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I MALAVOGLIA - Libr@rsi

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trovava, e avrebbe voluto non far più niente, quando gli recarono la notizia del babbo, se non fosse<br />

stato per quei cani di superiori.<br />

- Per me, disse Luca, ci vado volentieri a fare il soldato, in cambio di 'Ntoni. Così, come<br />

tornerà lui, potrete mettere in mare la Provvidenza, e non ci sarà più bisogno di nessuno.<br />

- Questo è proprio un Malavoglia nato sputato! osservava padron 'Ntoni gongolante. Tutto<br />

suo padre Bastianazzo, che aveva un cuore grande come il mare, e buono come la misericordia di<br />

Dio.<br />

Una sera, dopo che tornarono le barche dal mare, padron 'Ntoni arrivò in casa trafelato, e<br />

disse: - C'è qui la lettera; me l'ha data or ora compare Cirino, mentre andavo a portare le nasse in<br />

casa dei Pappafave. - La Longa si fece bianca come un fazzoletto, dalla contentezza, e corsero tutti<br />

in cucina a veder la lettera.<br />

'Ntoni arrivò col berretto sull'orecchio, e la camicia colle stelle, che la mamma non sapeva<br />

saziarsi di toccargliela, e gli andava dietro in mezzo a tutti i parenti e gli amici, mentre tornavano<br />

dalla stazione; in un momento la casa e il cortile si riempirono di gente, come quando era morto<br />

Bastianazzo, tempo addietro, che nessuno ci pensava più. A certe cose ci pensano sempre soltanto i<br />

vecchi, quasi fosse stato ieri - tanto che la Locca era sempre lì davanti alla casa dei Malavoglia,<br />

seduta contro il muro, ad aspettare Menico, e voltava il capo di qua e di là per la straduccia, ad ogni<br />

passo che sentiva.<br />

CAPITOLO 6<br />

'Ntoni era arrivato in giorno di festa, e andava di porta in porta a salutare i vicini e i<br />

conoscenti, sicché tutti stavano a guardarlo dove passava; gli amici gli facevano codazzo, e le<br />

ragazze si affacciavano dalle finestre; ma la sola che non si vedesse era Sara di comare Tudda.<br />

- Se n'è andata ad Ognina con suo marito, gli disse la Santuzza. Ha sposato Menico Trinca, il<br />

quale era vedovo con sei figliuoli, ma è ricco come un maiale. Si è maritata che non era compiuto il<br />

mese dacché a Menico Trinca gli era morta la prima moglie, e il letto era ancora caldo, Dio liberi!<br />

- Uno che è vedovo è come uno che vada soldato, aggiunse la Zuppidda. «Amore di soldato<br />

poco dura, a tocco di tamburo addio signora». E poi, s'era persa la Provvidenza.<br />

Comare Venera, la quale era alla stazione, quando era partito 'Ntoni di padron 'Ntoni, per<br />

vedere se Sara di comare Tudda fosse andata a salutarlo, ché li aveva visti parlare dal muro della<br />

vigna, voleva godersi la faccia che avrebbe fatto 'Ntoni a quella notizia. Ma era passato del tempo<br />

anche per cotesto, e si suol dire «lontan dagli occhi, lontan dal cuore». 'Ntoni ora portava il berretto<br />

sull'orecchio. - Compare Menico vuol morire becco! disse egli per consolarsi, e questo le piacque,<br />

alla Mangiacarrubbe, che l'aveva chiamato «cetriolo» ed ora vedeva che era un bel cetriolo, e<br />

l'avrebbe barattato volentieri con quel disutilaccio di Rocco Spatu, il quale non valeva niente, e<br />

l'aveva preso perché non c'era altri.<br />

- A me non mi piacciono quelle fraschette che fanno all'amore con due o tre per volta, disse<br />

la Mangiacarrubbe, tirandosi sul mento le cocche del fazzoletto da testa, e facendo la madonnina. Se<br />

volessi bene ad uno, non vorrei cambiarlo nemmeno per Vittorio Emanuele, o Garibaldi, vedete!<br />

- Lo so a chi volete bene! disse 'Ntoni col pugno sul fianco.<br />

- No che non lo sapete, compare 'Ntoni, e vi hanno detto delle chiacchiere. Se qualche volta<br />

poi passate dalla mia porta, vi racconterò ogni cosa.<br />

- Ora che la Mangiacarrubbe ha messo gli occhi addosso a 'Ntoni di padron 'Ntoni, la sarà<br />

una provvidenza per la cugina Anna, diceva comare Venera.<br />

'Ntoni se ne andò tutto borioso, dondolandosi sui fianchi, con un codazzo di amici, e avrebbe<br />

voluto che tutti i giorni fosse domenica, per menare a spasso la sua camicia colle stelle; quel<br />

dopopranzo si divertirono a prendersi a pugni con compare Pizzuto, il quale non aveva paura<br />

nemmeno di Dio, sebbene non avesse fatto il soldato, e andò a rotolare per terra davanti all'osteria,<br />

col naso in sangue; ma Rocco Spatu invece fu più forte, e si mise 'Ntoni sotto i piedi.

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