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Vigneto friuli - Claudio Fabbro

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CAPITOLO 3°<br />

IL TOCAI …MINUTO PER MINUTO<br />

Riferimenti storici, geografici,tecnici, giuridici<br />

1100 : “ Il FURMINT, spesso confuso con il “TOCAI FRIULANO”; da notizie<br />

avute dal prof, GERGELI dell’Università di Budapest sembra sia stato introdotto in<br />

Ungheria nel 1100 da missionari italiani i quali, chiamati dal Re Stefano, portarono<br />

con se delle viti i cui nomi sono passati a vitigni oggi ritenuti ungheresi (<br />

“Furmint”=fiore dei monti; “Bakator”= bacca d’oro; ecc.) (Marangoni B.,<br />

Peterlungher E., 1985)<br />

1241 : “ In seguito all’attacco dei Tartari il re BELA IV incoraggiò la viticoltura<br />

tramite vari preivilegi e mediante l’insediamento di coloni italiani in Tokajhegyalja. I<br />

toponimi Olaszliszka ( olasz=italiano) e Long ( = longobardo) ricordano ancora oggi<br />

quei coloni” ( Cosma S., Burcheri C., 2001 ; Zilaj J., 1985);<br />

1245 : “BERTOLDO DI ANDECHS ( Patriarca d'Aquileia dal 1218 al 1251)<br />

diede le viti di Tokay al nipote BELA IV che le trapiantò in Ungheria " (in Aquileia’s<br />

Patriarchengraber” di Coronini F. –Vienna 1867 ) cfr. VIGLIETTO F. :” Le viti di<br />

Tokay sono di origine friulana?“ in “ Bullettino Associazione agraria friulana, 1884 (<br />

Calò A., Costacurta A., 1991 ) .<br />

“Bertoldo era stato Vescovo di Colocza in Ungheria di cui la sorella Geltrude era<br />

regina, perciò zio di Bela” ( Zandonati V. : Guida storica dell’antica<br />

Aquileia,Gorizia, 1849; Cosma S. , Burcheri C., 2001)<br />

1245 : “ fu esattamente nel 1245 che si piantarono le prime vigne,per opera di alcuni<br />

contadini italiani, nelle alture di Magos-hegy,Samos,Mandalin e Kantha, producendo<br />

“grappoli appassiti che danno ottimo Presmone”. Ancora oggi si rinviene sul posto<br />

un’uva chiamata Rumonya “ uva romana” ed anche nell’Isontino esisteva l’uva<br />

Romania o Rumenia di cui si fissarono le condizioni di vendita nel 1456” ( Cosma<br />

S.,Burcheri C., 2001)<br />

1299-1301 : “ alla fine del secolo fu consacrato Patriarca Pietro Gerra , che giunse in<br />

Friuli con le sue truppe comandate dal milanese Simone Formentini.<br />

Costui,stabilendosi a Cividale, diede origine all’omonima famiglia di cui un ramo si<br />

trasferì nella Contea di Gorizia alcuni secoli dopo, acquistando tra l’altro il castello<br />

di S.Floriano nel 1520 . Successivamente Gaspare acquistò tutti i beni dei Torrioni<br />

nel Goriziano, ricevendo nel 1623 , l’investitura a Barone di Tolmino e Biglia per se,<br />

la cognata Anna e i nipoti Lodovico,Ferdinando,Elisabetta e la nostra Aurora “ ( Cfr.<br />

il mscr. Genealogia della nobile famiglia de Formentini di E.del Torso, Tissano 1946,<br />

Diploma Imperiale, Vienna 1 ° settembre 1623; Cosma S., Burcheri C., 2001)<br />

1632 “ il TITTA ROSA(Dalmasso, 1953) riferisce la seguente “piacevole<br />

storia sul Tokay : “ ai tempi della guerra “dei sette anni” un castelliere di<br />

questi posti ( Collio ? ) andò a combattere in Ungheria. Non ricordo più il<br />

nome; ma poiché possedeva una bella barba biondo-pannocchia i soldati

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