rivista trimestrale della diocesi di altamura • gravina • acquaviva ...
rivista trimestrale della diocesi di altamura • gravina • acquaviva ... rivista trimestrale della diocesi di altamura • gravina • acquaviva ...
RIVISTA TRIMESTRALE DELLA DIOCESI DI ALTAMURA • GRAVINA • ACQUAVIVA DELLE FONTI UFFICIALE PER GLI ATTI DEL VESCOVO E DELLA CURIA Nuova Serie • N° 4 • Anno 1998
- Page 3 and 4: CAMMINARE INSIEME RIVISTA TRIMESTRA
- Page 5 and 6: Lettera Apostolica data Motu Propri
- Page 7 and 8: Codice dei Canoni delle Chiese Orie
- Page 9 and 10: na e legittimamente ammonito non si
- Page 11 and 12: Professione di Fede (Formula da usa
- Page 13 and 14: Conferenza Episcopale Italiana
- Page 15 and 16: - VISTO il § 3, lett. a) dell’ar
- Page 17 and 18: - VISTA la deliberazione n. 3 in ma
- Page 19 and 20: - TENUTE PRESENTI le risorse finanz
- Page 21 and 22: MESSAGGIO PER LA FESTA PATRONALE DI
- Page 23 and 24: di diffondere, anche con i mezzi de
- Page 25 and 26: Cosa manca; o meglio, chi manca? Co
- Page 27 and 28: “IL PREZZO DELLA PACE” Messaggi
- Page 29 and 30: no il diritto e il dovere di unirsi
- Page 31 and 32: Dalle riflessioni che vi propongo,
- Page 33 and 34: questa illuminante lezione di obbed
- Page 35 and 36: degna di testimoniare con la vita e
- Page 37 and 38: “CREDO NELL’AZIONE CATTOLICA”
- Page 39 and 40: Un’Assemblea di Azione Cattolica
- Page 41 and 42: INTRODUZIONE al CONVEGNO SUL DIRITT
- Page 43 and 44: SALUTO AL SEMINARIO DI STUDI “A 3
- Page 45 and 46: Il 12 febbraio 1997 il Pontificio C
- Page 47 and 48: - La processione non può e non dev
- Page 49 and 50: PORTAAPERTA O VARCO PROIBITO? Artic
- Page 51 and 52: La risposta di Gesù la conosciamo.
RIVISTA TRIMESTRALE<br />
DELLA DIOCESI<br />
DI ALTAMURA <strong>•</strong> GRAVINA <strong>•</strong> ACQUAVIVA DELLE FONTI<br />
UFFICIALE PER GLI ATTI<br />
DEL VESCOVO E DELLA CURIA<br />
Nuova Serie <strong>•</strong> N° 4 <strong>•</strong> Anno 1998
CAMMINARE INSIEME<br />
RIVISTA TRIMESTRALE DELLA DIOCESI<br />
DI ALTAMURA – GRAVINA – ACQUAVIVA DELLE FONTI<br />
UFFICIALE PER GLI ATTI DEL VESCOVO E DELLA CURIA<br />
Nuova Serie – N. 4 – Anno 1998<br />
Registrazione Tribunale <strong>di</strong> Bari n. 1384 del 06/08/1998<br />
Direttore Responsabile: Sac. Luigi Dimarno<br />
Redazione: Segreteria <strong>della</strong> Curia<br />
Amministrazione:<br />
Curia Diocesana <strong>di</strong> Altamura – Gravina – Acquaviva delle Fonti<br />
70022 Altamura (BA) Arco Duomo, 1 – Tel. e Fax 080/3117024<br />
Impianti e Stampa: Grafiche Grilli – Foggia<br />
Via Graticola, 10 - Tel. 0881/72 24 36 - Fax 0881/70 91 00<br />
2
Giovanni Paolo II
Lettera Apostolica data Motu Proprio Ad tuendam Fidem<br />
con la quale vengono inserite alcune norme<br />
nel Co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Diritto Canonico<br />
e nel Co<strong>di</strong>ce dei Canoni delle Chiese Orientali<br />
Per <strong>di</strong>fendere la fede <strong>della</strong> Chiesa Cattolica contro gli errori che insorgono<br />
da parte <strong>di</strong> alcuni fedeli, soprattutto <strong>di</strong> quelli che si de<strong>di</strong>cano alle<br />
<strong>di</strong>scipline <strong>della</strong> sacra teologia, è sembrato assolutamente necessario a<br />
Noi, il cui compito precipuo è confermare i fratelli nella fede (cf. Lc 22,<br />
32), che nei testi vigenti del Co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Diritto Canonico e del Co<strong>di</strong>ce dei<br />
Canoni delle Chiese Orientali vengano aggiunte norme con le quali<br />
espressamente sia imposto il dovere <strong>di</strong> osservare le verità proposte in<br />
modo definitivo dal magistero <strong>della</strong> Chiesa, facendo anche menzione<br />
delle sanzioni canoniche riguardanti la stessa materia.<br />
1. Fin dai primi secoli sino al giorno d’oggi la Chiesa professa le verità<br />
sulla fede in Cristo e sul mistero <strong>della</strong> Sua redenzione, che successivamente<br />
sono state raccolte nei Simboli <strong>della</strong> fede; oggi infatti esse vengono<br />
comunemente conosciute e proclamate dai fedeli nella celebrazione<br />
solenne e festiva <strong>della</strong> Messe come Simbolo degli Apostoli oppure<br />
Simbolo Niceno-Costantinopolitano.<br />
Lo stesso Simbolo Niceno-Costantinopolitano è contenuto nella Professione<br />
<strong>di</strong> fede, ultimamente elaborata dalla Congregazione per la Dottrina<br />
<strong>della</strong> Fede 1 , che in modo speciale viene imposta a determinati fedeli<br />
da emettere quando questi assumono un ufficio relativo <strong>di</strong>rettamente<br />
o in<strong>di</strong>rettamente alla più profonda ricerca nell’ambito delle verità circa<br />
la fede e i costumi oppure legato a una potestà peculiare nel governo<br />
<strong>della</strong> Chiesa 2 .<br />
2. La Professione <strong>di</strong> fede, preceduta debitamente dal Simbolo Niceno-Costantinopolitano,<br />
ha inoltre tre proposizioni o commi che intendono<br />
esplicare le verità <strong>della</strong> fede cattolica che la Chiesa, sotto la guida<br />
________________<br />
1 CONGREGATIO PRO DOCTRINA FIDE, Professio Fidei et Iusiurandum fidelitatis in suscipiendo officio<br />
nomine Ecclesiae exercendo, 9 Ianuarii 1989, in AAS 81 (1989) 105; cf. ibid., 3-4.<br />
2 Cf. Co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Diritto Canonico, can. 833.<br />
5
dello Spirito Santo che Le “insegnerà tutta la verità” (Gv 16, 13), nel<br />
corso dei secoli ha scrutato o dovrà scrutare più profondamente3 .<br />
Il primo comma che enuncia: “Credo pure con ferma fede tutto ciò<br />
che è contenuto nella Parola <strong>di</strong> Dio scritta o trasmessa e che la Chiesa,<br />
sia con giu<strong>di</strong>zio solenne, sia con magistero or<strong>di</strong>nario e universale, propone<br />
a credere come <strong>di</strong>vinamente rivelato” 4 , convenientemente afferma<br />
e ha il suo <strong>di</strong>sposto nella legislazione universale <strong>della</strong> Chiesa nei cann.<br />
750 del Co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Diritto Canonico 5<br />
e 598 del Co<strong>di</strong>ce dei Canoni delle<br />
Chiese Orientali6 .<br />
Il terzo comma che <strong>di</strong>ce: “Aderisco inoltre con religioso ossequio<br />
<strong>della</strong> volontà e dell’intelletto alle dottrine che il Romano Pontefice o il<br />
Collegio dei Vescovi propongono quando esercitano il loro magistero<br />
autentico, sebbene non intendano proclamarlo con atto definitivo” 7 , trova<br />
il suo posto nei cann. 752 del Co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Diritto Canonico 8<br />
e 599 del<br />
________________<br />
3 Cf. Co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Diritto Canonico, can. 747 § 1; Co<strong>di</strong>ce dei Canoni delle Chiese Orientali, can.<br />
595 § 1.<br />
4 Cf. SACROSANCTUM CONCILIUM OECUMENICUM VATICANUM II, Constitutio dogmatica Lumen<br />
Gentium, De Ecclesia, n. 25, 21 Novembris 1964, in AAS 57 (1965) 29-31; Constitutio dogmatica<br />
Dei Verbum, De <strong>di</strong>vina Revelatione, 18 Novembris 1965, n. 5, in AAS 58 (1966) 819; CON-<br />
GREGATIO PRO DOCTRINA FIDEI, Instructio Donum veritatis, De ecclesiali theologi vocatione, 24<br />
Maii 1990, n. 15, in AAS 82 (1990) 1556.<br />
5 Co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Diritto Canonico, can. 750 - Per fede <strong>di</strong>vina e cattolica sono da credere tutte quelle<br />
cose che sono contenute nella parola <strong>di</strong> Dio scritta o tramandata, vale a <strong>di</strong>re nell’unico deposito<br />
<strong>della</strong> fede affidato alla Chiesa, e che insieme sono proposte come <strong>di</strong>vinamente rivelate, sia dal<br />
magistero solenne <strong>della</strong> Chiesa, sia dal suo magistero or<strong>di</strong>nario e universale, ossia quello che è<br />
manifestato dalla comune adesione dei fedeli sotto la guida del sacro magistero; <strong>di</strong> conseguenza<br />
tutti sono tenuti a evitare qualsiasi dottrina ad esse contraria.<br />
6 Co<strong>di</strong>ce dei Canoni delle Chiese Orientali, can. 598 - Per fede <strong>di</strong>vina e cattolica sono da credere<br />
tutte quelle cose che sono contenute nella parola <strong>di</strong> Dio scritta o tramandata cioè nell’unico<br />
deposito <strong>della</strong> fede affidato alla Chiesa, e che insieme sono proposte come <strong>di</strong>vinamente rivelate<br />
sia dal magistero solenne <strong>della</strong> Chiesa, sia dal suo magistero or<strong>di</strong>nario e universale, ossia<br />
quello che è manifestato dalla comune adesione dei fedeli sotto la guida del sacro magistero; <strong>di</strong><br />
conseguenza tutti i fedeli curino <strong>di</strong> evitare qualsiasi dottrina che ad esse non corrisponda.<br />
7 Cf. CONGREGATIO PRO DOCTRINA FIDEI, Instructio Donum veritatis, De ecclesiali theologi vocatione,<br />
24 Maii 1990, n. 15, in AAS 82 (1990) 1557.<br />
8 Co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Diritto Canonico, can. 752 - Non proprio un assenso <strong>di</strong> fede, ma un religioso ossequio<br />
dell’intelletto e <strong>della</strong> volontà deve essere prestato alla dottrina, che sia il Sommo Pontefice<br />
sia il Collegio dei Vescovi enunciano circa la fede e i costumi, esercitando il magistero autentico,<br />
anche se non intendono proclamarla con atto definitivo; i fedeli perciò procurino <strong>di</strong> evitare<br />
quello che con essa non concorda.<br />
6
Co<strong>di</strong>ce dei Canoni delle Chiese Orientali 9 .<br />
3. Tuttavia, il secondo comma in cui si afferma: “Fermamente accolgo<br />
e ritengo anche tutte e singole le verità circa la dottrina che riguarda<br />
la fede o i costumi proposte dalla Chiesa in modo definitivo” 10 , non ha<br />
alcun canone corrispondente nei Co<strong>di</strong>ci <strong>della</strong> Chiesa cattolica. È <strong>di</strong> massima<br />
importanza questo comma <strong>della</strong> Professione <strong>di</strong> fede, dal momento<br />
che in<strong>di</strong>ca le verità necessariamente connesse con la <strong>di</strong>vina rivelazione.<br />
Queste verità, che nell’esplorazione <strong>della</strong> dottrina cattolica esprimono<br />
una particolare ispirazione dello Spirito <strong>di</strong> Dio per la comprensione più<br />
profonda <strong>della</strong> Chiesa <strong>di</strong> una qualche verità che riguarda la fede o i costumi,<br />
sono connesse con la <strong>di</strong>vina rivelazione sia per ragioni storiche<br />
sia come logica conseguenza.<br />
4. Spinti perciò da detta necessità abbiamo opportunamente deliberato<br />
<strong>di</strong> colmare questa lacuna <strong>della</strong> legge universale nel modo seguente:<br />
A) Il can. 750 del Co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Diritto Canonico d’ora in poi avrà due<br />
paragrafi, il primo dei quali consisterà nel testo del canone vigente<br />
e il secondo presenterà un testo nuovo, cosicché nell’insieme<br />
il can. 750 suonerà:<br />
Can. 750 - § 1. Per fede <strong>di</strong>vina e cattolica sono da credere tutte quelle<br />
cose che sono contenute nella parola <strong>di</strong> Dio scritta o tramandata, vale<br />
a <strong>di</strong>re nell’unico deposito <strong>della</strong> fede affidato alla Chiesa, e che insieme<br />
sono proposte come <strong>di</strong>vinamente rivelate, sia dal magistero solenne <strong>della</strong><br />
Chiesa, sia dal suo magistero or<strong>di</strong>nario e universale, ossia quello che<br />
è manifestato dalla comune adesione dei fedeli sotto la guida del sacro<br />
magistero; <strong>di</strong> conseguenza tutti sono tenuti a evitare qualsiasi dottrina<br />
ad essi contraria.<br />
§ 2. Si devono pure fermamente accogliere e ritenere anche tutte e<br />
singole le cose che vengono proposte definitivamente dal magistero <strong>della</strong><br />
Chiesa circa la fede e i costumi, quelle cioè che sono richieste per cu-<br />
________________<br />
9 Co<strong>di</strong>ce dei Canoni delle Chiese Orientali, can. 599 - Non proprio un assenso <strong>di</strong> fede, ma un religioso<br />
ossequio <strong>di</strong> intelletto e <strong>di</strong> volontà deve essere prestato alla dottrina circa la fede e i costumi<br />
che, sia il Romano Pontefice, sia il Collegio dei Vescovi enunciano, esercitando il magistero<br />
autentico, anche se non intendono proclamarla con atto definitivo; <strong>di</strong> conseguenza i fedeli<br />
curino <strong>di</strong> evitare qualsiasi dottrina che ad essa non corrisponda.<br />
10 Cf. CONGREGATIO PRO DOCTRINA FIDEI, Instructio Donum veritatis, De ecclesiali theologi vocatione,<br />
24 Maii 1990, n. 15, in AAS 82 (1990) 1557.<br />
7
sto<strong>di</strong>re santamente ed esporre fedelmente lo stesso deposito <strong>della</strong> fede;<br />
si oppone dunque alla dottrina <strong>della</strong> Chiesa cattolica chi rifiuta le medesime<br />
proposizioni da tenersi definitivamente.<br />
Nel can. 1371, n. 1 del Co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Diritto Canonico sia congruentemente<br />
aggiunta la citazione del can. 750 § 2, cosicché lo stesso can.<br />
1371 d’ora in poi nell’insieme suonerà:<br />
Can. 1371 - Sia punito con una giusta pena:<br />
1) chi oltre al caso <strong>di</strong> cui nel can. 1364 § 1, insegna una dottrina condannata<br />
dal Romano Pontefice o dal Concilio Ecumenico oppure<br />
respinge pertinacemente la dottrina <strong>di</strong> cui nel can. 750 § 2 o nel<br />
can. 752, ed ammonito dalla Sede Apostolica o dall’Or<strong>di</strong>nario<br />
non ritratta;<br />
2) chi in altro modo non obbe<strong>di</strong>sce alla Sede Apostolica, all’Or<strong>di</strong>nario<br />
o al Superiore che legittimamente gli comanda o gli proibisce,<br />
e dopo l’ammonizione persiste nella sua <strong>di</strong>sobbe<strong>di</strong>enza.<br />
B) Il can. 598 del Co<strong>di</strong>ce dei Canoni delle Chiese Orientali d’ora in<br />
poi avrà due paragrafi, dei quali il primo consisterà del testo del<br />
canone vigente e il secondo presenterà un testo nuovo, cosicché<br />
nell’insieme il can. 598 suonerà:<br />
Can. 598 - § 1. Per fede <strong>di</strong>vina e cattolica sono da credere tutte quelle<br />
cose che sono contenute nella parola <strong>di</strong> Dio scritta o tramandata cioè<br />
nell’unico deposito <strong>della</strong> fede affidato alla Chiesa, e che insieme sono<br />
proposte come <strong>di</strong>vinamente rivelate sia dal magistero solenne <strong>della</strong><br />
Chiesa, sia dal suo magistero or<strong>di</strong>nario ed universale, ossia quello che è<br />
manifestato dalla comune adesione dei fedeli sotto la guida del sacro<br />
magistero; <strong>di</strong> conseguenza tutti i fedeli curino <strong>di</strong> evitare qualsiasi dottrina<br />
che ad esse non corrisponda.<br />
§ 2. Si devono pure fermamente accogliere e ritenere anche tutte e<br />
singole le cose che vengono proposte definitivamente dal magistero <strong>della</strong><br />
Chiesa circa la fede e i costumi, quelle cioè che sono richieste per custo<strong>di</strong>re<br />
santamente ed esporre fedelmente lo stesso deposito <strong>della</strong> fede;<br />
si oppone dunque alla dottrina <strong>della</strong> Chiesa cattolica chi rifiuta le medesime<br />
proposizioni da tenersi definitivamente.<br />
Nel can. 1436 del Co<strong>di</strong>ce dei Canoni delle Chiese Orientali si aggiungano<br />
convenientemente le parole che si riferiscono al can. 598 § 2,<br />
cosicché nell’insieme il can. 1436 suonerà:<br />
Can. 1436 - §1. Colui che nega una verità da credere per fede <strong>di</strong>vina<br />
e cattolica o la mette in dubbio oppure ripu<strong>di</strong>a totalmente la fede cristia-<br />
8
na e legittimamente ammonito non si ravvede, sia punito come eretico o<br />
come apostata con la scomunica maggiore; il chierico può essere punito<br />
inoltre con altre pene, non esclusa la deposizione.<br />
§ 2. All’infuori <strong>di</strong> questi casi, colui che respinge pertinacemente una<br />
dottrina proposta da tenersi definitivamente o sostiene una dottrina condannata<br />
come erronea dal Romano Pontefice o dal Collegio dei Vescovi<br />
nell’esercizio del magistero autentico e legittimamente ammonito<br />
non si ravvede, sia punito con una pena adeguata.<br />
Or<strong>di</strong>niamo che sia valido e ratificato tutto ciò che Noi con la presente<br />
Lettera Apostolica data Motu Proprio abbiamo decretato e prescriviamo<br />
che sia inserito nella legislazione universale <strong>della</strong> Chiesa Cattolica,<br />
rispettivamente nel Co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Diritto Canonico e nel Co<strong>di</strong>ce dei Canoni<br />
