Il regno de gli Slavi, hoggi correttamente detti schiavoni
Il regno de gli Slavi, hoggi correttamente detti schiavoni Il regno de gli Slavi, hoggi correttamente detti schiavoni
tttiodeluéTo V& R E G I N O mente accettò quello partito; & (biennemente giurò al Rè di Bofna. IlqualevfcitochefudiChgliucMechmets'impatronì di quel luogo,& della gente che vi trouò,fu fatto l'i ilcflfo, che fecero di quel .- li di Bobouaz. Venne parimente nel potere di MaumeteRadiuoi fratello del Rè Tomafc,il qualelottola terra di Chgliuc fu decàpi- vtafe mono dal tato . £ t Maria moglie di Stefano, ohe fu figliuoli di Lazaro fecon- do Defpo e di Seruia, porta n do leco molto teforo, fi ritirò in Dal- Maria Regina matia,doue perla ftrada fu prela da Paolo Bino di Slauoniajilqua di Bofna fatta lcnon fenza nota di perfidia la fece prigioncfpoghandoladi qui Tatto Batic» t° portaua feco; &era in penfiero di darla àeffo Maumette. Il qua- le pergiuro giuditio di Dio mandò la lua gente à faccheggiare ilpaefediPaoloj ilquale fu per ciò art retto vfcirfuora in cam- %aufei foceor pagna con li fuoi.Etcon quella occaiìone Maria fuggì da prigione,& venne alla marina,onde da vn^nauiglio che dal Senato Rauf9m la regma, gCO gjj era ftato mandaro , fi fcccpaiTarin Iftria, &quindiandò dallaluamadrein Vngaria. L'ImperadorcTurco eraadiratofuor di modo contraMechmet Balla, che così temerariamentehauclTe giurato , & dato fperanza della vi ta al Rè di Bofna . Il quale Meni do Mechmet Balla attorno alcune città di quel Regno , fi faccua padronedi quclle.Et in quello mezo haueUadatoordine àOmar figliuolo di Turahane,cheandafTepiùà dentro di Bofna; e vedetta defpugnare l*altrecittà,che furono fottopofte al RcStefano.Ilqua leeifendo condono àMaumette Imperatore, egli lo fecevna mattina àsè chiamare,ma Stefano aueggédofià che effetto era dimada to ,prelein mano la lettera,ch'il Balla co '1 giuramento gli haueua fatta,- beftemmiando, ^maledicendola perfidia loro. Ma il Bar- baro fidi ffendcua col di re, che Mechmet Balfa, ch'era fuofchiauo,non haueua potuto obligareà lui. Ondelo diede al filo mae- stro, che fu vnPcrfiano, acciò lo facefle morire. Eteosì trouandofi Rè Stefano fotto la terra di Blagai, fu decapitato. Gli altri dicono (fra quqliv'è
DE (GLI S L A V I. 177 fecepublica grida, che tuttii Baroni di quelRcgno, i quali derìde iauanu hauere lelor terre, e poderi, doueflcro prefen tarfi à lui. Ottdcalcuni,ch erano poco accorti, ne intendeuano l'artedel Turco, Vcn nero à lua prefen za; i quali egli fece futuramente morire. Faccn doaell'auenircauertitiglialrri, di nonfidarfi nelle parole del Bar baro. Il quale in fpatioquafi di otto dìs'impatroni di piùdi fettan tacittà,ccaitxUi molto forti per artc,& perii lorfito naturale,- èV di danari hebbepiùdVn milione d'oro, chetanti RèdiBofna accumularono in vira loro. Furono all'hora violare le matrone , le ver- gini ftuprate,lechieie butta te per terra, le perfonereligiofeeipoitc a ogni forte di vilipendio, &quafì la maggior parte della nobiltà jnenatain Afia incattiuità. llchehauennc, fecondo il computo de'Chriftiani,ncl 1463. & fecondo iTurchi,nel 64. Impcroche li Chriitiani ( ammmkmtm^éfhmmm^mmm ) fogliono contare gli anni dal principio della guerra,& li Turchi dal fi ne d'elTa. Dicono alcufii^che T Agadc'Ianizzan , dopò che fu occupato quello Regno da Turchi, trouandofi alla prefenza di Maumctte , & celebrado il va- lore , qual haueuanomoftratolifuoi Ianizzariinquell'imprefa; ci gli rifpofe, CHE il Regno di Bofna non era per cadere così facil- inentc,ie li Baroni di quello fufTero flati vniti,& concordeuoli in- sieme; ma che dalla difunionc, & dalli di/pareri di coftoro, prouetiiuaiafua mina. Quello ifteffo hanno affermato ancora molti Scrittori Chriftia ni ; Imperocheli Bofnefi furono guerrieri,ma inquieti fràdi loro. E fra tuttii popoli della lingua Slaua coftoro hanno la più terfa,& lapiùelcgantelingua 5 & fi gloriano, ch'elfi foli hoggidì manTeìigono la purità della lingua Slaua. La quale fu Tempre da'Principi Chriftiani tenuta in gran con toj pofeiache il Rè di Boemia,il Con icPalatinodiRenOjilDucadi Salfonia, &il MarchefediBrandeburg che fono elettori dell'Imperio, fono tenuti ( come fi vede nel la Bollad'oro, fatta da Carlo4.Imperadore)d , ini}ruireli loro figli uoli, arriuati che faranno al fettimo anno dellalor età, nella Lati- uà, Slaua,& Italiana lingua, di manierarne nel decimo quarto an no di tal lingua» ò parlare, reftino ammaendati copiofaméte . Oue fi conofee ben la grandezzate la maeftà della fauella Slaua , cheh- feiando da canto tutte l'altre lingue del mondo, quefla fola da gli antichi Imperadori fu vguagliata alle dueprincipalilingue, che hoggidì tien in prezzo il mondo. L'iftcflo Carlo Imperadorc(fi Bbb come / Strage de'Ba- toni di Bofna fatta da Man* mette. Qual cofa mi- nò U Regw di Bofna . CU elettori dell' Imperio Sono tenuti à inftgnare li lo* re figliuoli la lingua Slatta* Carlo q.lmp fece fcriuer co lettere d'oro il Triuilegio di JLlefJandro M. conceffo à gli Slatti ,
