 27, 28, 29, 42, 122; Capsa 43 n. 41; Capsa 48 n. 1, 1a, 2, 3, 4, 6, 7, 8, 9, 10,
11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 56; Capsa 64 n. 76, 110, 234, 251.
MONASTERO DI SONNENBURG, Capsa 3 n. 60; tutta la Capsa 53.
MONASTERO DI STAMBS, Capsa 12 n. 9; Capsa 17 n. 17; Capsa 18 n. 6; Capsa 43 n. 30, 31;
Capsa 52 n. 53, 54, 55; tutta la Capsa 54.
MONASTERO DI VILLARS, Capsa 59 n. 111.
MONASTERO DI WILTEN (Innsbruck), Capsa 17 n. 10, 11, 17; Capsa 32 n. 32; Capsa 44 n.
78; Capsa 48 n. 28; Capsa 57 n. 193; Capsa 69 n. 105; Capsa 70 n. 7.
MONASTERO DI WINGARTEN (Costanza), Capsa 43 n. 70; Capsa 47 n. 76; Capsa 54 n. 31.
MONCLASSICO, Capsa 2 n. 77; Capsa 9 n. 9, 100, 162; Capsa 28 n. 22; Capsa 58 n. 40, 46;
Capsa 60 n. 111; Capsa 64 n. 49; Capsa 83 n. 40, 43, 44, 73, 76, 84, 130, 149, 150, 206,
284, 342, 351.
MONDRONE: vedi Preore.
MONETAZIONE, Capsa 3 n. 137; Capsa 12 n. 25; Capsa 13 n. 37; Capsa 37 n. 31; Capsa 44 n.
29.
MONFERRATO, Capsa 74 n. 2.
MONTAGNA (Montania, Montanum, Montan), Capsa 2 n. 29; Capsa 7 n. 67; Capsa 10 n. 25,
25b; Capsa 12 n. 12, 38, 77; Capsa 13 n. 42; Capsa 26 n. 52; Capsa 44 n. 17; Capsa 47 n.
27, 35, 36, 37, 38, 40, 41, 42, 43, 44, 45, 141, 215, 216, 217, 218, 219, 220; Capsa 53 n.
17; Capsa 55 n. 26; Capsa 58 n. 52.
MONTAGNAGA, Capsa 13 n. 3, 39; Capsa 59 n. 191; Capsa 70 n. 33.
MONTAGNE (Cort, Larzana, Binio), Capsa 62 n. 100; Capsa 83 n. 11 bis, 161.
MONTALBANO, Capsa 11 n. 28; Capsa 29 n. 1; Capsa 33 n. 11; Capsa 37 n. 27; Capsa 40 n.
2; Capsa 48 n. 9; Capsa 58 n. 3, 6; Capsa 59 n. 61, 62.
MONTANEA (Trento): vedi Villamontagna.
MONTANUM: vedi Montagna.
MONTCOLO: vedi Caldaro.
MONTE DI PIETÀ di Trento, Capsa 4 n. 40, 161.
MONTEBELLO, Capsa 4 n. 138, 139, 144.
MONTÉS (Montesium), Capsa 28 n. 22; Capsa 58 n. 40; Capsa 82 n. 14; Capsa 83 n. 276.
MONTEVACCINO, Capsa 57 n. 27; Capsa 59 n. 219.
MOOS (castello), Capsa 46 n. 61.
MORI (Murium), Capsa 2 n. 3, 7; Capsa 3 n. 7, 10, 20; Capsa 4 n. 121, 124; Capsa 11 n. 37;
Capsa 21 n. 3, 4; Capsa 26 n. 52; Capsa 27 n. 11; Capsa 28 n. 12, 19, 21; Capsa 32 n. 27,
29, 30, 42, 63, 75, 76; Capsa 33 n. 4, 6, 25, 27, 28, 29, 39, 44; Capsa 37 n. 1, 11, 14, 21,
29, 30, 31, 35, 37, 38, 42, 53; Capsa 40 n. 27; Capsa 43 n. 41; Capsa 44 n. 1, 78; Capsa
49 n. 64; Capsa 50 n. 1, 20, 24, 24a, 33, 55, 58, 77, 81, 83, 91; Capsa 57 n. 159; Capsa 59
n. 14, 29, 72; Capsa 61 n. 17; Capsa 62 n. 7; Capsa 63 n. 1, 2, 4, 14, 15, 16, 22, 30, 39,
41, 41a, 42, 43, 53; Capsa 64 n. 4, 14, 18, 50, 54, 96, 164, 165, 166; Capsa 66 n. 19;
Capsa 68 n. 185, 197; tutta la Capsa 81; Capsa 83 n. 304.
MORNIGHE (Marniga - Cognola), Capsa 64 n. 111.
MORTASO, Capsa 3 n. 194; Capsa 8 n. 9; Capsa 62 n. 22; Capsa 83 n. 45, 62, 107, 115, 122,
220, 225, 237, 247, 256, 281, 348.
MOSENIGUM: vedi Mazzaniga.
MOSSENIGUM: vedi Mocenigo.
MOSTIZZOLO, Capsa 28 n. 22; Capsa 60 n. 4; Capsa 83 n. 115.
MOUSBURCH, Capsa 2 n. 59.
MOYADUM: vedi Moià.
Archivio di Stato di Trento
1591

Indice nomi persona, luoghi e cose
MOYENA: vedi Moena.
MURIUM: vedi Mori.
MUSONE notaio, Capsa 2 n. 30.
MUSTÈ: vedi Cavedine.
MUYONUM: vedi Mione.
MUZAZONUM: vedi Migazzone.
NACUS: vedi Nago.
NAGO (Nacum, Nazum), Capsa 2 n.13, 50, 60, 65; Capsa 3 n. 85; Capsa 5 n. 5; Capsa 7 n. 60;
Capsa 10 n. 27; Capsa 20 n. 30; Capsa 26 n. 2, 52; Capsa 30 n. 4, 13, 15, 24, 34, 65, 95;
Capsa 32 n. 12, 63, 76; Capsa 37 n. 35, 37, 38, 54; Capsa 45 n. 58; Capsa 49 n. 63; Capsa
50 n. 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31; Capsa 62 n. 7, 8, 9, 10, 16, 18, 24, 25, 62, 69, 81, 82, 84,
94, 102, 110, 116, 140; Capsa 65 n. 6; Capsa 83 n. 203.
NALLES, Capsa 2 n. 20; Capsa 47 n. 108; Capsa 61 n. 3.
NANNO (Nannum, Nanum, Ananum), Capsa 2 n. 3, 16, 28; Capsa 3 n. 183, 195; Capsa 9 n. 11,
35, 124, 131, 143, 147, 149, 195, 196, 197, 198, 204, 206, 207, 208, 210, 211, 214, 215,
216, 217, 218, 219, 220, 221, 223, 224, 225, 226, 227, 228, 229, 230, 232, 233, 234, 235,
238, 239, 240, 241, 242, 243, 244, 245, 246, 247, 248, 249, 250, 251, 253, 254, 255, 256,
257, 258, 259, 263, 264, 267, 268, 269, 271; Capsa 26 n. 32; Capsa 28 n. 22; Capsa 29 n.
7; Capsa 34 n. 17, 47, 48, 49; Capsa 44 n. 88, 91; Capsa 47 n. 125, 163; Capsa 48 n. 45,
46; Capsa 57 n. 38, 42, 60, 169, 170, 175, 176, 178, 179, 180, 182, 183, 184, 185, 186,
187, 188; Capsa 58 n. 2, 3; Capsa 59 n. 81; Capsa 60 n. 68, 71, 120; Capsa 64 n. 288,
290; Capsa 65 n. 27; Capsa 80 n. 46, 145; Capsa 83 n. 181, 186, 272, 273, 289; Capsa 84
n. 18.
NAVE S. FELICE, Capsa 3 n. 12.
NAVE S. ROCCO, Pons Navis, pons de Aucha), Capsa 3 n. 12, 194; Capsa 29 n. 8; Capsa 31 n.
89; Capsa 35 n. 1, 11, 14, 23, 37, 44, 50, 52, 53, 56, 57; Capsa 45 n. 59; Capsa 82 n. 13,
16.
NAVIGAZIONE SULL'ADIGE, Capsa 63 n. 1.
NAZUM: vedi Nago.
NEGRANO (Povo), Capsa 3 n. 42; Capsa 44 n. 4.
NEIDECK Giorgio vescovo di Trento: vedi Giorgio Neideck...
NEIDECK, Capsa 2 n. 63; Capsa 5 n. 38, 53, 89, 94; Capsa 8 n. 40; Capsa 9 n. 59, 134; Capsa
13 n. 43; Capsa 14 n. 11, 97; Capsa 17 n. 83; Capsa 20 n. 22; Capsa 26 n. 38; Capsa 57 n.
48; Capsa 60 n. 63; Capsa 69 n. 3.
NEIDEGG: vedi Neideck.
NEMBRO (Bergamo), Capsa 2 n. 57.
NICOLÒ CUSANO vescovo di Bressanone, Capsa 31 n. 11; Capsa 32 n. 32.
NICOLÒ DI BRUNA vescovo di Trento, Capsa 2 n. 60, 65; Capsa 3 n. 32, 41, 51, 59, 63;
Capsa 5 n. 7; Capsa 9 n. 124; Capsa 10 n. 38; Capsa 11 n. 30, 36, 37; Capsa 12 n. 11;
Capsa 14 n. 8; Capsa 26 n. 13; Capsa 28 n. 16, 17, 19; Capsa 30 n. 34; Capsa 32 n. 15,
21, 22, 23, 24, 38, 68, 77; Capsa 34 n. 9; Capsa 35 n. 3; Capsa 37 n. 35, 36, 39; Capsa 39
n. 7; Capsa 40 n. 26, 27, 28; Capsa 59 n. 56; Capsa 64 n. 164, 165, 168, 169; vedi anche
Investiture.
NICOLÒ IV papa, Capsa 39 n. 5.
NICOLÒ V papa, Capsa 39 n. 33; Capsa 40 n. 40; Capsa 44 n. 83; Capsa 45 n. 22; Capsa 49 n.
2; Capsa 52 n. 1.
NICOLSBURG, Capsa 17 n. 20, 21, 22.
NOARNA (Noarna, Novana, Norianna), Capsa 21 n. 9; Capsa 28 n. 3, 13; Capsa 37 n. 22, 35;
Capsa 59 n. 84; Capsa 64 n. 115, 118; Capsa 81 n. 45.
NOAZ (Naz?), Capsa 64 n. 105, 106, 107, 108.
NOCE (fiume), tutta la Capsa 35.
NOGARÉ, Capsa 13 n. 1, 10, 39; Capsa 26 n. 2; Capsa 28 n. 9; Capsa 64 n. 104.
Archivio di Stato di Trento
1592

Indice nomi persona, luoghi e cose
NOGAREDO (Villalagarina), Capsa 21 n. 9; Capsa 25 n. 10; Capsa 37 n. 35c; Capsa 58 n. 65;
Capsa 63 n. 48, 49; Capsa 80 n. 82.
NOMASSUM: vedi Lomaso.
NOMESINO (Nomesinum, Lomesinum), Capsa 21 n. 9; Capsa 27 n. 8, 11; Capsa 32 n. 42, 71;
Capsa 37 n. 35; Capsa 59 n. 53, 69; Capsa 70 n. 13; Capsa 81 n. 33.
NOMI, Capsa 2 n. 32; Capsa 3 n. 8; Capsa 25 n. 10, 17; Capsa 26 n. 37; Capsa 27 n. 8; Capsa
30 n. 1; Capsa 31 n. 27, 28, 72, 74, 81, 88; Capsa 32 n. 2, 4, 14, 36, 39, 61, 62, 77; Capsa
33 n. 9, 15, 19; Capsa 37 n. 16, 35, 52, 55, 58, 60; Capsa 44 n. 113, 114; Capsa 49 n. 9;
Capsa 50 n. 53, 62, 69; Capsa 57 n. 126; Capsa 59 n. 141; Capsa 61 n. 9; Capsa 62 n. 76,
84, 94, 95; Capsa 63 n. 3, 5, 39; Capsa 67 n. 22, 25, 69; Capsa 70 n. 392; Capsa 79 n.
433; Capsa 80 n. 45, 82, 90, 91, 93, 111; Capsa 81 n. 4, 39, 67; Capsa 82 n. 5.
NOREI: vedi Noriglio.
NORIANNA: vedi Noarna.
NORIGLIO, Capsa 3 n. 172; Capsa 57 n. 91; Capsa 57 n. 157.
NORIMBERGA, Capsa 3 n. 221; Capsa 52 n. 32.
NOTARIATO, Capsa 4 n. 63, 82, 113, 150, 160, 163, 165, 178, 196, 200, 210; Capsa 39 n. 28;
Capsa 56 n. 22; Capsa 85 n. 8.
NOVA PONENTE, Capsa 3 n. 194; Capsa 10 n. 30; Capsa 44 n. 106; Capsa 47 n. 110; Capsa
57 n. 1; Capsa 64 n. 281.
NOVA TEUTONICA: vedi Nova Ponente.
NOVACIVITAS Austriae: vedi Cividale.
NOVALINE (Mattarello), Capsa 3 n. 147, 230; Capsa 4 n. 74, 126, 127, 133, 203; Capsa 28 n.
22; Capsa 37 n. 41, 42, 53; Capsa 44 n. 110; Capsa 47 n. 75.
NOVANA: vedi Noarna.
NOVARA, Capsa 6 n. 4, 5; Capsa 37 n. 48; Capsa 44 n.10, 78; Capsa 69 n. 68; Capsa 83 n. 178,
179.
NOVATE, Capsa 20 n. 10.
NOVELLARA, Capsa 4 n. 198.
NOVENTA, Capsa 50 n. 24.
NOVESINO (Torra), Capsa 58 n. 66.
NOVUM FORUM: vedi Egna.
NOVUM MEZIUM: vedi Mezzocorona.
OBERLSEYNAN, Capsa 57 n. 32.
OBERTO notaio, Capsa 11 n. 27.
OCCA: vedi Locca.
ODOLRICO vescovo di Treviso, Capsa 2 n. 1, 2.
OENIPONTUM: vedi Innsbruck.
OENUM: vedi Inn.
OGNANO (Daugnanum), Capsa 8 n. 40; Capsa 9 n. 41; Capsa 21 n. 5; Capsa 28 n. 27; Capsa
83 n. 207.
OLASIO (Banale), Capsa 28 n. 27; Capsa 34 n. 24; Capsa 62 n. 98; Capsa 68 n. 111, 208.
OLASIO (Olasium, Daolasa - Mestriago), Capsa 28 n. 27; Capsa 68 n. 111; Capsa 83 n. 159.
OLTRECASTELLO (Povo), Capsa 4 n. 122; Capsa 25 n. 16; Capsa 44 n. 4; Capsa 51 n. 35;
Capsa 59 n. 206; Capsa 64 n. 190, 193, 253.
OLURADINO notaio, Capsa 2 n. 30.
ONNUM: vedi Don.
ONOTELSBACH, Capsa 1 n. 6.
OPOLUM: vedi Loppio.
ORA (Ora, Aura), Capsa 10 n. 25; Capsa 12 n. 4; Capsa 21 n. 5; Capsa 29 n. 8; Capsa 44 n. 99;
Capsa 45 n. 23, 38, 55, 56, 57, 77; Capsa 47 n. 80, 133, 180; Capsa 61 n. 1; Capsa 64 n.
73; Capsa 81 n. 44.
ORDINAZIONI SACERDOTALI (1543-1551), Capsa 43 n. 72; (1470-1560) Capsa 43 n. 77.
ORDINI RELIGIOSI, tutta la Capsa 55.
Archivio di Stato di Trento
1593

Indice nomi persona, luoghi e cose
ORSINUM: vedi Dorsino.
ORSOLINE (Trento), Capsa 55 n. 49, 51, 52.
ORTENBURG (Hartenburch) Otto comes, Capsa 2 n. 12.
ORTENBURG ALBERTO vescovo di Trento: vedi Alberto Ortenburg...
ORTISÈ (Ortisetum, Ortixetum), Capsa 28 n. 4, 27; Capsa 57 n. 38, 177; Capsa 64 n. 295;
Capsa 82 n. 2; Capsa 83 n. 297.
ORTISETUM: vedi Ortisé.
ORTIXETUM: vedi Ortisè.
ORTONA, Capsa 47 n. 15.
OSCASALI GERARDO vescovo di Trento: vedi Gerardo Oscasali...
OSIMO, Capsa 39 n. 1.
OSNABRUCK, Capsa n. 49 n. 28, 29.
OSPEDALE DI S. LEONARDO DI SARNO, Capsa 21 n. 4.
OSPEDALE: vedi anche monastero.
OSPEDALETTO, Capsa 12 n. 8; Capsa 43 n. 64.
OSPIZIO DI S. MARTINO a Trento, Capsa 4 n.1 2; Capsa 11 n. 21; Capsa 35 n. 7; Capsa 37 n.
7; Capsa 60 n. 27.
OSPIZIO DI S. NICOLÒ a Trento, Capsa 39 n. 2; Capsa 40 n. 12.
OSPIZIO DI S. PELLEGRINO (Moena), Capsa 3 n. 194; Capsa 12 n. 26, 27, 92.
OSPIZIO: vedi anche monastero.
OSSANA (Volsana, Valsana, Wlsana, Ulsana, Uxana, Voxana; paese e signori), Capsa 2 n. 349;
Capsa 3 n. 39, 152; Capsa 9 n. 1, 2, 2a, 4, 26, 35c, 36, 40, 41, 74, 124, 125, 131, 145, 146,
160, 175, 191, 221, 270, 277, 288, 289, 295, 299; Capsa 17 n. 7, 15; Capsa 20 n. 20, 21,
22, 23; Capsa 21 n. 5; Capsa 26 n. 28; Capsa 28 n. 9, 22, 27; Capsa 48 n. 52; Capsa 51 n.
12; Capsa 57 n. 41, 47, 82, 124, 130, 190; Capsa 60 n. 55, 59, 61, 63, 64; Capsa 62 n. 26;
Capsa 64 n. 282; Capsa 65 n. 617; Capsa 66 n. 2, 3; Capsa 74 n. 2; Capsa 80 n. 21, 75,
77, 79, 80, 81, 106, 145, 172; Capsa 82 n. 18.
OSSENIGO (Ursinigum), Capsa 59 n. 18, 18a; Capsa 63 n. 5.
OTTONE IV imperatore, Capsa 1 n. 7, 22; Capsa 18 n. 9; Capsa 21 n. 1; Capsa 32 n. 2, 3.
OUDENARDE (Audenar), Capsa 4 n. 13.
OURA: vedi Ora.
OVENA: vedi Dovena.
OVENO: vedi Sopramonte.
OWA: vedi Gries.
PAAR: vedi Padaro.
PACE medico a Trento, Capsa 68 n. 30.
PADARDUM: vedi Padaro.
PADARO (Padarum, Padardum, Paar), Capsa 8 n. 31; Capsa 30 n. 6, 7, 9, 11, 19; Capsa 64 n.
114; Capsa 83 n. 97, 170, 292, 340.
PADARUM: vedi Padaro.
PADERGNANUM: vedi Padergnone.
PADERGNONE (Padergnanum, Pradionum, Padrognonum), Capsa 2 n. 57; Capsa 3 n. 201,
226; Capsa 4 n. 125; Capsa 28 n. 15, 27; Capsa 34 n. 52; Capsa 57 n. 52; Capsa 57 n.
143; Capsa 59 n. 156; Capsa 64 n. 201, 238, 239, 241, 257, 285, 290,, 312, 319, 341, 355;
Capsa 68 n. 71, 214.
PADOVA, Capsa 2 n. 9; Capsa 3 n. 21, 40, 51; Capsa 4 n. 21; Capsa 7 n. 9; Capsa 8 n. 17, 117;
Capsa 9 n. 30; Capsa 12 n. 95; Capsa 13 n. 33; Capsa 14 n. 125; Capsa 16 n. 25; Capsa 17
n. 9; Capsa 20 n. 4; Capsa 25 n. 5, 17; Capsa 26 n. 15, 40a; Capsa 29 n. 8; Capsa 37 n. 42,
49, 60; Capsa 38 n. 31; Capsa 43 n. 36, 71; Capsa 44 n. 7, 17, 83; Capsa 49 n. 20, 54;
Capsa 51 n. 5; Capsa 57 n. 17; Capsa 59 n. 155, 182; Capsa 61 n. 73; Capsa 62 n. 128;
Capsa 64 n. 296, 359; Capsa 67 n. 34, 53; Capsa 68 n. 175; Capsa 69 n. 142, 145.
PADROGNONUM: vedi Padergnone.
PADUM: vedi Povo.
Archivio di Stato di Trento
1594

Indice nomi persona, luoghi e cose
PALAZZO DELLE ALBERE, Capsa 3 n. 135.
PALDO (Paldum, Paudum - Mori), Capsa 6 n. 17; Capsa 33 n. 11; Capsa 37 n. 11, 13, 16, 23,
41, 42, 53; Capsa 50 n. 21; Capsa 57 n. 9; Capsa 64 n. 142; Capsa 68 n. 197; Capsa 70 n.
11.
PALENTIA: vedi Pallanza.
PALLANZA (Palentia), Capsa 17 n. 55, 56.
PALU' DEL FERSINA, Capsa 13 n. 47.
PALU' DI GIOVO, Capsa 58 n. 64.
PALUGUM: vedi Pelugo.
PAMPEAGO (Tesero), Capsa 32 n. 60.
PANNONE, Capsa 20 n. 24; Capsa 32 n. 59; Capsa 37 n. 35; Capsa 50 n. 58; Capsa 59 n. 53;
Capsa 63 n. 17, 22; Capsa 68 n. 197; Capsa 85 n. 6.
PAOLO II papa, Capsa 40 n. 42; Capsa 43 n. 7; Capsa 44 n. 79; Capsa 45 n. 26; Capsa 56 n. 1,
2, 112.
PAOLO III papa, Capsa 38 n. 36, 37, 38, 39, 43, 44, 45, 46, 47, 48, 49, 50, 51, 52, 53, 57, 58,
62, 63, 64, 65, 66, 87, 105, 110; Capsa 44 n. 23, 50, 64; Capsa 81 n. 38d.
PAOLO IV papa, Capsa 38 n. 40, 41, 100; Capsa 56 n. 65, 71.
PAOLO V papa, Capsa 38 n. 91.
PARDONIG: vedi Predonico.
PARDUIN: vedi Predonico.
PARDUNUM: vedi Predonico.
PARMA, Capsa 3 n. 32, 194; Capsa 4 n. 3; Capsa 7 n. 19, 94; Capsa 8 n. 13; Capsa 10 n. 31;
Capsa 17 n. 15; Capsa 20 n. 4; Capsa 25 n. 17; Capsa 28 n. 14d, 19; Capsa 32 n. 21;
Capsa 34 n. 2; Capsa 37 n. 32; Capsa 38 n. 101; Capsa 39 n. 16, 18; Capsa 40 n. 26;
Capsa 44 n. 16, 78; Capsa 49 n. 49; Capsa 50 n. 18, 43; Capsa 57 n. 17; Capsa 59 n. 131,
139, 144; Capsa 61 n. 73; Capsa 62 n. 54; Capsa 64 n. 160, 163, 167; Capsa 68 n. 197.
PARROCCHIA DI VALLARSA, Capsa 50 n. 52.
PARTICELLA, Capsa 3 n. 125; Capsa 13 n. 22; Capsa 17 n. 39, 114.
PASQUATINO notaio, Capsa 5 n. 61.
PASSAVIA (Patavia), Capsa 47 n. 29.
PASSIRIA, Capsa 61 n. 33; Capsa 65 n. 1.
PASTOEDO (Pastoverium, Pastoneum, Pastoveum), Capsa 7 n. 16; Capsa 8 n. 82; Capsa 62 n.
89.
PASTOVERIUM: vedi Pastoedo.
PASTUVEUM: vedi Pastoedo.
PATONE, Capsa 4 n. 12; Capsa 27 n. 8; Capsa 28 n. 4; Capsa 30 n. 23; Capsa 37 n. 22, 35, 47,
51; Capsa 58 n. 61; Capsa 63 n. 60; Capsa 81 n. 33, 45.
PATONEUM: vedi Pastoedo.
PATONI SIMONE notaio, Capsa 4 n. 199.
PAUDUM: vedi Paldo.
PAUM: vedi Povo.
PAVIA, Capsa 3 n. 52; Capsa 7 n. 19; Capsa 49 n. 49; Capsa 59 n. 44, 59; Capsa 61 n. 17, 38;
Capsa 64 n. 254.
PAVILLO, Capsa 9 n. 11, 30, 68, 155, 217, 249, 265, 266; Capsa 12 n. 19e, 23; Capsa 28 n. 5;
Capsa 44 n. 92; Capsa 57 n. 181; Capsa 60 n. 35, 56, 77; Capsa 83 n. 213.
PEDEGAZA, Capsa 57 n. 143; Capsa 59 n. 156.
PEDEMONTE (Brancafora), Capsa 14 n. 13; Capsa 40 n. 14.
PEDERSANO (Pedersanum, Pedexanum, Prexanum), Capsa 21 n. 9; Capsa 37 n. 35, 53; Capsa
64 n. 113, 183.
PEDEXANUM: vedi Pedersano.
PEDRAGOLARA (Petra aquilaria - Terlago), Capsa 30 n. 30, 31; Capsa 51 n. 32; Capsa 59 n.
101.
PEGAYA (Cogolo), Capsa 28 n. 27.
Archivio di Stato di Trento
1595

Indice nomi persona, luoghi e cose
PEIO (Pellium), Capsa 9 n. 41, 191; Capsa 21 n. 5; Capsa 83 n. 33, 258, 259.
PELLIUM: vedi Peio.
PELLIZZANO (Plezanum), Capsa 9 n. 40, 41, 225, 230, 242, 250, 257; Capsa 21 n. 5; Capsa 28
n. 4, 27; Capsa 82 n. 9, 83 n. 207.
PELUCIUM: vedi Pelugo.
PELUGO (Pelucium, Pelugum, Palugum), Capsa 31 n. 13, 46; Capsa 59 n. 53; Capsa 62 n. 144;
Capsa 70 n. 28; Capsa 74 n. 3; Capsa 83 n. 11 bis, 16 bis, 18, 50, 112, 118, 143, 158, 166,
323, 347.
PENAN: vedi Penon.
PENEDE: vedi Castel Penede.
PENON (Penan - Termeno), Capsa 10 n. 38, 50.
PEOMONT: vedi Boymont.
PERBIANUM: vedi Barbiano.
PERDATSCH, Capsa 48 n. 39.
PERDEGNAYUM: vedi Pergnano.
PERDIGNAYUM: vedi Pergnano.
PERDONIG: vedi Predonico.
PERGAMUM: vedi Bergamo.
PERGINE (Perginum, Perzinum), Capsa 2 n. 37, 41, 66, 67; Capsa 3 n. 3, 10, 18, 90, 107, 127,
151; Capsa 4 n. 141, 217; Capsa 5 n. 37; Capsa 6 n. 2, 5, 17; Capsa 8 n. 84, 110; Capsa 9
n. 137; Capsa 10 n. 47; tutta la Capsa 13; Capsa 14 n. 5, 7, 11, 81, 87; Capsa 20 n. 22;
Capsa 21 n. 4; Capsa 24 n. 4; Capsa 26 n. 52; Capsa 28 n. 9, 14d, 15, 18, 22; Capsa 29 n.
8; Capsa 30 n. 1; Capsa 32 n. 12; Capsa 35 n. 1; Capsa 37 n. 1, 16; Capsa 38 n. 3; Capsa
39 n. 20; Capsa 40 n. 5; Capsa 43 n. 15, 18; Capsa 44 n. 3; Capsa 45 n. 28; Capsa 50 n.
84; Capsa 53 n. 4; Capsa 55 n. 40, 42; Capsa 57 n. 48, 163; Capsa 58 n. 2; Capsa 59 n.
25, 26, 29, 47, 128, 178, 186, 195; Capsa 60 n. 63; Capsa 61 n. 7, 44; Capsa 63 n. 6, 25,
46a, 47; Capsa 64 n. 77, 103, 127, 131, 189 IV, 192, 201; Capsa 66 n. 4, 5; Capsa 69 n. 3;
Capsa 70 n. 17; Capsa 73 n. 15; Capsa 79 n. 1, 77, 78, 242, 248, 249, 399; Capsa 80 n. 3,
11, 16, 82, 138, 189.
PERGNANO (Pregnanum, Perdignayum - s. Lorenzo Banale), Capsa 8 n. 43; Capsa 34 n. 24;
Capsa 68 n. 111.
PERI (Pirum), Capsa 50 n. 2; Capsa 63 n. 5.
PERORIUM: vedi Preore.
PEROZZI TREMENO medico, Capsa 4 n. 103.
PERSONUM: vedi Presson.
PERUGIA, Capsa 26 n. 17; Capsa 39 n. 8.
PESARO, Capsa 37 n. 39.
PESCA, Capsa 3 n. 1, 25; Capsa 5 n. 38; Capsa 28 n. 15; Capsa 30 n. 9; Capsa 31 n. 89; Capsa
34 n. 19, 51, 53; Capsa 35 n. 45, 55, 56, 57; Capsa 36 n. 3; Capsa 53 n. 8; Capsa 57 n.
162; Capsa 59 n. 36, 43, 58, 68, 130; Capsa 62 n. 16.
PESCHIERA, Capsa 7 n. 23.
PESTE, Capsa 3 n. 73, 81; Capsa 14 n. 68; Capsa 30 n. 112; Capsa 64 n. 294; Capsa 83 n. 293,
329.
PETERSBERG, Capsa 47 n. 98.
PETRA AQUILARIA: vedi Pedragolara.
PETRA CUCHA (Cunevo), Capsa 3 n. 29; Capsa 48 n. 9; Capsa 83 n. 339.
PEZ: vedi Ragoli.
PEZUM: vedi Povo.
PFULLENDORF, Capsa 69 n. 54.
PHAETENA: vedi Vadena.
PHAYUM: vedi Fai.
PHLAONUM: vedi Flavon.
PHLAWNIS: vedi Flavon.
Archivio di Stato di Trento
1596

Indice nomi persona, luoghi e cose
PIACENZA, Capsa 2 n. 12; Capsa 3 n. 32; Capsa 6 n. 4; Capsa 25 n. 17; Capsa 26 n. 42; Capsa
37 n. 39; Capsa 38 n. 101; Capsa 40 n. 28; Capsa 43 n. 36, 37; Capsa 44 n. 7, 13; Capsa
45 n. 41; Capsa 46 n. 41; Capsa 47 n. 182; Capsa 50 n. 37; Capsa 57 n. 54; Capsa 59 n.
123; Capsa 64 n. 59, 167; Capsa 68 n. 188.
PIAN: vedi Appiano.
PIANIZZA (Planitz, Planitzing), Capsa 46 n. 53, 54, 55, 56; Capsa 47 n. 100, 124, 233.
PIANO (Planum, Pihanum - Valle di Sole), Capsa 9 n. 20, 117, 276; Capsa 28 n. 27; Capsa 62
n. 146; Capsa 66 n. 2; Capsa 83 n. 17, 183, 200, 249, 308.
PIANO (Sanzeno), Capsa 9 n. 141; Capsa 48 n. 4b, 4c, 4d, 11.
PIANO (Vigo Lomaso), Capsa 49 n. 52.
PIANUM: anche Piano in val di Sole.
PIANUM: vedi Appiano.
PIATOIA, Capsa 2 n. 9.
PIAZIUM: vedi Piazzo.
PIAZZE (Placia - Piné), Capsa 4 n. 34; Capsa 82 n. 16.
PIAZZO (Piazium), Capsa 37 n. 35c, 53.
PIAZZOLA (Rabbi), Capsa 9 n. 62.
PIEDICASTELLO, Capsa 3 n. 36, 88; Capsa 59 n. 54, 224; Capsa 64 n. 13, 23, 46.
PIETRALBA: vedi Weissenstei n.
PIETRAMURATA, Capsa 2 n. 16; Capsa 3 n. 53, 75, 181, 182; Capsa 30 n. 108; Capsa 68 n.
213.
PIETRAPIANA (Ebenstein), Capsa 3 n. 144, 195, 203; Capsa 8 n. 4, 57; Capsa 20 n. 27; Capsa
37 n. 66; Capsa 44 n. 3; Capsa 57 n. 77, 159; Capsa 59 n. 40; Capsa 61 n. 77; Capsa 63 n.
28.
PIETRO BELLI suffraganeo di Trento, Capsa 48 n. 77; Capsa 49 n. 56.
PIETRO PAOLO notaio, Capsa 29 n. 8.
PIEVE DI BONO: vedi Bono.
PIHANUM: vedi Piano.
PILCANTE, Capsa 33 n. 11, 12; Capsa 50 n. 7.
PINCIO L. ROMOLO, Capsa 3 n. 73; Capsa 26 n. 40; Capsa 44 n. 75.
PINÉ (Pinedum), Capsa 4 n. 19, 30, 34; Capsa 13 n. 8; Capsa 14 n. 5; Capsa 24 n. 4; Capsa 26
n. 52; Capsa 28 n. 9, 14, 15, 16, 18, 22, 28; Capsa 37 n. 28; Capsa 39 n. 47; Capsa 57 n.
29; Capsa 59 n. 39, 161, 175; Capsa 74 n. 3; Capsa 80 n. 13, 120, 189; Capsa 81 n. 56;
Capsa 84 n. 7.
PINEDUM: vedi Piné.
PINZANO (Pinzanum, Vinzanum), Capsa 61 n. 73.
PINZOLO (Pinzolum, Pinciolum), Capsa 8 n. 9; Capsa 31 n. 13; Capsa 49 n. 47; Capsa 50 n.
87; Capsa 57 n. 82; Capsa 58 n. 32; Capsa 68 n. 208; tutta la Capsa 83.
PIO II papa, Capsa 38 n. 15.
PIO V papa, Capsa 3 n. 129; Capsa 38 n. 93, 94, 95, 96, 97; Capsa 56 n. 9.
PIRUM: vedi Peri.
PISA, Capsa 1 n. 8.
PISANEL: vedi Besenello.
PISSAVACCA, Capsa 3 n. 224; Capsa 4 n. 21, 76, 203; Capsa 28 n. 22, 24; Capsa 29 n. 6;
Capsa 59 n. 137, 157, 160; Capsa 70 n. 21, 33.
PITTURE PROIBITE, Capsa 3 n. 193.
PIZZANO (Vermiglio), Capsa 9 n. 40, 41; Capsa 21 n. 5; Capsa 28 n. 27.
PLACETUM (Patzers?), Capsa 61 n. 7.
PLANITZ: vedi Pianizza (Planizing).
PLANUM: vedi Piano.
PLATTEN (Auna), Capsa 64 n. 63.
PLATTEN (Voellan), Capsa 61 n. 55.
PLEBATUS FLEMI: vedi Cavalese.
Archivio di Stato di Trento
1597

Indice nomi persona, luoghi e cose
PLEBS S. EUSEBII: vedi Torra.
PLEBS S. LAURENTII: vedi Sarnonico.
PLETS: Blezi (Bleggio), Capsa 7 n. 1.
PLEZANUM: vedi Pellizzano.
PLOCZKO, Capsa 42 n. 1, 18; Capsa 45 n. 13; Capsa 59 n. 148.
POIA, Capsa 7 n. 27; Capsa 8 n. 10, 48, 107; Capsa 28 n. 27; Capsa 57 n. 82; Capsa 58 n. 28;
Capsa 62 n. 43, 92, 96, 120; tutta la Capsa 68; Capsa 83 n. 354.
POLENARIUM: vedi Apollinare s..
POMAROLO, Capsa 3 n. 7, 13, 14, 42; Capsa 4 n. 124; Capsa 7 n. 62; Capsa 9 n. 1; Capsa 21
n. 4; Capsa 27 n. 8; Capsa 28 n. 3; Capsa 31 n. 28, 74, 78, 79; Capsa 32 n. 27, 37; Capsa
33 n. 28; Capsa 37 n. 16, 19, 25, 26, 35, 53; Capsa 50 n. 35, 36, 37, 80, 82; Capsa 59 n.
46; Capsa 60 n. 2; Capsa 63 n. 10, 11, 17, 25, 26, 38, 45, 54, 57; Capsa 64 n. 32, 50, 245;
Capsa 67 n. 43; Capsa 69 n. 75; Capsa 81 n. 45.
PONALE (Panale), Capsa 5 n. 38; Capsa 6 n. 3, 21, 28.
PONTALTO (Povo), Capsa 4 n. 126; Capsa 44 n. 4; Capsa 59 n. 40; Capsa 64 n. 90.
PONTE CAFFARO, Capsa 8 n. 23, 96; Capsa 31 n. 17; Capsa 83 n. 190.
PONTE DI LEGNO, Capsa 9 n. 41, 180; Capsa 83 n. 138, 228.
POR, 57 n. 31; Capsa 83 n. 11 bis, 244, 260, 341, 349.
PORDONUM: vedi Predonico.
PORTO D'ARMI, Capsa 2 n. 161; Capsa 3 n. 161; Capsa 4 n. 115, 204, 209; Capsa 25 n. 17;
Capsa 44 n. 98.
PORTOLO (Canezza), Capsa 13 n. 1, 10; Capsa 28 n. 9; Capsa 44 n. 3, 4; Capsa 57 n. 116.
PORTOLO (Nanno), Capsa 9 n. 207; Capsa 44 n. 91; Capsa 57 n. 179, 183, 185, 186.
POSSONIUM: vedi Presburg.
POUM: vedi Povo.
POVO (Poum, Paum, Pahum, Padum), Capsa 3 n. 5, 6, 10, 20, 36, 45, 69, 94, 141, 224; Capsa 4
n. 19, 26, 35, 128; Capsa 5 n. 17, 18, 22; Capsa 8 n. 11, 17, 87, 88a, 103; Capsa 10 n. 43;
Capsa 13 n. 2, 8; Capsa 21 n. 5; Capsa 27 n. 6; Capsa 28 n. 9, 11, 14, 14c, 15, 22, 28;
Capsa 29 n. 7; Capsa 33 n. 39; Capsa 37 n. 8, 12a, 13, 55; Capsa 40 n. 7; Capsa 44 n. 1, 3,
4, 9, 17, 83; Capsa 45 n. 26; Capsa 51 n. 6, 35; Capsa 57 n. 127, 190; Capsa 58 n. 16;
Capsa 59 n. 23, 29, 31, 40, 45, 136, 138, 145, 151, 157, 158, 160, 171, 172, 212, 215;
Capsa 61 n. 3, 10; Capsa 64 n. 10, 16, 57, 58, 59, 81, 89, 115, 135, 154, 189 V, 193, 198,
209, 222, 251, 253, 261, 262, 298, 306, 333; Capsa 65 n. 1, 6; Capsa 69 n. 2; Capsa 73 n.
13, 41; Capsa 74 n. 1; Capsa 79 n. 400; Capsa 80 n. 13, 14, 189; Capsa 82 n. 27.
POYMUNT: vedi Boymont.
POZZACCHIO (Puzaclum), Capsa 37 n. 27; Capsa 63 n. 57.
PRABUNALIS (Mori), Capsa 37 n. 41.
PRADA, Capsa 37 n. 53.
PRADAGIA: vedi Pradaglia.
PRADAGLIA (Pratallia, Pradaium, Pradaya, Predagia, Pradagia, Pradaia - castello, Isera),
Capsa 2 n. 32; Capsa 21 n. 4; Capsa 32 n. 2, 3, 14, 42; Capsa 33 n. 28, 31, 32, 39, 40;
Capsa 37 n. 1, 2, 3, 11, 13, 16, 18, 22, 34, 35, 63; Capsa 50 n. 21; Capsa 59 n. 15; Capsa
63 n. 1, 2, 18; Capsa 64 n. 54; Capsa 81 n. 45.
PRADAIA: vedi Pradaglia.
PRADAIUM: vedi Pradaglia.
PRADIONUM: vedi Padergnone.
PRAGA, Capsa 1 n. 25, 26; Capsa 2 n. 66; Capsa 3 n. 143, 164; Capsa 16 n. 60; Capsa 17 n. 45;
Capsa 18 n. 17; Capsa 31 n. 35, 36; Capsa 33 n. 44; Capsa 51 n. 24; Capsa 68 n. 198.
PRAGENA: vedi Preghena.
PRANCIUM: vedi Pranzo.
PRANZO (Pranzium, Prancium), Capsa 5 n. 8; Capsa 6 n. 3; Capsa 7 n. 10, 12, 27, 28, 43, 55,
64, 67; Capsa 27 n. 2; Capsa 62 n. 54, 78, 107; Capsa 67 n. 7, 23, 176.
PRARUMAGNANUM: vedi Pinzolo (Pra Magnan).
Archivio di Stato di Trento
1598

Indice nomi persona, luoghi e cose
PRASO (Prasium, Prasum, Praxum), Capsa 8 n. 48; Capsa 68 n. 45, 48, 133, 155, 209.
PRATALLIA: vedi Pradaglia.
PRATO (S. Lorenzo Banale), Capsa 8 n. 3; Capsa 28 n. 27; Capsa 34 n. 24; Capsa 68 n. 111.
PRAXUM: vedi Praso.
PRE, Capsa 6 n. 6a, 6b.
PREDAGIA: vedi Pradaglia.
PREDAPLAN: vedi Pietrapiana.
PREDAZZO (Pratatium), Capsa 9 n. 220; Capsa 12 n. 7, 8, 16, 17, 44, 45, 48, 105; Capsa 27 n.
13; Capsa 28 n. 15, 22; Capsa 57 n. 46, 183; Capsa 61 n. 76; Capsa 82 n. 2, 15l, 15.
PREDONICO (Parduin, Pardunum, Pordonum, Pardonum, Pardonig, Perdonig, Gurdonum,
Burdonicum), Capsa 46 n. 73, 74, 75, 76; Capsa 47 n. 127, 228.
PREGASINA, Capsa 6 n. 22; Capsa 57 n. 83; Capsa 62 n. 113, 123.
PREGHENA, Capsa 9 n. 20, 156g, 169; Capsa 57 n. 63; Capsa 60 n. 10, 21; Capsa 83 n. 345.
PREGNANUM: vedi Pergnano.
PREMIONE, Capsa 8 n. 40, 40b, 44, 119, 126; Capsa 28 n. 15, 22; Capsa 35 n. 37; Capsa 62 n.
43, 87, 140, 142.
PREORE (Preorium, Prevorium: in antico Mondronum), Capsa 6 n. 5; Capsa 8 n. 48, 55, 58,
61, 85, 127; Capsa 25 n. 8; Capsa 26 n. 29; Capsa 31 n. 12; Capsa 39 n. 57; Capsa 45 n.
41; Capsa 49 n. 44; Capsa 57 n. 52; Capsa 58 n. 28; Capsa 61 n. 76; Capsa 62 n. 13, 100,
105, 117; Capsa 68 n. 38, 153, 208; Capsa 74 n. 3; Capsa 80 n. 22, 59, 174; Capsa 83 n.
11 bis, 64, 133, 153, 161, 187.
PREPOSITO DEL CAPITOLO DI TRENTO: vedi Capitolo dei canonici.
PREPOSITURA: vedi Monastero di s. Lorenzo a Trento.
PREROMAGNANUM: vedi Pinzolo.
PRESBURG (Possonium), Capsa 4 n. 103; Capsa 30 n. 100.
PRESSANO, Capsa 3 n. 12; Capsa 35 n. 11; Capsa 51 n. 26; Capsa 58 n. 4.
PRESSE (Mori), Capsa 37 n. 41.
PRESSON (Pressonum, Personum), Capsa 2 n. 49; Capsa 28 n. 22; Capsa 58 n. 46; Capsa 59 n.
186; Capsa 83 n. 84, 93, 115, 120, 124, 126, 155, 185, 298, 338.
PREVORIUM: vedi Preore.
PREZZO, Capsa 57 n. 31.
PRIMIERO (Primerium, Primerum), Capsa 12 n. 3; Capsa 47 n. 153, 155, 183.
PRIMOLANO, Capsa 67 n. 207.
PRIMONUM (?), Capsa 62 n. 10.
PRINCEVALLUS vescovo di Brescia.
PRINCIPATO E VESCOVADO DI TRENTO, Capsa 1 n. 1-29; Capsa 5 n. 38; Capsa 11 n. 13,
15; Capsa 18 n. 9; Capsa 21 n. 1, 5, 6, 8; tutta la Capsa 26; tutta la Capsa 28; tutta la
Capsa 29; tutta la Capsa 30; Capsa 32 n. 40; tutta la Capsa 39; tutta la Capsa 40; tutta la
Capsa 41; tutta la Capsa 42; tutta la Capsa 43; Capsa 64 n. 359; tutta la Capsa 65 n. 67 n.
216; tutta la Capsa 79; Capsa 80 n. 3, 7, 24, 27; Capsa 84 n. 8, 9; Capsa 85 n. 2.
PRIÒ (Priodum), Capsa 9 n. 156; Capsa 28 n. 9; Capsa 35 n. 2.
PRIODUM: vedi Priò.
PRIORATO: vedi Monastero, ospedale.
PROCESSI, tutta la Capsa 24; tutta la Capsa 25; tutta la Capsa 74; Capsa 84 n. 1, 2; Capsa 85 n.
5, 6, 8.
PROMAGNANUM: vedi Pinzolo.
PRONISPERG, Capsa 40 n. 21.
PROTOCOLLI notarili, tutta la Capsa 29.
PROVES (Provesum, Provesium), Capsa 9 n. 13, 35; Capsa 57 n. 82, 189; Capsa 60 n. 26, 28,
57; Capsa 85 n. 8.
PROVESUM: vedi Proves.
PRUSA (Prusa, Brusa - s. Lorenzo Banale), Capsa 28 n. 27; Capsa 34 n. 24; Capsa 64 n. 296,
297; Capsa 68 n. 111, 208.
Archivio di Stato di Trento
1599

Indice nomi persona, luoghi e cose
PUGYCAMTUM, Capsa 37 n. 16 (al penultimo capoverso).
PURCHSTALL: vedi Burgstall.
PURGESTAL: vedi Burgstall.
PUZACLUM: vedi Pozzacchio.
QUATTRO VICARIATI, Capsa 3 n. 107; Capsa 5 n. 56; Capsa 17 n. 87, 93; Capsa 18 n. 13;
Capsa 27 n. 11; Capsa 33 n. 4, 5, 10, 11, 43, 44; Capsa 66 n. 16; Capsa 80 n. 182; tutta la
Capsa 81; Capsa 84 n. 5.
QUETTA, Capsa 2 n. 69; Capsa 3 n. 53, 117; Capsa 5 n. 39, 42; Capsa 7 n. 39; Capsa 9 n. 44,
69, 180, 181; Capsa 13 n. 38; Capsa 20 n. 14; Capsa 31 n. 28; Capsa 35 n. 8; Capsa 42 n.
23, 26; Capsa 57 n. 82, 141, 190; Capsa 58 n. 46; Capsa 60 n. 66, 94, 98, 101, 107, 115;
Capsa 64 n. 277, 289, 301, 345; Capsa 82 n. 9; Capsa 83 n. 103, 172.
QUIETANZE, tutta la Capsa 26.
QUIRINI BARTOLOMEO vescovo di Trento: vedi Bartolomeo Quirini...
RABBI, Capsa 9 n. 14, 34, 61, 64, 162, 181; Capsa 80 n. 1.
RAGOLI (Favrio, Vigo, Bolzana, Irone, Cerana, Pez, Coltura), Capsa 4 n. 159; Capsa 45 n. 41;
Capsa 61 n. 76; Capsa 62 n. 100; Capsa 83 n. 11 bis, 64, 133.
RAGUSA, Capsa 31 n. 34.
RALLO, Capsa 2 n. 20, 65; Capsa 9 n. 155, 201, 202, 209, 210, 213, 228, 236, 237, 245, 262;
Capsa 17 n. 39; Capsa 34 n. 48; Capsa 39 n. 9, 18; Capsa 43 n. 4, 37; Capsa 44 n. 13, 75,
92; Capsa 47 n. 115, 125, 143; Capsa 48 n. 12, 27; Capsa 57 n. 176, 181; Capsa 58 n. 41;
Capsa 59 n. 185; Capsa 60 n. 31; Capsa 64 n. 55, 131, 167; Capsa 80 n. 145, 150.
RANDENA: vedi Rendena.
RANGO, Capsa 2 n. 47; Capsa 28 n. 27; Capsa 59 n. 95; Capsa 68 n. 50, 87, 108, 153.
RANZO, Capsa 4 n. 2; Capsa 34 n. 9, 10, 24; Capsa 58 n. 44, 53; Capsa 59 n. 211; Capsa 62 n.
86, 92; Capsa 68 n. 10, 13, 14, 44, 71, 84, 179, 180; Capsa 74 n. 3.
RANZONUM: vedi Ronzone.
RAPAZONUM: vedi Ravazzone.
RATISBONA, Capsa 15 n. 1, 5; Capsa 43 n. 57; Capsa 46 n. 67; Capsa 47 n. 30, 67, 71; Capsa
48 n. 38.
RAUTH PIETRO notaio, Capsa 4 n. 174.
RAVAZZONE (Rapazonum), Capsa 7 n. 28; Capsa 13 n. 2; Capsa 37 n. 11, 14, 27, 35, 53;
Capsa 59 n. 15, 43; Capsa 63 n. 25; Capsa 64 n. 219.
RAVENNA, Capsa 67 n. 106.
RAVENSBURG (Costanza), Capsa 69 n. 44, 45, 46, 48.
RAVENSTEIN: vedi Reifenstein.
RAVINA, Capsa 3 n. 12; Capsa 4 n. 199, 203; Capsa 28 n. 22, 24; Capsa 45 n. 48; Capsa 73 n.
30.
REATAE: vedi Rieti.
RECANATI, Capsa 4 n. 146.
REGALIE AL PRINCIPATO E ALL'EPISCOPATO, tutta la Capsa 41.
REGGIO EMILIA, Capsa 20 n. 1; Capsa 35 n. 9.
REIFENSTEIN, Capsa 11 n. 30; Capsa 18 n. 1; Capsa 59 n. 140d; Capsa 61 n. 14, 16; Capsa 64
n. 225; Capsa 70 n. 7.
RELIGIOSI, Capsa 4 n. 112; Capsa 38 n. 39.
RENDENA (Randena, valle e Spiazzo -), Capsa 3 n. 73, 223; Capsa 7 n. 52; Capsa 8 n. 5, 9, 48,
55, 87; Capsa 9 n. 110, 276, 289; Capsa 19 n. 1; Capsa 20 n. 30; Capsa 24 n. 2; Capsa 28
n. 9, 15; Capsa 30 n. 34, 52, 76, 95; Capsa 31 n. 10, 14, 51; Capsa 34 n. 18, 27; Capsa 39
n. 57; Capsa 44 n. 11, 101; Capsa 45 n. 53, 65, 66; Capsa 49 n. 17, 45; Capsa 50 n. 31;
Capsa 57 n. 30, 52; Capsa 59 n. 53, 151; Capsa 62 n. 7a, 7e, 22, 136; Capsa 67 n. 67;
Capsa 68 n. 212; Capsa 73 n. 41; Capsa 79 n. 300; Capsa 80 n. 27, 59, 173; Capsa 83 n.
5, 10, 31, 62, 65, 79, 115, 125, 152, 223, 237, 250, 257, 272, 290, 336, 348; Capsa 85 n.
4.
Archivio di Stato di Trento
1600

Indice nomi persona, luoghi e cose
RENON (Ritena, Ritenonum, Ritten, Rittanum, Rinulonum, Retenurum), Capsa 1 n. 2, 17;
Capsa 2 n. 8, 51, 53, 59; Capsa 11 n. 20, 26; Capsa 18 n. 1; Capsa 21 n. 4; Capsa 57 n.
71a; Capsa 58 n. 1, 8, 9; Capsa 59 n. 10; Capsa 61 n. 61; Capsa 64 n. 63, 80.
RETENURUM: vedi Renon.
REVEREDA: vedi Roveda.
REVIANO (Isera), Capsa 37 n. 11, 35; Capsa 58 n. 65; Capsa 63 n. 57.
REVÒ (Revoum, Revodum, Royum, Revoyum, Roum), Capsa 2 n. 62; Capsa 9 n. 18, 23, 35
169, 235; Capsa 17 n. 15; Capsa 43 n. 46; Capsa 44 n. 83, 91, 96; Capsa 45 n. 31; Capsa
48 n. 16, 33, 40, 42, 43, 44, 45, 46, 47, 48, 92; Capsa 57 n. 38, 189; Capsa 60 n. 26, 28,
29, 49, 50, 57, 96, 100; Capsa 64 n. 76, 250; Capsa 65 n. 6, 17; Capsa 80 n. 46, 47, 105,
106, 150; Capsa 83 n. 272, 356.
REVODUM: vedi Revò.
REVOUM: vedi Revò.
REZZO, Capsa 14 n. 131.
RICALDO, Capsa 3 n. 19; Capsa 13 n. 3, 9; Capsa 59 n. 161, 175.
RICCI GEROLAMO medico a Trento, Capsa 45 n. 40.
RIED (castello), Capsa 17 n. 69.
RIEDE (Olang?), Capsa 58 n. 3.
RIETI (Reatae), Capsa 62 n. 7.
RIMINI (Ariminum), Capsa 65 n. 6; Capsa 67 n. 106.
RINOLONUM: vedi Renon.
RIPA: vedi Riva.
RIPPA: vedi Riva.
RITENA: vedi Renon.
RITENONUM: vedi Renon.
RITTANUM: vedi Renon.
RITTEN: vedi Renon.
RIUM: vedi Larido.
RIVA SUL GARDA (Rippa, Ripa), Capsa 2 n. 9, 52, 63, 65; Capsa 3 n. 11, 18, 41, 56, 91, 109,
163, 200; Capsa 4 n. 77; tutta la Capsa 5; Capsa 6 n. 2, 5, 16, 17; Capsa 7 n. 2, 4, 6, 9, 10,
14, 15, 17, 18, 27, 28, 29, 35, 36, 37, 38, 39, 40, 43, 46, 49, 53, 54, 56, 57, 58, 59, 60, 61,
63, 64, 65, 66, 67, 68, 70, 71, 73, 74, 75, 76, 77, 78, 79, 80, 88, 90, 95; Capsa 8 n. 43, 87,
88, 103; Capsa 9 n. 12, 59, 175, 202; Capsa 13 n. 10, 33; Capsa 17 n. 7, 34, 71, 88, 93;
Capsa 19 n. 7; Capsa 20 n. 27, 30; Capsa 21 n. 5, 6; Capsa 25 n. 12; Capsa 26 n. 40, 52;
Capsa 28 n. 15, 19, 26; Capsa 30 n. 4, 6, 8, 9, 15, 24, 30, 33, 34, 38, 52, 70, 71, 86, 95,
106, 112, 114; Capsa 31 n. 2, 63, 75; Capsa 37 n. 29, 30, 48, 52, 54; Capsa 40 n. 27, 28,
47, 60; Capsa 44 n. 89; Capsa 45 n. 25, 83; Capsa 49 n. 1, 2, 3, 12, 43, 46, 56, 59, 62, 64,
66, 67; Capsa 50 n. 24, 26; Capsa 58 n. 30; Capsa 59 n. 49, 189; Capsa 62 n. 1, 2, 3, 7,
11, 12, 14, 16, 18, 21, 24, 26, 32, 33, 34, 35, 36, 37, 38, 39, 40, 41, 42, 45, 48, 49, 50, 51,
52, 54, 55, 57, 60, 67, 70, 71, 72, 73, 74, 81, 83, 109, 110, 114, 115; Capsa 64 n. 53, 100,
114, 139, 168, 255; Capsa 65 n. 17; Capsa 67 n. 7, 22, 23, 44, 58, 67, 68, 77, 79, 81, 90,
92, 96, 99, 100, 112, 143, 176; Capsa 68 n. 30, 31, 33, 87, 91, 132, 150, 174, 206, 231;
Capsa 69 n. 26, 32, 164, 177, 179; Capsa 70 n. 5, 19, 20; Capsa 73 n. 55; Capsa 79 n. 52,
77, 78, 292, 302, 305, 331, 418; Capsa 80 n. 19, 39, 70, 181; Capsa 81 n. 10; Capsa 83 n.
352; Capsa 84 n. 8.
RIVALTA, Capsa 50 n. 2, 3, 4.
RIVAROLO, Capsa 4 n. 85.
RIVOLTELLA (Brescia), Capsa 21 n. 7.
RIZZOLAGA (Garzolaga), Capsa 4 n. 34.
ROALDINO notaio, Capsa 2 n. 50.
ROBERTO DI BAVIERA IL PICCOLO, Capsa 1 n. 10, 11.
ROCCA DI BREGUZZO: vedi Breguzzo.
Archivio di Stato di Trento
1601

Indice nomi persona, luoghi e cose
ROCCABRUNA, Capsa 3 n. 94, 158, 180, 184, 225; Capsa 4 n. 12; Capsa 7 n. 39; Capsa 8 n.
11, 21, 85; Capsa 12 n. 75; Capsa 14 n. 81, 82, 120, 129, 130; Capsa 17 n. 32; Capsa 24
n. 4; Capsa 26 n. 32, 34, 34; Capsa 30 n. 36, 66; Capsa 37 n. 41; Capsa 40 n. 30; Capsa
43 n. 34; Capsa 44 n. 25, 88, 90, 92; Capsa 48 n. 46; Capsa 51 n. 21; Capsa 56 n. 124;
Capsa 57 n. 27, 28, 29, 202; Capsa 58 n. 61, 64; Capsa 59 n. 141, 147, 156, 228, 244;
Capsa 64 n. 104, 125, 128, 20, 217, 306; Capsa 66 n. 14; Capsa 688 n. 3, 202; Capsa 69
n. 2; Capsa 73 n. 35; Capsa 74 n. 1; Capsa 79 n. 36, 55, 259, 263.
ROCCHETTA: vedi Castel Rocchetta.
RODOLFO I D'ASBURGO, Capsa 3 n. 5, 61, 95; Capsa 18 n. 2, 5, 9.
RODOLFO II D'ASBURGO imperatore, Capsa n. 1, 25, 26; Capsa 4 n. 181.
ROFREDUM: vedi Rovereto.
ROINA: vedi Rovina.
ROMA, Capsa 3 n. 54, 119, 129, 162, 185; Capsa 4 n. 194; Capsa 7 n. 49; Capsa 9 n. 39; Capsa
13 n. 4, 5, 6, 28, 32; Capsa 14 n. 5; Capsa 16 n. 46, 48, 54, 62; Capsa 17 n. 28; Capsa 18
n. 14.
ROMAGNANO, Capsa 2 n. 10; Capsa 3 n. 1; Capsa 4 n. 21, 203; Capsa 28 n. 22, 24; Capsa 45
n. 80; Capsa 59 n. 223; Capsa 64 n. 343; Capsa 74 n. 1.
ROMAGNANUM: vedi anche Pinzolo.
ROMALLO, Capsa 9 n. 18, 156u, 169; Capsa 43 n. 46, 46a; Capsa 48 n. 41, 42, 43, 46, 67;
Capsa 60 n. 3, 17, 18, 19, 28, 57, 100; Capsa 64 n. 157; Capsa 80 n. 47, 71, 106; Capsa
83 n. 160.
ROMANO D'EZZELINO, Capsa 40 n. 6.
ROMARZOLLO (Romarzollum, Runchomarzollum), Capsa 30 n. 51, 85; Capsa 57 n. 19, 82l,
125; Capsa 63 n. 51.
ROMEDIA DE YMARIO, (1276), Capsa 83 n. 43.
ROMENO, Capsa 2 n. 73; Capsa 9 n. 3, 5, 5a, 15, 18, 19, 21, 23, 26, 35, 41, 46, 79, 122, 156,
169, 231, 242, 287; Capsa 10 n. 37; Capsa 28 n. 22; Capsa 35 n. 24; Capsa 43 n. 2; Capsa
47 n. 117; Capsa 48 n. 3, 4, 7, 8, 10, 11, 16, 17; Capsa 58 n. 2, 66; Capsa 59 n. 70; Capsa
60 n. 57; Capsa 61 n. 36; Capsa 64 n. 76, 234, 251, 293, 338; Capsa 65 n. 6; Capsa 70 n.
15; Capsa 79 n. 411.
RONCAFORT, Capsa 59 n. 160; Capsa 82 n. 16.
RONCEGNO (Ruzegnum), Capsa 7 n. 50; Capsa 10 n. 12; Capsa 14 n. 9, 13; Capsa 37 n. 16;
Capsa 61 n. 8; Capsa 68 n. 119.
RONCHI (Mori), Capsa 37 n. 41.
RONCHI (Roncegno), Capsa 28 n. 20.
RONCIGNUM: vedi Roncogno.
RONCO (Termeno), Capsa 10 n. 41.
RONCO (Valle di Sole), Capsa 9 n. 131.
RONCOGNO, Capsa 13 n. 7, 10, 25, 35, 39, 46; Capsa 14 n. 9; Capsa 36 n. 3.
RONCONE, Capsa 4 n. 37, 132; Capsa 8 n. 71; Capsa 25 n. 3, 14; Capsa 49 n. 23, 32; Capsa 58
n. 30, 32; Capsa 64 n. 298; Capsa 68 n. 93, 127, 139, 208; Capsa 69 n. 146; Capsa 82 n.
15r; Capsa 83 n. 157, 180.
RONTZIUM: vedi Ronzo.
RONZO, Capsa 20 n. 24; Capsa 28 n. 12; Capsa 32 n. 59; Capsa 37 n. 35c; Capsa 63 n. 6, 22,
57; Capsa 85 n. 5.
RONZOGNUM: vedi Ronzone.
RONZONE (Ranzonum, Renzonum, Ronzognum, Ronzonum), Capsa 9 n. 5a, 35, 189, 280;
Capsa 28 n. 22; Capsa 60 n. 14.
ROSENBACH, Capsa 2 n. 74.
ROUM: vedi Revò.
ROUREDA: vedi Roveda.
ROVEDA (Roureda, Rovereda), Capsa 13 n. 2, 10.
ROVERDUM: vedi Roveré (Seregnano).
Archivio di Stato di Trento
1602

Indice nomi persona, luoghi e cose
ROVERÉ (Roverdum - Seregnano), Capsa 57 n. 27.
ROVERÉ DELLA LUNA (Rovredum), Capsa 35 n. 5; Capsa 47 n. 81; Capsa 52 n. 58; Capsa
79 n. 304.
ROVERETO (Roboretum, Roveretum; Rovredum, Rouredum), Capsa 3 n. 53, 157, 194, 206;
Capsa 4 n. 27, 196, 199; Capsa 5 n. 89, 90; Capsa 7 n. 62; Capsa 9 n. 35; Capsa 12 n.
100; Capsa 17 n. 71; Capsa 31 n. 69; Capsa 32 n. 2, 3, 46, 71; Capsa 33 n. 5, 12, 13, 21,
30, 33; Capsa 37 n. 16, 35; Capsa 40 n. 14; Capsa 43 n. 41; Capsa 47 n. 183, 184; Capsa
50 n. 14, 15, 16, 24a, 34, 36, 51, 63, 65, 67, 68, 69, 71, 72, 74, 75, 76, 81, 82, 85, 88, 93;
Capsa 55 n. 20, 21; Capsa 57 n. 82, 90, 91, 98, 100, 111, 120, 151, 152, 153, 154, 155,
156, 157, 158, 166, 190; Capsa 59 n. 154; Capsa 62 n. 109; Capsa 63 n. 6, 9; Capsa 67 n.
4, 5, 6, 8, 16, 18, 19, 20, 25, 48, 50, 55, 83, 112, 124; Capsa 69 n. 18, 22, 49, 56, 57, 59,
60, 61, 69, 75, 199, 168; Capsa 79 n. 7, 9, 291, 307, 310; Capsa 80 n. 39; Capsa 81 n. 2,
5, 6, 19, 40, 44; Capsa 82 n. 1, 1, 8, 15, 25; Capsa 83 n. 318; Capsa 84 n. 7, 9, 17.
ROVINA (Rovina, Roina - Dimaro), Capsa 9 n. 185; Capsa 28 n. 27; Capsa 82 n. 7; Capsa 83 n.
200, 233, 245, 248.
RUBENIGUM (Bolzano), Capsa 3 n. 23.
RUCHENSTAIN: vedi Runkelstein (Castel Roncolo).
RUFFRÉ (Ruffredum), Capsa 9 n. 150.
RUFFREDUM: vedi Ruffré.
RUMO (Rumum, Runum), Capsa 9 n. 27, 75, 88, 156; Capsa 28 n. 22; Capsa 48 n. 92; Capsa
57 n. 81, 162, 189; Capsa 58 n. 46; Capsa 60 n. 18, 28, 42, 45, 49, 52, 57, 100; Capsa 64
n. 76; Capsa 73 n. 8; Capsa 80 n. 106; Capsa 83 n. 326.
RUNCHENSTAYN: vedi Castel Roncolo (Runkelstein).
RUNCHOMARZOLLO: vedi Romarzollo.
RUNCUM (Ossana), Capsa 28 n. 27.
RUNUM: vedi Rumo.
RUVIANUM: vedi Reviano.
RUZEGNUM: vedi Roncegno.
S. APOLLINARE (Trento), Capsa 8 n. 87; 64 n. 15; vedi anche Monastero di s. Lorenzo
Trento.
S. BIAGIO DI ALBIANO: vedi Albiano.
S. BIAGIO DI REVÒ, Capsa 43 n. 46, 46a; Capsa 48 n. 40, 41, 42, 43, 46, 47, 48, 49; Capsa 70
n. 30.
S. CANDIDO (Intica, Innichen), Capsa 56 n. 61; Capsa 57 n. 174.
S. CRISTOFORO (Rocchetta), Capsa 58 n. 35.
S. DESIDERIO (Maso di confine del principato - Novaledo), Capsa 14 n. 53, 54, 57, 120, 122,
130, 136; Capsa 64 n. 117; Capsa 67 n. 33.
S. EGIDIO (priorato in Valsugana), Capsa 57 n. 120, 161 (?).
S. EMERENZIANA (Tuenno), Capsa 38 n. 33; Capsa 74 n. 3.
S. FLORIANO (Laghetti), Capsa 58 n. 58; Capsa 64 n. 6.
S. FLORIANO VALLE LAGARINA: vedi Lizzana.
S. GENESIO (Jenesien), Capsa 11 n. 1; Capsa 18 n. 1; Capsa 40 n. 20; Capsa 52 n. 2, 3, 4, 7,
10, 12, 16, 25, 50, 60.
S. GENESIO (Parma), Capsa 3 n. 32a.
S. GIACOMO (Le Cappelle - valle di Sole), Capsa 9 n. 156, 156, 169; Capsa 28 n. 22; Capsa 58
n. 47; Capsa 60 n. 15.
S. GIACOMO DI COMPOSTELLA, Capsa 38 n. 108.
S. GIORGIO (Trento), Capsa 8 n. 20, 21.
S. GIULIANA (Levico), Capsa 43 n. 16, 32.
S. GIUSTINA (Bolzano), Capsa 2 n. 7; Capsa 18 n. 1; Capsa 21 n. 2; Capsa 58 n. 7, 8.
S. GIUSTINA: vedi Strada.
S. ILARIO (Stroparolo - Rovereto), Capsa 7 n. 28; Capsa 32 n. 41; Capsa 36 n. 4; Capsa 37 n.
35c; Capsa 50 n. 21, 44, 61, 89.
Archivio di Stato di Trento
1603

Indice nomi persona, luoghi e cose
S. IPPOLITO (Mechel - castello), Capsa 36 n. 5; Capsa 57 n. 33, 40, 179, 181; Capsa 58 n. 40,
41, 42, 43; Capsa 60 n. 35, 47; Capsa 61 n. 28; Capsa 70 n. 17.
S. LAZZARO (Meano), Capsa 51 n. 26; Capsa 59 n. 163, 205; Capsa 64 n. 262, 288.
S. LAZZARO (Revò): vedi s. Biagio (Revò).
S. LAZZARO LAVIS: vedi s. Lazzaro Meano.
S. LEONARDO (Ala), Capsa 40 n. 47b; Capsa 50 n. 10; Capsa 59 n. 18; Capsa 79 n. 6.
S. LEONARDO DI PASSIRIA, Capsa 47 n. 238, 240, 241, 243, 254; Capsa 54 n. 23, 24, 25.
S. MARGHERITA DI ALA: vedi Monastero di s. Margherita.
S. MARIA DE AMBENO: vedi Campiglio.
S. MARIA DI BRESCIA, tutta la Capsa 83.
S. MARTINO (Trento), Capsa 59 n. 141; Capsa 68 n. 203; Capsa 69 n. 3; Capsa 70 n. 11.
S. MARTINO DI CASTROZZA (ospizio), Capsa 48 n. 34.
S. MASSENZA (Magnanum, Lacus Magnanus), Capsa 2 n. 57; Capsa 3 n. 39; Capsa 28 n. 15;
Capsa 57 n. 5; Capsa 58 n. 61; Capsa 59 n. 201, 234; Capsa 62 n. 2; Capsa 64 n. 241;
Capsa 68 n. 214.
S. MAURO, Capsa 13 n. 8; Capsa 14 n. 7; Capsa 28 n. 9.
S. MICHELE ALL'ADIGE: vedi Monastero di s. Michele.
S. NAZZARO (Campus ss. Nazareorum - Riva), Capsa 5 n. 4.
S. NICOLÒ (fra Riva e Torbole), Capsa 5 n. 86.
S. NICOLÒ (Terragnolo), Capsa 82 n. 8.
S. NICOLÒ (Trento), Capsa 3 n. 29; Capsa 17 n. 15.
S. PANCRAZIO (Val d'Ultimo), Capsa 29 n. 8; Capsa 47 n. 76; Capsa 48 n. 66, 68, 71, 76, 85,
87.
S. PELLEGRINO: vedi Ospizio di s. Pellegrino.
S. ROCCO (Villazzano - eremo), Capsa 51 n. 29.
S. ROMEDIO, Capsa 3 n. 194; Capsa 9 n. 42, 293; Capsa 10 n. 7; Capsa 22 n. 7; Capsa 29 n. 9;
Capsa 48 n. 23; Capsa 57 n. 189; Capsa 60 n. 61, 84, 96, 112; Capsa 64 n. 293, 338;
Capsa 82 n. 8.
S. SIMONINO DI TRENTO, Capsa 3 n. 167; Capsa 26 n. 35e; Capsa 33 n. 15; tutta la Capsa
69.
S. TOMASO (priorato fra Arco e Riva), Capsa 5 n. 83; Capsa 30 n. 30, 66, 96, 97, 112; Capsa
40 n. 47; Capsa 49 n. 8, 10, 11, 12, 13, 74; Capsa 79 n. 6.
SABBIONARA, Capsa 50 n. 11; Capsa 63 n. 47.
SABIONA (Chiusa) Capsa 3 n. 16.
SACCO: vedi Borgo Sacco.
SALE (a), Capsa 57 n. 28, 143; Capsa 59 n. 156, 161, 175, 208; Capsa 64 n. 152, 198, 208, 269.
SALISBURGO, Capsa 9 n. 135; Capsa 19 n. 1; Capsa 21 n. 2; Capsa 38 n. 60; Capsa 39 n. 37;
Capsa 43 n. 55, 66; Capsa 45 n. 49; Capsa 46 n. 66; Capsa 47 n. 35, 66, 193, 195; Capsa
50 n. 40, 48; Capsa 55 n. 9; Capsa 56 n. 84.
SALÒ, Capsa 13 n. 17; Capsa 30 n. 58; Capsa 49 n. 23; Capsa 67 n. 81; Capsa 67 n. 103, 142.
SALOBBI (Salubium - Castelfondo), Capsa 59 n. 59.
SALOMONE vescovo di Trento, Capsa 2 n. 10; Capsa 6 n. 18; Capsa 37 n. 1, 3; Capsa 53 n. 1.
SALORNO, Capsa 2 n. 6, 22, 23; Capsa 10 n. 12; Capsa 12 n. 1; Capsa 17 n. 12; Capsa 19 n. 1;
Capsa 27 n. 6; Capsa 30 n. 1; Capsa 40 n. 5; Capsa 52 n. 32, 33; Capsa 59 n. 32; Capsa 61
n. 8, 22; Capsa 64 n. 6, 42; Capsa 65 n. 6.
SALOVO (Besagno), Capsa 58 n. 61.
SALSEDUM: vedi Nave s. Rocco.
SALTER, Capsa 48 n. 4; Capsa 57 n. 81; Capsa 57 n. 17; Capsa 60 n. 30, 87, 99; Capsa 80 n.
47; Capsa 82 n. 8.
SALUBIUM: vedi Salobbi.
SALUGA (rivo di Trento), Capsa 4 n. 36, 39; vedi anche Trento.
SAMOCLEVO (Summumclivum, Summoclevum), Capsa 9 n. 62, 72; Capsa 21 n. 5; Capsa 28
n. 22; Capsa 29 n. 7; Capsa 80 n. 81; Capsa 83 n. 129, 261, 334.
Archivio di Stato di Trento
1604

Indice nomi persona, luoghi e cose
SANCTUS PETRUS: vedi Mezzolombardo.
SANCTUS SISINIUS: vedi Sanzeno.
SANITA', Capsa 4 n. 72, 197.
SANO, Capsa 37 n. 41, 42, 53.
SANSEVERINO ROBERTO, Capsa 3 n. 102.
SANTICOLO (Valcamonica), Capsa 2 n. 62.
SANZENO (Sanctus Sisinius), Capsa 9 n. 15; Capsa 22 n. 1; Capsa 29 n. 9; Capsa 38 n. 29, 30;
Capsa 43 n. 2, 46; Capsa 48 n. 4, 4d, 22, 55; Capsa 57 n. 38; Capsa 60 n. 57, 61; Capsa
65 n. 6; Capsa 80 n. 43.
SANZENONE, Capsa n. 9 n. 201, 202, 209, 210, 213, 216, 218, 232, 237, 249, 265; Capsa 57
n. 82, 169, 170, 176, 181; Capsa 82 n. 8; Capsa 83 n. 240, 242.
SAONE (Sahonum, Savonum), Capsa 9 n. 163; Capsa 19 n. 1; Capsa 25 n. 3; Capsa 31 n. 14,
53; Capsa 37 n. 17; Capsa 58 n. 28, 32, 51, 52, 55; Capsa 59 n. 153, 178; Capsa 62 n.
100; Capsa 67 n. 100; Capsa 68 n. 139, 208; Capsa 80 n. 59; Capsa 83 n. 161.
SARCA, Capsa 3 n. 107, 211, 218; Capsa 22 n. 5; Capsa 25 n. 19; Capsa 30 n. 34; vedi anche
Sarche.
SARCHE, Capsa 3 n. 107, 183, 188, 194, 196, 209; Capsa 4 n. 162, 169; Capsa 27 n. 10; Capsa
30 n. 61, 73, 74, 87; Capsa 32 n. 64, 74; Capsa 34 n. 2, 6, 17, 20, 28, 29, 33, 51; Capsa 44
n.48; Capsa 55 n. 28, 46; Capsa 65 n. 27; Capsa 74 n. 1; vedi anche Celestini.
SARDAGNA (signori) Capsa 13 n. 16, 35; Capsa 30 n. 54; Capsa 73 n. 42, 43, 56; Capsa 79 n.
400; Capsa 80 n. 177.
SARDAGNA (signori), Capsa 3 n. 12, 21; Capsa 4 n. 51, 203; Capsa 17 n. 70; Capsa 28 n. 13,
15, 22, 28; Capsa 45 n. 1; Capsa 57 n. 95; Capsa 59 n. 116, 126; Capsa 64 n. 36; Capsa
74 n. 1.
SARENTINO (Serntain, Serntal, Sensthein), Capsa 44 n. 8; Capsa 47 n. 246; Capsa 48 n. 64;
Capsa 53 n. 2; Capsa 54 n. 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17; Capsa 61 n. 33; Capsa 62 n.
2; Capsa 70 n. 8; Capsa 80 n. 33.
SARGNANO (Civezzano), Capsa 57 n. 27.
SARGNUM: vedi Sarno.
SARNO (Sarnum, Sargnum), Capsa 21 n. 4; Capsa 63 n. 5; Capsa 64 n. 4.
SARNONICO (Sarnonicum, plebs s. Laurentii), Capsa 4 n. 47; Capsa 9 n. 26b, 28, 35, 108,
127, 139, 156, 189, 216, 231, 233, 239, 241, 287; Capsa 17 n. 15; Capsa 21 n. 9; Capsa
26 n. 37; Capsa 34 n. 2; Capsa 46 n. 46; Capsa 48 n. 2, 3, 5, 90; Capsa 51 n. 8; Capsa 57
n. 82b, 106, 107, 195; Capsa 60 n. 57, 120; Capsa 64 n. 325; Capsa 65 n. 6; Capsa 73 n.
74; Capsa 80 n. 106.
SARVIGNANO (?), Capsa 3 n. 3d.
SASEGNALO (paese scomparso), Capsa 32 n. 13, 40; Capsa 33 n. 6; Capsa 37 n. 53.
SASSO, Capsa 37 n. 21, 22, 35; Capsa 81 n. 45.
SAVIÈ (Pieve di Bono), Capsa 57 n. 31; Capsa 68 n. 139.
SAVIGNANO, Capsa 37 n. 35, 53; Capsa 63 n. 11.
SAVIORE (Valcamonica), Capsa 83 n. 271, 274.
SAVONUM: vedi Saone.
SAYDUM (castello), Capsa 16 n. 31.
SCANNA, Capsa 28 n. 22; Capsa 29 n. 7; Capsa 48 n. 44; Capsa 80 n. 145; Capsa 82 n. 11, 15;
Capsa 83 n. 345.
SCANUCHIA: vedi Scanuppia.
SCANUPPIA (Besenello), Capsa 57 n. 111.
SCHENANNUM: vedi Schönna.
SCHES: vedi Ches ( Capsa 49 n. 45; Capsa 83 n. 106, 217).
SCHIO, Capsa 4 n. 36.
SCHÖNNA (Senanum, Schenannum), Capsa 2 n. 60, 65; Capsa 3 n. 68, 95; Capsa 21 n. 2;
Capsa 31 n. 25; Capsa 40 n. 25; Capsa 47 n. 61, 62, 71, 72, 73, 74, 75; Capsa 48 n. 63,
Archivio di Stato di Trento
1605

Indice nomi persona, luoghi e cose
72, 75, 80, 81, 82, 84; Capsa 57 n. 2, 4, 32, 73; Capsa 58 n. 48, 50; Capsa 59 n. 128, 191;
Capsa 61 n 48, 79, 67, 69, 167; Capsa 64 n. 222; Capsa 81 n. 57.
SCHRECKBÜHEL (Cornaiano), Capsa 58 n. 3.
SCHWATZ, Capsa 55 n. 7.
SCLEM: vedi Sclemo.
SCLEMO (Sclemum, Sclomum, Sclumum, Sclem), Capsa 8 n. 3, 4, 44; Capsa 28 n. 9, 27;
Capsa 62 n. 43, 87, 118, 121, 139, 140.
SCODOVACCA, Capsa 67 n. 114, 115, 120.
SCUOLE, Capsa 4 n. 151, 152; Capsa 17 n. 85; Capsa 44 n. 46.
SEANUM: vedi Seiano.
SEGNO, Capsa 9 n. 33, 76, 222; Capsa 57 n. 116; Capsa 58 n. 66; Capsa 70 n. 17.
SEGONZANO (Segunzanum, Segunzaunum), Capsa 9 n. 161; Capsa 31 n. 57; Capsa 36 n. 11,
13; Capsa 48 n. 14; Capsa 57 n. 102, 104, 135; Capsa 61 n. 6, 8; Capsa 64 n. 147; Capsa
65 n. 40; Capsa 67 n. 210; Capsa 73 n. 14, 28, 65; Capsa 79 n. 307, 376, 420; Capsa 83 n.
148, 156.
SEGUNZANUM: vedi Segonzano.
SEIANO (Seianum, Sianum, Seanum, Senanum, Sellanum, Selan), Capsa 2 n. 17, 34; Capsa 3
n. 7, 8, 9, 13, 14, 17, 18, 19, 23, 70, 85, 87, 90; Capsa 5 n. 4, 28; Capsa 8 n. 85, 88; Capsa
9 n. 1; Capsa 10 n. 1; Capsa 30 n. 4, 19; Capsa 32 n. 13, 24; Capsa 33 n.12; Capsa 34 n.
1, 2a, 7; Capsa 36 n. 1; Capsa 37 n. 11, 12, 13, 16; Capsa 44 n. 6; Capsa 54 n. 32; Capsa
57 n. 6, 24; Capsa 58 n. 24, 28, 53d, 56, 60, 61; Capsa 59 n. 11, 16, 22, 28, 31, 69, 140;
Capsa 60 n. 1; Capsa 61 n. 6, 19, 36, 38; Capsa 62 n. 1, 57, 81, 82; Capsa 63 n. 14, 15;
Capsa 64 n. 34, 57, 164, 222; Capsa 68 n. 1a, 1d, 12, 13, 30, 38, 100, 126.
SEIO (Seium, Sium - Sarnonico), Capsa 9 n. 5, 35, 127, 189, 287; Capsa 28 n. 22; Capsa 48 n.
10, 73; Capsa 60 n. 9; Capsa 80 n. 142.
SEL: vedi Soell.
SELAN: vedi Seiano.
SELINGEN, Capsa 9 n. 65.
SELLANUM: vedi Seiano.
SELS (Terlano), Capsa 40 n. 2.
SELVA (castello); vedi Castel Selva.
SELVA (Levico), Capsa 2 n. 26; Capsa 3 n. 9; Capsa 59 n. 184; Capsa 80 n. 13.
SEMINARIO di Trento, Capsa 3 n. 189, 200; Capsa 4 n. 219; Capsa 43 n. 46, 47, 85; Capsa 51
n. 18.
SENALE, Capsa 9 n. 281; Capsa 48 n. 8; Capsa 52 n. 2, 10, 12, 16.
SENANUM: vedi anche Seiano.
SENANUM: vedi Schönna.
SENASO (S. Lorenzo Banale), Capsa 28 n. 27; Capsa 34 n. 24; Capsa 68 n. 111.
SENIGALLIA, Capsa 4 n. 203.
SENSTHEIN: vedi Sarentino.
SEO (Banale), Capsa 6 n. 19; Capsa 25 n. 3, 8; Capsa 26 n. 3; Capsa 28 n. 9, 27; Capsa 62 n.
88, 108, 147; Capsa 68 n. 208, 210; Capsa 73 n. 30; Capsa 82 n. 24.
SEREGNANO, Capsa 8 n. 21; Capsa 28 n. 14; Capsa 43 n. 84; Capsa 51 n. 21; Capsa 57 n. 106,
160; Capsa 64 n. 247; Capsa 80 n. 17.
SERMENTI (Besagno), Capsa 58 n. 61.
SERNTAIN: vedi Sarentino.
SERNTAL : vedi Sarentino.
SERRAVALLE, Capsa 32 n. 73; Capsa 37 n. 27, 41; Capsa 50 n. 2, 7, 17, 60; Capsa 62 n. 15;
Capsa 63 n. 57.
SERSO, Capsa 13 n. 2, 10, 25; Capsa 44 n. 3, 4; Capsa 64 n. 83.
SERVITI, Capsa 43 n. 11; Capsa 55 n. 34; Capsa 56 n. 47.
SESTO (Sistum), Capsa 51 n. 19; Capsa 68 n. 157.
SETA, Capsa 4 n. 6, 7, 8, 9, 10, 11, 168.
Archivio di Stato di Trento
1606

Indice nomi persona, luoghi e cose
SETAURUM: vedi Storo.
SETORIUM: vedi Storo.
SEVIGNANO, Capsa 13 n. 44; Capsa 74 n. 3.
SEVROR (Praso), Capsa 68 n. 45, 139, 209.
SFORZA (Milano), Capsa 3 n. 102; Capsa 56 n. 45.
SFRUZ (Sefrutium, Frucium, Frutium, Frusium), Capsa 9 n. 44, 104, 122, 156, 157; Capsa 28 n.
22; Capsa 47 n. 223, 224; Capsa 48 n. 10; Capsa 57 n. 112, 177; Capsa 60 n. 8, 23, 34,
57, 99; Capsa 80 n. 47.
SIANUM: vedi Seiano.
SIENA, Capsa 3 n. 48; Capsa 16 n. 25; Capsa 37 n. 51; Capsa 40 n. 10.
SIGENANUM: vedi Signato.
SIGISMONDO ALFONSO DE THUNN vescovo di Trento, Capsa 2 n. 67; Capsa 3 n. 107, 108,
110, 119, 141, 205; Capsa 6 n. 25; Capsa 7 n. 92; Capsa 9 n. 136, 155; Capsa 12 n. 82;
Capsa 17 n. 96, 97, 98, 99, 101, 102, 103, 104, 105, 106, 107, 108, 118; Capsa 32 n. 62,
64; Capsa 35 n. 18; Capsa 39 n. 55, 56; Capsa 43 n. 83; Capsa 44 n. 100; Capsa 45 n. 79;
Capsa 47 n. 105; Capsa 56 n. 62, 134.
SIGISMONDO D'AUSTRIA eletto vescovo di Trento, Capsa 3 n. 134; Capsa 9 n. 136; Capsa
12 n. 34; Capsa 13 n. 25, 50; Capsa 14 n. 114; Capsa 17 n. 120; Capsa 30 n. 59; Capsa 34
n. 25; Capsa 35 n. 25, 37, 42; Capsa 41 n. 7; Capsa 44 n. 109, 115, 116, 117; Capsa 56 n.
90, 133, 135, 137, 139; Capsa 57 n. 81, 82, 88, 90, 99, 101, 144, 145, 147; Capsa 73 n.
30.
SIGMUNDSKRON: vedi Castel Firmiano.
SIGNATO (Synan, Sigenanum, Signatum, Signat), Capsa 11 n. 6, 21; Capsa 12 n. 9; Capsa 64
n. 129.
SINODI, Capsa 56 n. 51, 52, 53, 54, 55, 56, 57, 58; Capsa 64 n. 129.
SISIMUNTH (Cismon), Capsa 1 n. 3.
SISTO IV papa, Capsa 5 n. 8; Capsa 7 n. 39, 49; Capsa 16 n. 30; Capsa 43 n. 8, 9; Capsa 45 n.
44; Capsa 49 n. 19; Capsa 67 n. 64; Capsa 69 n. 25, 29, 30, 70, 129, 154.
SISTUM: vedi Sesto.
SIUM: vedi Seio.
SIZZO, Capsa 5 n. 63; Capsa 13 n. 19; Capsa 17 n. 105; Capsa 44 n. 121.
SMARANO, Capsa 9 n. 17, 104, 156, 157, 170; Capsa 28 n. 22; Capsa 43 n. 2; Capsa 44 n. 83,
99; Capsa 48 n. 21; Capsa 60 n. 23, 34, 57, 84, 87, 97, 112; Capsa 80 n. 47.
SOCIETA'. vedi anche fratalia.
SODEGERIO DI TITO (Sodegerius, Sodoerius, Sedoerius), Capsa 3 n. 2, 3, 5, 12, 25, 28;
Capsa 5 n. 5; Capsa 8 n. 5; Capsa 10 n. 8, 39; Capsa 11 n. 6, 37; Capsa 21 n. 6a; Capsa 28
n. 5; Capsa 29 n. 2; Capsa 32 n. 20; Capsa 33 n. 30; Capsa 37 n. 16, 38; Capsa 57 n. 9;
Capsa 58 n. 53; Capsa 59 n. 33, 36, 40, 52, 71, 179; Capsa 61 n. 16, 19; Capsa 62 n. 16;
Capsa 63 n. 20; Capsa 64 n. 63, 64, 65, 66; Capsa 68 n. 14; Capsa 81 n. 45.
SOELL (Cortaccia), Capsa 57 n. 74; Capsa 64 n. 133.
SOLAIOLO, Capsa 12 n. 73.
SOLAONA (Solagna?), Capsa 2 n. 46.
SOLASNA (Solasena, Selasna, Valesna): vedi s. Giacomo (Cappelle).
SOMASCHI, Capsa 3 n. 189; Capsa 17 n. 100; Capsa 43 n. 47, 85; Capsa 51 n. 11; Capsa 55 n.
48.
SOMEDA (famiglia), Capsa 57 n. 163, 164, 165.
SOMONTANUM, Capsa 59 n. 6.
SONDALO, Capsa 9 n. 278; Capsa 83 n. 244, 349.
SONNENBURG: vedi Monastero di Sonnenburg.
SOPRAMONTE (Supramons, Soprimons, Oveno), Capsa 2 n. 47; Capsa 3 n. 21, 27, 91, 226;
Capsa 4 n. 26, 31, 51, 61; Capsa 17 n. 70; Capsa 26 n. 2, 52; Capsa 28 n. 11, 13, 15, 19,
22; Capsa 29 n. 4; Capsa 31 n. 47; Capsa 32 n. 31, 33; Capsa 34 n.11, 45; Capsa 45 n. 10;
Archivio di Stato di Trento
1607

Indice nomi persona, luoghi e cose
Capsa 54 n. 32; Capsa 59 n. 51, 129, 216, 232; Capsa 64 n. 94, 124, 132, 152, 224, 244,
255, 272, 309, 311, 339, 353; Capsa 65 n. 6.
SORAGA, Capsa 12 n. 14, 15.
SOSEGNALO: vedi Sasegnalo.
SOVER, Capsa 12 n. 100; Capsa 44 n. 43, 87.
SPAUR (Spor, Sporo, Spurum, Spaurum, Spormaggiore), Capsa 1 n. 27; Capsa 2 n. 29; Capsa 3
n. 7, 40, 43; Capsa 4 n. 35; Capsa 6 n. 2, 2l, 5; Capsa 7 n. 9, 10, 38, 39, 82; Capsa 8 n. 8,
9, 40, 103, 107; Capsa 9 n. 11, 17, 32, 37, 39, 45, 55, 64, 67, 70, 76, 89, 114, 118, 121,
152, 181, 184, 190, 194, 228, 241, 292; Capsa 10 n. 46, 59; Capsa 12 n. 44; Capsa 17 n.
15, 93, 110; Capsa 18 n. 5, 25; Capsa 20 n. 6; Capsa 22 n. 2, 8; Capsa 25 n. 4; Capsa 26
n. 32; Capsa 27 n. 11; Capsa 28 n. 9, 22; Capsa 30 n. 35; Capsa 31 n. 89; tutta la Capsa
35; Capsa 36 n. 5; Capsa 40 n. 16, 22, 30; Capsa 44 n. 128; Capsa 45 n. 59; Capsa 47 n.
82; Capsa 48 n. 24, 25, 26, 27; Capsa 57 n. 33, 34, 35, 60, 67, 189; Capsa 58 n. 2, 5, 32,
43; Capsa 59 n. 110, 121, 140; Capsa 60 n. 25, 26, 41, 42, 43, 46, 54, 57, 81; Capsa 61 n.
73; Capsa 62 n. 121; Capsa 64 n. 41, 154c, 180, 269; Capsa 68 n. 183, 208, 211; Capsa
69 n. 1, 39; Capsa 80 n. 73; Capsa 81 n. 3; Capsa 83 n. 98, 128, 181, 211, 238.
SPAUR e VALER, Capsa 3 n. 212; Capsa 35 n. 17, 19, 43; Capsa 47 n. 119.
SPAUR GIOVANNI MICHELE vescovo di Trento: vedi Giovanni Michele Spaur...
SPAURUM: vedi Spaur.
SPIAZZO RENDENA. vedi Rendena.
SPILIMBERGO, Capsa 3 n. 173.
SPINE (castello): vedi Castel Spine.
SPINEDUM: vedi Castel Spine.
SPINELLO medico, Capsa 10 n. 8.
SPINI (Gardolo), Capsa 44 n. 134.
SPIRA, Capsa 3 n. 21; Capsa 4 n. 20, 24; Capsa 15 n. 7; Capsa 46 n. 4.
SPOLETO, Capsa 43 n. 61.
SPOR: vedi Spaur.
SPOREMBERG, Capsa 58 n. 51, 52.
SPORMAGGIORE: vedi Spaur.
SPORMINORE: vedi Spaur.
SPORO: vedi Spaur.
SPORUM VETUS: vedi Belfort.
SPORUM VETUS: vedi Spaur.
SPURUM: vedi Spaur.
SRECPILUM: vedi Schreckbühel.
STAMBIANUM: vedi Strombiano.
STAMBS: vedi Monastero di Stambs.
STENICO (paese e castello), Capsa 2 n. 56; Capsa 3 n. 9, 13, 14, 20, 56, 85, 131; Capsa 5 n. 36,
39; Capsa 7 n. 12, 24, 52; tutta la Capsa 8; Capsa 9 n. 260; Capsa 10 n. 45; Capsa 17 n. 7,
30; Capsa 19 n. 7, 8; Capsa 25 n. 8; Capsa 28 n. 9d, 15, 27; Capsa 30 n. 4, 28, 59, 63,
101, 110; Capsa 31 n. 6, 7, 25, 31, 32, 46, 49, 71, 84; Capsa 34 n. 1, 24a, 34; Capsa 37 n.
1, 41, 64; Capsa 40 n. 17; Capsa 43 n. 78; Capsa 47 n. 69; Capsa 48 n. 62; Capsa 49 n.
48, 57; Capsa 53 n. 1; Capsa 55 n. 29; Capsa 57 n. 20, 82, 200; Capsa 58 n. 1, 44; Capsa
59 n. 1; Capsa 60 n. 2, 48; Capsa 61 n. 30; Capsa 62 n. 1, 13, 29, 87, 88, 93, 98, 106, 108,
121, 133, 142, 145; Capsa 64 n. 7, 8, 31, 87, 10; Capsa 67 n. 69, 100; Capsa 68 n. 12, 79,
106, 136, 146, 147, 167, 174, 199, 205, 208, 210; Capsa 73 n. 30; Capsa 79 n. 97, 291;
Capsa 80 n. 30, 53, 126, 161, 166, 168; Capsa 82 n. 8, 9, 15, 24; Capsa 83 n. 145, 301,
336; Capsa 85 n. 7.
STERNIGO, Capsa 4 n. 34; Capsa 59 n. 161, 175; Capsa 64 n. 17.
STERZINGA: vedi Vipiteno (Sterzing).
STEURAE: vedi tasse.
STIMIAGA: vedi Stumiaga.
Archivio di Stato di Trento
1608

Indice nomi persona, luoghi e cose
STIRIA, 80 n. 68.
STORO (Setaurum, Setorium), Capsa 3 n. 9, 10, 85; Capsa 7 n. 4; Capsa 8 n. 13, 14, 22, 23, 26,
27, 28, 29, 48, 60, 64, 65, 68, 93, 95, 101, 102, 111, 116, 122, 129, 131, 134, 135, 136;
Capsa 23 n. 1; Capsa 31 n. 1, 2, 17, 21, 42, 45, 86, 87; Capsa 49 n. 31, 61; Capsa 57 n.
31; Capsa 58 n. 2; Capsa 62 n. 3, 13, 128; Capsa 67 n. 38, 78, 125, 138, 144; Capsa 68 n.
2, 38; Capsa 79 n. 77, 78, 299; Capsa 80 n. 22, 173; Capsa 82 n. 7; Capsa 83 n. 99, 176,
197.
STRABUM, Capsa 83 n. 36.
STRADA (S. Giustina), Capsa 6 n. 24; Capsa 8 n. 42, 46, 77; Capsa 17 n. 88; Capsa 31 n. 67,
68; Capsa 67 n. 68; Capsa 68 n. 133, 139; Capsa 83 n. 101, 287.
STRADE, Capsa 3 n. 80.
STRAMENTIZZO, Capsa 12 n. 9.
STRAMPUM: vedi Strembo.
STRASBURGO, Capsa 47 n. 33.
STRASON, Capsa 21 n. 4.
STREGHE, Capsa 12 n. 34.
STREMBO (Strembum, Strampum), Capsa 8 n. 85; Capsa 31 n. 13; Capsa 45 n. 41; Capsa 83 n.
21, 27, 35, 135, 251.
STRIGNO, Capsa 13 n. 1; Capsa 14 n. 19; Capsa 44 n. 48.
STRIGONIA, Capsa 43 n. 53.
STROMBIANO (Strombianum, Stambianum - Cellentino), Capsa 9 n. 23, 191; Capsa 28 n. 27;
Capsa 29 n. 7; Capsa 58 n. 40; Capsa 59 n. 186; Capsa 82 n. 6f.
STROPAROLO: vedi S. Ilario (Rovereto).
STUMIAGA (Stumiaga, Stimiaga), Capsa 8 n. 89; Capsa 43 n. 41; Capsa 49 n. 52; Capsa 58 n.
32; Capsa 68 n. 6, 9, 23, 27, 28, 85, 95, 101, 102, 115, 125, 132, 148, 153, 162, 181, 208.
SUMMOCLEVUM: vedi Samoclevo.
SUNNEBURG: vedi Sonnenburg.
SURCORIUM: vedi Sevror.
SUSA' (Susadum), Capsa 13 n. 3, 10, 39, 46; Capsa 28 n. 15.
SUSADUM: vedi Susà.
SYBEDACH (Weineck), Capsa 58 n. 25; Capsa 59 n. 60.
SYNAN: vedi Signato.
TABACCO, Capsa 4 n. 64.
TABARELLI DE FATIS: vedi De Fatis Tabarelli.
TABLÀ (Tablatum), Capsa 12 n. 1, 9; Capsa 29 n. 3; Capsa 57 n. 74; Capsa 59 n. 100; Capsa
61 n. 28, 30, 37.
TAIO (Taium, Tayum), Capsa 2 n. 73, 74; Capsa 9 n. 13, 26, 138, 170, 182; Capsa 26 n. 32;
Capsa 28 n. 22; Capsa 29 n. 9; Capsa 39 n. 18; Capsa 43 n. 2, 7; Capsa 47 n. 190; Capsa
48 n. 5, 65, 73, 74, 86; Capsa 57 n. 38, 61, 116; Capsa 58 n. 66; Capsa 60 n. 44; Capsa 63
n. 39; Capsa 65 n. 6, 17; Capsa 80 n. 47, 48, 71, 74, 120; Capsa 83 n. 59, 65.
TALAVERNA: vedi Talvera.
TALL (Schönna), Capsa 48 n. 63.
TALVERA (Talvera, Talaverna), Capsa 59 n. 140.
TANNA, Capsa 2 n. 59.
TAOIUM: vedi Tavodo.
TAONUM: anche Tione.
TAONUM: vedi Tavon.
TASSE (ecclesiastiche), tutta la Capsa 39; tutta la Capsa 65; Capsa 84 n. 12, 13, 15, 16; Capsa
85 n. 7.
TASSULLO, Capsa 2 n. 30; Capsa 3 n. 194; Capsa 9 n. 35, 155, 157, 207, 216, 246, 272; Capsa
28 n. 5, 22; Capsa 34 n. 48; Capsa 44 n. 12, 97; Capsa 48 n. 24, 25, 26, 27, 28, 67, 70;
Capsa 49 n. 30; Capsa 57 n. 60, 181; Capsa 58 n. 1; Capsa 60 n. 56, 107; Capsa 64 n.
253; Capsa 73 n. 29, 39; Capsa 80 n. 106; Capsa 82 n. 13.
Archivio di Stato di Trento
1609

Indice nomi persona, luoghi e cose
TAUR, Capsa 63 n. 42c.
TAUZATGA: vedi Tozzaga.
TAVERNAR (Tabernae, Tabernara, Tabernarum), Capsa 3 n. 36; Capsa 4 n. 203; Capsa 28 n.
9, 14; Capsa 59 n. 142, 149; Capsa 64 n. 59, 99, 109, 147, 314, 327, 328.
TAVODO (Tavodum, Taoium), Capsa 28 n. 9d.
TAVON (Tavonum, Taonum, Thoonum), Capsa 9 n. 15, 23, 44, 117, 122; Capsa 10 n. 36;
Capsa 18 n. 1; Capsa 28 n. 22; Capsa 57 n. 189; Capsa 60 n. 61, 75, 84, 96, 97, 107, 112;
Capsa 70 n. 15; Capsa 73 n. 53, 72, 74.
TEATINI, Capsa 55 n. 49, 49a.
TEGERSEE (monastero), Capsa 2 n. 72; Capsa 55 n. 36.
TEGIONUM: vedi Tione.
TEIONUM: vedi Tione.
TELVANA: vedi Castel Telvana.
TELVE (Telvum, Telfum), Capsa 2 n. 74; Capsa 3 n. 9, 10, 14, 18, 20, 71, 90; Capsa 7 n. 1, 50;
Capsa 11 n. 24; Capsa 28 n. 20; Capsa 30 n. 1, 4; Capsa 32 n. 13; Capsa 37 n. 13, 14, 16;
Capsa 40 n. 5; Capsa 43 n. 15, 19; Capsa 47 n. 162; Capsa 54 n. 32; Capsa 58 n. 59;
Capsa 59 n. 1, 29, 31, 32, 44, 95, 190; Capsa 61 n. 8, 17, 19, 21; Capsa 62 n. 37; Capsa
63 n. 13, 15; Capsa 64 n. 25, 96, 98; Capsa 70 n. 17.
TEN: vedi Tenno.
TENNA, Capsa 2 n. 26; Capsa 13 n. 8, 10, 38; Capsa 28 n. 8, 9, 14d, 15, 17, 18, 22, 28; Capsa
57 n. 173; Capsa 59 n. 35, 181, 182, 192; Capsa 64 n. 220, 271.
TENNGESTEIN: vedi Zwingenstein.
TENNO (Tennum, Tenum, Tempnum, Ten), Capsa 2 n. 9, 29, 55, 75; Capsa 5 n. 5, 8, 34, 36,
37, 76, 78, 87; Capsa 6 n. 3, 9, 19; tutta la Capsa 7; Capsa 8 n. 41, 78, 81, 82; Capsa 9 n.
260, 261; Capsa 13 n. 14, 33; Capsa 16 n. 11; Capsa 17 n. 7; Capsa 20 n. 6. 30; Capsa 21
n. 9, 24 n. 2; Capsa 26 n. 33, 35g, 52; Capsa 27 n. 2, 3; Capsa 28 n. 6, 15; Capsa 30 n. 4,
19, 24, 32, 33, 34, 52, 61, 76, 95; Capsa 31 n. 22, 63, 84; Capsa 35 n. 16; Capsa 37 n. 49;
Capsa 44 n. 93; Capsa 48 n. 36; Capsa 49 n. 21, 55, 69; Capsa 51 n. 8; Capsa 57 n. 14,
20; Capsa 62 n. 2, 16, 17, 54, 59, 60, 68, 72, 81, 86, 89, 92, 107; Capsa 65 n. 17; Capsa
67 n. 99, 176; Capsa 68 n. 37, 40, 72, 132, 151, 207, 231; Capsa 70 n. 25, 26; Capsa 74 n.
3; Capsa 80 n. 30, 70; Capsa 83 n. 92.
TEOBALDO WOLCHENSTEIN eletto vescovo di Trento, Capsa 44 n. 19.
TEODORICO vescovo di Magonza, Capsa 39 n. 31.
TERAMO, Capsa 45 n. 26, 60; Capsa 67 n. 31.
TERANGLE: vedi Tignerone.
TERESINEGA: vedi Tresenga.
TERGESTUM: vedi Trieste.
TERLAGO (Trilacum, Terlacum), Capsa 2 n. 25, 79; Capsa 3 n. 7, 49, 50, 52, 96, 122, 171,
173, 177; Capsa 4 n. 13, 14, 15, 26, 79, 207, 214, 216; Capsa 7 n. 27, 56, 57, 88; Capsa 8
n. 10; Capsa 9 n. 132; Capsa 14 n. 95; Capsa 20 n. 15; Capsa 25 n. 21; Capsa 26 n. 2, 52;
Capsa 28 n. 9, 13, 22; Capsa 29 n. 4; Capsa 33 n. 15; Capsa 35 n. 10, 10a, 53; Capsa 45 n.
82; Capsa 47 n. 174; Capsa 50 n. 27; Capsa 51 n. 30, 31, 32, 33, 37; Capsa 57 n. 38, 82m,
82r, 94, 99, 105, 133, 147, 176, 190, 197, 199; Capsa 58 n. 44; Capsa 59 n. 8, 13, 22, 45,
101, 117, 120, 132, 139, 143, 150, 152, 164, 166, 167, 172, 174, 211; Capsa 61 n. 78;
Capsa 62 n. 77, 128, 129; Capsa 63 n. 7; Capsa 64 n. 9, 22, 27, 102, 157, 161, 272; Capsa
67 n. 15; Capsa 69 n. 1, 2, 80; Capsa 73 n. 44; Capsa 74 n. 3; Capsa 79 n. 258; Capsa 80
n. 13, 66; Capsa 82 n. 9, 12, 19; Capsa 84 n. 7.
TERLANO (Terlan, Torla, Torlanum, Turlanum), Capsa 2 n. 11, 54; Capsa 10 n. 55; Capsa 44
n. 41; Capsa 47 n. 56, 57, 58, 131, 137, 149, 159; Capsa 51 n. 2.
TERMENAGO, Capsa 21 n. 5; Capsa 28 n. 4, 27; Capsa 82 n. 9e; Capsa 83 n. 82, 356.
TERMENO (Terminus, Tramin, Traminus, Traminna, Tramena, Tremenum, Tyerminus), Capsa
2 n. 11, 22, 24, 27, 74; Capsa 3 n. 17, 31, 40; Capsa 8 n. 40; Capsa 9 n. 17, 28, 119, 212;
tutta la Capsa 10; Capsa 11 n. 11; Capsa 25 n. 14; Capsa 28 n. 9a; Capsa 40 n. 7; Capsa
Archivio di Stato di Trento
1610

Indice nomi persona, luoghi e cose
44 n. 26, 33, 99; Capsa 47 n. 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34, 82, 90, 91, 119, 142, 223, 224;
Capsa 48 n. 78; Capsa 57 n. 74, 200; Capsa 58 n. 1, 20, 22, 49; Capsa 59 n. 41, 42, 76,
95, 193; Capsa 60 n. 56, 101; Capsa 61 n. 11, 17, 18, 19, 20, 22, 23, 24, 26, 29, 32, 36,
40, 44, 45, 47, 53, 58, 66, 70, 79; Capsa 64 n. 52, 133; Capsa 68 n. 22; Capsa 73 n. 44,
55; Capsa 79 n. 393; Capsa 80 n. 3h; Capsa 85 n. 3.
TERMON (Termonum, Tremonum), Capsa 9 n. 149, 244, 298; Capsa 28 n. 22; Capsa 57 n.
141; Capsa 60 n. 85.
TERONGLE: vedi Tignerone.
TERRA SANTA, Capsa 39 n. 6.
TERRAGNOLO, Capsa 3 n. 172, 194; Capsa 37 n. 27; Capsa 50 n. 41, 42, 44, 45, 46; Capsa 57
n. 86, 91, 149, 152, 153, 154, 155, 156; Capsa 82 n. 8; Capsa 83 n. 5.
TERRES (Teresium), Capsa 13 n. 13; Capsa 83 n. 207.
TERSILLA: vedi Tressilla.
TERTIOLASIUM: vedi Terzolas.
TERZOLAS (Tertiolasium), Capsa 2 n. 77; Capsa 9 n. 8, 66, 156, 162, 230, 235; Capsa 21 n. 5;
Capsa 28 n. 4; Capsa 29 n. 7; Capsa 49 n. 17; Capsa 57 n. 82u; Capsa 80 n. 81; Capsa 83
n. 81, 272, 286, 325.
TESENUM: vedi Tesimo.
TESERO (Teserum, Tesarum, Tesidum), Capsa 4 n. 54; Capsa 12 n. 8, 16, 43, 58, 60, 95, 105;
Capsa 28 n. 15, 22; Capsa 59 n. 12; Capsa 61 n. 76.
TESIDUM: vedi Tesero.
TESIMO (Tesenum, Tisinum, Tisens), Capsa 2 n. 11, 27, 39, 40; Capsa 18 n. 1; Capsa 22 n. 8;
Capsa 29 n. 7; Capsa 39 n. 39, 47; Capsa 47 n. 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 145,
148, 152, 174, 178, 236, 245, 249; Capsa 59 n. 12; Capsa 61 n. 3, 12, 37; Capsa 65 n. 6.
TESINO, Capsa 2 n. 62; Capsa 3 n. 177; Capsa 12 n. 89; Capsa 20 n. 14; Capsa 30 n. 42; Capsa
34 n. 20; Capsa 35 n. 7, 10; Capsa 50 n. 29, 30, 31; Capsa 52 n. 69; Capsa 70 n. 17.
TESIUM: vedi Tres.
TESSILI, Capsa 3 n. 227; Capsa 4 n. 9, 10, 11.
TEUTONICI (ordine), Capsa 11 n. 25, 34; Capsa 17 n. 3; Capsa 20 n. 3, 22; Capsa 26 n. 12;
Capsa 29 n. 1; Capsa 33 n. 3; Capsa 47 n. 107, 238; tutta la Capsa 54; Capsa 57 n. 2, 48,
70; Capsa 58 n. 25; Capsa 59 n. 182; Capsa 60 n. 63; Capsa 62 n. 21; Capsa 65 n. 1;
Capsa 80 n. 33, 98.
TEVINGESTEIN: vedi Zwingenstein.
TEYONUM: vedi Tione.
TEZAGA: vedi Tozzaga.
THIENE, Capsa 3 n. 53; Capsa 5 n. 39.
THUN - THUNN (Tono - signori e castello), Capsa 2 n. 18, 67; Capsa 3 n. 15, 53, 128, 180,
184; Capsa 4 n. 70; Capsa 5 n. 36, 39; Capsa 7 n. 9, 10, 38; Capsa 8 n. 40, 56, 57, 85;
Capsa 9 n. 13, 30, 32, 47, 56, 61, 64, 72, 79, 80, 81, 82, 84, 85, 867, 94, 95, 116, 127,
128, 130, 142, 148, 181, 182, 184, 188, 190, 192, 214, 234, 246, 268, 272, 274, 278, 284,
292, 293; Capsa 10 n. 25, 47; Capsa 12 n. 12; Capsa 13 n. 42; Capsa 14 n. 78, 101; Capsa
17 n. 32, 100; Capsa 19 n. 5; Capsa 20 n. 3, 6, 25; Capsa 25 n. 15; Capsa 26 n. 32; Capsa
33 n. 3, 25; Capsa 34 n. 20; Capsa 35 n. 8, 46, 51; Capsa 36 n. 4; Capsa 37 n. 16, 39;
Capsa 40 n. 5; Capsa 43 n. 62; Capsa 44 n. 88, 104, 118; Capsa 45 n. 76; Capsa 46 n. 71,
72; Capsa 47 n. 69, 70, 190, 191; Capsa 48 n. 28, 31, 53, 54, 65, 69, 70, 78, 79; Capsa 53
n. 9; Capsa 55 n. 7; Capsa 57 n. 40, 61, 62, 63, 85, 116, 131, 135, 146, 179, 181, 186,
192, 200, 201; Capsa 58 n. 30, 40, 41, 52 , 66; Capsa 59 n. 1, 17, 149, 153, 192; Capsa 60
n. 35, 37, 44, 48, 49, 57, 58, 68, 72, 85, 118; Capsa 62 n. 121, 128, 144; Capsa 64 n. 70,
207, 273, 275; Capsa 66 n. 2; Capsa 67 n. 59, 109, 110; Capsa 68 n. 4, 47, 146, 165, 167,
172, 173, 207, 210, 211; Capsa 69 n. 1; Capsa 70 n. 28; Capsa 73 n. 38, 39, 58, 61; Capsa
79 n. 2, 8, 297, 298, 299, 333, 400; Capsa 80 n. 1, 92, 106, 117, 120, 121, 122, 124, 143,
172; Capsa 81 n. 38a; Capsa 82 n. 9, 24, 29; Capsa 85 n. 7, 8.
THUN DOMENICO ANTONIO vescovo di Trento: vedi Domenico Antonio Thun...
Archivio di Stato di Trento
1611

Indice nomi persona, luoghi e cose
TIARNO (Tiliarnum), Capsa 6 n. 2, 8, 26, 29, 30, 31; Capsa 57 n. 81; Capsa 62 n. 107; Capsa
82 n. 2, 6, 7, 8, 15.
TIERNO, Capsa 28 n. 12; Capsa 33 n. 11; Capsa 37 n. 41, 42; Capsa 45 n. 24; Capsa 50 n. 24,
33; Capsa 63 n. 37, 46; Capsa 81 n. 26, 34, 35.
TIGNALE, Capsa 5 n. 34, 49, 76, 78, 79, 80, 87, 89; Capsa 6 n. 19; Capsa 7 n. 37, 70, 85;
Capsa 8 n. 56; Capsa 20 n. 30; Capsa 24 n. 2; Capsa 28 n. 15; Capsa 30 n. 15, 24, 33, 34,
52, 95; Capsa 37 n. 48; Capsa 49 n. 34, 35, 36, 37; Capsa 59 n. 17, 141; Capsa 62 n. 3, 7,
75, 84, 94, 95, 102; Capsa 64 n. 5; Capsa 65 n. 6; Capsa 67 n. 2, 143; Capsa 68 n. 206;
Capsa 80 n. 39.
TIGNANUM: vedi Tignale.
TIGNERONE (Tigneronum, Terangle, Terongle - Bleggio), Capsa 8 n. 12; Capsa 28 n. 27;
Capsa 68 n. 87, 122, 126; Capsa 83 n. 145.
TILLUM: vedi Tione.
TINGUESTAIN: vedi Zwingenstein.
TIONE (Teionum, Tegionum, Teyonum, Taonum, Tillum), Capsa 2 n. 56, 61; Capsa 3 n. 7;
Capsa 5 n. 60; Capsa 8 n. 5, 48, 55, 56, 67, 79, 85, 87, 127; Capsa 19 n. 1; Capsa 20 n.
30; Capsa 21 n. 4; Capsa 28 n. 15; Capsa 29 n. 3; Capsa 30 n. 34, 52, 95; Capsa 31 n. 10,
14, 18, 51; Capsa 37 n. 16; Capsa 49 n. 72, 73; Capsa 58 n. 30; Capsa 62 n. 13, 136,
136a, 138; Capsa 67 n. 68; Capsa 68 n. 31, 38, 38a, 153, 208, 212; Capsa 69 n. 63; Capsa
79 n. 97; Capsa 80 n. 59, 114, 163, 164, 167, 173; Capsa 82 n. 6, 15; Capsa 83 n. 26, 115,
133, 134, 164, 188, 195, 215, 226, 231, 234, 272, 313.
TIROLO (signori e paese), Capsa 1 n. 6, 20, 21, 23; Capsa 2 n. 7, 20, 34, 37, 44, 48, 64; Capsa
3 n. 4, 5, 11, 20, 33, 37, 38, 42, 57, 58, 61, 68, 71, 91, 95, 124, 148; Capsa 4 n. 17, 19, 31,
35, 71, 85, 86, 96, 99, 110, 170, 171, 184, 186, 188, 190, 191, 192, 193, 216; Capsa 5 n.
45, 71; Capsa 6 n. ; Capsa 7 n. 11, 30; Capsa 8 n. 11, 17, 40, 108, 112, 113; Capsa 9 n. 6,
11, 26, 30, 32, 65, 66, 268; Capsa 10 n. 12, 54, 55, 59; Capsa 11 n. 1, 4, 6, 27, 28, 33, 35,
36; Capsa 12 n. 1, 9, 13, 50, 60; Capsa 13 n. 3, 29, 33; Capsa 16 n. 2; tutta la Capsa 17;
tutta la Capsa 18; Capsa 19 n. 2, 5, 8, 9; Capsa 21 n. 1, 2, 4; Capsa 22 n. 3; Capsa 24 n. 1;
Capsa 26 n. 8; Capsa 29 n. 7, 8; Capsa 30 n. 1, 25, 29, 30, 31, 61; Capsa 31 n. 7, 11, 51;
Capsa 32 n. 1, 2, 5, 8, 9, 15, 24, 29, 48, 49, 50, 51, 52, 53, 54, 55, 56, 57, 61, 77; Capsa
33 n. 5, 15, 34, 44; Capsa 34 n. 2, 39, 47; Capsa 35 n. 3, 4, 11, 20; Capsa 36 n. 5, 7, 8, 13,
14, 16, 20, 33, 43, 44, 46, 55, 56; Capsa 38 n. 96, 97; Capsa 39 n. 39; Capsa 40 n. 2, 5, 6,
9, 16, 18, 25; Capsa 43 n. 3, 30, 35, 39, 74; Capsa 44 n. 9, 17, 18, 20, 22, 82, 89, 114,
116; Capsa 45 n. 28, 29; Capsa 46 n. 15, 17, 18, 20, 22, 29, 30, 38, 39, 43, 44, 49, 50;
tutta la Capsa 47; Capsa 48 n. 13; Capsa 50 n. 36, 38; Capsa 51 n. 25; Capsa 52 n. 7, 64;
Capsa 55 n. 19; Capsa 56 n. 31, 35, 37, 135; Capsa 57 n. 2, 78; Capsa 59 n. 31, 34, 131,
140, 141; Capsa 60 n. 2, 28; Capsa 61 n. 27, 38; Capsa 62 n. 6; Capsa 63 n. 15; Capsa 64
n. 33a, 53, 63, 102, 103, 120, 177, 179, 180, 181, 182, 266; tutta la Capsa 65; Capsa 66 n.
5; Capsa 67 n. 39, 59, 69; Capsa 68 n. 16, 136, 189, 190, 191, 205, 212; Capsa 73 n. 38,
74, 76; tutta la Capsa 79; Capsa 80 n. 3b, 28, 54, 181, 182; Capsa 84 n. 1, 3; Capsa 85 n.
2.
TISO DE BONISOLO, Capsa 50 n. 21.
TISOLINO (de Castrobarco), Capsa 32 n. 14; Capsa 63 n. 13.
TISOLINO DE MURIO, Capsa 37 n. 2.
TISOLINO DI BUNISOLO: vedi Tisolino di Castelbarco (de Castrobarco),
TOBLINO (castello), Capsa 3 n. 11, 53, 85, 182, 183; Capsa 19 n. 2, 4; Capsa 26 n. 36; Capsa
27 n. 10; Capsa 30 n. 30; tutta la Capsa 34; Capsa 37 n. 16; Capsa 58 n. 30, 31, 32; Capsa
61 n. 8; tutta la Capsa 68; Capsa 79 n. 55, 300; Capsa 84 n. 12, 18.
TOCCOLI GREGORIO medico di Trento, Capsa 6 n. 5.
TODI (Tudertum), Capsa 37 n. 32.
TOLEDO, Capsa 17 n. 51.
TOLEZAGA: vedi Tozzaga.
TOLMINO, Capsa 67 n. 162.
Archivio di Stato di Trento
1612

Indice nomi persona, luoghi e cose
TOLSUM (?), Capsa 28 n. 9.
TOLTZAGA: vedi Tozzaga.
TONALE, Capsa 9 n. 26, 40, 123; Capsa 17 n. 13; Capsa 21 n. 5; Capsa 48 n. 5; Capsa 49 n. 14;
Capsa 83 n. 335.
TONO: vedi Thu n.
TORBOLE, Capsa 37 n. 35, 35c; Capsa 45 n. 58; Capsa 49 n. 60; Capsa 50 n. 27, 28; Capsa 57
n. 22; Capsa 62 n. 62.
TORCEGNO, Capsa 28 n. 20.
TORCHIO, Capsa 13 n. 9.
TORLA: vedi Terlano.
TORLANUM: vedi Terlano.
TORRA (Torra, Turum, plebs s. Eusebii), Capsa 9 n. 130, 170, 222; Capsa 26 n. 38; Capsa 28 n.
22; Capsa 44 n. 62, 91; Capsa 48 n. 20; Capsa 49 n. 28; Capsa 57 n. 61; Capsa 60 n. 57,
87, 99; Capsa 65 n. 17; Capsa 80 n. 47.
TORRE FRANCA (Mattarello), Capsa 3 n. 186.
TORTONA, Capsa 8 n. 17.
TOSCULANO, Capsa 7 n. 27; Capsa 34 n.1; Capsa 59 n. 13; Capsa 62 n. 5, 6; Capsa 64 n. 8;
Capsa 68 n. 203; Capsa 83 n. 321.
TOSS, Capsa 9 n. 10, 156; Capsa 35 n. 2; Capsa 57 n. 61; Capsa 64 n. 177; Capsa 74 n. 3;
Capsa 80 n. 145.
TOVEL (valle di -), Capsa 9 n. 73.
TOZZAGA (Tozaga, Tezaga, Tolzaga, Toltzaga, Tolezaga, Tauzatga), Capsa 2 n. 46; Capsa 9
n. 156; Capsa 21 n. 5; Capsa 28 n. 22; Capsa 58 n. 40, 47; Capsa 60 n. 51, 114.
TRAMBILLENO, Capsa 3 n. 171; Capsa 28 n. 4; Capsa 57 n. 150, 157, 190; Capsa 81 n. 19,
20.
TRAMINUS: vedi Termeno.
TRAPP (signori), Capsa 3 n. 146, 188, 192; Capsa 4 n. 136; Capsa 8 n. 91; Capsa 13 n. 13, 47;
Capsa 14 n. 11, 15, 52, 91, 129; Capsa 16 n. 79; Capsa 17 n. 78, 79, 890; Capsa 20 n. 6,
12, 89; Capsa 30 n. 89, 90; Capsa 34 n. 20; Capsa 43 n. 18, 78; Capsa 44 n. 93, 110;
Capsa 50 n. 47, 70, 84, 85, 86; Capsa 56 n. 124; Capsa 57 n. 111, 134, 136, 137, 138,
139, 140, 163, 164, 165, 171, 172, 173; Capsa 67 n. 48; Capsa 73 n. 59, 60; Capsa 79 n.
5, 245, 306, 310, 399; Capsa 80 n. 124; Capsa 81 n. 5, 40, 41, 49, 50, 65; Capsa 82 n. 28;
vedi anche Beseno.
TRATTOMARZO, Capsa 3 n. 202.
TRAVERSARA, Capsa 2 n. 70.
TREMENUM: vedi Termeno.
TREMOSINE, Capsa 3 n . 91.
TRENTO (Tridentum), Capsa 1 n. 10, 11, 21; Capsa 2 n. 4, 5, 6, 9, 10, 12, 16, 17, 18, 19, 21,
23, 27, 28, 30, 34, 35, 36, 37, 38, 39, 40, 41, 42, 43, 47, 48, 51, 58, 61, 64, 67, 69, 75, 78,
79; tutta la Capsa 3; tutta la Capsa 4; Capsa 6 n. 5, 20; Capsa 7 n. 8; Capsa 8 n. 7, 11, 21,
57, 89; Capsa 9 n. 11, 30, 31, 40, 132, 161, 167, 253; Capsa 10 n. 6, 30, 56; Capsa 12 n.
15; Capsa 16 n. 24, 25; Capsa 17 n. 3, 6, 7, 8, 15, 33, 43, 111, 112, 113; Capsa 18 n. 9,
12; Capsa 19 n. 5, 6; Capsa 20 n. 3, 4, 6, 12, 15, 16, 17, 22, 25, 27; Capsa 21 n. 1, 4, 8;
Capsa 24 n. 1, 2, 3; Capsa 25 n. 2, 4, 5, 16, 17, 21; Capsa 26 n. 4, 9, 11, 14, 31, 34, 35,
37, 46, 47, 48, 49, 50, 51; Capsa 28 n. 10, 11, 11a, 13, 14, 14b, 15, 16, 19, 22, 24, 28;
Capsa 29 n. 1, 6, 7, 8; Capsa 30 n. 1, 57, 61, 62; Capsa 31 n. 47; Capsa 32 n. 10, 28, 36;
Capsa 33 n. 3, 9, 18, 30, 31; Capsa 34 n. 2, 20, 39, 47; Capsa 35 n. 4, 6, 8, 9, 10, 27, 35;
Capsa 37 n. 14, 28, 55; Capsa 38 n. 47; Capsa 39 n. 7; Capsa 40 n. 6, 7, 9, 16, 17, 18, 19,
22, 25, 38, 60, ; Capsa 43 n. 52; Capsa 44 n. 6, 9, 118, 122, 133, 134, 135; Capsa 45 n. 2,
12, 80; Capsa 46 n. 47; Capsa 47 n. 75; Capsa 48 n. 12, 13; Capsa 49 n. 20; tutta la Capsa
51; Capsa 53 n. 2, 10; Capsa 55 n. 49; Capsa 56 n. 66, 74, 93; Capsa 57 n. 59, 64, 77,
104, 105, 109, 147, 159; Capsa 58 n. 10, 16, 19, 25, 51, 54; Capsa 59 n. 2, 10, 11, 14, 18,
30, 32, 36, 42, 48, 58, 71, 126, 127, 131, 135, 137, 140, 142, 146, 150, 151, 153, 154,
Archivio di Stato di Trento
1613

Indice nomi persona, luoghi e cose
155, 159, 182, 193, 200, 203, 207, 232, 233, 241, 245; Capsa 60 n. 27, 63; Capsa 61 n.
19, 40, 57, 73; Capsa 62 n. 7, 21, 43, 56, 57, 84, 95, 102; Capsa 63 n. 14, 20, 39, 41; tutta
la Capsa 64; Capsa 65 n. 1, 7; Capsa 66 n. 2; Capsa 67 n. 1, 25, 58, 61, 62, 63; Capsa 68
n. 7, 10, 11, 12, 14, 22, 30, 47, 49, 99, 117, 119, 163, 166, 176, 185, 198, 202, 203, 205,
213; tutta la Capsa 69; Capsa 70 n. 16, 18, 19, 24, 27, 28, 33; tutta la Capsa 73; Capsa 79
n. 38, 40, 42, 44, 45, 46, 47, 48, 49, 50, 51, 56, 57, 71, 89, 99, 104, 110, 111, 112, 115,
121, 122, 124, 133, 135, 136, 141, 144, 156, 164, 165, 170, 171, 177, 178, 179, 237, 247,
248, 251, 255, 301, 325, 330, 338, 341, 342, 345, 348, 368, 370, 371, 389, 399, 400, 402,
410, 419, 424; Capsa 80 n. 3, 11, 16, 17, 18, 23, 27, 59, 60, 62, 67, 72, 95, 99, 120, 124,
129, 132, 133, 134, 135, 136, 137, 138, 143, 144, 146, 147, 148, 149, 157, 177, 178, 184,
186, 188; Capsa 81 n. 20, 38, 56, 66; Capsa 82 n. 7, 9; Capsa 83 n. 162, 232, 272, 285;
Capsa 84 n. 2; Capsa 85 n. 7.
TRES (Tresium, Tesium), Capsa 9 n. 10, 17, 48, 124; Capsa 12 n. 3; Capsa 28 n. 27; Capsa 47
n. 191; Capsa 48 n. 50, 65; Capsa 58 n. 66; Capsa 59 n. 91; Capsa 60 n. 15, 32, 57, 68;
Capsa 61 n. 6, 38; Capsa 66 n. 15; Capsa 74 n. 1; Capsa 79 n. 414; Capsa 82 n. 11.
TRESENGA (Teresinega - rivo), Capsa 9 n. 285; Capsa 57 n. 183, 185; Capsa 63 n. 39.
TRESSILLA (Tersilla), Capsa 4 n. 34; Capsa 13 n. 8; Capsa 14 n. 7; Capsa 59 n. 39; Capsa 64
n. 304.
TREVISO, Capsa 2 n. 1, 2, 56.
TRIESTE, Capsa 16 n. 18, 18a; Capsa 25 n. 4; Capsa 26 n. 51; Capsa 67 n. 111, 130.
TRIGLIO, Capsa 44 n. 22.
TRILACUM: vedi Terlago.
TRODENA, Capsa 4 n. 54; Capsa 12 n. 10, 16, 43, 78, 80; Capsa 28 n. 22; Capsa 61 n. 34, 75;
Capsa 64 n. 164; Capsa 74 n. 1.
TROPPUS: vedi Trapp.
TUALL: vedi Tall.
TUBINGA, Capsa 7 n. 91; Capsa 16 n. 44, 45, 49, 52.
TUENETO, Capsa 9 n. 182.
TUENNO (Tuenum, Tyenum, Tullienum - paese e castello), Capsa 2 n. 47; Capsa 3 n. 195;
Capsa 9 n. 32, 49, 65, 73, 123, 133, 152, 156, 198, 199, 200, 201, 202, 203, 204, 205,
207, 209, 210, 213, 232, 235, 236, 252, 262, 266, 270, 279, 283; Capsa 10 n. 50; Capsa
12 n. 3; Capsa 17 n. 5; Capsa 22 n. 8; Capsa 28 n. 5, 7; Capsa 29 n. 6; Capsa 33 n. 39;
Capsa 44 n. 91; Capsa 57 n. 38, 61, 66, 82, 88, 89, 106, 107, 112, 168, 176, 177, 187,
189, 190, 195; Capsa 59 n. 137; Capsa 60 n. 11, 35, 36, 37, 38, 39, 41, 46, 49, 57, 60, 71,
76, 87, 89, 90, 96, 99, 102, 103; Capsa 63 n. 39; Capsa 64 n. 127, 183; Capsa 68 n. 199,
203; Capsa 80 n. 145; Capsa 82 n. 8, 8; Capsa 83 n. 98, 140, 141, 186, 288, 289; Capsa
84 n. 18.
TULLIENUM: vedi Tuenno.
TUMSTYN: vedi Zwingenstein (?).
TURANO (Val Vestino), Capsa 3 n. 2; Capsa 49 n. 38, 39.
TURCHI, Capsa 3 n. 134; Capsa 15 n. 1; Capsa 16 n. 46, 54, 62; Capsa 17 n. 48, 54; Capsa 18
n. 14.
TURUM: vedi Torra.
TVINGESTAIN: vedi Zwingenstein.
TVINGINBERG: vedi Zwingenstein (?).
TYERMINUS: vedi Termeno.
UCCELLAGIONE, Capsa 4 n. 118, 175, 204; Capsa 8 n. 30, 87.
UDALRICO I vescovo di Trento, Capsa 53 n. 8.
UDALRICO II vescovo di Trento, Capsa 1 n. 1, 2, 18; Capsa 2 n. 61.
UDALRICO III DE FRUNDSBERG vescovo di Trento, Capsa 3 n. 84, [96,] 169; Capsa 8 n.
13, 55, 63; Capsa 94 n. 44; Capsa 10 n. 53; Capsa 17 n. 40; Capsa 23 n. 1; Capsa 26 n.
35d, 35; Capsa 30 n. 69, 70; Capsa 39 n. 41; Capsa 40 n. 43, 44; Capsa 44 n. 27, 28;
Capsa 56 n. 31, 33, 37, 38, 53, 59; Capsa 78 n. 8.
Archivio di Stato di Trento
1614

Indice nomi persona, luoghi e cose
UDALRICO IV DI LICHTENSTEIN vescovo di Trento, Capsa 3 n. 47, 69, 76, 102, 171; Capsa
4 n. 6, 31e, 31, 47, 48, 49; Capsa 7 n. 51, 75, 76, 77, 78, 80, 89, 90; Capsa 8 n. 24, 28, 29,
46, 58, 69, 78; Capsa 9 n. 54, 96, 99, 105, 112; Capsa 12 n. 39, 102; Capsa 14 n. 26, 50,
82; Capsa 16 n. 73, 86; Capsa 20 n. 15; Capsa 23 n. 2; Capsa 26 n. 35; Capsa 30 n. 72,
74; Capsa 31 n. 23, 23, 25, 65; Capsa 39 n. 53; Capsa 43 n. 73, 75; Capsa 45 n. 36, 47,
48; Capsa 47 n. 2, 55; Capsa 51 n. 35; Capsa 55 n. 28; Capsa 56 n. 30, 34, 41, 43, 53, 55,
114, 115; Capsa 78 n. 9.
UDINE, Capsa 67 n. 117.
UDISCALCO vescovo di Trento, Capsa 10 n. 52.
ULADISLAVIA: vedi Diocesi di Breslavia.
ULMA, Capsa 18 n. 5; Capsa 19 n. 6.
ULSANA: vedi Ossana.
ULTEN: vedi Ultimo (valle).
ULTIMIS (de): vedi Ultimo (valle).
ULTIMO (valle d'Ultimo, signori), Capsa 2 n. 20, 21, 30, 43, 64; Capsa 3 n. 7, 10, 15; Capsa 7
n. 11; Capsa 18 n. 5; Capsa 21 n. 2; Capsa 30 n. 1; Capsa 36 n. 6, 7, 8; Capsa 37 n. 13;
Capsa 40 n. 3, 5, 16, 64, 76; Capsa 53 n. 1, 4, 21, 78; Capsa 59 n 31, 179; Capsa 61 n. 4,
35; Capsa 62 n. 7, 13; Capsa 68 n. 38; Capsa 70 n. 8.
ULTRACASTELLUM: vedi Oltrecastello.
UMILIATI (Ordine degli-), Capsa 34 n. 20.
UNNA: vedi Auna.
UNTERIN: vedi Auna di sotto.
URBANO IV papa, Capsa 39 n. 1; Capsa 45 n. 10.
URBANO VIII papa, Capsa 56 n. 122, 123.
URBARI, tutta la Capsa 28.
URCIUM (castello), Capsa 30 n. 2.
URSINIGUM: vedi Ossenigo.
URSINUM: vedi Dorsino.
URZAUM (Pinzolo), Capsa 83 n. 1, 6, 10, 14a, 23, 34.
URZESTAL CORRADO (Urzestal, Ussertal etc), Capsa 3 n. 31, 40; Capsa 5 n. 9, 10, 11, 13,
14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 35; Capsa 6 n. 4; Capsa 8 n. 8; Capsa 9 n.
40, 41, 212; Capsa 10 n. 50, 56; Capsa 11 n. 14, 17, 21, 22, 23; Capsa 24 n. 3; Capsa 28
n. 14; Capsa 29 n. 7; Capsa 30 n. 30, 31; Capsa 39 n. 15; Capsa 58 n. 48; Capsa 59 n. 97,
105; Capsa 61 n. 56, 64, 73; vedi anche Cistercensi.
USBERGO, Capsa 28 n. 27.
USSANA: vedi Ossana.
USSERTAL: vedi Urzestal.
USURAI, Capsa 4 n. 117; Capsa 5 n. 81.
UTINA: vedi Udine.
UZERSTAL: vedi Urzestal.
VADAIONE (Vadaionum, Vidagonum, Vithaionum - Giustino), Capsa 68 n. 36; Capsa 83 n. 2,
28, 30, 31, 70, 90, 96, 102, 110, 121, 171, 184, 280, 353, 359.
VADENA (Vatena, Phaetena, Pfatten), Capsa 2 n. 8; Capsa 58 n. 1; Capsa 61 n. 49; Capsa 62 n.
2.
VADEZUM (Lomaso), Capsa 8 n. 89.
VADINO (Rendena), Capsa 57 n. 82.
VADUM: vedi Vo.
VAIOLUM: vedi Varollo.
VAL D'ADIGE, tutta la Capsa 61.
VAL DALDON, Capsa 8 n. 12.
VAL D'ASTICO, Capsa 13 n. 9; Capsa 14 n. 131.
VAL D'ULTIMO: vedi Ultimo.
Archivio di Stato di Trento
1615

Indice nomi persona, luoghi e cose
VAL LAGARINA, Capsa 2 n. 3; Capsa 5 n. 90; Capsa 21 n. 3; Capsa 23 n. 1; Capsa 28 n. 21;
Capsa 31 n. 82; Capsa 32 n. 24, 28, 29, 40, 46, 66, 70, 77; Capsa 35 n. 5; tutta la Capsa
50; Capsa 57 n. 196; tutta la Capsa 63; Capsa 67 n. 8, 25; Capsa 69 n. 18; Capsa 80 n.
186; tutta la Capsa 81.
VAL SABBIA, Capsa 67 n. 68.
VAL TROMPIA, Capsa 49 n. 39.
VAL VENOSTA, Capsa 1 n. 2, 17; Capsa 21 n. 1; Capsa 43 n. 36; Capsa 59 n. 49.
VAL VESTINO, Capsa 8 n. 98; Capsa 26 n. 52; Capsa 49 n. 38, 39.
VALCAMONICA, Capsa 3 n. 181; Capsa 7 n. 23; Capsa 8 n. 5; Capsa 9 n. 99, 175; Capsa 49 n.
14; Capsa 67 n. 37; Capsa 83 n. 164, 178, 251, 252, 263, 266, 272, 282, 341.
VALDA, Capsa 61 n. 8.
VALDAGNO, 50 n. 24a.
VALESNA: vedi Solasna.
VALLADOLID, Capsa 15 n. 4.
VALLANZASCA, Capsa 49 n. 14.
VALLARSA, Capsa 3 n. 172; Capsa 28 n. 4; Capsa 33 n. 42; Capsa 37 n. 27, 35; Capsa 57 n.
157; Capsa 63 n. 25, 57; Capsa 82 n. 8.
VALLE DI FIEMME, Capsa 1 n. 23; Capsa 3 n. 42; Capsa 4 n. 54; Capsa 8 n. 97; tutta la Capsa
12; Capsa 13 n. 47; Capsa 17 n. 7; Capsa 18 n. 5, 9; Capsa 20 n. 8; Capsa 21 n. 1, 7;
Capsa 22 n. 8; Capsa 24 n. 6; Capsa 26 n. 52; Capsa 28 n. 4, 15, 22; Capsa 39 n. 51;
Capsa 51 n. 16; Capsa 58 n. 2; Capsa 61 n. 73; Capsa 65 n. 17; Capsa 74 n. 1; Capsa 80 n.
10, 20, 55, 56, 57, 58, 117, 124; Capsa 84 n. 10.
VALLE DI NON (Anaunia, Anania, Annania), Capsa 3 n. 163; tutta la Capsa 9; Capsa 17 n. 7,
41; Capsa 18 n. 3; Capsa 19 n. 3; Capsa 20 n. 10, 20, 22; Capsa 21 n. 5, 6, 8; Capsa 25 n.
1, 4, 6, 13; Capsa 26 n. 10, 32, 34, 37, 52; Capsa 28 n. 15, 22; Capsa 29 n. 7; Capsa 30 n.
76; Capsa 35 n. 4, 5; Capsa 37 n. 39; Capsa 39 n. 20; Capsa 40 n. 56; Capsa 44 n. 96;
tutta la Capsa 48; Capsa 56 n. 73; Capsa 57 n. 48, 200; Capsa 58 n. 32, 43; tutta la Capsa
60; Capsa 64 n. 55, 134; Capsa 65 n. 27; Capsa 66 n. 10; Capsa 68 n. 199, 208, 211;
Capsa 73 n. 74; Capsa 80 n. 3h, 10, 27, 42, 43, 45, 64, 72, 76, 78, 84, 117, 120, 122, 124,
135, 141, 145, 150, 167, 187; Capsa 83 n. 93, 144, 172, 181, 265, 272, 357; Capsa 84 n.
2, 20; Capsa 85 n. 1, 7, 8.
VALLE DI SOLE, tutta la Capsa 9; Capsa 17 n. 7, 41; Capsa 18 n. 13; Capsa 19 n. 3, 9; Capsa
20 n. 10, 20, 22; Capsa 21 n. 6, 8; Capsa 22 n. 5; Capsa 25 n. 1, 4, 6, 13; Capsa 26 n. 10,
32, 34, 37, 52; Capsa 28 n. 1, 15, 22; Capsa 29 n. 3, 7; Capsa 30 n. 76; Capsa 35 n. 5;
Capsa 400 n. 56; Capsa 44 n. 96; Capsa 47 n. 126; tutta la Capsa 48; Capsa 56 n. 73;
Capsa 57 n. 48, 200; Capsa 58 n. 32, 43; tutta la Capsa 60; Capsa 64 n. 134; Capsa 65 n.
27; Capsa 66 n. 2, 3, 10; Capsa 67 n. 82; Capsa 68 n. 208; Capsa 73 n. 74; Capsa 80 n. 3,
27, 42, 45, 64, 120, 135, 141, 145, 150, 165, 167, 187; Capsa 83 n. 82, 84, 93, 144, 172,
181, 265, 272, 356; Capsa 84 n. 20; Capsa 85 n. 1, 4, 7, 8.
VALLE S. FELICE, Capsa 20 n. 24; Capsa 28 n. 12; Capsa 37 n. 35, 57; Capsa 50 n. 57, 58;
Capsa 68 n. 197. Vedi anche Gardumo.
VALLEGGIO (Verona), Capsa 16 n. 74, 85.
VALLESELLA (Pieve di Cadore), Capsa 2 n. 65; Capsa 39 n. 18; Capsa 43 n. 36; Capsa 64 n.
167; Capsa 68 n. 188.
VALPOLLICELLA, Capsa 82 n. 11a.
VALSANA: vedi Ossana.
VALSORDA, Capsa 3 n. 80, 216; Capsa 4 n. 133, 143, 203; Capsa 51 n. 30; Capsa 64 n. 56.
VALSUGANA, Capsa 2 n. 1, 2; Capsa 12 n. 89; Capsa 28 n. 20; Capsa 43 n. 64; Capsa 64 n.
131; Capsa 67 n. 50; Capsa 84 n. 11.
VALTELLINA, Capsa 4 n. 131; Capsa 7 n. 23; Capsa 8 n. 5; Capsa 9 n. 99, 175; Capsa 35 n. 7;
Capsa 43 n. 41; Capsa 49 n. 14; Capsa 80 n. 48; Capsa 83 n. 178, 181, 248, 269, 270,
285, 341.
Archivio di Stato di Trento
1616

Indice nomi persona, luoghi e cose
VALTERNA (castello fra s. Giacomo e Tozzaga), Capsa 57 n. 203; Capsa 58 n. 47; Capsa 60 n.
114.
VALTERNIGO (Giovo), Capsa 64 n. 275.
VALVENSTEIN: vedi Walbenstein.
VANGA: vedi Wanga.
VANZA (Vinza?), Capsa 3 n. 172; Capsa 28 n. 4.
VARANO (Gresta), Capsa 20 n. 24; Capsa 28 n. 12; Capsa 32 n. 59; Capsa 37 n. 35; Capsa 59
n. 63; Capsa 83 n. 203, 352.
VARENA (Avarena), Capsa 4 n. 54; Capsa 12 n. 8, 16, 17, 68, 71.
VARGAGNUM: vedi Varignano.
VARGNANUM: vedi Varignano.
VARIGNANO (Vargnanum, Vargagnum), Capsa 6 n. 3; Capsa 8 n. 31; Capsa 30 n. 4, 6, 90;
Capsa 57 n. 19; Capsa 62 n. 59; Capsa 63 n. 51; Capsa 68 n. 109, 137; Capsa 83 n. 72.
VAROLLO (Varolum, Vaiolum), Capsa 60 n. 1.
VASIO (Vasium, Vassum), Capsa 9 n. 231, 280; Capsa 28 n. 22; Capsa 60 n. 14, 65.
VASSUM: vedi Vasio.
VATENA: vedi Vadena.
VATTARO, Capsa 3 n. 140; Capsa 4 n. 19, 77; Capsa 28 n. 22; Capsa 36 n. 3; Capsa 37 n. 39,
43, 44; Capsa 64 n. 31; Capsa 70 n. 22; Capsa 79 n. 400; Capsa 85 n. 6.
VEDU (Tenno), Capsa 8 n. 82.
VELA, Capsa 4 n. 19; Capsa 8 n. 20; Capsa 45 n. 2; Capsa 60 n. 27; Capsa 64 n. 330, 332.
VELTURNO (Valturnum), Capsa 2 n. 71; Capsa 47 n. 250.
VENCESLAO DI LUSSEMBURGO, Capsa 1 n. 9.
VENDEMMIA, Capsa 4 n. 152, 153; Capsa 10 n. 58; Capsa 14 n. 70; Capsa 35 n. 39.
VENEZIA, Capsa 6 n. 15, 23, 26a, 27; Capsa 7 n. 3, 4, 5, 6, 7, 8, 18, 28, 39, 48, 53, 58, 62, 88,
89, 90; Capsa 8 n. 96; Capsa 21 . 4; Capsa 26 n. 21; Capsa 31 n. 3, 8, 16; Capsa 32 n. 29,
73; Capsa 36 n. 11, 68; Capsa 39 n. 10; Capsa 44 n. 78, 83; Capsa 45 n. 25; Capsa 49 n.
18; Capsa 50 n. 9, 24, 26; Capsa 56 n. 31, 72; Capsa 63 n. 54; Capsa 64 n. 119; tutta la
Capsa 67; Capsa 69 n. 68; Capsa 80 n. 31, 32, 33, 36, 37; Capsa 81 n. 53; Capsa 84 n. 8.
VERCELLI, Capsa 6 n. 4c, 7; Capsa 48 n. 30, 32.
VERDESINA, Capsa 25 n. 3; Capsa 34 n. 27; Capsa 57 n. 52.
VEREMBERG: vedi Wehrburg.
VERGNUDUM: vedi Vergonzo.
VERGOGNUM: vedi Vergonzo.
VERGONZANUM: vedi Vergonzo.
VERGONZO (Vergognum, Vergnudum, Vergonzanum - Bleggio), Capsa 8 n. 7; Capsa 28 n. 2;
Capsa 29 n. 27; Capsa 68 n. 39, 87, 122, 126, 136, 175, 208.
VERLA, Capsa 58 n. 64.
VERMIGLIO (Vermilium, Armeium), Capsa 3 n. 107; Capsa 4 n. 133; Capsa 7 n. 29; Capsa 9
n. 40b, 41, 123, 131, 174, 178; Capsa 21 n. 5; Capsa 26 n. 37; Capsa 57 n. 38, 48, 131;
Capsa 60 n. 63; Capsa 64 n. 304; Capsa 66 n. 2, 3; Capsa 80 n. 48, 150; Capsa 82 n. 8;
Capsa 83 n. 293.
VERONA, Capsa 1 n. 5; Capsa 2 n. 31, 38, 50, 65; Capsa 3 n. 5, 26, 48, 174; Capsa 4 n. 9;
Capsa 5 n. 26, 62, 65, 84; Capsa 6 n. 2, 3, 14; Capsa 7 n. 43, 68; Capsa 9 n. 28, 60; Capsa
11 n. 1; Capsa 16 n. 14, 62, 75, 76, 77, 78, 80, 85; Capsa 17 n. 5, 8, 73; Capsa 21 n. 4, 7;
Capsa 25 n. 3, 7; Capsa 26 n. 6, 38, 40, 52; Capsa 29 n. 8; Capsa 30 n. 1; Capsa 32 n. 23;
Capsa 37 n. 32, 56; Capsa 39 n. 12; Capsa 45 n. 24; Capsa 51 n. 5; Capsa 52 n. 44; Capsa
61 n. 52; Capsa 62 n.7; Capsa 63 n. 25, 42c; Capsa 64 n. 22a, 103, 169; Capsa 67 n. 26,
71, 72, 93, 123, 126, 129, 145, 163; Capsa 68 n. 209, 213; Capsa 69 n. 162; Capsa 80 n.
63, 128, 131; Capsa 81 n. 60; Capsa 82 n. 15, 15.
VERSINA: vedi Fersina.
Archivio di Stato di Trento
1617

Indice nomi persona, luoghi e cose
VERVÒ (Vervodum), Capsa 9 n. 15, 124, 143, 156; Capsa 28 n. 9, 22; Capsa 35 n. 2; Capsa 57
n. 177, 189; Capsa 58 n. 40, 66; Capsa 59 n. 59; Capsa 60 n. 8, 42, 57, 99; Capsa 64 n.
348, 349, 350.
VERVODUM: vedi Vervò.
VESCOVADO: vedi Principato.
VESCOVI DI TRENTO, catalogo, Capsa 56 n. 59.
VETRIOLO, Capsa 66 n. 11.
VETRO, Capsa 4 n. 215.
VEUXUM (decima, feudo - Vixum, Viuxium, Vissum, Viussium - Fiavè), Capsa 8 n. 7; Capsa
62 n. 86; Capsa 68 n. 67, 69, 72, 73, 75, 85, 92, 97, 98, 101, 102, 103, 107, 114, 115, 134,
138.
VEZZANO (Vetianum, Vitianum), Capsa 2 n. 25, 57; Capsa 3 n. 7, 38, 69, 141, 201; Capsa 4 n.
17, 26; Capsa 8 n. 4, 17, 20; Capsa 21 n. 4; Capsa 26 n. 1; Capsa 28 n. 15, 22; Capsa 30
n. 81; Capsa 34 n. 2, 15, 16, 52; Capsa 37 n. 15; Capsa 40 n. 23; Capsa 44 n. 1; Capsa 51
n. 9; Capsa 57 n. 5, 52, 82, 103, 199; Capsa 58 n. 46, 61; Capsa 59 n. 16, 25, 63, 156,
170, 201, 214, 234; Capsa 62 n. 84; Capsa 63 n. 5; Capsa 64 n. 17, 82, 290, 308, 312,
319, 337, 354; Capsa 68 n. 5, 16, 183, 214; Capsa 80 n. 188; Capsa 82 n. 27.
VIARAGO, Capsa 13 n. 10; Capsa 24 n. 4; Capsa 28 n. 15; Capsa 44 n. 4; Capsa 64 n. 130,
196, 240.
VICENZA (Vicetia, Vincentia), Capsa 4 n. 54; Capsa 5 n. 18, 45; Capsa 8 n. 8; Capsa 14 n.
133; Capsa 25 n. 17; Capsa 31 n. 8; Capsa 39 n. 11; Capsa 40 n. 14, 24; Capsa 43 n. 21;
Capsa 47 n. 164; Capsa 50 n. 24, 43; Capsa 63 n. 24; Capsa 64 n. 120, 265; Capsa 67 n.
71, 72, 86, 93, 146, 179.
VIDAGONUM: vedi Vadaione.
VIENECH: vedi Weineck.
VIENNA, Capsa 3 n. 119, 149; Capsa 4 n. 55, 71, 82; Capsa 7 n. 21; Capsa 12 n. 99; Capsa 13
n. 23; Capsa 16 n. 47, 69; Capsa 17 n. 58, 62, 72, 84, 96, 118; Capsa 18 n. 1; Capsa 43 n.
44; Capsa 44 n. 73; Capsa 50 n. 13.
VIGALZANO, Capsa 13 n. 10, 39, 40; Capsa 28 n. 15; Capsa 64 n. 131.
VIGNE, Capsa 8 n. 31; Capsa 30 n. 6; Capsa 83 n. 114.
VIGNOLA, Capsa 13 n. 2, 10; Capsa 64 n. 247.
VIGNOLE (Arco), Capsa 30 n. 11, 19; Capsa 62 n. 140.
VIGO (?), Capsa 3 n. 7.
VIGO (Piné), Capsa 4 n. 159; Capsa 28 n. 17.
VIGO CAVEDINE, Capsa 3 n. 34.
VIGO DI TON, Capsa 9 n. 111, 156, 170, 172, 182, 278, 284; Capsa 17 n. 15; Capsa 19 n. 1;
Capsa 28 n. 27; Capsa 35 n. 38; Capsa 57 n. 61, 116; Capsa 60 n. 108; Capsa 65 n. 6;
Capsa 73 n. 39; Capsa 74 n. 3; Capsa 80 n. 47, 145; Capsa 83 n. 304; Capsa 85 n. 5.
VIGO LOMASO (Vicus Lomasi, plebus s. Laurentii), Capsa 27 n. 11; Capsa 40 n. 22; Capsa 62
n. 29, 30; Capsa 68 n. 1, 15, 23, 29, 35, 42, 52, 53, 61, 64, 74, 91, 108, 122, 124, 130,
161, 162, 208; Capsa 83 n. 74.
VIGO MEANO, Capsa 3 n. 107d; Capsa 59 n. 205; Capsa 64 n. 195, 288.
VIGO RENDENA, Capsa 6 n. 5; Capsa 8 n. 9, 48, 85; Capsa 9 n. 117, 276; Capsa 31 n. 13;
Capsa 49 n. 4; Capsa 62 n. 146; Capsa 82 n. 6; Capsa 83 n. 118, 119, 123, 133, 189, 254,
255, 311, 341.
VIGO: vedi Ragoli.
VIGOLO BASELGA, Capsa 3 n. 21, 226; Capsa 4 n. 128; Capsa 17 n. 70; Capsa 28 n. 11, 13,
15, 22; Capsa 40 n. 23; Capsa 51 n. 30; Capsa 59 n. 111, 112, 115; Capsa 64 n. 287, 304,
354; Capsa 85 n. 6.
VIGOLO VATTARO, Capsa 3 n. 30, 230; Capsa 4 n. 172; Capsa 19 n. 6; Capsa 28 n. 9, 15, 22;
Capsa 34 n. 36, 37; Capsa 43 n. 20; Capsa 44 n. 126; Capsa 51 n. 30, 34; Capsa 57 n.
194; Capsa 59 n. 46, 80, 103, 165, 182e, 198, 199, 217, 220, 230, 238; Capsa 62 n. 27;
Capsa 64 n. 86, 128, 194, 199, 211, 213, 217, 318, 351, 356; Capsa 70 n. 22; Capsa 73 n.
Archivio di Stato di Trento
1618

Indice nomi persona, luoghi e cose
7; Capsa 74 n. 3; Capsa 79 n. 324, 400; Capsa 80 n. 148, 189; Capsa 81 n. 4; Capsa 84 n.
11; Capsa 85 n. 6.
VILLA (Bleggio), Capsa 68 n. 33, 157.
VILLA BANALE, Capsa 8 n. 4, 14, 40, 126; Capsa 28 n. 15, 27; Capsa 34 n. 36; Capsa 35 n.
38; Capsa 62 n. 43, 87; Capsa 68 n. 78.
VILLA RENDENA, Capsa 31 n. 13; Capsa 68 n. 209; Capsa 83 n. 175.
VILLAFRANCA, Capsa 16 n. 12, 76; Capsa 50 n. 25.
VILLALAGARINA, Capsa 8 n. 87; Capsa 28 n. 4, 12; Capsa 37 n. 35, 41, 53; Capsa 43 n. 44;
Capsa 44 n. 1, 12, 94; Capsa 49 n. 17; Capsa 50 n. 21, 48, 53, 90; Capsa 57 n. 5; Capsa
59 n. 8, 123; Capsa 63 n. 6, 23; Capsa 65 n. 6; Capsa 67 n. 5.
VILLALTA, Capsa 32 n. 36.
VILLAMONTAGNA (Villa montanea, Montanea), Capsa 3 n. 107f; Capsa 4 n. 34, 218; Capsa
28 n. 9, 15, 22; Capsa 59 n. 142, 149; Capsa 64 n. 217, 226, 283, 284, 292, 296, 315, 323,
327, 328, 344; Capsa 79 n. 400.
VILLANDERS (Fillanders), Capsa 2 n. 60, 65; Capsa 3 n. 68; Capsa 5 n. 18; Capsa 9 n. 11;
Capsa 11 n. 36; Capsa 18 n. 1; Capsa 30 n. 35; Capsa 32 n. 23, 24; Capsa 47 n. 47, 48,
49, 50, 121, 160, 225, 226, 227, 231; Capsa 57 n. 3, 4, 43, 72; Capsa 58 n. 48; Capsa 60
n. 21, 71; Capsa 64 n. 140.
VILLANOVA, Capsa 50 n. 25.
VILLAZZANO, Capsa 3 n. 9, 36; Capsa 17 n. 70; Capsa 28 n. 9; Capsa 59 n. 10, 24, 45; Capsa
64 n. 12, 25, 27, 84, 124, 195, 227; Capsa 66 n. 12.
VINCENZO NIGUSANZIO suffraganeo di Trento, Capsa 12 n. 51; Capsa 42 n. 28.
VINZA: vedi Vanza (?) (Vallarsa).
VINZANUM: vedi Pinzano?
VION (Torra), Capsa 9 n. 222; Capsa 57 n. 47, 61; Capsa 83 n. 214.
VIPITENO (Sterzinga, Sterzing), Capsa 6 n. 2d; Capsa 44 n. 83.
VISCONTI, Capsa 5 n. 45, 78.
VISIONE (Visionum), Ottolinus (de), Capsa 2 n. 18.
VISITA CANONICA DELLA DIOCESI, Capsa 65 n. 9.
VISSUM: vedi Veuxum.
VITE SCHIAVA, Capsa 31 n. 84; Capsa 50 n. 2.
VITHAIONUM: vedi Vadaione.
VITIANUM: vedi Vezzano.
VITIUM (Lomaso), Capsa 28 n. 27; [Veuxum?].
VIUSSIUM: vedi Veuxum.
VIUSSUM: vedi Veuxum.
VIUXIUM: vedi Veuxum.
VIXUM: vedi Veuxum.
VLADISLAVIA: vedi Diocesi di Breslavia.
VÒ CASARO, Capsa 50 n. 11, 18.
VOELLAN (Volan, Foiana), Capsa 61 n. 55, 60.
VOLAN: vedi Voellan.
VOLANO, (Volanum, Avolanum), Capsa 2 n. 44, 45, 60, 60a, 65; Capsa 3 n. 32, 33; Capsa 4 n.
54; Capsa 14 n. 10; Capsa 31 n. 55, 56, 57; Capsa 32 n. 36; Capsa 37 n. 16, 35, 53; Capsa
44 n. 125; Capsa 47 n. 122, 183; Capsa 48 n. 13; Capsa 50 n. 21, 40, 63, 92, 93; Capsa 57
n. 157; Capsa 64 n. 148, 204; Capsa 67 n. 48; Capsa 69 n. 75.
VOLARGNE, Capsa 50 n. 19.
VOLATERRA: vedi Volterra.
VÖLS (Fels, Fiè - signori), Capsa 2 n. 63; Capsa 5 n. 37; Capsa 8 n.121; Capsa 10 n. 26; Capsa
12 n. 16; Capsa 13 n. 45; Capsa 17 n. 92, 111, 114; Capsa 38 n. 108; Capsa 42 n. 28;
Capsa 54 n. 33; Capsa 61 n. 71; Capsa 79 n. 242, 388, 389, 399, 410, 419.
VOLSANA: vedi Ossana.
VOLTERRA, Capsa 67 n. 58.
Archivio di Stato di Trento
1619