delle Chiese Orientali così come è stato sopra <strong>di</strong>mostrato, nonostante<br />
qualunque cosa in contrario.<br />
Roma, presso san Pietro, 18 maggio 1998,<br />
anno ventesimo del Nostro Pontificato<br />
9<br />
IOANNES PAULUS II<br />
(Pubblicata su “L’Osservatore Romano” del 30 giugno - 1 luglio 1998)
Congregazione<br />
per la Dottrina<br />
<strong>della</strong> Fede
Professione <strong>di</strong> Fede<br />
(Formula da usarsi nei casi in cui è prescritta la professione <strong>di</strong> fede)<br />
Io N.N. credo e professo con ferma fede tutte e singole le verità che<br />
sono contenute nel Simbolo <strong>della</strong> fede, e cioè:<br />
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e <strong>della</strong><br />
terra, <strong>di</strong> tutte le cose visibili ed invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù<br />
Cristo, unigenito figlio <strong>di</strong> Dio, nato dal Padre prima <strong>di</strong> tutti i secoli:<br />
Dio da Dio, Luce da luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato,<br />
<strong>della</strong> stessa sostanza del Padre; per mezzo <strong>di</strong> lui tutte le cose sono state<br />
create. Per noi uomini e per la nostra salvezza <strong>di</strong>scese dal cielo, e per<br />
opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno <strong>della</strong> Vergine Maria e si<br />
è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto.<br />
Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, e salito al cielo, siede<br />
alla destra del Padre. E <strong>di</strong> nuovo verrà, nella gloria, per giu<strong>di</strong>care i vivi<br />
e i morti, e il suo regno non avrà fine.<br />
Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita e procede dal Padre<br />
e dal figlio. Con il Padre e il figlio è adorato e glorificato, e ha parlato<br />
per mezzo dei profeti.<br />
Credo la Chiesa, una, santa, cattolica e apostolica. Professo un solo<br />
battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e<br />
la vita del mondo che verrà. Amen.<br />
Credo pure con ferma fede tutto ciò che è contenuto nella Parola <strong>di</strong><br />
Dio scritta o trasmessa e che la Chiesa, sia con giu<strong>di</strong>zio solenne sia con<br />
magistero or<strong>di</strong>nario e universale, propone a credere come <strong>di</strong>vinamente<br />
rivelato. Fermamente accolgo e ritengo anche tutte e singole le verità<br />
circa la dottrina che riguarda la fede o i costumi proposte dalla Chiesa in<br />
modo definitivo.<br />
Aderisco inoltre con religioso ossequio <strong>della</strong> volontà e dell’intelletto<br />
agli insegnamenti che il Romano Pontefice o il Collegio dei Vescovi<br />
propongono quando esercitano il loro magistero autentico, sebbene non<br />
intendano proclamarli in modo definitivo.<br />
13
Giuramento <strong>di</strong> fedeltà nell’assumere un ufficio<br />
da esercitare a nome <strong>della</strong> Chiesa<br />
(Formula da usarsi da tutti i fedeli in<strong>di</strong>cati nel can. 833 nn. 5-8)<br />
Io N.N. nell’assumere l’ufficio <strong>di</strong>... prometto <strong>di</strong> conservare sempre<br />
la comunione con la Chiesa cattolica, sia nelle mie parole che nel mio<br />
modo <strong>di</strong> agire.<br />
Adempirò con grande <strong>di</strong>ligenza e fedeltà i doveri ai quali sono tenuto<br />
verso la Chiesa, sia universale che particolare, nella quale, secondo le<br />
norme del <strong>di</strong>ritto, sono stato chiamato a esercitare il mio servizio.<br />
Nell’esercitare l’ufficio, che mi è stato affidato a nome <strong>della</strong> Chiesa,<br />
conserverò integro e trasmetterò e illustrerò fedelmente il deposito <strong>della</strong><br />
fede, respingendo quin<strong>di</strong> qualsiasi dottrina ad esso contraria.<br />
Seguirò e sosterrò la <strong>di</strong>sciplina comune a tutta la Chiesa e curerò<br />
l’osservanza <strong>di</strong> tutte le leggi ecclesiastiche, in particolare <strong>di</strong> quelle contenute<br />
nel Co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Diritto Canonico.<br />
Osserverò con cristiana obbe<strong>di</strong>enza ciò che i sacri Pastori <strong>di</strong>chiarano<br />
come autentici dottori e maestri <strong>della</strong> fede o stabiliscono come capi <strong>della</strong><br />
Chiesa, e presterò fedelmente aiuto ai Vescovi <strong>di</strong>ocesani, perché l’azione<br />
apostolica, da esercitare in nome e per mandato <strong>della</strong> Chiesa, sia<br />
compiuta in comunione con la Chiesa stessa.<br />
Così Dio mi aiuti e questi santi Vangeli che tocco con le mie mani.<br />
(Variazioni del paragrafo quarto e quinto <strong>della</strong> formula <strong>di</strong> giuramento<br />
da usarsi dai fedeli in<strong>di</strong>cati nel can. 833 n. 8)<br />
Sosterrò la <strong>di</strong>sciplina comune a tutta la Chiesa e promuoverò l’osservanza<br />
<strong>di</strong> tutte le leggi ecclesiastiche, in particolare <strong>di</strong> quelle contenute<br />
nel Co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Diritto Canonico.<br />
Osserverò con cristiana obbe<strong>di</strong>enza ciò che i sacri Pastori <strong>di</strong>chiarano<br />
come autentici dottori e maestri <strong>della</strong> fede o stabiliscono come capi <strong>della</strong><br />
Chiesa, e in unione con i Vescovi <strong>di</strong>ocesani, fatti salvi l’indole e il fine<br />
del mio Istituto, presterò volentieri la mia opera perché l’azione apostolica,<br />
da esercitare in nome e per mandato <strong>della</strong> Chiesa, sia compiuta<br />
in comunione con la Chiesa stessa.<br />
(Pubblicati in “Acta Apostolicae Se<strong>di</strong>s” 81 [1989] 104-106)<br />
14
Conferenza<br />
Episcopale<br />
Italiana
Determinazioni in materia <strong>di</strong> sostentamento del clero<br />
e <strong>di</strong> ripartizione e ren<strong>di</strong>conto in sede <strong>di</strong>ocesana<br />
delle somme provenienti dall’8 per mille<br />
Prot. n. 1077/98<br />
CAMILLO CARD. RUINI<br />
Presidente <strong>della</strong> Conferenza Episcopale Italiana<br />
- VISTE le determinazioni approvate dalla XLV Assemblea Generale<br />
<strong>della</strong> Conferenza Episcopale Italiana (9-12 novembre 1998);<br />
- AI SENSI del can. 455 §3 del Co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto canonico e dell’art. 27,<br />
lett. a) dello Statuto <strong>della</strong> C.E.I. emana il seguente<br />
DECRETO<br />
Le determinazioni approvate dalla XLV Assemblea Generale <strong>della</strong><br />
Conferenza Episcopale Italiana sono promulgate nel testo allegato al<br />
presente decreto.<br />
Le determinazioni n. 1 e n. 2 entreranno in vigore il 1° gennaio 1999;<br />
la determinazione n. 3 entrerà in vigore il 1° gennaio 2000.<br />
Roma, 18 novembre 1998<br />
1. Elevazione <strong>della</strong> quota capitaria<br />
La XLV Assemblea Generale<br />
17<br />
CAMILLO Card. RUINI<br />
Presidente<br />
- TENENDO CONTO del fatto che il passare del tempo, l’avvenuto<br />
consolidamento del sistema <strong>di</strong> sostentamento del clero e la più precisa<br />
conoscenza degli elementi che ne consentono l’equilibrato sviluppo richiedendo<br />
opportuni adeguamenti <strong>della</strong> <strong>di</strong>sciplina vigente;
- VISTO il § 3, lett. a) dell’art. 4 <strong>della</strong> delibera C.E.I. n. 58,<br />
approva la seguente<br />
DETERMINAZIONE<br />
La quota capitaria dovuta dalla parrocchia per la remunerazione del<br />
parroco che vi presta il proprio servizio a norma del § 3 dell’art. 4 <strong>della</strong><br />
delibera C.E.I. n. 58 è stabilita, a partire dal 1° gennaio 1999, in £. 130.<br />
* * *<br />
2. Ripartizione e ren<strong>di</strong>conto a livello <strong>di</strong>ocesano delle somme provenienti<br />
dall’8 per mille<br />
La XLV Assemblea Generale<br />
- CONSIDERATA la necessità <strong>di</strong> or<strong>di</strong>nare in modo più preciso e maggiormente<br />
efficace ai fini <strong>della</strong> trasparenza amministrativa e <strong>della</strong> <strong>di</strong>ffusione<br />
dei ren<strong>di</strong>conti, anche in vista dell’azione promozionale, la procedura<br />
che i Vescovi sono tenuti a seguire per la ripartizione e l’assegnazione<br />
nell’ambito <strong>di</strong>ocesano delle somme provenienti annualmente<br />
dall’8 per mille IRPEF;<br />
- VISTO il n. 5 <strong>della</strong> delibera <strong>della</strong> C.E.I. n. 57, con speciale riferimento<br />
a quanto <strong>di</strong>sposto dalla lettera c),<br />
approva la seguente<br />
DETERMINAZIONE<br />
La ripartizione delle somme derivanti dall’8 per mille dell’IRPEF destinate<br />
alla <strong><strong>di</strong>ocesi</strong> per le finalità <strong>di</strong> culto e pastorale e per interventi caritativi<br />
è decisa dal Vescovo <strong>di</strong>ocesano con atto formale entro il 30 novembre<br />
<strong>di</strong> ciascun anno. La decisione si ispira ai criteri programmatici<br />
da lui elaborati annualmente, sentiti l’incaricato <strong>di</strong>ocesano per la promozione<br />
del sostegno economico alla Chiesa e, quanto agli interventi<br />
18
caritativi, il <strong>di</strong>rettore <strong>della</strong> Caritas <strong>di</strong>ocesana, e u<strong>di</strong>ti il consiglio <strong>di</strong>ocesano<br />
per gli affari economici e il collegio dei consultori ai sensi del can.<br />
1277 del Co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto canonico.<br />
Sono da evitare assegnazioni generalizzate secondo parametri proporzionali.<br />
È dovere del Vescovo dare prevalente attenzione, nel quadro<br />
<strong>della</strong> programmazione <strong>di</strong>ocesana, alle urgenze pastoralmente più rilevanti,<br />
stimolando i responsabili degli enti ecclesiastici e i fedeli delle comunità<br />
ad accogliere il valore e le esigenze <strong>della</strong> solidarietà e <strong>della</strong> perequazione.<br />
Dell’avvenuta ripartizione annuale deve esser fornito un dettagliato<br />
ren<strong>di</strong>conto alla C.E.I., secondo le in<strong>di</strong>cazioni date dalla Presidenza <strong>della</strong><br />
medesima; esso è pre<strong>di</strong>sposto dall’economo <strong>di</strong>ocesano ai sensi del §<br />
4 del can. 494, verificato dal Consiglio <strong>di</strong>ocesano per gli affari economici<br />
ai sensi del can. 493 e firmato dal Vescovo <strong>di</strong>ocesano.<br />
Analogo ren<strong>di</strong>conto deve essere pubblicato nel bollettino ufficiale<br />
<strong>della</strong> <strong><strong>di</strong>ocesi</strong> e fornito al servizio <strong>di</strong>ocesano perché se ne promuova<br />
un’adeguata <strong>di</strong>vulgazione, specialmente attraverso i mezzi locali <strong>di</strong> comunicazione,<br />
anche in vista dell’educazione alla partecipazione <strong>di</strong> tutta<br />
la comunità ecclesiale e dell’azione <strong>di</strong> sensibilizzazione dell’opinione<br />
pubblica.<br />
La Presidenza <strong>della</strong> C.E.I. è autorizzata a rinviare il versamento delle<br />
somme derivanti dall’8 per mille dell’IRPEF dovute per l’anno corrente<br />
alle <strong><strong>di</strong>ocesi</strong> che non hanno presentato il ren<strong>di</strong>conto dell’anno precedente,<br />
fino ad effettiva recezione del medesimo.<br />
* * *<br />
3. Abrogazione <strong>della</strong> deliberazione n. 3 in materia tributaria<br />
canonica<br />
La XLV Assemblea Generale<br />
- TENENDO CONTO del fatto che il passare del tempo, l’avvenuto<br />
consolidamento del sistema <strong>di</strong> sostentamento del clero e la più precisa<br />
conoscenza degli elementi che ne consentono l’equilibrato sviluppo richiedono<br />
opportuni adeguamenti <strong>della</strong> <strong>di</strong>sciplina vigente;<br />
19
- VISTA la deliberazione n. 3 in materia tributaria canonica, approvata<br />
dall’Assemblea Generale attraverso consultazione a domicilio indetta ai<br />
sensi dell’art. 18 dello Statuto <strong>della</strong> C.E.I. il 1° <strong>di</strong>cembre 1986, e la successiva<br />
mo<strong>di</strong>ficazione approvata dalla XXXVII Assemblea Generale<br />
(10-14 maggio 1993);<br />
approva la seguente<br />
DETERMINAZIONE<br />
A cominciare dal 1° gennaio 2000 i Vescovi si asterranno dall’imporre<br />
agli Istituti <strong>di</strong>ocesani e inter<strong>di</strong>ocesani per il sostentamento del clero la<br />
tassa del 10% in occasione dell’autorizzazione ad essi rilasciata per il<br />
compimento <strong>di</strong> negozi <strong>di</strong> alienazione o <strong>di</strong> permuta con conguaglio.<br />
20
Delibera <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica delle Norme relative ai contributi C.E.I.<br />
a favore dei beni culturali ecclesiastici<br />
Prot. n.1084/98<br />
CAMILLO CARD. RUINI<br />
Presidente <strong>della</strong> Conferenza Episcopale Italiana<br />
- VISTA la delibera approvata dalla XLV Assemblea Generale <strong>della</strong><br />
Conferenza Episcopale Italiana (9-12 novembre 1998);<br />
- AI SENSI del can. 455 § 3 del Co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto canonico e dell’art. 27,<br />
lett. a) dello Statuto <strong>della</strong> C.E.I. emana il seguente<br />
DECRETO<br />
La delibera, che mo<strong>di</strong>fica il terzo comma dell’art. 1 delle Norme per<br />
la concessione <strong>di</strong> contributi finanziari <strong>della</strong> C.E.I. a favore dei beni culturali<br />
ecclesiastici approvata dalla XLVAssemblea Generale <strong>della</strong> Conferenza<br />
Episcopale Italiana, è promulgata nel testo allegato al presente<br />
decreto ed entra in vigore a partire dalla data o<strong>di</strong>erna.<br />
Roma, 20 novembre 1998<br />
La XLV Assemblea Generale<br />
CAMILLO Card. RUINI<br />
Presidente<br />
- VISTE le determinazioni circa la ripartizione delle somme derivanti<br />
dall’otto per mille IRPEF approvate dalla XLI Assemblea Generale <strong>della</strong><br />
C.E.I. (6-10 maggio 1996), dalla XLIII Assemblea Generale (19-23<br />
maggio 1997) e dalla XLIV Assemblea Generale (18-22 maggio 1998);<br />
- CONSIDERATA l’esperienza fatta nei primi due anni <strong>di</strong> applicazione<br />
delle Norme per la concessione <strong>di</strong> contributi finanziari <strong>della</strong> C.E.I. a favore<br />
dei beni culturali ecclesiastici, approvata dalla XLI Assemblea Generale<br />
del 9 maggio 1996;<br />
21
- TENUTE PRESENTI le risorse finanziarie attualmente <strong>di</strong>sponibili,<br />
approva la seguente<br />
DELIBERA<br />
Alle iniziative <strong>di</strong> cui al comma terzo dell’art. 1 delle Norme per<br />
la concessione <strong>di</strong> contributi finanziari <strong>della</strong> C.E.I. a favore dei beni culturali<br />
ecclesiastici, per la cui realizzazione possono essere erogati i contributi<br />
<strong>della</strong> Conferenza Episcopale Italiana, sono aggiunte le seguenti:<br />
“.....................<br />
f) il restauro <strong>di</strong> organi a canne;<br />
g) il sostegno a iniziative per la custo<strong>di</strong>a, la tutela e la valorizzazione dei beni<br />
culturali ecclesiastici promosse dalle <strong><strong>di</strong>ocesi</strong> me<strong>di</strong>ante volontari associati;<br />
h) il sostegno a iniziative <strong>di</strong> livello nazionale promosse dall’Ufficio nazionale<br />
per i beni culturali ecclesiastici <strong>della</strong> C.E.I.<br />
* * *<br />
A seguito <strong>della</strong> mo<strong>di</strong>fica delle “Norme”, la Presidenza <strong>della</strong> Conferenza<br />
Episcopale Italiana ha approvato la mo<strong>di</strong>fica dell’art. 4 del “Regolamento<br />
esecutivo” (cf. Notiziario C.E.I., 7/1996, pp. 226-233), aggiungendo<br />
dopo la lettera e):<br />
f) i contributi per il restauro degli organi a canne sono concessi nella percentuale<br />
non superiore al 30% <strong>della</strong> spesa ammissibile, fino a un massimo<br />
<strong>di</strong> tre interventi per <strong><strong>di</strong>ocesi</strong>;<br />
g) i contributi a favore <strong>di</strong> iniziative aventi come scopo la custo<strong>di</strong>a, la tutela<br />
e la valorizzazione dei beni culturali ecclesiastici promosse dalle<br />
<strong><strong>di</strong>ocesi</strong> me<strong>di</strong>ante volontari associati sono concessi nella misura non superiore<br />
a 50 milioni <strong>di</strong> lire per <strong><strong>di</strong>ocesi</strong>;<br />
h) i contributi a favore delle iniziative <strong>di</strong> livello nazionale promosse dall’Ufficio<br />
nazionale per i beni culturali ecclesiastici <strong>della</strong> C.E.I. sono<br />
