Exibart.onpaper 30 - Il Mattino di Bolzano

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12.02.2013 Views

24.speednews Exibart.onpaper Napoli festeggia Dina Carola. Un volume e una mostra per quarant'anni al "Centro" dell'arte Tributo ad una grande dame dell'artbiz all'ombra del Vesuvio. Si sono stretti tutti intorno a Dina Caròla, giovedì 6 aprile scorso a Palazzo Marigliano, per la presentazione del volume Il centro 1960-2005. Storie ed eredidi una galleria d'arte (Electa Napoli 2006) e l'inaugurazione della mostra documentaria e fotografica dedicata alla sua attività di divulgatrice del contemporaneo. Un'occasione per incontrare e chiacchierare de visu con l'ex rampolla della Napoli bene che, folgorata dalla Pop Art sulla via di una Biennale veneziana e subito contagiata da febbrile passione, all'inizio dei Sessanta si getta a capofitto nell'avventura dell'arte, diventando in breve uno dei nomi che hanno saputo allargare l'orizzonte culturale partenopeo, ben prima delle terapie d'urto istituzionali. Da allora, sono trascorsi quattro decenni di impegni e riconoscimenti senza soluzione di continuità, approdati nella casa/galleria di via Orazio (dov'è attualmente in corso la personale di Alfredo Pirri). Un ritratto a tutto tondo, ma anche una carrellata su i favolosi anni '60, i terribili '70, l'edonismo degli '80 e le illusioni di cambiamento dei '90, delineati nel volume curato da Stefania Zuliani, che illustrerà l'opera insieme ad Angelo Trimarco, Getulio Alviani, Laura Valente, Lea Vergine e alla padrona di casa Maria Rosaria de Divitiis. L'omaggio alla signora di Posillipo rappresenta infatti un'ulteriore tappa del percorso di riorganizzazione del patrimonio documentario delle gallerie napoletane che la Soprintendenza ai Beni Archivistici ha inaugurato riordinando Le carte dell'arte dello Studio Trisorio. Un progetto di recupero e conservazione della memoria storica, che - fa notare la de Divitiis - stimola non poche riflessioni per il futuro: "Tra avanguardie, arte povera, concettuale, come avremmo storicizzato nella mente e nel cuore la storia di quel mondo? Come fisseremo questi primi anni del Terzo Millennio?" (a. p.) Galleria Dina Caròla arte contemporanea Via Orazio, 29 - Napoli Tel 081 669715 - dinacarola@hotmail.com Nasce a Torino Studiomars, nuovo spazio multidisciplinare Quattro giovani artisti, provenienti da esperienze diverse, che si incontrano per un progetto comune. Nasce a Torino un nuovo spazio espositivo - Studiomars - che intende proporsi come punto di incontro e centro di sperimentazione per l'arte, promuovendo eventi, esposizioni ed iniziative come laboratori, seminari e workshop. Dal 7 aprile scorso la mostra inaugurale - Is there anybody out there? Incroci e sconfini - presenta le opere dei fondatori. Anastazija Vidmar e Soraja Tarabar - entrambe allieve dell'Accademia Albertina di Torino - condividono un percorso artistico che si esprime attraverso la pittura, istallazioni e video. Il loro tema principale è "la donna" posta al centro di un sistema di vita caotico e accelerato che, avulso dalla natura, risulta per questo opprimente. Michele Calia - architetto - lavora e sviluppa progetti e ricerche nel campo della fotografia, della pittura della scenografia e del design. Roberto Cuzzillo, dopo aver frequentato per diversi anni il teatro come attore si avvicina alla regia cinematografica realizzando diversi cortometraggi e documentari che hanno partecipato ad alcuni festival internazionali. Via Tiziano, 35 - Torino Mob 340 2310952 - info@studiomars.org SARDEGNA IN VIDEO Adeguare gli standard del Man a quelli dei musei internazionali. Con uno spazio dedicato alla proiezione di film d'artista e videoarte. Questo il principale proposito alla base della nascita di una project room dedicata al video all'interno del museo d'arte contemporanea di Nuoro. Ci racconta la novità la curatrice Maria Rosa Sossai… Da fine aprile curerai dei progetti al MAN, il museo d'arte contemporanea della città di Nuoro. Il primo riguarda l'apertura di uno spazio project dedicato al video d'artista. Come è nata l'idea? La collaborazione con Cristiana Collu, direttrice del museo Man, ha avuto inizio con la mostra di video e film d'artista Modern Times, iniziata nel mese di ottobre e conclusasi il 20 aprile. Il vivo interesse nei riguardi del linguaggio video, soprattutto presso il pubblico più giovane, ci ha spinto a continuare la nostra collaborazione con altri progetti. La volontà di Cristiana era di dotare il Man di standard internazionali, con uno spazio espositivo dedicato alla proiezione di film e video d'artista, così come accade da tempo nei musei all'estero, con un programma continuativo nel tempo che testimoni la ricchezza