06.02.2013 Views

Vigneto friuli - Claudio Fabbro

Vigneto friuli - Claudio Fabbro

Vigneto friuli - Claudio Fabbro

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

7. TOCAI FRIULANO: LA TUTELA DELLA DENOMINAZIONE DEL<br />

VINO NEI TRATTATI INTERNAZIONALI<br />

“ In via generale, la compatibilità di omonimie nell’indicazione di prodotti è stata<br />

considerata da vari accordi internazionali.<br />

Accordo di Madrid del 14/04/1891, riveduto a Washington nel 1911, a l’Aja nel<br />

1925, a Londra nel 1934, a Lisbona nel 1958, a Stoccolma nel 1967 e da ultimo nel<br />

1977, sulla repressione delle false o fallaci indicazioni di provenienza.<br />

Questi accordi prevedono la compatibilità di omonimie nell’indicazione di prodotti,<br />

purchè non venga tratto in inganno il consumatore rispetto all’origine geografica dei<br />

prodotti stessi e purchè l’uso perduri da tempo e sia esercitato in buona fede.<br />

Questi accordi prevedono dei meccanismi di tutela legati alla registrazione presso<br />

l’Ufficio Internazionale. Non consta però che il Tocai sia stato registrato.<br />

Accordo di Parigi del 1924.<br />

Il 29 novembre 1924, i Governi di Francia, Italia, Ungheria, Grecia, Lussemburgo,<br />

Portogallo, Spagna e Tunisia hanno stipulato un accordo per la creazione a Parigi<br />

dell’UFFICIO INTERNAZIONALE DEL VINO che, a partire dal 4 settembre 1958,<br />

ha preso il nome di UFFICIO INTERNAZIONALE DELLA VITE E DEL VINO.<br />

Lo stesso accordo definisce l’Ufficio internazionale del vino come “una istituzione di<br />

Stati” .<br />

Tra i compiti di tale organismo, all’articolo 1, lettera e), punto 1°, viene prevista,<br />

nell’interesse dei consumatori e dei produttori, la “protezione della denominazione<br />

d’origine dei vini”.<br />

Nell’agosto del 1948, come risulta dalla pubblicazione del bollettino ufficiale n. 210<br />

della stessa istituzione, vengono indicati tra i vini ad origine controllata prodotti<br />

dall’Ungheria, 5 tipi di Tokay variamente specificati, e tra i vini superiori prodotti<br />

dall’Italia, il “ Tocai friulano o di Lison”.<br />

Vengono confermati gli accordi precedenti e disciplinato in modo più dettagliato<br />

l’impiego del medesimo nome, senza contrasti, per la denominazione di vini diversi,<br />

da parte di Ungheria e Italia.<br />

Trattato di Roma del 25 marzo 1957 istitutivo della Comunità Economica Europea:<br />

L’art. 307 della legge 14/10/1957, n. 1203 di ratifica del trattato, statuisce che la<br />

Comunità stessa non può pregiudicare i diritti e gli obblighi derivanti da convenzioni<br />

concluse anteriormente al 1° gennaio 1958, o, per gli Stati aderenti, anteriormente<br />

alla data di adesione. Quindi, i contenuti dell’accordo di Parigi dovrebbero essere<br />

salvaguardati; ma così non è stato.<br />

Accordi Trips del 1994 (concernenti gli aspetti dei diritti di proprietà intellettuale<br />

attinenti al commercio, ivi compreso il commercio di merci contraffatte.) Con la<br />

legge 29/12/1994 n. 747, l’Italia ratificava e dava esecuzione ai risultati dei negoziati<br />

dell’Uruguay round, adottati a Marrakech il 15/04/1994.<br />

L’accordo di Marrakech è stato sottoscritto anche dalla Comunità Europea e<br />

dell’Ungheria.<br />

L’accordo è di cinque mesi posteriore a quello tra Cee e Ungheria.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!