Vigneto friuli - Claudio Fabbro
Vigneto friuli - Claudio Fabbro
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1863: il catalogo della Mostra uve ( 20 settembre 1863) l'Associazione agraria<br />
friulana cita 357 tra cui Cabernet, Cividin, Forgiarin, Fumat, Gamay, Gargania,<br />
Glera, Picolit (bianco e nero), Pignolo, Pinot, Prosecc ("vuolsi che di questa<br />
varietà fosse il vino Pucino tanto amato da LIVIA IMPERATRICE"), Ribolla,<br />
Refosco, Refoscone, Schiablin (nera), Schiarlina (bianca), Tazzelenghe, Tokay<br />
("Bela IV lo trapiantò dal Friuli in Ungheria; lo ebbe dallo zio Bertoldo,<br />
Patriarca di Aquileia dal 1218 al 1251" - Viglietto), Ucielute), Verduzz<br />
(riferimento al Ramandolo) (Calò A., Costacurta A., 1991);<br />
1865: prime infezioni di Fillossera in Francia;(<strong>Fabbro</strong> C., 1998)<br />
1874: infezioni alla Scuola viticola di Klosterneuburg (Vienna);(ibidem)<br />
1877: indirizzi di prof. LEVI (Società Agricola Goriziana) (Ribolla, Refosco,<br />
Terrano, ecc.) (Calò A., Costacurta A., 1991);<br />
1879 “Prima Esposizione-Fiera di Vini friulani”, organizzata a Udine<br />
dall’Associazione Agraria Friulana, con 32 espositori e 68 qualità di vini. Sono<br />
presenti due vini dei vigneti di Aurava, di proprietà di Gabriele Luigi Pecile, allora<br />
sindaco di Udine e poi deputato e senatore del Regno d’Italia; la tenuta di S. Giorgio<br />
è curata dal figlio Domenico, anch’egli sindaco di Udine e prima ancora di S.<br />
Giorgio, presente in varie istituzioni a livello locale (promotore, tra l’altro, della<br />
Cassa Rurale) e provinciale. ( Lenarduzzi S.)<br />
1879: il "Bullettino ampelografico" cita Ribolla, Verduzzo, Refosco, ecc. ( Calò A.,<br />
Costacurta A., 1991);<br />
1880 Gabriele Luigi Pecile introduce per primo in Friuli dalla Francia il Merlot e il<br />
Cabernet, cui seguiranno l’anno dopo il Gamay e il Pinot. Domenico Pecile<br />
sperimenta con successo la poltiglia bordolese (miscela di solfato di rame e calce)<br />
come trattamento contro la peronospora (1886), fungo parassita, ed è attivo in varie<br />
istituzioni anche nella lotta contro la diffusione della fillossera. (Lenarduzzi S.)<br />
1888: prime infezioni di Fillossera in CARSO (<strong>Fabbro</strong> C., 1998)<br />
1889: impianti su piede americano: commercio di barbatelle York Madeira da parte<br />
di BURBA A. (Campolongo); impianti di "americano" dei F.lli LEVI (Villanova di<br />
Farra) (ibidem)<br />
1891: IV Congresso Enologico Austriaco in Gorizia. Il Bollettino indica i vitigni da<br />
raccomandare: Ribolla, Sauvignon, Pinot bianco, grigio e nero, Traminer,<br />
Sylvaner, Riesling italico, Picolit, Franconia, Cabernet(ibidem)