MONUMENTA ORPHANOTROPHII TRIDENTINI - Provincia Tridentina

MONUMENTA ORPHANOTROPHII TRIDENTINI - Provincia Tridentina MONUMENTA ORPHANOTROPHII TRIDENTINI - Provincia Tridentina

db.ofmtn.pcn.net
from db.ofmtn.pcn.net More from this publisher
08.06.2013 Views

Litanie della Beata Vergine con il De profundis, di più le dette debbano andar ogni mercordì a s. Lorenzo e dir li Pater nostri all’altar deputato per i morti, e in capo dell’anno debbano far celebrare una Messa al detto altare per l’anima d’esso testatore, di più che debbano ogni giorno andar sopra alla sepoltura a dir un De profundis con l’orazione, e dar l’acqua santa per l’anima sua, e de’ suoi benefattori. In fine della carta stanno scritte queste parole: “Item, che in caso nascesse con mia moglie filioli legitimi sia erede di tutto li miei beni stabili, e mobili ed in caso che non avesse filioli et non avesse solo una filiola abbian solo per sua dote ragnesi trei milia”. Il suddetto testatore lasciò il capitale di ragnesi 1500 di affitti buoni e sufficienti ad un reverendo prete, il qual sia eletto da gli sig, soprastanti dell’Orfanotrofio, e dal P. Guardiano di s. Bernardino di Trento, col carico di celebrare una Messa ogni giorno all’alba all’altare della Beata Vergine perpetuamente e con carico, che il detto reverendo dia per elemosina al campanaro, che sarà in quel tempo per le sua fatiche del suonare ragnesi cinque ogni anno 38 . 11. Estratto del testamento di Francesco di Franzi rogato per l’egregio sig. Barnaba Manzio notaio l’anno 1612. In questo instituisce erede della sua facoltà, detratti i Legati pii, e altri lasciati, la Fraternità nova delle Orfane di Trento. NB. Il suddetto Franzi morì li 5 marzo 1613, e fu sepolto a s. Bernardino. Tutta l’eredità compresi i Legati montava a ragnesi 102. 12. Nell’anno 1625, dal sopramentovato Giovanni Maria Thim fu disteso l’inventario di tutti gli suoi beni stabili, che possedeva in Trento, Belvedere, Ravina, Terlago, e Vigol Baselga, come pure di tutti gli affitti. Le altre carte di detto Thim non contengono cosa alcuna da rimarcarsi. 13. Locazione temporale di anni cinque fatta li 27 di dicembre dell’anno 1747 dall’ill.mo sig. dottore Steffano dal Pozzo come Ministro della Confraternita delle Orfane a Domenico figlio di Niccolò Ranz, e Steffano quondam Valentino Cescati da Pedecastello, scritta dal notaio Francesco Paurenfaint di Trento. 14. Locazione temporale di anni tre fatta gli 11 di aprile dell’anno 1745 dall’ill.mo sig. Steffano dal Pozzo come Ministro della Confraternita a 38 *Cfr il testamento Littera I, n. 34, 338

