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Vigneto friuli - Claudio Fabbro

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Infine, sempre nella stessa pagina…..un consiglio da Londra : non cambiate !!!<br />

. «Wine and spirit international fare», ovvero uno dei saloni più importanti riservati<br />

agli importatori di vino. Una quattro giorni durante la quale i buyers “trattano”<br />

quantità, prezzi e varietà dei vini che andranno a finire sulle tavole degli inglesi, ma<br />

soprattutto di quelli che entreranno nelle “wine list” dei migliori ristoranti.<br />

Il Tocai, nelle wine list è presente da tempo e risulta fra i bianchi più apprezzati.<br />

«Cambiare il nome, proprio adesso – afferma Marco Macorigh, friulano emigrato a<br />

Londra e amministratore delegato di Tradinvest Management, società che si occupa<br />

di consulenza e assistenza alla imprese – significherebbe vanificare anni di impegno e<br />

di lavoro. Il mercato non lo capirebbe e potrebbe penalizzare la produzione in<br />

generale».<br />

Una rapidissima indagine, svolta sul campo, sentendo il parere di alcuni fra gli<br />

importatori presenti alla rassegna lo conferma. «Quando ho prospettato l’ipotesi di<br />

cambiare il nome al Tocai, sostituendolo con “Friulano” – spiega Macorigh - hanno<br />

sgranato gli occhi chiedendomi “why”?. In Italia ci dimentichiamo sempre che<br />

vendere all’estero è cosa ben diversa dal vendere in Italia. Già gli italiani non sono<br />

considerati molto affidabili, e un cambio di nome innescherebbe immediatamente il<br />

sospetto che nel vino c’è qualche cosa che non va. Non sottovalutiamo poi, che il<br />

consumo di vino italiano, in questo momento, in Inghilterra è in crescita, anche grazie<br />

a una serie di degustazioni promozionali e di eventi mirati che sono stati organizzati<br />

di recente e ai quali hanno partecipato anche realtà del Friuli Venezia Giulia proprio<br />

con il Tocai. Cambiare il nome a uno dei bianchi di punta della Regione, insomma,<br />

non sarebbe operazione semplice. Certo tutto si può fare, ma non dimentichiamo che<br />

sostituire il nome a un prodotto già in commercio, è più difficile che lanciarne uno<br />

nuovo».<br />

( Indagine tra gli importatori: un nuovo marchio fa sospettare che ci sia qualcosa che<br />

non va-LONDRA AL SALONE WINE & SPIRIT un consiglio: non cambiate, a<br />

cura di ra.me. )<br />

2005 : anche Il Piccolo –Regione- del 20.5.2005 , a firma Marco Ballico, si occupa<br />

del Tavolo verde con Ambrosio : “ Entro sei mesi il nuovo Tocai. Ma non tutti sono<br />

d’ accordo su Friulano. Possibili conflitti con il Veneto. Il Governo assicura sostegno<br />

finanziario per la promozione del nome. Si tenta una mediazione con l’Ungheria.<br />

2005 : fioccano le proposte per il nuovo nome : “ LARINT” o LARIN” ( Rosanna<br />

Zamparo,Udine) ,” FURLAN” ( R.Genero,Caneva) , “ JACOT” ( Emo Tossi,<br />

cofondatore del Movimento indipendentista triestino, Sagrado) ( Il Messaggero<br />

Veneto 24.5.2005) .

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