Il regno de gli Slavi, hoggi correttamente detti schiavoni

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Ó4 REGNO fratello Sandopoleo , ccofruJdavn'nobilc Danò nel uooi fottoqucftoHcnricoliRugi, & Vucrli rodarono al paganefimoj con tucco che il lor principe facefle tutti isforxi pof- fibili per rimouerli da quella opinione. CANVTO, figliuolo di Hcnrico Redi Dania, mancando la fnUp^c' Principi de' Vucrli, fu confirmato nel dominio oV Vucrli $ 6c di Mcchlaburgo da Lotario Jmperadore , il quale teniuaprigioni in Slefuico li vcri,& legittimi hercdi,chc dc- fccndeuanodaVdonePrincipc,ciocNiclcta,d'aItridcttoNi clcto,&Pribiflao.accornol'anno di Chriito njo. PRIB I SLAQ, fèndo pofto in libertà, s'impatronì del rcgn© de fuoi maggiori , quando che ifuoifudditi cornarono di nuouoaU'idolacria: E in vano s'arTaticò Hcnrico LconcDu- , ca di SafTontaàriuocarli con le continue guerrej E Ottone Vefcouo di Bambcrga, che andò loro a predicare, & da cfli fu martirizaco . PRJEISLAO,&VVRATISLAO, figliuoli diNickta erouandofialTolutiSignoridc'VuciliiConmoltCtecotinuegucr re furono fupcrati da Hérico Leone Duca di Safionia,il quale li riuocò ancor alla fede di Chrifto,& fece crucifigerc Vura tiflao , perno hauer voluto accettare la religione Chriftiana, l'annodi chriiìo 1170. Et menò in Africa in fua compagnia Pribiflao, quando andò vili tare il fcpolcro di noftro fignore- IiqualPribiflao fendo tornato Tanno 1175;. E trouandofi in Luneburg,reitòmortoin vna gioilra,fendoli caduto il caual lo, che haucua lotto. E fùfepolto inDobrea conqueitain- fcritione. rpXniSLtAVS DEI GR*4TM VVERLO. RV&d, VVAGRIO'RVM, CJRCIPANQ7{VM 9 7>OL*4'$0RVM, OyRODITORVMtKTSSL NORUM^ET VANDALOKVMREX. Quelli forto adunque li Principi, che fignoreggiarono per li tepi pafiatifopra gli Slaui Vucrli nella prouincia detta Viterlia , che èalprefenteii Ducato , ouero Principato ài Mcchlaburgo . Nel quale ne* tempi andati furono alcune città molto famofe peri mercati de' Settentrionali, cioè Vuynaua, lutino & Vucrlia detta da Vuerli popoli. S^mSémmÀéómi^tmd^èéu 4*U*«£«£N*9ia6* parlando de gli habitatori di quelli luoghi, cosi ,

. DB GLI S t A V I. 6$ così fcriuei primi fuoihabita tori fi nomarono-Eruli,Obo triti, & con voccgcncralc Vandali. Et poco dopo loggiunge,e dice. Il opolo tu libero, gagliardo, non maiioggeito a' Romani, & auuczzo alle guerre. Quello fu il principale rrà quei Go chi, che turbarono con guerre Roma,Italia,Francia,Spagna,Africa,Eu ropa,&Afia. Et Carlo magno combattendo conSalToni non moldtògltEruli.r«iji ilf N [ .hl.rinn 111 11 LE VB VSII diedero nomea Lcubufio Città nobile perii Ve feouado V V IL INI, &ftodcrani ffecondo ropinionc d'alcuni moderni) hebbero le loro fedi predo a Berlino, & Brandeburgo. STODERANI,& Brizani Hclmoldo poie nel territorio Hauelburgclc. LaCittidiBritzcn&Brizreticnchoggiil nomediBri- ? - • rr ] ci °n j r Slam ttneuan* Zani. Furono appretto al tre genti Sia uc,ciocPrcdcccn ti, Sora& Nordalbìngiji quali habi- porf comUu taronoalmar Vcnedico,& furono di gran terrore non lolo a'vi- ^ cini, ma ancora a' più rimoti. Trauagliarono con Tarmi il Re» E no de* Dani,co* quali (dice Hclmoldo) gliSlauitencuanopcr m . jJJJJ* vn diporto venire alle mani,nemai\iccondo che rireriicono Sai b^ffonia, U ifonc Grammatico & Pietro SufTrido al 2.1ib.)combatteronoco' TurìgixìUfr* Dani per conto della CherfonelTo»ma iempre contefcro,eguer "* ,cr erm** rcggiaronoperla corona, epcril Regno. Infettarono parimcn tela Safl'o]nia$laTuringia,laFranc:ia,&la GermaniasaiTalrarono ^fjaltanoVA^ ctiandiol\Aquitania,laBritannia,lT^umbria,laSalandia , & ulmUl^um^ minciarono pigliar le forze nella Germania^, interiore Tanno *£ v 48o.nèrcftaronodi moftrarfi verfo li loro vicini molto crudeli.Ondc Alarico alThora Rè dc'Sueui,non potendo già tolerar- . rn slaM com"J~ li, fi partì con tutti i Tuoi Boij alle parti Occidentali, abbando- for^enclUGcr riandò la Sieda, la Luiatia, & altri pacfl vicini inucribIaBora,e mania interi»* leuante;&saiTentòprcfloal Danubio, al Reno , al Negro, re ' Alemano fiumi. I Rè de gli SlauiCzccho,e Lcco occuparono scacciano Ma poi quei luoehi abbandonati da*Sueui,& Boij, e litéeonofìn & ricordi sue- il • t- • li o rr 11 ì n rr r W, e occupare adnoggi, Et entrati poi nella Sallonia quella dcltruiiero nera- ia siefia,Luf*mente, & fattili quiui patroni d alcuniluoghi, ancora vi habi- tia^almim taao,comc icriue il Beato Renaturo al ì.lib.della Germania. An xVwbmT*/!» nonio Monaco al 4 lib.alcap.23.dicc,chcgliSlauipaiTati nella alla ^ajsoma* Turingia, habitauano in Merouesburgo/a bucando acora fuo ^J"^J"*JJ I ri

