Exibart.onpaper 30 - Il Mattino di Bolzano

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12.02.2013 Views

10.speednews Exibart.onpaper NUOVI, NUOVI, NUOVI dall'archivio di careof & viafarini a cura di milovan farronato MANUELE CERUTTI Nato a Torino 1976. Vive a Moncalieri (to). Dog Life - 2005 Olio su lino - cm 60 x 80 - Collezione privata Paradosso Saatchi. Fallimento per l'affitto di County Hall, per lui pochi spicci… La società Danovo - creata dal multimiliardariopubblicitariocollezionis t a Charles Saatchi a Londra per gestire l'esposizione della sua collezione a South Bank - è comparsa di fronte all'alta corte per non aver pagato debiti per circa 1,8 milioni di sterline. Malgrado le obiezioni dai legali rappresentanti della società, l'ufficiale di stato civile ha accolto le richieste dei creditori, i proprietari di County Hall, lo splendido edificio che ospita l'esposizione dall'aprile del 2003. Saatchi - accusato, stando al quotidiano Guardian, di distorsione, intimidazione ed evasione - ha già annunciato di aver individuato per il 2007 a Chelsea una nuova sede per la collezione, la più importante al mondo di arte contemporanea britannica. Circa il fallimento della Danovo, il magnate della pubblicità avrebbe offerto 1,6 milioni di sterline per comporre la disputa. Offerta rifiutata dai rappresentanti di Shirayama Shokusan, i proprietari giapponesi di County Hall, che lamentano la cattiva condotta del collezionista. ALESSANDRO ROMA Nato a Milano 1977. Vive a Milano. Senza titolo - 2005 Olio e smalto su tela - cm 170 x 200 MARTINA DELLA VALLE Nata Firenze 1981. Vive a Milano Ombra#3-#4 - 2004 Stampa RHO su cartongesso 12mm Chi vuol essere milionario? Miltos Manetas ci prova con la milliondollarhomepage dell'arte Alzi la mano chi non ha mai sentito parlare della milliondollarhomepage… Meglio per voi, così vi siete evitati una sicura ulcera gastrica per la rabbia (per non chiamarla col suo nome… invidia!). Trattasi infatti di una delle più geniali, innocue e redditizie idee degli ultimi anni, e sarebbe potuta venire a tutti, ma proprio a tutti noi. Invece l'ha avuta Alex Tew, ventunenne inglese originario della sperduta contea di Wiltshire. In sostanza, ha aperto un sito internet ed ha semplicemente messo in vendita i pixel dell'homepage a un dollaro l'uno. Un milione di pixel, un milione di dollari. In breve, tutti venduti, complice il grande clamore mediatico dell'iniziativa. Che c'entra con l'arte? C'entra, perché Miltos Manetas - quarantenne artista greco/italiano - si è inventato la milliondollarhomepage art oriented, piazzando in breve già 15.900 pixel/dollari. All'indirizzo www.contemporaryartpixels.com. I primi clienti? Grandi nomi, dalla Gagosian Gallery alla Whitney Biennial, agli artisti Julian Opie, Tracey Emin, Sarah Morris, agli italiani Francesco Vezzoli, Paola Pivi, Piero Golia… Avanti, dunque, che c'è posto… E la compagnia non è così male… www.milliondollarhomepage.com - www.contemporaryartpixels.com Design milanese alla scoperta dell'America. Prima tappa New York Dopo aver gestito un'ottima edizione del Salone del Mobile, il mondo del design milanese guarda oltre i confini nazionali. Nasce Milanomadeindesign, mostra itinerante - promossa da Provincia di Milano e da Camera di Commercio di Milano, in collaborazione con Regione Lombardia - che promuove nel mondo i luoghi, gli uomini e le imprese