Il regno de gli Slavi, hoggi correttamente detti schiavoni

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Bulgaro, ,j 47 REGNO cercarla pace da Alexandre), ricordandoli quanti m;.!i,eruineegli hauelle fatto aliuo paefe. Stando adunque ingombrato da tati peneri, AleiTandrohauuta compaflio ne arante Tue miferie, gli man dò ad offerir pace,c lo permeile andar libero àcafa:elfortatolo,che nel'aucnirefuiTe più moderato nelle lue amoni,ricordàdofi conre erano quattro tempi nell'anno, echein vn momento li vedeuano rarhoragranmutationidiftati.L'Impcradore tornato a cafiucercò di flabilire quella pace co'l Bulgaro: onde fu trattato da gli amba- Iciatoriche facclTero parentela infiemc, eia figliuola dell'Impera- Spofala fuafi- dorè il delle per moglieal figliuolo d'Aleifandro.Delche fendo re ghuoU al figli» itati ambiduecórcntij'lmpeiadoremenòla figliuola di noueanni volo dUW«n in Andrianopoli , eia fposò al detto figliuolo d'Alcflandro, chear- iiuaua a quindici anni. Dopò quello tornato AlelTandro a cafa,dic deoperadi ftabilire illuoRegno. Ei la prima cofa,ch'ei fece, fcac- ciò di Bulgaria Teodora Paleologa moglie di Michele, già Re di Bulgariainfiemccon vnfuo figliuolo di tre anni,chiamato Salma. La quale vedendo di no poterli refi Iterc, andò per terra col fuon> gIiuoioaRaufa$douealquanrodimorato,pafsòin Puglia,& indi li trasferì aCoitantinopoli,doue fini il rellante della vita infiemeeol fuo figliuolo^ il quale (come alcuni dicono)(ì chiamò per {opra 119 TfoioraTaUo ineZapina. Alellandro liberato adunque delpenfiero,chchaueua Ioga facciata ^j Teodora, cluo figliuolo, goaernaua il regno con fomma pruder fi ricolmi à zac quicte,amminiltrandola giullitiaalli fuoi fuddi ti con molta %au{a co'l fuo fatisfationelorò.Hebbe co la prima mogliedue figliuoli, cioèStra- ' figliuolofojefc j mir & vn a l tro & perche la madre di quelli figliuoli, elfendodó man. r • j l »\r j? CL na poco prudente,non viueua u beneco I tuo manto , rucaula,cnc Aleflandro pigliaflevn altra che fu vna, Hebrea. Laquale fendo vn Meffandro dì venuta innanzi àlui,con occafione d'vna lite , tanto piacque al /cacciata la pri Bulgaro, che vollehaucria per moglie à tutti i modi. Onde fattala battezzare, la introduce nel multa palazzo,mandando via la prima mo* 'c'Vyna ftobrea. glie in vii luogo da luidifcofto, & iuila tencua con buona guan dia. Et maritatoli con quella leconda moglie, hebbecon lei duefi- gliuoli,Scilmano,& AlTcgno,oucroIafcn. Erlaloro madre per asfi curar 7 allifuoi figliuoli il Regno di Bulgaria, deliramente feceauelc mrevnodefuoifigliallri. Quella cofa vedendo Aleflandro fuo pa dre, nèpotendofapetepercofa certa fé lei era ftatacaula della iua morte,perailìcut are vn'al no ìlio fratello, mandò Strafalli ir conia /uà madre in Vidìno,dadoli in goucrno la detta citta. Entrato che fa

DEGLI SLAVI. 471 fu adunque Stracimir nel gouerno di quel luogo,cominciòefserc difubidicnte al Tuo padre; Il quale,perche l'amaua troppo tencrame te,mai noli moflfecótra di lunma lolafciaua così a n da re,compor- tandoctiandio cheegli s^nti tolaflelmperadoi e. Nel qual tépo,chc fulanno i$5i.LodouicoRèd*Vngariapercaltigarealcuni libelli, inandòin Bofnacon buon elTercico Nicolo Conte Palarino,& Ni- colo ArcivefcouodiStrigonia. I quali durando in quel Regno co- batterono il cattcllo di SrebarmKjilquale non potédoefpaenare, fi ., . -, partirono con gran danno . btdi notte lui fu rubato ìlligilloall- tono tlcafleilo dl Arciucfcouodi Strigonia, ch'era Cancelliere del Rè Lodouico , & SrebawK poi venduto à certi orefici. Ne pafsò molto tempo, che ilRèLodomicojCiTendo (lato offefo da elio Stracimir,fece cótra di luivn buó apparato di gente per terra, 6V acqua ;& hauendolo con facilità fuperato,&prefoviuo,lo menò fecoin Vngaria : &per alcun tempo stracimir fi^U tcnello prigione nel carrello dcirArciucfcouato di Sa£abria,chia- uol r> L L j 1 r j t7-j- / ° f**leUan droprcfo,eme jnatoCiomnecnjnauendoiaiciato per gouerno dividino vnluo mtoinmg

DEGLI SLAVI. 471<br />

fu adunque Stracimir nel gouerno di quel luogo,cominciòefserc<br />

difubidicnte al Tuo padre; <strong>Il</strong> quale,perche l'amaua troppo tencrame<br />

te,mai noli moflfecótra di lunma lolafciaua così a n da re,compor-<br />

tandoctiandio chee<strong>gli</strong> s^nti tolaflelmperadoi e. Nel qual tépo,chc<br />

fulanno i$5i.LodouicoRèd*Vngariapercaltigarealcuni libelli,<br />

inandòin Bofnacon buon elTercico Nicolo Conte Palarino,& Ni-<br />

colo ArcivefcouodiStrigonia. I quali durando in quel Regno co-<br />

batterono il cattcllo di SrebarmKjilquale non potédoefpaenare, fi ., . -,<br />

partirono con gran danno . btdi notte lui fu rubato ìlligilloall- tono tlcafleilo<br />

dl Arciucfcouodi Strigonia, ch'era Cancelliere <strong>de</strong>l Rè Lodouico , & SrebawK<br />

poi venduto à certi orefici. Ne pafsò molto tempo, che ilRèLodomicojCiTendo<br />

(lato offefo da elio Stracimir,fece cótra di luivn buó<br />

apparato di gente per terra, 6V acqua ;& hauendolo con facilità fuperato,&prefoviuo,lo<br />

menò fecoin Vngaria : &per alcun tempo stracimir fi^U<br />

tcnello prigione nel carrello dcirArciucfcouato di Sa£abria,chia- uol r> L L j 1 r j t7-j- /<br />

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