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Vigneto friuli - Claudio Fabbro

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moriranno i suoi genitori, cresciuto dallo zio calzolaio, ovvero "caligaro" e divenuto<br />

poi uomo d'arme per l'abilità nel maneggiare la spada) e Bozat, uomo d'arme fiero e<br />

sanguinario al servizio dei baroni Formentini - Peressini fa viaggiare il lettore<br />

attraverso l'avventura del Tocai . Segue il percorso non solo di Aurora e delle 300<br />

viti, destinate ad essere poi piantate in Ungheria, ma anche di quello che viene<br />

definito il vino Elisir, ovvero quella piccola bottiglia di Tocai che Iacobus Racemus,<br />

sovrintendente delle cantine dei baroni Formentini, invia con il convoglio che<br />

accompagna la promessa sposa al cantiniere del conte Batthyany, quel Caspar<br />

Graspus che era stato suo compagno di studi presso "magister" Carolus Vinarius. A<br />

Caspar, Iacobus Racemus invia anche la "ricetta" affinché possa produrre il Tocai ,<br />

ovvero il vino Elisir "che tanta felicità potrà dare alla nostra baronessa Aurora ".<br />

Un aspetto, questo, sul quale Peressini si sofferma lasciando ben trasparire come la<br />

produzione del vino fosse ancora ammantata in un'aura strana, in una mescolanza di<br />

natura, scienza e alchimia: «A quei tempi, il fenomeno della fermentazione, il mosto,<br />

l'ebollizione del vino erano ancora ammantati da un'atmosfera misteriosa - spiega<br />

infatti l'autore -. Nelle ricerche che ho compiuto si vede infatti come nel '600 il vino<br />

non fosse ancora fonte di studio, come avverrà invece poi nel '7-800».<br />

Iacobus Racemus individua quindi nel Tocai quell'unico vino friulano dal quale il suo<br />

"magister" Carolus Vinarius era convinto che si sarebbe potuto ricavare il "vino<br />

Elisir, capace di donare all'uomo una lunga vita senza malattie". Scrive infatti il<br />

sovrintendente alle cantine dei baroni Formentini: "Resiste ai veleni et alla putredine,<br />

purga le vene de gli humori corrotti, fa buono colore, accresce le forze, rallegra il<br />

cuore et conforta il caloro naturale, provoca l'urina, il sudore, fa dormire, giova ai<br />

convalescenti et conforta lo stomaco" ... "Trovai tutte queste qualità presenti nel<br />

frutto dato da un particolare vitigno proveniente da una terra presso il rio Toccai nella<br />

vicinanza di Mossa nel Contado di Gorizia: il vino Tocai ".<br />

La storia di Peressini narra come Graspus si mettesse subito all'opera: ma nonostante<br />

i molti tentativi fatti "riuscì ad ottenere solo dell'ottimo vino che, forse a causa delle<br />

diversità del terreno e del clima, era diverso dall'originale e non consentiva la<br />

creazione dell'Elisir". Il vero tesoro - conclude l'Autore - facendolo affermare a<br />

Bartolomeo Caligaro - "rimarrà per sempre il nostro Tocai friulano delle cui qualità<br />

nessuno ci potrà mai privare".<br />

“ Da "Il tesoro di Aurora ", insomma – conclude Grillone- anche un contributo<br />

assolutamente originale a favore del Friuli nella guerra del Tocai”<br />

(*) PERESSINI L. : TOCAI Il tesoro di Aurora-Edizioni del Confine , 2003

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