del design milanese. Prima tappa del tour mondiale è - dal 18 maggio - New York, e la location prescelta la Milk Gallery, prestigiosa galleria d'arte di Manhattan, nella zona del Meatpacking District, un'area che sta vivendo una profonda trasformazione urbanistica e in cui si trovano negozi di avanguardia, gallerie d'arte, locali rinomati e, insieme alla non distante Soho, la più alta concentrazione di aziende italiane del settore del mobile e del design a New York. Scopo della rassegna è mettere in mostra non tanto i più interessanti oggetti del design milanese (elementi di arredo, moda, illuminazione d'interni, automobili…), quanto il territorio che li ha generati, la Milano "città infinita" che si snoda dalla Brianza fino a Varese, Como, Lecco, Bergamo e che ha imparato a sviluppare la sua capacità creativa in stretta relazione con la produzione. Le installazioni multimediali di Studio Azzurro guidano il visitatore in un suggestivo viaggio all'interno del territorio milanese, dalla città, alla provincia, alle Alpi, al Ticino e all'Adda. Oltre 120 oggetti di design, selezionati da un comitato scientifico presieduto da Gillo Dorfles, sono esposti insieme ai modelli di Giovanni Sacchi, allo stampo di un'opera di Arnaldo Pomodoro. Incontri e workshop portano nella Grande Mela imprenditori, artisti, scrittori, personalità di primo piano. Una serie di appuntamenti culturali e enogastronomici, i Food events, presentano infine in modo inedito e originale i prodotti culinari Made in Milan ed esplorano il rapporto tra cibo e design, il tema della cucina come spazio per la produzione e la fruizione di cibo, il rito dell'aperitivo, nato a Milano ed esportato in tutto il mondo. La mostra proseguirà in Canada, a Toronto, e in altre città del Nord America. Dal 18 maggio al 10 giugno 2006 Milk Gallery - 450 West 15th St - New York, New York Tel 02 24126569-581 - comunicazione@milanomet.it - www.madeindesign.it Una sinagoga diventa camera a gas. Eichmann? No, Santiago Sierra È difficile che gli interventi artistici dello spagnolo Santiago Sierra passino inosservati, o comunque rientrino nei canoni della normale proposta artistica. Molti ricorderanno il padiglione spagnolo alla Biennale di Venezia del 2003, quando Sierra chiuse le porte consentendo l'accesso (dal retro) solo dietro presentazione di passaporto iberico. Ora l'artista si trova al centro di una bufera, a causa della sua ultima pensata, la trasformazione di una Sinagoga in camera a gas. È questo infatti il senso di 245 metri cubi, il suo ultimo provocatorio progetto, presentato nella Sinagoga tedesca di Pulhiem-Stommeln, vicino a Colonia, e che viene riproposto di domenica per tutto il mese di aprile. Con l'obbiettivo (centrato, senza dubbio…) di evocare nel pubblico la sensazione dell'Olocausto, contro le ricorrenti banalizzazioni cui si assiste. Il visitatore viene fornito all'ingresso di una maschera a gas, per proteggersi dalle emissioni di sei automobili, riversate all'interno della sala sigillata grazie a delle tubazioni. Il Consiglio Centrale degli Ebrei di Germania ha aspramente criticato il progetto, che considera un'offesa alle vittime dell'Olocausto. La Sinagoga di Pulhiem- Stommeln ha già ospitato in passato opere d'arte di grandi protagonisti come Richard Serra, Eduardo Chillida, Carl Andre, Rebecca Horn, Rosemarie Trockel, Georg Baselitz e Sol Le Witt.