e la varietà di questo linguaggio che oggi ha raggiunto senza dubbio una maturità espressiva. Si parte con una mostra su alcune collezioni video italiane… La prima serie di lavori video presentati nella Project Room focalizza il fenomeno, piuttosto recente in Italia, del collezionismo video. La sua progressiva diffusione testimonia l'interesse dei collezionisti privati nei confronti di questo linguaggio che, insieme alla fotografia, ha contribuito a cambiare i criteri tradizionali per definire un'opera d'arte, ovvero quelli di unicità e di irriproducibilità. La magnifica ossessione apre anche uno spazio di riflessione sui cambiamenti avvenuti nel collezionismo privato. Di fatto l'acquisi- zione di un video d'artista non comporta più il possesso fisico ed esclusivo di un'opera, ma la proprietà virtuale di un prodotto artistico immateriale, la cui diffusione non è sempre controllabile, senza una reale distinzione tra copia e originale. La mostra La magnifica ossessione inaugura in contemporanea con l'opening della mostra principale del museo ("Dal figurativo all'astrazione"). Quale sarà la scadenza degli eventi nella video project room? Per dieci mesi, verrà presentata mensilmente un'opera video proveniente da tre importanti collezioni private del Veneto, AGIVerona, Collezione Barbierario e collezione Verona Vicenza. Si parte il 28 aprile con un video di Anri Sala, seguiranno Adel Abdessemed, Nathalie Djurberg, Margherita Morgantin, Henrik Hakansson, Fikret Atay, John Pilson, Oliver Peyne + Nick Ralph, Sandrine Nicoletta e infine Michael Sailstorfer. Il secondo progetto, dal titolo Site Specific, prevede che ogni anno ad un artista verrà commissionata la realizzazione di un'opera. Chi hai invitato per il 2006 ed il 2007? Sono stati chiamati rispettivamente ZimmerFrei (Anna de Manincor, Anna Rispoli, Massimo Carozzi) ed Elisabetta Benassi. Con Site Specific il museo Man intende ulteriormente diversificare e arricchire le sue proposte, nella convinzione che gli spazi museali debbano diventare sempre di più luoghi di sperimentazione e di promozione culturale. MAN - Museo d’arte della provincia di Nuoro Via Sebastiano Satta, 15 (08100) - Tel 0784 252110 - Fax 0784 252110 man.nuoro@virgilio.it - www.museoman.it Il non-luogo? È un centro commerciale. A Bergamo un anno di mostre con Omar Calabrese L'Estetica dei non-luoghi secondo Omar Calabrese. Non si tratta del titolo di un dotto saggio accademico, ma di un ciclo che prevede un anno di mostre e incontri incentrati sul noto topos proposto dall'antropologo Marc Augè - il non-luogo, appunto - moderna costruzione che non rivela traccia della cultura locale o nazionale che l'ha prodotta, ma che anzi la supera, ripetendosi in tutto il mondo sostanzialmente allo stesso modo. E in un non-luogo per eccellenza - un centro commerciale - a Cortenuova, nel bergamasco, si inaugura giovedì 13 aprile la mostra Hic sunt leones, che segna anche l'inaugurazione di un nuovo spazio espositivo, denominato Acciaierieartecontemporanea. Una sorta di preview, che presenta un'installazione composta da più video in cui su ogni schermo una personalità del mondo culturale italiano racconta alcune famose non-mappe. La mostra, curata da Calabrese con Maurizio Bettini, percorre un viaggio attraverso i luoghi fantastici elaborati dalla letteratura dall'antico fino all'Ottocento. Le opere esposte sono proiezioni di mappe di nonluoghi, mappe di territori inesistenti, create dalla fantasia, dal mito di Atlantide all' Isola del tesoro di Stevenson, dalla Nova Atlantys di Francis Bacon alle Terre di mezzo di Tolkien. Il progetto proseguirà a settembre con la mostra Voi (non) siete qui, che propone la visione dei non-luoghi attraverso i grandi artisti del Novecento, con opere che si sono misurate con questo tema, da Boccioni a De Chirico, da Carrà a Breton a Paul Klee, fino ai grandi nomi dell'arte contemporanea quali Pomodoro, Parmigiani, Pistoletto, Boetti, Fabro. L'ultima tappa (febbraio 2007) sarà una mostra sulle non-persone, ovvero sugli abitanti immaginari dei non-luoghi ancora una volta raccontata dalla grande arte del Novecento. Si parte dai manichini di De Chirico per giungere ai personaggi del Triadische Ballet di Oskar Schlemmer, passando per le non-persone di Magritte, per le silhouettes senza fisiognomica di Folon. Saranno presentate anche le sequenze di film con personaggi impersonali come Metropolis di Fritz Lang. fino al 23 luglio 2006 Acciaierieartecontemporanea Via Trieste, 15 - S. Maria del Sasso - Cortenuova (Bg) dal martedì al giovedì dalle 10.00 alle 19.00, il venerdì dalle 10.00 alle 22.00, sabato e domenica dalle 10.00 alle 20.00 - ingresso libero Tel 036 3909378 - info@acciaierieartecontemporanea.it

