Vigneto friuli - Claudio Fabbro

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06.02.2013 Views

IL RAMANDOLO….MINUTO PER MINUTO 1893 : Alla seconda Fiera Concorso dei Vini Friulani in Udine la Società agraria friulana attesta, con lode, la bontà del vino “Ramandolo” presentato dal torlanese Giovanni Comelli, detto “MORO” (19 – 23 aprile 1893) 1908 : Prima Esposizione annuale – Fiera Vini Alto Friuli (Nimis) 1908: l’ampelografo GIROLAMO MOLON elogia la bontà del vino “Ramandolo” (02. 11.1908) 1909 : Seconda Esposizione annuale – Fiera Vini Alto Friuli (Nimis) 1934: il dott. GAETANO PERUSINI scrive “La Viticoltura nella zona del Ramandolo” 1939 : Riferimenti al “Verduzzo Ramandolo” da parte del dott. Guido POGGI nell’ ”ATLANTE AMPELOGRAFICO” 1970-1992 : dal VERDUZZO DOC alla sottozona RAMANDOLO DOC 1970 : Emanazione del primo disciplinare dei vini DOC “Colli Orientali del Friuli” con riferimento al “Ramandolo ”per il “Verduzzo tipo dolce”(DPR 20.07.1970) 1981 : La Cooperativa Agricola di Ramandolo, d’intesa con il comune di Nimis e la Comunità Montana Valli del Torre presenta istanza di riconoscimento della sottozona e vino “Ramandolo” 1982: L’enologo PIERO PITTARO descrive i Verduzzi friulano e trevigiano in “L’Uva e il Vino” 1982: Ordine del giorno del Comune di Nimis sulla situazione vitivinicola locale. (11.10.1982) 1988: si costituisce il Consorzio di Tutela del Ramandolo 1989: Viene pubblicato il primo decreto di riconoscimento, che “sdoppia” la denominazione in “Ramandolo classico” e“Ramandolo”. Ricorso del Consorzio al T.A.R. del Lazio. 1992-2001 : dalla DOC alla DOCG 1992 : Emanazione di un nuovo decreto ministeriale che accoglie, in sostanza, il ricorso del Consorzio.(DM 18.06.1992) 1992 : Assegnazione del RISIT D’AUR’92 – Sezione Tecnica – al Consorzio, per la valorizzazione del Ramandolo e del territorio 1992/97: Varie iniziative ed incontri tecnico/promozionali,Obiettivo 5b ecc. da parte del Consorzio; PAOLO COMELLI subentra a DARIO COOS alla presidenza del Consorzio 1998: Il dott. Antonio NIEDERBACHER e l’enologo Orfeo SALVADOR illustrano le procedure per l’ottenimento della D.O.C.G.

1999: Il prof. Rocco DI STEFANO (direttore Istituto Sperimentale enologia di Asti) interviene al Convegno di Nimis sulla tecnologia dei vini passiti 2000: Convegno sull’applicazione dell’Obiettivo 5 b , sul Piano di sviluppo rurale, sulle origini, situazioni e prospettive del Ramandolo . Relatori Serra,Fabbro,Tavagnacco.( 05.05.00) 2000 : pubblica audizione (20.12.00) sulla DOCG ( domanda 20.9.99) 2001: riunione “ad hoc” Comitato tutela 15.02.01 sulla DOCG 2001 : parere favorevole del Comitato per DOCG ( G.U. 86 dd. 12.04.2001) 2001: tavola rotonda( CAMILLA et al.) in Nimis sugli effetti della DOCG(28.04.2001) 2001 : presentazione del libro “ IL RAMANDOLO NEI COLLI ORIENTALI DEL FRIULI”- Casa del Vino, Udine( 5.06.2001) 2001 : riconoscimento DOCG RAMANDOLO ( Decreto 09.10.2001-G.U. n.250 dd.26.10.01) 2002 : incontro TOKAJI & RAMANDOLO in Nimis il 30.01.2002 2004 : IVAN MONAI subentra a PAOLO COMELLI quale presidente e la direzione consortile viene affidata alla dott.ssa ANNAMARIA VISINTIN. 2005 : è il RAMANDOLO l’ospite d’onore alla III^ MOSTRA NAZIONALE DEI VINI PASSITI E DA MEDITAZIONE tenutasi a Palazzo Gonzaga di Volta Mantovana ( 22-24 aprile ) . In tale ambito Claudio Fabbro illustra la zona di produzione ed il vino ed interviene ad una serie di laboratori insieme al giornalista di EAT PARADE –TG2 , Bruno Gambacorta PIGNÒLO “ Di tutta l'antica viticoltura il "Pignòlo" è certamente l'esemplare degno di maggior rilievo e forse anche di una nuova diffusione. E che il vitigno sia vecchio e fosse quotato lo provano le numerose citazioni di antichi scrittori, non ultima quella dell'Abate Giobatta Michieli che nel suo ditirambo "Bacco in Friuli", pubblicato sul finire del XVII secolo, così si esprimeva:

1999: Il prof. Rocco DI STEFANO (direttore Istituto Sperimentale enologia di Asti)<br />

interviene al Convegno di Nimis sulla tecnologia dei vini passiti<br />

2000: Convegno sull’applicazione dell’Obiettivo 5 b , sul Piano di sviluppo rurale,<br />

sulle origini, situazioni e prospettive del Ramandolo . Relatori<br />

Serra,<strong>Fabbro</strong>,Tavagnacco.( 05.05.00)<br />

2000 : pubblica audizione (20.12.00) sulla DOCG ( domanda 20.9.99)<br />

2001: riunione “ad hoc” Comitato tutela 15.02.01 sulla DOCG<br />

2001 : parere favorevole del Comitato per DOCG ( G.U. 86 dd. 12.04.2001)<br />

2001: tavola rotonda( CAMILLA et al.) in Nimis sugli effetti della<br />

DOCG(28.04.2001)<br />

2001 : presentazione del libro “ IL RAMANDOLO NEI COLLI ORIENTALI DEL<br />

FRIULI”- Casa del Vino, Udine( 5.06.2001)<br />

2001 : riconoscimento DOCG RAMANDOLO ( Decreto 09.10.2001-G.U. n.250<br />

dd.26.10.01)<br />

2002 : incontro TOKAJI & RAMANDOLO in Nimis il 30.01.2002<br />

2004 : IVAN MONAI subentra a PAOLO COMELLI quale presidente e la direzione<br />

consortile viene affidata alla dott.ssa ANNAMARIA VISINTIN.<br />

2005 : è il RAMANDOLO l’ospite d’onore alla III^ MOSTRA NAZIONALE DEI<br />

VINI PASSITI E DA MEDITAZIONE tenutasi a Palazzo Gonzaga di Volta<br />

Mantovana ( 22-24 aprile ) . In tale ambito <strong>Claudio</strong> <strong>Fabbro</strong> illustra la zona di<br />

produzione ed il vino ed interviene ad una serie di laboratori insieme al giornalista di<br />

EAT PARADE –TG2 , Bruno Gambacorta<br />

PIGNÒLO<br />

“ Di tutta l'antica viticoltura il "Pignòlo" è certamente l'esemplare degno di<br />

maggior rilievo e forse anche di una nuova diffusione. E che il vitigno sia vecchio e<br />

fosse quotato lo provano le numerose citazioni di antichi scrittori, non ultima quella<br />

dell'Abate Giobatta Michieli che nel suo ditirambo "Bacco in Friuli", pubblicato sul<br />

finire del XVII secolo, così si esprimeva:

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