10.speednews <strong>Exibart</strong>.<strong>onpaper</strong><br />

NUOVI, NUOVI, NUOVI<br />

dall'archivio <strong>di</strong> careof & viafarini a cura <strong>di</strong> milovan farronato<br />

MANUELE CERUTTI<br />

Nato a Torino 1976. Vive a Moncalieri (to).<br />

Dog Life - 2005<br />

Olio su lino - cm 60 x 80 - Collezione privata<br />

Paradosso Saatchi.<br />

Fallimento per l'affitto <strong>di</strong> County Hall, per lui pochi spicci…<br />

La società<br />

Danovo -<br />

creata dal<br />

multimiliardariopubblicitariocollezionis<br />

t a<br />

Charles<br />

Saatchi a<br />

Londra per<br />

gestire l'esposizione<br />

della sua collezione a South Bank - è comparsa <strong>di</strong> fronte<br />

all'alta corte per non aver pagato debiti per circa 1,8 milioni <strong>di</strong> sterline.<br />

Malgrado le obiezioni dai legali rappresentanti della società, l'ufficiale<br />

<strong>di</strong> stato civile ha accolto le richieste dei cre<strong>di</strong>tori, i proprietari <strong>di</strong> County<br />

Hall, lo splen<strong>di</strong>do e<strong>di</strong>ficio che ospita l'esposizione dall'aprile del 2003.<br />

Saatchi - accusato, stando al quoti<strong>di</strong>ano Guar<strong>di</strong>an, <strong>di</strong> <strong>di</strong>storsione, intimidazione<br />

ed evasione - ha già annunciato <strong>di</strong> aver in<strong>di</strong>viduato per il<br />

2007 a Chelsea una nuova sede per la collezione, la più importante al<br />

mondo <strong>di</strong> arte contemporanea britannica. Circa il fallimento della<br />

Danovo, il magnate della pubblicità avrebbe offerto 1,6 milioni <strong>di</strong> sterline<br />

per comporre la <strong>di</strong>sputa. Offerta rifiutata dai rappresentanti <strong>di</strong><br />

Shirayama Shokusan, i proprietari giapponesi <strong>di</strong> County Hall, che<br />

lamentano la cattiva condotta del collezionista.<br />

ALESSANDRO ROMA<br />

Nato a Milano 1977. Vive a Milano.<br />

Senza titolo - 2005<br />

Olio e smalto su tela - cm 170 x 200<br />

MARTINA DELLA VALLE<br />

Nata Firenze 1981. Vive a Milano<br />

Ombra#3-#4 - 2004<br />

Stampa RHO su cartongesso 12mm<br />

Chi vuol essere milionario? Miltos Manetas ci prova con la milliondollarhomepage dell'arte<br />

Alzi la mano chi non ha mai sentito parlare della milliondollarhomepage… Meglio per voi, così vi siete evitati<br />

una sicura ulcera gastrica per la rabbia (per non chiamarla col suo nome… invi<strong>di</strong>a!). Trattasi infatti <strong>di</strong><br />

una delle più geniali, innocue e red<strong>di</strong>tizie idee degli ultimi anni, e sarebbe potuta venire a tutti, ma proprio<br />

a tutti noi. Invece l'ha avuta Alex Tew, ventunenne inglese originario della sperduta contea <strong>di</strong> Wiltshire. In<br />

sostanza, ha aperto un sito internet ed ha semplicemente messo in ven<strong>di</strong>ta i pixel dell'homepage a un dollaro<br />

l'uno. Un milione <strong>di</strong> pixel, un milione <strong>di</strong> dollari. In breve, tutti venduti, complice il grande clamore me<strong>di</strong>atico<br />

dell'iniziativa. Che c'entra con l'arte? C'entra, perché Miltos Manetas - quarantenne artista greco/italiano<br />

- si è inventato la milliondollarhomepage art oriented, piazzando in breve già 15.900 pixel/dollari.<br />

All'in<strong>di</strong>rizzo www.contemporaryartpixels.com. I primi clienti? Gran<strong>di</strong> nomi, dalla Gagosian Gallery alla<br />

Whitney Biennial, agli artisti Julian Opie, Tracey Emin, Sarah Morris, agli italiani Francesco Vezzoli,<br />

Paola Pivi, Piero Golia… Avanti, dunque, che c'è posto… E la compagnia non è così male…<br />

www.milliondollarhomepage.com - www.contemporaryartpixels.com<br />

Design milanese alla scoperta dell'America. Prima tappa New York<br />

Dopo aver gestito un'ottima e<strong>di</strong>zione del Salone del Mobile, il mondo del design milanese guarda oltre i confini<br />

nazionali. Nasce Milanomadeindesign, mostra itinerante - promossa da Provincia <strong>di</strong> Milano e da Camera <strong>di</strong><br />

Commercio <strong>di</strong> Milano, in collaborazione con Regione Lombar<strong>di</strong>a - che promuove nel mondo i luoghi, gli uomini e<br />

le imprese del design milanese. Prima tappa del tour mon<strong>di</strong>ale è - dal 18 maggio - New York, e la location prescelta<br />

la Milk Gallery, prestigiosa galleria d'arte <strong>di</strong> Manhattan, nella zona del Meatpacking District, un'area che sta<br />

vivendo una profonda trasformazione urbanistica e in cui si trovano negozi <strong>di</strong> avanguar<strong>di</strong>a, gallerie d'arte, locali<br />

rinomati e, insieme alla non <strong>di</strong>stante Soho, la più alta concentrazione <strong>di</strong> aziende italiane del settore del mobile e<br />

del design a New York. Scopo della rassegna è mettere in mostra non tanto i più interessanti oggetti del design<br />

milanese (elementi <strong>di</strong> arredo, moda, illuminazione d'interni, automobili…), quanto il territorio che li ha generati, la<br />

