Vigneto friuli - Claudio Fabbro
Vigneto friuli - Claudio Fabbro Vigneto friuli - Claudio Fabbro
né l'invasione turca né la fillossera riuscirono a limitarne la produzione. Dopo la strage della fillossera, la Matraalja è stata la prima regione a ricostruire il suo potenziale vitivinicolo. Hajos-Baja - circa 4.000 ha. Dominano Rizling, Chardonnay, Kadarka, Kekfrankos e Cabernet Sauvignon. I migliori vini normalmente provengono dalle steppe di Afold, ricche di loess, e possono diventare molto delicati, anche se nelle annate siccitose non presentano delle acidità interessanti. Balatonfured-Csopak - circa 2.800 ha. Dominano l'Olasz Rizling, caldo, pieno e leggermente speziato, il Furmint, dolce, fruttato e di buona acidità, il Rizlingszilvani, morbido ma ricco e intensamente aromatico. Anche qui fanno il vino fin dai tempi dei Celti e successivamente anche da quelli degli antichi Romani. Cesare Galerio e sua moglie Valeria venivano spesso qui a fruire delle cure termali ed ogni volta, dopo la loro partenza, sorgevano nuovi vigneti. I vini della sottozona Balatonfured sono pieni, caldi e di buon tenore alcoolico, mentre quelli della sottozona Csopak sono più leggeri, meno pieni, anche se hanno un bouquet più ricco. Szekszard - circa 2.700 ha. Dominano il Kekfrankos , aromatico, ben equilibrato, tannico, il Cabernet Franc e il Cabernet Sauvignon, buoni, delicati, vivi e con un aroma caratteristico. Fra i bianchi, Olasz Rizling e Chardonnay, pieni, ricchi d'aromi. Franz Schubert compose il quintetto delle trote dopo aver assaggiato questi vini di Szekszard da Anselmo Huttenbremer e Franz Liszt ne rimase talmente affascinato da suggerirli a Papa Pio IX. I vini di questa regione sono sempre stati così eccezionali che perfino gli occupanti mussulmani provenienti dalla Turchia vi possedevano dei propri vigneti, certi che in vini tanto buoni e dilettevoli l'alcool fosse un... male necessario. Quando i Francesi si ritrovarono con i vigneti in distruzione a causa della fillossera, proprio da qui importarono quantità incredibili di Kadarka, un ceppo che però è difficile da trovare in zona al giorno d'oggi, anche se si sta attualmente aumentando la superficie vitata con questa varietà. Oltre ad Eger, soltanto Szekszard ha il diritto di vinificare il Bikaver, che è la principale cuvée rossa della zona. Del-Balaton - circa 2.700 ha. Dominano l'Olasz Rizling ed il Muskat, che danno vini fruttati, aromatici e fini, Chardonnay, vivo e dalla veste elegante. Fra i rossi, il Cabernet Sauvignon ed il Merlot, buoni e morbidi. In questa zona meridionale del Balaton si vinificano anche sempre di più i bianchi frizzanti e spumanti, che sono considerati i migliori di tutta l'Ungheria. Le antiche tradizioni ed i benefici influssi delle acque del Balaton sul clima hanno dato rinomanza a questa regione. Due volte i vigneti sono stati interamente distrutti, prima dai Turchi e poi dalla fillossera, ma ancora oggi almeno 4.000 famiglie vivono di vitivinicoltura.