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fecepublica grida, che tuttii Baroni di quelRcgno, i quali <strong>de</strong>rì<strong>de</strong><br />
iauanu hauere lelor terre, e po<strong>de</strong>ri, doueflcro prefen tarfi à lui. Ottdcalcuni,ch<br />
erano poco accorti, ne inten<strong>de</strong>uano l'arte<strong>de</strong>l Turco,<br />
Vcn nero à lua prefen za; i quali e<strong>gli</strong> fece futuramente morire. Faccn<br />
doaell'auenircauertiti<strong>gli</strong>alrri, di nonfidarfi nelle parole <strong>de</strong>l Bar<br />
baro. <strong>Il</strong> quale in fpatioquafi di otto dìs'impatroni di piùdi fettan<br />
tacittà,ccaitxUi molto forti per artc,& perii lorfito naturale,- èV di<br />
danari hebbepiùdVn milione d'oro, chetanti RèdiBofna accumularono<br />
in vira loro. Furono all'hora violare le matrone , le ver-<br />
gini ftuprate,lechieie butta te per terra, le perfonereligiofeeipoitc<br />
a ogni forte di vilipendio, &quafì la maggior parte <strong>de</strong>lla nobiltà<br />
jnenatain Afia incattiuità. llchehauennc, fecondo il computo<br />
<strong>de</strong>'Chriftiani,ncl 1463. & fecondo iTurchi,nel 64. Impcroche li<br />
Chriitiani ( ammmkmtm^éfhmmm^mmm ) fo<strong>gli</strong>ono contare <strong>gli</strong> anni<br />
dal principio <strong>de</strong>lla guerra,& li Turchi dal fi ne d'elTa. Dicono alcufii^che<br />
T Agadc'Ianizzan , dopò che fu occupato quello Regno da<br />
Turchi, trouandofi alla prefenza di Maumctte , & celebrado il va-<br />
lore , qual haueuanomoftratolifuoi Ianizzariinquell'imprefa;<br />
ci <strong>gli</strong> rifpofe, CHE il Regno di Bofna non era per ca<strong>de</strong>re così facil-<br />
inentc,ie li Baroni di quello fufTero flati vniti,& concor<strong>de</strong>uoli in-<br />
sieme; ma che dalla difunionc, & dalli di/pareri di coftoro, prouetiiuaiafua<br />
mina.<br />
Quello ifteffo hanno affermato ancora molti Scrittori Chriftia<br />
ni ; Imperocheli Bofnefi furono guerrieri,ma inquieti fràdi loro.<br />
E fra tuttii popoli <strong>de</strong>lla lingua Slaua coftoro hanno la più terfa,&<br />
lapiùelcgantelingua 5 & fi gloriano, ch'elfi foli <strong>hoggi</strong>dì manTeìigono<br />
la purità <strong>de</strong>lla lingua Slaua. La quale fu Tempre da'Principi<br />
Chriftiani tenuta in gran con toj pofeiache il Rè di Boemia,il Con<br />
icPalatinodiRenOjilDucadi Salfonia, &il MarchefediBran<strong>de</strong>burg<br />
che fono elettori <strong>de</strong>ll'Imperio, fono tenuti ( come fi ve<strong>de</strong> nel<br />
la Bollad'oro, fatta da Carlo4.Imperadore)d ,<br />
ini}ruireli loro fi<strong>gli</strong><br />
uoli, arriuati che faranno al fettimo anno <strong>de</strong>llalor età, nella Lati-<br />
uà, Slaua,& Italiana lingua, di manierarne nel <strong>de</strong>cimo quarto an<br />
no di tal lingua» ò parlare, reftino ammaendati copiofaméte . Oue<br />
fi conofee ben la gran<strong>de</strong>zzate la maeftà <strong>de</strong>lla fauella Slaua , cheh-<br />
feiando da canto tutte l'altre lingue <strong>de</strong>l mondo, quefla fola da <strong>gli</strong><br />
antichi Imperadori fu vgua<strong>gli</strong>ata alle dueprincipalilingue, che<br />
<strong>hoggi</strong>dì tien in prezzo il mondo. L'iftcflo Carlo Imperadorc(fi<br />
Bbb come<br />
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Strage <strong>de</strong>'Ba-<br />
toni di Bofna<br />
fatta da Man*<br />
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Qual cofa mi-<br />
nò U Regw di<br />
Bofna .<br />
CU elettori<br />
<strong>de</strong>ll' Imperio<br />
Sono tenuti à<br />
inftgnare li lo*<br />
re fi<strong>gli</strong>uoli la<br />
lingua Slatta*<br />
Carlo q.lmp<br />
fece fcriuer co<br />
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Slatti<br />
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