Il regno de gli Slavi, hoggi correttamente detti schiavoni

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15.02.2013 Views

:• K. 114 R E G N Alarico flcongionfeRadagafo Rè, del quale, per tcfti fiottio dL %*ià%*(b né Qlaudiano* Eutropio, dclQroflo , & del Biondo, non li trotta* P trr/W' rf te«| uà il più terribile huomo. Scria* Ajplauio, ch'egli apparueaU Pini prò uilò con duecnt.o mila coni baienti. Ne' quali confida- tofì Alarico ,,andaui Taccheggiando , & ardendo W Tracia » I ) a,nn0nia,l , ljhricoj & Norico . Ma perche Radagafo entrò per; rota H \*i*- ciò in gra n lupcrbia > & fece vo to.a' fuoi pei , che. le reftaua vin* %*$*• citorc , voleua facaficar loro, tutto il (àngue Italiano, minac- dando appreilo voler chHngucrc il nome Romano, &.dein calia; fa-revna Gotia : &(ì come da. Augulto, & Celare fi chiamaua* no Augufti, & Cefari, voleua che gi'Impcradoriil. dicedero Ra^ dagafi . Ma ld.di.ty non (opporrò tanta fupeibia* & arroganza* taèagéfo rou ma lo diede ia mano de* Chriftiani . I quali dandoli rotta ne- ttÀFiefuli. monti di Fienaia, lo fcceio morire miferamente . Alarico era, ^[nlTpa^M H.*nni. .' P*ffat ¥* Hpagna, la quale hauendo poffaduto tredeci anni » tornò in Iralia. tadoue quante colè egli fa celle, fi pollano ve-* dece nel Biondo , Sabellico, & Ottóne Friiìgefc al *. hbro,chq tuatta.rono le cofe do Qothi.i quali guerreggiarono lungo tem- ppctiaadÀQ CQ i Rè 4é Francia . Del quaj Regno fendo (caccia-r ti, ritornarono da capo in lipagna;. Onde nel tempo di Mar^ ftnnò impeto cello (otto la guida di Mcrouco, òiMarauio^flalirono laFran-» %tiu FratKié. n q UClh occuparo-no molte Città. Marcello, mandò eo*i ^ a^ j tra di loro Luiprando fuo Capitalo, che combattè con éflj,* Nelmedcfimo tempo & AbdiramaRè.diFrancia fece guerra , 3| Gothi>cortìeiivedeinGaguino al 5. libjc quali cofe auens* ncroinnajia^i la venuta d'Attila in Italia, pcriochedopòlafwa venuta LiGothi con Franccfì Tempre fletterò in pace.jcarmfi Ugge i n Procopio , & Ablauio ., ^ t hauendo fin qu ìdettofotto breuieà le cofe de' V i-figo tfaiV» hnpvcfe de ?U ottroiotbi. bora vediamo quoHedc gli Oiftrogo,thi;i quali, fendoibrauagliia- ti da gli Hunni,fi difeiero valorolaméte^ Et voltaiadQfttaÉoijmf numifcàccu- nacontrari figliuoU.d'Attila 3 gli Oftrogorhi gli fcacqiajjeno dajr vdalUv*nny ^ PannQnia>& Mclìa, dando guaiifco aH'lllirico. ancora-, D*\#» % 4MgU ofirlgo. nfi Impcradorc cpnialcuni patti .otwneiò le terre ^chc con armi •*!!• vhauquano acquiftaré, dandogli per oitaggio Teodcrico *cb& poi fò Rè d'Italia .In quatto mezo la Ci tu d 1 Roma era fta ta* .$p- preiraiinpoco tempo da molti Signori, e Impera,dtar

DEGLI SLAVI. nf bricsGliceriojOrcitcj&fuo figliuolo Auguftulo^qualis'impa tronirono diquell'Imperio.Ma in che modo ciò confèguiffero, il Biondo, il Sabcllicoal 2. lib. dell'Ene.8, Pomponio Leto, & Gioanni Monaco hanno trattato effattamente. Io,che tratto lecofe della natione Slaua , cercando quello ch'ènccelTario per quella operejaiciatò d'inueltigareraltre,che fono men a propongo. Gouernando dunque iìmperio Romano Auguftulo, si4ui s * mpdtf Ottocaro Rède'Rugiani Slaui s'impatronìdel Regno d'Italia; tronifeono 4ek Taccheggio Tieuifi, Vicenza ,& Brefcia ,&efpugnò la Città di Pauia.Scriucil Sabelhco,cheall'horafù fjparfo tato fanguc Romano inquelluogo, quanto in niun altrotempo dopò che co- minciò inchinare l'Imperio Romano . Lealtre imprefe fi vedono apprelToOttoneFiifigefeal^lib. alcap. 3 i.Oreft:e,&: Augu ilulo furono ammazzati miferamente; dando eflempio ad altri, cheniuno così facilmente s'appropri j il nome imperiale. Così Romaquafiindueannifu priua di dodici Imperadori,in maggior parte ammazzati $& da niun'alcra nationericeuette mag- gior percoflfa, che da la nation e Slaua. Laqualedopò eftinto l'imperio Romano in Italia, fu/a prima delle nationi ftraniere, che tenne il dominio di quella; &ie pur refìò niente di gloria all'Imperio Rotiiano ini talia, tutto quello portò fecola gente Slaua. La onde Ce Ciro,per hauerfoggiogati li Caldei vien mol- to celebrato^ Aleffandro Magno per hauerfi fottomeflo l'im- perio de* Perfij&f ci Romani fono/tati tanto ellaltati per haucr cftinta la Monatchia de' Greci. Si debo no ancora fomma ménte c{Taltare,& celebrategli Slaui, per hauer eglino polio fincall'al- ' l Im P erio 1°- terezza de' Romani. Ortocharo,chealtri chiamano Odoacro fu Rugiauo Slauo,comen:riueno Lazio in più luoghi nella trafmi granone delle genti, Vuolgfango,6