concessi nella misura non superiore a 800 milioni <strong>di</strong> lire.<br />
22
Atti del Vescovo
MESSAGGIO PER LA FESTA PATRONALE<br />
DI MARIA SANTISSIMA DI COSTANTINOPOLI<br />
1 agosto 1998<br />
Messaggi<br />
Fratelli e Sorelle,<br />
il Santo Padre Giovanni Paolo II conclude la Lettera apostolica per la<br />
preparazione del Giubileo del 2000 con queste parole: “L’umile Fanciulla<br />
<strong>di</strong> Nazareth, che duemila anni fa offerse al mondo il Verbo Incarnato,<br />
orienti l’umanità del nuovo millennio verso Colui che è la luce vera,<br />
quella che illumina ogni uomo” (TMA 59).<br />
Accogliamo con gioia quest’invito del Santo Padre, preparandoci a<br />
vivere la solennità <strong>di</strong> S. Maria <strong>di</strong> Costantinopoli come forte e materno richiamo<br />
<strong>della</strong> Madre <strong>di</strong> Dio, incontrare Gesù nei sacramenti <strong>della</strong> Riconciliazione<br />
e dell’Eucarestia, e a camminare nella Sua luce con una vita<br />
fedele al Vangelo.<br />
✠ Mario Paciello<br />
Vescovo<br />
MESSAGGIO PER LA FESTA PATRONALE<br />
DI S. MARIAASSUNTA E S. IRENE IN ALTAMURA<br />
15 agosto 1998<br />
La Solennità dell’Assunzione <strong>di</strong> Maria Vergine al cielo e <strong>di</strong> S. Irene<br />
- momento fortissimo <strong>di</strong> aggregazione <strong>della</strong> Comunità Civile ed Ecclesiale<br />
<strong>di</strong> Altamura;<br />
- appuntamento vivamente atteso da Residenti ed Emigrati, per rivivere<br />
tra<strong>di</strong>zioni antiche da tramandare ai posteri;<br />
- bagno <strong>di</strong> affetti, <strong>di</strong> ricor<strong>di</strong>, <strong>di</strong> incontri felici, <strong>di</strong> scambi <strong>di</strong> notizie liete<br />
e tristi;<br />
25
- ritorno desiderato alle ra<strong>di</strong>ci delle prime esperienze religiose;<br />
- risveglio <strong>di</strong> emozioni spirituali e <strong>di</strong> interiori intuizioni;<br />
- salutare pausa <strong>di</strong> ripresa, nel vorticoso evolversi <strong>della</strong> vita quoti<strong>di</strong>ana;<br />
- giorno <strong>di</strong> festa e <strong>di</strong> esaltazione dei valori dello spirito;<br />
- manifestazione <strong>di</strong> fede e <strong>di</strong> preghiera;<br />
sia anche invito profondo, personale e comunitario<br />
- a costruire la città terrena, tenendo sempre gli occhi rivolti alla Città<br />
celeste;<br />
- a portare in noi e intorno a noi un lembo <strong>di</strong> cielo, riconciliandoci con<br />
Dio e rinnovando i rapporti tra gli uomini.<br />
✠ Mario Paciello<br />
Vescovo<br />
APPELLO<br />
PER LA GIORNATA MONDIALE<br />
DELLE COMUNICAZIONI SOCIALI<br />
Il tema scelto dal Santo Padre per celebrare la trentaduesima Giornata<br />
Mon<strong>di</strong>ale delle Comunicazioni Sociali “Sorretti dallo Spirito, comunicare<br />
la speranza”, collima perfettamente con il nostro progetto pastorale<br />
“Pellegrini nel tempo, testimoni <strong>di</strong> speranza”.<br />
Il Papa esorta, non solo gli operatori <strong>della</strong> Comunicazione sociale,<br />
ma tutti i credenti in Cristo e gli uomini <strong>di</strong> buona volontà, a farsi comunicatori<br />
<strong>di</strong> ragioni <strong>di</strong> speranza, con la forza che viene dallo Spirito.<br />
Poiché i mezzi <strong>della</strong> comunicazione trovano più facile ascolto, quando<br />
chi li gestisce pesca nel torbido dei mali del mondo o alimenta una<br />
cultura <strong>di</strong> violenza e <strong>di</strong> morte, ogni cristiano deve sentire il dovere e la<br />
passione:<br />
<strong>di</strong> portare in luce i germi <strong>di</strong> speranza presenti nel mondo;<br />
<strong>di</strong> far conoscere l’impegno <strong>della</strong> Chiesa per l’unità <strong>della</strong> famiglia<br />
umana, il rispetto <strong>della</strong> persona, lo sviluppo dei carismi, la <strong>di</strong>fesa dei valori,<br />
la promozione del laicato, la liberazione del sud del mondo dall’emarginazione,<br />
dalla miseria, dall’oppressione del debito internazionale;<br />
26
<strong>di</strong> <strong>di</strong>ffondere, anche con i mezzi <strong>della</strong> Comunicazione, la speranza<br />
che è nel suo cuore e che viene da Cristo.<br />
Non è possibile far penetrare lo spirito, le istanze e le attese del progetto<br />
pastorale nel tessuto <strong>della</strong> nostra Chiesa locale senza un mezzo <strong>di</strong><br />
comunicazione che permetta alla Diocesi <strong>di</strong> <strong>di</strong>alogare, <strong>di</strong> spiegare, approfon<strong>di</strong>re<br />
le linee progettuali e i programmi, e consenta ai fedeli laici <strong>di</strong><br />
attingere conoscenza, formazione e informazione, per la loro crescita<br />
culturale e spirituale.<br />
Sono queste le fondamentali ragioni per le quali non dovremmo considerare<br />
pregiu<strong>di</strong>zialmente chiusa la proposta <strong>di</strong> “Avvenire”, o lasciarsi<br />
con<strong>di</strong>zionare da <strong>di</strong>fficoltà, che, forse, con un po’ <strong>di</strong> convinzione in più,<br />
si potrebbero superare.<br />
Non si tratta <strong>di</strong> fare un gesto <strong>di</strong> carità verso la testata <strong>di</strong> un giornale<br />
cattolico o un favore al Vescovo, ma <strong>di</strong> decidere <strong>di</strong> valorizzare un valido<br />
strumento <strong>di</strong> formazione e informazione per l’evangelizzazione<br />
delle nostre comunità e lo sviluppo del senso <strong>di</strong> appartenenza a una<br />
Chiesa più grande <strong>della</strong> propria parrocchia, i cui confini sono quelli<br />
del mondo.<br />
Dal Palazzo Vescovile, 6 ottobre 1998<br />
✠ Mario Paciello<br />
Vescovo<br />
“ILDESIDERIO NASCOSTO NELCUORE DI OGNI UOMO”<br />
Messaggio per la Giornata del Seminario – 1998<br />
“Incontrando Cristo ogni uomo scopre il mistero <strong>della</strong> propria vita”:<br />
così, Giovanni Paolo II, nella Bolla <strong>di</strong> in<strong>di</strong>zione del Grande Giubileo<br />
dell’anno 2000.<br />
Questo pensiero è un’affermazione centrale che il Concilio Vaticano<br />
II ha fatto nella Costituzione sulla Chiesa nel mondo contemporaneo.<br />
Ma è anche il profondo convincimento che anima il ministero pastorale<br />
<strong>di</strong> Giovanni Paolo II; è la ragione primaria che spiega il grande movimento<br />
del Giubileo del 2000; è la solida certezza che dà speranza agli<br />
uomini che si apprestano a varcare la soglia <strong>di</strong> un nuovo millennio; è la<br />
27
indefettibile esperienza che fa ogni uomo che si apre a Cristo e ne accetta<br />
il messaggio, l’amore e la salvezza.<br />
“La nascita <strong>di</strong> Gesù a Betlemme, scrive il papa, non è un fatto che si<br />
possa relegare nel passato. Dinanzi a lui, infatti, si pone l’intera storia<br />
umana: il nostro oggi e il futuro del mondo sono illuminati dalla sua<br />
presenza”.<br />
Ogni uomo o donna ha bisogno <strong>di</strong> Cristo, perché “in nessun altro c’è<br />
salvezza; non vi è infatti altro nome dato agli uomini sotto il cielo nel<br />
quale sia stabilito che possiamo essere salvati” (At 4,12).<br />
Con le immagini più impensate e ar<strong>di</strong>te, la Bibbia, sia nell’Antica come<br />
nella Nuova Alleanza, descrive l’incontro degli uomini con Cristo.<br />
Concorso <strong>di</strong> popoli esultanti, banchetti opulenti, deserti verdeggianti,<br />
restaurazione dell’or<strong>di</strong>ne naturale, fiere miti come agnelli, abbondanza<br />
<strong>di</strong> acque salutari, splendore e gloria <strong>di</strong> Gerusalemme, pace tra le nazioni,<br />
liberazione <strong>di</strong> schiavi, <strong>di</strong>fesa dei deboli, sono solo alcune delle<br />
tantissime allegorie con le quali i profeti e i salmisti hanno immaginato<br />
la salvezza che viene da Dio in Cristo.<br />
Anche Gesù, osservando con sguardo contemplativo il vivere quoti<strong>di</strong>ano<br />
del suo tempo, vede nel pastore che conduce il gregge, nei pescatori<br />
che gettano le reti, nella massaia che impasta la farina, nel terreno<br />
che riceve il seme, nelle piccole storie familiari, nel pane, nell’acqua,<br />
nella vigna e nei campi <strong>di</strong> grano, una pallida immagine dell’esperienza<br />
<strong>di</strong> novità e <strong>di</strong> salvezza, che fa chiunque apre le braccia a Cristo.<br />
Noi, che stiamo preparandoci a celebrare il secondo millennio <strong>della</strong><br />
sua nascita, quale rapporto viviamo con Lui? Cosa stiamo facendo perché,<br />
non solo gli uomini <strong>di</strong> oggi, ma anche le prossime generazioni possano<br />
incontrarlo, conoscerlo, seguirlo ed essere salvati da Lui?<br />
Non rispon<strong>di</strong>amo sbrigativamente: “Nulla”, perché non sarebbe né<br />
vero, né giusto verso i sacerdoti, i religiosi, i laici, le famiglie e le comunità<br />
che, come Paolo sentono l’assillo per la Chiesa e il dovere <strong>di</strong> annunciare<br />
il Vangelo, impegnando generosamente tempo, energie e mezzi.<br />
Tuttavia non possiamo non constatare che l’umanità, anche quella<br />
<strong>della</strong> porta accanto o quella che abita al nostro numero civico, lavora,<br />
mangia, dorme, guadagna, spende, consuma, nasce, soffre, muore, accumula,<br />
lascia, corre, ozia, gratta e non vince, tenta la fortuna, viaggia<br />
per l’universo nel buio <strong>di</strong> una camera dall’aria viziata, cerca <strong>di</strong> vedere<br />
tutto, avere tutto, sperimentare tutto … ed è irrime<strong>di</strong>abilmente insod<strong>di</strong>sfatta.<br />
28
Cosa manca; o meglio, chi manca? Colui senza del quale la spazzatura<br />
sembra oro: manca Gesù Cristo. È Lui che porta a compimento il<br />
desiderio nascosto nel cuore <strong>di</strong> ogni uomo (cfr Bolla <strong>di</strong> in<strong>di</strong>zione n.3).<br />
Ma come può essere presente Cristo, se non c’è chi lo annunzia?<br />
È il grande interrogativo che Paolo pone ai Romani (10,14). “Come<br />
potranno credere, senza averne sentito parlare? E come potranno sentirne<br />
parlare senza uno che lo annunzi? E come lo annunzieranno senza<br />
essere prima inviati?”<br />
La Giornata del Seminario vuole aiutare le comunità parrocchiali e le<br />
famiglie a dare risposte concrete a questa raffica <strong>di</strong> domande.<br />
In questo giorno, non le famiglie fanno il dono <strong>di</strong> una preghiera e <strong>di</strong><br />
una offerta al Seminario; ma il Seminario fa al popolo <strong>di</strong> Dio il grande<br />
dono <strong>di</strong> ricordargli che ha bisogno <strong>di</strong> questo luogo <strong>di</strong> formazione, come<br />
ha bisogno dei sacerdoti, <strong>della</strong> Chiesa, <strong>di</strong> Cristo e del Suo Regno.<br />
La Giornata del Seminario è un annuale invito ad essere saggi e provvi<strong>di</strong><br />
per la fede delle comunità <strong>di</strong> un prossimo futuro.<br />
Seminario vuoto oggi significherebbe parrocchie senza pastore e famiglie<br />
senza guida domani; Seminario non amato, non curato, vuol <strong>di</strong>re<br />
ragazzi demotivati e <strong>di</strong>sincarnati dalla vita e dai cammini delle comunità,<br />
dalle esperienze e dalle iniziative dei sacerdoti.<br />
Sostenere il Seminario, parlare <strong>della</strong> vocazione e <strong>della</strong> missione, pregare,<br />
formare spiritualmente i ragazzi, è come mettere semi nel vivaio,<br />
perché domani ci siano alberi capaci <strong>di</strong> nutrire la fede del popolo <strong>di</strong> Dio<br />
lungo i sentieri non facili del terzo millennio.<br />
La Vergine Immacolata, madre <strong>di</strong> tutti i sacerdoti, educatrice del<br />
Sommo Sacerdote Gesù, vegli sul Seminario e su quanti se ne prendono<br />
cura.<br />
Dal Palazzo Vescovile, 3 <strong>di</strong>cembre 1998<br />
29<br />
✠ Mario, Vescovo
MESSAGGIO AUGURALE<br />
AI SACERDOTI E A TUTTA LA COMUNITÀ DIOCESANA<br />
IN OCCASIONE DEL S. NATALE 1998<br />
Verbo eterno,<br />
Tu per cui Dio è Padre,<br />
mostralo<br />
con rinnovato fulgore<br />
agli occhi spenti<br />
<strong>di</strong> questa generazione.<br />
Verbo Incarnato,<br />
Tu per cui una Creatura<br />
è Madre <strong>di</strong> Dio,<br />
e gli uomini peccatori<br />
sono figli <strong>di</strong> Dio,<br />
purifica, con la tua venuta,<br />
i nostri cuori stanchi.<br />
Verbo Amato<br />
e Padre Amante,<br />
Tempio increato<br />
e sorgente eterna dell’Amore,<br />
scenda sulla terra smarrita<br />
la Sapienza Divina<br />
e l’Energia rigeneratrice<br />
dello Spirito Santo.<br />
Un cor<strong>di</strong>ale augurio <strong>di</strong> pace, <strong>di</strong> grazia, <strong>di</strong> amore.<br />
30<br />
✠ Mario, Vescovo
“IL PREZZO DELLA PACE”<br />
Messaggio per la Giornata Mon<strong>di</strong>ale <strong>della</strong> Pace<br />
1 gennaio 1999<br />
Chi crede nella pace? Quanti ne apprezzano il valore e sono convinti<br />
che è un bene necessario e inalienabile? Quanto si spende per la<br />
Pace?<br />
A giu<strong>di</strong>care da come va il mondo e dall’interesse che suscita la Giornata<br />
Mon<strong>di</strong>ale <strong>della</strong> Pace saremmo portati a dare risposte molto amare.<br />
I profeti <strong>della</strong> pace, oggi come ieri, gridano nel deserto.<br />
Anche se la guerra, col suo assurdo bagaglio <strong>di</strong> orrori, fa paura a tutti,<br />
bisogna riconoscere che la violenza, gli attentati, la <strong>di</strong>struzione, i<br />
massacri stanno <strong>di</strong>ventando cultura: basta guardare certi cartoni animati,<br />
i films <strong>di</strong> genere catastrofico, la violenza nelle manifestazioni politiche<br />
e sindacali, la cronaca quoti<strong>di</strong>ana locale e internazionale. Ci siamo<br />
abituati ad ascoltare o leggere giornalieri bollettini <strong>di</strong> morte, <strong>di</strong> o<strong>di</strong>o razziale,<br />
<strong>di</strong> veri genoci<strong>di</strong>.<br />
Conviviamo con un mondo che <strong>di</strong>venta sempre più violento. Si è<br />
giunti alla follia <strong>di</strong> tentare <strong>di</strong> uccidere gli uomini per <strong>di</strong>fendere gli animali;<br />
<strong>di</strong> allestire arsenali <strong>di</strong> armi chimiche e batteriologiche per <strong>di</strong>struggere<br />
la vita su tutto il pianeta; <strong>di</strong> far morire <strong>di</strong> fame, <strong>di</strong> stenti, <strong>di</strong> epidemie<br />
intere etnie, colpevoli solo <strong>di</strong> essere inermi e in<strong>di</strong>fese, per l’orgia<br />
del potere.<br />
Se agli occhi degli uomini del nostro tempo, la <strong>di</strong>gnità <strong>della</strong> persona<br />
umana perde l’innato carattere <strong>di</strong> inviolabilità, non hanno più senso la<br />
vita, il <strong>di</strong>ritto, la giustizia, la libertà, la pace, l’uguaglianza.<br />
Il santo padre Giovanni Paolo II, per la trentaduesima Giornata Mon<strong>di</strong>ale<br />
<strong>della</strong> Pace, nel 50° anniversario <strong>della</strong> Dichiarazione Universale<br />
dei <strong>di</strong>ritti dell’uomo, ha scelto il tema: “Nel rispetto dei <strong>di</strong>ritti umani il<br />
segreto <strong>della</strong> pace vera”.<br />
Il Papa, dopo aver affermato l’inalienabilità <strong>della</strong> persona e dei suoi<br />
connaturali <strong>di</strong>ritti, passa in rassegna, ribadendone l’intangibilità, i <strong>di</strong>ritti<br />
più frequentemente esposti ad essere violati e negati: il <strong>di</strong>ritto alla vita,<br />
alla libertà religiosa, alla partecipazione, alla propria realizzazione, a<br />
vivere in un ambiente sano e costituito nella pace.<br />
31
Il messaggio del Papa, rivolto ai capi <strong>di</strong> tutte le nazioni e agli uomini<br />
<strong>di</strong> tutta la terra, abbraccia un orizzonte universale.<br />
È compito del Vescovo e <strong>di</strong> tutti i pastori del popolo <strong>di</strong> Dio, illuminare<br />
e leggere le realtà locali alla luce del magistero pontificio.<br />
È <strong>di</strong>fficile, forse impossibile, quantificare l’impegno <strong>di</strong> tutti coloro<br />
che, sul territorio <strong>di</strong>ocesano, <strong>di</strong>fendono, salvano, promuovono la cultura<br />
<strong>della</strong> pace, il valore <strong>della</strong> vita, la santità <strong>della</strong> famiglia, il rispetto <strong>della</strong><br />
libertà, la <strong>di</strong>gnità <strong>della</strong> persona, il riconoscimento dei <strong>di</strong>ritti, il servizio<br />
dei deboli e degli emarginati.<br />
Ma, purtroppo, è noto come anche nel nostro ambiente proliferano<br />
comportamenti che soffocano una pacifica convivenza civile, e iniettano<br />