24.speednews <strong>Exibart</strong>.<strong>onpaper</strong><br />

Napoli festeggia Dina Carola. Un volume e una mostra per quarant'anni al "Centro" dell'arte<br />

Tributo ad una grande dame dell'artbiz all'ombra del Vesuvio. Si sono stretti tutti intorno<br />

a Dina Caròla, giovedì 6 aprile scorso a Palazzo Marigliano, per la presentazione<br />

del volume <strong>Il</strong> centro 1960-2005. Storie ed ere<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> una galleria d'arte (Electa Napoli<br />

2006) e l'inaugurazione della mostra documentaria e fotografica de<strong>di</strong>cata alla sua attività<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>vulgatrice del contemporaneo. Un'occasione per incontrare e chiacchierare<br />

de visu con l'ex rampolla della Napoli bene che, folgorata dalla Pop Art sulla via <strong>di</strong> una<br />

Biennale veneziana e subito contagiata da febbrile passione, all'inizio dei Sessanta si<br />

getta a capofitto nell'avventura dell'arte, <strong>di</strong>ventando in breve uno dei nomi che hanno<br />

saputo allargare l'orizzonte culturale partenopeo, ben prima delle terapie d'urto istituzionali.<br />

Da allora, sono trascorsi quattro decenni <strong>di</strong> impegni e riconoscimenti senza<br />

soluzione <strong>di</strong> continuità, approdati nella casa/galleria <strong>di</strong> via Orazio (dov'è attualmente<br />

in corso la personale <strong>di</strong> Alfredo Pirri). Un ritratto a tutto tondo, ma anche una carrellata<br />

su i favolosi anni '60, i terribili '70, l'edonismo degli '80 e le illusioni <strong>di</strong> cambiamento<br />

dei '90, delineati nel volume curato da Stefania Zuliani, che illustrerà l'opera insieme<br />

ad Angelo Trimarco, Getulio Alviani, Laura Valente, Lea Vergine e alla padrona <strong>di</strong><br />

casa Maria Rosaria de Divitiis. L'omaggio alla signora <strong>di</strong> Posillipo rappresenta infatti<br />

un'ulteriore tappa del percorso <strong>di</strong> riorganizzazione del patrimonio documentario delle<br />

gallerie napoletane che la Soprintendenza ai Beni Archivistici ha inaugurato rior<strong>di</strong>nando<br />

