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E' disponibile l'annuario 2011-2012, ricco di - Istituto De La Salle ...

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anno scolastico<br />

<strong>2011</strong>-<strong>2012</strong><br />

3ª elementare<br />

ricerche e lavori<br />

<strong>di</strong> gruppo<br />

Gli alunni <strong>di</strong> terza<br />

primaria, durante<br />

l’anno scolastico<br />

<strong>2011</strong>/<strong>2012</strong> hanno iniziato<br />

ad avvicinarsi ai meto<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />

stu<strong>di</strong>o e si sono cimentati con<br />

impegno in scienze, storia<br />

e geografia. Per celebrare il<br />

grande successo <strong>di</strong> questa<br />

nuova “avventura <strong>di</strong>dattica”,<br />

nell’ultimo mese <strong>di</strong> scuola i<br />

ragazzi si sono <strong>di</strong>visi in piccoli<br />

gruppi, hanno preparato<br />

parti del programma svolto<br />

durante l’anno ed infine<br />

hanno esposto il tutto al resto<br />

della classe con l’ausilio<br />

<strong>di</strong> cartelloni e strumenti <strong>di</strong><br />

vario tipo. Questo lavoro,<br />

non solo ha permesso a<br />

tutta la classe <strong>di</strong> ripassare<br />

e fissare i contenuti stu<strong>di</strong>ati<br />

durante l’anno, ma è stato<br />

molto utile anche per<br />

incrementare capacità <strong>di</strong><br />

sintesi, <strong>di</strong> schematizzazione<br />

e <strong>di</strong> organizzazione delle<br />

materie <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o. Per<br />

pianificare l’esposizione degli<br />

argomenti e la progettazione<br />

<strong>di</strong> cartelloni o delle attività<br />

<strong>di</strong>mostrative (come<br />

esperimenti <strong>di</strong> scienze), è<br />

stato necessario cooperare<br />

e lavorare insieme; anche<br />

in questo ambito gli alunni<br />

hanno <strong>di</strong>mostrato molto<br />

affiatamento e buonissime<br />

capacità <strong>di</strong> lavorare in gruppo<br />

gestendosi in autonomia.<br />

Ognuno ha dato contributi<br />

personali e originali: gli<br />

alunni si sono <strong>di</strong>mostrati in<br />

grado <strong>di</strong> fare collegamenti<br />

tra una materia e l’altra e<br />

analogie tra testi letti e vita<br />

quoti<strong>di</strong>ana, presupposto<br />

fondamentale per far<br />

scattare la motivazione ad<br />

apprendere. Gli argomenti<br />

<strong>di</strong> scienze o geografia come<br />

“la materia”, “i vegetali” “gli<br />

ambienti naturali” o “il lavoro<br />

del geografo”, non si sono<br />

rivelati solamente manciate<br />

<strong>di</strong> parole evidenziate nel<br />

sussi<strong>di</strong>ario, ma hanno preso<br />

vita in classe grazie a foto,<br />

volantini, esperimenti con<br />

provette, racconti. I cartelloni,<br />

prova scritta e visibile a tutti<br />

del lavoro svolto, sono stati<br />

esposti nel corridoio delle<br />

classi <strong>di</strong> scuola primaria.<br />

Scuola Primaria<br />

37<br />

spettacoli al teatro<br />

delle briciole 3ª elementare<br />

Gli alunni <strong>di</strong> classe terza primaria sono<br />

andati a vedere due spettacoli al teatro<br />

delle Briciole (presso il Parco Ducale<br />

<strong>di</strong> Parma). Il primo, a novembre, dal titolo “Baby<br />

don’t cry” <strong>di</strong> Babilonia Teatri, ha affrontato il<br />

tema del pianto proponendo un ritratto non<br />

convenzionale dei sogni e dei dolori dell’infanzia<br />

<strong>di</strong> oggi attraverso musiche rap, musiche<br />

pop-rock e teatro fisico. Il secondo spettacolo,<br />

dal titolo “Parola <strong>di</strong> Fiaba” ha sviscerato<br />

il ruolo vitale della narrazione nella nostra<br />

società attraverso metafore prese in prestito<br />

dall’immaginario fiabesco. In entrambi i casi i<br />

bambini hanno vissuto con intensità l’esperienza<br />

del teatro cogliendo la magia del rapporto <strong>di</strong><br />

scambio umano tra attori e pubblico. In classe<br />

sono stati rielaborati vari spunti che hanno<br />

permesso agli alunni <strong>di</strong> fissare esperienze e<br />

contenuti. Il pianto non si è rivelato un tabù e se<br />

ne è parlato nell’ambito <strong>di</strong> quello che è il percorso<br />

<strong>di</strong> educazione sentimentale e sociale, percorso<br />

trasversale a molte materie <strong>di</strong> scuola. <strong>La</strong> parola<br />

fiaba si è rivelata, per i bambini, contenitore<br />

<strong>di</strong> tanti sentimenti: la solitu<strong>di</strong>ne del lettore, il<br />

sogno, la paura delle ombre, il desiderio spesso<br />

inappagato <strong>di</strong> fruire <strong>di</strong> narrazioni a voce alta da<br />

parte <strong>di</strong> adulti. Disegni, testi, cartelloni, fotografie<br />

sono serviti per approfon<strong>di</strong>re tematiche e per<br />

trovare nuovi spunti <strong>di</strong> conversazione e scrittura.

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