Vigneto friuli - Claudio Fabbro
Vigneto friuli - Claudio Fabbro
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vino più rappresentativo.<br />
Dopo l’Argentina la Slovacchia e l’ Illinois ed ora l’Australia!<br />
A tutti è consentito tutto ed il contrario di tutto mentre l’ Unione europea persevera<br />
nel suo "accanimento" antifriulano.<br />
Ebbene la famiglia Fantinel non ci sta!<br />
"Ci stiamo impegnando da anni -ha proseguito MARCO FANTINEL- nella<br />
valorizzazione del territorio friulano tramite la produzione di vini sempre più<br />
tradizionali e con un abbinamento rigoroso al Prosciutto di San Daniele Dop, con la<br />
nostra azienda Testa & Molinaro.<br />
Abbiamo diffuso in Italia, questo abbinamento con passione e impegno, creando e<br />
diffondendo il marchio "Pane Vino e San Daniele" (attualmente sono tredici le osterie<br />
presenti sul territorio nazionale).<br />
Queste iniziative imprenditoriali ci offrono anche degli importanti test, riguardo<br />
all’aumento della richiesta di prodotti dall’inconfondibile marchio friulano, come il<br />
San Daniele Dop e vini come Refosco, Ramandolo e Picolit, molto più apprezzati e<br />
ricercati degli internazionali come lo Chardonnay.<br />
Come azienda vinicola friulana, abbiamo già deciso di non reimpiantare più<br />
Chardonnay, ma destinare i nuovi ettari proprio al Tocai friulano.<br />
Un rischio sicuramente, ma non ci riteniamo sconfitti finché si può ancora dialogare e<br />
trovare un situazione che accontenti le parti.<br />
Invitiamo tutti i produttori di Tocai friulano a non arrendersi e a parlare di Tocai<br />
in ogni occasione, per far conoscere questo nostro grande vino al mondo".<br />
E dopo Udine è stata la volta di Roma.<br />
Il 20 gennaio scorso LA DOLCE SFIDA è ripresa nella suggestiva cornice della<br />
SALA CONGRESSI all’ HOTEL HILTON, sede dell’Organizzazione BIBENDA e<br />
dell’attività istituzionale dell’AIS.<br />
Ha aperto i lavori il direttore Francesco Maria RICCI, curatore –tra l’altro-<br />
dell’importante GUIDA 2000 VINI dell’ AIS- il quale ha illustrato i contenuti<br />
dell’iniziativa e presentato ospiti e relatori ungheresi e di casa nostra.<br />
Moderatore dell’incontro un brillantissimo Daniele MAESTRI, profondo<br />
conoscitore della viticoltura mitteleuropea.<br />
In un clima di entusiasmo per una degustazione originale e coinvolgente, (con<br />
Tocai friulano in esordio ed, a seguire, Picolit, Ramandolo, vari Tokaji ungheresi con<br />
ASZU ed ESSENCJA in chiusura) , che ha coinvolto oltre 300 tra sommelier,<br />
ristoratori e giornalisti, Marco FANTINEL ha ripreso ed approfondito le sue<br />
anticipazioni , ricordando il buon esito dei precedenti incontri friul-ugheresi dal 2001<br />
in poi.<br />
Nei loro successivi interventi il rappresentante della Camera dei Deputati, on.<br />
Manlio Collavini e il dott. Giuseppe Ambrosio, Capo Dipartimento Qualità Prodotti<br />
Agroalimentari e Servizi del Ministero delle Politiche Agricole, hanno assicurato, in<br />
un clima di distensione e dialogo , che il Governo italiano "si ripresenterà a Bruxelles<br />
per chiedere nuove opportunità per il Tocai friulano, sulla base di sentenze storiche e<br />
documenti che testimoniano le origini friulane del vitigno".<br />
Sono seguite le relazioni del presidente di FEDERDOC FVG, Adriano