Le carte dell'arte dello Stu<strong>di</strong>o Trisorio. Un progetto <strong>di</strong> recupero e conservazione<br />

della memoria storica, che - fa notare la de Divitiis - stimola non poche riflessioni per<br />

il futuro: "Tra avanguar<strong>di</strong>e, arte povera, concettuale, come avremmo storicizzato nella<br />

mente e nel cuore la storia <strong>di</strong> quel mondo? Come fisseremo questi primi anni del<br />

Terzo Millennio?" (a. p.)<br />

Galleria Dina Caròla arte contemporanea<br />

Via Orazio, 29 - Napoli<br />

Tel 081 669715 - <strong>di</strong>nacarola@hotmail.com<br />

Nasce a Torino Stu<strong>di</strong>omars, nuovo spazio multi<strong>di</strong>sciplinare<br />

Quattro giovani artisti, provenienti da esperienze <strong>di</strong>verse, che si incontrano per<br />

un progetto comune. Nasce a Torino un nuovo spazio espositivo - Stu<strong>di</strong>omars -<br />

che intende proporsi come punto <strong>di</strong> incontro e centro <strong>di</strong> sperimentazione per l'arte,<br />

promuovendo eventi, esposizioni ed iniziative come laboratori, seminari e<br />

workshop. Dal 7 aprile scorso la mostra inaugurale - Is there anybody out there?<br />

Incroci e sconfini - presenta le opere dei fondatori. Anastazija Vidmar e Soraja<br />

Tarabar - entrambe allieve dell'Accademia Albertina <strong>di</strong> Torino - con<strong>di</strong>vidono un<br />

percorso artistico che si esprime attraverso la pittura, istallazioni e video. <strong>Il</strong> loro<br />

tema principale è "la donna" posta al centro <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> vita caotico e accelerato<br />

che, avulso dalla natura, risulta per questo opprimente. Michele Calia -<br />

architetto - lavora e sviluppa progetti e ricerche nel campo della fotografia, della<br />

pittura della scenografia e del design. Roberto Cuzzillo, dopo aver frequentato<br />

per <strong>di</strong>versi anni il teatro come attore si avvicina alla regia cinematografica realizzando<br />

<strong>di</strong>versi cortometraggi e documentari che hanno partecipato ad alcuni festival<br />

internazionali.<br />

Via Tiziano, 35 - Torino<br />

Mob 340 2310952 - info@stu<strong>di</strong>omars.org<br />

SARDEGNA IN VIDEO<br />

Adeguare gli standard del Man a quelli dei musei internazionali. Con uno spazio de<strong>di</strong>cato alla<br />

proiezione <strong>di</strong> film d'artista e videoarte. Questo il principale proposito alla base della nascita <strong>di</strong><br />

una project room de<strong>di</strong>cata al video all'interno del museo d'arte contemporanea <strong>di</strong> Nuoro. Ci<br />

