I MALAVOGLIA - Libr@rsi
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- Minchione che sei! esclamò Cinghialenta per fargli coraggio, e Vanni Pizzuto adagio<br />
adagio chiuse l'uscio, dopo di aver detto sottovoce:<br />
- Sentite, veh! se vi accadesse qualche disgrazia, voi non m'avete visto stasera! Il bicchierino<br />
ve l'ho dato per l'amicizia, ma in casa mia non ci siete stati. Non mi tradite, che non ho nessuno al<br />
mondo.<br />
Gli altri se ne andarono mogi mogi, sotto la pioggia, rasente i muri. - E anche costui!<br />
masticava fra i denti Cinghialenta, - che sta a sparlare di Piedipapera, e dice che non ha nessuno al<br />
mondo. Almeno Piedipapera ci ha la moglie. E ci ho la moglie anch'io! Ma io son di quelli delle<br />
palle!…<br />
In quel momento passavano quatti quatti dietro l'uscio della cugina Anna, e Rocco Spatu<br />
disse che anche lui ci aveva la mamma, la quale a quell'ora stava dormendo, beata lei.<br />
- Chi può starsene fra le lenzuola, con questo tempaccio, non va in giro di certo; conchiuse<br />
compare Cinghialenta.<br />
'Ntoni fece segno di star zitti, e di scantonare per la viottola, onde evitare di passare davanti<br />
alla sua casa, ché Mena o il nonno potevano stare ad aspettarlo, e li avrebbero uditi.<br />
- Non sta ad aspettar te, no, tua sorella; gli diceva quell'ubbriacone di Rocco Spatu. Se mai<br />
aspetta don Michele!<br />
'Ntoni allora voleva mangiargli l'anima, mentre si trovava il coltello in tasca, e Cinghialenta<br />
chiese loro se erano ubbriachi, a volersi quistionare per delle sciocchezze, mentre andavano a fare<br />
quello che sapevano.<br />
Mena infatti aspettava il fratello dietro l'uscio, col rosario in mano, ed anche Lia, senza dir<br />
nulla di quello che sapeva, ma pallida come una morta. E meglio sarebbe stato per tutti che 'Ntoni<br />
fosse passato per la strada del Nero, invece di scantonare per la viottola. Don Michele c'era stato<br />
davvero verso un'ora di notte, e aveva picchiato all'uscio.<br />
- Chi è a quest'ora? disse Lia, la quale orlava di nascosto un fazzoletto di seta che don<br />
Michele infine era riescito a farle prendere.<br />
- Sono io, don Michele; aprite che devo parlarvi di premura!<br />
- Non apro perché tutti sono in letto e mia sorella è di là ad aspettare 'Ntoni dietro l'uscio.<br />
- Se vostra sorella vi sente ad aprire non fa nulla. Si tratta appunto di 'Ntoni, ed è affare di<br />
premura. Non voglio che vada in galera vostro fratello. Ma apritemi, che se mi vedono qui perdo il<br />
pane.<br />
- Oh vergine Maria! cominciò a dire allora la ragazza. Oh vergine Maria!<br />
- Chiudetelo in casa stanotte, vostro fratello, come torna. Ma non gli dite che ci sono stato<br />
io. Ditegli che è meglio che stia in casa. Diteglielo!<br />
- Oh vergine Maria! Oh vergine Maria! ripeteva Lia colle mani giunte.<br />
- Adesso è all'osteria, ma deve passar di qua. Voi aspettatelo sull'uscio, che è meglio per lui.<br />
Lia piangeva sottovoce, perché non udisse sua sorella, col viso nelle mani, e don Michele la<br />
vedeva piangere, colle pistole sulla pancia e i calzoni dentro gli stivali. - Per me stasera non c'è<br />
nessuno che stia inquieto, o che si metta a piangere, comare Lia, ma anch'io sono in pericolo come<br />
vostro fratello. Allora, se mi accade qualche disgrazia, pensateci che son venuto ad avvertirvi ed ho<br />
arrischiato di perdere il pane per voi!<br />
Allora Lia alzò il viso dalle mani, e lo guardò cogli occhi pieni di lacrime. - Dio ve la paga,<br />
don Michele, la carità!<br />
- Io non voglio esser pagato, comare Lia; l'ho fatto per voi e pel bene che vi voglio.<br />
- Ora andatevene, che tutti dormono! andatevene, per l'amor di Dio, don Michele!<br />
Don Michele se ne andò, ed ella rimase dietro l'uscio a dire il rosario per suo fratello; e<br />
pregava il Signore che lo mandasse da quelle parti.<br />
Ma il Signore non ve lo mandò. Tutti e quattro, 'Ntoni, Cinghialenta, Rocco Spatu e il figlio<br />
della Locca, filavano quatti quatti lungo i muri della viottola, e come furono sulla sciara si cavarono<br />
le scarpe, e stettero ad origliare un po', inquieti e colle scarpe in mano.<br />
- Non si sente nulla, disse Cinghialenta.