MONUMENTA ORPHANOTROPHII TRIDENTINI - Provincia Tridentina

Niccolò, e Gio. Fratelli quondam Bartolommeo Bortolot di Rizolaga di Piné.
Ivi alla presenza dell’ill.mo sig. Girolamo Giuseppe Pasqua patrizio
pontremolese, e Podestà di Trento fu stabilito quanto siegue: Al venerabile
Pio Luogo delle Orfane di Trento presente per esso il sig. dottor Consolatti
sindico interpellante per evacuazione del decimo grado per il capitale di
ragnesi cinquanta uno, incorsi ragnesi 14, carentani 10, per spesi ragnesi 19
car. 36 per il quarto, che godono li fondati di ragnesi 13 in ordine alle
costituzioni, che sommano in tutto ragnesi 98 car. 18, tanta quantità del
campo, ossia beni al Toiar per al suddetta summa di ragnesi 98, car. 18
stimati da Stefano Franceschi da separarsi ad arbitrium boni viri salva
qualunque ragione contro la sigurtà, come d’istromento, non intendendosi
con il presente atto pregiudicarsi in conto alcuno. Stefano Francesco
Saracini notaio scrisse.
8. Renovatio investiturae facta anno 1762 eiusdem domus uti N. 5.
9. Renovatio investiturae facta anno 1689 eiusdem domus uti N. 2.
10. Renovatio investiturae domus sitae in Contrata s. Ioannis facta anno
1709. Videsis N. 5.
11. Renovatio investiturae domus siate in Contrata Orphanorum facta
anno eodem et die quo supra N. praecedenti.
12. Nell’anno 1747 in Trento avanti l’ill.mo sig. Girolamo Giuseppe
Pasqua Podestà di Trento, si è fatta la dazione in pagamento alle Orfane di
Trento dall’amicabile giudizio Tonin, quindi clarissimo sig. Floriano
Bartolommeo Foglia come citatore deputato ai beni del quondam Domenico
Tonin di Vigol Baselga ha dato, ed in pagamento trasferito alle Orfane della
città di Trento, presente per la medesima, e successori il sig. dottore delle
leggi Antonio Consolatti come sindico, e specialmente deputato per detto
Pio luogo, tanta quantità, e per l’importo di ragnesi 33 da troni 4 e ½ l’uno,
d’un arativa, e parte boschiva situata nelle pertinenze di Vigol Baselga
luogo detto in Naran, e nominato a Pongiboi, della quantità rispetto
all’arativo di stara tre, quarte una, e rispetto al bosco di stara due, quarte tre,
e passi cinque, giudicato il tutto ragnesi settantacinque, e ciò ha fatto in
pagamento di restanti interessi, e spese, che detto Pio Luogo aveva d’avere.
Sopra le quali cose il prefato ill.mo sig. Podestà ha interposto la sua, e
dell’ill.ma città di Trento autorità, e giudiciale decreto. Gio. Battista Poli
notaio scrisse.
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