nelle nuove generazioni l’illegale mentalità del “fai da te” in fatto <strong>di</strong><br />
giustizia e <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto.<br />
I giovani che imbrattano i muri con gli spray o accartocciano i segnali<br />
stradali; gli studenti che sfregiano e <strong>di</strong>struggono scrivanie, se<strong>di</strong>e,<br />
porte, pareti <strong>di</strong> quelle strutture che dovrebbero educarli a <strong>di</strong>ventare uomini<br />
e donne liberi, e che dovranno accogliere i loro figli; coloro che<br />
fanno <strong>di</strong> ogni ciglio <strong>di</strong> strada extra-urbana una <strong>di</strong>scarica; chi volutamente<br />
non rispetta né il co<strong>di</strong>ce <strong>della</strong> strada, né la sicurezza e la vita degli<br />
altri; le industrie che inquinano le falde acquifere o l’ambiente; gli<br />
occupanti abusivi <strong>di</strong> terreni e abitazioni; i <strong>di</strong>fensori <strong>di</strong> falsi <strong>di</strong>ritti; i <strong>di</strong>pendenti<br />
che non fanno il loro dovere; i datori <strong>di</strong> “lavoro nero”, non sono<br />
certamente costruttori <strong>di</strong> una società in cui regna il <strong>di</strong>ritto e la giustizia.<br />
Gli sfruttatori <strong>di</strong> minori e <strong>di</strong> chi ha fame; coloro che prestano denaro<br />
a usura; chi soggioga, abusa e ricatta; chi minaccia ritorsioni e vendette;<br />
chi avvia i minori all’uso e allo spaccio <strong>di</strong> droghe; chi arruola manovalanza<br />
minorile per formare bande malavitose; chi, per non avere<br />
concorrenti, sbarra la strada all’impren<strong>di</strong>toria giovanile; chi non dà spazio<br />
ai giovani professionisti per inserirsi nel mondo del lavoro; chi si nasconde<br />
<strong>di</strong>etro la maschera <strong>della</strong> burocrazia per curare interessi personali,<br />
commette reati gravi contro le persone, è motivo <strong>di</strong> <strong>di</strong>sonore per la<br />
società, perché marchia con la propria illegalità il nome <strong>di</strong> un’intera comunità,<br />
è causa <strong>di</strong> arretratezza, <strong>di</strong> involuzione, <strong>di</strong> inciviltà.<br />
La tela <strong>della</strong> pace non si tesse con gomitoli intricati <strong>di</strong> cattiveria, <strong>di</strong> livore,<br />
<strong>di</strong> vendetta. Chi pro<strong>di</strong>toriamente tenta <strong>di</strong> <strong>di</strong>sfare il paziente lavoro<br />
degli uomini <strong>di</strong> buona volontà, con pressioni, minacce, veti, ricatti, imposizioni<br />
mafiose, plagio <strong>di</strong> coscienze e <strong>di</strong> volontà, è un essere indegno<br />
<strong>di</strong> vivere in una convivenza civile; tutte le componenti <strong>della</strong> società han-<br />
32
no il <strong>di</strong>ritto e il dovere <strong>di</strong> unirsi per smascherare e immobilizzare chi vorrebbe<br />
trasformare gli uomini in marionette mosse da pochi burattinai.<br />
Il silenzio, in un contesto socio-culturale chiassoso e massificante,<br />
<strong>di</strong>stratto e alienante, è una virtù da coltivare, perché è segno <strong>di</strong> saggezza<br />
che riflette, e <strong>di</strong> prudenza che rispetta persone e segreti. Ma oggi, forse,<br />
c’è un silenzio da rompere; ed è il silenzio che umilia; il silenzio non<br />
scelto, ma imposto o subìto; il silenzio che, come erba selvatica, infiltra<br />
le ra<strong>di</strong>ci nel terreno <strong>della</strong> vita e dell’attività sociale e avvinghia l’esile<br />
piantina <strong>della</strong> pace con le ramificazioni dell’omertà, <strong>della</strong> paura, del<br />
compromesso, del timore <strong>di</strong> perdere il protettore, <strong>della</strong> minaccia <strong>di</strong> non<br />
avere speranza <strong>di</strong> riuscita se non ci si sottomette come schiavi muti.<br />
È necessario prendere coscienza che la paura degli oppressi è la forza<br />
dei prepotenti, come il ricorso alle armi, alla minaccia e al ricatto è<br />
l’unico coraggio che ha chi non segue la via del <strong>di</strong>ritto.<br />
Il <strong>di</strong>ritto proprio e altrui non nasce dalla capacità <strong>di</strong> appropriarsene con<br />
qualsiasi mezzo, ma dal compimento del dovere e dalla cultura <strong>della</strong> pace.<br />
Ma, per e<strong>di</strong>ficare la pace, non basta avere coscienza retta e comportamento<br />
onesto: non abbiamo il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> star bene da soli. Perché si sviluppi<br />
la pace, è necessario uscire da sé, guardarsi intorno, chiedersi cosa<br />
si può e si deve fare per gli altri, per la comunità, per il bene <strong>di</strong> tutti.<br />
La pace è opera <strong>di</strong> tutti; è un progetto, una missione, una conquista<br />
che è impossibile realizzare se non c’è unione <strong>di</strong> intenti, armonia <strong>di</strong> volontà,<br />
sintonia <strong>di</strong> sforzi, totalità <strong>di</strong> partecipazione, anelito <strong>di</strong> libertà, coraggio<br />
<strong>della</strong> verità, fermezza nella speranza.<br />
Come un grattacielo non può essere opera <strong>di</strong> un uomo solo, né <strong>di</strong> una<br />
moltitu<strong>di</strong>ne <strong>di</strong>sorganizzata, ma <strong>di</strong> squadre <strong>di</strong> tecnici e operai con compiti<br />
specifici e coor<strong>di</strong>nati, così l’e<strong>di</strong>ficio <strong>della</strong> pace ha bisogno <strong>di</strong> unione, <strong>di</strong><br />
organizzazione, <strong>di</strong> complementarietà, <strong>di</strong> rispetto dei ruoli perché si realizzi<br />
il grande progetto, superiore alle forze <strong>di</strong> ognuno. Il 1999, vigilia del<br />
grande Giubileo del 2000, è l’anno del ritorno al Padre. Se in spirito <strong>di</strong><br />
conversione e animati dalla speranza, ci mettiamo operosamente in cammino,<br />
prepareremo il terreno per migliori e più abbondanti frutti <strong>di</strong> pace.<br />
Il più anziano del villaggio, a chi gli chiedeva perché mai si affaticasse<br />
a piantare alberi <strong>di</strong> mango, considerata la sua età, rispondeva:<br />
“pianto alberi <strong>di</strong> mango per quelli che verranno dopo <strong>di</strong> me”.<br />
33<br />
✠ Mario Paciello<br />
Vescovo
Omelie<br />
OMELIA<br />
IN OCCASIONE DEL 90° DI FONDAZIONE<br />
DELLA CONGREGAZIONE DELLE SUORE MISSIONARIE<br />
DEL SACRO COSTATO<br />
3 maggio 1998 - Concattedrale - Gravina <strong>di</strong> Puglia<br />
At 13,14.43-53<br />
Ap 7,9.14-17<br />
Gv 10,27-30<br />
Nell’immensa moltitu<strong>di</strong>ne “che nessuno poteva contare” che in abiti<br />
can<strong>di</strong><strong>di</strong>, loda, onora, adora l’Agnello immolato, oggi veneriamo don<br />
Eustachio Montemurro con la speranza, la preghiera, l’anelito, il desiderio,<br />
l’impegno che la Chiesa, riconoscendone l’eroicità delle virtù e la<br />
santità, lo ascriva ufficialmente nell’elenco dei Santi.<br />
Certamente, nel gregge <strong>di</strong> Cristo, una pecorella che ha conosciuto la<br />
voce del pastore, è stato don Eustachio Montemurro, sia per avere ascoltato<br />
e seguito molto bene gli insegnamenti, gli esempi del Maestro, sia<br />
per aver vissuto la testimonianza che tutti conosciamo e <strong>di</strong> cui, ancora<br />
oggi, ve<strong>di</strong>amo i segni.<br />
Ringrazio sinceramente la Madre generale per il cesello che, in poche<br />
parole, ha saputo fare, sia presentando la figura <strong>di</strong> don Eustachio nelle<br />
sue linee essenziali, sia evidenziando ciò che dal suo impegno sacerdotale,<br />
dal suo amore per Cristo e per le anime, è nato.<br />
Con gioia abbiamo accolto la notizia del risveglio <strong>di</strong> un germe, <strong>di</strong> una<br />
perla, che don Eustachio aveva coltivato: quella dei Piccoli Fratelli del<br />
SS. Sacramento.<br />
Mio compito, in questo momento, non è <strong>di</strong> andare <strong>di</strong>etro le orme, già<br />
così ben segnate dalla Madre generale, per evocare una figura o per mettere<br />
nuovamente in evidenza lo scopo, le finalità, la natura, la <strong>di</strong>stribuzione<br />
geografica delle Missionarie del Sacro Costato; ma, mettendo in<br />
relazione il 90° anniversario <strong>di</strong> fondazione con la Giornata Mon<strong>di</strong>ale <strong>di</strong><br />
Preghiera per le Vocazioni, fare alcune riflessioni sulla vocazione, avendo<br />
però davanti agli occhi la figura <strong>di</strong> don Eustachio.<br />
34
Dalle riflessioni che vi propongo, la sua testimonianza e la sua opera,<br />
la sua risposta e i suoi esempi, i suoi insegnamenti e il suo impegno <strong>di</strong>ventano<br />
molto più comprensibili e più stimolanti.<br />
Oggi, nella XXXV Giornata Mon<strong>di</strong>ale <strong>di</strong> Preghiera per le Vocazioni,<br />
la Chiesa ci invita a riflettere sulla vocazione, non solo al sacerdozio e<br />
alla vita consacrata, ma sulla vocazione che il Signore mette nel cuore <strong>di</strong><br />
ogni persona che viene nel mondo. Ogni creatura umana, riflettendo sul<br />
senso <strong>della</strong> propria vita, sul perché del proprio esistere in uno spazio<br />
geografico e in un particolare momento storico, non può non rendersi<br />
conto che non è nata per caso e ha un volto ben definito nel cuore <strong>di</strong> Dio;<br />
non può non <strong>di</strong>re, con Geremia, con Paolo: il Signore mi ha pensato sin<br />
dal grembo <strong>di</strong> mia madre, o meglio, prima ancora che io potessi essere<br />
concepito nel grembo <strong>di</strong> mia madre. La mia vita non è sconosciuta al Signore:<br />
Egli conosce le sue pecore, una per una, e a ognuna affida una<br />
missione ben precisa da compiere. Alla luce <strong>della</strong> testimonianza <strong>di</strong> don<br />
Eustachio, facciamo qualche riflessione sulla nostra vocazione.<br />
Scoprire <strong>di</strong> avere una vocazione significa comprendere che si è chiamati<br />
a vivere partecipando, ogni giorno <strong>della</strong> propria vita, alla creazione.<br />
“Facciamo l’uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza” significa:<br />
facciamo l’uomo capace <strong>di</strong> generare amore, vita, speranza, fede,<br />
solidarietà; facciamo l’uomo capace <strong>di</strong> generare gioia, fiducia negli altri;<br />
capace <strong>di</strong> illuminare gli occhi <strong>di</strong> chi soffre, <strong>di</strong> dare conforto e consolazione<br />
a chi è nella <strong>di</strong>sperazione e nella sfiducia; facciamo l’uomo capace<br />
<strong>di</strong> rischiarare con la luce <strong>della</strong> verità, le menti offuscate dell’errore;<br />
facciamo l’uomo capace <strong>di</strong> creare.<br />
Avere vocazione significa scoprire che la creazione <strong>di</strong> Dio passa anche<br />
attraverso la propria vita, le proprie mani, la propria voce, la propria<br />
persona, il proprio tempo con Dio: Dio ha bisogno <strong>di</strong> me.<br />
Vocazione significa essere chiamati ad avere la porta sempre aperta e<br />
nelle mani sempre qualcosa da dare, anche quando si è stanchi, e non se<br />
ne può più, anche quando si vorrebbe avere per sé un po’ <strong>di</strong> spazio e un<br />
po’ <strong>di</strong> attenzione dagli altri.<br />
Avere vocazione significa comprendere la verità fondamentale dell’esistenza:<br />
non viviamo per consumare la vita che ci è stata data, ma per<br />
<strong>di</strong>ventare generatori <strong>di</strong> vita; esistiamo non per amare noi stessi, ma per<br />
Cristo e per gli altri. Esistiamo per dare. Viviamo nella misura in cui <strong>di</strong>amo,<br />
e valiamo nella misura in cui doniamo. Siamo pienamente noi stes-<br />
35
si se siamo aperti agli altri. Questa è vita; questo è il motivo per il quale<br />
vale la pena <strong>di</strong> vivere. È questo atteggiamento che ci fa <strong>di</strong>re con gioia, e<br />
non solo a parole: Grazie, Signore, perché mi hai chiamato all’esistenza.<br />
Sulla scena <strong>della</strong> nostra vita non possiamo passare da spettatori, ma<br />
da protagonisti. In un teatro lo spettatore è passivo, riceve; è in atteggiamento<br />
<strong>di</strong> accoglienza; pronto a commuoversi e a gioire, se vede cose<br />
belle; pronto a fischiare, a criticare, ad abbandonare la sala, se ciò che<br />
viene rappresentato non è <strong>di</strong> suo gra<strong>di</strong>mento.<br />
Quante persone vivono un’esistenza da spettatori, unicamente interessate<br />
a godere o a criticare o a lamentarsi!<br />
Siamo chiamati a fare l’esperienza, non in qualche circostanza soltanto,<br />
all’inizio del cammino vocazionale, ma costantemente, che “c’è<br />
più gioia nel dare che nel ricevere”. Non si vive per avere; si vive per<br />
dare: tutte le nostre infelicità, momenti <strong>di</strong> stanchezza, angosce, tristezze,<br />
insod<strong>di</strong>sfazioni non <strong>di</strong>pendono da ciò che <strong>di</strong>amo, ma da ciò che pensiamo<br />
<strong>di</strong> non avere.<br />
È fondamentale impostare la vita nella <strong>di</strong>mensione del dare e non dell’avere:<br />
è questione <strong>di</strong> essere felici o infelici, <strong>di</strong> riuscire a realizzare il<br />
progetto <strong>di</strong> Dio o rigettarlo, <strong>di</strong> vivere nella gioia del dono o in un lamento<br />
costante e opprimente.<br />
Se un pezzo <strong>di</strong> marmo, quando lo tagliano, lo levigano, lo scolpiscono,<br />
potesse lamentarsi! Ma è proprio quella sofferenza che lo fa un capolavoro,<br />
un’opera d’arte, un oggetto utile. Noi, invece, facilmente <strong>di</strong>sprezziamo,<br />
sottovalutiamo, non compren<strong>di</strong>amo la preziosità <strong>di</strong> tutto ciò<br />
che ci ostacola, che non ci gratifica, che ci dà fasti<strong>di</strong>o, che ci crea problemi,<br />
che ci procura sofferenza.<br />
La vita non è una fiera dell’egoismo, <strong>della</strong> pigrizia, del <strong>di</strong>simpegno,<br />
del piacere, del guadagno: la vita è un dono gran<strong>di</strong>oso, gratuitamente ricevuto,<br />
impagabile. Anche in un’esistenza longeva e secolare, ogni minuto<br />
è una missione.<br />
Vivere la vita come vocazione è <strong>di</strong>re sempre “Eccomi”, come il giorno<br />
in cui abbiamo detto “Eccomi” per consacrarci al Signore. Vocazione<br />
è <strong>di</strong>re costantemente “Ci sono”; è consapevolezza <strong>di</strong> dover lasciare<br />
un segno dove si è, non per essere ricordati dalla storia, ma per rendere<br />
presente Cristo attraverso l’umiltà <strong>della</strong> testimonianza.<br />
Vocazione non è un avvenimento del passato, ma chiamata quoti<strong>di</strong>ana<br />
alla quale essere fedeli fino in fondo, nonostante le tribolazioni, le<br />
sofferenze, le incomprensioni. Da don Eustachio Montemurro ci viene<br />
36
questa illuminante lezione <strong>di</strong> obbe<strong>di</strong>enza e <strong>di</strong> con<strong>di</strong>visione con la passione<br />
<strong>di</strong> Cristo.<br />
Vocazione è occupare con impegno e responsabilità il proprio ufficio:<br />
da Madre generale, da superiora, da novizia, da postulante; da sorella<br />
<strong>della</strong> cucina, <strong>della</strong> porta, <strong>della</strong> lavanderia; tra i bambini, davanti all’altare,<br />
con la gente, in parrocchia. Ovunque bisogna occupare il proprio<br />
posto con grande senso <strong>di</strong> responsabilità. È facile purtroppo che<br />
molti cristiani, e tra <strong>di</strong> loro non vergogniamoci <strong>di</strong> metterci noi preti e voi<br />
suore, appendano la giacca o il pullover o il cappotto alla se<strong>di</strong>a che dovrebbero<br />
occupare, mettendo “ momentaneamente assente… occupato…<br />
torno tra poco… non sono <strong>di</strong>sponibile”. Quanti momenti preziosi<br />
dovrebbero essere vissuti come servizio!<br />
Molti cristiani hanno sempre un padre da seppellire, familiari da salutare,<br />
buoi da provare; oggi ci sono le macchine da provare, le moto, il<br />
computer, il televisore: abbiamo altro da fare, <strong>di</strong>verso da quello che il<br />
Signore, istante per istante, si aspetta da noi.<br />
E così non abbiamo il tempo <strong>di</strong> testimoniare, <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>re la Parola<br />
<strong>di</strong> Dio, <strong>di</strong> portare a termine il progetto che Dio ci ha affidato; ma<br />
non abbiamo nemmeno l’ansia, la gioia, la sollecitu<strong>di</strong>ne, il bisogno, la<br />
spinta interiore <strong>di</strong> vivere fino in fondo, con gioia, con perseveranza, con<br />