Pietro quondam Giovanni Tommasi da Gardolo scritta dal notaio come sopra. 15. Locazione temporale di anni 7 fatta li 31 dicembre 1740 dall’ill.mo sig. Francesco Bassetti come Ministro della Confraternita a Baldassar quondam Francesco degli Agostini di Ravina, scritta dal notaio come sopra. Pacco num. 17. 1. Libro, in cui si descrivono tutti quelli, che pagano affitto, o livelli alla veneranda Confraternita delle Orfanelle di Trento, come anche l’affitto delle biade, che si cavano da propri luoghi di quella, ed altro come distintamente sarà notato, ed il tutto cavato fedelmente da registro nuovo da Bartolommeo Galvagno massaro, e nuovamente ricopiato da Bartolommeo Baselga istituito massaro li 25 luglio 1668. 2. Cattalogo alfabettario degli affittalini, che si ritrovano nel registro nuovo, e nell’Urbario secondo generale. 3. Altro cattalogo simile. Pacco num. 18. 1. Si ritrovano unite insieme circa 40 pergamene di diverse famiglie, contenenti oggetti estranei al presente archivio, fra le quali se ne ritrova una dell’anno 1245. 2. Anno 1522, 19 aprilis Tridenti. Melchior quondam Lazaroti Zaschi de Tridento partim iure permutationis, et partim iure donationis dedit, ac donavit spectabili domino Ioanni Antonio Ponae Ministro Frataliae, et Mathaeo fornario eiusdem Frataliae massario, et sindico unum affictum stariorum octo frumenti una cum sua proprietate, qui solvitur omni anno per haeredes Iacobi de Basilica Supramonte super una petia terrae arativa, et vineata quantitatis unius plodii cum dimidio, iacente in pertinentiis Basilicae in loco dicto in Plazza mana, de quibus stariis octo affictus dictus Melchior dedit, et permutavit staria tria, reliquum vero iure donationis amore Dei, et pro anima Lazaroti eius patris, dedit, tradidit, et donavit. Et hoc nominatim pro uno affictu perpetuali stariorum trium frumenti cum sua proprietate, qui solvitur omni anno per infrascriptum Melchiorem Lazarotum super una petia terrae arativa, et vineata capacitatis unius plodii sita in pertinentiis Tridenti in loco dicto da Campo Marzo, quem affictum iidem Minister, et 339

Litanie della Beata Vergine con il De profundis, di più le dette debbano<br />

andar ogni mercordì a s. Lorenzo e dir li Pater nostri all’altar deputato per i<br />

morti, e in capo dell’anno debbano far celebrare una Messa al detto altare<br />

per l’anima d’esso testatore, di più che debbano ogni giorno andar sopra alla<br />

sepoltura a dir un De profundis con l’orazione, e dar l’acqua santa per<br />

l’anima sua, e de’ suoi benefattori.<br />

In fine della carta stanno scritte queste parole:<br />

“Item, che in caso nascesse con mia moglie filioli legitimi sia erede di<br />

tutto li miei beni stabili, e mobili ed in caso che non avesse filioli et non<br />

avesse solo una filiola abbian solo per sua dote ragnesi trei milia”. Il<br />

suddetto testatore lasciò il capitale di ragnesi 1500 di affitti buoni e<br />

sufficienti ad un reverendo prete, il qual sia eletto da gli sig, soprastanti<br />

dell’Orfanotrofio, e dal P. Guardiano di s. Bernardino di Trento, col carico<br />

di celebrare una Messa ogni giorno all’alba all’altare della Beata Vergine<br />

perpetuamente e con carico, che il detto reverendo dia per elemosina al<br />

campanaro, che sarà in quel tempo per le sua fatiche del suonare ragnesi<br />

cinque ogni anno 38 .<br />

11. Estratto del testamento di Francesco di Franzi rogato per l’egregio<br />

sig. Barnaba Manzio notaio l’anno 1612. In questo instituisce erede della<br />

sua facoltà, detratti i Legati pii, e altri lasciati, la Fraternità nova delle<br />

Orfane di Trento.<br />

NB. Il suddetto Franzi morì li 5 marzo 1613, e fu sepolto a s.<br />

Bernardino.<br />

Tutta l’eredità compresi i Legati montava a ragnesi 102.<br />

12. Nell’anno 1625, dal sopramentovato Giovanni Maria Thim fu<br />

disteso l’inventario di tutti gli suoi beni stabili, che possedeva in Trento,<br />

Belvedere, Ravina, Terlago, e Vigol Baselga, come pure di tutti gli affitti.<br />

Le altre carte di detto Thim non contengono cosa alcuna da rimarcarsi.<br />

13. Locazione temporale di anni cinque fatta li 27 di dicembre dell’anno<br />

1747 dall’ill.mo sig. dottore Steffano dal Pozzo come Ministro della<br />

Confraternita delle Orfane a Domenico figlio di Niccolò Ranz, e Steffano<br />

quondam Valentino Cescati da Pedecastello, scritta dal notaio Francesco<br />

Paurenfaint di Trento.<br />

14. Locazione temporale di anni tre fatta gli 11 di aprile dell’anno 1745<br />

dall’ill.mo sig. Steffano dal Pozzo come Ministro della Confraternita a<br />

38 *Cfr il testamento Littera I, n. 34,<br />

338

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!