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così fcriuei primi fuoihabita tori fi nomarono-Eruli,Obo triti,<br />

& con voccgcncralc Vandali. Et poco dopo loggiunge,e dice.<br />

<strong>Il</strong> opolo tu libero, ga<strong>gli</strong>ardo, non maiioggeito a' Romani, &<br />

auuczzo alle guerre. Quello fu il principale rrà quei Go chi, che<br />

turbarono con guerre Roma,Italia,Francia,Spagna,Africa,Eu<br />

ropa,&Afia. Et Carlo magno combattendo conSalToni non<br />

moldtògltEruli.r«iji ilf N<br />

[ .hl.rinn 111 11<br />

LE VB VSII die<strong>de</strong>ro nomea Lcubufio Città nobile perii Ve<br />

feouado<br />

V V IL INI, &ftodcrani ffecondo ropinionc d'alcuni mo<strong>de</strong>rni)<br />

hebbero le loro fedi predo a Berlino, & Bran<strong>de</strong>burgo.<br />

STODERANI,& Brizani Hclmoldo poie nel territorio Hauelburgclc.<br />

LaCittidiBritzcn&Brizreticnc<strong>hoggi</strong>il nomediBri-<br />

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Zani. Furono appretto al tre genti Sia uc,ciocPrcdcccn ti, Sora& Nordalbìngiji quali habi- porf comUu<br />

taronoalmar Vcnedico,& furono di gran terrore non lolo a'vi- ^<br />

cini, ma ancora a' più rimoti. Traua<strong>gli</strong>arono con Tarmi il Re»<br />

E no <strong>de</strong>* Dani,co* quali (dice Hclmoldo) <strong>gli</strong>Slauitencuanopcr m .<br />

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vn diporto venire alle mani,nemai\iccondo che rireriicono Sai b^ffonia, U<br />

ifonc Grammatico & Pietro SufTrido al 2.1ib.)combatteronoco' TurìgixìUfr*<br />

Dani per conto <strong>de</strong>lla CherfonelTo»ma iempre contefcro,eguer "* ,cr erm**<br />

rcggiaronoperla corona, epcril Regno. Infettarono parimcn<br />

tela Safl'o]nia$laTuringia,laFranc:ia,&la GermaniasaiTalrarono ^fjaltanoVA^<br />

ctiandiol\Aquitania,laBritannia,lT^umbria,laSalandia , & ulmUl^um^<br />

minciarono pi<strong>gli</strong>ar le forze nella Germania^, interiore Tanno *£ v<br />

48o.nèrcftaronodi moftrarfi verfo li loro vicini molto cru<strong>de</strong>li.Ondc<br />

Alarico alThora Rè dc'Sueui,non potendo già tolerar-<br />

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li, fi partì con tutti i Tuoi Boij alle parti Occi<strong>de</strong>ntali, abbando- for^enclUGcr<br />

riandò la Sieda, la Luiatia, & altri pacfl vicini inucribIaBora,e mania interi»*<br />

leuante;&saiTentòprcfloal Danubio, al Reno , al Negro,<br />

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Alemano fiumi. I Rè <strong>de</strong> <strong>gli</strong> SlauiCzccho,e Lcco occuparono scacciano Ma<br />

poi quei luoehi abbandonati da*Sueui,& Boij, e litéeonofìn<br />

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ricordi sue-<br />

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adnoggi, Et entrati poi nella Sallonia quella dcltruiiero nera- ia siefia,Luf*mente,<br />

& fattili quiui patroni d alcuniluoghi, ancora vi habi- tia^almim<br />

taao,comc icriue il Beato Renaturo al ì.lib.<strong>de</strong>lla Germania. An xVwbmT*/!»<br />

nonio Monaco al 4 lib.alcap.23.dicc,chc<strong>gli</strong>SlauipaiTati nella alla ^ajsoma*<br />

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