Indice nomi persona, luoghi e cose
VORMATIA: vedi Worms.
VORNAGO (Deggiano), Capsa 28 n. 27.
VOXANA: vedi Ossana.
WADALUM, Capsa 63 n. 7.
WALBENSTEIN (Castello Fingeller?), Capsa 58 n. 2, 3.
WALDEMARIA (Ala), Capsa 63 n. 12.
WALTERNA: vedi Valterna.
WANGA (castello, signori), Capsa 2 n. 4, 7, 11, 18, 19, 33, 34, 37, 39, 40, 42, 43, 48, 51, 59,
64; Capsa 3 n. 8, 13, 14, 17, 19, 20, 32, 64, 88; Capsa 4 n. 54; Capsa 7 n. 11; Capsa 8 n.
88; Capsa 10 n. 1, 6, 24, 25; Capsa 11 n. 3, 4, 19; Capsa 18 n. 1; Capsa 21 n. 4, 6; Capsa
26 n. 7; Capsa 36 n. 1; Capsa 37 n. 11, 16, 20; Capsa 40 n. 5, 11; Capsa 45 n. 2; Capsa 47
n. 82, 107, 224, 239; Capsa 50 n. 10; Capsa 54 n. 26, 27, 28; Capsa 57 n. 2, 8, 12; Capsa
58 n. 1, 10, 16, 17, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27, 37, 44, 56, 60; Capsa 59 n. 11, 14,
16, 23, 31, 140; Capsa 60 n. 1; Capsa 61 n. 4, 7, 9, 14, 17a, 20, 35; Capsa 62 n. 1, 2, 11;
Capsa 63 n. 13, 14, 15, 26; Capsa 64 n. 63, 129; Capsa 65 n. 6.
WANGA FEDERICO vescovo di Trento: vedi Federico Wanga...
WARTA: vedi Guardia.
WEHEBURG (castello presso Tesimo), Capsa 61 n. 37, 60.
WEINECK (Beinech, Beinecher, Winecke, Weniegh, Vienech, Winec), Capsa 2 n. 11, 33, 51,
71, 74; Capsa 3 n. 55, 70; Capsa 5 n. 53; Capsa 7 n. 52; Capsa 8 n. 8, 12, 29, 30, 40, 45,
62, 69, 130; Capsa 11 n. 1, 36; Capsa 14 n. 9, 12, 13; Capsa 17 n. 12; Capsa 18 n. 4;
Capsa 20 n. 4, 8, 15, 16, 17, 22; Capsa 21 n. 4; Capsa 25 n. 8; Capsa 29 n. 1, 2; Capsa 31
n. 31, 46, 49; Capsa 33 n. 2, 3, 29; Capsa 40 n. 5, 18; Capsa 46 n. 47, 66, 69, 71; Capsa
53 n. 1, 2; Capsa 54 n. 32; Capsa 57 n. 2, 48, 75; Capsa 58 n. 1, 3, 5; Capsa 59 n. 62, 130;
Capsa 60 n. 63; Capsa 61 n. 12, 30, 31, 37; Capsa 70 n. 9.
WEISSENSTEIN (Pietralba), Capsa 44 n. 106; Capsa 47 n. 98.
WELENZANUS: vedi Belenzani.
WELS: vedi Völs.
WELSPERG, Capsa 21 n. 4; Capsa 47 n. 120, 122, 181, 182, 183, 184, 185.
WENIEGH: vedi Weineck.
WIMPFEN (Winphina), Capsa 3 n. 70.
WIMPHINA: vedi Wimpfen.
WINEC: vedi Weineck.
WINECKE: vedi Weineck.
WIPACO, Capsa 37 n. 44.
WITTELBERCH, Capsa 2 n. 59.
WLSANA: vedi Ossana.
WOLCHENSTEIN (Signori), Capsa 2 n. 66; Capsa 3 n. 107, 107, 112, 115, 127, 188, 206;
Capsa 4 n. 203; Capsa 13 n. 15; Capsa 14 n. 108; Capsa 15 n. 2; Capsa 17 n. 39, 110,
112, 113, 116; Capsa 20 n. 3; Capsa 34 n. 39, 44; Capsa 40 n. 43; Capsa 43 n. 49; Capsa
44 n. 17, 18, 19, 58; Capsa 45 n. 77; Capsa 52 n. 64; Capsa 56 n. 124, 135; Capsa 58 n.
25; Capsa 59 n. 200; Capsa 79 n. 140; Capsa 80 n. 18, 124.
WOLCHENSTEIN ANTONIO DOMENICO vescovo di Trento: vedi Antonio Domenico
Wolchenstein.
WOLFARDO vescovo di Augusta, Capsa 10 n. 26.
WOLGARIDA: vedi Folgaria.
WOLGHENSTAIN: vedi Wolchenstein.
WOLZAN: vedi Bolzano.
WORMATIA: vedi Worms.
WORMS (Wormatia, Vormatia), Capsa 4 n. 13, 56; Capsa 5 n. 1; Capsa 30 n. 45, 73.
WRATISLAVIA: vedi Diocesi di Breslavia.
WÜRTEMBERG, Capsa 2 n. 30.
WÜRZBURG, Capsa 46 n. 45, 53, 113.
Archivio di Stato di Trento
1620

Indice nomi persona, luoghi e cose
YFANUM: vedi Ivano.
YMARIUM: vedi Dimaro.
YSEUM: vedi Seo.
ZACHEO notaio, Capsa 5 n. 61; Capsa 6 n. 21; Capsa 29 n. 3.
ZAMBANA, Capsa 3 n. 33; Capsa 35 n. 1, 10, 28, 34, 57; Capsa 45 n. 59; Capsa 79 n. 307.
ZAMBANAE (paludi), Capsa 31 n. 1.
ZANUM (Cognola), Capsa 59 n. 142, 149; Capsa 64 n. 70, 73.
ZARZATUM: vedi Carciato.
ZATTIERI, Capsa 3 n. 4.
ZAVATTINI BATTISTA farmacista, Capsa 3 n. 228.
ZECCA DI TRENTO, Capsa 2 n. 5, 54; Capsa 12 n. 25; Capsa 29 n. 3.
ZELADICIUM: vedi Celledizzo.
ZELADISSUM: vedi Celledizzo.
ZELL, Capsa 10 n. 25b; Capsa 64 n. 121, 326, 327, 328.
ZELLUM: vedi Soell.
ZEVIO (Valcamonica), Capsa 8 n. 14.
ZEZOINUM: vedi Cesoino.
ZILLUM (Valle di Non), Capsa 25 n. 15.
ZIMBRIA: vedi Cembra.
ZIMECUM: vedi Cimego.
ZIMEGUM: vedi Cimego.
ZINIGA: vedi Ceniga.
ZIXUM: vedi Cis.
ZOCCOLO (castello presso Livo: Zochulum, Zocelum, Zuculum), Capsa 3 n. 7; Capsa 59 n. 81,
105; Capsa 60 n. 10.
ZOCELUM: vedi Zoccolo.
ZOCHULUM: vedi Zoccolo.
ZORBA: vedi Michele Iorba.
ZOSTINUM: vedi Giustino.
ZOVENZONIO RAFFAELE poeta (Hyster = istriano; è di Trieste), Capsa 69 n. 10, 69, 200.
ZOVUM: vedi Giovo.
ZUCLO, Capsa 3 n. 7; Capsa 31 n. 85; Capsa 67 n. 68; Vedi anche Disuculo.
ZUCULUM: vedi Zoccolo.
ZUVUM: vedi Giovo.
ZUZÀ: vedi Giugià.
ZWINGENSTEIN (Tingestain, Tvingestain, Tevingestain, Tenngestain, Trevenstein, Tumstayn
(?) - castello presso Auna), Capsa 2 n. 73, 74; Capsa 3 n. 67, 91; Capsa 4 n. 1; Capsa 10
n. 20, 32, 34, 55; Capsa 17 n. 4, 15, 19; Capsa 26 n. 7; Capsa 40 n. 16; Capsa 57 n. 2, 11,
12, 70, 71, 72; Capsa 58 n. 12, 25; Capsa 59 n. 98, 182; Capsa 61 n. 32, 33; Capsa 64 n.
101.
Archivio di Stato di Trento
1621

Dizionario dei termini poco comuni
DIZIONARIO DEI TERMINI POCO COMUNI
ADAQUATIO, operazione con la quale si conduceva il legname da fluitare; fluitazione del
legname sulla corrente di un fiume.
AEDITUUS, sacrestano; custode della chiesa: ostiarius, custos aedis sacrae.
AERA, nido; nidiata di rapaci adatti all'uccellagione.
AFFICTALINI, affittuari.
AGGER, argine (propter finem fundorum antiquitus ingestus).
AGUZA LAPIS, cote (Capsa 3 n. 3).
ALBARUS, pioppo, albera.
ALBERGARIA (= ius gisti, diritto d'ospitalità), diritto d'alloggio; prestazione per l'alloggio
durante il viaggio del Signore o dei suoi delegati.
ALLODIUM, proprietà privata; allodiarii, illi qui ab omni praestatione liberi sunt.
ALLUMEN, allume (solfato di alluminio e potassio); serviva per conciar le pelli.
ALMENDA, boschi, caccia, pesca ecc. spettante ad una comunità: moderno uso civico.
ALPEGARE (da alpa = alpe), fare alpeggio (malga).
ALTARISTA, beneficiato di un altare; vicarius ecclesiae qui altari deservit cum emolumentis.
ALVEGARE: vedi alpegare.
AMESARUM: vedi amiscere.
AMESCERE: vedi amiscere.
AMESSERUM: vedi amiscere.
AMISCERE, contribuzione in natura (cose da mangiare) da prestarsi a Natale e Pasqua al
signore da parte dei contadini (Capsa 64 n. 142, 237). Ad Arco: spalla di porco; un pan da
4 soldi (pro uno misere).
AMISERUM: vedi amiscere.
AMISSERUM: vedi amiscere.
AMISSUM (?) (placitum et amissum Capsa 60 n. 12)
ANGARIA. posta per il cambio dei cavalli; tassa corrispondente. Vedi perangaria; prestazione
gratuita al Signore nel trasportare merci...
ANNONA: vedi anona.
ANONA, grano, cereali; provisione annuale di frumento.
APER, cinghiale.
APOTECA, farmacia; guardaroba, bottega, cella vinaria.
APOTHECARIUS, farmacista; guardarobiere, cantiniere ecc.
APPARITORES, sbirri; ministri del magistrato.
APPORTATUS, tributo, censo.
AQUAVITA, acquavite (Capsa 4 n. 175).
ARCA, magazzino; cassa, scrigno, cassa pubblica; arca granaria (magazzino del grano).
ARENGA, assemblea; discorso pubblico; declamazione.
ARESTUM, arresto (termine anglico).
ARIMANIA, ogni porzione di territorio demaniale affidato agli arimanni, uomini liberi che
dovevano contribuire alla guerra, se chiamati; tassa che sostituiva la prestazione
precedente.
ARRA, aia.
ASCARIA, scaria (cfr. scara).
AUGA, terreno paludoso; terreno adiacente a un fiume o circondato dallo stesso: ischia.
AUGIA: vedi Auga.
AVENA, grano, tassa sul macinato.
AVERUM, avere, beni.
AVOGARIA, advocatia, protectio: tutela. (Capsa 58 n. 61).
AZARIUM, acciaio, spada, specie di ferro (Capsa 3 n. 3).
BACEDA, BAZEDA, misura per solidi (aridi ed olio).
Archivio di Stato di Trento
1622

Dizionario dei termini poco comuni
BACHETA, giurisdizione; bastone della legge.
BACULUM: vedi Bacheta.
BALIA, circoscrizione dell'ordine militare teutonico; ufficio.
BALISTARIUS, balestriere, fuciliere.
BANCA PANIS, appalto del pane; negozio del pane.
BANDUM, bando, esilio, multa.
BANNITUM, bandito, proscritto.
BANNUM MALEFICIORUM, rendita per condanne a morte; multa; scommessa; anche bando.
BANNUM, diritto di regalia; significava anche il rapporto (nesso) col signor feudale: obbligo
derivante di non uscire dal territorio; ambito giurisdizionale; editto pubblico. Potere
comiziale: i conti equivalevano a tanti sovrani territoriali; in seguito i conti non avevano i
poteri comiziali ma erano sempre vassalli. Alla prima categoria appartengono i conti
antichi: Flavon, Appiano, Tirolo; alla seconda, i conti d'Arco, i Castelbarco, i Lodron. Il
potere comiziale si sostituiva spesso allo Stato.
BASTIA, fortezza nella roccia; castrum; turris; steccato.
BASTITA, bastia; podere con abitazione (bastida).
BECARIA, macelleria; macello.
BELFREDUS, battifredo, cioè alta torre di vedetta posta fuori della cinta muraria del castello;
poteva essere mobile. Per similitudine: torre civica o torre di un castello. (Porta s.
Martino. Statuto di Trento).
BIRETUM, berretto, copricapo.
BIRNARIUS: vedi Biruarius.
BIRUARIUS, sbirro; ufficiale. (Capsa 4 n. 147).
BISCOLTA, colletta seconda; dei secondi raccolti dei campi; tassa corrispondente.
BLADA: vedi Bladum.
BLADUM, granaglie, cereali (non triticum).
BLAVA: vedi Bladum; anche biada.
BORA, tronco di conifera.
BORRA: vedi Bora.
BORRONUS, Bora grande.
BRACHIUM, braccio, misura per il panno; cubito.
BRAIDA, BRAYDA, tratto di terreno largo e pianeggiante; podere cintato; campagna coltivata
a viti e a piante da frutto in genere; terreno suburbano; fondo; breda.
BRASCHATUM, graspato; uva pigiata; mosto.
BREDA, asse (nel dialetto valsuganotto: brega. (Capsa 10 n. 1).
BRENTA, misura per liquidi.
BROILUM, campo con alberi da frutto, di solito vicino alla casa e recintato: pomerio.
BROLUM: vedi Broilum.
BUBULCUS, bovaro, bifolco.
BULGIA, borsa, valigia, sacca (bulga).
BURIA, fonte, scaturigine (Capsa 11 n. 21).
BUSCARE, cercar legna nel bosco; taglialegna: buscator.
BUSTRUM, stalla per buoi (Capsa 28 n. 9).
CALCEATOR, calzolaio.
CAMBIATOR, banchiere (Capsa 64 n. 39).
CAMERA FISCALIS, ufficio amministrativo centrale.
CAMERLENGHI, forestieri, abitanti in loco senza i diritti di vicini.
CANABIS, canapa.
CANAPUS, canapo, fune; anche canabis.
CANCELLARIA, cancelleria; luogo ove si scrivevano e si conservano i documenti pubblici.
CANIPA, caneva, magazzino, cantina.
CANIPARIA: vedi Canipa.
CANIPARIUS, canevario, magazziniere, riscossore delle tasse - decime; custode della canipa.
Archivio di Stato di Trento
1623

Dizionario dei termini poco comuni
CAPONUS, cappone.
CAPULARE, fare foglia (strappare le foglie nel bosco ceduo per foraggiare le mucche); tagliare
il bosco per fare vincèi (fascine di frasche per foraggio invernale).
CAPULUM, diritto di raccogliere ramaglie nel bosco del signore; pascolo per bestiame minuto.
CARANTANI, moneta (60° o 54° di ragnese).
CARENTANI: vedi carantani.
CAREZIUM, carreggio; trasporto con carro.
CARNISPRIVIUM, mercoledì delle ceneri; quaresima; tempo in cui i cristiani si privano della
carne.
CARRATA, carico trasportabile con carro.
CARRATORES, carrettieri.
CARRUBIUM, vicoletto, viuzza; quadrivio (Capsa 30 n. 1).
CARRUBIUM: vedi carrubium.
CASA DEI, vescovado; chiesa; beni della chiesa.
CASAMENTUM, casa rustica; baracca annessa alla casa; insieme di fabbricati rustici.
CASATURA, casatico, maso; prestazione per una casa (Capsa 2 n. 64).
CASEUM, formaggio, cacio.
CASOLARIA, prima Domenica di quaresima; fiera del formaggio portata poi al primo Lunedì
di quaresima.
CASTELLANCIA, luogo (castello) fortificato dove si radunava la popolazione in caso di
pericolo, i gruppi familiari vi avevano la loro abitazione; era la continuazione del
castelliere; diritto di incastellare; diritto di partecipare...
CASTELLARUM, come castellacia.
CASTELLATA, castelada; botte oblunga per trasportare il vino su carri Tedesco Fahrfass).
CASTRONUS, montone; agnello castrato.
CATHEDRATICUM, tassa annuale da versarsi al vescovo da parte delle pievi come segno di
dipendenza.
CAVALERIUS, cavaliere; messo comunale (cavalér).
CAZA, misura per olio.
CELLERARIUS, cantiniere; dispensiere.
CERDO (-ONIS), conciapelli; calzolaio; che esercita un'arte non nobile.
CHIROTHECA, guanto.
CINGULUM, cinta, recinto, confine; luogo recintato (Capsa 83 n. 114).
CIRCULUS, cerchio, cerchietto (anche per le botti) (Capsa 64 n. 253).
CIROTHECA: vedi Chirotheca.
CIROYCUS, chirurgo; norcino.
CLAUSURA, campo recintato da muri o da siepi.
CLOSURA: vedi clausura.
COCUS, cuoco.
COLONELLUS, circoscrizione; quartiere del circondario comunale (frazione).
COLTA, colletta; raccolta dei frutti della terra come decima.
COLTA, riscossione; colletta; tassa (per un bisogno ordinario o straordinario).
COMANDARIA, società commerciale o meglio ufficio di amministratore nella comunità; beni
ecclesiastici.
COMITATUS, contea, dignità comitale o giurisdizionale; districtus, territorium.
COMPACTATAE, patti, convenzioni.
COMUNANCIA, vicinia; regola.
CONCIUS, congiale (misura per vino).
CONFORTIARE, fortificare.
CONTRATA, contrada, quartiere.
CONZIUS: vedi concius.
COPHINUS, cesta di vimini da trasporto per bestie da soma. (Capsa 53 n. 1).
COQUINA, cucina.
Archivio di Stato di Trento
1624

Dizionario dei termini poco comuni
CORTIVUM, cortile.
COSTERIA, costa; estremità di un appezzamento di terra; costa di un monte (Capsa 64 n. 105):
vedi eccha.
CRIDARE, proclamare; battere un'asta.
CRUCIGER, moneta (Kreutzer).
CUDERE, coniare, batter moneta.
CULMUS, colmo (staio colmo, non rasato).
CUPUS, coppo, embrice.
CURIA VASSALLORUM, assemblea dei vassalli.
CURIA VESCOVILE, capitolum cum nobili macinata. (L'insieme dei canonici, ministeriali,
nobili a dottori in legge).
CURIA, circoscrizione amministrativa; curia; anche maso.
DACIA, tassa, tributo, imposta.
DACIUM: vedi datium.
DADERA: vedi Daeria. (Capsa 9 n. 26).
DAERA: vedi Daeria.
DAERIA, imposta (Capsa 5 n. 8) immobiliare (2 ½ per mille a Riva del Garda).
DALLONUS (Capsa 31 n. 2: pars turris et dalloni et castri de Lodron).
DAMPNUM, danno.
DATA, imposta, consegna, resa.
DATIO (-nis). dono, investitura, tassa, livello (cfr. dacia). pagamento.
DATUM, infeudazione.
DECIMA MAIOR o MAGNA, decima grande dei cereali.
DECIMA MINOR o PARVA, decima piccola delle colture seconde: rape ecc.
DECIMA, decima parte dei prodotti; tassa relativa; terreno sottoposta a decima.
DECIMARIA, ius decimandi; diritto di riscuotere la decima (Capsa 9 n. 223).
DECIPULA, laccio; rete per i pesci (Capsa 53 n. 8).
DEGANIA, squadra di 10 famiglie; circoscrizione demaniale; manipolo di soldati guidati dal
deganus (decano).
DEGANIA: vedi degania. Anche ambito territoriale ecclesiastico sottoposto al decano.
DENARIUS, moneta (denaro piccolo=240° della lira veronese).
DEXTRALIS, destriero.
DEXTRARIUS, destriero.
DIENESIMANNUS, ministeriale. (Capsa 40 n. 16) (da Dienstman).
DIESMANUS: vedi Dienesimannus. (Capsa 57 n. 2).
DISTRICTUM, giurisdizione; parte territoriale del bannum o del feudo; facoltà di tenere giudizi
e di imporre sentenze.
DOMINIA (de), tutela, dominio (Capsa 59 n. 1).
DOVANA, dogana, stalla, deposito.
DRICTUM, diritto; tassa, prestazione.
DUCATUM, ducato (moneta).
ECCHA, angolo, estremità di un appezzamento di terra; vedi anche costeria (Capsa 64 n. 105).
EMPER - IMPER, secchio, misura per il vino (sottomultiplo dell'orna) (Capsa 64 n. 63).
EMPHITEUSIS, emfiteusi; affitto perpetuo; locazione ereditaria.
ENXENIUM, dono, presente (offerta obbligatoria: per esempio, amiscere).
ERA, nido.
FABA. fava, legume.
FACTIONES, prestazioni gratuite.
FARINA BUGATATA, farina setacciata.
FASSUM FENI, fascio di fieno (kg. 84, 15).
FEODUM, Feudo bene mobile, proprietà; massa di beni data in usufrutto; beneficio.
FEUDUM RECTUM, non condizionato, perpetuo, ottenuto con obbligo di servizio militare.
FEUDUM RITEVOLE, feudo ereditario; cfr. Ritevole.
Archivio di Stato di Trento
1625

Dizionario dei termini poco comuni
FEUDUM: vedi feodum.
FICTUM, affitto; censo, locazione, reddito fisso e certo.
FISCALIS, chi riscuote le tasse; che riguarda le tasse.
FISTUMATOR, suonatore di piffero o di zampogna o di flauto (Capsa 11 n. 30).
FLORA, fior di grano, fior di farina.
FLORENUS, fiorino (moneta aurea fiorentina ecc.)
FOCATIA, focaccia.
FOCUS DESCRIPTUS, gruppo familiare; quantità del patrimonio tassabile: finchè il figlio
sposato non diventava proprietario, costituiva un focus fumans non tassabile; i foci
fumantes quindi erano più numerosi dei foci descripti. [numero dei fuochi tassati in un
paese, numero che rimaneva fisso per molto tempo].
FOCUS FUMANS, singola famiglia; nucleo familiare effettivamente esistente.
FOCUS, fuoco, famiglia, gruppo familiare, casa.
FODINA, miniera.
FODRUM, foraggio; obbligo di fornire il vitto e alloggio (pane, vino, carne, biade ecc.) durante
il viaggio dell'imperatore e poi di ogni signore; tassa per l'esercito; annona militare.
FOGLARIUM, focolare.
FOLIARE, raccogliere foglia come foraggio per gli animali. = capulare.
FONTES, sorgenti; fontane; fosse; sorgenti lungo i fiumi.
FORUM, fiera, piazza; palazzo pubblico.
FORZERIUS, forziere.
FRATALIA, corporazione, società, confraternita.
FRENUM, morso del cavallo; briglia.
FRONTALUM, ciò che è davanti; costa.
FRUGES, cereali, biade; frutti della terra.
FRUMENTUM, frumento, grano (non usato triticum).
GABELLA, tassa commerciale; imposta sul sale; vectigal.
GAFARUM, gastaldia, circoscrizione territoriale del gastaldo, in relazione alle tasse.
GAFFERIUM: vedi gafarum.
GAFFORIUM: VEDI GAFORIUM
GAFORIUM MAGNUM, uno staio colmo.
GAFORIUM MINUTUM, uno staio raso.
GAFORIUM, gastaldia; requisizione, provisione, affitto (nella Valle di Non).
GALEDA, misura per olio, ma anche per cereali.
GALETA: vedi galeda.
GALLETA: vedi galeda.
GARBARIA, conceria.
GASTALDUS, amministratore fiscale demaniale; anche giudice (varia nei singoli luoghi).
GAZIUS, gaggio, bosco - riserva per legname.
GEROUT: vedi novale.
GLARA, petia terre glarata; terreno portato dalla piena di un fiume (Capsa 59 n. 2).
GROSSUS, grosso (moneta).
GUARDA, guardia; tributo annuo versato al signore per la sua protezione, dalle persone di
condizione inferiore.
HAUSSUS, giunta (da Auschuss).
HERBATICUM, diritto di pascolo, di segare l'erba; tassa sul pascolo.
HONORANTIA, tributo (honoris causa); regalo spettante annualmente al padrone.
HOSTATICUM, servizio di carriaggio per l'esercito; tassa che riampiazza tale prestazione;
alloggio; tassa per investitura (Capsa 3 n. 90).
HOSTEGARIA, spese per alloggio o sosta del seguito (Capsa 59 n. 14).
IMPERE: vedi Emper.
INCONOMUS, economo, amministratore.
INSTITOR, mercante.
Archivio di Stato di Trento
1626

Dizionario dei termini poco comuni
INTRATICA diritto d'entrata; tassa per il rinnovo di una investitura.
INZISA, incisa.
IOCALIA, gioielli.
IUDEX MALEFICIORUM, giudice criminale.
IUGER, iugero, misura agraria.
IUSTICIARIA, ufficio di giustizia; giudice (Capsa 11 n. 25).
IUSTICIARIUS, giudice.
LARVA, maschera.
LARZIPREVEDANA, officium archipresbiteri (arciprevede in antico).
LAUDAMENTUM, parere, sentenza, lodo; documento di convenzione.
LAUDAMIUM - LAUDEMIUM, compenso dovuto al signore che approvava l'alienazione o
l'inizio e l'investitura o locazione di un feudo (una lira piperis integri); intratica.
LAUDARE, approvare, consentire.
LAUDUM, lodo; sentenza, definizione arbitrale.
LEUDIGELT, dazio? (Capsa 12 n. 88).
LIBRA, lira (moneta); misura di peso (12 once).
LINUM, lino.
LIVELLARIUS, affittuario; poteva diventare proprietario per avendo degli oneri verso il
padrone precedente (29 anni di durata); enfiteuta.
LONDFIRST, duca (Landfürst).
LONGERA, lunghezza. (Capsa 59 n. 2).
LONGRECHT, (Capsa 79 n. 301). Statuto tirolese (Landrecht).
LONTPROFOSS, (Capsa 17 n. 59), ufficiale carceriere provinciale.
LUSORES, giocatori; anche testimoni falsi.
MACINATA CASE DEI S. VIGILII: vedi macinata.
MACINATA HOMINUM CONDITIONALIUM: impiegati della casa principesca: cameriere,
maniscalco, coppiere, economo ecc. uffici feudali quasi sempre ereditari.
MACINATA NOBILIS O GENTILIS, l'insieme dei nobili, cioè la classe più elevata.
MACINATA SERVORUM: servi.
MACINATA, masnada; uomini appartenenti al principe; l'insieme dei ministeriali. I dipendenti
di un monastero, di un vescovado.
MADIUS, maggio (mese).
MAGISTER CIVIUM, sindaco; prefetto; presidente.
MAIORIA (de), parte maggiore, maggioranza; feudo maggiore (Capsa 59 n. 1).
MALEFICIUM, crimine (omicidio, incendio, falsificazione di monete).
MANAROLA, accetta (Capsa 3 n. 39).
MANSATOR, masadore, mezzadro.
MANSUS, maso, fattoria.
MANUS, manata (manus lanae).
MARCA, marca (moneta del peso di una libbra d'argento di grammi 410 circa stabilita da Carlo
Magno per la zecca nel 793-794).
MARCHA: vedi marca.
MARCHIONATUS, marchesato.
MARCULUS, marchetto (moneta).
MARGARITA, pietra preziosa; perla.
MARIA CIRIALIS, ceriola, candelora (festa del 2 febbraio) (Capsa 5 n. 4).
MASERARE, macerare (la canapa).
MASNADA: vedi macinata.
MASSARIUS, massaro, amministratore, colono.
MASSARIZA, massariale (urna massariza) (Capsa 3 n. 31).
MASUS: vedi mansus.
MAZINATUS, uomo di macinata.
MAZZIUM, mazzo.
Archivio di Stato di Trento
1627

Dizionario dei termini poco comuni
MENAITA, palla di burro (prodotto di una menata della pigna).
MENATA, menada di tronchi sul fiume; condotta; fluitazione
MENSURA, misura.
MERUM ET MIXTUM IMPERIUM, giurisdizione alta e bassa (per cause civili e criminali,
anche per i delitti più gravi, ma non assoluta, la quale restava al principe).
METRETA, misura per il vino; mossa. Sottomultiplo dello staio: quindi anche per il grano.
(Capsa 3 n. 52).
MILEUM, milio.
MILLIUM, milio.
MINALE, misura di capacità per grano.
MINALIS: vedi Minale.
MINISTERIALIS, ministeriale; persona o famiglia (ufficiali nuovi de re, del duca, del principe
ecc), che in cambio di un feudo, di una decima o di un ufficio, giuravano fedeltà e
vassallaggio a chi lo aveva loro concesso. L'insieme dei ministeriali costituiva la
macinata casa Dei s. Vigilii.
MINUTUM, moneta spicciola; anche piccolo animale
MODIUS, moggio, misura per liquidi e solidi.
MOIA, laghetto fatto dal fiume ritornando su se stesso e poi rifluendo; ristagno, acqua morta.
MOLENDINUM, molino.
MOLIA, moia.
MOLINAREZA, terreno, luogo adatto per la costruzione di un molino o per un mulino in disuso
e cadente (Capsa 68/1 –1212- unam molinarezam cum muris iacemtem in Toblino).
MOLIUM, molino.
MOLTO (-onis), montone.
MUDA, dazio.
MULTO (-onis), montone.
MUNDIBURDIUM, tutela, difesa.
MUROZIA, casa scoperchiata (Capsa 9 n. 44), casa diroccata; il sedimen con muri crollati.
MUTA, dazio.
NAUTERIUS, barcaiolo.
NITRIMEN, NUTRIMENTUM: vedi nodrimus.
NODRIMENTUM: vedi nodrimus.
NODRIMUS, prestazione decima in: capretti, agnelli, vitelli da latte; l'oggetto stesso.
NOGARIA, noce.
NONA, annona; parte dei frutti.
NOVALE, terreno messo a coltura recentemente (ronch).
NOVEMDENNIUM, periodo di nove anni.
NUDRIMEN, vedi nodrimus.
NUDRIMUM, nodrimus.
NUNDINAE, fiera, mercato, luogo del mercato; stationes.
OPERA, una giornata di lavoro.
ORA, orlo, lembo; confine; estremità di un terreno, località.
ORDEUM, orzo.
ORGANEDA, organista.
OSTATICUM, alloggio; pedaggio.
PANCERIA, pancera dell'armatura; ventriera.
PANIGIUM, panico, (Panicum italicum).
PANITIUM: vedi panigium.
PANNUS SERICUS CETANINUS, panno di seta.
PANNUS SERICUS SENDALICEUS, pano di seta (sottile - sendalo).
PAPIRUS, carta; indice, agenda.
PARASIDES, stoviglie: piatti scodelle, catini.
PASSUS, passo, valico; gola dei monti.
Archivio di Stato di Trento
1628

Dizionario dei termini poco comuni
PATRUELIS, cugino da parte del padre.
PECHA, tributo, tassa (vinum sine pecha) (Capsa 64 n. 99).
PECIA, pezza, appezzamento di terra.
PECULIUM, beni mobili, animali domestici; beni non conteggiati nella dote; piccoli averi degli
uomini non liberi.
PECUNIA FOENERATA, denaro messo a frutto.
PEDAGIUM, pedaggio.
PEGULA, pegola, pece.
PELIZIA, pelliccia; vestito fatto con pelli.
PENSATA, pesata, diritto sulla pesa.
PERANGARIA, prestazioni con animali o carri sulle strade secondarie (strade traverse);
esazioni e prestazioni sul patrimonio.
PERNA, pelle (Capsa 3 n. 39).
PERTICA, anche giurisdizione, ambito giurisdizionale (Bacheta) (pertica Perzini).
PERTICA, misura di lunghezza e di superficie.
PESAROLLUM, grossa pietra rotonda che serviva a pesare i carri di legna; stadera (Capsa 28 n.
27).
PETIA, pezza: vedi pecia.
PIGAGNUM, passerella, ponticello (Capsa 9 n. 22).
PIOVEGUM, piovego, prestazione gratuita.
PIPER, pepe.
PIXONATICUM, diritto di raccogliere la pece o resina delle conifere; tassa corrispondente
(Capsa 40 n. 14;Capsa 64 n. 27).
PLACENTULA, focaccia.
PLACITUM, diritto di assemblea; sessione giudiziaria; tassa per la sessione data al giudice;
disposizione legislativa.
PLAGIUM, ferita; plaga.
PLAIDUM: vedi placitum.
PLAUSTRUM, carro a quattro ruote.
PLODIUM, piovo, misura per la terra.
PLOVANUS, specie di scario (a Terlago) (Capsa 3 n. 49).
PLUVEGE (ad), piovego, prestazione gratuita (Capsa 64 n. 63).
PODERUM, podere.
POMARIUM, frutteto.
PONDUS, peso; stadera o bilancia pubblica.
PORTATOR, portatore.
POSTA, luogo, insieme di cose (spesa); cliente; lista dei beni immobili.
POSTERULA, porta posteriore; strada secondaria.
POVINA, poina, ricotta.
PRADIVA, messa a prato.
PRATIVA: vedi pradiva.
PRESA CASEI, porzione, parte di formaggio; caglio (presór). (Capsa 58 n. 58;Capsa 83 n. 1
bis),
PREVIGNUS, figliastro.
PROTOMISEOS, ius, prelazione.
PUTEA, pozzo della miniera.
QUADRA, quartiere, colomello; rinforzo di un castello.
QUARTA STARII, misura per il grano.
QUARTERIUM, misura per il vino; quarta di decima; quartiere.
QUARTINUM, quartino; vaso per il vino.
QUATRENUS, quattrino.
RADAROLUS, zatteriere.
RAMONUS, rimone, braccio morto del fiume.
Archivio di Stato di Trento
1629

Dizionario dei termini poco comuni
RASUS, raso; starius rasus, cioè pieno fino all'orlo e rasato con una asticella. La rasatura
andava a colui che misurava.
RATES, zattera.
RATUS: vedi rates.
RAXA, danno, vessazione.
REGALIA, diritti regali: riscuotere le tasse, batter moneta ecc. proprietà dei terreni.
REGESTUM, riassunto di un documento.
REGULA, distretto giurisdizionale; statuti di una comunità (Carta di Regola); l'insieme dei
vicini radunati in assemblea.
REITEVOLUM, feudum (Capsa 63 n. 5) cfr. Ritevole.
RENENSIS, ragnese, fiorino del Reno.
REPAGULUM, riparo, argine.
REPRESALEA, rappresaglia; diritto di rivalsa sui beni rubati.
RESTELLUS, cancello.
RETEVOLE (feudum retevole), cfr. Ritevole (Capsa 63 n. 1).
REVERSALE, ricevuta, quietanza (dichiarazione d'obbligo nelle cariche feudali).
RIMANIA: vedi arimania.
RIMANUS: vedi arimanno, chi possiede un'arimannia.
RIPATICUM, diritto di passare sulle acque; tassa sul passaggio (per il traino delle barche lungo
le rive di un fiume).
RIPERIA, riviera.
RITEVOLE, (feudum -), cfr. Kink R., Codex Wangianus, n. 138, p. 315 nota. - Feudo ereditario
che passa al Signore per mancanza di eredi.
RIVATICUM: vedi ripaticum.
RIVERA, riviera.
RODA ARZENTARIAE, macina della miniera.
ROGIALE, roggia.
ROMANUS: vedi rimanus.
RONCARE, dissodare.
ROSTA, riparo di sassi o pali di legno lungo la riva di un fiume; argine.
ROZALIS CANALIS, roggia.
RUGIA, roggia.
RUNCUS NOVUS, novale.
SACRA, sagra; festa anniversaria della dedicazione di una chiesa.
SACRAMENTUM, giuramento.
SAGINA, misura per olio.
SALMA, misura per solidi e liquidi, soma.
SALTUARIA, saltaria: ufficio del guardiaboschi o guardiacampo.
SASONATUS, stagionato.
SAUMA: vedi salma.
SAUMARIUM, basto per bestie da soma; bestia da soma (Capsa 3 n. 39).
SAUWARIUM: vedi saumarium (Capsa 3 n. 39).
SCANDELA, grano (Hordeum distichum).
SCANDELLA: vedi scandela.
SCANDOLA, scandola, assicella per la copertura dei tetti al posto dei coppi o tegole di creta.
SCAPULA, spalla.
SCARA, scaria, squadra militare.
SCARAGUAITA, scorta (fare scorta), custodia, guardia notturna.
SCARAVALTA: vedi scaraguaita.
SCARAWAITA: vedi scaraguaita.
SCARIA, circoscrizione dello scario.
SCARIUS, amministratore della scaria; giudice minore.
SCIFFUM, coppa, calice.
Archivio di Stato di Trento
1630

Dizionario dei termini poco comuni
SCINDULA: vedi scandola.
SCLAVA UVA, uva schiava. (cum vineis sclavis:Capsa 50 n. 2; duo plaustra vini sclavi:Capsa
31 n. 84).
SCLAVA, zattera, chiatta.
SCLOPETUM A ROTA, schioppo a ruota.
SCUFIA: vedi scufium.
SCUFIUM, tassa presso i Longobardi; piovego al castello.
SCUTIFER, scudiero.
SEDILIS: vedi sedimen.
SEDIMEN, terreno libero adatto alla costruzione di un edificio; anche terreno libero per
piantarvi alberi da frutto.
SEGA, segheria.
SEGESTES, cereali; campi per seminare.
SEGOSTA, catena per appendere il recipiente sul fuoco.
SESLA (in), durante la mietitura (in sesla sive in messe) (Capsa 10 n. 55).
SESSIO, sessione; luogo adatto ad una costruzione (sedimen). (Capsa 30 n. 61).
SESTA, ferie estive?
SEXTARIUS, staio per liquidi e solidi.
SICALA, segale (Secale cereale).
SICCUS, secco, ben stagionato.
SICUS: vedi siccus.
SIGALA: vedi sicala.
SILIGO (-inis), specie di grano (Triticum hibernum).
SIMULTATES, complotti, cospirazioni, fazioni.
SINDULA: vedi scandola.
SLAVAROLUS: sclavarolus: conduttore di chiatte, zattere.
SOLDUS: vedi solidus.
SOLESATA, soleggiata.
SOLIDUS, soldo (moneta).
SOLUTUM, pagato, soddisfatto.
SOMA, carico, misura per grano.
SOUNMARIUM: vedi sauwarium (Capsa 53 n. 1).
SPALDARE, munire di spalti, muri esterni di un castello (spaldum: murus exterior vel
prominens, propugnaculi species).
SPELTA, specie di grano.
SPINA, spina della botte (Capsa 2 n. 46).
SPISADRUS, lanciaio, fabbricatore o commerciante di lancie (Capsa 30 n. 14). Portatore di
lancia.
SPORONUM, sperone, pungolo (Capsa 68 n. 42).
STABULUM, stalla; alloggio per animali.
STARIOLUS, piccolo staio.
STARIUS, staio.
STATERA, stadera, strumento per pesare.
STATIOTES, (Capsa 67 n. 108), mercenari greci al soldo dei veneziani.
STEURA, tassa, imposta, tributo (da Steuer).
STOPA, stoppa.
STROPATICUM, scilicet ex 60 bestiis (quae veniunt a montaneis) matrem et filiam et ex illis
debent habere decimam partem (Capsa 62 n. 16, 81).
STUBA, stanza riscaldata; hypocaustum.
STUPA: vedi stuba.
SURGUM, sorgo (Surghum cernuum).
SUSUM (in), in su.
TABERNA, taverna, locanda, bottega.
Archivio di Stato di Trento
1631

Dizionario dei termini poco comuni
TABULA, tavola, pertica, misura di superficie.
TALEA, taglia; tassa pro capite (poi prezzo per la cattura di un criminale).
TALERUS, tallero (moneta).
TAXILLI, tasselli; dadi da gioco.
TEIA, tia, legno resinoso per accender il fuoco (Capsa 11 n. 8).
TELONEUM, dazio; banco del daziere.
TEMPRARIUM, temperino.
TENERE, possessione, territorio.
TENSA, protezione; tettoia.
TENUTA, possessione.
TEREBINTINA, trementina (liquido ottenuto incidendo le conifere).
THELLONEUM: vedi teloneum.
TOALIA, tovaglia, tappeto.
TORCULAR, torchio; luogo per torchiare il vino e l'olio.
TOVUM, valletta da cui di si calano, scivolando, i tronchi degli alberi in montagna (tof).
TRABUCHUM, catapulta per lanciare pietre; macchina da guerra (Capsa 37 n. 19).
TREVA, tregua.
TREVIA: vedi treva.
TRIREMIS, trireme, galera.
ULNA, misura per il panno; auna; braccio.
ULTRA MARE = oltre il mare (= alle crociate); Terra Santa.
UNCIA, oncia.
URNA, orna, misura per il vino.
URNELLA, piccola orna.
URTA, prestazione gratuita (fassione).
USSARA, paratoia (sistema mobile di sbarramento).
USURA, interesse sul danaro; usura.
VADIUM: vedi wadium.
VAION, varco nella siepe; passaggio interrotto su un fosso.
VANEZIA, campo.
VARDA: vedi Warda.
VASA, liquido del mosto (dialetto vasa); botte.
VASSA: vedi vasa.
VASSALATICUM, omaggio; diritto di;
VASSALUS, vassallo, servitore (da vassus: fedele al servizio del re o del vescovo).
VAUDUM, guado, vò.
VEGES (vegetis), botte; moggio.
VEGRE, incolto; campi incolti.
VEIES: vedi Veges.
VERMES SERICI, bachi da seta.
VEXA, vessazione, danno.
VIDATUM, vitato, piantato a viti.
VINUM LATINUM, vino forte (?) (Capsa 11 n. 9).
VINUM THEUTONICUM, vino debole (?) (Capsa 11 n. 9).
VIRIDARIUM, giardino, orto.
WADALE, frazione di Povo (cfr. Tovazzi G. Prezzologia, n. 784).
WADIUM, garanzia, pegno, salario; beni ipotecari.
WADO (-onis): vedi wadium.
WAITUM, guaita; guardia, custodia.
WARDA, guardia, sentinella, custodia.
WARDIANUS, guardiano (superiore di un convento francescano).
WARENTATIO, garanzia.
WERA, guerra.
Archivio di Stato di Trento
1632

Dizionario dei termini poco comuni
WERCHUS, maestro minatore; membro della corporazione dei minatori; anche semplicemente
minatore (da Gewerke).
WERRA, guerra.
YCONIMUS, economo, amministratore.
ZEVOLA, cipolla (capsa 3 n. 3).
ZOSUM (in), in giù.
Archivio di Stato di Trento
1633

Bibliografia essenziale
Bibliografia essenziale
Molti di questi documenti sono sono stati citati, riportati in regesto ed anche al completo.
Si riporta qui soltanto la bibliografia riguardante opere in cui sono riportati o citati parecchi di
questi documenti; il lettore troverà vari altri documenti presenti nelle singole monografie
trattanti la storia dei singoli paesi o castelli, che sarebbe troppo lungo elencare.
Sigle:
AST=Archivio di Stato di Trento
B.C.T. = Biblioteca Comunale di Trento
ALBERTI FRANCESCO FELICE, Annali del Principato ecclesiastico di Trento dal 1022 al
1540. A cura di Tommaso Gar. Trento, Monauni, 1860.
ALBERTI POIA ALDO, Un feudo extraterritoriale del Principato di Trento, Castellaro
mantovano. Trento, Società per gli studi trentini, 1950.
Antiche (Le) monete della regione Trentino-Alto Adige. Trento, 1971.
ARCHIVIO del Principato vescovile. Inventario. Archivio di stato di Trento, 1951.
Archivio per l'Alto Adige. Gleno - Firenze, 1906: continua.
Archivio storico per Trieste, l'Istria e il Trentino. Roma, 1882 - 1889.
Archivio trentino, 1882 - 1914.
Atti dell'i.r. accademia degli Agiati di Rovereto: dal 1826 al 1883 come Appendice del
Messaggiere Tirolese; continua dopo il 1918 col titolo Atti della accademia roveretana
degli Agiati.
ATZ Karl. SCHATZ Adelgott, Das deutsche Antheil des Bisthumus Trient. Bolzano, 1903.
AUSSERER Carlo, Il castello di Stenico coi suoi signori e capitani. Trento, 1911.
Bonelli Benedetto OFM, Monumenta Ecclesiae tridentinae voluminis tertii pars altera in qua
continetur tridentinorum antistitum series universa commentario historico-diplomatico
illustrata. Accedunt catalogi Decanorum, Canonicorum, Praepositorum ac
Suffraganeorum eiusdem Ecclesiae; necnon Praepositorum Regularium S. Michaelis ad
Athesim, ac S. Mariae in Augia, nunc Gries; atque MSS codicum episcopalium et
capitularium Tridenti. Item vindiciae Georgii Hackii episcopi Tridentini; collectanea
Hinderbachiana in iudaeos B. Simonis Innocenti interfectores, atque documentorum
decas. Tridenti 1765, pp. XX, 51563 .
Bonelli Benedetto OFM, Notizie istorico-critiche della Chiesa di Trento. Volume terzo. Parte
prima. In cui contengonsi due dissertazioni apologetiche con una raccolta di documenti.
Cioè di Calendari, Costituzioni sinodali, Diplomi, Carte, antichità, Memorie etc. Trento
1762, cc. 8 (a-a 2 -b-b 2 ), 501, [3] 64 .
Bonelli Benedetto OFM, Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto vescovo e
comprotettore della Chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania e
dell'Italia a' tempi dello scisma di Federigo I imperadore, in due volumi contrapposti
all'Apologia delle Memorie antiche di Rovereto I-II. I. Trento 1760, pp. [20], XX, 462,
[2]; ill. 1 (c. 1v); II. Trento 1761, pp. XCVI, 730.
BONELLI Benedetto, Dissertazione apologetica sul martirio del beato Simone da Trento.
Trento, G.B. Parone, 1747.
CASETTI Albino, Guida storico - archivistica del Trentino. Trento, 1961.
CATTERINA Rocco, I signori di Castelbarco. Camerino, Savini, 1900.
CETTO Adolfo, Castel Selva e Levico nella storia del principato vescovile di Trento. Indagini e
memorie. Trento, Saturnia, 1952.
CIVIS. Periodico del gruppo storico Argentario: Trento: 1977-.
63 2
Vi è a piè pagina la numerazione a-b e A-Ttt .
64 2 2
Vi è anche la numerazione A-A ecc. fino Rrr
Archivio di Stato di Trento
1634

Bibliografia essenziale
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DOMINEZ Guido, Regesto cronologico, delle carte, delle scritture del Principato... Cividale,
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1893. Estratto dal Giornale araldico genealogico 20 (1893).
FESTI Cesare, Memorie genealogiche sugli antichi signori di castel Seiano nel Trentino. Bari,
1897. Estratto dal Giornale araldico genealogico, 24 (1897) n. 11/12.
FESTI Cesare, Memorie genealogiche sulla nobil famiglia trentina de' Belenzani. Verona, 1896.
Fonti di storia trentina. Documenti e regesti. Trento, 1928. È uscito un solo fascicolo.
GHETTA Frumenzio, L'aquila. Stemma di Trento e del Trentino. Trento, Edizioni biblioteca
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GORFER Aldo, I castelli del Trentino. Trento, Saturnia, 1965-1996.
GORFER Aldo, Le valli del Trentino. Guida geografico-storico-artistico-ambientale. Trento,
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Band: 1231 - 1253. Innsbruck, 1937 - 1957.
INAMA Vigilio, Storia delle valli di Non e Sole nel Trentino dalle origini fino al sec. XVI.
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- 1915.
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im Mittelalter. Vienna, Universum, 1948.
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Tridentina 1920: continua.
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TABARELLI Gian Maria, Castelli dell'Alto Adige. Milano, Görlich, 1974.
TOVAZZI Giangrisostomo, Parochiale tridentinum. A cura di P. Remo Stenico, Trento,
Edizioni biblioteca PP. Francescani, 1970.
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Görz, Herzoge von Kärnten II/1. Die Regesten Meinhards II. (I.) 1271–1295,
Innsbruck 1952
ZIEGER Antonio, Castel Campo nelle Giudicarie. Trento, Dossi, 1950!
ZOTTI Raffaele, Storia della valle Lagarina. Trento, Monauni, 1862 - 1863.
Archivio di Stato di Trento
1635

Indice cronologico
Indice cronologico
1018 giugno 26 Capsa 53 n. 8
1027 maggio 31 Capsa 1 n. 1
1027 maggio 31 Capsa 18 n. 9
1027 maggio 31 Capsa 21 n. 1
1027 giugno 1 Capsa 1 n. 18 Ex 99 n. 105
1028 giugno 1 Capsa 1 n. 2
1028 giugno 1 Capsa 1 n. 17 Ex 99 n. 104
1028 giugno 1 Capsa 18 n. 9
1028 giugno 1 Capsa 21 n. 1
sec. XII - I metà Capsa 4 n. 8
1101 nov. 10 Capsa 40 n. 1
1112 giugno 19 Capsa 12 n. 10
1147 maggio 5 Capsa 64 n. 95
1149 febbraio 22 Capsa 2 n. 70
1159 marzo 25 Capsa 6 n. 17
1160 maggio 20 Capsa 59 n. 21
1160 settembre 21 Capsa 2 n. 1
1160 settembre 21 Capsa 2 n. 2
1161 - - Capsa 1 n. 4
1161 - - Capsa 18 n. 9
1161 settembre 21 Capsa 1 n. 3
1161 settembre 21 Capsa 21 n. 1
1161 settembre 21 Capsa 1 n. 19 Ex 99 n. 106
1167 febbraio 10 Capsa 1 n. 5
1167 febbraio 10 Capsa 21 n. 1
1168 aprile 29 Capsa 5 n. 65
1171 luglio 2 Capsa 8 n. 84
1171 dicembre 7 Capsa 37 n. 37
1172 aprile 24 Capsa 64 n. 1
1177 settembre 9 Capsa 43 n. 59 Ex 87 n. 14
1178 marzo 4 Capsa 64 n. 103
1178 marzo 21 Capsa 64 n. 2
1178 marzo 27 Capsa 37 n. 38
1180 gennaio 1 Capsa 53 n. 1
1180 febbraio - Capsa 64 n. 3
1180 agosto 1 Capsa 37 n. 1
1180 agosto 7 Capsa 64 n. 4
1181 aprile 19 Capsa 37 n. 2
1181 maggio 31 Capsa 58 n. 1
1182 febbraio 9 Capsa 3 n. 70
1182 ottobre 31 Capsa 2 n. 10
1182 dicembre 14 Capsa 6 n. 18
1183 giugno 29 Capsa 37 n. 3
1184 marzo 15
1185 marzo 22 -
Capsa 40 n. 2
1214 aprile 19 Capsa 72 n. 1
1185 marzo 3 Capsa 2 n. 71
1185 luglio 23 Capsa 58 n. 2
1185 agosto 27 Capsa 2 n. 56
1187 giugno 18 Capsa 59 n. 1
1187 luglio 8 Capsa 43 n. 34
1187 ottobre 3 Capsa 64 n. 5
1188 aprile 24 Capsa 12 n. 18
1188 maggio 24 Capsa 63 n. 1
1188 agosto 24 Capsa 31 n. 45 Ex 94 n. 53
Archivio di Stato di Trento
1636
1189 - - Capsa 21 n. 4
1189 febbraio 15 Capsa 1 n. 6
1189 febbraio 15 Capsa 21 n. 1
1189 agosto 24 Capsa 31 n. 1
1189 settembre 4 Capsa 31 n. 1
1189 ottobre 13 Capsa 64 n. 6
1190 agosto 15 Capsa 59 n. 140
1190 aprile 19 Capsa 21 n. 5
1190 aprile 19 Capsa 61 n. 1
1190 giugno 24 Capsa 11 n. 28
1190 luglio 5 Capsa 64 n. 7
1191 - - Capsa 21 n. 4
1191 aprile 11 Capsa 64 n. 8
1191 aprile 17 Capsa 64 n. 9
1191 maggio 3 Capsa 64 n. 10
1191 maggio 25 Capsa 61 n. 2
1191 giugno 2 Capsa 61 n. 2
1191 luglio 28 Capsa 2 n. 31
1191 agosto 1 Capsa 2 n. 3
1192 gennaio 25 Capsa 64 n. 12
1192 gennaio 26 Capsa 64 n. 11
1192 aprile 25 Capsa 64 n. 13
1192 ottobre 6 Capsa 59 n. 2
1193 aprile 5 Capsa 64 n. 14
1193 maggio 16 Capsa 64 n. 15
1193 ottobre 8 Capsa 59 n. 3
1193 nov. 2 Capsa 10 n. 42
1193 nov. 8 Capsa 64 n. 16
1194 nov. 29 Capsa 45 n. 1
1194 - - Capsa 49 n. 8
1194 - 12 Capsa 61 n. 3
1194 maggio 10 Capsa 58 n. 58
1194 luglio 9 Capsa 58 n. 3
1195 gennaio 16 Capsa 3 n. 6
1195 febbraio 18 Capsa 70 n. 1
1195 marzo 2 Capsa 2 n. 72
1195 maggio 12 Capsa 70 n. 2
1195 giugno 13 Capsa 58 n. 5
1195 ottobre 17 Capsa 64 n. 17
1196 luglio 1 Capsa 58 n. 4
1196 agosto 19 Capsa 64 n. 18
1197 maggio 1 Capsa 50 n. 21
1197 maggio 2 Capsa 64 n. 19
1197 dicembre 2 Capsa 59 n. 4
1198 gennaio 19 Capsa 59 n. 5
1198 agosto 16 Capsa 32 n. 14
1198 agosto 17 Capsa 2 n. 32
1198 nov. 2 Capsa 57 n. 5
1199 gennaio 4 Capsa 59 n. 6
1199 gennaio 26 Capsa 64 n. 20
1199 aprile 4 Capsa 64 n. 21
1199 settembre 2 Capsa 64 n. 22
1199 dicembre 12 Capsa 10 n. 43
1199 dicembre 12 Capsa 10 n. 44
sec. XIII Capsa 11 n. 31
sec. XIII Capsa 70 n. 31
sec. XIII – I metà Capsa 10 n. 24

Indice cronologico
1200 - - Capsa 28 n. 1
1200 gennaio 26 Capsa 64 n. 23
1200 febbraio 28 Capsa 2 n. 46
1200 febbraio 28 Capsa 59 n. 7
1200 marzo 6 Capsa 59 n. 8
1200 agosto 25 Capsa 64 n. 24
1201 ottobre 5 Capsa 64 n. 25
1202 febbraio 27 Capsa 59 n. 9
1202 marzo 4 Capsa 3 n. 16
1202 marzo 4 Capsa 21 n. 4
1202 aprile 30 Capsa 59 n. 14
1202 aprile 30 Capsa 63 n. 2
1202 luglio 3 Capsa 63 n. 5
1202 luglio 14 Capsa 59 n. 10
1202 luglio 30 Capsa 64 n. 358
1202 agosto 26 Capsa 10 n. 45
1202 dicembre 21 Capsa 64 n. 26
1203 aprile 11 Capsa 50 n. 25
1203 luglio 14 Capsa 58 n. 59
1203 agosto 9 Capsa 50 n. 11
1204 marzo 2 Capsa 30 n. 1
1204 giugno 15 Capsa 64 n. 27
1204 luglio 1 Capsa 53 n. 2
1204 luglio 1 Capsa 3 n. 60
1204 settembre 2 Capsa 8 n. 40
1204 nov. 22 Capsa 5 n. 59
1205 marzo 10 Capsa 40 n. 3
1205 ottobre 20 Capsa 34 n. 1
1206 maggio 27 Capsa 64 n. 33
1207 giugno 26 Capsa 83 n. 1bis Ex 83 n. 71
1207 agosto 9 Capsa 40 n. 4
1207 nov. 4 Capsa 43 n. 60 Ex 87 n. 16
1207 dicembre 11 Capsa 2 n. 33
1208 - - Capsa 21 n. 4
1208 gennaio 7 Capsa 70 n. 3
1208 gennaio 13 Capsa 1 n. 7
1208 gennaio 13 Capsa 1 n. 22 Ex 99 n. 109
1208 gennaio 13 Capsa 18 n. 9
1208 gennaio 13 Capsa 21 n. 1
1208 febbraio 7 Capsa 11 n. 1
1208 febbraio 28 Capsa 2 n. 44
1208 febbraio 29 Capsa 2 n. 45
1208 febbraio 29 Capsa 37 n. 4
1208 marzo 8 Capsa 64 n. 28
1208 marzo 8 Capsa 64 n. 29
1208 aprile 22 Capsa 64 n. 30
1208 aprile 24 Capsa 64 n. 31
1208 aprile 30 Capsa 60 n. 2
1208 maggio 1 Capsa 59 n. 178
1208 giugno 18 Capsa 21 n. 4
1208 giugno 19 Capsa 66 n. 12 Ex 94 n. 9
1208 luglio 15 Capsa 3 n. 7
1208 agosto 26 Capsa 62 n. 1
1208 settembre 13 Capsa 21 n. 5
1208 ottobre 20 Capsa 64 n. 32
1208 nov. 9 Capsa 70 n. 4
1208 – 1314 Capsa 84 n. 1
1209 febbraio 26 Capsa 3 n. 1
Archivio di Stato di Trento
1637
1209 marzo 1 Capsa 2 n. 35
1209 maggio 9 Capsa 3 n. 85
1209 maggio 9 Capsa 3 n. 86
1209 giugno 7 Capsa 83 n. 1 Ex 83 n. 71
1209 giugno 20 Capsa 59 n. 12
1209 luglio 21 Capsa 59 n. 11
1209 agosto 12 Capsa 44 n. 1
1209 ottobre 16 Capsa 63 n. 3
1209 nov. 5 Capsa 2 n. 34
1209 nov. 5 Capsa 2 n. 36
1209 dicembre 7 Capsa 59 n. 13
1209 dicembre 10 Capsa 3 n. 13
1209 dicembre 27 Capsa 2 n. 4
1210 - - Capsa 21 n. 5
1210 - - Capsa 21 n. 5
1210 - - Capsa 21 n. 5
1210 - - Capsa 21 n. 5
1210 - - Capsa 21 n. 5
1210 gennaio 17 Capsa 64 n. 33
1210 febbraio 2 Capsa 59 n. 14
1210 febbraio 11 Capsa 21 n. 4
1210 febbraio 11 Capsa 21 n. 4
1210 aprile 12 Capsa 11 n. 2
1210 maggio 26 Capsa 30 n. 2
1210 maggio 26 Capsa 30 n. 3
1210 giugno 10 Capsa 28 n. 9
1210 agosto 11 Capsa 21 n. 5
1210 agosto 20 Capsa 7 n. 11
1210 settembre 11 Capsa 30 n. 4
1210 settembre 11 Capsa 30 n. 5
1210 ottobre 24 Capsa 68 n. 1
1210 nov. 19 Capsa 9 n. 1
1210 nov. 25 Capsa 64 n. 34
1210 nov. 28 Capsa 59 n. 140
1211 - - Capsa 21 n. 5
1211 - - Capsa 21 n. 5
1211 - - Capsa 21 n. 5
1211 - - Capsa 21 n. 5
1211 - - Capsa 21 n. 5
1211 - - Capsa 21 n. 5
1211 - - Capsa 21 n. 5
1211 - - Capsa 21 n. 4
1211 - - Capsa 21 n. 4
1211 gennaio 8 Capsa 2 n. 37
1211 gennaio 8 Capsa 2 n. 48
1211 febbraio 2 Capsa 68 n. 1
1211 marzo 16 Capsa 68 n. 1
1211 marzo 19 Capsa 83 n. 2 Ex 83 n. 72
1211 aprile 24 Capsa 32 n. 35
1211 giugno 21 Capsa 64 n. 35
1211 luglio 9 Capsa 62 n. 2
1211 settembre 14 Capsa 7 n. 27
1211 ottobre - Capsa 30 n. 6
1211 ottobre 8 Capsa 61 n. 4
1211 ottobre 8 Capsa 61 n. 35
1211 ottobre 30 Capsa 7 n. 97
1211 nov. 2 Capsa 3 n. 14
1211 nov. 6 Capsa 30 n. 28

Indice cronologico
1211 dicembre 16 Capsa 68 n. 1
1211 dicembre 16 Capsa 68 n. 1
1211 dicembre 16 Capsa 68 n. 1
1211 dicembre 18 Capsa 68 n. 1
1212 - - Capsa 21 n. 4
1212 - - Capsa 21 n. 5
1212 - - Capsa 21 n. 5
1212 - - Capsa 21 n. 5
1212 - - Capsa 21 n. 5
1212 - - Capsa 21 n. 5
1212 - - Capsa 21 n. 5
1212 - - Capsa 28 n. 9
1212 gennaio 22 Capsa 63 n. 4
1212 gennaio 30 Capsa 2 n. 11
1212 marzo 10 Capsa 2 n. 38
1212 marzo 28 Capsa 62 n. 3
1212 marzo 30 Capsa 37 n. 7
1212 aprile 7 Capsa 64 n. 36
1212 aprile 12 Capsa 21 n. 4
1212 aprile 12 Capsa 37 n. 5
1212 aprile 12 Capsa 37 n. 8
1212 maggio 5 Capsa 58 n. 55
1212 maggio 14 Capsa 64 n. 37
1212 giugno 8 Capsa 8 n. 87
1212 giugno 16 Capsa 2 n. 36
1212 luglio 12 Capsa 81 n. 47 Ex 104 n. 41
1212 luglio 24 Capsa 37 n. 6
1212 ottobre 3 Capsa 68 n. 1
1212 ottobre 16 Capsa 28 n. 9
1213 - - Capsa 21 n. 5
1213 - - Capsa 21 n. 5
1213 - - Capsa 21 n. 5
1213 - - Capsa 21 n. 5
1213 - 1295 Capsa 9 n. 23
1213 marzo 8 Capsa 64 n. 38
1213 agosto 15 Capsa 3 n. 8
1213 settembre 8 Capsa 61 n. 5
1213 ottobre 18 Capsa 13 n. 1
1213 ottobre 18 Capsa 9 n. 2
1213 ottobre 19 Capsa 9 n. 2
1213 nov. 21 Capsa 64 n. 39
1213 nov. 23 Capsa 3 n. 9
1214 - - Capsa 63 n. 5
1214 - - Capsa 10 n. 7
1214 - - Capsa 2 n. 49
1214 - - Capsa 21 n. 5
1214 - - Capsa 37 n. 10
1214 gennaio 7 Capsa 2 n. 17
1214 gennaio 15 Capsa 64 n. 40
1214 gennaio 28 Capsa 53 n. 4
1214 febbraio 2 Capsa 64 n. 41
1214 febbraio 19 Capsa 3 n. 64
1214 marzo 4 Capsa 64 n. 42
1214 marzo 26 Capsa 11 n. 3
1214 marzo 31 Capsa 60 n. 1
1214 giugno 27 Capsa 2 n. 39
1214 giugno 27 Capsa 61 n. 7
1214 maggio 2 Capsa 59 n. 15
Archivio di Stato di Trento
1638
1214 maggio 7 Capsa 59 n. 16
1214 maggio 22 Capsa 61 n. 6
1214 maggio 22 Capsa 61 n. 38
1214 luglio 20 Capsa 66 n. 1
1214 settembre 7 Capsa 48 n. 1
1214 settembre 7 Capsa 9 n. 22
1214 settembre 12 Capsa 64 n. 43
1214 ottobre 17 Capsa 50 n. 1
1214 nov. 22 Capsa 10 n. 1
1214 nov. 22 Capsa 10 n. 2
1214 nov. 22 Capsa 3 n. 17
1214 dicembre 9 Capsa 61 n. 8
1214 dicembre 15 Capsa 61 n. 9
1215 - - Capsa 14 n. 1
1215 - - Capsa 21 n. 4
1215 - - Capsa 21 n. 4
1215 - - Capsa 21 n. 5
1215 - - Capsa 21 n. 5
1215 - - Capsa 28 n. 2
1215 - - Capsa 37 n. 9
1215 febbraio 27 Capsa 64 n. 44
1215 marzo 24 Capsa 63 n. 6
1215 aprile 6 Capsa 59 n. 18
1215 maggio 9 Capsa 59 n. 20
1215 luglio 12 Capsa 59 n. 17
1215 agosto 4 Capsa 30 n. 28
1215 settembre 2 Capsa 50 n. 10
1215 settembre 7 Capsa 34 n. 2
1215 ottobre 30 Capsa 64 n. 45
1215 nov. 3 Capsa 59 n. 19
1215 dicembre 30 Capsa 2 n. 40
1216 - - Capsa 21 n. 4
1216 - - Capsa 21 n. 5
1216 - - Capsa 59 n. 21
1216 - - Capsa 59 n. 24
1216 marzo 7 Capsa 10 n. 22
1216 marzo 14 Capsa 64 n. 46
1216 aprile 2 Capsa 64 n. 142
1216 aprile 5 Capsa 3 n. 88
1216 maggio 4 Capsa 64 n. 47
1216 maggio 9 Capsa 37 n. 11
1216 maggio 19 Capsa 36 n. 1
1216 maggio 30 Capsa 64 n. 48
1216 luglio 12 Capsa 37 n. 12
1216 luglio 12 Capsa 57 n. 6
1216 luglio 12 Capsa 57 n. 7
1216 luglio 12 Capsa 59 n. 22
1216 luglio 12 Capsa 62 n. 4
1216 luglio 12 Capsa 63 n. 7
1216 luglio 22 Capsa 53 n. 21 Ex 104 n. 77
1216 luglio 22 Capsa 63 n. 9
1216 luglio 27 Capsa 3 n. 87
1216 luglio 28 Capsa 21 n. 5
1216 luglio 29 Capsa 63 n. 10
1216 luglio 29 Capsa 63 n. 11
1216 agosto 1 Capsa 63 n. 12
1216 agosto 3 Capsa 37 n. 12
1216 agosto 3 Capsa 63 n. 8

Indice cronologico
1216 agosto 3 Capsa 64 n. 49
1216 agosto 12 Capsa 59 n. 23
1217 - - Capsa 10 n. 7
1217 marzo 31 Capsa 64 n. 50
1217 aprile 6 Capsa 60 n. 3
1217 aprile 15 Capsa 58 n. 16
1217 aprile 26 Capsa 63 n. 14
1217 luglio 4 Capsa 9 n. 3
1217 luglio 17 Capsa 11 n. 37
1217 luglio 17 Capsa 63 n. 41
1217 agosto 29 Capsa 3 n. 89
1217 nov. 4 Capsa 2 n. 41
1218 gennaio 26 Capsa 58 n. 60
1218 gennaio 30 Capsa 64 n. 51
1218 febbraio 5 Capsa 58 n. 17
1218 febbraio 21 Capsa 59 n. 25
1218 marzo 27 Capsa 58 n. 28
1218 aprile 3 Capsa 63 n. 13
1218 maggio 26 Capsa 45 n. 2
1218 giugno 12 Capsa 8 n. 85
1218 giugno 17 Capsa 31 n. 2
1218 giugno 27 Capsa 32 n. 13
1218 giugno 27 Capsa 59 n. 26
1218 luglio 1 Capsa 59 n. 27
1218 luglio 3 Capsa 58 n. 18
1218 ottobre 20 Capsa 83 n. 3 Ex 83 n. 72
1220 - - Capsa 30 n. 7
1220 - - Capsa 28 n. 3
1220 gennaio 22 Capsa 3 n. 19
1220 gennaio 23 Capsa 3 n. 15
1220 febbraio 6 Capsa 63 n. 14
1220 aprile 13 Capsa 64 n. 52
1220 maggio 13 Capsa 58 n. 56
1220 maggio 23 Capsa 40 n. 5
1220 giugno 2 Capsa 61 n. 38
1220 luglio 6 Capsa 64 n. 53
1220 luglio 14 Capsa 3 n. 18
1220 luglio 14 Capsa 3 n. 90
1220 agosto 31 Capsa 59 n. 140
1220 settembre 9 Capsa 21 n. 5
1220 settembre 14 Capsa 58 n. 44
1220 settembre 15 Capsa 2 n. 42
1220 nov. 24 Capsa 58 n. 19
1220 dicembre 3 Capsa 83 n. 4 Ex 83 n. 73
1221 marzo 3 Capsa 83 n. 2 Ex 83 n. 72
1221 marzo 4 Capsa 70 n. 5
1221 giugno 20 Capsa 3 n. 20
1221 luglio 24 Capsa 59 n. 28
1221 luglio 27 Capsa 62 n. 5
1221 agosto 10 Capsa 59 n. 29
1221 agosto 14 Capsa 3 n. 10
1221 agosto 22 Capsa 37 n. 13
1221 agosto 27 Capsa 57 n. 8
1221 nov. 26 Capsa 59 n. 30
1222 - - Capsa 37 n. 15
1222 - - Capsa 21 n. 4
1222 gennaio 14 Capsa 8 n. 86
1222 gennaio 24 Capsa 34 n. 3
Archivio di Stato di Trento
1639
1222 marzo 12 Capsa 37 n. 14
1222 marzo 27 Capsa 68 n. 2
1222 maggio 15 Capsa 48 n. 2
1222 luglio 29 Capsa 10 n. 23
1222 agosto 5 Capsa 59 n. 31
1222 agosto 6 Capsa 8 n. 88
1222 agosto 11 Capsa 62 n. 6
1222 agosto 13 Capsa 8 n. 88
1222 agosto 15 Capsa 8 n. 88
1222 agosto 17 Capsa 30 n. 8
1222 agosto 17 Capsa 30 n. 9
1222 agosto 27 Capsa 10 n. 25
1222 agosto 29 Capsa 59 n. 32
1222 agosto 31 Capsa 61 n. 10
1222 agosto 31 Capsa 10 n. 25
1222 settembre 5 Capsa 10 n. 25
1222 nov. 6 Capsa 83 n. 5 Ex 83 n. 78
1223 febbraio 12 Capsa 64 n. 54
1223 marzo 7 Capsa 64 n. 55
1223 marzo 15 Capsa 59 n. 179
1223 settembre 24 Capsa 83 n. 4 Ex 83 n. 78
1223 dicembre 3 Capsa 48 n. 2
1223 dicembre 3 Capsa 48 n. 2
1223 dicembre 27 Capsa 48 n. 2
1224 maggio 1 Capsa 2 n. 43
1224 giugno 25 Capsa 59 n. 33
1224 giugno 25 Capsa 61 n. 35
1224 giugno 29 Capsa 61 n. 17
1224 settembre 19 Capsa 37 n. 16
1224 ottobre 20 Capsa 37 n. 16
1224 ottobre 7 Capsa 11 n. 4
1224 nov. 2 Capsa 5 n. 4
1224 nov. 22 Capsa 5 n. 28
1225 - - Capsa 10 n. 7
1225 gennaio 16 Capsa 5 n. 4
1225 febbraio 6 Capsa 58 n. 20
1225 marzo 3 Capsa 33 n. 27
1225 marzo 7 Capsa 2 n. 50
1225 marzo 9 Capsa 33 n. 26
1225 marzo 15 Capsa 32 n. 45
1225 marzo 26 Capsa 62 n. 7
1225 luglio 19 Capsa 10 n. 3
1225 ottobre 9 Capsa 64 n. 56
1225 nov. 19 Capsa 5 n. 4
1225 nov. 23 Capsa 58 n. 21
1225 nov. 28 Capsa 64 n. 57
1225 dicembre 1 Capsa 10 n. 37
1225 dicembre 20 Capsa 9 n. 18
1225 dicembre 21 Capsa 61 n. 11
1225 dicembre 30 Capsa 64 n. 58
1225 dicembre 31 Capsa 48 n. 3
1226 gennaio 14 Capsa 10 n. 4
1226 gennaio 18 Capsa 64 n. 59
1226 gennaio 20 Capsa 11 n. 24
1226 gennaio 20 Capsa 59 n. 34
1226 gennaio 31 Capsa 58 n. 22
1226 marzo 13 Capsa 62 n. 8
1226 aprile 6 Capsa 2 n. 7

Indice cronologico
1226 aprile 18 Capsa 62 n. 7
1226 aprile 18 Capsa 62 n. 9
1226 aprile 25 Capsa 70 n. 6
1226 settembre 2 Capsa 14 n. 2
1226 dicembre 7 Capsa 61 n. 12
1227 - - Capsa 10 n. 7
1227 marzo 1 Capsa 61 n. 13
1227 agosto 23 Capsa 37 n. 16
1227 settembre 19 Capsa 5 n. 4
1227 nov. 23 Capsa 83 n. 11 Ex 83 n. 86
1227 dicembre 4 Capsa 83 n. 11 Ex 83 n. 87
1228 marzo 13 Capsa 62 n. 10
1228 maggio 13 Capsa 34 n. 4
1228 giugno 17 Capsa 11 n. 37
1228 giugno 17 Capsa 63 n. 41
1228 giugno 17 Capsa 63 n. 42
1228 ottobre 20 Capsa 62 n. 7
1228 nov. 14 Capsa 59 n. 35
1228 dicembre 13 Capsa 62 n. 7
1229 - - Capsa 10 n. 7
1229 maggio 19 Capsa 70 n. 29
1229 giugno 8 Capsa 61 n. 17
1229 giugno 17 Capsa 64 n. 60
1229 nov. 2 Capsa 68 n. 3
1230 - - Capsa 21 n. 4
1230 - - Capsa 36 n. 3
1230 - - Capsa 43 n. 5
1230 marzo 9 Capsa 5 n. 4
1230 marzo 18 Capsa 70 n. 7
1230 marzo 25 Capsa 10 n. 5
1230 aprile 14 Capsa 83 n. 8 Ex 83 n. 83
1230 maggio 12 Capsa 48 n. 2
1230 agosto 2 Capsa 61 n. 14
1230 ottobre 19 Capsa 83 n. 9 Ex 83 n. 84
1230 nov. 2 Capsa 62 n. 11
1231 - - Capsa 10 n. 7
1231 gennaio 2 Capsa 2 n. 64
1231 gennaio 21 Capsa 37 n. 16
1231 gennaio 7 Capsa 61 n. 17
1231 febbraio 4 Capsa 2 n. 30
1231 febbraio 4 Capsa 11 n. 37
1231 marzo 7 Capsa 10 n. 6
1231 luglio 29 Capsa 35 n. 1
1231 nov. 23 Capsa 70 n. 8
1231 settembre 25 Capsa 83 n. 6bis Ex 83 n. 79
1232 gennaio 13 Capsa 58 n. 23
1232 marzo 11 Capsa 58 n. 54
1232 aprile 17 Capsa 26 n. 1
1232 nov. 10 Capsa 58 n. 24
1233 - - Capsa 21 n. 4
1233 agosto 23 Capsa 62 n. 7
1233 settembre 2 Capsa 33 n. 28
1233 settembre 8 Capsa 11 n. 5
1233 settembre 8 Capsa 61 n. 15
1233 settembre 10 Capsa 57 n. 7
1233 ottobre 21 Capsa 64 n. 61
1233 nov. 14 Capsa 83 n. 13 Ex 83 n. 88
1233 nov. 26 Capsa 63 n. 15
Archivio di Stato di Trento
1640
1234 - - Capsa 12 n. 12
1234 - - Capsa 21 n. 4
1234 - - Capsa 21 n. 4
1234 - - Capsa 21 n. 4
1234 - - Capsa 21 n. 4
1234 - - Capsa 37 n. 17
1234 aprile 8 Capsa 83 n. 7bis Ex 83 n. 82
1234 giugno 26 Capsa 21 n. 4
1234 giugno 26 Capsa 33 n. 39
1234 luglio 13 Capsa 37 n. 16
1234 luglio 14 Capsa 37 n. 16
1234 luglio 15 Capsa 37 n. 16
1234 luglio 4 Capsa 37 n. 18
1234 luglio 6 Capsa 33 n. 29
1234 luglio 6 Capsa 33 n. 40
1234 luglio 6 Capsa 37 n. 16
1234 luglio 7 Capsa 37 n. 19
1234 agosto 8 Capsa 37 n. 16
1234 agosto 14 Capsa 62 n. 12
1234 agosto 17 Capsa 37 n. 16
1234 agosto 29 Capsa 21 n. 5
1234 dicembre 14 Capsa 62 n. 13
1235 - - Capsa 21 n. 4
1235 - - Capsa 45 n. 7
1235 aprile 10 Capsa 32 n. 42
1235 febbraio 27 Capsa 37 n. 16
1235 maggio 20 Capsa 37 n. 16
1235 maggio 29 Capsa 3 n. 22
1235 giugno 6 Capsa 37 n. 16
1235 giugno 6 Capsa 37 n. 20
1235 giugno 28 Capsa 45 n. 3
1235 luglio 6 Capsa 45 n. 4
1235 agosto 7 Capsa 45 n. 5
1235 settembre 23 Capsa 26 n. 3
1235 settembre 24 Capsa 26 n. 2
1236 - - Capsa 24 n. 1
1236 aprile - Capsa 3 n. 21
1236 agosto 12 Capsa 40 n. 6
1236 agosto 2 Capsa 45 n. 6
1236 ottobre 24 Capsa 64 n. 62
1237 - - Capsa 29 n. 1
1237 febbraio 10 Capsa 59 n. 140
1237 febbraio 16 Capsa 3 n. 165 Ex 88 .n 2
1237 maggio 1 Capsa 37 n. 16
1237 agosto 26 Capsa 40 n. 7
1237 ottobre 5 Capsa 58 n. 6
1237 nov. 6 Capsa 8 n. 1
1237 nov. 6 Capsa 40 n. 17
1237 nov. 29 Capsa 61 n. 16
1237 dicembre 4 Capsa 3 n. 23
1237 dicembre 10 Capsa 8 n. 2
1238 agosto 3 Capsa 11 n. 25
1238 agosto 9 Capsa 11 n. 26
1238 settembre 7 Capsa 11 n. 27
1239 - - Capsa 63 n. 16
1239 marzo 14 Capsa 11 n. 37
1239 marzo 14 Capsa 11 n. 37
1239 aprile 26 Capsa 59 n. 36

Indice cronologico
1240 - - Capsa 21 n. 4
1240 - - Capsa 21 n. 4
1240 - - Capsa 3 n. 3
1240 febbraio 15 Capsa 37 n. 16
1240 marzo 20 Capsa 10 n. 16
1240 aprile 27 Capsa 3 n. 2
1240 maggio 4 Capsa 45 n. 9
1240 luglio 17 Capsa 3 n. 3
1240 luglio 17 Capsa 3 n. 3
1240 luglio 17 Capsa 3 n. 3
1240 settembre 17 Capsa 64 n. 63
1240 ottobre 19 Capsa 33 n. 30
1240 dicembre 7 Capsa 37 n. 38
1240 dicembre 14 Capsa 61 n. 16
1241 - - Capsa 21 n. 2
1241 gennaio 22 Capsa 83 n. 14 Ex 83 n. 90
1241 ottobre 16 Capsa 21 n. 6
1242 - - Capsa 28 n. 4
1242 - - Capsa 29 n. 2
1242 febbraio 17 Capsa 3 n. 28
1242 giugno 13 Capsa 44 n. 2
1242 giugno 27 Capsa 37 n. 16
1242 ottobre 22 Capsa 83 n. 13bis Ex 83 n. 90
1243 gennaio 23 Capsa 5 n. 5
1243 marzo 5 Capsa 36 n. 7
1243 marzo 5 Capsa 36 n. 8
1243 aprile 5 Capsa 5 n. 5
1243 ottobre 5 Capsa 68 n. 38
1243 ottobre 10 Capsa 83 n. 9bis Ex 83 n. 85
1243 dicembre 30 Capsa 59 n. 37
1244 febbraio 21 Capsa 83 n. 14 Ex 83 n. 93
1244 marzo 5 Capsa 83 n. 8bis Ex 83 n. 84
1244 aprile 4 Capsa 8 n. 89
1244 aprile 5 Capsa 8 n. 89
1244 aprile 17 Capsa 8 n. 89
1244 nov. 6 Capsa 83 n. 7 Ex 83 n. 83
1244 nov. 13 Capsa 83 n. 7 Ex 83 n. 83
1244 nov. 15 Capsa 83 n. 10bis Ex 83 n. 85
1244 nov. 23 Capsa 68 n. 4
1245 gennaio 18 Capsa 64 n. 64
1245 marzo 16 Capsa 5 n. 29
1245 ottobre 29 Capsa 11 n. 6
1245 nov. 5 Capsa 83 n. 6 Ex 83 n. 82
1246 - - Capsa 10 n. 7
1246 - - Capsa 44 n. 3
1246 gennaio 29 Capsa 63 n. 17
1246 marzo 31 Capsa 61 n. 17
1246 maggio 6 Capsa 8 n. 89
1246 maggio 28 Capsa 8 n. 89
1246 giugno 3 Capsa 83 n. 3 Ex 83 n. 73
1247 - - Capsa 44 n. 3
1247 - - Capsa 44 n. 4
1247 aprile - Capsa 83 n. 5 Ex 83 n. 79
1247 maggio 31 Capsa 8 n. 89
1247 maggio 31 Capsa 83 n. 14 Ex 83 n. 93
1247 giugno 9 Capsa 8 n. 89
1247 settembre 9 Capsa 48 n. 10
1247 ottobre 31 Capsa 68 n. 5
Archivio di Stato di Trento
1641
1247 nov. 21 Capsa 10 n. 39
1248 giugno 18 Capsa 83 n. 10 Ex 83 n. 86
1248 giugno 26 Capsa 64 n. 65
1249 gennaio 22 Capsa 64 n. 66
1249 maggio 30 Capsa 48 n. 10
1249 agosto 22 Capsa 83 n. 11bis Ex 83 n. 87
sec. XIII - metà Capsa 28 n. 8
sec. XIII - metà Capsa 37 n. 64
sec. XIII - metà Capsa 81 n. 45 Ex 104 n. 39
sec. XIII - metà Capsa 81 n. 46 Ex 104 n. 40
sec. XIII - II metà Capsa 59 n. 193
sec. XIII - II metà Capsa 59 n. 194
sec. XIII - II metà Capsa 59 n. 195
sec. XIII - II metà Capsa 62 n. 140
1250 - - Capsa 2 n. 20
1250 - - Capsa 3 n. 24
1250 - - Capsa 3 n. 25
1250 - - Capsa 3 n. 27
1250 - - Capsa 3 n. 30
1250 - - Capsa 3 n. 65
1250 - - Capsa 3 n. 66
1250 - - Capsa 5 n. 30
1250 - - Capsa 8 n. 3
1250 - - Capsa 8 n. 4
1250 - - Capsa 9 n. 4
1250 - - Capsa 10 n. 9
1250 - - Capsa 13 n. 8
1250 - - Capsa 14 n. 3
1250 - - Capsa 14 n. 4
1250 - - Capsa 14 n. 5
1250 - - Capsa 30 n. 10
1250 - - Capsa 30 n. 11
1250 - - Capsa 30 n. 12
1250 - - Capsa 33 n. 32
1250 - - Capsa 37 n. 21
1250 - - Capsa 37 n. 22
1250 - - Capsa 44 n. 5
1250 - - Capsa 57 n. 13
1250 - - Capsa 59 n. 38
1250 - - Capsa 59 n. 39
1250 - - Capsa 63 n. 18
1250 - - Capsa 63 n. 19
1250 gennaio 5 Capsa 10 n. 38
1250 maggio 24 Capsa 70 n. 9
1250 nov. 12 Capsa 49 n. 4
1250 dicembre 24 Capsa 10 n. 8
1251 settembre 3 Capsa 37 n. 16
1251 settembre 3 Capsa 63 n. 26
1251 ottobre 10 Capsa 34 n. 27 Ex 83 n. 75
1252 febbraio 8 Capsa 83 n. 13bis Ex 83 n. 90
1252 febbraio 18 Capsa 63 n. 20
1252 giugno 29 Capsa 83 n. 12bis Ex 83 n. 87
1252 ottobre 24 Capsa 83 n. 12bis Ex 83 n. 88
1252 dicembre 1 Capsa 59 n. 40
1253 - - Capsa 21 n. 2
1253 gennaio 13 Capsa 62 n. 16
1253 aprile 14 Capsa 59 n. 41
1253 maggio 10 Capsa 57 n. 9

Indice cronologico
1253 agosto 10 Capsa 28 n. 5
1253 settembre 8 Capsa 83 n. 14bis Ex 83 n. 93
1253 ottobre 9 Capsa 83 n. 14bis Ex 83 n. 93
1254 aprile 20 Capsa 59 n. 42
1254 luglio 28 Capsa 36 n. 6
1254 agosto 20 Capsa 83 n. 15bis Ex 79 n. 4
1254 settembre 13 Capsa 83 n. 13bis Ex 83 n. 90
1254 nov. 9 Capsa 59 n. 179
1254 dicembre 8 Capsa 83 n. 16 Ex 79 n. 12
1255 maggio 26 Capsa 8 n. 5
1255 maggio 28 Capsa 32 n. 20
1255 maggio 30 Capsa 62 n. 14
1255 giugno 2 Capsa 59 n. 140
1255 giugno 5 Capsa 2 n. 21
1255 giugno 10 Capsa 68 n. 38
1255 giugno 15 Capsa 59 n. 71
1255 settembre 14 Capsa 58 n. 7
1255 ottobre 11 Capsa 61 n. 18
1255 nov. 6 Capsa 10 n. 11
1255 nov. 7 Capsa 10 n. 10
1255 nov. 22 Capsa 61 n. 19
1255 dicembre 14 Capsa 62 n. 27
1256 - - Capsa 21 n. 2
1256 - - Capsa 21 n. 2
1256 - - Capsa 21 n. 2
1256 - - Capsa 21 n. 3
1256 - - Capsa 84 n. 4
1256 gennaio 2 Capsa 58 n. 34
1256 febbraio 19 Capsa 2 n. 13
1256 febbraio 19 Capsa 30 n. 13
1256 marzo 1 Capsa 40 n. 8
1256 aprile 4 Capsa 62 n. 55
1256 giugno 11 Capsa 32 n. 28
1256 giugno 8 Capsa 34 n. 5
1256 maggio 26 Capsa 32 n. 12
1256 maggio 26 Capsa 59 n. 66
1256 settembre 24 Capsa 63 n. 21
1256 ottobre 19 Capsa 83 n. 17 Ex 86 n. 1
1256 ottobre 29 Capsa 83 n. 12 Ex 83 n. 88
1256 nov. 17 Capsa 83 n. 18 Ex 86 n. 2
1256 nov. 24 Capsa 63 n. 22
1256 dicembre 7 Capsa 11 n. 32
1256 dicembre 9 Capsa 2 n. 12
1257 - - Capsa 21 n. 2
1257 - - Capsa 28 n. 12
1257 gennaio 8 Capsa 59 n. 46
1257 gennaio 17 Capsa 61 n. 24
1257 gennaio 29 Capsa 59 n. 130
1257 febbraio 21 Capsa 59 n. 43
1257 febbraio 21 Capsa 59 n. 43bis
1257 febbraio 22 Capsa 63 n. 23
1257 febbraio 23 Capsa 3 n. 32
1257 marzo 18 Capsa 38 n. 1
1257 marzo 18 Capsa 38 n. 1
1257 aprile 12 Capsa 62 n. 7
1257 aprile 14 Capsa 62 n. 7
1257 giugno 2 Capsa 61 n. 20
1257 luglio 8 Capsa 58 n. 11
Archivio di Stato di Trento
1642
1257 dicembre 28 Capsa 70 n. 10
1258 - - Capsa 37 n. 23
1258 gennaio 21 Capsa 59 n. 180
1258 marzo 6 Capsa 2 n. 22
1258 marzo 6 Capsa 61 n. 22
1258 aprile 3 Capsa 62 n. 15
1258 aprile 26 Capsa 64 n. 67
1258 maggio 8 Capsa 83 n. 19 Ex 86 n. 3
1258 giugno 4 Capsa 62 n. 7
1258 giugno 30 Capsa 34 n. 6
1258 luglio 6 Capsa 59 n. 44
1258 luglio 6 Capsa 61 n. 21
1258 nov. 11 Capsa 2 n. 24
1259 - - Capsa 18 n. 9
1259 - - Capsa 21 n. 2
1259 gennaio 8 Capsa 2 n. 23
1259 gennaio 8 Capsa 2 n. 6
1259 febbraio 19 Capsa 57 n. 78
1259 marzo 1 Capsa 59 n. 181
1259 marzo 12 Capsa 26 n. 4
1259 aprile 4 Capsa 83 n. 21 Ex 86 n. 5
1259 aprile 10 Capsa 83 n. 22 Ex 86 n. 6
1259 aprile 17 Capsa 58 n. 8
1259 aprile 30 Capsa 16 n. 2
1259 maggio 16 Capsa 83 n. 22 Ex 86 n. 6
1259 maggio 16 Capsa 83 n. 23 Ex 86 n. 7
1259 giugno 21 Capsa 40 n. 9
1259 giugno 21 Capsa 62 n. 17
1259 settembre 9 Capsa 36 n. 9
1259 settembre 10 Capsa 36 n. 9
1259 ottobre 10 Capsa 83 n. 20 Ex 86 n. 4
1259 ottobre 19 Capsa 37 n. 24
1259 ottobre 19 Capsa 37 n. 24
1259 nov. 5 Capsa 68 n. 228 Ex 95 n. 1
1259 nov. 15 Capsa 62 n. 18
1259 nov. 24 Capsa 37 n. 24
1260 maggio 1 Capsa 33 n. 31
1260 luglio 28 Capsa 59 n. 46
1260 luglio 29 Capsa 3 n. 3
1261 maggio 20 Capsa 59 n. 45
1261 maggio 20 Capsa 64 n. 68
1261 maggio 26 Capsa 59 n. 45
1261 giugno 6 Capsa 83 n. 25 Ex 86 n. 9
1261 giugno 7 Capsa 83 n. 24 Ex 86 n. 8
1261 agosto 18 Capsa 37 n. 25
1261 agosto 20 Capsa 61 n. 41
1261 agosto 24 Capsa 51 n. 30 Ex 110 n. 37
1261 agosto 28 Capsa 60 n. 4
1261 ottobre 23 Capsa 58 n. 9
1261 ottobre 30 Capsa 59 n. 96
1261 nov. 11 Capsa 59 n. 96
1262 - - Capsa 21 n. 4
1262 febbraio 6 Capsa 49 n. 4
1262 giugno 7 Capsa 62 n. 20
1262 giugno 26 Capsa 83 n. 30 Ex 86 n. 14
1262 ottobre 18 Capsa 59 n. 47
1262 settembre 16 Capsa 2 n. 5
1263 - - Capsa 21 n. 4

Indice cronologico
1263 - - Capsa 36 n. 10
1263 - - Capsa 3 n. 95
1263 gennaio 14 Capsa 40 n. 10
1263 gennaio 20 Capsa 63 n. 24
1263 gennaio 20 Capsa 63 n. 25
1263 gennaio 23 Capsa 63 n. 29
1263 gennaio 24 Capsa 63 n. 25
1263 gennaio 25 Capsa 37 n. 27
1263 gennaio 25 Capsa 63 n. 57
1263 marzo 23 Capsa 45 n. 10
1263 aprile 5 Capsa 58 n. 10
1263 aprile 12 Capsa 2 n. 51
1263 aprile 24 Capsa 17 n. 3
1263 maggio 4 Capsa 5 n. 5
1263 maggio 21 Capsa 63 n. 26
1263 giugno 3 Capsa 63 n. 27
1263 luglio 3 Capsa 9 n. 5
1263 ottobre 4 Capsa 61 n. 25
1263 ottobre 28 Capsa 37 n. 26
1264 - - Capsa 40 n. 10
1264 gennaio 9 Capsa 35 n. 2
1264 gennaio 19 Capsa 64 n. 69
1264 gennaio 29 Capsa 5 n. 61
1264 aprile 18 Capsa 2 n. 18
1264 aprile 20 Capsa 2 n. 19
1264 aprile 3 Capsa 64 n. 70
1264 maggio 9 Capsa 64 n. 72
1264 maggio 20 Capsa 64 n. 71
1264 luglio 2 Capsa 64 n. 73
1264 luglio 14 Capsa 64 n. 74
1264 agosto 11 Capsa 64 n. 75
1264 settembre 26 Capsa 39 n. 1
1264 settembre 29 Capsa 64 n. 84
1264 settembre 3 Capsa 62 n. 19
1264 ottobre 3 Capsa 59 n. 48
1264 nov. 27 Capsa 3 n. 29
1264 dicembre 4 Capsa 59 n. 49
1264 dicembre 16 Capsa 48 n. 4
1265 luglio 7 Capsa 33 n. 33
1265 luglio 7 Capsa 33 n. 44
1265 agosto 22 Capsa 64 n. 76
1265 agosto 25 Capsa 70 n. 15
1265 agosto 31 Capsa 40 n. 13
1265 ottobre 24 Capsa 63 n. 28
1265 nov. 15 Capsa 68 n. 136
1265 dicembre 1 Capsa 40 n. 11
1265 dicembre 30 Capsa 64 n. 77
1266 - - Capsa 3 n. 35
1266 gennaio 3 Capsa 61 n. 23
1266 febbraio 27 Capsa 3 n. 4
1266 giugno 4 Capsa 17 n. 70 Ex 90 n. 35
1266 giugno 15 Capsa 83 n. 26 Ex 86 n. 10
1266 luglio 13 Capsa 40 n. 12
1266 luglio 19 Capsa 83 n. 27 Ex 86 n. 11
1266 agosto 23 Capsa 59 n. 50
1266 settembre 11 Capsa 2 n. 52
1266 ottobre 10 Capsa 57 n. 10
1266 ottobre 4 Capsa 39 n. 2
Archivio di Stato di Trento
1643
1266 nov. 20 Capsa 64 n. 78
1267 - - Capsa 3 n. 11
1267 gennaio 11 Capsa 45 n. 30
1267 marzo 12 Capsa 64 n. 79
1267 marzo 13 Capsa 70 n. 11
1267 marzo 30 Capsa 59 n. 51
1267 luglio 15 Capsa 3 n. 11
1267 agosto 17 Capsa 44 n. 6
1267 settembre 11 Capsa 62 n. 62
1267 ottobre 12 Capsa 68 n. 22
1267 dicembre 27 Capsa 9 n. 20
1268 - - Capsa 21 n. 4
1268 maggio 21 Capsa 83 n. 167 Ex 86 n. 153
1268 giugno 21 Capsa 17 n. 2
1268 luglio 10 Capsa 9 n. 300
1268 luglio 17 Capsa 17 n. 1
1268 ottobre 28 Capsa 70 n. 12
1268 ottobre 31 Capsa 5 n. 31
1268 ottobre 31 Capsa 5 n. 60
1269 - - Capsa 12 n. 4
1269 - - Capsa 18 n. 9
1269 gennaio 12 Capsa 2 n. 53
1269 gennaio 12 Capsa 33 n. 34
1269 gennaio 13 Capsa 33 n. 35
1269 febbraio 15 Capsa 17 n. 4
1269 marzo 4 Capsa 64 n. 80
1269 marzo 16 Capsa 59 n. 52
1269 marzo 16 Capsa 63 n. 42
1269 marzo 25 Capsa 39 n. 3
1269 aprile 5 Capsa 58 n. 11
1269 maggio 16 Capsa 2 n. 54
1269 agosto 4 Capsa 68 n. 106
1269 settembre 29 Capsa 10 n. 29
1269 ottobre 4 Capsa 26 n. 5
1269 ottobre 27 Capsa 70 n. 13
1269 ottobre 27 Capsa 83 n. 28 Ex 86 n. 12
1269 nov. 11 Capsa 83 n. 30 Ex 86 n. 14
1269 nov. 15 Capsa 83 n. 29 Ex 86 n. 13
1269 nov. 27 Capsa 12 n. 1
1269 nov. 27 Capsa 17 n. 12
1269 dicembre 4 Capsa 61 n. 26
1270 gennaio 1 Capsa 43 n. 1
1270 gennaio 30 Capsa 59 n. 182
1270 marzo 15 Capsa 10 n. 32
1270 aprile 4 Capsa 33 n. 36
1270 aprile 23 Capsa 60 n. 17
1270 maggio 16 Capsa 57 n. 132 Ex 97 n. 8
1270 giugno 4 Capsa 70 n. 14
1270 luglio 1 Capsa 60 n. 17
1270 settembre 11 Capsa 10 n. 12
1270 ottobre 13 Capsa 37 n. 28
1270 ottobre 22 Capsa 83 n. 30 Ex 86 n. 14
1270 ottobre 25 Capsa 37 n. 28
1270 ottobre 29 Capsa 10 n. 13
1270 dicembre 14 Capsa 32 n. 43
1270 dicembre 14 Capsa 33 n. 44
1271 - - Capsa 21 n. 2
1271 - - Capsa 21 n. 2

Indice cronologico
1271 - - Capsa 29 n. 3
1271 febbraio 18 Capsa 11 n. 7
1271 febbraio 23 Capsa 33 n. 37
1271 febbraio 24 Capsa 64 n. 143
1271 marzo 2 Capsa 40 n. 14
1271 aprile 13 Capsa 64 n. 81
1271 aprile 19 Capsa 83 n. 31 Ex 86 n. 15
1271 agosto 4 Capsa 58 n. 35
1271 agosto 22 Capsa 9 n. 18
1271 settembre 27 Capsa 83 n. 327 Ex 91 n. 30
1271 settembre 27 Capsa 9 n. 26
1271 settembre 30 Capsa 32 n. 44
1271 ottobre 21 Capsa 61 n. 27
1271 dicembre 6 Capsa 59 n. 116
1271 dicembre 6 Capsa 83 n. 32 Ex 86 n. 16
1271 dicembre 7 Capsa 59 n. 116
1271 dicembre 7 Capsa 64 n. 137
1271 dicembre 18 Capsa 59 n. 182
1271 dicembre 31 Capsa 26 n. 6
1272 - - Capsa 21 n. 2
1272 - - Capsa 21 n. 2
1272 - - Capsa 21 n. 2
1272 - - Capsa 21 n. 2
1272 - - Capsa 29 n. 3
1272 gennaio 8 Capsa 40 n. 15
1272 gennaio 9 Capsa 10 n. 14
1272 febbraio 8 Capsa 61 n. 28
1272 marzo 7 Capsa 30 n. 14
1272 maggio 3 Capsa 43 n. 35
1272 luglio 9 Capsa 83 n. 33 Ex 86 n. 17
1272 luglio 25 Capsa 9 n. 21
1272 luglio 31 Capsa 57 n. 71
1272 ottobre 17 Capsa 33 n. 38
1272 ottobre 23 Capsa 11 n. 33
1272 nov. 11 Capsa 48 n. 4
1272 dicembre 16 Capsa 61 n. 29
1273 - - Capsa 21 n. 2
1273 - - Capsa 21 n. 2
1273 - - Capsa 54 n. 41 Ex 84 n. 9
1273 gennaio 14 Capsa 10 n. 31
1273 gennaio 14 Capsa 10 n. 50 Ex 79 n. 1
1273 gennaio 14 Capsa 10 n. 55 Ex 79 n. 1
1273 marzo 12 Capsa 10 n. 15
1273 aprile 17 Capsa 83 n. 34 Ex 86 n. 18
1273 aprile 25 Capsa 59 n. 182
1273 aprile 25 Capsa 59 n. 182
1273 maggio 25 Capsa 44 n. 7
1273 giugno 29 Capsa 48 n. 4
1273 luglio 8 Capsa 83 n. 35 Ex 86 n. 19
1273 ottobre 12 Capsa 3 n. 4
1273 dicembre 5 Capsa 64 n. 82
1273 dicembre 29 Capsa 59 n. 46
1274 gennaio 4 Capsa 68 n. 6
1274 gennaio 7 Capsa 57 n. 186 Ex 104 4
1274 gennaio 24 Capsa 48 n. 10
1274 agosto 1 Capsa 48 n. 4
1274 agosto 8 Capsa 83 n. 36 Ex 86 n. 20
1274 nov. 6 Capsa 83 n. 37 Ex 86 n. 21
Archivio di Stato di Trento
1644
1274 nov. 6 Capsa 83 n. 37 Ex 86 n. 21
1275 - - Capsa 3 n. 95
1275 - - Capsa 18 n. 9
1275 - - Capsa 62 n. 18
1275 - - Capsa 64 n. 84
1275 - - Capsa 70 n. 20
1275 gennaio 15 Capsa 63 n. 42
1275 gennaio 16 Capsa 61 n. 30
1275 gennaio 18 Capsa 11 n. 34
1275 gennaio 21 Capsa 59 n. 54
1275 gennaio 23 Capsa 59 n. 55
1275 gennaio 26 Capsa 83 n. 38 Ex 86 n. 22
1275 febbraio 3 Capsa 5 n. 6
1275 febbraio 3 Capsa 64 n. 103
1275 febbraio 14 Capsa 58 n. 65
1275 febbraio 14 Capsa 59 n. 56
1275 febbraio 18 Capsa 59 n. 53
1275 marzo 1 Capsa 59 n. 53
1275 marzo 21 Capsa 62 n. 21
1275 marzo 21 Capsa 62 n. 23
1275 marzo 22 Capsa 62 n. 22
1275 marzo 22 Capsa 62 n. 62
1275 maggio 18 Capsa 17 n. 13
1275 settembre 13 Capsa 64 n. 83
1275 ottobre - Capsa 83 n. 39 Ex 86 n. 23
1275 ottobre 4 Capsa 68 n. 7
1275 ottobre 7 Capsa 69 n. 17
1275 ottobre 19 Capsa 83 n. 41 Ex 86 n. 25
1275 ottobre 21 Capsa 83 n. 40 Ex 86 n. 24
1275 nov. 9 Capsa 48 n. 4
1275 dicembre 6 Capsa 4 n. 1
1275 dicembre 7 Capsa 60 n. 17
1275 dicembre 12 Capsa 17 n. 19
1275 dicembre 12 Capsa 59 n. 57
1275 dicembre 19 Capsa 59 n. 182
1276 - - Capsa 3 n. 36
1276 - - Capsa 3 n. 93
1276 - - Capsa 3 n. 95
1276 - - Capsa 18 n. 9
1276 - - Capsa 18 n. 9
1276 - - Capsa 18 n. 9
1276 - - Capsa 28 n. 10
1276 febbraio 13 Capsa 83 n. 42 Ex 86 n. 26
1276 marzo 12 Capsa 59 n. 182
1276 marzo 19 Capsa 59 n. 183
1276 marzo 23 Capsa 59 n. 67
1276 aprile 10 Capsa 10 n. 32
1276 maggio 25 Capsa 18 n. 3
1276 maggio 26 Capsa 64 n. 85
1276 maggio 30 Capsa 18 n. 4
1276 maggio 30 Capsa 59 n. 60
1276 giugno 1 Capsa 58 n. 25
1276 giugno 2 Capsa 57 n. 71
1276 giugno 7 Capsa 61 n. 31
1276 luglio 6 Capsa 64 n. 86
1276 luglio 21 Capsa 18 n. 5
1276 agosto 2 Capsa 83 n. 43 Ex 86 n. 27
1276 agosto 2 Capsa 83 n. 44 Ex 86 n. 28

Indice cronologico
1276 agosto 21 Capsa 59 n. 46
1276 agosto 22 Capsa 62 n. 24
1276 agosto 24 Capsa 59 n. 61
1276 settembre 2 Capsa 60 n. 6
1276 settembre 10 Capsa 40 n. 18
1276 settembre 12 Capsa 61 n. 32
1276 settembre 13 Capsa 61 n. 29
1276 settembre 13 Capsa 61 n. 40
1276 settembre 18 Capsa 9 n. 223 Ex 104 n. 36
1276 settembre 20 Capsa 83 n. 45 Ex 86 n. 29
1276 settembre 22 Capsa 59 n. 62
1276 ottobre 26 Capsa 59 n. 59
1276 nov. 2 Capsa 57 n. 11
1276 nov. 5 Capsa 83 n. 46 Ex 86 n. 30
1276 nov. 6 Capsa 83 n. 47 Ex 86 n. 31
1276 nov. 9 Capsa 9 n. 26
1276 nov. 9 Capsa 40 n. 19
1276 nov. 9 Capsa 40 n. 19
1276 nov. 9 Capsa 48 n. 5
1276 nov. 9 Capsa 83 n. 47 Ex 86 n. 31
1276 nov. 9 Capsa 83 n. 47 Ex 86 n. 31
1276 nov. 10 Capsa 40 n. 19
1276 nov. 10 Capsa 40 n. 19
1276 nov. 17 Capsa 40 n. 19
1276 nov. 20 Capsa 60 n. 5
1276 nov. 29 Capsa 40 n. 16
1276 dicembre 11 Capsa 83 n. 48 Ex 86 n. 32
1276 dicembre 27 Capsa 59 n. 58
1277 - - Capsa 3 n. 95
1277 - - Capsa 21 n. 4
1277 - - Capsa 21 n. 5
1277 gennaio 17 Capsa 2 n. 25
1277 gennaio 30 Capsa 83 n. 44 Ex 86 n. 28
1277 febbraio 10 Capsa 61 n. 33
1277 febbraio 10 Capsa 64 n. 87
1277 febbraio 10 Capsa 64 n. 88
1277 febbraio 10 Capsa 83 n. 49 Ex 86 n. 33
1277 febbraio 10 Capsa 83 n. 49 Ex 86 n. 33
1277 febbraio 22 Capsa 10 n. 17
1277 febbraio 25 Capsa 64 n. 88
1277 marzo 29 Capsa 64 n. 88
1277 marzo 29 Capsa 64 n. 89
1277 aprile 10 Capsa 10 n. 50 Ex 79 n. 1
1277 aprile 19 Capsa 1 n. 21 Ex 99 n. 108
1277 aprile 19 Capsa 3 n. 71
1277 aprile 21 Capsa 83 n. 50 Ex 86 n. 34
1277 aprile 26 Capsa 37 n. 37
1277 maggio 11 Capsa 2 n. 77 Ex 83 n. 81
1277 giugno 19 Capsa 83 n. 51 Ex 86 n. 35
1277 agosto 9 Capsa 83 n. 52 Ex 86 n. 36
1277 agosto 29 Capsa 70 n. 15
1277 settembre 19 Capsa 10 n. 18
1277 nov. 3 Capsa 18 n. 2
1277 nov. 9 Capsa 83 n. 53 Ex 86 n. 37
1277 nov. 11 Capsa 57 n. 12
1277 nov. 13 Capsa 3 n. 61
1277 nov. 30 Capsa 64 n. 90
1278 - - Capsa 6 n. 17
Archivio di Stato di Trento
1645
1278 - - Capsa 21 n. 4
1278 - - Capsa 21 n. 4
1278 gennaio 5 Capsa 68 n. 9
1278 gennaio 5 Capsa 68 n. 107
1278 gennaio 7 Capsa 6 n. 19
1278 gennaio 17 Capsa 59 n. 63
1278 gennaio 30 Capsa 57 n. 50
1278 febbraio 1 Capsa 6 n. 21
1278 febbraio 1 Capsa 6 n. 20
1278 febbraio 6 Capsa 6 n. 20
1278 febbraio 12 Capsa 10 n. 19
1278 febbraio 21 Capsa 64 n. 91
1278 febbraio 21 Capsa 83 n. 54 Ex 86 n. 38
1278 febbraio 22 Capsa 83 n. 57 Ex 86 n. 41
1278 febbraio 24 Capsa 57 n. 51
1278 marzo 12 Capsa 48 n. 6
1278 marzo 31 Capsa 83 n. 57 Ex 86 n. 41
1278 maggio 13 Capsa 68 n. 8
1278 maggio 15 Capsa 48 n. 6
1278 giugno 27 Capsa 83 n. 59 Ex 86 n. 43
1278 luglio 15 Capsa 9 n. 251 Ex 104 n. 85
1278 agosto 16 Capsa 83 n. 55 Ex 86 n. 39
1278 ottobre 14 Capsa 63 n. 29
1278 ottobre 17 Capsa 64 n. 92
1278 ottobre 25 Capsa 48 n. 6
1278 dicembre 15 Capsa 83 n. 56 Ex 86 n. 40
1278 dicembre 22 Capsa 64 n. 93
1279 - - Capsa 17 n. 8
1279 - - Capsa 21 n. 2
1279 - - Capsa 21 n. 2
1279 - - Capsa 21 n. 2
1279 - - Capsa 21 n. 2
1279 - - Capsa 3 n. 26
1279 - - Capsa 39 n. 9
1279 febbraio 19 Capsa 60 n. 17
1279 marzo 31 Capsa 62 n. 25
1279 aprile 14 Capsa 83 n. 342 Ex 107 n. 28
1279 aprile 17 Capsa 70 n. 16
1279 giugno 8 Capsa 83 n. 58 Ex 86 n. 42
1279 giugno 10 Capsa 2 n. 26
1279 giugno 21 Capsa 68 n. 10
1279 luglio 13 Capsa 62 n. 26
1279 agosto 9 Capsa 32 n. 36
1279 settembre 24 Capsa 64 n. 94
1279 settembre 25 Capsa 64 n. 95
1279 ottobre 4 Capsa 17 n. 5
1279 ottobre 4 Capsa 63 n. 30
1279 ottobre 15 Capsa 48 n. 7
1279 ottobre 15 Capsa 61 n. 34
1279 nov. 20 Capsa 30 n. 24
1279 dicembre 18 Capsa 10 n. 33
1279 dicembre 18 Capsa 10 n. 50 Ex 79 n. 1
1279 dicembre 29 Capsa 60 n. 8
1280 - - Capsa 3 n. 5
1280 - - Capsa 3 n. 95
1280 - - Capsa 9 n. 131
1280 - - Capsa 18 n. 1
1280 - - Capsa 28 n. 11

Indice cronologico
1280 - - Capsa 57 n. 1
1280 gennaio 31 Capsa 30 n. 24
1280 febbraio 18 Capsa 64 n. 96
1280 febbraio 23 Capsa 64 n. 97
1280 marzo 5 Capsa 61 n. 35
1280 marzo 12 Capsa 10 n. 32
1280 marzo 28 Capsa 64 n. 98
1280 aprile 9 Capsa 59 n. 64
1280 aprile 12 Capsa 30 n. 15
1280 aprile 20 Capsa 9 n. 15
1280 maggio 5 Capsa 57 n. 2
1280 maggio 30 Capsa 60 n. 7
1280 giugno 28 Capsa 44 n. 8
1280 agosto 12 Capsa 30 n. 18
1280 agosto 17 Capsa 30 n. 17
1280 agosto 18 Capsa 30 n. 16
1280 settembre 21 Capsa 10 n. 20
1280 settembre 21 Capsa 10 n. 34
1280 ottobre 14 Capsa 39 n. 4
1280 dicembre 20 Capsa 17 n. 14
1281 - - Capsa 9 n. 131
1281 - - Capsa 21 n. 4
1281 - - Capsa 29 n. 4
1281 - - Capsa 29 n. 7
1281 - - Capsa 33 n. 40
1281 - - Capsa 83 n. 30 Ex 86 n. 14
1281 gennaio 10 Capsa 3 n. 67
1281 febbraio 5 Capsa 11 n. 8
1281 febbraio 9 Capsa 68 n. 11
1281 maggio 29 Capsa 9 n. 131
1281 giugno 8 Capsa 9 n. 131
1281 luglio 2 Capsa 2 n. 74
1281 luglio 10 Capsa 9 n. 217 Ex 104 n. 30
1281 agosto 8 Capsa 57 n. 30
1281 settembre 21 Capsa 59 n. 65
1281 settembre 25 Capsa 64 n. 99
1281 ottobre 17 Capsa 68 n. 13
1281 ottobre 20 Capsa 83 n. 59 Ex 86 n. 43
1281 nov. 21 Capsa 58 n. 53
1281 nov. 21 Capsa 58 n. 53
1281 nov. 21 Capsa 68 n. 14
1281 nov. 26 Capsa 12 n. 2
1281 dicembre 7 Capsa 68 n. 12
1281 dicembre 16 Capsa 58 n. 53
1282 - - Capsa 59 n. 68
1282 febbraio 12 Capsa 7 n. 1
1282 marzo 24 Capsa 2 n. 27
1282 aprile - Capsa 83 n. 60 Ex 86 n. 44
1282 aprile 8 Capsa 10 n. 32
1282 aprile 20 Capsa 64 n. 100
1282 aprile 23 Capsa 10 n. 21
1282 maggio 11 Capsa 2 n. 73
1282 maggio 26 Capsa 83 n. 61 Ex 86 n. 45
1282 giugno 9 Capsa 83 n. 62 Ex 86 n. 46
1282 giugno 21 Capsa 26 n. 7
1282 luglio 15 Capsa 59 n. 66
1282 luglio 15 Capsa 61 n. 36
1282 agosto 10 Capsa 68 n. 15
Archivio di Stato di Trento
1646
1282 agosto 30 Capsa 57 n. 70
1282 nov. 28 Capsa 54 n. 32
1283 agosto 8 Capsa 61 n. 19
1283 aprile 11 Capsa 49 n. 45 Ex 83 n. 80
1283 marzo 28 Capsa 62 n. 37
1284 - - Capsa 9 n. 6
1284 gennaio 16 Capsa 48 n. 8
1284 marzo 2 Capsa 64 n. 101
1284 marzo 31 Capsa 2 n. 14
1284 aprile 13 Capsa 61 n. 37
1284 aprile 19 Capsa 43 n. 2
1284 agosto 10 Capsa 48 n. 9
1285 - - Capsa 84 n. 4
1285 gennaio 11 Capsa 68 n. 16
1285 gennaio 27 Capsa 58 n. 12
1285 aprile 16 Capsa 83 n. 63 Ex 86 n. 47
1285 maggio 24 Capsa 3 n. 37
1285 agosto 1 Capsa 83 n. 64 Ex 86 n. 48
1286 gennaio 12 Capsa 26 n. 12
1286 gennaio 30 Capsa 48 n. 52
1286 giugno 2 Capsa 40 n. 20
1286 luglio 29 Capsa 68 n. 17
1286 agosto 22 Capsa 63 n. 42
1286 nov. 8 Capsa 10 n. 50 Ex 79 n. 1
1287 - - Capsa 3 n. 91
1287 gennaio 14 Capsa 34 n. 2
1287 maggio 21 Capsa 83 n. 65 Ex 86 n. 49
1287 maggio 30 Capsa 34 n. 2
1288 - - Capsa 14 n. 6
1288 - - Capsa 30 n. 19
1288 - - Capsa 30 n. 21
1288 gennaio 1 Capsa 9 n. 7
1288 marzo 4 Capsa 34 n. 2
1288 marzo 15 Capsa 59 n. 182
1288 aprile 21 Capsa 44 n. 9
1288 aprile 23 Capsa 17 n. 6
1288 aprile 24 Capsa 17 n. 15
1288 giugno 6 Capsa 48 n. 10
1288 giugno 23 Capsa 30 n. 20
1288 agosto 17 Capsa 39 n. 5
1288 ottobre 27 Capsa 26 n. 8
1289 - - Capsa 17 n. 9
1289 gennaio 4 Capsa 62 n. 7
1289 gennaio 8 Capsa 48 n. 57 Ex 83 n. 89
1289 febbraio 23 Capsa 59 n. 69
1289 aprile 25 Capsa 48 n. 10
1289 maggio 15 Capsa 63 n. 31
1289 settembre 1 Capsa 9 n. 7
1289 settembre 18 Capsa 62 n. 7
1289 nov. 25 Capsa 48 n. 59 Ex 83 n. 92
1289 nov. 25 Capsa 83 n. 168 Ex 86 n. 154
1289 nov. 27 Capsa 83 n. 305 Ex 86 n. 292
1290 - - Capsa 18 n. 9
1290 - - Capsa 62 n. 27
1290 marzo 10 Capsa 17 n. 7
1290 marzo 28 Capsa 3 n. 38
1290 giugno 10 Capsa 10 n. 54
1290 settembre 3 Capsa 48 n. 10

Indice cronologico
1290 ottobre 8 Capsa 48 n. 10
1290 dicembre 4 Capsa 9 n. 220 Ex 104 n. 33
1290 dicembre 4 Capsa 68 n. 18
1291 gennaio 12 Capsa 34 n. 7
1291 gennaio 23 Capsa 68 n. 108
1291 aprile 8 Capsa 83 n. 324 Ex 86 n. 311
1291 aprile 29 Capsa 68 n. 19
1291 dicembre 9 Capsa 64 n. 102
1291 dicembre 15 Capsa 64 n. 102
1292 gennaio 14 Capsa 64 n. 103
1292 ottobre 9 Capsa 83 n. 66 Ex 86 n. 50
1292 ottobre 11 Capsa 70 n. 17
1293 marzo 22 Capsa 83 n. 67 Ex 86 n. 51
1293 aprile 17 Capsa 64 n. 104
1293 maggio 26 Capsa 83 n. 68 Ex 86 n. 52
1293 luglio 1 Capsa 64 n. 105
1293 luglio 15 Capsa 11 n. 9
1293 nov. 3 Capsa 58 n. 13
1294 - - Capsa 10 n. 28
1294 - - Capsa 10 n. 27
1294 gennaio 31 Capsa 64 n. 106
1294 aprile 24 Capsa 64 n. 107
1294 maggio 5 Capsa 83 n. 69 Ex 86 n. 53
1294 giugno 13 Capsa 9 n. 19
1294 luglio 5 Capsa 68 n. 20
1294 agosto 13 Capsa 83 n. 320 Ex 86 n. 307
1294 settembre 9 Capsa 10 n. 26
1294 settembre 30 Capsa 17 n. 10
1294 dicembre 13 Capsa 58 n. 14
1295 - - Capsa 29 n. 5
1295 gennaio 10 Capsa 17 n. 16
1295 febbraio 12 Capsa 17 n. 11
1295 febbraio 12 Capsa 17 n. 17
1295 marzo 8 Capsa 59 n. 57
1295 marzo 8 Capsa 61 n. 38
1295 aprile 24 Capsa 64 n. 108
1295 giugno 29 Capsa 83 n. 358 Ex 108 n. 7
1295 ottobre 3 Capsa 83 n. 70 Ex 86 n. 54
1295 nov. 10 Capsa 48 n. 56 Ex 83 n. 76
1296 - - Capsa 17 n. 36
1296 - - Capsa 18 n. 9
1296 aprile 15 Capsa 64 n. 109
1296 aprile 15 Capsa 83 n. 70 Ex 86 n. 54
1296 giugno 3 Capsa 68 n. 21
1296 giugno 25 Capsa 83 n. 71 Ex 86 n. 55
1296 agosto 18 Capsa 68 n. 22
1296 nov. 13 Capsa 1 n. 20 Ex 99 n. 107
1296 nov. 15 Capsa 83 n. 29 Ex 86 n. 13
1296 dicembre 9 Capsa 83 n. 72 Ex 86 n. 56
1297 gennaio 16 Capsa 39 n. 23
1297 febbraio 12 Capsa 68 n. 23
1297 marzo 13 Capsa 83 n. 73 Ex 86 n. 57
1297 giugno 3 Capsa 68 n. 24
1297 agosto 23 Capsa 43 n. 3
1297 ottobre 20 Capsa 68 n. 25
1298 febbraio 1 Capsa 83 n. 75 Ex 86 n. 59
1298 febbraio 21 Capsa 68 n. 26
1298 febbraio 26 Capsa 58 n. 63
Archivio di Stato di Trento
1647
1298 marzo 19 Capsa 68 n. 27
1298 maggio 29 Capsa 9 n. 71
1298 giugno 1 Capsa 64 n. 110
1298 agosto 9 Capsa 64 n. 121
1298 agosto 10 Capsa 48 n. 11
1298 agosto 15 Capsa 68 n. 28
1298 nov. 18 Capsa 83 n. 75 Ex 86 n. 59
1298 nov. 18 Capsa 83 n. 75 Ex 86 n. 59
1299 gennaio 14 Capsa 64 n. 111
1299 marzo 27 Capsa 68 n. 29
1299 giugno 15 Capsa 83 n. 74 Ex 86 n. 58
1299 nov. 19 Capsa 83 n. 75 Ex 86 n. 59
1299 nov. 30 Capsa 83 n. 75 Ex 86 n. 59
sec. XIII - fine Capsa 37 n. 63
sec. XIII - fine Capsa 68 n. 215
sec. XIII - XIV Capsa 68 n. 218
sec. XIII - XIV Capsa 68 n. 219
sec. XIII - XIV Capsa 9 n. 115
sec. XIV Capsa 68 n. 224
sec. XIV - inizio Capsa 62 n. 138
sec. XIV - I metà Capsa 32 n. 40
sec. XIV - I metà Capsa 60 n. 30
sec. XIV - I metà Capsa 60 n. 31
sec. XIV - I metà Capsa 63 n. 32
sec. XIV - I metà Capsa 68 n. 216
sec. XIV - I metà Capsa 68 n. 217
sec. XIV - I metà Capsa 68 n. 220
1300 - - Capsa 2 n. 8
1300 - - Capsa 3 n. 12
1300 - - Capsa 3 n. 39
1300 - - Capsa 8 n. 47
1300 - - Capsa 9 n. 25
1300 - - Capsa 11 n. 10
1300 - - Capsa 14 n. 7
1300 - - Capsa 28 n. 12
1300 - - Capsa 30 n. 22
1300 - - Capsa 57 n. 13
1300 - - Capsa 64 n. 112
1300 post Capsa 61 n. 39
1300 gennaio 12 Capsa 83 n. 76 Ex 86 n. 60
1300 aprile 17 Capsa 64 n. 113
1300 aprile 7 Capsa 83 n. 77 Ex 86 n. 61
1300 aprile 7 Capsa 83 n. 77 Ex 86 n. 61
1300 agosto 27 Capsa 83 n. 78 Ex 86 n. 62
1300 dicembre 2 Capsa 83 n. 79 Ex 86 n. 63
1301 marzo 13 Capsa 83 n. 169 Ex 86 n. 155
1301 aprile 10 Capsa 83 n. 94 Ex 86 n. 78
1301 dicembre 16 Capsa 62 n. 24
1302 gennaio 16 Capsa 64 n. 114
1302 gennaio 29 Capsa 37 n. 29
1302 febbraio 16 Capsa 37 n. 30
1302 aprile 29 Capsa 83 n. 80 Ex 86 n. 64
1302 maggio 6 Capsa 30 n. 23
1302 maggio 6 Capsa 62 n. 28
1302 maggio 18 Capsa 30 n. 23
1302 giugno 5 Capsa 83 n. 81 Ex 86 n. 65
1302 giugno 6 Capsa 37 n. 16
1302 giugno 14 Capsa 70 n. 18

Indice cronologico
1302 luglio 11 Capsa 59 n. 70
1302 luglio 26 Capsa 83 n. 82 Ex 86 n. 66
1302 settembre 21 Capsa 58 n. 15
1303 - - Capsa 50 n. 21
1303 - - Capsa 63 n. 42
1303 febbraio 9 Capsa 57 n. 14
1303 marzo 5 Capsa 70 n. 20
1303 marzo 13 Capsa 64 n. 101
1303 agosto 4 Capsa 26 n. 52 Ex 90 n. 34
1303 aprile 5 Capsa 43 n. 36
1303 aprile 9 Capsa 43 n. 36
1303 giugno 16 Capsa 83 n. 83 Ex 86 n. 67
1303 maggio 28 Capsa 68 n. 30
1303 agosto 29 Capsa 83 n. 84 Ex 86 n. 68
1303 settembre 1 Capsa 83 n. 85 Ex 86 n. 69
1303 settembre 20 Capsa 64 n. 115
1303 settembre 7 Capsa 26 n. 52 Ex 90 n. 34
1303 ottobre 8 Capsa 44 n. 10
1303 nov. 9 Capsa 68 n. 31
1303 dicembre 23 Capsa 83 n. 84 Ex 86 n. 68
1304 - - Capsa 29 n. 7
1304 febbraio 8 Capsa 83 n. 84 Ex 86 n. 68
1304 febbraio 22 Capsa 68 n. 32
1304 maggio 14 Capsa 83 n. 86 Ex 86 n. 70
1304 luglio 6 Capsa 68 n. 33
1304 agosto 8 Capsa 68 n. 34
1304 agosto 14 Capsa 83 n. 87 Ex 86 n. 71
1304 ottobre 25 Capsa 68 n. 34
1305 giugno 30 Capsa 62 n. 29
1305 luglio 22 Capsa 17 n. 18
1305 agosto 8 Capsa 83 n. 340 Ex 107 n. 24
1305 settembre 5 Capsa 68 n. 35
1305 settembre 7 Capsa 30 n. 25
1305 nov. 15 Capsa 62 n. 30
1305 dicembre 24 Capsa 64 n. 116
1306 gennaio 17 Capsa 64 n. 118
1306 giugno 11 Capsa 43 n. 4
1306 giugno 12 Capsa 64 n. 117
1306 agosto 15 Capsa 83 n. 88 Ex 86 n. 72
1306 settembre 24 Capsa 68 n. 36
1306 dicembre 24 Capsa 36 n. 11
1307 - - Capsa 21 n. 2
1307 - - Capsa 21 n. 9
1307 - - Capsa 22 n. 4
1307 - - Capsa 28 n. 6
1307 - - Capsa 32 n. 18
1307 - - Capsa 32 n. 68
1307 - - Capsa 37 n. 32
1307 - - Capsa 39 n. 9
1307 - - Capsa 57 n. 22
1307 - - Capsa 58 n. 53
1307 - - Capsa 58 n. 53
1307 - - Capsa 60 n. 17
1307 - - Capsa 62 n. 39
1307 - - Capsa 62 n. 62
1307 - - Capsa 62 n. 70
1307 - - Capsa 70 n. 20
1307 marzo 5 Capsa 37 n. 31
Archivio di Stato di Trento
1648
1307 marzo 6 Capsa 57 n. 15
1307 marzo 6 Capsa 57 n. 16
1307 marzo 7 Capsa 62 n. 32
1307 marzo 7 Capsa 62 n. 33
1307 marzo 8 Capsa 61 n. 24
1307 marzo 8 Capsa 61 n. 40
1307 marzo 10 Capsa 57 n. 30
1307 marzo 10 Capsa 58 n. 53
1307 marzo 10 Capsa 68 n. 38
1307 marzo 11 Capsa 58 n. 45
1307 marzo 11 Capsa 60 n. 9
1307 marzo 12 Capsa 7 n. 96
1307 marzo 13 Capsa 57 n. 36
1307 marzo 13 Capsa 59 n. 184
1307 marzo 13 Capsa 62 n. 24
1307 marzo 13 Capsa 62 n. 38
1307 marzo 14 Capsa 57 n. 52
1307 marzo 14 Capsa 57 n. 65
1307 marzo 14 Capsa 59 n. 90
1307 marzo 14 Capsa 62 n. 34
1307 marzo 14 Capsa 62 n. 35
1307 marzo 14 Capsa 63 n. 33
1307 marzo 15 Capsa 57 n. 17
1307 marzo 15 Capsa 59 n. 84
1307 marzo 15 Capsa 59 n. 94
1307 marzo 15 Capsa 62 n. 36
1307 marzo 15 Capsa 62 n. 45
1307 marzo 15 Capsa 62 n. 52
1307 marzo 16 Capsa 59 n. 78
1307 marzo 16 Capsa 59 n. 83
1307 marzo 16 Capsa 59 n. 85
1307 marzo 16 Capsa 59 n. 89
1307 marzo 16 Capsa 59 n. 92
1307 marzo 16 Capsa 62 n. 21
1307 marzo 16 Capsa 62 n. 21
1307 marzo 16 Capsa 62 n. 43
1307 marzo 16 Capsa 62 n. 50
1307 marzo 16 Capsa 63 n. 34
1307 marzo 17 Capsa 62 n. 42
1307 marzo 17 Capsa 62 n. 51
1307 marzo 18 Capsa 57 n. 182 Ex 104 n. 56
1307 marzo 18 Capsa 59 n. 75
1307 marzo 18 Capsa 59 n. 93
1307 marzo 18 Capsa 60 n. 13
1307 marzo 18 Capsa 62 n. 40
1307 marzo 19 Capsa 59 n. 59
1307 marzo 19 Capsa 62 n. 41
1307 marzo 20 Capsa 59 n. 80
1307 marzo 20 Capsa 62 n. 44
1307 marzo 22 Capsa 62 n. 53
1307 marzo 26 Capsa 62 n. 46
1307 marzo 26 Capsa 62 n. 47
1307 marzo 28 Capsa 57 n. 52
1307 marzo 28 Capsa 60 n. 11
1307 marzo 28 Capsa 60 n. 12
1307 marzo 28 Capsa 62 n. 48
1307 marzo 29 Capsa 60 n. 10
1307 marzo 29 Capsa 63 n. 35

Indice cronologico
1307 marzo 29 Capsa 63 n. 36
1307 marzo 30 Capsa 61 n. 17
1307 marzo 30 Capsa 62 n. 49
1307 marzo 31 Capsa 62 n. 54
1307 aprile 4 Capsa 59 n. 185
1307 aprile 6 Capsa 32 n. 41
1307 aprile 6 Capsa 62 n. 57
1307 aprile 7 Capsa 30 n. 26
1307 aprile 7 Capsa 33 n. 14
1307 aprile 7 Capsa 62 n. 56
1307 aprile 8 Capsa 2 n. 57
1307 aprile 8 Capsa 57 n. 18
1307 aprile 8 Capsa 62 n. 57
1307 aprile 9 Capsa 62 n. 31
1307 aprile 10 Capsa 61 n. 42
1307 aprile 10 Capsa 61 n. 43
1307 aprile 11 Capsa 59 n. 76
1307 aprile 11 Capsa 59 n. 82
1307 aprile 11 Capsa 60 n. 14
1307 aprile 11 Capsa 60 n. 33
1307 aprile 11 Capsa 62 n. 58
1307 aprile 11 Capsa 64 n. 115
1307 aprile 11 Capsa 64 n. 118
1307 aprile 12 Capsa 63 n. 37
1307 aprile 13 Capsa 57 n. 19
1307 aprile 13 Capsa 57 n. 20
1307 aprile 13 Capsa 57 n. 76
1307 aprile 13 Capsa 58 n. 36
1307 aprile 13 Capsa 59 n. 81
1307 aprile 13 Capsa 59 n. 91
1307 aprile 13 Capsa 60 n. 15
1307 aprile 13 Capsa 62 n. 59
1307 aprile 13 Capsa 63 n. 38
1307 aprile 13 Capsa 64 n. 119
1307 aprile 14 Capsa 63 n. 39
1307 aprile 15 Capsa 62 n. 60
1307 aprile 16 Capsa 60 n. 16
1307 aprile 16 Capsa 62 n. 61
1307 aprile 16 Capsa 62 n. 63
1307 aprile 16 Capsa 62 n. 64
1307 aprile 16 Capsa 9 n. 16
1307 aprile 18 Capsa 62 n. 65
1307 aprile 18 Capsa 62 n. 66
1307 aprile 20 Capsa 59 n. 72
1307 aprile 21 Capsa 59 n. 95
1307 aprile 22 Capsa 61 n. 44
1307 aprile 22 Capsa 61 n. 45
1307 aprile 23 Capsa 62 n. 68
1307 aprile 24 Capsa 10 n. 30
1307 aprile 25 Capsa 62 n. 67
1307 aprile 25 Capsa 83 n. 89 Ex 86 n. 73
1307 aprile 27 Capsa 59 n. 186
1307 febbraio 24 Capsa 59 n. 71
1307 febbraio 4 Capsa 68 n. 37
1307 giugno 3 Capsa 10 n. 50 Ex 79 n. 1
1307 giugno 3 Capsa 61 n. 79 Ex 99 n. 1
1307 maggio 1 Capsa 59 n. 187
1307 maggio 2 Capsa 62 n. 69
Archivio di Stato di Trento
1649
1307 maggio 3 Capsa 59 n. 188
1307 maggio 5 Capsa 61 n. 46
1307 maggio 5 Capsa 61 n. 47
1307 maggio 8 Capsa 57 n. 3
1307 maggio 8 Capsa 61 n. 49
1307 maggio 11 Capsa 59 n. 74
1307 maggio 11 Capsa 59 n. 77
1307 maggio 11 Capsa 59 n. 79
1307 maggio 11 Capsa 59 n. 86
1307 maggio 11 Capsa 59 n. 88
1307 maggio 12 Capsa 59 n. 87
1307 maggio 19 Capsa 59 n. 73
1307 maggio 19 Capsa 61 n. 48
1307 maggio 25 Capsa 11 n. 11
1307 maggio 30 Capsa 62 n. 69
1307 dicembre 10 Capsa 70 n. 30
1308 - - Capsa 10 n. 51
1308 - - Capsa 40 n. 21
1308 giugno 8 Capsa 64 n. 120
1308 agosto 14 Capsa 83 n. 90 Ex 86 n. 74
1308 nov. 12 Capsa 68 n. 39
1308 dicembre 14 Capsa 64 n. 121
1309 - - Capsa 9 n. 149 Ex 83 n. 77
1309 - - Capsa 29 n. 7
1309 - - Capsa 29 n. 7
1309 - - Capsa 64 n. 122
1309 febbraio 14 Capsa 68 n. 40
1309 marzo 17 Capsa 68 n. 41
1309 giugno 16 Capsa 68 n. 42
1309 giugno 30 Capsa 40 n. 22
1309 maggio 13 Capsa 65 n. 1
1309 agosto 21 Capsa 64 n. 123
1309 dicembre 22 Capsa 68 n. 43
1310 - - Capsa 48 n. 18
1310 marzo 5 Capsa 51 n. 30 Ex 110 n. 37
1310 marzo 12 Capsa 68 n. 44
1310 ottobre 5 Capsa 83 n. 91 Ex 86 n. 75
1310 ottobre 10 Capsa 3 n. 32
1310 nov. 24 Capsa 70 n. 19
1310 dicembre 2 Capsa 70 n. 19
1311 - - Capsa 60 n. 18
1311 febbraio 14 Capsa 83 n. 92 Ex 86 n. 76
1311 maggio 23 Capsa 50 n. 2
1311 maggio 31 Capsa 68 n. 45
1311 giugno 1 Capsa 68 n. 45
1311 luglio 23 Capsa 64 n. 124
1311 agosto 15 Capsa 68 n. 46
1311 agosto 26 Capsa 11 n. 13
1311 settembre 1 Capsa 11 n. 12
1311 settembre 1 Capsa 11 n. 14
1311 settembre 1 Capsa 11 n. 15
1311 settembre 2 Capsa 11 n. 14
1311 nov. 19 Capsa 68 n. 47
1311 dicembre 3 Capsa 68 n. 48
1311 dicembre 13 Capsa 64 n. 125
1312 - - Capsa 2 n. 15
1312 - - Capsa 12 n. 12
1312 gennaio 7 Capsa 59 n. 96

Indice cronologico
1312 marzo 26 Capsa 68 n. 50
1312 febbraio 18 Capsa 68 n. 49
1312 aprile 28 Capsa 64 n. 126
1312 maggio 10 Capsa 83 n. 93 Ex 86 n. 77
1312 maggio 14 Capsa 68 n. 51
1312 maggio 22 Capsa 10 n. 37
1312 maggio 26 Capsa 64 n. 127
1312 agosto 7 Capsa 68 n. 52
1312 agosto 7 Capsa 68 n. 53
1312 agosto 10 Capsa 83 n. 59 Ex 86 n. 43
1312 agosto 30 Capsa 83 n. 59 Ex 86 n. 43
1312 nov. 15 Capsa 83 n. 94 Ex 86 n. 78
1312 nov. 15 Capsa 83 n. 95 Ex 86 n. 79
1312 nov. 15 Capsa 83 n. 95 Ex 86 n. 79
1312 nov. 15 Capsa 83 n. 96 Ex 86 n. 80
1312 dicembre 14 Capsa 68 n. 54
1313 - - Capsa 3 n. 95
1313 - - Capsa 13 n. 40 Ex 105 n. 1
1313 aprile 5 Capsa 8 n. 7
1313 aprile 19 Capsa 64 n. 128
1313 aprile 21 Capsa 24 n. 2
1313 aprile 22 Capsa 44 n. 11
1313 maggio 25 Capsa 1 n. 8
1313 giugno 5 Capsa 83 n. 79 Ex 86 n. 63
1313 luglio 8 Capsa 83 n. 97 Ex 86 n. 81
1313 ottobre 14 Capsa 83 n. 96 Ex 86 n. 80
1313 settembre 23 Capsa 83 n. 322 Ex 86 n. 309
1314 - - Capsa 1 n. 23 Ex 99 n. 110
1314 - - Capsa 18 n. 9
1314 - - Capsa 18 n. 9
1314 - - Capsa 18 n. 10
1314 - - Capsa 18 n. 16 Ex 84 n. 100
1314 - - Capsa 21 n. 1
1314 - - Capsa 28 n. 13
1314 febbraio 24 Capsa 59 n. 99
1314 febbraio 27 Capsa 11 n. 16
1314 marzo 12 Capsa 51 n. 4
1314 marzo 27 Capsa 32 n. 17
1314 marzo 27 Capsa 32 n. 19
1314 aprile 2 Capsa 12 n. 3
1314 giugno 8 Capsa 1 n. 24 Ex 99 n. 111
1314 giugno 8 Capsa 12 n. 9
1314 giugno 8 Capsa 18 n. 6
1314 giugno 8 Capsa 18 n. 7
1314 giugno 9 Capsa 58 n. 48
1314 giugno 16 Capsa 32 n. 7
1314 giugno 16 Capsa 32 n. 68
1314 giugno 16 Capsa 33 n. 44
1314 giugno 16 Capsa 37 n. 32
1314 giugno 30 Capsa 64 n. 129
1314 luglio 12 Capsa 62 n. 71
1314 luglio 19 Capsa 59 n. 101
1314 luglio 22 Capsa 59 n. 103
1314 luglio 26 Capsa 57 n. 53
1314 agosto 16 Capsa 59 n. 100
1314 agosto 7 Capsa 62 n. 73
1314 agosto 16 Capsa 62 n. 72
1314 agosto 17 Capsa 59 n. 98
Archivio di Stato di Trento
1650
1314 agosto 23 Capsa 57 n. 180 Ex 104 n. 48
1314 agosto 23 Capsa 9 n. 206 Ex 104 n. 18
1314 settembre 2 Capsa 61 n. 50
1314 settembre 8 Capsa 61 n. 51
1314 settembre 12 Capsa 61 n. 52
1314 settembre 12 Capsa 63 n. 42
1314 settembre 13 Capsa 59 n. 108
1314 settembre 13 Capsa 61 n. 53
1314 settembre 30 Capsa 59 n. 109
1314 ottobre 10 Capsa 57 n. 21
1314 ottobre 12 Capsa 62 n. 74
1314 ottobre 13 Capsa 59 n. 189
1314 ottobre 16 Capsa 62 n. 75
1314 ottobre 21 Capsa 61 n. 55
1314 ottobre 28 Capsa 59 n. 104
1314 ottobre 30 Capsa 83 n. 98 Ex 86 n. 82
1314 ottobre 31 Capsa 59 n. 105
1314 ottobre 31 Capsa 59 n. 106
1314 ottobre 31 Capsa 59 n. 107
1314 ottobre 7 Capsa 61 n. 54
1314 nov. 3 Capsa 60 n. 19
1314 nov. 3 Capsa 63 n. 40
1314 nov. 7 Capsa 62 n. 76
1314 nov. 8 Capsa 59 n. 97
1314 nov. 11 Capsa 59 n. 102
1314 nov. 18 Capsa 58 n. 62
1315 - - Capsa 29 n. 7
1315 gennaio 1 Capsa 61 n. 56
1315 gennaio 7 Capsa 64 n. 130
1315 gennaio 16 Capsa 63 n. 41
1315 gennaio 16 Capsa 63 n. 42
1315 gennaio 16 Capsa 63 n. 43
1315 gennaio 25 Capsa 63 n. 44
1315 febbraio 12 Capsa 63 n. 45
1315 aprile 16 Capsa 30 n. 27
1315 aprile 21 Capsa 83 n. 99 Ex 86 n. 83
1315 maggio 28 Capsa 63 n. 46
1315 maggio 28 Capsa 63 n. 47
1315 giugno 8 Capsa 63 n. 46
1315 giugno 11 Capsa 68 n. 58
1315 giugno 29 Capsa 64 n. 131
1315 luglio 30 Capsa 62 n. 77
1315 agosto 2 Capsa 62 n. 78
1315 agosto 6 Capsa 63 n. 48
1315 agosto 6 Capsa 63 n. 49
1315 agosto 16 Capsa 63 n. 50
1315 agosto 27 Capsa 62 n. 79
1315 agosto 27 Capsa 62 n. 80
1315 agosto 31 Capsa 64 n. 132
1315 settembre 8 Capsa 59 n. 110
1315 settembre 9 Capsa 62 n. 81
1315 ottobre 2 Capsa 83 n. 182 Ex 86 n. 168
1315 nov. 22 Capsa 11 n. 37
1315 dicembre 5 Capsa 68 n. 55
1315 dicembre 16 Capsa 68 n. 56
1315 dicembre 29 Capsa 83 n. 98 Ex 86 n. 82
1315 dicembre 31 Capsa 62 n. 82
1316 - - Capsa 30 n. 29

Indice cronologico
1316 - 1320 Capsa 24 n. 3
1316 febbraio 29 Capsa 63 n. 51
1316 aprile 16 Capsa 68 n. 57
1316 maggio 20 Capsa 6 n. 1
1316 maggio 22 Capsa 57 n. 32
1316 luglio 24 Capsa 83 n. 100 Ex 86 n. 84
1316 ottobre 4 Capsa 68 n. 59
1316 ottobre 30 Capsa 83 n. 101 Ex 86 n. 85
1316 dicembre 12 Capsa 64 n. 133
1316 dicembre 13 Capsa 9 n. 212 Ex 104 n. 24
1316 dicembre 14 Capsa 10 n. 56 Ex 79 n. 2
1317 - - Capsa 30 n. 31
1317 marzo 10 Capsa 30 n. 30
1317 marzo 16 Capsa 30 n. 31
1317 marzo 18 Capsa 30 n. 29
1317 marzo 19 Capsa 12 n. 10
1317 aprile 20 Capsa 83 n. 102 Ex 86 n. 86
1317 maggio 17 Capsa 68 n. 60
1317 giugno 15 Capsa 10 n. 35
1317 giugno 19 Capsa 64 n. 134
1317 giugno 22 Capsa 83 n. 298 Ex 86 n. 285
1317 luglio 20 Capsa 36 n. 2
1317 settembre 15 Capsa 9 n. 231 Ex 104 n. 50
1317 ottobre 19 Capsa 3 n. 40
1317 ottobre 20 Capsa 8 n. 6
1317 ottobre 25 Capsa 68 n. 61
1317 nov. 18 Capsa 83 n. 103 Ex 86 n. 87
1317 dicembre 13 Capsa 68 n. 62
1318 febbraio 7 Capsa 59 n. 111
1318 febbraio 7 Capsa 59 n. 112
1318 febbraio 24 Capsa 68 n. 63
1318 febbraio 25 Capsa 68 n. 64
1318 marzo 21 Capsa 59 n. 113
1318 aprile 28 Capsa 83 n. 104 Ex 86 n. 88
1318 maggio 14 Capsa 83 n. 105 Ex 86 n. 89
1318 maggio 18 Capsa 2 n. 58
1318 maggio 21 Capsa 59 n. 114
1318 maggio 21 Capsa 59 n. 115
1318 maggio 28 Capsa 9 n. 9
1318 giugno 15 Capsa 68 n. 65
1318 giugno 21 Capsa 68 n. 66
1318 giugno 26 Capsa 61 n. 57
1318 luglio 21 Capsa 51 n. 33 Ex 110 n. 41
1318 settembre 18 Capsa 60 n. 20
1318 settembre 24 Capsa 9 n. 8
1318 settembre 29 Capsa 83 n. 106 Ex 86 n. 90
1318 ottobre 12 Capsa 68 n. 67
1318 nov. 12 Capsa 83 n. 108 Ex 86 n. 92
1318 nov. 13 Capsa 83 n. 107 Ex 86 n. 91
1318 nov. 13 Capsa 83 n. 109 Ex 86 n. 93
1318 dicembre 3 Capsa 61 n. 73
1318 dicembre 16 Capsa 64 n. 135
1319 - - Capsa 29 n. 6
1319 - - Capsa 33 n. 44
1319 febbraio 24 Capsa 64 n. 136
1319 aprile 28 Capsa 48 n. 12
1319 maggio 9 Capsa 57 n. 64
1319 maggio 12 Capsa 60 n. 21
Archivio di Stato di Trento
1651
1319 giugno 8 Capsa 83 n. 359 Ex 108 n. 8
1319 giugno 18 Capsa 68 n. 12
1319 agosto 1 Capsa 68 n. 68
1319 agosto 13 Capsa 32 n. 16
1319 agosto 13 Capsa 32 n. 32
1319 settembre 9 Capsa 83 n. 110 Ex 86 n. 94
1319 ottobre 28 Capsa 68 n. 69
1319 ottobre 29 Capsa 68 n. 70
1319 dicembre 27 Capsa 39 n. 6
1320 - - Capsa 68 n. 77
1320 gennaio 26 Capsa 32 n. 29
1320 febbraio 7 Capsa 83 n. 111 Ex 86 n. 95
1320 aprile 21 Capsa 68 n. 71
1320 aprile 22 Capsa 39 n. 7
1320 maggio 11 Capsa 9 n. 41
1320 maggio 12 Capsa 68 n. 72
1320 maggio 30 Capsa 44 n. 12
1320 giugno 3 Capsa 59 n. 116
1320 giugno 3 Capsa 83 n. 113 Ex 86 n. 97
1320 giugno 10 Capsa 68 n. 74
1320 giugno 18 Capsa 68 n. 75
1320 luglio 4 Capsa 64 n. 137
1320 agosto 19 Capsa 61 n. 58
1320 settembre 12 Capsa 39 n. 8
1320 ottobre 10 Capsa 83 n. 112 Ex 86 n. 96
1320 ottobre 26 Capsa 39 n. 8
1320 ottobre 27 Capsa 68 n. 73
1320 nov. 28 Capsa 64 n. 138
1320 dicembre 7 Capsa 68 n. 76
1321 - - Capsa 5 n. 35
1321 - - Capsa 9 n. 40
1321 gennaio 4 Capsa 32 n. 33
1321 gennaio 7 Capsa 39 n. 9
1321 gennaio 10 Capsa 68 n. 78
1321 febbraio 1 Capsa 68 n. 79
1321 febbraio 4 Capsa 17 n. 69 Ex 88 n. 1
1321 febbraio 8 Capsa 9 n. 41
1321 febbraio 11 Capsa 57 n. 38
1321 febbraio 13 Capsa 9 n. 40
1321 febbraio 13 Capsa 9 n. 40
1321 febbraio 17 Capsa 62 n. 83
1321 marzo 20 Capsa 61 n. 59
1321 marzo 26 Capsa 70 n. 20
1321 marzo 27 Capsa 64 n. 148
1321 aprile 21 Capsa 68 n. 80
1321 aprile 30 Capsa 39 n. 10
1321 aprile 30 Capsa 39 n. 10
1321 luglio 14 Capsa 49 n. 44 Ex 83 n. 74
1321 agosto 11 Capsa 64 n. 139
1321 settembre 12 Capsa 39 n. 11
1321 ottobre 29 Capsa 68 n. 81
1321 nov. 9 Capsa 61 n. 60
1321 nov. 26 Capsa 8 n. 8
1321 dicembre 20 Capsa 10 n. 61
1322 - - Capsa 28 n. 14
1322 febbraio 17 Capsa 83 n. 171 Ex 86 n. 157
1322 febbraio 27 Capsa 5 n. 9
1322 marzo 4 Capsa 5 n. 19

Indice cronologico
1322 marzo 6 Capsa 5 n. 12
1322 marzo 6 Capsa 5 n. 14
1322 marzo 6 Capsa 5 n. 23
1322 marzo 14 Capsa 5 n. 24
1322 marzo 16 Capsa 5 n. 20
1322 marzo 17 Capsa 5 n. 13
1322 marzo 17 Capsa 5 n. 21
1322 marzo 21 Capsa 5 n. 10
1322 marzo 21 Capsa 5 n. 16
1322 marzo 23 Capsa 5 n. 11
1322 marzo 25 Capsa 5 n. 15
1322 marzo 28 Capsa 5 n. 25
1322 aprile 4 Capsa 5 n. 17
1322 aprile 4 Capsa 5 n. 22
1322 aprile 16 Capsa 68 n. 82
1322 aprile 19 Capsa 5 n. 18
1322 maggio 4 Capsa 40 n. 24
1322 maggio 22 Capsa 68 n. 83
1322 giugno 14 Capsa 8 n. 9
1322 luglio 5 Capsa 40 n. 23
1322 agosto 24 Capsa 64 n. 140
1322 settembre 20 Capsa 11 n. 18
1322 settembre 20 Capsa 11 n. 17
1322 settembre 5 Capsa 48 n. 9
1322 ottobre 24 Capsa 68 n. 84
1322 nov. 5 Capsa 68 n. 85
1322 nov. 30 Capsa 59 n. 117
1323 - - Capsa 4 n. 39
1323 - - Capsa 21 n. 2
1323 - - Capsa 28 n. 14
1323 - - Capsa 29 n. 7
1323 - - Capsa 29 n. 7
1323 - - Capsa 29 n. 7
1323 - - Capsa 29 n. 7
1323 - - Capsa 29 n. 7
1323 - - Capsa 29 n. 7
1323 - - Capsa 29 n. 7
1323 - - Capsa 29 n. 7
1323 - - Capsa 57 n. 37
1323 febbraio 11 Capsa 6 n. 4
1323 marzo 11 Capsa 68 n. 86
1323 aprile 7 Capsa 68 n. 87
1323 aprile 11 Capsa 6 n. 4
1323 aprile 19 Capsa 8 n. 15
1323 aprile 30 Capsa 70 n. 33
1323 maggio 4 Capsa 6 n. 4
1323 maggio 6 Capsa 61 n. 61
1323 maggio 10 Capsa 83 n. 170 Ex 86 n. 156
1323 maggio 13 Capsa 6 n. 4
1323 maggio 17 Capsa 68 n. 88
1323 maggio 18 Capsa 6 n. 4
1323 maggio 19 Capsa 83 n. 114 Ex 86 n. 98
1323 maggio 28 Capsa 6 n. 4
1323 giugno 4 Capsa 6 n. 2
1323 giugno 4 Capsa 6 n. 4
1323 giugno 10 Capsa 6 n. 2
1323 giugno 13 Capsa 6 n. 2
1323 giugno 13 Capsa 6 n. 4
Archivio di Stato di Trento
1652
1323 giugno 20 Capsa 6 n. 2
1323 giugno 21 Capsa 6 n. 4
1323 giugno 25 Capsa 6 n. 2
1323 giugno 25 Capsa 6 n. 4
1323 luglio 2 Capsa 6 n. 2
1323 luglio 20 Capsa 39 n. 12
1323 luglio 21 Capsa 39 n. 13
1323 settembre - Capsa 6 n. 4
1323 settembre 4 Capsa 6 n. 4
1323 settembre 13 Capsa 6 n. 6
1323 settembre 13 Capsa 6 n. 4
1323 settembre 23 Capsa 6 n. 6
1323 settembre 24 Capsa 6 n. 4
1323 settembre 27 Capsa 6 n. 5
1323 settembre 27 Capsa 6 n. 6
1323 settembre 28 Capsa 6 n. 5
1323 settembre 29 Capsa 6 n. 5
1323 ottobre 1 Capsa 6 n. 4
1323 ottobre 5 Capsa 6 n. 4
1323 nov. 7 Capsa 68 n. 89
1323 nov. 26 Capsa 61 n. 23
1323 dicembre 8 Capsa 6 n. 4
1323 dicembre 12 Capsa 6 n. 4
1324 - - Capsa 60 n. 18
1324 marzo 13 Capsa 44 n. 132 Ex 110 n. 38
1324 aprile 24 Capsa 83 n. 115 Ex 86 n. 99
1324 giugno 1 Capsa 58 n. 29
1324 luglio 8 Capsa 51 n. 31 Ex 110 n. 39
1324 luglio 8 Capsa 51 n. 32 Ex 110 n. 40
1324 agosto 2 Capsa 68 n. 90
1324 ottobre 14 Capsa 64 n. 141
1324 dicembre 15 Capsa 28 n. 7
1324 dicembre 28 Capsa 6 n. 2
1324 dicembre 28 Capsa 6 n. 3
1324 dicembre 29 Capsa 39 n. 14
1325 - - Capsa 28 n. 14
1325 - - Capsa 39 n. 19
1325 gennaio 20 Capsa 83 n. 116 Ex 86 n. 100
1325 febbraio 23 Capsa 64 n. 144
1325 marzo 5 Capsa 28 n. 7
1325 marzo 13 Capsa 6 n. 7
1325 marzo 17 Capsa 6 n. 8
1325 marzo 28 Capsa 61 n. 62
1325 maggio 20 Capsa 9 n. 132
1325 giugno 5 Capsa 68 n. 91
1325 giugno 12 Capsa 12 n. 21
1325 giugno 23 Capsa 68 n. 92
1325 giugno 24 Capsa 58 n. 26
1325 luglio 17 Capsa 39 n. 15
1325 luglio 31 Capsa 11 n. 19
1325 luglio 31 Capsa 2 n. 59
1325 agosto 11 Capsa 58 n. 27
1325 agosto 31 Capsa 11 n. 20
1325 ottobre 15 Capsa 57 n. 74
1326 - - Capsa 28 n. 14
1326 - - Capsa 28 n. 14
1326 gennaio 8 Capsa 44 n. 7
1326 aprile 12 Capsa 39 n. 16

Indice cronologico
1326 maggio 10 Capsa 59 n. 190
1326 giugno 29 Capsa 83 n. 117 Ex 86 n. 101
1326 luglio 24 Capsa 45 n. 8
1326 agosto 13 Capsa 3 n. 31
1326 agosto 19 Capsa 61 n. 63
1326 settembre 2 Capsa 83 n. 118 Ex 86 n. 102
1326 settembre 3 Capsa 64 n. 145
1326 ottobre 9 Capsa 68 n. 93
1326 ottobre 10 Capsa 70 n. 21
1326 nov. 19 Capsa 10 n. 50
1326 dicembre 7 Capsa 11 n. 21
1327 - - Capsa 29 n. 6
1327 febbraio 14 Capsa 30 n. 32
1327 febbraio 28 Capsa 68 n. 94
1327 marzo 4 Capsa 83 n. 119 Ex 86 n. 103
1327 aprile 1 Capsa 68 n. 95
1327 giugno 1 Capsa 68 n. 96
1327 luglio 24 Capsa 64 n. 146
1327 nov. 6 Capsa 68 n. 97
1328 - - Capsa 29 n. 6
1328 marzo 21 Capsa 68 n. 99
1328 maggio 4 Capsa 62 n. 84
1328 maggio 23 Capsa 83 n. 120 Ex 86 n. 104
1328 maggio 31 Capsa 68 n. 98
1328 luglio 26 Capsa 11 n. 22
1328 luglio 26 Capsa 11 n. 23
1328 luglio 26 Capsa 11 n. 32
1328 nov. 20 Capsa 39 n. 21
1328 nov. 30 Capsa 61 n. 64
1329 - - Capsa 29 n. 6
1329 - - Capsa 29 n. 6
1329 gennaio 11 Capsa 68 n. 100
1329 marzo 14 Capsa 68 n. 101
1329 marzo 17 Capsa 68 n. 102
1329 aprile 11 Capsa 68 n. 103
1329 maggio 18 Capsa 68 n. 104
1329 dicembre 7 Capsa 48 n. 60 Ex 83 n. 94
1330 - - Capsa 9 n. 129
1330 - - Capsa 60 n. 18
1330 gennaio 2 Capsa 83 n. 174 Ex 86 n. 160
1330 gennaio 5 Capsa 3 n. 68
1330 febbraio 19 Capsa 11 n. 29
1330 aprile 22 Capsa 83 n. 172 Ex 86 n. 158
1330 maggio 3 Capsa 68 n. 105
1330 maggio 16 Capsa 58 n. 49
1330 agosto 25 Capsa 9 n. 122
1330 nov. 11 Capsa 51 n. 30 Ex 110 n. 37
1330 nov. 12 Capsa 68 n. 106
1330 nov. 28 Capsa 39 n. 17
1330 dicembre 1 Capsa 68 n. 109
1330 dicembre 4 Capsa 68 n. 110
1331 gennaio 6 Capsa 70 n. 22
1331 gennaio 20 Capsa 68 n. 111
1331 gennaio 30 Capsa 12 n. 5
1331 maggio 1 Capsa 64 n. 147
1331 maggio 23 Capsa 59 n. 126
1331 giugno 3 Capsa 48 n. 1
1331 luglio 28 Capsa 83 n. 121 Ex 86 n. 105
Archivio di Stato di Trento
1653
1331 agosto 7 Capsa 83 n. 122 Ex 86 n. 106
1331 agosto 13 Capsa 55 n. 1
1331 agosto 14 Capsa 59 n. 191
1331 settembre 8 Capsa 9 n. 123
1331 settembre 14 Capsa 83 n. 123 Ex 86 n. 107
1331 nov. 5 Capsa 64 n. 148
1331 dicembre 5 Capsa 44 n. 13
1332 - - Capsa 55 n. 1
1332 febbraio 13 Capsa 83 n. 126 Ex 86 n. 110
1332 marzo 13 Capsa 68 n. 112
1332 aprile 26 Capsa 83 n. 124 Ex 86 n. 108
1332 giugno 9 Capsa 43 n. 37
1332 settembre 29 Capsa 68 n. 113
1332 nov. 17 Capsa 83 n. 125 Ex 86 n. 109
1332 nov. 22 Capsa 83 n. 132 Ex 86 n. 116
1332 dicembre 14 Capsa 83 n. 127 Ex 86 n. 111
1333 - - Capsa 68 n. 222
1333 gennaio 27 Capsa 83 n. 128 Ex 86 n. 112
1333 febbraio 28 Capsa 61 n. 65
1333 marzo 17 Capsa 12 n. 6
1333 aprile 21 Capsa 68 n. 114
1333 giugno 16 Capsa 58 n. 57
1333 giugno 23 Capsa 32 n. 66
1333 giugno 23 Capsa 32 n. 81
1333 giugno 23 Capsa 33 n. 44
1333 luglio 25 Capsa 68 n. 115
1333 settembre 12 Capsa 50 n. 3
1333 ottobre 14 Capsa 83 n. 129 Ex 86 n. 113
1333 ottobre 23 Capsa 83 n. 130 Ex 86 n. 114
1333 dicembre 7 Capsa 10 n. 36
1334 - - Capsa 68 n. 119
1334 febbraio 28 Capsa 68 n. 116
1334 giugno 1 Capsa 68 n. 117
1334 giugno 3 Capsa 43 n. 36
1334 giugno 8 Capsa 68 n. 118
1334 agosto 2 Capsa 61 n. 73
1334 agosto 6 Capsa 61 n. 73
1334 nov. 14 Capsa 68 n. 120
1334 nov. 14 Capsa 68 n. 121
1335 - - Capsa 28 n. 15
1335 - - Capsa 9 n. 127
1335 gennaio 20 Capsa 11 n. 35
1335 marzo 30 Capsa 28 n. 15
1335 aprile 17 Capsa 68 n. 122
1335 aprile 18 Capsa 9 n. 244 Ex 104 n. 76
1335 aprile 22 Capsa 61 n. 66
1335 aprile 26 Capsa 68 n. 123
1335 giugno 17 Capsa 26 n. 9
1335 luglio 4 Capsa 64 n. 149
1335 settembre 15 Capsa 3 n. 51
1335 ottobre 8 Capsa 62 n. 85
1335 ottobre 22 Capsa 68 n. 124
1335 ottobre 23 Capsa 64 n. 150
1335 ottobre 23 Capsa 64 n. 151
1335 dicembre 18 Capsa 83 n. 131 Ex 86 n. 115
1336 - - Capsa 56 n. 51
1336 - - Capsa 56 n. 52
1336 aprile 1 Capsa 83 n. 132 Ex 86 n. 117