racconta la novità la curatrice Maria Rosa Sossai…<br />

Da fine aprile curerai dei progetti<br />

al MAN, il museo d'arte<br />

contemporanea della città <strong>di</strong><br />

Nuoro. <strong>Il</strong> primo riguarda l'apertura<br />

<strong>di</strong> uno spazio project<br />

de<strong>di</strong>cato al video d'artista.<br />

Come è nata l'idea?<br />

La collaborazione con Cristiana<br />

Collu, <strong>di</strong>rettrice del museo Man,<br />

ha avuto inizio con la mostra <strong>di</strong><br />

video e film d'artista Modern<br />

Times, iniziata nel mese <strong>di</strong> ottobre<br />

e conclusasi il 20 aprile. <strong>Il</strong><br />

vivo interesse nei riguar<strong>di</strong> del<br />

linguaggio video, soprattutto<br />

presso il pubblico più giovane, ci<br />

ha spinto a continuare la<br />

nostra collaborazione con altri<br />

progetti. La volontà <strong>di</strong> Cristiana<br />

era <strong>di</strong> dotare il Man <strong>di</strong> standard<br />

internazionali, con uno spazio<br />

espositivo de<strong>di</strong>cato alla proiezione<br />

<strong>di</strong> film e video d'artista,<br />

così come accade da tempo<br />

nei musei all'estero, con un<br />

programma continuativo nel<br />

tempo che testimoni la ricchezza<br />

e la varietà <strong>di</strong> questo<br />

linguaggio che oggi ha raggiunto<br />

senza dubbio una maturità<br />

espressiva.<br />

Si parte con una mostra su alcune collezioni<br />

video italiane…<br />

La prima serie <strong>di</strong> lavori video presentati nella Project<br />

Room focalizza il fenomeno, piuttosto recente in<br />

Italia, del collezionismo video. La sua progressiva <strong>di</strong>ffusione<br />

testimonia l'interesse dei collezionisti privati<br />

nei confronti <strong>di</strong> questo linguaggio che, insieme alla<br />

fotografia, ha contribuito a cambiare i criteri tra<strong>di</strong>zionali<br />

per definire un'opera d'arte, ovvero quelli <strong>di</strong><br />

unicità e <strong>di</strong> irriproducibilità. La magnifica ossessione<br />

apre anche uno spazio <strong>di</strong> riflessione sui cambiamenti<br />

avvenuti nel collezionismo privato. Di fatto l'acquisi-<br />

zione <strong>di</strong> un video d'artista non<br />

comporta più il possesso fisico<br />

ed esclusivo <strong>di</strong> un'opera, ma la<br />

proprietà virtuale <strong>di</strong> un prodotto<br />

artistico immateriale, la cui <strong>di</strong>ffusione<br />

non è sempre controllabile,<br />

senza una reale <strong>di</strong>stinzione<br />

tra copia e originale.<br />

La mostra La magnifica ossessione<br />

inaugura in contemporanea<br />

con l'opening della mostra<br />

principale del museo ("Dal figurativo<br />

all'astrazione"). Quale<br />

sarà la scadenza degli eventi<br />

nella video project room?<br />

Per <strong>di</strong>eci mesi, verrà presentata<br />

mensilmente un'opera<br />

video proveniente da tre<br />

importanti collezioni private<br />

del Veneto, AGIVerona,<br />

Collezione Barbierario e collezione<br />

Verona Vicenza. Si parte<br />

il 28 aprile con un video <strong>di</strong> Anri<br />

Sala, seguiranno Adel<br />

Abdessemed, Nathalie<br />

Djurberg, Margherita<br />

Morgantin, Henrik Hakansson,<br />

Fikret Atay, John Pilson, Oliver<br />

Peyne + Nick Ralph, Sandrine<br />

Nicoletta e infine Michael<br />

Sailstorfer.<br />

<strong>Il</strong> secondo progetto, dal titolo Site Specific,<br />

prevede che ogni anno ad un artista verrà<br />

commissionata la realizzazione <strong>di</strong> un'opera.<br />

Chi hai invitato per il 2006 ed il 2007?<br />

Sono stati chiamati rispettivamente ZimmerFrei<br />

(Anna de Manincor, Anna Rispoli, Massimo Carozzi)<br />

ed Elisabetta Benassi. Con Site Specific il museo<br />

Man intende ulteriormente <strong>di</strong>versificare e arricchire<br />

le sue proposte, nella convinzione che gli spazi<br />

museali debbano <strong>di</strong>ventare sempre <strong>di</strong> più luoghi <strong>di</strong><br />

