06.02.2013 Views

Vigneto friuli - Claudio Fabbro

Vigneto friuli - Claudio Fabbro

Vigneto friuli - Claudio Fabbro

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Troppo bello per essere vero; ed , infatti , fu soppresso!<br />

Piero PITTARO non soffrì poi tanto per non essere stato-almeno per una volta-<br />

profeta in Patria; infatti venne chiamato a presiedere subito dopo l’Istituto<br />

sperimentale per l’enologia di Asti, diretto allora dal grande professore ,<br />

USSEGLIO TOMASSET. Facendo un gran regalo ai piemontesi !<br />

Egli trovò anche il tempo per portare “in diretta” dai banchi di scuola , in cantina,<br />

un giovane che ha saputo cogliere dal MAESTRO la finezza dei modi, la<br />

professionalità nella gestione delle vigne , del laboratorio e della cantina, il senso<br />

tattico, l’eleganza e l’agilità oratoria nella gestione degli incontri di gruppo, anche<br />

a livelli altissimi.<br />

Si tratta di Stefano TRINCO, che Piero considera ( affetto ricambiato) quasi un<br />

secondo figlio e che ha tutti i numeri per presiedere alla grande ( lo ha fatto per sei<br />

anni ed ora ne è comunque consigliere) l’ASSOENOLOGI regionale .<br />

Per PIERO PITTARO si è scomodato nientemeno che uno scrittore del calibro di<br />

Carlo SGORLON, dedicandogli un’intera pagina in IL GAZZETTINO del 23 luglio<br />

2002 sotto il titolo “ Società & Cultura , Piero Pittaro, il Copernico del vino”)<br />

“ Credo che nessuno,-esordisce SGORLON- anche se acceso repubblicano, potrebbe<br />

trovare un'espressione più adatta di questa a definire Pietro Pittaro : "Il re del vino".<br />

Può darsi che nella nostra regione vi sia qualcuno che ne produce più di lui, ma<br />

Pittaro è un personaggio carismatico e del tutto particolare. Nelle fotografie aeree, la<br />

sua enorme casa pare una reggia moderna, perduta in un mare di vigneti, ottanta e più<br />

ettari, centinaia e centinaia di chilometri di filari.<br />

Queste sono dimensioni più frequenti nell'ambiente americano che in quello italiano.<br />

Ma Pietro Pittaro non possiede affatto una mentalità di natura statunitense, che tenda<br />

ai primati o ad affermazioni di tipo quantitativo. Gli è remotissima la "forma mentis"<br />

alla Mc Donald, che dispone di cinquanta locali soltanto nella città di Pechino, come<br />

ho visto nel viaggio più lungo della mia vita. Pittaro appartiene per intero alla cultura<br />

nostrana, legatissimo com'è alla storia, alla tradizione e all'arte del nostro Paese.<br />

Discende da una autentica dinastia di viticoltori. Quando l'Ariosto scriveva l'Orlando<br />

Furiosoe il MachiavelliIl Principe, la dinastia dei Pittaro già da molti decenni si<br />

occupava di viti, vigneti e vino dalle parti di Codroipo. Pietro lavorò con il padre, poi<br />

con un fratello, ma le diarchie, nelle aziende, per solito non hanno la migliore delle<br />

riuscite. L'azienda dei Pittaro cominciò ad avere le maggiori fortune quando fu Pietro<br />

a dirigere e a decidere ogni cosa.<br />

Prima che questo avvenisse egli ebbe però molti altri impegni. Chi ha spiccate<br />

attitudini per un'attività per solito ne sa fare molte altre cose. Pietro ha lavorato anche<br />

presso altre Cantine: la Cooperativa Carnica di Tolmezzo, la Cantina Sociale del<br />

Friuli centrale, che ha contribuito a fondare e a consolidare. Per alcuni anni è stato<br />

anche sindaco di Bertiolo, che molti considerano la capitale della produzione friulana<br />

di vini. Poi, salito al vertice dall'azienda familiare, ebbe il tempo di dedicarsi a viaggi

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!