Indice cronologico
1336 aprile 6 Capsa 64 n. 154
1336 febbraio 12 Capsa 48 n. 14
1336 gennaio 12 Capsa 68 n. 125
1336 gennaio 14 Capsa 64 n. 152
1336 gennaio 30 Capsa 46 n. 80
1336 marzo 6 Capsa 58 n. 37
1336 maggio 3 Capsa 68 n. 126
1336 maggio 5 Capsa 62 n. 86
1336 maggio 6 Capsa 68 n. 127
1336 giugno 25 Capsa 30 n. 33
1336 luglio 26 Capsa 83 n. 133 Ex 86 n. 118
1336 luglio 28 Capsa 68 n. 128
1336 luglio 7 Capsa 64 n. 153
1336 agosto 2 Capsa 83 n. 133 Ex 86 n. 118
1336 ottobre 9 Capsa 64 n. 154
1336 ottobre 9 Capsa 68 n. 129
1336 ottobre 9 Capsa 68 n. 130
1336 ottobre 12 Capsa 64 n. 155
1336 ottobre 14 Capsa 40 n. 25
1336 ottobre 14 Capsa 68 n. 131
1336 ottobre 16 Capsa 40 n. 25
1336 dicembre 7 Capsa 39 n. 18
1336 dicembre 12 Capsa 68 n. 133
1336 dicembre 27 Capsa 68 n. 132
1337 - - Capsa 24 n. 4
1337 gennaio 10 Capsa 68 n. 134
1337 gennaio 14 Capsa 68 n. 135
1337 febbraio 4 Capsa 68 n. 136
1337 febbraio 7 Capsa 68 n. 137
1337 marzo 14 Capsa 83 n. 136 Ex 86 n. 121
1337 marzo 16 Capsa 83 n. 135 Ex 86 n. 120
1337 marzo 26 Capsa 83 n. 134 Ex 86 n. 119
1337 maggio 10 Capsa 62 n. 87
1337 maggio 24 Capsa 83 n. 174 Ex 86 n. 160
1337 giugno 8 Capsa 68 n. 138
1337 ottobre 14 Capsa 64 n. 156
1337 nov. 23 Capsa 83 n. 135 Ex 86 n. 120
1337 dicembre 30 Capsa 68 n. 139
1338 - - Capsa 28 n. 18
1338 - - Capsa 60 n. 18
1338 gennaio 22 Capsa 50 n. 33
1338 gennaio 30 Capsa 64 n. 154
1338 febbraio 5 Capsa 34 n. 8
1338 marzo 9 Capsa 68 n. 141
1338 maggio 19 Capsa 62 n. 88
1338 giugno 19 Capsa 68 n. 142
1338 giugno 24 Capsa 68 n. 143
1338 luglio 16 Capsa 68 n. 144
1338 luglio 26 Capsa 64 n. 157
1338 settembre 23 Capsa 48 n. 58 Ex 83 n. 91
1338 nov. 20 Capsa 32 n. 15
1338 nov. 20 Capsa 32 n. 23
1338 nov. 20 Capsa 32 n. 24
1338 nov. 20 Capsa 32 n. 68
1338 nov. 20 Capsa 32 n. 77
1338 nov. 20 Capsa 37 n. 33
1338 nov. 9 Capsa 68 n. 145
1338 dicembre 10 Capsa 57 n. 61
Archivio di Stato di Trento
1654
1338 dicembre 14 Capsa 58 n. 66
1338 dicembre 20 Capsa 63 n. 52
1339 - - Capsa 4 n. 213 Ex 110 n. 6
1339 - - Capsa 21 n. 2
1339 - - Capsa 28 n. 17
1339 - - Capsa 28 n. 18
1339 - - Capsa 28 n. 30
1339 - - Capsa 32 n. 38
1339 - - Capsa 37 n. 35
1339 - - Capsa 60 n. 92
1339 post Capsa 62 n. 89
1339 gennaio 1 Capsa 12 n. 11
1339 gennaio 17 Capsa 9 n. 27
1339 gennaio 19 Capsa 61 n. 67
1339 gennaio 19 Capsa 61 n. 68
1339 gennaio 19 Capsa 61 n. 69
1339 gennaio 20 Capsa 14 n. 8
1339 gennaio 25 Capsa 37 n. 35
1339 gennaio 30 Capsa 37 n. 35
1339 febbraio 3 Capsa 57 n. 54
1339 febbraio 3 Capsa 57 n. 55
1339 febbraio 4 Capsa 37 n. 35
1339 febbraio 7 Capsa 37 n. 35
1339 febbraio 8 Capsa 57 n. 72
1339 febbraio 10 Capsa 57 n. 73
1339 febbraio 11 Capsa 57 n. 3
1339 febbraio 16 Capsa 58 n. 46
1339 febbraio 21 Capsa 61 n. 70
1339 febbraio 22 Capsa 68 n. 146
1339 febbraio 24 Capsa 57 n. 183 Ex 104 n. 57
1339 febbraio 25 Capsa 35 n. 3
1339 febbraio 27 Capsa 64 n. 158
1339 marzo 8 Capsa 57 n. 39
1339 marzo 8 Capsa 57 n. 43
1339 marzo 8 Capsa 59 n. 118
1339 marzo 9 Capsa 57 n. 44
1339 marzo 10 Capsa 11 n. 36
1339 marzo 10 Capsa 57 n. 75
1339 marzo 15 Capsa 68 n. 147
1339 marzo 18 Capsa 28 n. 16
1339 marzo 21 Capsa 57 n. 56
1339 marzo 27 Capsa 26 n. 13
1339 aprile 13 Capsa 37 n. 34
1339 aprile 27 Capsa 61 n. 71
1339 maggio 1 Capsa 57 n. 57
1339 maggio 5 Capsa 62 n. 90
1339 maggio 6 Capsa 59 n. 119
1339 maggio 7 Capsa 59 n. 120
1339 maggio 10 Capsa 83 n. 173 Ex 86 n. 159
1339 maggio 11 Capsa 68 n. 146
1339 maggio 18 Capsa 64 n. 159
1339 maggio 19 Capsa 59 n. 121
1339 maggio 19 Capsa 3 n. 32
1339 maggio 31 Capsa 57 n. 66
1339 giugno 7 Capsa 59 n. 122
1339 giugno 13 Capsa 59 n. 123
1339 giugno 13 Capsa 68 n. 146
1339 giugno 16 Capsa 57 n. 4

Indice cronologico
1339 giugno 20 Capsa 68 n. 148
1339 giugno 23 Capsa 13 n. 39 Ex 104 n. 108
1339 giugno 25 Capsa 61 n. 73
1339 giugno 26 Capsa 68 n. 150
1339 giugno 29 Capsa 63 n. 53
1339 luglio 16 Capsa 64 n. 160
1339 luglio 21 Capsa 10 n. 60 Ex 104 n. 59
1339 luglio 28 Capsa 61 n. 72
1339 luglio 29 Capsa 59 n. 124
1339 agosto 6 Capsa 62 n. 91
1339 agosto 10 Capsa 59 n. 125
1339 ottobre 14 Capsa 11 n. 37
1339 ottobre 16 Capsa 83 n. 137 Ex 86 n. 122
1339 ottobre 24 Capsa 63 n. 54
1339 ottobre 27 Capsa 40 n. 26
1339 ottobre 29 Capsa 64 n. 154
1339 nov. 8 Capsa 83 n. 138 Ex 86 n. 123
1339 dicembre 3 Capsa 26 n. 10
1339 dicembre 22 Capsa 68 n. 149
1339 dicembre 29 Capsa 63 n. 55
1339 dicembre 31 Capsa 30 n. 34
1339 dicembre 31 Capsa 30 n. 95 Ex 98 n. 5
1340 - - Capsa 9 n. 125
1340 - - Capsa 21 n. 2
1340 - - Capsa 28 n. 17
1340 - - Capsa 28 n. 18
1340 gennaio 14 Capsa 37 n. 36
1340 febbraio 1 Capsa 59 n. 127
1340 febbraio 26 Capsa 3 n. 63
1340 febbraio 26 Capsa 32 n. 21
1340 febbraio 26 Capsa 32 n. 42
1340 marzo 17 Capsa 34 n. 14
1340 aprile 2 Capsa 62 n. 92
1340 aprile 2 Capsa 68 n. 151
1340 aprile 3 Capsa 57 n. 45
1340 maggio 18 Capsa 63 n. 56
1340 maggio 29 Capsa 68 n. 152
1340 giugno 5 Capsa 68 n. 153
1340 giugno 11 Capsa 83 n. 139 Ex 86 n. 124
1340 giugno 13 Capsa 37 n. 37
1340 giugno 13 Capsa 37 n. 38
1340 luglio 4 Capsa 68 n. 154
1340 luglio 8 Capsa 61 n. 73
1340 agosto 10 Capsa 83 n. 140 Ex 86 n. 125
1340 ottobre 23 Capsa 3 n. 32
1340 ottobre 28 Capsa 68 n. 155
1340 nov. 19 Capsa 2 n. 60
1340 dicembre 11 Capsa 48 n. 14
1341 - - Capsa 28 n. 17
1341 - - Capsa 60 n. 18
1341 - - Capsa 60 n. 18
1341 - - Capsa 83 n. 142 Ex 86 n. 127
1341 - - Capsa 83 n. 343 Ex 107 n. 29
1341 gennaio 6 Capsa 68 n. 156
1341 gennaio 8 Capsa 62 n. 94
1341 gennaio 24 Capsa 83 n. 143 Ex 86 n. 128
1341 febbraio 3 Capsa 34 n. 10
1341 febbraio 13 Capsa 10 n. 38
Archivio di Stato di Trento
1655
1341 febbraio 13 Capsa 68 n. 157
1341 febbraio 19 Capsa 68 n. 158
1341 febbraio 23 Capsa 68 n. 159
1341 febbraio 28 Capsa 68 n. 160
1341 marzo 4 Capsa 68 n. 161
1341 marzo 9 Capsa 64 n. 161
1341 marzo 9 Capsa 83 n. 141 Ex 86 n. 126
1341 marzo 16 Capsa 2 n. 60
1341 maggio 12 Capsa 83 n. 144 Ex 86 n. 129
1341 giugno 6 Capsa 28 n. 19
1341 giugno 11 Capsa 83 n. 145 Ex 86 n. 130
1341 giugno 12 Capsa 68 n. 162
1341 agosto 9 Capsa 68 n. 163
1341 agosto 22 Capsa 68 n. 164
1341 settembre 29 Capsa 34 n. 28 Ex 84 n. 48
1341 ottobre 24 Capsa 68 n. 165
1341 nov. 6 Capsa 8 n. 16
1341 nov. 21 Capsa 34 n. 9
1341 dicembre 23 Capsa 83 n. 146 Ex 86 n. 131
1341 dicembre 30 Capsa 68 n. 166
1342 - - Capsa 60 n. 18
1342 - - Capsa 60 n. 18
1342 gennaio 3 Capsa 68 n. 167
1342 febbraio 14 Capsa 64 n. 162
1342 marzo 1 Capsa 68 n. 168
1342 marzo 5 Capsa 5 n. 7
1342 marzo 30 Capsa 68 n. 169
1342 aprile 14 Capsa 64 n. 163
1342 maggio 15 Capsa 68 n. 170
1342 maggio 27 Capsa 62 n. 93
1342 giugno 1 Capsa 68 n. 171
1342 giugno 17 Capsa 68 n. 172
1342 nov. 26 Capsa 64 n. 164
1343 - - Capsa 58 n. 38
1343 - 1467 Capsa 22 n. 8
1343 gennaio 8 Capsa 64 n. 165
1343 gennaio 22 Capsa 2 n. 65
1343 gennaio 22 Capsa 68 n. 173
1343 gennaio 27 Capsa 4 n. 54 Ex 78 n. 26
1343 marzo 2 Capsa 64 n. 166
1343 marzo 8 Capsa 68 n. 174
1343 marzo 10 Capsa 62 n. 95
1343 marzo 13 Capsa 64 n. 167
1343 marzo 16 Capsa 83 n. 344 Ex 107 n. 30
1343 marzo 17 Capsa 68 n. 175
1343 aprile 30 Capsa 32 n. 22
1343 maggio 6 Capsa 64 n. 168
1343 giugno 13 Capsa 64 n. 169
1343 giugno 21 Capsa 68 n. 176
1343 giugno 22 Capsa 62 n. 96
1343 luglio 4 Capsa 59 n. 128
1343 settembre 15 Capsa 11 n. 30
1343 ottobre 18 Capsa 26 n. 11
1343 nov. 1 Capsa 34 n. 11
1344 - - Capsa 60 n. 18
1344 marzo 1 Capsa 68 n. 177
1344 aprile 11 Capsa 68 n. 178
1344 luglio 21 Capsa 1 n. 29 Ex 106 n. 66

Indice cronologico
1344 nov. 4 Capsa 64 n. 170
1344 nov. 10 Capsa 37 n. 39
1344 dicembre 4 Capsa 68 n. 179
1344 dicembre 4 Capsa 68 n. 180
1344 dicembre 5 Capsa 34 n. 12
1344 dicembre 30 Capsa 68 n. 181
1344 - 1345 Capsa 72 n. 1
1345 - - Capsa 59 n. 95
1345 - - Capsa 60 n. 18
1345 gennaio 19 Capsa 59 n. 129
1345 maggio 25 Capsa 64 n. 171
1345 luglio 15 Capsa 62 n. 97
1345 agosto 2 Capsa 40 n. 27
1345 agosto 29 Capsa 34 n. 13
1345 agosto 29 Capsa 68 n. 182
1345 agosto 30 Capsa 59 n. 56
1345 settembre 20 Capsa 68 n. 183
1345 dicembre 10 Capsa 3 n. 51
1346 - - Capsa 60 n. 18
1346 gennaio 3 Capsa 68 n. 184
1346 febbraio 17 Capsa 3 n. 41
1346 marzo 4 Capsa 83 n. 147 Ex 86 n. 132
1346 marzo 16 Capsa 65 n. 2
1346 marzo 26 Capsa 64 n. 172
1346 aprile 11 Capsa 68 n. 185
1346 aprile 26 Capsa 64 n. 173
1346 ottobre 2 Capsa 64 n. 174
1346 dicembre 10 Capsa 55 n. 16 Ex 83 n. 95
1346 dicembre 28 Capsa 68 n. 186
1347 - - Capsa 9 n. 24
1347 - - Capsa 18 n. 9
1347 febbraio 18 Capsa 9 n. 124
1347 ottobre 13 Capsa 40 n. 28
1348 - - Capsa 17 n. 30
1348 - - Capsa 30 n. 29
1348 gennaio 4 Capsa 73 n. 1
1348 maggio 4 Capsa 68 n. 187
1348 luglio 21 Capsa 3 n. 59
1348 agosto 8 Capsa 83 n. 326 Ex 86 n. 313
1348 agosto 9 Capsa 83 n. 149 Ex 86 n. 134
1348 agosto 9 Capsa 83 n. 150 Ex 86 n. 135
1348 agosto 10 Capsa 6 n. 9
1348 agosto 16 Capsa 83 n. 148 Ex 86 n. 133
1348 agosto 31 Capsa 68 n. 188
1349 - - Capsa 5 n. 45
1349 - - Capsa 48 n. 40
1349 gennaio 25 Capsa 83 n. 151 Ex 86 n. 136
1349 marzo 25 Capsa 9 n. 133
1349 marzo 27 Capsa 68 n. 189
1349 aprile 24 Capsa 37 n. 40
1349 agosto 24 Capsa 2 n. 9
sec. XIV - II metà Capsa 48 n. 19
1350 - - Capsa 9 n. 126
1350 - - Capsa 28 n. 20
1350 - - Capsa 28 n. 21
1350 - - Capsa 57 n. 58
1350 - - Capsa 65 n. 3
1350 - - Capsa 83 n. 294 Ex 86 n. 281
Archivio di Stato di Trento
1656
1350 aprile 5 Capsa 3 n. 42
1350 aprile 6 Capsa 35 n. 4
1350 nov. 5 Capsa 68 n. 232
1351 - - Capsa 68 n. 190
1351 gennaio 23 Capsa 64 n. 175
1351 agosto 15 Capsa 83 n. 152 Ex 86 n. 137
1352 gennaio 16 Capsa 64 n. 176
1352 aprile 11 Capsa 68 n. 191
1353 giugno 10 Capsa 83 n. 153 Ex 86 n. 138
1353 agosto 14 Capsa 35 n. 4
1353 agosto 14 Capsa 48 n. 13
1354 aprile 13 Capsa 32 n. 5
1354 aprile 24 Capsa 64 n. 177
1354 agosto 11 Capsa 64 n. 178
1354 settembre 6 Capsa 64 n. 179
1354 nov. 23 Capsa 50 n. 4
1354 dicembre 31 Capsa 64 n. 180
1355 - - Capsa 33 n. 14
1355 gennaio 23 Capsa 48 n. 92 Ex 112 n. 5
1355 gennaio 25 Capsa 64 n. 181
1355 marzo 3 Capsa 3 n. 33
1355 aprile 22 Capsa 32 n. 41
1356 ottobre 9 Capsa 13 n. 33 Ex 94 n. 19
1357 - - Capsa 33 n. 14
1357 giugno 4 Capsa 68 n. 192
1357 maggio 13 Capsa 64 n. 182
1357 maggio 16 Capsa 64 n. 183
1357 agosto 11 Capsa 32 n. 41
1357 dicembre 30 Capsa 43 n. 36
1357 - 1398 Capsa 68 n. 225
1358 - - Capsa 32 n. 69
1358 gennaio 10 Capsa 64 n. 184
1358 gennaio 11 Capsa 64 n. 185
1358 febbraio 6 Capsa 64 n. 186
1358 febbraio 26 Capsa 68 n. 193
1358 marzo 8 Capsa 35 n. 8
1358 maggio 23 Capsa 9 n. 268 Ex 104 n. 104
1358 luglio 14 Capsa 33 n. 44
1359 - - Capsa 33 n. 14
1359 aprile 11 Capsa 68 n. 194
1360 febbraio 26 Capsa 8 n. 17
1360 maggio 16 Capsa 83 n. 154 Ex 86 n. 139
1360 nov. 29 Capsa 9 n. 214 Ex 104 n. 26
1361 marzo 30 Capsa 31 n. 73 Ex 110 n. 16
1361 aprile 4 Capsa 83 n. 295 Ex 86 n. 282
1362 - - Capsa 68 n. 225
1362 aprile 11 Capsa 83 n. 155 Ex 86 n. 140
1363 - - Capsa 18 n. 19 Ex 100 n. 26
1363 - - Capsa 21 n. 3
1363 - - Capsa 32 n. 37
1363 - - Capsa 84 n. 4
1363 gennaio 24 Capsa 32 n. 26
1363 gennaio 28 Capsa 33 n. 44
1363 settembre 30 Capsa 32 n. 6
1363 ottobre 9 Capsa 32 n. 8
1363 nov. 19 Capsa 57 n. 181 Ex 104 n. 54
1363 nov. 20 Capsa 9 n. 234 Ex 104 n. 58
1363 nov. 25 Capsa 59 n. 135

Indice cronologico
1363 dicembre 5 Capsa 59 n. 135
1363 dicembre 12 Capsa 32 n. 27
1363 dicembre 12 Capsa 64 n. 187
1363 dicembre 16 Capsa 58 n. 61
1363 - 1390 Capsa 22 n. 1
1364 - - Capsa 60 n. 92
1364 gennaio 7 Capsa 59 n. 131
1364 gennaio 10 Capsa 57 n. 179 Ex 104 n. 42
1364 gennaio 11 Capsa 59 n. 132
1364 gennaio 24 Capsa 64 n. 188
1364 gennaio 26 Capsa 58 n. 50
1364 gennaio 30 Capsa 32 n. 34
1364 febbraio 2 Capsa 10 n. 41
1364 febbraio 4 Capsa 37 n. 41
1364 febbraio 13 Capsa 59 n. 133
1364 febbraio 14 Capsa 32 n. 70
1364 febbraio 16 Capsa 59 n. 134
1364 maggio 31 Capsa 10 n. 40
1365 dicembre 4 Capsa 58 n. 40
1365 dicembre 8 Capsa 33 n. 44
1366 - - Capsa 9 n. 128
1366 gennaio 28 Capsa 39 n. 22
1367 - - Capsa 28 n. 14
1367 maggio 17 Capsa 64 n. 189
1367 luglio 20 Capsa 64 n. 189
1367 ottobre 31 Capsa 64 n. 190
1367 nov. 7 Capsa 44 n. 125 Ex 109 n. 1
1367 nov. 27 Capsa 28 n. 14
1367 dicembre 24 Capsa 2 n. 47
1367 dicembre 27 Capsa 21 n. 2
1368 - - Capsa 33 n. 14
1368 gennaio 10 Capsa 83 n. 156 Ex 86 n. 141
1368 gennaio 26 Capsa 64 n. 189
1368 febbraio 12 Capsa 64 n. 189
1368 febbraio 19 Capsa 4 n. 2
1368 febbraio 2 Capsa 62 n. 98
1368 febbraio 5 Capsa 64 n. 191
1368 marzo 20 Capsa 64 n. 192
1368 aprile 19 Capsa 83 n. 157 Ex 86 n. 142
1368 luglio 15 Capsa 64 n. 189
1368 luglio 16 Capsa 64 n. 193
1368 settembre 8 Capsa 39 n. 20
1368 ottobre 16 Capsa 64 n. 194
1368 dicembre 2 Capsa 32 n. 41
1368 dicembre 6 Capsa 64 n. 195
1369 febbraio 24 Capsa 61 n. 73
1369 aprile 9 Capsa 57 n. 59
1369 maggio 14 Capsa 68 n. 223
1369 giugno 1 Capsa 59 n. 136
1369 giugno 1 Capsa 64 n. 189
1369 luglio 16 Capsa 64 n. 196
1369 luglio 29 Capsa 64 n. 189
1369 ottobre 22 Capsa 64 n. 189
1370 - - Capsa 21 n. 2
1370 - - Capsa 57 n. 22
1370 gennaio 23 Capsa 64 n. 197
1370 maggio 1 Capsa 64 n. 198
1370 maggio 2 Capsa 64 n. 199
Archivio di Stato di Trento
1657
1370 giugno 1 Capsa 64 n. 200
1370 giugno 18 Capsa 68 n. 195
1370 agosto 18 Capsa 64 n. 201
1370 ottobre 28 Capsa 64 n. 202
1370 ottobre 28 Capsa 64 n. 203
1371 - - Capsa 5 n. 76 Ex 93 n. 13
1371 - - Capsa 65 n. 4
1371 gennaio 5 Capsa 64 n. 189
1371 giugno 8 Capsa 64 n. 207
1371 aprile 13 Capsa 64 n. 204
1371 maggio 30 Capsa 64 n. 205
1371 maggio 31 Capsa 64 n. 206
1372 - - Capsa 5 n. 76 Ex 93 n. 13
1372 febbraio 6 Capsa 68 n. 196
1372 giugno 29 Capsa 59 n. 137
1372 luglio 6 Capsa 44 n. 92 Ex 104 n. 64
1372 luglio 10 Capsa 64 n. 208
1372 ottobre 30 Capsa 61 n. 73
1373 - - Capsa 21 n. 7
1373 luglio 24 Capsa 64 n. 209
1373 dicembre 9 Capsa 37 n. 42
1374 marzo 3 Capsa 64 n. 210
1374 maggio 1 Capsa 68 n. 197
1374 giugno 20 Capsa 68 n. 223
1374 luglio 16 Capsa 68 n. 223
1374 agosto 4 Capsa 9 n. 246 Ex 104 n. 80
1374 nov. 18 Capsa 68 n. 198
1374 dicembre 19 Capsa 37 n. 42
1374 dicembre 5 Capsa 37 n. 42
1375 - - Capsa 52 n. 44
1375 gennaio 22 Capsa 68 n. 199
1375 gennaio 23 Capsa 37 n. 43
1375 febbraio 4 Capsa 64 n. 211
1375 febbraio 19 Capsa 60 n. 22
1375 febbraio 19 Capsa 64 n. 212
1375 febbraio 23 Capsa 64 n. 213
1375 febbraio 27 Capsa 58 n. 51
1375 aprile 3 Capsa 37 n. 44
1375 aprile 16 Capsa 64 n. 214
1375 maggio 21 Capsa 14 n. 12
1375 marzo 27 Capsa 83 n. 158 Ex 86 n. 143
1375 giugno 17 Capsa 68 n. 200
1375 giugno 17 Capsa 68 n. 201
1376 - - Capsa 5 n. 45
1376 - - Capsa 29 n. 8
1376 gennaio 13 Capsa 29 n. 8
1376 gennaio 29 Capsa 9 n. 130
1376 febbraio 11 Capsa 29 n. 8
1376 marzo 16 Capsa 37 n. 45
1376 giugno 2 Capsa 29 n. 8
1376 giugno 5 Capsa 29 n. 8
1376 giugno 24 Capsa 29 n. 8
1376 luglio 21 Capsa 29 n. 8
1376 luglio 30 Capsa 64 n. 215
1376 agosto 5 Capsa 29 n. 8
1376 agosto 26 Capsa 29 n. 8
1376 settembre 11 Capsa 29 n. 8
1376 ottobre 10 Capsa 29 n. 8

Indice cronologico
1376 nov. 7 Capsa 29 n. 8
1376 nov. 21 Capsa 58 n. 41
1376 nov. 26 Capsa 29 n. 8
1376 dicembre 29 Capsa 29 n. 8
1377 gennaio 14 Capsa 62 n. 100
1377 gennaio 27 Capsa 62 n. 99
1377 febbraio 20 Capsa 13 n. 2
1377 luglio 15 Capsa 64 n. 216
1378 febbraio 10 Capsa 44 n. 78 Ex 98 n. 26
1378 marzo 28 Capsa 64 n. 217
1378 luglio 9 Capsa 62 n. 100
1378 dicembre - Capsa 83 n. 159 Ex 86 n. 144
1379 - - Capsa 21 n. 8
1379 febbraio 1 Capsa 83 n. 353 Ex 107 n. 39
1379 marzo 13 Capsa 9 n. 36
1379 marzo 20 Capsa 64 n. 218
1379 aprile 20 Capsa 40 n. 29
1379 maggio 27 Capsa 64 n. 219
1380 - - Capsa 5 n. 34
1380 - - Capsa 12 n. 12
1380 - - Capsa 29 n. 9
1380 - - Capsa 57 n. 27
1380 gennaio 12 Capsa 64 n. 220
1380 gennaio 27 Capsa 64 n. 221
1380 marzo 13 Capsa 14 n. 13
1380 marzo 9 Capsa 64 n. 222
1380 marzo 9 Capsa 64 n. 223
1380 maggio 13 Capsa 60 n. 23
1380 agosto 19 Capsa 64 n. 224
1380 dicembre 21 Capsa 64 n. 225
1381 gennaio 10 Capsa 64 n. 226
1381 febbraio 9 Capsa 57 n. 40
1381 marzo 3 Capsa 30 n. 60 Ex 79 n. 94
1381 luglio 15 Capsa 14 n. 9
1381 agosto 15 Capsa 64 n. 227
1382 - - Capsa 16 n. 18
1382 gennaio 7 Capsa 59 n. 138
1382 settembre 7 Capsa 40 n. 30
1382 settembre 10 Capsa 40 n. 30
1382 settembre 27 Capsa 40 n. 30
1382 dicembre 18 Capsa 40 n. 30
1383 - - Capsa 21 n. 7
1383 - - Capsa 60 n. 18
1383 - 1388 Capsa 22 n. 2
1383 e segg -. Capsa 8 n. 122 Ex 110 n. 17
1383 gennaio 23 Capsa 59 n. 139
1383 marzo 11 Capsa 3 n. 43
1383 settembre 12 Capsa 4 n. 3
1383 dicembre 16 Capsa 64 n. 228
1384 maggio 9 Capsa 68 n. 202
1384 giugno 22 Capsa 36 n. 4
1385 marzo 18 Capsa 9 n. 209 Ex 104 n. 21
1385 marzo 23 Capsa 56 n. 58
1385 aprile 7 Capsa 62 n. 102
1385 aprile 21 Capsa 64 n. 229
1385 luglio 11 Capsa 21 n. 7
1385 maggio 13 Capsa 21 n. 7
1385 maggio 14 Capsa 30 n. 35
Archivio di Stato di Trento
1658
1385 maggio 31 Capsa 58 n. 42
1385 dicembre 7 Capsa 68 n. 223
1386 - - Capsa 60 n. 18
1386 maggio 5 Capsa 64 n. 230
1386 maggio 5 Capsa 64 n. 231
1386 maggio 5 Capsa 64 n. 232
1386 maggio 5 Capsa 64 n. 233
1386 maggio 27 Capsa 62 n. 103
1386 settembre 14 Capsa 83 n. 160 Ex 86 n. 145
1386 dicembre 16 Capsa 60 n. 24
1387 - - Capsa 28 n. 22
1387 - - Capsa 28 n. 27
1387 gennaio 29 Capsa 21 n. 7
1387 febbraio 4 Capsa 64 n. 235
1387 febbraio 11 Capsa 21 n. 7
1387 maggio 1 Capsa 28 n. 22
1387 luglio 8 Capsa 9 n. 270 Ex 104 n. 106
1387 luglio 19 Capsa 21 n. 7
1387 nov. 3 Capsa 64 n. 234
1387 nov. 25 Capsa 21 n. 7
1387 nov. 28 Capsa 21 n. 7
1388 - - Capsa 5 n. 76 Ex 93 n. 13
1388 - - Capsa 16 n. 18
1388 settembre 16 Capsa 32 n. 11
1388 nov. 28 Capsa 32 n. 10
1388 dicembre 27 Capsa 4 n. 12
1389 - - Capsa 5 n. 45
1389 - - Capsa 21 n. 1
1389 febbraio 27 Capsa 33 n. 44
1389 febbraio 28 Capsa 64 n. 239
1389 marzo 7 Capsa 64 n. 235
1389 giugno 27 Capsa 83 n. 161 Ex 86 n. 146
1389 agosto 11 Capsa 10 n. 57 Ex 79 n. 3
1389 maggio 3 Capsa 1 n. 9
1389 maggio 13 Capsa 3 n. 34
1389 maggio 13 Capsa 64 n. 236
1389 settembre 8 Capsa 64 n. 237
1389 settembre 12 Capsa 64 n. 238
1390 marzo 27 Capsa 64 n. 240
1390 aprile 14 Capsa 12 n. 13
1390 aprile 28 Capsa 3 n. 44
1390 giugno 2 Capsa 62 n. 101
1390 giugno 2 Capsa 62 n. 104
1390 giugno 3 Capsa 10 n. 59 Ex 81 n. 98
1390 giugno 14 Capsa 83 n. 162 Ex 86 n. 147
1390 giugno 18 Capsa 83 n. 162 Ex 86 n. 148
1390 luglio 24 Capsa 64 n. 241
1390 agosto 8 Capsa 26 n. 14
1390 agosto 13 Capsa 44 n. 15
1390 agosto 22 Capsa 83 n. 163 Ex 86 n. 149
1390 settembre 11 Capsa 34 n. 24
1390 settembre 29 Capsa 44 n. 14
1390 ottobre 10 Capsa 40 n. 31
1390 ottobre 10 Capsa 40 n. 32
1390 ottobre 26 Capsa 40 n. 39
1390 nov. 16 Capsa 34 n. 24
1390 dicembre 4 Capsa 68 n. 223
1391 - - Capsa 21 n. 3

Indice cronologico
1391 - - Capsa 22 n. 1
1391 - - Capsa 22 n. 3
1391 - - Capsa 33 n. 14
1391 - - Capsa 85 n. 3
1391 gennaio 20 Capsa 26 n. 15
1391 febbraio 24 Capsa 32 n. 42
1391 febbraio 24 Capsa 33 n. 20
1391 marzo 22 Capsa 64 n. 244
1391 aprile 1 Capsa 64 n. 242
1391 aprile 9 Capsa 36 n. 5
1391 aprile 9 Capsa 59 n. 141
1391 aprile 11 Capsa 60 n. 26
1391 aprile 12 Capsa 57 n. 41
1391 aprile 14 Capsa 62 n. 105
1391 aprile 21 Capsa 61 n. 74
1391 aprile 27 Capsa 59 n. 142
1391 maggio 1 Capsa 62 n. 106
1391 maggio 2 Capsa 57 n. 33
1391 giugno 8 Capsa 68 n. 229 Ex 95 n. 2
1391 giugno 11 Capsa 9 n. 28
1391 giugno 12 Capsa 64 n. 243
1391 giugno 18 Capsa 60 n. 28
1391 luglio 16 Capsa 59 n. 143
1391 luglio 16 Capsa 60 n. 27
1391 agosto 6 Capsa 60 n. 25
1391 settembre 14 Capsa 14 n. 10
1391 settembre 14 Capsa 59 n. 144
1391 nov. 19 Capsa 62 n. 107
1391 nov. 22 Capsa 3 n. 60
1391 nov. 22 Capsa 53 n. 5
1391 dicembre 14 Capsa 47 n. 112 Ex 93 n. 63
1391 dicembre 27 Capsa 83 n. 355 Ex 107 n. 41
1392 - - Capsa 22 n. 1
1392 febbraio 1 Capsa 26 n. 16
1392 marzo 1 Capsa 59 n. 145
1392 aprile 2 Capsa 32 n. 41
1392 giugno 14 Capsa 83 n. 164 Ex 86 n. 150
1392 dicembre 5 Capsa 68 n. 230 Ex 95 n. 3
1392 dicembre 21 Capsa 44 n. 16
1393 maggio 5 Capsa 26 n. 17
1393 giugno 5 Capsa 83 n. 165 Ex 86 n. 151
1393 giugno 9 Capsa 60 n. 29
1394 febbraio 6 Capsa 64 n. 244
1394 nov. 4 Capsa 26 n. 18
1395 febbraio 3 Capsa 83 n. 166 Ex 86 n. 152
1396 gennaio 5 Capsa 37 n. 46
1396 febbraio 13 Capsa 64 n. 245
1396 agosto 16 Capsa 9 n. 213 Ex 104 n. 25
1397 febbraio 1 Capsa 26 n. 19
1397 febbraio 12 Capsa 83 n. 323 Ex 86 n. 310
1397 luglio 17 Capsa 57 n. 67
1397 settembre 6 Capsa 8 n. 10
1398 - - Capsa 21 n. 7
1398 - - Capsa 51 n. 40 Ex 112 n. 19
1398 gennaio 24 Capsa 8 n. 10
1398 gennaio 24 Capsa 9 n. 37
1398 giugno 29 Capsa 83 n. 345 Ex 107 n. 31
1398 luglio 12 Capsa 30 n. 36
Archivio di Stato di Trento
1659
1398 settembre 9 Capsa 49 n. 5
1398 dicembre 31 Capsa 73 n. 73 Ex 109 n. 38
1399 settembre 17 Capsa 44 n. 91 Ex 104 n. 53
1399 ottobre 8 Capsa 30 n. 37
1399 ottobre 27 Capsa 59 n. 146
1399 nov. 24 Capsa 57 n. 31
sec. XV Capsa 4 n. 10
sec. XV Capsa 43 n. 31
sec. XV Capsa 43 n. 30
sec. XV Capsa 55 n. 34 Ex 93 n. 43
sec. XV Capsa 84 n. 3
sec. XV - inizio Capsa 44 n. 41
sec. XV - I metà Capsa 10 n. 47
sec. XV - I metà Capsa 12 n. 77 Ex 94 n. 28
sec. XV - I metà Capsa 60 n. 118
1400 - - Capsa 4 n. 37
1400 - - Capsa 31 n. 30
1400 - - Capsa 60 n. 18
1400 marzo 8 Capsa 26 n. 20
1400 marzo 18 Capsa 9 n. 56
1400 maggio 2 Capsa 60 n. 34
1400 maggio 5 Capsa 32 n. 1
1400 giugno 1 Capsa 53 n. 6
1400 giugno 27 Capsa 64 n. 246
1400 agosto 1 Capsa 9 n. 279 Ex 109 n. 41
1400 agosto 1 Capsa 60 n. 36
1400 agosto 1 Capsa 60 n. 39
1400 agosto 2 Capsa 60 n. 35
1400 agosto 2 Capsa 60 n. 37
1400 agosto 2 Capsa 60 n. 38
1400 agosto 30 Capsa 9 n. 10
1400 ottobre 18 Capsa 58 n. 43
1400 nov. 21 Capsa 60 n. 40
1401 - - Capsa 18 n. 9
1401 - - Capsa 21 n. 1
1401 marzo 28 Capsa 57 n. 185 Ex 104 n. 69
1401 maggio 14 Capsa 64 n. 247
1401 luglio 25 Capsa 37 n. 47
1401 ottobre 15 Capsa 1 n. 10
1401 nov. 21 Capsa 83 n. 175 Ex 86 n. 161
1402 - 1420 Capsa 68 n. 226
1402 luglio 6 Capsa 83 n. 187 Ex 86 n. 173
1402 luglio 24 Capsa 68 n. 203
1402 dicembre 7 Capsa 59 n. 147
1403 gennaio 9 Capsa 22 n. 3
1403 marzo 22 Capsa 64 n. 249
1403 nov. 28 Capsa 60 n. 41
1404 maggio 23 Capsa 5 n. 79 Ex 101 n. 8
1404 maggio 30 Capsa 37 n. 49
1404 giugno 23 Capsa 5 n. 79 Ex 101 n. 8
1404 giugno 25 Capsa 5 n. 79 Ex 101 n. 8
1404 luglio 17 Capsa 37 n. 48
1404 settembre 29 Capsa 62 n. 109
1404 ottobre 4 Capsa 22 n. 3
1404 ottobre 7 Capsa 5 n. 79 Ex 101 n. 8
1404 ottobre 26 Capsa 64 n. 250
1404 nov. 24 Capsa 5 n. 78 Ex 101 n. 7
1405 marzo 18 Capsa 57 n. 46

Indice cronologico
1405 marzo 30 Capsa 62 n. 110
1405 agosto 17 Capsa 60 n. 42
1405 agosto 21 Capsa 83 n. 176 Ex 86 n. 162
1405 settembre - Capsa 28 n. 25
1406 - - Capsa 4 n. 31
1406 - - Capsa 12 n. 46
1406 - - Capsa 22 n. 3
1406 - - Capsa 24 n. 5
1406 - - Capsa 68 n. 226
1406 ottobre 1 Capsa 12 n. 12
1406 dicembre 10 Capsa 9 n. 38
1406 dicembre 14 Capsa 64 n. 248
1406 dicembre 18 Capsa 40 n. 33
1407 gennaio 12 Capsa 13 n. 41 Ex 105 n. 4
1407 febbraio 14 Capsa 21 n. 2
1407 febbraio 28 Capsa 4 n. 70 Ex 82 n. 81
1407 marzo 31 Capsa 9 n. 49
1407 aprile 12 Capsa 16 n. 11
1407 aprile 20 Capsa 4 n. 35
1407 aprile 22 Capsa 9 n. 11
1407 aprile 29 Capsa 9 n. 32
1407 maggio 20 Capsa 4 n. 25
1407 settembre 5 Capsa 83 n. 179 Ex 86 n. 165
1407 - 1411 Capsa 84 n. 1
1408 - - Capsa 28 n. 23
1408 febbraio 23 Capsa 8 n. 11
1408 marzo 21 Capsa 14 n. 14
1409 - - Capsa 10 n. 50
1409 - - Capsa 18 n. 15 Ex 84 n. 94
1409 - - Capsa 28 n. 26
1409 maggio 15 Capsa 38 n. 84
1409 maggio 15 Capsa 38 n. 84
1409 ottobre 20 Capsa 21 n. 2
1410 - 1411 Capsa 68 n. 226
1410 - - Capsa 17 n. 25
1410 gennaio 27 Capsa 57 n. 41
1410 febbraio 10 Capsa 60 n. 43
1410 febbraio 16 Capsa 53 n. 7
1410 luglio 7 Capsa 32 n. 73
1411 - - Capsa 60 n. 92
1411 - - Capsa 17 n. 37
1411 - - Capsa 68 n. 204
1411 aprile 21 Capsa 51 n. 5
1411 giugno 26 Capsa 9 n. 65
1411 luglio 10 Capsa 83 n. 180 Ex 86 n. 166
1411 agosto 10 Capsa 17 n. 21
1411 agosto 10 Capsa 17 n. 22
1411 agosto 12 Capsa 17 n. 20
1411 nov. 1 Capsa 37 n. 50
1411 dicembre 10 Capsa 68 n. 205
1412 febbraio 29 Capsa 83 n. 181 Ex 86 n. 167
1412 marzo 1 Capsa 83 n. 181 Ex 86 n. 167
1412 maggio 1 Capsa 83 n. 181 Ex 86 n. 167
1412 maggio 8 Capsa 48 n. 15
1413 - - Capsa 24 n. 6
1413 - - Capsa 84 n. 4
1413 giugno 7 Capsa 8 n. 20
1413 luglio 13 Capsa 32 n. 30
Archivio di Stato di Trento
1660
1413 settembre 4 Capsa 39 n. 24
1414 - - Capsa 48 n. 41
1414 febbraio 10 Capsa 4 n. 17
1414 marzo 1 Capsa 50 n. 80 Ex 97 n. 122
1414 maggio 1 Capsa 64 n. 251
1414 maggio 18 Capsa 60 n. 107
1415 - - Capsa 4 n. 31
1415 - - Capsa 17 n. 23
1415 giugno 8 Capsa 62 n. 111
1415 giugno 16 Capsa 83 n. 183 Ex 86 n. 169
1415 settembre 16 Capsa 83 n. 296 Ex 86 n. 283
1415 ottobre 20 Capsa 83 n. 201 Ex 86 n. 187
1415 ottobre 21 Capsa 83 n. 200 Ex 86 n. 186
1415 nov. 1 Capsa 62 n. 112
1415 dicembre 6 Capsa 3 n. 57
1415 dicembre 13 Capsa 44 n. 126 Ex 109 n. 2
1416 - - Capsa 5 n. 45
1416 - - Capsa 43 n. 29
1416 luglio 5 Capsa 33 n. 19
1416 nov. 12 Capsa 32 n. 2
1416 nov. 12 Capsa 32 n. 3
1417 - - Capsa 17 n. 24
1417 marzo 3 Capsa 18 n. 8
1417 marzo 11 Capsa 3 n. 58
1417 giugno 10 Capsa 50 n. 5
1417 settembre 21 Capsa 51 n. 23 Ex 97 n. 139
1417 dicembre 13 Capsa 83 n. 184 Ex 86 n. 170
1418 - - Capsa 12 n. 17
1418 gennaio 17 Capsa 62 n. 108
1418 maggio 30 Capsa 83 n. 185 Ex 86 n. 171
1418 maggio 30 Capsa 83 n. 338 Ex 107 n. 22
1418 giugno 18 Capsa 9 n. 252 Ex 104 n. 87
1418 giugno 19 Capsa 57 n. 187 Ex 104 n. 7317
1418 giugno 19 Capsa 9 n. 236 Ex 104 n. 61
1418 giugno 19 Capsa 9 n. 262 Ex 104 n. 97
1418 giugno 23 Capsa 47 n. 112 Ex 93 n. 63
1418 settembre 10 Capsa 83 n. 186 Ex 86 n. 172
1418 ottobre 4 Capsa 79 n. 124 Ex 84 n. 51
1418 dicembre 1 Capsa 60 n. 47
1419 ottobre 24 Capsa 4 n. 33
1419 dicembre 2 Capsa 32 n. 9
1420 aprile 21 Capsa 13 n. 3
1420 giugno 3 Capsa 32 n. 25
1420 agosto 11 Capsa 40 n. 36
1421 - - Capsa 4 n. 31
1421 - - Capsa 5 n. 76 Ex 93 n. 13
1421 - - Capsa 39 n. 26
1421 aprile 25 Capsa 39 n. 25
1421 luglio 2 Capsa 5 n. 62
1421 nov. 14 Capsa 83 n. 346 Ex 107 n. 32
1421 nov. 20 Capsa 83 n. 188 Ex 86 n. 174
1422 - - Capsa 5 n. 76 Ex 93 n. 13
1422 - - Capsa 39 n. 26
1422 marzo 27 Capsa 83 n. 189 Ex 86 n. 175
1422 aprile 20 Capsa 9 n. 266 Ex 104 n. 101
1422 giugno 27 Capsa 4 n. 9
1423 - - Capsa 5 n. 76 Ex 93 n. 13
1423 ottobre 20 Capsa 40 n. 34

Indice cronologico
1423 ottobre 20 Capsa 40 n. 35
1423 ottobre 20 Capsa 56 n. 3
1423 ottobre 20 Capsa 56 n. 4
1423 ottobre 20 Capsa 56 n. 5
1424 - 1441 Capsa 22 n. 5
1424 - - Capsa 5 n. 76 Ex 93 n. 13
1424 - - Capsa 60 n. 92
1424 febbraio 23 Capsa 56 n. 6
1424 marzo 16 Capsa 56 n. 7
1424 marzo 16 Capsa 68 n. 206
1424 marzo 31 Capsa 48 n. 65 Ex 89 n. 61
1424 giugno 3 Capsa 9 n. 12
1424 giugno 15 Capsa 17 n. 26
1424 giugno 15 Capsa 17 n. 27
1424 giugno 15 Capsa 18 n. 11
1424 luglio 17 Capsa 34 n. 18
1424 luglio 17 Capsa 58 n. 31
1424 luglio 18 Capsa 62 n. 119
1424 luglio 19 Capsa 62 n. 113
1424 luglio 20 Capsa 57 n. 35
1424 luglio 20 Capsa 58 n. 30
1424 luglio 20 Capsa 59 n. 148
1424 luglio 21 Capsa 62 n. 114
1424 luglio 24 Capsa 57 n. 77
1424 luglio 24 Capsa 57 n. 178 Ex 104 n. 27
1424 luglio 24 Capsa 62 n. 115
1424 luglio 26 Capsa 60 n. 48
1424 luglio 28 Capsa 59 n. 149
1424 luglio 28 Capsa 60 n. 44
1424 luglio 29 Capsa 57 n. 96 Ex 79 n. 68
1424 luglio 29 Capsa 60 n. 49
1424 luglio 30 Capsa 60 n. 50
1424 luglio 30 Capsa 60 n. 51
1424 luglio 30 Capsa 62 n. 116
1424 luglio 31 Capsa 57 n. 34
1424 agosto 1 Capsa 60 n. 45
1424 agosto 1 Capsa 60 n. 52
1424 agosto 20 Capsa 59 n. 150
1424 agosto 20 Capsa 60 n. 53
1424 agosto 20 Capsa 8 n. 21
1424 ottobre 18 Capsa 32 n. 42
1424 ottobre 23 Capsa 53 n. 9
1424 nov. 20 Capsa 62 n. 117
1424 nov. 24 Capsa 9 n. 203 Ex 104 n. 15
1424 dicembre 3 Capsa 60 n. 46
1424 dicembre 18 Capsa 62 n. 118
1425 - - Capsa 4 n. 52
1425 - - Capsa 5 n. 76 Ex 93 n. 13
1425 - - Capsa 5 n. 36
1425 - - Capsa 9 n. 29
1425 - - Capsa 48 n. 19
1425 gennaio 30 Capsa 60 n. 54
1425 febbraio 23 Capsa 9 n. 228 Ex 104 n. 45
1425 marzo - Capsa 5 n. 36
1425 aprile 2 Capsa 59 n. 192
1425 aprile 17 Capsa 59 n. 151
1425 maggio - Capsa 31 n. 6
1425 giugno 20 Capsa 26 n. 21
Archivio di Stato di Trento
1661
1425 giugno 20 Capsa 59 n. 152
1425 settembre 20 Capsa 3 n. 101
1425 settembre 27 Capsa 40 n. 36
1425 ottobre 11 Capsa 3 n. 48
1425 ottobre 11 Capsa 33 n. 18
1425 ottobre 13 Capsa 59 n. 153
1426 - - Capsa 5 n. 76 Ex 93 n. 13
1426 - - Capsa 53 n. 8
1426 aprile 9 Capsa 40 n. 37
1426 aprile 12 Capsa 7 n. 19
1426 aprile 30 Capsa 26 n. 22
1426 maggio 26 Capsa 58 n. 52
1426 giugno 26 Capsa 66 n. 2
1426 giugno 26 Capsa 66 n. 3
1426 luglio 2 Capsa 67 n. 3
1426 settembre 30 Capsa 6 n. 15
1426 dicembre 14 Capsa 4 n. 4
1427 - - Capsa 18 n. 9
1427 - - Capsa 60 n. 18
1427 marzo 8 Capsa 43 n. 71 Ex 96 n. 23
1427 marzo 29 Capsa 4 n. 50
1427 aprile 4 Capsa 17 n. 28
1427 maggio 9 Capsa 2 n. 79 Ex 93 n. 49
1427 giugno 12 Capsa 56 n. 8
1427 giugno 13 Capsa 3 n. 49
1427 giugno 20 Capsa 26 n. 23
1427 luglio 4 Capsa 65 n. 6
1427 agosto 8 Capsa 53 n. 10
1427 agosto 19 Capsa 64 n. 252
1427 settembre 5 Capsa 4 n. 29
1427 dicembre 5 Capsa 83 n. 178 Ex 86 n. 164
1428 gennaio 1 Capsa 53 n. 11
1428 gennaio 2 Capsa 13 n. 42 Ex 108 n. 13
1428 gennaio 3 Capsa 53 n. 12
1428 gennaio 19 Capsa 9 n. 39
1428 febbraio 10 Capsa 4 n. 32
1428 aprile 1 Capsa 53 n. 14
1428 aprile 8 Capsa 53 n. 13
1428 giugno 19 Capsa 64 n. 253
1428 luglio 27 Capsa 59 n. 154
1428 agosto 2 Capsa 53 n. 16
1428 settembre 21 Capsa 83 n. 347 Ex 107 n. 33
1428 settembre 27 Capsa 47 n. 15
1428 dicembre 8 Capsa 68 n. 227 Ex 93 n. 46
1429 - - Capsa 28 n. 28
1429 - - Capsa 81 n. 9 Ex 85 n. 55
1429 gennaio 4 Capsa 31 n. 3
1429 gennaio 26 Capsa 20 n. 20
1429 febbraio 14 Capsa 58 n. 64
1429 marzo 26 Capsa 26 n. 24
1429 marzo 7 Capsa 53 n. 15
1429 maggio 3 Capsa 35 n. 11
1429 luglio 6 Capsa 83 n. 190 Ex 86 n. 176
1429 settembre 2 Capsa 4 n. 26
1429 settembre 4 Capsa 53 n. 17
1429 settembre 10 Capsa 49 n. 27
1429 settembre 30 Capsa 50 n. 6
1429 ottobre 24 Capsa 31 n. 4

Indice cronologico
1429 ottobre 24 Capsa 37 n. 51
1430 - - Capsa 21 n. 10
1430 marzo 4 Capsa 49 n. 1
1430 aprile 29 Capsa 4 n. 34
1430 maggio 16 Capsa 26 n. 25
1430 giugno 3 Capsa 64 n. 264
1430 ottobre 13 Capsa 79 n. 301 Ex 94 n. 18
1430 nov. 24 Capsa 6 n. 14
1430 nov. 24 Capsa 7 n. 24
1431 - - Capsa 14 n. 24
1431 febbraio 6 Capsa 14 n. 25
1431 marzo 30 Capsa 49 n. 28
1431 aprile 3 Capsa 49 n. 28
1431 aprile 15 Capsa 49 n. 29
1431 maggio 1 Capsa 83 n. 191 Ex 86 n. 177
1431 maggio 27 Capsa 46 n. 31
1431 giugno 4 Capsa 46 n. 32
1431 settembre 2 Capsa 51 n. 8
1432 gennaio 20 Capsa 39 n. 27
1432 gennaio 22 Capsa 7 n. 26
1432 febbraio 24 Capsa 43 n. 38
1432 marzo 15 Capsa 43 n. 39
1432 aprile 7 Capsa 39 n. 28
1432 maggio 1 Capsa 83 n. 192 Ex 86 n. 178
1432 maggio 9 Capsa 57 n. 28
1432 settembre 9 Capsa 64 n. 254
1432 settembre 12 Capsa 68 n. 140
1432 settembre 21 Capsa 21 n. 2
1432 ottobre 18 Capsa 39 n. 29
1433 - - Capsa 60 n. 92
1433 febbraio 9 Capsa 83 n. 193 Ex 86 n. 179
1433 maggio 14 Capsa 31 n. 5
1433 giugno 15 Capsa 60 n. 71
1433 luglio 3 Capsa 45 n. 54
1433 luglio 9 Capsa 3 n. 52
1433 agosto 4 Capsa 9 n. 224 Ex 104 n. 37
1433 agosto 4 Capsa 9 n. 229 Ex 104 n. 46
1433 agosto 4 Capsa 9 n. 253 Ex 104 n. 88
1433 agosto 4 Capsa 57 n. 188 Ex 104 n. 74
1433 agosto 12 Capsa 45 n. 32
1433 agosto 14 Capsa 45 n. 32
1433 settembre 16 Capsa 45 n. 12
1433 ottobre 1 Capsa 45 n. 31
1433 ottobre 14 Capsa 58 n. 47
1434 - - Capsa 18 n. 9
1434 gennaio 17 Capsa 45 n. 31
1434 gennaio 31 Capsa 62 n. 120
1434 aprile 8 Capsa 4 n. 18
1434 aprile 23 Capsa 17 n. 33
1434 aprile 27 Capsa 83 n. 194 Ex 86 n. 180
1434 maggio 4 Capsa 45 n. 14
1434 luglio 26 Capsa 45 n. 15
1434 settembre 9 Capsa 45 n. 13
1434 nov. 17 Capsa 33 n. 12
1435 gennaio 18 Capsa 7 n. 25
1435 gennaio 22 Capsa 45 n. 11
1435 febbraio 15 Capsa 4 n. 35
1435 agosto 2 Capsa 4 n. 19
Archivio di Stato di Trento
1662
1435 ottobre 7 Capsa 45 n. 33
1435 nov. 2 Capsa 83 n. 195 Ex 86 n. 181
1435 dicembre 31 Capsa 68 n. 207
1436 - - Capsa 21 n. 3
1436 - - Capsa 31 n. 7
1436 - - Capsa 33 n. 14
1436 - - Capsa 84 n. 4
1436 febbraio 6 Capsa 37 n. 52
1436 gennaio 15 Capsa 58 n. 32
1436 gennaio 17 Capsa 64 n. 261
1436 gennaio 18 Capsa 68 n. 208
1436 gennaio 8 Capsa 31 n. 7
1436 gennaio 9 Capsa 64 n. 255
1436 marzo 24 Capsa 64 n. 256
1436 marzo 25 Capsa 64 n. 257
1436 maggio 1 Capsa 68 n. 207
1436 maggio 13 Capsa 64 n. 258
1436 maggio 14 Capsa 64 n. 259
1436 maggio 15 Capsa 64 n. 260
1436 giugno 27 Capsa 45 n. 16
1436 giugno 27 Capsa 45 n. 17
1436 agosto 13 Capsa 32 n. 42
1436 agosto 13 Capsa 33 n. 1
1436 agosto 13 Capsa 33 n. 20
1436 agosto 19 Capsa 32 n. 41
1436 agosto 19 Capsa 32 n. 78
1436 nov. 10 Capsa 83 n. 341 Ex 107 n. 27
1436 dicembre 12 Capsa 45 n. 18
1437 gennaio 14 Capsa 8 n. 40
1437 gennaio 25 Capsa 64 n. 261
1437 febbraio 16 Capsa 64 n. 262
1437 febbraio 27 Capsa 45 n. 19
1437 marzo 30 Capsa 33 n. 44
1437 aprile 18 Capsa 9 n. 202 Ex 104 n. 14
1437 aprile 23 Capsa 67 n. 1
1437 aprile 29 Capsa 30 n. 38
1437 maggio 12 Capsa 48 n. 16
1437 luglio 1 Capsa 39 n. 30
1437 luglio 16 Capsa 8 n. 43
1437 agosto 23 Capsa 31 n. 8
1437 agosto 27 Capsa 83 n. 196 Ex 86 n. 182
1437 settembre 18 Capsa 17 n. 29
1437 settembre 25 Capsa 67 n. 2
1437 ottobre 6 Capsa 9 n. 17
1437 dicembre 18 Capsa 45 n. 34
1438 - - Capsa 32 n. 46
1438 giugno 14 Capsa 68 n. 209
1438 maggio 18 Capsa 83 n. 197 Ex 86 n. 183
1438 ottobre 17 Capsa 50 n. 7
1438 dicembre 21 Capsa 46 n. 14
1438 dicembre 29 Capsa 50 n. 8
1439 - - Capsa 14 n. 40
1439 - - Capsa 85 n. 8
1439 marzo 15 Capsa 31 n. 9
1439 aprile 11 Capsa 20 n. 27
1439 gennaio 3 Capsa 54 n. 1
1439 giugno 14 Capsa 59 n. 155
1439 giugno 27 Capsa 3 n. 173 Ex 93 n. 52

Indice cronologico
1439 agosto 5 Capsa 10 n. 46
1439 settembre 20 Capsa 13 n. 9
1440 - - Capsa 6 n. 15
1440 - - Capsa 9 n. 76
1440 - - Capsa 21 n. 3
1440 - - Capsa 84 n. 4
1440 gennaio 1 Capsa 39 n. 31
1440 febbraio 29 Capsa 83 n. 198 Ex 86 n. 184
1440 marzo 7 Capsa 9 n. 31
1440 marzo 17 Capsa 55 n. 16 Ex 83 n. 95
1440 marzo 29 Capsa 64 n. 263
1440 aprile 28 Capsa 7 n. 23
1440 aprile 29 Capsa 9 n. 67
1440 aprile 30 Capsa 64 n. 265
1440 giugno 12 Capsa 32 n. 42
1440 giugno 12 Capsa 37 n. 53
1440 luglio 17 Capsa 7 n. 20
1440 agosto 9 Capsa 7 n. 22
1440 settembre 3 Capsa 9 n. 31
1440 settembre 19 Capsa 45 n. 20
1440 nov. 26 Capsa 83 n. 199 Ex 86 n. 185
1440 nov. 26 Capsa 83 n. 202 Ex 86 n. 188
1440 dicembre 5 Capsa 9 n. 243 Ex 104 n. 75
1441 - - Capsa 60 n. 57
1441 gennaio 10 Capsa 83 n. 203 Ex 86 n. 189
1441 gennaio 10 Capsa 83 n. 352 Ex 107 n. 38
1441 febbraio 15 Capsa 35 n. 5
1441 marzo 8 Capsa 47 n. 112 Ex 93 n. 63
1441 maggio 16 Capsa 83 n. 204 Ex 86 n. 190
1441 giugno 4 Capsa 49 n. 30
1441 luglio 10 Capsa 47 n. 112 Ex 93 n. 63
1441 luglio 14 Capsa 31 n. 10
1441 settembre 14 Capsa 47 n. 112 Ex 93 n. 63
1442 - 1451 Capsa 68 n. 226
1442 - - Capsa 4 n. 31
1442 febbraio 17 Capsa 4 n. 169 Ex 96 n. 1
1442 settembre 5 Capsa 9 n. 13
1442 dicembre 16 Capsa 83 n. 205 Ex 86 n. 191
1442 dicembre 16 Capsa 83 n. 206 Ex 86 n. 192
1443 gennaio 13 Capsa 32 n. 48
1443 maggio 1 Capsa 83 n. 207 Ex 86 n. 193
1443 giugno 8 Capsa 39 n. 32
1443 ottobre 15 Capsa 9 n. 265 Ex 104 n. 100
1443 nov. 25 Capsa 14 n. 16
1444 - - Capsa 4 n. 31
1444 gennaio 4 Capsa 49 n. 54 Ex 93 n. 58
1444 maggio 24 Capsa 48 n. 35
1444 maggio 25 Capsa 7 n. 21
1444 giugno 11 Capsa 33 n. 44
1444 ottobre 16 Capsa 43 n. 6
1444 nov. 30 Capsa 64 n. 266
1445 febbraio 4 Capsa 16 n. 24
1445 marzo 7 Capsa 50 n. 24
1445 maggio 7 Capsa 64 n. 267
1445 giugno 13 Capsa 40 n. 38
1445 agosto 22 Capsa 83 n. 225 Ex 86 n. 211
1445 settembre 25 Capsa 64 n. 268
1446 - - Capsa 4 n. 31
Archivio di Stato di Trento
1663
1446 gennaio 11 Capsa 9 n. 30
1446 gennaio 12 Capsa 9 n. 30
1446 gennaio 28 Capsa 50 n. 24
1446 giugno 1 Capsa 46 n. 18
1446 giugno 6 Capsa 31 n. 11
1446 giugno 8 Capsa 44 n. 17
1446 giugno 12 Capsa 70 n. 23
1446 luglio 17 Capsa 68 n. 207
1446 agosto 1 Capsa 37 n. 54
1446 agosto 14 Capsa 83 n. 208 Ex 86 n. 194
1446 agosto 15 Capsa 83 n. 210 Ex 86 n. 196
1446 agosto 21 Capsa 83 n. 209 Ex 86 n. 195
1446 maggio 1 Capsa 68 n. 207
1446 maggio 1 Capsa 68 n. 207
1446 maggio 1 Capsa 68 n. 207
1446 maggio 1 Capsa 68 n. 207
1446 maggio 4 Capsa 46 n. 18
1446 maggio 6 Capsa 68 n. 207
1446 maggio 7 Capsa 68 n. 210
1446 settembre 21 Capsa 44 n. 18
1446 ottobre 17 Capsa 44 n. 19
1446 dicembre 14 Capsa 32 n. 49
1447 - - Capsa 46 n. 1
1447 gennaio 23 Capsa 68 n. 207
1447 gennaio 23 Capsa 68 n. 207
1447 febbraio 19 Capsa 69 n. 86
1447 febbraio 23 Capsa 3 n. 46
1447 febbraio 24 Capsa 46 n. 15
1447 marzo 1 Capsa 82 n. 24 Ex 93 n. 51
1447 marzo 4 Capsa 3 n. 62
1447 marzo 5 Capsa 59 n. 156
1447 marzo 10 Capsa 59 n. 157
1447 marzo 13 Capsa 3 n. 62
1447 maggio 1 Capsa 68 n. 207
1447 maggio 13 Capsa 73 n. 51 Ex 99 n. 97
1447 giugno 3 Capsa 62 n. 121
1447 giugno 4 Capsa 62 n. 136
1447 giugno 4 Capsa 68 n. 211
1447 giugno 4 Capsa 8 n. 106 Ex 90 n. 28
1447 giugno 13 Capsa 30 n. 39
1447 giugno 13 Capsa 57 n. 23
1447 giugno 14 Capsa 31 n. 45 Ex 94 n. 53
1447 giugno 20 Capsa 64 n. 269
1447 luglio 5 Capsa 44 n. 83 Ex 100 n. 24
1447 agosto 21 Capsa 57 n. 184 Ex 104 n. 66
1447 agosto 21 Capsa 9 n. 205 Ex 104 n. 17
1447 agosto 25 Capsa 60 n. 57
1447 agosto 28 Capsa 60 n. 55
1447 settembre 8 Capsa 59 n. 158
1447 nov. 12 Capsa 32 n. 39
1447 nov. 12 Capsa 32 n. 41
1447 nov. 13 Capsa 61 n. 75
1447 nov. 21 Capsa 49 n. 2
1447 dicembre 15 Capsa 32 n. 50
1448 - - Capsa 12 n. 19
1448 gennaio 11 Capsa 14 n. 47
1448 gennaio 12 Capsa 34 n. 47 Ex 104 n. 62
1448 febbraio 22 Capsa 59 n. 159

Indice cronologico
1448 febbraio 24 Capsa 31 n. 12
1448 febbraio 24 Capsa 57 n. 29
1448 aprile 6 Capsa 68 n. 212
1448 aprile 20 Capsa 37 n. 55
1448 maggio 19 Capsa 30 n. 61 Ex 79 n. 95
1448 maggio 25 Capsa 62 n. 122
1448 settembre 1 Capsa 55 n. 33 Ex 93 n. 42
1448 nov. 8 Capsa 40 n. 40
1448 dicembre 29 Capsa 83 n. 211 Ex 86 n. 197
1449 - 1464 Capsa 22 n. 6
1449 - - Capsa 32 n. 56
1449 gennaio 19 Capsa 39 n. 33
1449 febbraio 12 Capsa 32 n. 51
1449 aprile 3 Capsa 50 n. 35
1449 giugno 24 Capsa 32 n. 53
1449 maggio 2 Capsa 32 n. 52
1449 settembre 7 Capsa 62 n. 123
1449 settembre 7 Capsa 62 n. 124
1449 settembre 16 Capsa 67 n. 4
1449 settembre 18 Capsa 32 n. 54
1449 ottobre 8 Capsa 83 n. 236 Ex 86 n. 223
1449 ottobre 11 Capsa 45 n. 22
1449 ottobre 29 Capsa 45 n. 21
1449 dicembre 20 Capsa 3 n. 62
sec. XV - metà Capsa 12 n. 20
sec. XV - metà Capsa 31 n. 76 Ex 110 n. 53
sec. XV - II metà Capsa 9 n. 118
sec. XV - II metà Capsa 12 n. 25
sec. XV - II metà Capsa 14 n. 60
sec. XV - II metà Capsa 14 n. 66
sec. XV - II metà Capsa 14 n. 97
sec. XV - II metà Capsa 50 n. 29
sec. XV - II metà Capsa 50 n. 32
sec. XV - II metà Capsa 53 n. 3
sec. XV - II metà Capsa 62 n. 139
sec. XV - II metà Capsa 69 n. 161
sec. XV - II metà Capsa 69 n. 162
sec. XV - II metà Capsa 69 n. 163
sec. XV - II metà Capsa 69 n. 166
sec. XV - II metà Capsa 69 n. 169
sec. XV - II metà Capsa 69 n. 170
sec. XV - II metà Capsa 69 n. 171
sec. XV - II metà Capsa 69 n. 174
sec. XV - II metà Capsa 69 n. 175
sec. XV - II metà Capsa 69 n. 177
sec. XV - II metà Capsa 69 n. 178
sec. XV - II metà Capsa 69 n. 179
sec. XV - II metà Capsa 69 n. 180
sec. XV - II metà Capsa 69 n. 181
sec. XV - II metà Capsa 69 n. 183
sec. XV - II metà Capsa 69 n. 187
sec. XV - II metà Capsa 69 n. 190
sec. XV - II metà Capsa 69 n. 191
sec. XV - II metà Capsa 69 n. 192
sec. XV - II metà Capsa 69 n. 195
sec. XV - II metà Capsa 69 n. 199
sec. XV - II metà Capsa 69 n. 200
sec. XV - II metà Capsa 69 n. 201
Archivio di Stato di Trento
1664
sec. XV - II metà Capsa 69 n. 202
1450 - - Capsa 6 n. 15
1450 - - Capsa 9 n. 119
1450 - - Capsa 65 n. 7
1450 gennaio 22 Capsa 67 n. 5
1450 febbraio 7 Capsa 59 n. 242 Ex 109 n. 37
1450 febbraio 24 Capsa 12 n. 23
1450 maggio 3 Capsa 83 n. 212 Ex 86 n. 198
1450 maggio 6 Capsa 44 n. 20
1450 maggio 13 Capsa 26 n. 26
1450 maggio 14 Capsa 52 n. 1
1450 maggio 22 Capsa 67 n. 6
1450 settembre 10 Capsa 50 n. 9
1450 ottobre 15 Capsa 32 n. 55
1450 nov. 2 Capsa 67 n. 7
1450 nov. 4 Capsa 57 n. 200 Ex 111 n. 49
1450 dicembre 8 Capsa 31 n. 13
1450 dicembre 11 Capsa 60 n. 72
1450 - 1454 Capsa 68 n. 221
1451 marzo 15 Capsa 60 n. 56
1451 aprile 30 Capsa 50 n. 9
1451 maggio 5 Capsa 83 n. 214 Ex 86 n. 200
1451 maggio 27 Capsa 10 n. 49
1451 luglio 11 Capsa 19 n. 1
1451 luglio 11 Capsa 31 n. 14
1451 settembre 6 Capsa 64 n. 270
1451 settembre 14 Capsa 62 n. 125
1451 dicembre 10 Capsa 62 n. 136
1451 dicembre 12 Capsa 67 n. 8
1451 dicembre 13 Capsa 9 n. 201 Ex 104 n. 12
1452 - - Capsa 60 n. 92
1452 - - Capsa 3 n. 75
1452 gennaio 11 Capsa 64 n. 271
1452 gennaio 14 Capsa 39 n. 34
1452 gennaio 19 Capsa 2 n. 16
1452 marzo 23 Capsa 47 n. 11
1452 maggio 7 Capsa 3 n. 181 Ex 94 n. 71
1452 maggio 23 Capsa 26 n. 27
1452 giugno 14 Capsa 45 n. 43
1452 giugno 24 Capsa 68 n. 213
1452 luglio 6 Capsa 60 n. 90
1452 luglio 27 Capsa 34 n. 49 Ex 104 n. 103
1452 luglio 31 Capsa 34 n. 48 Ex 104 n. 86
1452 agosto 6 Capsa 34 n. 15
1452 agosto 6 Capsa 34 n. 16
1452 agosto 24 Capsa 83 n. 213 Ex 86 n. 199
1452 agosto 24 Capsa 83 n. 308 Ex 86 n. 295
1452 ottobre 7 Capsa 26 n. 27
1452 ottobre 23 Capsa 57 n. 24
1452 ottobre 23 Capsa 57 n. 25
1453 gennaio 19 Capsa 26 n. 28
1453 aprile 25 Capsa 62 n. 126
1453 maggio 10 Capsa 33 n. 13
1453 maggio 23 Capsa 83 n. 223 Ex 86 n. 209
1453 maggio 25 Capsa 31 n. 15
1453 luglio 31 Capsa 26 n. 27
1453 agosto 22 Capsa 83 n. 350 Ex 107 n. 36
1453 settembre 18 Capsa 83 n. 15 Ex 79 n. 4

Indice cronologico
1453 ottobre 4 Capsa 68 n. 214
1453 nov. 9 Capsa 50 n. 9
1453 dicembre 5 Capsa 26 n. 27
1453 dicembre 11 Capsa 9 n. 221 Ex 104 n. 34
1453 dicembre 21 Capsa 49 n. 14
1454 - - Capsa 73 n. 33 Ex 81 n. 80
1454 - - Capsa 85 n. 8
1454 febbraio 5 Capsa 26 n. 28
1454 febbraio 27 Capsa 26 n. 27
1454 marzo 26 Capsa 32 n. 32
1454 marzo 27 Capsa 51 n. 9
1454 marzo 27 Capsa 83 n. 215 Ex 86 n. 201
1454 marzo 29 Capsa 83 n. 216 Ex 86 n. 202
1454 maggio 3 Capsa 26 n. 27
1454 giugno 7 Capsa 67 n. 9
1454 luglio 11 Capsa 26 n. 27
1454 luglio 28 Capsa 26 n. 28
1454 agosto 15 Capsa 49 n. 15
1454 agosto 24 Capsa 26 n. 27
1454 ottobre 13 Capsa 67 n. 10
1454 ottobre 25 Capsa 26 n. 27
1454 dicembre 9 Capsa 39 n. 35
1454 dicembre 31 Capsa 20 n. 21
1455 - - Capsa 9 n. 204 Ex 104 n. 16
1455 - - Capsa 31 n. 11
1455 - - Capsa 38 n. 82
1455 - - Capsa 38 n. 82
1455 marzo 16 Capsa 3 n. 183 Ex 94 n. 73
1455 marzo 16 Capsa 34 n. 17
1455 marzo 17 Capsa 26 n. 27
1455 giugno 14 Capsa 9 n. 14
1455 giugno 15 Capsa 83 n. 217 Ex 86 n. 203
1455 luglio 27 Capsa 9 n. 210 Ex 104 n. 22
1455 luglio 28 Capsa 52 n. 2
1455 agosto 2 Capsa 67 n. 14
1455 settembre 29 Capsa 60 n. 57
1455 nov. 28 Capsa 26 n. 28
1455 nov. 28 Capsa 4 n. 51
1455 dicembre 1 Capsa 60 n. 62
1456 - - Capsa 4 n. 51
1456 - - Capsa 30 n. 41
1456 gennaio 9 Capsa 45 n. 35
1456 gennaio 21 Capsa 31 n. 16
1456 gennaio 31 Capsa 30 n. 40
1456 febbraio 4 Capsa 67 n. 11
1456 febbraio 6 Capsa 57 n. 26
1456 febbraio 9 Capsa 67 n. 13
1456 febbraio 18 Capsa 35 n. 51
1456 febbraio 19 Capsa 26 n. 27
1456 marzo 3 Capsa 45 n. 24
1456 marzo 12 Capsa 26 n. 28
1456 aprile 11 Capsa 67 n. 12
1456 aprile 25 Capsa 9 n. 218 Ex 104 n. 31
1456 maggio 8 Capsa 37 n. 65 Ex 93 n. 54
1456 maggio 20 Capsa 67 n. 15
1456 maggio 25 Capsa 26 n. 28
1456 maggio 31 Capsa 67 n. 16
1456 giugno 8 Capsa 45 n. 23
Archivio di Stato di Trento
1665
1456 giugno 17 Capsa 32 n. 57
1456 luglio 9 Capsa 67 n. 17
1456 luglio 18 Capsa 37 n. 56
1456 settembre 26 Capsa 45 n. 24
1456 ottobre 10 Capsa 43 n. 68 Ex 93 n. 60
1456 dicembre 13 Capsa 80 n. 174 Ex 93 n. 62
1456 dicembre 30 Capsa 60 n. 58
1457 gennaio 3 Capsa 83 n. 218 Ex 86 n. 204
1457 gennaio 3 Capsa 83 n. 220 Ex 86 n. 206
1457 gennaio 3 Capsa 83 n. 281 Ex 86 n. 268
1457 gennaio 3 Capsa 83 n. 309 Ex 86 n. 296
1457 gennaio 6 Capsa 53 n. 20
1457 gennaio 7 Capsa 83 n. 219 Ex 86 n. 205
1457 febbraio 24 Capsa 67 n. 18
1457 aprile 18 Capsa 20 n. 1
1457 aprile 25 Capsa 20 n. 2
1457 maggio 19 Capsa 83 n. 177 Ex 86 n. 163
1457 agosto 12 Capsa 67 n. 19
1457 settembre 6 Capsa 68 n. 231 Ex 95 n. 4
1457 settembre 11 Capsa 53 n. 19
1457 ottobre 9 Capsa 58 n. 33
1457 dicembre 13 Capsa 59 n. 160
1458 - - Capsa 41 n. 2
1458 gennaio 9 Capsa 9 n. 68
1458 gennaio 11 Capsa 64 n. 272
1458 gennaio 17 Capsa 5 n. 46
1458 febbraio 21 Capsa 46 n. 52
1458 aprile 12 Capsa 45 n. 25
1458 aprile 25 Capsa 41 n. 1
1458 maggio 9 Capsa 3 n. 45
1458 giugno 11 Capsa 83 n. 221 Ex 86 n. 207
1458 ottobre 14 Capsa 9 n. 245 Ex 104 n. 78
1458 nov. 14 Capsa 47 n. 16
1458 nov. 14 Capsa 57 n. 177 Ex 104 n. 13
1459 febbraio 17 Capsa 39 n. 37
1459 febbraio 20 Capsa 16 n. 25
1459 febbraio 26 Capsa 39 n. 36
1459 aprile 4 Capsa 46 n. 73
1459 aprile 12 Capsa 67 n. 20
1459 maggio 6 Capsa 83 n. 222 Ex 86 n. 208
1459 giugno 21 Capsa 67 n. 21
1459 luglio 12 Capsa 56 n. 23
1459 luglio 6 Capsa 26 n. 28
1459 luglio 18 Capsa 83 n. 224 Ex 86 n. 210
1459 agosto 25 Capsa 83 n. 306 Ex 86 n. 293
1460 - - Capsa 9 n. 178 Ex 90 n. 8
1460 - - Capsa 26 n. 28
1460 giugno 2 Capsa 81 n. 34 Ex 99 n. 44
1460 luglio 31 Capsa 7 n. 88
1460 agosto 18 Capsa 3 n. 50
1460 ottobre 11 Capsa 38 n. 15
1460 ottobre 11 Capsa 38 n. 15
1460 nov. 6 Capsa 83 n. 226 Ex 86 n. 212
1461 - - Capsa 9 n. 178 Ex 90 n. 8
1461 gennaio 5 Capsa 67 n. 22
1461 marzo 23 Capsa 83 n. 234 Ex 86 n. 220
1461 marzo 25 Capsa 83 n. 234 Ex 86 n. 221
1461 giugno 1 Capsa 83 n. 241 Ex 86 n. 228

Indice cronologico
1461 giugno 3 Capsa 59 n. 161
1461 giugno 5 Capsa 83 n. 228 Ex 86 n. 214
1461 giugno 7 Capsa 83 n. 229 Ex 86 n. 215
1461 giugno 13 Capsa 83 n. 230 Ex 86 n. 216
1461 luglio 14 Capsa 52 n. 3
1461 luglio 14 Capsa 52 n. 4
1461 luglio 23 Capsa 9 n. 48
1461 maggio 3 Capsa 83 n. 227 Ex 86 n. 213
1461 maggio 31 Capsa 47 n. 48
1461 agosto 29 Capsa 67 n. 23
1461 settembre 8 Capsa 47 n. 11
1461 settembre 18 Capsa 54 n. 23
1461 settembre 27 Capsa 67 n. 24
1461 nov. 10 Capsa 83 n. 231 Ex 86 n. 217
1461 dicembre 7 Capsa 67 n. 45
1461 dicembre 11 Capsa 46 n. 16
1461 dicembre 11 Capsa 46 n. 17
1461 dicembre 26 Capsa 51 n. 3
1462 - - Capsa 28 n. 24
1462 - - Capsa 31 n. 32
1462 - - Capsa 32 n. 71
1462 gennaio 15 Capsa 49 n. 23
1462 gennaio 18 Capsa 83 n. 232 Ex 86 n. 218
1462 gennaio 29 Capsa 67 n. 25
1462 febbraio 17 Capsa 67 n. 26
1462 febbraio 24 Capsa 83 n. 233 Ex 86 n. 219
1462 marzo 19 Capsa 67 n. 27
1462 maggio 8 Capsa 46 n. 3
1462 maggio 18 Capsa 67 n. 47
1462 maggio 20 Capsa 26 n. 29
1462 giugno 9 Capsa 83 n. 235 Ex 86 n. 222
1462 giugno 21 Capsa 67 n. 28
1462 giugno 26 Capsa 8 n. 23
1462 giugno 28 Capsa 67 n. 29
1462 luglio 5 Capsa 67 n. 31
1462 luglio 10 Capsa 67 n. 30
1462 agosto 3 Capsa 67 n. 32
1462 agosto 9 Capsa 67 n. 33
1462 agosto 22 Capsa 67 n. 34
1462 ottobre 14 Capsa 67 n. 35
1462 ottobre 30 Capsa 67 n. 36
1462 ottobre 31 Capsa 47 n. 69
1463 marzo 10 Capsa 67 n. 37
1463 aprile 13 Capsa 57 n. 47
1463 aprile 16 Capsa 60 n. 59
1463 maggio 1 Capsa 48 n. 42
1463 giugno 28 Capsa 67 n. 38
1463 agosto 10 Capsa 83 n. 311 Ex 86 n. 298
1463 settembre 26 Capsa 4 n. 31
1463 settembre 29 Capsa 64 n. 273
1463 ottobre 14 Capsa 26 n. 30
1463 nov. 3 Capsa 64 n. 274
1464 - - Capsa 9 n. 66
1464 - - Capsa 48 n. 23
1464 - - Capsa 60 n. 18
1464 marzo 17 Capsa 50 n. 13
1464 aprile 19 Capsa 26 n. 31
1464 agosto 19 Capsa 19 n. 1
Archivio di Stato di Trento
1666
1464 giugno 15 Capsa 64 n. 275
1464 giugno 15 Capsa 64 n. 276
1464 luglio 14 Capsa 47 n. 1
1464 luglio 30 Capsa 52 n. 32
1464 settembre 7 Capsa 26 n. 31
1464 ottobre 16 Capsa 63 n. 60 Ex 98 n. 72
1464 nov. - Capsa 70 n. 24
1464 nov. 20 Capsa 50 n. 40
1464 nov. 27 Capsa 43 n. 7
1464 dicembre 3 Capsa 46 n. 4
1464 dicembre 13 Capsa 48 n. 38
1465 - - Capsa 3 n. 54
1465 - - Capsa 31 n. 17
1465 - - Capsa 85 n. 8
1465 febbraio 11 Capsa 47 n. 65
1465 febbraio 11 Capsa 64 n. 277
1465 febbraio 11 Capsa 64 n. 278
1465 febbraio 11 Capsa 64 n. 279
1465 febbraio 11 Capsa 64 n. 280
1465 marzo 27 Capsa 31 n. 17
1465 aprile 3 Capsa 57 n. 60
1465 maggio 16 Capsa 25 n. 2
1465 giugno 7 Capsa 47 n. 2
1465 giugno 15 Capsa 67 n. 39
1465 giugno 30 Capsa 47 n. 3
1465 luglio 4 Capsa 45 n. 81 Ex 110 n. 26
1465 luglio 23 Capsa 67 n. 39
1465 ottobre 1 Capsa 27 n. 6
1465 ottobre 5 Capsa 40 n. 41
1465 dicembre 2 Capsa 64 n. 281
1466 - - Capsa 27 n. 13
1466 - - Capsa 44 n. 41
1466 - - Capsa 48 n. 47
1466 - - Capsa 56 n. 44
1466 gennaio 4 Capsa 73 n. 38 Ex 90 n. 30
1466 gennaio 12 Capsa 83 n. 237 Ex 86 n. 224
1466 gennaio 12 Capsa 83 n. 348 Ex 107 n. 34
1466 gennaio 30 Capsa 8 n. 103 Ex 90 n. 22
1466 febbraio 10 Capsa 8 n. 107 Ex 90 n. 32
1466 marzo 12 Capsa 44 n. 79 Ex 98 n. 34
1466 aprile 22 Capsa 44 n. 41
1466 maggio 12 Capsa 40 n. 42
1466 maggio 12 Capsa 56 n. 1
1466 maggio 12 Capsa 56 n. 2
1466 maggio 12 Capsa 56 n. 112 Ex 93 n. 59
1466 maggio 30 Capsa 44 n. 41
1466 luglio 3 Capsa 44 n. 41
1466 luglio 9 Capsa 44 n. 34
1466 luglio 18 Capsa 9 n. 241 Ex 104 n. 70
1466 luglio 20 Capsa 56 n. 24
1466 agosto 20 Capsa 56 n. 25
1466 agosto 23 Capsa 56 n. 26
1466 agosto 26 Capsa 56 n. 35
1466 settembre 28 Capsa 79 n. 299 Ex 90 n. 26
1466 ottobre 3 Capsa 83 n. 250 Ex 86 n. 237
1466 nov. 13 Capsa 67 n. 40
1466 nov. 15 Capsa 46 n. 53
1466 dicembre 6 Capsa 48 n. 51

Indice cronologico
1467 - 1486 Capsa 22 n. 7
1467 - - Capsa 5 n. 43
1467 - - Capsa 60 n. 60
1467 gennaio 13 Capsa 50 n. 12
1467 gennaio 13 Capsa 8 n. 103 Ex 90 n. 22
1467 gennaio 16 Capsa 50 n. 12
1467 febbraio 14 Capsa 50 n. 12
1467 febbraio 27 Capsa 46 n. 54
1467 marzo 30 Capsa 48 n. 43
1467 aprile 4 Capsa 46 n. 19
1467 maggio 13 Capsa 46 n. 33
1467 giugno 28 Capsa 47 n. 70
1467 luglio 11 Capsa 9 n. 69
1467 agosto 4 Capsa 60 n. 72
1467 agosto 18 Capsa 9 n. 200 Ex 104 n. 11
1467 agosto 21 Capsa 43 n. 16
1467 agosto 28 Capsa 59 n. 162
1467 agosto 30 Capsa 83 n. 238 Ex 86 n. 225
1467 settembre 3 Capsa 50 n. 26
1467 settembre 4 Capsa 57 n. 68
1467 settembre 8 Capsa 46 n. 38
1467 settembre 27 Capsa 60 n. 61
1467 ottobre 25 Capsa 50 n. 27
1467 nov. 27 Capsa 46 n. 20
1467 dicembre 20 Capsa 50 n. 36
1467 dicembre 24 Capsa 50 n. 36
1467 dicembre 24 Capsa 50 n. 36
1468 - - Capsa 4 n. 51
1468 - - Capsa 26 n. 44 Ex 90 n. 3
1468 - - Capsa 79 n. 182 Ex 84 n. 182
1468 - - Capsa 79 n. 355 Ex 100 n. 14
1468 gennaio 14 Capsa 3 n. 72
1468 febbraio 7 Capsa 45 n. 26
1468 febbraio 7 Capsa 64 n. 282
1468 marzo 23 Capsa 46 n. 60
1468 aprile 3 Capsa 13 n. 43 Ex 109 n. 40
1468 aprile 3 Capsa 73 n. 74 Ex 109 n. 42
1468 maggio 12 Capsa 48 n. 39
1468 maggio 22 Capsa 17 n. 83 Ex 100 n. 50
1468 maggio 23 Capsa 17 n. 117 Ex 106 n. 65
1468 maggio 24 Capsa 67 n. 42
1468 giugno 13 Capsa 31 n. 18
1468 giugno 26 Capsa 50 n. 28
1468 luglio 15 Capsa 17 n. 31
1468 luglio 15 Capsa 20 n. 22
1468 luglio 15 Capsa 57 n. 48
1468 luglio 15 Capsa 60 n. 63
1468 luglio 18 Capsa 67 n. 41
1468 luglio 21 Capsa 20 n. 3
1468 luglio 27 Capsa 14 n. 11
1468 luglio 30 Capsa 57 n. 176 Ex 104 n. 10
1468 agosto 4 Capsa 46 n. 74
1468 settembre 14 Capsa 49 n. 16
1468 settembre 29 Capsa 31 n. 32
1468 ottobre 20 Capsa 64 n. 283
1468 ottobre 20 Capsa 64 n. 284
1468 nov. 7 Capsa 50 n. 31
1468 nov. 9 Capsa 50 n. 30
Archivio di Stato di Trento
1667
1468 nov. 9 Capsa 8 n. 104 Ex 90 n. 23
1468 nov. 16 Capsa 83 n. 239 Ex 86 n. 226
1468 dicembre 1 Capsa 31 n. 67 Ex 102 n. 38
1468 dicembre 9 Capsa 49 n. 26
1468 dicembre 20 Capsa 55 n. 29 Ex 90 n. 24
1469 - 1502 Capsa 28 n. 29
1469 - - Capsa 12 n. 45
1469 - - Capsa 56 n. 36
1469 - - Capsa 67 n. 43
1469 gennaio 4 Capsa 12 n. 68 Ex 94 n. 8
1469 gennaio 11 Capsa 31 n. 45 Ex 94 n. 53
1469 gennaio 15 Capsa 51 n. 7
1469 febbraio 13 Capsa 41 n. 3
1469 febbraio 16 Capsa 12 n. 68 Ex 94 n. 8
1469 marzo 6 Capsa 51 n. 1
1469 marzo 9 Capsa 57 n. 201 Ex 111 n. 50
1469 aprile 7 Capsa 57 n. 175 Ex 104 n. 5
1469 aprile 7 Capsa 9 n. 238 Ex 104 n. 65
1469 aprile 7 Capsa 9 n. 240 Ex 104 n. 68
1469 aprile 7 Capsa 9 n. 254 Ex 104 n. 89
1469 aprile 7 Capsa 9 n. 263 Ex 104 n. 98
1469 aprile 7 Capsa 9 n. 267 Ex 104 n. 102
1469 aprile 7 Capsa 9 n. 269 Ex 104 n. 105
1469 aprile 8 Capsa 9 n. 249 Ex 104 n. 83
1469 aprile 8 Capsa 9 n. 255 Ex 104 n. 90
1469 giugno 2 Capsa 45 n. 27
1469 giugno 20 Capsa 46 n. 55
1469 giugno 30 Capsa 8 n. 105 Ex 90 n. 25
1469 agosto 8 Capsa 14 n. 15
1469 settembre 2 Capsa 4 n. 133 Ex 81 n. 16
1469 settembre 10 Capsa 50 n. 41
1469 settembre 10 Capsa 50 n. 45
1469 nov. 30 Capsa 46 n. 21
1470 - - Capsa 27 n. 7
1470 - - Capsa 7 n. 29
1470 - 1530 Capsa 14 n. 86
1470 - 1560 Capsa 43 n. 77 Ex 96 n. 63
1470 febbraio 14 Capsa 67 n. 44
1470 febbraio 5 Capsa 4 n. 21
1470 febbraio 6 Capsa 35 n. 12
1470 marzo 16 Capsa 62 n. 128
1470 marzo 17 Capsa 60 n. 64
1470 aprile 11 Capsa 64 n. 285
1470 aprile 25 Capsa 83 n. 240 Ex 86 n. 227
1470 giugno 1 Capsa 64 n. 286
1470 giugno 1 Capsa 64 n. 287
1470 giugno 9 Capsa 32 n. 63
1470 luglio 2 Capsa 70 n. 25
1470 settembre 4 Capsa 32 n. 42
1470 ottobre 26 Capsa 62 n. 127
1470 ottobre 30 Capsa 63 n. 59 Ex 98 n. 69
1470 nov. 10 Capsa 47 n. 55
1471 - - Capsa 39 n. 40
1471 - - Capsa 27 n. 9
1471 marzo 24 Capsa 47 n. 17
1471 aprile 1 Capsa 47 n. 18
1471 maggio 24 Capsa 8 n. 12
1471 maggio 28 Capsa 59 n. 163

Indice cronologico
1471 maggio 28 Capsa 64 n. 288
1471 giugno 4 Capsa 8 n. 18
1471 settembre 1 Capsa 46 n. 66
1471 settembre 29 Capsa 46 n. 81
1471 settembre 29 Capsa 46 n. 82
1471 ottobre 14 Capsa 46 n. 83
1471 ottobre 27 Capsa 2 n. 28
1471 nov. 3 Capsa 47 n. 19
1471 nov. 24 Capsa 67 n. 46
1471 dicembre 16 Capsa 67 n. 55
1471 dicembre 19 Capsa 64 n. 289
1472 - - Capsa 9 n. 121
1472 - - Capsa 27 n. 7
1472 - - Capsa 33 n. 9
1472 - -
1472 agosto 16 -
Capsa 39 n. 40
sett. 3 Capsa 84 n. 14
1472 gennaio 28 Capsa 39 n. 38
1472 gennaio 30 Capsa 62 n. 129
1472 febbraio 18 Capsa 8 n. 19
1472 marzo 14 Capsa 49 n. 34
1472 marzo 16 Capsa 43 n. 12
1472 luglio 17 Capsa 83 n. 242 Ex 86 n. 229
1472 maggio 25 Capsa 67 n. 48
1472 maggio 5 Capsa 8 n. 40
1472 settembre 13 Capsa 47 n. 20
1472 settembre 15 Capsa 39 n. 39
1472 settembre 15 Capsa 47 n. 21
1472 settembre 26 Capsa 47 n. 66
1472 ottobre 19 Capsa 33 n. 2
1472 nov. 2 Capsa 45 n. 60 Ex 80 n. 61
1472 nov. 10 Capsa 16 n. 5
1472 dicembre 21 Capsa 16 n. 30
1472 dicembre 24 Capsa 46 n. 84
1472 dicembre 26 Capsa 69 n. 10
1473 - - Capsa 7 n. 73
1473 - - Capsa 7 n. 69
1473 - - Capsa 27 n. 4
1473 gennaio 5 Capsa 47 n. 33
1473 febbraio 24 Capsa 33 n. 3
1473 marzo 4 Capsa 46 n. 25
1473 marzo 13 Capsa 33 n. 44
1473 marzo 28 Capsa 50 n. 37
1473 aprile 24 Capsa 83 n. 243 Ex 86 n. 230
1473 luglio 26 Capsa 7 n. 2
1473 agosto 16 Capsa 16 n. 31
1473 settembre 13 Capsa 69 n. 71
1473 settembre 30 Capsa 83 n. 244 Ex 86 n. 231
1473 settembre 30 Capsa 83 n. 349 Ex 107 n. 35
1473 ottobre 9 Capsa 51 n. 17 Ex 90 n. 20
1473 ottobre 15 Capsa 37 n. 57
1473 ottobre 28 Capsa 59 n. 164
1473 ottobre 30 Capsa 8 n. 45
1473 nov. 1 Capsa 83 n. 260 Ex 86 n. 247
1473 dicembre 3 Capsa 60 n. 67
1474 - - Capsa 7 n. 64
1474 - - Capsa 7 n. 65
1474 - - Capsa 7 n. 70
Archivio di Stato di Trento
1668
1474 - - Capsa 7 n. 62
1474 - - Capsa 7 n. 71
1474 - - Capsa 15 n. 1
1474 - - Capsa 26 n. 48 Ex 90 n. 7
1474 - - Capsa 27 n. 7
1474 - - Capsa 43 n. 32
1474 - - Capsa 60 n. 92
1474 febbraio 12 Capsa 79 n. 128 Ex 84 n. 56
1474 febbraio 16 Capsa 8 n. 22
1474 marzo 6 Capsa 70 n. 26
1474 marzo 7 Capsa 34 n. 34 Ex 90 n. 29
1474 marzo 15 Capsa 55 n. 4
1474 marzo 26 Capsa 44 n. 74 Ex 94 n. 15
1474 aprile 7 Capsa 70 n. 32
1474 aprile 8 Capsa 68 n. 223
1474 maggio 2 Capsa 60 n. 66
1474 maggio 7 Capsa 34 n. 34 Ex 90 n. 29
1474 maggio 25 Capsa 67 n. 50
1474 giugno 8 Capsa 7 n. 28
1474 giugno 18 Capsa 55 n. 35 Ex 93 n. 48
1474 agosto 11 Capsa 52 n. 5
1474 agosto 19 Capsa 60 n. 65
1474 ottobre 13 Capsa 83 n. 249 Ex 86 n. 236
1474 ottobre 15 Capsa 83 n. 245 Ex 86 n. 232
1474 ottobre 16 Capsa 43 n. 18
1474 ottobre 16 Capsa 83 n. 246 Ex 86 n. 233
1474 ottobre 16 Capsa 83 n. 248 Ex 86 n. 235
1474 ottobre 22 Capsa 43 n. 18
1474 ottobre 22 Capsa 67 n. 51
1474 ottobre 31 Capsa 43 n. 18
1474 nov. 24 Capsa 67 n. 52
1474 nov. 29 Capsa 59 n. 245 Ex 112 n. 15
1474 dicembre 17 Capsa 67 n. 56
1475 - - Capsa 7 n. 62
1475 - - Capsa 7 n. 86
1475 - - Capsa 8 n. 82
1475 - - Capsa 69 n. 6
1475 - - Capsa 69 n. 15
1475 - - Capsa 62 n. 137
1475 - - Capsa 69 n. 164
1475 - - Capsa 82 n. 22 Ex 93 n. 10
1475 gennaio 3 Capsa 64 n. 290
1475 gennaio 7 Capsa 33 n. 44
1475 gennaio 22 Capsa 67 n. 49
1475 gennaio 25 Capsa 52 n. 6
1475 febbraio 6 Capsa 67 n. 53
1475 febbraio 13 Capsa 67 n. 54
1475 febbraio 20 Capsa 55 n. 36 Ex 93 n. 64
1475 febbraio 24 Capsa 69 n. 10
1475 marzo 24 Capsa 69 n. 1
1475 marzo 27 Capsa 69 n. 1
1475 marzo 28 Capsa 69 n. 1
1475 marzo 28 Capsa 69 n. 1
1475 marzo 28 Capsa 69 n. 8
1475 marzo 29 Capsa 69 n. 1
1475 marzo 29 Capsa 69 n. 1
1475 marzo 29 Capsa 69 n. 7
1475 marzo 30 Capsa 46 n. 57

Indice cronologico
1475 marzo 30 Capsa 69 n. 1
1475 marzo 30 Capsa 69 n. 9
1475 marzo 31 Capsa 69 n. 2
1475 marzo 31 Capsa 69 n. 5
1475 aprile - Capsa 69 n. 16
1475 aprile 3 Capsa 69 n. 1
1475 aprile 4 Capsa 69 n. 1
1475 aprile 7 Capsa 69 n. 1
1475 aprile 7 Capsa 69 n. 7
1475 aprile 11 Capsa 69 n. 2
1475 aprile 12 Capsa 69 n. 2
1475 aprile 12 Capsa 69 n. 3
1475 aprile 14 Capsa 69 n. 2
1475 aprile 30 Capsa 69 n. 10
1475 maggio 12 Capsa 60 n. 68
1475 maggio 21 Capsa 69 n. 10
1475 maggio 19 Capsa 69 n. 14
1475 giugno 3 Capsa 69 n. 12
1475 giugno 9 Capsa 69 n. 7
1475 giugno 30 Capsa 69 n. 157
1475 luglio 13 Capsa 69 n. 159
1475 luglio 23 Capsa 69 n. 25
1475 luglio 26 Capsa 83 n. 247 Ex 86 n. 234
1475 luglio 26 Capsa 83 n. 256 Ex 86 n. 243
1475 luglio 29 Capsa 59 n. 166
1475 agosto 3 Capsa 69 n. 29
1475 agosto 6 Capsa 69 n. 11
1475 agosto 6 Capsa 69 n. 13
1475 settembre 5 Capsa 69 n. 11
1475 settembre 18 Capsa 69 n. 18
1475 settembre 20 Capsa 69 n. 19
1475 settembre 24 Capsa 69 n. 20
1475 settembre 26 Capsa 69 n. 21
1475 settembre 28 Capsa 69 n. 22
1475 settembre 28 Capsa 69 n. 23
1475 settembre 29 Capsa 69 n. 24
1475 ottobre 1 Capsa 69 n. 10
1475 ottobre 5 Capsa 69 n. 26
1475 ottobre 7 Capsa 69 n. 10
1475 ottobre 9 Capsa 69 n. 31
1475 ottobre 12 Capsa 69 n. 11
1475 ottobre 12 Capsa 69 n. 27
1475 ottobre 12 Capsa 69 n. 28
1475 ottobre 12 Capsa 69 n. 30
1475 ottobre 14 Capsa 69 n. 32
1475 ottobre 14 Capsa 69 n. 197
1475 ottobre 21 Capsa 69 n. 33
1475 ottobre 23 Capsa 69 n. 36
1475 ottobre 23 Capsa 9 n. 237 Ex 104 n. 63
1475 ottobre 25 Capsa 69 n. 34
1475 ottobre 28 Capsa 69 n. 35
1475 ottobre 28 Capsa 69 n. 37
1475 ottobre 29 Capsa 69 n. 38
1475 ottobre 29 Capsa 69 n. 39
1475 ottobre 29 Capsa 69 n. 40
1475 ottobre 31 Capsa 69 n. 41
1475 nov. 2 Capsa 69 n. 42
1475 nov. 2 Capsa 69 n. 43
Archivio di Stato di Trento
1669
1475 nov. 3 Capsa 69 n. 4
1475 nov. 3 Capsa 69 n. 44
1475 nov. 3 Capsa 69 n. 45
1475 nov. 3 Capsa 69 n. 46
1475 nov. 3 Capsa 69 n. 47
1475 nov. 4 Capsa 69 n. 48
1475 nov. 4 Capsa 83 n. 251 Ex 86 n. 238
1475 nov. 5 Capsa 69 n. 49
1475 nov. 5 Capsa 69 n. 53
1475 nov. 6 Capsa 83 n. 252 Ex 86 n. 239
1475 nov. 7 Capsa 69 n. 51
1475 nov. 7 Capsa 69 n. 52
1475 nov. 8 Capsa 69 n. 50
1475 nov. 12 Capsa 69 n. 54
1475 nov. 13 Capsa 69 n. 55
1475 nov. 13 Capsa 69 n. 69
1475 nov. 19 Capsa 69 n. 56
1475 nov. 20 Capsa 69 n. 57
1475 nov. 20 Capsa 83 n. 253 Ex 86 n. 240
1475 nov. 21 Capsa 69 n. 58
1475 nov. 25 Capsa 69 n. 59
1475 nov. 28 Capsa 69 n. 60
1475 dicembre 4 Capsa 69 n. 11
1475 dicembre 4 Capsa 69 n. 69
1475 dicembre 10 Capsa 69 n. 61
1476 - - Capsa 7 n. 67
1476 - - Capsa 7 n. 72
1476 - - Capsa 12 n. 33
1476 - - Capsa 14 n. 72
1476 - - Capsa 14 n. 83
1476 - - Capsa 26 n. 48 Ex 90 n. 7
1476 gennaio 2 Capsa 69 n. 10
1476 gennaio 12 Capsa 69 n. 62
1476 gennaio 16 Capsa 69 n. 63
1476 gennaio 16 Capsa 69 n. 64
1476 gennaio 19 Capsa 69 n. 65
1476 febbraio 14 Capsa 3 n. 182 Ex 94 n. 72
1476 febbraio 22 Capsa 69 n. 66
1476 marzo 1 Capsa 69 n. 4
1476 marzo 1 Capsa 69 n. 10
1476 marzo 1 Capsa 69 n. 67
1476 marzo 1 Capsa 69 n. 69
1476 marzo 28 Capsa 69 n. 10
1476 aprile 3 Capsa 69 n. 29
1476 aprile 3 Capsa 69 n. 70
1476 maggio 14 Capsa 69 n. 68
1476 maggio 18 Capsa 26 n. 32
1476 maggio 28 Capsa 83 n. 254 Ex 86 n. 241
1476 maggio 28 Capsa 83 n. 255 Ex 86 n. 242
1476 giugno 30 Capsa 69 n. 71
1476 luglio 12 Capsa 44 n. 76 Ex 97 n. 140
1476 luglio 23 Capsa 69 n. 72
1476 agosto 16 Capsa 80 n. 30 Ex 90 n. 27
1476 agosto 29 Capsa 69 n. 73
1476 settembre 11 Capsa 69 n. 74
1476 settembre 12 Capsa 69 n. 69
1476 settembre 13 Capsa 69 n. 74
1476 settembre 24 Capsa 69 n. 71

Indice cronologico
1476 settembre 25 Capsa 69 n. 74
1476 ottobre 3 Capsa 69 n. 75
1476 ottobre 4 Capsa 69 n. 74
1476 ottobre 7 Capsa 69 n. 74
1476 ottobre 15 Capsa 69 n. 76
1476 ottobre 18 Capsa 47 n. 35
1476 ottobre 20 Capsa 69 n. 74
1476 ottobre 21 Capsa 69 n. 74
1476 ottobre 31 Capsa 69 n. 74
1476 ottobre 31 Capsa 69 n. 74
1476 nov. 5 Capsa 69 n. 74
1476 nov. 6 Capsa 47 n. 49
1476 nov. 6 Capsa 69 n. 74
1476 nov. 8 Capsa 69 n. 74
1476 nov. 10 Capsa 69 n. 74
1476 nov. 14 Capsa 69 n. 74
1476 dicembre 6 Capsa 69 n. 77
1476 dicembre 16 Capsa 69 n. 78
1477 - - Capsa 4 n. 173
1477 - - Capsa 4 n. 174 Ex 97 n. 14
1477 - - Capsa 9 n. 51
1477 - - Capsa 9 n. 52
1477 - - Capsa 9 n. 53
1477 - - Capsa 9 n. 58
1477 - - Capsa 9 n. 120
1477 - - Capsa 60 n. 18
1477 gennaio 13 Capsa 69 n. 80
1477 gennaio 21 Capsa 69 n. 81
1477 gennaio 26 Capsa 69 n. 82
1477 gennaio 4 Capsa 69 n. 79
1477 febbraio 5 Capsa 69 n. 88
1477 febbraio 5 Capsa 9 n. 57
1477 febbraio 9 Capsa 69 n. 89
1477 febbraio 10 Capsa 69 n. 84
1477 febbraio 12 Capsa 69 n. 85
1477 febbraio 17 Capsa 69 n. 90
1477 febbraio 24 Capsa 69 n. 83
1477 febbraio 27 Capsa 69 n. 87
1477 marzo 6 Capsa 69 n. 91
1477 marzo 6 Capsa 69 n. 92
1477 marzo 10 Capsa 69 n. 93
1477 marzo 17 Capsa 52 n. 33
1477 marzo 24 Capsa 69 n. 94
1477 marzo 31 Capsa 69 n. 95
1477 aprile - Capsa 25 n. 1
1477 aprile 11 Capsa 69 n. 96
1477 aprile 12 Capsa 69 n. 95
1477 maggio 16 Capsa 69 n. 97
1477 maggio 31 Capsa 69 n. 99
1477 giugno - Capsa 83 n. 257 Ex 86 n. 244
1477 giugno 3 Capsa 31 n. 19
1477 giugno 13 Capsa 69 n. 98
1477 giugno 30 Capsa 69 n. 100
1477 luglio 7 Capsa 69 n. 101
1477 settembre 24 Capsa 69 n. 102
1477 settembre 25 Capsa 69 n. 102
1477 ottobre 7 Capsa 46 n. 56
1477 ottobre 11 Capsa 46 n. 75
Archivio di Stato di Trento
1670
1477 nov. 15 Capsa 69 n. 103
1477 nov. 18 Capsa 69 n. 104
1477 nov. 27 Capsa 69 n. 105
1477 dicembre 13 Capsa 69 n. 106
1477 dicembre 22 Capsa 14 n. 81
1477 dicembre 30 Capsa 69 n. 107
1478 - - Capsa 7 n. 82
1478 - - Capsa 14 n. 17
1478 - - Capsa 14 n. 32
1478 - - Capsa 27 n. 4
1478 - - Capsa 33 n. 16
1478 - - Capsa 57 n. 63
1478 - - Capsa 69 n. 188
1478 gennaio 19 Capsa 45 n. 44
1478 gennaio 31 Capsa 69 n. 108
1478 febbraio 1 Capsa 69 n. 109
1478 febbraio 1 Capsa 69 n. 110
1478 febbraio 6 Capsa 69 n. 112
1478 febbraio 9 Capsa 69 n. 111
1478 febbraio 20 Capsa 69 n. 113
1478 febbraio 20 Capsa 69 n. 114
1478 marzo 14 Capsa 69 n. 115
1478 marzo 15 Capsa 69 n. 116
1478 marzo 16 Capsa 69 n. 117
1478 marzo 18 Capsa 69 n. 118
1478 marzo 24 Capsa 69 n. 119
1478 aprile 14 Capsa 69 n. 120
1478 aprile 16 Capsa 69 n. 121
1478 aprile 18 Capsa 83 n. 258 Ex 86 n. 245
1478 aprile 18 Capsa 83 n. 259 Ex 86 n. 246
1478 aprile 20 Capsa 69 n. 122
1478 aprile 21 Capsa 69 n. 123
1478 aprile 25 Capsa 60 n. 70
1478 maggio 2 Capsa 60 n. 69
1478 maggio 4 Capsa 60 n. 119 Ex 98 n. 6
1478 maggio 27 Capsa 57 n. 62
1478 maggio 30 Capsa 69 n. 124
1478 giugno 1 Capsa 69 n. 125
1478 giugno 4 Capsa 69 n. 126
1478 giugno 5 Capsa 69 n. 127
1478 giugno 16 Capsa 69 n. 128
1478 giugno 20 Capsa 69 n. 129
1478 luglio 1 Capsa 69 n. 130
1478 luglio 2 Capsa 56 n. 27
1478 luglio 2 Capsa 57 n. 27
1478 luglio 7 Capsa 55 n. 37 Ex 93 n. 65
1478 luglio 7 Capsa 69 n. 131
1478 luglio 12 Capsa 67 n. 57
1478 luglio 13 Capsa 9 n. 70
1478 luglio 14 Capsa 69 n. 132
1478 luglio 15 Capsa 69 n. 133
1478 luglio 20 Capsa 69 n. 134
1478 ottobre 6 Capsa 26 n. 33
1478 ottobre 11 Capsa 69 n. 135
1478 ottobre 18 Capsa 2 n. 29
1478 ottobre 21 Capsa 5 n. 45
1478 dicembre 4 Capsa 43 n. 20
1478 dicembre 8 Capsa 48 n. 44

Indice cronologico
1478 dicembre 21 Capsa 43 n. 19
1478 dicembre 31 Capsa 69 n. 136
1479 - 1793 Capsa 7 n. 87
1479 - - Capsa 3 n. 170 Ex 90 n. 11
1479 - - Capsa 5 n. 27
1479 - - Capsa 7 n. 53
1479 - - Capsa 7 n. 60
1479 - - Capsa 12 n. 13
1479 - - Capsa 25 n. 20 Ex 90 n. 12
1479 - - Capsa 33 n. 24
1479 - - Capsa 48 n. 45
1479 - - Capsa 48 n. 48
1479 - - Capsa 48 n. 49
1479 - - Capsa 60 n. 89
1479 - - Capsa 69 n. 137
1479 - - Capsa 69 n. 189
1479 gennaio 3 Capsa 69 n. 156
1479 gennaio 18 Capsa 48 n. 46
1479 febbraio 17 Capsa 9 n. 233 Ex 104 n. 55
1479 marzo 27 Capsa 59 n. 165
1479 marzo 29 Capsa 69 n. 158
1479 aprile 12 Capsa 69 n. 193
1479 maggio 17 Capsa 26 n. 34
1479 maggio 20 Capsa 69 n. 138
1479 maggio 25 Capsa 60 n. 73
1479 giugno 21 Capsa 8 n. 83
1479 giugno 27 Capsa 69 n. 139
1479 luglio Capsa 69 n. 135
1479 luglio 5 Capsa 47 n. 4
1479 luglio 28 Capsa 20 n. 4
1479 agosto 6 Capsa 81 n. 32 Ex 98 n. 70
1479 settembre 14 Capsa 69 n. 140
1479 ottobre 17 Capsa 26 n. 32
1480 - - Capsa 3 n. 170 Ex 90 n. 11
1480 - - Capsa 7 n. 35
1480 - - Capsa 7 n. 36
1480 - - Capsa 7 n. 43
1480 - - Capsa 7 n. 53
1480 - - Capsa 7 n. 54
1480 - - Capsa 7 n. 56
1480 - - Capsa 7 n. 58
1480 - - Capsa 7 n. 66
1480 - - Capsa 7 n. 67
1480 - - Capsa 7 n. 69
1480 - - Capsa 7 n. 71
1480 - - Capsa 7 n. 83
1480 - - Capsa 14 n. 19
1480 - - Capsa 43 n. 10
1480 - - Capsa 44 n. 33
1480 - - Capsa 69 n. 141
1480 - - Capsa 82 n. 23 Ex 93 n. 44
1480 gennaio 16 Capsa 67 n. 58
1480 febbraio 24 Capsa 43 n. 8
1480 febbraio 24 Capsa 43 n. 9
1480 marzo 11 Capsa 14 n. 48
1480 marzo 11 Capsa 14 n. 49
1480 marzo 17 Capsa 49 n. 18
1480 marzo 17 Capsa 49 n. 20
Archivio di Stato di Trento
1671
1480 maggio 9 Capsa 49 n. 19
1480 maggio 12 Capsa 26 n. 34
1480 giugno 7 Capsa 54 n. 33
1480 giugno 22 Capsa 69 n. 142
1480 giugno 28 Capsa 60 n. 74
1480 luglio 10 Capsa 69 n. 143
1480 luglio 12 Capsa 50 n. 22
1480 luglio 15 Capsa 7 n. 48
1480 luglio 18 Capsa 69 n. 144
1480 luglio 21 Capsa 69 n. 145
1480 luglio 27 Capsa 26 n. 32
1480 luglio 27 Capsa 31 n. 63 Ex 97 n. 17
1480 luglio 27 Capsa 4 n. 172 Ex 97 n. 13
1480 luglio 28 Capsa 67 n. 59
1480 agosto 4 Capsa 7 n. 10
1480 agosto 4 Capsa 7 n. 38
1480 agosto 6 Capsa 83 n. 261 Ex 86 n. 248
1480 agosto 7 Capsa 9 n. 42
1480 agosto 15 Capsa 67 n. 60
1480 settembre 6 Capsa 69 n. 146
1480 settembre 13 Capsa 69 n. 147
1480 settembre 19 Capsa 26 n. 32
1480 settembre 21 Capsa 69 n. 146
1480 ottobre 12 Capsa 26 n. 34
1480 nov. 9 Capsa 81 n. 33 Ex 98 n. 71
1480 dicembre 16 Capsa 46 n. 61
1481 - - Capsa 3 n. 170 Ex 90 n. 11
1481 - - Capsa 4 n. 139 Ex 81 n. 22
1481 - - Capsa 5 n. 52
1481 - - Capsa 7 n. 53
1481 - - Capsa 7 n. 54
1481 - - Capsa 7 n. 56
1481 - - Capsa 7 n. 63
1481 - - Capsa 8 n. 79
1481 - - Capsa 12 n. 39
1481 gennaio 1 Capsa 69 n. 154
1481 gennaio 8 Capsa 69 n. 148
1481 febbraio 12 Capsa 67 n. 61
1481 marzo 12 Capsa 69 n. 149
1481 marzo 27 Capsa 69 n. 150
1481 marzo 28 Capsa 69 n. 151
1481 marzo 29 Capsa 7 n. 3
1481 aprile 16 Capsa 7 n. 4
1481 maggio 12 Capsa 69 n. 152
1481 maggio 23 Capsa 64 n. 291
1481 maggio 24 Capsa 64 n. 292
1481 maggio 24 Capsa 69 n. 153
1481 giugno 17 Capsa 46 n. 62
1481 luglio 16 Capsa 47 n. 56
1481 agosto 5 Capsa 14 n. 37
1481 settembre 2 Capsa 83 n. 262 Ex 86 n. 249
1481 settembre 27 Capsa 12 n. 102 Ex 111 n. 46
1481 settembre 27 Capsa 7 n. 9
1481 ottobre 19 Capsa 9 n. 181 Ex 96 n. 2
1481 ottobre 23 Capsa 60 n. 75
1481 ottobre 23 Capsa 7 n. 5
1481 nov. 20 Capsa 7 n. 6
1481 dicembre 9 Capsa 4 n. 138 Ex 81 n. 21

Indice cronologico
1481 dicembre 11 Capsa 70 n. 27
1482 - - Capsa 5 n. 52
1482 - - Capsa 7 n. 13
1482 - - Capsa 7 n. 15
1482 - - Capsa 7 n. 18
1482 - - Capsa 7 n. 39
1482 - - Capsa 7 n. 54
1482 - - Capsa 7 n. 57
1482 - - Capsa 8 n. 80
1482 - - Capsa 44 n. 29
1482 - - Capsa 49 n. 50 Ex 93 n. 54
1482 gennaio 11 Capsa 7 n. 14
1482 gennaio 15 Capsa 7 n. 17
1482 gennaio 21 Capsa 64 n. 293
1482 febbraio 15 Capsa 47 n. 5
1482 aprile 22 Capsa 12 n. 86 Ex 98 n. 53
1482 maggio 10 Capsa 2 n. 55
1482 maggio 20 Capsa 30 n. 49 Ex 78 n. 23
1482 giugno 28 Capsa 44 n. 41
1482 luglio 5 Capsa 60 n. 76
1482 agosto 20 Capsa 67 n. 62
1482 agosto 20 Capsa 67 n. 63
1482 settembre 16 Capsa 3 n. 177 Ex 94 n. 7
1482 settembre 16 Capsa 51 n. 37 Ex 111 n. 33
1482 settembre 21 Capsa 48 n. 29
1482 settembre 26 Capsa 56 n. 33
1482 ottobre 15 Capsa 7 n. 7
1482 - 1492 Capsa 85 n. 6
1483 - - Capsa 3 n. 170 Ex 90 n. 11
1483 - - Capsa 7 n. 61
1483 - - Capsa 7 n. 79
1483 - - Capsa 27 n. 13
1483 febbraio 2 Capsa 67 n. 64
1483 marzo 12 Capsa 83 n. 264 Ex 86 n. 251
1483 marzo 19 Capsa 64 n. 294
1483 marzo 20 Capsa 5 n. 8
1483 aprile 28 Capsa 7 n. 8
1483 maggio 21 Capsa 27 n. 2
1483 maggio 21 Capsa 27 n. 3
1483 maggio 21 Capsa 64 n. 295
1483 giugno 2 Capsa 67 n. 64
1483 giugno 5 Capsa 2 n. 75
1483 giugno 28 Capsa 7 n. 49
1483 luglio 23 Capsa 83 n. 265 Ex 86 n. 252
1483 luglio 8 Capsa 16 n. 3
1483 agosto 14 Capsa 27 n. 5
1483 agosto 29 Capsa 7 n. 30
1483 settembre 2 Capsa 67 n. 65
1483 settembre 11 Capsa 50 n. 17
1483 ottobre 1 Capsa 47 n. 50
1483 ottobre 16 Capsa 54 n. 34
1483 ottobre 20 Capsa 16 n. 4
1483 ottobre 20 Capsa 46 n. 35
1483 nov. 22 Capsa 83 n. 263 Ex 86 n. 250
1484 - 1487 Capsa 26 n. 45 Ex 90 n. 4
1484 - - Capsa 8 n. 117 Ex 110 n. 7
1484 - - Capsa 33 n. 15
1484 - - Capsa 69 n. 165
Archivio di Stato di Trento
1672
1484 - - Capsa 69 n. 185
1484 gennaio - Capsa 35 n. 14
1484 gennaio 16 Capsa 64 n. 296
1484 gennaio 16 Capsa 64 n. 297
1484 gennaio 19 Capsa 46 n. 63
1484 gennaio 21 Capsa 46 n. 64
1484 aprile 6 Capsa 49 n. 51 Ex 93 n. 55
1484 aprile 7 Capsa 49 n. 53 Ex 93 n. 57
1484 aprile 27 Capsa 1 n. 28 Ex 100 n. 93
1484 aprile 27 Capsa 83 n. 266 Ex 86 n. 253
1484 giugno 1 Capsa 38 n. 83
1484 giugno 1 Capsa 38 n. 83
1484 agosto 30 Capsa 9 n. 43
1484 settembre 13 Capsa 8 n. 26
1484 settembre 25 Capsa 69 n. 203 Ex 94 n. 14
1484 ottobre 22 Capsa 67 n. 66
1484 nov. 2 Capsa 64 n. 296
1484 nov. 7 Capsa 46 n. 34
1484 nov. 9 Capsa 47 n. 83 Ex 79 n. 59
1484 nov. 17 Capsa 32 n. 4
1485 - - Capsa 5 n. 70 Ex 83 n. 59
1485 - - Capsa 7 n. 59
1485 - - Capsa 7 n. 68
1485 - - Capsa 7 n. 84
1485 - - Capsa 7 n. 85
1485 - - Capsa 27 n. 8
1485 - - Capsa 31 n. 20
1485 - - Capsa 42 n. 27 Ex 106 n. 73
1485 - - Capsa 69 n. 165
1485 - - Capsa 69 n. 185
1485 - 1510 Capsa 14 n. 27
1485 gennaio 28 Capsa 44 n. 31
1485 febbraio 3 Capsa 55 n. 10 Ex 78 n. 39
1485 febbraio 28 Capsa 67 n. 64
1485 maggio 20 Capsa 9 n. 297 Ex 112 n. 8
1485 maggio 25 Capsa 9 n. 247 Ex 104 n. 81
1485 maggio 25 Capsa 9 n. 248 Ex 104 n. 82
1485 maggio 26 Capsa 9 n. 216 Ex 104 n. 29
1485 agosto 30 Capsa 54 n. 29
1485 settembre 10 Capsa 54 n. 30
1485 ottobre 12 Capsa 45 n. 38
1485 ottobre 30 Capsa 49 n. 52 Ex 93 n. 56
1486 - 1487 Capsa 8 n. 67
1486 - - Capsa 4 n. 22
1486 - - Capsa 14 n. 68
1486 - - Capsa 14 n. 95
1486 - - Capsa 29 n. 10
1486 - - Capsa 40 n. 43
1486 - - Capsa 56 n. 31
1486 - - Capsa 56 n. 33
1486 - - Capsa 67 n. 176
1486 - - Capsa 69 n. 165
1486 gennaio 20 Capsa 54 n. 9
1486 gennaio 26 Capsa 47 n. 59
1486 febbraio 13 Capsa 63 n. 58
1486 febbraio 16 Capsa 83 n. 357 Ex 108 n. 5
1486 marzo 1 Capsa 64 n. 298
1486 marzo 17 Capsa 39 n. 46

Indice cronologico
1486 marzo 31 Capsa 43 n. 17
1486 aprile 1 Capsa 48 n. 17
1486 aprile 3 Capsa 8 n. 14
1486 giugno 12 Capsa 54 n. 10
1486 nov. 1 Capsa 39 n. 42
1486 nov. 4 Capsa 43 n. 33
1486 nov. 9 Capsa 39 n. 41
1486 dicembre 1 Capsa 31 n. 67 Ex 102 n. 38
1487 - - Capsa 8 n. 79
1487 - - Capsa 8 n. 80
1487 - - Capsa 56 n. 33
1487 - - Capsa 85 n. 8
1487 - 1490 Capsa 85 n. 7
1487 gennaio 18 Capsa 83 n. 268 Ex 86 n. 255
1487 febbraio 2 Capsa 67 n. 67
1487 febbraio 25 Capsa 83 n. 269 Ex 86 n. 256
1487 marzo 22 Capsa 56 n. 37
1487 marzo 22 Capsa 79 n. 430 Ex 106 n. 61
1487 giugno 17 Capsa 8 n. 55
1487 giugno 20 Capsa 4 n. 27
1487 agosto 21 Capsa 67 n. 68
1487 settembre 1 Capsa 83 n. 267 Ex 86 n. 254
1487 nov. 13 Capsa 67 n. 69
1487 nov. 16 Capsa 56 n. 30
1487 dicembre 17 Capsa 31 n. 21
1487 dicembre 29 Capsa 8 n. 56
1488 - - Capsa 3 n. 169 Ex 90 n. 9
1488 - - Capsa 7 n. 32
1488 - - Capsa 7 n. 79
1488 - - Capsa 7 n. 81
1488 - - Capsa 29 n. 10
1488 - - Capsa 31 n. 22
1488 - - Capsa 44 n. 28
1488 - - Capsa 49 n. 17
1488 gennaio 9 Capsa 6 n. 28 Ex 96 n. 9
1488 luglio 11 Capsa 56 n. 29
1488 luglio 18 Capsa 51 n. 26 Ex 100 n. 73
1488 luglio 25 Capsa 44 n. 41
1488 luglio 25 Capsa 44 n. 41
1488 luglio 25 Capsa 44 n. 41
1488 luglio 25 Capsa 51 n. 20 Ex 97 n. 51
1488 luglio 27 Capsa 52 n. 34
1488 ottobre 4 Capsa 67 n. 79
1488 nov. 13 Capsa 61 n. 76
1488 dicembre 31 Capsa 8 n. 57
1489 - - Capsa 7 n. 32
1489 - - Capsa 7 n. 73
1489 - - Capsa 29 n. 10
1489 - - Capsa 56 n. 53
1489 - 1493 Capsa 23 n. 1
1489 febbraio 25 Capsa 67 n. 70
1489 marzo 17 Capsa 56 n. 54
1489 marzo 18 Capsa 56 n. 54
1489 marzo 22 Capsa 67 n. 71
1489 marzo 5 Capsa 20 n. 5
1489 aprile 19 Capsa 67 n. 72
1489 aprile 24 Capsa 46 n. 67
1489 agosto 17 Capsa 46 n. 69
Archivio di Stato di Trento
1673
1489 maggio 9 Capsa 46 n. 68
1489 agosto 24 Capsa 30 n. 69 Ex 94 n. 31
1489 agosto 25 Capsa 83 n. 270 Ex 86 n. 257
1489 agosto 28 Capsa 46 n. 65
1489 settembre 18 Capsa 67 n. 73
1489 settembre 22 Capsa 30 n. 70 Ex 94 n. 32
1489 settembre 29 Capsa 28 n. 30
1489 nov. 3 Capsa 67 n. 74
1489 nov. 6 Capsa 8 n. 58
1489 nov. 9 Capsa 9 n. 44
1489 nov. 10 Capsa 67 n. 75
1489 nov. 22 Capsa 60 n. 77
1489 dicembre 2 Capsa 81 n. 44 Ex 103 n. 50
1490 circa Capsa 3 n. 56
1490 - - Capsa 7 n. 44
1490 - - Capsa 9 n. 74
1490 - - Capsa 9 n. 121
1490 - - Capsa 37 n. 58
1490 - - Capsa 40 n. 44
1490 - - Capsa 44 n. 41
1490 - - Capsa 45 n. 52
1490 - - Capsa 60 n. 79
1490 - - Capsa 81 n. 16 Ex 94 n. 54
1490 - - Capsa 81 n. 54 Ex 107 n. 10
1490 - - Capsa 82 n. 26 Ex 94 n. 64
1490 circa Capsa 3 n. 94
1490 gennaio 4 Capsa 46 n. 76
1490 gennaio 16 Capsa 47 n. 51
1490 gennaio 25 Capsa 46 n. 77
1490 febbraio 5 Capsa 67 n. 76
1490 febbraio 29 Capsa 47 n. 22
1490 aprile 7 Capsa 67 n. 77
1490 aprile 15 Capsa 50 n. 34
1490 aprile 17 Capsa 64 n. 299
1490 maggio 5 Capsa 54 n. 11
1490 maggio 7 Capsa 67 n. 78
1490 maggio 15 Capsa 30 n. 71 Ex 94 n. 33
1490 maggio 22 Capsa 60 n. 80
1490 maggio 24 Capsa 47 n. 24
1490 maggio 29 Capsa 60 n. 81
1490 giugno 26 Capsa 9 n. 199 Ex 104 n. 9
1490 luglio 8 Capsa 47 n. 36
1490 luglio 14 Capsa 47 n. 37
1490 luglio 30 Capsa 55 n. 2
1490 agosto 5 Capsa 40 n. 44
1490 agosto 5 Capsa 40 n. 44
1490 agosto 8 Capsa 60 n. 83
1490 agosto 9 Capsa 60 n. 82
1490 agosto 15 Capsa 46 n. 78
1490 agosto 30 Capsa 55 n. 3
1490 settembre 2 Capsa 49 n. 17
1490 settembre 23 Capsa 60 n. 78
1490 ottobre 23 Capsa 20 n. 6
1490 ottobre 27 Capsa 49 n. 21
1490 nov. 3 Capsa 83 n. 271 Ex 86 n. 258
1490 nov. 8 Capsa 62 n. 130
1490 nov. 23 Capsa 46 n. 58
1490 dicembre 1 Capsa 67 n. 80

Indice cronologico
1490 dicembre 4 Capsa 9 n. 187 Ex 97 n. 11
1490 dicembre 23 Capsa 64 n. 300
1491 - - Capsa 3 n. 84
1491 - - Capsa 3 n. 92
1491 - - Capsa 9 n. 61
1491 - - Capsa 9 n. 75
1491 - - Capsa 14 n. 56
1491 - - Capsa 16 n. 10
1491 - - Capsa 27 n. 13
1491 - - Capsa 35 n. 16
1491 - - Capsa 40 n. 45
1491 - - Capsa 49 n. 17
1491 - - Capsa 81 n. 54 Ex 107 n. 10
1491 gennaio 9 Capsa 62 n. 131
1491 febbraio 24 Capsa 49 n. 17
1491 marzo 3 Capsa 67 n. 81
1491 marzo 8 Capsa 3 n. 76
1491 marzo 18 Capsa 8 n. 63
1491 aprile 19 Capsa 2 n. 61
1491 maggio 11 Capsa 52 n. 7
1491 maggio 25 Capsa 52 n. 26
1491 maggio 26 Capsa 81 n. 54 Ex 107 n. 10
1491 giugno 25 Capsa 56 n. 45
1491 luglio 29 Capsa 62 n. 132
1491 luglio 31 Capsa 64 n. 301
1491 ottobre 18 Capsa 9 n. 235 Ex 104 n. 60
1491 ottobre 25 Capsa 47 n. 6
1491 ottobre 26 Capsa 47 n. 7
1491 nov. 26 Capsa 67 n. 82
1491 nov. 4 Capsa 47 n. 8
1491 dicembre 8 Capsa 8 n. 13
1491 dicembre 17 Capsa 64 n. 302
1492 - - Capsa 7 n. 51
1492 - - Capsa 10 n. 53
1492 - - Capsa 12 n. 13
1492 - - Capsa 12 n. 29
1492 - - Capsa 14 n. 100
1492 - - Capsa 62 n. 137
1492 gennaio 21 Capsa 49 n. 31
1492 febbraio 8 Capsa 64 n. 303
1492 febbraio 15 Capsa 4 n. 31
1492 febbraio 15 Capsa 4 n. 191 Ex 102 n. 74
1492 febbraio 20 Capsa 47 n. 60
1492 marzo 13 Capsa 60 n. 85
1492 marzo 23 Capsa 46 n. 39
1492 marzo 24 Capsa 56 n. 33
1492 marzo 30 Capsa 14 n. 103
1492 aprile 10 Capsa 46 n. 22
1492 aprile 17 Capsa 64 n. 304
1492 aprile 23 Capsa 46 n. 40
1492 maggio 2 Capsa 46 n. 41
1492 maggio 4 Capsa 67 n. 83
1492 maggio 5 Capsa 46 n. 42
1492 maggio 10 Capsa 57 n. 197 Ex 110 n. 8
1492 maggio 25 Capsa 67 n. 84
1492 giugno 1 Capsa 83 n. 321 Ex 86 n. 308
1492 giugno 5 Capsa 67 n. 85
1492 giugno 18 Capsa 44 n. 27
Archivio di Stato di Trento
1674
1492 luglio 4 Capsa 83 n. 272 Ex 86 n. 259
1492 luglio 31 Capsa 52 n. 27
1492 agosto 7 Capsa 83 n. 272 Ex 86 n. 259
1492 agosto 14 Capsa 83 n. 273 Ex 86 n. 260
1492 agosto 18 Capsa 67 n. 86
1492 settembre 26 Capsa 60 n. 84
1492 ottobre 4 Capsa 44 n. 41
1492 dicembre 11 Capsa 14 n. 67
1492 dicembre 20 Capsa 64 n. 305
1492 - 1512 Capsa 14 n. 111
1493 - - Capsa 7 n. 51
1493 - - Capsa 7 n. 73
1493 - - Capsa 7 n. 77
1493 - - Capsa 7 n. 81
1493 - - Capsa 9 n. 117
1493 - - Capsa 12 n. 29
1493 - - Capsa 14 n. 106
1493 - - Capsa 14 n. 113
1493 - - Capsa 31 n. 52 Ex 94 n. 65
1493 - - Capsa 32 n. 31
1493 gennaio 6 Capsa 7 n. 47
1493 maggio 1 Capsa 39 n. 43
1493 maggio 7 Capsa 67 n. 87
1493 giugno 5 Capsa 47 n. 38
1493 luglio 2 Capsa 30 n. 79 Ex 94 n. 41
1493 luglio 31 Capsa 30 n. 82 Ex 94 n. 44
1493 agosto 5 Capsa 57 n. 197 Ex 110 n. 8
1493 agosto 10 Capsa 56 n. 38
1493 agosto 20 Capsa 56 n. 41
1493 settembre 26 Capsa 30 n. 83 Ex 94 n. 45
1493 nov. 3 Capsa 83 n. 274 Ex 86 n. 261
1493 dicembre 26 Capsa 26 n. 35
1493 dicembre 29 Capsa 7 n. 52
1493 - 1497 Capsa 74 n. 3
1494 - - Capsa 7 n. 77
1494 - - Capsa 7 n. 81
1494 - - Capsa 7 n. 45
1494 - - Capsa 7 n. 46
1494 - - Capsa 31 n. 46 Ex 94 n. 55
1494 - - Capsa 62 n. 137
1494 gennaio 17 Capsa 64 n. 306
1494 febbraio 17 Capsa 4 n. 31
1494 maggio 6 Capsa 26 n. 47 Ex 90 n. 6
1494 maggio 7 Capsa 26 n. 46 Ex 90 n. 5
1494 maggio 24 Capsa 26 n. 49 Ex 90 n. 13
1494 maggio 26 Capsa 3 n. 69
1494 giugno 14 Capsa 64 n. 307
1494 giugno 20 Capsa 64 n. 308
1494 giugno 20 Capsa 85 n. 4
1494 luglio 11 Capsa 7 n. 89
1494 luglio 17 Capsa 30 n. 72 Ex 94 n. 34
1494 agosto 7 Capsa 14 n. 82
1494 dicembre 15 Capsa 46 n. 49
1494 dicembre 24 Capsa 54 n. 36
1495 - - Capsa 14 n. 26
1495 - - Capsa 14 n. 75
1495 - - Capsa 14 n. 76
1495 - - Capsa 14 n. 77

Indice cronologico
1495 - 1517 Capsa 14 n. 21
1495 gennaio 12 Capsa 26 n. 35
1495 gennaio 27 Capsa 64 n. 309
1495 gennaio 28 Capsa 64 n. 310
1495 gennaio 29 Capsa 64 n. 311
1495 febbraio 18 Capsa 9 n. 259 Ex 104 n. 94
1495 febbraio 26 Capsa 83 n. 275 Ex 86 n. 262
1495 febbraio 4 Capsa 64 n. 312
1495 marzo 4 Capsa 64 n. 313
1495 marzo 20 Capsa 67 n. 88
1495 marzo 30 Capsa 3 n. 219 Ex 109 n. 10
1495 marzo 31 Capsa 16 n. 73 Ex 91 n. 9
1495 maggio 7 Capsa 62 n. 133
1495 giugno 2 Capsa 14 n. 50
1495 giugno 6 Capsa 69 n. 155
1495 giugno 20 Capsa 8 n. 59
1495 luglio 4 Capsa 30 n. 80 Ex 94 n. 42
1495 luglio 6 Capsa 30 n. 81 Ex 94 n. 43
1495 agosto 10 Capsa 47 n. 77
1495 agosto 20 Capsa 83 n. 284 Ex 86 n. 271
1495 agosto 25 Capsa 67 n. 89
1495 settembre 12 Capsa 4 n. 46
1495 settembre 12 Capsa 4 n. 49
1495 settembre 30 Capsa 30 n. 73 Ex 94 n. 35
1495 ottobre 5 Capsa 47 n. 71
1495 ottobre 18 Capsa 26 n. 35
1495 nov. 7 Capsa 83 n. 276 Ex 86 n. 263
1495 nov. 7 Capsa 83 n. 277 Ex 86 n. 264
1495 nov. 8 Capsa 83 n. 278 Ex 86 n. 265
1495 dicembre 16 Capsa 64 n. 314
1496 - - Capsa 7 n. 32
1496 - - Capsa 14 n. 90
1496 - - Capsa 31 n. 89 Ex 112 n. 2
1496 gennaio 20 Capsa 67 n. 90
1496 febbraio 29 Capsa 64 n. 315
1496 aprile 11 Capsa 56 n. 30
1496 aprile 11 Capsa 56 n. 30
1496 aprile 11 Capsa 56 n. 30
1496 aprile 13 Capsa 56 n. 34
1496 aprile 14 Capsa 47 n. 256 Ex 110 n. 27
1496 aprile 17 Capsa 83 n. 279 Ex 86 n. 266
1496 aprile 18 Capsa 26 n. 35
1496 aprile 22 Capsa 43 n. 40
1496 aprile 29 Capsa 55 n. 4
1496 maggio 14 Capsa 8 n. 60
1496 maggio 22 Capsa 67 n. 91
1496 maggio 28 Capsa 30 n. 74 Ex 94 n. 36
1496 giugno 5 Capsa 8 n. 61
1496 giugno 15 Capsa 9 n. 102
1496 giugno 26 Capsa 83 n. 280 Ex 86 n. 267
1496 luglio 29 Capsa 67 n. 92
1496 agosto 2 Capsa 39 n. 53 Ex 96 n. 44
1496 settembre 2 Capsa 56 n. 55
1496 ottobre 24 Capsa 64 n. 316
1496 nov. 28 Capsa 3 n. 47
1496 nov. 4 Capsa 43 n. 75 Ex 96 n. 43
1496 nov. 4 Capsa 56 n. 114 Ex 96 n. 33
1496 dicembre 2 Capsa 67 n. 93
Archivio di Stato di Trento
1675
1496 dicembre 17 Capsa 64 n. 317
1497 - - Capsa 7 n. 41
1497 - - Capsa 7 n. 74
1497 - - Capsa 7 n. 76
1497 - - Capsa 7 n. 78
1497 - - Capsa 8 n. 31
1497 - - Capsa 8 n. 41
1497 - - Capsa 8 n. 71
1497 - - Capsa 8 n. 72
1497 - - Capsa 8 n. 78
1497 - - Capsa 8 n. 81
1497 - - Capsa 9 n. 63
1497 - - Capsa 9 n. 96
1497 - - Capsa 9 n. 111
1497 - - Capsa 14 n. 90
1497 - - Capsa 14 n. 105
1497 - 1505 Capsa 23 n. 2
1497 gennaio Capsa 56 n. 58
1497 gennaio 2 Capsa 16 n. 86 Ex 92 n. 137
1497 gennaio 10 Capsa 46 n. 8
1497 gennaio 16 Capsa 50 n. 20
1497 gennaio 17 Capsa 67 n. 94
1497 gennaio 31 Capsa 56 n. 115 Ex 96 n. 42
1497 febbraio 11 Capsa 30 n. 75 Ex 94 n. 37
1497 febbraio 27 Capsa 64 n. 318
1497 febbraio 28 Capsa 61 n. 77
1497 marzo 8 Capsa 44 n. 39
1497 marzo 13 Capsa 59 n. 167
1497 marzo 16 Capsa 64 n. 319
1497 marzo 21 Capsa 26 n. 35
1497 aprile 4 Capsa 56 n. 53
1497 aprile 5 Capsa 56 n. 53
1497 maggio 1 Capsa 8 n. 24
1497 maggio 10 Capsa 43 n. 41
1497 maggio 28 Capsa 67 n. 95
1497 giugno 1 Capsa 7 n. 90
1497 giugno 7 Capsa 26 n. 50 Ex 90 n. 14
1497 giugno 11 Capsa 64 n. 320
1497 giugno 14 Capsa 67 n. 96
1497 luglio 6 Capsa 45 n. 49
1497 luglio 13 Capsa 54 n. 2
1497 agosto 26 Capsa 8 n. 69
1497 settembre 24 Capsa 49 n. 61 Ex 96 n. 46
1497 settembre 29 Capsa 57 n. 49
1497 ottobre 12 Capsa 46 n. 59
1497 nov. 13 Capsa 83 n. 282 Ex 86 n. 269
1497 nov. 18 Capsa 55 n. 5
1497 nov. 26 Capsa 62 n. 134
1497 dicembre 5 Capsa 33 n. 44
1497 dicembre 6 Capsa 64 n. 321
1497 dicembre 6 Capsa 64 n. 322
1497 dicembre 8 Capsa 45 n. 36
1497 dicembre 9 Capsa 60 n. 86
1497 dicembre 10 Capsa 31 n. 23
1497 dicembre 10 Capsa 67 n. 97
1498 - - Capsa 3 n. 102
1498 - - Capsa 7 n. 32
1498 - - Capsa 7 n. 74

Indice cronologico
1498 - - Capsa 9 n. 105
1498 - - Capsa 9 n. 109
1498 - - Capsa 9 n. 112
1498 gennaio 10 Capsa 85 n. 5
1498 febbraio 3 Capsa 70 n. 28
1498 marzo 7 Capsa 60 n. 88
1498 marzo 19 Capsa 46 n. 11
1498 marzo 23 Capsa 31 n. 26
1498 marzo 23 Capsa 31 n. 65 Ex 100 n. 17
1498 aprile 1 Capsa 31 n. 24
1498 aprile 1 Capsa 31 n. 25
1498 maggio 2 Capsa 20 n. 7
1498 maggio 8 Capsa 20 n. 8
1498 maggio 8 Capsa 20 n. 15
1498 maggio 8 Capsa 57 n. 69
1498 maggio 13 Capsa 50 n. 18
1498 giugno 10 Capsa 50 n. 75 Ex 96 n. 41
1498 giugno 20 Capsa 62 n. 135
1498 giugno 30 Capsa 51 n. 2
1498 luglio 29 Capsa 57 n. 197 Ex 110 n. 8
1498 agosto 21 Capsa 60 n. 87
1498 agosto 26 Capsa 83 n. 283 Ex 86 n. 270
1498 settembre 14 Capsa 7 n. 34
1498 ottobre 1 Capsa 47 n. 160 Ex 96 n. 48
1498 dicembre 12 Capsa 59 n. 168
1498 dicembre 12 Capsa 61 n. 78
1498 dicembre 16 Capsa 30 n. 76 Ex 94 n. 38
1499 - - Capsa 7 n. 32
1499 - - Capsa 9 n. 64
1499 - - Capsa 9 n. 100
1499 - - Capsa 14 n. 93
1499 - - Capsa 26 n. 35
1499 gennaio 4 Capsa 83 n. 285 Ex 86 n. 272
1499 febbraio 1 Capsa 83 n. 285 Ex 86 n. 272
1499 marzo 14 Capsa 50 n. 43
1499 marzo 22 Capsa 65 n. 5
1499 marzo 26 Capsa 3 n. 171 Ex 90 n. 31
1499 aprile 5 Capsa 49 n. 23
1499 aprile 15 Capsa 50 n. 42
1499 aprile 18 Capsa 59 n. 169
1499 giugno 11 Capsa 73 n. 34 Ex 87 n. 4
1499 giugno 12 Capsa 31 n. 47 Ex 94 n. 56
1499 luglio 5 Capsa 51 n. 35 Ex 110 n. 62
1499 luglio 18 Capsa 31 n. 48 Ex 94 n. 57
1499 luglio 22 Capsa 49 n. 24
1499 ottobre 31 Capsa 64 n. 323
1499 nov. 3 Capsa 14 n. 34
1499 dicembre 6 Capsa 83 n. 286 Ex 86 n. 273
1499 dicembre 15 Capsa 4 n. 6
1499 dicembre 16 Capsa 52 n. 8
sec. XV - fine Capsa 3 n. 55
sec. XV - fine Capsa 3 n. 96
sec. XV - fine Capsa 3 n. 97
sec. XV - fine Capsa 3 n. 98
sec. XV - fine Capsa 3 n. 99
sec. XV - fine Capsa 3 n. 100
sec. XV - fine Capsa 4 n. 11
sec. XV - fine Capsa 4 n. 30
Archivio di Stato di Trento
1676
sec. XV - fine Capsa 9 n. 62
sec. XV - fine Capsa 14 n. 28
sec. XV - fine Capsa 17 n. 40 Ex 78 n. 20
sec. XV - fine Capsa 18 n. 20 Ex 100 n. 27
sec. XV - fine Capsa 18 n. 21 Ex 100 n. 29
sec. XV - fine Capsa 18 n. 22 Ex 100 n. 48
sec. XV - fine Capsa 30 n. 77 Ex 94 n. 39
sec. XV - fine Capsa 30 n. 78 Ex 94 n. 40
sec. XV - fine Capsa 33 n. 22
sec. XV - fine Capsa 34 n. 22
sec. XV - fine Capsa 43 n. 73 Ex 96 n. 31
sec. XV - fine Capsa 45 n. 51
sec. XV - fine Capsa 46 n. 2
sec. XV - fine Capsa 49 n. 40
sec. XV - fine Capsa 52 n. 25
sec. XV - fine Capsa 56 n. 32
sec. XV - fine Capsa 83 n. 337 Ex 107 n. 21
sec. XV - XVI Capsa 12 n. 26
sec. XV - XVI Capsa 14 n. 63
sec. XVI Capsa 3 n. 77
sec. XVI Capsa 3 n. 130 Ex 84 n. 15
sec. XVI Capsa 3 n. 142 Ex 80 n. 24
sec. XVI Capsa 3 n. 148 Ex 81 n. 45
sec. XVI Capsa 3 n. 163 Ex 87 n. 21
sec. XVI Capsa 3 n. 227 Ex 111 n. 3
sec. XVI Capsa 4 n. 178 Ex 99 n. 103
sec. XVI Capsa 5 n. 50
sec. XVI Capsa 5 n. 51
sec. XVI Capsa 5 n. 57
sec. XVI Capsa 12 n. 22
sec. XVI Capsa 16 n. 27
sec. XVI Capsa 34 n. 35 Ex 95 n. 9
sec. XVI Capsa 40 n. 57 Ex 87 n. 20
sec. XVI Capsa 51 n. 38 Ex 111 n. 34
sec. XVI Capsa 56 n. 81 Ex 81 n. 87
sec. XVI Capsa 56 n. 82 Ex 81 n. 88
sec. XVI Capsa 56 n. 83 Ex 81 n. 89
sec. XVI Capsa 57 n. 199 Ex 111 n. 5
sec. XVI Capsa 73 n. 27 Ex 84 n. 41
sec. XVI Capsa 79 n. 16 Ex 82 n. 69
sec. XVI Capsa 79 n. 417 Ex 105 n. 88
sec. XVI Capsa 79 n. 404 Ex 102 n. 70
sec. XVI - inizio Capsa 3 n. 116 Ex 78 n. 40
sec. XVI - inizio Capsa 8 n. 66
sec. XVI - inizio Capsa 16 n. 50 Ex 78 n. 19
sec. XVI - inizio Capsa 44 n. 47
sec. XVI - inizio Capsa 56 n. 56
sec. XVI - inizio Capsa 80 n. 35 Ex 91 n. 11
sec. XVI - I metà Capsa 4 n. 40
sec. XVI - I metà Capsa 5 n. 48
sec. XVI - I metà Capsa 5 n. 74 Ex 89 n. 57
sec. XVI - I metà Capsa 5 n. 93 Ex 111 n. 22
sec. XVI - I metà Capsa 5 n. 94 Ex 111 n. 23
sec. XVI - I metà Capsa 7 n. 95 Ex 111 n. 20
sec. XVI - I metà Capsa 8 n. 119 Ex 110 n. 11
sec. XVI - I metà Capsa 8 n. 126 Ex 110 n. 7
sec. XVI - I metà Capsa 8 n. 127 Ex 110 n. 12
sec. XVI - I metà Capsa 8 n. 130 Ex 112 n. 3

Indice cronologico
sec. XVI - I metà Capsa 9 n. 78
sec. XVI - I metà Capsa 9 n. 79
sec. XVI - I metà Capsa 9 n. 80
sec. XVI - I metà Capsa 9 n. 81
sec. XVI - I metà Capsa 9 n. 83
sec. XVI - I metà Capsa 9 n. 84
sec. XVI - I metà Capsa 9 n. 85
sec. XVI - I metà Capsa 9 n. 86
sec. XVI - I metà Capsa 9 n. 87
sec. XVI - I metà Capsa 9 n. 91
sec. XVI - I metà Capsa 9 n. 92
sec. XVI - I metà Capsa 9 n. 93
sec. XVI - I metà Capsa 9 n. 94
sec. XVI - I metà Capsa 9 n. 97
sec. XVI - I metà Capsa 9 n. 98
sec. XVI - I metà Capsa 9 n. 116
sec. XVI - I metà Capsa 9 n. 293 Ex 111 n. 28
sec. XVI - I metà Capsa 9 n. 294 Ex 111 n. 40
sec. XVI - I metà Capsa 12 n. 101 Ex 111 n. 29
sec. XVI - I metà Capsa 12 n. 104 Ex 112 n. 23
sec. XVI - I metà Capsa 14 n. 45
sec. XVI - I metà Capsa 14 n. 46
sec. XVI - I metà Capsa 14 n. 125 Ex 94 n. 16
sec. XVI - I metà Capsa 16 n. 20
sec. XVI - I metà Capsa 16 n. 23
sec. XVI - I metà Capsa 16 n. 29
sec. XVI - I metà Capsa 17 n. 46 Ex 82 n. 44
sec. XVI - I metà Capsa 17 n. 48 Ex 82 n. 52
sec. XVI - I metà Capsa 17 n. 50 Ex 82 n. 33
sec. XVI - I metà Capsa 17 n. 53 Ex 82 n. 41
sec. XVI - I metà Capsa 17 n. 54 Ex 82 n. 40
sec. XVI - I metà Capsa 17 n. 57 Ex 82 n. 34
sec. XVI - I metà Capsa 17 n. 63 Ex 81 n. 33
sec. XVI - I metà Capsa 17 n. 73 Ex 93 n. 25
sec. XVI - I metà Capsa 31 n. 31
sec. XVI - I metà Capsa 33 n. 7
sec. XVI - I metà Capsa 35 n. 28
sec. XVI - I metà Capsa 35 n. 30
sec. XVI - I metà Capsa 35 n. 44
sec. XVI - I metà Capsa 35 n. 46
sec. XVI - I metà Capsa 35 n. 55
sec. XVI - I metà Capsa 44 n. 44
sec. XVI - I metà Capsa 44 n. 45
sec. XVI - I metà Capsa 44 n. 130 Ex 109 49
sec. XVI - I metà Capsa 45 n. 75 Ex 93 n. 19
sec. XVI - I metà Capsa 45 n. 76 Ex 93 n. 20
sec. XVI - I metà Capsa 49 n. 69 Ex 97 n. 138
sec. XVI - I metà Capsa 56 n. 97 Ex 93 n. 17
sec. XVI - I metà Capsa 60 n. 117
sec. XVI - I metà Capsa 65 n. 22 Ex 95 n. 25
sec. XVI - I metà Capsa 80 n. 49 Ex 92 n. 9
sec. XVI - I metà Capsa 81 n. 61 Ex 109 n. 48
sec. XVI - I metà Capsa 84 n. 20
1500 - - Capsa 7 n. 32
1500 - - Capsa 8 n. 46
1500 - - Capsa 8 n. 64
1500 - - Capsa 8 n. 65
1500 - - Capsa 8 n. 73
Archivio di Stato di Trento
1677
1500 - - Capsa 14 n. 93
1500 - - Capsa 44 n. 40
1500 gennaio 7 Capsa 59 n. 231 Ex 103 n. 23
1500 gennaio 14 Capsa 26 n. 35
1500 gennaio 19 Capsa 52 n. 9
1500 gennaio 21 Capsa 52 n. 9
1500 gennaio 22 Capsa 52 n. 9
1500 febbraio 15 Capsa 44 n. 35
1500 giugno 30 Capsa 48 n. 50
1500 maggio 14 Capsa 4 n. 31
1500 maggio 14 Capsa 83 n. 287 Ex 86 n. 274
1500 giugno 2 Capsa 64 n. 324
1500 luglio 8 Capsa 48 n. 28
1500 luglio 11 Capsa 60 n. 94
1500 luglio 16 Capsa 4 n. 31
1500 agosto 3 Capsa 73 n. 39 Ex 93 n. 47
1500 agosto 25 Capsa 26 n. 35
1500 agosto 26 Capsa 45 n. 48
1500 settembre 2 Capsa 45 n. 45
1500 settembre 8 Capsa 45 n. 46
1500 settembre 18 Capsa 60 n. 93
1500 ottobre 12 Capsa 64 n. 325
1500 nov. 12 Capsa 14 n. 91
1500 dicembre Capsa 14 n. 92
1501 - - Capsa 9 n. 54
1501 - - Capsa 9 n. 99
1501 - - Capsa 12 n. 39
1501 - - Capsa 16 n. 32
1501 - - Capsa 48 n. 25
1501 - - Capsa 85 n. 5
1501 gennaio 11 Capsa 47 n. 67
1501 febbraio 3 Capsa 54 n. 35
1501 marzo 14 Capsa 47 n. 68
1501 marzo 15 Capsa 64 n. 326
1501 marzo 15 Capsa 64 n. 327
1501 aprile 16 Capsa 47 n. 47
1501 aprile 16 Capsa 47 n. 52
1501 aprile 18 Capsa 47 n. 72
1501 maggio 27 Capsa 57 n. 198 Ex 110 n. 18
1501 giugno 8 Capsa 12 n. 86 Ex 98 n. 53
1501 giugno 8 Capsa 48 n. 31
1501 giugno 10 Capsa 48 n. 30
1501 giugno 21 Capsa 48 n. 32
1501 giugno 25 Capsa 62 n. 141
1501 giugno 25 Capsa 9 n. 198 Ex 104 n. 8
1501 giugno 26 Capsa 50 n. 16
1501 luglio 2 Capsa 4 n. 77 Ex 82 n. 15
1501 agosto 21 Capsa 48 n. 24
1501 settembre 23 Capsa 48 n. 26
1501 settembre 30 Capsa 48 n. 27
1501 ottobre 10 Capsa 8 n. 68
1501 ottobre 25 Capsa 64 n. 328
1501 ottobre 30 Capsa 4 n. 128 Ex 81 n. 11
1501 nov. 4 Capsa 4 n. 7
1501 dicembre 12 Capsa 54 n. 12
1502 - - Capsa 7 n. 32
1502 - - Capsa 8 n. 27
1502 - - Capsa 85 n. 5

Indice cronologico
1502 - - Capsa 9 n. 106
1502 febbraio 9 Capsa 56 n. 46
1502 febbraio 21 Capsa 46 n. 79
1502 febbraio 26 Capsa 47 n. 61
1502 marzo 11 Capsa 43 n. 21
1502 marzo 21 Capsa 67 n. 98
1502 marzo 30 Capsa 50 n. 47
1502 aprile 27 Capsa 14 n. 18
1502 aprile 4 Capsa 83 n. 288 Ex 86 n. 275
1502 maggio 21 Capsa 60 n. 95
1502 giugno 1 Capsa 14 n. 112
1502 giugno 1 Capsa 26 n. 35
1502 giugno 11 Capsa 67 n. 99
1502 nov. 19 Capsa 46 n. 26
1502 dicembre 17 Capsa 9 n. 283 Ex 110 n. 43
1502 dicembre 27 Capsa 30 n. 88 Ex 94 n. 50
1503 - - Capsa 4 n. 210 Ex 109 n. 52
1503 - - Capsa 7 n. 80
1503 - - Capsa 8 n. 28
1503 - - Capsa 9 n. 104
1503 - - Capsa 34 n. 54 Ex 112 n. 11
1503 - - Capsa 45 n. 80 Ex 110 n. 5
1503 - - Capsa 47 n. 255 Ex 110 n. 20
1503 - - Capsa 62 n. 137
1503 febbraio 1 Capsa 4 n. 131 Ex 81 n. 14
1503 febbraio 27 Capsa 33 n. 17
1503 marzo 10 Capsa 16 n. 56 Ex 78 n. 1
1503 marzo 17 Capsa 54 n. 3
1503 aprile 24 Capsa 14 n. 29
1503 maggio 8 Capsa 8 n. 29
1503 giugno 9 Capsa 64 n. 329
1503 luglio 19 Capsa 81 n. 67 Ex 110 n. 44
1503 settembre 6 Capsa 67 n. 100
1503 settembre 6 Capsa 9 n. 45
1503 settembre 30 Capsa 48 n. 33
1503 ottobre 5 Capsa 49 n. 6
1503 ottobre 29 Capsa 8 n. 28
1503 nov. 16 Capsa 64 n. 330
1503 nov. 24 Capsa 64 n. 331
1503 nov. 24 Capsa 83 n. 289 Ex 86 n. 276
1503 nov. 26 Capsa 43 n. 44
1503 dicembre 5 Capsa 8 n. 62
1503 - 1511 Capsa 74 n. 1
1504 - - Capsa 7 n. 75
1504 - - Capsa 12 n. 30
1504 - - Capsa 12 n. 42
1504 - - Capsa 14 n. 20
1504 - - Capsa 14 n. 22
1504 - - Capsa 14 n. 22
1504 - - Capsa 14 n. 23
1504 - - Capsa 14 n. 80
1504 - - Capsa 31 n. 86 Ex 111 n. 48
1504 - - Capsa 44 n. 30
1504 gennaio 8 Capsa 49 n. 10
1504 gennaio 16 Capsa 64 n. 332
1504 gennaio 19 Capsa 14 n. 110
1504 febbraio 22 Capsa 67 n. 101
1504 marzo 26 Capsa 49 n. 10
Archivio di Stato di Trento
1678
1504 marzo 27 Capsa 64 n. 333
1504 maggio 7 Capsa 52 n. 28
1504 maggio 24 Capsa 8 n. 29
1504 giugno 7 Capsa 81 n. 44 Ex 103 n. 50
1504 giugno 12 Capsa 8 n. 29
1504 giugno 15 Capsa 4 n. 52
1504 agosto 7 Capsa 20 n. 17
1504 settembre 11 Capsa 43 n. 42
1504 ottobre 26 Capsa 54 n. 4
1504 ottobre 26 Capsa 54 n. 18
1504 dicembre 17 Capsa 48 n. 21
1505 - 1514 Capsa 8 n. 109 Ex 93 n. 66
1505 - - Capsa 2 n. 76
1505 - - Capsa 7 n. 80
1505 - - Capsa 9 n. 101
1505 - - Capsa 14 n. 88
1505 - - Capsa 25 n. 19 Ex 90 n. 10
1505 - - Capsa 56 n. 40
1505 circa Capsa 12 n. 34
1505 gennaio 9 Capsa 83 n. 290 Ex 86 n. 277
1505 gennaio 21 Capsa 8 n. 75
1505 febbraio 12 Capsa 64 n. 334
1505 febbraio 27 Capsa 64 n. 335
1505 aprile 11 Capsa 55 n. 28 Ex 90 n. 21
1505 aprile 29 Capsa 8 n. 30
1505 giugno 23 Capsa 83 n. 291 Ex 86 n. 278
1505 luglio 22 Capsa 49 n. 33
1505 luglio 31 Capsa 40 n. 46
1505 settembre 19 Capsa 9 n. 103
1505 settembre 20 Capsa 56 n. 39
1505 nov. 20 Capsa 10 n. 48
1505 nov. 21 Capsa 51 n. 26 Ex 100 n. 73
1505 - 1514 Capsa 56 n. 59
1506 - - Capsa 2 n. 76
1506 - - Capsa 4 n. 45
1506 - - Capsa 9 n. 108
1506 - - Capsa 14 n. 73
1506 - - Capsa 25 n. 4
1506 - - Capsa 56 n. 43
1506 - - Capsa 56 n. 49
1506 - - Capsa 62 n. 137
1506 - 1507 Capsa 26 n. 51 Ex 90 n. 15
1506 gennaio 17 Capsa 64 n. 336
1506 gennaio 26 Capsa 64 n. 337
1506 aprile 16 Capsa 46 n. 12
1506 maggio 8 Capsa 46 n. 47
1506 giugno 5 Capsa 56 n. 42
1506 giugno 13 Capsa 8 n. 102 Ex 90 n. 19
1506 giugno 17 Capsa 47 n. 62
1506 giugno 27 Capsa 48 n. 74 Ex 97 n. 16
1506 luglio 28 Capsa 52 n. 10
1506 settembre 23 Capsa 31 n. 86 Ex 111 n. 48
1507 - - Capsa 2 n. 76
1507 - - Capsa 4 n. 36
1507 - - Capsa 4 n. 49
1507 - - Capsa 7 n. 55
1507 - - Capsa 8 n. 120 Ex 110 n. 48
1507 - - Capsa 9 n. 108