sperimentazione e <strong>di</strong> promozione culturale.<br />

MAN - Museo d’arte della provincia <strong>di</strong> Nuoro<br />

Via Sebastiano Satta, 15 (08100) - Tel 0784 252110 - Fax 0784 252110<br />

man.nuoro@virgilio.it - www.museoman.it<br />

<strong>Il</strong> non-luogo? È un centro commerciale.<br />

A Bergamo un anno <strong>di</strong> mostre con Omar Calabrese<br />

L'Estetica dei non-luoghi secondo Omar Calabrese. Non si tratta del titolo<br />

<strong>di</strong> un dotto saggio accademico, ma <strong>di</strong> un ciclo che prevede un anno <strong>di</strong><br />

mostre e incontri incentrati sul noto topos proposto dall'antropologo Marc<br />

Augè - il non-luogo, appunto - moderna costruzione che non rivela traccia<br />

della cultura locale o nazionale che l'ha prodotta, ma che anzi la supera,<br />

ripetendosi in tutto il mondo sostanzialmente allo stesso modo. E in un<br />

non-luogo per eccellenza - un centro commerciale - a Cortenuova, nel bergamasco,<br />

si inaugura giovedì 13 aprile la mostra Hic sunt leones, che<br />

segna anche l'inaugurazione <strong>di</strong> un nuovo spazio espositivo, denominato<br />

Acciaierieartecontemporanea. Una sorta <strong>di</strong> preview, che presenta un'installazione<br />

composta da più video in cui su ogni schermo una personalità del<br />

mondo culturale italiano racconta alcune famose non-mappe. La mostra,<br />

curata da Calabrese con Maurizio Bettini, percorre un viaggio attraverso i<br />

luoghi fantastici elaborati dalla letteratura dall'antico fino all'Ottocento. Le<br />

opere esposte sono proiezioni <strong>di</strong> mappe <strong>di</strong> nonluoghi, mappe <strong>di</strong> territori inesistenti,<br />

create dalla fantasia, dal mito <strong>di</strong> Atlantide all' Isola del tesoro <strong>di</strong><br />

Stevenson, dalla Nova Atlantys <strong>di</strong> Francis Bacon alle Terre <strong>di</strong> mezzo <strong>di</strong><br />

Tolkien. <strong>Il</strong> progetto proseguirà a settembre con la mostra Voi (non) siete qui,<br />

che propone la visione dei non-luoghi attraverso i gran<strong>di</strong> artisti del<br />

Novecento, con opere che si sono misurate con questo tema, da Boccioni<br />

a De Chirico, da Carrà a Breton a Paul Klee, fino ai gran<strong>di</strong> nomi dell'arte<br />

contemporanea quali Pomodoro, Parmigiani, Pistoletto, Boetti, Fabro.<br />

L'ultima tappa (febbraio 2007) sarà una mostra sulle non-persone, ovvero<br />

sugli abitanti immaginari dei non-luoghi ancora una volta raccontata dalla<br />

grande arte del Novecento. Si parte dai manichini <strong>di</strong> De Chirico per giungere<br />

ai personaggi del Tria<strong>di</strong>sche<br />

Ballet <strong>di</strong> Oskar Schlemmer, passando<br />

per le non-persone <strong>di</strong><br />

Magritte, per le silhouettes senza<br />

fisiognomica <strong>di</strong> Folon. Saranno<br />

presentate anche le sequenze <strong>di</strong><br />

film con personaggi impersonali<br />

come Metropolis <strong>di</strong> Fritz Lang.<br />

fino al 23 luglio 2006<br />

Acciaierieartecontemporanea<br />

Via Trieste, 15 - S. Maria del<br />

Sasso - Cortenuova (Bg)<br />

dal martedì al giovedì dalle 10.00 alle 19.00, il venerdì dalle 10.00 alle<br />

22.00, sabato e domenica dalle 10.00 alle 20.00 - ingresso libero<br />

Tel 036 3909378 - info@acciaierieartecontemporanea.it

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