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I MALAVOGLIA - Libr@rsi

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- Cercano il marito per farsi mantenere da lui! aggiunse 'Ntoni. Tutte le stesse! - E<br />

Piedipapera seguitò: - Lo zio Crocifisso allora corse trafelato dal notaio, che aveva il fiato ai denti.<br />

Così se la piglia la Vespa.<br />

- Bella sorte eh! quella della Mangiacarrubbe! esclamò 'Ntoni.<br />

- Brasi Cipolla, da qui a cent'anni che muore suo padre, se Dio vuole, sarà ricco come un<br />

maiale, disse Spatu.<br />

- Adesso suo padre fa il diavolo, ma col tempo chinerà il capo. Non ha altri figli, e non gli<br />

resta altro che maritarsi, se non vuole che la sua roba se la goda la Mangiacarrubbe alla sua barba.<br />

- Io ci ho gusto, conchiuse 'Ntoni. - La Mangiacarrubbe non ha niente. O perché padron<br />

Cipolla deve essere ricco soltanto lui?<br />

Qui prese parte al discorso lo speziale, il quale veniva a fumare la sua pipa sulla riva, dopo<br />

desinare, e pestava l'acqua nel mortaio che così il mondo non andava bene, e bisognava buttare in<br />

aria ogni cosa, e rifar da capo. Ma con quella gente lì, era proprio come pestar l'acqua nel mortaio.<br />

Il solo che ne capisse qualche cosa era 'Ntoni, che aveva visto il mondo, e aveva aperto un po' gli<br />

occhi come i gattini; da soldato gli avevano insegnato a leggere, perciò andava anche lui sulla porta<br />

della spezieria, a sentire quello che diceva il giornale, e a chiacchierare collo speziale, il quale era<br />

un buon diavolaccio con tutti, e non aveva pel capo i fumi di sua moglie, la quale lo sgridava: - O tu<br />

perché t'immischi negli affari che non ti riguardano?<br />

- Le donne bisogna lasciarle dire, e far le cose di nascosto; diceva don Franco appena la<br />

Signora se ne saliva nella stanza. Lui non aveva difficoltà di starsene in sinedrio anche con quelli<br />

senza scarpe, purché non mettessero i piedi sui regoli delle scranne; e spiegava loro parola per<br />

parola quello che diceva il giornale, mettendoci il dito, che il mondo avrebbe dovuto andare come<br />

era scritto là.<br />

Don Franco, arrivando sul greto quando gli amici tenevano quei discorsi, ammiccava a<br />

'Ntoni Malavoglia, il quale rimendava le maglie delle reti colle gambe distese e la schiena<br />

appoggiata ai sassi, e gli faceva dei cenni col capo, scuotendo la barbona in aria. - Eh! bella<br />

giustizia che certuni abbiano a rompersi la schiena contro i sassi, e degli altri stiano colla pancia al<br />

sole, a fumar la pipa, mentre gli uomini dovrebbero essere tutti fratelli, l'ha detto Gesù, il più gran<br />

rivoluzionario che ci sia stato, e i suoi preti al giorno d'oggi fanno i birri e le spie! Non lo sapevano<br />

che l'affare di don Michele colla Santuzza l'aveva scoperto don Giammaria, nella confessione?<br />

- Altro che don Michele! La Santuzza ci ha massaro Filippo; e don Michele ronza sempre<br />

per la via del Nero, senza nessuna paura di comare Zuppidda e della sua conocchia! Lui ci ha la<br />

pistola.<br />

- Tutte e due vi dico! Coteste che si confessano ogni domenica hanno il sacco grande da<br />

metterci i peccati; per questo la Santuzza porta la medaglia sul petto! per coprire le porcherie che ci<br />

stan sotto.<br />

- Don Michele perde il tempo colla Zuppidda; il segretario ha detto che vuol farla cascare<br />

coi suoi piedi come una pera matura.<br />

- Ma sì! Intanto don Michele si diverte colla Barbara, e con le altre che stanno nella via. - Lo<br />

so io - e ammiccava di soppiatto a 'Ntoni. - Non ha niente da fare, e ogni giorno ha i suoi quattro<br />

tarì di soldo.<br />

- Quello che dico sempre! ripeteva lo speziale tirandosi la barba. - Tutto il sistema è così;<br />

pagar degli sfaccendati per non far niente, e farci le corna, a noi che li paghiamo! ecco che cos'è.<br />

Della gente che ha quattro tarì al giorno per stare a passeggiare sotto le finestre della Zuppidda; e<br />

don Giammaria che si pappa la lira al giorno per confessare la Santuzza, e sentire le porcherie che<br />

gli racconta; e don Silvestro che… so io! e mastro Cirino che è pagato per romperci gli stivali colle<br />

sue campane, ma i lumi poi non li accende, e si mette in tasca l'olio, ché lì, al municipio poi, ci son<br />

altre porcherie! in fede mia! E volevano far casa nuova di tutti nella baracca, ma poi si sono intesi<br />

un'altra volta, don Silvestro e gli altri, e non ne hanno parlato più… Tale e quale come quegli altri<br />

ladri del parlamento, che chiacchierano e chiacchierano fra di loro; ma ne sapete niente di quel che<br />

dicono? Fanno la schiuma alla bocca, e sembra che vogliano prendersi pei capelli di momento in

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