Indice cronologico
1507 - - Capsa 12 n. 33
1507 - - Capsa 14 n. 41
1507 - - Capsa 14 n. 73
1507 - - Capsa 30 n. 92 Ex 96 n. 6
1507 - - Capsa 51 n. 34 Ex 110 n. 45
1507 - - Capsa 85 n. 8
1507 gennaio 3 Capsa 4 n. 42
1507 gennaio 5 Capsa 83 n. 292 Ex 86 n. 279
1507 febbraio 13 Capsa 4 n. 47
1507 febbraio 13 Capsa 4 n. 48
1507 febbraio 19 Capsa 7 n. 40
1507 febbraio 3 Capsa 47 n. 63
1507 marzo 16 Capsa 4 n. 41
1507 marzo 16 Capsa 4 n. 43
1507 aprile 7 Capsa 64 n. 338
1507 giugno Capsa 25 n. 5
1507 agosto 17 Capsa 59 n. 170
1507 agosto 21 Capsa 8 n. 100 Ex 90 n. 17
1507 agosto 25 Capsa 8 n. 101 Ex 90 n. 18
1507 settembre 11 Capsa 8 n. 77
1507 ottobre 17 Capsa 8 n. 99 Ex 90 n. 16
1507 nov. 24 Capsa 60 n. 96
1507 dicembre 18 Capsa 20 n. 16
1507 - 1514 Capsa 23 n. 3
1508 - - Capsa 2 n. 76
1508 - - Capsa 6 n. 12
1508 - - Capsa 9 n. 114
1508 - - Capsa 32 n. 47
1508 gennaio 14 Capsa 60 n. 97
1508 febbraio 11 Capsa 31 n. 49 Ex 94 n. 58
1508 febbraio 13 Capsa 14 n. 79
1508 febbraio 28 Capsa 30 n. 87 Ex 94 n. 49
1508 marzo 26 Capsa 80 n. 34 Ex 91 n. 7
1508 aprile 4 Capsa 6 n. 11
1508 aprile 5 Capsa 6 n. 13
1508 aprile 6 Capsa 6 n. 10
1508 aprile 9 Capsa 80 n. 4 Ex 83 n. 58
1508 aprile 20 Capsa 80 n. 173 Ex 116 n. 138
1508 aprile 25 Capsa 26 n. 36
1508 aprile 29 Capsa 80 n. 32 Ex 91 n. 5
1508 maggio 8 Capsa 67 n. 102
1508 maggio 16 Capsa 80 n. 31 Ex 91 n. 4
1508 maggio 19 Capsa 80 n. 37 Ex 91 n. 13
1508 maggio 31 Capsa 19 n. 2
1508 giugno 4 Capsa 67 n. 103
1508 giugno 6 Capsa 80 n. 5 Ex 84 n. 8
1508 giugno 6 Capsa 80 n. 33 Ex 91 n. 6
1508 giugno 9 Capsa 20 n. 9
1508 giugno 25 Capsa 67 n. 104
1508 giugno 28 Capsa 4 n. 164 Ex 92 n. 136
1508 luglio 29 Capsa 62 n. 142
1508 agosto 8 Capsa 4 n. 166 Ex 92 n. 141
1508 settembre 6 Capsa 60 n. 100
1508 settembre 9 Capsa 60 n. 98
1508 settembre 10 Capsa 60 n. 101
1508 settembre 15 Capsa 60 n. 99
1508 settembre 30 Capsa 60 n. 102
1508 ottobre 1 Capsa 67 n. 105
Archivio di Stato di Trento
1679
1508 ottobre 12 Capsa 80 n. 36 Ex 91 n. 12
1508 nov. 4 Capsa 59 n. 171
1508 nov. 4 Capsa 59 n. 172
1508 nov. 14 Capsa 33 n. 44
1508 nov. 21 Capsa 43 n. 43
1508 - 1514 Capsa 44 n. 46
1509 - - Capsa 2 n. 76
1509 - - Capsa 5 n. 38
1509 - - Capsa 14 n. 39
1509 - - Capsa 27 n. 10
1509 - - Capsa 49 n. 36
1509 gennaio 12 Capsa 60 n. 104
1509 gennaio 31 Capsa 30 n. 51 Ex 78 n. 24
1509 febbraio 5 Capsa 60 n. 105
1509 febbraio 17 Capsa 46 n. 45
1509 febbraio 27 Capsa 44 n. 26
1509 febbraio 27 Capsa 62 n. 143
1509 marzo 21 Capsa 45 n. 28
1509 marzo 24 Capsa 34 n. 20
1509 marzo 31 Capsa 34 n. 20
1509 aprile 12 Capsa 34 n. 20
1509 aprile 16 Capsa 60 n. 103
1509 aprile 22 Capsa 19 n. 5
1509 aprile 27 Capsa 67 n. 106
1509 giugno 2 Capsa 7 n. 37
1509 maggio 25 Capsa 67 n. 107
1509 maggio 26 Capsa 83 n. 354 Ex 107 n. 40
1509 maggio 27 Capsa 5 n. 87 Ex 109 n. 47
1509 maggio 29 Capsa 5 n. 53
1509 maggio 29 Capsa 5 n. 73 Ex 88 n. 20
1509 agosto 6 Capsa 9 n. 257 Ex 104 n. 92
1509 agosto 7 Capsa 9 n. 225 Ex 104 n. 38
1509 agosto 7 Capsa 9 n. 230 Ex 104 n. 49
1509 agosto 7 Capsa 9 n. 242 Ex 104 n. 72
1509 agosto 7 Capsa 9 n. 250 Ex 104 n. 84
1509 agosto 7 Capsa 56 n. 100 Ex 93 n. 24
1509 agosto 19 Capsa 20 n. 10
1509 agosto 24 Capsa 47 n. 28
1509 settembre 11 Capsa 16 n. 87 Ex 93 n. 8
1509 settembre 18 Capsa 57 n. 42
1509 dicembre 13 Capsa 16 n. 74 Ex 91 n. 10
1509 post Capsa 81 n. 10 Ex 88 n. 21
1510 - - Capsa 49 n. 37
1510 - - Capsa 60 n. 107
1510 - - Capsa 85 n. 8
1510 - - Capsa 9 n. 50
1510 - - Capsa 9 n. 55
1510 - - Capsa 9 n. 59
1510 - - Capsa 9 n. 60
1510 - - Capsa 9 n. 134
1510 circa Capsa 14 n. 98
1510 gennaio 15 Capsa 50 n. 44
1510 gennaio 6 Capsa 54 n. 26
1510 marzo 7 Capsa 47 n. 34
1510 marzo 9 Capsa 60 n. 106
1510 aprile 2 Capsa 47 n. 112 Ex 93 n. 63
1510 aprile 8 Capsa 16 n. 72 Ex 91 n. 8
1510 luglio 30 Capsa 16 n. 85 Ex 91 n. 37

Indice cronologico
1510 agosto 12 Capsa 83 n. 293 Ex 86 n. 280
1510 agosto 22 Capsa 47 n. 112 Ex 93 n. 63
1510 agosto 28 Capsa 16 n. 85 Ex 91 n. 37
1510 settembre 19 Capsa 47 n. 39
1510 settembre 24 Capsa 64 n. 339
1510 dicembre 21 Capsa 9 n. 258 Ex 104 n. 93
1511 febbraio 6 Capsa 45 n. 72 Ex 93 n. 14
1511 febbraio 7 Capsa 50 n. 64 Ex 80 n. 76
1511 febbraio 8 Capsa 45 n. 71 Ex 93 n. 9
1511 febbraio 15 Capsa 57 n. 197 Ex 110 n. 8
1511 febbraio 27 Capsa 9 n. 278 Ex 109 n. 12
1511 marzo 31 Capsa 50 n. 44
1511 aprile 14 Capsa 51 n. 6
1511 aprile 24 Capsa 48 n. 20
1511 maggio 3 Capsa 60 n. 108
1511 maggio 10 Capsa 56 n. 108 Ex 93 n. 37
1511 maggio 13 Capsa 46 n. 23
1511 maggio 17 Capsa 64 n. 340
1511 maggio 23 Capsa 47 n. 29
1511 giugno 23 Capsa 17 n. 82 Ex 100 n. 25
1511 agosto 5 Capsa 54 n. 37
1511 settembre 29 Capsa 83 n. 335 Ex 107 n. 19
1511 ottobre 29 Capsa 54 n. 5
1511 nov. 30 Capsa 5 n. 64
1511 dicembre 3 Capsa 47 n. 12
1511 dicembre 15 Capsa 60 n. 109
1511 dicembre 15 Capsa 60 n. 110
1511 - 1515 Capsa 74 n. 1
1512 - - Capsa 14 n. 96
1512 - - Capsa 14 n. 104
1512 - - Capsa 14 n. 107
1512 - - Capsa 31 n. 81 Ex 111 n. 37
1512 - - Capsa 45 n. 62 Ex 92 n. 134
1512 gennaio 21 Capsa 20 n. 24
1512 febbraio 1 Capsa 43 n. 13
1512 febbraio 26 Capsa 49 n. 35
1512 marzo 18 Capsa 39 n. 44
1512 marzo 24 Capsa 43 n. 15
1512 marzo 24 Capsa 52 n. 12
1512 marzo 27 Capsa 47 n. 41
1512 aprile 13 Capsa 45 n. 70 Ex 92 n. 151
1512 aprile 27 Capsa 14 n. 127 Ex 95 n. 6
1512 aprile 29 Capsa 52 n. 29
1512 maggio 5 Capsa 45 n. 29
1512 maggio 9 Capsa 44 n. 124 Ex 107 n. 43
1512 maggio 14 Capsa 62 n. 144
1512 maggio 14 Capsa 64 n. 341
1512 maggio 15 Capsa 31 n. 44 Ex 92 n. 150
1512 giugno 22 Capsa 31 n. 62 Ex 97 n. 15
1512 luglio 1 Capsa 64 n. 342
1512 luglio 3 Capsa 25 n. 6
1512 settembre 7 Capsa 54 n. 6
1512 settembre 7 Capsa 54 n. 13
1512 dicembre 1 Capsa 16 n. 12
1512 dicembre 17 Capsa 45 n. 73 Ex 93 n. 15
1512 dicembre 17 Capsa 56 n. 99 Ex 93 n. 23
1512 dicembre 18 Capsa 52 n. 11
1512 - 1515 Capsa 39 n. 52 Ex 95 n. 65
Archivio di Stato di Trento
1680
1513 - - Capsa 31 n. 72 Ex 109 n. 36
1513 - - Capsa 65 n. 21 Ex 92 n. 143
1513 gennaio 19 Capsa 4 n. 218 Ex 112 n. 16
1513 aprile 2 Capsa 47 n. 40
1513 aprile 6 Capsa 47 n. 27
1513 aprile 15 Capsa 64 n. 343
1513 aprile 26 Capsa 14 n. 101
1513 aprile 26 Capsa 14 n. 102
1513 maggio 2 Capsa 48 n. 22
1513 luglio 16 Capsa 34 n. 19
1513 luglio 26 Capsa 4 n. 165 Ex 92 n. 139
1513 ottobre 2 Capsa 47 n. 53
1513 ottobre 31 Capsa 79 n. 300 Ex 92 n. 140
1513 nov. 25 Capsa 45 n. 67 Ex 92 n. 147
1513 nov. 28 Capsa 45 n. 64 Ex 92 n. 144
1513 dicembre 2 Capsa 45 n. 65 Ex 92 n. 145
1513 dicembre 2 Capsa 45 n. 68 Ex 92 n. 148
1513 dicembre 16 Capsa 45 n. 66 Ex 92 n. 146
1513 dicembre 19 Capsa 8 n. 48
1513 dicembre 20 Capsa 45 n. 63 Ex 92 n. 142
1513 dicembre 21 Capsa 56 n. 96 Ex 92 n. 133
1513 dicembre 24 Capsa 49 n. 9
1513 dicembre 26 Capsa 45 n. 69 Ex 92 n. 149
1513 - 1515 Capsa 39 n. 51 Ex 95 n. 24
1514 - - Capsa 3 n. 174 Ex 94 n. 4
1514 - - Capsa 12 n. 42
1514 - - Capsa 14 n. 42
1514 - - Capsa 26 n. 37
1514 - - Capsa 49 n. 11
1514 - - Capsa 56 n. 110 Ex 93 n. 39
1514 - - Capsa 56 n. 111 Ex 93 n. 40
1514 gennaio 7 Capsa 5 n. 80 Ex 101 n. 9
1514 febbraio 22 Capsa 49 n. 22
1514 febbraio 23 Capsa 48 n. 36
1514 marzo 26 Capsa 55 n. 6
1514 marzo 31 Capsa 49 n. 12
1514 aprile 27 Capsa 55 n. 7
1514 maggio 5 Capsa 26 n. 38
1514 maggio 7 Capsa 26 n. 38
1514 maggio 10 Capsa 45 n. 37
1514 giugno 8 Capsa 45 n. 74 Ex 93 n. 16
1514 giugno 12 Capsa 56 n. 109 Ex 93 n. 38
1514 giugno 12 Capsa 84 n. 7
1514 giugno 12 Capsa 84 n. 7bis
1514 giugno 24 Capsa 55 n. 31 Ex 93 n. 27
1514 giugno 27 Capsa 55 n. 32 Ex 93 n. 28
1514 agosto 30 Capsa 47 n. 57
1514 settembre 3 Capsa 38 n. 18
1514 settembre 3 Capsa 38 n. 18
1514 settembre 6 Capsa 54 n. 24
1514 settembre 9 Capsa 5 n. 26
1514 settembre 20 Capsa 30 n. 53 Ex 82 n. 50
1514 settembre 25 Capsa 56 n. 101 Ex 93 n. 29
1514 settembre 25 Capsa 56 n. 102 Ex 93 n. 30
1514 settembre 25 Capsa 56 n. 103 Ex 93 n. 31
1514 settembre 25 Capsa 56 n. 104 Ex 93 n. 32
1514 settembre 25 Capsa 56 n. 105 Ex 93 n. 33
1514 settembre 25 Capsa 56 n. 106 Ex 93 n. 34

Indice cronologico
1514 settembre 26 Capsa 56 n. 107 Ex 93 n. 35
1514 ottobre 21 Capsa 44 n. 67 Ex 87 n. 49
1514 ottobre 25 Capsa 56 n. 98 Ex 93 n. 18
1514 - 1515 Capsa 39 n. 50 Ex 93 n. 21
1515 circa Capsa 14 n. 115 Ex 78 n. 58
1515 - - Capsa 2 n. 68
1515 - - Capsa 14 n. 21
1515 - - Capsa 25 n. 3
1515 gennaio 3 Capsa 9 n. 256 Ex 104 n. 91
1515 gennaio 19 Capsa 44 n. 68 Ex 87 n. 51
1515 marzo 1 Capsa 7 n. 33
1515 marzo 6 Capsa 20 n. 11
1515 marzo 12 Capsa 20 n. 12
1515 aprile 13 Capsa 14 n. 127 Ex 95 n. 6
1515 aprile 17 Capsa 47 n. 58
1515 aprile 25 Capsa 48 n. 37
1515 aprile 28 Capsa 46 n. 51
1515 aprile 28 Capsa 54 n. 31
1515 aprile 29 Capsa 45 n. 39
1515 aprile 30 Capsa 46 n. 50
1515 maggio 3 Capsa 47 n. 13
1515 maggio 8 Capsa 26 n. 39
1515 maggio 8 Capsa 56 n. 58
1515 maggio 20 Capsa 47 n. 14
1515 maggio 23 Capsa 26 n. 38
1515 giugno 11 Capsa 38 n. 61
1515 giugno 11 Capsa 38 n. 61
1515 giugno 12 Capsa 26 n. 39
1515 giugno 30 Capsa 2 n. 69
1515 luglio 19 Capsa 2 n. 69
1515 luglio 30 Capsa 8 n. 70
1515 agosto 11 Capsa 26 n. 39
1515 agosto 12 Capsa 3 n. 167 Ex 89 n. 53
1515 agosto 25 Capsa 83 n. 297 Ex 86 n. 284
1515 settembre 5 Capsa 43 n. 66 Ex 93 n. 2
1515 settembre 9 Capsa 3 n. 79
1515 settembre 12 Capsa 20 n. 18
1515 settembre 12 Capsa 31 n. 82 Ex 111 n. 41
1515 settembre 20 Capsa 26 n. 37
1515 settembre 28 Capsa 52 n. 69 Ex 109 n. 4
1515 ottobre 1 Capsa 43 n. 14
1515 ottobre 20 Capsa 52 n. 13
1515 ottobre 29 Capsa 54 n. 19
1515 nov. 22 Capsa 30 n. 67 Ex 87 n. 50
1515 nov. 27 Capsa 16 n. 83 Ex 91 n. 33
1515 nov. 30 Capsa 44 n. 69 Ex 87 n. 52
1515 dicembre 5 Capsa 16 n. 84 Ex 91 n. 34
1515 dicembre 25 Capsa 8 n. 49
1515 dicembre 26 Capsa 8 n. 108 Ex 91 n. 35
1515 dicembre 31 Capsa 9 n. 264 Ex 104 n. 99
1515 - 1531 Capsa 23 n. 4
1515 - 1554 Capsa 74 n. 2
1516 - - Capsa 4 n. 212 Ex 110 n. 4
1516 - - Capsa 8 n. 98 Ex 88 n. 32
1516 - - Capsa 9 n. 134
1516 - - Capsa 12 n. 7
1516 - - Capsa 14 n. 57
1516 - - Capsa 14 n. 62
Archivio di Stato di Trento
1681
1516 - - Capsa 14 n. 84
1516 - - Capsa 16 n. 80 Ex 91 n. 24
1516 - - Capsa 25 n. 7
1516 - - Capsa 35 n. 47
1516 - - Capsa 44 n. 131 Ex 110 n. 4
1516 - - Capsa 49 n. 49 Ex 93 n. 53
1516 - - Capsa 60 n. 116
1516 - - Capsa 80 n. 29 Ex 89 n. 49
1516 gennaio 1 Capsa 83 n. 333 Ex 107 n. 17
1516 gennaio 3 Capsa 8 n. 51
1516 gennaio 7 Capsa 26 n. 40
1516 gennaio 8 Capsa 8 n. 50
1516 gennaio 15 Capsa 16 n. 75 Ex 91 n. 15
1516 gennaio 22 Capsa 16 n. 13
1516 gennaio 22 Capsa 38 n. 17
1516 gennaio 22 Capsa 38 n. 17
1516 gennaio 26 Capsa 51 n. 30 Ex 110 n. 37
1516 febbraio 7 Capsa 67 n. 108
1516 febbraio 12 Capsa 9 n. 277 Ex 109 n. 6
1516 febbraio 13 Capsa 8 n. 52
1516 febbraio 14 Capsa 60 n. 111
1516 marzo 4 Capsa 14 n. 36
1516 marzo 5 Capsa 47 n. 73
1516 marzo 9 Capsa 73 n. 54 Ex 101 n. 57
1516 marzo 19 Capsa 47 n. 74
1516 marzo 27 Capsa 47 n. 75
1516 aprile 12 Capsa 4 n. 137 Ex 81 n. 20
1516 aprile 3 Capsa 46 n. 85
1516 giugno 12 Capsa 59 n. 173
1516 giugno 17 Capsa 38 n. 29
1516 giugno 17 Capsa 38 n. 29
1516 giugno 25 Capsa 62 n. 136
1516 giugno 26 Capsa 47 n. 112 Ex 93 n. 63
1516 giugno 28 Capsa 25 n. 8
1516 luglio 4 Capsa 4 n. 134 Ex 81 n. 17
1516 luglio 12 Capsa 57 n. 197 Ex 110 n. 8
1516 luglio 15 Capsa 16 n. 14
1516 agosto 2 Capsa 5 n. 75 Ex 91 n. 39
1516 agosto 25 Capsa 9 n. 276 Ex 107 n. 12
1516 settembre 6 Capsa 80 n. 38 Ex 91 n. 14
1516 settembre 13 Capsa 64 n. 344
1516 ottobre 9 Capsa 54 n. 7
1516 ottobre 9 Capsa 54 n. 14
1516 ottobre 9 Capsa 54 n. 20
1516 ottobre 14 Capsa 46 n. 27
1516 ottobre 16 Capsa 46 n. 86
1516 ottobre 23 Capsa 80 n. 59 Ex 92 n. 19
1516 nov. 2 Capsa 46 n. 28
1516 nov. 4 Capsa 46 n. 24
1516 nov. 23 Capsa 54 n. 27
1516 dicembre 3 Capsa 59 n. 174
1516 dicembre 4 Capsa 60 n. 112
1516 dicembre 6 Capsa 16 n. 79 Ex 91 n. 21
1516 dicembre 9 Capsa 16 n. 78 Ex 91 n. 20
1516 dicembre 16 Capsa 60 n. 113
1516 dicembre 19 Capsa 64 n. 345
1516 dicembre 27 Capsa 16 n. 76 Ex 91 n. 16
1516 dicembre 27 Capsa 8 n. 128 Ex 110 n. 38

Indice cronologico
1516 dicembre 30 Capsa 8 n. 53
1516 dicembre 31 Capsa 8 n. 54
1517 - - Capsa 9 n. 176 Ex 87 n. 57
1517 - - Capsa 12 n. 8
1517 - - Capsa 16 n. 80 Ex 91 n. 24
1517 - - Capsa 16 n. 88 Ex 93 n. 12
1517 - - Capsa 27 n. 4
1517 - - Capsa 31 n. 27
1517 - - Capsa 55 n. 54 Ex 111 n. 11
1517 - - Capsa 67 n. 129
1517 gennaio 16 Capsa 16 n. 77 Ex 91 n. 17
1517 gennaio 19 Capsa 67 n. 130
1517 gennaio 26 Capsa 80 n. 39 Ex 91 n. 18
1517 gennaio 26 Capsa 80 n. 40 Ex 91 n. 19
1517 febbraio 2 Capsa 35 n. 6
1517 febbraio 20 Capsa 59 n. 175
1517 febbraio 26 Capsa 39 n. 57 Ex 107 n. 16
1517 febbraio 28 Capsa 59 n. 176
1517 marzo 1 Capsa 26 n. 38
1517 marzo 19 Capsa 62 n. 145
1517 marzo 23 Capsa 14 n. 53
1517 marzo 30 Capsa 67 n. 109
1517 aprile 3 Capsa 64 n. 346
1517 aprile 18 Capsa 60 n. 114
1517 maggio 4 Capsa 67 n. 110
1517 maggio 6 Capsa 44 n. 21
1517 maggio 17 Capsa 4 n. 16
1517 maggio 22 Capsa 35 n. 7
1517 maggio 29 Capsa 35 n. 8
1517 giugno 4 Capsa 67 n. 111
1517 giugno 14 Capsa 38 n. 16
1517 giugno 14 Capsa 38 n. 16
1517 giugno 15 Capsa 67 n. 112
1517 giugno 16 Capsa 67 n. 113
1517 giugno 20 Capsa 67 n. 114
1517 giugno 20 Capsa 67 n. 115
1517 giugno 28 Capsa 67 n. 116
1517 giugno 29 Capsa 26 n. 40
1517 giugno 29 Capsa 67 n. 117
1517 luglio 2 Capsa 67 n. 118
1517 luglio 4 Capsa 67 n. 119
1517 luglio 11 Capsa 3 n. 172 Ex 93 n. 45
1517 luglio 12 Capsa 12 n. 67 Ex 94 n. 1
1517 luglio 14 Capsa 67 n. 120
1517 luglio 22 Capsa 67 n. 121
1517 luglio 22 Capsa 83 n. 339 Ex 107 n. 23
1517 luglio 29 Capsa 67 n. 122
1517 agosto 7 Capsa 38 n. 28
1517 agosto 7 Capsa 38 n. 28
1517 agosto 17 Capsa 8 n. 25
1517 agosto 28 Capsa 67 n. 123
1517 settembre 4 Capsa 47 n. 111 Ex 91 n. 36
1517 settembre 9 Capsa 67 n. 124
1517 settembre 16 Capsa 67 n. 125
1517 ottobre 8 Capsa 67 n. 126
1517 ottobre 9 Capsa 67 n. 127
1517 dicembre 2 Capsa 67 n. 128
1517 dicembre 8 Capsa 64 n. 347
Archivio di Stato di Trento
1682
1517 dicembre 14 Capsa 64 n. 348
1517 dicembre 21 Capsa 46 n. 48
1518 - - Capsa 57 n. 198 Ex 110 n. 18
1518 gennaio 1 Capsa 50 n. 19
1518 gennaio 7 Capsa 64 n. 349
1518 gennaio 28 Capsa 64 n. 350
1518 marzo 4 Capsa 50 n. 66 Ex 94 n. 2
1518 marzo 6 Capsa 26 n. 40
1518 aprile 13 Capsa 44 n. 73 Ex 94 n. 3
1518 aprile 20 Capsa 16 n. 19
1518 aprile 25 Capsa 64 n. 351
1518 maggio 4 Capsa 46 n. 9
1518 maggio 7 Capsa 9 n. 186 Ex 97 n. 9
1518 giugno 18 Capsa 67 n. 131
1518 luglio 9 Capsa 30 n. 89 Ex 94 n. 51
1518 luglio 9 Capsa 30 n. 90 Ex 94 n. 52
1518 luglio 14 Capsa 47 n. 110 Ex 90 n. 33
1518 luglio 16 Capsa 38 n. 31
1518 luglio 16 Capsa 38 n. 31
1518 luglio 24 Capsa 67 n. 132
1518 agosto 14 Capsa 3 n. 218 Ex 109 n. 3
1518 settembre 24 Capsa 50 n. 46
1518 ottobre 29 Capsa 67 n. 134
1518 nov. 23 Capsa 83 n. 336 Ex 107 n. 20
1518 dicembre 6 Capsa 12 n. 66 Ex 89 n. 48
1518 dicembre 12 Capsa 3 n. 78
1518 dicembre 21 Capsa 16 n. 46 Ex 78 n. 2
1518 dicembre 26 Capsa 54 n. 15
1518 dicembre 27 Capsa 16 n. 54 Ex 78 n. 3
1518 dicembre 30 Capsa 16 n. 48 Ex 78 n. 4
1518 post Capsa 3 n. 83
1519 - - Capsa 4 n. 5
1519 - - Capsa 4 n. 214 Ex 110 n. 46
1519 - - Capsa 12 n. 31
1519 - - Capsa 12 n. 41
1519 - - Capsa 14 n. 35
1519 - - Capsa 14 n. 64
1519 - - Capsa 14 n. 71
1519 - - Capsa 14 n. 74
1519 - - Capsa 14 n. 77
1519 - - Capsa 15 n. 3
1519 - - Capsa 16 n. 15
1519 - - Capsa 16 n. 33
1519 - - Capsa 16 n. 34
1519 - - Capsa 16 n. 36
1519 - - Capsa 16 n. 38
1519 - - Capsa 16 n. 39
1519 - - Capsa 42 n. 17
1519 gennaio 7 Capsa 12 n. 16
1519 gennaio 12 Capsa 67 n. 135
1519 gennaio 27 Capsa 64 n. 352
1519 febbraio 2 Capsa 38 n. 8
1519 febbraio 2 Capsa 38 n. 8
1519 aprile 2 Capsa 16 n. 37
1519 aprile 19 Capsa 15 n. 2
1519 maggio 1 Capsa 16 n. 40
1519 maggio 17 Capsa 48 n. 53 Ex 78 n. 51
1519 maggio 29 Capsa 42 n. 1

Indice cronologico
1519 agosto 5 Capsa 16 n. 41
1519 agosto 22 Capsa 83 n. 299 Ex 86 n. 286
1519 settembre 15 Capsa 38 n. 30
1519 settembre 15 Capsa 38 n. 30
1519 settembre 19 Capsa 42 n. 10
1519 settembre 23 Capsa 44 n. 72 Ex 91 n. 41
1519 settembre 30 Capsa 81 n. 13 Ex 91 n. 40
1519 ottobre 20 Capsa 9 n. 95
1519 ottobre 25 Capsa 30 n. 42
1519 ottobre 25 Capsa 30 n. 44
1519 ottobre 29 Capsa 67 n. 133
1519 nov. 2 Capsa 30 n. 43
1519 nov. 10 Capsa 59 n. 177
1519 nov. 16 Capsa 45 n. 61 Ex 91 n. 42
1519 nov. 30 Capsa 16 n. 16
1520 - - Capsa 3 n. 74
1520 - - Capsa 14 n. 61
1520 - - Capsa 14 n. 69
1520 - - Capsa 14 n. 85
1520 - - Capsa 42 n. 9
1520 - - Capsa 42 n. 15
1520 - - Capsa 42 n. 16
1520 - - Capsa 42 n. 18
1520 - - Capsa 42 n. 19
1520 - - Capsa 42 n. 20
1520 - - Capsa 42 n. 21
1520 - - Capsa 42 n. 22
1520 - - Capsa 42 n. 23
1520 - - Capsa 47 n. 76
1520 - - Capsa 50 n. 39
1520 - - Capsa 51 n. 30 n. 37
1520 - - Capsa 51 n. 40 Ex 112 n. 19
1520 - - Capsa 67 n. 136
1520 circa Capsa 1 n. 33
1520 circa Capsa 14 n. 126 Ex 94 n. 17
1520 circa Capsa 42 n. 12
1520 circa Capsa 42 n. 13
1520 circa Capsa 42 n. 14
1520 circa Capsa 42 n. 24
1520 circa Capsa 42 n. 26 n. 53
1520 gennaio 5 Capsa 20 n. 13 Ex 110
1520 gennaio 13 Capsa 20 n. 14
1520 gennaio 16 Capsa 43 n. 11
1520 gennaio 16 Capsa 56 n. 47
1520 gennaio 25 Capsa 42 n. 4
1520 gennaio 26 Capsa 42 n. 3
1520 gennaio 28 Capsa 57 n. 113 Ex 89 n. 47
1520 febbraio - Capsa 42 n. 8
1520 febbraio 10 Capsa 42 n. 5
1520 marzo 20 Capsa 9 n. 72
1520 aprile 12 Capsa 38 n. 86 Ex 78 n. 6
1520 aprile 12 Capsa 38 n. 86 Ex 78 n. 6
1520 aprile 12 Capsa 38 n. 88 Ex 78 n. 5
1520 aprile 12 Capsa 38 n. 88 Ex 78 n. 5
1520 maggio 18 Capsa 42 n. 11
1520 maggio 24 Capsa 50 n. 38
1520 maggio 27 Capsa 5 n. 47
1520 maggio 29 Capsa 9 n. 77
Archivio di Stato di Trento
1683
1520 giugno 7 Capsa 48 n. 34
1520 giugno 9 Capsa 46 n. 13
1520 giugno 21 Capsa 64 n. 353
1520 luglio 5 Capsa 73 n. 21
1520 luglio 29 Capsa 67 n. 137
1520 agosto 8 Capsa 14 n. 58
1520 agosto 9 Capsa 49 n. 3
1520 agosto 27 Capsa 42 n. 7
1520 agosto 28 Capsa 42 n. 6
1520 agosto 29 Capsa 42 n. 7
1520 settembre 5 Capsa 42 n. 7
1520 novembre 21 Capsa 7 n. 94 Ex 97 n. 12
1520 settembre 28 Capsa 67 n. 138
1520 settembre 29 Capsa 67 n. 144
1520 dicembre 3 Capsa 54 n. 16
1520 dicembre 9 Capsa 42 n. 2
1521 - - Capsa 3 n. 73
1521 - - Capsa 5 n. 41
1521 - - Capsa 8 n. 32
1521 - - Capsa 14 n. 94
1521 - - Capsa 14 n. 99
1521 - - Capsa 25 n. 9
1521 - - Capsa 30 n. 49 Ex 78 n. 23
1521 - - Capsa 31 n. 88 Ex 111 n. 47
1521 - - Capsa 35 n. 49
1521 - - Capsa 35 n. 52
1521 - - Capsa 44 n. 133 Ex 110 n. 47
1521 - - Capsa 44 n. 134 Ex 110 n. 63
1521 - - Capsa 44 n. 135 Ex 110 n. 73
1521 - - Capsa 51 n. 36 Ex 111 n. 21
1521 - - Capsa 51 n. 40 Ex 112 n. 19
1521 febbraio 18 Capsa 46 n. 70
1521 febbraio 21 Capsa 44 n. 36
1521 marzo 16 Capsa 3 n. 53
1521 marzo 21 Capsa 4 n. 13
1521 aprile 1 Capsa 4 n. 56 Ex 78 n. 67
1521 aprile 16 Capsa 30 n. 45
1521 aprile 22 Capsa 57 n. 203 Ex 112 n. 17
1521 maggio 3 Capsa 5 n. 1
1521 maggio 20 Capsa 67 n. 139
1521 giugno - Capsa 16 n. 6
1521 giugno 18 Capsa 47 n. 30
1521 giugno 30 Capsa 38 n. 32
1521 giugno 30 Capsa 38 n. 32
1521 agosto 16 Capsa 46 n. 5
1521 settembre 10 Capsa 81 n. 12 Ex 91 n. 38
1521 settembre 22 Capsa 67 n. 140
1521 settembre 23 Capsa 9 n. 46
1521 ottobre 15 Capsa 54 n. 17
1521 ottobre 16 Capsa 5 n. 39
1521 ottobre 24 Capsa 54 n. 38
1521 ottobre 28 Capsa 9 n. 88
1521 novembre 22 Capsa 52 n. 14
1521 novembre 22 Capsa 52 n. 46 Ex 78 n. 68
1521 novembre 23 Capsa 34 n. 36 Ex 96 n. 52
1521 novembre 25 Capsa 52 n. 25
1521 novembre 25 Capsa 52 n. 25
1521 dicembre 11 Capsa 52 n. 30

Indice cronologico
1522 - - Capsa 12 n. 31
1522 - - Capsa 14 n. 54
1522 - - Capsa 14 n. 89
1522 - - Capsa 44 n. 32
1522 gennaio 24 Capsa 51 n. 30 Ex 110 n. 37
1522 febbraio 15 Capsa 38 n. 7
1522 febbraio 15 Capsa 38 n. 7
1522 febbraio 18 Capsa 47 n. 9
1522 aprile 12 Capsa 49 n. 32
1522 aprile 23 Capsa 16 n. 1
1522 aprile 25 Capsa 9 n. 284 Ex 110 n. 51
1522 aprile 30 Capsa 17 n. 52 Ex 82 n. 43
1522 giugno 10 Capsa 12 n. 74 Ex 94 n. 25
1522 giugno 28 Capsa 20 n. 25
1522 giugno 28 Capsa 32 n. 59
1522 luglio 3 Capsa 6 n. 15
1522 luglio 26 Capsa 48 n. 54 Ex 78 n. 17
1522 settembre 8 Capsa 43 n. 67 Ex 93 n. 22
1522 settembre 18 Capsa 67 n. 141
1522 ottobre 1 Capsa 14 n. 30
1522 ottobre 1 Capsa 14 n. 31
1522 ottobre 3 Capsa 31 n. 80 Ex 111 n. 27
1522 ottobre 13 Capsa 38 n. 104 Ex 93 n. 3
1522 ottobre 13 Capsa 38 n. 104 Ex 93 n. 3
1522 ottobre 20 Capsa 67 n. 142
1522 dicembre 17 Capsa 3 n. 230 Ex 112 n. 13
1522 dicembre 19 Capsa 31 n. 80 Ex 111 n. 27
1522 - 1523 Capsa 31 n. 77 Ex 111 n. 4
1523 - - Capsa 9 n. 281 Ex 110 n. 21
1523 - - Capsa 8 n. 33
1523 - - Capsa 30 n. 114 Ex 109 n. 25
1523 - - Capsa 35 n. 53
1523 - - Capsa 57 n. 202 Ex 112 n. 4
1523 - - Capsa 85 n. 8
1523 gennaio 10 Capsa 31 n. 79 Ex 111 n. 25
1523 gennaio 20 Capsa 3 n. 221 Ex 109 n. 24
1523 febbraio 23 Capsa 31 n. 80 Ex 111 n. 27
1523 febbraio 23 Capsa 31 n. 80 Ex 111 n. 27
1523 marzo 5 Capsa 52 n. 35
1523 marzo 7 Capsa 38 n. 72
1523 marzo 7 Capsa 38 n. 72
1523 aprile 5 Capsa 56 n. 68 Ex 83 n. 70
1523 aprile 6 Capsa 67 n. 143
1523 aprile 10 Capsa 38 n. 22
1523 aprile 10 Capsa 38 n. 22
1523 aprile 13 Capsa 13 n. 38 Ex 103 n. 24
1523 aprile 20 Capsa 33 n. 10
1523 maggio 9 Capsa 52 n. 70 Ex 109 n. 22
1523 giugno 12 Capsa 31 n. 80 Ex 111 n. 27
1523 giugno 12 Capsa 31 n. 80 Ex 111 n. 27
1523 giugno 12 Capsa 31 n. 80 Ex 111 n. 27
1523 giugno 15 Capsa 56 n. 69 Ex 84 n. 22
1523 giugno 24 Capsa 46 n. 29
1523 luglio 13 Capsa 52 n. 71 Ex 109 n. 23
1523 luglio 15 Capsa 54 n. 28
1523 luglio 24 Capsa 38 n. 107 Ex 93 n. 6
1523 luglio 24 Capsa 38 n. 107 Ex 93 n. 6
1523 luglio 28 Capsa 46 n. 71
Archivio di Stato di Trento
1684
1523 luglio 29 Capsa 4 n. 211 Ex 109 n. 21
1523 luglio 31 Capsa 46 n. 36
1523 agosto 13 Capsa 17 n. 71 Ex 93 n. 7
1523 agosto 18 Capsa 67 n. 217 Ex 89 n. 50
1523 agosto 25 Capsa 15 n. 4
1523 settembre 10 Capsa 54 n. 21
1523 settembre 12 Capsa 64 n. 354
1523 ottobre 9 Capsa 9 n. 219 Ex 104 n. 32
1523 ottobre 11 Capsa 31 n. 78 Ex 111 n. 24
1523 ottobre 17 Capsa 9 n. 226 Ex 104 n. 43
1523 ottobre 31 Capsa 57 n. 112 Ex 88 n. 17
1523 novembre 5 Capsa 19 n. 3
1523 novembre 11 Capsa 9 n. 211 Ex 104 n. 23
1523 novembre 30 Capsa 83 n. 300 Ex 86 n. 287
1524 - - Capsa 3 n. 224 Ex 110 n. 2
1524 - - Capsa 9 n. 82
1524 - - Capsa 15 n. 5
1524 - - Capsa 38 n. 23
1524 - - Capsa 38 n. 23
1524 - - Capsa 85 n. 8
1524 gennaio 16 Capsa 56 n. 70 Ex 84 n. 24
1524 gennaio 17 Capsa 38 n. 12
1524 gennaio 17 Capsa 38 n. 12
1524 gennaio 24 Capsa 44 n. 128 Ex 109 n. 28
1524 febbraio 1 Capsa 38 n. 13
1524 febbraio 1 Capsa 38 n. 13
1524 febbraio 4 Capsa 38 n. 14
1524 febbraio 4 Capsa 38 n. 14
1524 febbraio 18 Capsa 38 n. 19
1524 febbraio 18 Capsa 38 n. 19
1524 febbraio 26 Capsa 38 n. 10
1524 febbraio 26 Capsa 38 n. 10
1524 febbraio 28 Capsa 38 n. 11
1524 febbraio 28 Capsa 38 n. 11
1524 aprile 12 Capsa 35 n. 48
1524 aprile 13 Capsa 47 n. 25
1524 maggio 20 Capsa 31 n. 28
1524 maggio 24 Capsa 47 n. 31
1524 giugno 3 Capsa 31 n. 84 Ex 111 n. 43
1524 giugno 14 Capsa 44 n. 129 Ex 109 n. 29
1524 giugno 20 Capsa 31 n. 74 Ex 110 n. 28
1524 giugno 22 Capsa 44 n. 71 Ex 91 n. 27
1524 luglio 2 Capsa 47 n. 32
1524 luglio 16 Capsa 57 n. 116 Ex 96 n. 5
1524 settembre 20 Capsa 39 n. 45
1524 settembre 21 Capsa 80 n. 2 Ex 78 n. 7
1524 settembre 26 Capsa 16 n. 55 Ex 78 n. 8
1524 settembre 29 Capsa 46 n. 6
1524 ottobre 7 Capsa 14 n. 38
1524 ottobre 7 Capsa 14 n. 87
1524 ottobre 13 Capsa 16 n. 47 Ex 78 n. 9
1524 ottobre 15 Capsa 38 n. 21
1524 ottobre 15 Capsa 38 n. 21
1524 ottobre 18 Capsa 60 n. 115
1524 ottobre 27 Capsa 16 n. 52 Ex 78 n. 10
1524 novembre 20 Capsa 3 n. 187 Ex 98 n. 10
1524 novembre 20 Capsa 43 n. 22
1524 dicembre 1 Capsa 46 n. 30

Indice cronologico
1525 - - Capsa 4 n. 38
1525 - - Capsa 14 n. 44
1525 - - Capsa 14 n. 55
1525 - - Capsa 16 n. 7
1525 - - Capsa 16 n. 63 Ex 81 n. 32
1525 - - Capsa 17 n. 121
1525 - - Capsa 20 n. 28
1525 - - Capsa 25 n. 10
1525 - - Capsa 25 n. 11
1525 - - Capsa 44 n. 37
1525 - - Capsa 48 n. 91 Ex 110 n. 74
1525 - - Capsa 79 n. 116 Ex 84 n. 130
1525 - - Capsa 80 n. 53 Ex 92 n. 13
1525 - - Capsa 80 n. 54 Ex 92 n. 14
1525 - - Capsa 80 n. 77 Ex 92 n. 37
1525 - - Capsa 80 n. 104 Ex 92 n. 64
1525 - - Capsa 80 n. 117 Ex 92 n. 77
1525 - - Capsa 80 n. 138 Ex 92 n. 98
1525 - - Capsa 85 n. 8
1525 - - Capsa 9 n. 298 Ex 112 n. 14
1525 marzo 10 Capsa 38 n. 71
1525 marzo 10 Capsa 38 n. 71
1525 marzo 10 Capsa 50 n. 14
1525 marzo 20 Capsa 4 n. 208 Ex 109 n. 27
1525 marzo 24 Capsa 80 n. 65 Ex 92 n. 25
1525 marzo 29 Capsa 3 n. 176 Ex 94 n. 6
1525 aprile 1 Capsa 16 n. 8
1525 maggio 2 Capsa 3 n. 222 Ex 109 n. 26
1525 maggio 13 Capsa 80 n. 131 Ex 92 n. 91
1525 maggio 14 Capsa 80 n. 116 Ex 92 n. 76
1525 maggio 15 Capsa 80 n. 61 Ex 92 n. 21
1525 maggio 16 Capsa 80 n. 128 Ex 92 n. 88
1525 maggio 16 Capsa 80 n. 164 Ex 107 n. 124
1525 maggio 16 Capsa 80 n. 170 Ex 113 n. 130
1525 maggio 17 Capsa 80 n. 125 Ex 92 n. 85
1525 maggio 17 Capsa 80 n. 129 Ex 92 n. 89
1525 maggio 18 Capsa 80 n. 126 Ex 92 n. 86
1525 maggio 18 Capsa 80 n. 127 Ex 92 n. 87
1525 maggio 18 Capsa 80 n. 130 Ex 92 n. 90
1525 maggio 18 Capsa 80 n. 132 Ex 92 n. 92
1525 maggio 18 Capsa 80 n. 143 Ex 92 n. 103
1525 maggio 18 Capsa 80 n. 162 Ex 105 n. 122
1525 maggio 18 Capsa 80 n. 163 Ex 106 n. 123
1525 maggio 19 Capsa 80 n. 140 Ex 92 n. 100
1525 maggio 19 Capsa 80 n. 147 Ex 92 n. 107
1525 maggio 19 Capsa 80 n. 149 Ex 92 n. 109
1525 maggio 19 Capsa 80 n. 150 Ex 93 n. 110
1525 maggio 19 Capsa 80 n. 166 Ex 109 n. 126
1525 maggio 19 Capsa 80 n. 171 Ex 114 n. 131
1525 maggio 19 Capsa 80 n. 99 Ex 92 n. 59
1525 maggio 20 Capsa 80 n. 98 Ex 92 n. 58
1525 maggio 20 Capsa 80 n. 114 Ex 92 n. 74
1525 maggio 20 Capsa 80 n. 137 Ex 92 n. 97
1525 maggio 20 Capsa 80 n. 148 Ex 92 n. 108
1525 maggio 20 Capsa 80 n. 167 Ex 110 n. 127
1525 maggio 20 Capsa 80 n. 169 Ex 112 n. 129
1525 maggio 21 Capsa 80 n. 133 Ex 92 n. 93
1525 maggio 21 Capsa 80 n. 139 Ex 92 n. 99
Archivio di Stato di Trento
1685
1525 maggio 21 Capsa 80 n. 168 Ex 111 n. 128
1525 maggio 22 Capsa 80 n. 144 Ex 92 n. 104
1525 maggio 23 Capsa 80 n. 134 Ex 92 n. 94
1525 maggio 23 Capsa 80 n. 165 Ex 108 n. 125
1525 maggio 25 Capsa 80 n. 135 Ex 92 n. 95
1525 maggio 25 Capsa 80 n. 161 Ex 104 n. 121
1525 maggio 26 Capsa 80 n. 63 Ex 92 n. 23
1525 maggio 26 Capsa 80 n. 136 Ex 92 n. 96
1525 maggio 26 Capsa 80 n. 141 Ex 92 n. 101
1525 maggio 26 Capsa 80 n. 145 Ex 92 n. 105
1525 maggio 26 Capsa 80 n. 172 Ex 115 n. 132
1525 maggio 27 Capsa 80 n. 59 Ex 92 n. 19
1525 maggio 27 Capsa 80 n. 141 Ex 92 n. 101
1525 maggio 28 Capsa 80 n. 60 Ex 92 n. 20
1525 maggio 29 Capsa 80 n. 112 Ex 92 n. 72
1525 maggio 29 Capsa 80 n. 113 Ex 92 n. 73
1525 maggio 29 Capsa 80 n. 146 Ex 92 n. 106
1525 maggio 29 Capsa 80 n. 154 Ex 97 n. 114
1525 maggio 29 Capsa 80 n. 155 Ex 98 n. 115
1525 maggio 30 Capsa 80 n. 62 Ex 92 n. 22
1525 giugno 1 Capsa 80 n. 156 Ex 99 n. 116
1525 giugno 1 Capsa 80 n. 41 Ex 92 n. 1
1525 giugno 1 Capsa 80 n. 97 Ex 92 n. 57
1525 giugno 2 Capsa 80 n. 66 Ex 92 n. 26
1525 giugno 2 Capsa 80 n. 94 Ex 92 n. 54
1525 giugno 2 Capsa 80 n. 95 Ex 92 n. 55
1525 giugno 2 Capsa 80 n. 157 Ex 100 n. 117
1525 giugno 3 Capsa 80 n. 64 Ex 92 n. 24
1525 giugno 4 Capsa 80 n. 96 Ex 92 n. 56
1525 giugno 5 Capsa 80 n. 100 Ex 92 n. 60
1525 giugno 7 Capsa 14 n. 51
1525 giugno 12 Capsa 80 n. 118 Ex 92 n. 78
1525 giugno 13 Capsa 80 n. 119 Ex 92 n. 79
1525 giugno 14 Capsa 80 n. 102 Ex 92 n. 62
1525 giugno 14 Capsa 80 n. 120 Ex 92 n. 80
1525 giugno 14 Capsa 80 n. 151 Ex 94 n. 111
1525 giugno 15 Capsa 80 n. 121 Ex 92 n. 81
1525 giugno 16 Capsa 80 n. 122 Ex 92 n. 82
1525 giugno 16 Capsa 80 n. 123 Ex 92 n. 83
1525 giugno 18 Capsa 80 n. 124 Ex 92 n. 84
1525 giugno 19 Capsa 43 n. 50 Ex 82 n. 36
1525 giugno 19 Capsa 80 n. 159 Ex 102 n. 119
1525 giugno 20 Capsa 80 n. 109 Ex 92 n 69
1525 giugno 20 Capsa 80 n. 158 Ex 101 n. 118
1525 giugno 20 Capsa 80 n. 160 Ex 103 n. 120
1525 giugno 21 Capsa 80 n. 142 Ex 92 n. 102
1525 giugno 23 Capsa 80 n. 103 Ex 92 n. 63
1525 giugno 26 Capsa 67 n. 145
1525 giugno 28 Capsa 80 n. 68 Ex 92 n. 28
1525 giugno 28 Capsa 80 n. 101 Ex 92 n. 61
1525 luglio 2 Capsa 80 n. 50 Ex 92 n. 10
1525 luglio 3 Capsa 80 n. 51 Ex 92 n. 11
1525 luglio 4 Capsa 80 n. 42 Ex 92 n. 2
1525 luglio 6 Capsa 37 n. 60
1525 luglio 13 Capsa 80 n. 111 Ex 92 n. 71
1525 luglio 15 Capsa 80 n. 43 Ex 92 n. 3
1525 luglio 15 Capsa 80 n. 44 Ex 92 n. 4
1525 luglio 16 Capsa 80 n. 45 Ex 92 n. 5

Indice cronologico
1525 luglio 19 Capsa 80 n. 46 Ex 92 n. 6
1525 luglio 21 Capsa 80 n. 110 Ex 92 n. 70
1525 luglio 22 Capsa 17 n. 75 Ex 93 n. 41
1525 luglio 22 Capsa 80 n. 47 Ex 92 n. 7
1525 luglio 22 Capsa 80 n. 52 Ex 92 n. 12
1525 agosto 3 Capsa 80 n. 89 Ex 92 n. 49
1525 agosto 6 Capsa 80 n. 83 Ex 92 n. 43
1525 agosto 15 Capsa 4 n. 23
1525 agosto 17 Capsa 80 n. 67 Ex 92 n. 27
1525 agosto 17 Capsa 80 n. 92 Ex 92 n. 52
1525 agosto 18 Capsa 80 n. 91 Ex 92 n. 51
1525 agosto 18 Capsa 80 n. 93 Ex 92 n. 53
1525 agosto 19 Capsa 80 n. 90 Ex 92 n. 50
1525 agosto 19 Capsa 80 n. 106 Ex 92 n. 66
1525 agosto 20 Capsa 80 n. 82 Ex 92 n. 42
1525 agosto 20 Capsa 80 n. 107 Ex 92 n. 67
1525 agosto 23 Capsa 80 n. 55 Ex 92 n. 15
1525 agosto 25 Capsa 80 n. 105 Ex 92 n. 65
1525 agosto 26 Capsa 80 n. 69 Ex 92 n. 29
1525 agosto 26 Capsa 80 n. 108 Ex 92 n. 68
1525 agosto 27 Capsa 80 n. 84 Ex 92 n. 44
1525 agosto 27 Capsa 80 n. 152 Ex 95 n. 112
1525 settembre 1 Capsa 80 n. 48 Ex 92 n. 8
1525 settembre 1 Capsa 80 n. 70 Ex 92 n. 30
1525 settembre 2 Capsa 80 n. 189 Ex 111 n. 15
1525 settembre 3 Capsa 80 n. 80 Ex 92 n. 40
1525 settembre 3 Capsa 80 n. 87 Ex 92 n. 47
1525 settembre 4 Capsa 80 n. 76 Ex 92 n. 36
1525 settembre 4 Capsa 80 n. 81 Ex 92 n. 41
1525 settembre 8 Capsa 80 n. 56 Ex 92 n. 16
1525 settembre 8 Capsa 80 n. 85 Ex 92 n. 45
1525 settembre 8 Capsa 80 n. 88 Ex 92 n. 48
1525 settembre 9 Capsa 80 n. 75 Ex 92 n. 35
1525 settembre 10 Capsa 80 n. 57 Ex 92 n. 17
1525 settembre 14 Capsa 80 n. 79 Ex 92 n. 39
1525 settembre 15 Capsa 14 n. 52
1525 settembre 15 Capsa 84 n. 2
1525 settembre 17 Capsa 80 n. 153 Ex 96 n. 113
1525 settembre 17 Capsa 84 n. 2
1525 settembre 19 Capsa 80 n. 71 Ex 92 n. 31
1525 settembre 19 Capsa 80 n. 74 Ex 92 n. 34
1525 settembre 19 Capsa 80 n. 86 Ex 92 n. 46
1525 settembre 20 Capsa 16 n. 44 Ex 78 n. 11
1525 settembre 21 Capsa 80 n. 78 Ex 92 n. 38
1525 settembre 21 Capsa 84 n. 2
1525 settembre 22 Capsa 80 n. 73 Ex 92 n. 33
1525 settembre 23 Capsa 16 n. 45 Ex 78 n. 12
1525 settembre 27 Capsa 47 n. 64
1525 ottobre 2 Capsa 38 n. 20
1525 ottobre 2 Capsa 38 n. 20
1525 ottobre 11 Capsa 80 n. 115 Ex 92 n. 75
1525 ottobre 17 Capsa 4 n. 23
1525 ottobre 19 Capsa 80 n. 72 Ex 92 n. 32
1525 novembre 5 Capsa 16 n. 49 Ex 78 n. 13
1525 novembre 5 Capsa 17 n. 91 Ex 78 n. 14
1525 novembre 5 Capsa 7 n. 91 Ex 78 n. 14
1525 novembre 6 Capsa 16 n. 53 Ex 78 n. 16
1525 novembre 9 Capsa 81 n. 2 Ex 78 n. 15
Archivio di Stato di Trento
1686
1525 novembre 22 Capsa 33 n. 6
1525 dicembre 12 Capsa 54 n. 39
1525 - 1527 Capsa 84 n. 2
1525 - 1534 Capsa 3 n. 220 Ex 109 n. 18
1526 - - Capsa 39 n. 52 Ex 95 n. 65
1526 - - Capsa 39 n. 52 Ex 95 n. 65
1526 - - Capsa 14 n. 55
1526 - - Capsa 14 n. 78
1526 - - Capsa 8 n. 34
1526 - - Capsa 9 n. 110
1526 aprile 17 Capsa 3 n. 128 Ex 83 n. 51
1526 febbraio 20 Capsa 9 n. 296 Ex 112 n. 7
1526 gennaio 1 Capsa 17 n. 74 Ex 93 n. 36
1526 gennaio 7 Capsa 46 n. 37
1526 giugno 14 Capsa 47 n. 42
1526 maggio 10 Capsa 49 n. 38
1526 maggio 2 Capsa 64 n. 355
1526 maggio 28 Capsa 38 n. 25
1526 maggio 28 Capsa 38 n. 25
1527 - - Capsa 3 n. 168 Ex 89 n. 54
1527 - - Capsa 3 n. 226 Ex 111 n. 2
1527 - - Capsa 5 n. 91 Ex 111 n. 8
1527 - - Capsa 8 n. 35
1527 - - Capsa 8 n. 129 Ex 110 n. 52
1527 - - Capsa 14 n. 55
1527 - - Capsa 14 n. 65
1527 - - Capsa 15 n. 6
1527 - - Capsa 16 n. 43
1527 - - Capsa 27 n. 1
1527 - - Capsa 30 n. 48
1527 - - Capsa 31 n. 87 Ex 111 n. 53
1527 - - Capsa 35 n. 56
1527 - - Capsa 39 n. 52 Ex 95 n. 65
1527 - - Capsa 82 n. 32 Ex 109 n. 30
1527 gennaio 14 Capsa 43 n. 64 Ex 91 n. 26
1527 gennaio 29 Capsa 44 n. 22
1527 marzo 9 Capsa 31 n. 83 Ex 111 n. 42
1527 marzo 9 Capsa 83 n. 334 Ex 107 n. 18
1527 marzo 13 Capsa 3 n. 184 Ex 96 n. 3
1527 marzo 13 Capsa 48 n. 73 Ex 95 n. 96
1527 marzo 20 Capsa 64 n. 356
1527 agosto 28 Capsa 35 n. 9
1527 agosto 28 Capsa 54 n. 40
1527 settembre 1 Capsa 20 n. 23
1527 settembre 1 Capsa 3 n. 80
1527 settembre 10 Capsa 8 n. 133 Ex 112 n. 18
1527 settembre 16 Capsa 5 n. 40
1527 ottobre 1 Capsa 5 n. 92 Ex 111 n. 17
1527 ottobre 5 Capsa 3 n. 146 Ex 81 n. 2
1527 ottobre 27 Capsa 4 n. 15
1527 ottobre 30 Capsa 5 n. 42
1527 novembre 12 Capsa 26 n. 41
1527 novembre 17 Capsa 3 n. 178 Ex 94 n. 60
1527 dicembre 13 Capsa 12 n. 37
1528 - - Capsa 9 n. 183 Ex 96 n. 7
1528 - - Capsa 9 n. 184 Ex 96 n. 8
1528 - - Capsa 12 n. 35
1528 - - Capsa 12 n. 36

Indice cronologico
1528 - - Capsa 12 n. 42
1528 - - Capsa 12 n. 44
1528 - - Capsa 16 n. 42
1528 - - Capsa 85 n. 8
1528 gennaio 22 Capsa 9 n. 299 Ex 112 n. 22
1528 febbraio 4 Capsa 48 n. 90 Ex 110 n. 33
1528 febbraio 5 Capsa 12 n. 38
1528 febbraio 29 Capsa 50 n. 92 Ex 110 n. 30
1528 marzo 5 Capsa 9 n. 295 Ex 111 n. 54
1528 marzo 20 Capsa 38 n. 106 Ex 93 n. 5
1528 marzo 20 Capsa 38 n. 106 Ex 93 n. 5
1528 aprile 11 Capsa 50 n. 93 Ex 110 n. 31
1528 aprile 22 Capsa 9 n. 290 Ex 110 n. 9
1528 maggio 19 Capsa 47 n. 43
1528 giugno 14 Capsa 56 n. 67 Ex 83 n. 69
1528 giugno 28 Capsa 45 n. 40
1528 luglio 9 Capsa 38 n. 60
1528 luglio 9 Capsa 38 n. 60
1528 luglio 17 Capsa 12 n. 43
1528 luglio 20 Capsa 45 n. 41
1528 settembre 12 Capsa 14 n. 135 Ex 110 n. 32
1528 ottobre 25 Capsa 3 n. 179 Ex 94 n. 62
1528 novembre 3 Capsa 31 n. 50 Ex 94 n. 59
1528 novembre 3 Capsa 64 n. 357
1528 novembre 9 Capsa 17 n. 51 Ex 82 n. 42
1528 novembre 17 Capsa 49 n. 39
1529 - - Capsa 3 n. 228 Ex 111 n. 6
1529 - - Capsa 8 n. 36
1529 - - Capsa 8 n. 97 Ex 87 n. 56
1529 - - Capsa 9 n. 285 Ex 110 n. 57
1529 - - Capsa 16 n. 57 Ex 82 n. 32
1529 - - Capsa 17 n. 42 Ex 82 n. 49
1529 - - Capsa 25 n. 12
1529 - - Capsa 65 n. 8
1529 - - Capsa 65 n. 43 Ex 111 n. 16
1529 - - Capsa 81 n. 68 Ex 111 n. 30
1529 - - Capsa 85 n. 8
1529 febbraio 21 Capsa 67 n. 146
1529 febbraio 28 Capsa 46 n. 46
1529 marzo 10 Capsa 5 n. 85 Ex 109 n. 43
1529 marzo 20 Capsa 43 n. 74 Ex 96 n. 32
1529 marzo 31 Capsa 12 n. 98 Ex 109 n. 17
1529 aprile 1 Capsa 83 n. 356 Ex 108 n. 2
1529 giugno 17 Capsa 59 n. 243 Ex 110 n. 58
1529 luglio 12 Capsa 49 n. 65 Ex 97 n. 121
1529 agosto 9 Capsa 46 n. 43
1529 agosto 27 Capsa 16 n. 9
1529 ottobre 13 Capsa 4 n. 216 Ex 110 n. 65
1529 novembre 9 Capsa 83 n. 356 Ex 108 n. 2
1529 novembre 16 Capsa 45 n. 47
1530 - - Capsa 4 n. 78 Ex 82 n. 16
1530 - - Capsa 9 n. 113
1530 - - Capsa 9 n. 280 Ex 109 n. 44
1530 - - Capsa 9 n. 289 Ex 110 n. 76
1530 - - Capsa 16 n. 21
1530 - - Capsa 17 n. 47 Ex 82 n. 48
1530 - - Capsa 17 n. 49 Ex 82 n. 46
1530 - - Capsa 25 n. 13
Archivio di Stato di Trento
1687
1530 - - Capsa 38 n. 2
1530 - - Capsa 38 n. 2
1530 - - Capsa 45 n. 83 Ex 110 n. 77
1530 - - Capsa 85 n. 8
1530 circa Capsa 37 n. 61
1530 gennaio 10 Capsa 4 n. 79 Ex 82 n. 9
1530 gennaio 12 Capsa 31 n. 83 Ex 111 n. 42
1530 febbraio 13 Capsa 17 n. 45 Ex 82 n. 47
1530 marzo 10 Capsa 52 n. 36
1530 marzo 14 Capsa 56 n. 94 Ex 91 n. 22
1530 marzo 16 Capsa 56 n. 95 Ex 91 n. 23
1530 marzo 24 Capsa 38 n. 26
1530 marzo 24 Capsa 38 n. 26
1530 marzo 25 Capsa 17 n. 67 Ex 81 n. 38
1530 marzo 27 Capsa 52 n. 37
1530 marzo 31 Capsa 38 n. 27
1530 marzo 29 Capsa 38 n. 35
1530 marzo 31 Capsa 38 n. 27
1530 aprile 8 Capsa 16 n. 65 Ex 81 n. 39
1530 aprile 9 Capsa 34 n. 37 Ex 97 n. 120
1530 aprile 9 Capsa 81 n. 38 Ex 101 n. 5
1530 maggio 14 Capsa 32 n. 80
1530 maggio 24 Capsa 38 n. 102 Ex 91 n. 1
1530 maggio 24 Capsa 38 n. 102 Ex 91 n. 1
1530 luglio 1 Capsa 38 n. 54
1530 luglio 1 Capsa 38 n. 54
1530 luglio 15 Capsa 43 n. 86 Ex 109 n. 31
1530 ottobre 15 Capsa 59 n. 241 Ex 109 n. 7
1530 novembre 30 Capsa 4 n. 145 Ex 81 n. 28
1530 dicembre 2 Capsa 50 n. 23
1530 dicembre 8 Capsa 81 n. 48 Ex 104 n. 47
1530 dicembre 10 Capsa 4 n. 135 Ex 81 n. 18
1530 dicembre 13 Capsa 47 n. 44
1530 dicembre 14 Capsa 5 n. 91 Ex 111 n. 8
1530 dopo Capsa 51 n. 10 Ex 78 n. 18
1530 - 1540 Capsa 82 n. 16 Ex 85 n. 48
1531 - - Capsa 4 n. 207 Ex 109 n. 19
1531 - - Capsa 12 n. 24
1531 - - Capsa 13 n. 44 Ex 110 n. 56
1531 - - Capsa 17 n. 68 Ex 81 n. 39
1531 - - Capsa 35 n. 50
1531 - - Capsa 44 n. 70 Ex 91 n. 25
1531 - - Capsa 59 n. 244 Ex 110 n. 59
1531 - - Capsa 85 n. 8
1531 gennaio 19 Capsa 38 n. 4
1531 gennaio 19 Capsa 38 n. 6
1531 gennaio 19 Capsa 38 n. 4
1531 gennaio 19 Capsa 38 n. 6
1531 gennaio 26 Capsa 8 n. 135 Ex 112 n. 24
1531 febbraio 24 Capsa 13 n. 13
1531 febbraio 25 Capsa 13 n. 13
1531 febbraio 27 Capsa 38 n. 3
1531 febbraio 27 Capsa 38 n. 3
1531 marzo 6 Capsa 13 n. 32 Ex 91 n. 3
1531 marzo 8 Capsa 38 n. 103 Ex 91 n. 2
1531 marzo 8 Capsa 38 n. 103 Ex 91 n. 2
1531 aprile 5 Capsa 38 n. 5
1531 aprile 5 Capsa 38 n. 5

Indice cronologico
1531 aprile 9 Capsa 38 n. 9
1531 aprile 9 Capsa 38 n. 9
1531 aprile 30 Capsa 44 n. 51 Ex 82 n. 25
1531 maggio 15 Capsa 13 n. 4
1531 maggio 16 Capsa 13 n. 5
1531 maggio 16 Capsa 51 n. 39 Ex 111 n. 51
1531 maggio 18 Capsa 38 n. 35
1531 maggio 19 Capsa 14 n. 136 Ex 112 n. 9
1531 maggio 23 Capsa 13 n. 6
1531 maggio 25 Capsa 19 n. 4
1531 maggio 25 Capsa 19 n. 6
1531 giugno 7 Capsa 4 n. 28
1531 giugno 10
1531 giugno –
Capsa 49 n. 25
1532 gennaio 29 Capsa 40 n. 51 Ex 85 n. 44
1531 luglio 5 Capsa 17 n. 61 Ex 81 n. 29
1531 luglio 14 Capsa 44 n. 127 Ex 109 n. 20
1531 agosto 29 Capsa 38 n. 24
1531 agosto 29 Capsa 38 n. 24
1531 novembre 6 Capsa 44 n. 136 Ex 111 n. 35
1531 novembre 6 Capsa 9 n. 47
1531 dicembre 9 Capsa 43 n. 48 Ex 78 n. 69
1532 - - Capsa 4 n. 14
1532 - - Capsa 8 n. 37
1532 - - Capsa 8 n. 121 Ex 110 n. 54
1532 - - Capsa 8 n. 123 Ex 110 n. 69
1532 - - Capsa 9 n. 182 Ex 96 n. 4
1532 - - Capsa 9 n. 288 Ex 110 n. 68
1532 - - Capsa 12 n. 100 Ex 110 n. 55
1532 - - Capsa 14 n. 94
1532 - - Capsa 16 n. 28
1532 - - Capsa 17 n. 65 Ex 81 n. 35
1532 - - Capsa 31 n. 85 Ex 111 n. 45
1532 - - Capsa 38 n. 56
1532 - - Capsa 38 n. 56
1532 - - Capsa 39 n. 52 Ex 95 n. 65
1532 - - Capsa 69 n. 204 Ex 110 n. 75
1532 - - Capsa 81 n. 58 Ex 109 n. 11
1532 - - Capsa 81 n. 60 Ex 109 n. 45
1532 gennaio 14
1532 gennaio 29 –
Capsa 30 n. 115 Ex 110 n. 60
1532 ottobre 19 Capsa 40 n. 52 Ex 85 n. 45
1532 marzo 22 Capsa 54 n. 8
1532 marzo 22 Capsa 54 n. 22
1532 aprile 23 Capsa 35 n. 10
1532 aprile 29 Capsa 38 n. 70
1532 aprile 29 Capsa 38 n. 70
1532 maggio 13 Capsa 83 n. 301 Ex 86 n. 288
1532 maggio 18 Capsa 67 n. 147
1532 maggio 27 Capsa 67 n. 148
1532 giugno 7 Capsa 38 n. 33
1532 giugno 7 Capsa 38 n. 33
1532 giugno 7 Capsa 67 n. 149
1532 giugno 7 Capsa 67 n. 150
1532 giugno 18 Capsa 16 n. 26
1532 luglio 4 Capsa 16 n. 62 Ex 81 n. 30
1532 luglio 7 Capsa 16 n. 62 Ex 81 n. 30
1532 luglio 17 Capsa 81 n. 62 Ex 110 n. 13
Archivio di Stato di Trento
1688
1532 luglio 28 Capsa 83 n. 351 Ex 107 n. 37
1532 luglio 29 Capsa 9 n. 287 Ex 110 n. 25
1532 agosto 8 Capsa 9 n. 292 Ex 111 n. 19
1532 agosto 24 Capsa 52 n. 15
1532 agosto 25 Capsa 52 n. 25
1532 settembre 24 Capsa 3 n. 175 Ex 94 n. 5
1532 novembre 14 Capsa 38 n. 55
1532 novembre 14 Capsa 38 n. 55
1532 dicembre 4 Capsa 38 n. 34
1532 dicembre 4
1532 dicembre 8 –
Capsa 38 n. 34
1533 dicembre 10 Capsa 40 n. 53 Ex 85 n. 46
1532 dicembre 10 Capsa 46 n. 7
1532 dicembre 16 Capsa 33 n. 44
1532 dicembre 24 Capsa 17 n. 64 bis Ex 81 n. 34
1532 post Capsa 9 n. 190 Ex 99 n. 99
1533 - - Capsa 4 n. 206 Ex 109 n. 16
1533 - - Capsa 5 n. 84 Ex 109 n. 13
1533 - - Capsa 8 n. 38
1533 - - Capsa 8 n. 125 Ex 110 n. 71
1533 - - Capsa 8 n. 131 Ex 112 n. 6
1533 - - Capsa 17 n. 64 Ex 81 n. 34
1533 - - Capsa 31 n. 85 Ex 111 n. 45
1533 - - Capsa 35 n. 54
1533 - - Capsa 35 n. 57
1533 - - Capsa 44 n. 41
1533 - - Capsa 67 n. 216 Ex 88 n. 15
1533 - - Capsa 81 n. 59 Ex 109 n. 15
1533 gennaio 15 Capsa 49 n. 74 Ex 101 n. 24
1533 gennaio 26 Capsa 45 n. 82 Ex 110 n. 35
1533 febbraio 6 Capsa 47 n. 54
1533 febbraio 23 Capsa 67 n. 151
1533 febbraio 24 Capsa 3 n. 122 Ex 82 n. 27
1533 febbraio 28 Capsa 33 n. 5
1533 marzo 2 Capsa 9 n. 227 Ex 104 n. 44
1533 marzo 5 Capsa 81 n. 24 Ex 98 n. 32
1533 marzo 8 Capsa 5 n. 86 Ex 109 n. 46
1533 marzo 15 Capsa 26 n. 40
1533 aprile 16 Capsa 52 n. 16
1533 aprile 19 Capsa 9 n. 261 Ex 104 n. 96
1533 aprile 23 Capsa 81 n. 53 Ex 107 n. 4
1533 maggio 8 Capsa 54 n. 25
1533 giugno 3 Capsa 67 n. 152
1533 giugno 5 Capsa 47 n. 45
1533 giugno 6 Capsa 67 n. 153
1533 giugno 9 Capsa 27 n. 12
1533 giugno 10 Capsa 67 n. 154
1533 luglio 6 Capsa 81 n. 63 Ex 110 n. 14
1533 luglio 7 Capsa 46 n. 10
1533 luglio 14 Capsa 81 n. 64 Ex 110 n. 15
1533 luglio 24 Capsa 35 n. 10
1533 agosto 19 Capsa 12 n. 99 Ex 109 n. 33
1533 ottobre 21 Capsa 50 n. 65 Ex 93 n. 1
1533 ottobre 22 Capsa 3 n. 223 Ex 110 n. 1
1533 ottobre 23 Capsa 16 n. 81 Ex 91 n. 31
1533 dicembre 10 –
1534 agosto 24 Capsa 40 n. 54 Ex 85 n. 47
1533 dicembre 16 Capsa 8 n. 118 Ex 110 n. 9

Indice cronologico
1533 dicembre 18 Capsa 33 n. 4
1533 dicembre 18 Capsa 33 n. 43
1533 dicembre 23 Capsa 5 n. 88 Ex 110 n. 10
1534 - - Capsa 5 n. 90 Ex 110 n. 29
1534 - - Capsa 8 n. 110 Ex 95 n. 8
1534 - - Capsa 16 n. 64 Ex 81 n. 37
1534 - - Capsa 17 n. 66 Ex 81 n. 36
1534 - - Capsa 31 n. 85 Ex 111 n. 45
1534 - - Capsa 39 n. 52 Ex 95 n. 65
1534 - - Capsa 49 n. 76 Ex 111 n. 1
1534 - - Capsa 55 n. 53 Ex 110 n. 79
1534 marzo 19 Capsa 33 n. 44
1534 maggio 31 Capsa 14 n. 134 Ex 110 n. 23
1534 giugno 4 Capsa 9 n. 286 Ex 110 n. 61
1534 luglio 29 Capsa 4 n. 199 Ex 105 n. 68
1534 agosto 11 Capsa 3 n. 164 Ex 87 n. 45
1534 agosto 14 Capsa 17 n. 55 Ex 82 n. 28
1534 agosto 16 Capsa 17 n. 56 Ex 82 n. 29
1534 ottobre 10 Capsa 45 n. 42
1534 ottobre 24 Capsa 4 n. 141 Ex 81 n. 24
1534 novembre 16 Capsa 67 n. 155
1534 novembre 21 Capsa 3 n. 121 Ex 82 n. 26
1534 novembre 25 Capsa 67 n. 156
1534 novembre 30 Capsa 17 n. 62 Ex 81 n. 31
1534 dicembre 5 Capsa 12 n. 78 Ex 94 n. 29
1534 dicembre 10 Capsa 81 n. 57 Ex 109 n. 9
1534 dicembre 14 Capsa 67 n. 157
1534 dicembre 27 Capsa 27 n. 11
1534 dicembre 31 Capsa 46 n. 44
1535 - - Capsa 3 n. 225 Ex 110 n. 78
1535 - - Capsa 4 n. 159 Ex 87 n. 53
1535 - - Capsa 4 n. 162 Ex 88 n. 35
1535 - - Capsa 4 n. 215 Ex 110 n. 50
1535 - - Capsa 5 n. 72 Ex 87 n. 54
1535 - - Capsa 8 n. 97 Ex 87 n. 56
1535 - - Capsa 12 n. 97 Ex 109 n. 14
1535 - - Capsa 50 n. 94 Ex 110 n. 80
1535 gennaio 11 Capsa 81 n. 66 Ex 110 n. 36
1535 febbraio 3 Capsa 47 n. 23
1535 febbraio 10 Capsa 38 n. 105 Ex 93 n. 4
1535 febbraio 10 Capsa 38 n. 105 Ex 93 n. 4
1535 febbraio 24 Capsa 14 n. 118 Ex 79 n. 81
1535 febbraio 25 Capsa 35 n. 26
1535 marzo 10 Capsa 67 n. 158
1535 marzo 13 Capsa 67 n. 159
1535 marzo 17 Capsa 67 n. 161
1535 marzo 19 Capsa 67 n. 162
1535 marzo 23 Capsa 67 n. 163
1535 aprile 18 Capsa 16 n. 82 Ex 91 n. 32
1535 aprile 22 Capsa 35 n. 10
1535 aprile 27 Capsa 57 n. 196 Ex 109 n. 34
1535 maggio 4 Capsa 30 n. 116 Ex 111 n. 18
1535 maggio 14 Capsa 67 n. 160
1535 giugno 7 Capsa 2 n. 63
1535 giugno 24 Capsa 81 n. 65 Ex 110 n. 24
1535 luglio 3 Capsa 31 n. 53 Ex 94 n. 68
1535 luglio 7 Capsa 35 n. 45
1535 luglio 7 Capsa 9 n. 282 Ex 110 n. 42
Archivio di Stato di Trento
1689
1535 luglio 24 Capsa 67 n. 164
1535 agosto 14 Capsa 85 n. 1
1535 settembre 13 Capsa 67 n. 165
1535 settembre 25 Capsa 67 n. 166
1535 ottobre 1 Capsa 31 n. 75 Ex 110 n. 34
1535 ottobre 13 Capsa 38 n. 37
1535 ottobre 13 Capsa 38 n. 37
1535 - 1536 Capsa 14 n. 123 Ex 88 n. 34
1536 - - Capsa 1 n. 16 Ex 89 n. 4
1536 - - Capsa 4 n. 159 Ex 87 n. 53
1536 - - Capsa 5 n. 72 Ex 87 n. 54
1536 - - Capsa 8 n. 97 Ex 87 n. 56
1536 - - Capsa 12 n. 73 Ex 94 n. 24
1536 - - Capsa 14 n. 121 Ex 87 n. 55
1536 - - Capsa 34 n. 31 Ex 88 n. 36
1536 - - Capsa 34 n. 32 Ex 89 n. 55
1536 - - Capsa 71 n. 1
1536 - - Capsa 82 n. 33 Ex 111 n. 26
1536 gennaio 1 Capsa 17 n. 58 Ex 82 n. 35
1536 gennaio 8 Capsa 67 n. 172
1536 gennaio 13 Capsa 14 n. 124 Ex 89 n. 58
1536 gennaio 15 Capsa 67 n. 167
1536 gennaio 15 Capsa 67 n. 169
1536 gennaio 24 Capsa 67 n. 215 Ex 88 n. 14
1536 gennaio 26 Capsa 67 n. 171
1536 febbraio 1 Capsa 67 n. 168
1536 febbraio 7 Capsa 67 n. 170
1536 febbraio 17 Capsa 47 n. 10
1536 marzo 9 Capsa 50 n. 15
1536 aprile 16 Capsa 44 n. 65 Ex 87 n. 44
1536 maggio 19 Capsa 82 n. 25 Ex 94 n. 13
1536 giugno 2 Capsa 38 n. 43
1536 giugno 2 Capsa 38 n. 43
1536 giugno 9 Capsa 40 n. 50 Ex 85 n. 43
1536 giugno 10 Capsa 47 n. 46
1536 luglio 27 Capsa 40 n. 50 Ex 85 n. 43
1536 agosto 2 Capsa 4 n. 136 Ex 81 n. 19
1536 agosto 2 Capsa 4 n. 140 Ex 81 n. 23
1536 agosto 9 Capsa 12 n. 80 Ex 95 n. 7
1536 agosto 10 Capsa 67 n. 173
1536 settembre 1 Capsa 81 n. 15 Ex 94 n. 12
1536 settembre 10 Capsa 38 n. 42
1536 settembre 10 Capsa 38 n. 42
1536 settembre 10 Capsa 38 n. 42
1536 settembre 10 Capsa 38 n. 42
1536 settembre 12 Capsa 81 n. 15 Ex 94 n. 12
1536 ottobre 10 Capsa 52 n. 31
1536 ottobre 23 Capsa 37 n. 66 Ex 94 n. 11
1536 dicembre 30 Capsa 55 n. 9 Ex 78 n. 57
1537 - - Capsa 3 n. 113 Ex 78 n. 32
1537 - - Capsa 8 n. 97 Ex 87 n. 56
1537 - - Capsa 33 n. 8
1537 - - Capsa 34 n. 32 Ex 89 n. 55
1537 - - Capsa 34 n. 33 Ex 89 n. 56
1537 - - Capsa 38 n. 46
1537 - - Capsa 81 n. 18 Ex 97 n. 5
1537 - - Capsa 84 n. 19
1537 circa Capsa 33 n. 11

Indice cronologico
1537 gennaio 14 Capsa 38 n. 45
1537 gennaio 14 Capsa 38 n. 45
1537 gennaio 17 Capsa 56 n. 48
1537 gennaio 20 Capsa 44 n. 66 Ex 87 n. 46
1537 gennaio 22 Capsa 1 n. 14
1537 febbraio 3 Capsa 38 n. 39
1537 febbraio 3 Capsa 38 n. 39
1537 febbraio 10 Capsa 40 n. 58 Ex 87 n. 47
1537 febbraio 19 Capsa 44 n. 23
1537 febbraio 19 Capsa 44 n. 50 Ex 78 n. 53
1537 marzo 3 Capsa 5 n. 37
1537 marzo 7 Capsa 7 n. 93 Ex 96 n. 62
1537 marzo 17 Capsa 43 n. 76 Ex 96 n. 61
1537 aprile 27 Capsa 38 n. 42
1537 aprile 27 Capsa 38 n. 42
1537 luglio 3 Capsa 39 n. 49 Ex 81 n. 41
1537 agosto 14 Capsa 26 n. 42
1537 settembre 24 Capsa 26 n. 42
1537 ottobre - Capsa 3 n. 166 Ex 88 n. 4
1537 ottobre 19 Capsa 73 n. 2
1537 ottobre 28 Capsa 3 n. 194 Ex 100 n. 80
1537 novembre 5 Capsa 44 n. 64 Ex 87 n. 18
1537 dicembre 16 Capsa 43 n. 62 Ex 88 n. 13
1538 - - Capsa 3 n. 195 Ex 100 n. 94
1538 - - Capsa 4 n. 172 Ex 97 n. 13
1538 - - Capsa 17 n. 44 Ex 82 n. 45
1538 - - Capsa 56 n. 57
1538 febbraio 7 Capsa 8 n. 116 Ex 109 n. 8
1538 febbraio 24 Capsa 46 n. 72
1538 marzo 3 Capsa 4 n. 130 Ex 81 n. 13
1538 marzo 12 Capsa 31 n. 34 Ex 82 n. 37
1538 marzo 15 Capsa 3 n. 210 Ex 105 n. 31
1538 marzo 20 Capsa 21 n. 1
1538 marzo 23 Capsa 8 n. 96 Ex 87 n. 48
1538 aprile 2 Capsa 47 n. 238 Ex 99 n. 2
1538 aprile 16 Capsa 31 n. 35 Ex 82 n. 38
1538 aprile 25 Capsa 31 n. 36 Ex 82 n. 39
1538 maggio 18 Capsa 2 n. 62
1538 giugno 3 Capsa 81 n. 3 Ex 82 n. 10
1538 giugno 10 Capsa 73 n. 3
1538 giugno 10 Capsa 73 n. 4
1538 giugno 16 Capsa 43 n. 70 Ex 95 n. 62
1538 giugno 28 Capsa 38 n. 47
1538 giugno 28 Capsa 38 n. 47
1538 luglio 3 Capsa 35 n. 38
1538 agosto 10 Capsa 38 n. 38
1538 agosto 10 Capsa 38 n. 87 Ex 78 n. 36
1538 agosto 10 Capsa 38 n. 38
1538 agosto 10 Capsa 38 n. 87 Ex 78 n. 36
1538 agosto 19 Capsa 47 n. 239 Ex 99 n. 3
1538 settembre 1 Capsa 26 n. 42
1538 settembre 6 Capsa 43 n. 87 Ex 112 n. 20
1538 settembre 7 Capsa 4 n. 217 Ex 111 n. 32
1538 ottobre 19 Capsa 4 n. 126 Ex 81 n. 9
1539 - - Capsa 16 n. 90 Ex 107 n. 7
1539 febbraio 5 Capsa 17 n. 72 Ex 93 n. 11
1539 marzo 17 Capsa 42 n. 28 Ex 112 n. 25
1539 aprile 16 Capsa 56 n. 85 Ex 87 n. 15
Archivio di Stato di Trento
1690
1539 giugno 13 Capsa 73 n. 44 Ex 97 n. 10
1539 agosto 1 Capsa 56 n. 92 Ex 89 n. 36
1539 agosto 26 Capsa 47 n. 166 Ex 97 n. 35
1539 ottobre 8 Capsa 48 n. 55 Ex 78 n. 35
1539 ottobre 9 Capsa 67 n. 218 Ex 98 n. 4
1539 novembre 21 Capsa 14 n. 128 Ex 97 n. 24
1539 novembre 24 Capsa 38 n. 44
1539 novembre 24 Capsa 38 n. 44
1539 novembre 24 Capsa 38 n. 49
1539 novembre 24 Capsa 38 n. 49
1539 novembre 24 Capsa 38 n. 50
1539 novembre 24 Capsa 38 n. 50
1539 novembre 24 Capsa 38 n. 51
1539 novembre 24 Capsa 38 n. 51
1539 novembre 24 Capsa 38 n. 52
1539 novembre 24 Capsa 38 n. 52
1539 novembre 24 Capsa 38 n. 53
1539 novembre 24 Capsa 38 n. 53
1539 novembre 24 Capsa 38 n. 59
1539 novembre 24 Capsa 38 n. 59
1539 novembre 26 Capsa 38 n. 110 Ex 112 n. 26
1539 novembre 26 Capsa 38 n. 110 Ex 112 n. 26
1539 novembre 28 Capsa 56 n. 121 Ex 98 n. 12
1539 dicembre 3 Capsa 38 n. 42
1539 dicembre 3 Capsa 38 n. 42
1539 dicembre 17 Capsa 81 n. 22 Ex 98 n. 13
1540 - - Capsa 40 n. 56 Ex 87 n. 9
1540 gennaio 1 Capsa 9 n. 196 Ex 104 n. 6
1540 gennaio 9 Capsa 66 n. 7 Ex 83 n. 53
1540 gennaio 20
1540 gennaio 20 –
Capsa 3 n. 117 Ex 82 n. 51
1540 agosto 14 Capsa 40 n. 55 Ex 85 n. 49
1540 marzo 22 Capsa 52 n. 51 Ex 95 n. 28
1540 giugno 6 Capsa 44 n. 77 Ex 98 n. 1
1540 giugno 9 Capsa 35 n. 36
1540 settembre 25 Capsa 81 n. 38 Ex 101 n. 5
1540 settembre 27 Capsa 81 n. 38 Ex 101 n. 5
1540 ottobre 24 Capsa 57 n. 169 Ex 103 n. 25
1540 novembre - Capsa 81 n. 35 Ex 99 n. 45
1540 novembre 9 Capsa 12 n. 51 Ex 78 n. 61
1540 novembre 9 Capsa 9 n. 180 Ex 94 n. 61
1540 novembre 13 Capsa 44 n. 24
1540 novembre 29 Capsa 47 n. 133 Ex 95 n. 58
1540 dicembre 2 Capsa 83 n. 302 Ex 86 n. 289
1540 dicembre 6 Capsa 20 n. 19
1540 dicembre 25 Capsa 32 n. 58
1541 - - Capsa 4 n. 167 Ex 95 n. 5
1541 - - Capsa 39 n. 52 Ex 95 n. 65
1541 gennaio 4 Capsa 34 n. 26 Ex 78 n. 38
1541 gennaio 10 Capsa 30 n. 91 Ex 95 n. 22
1541 marzo 18 Capsa 47 n. 206 Ex 97 n. 94
1541 maggio 6 Capsa 81 n. 17 Ex 96 n. 10
1541 maggio 18 Capsa 30 n. 94 Ex 97 n. 25
1541 giugno 19 Capsa 57 n. 89 Ex 79 n. 50
1541 agosto 13 Capsa 81 n. 38 Ex 101 n. 5
1541 agosto 13 Capsa 81 n. 42 Ex 103 n. 32
1541 agosto 26 Capsa 5 n. 2
1541 settembre 2 Capsa 66 n. 13 Ex 85 n. 20

Indice cronologico
1541 settembre 29 Capsa 3 n. 196 Ex 101 n. 13
1541 ottobre 7 Capsa 4 n. 168 Ex 95 n. 15
1541 novembre 5 Capsa 83 n. 303 Ex 86 n. 290
1541 - 1544 Capsa 81 n. 44 Ex 103 n. 50
1542 - - Capsa 85 n. 8
1542 gennaio 7 Capsa 38 n. 63
1542 gennaio 7 Capsa 38 n. 63
1542 marzo 17 Capsa 47 n. 138 Ex 95 n. 71
1542 aprile 22 Capsa 47 n. 193 Ex 97 n. 74
1542 maggio 6 Capsa 33 n. 44
1542 giugno 26 Capsa 38 n. 36
1542 giugno 26 Capsa 38 n. 36
1542 agosto 31 Capsa 5 n. 77 Ex 96 n. 47
1542 settembre 20 Capsa 81 n. 38 Ex 101 n. 5
1542 ottobre 15 Capsa 38 n. 42
1542 ottobre 15 Capsa 38 n. 42
1542 ottobre 18 Capsa 56 n. 119 Ex 96 n. 58
1542 ottobre 19 Capsa 38 n. 64
1542 ottobre 19 Capsa 38 n. 64
1542 novembre 13 Capsa 38 n. 48
1542 novembre 13 Capsa 38 n. 48
1542 novembre 23 Capsa 56 n. 118 Ex 96 n. 57
1543 - - Capsa 85 n. 8
1543 - 1551 Capsa 43 n. 72 Ex 96 n. 26
1543 gennaio 1 Capsa 56 n. 117 Ex 96 n. 56
1543 gennaio 1 Capsa 56 n. 120 Ex 96 n. 59
1543 gennaio 17 Capsa 38 n. 62
1543 gennaio 17 Capsa 38 n. 62
1543 gennaio 22 Capsa 56 n. 116 Ex 96 n. 55
1543 febbraio 2 Capsa 33 n. 44
1543 marzo 7 Capsa 43 n. 69 Ex 95 n. 21
1543 giugno 21 Capsa 83 n. 304 Ex 86 n. 291
1543 luglio 4 Capsa 47 n. 240 Ex 99 n. 4
1543 agosto 8 Capsa 47 n. 205 Ex 97 n. 86
1543 agosto 11 Capsa 52 n. 52 Ex 97 n. 50
1543 ottobre 2 Capsa 47 n. 191 Ex 97 n. 67
1543 ottobre 11 Capsa 47 n. 116 Ex 95 n. 38
1543 novembre 3 Capsa 47 n. 190 Ex 97 n. 65
1543 novembre 28 Capsa 38 n. 65
1543 novembre 28 Capsa 38 n. 65
1543 dicembre 19 Capsa 81 n. 44 Ex 103 n. 50
1544 - - Capsa 38 n. 67
1544 - - Capsa 38 n. 67
1544 - - Capsa 42 n. 27 Ex 106 n. 73
1544 - 1608 Capsa 25 n. 21 Ex 91 n. 28
1544 gennaio 11 Capsa 47 n. 167 Ex 97 n. 36
1544 gennaio 28 Capsa 20 n. 26
1544 gennaio 28 Capsa 32 n. 79
1544 marzo 8 Capsa 4 n. 122 Ex 81 n. 5
1544 marzo 8 Capsa 4 n. 123 Ex 81 n. 6
1544 marzo 8 Capsa 4 n. 124 Ex 81 n. 7
1544 marzo 8 Capsa 4 n. 127 Ex 81 n. 10
1544 marzo 8 Capsa 4 n. 142 Ex 81 n. 25
1544 marzo 27 Capsa 30 n. 86 Ex 94 n. 48
1544 aprile 26 Capsa 15 n. 7 Ex 105 n. 60
1544 maggio 11 Capsa 47 n. 241 Ex 99 n. 5
1544 maggio 25 Capsa 52 n. 53 Ex 97 n. 70
1544 giugno 6 Capsa 38 n. 73
Archivio di Stato di Trento
1691
1544 giugno 6 Capsa 38 n. 73
1544 giugno 20 Capsa 81 n. 14 Ex 94 n. 10
1544 giugno 22 Capsa 49 n. 63 Ex 97 n. 117
1544 luglio 24 Capsa 38 n. 68
1544 luglio 24 Capsa 38 n. 68
1544 agosto 27 Capsa 38 n. 69
1544 agosto 27 Capsa 38 n. 69
1544 settembre 12 Capsa 4 n. 58 Ex 78 n. 29
1544 settembre 20 Capsa 33 n. 25
1544 novembre 8 Capsa 4 n. 75 Ex 82 n. 13
1544 novembre 13 Capsa 38 n. 66
1544 novembre 13 Capsa 38 n. 66
1544 novembre 30 Capsa 47 n. 154 Ex 95 n. 93
1545 - - Capsa 4 n. 158 Ex 85 n. 65
1545 febbraio 22 Capsa 38 n. 42
1545 febbraio 22 Capsa 38 n. 42
1545 aprile 13 Capsa 38 n. 85 Ex 78 n. 60
1545 aprile 13 Capsa 38 n. 85 Ex 78 n. 60
1545 ottobre 9 Capsa 67 n. 214 Ex 81 n. 91
1545 dicembre 8 Capsa 59 n. 236 Ex 106 n. 6
1546 - - Capsa 4 n. 204 Ex 107 n. 42
1546 - - Capsa 50 n. 68 Ex 95 n. 31
1546 gennaio 18 Capsa 82 n. 27 Ex 98 n. 8
1546 marzo 3 Capsa 52 n. 54 Ex 97 n. 71
1546 marzo 9 Capsa 59 n. 237 Ex 106 n. 7
1546 aprile 9 Capsa 38 n. 57
1546 aprile 9 Capsa 38 n. 58
1546 aprile 9 Capsa 38 n. 57
1546 aprile 9 Capsa 38 n. 58
1546 aprile 29 Capsa 40 n. 59 Ex 88 n. 3
1546 maggio 10 Capsa 50 n. 78 Ex 97 n. 87
1546 luglio 10 Capsa 47 n. 194 Ex 97 n. 75
1546 luglio 14 Capsa 80 n. 188 Ex 108 n. 12
1546 settembre 15 Capsa 4 n. 143 Ex 81 n. 26
1546 ottobre 9 Capsa 47 n. 158 Ex 95 n. 100
1547 - - Capsa 4 n. 61 Ex 78 n. 33
1547 - - Capsa 56 n. 66 Ex 83 n. 57
1547 gennaio 29 Capsa 59 n. 222 Ex 99 n. 19
1547 febbraio 19 Capsa 59 n. 238 Ex 106 n. 8
1547 marzo 12 Capsa 59 n. 235 Ex 105 n. 28
1547 aprile 4 Capsa 56 n. 79 Ex 81 n. 76
1547 luglio 30 Capsa 38 n. 74
1547 luglio 30 Capsa 38 n. 74
1547 agosto 7 Capsa 67 n. 178 Ex 83 n. 25
1547 agosto 11 Capsa 56 n. 75 Ex 81 n. 48
1547 agosto 24 Capsa 56 n. 74 Ex 81 n. 46
1548 - - Capsa 3 n. 157 Ex 81 n. 78
1548 - - Capsa 12 n. 106
1548 - - Capsa 79 n. 159 Ex 84 n. 153
1548 - - Capsa 79 n. 328 Ex 99 n. 80
1548 - - Capsa 56 n. 130 Ex 102 n. 24
1548 febbraio 25 Capsa 44 n. 62 Ex 81 n. 77
1548 marzo 10 Capsa 52 n. 56 Ex 97 n. 109
1548 giugno 7 Capsa 44 n. 81 Ex 98 n. 37
1548 giugno 24 Capsa 3 n. 158 Ex 81 n. 92
1548 giugno 26 Capsa 81 n. 14 Ex 94 n. 10
1548 giugno 27 Capsa 16 n. 58 Ex 83 n. 52
1548 luglio - Capsa 16 n. 59 Ex 83 n. 46

Indice cronologico
1548 novembre 17 Capsa 4 n. 121 Ex 81 n. 4
1548 dicembre 20 Capsa 4 n. 209 Ex 109 n. 50
1549 - - Capsa 56 n. 80 Ex 81 n. 85
1549 gennaio 24 Capsa 47 n. 153 Ex 95 n. 92
1549 febbraio 22 Capsa 47 n. 179 Ex 97 n. 52
1549 marzo 20 Capsa 47 n. 113 Ex 94 n. 70
1549 marzo 22 Capsa 4 n. 132 Ex 81 n. 15
1549 giugno 17 Capsa 47 n. 215 Ex 97 n. 103
1549 luglio 10 Capsa 47 n. 130 Ex 95 n. 55
1549 luglio 19 Capsa 67 n. 179 Ex 83 n. 39
1549 agosto 27 Capsa 4 n. 220
1549 settembre 29 Capsa 30 n. 68 Ex 88 n. 9
1549 ottobre 10 Capsa 43 n. 58 Ex 87 n. 7
1549 novembre 7 Capsa 55 n. 30 Ex 90 n. 36
1549 dicembre 11 Capsa 48 n. 72 Ex 95 n. 86
1549 dicembre 29 Capsa 3 n. 159 Ex 81 n. 100
sec. XVI - metà Capsa 9 n. 73
sec. XVI - metà Capsa 9 n. 89
sec. XVI - metà Capsa 9 n. 175 Ex 87 n. 22
sec. XVI - metà Capsa 44 n. 56 Ex 84 n. 119
sec. XVI - metà Capsa 49 n. 41 Ex 78 n. 66
sec. XVI - metà Capsa 56 n. 87 Ex 87 n. 38
sec. XVI - metà Capsa 56 n. 88 Ex 88 n. 7
sec. XVI - metà Capsa 56 n. 89 Ex 88 n. 37
sec. XVI - metà Capsa 81 n. 55 Ex 107 n. 44
sec. XVI - II metà Capsa 3 n. 162 Ex 87 n. 10
sec. XVI - II metà Capsa 4 n. 104 Ex 84 n. 214
sec. XVI - II metà Capsa 4 n. 171 Ex 97 n. 3
sec. XVI - II metà Capsa 12 n. 88 Ex 100 n. 12
sec. XVI - II metà Capsa 73 n. 75 Ex 111 n. 31
sec. XVI - II metà Capsa 79 n. 19 Ex 82 n. 75
sec. XVI - II metà Capsa 79 n. 51 Ex 83 n. 131
sec. XVI - II metà Capsa 79 n. 58 Ex 83 n. 98
sec. XVI - II metà Capsa 79 n. 69 Ex 83 n. 15
sec. XVI - II metà Capsa 79 n. 71 Ex 83 n. 20
sec. XVI - II metà Capsa 79 n. 74 Ex 83 n. 23
sec. XVI - II metà Capsa 79 n. 87 Ex 84 n. 89
sec. XVI - II metà Capsa 79 n. 88 Ex 84 n. 90
sec. XVI - II metà Capsa 79 n. 91 Ex 84 n. 93
sec. XVI - II metà Capsa 79 n. 95 Ex 84 n. 99
sec. XVI - II metà Capsa 79 n. 96 Ex 84 n. 101
sec. XVI - II metà Capsa 79 n. 98 Ex 84 n. 103
sec. XVI - II metà Capsa 79 n. 102 Ex 84 n. 114
sec. XVI - II metà Capsa 79 n. 109 Ex 84 n. 122
sec. XVI - II metà Capsa 79 n. 120 Ex 84 n. 134
sec. XVI - II metà Capsa 79 n. 121 Ex 84 n. 135
sec. XVI - II metà Capsa 79 n. 127 Ex 84 n. 55
sec. XVI - II metà Capsa 79 n. 130 Ex 84 n. 58
sec. XVI - II metà Capsa 79 n. 132 Ex 84 n. 61
sec. XVI - II metà Capsa 79 n. 137 Ex 84 n. 66
sec. XVI - II metà Capsa 79 n. 139 Ex 84 n. 68
sec. XVI - II metà Capsa 79 n. 141 Ex 84 n. 70
sec. XVI - II metà Capsa 79 n. 142 Ex 84 n. 71
sec. XVI - II metà Capsa 79 n. 143 Ex 84 n. 72
sec. XVI - II metà Capsa 79 n. 147 Ex 84 n. 76
sec. XVI - II metà Capsa 79 n. 148 Ex 84 n. 77
sec. XVI - II metà Capsa 79 n. 149 Ex 84 n. 78
sec. XVI - II metà Capsa 79 n. 150 Ex 84 n. 79
Archivio di Stato di Trento
1692
sec. XVI - II metà Capsa 79 n. 152 Ex 84 n. 142
sec. XVI - II metà Capsa 79 n. 173 Ex 84 n. 171
sec. XVI - II metà Capsa 79 n. 174 Ex 84 n. 172
sec. XVI - II metà Capsa 79 n. 175 Ex 84 n. 173
sec. XVI - II metà Capsa 79 n. 178 Ex 84 n. 177
sec. XVI - II metà Capsa 79 n. 179 Ex 84 n. 178
sec. XVI - II metà Capsa 79 n. 191 Ex 84 n. 191
sec. XVI - II metà Capsa 79 n. 193 Ex 84 n. 193
sec. XVI - II metà Capsa 79 n. 194 Ex 84 n. 194
sec. XVI - II metà Capsa 79 n. 200 Ex 84 n. 200
sec. XVI - II metà Capsa 79 n. 222 Ex 84 n. 230
sec. XVI - II metà Capsa 79 n. 226 Ex 84 n. 234
sec. XVI - II metà Capsa 79 n. 260 Ex 85 n. 9
sec. XVI - II metà Capsa 79 n. 261 Ex 85 n. 10
sec. XVI - II metà Capsa 79 n. 268 Ex 85 n. 18
sec. XVI - II metà Capsa 79 n. 269 Ex 85 n. 19
sec. XVI - II metà Capsa 79 n. 271 Ex 85 n. 21
sec. XVI - II metà Capsa 79 n. 272 Ex 85 n. 22
sec. XVI - II metà Capsa 79 n. 277 Ex 85 n. 27
sec. XVI - II metà Capsa 79 n. 278 Ex 85 n. 28
sec. XVI - II metà Capsa 79 n. 287 Ex 85 n. 39
sec. XVI - II metà Capsa 79 n. 311 Ex 99 n. 49
sec. XVI - II metà Capsa 79 n. 312 Ex 99 n. 50
sec. XVI - II metà Capsa 79 n. 313 Ex 99 n. 51
sec. XVI - II metà Capsa 79 n. 317 Ex 99 n. 55
sec. XVI - II metà Capsa 79 n. 320 Ex 99 n. 59
sec. XVI - II metà Capsa 79 n. 321 Ex 99 n. 60
sec. XVI - II metà Capsa 79 n. 325 Ex 99 n. 77
sec. XVI - II metà Capsa 79 n. 327 Ex 99 n. 79
sec. XVI - II metà Capsa 79 n. 329 Ex 99 n. 81
sec. XVI - II metà Capsa 79 n. 330 Ex 99 n. 82
sec. XVI - II metà Capsa 79 n. 331 Ex 99 n. 83
sec. XVI - II metà Capsa 79 n. 332 Ex 99 n. 84
sec. XVI - II metà Capsa 79 n. 333 Ex 99 n. 85
sec. XVI - II metà Capsa 79 n. 334 Ex 99 n. 86
sec. XVI - II metà Capsa 79 n. 335 Ex 99 n. 87
sec. XVI - II metà Capsa 79 n. 336 Ex 99 n. 88
sec. XVI - II metà Capsa 79 n. 344 Ex 100 n. 1
sec. XVI - II metà Capsa 79 n. 345 Ex 100 n. 2
sec. XVI - II metà Capsa 79 n. 346 Ex 100 n. 3
sec. XVI - II metà Capsa 79 n. 347 Ex 100 n. 4
sec. XVI - II metà Capsa 79 n. 354 Ex 100 n. 11
sec. XVI - II metà Capsa 79 n. 363 Ex 100 n. 34
sec. XVI - II metà Capsa 79 n. 398 Ex 102 n. 62
sec. XVI - II metà Capsa 79 n. 408 Ex 102 n. 84
sec. XVI - II metà Capsa 79 n. 426 Ex 106 n. 27
sec. XVI - II metà Capsa 85 n. 2
1550 - - Capsa 3 n. 217 Ex 108 n. 14
1550 - - Capsa 56 n. 50
1550 - - Capsa 56 n. 66 Ex 83 n. 57
1550 - - Capsa 56 n. 84 Ex 81 n. 99
1550 maggio 30 Capsa 44 n. 80 Ex 98 n. 36
1550 giugno 26 Capsa 3 n. 147 Ex 81 n. 4
1550 luglio 31 Capsa 32 n. 75
1550 agosto 15 Capsa 55 n. 15 Ex 83 n. 55
1550 settembre 1 Capsa 4 n. 154 Ex 81 n. 83
1550 settembre 6 Capsa 47 n. 80 Ex 78 n. 116
1550 settembre 17 Capsa 4 n. 153 Ex 81 n. 82

Indice cronologico
1550 ottobre 2 Capsa 4 n. 152 Ex 81 n. 81
1550 ottobre 2 Capsa 66 n. 11 Ex 81 n. 84
1550 ottobre 5 Capsa 55 n. 24 Ex 81 n. 97
1550 novembre 29 Capsa 55 n. 14 Ex 83 n. 54
1550 dicembre 18 Capsa 4 n. 76 Ex 82 n. 14
1551 - - Capsa 32 n. 56
1551 gennaio 15 Capsa 47 n. 85 Ex 88 n. 16
1551 febbraio 24 Capsa 30 n. 96 Ex 98 n. 9
1551 aprile 28 Capsa 47 n. 242 Ex 99 n. 6
1551 maggio 20 Capsa 30 n. 97 Ex 98 n. 11
1551 luglio 13 Capsa 80 n. 175 Ex 95 n. 19
1551 agosto 31 Capsa 12 n. 14
1551 novembre 10 Capsa 48 n. 80 Ex 97 n. 89
1551 novembre 30 Capsa 49 n. 71 Ex 98 n. 41
1551 dicembre 16 Capsa 4 n. 125 Ex 81 n. 8
1552 - - Capsa 32 n. 56
1552 marzo 18 Capsa 83 n. 307 Ex 86 n. 294
1552 agosto 10 Capsa 9 n. 260 Ex 104 n. 95
1552 novembre 29 Capsa 57 n. 170 Ex 103 n. 26
1552 dicembre 10 Capsa 12 n. 81 Ex 96 n. 53
1552 dicembre 12 Capsa 14 n. 122 Ex 88 n. 11
1552 dicembre 29 Capsa 4 n. 129 Ex 81 n. 12
1552 dicembre 29 Capsa 4 n. 144 Ex 81 n. 27
1553 - - Capsa 32 n. 56
1553 gennaio 7 Capsa 47 n. 149 Ex 95 n. 88
1553 gennaio 20 Capsa 31 n. 43 Ex 88 n. 12
1553 febbraio 27 Capsa 55 n. 25 Ex 88 n. 10
1553 aprile 4 Capsa 18 n. 12
1553 aprile 5 Capsa 30 n. 93 Ex 97 n. 1
1553 aprile 6 Capsa 55 n. 47 Ex 102 n. 25
1553 aprile 8 Capsa 30 n. 46
1553 aprile 8 Capsa 30 n. 52 Ex 78 n. 62
1553 agosto 16 Capsa 30 n. 47
1553 agosto 16 Capsa 30 n. 91 Ex 95 n. 22
1553 dicembre 14 Capsa 4 n. 161 Ex 88 n. 33
1554 - - Capsa 32 n. 65
1554 marzo 14 Capsa 57 n. 141 Ex 99 n. 23
1554 marzo 20 Capsa 9 n. 179 Ex 91 n. 29
1554 marzo 27 Capsa 81 n. 19 Ex 97 n. 30
1554 luglio 9 Capsa 47 n. 207 Ex 97 n. 95
1554 ottobre 17 Capsa 54 n. 45 Ex 95 n. 76
1554 dicembre 7 Capsa 47 n. 118 Ex 95 n. 41
1554 dicembre 15 Capsa 31 n. 39 Ex 85 n. 61
1554 dicembre 16 Capsa 31 n. 42 Ex 88 n. 8
1555 - - Capsa 3 n. 180 Ex 94 n. 67
1555 gennaio 9 Capsa 83 n. 314 Ex 86 n. 301
1555 febbraio 7 Capsa 38 n. 75
1555 febbraio 7 Capsa 38 n. 75
1555 maggio 30 Capsa 47 n. 243 Ex 99 n. 7
1555 settembre 5 Capsa 73 n. 50 Ex 99 n. 96
1555 settembre 14 Capsa 5 n. 33
1555 ottobre 27 Capsa 16 n. 69 Ex 88 n. 5
1555 novembre 23 Capsa 67 n. 219 Ex 98 n. 27
1555 novembre 3 Capsa 16 n. 70 Ex 88 n. 6
1555 dicembre 18 Capsa 73 n. 37 Ex 87 n. 40
1555 post Capsa 73 n. 46 Ex 99 n. 92
1556 settembre 2 Capsa 48 n. 81 Ex 97 n. 90
1556 ottobre 20 Capsa 59 n. 208 Ex 95 n. 14
Archivio di Stato di Trento
1693
1556 novembre 3 Capsa 47 n. 155 Ex 95 n. 94
1556 dicembre 23 Capsa 4 n. 175 Ex 98 n. 35
1556 dicembre 6 Capsa 67 n. 208 Ex 79 n. 113
1557 - - Capsa 14 n. 119 Ex 80 n. 27
1557 - - Capsa 50 n. 68 Ex 95 n. 31
1557 marzo 9 Capsa 50 n. 69 Ex 95 n. 32
1557 marzo 24 Capsa 48 n. 78 Ex 97 n. 66
1557 aprile 23 Capsa 59 n. 208 Ex 95 n. 14
1557 giugno 11 Capsa 59 n. 229 Ex 102 n. 22
1557 novembre 18 Capsa 47 n. 225 Ex 97 n. 115
1558 - - Capsa 4 n. 74 Ex 82 n. 12
1558 gennaio 18 Capsa 59 n. 228 Ex 99 n. 46
1558 marzo 14 Capsa 12 n. 48 Ex 78 n. 115
1558 marzo 17 Capsa 47 n. 244 Ex 99 n. 8
1558 aprile 18 Capsa 13 n. 23 Ex 82 n. 48
1558 agosto 22 Capsa 48 n. 87 Ex 98 n. 7
1558 settembre 7 Capsa 35 n. 31
1558 settembre 10 Capsa 31 n. 33 Ex 78 n. 65
1558 novembre 19 Capsa 44 n. 38
1559 - - Capsa 81 n. 56 Ex 107 n. 47
1559 gennaio 11 Capsa 48 n. 82 Ex 97 n. 91
1559 gennaio 12 Capsa 16 n. 66 Ex 85 n. 53
1559 gennaio 12 Capsa 48 n. 67 Ex 95 n. 33
1559 gennaio 30 Capsa 47 n. 144 Ex 95 n. 81
1559 febbraio 27 Capsa 47 n. 148 Ex 95 n. 87
1559 marzo 20 Capsa 49 n. 13
1559 maggio 5 Capsa 57 n. 195 Ex 108 n. 11
1559 maggio 9 Capsa 16 n. 61 Ex 80 n. 68
1559 giugno 12 Capsa 67 n. 177 Ex 78 n. 59
1559 settembre 13 Capsa 50 n. 79 Ex 97 n. 88
1559 settembre 24 Capsa 52 n. 55 Ex 97 n. 72
1559 ottobre 5 Capsa 5 n. 68 Ex 78 n. 34
1560 febbraio 5 Capsa 38 n. 41
1560 febbraio 5 Capsa 38 n. 41
1560 febbraio 7 Capsa 38 n. 40
1560 febbraio 7 Capsa 38 n. 40
1560 aprile 20 Capsa 47 n. 168 Ex 97 n. 37
1560 maggio 27 Capsa 43 n. 51 Ex 84 n. 27
1560 luglio 3 Capsa 50 n. 89 Ex 100 n. 65
1561 - - Capsa 9 n. 188 Ex 97 n. 29
1561 febbraio 25 Capsa 35 n. 33
1561 marzo 8 Capsa 47 n. 195 Ex 97 n. 76
1561 marzo 12 Capsa 3 n. 185 Ex 97 n. 18
1561 marzo 22 Capsa 16 n. 89 Ex 106 n. 23
1561 aprile 22 Capsa 50 n. 48
1561 giugno 6 Capsa 4 n. 147 Ex 81 n. 49
1562 - - Capsa 14 n. 129 Ex 97 n. 28
1562 - - Capsa 25 n. 15
1562 luglio 11 Capsa 49 n. 7
1562 agosto 28 Capsa 25 n. 14
1562 giugno 14 Capsa 83 n. 310 Ex 86 n. 297
1562 marzo 6 Capsa 47 n. 173 Ex 97 n. 42
1562 ottobre 2 Capsa 4 n. 205 Ex 107 n. 48
1562 ottobre 4 Capsa 56 n. 113 Ex 94 n. 66
1563 - - Capsa 56 n. 66 Ex 83 n. 57
1563 - - Capsa 25 n. 16
1563 febbraio 25 Capsa 38 n. 100 Ex 87 n. 39
1563 febbraio 25 Capsa 38 n. 100 Ex 87 n. 39

Indice cronologico
1563 aprile 20 Capsa 13 n. 22 Ex 82 n. 42
1563 aprile 26 Capsa 13 n. 28 Ex 81 n. 47
1563 aprile 26 Capsa 59 n. 215 Ex 99 n. 9
1563 giugno 16 Capsa 31 n. 40 Ex 85 n. 63
1563 giugno 17 Capsa 79 n. 77 Ex 83 n. 43
1563 giugno 20 Capsa 3 n. 127 Ex 83 n. 45
1563 giugno 20 Capsa 79 n. 78 Ex 83 n. 44
1563 luglio 20 Capsa 56 n. 65 Ex 83 n. 99
1563 novembre 29 Capsa 67 n. 180 Ex 83 n. 49
1563 dicembre 22 Capsa 56 n. 71 Ex 84 n. 47
1563 dicembre 24 Capsa 3 n. 126 Ex 83 n. 41
1564 - - Capsa 12 n. 82 Ex 97 n. 23
1564 gennaio 12 Capsa 9 n. 147 Ex 83 n. 47
1564 giugno 14 Capsa 43 n. 56 Ex 85 n. 51
1564 aprile 16 Capsa 43 n. 55 Ex 85 n. 50
1564 giugno 5 Capsa 44 n. 75 Ex 95 n. 39
1564 giugno 9 Capsa 35 n. 34
1564 agosto 3 Capsa 43 n. 78 Ex 97 n. 19
1564 agosto 30 Capsa 35 n. 35
1564 ottobre 24 Capsa 31 n. 57 Ex 96 n. 15
1564 ottobre 29 Capsa 3 n. 186 Ex 97 n. 22
1565 - - Capsa 25 n. 17
1565 - - Capsa 25 n. 18
1565 gennaio 1 Capsa 4 n. 113 Ex 80 n. 28
1565 gennaio 21 Capsa 47 n. 119 Ex 95 n. 42
1565 gennaio 21 Capsa 48 n. 86 Ex 97 n. 135
1565 gennaio 24 Capsa 47 n. 142 Ex 95 n. 75
1565 marzo 30 Capsa 35 n. 32
1565 aprile 6 Capsa 47 n. 120 Ex 95 n. 43
1565 aprile 8 Capsa 34 n. 46 Ex 104 n. 52
1565 novembre 5 Capsa 14 n. 120 Ex 87 n. 19
1565 - 1568 Capsa 57 n. 194 Ex 106 n. 50
1566 - - Capsa 12 n. 75 Ex 94 n. 26
1566 gennaio 15 Capsa 33 n. 44
1566 gennaio 15 Capsa 57 n. 97 Ex 79 n. 69
1566 gennaio 15 Capsa 59 n. 239 Ex 106 n. 9
1566 aprile 25 Capsa 47 n. 196 Ex 97 n. 77
1566 settembre 29 Capsa 12 n. 94 Ex 107 n. 1
1566 ottobre 29 Capsa 47 n. 162 Ex 96 n. 51
1567 - - Capsa 18 n. 9
1567 - - Capsa 79 n. 252 Ex 85 n. 1
1567 gennaio 8 Capsa 48 n. 83 Ex 97 n. 92
1567 agosto 18 Capsa 57 n. 146 Ex 99 n. 47
1567 ottobre 1 Capsa 79 n. 263 Ex 85 n. 12
1567 ottobre 9 Capsa 57 n. 159 Ex 101 n. 41
1567 ottobre 13 Capsa 57 n. 159 Ex 101 n. 41
1567 novembre 14 Capsa 56 n. 9
1567 dicembre 14 Capsa 59 n. 227 Ex 99 n. 27
1568 - - Capsa 18 n. 9
1568 - - Capsa 79 n. 103 Ex 84 n. 115
1568 - - Capsa 79 n. 155 Ex 84 n. 148
1568 - - Capsa 79 n. 233 Ex 84 n. 243
1568 gennaio 10 Capsa 56 n. 86 Ex 87 n. 24
1568 febbraio 9 Capsa 4 n. 170 Ex 97 n. 2
1568 marzo 3 Capsa 79 n. 113 Ex 84 n. 127
1568 marzo 31 Capsa 79 n. 192 Ex 84 n. 192
1568 aprile 15 Capsa 79 n. 113 Ex 84 n. 127
1568 maggio 5 Capsa 17 n. 35
Archivio di Stato di Trento
1694
1568 maggio 5 Capsa 44 n. 53 Ex 84 n. 105
1568 maggio 6 Capsa 44 n. 59 Ex 84 n. 52
1568 maggio 7 Capsa 38 n. 97 Ex 83 n. 104
1568 maggio 7 Capsa 38 n. 97 Ex 83 n. 104
1568 maggio 7 Capsa 79 n. 262 Ex 85 n. 11
1568 maggio 10 Capsa 79 n. 117 Ex 84 n. 131
1568 maggio 15 Capsa 38 n. 93 Ex 83 n. 100
1568 maggio 15 Capsa 38 n. 94 Ex 83 n. 101
1568 maggio 15 Capsa 38 n. 95 Ex 83 n. 102
1568 maggio 15 Capsa 38 n. 96 Ex 83 n. 103
1568 maggio 15 Capsa 38 n. 93 Ex 83 n. 100
1568 maggio 15 Capsa 38 n. 94 Ex 83 n. 101
1568 maggio 15 Capsa 38 n. 95 Ex 83 n. 102
1568 maggio 15 Capsa 38 n. 96 Ex 83 n. 103
1568 maggio 20 Capsa 44 n. 57 Ex 84 n. 123
1568 maggio 22 Capsa 4 n. 98 Ex 84 n. 167
1568 maggio 22 Capsa 79 n. 52 Ex 83 n. 105
1568 maggio 24 Capsa 79 n. 53 Ex 83 n. 106
1568 maggio 26 Capsa 79 n. 114 Ex 84 n. 128
1568 maggio 29 Capsa 79 n. 54 Ex 83 n. 107
1568 maggio 29 Capsa 79 n. 55 Ex 83 n. 108
1568 giugno 2 Capsa 12 n. 52 Ex 83 n. 110
1568 giugno 4 Capsa 30 n. 55 Ex 83 n. 111
1568 giugno 7 Capsa 79 n. 32 Ex 83 n. 112
1568 giugno 8 Capsa 79 n. 33 Ex 83 n. 113
1568 giugno 10 Capsa 79 n. 35 Ex 83 n. 115
1568 giugno 11 Capsa 4 n. 98
1568 giugno 15 Capsa 79 n. 36 Ex 83 n. 116
1568 giugno 15 Capsa 79 n. 37 Ex 83 n. 117
1568 giugno 15 Capsa 79 n. 38 Ex 83 n. 118
1568 giugno 16 Capsa 79 n. 39 Ex 83 n. 119
1568 giugno 16 Capsa 79 n. 40 Ex 83 n. 120
1568 giugno 17 Capsa 79 n. 41 Ex 83 n. 121
1568 giugno 17 Capsa 79 n. 42 Ex 83 n. 122
1568 giugno 17 Capsa 79 n. 43 Ex 83 n. 123
1568 giugno 19 Capsa 79 n. 34 Ex 83 n. 114
1568 giugno 19 Capsa 79 n. 44 Ex 83 n. 124
1568 giugno 19 Capsa 79 n. 45 Ex 83 n. 125
1568 giugno 19 Capsa 79 n. 46 Ex 83 n. 126
1568 giugno 19 Capsa 79 n. 47 Ex 83 n. 127
1568 giugno 21 Capsa 17 n. 34
1568 giugno 21 Capsa 3 n. 124 Ex 83 n. 129
1568 giugno 21 Capsa 79 n. 48 Ex 83 n. 128
1568 giugno 21 Capsa 79 n. 49 Ex 83 n. 129
1568 giugno 21 Capsa 79 n. 164 Ex 84 n. 160
1568 giugno 21 Capsa 79 n. 165 Ex 84 n. 161
1568 giugno 21 Capsa 79 n. 214 Ex 84 n. 222
1568 giugno 23 Capsa 79 n. 50 Ex 83 n. 130
1568 giugno 23 Capsa 79 n. 56 Ex 83 n. 109
1568 luglio - Capsa 44 n. 52 Ex 33 n. 33
1568 luglio 5 Capsa 79 n. 169 Ex 84 n. 165
1568 luglio 11 Capsa 79 n. 100 Ex 84 n. 112
1568 luglio 11 Capsa 79 n. 101 Ex 84 n. 113
1568 luglio 12 Capsa 79 n. 113 Ex 84 n. 127
1568 luglio 12 Capsa 79 n. 114 Ex 84 n. 128
1568 luglio 14 Capsa 44 n. 55 Ex 84 n. 110
1568 luglio 14 Capsa 79 n. 57 Ex 83 n. 97
1568 luglio 15 Capsa 79 n. 113 Ex 84 n. 127

Indice cronologico
1568 luglio 16 Capsa 79 n. 65 Ex 83 n. 66
1568 luglio 25 Capsa 79 n. 114 Ex 84 n. 128
1568 agosto - Capsa 79 n. 198 Ex 84 n. 198
1568 agosto 2 Capsa 79 n. 326 Ex 99 n. 78
1568 agosto 4 Capsa 79 n. 113 Ex 84 n. 127
1568 agosto 26 Capsa 79 n. 397 Ex 102 n. 61
1568 agosto 10 Capsa 79 n. 114 Ex 84 n. 128
1568 agosto 12 Capsa 79 n. 113 Ex 84 n. 127
1568 agosto 13 Capsa 79 n. 114 Ex 84 n. 128
1568 agosto 14 Capsa 79 n. 60 Ex 83 n. 61
1568 agosto 25 Capsa 79 n. 59 Ex 83 n. 60
1568 agosto 26 Capsa 79 n. 114 Ex 84 n. 128
1568 agosto 28 Capsa 79 n. 357 Ex 100 n. 19
1568 agosto 31 Capsa 4 n. 99 Ex 84 n. 168
1568 agosto 31 Capsa 79 n. 105 Ex 84 n. 117
1568 settembre 2 Capsa 79 n. 108 Ex 84 n. 121
1568 settembre 4 Capsa 79 n. 62 Ex 83 n. 63
1568 settembre 4 Capsa 79 n. 64 Ex 83 n. 65
1568 settembre 5 Capsa 79 n. 114 Ex 84 n. 128
1568 settembre 10 Capsa 79 n. 270 Ex 85 n. 20
1568 settembre 15 Capsa 79 n. 61 Ex 83 n. 62
1568 ottobre 3 Capsa 79 n. 267 Ex 85 n. 17
1568 ottobre 8 Capsa 4 n. 109 Ex 84 n. 237
1568 ottobre 21 Capsa 79 n. 138 Ex 84 n. 67
1568 dicembre 2 Capsa 79 n. 153 Ex 84 n. 146
1568 dicembre 6 Capsa 4 n. 86 Ex 84 n. 106
1568 dicembre 7 Capsa 4 n. 85 Ex 84 n. 104
1568 dicembre 9 Capsa 79 n. 63 Ex 83 n. 64
1568 dicembre 12 Capsa 79 n. 92 Ex 84 n. 95
1568 dicembre 12 Capsa 79 n. 288 Ex 85 n. 40
1568 dicembre 13 Capsa 12 n. 95 Ex 107 n. 2
1568 dicembre 13 Capsa 79 n. 83 Ex 84 n. 84
1568 dicembre 20 Capsa 4 n. 110 Ex 84 n. 240
1568 dicembre 22 Capsa 79 n. 99 Ex 84 n. 111
1568 dicembre 22 Capsa 79 n. 219 Ex 84 n. 227
1568 dicembre 22 Capsa 79 n. 231 Ex 84 n. 241
1568 dicembre 22 Capsa 79 n. 257 Ex 85 n. 6
1568 dicembre 23 Capsa 79 n. 402 Ex 102 n. 67
1568 dicembre 27 Capsa 79 n. 232 Ex 84 n. 242
1568 dicembre 28 Capsa 79 n. 105 Ex 84 n. 117
1568 dicembre 29 Capsa 79 n. 234 Ex 84 n. 244
1568 dicembre 30 Capsa 79 n. 106 Ex 84 n. 118
1568, 1574, 1576 Capsa 79 n. 281 Ex 85 n. 31
1568 - 1569 Capsa 79 n. 229 Ex 84 n. 238
1568 - 1569 Capsa 79 n. 254 Ex 85 n. 3
1568 - 1569 Capsa 79 n. 255 Ex 85 n. 4
1569 - - Capsa 4 n. 108 Ex 84 n. 219
1569 - - Capsa 79 n. 187 Ex 84 n. 187
1569 - - Capsa 79 n. 210 Ex 84 n. 213
1569 - - Capsa 79 n. 258 Ex 85 n. 7
1569 - - Capsa 79 n. 259 Ex 85 n. 8
1569 - - Capsa 79 n. 283 Ex 85 n. 34
1569 gennaio 2 Capsa 79 n. 162 Ex 84 n. 157
1569 gennaio 3 Capsa 79 n. 112 Ex 84 n. 126
1569 gennaio 3 Capsa 79 n. 284 Ex 85 n. 36
1569 gennaio 7 Capsa 79 n. 93 Ex 84 n. 96
1569 gennaio 7 Capsa 79 n. 111 Ex 84 n. 125
1569 gennaio 8 Capsa 79 n. 163 Ex 84 n. 159
Archivio di Stato di Trento
1695
1569 gennaio 13 Capsa 79 n. 168 Ex 84 n. 164
1569 febbraio 3 Capsa 79 n. 339 Ex 99 n. 114
1569 febbraio 10 Capsa 79 n. 172 Ex 84 n. 170
1569 febbraio 10 Capsa 79 n. 227 Ex 84 n. 235
1569 febbraio 12 Capsa 79 n. 227 Ex 84 n. 235
1569 febbraio 26 Capsa 79 n. 144 Ex 84 n. 73
1569 marzo 8 Capsa 79 n. 256 Ex 85 n. 5
1569 marzo 19 Capsa 79 n. 80 Ex 84 n. 81
1569 marzo 23 Capsa 79 n. 216 Ex 84 n. 224
1569 aprile 2 Capsa 79 n. 319 Ex 99 n. 58
1569 aprile 11 Capsa 79 n. 89 Ex 84 n. 91
1569 aprile 11 Capsa 79 n. 140 Ex 84 n. 69
1569 aprile 11 Capsa 79 n. 235 Ex 84 n. 245
1569 aprile 22 Capsa 79 n. 215 Ex 84 n. 223
1569 aprile 30
1569 maggio 20 –
Capsa 79 n. 167 Ex 84 n. 163
1570 dicembre 31 Capsa 79 n. 220 Ex 84 n. 228
1569 maggio 27 Capsa 79 n. 134 Ex 84 n. 63
1569 maggio 27 Capsa 79 n. 212 Ex 84 n. 220
1569 maggio 28 Capsa 79 n. 201 Ex 84 n. 201
1569 giugno 4 Capsa 79 n. 133 Ex 84 n. 62
1569 giugno 4 Capsa 79 n. 201 Ex 84 n. 201
1569 giugno 5 Capsa 79 n. 167 Ex 84 n. 163
1569 giugno 7 Capsa 79 n. 176 Ex 84 n. 175
1569 giugno 10 Capsa 79 n. 167 Ex 84 n. 163
1569 giugno 18 Capsa 79 n. 167 Ex 84 n. 163
1569 luglio 1 Capsa 79 n. 218 Ex 84 n. 226
1569 luglio 17 Capsa 79 n. 208 Ex 84 n. 210
1569 luglio 22 Capsa 79 n. 118 Ex 84 n. 132
1569 luglio 22 Capsa 79 n. 166 Ex 84 n. 162
1569 luglio 22 Capsa 79 n. 213 Ex 84 n. 221
1569 luglio 29 Capsa 79 n. 318 Ex 99 n. 57
1569 agosto 4 Capsa 79 n. 114 Ex 84 n. 128
1569 agosto 11 Capsa 79 n. 114 Ex 84 n. 128
1569 agosto 22 Capsa 79 n. 119 Ex 84 n. 133
1569 settembre 15 Capsa 79 n. 145 Ex 84 n. 34
1569 settembre 17 Capsa 4 n. 103 Ex 84 n. 211
1569 settembre 20 Capsa 79 n. 225 Ex 84 n. 233
1569 ottobre 26 Capsa 79 n. 170 Ex 84 n. 166
1569 novembre 4 Capsa 54 n. 44 Ex 95 n. 66
1569 novembre 21 Capsa 4 n. 111 Ex 84 n. 246
1569 novembre 26 Capsa 79 n. 177 Ex 84 n. 176
1569 novembre 26 Capsa 79 n. 217 Ex 84 n. 225
1569 novembre 26 Capsa 79 n. 224 Ex 84 n. 232
1569 novembre 26 Capsa 79
1569 novembre 24 –
n. 315 Ex 99 n. 53
1578 luglio 15 Capsa 79 n. 211 Ex 84 n. 218
1569 - 1570 Capsa 79 n. 280 Ex 85 n. 30
1569 - 1686 Capsa 79 n. 368 Ex 100 n. 92
1570 - - Capsa 79 n. 195 Ex 84 n. 195
1570 - - Capsa 79 n. 294 Ex 88 n. 22
1570 - - Capsa 79 n. 375 Ex 101 n. 12
1570 - - Capsa 85 n. 8
1570 gennaio 26 Capsa 47 n. 169 Ex 97 n. 38
1570 febbraio 1 Capsa 79 n. 394 Ex 102 n. 58
1570 febbraio 16 Capsa 79 n. 206 Ex 84 n. 207
1570 maggio 19 Capsa 79 n. 343 Ex 99 n. 119
1570 agosto 14 Capsa 79 n. 340 Ex 99 n. 116

Indice cronologico
1570 novembre 9 Capsa 79 n. 239 Ex 80 n. 14
1570 novembre 13 Capsa 79 n. 240 Ex 80 n. 15
1570 novembre 15 Capsa 79 n. 239 Ex 80 n. 14
1570 novembre 18 Capsa 79 n. 241 Ex 80 n. 16
1570 dicembre 2 Capsa 44 n. 63 Ex 85 n. 35
1570 settembre 15 Capsa 79
1570, 1576, 1577,
n. 151 Ex 84 n. 138
1578 Capsa 79 n. 290 Ex 85 n. 42
1570 - 1576 Capsa 79 n. 202 Ex 84 n. 202
1571 - - Capsa 18 n. 24 Ex 106 n. 1
1571 - - Capsa 65 n. 10 Ex 84 n. 88
1571 - - Capsa 85 n. 8
1571 gennaio 17 Capsa 47 n. 145 Ex 95 n. 82
1571 gennaio 26 Capsa 79 n. 225 Ex 84 n. 233
1571 gennaio 10 Capsa 11 n. 38 Ex 54 n. 1
1571 febbraio 20 Capsa 3 n. 129 Ex 84 n. 2
1571 agosto 9 Capsa 79 n. 337 Ex 99 n. 89
1571 ottobre 28 Capsa 79 n. 97 Ex 84 n. 102
1571 ottobre 30 Capsa 79 n. 161 Ex 84 n. 156
1571 novembre 17 Capsa 79 n. 396 Ex 102 n. 60
1571 novembre 24 Capsa 3 n. 132 Ex 84 n. 140
1571 dicembre 3 Capsa 83 n. 312 Ex 86 n. 299
1571 dicembre 19 Capsa 47 n. 146 Ex 95 n. 83
1571 dicembre 19 Capsa 79 n. 135 Ex 84 n. 64
1572 - - Capsa 4 n. 96 Ex 84 n. 145
1572 - - Capsa 50 n. 70 Ex 95 n. 36
1572 - - Capsa 65 n. 12 Ex 84 n. 137
1572 gennaio 8 Capsa 47 n. 209 Ex 97 n. 97
1572 gennaio 31 Capsa 79 n. 81 Ex 84 n. 82
1572 febbraio 16 Capsa 4 n. 156 Ex 85 n. 13
1572 febbraio 27 Capsa 30 n. 66 Ex 87 n. 30
1572 marzo 1 Capsa 43 n. 52 Ex 84 n. 149
1572 marzo 20 Capsa 79 n. 264 Ex 85 n. 14
1572 giugno 10 Capsa 12 n. 64 Ex 87 n. 37
1572 giugno 11 Capsa 12 n. 59 Ex 87 n. 28
1572 luglio 7 Capsa 4 n. 107 Ex 84 n. 217
1572 luglio 28 Capsa 12 n. 63 Ex 87 n. 35
1572 maggio 3 Capsa 47 n. 150 Ex 95 n. 89
1572 maggio 16 Capsa 79 n. 223 Ex 84 n. 231
1572 maggio 16 Capsa 79 n. 352 Ex 100 n. 9
1572 maggio 17 Capsa 4 n. 105 Ex 84 n. 215
1572 maggio 17 Capsa 4 n. 106 Ex 84 n. 216
1572 maggio 17 Capsa 79 n. 350 Ex 100 n. 7
1572 maggio 28 Capsa 48 n. 62 Ex 87 n. 31
1572 agosto 8 Capsa 65 n. 13 Ex 84 n. 144
1572 agosto 29 Capsa 79 n. 293 Ex 87 n. 36
1572 settembre 5 Capsa 12 n. 61 Ex 87 n. 33
1572 settembre 17 Capsa 13 n. 11
1572 ottobre 4 Capsa 43 n. 61 Ex 87 n. 27
1572 novembre 17 Capsa 79 n. 156 Ex 84 n. 150
1572 - 1575 Capsa 79 n. 314 Ex 99 n. 52
1573 - - Capsa 80 n. 27 Ex 88 n. 31
1573 marzo 10 Capsa 47 n. 187 Ex 97 n. 61
1573 maggio 5 Capsa 79 n. 129 Ex 84 n. 57
1573 agosto 3 Capsa 79 n. 126 Ex 84 n. 54
1573 agosto 5 Capsa 79 n. 94 Ex 84 n. 98
1573 agosto 5 Capsa 79 n. 146 Ex 84 n. 75
1573 agosto 8 Capsa 79 n. 154 Ex 84 n. 147
Archivio di Stato di Trento
1696
1573 settembre 22 Capsa 33 n. 44
1573 dicembre 4 Capsa 79 n. 90 Ex 84 n. 92
1574 - - Capsa 5 n. 38
1574 - - Capsa 31 n. 51 Ex 94 n. 63
1574 - - Capsa 79 n. 395 Ex 102 n. 59
1574 gennaio 9 Capsa 79 n. 168 Ex 84 n. 164
1574 gennaio 9 Capsa 79 n. 227 Ex 84 n. 235
1574 marzo 27 Capsa 65 n. 14 Ex 84 n. 154
1574 marzo 30 Capsa 79 n. 349 Ex 100 n. 6
1574 maggio 15 Capsa 79 n. 168 Ex 84 n. 164
1574 dicembre 29 Capsa 79 n. 316 Ex 99 n. 54
1575 gennaio 22 Capsa 4 n. 95 Ex 84 n. 143
1575 gennaio 29 Capsa 79 n. 136 Ex 84 n. 65
1575 gennaio 29 Capsa 79 n. 168 Ex 84 n. 164
1575 marzo 7 Capsa 79 n. 203 Ex 84 n. 203
1575 maggio 26 Capsa 3 n. 214 Ex 106 n. 51
1575 giugno 17 Capsa 79 n. 265 Ex 85 n. 15
1575 giugno 22 Capsa 3 n. 133 Ex 84 n. 141
1575 dicembre 8 Capsa 79 n. 157 Ex 84 n. 151
1576 - - Capsa 18 n. 9
1576 - - Capsa 79 n. 125 Ex 84 n. 53
1576 - - Capsa 79 n. 266 Ex 85 n. 16
1576 aprile 21 Capsa 17 n. 32
1576 maggio 9 Capsa 79 n. 286 Ex 85 n. 38
1576 ottobre 1 Capsa 79 n. 230 Ex 84 n. 239
1576 ottobre 1 Capsa 79 n. 362 Ex 100 n. 33
1576 ottobre 19 Capsa 79 n. 285 Ex 85 n. 37
1576 ottobre 31 Capsa 79 n. 183 Ex 84 n. 183
1576 dicembre 13 Capsa 79 n. 185 Ex 84 n. 185
1576 dicembre 13 Capsa 79 n. 205 Ex 84 n. 205
1576 dicembre 18 Capsa 79 n. 253 Ex 85 n. 2
1576, 1577, 1579 Capsa 79 n. 282 Ex 85 n. 32
1577 marzo 3 Capsa 79 n. 160 Ex 84 n. 155
1577 aprile 3 Capsa 79 n. 184 Ex 84 n. 184
1577 aprile 18 Capsa 79 n. 322 Ex 99 n. 61
1577 maggio 4 Capsa 47 n. 170 Ex 97 n. 39
1577 luglio 21 Capsa 79 n. 84 Ex 84 n. 85
1577 luglio 23 Capsa 79 n. 188 Ex 84 n. 188
1578 - - Capsa 3 n. 213 Ex 106 n. 40
1578 febbraio 13 Capsa 79 n. 204 Ex 84 n. 204
1578 maggio 27 Capsa 9 n. 189 Ex 98 n. 40
1578 settembre 9 Capsa 17 n. 43 Ex 82 n. 97
1578 ottobre 20 Capsa 79 n. 400 Ex 102 n. 65
1578 novembre 24 Capsa 83 n. 313 Ex 86 n. 300
1578 dicembre 2 Capsa 5 n. 3
1578 dicembre 3 Capsa 6 n. 16
1578 dicembre 4 Capsa 7 n. 12
1579 - - Capsa 18 n. 9
1579 - - Capsa 40 n. 60 Ex 101 n. 20
1579 - - Capsa 50 n. 68 Ex 95 n. 31
1579 - - Capsa 73 n. 76 Ex 112 n. 1
1579 - - Capsa 85 n. 8
1579 gennaio 3 Capsa 80 n. 18 Ex 80 n. 29
1579 aprile 24 Capsa 47 n. 223 Ex 97 n. 113
1579 giugno 12 Capsa 79 n. 303 Ex 98 n. 25
1579 giugno 27 Capsa 9 n. 162 Ex 80 n. 53
1579 settembre 14 Capsa 20 n. 29
1579 ottobre 13 Capsa 73 n. 45 Ex 99 n. 91

Indice cronologico
1579 ottobre 24 Capsa 31 n. 56 Ex 96 n. 14
1579 ottobre 25 Capsa 30 n. 91 Ex 95 n. 22
1579 novembre 17 Capsa 59 n. 211 Ex 95 n. 18
1579 dicembre 4 Capsa 59 n. 203 Ex 79 n. 84
1579 dicembre 6 Capsa 73 n. 58 Ex 103 n. 40
1579 dicembre 18 Capsa 73 n. 31 Ex 80 n. 30
1580 - - Capsa 5 n. 71 Ex 85 n. 58
1580 - - Capsa 13 n. 12
1580 - - Capsa 47 n. 143 Ex 95 n. 78
1580 - - Capsa 50 n. 70 Ex 95 n. 36
1580 gennaio 20 Capsa 73 n. 35 Ex 87 n. 12
1580 gennaio 21 Capsa 73 n. 6
1580 febbraio 1 Capsa 73 n. 11
1580 febbraio 3 Capsa 73 n. 9
1580 febbraio 3 Capsa 73 n. 12
1580 febbraio 6 Capsa 17 n. 38
1580 febbraio 10 Capsa 73 n. 8
1580 febbraio 26 Capsa 18 n. 18 Ex 87 n. 11
1580 febbraio 26 Capsa 9 n. 159 Ex 80 n. 31
1580 marzo 19 Capsa 12 n. 87 Ex 99 n. 98
1580 marzo 19 Capsa 30 n. 62 Ex 80 n. 32
1580 marzo 23 Capsa 12 n. 28
1580 marzo 26 Capsa 20 n. 30
1580 aprile 5 Capsa 48 n. 88 Ex 101 n. 45
1580 maggio 29 Capsa 9 n. 33
1580 maggio 30 Capsa 9 n. 35
1580 maggio 31 Capsa 9 n. 35
1580 giugno 1 Capsa 9 n. 35
1580 giugno 1 Capsa 9 n. 35
1580 giugno 1 Capsa 73 n. 5
1580 giugno 16 Capsa 73 n. 7
1580 luglio 13 Capsa 47 n. 161 Ex 96 n. 49
1580 agosto 6 Capsa 20 n. 31
1580 settembre 1 Capsa 47 n. 143 Ex 95 n. 78
1580 settembre 8 Capsa 47 n. 115 Ex 95 n. 37
1580 ottobre 1 Capsa 73 n. 10
1580 dicembre 9 Capsa 30 n. 106 Ex 101 n. 37
1581 - - Capsa 79 n. 291 Ex 85 n. 64
1581 gennaio 30 Capsa 31 n. 38 Ex 80 n. 52
1581 marzo 13 Capsa 13 n. 30 Ex 85 n. 57
1581 marzo 31 Capsa 12 n. 70 Ex 94 n. 21
1581 aprile 10 Capsa 9 n. 34
1581 aprile 28 Capsa 73 n. 13
1581 maggio 3 Capsa 47 n. 208 Ex 97 n. 96
1581 giugno 9 Capsa 3 n. 143 Ex 80 n. 33
1581 settembre 19 Capsa 12 n. 15
1581 ottobre 16 Capsa 30 n. 63 Ex 80 n. 43
1581 novembre 27 Capsa 4 n. 157 Ex 85 n. 59
1581 dicembre 7 Capsa 13 n. 10
1582 - - Capsa 4 n. 115 Ex 80 n. 35
1582 - - Capsa 12 n. 57 Ex 85 n. 56
1582 - - Capsa 31 n. 41 Ex 87 n. 41
1582 - - Capsa 57 n. 114 Ex 95 n. 23
1582 - - Capsa 57 n. 174 Ex 104 n. 3
1582 - - Capsa 80 n. 26 Ex 87 n. 43
1582 maggio 14 Capsa 80 n. 25 Ex 87 n. 42
1582 maggio 14 Capsa 80 n. 25 Ex 87 n. 42
1582 maggio 28 Capsa 9 n. 157 Ex 80 n. 21
Archivio di Stato di Trento
1697
1582 giugno 1 Capsa 47 n. 226 Ex 97 n. 116
1582 luglio 10 Capsa 57 n. 158 Ex 101 n. 17
1582 luglio 20 Capsa 82 n. 4 Ex 78 n. 45
1582 agosto 28 Capsa 4 n. 114 Ex 80 n. 34
1583 - - Capsa 12 n. 55 Ex 79 n. 38
1583 - - Capsa 12 n. 71 Ex 94 n. 22
1583 - - Capsa 12 n. 72 Ex 94 n. 23
1583 marzo 25 Capsa 12 n. 76 Ex 94 n. 27
1583 marzo 29 Capsa 47 n. 181 Ex 97 n. 54
1583 giugno 26 Capsa 50 n. 84 Ex 97 n. 131
1583 dicembre 12 Capsa 47 n. 224 Ex 97 n. 114
1583 dicembre 14 Capsa 34 n. 52 Ex 107 n. 14
1584 - - Capsa 45 n. 59 Ex 79 n. 14
1584 - - Capsa 81 n. 20 Ex 97 n. 31
1584 - - Capsa 83 n. 16 Ex 79 n. 12
1584 gennaio 13 Capsa 13 n. 34 Ex 101 n. 26
1584 gennaio 14 Capsa 12 n. 69 Ex 94 n. 20
1584 febbraio 20 Capsa 30 n. 65 Ex 81 n. 79
1584 marzo 14 Capsa 3 n. 144 Ex 80 n. 60
1584 giugno 7 Capsa 47 n. 182 Ex 97 n. 55
1584 luglio 6 Capsa 47 n. 171 Ex 97 n. 40
1584 luglio 21 Capsa 12 n. 79 Ex 94 n. 30
1584 luglio 26 Capsa 35 n. 19
1584 maggio 23 Capsa 83 n. 315 Ex 86 n. 302
1584 settembre 11 Capsa 47 n. 131 Ex 95 n. 56
1584 settembre 14 Capsa 9 n. 157 Ex 80 n. 21
1584 settembre 14 Capsa 9 n. 157 Ex 80 n. 21
1584 settembre 17 Capsa 30 n. 91 Ex 95 n. 22
1584 settembre 17 Capsa 30 n. 98 Ex 101 n. 29
1584 ott. 23 – 27 Capsa 83 n. 16 Ex 79 n. 12
1584 dicembre 19 Capsa 66 n. 10 Ex 80 n. 62
1585 gennaio 4 Capsa 66 n. 10 Ex 80 n. 62
1585 gennaio 7 Capsa 50 n. 71 Ex 95 n. 63
1585 maggio 15 Capsa 12 n. 47
1585 giugno 4 Capsa 3 n. 131 Ex 84 n. 30
1585 luglio 17 Capsa 47 n. 139 Ex 95 n. 72
1585 settembre 25 Capsa 48 n. 85 Ex 97 n. 112
1585 novembre 22 Capsa 9 n. 160 Ex 80 n. 36
1585 dicembre 17 Capsa 66 n. 14 Ex 102 n. 77
1586 - 1617 Capsa 57 n. 111 Ex 81 n. 68
1586 gennaio 13 Capsa 57 n. 134 Ex 98 n. 42
1586 gennaio 28 Capsa 9 n. 157 Ex 80 n. 21
1586 giugno 19 Capsa 47 n. 202 Ex 97 n. 83
1586 settembre 11 Capsa 47 n. 122 Ex 95 n. 45
1586 novembre 30 Capsa 13 n. 26 Ex 80 n. 26
1587 gennaio 1 Capsa 8 n. 132 Ex 112 n. 12
1587 marzo 2 Capsa 35 n. 29
1587 aprile 9 Capsa 17 n. 59 Ex 80 n. 72
1587 aprile 17 Capsa 4 n. 116 Ex 80 n. 37
1587 aprile 29 Capsa 12 n. 56 Ex 80 n. 64
1587 giugno 15 Capsa 9 n. 163 Ex 80 n. 57
1587 luglio 13 Capsa 17 n. 59 Ex 80 n. 72
1587 agosto 3 Capsa 9 n. 167 Ex 80 n. 71
1587 agosto 28 Capsa 55 n. 27 Ex 89 n. 20
1587 ottobre 25 Capsa 12 n. 89 Ex 101 n. 19
1587 novembre 5 Capsa 47 n. 180 Ex 97 n. 53
1587 dicembre 19 Capsa 47 n. 178 Ex 97 n. 49
1588 - - Capsa 8 n. 136 Ex 112 n. 27

Indice cronologico
1588 febbraio 26 Capsa 47 n. 132 Ex 95 n. 57
1588 febbraio 8 Capsa 47 n. 197 Ex 97 n. 78
1588 marzo 1 Capsa 50 n. 85 Ex 97 n. 132
1588 aprile 4 Capsa 4 n. 91 Ex 84 n. 33
1588 aprile 27 Capsa 35 n. 27
1588 maggio 1 Capsa 48 n. 70 Ex 95 n. 80
1588 maggio 9 Capsa 9 n. 161 Ex 80 n. 44
1588 giugno 11 Capsa 12 n. 53 Ex 84 n. 35
1588 giugno 11 Capsa 4 n. 118 Ex 80 n. 46
1588 giugno 17 Capsa 4 n. 92 Ex 84 n. 36
1588 giugno 22 Capsa 4 n. 93 Ex 84 n. 37
1588 luglio 29 Capsa 30 n. 57 Ex 84 n. 30
1588 agosto 19 Capsa 4 n. 90 Ex 84 n. 32
1588 settembre 6 Capsa 14 n. 130 Ex 102 n. 23
1588 settembre 9 Capsa 14 n. 116 Ex 84 n. 28
1588 dicembre 12 Capsa 9 n. 167 Ex 80 n. 71
1588 dicembre 14 Capsa 49 n. 59 Ex 95 n. 98
1588 dicembre 19 Capsa 4 n. 119 Ex 80 n. 47
1588 dicembre 19 Capsa 49 n. 46 Ex 84 n. 29
1588 dicembre 19 Capsa 51 n. 19 Ex 96 n. 50
1589 - - Capsa 8 n. 136 Ex 112 n. 27
1589 - - Capsa 12 n. 92 Ex 105 n. 6
1589 - - Capsa 12 n. 48 Ex 78 n. 115
1589 - - Capsa 31 n. 37 Ex 80 n. 39
1589 gennaio 23 Capsa 9 n. 272 Ex 105 n. 11
1589 febbraio 25 Capsa 50 n. 87 Ex 97 n. 134
1589 aprile 15 Capsa 48 n. 76 Ex 97 n. 48
1589 maggio 24 Capsa 47 n. 147 Ex 95 n. 84
1589 giugno 10 Capsa 47 n. 227 Ex 97 n. 118
1589 giugno 20 Capsa 4 n. 73 Ex 82 n. 31
1589 settembre 4 Capsa 48 n. 71 Ex 95 n. 85
1589 dicembre 8 Capsa 47 n. 172 Ex 97 n. 41
1590 - - Capsa 8 n. 42
1590 - - Capsa 8 n. 134 Ex 112 n. 21
1590 - - Capsa 9 n. 185 Ex 97 n. 4
1590 - - Capsa 47 n. 125 Ex 95 n. 48
1590 gennaio 9 Capsa 12 n. 48 Ex 78 n. 115
1590 gennaio 20 Capsa 14 n. 133 Ex 105 n. 7
1590 gennaio 22 Capsa 13 n. 18 Ex 78 n. 110
1590 febbraio - Capsa 12 n. 50 Ex 78 n. 100
1590 febbraio - Capsa 12 n. 49 Ex 78 n. 92
1590 febbraio 10 Capsa 13 n. 18 Ex 78 n. 110
1590 febbraio 23 Capsa 12 n. 50 Ex 78 n. 100
1590 marzo 4 Capsa 13 n. 17 Ex 78 n. 114
1590 marzo 24 Capsa 5 n. 67 Ex 78 n. 113
1590 aprile 7 Capsa 35 n. 20
1590 aprile 10 Capsa 12 n. 50 Ex 78 n. 100
1590 maggio 10 Capsa 12 n. 50 Ex 78 n. 100
1590 luglio 7 Capsa 30 n. 113 Ex 108 n. 3
1590 agosto 27 Capsa 4 n. 117 Ex 80 n. 38
1590 agosto 27 Capsa 57 n. 114 Ex 95 n. 23
1590 agosto 29 Capsa 47 n. 189 Ex 97 n. 64
1590 settembre 7 Capsa 31 n. 54 Ex 96 n. 12
1590 settembre 10 Capsa 6 n. 29 Ex 96 n. 20
1590 settembre 10 Capsa 6 n. 30 Ex 96 n. 21
1590 settembre 11 Capsa 6 n. 31 Ex 96 n. 22
1590 settembre 19 Capsa 4 n. 65 Ex 82 n. 98
1590 novembre 12 Capsa 44 n. 99 Ex 106 n. 20
Archivio di Stato di Trento
1698
1591 - - Capsa 8 n. 42
1591 marzo 1 Capsa 47 n. 198 Ex 97 n. 79
1591 luglio 8 Capsa 57 n. 119 Ex 96 n. 25
1591 luglio 10 Capsa 47 n. 174 Ex 97 n. 44
1591 luglio 12 Capsa 4 n. 66 Ex 82 n. 100
1591 ottobre 9 Capsa 57 n. 110 Ex 80 n. 54
1591 ottobre 19 Capsa 47 n. 210 Ex 97 n. 98
1591 novembre 10 Capsa 9 n. 222 Ex 104 n. 35
1591 novembre 18 Capsa 57 n. 160 Ex 101 n. 47
1591 dicembre 2 Capsa 3 n. 151 Ex 81 n. 64
1592 - - Capsa 8 n. 42
1592 aprile 8 Capsa 57 n. 128 Ex 96 n. 38
1592 maggio 6 Capsa 47 n. 159 Ex 96 n. 45
1592 giugno 8 Capsa 47 n. 221 Ex 97 n. 110
1592 luglio 30 Capsa 52 n. 45
1592 settembre 2 Capsa 57 n. 166 Ex 102 n. 78
1592 novembre 10 Capsa 50 n. 83 Ex 97 n. 129
1592 dicembre 22 Capsa 54 n. 43 Ex 95 n. 29
1593 - - Capsa 4 n. 193 Ex 102 n. 76
1593 - - Capsa 43 n. 79 Ex 98 n. 39
1593 gennaio 29 Capsa 49 n. 66 Ex 97 n. 126
1593 febbraio 2 Capsa 47 n. 199 Ex 97 n. 80
1593 giugno 1 Capsa 47 n. 216 Ex 97 n. 104
1593 luglio 4 Capsa 56 n. 61 Ex 78 n. 50
1593 settembre 4 Capsa 50 n. 74 Ex 95 n. 77
1593 novembre 3 Capsa 4 n. 192 Ex 102 n. 75
1594 - - Capsa 12 n. 103 Ex 112 n. 10
1594 marzo 2 Capsa 9 n. 191 Ex 102 n. 79
1594 marzo 18 Capsa 47 n. 90 Ex 89 n. 6
1594 agosto 3 Capsa 47 n. 183 Ex 97 n. 56
1594 novembre 9 Capsa 59 n. 211 Ex 95 n. 18
1595 - - Capsa 8 n. 136 Ex 112 n. 27
1595 - - Capsa 49 n. 57 Ex 95 n. 60
1595 - - Capsa 49 n. 60 Ex 95 n. 99
1595 luglio 27 Capsa 47 n. 121 Ex 95 n. 44
1595 ottobre 23 Capsa 56 n. 10
1595 novembre 22 Capsa 83 n. 316 Ex 86 n. 303
1595 dicembre 28 Capsa 51 n. 21 Ex 97 n. 123
1596 - - Capsa 3 n. 208 Ex 103 n. 48
1596 gennaio 24 Capsa 38 n. 109 Ex 103 n. 28
1596 gennaio 24 Capsa 38 n. 109 Ex 103 n. 28
1596 febbraio 1 Capsa 47 n. 123 Ex 95 n. 46
1596 febbraio 16 Capsa 52 n. 38
1596 marzo 2 Capsa 3 n. 197 Ex 101 n. 16
1596 marzo 2 Capsa 57 n. 123 Ex 96 n. 30
1596 aprile 1 Capsa 30 n. 91 Ex 95 n. 22
1596 aprile 1 Capsa 30 n. 99 Ex 101 n. 30
1596 aprile 24 Capsa 52 n. 39
1596 maggio 29 Capsa 47 n. 200 Ex 97 n. 81
1596 luglio 20 Capsa 59 n. 218 Ex 99 n. 12
1596 ottobre 4 Capsa 83 n. 317 Ex 86 n. 304
1596 ottobre 25 Capsa 31 n. 66 Ex 102 n. 26
1596 novembre 12 Capsa 59 n. 217 Ex 99 n. 11
1596 novembre 12 Capsa 59 n. 220 Ex 99 n. 14
1596 novembre 16 Capsa 59 n. 213 Ex 97 n. 7
1596 novembre 16 Capsa 59 n. 216 Ex 99 n. 10
1596 novembre 16 Capsa 59 n. 232 Ex 103 n. 27
1596 novembre 29 Capsa 59 n. 221 Ex 99 n. 15