Bukkalja - circa 2.700 ha. Dominano l'Olasz Rizling, leggero e fine, il Leanyka, leggero e aromatico. La famiglia Szechy, che ha avuto la signoria su queste terre fin dal 1325, ha giocato un ruolo fondamentale nella vitivinicoltura della regione. Con l'aiuto delle imprese commerciali greche, molti vini di questa regione sono stati esportati oltre queste splendide montagne, prima in Slovacchia e poi in Polonia. Dal XIX secolo esiste qui una rinomata produzione di vini frizzanti e spumanti. Csongrad - circa 2.500 ha. Dominano Kovidinka, Rizling, Olasz Rizling, Kadarka i Kekfrankos, ma sono tutti molto leggeri, da tavola, perchè provengono da vigneti di pianura. Balatonfelvidek - circa 2.500 ha. Dominano i bianchi Olasz Rizling, Chardonnay, Tramini, Muskat Ottonel, Ezerjo, vini di buona fattura e molto popolari. Fra i rossi sono interessanti Cabernet Franc e Zweigelt. Tolna - circa 2.200 ha. Dominano i bianchi Chardonnay, Olasz Rizling, Harslevelu, di pregiata fattura però sono i rossi Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Kadarka. Aszar-Neszmely - circa 2.200 ha. Dominano Olasz Rizling, delicato e poliedrico, Leanyka, rotondo ed armonico, Ezerjo, dalla vivace acidità adatto a piatti grassi, e Rizlingszilvani, leggero e fruttato, molto famoso nel XIX secolo grazie alla famiglia nobile degli Eszterhazy, che sta recuperando oggi la sua fama. Balatonmellek - circa 2.000 ha. Dominano Szurkebarat, Olasz Rizling e Chardonnay, pieni, fruttati, di vivace acidità e ricchi d'aromi. La famiglia Eszterhazy qui possedeva enormi vigneti ed esportava vini verso la Germania e l'Austria fin dal medioevo. Badacsony - circa 2.000 ha. Dominano Olasz Rizling, delicato e dall'aroma di mandorle amare, Muskat Ottonel, dal caldo aroma del Moscato ma debole di acidità, Szurkebarat, forte, aromatico e caldo. Sono stati gli antichi Romani a creare il vigneto fin dai tempi di Probo. Un ulteriore sviluppo della vitivinicoltura avvenne grazie ad Istvan I, che consegnò ai monaci molte vigne, dalle montagne fino al lago Balaton. Il carattere particolare di questi vini, secondo gli esperti, deriva dal doppio sole che prendono le uve: direttamente dal cielo e indirettamente dal basso, per il riflesso del sole sulle acque del lago. Una cosa comunque è certa: fin dal XVIII secolo il possesso di vigneti in questa zona dal clima mediterraneo era considerato nobilitante.
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Bukkalja - circa 2.700 ha.<br />
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Csongrad - circa 2.500 ha.<br />
Dominano Kovidinka, Rizling, Olasz Rizling, Kadarka i Kekfrankos, ma sono tutti<br />
molto leggeri, da tavola, perchè provengono da vigneti di pianura.<br />
Balatonfelvidek - circa 2.500 ha.<br />
Dominano i bianchi Olasz Rizling, Chardonnay, Tramini, Muskat Ottonel, Ezerjo,<br />
vini di buona fattura e molto popolari. Fra i rossi sono interessanti Cabernet Franc e<br />
Zweigelt.<br />
Tolna - circa 2.200 ha.<br />
Dominano i bianchi Chardonnay, Olasz Rizling, Harslevelu, di pregiata fattura però<br />
sono i rossi Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Kadarka.<br />
Aszar-Neszmely - circa 2.200 ha.<br />
Dominano Olasz Rizling, delicato e poliedrico, Leanyka, rotondo ed armonico,<br />
Ezerjo, dalla vivace acidità adatto a piatti grassi, e Rizlingszilvani, leggero e fruttato,<br />
molto famoso nel XIX secolo grazie alla famiglia nobile degli Eszterhazy, che sta<br />
recuperando oggi la sua fama.<br />
Balatonmellek - circa 2.000 ha.<br />
Dominano Szurkebarat, Olasz Rizling e Chardonnay, pieni, fruttati, di vivace acidità<br />
e ricchi d'aromi. La famiglia Eszterhazy qui possedeva enormi vigneti ed esportava<br />
vini verso la Germania e l'Austria fin dal medioevo.<br />
Badacsony - circa 2.000 ha.<br />
Dominano Olasz Rizling, delicato e dall'aroma di mandorle amare, Muskat Ottonel,<br />
dal caldo aroma del Moscato ma debole di acidità, Szurkebarat, forte, aromatico e<br />
caldo. Sono stati gli antichi Romani a creare il vigneto fin dai tempi di Probo. Un<br />
ulteriore sviluppo della vitivinicoltura avvenne grazie ad Istvan I, che consegnò ai<br />
monaci molte vigne, dalle montagne fino al lago Balaton. Il carattere particolare di<br />
questi vini, secondo gli esperti, deriva dal doppio sole che prendono le uve:<br />
direttamente dal cielo e indirettamente dal basso, per il riflesso del sole sulle acque<br />
del lago. Una cosa comunque è certa: fin dal XVIII secolo il possesso di vigneti in<br />
questa zona dal clima mediterraneo era considerato nobilitante.