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I MALAVOGLIA - Libr@rsi

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- A me mi dispiace, padron 'Ntoni; gli aveva detto: ma che volete? Bisogna che pensi ai miei<br />

interessi. San Giuseppe prima fece la sua barba e poi quella di tutti gli altri.<br />

- Presto compie l'anno! aggiungeva lo zio Crocifisso, quand'era solo a brontolare con<br />

compare Tino - e non si è visto un grano d'interessi - quelle duecento lire basteranno appena per le<br />

spese. Vedrete che al tempo delle ulive vi diranno di aspettarli sino a Natale, e poi sino a Pasqua.<br />

Così vanno in rovina le case. Ma io la roba mia l'ho fatta col sudore della fronte. Adesso uno è in<br />

paradiso, l'altro vuole la Zuppidda; non possono menare innanzi quella barca rotta, e cercano di<br />

maritare la ragazza. Costoro non pensano ad altro che a maritarsi; hanno la rabbia, come mia nipote<br />

la Vespa. Adesso che Mena si marita, vedrete che compare Mosca torna qui, per chiapparsi la<br />

chiusa della Vespa.<br />

In conclusione se la prendevano coll'avvocato, il quale non finiva mai di scrivere le sue carte<br />

prima di mandare l'usciere.<br />

- Ci sarà stato padron 'Ntoni a dirgli di andare adagio; soggiungeva Piedipapera; con un<br />

rotolo di pesce se ne comprano dieci di avvocati.<br />

Stavolta egli l'aveva rotta sul serio coi Malavoglia, perché la Zuppidda era andata a togliere<br />

la roba di comare Grazia dalla sponda del lavatoio, e ci aveva messa la sua: di quelle soperchierie<br />

che fanno montare la mosca al naso; la Zuppidda si fidava perché le dava di spalla quel cetriolo di<br />

'Ntoni Malavoglia, il quale faceva il bravaccio. Una manica di carogne, quei Malavoglia, e non<br />

voleva vederli più nel battesimo porco che quell'altro porco di don Giammaria gli aveva messo in<br />

fronte.<br />

Le carte bollate allora cominciarono a piovere, e Piedipapera diceva che l'avvocato non<br />

doveva esser rimasto contento del regalo di padron 'Ntoni per lasciarsi comprare, e questo provava<br />

che razza di stitici essi fossero; se ci era da fidarsi quando promettevano che avrebbero pagato.<br />

Padron 'Ntoni tornò a correre dal segretario e dall'avvocato Scipioni; ma questi gli rideva sul naso, e<br />

gli diceva che «chi è minchione se ne sta a casa», che non doveva lasciarvi mettere la mano alla<br />

nuora, e poiché aveva fatto il pasticcio se lo mangiasse. «Guai a chi casca per chiamare aiuto!».<br />

- Sentite a me, gli suggerì don Silvestro, piuttosto dategli la casa, se no se ne va in spese<br />

perfino la Provvidenza e i capelli che ci avete in testa; e ci perdete anche le vostre giornate,<br />

coll'andare e venire dall'avvocato.<br />

- Se ci date la casa colle buone, gli diceva Piedipapera, vi lasceremo la Provvidenza, che<br />

potrete sempre guadagnarvi il pane, e resterete padroni, e non verrà l'usciere colla carta bollata.<br />

Compare Tino non aveva fiele in corpo, e andava a parlare a padron 'Ntoni come se non<br />

fosse fatto suo, passandogli il braccio attorno al collo, e gli diceva: - Scusatemi, fratello mio, a me<br />

mi dispiace più di voi, di cacciarvi fuori dalla vostra casa, ma che volete? sono un povero diavolo;<br />

quelle cinquecento lire me le son levate dalla bocca, e san Giuseppe prima fece la sua barba. Fossi<br />

ricco come lo zio Crocifisso non ve ne parlerei nemmeno, in coscienza mia!<br />

Il povero vecchio non aveva il coraggio di dire alla nuora che dovevano andarsene colle<br />

buone dalla casa del nespolo, dopo tanto tempo che ci erano stati, e pareva che fosse come<br />

andarsene dal paese, espatriare, o come quelli che erano partiti per ritornare, e non erano tornati più,<br />

che ancora c'era lì il letto di Luca, e il chiodo dove Bastianazzo appendeva il giubbone. Ma infine<br />

bisognava sgomberare con tutte quelle povere masserizie, e levarle dal loro posto, che ognuna<br />

lasciava il segno dov'era stata, e la casa senza di esse non sembrava più quella. La roba la<br />

trasportarono di notte, nella casuccia del beccaio che avevano presa in affitto, come se non si<br />

sapesse in paese che la casa del nespolo oramai era di Piedipapera, e loro dovevano sgomberarla,<br />

ma almeno nessuno li vedeva colla roba in collo.<br />

Quando il vecchio staccava un chiodo, o toglieva da un cantuccio un deschetto che soleva<br />

star lì di casa, faceva una scrollatina di capo. Poi si misero a sedere sui pagliericci ch'erano<br />

ammonticchiati nel mezzo della camera, per riposarsi un po', e guardavano di qua e di là se avessero<br />

dimenticato qualche cosa; però il nonno si alzò tosto ed uscì nel cortile, all'aria aperta.

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