Indice cronologico
1596 novembre 8 Capsa 59 n. 219 Ex 99 n. 13
1596 dicembre 28 Capsa 52 n. 60 Ex 100 n. 70
1597 gennaio 5 Capsa 52 n. 61 Ex 100 n. 71
1597 gennaio 17 Capsa 52 n. 62 Ex 100 n. 72
1597 gennaio 18 Capsa 52 n. 57 Ex 99 n. 16
1597 febbraio 12 Capsa 79 n. 392 Ex 102 n. 50
1597 marzo 6 Capsa 47 n. 211 Ex 97 n. 99
1597 aprile 12 Capsa 9 n. 215 Ex 104 n. 28
1597 luglio 14 Capsa 57 n. 114 Ex 95 n. 23
1597 agosto 13 Capsa 47 n. 217 Ex 97 n. 105
1597 agosto 28 Capsa 1 n. 25 Ex 100 n. 15
1597 agosto 28 Capsa 1 n. 26 Ex 100 n. 35
1597 ottobre 7 Capsa 48 n. 79 Ex 97 n. 68
1597 novembre 13 Capsa 51 n. 18 Ex 95 n. 35
1597 novembre 23 Capsa 49 n. 58 Ex 95 n. 79
1598 maggio 20 Capsa 4 n. 181 Ex 100 n. 13
1598 marzo 11 Capsa 47 n. 212 Ex 97 n. 100
1598 ottobre 2 Capsa 35 n. 39
1599 - - Capsa 3 n. 105 Ex 78 n. 30
1599 - - Capsa 47 n. 124 Ex 95 n. 47
1599 gennaio 13 Capsa 73 n. 52 Ex 101 n. 55
1599 aprile 20 Capsa 47 n. 126 Ex 95 n. 49
1599 giugno 4 Capsa 50 n. 86 Ex 97 n. 133
1599 settembre 23 Capsa 47 n. 163 Ex 97 n. 32
1599 ottobre 12 Capsa 47 n. 201 Ex 97 n. 82
1599 novembre 27 Capsa 47 n. 203 Ex 97 n. 84
sec. XVI - fine Capsa 4 n. 59 Ex 78 n. 63
sec. XVI - fine Capsa 17 n. 91 Ex 103 n. 49
sec. XVI - fine Capsa 65 n. 11 Ex 84 n. 60
sec. XVII Capsa 3 n. 216 Ex 108 n. 6
sec. XVII Capsa 4 n. 89 Ex 84 n. 12
sec. XVII Capsa 12 n. 50 Ex 78 n. 100
sec. XVII Capsa 17 n. 94 Ex 105 n. 15
sec. XVII Capsa 30 n. 109 Ex 101 n. 40
sec. XVII Capsa 31 n. 64 Ex 98 n. 47
sec. XVII Capsa 32 n. 67
sec. XVII Capsa 34 n. 40 Ex 101 n. 11
sec. XVII Capsa 40 n. 48 Ex 82 n. 70
sec. XVII Capsa 43 n. 85 Ex 108 n. 4
sec. XVII Capsa 43 n. 80 Ex 100 n. 87
sec. XVII Capsa 45 n. 55 Ex 82 n. 95
sec. XVII Capsa 47 n. 127 Ex 95 n. 50
sec. XVII Capsa 47 n. 79 Ex 78 n. 111
sec. XVII Capsa 47 n. 94 Ex 89 n. 10
sec. XVII Capsa 49 n. 68 Ex 97 n. 130
sec. XVII Capsa 50 n. 61 Ex 84 n. 19
sec. XVII Capsa 51 n. 11 Ex 78 n. 93
sec. XVII Capsa 57 n. 149 Ex 100 n. 38
sec. XVII Capsa 57 n. 167 Ex 103 n. 5
sec. XVII Capsa 57 n. 168 Ex 103 n. 6
sec. XVII Capsa 67 n. 187 Ex 79 n. 51
sec. XVII Capsa 73 n. 49 Ex 99 n. 95
sec. XVII Capsa 79 n. 431 Ex 107 n. 3
sec. XVII Capsa 79 n. 422 Ex 106 n. 4
sec. XVII Capsa 81 n. 21 Ex 98 n. 1
sec. XVII Capsa 81 n. 1 Ex 78 n. 22
sec. XVII Capsa 82 n. 17 Ex 85 n. 52
sec. XVII Capsa 82 n. 19 Ex 87 n. 25
Archivio di Stato di Trento
1699
sec. XVII - inizio Capsa 8 n. 113 Ex 102 n. 63
sec. XVII - inizio Capsa 57 n. 153 Ex 100 n. 42
sec. XVII - inizio Capsa 79 n. 403 Ex 102 n. 68
sec. XVII - I metà Capsa 44 n. 107 Ex 106 n. 35
sec. XVII - I metà Capsa 73 n. 55 Ex 102 n. 29
sec. XVII - I metà Capsa 73 n. 56 Ex 102 n. 45
1600 febbraio 19 Capsa 47 n. 134 Ex 95 n. 67
1600 febbraio 22 Capsa 57 n. 114 Ex 95 n. 23
1600 aprile 26 Capsa 56 n. 28
1600 maggio 2 Capsa 56 n. 76 Ex 81 n. 55
1600 giugno 4 Capsa 47 n. 91 Ex 89 n. 7
1600 novembre 20 Capsa 47 n. 117 Ex 95 n. 40
1601 - - Capsa 8 n. 42
1601 - - Capsa 8 n. 42
1601 - - Capsa 50 n. 68 Ex 95 n. 31
1601 gennaio 11 Capsa 47 n. 82 Ex 83 n. 50
1601 marzo 14 Capsa 57 n. 154 Ex 100 n. 43
1601 marzo 14 Capsa 57 n. 156 Ex 100 n. 45
1601 giugno 26 Capsa 47 n. 156 Ex 95 n. 95
1601 agosto 19 Capsa 47 n. 143 Ex 95 n. 78
1601 settembre 7 Capsa 48 n. 75 Ex 97 n. 43
1601 dicembre 1 Capsa 50 n. 76 Ex 96 n. 54
1602 - - Capsa 47 n. 125 Ex 95 n. 48
1602 - - Capsa 73 n. 72 Ex 107 n. 5
1602 gennaio 8 Capsa 50 n. 76 Ex 96 n. 54
1602 giugno 25 Capsa 30 n. 91 Ex 95 n. 22
1602 agosto 18 Capsa 9 n. 207 Ex 104 n. 19
1603 - - Capsa 17 n. 39 Ex 78 n. 28
1603 - - Capsa 31 n. 68 Ex 102 n. 39
1603 febbraio 23 Capsa 49 n. 64 Ex 97 n. 119
1603 aprile 15 Capsa 57 n. 114 Ex 95 n. 23
1603 aprile 21 Capsa 4 n. 203 Ex 106 n. 37
1603 giugno 21 Capsa 30 n. 91 Ex 95 n. 22
1603 giugno 21 Capsa 44 n. 88 Ex 101 n. 49
1603 giugno 23 Capsa 57 n. 130 Ex 96 n. 40
1603 ottobre 23 Capsa 31 n. 68 Ex 102 n. 39
1604 - - Capsa 8 n. 42
1604 - - Capsa 57 n. 152 Ex 100 n. 41
1604 - - Capsa 85 n. 8
1604 gennaio 2 Capsa 57 n. 104 Ex 79 n. 87
1604 febbraio 6 Capsa 57 n. 148 Ex 100 n. 37
1604 marzo 2 Capsa 80 n. 187 Ex 107 n. 6
1604 marzo 8 Capsa 57 n. 150 Ex 100 n. 39
1604 marzo 9 Capsa 31 n. 55 Ex 96 n. 13
1604 aprile 12 Capsa 57 n. 151 Ex 100 n. 40
1604 aprile 19 Capsa 57 n. 127 Ex 96 n. 37
1604 aprile 26 Capsa 57 n. 122 Ex 96 n. 29
1604 maggio 21 Capsa 57 n. 118 Ex 96 n. 24
1604 maggio 21 Capsa 80 n. 14 Ex 80 n. 17
1604 maggio 26 Capsa 43 n. 54 Ex 81 n. 56
1604 agosto 5 Capsa 44 n. 96 Ex 106 n. 5
1604 dicembre 7 Capsa 73 n. 41 Ex 95 n. 11
1605 - - Capsa 50 n. 68 Ex 95 n. 31
1605 marzo 19 Capsa 47 n. 157 Ex 95 n. 97
1605 luglio 9 Capsa 30 n. 49 Ex 78 n. 23
1605 luglio 15 Capsa 47 n. 218 Ex 97 n. 106
1605 agosto 4 Capsa 33 n. 44
1605 novembre 12 Capsa 57 n. 155 Ex 100 n. 44

Indice cronologico
1605 dicembre 8 Capsa 50 n. 72 Ex 95 n. 64
1606 - - Capsa 5 n. 81 Ex 102 n. 31
1606 - - Capsa 8 n. 42
1606 - - Capsa 49 n. 73 Ex 100 n. 85
1606 marzo 31 Capsa 50 n. 73 Ex 95 n. 73/2
1606 aprile 21 Capsa 50 n. 67 Ex 95 n. 30
1606 aprile 27 Capsa 47 n. 140 Ex 95 n. 73 /1
1606 ottobre 23 Capsa 3 n. 200 Ex 102 n. 37
1606 dicembre 12 Capsa 47 n. 135 Ex 95 n. 68
1607 - - Capsa 8 n. 42
1607 - - Capsa 85 n. 8
1607 aprile 1 Capsa 51 n. 27 Ex 100 n. 74
1607 maggio 28 Capsa 31 n. 58 Ex 96 n. 16
1607 luglio 11 Capsa 47 n. 141 Ex 95 n. 74
1607 settembre 11 Capsa 47 n. 151 Ex 95 n. 90
1608 - - Capsa 8 n. 42
1608 aprile 9 Capsa 57 n. 157 Ex 100 n. 46
1608 aprile 14 Capsa 44 n. 58 Ex 84 n. 17
1608 luglio 12 Capsa 47 n. 128 Ex 95 n. 128
1608 settembre 5 Capsa 57 n. 94 Ex 79 n. 64
1608 ottobre 19 Capsa 13 n. 36 Ex 102 n. 33
1608 - 1609 Capsa 73 n. 48 Ex 99 n. 94
1609 - - Capsa 8 n. 42
1609 - - Capsa 8 n. 42
1609 - - Capsa 14 n. 131 Ex 102 n. 30
1609 - - Capsa 14 n. 132 Ex 102 n. 34
1609 - - Capsa 35 n. 40
1609 gennaio 28 Capsa 3 n. 123 Ex 82 n. 20
1609 aprile 11 Capsa 47 n. 114 Ex 95 n. 26
1609 agosto 26 Capsa 32 n. 60
1609 luglio 20 Capsa 47 n. 81 Ex 83 n. 56
1609 luglio 27 Capsa 43 n. 84 Ex 102 n. 51
1609 settembre 29 Capsa 9 n. 157 Ex 80 n. 21
1609 ottobre 9 Capsa 73 n. 40 Ex 95 n. 10
1609 ottobre 14 Capsa 48 n. 66 Ex 95 n. 27
1609 novembre 24 Capsa 73 n. 42 Ex 95 n. 12
1610 - - Capsa 8 n. 42
1610 - - Capsa 8 n. 42
1610 gennaio 11 Capsa 47 n. 222 Ex 97 n. 111
1610 gennaio 13 Capsa 73 n. 28 Ex 84 n. 50
1610 gennaio 26 Capsa 47 n. 184 Ex 97 n. 57
1610 febbraio 21 Capsa 13 n. 37 Ex 102 n. 43
1611 - - Capsa 80 n. 7 Ex 84 n. 26
1611 gennaio 17 Capsa 47 n. 213 Ex 97 n. 101
1611 febbraio 2 Capsa 47 n. 164 Ex 97 n. 33
1611 febbraio 24 Capsa 3 n. 202 Ex 102 n. 41
1611 maggio 7 Capsa 9 n. 195 Ex 104 n. 4
1611 novembre 28 Capsa 80 n. 10 Ex 84 n. 49
1611 dicembre 26 Capsa 50 n. 77 Ex 97 n. 69
1612 - - Capsa 8 n. 42
1612 maggio 5 Capsa 57 n. 162 Ex 102 n. 42
1612 settembre 19 Capsa 3 n. 201 Ex 102 n. 40
1612 settembre 28 Capsa 47 n. 185 Ex 97 n. 58
1613 - - Capsa 8 n. 42
1613 - - Capsa 80 n. 24 Ex 81 n. 72
1613 gennaio 22 Capsa 80 n. 15 Ex 80 n. 18
1613 febbraio 4 Capsa 65 n. 9 Ex 83 n. 96
1613 aprile 20 Capsa 48 n. 77 Ex 97 63
Archivio di Stato di Trento
1700
1613 giugno 4 Capsa 17 n. 81 Ex 100 n. 16
1613 giugno 19 Capsa 4 n. 198 Ex 105 n. 67
1613 settembre 29 Capsa 10 n. 58 Ex 81 n. 74
1614 - - Capsa 8 n. 42
1614 - - Capsa 79 n. 416 Ex 105 n. 87
1614 agosto 11 Capsa 9 n. 174 Ex 81 n. 73
1614 marzo 18 Capsa 1 n. 15
1614 giugno 21 Capsa 3 n. 190 Ex 99 n. 64
1614 maggio 9 Capsa 30 n. 91 Ex 95 n. 22
1614 dicembre 10 Capsa 17 n. 109 Ex 105 n. 59
1614 dicembre 17 Capsa 47 n. 214 Ex 97 n. 102
1615 - - Capsa 34 n. 42 Ex 103 n. 19
1615 - - Capsa 80 n. 8 Ex 84 n. 45
1615 febbraio 28 Capsa 83 n. 318 Ex 86 n. 305
1615 aprile 11 Capsa 47 n. 129 Ex 95 n. 53
1615 maggio 16 Capsa 80 n. 16 Ex 80 n. 19
1615 settembre 12 Capsa 30 n. 64 Ex 81 n. 58
1615 settembre 16 Capsa 80 n. 178 Ex 103 n. 18
1615 ottobre 14 Capsa 30 n. 110 Ex 102 n. 36
1615 novembre 9 Capsa 80 n. 16 Ex 80 n. 19
1615 novembre 29 Capsa 30 n. 58 Ex 84 n. 43
1615 dicembre 19 Capsa 47 n. 175 Ex 97 n. 45
1615 dicembre 24 Capsa 80 n. 9 Ex 84 n. 46
1616 - - Capsa 4 n. 148 Ex 81 n. 59
1616 - - Capsa 8 n. 42
1616 marzo 18 Capsa 80 n. 21 Ex 80 n. 84
1616 aprile 7 Capsa 9 n. 232 Ex 104 n. 51
1616 aprile 11 Capsa 4 n. 151 Ex 81 n. 71
1616 luglio 8 Capsa 80 n. 17 Ex 80 n. 20
1616 agosto 20 Capsa 57 n. 102 Ex 79 n. 80
1616 settembre 7 Capsa 81 n. 5 Ex 84 n. 44
1616 novembre 28 Capsa 5 n. 83 Ex 107 n. 25
1617 - - Capsa 8 n. 42
1617 gennaio 9 Capsa 50 n. 88 Ex 97 n. 136
1617 gennaio 23 Capsa 57 n. 163 Ex 102 n. 52
1617 marzo 21 Capsa 12 n. 91 Ex 102 n. 48
1617 marzo 31 Capsa 35 n. 41
1617 luglio 21 Capsa 47 n. 165 Ex 97 n. 34
1617 agosto 18 Capsa 59 n. 240 Ex 108 n. 10
1617 novembre 12 Capsa 80 n. 17 Ex 80 n. 20
1618 - - Capsa 1 n. 11
1618 marzo 16 Capsa 50 n. 91 Ex 105 n. 23
1618 maggio 7 Capsa 3 n. 203 Ex 102 n. 46
1618 maggio 12 Capsa 3 n. 204 Ex 102 n. 47
1618 maggio 12 Capsa 30 n. 111 Ex 102 n. 44
1618 settembre 20 Capsa 80 n. 17 Ex 80 n. 20
1619 gennaio 9 Capsa 50 n. 63 Ex 79 n. 48
1619 aprile 19 Capsa 59 n. 226 Ex 99 n. 24
1619 marzo 19 Capsa 48 n. 68 Ex 95 n. 54
1619 marzo 22 Capsa 59 n. 225 Ex 99 n. 22
1619 giugno 3 Capsa 47 n. 186 Ex 97 n. 60
1619 agosto 3 Capsa 47 n. 136 Ex 95 n. 69
1619 dicembre 14 Capsa 47 n. 152 Ex 95 n. 91
1620 - - Capsa 48 n. 69 Ex 95 n. 59
1620 - - Capsa 59 n. 234 Ex 105 n. 12
1620 gennaio 5 Capsa 59 n. 223 Ex 99 n. 20
1620 gennaio 20 Capsa 57 n. 125 Ex 96 n. 35
1620 gennaio 20 Capsa 57 n. 125 Ex 96 n. 35

Indice cronologico
1620 gennaio 31 Capsa 47 n. 137 Ex 95 n. 70
1620 febbraio 10 Capsa 47 n. 188 Ex 97 n. 62
1620 marzo 17 Capsa 59 n. 224 Ex 99 n. 21
1620 marzo 31 Capsa 59 n. 212 Ex 97 n. 6
1620 giugno 22 Capsa 49 n. 56 Ex 95 n. 51
1620 agosto 2 Capsa 38 n. 91 Ex 82 n. 55
1620 agosto 2 Capsa 38 n. 91 Ex 82 n. 55
1620 agosto 10 Capsa 80 n. 17 Ex 80 n. 20
1620 agosto 17 Capsa 80 n. 17 Ex 80 n. 20
1620 settembre 8 Capsa 57 n. 120 Ex 96 n. 27
1620 settembre 28 Capsa 9 n. 170 Ex 80 n. 87
1620 settembre 28 Capsa 9 n. 170 Ex 80 n. 87
1620 settembre 30 Capsa 9 n. 169 Ex 80 n. 86
1620 ottobre 10 Capsa 80 n. 17 Ex 80 n. 20
1620 ottobre 10 Capsa 9 n. 170 Ex 80 n. 87
1620 dicembre 2 Capsa 59 n. 209 Ex 95 n. 16
1621 - - Capsa 5 n. 32
1621 luglio 7 Capsa 79 n. 247 Ex 80 n. 79
1621 luglio 18 Capsa 65 n. 16 Ex 80 n. 59
1621 agosto 10 Capsa 62 n. 148 Ex 99 n. 26
1622 - 1647 Capsa 13 n. 21 Ex 82 21
1622 aprile 30 Capsa 17 n. 84 Ex 100 n. 90
1622 luglio 2 Capsa 56 n. 124 Ex 99 n. 25
1622 agosto 24 Capsa 56 n. 131 Ex 103 n. 29
1622 dicembre 22 Capsa 57 n. 114 Ex 95 n. 23
1623 - - Capsa 5 n. 38
1623 luglio 21 Capsa 49 n. 55 Ex 95 n. 34
1623 novembre 17 Capsa 44 n. 90 Ex 103 n. 31
1623 dicembre 4 Capsa 57 n. 114 Ex 95 n. 23
1623 dicembre 12 Capsa 50 n. 81 Ex 97 n. 125
1624 - - Capsa 5 n. 38
1624 aprile 29 Capsa 3 n. 215 Ex 107 n. 8
1624 ottobre 30 Capsa 82 n. 1 Ex 78 n. 136
1625 - - Capsa 9 n. 275 Ex 107 n. 11
1625 marzo 29 Capsa 48 n. 84 Ex 97 n. 93
1625 dicembre 26 Capsa 4 n. 184 Ex 102 n. 5
1625 dicembre 30 Capsa 4 n. 185 Ex 102 n. 6
1626 - - Capsa 4 n. 187 Ex 102 n. 8
1626 gennaio 1 Capsa 4 n. 186 Ex 102 n. 7
1626 gennaio 4 Capsa 4 n. 189 Ex 102 n. 10
1626 aprile 28 Capsa 81 n. 6 Ex 80 n. 96
1626 maggio 6 Capsa 57 n. 98 Ex 79 n. 73
1626 luglio 7 Capsa 33 n. 44
1626 settembre 13 Capsa 4 n. 188 Ex 102 n. 9
1626 dicembre 14 Capsa 49 n. 75 Ex 108 n. 1
1627 - - Capsa 17 n. 39 Ex 78 n. 28
1627 - - Capsa 57 n. 193 Ex 106 n. 21
1627 gennaio 30 Capsa 4 n. 146 Ex 81 n. 42
1627 marzo 15 Capsa 44 n. 52 Ex 33 n. 33
1628 gennaio 4 Capsa 56 n. 122 Ex 99 n. 17
1628 novembre 6 Capsa 31 n. 59 Ex 96 n. 17
1629 gennaio 4 Capsa 56 n. 123 Ex 99 n. 18
1629 aprile 11 Capsa 3 n. 191 Ex 99 n. 65
1629 maggio 11 Capsa 44 n. 89 Ex 102 n. 11
1629 luglio 8 Capsa 44 n. 89 Ex 102 n. 11
1629 luglio 18 Capsa 44 n. 89 Ex 102 n. 11
1629 luglio 29 Capsa 82 n. 1 Ex 78 n. 136
1629 agosto 2 Capsa 47 n. 176 Ex 97 n. 46
Archivio di Stato di Trento
1701
1629 agosto 7 Capsa 59 n. 229 Ex 102 n. 22
1629 ottobre 9 Capsa 44 n. 89 Ex 102 n. 11
1629 ottobre 30 Capsa 44 n. 89 Ex 102 n. 11
1629 dicembre 5 Capsa 50 n. 82 Ex 97 n. 128
1630 - - Capsa 18 n. 25 Ex 106 n. 52
1630 febbraio 18 Capsa 49 n. 67 Ex 97 n. 127
1630 febbraio 19 Capsa 44 n. 89 Ex 102 n. 11
1630 febbraio 26 Capsa 80 n. 176 Ex 101 n. 18
1630 marzo 2 Capsa 8 n. 94 Ex 84 n. 23
1630 marzo .8 Capsa 57 n. 131 Ex 96 n. 60
1630 aprile 20 Capsa 79 n. 323 Ex 99 n. 62
1630 giugno 11 Capsa 30 n. 112 Ex 106 n. 59
1630 maggio 4 Capsa 6 n. 23 Ex 78 n. 73
1630 maggio 21 Capsa 17 n. 110 Ex 105 n. 62
1630 maggio 21 Capsa 17 n. 116 Ex 105 n. 79
1630 settembre 21 Capsa 49 n. 62 Ex 97 n. 59
1630 dicembre 13 Capsa 51 n. 22 Ex 97 n. 124
1631 - - Capsa 83 n. 330 Ex 100 n. 67
1631 - - Capsa 3 n. 207 Ex 103 n. 42
1631 - - Capsa 8 n. 115 Ex 107 n. 26
1631 luglio 2 Capsa 34 n. 50 Ex 105 n. 29
1631 luglio 24 Capsa 82 n. 29 Ex 105 n. 93
1631 luglio 27 Capsa 83 n. 329 Ex 100 n. 66
1631 agosto 18 Capsa 82 n. 30 Ex 105 n. 94
1631 agosto 19 Capsa 82 n. 31 Ex 105 n. 95
1631 dicembre 10 Capsa 57 n. 142 Ex 99 n. 28
1631 dicembre 22 Capsa 47 n. 177 Ex 97 n. 47
1632 - - Capsa 45 n. 78 Ex 101 n. 28
1632 febbraio 4 Capsa 73 n. 43 Ex 95 n. 13
1632 febbraio 26 Capsa 3 n. 104 Ex 78 n. 119
1632 marzo 15 Capsa 9 n. 136 Ex 78 n. 135
1632 marzo 29 Capsa 57 n. 129 Ex 96 n. 39
1632 aprile 28 Capsa 59 n. 210 Ex 95 n. 17
1632 maggio 8 Capsa 57 n. 114 Ex 95 n. 23
1632 maggio 14 Capsa 31 n. 60 Ex 96 n. 18
1632 maggio 14 Capsa 57 n. 117 Ex 96 n. 11
1632 maggio 14 Capsa 57 n. 143 Ex 99 n. 29
1632 maggio 21 Capsa 57 n. 121 Ex 96 n. 28
1632 maggio 24 Capsa 59 n. 211 Ex 95 n. 18
1632 maggio 28 Capsa 57 n. 126 Ex 96 n. 36
1632 maggio 31 Capsa 80 n. 22 Ex 80 n. 91
1632 giugno 25 Capsa 80 n. 17 Ex 80 n. 20
1632 agosto 15 Capsa 65 n. 34 Ex 105 n. 56
1632 novembre 3 Capsa 82 n. 1 Ex 78 n. 136
1632 dicembre 17 Capsa 30 n. 91 Ex 95 n. 22
1632 dicembre 21 Capsa 9 n. 157 Ex 80 n. 21
1633 - - Capsa 45 n. 78 Ex 101 n. 28
1633 - - Capsa 80 n. 22 Ex 80 n. 91
1633 aprile 16 Capsa 35 n. 17
1633 aprile 24 Capsa 65 n. 17 Ex 80 n. 90
1633 aprile 24 Capsa 9 n. 171 Ex 80 n. 89
1633 maggio 13 Capsa 30 n. 91 Ex 95 n. 22
1634 - - Capsa 9 n. 168 Ex 80 n. 85
1634 - - Capsa 8 n. 115 Ex 107 n. 26
1634 febbraio 10 Capsa 8 n. 95 Ex 84 n. 31
1634 febbraio 18 Capsa 31 n. 61 Ex 96 n. 19
1634 marzo 13 Capsa 30 n. 91 Ex 95 n. 22
1635 - - Capsa 8 n. 112 Ex 102 n. 57

Indice cronologico
1635 - - Capsa 8 n. 115 Ex 107 n. 26
1635 - - Capsa 65 n. 28 Ex 103 n. 4
1635 giugno 25 Capsa 44 n. 25
1635 agosto 4 Capsa 2 n. 78 Ex 79 n. 79
1636 - - Capsa 5 n. 38
1636 - - Capsa 80 n. 184 Ex 105 n. 75
1636 febbraio 27 Capsa 57 n. 124 Ex 96 n. 34
1636 marzo 2 Capsa 12 n. 96 Ex 107 n. 9
1636 maggio 9 Capsa 50 n. 52 Ex 82 n. 60
1636 maggio 19 Capsa 62 n. 149 Ex 103 n. 7
1636 giugno 14 Capsa 67 n. 204 Ex 79 n. 109
1636 luglio 7 Capsa 80 n. 23 Ex 80 n. 95
1636 agosto 25 Capsa 79 n. 304 Ex 98 n. 29
1636 dicembre 1 Capsa 8 n. 111 Ex 99 n. 76
1636 post Capsa 65 n. 42 Ex 106 n. 49
1637 - - Capsa 3 n. 81
1637 - - Capsa 3 n. 82
1637 - - Capsa 5 n. 38
1637 gennaio 27 Capsa 18 n. 25 Ex 106 n. 52
1637 agosto 20 Capsa 60 n. 120 Ex 103 n. 20
1638 - - Capsa 79 n. 385 Ex 102 n. 17
1638 - - Capsa 80 n. 179 Ex 103 n. 55
1638 - - Capsa 80 n. 181 Ex 103 n. 57
1638 - 1671 Capsa 57 n. 190 Ex 105 n. 9
1638 gennaio 26 Capsa 47 n. 192 Ex 97 n. 73
1638 maggio 25 Capsa 80 n. 182 Ex 103 n. 58
1638 maggio 29 Capsa 17 n. 92 Ex 103 n. 54
1638 giugno 12 Capsa 79 n. 252 Ex 85 n. 1
1638 giugno 12 Capsa 80 n. 183 Ex 103 n. 59
1638 agosto 31 Capsa 13 n. 45
1638 settembre 20 Capsa 79 n. 304 Ex 98 n. 29
1638 ottobre 27 Capsa 3 n. 139 Ex 79 n. 32
1638 novembre 4 Capsa 79 n. 382 Ex 102 n. 14
1638 novembre 6 Capsa 17 n. 76 Ex 99 n. 71
1638 novembre 7 Capsa 79 n. 386 Ex 102 n. 18
1638 novembre 11 Capsa 80 n. 180 Ex 103 n. 56
1638 novembre 14 Capsa 79 n. 418 Ex 105 n. 89
1639 - - Capsa 79 n. 384 Ex 102 n. 16
1639 gennaio 2 Capsa 57 n. 135 Ex 98 n. 55
1639 gennaio 13 Capsa 79 n. 383 Ex 102 n. 15
1639 gennaio 16 Capsa 57 n. 135 Ex 98 n. 55
1639 gennaio 23 Capsa 57 n. 135 Ex 98 n. 55
1639 febbraio 23 Capsa 79 n. 364 Ex 100 n. 49
1639 aprile 7 Capsa 57 n. 114 Ex 95 n. 23
1639 aprile 16 Capsa 17 n. 77 Ex 99 n. 72
1639 maggio 16 Capsa 17 n. 78 Ex 99 n. 73
1639 giugno 15 Capsa 79 n. 376 Ex 101 n. 52
1639 luglio 3 Capsa 17 n. 79 Ex 99 n. 74
1639 agosto 11 Capsa 9 n. 143 Ex 82 n. 22
1640 - - Capsa 73 n. 63 Ex 105 n. 58
1640 - - Capsa 79 n. 306 Ex 98 n. 57
1640 - - Capsa 79 n. 425 Ex 106 n. 25
1640 - - Capsa 82 n. 28 Ex 98 n. 58
1640 aprile 26 Capsa 47 n. 219 Ex 97 n. 107
1640 maggio 6 Capsa 73 n. 64 Ex 105 n. 96
1640 maggio 19 Capsa 73 n. 65 Ex 105 n. 97
1640 ottobre 30 Capsa 8 n. 90 Ex 78 n. 106
1640 ottobre 30 Capsa 9 n. 90
Archivio di Stato di Trento
1702
1641 - - Capsa 79 n. 307 Ex 98 n. 64
1641 - - Capsa 79 n. 308 Ex 98 n. 65
1641 - - Capsa 57 n. 136 Ex 98 n. 59
1641 febbraio 10 Capsa 59 n. 201 Ex 79 n. 74
1641 marzo 12 Capsa 55 n. 20 Ex 80 n. 83
1641 marzo 20 Capsa 43 n. 23
1641 marzo 20 Capsa 57 n. 138 Ex 98 n. 61
1641 marzo 20 Capsa 57 n. 139 Ex 98 n. 62
1641 marzo 23 Capsa 57 n. 137 Ex 98 n. 60
1641 aprile 14 Capsa 73 n. 66 Ex 105 n. 98
1641 aprile 29 Capsa 79 n. 420 Ex 105 n. 99
1641 maggio 4 Capsa 79 n. 421 Ex 105 n. 100
1641 maggio 8 Capsa 50 n. 59 Ex 83 n. 32
1641 giugno 10 Capsa 9 n. 157 Ex 80 n. 21
1641 agosto 16 Capsa 79 n. 324 Ex 99 n. 63
1641 agosto 23 Capsa 57 n. 140 Ex 98 n. 63
1641 settembre 2 Capsa 79 n. 309 Ex 98 n. 66
1641 settembre 4 Capsa 79 n. 310 Ex 98 n. 67
1641 settembre 23 Capsa 79 n. 324 Ex 99 n. 63
1641 ottobre 3 Capsa 44 n. 101 Ex 106 n. 29
1642 - - Capsa 7 n. 42
1642 - - Capsa 52 n. 67 Ex 103 n. 35
1642 gennaio 13 Capsa 55 n. 20 Ex 80 n. 83
1642 gennaio 18 Capsa 55 n. 20 Ex 80 n. 83
1642 gennaio 21 Capsa 55 n. 20 Ex 80 n. 83
1642 gennaio 24 Capsa 57 n. 135 Ex 98 n. 55
1642 febbraio 12 Capsa 17 n. 90 Ex 103 n. 47
1642 marzo 15 Capsa 34 n. 51 Ex 107 n. 13
1642 marzo 30 Capsa 43 n. 24
1642 maggio 21 Capsa 43 n. 25
1642 maggio 23 Capsa 43 n. 26
1642 maggio 23 Capsa 43 n. 27
1642 maggio 24 Capsa 55 n. 38 Ex 100 n. 54
1642 giugno 13 Capsa 43 n. 28
1642 agosto 29 Capsa 9 n. 164 Ex 80 n. 66
1643 febbraio 20 Capsa 80 n. 20 Ex 80 n. 80
1643 maggio 3 Capsa 19 n. 7
1643 luglio 10 Capsa 47 n. 204 Ex 97 n. 85
1643 luglio 19 Capsa 9 n. 166 Ex 80 n. 70
1643 luglio 25 Capsa 67 n. 209 Ex 79 n. 114
1643 luglio 31 Capsa 67 n. 198 Ex 79 n. 103
1643 agosto 18 Capsa 19 n. 8
1643 settembre 12 Capsa 9 n. 165 Ex 80 n. 69
1644 - 1645 Capsa 79 n. 244 Ex 80 n. 74
1644 - - Capsa 13 n. 46
1644 - - Capsa 32 n. 76
1644 febbraio 27 Capsa 73 n. 67 Ex 105 n. 101
1644 marzo 29 Capsa 17 n. 80 Ex 99 n. 75
1644 aprile 22 Capsa 52 n. 65 Ex 101 n. 14
1644 aprile 30 Capsa 4 n. 190 Ex 102 n. 72
1644 luglio 23 Capsa 79 n. 419 Ex 105 n. 90
1644 agosto 9 Capsa 17 n. 60 Ex 80 n. 97
1644 agosto 26 Capsa 9 n. 148 Ex 83 n. 68
1644 settembre 30 Capsa 79 n. 381 Ex 102 n. 13
1644 ottobre 26 Capsa 67 n. 201 Ex 79 n. 106
1645 - - Capsa 34 n. 53 Ex 107 n. 15
1645 - - Capsa 79 n. 243 Ex 80 n. 73
1645 - - Capsa 84 n. 18

Indice cronologico
1645 gennaio 6 Capsa 67 n. 213 Ex 80 n. 65
1645 marzo 13 Capsa 80 n. 3 Ex 78 n. 82
1645 maggio 21 Capsa 79 n. 243 Ex 80 n. 73
1645 maggio 21 Capsa 79 n. 243 Ex 80 n. 73
1645 agosto 6 Capsa 79 n. 243 Ex 80 n. 73
1645 ottobre 7 Capsa 67 n. 182 Ex 79 n. 43
1646 - - Capsa 65 n. 26 Ex 102 n. 80
1646 - - Capsa 79 n. 399 Ex 102 n. 64
1646 - - Capsa 80 n. 11 Ex 79 n. 13
1646 aprile 15 Capsa 57 n. 109 Ex 80 n. 51
1646 aprile 21 Capsa 81 n. 54 Ex 107 n. 10
1646 aprile 22 Capsa 84 n. 18
1646 luglio 14 Capsa 19 n. 9
1646 luglio 22 Capsa 81 n. 39 Ex 102 n. 82
1646 ottobre 12 Capsa 44 n. 84 Ex 100 n. 63
1646 novembre 26 Capsa 67 n. 206 Ex 79 n. 111
1647 - - Capsa 80 n. 3 Ex 78 n. 82
1647 - - Capsa 80 n. 3 Ex 78 n. 82
1647 - - Capsa 80 n. 13 Ex 80 n. 13
1647 febbraio 7 Capsa 80 n. 11 Ex 79 n. 13
1647 marzo 31 Capsa 13 n. 27 Ex 80 n. 88
1647 giugno 15 Capsa 39 n. 48 Ex 81 n. 1
1647 settembre 15 Capsa 13 n. 7
1647 dicembre 9 Capsa 79 n. 367 Ex 100 n. 89
1647 dicembre 29 Capsa 59 n. 205 Ex 79 n. 88
1648 - - Capsa 31 n. 71 Ex 105 n. 74
1648 - - Capsa 65 n. 29 Ex 103 n. 13
1648 - - Capsa 65 n. 30 Ex 103 n. 14
1648 gennaio 16 Capsa 66 n. 16 Ex 108 n. 9
1648 gennaio 23 Capsa 67 n. 192 Ex 79 n. 97
1648 luglio 25 Capsa 67 n. 205 Ex 79 n. 110
1648 luglio 27 Capsa 80 n. 6 Ex 84 n. 14
1648 ottobre 3 Capsa 67 n. 190 Ex 79 n. 72
1648 dicembre 31 Capsa 6 n. 22 Ex 78 n. 107
1649 - - Capsa 33 n. 44
1649 gennaio 30 Capsa 67 n. 212 Ex 80 n. 63
1649 febbraio 16 Capsa 4 n. 182 Ex 100 n. 77
1649 settembre 19 Capsa 9 n. 239 Ex 104 n. 67
1649 ottobre 2 Capsa 33 n. 44
1649 novembre 9 Capsa 32 n. 72
sec. XVII - metà Capsa 44 n. 111 Ex 106 n. 43
sec. XVII - metà Capsa 45 n. 58 Ex 79 n. 7
sec. XVII - metà Capsa 79 n. 295 Ex 88 n. 29
sec. XVII - metà Capsa 82 n. 20 Ex 89 n. 3
sec. XVII - II metà Capsa 34 n. 45 Ex 103 n. 53
sec. XVII - II metà Capsa 45 n. 57 Ex 84 n. 37
sec. XVII - II metà Capsa 65 n. 20 Ex 88 n. 28
sec. XVII - II metà Capsa 65 n. 38 Ex 106 n. 14
sec. XVII - II metà Capsa 65 n. 40 Ex 106 n. 38
sec. XVII - II metà Capsa 66 n. 9 Ex 80 n. 58
sec. XVII - II metà Capsa 81 n. 26 Ex 98 n. 44
1650 giugno 14 Capsa 44 n. 113 Ex 106 n. 45
1650 settembre 25 Capsa 43 n. 82 Ex 101 n. 27
1650 dicembre 4 Capsa 9 n. 208 Ex 104 n. 20
1651 - - Capsa 5 n. 38
1651 - - Capsa 47 n. 98 Ex 89 n. 18
1651 luglio 8 Capsa 48 n. 89 Ex 105 n. 13
1651 ottobre 7 Capsa 52 n. 63 Ex 100 n. 75
Archivio di Stato di Trento
1703
1652 - - Capsa 5 n. 38
1652 gennaio 16 Capsa 81 n. 7 Ex 80 n. 98
1652 gennaio 18 Capsa 55 n. 19 Ex 80 n. 82
1652 febbraio 23 Capsa 79 n. 389 Ex 102 n. 21
1652 marzo 6 Capsa 79 n. 242 Ex 80 n. 48
1652 marzo 18 Capsa 79 n. 388 Ex 102 n. 20
1652 aprile 27 Capsa 8 n. 114 Ex 106 n. 19
1652 agosto 5 Capsa 45 n. 79 Ex 106 n. 10
1652 ottobre 16 Capsa 81 n. 7 Ex 80 n. 98
1652 dicembre 21 Capsa 52 n. 68 Ex 103 n. 36
1653 - - Capsa 4 n. 202 Ex 106 n. 22
1653 - - Capsa 5 n. 38
1653 - - Capsa 5 n. 38
1653 - - Capsa 52 n. 49 Ex 81 n. 93
1653 - - Capsa 79 n. 302 Ex 98 n. 14
1653 - - Capsa 79 n. 423 Ex 106 n. 16
1653 - - Capsa 81 n. 23 Ex 98 n. 28
1653 febbraio 8 Capsa 51 n. 25 Ex 99 n. 30
1653 maggio 22 Capsa 9 n. 135 Ex 78 n. 105
1653 agosto 24 Capsa 52 n. 64 Ex 100 n. 76
1653 settembre 11 Capsa 9 n. 158 Ex 80 n. 22
1653 ottobre 31 Capsa 9 n. 156 Ex 80 n. 11
1653 dicembre 20 Capsa 67 n. 202 Ex 79 n. 107
1653 dicembre 20 Capsa 9 n. 156 Ex 80 n. 11
1654 - - Capsa 17 n. 93 Ex 103 n. 60
1654 maggio 4 Capsa 9 n. 156 Ex 80 n. 11
1654 maggio 9 Capsa 59 n. 233 Ex 103 n. 33
1654 luglio 11 Capsa 67 n. 210 Ex 79 n. 115
1654 novembre 10 Capsa 73 n. 14
1654 novembre 16 Capsa 4 n. 194 Ex 103 n. 30
1654 novembre 17 Capsa 81 n. 25 Ex 98 n. 43
1654 novembre 27 Capsa 44 n. 95 Ex 105 n. 69
1655 - - Capsa 17 n. 93 Ex 103 n. 60
1655 - - Capsa 79 n. 365 Ex 100 n. 51
1655 gennaio 9 Capsa 81 n. 51 Ex 106 n. 18
1655 gennaio 17 Capsa 79 n. 292 Ex 87 n. 5
1655 febbraio 19 Capsa 44 n. 102 Ex 106 n. 30
1655 aprile 24 Capsa 67 n. 191 Ex 79 n. 96
1655 aprile 27 Capsa 80 n. 22 Ex 80 n. 91
1655 settembre 11 Capsa 82 n. 14 Ex 80 n. 92
1655 novembre 6 Capsa 9 n. 156 Ex 80 n. 11
1656 - - Capsa 34 n. 29 Ex 79 n. 26
1656 marzo 25 Capsa 57 n. 108 Ex 80 n. 50
1656 giugno 21 Capsa 9 n. 156 Ex 80 n. 11
1656 agosto 15 Capsa 9 n. 172 Ex 80 n. 93
1657 - - Capsa 5 n. 38
1657 - - Capsa 52 n. 59 Ex 100 n. 62
1657 febbraio 1 Capsa 67 n. 185 Ex 79 n. 46
1657 marzo 21 Capsa 32 n. 61
1657 marzo 28 Capsa 79 n. 409 Ex 105 n. 80
1657 aprile 1 Capsa 17 n. 114 Ex 105 n. 71
1657 maggio 11 Capsa 79 n. 410 Ex 105 n. 81
1657 maggio 15 Capsa 59 n. 202 Ex 79 n. 82
1657 giugno 16 Capsa 67 n. 211 Ex 79 n. 116
1657 luglio 29 Capsa 57 n. 95 Ex 79 n. 66
1657 luglio 9 Capsa 79 n. 411 Ex 105 n. 82
1657 agosto 20 Capsa 59 n. 206 Ex 79 n. 93
1657 novembre 20 Capsa 52 n. 48 Ex 80 n. 79

Indice cronologico
1657 dicembre 22 Capsa 59 n. 207 Ex 80 n. 25
1658 gennaio 13 Capsa 52 n. 17
1658 gennaio 31 Capsa 4 n. 60 Ex 78 n. 101
1658 maggio 26 Capsa 52 n. 40
1658 giugno 12 Capsa 9 n. 197 Ex 104 n. 7
1658 agosto 11 Capsa 43 n. 46
1658 agosto 23 Capsa 79 n. 407 Ex 102 n. 83
1658 novembre 2 Capsa 9 n. 137 Ex 78 n. 108
1658 dicembre 15 Capsa 44 n. 116 Ex 106 n. 69
1658 dicembre 22 Capsa 44 n. 104 Ex 106 n. 32
1659 - 1684 Capsa 3 n. 108 Ex 78 n. 81
1659 febbraio 7 Capsa 44 n. 116 Ex 106 n. 69
1659 aprile 11 Capsa 55 n. 23 Ex 81 n. 96
1659 maggio 16 Capsa 6 n. 26 Ex 80 n. 99
1659 maggio 16 Capsa 44 n. 116 Ex 106 n. 69
1659 maggio 23 Capsa 80 n. 3 Ex 78 n. 82
1659 luglio 1 Capsa 80 n. 3 Ex 78 n. 82
1659 luglio 6 Capsa 80 n. 3 Ex 78 n. 82
1659 luglio 23 Capsa 9 n. 156 Ex 80 n. 11
1659 agosto 20 Capsa 9 n. 156 Ex 80 n. 11
1659 settembre 8 Capsa 30 n. 100 Ex 101 n. 31
1659 settembre 28 Capsa 43 n. 46
1659 dicembre 3 Capsa 6 n. 26 Ex 80 n. 99
1659 dicembre 6 Capsa 6 n. 26 Ex 80 n. 99
1659 dicembre 18 Capsa 6 n. 26 Ex 80 n. 99
1659 dicembre 30 Capsa 9 n. 139 Ex 78 n. 109
1660 - - Capsa 34 n. 43 Ex 103 n. 51
1660 - - Capsa 56 n. 133 Ex 105 n. 70
1660 - - Capsa 57 n. 171 Ex 103 n. 61
1660 - - Capsa 79 n. 7 Ex 78 n. 120
1660 febbraio 17 Capsa 66 n. 5 Ex 82 n. 58
1660 aprile 26 Capsa 41 n. 7 Ex 83 n. 24
1660 aprile 26 Capsa 56 n. 137 Ex 109 n. 57
1660 aprile 26 Capsa 56 n. 139 Ex 111 n. 64
1660 maggio 14 Capsa 34 n. 39 Ex 101 n. 10
1660 settembre 24 Capsa 44 n. 116 Ex 106 n. 69
1660 settembre 24 Capsa 56 n. 90 Ex 89 n. 1
1660 settembre 25 Capsa 17 n. 111 Ex 105 n. 63
1660 ottobre 11 Capsa 79 n. 412 Ex 105 n. 83
1661 - - Capsa 9 n. 153 Ex 79 n. 27
1661 - - Capsa 13 n. 48
1661 - - Capsa 35 n. 24
1661 - - Capsa 55 n. 39 Ex 100 n. 55
1661 marzo 27 Capsa 3 n. 136 Ex 79 n. 20
1661 aprile 8 Capsa 34 n. 25 Ex 78 n. 88
1661 luglio 1 Capsa 34 n. 38 Ex 100 n. 20
1661 luglio 1 Capsa 44 n. 48 Ex 78 n. 86
1662 - - Capsa 3 n. 134 Ex 79 n. 18
1662 - - Capsa 3 n. 137 Ex 79 n. 21
1662 - - Capsa 14 n. 117 Ex 79 n. 34
1662 - - Capsa 35 n. 23
1662 - - Capsa 80 n. 12 Ex 79 n. 22
1662 luglio 7 Capsa 3 n. 136 Ex 79 n. 20
1662 luglio 7 Capsa 34 n. 44 Ex 103 n. 52
1662 luglio 8 Capsa 13 n. 24 Ex 79 n. 30
1662 luglio 22 Capsa 80 n. 22 Ex 80 n. 91
1662 luglio 22 Capsa 9 n. 154 Ex 79 n. 33
1662 luglio 30 Capsa 79 n. 298 Ex 89 n. 39
Archivio di Stato di Trento
1704
1662 maggio 12 Capsa 13 n. 25 Ex 79 n. 83
1662 maggio 16 Capsa 6 n. 27 Ex 80 n. 100
1662 agosto 11 Capsa 3 n. 135 Ex 79 n. 19
1663 - - Capsa 35 n. 22
1663 - - Capsa 36 n. 13
1663 gennaio 3 Capsa 3 n. 138 Ex 79 n. 29
1663 gennaio 19 Capsa 65 n. 23 Ex 101 n. 25
1663 gennaio 26 Capsa 55 n. 8 Ex 78 n. 83
1663 febbraio 23 Capsa 12 n. 54 Ex 79 n. 17
1663 marzo 6 Capsa 14 n. 114 Ex 78 n. 72
1663 maggio 10 Capsa 9 n. 152 Ex 79 n. 23
1663 maggio 11 Capsa 9 n. 151 Ex 79 n. 15
1663 maggio 31 Capsa 57 n. 83 Ex 82 n. 4
1663 giugno 17 Capsa 82 n. 15 Ex 80 n. 101
1663 luglio 27 Capsa 82 n. 15 Ex 80 n. 101
1663 agosto 26 Capsa 82 n. 15 Ex 80 n. 101
1663 settembre 10 Capsa 82 n. 15 Ex 80 n. 101
1663 settembre 22 Capsa 81 n. 41 Ex 103 n. 8
1663 settembre 22 Capsa 82 n. 15 Ex 80 n. 101
1663 settembre 30 Capsa 82 n. 15 Ex 80 n. 101
1663 ottobre 1 Capsa 82 n. 15 Ex 80 n. 101
1663 ottobre 6 Capsa 57 n. 81 Ex 82 n. 1
1663 novembre 3 Capsa 82 n. 15 Ex 80 n. 101
1663 novembre 19 Capsa 82 n. 15 Ex 80 n. 101
1663 novembre 21 Capsa 57 n. 81 Ex 82 n. 1
1663 dicembre 1 Capsa 57 n. 81 Ex 82 n. 1
1663 dicembre 4 Capsa 82 n. 15 Ex 80 n. 101
1663 dicembre 5 Capsa 57 n. 81 Ex 82 n. 1
1663 dicembre 5 Capsa 82 n. 15 Ex 80 n. 101
1663 dicembre 5 Capsa 82 n. 15 Ex 80 n. 101
1663 dicembre 5 Capsa 82 n. 15 Ex 80 n. 101
1663 dicembre 5 Capsa 82 n. 15 Ex 80 n. 101
1663 dicembre 7 Capsa 57 n. 81 Ex 82 n. 1
1663 dicembre 7 Capsa 57 n. 81 Ex 82 n. 1
1663 dicembre 7 Capsa 82 n. 15 Ex 80 n. 101
1663 dicembre 7 Capsa 82 n. 15 Ex 80 n. 101
1663 dicembre 9 Capsa 52 n. 41
1663 dicembre 10 Capsa 82 n. 15 Ex 80 n. 101
1663 dicembre 11 Capsa 82 n. 15 Ex 80 n. 101
1663 dicembre 12 Capsa 82 n. 15 Ex 80 n. 101
1663 dicembre 14 Capsa 82 n. 15 Ex 80 n. 101
1663 dicembre 15 Capsa 52 n. 47 Ex 82 n. 87
1663 dicembre 18 Capsa 82 n. 15 Ex 80 n. 101
1663 dicembre 22 Capsa 30 n. 54 Ex 82 n. 6
1663 dicembre 29 Capsa 35 n. 21
1664 - - Capsa 81 n. 52 Ex 106 n. 46
1664 gennaio 2 Capsa 57 n. 82 Ex 82 n. 2
1664 gennaio 4 Capsa 57 n. 82 Ex 82 n. 2
1664 gennaio 5 Capsa 57 n. 82 Ex 82 n. 2
1664 gennaio 6 Capsa 57 n. 82 Ex 82 n. 2
1664 gennaio 7 Capsa 57 n. 82 Ex 82 n. 2
1664 gennaio 8 Capsa 57 n. 82 Ex 82 n. 2
1664 gennaio 9 Capsa 57 n. 82 Ex 82 n. 2
1664 gennaio 10 Capsa 57 n. 82 Ex 82 n. 2
1664 gennaio 10 Capsa 57 n. 82 Ex 82 n. 2
1664 gennaio 11 Capsa 57 n. 82 Ex 82 n. 2
1664 gennaio 12 Capsa 57 n. 82 Ex 82 n. 2
1664 gennaio 13 Capsa 57 n. 82 Ex 82 n. 2

Indice cronologico
1664 gennaio 14 Capsa 57 n. 82 Ex 82 n. 2
1664 gennaio 17 Capsa 57 n. 82 Ex 82 n. 2
1664 gennaio 17 Capsa 73 n. 30 Ex 79 n. 90
1664 gennaio 19 Capsa 44 n. 114 Ex 106 n. 62
1664 gennaio 19 Capsa 57 n. 82 Ex 82 n. 2
1664 gennaio 21 Capsa 35 n. 25
1664 gennaio 21 Capsa 44 n. 114 Ex 106 n. 62
1664 gennaio 21 Capsa 57 n. 82 Ex 82 n. 2
1664 gennaio 21 Capsa 57 n. 90 Ex 79 n. 58
1664 gennaio 23 Capsa 57 n. 82 Ex 82 n. 2
1664 gennaio 24 Capsa 57 n. 82 Ex 82 n. 2
1664 gennaio 25 Capsa 30 n. 59 Ex 79 n. 67
1664 gennaio 25 Capsa 57 n. 82 Ex 82 n. 2
1664 gennaio 25 Capsa 57 n. 82 Ex 82 n. 2
1664 gennaio 25 Capsa 57 n. 82 Ex 82 n. 2
1664 gennaio 25 Capsa 57 n. 147 Ex 100 n. 23
1664 gennaio 27 Capsa 57 n. 88 Ex 79 n. 49
1664 gennaio 31 Capsa 57 n. 82 Ex 82 n. 2
1664 febbraio 1 Capsa 57 n. 147 Ex 100 n. 23
1664 febbraio 2 Capsa 57 n. 82 Ex 82 n. 2
1664 febbraio 4 Capsa 57 n. 145 Ex 99 n. 43
1664 febbraio 11 Capsa 57 n. 99 Ex 79 n. 75
1664 febbraio 21 Capsa 57 n. 82 Ex 82 n. 2
1664 marzo 17 Capsa 9 n. 156 Ex 80 n. 11
1664 aprile 22 Capsa 55 n. 12 Ex 82 n. 54
1664 aprile 28 Capsa 57 n. 82 Ex 82 n. 2
1664 maggio 7 Capsa 17 n. 120
1664 maggio 8 Capsa 80 n. 185 Ex 105 n. 76
1664 giugno 8 Capsa 57 n. 82 Ex 82 n. 2
1664 agosto 22 Capsa 9 n. 156 Ex 80 n. 11
1664 settembre 12 Capsa 9 n. 156 Ex 80 n. 11
1664 settembre 21 Capsa 57 n. 144 Ex 99 n. 31
1664 settembre 25 Capsa 57 n. 101 Ex 79 n. 78
1664 settembre 30 Capsa 3 n. 107 Ex 78 n. 54
1664 settembre 30 Capsa 32 n. 74
1664 ottobre 22 Capsa 57 n. 82 Ex 82 n. 2
1664 dicembre 26 Capsa 57 n. 82 Ex 82 n. 2
1664 dicembre 28 Capsa 57 n. 82 Ex 82 n. 2
1665 - - Capsa 80 n. 12 Ex 79 n. 22
1665 - - Capsa 81 n. 37 Ex 100 n. 47
1665 febbraio 3 Capsa 13 n. 50
1665 febbraio 8 Capsa 3 n. 107 Ex 78 n. 54
1665 aprile 3 Capsa 79 n. 237 Ex 79 n. 16
1665 aprile 17 Capsa 9 n. 156 Ex 80 n. 11
1665 maggio 5 Capsa 79 n. 413 Ex 105 n. 84
1665 maggio 28 Capsa 44 n. 115 Ex 106 n. 63
1665 giugno 5 Capsa 35 n. 42
1665 giugno 7 Capsa 44 n. 117 Ex 106 n. 70
1665 luglio 3 Capsa 9 n. 156 Ex 80 n. 11
1665 luglio 7 Capsa 59 n. 198 Ex 79 n. 53
1665 luglio 7 Capsa 59 n. 199 Ex 79 n. 54
1665 luglio 7 Capsa 59 n. 204 Ex 79 n. 85
1665 luglio 7 - 11 Capsa 59 n. 230 Ex 103 n. 17
1665 luglio 31 Capsa 56 n. 135 Ex 107 n. 53
1665 luglio 31 Capsa 84 n. 6
1665 agosto 11 Capsa 44 n. 109 Ex 106 n. 41
1665 agosto 24 Capsa 4 n. 57 Ex 78 n. 87
1665 ottobre 13 Capsa 17 n. 85 Ex 100 n. 91
Archivio di Stato di Trento
1705
1665 ottobre 13 Capsa 17 n. 91 Ex 100 n. 91
1665 ottobre 13 Capsa 55 n. 50 Ex 106 n. 47
1665 novembre 11 Capsa 84 n. 6
1665 dicembre 11 Capsa 9 n. 156 Ex 80 n. 11
1666 - - Capsa 57 n. 133 Ex 98 n. 30
1666 - - Capsa 65 n. 31 Ex 103 n. 15
1666 febbraio 3 Capsa 56 n. 142 Ex 114 n. 76
1666 febbraio 9 Capsa 55 n. 40 Ex 100 n. 56
1666 marzo 7 Capsa 51 n. 28 Ex 106 n. 26
1666 marzo 26 Capsa 55 n. 41 Ex 100 n. 57
1666 maggio 12 Capsa 9 n. 156 Ex 80 n. 11
1666 maggio 26 Capsa 56 n. 132 Ex 104 n. 33
1666 maggio 26 Capsa 56 n. 141 Ex 113 n. 75
1666 luglio 9 Capsa 3 n. 212 Ex 105 n. 66
1666 luglio 9 Capsa 44 n. 117 Ex 106 n. 70
1666 luglio 9 Capsa 84 n. 6
1666 luglio 10 Capsa 79 n. 3 Ex 78 n. 124
1666 luglio 10 Capsa 80 n. 186 Ex 105 n. 77
1666 luglio 22 Capsa 4 n. 55 Ex 78 n. 122
1666 agosto 1 Capsa 56 n. 60 Ex 78 n. 123
1666 agosto 5 Capsa 56 n. 60 Ex 78 n. 123
1666 agosto 19 Capsa 56 n. 60 Ex 78 n. 123
1666 settembre 5 Capsa 62 n. 147 Ex 79 n. 117
1666 ottobre 2 Capsa 67 n. 193 Ex 79 n. 98
1666 ottobre 21 Capsa 2 n. 66
1666 ottobre 22 Capsa 55 n. 42 Ex 100 n. 58
1666 novembre 5 Capsa 55 n. 42 Ex 100 n. 58
1666 novembre 10 Capsa 79 n. 3 Ex 78 n. 124
1666 novembre 28 Capsa 79 n. 3 Ex 78 n. 124
1666 dicembre 4 Capsa 79 n. 3 Ex 78 n. 124
1666 dicembre 11 Capsa 55 n. 43 Ex 100 n. 59
1666 dicembre 30 Capsa 79 n. 3 Ex 78 n. 124
1667 - 1669 Capsa 26 n. 43 Ex 87 n. 1
1667 - - Capsa 13 n. 47
1667 - - Capsa 57 n. 80 Ex 82 n. 23
1667 gennaio 12 Capsa 79 n. 433 Ex 79 n. 125
1667 gennaio 16 Capsa 79 n. 433 Ex 79 n. 125
1667 gennaio 16 Capsa 79 n. 433 Ex 79 n. 125
1667 gennaio 20 Capsa 79 n. 433 Ex 79 n. 125
1667 gennaio 22 Capsa 79 n. 433 Ex 79 n. 125
1667 febbraio 14 Capsa 73 n. 26 Ex 78 n. 126
1667 marzo 2 Capsa 79 n. 2 Ex 78 n. 127
1667 marzo 5 Capsa 79 n. 2 Ex 78 n. 127
1667 marzo 19 Capsa 79 n. 2 Ex 78 n. 127
1667 marzo 26 Capsa 17 n. 86 Ex 103 n. 43
1667 marzo 30 Capsa 79 n. 2 Ex 78 n. 127
1667 aprile 2 Capsa 79 n. 8 Ex 78 n. 128
1667 aprile 9 Capsa 79 n. 8 Ex 78 n. 128
1667 aprile 25 Capsa 57 n. 86 Ex 82 n. 5
1667 maggio 3 Capsa 73 n. 23 Ex 78 n. 103
1667 maggio 18 Capsa 40 n. 47 Ex 78 n. 129
1667 giugno 11 Capsa 40 n. 47 Ex 78 n. 129
1667 luglio 19 Capsa 17 n. 115 Ex 105 n. 73
1667 luglio 28 Capsa 57 n. 87 Ex 82 n. 11
1667 luglio 29 Capsa 9 n. 156 Ex 80 n. 11
1667 agosto 20 Capsa 40 n. 47 Ex 78 n. 129
1667 agosto 23 Capsa 40 n. 47 Ex 78 n. 129
1667 settembre 10 Capsa 79 n. 6 Ex 78 n. 130

Indice cronologico
1667 settembre 12 Capsa 9 n. 138 Ex 78 n. 70
1667 ottobre 1 Capsa 57 n. 86 Ex 82 n. 5
1667 ottobre 8 Capsa 30 n. 101 Ex 101 n. 32
1667 ottobre 8 Capsa 30 n. 102 Ex 101 n. 33
1667 ottobre 25 Capsa 44 n. 118 Ex 106 n. 71
1667 ottobre 26 Capsa 47 n. 84 Ex 81 n. 43
1667 novembre 1 Capsa 3 n. 209 Ex 105 n. 14
1667 novembre 5 Capsa 9 n. 138 Ex 78 n. 70
1667 novembre 10 Capsa 44 n. 105 Ex 106 n. 33
1668, 1669, 1670 Capsa 79 n. 427 Ex 106 n. 54
1668 - - Capsa 5 n. 38
1668 - - Capsa 50 n. 62 Ex 79 n. 9
1668 - - Capsa 65 n. 24 Ex 101 n. 50
1668 - - Capsa 65 n. 32 Ex 105 n. 2
1668 - - Capsa 79 n. 424 Ex 106 n. 17
1668 gennaio 9 Capsa 44 n. 118 Ex 106 n. 71
1668 gennaio 16 Capsa 56 n. 134 Ex 106 n. 36
1668 aprile 10 Capsa 65 n. 33 Ex 105 n. 3
1668 aprile 10 Capsa 73 n. 24 Ex 78 n. 84
1668 aprile 15 Capsa 44 n. 106 Ex 106 n. 34
1668 maggio 7 Capsa 8 n. 93 Ex 84 n. 18
1668 agosto 3 Capsa 79 n. 238 Ex 80 n. 12
1668 settembre 22 Capsa 3 n. 198 Ex 101 n. 53
1668 ottobre 14 Capsa 39 n. 55 Ex 105 n. 34
1668 dicembre 31 Capsa 66 n. 4 Ex 78 n. 90
1669 - - Capsa 4 n. 201 Ex 105 n. 78
1669 - - Capsa 56 n. 140 Ex 112 n. 67
1669 gennaio 6 Capsa 17 n. 95 Ex 105 n. 35
1669 gennaio 24 Capsa 51 n. 16 Ex 80 n. 10
1669 agosto 4 Capsa 17 n. 96 Ex 105 n. 36
1669 agosto 11 Capsa 39 n. 56 Ex 105 n. 37
1669 settembre 5 Capsa 56 n. 62 Ex 82 n. 84
1669 ottobre 26 Capsa 44 n. 94 Ex 105 n. 42
1669 novembre 1 Capsa 17 n. 97 Ex 105 n. 38
1669 novembre 2 Capsa 17 n. 98 Ex 105 n. 39
1669 novembre 2 Capsa 17 n. 99 Ex 105 n. 40
1669 novembre 9 Capsa 17 n. 100 Ex 105 n. 41
1669 novembre 16 Capsa 17 n. 101 Ex 105 n. 43
1669 novembre 24 Capsa 17 n. 118 Ex 106 n. 68
1669 novembre 30 Capsa 17 n. 102 Ex 105 n. 44
1669 dicembre 29 Capsa 17 n. 107 Ex 105 n. 50
1669 dicembre 29 Capsa 44 n. 120 Ex 106 n. 77
1669 dicembre 29 Capsa 44 n. 121 Ex 106 n. 78
1670 - - Capsa 6 n. 24 Ex 79 n. 35
1670 - - Capsa 17 n. 112 Ex 105 n. 64
1670 - - Capsa 44 n. 122 Ex 106 n. 79
1670 - - Capsa 44 n. 123 Ex 106 n. 80
1670 - - Capsa 82 n. 3 Ex 78 n. 47
1670 gennaio 4 Capsa 17 n. 103 Ex 105 n. 45
1670 gennaio 5 Capsa 17 n. 104 Ex 105 n. 46
1670 gennaio 5 Capsa 82 n. 2 Ex 78 n. 137
1670 gennaio 6 Capsa 17 n. 105 Ex 105 n. 47
1670 febbraio 1 Capsa 17 n. 106 Ex 105 n. 48
1670 febbraio 12 Capsa 82 n. 2 Ex 78 n. 137
1670 marzo 4 Capsa 44 n. 118 Ex 106 n. 71
1670 marzo 6 Capsa 79 n. 5 Ex 78 n. 132
1670 marzo 23 Capsa 79 n. 4 Ex 78 n. 133
1670 marzo 26 Capsa 44 n. 118 Ex 106 n. 71
Archivio di Stato di Trento
1706
1670 marzo 30 Capsa 79 n. 4 Ex 78 n. 133
1670 marzo 31 Capsa 3 n. 110 Ex 78 n. 48
1670 marzo 31 Capsa 44 n. 118 Ex 106 n. 71
1670 aprile 13 Capsa 79 n. 4 Ex 78 n. 133
1670 maggio 4 Capsa 79 n. 4 Ex 78 n. 133
1670 maggio 11 Capsa 73 n. 57 Ex 103 n. 39
1670 maggio 29 Capsa 67 n. 189 Ex 79 n. 71
1670 maggio 12 Capsa 52 n. 58 Ex 100 n. 22
1670 giugno 3 Capsa 82 n. 2 Ex 78 n. 137
1670 giugno 8 Capsa 79 n. 4 Ex 78 n. 133
1670 giugno 8 Capsa 79 n. 305 Ex 98 n. 33
1670 settembre 3 Capsa 43 n. 83 Ex 101 n. 46
1670 ottobre 31 Capsa 32 n. 64
1670 novembre 9 Capsa 82 n. 2 Ex 78 n. 137
1670 novembre 13 Capsa 59 n. 197 Ex 79 n. 41
1670 dicembre 7 Capsa 82 n. 2 Ex 78 n. 137
1670 dicembre 19 Capsa 65 n. 35 Ex 105 n. 91
1671 - - Capsa 4 n. 201 Ex 105 n. 78
1671 - - Capsa 57 n. 172 Ex 103 n. 62
1671 gennaio 2 Capsa 82 n. 7 Ex 80 n. 2
1671 gennaio 7 Capsa 3 n. 107 Ex 78 n. 54
1671 gennaio 16 Capsa 3 n. 107 Ex 78 n. 54
1671 gennaio 22 Capsa 82 n. 6 Ex 80 n. 1
1671 gennaio 23 Capsa 82 n. 6 Ex 80 n. 1
1671 gennaio 24 Capsa 82 n. 6 Ex 80 n. 1
1671 gennaio 24 Capsa 82 n. 6 Ex 80 n. 1
1671 gennaio 26 Capsa 82 n. 6 Ex 80 n. 1
1671 gennaio 31 Capsa 82 n. 6 Ex 80 n. 1
1671 gennaio 31 Capsa 82 n. 6 Ex 80 n. 1
1671 febbraio 4 Capsa 82 n. 7 Ex 80 n. 2
1671 febbraio 6 Capsa 82 n. 8 Ex 80 n. 3
1671 febbraio 14 Capsa 82 n. 7 Ex 80 n. 2
1671 febbraio 14 Capsa 82 n. 7 Ex 80 n. 2
1671 febbraio 19 Capsa 82 n. 7 Ex 80 n. 2
1671 febbraio 20 Capsa 82 n. 7 Ex 80 n. 2
1671 febbraio 22 Capsa 82 n. 7 Ex 80 n. 2
1671 febbraio 22 Capsa 82 n. 7 Ex 80 n. 2
1671 febbraio 26 Capsa 82 n. 7 Ex 80 n. 2
1671 marzo 1 Capsa 82 n. 8 Ex 80 n. 3
1671 marzo 4 Capsa 82 n. 8 Ex 80 n. 3
1671 marzo 4 Capsa 82 n. 8 Ex 80 n. 3
1671 marzo 5 Capsa 82 n. 8 Ex 80 n. 3
1671 marzo 5 Capsa 82 n. 8 Ex 80 n. 3
1671 marzo 6 Capsa 82 n. 8 Ex 80 n. 3
1671 marzo 6 Capsa 82 n. 8 Ex 80 n. 3
1671 marzo 15 Capsa 82 n. 8 Ex 80 n. 3
1671 marzo 15 Capsa 82 n. 8 Ex 80 n. 3
1671 marzo 16 Capsa 82 n. 8 Ex 80 n. 3
1671 marzo 18 Capsa 57 n. 91 Ex 79 n. 60
1671 marzo 18 Capsa 57 n. 93 Ex 79 n. 63
1671 marzo 19 Capsa 82 n. 8 Ex 80 n. 3
1671 marzo 20 Capsa 30 n. 105 Ex 101 n. 36
1671 marzo 25 Capsa 82 n. 8 Ex 80 n. 3
1671 marzo 30 Capsa 82 n. 8 Ex 80 n. 3
1671 aprile 7 Capsa 3 n. 141 Ex 79 n. 65
1671 aprile 7 Capsa 82 n. 9 Ex 80 n. 4
1671 aprile 8 Capsa 30 n. 103 Ex 101 n. 34
1671 aprile 8 Capsa 57 n. 92 Ex 79 n. 61

Indice cronologico
1671 aprile 9 Capsa 3 n. 107 Ex 78 n. 54
1671 aprile 9 Capsa 82 n. 9 Ex 80 n. 4
1671 aprile 10 Capsa 65 n. 37 Ex 106 n. 13
1671 aprile 12 Capsa 82 n. 9 Ex 80 n. 4
1671 aprile 15 Capsa 82 n. 9 Ex 80 n. 4
1671 aprile 16 Capsa 82 n. 9 Ex 80 n. 4
1671 aprile 17 Capsa 82 n. 9 Ex 80 n. 4
1671 aprile 18 Capsa 82 n. 9 Ex 80 n. 4
1671 aprile 18 Capsa 82 n. 9 Ex 80 n. 4
1671 aprile 20 Capsa 82 n. 9 Ex 80 n. 4
1671 aprile 20 Capsa 9 n. 157 Ex 80 n. 21
1671 aprile 21 Capsa 82 n. 9 Ex 80 n. 4
1671 aprile 24 Capsa 57 n. 100 Ex 79 n. 77
1671 aprile 24 Capsa 57 n. 105 Ex 79 n. 89
1671 aprile 25 Capsa 82 n. 9 Ex 80 n. 4
1671 aprile 28 Capsa 3 n. 107 Ex 78 n. 54
1671 maggio 8 Capsa 82 n. 10 Ex 80 n. 5
1671 maggio 10 Capsa 82 n. 10 Ex 80 n. 5
1671 maggio 30 Capsa 82 n. 10 Ex 80 n. 5
1671 luglio 13 Capsa 82 n. 11 Ex 80 n. 6
1671 luglio 18 Capsa 3 n. 107 Ex 78 n. 54
1671 settembre 23 Capsa 82 n. 11 Ex 80 n. 6
1671 novembre 7 Capsa 30 n. 104 Ex 101 n. 35
1671 novembre 14 Capsa 82 n. 1 Ex 78 n. 136
1671 novembre 19 Capsa 82 n. 11 Ex 80 n. 6
1671 novembre 27 Capsa 9 n. 156 Ex 80 n. 11
1671 dicembre 7 Capsa 9 n. 273 Ex 105 n. 16
1671 dicembre 12 Capsa 9 n. 136 Ex 78 n. 135
1672 febbraio 16 Capsa 35 n. 18
1672 marzo 28 Capsa 82 n. 12 Ex 80 n. 7
1672 aprile 2 Capsa 65 n. 15 Ex 79 n. 25
1672 giugno 4 Capsa 52 n. 66 Ex 101 n. 44
1672 novembre 10 Capsa 49 n. 72 Ex 99 n. 102
1672 dicembre 3 Capsa 57 n. 107 Ex 79 n. 92
1673 - - Capsa 12 n. 83 Ex 98 n. 50
1673 - - Capsa 44 n. 100 Ex 106 n. 24
1673 - - Capsa 82 n. 13 Ex 80 n. 8
1673 gennaio 19 Capsa 73 n. 32 Ex 80 n. 56
1673 febbraio 11 Capsa 3 n. 145 Ex 80 n. 67
1673 marzo 16 Capsa 9 n. 156 Ex 80 n. 11
1673 giugno 17 Capsa 67 n. 195 Ex 79 n. 100
1674 - - Capsa 3 n. 205 Ex 103 n. 22
1674 - - Capsa 55 n. 22 Ex 81 n. 95
1674 - - Capsa 66 n. 8 Ex 80 n. 55
1674 - - Capsa 79 n. 391 Ex 102 n. 28
1674 - - Capsa 79 n. 432 Ex 109 n. 5
1674 marzo 7 Capsa 79 n. 390 Ex 102 n. 27
1674 maggio 31 Capsa 51 n. 15 Ex 80 n. 9
1674 giugno 25 Capsa 52 n. 43
1674 novembre 9 Capsa 52 n. 19
1674 novembre 21 Capsa 52 n. 18
1674 novembre 23 Capsa 52 n. 20
1674 novembre 24 Capsa 2 n. 67
1674 novembre 24 Capsa 3 n. 107 Ex 78 n. 54
1674 dopo Capsa 50 n. 53 Ex 83 n. 11
1675 - - Capsa 3 n. 205 Ex 103 n. 22
1675 - - Capsa 12 n. 90 Ex 101 n. 43
1675 - - Capsa 52 n. 22
Archivio di Stato di Trento
1707
1675 - - Capsa 52 n. 23
1675 - - Capsa 65 n. 27 Ex 103 n. 2
1675 - - Capsa 66 n. 15 Ex 103 n. 1
1675 - - Capsa 79 n. 432 Ex 109 n. 5
1675 gennaio 13 Capsa 52 n. 24
1675 gennaio 21 Capsa 52 n. 21
1675 febbraio 22 Capsa 81 n. 4 Ex 84 n. 5
1675 aprile 27 Capsa 3 n. 120 Ex 82 n. 88
1675 settembre 2 Capsa 9 n. 155 Ex 79 n. 70
1675 ottobre 16 Capsa 4 n. 200 Ex 105 n. 72
1676 - 1677 Capsa 25 n. 21 Ex 91 n. 28
1676 - - Capsa 4 n. 160 Ex 88 n. 25
1676 - - Capsa 6 n. 25 Ex 80 n. 81
1676 - - Capsa 57 n. 192 Ex 105 n. 55
1676 gennaio 18 Capsa 73 n. 23 Ex 78 n. 103
1676 febbraio 7 Capsa 9 n. 156 Ex 80 n. 11
1676 marzo 11 Capsa 7 n. 92 Ex 78 n. 71
1676 marzo 16 Capsa 13 n. 15
1676 maggio 4 Capsa 82 n. 5 Ex 79 n. 7
1676 maggio 8 Capsa 32 n. 62
1676 maggio 30 Capsa 4 n. 82 Ex 83 n. 9
1676 luglio 10 Capsa 79 n. 414 Ex 105 n. 85
1676 luglio 26 Capsa 4 n. 163 Ex 89 n. 19
1676 dicembre 11 Capsa 47 n. 105 Ex 89 n. 37
1676 dicembre 12 Capsa 79 n. 387 Ex 102 n. 19
1676 dicembre 20 Capsa 79 n. 424 Ex 106 n. 17
1676 - 1677 Capsa 25 n. 21 Ex 91 n. 28
1677 - - Capsa 84 n. 1
1677 gennaio 15 Capsa 50 n. 51 Ex 82 n. 96
1677 gennaio 19 Capsa 79 n. 415 Ex 105 n. 86
1677 febbraio 13 Capsa 3 n. 112 Ex 78 n. 46
1677 aprile 7 Capsa 3 n. 115 Ex 78 n. 89
1677 aprile 24 Capsa 56 n. 15
1677 aprile 24 Capsa 56 n. 78 Ex 81 n. 65
1677 luglio 9 Capsa 65 n. 36 Ex 106 n. 12
1677 agosto 22 Capsa 56 n. 64 Ex 83 n. 7
1677 agosto 22 Capsa 56 n. 64 Ex 83 n. 7
1677 settembre 9 Capsa 18 n. 13 Ex 83 n. 18
1677 ottobre 22 Capsa 56 n. 18
1677 novembre 25 Capsa 3 n. 111 Ex 78 n. 49
1677 novembre 25 Capsa 17 n. 113 Ex 105 n. 65
1677 novembre 25 Capsa 56 n. 138 Ex 110 n. 58
1677 dicembre 3 Capsa 44 n. 86 Ex 100 n. 79
1678 - 1680 Capsa 57 n. 79 Ex 82 n. 24
1678 - - Capsa 4 n. 150 Ex 81 n. 67
1678 - - Capsa 9 n. 173 Ex 80 n. 94
1678 - - Capsa 18 n. 23 Ex 105 n. 24
1678 - - Capsa 25 n. 21 Ex 91 n. 28
1678 - - Capsa 25 n. 21 Ex 91 n. 28
1678 - - Capsa 51 n. 29 Ex 107 n. 46
1678 gennaio 8 Capsa 56 n. 16
1678 gennaio 26 Capsa 56 n. 64 Ex 83 n. 7
1678 febbraio 7 Capsa 4 n. 63 Ex 82 n. 67
1678 febbraio 7 Capsa 56 n. 22
1678 aprile 15 Capsa 56 n. 17
1678 aprile 19 Capsa 55 n. 22 Ex 81 n. 95
1678 maggio 6 Capsa 9 n. 194 Ex 103 n. 12
1678 giugno 20 Capsa 9 n. 156 Ex 80 n. 11

Indice cronologico
1678 luglio 11 Capsa 3 n. 189 Ex 99 n. 48
1678 luglio 11 Capsa 43 n. 47
1678 luglio 6 Capsa 43 n. 47
1678 agosto 6 Capsa 13 n. 49
1678 agosto 10 Capsa 56 n. 63 Ex 82 n. 85
1678 agosto 14 Capsa 16 n. 51 Ex 78 n. 99
1678 agosto 31 Capsa 67 n. 199 Ex 79 n. 104
1678 settembre 26 Capsa 9 n. 192 Ex 103 n. 9
1678 ottobre 3 Capsa 56 n. 11
1678 ottobre 3 Capsa 56 n. 12
1678 ottobre 3 Capsa 56 n. 14
1678 ottobre 4 Capsa 56 n. 13
1678 ottobre 8 Capsa 56 n. 19
1678 ottobre 3 Capsa 56 n. 77 Ex 81 n. 60
1678 ottobre 3 Capsa 56 n. 125 Ex 99 n. 39
1678 ottobre 3 Capsa 56 n. 136 Ex 108 n. 55
1678 novembre 9 Capsa 81 n. 27 Ex 98 n. 45
1678 novembre 20 Capsa 79 n. 371 Ex 100 n. 97
1678 novembre 28 Capsa 13 n. 35 Ex 101 n. 42
1678 dicembre 17 Capsa 38 n. 98 Ex 81 n. 62
1678 dicembre 23 Capsa 67 n. 183 Ex 79 n. 44
1678 dicembre 27 Capsa 81 n. 28 Ex 98 n. 46
1679 - - Capsa 3 n. 160 Ex 87 n. 2
1679 - - Capsa 9 n. 141 Ex 78 n. 80
1679 - - Capsa 36 n. 12
1679 - - Capsa 41 n. 5
1679 marzo 1 Capsa 3 n. 118 Ex 82 n. 53
1679 marzo 3 Capsa 3 n. 118 Ex 82 n. 53
1679 marzo 9 Capsa 3 n. 152 Ex 81 n. 70
1679 aprile 22 Capsa 67 n. 181 Ex 79 n. 42
1679 aprile 30 Capsa 41 n. 6 Ex 82 n. 56
1679 giugno 19 Capsa 9 n. 156 Ex 80 n. 11
1679 luglio 18 Capsa 45 n. 56 Ex 83 n. 12
1679 novembre 27 Capsa 16 n. 60 Ex 79 n. 10
1679 dicembre 16 Capsa 67 n. 194 Ex 79 n. 99
1679 post Capsa 3 n. 211 Ex 105 n. 57
1680 - - Capsa 2 n. 67
1680 - - Capsa 9 n. 141 Ex 78 n. 80
1680 - - Capsa 79 n. 249 Ex 81 n. 54
1680 febbraio 13 Capsa 9 n. 274 Ex 105 n. 17
1680 febbraio 19 Capsa 9 n. 156 Ex 80 n. 11
1680 aprile 8 Capsa 73 n. 25 Ex 78 n. 75
1680 aprile 12 Capsa 4 n. 197 Ex 105 n. 54
1680 aprile 18 Capsa 73 n. 25 Ex 78 n. 75
1680 maggio 11 Capsa 45 n. 77 Ex 101 n. 22
1680 maggio 11 Capsa 67 n. 197 Ex 79 n. 102
1680 giugno 1 Capsa 13 n. 29 Ex 81 n. 69
1680 giugno 3 Capsa 59 n. 200 Ex 79 n. 56
1680 giugno 12 Capsa 51 n. 12 Ex 83 n. 8
1680 giugno 14 Capsa 57 n. 103 Ex 79 n. 86
1680 giugno 16 Capsa 5 n. 82 Ex 103 n. 21
1680 luglio 24 Capsa 66 n. 6 Ex 82 n. 101
1680 agosto 2 Capsa 13 n. 19 Ex 82 n. 62
1680 ottobre 4 Capsa 3 n. 77
1680 ottobre 7 Capsa 57 n. 106 Ex 79 n. 91
1680 novembre 21 Capsa 3 n. 199 Ex 101 n. 54
1680 dicembre 28 Capsa 67 n. 196 Ex 79 n. 101
1681 - - Capsa 2 n. 67
Archivio di Stato di Trento
1708
1681 - - Capsa 3 n. 161 Ex 87 n. 3
1681 - - Capsa 12 n. 93 Ex 105 n. 61
1681 - - Capsa 50 n. 60 Ex 84 n. 6
1681 - - Capsa 51 n. 14 Ex 84 n. 42
1681 - - Capsa 55 n. 17 Ex 84 n. 10
1681 - - Capsa 79 n. 359 Ex 100 n. 30
1681 gennaio 3 Capsa 67 n. 184 Ex 79 n. 45
1681 gennaio 12 Capsa 35 n. 43
1681 gennaio 24 Capsa 4 n. 53 Ex 78 n. 134
1681 gennaio 28 Capsa 12 n. 105
1681 marzo 22 Capsa 67 n. 207 Ex 79 n. 112
1681 marzo 28 Capsa 80 n. 177 Ex 103 n. 10
1681 maggio 17 Capsa 50 n. 51 Ex 82 n. 96
1681 maggio 24 Capsa 44 n. 82 Ex 100 n. 21
1681 luglio 5 Capsa 67 n. 200 Ex 79 n. 105
1681 luglio 10 Capsa 57 n. 84 Ex 82 n. 7
1681 settembre 13 Capsa 38 n. 99 Ex 81 n. 63
1681 settembre 13 Capsa 38 n. 99 Ex 81 n. 63
1681 settembre 17 Capsa 3 n. 114 Ex 78 n. 102
1681 settembre 19 Capsa 9 n. 156 Ex 80 n. 11
1681 ottobre 22 Capsa 47 n. 220 Ex 97 n. 108
1682 - - Capsa 2 n. 67
1682 - - Capsa 3 n. 161 Ex 87 n. 3
1682 - - Capsa 4 n. 64 Ex 82 n. 59
1682 - - Capsa 5 n. 38
1682 - - Capsa 38 n. 90 Ex 82 n. 72
1682 - - Capsa 38 n. 90 Ex 82 n. 72
1682 - - Capsa 79 n. 251 Ex 81 n. 66
1682 gennaio 13 Capsa 50 n. 51 Ex 82 n. 96
1682 febbraio 24 Capsa 4 n. 149 Ex 81 n. 61
1682 marzo 4 Capsa 2 n. 67
1682 marzo 15 Capsa 4 n. 81 Ex 83 n. 4
1682 maggio 10 Capsa 4 n. 80 Ex 83 n. 3
1682 giugno 17 Capsa 49 n. 43 Ex 83 n. 26
1682 luglio 18 Capsa 55 n. 13 Ex 83 n. 6
1682 luglio 28 Capsa 79 n. 1 Ex 78 n. 104
1682 agosto 7 Capsa 55 n. 13 Ex 83 n. 6
1682 agosto 14 Capsa 79 n. 70 Ex 83 n. 17
1682 ottobre 5 Capsa 79 n. 15 Ex 82 n. 68
1682 ottobre 5 Capsa 79 n. 379 Ex 102 n. 3
1682 ottobre 6 Capsa 79 n. 250 Ex 81 n. 57
1682 ottobre 6 Capsa 79 n. 374 Ex 100 n. 100
1682 ottobre 9 Capsa 79 n. 66 Ex 83 n. 67
1682 ottobre 9 Capsa 79 n. 372 Ex 100 n. 98
1682 ottobre 10 Capsa 79 n. 377 Ex 102 n. 1
1682 ottobre 12 Capsa 79 n. 378 Ex 102 n. 2
1682 ottobre 13 Capsa 79 n. 11 Ex 82 n. 63
1682 ottobre 13 Capsa 79 n. 369 Ex 100 n. 95
1682 ottobre 14 Capsa 79 n. 12 Ex 82 n. 64
1682 ottobre 14 Capsa 79 n. 373 Ex 100 n. 99
1682 ottobre 15 Capsa 79 n. 13 Ex 82 n. 65
1682 ottobre 15 Capsa 79 n. 369 Ex 100 n. 95
1682 ottobre 16 Capsa 79 n. 370 Ex 100 n. 96
1682 ottobre 24 Capsa 3 n. 125 Ex 83 n. 13
1682 ottobre 31 Capsa 79 n. 67 Ex 83 n. 10
1682 novembre 7 Capsa 38 n. 89 Ex 82 n. 71
1682 novembre 7 Capsa 38 n. 89 Ex 82 n. 71
1682 novembre 11 Capsa 79 n. 22 Ex 82 n. 89

Indice cronologico
1682 novembre 17 Capsa 79 n. 236 Ex 79 n. 11
1682 novembre 24 Capsa 79 n. 236 Ex 79 n. 11
1682 novembre 26 Capsa 4 n. 71 Ex 82 n. 82
1682 novembre 27 Capsa 5 n. 69 Ex 79 n. 57
1682 novembre 29 Capsa 79 n. 18 Ex 82 n. 74
1682 dicembre 17 Capsa 79 n. 23 Ex 82 n. 90
1682 dicembre 27 Capsa 79 n. 29 Ex 82 n. 102
1683 - - Capsa 1 n. 12
1683 - - Capsa 3 n. 161 Ex 87 n. 3
1683 - - Capsa 79 n. 248 Ex 81 n. 52
1683 - - Capsa 82 n. 21 Ex 89 n. 22
1683 gennaio 3 Capsa 73 n. 25 Ex 78 n. 75
1683 gennaio 10 Capsa 79 n. 28 Ex 82 n. 61
1683 gennaio 17 Capsa 79 n. 24 Ex 82 n. 91
1683 gennaio 24 Capsa 79 n. 30 Ex 83 n. 1
1683 gennaio 30 Capsa 79 n. 10 Ex 78 n. 118
1683 gennaio 31 Capsa 55 n. 11 Ex 82 n. 99
1683 gennaio 31 Capsa 79 n. 25 Ex 82 n. 92
1683 febbraio 6 Capsa 55 n. 18 Ex 84 n. 16
1683 febbraio 9 Capsa 79 n. 424 Ex 106 n. 17
1683 marzo 1 Capsa 79 n. 26 Ex 82 n. 93
1683 marzo 14 Capsa 79 n. 20 Ex 82 n. 76
1683 marzo 22 Capsa 79 n. 75 Ex 83 n. 35
1683 marzo 28 Capsa 79 n. 21 Ex 82 n. 77
1683 aprile 10 Capsa 18 n. 14 Ex 83 n. 19
1683 aprile 11 Capsa 79 n. 27 Ex 82 n. 94
1683 aprile 22 Capsa 73 n. 25 Ex 78 n. 75
1683 maggio 27 Capsa 79 n. 14 Ex 82 n. 66
1683 maggio 28 Capsa 79 n. 14 Ex 82 n. 66
1683 giugno 2 Capsa 79 n. 14 Ex 82 n. 66
1683 giugno 3 Capsa 79 n. 14 Ex 82 n. 66
1683 giugno 6 Capsa 79 n. 14 Ex 82 n. 66
1683 giugno 19 Capsa 79 n. 10 Ex 78 n. 118
1683 luglio 5 Capsa 73 n. 29 Ex 79 n. 5
1683 luglio 9 Capsa 55 n. 21 Ex 81 n. 94
1683 agosto 27 Capsa 56 n. 20
1683 novembre 3 Capsa 57 n. 173 Ex 103 n. 63
1683 dicembre - Capsa 67 n. 203 Ex 79 n. 108
1683 dicembre 13 Capsa 4 n. 24
1684 - - Capsa 3 n. 161 Ex 87 n. 3
1684 - - Capsa 50 n. 54 Ex 83 n. 27
1684 febbraio 18 Capsa 3 n. 107 Ex 78 n. 54
1684 febbraio 27 Capsa 79 n. 76 Ex 83 n. 36
1684 marzo 6 Capsa 79 n. 76 Ex 83 n. 36
1684 marzo 9 Capsa 4 n. 83 Ex 83 n. 16
1684 marzo 24 Capsa 79 n. 76 Ex 83 n. 38
1684 aprile 15 Capsa 79 n. 73 Ex 83 n. 22
1684 aprile 18 Capsa 79 n. 123 Ex 84 n. 25
1684 aprile 27 Capsa 43 n. 53 Ex 81 n. 50
1684 maggio 29 Capsa 30 n. 107 Ex 101 n. 38
1684 giugno 26 Capsa 47 n. 233 Ex 98 n. 20
1684 agosto 1 Capsa 4 n. 62 Ex 78 n. 94
1684 agosto 29 Capsa 50 n. 57 Ex 83 n. 30
1684 ottobre 20 Capsa 2 n. 67
1684 ottobre 30 Capsa 50 n. 55 Ex 83 n. 28
1684 novembre 3 Capsa 50 n. 56 Ex 83 n. 29
1684 novembre 3 Capsa 50 n. 58 Ex 83 n. 31
1685 - - Capsa 3 n. 161 Ex 87 n. 3
Archivio di Stato di Trento
1709
1685 gennaio 13 Capsa 38 n. 92 Ex 82 n. 83
1685 gennaio 13 Capsa 38 n. 92 Ex 82 n. 83
1685 gennaio 17 Capsa 5 n. 38
1685 gennaio 30 Capsa 39 n. 54 Ex 105 n. 30
1685 febbraio 7 Capsa 17 n. 41 Ex 78 n. 91
1685 febbraio 17 Capsa 43 n. 81 Ex 101 n. 15
1685 febbraio 25 Capsa 79 n. 68 Ex 83 n. 14
1685 marzo 18 Capsa 4 n. 20
1685 marzo 31 Capsa 79 n. 10 Ex 78 n. 118
1685 aprile 13 Capsa 56 n. 21
1685 aprile 14 Capsa 3 n. 119 Ex 82 n. 86
1685 aprile 28 Capsa 38 n. 99 Ex 81 n. 63
1685 aprile 28 Capsa 38 n. 99 Ex 81 n. 63
1685 maggio 20 Capsa 8 n. 91 Ex 83 n. 5
1685 luglio 29 Capsa 79 n. 10 Ex 78 n. 118
1685 ottobre 2 Capsa 4 n. 72 Ex 82 n. 30
1685 dicembre 29 Capsa 67 n. 186 Ex 79 n. 47
1686 - - Capsa 3 n. 161 Ex 87 n. 3
1686 - - Capsa 3 n. 188 Ex 98 n. 68
1686 - - Capsa 5 n. 38
1686 marzo 5 Capsa 8 n. 92 Ex 84 n. 11
1686 maggio 7 Capsa 13 n. 16 Ex 78 n. 117
1686 maggio 12 Capsa 73 n. 15
1686 novembre 9 Capsa 3 n. 149 Ex 81 n. 51
1686 novembre 11 Capsa 52 n. 42
1686 dicembre 15 Capsa 79 n. 31 Ex 83 n. 2
1686 dicembre 21 Capsa 67 n. 188 Ex 79 n. 52
1687 - - Capsa 3 n. 161 Ex 87 n. 3
1687 - - Capsa 4 n. 88 Ex 84 n. 3
1687 - - Capsa 9 n. 142 Ex 78 n. 31
1687 - - Capsa 80 n. 1 Ex 78 n. 112
1687 giugno 14 Capsa 9 n. 193 Ex 103 n. 11
1687 dicembre 15 Capsa 3 n. 107 Ex 78 n. 54
1687 dicembre 23 Capsa 9 n. 142 Ex 78 n. 31
1688 - - Capsa 3 n. 161 Ex 87 n. 3
1688 - - Capsa 57 n. 85 Ex 82 n. 8
1688 gennaio 9 Capsa 9 n. 142 Ex 78 n. 31
1688 gennaio 22 Capsa 30 n. 108 Ex 101 n. 39
1688 aprile 30 Capsa 47 n. 86 Ex 88 n. 18
1688 maggio 2 Capsa 47 n. 78 Ex 78 n. 41
1688 maggio 6 Capsa 47 n. 78 Ex 78 n. 41
1688 giugno 23 Capsa 81 n. 43 Ex 103 n. 37
1688 giugno 24 Capsa 81 n. 43 Ex 103 n. 37
1688 novembre 12 Capsa 73 n. 16
1689 - - Capsa 3 n. 206 Ex 103 n. 38
1689 - - Capsa 44 n. 42
1689 - - Capsa 79 n. 366 Ex 100 n. 52
1689 gennaio 7 Capsa 44 n. 112 Ex 106 n. 44
1690 - - Capsa 3 n. 150 Ex 81 n. 53
1690 marzo 19 Capsa 79 n. 406 Ex 102 n. 73
1691 - 1692 Capsa 81 n. 40 Ex 103 n. 3
1691 - 1697 Capsa 44 n. 49 Ex 78 n. 121
1691 - - Capsa 65 n. 39 Ex 106 n. 28
1691 - - Capsa 79 n. 428 Ex 106 n. 56
1691 gennaio 22 Capsa 44 n. 119 Ex 106 n. 72
1691 gennaio 25 Capsa 44 n. 98 Ex 106 n. 15
1691 marzo 4 Capsa 3 n. 192 Ex 99 n. 67
1691 ottobre 22 Capsa 73 n. 17

Indice cronologico
1691 novembre 4 Capsa 73 n. 61 Ex 105 n. 32
1691 novembre 20 Capsa 73 n. 18
1691 dicembre 10 Capsa 56 n. 126 Ex 99 n. 40
1692 gennaio 2 Capsa 73 n. 19
1692 aprile 3 Capsa 47 n. 229 Ex 98 n. 15
1692 ottobre 7 Capsa 73 n. 20
1692 novembre 14 Capsa 13 n. 14
1692 dicembre 12 Capsa 47 n. 26
1693 - - Capsa 4 n. 195 Ex 105 n. 10
1693 - - Capsa 9 n. 145 Ex 83 n. 33
1693 - - Capsa 73 n. 62 Ex 105 n. 52
1693 marzo 1 Capsa 73 n. 59 Ex 105 n. 18
1693 marzo 10 Capsa 44 n. 43
1693 marzo 29 Capsa 73 n. 60 Ex 105 n. 19
1693 maggio 3 Capsa 9 n. 146 Ex 83 n. 34
1693 giugno 3 Capsa 56 n. 73 Ex 79 n. 39
1693 giugno 22 Capsa 5 n. 58
1693 agosto 7 Capsa 50 n. 49 Ex 78 n. 42
1693 settembre 4 Capsa 81 n. 11 Ex 89 n. 2
1693 novembre 27 Capsa 44 n. 110 Ex 106 n. 42
1693 dicembre 27 Capsa 81 n. 29 Ex 98 n. 47
1694 - - Capsa 34 n. 30 Ex 81 n. 44
1694 - - Capsa 44 n. 93 Ex 105 n. 22
1694 - - Capsa 84 n. 5
1694 giugno 23 Capsa 49 n. 42 Ex 78 n. 96
1695 - - Capsa 44 n. 93 Ex 105 n. 22
1695 gennaio 2 Capsa 81 n. 49 Ex 105 n. 20
1695 gennaio 22 Capsa 47 n. 100 Ex 89 n. 28
1695 aprile 10 Capsa 81 n. 50 Ex 105 n. 21
1695 agosto 25 Capsa 79 n. 9 Ex 78 n. 97
1695 agosto 28 Capsa 79 n. 9 Ex 78 n. 97
1695 settembre 3 Capsa 79 n. 9 Ex 78 n. 97
1696 - - Capsa 44 n. 60 Ex 79 n. 37
1696 gennaio 2 Capsa 44 n. 98 Ex 106 n. 15
1696 gennaio 2 Capsa 44 n. 108 Ex 106 n. 39
1696 marzo 17 Capsa 56 n. 72 Ex 79 n. 6
1696 settembre 24 Capsa 38 n. 76
1696 settembre 24 Capsa 38 n. 76
1696 settembre 25 Capsa 38 n. 77
1696 settembre 25 Capsa 38 n. 77
1696 settembre 24 Capsa 38 n. 78
1696 settembre 24 Capsa 38 n. 78
1696 settembre 24 Capsa 38 n. 79
1696 settembre 24 Capsa 38 n. 79
1696 settembre 24 Capsa 38 n. 80
1696 settembre 24 Capsa 38 n. 80
1696 settembre 24 Capsa 38 n. 81
1696 settembre 24 Capsa 38 n. 81
1697 gennaio 19 Capsa 31 n. 69 Ex 104 n. 1
1697 gennaio 28 Capsa 31 n. 70 Ex 104 n. 2
1698 - - Capsa 14 n. 108
1698 giugno 18 Capsa 41 n. 8 Ex 89 n. 41
1698 luglio 14 Capsa 54 n. 48 Ex 100 n. 81
1698 agosto 3 Capsa 3 n. 106 Ex 78 n. 27
1699 giugno 23 Capsa 50 n. 50 Ex 78 n. 56
sec. XVII - fine Capsa 3 n. 140 Ex 79 n. 40
sec. XVII - fine Capsa 9 n. 144 Ex 82 n. 19
sec. XVII - fine Capsa 9 n. 150 Ex 84 n. 13
Archivio di Stato di Trento
1710
sec. XVII - fine Capsa 13 n. 20 Ex 82 n. 18
sec. XVII - fine Capsa 47 n. 92 Ex 89 n. 8
sec. XVII - fine Capsa 59 n. 214 Ex 98 n. 31
sec. XVIII Capsa 47 n. 103 Ex 89 n. 31
sec. XVIII - I metà Capsa 55 n. 52 Ex 106 n. 82
1700 - - Capsa 65 n. 25 Ex 101 n. 51
1700 giugno 25 Capsa 45 n. 50
1700 luglio 20 Capsa 47 n. 230 Ex 98 n. 16
1701 gennaio 25 Capsa 44 n. 97 Ex 106 n. 11
1701 dicembre 30 Capsa 44 n. 86 Ex 100 n. 79
1702 - - Capsa 84 n. 12
1702 gennaio 4 Capsa 44 n. 86 Ex 100 n. 79
1702 gennaio 4 Capsa 44 n. 86 Ex 100 n. 79
1702 gennaio 29 Capsa 47 n. 251 Ex 100 n. 78
1702 aprile 27 Capsa 73 n. 53 Ex 101 n. 56
1703 marzo 4 Capsa 47 n. 234 Ex 98 n. 21
1704 aprile 25 Capsa 12 n. 65 Ex 89 n. 24
1705 luglio 30 Capsa 54 n. 46 Ex 99 n. 68
1705 agosto 2 Capsa 54 n. 49 Ex 100 n. 82
1706 febbraio 6 Capsa 47 n. 231 Ex 98 n. 17
1707 - - Capsa 12 n. 86 Ex 98 n. 53
1708 - - Capsa 12 n. 86 Ex 98 n. 53
1708 novembre 13 Capsa 1 n. 27 Ex 100 n. 36
1709 maggio 10 Capsa 55 n. 48 Ex 102 n. 55
1709 giugno 18 Capsa 44 n. 87 Ex 100 n. 88
1710 - - Capsa 5 n. 54
1710 - - Capsa 31 n. 29
1710 aprile 22 Capsa 55 n. 44 Ex 100 n. 60
1710 maggio 21 Capsa 55 n. 44 Ex 100 n. 60
1710 giugno 25 Capsa 54 n. 42 Ex 89 n. 15
1711 dicembre 20 Capsa 52 n. 50 Ex 89 n. 23
1712 giugno 14 Capsa 83 n. 328 Ex 99 n. 32
1712 luglio 30 Capsa 64 n. 360 Ex 78 n. 52
1712 dicembre 10 Capsa 41 n. 8a
1713 ottobre 10 Capsa 49 n. 47 Ex 89 n. 25
1714 luglio 20 Capsa 55 n. 26 Ex 89 n. 16
1714 luglio 21 Capsa 62 n. 146 Ex 78 n. 44
1715 - - Capsa 47 n. 102 Ex 89 n. 30
1715 luglio 3 Capsa 47 n. 95 Ex 89 n. 11
1716 - 1719 Capsa 47 n. 93 Ex 89 n. 9
1716 ottobre 3 Capsa 51 n. 24 Ex 98 n. 18
1717 maggio 13 Capsa 12 n. 32
1718 - - Capsa 4 n. 176 Ex 98 n. 56
1718 ottobre 17 Capsa 43 n. 45
1719 gennaio 5 Capsa 4 n. 196 Ex 105 n. 49
1719 ottobre 19 Capsa 47 n. 232 Ex 98 n. 19
1719 ottobre 19 Capsa 47 n. 254 Ex 103 n. 34
1719 ottobre 22 Capsa 47 n. 104 Ex 89 n. 34
1721 giugno 28 Capsa 55 n. 51 Ex 106 n. 81
1721 settembre 29 Capsa 47 n. 252 Ex 100 n. 84
1721 novembre 15 Capsa 47 n. 101 Ex 89 n. 29
1722 febbraio 6 Capsa 59 n. 196 Ex 78 n. 43
1722 aprile 13 Capsa 47 n. 87 Ex 88 n. 19
1722 settembre 11 Capsa 47 n. 245 Ex 99 n. 33
1722 ottobre 1 Capsa 47 n. 236 Ex 98 n. 23
1722 ottobre 25 Capsa 47 n. 235 Ex 98 n. 22
1723 - - Capsa 81 n. 31 Ex 98 n. 49
1723 febbraio 27 Capsa 38 n. 101 Ex 89 n. 32

Indice cronologico
1723 febbraio 27 Capsa 38 n. 101 Ex 89 n. 32
1723 maggio 27 Capsa 47 n. 97 Ex 89 n. 14
1723 ottobre 4 Capsa 56 n. 93 Ex 89 n. 38
1724 - - Capsa 55 n. 49 Ex 105 n. 92
1724 - - Capsa 81 n. 31 Ex 98 n. 49
1724 aprile 20 Capsa 57 n. 161 Ex 101 n. 48
1724 maggio 6 Capsa 47 n. 246 Ex 99 n. 34
1724 maggio 6 Capsa 47 n. 247 Ex 99 n. 35
1724 maggio 20 Capsa 47 n. 89 Ex 88 n. 27
1724 maggio 26 Capsa 47 n. 88 Ex 88 n. 26
1724 novembre 18 Capsa 47 n. 237 Ex 98 n. 24
1725 - - Capsa 81 n. 31 Ex 98 n. 49
1726 aprile 7 Capsa 56 n. 91 Ex 89 n. 13
1726 aprile 8 Capsa 56 n. 127 Ex 99 n. 41
1726 settembre 20 Capsa 9 n. 140 Ex 78 n. 55
1728 giugno 8 Capsa 47 n. 107 Ex 89 n. 43
1728 dicembre 17 Capsa 47 n. 248 Ex 99 n. 36
1729 febbraio 7 Capsa 47 n. 250 Ex 99 n. 38
1729 febbraio 7 Capsa 47 n. 253 Ex 100 n. 86
1730 novembre 22 Capsa 56 n. 91 Ex 89 n. 13
1730 novembre 22 Capsa 56 n. 128 Ex 99 n. 42
1731 - - Capsa 65 n. 18 Ex 88 n. 23
1731 aprile 24 Capsa 55 n. 45 Ex 100 n. 61
1731 novembre 19 Capsa 47 n. 109 Ex 89 n. 46
1732 - -
1732 aprile 28 –
Capsa 65 n. 18 Ex 88 n. 23
1732 giugno 6 Capsa 84 n. 13
1732 luglio 10 Capsa 49 n. 70 Ex 98 n. 38
1732 luglio 10 Capsa 49 n. 70 Ex 98 n. 38
1732 luglio 15 Capsa 49 n. 48 Ex 89 n. 26
1732 luglio 15 Capsa 49 n. 70 Ex 98 n. 38
1732 luglio 15 Capsa 49 n. 70 Ex 98 n. 38
1733 novembre 14 Capsa 47 n. 249 Ex 99 n. 37
1737 ottobre 5 Capsa 12 n. 85 Ex 98 n. 52
1737 novembre 22 Capsa 55 n. 46 Ex 101 n. 21
1738 luglio 12 Capsa 54 n. 47 Ex 99 n. 69
1738 novembre 13 Capsa 47 n. 99 Ex 89 n. 27
1739 giugno 21 Capsa 48 n. 64 Ex 89 n. 44
1739 dicembre 10 Capsa 48 n. 63 Ex 89 n. 5
1740 - - Capsa 84 n. 15
1740 marzo 25 Capsa 47 n. 108 Ex 89 n. 45
1740 giugno 1 Capsa 47 n. 106 Ex 89 n. 42
1742 - - Capsa 5 n. 63
1743 marzo 12 Capsa 65 n. 19 Ex 88 n. 24
1743 marzo 16 Capsa 79 n. 297 Ex 89 n. 35
1744 - - Capsa 84 n. 16
1744 - - Capsa 84 n. 17
1745 aprile 6 Capsa 80 n. 28 Ex 89 n. 40
1747 gennaio 23 Capsa 47 n. 96 Ex 89 n. 12
1748 gennaio 27 Capsa 41 n. 8b
sec. XVIII - metà Capsa 43 n. 63 Ex 89 n. 51
1751 - - Capsa 84 n. 10
1754 - - Capsa 5 n. 56
1756 - - Capsa 84 n. 8
1756 luglio 19 Capsa 1 n. 15
1757 - - Capsa 2 n. 67
1758 - - Capsa 2 n. 67
1759 - - Capsa 84 n. 9
Archivio di Stato di Trento
1711
1759 settembre 27 Capsa 41 n. 4
1760 febbraio 22 Capsa 5 n. 66
1761 marzo 5 Capsa 81 n. 36 Ex 99 n. 101
1762 maggio 10 Capsa 4 n. 219
1777 - - Capsa 18 n. 26
sec. XVIII - II metà Capsa 50 n. 90 Ex 100 n. 83
s.d. Capsa 1 n. 13
s.d. Capsa 3 n. 103 Ex 78 n. 131
s.d. Capsa 3 n. 109 Ex 78 n. 21
s.d. Capsa 3 n. 193 Ex 99 n. 113
s.d. Capsa 3 n. 229 Ex 111 n. 13
s.d. Capsa 4 n. 44
s.d. Capsa 4 n. 67 Ex 82 n. 78
s.d. Capsa 4 n. 68 Ex 82 n. 79
s.d. Capsa 4 n. 69 Ex 82 n. 80
s.d. Capsa 4 n. 84 Ex 84 n. 97
s.d. Capsa 4 n. 87 Ex 84 n. 108
s.d. Capsa 4 n. 94 Ex 84 n. 139
s.d. Capsa 4 n. 97 Ex 84 n. 158
s.d. Capsa 4 n. 100 Ex 84 n. 174
s.d. Capsa 4 n. 101 Ex 84 n. 206
s.d. Capsa 4 n. 102 Ex 84 n. 208
s.d. Capsa 4 n. 112 Ex 79 n. 8
s.d. Capsa 4 n. 120 Ex 80 n. 49
s.d. Capsa 4 n. 155 Ex 81 n. 90
s.d. Capsa 4 n. 177 Ex 99 n. 56
s.d. Capsa 4 n. 179 Ex 99 n. 112
s.d. Capsa 4 n. 180 Ex 99 n. 115
s.d. Capsa 4 n. 183 Ex 102 n. 4
s.d. Capsa 5 n. 44
s.d. Capsa 5 n. 49
s.d. Capsa 5 n. 55
s.d. Capsa 5 n. 89 Ex 110 n. 64
s.d. Capsa 7 n. 16
s.d. Capsa 7 n. 31
s.d. Capsa 7 n. 50
s.d. Capsa 8 n. 39
s.d. Capsa 8 n. 44
s.d. Capsa 8 n. 74
s.d. Capsa 8 n. 76
s.d. Capsa 8 n. 124 Ex 110 n. 70
s.d. Capsa 9 n. 107
s.d. Capsa 9 n. 177 Ex 89 n. 17
s.d. Capsa 9 n. 271 Ex 104 n. 107
s.d. Capsa 9 n. 291 Ex 111 n. 10
s.d. Capsa 10 n. 52
s.d. Capsa 12 n. 27
s.d. Capsa 12 n. 40
s.d. Capsa 12 n. 58 Ex 87 n. 8
s.d. Capsa 12 n. 60 Ex 87 n. 29
s.d. Capsa 12 n. 62 Ex 87 n. 34
s.d. Capsa 12 n. 84 Ex 98 n. 51
s.d. Capsa 13 n. 31 Ex 87 n. 32
s.d. Capsa 14 n. 43
s.d. Capsa 14 n. 59
s.d. Capsa 14 n. 70
s.d. Capsa 14 n. 109
s.d. Capsa 16 n. 17

Indice cronologico
s.d. Capsa 16 n. 22
s.d. Capsa 16 n. 35
s.d. Capsa 16 n. 67 Ex 87 n. 6
s.d. Capsa 16 n. 68 Ex 87 n. 13
s.d. Capsa 16 n. 71 Ex 88 n. 38
s.d. Capsa 17 n. 87 Ex 103 n. 44
s.d. Capsa 17 n. 88 Ex 103 n. 45
s.d. Capsa 17 n. 89 Ex 103 n. 46
s.d. Capsa 17 n. 108 Ex 105 n. 51
s.d. Capsa 17 n. 119 Ex 106 n. 74
s.d. Capsa 18 n. 17 Ex 84 n. 181
s.d. Capsa 30 n. 50 Ex 78 n. 25
s.d. Capsa 30 n. 56 Ex 84 n. 21
s.d. Capsa 30 n. 84 Ex 94 n. 46
s.d. Capsa 30 n. 85 Ex 94 n. 47
s.d. Capsa 33 n. 21
s.d. Capsa 33 n. 23
s.d. Capsa 33 n. 41
s.d. Capsa 33 n. 42
s.d. Capsa 34 n. 21
s.d. Capsa 34 n. 23
s.d. Capsa 34 n. 41 Ex 101 n. 23
s.d. Capsa 35 n. 13
s.d. Capsa 35 n. 15
s.d. Capsa 35 n. 37
s.d. Capsa 37 n. 59
s.d. Capsa 37 n. 62
s.d. Capsa 38 n. 108 Ex 93 n. 26
s.d. Capsa 39 n. 47 Ex 83 n. 40
s.d. Capsa 40 n. 49 Ex 85 n. 33
s.d. Capsa 42 n. 25
s.d. Capsa 43 n. 49 Ex 78 n. 64
s.d. Capsa 43 n. 57 Ex 85 n. 60
s.d. Capsa 43 n. 65 Ex 92 n. 135
s.d. Capsa 44 n. 54 Ex 84 n. 107
s.d. Capsa 44 n. 61 Ex 81 n. 75
s.d. Capsa 44 n. 85 Ex 100 n. 64
s.d. Capsa 44 n. 103 Ex 106 n. 31
s.d. Capsa 45 n. 53
s.d. Capsa 47 n. 228 Ex 97 n. 137
s.d. Capsa 48 n. 61 Ex 87 n. 26
s.d. Capsa 51 n. 13 Ex 84 n. 40
s.d. Capsa 53 n. 18
s.d. Capsa 56 n. 129 Ex 99 n. 100
s.d. Capsa 57 n. 115 Ex 95 n. 61
s.d. Capsa 57 n. 164 Ex 102 n. 53
s.d. Capsa 57 n. 165 Ex 102 n. 54
s.d. Capsa 57 n. 189 Ex 105 n. 8
s.d. Capsa 57 n. 191 Ex 105 n. 53
s.d. Capsa 58 n. 39
s.d. Capsa 58 n. 46
s.d. Capsa 60 n. 32
s.d. Capsa 60 n. 91
s.d. Capsa 64 n. 359
s.d. Capsa 65 n. 41 Ex 106 n. 48
s.d. Capsa 67 n. 174
s.d. Capsa 67 n. 175
s.d. Capsa 69 n. 160
Archivio di Stato di Trento
1712
s.d. Capsa 69 n. 167
s.d. Capsa 69 n. 168
s.d. Capsa 69 n. 172
s.d. Capsa 69 n. 173
s.d. Capsa 69 n. 176
s.d. Capsa 69 n. 182
s.d. Capsa 69 n. 184
s.d. Capsa 69 n. 186
s.d. Capsa 69 n. 194
s.d. Capsa 69 n. 196
s.d. Capsa 69 n. 198
s.d. Capsa 73 n. 22
s.d. Capsa 73 n. 36 Ex 87 n. 23
s.d. Capsa 73 n. 47 Ex 99 n. 93
s.d. Capsa 73 n. 68 Ex 105 n. 102
s.d. Capsa 73 n. 69 Ex 105 n. 103
s.d. Capsa 73 n. 70 Ex 105 n. 104
s.d. Capsa 73 n. 71 Ex 105 n. 105
s.d. Capsa 79 n. 17 Ex 82 n. 73
s.d. Capsa 79 n. 72 Ex 83 n. 21
s.d. Capsa 79 n. 79 Ex 84 n. 80
s.d. Capsa 79 n. 82 Ex 84 n. 83
s.d. Capsa 79 n. 85 Ex 84 n. 86
s.d. Capsa 79 n. 86 Ex 84 n. 87
s.d. Capsa 79 n. 104 Ex 84 n. 116
s.d. Capsa 79 n. 107 Ex 84 n. 120
s.d. Capsa 79 n. 110 Ex 84 n. 124
s.d. Capsa 79 n. 115 Ex 84 n. 129
s.d. Capsa 79 n. 122 Ex 84 n. 136
s.d. Capsa 79 n. 131 Ex 84 n. 59
s.d. Capsa 79 n. 158 Ex 84 n. 152
s.d. Capsa 79 n. 171 Ex 84 n. 169
s.d. Capsa 79 n. 180 Ex 84 n. 179
s.d. Capsa 79 n. 181 Ex 84 n. 180
s.d. Capsa 79 n. 186 Ex 84 n. 186
s.d. Capsa 79 n. 189 Ex 84 n. 189
s.d. Capsa 79 n. 190 Ex 84 n. 190
s.d. Capsa 79 n. 196 Ex 84 n. 196
s.d. Capsa 79 n. 197 Ex 84 n. 197
s.d. Capsa 79 n. 199 Ex 84 n. 199
s.d. Capsa 79 n. 207 Ex 84 n. 209
s.d. Capsa 79 n. 209 Ex 84 n. 212
s.d. Capsa 79 n. 221 Ex 84 n. 229
s.d. Capsa 79 n. 228 Ex 84 n. 236
s.d. Capsa 79 n. 245 Ex 80 n. 75
s.d. Capsa 79 n. 246 Ex 80 n. 77
s.d. Capsa 79 n. 273 Ex 85 n. 23
s.d. Capsa 79 n. 274 Ex 85 n. 24
s.d. Capsa 79 n. 275 Ex 85 n. 25
s.d. Capsa 79 n. 276 Ex 85 n. 26
s.d. Capsa 79 n. 279 Ex 85 n. 29
s.d. Capsa 79 n. 289 Ex 85 n. 41
s.d. Capsa 79 n. 296 Ex 88 n. 30
s.d. Capsa 79 n. 338 Ex 99 n. 90
s.d. Capsa 79 n. 341 Ex 99 n. 117
s.d. Capsa 79 n. 342 Ex 99 n. 118
s.d. Capsa 79 n. 348 Ex 100 n. 5
s.d. Capsa 79 n. 351 Ex 100 n. 8

Indice cronologico
s.d. Capsa 79 n. 353 Ex 100 n. 10
s.d. Capsa 79 n. 356 Ex 100 n. 18
s.d. Capsa 79 n. 358 Ex 100 n. 28
s.d. Capsa 79 n. 360 Ex 100 n. 31
s.d. Capsa 79 n. 361 Ex 100 n. 32
s.d. Capsa 79 n. 380 Ex 102 n. 12
s.d. Capsa 79 n. 401 Ex 102 n. 66
s.d. Capsa 79 n. 405 Ex 102 n. 71
s.d. Capsa 79 n. 429 Ex 106 n. 60
s.d. Capsa 79 n. 393 Ex 102 n. 56
s.d. Capsa 80 n. 19 Ex 80 n. 45
s.d. Capsa 80 n. 58 Ex 92 n. 18
s.d. Capsa 81 n. 30 Ex 98 n. 48
s.d. Capsa 82 n. 18 Ex 87 n. 17
s.d. Capsa 83 n. 319 Ex 86 n. 306
s.d. Capsa 83 n. 325 Ex 86 n. 312
s.d. Capsa 83 n. 331 Ex 100 n. 68
s.d. Capsa 83 n. 332 Ex 100 n. 69
s.d. Capsa 84 n. 11
errore di numerazione Capsa 3 n. 154
errore di numerazione Capsa 3 n. 155
errore di numerazione Capsa 3 n. 156
errore di numerazione Capsa 3 n. 153
Archivio di Stato di Trento
1713

Sommario
Sommario
Introduzione............................................................................................................... 3
L'Archivio del Principato Vescovile di Trento nell'Archivio di Stato di Trento....... 3
Vicende storiche dell'Archivio del Principato di Trento ....................................... 4
Il regesto Ippoliti-Zatelli........................................................................................ 8
Nuovo esilio dell'Archivio................................................................................... 10
Il codice dei regesti Ippoliti-Zatelli. .................................................................... 12
Il regesto repertorio Ippoliti-Zatelli..................................................................... 14
Elenchi, repertori, indici...................................................................................... 15
Il lavoro dei PP. Frumenzio Ghetta e Remo Stenico........................................... 15
GELEITWORT ....................................................................................................... 17
DAS ARCHIV DES FÜRSTBISTUMS TRIENT .................................................. 17
IM TRIENTNER STAATSARCHIV...................................................................... 17
Geschichtliche Abläufe im Archiv des Fürstentums Trient ................................ 19
Die Regestensammlung von Ippoliti-Zatelli ....................................................... 23
Erneute Aussiedlung des Archivs........................................................................ 25
Verzeichnisse, Repertoria, Inhaltsverzeichnisse ................................................. 27
Das Werk der Patres Frumenzio Ghetta und Remo Stenico................................ 28
capsa 1 ...................................................................................................................... 31
Fundatio tridentini principatus (numeri 29) ........................................................ 31
capsa 2 ...................................................................................................................... 36
Emptiones. Liberationes. Locationes temporales................................................ 36
Permutationes. Pignorationes. Cessiones (numeri 79) ........................................ 36
CAPSA 3................................................................................................................... 59
Tridentum (numeri 230) ...................................................................................... 59
CAPSA 4................................................................................................................. 110
Civitas Tridenti (numeri 220)............................................................................ 110
CAPSA 5................................................................................................................. 151
Rippa (numeri 94).............................................................................................. 151
CAPSA 6................................................................................................................. 170
Leudrum (numeri 31) ........................................................................................ 170
CAPSA 7................................................................................................................. 183
Thenum (numeri 97).......................................................................................... 183
CAPSA 8................................................................................................................. 199
Stenicum et Bagolinum (numeri 136) ............................................................... 199
CAPSA 9................................................................................................................. 227
Valles Annaniae et Solis (numeri 300).............................................................. 227
CAPSA 10............................................................................................................... 280
Termenum et Egna (numeri 61) ........................................................................ 280
CAPSA 11............................................................................................................... 296
Bulsanum (numeri 38)....................................................................................... 296
CAPSA 12............................................................................................................... 307
Vallis Flemmarum (numeri 106)....................................................................... 307
CAPSA 13............................................................................................................... 330
Perginum (numeri 50)........................................................................................ 330
CAPSA 14............................................................................................................... 341
Levicum et Silvae castrum (numeri 136) .......................................................... 341
Archivio di Stato di Trento
1714

Sommario
CAPSA 15............................................................................................................... 363
Acta imperialia (7)............................................................................................. 363
CAPSA 16............................................................................................................... 365
Austria (numeri 90) ........................................................................................... 365
CAPSA 17............................................................................................................... 379
Tyrolis (numeri 119).......................................................................................... 379
CAPSA 18............................................................................................................... 403
Transactiones (numeri 26)................................................................................. 403
CAPSA 19............................................................................................................... 408
Reversales (numeri 9)........................................................................................ 408
CAPSA 20............................................................................................................... 411
Reversales feudorum (numeri 31) ..................................................................... 411
CAPSA 21............................................................................................................... 419
Iura vidimata et registrata (numeri 10).............................................................. 419
CAPSA 22............................................................................................................... 432
Libri feudales (numeri 8)................................................................................... 432
CAPSA 23............................................................................................................... 434
Libri feudales (numeri 4)................................................................................... 434
CAPSA 24............................................................................................................... 435
Libri et acta antiqua iuditialia (numeri 6).......................................................... 435
CAPSA 25............................................................................................................... 437
Processus criminales (numeri 21)...................................................................... 437
CAPSA 26............................................................................................................... 442
Quittantiae (numeri 52) ..................................................................................... 442
CAPSA 27............................................................................................................... 455
Inventaria (numeri 13)....................................................................................... 455
CAPSA 28............................................................................................................... 458
Urbaria et calculationes (numeri 30) ................................................................. 458
CAPSA 29............................................................................................................... 469
Abbreviaturae, seu prothocolla quorundam notariorum (numeri 10)................ 469
CAPSA 30............................................................................................................... 473
Comitatus Archi (numeri 116)........................................................................... 473
CAPSA 31............................................................................................................... 497
Lodronum (numeri 89) ...................................................................................... 497
CAPSA 32............................................................................................................... 515
De Castro Barcho (numeri 81) .......................................................................... 515
CAPSA 33............................................................................................................... 532
De recuperatione feudorum Castrobarcensium (numeri 44) ............................. 532
CAPSA 34............................................................................................................... 544
Toblinum et Castelmanum (numeri 54) ............................................................ 544
CAPSA 35............................................................................................................... 556
Spaur. Medium Coronae et s. Petri. Sporum antiquum sive Belfortum (57) .... 556
CAPSA 36............................................................................................................... 569
Castra ad Athesim (numeri 13).......................................................................... 569
De Caldonacio. .................................................................................................. 569
De Epiano et de Ultimis. ................................................................................... 570
De Cunisberg..................................................................................................... 570
De Segunzano.................................................................................................... 571
Archivio di Stato di Trento
1715

Sommario
CAPSA 37............................................................................................................... 573
Castra Vallis Lagarinae (numeri 66) ................................................................. 573
CAPSA 38............................................................................................................... 597
Brevia et bullae pontificiae (numeri 110).......................................................... 597
CAPSA 39............................................................................................................... 615
Steurae ecclesiasticae. - Bullae nullius momenti (numeri 57) .......................... 615
CAPSA 40............................................................................................................... 627
Communiter attinentia episcopum et episcopatum tridentinum (numeri 60).... 627
CAPSA 41............................................................................................................... 642
Regalia (numeri 8)............................................................................................. 642
CAPSA 42............................................................................................................... 644
Brixinum et Tridentum in causa praecedentiae (numeri 28)............................. 644
CAPSA 43............................................................................................................... 649
Status ecclesiasticus in communi (numeri 87) .................................................. 649
CAPSA 44............................................................................................................... 666
Capitulum (numeri 136) .................................................................................... 666
CAPSA 45............................................................................................................... 694
Praepositura. Abbatia s. Laurentii nunc Praepositura. Monasterium s. Annae
Supramontis. Decanatus. Archidiaconatus (numeri 83) ........................................... 694
CAPSA 46............................................................................................................... 710
Parochia Bulsani, Caldarii et Eppiani ac de Formiano (numeri 86).................. 710
Caldarium. ......................................................................................................... 716
De Eppiano. ....................................................................................................... 719
De Formiano...................................................................................................... 723
CAPSA 47............................................................................................................... 725
Decanatus ad Athesim (numeri 256) ................................................................. 725
CAPSA 48............................................................................................................... 765
Decanatus vallium Annaniae et Solis (numeri 92)............................................ 765
CAPSA 49............................................................................................................... 785
Decanatus Iudicariae (numeri 76) ..................................................................... 785
CAPSA 50............................................................................................................... 801
Decanatus Vallis Lagarinae (numeri 94)........................................................... 801
capsa 51 .................................................................................................................. 819
Decanatus intra et Extra urbem tridentinam (numeri 40).................................. 819
capsa 52 .................................................................................................................. 827
Abbatiae de Gries et ad s. Michaelem. Monasterium ad s. Crucem Tridenti
(numeri 71) ............................................................................................................... 827
CAPSA 53........................................................................................................... 840
Sonnenburg (numeri 21).................................................................................... 840
capsa 54.................................................................................................................. 846
Ordo teutonicus et Stambs (numeri 49)............................................................. 846
CAPSA 55............................................................................................................... 855
Ordines mendicantium (numeri 54)................................................................... 855
Vol. II .................................................................................................................... 867
Capsae 56 – 85....................................................................................................... 867
CAPSA 56............................................................................................................... 869
Electiones, confirmationes et statuta synodalia (numeri 142)........................... 869
capsa 57 .................................................................................................................. 894
Archivio di Stato di Trento
1716

Sommario
Principum et nobilium feuda (numeri 203) ....................................................... 894
capsa 58 .................................................................................................................. 937
Familiae extinctae quoad Feudalia (numeri 66) ................................................ 937
capsa 59 .................................................................................................................. 954
Feuda tridentina et Extra dioecesim (numeri 245) ............................................ 954
capsa 60 ................................................................................................................ 1002
Feuda in vallibus Annaniae et Solis (numeri 120) .......................................... 1002
capsa 61 ................................................................................................................ 1027
Feuda in valle Athesina (numeri 79) ............................................................... 1027
capsa 62 ................................................................................................................ 1045
Feudalia in Iudicariis (numeri 149) ................................................................. 1045
capsa 63 ................................................................................................................ 1077
Feuda in Valle Lagarina (numeri 60) .............................................................. 1077
capsa 64 ................................................................................................................ 1092
Feuda censitica (numeri 360) .......................................................................... 1092
capsa 65 ................................................................................................................ 1165
Steurae ecclesiasticae (numeri 43) .................................................................. 1165
capsa 66 ................................................................................................................ 1173
Mineralia (numeri 16)...................................................................................... 1173
capsa 67 ................................................................................................................ 1177
Venetiae (numeri 219)..................................................................................... 1177
capsa 68 ................................................................................................................ 1216
Campum in Iudicariis (numeri 232) ................................................................ 1216
Codices. ........................................................................................................... 1259
capsa 69 ................................................................................................................ 1262
S. Simon (numeri 204) .................................................................................... 1262
capsa 70 ................................................................................................................ 1304
Iura neglecta (numeri 33) ................................................................................ 1304
capsa 71 ................................................................................................................ 1312
Inventaria nova (1) .......................................................................................... 1312
capsa 72 ................................................................................................................ 1312
Libri iurium s. Vigilii (numeri 2) .................................................................... 1312
capsa 73 ................................................................................................................ 1313
Capitaneus Tridenti et novi nobiles (numeri 76)............................................. 1313
capsa 74 ................................................................................................................ 1326
Libri actorum (numeri 3)................................................................................. 1326
capsa 75 ................................................................................................................ 1328
Libri feudales in supplementum ad capsam 22/1-2 (numeri 2)....................... 1328
capsa 76 ................................................................................................................ 1328
Libri feudales in supplementum ad capsam 22/3-5 (numeri 3)....................... 1328
capsa 77 ................................................................................................................ 1328
Libri feudales in supplementum ad capsam 22/6-7 (numeri 2)....................... 1328
capsa 78 ................................................................................................................ 1329
Libri feudales in supplementum ad capsam 23/1-4 (numeri 4)....................... 1329
capsa 79 ................................................................................................................ 1330
[Relationes inter principes episcopos Tridenti et comites Tirolenses] (numeri
433)......................................................................................................................... 1330
capsa 80 ................................................................................................................ 1408
Archivio di Stato di Trento
1717

Sommario
[Bellum rusticum] (numeri 189)...................................................................... 1408
capsa 81 ................................................................................................................ 1444
[Quatuor Vicariatus et vallis Lagarina] (numeri 68) ....................................... 1444
capsa 82 ................................................................................................................ 1458
[Feuda et privilegia] (numeri 33) .................................................................... 1458
capsa 83 ................................................................................................................ 1468
[Campeium] (numeri 359+16 (1-16 con asterisco) ......................................... 1468
capsa 84 ................................................................................................................ 1539
Volumina (numeri 20) ..................................................................................... 1539
capsa 85 ................................................................................................................ 1544
Varia (numeri 8) .............................................................................................. 1544
Indice dei nomi di persona, luoghi e cose ........................................................... 1547
Dizionario dei termini poco comuni.................................................................... 1622
Bibliografia essenziale..................................................................................... 1634
Indice cronologico........................................................................................... 1636
Sommario ........................................................................................................ 1714
Archivio di Stato di Trento
1718

P. Frumenzio Ghetta
ARCHIVIO DEL PRINCIPATO VESCOVILE DI TRENTO
SEZIONE LATINA. MISCELLANEA I E II
Archivio di Stato di Trento
REGESTI

P. Frumenzio Ghetta
ARCHIVIO DEL PRINCIPATO VESCOVILE DI TRENTO
SEZIONE LATINA. MISCELLANEA I E II
REGESTI
Guida
�
Trento 2001
______________________________________________________________________
Archivio di Stato di Trento

La presente pubblicazione è stata resa possibile:
Per l'alto patrocinio di S.E. Mons. Luigi Bressan Arcivescovo di Trento
Con il contributo di:
Provincia Autonoma di Trento, Servizio Beni Librari e Archivistici
Regione Trentino Alto Adige
Consorzio dei Comuni della Provincia di Trento B.I.M. dell'Adige
Provincia Autonoma di Bolzano – Assessorato per i Beni Culturali, Cultura Tedesca
e Ladina/Autonome Provinz Bozen – Assessorat für Denkmalpflege, Deutsche und
Ladinische Kultur
Provincia di s. Vigilio dei Frati Minori di Trento
Il gruppo amici ringraziano anche tutti coloro che materialmente e moralmente
collaborarono alla realizzazione di questo strumento di lavoro.
Luciano Borrelli-Antonio Carlini-Luciana Chini-
Maria Conforti-Danilo Curti-Mariano Devigili-
Marina Garbellotti -Alessandra Ghetta-
Paolo Giovannini-Ennio Lappi-Vigilio Mattevi-
Leone Melchiori-Giorgio Moser-Josef Nössing-
Mariagrazia Pontalti-Marco Stenico
Archivio di Stato di Trento
2

Introduzione
Nell’Archivio di Stato di Trento, allegate ai documenti della Sezione Latina del
Principato Vescovile di Trento, ci sono due miscellanee di documenti prevalentemente
di ambito trentino, ma relativi anche ad altre realtà territoriali come, ad esempio, l'Alto-
Adige, il Tirolo e il Veronese. La prima miscellanea comprende 175 unità archivistiche;
i documenti sono redatti per lo più su materiale membranaceo, in particolare per i secoli
XIII-XV, mentre il materiale cartaceo prevale per i secoli successivi, e sono scritti
soprattutto in latino; si contano poi 32 documenti in tedesco e uno in francese. La
seconda miscellanea comprende 38 unità archivistiche; anche in questa sezione la
maggior parte del materiale è pergamenaceo e i documenti sono redatti in latino, tranne
qualche esemplare in tedesco.
Nel 1982, terminato il lavoro di revisione dei regesti fatti dai due frati francescani,
Padri Ippoliti e Zatelli, e la descrizione dei relativi documenti, chi scrive sentì il
desiderio di regestare anche i documenti contenuti nelle due miscellanee. Per fare dei
buoni regesti è necessario avere a disposizione tutti i dati e gli argomenti contenuti nei
singoli documenti, e a questo fine fu trascritta integralmente la maggior parte dei
documenti delle miscellanee.
Non era nostra intenzione pubblicare i documenti delle miscellanee, ma per
assecondare la richiesta di amici e studiosi abbiamo messo a loro disposizione il
manoscritto. In un primo tempo si era pensato di pubblicare i regesti delle due
miscellanee in italiano, ma in seguito, dal momento che i regesti dei documenti del
Principato vescovile di Trento compilati dai due padri francescani Ippoliti e Zatelli
erano in latino, si è pensato bene di approntare in latino anche i regesti delle due
miscellanee, compresi i regesti dei documenti in tedesco o in italiano. Sempre per
uniformarci all’opera dell’Ippoliti e Zatelli, si è scelto di non seguire rigorosamente le
correnti tecniche di regestazione, ma di privilegiare il dato informativo riportando in
forma ampia, talvolta per intero, il contenuto dei documenti.
I regesti delle due miscellanee, muniti delle note di corredo, furono elaborati da chi
scrive. La revisione dei testi della Miscellanea I è stata svolta da Marco Stenico,
coadiuvato da Marina Garbellotti. Siccome le miscellanee comprendono 35 documenti
in tedesco, alcuni dei quali molto antichi, abbiamo chiesto la collaborazione del dott.
Josef Nössing, direttore dell’Archivio Provinciale di Bolzano e dei suoi collaboratori
Christine Roilo e Gustav Pfeifer, che molto gentilmente hanno offerto il loro prezioso
contributo; ad essi vada il nostro più vivo ringraziamento per aver prodotto i regesti,
tradotti in latino da P. Remo Stenico.
Miscellanea I
I documenti del Principato vescovile di Trento conservati nel Castello del
Buonconsiglio, nel 1803 furono prelevati dall’archivista Franz Gassler e trasportati a
Innsbruck. In quella occasione un certo numero di documenti trentini più antichi furono
trasportati a Vienna e fra questi anche i documenti che costituiscono la Miscellanea I.
I documenti della Miscellanea I furono raccolti e corredati di regesti a Vienna dopo
il 1812. Questi documenti erano conservati negli archivi del Castello del Buonconsiglio,
ma i due padri Ippoliti e Zatelli non ebbero modo di averli fra le mani per poterne fare i
regesti; con ogni probabilità tale materiale era collocato nell’Archivio segreto del
Archivio di Stato di Trento
3

Castello, che si trovava dietro la cosiddetta Torre d’Augusto, archivio segreto che fu
aperto dal Gassler per prelevare anche quei documenti.
La maggior parte dei documenti che compongono la Miscellanea I hanno allegate le
cartelle con un regesto in tedesco, un piccolo timbro dell’Archivio di Vienna (Haus-,
Hof- und Staatsarchiv in Wien) e la segnatura che indica un repertorio e la relativa
pagina.
Dopo la prima Guerra Mondiale, con il trattato di pace di Saint Germain del 10
settembre 1919, anche questi documenti trentini furono restituiti a Trento.
Miscellanea II
Nella Miscellanea II vi sono documenti di varia provenienza, alcuni dei quali si
riferiscono al Capitolo del Duomo di Trento. I documenti del Capitolo del Duomo di
Trento, che attualmente sono conservati nell’Archivio di Stato di Trento, non furono
trasportati a Innsbruck nel 1803 assieme ai documenti del Castello del Buonconsiglio,
ma molto più tardi, cioè dopo la Restaurazione.
Con la soppressione degli Enti religiosi e l’incameramento dei Beni ecclesiastici
voluta da Napoleone Bonaparte, anche i documenti del Capitolo del Duomo di Trento
andarono in gran parte dispersi come scrisse Tommaso Gar1 . Fu l’Intendenza di Finanza
di Trento, dopo la Restaurazione, a recuperare presso i privati cittadini centinaia e
centinaia di documenti che appartenevano al Capitolo del Duomo di Trento e a spedirli
all’Archivio di Stato di Innsbruck. La maggior parte dei documenti della Miscellanea II
reca sul verso una numerazione progressiva e un breve regesto in tedesco2 .
Negli anni 1830-1850 l’archivista di Innsbruck Georg Pfaundler3 estrasse dal fondo
del Capitolo del Duomo di Trento una trentina di documenti, che collocò alla fine dei
documenti del Principato Vescovile di Trento - Sezione Latina, e che oggi formano la
Miscellanea II. Che sia stato il Pfaundler a compiere questa operazione risulta dalle
segnature dei regesti che sono stati scritti dallo stesso Pfaundler come ci ha assicurato il
dottor Rupert, responsabile della sala consultazione del Tiroler Landesarchiv di
Innsbruck.
Archivio di Stato di Trento
4
P. Frumenzio Ghetta
1
Gar Tommaso, L'archivio del Castello di Thunn, in "Calendario Trentino per l'anno 1857", Trento,
Monauni, 1857.
2
In alcuni casi si trova segnato il fondo archivistico creato dopo il 1812, Trient. Archiv Miscell.
Nachtrag. Trent. lat. Archiv.
3
Otto Stolz, Geschichte und Bestände des Staatlichen Archives zu Innsbruck. Holzhausens, Wien
1938, p. 59.

