Vigneto friuli - Claudio Fabbro
Vigneto friuli - Claudio Fabbro Vigneto friuli - Claudio Fabbro
Il Duca Emilio I° PRESENTAZIONE Fu nel lontano 1978 che , nell’ambito di una manifestazione enogastronomica in quel di Lubiana ebbi modo di conoscere Claudio.. Io allora ero alla guida dell’ Assessorato regionale dell’agricoltura e foreste e lui giovane direttore di un paio di Consorzi di Tutela isontini in cui aveva avuto modo di esprimere per il meglio tutta una serie di nozioni apprese alla Facoltà d’Agraria dell’ Università di Bologna , affinate ed integrate con una felice esperienza quale insegnante all’Istituto tecnico agrario Paolino d’Aquileia di Cividale del Friuli . Seppi poi che Claudio aveva ottenuto la prima supplenza subito dopo l’esame di Stato (sostenuto e superato il 16 marzo 1972, subito dopo essersi laureato con una tesi di ricerca che il Ducato dimostrò d’apprezzare alquanto, pubblicandola nel 1977) svolgendo in contemporanea un tirocinio pratico presso aziende pilota e non mancando mai a corsi d’aggiornamento vari, in e fuori regione. Visti e piaciuti , come avviene quando s’avverte “ per simpatia” ( come direbbero gli esperti artificieri..) un’affinità nel dire e nel fare . Lo ritrovai –vincitore di pubblico concorso per consigliere agronomo- all’Assessorato di Via Percoto 16 in Udine e gli affidai prontamente una serie di incarichi che, seppur di natura diversa da quelli a lui piu’ consoni ( rapporti con il Ministero agricoltura e foreste, Centro operativo ortofrutticolo di Ferrara ecc. ecc. ) non esitò ad affrontare senza timori reverenziali , crescendo nel tempo. Il destino mi volle poi alla vice presidenza del Consiglio regionale ed alla presidenza dell’ E.R.S.A. e fu proprio in quest’ultimo ruolo istituzionale che ebbi modo di
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Il Duca Emilio I°<br />
PRESENTAZIONE<br />
Fu nel lontano 1978 che , nell’ambito di una manifestazione enogastronomica in quel<br />
di Lubiana ebbi modo di conoscere <strong>Claudio</strong>..<br />
Io allora ero alla guida dell’ Assessorato regionale dell’agricoltura e foreste e lui<br />
giovane direttore di un paio di Consorzi di Tutela isontini in cui aveva avuto modo di<br />
esprimere per il meglio tutta una serie di nozioni apprese alla Facoltà d’Agraria dell’<br />
Università di Bologna , affinate ed integrate con una felice esperienza quale<br />
insegnante all’Istituto tecnico agrario Paolino d’Aquileia di Cividale del Friuli .<br />
Seppi poi che <strong>Claudio</strong> aveva ottenuto la prima supplenza subito dopo l’esame di<br />
Stato (sostenuto e superato il 16 marzo 1972, subito dopo essersi laureato con una<br />
tesi di ricerca che il Ducato dimostrò d’apprezzare alquanto, pubblicandola nel 1977)<br />
svolgendo in contemporanea un tirocinio pratico presso aziende pilota e non<br />
mancando mai a corsi d’aggiornamento vari, in e fuori regione.<br />
Visti e piaciuti , come avviene quando s’avverte “ per simpatia” ( come direbbero gli<br />
esperti artificieri..) un’affinità nel dire e nel fare .<br />
Lo ritrovai –vincitore di pubblico concorso per consigliere agronomo- all’Assessorato<br />
di Via Percoto 16 in Udine e gli affidai prontamente una serie di incarichi che,<br />
seppur di natura diversa da quelli a lui piu’ consoni ( rapporti con il Ministero<br />
agricoltura e foreste, Centro operativo ortofrutticolo di Ferrara ecc. ecc. ) non esitò ad<br />
affrontare senza timori reverenziali , crescendo nel tempo.<br />
Il destino mi volle poi alla vice presidenza del Consiglio regionale ed alla presidenza<br />
dell’ E.R.S.A. e fu proprio in quest’ultimo ruolo istituzionale che ebbi modo di