fedeltà la nostra vocazione.<br />
Corriamo il rischio <strong>di</strong> guardare a S. Francesco, a S. Chiara e a tutti gli<br />
altri Santi fondatori, mettendo in evidenza le loro virtù, compiacendoci<br />
<strong>della</strong> loro santità; così possiamo pre<strong>di</strong>care Gesù Cristo e non viverlo.<br />
Un Cristo soltanto ricordato, dei fondatori soltanto ammirati, non salvano<br />
il mondo <strong>di</strong> oggi se manca la testimonianza e la santità degli uomini<br />
<strong>di</strong> oggi.<br />
Gesù, uscito dal sepolcro mentre era sigillato; entrato nel cenacolo,<br />
glorioso, a porte chiuse, ha bisogno <strong>di</strong> qualcuno che bussi per Lui, per<br />
entrare nel cuore degli uomini; quando manca chi bussa, Cristo nel cuore<br />
dell’uomo non può entrare.<br />
Da oggi deve cominciare la preparazione alla celebrazione del centenario<br />
<strong>della</strong> fondazione dell’Istituto, non dal punto <strong>di</strong> vista organizzativo,<br />
ma come cammino <strong>di</strong> crescita in santità, in testimonianza e, perché<br />
no, in numero delle Missionarie e dell’Associazione del Sacro Costato,<br />
perché il Cristo sia conosciuto, sia amato; perché la santità cresca, il<br />
Vangelo sia vissuto, il mondo sia salvato, il sangue sgorgato dal Costato<br />
<strong>di</strong> Cristo possa continuare a re<strong>di</strong>mere gli uomini del nostro tempo.<br />
37
L’augurio più fervido che possa fare alla Congregazione e all’Associazione,<br />
è che la santità <strong>di</strong> don Eustachio Montemurro e l’autenticità<br />
del carisma che ha ricevuto dal Signore possano brillare sempre più attraverso<br />
il cammino luminoso ed esemplare <strong>di</strong> tutti voi.<br />
INDIRIZZO AUGURALE A SUAECC. MONS. SQUICCIARINI<br />
PER IL XX ANNIVERSARIO<br />
DELLA SUA ORDINAZIONE EPISCOPALE<br />
- Eminenza reveren<strong>di</strong>ssima,<br />
- Eccellenza Mons. Squicciarini,<br />
- Fratelli nell’or<strong>di</strong>ne episcopale,<br />
- Illustri Rappresentanti del Governo Austriaco,<br />
- Personalità <strong>di</strong>plomatiche, accademiche,<br />
politiche e militari,<br />
- Confratelli nel sacerdozio,<br />
- Amministratori,<br />
- Carissimi fratelli e sorelle,<br />
la solennità <strong>di</strong> Cristo “Re dell’Universo”, a conclusione dell’anno liturgico,<br />
convoca in santa assemblea tutti i figli <strong>di</strong> Dio, resi tali dal sangue<br />
prezioso del Redentore del mondo, perché, per Cristo, con Cristo e<br />
in Cristo elevino al Padre delle misericor<strong>di</strong>e, la lode, l’onore, la gloria <strong>di</strong><br />
tutta l’umanità; e per proclamare la signoria <strong>di</strong> amore del Cristo nel cuore<br />
e nella vita <strong>di</strong> ogni uomo.<br />
Il contesto liturgico <strong>della</strong> festa <strong>di</strong> Cristo Re, la presenza del Card.<br />
Opilio Rossi, <strong>di</strong> Vescovi, Sacerdoti, <strong>di</strong> eminenti personalità, l’assenza<br />
forzata del Card. Franz König, la sua presidenza in questa celebrazione,<br />
Eccellenza Mons. Squicciarini, ci riportano alla festa <strong>di</strong> Cristo Re <strong>di</strong><br />
venti anni fa, celebrata in questa Cattedrale, con grande gau<strong>di</strong>o e partecipazione<br />
<strong>di</strong> popolo, e ci fanno rivivere il giorno <strong>della</strong> Sua Or<strong>di</strong>nazione<br />
Episcopale.<br />
La comunità cristiana <strong>della</strong> Sua Diocesi Madre, la Chiesa che è in<br />
Austria, oggi le si stringono intorno per ringraziare il Signore per il “bonum<br />
opus” dell’episcopato, perché il Datore <strong>di</strong> ogni bene l’ha ritenuta<br />
38
degna <strong>di</strong> testimoniare con la vita e con il servizio <strong>di</strong>plomatico Cristo –<br />
servo e pastore.<br />
Il suo spirito <strong>di</strong> servizio e <strong>di</strong> amore alla Chiesa e alla Sede Apostolica,<br />
in quarant’anni l’ha portata, nell’obbe<strong>di</strong>enza, in varie parti del mondo.<br />
All’età <strong>di</strong> trentuno anni, dopo aver conseguito il dottorato in Teologia<br />
e in “utroque iure” lei era già presso la Nunziatura <strong>di</strong> Panama, per<br />
poi passare in Colombia, a Bonn, in Turchia, a Vienna, in Burun<strong>di</strong>, Camerun,<br />
Gabon, Guinea Equatoriale e, nel’89, a Vienna.<br />
Vienna: una Nunziatura prestigiosa che da quasi mezzo millennio,<br />
dal 1529, cura i rapporti <strong>di</strong>plomatici, prima con la Monarchia, poi con la<br />
Repubblica Austriaca.<br />
Una Nunziatura che, dagli ottantacinque Nunzi che in essa si sono<br />
succeduti, ha dato alla Chiesa un Papa e cinquantatré Car<strong>di</strong>nali. Sua Eccellenza<br />
è l’ottantaseiesimo Nunzio <strong>di</strong> Vienna: non sappiamo cosa il Signore<br />
vorrà fare <strong>di</strong> lui.<br />
Una Nunziatura che Altamura e la Diocesi sentono particolarmente<br />
vicina, perché il Papa che essa ha dato alla Chiesa e che ha indetto il giubileo<br />
del 1700 e ha lottato contro la piaga del nepotismo, è Antonio Pignatelli,<br />
nato nella nostra Diocesi, a Spinazzola; e perché colui che rappresenta<br />
oggi il S. Padre presso il Governo e le Diocesi dell’Austria ha<br />
avuto in Altamura i suoi natali, è stato presbitero <strong>di</strong> questa Chiesa locale,<br />
è stato or<strong>di</strong>nato sacerdote e vescovo in questa splen<strong>di</strong>da Cattedrale<br />
Federiciana; si sente fortemente legato alla terra e ai profumi <strong>della</strong> Murgia;<br />
qui spera <strong>di</strong> tornare al termine del suo servizio <strong>di</strong>plomatico.<br />
Noi tutti, grati al Signore per tutto ciò che S. Eccellenza ha dato alla<br />
Chiesa, agli Stati, alle Organizzazioni internazionali per lo sviluppo e la<br />
sicurezza dei popoli, alla cultura, alla pace, alla memoria storica, e ai rapporti<br />
tra gli uomini e le istituzioni, celebriamo questa santa Eucarestia,<br />
per offrire al Signore, insieme al pane e al vino, i frutti maturati in quaranta<br />
anni <strong>di</strong> servizio <strong>di</strong>plomatico e venti anni <strong>di</strong> episcopato del nostro<br />
fratello Donato, e implorare su <strong>di</strong> lui, sui suoi familiari, sulle persone a<br />
lui care, sul suo ministero le più elette grazie e bene<strong>di</strong>zioni del cielo.<br />
Ad multos annos et ad maiora, fratello carissimo.<br />
Altamura, 22 novembre 1998<br />
39<br />
✠ Mario Paciello<br />
Vescovo
PREGHIERA PER LA MADONNA DEL POPOLO<br />
Spinazzola – 3 <strong>di</strong>cembre1998<br />
Madonna del Popolo,<br />
madre dei piccoli<br />
e dei semplici,<br />
madre degli ultimi<br />
e dei poveri,<br />
madre dei santi<br />
e dei peccatori,<br />
madre dei dotti<br />
e <strong>di</strong> chi non ha voce,<br />
madre <strong>di</strong> chi soffre<br />
e <strong>di</strong> chi spera,<br />
Madre <strong>di</strong> tutti noi,<br />
tu, donna del popolo,<br />
sei la Madre <strong>di</strong> Dio:<br />
sii tu benedetta<br />
nei secoli,<br />
perché, con la tua fede,<br />
l’obbe<strong>di</strong>enza e l’amore,<br />
hai dato al mondo<br />
Gesù.<br />
40
“CREDO NELL’AZIONE CATTOLICA”<br />
Interventi<br />
Intervento alla X Assemblea Diocesana <strong>di</strong> Azione Cattolica<br />
Centro Giovanile Benedetto XIII - Sabato 16 maggio 1998<br />
Quando <strong>di</strong>co che stimo e amo l’Azione Cattolica, che ho bisogno dell’Azione<br />
Cattolica, e non posso fare nulla senza <strong>di</strong> essa, credetemi, <strong>di</strong>co<br />
la verità.<br />
Senza l’Azione Cattolica, come Vescovo, mi sentirei perso.<br />
Vorrei che ogni socio prendesse sempre più convintamente coscienza<br />
<strong>di</strong> questa necessità.<br />
Perché credo nell’Azione Cattolica?<br />
La Chiesa è il popolo <strong>di</strong> Dio e ogni battezzato è Chiesa.<br />
Papa, Vescovi, Presbiteri, Diaconi, in quanto pastori, maestri, padri,<br />
sono al servizio del Popolo <strong>di</strong> Dio.<br />
E l’Azione Cattolica, senza fare torto ad altri gruppi e movimenti,<br />
poiché è voluta dalla gerarchia, è l’espressione più <strong>di</strong>retta, più chiara,<br />
imme<strong>di</strong>ata <strong>della</strong> vocazione laicale a vivere il sacerdozio battesimale.<br />
È stato detto poc’anzi che la formazione non è una informazione. È<br />
vero! La formazione come cammino <strong>di</strong> catechesi e <strong>di</strong> fede è frutto non<br />
solo <strong>di</strong> ascolto, ma anche <strong>di</strong> impegno, e <strong>di</strong> esperienza. A maggior ragione<br />
nell’Azione Cattolica bisognerebbe dare incarichi <strong>di</strong> responsabilità<br />
solo quando si è giunti a scoprire chiaramente la vocazione battesimale,<br />
altrimenti si <strong>di</strong>venta dei semplici trascinati, anziché dei trascinatori.<br />
L’Azione Cattolica è <strong>di</strong>scepolato, è crescita personale, è esperienza del<br />
Cristo, e, contemporaneamente, è testimonianza, annuncio, servizio, solidarietà,<br />
apertura, amore.<br />
Non voglio risparmiare nulla perché l’Azione Cattolica sia se stessa.<br />
Non faccio promesse vuote, né sto cercando <strong>di</strong> rendermi bello ai vostri<br />
occhi. Sto solo alzando il velo sul senso <strong>di</strong> responsabilità che provo per<br />
il mio servizio episcopale: oggi davanti a Dio, al mondo, alla Chiesa, io<br />
41
sono il primo responsabile <strong>della</strong> crescita nella fede <strong>di</strong> questa porzione<br />
del Popolo <strong>di</strong> Dio, per essa devo essere pronto a spendermi cominciando<br />
col curare innanzitutto l’Azione Cattolica.<br />
Ho fiducia nell’Azione Cattolica perché può dare ciò che per statuto<br />
è chiamata a dare. Per aiutarla, da padre, a dare il meglio <strong>di</strong> sé, le <strong>di</strong>rò<br />
sempre, come in questo momento, la verità, anche in modo crudo e provocatorio,<br />
ma con amore e con forte senso <strong>di</strong> responsabilità.<br />
Cercherò <strong>di</strong> darle Assistenti che vivano, non come ruolo secondario,<br />
come un accessorio, il compito loro affidato. Non servono le nomine sulla<br />
carta. Per gli Assistenti <strong>di</strong>ocesani, l’Azione Cattolica è come una parrocchia.<br />
Il Consiglio <strong>di</strong> Presidenza non scambi gli Assistenti per cappellani.<br />
Gli Assistenti sono educatori alla laicità, all’ecclesialità, all’apostolicità.<br />
I presidenti, i responsabili <strong>di</strong> settori, i coor<strong>di</strong>natori e tutte le altre figure<br />
previste dallo Statuto e dal regolamento, non sono dei blasonati,<br />
non sono can<strong>di</strong>dati che hanno vinto le elezioni: sono cirenei, chiamati,<br />
loro malgrado, a portare la croce; ma una volta chiamati devono portare<br />
con gioia, e con tutto se stessi il peso <strong>della</strong> responsabilità.<br />
Non mi stancherò mai <strong>di</strong> stimolare i Parroci a credere nell’Azione<br />
Cattolica, a farle spazio, a mettersi al suo servizio per renderla il migliore<br />
riflesso del loro impegno ministeriale e <strong>della</strong> loro spiritualità.<br />
Sono qui da sette mesi, confesso che, nonostante la responsabilità<br />
dell’amministrazione apostolica nell’altra Diocesi, non sono stato con<br />
gli occhi chiusi su questa Diocesi, e ho guardato con molta attenzione,<br />
anche se da <strong>di</strong>etro le quinte, l’Azione Cattolica.<br />
Io vedo l’Azione Cattolica come pioniera, costruttrice dell’unità <strong>della</strong><br />
Chiesa locale; l’Associazione che da molto tempo si è lasciata <strong>di</strong>etro<br />
le spalle confini, appartenenze, <strong>di</strong>stanze, pregiu<strong>di</strong>zi, riserve, antagonismi,<br />
<strong>di</strong>visioni, ecc.<br />
Ho fiducia in questa Assemblea e nei centoquarantuno delegati qui<br />
convenuti, non per misurare i campanili, per vedere quale <strong>di</strong> essi è il più<br />
alto. Scusatemi la crudezza e la provocazione. In un’Assemblea <strong>di</strong> Azione<br />
Cattolica non si deve badare a quale paese deve esprimere il Presidente<br />
o Consiglieri. Dovete mettervi davanti al Signore con la più grande<br />
rettitu<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> coscienza, invocando lo Spirito Santo, e chiedervi quali<br />
siano le persone alle quali affidare il cammino, l’impegno, la crescita,<br />
le sorti dell’Azione Cattolica per il prossimo triennio.<br />
Sono sicuro che nessuno <strong>di</strong> voi è fuori da questo modo <strong>di</strong> pensare e <strong>di</strong><br />
sentire.<br />
42
Un’Assemblea <strong>di</strong> Azione Cattolica non è un congresso <strong>di</strong> partito.<br />
Vi sto provocando, perdonatemi; vi voglio bene; vi parlo da padre,<br />
che ha notato dei segni, delle ferite ancora non chiuse <strong>di</strong> situazioni pregresse.<br />
Questa Assemblea, per me, è la premessa in<strong>di</strong>spensabile, importantissima,<br />
essenziale, per il cammino che dobbiamo intraprendere insieme<br />
come Chiesa locale.<br />
Se devo rendermi conto <strong>di</strong> dov’è arrivata la Diocesi sotto la guida dei<br />
miei predecessori, e cercare <strong>di</strong> farla ancora avanzare, non posso farlo<br />
senza l’Azione Cattolica. Non escludo altre associazioni, gruppi, movimenti:<br />
voglio che tutti vivano la <strong>di</strong>ocesanità; che non si sentano separati,<br />
che non vivano una vita appartata, ignorando i programmi <strong>di</strong>ocesani,<br />
i problemi, gli obiettivi, gli impegni, le tappe, i bisogni.<br />
Ma l’Azione Cattolica, senza peccare <strong>di</strong> vanità, senza ritenersi la migliore<br />
<strong>della</strong> famiglia, come sorella maggiore <strong>di</strong> casa, ha il dovere <strong>di</strong> andare<br />
avanti, <strong>di</strong> dare l’esempio.<br />
Questa Assemblea, per me, è ricerca <strong>di</strong> persone e <strong>di</strong> una <strong>di</strong>rigenza<br />
che devono assumere e attuare i programmi pastorali che la Diocesi si<br />
darà. Quand’anche l’Azione Cattolica, per ipotesi, fosse in se stessa<br />
effervescente, <strong>di</strong>namica, vivace: ma arroccata, <strong>di</strong>sincarnata dalla vita<br />
<strong>della</strong> Chiesa locale, non servirebbe a niente, non sarebbe nemmeno<br />
Azione Cattolica. Questa Assemblea deve generare nuova freschezza<br />
<strong>di</strong> impegno missionario, nuova energia, forza, speranza e bisogno <strong>di</strong><br />
camminare.<br />
Siete stati chiamati qui per scegliere delle persone, costruire unità<br />
con i fatti, non a parole, con <strong>di</strong>battiti sterili, <strong>di</strong>scussioni inutili.<br />
Non esiste realtà umana che lungo il suo cammino non sbagli, non <strong>di</strong>mentichi,<br />
non abbia <strong>di</strong>sattenzioni: cose certamente capitate nel corso <strong>di</strong><br />
questi tre anni. Talvolta mi è sembrato che piuttosto che collaborare a<br />
superare le <strong>di</strong>fficoltà e correggere gli sbagli, si siano fatti inutili processi<br />
verbali. L’esperienza fatta, anche negativa, ci insegni a camminare<br />
meglio.<br />
Da questa Assemblea deve ripartire l’impegno primario dell’Azione<br />
Cattolica, <strong>di</strong> far vivere ad ogni socio e associazione una vera esperienza<br />
del Cristo; bisogna riscoprire la vita spirituale, la confessione frequente,<br />
l’incontro con la Parola <strong>di</strong> Dio, la messa quoti<strong>di</strong>ana, o almeno frequente<br />
(impegni permettendo), i ritiri, la scuola <strong>di</strong> formazione, i campiscuola.<br />
Il Vescovo e il Presbiterio vi sono vicini.<br />
43
Nel servizio <strong>della</strong> Diocesi io vi sento le nostre mani, le nostre braccia,<br />
i nostri cuori, la nostra mente.<br />
I presbiteri e io abbiamo bisogno <strong>di</strong> voi.<br />
Siamo giunti a questa Assemblea attraverso tanti percorsi, fatti nelle<br />
parrocchie, alcuni sereni, altri impegnati, altri costruttivi, lacunosi, a<br />
salto <strong>di</strong> canguro, problematici.<br />
Qualunque sia stata la strada che ci ha portati qui, è importante prendere<br />
atto, con umiltà e verità, <strong>della</strong> con<strong>di</strong>zione dalla quale ripartiamo:<br />
verità per non ingannarci, e umiltà per avere fiducia che tutto può ricominciare.<br />
Nella nostra Diocesi c’è forte senso <strong>di</strong> associazionismo; quante associazioni<br />
ci sono! È un aspetto positivo o problematico? Non so! Se l’associazionismo<br />
è ben usato e ha delle finalità che non riducono le singole<br />
associazioni a dei circoli chiusi, sono dono <strong>di</strong> Dio. L’Azione Cattolica,<br />