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Alarico flcongionfeRadagafo Rè, <strong>de</strong>l quale, per tcfti fiottio dL<br />

%*ià%*(b né Qlaudiano* Eutropio, dclQroflo , & <strong>de</strong>l Biondo, non li trotta*<br />

P trr/W' rf te«|<br />

uà il più terribile huomo. Scria* Ajplauio, ch'e<strong>gli</strong> apparueaU<br />

Pini prò uilò con duecnt.o mila coni baienti. Ne' quali confida-<br />

tofì Alarico ,,andaui Taccheggiando , & ar<strong>de</strong>ndo W Tracia »<br />

I ) a,nn0nia,l ,<br />

ljhricoj & Norico . Ma<br />

perche Radagafo entrò per;<br />

rota H \*i*- ciò in gra n lupcrbia > & fece vo to.a' fuoi pei , che. le reftaua vin*<br />

%*$*• citorc , voleua facaficar loro, tutto il (àngue Italiano, minac-<br />

dando appreilo voler chHngucrc il nome Romano, &.<strong>de</strong>in calia;<br />

fa-revna Gotia : &(ì come da. Augulto, & Celare fi chiamaua*<br />

no Augufti, & Cefari, voleua che gi'Impcradoriil. dice<strong>de</strong>ro Ra^<br />

dagafi . Ma ld.di.ty non (opporrò tanta fupeibia* & arroganza*<br />

taèagéfo rou ma lo die<strong>de</strong> ia mano <strong>de</strong>* Chriftiani . I quali dandoli rotta ne-<br />

ttÀFiefuli. monti di Fienaia, lo fcceio morire miferamente . Alarico era,<br />

^[nlTpa^M<br />

H.*nni.<br />

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P*ffat ¥* Hpagna, la quale hauendo poffaduto tre<strong>de</strong>ci anni »<br />

tornò in Iralia. tadoue quante colè e<strong>gli</strong> fa celle, fi pollano ve-*<br />

<strong>de</strong>ce nel Biondo , Sabellico, & Ottóne Friiìgefc al *. hbro,chq<br />

tuatta.rono le cofe do Qothi.i quali guerreggiarono lungo tem-<br />

ppctiaadÀQ CQ i Rè 4é Francia . Del quaj Regno fendo (caccia-r<br />

ti, ritornarono da capo in lipagna;. On<strong>de</strong> nel tempo di Mar^<br />

ftnnò impeto cello (otto la guida di Mcrouco, òiMarauio^flalirono laFran-»<br />

%tiu FratKié.<br />

n q UClh occuparo-no molte Città. Marcello, mandò eo*i<br />

^ a^ j<br />

tra di loro Luiprando fuo Capitalo, che combattè con éflj,*<br />

Nelmedcfimo tempo & AbdiramaRè.diFrancia fece guerra<br />

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3| Gothi>cortìeiive<strong>de</strong>inGaguino al 5. libjc quali cofe auens*<br />

ncroinnajia^i la venuta d'Attila in Italia, pcriochedopòlafwa<br />

venuta LiGothi con Franccfì Tempre fletterò in pace.jcarmfi<br />

Ugge i n Procopio , & Ablauio .,<br />

^ t hauendo fin qu ì<strong>de</strong>ttofotto breuieà le cofe <strong>de</strong>' V i-figo tfaiV»<br />

hnpvcfe <strong>de</strong> ?U<br />

ottroiotbi. bora vediamo quoHedc <strong>gli</strong> Oiftrogo,thi;i quali, fendoibraua<strong>gli</strong>ia-<br />

ti da <strong>gli</strong> Hunni,fi difeiero valorolaméte^ Et voltaiadQfttaÉoijmf<br />

numifcàccu- nacontrari fi<strong>gli</strong>uoU.d'Attila 3 <strong>gli</strong> Oftrogorhi <strong>gli</strong> fcacqiajjeno dajr<br />

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poi fò Rè d'Italia .In quatto mezo la Ci tu d 1 Roma era fta ta* .$p-<br />

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