Regesti
Miscellanea I
1. 1191 giugno 5, Bolzano.
Anno 1191, die 5 intrante iunio, indictione 9, in burgo Bauçani, in domo Bernardi; in presencia
Petrini et Bertoldini de Doso, Adelperonis generis Crotenbuci et Artoichi eius cognati, Paci et
Amichi iuvenis, Henrici Swarci, et aliorum plurium. Ibique dominus Williellmus de Valturaia
iure recti feudi investivit Riprandinum et Bertraminum eius nepotem de loco Tridenti
nominative de quodam suo manso quod habebat et tenebat in loco Retene, Çerammeispol, et de
Genarna cum filiis et filiabus suis qui colunt et tenent dictum mansum, quos et quas ipse dicebat
esse suos de masnata. Eo vero modo fecit hanc investituram, quod suprascripti Riprandinus et
Bertraminus eius nepos et sui heredes debent suprascriptum mansum cum prefata Genarna et
cum filiis et filiabus suis habere et tenere et facere exinde iure recti feudi quidquid voluerint sine
contradicione dicti domini Willielmi et suorum heredum, cum warentatione ab omni parte pro
prefato dominoWillielmo; insuper dedit ei 10 vacas cum predicto manso.
Eodem die et loco, in presencia Bertoldi Claflinki, Rodulfi, Amichi et Bertoldi fratris Petrini, et
aliorum plurium. Ibique Henricus Swarç de Bauzano refutavit in manibus domini Wilielmi
suprascripti de Valturaia Federicum maritum suprascripte Genarne, quem colebat iam dictum
mansum, ad hoc ut investiret suprascriptos Riprandum et Bertraminum de iam dicto Federico;
qui iam dictus dominus statim eos investivit de eo Federico in eodem modo quod de filiis et
filiabus et de uxore; et confessus fuit suprascriptus Henricus Swarço accepisse pro supradicta
refutatione Federici a suprascriptis Bertramino et Riprandino libras 6 minus 4 solidos
denariorum Veronensium.
Membranaceo (mm. 138-143 x 151-157); buono lo stato di conservazione. Verso: carta Riprandini,
Bertrami (mano del recto); infeudacio .i. manssi facta per illos de Valtur(aia) cuidam de Tridento pro 2
.v. (mano del secolo XIV); Trient 1191 (mano del secolo XVI). Originale; (SN): Ego Iohannes Pencius
notarius domini Federici quondam imperatoris interfui et rogatus scripsi.
2. 1193 marzo 12, Brescia.
Magister Matellus et dominus Willielmus Oriane, dellegati a domino Henrico Dei gracia
Romanorum imperatore ad cognoscendam causam appellationis que vertebatur inter comune de
Arcu cuius sindici erant Palankinus et Coruus ex una parte, et comune de Drena parte ex altera
cuius sindici erant Manentus et Torisendus, auditis allegationibus utriusque partis et diligenter
inspectis, inspecto etiam tenore litterarum comissionis domini imperatoris, et convocato
consilio, pronunciaverunt sentenciam domini episcopi Conradi nullatam fuisse. Hec sententia
nullitatis lata fuit die veneris 12 intrante mensis marcii, in pallacio canonice civitatis Brixie,
anno Domini 1193, indicione 11; testes dominus Columbus causidicus et dominus Pethraccus de
Nuce, et dominus Desiderius et dominus Lanfrancus de Martilengo, et multi alii.
Membranaceo (mm. 187 x 142); diverse macchie di umidità. Verso: inter eos de Arco et de Drena (mano
del secolo XIV); kaiserliche urtl Arch contra Tenn 1193 (sic pro Dren; mano del secolo XVI). Originale;
(SN): Ego Zanebonus notarius huic late sentencie in scriptis interfui, et verbo predictorum dominorum
Matelli et domini Wilielmi scripsi nihil addito vel diminuto quod sensum mutet vel sentenciam, et me
subscripsi.
Archivio di Stato di Trento