per interiorità, per sforzo <strong>di</strong> maturità <strong>di</strong> fede, per impegno <strong>di</strong> unità,<br />
per apertura alla comunità ecclesiale e alla comunità civile e sociale, deve<br />
sentirsi chiamata a stare in prima linea.<br />
Prima <strong>di</strong> concludere ho bisogno <strong>di</strong> <strong>di</strong>re grazie al Presidente, al Consiglio<br />
<strong>di</strong>ocesano, agli Assistenti, e alle persone che hanno ruotato con impegno<br />
intorno al Consiglio <strong>di</strong>ocesano. Grazie per tutto quello che in questo<br />
triennio avete dato.<br />
A tutti chiedo, sperando <strong>di</strong> non essere frainteso, <strong>di</strong> lasciare in questa<br />
Assemblea tutto il bene che hanno fatto, tutte le gioie che hanno avuto,<br />
tutte le sofferenze che hanno dovuto affrontare, per sentirsi liberi, da<br />
questo momento, da ogni legame o responsabilità. Mi auguro che nessuno<br />
desideri <strong>di</strong> essere scelto.<br />
Spero che chiunque verrà eletto, sia pronto a servire con generosità,<br />
con gioia, con de<strong>di</strong>zione, con spirito <strong>di</strong> sacrificio, l’Azione Cattolica e la<br />
Chiesa, confidando nella forza dello Spirito e nella presenza vigile del<br />
Vescovo e dei suoi delegati.<br />
44
INTRODUZIONE<br />
al<br />
CONVEGNO SUL DIRITTO ECCLESIASTICO<br />
Martina Franca, 29 ottobre 1998<br />
L’o<strong>di</strong>erna sessione dei lavori del vostro Congresso Nazionale riguarda<br />
un argomento <strong>di</strong> grande rilievo pratico: il riconoscimento del matrimonio<br />
canonico e la rilevanza civile <strong>della</strong> giuris<strong>di</strong>zione ecclesiastica<br />
matrimoniale.<br />
Si tratta <strong>di</strong> una tematica <strong>di</strong> taglio ecclesiasticistico, che ha avuto<br />
un’ampia trattazione in dottrina e in giurisprudenza, ma che non manca<br />
<strong>di</strong> presentare risvolti interessanti anche sotto il profilo interno <strong>della</strong><br />
Chiesa cattolica.<br />
Basti pensare al Decreto generale sul matrimonio canonico, approvato<br />
nel corso <strong>della</strong> XXXII Assemblea generale dei Vescovi italiani (14-<br />
15 maggio 1990), del quale non si esclude, da parte <strong>di</strong> alcuni autori, un<br />
qualche rilievo in<strong>di</strong>retto nell’or<strong>di</strong>ne statale, tenendo conto che a tutt’oggi<br />
manca in Italia una legge <strong>di</strong> attuazione delle <strong>di</strong>sposizioni del Concordato<br />
in materia matrimoniale.<br />
Mi limito a ricordare, in questa sede, l’obbligo per i cattolici, che intendono<br />
contrarre matrimonio in Italia, <strong>di</strong> avvalersi <strong>della</strong> forma canonica<br />
<strong>di</strong> celebrazione, nonché del riconoscimento agli effetti civili assicurato<br />
dal Concordato, sebbene sia previsto che l’Or<strong>di</strong>nario del luogo possa<br />
<strong>di</strong>spensare dall’obbligo <strong>di</strong> avvalersi del riconoscimento civile operato<br />
dal Concordato per gravi motivi pastorali (art. 1).<br />
Esiste inoltre un obbligo per i fedeli, che abbiano ottenuto una sentenza<br />
<strong>di</strong> nullità del matrimonio dai Tribunali Ecclesiastici, <strong>di</strong> proporre<br />
domanda alla competente Corte d’Appello, dopo che <strong>della</strong> stessa sentenza<br />
(definitiva) sia stata <strong>di</strong>chiarata l’esecutività dalla Segnatura Apostolica,<br />
per ottenere la <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> efficacia nell’or<strong>di</strong>namento dello<br />
Stato. Un obbligo che viene meno solo quando i fedeli risultino liberi<br />
nell’or<strong>di</strong>namento dello Stato e l’espletamento delle procedure per l’efficacia<br />
civile <strong>della</strong> sentenza canonica comporti grave incomodo (art. 60).<br />
Ma vorrei ricordare anche un altro obbligo, invero non troppo osservato:<br />
quello dei fedeli, che hanno ottenuto l’exequatur da parte <strong>della</strong><br />
Corte d’Appello, <strong>di</strong> notificare copia <strong>della</strong> provincia <strong>di</strong> delibazione al-<br />
45
l’Or<strong>di</strong>nario del luogo, perché questi possa <strong>di</strong>sporne l’annotazione nei libri<br />
parrocchiali (art. 62).<br />
Altre <strong>di</strong>sposizioni sarebbe necessario mettere in luce, importanti tanto<br />
sotto il profilo giuri<strong>di</strong>co – canonico, quanto sotto quello pastorale, a<br />
parte l’ambito preminente <strong>di</strong> pertinenza del <strong>di</strong>ritto ecclesiastico dello<br />
Stato. Non voglio <strong>di</strong>lungarmi oltre sull’importanza <strong>di</strong> questa sessione<br />
conclusiva dei lavori del Congresso: il prof. Francesco Finocchiaro, Or<strong>di</strong>nario<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto ecclesiastico nell’Università <strong>di</strong> Roma “La Sapienza”,<br />
affronterà da parte sua le problematiche riguardanti il riconoscimento<br />
del matrimonio canonico; il prof. Gaetano Dammacco, Associato <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto<br />
ecclesiastico nell’Università <strong>di</strong> Bari, tratterà il tema <strong>della</strong> delibazione<br />
delle sentenze ecclesiastiche <strong>di</strong> nullità sotto il profilo del <strong>di</strong>ritto al<br />
giu<strong>di</strong>zio; infine la dott.ssa Giulia Stano, una giovane stu<strong>di</strong>osa dell’Università<br />
<strong>di</strong> Bari, ci esporrà nella veste <strong>di</strong> una comunicazione lo stato <strong>della</strong><br />
questione e le prospettive legislative sul delicato argomento dei provve<strong>di</strong>menti<br />
economici provvisori ad opera <strong>della</strong> Corte d’Appello. Desidero<br />
puntualizzare, incidentalmente, che questa apertura ai giovani (la dott.ssa<br />
Stano oggi e l’Avv.ssa Tavani ieri) onora gli intenti, illustrati in apertura<br />
dei lavori dal prof. Coppola, dell’organizzazione del Congresso.<br />
Dopo le tre relazioni, ci saranno interventi programmati <strong>di</strong> <strong>di</strong>eci minuti.<br />
In margine alla seconda relazione interverranno:<br />
- la dott.ssa Adriana Chirico,<br />
- l’avv. Luigi Liberti,<br />
- l’avv. Domenico Mariani.<br />
In margine alla terza relazione ci saranno interventi:<br />
- dell’avv. Maria Laura Basso, presidente dell’Unione Giuristi Cattolici<br />
Italiani, regione <strong>di</strong> Bari.<br />
Se il tempo lo permette, sarà possibile fare interventi liberi.<br />
Chiuderanno i lavori due relazioni <strong>di</strong> sintesi: per la parte canonistica<br />
Mons. Pio Vito Pinto, Professore presso la Pontificia Università Urbaniana<br />
e Prelato u<strong>di</strong>tore del Tribunale <strong>della</strong> Rota Romana; per la parte ecclesiasticistica<br />
il prof. Giuseppe Casuscelli, Or<strong>di</strong>nario nell’Università <strong>di</strong><br />
Milano.<br />
Dopo tali espressioni introduttive, occorre dare la parola, nell’or<strong>di</strong>ne,<br />
alle persone sopra in<strong>di</strong>cate, tenendo conto che alle relazioni è assegnato<br />
un tempo massimo <strong>di</strong> mezz’ora.<br />
46
SALUTO AL SEMINARIO DI STUDI<br />
“A 30 anni dall’Humanae Vitae:<br />
riscoprirne le ragioni alle soglie<br />
del terzo millennio”<br />
Sala Convegni Ospedale “F. Miulli”<br />
Acquaviva delle Fonti, 28-29 novembre 1998<br />
Ringrazio il Centro Stu<strong>di</strong> e il Consultorio dell’Ospedale “Miulli”,<br />
che insieme all’Associazione Nazionale “La Bottega dell’Orefice” (sezione<br />
Appulo – Lucana), e con la collaborazione dell’Istituto Giovanni<br />
Paolo II; dell’Ufficio Regionale Pastorale Familiare; del Forum Associazioni<br />
Familiari; del Movimento per la Vita; del Centro Educazione e<br />
Formazione <strong>della</strong> Sessualità; <strong>della</strong> Confederazione Nazionale Consultori<br />
<strong>di</strong> ispirazione cristiana; <strong>della</strong> Confederazione Centri <strong>di</strong> Regolazione<br />
Naturale <strong>della</strong> Fertilità, hanno organizzato con tenacia e fatica questo<br />
Seminario <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong>, teso a riscoprire le ragioni dell’Humanae Vitae, a 30<br />
anni dalla sua presentazione alla Comunità Cristiana, e alla vigilia del<br />
terzo millennio.<br />
Ringrazio cor<strong>di</strong>almente e saluto con gioia tutti i Relatori e i Moderatori:<br />
Prof. Francesco Bellino – Dott. Maria Boerci – Dott. Lodovica Carli<br />
– Prof. Luigi De Pinto – Prof. Don Clau<strong>di</strong>o Giuliodori – Mons. Giancarlo<br />
Gran<strong>di</strong>s – Prof. Stanislaw Grygel – Dott. Marco Lora – Prof. Liliana<br />
Zani Minoja – Dott. Angela Mongelli – Dott. Pino Moran<strong>di</strong>ni –<br />
Prof. Vincenza Paternoster Nuzzi – Prof. Luisa Santolini – Prof. Padre<br />
Angelo Serra – Dott.ri Ugo e Annamaria Stefanì – Dott. Olimpia Tarzia,<br />
e tutti i partecipanti al Convegno <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o.<br />
Mi complimento con i promotori del Seminario per aver articolato le<br />
due giornate <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o in modo da affrontare tutte le problematiche inerenti<br />
la sessualità e la procreazione, il comportamento <strong>della</strong> coppia rispetto<br />
alla riproduzione, la regolazione <strong>della</strong> fertilità, il concepito, la<br />
maternità, la vita nascente, la formazione <strong>della</strong> coppia, l’educazione sessuale<br />
dei giovani.<br />
47
L’enciclica Humanae Vitae, firmata dal Papa Paolo VI il 25 luglio<br />
1968 e pubblicata nell’Osservatore Romano del 29-30 luglio, ebbe una<br />
prima chiave <strong>di</strong> lettura dallo stesso Paolo VI nell’u<strong>di</strong>enza generale del<br />
31 luglio.<br />
Il Santo Padre, in quella circostanza, confidò che aveva firmato l’enciclica<br />
con grande trepidazione non solo per i molti anni <strong>di</strong> lavoro, ma<br />
soprattutto per le polemiche e le <strong>di</strong>scussioni che avevano accompagnato<br />
la stesura e che avrebbero seguito la pubblicazione.<br />
“Nessuna enciclica, scrive il teologo P. Muraro, ha avuto tanta risonanza<br />
in campo laico ed ecclesiale. Gli episcopati nazionali sono intervenuti<br />
per offrirne un commento e un’applicazione pastorale; il mondo<br />
laico si è sentito in dovere <strong>di</strong> muovere aspre critiche; i teologi si sono <strong>di</strong>visi,<br />
ma molti <strong>di</strong> essi si sono impegnati in uno stu<strong>di</strong>o accurato per coglierne<br />
i contenuti e le motivazioni, e per aiutare i fedeli a capirne il messaggio<br />
e applicarlo alla propria vita in modo convinto e illuminato”.<br />
A mio avviso, in questi 30 anni, il polverone sollevatosi nelle prime<br />
ore è andato man mano smorzandosi; ma con il calo delle polemiche,<br />
non è venuto meno il problema nella vita dei coniugi, nel dramma dei<br />
confessori e sulle scrivanie dei teologi. Questi tre decenni sono stati pregni<br />
<strong>di</strong> contrad<strong>di</strong>zioni: venti anni fa il referendum e la legge sulla interruzione<br />
volontaria <strong>della</strong> gravidanza, oggi alcuni Comuni offrono premi<br />
a chi mette al mondo un figlio.<br />
I contraccettivi sono <strong>di</strong>ventati la soluzione <strong>di</strong> tutti i mali e le paure, e<br />
la via or<strong>di</strong>naria per il controllo <strong>della</strong> natalità, mentre tanti ricercatori non<br />
si lasciano guidare da alcun principio etico nella loro sfrenata manipolazione<br />
genetica.<br />
Gli stu<strong>di</strong> e le ricerche per dare sicurezza scientifica alla regolazione<br />
naturale <strong>della</strong> fertilità hanno fatto progressi; ma in tanti ginecologi e tra<br />
le coppie non è venuta meno la sfiducia verso l’applicazione <strong>di</strong> meto<strong>di</strong><br />
che, pur essendo propri <strong>della</strong> natura umana, vengono ritenuti meto<strong>di</strong> dei<br />
cattolici.<br />
Sul piano magisteriale, in questo trentennio, Giovanni Paolo II ci ha<br />
dato la Familiaris Consortio, le catechesi del mercoledì sulla Humanae<br />
Vitae, la Lettera alla famiglia, la Evangelium Vitae, il Catechismo <strong>della</strong><br />
Chiesa Cattolica: un magistero da cui si è irra<strong>di</strong>ata tanta luce sulla coppia<br />
umana e cristiana.<br />
48
Il 12 febbraio 1997 il Pontificio Consiglio per la Famiglia (organo<br />
consultivo <strong>della</strong> S. Sede), ha pubblicato il Vademecum per i Confessori<br />
su alcuni temi <strong>di</strong> morale attinenti la vita coniugale, un documento ben<br />
ancorato ai principi <strong>della</strong> Humanae Vitae, che ha contribuito a smussare<br />
le tensioni tra rigoristi e lassisti e ha dato maggiore serenità ai confessori,<br />
affermando che:<br />
- la reci<strong>di</strong>vità <strong>di</strong> un comportamento contraccettivo non è motivo<br />
per negare l’assoluzione;<br />
- è possibile l’ignoranza invincibile e l’errore <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>zio non<br />
colpevole;<br />
- è opportuno lasciare la buona fede per non trasformare in<br />
formale il peccato materiale, quando si prevede che la coppia<br />
non mo<strong>di</strong>ficherà la propria condotta.<br />
Questo non significa legittimare un comportamento contrad<strong>di</strong>ttorio,<br />
né lasciar stare le cose come vanno.<br />
Il grande compito <strong>della</strong> Chiesa, dei consultori, specialmente <strong>di</strong> ispirazione<br />
cristiana, delle associazioni e delle strutture che si interessano<br />
dei problemi <strong>della</strong> coppia, è <strong>di</strong> liberare le coscienze dalle precomprensioni<br />
ideologiche, dalla cultura dominante, dai con<strong>di</strong>zionamenti che<br />
possono indurre i coniugi in errore.<br />
La contraccezione, anche quando non esclude una sincera ricerca <strong>di</strong><br />
comunione <strong>di</strong> coppia, introduce nella vita coniugale un’abitu<strong>di</strong>ne cattiva,<br />
un male oggettivo, che la buona fede non elimina.<br />
È necessario, quin<strong>di</strong>, adoperarsi per liberare i coniugi da quegli errori<br />
che sono in contrad<strong>di</strong>zione con la natura del dono totale <strong>della</strong> vita coniugale.<br />
Credo che questi siano gli scopi precipui <strong>di</strong> questo Seminario e del<br />
vostro impegno, per cui vi auguro i più ambìti risultati e un fruttuoso lavoro.<br />
49
ilasciata a Tonia Popolizio<br />
5 luglio 1998<br />
Intervista<br />
1. Mons. Paciello, dopo otto mesi <strong>di</strong> ministero episcopale tra noi,<br />
qual è il bilancio?<br />
Ultimamente una “Nota Pastorale” <strong>della</strong> C.E.P. ha portato dei<br />
cambiamenti nelle Feste religiose. Forse perché le stesse significano<br />
consumismo, <strong>di</strong>vertimento e non fede?<br />
È troppo presto per un bilancio. Tuttavia, credo <strong>di</strong> non aver perso<br />
tempo, né <strong>di</strong> aver fatto invano tanti incontri ed esperienze.<br />
Dopo otto mesi, alla vigilia <strong>di</strong> un nuovo anno sociale, è ora <strong>di</strong> pensare<br />
al Piano Pastorale e al Programma del prossimo anno: luglio e<br />
agosto saranno de<strong>di</strong>cati allo stu<strong>di</strong>o e ai preparativi necessari.<br />
In settembre il Convegno Pastorale Diocesano segnerà l’inizio <strong>della</strong><br />
nuova tappa del cammino <strong>di</strong>ocesano.<br />
Circa la Nota Pastorale <strong>della</strong> C.E.P., ho avuto l’impressione che alcuni<br />
comitati non hanno voluto capirne lo spirito e le finalità. Forse,<br />
qualcuno ha anche volutamente travisato la serenità e la limpidezza<br />
delle in<strong>di</strong>cazioni pastorali dei Vescovi sulle Feste religiose. Se mi è<br />
lecito sintetizzare la Nota Pastorale, <strong>di</strong>rei:<br />
- È dovere dei Vescovi essere i padri e i maestri <strong>della</strong> fede: chi si<br />
ribella ad essi, si ribella a Cristo.<br />
- La festa religiosa è occasione privilegiata per avvicinarsi a Dio e<br />
rinnovare la vita cristiana.<br />
- La Chiesa non ostacola la festa; anzi la vuole e la genera.<br />
- La gioia, il <strong>di</strong>vertimento, l’addobbo, la musica, il canto, sono segni<br />
<strong>di</strong> festa che, se sono sani e misurati, non offendono né Dio né<br />
la religione.<br />
- Per la parte lu<strong>di</strong>ca <strong>della</strong> festa ci vogliono fon<strong>di</strong> che lo stesso popolo<br />
deve mettere insieme con libere contribuzioni.<br />
