Elektro.it - DPR 554/99 - Associazione Armatori da Pesca di Molfetta

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APPARECCHI PER L’USO DI CUCINA Il personale di cucina deve essere istruito in merito ai potenziali pericoli derivanti dai fuochi della cucina ed alle precauzioni che devono essere prese. I bruciatori della cucina devono essere regolati per assicurare una efficiente combustione. I filtri dei gas e del grasso devono essere puliti ad intervalli regolari. Gli stracci sporchi di olio o di grasso non devono essere lasciati accumulare nelle cucine o nelle loro vicinanze. Adatti estintori devono essere sempre disponibili in cucina. IGNIZIONI SPONTANEE (del carico, dei rifiuti, ecc.) Nelle stive se esiste materiale combustibile, specie se suscettibile di liberare gas infiammabile, occorre assicurare un’attiva aerazione, sia naturale, attraverso oblò e maniche a vento, sia forzata, preferibilmente con aria fresca e deumidificata. Va evitato di stivare insieme dei materiali i cui diversi vapori sviluppandosi insieme possano dar luogo a miscele esplosive. In particolare, se la stiva contiene olii minerali in barili, fusti o casse, sarà opportuno assicurare durante tutto il viaggio una attiva ventilazione artificiale mediante ventilatori protetti da fitta rete antincendio. I singoli colli dovranno consentire un facile transito dell’aria tra di essi. Le ignizioni spontanee da parte di alcune sostanze come carbone, legna, canapa e sostanze fermentescibili, in determinate circostanze possono accendersi per riscaldamento della massa senza l’innesco di alcuna sorgente di calore o scintilla. Anche i rifiuti possono innescare pericoli d’incendio in seguito alla loro fermentazione, essi devono essere sistemati in recipienti metallici in posizioni non prossime a sorgenti di calore, o in posizioni, ove si possono comunque determinare notevoli elevazioni di temperatura. LAVORI CON FIAMMA Prima di un lavoro a caldo con fiamma, incluso martellamento e taglio, l’ufficiale responsabile deve esaminare l’area da trattare, per assicurarsi che tale lavoro può essere eseguito in sicurezza. In particolare, deve assicurarsi che l’area è libera da vapore infiammabile,e che non vi sono nell’area residui impregnati di materiale che possa emettere vapore infiammabile e/o pericoloso. Negli spazi adiacenti non vi è liquido infiammabile o combustibile che possa incendiarsi per trasmissione di calore. pag. 15

APPARECCHIATURE ELETTRICHE (corti circuiti) Le apparecchiature dell’intero impianto elettrico dovranno corrispondere pienamente a tutte le esigenze della sicurezza e dovranno essere sottoposte alla preventiva approvazione del RINA. I suoi circuiti non devono essere capaci di produrre scintille, effetti termici e provocare l’accensione di una data atmosfera esplosiva. Essi devono essere dotati di protezione attiva contro i corti circuiti con contenimento dell’esplosione, segregazione (incapsulamento) e prevenzione (limitazione energia termica ed elettrica). REAZIONI, AUTORISCALDAMENTO E AUTOIGNIZIONE Vi sono alcune sostanze che reagiscono in modo pericoloso con l’acqua come il carburo di calcio CaC2 che produce acetilene che è un gas infiammabile; sodio e potassio che liberano idrogeno anche a basse temperature; carbonio, magnesio, zinco ed alluminio che, ad alte temperature sviluppano con l’acqua gas infiammabili. Sostanze tipo cloro, fluoro, acido solforico, anidride acetica a contatto con l’acqua sviluppano calore emettendo sostanze corrosive. Queste sostanze si autoincendiano e sostengono la combustione in assenza di scintille o fiamme. pag. 16

APPARECCHIATURE ELETTRICHE (corti circu<strong>it</strong>i)<br />

Le apparecchiature dell’intero impianto elettrico dovranno corrispondere pienamente a tutte le esigenze<br />

della sicurezza e dovranno essere sottoposte alla preventiva approvazione del RINA.<br />

I suoi circu<strong>it</strong>i non devono essere capaci <strong>di</strong> produrre scintille, effetti termici e provocare l’accensione <strong>di</strong><br />

una <strong>da</strong>ta atmosfera esplosiva. Essi devono essere dotati <strong>di</strong> protezione attiva contro i corti circu<strong>it</strong>i con<br />

contenimento dell’esplosione, segregazione<br />

(incapsulamento) e prevenzione (lim<strong>it</strong>azione energia termica ed elettrica).<br />

REAZIONI, AUTORISCALDAMENTO E AUTOIGNIZIONE<br />

Vi sono alcune sostanze che reagiscono in modo pericoloso con l’acqua come il carburo <strong>di</strong> calcio<br />

CaC2 che produce acetilene che è un gas infiammabile; so<strong>di</strong>o e potassio che liberano idrogeno anche a<br />

basse temperature; carbonio, magnesio, zinco ed alluminio che, ad alte temperature sviluppano con<br />

l’acqua gas infiammabili.<br />

Sostanze tipo cloro, fluoro, acido solforico, anidride acetica a contatto con l’acqua sviluppano calore<br />

emettendo sostanze corrosive.<br />

Queste sostanze si autoincen<strong>di</strong>ano e sostengono la combustione in assenza <strong>di</strong> scintille o fiamme.<br />

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