MONUMENTA ORPHANOTROPHII TRIDENTINI - Provincia Tridentina

la causa fu intromessa al tribunale della Curia di Roma, di cui non ritrovo
decisione veruna.
2. Testamento del quondam sig. Giovanni Goretti di Trento scritto da
lui stesso li 23 dicembre 1775, e poi consegnato al nobile sig. Leonardo
dall’Aquila notaio di Trento per farne pubblico rogito, e manifestarlo alla
morte de testatore. In questo lascia erede universale di tutti i suoi beni il
Luogo Pio delle Orfane detto Le Fradaglie coll’obbligo imposto ai signori
rappresentanti di detto Luogo Pio di ricevere tante orfane, quanto porterà
d’entrata la facoltà lasciata.
Attesa la disposizione fatta dal prelodato sig. Giovanni Goretti nel suo
testamento in favore dell’onesta giovine Rosa Pozzo di lui serva, di
somministrale per mano dei signori amministratori delle Orfane fiorini
annui 120 e maritandosi, o monacandosi fiorini 200 per una volta sola, essa
Rosa Pozzo fece intendere al predetto Luogo Pio, che quallor i signori
amministratori le dassero per una sol volta un quid pro quo, compresi li
fiorini 200 lasciati in caso di matrimonio, essa sarebbe pronta a rinunziare
agli annui vitalizi fiorini 120, con ispedirgli l’opportuna liberazione.
Qual proposizione intesa, e tenutosi consiglio, fu concluso di dare alla
medesima per una sol volta,compresi i fiorini 200 in caso di matrimonio,
fiorini 900 in denari contanti, e ciò fu da lei accettato dichiarandosi
pienamente soddisfatta, e rinunciando ad ogni ulteriore pretensione. Paride
Antonio Ceschini notaio di Trento scrisse li 4 luglio 1780.
3. Inventario dei beni mobili, immobili, ragioni, ed azioni spettanti, ed
appartenenti all’eredità lasciata dal quondam sig. Giovanni Goretti.
NB. Vi sono in questo pacco molte altre carte spettanti al quondam sig.
Giovanni Goretti, ma per essere di poca considerazione non le ho qui
registrate.
4. Testamento della signora Margarita vedova quondam sig. Steffano
Menegatti di Trento rogato dal sig. Paride Antonio Ceschini notaio di
Trento li 26 febbraio 1777. In esso costituisce suo erede universale il Luogo
Pio delle Orfane di Trento con questa espressa condizione, che l’importo
della di lei eredità, detratti li Legati pii, e profani, spese dell’ultima
infermità, funerali ecc. sia, ed esser debba con tempo e comodo dell’ill.ma
amministrazione del prefato Luogo Pio erede, impiegato specialmente in far
fabbricar il dormitorio, che servir dee per le zitelle orfane con renderlo più
spazioso, arioso, e proporzionatamente alto, cosicché nasca sano, e comodo,
ed avvanzandone, possi essere impiegato in altri urgenti bisogno del
medesimo Luogo Pio.
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