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I MALAVOGLIA - Libr@rsi

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- A me non me ne importa se vi lascia dormire; ma non voglio che mi prendano la multa per<br />

amor vostro, se mi trovano l'uscio aperto a quest'ora.<br />

- Chi ve la piglia la multa? quello sbirro di don Michele? Fatelo venire qui che gliela dò io la<br />

multa! ditegli che c'è qui 'Ntoni Malavoglia, sangue della Madonna!<br />

La Santuzza intanto lo aveva preso per le spalle e lo spingeva fuori dell'uscio. - Andate a<br />

dirglielo voi stesso; e andate a cercarvi i guai fuori di qui. Io non ne voglio chiacchiere colla polizia<br />

pei vostri begli occhi.<br />

'Ntoni, vistosi cacciare in quel modo sulla strada, nel fango, e coll'acqua che veniva giù<br />

come Dio la mandava, tirò fuori tanto di coltello, e giurava e sacramentava che voleva pungerli tutti<br />

quanti, lei e don Michele! Cinghialenta era il solo che stesse in sensi per tutti, e lo tirava pel<br />

giubbone, e gli diceva: - Lascia stare per stasera! Non lo sai quello che abbiamo da fare?<br />

Al figlio della Locca allora gli venne una gran voglia di mettersi a piangere, al buio.<br />

- È ubbriaco, osservò Rocco Spatu, messo sotto la gronda. Portatelo qui che gli farà bene.<br />

'Ntoni, un po' calmato dall'acqua che gli pioveva dalla gronda, si lasciò condurre da compare<br />

Cinghialenta, seguitando a sbuffare, mentre sguazzava nelle pozzanghere, e sacramentava che se<br />

incontrava don Michele voleva dargli quello che gli aveva promesso. Tutt'a un tratto si trovò<br />

davvero naso a naso con don Michele, il quale ronzava lì intorno anche lui; colla pistola sulla pancia<br />

e i calzoni dentro gli stivali. Allora 'Ntoni si calmò di botto, e tutti e tre si allontanarono quatti<br />

quatti, verso la bottega di Pizzuto. Arrivati dietro l'uscio, adesso che don Michele era ben lontano,<br />

'Ntoni volle a forza che si fermassero per udire quello che diceva.<br />

- Lo vedete dove andava don Michele? e la Santuzza che diceva d'aver sonno! Adesso come<br />

faranno se c'è tuttora massaro Filippo nella stalla?<br />

- E tu lascia stare don Michele - disse Cinghialenta, così ci lascerà andare pei fatti nostri.<br />

- Voi altri siete tante canaglie! disse 'Ntoni, che avete paura di don Michele.<br />

- Stasera sei ubbriaco! ma ti farei vedere se ho paura di don Michele! Ora che ho venduto il<br />

mulo non voglio che nessuno venga a vedere come mi guadagno il pane, sangue di un cane!<br />

Là si misero a cianciare a voce bassa a ridosso del muro, intanto che lo scroscio della<br />

pioggia copriva i loro discorsi. Ad un tratto suonarono le ore, e tacquero tutti e quattro per stare ad<br />

ascoltare.<br />

- Entriamo da compare Pizzuto, disse Cinghialenta. Egli è padrone di tenere la porta aperta<br />

sino che vuole, e senza lume fuori.<br />

- È scuro che non ci si vede! disse il figlio della Locca.<br />

- Bisogna bere qualche cosa, col tempo che fa; rispose Rocco Spatu. Se no ci romperemo il<br />

naso nella sciara.<br />

Cinghialenta si mise a brontolare: - Come se andassimo a giuocare! Ora vi farò dare<br />

dell'acqua col limone da mastro Vanni.<br />

- Io non ho bisogno dell'acqua col limone! saltò su 'Ntoni; e vedrete se il fatto mio lo saprò<br />

fare meglio di voi altri!<br />

Compare Pizzuto non voleva aprire a quell'ora, e rispondeva che era in letto; ma siccome<br />

continuavano a picchiare, e minacciavano di svegliare tutto il paese e di far correre la guardia a<br />

mettere il naso nei fatti loro, si fece dare la voce e venne ad aprire in mutande.<br />

- Che siete pazzi a picchiare in questo modo? esclamava. Or ora ho visto passare don<br />

Michele.<br />

- Sì, l'abbiamo visto anche noi; adesso sta recitando il rosario colla Santuzza.<br />

- Che lo sai d'onde viene don Michele? gli domandò Pizzuto guardandolo negli occhi: 'Ntoni<br />

fece una spallata; e Vanni mentre si faceva da parte per lasciarli entrare, ammiccò a Rocco e a<br />

Cinghialenta:<br />

- È stato dalle Malavoglia, soffiò loro nell'orecchio. - L'ho visto escire io!<br />

- Buon prò, rispose Cinghialenta; ma bisognerebbe dire a 'Ntoni che raccomandi a sua<br />

sorella di trattenere don Michele tutta la notte, quando abbiamo da fare…<br />

- Che cosa volete da me? chiese 'Ntoni colla lingua grossa.

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