- Le somme occorrenti si raccolgano casa per casa, chiedendoli<br />
non per la Madonna o per i Santi, ma per fare i festeggiamenti<br />
programmati.<br />
50
- La processione non può e non deve essere strumentalizzata alla<br />
raccolta <strong>di</strong> fon<strong>di</strong> per pagare le spese dei festeggiamenti; è una<br />
manifestazione <strong>di</strong> fede e <strong>di</strong> preghiera <strong>di</strong> tutto il popolo fedele,<br />
non la sfilata <strong>di</strong> alcuni.<br />
- I cristiani, quando fanno festa, devono tener presenti le con<strong>di</strong>zioni<br />
socio-economico-occupazionali del luogo e del momento,<br />
i bisogni <strong>della</strong> comunità e il dovere <strong>della</strong> carità.<br />
2. Quali cambiamenti intende portare nei gruppi ecclesiali <strong>di</strong> volontariato<br />
(Caritas), vedendo l’aumento <strong>della</strong> micro-criminalità<br />
in quartieri a rischio?<br />
Conviene anche Lei che la sola presenza del Sacerdote, dell’Assistente<br />
sociale o dei Carabinieri non basta per fermare tale fenomeno?<br />
Ho affermato più volte che nella nostra Diocesi c’è una bella fioritura<br />
<strong>di</strong> gruppi <strong>di</strong> volontariato, che bisogna senz’altro sostenere e incoraggiare.<br />
Mio intento è metterli in <strong>di</strong>alogo tra <strong>di</strong> loro e aiutarli a coor<strong>di</strong>nare<br />
l’impegno, perché l’azione <strong>di</strong> tutti <strong>di</strong>a risposte concrete e valide ai<br />
bisogni emergenti.<br />
“Insieme” siamo “più Chiesa” e “più presenza” nei quartieri e davanti<br />
ai problemi.<br />
Nella ricerca <strong>di</strong> questo “insieme” dobbiamo coinvolgere “la famiglia”;<br />
senza <strong>di</strong> essa ogni sforzo è sterile.<br />
3. L’aumento <strong>della</strong> criminalità può provenire da una sfiducia dei<br />
giovani in determinati valori cristiani?<br />
I valori cristiani sono la fede, la spiritualità, la carità, la pace, la giustizia,<br />
la mitezza, la fortezza, l’obbe<strong>di</strong>enza, la fedeltà, la castità, l’umiltà,<br />
il rispetto <strong>della</strong> persona, il timore <strong>di</strong> Dio, la santità dell’amore,<br />
l’unità <strong>della</strong> famiglia, la solidarietà, lo spirito <strong>di</strong> sacrificio, la gratuità<br />
nel donarsi, la vigilanza sulle passioni.<br />
Non sempre i giovani vedono coniugata la testimonianza <strong>di</strong> questi<br />
51
valori con le espressioni <strong>di</strong> religiosità. E non sempre le manifestazioni<br />
<strong>di</strong> religiosità sono genuine.<br />
I giovani non conoscono il vero volto <strong>della</strong> fede. E l’ignoranza è l’humus<br />
del pregiu<strong>di</strong>zio. Ma non è tutta colpa loro: forse il mondo degli<br />
adulti mostra loro valori falsati <strong>della</strong> vita cristiana e <strong>della</strong> religiosità.<br />
4. Quale collaborazione ci deve essere tra il mondo cattolico e il<br />
mondo politico locale?<br />
Cattolicesimo e politica non sono due mon<strong>di</strong> <strong>di</strong>stinti, come potrebbero<br />
esserlo cattolicesimo e bud<strong>di</strong>smo.<br />
I nostri politici per lo più sono battezzati, e quin<strong>di</strong> cattolici.<br />
In linea <strong>di</strong> principio non si dovrebbe nemmeno porre il problema: il<br />
politico cattolico è guidato dai valori morali e sociali <strong>della</strong> sua fede.<br />
Non si può pretendere che uno Stato sia confessionale, ma si può esigere<br />
che ogni rappresentante del popolo presso un parlamento o<br />
un’amministrazione abbia un volto e garantisca <strong>di</strong> operare con rettitu<strong>di</strong>ne,<br />
coscienza e coerenza, specialmente quando gli interessi <strong>di</strong><br />
partito o <strong>di</strong> terzi pretenderebbero <strong>di</strong> calpestare la coscienza del politico<br />
cattolico.<br />
Compito <strong>della</strong> Chiesa è essere educatrice, coscienza critica e maestra<br />
<strong>di</strong> coloro che gestiscono il bene comune.<br />
5. Non le sembra che l’o<strong>di</strong>o, il rancore, i gran<strong>di</strong> interessi economici,<br />
ultimamente stanno prevalendo sulla rettitu<strong>di</strong>ne e lealtà, a <strong>di</strong>scapito<br />
<strong>della</strong> gente umile?<br />
Questo rischio, o forse, questa realtà, non è fenomeno solo dei nostri<br />
tempi.<br />
È opportuno guardare anche ai gran<strong>di</strong> mutamenti in positivo che ci<br />
sono stati in Europa e nel mondo in fatto <strong>di</strong> progresso sociale e <strong>di</strong> democrazia.<br />
C’è un solo modo per fermare l’o<strong>di</strong>o, il rancore, l’oppressione dei<br />
piccoli e degli umili: impegnarci tutti e con tutte le forze, costi quel<br />
che costi, per costruire uomini nuovi, cominciando da noi stessi.<br />
52<br />
✠ Mario, Vescovo
PORTAAPERTA O VARCO PROIBITO?<br />
Articoli<br />
Nell’antichità più remota, quando non c’erano notai o uffici del registro;<br />
quando non esisteva la pergamena, la carta, la stampa; quando,<br />
pur essendoci le prime forme <strong>di</strong> scrittura, si scriveva poco per ovvi motivi<br />
<strong>di</strong> ingombro e <strong>di</strong> peso; quando gli uomini non erano tecnologici e<br />
inaffidabili; al tempo in cui ogni gesto o oggetto aveva valore <strong>di</strong> segno,<br />
e ogni segno aveva la forza <strong>di</strong> richiamare verità e suscitare obblighi morali;<br />
in oriente, culla delle più antiche e gloriose civiltà, gli uomini, per<br />
riconoscersi, per ricordare un patto, per sancire un contratto, <strong>di</strong>mostrare<br />
un <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> appartenenza o <strong>di</strong> proprietà, spezzavano in più parti una<br />
moneta, un sigillo, una tavoletta <strong>di</strong> argilla e <strong>di</strong>stribuivano i pezzi fra le<br />
parti.<br />
Ogni frammento era un segno <strong>di</strong> riconoscimento, un testimone: lo<br />
chiamavano “SIMBOLO”, cioè pezzo che, “messo insieme”, permette<br />
<strong>di</strong> riconoscere un legame, un rapporto, una avvenimento vissuto insieme,<br />
un <strong>di</strong>ritto, un’origine comune, un’appartenenza.<br />
La professione <strong>di</strong> fede dei cristiani, che comincia con le parole “Credo<br />
in Dio Padre”, è chiamata “Simbolo” perché in tutti i tempi e in tutte<br />
le nazioni è segno <strong>di</strong> riconoscimento e <strong>di</strong> unità fra coloro che credono in<br />
Dio Padre, nel Figlio suo Gesù Cristo, morto e risorto per la salvezza <strong>di</strong><br />
tutti, nello Spirito Santo che guida e santifica la Chiesa, popolo <strong>di</strong> Dio<br />
pellegrino nel tempo per testimoniare la speranza nella vita eterna.<br />
La paternità <strong>di</strong> Dio, rivelatasi in pienezza in Cristo Gesù, donata in<br />
modo sostanzialmente nuovo a tutti coloro che in Cristo <strong>di</strong>ventano realmente<br />
suoi figli <strong>di</strong> adozione, è un attributo <strong>di</strong>vino conosciuto da tutti i<br />
popoli, in tutte le culture e le religioni.<br />
È impossibile in questo contesto, fare una rassegna <strong>della</strong> fede e <strong>della</strong><br />
preghiera delle religioni naturali.<br />
Valgono per tutte, alcuni esempi:<br />
I Boscimani <strong>della</strong> Rhodesia pregano così: “O creatore, o creatore,<br />
non siamo noi tuoi figli? Non guar<strong>di</strong> tu alla nostra fame? Donaci da<br />
mangiare, Padre, io vengo a te, sospiro a te, donaci cibo e le cose tutte,<br />
onde possiamo vivere”.<br />
Una preghiera degli in<strong>di</strong>ani Sioux <strong>di</strong>ce: “ Io mi avvicino a te come<br />
53
uno dei tuoi tanti figli, io sono piccolo e debole, io ho bisogno <strong>della</strong> tua<br />
forza e <strong>della</strong> tua saggezza”.<br />
Dei Kolkoi dell’Africa è questo breve e meraviglioso inno <strong>di</strong> lode: “<br />
Non sei tu nostro Padre, tu Tsuigoa? Oh, che noi ti possiamo lodare! Oh,<br />
che noi ti possiamo contraccambiare! Tu, padre dei padri, tu, o Signore”.<br />
E Agostino Ngongo dello Zaire così canta la nascita <strong>di</strong> un figlio: “Colui<br />
che non ha né padre né madre; il padre <strong>della</strong> madre e del padre; colui<br />
che non è né <strong>di</strong> ieri né <strong>di</strong> oggi… Egli ha ascoltato la mia preghiera.<br />
Venite a vedere mi è nato un bambino”.<br />
Credo che ogni persona che viene al mondo porta in sé un frammento<br />
del sigillo <strong>di</strong>vino destinato a ricomporsi nell’unità: tutti gli uomini ne<br />
fanno parte; nessun pezzetto può mancare.<br />
Sul sigillo è scritto: “Dio è Padre, io sono suo figlio”.<br />
Purtroppo la storia del popolo biblico, dell’intera umanità, la società<br />
moderna e la cultura attuale <strong>di</strong>mostrano quanto spesso non ci si riconosca<br />
frammento dell’unico sigillo.<br />
La tentazione <strong>di</strong> essere Mona<strong>di</strong> in<strong>di</strong>pendenti, e non parte essenziale<br />
<strong>di</strong> un tutto armonioso, è antica quanto l’uomo.<br />
Se a fondamento <strong>di</strong> qualunque “Credo” religioso non c’è la verità<br />
fondamentale, che Dio è Padre, la fede sarà una fascina secca <strong>di</strong> verità e<br />
<strong>di</strong> leggi aride e morte, e mai un’esperienza <strong>di</strong> incontro con qualcuno, ricerca<br />
<strong>di</strong> un legame personale e vitale con Dio.<br />
Il messaggio essenziale che i cristiani devono dare a tutti gli uomini,<br />
prima con la novità <strong>di</strong> una vita degna dei figli <strong>di</strong> Dio, e poi con le parole,<br />
è che Dio è Padre <strong>di</strong> ogni persona che viene al mondo e che non vuole<br />
altro che dargli tutta la sua gioia e tutto il suo amore.<br />
Forse, talvolta, adoperiamo un linguaggio morto, razionale, per parlare<br />
del Dio vivo; <strong>di</strong>ciamo le cose che abbiamo sentito <strong>di</strong>re o abbiamo<br />
stu<strong>di</strong>ato <strong>di</strong> lui, invece <strong>di</strong> raccontare l’esperienza che facciamo nell’intimità<br />
<strong>della</strong> sua casa, nel rapporto con lui.<br />
Così, il mistero grande <strong>di</strong> Dio “Padre dell’uomo”, invece <strong>di</strong> essere<br />
una porta aperta su un orizzonte sconfinato, che non si finisce mai <strong>di</strong><br />
contemplare, un oceano in cui tuffarsi, per inesauribili esperienze <strong>di</strong> go<strong>di</strong>mento<br />
e <strong>di</strong> abbandono, appare un muro impenetrabile, un varco proibito.<br />
Penso a Gesù quando parlava del Padre: doveva suscitare una tale nostalgia,<br />
un tale desiderio <strong>di</strong> incontrarlo e conoscerlo, da spingere l’Apostolo<br />
Filippo a <strong>di</strong>re: “Signore, mostraci il Padre e ci basta” (Gv 14,9).<br />
54
La risposta <strong>di</strong> Gesù la conosciamo. Parafrasandola, senza allontanarci<br />
dal testo, accogliamola come rimprovero e come invito: “Se in me non<br />
ve<strong>di</strong> il Padre, non ve<strong>di</strong> neppure me. La verità è che non mi hai ancora<br />
conosciuto”.<br />
E non può essere che così, perché è lo Spirito del Figlio che grida in<br />
noi “Abbà, Padre” (Sal 4,6).<br />
✠ Mario, Vescovo<br />
IL “PADRE NOSTRO” NON È SOLO UNA PREGHIERA<br />
Nelle fiabe <strong>di</strong> tutte le letterature non mancano formule magiche, che,<br />
pronunziate, producono effetti sorprendenti, superiori alle aspettative e<br />
alle forze umane, capaci <strong>di</strong> risolvere in modo impreve<strong>di</strong>bile, situazioni<br />
<strong>di</strong> pericolo o <strong>di</strong> estrema necessità.<br />
La misteriosa potenza delle formule magiche è una chimera che ha la<br />
sua origine nella innata incapacità degli uomini <strong>di</strong> superare i propri limiti,<br />
<strong>di</strong> ottenere tutto ciò che vogliono, <strong>di</strong> sconfiggere il male con le proprie<br />
forze.<br />
Anche la preghiera cristiana corre il rischio <strong>di</strong> essere scambiata per<br />
una formula magica, a cui ricorrere nelle situazioni <strong>di</strong> debolezza e nell’esperienza<br />
<strong>della</strong> personale impotenza davanti ai mali <strong>della</strong> vita.<br />
Un simile concetto <strong>della</strong> preghiera è fuorviante, banalizza il <strong>di</strong>alogo<br />
con Dio e porta a non pregare e a non credere, quando si prende atto che<br />
la “formula magica” non funziona.<br />
Ma se parole segrete e frasi misteriose, in grado <strong>di</strong> produrre effetti<br />
strabilianti, non esistono, è pur vero che nella preghiera cristiana c’è una<br />
forza interiore capace <strong>di</strong> convertire i cuori e <strong>di</strong> cambiare il corso <strong>della</strong><br />
storia.<br />
La “preghiera vera”, quella insegnataci da Gesù con l’esempio e la<br />
parola, prima <strong>di</strong> essere “domanda”, è “professione <strong>di</strong> fede”, è <strong>di</strong>chiarazione<br />
delle proprie certezze, espressione <strong>della</strong> consapevolezza <strong>di</strong> ciò che<br />
si è, <strong>di</strong> ciò che Dio vuole, <strong>di</strong> ciò che si vuole fare.<br />
Dire con l’anonimo <strong>di</strong>scepolo del Vangelo: “Signore, insegnaci a<br />
55
pregare” (Lc 11,1), è <strong>di</strong>chiarare <strong>di</strong> voler conoscere il senso profondo<br />
<strong>della</strong> preghiera, l’elemento essenziale, l’atteggiamento fondamentale da<br />
avere: quello senza del quale non c’è preghiera.<br />
Gesù, rispondendo al <strong>di</strong>scepolo, non insegna una formula, una “preghiera<br />
- tipo” dall’effetto infallibile, una supplica irresistibile; ma ammaestra<br />
sulla necessità <strong>di</strong> essere “veri”, e come si fa per <strong>di</strong>ventarlo.<br />
Spesso i rapporti fra gli uomini, specialmente sul piano <strong>della</strong> formalità<br />
e <strong>della</strong> ufficialità, sono la fiera dell’ipocrisia: si fanno riverenze e<br />
sorrisi che affondano le ra<strong>di</strong>ci nella falsità e nella <strong>di</strong>sistima; si con<strong>di</strong>vidono<br />
idee e si approvano tesi solo per interesse o opportunismo.<br />
E l’uomo che non “vede nel segreto” come il Padre celeste, facilmente<br />
abbocca e si illude <strong>di</strong> riscuotere stima e rispetto.<br />
L’esigenza <strong>di</strong> verità nella preghiera dei primi cristiani era talmente<br />
avvertita, che il “Padre Nostro” non era né conosciuto, né recitato dai<br />
“non battezzati”, perché, col solo chiamare Dio “Papà”, avrebbero detto<br />
una cosa non vera, non essendo stati ancora resi figli suoi nel battesimo.<br />
La preghiera insegnata da Gesù, dunque, prima <strong>di</strong> essere preghiera o<br />
sintesi delle cose sulle quali si può <strong>di</strong>alogare con Dio, è sintesi <strong>di</strong> verità<br />
credute, “coscienza <strong>di</strong> una con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> vita”, attestazione <strong>di</strong> impegno,<br />
programma <strong>di</strong> vita.<br />
Una definizione lapidaria del “Padre Nostro” la dà Tertulliano, primo<br />
esegeta <strong>della</strong> preghiera del Signore: il Padre Nostro è “Compen<strong>di</strong>um totius<br />
evangelii”, “compen<strong>di</strong>o <strong>di</strong> tutto il Vangelo” (De Oratione 1,6).<br />
Messo sulla bocca dell’Orante, il “Padre Nostro” <strong>di</strong>venta la misura <strong>di</strong><br />
quanto il Vangelo gli è entrato nella vita; una <strong>di</strong>chiarazione <strong>della</strong> fede<br />
che vive; un racconto <strong>della</strong> sua nuova con<strong>di</strong>zione, generata dal battesimo<br />
e dalla verità evangelica.<br />
Avremo modo, commentando il testo del “Padre Nostro” (Mt 6,9-13),<br />
<strong>di</strong> constatare come è una preghiera non fatta <strong>di</strong> pie aspirazioni, ma <strong>di</strong> impegni<br />
formali presi davanti a Dio, confidando nel suo aiuto <strong>di</strong> Padre e<br />
nella grazia del Figlio.<br />
Tuttavia, basta questa manciata <strong>di</strong> riflessione per concludere che il<br />
“Padre Nostro” non è una formula opzionale o una preghierina per chi<br />
non sa pregare con parole proprie, ma la preghiera personale e obbligatoria<br />
dell’uomo nuovo, del figlio <strong>di</strong> Dio.<br />
56
Il “Padre Nostro” è una preghiera unitaria, non <strong>di</strong>visibile dalla vita,<br />
ma <strong>di</strong> essa prima rivelatrice.<br />
I primi cristiani consideravano il “Padre Nostro” uno dei tesori più<br />