3. 1199 giugno 16, (Bolzano).
Anno Domini 1199, indictione 2, die mercurii 16 intrante iunio, in palacio, apud capellam;
testes Muso de Dosso, Ioannes, Odoricus de Polengo, Porcardus, Ermanus capellani,
Warmundus, Rodulfus Dragozelus, Rodulfus filius Ermani de Bolzano. Ropretus filius Iohannis
de Prixina, et allii. Refutationem in episcopo Conrado Tridentino fecerunt domine Berta et
Richarda sorores quondam filie Conradi Grafelini de medietate unius casamenti in Bolzano pro
indiviso, a latere Enricus Olomundus, a latere Bertoldus Svewus, ante via, retro Ropretus de
Wineco frater Conzi; et hoc pro 120 libris quas eis dederunt Engelholdus et Federicus socii; et
episcopus investituram et locationem fecit in eis de illo casamento ad usum domorum mercatus
Bolzani, ad fictum 15 solidorum in kalendis marcii; et insuper refutaverunt eis omnes raciones
quas habent prefate sorores in alia medietate illius casamenti pertinentis sorori earum.
Membranaceo (mm. 224-238 x 120-123); buono lo stato di conservazione. Verso: locacio facta per
dominum Conradum episcopum Tridentinum de uno casamento iacente in Boçano apud domum Swobi,
pro .xv. solidis fictus [...]; nunc occupatur per Lienhardum (mano del secolo XIV; la scrittura copre il
testo di una precedente nota redatta da altra mano coeva); erbrecht (in testa al verso, mano del secolo
XVI); Bozanum (mano più recente, dei secoli XVIII o XIX). Copia autentica di poco posteriore; (SN):
Zacheus sacri palatii notarius, ex auctoritate et precepto domini Enrici episcopi Tridentini, secundum
quod in breviaturis quondam Erzonis notarii inveni, nihil plus vel minus quod sensum vel sentenciam
mutet preter punctum vel sillabam, scripsi meumque signum aposui et me subscripsi.
4. 1213 agosto 16, Livo.
Anno Domini 1213, indictione 1, die veneris 16 intrante augusti, in episcopatu Tridentino, in
villa de Livo apud ecclesiam Sancti Martini; presentibus domino comite Odolrico de Flaono,
domino Bertoldo de Wanga, domino Petro de Malusco, domino Petarino, domino Musone de
Dosso, et alliis. Ibique dominus Federicus Dei gratia Tridentine ecclesie episcopus dedit
Conradino notario auctoritatem exemplandi et in publicam formam reducendi infrascriptos
testes et attestationes eorum, qui testes producti fuerunt pro parte sindicorum comunitatis plebis
de Lagaro, videlicet Zanini de Nogaredo, Ferarii et Iohannis Ermani de Isera, in causa vertente
inter ipsam comunitatem agentem parte ex una contra dominum Brianum de Castrobarco et
Odolricum filium quondam domini Petri de Numio et eius curatorem dominum Brianum parte
ex altera, occasione montis de Cimono. Testes de quibus supra fuerunt dominus Boderza de
Castronovo, Warimbertus de Nogaredo, Ordanus de Sasso, Warimbertus de Sasso et Torenkinus
de Sasso.
Et primo, dominus Boderza de Castronovo iuratus testis dixit: “ego scio et vidi et audivi quod
millites de valle Lagari insimul cum comunitate tota de Lagaro elegerunt et posuerunt inter se
quatuor consules, videlicet dominum Bovulkinum de Garduno et Tiçum de Basiano et Vitum de
Ysera, ad racionem faciendam per vallem Lagari; et omnes millites et pedites et totam
comunitatem (sic) de Lagaro iuraverunt ad sancta Dei evangelia sequendi dictos consules; et
dicti consules iuraverunt widandi et faciendi melius comunitatis; et scio durantibus dictis
consulibus et in suo regimine quod dictus dominus Ardrigetus de Castrobarco posuit supra
montem de Cimono unum roncatorem, silicet Menegum, unde comunitas de Lagaro fuerunt
(sic) insimul et dixerunt homines comunitatis Lagari dictis consulibus quod dominus Aldrigetus
posuerat roncatorem supra comunem Lagari, et inde fecerunt magnum rumorem; unde consules
miserunt per dominum Ardrigetum, et ille venit coram consulibus, et dixerunt illi quod male
fecerat quod posuerat roncatorem in monte Cimoni, qui mons erat communis Lagari et ad illam
comunitatem pertinebat et consules statuerunt illi domino Ardrigeto terminum, ideo quia
dominus Ardrigetus dicebat se ius in illo monte habere, et eo tempore in toto monte
[suprascripto] Cimoni non erat aliqua lavorencia preter dictum Menegum quem dominus
Ardrigetus in suprascripto loco posuerat, immo erat magnum nemus per totum montem. Postea
vidi quod dominus Ardrigetus venit apud plebem Lagari in broillo coram consulibus et
comunitate Lagari, ubi erant centum persone et plus, et cum uno baculo quod in sua manu
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tenebat reffutavit in manibus domini Bovulkini et Viti et Tiçi consulum Lagari omnes raciones
et acciones et ius quod et quas in dicto monte et manso habebat, ideo quia nolebat littigare cum
suo commune; et dixit dominus Ardrigetus quod in illo monte Cimoni nullum ius plus habebat,
nisi sicuti et alius suus vicinus habebat. Quam reffutacionem suprascripti consules receperunt
vice et nomine totius comunitatis Lagari et pro ipsa comunitate.” &c.
Membranaceo (mm. 556 x 170-178). Diverse macchie di umidità lungo i margini, e abrasioni in più punti.
Verso: carta quomodo mons Cimoni pertinet ad comunitatem valis Lagari (mano del secolo XIV); 1213
(mano del secolo XVI). Copia autentica coeva; (SN): Ego Conradinus domini Henrici imperatoris
notarius suprascriptas atestaciones et testes ex precepto et auctoritate prenominati domini episcopi
exemplavi et in hanc publicam formam redegi et me subscripsi.
5. 1216 febbraio 17, Trento.
Anno Domini 1216, indictione 4, die iovis duodecimo exeunte februario, in Tridento, in camera
pallacii episcopatus; presentibus domino Bertoldo de Ninfo vice domino Tridenti, domino Petro
de Maluscho causidico, Swickerio de Mece et domino Bertoldo de Wanga, Otobelo, Contolino
de Sancto Petro, Conradino et Çacarano notariis, et aliis rogatis testibus ad hoc. Ibique dominus
Federicus episcopus Tridentinus et regalis aule legatus et vicarius, in rectum feudum investivit
dominum Rudolfum Scancium filium quondam domini Federici et ius, verbum et auctoritatem
ei dedit edificandi castrum cum domo de munitione sive de batalla in loco Segonzani super
suum ubicumque voluerit in illa pertinentia, et illud totum in rectum feudum retinere cum suis
heredibus. Cum his pactis et conditionibus: quod dictum castrum apertum semper esse debeat
prefato domino episcopo et successoribus suis pro omnibus eorum negotiis, usque ad finem
seditionis vel werre, et dominus episcopus omnia in pristino statu dicto Rudolfo semper in
unoquoque negotio restituere debeat. Et dictus dominus Rudolfus Scancius iuravit debitam
fidelitatem prefato domino episcopo.
Cartaceo, carte 2. Copia semplice, non datata, collocabile intorno al 1530, eseguita da Michele Hess
notaio e segretario del principe vescovo Bernardo Clesio; il testo del documento originale si trova
registrato in copia coeva nel Codex Vangianus.
6. 1216 agosto 3, Rendena.
Anno 1216, indictione 4, die mercurii 3 intrante augusti, in Randena, in ponticello domus
Bonacorsi de Caderzono; in presentia dominorum Gerardi archidiaconi, Petri de Malosco
Ananie vicedomini, Bertoldi de Wanga, Enrici de Grunpacho, Oprandi de Campello, Iacobi de
Borzaga, Otonis de Monclassico, et alliorum testium. Ibique dominus Federicus Dei gratia
Tridentine ecclesie episcopus, cum carta quam in manu tenebat, per se et suos successores
investivit nomine locationis in perpetuum Greponem filium quondam Ecelini de Carbonara ac
Martinum ferarium et Martinellum filium quondam Milonis et Bertoldum Salvagnum de eodem
loco, recipientes per se et omnes homines tocius comunitatis ville de Carbonara, nominatim de
monte Sedroni in integrum ad alpegandum et utendum cum bestiis et omnibus modis, ut hinc in
antea facere consueverunt, ad affictum reddendum omni anno per se et suos heredes dicto
domino episcopo vel suis nunciis, in decania Monclasici 10 modiorum boni casei, in pena dupli;
insuper dictus dominus episcopus promissit dictis conductoribus dictam locationem in integrum
ab omni impediente persona expedire et defendere, et dedit eis tenutam suprascripti montis. Hec
investitura facta fuit etiam hominibus et consortibus comunitatis de Rovina et Dezano pro parte
eisdem spectante de dicto monte Sedroni.
Membranaceo (mm. 534 x 139); al bordo inferiore di questa doveva trovarsi cucita un’altra membrana.
Verso: instrumenta montis Sedroni de quo solvuntur .x. modia casei (mano del tardo secolo XIV);
bestannd und erbrecht vom stifft Trient für etlich dörffer in Sulz umb dem perg Sedron 1216 (mano del
secolo XVI). (SN): Ego Ribaldus sacri palacii notarius interfui et rogatus scripsi. Copia autentica datata
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1318 novembre 24, Trento; (SN): Vivaldus dictus Salvator quondam domini Mantuani de Scana sacri
palatii notarius et iudex ordinarius coram discreto et sapienti viro domino Millancio de Millanciis de
Bononia utriusque iuris perito, venerabilis in Christo patris domini fratris Henricii Dei gratia episcopi
Tridentini super usurpatis bonis et possessionibus episcopatus et ecclesie Tridentine delegato, hoc
suprascriptum instrumentum ex autentico Ribaldi notarii exemplavi anno 1318, indictione 1, die 24
novembris Tridenti in contrada Burgi Novi in domo habitationis domini Millancii delegati predicti,
presentibus Rivabeno notario de Dezano, Arnoldo notario de Terziolasio vallis Solis, et Otobono filio
domini Millancii.
7. 1221 luglio 4, Stenico.
Anno Domini 1221, indictione 9, die 4 intrante iulii, in villa Stenegi in loco ubi dicitur Prede; in
presentia domini Uberti cu(stodis) et domini Oti presbiteri, et domini Warini presbiteri et
Zamberti fabri de Ayrono et Zuki de Molveno, et aliorum. Ibique dominus Nicholaus de
Stenego et Bocegnolus et Widus filius quondam Oti de Vito et Andrea de Corve et Malfafatus
(sic) et Mazanellus, et Stenegus et Otus et Witotus et Iohannes de Stupa et Albertus filius
Mazapetre et Episcopus et Zinamus et Albertus de Muraria et Odolricus de Corvo et Benedictus
et Iohannes filius B(er)xannude et Albericus et Mayfredinus, et Pelegrinus de Baunino, et
Fruderius et Zublellus et Percacius, et Girardus, et Iohannes filius quondam Armani et
Trentinus, et Iohannes filius quondam Walteri et Stenegus de Argilia et Iohannes filius quondam
Menegi, et Wercius et Marcius et Widus monacus et Picus, et Albertus Cauriolus, et Iohannes
de Canale et Lazerus et Petrus de Cuzola et Banalus eius frater, et Salvatera et Petrus de
Cazet(er)o et Otobonus filius Tosi, Otobonus et Andrea de Lazaro et Gesaras et Stenegus de
Pedelatro, et Witotus filius quondam Armani et Ota uxor quondam Petri, et Alegra uxor
quondam Alberti calderarii, et Mayfredinus filius Iohannis de P(ra)tto, et Besius de P(ra)ti, et
Albertus fiius quondam Lazari, omnes suprascripti ad sonum tintinnabule insimul congregati,
pulsata campana, pro se et pro comune Stenegi suum nuncium et procuratotorem et
sindicum, in causa quam comune et homines comunitatis de Stenego facere intendebant contra
homines de subtus plebis Blezii, nominatim de monte Vallagolle. Quo facto, Martinus sindicus
ad sancta Dei evangelia iuravit bona fide sine fraude facere omnia que putaverit esse utillia et
inutilia pretermittere, usque ad finem litis.
Membranaceo (mm. 197 x 145). Verso: mandatum villæ Stenici contra villam Blezii (mano del secolo
XVI tardo, o primi secolo XVII). Originale; (manca il segno del notaio, lo scriptor aveva
predisposto un apposito spazio, di altezza pari a 5 linee di scrittura, rimasto bianco): Ego Albertus sacri
pallacii notarius interfui rogatus et scripsi.
8. 1221 luglio 25, Trento.
Anno Domini 1221 indictione 9, die sabati 7 exeunte iulio, in Tridento in palatio episcopatus;
testes dominus Verra de Archu et dominus Petrus de [...] et dominus Iacobus Blanzemane iudex
et dominus [...] et Beiso de Mercato et dominus Peregrinus de Rambaldo [...] et dominus
Henricus Xoapus de Livo et Erzo notarius, Car[...] [notarius] [...] Marcus de Rambaldo et
Gabardus Sovrini [...]. Ibique in suprascriptorum testium presentia dominus Albertus Dei gratia
Tridentine ecclesie electus ut dominus et dux et comes et potestas sui episcopatus et sue terre,
iure vendicionis ad proprium pubblicum et expeditum allodium in solutum dedit Concio Suti,
qui dixit se recipiente vice et nomine pro domina Ermengarda uxore quondam Gotxcalchi
Saketi, de bonis domine Xoane que dicitur Umiliana, filie quondam domini Musti de Dosso,
videlicet de duabus petiis de terra cum suis vineis, grezis, et arboribus, iacentibus in pertinentiis
civitatis Tridenti a Pedecastello Tridenti, silicet de una clausura vineata extimata per
extimatores 55 libras denariorum Veronensium, et de alia pecia terre extimata per extimatores
30 libras denariorum Veronensium.
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Membranaceo (mm. 192 x 167-182); da segnalare alcuni guasti al supporto materiale a causa
dell’umidità, e di alcune abrasioni: nei punti corrispondenti il testo risulta non più leggibile senza mezzi
artificiali, specie nella parte superiore destra. Verso: Trient, pro Ermengart Sarketin 1221 (mano del
secolo XVI). Originale; (SN): è presente il segno del tabellione, mentre manca la sottoscrizione del
medesimo.
9. 1221 dicembre 6, Trento.
Anno Domini 1221, indicione 9, die lune 6 intrante decembris, in Tridento in palatio
episcopatus; testes dominus Bertoldus de Wanga, dominus Odoricus de Rambaldo, dominus
Rodulfus Rubeus et alii. Ibique dominus Albertus Dei gratia Tridentine ecclesie venerabilis
episcopus, commisit domino Gerardo Tridentine ecclesie archidiacono presenti et ei precepit ut
debeat finire et sententiare causam que vertitur inter Pullum de Stenego sindicum et
procuratorem comunitatis et universitatis de Stenego pro illa comunitate et universitate ex una
parte, et inter Ribaldum de Livrei et Albertinum de Tegnarono filium quondam Drilli sindicos et
procuratores comunitatis hominum de sub plebe de Blezo per illos homines et comunitatem et
universitatem ex altera, de monte de Vallagola cum suis pertinenciis, sicut ad illud placitum in
integrum pertinet. Et ita eidem domino Gerardo archidiacono comisit dictam causam: quod ipse
dominus Gerardus archidiaconus possit et debeat eam causam finire et sententiare et iudicare
inter eos suprascriptos per suas comunitates et homines sicut dominus episcopus posset in suam
propriam personam et sicut ipse met presens esse, omne contradictione cessante; et dixit
dominus episcopus quia mittebat dicendo et precipiendo domino Enrico iudici ne de cetero de
suprascripta causa in aliquo se intromittat ad audiendum et finiendum.
Membranaceo (mm. 212 x 185-190); buono lo stato di conservazione. Originale; (SN): Ego Conradinus
domini Henrici Romanorum imperatoris notarius interfui et scripsi.
10. 1221 dicembre 13, Trento.
Anno 1221, indictione 9, die 13 intrante decembris, in Tridento, in palatio episcopatus in camera
domini episcopi; presentibus Odorico de Beseno, domino Petro de Malusco, domino Armano
capellano, Mugardo et aliis. Ibique dominus Albertus Dei gratia sancte Tridentine ecclesie
venerabilis episcopus commisit domino Enrico iudici presenti ut daret sententiam inter illos de
Bleze ex una parte et inter illos de Stenego ex altera, de causa que vertebatur inter illos
occasione montis Vallagolle.
Membranaceo (mm. 95 x 176-183); buono lo stato di conservazione. Originale; (SN): Ego Iohannes sacri
palatii notarius scripsi.
11. 1222 agosto 30, Trento.
Anno 1222, indictione 10, die 2 exeunte augusti, in Tridento, in pallatio episcopatus;
presentibus domino decano, domino Gisloldo, domino Odolrico canonicis Tridentinis, domino
comite de Tirolo, domino Otone de Telvo, Federico de Livo, Purcardo Savrini et allis. Ibique
coram domino Alberto Dei gratia venerabili episcopo Tridentino venit quidam nomine
Albertinus ut dicebat de Tignarono sindicus et procurator comunitatis et hominum de sub plebe
Blezi, dicens idem Albertinus sindicus et procuratorio nomine pro se et nomine comunitatis de
sub plebe Blezi predicto domino episcopo:
“Domine episcope Alberto, dictum est mihi a quatuor vel tribus diebus in za quod confirmastis
sententiam illorum de Stenego et Pulli sindici eorum pro illis de Stenego latam per dominum
Gerardum archidiaconum Tridentinum contra me sindicum iamdicte comunitatis mee de
quodam monte qui appellatur mons Valalgole, de quo vertitur lis inter me et comunitatem meam
et illos de Stenego; a qua confirmatione sive sententia, si qua fuit et de eo quod noluistis me et
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comunitatem meam defendere de illa tenuta quam dominus Norandinus episcopus
Veronensis et Rodulfinus de Caceta de Verona delegati a domino imperatore, de his omnibus ab
omni gravamine viva voce pro me et iam dicta mea comunitate, cuius sindicus et procurator
sum, semel, bis ter ad gloriosissimum dominum Federicum Dei gratia Romanorum imperatorem
et semper augustum et regem Sicilie appello apostolosque peto”.
Qui dominus episcopus dixit: “Si feci, feci; apellatis cui vultis, cum Dei gratia et benedicione”.
Membranaceo (mm 126-136 x 194-205); buono lo stato di conservazione. Originale; (SN): Ego Iohannes
sacri palacii notarius interfui et hec scripsi.
12. 1223 marzo 27, Trento.
Anno 1223 indictione 11, die lune 5 exeunte marcii, in Tridento, in palatio episcopatus; testes
dominus Gerardus archidiaconus, Federicus de Albiano, Wicomarius de Rambaldo, Petrus de
Porta, Peregrinus de Rambaldo, Merardus, dominus Brianus et dominus Federicus de Arcu et
dominus Adelpretus de Arcu et Iacobus Blanzemane et Montenarius de Disiculo et dominus
Zordanus de Telvo et alii. Ibique dominus Adelpretus comes Tirolis potestas Tridenti ad
instantiam domini Gaioti de Trilaco precepit domino Briano de Castro Barco presente ut in
debito fidelitatis, rectum laudum faciat: quod, si sunt plures fratres qui habent feodum a quodam
domino, si unus illorum fratrum parabolam sui domini a quo tenet illud feodum potest
suam partem illius feodi vendere, impignorare, preccare, alienare cui volet. Qui dominus
Brianus laudavit “quod vassalus bene potest parabalam sui domini illud suum feodum
vendere, alienare, impignorare, facere cui vult”.
Item dominus Odolricus de Beseno laudavit et dixit: “si illud feodum est allodium domini, quo
propriam suam parabolam illius domini vassallus bene potest vendere, fictare, alienare; et
si dominus illud feodum ab alio domino habet et tenet in feodum, quod illud non potest alienare,
vendere nec fictare alicui, nec sic eius dominus in se habet”. Quod laudamentum dicti domini
laudaverunt et dominus comes confirmavit.
Membranaceo (mm. 210-231 x 141-167); buono lo stato di conservazione. Verso: bestät graf Albert von.
Tirol potestatis zu Trient parabola lehen 1223 (mano del secolo XVI), la data 1223 (mano di fine secolo
XV o primi del secolo XVI, scritta in caratteri capitali). Copia autentica coeva; (SN): Ego Zacheus sacri
palatii notarius ex autoritate et precepto domini Enrici episcopi Tridentini secundum quod in breviaturis
quondam Conradini notarii inveni nichil plus vel minus quod sensum vel sentenciam mutet preter
punctum vel sillabam, scripsi, meum signum aposui et me subscripsi.
13. 1223 giugno 29, Stenico.
Anno Domini 1223, indictione 11, die 2 exeunte iunio, in villa Stenegi in loco ubi dicitur Pre; in
presentia Zucolini fabri de Sonaso et domini Uderii et Saberloni et Iohannis de Stuva, et
aliorum. Ibique dominus Nicolaus et Nicola et Widus et Aribaldus filius quondam Oti de Vico
et Stenegus de Arozo et Zukellus de Andrea et Piullus, Andrea de Lazari et Stenegus de
Pedelatro et Arozius et Albertus de Stuaia et Mazapetra, et Albertus cui dicitur Episcopus, et
Zinatinus et Albertus de Muraio et multi alii homines de Stenego, insimul congregati pulsata
campana fecerunt et constituerunt Bocagnolun suum sindicum et procuratorem in causa quam
dicti homines de Stenego facere intendebant contra homines de subtus plebe Blezii, scilicet de
villa Caresi, Baioi, de Villa et de Divreio et Vergondo et Tegnarono et Cilaio, Fazano, Bozeio et
Festo et contra eorum sindicos, ad comparendum coram domino Adelpreto comite Tirolensi vel
coram eius iudicibus aut eius delegatis, et nominatim de offensione quam ipsi de Blezo fecerunt
hominibus de Stenego in monte de Vallagola. Quo facto, suprascriptus Bocagnolus sindicus
iuravit ad sancta Dei evangelia facere que putaverit esse utilia et inutilia pretermittere, usque ad
finem litis.
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Sequuntur manifestationes et declarationes hominum utriusque partis, qui homines fuerunt ipse
Bokegnolus sindicus comunitatis hominum de Stenego, Martinus de Boi sindicus et procurator
comunitatis de subtus plebe de Blezo, Orlandus de Blezo, Stefanus de Blezo, Iohannes de Blezo,
Niger de Blezo, Fruzerius de Blezo, Petrus de Stenego, Niger de Stenego, Iohannes de Romana
de Stenego, Stenegus filius Widonis de Stenego et Banalus de Stenego.
Bokegnolus sindicus comunitatis de Stenego iuravit manifestare veritatem, et dixit: “Ego
secundum dicta meorum vicinorum, qui mihi dixerunt, dico quod Gatus filius Viti de Baono et
Ferarius de Tignarono et Trintinus de Divrei et Ribaldus de Carexe filius Negrelli, Oto eius
frater et Stephanus filius Otonis de Carexe, et filius Brosii, Bonussignus filius Zamboni, Nier
filius Peregrini de Festo, et Orlandus de Cilai, Blancus Marie, Vitalis Manfredi, Aimelricus
Malfati de Tignarono, Iacobus filius Zendroni, Villanus de Villa, Iohannes Warimberti de Bono,
Fruzerius de Bono, isti omnes cum aliis hominibus de eorum comunitatibus asaltum fecerunt
super nostros caxarios in monte Valagola et armata mano illos assaliverunt, et caxarias nostras
rumperunt, calderias nostras eorum lanceis perforaverunt et lactem sparserunt, caseos
rumperunt, comoderunt et devastaverunt et multas de nostris bestiis devastaverunt et
interfecerunt, ut credo, et mortue sunt, et panem eorum aportaverunt et devastaverunt, et
homines nostros iniuraverunt et verberaverunt et masimum dampnum et iniuriam nobis et illis
fecerunt; quam iniuriam et dedecus nollemus pro mille libris” &c.
Martinus de Boi syndicus et procurator comunitatis de subtus plebe de Blezo iuravit
manifestandi culpam hominum illius comunitatis de subtus plebem et suam culpam similiter et
alienam et stare preceptis et eius iudicum, qui dixit: “Ego dico per
meum sacramentum quia credo quod comunitas de subtus plebe de Blezo et ipsius comunitatis
armata manu fuerunt et ascenderunt in monte Valagoli, qui mons est comunitatis de Blezo, et
fregerunt sicut credo calderias hominum de Stenego, scilicet tres calderias et abstulerunt bestias
ipsorum hominum de Stenego quas invenerunt in ipso monte, et duxerunt eas de monte illo
insimul cum illis hominibus de Stenego, et eas bestias illi de Stenego videlicet pegorarii
receperunt eas bestias et recesserunt ad Stenegum cum illis bestiis; et audivi dici etiam quod
fecerunt quosdam de pegorariis iurare ut ipsas bestias deberent removere de ipso monte, sed
nescio nec audivi quod interficerent aliquam de ipsis bestiis, nec quod verberarent aliquem
hominem, sed auditum habeo dici hominibus comunitatis Blezii quod percusserunt duas
vacas de dictis bestiis, sed eas non interfecerunt quod sciam; et audivi similiter ab eis hominibus
de Blezo quod devastaverunt hostia de caxariis illorum hominum de Stenego que erant super
illum montem illorum de Blezo, et quod effuderunt lac de ipsis bestiis predictis quas invenerunt
in suo monte predicto, et quod abstulerunt eis pegorariis caseum et ex eo comederunt, sed
nescio quantum; neque scio quantum caseum acciperent nec quod portarent illud domum. Et hec
omnia dico tantum per credenciam et secundum quod audivi ab hominibus de Blezo, quia ego
non interfui; sed hoc fuit de die et non de nocte, secundum quod ipsi dixerunt mihi, et audivi
dici quod quidam de super plebe interfuerunt cum illis de subtus plebe, sed non recordor de
nominibus illorum” &c.
Membranaceo, 4 pergamene cucite fra di loro mediante fettucce di membrana (mm. 524 x 146-160; mm.
572 x 93-102; mm. 154 x 114; mm. 409 x 107-158); buono lo stato di conservazione. Verso: Stenig
contra unnder Bletz (mano del secolo XVI). (SN): Ego Albertus sacri palatii notarius interfui rogatus et
scripsi. Copia autentica coeva, anzi pressoché sincrona, datata 1223 luglio 17, Trento; (SN): Ego Ercius
domini Federici Romanorum imperatoris notarius autenticum huius vidi, legi et exemplavi et me
subscripsi et meum signum apposui.
14. 1224 maggio 8, 20 e 27, Trento.
I) Anno 1224, indictione 12, die 8 intrante madio, in Tridenti, apud domum Raimundi de Porta;
presentibus Vito balisterio, Randulfo de Mandara, Odelrico canepario, Conradino de Nagu,
Bontempo Buga de Tablà, et aliis testibus ad hoc rogatis. Ibique dominus Trentinus Polenta
nomine venditionis et pro libero et expedito allodio investivit dominum Zacheum sindicum et
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procuratorem comunis Tridenti recipientem pro se et eius socio domino Otolino notario absente,
vice et nomine comunitatis Tridenti et pro ipso comuni, nominatim de tribus plodiis terre
aratorie iacentis in campanea ad faciendum Campum Marcium, cum omnibus suis pertinentiis,
racionibus, actionibus et cum superioribus et inferioribus suis: choeret eis ab uno latere et ab
altero comunitas et a capitibus via; tali vero pacto investivit ipsum dominum Zacheum sindicum
de illa terra quod ipsa comunitas Tridenti illam terram ad utilitatem Campi Marcii habere et
tenere debeat. Et dictus dominus Trentinus confessus fuit se accepisse ab ipso domino Zacheo
75 libras Veronensium.
II) Anno 1224, 12 exeunte madio, Tridenti, ante canipam comunis; presentibus domino
Gunselmo, Otolino Lewi, Landulfo, Martino, Aicio murario et aliis. Ibique Walterius filius
quondam Malioti nomine venditionis pro libero et expedito allodio investivit dominum
Zacheum sindicum et procuratorem comunitatis Tridenti de duobus plodiis terre aratorie iacentis
in campanea ad faciendum Campum Marcium; coheret eis ab ambobus lateribus comunitas et a
capite comunitas, nominatim pro 50 libris Veronensium quas dictus venditor accepisse
confessus fuit.
III) Anno 1224, die 5 exeunte madio, Tridenti, ante canipam comunis; presentibus domino
Gunselmo, domino Alberto de oleo, Tarono de Mercato, Bertoldo notario. Dominus Paulus
quondam Zulli et Giroldus quondam Bavosi nomine venditionis pro libero et expedito allodio
investiverunt dominum Zacheum sindicum et procuratorem comunitatis Tridenti de tribus
becariis eorum iacentibus in Mercato ante domum domini Riprandi, pro 60 libris Veronensium
quas nomine certi finiti pretii ab ipso domino Zacheo accepisse confessi fuerunt.
Membranaceo (mm. 628 x 132-150). Verso: carta venditionis terre pro Campo Marcio faciendo (mano
del secolo XIV); 1224 Trentinus Polenta pro Trient (mano del secolo XVI); scripta (mano del secolo
XIV tardo o XV); 1224 charta venditionis terræ pro Campo Martio Tridenti (mano del secolo XVIII).
Originale; (SN): Ego Stephanus sacri pallatii notarius interfui et rogatus scripsi.
15. 1224 giugno 1, Trento.
Anno 1224, indictione 12, die primo intrante iunio, Tridenti, ante canipam comunis; presentibus
domino Aicio de Sancto Petro, Muscardino de Foro, Landulfo, Nigro, Bontempo, Gabardo,
Galboges et aliis. Ibique dominus Trentinellus nepos domini Wichomarii nomine venditionis
pro libero et expedito allodio investivit dominum Zacheum sindicum et procuratorem
comunitatis Tridenti de tribus plodiis terre aratorie et de duobus partibus unius plodii iacentis in
campanea ad faciendum Campum Marcium; coheret eis a lateribus et capitibus via et comunitas,
pro 80 libris Veronensium.
Item eodem die, loco et testibus. Ibique Raimundus de Porta Oriola nomine venditionis pro
libero et expedito allodio investivit dominum Zacheum sindicum et procuratorem comunis
Tridenti de tribus plodiis et dimidio terre aratorie iacentis in Campo Marcio in campanea, ad
faciendum Campum Marcium; coheret eis ab ambobus lateribus comunitas et ab capitibus
comunitas, pro 87 libris et dimidia Veronensium.
Membranaceo (mm. 235-246 x 203-183). Verso: carta venditionis terre ubi nunc dicitur Campus Marcius
Tridenti (mano del secolo XIV); scripta in memoriali (mano del secolo XIV tardo o XV); 1224 pro
Campo Martio Trient (mano del secolo XVI); la data 1224 (mano del tardo secolo XV o XVI, in caratteri
capitali). Originale; (SN): Ego Stephanus sacri pallatii notarius interfui et rogatus scripsi.
16. 1224 ottobre 24, Riva.
Anno 1224 indictione 12 die iovis 8 exeunte octobris, in Ripa in palatio, in presentia domini
Oldrici archipresbiteri de Seiano, domini Henrici decani, domini Iacobi iudicis, domini Trentini
iudicis. Ibique dominus Gerardus episcopus Tridentinus statuit terminum Bughignolo syndico et
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procuratori hominum et comunitatis de Stenego et Martino syndico et procuratori hominum de
Blezo se presentandi hinc ad 15 dies ad dandam sententiam de causa quam simul habent.
Membranaceo (mm. 99-104 x 95-153). Originale; (SN): Ego Matheus de Placentia sacri palatii notarius
interfui et scripsi.
17. 1224 novembre 25 e dicembre 7, Trento.
I) Anno Domini 1224, indictione 12, die lune 6 exeunte novembris, in Tridento, in domo domini
Riprandi Otonis Richi; presentibus eodem domino Riprando et domino Wicomario de
Rambaldo, domino Montenario de Disuculo, Iacobino Mucio, Paulo Brunsaci, Venturella,
Conradino Calesano ianuario, Boneto et aliis. Ibique dominus Witoldus et dominus Enricus qui
fuit de Bolzano, sindici et procuratores comunis Tridenti, nomine et vice dicte comunitatis, iure
et nomine locationis in perpetuum, ad usum et consuetudinem domorum mercatus Tridenti,
investiverunt Arnoldum filium quondam Zanni de Ruzia et Geboldum becarios nominative de
becaria una, iuris comunis Tridenti, sicuti eis fuerat per iam dictos sindicos designata, videlicet
in becaria que est ante domum dicti domini Riprandi, in qua olim erat domus Besii de Mercato
in Cantono, cui coheret a tribus partibus via pubblica, a quarta idem comunitas; item si superius
dictas becarias prenominati becarii vellent aliquid edificium ad utilitatem beccariarum levare,
faciant ad eorum expensas; ad fictum omni anno solvendum in festo sancti Michaëlis vel in
octava sequenti 8 librarum denariorum Veronensium.
II) Item eodem anno, die sabati 7 intrante decembris, in palatio episcopatus; presentibus domino
Petro de Malusco, Iacobo Blanzemane causidico [...], Wichomario Rambaldi, Peregrino de
Porta, Odolrico Gandolfini A[...]. Ibique in pleno consilio, ad sonum campane adhunato
hominum Tridenti, dominus [Gerardus] Dei gratia Tridentine ecclesie episcopus locationem
factam per sindicos comunis suprascriptos in Arnoldum [et Geboldum] de dicta becaria nomine
comunis et pro comune Tridenti, laudavit et illam locationem et investituram ratam et firmam
habere promisit.
Membranaceo (mm. 422 x 140-175); strappo nell’angolo destro inferiore della membrana, con danno al
supporto materiale per mm. 18 x 10. Verso: locacio facta de una becaria Arnoldo de Ruzia et Geboldo
becario (mano del secolo XIV tardo); statt Trient pro Arnoldo de Ruzia und Geboldo Metzer 1224 (mano
del secolo XVI). Originale; (SN): Ego Ercius domini Federici Romanorum imperatoris notarius interfui
[et scripsi].
18. 1226 ottobre 26, Bolzano.
Anno 1226, indictione 14, die lune 6 exeunte octobris, in Bauzano, in pallatio episcopali;
presentibus domino Bertoldo de Wanga, domino Henrico de Lictenstein, domino Odelrico
Wahrer, domino Odelrico Fafelino, domino Conrado de Grifenstein, domino Swicherio filio
domini Baldeini, domino Federico fratre quondam domini Otonis, et aliis. Ibique dominus
Gerardus Dei gratia Tridentine ecclesie episcopus pro se et suos successores et nomine sui
episcopatus fictavit Enrico Over et Ropreto eius genero suam scariam et mansum illius scarie
que iacet aput fossatum Bauzani: eo modo ut hinc in antea prefatus Enricus Over et dictus
Ropretus eius gener habere et laborare debeant mansum illius scarie et habere et tenere et stare
in dicta scaria, ipsi et eorum heredes et bene illud laborare et non peiorare, solvendo ipsi et
eorum heredes eidem domino episcopo et suis successoribus bene raciones illius domini
episcopi, prout solitus est habere de dicta scaria et facere ei domino episcopo illud servicium
quod tenetur ei facere.
Membranaceo (mm. 221-232 x 136-145). Verso: locacio facta per episcopum Gerardum de manso de
Nössch de Bozano .m.cc.xxvi. (mano del secolo XIV tardo). Originale; (SN): Ego Bonamicus notarius
sacri pallacii interfui et rogatus scripsi.
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19. 1229 gennaio 27, Trento.
Anno Domini 1229, indictione 2, die sabbati 5 exeunte ianuario, in caminata palacii
episcopatus; in presentia domini Ottolini de Telvo canonici, domini Iacobi, domini Trentini,
domini Ecelini, domini Iohannis, domini Alberti iudicum, et domini Riprandi Ottonis Richi,
domini Olderici de Rambaldo, Stephani, Bonamici not(ariorum), et aliorum. Gerardus episcopus
Tridentinus, visis testibus, confessionibus, allegationibus et racionibus utriusque partis et
diligenter inspectis, habito quoque plurium sapientium consilio, pronunciavit suam sententiam
in causa que versa fuit inter homines comunitatum de Carbonaria et Rovina et Dezano ex una
parte agentes, et homines comunitatum de Monclasico et de Prexono parte ex altera se
defendentes, occasione montis Sadroni; cuius sententie tenor breviter talis est.
“In Christi nomine. Nos Gerardus Dei gratia episcopus Tridentinus, cognoscentes causam que
vertebatur inter Martinum Domicelli de Rovina et Otonem de Carbonaria sindicos et
procuratores hominum et comunitatum de Carbonaria et Rovina et Dezano ex una parte agentes,
et Bonumhomum et Boninsignam sindicos et procuratores hominum et comunitatum de
Monclasico et de Prexono se defendentes parte ex altera, pronunciamus Martinum et Otacium
(sic pro Otonem) sindicos Carbonarie, Ravine (sic pro Rovine) et Dezani pro ipsis
comunitatibus et ipsas comunitates habere ius utendi, incidendi et alpegandi cum suis bestiis in
monte Sedroni; pronunciando comunitates Monclasici et Prexoni et earum sindicos pro eis
habere et tenere cum predictis de Carbonaria, Rovina et Dezano in predicto monte ius utendi et
fruendi, incidendi et pascullandi in nemore ad suam voluntatem; adymendo ius fratandi utrique
parti, ita quod neutra partium possit fratare in dicto monte; de fractis autem factis, ita dicimus
quod illi qui eas fecerunt eas in se habere debeant ad arandum et seminandum et ad
pasculandum et talliandum et capullandum; segete adepta, sint comunes. De expensis hinc inde
factis compensacionem admittimus”.
Membranaceo (mm. 875 x 152-160); questa membrana era cucita sotto ad altri documenti. Verso:
instrumentum sententie late inter comunitates &c (mano del secolo XIV tardo o XV). (SN): Ego Matheus
de Placentia sacri palatii notarius pronunciacioni et recitacioni dicte sententie interfui ipsamque iussu dicti
domini episcopi in publicam formam redegi. Copia autentica, datata 1318 novembre 23, Trento; (SN):
Ego Vivaldus dictus Salvator quondam domini Mantuani de Scana sacri palatii notarius et iudex
ordinarius existens in officio episcopatus ecclesie Tridentine coram discreto et sapienti viro et domino
Millancio de Millanciis de Bononia utriusque iuris perito, super usurpatis, subtractis et detentis bonis,
iuribus et possessionibus episcopatus et ecclesie Tridentine pro venerabilli in Christo patre et domino
fratre Henrico Dei et apostolice sedis gratia episcopo Tridentino delegato, hoc suprascriptum
instrumentum sumptum ex autenticho suprascripti Mathei notarii de Placentia iubsu et auctoritate dicti
domini delegati bona fide sine fraude scripsi et exemplavi, nichil addens vel minuens quod sensum variet
vel sententiam mutet nisi forte in punctis, literis, sillabis vel literarum composicionibus, curentibus annis
Domini millesimo trecentesimo decimo octavo, indictione prima, die iovis vigesimotercio mensis
novembris, Tridenti, in contrata Burginovi, in domo habitationis domini delegati predicti, presentibus
Ubertino notario quondam domini Bonomi iudicis de Tridento, Rivabeno notario de Dezano et Arnoldo
notario de Terzolaxio vallis Solis diocesis Tridentine, et aliis.
20. 1229 gennaio 29, Trento.
Anno Domini 1229, indictione 2, die lune 3 exeunte ianuario, in Tridento in palatio episcopatus;
in presentia Bertoldi de Wanga, Federici de Livo, Muse notarii, Riprandini Ottonis Richi, et
aliorum testium. Ibique dominus Gerardus Dei gratia Tridentinus episcopus pro se et suis
successoribus et nomine ac vice sui episcopatus confirmavit et laudavit datam et investituram
factam de monte Sedroni in omnibus et per omnia secundum quod facta fuerat per dominum
Federicum bone memorie episcopum Tridentinum et eius predecessores, secundum quod
continetur et scripta est per manum quondam Ribaldi notarii; preterea ibidem prefatus dominus
Gerardus episcopus investivit imperpetuum Octonem de Carbonaria et Martinum de Ruyna et
Marcium de Ruyna recipientes pro se et omnibus illis personis de Carbonaria, de Ruyna et
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Dezani habentibus fractas in dicto monte nominatim de ipsis fractis in dicto monte Sedroni
factis usque nunc: ita ut ipsi eorumque heredes ipsas fractas iam factas imperpetuum habeant in
se ad arrandum et seminandum et pasculandum et talliandum et capullandum, tamen seyete
adepta et collecta quolibet anno debeant dicte fracte esse comunes inter ipsos et illos de
Moncrasico (sic pro Monclasico) et de Presono, secundum quod continetur in sententia scripta
manu Mathei notarii de Placentia; pro qua confirmatione et investitura dictus dominus Gerardus
episcopus fuit confessus accepisse a predictis Ottone et Martino et Marcio 50 libras
Veronensium.
Membranaceo (mm. 516 x 150-154); questa membrana era cucita in alto e in basso ad altri documenti:
presumibilmente quello relativo alla sentenza vescovile per il monte Sadron emessa il 27 gennaio 1229
(riprodotto in copia 1318) alla quale si fa qui esplicito riferimento, e quello relativo al sindicato di
Carbonara, Rovina e Deggiano datato 3 dicembre 1318, conservati in questa serie Miscellanea, I,
rispettivamente alle segnature 19 e 69bis.
Copia autentica datata 1318 dicembre 15, Trento; (SN): Ego Ubertinus sacri palacii notarius, abyaticus
quondam domini Oberti notarii de Placentia, hoc instrumentum et exemplum ex imbreviaturis non
canzellatis quondam domini Mathei notarii de Placentia sumpsi, traxi, exemplavi, autenticavi et in
publicam formam reduxi bona fide sine fraude et ut in ipsis imbreviaturus continetur ita et in isto
continetur exemplo et instrumento, de precepto, verbo et licentia et auctoritate mihi factis et datis per
reverendum dominum Guallenghum plebanum Marnige, pro venerabili patre domino fratre Henrico Dei
gratia episcopo Tridentino in spiritualibus vicarium generalem sub anno millesimo trecentesimo decimo
.viii°., indictione prima, die veneris quintodecimo mensis decembris, Tridenti, in domo habitationis dicti
domini Guallenghi vicarii, presentibus ser Ottonello Pizega notario de Vicentia, Bonaventura notario filio
magistri Francisci fabri, Nicolao notario de Mayeris habitatore Tridenti testibus et aliis ad hec rogatis,
meumque signum posui et me subscripsi.
21. 1229 ottobre 8, Trento.
Anno Domini 1229, indictione 2, die lune 8 intrante octubri, in Tridento, in pallacio
episcopatus; in presentia dominorum Olderici decani Tridentini, Roddulfi archidiaconi, Henrici,
Trentini indicum, Peregrini, Mathei, Stephani not(ariorum), Bonamici, Nicolay not(ariorum), et
aliorum testium. Ibique dominus Gerardus Dei gratia Tridentinus episcopus pro se et suis
successoribus et nomine ac vice et pro mellioramento ac bono statu et utilitate sue ecclesie et sui
episcopatus, et nominatim pro solvendo debito quod ipse dominus episcopus pro suo episcopatu
et sua ecclesia per sacramentum solvere tenetur creditoribus suis de Verona, et cum non
invenietur unde levius et cum minori dampno episcopatus dictum debitum solvi posset, et pro
concessione sibi facta a domino papa et domino imperatore et domino rege et domino patriarcha
prout in ipsorum privilegiis contineri dicebatur, de consilio etiam atque consensu capituli
Tridentini super hoc habito ut dicebat, ad rectum feodum investivit Curtum filium quondam
Martini de Tenno in se suisque heredibus utriusque sexus nominatim de omni colta, fodro,
albergaria et de omnibus superimpositis et condicionibus et exactionibus et de omni banno et
ficto, excepto banno maleficii quod nulli indulgetur, et excepto ficto olei et ficto de blava si
illud solvere consuetus est, et excepto de waita castri quod ipse prestare et solvere ac facere
tenebatur dicto episcopatui. Et promisit dictus Curtus pro se et suis heredibus quod ipse nec eius
heredes masculi nec femine de cetero non nubent se nisi in personas casedei vel episcopatus, aut
in personas que non sint de condicione alicuius alterius domini, videlicet in tales personas quod
ipsi non debeant venire sub iurisdictione vel districtu alicuius alterius domini nisi tantum sub
iurisdictione casedei et episcopatus; neque quod casadei vel episcopatus debeat amittere
districtum vel iurisdictionem ipsorum. Quo facto, dictus Curtus eidem domino episcopo iuravit
secundum quod continetur in sacramento fidelitatis; pro qua quidem investitura dictus dominus
episcopus confessus fuit accepisse et habuisse a dicto Curto 110 libras denariorum
Veronensium.
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Membranaceo (mm. 594 x 150). Verso: instrumentum pacis quondam Curti de Tenno (mano del secolo
XIV tardo); 1229 1307 Trindt herschafft (mano del secolo XVI); lib.6 f.804 lädl 130 (mano del secolo
XVI, segnatura del Putschrepertorium, Innsbruck, TLA, Rep. 372). (SN): Ego Obertus de Placencia
notarius sacri palacii huic interfui et rogatus ita scripsi. Copia autentica datata 1307 marzo 12, Trento:
Anno Domini millesimo trecentessimo septimo, indictione quinta, die .xii. intrante marcio, Tridenti, in
pallacio episcopatus; presentibus dominis Odorico iudice quondam domini Adelpreti, Lanzaroto et
Odorico fratribus iudicibus filliis quondam domini Nicolai Spagnolli de Tridento, et aliis. Ibique dominus
Iacobinus de Cremona, iudex vicarius et faciens rationem in curia Tridentina pro venerabili patre domino
Bertholomeo Dei gratia episcopo Tridentino, dedit mihi notario infrascripto verbum, licentiam et
auctoritatem exemplandi hoc infrascriptum instrumentum, cuius tenor tallis est. (SN): Ego Bonus fillius
magistri Floriani sacri pallacii notarius hoc suprascriptum instrumentum de verbo, licentia et auctoritate
suprascripti domini vicarii fideliter exemplavi bona fide sine fraude et prout in ipso inveni ita et in isto
legitur et continetur exemplo, nihil addens vel diminuens quod scensum (sic) vel sentenciam mutet preter
forte punctum, literam seu silabam, signum meumque possuy et me subscripsi.
22. 1229 novembre 26, Trento.
Anno 1229, indictione 2, die lune 5 exeunte novembris, in Tridento, ante domum Ottolini de
Gando; in presentia Gunselmi de Desucullo, Mathei notarii, Graciani, et aliorum. Ibique
dominus Aichebonus cambiator nomine et vice domini Olderici decani Tridentini, nuncii
constituti ad infrascriptam pecuniam recipiendam, et presente ipso domino Olderico decano, fuit
confessus accepisse a Curto de Tenno filio quondam Martini de Tenno 110 libras pro eo quod
dominus Gerardus episcopus Tridentinus ipsum fecerat vassalum, nominatim pro solvendo
debito quod idem dominus episcopus pro suo episcopatu per sacramentum solvere tenebatur
creditoribus suis de Verona.
Membranaceo (mm. 346 x 120). Verso: 1307 Trindt herrschafft (mano del secolo XVI); lib.6 f.790 p.431
(mano del secolo XVI, segnatura del Putschrepertorium, Innsbruck, TLA, Rep. 372). (SN): Ego Obertus
de Placencia sacri pallacii notarius huic interfui et scripsi. Copia autentica datata 1307 marzo 12 marzo,
Trento: Anno Domini millesimo trecentessimo septimo, indictione quinta, die .xii. intrante marcio,
Tridenti, in pallacio episcopatus; presentibus dominis Odorico iudice quondam domini Adelpreti,
Lanzaroto et Odorico fratribus iudicibus filliis quondam domini Nicolai Spagnolli de Tridento, et aliis
testibus. Ibique dominus Iacobinus de Cremona, iudex vicarius et faciens rationem in curia Tridentina pro
venerabili patre domino Bertholomeo Dei gratia episcopo Tridentino, dedit mihi notario infrascripto
verbum, licentiam et auctoritatem exemplandi hoc infrascriptum instrumentum, cuius tenor tallis est.
(SN): Ego Bonus fillius magistri Floriani sacri pallacii notarius hoc suprascriptum instrumentum de
verbo, licentia et auctoritate suprascripti domini vicarii fideliter exemplavi bona fide sine fraude et prout
in ipso inveni ita et in isto legitur et continetur exemplo, nil adens vel diminuens quod scensum (sic) vel
sentenciam mutet preter forte punctum, literam seu silabam, signum meumque possui et me subscripsi.
23. 1230 giugno 28, Trento.
Anno Domini 1230, indictione 3, die veneris tercio exeunte iunio, in caminata palacii
episcopatus; in presentia domini Olderici decani, domini Rodulfi archidiaconi canonicorum,
domini Bonfadi iuris periti, domini Ezelini iudicis, Oberti notarii, et aliorum. Ibique coram
domino Gerardo episcopo Tridentino dominus comes Hegheno pro se et patre postulavit tale
laudum fieri: quod quondam Oldericus de Lugagnano de consensu fratrum eius et eorum
precibus refutavit in dominum comitem Henricum quemdam mansum iacentem in Planiciis
quem ab ipso domino comite in feudum tenebat, et de quo manso idem dominus comes precibus
dictorum domini Olderici et fratrum presentium et eorum parabola et consensu, ad feodum
investivit dominam Adelectam uxorem illius domini Olderici procedente vero tempore; mortuo
illo domino Olderico sine heredibus, venit Oldericus Moalich filius quondam domini Ottonis
fratris illius domini Olderici quondam et postulavit a dicto domino comite Henrico quod
investiret eum de illo manso; qui dominus comes Henricus dixit et respondit quod non debebat
illum de illo feodo investire, cum nihil ei pertineret. Unde coram domino comite Tirolis et
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domino comite Olderico de Piano laudatum fuit quod illum de illo manso cum omnibus suis
culpis investiret. A quo laudamento dictus dominus comes Henricus ad dominum episcopum
Tridentinum et eius curiam appellavit, si bene laudatum fuit nec ne. De quo dictus dominus
episcopus interrogavit dominum Albertinum de Cagno, et ei per sacramentum fidelitatis iniunxit
quod super hoc rectum faceret laudamentum. Qui dixit et laudavit quod male laudatum erat
quod eum investire deberet, si hostendere posset legittime quod refutatio ita facta esset, et de eo
ipse investire non tenebatur, et bene per ipsum dominum comitem appellatum. Quod laudum
confirmaverunt Rodulfus Rubeus, Iacobus iudex, Henricus de Porta, Parisius de Setoro, Leo de
Caldonacio, Karlus de Burgonovo, Meraldus, Tiso, Iohannes de Po, Henricus iudex, Trentinus
iudex, Isolanus de Nacu, Wezilus de Caldonacio, Pelegrinus de Rambaldo. Tholomeus,
Iohannes de Perzino, Riprandinus Otonis Rici, Ropretus de Gayso. Gottofredus de Porta,
Henricus de Roccabruna.
Membranaceo (mm. 452 x 142); qualche danno al supporto materiale per rosicchiature al margine sinistro
della membrana, specie nella metà inferiore, fortunatamente senza cadute di testo. Verso: carte de
Andreano (mano del secolo XIII o XIV); laudum super manso de Planiciis (mano del secolo XIV); urtl
Trient contra Tirolisch urtail 1230 (mano del secolo XVI). Originale; (SN): Ego Matheus de Placentia
sacri palatii notarius interfui et scripsi.
24. 1231 gennaio 5, Trento.
Anno Domini 1231 inditione 4, die 5 intrante ianuario, Tridenti, in camera palatii; in presentia
dominorum [Ulrici sancte] Tridentine ecclesie decani, comitis Tirolis, Adelperii et Bertoldi
fratrum de Wanga [Nicolai de Egna], Ulrici de Beseno, Durnigi de Furmiano Ieremia de
Castronovo, Rodulfi Scanzi, Bertoldi de Cagno, Riprandini Otonis Richi, Ulrici de Rambaldo,
Zachei, Henrici de Porta, Gotefredi de Porta, Perregrini Wicomarii Tridentini filii quondam
[Rodulfi] Rubei, [Rolandi] Oltonis Grasi, Gunselmi, Aicheboni, Ainzonis de Sancto Petro,
Malapeza, Turcolini, Otolini Gandi, Meraldi, Tridentini iudicis, Ezelini iudicis, Arnoldi de
Arso, Pelegrini notarii, Oluradini notarii et aliorum. Ibique dominus comes Ulricus de Ultimis
iure et nomine venditionis ad alodium et pro expedito alodio investivit dominus Gerardum Dei
gratia Tridentine ecclesie episcopum pro ecclesia sua et episcopatu recipientem, de omnibus
suis macinatis et personis de macinata masculis et feminis, cum omnibus suis peculiis, et de
omnibus suis vasallis de suo allodio quos in feudum detinebat in episcopatu Tridentino seu in
marchionatu et comitatu et ducatu. Sequuntur nomina hominum de macinata et vassallorum,
inter quos specialiter nominantur illi qui erant nobiles et de nobili macinata dicti domini comitis
Ulrici. et milites et de genere militum.
Membranaceo (mm. 640 x 415); membrana con macchie e fori, rosicchiata lungo tutto il margine destro;
una grossa cucitura in alto. Verso: kauft von graf Ulrich aus Ulten umb seine leut und gűter 1231 Trient
(mano del secolo XVI); lädl 129 p[...] (mano del secolo XVI, segnatura del Putschrepertorium,
Innsbruck, TLA, Rep. 372); duplicatum (mano moderna). : Ego Muso domini Otonis Romanorum
regis notarius his omnibus interfui et rogatus in concordia cum Uluradino et Peregrino Coxe notariis
scripsi et in hanc formam publicam reduxi. (SN): Ego Oluradinus sacri pallacii notarius his omnibus
interfui et me subscripsi. (SN): Ego Pelegrinus Cosse sacri pallacii notarius his omnibus interfui et
intellexi et in concordia mei infrascripti notarii dictus Muso notarius predictam cartam scripsit, et signum
meum apposui et me subscripsi. Copia autentica coeva – di poco posteriore alla stesura dell’originale –
databile intorno alla metà del secolo XIII; (SN): Ego Arnoldus notarius domini Federici Romanorum
imperatoris autenticum huius exempli vidi et legi ut continebatur ita in isto legitur exemplo [nichil
additum] vel diminutum quod sensum vel sententiam mutet [et de precepto] domini Sodegerii de Tytto
regis gratia potestatis Tridenti et totius episcopatus, exemplavi, me subscripsi et meum signum apposui.
(SN): Ego Bonaventura [...] domini Federici secundi Romanorum imperatoris notarius, autenticum huius
exenpli vidi et legi et ut in eo continebatur ita [...] exenplo, nichil additum vel diminutum quod mutet
locucionem vel sensum, et me subscripsi.
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25. 1241 giugno 17, San Paolo di Appiano.
Anno 1241, inditione 14, die lune 14 exeunte iunio, in pertinencia Epiani, in ecclesia Sancti
Pauli, in presentia domini Arnoldi de Arzo, domini Hainrici de Boimunt, domini Willelmi de
Sele, domini Wolfheri de Altenburch, domini Olrici de Floans, domini Liobardi de Caldero, et
all(iorum). Ibique dominus comes Ulricus de Ultimis, cruce signatus volens ire versus Dathanos
et testamentum eius declarando rerum suarum per nuncupationem talem fecit dispositionem sic
dicens. “Ego facio et volo atque instituo dominum comitem Egenonem de Epiano Brixinensem
electum et Fridericum atque Georium filios quondam domini comitis Olrici de Epiano absentes
mihi in heredes in omnibus meis bonis, allodiis et castris et villis et ministerialibus et hominibus
suis omnibus, ubicumque sit vel ubicumque ipse dominus electus et dicti pueri de meis
bonis invenire possint sive in monte sive in plano in omnibus locis; eo vero modo si rediero,
quod retro habeam ipsa bona, omnia allodia et castra et villas et ministeriales et homines” &c.
Et dictus dominus comes Ulricus precepit omnibus suis ministerialibus ut ipsi sint subditi et
obedientes ipsi domino Egenoni Brixinensi electo et ipsis pueris tamquam ei usque dum redierit;
et si non redierit, quod tunc tamen eis obedientes sint et subditi sicuti sibimet ipso. Et ita ipsi
ministeriales presentes, pro se et absentibus, promiserunt in manus dicti domini Egenonis electi
pro ipsis pueris prestare obedientiam ut supra.
Membranaceo (mm. 283 x 157-170). Verso: testamentum domini comitis de Piano (sic) fecerat (…)
testamentum (mano del secolo XIV tardo); testament graf Ulrich von Ulten 1241 Trient (mano del secolo
XVI); la data 1241 (mano del secolo XV tardo o XVI, in caratteri capitali); lib.6 f.676 lädl 129 (mano del
secolo XVI, segnatura del Putschrepertorium, Innsbruck, TLA, Rep. 372). Copia autentica databile a metà
del secolo XIII; (SN): Ego Bertelotus notarius domini Henrici regis hanc cartam ex inbreviaturis
quondam Iacobi Hasi notarii sumpsi eamque licencia et auctoritate domini Sodegerii de Tito potestatis
Tridenti autenticavi et ad publicam formam reduxi.
26a. (1242).
Descriptio reddituum domini comitis Tirolis de fictis, de amisseribus et de placitis in valle
Flemarum, que incipit hoc modo:
C. Delaydus decanus et iuratus dixit per sacramentum quod Yscla de Postdreto debet dare
domino fenum ad Sanctum Martinum et herbam ad placitum de maio, et commune debet dare
annonam, et debet habere .iii. pasta per qualicumque (sic) placitum.
Deinde reperiuntur rationes et ficta domini comitis in Castello, nec non reditus episcopatus
Tridentini in Moyena, pro monte Bardabii, in Tesedo, de Cavaleso et de Trodena.
Membranaceo (mm. 640 x 149-160); buono lo stato di conservazione. Verso: von Caffrian (mano del
secolo XV); Trient und Tirol gult zu Grameiss und Gafrian, 1242 oder 1382 (mano del secolo XVI; da
questa nota risultano poi depennate le parole //Trient und//, e //oder 1382//); lib.6 f.677 lädl 129 p.6
(mano del secolo XVI, segnatura del Putschrepertorium, Innsbruck, TLA, Rep. 372); la data 1242 (mano
del secolo XV tardo o XVI, in caratteri capitali). Originale; mancano segno e sottoscrizione notarile. La
datazione è dedotta dall’indicazione riportata nelle note dorsali.
26b. (1242).
In alia vero membrana continetur descriptio bonorum et reddituum domini comitis Tirolis in
Grumeso et Capriana, que incipit hoc modo:
C. Hec sunt ficta domini comitis Tirolis in Cavriana. In primis Dominicus de capite pontis solvit
pro suo manso pro ficto .iii. modiolos blave, medium avene et medium siliginis, et ad
Nativita Domini .ii. spallas porci, et .xii. denarios in pane, et in Pascha unum edum, .xx.
ova, et ad seslam .xx. ova et duos solidos casey.
Nominantur viginti et quinque mansi vel circa, de quibus solvebatur fictus prefato domino
comiti Tirolensi.
Archivio di Stato di Trento
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Membranaceo (mm. 576 x 150-156); buono lo stato di conservazione. Verso: 1242 [Grimeis] und
Gafrian lädl 129 p.5 (mano del secolo XVI, segnatura del Putschrepertorium, Innsbruck, TLA, Rep. 372);
la data 1242 (mano del secolo XV tardo o XVI, in caratteri capitali). Originale; mancano segno e
sottoscrizione notarili. La datazione è dedotta dall’indicazione riportata nelle note dorsali.
27. (circa 1250).
Hec est descriptio hominum plebatus Perzini qui tenebantur solvere coltam capitaneo castri
Perzini, sub domino Bonaguro: nominatur homines de Yscla, de Falesena, de Zivegnago, de
burgo Perzini.
Membranaceo (una striscia di pergamena, mm. 638 x 49-65). Verso: steur zu Iscla und Falesen, 1250
(mano del secolo XVI); lädl Trient lib.4 fol.207 129 (mano del secolo XVI, segnatura del
Putschrepertorium, Innsbruck, TLA, Rep. 372); lib.6 f.677 lädl 129 p.7 (mano del secolo XVI, altra
segnatura del Putschrepertorium); la data 1250 (mano del secolo XV tardo o XVI, in caratteri capitali).
Originale; mancano segno e sottoscrizione notarili. La datazione è dedotta dall’indicazione riportata nelle
note dorsali.
28. (1279) ottobre 5, Verona.
Nominantur homines de quarterio de Sancto Martino Aquarum, civitatis Verone, qui iuraverunt
pacem factam inter comune et homines Verone et comune et homines Tridenti semper firmam et
ratam habere, in omnibus et per omnia, ut idem dominus potestas Verone et dominus Albertus a
Scalla iuraverunt. Die iovis quinto intrante octobris.
Membranaceo (mm. 551 x 116-123), con grande cucitura longitudinale nel mezzo. Verso: frid gemaind zu
Tenn (sic) 1250 (mano del secolo XVI). Originale; (manca il segno del tabellione): Ego Salvabenus de
Colarella scripsi. In ASTN, APV, sezione latina, capsa 3 al numero 26, si trovano conservati i documenti
relativi al medesimo giuramento prestato dai cittadini di Verona residenti negli altri quartieri della città:
questi documenti sono datati al 5 ottobre del 1279. In questo esemplare manca l’indicazione esplicita del
millesimo (nella nota dorsale si trova indicata una datazione generica alla metà del secolo XIII): si integra
perciò la data cronica di questo esemplare per analogia con la datazione dei restanti.
29. (1248, Trento).
Isti infrascripti fuerunt testes pro parte Rodulfi in causa hereditatis quondam domini Maximiani
canonici, primus quorum fuit Martinus Boca.
Martinus Boca iuratus dixit: “scio quod dominus Maximianus fuit filius quondam Vite et habuit
duas sorores, nomina earum nescio, quod Benvenuta quondam fuisset filia sororis quondam
domini Maximiani, nescio autem quod sit uxor et fuisset magistri Cerese nec quod ex ea filios
habeat; et scio quod quondam dominus Maximianus habuit et tenuit pro suis libere sine
inquietacione alicuius persone domum unam iacentem in vico Atexis apud Bonamicum, in qua
levare fecit canipam et muros qui ibi sunt, et ysclam unam in Somontano et vineas de Vella per
.xl. annos et plus, et postea ut credo aquistavit ortum apud molendinum dominorum
canonicorum. De consuetudo (sic) quod (sic) sit obtenta si aliqua maritata de bonis paternis et
dotata posset ulterius de bonis paternis aliquid petere, nescio; et vellem quod illa pars vinceret
que habet racionem”.
Virgilius notarius iuratus dixit: “auditum habeo dicere et credo firmiter et scio quod talis
consuetudo est in civitate et in episcopatu Tridenti obtenta per .xv. annos et plus: si aliquis dotat
et maritat filiam, ipsa ulterius de bonis paternis aliquid non potest petere”. Interrogatus
quomodo hoc scit, respondit: “quia vidi iam sententiam super predictis ferre, non recordor inter
quos; et per dictum tempus scio quod dominus Maximianus possedit domum, ysclam unam et
vineas; de parentibus ipsius nichil scio, nec quod illa Benvenuta fuisset dotata maritata de bonis
parentum”.
Archivio di Stato di Trento
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Ubertus notarius iuratus dixit: “scio quod audivi et vidi cartam unam unius laudi facti et illam
legi quod, si mulier est maritata et dotata de bonis paternis, quod ipsa non potest petere aliquid
de bonis paternis; de bonis et parentibus domini Maximiani nichil scio, quia non cognovi
aliquem eorum”.
Alii testes pro parte Rodulfi fuerunt Thomasius de Mercato, dominus Odolricus Mazorentus,
dominus Albertus iudex, Matheus notarius, Iohannes de Bobus, dominus Trintinus Rubeus,
dominus Gaboldus de Dosso, dominus Ecelinus iudex, Pionus becarius, Geroldus becarius,
Iohannes Torsellus, Columbus de prope castro, Clementinus de prope castro, Conradinus de
prope castro.
Membranaceo, tre membrane cucite a filo (mm. 725 x 165-170; mm. 123 x 132; mm. 692 x 117
rispettivamente). Verso: gerichtskuntschafft Maximiani, 1250 (mano del secolo XVI). Originale; mancano
segno e sottoscrizione notarili. La datazione di questo esemplare, mancante nell’originale, è dedotta per
analogia con la datazione del corrispondente esemplare conservato ad Innsbruck: appare dunque
sostanzialmente corretta l’indicazione cronologica riportata nella nota dorsale della membrana (mano del
Putschrepertorium del TLA di Innsbruck, Rep. n°. 372, circa 1530).
Questo esemplare conservato a Trento va collegato con il corrispondente conservato a Innsbruck, presso il
Tiroler Landesarchiv, Landesregierungsarchiv, Urkunden, Parteibriefe, n° 827 (pergamena, tre membrane
unite con cucitura a filo), datato al 17 febbraio 1248 : essi sono infatti da considerare come parti
complementari – oggi materialmente separate dal punto di vista della rispettiva collocazione archivistica –
di una “unità” documentale originale, vale a dire gli atti processuali della causa civile relativa all’eredità
del defunto canonico trentino Massimiano.
30. (circa 1250).
Hec est ratio redditus episcopi Feltrensis in plebatu Pergini, videlicet de Serso, de Rovredo, de
Portulo, de Caneza, de Canale, de Prato, de Fraxilongo, de Roncogno, nominatim de ficto et
colta, in blado, in vino, bestiaminibus et in denariis.
Membranaceo (mm. 261 x 122-131); tre cuciture, rilevate molte abrasioni. Verso: daz ist der prief von
den zehenten in Persen pfarrer daz zelhen ist [...] pistum von Felters (mano del secolo XIV); Felters
urbar Persen, 1250 (mano del secolo XVI); sono presenti altre notazioni, di difficile decifrazione per la
quasi completa caduta della scrittura per evanescenza. Originale: mancano segno e sottoscrizione notarili.
L’esame del tipo di scrittura induce a datare la stesura del documento alla metà del secolo XIII, in linea
con l’indicazione presente nella nota dorsale.
31. 1253 marzo 11, ; 1253 marzo 13, Castel Penede (Nago).
I) Anno Domini 1253, inditione 11, die martis 11 intrante marcio, in domo habitationis domine
Osbete filie quondam domini Nicolai de Hengna (sic); presentibus domino Alberto iudice,
domino Nicolao Mitifogo, Pigocio iugulatore de Verona, Omnebono Muscato de Archo,
Perenzelo de Dro, Albertino notario qui Bonizus dicitur, magistro Lionesio medico Vicentino,
testibus et aliis. Ibique predicta domina Osbeta dicens et asserens sibi bona domini Riprandi de
Archo fore obligata et ius in bonis ipsius domini Riprandi habere, vendicioni, dacioni, date,
cessioni et tradicioni atque donacioni per ipsum dominum Riprandum factis et datis domini
E(ccelino) de Romano per decem et octo milibus librarum Veronensium, secundum tenorem et
continentiam unius instrumenti publici scripti manu Boninsigne notarii de Sancto Martino civis
Tridenti, dedit suum consensum et ea omnia laudavit et aprobavit et ea sibi placere dixit, faciens
dicta domina Osbeta Zuliano notario de Sancta Cecilia de Verona nuncio et procuratori prefacti
domini E(ccelini) datam, cessionem, finem et remissionem de rebus datis et venditis
suprascripto domino E(ccelino).
II) Anno Domini 1253, inditione 11, die iovis 13 intrante marcio, in castro Penede; presentibus
domino Lanzaroto de Agort, domino magistro Venturano medico, Oderico Dulcio quondam
domini Odorici Bolperini, testibus et aliis. Ibique domina Cuniza uxor predicti domini Riprandi
Archivio di Stato di Trento
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de Archo, venditioni, date, donationi et cessioni per ipsum dominum Riprandum eius maritum
factis domino E(ccelino) de Romano de octo milibus Veronensium secundum
tenorem unius instrumenti scripti manu Boninsigne notarii, dedit suum consensum et ea omnia
singula sibi placere dixit, faciens ipsa domina Cuniza predicto Zuliano tanquam nuncio et
procuratori predicti domini E(ccelini) de Romano datam, cessionem, finem et remissionem et
pactum non petendo nec molestando de omni et toto iure quod habet aut habere posset in
suprascripta vendicione et de omnibus aliis bonis ipsius mariti sui sibi obligatis pro dote et
donacione propter nuptias meta, baxatura seu quocumque alio iure, racione vel causa.
Membranaceo (mm. 370-380 x 203-218); conservazione ottima. Verso: carta domine Osbete et domine
Cunice uxoris domini Riprandi (mano del secolo XIV); de Archu in venditionem domini Ezelini de
Romano (mano del secolo XV); 1253 verwilligung zwein weiber kauf Riprandi von Arch pro Ezlein von
Roman (mano del secolo XVI). Copia autentica non datata, coeva; (SN): Ego Ventura domini comitis
Marchi de Lomello notarius ex mandato domini Egnonis episcopi Tridentini de imbreviaturis quondam
domini Bonaventure notarii in hanc cartam extrassi et meum signum apossui et me subscripsi.
32. 1253 maggio 18, .
Anno Domini 1253, inditione 11, die dominico 14 exeunte madio, in domo domini Sedegerii de
Tito; presentibus dominis Cognevuto de Campo, Pellegrino de Beseno, Boninsigna domini
Aicheboni atque Petro notario de Magnono, testibus et aliis. Ibique dominus Riprandus de Arco
quondam domini Odorici de Arco fecit, constituit et ordinavit dominos Bertoldum filium domini
Bertoldi de Terlano et Nicolaum Mitifogum absentes suos certos nuncios et procuratores et
unumquemque in solidum ad inducendum et ponendum dominum Sedegerium de Thito vel eius
procuratorem Bertholomeum de Pizerna in tenutam et corporalem possessionem vel quasi de
omni et toto eo quod ipse dominus Riprandus habebat in Saono superiori et in Saono inferiori et
in pertinentiis predictarum villarum, que ville iacent in plebatu Bleçii iuxta Sarcham et montem
Duroni, et de omni et toto eo quod habebat in toto plebatu Teioni et in toto plebatu Boni et in
toto plebatu Condini et in toto plebatu Randene; excepto eo quod ipse dominus Riprandus habet
cum confaloneriis de Brixia tam de decimis quam de terris et affictibus, vassallibus et iuribus
vassallorum, famulis, rimannis, liberis, hominibus de placito et districtu et de omni iurisdictione
quam habebat in dictis plebatibus et hominibus illorum plebatuum, et generaliter de omni et toto
eo quod ipse dominus Riprandus habebat et visus erat habere in predictis plebatibus tam in
montibus quam in planiciis, capulis, pascuis, piscationibus et aqueductibus, iuribus et
accionibus que omnia subscripta prefatus dominus Riprandus eidem domini Sedegerio in
feudum dederat et contulerat.
Membranaceo (mm. 212-227 x 222-238); conservazione buona. Verso: carta montis Duroni (mano del
secolo XIV); procuratorium Rimprand von Arch pro Sodoger de Tito, 1253 (mano del secolo XVI).
Originale; (SN): Ego Bonaventura filius quondam Alberti de Musto domini Federici secundi Romanorum
imperatoris notarius interfui rogatus et scripsi.
33. 1253 dicembre 12, Castel Romano (Pieve di Bono).
Anno Domini 1253, indictione 11, die 12 intrante decembris, in castro Romano; in presentia
dominorum Alberti Calapini iudicis, Bonaventure, Rodulfi notarii, et aliorum. Ibique dominus
Otebonus de Setauro refutavit et resignavit in manibus domini Sodegerii de Tyto regali gratia
Tridentini potestatis omnem suam decimam et ius decimacionis quam et quod quondam
Benevenutus domine Sandrine et sui predecessores ab eo domino Otebono habebat et pertinebat
in omnibus pertinentiis de Bonde et Bregucio tam in blado quam in nasenciis et in aliis rebus,
que decima aperta erat et devoluta in ipsum dominum Otebonum propter mortem ipsius
Benevenuti. Eo modo fecit dictus dominus Otebonus dictam refutationem et resignationem in
dictum dominum Sodegerium de dicta decima, quod ipse dominus Sodegerius tanquam potestas
Tridenti et episcopatus investire debeat Bertholomeum de Pin ad rectum feudum; et dictus
Archivio di Stato di Trento
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dominus Sodegerius investivit dictum Bertholomeum ad rectum feudum de dicta decima; et
dictus dominus Otebonus confessus et manifestus fuit se a dicto Bertholomeo recepisse 108
libras Veronensium parvorum. Iuravit quoque dictus Bertholomeus fidelitatem
dicto domino Sodegerio pro episcopatu.
Membranaceo (mm. 327-333 x 142-157). Verso: carta decime de Setauro (mano del secolo XIV); ain
brief wie ainer auf hatt gaben dem Bischof von Triendt ainen zehenden ze Setauro (mano del secolo XV);
altra nota di contenuto, in tedesco (mano del secolo XVIII). Copia autentica non datata, ma certamente
coeva, di poco posteriore alla stesura dell’originale; (SN): Ego Tridentinus sacri palatii notarius
auctoritate domini Egnonis episcopi Tridentini mihi concessa hoc instrumentum de imbreviaturis
quondam domini Petri Mugnoni notarii extraxi et ut in ei continebatur et in isto legitur instrumento.
34. 1254 gennaio 2 e 3, Trento.
I) Anno Domini 1254, indictione 12, die veneris 2 intrante ianuario, in Tridento, in palatio
episcopatus; in presentia dominorum Lanciaroti, Alberti, Ezelini, Callapini iudicum, Gotefredi
de Porta, Pellegrini de Wicomario, Lamfranchini Malnepotis, Riprandi de Desuculo, Gambarini,
Riprandi Borserii, Zambonini, Trentineli Borserii, Zenarii Borserii, Guilielmi de Gardulis,
Ottonis notarii, Bonaventure notarii, Iacobi notarii, et aliorum plurium. Ibique in pleno consilio
Tridenti more solito ad campanam sonatam congregato et convocato ad hoc specialiter, scilicet
ubi convenerunt multi homines et cives Tridenti hic personaliter de uno in unum nominati, pro
se et dicta comunitate et hominibus Tridenti ore ad os interrogati, unanimiter fecerunt et
constituerunt atque ordinaverunt dominos Iohannem iudicem et Trentinum de Gando presentes
suos certos nuncios, syndicos et procuratores ad investiendum dominum Sedegerium de Tyto
potestatem Tridenti in se suosque heredes utriusque sexus, ita quod femine succedant
deficientibus masculis, nominatim de domo nova ad rectum feudum, cum omnibus suis
racionibus et confinibus, posita in civitate Tridenti in contrata et pertinentiis de Sancto Martino
super dossum positum iuxta mura civitatis Tridenti, qui nominatur Dossus de Malconsilio.
Quibus ita factis, dicti syndici ad rectum feudum investiverunt dictum dominum Sodegerium in
se et suos heredes nominatim de dicta domo nova.
II) Postea die sabbati tercio intrante ianuario 1254, in dicto palatio, presentibus dominis Ulrico
Dei gracia Tridentino electo, Alberto, Ezelino, Callapino iudicibus, Pellegrino de Rambaldo,
Lanzaroto de Agorde, Riprando Borserio, Riprando de Desuculo, Zambonino, Iacobo notario,
Otone notario, Bonaventura notario et aliis. Dicti homines et cives Tridenti congregati ad
campanam sonatam ipsam investituram dicte domus laudaverunt et confirmaverunt et
ratificaverunt.
Item die, loco et testibus suprascriptis, predictus dominus electus Tridentinus et omnes
infrascripti canonici Ulricus archidiaconus, magister Oldericus scolasticus, magister
Bonushomo, Aicardus, Trentinus Amichi, Henricus Paparotus, Petrus de Cremona, Pellegrinus
Adami, Oldericus nepos magistri Olderici, Gisloldus, Federicus filius Maiorentis, Omnebonus,
Aldevrandus et Petrus, intellecta investitura dicti feudi, ipsam laudaverunt et ratificaverunt.
Membranaceo (mm. 704 x 119-152); conservazione molto buona. Verso: carta ficti domus de
Malconsilio, data fuit in feodum domino Sederio (sic) de Tito (mano del secolo XIII, simile alla mano del
recto); statt Trient Sodeger von Tito, 1254 (mano del secolo XVI); 1254 (mano del secolo XV tardo o
XVI, in caratteri capitali). Originale; (SN): Ego Obertus de Placentia sacri palatii notarius iis omnibus
interfui et rogatus scripsi.
35. 1258 febbraio 24 e agosto 25, Renon (Bolzano).
I) Anno Domini 1258, indictione 1, die dominico quinto exeunte februario, supra Ritena, ante
castrum Twingenstain; in presentia domini Nicolai castellani in Twingenstain, Bertolotti sui
generis de Bozano, Bertoldi de Weidacher, Iacobi de Oftrai, Rubi, Zodeli, Conradi de
Wolfgrube, Lantmanni de hospitale de Lengenmos, Conradi filii Bertoldi de Weidacher, et
Archivio di Stato di Trento
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aliorum. Ibique Conradus notarius de inferiori Porta Bozani, tunc prepositus in Riteno domini
Egenonis venerabilis episcopi Tridentine ecclesie, nomine et vice pro ipso domino episcopo et
sue casedei et episcopatus, volens dividere filios quondam Alhaide uxoris villici Diemi de
Pradunge, femine quondam casedei Tridenti et Osburgi, cum Adamo et Conrado fratribus
prepositis in Riteno domini episcopi Osburgensis nomine et vice pro ipso domino episcopo
Osburgensi et sue casedei et episcopatus, facientes predicti divisores duas partes de predictis
liberis quondam suprascripte Alhaide uxoris olim villici Diemi, posuerunt in unam partem
Bertoldum et Albrehtum fratres et filios quondam Alhaide, et quam partem dictus Conradus
notarius nomine et vice dicti domini Egenonis episcopi sueque casedei, verbo et consilio
hominum casedei Tridenti in Riteno commorancium, pro sua parte recepit. In aliam vero partem
dicti divisores posuerunt Diemum et Fridericum fratres suprascriptorum Bertoldi et Alberti.
II) Anno Domini 1258, indictione 1, die dominico 7 exeunte augusto, supra Ritena, ante castrum
Twingenstain; in presentia domini Conradi de Grifenstein, Pernlini filii quondam domini
Crestani, Concii notarii de inferiori Porta, Ulrici Siader de Bozano, Bertoldi de Weidacher,
Concii sui filii, Iacobi de Oftrai, Gebehardi Guseman, Ruobi Zodeli, Conci de Weidacher,
Ruobi hosti de Angels, et aliorum. Ibique Abelinus filius villici Diemi de Pradunge, veniens
coram domino Nicolao castellano in Twingenstain, iusticiario in Ritena, probavit se probis et
ydoneis personis, silicet cum Bertoldo de Weidacher, Ruobo hoste et Gebehardo Guseman,
quod iam longo tempore elapso ipse Abelinus et fratres sui Bertoldus et Adamus et Conradus
cum aliis suis fratribus coram suprascripto domino Conrado de Grifenstain et coram villico
Adamo de Suffan tempore divisionis facte per prepositos casedei Tridenti et Osburgi, divisi
fuerunt ab ipsis domino Conrado de Grifenstain et villico Adamo, qui suprascripti testes
unusquisques eorum per se et separati dixerunt se interfuisse, vidisse et audivisse, ubi ipse
Abelinus et fratres sui divisi fuerunt coram suprascriptis domino Conrado et villico Adamo; et
quod ipse Abelinus et suus frater Bertoldus in partem venerant casedei Tridenti, et alii eorum
fratres Diemus et Fridericus in partem evenerant casedei de Osburgo, et hec suprascripti testes
vera esse affirmaverunt; insuper ipse Abelinus iuravit vera esse omnia que testes sui dixerunt.
Unde ipse Abelinus peciit fieri laudum, si taliter ius suum ostendiderat quod casedei Tridenti
permanere debent nec no. Qui suprascriptus Conradus notarius per interrogationem domini
Nicolai iusticiarii, tamen habito consilio sapientum, tale dedit iudicium et laudum, et hoc per
omnes astantes de ore ad os confirmatum fuit, quod tam bene et honorifice ius suum continuat
quod exinde gaudere deberet, et Concius esse casedei Tridenti et deinceps in antea permanere.
Membranaceo (mm. 321-331 x 131-146). Verso: quod vilicus Diemus de Pradunge est ecclesie Tridenti
(mano del secolo XIV); altra breve nota di contenuto, in tedesco (mano del secolo XVIII). Originale;
(SN): Ego Conradus imperialis aule notarius interfui et rogatus scripsi.
36. 1258 maggio 12, Trento.
Anno Domini 1258, indictione 1, die 12 intrante madio, in palacio episcopatus Tridenti; in
presentia domini Calapini iudicis, domini Aproyni, domini Tridentini Rubeii, domini Iohannis
de domina Ymia, et Riprandini de Nacu notarii et Thomasi notarii de Levigo testium. Ibique
dominus Egno Dei gratia Tridentine ecclesie episcopus, pro 600 libris denariorum Veronensium
parvorum, quas dictus dominus Egno episcopus dare tenebatur domino Wilielmo de Levigo et
fratribus suis Iacobo et Liubardo occasione castri de Levigo, quem ei restituerat tempore werre
domini Eçelini de Romano, prout predictus dominus episcopus confessus fuit in presentia
dictorum testium, fecit datam et investituram in dicto domino Wilielmo recipiente pro se et
nomine Iacobi et Liabardi de omnibus eius redditibus et frugis quam vel quas ipse habebat et
tenebat in terra Levegi et in suis confinibus et iurisdicionibus gastaldie: ita quod ipse dominus
Wilielmo et fratres eius Iacobus et Liabardus habere et tenere debeant sine contradicione
suprascripti domini episcopi et successores eius; eo salvo quod, si ipse dominus episcopus daret
ei domino Wilielmo et fratribus vel suis heredibus dictas 600 libras, ipse teneatur reddere et
restituere dictum redditum et fictum in dicto domino episcopo aut in eius successoribus.
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Membranaceo (mm. 144-154 x 190-200). Verso: investitura castri de Levego (mano del secolo XIV); satz
pro Levig, 1258 (mano del secolo XVI); lib.6 f.677 lädl 129 a p.9 (mano del secolo XVI, segnatura del
Putschrepertorium, Innsbruck, TLA, Rep. n° 372); la data 1258 (mano del tardo secolo XV o XVI, in
caratteri capitali). Originale; : Pascalis et Thomasius notarii de Levigo dictam cartam in societate
fecerunt.
37. 1262 aprile 3, Vigo Lomaso (Giudicarie).
Anno Domini 1262, indictione 5, die 3 aprilis, sub pontizello Degelnardi qui Blezius dicitur
quondam Friteboni de Vico; in presentia Iohannis notarii de Lundo, Bisoli filii Paxi de Baioio,
domini Nicolai de Comaio et Salatini notarii de Vico, et aliorum. Ibique Scandolinus filius
quondam Personaldi de Campo, caniparius episcopatus ut dicebat per dominum Egnonem
episcopum Tridentinum, et Thomasius quondam Canucii de Flaveio coram Adelpreto notario de
Lavinone faciente racionem per dominum Enricum quondam Federici de Naco in Nomasso et in
Blecio galstandus (sic) pro predicto domino Egnone in Nomasso et in Blezio, ut dictum est, ipsi
predicti iuraverunt bona fide sine fraude ad sancta Dei evangelia dicere et manifestare redditus
et bona dicti episcopatus, que bona sunt in plebe Nomasii. Et infra nominantur redditus domini
episcopi Tridentini in plebe Nomassii, silicet in terra Flaveii, Carbueii, in Vico, in Campo, in
Poia, in Favrio et in Comaio.
Membranaceo (mm. 308 x 111-117). Nessuna nota dorsale. Originale; (SN): Ego Anselmus sacri palacii
notarius interfui rogatus et scripsi.
38. 1264 marzo 15, Trento.
Anno Domini 1264, indictione 7, die sabati 15 intrante marcio, Tridenti, in domo habitationis
quondam domini Trentini de Vivianino; presentibus Petro Rubeo de Vilazano, Gabriele et
Florio fratribus de Verona, et aliis. Ibique dominus Riprandus filius quondam domini Nicolai
quondam domini Gonselmi confessus et manifestus fuit se nomine certi et finiti pretii accepisse
et habuisse ab Henrigeto de Verona habitatore Tridenti et a Ferandello sartore 117 libras
Veronensium, videlicet 42 libras que date fuerunt eidem domino Riprando et 75
libras quas pro eo domino Riprando et eius nomine, parabola et voluntate dederunt et solverunt
Regenoldo de Curono nominatim pro luendo a dicto Regenoldo terciam partem duorum
mansorum de Aldromo, quam idem dominus Riprandus ipsi Regenoldo impignaverat; et quo
precio dictus Riprandus fecit venditionem et cessionem dictis Henrigeto et Ferandello de sua
tercia parte duorum mansorum positorum in pertinentiis Cortazi in loco ubi dicitur Aldrom: unus
quorum mansorum regitur et laboratur per Alewardum, alter vero olim regebatur et laborabatur
per quondam Concium de Aldrom et postea rectus fuit per Bertoldum eius filium.
Item die suprascripto, loco et presentibus testibus suprascriptis, dictus Ferandellus constituit
dictum Henrigetum ibidem presentem suum certum nuncium et procuratorem in recipiendo pro
eo investituram de predicta tercia parte dictorum mansorum ad feudum a domino Egnone
episcopo Tridentino, et in iurando super eius animam pro eo fidelitatem dicto domino episcopo
prout ius postulat.
Item die suprascripto, in palatio superori episcopatus, presentibus domino Odorico Mazorento,
Petro Rubeo de Vilazano, Zordano de Gayso et Adelpreto quondam domini Zavarisi de Mezo, et
aliis. Ibique dominus Riprandus filius quondam domini Nicolai de Gonselmo refutavit in
manibus domini Egnonis Dei gratia episcopi Tridentini terciam partem dictorum duorum
mansorum positorum ad Curtazum in loco Aldrom, quam tertiam partem ab episcopatu in
feudum tenebat, ut investire debeat dictum Henrigetum qui fuit de Verona. Hoc facto, dominus
Egno episcopus Tridentinus investivit dictum Henrigetum tam pro se quam pro dicto Ferandello
de dicta tercia parte duorum mansorum; et iuravit autem dictus Henrigetus, pro se et nomine
dicti Ferandeli, fidelitatem dicto domino episcopo contra omnes homines, ut vasallus suo
domino facit.
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Membranaceo (mm. 866 x 152-160). Verso: Riprand Nicolai G. pro Hendrigett von Bern 1264 (mano del
secolo XVI); lehenbrief Trient (altra mano del secolo XVI). Originale; (SN): Ego Bonafortuna domini
regis Conradi notarius hiis interfui et rogatus scripsi.
38bis. 1264 agosto 8, Trento.
Anno 1264, indictione 7, die veneris 8 intrante augusto, in Tridento, in caminata palacii
episcopatus; in presentia fratris Zenarii prioris de Predacucha, domini Vigilii capellani, Frizii
Nonerii, Antonii, Adelpreti de Meze, et aliorum. Ibique dominus Egno Dei gratia Tridentine
ecclesie episcopus, visis instrumentis publicis et ydoneis per manum Conradi notarii de Bolzano
scriptis, sicut per dominum Conradum de Grifexstaino tunc prepositum ipsius domini episcopi
Tridentini super montem Rytena Adelpretus filius vilici Diemi de Pradunge ecclesie prelibate in
divisione fratrum suorum cessit, eandem divisionem factam de ipso Adelpreto tunc factam et
prius modum aprobatam, laudavit, ratificavit per se et suos successores eidem Adelpreto et suis
heredibus confirmavit tali pacto: quod idem Adelpretus et sui heredes numquam a servicio
ipsius domini episcopi et episcopatus et casedei Sancti Vigilii alienentur nec recedant; preterea
dictus Adelpretus facere promisit per se et suos heredes omnia debita servicia casedei Sancti
Vigilii sicut tenetur; et quod ipse Adelpretus et sui heredes perpetuo subiacere debeant ipsi
domino episcopo.
Membranaceo (mm. 212-222 x 101-121). Verso: nota di contenuto, in tedesco (mano del secolo XVIII)
con errata indicazione del millesimo (1464), corretto in 1264 in matita rossa da mano più recente.
Originale; (SN): Ego Zacheus sacri palacii notarius huic interfui et rogatus scripsi.
39/I. 1265 dicembre 8, Bolzano.
Anno Domini 1265, indictione 8, die martis octavo intrante decembris, in Bolzano, in domo
Laiani infrascripti; in presentia domini Olderici de Bolzano, Nicolai filii domini Altomi de
Banco et Henrici de Ripa, et aliorum. Ibique dominus Egno Dei gratia episcopus Tridentinus ad
rectum feudum investivit dominum Hancium Layanum recipiente pro se et filia sua Gheasa in se
et suos heredes nominatim de uno manso quod dicitur de Caminata iacente in Rittena in plebatu
Une, et colitur per Pomanum; confines predicti mansi sunt mansi et podere domini episcopi de
Osburgo et domus Teutonicorum. Qui dominus Ancius Laianus iuravit fidelitatem ipsi domino
episcopo.
Cartaceo, carte 2; filigrana rilevata: “campana”, simile ad altri esemplari riscontrati su materiale cartaceo
datato alla prima metà del secolo XIV. A c. 2v breve nota di contenuto in tedesco. : Ego Arnoldus
quondam domini Mathei de Placentia imperialis aule notarius interfui et rogatus scripsi. Copia semplice,
non vidimata né sottoscritta, non datata, certamente redatta verso la metà del secolo XIV.
In queste due carte si trovano ricopiati questo documento segnato 39/I e il successivo 39/II, regestati
distintamente in questa sede, trattandosi di due documenti del tutto separati e indipendenti.
39/II. 1282 agosto 30, Castelmani (Giudicarie).
Anno Domini 1282, indictione 10, die dominico penultimo exeunte augusto, in Castelmanio; in
presentia dominorum fratris Voframi preceptoris domus Teothonice apud Bolzanum, Engelpreti
camerarii, Stefani et Vulbelini serventium infrascripti domini episcopi, Bortolamei filii domini
Abadini de Randena et Mercheli de Flonxetho, et aliorum. Coram domino Henrico Dei gratia
venerabili episcopo Tridentino comparuit dominus Errardus de Twingenstain dicendo quod
quondam Tridentinus filius quondam domini Oddorici de domina Grisa decessit sine legittimis
heredibus, qui quondam dictus Tridentinus et quondam dictus Odoricus et quondam domine
Grise et sui antecessores habebant et tenebant quedam recta et antiqua feuda ab ipso domino
episcopo et a suo episcopatu iacentia in Caldaro et in illis pertinentiis, cum terris, mansis et
possessionibus, et que feuda de iure erant aperta in ipsum dominum episcopum per mortem dicti
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Tridentini; et petendo ipse dominus Erardus humiliter a dicto domino episcopo ut eum investire
dignaretur de ipsis feudis. Idem dominus episcopus, considerans grata servitia ipsi et suo
episcopatui per dictos Erardum et fratres de Twingenstain exibita, cum uno capello quem in suis
manibus habebat ad rectum feudum investivit ipsum dominum Erardum recipientem pro se et
eius fratribus dominis Nicolao Veterli et Iacobo Munecho de Twingenstain et heredibus
masculis et feminis nominatim de ipsis rectis et antiquis feudis que fuerunt quondam dicti
Tridentini et quondam dicti patris sui domini Odorici quondam domine Grise. Et confessus fuit
idem dominus episcopus quod dicti fratres alias sibi iuraverunt fidelitatem.
(SN): Ego Zacheus sacri palatii notarius huic interfui et rogatus scripsi. Copia semplice, databile a circa
metà secolo XIV come al precedente 39/I.
40. 1268 giugno 18, Bressanone.
Anno 1268, indictione 11, die lune 13 exeunte iunio, in civitate Prixina, in ecclesia maiori
eiusdem civitatis; presentibus domino Conrado Grieserio, dominis Olrico Suppano, Friderico de
Wasser, Henrico de Ru[vi]na canonicis Prixinensis ecclesie, domino Henrico capellano capelle
Sancte Marie, domino Gozalcho de Zez, magistro Hademaro de Prixina, magistro Iohanne
Ungaro, domino Fiderico dicto Zunt, domino Adelpreto scriba domini comitis, et alliis testibus.
Ibique coram domino Conrado divina miseratione decano eiusdem ecclesie Prixinensis,
subdelegato domini Henrici Dei gratia electi Curiensis Dei gratia domini episcopi, presentibus
assessoribus suis dominis Henrico preposito Novacelle et Reimberto de Tysine canonico
Prixinensi, presentavit se dominus Henricus plebanus de Ultimis ut nuncius et procurator et
sindicus domini Mainardi illustris comitis Goricie et Tyrolis, petendo iustitiam ex parte domini
Egnonis Dei gratia episcopi Tridentini, cuius domini episcopi nuncius videlicet dominus
Ermericus faciendo cum omni conatu instabat, ut papale originale monstraretur cuius
intentionem predictus procurator domini comitis duplici, quia dicebat eum non esse sufficientem
procuratorie episcopus se presentare in termino et loco nec per se nec per sufficientem
procuratorem poterat, ne periculum inimicis incurriset. Ad quod predictus dominus Henricus
procurator dicti domini comitis obviabat dicens quia predictus dominus episcopus tenebatur
audire tempore opportuno conductum postulare. Cui predictus dominus Ermericus nuncius
ipsius domini episcopi respondebat quia libenter conductum postulasset, sed nuncius qui cum
literis predicti domini episcopi conductum (petienter) veniebat in Bouzano per homines dominis
comitis captivatus et literis spoliatus et detenctus remanebat. Ad quem procurator domini
comitis respondebat protestationi audite cum instantia ut predictus nuncius domini episcopi illud
quod proposuerat, videlicet captivitatem nuncii domini episcopi et spoliationem literarum
canonice legittimis cum testibus improbaret vel certe dominum episcopum quem nec per se nec
per sufficientem procuratorem se presentaverat, predictus dominus iudex adiudicaret
contumacem. Super cuius procuratoris procuratione dominus iudex, consilio habito assessorum,
talem presentibus partibus interloquendo in publicum sententiam pronunciavit: quod si predictus
dominus Ermenricus nuncius ipsius domini episcopi suam protestationem, quod videlicet
nuncius ipsius domini episcopi cum literis veniens ad conductum postulandum, captivatus,
spoliatus per homines domini comitis fuit et detentus, legictimis personis canonice
comprobabitur, tunc predictus dominus episcopus quia nec per se nec sufficientem procuratorem
comparuerit de iure remaneat excusatus; si autem probare non potuerit, tamquam contumax
condempnetur, quod predictus nuncius domini episcopi cum libero assensu acceptabat si sibi
securitas et omnibus personis ad negotium pertinentibus ex parte domini comitis donaretur.
Propositionibus utriusque partis diligenter auditis et intellectis, talem interloquendo sententiam
promulgabat: quod predictus dominus Ermenricus nuncius ipsius domini episcopi in Prixina in
ecclesia quod promiserat testibus ydoneis sequenti die sancti Odalrici comprobaret et ei interim
securitas cum omnibus personis ad negotium pertinentibus cum literis domine regine prout
petebat prestaretur ubi (...) partes presentes dominus iudex ad testes audiendos et testium dicta
audiendo citabat perhemptorie.
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Membranaceo (mm. 386 x 152-165). Sul verso: breve nota di contenuto in tedesco, non decifrata (mano
del secolo XVI); 1268 (mano del tardo secolo XV o XVI, in caratteri capitali). Originale: mancano segno
e sottoscrizione notarili.
41. 1274 agosto 31, Verona.
Anno 1274, indictione 2, die veneris ultimo augusti, in palacio comunis Verone; presentibus
Rizardo notario quondam Ranaldi, Ziramonte notario et Nobili notario de Gaffaro testibus et
aliis. Ibique ad requisitionem magistri Avancii medici de fixica pro se et procuratorio nomine
domini Zacharie de Ylasio, dominus Gerardus de Tuschis de Bononia iudex comunis Verone
super possessionibus banitorum comunis Verone t(er)cio regimine domini Andalo de Andalo
(sic) potestatis Verone, per tenorem huius publici instrumenti, vel per viatorem comunis Verone
quem ipse procurator accipere voluerit, districte precipiendo mandat cunctis personis que
coligerent vel coligissent decimam terrarum que laborantur per homines Ylasii in curia et
pertinenciis Colegnole, respondeant et respondere faciant dicto magistro Avancio de duabus
partibus quartesii dicte decime, cum dicte due partes dicte decime sint eisdem observate.
Insuper comisit uni viatori comunis Verone quod pignorare debeat omnes personas recusantes
solvere dictam decimam, qui de iure tenentur dare dictam decimam eisdem ad eorum expensas;
et quilibet requisitus a dicto viatore det et prestet vim et auxilium ad predicta omnia facienda, et
hoc in banno ad voluntatem potestatis et dicti iudicis.
Membranaceo (mm. 127 x 172). Verso: de quadam decima de Ylasio (mano del secolo XIV);
gerichtsbericht vom potestat zu Bern, Ilasio, 1274 (mano del secolo XVI). Originale; (SN): Ego
Wilielmus quondam Cevolarii notarius scripsi.
42. 1276 dicembre 20, Sarentino (Bolzano).
Anno 1276, indictione 4, die dominico 12 exeunte decembris, in Sarentena, ante plebem; in
presentia domini Gozalçi Chirharii, domini Friderici de Crispiano, Ottonis de Vilanders,
Cristani iudicis de Lapide, Henricii Po(m)chirharii, Henrici Meirlini de Bozano, Conradi fratris
Remboti, Pernhardi de Stegen, Eberhardi de Lengensten, Perengi de Norchermen, Toldi de
Tumpfel, Gueti villici de Sarentena, Geroldi de Ursteten, Sivridi Preie, Hencii Scherexe de
Steten, Plosewisarii et aliorum testium. Ibique Pertoldus Meisarius de Sigenano aparuit ad
terminum ei statutum coram Friderico assesore domini Altomi iudicis per dominum Menhardum
comitis Tirolis de questione quam ei facit dominus Tristramus de Launano de uno suo manso
iacente in Pennes in loco ubi dicitur in der Grube, et colitur per Henricum Slunt. Venit etiam
dictus Tristranus et aparuit coram dicto Friderico assesore dicti domini Altomi iudicis in
Sarentena et causabat dictum Pertoldum Meisarium, et dixit ipsum mansum fuisse quondam sui
patris et quod dictus Pertoldus sine iure possidebat dictum mansum. Respondit Pertoldus
Meisarius et dixit: “illum mansum quem habeo et quem ipse Tristramus mihi placitat et dicit
ipsum mansum fuisse quondam sui patris, de dicto manso habeo meum bonum defensorem et
varentatorem, qui hic presens est”; et defensor dicti Pertoldi erat dominus Conradus Muleich.
Super hoc interrogatus fuit dominus Fridericus de Crispiano, qui laudavit et dixit: “Ex quo
Pertoldus Meisarius habet suum bonum defensorem hic presentem, iudicio quod ipse Pertoldus
quiete permaneat, et dominus Conradus Muleich, qui vult esse defensor dicti mansi ille
respondeat ei”; et hoc laudum fuit confirmatum per omnes circumstantes. Dictus Tristramus
respondens dixit quod nolebat ipsum dominum Conradum pro defensore, quia non videbatur ei
suficiens de damno et de frugibus inde acceptis. Super hoc interrogatus fuit Chalohus Tolre
frater Engerani, qui laudavit et dixit quod dominus Conradus Muleich qui vult esse defensor
dicti mansi habet tot bona feuda et alodia que bene valent dictum mansum et plus, que bona
iacent in dicto iudicio et in dicta plebe, et quod ipse bene debet eum accipere pro defensore, et
Pertoldus Meisarius debet quiete permanere cum suo manso, et quod ipse Tristramus non debet
eum amplius molestare cum dicta questione. Et hoc laudum fuit confirmatus per omnes
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circumstantes et per illos qui iurati sunt in dicta plebe, qui omnes laudaverunt et dixerunt quod
ipse Pertoldus Meisarius debet habere et tenere dictum mansum et quiete permanere cum dicto
manso.
Membranaceo (mm. 537 x 162-177). Verso: breve nota di contenuto, quasi illeggibile per evanescenza
della scrittura (forse di mano del secolo XIV); carta super curia in der Gruob in Pennes (mano del secolo
XIV); umb den hoff in der Grueb in Pennes (mano del secolo XV); urtl pro B(ertold) Meisar contra
Tristram von L(aunan), 1276 (mano del secolo XVI). Originale; (SN): Ego Ottolinus notarius domini
Henrici episcopi Tridentini huic interfui rogatus et scripsi.
43. 1277 aprile 19, Trento.
Anno Domini 1277, indictione 5, die lune 12 exeunte aprili, Tridenti, in choro ecclesie beati
Vigilii; in presencia dominorum Gosalchi decani, Ulrici archidiaconi, Iacobi plebani Mecii,
canonicorum Tridenti, fratrum Uberti et Bertoldi de ordine Predicatorum iuxta Tridentum,
dominorum Henrici Soge de Arcu, Nicolai Spagnolli, Zambonini, Adelpreti iudicum,
dominorum Thomasii de Seiano, Aprovini et eius filii Zelemie de Castronovo, Weseli de Telvo,
Frisoni de Belvedero, Udalrici de Bozano, Simonis de Dosso et Pelegrini de Porta, Nicolai
quondam domini Zambonini Tridentini, et Martini notariis et aliis fide dignis testibus (sic).
Ibique coram altare Sancti Vigilii patroni ecclesiæ Tridentinæ venerabilis pater et dominus
Henricus Dei et apostolicæ sedis gratia episcopus Tridentinus proposuit dicens quod propter
castrum Boniconsilii, siti in civitate Tridentina in angulu prope contratam Sancti Martini et
prope Lastas, et alienationem sive occupationem ipsius castri iam dicta civitas sepe fuerat et
steterat graviter deviata, ita quod bonæ memoriæ dominus Egno episcopus Tridentinus atque
ipse dominus Henricus episcopus Tridentinus personaliter detenti fuissent malo modo, et quod
ipsi atque etiam confratres eorundem et cives Tridentini forent eorum bonis propriis turpiter
spoliati et ob id vacuassent terram Tridentinam et iter eorum in fugam convertissent, portantes
contra Deum et rationem quamplurimas molestias et iacturas; asserens insuper iam dictum
castrum recuperasse a domino Maynardo comiti Tirolis variis laboribus, oneribus et expensis
coram illustri et præclaro domino Rudolfo Romanorum rege, et super hoc sententialiter
diffinitur (sic pro diffinitum) ita quod imperpetuum ecclesiæ Tridentinæ debeat pertinere.
Quapropter, volendo providere quieti ecclesiæ cathedrali beati Vigilii et civitati prædictæ et
successoribus ipsius, et hominum degentium in dicta civitate ad hoc ne dictum castrum sive
habitantes in eo possint vel debeant dicto domino episcopo et episcopatui et successoribus suis
aliquod præiuditium generare, nomine puræ et meræ donationis quæ dicitur inter vivos fecit
datam et donavit atque dedit et contulit dictum castrum cum fundo ipsius et cum muris et
edificiis super se habentibus, et rationem et iurisditionem eidem castro pertinentes, super altari
beati Vigilii prædicti: ita vero quod dicta ecclesia Tridentina et episcopus et episcopatus et
successores ipsius semper et imperpetuum in se ipsum castrum habere debeant et retinere ac
tenere, cum omni iure et ratione intus et extra eidem castro et fundo in integrum pertinenti, ad
honorem Dei et beati Vigilii et ad bonum statum civitatis Tridentinæ et episcopatus et
successoribus (sic, pro successorum) ipsius, stantes (sic, pro ad manus) superius dicti episcopi
vel ad eorum manus proprias retinentes et non vendentes nec infeudantes seu obligantes vel
alienantes ullo modo; quod si vero contrafecerit, vel fecerint aliquid aliqui prædictorum, ex
nunc prout ex tunc dicta venditio vel alienatio sive infeudatio sit irrita et inanis et ad nihilum sit
redacta et omni careat libertate et firmitate, atque in episcopatum revertatur omni occassione
remota. Alienatores huius castri ex nunc prout ex tunc indignationem Dei et beati Vigilii
incurrant et sententiam excomunicationis, et sicut apostati (sic, pro sint apostate) cum filiis
Leviatan sicut damnati et traditi Sathanæ. Renuntians insuper ipse dominus episcopus iuri et
legi dicenti donationem ultra quingentos aureos factam absque insinuatione non valere, et si
cum causa vel ex iusta causa et quod non sit in actis redacta vel reducta, sed tantum ac si coram
prætore facta fuisset.
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Cartaceo, carte 2. : Ego Zacheus sacri palatii notarius huic interfui et rogatus scripsi. Ego
Tridentinus notarius domini (Enrici) episcopi Tridentini una cum Zacheo notario prædicto et Tridentino
notario infrascripto interfui contractui prædictæ donationis, meum signum apposui et me subscripsi. Ego
Tridentinus sacri palatii notarius una cum suprascriptis Zacheo et Tridentino notariis interfui contractui
dictæ donationis, signum meum apposui et nomen meum subscripsi. Ego Martinus domini Conradi regis
notarius una cum suprascriptis Zacheo et Tridentino et Tridentino interfui contractui prædictæ donationis,
signum mem apposui, nomen meum subscripsi.
Copia semplice non datata, non vidimata né sottoscritta, collocabile verso la metà del secolo XVII: la
datazione cronica di questa copia si può desumere dall’esame della scrittura e della filigrana rilevata sul
materiale cartaceo (“tre cappelli”, simile ai tipi Chemelli, 20/1,3,5, documentati in ambito trentino entro il
secolo XVII); non identificato l’esecutore della copia. Sulla base di una sommaria collazione con
l’apografo registrato nel Codice Vanghiano, si deve rilevare che il testo di questa copia presenta qualche
imprecisione nella trascrizione.
44. 1277 settembre 10, Bolzano.
Anno 1277, indictione 5, die 10 intrante septembris, in Bozano, in domo filiorum quondam
Bertoldi Maieserii; in presentia domini Hartemanni de Ruede iusticiarii in Bozano, domini
Libanori plebani de Bozano, domini Thadei socii dicti plebani, Gozhelini de Winecho, Olrici
Stolli de Haselbergo, Olshelini filii quondam domini Eberhardi, Goteshalci de Niderheusen,
Arnoldi de Stainmovre, Pertoldi de Weile, Hougelini iuvenis de Bozano et aliorum. Ibique
dominus Iacobus et dominus Fridericus et dominus Eberhardus presbiteri vicarii domini
Libanori plebani de Bozano protestati dixerunt in eorum fide tanquam iurassent quod dominus
comes Menhardus Tirolensis, post recessum venerabilis domini Hainrici episcopi Tridentini et
postquam ipse fuit in legatione domini regis Rudolfi Romanorum, ipse comes incepit facere
werram et prelium cum hominibus de Tridento burgensibus de Bozano cum incendiis, wastis, et
excidit vineas ante burgum Bozani et vastavit et incendit omnia edificia et opus ante burgum
Bozani, que parate fuerunt ante ripam Talverne et Isarci et voluissent nos submersisse cum
dictis aquis; et hoc fecit ipse dominus comes et sui adiutores antea quam homines de Bozano
aliquod malum vel wastum fecissent dicto domino comiti, et id quod fecerunt dicti burgenses
fecerunt in defensione rebus et personis eorum. Infra sequuntur nomina civium de Bozano et
ministerialium episcopatus Tridenti in Bozano, qui omnes iuraverunt corporaliter ad sancta Dei
ewangelia quod dictus dominus comes Tirolensis et sui adiutores imprimitus inceperunt weram
et prelium cum dictis hominibus et civibus de Bozano antea quam ipsi eidem domino comiti
aliquod damnum fecissent, et quod ipse comes fregit trewam et pacem que facta fuit inter eum
et dominum episcopum Tridentinum.
Membranaceo (mm. 513 x 140-161); (SPD): i due tagli sulla plica in calce alla membrana indicano che vi
era appeso un sigillo, ora perduto; doveva trattarsi del sigillo del borgo di Bolzano, come viene
specificato nella terza sottoscrizione, quella del notaio Ottolino. Verso: breve nota di contenuto, quasi
illeggibile per evanescenza della scrittura (forse mano del secolo XIV); kuntshaft Tirol hat den Anstannd
an Botzen prochen, 1277 (mano del secolo XVI); lib.6 fol.681 lädl 129 (mano del secolo XVI, segnatura
del Putschrepertorium, Innsbruck, TLA, Rep. n° 372). Originale; (SN): Ego Bertelotus notarius domini
Henrici regis interfui et rogatus scripsi. (SN): Ego Conradus domini Federici imperatoris Romanorum
notarius his omnibus interfui, vidi, audivi, meum signum aposui adque (sic) me subscripsi. (SN):
Ottolinus notarius domini Henrici episcopi Tridentini hiis omnibus interfui, vidi, audivi atque meum
singnum (sic) aposui et me subscripsi; et ad maiorem credulitatem sigillum burgi Bozani fecimus hoc
instrumentum communiri et aponi. (SN): Ego Ulricus domini Federici Romanorum
notarius hiis omnibus interfui, vidi et audivi atque signum meum aposui et me supscripsi (sic).
45. 1282 marzo 14, Trento.
"Nobili ac potenti militi domino Panzerie de Archu, Bondus et Adelperius iudices de Tridento
salutem et omne bonum. Noveritis quod super questione quem nobis misistis ad consulendum,
que vertitur et versa est inter Odoricum de Vezano ex una parte et inter Wichemarium de
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Madruzo ex altera, in qua causa dominus Olricus dicebat venditiones illorum hominum de
Favrezo et possessiones illorum et omnes possessiones et bona scripta in carta venditionis eidem
Wichemario facte illorum de Favrezo et Vezano, ut in eadem carta venditionis scripta manu
Nordii notarii continetur, quam venditionem dominus Olricus petebat iritam pronunciari et res
predictas sibi restitui, cum dicta venditio facta fuisset per vim et ex turpi causa et ex ludo; et in
alia venditione facta illorum hominum de Banalo et possessionum eorundem, quam similiter
dicebat et petebat irita pronunciari per predictos homines et possessiones sibi restitui; unde
super hiis taliter ex nostro conscilio pronunciare velitis. Quod pronunciatis in hiis scriptis,
habito consilio sapientium, nos Olricus Panzera tamquam arbitrator pronunciamus et
sententiamus venditionem factam illorum hominum de Favrezo et Vezano et bonorum
possessionem esse iritam et cassam et inanem, et quod dominus Wichemarius eandem
venditionem et bona eidem Olrico restituat; e converso dictus Olricus restituere debeat
Wichemario pretium venditionis nullate."
Insuper dominus Olricus Panzerie de Archu unam aliam sentientiam nullitatis pronuntiavit circa
venditionem bonorum et possessionum factam hominibus de plebe Banali.
Peractum sub anno 1282, indictione 10, die sabati 14 intrante marcio, in Tridento, ante domum
filiorum quondam domini Mercadenti; presentibus dominis Aproyno quondam domini Yeremie,
Zordano de Garduno, Tridentino de Madruzo, Rizardo de la Silva, Morando de Metificis et aliis
testibus.
Membranaceo (mm. 387 x 112-118); conservazione molto buona. Verso: urtl h(errn) Panzer V(ichemar)
von Madrutsch contra V(lricus) von Vezan, 1295 (mano del secolo XVI; va osservato che il millesimo
indicato in questa nota dorsale è quello relativo all’esecuzione della copia). (SN): Ego Barifaldus
quondam domini E(gnonis) episcopi Tridentini quondam domini Lo(dovici) comitis Sancti Bonifacii
notarius interfui rogatus et scripsi. Copia autentica datata 1295 giugno 10, Trento: Anno Domini
millesimo.cc.lxxxxv, indictione octava, die veneris .x. intrante iunio, in Tridenti, in palacio episcopatus;
presentibus dominis Zapogna Trilaco, Iohanne notario et aliis testibus. Ibique dominus Calapinus de
Flaveo iudex et vicharius ac faciens rationem in curia Tridenti dedit mihi Mantuano notario infrascripto
verbum et licenciam hac auctoritatem hoc infrascriptum instrumentum exemplandi bona fide sine fraude,
tenor cuius talis est. (SN): Ego Mantuanus filius domini Ysolani sacri palatii notarius hoc suprascriptum
instrumentum de verbo, licentia et auctoritate suprascripti iudicis et vicharii fideliter exemplavi, signum
meum apossui et me subscripsi.
46. (1283, Verona)
Coram nobili viro domino Guilielmo de Castrobarcho potestate Verone, presentibus multis.
Bellexinus de Albano iuravit ad sancta Dei evangelia dicere veritatem, qui interrogatus dixit:
“dico per meum sacramentum quod dum essem de mense octubri proximo elapso [...] sanctum
Paulum episcopatus Tridenti interrogavi dominum Henricum de Tablao qui ibi erat [...] debet
esse de me, et ipse respondit: “stes secure quod nos habemus bona nova [...]”, eo respondi
dicens det nobis bona nova et ibi presens nos videbat Maroldus [...] domini comitis Tirolis et
Gerate cosine dicti Maroldi. Et tunc discedimus [...] Tosello qui fuit de Civezano et stabat cum
Bovolchino de Gardumo, qui Tosellus veniebat a Bolzano et quesivi: “unde venis?”, et ipse
dixit: “A Bolzano”; et ego dixi: “Que bona habes?” et ipse respondit: “Ego venio a loquendo
domino Odorico de Tablao et debeo ire in Anon a loquendo domino Sicherio et aliis amicis”. Et
ego dixi: “Super quo?” et ipse respondit: “Super melioramento negotiorum”, quod nolebat plus
sufferre hanc donationem, quia amici eorum suspendebantur in Tridento contra iustitiam et de
hoc in brevi facere colloquium simul ad Archum. Et dicebat dictus Tosellus quod in dicto
colloquio esse debebat Sicherius de Ars et illi de Cagnon, scilicet Adelpretus et Symon et
domini de Archo et alii amici de Anon. Et simul omnes invicem iuramentis se astringere
debebant de retinendo in se terram Tridenti, que omnia tractabantur per dictum dominum
Bovolchinum, qui esse debebat in dicto colloquio. Et fuit dictum colloquium a festo sancti
Martini.
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Item dico quod ab uno mense citra dum essem in Tridento et loquerer cum Symono a Dosso et
Cabriele a Porta dictus Symon dixit versus me: “Tu factus es magnus laborator”, et ego
respondi: “Ita me oportet facere”. Et tunc ipse mihi dixit: “Stes letus in te, quia habebis bona
nova”, et ego dixi: “Deus vellit”. Et ita discederunt a me et ego ab eis.
Item dico quod a quindecim diebus citra dum essem in terra Tridenti dominus Oricus a Campo
dixit mihi: “Dicas domino episcopo quod eum serviens et amicus suum et letus essem de suo
bene facere”.
Item dico quod Riza dixit mihi die heri in quadam taberna Verone quod salutarem ex parte
domini Orici, dominum Henricum de Egna qui stat Bononie cum domino episcopoTridenti, et
quod dictus dominus Oricus mittebat ei quod alacriter staret, quod in brevi haberet bona nova.
Item dico quod ab octo diebus citra, me existente Tridenti, dominus Gabriel a Porta predictus
dixit mihi quod salutare deberem dominum episcopum predictum et dicere ei quod facta sua
irent de bono in melius.
Item dico quod filius Trentini de Pesa a quindecim diebus citra dixit mihi in Tridento quod
veniebat a Ripa et ibi dicebatur quod, si dominus comes non venisset hiis diebus,
quod aliud factum esset, scilicet quod mutata esset folia.
Item dico quod Tosellus suprascriptus dixit mihi a quindecim diebus citra ex parte dicti domini
Bovulchini quod facta ser Bovolchini non stabat bene, quod dominus Zordanus erat in concordia
cum illis de Brentonico, et ipse habebat suum, et ser Bovolchinus non, et deberem salutare
dominum episcopum ex parte dicti domini Bovolchini.
Item dico quod Gastaldellus dixit mihi quod Baraterius filius ser Armani de Campo canonicus
iverat domino episcopo Tridenti ex parte dominorum de Archo et de Garduno ad loquendum
secum super tractatu, colloquio et sacramentis que fieri debebant in Archo per suprascriptos
dominos de retinenda dicta terra Tridenti in se, et etiam quod volebant ipsum dominum
episcopum habere pro domino.
Item dico quod filius Zordani a Garso(?) qui Oricus nominatur, qui est nepos degani, dixit mihi:
“Videtur quod isti domini volunt retinere in se terram Tridenti”, et hoc debebat esse ante
adventum domini comitis de Tirolo.
Item dico quod dictus dominus Symon dixit mihi ante hostium meum in Tridento: “Iam sunt
circa quindecim dies quod si ibam ad dominum episcopum, dicere deberem sibi quod bona
ordinamenta fiebant in episcopatu Tridenti, et quod stare deberet alacri mente quia subito
haberet bona nova”; et ego respondi quod bene facerem predictam ambaxatam, si ad eum
accederem.
Membranaceo (mm. 399 x 156). Da segnalare alcuni danni con perdita del supporto materiale e relative
cadute del testo, in alto e lungo il margine. Verso: kundtschaft Trient [...], 1283 (mano del secolo XVI); la
data 1283 (mano del tardo secolo XV o XVI, in caratteri capitali); lib.6, f.684, lädl 129, p. 24 (mano del
secolo XVI, segnatura del Putschrepertorium, Innsbruck, TLA, Rep. n° 372). Originale; mancano segno e
sottoscrizione notarili.
47. 1288 aprile 21 e 24, Trento.
I) [manca la parte iniziale del testo originale]
Et quia neque predictus dominus episcopus vel aliquis ex parte sua comparuit, qui predicta
reciperet licet sepius requisitio facta fuerit, et quia fama defferente ad ipsum dominum ducem
pervenit dictum dominum episcopum velle in ipsum et suos excomunicationis et in civitatem et
in dyocesim Tridentinam interdicti sententiam fulminare de facto potius quam de iure et eos
alias aggravare, idem procurator, metuens ne forte predictus dominus episcopus eundem
dominum ducem vel terram suam gravaret et suos per sententias excomunicationis vel interdicti,
per dictum procuratorem sedem Aquilegensem et Apostolicam appellavit in scriptis. Nos igitur
decanus et Capitulum et prelati predicti, intelligentes et videntes causas racionabiles et legitimas
per predictum procuratorem nomine et vice dicti domini ducis propositas, et quia fama
defferente ad nos pervenit ipsum dominum episcopum velle in nos excomunicationis et in
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civitatem et dyocesim Tridenti et ecclesias nostras interdicti sententiam fulminare de facto
potius quam de iure et nos alias aggravare, metuentes etiam ne predictus dominus episcopus
nos, civitatem et dyocesim Tridentinam per predictas sententias gravet vel gravare intendat, ex
hiis sencientes nos gravatos vel posse gravari a predicto domino episcopo, sedem Aquilegensem
et Apostolicam appellamus in hiis scriptis; et ap(osto)los cum instantia petimus, supponentes
nos et nostra et status ecclesiarum civitatis et dyocesis Tridentine cum rebus et personis clericis
et secularibus et religiosis et omnia iura nostra et ipsorum sub protectione et defensione sedium
predictarum: ita quod in optione nostra remaneat apud quam predictarum sedium prosequi
velimus appellacionem antedictam. Item predicti decanus et Capitulum et prelati predicti
protestati fuerunt quod propter absentiam episcopi Tridentini, quia eius copiam habere non
poterant, et quod predictas causas et gravamina coram eo proponentur, ne ipsius episcopi
absencia ipsis preiudicium faceret, eandem appellacionem et gravamina et causas appellacionis
protestati sunt, publicaverunt et proposuerunt coram predictis dominis publicis et honestis, ne
ipsius domini episcopi absentiam eisdem valeat aliquod preiudicium generare.
II) Anno Domini 1288, indictione 1, die sabbati 7 exeunte aprilis, Tridenti, in choro ecclesie
beati Vigilii; presentibus domino Friderico de Dwingensteyn capitaneo Tridenti, Uto de Mezo,
magistro Petro phisico, Gerardo Bonaconta (sic), Adelpreto, Calapino, Bonomo, Ioanne et
Daniele iudicibus, Rubeo phisico, magistro Zilio artis gramatice, Zacheo, Stephano, Valeriano,
Otolino de Bozano, Warino de Bono, Adelpreto Flaco, Nycolao Setola de Cotudo, domino
Olrico Lengensteynerio, Ullino eius genero, Ulrico Wrlaufo, Arnaldo nepote domini decani, et
alliis. Ibique coram dominis Gotalcho decano ecclesie Tridentine, fratre Gerardo abbate
Sancti Laurentii, fratre Iohanne de ordine Predicatorum, Ezelino de Campo, Adelpreto scriba,
Ulrico de Campo, Iacobo nepote domini decani ecclesie Tridentine, fratre Jacobo de Tridento de
ordine Predicatorum, fratre Bonocontro de Mezo, et fratre Wicardino de ordine fratrum
Predicatorum, fratre Petrobono lectore, fratre Bonomo de Tridento de ordine Minorum, fratre
Bonaventura priore de ordine Heremitanorum, fratre Friderico, fratre Guilielmo de Tuyeno,
fratre Daniele eiusdem ordinis, S[ybo]to provisore Sancti Nicolai, Bontempo presbitero,
Nycolao plebano ecclesie Sancti Petri, Concio plebano ecclesie Sancte Marie Magdalene,
Friderico plebano ecclesie Sancti Laurentii de valle Ananie, Arpelino plebano Noci (sic, pro
Rooi), Daniele plebano Clazii (sic, pro Clexii), Guilielmo plebano Tony, Benemato plebano
Volsane, Tridentino plebano Tasulli, Oto plebano Romeni, Bontempo plebano Clonzi (sic, pro
Clouzi), Degelwardo plebano Calavini, Nycolao plebano Sporri, Avaricio plebano Nomassi.
Ego Poldus quondam domini Iohannis Symeonis tamquam sindicus et procurator hominum et
comunitatis et universitatis civitatis Tridentine, civitatis et universitatis ipsius, et sindicario et
procuratorio nomine pro eis, quia ad noticiam mei sindici et procuratoris subscripti (sic, pro
suprascripti) et universitatis et hominum civitatis Tridenti pervenit quod dominus Mainhardus
illustris dux Karinthie ac comes Tyrolis, advocatus ecclesie Tridentine per procuratores suos
coram domino Gotsalcho decano ecclesie Tridentine ac dominis G[erardo] abbate Sancti
Laurentii, H(einrico) preposito Augensi, H(einrico) preposito Sancti Michaëlis protestatus est,
proposuit, obtulit atque dixit quod paratus erat et est reformare solidam pacem vel treugas (sic,
pro treguas) inire competentes cum venerabili in Christo patre et domino suo Henrico episcopo
Tridentino, et restituere eidem universaliter singula castra, municiones, oppida, villas, iura,
iurisdictiones, districtus ac omnia et singula bona ecclesie Tridentine, si qua illicite et contra
iusticiam detinet, quod non credit; et ad cautelam quoniam non expediat sufficientem prestare
caucionem de non offendendo per se et per suos illicite dominum episcopum, episcopatum,
bona, personas et res ecclesie Tridentine, ita quod eidem domino duci sufficiens fiat cautio ex
parte domini episcopi quod ipse dominus dux et suis rebus et personis
[manca la parte finale del testo originale]
Membranaceo (mm. 290 x 209-216); da segnalare qualche danno al supporto materiale (strappi e fori
nella membrana), in particolare nella parte in alto a sinistra. Verso: appellatio ad Aquilegiam vel Romam,
1288 (mano del secolo XVI); lib.6 f.685 lädl 129 p.30 (mano del secolo XVI, segnatura del
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Putschrepertorium, Innsbruck, TLA, Rep. n° 372); la data 1288 (mano del tardo secolo XV o XVI, in
caratteri capitali).
Si tratta di due documenti riprodotti su questa membrana in forma di copia parziale semplice, non datata,
probabilmente coeva o di poco posteriore alla stesura dei rispettivi originali; mancano segno e
sottoscrizione notarili. Gli incipit ed explicit del testo riportato in questa membrana denotano tuttavia che
esso doveva costituire la parte centrale di un testo più ampio. Nel terzo superiore di questa membrana si
trova infatti riprodotta – con alcune imprecisioni – la seconda metà di un documento, un originale del
quale è oggi conservato in ASTN, APV, sezione latina, capsa 44 al numero 9, datato 1288 aprile 21,
Trento; nei due terzi inferiori di questa membrana risulta invece copiata – con qualche lieve variante –
circa la prima metà di un documento, un originale del quale si trova oggi conservato in ASTN, APV,
sezione latina, capsa 17 al numero 15.
48. 1288 maggio 2, apud Domum Novam (Neuhaus - Terlano).
I) Anno Domini 1288, indictione 1, die dominico 2 intrante madio, apud Domum Novam, supra
pallacio superiori; in presentia dominorum Leupoldi prepositi in Volkenmarcht, Conradi militis
de Schrovenstein, Henrici de Roedenburch, Henrici burcravii, Geroldi gastaldionis in Bozano,
atque Concelini Mullesarii, et aliorum. Ibique dominus Menhardus Dei gratia dux Karinthye,
comes Thyrollis, ecclesie Tridentine advocatus, fecit, constituit et ordinavit dominum
Conradum de Unste vicarium imperialem in Aquilegia et canonicum Brixinensem et magistrum
Rudolfum de Missina presentes et sponte recipientes suos certos nuncios et procuratores in
solidum ad impetrandum, contradicendo iudices seu iudicem eligendum, seu etiam
conveniendum ad appellacionem prosequendum et ad omnia et singula facienda que per veros et
legitimos procuratores fieri possunt, et que circa predicta utilia vel necessaria videbuntur, coram
venerabili in Christo patre et domino suo sacrosancte Aquilegiensis sedis patriarcha vel delegato
eiusdem in causis seu causa que vertitur seu verti speratur inter dominum Henricum
venerabilem episcopum Tridentinum ex una et predictum dominum ducem memoratum ex parte
altera; dando eisdem procuratoribus suis spetialem mandatum et liberam potestatem,
commitendo eisdem vicem suam ut possint suo nomine alium procuratorem vel alios constituere
ad predicta et illum vel illos quos iidem procuratores constituerint ipse dominus dux ex nunc
suos constituit procuratores ad predicta. Promitens mihi notario infrascripto predictus dominus
dux stipulanti nomine et vice omnium illorum recipienti quorum interest vel interesse poterit,
sub ypotheca rerum suarum se ratum et firmum habere quod per ipsos procuratores vel ab ipsis
substitutum factum fuerit in omnibus premissis, constituendo se principalem debitorem et
fideiussorem pro dictis suis procuratoribus, volens eos a satisdatione qualibet relevare.
II) Sequitur aliud instrumentum sindicatus predicti domini Mainhardi in suprascriptos dominos
Conradum de Unste et Rodulfum de Mixina uti suos nuncios et procuratores, tenoris ut supra.
III) Eodem anno, mense, die, loco et testibus ut supra. Dictus dominus Mainhardus constituit
dominum Iacobum Ottonellum canonicum Aquilegiensem, licet absentem, suum certum
nuncium et procuratorem in eadem causa, que vertebatur inter dominum Henricum episcopum
Tridentinum et ipsum dominum Mainhardum; ad agendum, procurandum, &c ut supra.
Membranaceo (mm. 691 x 175-187). Verso: procuratoria appellationis domini Mainhardi contra
episcopum Henricum, 1288 (mano del secolo XVI); lib.6 f.681 lädl 129 a p.28 (mano del secolo XVI,
segnatura del Putschrepertorium, Innsbruck, TLA, Rep. n° 372); la data 1288 (mano del tardo secolo XV
o XVI, in caratteri capitali). Originale; (SN): Ego Ottolinus domini Henrici episcopi Tridentini et sacri
pallacii notarius interfui rogatus et scripsi.
49. 1288 luglio 26, Kematen (Innsbruck); 1288 agosto 3, Basilea.
I) Anno 1288, indictione 1, die lune 6 exeunte iulio, in pertinentiis Ysproch(e), in villa
Cheminate, super domum infrascripti domini ducis; presentibus dominis Odorico Avogadro de
Maz, Henrico de Roatenborg curie magistro, magistro Rodulfo de Misina, Alberto, B(er)rone
eius filio de Heben, et Ruberto de Mulles militibus, et aliis testibus ad hoc rogatis. Ibique
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magnificus et illustris dominus Maynardus Dei gracia dux Karinthie, Tyrollis comes ac
ecclesiarum Aquilegiensis, Tridentine et Brixinensis advocatus, fecit, constituit atque ordinavit
dominum Conradum de Unst canonicum Brixinensem presentem suum certum nuntium et
procuratorem nominatim et specialiter ad comparendum coram venerabili patre domino fratre
Henrico Dei gratia episcopo Tridentino et ad porrigendum eidem domino episcopo literas
infrascriptas et appellaciones ipsius domini ducis, et ad appellandum ab eo domino episcopo, et
ad omnia alia facienda &c, promittens se firmum et ratum habere quidquid in predictis et circa
ea dictus procurator dixerit, ordinaverit et procuraverit.
II) Anno Domini 1288, indictione 1, die martis 3 intrante augusti, in civitate Basle, in curia
domus habitationis venerabilis patris domini Henrici Dei gratia episcopi Tridentini; presentibus
magistro Gotefredo scribano domini ducis Austrie, domino Hermano de Landenberch plebano
Nove Civitatis, domino Poldo de Tridento, Megenardo quondam domini Tridentini de Gando de
Tridento domicello ipsius domini episcopi, Dremello eius camerlengo, Conrado notario
suprascripti domini ducis Austrie et Villano notario quondam Schenonis de Vicentia, et aliis
testibus. Ibique discretus vir dominus Conradus de Unst canonicus ecclesie Brixinensis, nuncius
et procurator magnifici et potentis domini Mainardi ducis Karintie, comparuit in civitate
Basiliense ubi venerabilis pater dominus frater Henricus episcopus Tridentinus moram tunc
continuam faciebat, et explorato in qua domo dictus dominus episcopus in eadem civitate
continuo habitabat, volens et desiderans procuratorio nomine dicti domini ducis quoddam
publicum instrumentum protestacionis, appellationis ac petitionis ipsius domini ducis prefato
domino episcopo Tridentino porrigere et presentare, cum autem non permitebatur procuratorem
predictum ascendere superiorem partem domus ipsius in qua dominus episcopus in eadem
civitate Basiliense prope maiorem ecclesiam morabatur, nec adire ad presentiam dicti domini
episcopi, quia hostia, que erant in capite scalarum dicte domus, clausa erant nec aperiebantur ei
sepius clamanti et familios ipsius domini episcopi requirendo et rogando ut ei hostia aperirent;
tum quia ad ipsum alias vel aliunde sibi non patebat ingressus, idem dominus Conradus
procurator dicti domini ducis instrumentum ipsum presentavit et legi fecit per me notarium
infrascriptum, nec non protestationes, appellationem et petitionem in dicto instrumento contentis
publicare fecit presentibus testibus suprascriptis super scalas per quas ascendebatur domum
ipsam in qua prefatus dominus episcopus habitabat; et tandem instrumentum ipsum fixit publice
et reliquit fixum in ipsis scalis ut ad ipsius domini episcopi audientiam et notitiam valleret
mellius et facilius pervenire. Deinceps protestans, requirens, rogans, appellans et rogans
procuratorio nomine dicti domini ducis publice in omnibus et per omnia ut in eodem
instrumento plenius continetur, cuius instrumenti tenor talis est.
III) Anno 1288, indictione 1, die lune 6 exeunte iulio, in pertinentiis Ysproch(e), in villa
Cheminate, super domum infrascripti domini ducis; presentibus dominis Odorico Avogadro de
Maz, Henrico de Roatenborg curie magistro, magistro Rodulfo de Misina, Alberto, B(er)rone
eius filio de Heben, et Ruberto de Mulles militibus, et aliis testibus ad hoc rogatis. Venerabili in
Christo patri domino fratri Henrico Dei gratia episcopo Tridentino Maynardus Dei gratia
Karinthie dux, comes Tyrollis et ecclesiarum Aquilegiensis, Tridentine et Brixinensis
advocatus, debitam et ad obsequia voluntatem. Admiramur non modicum quod ad ecclesiam
Tridentinam tantum venire tardastis vel quod saltem vestros nuncios non misistis qui
assumerent civitatem Tridentinam, castra, municiones, redditus ac allia de iure ad prefatam
ecclesiam pertinentia. Quare vos requirimus et rogamus quatenus vellitis memoratam
Tridentinam ecclesiam personaliter visitare vel nuncios vestros ydoneos mittere qui assumant
civitatem Tridentinam, castra, municiones et cetera iura ecclesie Tridentine, sicut postulaverit
ordo iuris, cum parati simus in his et aliis in quantum debuerimus et potuerimus obtemperare
vobis humiliter ac devote. Ceterum si forte ut fama defferente ad nos pervenit nos vel quoslibet
alios civitatis et diocesis Tridenti vel alios nobis adherentes aliquibus processibus iuris seu
sentenciis indebite gravare vellitis, immo et quia [vero] gravastis et gravatis vos absentando a
dicta ecclesia Tridentina, cum ex hoc dicta ecclesia Tridentina propter vestram absenciam
diutinam in spiritualibus et temporalibus dampnum maximum et incomodum paciatur et nostra
intersit predictis occurrere, cum simus ipsius ecclesie advocatus, cominando etiam vos velle
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procedere contra nos et homines civitatis et diocesis Tridentine ac alios nobis adherentes,
idcircho timentes ut in nos et predictos fluminetis (sic) processus et sentencias vestras de facto
pocius quam de iure; salvis protestacionibus nostris et appellacionibus dudum publice a nobis
factis coram publicis et honestis personis, cum ignoraremus ubi tunc essetis, quibus
protestacionibus et appellacionibus non intendimus per ista renunciare, sed eis pocius inherere.
Iterum ad cautelam nomine nostro et hominum civitatis et diocesis Tridentine ac alios nobis
adherentes (sic) et volencium ista habere rata, appellamus ad sedem apostolicam in his scriptis
ac appellans instanter immo instantissime petimus ac eciam sepius postulamus, suponentes nos
et iura nostra ac civitatis, diocesis et homines memoratos sub protectione et defensione sedis
apostolice prelibate.
Membranaceo (mm. 636 x 201-222). Verso: appellatio Tirolis contra Tridentinum episcopum 1288
(mano del secolo XVI); lib.6 f.684 lädl 129 p.29 (mano del secolo XVI, segnatura del Putschrepertorium,
Innsbruck, TLA, Rep. n° 372); la data 1288 (mano del tardo secolo XV o XVI, in caratteri capitali).
Originale; (SN): Ego Pascalis notarius domini regis Conradi interfui et rogatus scripsi.
50. 1289 aprile 25, Trento.
Anno 1289, indictione 2, die 6 exeunte aprili, Tridenti, in contrata Platee comunis Tridenti, apud
sive ante domum habitationis infrascripti domini Federici de Baldassaro; presentibus Stephanino
notario de contrata Ruzee, Grudenello de Clogna et Simeone quondam Bolzani de Moiado, et
aliis testibus. Ibique ser Teionus hosterius de contrata Mercati reffutavit et resignavit in dictum
dominum Federicum de domino Baldassaro tamquam nuncium et procuratorem et caniparium
domini Mainardi ducis Karinthiæ et comitis Tyrolensis super bonis, possessionibus et reditibus
tam de iure quam de facto ad episcopatum Tridenti pertinentibus et procuratorio nomine pro eo,
unam petiam terre vineate iacentem in loco ubi dicitur ad Madernum, apud infrascriptum
Bonaventuram quondam ser Zenari de Tavernara, ser Odoricum fratrem quondam domini
Ropreti de Cugnola et viam comunem; de qua petia terre solvitur domino Federico procuratorio
nomine et loco dicti domini ducis omni anno in festo sancti Michaëlis vel eius octava unum
starium culmum Tridenti boni, sicci et sasonati surgi, ficti perpetualis secundum usum et
consuetudinem domorum mercati Tridenti. Qua refutatione facta, ipse dominus Federicus
nomine ut supra investivit suprascriptum Bonaventuram de Tavernara, ad dictum fictum
solvendum omni anno.
Membranaceo (mm. 546 x 146-151). Verso: erbrecht Trient pro // carta Bonaventure de Tavernana pro
.i. stario surgi //, 1289 (mano del secolo XVI; ma il testo qui trascritto tra // potrebbe essere di mano
diversa, forse del secolo XIV o XV, e la nota di mano del secolo XVI sembra inglobare quella
precedente). Originale; (SN): Nicolaus notarius sacri pallacii interfui et rogatus scripsi.
51. 1289 giugno 24, Cortaccia (Bolzano).
Anno Domini 1289, indictione 2, die dominico septimo exeunte iunio, in platea Cortazi;
presentibus Pelegrino filio quondam Olrici Folli de burgo Egne, Henrigeto de Romano contrate
Montagne, Fedrico filio suo, Crinplo procuratore domini Otonis de Virga, et aliis. Ibique coram
domino Otone de Virga capitaneo castri de Linticlare et gastaldione Magredi et illarum partium
per dominum Mainardum Dei gratia ducem Karinthie et comitem Tirolis venit dominus Uto de
Mezo et conquestus fuit de hominibus et comunitate Curtazi quod ei domino Utoni impediunt et
molestant unum suum dossum, qui dossum Puel dicitur, coheret dicto dosso ab lateribus duo rivi
aque et inferius via ab uno rio usque ad alium rium, et superius prateloni; de quo dosso accipiunt
ligna et pasculant ultra voluntatem ipsius domini Utonis; et super quem dossum olim habitabat
quidam qui vocabatur Cocz. Unde petebat dictus dominus Uto quod precipere deberet eis
comunitatibus de Cortazo et Bugnana et Curoni quod eum dominum Utonem in ipso dosso in
ligna vel pasculo deinceps non debeant molestare. Respondebant e converso homines de
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Cortazo, Bugnana et Curono quod bene sciunt quod dictus dossus de Coczpuel erat ipsius
domini Utonis, et quod nolebant impedire eum dominum Utonem de ipso dosso pasculando et
ligna faciendo, nisi ad eiusdem domini Utonis voluntatem. Unde visis et auditis rationibus et
allegationibus utriusque partis, et habito consilio bonorum virorum, dictus dominus Otto per
sentenciam suam precepit hominibus dictarum comunitatum de Cortazo, Bugnana et Curono
quod dictum dominum Utonem de Mezo in dicto dosso de Cozpuel non deberent agravare nec
molestare, sub pena gratie domini ducis et ipsius domini Ottonis et banni.
Membranaceo (mm. 450 x 130). Verso: breve nota di contenuto, in latino, con scrittura quasi evanita
(mano da attribuire forse al tardo secolo XIII); urtel U(to) von Metz contra Curtatsch &c 1289 (mano del
secolo XVI). Originale; (SN): Ego Nicolaus sacri pallatii notarius interfui et rogatus scripsi.
Il millesimo 1289 concorda con l’indizione 2, ma non con il giorno della settimana e del mese domenica
24 giugno: secondo le tavole cronologiche, dovrebbe correggersi in venerdì 24 giugno oppure domenica
26 giugno.
52. 1289 agosto 9, Trento.
Anno 1289, die martis 9 mensis augusti, Tridenti, in pallacio; presentibus Conrado, Nicolao et
Bertolomeo notariis. Heycelmerius viator curie Tridentine mihi notario infrascripto ac in
presentia dictorum testium alta voce cridavit in dicto pallacio infrascriptam ex[timacionem],
tenor cuius talis est. Extimatores comunis Tridenti, silicet dominus Federicus de Cognola pro se
et socio suo domino [...]irco quondam domine Elice cum consilio bonorum hominum
extimaverunt unum fictum perpetuale 20 solidorum denariorum Veronensium parvorum 10
libras parvorum, quod fictum solvitur per Vilanetum qui moratur Tridenti in burgo Sancti
Martini, in preiudicio ipsius Vilaneti occasione tenute seu verbo pig(noris) quam Conterlinus de
Mezo habet in bonis dicti Vilaneti et specialiter super dicto ficto ut in cartis dicti Conterlini
continetur; dicendo dictus viator quod cridaverat quod, si aliqua persona plus volebat dare de
dicto ficto, quod deberet comparire, alioquin fiet vendicio ipsi Contolino secundum quod
extimatum est dictum fictum.
Membranaceo (mm. 165 X 92-131). Verso: gerichts urkund Contolini von Metz vergantung 1289 (mano
del secolo XVI). Originale; (SN): Ego Martinus notarius sacri pallatii interfui et rogatus scripsi.
53. 1290 marzo 10 e 12, apud Purchstal (copia 1290 marzo 14, Trento).
Anno Domini 1290, indictione 3, die martis 14 intrante marcio, Tridenti, in episcopali pallacio;
in presencia dominorum Graciadei legum doctoris, Adelpreti, Bonazonte, Calapini de Flaveo,
Calapini iuvenis et Danielis iudicum, Otobelli Vaxleti, Symonis, Zachei, Stephani et Alberti
notariorum, et aliorum. Ibique dominus Federicus de Trewenstayn capitaneus et rector in
Tridento pro illustri domino Mainardo Dei gratia Karinthie duce, comite Tyrolis et advocato
ecclesie Tridentine, dedit Petro de Bellenzanis notario licenciam et auctoritatem autenticandi et
in publicam formam reducendi duas litteras sigillatas sigillo pendenti domini ducis, tenor
quarum litterarum breviter talis est.
a) “Nos Mainardus Karinthie dux, Tyrol comes, Tridentine ac Brixinensis ecclesiarum
advocatus, tenore presentium constituimus, facimus et ordinamus fidelem nostrum [...]
[Federicum] de Scrowenstayn certum nuntium nostrum et procuratorem nominatim ad
assigna[tionem] [...] et ecclesie Tridentine, civitatem Tridenti, burgum Ripe et fortilicia [...],
castra Tenni, Stenegi et Volsane, burgum Bozani, valles Ananie et Solis, Iudicarie, Flemi, cum
possessionibus, iuribus &c. Datum apud Purchstal anno Domini 1290, 10 intrante marcio,
indicione tercia.”
b) “Meinhardus Dei gratia Karinthie dux, Tyrolis comes, Tridentine et Brixinensis advocatus,
capitaneo suo in Tridento, potestati suo in Ripa, capitaneis in Teno, Stenego et Volxana
ceterisque tenentibus bona, possessiones, honores, iura et iurisdiciones ecclesie Tridentine
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salutem et omne bonum. Tenore presentium iniungimus vobis quatenus civitatem Tridentinam,
burgum Ripe cum fortiliciis, castrum Stenegi et castrum Volxane cum omnibus fortiliciis,
possessionibus, iuribus et iurisdictionibus ecclesie Tridentine de iure contingentibus, capitulo et
ecclesie Tridentine debeatis sine contradicione libere assignare. Datum in partibus [...] apud
Purchstal, anno Domini 1290, indictione tercia, d[uodeci]mo die mensis marcii.”
Membranaceo (mm. 716 x 117-132). Corroso in sei punti lungo il margine destro, con una consistente
perdita del supporto materiale (lacune da 2 a 5 cm). Verso: resignacio facta per comitem Mainardum de
civitate Tridenti &c (mano del secolo XIV tardo o primi del secolo XV); abtretung 1290 (mano del secolo
XVI); lib.6 f.808 lädl 129 p.37 (mano del secolo XVI, segnatura del Putschrepertorium, Innsbruck, TLA,
Rep. n° 372). (SN): Ego Petrus Bellenzanus notarius suprascriptas literas vidi et legi et coram universa
comunitate Tridentina populo vulgariter publicavi, easque de mandato et autoritate domini capitanei et
rectoris Tridenti autenticavi et in hanc publicam formam redegi, nihil in eis addens vel minuens preter
forte punctum vel literam per quod sensus vel sententiam immutetur, meumque signum apposui et me
subscripsi.
L’intero documento datato 1290 marzo 14, Trento (nel quale sono a loro volta esemplate in forma
autentica le due missive di Mainardo conte del Tirolo) è qui riprodotto in copia autentica datata 1290
aprile 8, Roma: In Christi nomine, amen. Anno eiusdem nativitatis 1290, inditione 3, die sabati octavo
intrante aprilis, Rome, apud Sanctam Mariam Maiorem. (SN): Paxolinus filius Crescimbeni qui dicitur
Cato[...] de Mantua imperiali auctoritate notarius hoc exemplum vidi ex[...] scripto manu Petri de
Bellenzanis notarii predicti [...] auctoritate venerabilis viri domini Nicolai sacratissimi patris domini
Nicolai pape quarti camerarii et notarii sumpsi et diligenter [...] una cum Urbevetano, Thoma,
Alamandino notariis infrascriptis [...] cum autentico de verbo ad verbum concordare inveni, et in ipsius
exempli plenam fidem et eiusdem testimonium me subscripsi meumque signum [...] apposui, nichil
addens vel minuens per quod sensus vel litera imutetur. (SN): Urbevetanus Frederici de Urbeveteri
auctoritate imperiali notarius abscultavi predicta et me subscripsi et signum apposui. (SN): Thomasius de
Aquamundula clericus, notarius imperiali auctoritate, auscultavi et me subscripsi et signum apposui.
(SN): Alamandinus Thome de Ripatransonis imperiali auctoritate notarius predicte abscultationi interfui
et me subscripsi et signum apposui.
In calce al documento, con scrittura più minuta, si legge l’aggiunta: C. dominus Adalpretus iudex est ille
qui defunctus est; filii eius sunt dominus Odoricus iudex et Pesantus: comissarii sunt Albertus gener
ipsius defuncti et Simon de Gardulo.
54. 1290 novembre 30, Castelrotto, in viculo (Bolzano).
Iacobinus de Steteneke consensu suæ uxoris Elspet cedit Iacobo de Rottenburg mansum
Carbvnæ in valle Gardena qui reddit 20 marchas, propter damnum aliquod quod Rottenburg ab
ipso Iacobino subierat. Iacobinus mansum duci (Mainardo II) restituet et ante festum Nativitatis
Domini infeudationem a Rottenburg requiret. Si investitura locum non habuisset, Iacobus a
Rottenburg habebit redditus 30 marcharum e manso Planech et mansus Carbvnæ in suam
proprietatem transibit. Si adesset tertia persona iura antiquiora in dicto manso Carbvnæ habens,
Iacobo de Rottenburg 20 marchæ e manso Planech et ab aliis proprietatibus Iacobini et eius
uxoris spectarent. Testes: dominus Heinricus parochus, Hv o ch et Æbele de Aichach; Hainzel de
Hawenstein; Ruperchtus Mv o elrap; Heinricus et Chv e nzel de Pirai; Willehalm Stanphort;
Manegolt; Witege; Heinricus Chelner; Herhartus et Hainze de Tiers; Heinricus Chontler;
Heinricus de Vaide; Nicolaus Fraz.
Membranaceo (mm. 137 x 212-220). (SPD): era presente un sigillo appeso alla plica, ora perduto. Verso:
Statenegk pro Rotenburg 1219 (mano del secolo XVI); Sunstperg (?) (mano del secolo XVIII). Originale,
testo tedesco.
55. 1295 gennaio 31, Augsburg; 1295 febbraio 9, Mantova (copia 1295 febbraio 17, Gries).
I) Anno 1295, indictione 8, die iovis 17 februarii, in castro de Griez aput Bozanum; in presentia
magnifici principis domini Maynardi ducis Karinthie et suorum filiorum dominorum Ottonis,
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Henrici et Lodoici ducum, domini Friderici abbatis de Stames et fratris Hermani de Stames,
magistri Rodulfi de Mixina, domini Henrici de Roatenberg, domini Ropreti Mulserii, domini
Geroldi iudicis in Griez, Gozelini de Bozano generi Ancii Abslayf, et aliorum testium. Ibique
venerabilis dominus Conradus abbas monasterii Wiltinensis Brixinensis diocesis, tamquam
delegatus summi pontificis domini Celestini pape in causis et questionibus vertentibus inter
venerabilem patrem dominum fratrem Philipum episcopum Tridentinum et magnificum
principem dominum Maynardum ducem Karinthie, et dominus magister Conradus decanus
Sancti Mauricii ecclesie Augustensis tamquam subdelegatus venerabilis in Christo patris domini
Wolfardi episcopi Augustensis, dederunt Ottolino et Bellino notariis infrascriptis licentiam
exemplandi hanc infrascriptam literam munitam et roboratam cum sigillo integro venerabilis
patris domini Wolfardi episcopi Augustensis, cuius tenor talis est.
"Wolfardus Dei gratia ecclesie Augustensis episcopus iudex seu executor a sede apostolica
delegatus honorabili ac dilecto in Christo magistro Conrado decano ecclesie Sancti Mauricii
Augustensis sinceram in Domino caritatem. Cum nos cognicioni et decisioni cause que est et
vertitur inter venerabilem fratrem dominum Phylipum episcopum Tridentinum ac magnificum
dominum Maynardum ducem Karinthie venerabili fratri domino E(mcho) episcopo Frisingensi
ac abbati Viltinensi et nobis comisse debilitate corporis nostri, nec non eciam variis ecclesie
nostre negociis prepediti personaliter interesse non possimus, vobis ipsam causam quo ad
terminum presentem et eius continuationes in quantum possimus comittimus et subdelegamus;
volentes ut una cum predictis coniudicibus seu executoribus nostris vel altero eorum secundum
formam traditam ratione p(er)via procedatis, facientes in eadem quod dictaverit ordo iuris.
Datum Auguste anno Domini millesimo .cc.xcv. pridie kalendas februarii."
II) Millesimo, die, loco et testibus ut supra. Suprascripti dominus Conradus abbas monasterii
Wiltinensis tamquam delegatus summi pontificis domini Celestini pape et dominus Conradus
decanus Sancti Mauricii tamquam subdelegatus domini Wolfardi episcopi Augustensis dederunt
Ottolino et Bellino notariis infrascriptis licentiam exemplandi hoc publicum instrumentum,
cuius tenor talis est.
In Dei nomine, amen, die mercurii nono mensis februarii; presentibus testibus domino magistro
Iohanne canonico Mantuano, fratre Bonomino ordinis Minorum et Gonzalario de la Ture. Ibique
venerabilis pater dominus frater Phylipus Dei gratia episcopus Tridentinus suo nomine et vice et
nomine ecclesie Tridentine fecit, constituit atque ordinavit presbiterum Thomasium ecclesie de
Burbaxio rectorem presentem suum certum nuncium, missum et procuratorem et quidquid
melius et amplius esse potest, ad denunciandum, protestandum, recusandum et apellandum et ad
omnia alia utilia et necessaria que in predictis et circa predicta et occasione predictorum fuerint
oportuna; et quidquid procurator predictus in premissis fecerit, dictus dominus episcopus
Tridentinus promisit pro se et nomine ecclesie Tridentine firmum et ratum perpetuo habiturum.
Actum et datum Mantue in loco Omnium Sanctorum millesimo .cc. nonagesimo quinto
indictione octava.
(S) Et ego Fridericus filius domini Homodei imperiali auctoritate notarius publicus predictis fui
presens et rogatus scripsi et publicavi.
Due membrane cucite l’una all’altra (mm. 348 x 149-151, e mm. 348 x 150-156); in testa alla prima ve
n’era sicuramente cucita un’altra, come denotano i resti dei fori sul lato superiore. Verso: breve nota di
contenuto, in tedesco, su due linee di scrittura quasi evanita (mano del secolo XVI); lib.6 f.60 lädl 129
p.40 (mano del secolo XVI, segnatura del Putschrepertorium, Innsbruck, TLA, Rep. n° 372). I due
documenti sono qui riprodotti in copia autentica, datata 1295 febbraio 17, castello di Gries (Bolzano);
(SN): Ego Bellinus domini regis Conradi notarius suprascriptum instrumentum (poi: suprascriptam
litteram) bona fide ac fideliter exemplavi et in publicam formam redegi, nihil addens vel minuens quod
sensum aut sentenciam muttet, meum signum apposui et rogatus me subscripsi.
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56. 1295 febbraio 12, Trento.
Dominus Conradus abbas Wiltinensis monasterii, iudex seu executor a sede apostolica
delegatus, et magister Conradus decanus Sancti Mauricii Augustensis, subdelegatus domini
Wolfardi episcopi ecclesie Augustensis ab eadem sede apostolica delegati, in causa que
vertebatur inter dominum Phylippum episcopum Tridentinum et dominum Maynardum ducem
Karinthie occasione municiorum seu fortiliciorum et aliorum bonorum et iurium ad sedem
episcopalem Tridentinam spectantium et pertinentium, que fortilicia, bona et iura a prefato
domino duce occupata detinebantur, volentes obedire mandatis summi pontificis domini
Celestini pape ut in eiusdem litteris ibidem exemplatis continebatur, visis videndis et examinatis
examinandis, per eorum sententiam absolverunt et absolutos pronunciaverunt ipsum dominum
Maynardum ducem Karinthie, filios et posteros, servientes et subditos et quascumque personas
eorumdem iurisdictioni suppositas a cuiuscumque excomunicationis, anathematis vel interdicti
sentenciis quibus invenirentur vel inventi fuerint occasione predictorum de iure vel de facto
astricti, innodati vel irretiti, et a quibuscumque processibus habitis contra eos, sive super ducatu
Karinthie sive super quibuscumque feodis que tenent a Romano imperio sive ab ecclesiis
dominus dux predictus et sui fautores, sive super quibuscumque aliis que ex eisdem sentenciis
aut processibus aut ob eos facta fuerunt aut etiam subsecuta per felicis recordacionis dominum
papam Nicolaum quartum sive per reverendissimum in Christo patrem dominum patriarcham
Aquilegiensem seu venerabilem dominum Bernhardum episcopum Paduanum et suos
coniudices delegatos predicti domini pape Nicolai; recipientes deinde ad fidem et gratiam
Romane ecclesie prefatum dominum ducem et eiusdem filios et posteros et omnes et singulos
supra notatos; reducentes et restituentes dictum dominum ducem et omnes et singulos
supradictos in statum pristinum in quo erant ante sentencias et processus predictos contra eum et
eos factos, et ad omnia et singula iura, iurisdictiones, honores et dignitates que per ipsos et
eorum quemlibet de iure et de facto possidebantur et tenebantur, prescriptione medii temporis
quolibet non obstante. Actum Tridenti in ecclesia kathedrali anno Domini 1295, indicione 8, die
sabbati 12 intrante februario; presentibus venerabilibus viris dominis Friderico abbate de
Stammes, Gerhardo abbate ecclesie Sancti Laurentii iuxta Tridentum, Heynrico preposito
monasterii Sancti Michaëlis Tridentine diocesis, Gotscalco decano Tridentine ecclesie, religiosis
et honestis viris dominis fratribus Bono guardiano ordinis Fratrum Minorum apud Tridentum,
fratre Bonasingna eiusdem ordinis, dominis fratre Bonincontro priore fratrum Predicatorum
iuxta Tridentum, fratre Lanfranchino de Cremona lectore dictorum fratrum, fratre Nicolao et
fratre Alberto dicti ordinis, fratre lectore fratrum Heremitanorum in Tridento, fratre
Homodeo eiusdem ordinis, honestis viris dominis canonicis ecclesie maioris in Tridento
videlicet magistro Ruodulfo de Mixina, Giselberto de Brentonico, Vuolrico et Ezelino de
Campo, Iacobo dicto Comite, Vuolrico iuvene, Lybonorio plebano Bozenense, et aliis.
Membranaceo (mm. 615 x 506-513). (SPD): alla plica della membrana era appeso il sigillo pendente del
vescovo di Frisinga, sigillo ora perduto. Verso: vidimus Freising absolutionis Wiltein &c pro herzog
Meinhart 1295 (mano del secolo XVI); lib.6 f.686 lädl 129 p.38 (mano del secolo XVI, segnatura del
Putschrepertorium, Innsbruck, TLA, Rep. n° 372). (SN): Ego Otolinus domini Heynrici episcopi
Tridentini et sacri palatii notarius predictis omnibus interfui rogatus, auctoritate et mandato predictorum
dominorum delegati et subdelegati predicta omnia scripsi et sub meo signo et sigillis ipsorum ad publicam
formam redegi. (SN): Fridericus de Rota imperialis aule notarius predicta omnia vidi et legi, auctoritate et
mandato predictorum dominorum delegati et subdelegati rogatus atque signum meum apposui.
Documento in copia autentica datata 1295 marzo 8, Lok, redatta su ordine di Emco vescovo di Frisinga:
Nos Emcho Dei gratia ecclesie Frisigensis episcopus, viso autentico sive originali processus delegati et
subdelegati supradictorum non cancellato nec in aliqua sui parte viciato, sed salvo per omnia in stilo et
sigillis, ad instantiam sepedicti ducis Karinthie transcriptum presens exemplatum concors cum suo
exemplari de verbo ad verbum cum subscriptione quoque nostra per manum Heinrici curie nostre notarii
et per auctoritatem prothonotarii nostri magistri Leonhardi consignata in publica forma redigendum
decrevimus hiis de causis, ne vel in ipso exemplari vel transcripto quiccquam scriptis aut factis possit
addi, minui vel mutari; et quia sigillum nostrum in provinciis Aquilegensi et Salisburgensi notius est forte
quam iudicum eorumdem, et quia casibus fortuitis circa hoc provisum est ne perdi valeat vel subduci, et
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specialiter quia nostra interesse videtur, et si non ut ex nunc saltem ut ex tunc fuerat enim nobis cum aliis
causa eadem commissa licet subdisiuncta, ut patet in originali taliter quod excusatione sive
subdelegatione nostra eciam opus non erat nisi forsitan ad cautelam. In quorum omnium et singulorum
evidentiam instrumento huic testimoniali sigillum nostrum solum duximus appendendum. Datum Lok,
anno Domini supradicto, .viii. idus marcii.
57. 1296 giugno 28, Vigo di Ton (Valle di Non).
Anno Domini 1296, indictione 9, die iovis 3 exeunte iunio, in vila de Vigo ubi dicitur ad
Brugnosas iuxta domum Odorici Warienti; presentibus domino Wilielmo plebano de Tono et
domino Ottone quondam domini Odorici de Visiono testibus, et aliis. Ibique in publica
vicinia hominum comunitatis de Vigo et omnes homines dicte comunitatis pro maiori parte ad
regulam more solito congregati, laudaverunt, confirmaverunt atque ratificaverunt infrascriptam
extimationem factam per infrascriptos extimatores, videlicet per Avancium Bonincontri,
Oluradinum, Henricum Delaiti, Boninsignam Martelinum, Bonaventuram Flordebilie,
Odoricum Warienti, Avancinum fratrem Cavalerii et per Ebellum de Monte: qui dicti homines
dixerunt quod iuraverunt ad sancta Dei evangelia extimare bona et possessiones omnium
hominum comunitatis de Vigo et de Monte et castro Toni pro solvendo dacias et salaria, scufia
et alias factiones domini Ottonis ducis et suorum capitaneorum. Nominantur fere centum et
viginti homines de Vigo, de Monte et de Castro plebis Toni, cum extimatione bonorum
eorumdem.
Membranaceo (mm. 322-329 x 220-233). Verso: anschlag der Viger berg und castel Tunner gueter 1296
(mano del secolo XVI); lib.6 f.688 lädl [...] p.48 (mano del secolo XVI, segnatura del Putschrepertorium,
Innsbruck, TLA, Rep. n° 372). Originale; (SN): Ego Adelpretus quondam Iohannis sacri pallatii notarius
interfui hiis et rogatus scripsi.
58. 1299 gennaio 11, Mantova.
Anno 1299, indictione 12, die dominico 11 ianuarii, Mantuæ, in ecclesia Omnium Sanctorum,
in camera venerabilis fratris Philippi episcopi Tridentini; presentibus domino Bardelono de
Bonaco(n)sis capitaneo ipsius civitatis Mantuæ, Tagino de Bonaco(n)sis fratre dicti domini
Bardeloni, fratribus Iacobino de Sancto Egidio, Bonomo de Odoricis Minorum ordinis, magistro
Paxio Mantuano plebano Bozanensi, magistro Henrico de Clusa canonico Tridentino, Zambono
notario domini Dainesii cive Mantuano, Zuliano familiare ipsius domini episcopi, Iacopo
quondam magistri Gerardi cive Tridentino et Bonaventura domini Omneboni Bocapizole de
Sancto Nicolao cive Veronensi, et aliis. Ibique dominus Odoricus de Ragonia capitaneus Corone
Mezi per illustres dominos Ottonem, Lodovicum et Heinricum duces Karinthie, nuncius et
ambaxiator eorum, presentavit venerabili patri fratri Philippo episcopo Tridentino unam litteram
serenissimi domini Alberti regis Romanorum sigillo suo maiori sigillatam continentem quod
ipse dominus rex vocabat eum dominum episcopum Tridentinum ad eius presentiam, quia
intendebat ipse dominus rex pacem et concordiam ponere inter ipsum dominum episcopum ex
una et predictos illustres Ottonem, Lodovicum et Heinricum duces Karinthie ex altera; et unam
aliam litteram domine Elisabeth serenissime regine Romanorum et uxoris dicti domini regis, et
unam aliam litteram venerabilis patris domini archiepiscopi Maguntinensis continentes in
summa quod rogabant ipsum dominum episcopum Tridentinum quod deberet venire ad
presentiam dicti domini regis et obedire eius mandatis super pace et concordia ut supra fiendis,
ad terminum et locum in litteris ipsius domini regis contentos; et unam aliam litteram
predictorum dominorum ducum Karinthie de credencia super quadam legatione fienda ipsi
domino episcopo per ipsum dominum Odoricum pro parte dictorum dominorum ducum. Dixit
deinde ipse dominus Odoricus ipsi domino episcopo pro parte ipsorum ducum quod, si ipse
volebat ire ad presenciam domini regis predicti, quod ipsi domini duces dabunt ei fidanciam et
securum transitum per eorum districtum eundi ad ipsum dominum regem.
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Membranaceo (mm. 296 x 188). Verso: urkund kuniglicher citat(ion) zu der guetigkait Trient contra
Karnt(en), 1299 (mano del secolo XVI); lib.6 f.688 lädl 129 p.46 (mano del secolo XVI, segnatura del
Putschrepertorium, Innsbruck, TLA, Rep. 372). Originale; (SN): Ego Bommassarius quondam domini
Zambonini notarii, auctoritate imperiali notarius, civis Veronensis, interfui et rogatus scripsi.
59. (circa 1240).
Hec est descriptio curiarum et terrarum de quibus solvebatur decima ecclesie Sancti Pauli de
Epiano, totaliter seu pro quarta parte, super fructibus terre, super agris, vineis et pratis, super
mansibus et novalibus, et super nutrimentis. Inter cetera, nominantur: curia comitis Uolrici de
Epan in qua moratur quidam rusticus nomine Berhtoldus, curia in loco qui dicitur Aichach super
castrum de Piano, curia domini Hainrici de Lagenstel, mansus qui vocatur ad Braitewis, curia ad
Pedemunt qui fuit domini episcopi et modum Macelini iuxta ecclesiam Sancti Valentini, curia
Sancte Marie de Pedemunt; deinde agri et vinee in Casai, in Val Mulina iuxta vineas domini
Ruodolfi de Clusa, in Schinta sub curia comitis Egenonis, in Val Mulina in loco qui dicitur
Chocher, due pecie vinee iuxta vineas comitis Uolrici de Piano, in cultura Sancti Pauli, pecia
una vinee sub ecclesia Sancti Andree, ad Pirpaum, ager unus super ecclesiam Sancte Lucie, ager
ad semitam Sancti Valentini qui olim possidebatur per Martinum cellerarium comitis Hainrici
de Piano, et multa alia.
Membranaceo (mm. 812 x 222). Verso: aufzaichnus S(ankts) Pauls zehend zu Eppan, 1300 (mano del
secolo XVI). Originale; mancano segno e sottoscrizione notarili. Sopra questa nota dorsale, si trovano due
linee e mezzo di testo, da leggersi come evidente continuazione del recto: la scrittura di queste linee di
testo è peraltro identica a quella di una delle due mani del recto, e precisamente la mano B (A= mano
principale; B= mano secondaria, che interviene nelle ultime 5 linee di scrittura del recto).
Nella nota dorsale (mano del secolo XVI/1, probabilmente di Wilhelm Putsch) viene indicata la datazione
generica al 1300; ma l’esame della scrittura suggerisce di retrodatare sensibilmente la stesura di questo
documento, che dovrebbe cronologicamente collocarsi almeno verso la metà del secolo XIII, o – più
probabilmente – entro la prima metà del medesimo secolo; da notare – anche se questo dato non appare
certamente decisivo per la datazione del documento – che nel testo viene più volte citato il conte Ulrico di
Appiano (comes Uolricus de Epan, de Piano), il quale si trova invece nominato come quondam nel
testamento del conte Ulrico di Ultimo redatto nel 1241.
60. 1302 giugno 4, Trento.
Anno Domini 1302, indictione 15, die lune quarto intrante iunio, sup(ra) palacium [...] in
Tridento; presentibus domino Adelperio habitatore in Tridento et eiusdem filio domino Nigro de
contrata Sancti Petri, domino Simone de Gardulis, civibus Tridentinis, Barifaldo notario filio
quondam Henrici civis Tridentini habitatore nunc in Archo, et Riprando notario filio quondam
Bonimini iudicis Tridenti, et aliis testibus(*). Ibique dominus Iacobus de Rotenburcho per
sollempnem p(ro)stibulacionem (sic) promisit et convenit sub obligatione omnium bonorum
suorum mobilium et immobilium dare et solvere domino comiti Rampreto de Flaono filio
quondam domini comitis Aldergiti de Flaono habitatori Archi 1200 libras denariorum parvorum
Veronensium bone monete de Buzano sive de Marano hinc ad 29 annos persolvendas; in
supradicti debiti pacto et promissione fideiussorem se constituit dominus Nicolaus dictus
Capellarius civis Tridenti. Et preterea dictus dominus Rampretus comes de Flaono disposuit de
predicta pecunia 1200 librarum hoc modo, videlicet assignavit filiis suis Philippo et Bertoldo in
hac presente vita sua sive post eius mortem dimidiam partem, et residuam dimidiam partem
reliquit post obitum suum per testamentum et in remedium anime sue ad exigendum domino
comendatori in Tridento et aliis fratribus domus Sancte Marie de Alamania nunc et ex tunc
nominatim mutuo et nomine mutui. Quas suprascriptas 1200 libras dictus dominus Iacobus de
Rotenburch debitor confessus fuit se recepisse et habuisse ab ipso domino comite Rampreto de
Flaono creditore suo, renuncians exceptioni in se non habite et numerate pecunie &c. Item de
pacto expresso quod nullum instrumentum nec inbreviatura que fuit facta per manus Conradi
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notarii a Forno sit guastata et irrita et inanis et nullius valoris, et cum aliis pactis et
conventionibus inter ipsas partes. Inter de pacto inter dominum comitem Rampretum et
Nicolaum Capellarium sic ordinatum fuit, si supradictus dominus comes Rampretus intraret
supradictum ordinem Alamanie et Nicolaus Capellarius medio tempore moriretur, quod
extorqueretur ipse dominus comes Rampretus ab heredibus suis, et ut fratres sui dominus
commendator vel fratres supradicti ordinis habeant dimidiam partem sepedicte pecunie et residuam
partem filii domini comitis Philippus et Bertoldus; si supradictus Nicolaus Capellarius vel eius
heredes sine questione non solveret, tunc dimidia pars sue substancie sit in remedium anime
domini comitis Rampreti et omnium parentum, et quod supradicti fratres Alamani repetant
illamdem predictam pecuniam pro testamento in iudicio spirituali. Et hoc iuravit sepedictus
Nicolaus Capellarius supra sancta ewangelia tactis scripturis &c.
Membranaceo (mm. 634 x 175-186). Stato di conservazione discreto; da segnalare qualche macchia nella
parte superiore della pergamena, con lievi cadute del testo. Verso: gar zu Triendt schuld Rotenburg pro
Phlavun, 1302 (mano del secolo XVI). Originale; (SN): Ego Heinricus olim de Gobunio sacri palatii
notarius interfui rogatus et scripsi.
(*) Il testo del nostro originale (A) in questo punto è il seguente: honestorum virorum ac
nobilium dominorum domino Adalperio habitatore in Tridento et eiusdem filio domino Nigro de contrata
Sancti Petri, Symoni de Cardulis civi Tridentino, Berifaldo notario filius quondam Henrici civi Tridenti
habitator nunc in Archo, et Ryprando notario filius quondam Bonimini iudicis Tridenti, et aliorum testium
et ad hoc specialiter convocatorum.
61a. 1302 agosto 12, Castel San Zenone (Merano).
I) Anno Domini 1302, die 12 intrante augusto, in castro Sancti Zenonis de Marano; presentibus
magistro Rodulfo decano Tridentino, Odorico de Ragogna, Odorico de Coredo, Henrico de
Senano, Lazario de Marniga et Arnoldo de Mezo, et aliis. Ibique dominus Petrus Zotus de
Lodrono plano animo, sponte et non coactus iuravit stare et perseverare bonus et legalis servitor
ad honorem et servitium illustrorum principum dominorum Ottonis, Lodovici et Henrici fratrum
ducum Karinthie, comitum Tirolis et ecclesiarum Tridenti et Brixine advocatorum, contra
quamlibet personam iuxta posse suum, pena et bano triamille librarum denariorum Veronensium
parvorum, eo modo quod prelibati domini duces seu sui certi procuratores ipsam penam et
banum possint et valeant exigere cum efectu quocienscumque ipse dominus Petrus Zotus fecerit
seu venerit contra honorem et servicium prefatorum principu ducum Karintie. Et hoc nominatim
fecit idem dominus Petrus Zotus pro remissione habita et facta a prenominatis dominis ducibus
eidem domino Petro Zoto de omnibus iniuriis per ipsum dominum Petrum Zotum factis
suprascriptis dominis ducibus &c.
II) Anno Domini 1302, die, loco et testibus ut supra. Ibique Nicolaus quondam domini Zordani
de Caderzono per se et vice et nomine sui fratris Tomey iuravit ut supra, pro remissione
iniuriarum &c.
Membranaceo (mm. 273 x 118-128). Verso: wie weilent etleich herzog Otte(n) gesworen habent ze dinen
(mano del tardo secolo XIV o XV); Lodron 1302 Cadrezan (mano del secolo XVI); l(ade) 86 (mano del
secolo XVI). Originale; (SN): Ego Tiso notarius sacri pallatii interfui et rogatus scripsi.
61b. 1302 agosto 12, Castel San Zenone (Merano).
Anno Domini 1302, die, loco et testibus ut supra. Ibique Peurada quondam domini Zilberti de
Caderzono iuravit ut supra, pro remissione et absolutione iniuriarum ut supra &c.
Membranaceo (mm. 134 x 124). Nessuna nota dorsale: ma cfr. nota al precedente n° 61a. Originale; (SN):
Ego Tiso notarius sacri pallatii interfui et rogatus scripsi.
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62. 1302 dicembre 9, Trento.
Anno Domini 1302, indictione 15, die dominico 9 intrante decembris, Tridenti, in contrata
Atacis, ante domum habitationis infrascripte domine Agnetis uxoris quondam domini Tridentini
iudicis; presentibus Aldrigeto filio quondam Henrici qui fuit de Terlacu et morabatur in villa
Cadeni, Martino cerdone de dicta contrata genero Zovanini molinarii et Tridentino filio
quondam Rolandi qui fuit de Banalo et morabatur Tridenti, et aliis. Ibique domina Agnes uxor
quondam domini Tridentini iudicis confessa est et manifestavit habuisse nomine pretii a Nicolao
filio Simonis becarii, qui moratur in dicta contrata Atacis, 7 libras denariorum Veronensium
parvorum: pro quibus pretio et pecunia, ipsa domina Agnes, presentibus et consentientibus filiis
eius Anna et Pasio, pro libero et expedito allodio vendidit predicto Nicolao unam peciam terre
vineate positam ultra dossum de Molinara que est ultra aquam Velle a parte versus covalum, cui
coheret ab una parte grezium heredum quondam domini Maximiani iudicis, ab alia Aldrigetus et
Bonora fratres de Cadeno filii quondam Enrici qui fuit de Terlacu et morabatur in villa Cadeni,
ab uno capite via comunis et ab alio quodam grezium.
Item die suprascripto, in supradicta pecia terre vineate, presentibus Aldrigeto suprascripto de
Cadeno et Montanario filio quondam Belaverii de Cadeno, predictus Nicolaus intravit in
tenutam et corporalem possessionem de dicta pecia terre vineate, intrando in ipsa pecia terre
vineate et accipiendo de vineis et de terra in manibus pro apprehensione tenute et corporalis
possessionis.
Membranaceo (mm. 512 x 107-119). Verso: Agnes Tridentini richterin pro Nicolao Simonis, 1302 (mano
del secolo XVI). Originale; (SN): Ego Leo sacri palatii notarius interfui et rogatus scripsi.
63. 1303 gennaio 14, Trento.
Exemplum sumptum ex litteris venerabilis patris domini fratris Philippi Dei et appostolice
gratia episcopi Tridentini, sigillo eiusdem domini episcopi pendenti munitis, quarum
tenor talis est.
“Universis presentes litteras inspecturis frater Philippus Dei et appostolice gratia
episcopus Tridentinus salutem in Domino sempiternam. Ad terram Ripe et castrum Teni
ceteraque ecclesie nostre bona que nobilis vir dominus Bertholameus de La Scala capitaneus
Veronensis in Tridentina diocesi detinet redimenda et de ipsis manibus exhimenda, que
dificiliter per alium quam infrascriptum modum recuperari poterit vel haberi, consentimus et
volumus quod idem capitaneus terram, castrum et bona predicta illustribus principibus dominis
Ottoni, Lodovico et Henrico fratribus, inclitis Karinthie ducibus, vel deputandis ab eis assignare
debeat cum effectu, terram quippe et castrum custodienda per triennium per eosdem principes,
ac nobis vel successori nostro statim post ipsum triennium assignanda. Consentimus etiam quod
castra et montaneam Garduni per illos qui ea tenent principibus assignentur, restituenda per
ipsos eisdem tenentibus statim post expirationem triennii prelibati. Igitur tam ad predicta quam
ad compositionem et pacem inter nos et dominum capitaneum ineundam, honorabiles viros
dilectos nostros Oddoricum de Ragonia et Oddoricum de Coredo dictorum principum
ambaxatores et nuncios, de quibus plene confidimus, constituimus tractatores. In cuius rei
testimonium presentes fieri et pendenti sigillo nostro fecimus roborari. Datum Tridenti in
episcopali palacio, anno Domini 1303, indictione prima, die lune 14 ianuarii.”
Membranaceo (mm. 273 x 176). Verso: due note di contenuto, in tedesco e in latino (entrambe di mano
diverse, ma coeve al documento, secolo XIV), scrittura quasi evanita; verwilligung Riff und Ten und
Garda (sic) den von Karnt(ern) zu ubergaben 1303 (mano del secolo XVI); lib.89 lädl 129 p.48 (mano
del secolo XVI, segnatura del Putschrepertorium, Innsbruck, TLA, Rep. n° 372); la data 1303 (mano del
tardo secolo XV o primi del XVI, in caratteri capitali).
Copia autentica coeva, datata 1303 gennaio 26, Trento; (SN): Ego Bonmassarius quondam domini
Zambonini notarii, auctoritate imperiali notarius, litteras suprascripti domini episcopi Tridentini predicti
tenoris vidi et legi, et de mandato et auctoritate mihi concessis per sapientem virum dominum Iacobum
magistri Roxelli de Aretio vicarium comunis Verone exemplavi et in publicam formam redegi; in quo
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exemplo nihil est additum vel diminutum, nisi sic in originali cont(inetur), per quod mutari possit vel in
aliquo minui substancia veritatis; et una cum Benedicto notario quondam Gerardi de Ottonello ascultavi
et signum meum apposui. Littere autem sigilate erant sigillo suprascripti domini episcopi de cera viridi, in
quo sigillo sculta erat ymago cuiusdam episcopi et littere circumstantes dicentes “.S(igilli) fratris
Philippi Dei et appostolica gratia episcopi Tridentini” et michi facto, die sabbati vigessimo sexto ianuarii,
presentibus sapientibus viris dominis Ubertino de Roman(is), Nicolao de Altemanno legum doctoribus,
Bomesio de Paganottis iuris perito, Baylardino de Nogarol(is), ac nobilibus viris domino Oddorico de
Aragon[ia], Oddorico de C[or]ado, et Ottolino notario de Bozano, testibus rogatis et aliis. Anno Domini
millesimo trecentissimo tercio, indicione prima.
64. 1303 febbraio 12, monastero di San Michele (Trento).
In Christi nomine, amen. Die martis duodecimo februarii, in monasterio Sancti Michaëlis
Tridentine diocesis; presentibus religiosis viris fratribus Bonomino de Odio (sic pro Godio =
Goito), Conrado teotonico, Minorum ordinis, nobilibus dominis Oddorico de Vrunsperch,
Henrico de Vutenstan, Randoldo capitaneo castri Spuri, Diotono de Furmiano, Oricho
Guntigerio, Griffono de Matarai, militibus teotonicis, Federico scriba, Bomesio iudice de
Paganottis, Richo domini Ysolani, Daniele quondam domini Antonii de Bonsignorio, Michaële
notario quondam domini Zambonini notarii, omnibus Veronensibus, et Mapheo de Michaëlibus
iudice de Mantua, testibus ad hec vocatis et rogatis, et aliis. Ibique venerabilis vir dominus frater
Philippus episcopus Tridentinus pro se et ecclesia Tridentina, et dominus Oddoricus de Arcu et
Albertus quondam domini Bonifacii de Rogoiono pro se et aliis sequacibus fidelibus ac subditis
ipsius domini episcopi pro una parte, et discretus vir dominus Roffinus a Campanea civis
Verone sindicus et procurator nobilis viri domini Bertholamei de La Scala comunis et populi
Verone capitanei generalis et prudentis viri domini Iacobi magistri Roxelli legum doctoris,
rectoris et vicarii comunis Verone et consilii et comunis eiusdem, et nobilis vir dominus
Aldrigettus quondam domini Federici de Castrobarcho pro se et tanquam procurator et nuncius
nobilium virorum dominorum Guilielmi quondam domini Açonis et Bonifacii et Guilielmi
fratrum eiusdem domini Aldrigetti de Castrobarcho ex parte altera, fecerunt et contraxerunt inter
se pacem perpetuam et concordiam ac amiciciam inviolabiliter observandam interventu et opera
diligenti illustrium dominorum Ottonis, Lodoyci et Henrici ducum Karinthie. Inter cetera, partes
suprascripte decreverunt et concordaverunt:
quod strate hinc inde currant libere et secure per terram et aquam;
item quod capti sive carcerati et obsides ab utraque parte relaxentur;
item predictus dominus episcopus fecit finem et liberam remissionem predictis dominis Roffino
procuratori et sindico suprascriptorum et Aldrigetto recipienti pro se et nomine antedicto, de
omnibus dampnis, iniuriis, penis et gravaminibus factis domino episcopo predicto et ecclesie
Tridentine aut aliquibus fidelibus et subditis ipsius domini episcopi per prefatum dominos
Bertholameum capitaneum Verone, Guilielmum et Aldrigettum et fratres eiusdem de
Castrobarcho;
e converso predicti domini Roffinus et Aldrigettus nominibus antedictis eandem finem et
liberam remissionem, quam neutra parcium debeat aliquo ingenio impedire, fecerunt;
item fuerunt in concordia quod predicti domini duces teneantur et debeant promittere
procuratori predicti magnifici viri domini Bertholamei de La Scala capitanei Verone dare et
solvere dicto procuratori, recipienti vice et nomine dicti domini Bertholamei capitanei, viginti
millia librarum Veronensium parvorum, videlicet: terciam partem in festo Pascatis Pentecostes
proximo venturo, et aliam terciam partem in alio festo Pascatis Pentecostes subsequenti, et
aliam residuam terciam partem in alio festo Pascatis Pentecostes subsequenti;
item quod montanea Garduni, terra Rippe et castrum Teni sint et conserventur in manibus et
potestate dictorum dominorum ducum deinde ad tres annos, que loca custodiantur per familiares
dictorum dominorum ducum et amicos prefati domini Bertholamei capitanei Verone; et in
terminis deputatis predicta pecunia persolvatur; soluta autem pecunia et transacto triennio,
consignandi dictas municiones cuicumque voluerint plenam habeant potestatem;
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item quod predicta omnia ratificentur per consensum et approbationem capituli ecclesie
Tridentine;
item quod prefatus dominus Guilielmus quondam domini Açonis de Castrobarcho debeat tenere
castrum Penede in sua potestate de hinc ad tres annos proximos; et transacto triennio, idem
dominus Guilielmus teneatur de ipso castro Penede facere quidquid ipsis dominis ducibus et
prefato domino Bertholameo capitaneo Verone placuerit &c.
Que omnia acta et facta fuerunt presente suprascripto illustri domino Ottone duce Karinthie,
ipso volente, approbante, ratificante et confirmante omnia et singula suprascripta. Et ibidem
magister Rodulfus decanus predicte ecclesie Tridentine et dominus Oddoricus dictus Iuvenis,
magister Tadeus et magister Paxius canonici prefate ecclesie, pro se et toto capitulo Tridentino,
suprascriptam pacem et omnia et singula suprascripta pro ipsis et ecclesia Tridentina
approbaverunt et ratificaverunt, promittentes, obligantes et renunciantes per omnia
quemadmodum suprascripte partes vel earum sindici et procuratores fecerunt.
Anno Domini millesimo trecentesimo tercio, indicione prima.
Membranaceo (mm. 702 x 271-280). Verso: instrumentum pacis facte inter dominum episcopum
Tridentinum ex una et potentem virum dominum Bertholameum capitaneum Verone et capitaneum
Mantue, et in ipsa pace continetur quoddam capitulum de montanea Gardeni (sic) utile pro dominis
ducibus (mano del notaio Ottolino, cfr. la seconda sottoscrizione notarile del recto); 1303 lib.6 f.689 lädl
129 a p.49 (mano del secolo XVI, segnatura del Putschrepetorium, Innsbruck, TLA, Rep. n° 372); altra
data 1303 (mano del tardo secolo XV o primi del secolo XVI, in caratteri capitali). Originale; (SN): Ego
Bommassarius quondam domini Zambonini notarii, auctoritate imperiali notarius, una cum Ottolino
notario infrascripto interfui et rogatus scripsi. (SN) Ego Ottolinus domini Henrici episcopi Tridentini et
sacri pallatii notarius, una cum suprascripto Bonamassario notario, predictis omnibus presens fui, et ad
maiorem firmitatem omnium premissorum meum signum apposui et me rogatus subscripsi.
DOMINEZ, 1897, p. 100 n° 679, data il documento al 1303 febbraio 12, in Mantova, fondando questa sua
indicazione sulla convinzione – peraltro diffusa e condivisa da diversi autori – che il mantovano Filippo
Bonacolsi presule tridentino non fosse mai stato effettivamente presente entro il territorio della “sua”
diocesi di Trento. Stando alle indicazioni fornite dalla datazione topica (in monasterio Sancti Michaëlis
Tridentine diocesis), si dovrebbe invece concludere che l’importante atto, del quale il documento in
questione rende conto, venne celebrato certamente in territorio tridentino. In questo caso due sono le
possibilità per il luogo di redazione: può trattarsi del monastero di San Michele delle Clarisse in Trento, o
meglio presso Trento, oppure del monastero degli Agostiniani di San Michele all’Adige. L’assenza tra gli
stessi testimoni di canonici regolari del monastero di San Michele all’Adige porta tuttavia ad escludere
come luogo dell’atto San Michele all’Adige, ed a proporre invece come più probabile il citato monastero
delle Clarisse presso Trento.
65. 1304 marzo 13, Pergine; 1304 aprile 1 e 20, monte di Bedoledo e Costarefolo (Viarago,
Pergine); 1304 ottobre 21, monte di Pradoigo (Viarago, Pergine).
I) Anno Domini 1304, indictione 2, die veneris 13 intrante marcio, in burgo Perzini, in via
publica apud domum Pelegrini becarii; in presentia dicti Pelegrini, Nicolai eius fratris quondam
Wicomarii, Otolini quondam Pizolpassi, Iohannis saltarii, Bonifacii becarii, et aliorum. Ibique
coram dictis testibus et me infrascripto notario, cum dominus Ugo de Porta capitaneus Perzini
de Bolzano, tamquam nuncius ut dicebat dominorum Ottonis, Henrici et Lodovici ducum
Karinthie et comitum Tirolis ac Tridentine et Brixinensis et Goricie avocatorum paratus esset ire
cum domino Otello quondam Tridentini Mediasome de Tridento causa ponendi ipsum dominum
Otellum in tenutam et possessionem corporalem de una montanea que appellatur Costarefa et de
Bedoledo et Pradoigo de terra Viaragi et illius contrata, comparuit Henricus notarius de burgo
Perzini dicens et protestans, tamquam sindicus et procurator hominum comunitatis Perzini et
illius contrate de Viarago et Portulo et totius plebatus, quod non vult quod ille dominus
capitaneus dominum Otelum ponat in tenutam de dicta montanea, cum dicta montanea sua sit
videlicet dicte comunitatis, et cum ipsi homines et comunitas sint et steterint in tenutam et
corporalem possessionem dicte montanee et contrate per 100 annos et plus et tanto tempore
quod non erat memoria; et quod, si dictus dominus Otelus dictis hominibus et comunitati
Archivio di Stato di Trento
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aliquod dicere et petere vult de occasione predicta, quod ipsi sunt ei de iure plenarie
respondere, et dictam tenutam prohibet et prohibere vult in quantum potest de iure.
II) Anno Domini 1304, die mercurii primo intrante aprili, in monte Beduledi et Casteli[ris], et
Costarefe et Novalongi hominum et comunitatis Viaragi; presentibus Gaiso teutonico de
Tridento, Corado teotonico de Tridento, Bonensigna de Portulo, Nicolao filio Tomasini de
Brazeso, Nicolao filio Bertoldi de Fao de Portulo testibus. Ibique Nicolaus quondam Biatricis de
Serso tamquam sindicus comunitatis Sersi, Arzanega, Viaragi, Portuli, Caneze, et Avancius
regulanus de Viarago, Ropertus quondam Mateleine de Viarago et Delavancius quondam
Contolini de Viarago, Nicolaus eius frater, fuerunt hodie et steterunt et pacifice laboraverunt,
boscaverunt et çapaverunt in monte Bedoledi et Costarefe, et Casteliris, et Novalongi, cum
plaustris et cum personis et homines et persone et comunitates, quod consueti facere et laborare
in suis montibus et tamquam homines et comunitas qui sunt et steterunt in tenutam et
possessionem corporalem.
III) Anno 1304, die lune 11 exeunte aprilis, in monte Bedoledi seu Coste Refe; presentibus
Federico de Viarago, Nicolao de Portulo. Ibique coram me notario infrascripto, Conradinus de
Prato tamquam regulanus Viaragi, Prati, Sersi et Arçanege, et Vivaldus de Portulo tamquam
regulanus et maier Portuli, Caneze et Bracessi fuerunt hodie et steterunt quiete et pacifice in
montanea Coste refe, Bedoledi, Pradoigi et Casteliri laborando et ligna faciendo, cum bestiis
pasculando et cum plaustris &c ut supra.
IV) Anno Domini 1304, die lune 21 intrante octubri, in pertinentiis Pergini in loco ubi dicitur
Costarefe seu Pradoigi; presentibus domino Aichebono iudice de Tridento, Nicolao qui
Miracinus dicitur de Tridento, Galvagno notario de Çiveçano, Henrico Rufo de Viarago, Ancio
Paralorso de dicto loco, Avancio Bochinelo etiam de dicto loco, et Girardo de Portulo, et aliis.
Ibique cum dominus Ugo de la Porta de Bulzano capitaneus castri Perzini per magnificos
dominos Ottonem, Ludovicum et Henricum comites Tirolis, poneret dominum Otelum filium
quondam domini Tridentini de Mediasoma de Tridento in tenutam et possessionem dicti montis
Costerefe seu Pradoigi, dicendo dominus Ugo capitaneus predictus et protestando quod ipse non
dat eidem domino Otelo plus vel minus ius nisi ut in una litera sibi perlecta. Comparuit Nicolaus
quondam Beatricis de Serso tamquam sindicus et procurator hominum Viaragi, Sersi, Prati,
Portuli, Caneze, Bracessi, ut dicebat, et procuratorio nomine dicte comunitatis, dicens dictam
tenutam iniustam et sine iure et factam per forciam et violenciam et contra ius, et quod non vult
quo sit in eorum preiudicio de dictis hominibus et comunitate, et de dicta violencia dicte
comunitati viva voce se appellavit ad dictos dominos duces et apostulos cum instantia petit.
Membranaceo, quattro piccole membrane cucite assieme (mm. 128 x 152-194, mm. 144 x 124-127, mm.
78 x 157 e mm. 89 x 136 rispettivamente); alla quarta ve n’era certamente unita con cucitura un’altra,
come si può desumere dalla presenza dei fori e resti di filo sul bordo laterale sinistro di essa; anche la
prima reca numerosi analoghi fori sul bordo superiore, dovuti forse alla cucitura di un altro pezzo di
membrana. Verso (della sola prima membrana): protestationes und possessurkunden pro Viarag &c
contra O(telum) T(ridentinum) Mezasoma, 1304 (mano del secolo XVI). Originale; (SN): Ego
[Gonselbrarus sacri palatii notarius interfui et scripsi] (questa prima sottoscrizione notarile è celata dalla
cucitura con la pergamena sottostante); (SN): Ego Henricus sacri pallatii notarius una cum Galvano
notario de Zivezano interfui rogatus et scripsi; (SN): Ego Galvanus sacri pallatii notarius una cum
suprascripto Henrico notario interfui et me subscripsi; (SN): Ego Oliverius notarius domini Philipi
comitis de Arada(?) interfui rogatus et scripsi; (SN): Ego Henricus sacri pallatii notarius interfui rogatus
et scripsi.
All’interno della camicia cartacea ove oggi è conservata questa unità archivistica, si trovano ora allegate
in fotocopia le fotografie di 7 documenti originali, datati 1304-1306, che si trovano oggi presso il Tiroler
Landesarchiv di Innsbruck, sezione Regierungsarchiv, Urkundenreihe I e II ai numeri indicati sul verso
delle copie fotografiche stesse. Si tratta di una seconda parte degli atti del processo relativo alla causa
vertente tra il comune di Viarago e Otello del fu Trentino Mezzasoma di Trento avente come oggetto del
contenzioso i rispettivi diritti delle parti sulla montagna di Costarefolo e Bedoledo sopra Viarago, zona di
Pergine. Una parte degli atti di questo processo si trovava presso l’Archivio di Stato di Vienna ivi
trasferita dallo Schatzarchiv di Innsbruck, e la stessa fu poi collocata in questa posizione 65 della sezione
latina, Miscellanea I, dopo il trasferimento da Vienna a Trento; una più consistente seconda parte rimase a
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Innsbruck, e ivi ancora oggi conservata nella posizione indicata. Il 15 marzo del 1929 il prof. Giuseppe
Gerola donò all’Archivio di Stato di Trento le riproduzioni fotografiche di questi documenti (nota del 25
gennaio 2001).
66. 1309 dicembre 4, Gries (Bolzano).
"Otto Dei gratia dux Karinthie, comes Tyrolis et [...] Aquilegiensis, Tridentine et Brixinensis
ecclesiarum advocatus communitatibus et universitatibus hominum ad capitaneatum in Perzino
spectantibus salutem cum plenitudine omnis boni. Quia propter magnam necessitatem necnon
propter magna et diversa debita quibus ad presens quamplurimum pregravamur, vestrum
[...]pellimus auxilium invocare, quare fidelitatis vestre constanciam requirimus et rogamus
diligenter quod steoram, coltam seu collectam, quam vobis fidelis noster Altelinus de
Schennano capitaneus [ves]ter persolvendam nominabit, dare et solvere debeatis, sicut de vobis
confidimus et speramus quemadmodum ceteri de episcopatu Tridentino persolverunt, quod
etiam a vobis omnino care nolumus. Quod si feceritis, vos de cetero ex[emp]tis duabus libris
Veronensium persolvendas annuatim in omnibus aliis gravaminibus de cetero habebimus
supportatos, super quo vobis privilegium nostrum per capitaneum vestrum duximus
transmittendum. Datum in Griez, die 4 intrante decembris indictione 7.
Cartaceo, in cattivo stato di conservazione. (SID): sul verso, i resti frammentati di un grande sigillo
aderente in cera gialla scura (mm. 92 di diametro), apposto a chiusura della missiva. Verso: comunitatibus
et universitatibus hominum ad capitaneum in Perzino spectantibus (mano del recto); breve nota di
contenuto in tedesco (mano del secolo XVI); lib.6 f.690 lädl 129 a p.54 (mano del secolo XVI, segnatura
del Putschrepertorium, Innsbruck, TLA, Rep. n° 372). Originale.
La datazione al millesimo 1309, non indicata direttamente nel documento, è dedotta dal calcolo di
indizione – giorno della settimana e del mese, nonché dai dati offerti dal contesto del documento; lo
stesso millesimo 1309 compare del resto nella breve nota dorsale in tedesco, ed è replicato dalla stessa
mano sul recto della carta; in alternativa, si propongono i meno plausibili millesimi 1294 e 1324.
67. 1315 agosto 31, Trento.
Anno 1315, indictione 13, die dominico ultimo augusti, Tridenti ante domum habitationis
domini Delayti notarii de Novarna; presentibus ipso domino Delaito, domino Iustiniano iudice
de Gardulis et domino Bonaventura de Gardulis civibus Tridentinis, et aliis. Ibique reverendus
vir dominus frater Conradus vices gerens venerabilis in Christo patris domini fratris Henrici Dei
gratia episcopi Tridentini, nomine et vice prefati domini episcopi et ecclesie Tridentine, pro
utilitate et melioramento ecclesie et episcopatus predictorum, nomine locationis et conductionis
in perpetuum investivit Brunellum quondam domini Giffeti de Oveno presentem et recipientem
per se et suos heredes de tribus petiis terre aratorie positis in pertinentiis Oveni: prima quarum
iacet a Caval apud Valentinum de Brunis, apud Bonadeum et fratres, secunda et tercia iacent a
Semet apud Bonoram de Preda, apud heredes quondam Valentini de Val, apud Omnebonum
Cazelam de Supramonte et apud heredes Viole ab una parte, et iacent in uno tenere insimul;
solvendo omni anno in festo sancti Michaëlis 1 starium siliginis ad mensuram Tidentinam, et
conducendum ad canipam domini episcopi suis expensis.
Membranaceo (mm. 512 x 147-156); da segnalare qualche strappo del supporto materiale. Verso: locatio
Bruneli quondam domini Gifeti de Supramonte solvendo 1 starium siliginis (mano del recto); Trient 1315
(mano del secolo XVI). Originale; (SN): Ego Andreas filius magistri Pacis imperiali auctoritate notarius
interfui et rogatus scripsi.
68. 1316 maggio 10, Kempten.
Ulricus, Tollentzer, Egelolf et Marquart de Schellemberg milites, advocati territoriales in
Superiori Suevia, nominant uti amicabiles compositores et arbitratores milites dominum
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Ulricum de Rieth, dominum Ulricum de Ramswak et Fridericum de Graben ad clarendum ius
cum domino Heinrico de Rottenburg circa iura super bona et homines quos cum quondam
domino Alberto de Rottenburg communiter possidebant.
Membranaceo (mm. 269 x 138). (SP, SPD): quattro sigilli pendenti, dei quali uno perduto. Conservazione
buona. Verso: Heinrich von Rotenberg und die Schellemberg umb etlich eigenleut. Compromiss (mano
del secolo XVI). Originale, testo tedesco; cfr. al successivo numero 76.
69. 1317.
Hec est descriptio de anno 1317 terrarum et possessionum de quibus solvebatur census sive
affictus et vinum dominis Iohanni et Bertoldo fratribus filiis quondam domini Odorici Robinerii
et Nicolao quondam domini Capelleti de Tridento, videlicet ipsis dominis Iohanni et Bertoldo
duas partes ex quinque partibus et ipsi Nicolao reliquas tres partes ex dictis quinque partibus per
infrascriptos homines et personas. Nominantur tres domus, unum casale et duodecim pecie terre
aratorie, vineate et prative iacentes in pertinenciis Magredi ubi dicitur Rigel, Raseler, ad
Paludem, Regulla, apud plateam, in contrata de Rigel, Rayseller, in Claussuris, in der March,
Rasseler apud paludem.
Item hec est recensio de eodem anno 1317 possessionum de quibus solvebatur affictus sive
vinum suprascriptis dominis Iohanni et Bertoldo fratribus et dominis Iacobo iudici et Iacobino
de Pisavacha, scilicet ipsis dominis de Pisavacha tres partes et ipsis dominis Iohanni et Bertoldo
quartam vini ab infrascriptis hominibus et personis. Hic nominate sunt octo pecie terre vineate
iacentes in Yrsprongo.
Membranaceo (mm. 860 x 217-230). Verso: carta locationum dominorum Iohannis et Bertoldi fratrum et
filiorum quondam domini Robinerii de M(ar)greyt et de Hirsprogno (sic) (mano del recto); Urber
Rubeiner Capellet Pissavacha 1317 (mano del secolo XVI). Originale.
69bis. 1318 dicembre 3, Rovina (Valle di Sole).
Anno Domini 1318, indictione 1, die dominico 3 intrante decembris; presentibus Dolzano
notario de Mestriago, Guarino quondam Benamati de Cavizana habitatore Dezani, Petro
quondam Bonazonte, Iohanne quondam Bonazonte de Mastalina atque Bonomo viatore
habitatore ville Plani, et aliis. Ibi in pleno et generali consilio hominum villarum et
universitatum Dezani, Rovine et Carbonare diocesis Tridentine ad infrascripta specialiter et ex
certa scientia in villa Rovine vallis Solis voce preconia requisitione more solito congregato
solempniter coram domo Benvenuti quondam Boni de dicta villa, homines dictarum villarum
fecerunt et constituerunt ser Arnoldum notarium de Terzolasio et Guardinum quondam ser Boni
de dicta villa Dezani sindicos, actores et procuratores specialiter ad comparendum coram
domino fratre Henrico episcopo Tridentino ad requirendum et recipiendum ab ipso domino
episcopo nomine et vice dictarum villarum investituram seu renovationem perpetue investiture
fratarum infrascripti montis Sedroni, obtenti et possessi vigore antique investiture eis facte a
quondam bone memorie domino Gerardo episcopo Tridentino sub anno 1229, indictione 2, die
tercio exeunte ianuarii, de qua investitura constat per unum instrumentum publicum scripto sub
signo et nomine Mathei notarii de Placentia, cum pactis et conditionibus contentis in ipso
instrumento et in alio instrumento scripto sub signo et nomine ipsius Mathei notarii de anno
1229, indictione 2, die quinto exeunte ianuarii; et ad promittendum nomine dictarum
comunitatum dare et solvere singulis annis in perpetuum predicto domino episcopo et
episcopatui et ecclesie Tridentine decem modia optimi casei pro censu sive affictu, sicut dare
promiserunt et convenerunt solvere tempore quo facta fuit primeria locatio de eodem monte
Sedroni, de qua primeria locatione constat per instrumentum publicum scriptum sub signo et
nomine Ribaldi notarii sub anno Domini 1216, indictione 4, et faciendum cartam unam vel
plures de dicta locatione. Dicte frate et mons Sedroni, de quibus in superioribus mentio facta est,
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sunt in valle Solis diocesis Tridentine, in plebe Maleti supra villam Carzati, cui monti Sadroni
super quo sunt ipse frate coheret a mane vallis Texaia, a sero labitur flumen Meledri mediante
villa Carzati predicta, a meridie comune ville Nani vallis Ananie.
Membranaceo (mm. 492 x 233-298). Verso: 1229 1318 [daz] alte etlich dörffer im Sulz [den] berg
Sedron geta[.] (mano del secolo XVIII). Originale; (SN): Ego Hanzius de Terziolasio imperialli
auctoritate notarius hiis omnibus una cum Rivabeno notario subscripto interfui rogatus et scripsi; (SN):
Ego Rivabenus notarius de Dezano mperiali auctoritate his omnibus predictis una cum predicto Haincio
notario interfui meumque signum preposui et rogatus me subscripsi.
In questo documento del 3 dicembre 1318 si fa riferimento alle precedenti investiture vescovili rilasciate
alle comunità solandre di Deggiano, Carbonara e Rovina relative al monte Sadron, e alle convenzioni
stabilite tra le parti con arbitrato vescovile circa i diritti di uso del medesimo monte pretesi da parte delle
comunità di Monclassico e Presson. I relativi documenti sono datati rispettivamente 3 agosto 1216, in
Rendena (cfr. al numero 6 di questa Miscellanea), 27 gennaio 1229, Trento (cfr. al numero 19 di questa
Miscellanea) e 29 gennaio 1229, Trento (cfr. al numero 20 di questa Miscellanea).
70. 1319 maggio 8 e 18, Trento.
I) Anno 1319, indictione 2, die martis 8 intrante mayo, Tridenti, in palatio episcopatus;
presentibus Odorico, Alberto et Andrea notariis, et aliis. Ibique dominus Odoricus iudex
quondam domini Adelpreti iudicis, vicarius et faciens rationem tocius gastaldie Perzini, Levigi
et Vigulli et Meiani pro venerabili patre domino fratre Henrico Dei gratia episcopo Tridentino,
dedit tenutam domino Henrico staz(onerio) de bonis et super bonis Iohannis a Prato de Viarago,
valentem 5 staria Tridentina siliginis, &c salvo iure omnium hominum.
II) Item die veneris 18 intrante mayo, in ipso loco; presentibus Odorico, Bonaventura et Alberto
notariis, et aliis. Ibique Bonus viator de burgo Perzini venit et dixit mihi notario infrascripto
quod die mercurii proximo preterito ivit ad domum habitationis suprascripti Iohannis a prato
una cum Iohanne filio Pellegrini becarii de Perzino tamquam nuncio suprascripti domini
Henrici, causa volendi dare nuncio unam tenutam de bonis mobilibus ipsius Iohannis valentem 5
staria siliginis, et non invenit de bonis mobilibus in dicta domo super quibus dictam tenutam
dicto nuncio dare posset; et ipsum nuncium in tenutam posuit in una pecia terre aratorie medii
plodii vel circa iacente ad Pratum.
Item die predicto, loco et testibus. Ibique suprascriptus vicarius ad peticionem suprascripti
domini Henrici statuit terminum perempt(orium) suprascripto Iohanni a prato absenti quatenus
hinc ad 15 dies prox(imos) post denunciacionem ei factam luisse deberet ab eo suprascriptam
suam tenutam hapreenssam super suprascriptam […] sive ipsum […] pro tanto quanto ei
stat, alioquin termino transacto habeat verbum et licentiam vendendi ipsam tenutam sive ipsum
[...] bona fide sine fraude, salvo iure pluris et minoris quantitatis; et comissit cuilibet viatori que
predicta denunciet.
Membranaceo (mm. 207 x 302). Verso: tenuta .v. stariorum siliginis contra Iohannem a prato de
Viarago; item .iii. s(olidos) pro carta H(enrici); (mano del recto); urkund pro H(enrico) Stazn(er) a
burgo, 1319 (mano del secolo XVI). Originale; (SN): Ego Nicolaus quondam domini Adelperii (veteri?)
sacri palatii notarius interfui et rogatus scripsi.
71. 1320 ottobre 30 e dicembre 10, Trento.
Hec est inquisitio sive processus inquisitionis quam fecerunt discreti et sapientes viri domini
Gualengus de Mantua plebanus Marnige Tridentine diocesis et magister Henricus dictus
Agnellus canonicus Tridentinus, iudices et vicarii specialiter ad hoc deputati a venerabili in
Christo patre domino Enrico episcopo Tridentino, contra et adversus Guilielmum clericum
filium Daynesii notarii de Clesio Tridentine diocesis, iuxta denuntiationem contra eum factam
per presbiterum Danielem plebanum ecclesie Sancte Marie de Clesio. Namque dictus presbiter
Daniel agens et petens accusabat dictum Guilielmum clericum conventum in iudicio de crimine
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falsitatis in publico instrumento; et nominatim probare intendebat dictum Guilielmum falso et
doloso modo, artificialiter, manu sua propria litteras conscripsisse cum appensione bulle papalis,
seu fraudolenter et subdole immutasse et falsasse tenorem aliquarum litterarum papalium
autenticarum; que littere, iuxta dictam denuntiationem, continebant quamdam assertam tamen
suspectam immo falsam collationem et investituram de ecclesia plebis Sancte Marie de Bulzano
cum omnibus eius redditibus &c, factam Lombardo clerico filio quondam Guilielmi de castro
Clesii, quam quidem plebem obtinebat olim quondam Pax de Mantua.
Infrascripti sunt testes iurati in iudicio producti per prefatum presbiterum Danielem, videlicet:
reverendus vir dominus frater Conradus de Urcestal capellanus supradicti domini episcopi,
dominus Bonomus de Zeno iudex de Vincentia habitator Tridenti, dominus presbiter
Gislembertus de Mayer capellanus maioris ecclesie Tridentine, Simon Tuschanus filius
quondam Tridenti habitator, Hencelinus filius Monachi de Bozano.
Infrascripti sunt testes iurati, qui citati fuerunt in iudicio de commissione prefatorum
dominorum iudicum ad testimonium reddendum et perhibendum, et ad respondendum super
capitulis productis per dictum presbiterum Danielem, videlicet: dominus presbiter Nicolaus
socius in ecclesia plebis de Bozano, dominus Albertus notarius de Bozano filius quondam
domini Conradi de episcopatu Meten(si), Philippus iudex de Clesio quondam domini Guilielmi
de castro Clexii nec non Lombardus, Simon et Aymon eius fratres, discreti viri Gerardus de
Bononia iudex, Daynesius notarius de Clesio, Guilielmus de Mayano vallis Ananie, presbiteri
Valentinus plebanus seu vice plebanus Sancti Eusebii, Guilielmus plebanus Tay, Rizerius
plebanus Smarani, Henricus plebanus Coredi, Adalpretus plebanus Flaoni, Franciscus plebanus
Spori, Andreas plebanus Thoni, Nicolaus plebanus Enni, p(re) Convalla plebanus Tassulli,
Adeleyta soror Agnetis de Clesio; preterea Bartholomeus filius magistri Pithaini cerdonis de
Clesio, dominus Stephanus filius domini Blanzardi, Sicherius filius quondam domini Concii de
Clesio, et alii.
Due membrane (mm. 707 x 517; mm. 627 x 520), in origine unite con cucitura; a queste due, dovevano
poi essere unite altre membrane, contenenti altri atti di questo processo; buono lo stato di conservazione.
Nessuna nota dorsale. Originale; (SN): troviamo il signum del notaio, in corrispondenza di tutte le
cuciture; manca però la sottoscrizione del medesimo, non identificato: essa doveva presumibilmente
trovarsi in calce all’ultima membrana, oggi non reperibile.
A queste due unità si trova allegato un foglio cartaceo di grandi dimensioni (mm. 360 x 435), recante un
documento non datato, ma collocabile sicuramente nella seconda metà del secolo XV, come indicano il
tipo di scrittura e di filigrana rilevata (bucefalo sormontato da fiore a sei petali, su stelo); il foglio reca il
seguente testo: Hic insinuatur appellacio interposita nomine capituli tocius eclesie Tridentine ab
intrusione et spolio fact(is) per Iorium Schid de eclesia Kaldarii. Le grandi dimensioni dei caratteri di
scrittura e il formato del foglio lasciano pensare che lo stesso era destinato ad essere posto in qualche
luogo pubblico: questo foglio infatti venne probabilmente incollato ad una porta, come dimostrano gli
evidenti segni sul verso del foglio.
72. 1320 novembre 26, Trento.
Anno 1320, indictione 3, die mercurii 26 novembris, Tridenti, in platea comunis; presentibus
domino Utone filio domini Uttonis de [Me]zo, domino Francisco de Zamboninis de Tridento,
Friderico [...] scriba, Girardo filio quondam domini Iohannis iudicis habitatore Tridenti,
testibus. Dominus Choncius filius quondam domini Uti de Mezo fecit et constituit nobilem
virum dominum Thomasium Tarantum de Tarantis de Marano licet absentem suum verum
legitimum procuratorem et nuncium specialiter in exigendo dotem sibi promissam uxoris sue in
Marano domine Adeleyte, et generaliter in aliis causis et questionibus quas habet vel movere
intendit contra quascumque alias personas &c.
Membranaceo (mm. 396 x 150-157); da segnalare consistenti danni al supporto materiale per corrosione
lungo il margine sinistro, e per rosicchiature di topi lungo il margine destro, fortunatamente con lievi
cadute di testo. Verso: a me nichil (mano del secolo XIV, simile alla mano del recto); procur C(untz) von
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Metz pro T(omasio) Tarant, 1320 (mano del secolo XVI). Originale; (SN): Ubertinus sacri palatii
notarius, abyaticus quondam domini Oberti notarii de Placentia, hiis interfui et rogatus scripsi.
73. 1322 febbraio 24, Trento.
Anno 1322, indictione 5, die 24 februarii, Tridenti, in contrata Sancti Martini, in infrascripta
domo; presentibus Isepo quondam ser Nicolai de Zimbria habitatore Tridenti, Dominico
quondam Laurentii de Verla de Zovo habitatore Tridenti, Floriano filio ser Iohannis de Vataro
habitatore Tridenti, et aliis testibus. Ibique domina Malgarita textris uxor quondam ser Otolini
dela Pilizara de Tridento confessa est se recepisse nomine pretii a Francisco filio domini
Bonolini de Bellenzanis de Tridento 50 libras denariorum Veronensium parvorum; pro quibus
50 libris, nomine venditionis in perpetuum pro libero et expedito allodio dedit, vendidit et
tradidit predicto Francisco unam domum cum canipa, muris et hedificiis super se habentibus et
de uno orto simul se tenente, posita in civitate Tridenti in contrata Sancti Martini: coheret ei ab
uno latere ser Nicolaus dictus Sychus de burgo Sancti Martini, ab alio latere Petrus dictus Faba
et domina Hella eius uxor, de ante versus sero via publica, de retro versus mane via publica et
platea castri Boni Consilii.
Item die predicto, presentibus testibus suprascriptis, idem dominus Franciscus emptor intravit in
tenutam et possessionem corporalem dicte domus et orti, aperiendo et claudendo hostium dicte
domus et canipe et accipiendo terram et lapides dicti orti in eius manibus &c.
Membranaceo (mm. 657 x 114). Verso: instrumentum emptionis domus de contrata Sancti Martini facte
per dominum fratrem Conradum nomine domini episcopi Tridentini de domo Avechini (mano del secolo
XIV: ma questa nota dorsale non corrisponde al contenuto del recto); M(algarita) weberin pro
Fr(ancisco) Bonolin, Trient, haus, 1320 (mano del secolo XVI). Originale; (SN): Ego Bonifacius
quondam domini Benedicti de Bellenzanis notarius sacri palatii interfui et rogatus scripsi.
74. 1322 febbraio 27, Trento.
Anno 1322, indictione 5, die 27 februarii, Tridenti, in contrata Sancti Martini, in domo
habitationis suprascripte Malgarite; presentibus ser Marsillio qui fuit de valle Lagari habitatore
Tridenti in contrata Sancti Marchi, ser Zuliano dicto de Gardulis hosterio quondam Vezaneli
habitatore Tridenti, et aliis. Ibique Franciscus filius domini Bonolini de Bellenzanis nomine
locationis et conductionis in perpetuum investivit dictam Margaretam uxorem quondam ser
Otolini de contrata Sancti Martini de Tridento de una domo cum canipa et muris edificata, cum
orto de retro simul se tenente, posita in civitate Tridenti in contrata Sancti Martini: cui coheret
ut supra ab uno latere Hella eius uxor, de ante versus sero via publica et de retro versus mane
via publica et platea castri Boni Consilii; dando et solvendo omni anno in calendis marcii 5
libras denariorum Veronensium parvorum ficti perpetualis dicto Francisco locatori.
Membranaceo (mm. 437 x 113). Verso: 1322 investitura privata domus et canipe Tridenti (mano del
secolo XVIII). Originale; (SN): Ego Bonifacius quondam domini Benedicti de Bellenzanis notarius sacri
palatii interfui rogatus et scripsi.
75. 1322 marzo 22, Pergine.
Anno 1322, indictione 5, die 22 marcii, in burgo Pergini, apud domum heredum quondam
Conceli de Lemede(?); presentibus domino Aldrigeto quondam domini Iacobi de Vigalzano,
Henrico notario de burgo predicto, Concelo filio ser Bertoldi Oderra(n)bes de eodem loco,
testibus. Ibique Gozele filius quondam Tridentini de Falesena remisit et refutavit nobili viro
domino Eltelo quondam domini Altomi de Scenano omnia iura et omnes rationes que et quas
ipse habebat in quadam petia terre prative iacente super monte Falesene in loco dicto la Val de
la Rosa (sic), cui coheret ab una parte Contius gener Randolfi de Falesena, ab alia Federicus
dictus Xerb, a parte superiori heredes quondam Gartelerii, et a parte inferiori via comunis; unde
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solvebat omni anno in festo sancti Michaëlis de affictu et nomine pensionis unum Venetum
grossum. Pro dicta refutatione ipse Gozele confessus fui se habuisse a Federico a Vale de
Falesena 16 libras denariorum Veronensium parvorum; qua refutatione facta, dictus dominus
Eltelus locator investivit ipsum Federicum a Vale, pro eodem fictu unius Veneti grossi.
Membranaceo (mm. 458 x 125-130). Verso: in Floroco (sic; mano del secolo XIV o XV); Pergini (mano
del tardo secolo XVIII). Originale; (SN): Ego Francischus de Ivano Romani imperii notarius predictis
interfui et ea rogatus scripsi.
76. 1322 giugno 10, Kempten.
Fratres Panthion, Toellentzer, Marquart, Iohannes et Heinricus de Schellemberg debitores extant
militis domini Heinrici de Rottenburg mille marcharum de argento censuum monetæ
Constantiensis et ut pignus illi dederunt suos homines et bona in Algovia. Illæ marchæ extingui
debent censibus ex eorum bonis in Algovia. Si quacumque causa illi censi non solverentur,
Heinricus de Rottenburg et eius heredes risarciti erunt usque ad valorem 300 marcharum.
Rudolfus comes de Werdemberg, Eglolf et Marquart de Schellemberg, Ulricus de Sax, Ulricus
de Emtz et Ulricus de Ramswak declarant quod præsens instrumentum in eorum præsentia et
eorum consensu scriptum fuit.
Alii testes: dominus Ulricus Thegan de Sonthouen; dominus Hermanus de Oberesdorf; dominus
Cunratus de Krantzegge; Fridericus de Graben; Berchtoltus de Huindellank; sequentes cives
Campoduni: Cunratus Motze; Berchtoltus Wisse; Cunratus Rorer; Fridericus Phênning et alii.
Sigillatores: Panthion et Tellenczer fratres de Schellemberg; comes Rudolfus de Werdemberg;
Eglolf et Marquart de Schellemberg; Ulricus de Sax; Ulricus de Emcz; Ulricus de Ramswak;
dominus Heinricus de Rotemberg.
Membranaceo (mm. 217 x 230-860). (SP, SPD): otto sigilli pendenti, dei quali tre perduti. Conservazione
abbastanza buona; macchie di umidità e piccoli fori. Verso: ain beschreibung von den von Schellemberg
Hainrich von Rotenberg gegeben umb .1 m . (= 1000) marck silber (mano del secolo XVI). Originale, testo
tedesco; cfr. al precedente numero 68.
77. 1323 ottobre 31, Trento.
Anno 1323, die 31 octobris, Tridenti, in castro Boni Consilii; presentibus [venerabili viro fratre
Conrado] de Urcestal ordinis Cisterciensis domini episcopi vicario generali, honorabilibus viris
dominis Bonaventura de [......]. Cum bona feudalia posita in villa Fay [...] olim domini
Tridentini de Gando civis Tridentini tenebat in ipsa villa Fay [...] Iordanus annis singulis
percibiebat octo modios de omni blado ad mensuram forte civitatis [Tridenti] per ipsius Iordani
obitum sine sobole masculina defunti, et ad presens in ipsos episcopatum et ecclesiam
Tridentinam devoluta sunt, [...] pater dominus Henricus episcopus Tridentinus, dux, marchio
atque comes &c, cum clamide sua investivit dominum [...]um quondam domini Ancii de
Scenano de bonis feudalibus memoratis in villa Fay, qui iuravit puram et meram fidelitatem
domino episcopo et ecclesie Tridentine. Et dictus dominus episcopus, ut autem de premissis
omnibus maioris [...], publicum instrumentum secreti sui sigilli munimine roboravit.
Membranaceo (mm. 368 x 310); la membrana appare mutila su quasi tutto il lato sinistro, con una
sensibile perdita di supporto materiale valutabile in circa un terzo della larghezza, potendo quindi stimare
in circa 500 mm. la misura originale in larghezza: il danno è dovuto a rosicchiatura da parte dei topi.
(SPD): in origine vi era appeso alla plica della membrana un sigillo vescovile (secretum), oggi perduto.
Verso: lib.S.799 lade 82 p.432 (mano del secolo XVI, segnatura del Putschrepertorium, Innsbruck, TLA,
Rep. n° 372). Originale; (SN): [...] Andree civis Bononiensis imperiali auctoritate notarius et prefati
domini episcopi scriba predictis presens rogatus ea [...].
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78. 1324 aprile 30, Trento.
Anno Domini 1324, indictione 7, die 30 aprilis, Tridenti, in contrata Sancti Martini, in domo
habitationis infrascripte testatricis; presentibus domino Henrico presbitero plebano ecclesie
Sancti Petri de Tridento, domino pre Omnebono eius socio, Antonio genero ser Bonafidei de
Perzino habitatore nunc Tridenti, Bonoho(min)e dicto Verzeto a ratis habitatore Tridenti,
Anzelle servitore ser Siboti hosterii, Otone condam Tridentini de Yssera vallis Lagarine, Bono
fillio ser Bosentini naute de Tridento et Armanino condam ser Riprandi de Riviano vallis
Lagarine, et aliis. Ibique domina Malgarita textris filia quondam ser Otolini della Pelizara de
Tridento, iacens infirma in lecto suo, per Dei gratiam sana mente licet egra corpore, timens
humane fragilitatis naturam, timens ne post eius decessum aliqua de suis bonis oriatur
contencio, tale condidit testamentum. “Eligo sepulturam in cemeterio Sancti Laurentii iuxta
Tridentum. Item lego et iudico laborerio ecclesie Sancti Petri de Tridento 20 solidos denariorum
Veronensium parvorum. Item lego et iudico presbitero domino Henrico plebano ecclesie Sancti
Petri 20 solidos denariorum pro missis celebrandis in remedio anime mee. Item sorori mee
domine Benevenute relinquo 5 solidos; item Eliche de Lisignago solidos 25; Diamote de Mezo
15 solidos; item domine uxori Galvagni de Mezo 20 solidos. Item iudico fratri Adriano
de Sancto Francisco ordinis Fratrum Minorum de iuxta Tridentum 3 libras denariorum pro
missis celebrandis; item fratri Iacobo de dicto ordine Sancti Francisci 40 solidos denariorum pro
missis celebrandis. Item lego et iudico filio meo fratri Crescencio a Sarcha 100 libras”.
Sequuntur bona mobilia que ipsa domina Malgarita legavit et iudicavit nepoti sue Boyate uxori
Alldegerii cerdonis habitatoris Tridenti, inter que inveniuntur: 1 calzedrelum de ramo, 1
lebetem parvum de cupro, tria foramina apium quorum unus nomine Mazachus de Gardulis
tenet unum foramen, Toldus et Vrizius de dicto loco tenent allia duo foramina, 1 scrineum de
nuce, 1 seclum, &c. Item legavit et iudicavit Cast(ro)no monaco ecclesie Sancti Petri de
Tridento 5 solidos denariorum Veronsensium parvorum pro pulsacione campanarum. In
omnibus aliis bonis mobilibus et immobilibus constituit suum heredem universalem dominum
Albertum apotecarium filium quondam domini Brazalbeni de Tridento licet absentem.
Membranaceo (mm. 602 x 132-139). Verso: 1324 testamentum privatum Tridenti (mano del secolo
XVIII). Originale; (SN): Ego Bonaventura imperiali auctoritate notarius hiis interfui et rogatus scripsi.
79. 1324 maggio 12, monastero dei Celestini di San Nicola di Plorzano (Bergamo).
Anno Domini 1324, die 12 mensis maii, in monasterio Sancti Nicolai de Plorzano Pergamensis
ordinis Sancti Petri confessoris, quod appellatur monasterium Cellestinorum; in publico et
generali capitulo ipsius monasterii more solito congregato pro infrascriptis explicandis. Ibique
religiosi viri frater Martinus de Leme(n)ne subprior dicti monasterii, tenens locum et vicem
fratris Iacobi de Buclano prioris dicti monasterii et propter absentiam ipsius prioris et prior
generalis dicti ordinis in partibus Lombardie, et frater Iohannes de Rezzio, et Bertoldus de
Roxiate et Guilielmus de Proventia et Martinus dela Costa et Venturinus de Brexia et Iohannes
de Brexia, omnes fratres dicti monasterii &c sicut capitulum ipsius monasterii, in quo capitulo
non sunt alii fratres ipsius monasterii, constituerunt et fecerunt fratrem Cresentium de Frogeriis
dicti ordinis et conventus actorem et procuratorem ad omnes causas et lites quas ipsum
monasterium habet vel habere potest cum aliqua persona, comuni, colegio et universitate sub
quocumque iudice &c quacumque causa et occasione, et specialiter de bonis et rebus, hereditate
et successione domine Margarete quondam matris suprascripti fratris Crescentini (sic), cum
expediat predicto monasterio et capitulo et fratribus predicta bona et res vendere pro ipso
monasterio occasione construendi et edificandi domos sive monasterium Sancte Marie de
Misericordia apud Sarcam diocesis Tridentine, et cum in hoc versetur utilitas ipsius loci, et ad
petendum auctoritatem a venerabili patre domino episcopo ut cum auctoritate et consensu fiant
dicte venditiones. Testes ibi fuerunt Valentinus quondam Petri de Palazago et Petrus quondam
Enrici Calendi de Ronzeta, et Albertus domini Detesalvi de Rampinellis, omnes cives civitatis
Pergami.
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Membranaceo (mm. 298-320 x 323). Verso: 1324 monasterium apud Sarcam Sancte Marie de
Misericordia Celestinorum Tridentine diocesis (mano del secolo XVIII). Originale; (SN): Ego Girardus
Bonaventure de Musso publicus imperiali auctoritate notarius Pergamensis predictis interfui et rogatus ad
confir(mationem) me subscripsi. (SN): Ego Albertus Martini de Molonio publicus Pergamensis notarius
rogatu et parabula suprascripti Girardi de Musso scripsi.
80. 1324 maggio 30, monte di Fierozzo (Pergine).
Anno 1324, indictione 7, die penultima maii, in monte Florozi de plebatu Perzini, prope domum
de Pradestablo; presentibus Ruedele quondam Ropreti de Prixina, Colla ioculatore de Viarago,
Ermanazio de Brazesio, et Marcho filio Stefani a fonte de Frasilongo, et aliis. Ibique nobilis
dominus Eltelus quondam domini Altomi de Scenano iure locationis perpetue secundum
pactiones infrascriptas investivit Gontium filium Odorici a dorso de Montagnaga de quodam
manso posito in dicto monte Florozii subtus Pradestablum, apud mansum de Pradestablo ab uno
latere ac de supra, apud Hendrigum de Frasilongo ab alio latere, apud Conzium Tornerium de
subtus; cum quadam petia terre prative circa 12 operas ubi dicitur ale Porte de Florozo, apud
Hendrigum de Montagnaga. Hoc videlicet modo: quod presens investitura locationis sit valitura
hinc ad medium mensis februarii proxime venturi, et deinde usque ad tres annos proximos; et in
dicto termino vel uno mense ante vel tribus mensibus post dictus conductor vel ab eo causam
habens a dicto domino Eltelo vel ab eo causam habente petere debeat renovationem locationis
predicte, deinde ad quinque annos et deinde perpetuo quolibet quinquennio dictus conductor
debeat petere ut supra renovationem locationis &c. Et ipse conductor pro stipulatione promisit
congruam domum secundum posse suum in dicto manso edificare et terram ipsius mansi
fertilem reducere ad bladum et eam bene collere et laborare &c; et idem conductor promisit
solvere pro fictu dicti mansi quolibet anno in festo sancti Michaëlis 3 libras denariorum
Veronensium parvorum, et in festo Resurrectionis Domini nostri Iesu Christi unum capretum et
30 ova galinarum, et decimam frugum et nutriminum dicti mansi suo loco et tempore.
Membranaceo (mm. 353 x 210), con due cuciture. Verso: carta domini Elteli de locatione facta Contio de
Montagnaga (mano del recto); von Florotz am der Prestabol 1324 (mano del secolo XIV tardo o XV);
Pergini (mano del secolo XVIIII o XIX). Originale; (SN): Ego Francischus de Ivano Romani imperii
notarius interfui et rogatus scripsi.
81. 1324 giugno 11, Trento.
Anno 1324, indictione 7, die lune 11 iunii, Tridenti, in castro Boni Consilii; presentibus
discretis viris dominis Ottobello de Campo Tridentino canonico cathedralis ecclesie Tridentine,
Antonio de Leudro iuris perito, presbitero Ugone capellano domini fratris Conradi de Urzestal,
presbitero Bartholomeo de Flemis vicario plebis de Nova, Francisco quondam Bonaventure de
Abrianis de Tridento, testibus. Ibique dominus Albertus ypothecarius filius quondam domini
Brazalbeni de Tridento, heres ex testamento quondam domine Malgarete textricis olim filie
quondam ser Otolini dela Pilizara de Tridento, et frater Crescencius eius filius de Sancta Maria a
Sarcha ordinis Sancti Petri confessoris, qui appellatur Celestinorum, ut legatarius et heres in 100
libris Veronensium constitutus a dicta domina Malgareta eius matre ut apparet in testamento
scripto sub signo et nomine Bonaventure imperiali auctoritate notarii, presente fratre Iohanne de
Mediolano priore Sancte Marie a Sarcha, &c, nec non ipse frater Crescencius de Frogeriis ut
sindicus fratris Martini de Lemone subprioris monasterii Sancti Nicolay de Plorzano diocesis
Pergamensis dicti ordinis ut de dicto sindicatu &c, et Franciscus domini Bonolini de Bellenzanis
de Tridento ut dominus directi dominii infrascripte domus, de qua domo eidem solvebatur fictus
seu census perpetuus omni anno in kallendis marcii quinque librarum veronensium parvorum per
ipsam quondam dominam Malgaretam, omnes isti scilicet dictus dominus Albertus heres et
frater Crescencius nomine quo supra et ratione utilis dominii, et ipse Franciscus de dicto affictu
et censu cum directo dominio et proprietate dicte domus, dederunt et vendiderunt iure proprio
Archivio di Stato di Trento
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everendo viro domino fratri Conrado de Urzestal recipienti nomine et vice episcopi et
episcopatus et ecclesie Tridentine unam domum cum muris, canipa et lignamine edifficatam et
copertam, et unum ortum post ipsam domum, positam et iacentem in civitate Tridenti in
quarterio seu contrata Sancti Martini, apud plateam castri Boni Consilii; et hoc pro pretio 180
librarum denariorum Veronensium parvorum, de quibus ipse frater Crescencius recepit 100
libras nomine legati, dictus dominus Albertus heres recepit 20 libras. et dictus dominus
Franciscus recepit 60 libras pro dictis censu et directo dominio dicte domus.
Item millesimo, die, mense et testibus suprascriptis, in suprascriptis domo et orto, dictus
dominus frater Conradus de Urzestal nomine quo supra intravit tenutam et corporalem
possessionem dictarum rerum eidem venditarum, eundo et redeundo per ipsam domum et ortum
et hostia dicte domus aperiendo &c.
Membranaceo (mm. 602 x 266). Verso: 1324 monasterium Sancte Marie apud Sarcam (mano del secolo
XVIII). Originale; (SN): Ego Ottobonus natus domini Millancii de Millanciis de Bononia iuris utriusque
periti, imperiali auctoritate notarius, interfui et scripsi. (SN): Ego Bonaventura imperiali auctoritate
notarius me subscripsi.
82. 1328 marzo 13, Civezzano (Trento).
Anno 1328, die 13 mensis martii, Civezani, ubi dicitur ad Dossum, in domo infrascripti
locatoris; presentibus ser Moza notario de Mazanigo, Francisco notario de Costa, Bonomo de
Tresila de plebatu Pinedi, et Nicolao Ausela de Garzano. Ibique nobilis vir dominus Eltele de
Senano nomine locationis et conductionis in perpetuum investivit Ancium quondam Iacopi de
Mazanigo de plebatu Civezani de una petia terre prative et buschive posita in pertinentiis
Fornacis in loco ubi dicitur Pramaior, cui coherent de subtus Tridentinus habitator Albiani, de
supra Macaranus de Albiano, et ab uno capite Odoricus quondam ser Iohannis de Casalino, et
apud heredes quondam Beleboni de Lasesio; ad fictum omni anno in festo sancti Michaëlis
perpetualiter solvendum 2 stariorum siliginis, ad mensuram Tridenti.
Membranaceo (mm. 315 x 138-143). Verso: locatio Ancii quondam Iacopi de Mazanigo solvendo 2 staria
siliginis (mano del recto); altra nota di contenuto, in tedesco (mano del secolo XIV tardo o XV).
Originale; (SN): Ego Petrus domini Rofini comitis de Mediolano notarius scripsi.
83. 1328 luglio 26, Bolzano.
Anno 1328, die 26 mensis iulii, in burgo Bozani, in domo habitationis Toldonis de Ganzen
habitatoris Bozani; presentibus discreto viro domino Werzelone clerico rectore capelle Sancti
Blasii in castro Furmiani, nobilibus viris Alberto et Hilprando filiis quondam domini Stephani
de dicto castro, atque Toldone suprascripto, Henrico dicto Poczan de Epiano, testibus. Ibique
venerabilis et religiosus vir dominus frater Conradus de Urzerstal ordinis Cisterciensis, vicarius
generalis episcopi Tridentini et eius vices gerens, habens mandatum et auctoritate locationes
faciendi prout apparet in publico instrumento, nomine locationis et conductionis in perpetuum
investivit Ulricum quondam Chunradi dicti Pirpraunerii de plebe Epiani de uno molendino sive
de una mola sita in dicta plebe in Valcenago, et de quadam decima spectante ad dictum
molendinum, cum aquis et aqueductibus spectantibus ad dictum molendinum; ad fictum 27
stariorum bone avene ad mensuram Bozani solvendum omni anno perpetualiter inter festum
sancti Michaëlis et festum sancti Martini, quandocumque ipsi conductori expedierit inter ipsa
festa, conducendo ipsum censum ad canipam dicti domini episcopi in Bozanum.
Membranaceo (mm. 376 x 215-225). Verso: carta locationis Ulrici dicti Pirpraunerii de Epiano,
solvendo .xxvii. staria (mano del recto). Originale; (SN): Ego Stephanus imperiali auctoritate notarius
scripsi.
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84. 1326 dicembre 7, Trento.
Anno Domini 1326, indictione 9, die 7 mensis decembris, Tridenti, in castro episcopali Boni
Consilii; presentibus discretis viris dominis Nicolao priore hospitalis Sancti Martini in civitate
Tridenti, Iuliano de Cadubrio canonico iuris perito, in spiritualibus vicario infrascripti domini
episcopi Tridentini, Henrico dicto magistro Agnelo canonico Tridentino, Ruodolfo sacerdote
canonico in ecclesia seu monasterio Sancte Marie de Augea prope Bozanum, Bonaventura de
Gardellis cive Tridentino, fratre Hermano ordinis Cisterciensis, Stephano scolari testibus, et
aliis. Ibique reverendus et religiosus vir frater Conradus de Urcenstal ordinis Cisterciensis, vices
gerens et generalis vicarius et procurator venerabilis in Christo patris et domini domini fratris
Henrici episcopi Tridentini, nomine ipsius episcopi et episcopatus, nomine locationis in
perpetuum investivit reverendum virum dominum Bertholdum prepositum ecclesie et monasterii
de Augea procuratorio nomine domini Gozalchi filii quondam domini Bertoldi Mayescerii de
Sygenano plebatus Hune Tridentine diocesis de infrascriptis bonis, domibus, mansis, curiis,
possessionibus, affictibus &c primo expresse et nominatim: de una turre posita in plebatu Hune
in loco ubi dicitur Sigenan in diocesi Tridentina, cum muris, edificiis et lignaminibus, et cum
aliis domibus et curiis iuxta ipsam turim, terris aratoriis, prativis, buschivis seu nemoribus
eidem turi seu domui adherentibus, quibus turi, domibus et possessionibus coheret ab una parte
rivus dictus Rivolon, a superiori parte comunitas, ab alia parte curia dicta Pangart. Item de una
curia seu manso dicto in der Laim, quam colit Albero; item de uno manso dicto in Tale; item
duas partes curie dicte Rustici de Oberpozem; item de curia de Prayresguisce; item de curia
dicta Guisserii; item de curia ad Obergebol; item de curia Chunigine dicta posita apud rippam in
Guangen; item de curia an der Suverz; item de curia de Lapide cum dosso, cui coheret
Talaverna et rivus Demerspach; item de curia que dicitur Pascelorii; item de media curia que
dicitur Chonradi de Larenztal; item de curia dicta Conalerii de Plathen montis Rithene; item de
affictibus et censibus positis super domibus, curiis, terris et possessionibus positis in pertinentiis
plebatus Hune. Pro quibus omnibus dictus conductor solvere tenetur annuatim nomine ficti 30
libras denariorum bone monete usualis in Marano in festo sancti Andree apostoli, 5 modia
frumenti, 5 modia siliginis ad mensuram Bozani in festo sancti Martini, 6 scapulas porcinas
bonas et idoneas in dicto festo sancti Martini, 5 edes et 80 ova in festo Pascatis seu
Resurrectionis domini nostri Iesu Christi; et unam urnam vini ad mensuram Bozani de una curia
posita et iacente in pertinentiis plebatus Hune ubi dicitur Hoverchovale alias eidem domino
Gozalcho conductori locata pro una urna cum dimidio ficti, deffalcando mediam urnam de ipso
affictu in vindemia &c, cum clausulis et pactis &c.
Membranaceo (mm. 781 x 477-480). Verso: locacio illorum de Sigenano de Ritena (?) pro .xxx. libris
ficti et .x. modiis bladi &c. (mano del secolo XIV); 1328. erbrecht Trient pro G(ozalcho) Mayenscher
(mano del secolo XVI). (SN): Ego Azo de Campo qui dicor Tuynus imperiali auctoritate notarius &c
omnibus et singulis suprascriptis interfui &c et publice scripsi. (SN): Chonradus de Ritina imperiali
auctoritate notarius omnibus et singulis suprascriptis cum suprascripto Azone notario interfui &c me
subscripsi et meum signum apposui.
Documento in copia autentica 1328 settembre 28, Trento: Anno Domini 1328, die lune 12 septembris,
Tridenti, in domo habitationis infrascripti Iuliani vicarii; presentibus Blasio notario dicto a Fero de
Tridento, Andrea notario ser Danielis de Zivedao, et Zenarino cerdone habitatoribus Tridenti, et aliis
testibus. Ibique reverendus vir dominus Zulianus de Cadubrio canonicus iuris peritus, in spiritualibus
vicarius venerabilis patris domini fratris Henrici Dei et apostolice sedis gratia episcopi Tridentini, michi
Henrico notario infrascripto auctoritatem et licenciam infrascriptorum trium instrumentorum sub uno
signo scriptorum (sic) exemplandi et autentico sumendi ac in formam publicam reducendi contullit atque
dedit, quorum instrumentorum tenor infra sequitur et est talis &c; (SN): Henricus quondam domini
Henrici notarii de Viarago, imperiali auctoritate notarius suprascripta tria instrumenta de licentia ut supra
exemplavi et me subscripsi.
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85. 1330 giugno 27, Castel Pergine.
Anno Domini 1330, indictione 13, die 27 intrante iunio, in castro Perzini; presentibus Odorico
dicto dicto Pancaldo de burgo Perzini, Gerardo quondam Mazole de eodem loco, Conrado dicto
Paiero habitatore dicti loci, Wardolfo de Vignola testibus, et aliis. Cristanus quondam Tanperii
de Montagnaga per se et suos heredes, pro 170 libris denariorum Veronensium parvorum sibi
datas, solutas et numeratas (sic) ab Hendrigo filio quondam Ancii dela Warda plebatus Perzini,
rimisit et refutavit in manibus domini Elteli quondam domini Althomi de Scenano omne suum
ius, utile dominium et melioramentum, omnesque suas rationes et actiones, quod et quas ipse
Cristanus habebat in tercia parte et in duabus partibus alterius tercie partis unius manssi positi in
Montagnaga plebatus Pinedi, quibus tercie partis et duabus partibus alterius tercie partis dicti
manssi coherent: ab una parte Wilielmus quondam Wite de Montagnaga, ab alia parte pars
manssi olim recta per Menegum et hodie locata dicto Cristano, a tercio latere via comunis et
Bertholdus Maier, et a quarto latere manssus qui regitur per Saladinum et heredes quondam
Moronchi eius fratris de Bedolo. De qua tercia parte et duabus partibus alterius tercie partis
manssi predicti, ipse dominus Heltelus investivit dictum Hendrigum dela Warda et suos
heredes; et pro ficto dictarum rerum locatarum dare, solvere et presentare promisit dictus
conductor eidem locatori vel alii ab eo causam habenti, Perzini vel Tridenti aut Pinedi, ubi ipse
locator voluerit ordinare, quolibet anno in festo sancti Michaëlis 10 grossos a .xx. , 1
starium et duas partes ex tribus alterius starii frumenti, 2 staria siliginis, 1 starium et duas partes
ex tribus alterius starii milei, 1 starium et duas partes ex tribus alterius starii panigi, ad
mensuram Tridentinam, bone, siche et munde blave, et in festo sancti Stephani de Nativitate
Domini nostri Iesu Christi terciam partem et duas partes ex tribus alterius tercie partis unius
spale porcine et 12 denarios parvos, et in festo Resurectionis Domini terciam partem et duas
partes ex tribus alterius tercie partis 1 capreti, 30 ovorum (sic) galine.
Membranaceo (mm. 522 x 157-169). Verso: carta domini Helteli contra Hendrigum quondam Ancii dela
Warda de refutatione et locatione tercie partis et duarum partium alterius tercie partis .i. manssi (mano
del recto); altre due note di contenuto (una di mano coeva alla precedente, l’altra attribuibile al secolo
XV), di non facile decifrazione; Trienddt Percini (mano del secolo XVIII). Originale; (SN): Ego
Franciscus de Ivano Romani imperii notarius predictis interfui et ea rogatus scripsi.
86. 1332 dicembre 6, Pergine.
Anno 1332, indictione 15, die 6 decembris, in burgo Perzini, ante domum domini Rampreti;
presentibus domino Aldrigeto quondam domini Iacobi de Vigalzano, ser Redusio quondam
domini Abriani quondam ser Dolzani de burgo Perzini, testibus. Boninsigna quondam Riche de
burgo Perzini, pro 24 denariis Veronensium parvorum(*) q(ua)s habuit a Nicolao quondam
Bertholdi monachi de Sancta Margareta, refutavit in manibus nobilis viri domini Elteli quondam
domini Altomi de Scenano omnia iura quæ habebat in una petia terre prative et arative posita in
pertinentiis Perzini loco dicto ad Fossata, apud Redusium a latere versus mane, apud comune
versus sero et apud Iohannem quondam domine Lendenarie de dicto burgo de subtus versus
sero; et dominus Eltelus iure locationis perpetue, secundum usum et consuetudinem locationum
domorum merchati investivit dictum Nicolaum quondam Bertoldi de dicta petia
terre, ad fictum solvendum perpetualiter omni anno in festo sancti Michaëlis 2 stariorum
siliginis, ad mensuram Perzini.
Membranaceo (mm. 301 x 200). Verso: carta domini Elteli contra Nicolaum quondam monachi de Sancta
Margareta, .i. fictum .ii. stariorum siliginis (mano del recto); auz dem bangen (?) (mano gotica del secolo
XIV tardo o XV); N. Munich (mano del secolo XVI). Originale; (SN): Ego Franciscus de Yvano Romani
imperii notarius predictis interfui et ea rogatus scripsi.
(*) Così nel testo originale; tuttavia, se teniamo presenti i valori di rapporto tra ammontare del canone di
affitto annuo e valore del prezzo di compravendita di beni immobili in genere, desunti da diversi
documenti riferiti a questo ambito cronologico e di luogo, l’esiguità della cifra del prezzo di vendita
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dell’utile dominio (24 denari veronesi piccoli) citato in questo contratto suggerisce di correggere questo
valore in 24 di denari veronesi piccoli.
87. 1334 agosto 12, Fursil di Livinallongo (Belluno).
Anno 1334, indictione 2, die 12 augusti, in Froxilo in loco vocato Palua; presentibus Ventura de
Colo Sancte Lucie, Martinato de Colo, Mugardo quondam Suciani dicti loci, Sorgno quondam
ser Marchadenti dicti loci, et aliis. Martinus de Colo Sancte Lucie quondam ser Finaschi pro
data et vendicione ei facta a domino Guadagnino de Avoschano de uno manso iacente in Froxilo
in loco vocato Palua de Subtus, recto per Margaritam dicti loci, ita ut in carta venditionis per me
Bechucium notarium continetur, intravit tenutam et possessionem de dicto manso, accipiendo
hostium domus dicti mansi in manu, ter claudendo et aperiendo dictum hostium, et terram dicti
mansi in manibus accipiendo et cum pedibus calcando, in eo volens per hoc suprascriptam
corporalem et quietam sibi aquirere possessionem de dicto manso et eiusdem iuribus ad dictum
mansum integre pertinentibus tam in monte quam im plano.
Membranaceo (mm. 160 x 184). Verso: num. 3 ad Lett. B. Originale; (SN): Ego Bechucius de Biceris
quondam domini Antonii de Bicho civis Bellunensis ex imperiali auctoritate notarius hiis interfui et
rogatus scripsi.
88. 1334 settembre 11, Trento.
Anno 1334, indictione 2, die 11 mensis septembris, Tridenti, in capitulo ecclesie Tridentine.
Henricus de Rallo decanus, Gerardo de Surburgh archidiaconus, Ubertus de Parma canonicus,
Fulcerius de Conegliano, Iohannes de Brixia, Dinus de Bononia, Alexander de Leudro,
Franciscus de Clesio Otto et Guilielmo de Brixia, omnes isti canonici Tridentini, more solito ad
sonum campane ad capitulum congregati, approbantibus et ratificantibus omnia infrascipta
dominis Nicolao de Mixina scolastico, Iohanne de Castris, Ottobello de CampoTridentino
Laurentio de Brixia concanonicis qui aliis prepediti negotiis ad ea una nobiscum in dicto
capitulo non potuerunt comode interesse, approbarunt et ratificarunt infrascriptam ordinationem,
ac se et capitulum ecclesie Tridentine obligaverunt ad perpetuam observanciam et executionem
ipsius ordinationis, tenor cuius talis breviter sequitur.
Nos Henricus Dei gratia Bohemie et Polonie rex, Karinthie dux, Tyrolis et Goricie comes,
ecclesiarum Aquilegiensis, Tridentine et Brixinensis advocatus, tenore presentium
recognoscimus profitentes quod quia inter cuncta humane nature comoda nihil memoria dignius
reperitur memorari novissime silicet diem mortis qui preteriri non potest, pre omnibus
astringim(ur) et tenem(ur) ipsumque aliquibus saltem misericordie operibus prevenire, ne de hoc
nequam seculo decedentes in via escilii cibo et potu spirituali egentes omnino deficere non
contingat, de conscilio ministerialium ac fidelium nostrorum, quamdiu sumus nostri corporis
hilares atque sani, redditus caratarum duodecim vini nostri in Tramenna in loco Capelle apud
heredes quondam Petri de Entiklerio, in loco dicto auf dem Puhel; vini carratas 4, apud heredes
quondam Ulrici in der Reyn vini urnas 10; apud Conradum an der Platen vini urnas tres, apud
heredes Iacomine vini urnam 1, apud heredes quondam Chunradi dicti Chircher in Churtaetsch
vini urnam 1; vero extimo pro Veronensibus marchis 25 bone monete extimatarum, ob nostram
et nostrorum progenitorum et heredum perpetuam salutem, pro nobis ac heredibus et posteris
donatione irrevocabili donamus, legamus, ordinamus et forma validiori qua solet testari
testamus honorabilibus dominis canonicis et capitulo cathedralis ecclesie Sancti Vigilii in
Tridento sincere nobis dilectis: sic quod deinceps supradicti nostri censiti dictis dominis
canonicis, quemadmodum nobis hucusque fecerunt, servire debeant pariter et obedire. Nam pro
eo, ut nostra speciali devotione refulgiat memoria, dictum capitulum Tridenti ac canonici ibidem
nunc pro se ac suis posteris predictos redditus recipientes, tenebuntur perpetuo ad infrascripta:
primo promiserunt et tenentur in choro Tridentino in altari publico singulis diebus perpetualiter
ad honorem beati Vigilii missam in aurora priorem misse publice cum nota solempniter
Archivio di Stato di Trento
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celebrare, sic quod ad minus sibi sint quator ministrantes, ad quam missam sic peragendam in
officianti et presentibus eandem missam cantantibus ordinamus singulis annis marcas
veronenses 12 solvendas; cum residuis redditibus, videlicet marchis 13, domini canonici
promiserunt et tenentur diem anniversarii nostri in sero cum placebo et vigiliis et in mane cum
24 missis syndone decenti strato super pavimento cum 4 candelis valoris 6 librarum
Veronensium secundo intrante maii solemniter celebrare, ut patet in prescriptis. Primo dicte
candele pro dicta nostra missa in elevatione dominici corporis et sanguinis pro illuminatione
plebis Ysr(ae)l illuminari debent. Insuper de predictis marchis tresdecim redditibus deputamus
et ordinamus die quo anniversarius noster celebrabitur Veronenses libras quadraginta sepedictis
dominis canonicis presentibus, vicariis, presbiteris si qui fuerint, scolaribus et custodibus, iuxta
consuetudinem in dicto choro Tridentino hactenus observatam distribuendas. De residuis vero
novem marchis supradictarum 13 marcharum iidem domini canonici Tridentini promiserunt et
tenentur pauperibus, die quo anniversarius noster celebratur, iuxta consuetudinem civitatis
Tridenti hactenus observatam, in domo comitum Tyrolensium Tridenti elemosinam, videlicet
cuilibet homini supervenienti panem triticeum et de caseo, ut decens est, publice distribuere et
administrare &c.
Insuper statuimus et ordinamus ut predicti redditus vigintiquinque marcarum, tempore si quo
sepedicti domini canonici, quod absit, in premissis aut aliquo premissorum negligentes
reperirentur, pleno iure sine aliqua contradictione eorum, ad hospitale Sancte Crucis et ad
hospitale Sancti Martini in Tridento devolventur et perpetuo pauperibus administrentur &c.
Membranaceo (mm. 510 x 499). (SP): sigillo pendente del Capitolo del duomo di Trento, in buono stato
di conservazione. Originale.
89. 1336 giugno 11, Pergine.
Anno 1336, indictione 4, die 11 intrante iunio, in burgo Perzini, sub porticu domus habitationis
Osbete dicte Felexerie; presentibus Bono a Sale de dicto burgo Perzini, Federico sartore
quondam Avancii de summo dicti burgi, Bono notario de dicto burgo et Federico dicto
Wasturela de eodem loco, et aliis. Cum reditus et directum dominium unius mansi de Frasilongo
post primam locationem ad plurimorum manus pervenerit et nunc medietas reditus et dominii
directi pro indiviso cum heredibus quondam nobilis domini Nicolai quondam Ieremie de
Castronovo, iure dotis uxoris sue domine Luchesie filie quondam domini Bonensegne de
Brentonego, pervenerit ad dominum Eltelum quondam domini Altomi de Scenano ex iure sibi
cesso a quondam domino Riprando filio quondam domini Xicherii de Arso &c, dominus
Rampretus filius dicti domini Elteli vice et nomine dicti patris sui, iure locationis perpetue
secundum usum et consuetudinem locationum domorum merchati Tridenti, investivit Iacopum
quondam Odorici a platea de Frasilongo de medietate unius manssi pro indiviso cum dictis
heredibus quondam domini Nicolai iacentis in pertinentiis dicti loci Frasilongi: cui coheret a
tribus partibus via comunis et campus olim Menegaçii et a quarta parte manssus Thomasii
quondam Hendrigii Curti et rivus; item de medietate unius pecie terre prative circa .xii. operas,
iacentis in monte Fedaroli: de subtus tenet Cobele a sega et de supra est comune, versus
Floroçum tenent filii Hengenexe a fago, et versus Rovredam terra manssi heredum
quondam ser Federici de Frasilongo. Et conductor promisit solvere dicto domino locatori
quolibet anno in festo sancti Martini medietatem 40 solidorum denariorum Veronensium
parvorum pro ficto et medietatem 5 solidorum parvorum pro amexere.
Membranaceo (mm. 409 x 202-211). Verso: carta domini Elteli contra Iacopum a Platea de Frasilongo
de medietate .i. ficti .xlv. solidorum (mano del recto); Iacopus quondam Odorici a Plathea de Fraxilongo
de medietate unius mansi, medietate .xl. solidorum, [...] et quinque solidorum [...] quondam domino
Rampreto (mano del secolo XIV tardo o XV); auz Gerewt (mano del secolo XIV tardo o XV); privat
lehen (mano del secolo XVIII tardo o XIX). Originale; (SN): Ego Franciscus de Yvano Romanii imperii
notarius predictis interfui et ea rogatus scripsi.
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90. 1336 giugno 30, Pergine.
Anno 1336, indictione 4, die ultimo iunii, in burgo Perzini, ante domum infrascripti domini
Rampreti; presentibus Wilielmo quondam Henrici dela Costa, Nicolao dicto Mozo de Pontara
de burgo Perçini et Raynerio dicto Naselo de dicto burgo, et aliis. Dominus Rampretus filius
nobilis viri domini Elteli de Scenano, vice et nomine dicti patris sui, iure locationis perpetue et
secundum pacta infrascripta investivit Odoricum dictum Huele fratrem Xicherii de Floroço de
uno mansso posito in monte Floroçi in contrata Dosalti: apud mansum rectum per Iacobum de
Folgarida ab una parte, apud mansum qui olim regebatur per Xicherium et nunc regitur per
Marchum quondam Odorici et Contium quondam Hendrigi ab alia parte, apud rivum de Dosalto
de subtus, et apud mansum rectum per Brentelarium de supra; item de uno prato posito in dicto
monte in loco qui dicitur ad Caxariam de Pao, quod est circha .xxiiii. operas segatarias; et
videlicet modo et pacto expresso quod presens investitura locationis sit valitura hinc ad medium
mensis augusti proxime venturi, et deinde usque ad .xiii. annos proximos, et dicto termino vel
uno mensse ante vel tribus menssibus post dictus conductor vel ab eo causam habentes
renovationem dicte locationis a dicto domino Eltelo vel ab eo causam habente petere debeat;
deinde usque ad .xviiii. annos proximos, et deinde quolibet .xviiii. anno modo et terminis ut
supra dictum est ipse conductor petere teneatur renovationem locationis. Et pro ficto dictarum
rerum locatarum dare et solvere promisit dictus conductor eidem locatori quolibet anno in festo
sancti Martini 300 caseos bonos et bene saxonatos pro unoquoque valentes 18 p(arvos), et in
festo Resurrectionis Domini nostri unum capretum et 30 ova galine, et suo loco et tempore
decimam dicti mansi.
Membranaceo (mm. 212 x 174). Verso: carta domini Elteli .i. ficti .ccc. caseorum et .i. capreti et .xxx.
ovorum contra Huele a prato fratrem Xicherii (mano del recto). Originale; (SN): Ego Franciscus de
Yvano Romanii imperii notarius predictis interfui et ea rogatus scripsi.
91. 1338 gennaio 5, Tuenno (Valle di Non).
Anno 1338, indictione 6, die 5 mensis ianuarii, in villa de Tuyeno plebis de Tassullo, in via
publica ante et iuxta domum et clessuram Wolchemarii quondam ser Alepassi de Tuyeno;
presentibus nobilibus viris dominis Philippo de Clesso iudice et Otone eius fratre, Sicherio
notario de castro Clessii, Atoldino de Clessio notario, Adelpreto et Guilielmo fratribus de
Montebello episcopatus Feltrensis, Geremia de Vigullo de prope Vattarum, Philidussio de
Castronovo vallis Lagari et Francischino de P(or)tolla Vicentine diocesis, et aliis. Ibique nobilis
vir dominus Simonus de castro Toni quondam domini Belvesini pro se et alliis nobilibus viris et
consortibus de dicto castro de Tono seu Novessino, Bertoldus de Sancto Ippolito plebis de
Clessio quondam domini Federici pro se et omnibus aliis nobilibus et consortibus de predicto
castro de Sancto Ippolito, nec non Federicus de castro dicte ville de Tuyeno pro se et omnibus
aliis nobilibus viris de predicto castro Tuyeni et consortibus in ipso castro Tuyeni, cum ipsi
omnes nobiles viri de ipsis castris Toni, Sancti Ippoliti et Tuyeni, ut asserebant ibidem ipsi
domini Simonus, Bertoldus et Federicus, hucusque forent et fuissent inimici vel saltem non boni
amici cum viris nobilibus dominis Guilielmo et Oluradino de castro de Nano prefate plebis de
Tassullo, amodo amici esse volunt et esse proponunt cum ipsis dominis Guilielmo et Oluradino
vel saltem ipsos non offendere nec damnum de rebus vel personis ulterius dare, ut ipsa
inimicitia non accrescat, sed potius diminuatur, dicentes etiam asserentes et profitentes ipsi
domini Simonus, Bertoldus et Federicus quod ipsi domini Guilielmus et Oluradinus ut asseritur
et dicitur esse vollunt et esse intendunt amici ipsorum dominorum de Tono, Sancto Ippolito et
Tuyeno, &c.
Item die 5 ianuarii, in dosso castri de Nano, ante dictum castrum iuxta torcular ipsorum
dominorum de Nano; presentibus nobilibus viris Philippo iudice de Clessio, Ottone eius fratre,
Adelpreto de Montebello, Geremia de Vigollo, Simone de Clessio fratre domini Philippi iudicis
et Cristofallo de Enno quondam domini Oluradini. Partes suprascripte ratificaverunt &c,
promittetentes ad invicem se ratum et gratum habere et firmiter observare pactum amicitie &c.
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Membranaceo (mm. 598 x 170-174). Verso: vehd auf Nons 1338 (mano del secolo XVI), e altra nota di
contenuto poco leggibile (mano del secolo XIV o XV). Originale; (SN): Sicherius de Tuyeno sacri palatii
notarius.
92. 1339 giugno 4, Trento.
Anno 1339, indictione 7, die quarta mensis iunii, Tridenti, in episcopali castro Boniconsilii;
presentibus nobili viro Petro de Landesperg, Ullino Fuchs de Eppiano et Martino de
Greiffenstein testibus. Ibique reverendus dominus in Christo pater dominus Nicolaus episcopus
Tridentinus, dux, marchio atque comes, pro se et successoribus suis et ecclesia Tridentina, cum
una carta quam in maninus tenebat investivit nobilem militem dominum Petrum quondam
domini Ancii de Schenano Tridentine diocesis, flexis genibus devote petentem et recipientem
pro se et fratre suo domino Engelindro et descendentibus, de omnibus eorum feudis antiquis et
rectis que tenebant et tenent ab ab ecclesia Tridentina; et iuravit fidelitatem.
Membranaceo (mm. 174 x 205). (SP): sigillo minore vescovile appeso (diametro mm. 30), in ceralacca
rossa. Verso: carta domini Petri de Schenano (mano del recto); lib.6 f.799 l(ädl) 132 (mano del secolo
XVI, segnatura del Putschrepertorium, Innsbruck, TLA, Rep. n° 372). Originale; (SN): Henricus de
Landesperch imperiali auctoritate notarius et prefati domini episcopi scriba scripsi.
93. 1339 ottobre 24, Trento.
Anno Domini 1339, indictione 7, die 24 octobris, Tridenti, in maiori ecclesia Tridentina;
presentibus discretis viris presbiteris Federico de Tayo, Iohannino Bontempi capellanis et
Gerardino de Burgonovo vicemansionario in dicta Tridentina ecclesia, et aliis testibus. Cum
quedam domus cum muro et lignamine edificata, curte et ortello, iacens in civitate Tridenti in
contrata Portelle, cui coaderet ab utraque parte via comunis publica, ab alio latere furnus
infrascripti domini Rampreti, et ab alio , fit occasione ficti retenti per triennium et ultra
dominis canonicis Tridentinis de colonello Epiani non solutis ad dictos canonicos sit devoluta,
que domus conducebatur per quondam Iacopum quondam domini Delayti de Novarna
habitatorem et civem Tridentinum, solvendo dicto capitulo omni anno 50 solidos denariorum
Veronensium parvorum pro ficto perpetuali in kalendis marcii, honorabilis vir dominus
Franciscus de Placentia canonicus Tridentinus de colonello Epiani per se et successores,
presentibus ibidem dominis Henrico de Rallo decano, Gerardo de Surburg archidiacono,
Bartholomeo de Vallesella, Frederico de Mantua, Ottobello de CampoTridentino, Fulcerio de
Coneliano, Guilielmo, Iohanne et Laurentio de Brixia, Petro de Rallo, Rolandino de Parma,
Iacobo de Tayo et Dominico de Cadubrio canonicis Tridentinis expresse consentientibus,
investivit nobilem virum dominum Rampretum, natum nobilis viri domini Orthelle de Scennano
habitatorem et civem de Tridento, de suprascripta domo solvendo dictum fictum.
Membranaceo (mm. 307 x 301-298). Verso: erbrecht Capitl Trient pro Rampreten de Scenano, 1339
(mano del secolo XVI). Originale; (SN): Albertus quondam Martini de Floriis civis Mantuanus publicus
imperiali auctoritate notarius scripsi.
94. 1340 settembre 25, Trento.
Anno 1340, indictione 8, die 25 septembris, Tridenti, in episcopali castro Boniconsilii;
presentibus honorabìlibus viris dominis Dietrico plebano de Hall canonico Tridentino, Rimanno
de Parma iurisperito, et domino Altomo de Boymont milite, testibus. Ibique venerabilis in
Christo pater dominus Nicolaus episcopus Tridentinus investivit nobilem virum dominum
Chunradum de Scenano militem, flexis genibus devote petentem pro se et domino fratre
Rampreto, de omnibus eorum feudis antiquis et rectis que quondam predecessores eorum
tenuerunt &c, et iuravit fidelitatem.
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Membranaceo (mm. 170 x 204). (SP): sigillo pendente come al n° 92. Originale; (SN): Henricus de
Landesperch imperiali auctoritate notarius.
95. 1340 dicembre 31, Trento.
Anno Domini 1340, indictione 8, die 31 decembris, Tridenti, sub porticu habitationis infrascripti
locatoris; presentibus nobili viro domino Blasio dicto Fogna quondam domini Michaëlis de
Castronovo, domino Ieremia Michaëlis quondam domini Aprovini de eodem loco, Abriano de
Ravina habitatore Tridenti, Marchaselli quondam Federici de Ausugo, Techino sartore nato
Sacheti de Anaunia habitatore Tridenti, et aliis. Ibique nobilis vir dominus Rampretus natus
nobilis viri domini Heltelle de Senano investivit nomine locationis et conductionis in perpetuum
Delaitum fabrum quondam Pasii de Pedersano vallis Lagarine habitatorem Tridenti de una
domo muris et lignamine edificata, posita in civitate Tridenti in contrata Sancti Marchi, cui
coheret ante via publica et dominus Henricus de Paceficis, retro episcopatus et Nascimbenus a
Cassana quondam Callapini de Tridento; item de una petia terre vineate, circa unum plodium
cum dimidio, iacente a Muralta; de quibus dictus conductor solvere debet omni anno in festo
sancti Michaëlis 9 libras denariorum Veronensium parvorum pro ficto perpetuali.
Membranaceo (mm. 422 x 172). Verso: nota di contenuto (mano del recto). Originale; (SN): Nicolaus
dictus Normanus quondam domini Federici de Avolano sacri palatii notarius interfui et rogatus scripsi.
96. 1341 dicembre 5, Pergine.
Anno 1341, indictione 9, die 5 decembris, in burgo Perzini, in domo mei notarii infrascripti;
presentibus ser Tura quondam ser Federici de Casalino, Bartolomeo dicto Pupo viatore de
Perzino, Federico quondam ser Ianesi de Rovereda habitatore Frassilongi. Ibique dominus
Francischus quondam domini Egeni de Tridento habitator Perzini investivit Nicolaum quondam
ser Federici de Frassilongo de uno manso iacente in Frassilongo, coheret ab inferiori parte apud
Federicum dela Lavina et Regenoldo de Frassilongo et apud viam comunis; de quo dictus
conductor debet solvere perpetualiter omni anno pro ficto 25 solidos denariorum Veronensium
parvorum in festo sancti Michaëlis, 2 spalas porcinas in festo sancti Stefani de nativitate Domini
nostri, 30 ova galine et 12 denarios parvos Veronenses in festo Resurrectionis Domini nostri.
Membranaceo (mm. 358 x 143-148). Originale; (SN): Rodolfinus de Perzino sacri Romani imperii
notarius scripsi.
97. 1342 novembre 13, Trento.
Anno 1342, indictione 10, die mercurii 13 novembris, Tridenti in palacio episcopatus;
presentibus prudentibus et honorabilibus viris dominis Lanzoroto de Spagolis, Iustiniano de
Gardulis, Francisco de Burgonovo, Barufaldo de Barufaldis iudicibus et civibus Tridentinis,
testibus, et aliis. Ibique congregatis hominibus, decurionibus et consciliaribus civitatis Tridenti
ad sonum campane more solito in palatio episcopatus Tridenti, cum ibi essent due partes et ultra
dictorum hominum et consciliariorum decurionum dicte civitatis ad sindicos et alios officiales
constituendos et creandos secundum morem et consuetudinem dicte comunitatis, de auctoritate
et licentia nobilis et sapientis viri domini Brexani de Calcaria iurisperiti vicarii et ius reddentis
in curia et civitate Tridenti pro venerabili in Christo patre et domino domino Nicolao Dei gratia
episcopo Tridentino, comuni concordia fecerunt, constituerunt et ordinaverunt suos et dicte
civitatis et comunitatis Tridenti sindicos, actores, factores et nuncios speciales providos et
discretos viros dominum Franciscum quondam domini Porcardi de Gardulis et Baldessarem
quondam domini Gasparii cives Tridentinos et utrumque eorum in solidum, in omnibus causis et
controversiis dicte comunitatis, dantes et concedentes eisdem et utrique eorum in solidum
iurisdicionem ordinariam in hiis que ex statutis et consuetudinibus civitatisTridenti ad officium
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talium pertinent sindicorum; et tale officium duret per quatuor menses tantum, secundum
formam statuti civitatis Tridenti. Et dicti sindici iuraverunt omnia et singula fideliter observare.
Membranaceo (mm. 382 x 173-196). Verso: processus inceptus per sindicos Tridenti contra illos de
Flem(o) super lignamine dando ad pontem Attacis (mano del secolo XIV, identica alla mano del notaio
Nicolò di Trento estensore del documento regestato al seguente numero 98); processus Statt Trient 1343
(mano del secolo XVI). Originale; (SN): Christoforus filius domini Iohannis de Dosso imperiali
auctoritate notarius interfui et rogatus scripsi.
98. 1343 gennaio 25, Trento.
Anno 1343, indictione 11, die sabati 25 mensis ianuarii, in episcopali castro Boniconsilii;
presentibus venerabilibus viris dominis Ottone de Epiano, Francisino de Placentia, Antonio
Carnali de Mediolano, Henrico de Landesperch canonicis Tridentinis, ac magistro Marcho de
Murio testibus, et aliis. Reverendus in Christo pater et dominus dominus Nicolaus episcopus
Tridentinus, de scientia et legalitate venerabilis viri domini Francisci de Mainentis canonici
Vincentini in spiritualibus ipsius domini episcopi vicarii generalis, plene confessus causam et
questionem motam inter sindicos, homines et comunitatem civitatis Tridenti ex una parte, et
homines, sindicos et comunitates et universitates villarum Trodene, Cavalesii, Ayani, Cadrani et
Tesidi vallis Flemarum Tridentine diocesis parte ex altera, occasione lignaminis pro refectione
et reparatione pontis Attacis civitatis Tridenti, cum dependentibus, coherentibus et conexis,
comissit prefato domino Francisco presenti et eam sibi specialiter delegavit audiendam,
cognoscendam et fine debito terminandam; volens et eidem auctoritatem suam concedens ut que
gesserit in premissis ac decreverit faciat per quecumque iuris remedia firmiter observari,
auctoritate eadem testes quoslibet compessendo si se subtraxerint gracia, precio, odio, precibus
vel timore, in causa predicta veritati testimonium perhibere; comittens insuper eidem domino
Francisco in premissis omnibus et singulis premissorum totaliter vices suas donec eas ad se
duxerit revocandas &c.
Membranaceo (mm. 229 x 167). Verso: nota di contenuto in tedesco (mano del secolo XVI). Originale;
(SN): Nicolaus de Tridento filius magistri Dominici muratoris imperiali auctoritate notarius interfui de
mandato domini episcopi et publice scripsi.
99. 1343 ottobre 29, Trento.
Anno 1343, indictione 11, die martis 29 octobris, Tridenti, in palatio episcopatus; presentibus
Bonaventura filio quondam Abriani de Negrano, Nicolao de Avolano et Zordano notario
testibus, et aliis. Ibique Odoricus viator Civezani retulit mihi notario infrascripto talem
ambaxatam, quod die sabati nuper elapso bene se ad petitionem et instantiam domini
Bonehencontri iudicis de Buratinis de Tridento precepisse et denun(tiasse) Viviano de domina
Mina de Albiano personaliter invento quod foret hodie in infrascripto palatio coram domino
Conrado filio quondam domini Mathei iudicis de Gardulis de Tridento et faciente rationem de
hominibus et personis Levigi, Perzini, Pinedi, Meyani et totius gastaldie pro venerabili in
Christo patre et domino domino Nicolao episcopo Tridentino, responsurus et contrafacturus
domino Bonehencontro iudici de Buratinis de Tridento de omni eo toto quod ei dicere seu petere
voluerit.
Item die, eo loco et testibus suprascriptis. Ibique suprascriptus dominus viator ad petitionem
domini Bonehencontri precepit et preceptum fecit Viviano de domina Mina de Albiano ibidem
presenti quatenus hinc ad 5 dies proxime venturos solvat predicto domino Bonehencontro tria
staria castanearum pro uno affictu retento, prout ibidem confitebatur in palacio coram
suprascripto domino vicario et iustas expensas.
Membranaceo (mm. 112-124 x 140-145). Originale; (SN): Petrus filius quondam magistri Bernardini
publicus imperiali auctoritate notarius scripsi.
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100. 1344 gennaio 12, Trento.
Anno 1344, indictione 12, die lune 12 ianuarii, Tridenti, in contrata Merchati ad Angulum ante
domum habitationis ser Andree notarii dicti a Cantono; presentibus Odorico de Reno de terra
teotonica, Federico filio ser Simonis de Corado, et aliis. Ibique dominus Iohannes filius
quondam domini Iacobi de Tremeno Tridentine diocesis, et Girardus et Egenonus fratres, filii et
heredes quondam domini Gerardi de Bulzano, constituerunt et fecerunt eorum procuratorem
Bertoldum notarium filium ser Walini dicti Leychet de Tremeno habitatorem Tridenti ad
comparendum coram sapienti viro iuris perito domino Francisco de Mainentis canonico
Vicentino in spiritualibus vicario generali reverendissimi in Christo patris et domini domini
Nicolai episcopi Tridentini, ad designandum confines et coherentias medietatis unius mansi
positi ad Ispronch Tridentine diocesis, et ad omnia et singula necessaria.
Membranaceo (mm. 131 x 173). Verso: nota di contenuto in tedesco (mano del secolo XVIII). Originale;
(SN): Nicolaus filius magistri Ture peliparii de Tridento publicus imperiali auctoritate notarius interfui et
rogatus scripsi.
101. 1344 febbraio 4, Trento.
Anno 1344, indictione 12, die mercurii 4 mensis februarii, Tridenti, in palatio episcopatus;
presentibus Zordano notario de Vigulo, Petro notario quondam Abriani et Petro notario
quondam magistri Bernardini. omnibus habitatoribus Tridenti, testibus. Ibique sapiens vir
dominus Conradus de Gardellis civis Tridenti, vicarius et ius redens in civitate et curia Tridenti
de hominibus et personis totius gastaldie Perzini, Viguli, Levigi et Meyani pro venerabili in
Christo patre et domino domino Nicolao episcopo Tridentino, ad petitionem et instantiam
sapientis viri iurisperiti domini Bonencontri de Buratinis civis Tridentini precepit et preceptum
fecit Nicolao quondam Conpadri de Vigulo Vatarii, ibidem presenti et infrascriptum debitum
confitenti, quatenus det et solvat suprascripto domino Bonencontro ibidem presenti et petenti
unum starium bone et pulcre siliginis ad mensuram Tridenti hinc ad 8 dies proximos venturos;
quam siliginem dictus Nicolaus dare et solvere tenetur suprascripto domino Bonencontro pro
affictu et nomine affictus, pro ut ibidem asseruerunt.
Membranaceo (mm. 98 x 116). Verso: condemnatio contra Nicolaum quondam Conpadri de Vigulo
Vatarii de uno stario siliginis; carta .xii. d(ena)r(riorum) (ambe di mano del secolo XIV, identica alla
mano del recto); urtl pro Bonocontro, 1344 (mano del secolo XVI). Originale; (SN): Nicolaus filius
magistri Ture peliparii de Tridento publicus imperiali auctoritate notarius interffui rogatus et scripsi.
102. 1344 febbraio 4, Trento.
Anno Domini 1344, indictione 12, die mercurii 4 mensis februarii, Tridenti, in palatio
episcopatus; presentibus Zordano notario de Vigulo, Petro notario quondam ser Abriani, et
Tomasio notario testibus. Ibique Odoricus viator de Perzino talem michi notario infrascripto
retulit ambaxatam dicens se die sabati proxime nunc preterita de mandato domini Conradi de
Gardellis vicarii generalis &c ut supra precepisse Andree quondam Delavancii de Viarago
Tridentine diocesis personaliter invento quatentus foret hodie peremptorie post tercias et ante
nonas in suprascripto palatio coram suprascripto domino vicario responsurus et raciones
facturus sapienti viro domino Bonencontro iurisperito de omni eo quod sibi dicere seu petere
voluerit.
Item die et loco et presentibus testibus suprascriptis. Dominus vicarius pulsato secundo
tintinnabulo a tenutis et licentia pignorandi dandis more solito, dedit tenutam suprascripto
domino Bonencontro de bonis et super bonis suprascripti Andree ibidem presentis, audientis et
non contradicentis, valentem 5 staria bladi scilicet frumenti et siliginis ad mensuram Tridenti,
mandando preceptum inconfessum executioni primo de mobilibus, secundo de immobilibus,
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tertio de iuribus et actionibus, salvo iure omnium personarum; et commissit dictus dominus
vicarius cuilibet viatori curie suprascripte quod ei det dictam tenutam.
Membranaceo (mm. 105 x 186). Verso: tenuta contra Andream quondam Delavancii de Viarago de .v.
stariis bladi silicet frumenti et siliginis; carta .ii. s(olidorum) denariorum parvorum (ambe di mano del
recto); urtl pro Bonincontro de Buratinis, 1344 (mano del secolo XVI). Originale; (SN): Nicolaus filius
magistri Ture peliparii de Tridento publicus imperiali auctoritate notarius interfui rogatus et scripsi.
103. 1344 febbraio 6, Trento.
Anno 1344, die veneris 6 mensis februarii, Tridenti, in palatio episcopatus; presentibus Zordano
notario de Vigulo, Iohanne notario dicto de Barbarano testibus. Ibique Odoricus viator de
Civezano curie Tridentine talem michi notario infrascripto retulit ambaxatam dicens se die heri
de mandato domini Conradi vicarii &c ut supra precepisse Mano de Miola de Pinedo quatenus
hodie post tercias et ante nonas compareat in suprascripto palatio coram suprascripto domino
vicario responsurus et racionem facturus suprascripto domino Bonencontro &c.
Item die, loco et testibus suprascriptis. Dominus vicarius ad petitionem domini Bonencontri
precepit dicto Mano presenti quod det et solvat dicto domino Bonencontro 16 grossos a viginti
denariorum Veronensium parvorum hinc ad 5 dies proximos pro affictu.
Membranaceo (mm. 103-111 x 179). Verso: condemnatio contra Manum de Miola de .xvi. grossis a
viginti; carta .ii. solidorum denariorum parvorum (ambe di mano del recto). Originale; (SN): Nicolaus
filius magistri Ture peliparii de Tridento publicus imperiali auctoritate notarius interfui rogatus et scripsi.
104. 1344 febbraio 6, Trento.
Anno 1344, indictione 12, die veneris 6 mensis februarii, Tridenti, in palatio episcopatus;
presentibus Iohanne notario dicto de Barbarano, Zordano notario de Vigulo testibus. Ibique
Odoricus de Zivezano viator curie Tridentine retulit mihi notario infrascripto talem ambasatam,
dicens se die heri proximo preterita de mandato domini Conradi de Gardellis vicarii &c ut supra
precepisse Bono et Iohanni fratribus quondam ser Dolzani de Miola de Pinedo Tridentine
diocesis quatenus forent hodie post tertias et ante nonas peremptorie in suprascripto palatio
coram suprascripto domino vicario responsuri et racionem facturi suprascripto domino
Bonencontro &c.
Item die, loco et testibus suprascriptis. Ibique dominus vicarius ad petitionem suprascripti
domini Bonencontri precepit Bono et Iohanni ibidem presentibus quatenus dent et solvant
suprascripto domino Bonencontro debitum petenti 50 solidos denariorum Veronensium
parvorum hinc ad 5 dies proximos venturos, nominatim pro affictu ut asseruerunt.
Membranaceo (mm. 134 x 172). Verso: condemnatio contra Bonum et Iohannem quondam ser Dolzani de
Miola de .l. solidis denariorum Veronensium parvorum; carta .ii. solidorum denariorum parvorum (ambe
di mano del recto). Originale; (SN): Nicolaus filius magistri Ture peliparii de Tridento publicus imperiali
auctoritate notarius interfui et rogatus scripsi.
105. 1344 febbraio 6, Trento.
Anno 1344, indictione 12, die veneris 6 mensis februarii, Tridenti, in palatio episcopatus;
presentibus testibus ut supra. Ibique Odoricus viator de Zivezano curie Tridentine retulit mihi
notario infrascripto se de mandato domini Conradi de Gardellis vicarii Tridentini &c precepisse
Contolino de Miola de Pinedo quatenus &c ut supra. Item die, loco et presentibus testibus
suprascriptis. Ibique dominus vicarius ad petitionem suprascripti domini Bonencontri precepit
dicto Contolino debitum confitenti quatenus det et solvat suprascripto domino Bonencontro tres
libras er dimidiam denariorum Veronensium parvorum hinc ad 8 dies proximos venturos, quos
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denarios dictus Contolinus dare et solvere tenetur suprascripto domino Bonencontro nominatim
pro affictu, ut ibidem asseruerunt.
Membranaceo (mm. 114 x 174). Verso: condemnatio contra Contolinum de Miola de .iii. .libris et
dimidia denariorum Veronensium parvorum; carta .ii. solidorum denariorum parvorum (ambe di mano
del recto). Originale; (SN): Nicolaus filius magistri Ture peliparii de Tridento publicus imperiali
auctoritate notarius interfui rogatus et scripsi.
106. 1344 maggio 25, Trento.
Anno Domini 1344, die dominico 25 mensis madii, Tridenti, in palatio episcopatus ubi ius
reddditur temporale; presentibus discretis viris magistro Gebaldo aurifice, Bonaventura notario
quondam magistri Francisci fabri, Bonaventura notario quondam Abriani de Negrano, Martino
filio ser Bonii de Pezolla, magistro Perino a panzeriis, Zenato quondam domini Simonis de
Beseno, Guilielmo quondam Bonaguide de contrata Atacis et Menelle dicto dela Baylla,
omnibus civibus et habitatoribus Tridenti, testibus. Cum alias reverendus in Christo pater et
dominus dominus Nicolaus episcopus Tridentinus per suas patentes literas non viciatas, non
abolitas, non canzelatas &c per me notarium infrascriptum visas multociens atque lectas causam
vertentem inter homines comunitatis et universitatis ville Oveni de Supramonte plebatus
Baselge ex una parte, et homines universitatis et comunitatis ville de Sardagna ex altera parte,
occasione montis Summi ac terminorum, confinium et postarum eiusdem qualitercumque
descendentibus, commisit provido viro domino Francisco Palanchi civi Tridentino sub hac
forma.
Sequuntur exempla aliquorum instrumentorum et actorum productorum in dicta causa vertente
inter partes suprascriptas, idest: decreta et commissiones predicti domini episcopi Nicolai,
petitiones ambarum partium in forma libelli, et alia. Inter cetera, invenitur descriptio confinium
et terminorum dicti montis Summi positi in pertinentiis montis Bondoni supra Tridentum: lapis
magnus positus subtus fontem Summi versus lovariam sit primus terminus, secundum sit lapis
magnus positus per medium fontem predictum versus Bocham Velle in quibus cruces fixe sunt,
tercius terminus est lapis magnus positus in plano Summi, quartus terminus prope dossum tercii
termini antedicti, quintus terminus sit lapis positus in medio camporum recte mensurando cum
quarto termino versus dossum Malgari, sextus terminus sit lapis positus de subtus dossum
Malgari, septimus terminus sit lapis positus in summitate dossi Malgari de medio prope unum
tremallum et a dicto dosso Malgari usque ad viam recte mensurando, et illi quatuor lapides
cruce signati sint termini qui sunt prope viam usque ad pratum Lavacli, et deinde per rectam
viam consuetam usque ad fontem Stavilli, et fons Stavilli sit terminus, et deinde inferius, &c.
Membranaceo (mm. 514 x 507). Verso: compromissum de monte Summi (mano del recto); compromiss
gemaindem zu Oberberg contra Sardagna, Waide (mano del secolo XVI). Originale; (SN): Nicolaus filius
magistri Dominici muratoris publicus imperiali auctoritate notarius interfui et rogatus scripsi.
107. 1351 febbraio 16, Magnago di Civezzano (Trento).
Anno Domini 1351, indictione 4, die 16 februarii, in domo Megnaghi; presentibus Mocio
quondam Bertolucii, Petro quondam Odorici de Casalino ambobus de plebe Civezani, et
Guielmo quondam ser Brandini de plebe Garduni, et aliis testibus. Ibique providus et discretus
vir dominus Adelpretus de Megnago filius quondam domini Bonafidey civis Tridentinus,
nomine locationis dedit et secundum usum et consuetudinem locationum mercati Tridenti per se
et suos heredes investivit Iohannem quondam Otolini de Civezano de infrascriptis petiis terre
iacentibus in pertinentiis Civezani: quarum prima est arativa, et potest esse circa unum plodium,
iacet in contrata ubi dicitur ad Stratam, coheret strata et Odoricus quondam Bortolamei; altera
est prativa medii plodii, iacet in contrata ubi dicitur in Pradonec, coherent ei via et heredes
Rezardi; ad solvendum omni anno perpetualiter in festo sancti Michaëlis 1 starium frumenti ad
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mensuram Tridenti et octo solidos denariorum Tridentinorum parvorum, conducendum et
presentandum dictum fictum ad domum Megnaghi aut in Rochabruna aut in civitate Tridenti ad
voluntatem dicti locatoris &c.
Membranaceo (mm. 200 x 207-221). Verso: breve nota di contenuto, poco leggibile (mano del secolo
XIV). Originale; (SN): Cresinus de Foxanis diocesis Brixiensis notarius, habitator Lasesii, hiis affui
rogatus hanc cartam scripsi.
108. 1352 settembre 16, Merano.
Anno Domini 1352, indictione 5, die 16 mensis septembris, in Merano, in domo Casane; in
presentia honestorum virorum et dominorum Perchtoldi dicti Rubem(er), Engellini dicti Tarant,
Iohannis de Sancto Valentino, Perchtoldi dicti Ventle de Lebenberch, Hiltpoldi de Wenekh,
Ottlini dicti Reychlinger et Chunradi quondam domini Wlrici (sic) villici de Sancta Affra iuxta
Bozanum testium, et aliorum. Ibique dominus Erhardus de Andriano, dominus Otto de Awte,
dominus Iohannes de Leunenberch, Egno olim iudex in Slanders nec non Iohannes Rumetzer
iudex in Merano, tamquam arbitri et arbitratores et amicabiles compositores electi et recepti
inter Chuonradum de Lebenberch tamquam procuratorem quondam domine Petle et domine
Weyradis nec non domini Eberlini de M(er)ning(en) ex una parte, nec non dominum Wlricum
(sic) et dominum Reymbrethum fratres de Werenberch ex parte altera, pro bonis quondam
domini Heinrici prespit(er)i (sic) de Werenberch que ipse dominus Heinricus hereditavit a
quondam domina Alhaide eius matre, ad que bona dicte domine Petla, Weyradis et
Eberlinus meliora iura habent et habuerunt &c, primo et principaliter dixerunt et sententiaverunt
quod ipsum procuratorium quod ipse dominus Chunradus habet de dictis dominabus Petle et
Weyradi esse cassum et vanum, et quod ipse nichil possit petere de ipsis bonis nomine dictarum
dominarum ex eo quia mortue sunt; item dixerunt et sententiaverunt pro procuratorio domini
Eberlini quod hoc differi debebit hinc ad sex septemanas et quod ex tunc ipse dominus
Chunradus infra dictum tempus probare debebit utrum ipse dominus Eberlinus vivit an non; et si
mortuus est, ex tunc ipsum procuratorium quod ipse dominus Chunradus habet de ipso eciam
esse debebit cassum et vanum, et quod nomine eius nichil possit petere; sin autem vivit, quod ex
tnnc ipsum procuratorium valeat et quod bene possit nomine eius petere, salvis ambarum
partium iuribus, tali condictione: quod dicte questiones non deducantur de manibus ipsorum
arbitrorum, sed quod ipsi arbitri plenam habeant authoritatem determinandi lites dictarum
partium &c.
Membranaceo (mm. 453 x 162-174). Verso: urtl Werberg(en) contra Merninger 1352 (mano del secolo
XVI). Originale; (SN): Heinricus filius quondam Dyeclini de Mulbacho imperiali auctoritate notarius
interfui et rogatus scripsi.
109. 1353 maggio 30 e giugno 3, Trento.
I) Anno Domini 1353, indictione 6, penultimo die mensis maii, Tridenti, in episcopali palatio;
presentibus Francisco notario de Avolano filio magistri Martini sartoris, Petro notario quondam
domini Francisci de Isseria, Francisco notario filio quondam ser Cambii de Tridento, testibus.
Ibique Franciscus quondam domini Egeni de Tridento ordinavit suum certum nuncium, missum
et procuratorem generalem ser Antonium notarium de Pomarolo quondam domini Bonafidey
civem et habitatorem Tridenti.
II) Anno Domini 1353, indictione 6, die lune 3 mensis iunii, in Tridento, in episcopali palatio;
presentibus Francisco notario dicto de Avolano, Odorico notario quondam ser Bonifacii becarii,
Petro notario dicto de Isseria, et aliis testibus. Coram honorabili viro domino Hycelino de
Campo cive Tridentino vicario et ius redente in civitate et curia Tridenti pro illustri et magnifico
principe et domino domino Ludovico marchione Brandeburgensi, comite Tirollis et ecclesie
Tridentine advocato et defensore, pro tribunali sedente in publico iudicio comparuit ser
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Antonius notarius dictus de Pomarolo civis Tridentinus tamquam procurator Francisci filii et
heredis ut asseruit quondam domini Egeni de Tridento, et dixit et protestatus fuit ad eius aures
pervenisse quod ad petitionem dominorum canonicorum maioris ecclesie Tridentine seu eorum
sindici fit processus, in quo petitur licentia intrandi tenutam et possessionem propter affictum
retentum tribus annis et ultra de quadam domo cum orto contiguo iacente in civitate Tridenti in
contrata Dossi, apud iura dictorum canonicorum, apud ser Belenzanum de Belenzanis et apud
viam ante et retro; dicens quod cum in dicta domo et orto habeat ius et eam cum orto predicto
defendere velit a quocumque, nihil novitatis fieri debeat super dicta domo et orto in eius
prediudicium &c.
Membranaceo (mm. 297 x 215). Verso: 4 diverse note di contenuto, in tedesco, di mani diverse e
cronologia, dal secolo XIV al secolo XVIII. Originale; (SN): Franciscus quondam ser Bonaventure de
Molveno imperiali auctoritate notarius.
110. 1354 aprile 19, Bolzano.
Ludovicus marchio Brandenburgensis comes Tirolis nominat per tres annos administratorem
plenipotentiarium episcopatus Tridentini, castrorum, civitatum, hominum, bonorum, censuum et
iurium episcopatus, suum cappellanum dominum Heinricum parochum Tirolis. Promittit quod
isto tempore durante, ulla bona vel iura episcopatus alienabit vel pignorabit; Heinrico facultatem
concedit in sede libere ponere vel dimittere capitaneos, iudices, officiales et alios officiales et si
ad sedem episcopalem suam candidaturam præsentasset, marchio promittit suum patrocinium
apud papam.
Membranaceo (mm. 314 x 390). (SP): sigillo pendente in cera gialla, in buono stato di conservazione,
appeso alla plica della membrana tramite striscia di pergamena, di Ludovico marchese di Brandeburgo
(mm. 98 di diametro). Verso: lib.6 f.691 lädl 129 a p.58 (mano del secolo XVI, segnatura del
Putschrepertorium, Innsbruck, TLA, Rep. n° 372); der marchgraf Ludwig einem pharrer zu Tirol das
bistumb Trient mit aller seiner zugehorung zu regiren yngeben und bevolhen hat (mano del secolo XVI).
Originale, testo tedesco.
111. 1355 ottobre 28, Verona.
Dominus Canisgrandi de la Scala petit restitutionem bonorum ad se ed comune Verone
pertinetium, que indebite detinebantur per filios domini Guilielmi de Castrobarco.
“Nos Canisgrandi de la Scala dominus generalis civitatis Verone et Vincencie notum esse
cupimus per presentes nobilibus viris dominis Conrado duci de Dek (sic = Teck) et coeteris de
consilio illustris et magnifici domini domini Ludovici incliti marchionis Brandenburgensis &c,
karissimi fratris et domini nostri &c, cum strenuus miles dominus Conradus Pranger nuper
reversus de civitate Tridenti ad nos retulit nobis se ibidem dicto domino Conrado duci de Dek
exposuisse parte nostra secundum quod sibi comiseramus, qualiter nostre intencionis erat et est
semper manere affines, amici et servitores prefati illustris domini marchionis Brandeburgensis
et eidem sequire et obsequi cum persona et rebus nostris et amicorum nostrorum, eciam si idem
dominus marchio et alii quicumque a latere suo initi reciperent et recusarent intendentibus
tamen nobis ad ipsius domini marchionis honorem acquirere et nobis tueri et deffensare iura
nostra et que sunt comunis nostri Verone et ad ipsum comune de iure spectant &c. Nos itaque,
considerantes quod predicta omnia hinc inde relata verba generalia sunt et volentes ipsa
declarare ut omnis materia controversie tollatur, declarando predicta dicimus quod primo et ante
omnia requirimus ut omnia bona que ad comune nostrum Verone et per consequens ad nos ipsos
spectant et pertinent, occupata et detenta indebite per filios nobilis militis domini Guilielmi de
Castrobarcho nobis absque difficultate aliqua per eos restituantur et relaxentur &c. In quorum
testimonium et fidem presentes mandavimus nostro sigillo communiri. Datum Verone in aula
nostra, die .xxviii a . octubris.”
Archivio di Stato di Trento
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Cartaceo (mm. 304 x 382); filigrana: due foglie e due ciliege. (SI): sigillo aderente a forma di scudo, con
cane rampante che sostiene una scala, con la dicitura CANIS GRANDI DELA SCALA. Verso: nota di
contenuto (mano del secolo XVI), e la segnatura lib.6 f.613 lädl 129 a p.59 (mano del secolo XVI,
segnatura del Putschrepertorium, Innsbruck, TLA, Rep. n° 372). La datazione al millesimo, mancante nel
testo originale del documento, è dedotta dalle note dorsali; così anche in DOMINEZ, 1897, p. 126 n° 903.
Originale.
Riferimento: cfr. il documento del 1352, marzo 18, dato in Verona, relativo all’accordo stipulato tra
Ludovico marchese di Brandeburgo e Cangrande della Scala signore di Verona, in base al quale gli
Scaligeri riconoscevano a Ludovico il possesso della gran parte del territorio del vescovato trentino, salva
la parte sud-occidentale rivendicata dagli stessi Scaligeri.
112. 1356 aprile 12, Trento.
Anno Domini 1356, indictione 9, die martis 12 intrante aprili, Tridenti, in domo habitationis
infrascripti domini Rampreti locatoris; presentibus Ancio filio quondam Hendrici dicti Pecenini
de Vigo Pinedi, ser Ianexo filio quondam ser Alberti de Bulzano habitatore Tridenti et Francisco
filio quondam domini Hegeni de Gandis de Tridento, et aliis testibus. Ibique nobilis vir dominus
Rampretus quondam nobilis viri domini Helteli de Scenano diocesis Tridentine per se et suos
heredes, nomine locationis et conductionis in perpetuum secundum usum et consuetudinem
locationum domorum merchati Tridenti et infrascriptas condictiones et pacta, investivit
magistrum Iohannem fabrum filium quondam magistri Thomaxini a vegetibus de Telvo valis
Sugane habitatorem Tridenti in contrata Sancti Petri, ibidem presentem, pro se et suis heredibus
stipulantem et recipientem, de una petia terre prative, paludive et buschive posita et iacente in
pertinentiis Tridenti in loco ubi dicitur ad Zambanam: apud dominum Iohannem quondam
Guilielmi de Belenzanis iudicis, apud heredes quondam domini Ianexi de Segonzano, apud
montem, apud Plazabelam et apud flumen Atacis, et forte alii sunt eius confines. Ad habendum,
tenendum, &c. Pro qua vero locatione et investitura dicte petie terre superius locate predictus
dominus Rampretus locator confessus est se habuisse et recepisse a dicto magistro Iohanne
conductore quinquaginta quinque libras denariorum Tridentinorum; item promisit dictus
conductor solvere et dare eidem Rampreto omni anno perpetualiter in festo sancti Michaëlis
viginti solidos denariorum Tridentinorum nomine ficti dicte terre locate, cum clausulis usualibus
&c.
Membranaceo (mm. 532 x 162-165). Verso: nota di contenuto (mano del recto). Originale; (SN):
Antonius de Pomarollo imperiali auctoritate notarius prediictis interfui et rogatus scripsi.
113. 1358 febbraio 19, Trento.
"In Christi nomine, amen. Nos Trentinus dictus a Salle et Ognabenus de Paho, cives Tridenti et
iudices in solidum ac venditiones ex secundo decreto faciendas in civitate et curia Tridentina
deputati, constituti et citati per vicarium, consciliarios, decuriones, homines et [comune]
civitatis Tridenti, atendentes quod discretus vir ser Franciscus notarius de Avolano civis
Tridentinus, procurator et procuratorio nomine sapientis viri domini Trentini iudicis de Toculis
de Leudro civis et habitatoris Tridenti et potestatis terre Ripe, legitime et iuridice accepit ac
aprehendidit tenutam super medietatem pro indiviso unius domus muris et lignamine edificate,
cum canipa et stala, site et posite in civitate Tridenti in contrata Dossi, cui coheret ante via
comunis, retro heredes quondam domini Aldrigetini, ab una parte ser Ancius Teotonicus
habitator in dicta contrata, et ab alia versus sero heredes quondam domini Aldrigetini de
Castronovo vallis Lagari, tamquam de bonis et super bonis quondam ser Boni de Coredo vallis
Ananie et eius heredum et que (sic) dictus dominus Bonus tempore mortis sue tenebat et
possidebat, et in preiuditium heredum et volentium esse heredes et bona defendere quondam
dicti ser Boni pro quodam debito 7 florenorum boni auri et iusti ponderis in una parte, et de
debitis 1 florini, 40 solidorum et 35 librarum denariorum respective in aliis partibus &c,
comisum fuit dictam domum extimandam ab extimatoribus comunis civitatis Tridenti, et deinde
Archivio di Stato di Trento
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publice ut moris est subastata et proclamata iuxta formam statutorum comunis civitatis Tridenti;
et medietas dicte domus vendita est domino presbitero Salatino filio quondam magistri Boni
habitatori Tridenti et capellano ecclesie Tridentine tamquam plus offerenti &c.
Lata, lecta et publicata est hec venditio per suprascriptos iudices sedentes pro tribunali anno
Domini 1358, die lune 19 mensis februarii inter nonas et vesperas, Tridenti in episcopali palatio;
presentibus discretis viris Rodulfo notario de Tridento, ser Fachino becario quondam
Bonincontri de Brixia, magistro Iachemino carpentario quondam Petri diocesis Brixiensis,
Bartolomeo cerdone de valle Lagari et Benasuto viatore curie Tridentine.
Item eadem die, in dicta domo, presentibus dominis presbiteris Daniello de Novaria, Nicoleto de
Calavino capellano ecclesie Tridentine, et aliis testibus. Suprascriptus dominus presbiter
Salatinus intravit in tenutam dicte medietatis dicte domus, eundo et redeundo et hostia aperiendo
et in claudendo &c in signum corporalis possessionis.
Membranaceo (mm. 552 x 172-186). Verso: statt Trient, pro hern Salatin Boni, 1358 (mano del secolo
XVI). Originale; (SN): Stephanus civis Tridentinus quondam ser Guilielmi notarii de Meclo, imperiali
auctoritate notarius scripsi.
114. 1359 novembre 6, Trento.
Anno Domini 1359, indictione 12, die mercurii 6 intrante novembris, Tridenti, in domo
habitationis mei Antonii notarii infrascripti; presentibus ser Ianexo filio quondam ser Alberti de
Bulzano, Huello filio quondam domini Albreti de Mayenbergo episcopatus Tridenti, Iorio
quondam ser Richeboni de Tridento, et Ancio quondam Federici de Miolla de Pinedo, et aliis.
Ibique nobilis vir dominus Rampretus quondam nobilis viri domini Heltelli de Scenano
episcopatus Tridenti per se et suos heredes, nomine locationis et conductionis in perpetuum
secundum usum et consuetudinem locationum domorum merchati Tridenti, investivit magistrum
Federicum barberium filium quondam domine Bone pancogolle de Tridento, pro se et suis
heredibus recipientem et stipulantem, de una domo cum uno furno ad coquendum panem
existente in ea, posita in civitate Tridenti in contrata Sancti Benedicti: cui coheret ab una parte
dictus dominus Rampretus pro directo dominio et dictus magister Federicus pro utili, ab alia
parte dominus Bonaventura notarius dictus de Negrano civis Tridenti partim et partim Hellica
uxor Bartolomei quondam Henselmi de Burgonovo, de ante et de retro sunt vie publice. Pro qua
locatione et pro intratica dicte domus dictus dominus Rampretus locator recepit a dicto magistro
Federico conductore 60 libras denariorum Tridentinorum; et dictus conductor promisit solvere
perpetualiter omni anno in festo sancti Michaëlis 22 libras denariorum Tridentinorum nomine
affictus perpetualis dicte domus, nec non coquere et coqui facere totum panem sibi necessarium
ad comedendum in domo sua in Tridento pro se et famillia sua et pro heredibus suis in dicto
furno, sine aliquo precio et salario seu solucione donec ipse Federicus conductor et heredes sui
furnum tenuerint in dicta domo.
Membranaceo (mm. 628 x 155). Verso: nota di contenuto (mano del recto); maister Fridrich barbier
(mano del secolo XVI). Originale; (SN): Antonius de Pomarollo imperiali auctoritate notarius predictis
interfui et rogatus scripsi.
115. 1362 agosto 13, monastero di San Lamberto (Salisburgo).
In nomine Domini, amen. Anno nativitatis eiusdem 1362, die 13 mensis augusti, hora
vesperarum, pontificatus sanctissimi patris et domini nostri domini Innocentii divina providentia
pape sexti anno decimo, in mei notarii publici et testium infrascriptorum presentia, reverendus
in Christo pater et dominus dominus Petrus abbas et conventus monasterii Sancti Lamberti
ordinis Sancti Benedicti Salzburgensis diocesis capitulariter congregati pro se et suo monasterio,
meliori modo et forma quibus potuerunt et debuerunt, fecerunt et constituerunt suos veros et
legitimos procuratores, actores, gestores et nuncios speciales discretos viros dominos Iohannem
Archivio di Stato di Trento
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de Munden canonicum ecclesie Hailigstatensis et Chunradum de Hayligstat clericum
Maguntinensis diocesis, absentes tamquam presentes, ad impetrandum et contradicendum in
audientia publica literarum contradictarum dicti domini nostri Pape &c. Acta sunt hec in dicto
monasterio Sancti Lamberti in loco capitulari eiusdem monasterii, presentibus honorabilibus et
discretis viris domino Ocbone(?) priore, Hainrico dicto Gawraurer, Nicolao Gensteiger
professore monasterii prefati, Ocbone dicto Gril layco, Iacobo de Lauben, Georio de Austria
laicis, et pluribus aliis.
Membranaceo (mm. 265 x 245). Verso: nota di contenuto (mano del recto). Originale; (SN): Et ego
Heinricus quondam Henrici de Monaco Frisingensis diocesis publicus imperiali auctoritate notarius
predictis omnibus interfui et rogatus scripsi.
116. 1363 ottobre 17, Trento.
Anno Domini 1363, indictione 1, die martis 17 mensis octubris, Tridenti, in contrata Platee, ante
domum olim habitationis quondam magistri Iohannis marzadri; presentibus Pelegrino Zoto
quondam Bonaventure de Supramonte et Setebono quondam Iacobi de Fayo habitatore Tridenti
testibus, et aliis rogatis. Ibique Zordanus filius quondam Martini de Bosentino habitator Poy de
supra Tridentum refutavit et resignavit in manibus Bartholomei filii quondam ser Nicolay
quondam domini Philipi de Tridento omne ius suum et utile dominium et melioramentum quod
habet in uno prato posito in pertinentiis Tridenti in loco ubi dicitur in Pizago Lidorni, cui
coheret apud infrascriptum Nicolaum conductorem, apud heredes quondam ser Federici
quondam domini Fayoni, apud Petrum de ultra castrum Poy, et forte alii sunt confines &c; de
quo prato dictus Zordanus solvebat dicto Bartholomeo perpetualiter omni anno in festo sancti
Michaëlis 3 libras denariorum Veronensium parvorum. Zordanus refutator confessus fuit se
recepisse ab infrascripto Nicolao conductore 23 libras denariorum et 5 solidos denariorum
Tridentinorum; hoc facto, ibidem incontinenti predictus Bartholomeus per se et suos heredes
investivit Nicolaum dictum de dicto prato, pro dicto affictu et sub solitis pactis et
condictionibus.
Membranaceo (mm. 526 x 159-162). Verso: breve nota di contenuto (tedesco, mano del secolo XVI).
Originale; (SN): Iohannes filius quondam ser Gandi imperiali auctoritate notarius hiis interfui et rogatus
publice scripsi.
117. 1367 dicembre 27, Trento, castello del Buonconsiglio
Albertus episcopus Tridentinus, comes de Ortenburg, investivit ad rectum feudum dominum
Fridericum de Greifenstain et eius hæredes de omnibus feudis episcopatus possessis a Rainberto
de Schennan et Werdenher de Schennan eius consobrino et ad episcopatum devolutis.
Membranaceo (mm. 201 x 297). (SP): sigillo vescovile (con lo stemma di Alberto di Ortenburg vescovo
di Trento), in cera rossa, appeso alla plica della membrana con cordoncino verde (mm. 38). Verso: ain
lehenbrief von bischof von Trient den Greiffenst(einern) gegeben (mano del secolo XVI). Originale, testo
tedesco.
118. 1371 ottobre 6, Meinheim.
Coram iudice provinciali Superioris Alsatiæ, domino Petro domino de Bollweiler, se præsentat
David hebræus de Ensisheim ut procurator Hagkenacz hebræi de Kaysersberg et vocat in causa
hæredes hebræi Musenacz, id est Heinczman Musenacz, Schan Musenacz et Elschi Musenacz,
ista repræsentata a suo advocato, causa unius debiti 50 librarum denariorum. A lectione
instrumentorum apparet quod uxor Hagkenacz, Loewin, iam antea cesserat suas cambiales
coram iudicio Kaysersberg Hermanno Ritter et quod ideo non aliquid amplius ab hæredibus
Archivio di Stato di Trento
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Musenacz prætendere poterat. Isti iurant nullum debitum cum David habere; Davidis causa ergo
reicitur.
Membranaceo (mm. 296 x 180). (SP): sigillo pendente in cera rossa, rotto, mutilo per metà; è il sigillo di
Pietro Bollweiler, allora giudice provinciale dell’Alsazia Superiore. Verso: urtl Musenats erben contra
jud David etc. 1371 (secolo XVI). Originale, testo tedesco.
119. 1373 marzo 22, Laybac (Lubiana).
Anno Domini 1373, indictione 11, die 22 mensis marcii, hora inter terciam et nonam,
pontificatus sanctissimi in Christo patris et domini nostri Gregorii 11 anno tercio; in presentia
mei infrascripti notarii. Constitutus Iacobus natus quondam Hermani de Laybaco clericus
Aquilegensis diocesis produxit unam literam cuiusdam gratie per reverendissimum in Christo
patrem dominum dominum Albertum Dei gratia episcopum Tridentinum sibi facte super
capellam Sancti Blasii in castro Tridenti, sigillatam sigillo rotundo ex cera rubea in quo
continetur gallea cum duabus alis in cordula rubei serici pendente, cuius litere tenor sequitur in
hec verba.
“Albertus de Ortenburg Dei et apostolice sedis gratia electus et confirmatus Tridentinus dilecto
in Christo filio Iacobo quondam Hermani de Laybaco clerico Aquilegensis diocesis salutem.
Cum igitur ad nostram audientiam pervenerit quod capella Sancti Blasii in castro Tridenti nostre
Tridentine diocesis sine cura animarum, quam presbiter Rambaldus habuit a nostro capitulo in
commendam, ad presens vacet, Nos premissorum meritorum tuorum intuitu, volentes tibi
gratiam facere specialem, dictam capellam cum iuribus et pertinenciis suis iure ordinario tibi
conferimus et de illa providemus. Et dilectum nobis Philippum de Laybaco iuris canonici
peritum in spiritualibus vicarium nostrum generalem tuo nomine de ipsa per fimbriam nostri
palii investimus &c. Et ut huiusmodi nostra gratia suum debitum sortiatur affectum, dilectis in
Christo filiis presbitero Federico et presbitero Petro capellanis ecclesie Sancti Vigilii de
Tridento mandamus ut te vel procuratorem tuo nomine dicte capelle possessionem inducat,
amoto exinde quolibet illicito detentore. In quorum testimonio &c. Datum Tridenti anno 1363,
indictione prima, die dominico 10 mensis septembris."
Quam quidem literam prefatus Iacobus me infrascriptum notarium publicum requisivit rogans ut
eam transsumerem et sibi ipsam redigerem in publicum instrumentum.
Acta sunt hec Laybaci, in domo dominorum Theutonicorum ibidem Cruciferorum; presentibus
domino presentibus domino Wizmanno commendatore dicte domus, commendatore
dicte domus, domino Michaële plebano Sancti Viti prope Laybacum, domino
Iohanne et domino Iacobo laycis conventualibus domus prenominate.
Membranaceo (mm. 367 x 196). Originale; (SN): Ego Michaël quondam Franconis de Vcaliz Pragensis
diocesis, publicus imperiali auctoritate notarius, interfui et scripsi.
120. 1375 febbraio 24, Trento.
Anno 1375, indictione 13, die sabati 24 mensis februarii, Tridenti, in contrata Platee comunis,
ante domum habitationis infrascripti ser Francisci procuratoris; presentibus magistro Iechele
cerdone quondam ser Odorici de Andallo cive Tridentino, Nicolao notario quondam ser Nicolai
notarii de Vezano, Concio notario quondam Ottonis de Sporo habitatore Trilaci et Mucio
quondam Bonore de Civezano, testibus rogatis. Ibique Malgarita filia quondam Petri Canilli de
Civezano et uxor Michaëllis filii quondam Viviani de Roveredo habitatoris Civezani, presente
eius marito et ser Nicolao de Pesculo de Civezano consentientibus, refutavit in manibus ser
Francisci notarii quondam Bonaventure de Molveno civis Tridentini, tamquam procuratoris et
procuratorio nomine reverendissimi in Christo patris et domini domini Alberti episcopi
Tridentini, omne ius quod habet in una petia terre vineate posita in pertinentiis Tridenti in loco
ubi dicitur inter Saxum, cui coheret ab una parte Trentinus dictus Gabinus de Tavernara, ab alia
Archivio di Stato di Trento
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parte ridus comunis, ab uno capite de subtus aqua Fersine, ab alio via comunis; de qua petia
terre dicta Malgarita solvebat tres brentas vini albi collati de prima vasa pro ficto perpetualiter
omni anno in festo sancti Michaëlis. Et dictus Franciscus notarius procuratorio nomine ut supra
investivit Iohannem a Nogaria quondam Ture a Nogaria de Barbaniga plebis Civezani pro dicto
affictu et sub solitis pactis et condictionibus; et dicta Malgarita confessa fuit se recepisse 90
libras denariorum parvorum Tridentinorum pro pretio utilis dominii dicte petie terre ut supra
refutate.
Membranaceo (mm. 437 x 170). Verso: breve nota di contenuto. Originale; (SN): Rodulfus quondam
Basini de Tridento imperiali auctoritate notarius hiis omnibus interfui et rogatus publice scripsi.
121. 1375 aprile 2, Trento.
Anno Domini 1375, indictione 13, die 2 aprilis, Tridenti, in contrata Platee, sub porticu domus
habitationis infrascripti ser Francisci notarii de Molveno; presentibus discretis viris ser Ioanne
quondam ser Girardi Musate de Tridento, Agnolo quondam ser Ognabeni de Verona, magistro
Toma sartore quondam ser Otolini de Covalo plebis Calavini, civibus et habitatoribus Tridenti,
Antonio dicto Valandro quondam ser Federici de Trilaco et Adelpreto quondam ser Petri de
Covalo Tridentine diocesis, et aliis. Ibique providus vir ser Franciscus notarius quondam
Bonaventure de Molveno tamquam procurator reverendissimi in Christo patris et domini domini
Alberti episcopi Tridentini, locum tenentis pauperum Christi heredum pro dimidia parte
quondam ser Dionisii de Gardelis de Tridento, et honorabilis vir dominus Bonaventura iuris
peritus filius quondam Adelperii de Calapinis de Tridento tamquam heres pro tertia parte
quondam Antonii filii et heredis quondam dicti ser Dionisii, pro alia dimidia domina Todescha
uxor quondam Nicolai quondam ser Laurentii dicti de Castro de Tridento mater et tutricis
Ioannis et Anne pupillorum filiorum et heredum dicti domini Nicolai heredis pro tertia parte
dicti quondam Antonii, et ser Ognabenus notarius quondam ser Adelpreti de Paho civis et
habitator Tridenti tamquam procurator ser Adelpreti quondam Adelpreti de Belis de Tridento
heredis pro alia tertia parte dicti quondam Antonii heredis ut supra &c, nomine locationis et
conductionis in perpetuum secundum usum et consuetudinem locationum perpetualium
domorum mercati Tridenti investiverunt Christoforum caratorem habitatorem Tridenti filium
quondam Ioannis de Gazadina plebis Meyani de una petia terre prative et buschive posita in
pertinentiis Tridenti in contrata Avisii, cuius tales sunt confines: a duabus partibus via comunis,
apud comune, apud Mateum quondam Marquardi de plebe Meyani. Dictus conductor promisit
solvere perpetualiter omni anno in festo sancti Michaëlis 13 libras denariorum monete
Tridentine nomine affictus.
Membranaceo (mm. 412 x 163-175). Verso: spital zu Trient und Dionisi von Gardulis pro C(ristoforo)
wagn(er), 1375 (Cristoforo carratore, il locatario; mano del secolo XVI). Originale; (SN): Iacobus filius
quondam Bartolomei de Ravazono civis Tridentinus, imperiali auctoritate notarius hiis interfui et rogatus
scribere scripsi.
122. 1375 giugno 7, castello di Reifnitz.
Anno Domini 1375, indictione 13, die 7 mensis iunii, pontificatus sanctissimi in Christo patris
et domini domini Gregorii pape anno 5, in castro Reyfnitz, in stuba magna; presentibus
honorabilibus viris domino Nicolao de Lös in Reifnitz, domino Nicolao in Wipaco ecclesiarum
plebanis Aquilegensis diocesis, domino Iacobo Stayner strenuo milite pro tunc capitaneo et
castaldione in Löss, Wilhalmo Lamberger, Iohanne Rauber, Hauslino Ginnpeller, Friczlino de
Podem, Mainczlino Werdeneker, et aliis testibus rogatis, et me Iohanne condam Conradi de
Novacella et Nicolao de Stermol notariis infrascriptis. Ibique reverendus in Christo pater et
dominus dominus Albertus Dei et apostolice sedis gratia episcopus Tridentinus, comes in
Ortenburgh, omni modo et forma non revocando aliquos suos procuratores hactenus constitutos,
Archivio di Stato di Trento
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sed potius confirmando, fecit, constituit et ordinavit nobiles viros dominos Parczivallum de
Weineck militem, Hainricum de Liechtenstayn pro tunc capitaneum castri Stenici valliumque
Iudigarie et Randene vicarium in temporalibus generalem, absentes tamquam presentes, suos
certos nuntios et procuratores &c specialiter in causa et questione, defensione et discordia quam
idem dominus episcopus per se et ecclesiam suam Tridentinam habet et habere intendit et
movere contra dominum Sikonem quondam domini Rambaldi de Castronovo, pretextu et
occasione villarum Vatarii, Mugazoni et Bosentini Tridentini districtus et hominum et
habitantium dictarum villarum, coram illustri principe et domino domino duci Austrie, comite
Tirolensi et eius consilio, vel ad comparendum coram ipsius domini ducis capitaneo in comitatu
Tirolensi si ipsius ducis tunc presentia non adesset; et ad dictam causam et defensionem
promovendum &c.
Membranaceo (mm. 423 x 237-242). (SP): sigillo pendente in cera rossa, appeso alla membrana tramite
strisciolina di membrana; è il sigillo del vescovo Alberto di Ortenburg; lieve mutilazione nella parte
inferiore destra. Verso: p(rocuratorium) Trient contra Castelnof, 1375 (mano del secolo XVI). Originale;
(SN): Iohannes condam Conradi de Novacella clericus Brixinensis diocesis, imperiali auctoritate notarius
et scriba domini episcopi, interfui et scripsi. (SN): Ego Iacobus de Stermol clericus Aquilegensis
dyocesis, capellanus domini episcopi, imperiali auctoritate notarius, interfui et me subscripsi.
123. 1375 dicembre 2, Trento.
Anno Domini 1375, indictione 13, die dominico 2 mensis decembris, Tridenti, in castro Boni
Consilii. Ego Sicho quondam Rambaldi de Castronovo vallis Sugane per me et nomine et vice
fratris mei, pacta infrascripta et convenciones inita inter reverendissimum in Christo patrem et
dominum dominum Albertum episcopum Tridentinum et me Sichum pro me et fratre meo,
ratifico et aprobo illaque promitto habere firma, rata et grata pro me et dicto fratre meo
omnibusque heredibus nostris ut infra plene continetur.
In primis vero quod nos ambe partes de discordia, lite et questione et qualibet alia inter prefatum
dominum episcopum et me et fratrem meum vertente occasione iurisdictionis villarum Vatarii,
Mugazoni et Bosentini districtus Tridenti &c, concorditer compromissimus in serenissimum
principem et dominum dominum Leopoldum ducem Austrie, Stirie et Karintie et Carniolle,
comitem Tirolis, quem super sedatione dicti negotii elegimus, ita quod usque ad primam
dominicam Quadragesime nunc venture per nos vel nomine nostri plenum mandatum habentes
coram dicto domino duce et eius consilio finem recepturi ad terminum &c. In termino hinc ad
unum mensem partes suprascripte comparire debeant coram domino Hainrico de Rotenburg
capitaneo et magistro curie Tirolis: et ipse partes promiserunt se infra dictum tempus
compromissum et treguam observare &c.
Membranaceo (mm. 254 x 199). (SP): sigillo pendente, in cera rossa (mm. 30 di diametro), di Siccone di
Castelnuovo. Verso: compromiss Sicho de C(astronono) und Trient, 1375 (mano del secolo XVI).
Originale.
124. 1376 febbraio 6, Trento.
Anno Domini 1376, indictione 14, die 6 mensis februarii, pontificatus sanctissimi patris domini
domini Gregorii pape XI anno 6, Tridenti, in castro Boni Consilii, in stuba parva; presentibus
venerabilibus viris spectabile et nobile comite Friderico de Ortenburch, domino Iacobo de
Stermal canonico Tridentino et plebano Sancte Marie in Harland, domino Nicolao de Lös
plebano in Wipaco Aquilegensis diocesis, Francisco de Molveno notario cive et habitatore
Tridenti, et aliis testibus. Ibique reverendus in Christo pater dominus dominus Albertus Dei et
apostolice sedis gratia episcopus Tridentinus, comes in Ortenburch, studens pro viribus suis
suorum predecessorum vestigia in bonis imutari, acquisitum atque relictum per ipsos sibi
thesaurum incomparabilem, amicos videlicet et fideles vassallos, omni qua potest cura et
Archivio di Stato di Trento
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sollicitudine conservare, pro se successoribusque suis canonice intrantibus et ecclesia
Tridentina, cum una carta quam tunc in manibus suis tenebat investivit nobiles et discretos viros
Guarimbertum de Thono pro tunc vicarium generalem in temporalibus vallium Ananie et Solis
et Antonium de Sancto Ypolito de valle Anania et Georgium de Gardulis, ibidem presentes
flexisque genibus stantes et devote petentes et recipientes tamquam tutores et tutorio nomine
Antonii, Henrici et Iacobi fratrum pupillorum in pupillari etate constitutorum, filiorum et
heredum quondam nobilis viri Iosii quondam ser Henrici de Sancto Ypolito diocesis Tridentine,
de omnibus et singulis feudis antiquis et rectis et honoribus que alias ad dictos pupillos sunt
iuste devoluta et legitime spectant in feudum ab ecclesia Tridentina &c. Et predicti tutores super
sancta Dei evangelia promiserunt fidelitatem et promiserunt quod dicti pupilli, cum ad debitam
etatem pervenerint, dictam investituram a domino episcopo petere et accipere procurabunt; item
quod infra triginta dies in scriptis domino episcopo notificent omnia feuda que ab ecclesia
Tridentina habent et possident &c. In quorum omnium fidem presens instrumentum publicum
per me notarium et scribam suum publicum infrascriptum prelibatus dominus episcopus fieri
mandavit sigillique sui appensione communiri. Datum et actum Tridenti anno, indictione, die,
loco, pontificatu, testibus ut supra.
Membranaceo (mm. 392 x 235-242). (SP): sigillo pendente del vescovo Alberto di Ortenburg; esemplare
in cera rossa, con l’usuale stemma del presule trentino circondato dalla scritta S(IGILLUM) COMITIS
ALBERTIS DE ORTENBURG, appeso alla plica della membrana tramite fettuccia a colori (bianco-giallo
al centro, azzurro ai margini). Verso: Trient pro Sancti Hippoliti kinder lehenbrief 1376 (mano del secolo
XVI); pro Antonio de Sancto Ypolito (mano del tardo secolo XIV); lib.6 f.801 lade 32 p.441 (mano del
secolo XVI, segnatura del Putschrepertorium, Innsbruck, TLA, Rep. n° 372). Originale; (SN): Iohannes
quondam Conradi de Novacella clericus Brixinensis diocesis, imperiali auctoritate notarius publicus,
scriba domini episcopi, interfui et scripsi.
125. 1376 marzo 22, (Bolzano).
Cives iurisdictionis civitatis Bozani requisiti uti testes ab episcopo Tridentino Alberto comes de
Ortenburg, circa coltas annuales episcopo uti eorum domino debitas, opera concivis Heinrici
Pfrüntner sententiam dant, cum indice instrumentorum circa coltas comunales in genere et
sententiam super coltas a Pfrüntner solutas.
1. Instrumentum notarile diei 13 mensis octobris 1242: “quod omnes qui emunt et vendunt et
domos suas habent in burgo Bozano dare tenentur coltam, et omnes qui extra burgo se traxerint
et domos suas in burgo habent.”
2. Instrumentum tabellionatus Wernher diei 10 mensis martii 1339, circa exemptiones a coltis
sequentium civium: Alberti Schilher, Cunradi Smersneider, dominorum de Greifenstein pro
duobus domibus, dominorum de Turri de Bozano pro aliquibus domibus intra iudicium civitatis
situatis, Ioannis Noye, Ioannis Liutold, Bartholomei notarii et Tolde ab dem Gansen.
3. Instrumentum tabellionatus Iacobi diei 2 februarii 1340, quo episcopus Nicolaus restituit
domum Alberto Schilcher qui uti alii omnes cives solvere coltas promittit; domus inantea illi
subtracta fuerat quia coltas solvere recusaverat.
4. Diploma Ioannis Heinrici marchionis Moraviæ et comitis Tirolis diei 21 februarii 1340, quod
contenta in instrumento præcedenti confirmat.
5. Diploma Ludovici marchionis Brandenburgensis et comitis Tirolis diei 2 februarii 1355, circa
causam repræsentantium civium Bozani contra Ioannem Noye et Axlerin eius cognatam, qui
exemptionem coltæ pro suis domibus prætendebant. Iudicium marchionis decidit quod in
futurum instrumenta exemptionis valorem iuridicum amplius non haberent et quod qui in
futurum solvere coltas recusasset, multam 200 marcharum denariorum Veronensium principi et
communitatem civium Bozani 100 marchas solvere tenetur.
6. Diploma Rudolphi IV ducis Austriæ, comitis Tirolis de anno 1363, quod omnia privilegia et
iura antiqua civitatis Bozani confirmat.
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7. Cunradus iudex civitatis Bozani confirmat quod in 18 annis suæ administrationis, Heinricus
Pfrüntner coltas annuales in propria persona solverat.
8. Eberardus Purger iudex civitatis pro duobus capitaneis positis a marchione Ludovico,
confirmat quod Heinricus Pfrüntner coltas semper in propria persona solverat.
9. Martinus Sach confirmat quod per 26 vel 28 annos Heinrico Prüntner coltæ semper impositæ
fuerant; et recordatur etiam sententias notarii Wilhelmi, secundum quas Heinricus nolebat esse
registratum in libro coltarum, sed quod eius uxor registranda fuisset, quod ei negatum fuit, quia
secundum consuetudinem uxoribus coltæ non imponebantur et ergo Heinricus Pfrüntner propria
persona coltas solverat.
10. Notarius Michael Pase recordatur per tres vel quattuor annos, coltas ab Heinrico Pfrüntner
exegisse et etiam quod exegerat ab Ulrico fratre Heinrici 45 marchas denariorum Veronensium
pro uno anno et decem marchas pro anno sequenti.
11. Vigilius nuntius iudicii per decem annos, confirmat quod Heinricus Pfrüntner propria
persona coltas solverat.
12. Heinricus Moser exactor coltarum per 15 annos, confirmat quod coltæ semper Heinrico et
numquam uxori eius impositæ fuerant.
Omnes suprascripti iuraverunt super diligentiam et veritatem eorum sententiarum. Conradus,
Purger, Sach et Pase eorum sigillum ulterioris confirmationis apposuerunt, dum Vigilius et
Moser proprium sigillum non possidebant.
Testes: Nicolaus Vintler iudex in Arena; Ioannes Noye de Wangergasse; Haupold Mühlbacher
de Wangergasse; Heinricus Flaschachel de nova macella (Fleischbank) Bozani et alii.
Membranaceo (mm. 501 x 343). (SP): la membrana porta 4 sigilli in cera bruna-nera appesi alla plica, dei
quali uno risulta lievemente mutilato; sono i sigilli di 4 dei testimoni. Verso: etlich kuntschaft von der
stewr wegen zu Botzen bey markgraf Ludwigs zeiten und ains bischofs zu Trient (mano del secolo XVI);
lib.6 f.692 lädl 129 a p.63 (mano del secolo XVI, segnatura del Putschrepertorium, Innsbruck, TLA, Rep.
n° 372). Originale, testo tedesco.
126. 1386 febbraio 13, Trento.
Anno Domini 1386, indictione 9, die martis 13 mensis februarii. Infrascripti arbitri et
arbitratores et amicabiles compositores ac amici electi, videlicet inter venerabilem dominum
presbiterum Morandinum canonicum Tridentinum et Loysium filium quondam ser Christofori
notarii dicti dal Dosso, eligerunt sibi locum in episcopali palatio, in sala ubi ius consuete
redditur, ad infrascriptam sententiam proferendam, cuius tenor sequitur in hac forma.
“In Christi nomine. Nos Vigilius notarius de Seregnano quondam domini Guilielmi de
Rochabruna, Albertus notarius quondam ser Negrati de Sacho et Federicus notarius filius ser
Ognabeni notarii de Paho, notarii et cives Tridentini, tamquam amici comuniter electi inter
partes suprascriptas ad cognoscendum et fine debito terminandum rationem administrationis
facte per ipsum dominum Morandinum tamquam tutorem et tutorio nomine dicti Aloysii per
decem annos continuos, de mandato nobis comisso per honorabilem et sapientem virum
dominum Iohannem de Pugnis de Parma vicarium Tridentinum pro reverendissimo in Christo
patre domino Alberto comite de Ortenburg et episcopo Tridentino, visis et calculatis omnibus
libris et quaternis ac scriptis dicte rationis administrationis predicte tam de introytibus quam de
expensis &c, sententiamus et finaliter condempnamus prefatum dominum Morandinum ad
dandum et solvendum dicto Aloysio pro resto affictuum dicti Aloysii per dictos decem annos
non exactorum – ut apparet in quaterno rationis receptorum dicti domini Morandini –
infrascriptas bladorum quantitates aut sibi Aloysio consignare inquilinos obligatos secundum
inventarium datum et consignatum dicto Aloysio per dictum dominum Morandinum, videlicet
&c; item pro resto affictuum denariorum non exactorum octo ducatos auri aut sibi consignare ut
supra; item dictus dominus Morandinus debeat restituere dicto Aloysio omnes suos libros, cartas
et instrumenta quelibet spectantia ad dictum Aloysium, cum omnibus rebus mobilibus, &c.
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Lata, lecta et publicata fuit hec sententia sive laudum in episcopali palatio Tridentino millesimo,
mense et die ut supra, hora vesperarum, presentibus partibus suprascriptis et discretis viris ser
Simone notario quondam domini Tuyni de Campo, ser Marchadento quondam ser Francisci
dicti de Lost de Marchadentis de Tridento, ser Iacobo filio domini Henrici de Rochabruna,
Vigilio notario quondam ser Henrici dicti Rigaie de Tridento, Iorio notario quondam ser
Desiderati notarii de Alla, Bonaventura dicto Turolo quondam Trentini dicti Madurence de
Tridento, omnibus civibus et habitatoribus Tridenti, Donato quondam Delaiti de Civezano,
testibus, et aliis quampluribus.”
Qua quidem sententia sic lata ut supra, incontinenti oretenus et viva voce dictus dominus
presbiter Morandinus ibi presens dixit et protestatus fuit quod non consentiebat dicte sententie,
&c.
Membranaceo (mm. 598 x 153-157). Verso: vacat (mano del secolo XV); urtl Morandin contra Lud
noder, 1386 (mano del secolo XVI). Originale; (SN): Antonius filius ser Bertolasii de Burgonovo civis et
habitator Tridenti, publicus imperiali auctoritate notarius.
127. (1390 senza luogo).
Urbarium censuum de frugis, in denariis et vino, ecclesiæ Tridentinæ Bozani, in Ritenono et in
Nova. Citati sunt census mansorum et cultorum residentium in Suprabozano, Eppiano, Curneit,
Verano, Naturno, Unna, Campillo, Sancto Genesio; urbarium censuum de frugibus, in denariis
et vino, ecclesiæ Tridentinæ in Bozano, in Ritenono, Curneit, Nova. Nominati ulterius sunt
census mansorum et agricolarum in Suprabozano, in Eppiano, Naturno, Verano, Unna, Maleto,
Sigenano et Placedelle.
Cartaceo, 1 carta sciolta e due fascicoli di carte 3 e 10 rispettivamente, per un totale di 13 carte. Il primo
fascicolo è costituito da un foglio di grande formato ripiegato in quarto, nel secondo i fogli, sempre in
quarto, sono legati con due fettucce in membrana sottile. Filigrane rilevate: sul primo fascicolo (3 carte)
“testa di cervo sormontata da croce”; analoga ai tipi Briquet 15498-15501 (documentazione di ambito
italiano-padano e tedesco, fine secolo XIV) e sul secondo “cerchio e croce”, pressoché identica al tipo
Briquet 3230 (Verona, anno 1367). Il secondo fascicolo riporta a cc. 4-7 il testo contenuto nel primo
fascicolo, con delle aggiunte a cc. 8-9, bianche le cc. 10-13. La datazione del manoscritto, mancante
nell’originale, è dedotta dall’analisi delle filigrane e della scrittura: questi elementi indicano
concordemente una datazione a fine secolo XIV (così anche in DOMINEZ, 1897, p. 129 regesto n° 937).
Originale, testo tedesco.
128. 1404 maggio 30, Riva.
“Nos Georgius Dei gratia episcopus Tridentinus tenore presencium universis et singulis
presentes nostras patentes litteras inspecturis notum facimus ac manifestum quod &c
instantissimis precibus magnifici et excelsi domini Francischi de Carraria Padue amici nostri
singularissimi liberaliter relaxamus ac plene absolvimus et pristinis libertati, honoribus et feudis
reddimus egregium militem dominum Sichonem de Castronovo de Caldonacio nostrum et
ecclesie Tridentine vassallum iuratum, quem in nostris manibus ac potestate per aliqua mensium
et dierum curricula suis plurimis demeritis, excessibus et delictis contra nos et nostre ecclesie
subditos commissis exigentibus hucusque tenuimus et habuimus mancipatum, necnon Anthonio
et Iacobo eius filiis simile absolucionis et liberacionis beneficium impertimur, pro eo quod
occasione pretacte captivitatis seu detencionis prefati eorum genitoris nos multipliciter ausi sunt
offendere, videlicet subditos nostros captivando pariter et derobando et alias diversimode
molestando. Pro quibus quidem omnibus iniuriis, offensis et excessibus ac aliis delictis
quibuscumque tam per eos quam per prefatum eorum genitorem, seu eorum servitores,
adherentes et sequaces, contra nos et dictam ecclesiam nostram eiusque subditos hactenus
perpetratis, partimus et agnoscimus ac plenissime indulgemus, sub hiis tamen modis,
condicionibus et pactis quemadmodum in laudo seu arbitramento sub die date presencium lato
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et promulgato per prelibatum magnificum dominum Paduan(ensem) in omnibus et per omnia
plenius continetur; non derogando eciam iuribus nostris et ecclesie nostre Tridentine, dictam
captivitatem seu detencionem minime tangentibus, aliisque particularibus iuribus cuiuscumque
persone, comunis vel collegii, ipsosque omnino in gratiam nostram reassumimus ex monitu
pietatis et misericordie quas pium decet ponteficem commovere, et specialiter contemplacione
et intuitu magnifici domini Paduanensis prelibati: ita et taliter quod predicti dominus Sicho et
eius filii in sua solita et antiqua fidelitate secundum suum solitum et antiquum feudum obligati
permaneant, et in gremio nostro nostreque ecclesie repositi resideant. In quorum omnium
premissorum evidens testimonium presentes litteras fieri fecimus, nostrique sigilli appensione
communiri.
Datum in terra nostra Ripe Tridentine, die veneris penultimo mensis maii, anno Domini
millesimo quadrigentesimo quarto, indicione .xii.”
Membranaceo (mm. 367 x 277). (SP): appeso alla plica della membrana, il sigillo del vescovo Giorgio
Lichtenstein. Verso: 1404 receptio in gratiam Sichonis de Castronovo et Caldonazio eiusque filiorum,
eorumdemque restitutio in feuda a Georgio episcopo Tridentino (mano del secolo XVIII); lib.6 fol.724
lädl 130 p.142 (mano del secolo XVI, segnatura del Putschrepertorium, Innsbruck, TLA, Rep. n° 372).
Originale.
129. 1404 ottobre 4, Trento.
“Ego Hainricus de Rotemburg magister curie Tirolis capitaneus tunc temporis Athesis et
ecclesie Tridentine tenor presentis littere recognosco ac notifico universis quod ego, cupiens
inter homines et subditos meos de valle Ananie quorum interest ex una et subditos
reverendissimi in Christo patris et domini mei gratiosi domini Georii episcopi Tridentini parte
ex altera ipsorum vicinos quam plurimas rixas, dissensiones ac discordias tam veteres quam
novellas tollere, sedare ac penitus removere pretextu et occasione mearum collectarum propter
bonum pacis et tranquilitatis partis utriusque, hinc est quod matura ac diligenti deliberatione
prehabita de et super premissis collectis de cetero et in antea exigendis pro me et heredibus meis
de Rotenburg talem cum prefato domino meo episcopo Tridentino amicabilem compositionem,
pactionem seu convenctionem duxi ac decrevi realiter cum effectu subeundum de ipsius
consensu, voluntate et beneplacito, videlicet: quod omnes et singuli homines uriusque sexus
subditi prelibati domini mei episcopi Tridentini qui temporibus et annis retroactis comparassent
aut etiam nunc seu in futuro quevis bona seu possessiones qualescmque tam in particulari quam
in comuni in meis villis et iurisdictionibus emerent, seu ad ipsos iure hereditario aut quocumque
alio titulo devolverentur seu pervenirent, de quibus alias temporibus elapsis per prius et
posterius mee collecte persolute fuerunt, quod etiam ad huc deinceps semper et in perpetuum ad
illas obligentur ac solvere et contribuere tenentur sine ulla difficultate seu contradictione, sive
integer mansus fuerit vel dimidius seu integra pecia terre qualiscumque tam vineate quam etiam
aratorie vel prative aut grezive, seu medietas vel alia pars eiusdem maior aut minor; et quia de
similibus simile est iudicium et ubi par ratio ibi etiam idem ius merito esse debet, ideo decrevi et
volo ac firmiter censeo per presentes quatenus simili modo ac versa vice omnes mei subditi qui
in villis ac iurisdictionibus prefati domini mei episcopi qualiacumque bona, possessiones,
campos aut agros seu pecias terre quocumque nomine censeantur temporibus et annis transactis
aut etiam nunc seu in futuro comparassent seu emerent quandocumque aut ad eos hereditario
iure seu quovis alio titulo devolverentur ac pervenirent, sive integer vel dimidius mansus fuerit
aut vineale seu pratum aut campus vel alia pecia terre qualiscumque totalis vel partialis, de
quibus alias dicto domino meo episcopo Tridentino vel eius officialibus pro eo collecte
persolute fuissent, quod etiam ad huc deinceps et in perpetuum ad illas obligentur ac solvere et
contribuere teneantur sine ulla reclamatione: excepto dumtaxat manso Bartholomei secatoris de
Romeno, quem a nobili viro Marcolino de Arso certo denariorum pretio comparavit, quem
quidem mansum ad predictas collectas solvendas volo non teneri. Insuper promitto presentem
amicabilem compositionem seu convenctionem per me et heredes meos frmissime ac
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inviolabiliter perpetuis temporibus attendere pariter et observare nec contravenire quovismodo.
In cuius rei testimonium presentes fieri iussi mei sigilli appensione roboratas; ita tamen quod
prefatus dominus meus episcopus Tridentinus pro parte sua et suorum litteras
similles eius pendenti sigillo munitas michi fieri faciat atque tradat.
Datum Tridenti die sabbati quarta mensis octobris anno Domini millesimo quadrigentesimo
quarto.”
Membranaceo (mm. 215 x 358). (SP): appeso alla plica, il sigillo ben conservato di Giacomo di
Rottenburgo. Verso: Rotenburg [...] Nonser [...], 1404 (mano del secolo XVI); lib.6 fol.723 lädl 130 a
p.141 (mano del secolo XVI, segnatura del Putschrepertorium, Innsbruck, TLA, Rep. n° 372). Originale.
130. 1406 ottobre 31, Castel Stenico (Giudicarie).
“Volentes requisitionibus pariter et mandatis reverendissimi in Christo patris ac magnifici
domini domini nostri gratiosissimi domini Georgii Dei gratia dignissimi presullis ac domini
Tridentini nos Petrus de Lodrono, Antonius et Gratiadeus de Campo penitus inherere, tenore
presentium damus et impertimur plenam ac liberam bailiam prefato domino domino nostro
tractandi pacem, treuguam (sic) seu concordiam inter nobiles viros Vincigueram et Antonium
fratres de Archo ac ipsorum complices, sequaces et adherentes, necnon cum nostris eciam
complicibus, sequacibus et adherentibus, in omnibus et per omnia prout prefato domino domino
nostro melius placuerit faciendum. In quorum testimonium presentes fieri iussimus
nostrorumque consuetorum sigillorum impressione muniri.
Data in castro Stenici, die dominico ultimo mensis octobris, millesimo .iiii c . sexto. .xiiii ta .
indicione.”
Cedula cartacea. (SID): sul recto della cedula, i resti di un sigillo aderente, quello dei signori di Lodron,
oggi non più decifrabile per la perdita pressoché completa del materiale. Verso: Lodron gwalt Trient mit
Arch frid zumachen, 1406, Trient (mano del secolo XVI); lib.6 f.724 lädl 130 a p.144 (mano del secolo
XVI, segnatura del Putschrepertorium, Innsbruck, TLA, Rep. n° 372). Originale.
131. 1407 febbraio 7, Trento.
Georgius de Liechtenstein-Nikolsburg, episcopus Tridentinus infeudat dominum Heinricum de
Rottenburg magistrum curiæ de Tirolo, capitaneum Tridenti et apud Athesim, pro se et quattuor
filiis quos sperat in futurum habere, de iurisdictione Caldarii, lacus situs inter Caldarium et
Tremenum, sicut Heinricus pater eius ab episcopo Alberto in feudum habebat. Post Heinrici et
eius quattuor filiorum mortem, iurisdictio et lacus episcopo et episcopatui redibunt. Heinricus
iuramentum fidelitatis præstat. Testes: dominus Petrus de Spawr; dominus Ioannes
Liechtenstainer de Korneyd; Symeon de Thunn, Wilhalmus de Belasi; Ulricus Schre a tenperger.
Membranaceo (mm. 224 x 302). (SPD): la membrana è stata tagliata in fondo asportandone così il sigillo
vescovile; da un residuo segno giallognolo che appare sul verso della membrana, sul fondo, si potrebbe
dedurre che si sia trattato di un sigillo di grandi dimensioni, quindi il sigillum magnum del vescovo
Giorgio Lichtenstein, forse l’unico esemplare noto di tale grandezza. Verso: Trid(e)nt lehenbrief pro
H(einrich) von Rotenburg, 1407 (mano del secolo XVI); lib.6 f.802 l(ädl) 132 p.442 (mano del secolo
XVI, segnatura del Putschrepertorium, Innsbruck, TLA, Rep. n° 372); [Trient] l(e)h(en)b(rief) (altra
mano del secolo XVI); N° 8 (segnatura, mano del secolo XVIII). Originale, testo tedesco.
132. 1407 aprile 17, Trento.
Georgius de Liechtenstein-Nikolsburg episcopus Tridentinus, omnibus capitaneis, burgraviis,
administratoribus, iudicibus, sindicis, civibus et communitatibus omnium suarum civitatum,
villarum, vallium et generatim omnibus vassallis et subditis episcopatus notum facit quod
amississet dominium episcopatus et quod eum duci Friderico Austriæ comiti Tirolis uti
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advocato ecclesiæ Tridentinæ commisit. Ulterius hortatur omnes ut duci fidelitatem iurent
liberando eos ab iuramento episcopo præstito. Decanus et Capitulum cathedralis suum
consensum exprimunt, sigillum suum apponendo.
Membranaceo (mm. 231 x 325, compresa la plica). (SP): sono presenti due sigilli pendenti, appesi alla
plica della membrana, uno del vescovo di Trento Giorgio Lichtenstein (ceralacca rossa, rotondo, diametro
di mm. 30), l’altro del capitolo del Duomo di Trento (ceralacca rossa, ovale, dimensioni mm. 80-44);
entrambi presentano qualche piccolo danneggiamento. Verso: estesa nota di contenuto, in tedesco (mano
del recto); Triendt - lib.6 f.725 lade 130 p.147 - 1407 (mano del secolo XVI, segnatura del
Putschrepertorium, Innsbruck, TLA, Rep. n° 372); altra nota di contenuto in tedesco (mano del secolo
XVIII). Originale, testo tedesco.
133. 1407 aprile 20, Trento,
In Christi nomine amen. Cum reverendus in Christo pater dominus Georgius Dei gratia
episcopus Tridentinus et eius officiales iniqui a multo tempore citra contra cives Tridentinos ac
districtuales et subditos ecclesie Tridentine multas extorsiones et infinita gravamina variis et
diversis ac exquisitis modis et cautellis et omni pietate remota comiserat, gravando eos contra
formam iuris ac statutorum et antiquarum suarum consuetudinum, eorum bona extorquendo,
iustitiam venalem ministrando, insontes condemnando, sontes absolvendo, et eos tirannide
pertractando simoniasque committendo, in tantum quod vix populus se familiamque suam ex
patrimonio et fatigiis suis substentare poterat, prevalentibus continuis extorsionibus et
gravaminibus antedictis officialibus iniquis continuo suggerentibus et prava consilia
prestantibus, cives Tridentini non volentes talia substinere, crescente eorum necessitate et
paupertate, et inauditis querelis eorum contra officiales porectis, palacium in quo residebat
dominus Francischinus de valle Annanie vicarius Tridenti furente et tumultuante populo
invaserunt die secunda februarii instantis millesimi, querentes eum morti tradere, eius malis
demeritis exigentibus, quem dominum Francischinum et quosdam alios iniquos officiales
notorium est plurima delicta et facinora comisisse in destructionem populi et in periculum
amissionis status ecclesie Tridentine; qui officiales metu furoris populi fugam arripuerunt. Et
dum de predictis excessibus ipsi cives et subditi ecclesie Tridentine concordati et pacificati
fuissent cum prelibato domino episcopo sub certis pactis et convenctionibus, et prefatus
dominus episcopus predictis civibus et subditis liberaliter indulsisset eos penitus absolvendo ab
omni pena reali et personali usque in diem liberationis, concedens eisdem certa indulta, edicta,
decreta et reformationes de quibus patet publicis instrumentis seu privilegiis per eum concessis
et superinde emanatis sigillis ipsius domini episcopi ac capituli ecclesie Tridentine et aliquorum
aliorum nobilium sigillatis, tamen prefatus dominus episcopus pacta et privilegia a se concessa
retardans et eius promissionem attendere omnino recusans, certam ligam et unionem pensate
fecit cum aliquibus nobilibus et potentibus sibi adherentibus, tractando mortem et destructionem
populi Tridenti et subditorum ecclesie Tridentine. Volentes igitur predicti cives plenius
informati tanto periculo obviare, prefatum dominum episcopum captivaverunt et captum
detinuerunt die quarta mensis aprilis instantis millesimi, ne suum pravum propositum in tantam
stragem executioni mandare posset, vocantes continuo cum vexillis erectis illustrem principem
et dominum dominum Federicum ducem Austrie &c Tirolisque comitem tamquam advocatum
defensorem et protectorem ecclesie Tridentine et totius episcopatus, invocantes ab eo auxilium
et consilium et favorem pro liberatione. Qui dominus Federicus dux, auditis querelis expositis
per ipsos cives, se personaliter obtulit defensurus populum et patriam, ut de iure tenetur,
suscipiens ad gremium sue protectionis ipsam civitatem Tridenti omnesque cives et subditos
prefate ecclesie Tridentine. Insuper participato consilio millitum et nobilium virorum eidem
domino duci assistentium, confirmavit et ratificavit omnia et singula statuta et privilegia et
antiquas consuetudines civitatis Tridenti et totius iurisdictionis ecclesie Tridentine, nec non
omnia et singula privilegia et indulta, gratias et promissiones noviter concessa et concessas per
prelibatum dominum episcopum, de quibus constant publica et solempnia instrumenta scripta
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manu notarii Guilielmi infrascripti. Preterea, pro maiori securitate et tuitione dictorum civium,
de gratia speciali decrevit infrascripta specialia edicta, licet aliqua ex eis in aliquibus discrepent
vel diversa sint a certis aliis capitulis et privilegiis concessis civibus Tridenti per prefatum
dominum episcopum.
Sequuntur viginti capitula per ipsum dominum ducem Austrie edicta, quorum tenor breviter talis
est ut infra.
1. Primo quod omnes homines de qualibet iurisdictione civitatis et ecclesie Tridenti contribuere
et obedire debeant dicte civitati Tridenti, prout ab antiquo facere consueverunt.
2. Quod castrum Stenici, castrum Silve et turris Vange sita in Tridento penes portam Pontis, que
antea consignata erant ipsis civibus Tridenti per prelibatum dominum episcopum, perpetuo
remanere debeant penes dictos cives sub eorum custodia et potestate, promittens dominus dux
solvere singulis annis salaria capitaneis dictorum castrorum et turris eligendis per ipsam
comunitatem Tridenti.
3. Quod turris porte Aquile, que similiter consignata erat ipsis civibus per dominum episcopum,
perpetuo remanere debeat in manibus et baylia ipsorum civium Tridenti usque ad turiselum de
medio situm intra dictam turrim Aquile et castrum Boni Consilii.
4. Quod claves portarum civitatis Tridenti, que etiam antea consignata erant ipsis civibus per
dictum dominum episcopum, perpetuo remanere debeant penes ipsos cives, salvo eo tempore
quo prefatus dominus dux erit in civitate Tridenti, quia tunc ipse claves debeant esse penes
ipsum dominum ducem; et quod ipse dominus dux, quandocumque contigerit se absentare a
civitate Tridenti, ipsas claves restituere faciat in manibus dictorum civium; et quod capitanei
portarum eligantur per cives.
5. Quod super castro Tenni, si contigerit recuperari, ponatur unus capitaneus ex civibus Tridenti
eligendus per ipsum dominum ducem, cum salario solvendo per dictum dominum ducem.
6. Quod capitaneus castri Boni Consilii eligi debeat per cives et consilium civitatis Tridenti,
cum consilio et voluntate tamen ipsius domini ducis, qui capitaneus esse debeat de partibus
Atasis et non aliunde.
7. Quod omnes capitanei castrorum et portarum et alii officiales civitatis Tridenti et aliorum
locorum iurisdictionum ecclesie Tridentine salariari debeant de reditibus ipsius domini ducis.
8. Quod vicarius Tridenti eligi debeat per cives Tridenti cum consilio etiam prefati domini ducis
et eius capitanei, et salariari omnibus expensis dicti domini ducis.
9. Quod omnes et singuli officiales, videlicet potestates, vicarii, assessores, massarii, notarii et
alii quocumque nomine nuncupentur, terre Rippe et Tenni si contingerint recuperari, ac vallium
Annanie et Solis, Flemarum et Iudicarie et aliorum locorum iurisdictionum ecclesie Tridentine
eligi debeant ex civibus Tridenti per sapientes et consilium civitatis Tridenti, cum consilio
tamen prefati domini ducis, qui teneatur confirmare electiones sic factas, nec non eos vicarios et
officiales salariare competenti salario solvendo de reditibus episcopatus: salvo eo quod capitanei
castrorum elligantur et salariati sint ut supra dictum est, et salvo eo quod dictum est de vicario
civitatis Tridenti.
10. Quod vicariatus vallis Flemarum vel aliud officium de civitate et qualibet alia iurisdictione
ecclesie Tridentine de cetero non debeat affictari, sed vicarius eligatur ex civibus Tridenti et
salarietur ut supra dictum est.
11. Quod capitaneus castri Boni Consilii et potestas sive vicarius vel aliquis eorum in se aliquod
compromissum vel arbitramentum recipere non debeat, sub pena privationis officii.
12. Quod si purgermaister civitatis Tridenti notificaverit ipsi domino duci seu eius capitaneo vel
vices gerenti aliqua enormia contra aliquem officialem cum veritate, et requisitus fuerit quod
ipse officialis removeri debeat de officio suo, quod ipse dominus dux vel eius vices gerens
teneatur illum incontinenti ab officio suo removere et loco eius subrogetur alia bona et idonea
persona.
13. Quod omnes mute civitatis Tridenti per terram et per aquam, muta de Andogno et muta
vallis Solis de Ymaro et Armeio, quas solitus erat exigere dominus episcopus Tridentinus et eius
officiales, de cetero in perpetuum spectent et pertinent ad comunitatem civitatis Tridenti pro
Archivio di Stato di Trento
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subsidio onerum custodie portarum civitatis Tridenti et pro substinendo aliqua honera
incumbentia.
14. Quod comunitas civitatis Tridenti possit exigere pro pedagio ad officium bulletarum tantum
quantum ipsi cives alibi solvere compelluntur ab omnibus personis de locis in quibus cives
Tridenti et districtuales solvunt.
15. Quod de cetero nullus usurarius molestetur in vita sua nec post eius mortem neque eius
heredes occasione alicuius usure per ipsum dominum ducem vel aliquem eius officialem.
16. Item promisit se non impedire in aliquibus beneficiis et rebus ecclesiasticis: salvo quam in
favendo pro posse quod canonicatus et prebende canonicales civitatis Tridenti reducantur in
pristinum statum seu numerum vigintiseptem canonicatuum.
17. Quod de bonis et reditibus dicti domini episcopi et eius episcopatus satisfieri debeat civibus
Tridentinis ex quacumque causa habere debentibus.
18. Quod omnia predia et bona immobilia que iniuste ablata fuerunt per prefatum dominum
episcopum et eius officiales restitui debeant illis quibus ablata fuerunt.
19. Quod omnes compositiones litis retrofacte usque in diem Purificationis sancte Marie de
mense februarii preteriti cum prefato domino episcopo seu eius officialibus ex quacumque
causa, que exacte non fuerint, immo non exigantur, sed potius aboleantur et cancellentur et
nullius valoris esse intelligantur.
20. Et dictus dominus dux, volens omnia suprascripta in sua firmitate permanere, edixit quod de
cetero nullum fiet per se vel alium eius officialem aliquod statutum seu concessio aliqua alicui
persone vel comunitati propter quod vel quam presenti privilegio derogari possit seu
preiudicium generari.
Que omnia singula suprascripta prefatus dominus dux per se et successores heredesque suos
promisit perpetuo firma et rata habere et tenere &c.
Acta, data, concessa et publicata fuerunt omnia et singula suprascripta in civitate Tridenti ante
castrum Boni Consilii, super platea iuxta rastellum; presentibus egregiis et strenuis viris dominis
Wilielmo comite de Amacia, Hanricho de Rotemburgh capitaneo in partibus Attasis, Purchardo
de Manuspergh magistro ducalis curie, Marquardo de Epmes, Petro de Sporo, Lienardo de
Bodmen iuniore, Hanricho de Elerberth longiore, Hanricho de Horlingen, Gasparo de
Slandespergh, Bartholomeo de Cavedono, Christophoro Vux de Epiano, Errardo de Villandres
malschalcho prefati domini ducis, Federico de Voerstersten, Francisco de Graiffenstayn,
omnibus predictis millitibus generosis, nec nobili et prudenti viro Nicolao Vintilerio de Bulzano
et aliis quampluribus nobilibus in multitudine copiosa, testibus ad hec vocatis et adhibitis, die
mercurii vigesimo mensis aprilis anno Domini nostri Iesu Christi millesimo quadrigentesimo
septimo, indictione quintadecima. In quorum omnium fidem et evidens testimonium prelibatus
dominus Federicus dux et advocatus suprascriptus mandavit hoc presens instrumentum per me
Guilielmum notarium infrascriptum scribi et confici et in hanc publicam formam reddigi, et per
infrascriptum Ulricum eius cancellarium subscripbi (sic).
Membranaceo (mm. 671 x 480-483). (SP): appeso alla plica della membrana tramite cordoncino rosso,
ora conservato in una custodia di cartoncino bianco, il sigillum magnum (sigillo maggiore) del comune di
Trento: il sigillo ha lasciato con il tempo due sue impronte piuttosto nette sul verso della membrana, sopra
e di fianco alla nota dorsale. Verso: etlichen statut den bischof und statt Triendt betreffend von herzog
Fedrichen bestat und gegeben – 1407 (mano del secolo XVI); lib.6 f.728 lade 130 p.150 (mano del secolo
XVI, segnatura del Putschrepertorium, Innsbruck, TLA, Rep. n° 372). Originale; (SN): Ego Guilielmus
natus ser Pauli civis et habitator Tridenti, publicus imperiali auctoritate notarius, predictis omnibus et
singulis dum sic agerentur et fierent presens fui et ea sic fieri vidi et audivi, ac rogatus et de mandato
prefati domini ducis ea publice scripsi signumque meum apposui consuetum.
Nota: nel testo si fa riferimento alla carta edictorum et provisionum (meglio conosciuta come magna
carta libertatum della città di Trento) emanata dallo stesso vescovo Giorgio Lichtenstein con documento
dato in Trento il 28 febbraio 1407, costretto a tale concessione dalle pressanti richieste dei cittadini di
Trento, e degli uomini delle valli del Noce e delle Giudicarie, ormai in aperta rivolta. Con questo
documento del 20 aprile Federico duca d’Austria prometteva tra l’altro di confermare quanto decretato in
tale carta, ed anzi ne estendeva ulteriormente il contenuto e la portata. Si conosce per ora un solo
Archivio di Stato di Trento
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testimone della carta edictorum et provisionum redatto proprio all’epoca dei fatti qui narrati: si tratta del
manoscritto BCTN AC n° 1500, cartaceo, che ci consegna il testo della citata carta in forma non di
originale in senso diplomatistico, ma di copia semplice coeva, peraltro redatta dal medesimo notaio
Gugliemo scriptor anche in questo documento del successivo 20 aprile; la datazione della stesura di
questa copia dovrebbe comunque essere prossima a quella del documento originale, che allo stato attuale
della ricerca archivistica risulta non rintracciabile.
134. 1417 gennaio 4, Caldaro.
Ioannes de Wolkenstain magister curiæ, confirmat obtinuisse a duce Friderico Austriæ comite
Tirolis uti advocato ecclesiæ Tridentinæ confirmationem investituræ mansi Zobelhoff,
episcopatus feudi, mediante Ulrico Chäsleib de Ensisheim.
Cartaceo, carte 1. (SID): sul verso i resti di un sigillo aderente perduto; era il sigillo di Giovanni di
Wolkenstein, attore in questo documento, sigillo posto a chiusura della missiva. Verso: aus sibent (mano
del recto, quella di Giovanni di Wolkenstein); Trientisch lehenk(unde) vik(...) Wolckenstain pro Kasl(eit)
– 1417 (mano del secolo XVI); lib.6 f.805 l(ade) 132 p.226 p.481 (mano del secolo XVI, segnatura del
Putschrepertorium, Innsbruck, TLA, Rep. n° 372); N° 10 (segnatura, secolo XVIII). Originale, testo
tedesco.
135. 1417 settembre 15, Maia (Merano).
Anno Domini 1417, indictione 10, die vero 15 mensis septembris, in Mays in domo dicta
Rubeyna, presentibus Hainrico Wis(er), Oertlino de Saltzpurga, ambobus civibus Merani. Ibique
Otto dictus Teb de Merano confessus fuit se nomine finiti precii habuisse a Nicolao de Stella
cive Merani, marcas 27 denariorum Veronensium parvulorum bone monete Meran(ensis)
tempore presentis contractus, pro quo quidem precio dictus Otto Teb titulo et iure iuste
venditionis pro libero et soluto bono vendidit et ttanstulit eidem Nicolao ius, causam seu
actionem ab eis habentibus nominatim redditus 13 librarum Veronensium annui census ex domo
habitationis prefati Nicolai, sita in civitate Merani, ex parte aque, ex area subtus, ex orto et ex
omnibus structuris de super edificatis; cui coheret a superiori latere domus domine Margarethe
uxoris Iacobi Phiesel, a retro murus circularis civitatis Merani, ab inferiori latere domus dicti
Hainrici Wiser, ab antea strata publica. Deinde dictus Otto Teb venditor dedit dicto Nicolao
emptori licentiam et auctoritatem plenam intrandi dictorum reddituum venditorum tenutam et
possessionem corporalem.
Membranaceo (mm. 308 x 212). Verso: carta Nicolai de Stella civis Merani et Ottonis Teb pro 13 libris
Veronensium annui census (mano del recto); carta emptionis et venditionis .xiii. librarum [...] Otonis de
Teb Nicolao de Stella [...] (mano del secolo XV o XVI). Originale; (SN): Ego Iacobus de Sarnetz residens
in Merano publicus auctoritate imperiali notarius predictis interfui, ideoque presens instrumentum tradidi
et scripsi requisitus et rogatus &c.
136. 1424 giugno 16, Trento.
Alexander episcopus Tridentinus, dux Masoviæ, Friderico IV duci Austriæ comiti Tirolis feuda
sequentia confert: castrum et iurisdictionem Altenburg apud Eppianum; castrum et
iurisdictionem Egnæ, insimul vallem Trodenæ; castrum Segunzani; castrum Numii; castrum
Castrifundi, iurisdictionem Caldarii et omnia feuda episcopalia Heinrici de Rottenburg; castrum
Greifenstein; campum apud Egnam ubi rates conficiuntur; castrum Petræplanæ iam feudum
episcopale Rodulfi Bellenzani; Caldonatium et tertiam partem Lavaroni; tertiam partem Vatarii
et Centam; tertiam partem lacus Caldonatii et tertiam partem Costæ et alia feuda quondam
Iacobi de Caldonatio.
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Cartaceo, carte 4 in due fogli sciolti, scritte 3. Copia semplice del secolo XVIII (cfr. grafia e filigrana),
testo tedesco.
137. 1425.
Urbarium Perginis et Tirolis 1425.
Ad ff. 1-10: Perginum cum villis adiacentibus, lingua germanica et italica exprexis in hac forma:
Pergine, in der Burgen, Schiffnag (Zivignago), Floroz (Fierozzo), Gereut (Frassilongo), Achleit
(Roveda), Felisan (Falesina), Falzurg (Vignola), Narrenpuchel, Czaffen (Zava), Trisschel
(Ischia), Trenu, Balderkan (Valderban), Cheseneit (Castagné), Chanall (Canale), Zusad (Susà),
Kössasin (Costasavina), Runkun (Roncogno), Madraun (Madrano), Nugreit (Nogaré),
Chenzulin (Canzolino), Kosten (Costa), Figulsaim (Vigalzano), Zers (Serso), Virag (Viarago),
Prates (Prato), Portell (Portolo), Chanetzsch (Canezza), Baldambra (Valdamedra) e Kösulin
(Canzolino), Montenag (Montagnaga), Fig (Vigo), Miol (Miola), Basiliga (Baselga), Sternig
(Sternigo), Trisella (Tressilla), Artznlag (Rizzollaga), Platzhoff (Piazze), Campolongo, Ricaldo,
Asill (Sile), Feida (Faida), Kaiserhoff (maso alla Faida) e Plazolis (Piazzola), Pedull (Bedollo),
Barbaniga, Gardzan (Garzano), Maziniga (Mazzaniga), Keselin (Casalino), Dossen Hoff,
Czinizen, Orzan (Orzano), Buschkin (Bosco), Sand Columba (Santa Colomba), Roforei
(Roveré), Torkell (Torchio), Sernian (Seregnano), Zipprian (San Cipriano), Vernes (Fornace),
Albiano, Lases; Lima (Lona), Asian (?).
Ad f. 10: Neves (Lavis).
Ad f. 11: Tridentum.
Ad ff. 11-18 Tirolis et Burgraviatum cum villis lingua germanica et italica expressis in hac
forma:
Meran (Merano), Obermais (Obermais/Maia superiore), Nidermais(Untermais/Maia inferiore),
Seneberg (Schönnaberg), Vinschgau (Vinschgau/Venosta), Passyr (Passeir/Passirio), Naturns
(Naturns/Naturno), Partschins (Partschins/Parcines), Algund (Algund/Lagundo), Cratscg
(Gratsch/Quarazze), Villaw (Vellau/Velloi, comune di Lagundo) , Tyrol (Tirol/Tirolo), Kayns
(Kuens/Caines), Ruffian (Riffian/Rifiano), Cafeys (Gfeis/Caveis, comune di Rifiano), Merling
(Marling/Marlengo), Lana, Völlan (Völlan/Foiana), Schennaw (Schönau, comune di Moso in
Passiria), Hefingen (Hafling/Avelengo), Feran (Vöran/Verano), Melten (Mölten/Meltina),
Rayen (Rojen/Masi Roia, comune di Curon), Karawn (Graun im Vinschgau/Curon), Taufers
(Taufers im Münstertal/Tubre), Engadin (Engadina).
Cartaceo; quadernolo di carte 18. A c. 1r: Tirol Persen (mano del compilatore dell’urbario). Altre
annotazioni: Suma sumarum der urbar pucher so zu Tyrol gehörent (mano del compilatore dell’urbario);
1425, urbar under Trient (mano del secolo XVI); 1425, lib.6 f.733 lädl 130 p.161 fasc.9 (mano del secolo
XVI, segnatura del Putschrepertorium, Innsbruck, TLA, Rep. n° 372). Originale, testo tedesco.
Nota archivistica successiva: Rep. VII n. 821. Restituito nel maggio 1921.
138. 1425.
Epistola sine anno. Petrus filius Anderlain et eius frater, habitantes in villa Fuss (Caldarii),
scribunt principi episcopo petentes ut sibi adiudicentur bona relicta ab Ioanne Schaffwon, eorum
affine, post eius mortem, quia dictus Ioannes Schaffwon circa finem vitæ suæ, ipsis illa bona
promiserat. Ulterius petunt ut princeps domino Matsch mandatum detur ut ipsos immittat in
hæreditatem Ioannis Schffawn.
Cartaceo, carte 1. Sul verso: klag zedelle (mano del secolo XV). Originale, testo tedesco.
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139. 1426 luglio 2, Wisengrad.
“Sigismundus Dei gratia Romanorum rex semper augustus ac Ungarie, Bohemie &c rex.
Venerabilis devote dilecte. Scire te volumus quod cum illustri Philippo Maria Anglo duce
Mediolani principe nostro et imperii sacri filio nostro charissimo, per omnia concordes sumus,
quo se etiam nobis per debita subiectionis et obedientiæ fidelitatem integram et inviolatam
astrinxi, prout etiam de hoc fixam recognitionem habemus, quod sue fidei propositum nulla
qualitate temporis variata mutabit, sed nobis assistet contra rebelles nostros Venetos tota sua
potentia et robore comportatis, nec nos sibi viceversa deficiemus, sed omni potentia nostrarum
gentium assistemus, ipsumque realiter defendemus. Verum quia tu ipsam almam Tridentinam
ecclesiam a nobis et Sacro Romano Imperio per feudum legitime pertinentem, possides, ac
nobis ad fidelitatis et subiectionis teneris, et est obligatus obsequium. Iccirco te per iuramentum
quo nobis et Sacro Romano Imperio astrictum dinosceris requirimus et monemus, ymo tibi
auctoritatem Romana regia districte precipimus et mandamus quatenus adversum dictum ducem
Mediolani filium nostrum carissimum nulla occasione quesita in suum damnum seu preiuditium
nihil prorsus attemptes in favorem dictorum Venetorum, nec aliqua pacta cum eisdem Venetis
subeas, ymo potius eosdem Venetos et eorum homines, res, bona et personas ubicumque reperta
impedias et arrestes, nec aliquos mercatores ad eos procedere quovismodo permittas, prout
indignationem nostram gravissimam volueris artius evitare. Nam si aliud faceres,
compelleremur contra te procedere, prout ius et ordo posceret rationis; quod si secus faceres
serenissimo regi Polonie fratri et compatri nostro charissimo, prout pro certo tenemus
vehementissime displiceres. Datum Wissegradi in die visitationis beate Virginis, regnorum
nostrorum Hungarie &c .xl. Romanorum, .xvi. et Bohemie .vi. annis.
Ad mandatum domini regis Franciscus vicecancellarius. A tergo: venerabili Alexandro episcopo
Tridenti principi et devoto nostro dilecto.”
Cartaceo, carte 2. A c. 2v: imperatoris Sigismondi littere in causa Rippen (mano del secolo XVI). Copia
semplice, datata a circa metà del secolo XVI. Riferimento: in ASTN, APV, sezione latina, capsa 67 n° 3,
è conservata un’altra copia del documento, databile al secolo XV.
140. (circa 1426).
Epistola sine anno, sed circa 1426.
Quidam affirmat se habuisse ut administratorem domum et castrum principis et episcopi
Tridentini Alexandri ducis Masoviæ (1423-1444) et quod fidelitatis iuramentum obligationem
continebat aperiendi catrum domino Friderico IV duci Austriæ et comiti Tirolis (1406-1439). In
morte vel translatione episcopi declarat etiam quod tenere debeat castrum donec novus
episcopus subscripsisset domino suo duci Freiderico IV idem quod episcopus Alexander iam
confirmaverat. Si post hæc episcopus se substituere voluerit, castrum derelinquere debebit.
Cartaceo. Carte 1. Scrittura a due mani, con molte cancellature; 8 righe depennate. Conservazione
abbastanza buona.
141. 1427 novembre 29, Bressanone.
Nicolaus Swarat decretorum doctor, decanus et in spiritualibus ecclesie Brixinensis vicarius
generalis, a sede apostolica deputatus fuit tamquam executor unicus ad supprimendum
monasterium Sancti Laurentii extra muros Tridenti ordinis Sancti Benedicti, cum capella Sancti
Apollinaris eidem monasterio annexa, nec non ad applicandum et incorporandum Prepositure
Tridenti, tamquam prime canonicali dignitati post decanatum Tridentinum, omnia bona, redditus
et iura alias ipsis monasterio et capelle pertinentia. Dictus dominus Nicolaus decanus
Brixinensis sic delegatus habuit plenum mandatum ad omnia hec peragenda a sanctissimo in
Christo patre domino Martino papa quinto, vigore litteris eiusdem pape Martini bulla plumbea
cum cordula canapis more Romane curie bullatis, datis Frascati 2 idus septembris anno nono
Archivio di Stato di Trento
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eiusdem pontificatus, et exemplatis in isto instrumento; quas litteras prefatus dominus Nicolaus
delegatus dixit se recepisse per honorabilem virum dominum David Hayminger canonicum
Tridentinum uti procuratorem reverendi in Christo patris domini Alexandri episcopi Tridentini
ac venerabilium virorum dominorum decani et canonicorum capituli ecclesie Tridentine.
Pro parte vero dicti domini episcopi Alexandri ac decani et capituli Tridentini alias exhibita fuit
ipsi domino pape petitio, in qua narrabatur quod quondam dominus Bartholomeus abbas dicti
monasterii Sancti Laurentii ordinis Sancti Benedicti et monachi eiusdem ordinis, certis
suadentibus causis, translati fuerant de dicto monasterio ad capellam Sancti Apollinaris, tamen
dictus abbas cum uno vel duobus dumtaxat monachis per quadraginta annos citra resideret inibi,
ambitu et dormitorio non existentibus nec monastica disciplina vigente extra Romanam curiam
vita fuisset functus: propterea dictus dominus Alexander, habita matura deliberatione super hoc
cum decano et capitulo ecclesie Tridentine, eumdem ordinem in dicta capella Sancti Apollinaris
supprimere intendebat et ipsam capellam extinguere cum omnibus suis habitationibus, domibus,
pratis, agris, vineis et aliis bonis et redditibus. Deinde dictus dominus Martinus papa, volens
providere super tali petitione, comisit dicto domino Nicolao decano Brixinensis ecclesie
mandatum ad supprimendum &c ut supra dictum est.
Datum et actum fuit hoc instrumentum Brixine in curia decanatus domus habitationis dicti
decani, anno Domini 1427 indictione 5 die penultima mensis novembris, presentibus
venerabilibus presbiteris et dominis Andrea Cathedralis et Erhardo cancellar(iis) Sancte Marie
Brixinen(sium) ecclesiarum prepositis nec non concanonicis, et honorabilibus dominis Iohanne
de Ventsch baccalario in decretis parrochialis ecclesie in Telfs presbitero Brixinensis diocesis,
et Hanrico Richardi de Budissen Misnensis diocesis notario publico, testibus.
Membranaceo (mm. 617 x 485-501). (SP): appeso alla plica tramite cordoncino giallo il sigillo
(dimensioni mm. 65 x 35) del decanato di Bressanone in cera rossa entro una grande conca di cera gialla
grossa 30 mm, (dimensioni mm. 70 x 10). Verso: processus; lädl 93 (mano del secolo XVI). Originale;
(SN): Et ego Nicolaus Iohannis clericus Augustensis diocesis publicus imperiali auctoritate notarius, quia
predictarum literarum apostolicarum presentationi, receptioni, requisitioni, cride, et comissionis decreto,
testium examini, appropriationi, applicationi, incorporationi, annexioni, unioni, extructioni, suppressioni,
approbationi, confirmationi, reservationi omnibusque aliis et singulis premissis dum sic ut premittitur
fierent et agerentur, una cum prenotatis testibus presens eaque fieri vidi ita et audivi, ideoque hunc
processum manu mea scripsi, subscripsi, ex inde confeci et in hanc publicam formam redegi signoque et
nomine meis solitis et consuetis una cum appensione sigilli dicti domini decani et executoris ac de ipsius
mandato consignavi rogatus et requisitus, in fidem et testimonium omnium et singulorum premissorum.
142. 1429 marzo 16, Innsbruck.
Alexander dux Masoviæ princeps et episcopus Tridenti decisiones Friderici IV ducis Austriæ et
comitis Tirolis adimplere promittit, dum esset rogatus ut arbiter in controversia inter episcopos
Brixinenses Bertoldum (1418-1427) et Odoricum (1427-1437) et sedem episcopalem Tridenti
circa monasterium Sonnenburgi (Castel Badia) et eius iura, bona, homines et advocatiam.
Cartaceo. Copia semplice del secolo XVI, testo tedesco.
143. 1432 settembre 21, Trento.
Alexander dux Masoviæ princepsque et episcopus Tridenti confirmat Christophorum Reyfer,
præstato prius ab eo fidelitatis iuramento, feuda iam concessa ab suo prædecessore episcopo
Georgio de Liechtenstein (1390-1419) patri suo Gasparo Reyfer. Bona sunt sequentia: agri in
Termeno loco unter dem Stain, dempto Padawer; unus mansus Cortatiæ dictus daz dem
Moslein; bonum Bolzani loco auf der Talfer ze Troy dictus Starchant; pratum tribus tagmad
loco dicto auf der Artlunge; census aliquarum domorum: domus Hailberger et domus præpositi
ecclesiæ; census Bolzani aus der Stukkum haus et Manugleins haus; domus ibi prope iam
domini Ffritz am Turn; tres domus Bolzani in viculo Schuestergasse; mansus in Ritenono dictus
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Sakman; parvus mansus in Nova Ponente auf dem rayne dictus des Pöleins hoff; media pars
inferior villae Molveni cum medietate lacus et eius iurisdictio et alia bona iam ab Awten Medii
Coronae possessa.
Membranaceo (mm. 302 x 386). (SP): sigillo pendente in cera rossa con lo stemma del vescovo
contornato dalla dicitura S. ALEXANDRI. D. G. EPI. TRIDEN. ET. DUCIS. MAZAWIE in caratteri
gotici. Verso: ain lechen brief von bischof Alexander von Trient umb etliche[...] in Kurtasch [...]
Cristofer Reffer, 1432 (mano del secolo XVI); lib. f.802 lade 132 p.444 (mano del secolo XVI,
segnatura del Putschrepertorium, Innsbruck, TLA, Rep. n° 372); N. 11 (segnatura, mano del secolo
XVIII). Originale, testo tedesco.
Nota. La datazione originale del documento è la seguente: Geb(e)n zu Triendt an suntag sand Matheus tag
des heiligen zwelff Boten und Ewangelisten, nach Cristi gepurde tausent vierhundert und darnach an dem
zway und dreissigisten iaren; inizialmente lo scriptor stava scrivendo “dray”, poi ha depennato la -diniziale
e ha scritto la data nella forma corretta sopra riportata. La datazione 1432, domenica, settembre
21, giorno di san Matteo apostolo, si presenta assolutamente congruente in tutti gli elementi; è inoltre
confermata dall’esemplare in copia autentica registrato nel volume V dei Libri Feudali, (ASTN, APV,
serie “Libri Feudali”), c. 4v, documento di investitura vescovile titolato Pro Cristophoro Reyffer,
esemplare datato appunto al 21 settembre 1432.
144. 1435 febbraio 16, Trento.
Comunitas civitatis Tridenti advocato Ulrico iuniori de Matsch comiti de Kirchberg et capitaneo
ad Athesim et omnibus statibus Tirolis notificat se civitatem Tridenti occupasse. Hoc devenit
propter continuas lites cum principe et episcopo Alexandro duce Masoviæ, post multa et iniusta
gravamina ex parte episcopi et etiam ad vitandum ut civitas ab extraneis occuparetur. Confirmat
voluntatem serbandi civitatem pro imperio, pro domo absburgica et pro Tiroli et auxilium petit.
Cartaceo, carte 2. Copia semplice secolo XVI, testo tedesco.
145. 1435 marzo 18, Trento.
Post civitatis Tridenti occupationem ex parte communitatis ipsius et auxilii petitionem ab Ulrico
de Matsch capitaneo ad Athesim et post eius adventum cum exercitu in civitatem Tridenti,
episcopi repræsentantes convocati fuerunt: Vinciguerra comes Arci nomine Antonii comitis
Arci eius fratris; Ioannes de Spaur advocatus episcopi Tridentini; Fridericus de Gresta, Georgius
de Spaur Ripæ administrator, dominus Ioannes parochus Tenni nomine Tenni administratoris,
Stanislaus de Rogozew Stenici capitaneo; Odoricus Schranckpaymer administrator Silvæ,
Georgius Visentainer administrator castri Mani et Rochetæ; Asmus Maiselstain administrator
Prataliæ; Werndle Ryemer iudex civitatis Bolzani; Odoricus Swartzburger iudex Termeni.
Conordatæ fuerunt induciæ (tregua) et pax octo hebdomadarum sequentibus conditionibus:
- omnis actus hostilis suspenditur ut cives eorum quotidianam activitatem gerere possint;
- Nicolaus Kyntzky, Boniconsilii capitaneus, castrum ut antea tenere debet; habitatores illius
castri nequeunt exire e castro et in civitatem migrare et cives nolint castellanos molestare;
- solus castellanus, capitanei Tridentini licentia, cum episcopo communicare poterit;
- castrum et civitas nequeunt alienis cedere; quo in casu debent ad hoc vitandum omnes
concurrere;
- omnes contributiones quæ a castro percipiebantur sine contrarietate solvi debent; redditus
terrarum et iura episcopalia administratoribus consignari debent;
- subditi quos Paris Lodron submiserat, in pristinum statum redeant;
- porta s. Martini in civitate Tridenti hospitibus et mercatoribus aperta remanere debet.
Istæ conditiones a Sigismundo de Nydertor confirmatæ sunt nomine capitanei ad Athesim, et a
Conrado Hortenfelder Burgravii Tirolis nomine Domini Austriæ, ambo pro toto Statu ab una
parte, ab altera vero parte a Vinciguerra comite Arci nomine fratris Antonii comitis Arci; Ioanne
de Spaur nomine principis, Nicolao Kyntzky capitaneo castri Boni Consilii, a Friderico de
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Gresta admnistratore Castri Cornu et vicario in valle Flemmarum, ab Odorico Schranckpaymer
administratore Silvæ, a Stanislao Rogozew administratore Stenici, a Nicolao Kyntzky, ab
Erasmo Maiselstain administratore Prataliæ.
Duo sunt documenta autentica et identica. Aliud exemplar sigillatum fuit a Vinciguerra et
Antonio comitibus Arci, a Ioanne de Spaur, a Georgio de Spaur, a Nicolao Kyntzky, a Stanislao
de Rogozew.
Cartaceo, un foglio di grande formato, spezzato in due parti; filigrana rilevata: tipo “testa di moro”. (SI):
tre sigilli aderenti. Verso:[...] trientischer anwald anstand mit der stadt Trient, 1435 (mano del secolo
XVI); lib.6 f.741 lädl 130 p.183 (mano del secolo XVI, segnatura del Putschrepertorium, Innsbruck, TLA,
Rep. n° 372); 1435 (data in caratteri capitali mano del secolo XV-XVI). Originale, testo tedesco.
Documento restituito a Trento nel marzo 1921.
146. 1435 settembre 20, Innsbruck.
Iussu Alberti ducis Austriæ et margravii Moraviæ eius consobrinus, Fridericus IV dux Austriæ
et comes Tirolis, conatur pacificare Alexandrum episcopus Tridenti, uxoris ipsius frater, cum
civibus Tridentinis post litem et seditionem ipsorum audiendo ambas partes. Considerans quod
existunt amicabiles relationes inter eum et episcopum et quod civitas Tridenti est in ambitu
comitatus Tirolis et quod ut advocatus principatus episcopalis Tridenti, obligatus est intervenire
et pacificare, pacem imponit generalem vetando omnem actum hostilem inter partes
contendentes. Iussit ut episcopus civitatem secundum antiquas consuetudines et statutum
civitatis gubernet mandando civibus ut episcopum Alexandrum teneant ut proprium dominum et
episcopum. Illi qui seditione durante a civitate fugerunt possint in civitatem remeare, dummodo
iurent reliquendi vindictam. Ambæ partes debent captivos liberare et bona erepta illis restituere;
cives denuo fidelitatem episcopo iurare tenentur. Qui his rebus contrafaciet punietur in poena
200 marcharum aurearum duci solviturarum; in casu novæ seditionis, cives ipsi duci respondere
debebunt, sine episcopi interventu.
Cartaceo, carte 4. Copia semplice del secolo XVIII (cfr. grafia e filigrana), testo tedesco.
147. 1436, Trento.
a) “Perpetrata et commissa per dominum Alexandrum ducem Mazovie episcopum Tridentinum,
de quibus civitas Tridenti quasi destructa est”: id est, libellus viginti et trium gravaminum et
protestationum contra et adversus dictum dominum episcopum, insinuatus domino Federico
duci Austriæ pro parte civitatis Tridenti.
Fascicolo di carte 6, cartaceo. (SI): sigillo aderente del comune di Trento. Verso: capitula communis
Tridenti (mano del secolo XV); contra episcopum, 1436 (altra mano del secolo XVI, in aggiunta alla
precedente nota); lib.6 f.742 lädl 130 a p.188, 1436 (mano del secolo XVI, segnatura del
Putschrepertorium, Innsbruck, TLA, Rep. n° 372); nota di contenuto in tedesco (mano del secolo XVI).
Originale.
b) Exemplum non autenticum eiusdem libelli.
Fascicolo di carte 8. A c. 8v: gravamina comunitatis Tridenti contra episcopum, anno 1436. Recursus.
Sub nota n. 3 (mano del compilatore del fascicolo). Copia semplice del secolo XVI.
148. 1436 maggio 12 e 15, Riva.
a) 1436, die 12 maii, Ripe.
Alexander episcopus Tridenti et dux Masoviæ scribit Michaëli de Coredo quod fuit edoctus a
fideli secretario Ioanne de Connitaw circa disponibilitatem interveniendi ut arbiter in lite inter
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episcopum et civitatem Tridenti. Gratias agit invitando ad actionem, sed hostatur quod debet
edocere Fridericum IV ducem Austriæ ut amicabiliter suum arbitratum acceptet.
Cartaceo, una carta sciolta; datazione originale: Geb(e)n ze Reyff an suntag vor dem heiligen Auffertag,
anno Domini &c .xxxvi o
.; in calce la nota di destinazione: dem edeln unserm lieben getrewen Micheln
von Coredt.
b) Annotatio cuiusdam anonimi (probabiliter ipsius domini Michaëlis de Coredo) circa
epistolam domini episcopi, de qua ad litteram (a) : “Domine gratiose, mitto tibi epistolam quam
a meo Domino Tridenti eccepi. In hac causa desidero solum utilitatem suam; ideo vellem scire
mediante scripto an agere vel non debeam.”
Cartaceo, 1 piccola cedula sciolta.
c) “Copia.
Alexander Dei gratia episcopus Tridenti et dux Mazovie &t. Egregiis circumspecti fideles nostri
dillecti. Licet sententie arbitramentali per illustrem principem et dominum dominum (sic)
Albertum ducem Austrie seniorem &c inter nos et vos late obedire sumus et in futurum esse
volumus parati, tamen nobis proxime existentibus Tridenti qualem fecerimus oblationem vestras
fidelitates non ambigimus reminisci, et quia nobilis fidelis nostre sincere dillectus Michaël de
Coredo suam nobis intencionem ac vestram per Iohannem de Comutaw secretarium nostrum
clare significavit, placet nobis ut ipse Michaël assumptis nonnullis nobilibus concordie et pacis
amicis et dillectoribus practicet et procuret que tam ad nostri status comodum et honorem quam
ad vestrum omnium pertinet, accedente consensum illustrissimi principis et domini domini
Federici ducis Austrie senioris &c sorori nostri protectoris et advocati ecclesie nostre Tridenti
carissimi, ne forte utriusque imputari possit et oppinari nos pretendere in huiusmodi agendi
dolum seu fraudem facta, itaque huiusmodi plena reconciliacione quam semper optavimus sue
dominationi illustri et toti patrie sic uniti ad serviendum erimus fortiores. Datum Rippe in castro
nostro novo, die 15 mensis mai anno Domini &c trigesimo sexto.”
Cartaceo, carte 1. Verso: egregiis circumspectis fidelibus nostris dillectis consulibus provisoribus totique
communitati civitatis nostre Tridenti (mano del recto); 1436, von bischof Alexander (mano del secolo
XVI). Copia semplice coeva.
149. 1436 maggio 15, Trento.
Consilium civitatis Tridenti scribit Friderico IV duci Austriæ quod a Michaële de Coredo
edoctus fuit circa conditiones episcopi, promittens referre conditiones civium ad obtinendam
amicabilem conciliationem. Petunt quidem cives obtinendi licentiam Ducis Austriæ ad
concludendam pacem, quapropter mittat duos delegatos qui sint præsentes eorum conventui.
Exemplar non autenticum.
Cartaceo, carte 2. Conservazione buona. Copia del secolo XVI, testo tedesco.
150. 1439 aprile 8, Firenze.
a) Epistola a papa Eugenio IV episcopo tridentino missa: hortatur eum ne in alienis bellis
minime sibi competentibus sese immisceat sed quiescere et pacem cum vicinis agere.
b) Epistola a papa Eugenio IV Philippo Mariæ Visconti duci mediolanensi missa in qua ait quod
Federicus dux Austriæ se conquestus est cum papatu de damnis a militibus ducis mediolanensis
in territorio ecclesiæ tridentinæ, et militibius et officialibus ducis Austriæ absque iuxta causa
illatis. Inde papa iniumgit ut bona abstracta restituantur et quod dux talem intimationem notam
faciat.
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Cartaceo, lacero in tre pezzi. Resto di un sigillo aderente posto a chiusura della missiva. Copia semplice
coeva. Verso: copia literarum pape (mano del secolo XV); bapst mailendisch pass contra (...), 1439
(mano del secolo XVI); lib.6 f.743 lädl 130 a p.192 (mano del secolo XVI, segnatura del
Putschrepertorium, Innsbruck, TLA, Rep. n° 372).
151. 1439 settembre 11, Hall im Intall.
Cum episcopus Tridenti Alexander dux Masoviæ, suus avunculus, liber non esset, quia pro
imperio munere fungit, Fridericus IV declarat sibi committere per quattuor annos, a die sancti
Michaëlis (29 septembris), episcopatum Tridentinum, castra Boni Consilii, Stenici, Numii,
Ripæ, Tenni, Vardæ et omnia alia castra, iurisdictiones episcopo pertinentia. Promittit mittere
castellanum vel administratorem unicuique castro qui fidelitatem sibi iuret. Espensæ
administrationis episcopatus ex redditibus episcopalibus percipi debent. Ulterius, territorium
contra hostes defendere debet. Casu suæ mortis administratores fidelitatem observare tenentur.
Post quattuor annos episocpo episcopatum restituere promittit
Membranaceo (mm. 336 x 467). (SP): sigillo pendente (mm. 60 - esterno mm. 105). Verso: Revers.
Herzherzog [...] umb wiedergebund des Stiffts (mano del secolo XVI); 1439 lade 130 (mano del secolo
XVI, segnatura del Putschrepertorium, Innsbruck, TLA, Rep. n° 372); Trient lib.6 f.744 p.193 (mano del
secolo XVI, come la precedente). Originale, testo tedesco.
152. 1450 giugno 2, Roma.
Brevis Nicolai papæ V Georgio Hack episcopo Tridentino.
“Venerabilis frater salutem et apostolicam benedicionem. Nuper ex certis bonis respectantibus
et rationabilibus causis, monasteria Sancte Margarete de Sorbano et Sancte Anne de
Supramonte, monasterio sancti Laurentii extra muros civitatis Tridentine ordinis Sancti
Benedicti annexuimus et incorporavimus pro ut nostris litteris desuper confectis plenius
continetur. Quare desiderantes ut nostre littere super hac re debitum effectum assequantur
fraternitatem tuam in domino exhortamus ac eidem per presentes iniungimus ut ob nostram et
apostolice sedis reverentiam, omnibus favoribus et auxiliis oportunis assistas, ut hec res iuxta
nostrum desiderium executioni mandetur. Et insuper dilectum filium abbatem monasteriorum
supradictorum sic annexorum, in iuribus exemptionis per nos sibi concesse conserves, ac eum a
quibuscumque occupatoribus tueares et defendas.
Datum Rome apud Sanctum Petrum sub anulo piscatoris. Die 2, iunii .mccccl. pontificatus
nostri anno quarto. Marcellus.”
Membranaceo, striscia (mm. 57 x 345). Breve papale; (SPD): sigillo papale perduto. Verso: venerabili
fratri Georgio episcopo Tridentino (mano del recto); 1450, lade 126, pro abbate zu Sanct Lorenz(e)n
(mano del secolo XVI).
153. 1454 aprile 29, Trento.
Georgius episcopus Tridenti declarat Sigismundum ducem Austriæ et comitem Tirolis
possedisse per aliquot tempus civitatem Tridenti et iurisdictionem, massariatum et teloneum
quæ recenter restituit. Ex alia vero parte telonea Bolzani, Unterrain et Gampen, quæ in manibus
episcopi remanserant, in favorem ducis renuntiata sunt.
Cartaceo, carte 2. Conservazione buona. Verso: Ubergab ain wechsel umb das Stattgericht zu Bozen 1462
(mano del secolo XVII); permuta del dazio di Trento con quello di Bolgiano (mano del secolo XIX).
Copia semplice del secolo XVII, testo tedesco.
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154. 1456 gennaio 9, Roma.
Papa Callistus III confirmat consultum episcopi Alexandri de Mazovia circa suspensionem
abatiæ s. Laurentii extra moenia Tridenti et sequutam erectionem Præposituræ s. Apollinaris,
cum onere clericis in ecclesia cathedrali Tridenti inservientibus, 15 ducatos unicuique solvendi.
Cartaceo, fascicolo di carte 16. Copia autentica datata Trento, 20 settembre 1773, eseguita dal notaio
Bartolomeo Bertolini.
155. 1458 aprile 25, in Nova Civitate.
Investitura Georgii Hack uti principis imperii a Federico imperatori concessa.
Cartaceo, carte 2. Copia autentica, datata Trento, 29 settembre 1685, eseguita dal notaio Giovanni Paolo
Ciurletti di Trento. A c. 2v: 1458, copia investituræ Georgii episcopi Tridentini (mano del secolo XVIII).
156. 1462 novembre 20, Bolzano.
Georgius Hack episcopus Tridenti tradit Sigismundo duci Austriæ et comiti Tirolis iudiciun
civitatis Bolzani vita amborum naturali durante. Sed sibi reserbat taxam coquinæ valoris centum
marcharum meranensium. Exemplar coevum non autenticum.
Cartaceo, carte 4. A c. 4v: ubergab ain wechstl umb das stattgericht zu Bozen (mano del secolo XVI);
1462, am samstag vor Sancte Catherine tag (è la datazione del documento originale, mano del secolo
XVIII). Copia semplice del secolo XVI, prima metà, testo tedesco.
157. 1462 novembre 20, Bolzano.
Georgius Hack episcopus Tridenti notum facit iudicibus et civibus Bolzani se consignasse
Sigismundo duci Austriæ et comiti Tirolis iudicium civitatis Bolzani vita sua durante. Eos
invitat ad iuramentum fidelitatis novo Domino; in morte episcopi in possessione eius
successoris directe transibunt. Exemplar non autenticum.
Cartaceo, carte 4. A c. 4v: nota di contenuto in tedesco (mano coeva alla stesura della copia). Copia
semplice del secolo XVII, testo tedesco.
158. 1486 febbraio 22, Trento.
Epistola episcopi Tridentini Ioannis Hinderbach archiduci Sigismundo: episcopus delegat
canonicos Tridentinos Georgium Nothaft et Albertum Gfeller ut sua vice conventui
Oenipontano die 28 februarii proximi compareant.
Cartaceo, carte 2. Copia semplice del secolo XVIII, testo tedesco.
159. 1493 settembre 18, Trento.
Relatio Achatii de Stetten et Adami de Weinegg uti commissariorum delegatorum a rege
Maximiliano, post mortem episcopi Tridentini Ulrici Frundsberg et pro electione Ulrici de
Lichtenstein uti novi episcopi, in actu principatus possessionis a parte novi episcopi Tridentini.
Producta sunt sequentia documenta:
I) 1493 septembris 6, Oeniponti. Epistola regis Maximiliani unita contractui inter defunctum
episcopum Tridentinum Ulricum Frundsberg et arciducem Sigismundum. Commissarii delegati
in actu possessionis novi episcopi in castro Boni Consilii idem iter sequi debebunt.
II) 1493 septembris 5, Oeniponti. Maximilianus rex delegat Achatium de Stetten, consiliarium
iudicem et officialem in Curtatio et Adamum Weinegger officialem in Castro Firmiano ut
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electum episcopum Tridentinum Ulricum de Liechtenstein in possessione episcopatus Tridentini
mittant.
III) 1487 martii 22, Hallæ. Sigismundus archidux electum episcopum Ulricum de Frundsberg in
possessionem principatus episcopalis mittit.
Sigillatores: Hildebrandus de castro Clesii capitaneus Tridenti et Adam de Weinegg.
Testes: Leopoldus de Trauttmansdorff capitaneus Ivani, Ioannes Ainich officialis Perginis,
Pancratius Khuen vicarius et officialis Anauniæ et officialis Coredi, Christophorus de
Nidernthor.
Cartaceo, fascicolo di carte 7. A c. 7v: nota di contenuto in tedesco (mano coeva alla mano della copia).
Copia semplice del secolo XVIII, testo tedesco.
160. 1497 agosto 22, Trento.
Mandatum Ulrici de Liechtenstein episcopi Trdenti suis capitaneis, officialibus et iudicibus ut
notam faciant vectigal 25.000 florenorum, regi Maximiliano I a conventu Hallæ concessum,
quod colligetur a Sigismundo Gerstl cive Bolzanensi, tali modo ut omnes suam partem solvere
possint ante festum s. Martini. Contrafacientes punientur.
Cartaceo, carte 2. Copia semplice del secolo XVIII, testo tedesco.
161. 1509 gennaio 7, Blesis.
“Ludovicus Dei gratia Francorum rex ac Mediolani dux &c universis et singulis presentes
nostras inspecturis salutem. Quia plenam habuimus noticiam eorum que per carissimos amicos
nostros Georgium episcopum Tridentinum cæsareum Veronę locumtenentem, Iohannem
Gonzagam marchionem et Federicum de Croy, dominum de Roys cæsareos armorum capitaneos
et agentes nomine serenissimi fratris nostri carissimi domini Maximiliani electi Romanorum
imperatoris, facta fuerunt: sicuti apparet in contractu, manibus ipsorum subscripto et sigillato
eorum sigillis, dato Veronę die tertiodecimo decembris proxime preteriti: in quo contractu inter
cetera prefati episcopus et consortes, nomine prelibati domini imperatoris, re ipsa confessi
fuerunt habuisse et recepisse a carissimo consanguineo nostro Carolo de Ambasia, magno
magistro, marescallo et admirato Frantiæ et in dominio Mediolani locumtenente nostro generali,
dante et solvente nomine nostro per manum dilectorum nostrorum Roberti de Stuarth domini de
Obigni, Iacobi de Assen domini de Plesis, Bernardi de Vicardo ex capitaneis nostris ac
Hieronymi Moroni iurisconsulti et senatoris nostri ac Brixiæ commissarii, octomillia scutorum
de auro in auro a sole, pro quibus a prefatis episcopo et consortibus, nomine quo supra, data et
consignata fuerunt prefato locumtenenti nostro, nomine nostro stipulanti, arx, fortilicia et pontes
Vallegii territorii Veronensis cum iuribus suis et pertinenciis pro pignore et nomine pignoris per
modum et formam et cum pactis, promissionibus, condictionibus, ac modis et formis in eo
contractu descriptis, ad quem nos in omnibus referimus. Harum itaque serie contractum ipsum
et omnia et singula in eo contenta ratificamus, approbamus et confirmamus et in quantum
expediat facimus, stippulamur et recipimus, ac promittimus et agimus in omnibus et per omnia
prout in dicto contractu continetur. In quorum testimonium presentes fieri iussimus et sigilli
nostri munimine roborari. Datum Blesis, die 7 mensis Ianuarii, anno Domini 1509 et regni
nostri duodecimo.
Loyd(ovicus)”
Membranaceo (mm. 400 x 505); (SP): sigillo rotondo (mm. 106) in cera gialla, di re Ludovico, appeso
alla plica tramite una larga fettuccia membranacea; rappresenta il re seduto in trono, la figura è circondata
dalla dicitura LUDOVICUS DEI GRACIA FRANCORUM REX DUODECIMUS; sul verso del sigillo,
in una figura rotonda di 45 mm., due angeli reggono uno scudo con i gigli di Francia sormontato dalla
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corona reale; le figure risultano appiattite dall’uso; il sigillo non ha alcuna protezione. Verso: per regem
ducem Mediolani. Robertet, manu propria (mano coeva). Originale.
162. 1510 maggio 7, Verona.
Georgius Dei gratia episcopus Tridentinus cęsareus Veronę locumtenens, Rodolphus eadem
gratia princeps in Anhalt, comes Ascaniæ et dominus in Wermburg &c, cæsareus armorum
capitaneus generalis &c, et Fridericus de Croy dominus de Reulx miles ordinis de Tayson,
cęsarei exercitus marescallus, confessi sunt se recepisse nomine s(acratissi)mi et invictissimi
Maximiliani electi Romanorum imperatoris ab illustri domino Carolo de Ambosia magno
magistro marescallo et admirato Frantię locumtenente generali citra montes s(acratissi)mi
domini Lodovici .XII. Francorum regis Mediolani ducis nomine suę maiestatis scuta
quinquaginta millia auri a sole, seu eorum valorem in tribus scilicet vicibus et in diversis
monetis aureis et argenteis; et causa dictarum pecuniarum pignorant eidem regi Ludovico
civitatem Veronę una cum fortilitiis eius ac Cittadella, necnon territorium Veronense una cum
fortilitiis quibuscumque in eo existentibus et eorum omnibus pertinentiis, et specifice Leniaci
castrum et oppidum, ad habendum et tenendum iure pignoris et hypotecę donec predicta scuta
50000 prefato regi Francorum restituita et numerata fuerint. Datum Veronę, die 7 may 1510.
Membranaceo (mm. 370 x 536). (SI): tre sigilli aderenti sotto carta. Sono i sigilli dei tre actores in questo
documento: il vescovo di Trento Giorgio Naideck, Rodolfo principe di Anhalt, e Federico de Croy
maresciallo dell'esercito imperiale, in quest’ordine di sigillazione; sopra i sigilli compaiono le rispettive
firme manu propria. Verso: due note di contenuto in francese (due mani diverse, coeve al documento).
Originale.
In calce al documento, dopo la data, troviamo la seguente nota in aggiunta (stessa mano del testo
principale): Hęc sunt monetę tam aureę quam argenteę species ex quibus constat summa suprascriptorum
quinquanginta millium scutororm aureorum a sole. La somma pattuita di 50000 scudi venne
materialmente versata dal luogotenente del re Ludovico ai tre procuratori dell’imperatore Massimiliano in
diversi tipi di monete d’oro e d’argento (scudi, ducati, fiorini del Reno, ambrosini di Milano); per ciascun
tipo di moneta sono indicati la quantità ed il corrispettivo valore in scudi, nonché il valore in lire: 1534
ducati d’oro calcolati in ragione di lire 4 soldi 14 per ducato (fanno scudi 1620 lire 1 soldi 16, calcolando
lo scudo in ragione di lire 4 soldi 9), 17437 scudi d’oro in ragione come sopra di lire 4 soldi 9 per scudo,
poi 24024 fiorini del Reno calcolati in ragione di lire 3 soldi 8 per ragnese (fanno scudi 18355 lire 1 soldi
17), e infine varie quantità di monete milanesi (ambrosini, mezzi ambrosini, parpaiole, soldini milanesi)
per un ammontare di 12587 scudi e 16 soldi; il totale assomma a scudi 49999 lire 2 soldi 49, vale a dire –
calcolando la lira a 20 soldi – esattamente scudi 50000.
163. 1510 agosto 28, Blesis.
a) Ludovicus Galiæ rex confirmat et ratum facit concordium cum imperatore
Maximiliano Veronæ die 7 mai 1510 initum (cfr. supra n° 162).
Membranaceo (mm. 441 x 586). (SP): sigillo rotondo (mm. 105) in ceralacca rossa del re Ludovico,
appeso alla plica tramite larga fettuccia membranacea; raffigura un cavaliere con spada sollevata su
cavallo galoppante, sullo sfondo i gigli di Francia; sul verso del sigillo, in una figura rotonda di mm. 40,
un angelo alato che reca uno scudo con inquartati gli stemmi dei Visconti e i gigli di Francia, dicitura
illeggibile. Verso: per regem ducem Mediolani. Robertet, manu propria (mano coeva). Originale.
b) Aliud exemplar analogum cum illud n° 163/a relatum.
Membranaceo (mm. 405 x 592). (SP): sigillo come al n° 163/a. Verso: come al n° 163/a. Originale.
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164. 1510 novembre 17, Blesis.
“Ludovicus Dei gratia Francorum rex, dux Mediolani Ianueque dominus &c recognoscimus
tenore presentium et notum esse volumus universis cum hodie illustrissimus et reverendissimus
in Christo pater dominus Matheus episcopus Gurcensis et magnificus dominus Andreas de
Burgo miles sacratissimi ac potentissimi principis domini Maximiliani Romanorum imperatoris
fratris et consanguinei nostri charissimi, consiliarii et oratores et quo ad infrascripta
procuratores ac nuncii nomine et vice pręfati Romanorum imperatoris vendiderunt, cesserunt et
tradiderunt et remiserunt nobis castra, arces, oppida, terras et terratoria Lemniaci et Vallegii
districtus Veronensis una cum pertinentiis suis, pro pretio 100.000 scutorum auri a sole, quorum
pro primo termino 72.000 prefato domino imperatori persolvimus, videlicet 40.000 scuta in
pecunia prompta suprascriptis oratoribus et procuratoribus ipsius domini imperatoris iam
numerata et 32.000 scuta per illustrem Carolum de Ambasia dominum de Chaumont magnum
magistrum Francię et ultra montes locumtenentem nostrum generalem vel per alios agentes
nomine nostro alias agentibus pro prefato imperatore diversis vicibus et modis numerata ac
mutuata. Cumque nos virtute dicti contractus et instrumenti venditionis tenemur et obligati
sumus pro suprascripta summa 32.000 scutorum infra duos menses prefato domino imperatori
restituere omnes ypothecas et obligaciones nobis datas, idcirco promittimus quod infra spacium
predictorum duorum mensium a data presentium computandorum dabuimus et restituemus
sepedicto imperatori fratri nostro charissimo omnes et singulas obligaciones et ypothecas nobis
aut nomine nostro agentibus factas, datas et exhibitas, absque ulla mora, dolo aut fraude &c.
Datum, Blesis, 17 novembris 1510.
Loyd(ovicus)”
Membranaceo (mm. 423 x 522). (SP): sigillo rotondo (mm. 105) in cera gialla di re Ludovico, appeso alla
plica tramite una larga fettuccia membranacea; raffigura il re in trono con lo scettro, come al precedente
n° 161; sul verso del sigillo, in una figura rotonda (mm. 45), due angeli recanti uno scudo con tre gigli di
Francia, sormontato da corona reale. Verso: per regem. Robertet, manu propria (mano coeva). Originale.
165. 1516 dicembre 27, Villafranca.
Odet comes de Foix dominus de Lantret mareschallus Galliæ, etc. et locumtenens generalis
regis in Italia exhibet episcopo tridentino (Bernardo Clesio) litteras commendatitias ut
possit Veronam pergere ad negotia pro imperatore peragenda, ita tamen quod nec
milites, nec arma bellica etc. in urbem introducat. Vide amplius regestum in loco.
Cartaceo. (SI): sigillo in francese. Verso: la data del documento. Originale; testo francese.
166. 1537 febbraio 19, Roma.
Bulla Pauli III circa numerum et nationem canonicorum cathedralis ecclesiæ Tridenti.
Cartaceo, fascicolo di carte 6, testo a cc. 1r-4r. A cc. 4r-5r copia dell’atto di pubblicazione della bolla
papale, datato 11 settembre 1538 in Trento. A c. 6v nota di contenuto in tedesco. Copie del secolo XVIII
autenticate dal notaio Romedio Antonio Gallizioli di Trento; (SN): Ego subscriptus attestor supradictum
exemplar aliena sed fideli manu ex alio desumptum, facta per me diligenti perlectione plene cum
supradicta copia authentica concordare. Romedius Antonius Gallicioli iuris utriusque doctor civis
collegiatus Tridenti ac publicus imperiali auctoritate notarius.
167. 1567 ottobre 11, Innsbruck.
Archidux Ferdinandus II et cardinalis episcopus electus et confirmatus Ludovicus Madrutius
Tridentinus concordium agunt circa litem adhuc pendentem a temporibus episcopi
prædecessorum cardinalis Bernardi Clesii et cardinalis Christophori Madrutii:
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1. episcopus recognoscit archiducem Ferdinandum ut advocatum hæreditarium principatus
renuntians usum tituli principis Tridenti, dum Ferdinandus e parte sua recognoscit episcopum
Tridenti uti principem regni et statuta et iura principatus;
2. subditi Tridenti in secunda instantia pro appellationibus et in prima instantia pro
supplicationibus comiti Tirolis recurrere poterunt;
3. subditi, magistatus civitatis Tridenti et comunia comiti in secunda instantia etiam pro litibus
cum episcopo pendentibus;
4. archidux et successores sui confirmabunt privilegia et statuta civitatis Tridenti;
5. episcopus et subditi principatus comiti fidelitatem iurabunt;
6. episcopus Tridenti habebit in curte sua capitaneum tirolensem archiducis;
7. decem et octo cathedralis canonici ex dioecesi provenire debebunt, tam illi duodecim de
lingua germanica quam illi sex de lingua italica;
8. princeps territorialis amplius non solvet viginti carratas salis omni anno, uti cambium cum
iudicio civitatis Bolzani, quia episcopo Tridentino iam ab imperatore Ferdinando iurisdictio
Perginis tradita fuerat;
9. episcopus Tridentinus personas exteras a sua curte dimittere debebit et assumet personas
germanicas;
10. circa præsumptas machinationes ex parte episcopi, Capituli civitatis Tridenti et nobilium
contra principem, archidux Ferdinandus super hæc omnia indagabit.
Membranaceo, fascicolo di carte 8 cucito da cordoncino bianco e rosso che reca il sigillo firmato da
Ferdinando. Signatura C. 24, L. bb. (SP): sigillo arciducale, pendente, rovinato, conservato in bella
scatola di cartone (mm. 68). Originale, testo tedesco.
168. 1567 ottobre 11, Innsbruck.
Copia sæculi XVII ut supra (ex nota a tergo numeri I/167).
Cartaceo, fascicolo di carte 10. Copia semplice, testo tedesco.
169. 1571.
I) Maximilianus II imperator patrocinatur concordium inter cardinalem Ludovicum Madrutium
episcopum Tridentinum et archiducem Ferdinandum II comitem Tirolis, circa vindicationes
antiquorum tractatuum, specialiter circa tractatum inter eos datum 11 octobris 1567.
Producuntur decem et octo antiquæ pactationes ab anno 1363 usque ad 1567.
II) Pactatio inter Ludovicum Madrutium episcopum Tridentinum, et quidem Capitulum
cathedralis Tridenti et archiducem Ferdinandum II; episcopus et capitulum sine conditione
auxilium militare archiduci præstabunt, castrum Boni Consilii disponibile erit, recipiet
capitaneum tirolensem in castro (iura et obligationes capitanei minute recensentur), in castris
principatus solum subditi principatus vel austriacos immittet. In morte episcopi Capitulum non
dabit possessionem alicui episcopo nisi prius fidelitatem tractatibus iuraverit; circa
nominationem canonicorum novorum antiquis bullis papalibus stabit. Et novi canonici
compactationibus fidelitatem iurare debebunt antequam possessionem accipient. Omnes
burgravii, capitanei, officiales, iudices, vicarii et massarii principatus Tridentini tam fidelitatem
principi territorii quam observantiam pacationum iurabunt. Episcopus et princeps non poterunt
destituere burgravios, officiales, iudices vicarios et massarios sine beneplacito principis
territorialis. Sede vacante durante Capitulum mandatum dabit uni vel duobus oeconomis ut
administrent sedis episcopalis proventus. Nemo in episcopum eligendum nisi principi territoriali
bene acceptus sit et in sede vacante burgravii, capitanei, officiales, iudices, vicarii et massarii
principatus Tridentini, principi territoriali vel eius capitaneo fidelitatem iurabunt.
Archivio di Stato di Trento
95