Milano "città infinita" che si snoda dalla Brianza fino a Varese, Como, Lecco, Bergamo e che ha imparato a sviluppare<br />

la sua capacità creativa in stretta relazione con la produzione. Le installazioni multime<strong>di</strong>ali <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong>o<br />

Azzurro guidano il visitatore in un suggestivo viaggio all'interno del territorio milanese, dalla città, alla provincia,<br />

alle Alpi, al Ticino e all'Adda. Oltre 120 oggetti <strong>di</strong> design, selezionati da un comitato scientifico presieduto da Gillo<br />

Dorfles, sono esposti insieme ai modelli <strong>di</strong> Giovanni Sacchi, allo stampo <strong>di</strong> un'opera <strong>di</strong> Arnaldo Pomodoro.<br />

Incontri e workshop portano nella Grande Mela impren<strong>di</strong>tori, artisti, scrittori, personalità <strong>di</strong> primo piano. Una serie<br />

<strong>di</strong> appuntamenti culturali e enogastronomici, i Food events, presentano infine in modo ine<strong>di</strong>to e originale i prodotti<br />

culinari Made in Milan ed esplorano il rapporto tra cibo e design, il tema della cucina come spazio per la produzione<br />

e la fruizione <strong>di</strong> cibo, il rito dell'aperitivo, nato a Milano ed esportato in tutto il mondo. La mostra proseguirà<br />

in Canada, a Toronto, e in altre città del Nord America.<br />

Dal 18 maggio al 10 giugno 2006<br />

Milk Gallery - 450 West 15th St - New York, New York<br />

Tel 02 24126569-581 - comunicazione@milanomet.it - www.madeindesign.it<br />

Una sinagoga <strong>di</strong>venta camera a gas. Eichmann? No, Santiago Sierra<br />

È <strong>di</strong>fficile che gli interventi artistici dello spagnolo Santiago Sierra passino inosservati, o comunque rientrino nei<br />

canoni della normale proposta artistica. Molti ricorderanno il pa<strong>di</strong>glione spagnolo<br />

alla Biennale <strong>di</strong> Venezia del 2003, quando Sierra chiuse le porte consentendo<br />

l'accesso (dal retro) solo <strong>di</strong>etro presentazione <strong>di</strong> passaporto iberico.<br />

Ora l'artista si trova al centro <strong>di</strong> una bufera, a causa della sua ultima pensata,<br />

la trasformazione <strong>di</strong> una Sinagoga in camera a gas. È questo infatti il<br />

senso <strong>di</strong> 245 metri cubi, il suo ultimo provocatorio progetto, presentato nella<br />

Sinagoga tedesca <strong>di</strong> Pulhiem-Stommeln, vicino a Colonia, e che viene riproposto<br />

<strong>di</strong> domenica per tutto il mese <strong>di</strong> aprile. Con l'obbiettivo (centrato, senza<br />

dubbio…) <strong>di</strong> evocare nel pubblico la sensazione dell'Olocausto, contro le<br />

ricorrenti banalizzazioni cui si assiste. <strong>Il</strong> visitatore viene fornito all'ingresso <strong>di</strong><br />

una maschera a gas, per proteggersi dalle emissioni <strong>di</strong> sei automobili, riversate<br />

all'interno della sala sigillata grazie a delle tubazioni. <strong>Il</strong> Consiglio<br />

Centrale degli Ebrei <strong>di</strong> Germania ha aspramente criticato il progetto, che<br />

considera un'offesa alle vittime dell'Olocausto. La Sinagoga <strong>di</strong> Pulhiem-<br />

Stommeln ha già ospitato in passato opere d'arte <strong>di</strong> gran<strong>di</strong> protagonisti come<br />

Richard Serra, Eduardo Chillida, Carl Andre, Rebecca Horn, Rosemarie<br />

Trockel, Georg Baselitz e Sol Le Witt.

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