Cartaceo, fascicolo di carte 18. Copia semplice del secolo XVIII, testo tedesco. Il documento originale
qui esemplato è noto come Notula Spirense.
170. 1674 marzo 9, Bolzano.
Deputatio Tridentina proprias deductiones iuridicas circa iura capitanei Tridenti praesentat,
varias compactationes sub oculis tenens et pactioni anni 1662 Oeniponti habitae se referens.
Cartaceo, fascicolo di carte 30. Copia semplice coeva, testo tedesco.
171. 1688 ottobre 6, Innsbruck.
I) Epistola domini de Halden circa exemplar allegatum consilii dati a deputatione Tridentina
circa votum consiliarii doctoris Ascensii Triangi.
II) Exemplar integrum consilii deputationis Tridentinæ de voto consiliarii Triangi circa causam
Tridentinam, varias compactationes sub oculis habendo.
Cartaceo, carte 9. Copia semplice coeva, testo tedesco.
172. 1776 maggio 29, Trento.
Electio in episcopum Tridenti canonici Petri Vigilii comitis Thun.
Cartaceo, fascicolo di carte 6. Copia autentica coeva. (SN): Ego Petrus Guarinoni de Hofberg notarius
collegiatus, patricius, civis et cancellarius capitularis Tridenti, præmissis omnibus et singulis interfui
eaque rogatus scripsi et publicavi. In quorum &c. Ad laudem Dei sanctissimi.
173. 1776 settembre 16, Roma.
Bulla papalis Pii VI qua electionem in episcopum tridentinum canonici Petri Vigilii comitis
Thun confirmatur.
Membranaceo (mm. 658 x 770) (SP): sigillo plumbeo pendente (mm. 45) appeso alla plica tramite
cordone intrecciato. Sul verso: pro illustrissimis et reverendissimis dominis protonotariis apostolicis de
numero participan(tium). Joseph de Chard collegii secretarius. Originale.
Archivio di Stato di Trento
96

Miscellanea II
1. 1314 aprile 7 e maggio 5, Trento.
Iste sunt confessiones debencium solvere ficta episcopatuy perpetualiter omni anno in chalendis
marcii vel earum octava. Acta sub anno Domini millesimo trecentesimo quartodecimo.
Duodecima indictione.
Confessio Boni notarii fillii ser Rosati stazonerii.
Die iovis VII aprilis Tridenti, ante domum habitationis Xoni de Gonselmis. In presencia domini
Odorici iudicis, condam domini Adelpreti iudicis de Tridento, et Petri becharii de Tridento et
alliorum testium rogatorum. Ibique ad petitionem et requisitionem domini Delayti notarii de
Novaria civis Tridentini, tamquam procuratorem et procuratorio nomine venerabilis in Cristo
patris et domini domini fratris Henrici Dey et apostolice sedis gracia episcopi Tridentini, Bonus
notarius filius ser Rosati stazonerii de Tridento, in dictorum testium et mey notarii infrascripti
pressencia, dixit et contentus stetit quod ipse solvit et solvere consuevit, ac predecessores sui
solvere consueverunt, domino episcopo Tridentino omni anno in calendis marciis vel earum
octava, quinque solidos denariorum veronensium parvulorum ficti perpetualis, secundum usum
et consuetudinem locationum domorum merchati Tridenti. Specialiter de uno macelo, iacente in
Tridento ad angulum domine Grise, apud viam comunis et apud Bertoldum quondam Nicolay
Uti de Clesio. Quod macelum fuit quondam Pasaroti osterii de Tridento.
Confessio Odorici Rubey becharii.
Die iovis suprascripto Tridenti ante domum habitationis infrascripti domini Delaiti notarii,
presentibus Iacobino notario filio magistri Pacis, Bonefacino qui fuit de valle Lagaris habitator
nunc Tridenti, et Francisco fabro de Tridento, testibus. Ibique ad petitionem domini Delayti
notarii &c, Odoricus Rubeus becharius quondam Nicolai de Tridento, dixit quod ipse solvere
consuevit domino episcopo Tridentino 30 solidos denariorum veronensium ficti perpetualis &c
de duobus macelis in uno tenere, iacentibus in civitate Tridenti in contrata Ruze, cui coherent ab
una parte de supra Iacobinus notarius testis suprascriptus ab alia parte de subtus ser Franciscus
becarius condam Palanchi, de ante strata publica, et de retro comunis mediante quadam rozola.
Confessio magistri Bernardini de Verona.
Item die iovis suprascripto Tridenti in platea comunis in presentia testium suprascriptorum &c.
Ibique magister Bernardinus cirologus qui fuit de Verona, habitator nunc Tridenti, dixit quod
ipse solvit domino episcopo Tridentino &c 40 solidos denariorum veronensium parvulorum ficti
perpetualis de una domo cum horto insimul, positis in civitate Tridenti, in Burgo Novo, cui
coheret de ante et de retro via comunis, ab una parte de subtus Henselminus quondam ser
Todeschi et ab alia de supra via comunis, ser Uzerius de Covelo.
Confessio magistri Ubertini barberii.
Item die iovis suprascripto et presentibus suprascriptis &c, magister Ubertinus barberius de
Tridento dixit quod ipse solvit domino episcopo Tridentino omni anno 50 solidos denariorum
veronensium parvulorum &c, de una domo iacente in civitate Tridenti apud turim pallacii
episcopatus, ab una parte, ab alia parte utile dominium magistri Bertramini a Fornace, de retro
palacium predictum et de ante platea comunis
Confessio Franceschini osterii.
Item die iovis suprascripto, ante domum heredum quondam Simonis de Gardulis, presentibus
Bartholomeo notario dicto Griseo, Iacobino notario filio magistri Pacis, et ser Bertolameo
notario de Albiano testibus et aliis.
Ibique ad presentiam domini Delayti notarii &c.
Franceschinus osterius de Tridento dixit quod solvit domino episcopo Tridentino 5 solidos
denariorum veronensium parvulorum, ficti annualis de uno orto, iacente ad Sanctum
Franciscum, ab una parte coheret ei dominus Henricus stazonerius, ab alia Franciscus notarius
Archivio di Stato di Trento
97

de Viarago, de retro viridarium domini capitanei de Perzino et de ante labitur Ruzea mediante
via.
Confessio magistri Zanini muratorii de Garduno.
Item suprascripto die iovis in orto suprascripti domini Delayti presentibus Bartolameo notario
dicto Griseo et Veroneso filio Nicolay becarii de Tridento testibus. Magister Zaninus muratorius
de Garduno habitator nunc Tridenti dixit quod solvit episcopo Tridentino omni anno 4 libras
denariorum veronensium parvulorum de una domo iacente in civitate Tridenti post pallacium
episcopatus, coheret ei ab una parte et de retro iura episcopatus, ab alia parte de ante Ruzea
mediante via comuni.
Confessio magistri Stephani sartoris de contrata Belenzanorum.
Item, die iovis suprascripto, ante domum habitationis infrascripti domini Delayti presentibus
Bartolameo notario Griseo, Iacobo notario de Avolano, et magistro Zanino muratore de Tridento
testibus. Ibique magister Stephanus sartor de contrata Belenzanorum quondam magistri Venture
sartoris dixit quod solvit domino episcopo Tridentino 14 solidos denariorum veronensium
parvulorum ficti de uno orto iacente extra portam Sancti Francisci, coherent ab una parte
heredes quondam domini Capeleti, ab alia heredes quondam Beye, ab uno capite de ante rozale,
de retro heredes domini Odorici bandere.
Confessio magistri Vilielini cerdonis de Fossato.
Item, eo die, loco et presentibus suprascriptis. Magister Vilielmus cerdo de Fossato de Tridento
dixit quod solvit episcopo Tridentino 10 solidos denariorum veronensium parvulorum ficti de
una domo iacente in civitate Tridenti in contrata Becharie a ruzea, cui coheret ab una parte et de
ante via comunis, ab alia parte Aliotus cerdo quondam Malosini cerdonis de Fossato, et de retro
dominus Porcardus de Gardulis.
Confessio dominæ Marthe uxoris quondam Rechi de Burgonovo.
Item, die veneris 5 aprilis Tridenti in ecclesia Sancti Vigilii, presentibus ser Bonaventura dicto
Mino, Griseo notario et Macharana de Ripa testibus. Ibique domina Martha uxor quondam
Rechi de Burgonovo dixit quod solvit domino episcopo Tridentino 10 solidos denariorum
veronensium parvulorum de una domo iacente in Tridento in Burgonovo, apud Basinum
laboratorem, apud dominum dechanum et apud viam comunis.
Confessio domine Delaguarde condam Vachete.
Item, eodem die ante domum infrascripte domine Delaguarde presentibus suprasciptis testibus.
Domina Delaguarda condam Vachete, dixit quod solvit domino episcopo Tridentino 6 solidos
denariorum veronensium de una domo iacente ad plateam in Tridento apud Toronum
muratorem, apud Grassum sartorem et viam comunis.
Confessio ser Ancii osterii de Burgonovo.
Item eodem die ante domum domini Delayti notarii presentibus Sosinio fabro et Griseo notario
testibus. Ibique ser Ancius osterius de Burgonovo dixit quod solvit 20 solidos denariorum
veronensium de una becharia iacente ad ruzeam in Tridento, apud Iacobum notarium, apud
magistrum Carnexarium cerdonem, et viam comunis.
Confessio dicti ser Ancii et domine Richalde (sic).
Item, eodem die loco et testibus suprascriptis. Ser Ancius et domina Richabela (sic) de
Burgonovo insimul dixerunt quod solvunt omni anno 10 solidos denariorum veronensium ficti
de una domo iacente in Burgo Novo in Tridento apud Cantamessam, apud Bolpatum et apud
viam comunis.
Confessio magistri Bontempi cerdonis.
Item, eo die ante domum magistri Bonaventure de Gardulis presente ipso Bonaventura, domino
Iustiniano de iudice, magister Bontempus cerdo de Fossato dixit quod solvit omni anno 10
solidos denariorum veronensium parvulorum ficti de una domo iacente in Fossato in Tridento
apud magistrum Bonum cerdonem, apud Bertoldum cerdonem et ipsum ser Bontempum.
Confessio magistri Carnexarii cerdonis.
Item, die, loco et testibus ut supra, magister Carnexarius cerdo dixit quod solvit episcopo
Tridentino 20 solidos denariorum veronensium de una becharia iacente in Tridento in contrata
Ruzee apud ser Ancium osterium et apud viam comunis.
Archivio di Stato di Trento
98

Confessio Nicolai quondam domini Barufaldi.
Item, die mercurii 10 aprilis Ripe prope domum comunis presentibus ser Socino notario de
Tridento et Macharana notario de Ripa testibus. Ibique ad petitionem domini Delayti notarii
Nicolaus filius quondam domini Barufaldi de Archo dixit quod solvit omni anno domino
episcopo Tridentino 40 solidos denariorum veronensium parvulorum ficti perpetui de una domo
magna iacente in Burgonovo in Tridento apud viam a capitibus, ad uno latere magister
Carnexarius, ab alio Henselminus. Item dixit quod solvit 12 solidos denariorum veronensium
par de uno vineali iacente in pertinentiis Tridenti ubi dicitur in Bolgar, apud ipsum Nicolaum,
apud heredes condam magistri Boni aurificis et viam comunis.
Confessio heredum condam Rossati becarii.
Item, die veneris 12 aprilis Tridenti in platea comunis presentibus: Marchelino notario et
Tridentino becario quondam Augusti de Tridento testibus. Ibique ser Contelinus osterius de
Tridento ut tutor heredum quondam Rosati becarii de Tridento, dixit quod solvit omni anno 20
solidos denariorum veronensium parvulorum, de uno casali iacente in Tridento apud domum
Odorici Badece, apud magistrum Carnexarim et viam comunis.
Confessio Odorici notarii a Fonte.
Item, die suprascripto in palacio episcopatus presentibus Plasencio, Francisco et Lanzaroto
natariis de Tridento testibus. Ibique Odoricus a Fonte notarius dixit quod solvit 44 solidos
denariorum veronensium ficti de una domo iacente ad Sanctum Martinum, ab una parte dominus
Gasparus, ab alia Bosentinus nauta, de ante et retro via comunis.
Confessio Odorici quondam domini Vilielmi de Marchadantis.
Item, die et loco et testibus ut supra. Odoricus quondam domini Vilielmi de Marchadantis dixit
quod solvit domino episcopo 6 libras denariorum veronensium par nominatim de VIIII cassis
domorum iacentibus in uno tenere in Burgo Novo in Tridento, apud viam comunis.
Confessio Vilielmi notarii a Stagnatis.
Item, die, loco et testibus suprascriptis. Vilielmus notarius a Stagnatis ut legitimus administrator
sui filii Bertolini dixit quod solvit 10 solidos denariorum veronensium parvulorum, de una
domo iacente ad Sanctum Petrum apud dominum Bernardum de Sancto Petro et apud viam
comunis.
Confessio Cristiani cerdonis de Fossato.
Item, eo die ante domum domini Delaiti notarii, presentibus Griseo notario de Tridento et ser
Ripaldo de Ripa testibus. Ibique magister Cristianus cerdo dixit quod solvit episcopo Tridentino
15 solidos denariorum veronensium parvulorum, de una domo iacente in Fossato cerdonum,
apud Redulphum cerdonem, apud magistrum Bonum cerdonem et viam comunis.
Confessio Bosentini naute de Sancto Martino.
Item, die sabati 13 aprilis Tridenti loco et testibus suprascriptis. Bosentinus nauta dixit quod
solvit 30 solidos denariorum veronensium de una domo iacente ad Sanctum Martinum apud
Odoricum a Fonte, apud Brexaninum, apud ser Bertoldum a Cori et viam comunis.
Confessio Odorici quondam Zuliani de Pao.
Item, die dominico 14 aprilis loco et testibus suprascriptis. Odoricus quondam Zuliani de Pao
solvit 20 solidos denariorum veronensium de una domo iacente in Tridento in contrata Orborum
apud dominum Zafonum de Zimbria, apud heredes quondam Morandini et apud ipsum
Odoricum.
Confessio magistri Toroy muratorii.
Item, die 11 aprilis Tridenti in suprascripto loco et presentibus. Magister Torous muratorius
dixit quod solvit episcopo Tridentino unam libram piperis ficti perpetualis de una domo iacente
in platea, de ante coheret platea comunis, a parte Chochina domini episcopi et ab alia parte
domina Delaguarde.
Confessio magistri Rodulphi cerdonis.
Item, die lune 22 aprilis Tridenti in suprascripto loco et testibus, magister Rodulphus cerdo de
Fossato dixit quod solvit domino episcopo Tridentino 10 solidos denariorum veronensium de
una domo iacente super fossatum, apud ipsum magistrum Rodulphum et apud magistrum
Cristanum et apud heredes quondam magistri Iacobini et viam.
Archivio di Stato di Trento
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Confessio ser Bonaventure dicti Melte stazonerii.
Item, die martis 23 aprilis in episcopali pallacio presentibus Vilielmo notario a Stagnatis et
Iacobino notario de Tridento. Ibique ser Bonaventura dictus Melta stazonerius dixit quod solvit
domino episcopo 10 solidos denariorum veronensium pro ficto de una petia terre aratorie
iacente in Zenta in pertinentiis Tridenti, ab utroque capite via comunis, ab una parte heredes
condam domini Iohannis iudicis et ab alia ser Xontachus.
Confessio magistri Omneboni sartoris Pite.
Item, die mercurii 23 aprilis Tridenti ante domum Antonii cerdonis, presentibus ipso Antonio
Gigalo becario et ser Conrado notario testibus. Ibique, magister Omnebonus sartor Pite dixit
quod solvit episcopo Tridentino unam libram piperis de una domo iacente in Tridento post
palacium, apud magistrum Zaninum muratorium, apud dominam Carmel, apud viridarium
domini episcopi et apud viam comunis.
Confessio magistri Boni cerdonis.
Item, die veneris 3 maii Tridenti ante domum Antonii cerdonis, presentibus Griseo notario de
Tridento, Iacobo quondam magistri Iacobini de Fossato et Antonio predicto. Ibique magister
Bonus cerdo de Fossato dixit quod solvit domino episcopo 10 solidos denariorum veronensium
parvulorum de una domo iacente in fossato in Tridento, apud magistrum Bontempum, apud
magistrum Cristianum cerdonem et viam comunis.
Confessio domini Delayti notarii de Novaria.
Item, die loco et presentibus. Ibique, dominus Delaytus notarius de Novaria dixit quod solvit
fictum domino episcopo 10 solidos denariorum veronensium parvulorum, de una domo iacente
super fossatum apud Iohannem de Cadeno, apud magistrum Bertoldum cerdonem et viam
communem.
Confessio heredum domini Galvagni de Burgonovo.
Item, eo die loco et presentibus suprascriptis. Ibique, ad petitionem mei notarii infrascripti ut
publica persona recipiente vice nomine &c, Delaytus notarius dixit quod solvunt heredes
quondam domini Galvagni de Burgonovo domino episcopo Tridentino 50 solidos denariorum
veronensium parvulorum ficti de una domo iacente in Tridento in Burgonovo apud heredes
condam domini Federici in Burgonovo, dominam Melianam et apud viam comunis.
Confessio Turembeni cerdonis de Sancto Martino.
Item, eo die loco et presentibus suprascriptis, Turembenus cerdo de Sancto Martino dixit quod
solvit 30 solidos denariorum veronensium parvulorum de una domo iacente ad fontem Sancti
Martini apud Bressanum qui fuit de Brixia et viam comunis.
Confessio Brexanini qui fuit de Brixia nunc habitator Tridenti.
Item, die loco et presentibus suprascriptis, Brexanus qui fuit de Brixia habitat nunc Tridenti
dixit quod solvit domino episcopo 30 solidos denariorum veronensium parvulorum de una domo
iacente in Tridento ad fontem Sancti Martini apud Turembenum cerdonem, apud Bosentinum
nautam et viam comunis.
Confessio Iacobi quondam magistri Iacobini de Fossato.
Item, eodem die ante domum Delaiti notarii presentibus suprascriptis testibus. Iacobus quondam
magistri Iacobini de Fossato dixit quod solvit domino episcopo 10 solidos denariorum
veronensium de una domo iacente in Tridento super fossatum apud Redolphum cerdonem, apud
heredes quondam domini Pacifici et viam comunis. Item 10 solidos denariorum veronensium
ficti de una domo iacente ad Sanctum Petrum, apud Benedictum de Sancto Petro, apud
Spinellum cerdonem et apud viam comunis.
Confessio Bentevegna quondam Otolini de Covalo.
Item, die et loco et presentibus suprascriptis. Bentevegna quondam Otolini de Covalo dixit quod
solvit omni anno 10 solidos denariorum veronensium de una domo iacente in Tridento in
Burgonovo apud Bazedam de Burogonovo et viam comunis.
Confessio Venturini notarii de Clesio.
Item, die loco et testibus suprascriptis. Venturinus notarius de Clesio dixit quod solvit 25
solidos veronensium de una domo iacente in Tridento in contrata Sancti Marchi apud heredes
quondam Zampogne notarii et viam comunis.
Archivio di Stato di Trento
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Confessio domine Malgarite uxoris Nicolai Mirazini notarii.
Item, eodem die in platea comunis presentibus ser Conrado notario ab Angulo, Ducato de
Vezano et Xutio laboratore de Tridento. Ibique dominus Nicolaus notarius dictus Mirazinus
notarius tamquam coniuncta persona sue uxoris Malgarite dixit quod solvit 10 solidos
denariorum veronensium de uno plodio terre arative iacente ad pontem fossatum (sic), ab uno
latere coheret Belinus notarius frater Oracii, ab alio latere heredes quondam Nascimbeni de
Gambaro, ab uno capite Mantuanus notarius et ab alio Boninsegna quondam Bertolamei de
Valpretina.
Confessio Bertamini de Fornace.
Item, die dominico 5 maii Tridenti ante domum habitationis Delayti notarii presentibus
Adalpreto genero ipsius domini Delaiti et Griseo notario. Ibique Bertaminus a Fornace de
Mediolano, habitator nunc Tridenti, dixit quod solvit episcopo Tridentino 40 solidos denariorum
veronensium de una domo iacente in Tridenti de ante et a parte platea comunis et de retro et alia
parte capella palacii.
Confessio domine Francisce nuris quondam domine Irmele.
Item, die loco et presentibus suprascriptis. Domina Francisca uxor quondam Benedicti domine
Irmele dixit quod solvit 4 solidos denariorum veronensium de uno stabulo subtus castrum, apud
Zulianum de Gardulis et plateam castri.
Confessio Boni Rossati stazonerii.
Item, eo die loco et testibus. Ibique Bonus filius Rosati stazonerii dixit quod solvit 5 solidos
veronensium parvulorum de una becharia iacente in Tridento ad Angulum domine Grisse, apud
viam comunis.
Confessio Inselmi de Burgonovo.
Item, eo die loco et testibus suprascriptis. Inselmus de Burgonovo dixit quod solvit 10 solidos
veronensium de una domo iacente in Burgonovo in Tridento apud dominam Martham et apud
viam comunis.
Membranaceo, quaderno di carte 8, (mm. 215 x 320). Conservazione abbastanza buona. Il testo è di mano
dello stesso notaio. Manca la sottoscrizione del notaio. Da c. 3r in poi tralascia la lettera I di Item fino alla
fine; è quindi probabile che il lavoro sia rimasto incompiuto anche perché non è sottoscritto e rimangono
in bianco ben 5 carte. Originale.
2. 1344 gennaio 8, Trento.
In canonica Sancti Petri, in qua habitat infrascriptus creditor, præsentibus domino Iohanne vice
plebano plebis Meyani, domino Marco de Brixia cappellano in maiori ecclesia Tridenti, et
Odorico quondam Bonaventuræ de Cortesano, testibus et aliis.
Ibique Andreas et Bertoldus fratres quondam Bonaventuræ quondam Ancii de Gazadina, plebis
Meyani Tridentinæ diocesis, promiserunt atque convenerunt sub obligatione omnium suorum
bonorum dare et solvere honorato viro domino Iohanni de Brixia canonico Tridentino ac
canipario capituli et ecclesiæ prædictæ, libras octo denariorum parvorum veronensium, et hoc
pro affictu retento, hinc ad festum sanctæ Mariæ de mense septembris proxime venturo.
Membranaceo (mm. 228 x 186). Conservazione buona. Verso: Contra Andream et Bertoldum fratres de
Gazadina de Meano de Mezo, libr. den. v.p. creditum capituli de 1ib. 8 den. (N° 33). Originale; (SN) Ego
Anselmus filius domini Iuliani quondam domini Ancii de Burgonovo de Tridento imperialis auctoritate
notarius his omnibus interfui et rogatus scripsi.
3. 1359 gennaio 3, Castel Tirolo.
Ludovicus marchio Brandenburgensis comes Tirolis et eius uxor Margareta concedunt capitulo
cathedralis Tridenti iura ecclesiæ parochialis et clericatus Caldarii una cum omnibus censibus,
pertinentiis, iam capitolo incorporatis a papa Clemente VI (1352) et nunc possessa ab Jos der
Archivio di Stato di Trento
101

Balgheimer; ulterius ecclesiam beneficialem capituli Eppiani, etiam ista possessa ab Ios, cui
canonici deberent relinquere ecclesiam censu 40 marcharum denariorum Veronensium. Ulterius
mandant eorum magistris curiæ Heinrico de Rotenburg, Conrado der Frauenberger, eorum
magistro venatorum Conrado der Kümersprugger et iudicibus Caldarii et Tremeni ut iurium
capituli defendant et ordinat communitati Caldarii et Tremeni ut iura decimalia et census
capituli defendant.
Membranaceo (mm. 412 x 330). Conservazione: lacera lungo il margine destro con fori lungo le pieghe.
Sigillo pendente. Verso: Ludwig Markgraf von Brandenburg verleiht dem Trientner Capitel die Pfarre
Caltern und Eppan. N° 39. Originale, testo tedesco.
4. 1437 maggio 11, Basilea.
In causa appellationis factæ a Laurentio Rotella contra capitulum et canonicos ecclesiæ
Tridentinæ ad optinendum canonicatum seu prebendam in dicta ecclesia Tridentina. Præsentibus
magistro Iohanne Helpsen et Ugone Fabri notariis publicis. Ibidem Iohannes Rodenhaim
sindicus et procurator et magister Enricus Ubelin, declararunt et definierunt dictam
appellationem dicti Laurentii Rotella, iniusta, temeraria, et illicita, et imposuerunt ei perpetuum
silentium.
Membranaceo (mm. 401 x 393). Conservazione buona. Sigillo pendente. Verso: (N° 22). Originale; (SN):
Enghelbertus de Spüll clericus et notarius.
5. 1437 settembre 25, Basilea.
Sententia a iudicibus et commissariis emanata in causa Laurentii de Rotella archidiaconi
Erculani contra decanum et canonicos ecclesiæ Tridentinæ. Dicti commissarii Marcus de
Franchiset, Thomas Syne declararunt quod recursus dicti Rotellæ erat temerarium, illicitum et
iniquum.
Membranaceo (mm. 466 x 688). Conservazione buona. Sigillo pendente. Verso: Sententia in causa
cuiusdam Laurentii Rotelle contra capitulum de canonicatu et prebenda in ecclesia cathedrali Tridentina.
Originale.
6. 1443 settembre 9, Basilea.
Laurentius Rotella se appellat contra sententiam, adversus eum emanatam, qui pretendebat
unum canonicatum in ecclesia cathedrali Tridentina, per suum procuratorem Petrum Hont
causidicum.
Membranaceo (mm. 234-237 x 291). Conservazione buona. Verso: Appellatio domini Laurentii de
Rotella a quadam sententia contra ipsum lata occasione canonicatus Tridenti 1443 (N 31). Originale;
(SN): Arnoldus Fabri, alias de Palude, clericus Cameracensis diocesis publicus apostolica auctoritate
notarius rogatus scripsi.
7. 1454 gennaio 19, Brentonico.
Locatio bonorum capituli Tridentini in Montanea Brentonici, Murii et Ravazoni.
Anno 1454 sabato 19 ianuarii in villa Vigi Montaneæ Brentonici vallis Lagarinæ diocesis
Veronensis in canonica iuxta plebem Sancti Petri de Brentonico, presentibus venerabili viro
domino presbitero Antonio Gandulfo archipresbitero Sancti Petri de Brentonico, ser Tazolo
quondam Bertoni de Turbulis Bartholameo quondam ser Andrioli de Fontana, Bartholameo
quondam Antonii de Pratis prædictæ Montaneæ, testibus. Ibique venerabilis vir dominus
Iohannes de Revò canonicus ecclesiæ Tridentinæ, uti sindicus et procurator venerabilis capituli
Archivio di Stato di Trento
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Tridenti, ut de ipso sindicatu constat publico instrumento, rogato per notarium Nicolaum de
Balduino civem Tridentinum die 2 ianuarii 1454, per se et suos successores et dicto nomine
locationis et conductionis in perpetuum secundum usum et consuetudinem domorum mercati
Tridenti et dictæ ecclesiæ Tridentinæ, investivit Bartholameum filium Dominici de Cumis
habitatorem Cazani prædictæ Montaneæ, ibidem præsentem usque ad decem et novem annos,
quibus elapsis semper investitura in eadem serie inovetur. Recipit infrascriptas petias terræ &c,
ad habendum tenendum et possidendum. Affictuarii, Brentonici sunt 8, et illi de Murio 7.
Affictuales solvunt affictum cum frumento, secale et denariis. Terminatis locationibus in valle
Lagarina notarius una cum canonico sindico capituli Tridentini se contulit Tridenti in ecclesia
cathedrali super podiolo altaris Corporis Christi, die 4 novembris 1454, cum canonicis
capitulariter convocatis et se subscripsit in testimonio sui laboris.
Volume pergamenaceo di carte 102. Sul verso: Trient Guter in Lagerthal 1454. Trient. lat. Archiv (N 54).
Originale.
Nota: questa unità apparteneva all'Archivio del Capitolo del Duomo di Trento, cfr. ASTN, inventario
numero 6, relativo alle pergamene del Capitolo del Duomo, capsa 27, n. 1324.
8. 1491 settembre 4, Calavino.
Inventarium sive registrum autenticum iurium et bonorum plebis sive parochialis ecclesiæ
Sanctæ Mariæ loci Calavini Tridentinæ diocesis. In nomine Domini nostri Iesu Christi amen.
Anno 1491, die 4 septembris in domo sive canonica infrascripti domini plebani parrochialis
ecclesiæ Sanctæ Mariæ loci Calavini Tridentinæ diocesis, quæ sita est prope dictam ecclesiam
mediante cimiterio et prout inferius clarius designabitur et in villa dictæ domus. Ibique
præsentibus reverendo domino Iacobo de Viarolis de Placentia, ecclesiæ cathedralis Tridentinæ
canonico, et venerabilibus viris domino presbitero Bernardino quondam ser Faustini de Zelo
Laudensis diocesis, domino presbitero Marcho quondam ser Comini de Tusculano diocesis
Brixiensis, ambobus habitatoribus et viceplebanis seu capellanis in dicta plebe Calavini, testibus
ad infrascripta vocatis. Reverendus in Christo pater dominus Paulus ex Crottis de Cremona,
decretorum peritus, archidiaconus et canonicus ecclesiæ Tridentinæ, necnon præfatæ
parrochialis ecclesiæ beatæ Mariæ loci Calavini Tridentinæ diocesis, rector et plebanus, habens
in manus suas litteras reverendissimi in Christo Patris et domini, domini Udalrici episcopi
Tridentini, scriptas presente venerabile viro presbitero Vincentio quondam Philippi de Salistano
presbitero Parmensis diocesis plebano parochialis ecclesiæ loci Cavedeni. Velint dicere et
manifestare omnes domos, terras, possessiones, proprietates liberas et allodiales, possessiones,
ac petias terrarum buschivas, arativas, prativas, necnon decimas, fructus, affictus, census.
Primo, domus canonica tegulis cooperta, cum cortivo, orto, furno canipa cum revolto supra et
torculare, paleis cooperto una area muris et lignaminibus edificata et paleis cooperta. Item uno
stabulo muris et lignaminibus edificato et palejs cooperto. Apud rugiam et Rifredo.
Membranaceo (mm. 820 x 265). Conservazione buona, a parte uno strappo nella parte superiore e alcune
macchie di umidità. Verso: (N 38). Originale; (SN): Ego Iohannes Iacobus filius quondam egregii viri ser
Iohannis notarii de Gaifis publica imperialis auctoritate notarius civis et habitator Tridenti ex auctoritate
et licentia mihi concessa per Nicolaum Basileum Tergestinum pretorem Tridenti, pro reverendissimo
domino domino Georgio Naydeg Dei gratia episcopo Tridentino dignissimo, exemplandi manu propria et
in publicam formam redigendi rogationes et instrumenta publica et rogata per quondam Iohannem
quondam Guelmi de Gaifis.
9. 1500 dicembre 5, Innsbruck.
Maximilianus rex decisionem accipit circa litem vertentem inter Contum de Trilaco ut hæredem
fratris sui Georgii decani cathedralis Tridentinæ et hæredes Thomæ Calopini causa proventuum
proscriptorum a Calopino dum duo fratres in carceribus Oenipontanis inclusi erant et propter
alia damna fratribus illata. Calapini hæredes ad solutionem rainenses 150 damnati fuerunt.
Archivio di Stato di Trento
103

Membranaceo (mm. 426 x 274). Sigillo perduto. Verso: Sum satisfactus de dicta summa pecuniæ ab
heredibus quondam Thome Calopini [etc.] [...] producta per Iohannem Contum de Trilaco die 7 februarii
1517. N. 24. Originale, testo tedesco.
10. 1509 novembre 17, Trento.
Epistola locumtenentis episcopi Tridentini (Georgii Neideck) ad Eustachium de Neydeck
capitaneum Ripæ et Tenni: capitaneus mandatum accepit ut numerum militum ab imperatore
rogatorum præpararet, tali modo ut ipse motivum hostilitatis contra episcopum manifestet et
totam pulverem pro sclopetis et ipsa sclopeta, quæ in magna quantitate in civitate Ripæ sunt,
transferre in castrum civitatis et armis præsidium dotare tali modo quod episcopus illuc se
transferre possit.
Cartaceo, carte 1. Conservazione buona. Tre sigilli aderenti. Originale, testo tedesco.
11. 1513 settembre 24, Casalmaggiore.
Consultate et deliberate quomodo debeatur contra Gallos bellum ducere. Opinio cardinalis
Sedunensis post pacem factam inter Helvetios et Gallos. Describit vitam Helvetiorum.
Cartaceo, carte 4. Conservazione buona. Missiva inviata a Trento al canonico Bannisio. Originale.
12. 1513 ottobre 16, Trento.
Episcopus Georgius Neideck commendat plebanis et vicariis suæ diocesis ut permittant
elemosinam petere in suis ecclesiis fratri Marcellino de Tubanis in favorem hospitalis Sancti
Antonii Abatis, Viennæ in Gallia; immo plebani et rectores exhortent fideles ad elemosinam
faciendam ipsi fratri Marcellino. Dicta licentia elemosinam petendi prorogatur ad annum, die 16
octobris 1514 a Michaële Hess secretario episcopi Bernardi.
Membranaceo, quaderno di carte 6. Conservazione buona. Sigillo perduto. Verso: regesto in tedesco (N
16). Originale.
13. 1517 marzo 3, Augsburg.
Albertus archiepiscopus Maguntinensis concedit indulgentias et privilegia Magdalenæ matri
priorissæ et Magdalenæ eius filiæ ordinis Sancti Augustini, in Silva ad Sanctum Martinum
Brixinensis diocesis, quæ fecerunt oblationes in favorem fabricæ ecclesiæ Sancti Petri Romæ.
Membranaceo (mm. 250 x 198), impresso a stampa. Conservazione buona. Sigillo pendente. Verso: (N
239). Originale.
14. 1517 febbraio 6, Mantova.
In causa confinium vallium Razoli et Guastallæ, inter comunem Guastallæ ac ipsius terræ
dominos ex una parte, et comune Razoli et marchiones Mantuæ ex altera. Cupientes pro bono
pacis lites decidi et finem imponi, elegerunt illustrissimum dominum Franciscum Gonzaga
marchionem Mantuæ in arbitrum et amicabilem compositorem.
Cartaceo, volume di fascicoli cucito ad un cartone di carte 130, numerate, di mano dello stesso notaio.
Conservazione buona. Originale; (SN): Ludovicus filius quondam Guidonis de Cusatis civis Mantuanus
publicus imperialis auctoritate notarius suprascriptis presens fui et rogatus scripsi.
Archivio di Stato di Trento
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15. 1518 maggio 27, Roma.
Leo papa X scribit archiepiscopo Salisburgi; ei commendat Maximilianum imperatorem
electum, quem laudat, in rebus bellicis gerendis, reprimendisque hostium conatibus. Summopere
scribebat fore necessarium ut succurratur Castro Iaczè, in confinibus Ungariæ, ipsi hostes
obsidere coeperunt et in ditionem suam redigere machinantur. Commendat ipsi archiepiscopo
Marinum Carazolum nuntium apostolicum apud dictum Maximilianum imperatorem.
Membranaceo (mm. 496 x 208). Conservazione buona. Sigillo perduto. Verso: Venerabili fratri nostro
archiepiscopo Salisburgensi Trient Archiv (N° 36). Originale.
16. 1524 gennaio 12, Augsburg.
In domo Wendelini Schwicher decretorum doctoris, presente domino Francisco Gortner clerico
Augustensi. Egregius vir Conradus Renner utriusque iuris doctor procuratores et actores suos
creavit egregios viros Antonium Quetta utriusque iuris doctorem et Thomam Marsoner
reverendissimi domini Tridentini respective cancellarium et magistrum domus, ut obtineat
canonicatum et prebendas in ecclesia Tridentina, vacantem per mortem canonici Antonii de
Leudro ultimi possessoris dummodo tamen nobili et venerabili viro Nicolao de Madrutsch per
dominos canonicos et capitulum de eisdem provideantur cedendum atque resignandum,
huiusmodi petendum. Et in cessione et resignatione prædictis, non interveniat fraus, dolus
simonia labes, aut alia illicita pactio vel corruptela in animam dicti domini constituentis.
Membranaceo (mm. 351 x 443). Conservazione buona. Sigillo aderente perduto. Verso: (N 19). Originale;
(SN) Schwicherius Schwicher clericus Spirensis diocesis publicus notarius, hoc publicum instrumentum
manu aliena fideliter scriptum, subscripsi et publicavi. Segue la corroboratio rilasciata da Giovanni, abate
del monastero dei Santi Udalrico e Afra di Augusta: Iohannes abbas monasterii sanctorum Udalrici et
Affræ ordinis Sancti Benedicti oppidi Augustensis. Tenore præsentium, significamus ac attestamur,
qualiter retroscriptus dominus Schwicherius, qui de instrumento retroscripto condito rogatus fuit,
ipsumque instrumentum publicam formam redegit signoque et nomine suis solitis et consuetis signavit
subscripsit et publicavit, est publicus notarius bonus fidelis et legalis. Et ne alicui super hoc dubitari
contingat præsentes literas testimoniales de prædictis fieri, sigillique nostri fecimus impressione muniri.
Datum Augustæ 1524 XVIII mensis februarii.
17. 1525, Trento.
In fine Belli Rusticorum, quamvis Ferdinandus archidux Austriæ, impellasset Bernardum
Clesium ut iret Oenipontum apud ipsum, Clesius noluit relinquere civitatem Tridentinam
quousque certitudinem non habuit, quod omnes foci rebellionis extincti erant. Tamen ut sint
vigilantes, consignavit locumtenentibus suis ordinationes observandas in sua absentia.
Membranaceo (mm. 504 x 239-246). Conservazione buona. Sigillo aderente. In calce firma autografa del
principe vescovo Bernardo Clesio. Originale.
18. 1530 maggio 20, Innsbruck.
Bernardus Clesius cardinalis et episcopus Tridentinus, cancellarius supremus Ferdinandi regis
Ungariæ et Boemiæ, quia vacabat per resignationem Nicolai de Castro Madrutio, ecclesiam
plebanam Sanctæ Mariæ de Meano, auctoritate Vincentii Rosani legati apostolici et nuntii apud
dictum Ferdinandum regem, attribuit dictam ecclesiam plebanam Christophoro de Castro
Madrutio, qui erat in XVIII suæ ætatis, et iam possidebat canonicatum. Fuit dispensatus a legato
apostolico a statutis Concilii Lateranensis et a decreto Iohannis XXII, contra cumulationem
beneficiorum.
Archivio di Stato di Trento
Membranaceo (mm. 480 x 360). Conservazione buona. Sigillo perduto. Originale.
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19. 1532 giugno 10, Trento.
In stuba cancellariæ Castri Boniconsilii, ad præsentiam Iohannis Etinger secretarii
reverendissimi domini cardinalis Tridentini genitoris infrascripti constituentis, præsentibus
dominis presbiteris Odorico de Desideratis de Coredo, et Martino de Marchesiis de Clesio.
Ibique personaliter constitutus honestus adolescens Servatius Etinger clericus Tridentinæ
diocesis pro se ipso creavit suos legitimos procuratores et actores venerabiles viros dominos
Cristanum Turckhaimer plebanum Basilicæ, Iohannem a Scriptoribus, vicarium plebis Medii,
Ioachinum Schlechs plebanum in Curtatio, dictæ Tridentinæ diocesis, absentes tanquam
præsentes ad effectum perducere pro eo quecumque beneficium seu beneficia ecclesiastica, cum
cura et sine cura et canonicatus prosequendum etiam ad curiam Romanam si opus fuerit.
Membranaceo (mm. 400 x 648). Conservazione buona. Originale; (SN): Spes mea in Ligno posita. Ego
Mathias Avantinus de Bretio presbiter Tridentiæ diocesis curatus Medii Sancti Petri, imperialis auctoritate
notarius publicus præmissorum omnium interfui vidi fieri et publicari et me subscripsi et signavi.
20. 1533 dicembre 6, Roma.
Paulus Papa III Bernardo Clesio cardinali Tridentino nuncupato.
Dilecte fili noster salutem et apostolicam benedictionem. Post tuum a nobis discessum, ut
primum a solitis coronationis et aliis novi pontificatus cerimoniis expliciti sumus, statim in
illam curam tranquillandæ christianitatis, de qua sæpe tecum communicasse meminimus, cum
ex officio, tum ex desiderio nostro rediimus. Atque iam nostrum consilium etiam casu adiutum
est, ut maturaremus, Aloysi Gritti Cæde et Ungariæ motibibus in illa parte auditis. Quæ sane, si
quando ante alias, nunc maxime concordiam et compositionem utriusque partis exposcunt, ut
communibus armis sic quoque vix suffecturis communi hosti obsistatur. Qui sani novam
iniuriam pro sua insolentia et feritatem non laturus formidatur. Itaque elegimus dilectum filium
Hieronymum Rorarium nostrum tuumque, per quem id primum apud te, deinde Budæ apud alios
curaremus. Nunc non opus nobis est oratione ad te impellendum, cuius probitas et
prestantissima virtus nobis nota est, ut apud tuum Regem, nostrum in Christo filium
carissimum; nos coadiuves ad tam sanctum et dictæ etiam maiestati utile opus perficiendum
tantum te hortabimur, ut eiusdem Hieronymi verbis aut aliam fidem habeas, quam si nos ipsi
tecum præsentes colloqueremur.
Datum Romæ apud Sanctum Petrum sub annulo piscatoris die VI decembris M.D.XXXIIII.
Pontificatus nostri anno primo. Blosius.
Membranaceo (mm. 176 x 533). Conservazione buona. Sigillo aderente guasto. Sul verso nota di
destinazione. Originale.
21. 1535 febbraio 28, Trento.
In domo habitationis domini Ioannis Etinger secretarii reverendissimi domini cardinalis
Tridentini, genitoris constituentis, præsentibus Philippo quondam Petri Telani, Ioanne dicto
Spusanto quondam Pelegrini de Verona testibus. Ibique Servatius Etinger clericus ecclesiæ
Tridentinæ, creat et constituit suos procuratores reverendos viros dominum Ambrosium
Yphover doctorem et canonicum ecclesiæ Brixinensis, magistrum Iacobum Prey, Hainricum
Prantl et Georgium Mair, omnes tres antedictæ ecclesiæ Brixinensis beneficiatos, absentes
tanquam presentes, ut terminare valeant et ad effectum perducere ad ipsius domini constituentis
nomine reverendissimo domino Georgio episcopo Brixinensi, aut vicario generali in
spiritualibus, quasdam preces regales eidem domino constituenti a sacratissima Romana regia
maiestate concessas, intimandum, præsentandum et insinuandum, ut possit accipere beneficium
ecclesiasticum cum cura vel sine cura, canonicatum &t.
Archivio di Stato di Trento
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Membranaceo (mm. 305 x 510). Conservazione buona. Verso: (N° 28). Originale; (SN): Martinus filius
quondam Dominici Malpagæ civis Tridenti publicus imperialis autoritate notarius interfui et rogatus me
subscripsi.
22a. 1535 aprile 12, Vienna.
Viennæ die 12 aprilis 1535. Christophorus Madrutius canonicus ecclesiæ Tridentinæ supplicat
Petrum Paulum Vergerium nuntium et oratorem ad Ferdinandum regem Ungariæ et Bohemiæ,
ut possit obtinere etiam ecclesiam plebanam Sanctæ Mariæ de Calavino. Vergerius exaudit
petitionem iuvenis Christophori Madrutii.
Membranaceo (mm. 677 x 355). Conservazione buona. Sigillo pendente in teca metallica. Verso: N° 21.
Originale.
22b. 1535 giugno 23, Vienna.
Viennæ die 23 iunii 1535. Post resignationem ex parte canonici Bannisii, dictus Vergerius
confert Christophori de Castro Madrutii etiam decanatum ecclesiæ cathedralis Tridentinæ.
Cartaceo, carte 1. Conservazione buona. Originale.
23. 1537 febbraio 8, Trento.
Bernardus Clesius cardinalis et episcopus Tridentinus concedit Christophoro de Castro
Madruzii, ecclesiæ Tridentinæ decano, ecclesiam parochialem beatæ Mariæ Virginis in Theno,
vacantem per obitum quondam presbiteri Ludovici de Ritziis de Monticulo Parmensis diocesis.
Membranaceo (mm. 390 x 253). Conservazione buona. Sigillo pendente. Verso: Registrata folio 239. (N°
20). Originale.
24. 1539 novembre 24, Roma.
Bulla Pauli papæ III, qua confirmat et approbat electionem factam a capitulo cathedralis
ecclesiæ Tridenti in episcopum illius civitatis et diocesis, in personam canonici et decani
Christophori Madrutii, post mortem cardinalis Bernardi Cles.
Membranaceo (mm. 456 x 318). Conservazione buona. Sigillo Pendente. Verso: Tr. Arch. Miscel.
Nachtrag. (N° 14). Originale.
25. 1540 maggio 21, Trento.
Christophorus Madrutius electus et confirmatus episcopus Tridentinus exaudivit petitionem
comunitatis Murii in causa decimarum cum dominis de Liechtenstein Castri Corni. Paulus de
Liechtenstein dominus iurisdictionis Castri Cornu a Bernardo Cles investitus fuerat de decimis
et iuribus feudalibus in vicariatu Murii. Post varios tractatus inter homines vicariatus Murii et
dominos de Liechtenstein, tandem convenerunt quod ipsi homines Murii debeant solvere duo
millia et octingentos rhenenses in termino annorum trium. Tandem Christophorus Madrutius
hominibus de Murio confirmavit et approbavit statuta, privilegia, immunitates et consuetudines.
Transactio prædicta erit approbanda et ratificanda a summo pontifice, et a regia maiestate
Romanorum in omnibus suis capitulis, cum decretis amborum ad maiorem firmitatem.
Membranaceo (mm. 677 x 355). Conservazione buona. Sigillo perduto. Originale.
Archivio di Stato di Trento
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26. 1543 ottobre 27, Roma.
Iohannes Matheus episcopus Veronæ elegerat novum parocum ecclesiæ Sancti Petri in
Montanea Brentonici, sed pater et fratres cardinalis Christophori Madrutii, qui in feudum
tenebant dictam Montaneam, non permittebant novo paroco possessionem parochiæ accipere.
Episcopus Veronæ recurrit ad summum pontificem, qui scribit cardinali Christophoro Madrutio
ut eligat "unum ex tribus legatis nostris qui Tridenti fuerunt, ut vestris et dicti episcopi iuribus
consideratis iustitiam administret".
Membranaceo (mm. 486 x 121). Conservazione abbastanza buona. Sigillo perduto. Originale.
27. 1552 luglio 2, Vicenza.
Presbiter Petrus de Brochis archipresbiter Leonigi debebat cardinali Christophori Madrutio tres
milia scutorum, et quia debitum non solvebat, dictus Madrutius optinuit bullam sequestratoriam,
contra dictum presbiterum de Brochis.
Ideo vicarius generalis diocesis Vicentinæ dominus Robertus de Montibus, dominus Gerardus
de Zanade et dominus Cristophorus Trissoni Vicentinus ut procurator cardinalis Madrutii,
sequestrationem decimarum frumenti, secalis, fabarum et vini Leonigi, decretaverunt,
pertinentiarum dicto domino Petro de Brochis.
Membranaceo (mm. 461 x 301). Conservazione buona. Sigilli perduti. Verso: N° 25. Originale.
28. 1557 settembre 11, Venezia.
Laurentius Priolus dux Venetiarum sic respondit cardinali Christophoro Madrutio nuntii suæ
discessio a gubernatio ducatus Mediolani:
”Ella ha voluto farci conoscere la sua partenza dal governo del Stato di Milano. Il quale ufficio
ne è stato gratissimo, perché gratissimo è ogni segno che si vegga del buon animo di vostra
illustrissima signoria verso di noi”.
Membranaceo (mm. 502 x 385). Conservazione buona. Sigillo strappato. Verso: Reverendissimo et
illustrissimo in Christo Patri domino Christophoro miseratione divina tituli Sancti Cesarei in palatio
sanctæ Romanæ ecclesiæ presbitero cardinali Tridentino dignissimo. Tr. A. Misc. Nachtr. N 26.
29. 1560 aprile 20, Roma.
Pius IV, motu proprio, scribit dilecto filio Christophoro titulo Sanctæ Mariæ in Transtiberim
presbitero cardinali, Tridentino nuncupato. Ad personam tuam quam divina clementia magnis
illustravit gratiarum muneribus. Considerantes et attente perspicientes quod tu Romanam
ecclesiam honoras magnitudine meritorum, dignissimus reputamus ut persona eandem
specialibus favoribus et gratiis decorantes, ea tibi concedamus per quæ de beneficiis
ecclesiasticis, personis benemeritis et tibi obsequentibus et acceptis, providere et erga illos
gratiosum te reddere possis. Hinc est quod nos, motu proprio, non ad tuam petitionis instantiam,
sed de nostra fiera liberalitate, tibi ut ad nostrum et sanctæ sedis beneplacitum per te, vel alium
duxeris deputandum seu deputandos, de quibusvis beneficiis ecclesiasticis, cum cura et sine
cura, in Salisburgensibus, Ratisponensibus, Pataviensibus, Frisingensibus ecclesiis et diocesibus
existentibus, et ad collationem, provisionem, præsentationem instititionem, venerabilium
fratrum nostrorum Salzburgensis archiepiscopi et eius suffraganeorum episcoporum.
Membranaceo (mm. 767 x 631). Conservazione buona. Sigillo plumbeo pendente. Verso: R. apud
Cæsareum Segretarium (N 10). Originale.
Archivio di Stato di Trento
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30. 1569 gennaio 8, Riva.
In domo heredum Veronensium, præsentibus Riprando quondam Bartholamei Cillà
locumtenente Stenici, Traiano Abbondi et Bartolino Benamato Ripæ, testibus. Ibique dominus
Petrus Antonius Zanoni ex Tenno, plebanus et rector plebis Sancti Stephani Murii Vallis
Lagarinæ creat suos procuratores et actores Maximilianum Crotta consiliarium aulicum Tridenti
et Antonium Tritonium secretarium cardinalis Christophori Madrutii, ut liberent eum a solutione
pensionis ducentorum scutorum aureorum imposita a summo pontifice plebi Sancti Stephani
Murii.
Membranaceo (mm. 374 x 237). Conservazione buona. Sigillo aderente. Verso: (N 32). Originale; (SN):
Gabriel quondam Iohannis Lucæ de Thyono, Rippæ Tridentinæ diocesis matriculatus et cancellarius
publicus, apostolica et imperiali auctoritatibus notarius, interfui et rogatus scripsi. Gratiadeus Rolandinus
prætor Ripæ subscripsit et sigillavit documentum ad autenticationem tabellionis notarii.
31. 1579 novembre 2, Trento.
Darius de Castelletis, alias de Buxiis, nomine patrui domini Theodori ac nepotum, recognoscit
recepisse a reverendissimo et illustrissimo domino Ludovico sanctæ Romanæ ecclesiæ cardinale
et episcopo Tridentino infeudationem de Dosso Numii, super qua castrum ædificatum fuerat,
cum iuribus et pertinentiis suis, ac iurisdictione; ita ut ipse Darius et heredes dictum Dossum in
feudum perpetuo tenere et recognoscere debeat. Et emisit iuramentum solitum fidelitatis.
Membranaceo (mm. 368 x 318). Conservazione buona. Sigillo pendente. Verso: R.ta fo. 55. Reversale
Darii Castelleti, domini de Numio. (N 46). Originale.
32. 1586 gennaio 2, Trento, nel Buonconsiglio.
Dacium Ripæ. Ludovicus miseratione divina sanctæ Romanæ ecclesiæ tituli Sancti Honophrii
presbiter cardinalis Madrutius episcopus Tridentinus &c. Ut facilius mercatoribus per oppidum
nostrum Ripæ transeuntibus succurratur et datiarii qui pro tempore erunt, commodius et sine
strepitu exactionem ipsius datii exigere possint, veterem formam datii sequendo, infrascriptum
ordinem et modum ad quorumcumque apertam intelligentiam, renovari et annotari iussimus.
Membranaceo (mm. 377 x 295), fascicolo di carte 6 legate con cordoncino che reca il sigillo.
Conservazione buona. Verso: Zalltarif Rova (N 9). Originale.
33. 1603 novembre 5, Trento, nel Buonconsiglio.
Privilegium comunitatis Vermilii concessum a cardinale Carolo Gaudentio Madrutio, rogato a
canonico Bertramo Pezzani. Concedit comunitati Vermilii eligendi omni anno duos gastaldiones
imminentes venditioni panis et carnium, pondus et mensuræ, ut faciunt regulani Ossanæ,
Cusiani et Pellitiani. Ad mandatum illustrissimi et reverendissimi domini, domini episcopi et
principis Tridentini in consilio. Petrus Alexandrinus de Neustain.
Præsentatum fuit die 5 februarii anno 1604. Georgius de Arso capitaneus.
Membranaceo (mm. 552 x 408). Diploma miniato con titoli dorati. Conservazione buona. Sigillo perduto.
Verso: regesto in tedesco. Originale.
34. 1670 ottobre 17, Venezia.
Dominicus Contarenus dux Venetiarum rogatus a Sigismundo Alfonso ex comitibus Thun
episcopus et princeps Tridentinus, concedit transitum ex arce Ripæ per Benaci lacum cum
Archivio di Stato di Trento
109

cymba. Dedit rectoribus Veronæ ordines ut personæ episcopi et eius subiectis dent testimonium
estimationis et benevolentiæ.
Membranaceo (mm. 654 x 470). Conservazione buona. Sigillo plumbeo pendente. Verso: Barca della
Rocca (N 8). Nota di destinazione: Illustrissimo et reverendissimo domino Sigismondo Alfonso episcopo
Tridenti. Originale.
35. 1719 luglio 12, Roma.
Instrumentum sententiæ. Reverendus sacerdos Alexander Sizzius, beneficiatus in ecclesia
Sanctæ Mariæ Maioris Tridenti, fuerat condemnatus a capitulo cathedralis ecclesiæ Tridentinæ,
de se separando et dimittendo personam cum qua inhabitabat, et cum ea amplius conversando.
Contra istam sententiam Alexander Sizzius recurrit ad curiam Romanam.
Camillus Cybo iudex ordinarius Romanæ curiæ suam protulit sententiam; male fuisse
appellatum et provocatum per dictum dominum abbatem Sizzium adversus præceptum contra
ipsum emanatum et iniunctum; pro parte dicti abbatis Alexandri Sizzii appellanti super eodem
articulo perpetuum silentium imponentes.
Membranaceo (mm. 365 x 223). Conservazione buona. Sigillo aderente. Originale.
36. 1726 aprile 8, Roma.
Bulla Benedicti papæ XIII, cum qua approbat et confirmat electionem factam a capitulo
cathedralis ecclesiæ Tridentinæ, episcopi in personam canonici Antonii Dominici comitis de
Wolchenstain, iuxta concordata dudum, inter sedem apostolicam ex una, et inclitam Nationem
Germanicam ex altera partibus inita, spectare et pertinere dignoscitur, canonice celebratam, post
obitum bonæ memoriæ Ioannis Michaëlis a Spaur.
Membranaceo (mm. 441 x 338). Conservazione buona. Sigillo plumbeo pendente. Verso: (N° 17).
Originale.
37. 1750 giugno 10, Trento.
Leopoldus Ernestus ex comitibus Firmian, episcopus Secoviensis, coadiutor plenipotentiarius
Tridenti, renovat investituram de duobus partibus unius decimæ in pertinentiis villæ Comani in
Iudicariis, fratribus et nepotibus de Buratis de Ravina Tridenti.
Membranaceo (mm. 537 x 441). Conservazione buona. Sigillo pendente. Verso: Zehent Lehen Comano
an die Buratis. Originale.
38. 1785 dicembre 10, Venezia.
Paulus Rainerius dux Venetiarum, rogatus a Petro Vigilio ex comitibus Thun, episcopus
Tridentinus et princeps, concedit transitum per statos Venetos magnæ copiæ bladorum, ex
territorio Mediolani: 10.000 sarcinarum zea mais, 8.000 sarcinarum frumenti, 600 sarcinæ
orizæ, 400 sarcinæ fabarum.
Membranaceo (mm. 648 x 378). Conservazione buona. Sigillo perduto. Verso: (N 7) Illustrissimo et
reverendissimo domino Petro Vigilio episcopo Tridenti. Originale, testo in volgare.
Archivio di Stato di Trento
110

Indice per segnatura
Miscellanea I
1 1191 giugno 5, Bolzano
2 1193 marzo 12, Brescia
3 1199 giugno 16, Bolzano
4 1213 agosto 16, Livo
5 1216 febbraio 17, Trento
6 1216 agosto 3, Rendena
7 1221 luglio 4, Stenico
8 1221 luglio 25, Trento
9 1221 dicembre 6, Trento
10 1221 dicembre 13, Trento
11 1222 agosto 30, Trento
12 1223 marzo 27, Trento
13 1223 giugno 29, Stenico
14 1224 maggio 8, Trento
1224 maggio 20, Trento
1224 maggio 27, Trento
15 1224 giugno 1, Trento
16 1224 ottobre 24, Riva
17 1224 novembre 25, Trento
1224 dicembre 7, Trento
18 1226 ottobre 26, Bolzano
19 1229 gennaio 27, Trento
20 1229 gennaio 29, Trento
21 1229 ottobre 8, Trento
22 1229 novembre 26, Trento
23 1230 giugno 28, Trento
24 1231 gennaio 5, Trento
25 1241 giugno 17, San Paolo di Appiano
26a 1242
26b 1242
27 1250
28 1279 ottobre 5, Verona
29 1248, Trento
30 1250
31 1253 marzo 11, Arco
1253 marzo 13, Castel Penede (Nago)
32 1253 maggio 18, Trento
33 1253 dicembre 12, Castel Romano (Pieve di Bono)
34 1254 gennaio 2, Trento
1254 gennaio 3, Trento
35 1258 febbraio 24, Renon (Bolzano)
1258 agosto 25, Renon (Bolzano)
36 1258 maggio 12, Trento
37 1262 aprile 3, Vigo Lomaso (Giudicarie)
38 1264 marzo 15, Trento
38bis 1264 agosto 8, Trento
39/I 1265 dicembre 8, Bolzano
39/II 1282 agosto 30, Castelmani (Giudicarie)
40 1268 giugno 18, Bressanone
41 1274 agosto 31, Verona
42 1276 dicembre 20, Sarentino (Bolzano)
43 1277 aprile 19, Trento
44 1277 settembre 10, Bolzano
45 1282 marzo 14, Trento
46 1283, Verona
47 1288 aprile 21, Trento
1288 aprile 24, Trento
Archivio di Stato di Trento
111

48 1288 maggio 2, Neuhaus (Terlano)
49 1288 luglio 26, Kematen (Innsbruck)
1288 agosto 3, Basilea
50 1289 aprile 25, Trento
51 1289 giugno 24, Cortaccia (Bolzano)
52 1289 agosto 9, Trento
53 1290 marzo 10, Burgstall
1290 marzo 12, Burgstall
54 1290 novembre 30, Castelrotto (Bolzano)
55 1295 gennaio 31, Augsburg
1295 febbraio 9, Mantova
56 1295 febbraio 12, Trento
57 1296 giugno 28, Vigo di Ton (Valle di Non)
58 1299 gennaio 11, Mantova
59 1240
60 1302 giugno 4, Trento
61a 1302 agosto 12, Castel San Zenone (Merano)
62b 1302 agosto 12, Castel San Zenone (Merano)
62 1302 dicembre 9, Trento
63 1303 gennaio 14, Trento
64 1303 febbraio 12, monastero di San Michele (Trento)
65 1304 marzo 13, Pergine
1304 aprile 1, Pergine
1304 aprile 20, Pergine
1304 ottobre 21, Pergine
66 1309 dicembre 4, Gries (Bolzano)
67 1315 agosto 31, Trento
68 1316 maggio 10, Kempten
69 1317
69bis 1318 dicembre 3, Rovina (Valle di Sole)
70 1319 maggio 8, Trento
1319 maggio 18, Trento
71 1320 ottobre 30, Trento
1320 dicembre 10, Trento
72 1320 novembre 26, Trento
73 1322 febbraio 24, Trento
74 1322 febbraio 27, Trento
75 1322 marzo 22, Pergine
76 1322 giugno 10, Kempten
77 1323 ottobre 31, Trento
78 1324 aprile 30, Trento
79 1324 maggio 12, Plorzano (Bergamo)
80 1324 maggio 30, monte di Fierozzo (Pergine)
81 1324 giugno 11, Trento
82 1328 marzo 13, Civezzano (Trento)
83 1328 luglio 26, Bolzano
84 1326 dicembre 7, Trento
85 1330 giugno 27, Castel Pergine
86 1332 dicembre 6, Pergine
87 1334 agosto 12, Fursil di Livinallongo (Belluno)
88 1334 settembre 11, Trento
89 1336 giugno 11, Pergine
90 1336 giugno 30, Pergine
91 1338 gennaio 5, Tuenno (Valle di Non)
92 1339 giugno 4, Trento
93 1339 ottobre 24, Trento
94 1340 settembre 25, Trento
95 1340 dicembre 31, Trento
96 1341 dicembre 5, Pergine
97 1342 novembre 13, Trento
98 1343 gennaio 25, Trento
99 1343 ottobre 29, Trento
100 1344 gennaio 12, Trento
101 1344 febbraio 4, Trento
Archivio di Stato di Trento
112

102 1344 febbraio 4, Trento
103 1344 febbraio 6, Trento
104 1344 febbraio 6, Trento
105 1344 febbraio 6, Trento
106 1344 maggio 25, Trento
107 1351 febbraio 16, Magnago di Civezzano (Trento)
108 1352 settembre 16, Merano
109 1353 maggio 30, Trento
1353 giugno 3, Trento
110 1354 aprile 19, Bolzano
111 1355 ottobre 28, Verona
112 1356 aprile 12, Trento
113 1358 febbraio 19, Trento
114 1359 novembre 6, Trento
115 1362 agosto 13, monastero di San Lamberto (Salisburgo)
116 1363 ottobre 17, Trento
117 1367 dicembre 27, Trento
118 1371 ottobre 6, Meinheim
119 1373 marzo 22, Laybac (Lubiana)
120 1375 febbraio 24, Trento
121 1375 aprile 2, Trento
122 1375 giugno 7, castello di Reifnitz
123 1375 dicembre 2, Trento
124 1376 febbraio 6, Trento
125 1376 marzo 22, Bolzano
126 1386 febbraio 13, Trento
127 1390
128 1404 maggio 30, Riva
129 1404 ottobre 4, Trento
130 1406 ottobre 31, Castel Stenico (Giudicarie)
131 1407 febbraio 7, Trento
132 1407 aprile 17, Trento
133 1407 aprile 20, Trento
134 1417 gennaio 4, Caldaro
135 1417 settembre 15, Maia (Merano)
136 1424 giugno 16, Trento
137 1425
138 1425
139 1426 luglio 2, Wisengrad
140 1426
141 1427 novembre 29, Bressanone
142 1429 marzo 16, Innsbruck
143 1432 settembre 21, Trento
144 1435 febbraio 16, Trento
145 1435 marzo 18, Trento
146 1435 settembre 20, Innsbruck
147 1436, Trento
148 1436 maggio 12, Riva
1436 maggio 15, Riva
149 1436 maggio 15, Trento
150 1439 aprile 8, Firenze
151 1439 settembre 11, Hall in Intall
152 1450 giugno 2, Roma
153 1454 aprile 29, Trento
154 1456 gennaio 9, Roma
155 1458 aprile 25, Nova Civitate
156 1462 novembre 20, Bolzano
157 1462 novembre 20, Bolzano
158 1486 febbraio 22, Trento
159 1493 settembre 18, Trento
160 1497 agosto 22, Trento
161 1509 gennaio 7, Blesis
162 1510 maggio 7, Verona
163 1510 agosto 28, Blesis
Archivio di Stato di Trento
113

164 1510 novembre 17, Blesis
165 1516 dicembre 27, Villafranca
166 1537 febbraio 19, Roma
167 1567 ottobre 11, Innsbruck
168 1567 ottobre 11, Innsbruck
169 1571
170 1674 marzo 9, Bolzano
171 1688 ottobre 6, Innsbruck
172 1776 maggio 29, Trento
173 1776 settembre 16, Roma
Archivio di Stato di Trento
114

1 1314 aprile 7, Trento
1 1314 maggio 5, Trento
2 1344 gennaio 8, Trento
3 1359 gennaio 3, Castel Tirolo
4 1437 maggio 11, Basilea
5 1437 settembre 25, Basilea
6 1443 settembre 9, Basilea
7 1454 gennaio 19, Brentonico
8 1491 settembre 4, Calavino
9 1500 dicembre 5, Innsbruck
10 1509 novembre 17, Trento
11 1513 settembre 24, Casalmaggiore
12 1513 ottobre 16, Trento
13 1517 marzo 3, Augsburg
14 1517 febbraio 6, Mantova
15 1518 maggio 27, Roma
16 1524 gennaio 12, Augsburg
17 1525, Trento
18 1530 maggio 20, Innsbruck
19 1532 giugno 10, Trento
20 1533 dicembre 6, Roma
21 1535 febbraio 28, Trento
22a 1535 aprile 12, Vienna
22b 1535 giugno 23, Vienna
23 1537 febbraio 8, Trento
24 1539 novembre 24, Roma
25 1540 maggio 21, Trento
26 1543 ottobre 27, Roma
27 1552 luglio 2, Vicenza
28 1557 settembre 11, Venezia
29 1560 aprile 20, Roma
30 1569 gennaio 8, Riva
31 1579 novembre 2, Trento
32 1586 gennaio 2, Trento
33 1603 novembre 5, Trento
34 1670 ottobre 17, Venezia
35 1719 luglio 12, Roma
36 1726 aprile 8, Roma
37 1750 giugno 10, Trento
38 1785 dicembre 10, Venezia
Miscellanea II
Archivio di Stato di Trento
115

1191 giugno 5 1
1193 marzo 12 2
1199 giugno 16 3
1213 agosto 16 4
1216 febbraio 17 5
1216 agosto 3 6
1221 luglio 4 7
1221 luglio 25 8
1221 dicembre 6 9
1221 dicembre 13 10
1222 agosto 30 11
1223 marzo 27 12
1223 giugno 29 13
1224 maggio 8 14
1224 maggio 20 14
1224 maggio 27 14
1224 giugno 1 15
1224 ottobre 24 16
1224 novembre 25 17
1224 dicembre 7 17
1226 ottobre 26 18
1229 gennaio 27 19
1229 gennaio 29 20
1229 ottobre 8 21
1229 novembre 26 22
1230 giugno 28 23
1231 gennaio 5 24
1240 59
1241 giugno 17 25
1242 26a
1242 26b
1248 29
1250 27
1250 30
1253 marzo 11 31
1253 marzo 13 31
1253 maggio 18 32
1253 dicembre 12 33
1254 gennaio 2 34
1254 gennaio 3 34
1258 febbraio 24 35
1258 maggio 12 36
1258 agosto 25 35
1262 aprile 3 37
1264 marzo 15 38
1264 agosto 8 38bis
1265 dicembre 8 39/I
1268 giugno 18 40
1274 agosto 31 41
1276 dicembre 20 42
1277 aprile 19 43
1277 settembre 10 44
1279 ottobre 5 28
1282 marzo 14 45
1282 agosto 30 39/II
1283 46
Indice cronologico
Miscellanea I
Archivio di Stato di Trento
116

1288 aprile 21 47
1288 aprile 24 47
1288 maggio 2 48
1288 luglio 26 49
1288 agosto 3 49
1289 aprile 25 50
1289 giugno 24 51
1289 agosto 9 52
1290 marzo 10 53
1290 marzo 12 53
1290 novembre 30 54
1295 gennaio 31 55
1295 febbraio 9 55
1295 febbraio 12 56
1296 giugno 28 57
1299 gennaio 11 58
1302 giugno 4 60
1302 agosto 12 61a
1302 agosto 12 61b
1302 dicembre 9 62
1303 gennaio 14 63
1303 febbraio 12 64
1304 marzo 13 65
1304 aprile 1 65
1304 aprile 20 65
1304 ottobre 21 65
1309 dicembre 4 66
1315 agosto 31 67
1316 maggio 10 68
1317 69
1318 dicembre 3 69bis
1319 maggio 8 70
1319 maggio 18 70
1320 ottobre 30 71
1320 novembre 26 72
1320 dicembre 10 71
1322 febbraio 24 73
1322 febbraio 27 74
1322 marzo 22 75
1322 giugno 10 76
1323 ottobre 31 77
1324 aprile 30 78
1324 maggio 12 79
1324 maggio 30 80
1324 giugno 11 81
1326 dicembre 7 84
1328 marzo 13 82
1328 luglio 26 83
1330 giugno 27 85
1332 dicembre 6 86
1334 agosto 12 87
1334 settembre 11 88
1336 giugno 11 89
1336 giugno 30 90
1338 gennaio 5 91
1339 giugno 4 92
1339 ottobre 24 93
1340 settembre 25 94
1340 dicembre 31 95
1341 dicembre 5 96
1342 novembre 13 97
1343 gennaio 25 98
1343 ottobre 29 99
1344 gennaio 12 100
Archivio di Stato di Trento
117

1344 febbraio 4 101
1344 febbraio 4 102
1344 febbraio 6 103
1344 febbraio 6 104
1344 febbraio 6 105
1344 maggio 25 106
1351 febbraio 16 107
1352 settembre 16 108
1353 maggio 30 109
1353 giugno 3 109
1354 aprile 19 110
1355 ottobre 28 111
1356 aprile 12 112
1358 febbraio 19 113
1359 novembre 6 114
1362 agosto 13 115
1363 ottobre 17 116
1367 dicembre 27 117
1371 ottobre 6 118
1373 marzo 22 119
1375 febbraio 24 120
1375 aprile 2 121
1375 giugno 7 122
1375 dicembre 2 123
1376 febbraio 6 124
1376 marzo 22 125
1386 febbraio 13 126
1390 127
1404 maggio 30 128
1404 ottobre 4 129
1406 ottobre 31 130
1407 febbraio 7 131
1407 aprile 17 132
1407 aprile 20 133
1417 gennaio 4 134
1417 settembre 15 135
1424 giugno 16 136
1425 137
1425 138
1426 140
1426 luglio 2 139
1427 novembre 29 141
1429 marzo 16 142
1432 settembre 21 143
1435 febbraio 16 144
1435 marzo 18 145
1435 settembre 20 146
1436 147
1436 maggio 12 148
1436 maggio 15 148
1436 maggio 15 149
1439 aprile 8 150
1439 settembre 11 151
1450 giugno 2 152
1454 aprile 29 153
1456 gennaio 9 154
1458 aprile 25 155
1462 novembre 20 156
1462 novembre 20 157
1486 febbraio 22 158
1493 settembre 18 159
1497 agosto 22 160
1509 gennaio 7 161
1510 maggio 7 162
Archivio di Stato di Trento
118

1510 agosto 28 163
1510 novembre 17 164
1516 dicembre 27 165
1537 febbraio 19 166
1567 ottobre 11 167
1567 ottobre 11 168
1571 169
1674 marzo 9 170
1688 ottobre 6 171
1776 maggio 29 172
1776 settembre 16 173
Archivio di Stato di Trento
119

1314 aprile 7 1
1314 maggio 5 1
1344 gennaio 8 2
1359 gennaio 3 3
1437 maggio 11 4
1437 settembre 25 5
1443 settembre 9 6
1454 gennaio 19 7
1491 settembre 4 8
1500 dicembre 5 9
1509 novembre 17 10
1513 settembre 24 11
1513 ottobre 16 12
1517 febbraio 6 14
1517 marzo 3 13
1518 maggio 27 15
1524 gennaio 12 16
1525 17
1530 maggio 20 18
1532 giugno 10 19
1533 dicembre 6 20
1535 febbraio 28 21
1535 aprile 12 22a
1535 giugno 23 22b
1537 febbraio 8 23
1539 novembre 24 24
1540 maggio 21 25
1543 ottobre 27 26
1552 luglio 2 27
1557 settembre 11 28
1560 aprile 20 29
1569 gennaio 8 30
1579 novembre 2 31
1586 gennaio 2 32
1603 novembre 5 33
1670 ottobre 17 34
1719 luglio 12 35
1726 aprile 8 36
1750 giugno 10 37
1785 dicembre 10 38
Miscellanea II
Archivio di Stato di Trento
120

Sommario
Introduzione .............................................................................................................. 3
Regesti ....................................................................................................................... 5
Miscellanea I ................................................................................................................ 5
Miscellanea II ............................................................................................................. 97
Indice per segnatura............................................................................................... 111
Miscellanea I ............................................................................................................ 111
Miscellanea II ........................................................................................................... 115
Indice cronologico................................................................................................. 116
Miscellanea I ............................................................................................................ 116
Miscellanea II ........................................................................................................... 120
Sommario ................................................................................................................. 121
Archivio di Stato di Trento
121

Archivi Principatus Tridentini Regesta et Miscellaneae- Errata corrige
NB
Sequens ERRATA-CORRIGE respicit tria volumina cartacea impressa, et in locis
notatis superimponi potest.
pag. 9: riga 1 Errata (1712-1773) Corrige (1712-1763)
pag. 9: riga 2 Errata (1713-1789) Corrige (1713-1780)
---------------------------------------------------------------------------------------------------------
pag. 307: Errata
50. Exemplar ex authentico relevatum. – Anno 1269 indictione 12, die mercurii 4 exeunte novembri.
Corrige:
1. Exemplar ex authentico relevatum. – Anno 1269 indictione 12, die mercurii 4 exeunte novembri.
pag. 308: Errata
50. Anno 1516, regulani et gubernatores communitatis de Predatio suos constituunt
procuratores qui se presentent domino Bernardo episcopo tridentino pro petenda
confirmatione montis de Verdabio nomine totius regulae et communitatis de Predatio.
Corrige:
7. Anno 1516, regulani et gubernatores communitatis de Predatio suos constituunt
procuratores qui se presentent domino Bernardo episcopo tridentino pro petenda confirmatione
montis de Verdabio nomine totius regulae et communitatis de Predatio.
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
309:
Errata:
50. Anno 1517, ser Bartholomeus Iacomuzii de Varena scarius vallis Flemarum una cum
regulanis
Corrige:
8. Anno 1517, ser Bartholomeus Iacomuzii de Varena scarius vallis Flemarum una cum
regulanis
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------pag.
309: Errata:
50. Anno 1314 indictione 12, die sabati 8 iunii, Bozani in ecclesia s. Nicolai, presentibus
fratribus Petro
Corrige:
9. Anno 1314 indictione 12, die sabbati 8 iunii, Bozani in ecclesia s. Nicolai, presentibus
fratribus Petro
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
pag. 313: al n. 29: Errata:
29. Anno 1492 et anno 1493. – Processus formatus in valle Flemarum coram nobili domino
Christophoro Nidertorer commissario deputato specialiter a domino Udalrico episcopo
tridentino, instante domino Vigilio de Firmiano capitaneo pro praedicto domino episcopo
in valle Flemarum contra Franciscum Mauringer et complices qui contra officiales domini
Archivio di Stato di Trento
122

episcopi et iurisdictionem eorum, recursum habuit ad regiam maiestatem et accusationem
instituit de preiudicio circa mineralia.
Cartaceo. Fascicolo di 10 carte (scritte 8). Notaio: Nicolò figlio del defunto Aprovino de Aprovini
civis Tridenti. Cavalese, 4 giugno 1493. Commissario Niderthor.
Altri documenti:
50. Due carte del notaio Alexander q. Andree de Cirandellis de Gandino habit. in Cavalese: 23
giugno 1492.
50. Due carte di un ricorso di Francesco Mauringer in tedesco.
50. Lettera di Massimiliano in favore del Mauringer, in tedesco. 1493.
50. Lettera del Richter di Cortaccia Acatz von Stetten a Odorico Zen di Fiemme, in tedesco. 1493.
50. Lettera al vescovo di Trento, in tedesco.
50. Lettera di Massimiliano imperatore, in tedesco. 1493.
50. Testimonianza di Sebastiano Wrein (?), in tedesco. 1492.
Corrige:
29. Anno 1492 et anno 1493. – Processus formatus in valle Flemarum coram nobili domino
Christophoro Nidertorer commissario deputato specialiter a domino Udalrico episcopo
tridentino, instante domino Vigilio de Firmiano capitaneo pro praedicto domino episcopo in
valle Flemarum contra Franciscum Mauringer et complices qui contra officiales domini episcopi
et iurisdictionem eorum, recursum habuit ad regiam maiestatem et accusationem instituit de
preiudicio circa mineralia.
Cartaceo. Fascicolo di 10 carte (scritte 8). Notaio: Nicolò figlio del defunto Aprovino de Aprovini
civis Tridenti. Cavalese, 4 giugno 1493. Commissario Niderthor.
Altri documenti:
- Due carte del notaio Alexander q. Andree de Cirandellis de Gandino habit. in Cavalese: 23 giugno
1492.
- Due carte di un ricorso di Francesco Mauringer in tedesco.
- Lettera di Massimiliano in favore del Mauringer, in tedesco. 1493.
- Lettera del Richter di Cortaccia Acatz von Stetten a Odorico Zen di Fiemme, in tedesco. 1493.
- Lettera al vescovo di Trento, in tedesco.
- Lettera di Massimiliano imperatore, in tedesco. 1493.
- Testimonianza di Sebastiano Wrein (?), in tedesco. 1492.
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pag. 313-314, al n. 30: Errata
30. Anno 1504. – Causa iniuriarum mota per dominum Vigilium de Firmiano contra
quosdam homines de valle Flemmarum speciatim quia eum tanquam iniustitiae commissae
reum accusaverant coram oenipontanis dicasteriis.
Quaedam insuper cartae super controversia iuris vendendi agnos et alia bestiamina in valle
Flemmarum absque obligatione aliqua presentandi illa vicario.
Pergamena mm 495x345. I regolani di Fiemme (nominati) creano dei procuratori per mandarli
all'imperatore per difendere i loro diritti e privilegi. 27 maggio 1504. Notaio: Alexander de Cirindellis de
Gandino abitante a Cavalese.
50. Carte 6. Libellus appellationis hominum de Moyena: mandano il maestro Martino fabbro di
Moena defensor regulae Moienae contro Vigilio Firmian.
50. Carte 1. Copia dell'8 ottobre 1503. Risposta dei regolani dei quartieri della comunità di Fiemme
riguardo al ricorso contro il Firmian.
50. Carta 1, 14 agosto 1504: supplica contro il Firmian, in tedesco.
50. Carta 1, si accenna alla pignorazione degli agnelli da parte del Firmian.
50. Carte 2, 1504: causa contro il Firmian.
50. Carta 1, 6 febbraio 1504: ordine di comparizione per i regolani davanti al Firmian a Cavalese.
Archivio di Stato di Trento
123

50. Carta 1, 10 ottobre 1504: voto dei regolani di Fiemme, in italiano.
50. Carte 2, 22 ottobre 1504: libello contro il Firmian presentato al vescovo.
50. Carte 2, suppliche dei fiemmesi al vescovo.
50. Carta 1, lettera del vescovo al Firmian, in tedesco.
Decreti 6 al castello del Buonconsiglio: agosto-ottobre 1504.
50. Carta 1, 16 agosto 1504: lettera di Massimiliano al vescovo di Trento.
Altra uguale.
50. Carte 6: suppliche e libelli del Firmian, più 4 lettere autografe dello stesso al vescovo di Trento:
1504.
Corrige:
30. Anno 1504. – Causa iniuriarum mota per dominum Vigilium de Firmiano contra
quosdam homines de valle Flemmarum speciatim quia eum tanquam iniustitiae commissae
reum accusaverant coram oenipontanis dicasteriis.
Quaedam insuper cartae super controversia iuris vendendi agnos et alia bestiamina in valle
Flemmarum absque obligatione aliqua presentandi illa vicario.
Pergamena mm 495x345. I regolani di Fiemme (nominati) creano dei procuratori per mandarli
all'imperatore per difendere i loro diritti e privilegi. 27 maggio 1504. Notaio: Alexander de Cirindellis de
Gandino abitante a Cavalese.
Carte 6. Libellus appellationis hominum de Moyena: mandano il maestro Martino fabbro di Moena
defensor regulae Moienae contro Vigilio Firmian.
Carte 1. Copia dell'8 ottobre 1503. Risposta dei regolani dei quartieri della comunità di Fiemme
riguardo al ricorso contro il Firmian.
Carta 1, 14 agosto 1504: supplica contro il Firmian, in tedesco.
Carta 1, si accenna alla pignorazione degli agnelli da parte del Firmian.
Carte 2, 1504: causa contro il Firmian.
Carta 1, 6 febbraio 1504: ordine di comparizione per i regolani davanti al Firmian a Cavalese.
Carta 1, 10 ottobre 1504: voto dei regolani di Fiemme, in italiano.
Carte 2, 22 ottobre 1504: libello contro il Firmian presentato al vescovo.
Carte 2, suppliche dei fiemmesi al vescovo.
Carta 1, lettera del vescovo al Firmian, in tedesco.
Decreti 6 al castello del Buonconsiglio: agosto-ottobre 1504.
Carta 1, 16 agosto 1504: lettera di Massimiliano al vescovo di Trento.
Altra uguale.
Carte 6: suppliche e libelli del Firmian, più 4 lettere autografe dello stesso al vescovo di Trento:
1504.
Altri documenti:
- Due carte del notaio Alexander q. Andree de Cirandellis de Gandino habit. in Cavalese: 23 giugno
1492.
- Due carte di un ricorso di Francesco Mauringer in tedesco.
- Lettera di Massimiliano in favore del Mauringer, in tedesco. 1493.
- Lettera del Richter di Cortaccia Acatz von Stetten a Odorico Zen di Fiemme, in tedesco. 1493.
- Lettera al vescovo di Trento, in tedesco.
- Lettera di Massimiliano imperatore, in tedesco. 1493.
- Testimonianza di Sebastiano Wrein (?), in tedesco. 1492.
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Al n. 33: Errata:
33. Anno 1476 et anno 1507. – Lis et controversia inter flemenses iurisdictionis
episcopatus et comitatus Castelli super loco ponendi furcam seu patibulum ratione confinium:
ea de re sunt quaedam epistolae.
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124

Cartaceo, carta 1, 8 sette. 1471: copia della lettera mandata da Trento a Innsbruck all'arciduca, in
tedesco.
50. Carta 1, 3 maggio 1476: scritto al vescovo di Trento con 18 righe autografe dell'Hinderbach.
50. Carta 2, marzo 1504.
50. Carta 1, 1507.
Corrige:
33. Anno 1476 et anno 1507. – Lis et controversia inter flemenses iurisdictionis
episcopatus et comitatus Castelli super loco ponendi furcam seu patibulum ratione confinium:
ea de re sunt quaedam epistolae.
Cartaceo, carta 1, 8 sette. 1471: copia della lettera mandata da Trento a Innsbruck all'arciduca, in
tedesco.
Carta 1, 3 maggio 1476: scritto al vescovo di Trento con 18 righe autografe dell'Hinderbach.
Carta 2, marzo 1504.
Carta 1, 1507.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------pag.
327: al n. 103: Errata
103. Anno 1594. – Renunciante mutarii vallis Flemmarum officium domino Ioanne
Simoneta qui anno 1549 fuerat a domino episcopo tridentino ad vitam investitus,
interveniente serenissima domina Anna Catherina archiducissa Austriae suis litteris
Oeniponti datis dicto anno die 4 septembris, fuit ab episcopo tridentino investitus locationis
nomine dominus Ioannes Baptista de Cazzaneis eodem mense septembris, die 16.
Cartaceo.
50. Carte 2, 4 settembre 1594: lettera di Anna Caterina d'Austria. Sigillo aderente.
50. Carte 2, 1594: Giovanni Simoneto rinuncia l'incarico in favore del genero Cazan. Notaio: Paolo
figlio del defunto Giacomo Scopoli di Primiero.
50. Carte 2, 1594: supplica di Giambattista Cazan a Innsbruck.
50. Carte 2, 1594: supplica di Giambattista Cazan a Trento.
Corrige
103. Anno 1594. – Renunciante mutarii vallis Flemmarum officium domino Ioanne
Simoneta qui anno 1549 fuerat a domino episcopo tridentino ad vitam investitus,
interveniente serenissima domina Anna Catherina archiducissa Austriae suis litteris
Oeniponti datis dicto anno die 4 septembris, fuit ab episcopo tridentino investitus locationis
nomine dominus Ioannes Baptista de Cazzaneis eodem mense septembris, die 16.
Cartaceo.
Carte 2, 4 settembre 1594: lettera di Anna Caterina d'Austria. Sigillo aderente.
Carte 2, 1594: Giovanni Simoneto rinuncia l'incarico in favore del genero Cazan. Notaio: Paolo
figlio del defunto Giacomo Scopoli di Primiero.
Carte 2, 1594: supplica di Giambattista Cazan a Innsbruck.
Carte 2, 1594: supplica di Giambattista Cazan a Trento.
Capsa 3/10: domnus = dominus
Capsa 3/53: domninis= dominis
Capsa 61/73: Anno 1334 indictione 32, die 6 augusti =Anno 1334 indictione 2, die 6 augusti
Tridenti i
Capsa 84/10: manoscriptus= manuscriptus
Capsa 84/14: libri dietali n. 12, = 132.
Capsa 84/15: Libri due = Libri duo
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125

Miscellanea I, pag. 94, n. 165: Corrige:
Odet comes de Foix dominus de Lantret mareschallus Galliæ, etc. et locumtenens generalis
regis in Italia exhibet episcopo tridentino (Bernardo Clesio) litteras commendatitias ut possit
Veronam pergere ad negotia pro imperatore peragenda, ita tamen quod nec milites, nec arma
bellica etc. in urbem introducat. Vide amplius regestum in loco.
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126

Miscellanea I
p. 3, riga 5: veronese Veronese
p. 3, riga 8: infatti poi
p. 14, n. 19. Patre patre
p. 17, n. 24: im in
p. 17, n. 24: sigmum signum
p. 19, n. 28 (1279)
p. 21, n. 31: datem datam
p. 22, n. 34: Jacobo Iacobo
p. 23, n. 35: Jacobi Iacobi
p. 23, n. 36: Jacobus Iacobus
p. 24, n. 38: positos positorum
p. 26, n. 40: audite audire
p. 26, n. 40: per nec per se nec
p. 29, n. 44: Henici Henrici
p. 35, n. 51: illorum illarum
p. 38, n. 55: Wolfardus "Wolfardus
p. 38, n. 55: februarii februarii".
p. 38, n. 55: // //)
p. 38, n. 55: publicavi." publicavi.
p. 40, n. 57: viciniahominum vicinia hominum
p. 40, n. 58: domnius dominus
p. 42, n. 60: et et et ut
p. 42, n. 60: ordinis ordinis habeant
p. 42, n. 61a.: afectu efectu
p. 44, n. 63: Aragon[..], Oddorico de G[...]ado Aragon[ia], Oddorico de C[or]ado
p. 44, N. 64: duodecimofebruarii duodecimo februarii
p. 44, n. 64: dominud dominus
p. 45, n. 64: portano porta
p. 47, n. 66: Otto "Otto
p. 47, n. 66: fideles fidelis
p. 47, n. 66: indictione 7." indictione 7.
p. 47, n. 67: 1 unum
p. 49, n. 70: Odotico Odorico
p. 53, n. 78 quos que
p. 54, n. 81: quique quinque
P. 54, N. 81: eronensium veronensium
p. 55, n. 81: vito viro
p. 55, n. 81: ipam ipsam
p. 56, n. 84: domiu domui
p. 63, n. 98: Sabati sabati
p. 63, n. 98: testimonim testimonium
p. 63, n. 99: Presentibus presentibus
p. 64, n. 101: Nicoalo Nicolao
p. 66, n. 106: vertentem vertente
p. 69, n. 113: In Christi "In Christi
p. 69, n. 113: procuratiorio procuratorio
p. 70, n. 113: &c. &c."
p. 71, n. 116: (specifica) dictum
p. 71, n. 117: investit investivit
Archivio di Stato di Trento

p. 71, n. 117: episcopum episcopatum
p. 72, n. 119: inuitu intuitu
p. 72, n. 119: in domo ecc. cancellare ripetizione
p. 72, n. 120: uod
p. 75, n. 125 [Huter ecc. 1153] cancellare
quod
p. 76, n. 125: iuraverunnt iuraverunt
p. 79, n. 129: inviolabiliterperpetuis inviolabiliter perpetuis
p. 83, n. 134: feudo feudi
p. 83, n. 136: Vicariy Vatarii
p. 85, n. 139: dimosceris dinosceris
p. 85, n. 139: mediolani Mediolani
p. 85, n. 140: epsicopi episcopi
p. 86, n. 143: fideliatis fidelitatis
p. 87, n. 145: fatris fratris
p. 89, n. 148: (sic) (sic)
p. 89, n. 148: Johannem Iohannem
p. 89, n. 148: &t &c
p. 89, n. 148: &t &c
p. 89, n. 148: &t &c
p. 89, n. 150: iniumgit iniungit
p. 90, n. 151: quottuor quattuor
p. 90, n. 152: in de de
p. 92, n. 161: die 7, mensis die 7 mensis
p. 93, n. 162: .xii. .XII.
p. 95, n. 167: recognocit recognoscit
p. 95, n. 167: cure curte
p. 95, n. 169: episcipum episcopum
p. 95, n. 169: comiten comitem
p. 95, n. 169: iuraraverit iuraverit
p. 95, n. 169: compactatiobus compactationibus
p. 95, n. 169: papalibis papalibus
p. 95, n. 169: fidelutatem fidelitatem
p. 95, n. 169: terrritorii territorii
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