sacri <strong>della</strong> Chiesa; e i neo battezzati ritenevano “un privilegio quello <strong>di</strong><br />
poter recitare la preghiera del Signore” (Jeremias): essendo <strong>di</strong>ventati<br />
membri pieni <strong>della</strong> Comunità, finalmente potevano chiamare Dio<br />
“Abbà, Padre”.<br />
“DIO, SEI MIO PADRE”<br />
✠ Mario Paciello<br />
Vescovo<br />
In un’ampia radura <strong>di</strong> un bosco delle montagne molisane, circa cinquanta<br />
giovani, <strong>di</strong>sposti in largo cerchio, sono ancora assorti nei pensieri<br />
<strong>della</strong> me<strong>di</strong>tazione appena conclusa su “Dio – Padre”.<br />
Le querce circostanti, spettatrici abituali <strong>di</strong> questi incontri, col tremolio<br />
e il fruscio delle loro foglie, ravvivano il silenzio, che, come dolce<br />
nenia pastorale, sotto un terso cielo vespertino, soffonde <strong>di</strong> profondo<br />
misticismo il luogo e il momento.<br />
Improvvisamente, come un colpo che mette in fuga uno stormo <strong>di</strong> volatili<br />
nascosti tra gli alberi, un grido squarcia il silenzio.<br />
Da un punto del cerchio, come Bartimeo dal ciglio <strong>della</strong> strada <strong>di</strong> Gerico,<br />
un giovane balza in pie<strong>di</strong>, va al centro del cerchio, allarga le braccia,<br />
fissa gli occhi al cielo, e, con quanto fiato e sentimento aveva in petto,<br />
saltando e danzando, grida felice e inebriato: “Dio, sei mio Padre …<br />
papà, sono tuo figlio … Dio, padre mio …”.<br />
Sono trascorsi venti anni, ma quella testimonianza è rimasta viva nel<br />
cuore <strong>di</strong> tutti come gesto profetico voluto dallo Spirito.<br />
Nessuno dubiti dell’equilibrio psichico <strong>di</strong> quel giovane e <strong>della</strong> soli<strong>di</strong>tà<br />
del suo impegno cristiano.<br />
Chie<strong>di</strong>amoci piuttosto, come è possibile <strong>di</strong>re a Dio “Padre mio” e restare<br />
in<strong>di</strong>fferenti.<br />
Scrive un Padre <strong>della</strong> Chiesa, soprannominato “Bocca d’oro” per la<br />
57
icchezza, la profon<strong>di</strong>tà e la piacevolezza <strong>della</strong> sua pre<strong>di</strong>cazione: “Chi<br />
chiama Dio ‘Padre nostro’proclama con queste parole la remissione dei<br />
peccati, la liberazione dal castigo eterno, la giustificazione delle anime,<br />
la santificazione, la redenzione, l’adozione a figli <strong>di</strong> Dio, l’ere<strong>di</strong>tà <strong>della</strong><br />
sua gloria, la fratellanza con il Figlio Unigenito e, infine, l’abbondanza<br />
dello Spirito Santo” (S. Giovanni Crisostomo – Commento al Vangelo<br />
<strong>di</strong> S. Matteo).<br />
Dunque, l’invocazione iniziale <strong>della</strong> preghiera insegnataci da Gesù,<br />
non è semplice “intonazione” <strong>di</strong> una formula; ma quasi l’antifona <strong>di</strong> un<br />
salmo, un concentrato <strong>della</strong> fede <strong>di</strong> chi prega, una premessa che giustifica<br />
e rende comprensibili tutte le proposizioni che seguono.<br />
Di tanto in tanto dovremmo pregare semplicemente ripetendo, sillabando,<br />
scandendo, centellinando, gustando, assimilando, contemplando<br />
due parole: “Padre mio”.<br />
Il rapporto <strong>di</strong>fficile, ambiguo che normalmente si ha col padre terreno<br />
non può, non deve con<strong>di</strong>zionarci a tal punto da vivere l’esperienza<br />
cristiana come figli <strong>di</strong> nessuno, come semplici contribuenti del sacro,<br />
come <strong>di</strong>pendenti nei confronti del datore <strong>di</strong> lavoro.<br />
Prendere sempre più coscienza <strong>della</strong> paternità <strong>di</strong> Dio, <strong>della</strong> sua presenza,<br />
del suo amore provvido, significa scoprire il senso <strong>della</strong> vita, <strong>della</strong><br />
storia, <strong>della</strong> Chiesa, del destino dell’uomo.<br />
La certezza consapevole <strong>di</strong> avere un padre che ci ha creati, ci conosce,<br />
ci segue, ci ama, ci sostiene, con<strong>di</strong>vide le nostre sofferenze …, fa vivere<br />
l’esistenza terrena come una momentanea uscita da casa insieme<br />
col Padre, col Figlio e con lo Spirito.<br />
Quando ritorneremo, la Trinità beata rientrerà con noi nella casa dalle<br />
molte <strong>di</strong>more, toglierà il velo che copre i nostri occhi e noi lo vedremo<br />
come Egli è, faccia a faccia.<br />
Nell’Antica Alleanza, il popolo <strong>di</strong> Dio, nonostante le mille infedeltà<br />
e ribellioni, o forse proprio a causa <strong>di</strong> esse, aveva un forte senso <strong>della</strong> paternità<br />
<strong>di</strong> Dio, infinitamente buono, ricco <strong>di</strong> grazia e <strong>di</strong> fedeltà.<br />
Facendo esperienza <strong>della</strong> sollecitu<strong>di</strong>ne, <strong>della</strong> premura, <strong>della</strong> tenerezza<br />
e <strong>della</strong> misericor<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Dio, Israele sentiva che Dio ha cuore e<br />
sentimenti, atteggiamenti e comportamenti come un padre terreno.<br />
Sin dal tempo <strong>di</strong> Mosè, gli Ebrei recitano più volte al giorno due versetti<br />
del Deuteronomio, come compen<strong>di</strong>o <strong>della</strong> loro fede: “Ascolta,<br />
Israele, il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo. Tu amerai il<br />
58
Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutte le forze”<br />
(Dt 6,4).<br />
Al tempo <strong>di</strong> Gesù, a questa formula, premettevano una preghiera nella<br />
quale ci sono espressioni come queste: “… Padre nostro, nostro re, …<br />
nostro Padre, Padre misericor<strong>di</strong>oso, il misericor<strong>di</strong>oso …”<br />
Una parabola <strong>di</strong> Rabbi Yuda descrive in modo vivo non solo l’atteggiamento<br />
<strong>di</strong> Dio verso Israele durante la sua traversata del deserto, ma<br />
anche l’esperienza <strong>di</strong> paziente tenerezza vissuta dal popolo in cammino.<br />
“A che cosa si può paragonare (Dio)? A qualcuno che andava in viaggio<br />
e conduceva seco il suo figlio davanti a sé. Gli vennero incontro i ladri<br />
per rapirglielo; allora lo prese e lo mise <strong>di</strong>etro a sé. Venne un orso <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>etro per portarlo via; egli lo prese da <strong>di</strong>etro e lo rimise davanti a sé.<br />
Vennero i ladri da un lato e gli orsi dall’altro: egli lo prese e se lo mise<br />
sulle spalle. Ma il figlio cominciò a essere molestato dal sole: suo padre<br />
allora lo coprì con la sua propria veste. Il figlio ebbe fame ed egli lo nutrì;<br />
il figlio ebbe sete ed egli gli <strong>di</strong>ede da bere: così fece il Santo, sia Egli<br />
benedetto” (Scritti rabbinici).<br />
L’impensabile rivelazione <strong>di</strong> Gesù, che noi abbiamo il privilegio <strong>di</strong><br />
conoscere e <strong>di</strong> vivere, è che Dio non è “come” un padre, ma “è” il Padre;<br />
l’uomo non è “come” un figlio, ma “è” il figlio <strong>di</strong> Dio per adozione<br />
ed elevazione.<br />
È una verità tutta da scoprire, da capire e da vivere. “Ren<strong>di</strong>ci degni,<br />
o Signore, affinché fiduciosi e senza presunzione, noi osiamo invocare<br />
come Padre Te, Dio del cielo, e <strong>di</strong>re: Padre nostro” (Introduzione al Padre<br />
Nostro nel rito greco ortodosso).<br />
59<br />
✠ Mario Paciello<br />
Vescovo
Lettere<br />
- Ai Rev.<strong>di</strong> Sacerdoti<br />
Diocesani e Religiosi<br />
- Ai Diaconi permanenti<br />
Loro Se<strong>di</strong><br />
Carissimi Confratelli,<br />
la solennità del S. Cuore, che coincide con la Giornata <strong>di</strong> santificazione<br />
sacerdotale, vi impegna molto nelle parrocchie, per cui non credo<br />
che potreste agevolmente partecipare al nostro incontro <strong>di</strong> spiritualità e<br />
<strong>di</strong> fraterna con<strong>di</strong>visione.<br />
Per questo, anticiperemo la giornata <strong>di</strong> santificazione sacerdotale al<br />
18 giugno.<br />
Ci ritroveremo, alle 9.30 presso il Santuario <strong>della</strong> Madonna <strong>di</strong> Picciano<br />
per ascoltare, pregare, riflettere, celebrare e gioire <strong>di</strong> stare insieme<br />
per ricaricarci <strong>di</strong> comunionalità.<br />
Come già sapete, in quella circostanza, de<strong>di</strong>cheremo un momento alla<br />
compilazione <strong>della</strong> scheda per l’elezione del Consiglio presbiterale.<br />
Ringraziandovi per i suggerimenti con i quali mi avete aiutato a rivedere<br />
e aggiornare lo Statuto del Consiglio presbiterale, vi presento il<br />
programma <strong>della</strong> giornata:<br />
ore 9.30 - Adempimenti per l’apertura del seggio elettorale.<br />
ore 9.45 - Ora me<strong>di</strong>a – Me<strong>di</strong>tazione <strong>di</strong> D. Antonio La<strong>di</strong>sa.<br />
ore 10.45 - Intervallo e confessioni.<br />
ore 11.15 - Concelebrazione Eucaristica<br />
ore 12.30 - Chiusura del seggio e spoglio.<br />
ore 13.00 - Pranzo presso il Santuario.<br />
I Sacerdoti impe<strong>di</strong>ti possono chiedere preventivamente la scheda,<br />
compilarla a casa e inviarla, in busta chiusa, al Vescovo.<br />
Durante le operazioni <strong>di</strong> voto, il presidente del seggio strapperà la busta<br />
e infilerà la scheda chiusa nell’urna.<br />
Il nuovo Collegio dei Consultori sarà costituito allo scadere <strong>di</strong> quello<br />
attuale.<br />
60
Per la concelebrazione si porti camice e stola.<br />
Nel ritiro <strong>di</strong> maggio ho accennato a qualche proposta per la solennità<br />
del Corpo e del Sangue <strong>di</strong> Cristo, da prendere, eventualmente, in considerazione<br />
per il prossimo anno.<br />
Quest’anno, io presiedo la celebrazione e la processione eucaristica<br />
in Altamura, secondo le abituali consuetu<strong>di</strong>ni.<br />
Augurandovi un positivo bilancio pastorale, prima <strong>della</strong> pausa estiva,<br />
e nell’attesa <strong>di</strong> incontrarvi, fraternamente vi saluto e vi bene<strong>di</strong>co.<br />
Gravina, 2 giugno 1998<br />
_____________<br />
61<br />
✠ Mario Paciello<br />
Vescovo<br />
Al neo – Consiglio Diocesano <strong>di</strong> A.C.<br />
Al Collegio Assistenti <strong>di</strong> A.C.<br />
Carissimi,<br />
a seguito dell’Assemblea <strong>di</strong>ocesana <strong>di</strong> A.C. del 16 - 17 maggio u. s.,<br />
dopo aver ricevuto il verbale <strong>della</strong> riunione <strong>di</strong> consiglio per la designazione<br />
<strong>della</strong> terna <strong>di</strong> nomi da presentare al Vescovo; prima <strong>di</strong> procedere<br />
alla nomina del presidente <strong>di</strong>ocesano, sento il bisogno <strong>di</strong> incontrarvi<br />
per delle opportune premesse al cammino del nuovo triennio.<br />
Pertanto, vi invito a un incontro nell’episcopio <strong>di</strong> Gravina il 24 giugno<br />
alle ore 18.00.<br />
In attesa, vi esorto a invocare lo Spirito Santo e paternamente vi bene<strong>di</strong>co.<br />
Gravina, 15 giugno 1998<br />
✠ Mario, Vescovo
Chiar.mo Sig. Sindaco<br />
Comune <strong>di</strong> Acquaviva delle Fonti<br />
70021 – Acquaviva (BA)<br />
Chiar.mo Sindaco,<br />
l’attenta considerazione dell’atto deliberativo n. 232 del 13.05.’98<br />
con cui la Giunta Comunale ha approvato il primo stralcio del progetto<br />
esecutivo inerente i lavori <strong>di</strong> restauro <strong>della</strong> Cattedrale <strong>di</strong> Acquaviva<br />
delle Fonti, da Ella consegnatomi in copia nel corso <strong>della</strong> riunione del<br />
26 u.s., mi induce ad evidenziarLe quanto appresso.<br />
Tale deliberato determina la base d’asta per gli anzidetti lavori, donde<br />
il ricorso ad un iter proce<strong>di</strong>mentale che mal si concilia, in concreto,<br />
con il programma <strong>di</strong> recupero già avviato con i fon<strong>di</strong> messi a <strong>di</strong>sposizione<br />
dalla Diocesi e dal Ministero dei Beni Culturali ed Ambientali, impiegati<br />
sotto il <strong>di</strong>retto controllo <strong>della</strong> Soprintendenza <strong>di</strong> Bari.<br />
All’intervento dell’Impresa che sta tuttora operando, infatti, potrebbe<br />
aggiungersi quello <strong>di</strong> altra Impresa aggiu<strong>di</strong>cataria, la qual evenienza<br />
si tradurrebbe in una oggettiva <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> raccordo dei rispettivi tempi<br />
e mo<strong>di</strong> <strong>di</strong> lavoro, con intuibili riflessi negativi sulla rapi<strong>di</strong>tà, efficacia ed<br />
economicità del recupero nel suo complesso.<br />
A tanto si aggiunga la circostanza, a Lei nota, dell’avvenuta erogazione<br />
<strong>della</strong> prima rata del contributo stanziato dalla Conferenza Episcopale<br />
Italiana in favore <strong>della</strong> nostra Diocesi, già impiegata ai fini del programma<br />
restaurativo in atto, in quanto utilizzata a fronte dei lavori connessi<br />
alla prima perizia <strong>di</strong> variante, eseguiti dall’Impresa incaricata.<br />
Per tali motivi, che a mio avviso, meritano ponderata considerazione<br />
e rivestono carattere <strong>di</strong> eccezionalità rispetto alla prassi or<strong>di</strong>naria, credo<br />
che si profili l’opportunità che i fon<strong>di</strong> <strong>di</strong> provenienza regionale siano gestiti<br />
dal Comune, in particolar modo curando <strong>di</strong> non determinare alcuna<br />
soluzione <strong>di</strong> continuità nell’ambito <strong>di</strong> un programma recuperatorio <strong>di</strong><br />
per sé già notevolmente articolato e complesso.<br />
Grato per le iniziative che Ella sicuramente porrà in essere a cospetto<br />
<strong>di</strong> siffatte mie legittime considerazioni, colgo l’occasione per salutar-<br />
La con la massima cor<strong>di</strong>alità.<br />
Acquaviva delle Fonti, 30.06.98<br />
62<br />
✠ Mario Paciello<br />
Vescovo
Carissimo Gennaro,<br />
Gent.mo<br />
Sig. Gennaro Clemente<br />
70022 – ALTAMURA<br />
allego alla presente una copia <strong>della</strong> nomina del nuovo presidente <strong>di</strong><br />
A.C.<br />
Non ripeto quanto ho espresso nell’accluso decreto riguardo al suo<br />
impegno nel passato triennio.<br />
E’ stato fatto molto <strong>di</strong> più <strong>di</strong> quanto si è raccolto; e si è lavorato affrontando<br />
sacrifici non facili, anche perché non erano occasionali, ma<br />
esigiti da un forte senso <strong>di</strong> responsabilità per l’incarico ricevuto.<br />
Ho ritenuto opportuno un ricambio che, rispettando le in<strong>di</strong>cazioni ricevute<br />
dal Consiglio, senza accezione <strong>di</strong> persona, fosse segno dell’inizio<br />
<strong>di</strong> una nuova tappa in un cammino già in atto.<br />
Sono profondamente grato a lei e al neo consiglio per l’impegno profuso<br />
nel precedente triennio: se ci anima la speranza <strong>di</strong> poter fare un passo<br />
avanti, è perché ci si è messi in cammino negli anni precedenti.<br />
Sono certo che, come socio e come membro del Consiglio, continuerà<br />
a dare il suo contributo alla crescita qualitativa e numerica dell’A.C.,<br />
con la carica <strong>di</strong> entusiasmo e <strong>di</strong> passione che la caratterizza.<br />
Assicurandole la mia preghiera per lei e la sua famiglia, paternamente<br />
la bene<strong>di</strong>co e la saluto cor<strong>di</strong>almente.<br />
Dal Palazzo Vescovile, 2 luglio 1998<br />
63<br />
✠ Mario, Vescovo
Al Signor Sindaco<br />
Preside Prof. Vito PLOTINO<br />
Comune <strong>di</strong> ALTAMURA<br />
e p.c. Al Vicario Generale<br />
Sac. Vito COLONNA<br />
Curia Vescovile<br />
Al Parroco <strong>della</strong> Cattedrale<br />
Sac. Nicola DILEO<br />
Curia Vescovile<br />
Al Direttore<br />
dell’Ufficio Liturgico <strong>di</strong>ocesano<br />
Sac. Vincenzo PANARO<br />
Al Dott. Antonio INCAMPO<br />
OGGETTO: Nomina dei componenti ex parte Episcopi per il costituendo<br />
comitato pro - monumento martiri austro - ungarici<br />
In riferimento a quanto concordato nel colloquio telefonico intercorso<br />
in data 31 agosto scorso, avente per oggetto la scelta dei membri del<br />
Comitato pro-monumento martiri austro-ungarici Le comunico i nominativi<br />
dei componenti ex parte Episcopi:<br />
1. - il Rev. Vicario Generale, Sac. Vito Colonna;<br />
2. - il parroco <strong>della</strong> Cattedrale, Sac. Nicola Dileo;<br />
3. - il <strong>di</strong>rettore dell’ufficio liturgico <strong>di</strong>ocesano, Sac. Vincenzo Panaro;<br />
Sono pienamente d’accordo che il ruolo <strong>di</strong> Presidente del Comitato<br />
sia assunto dall’egregio dott. Antonio Incampo, da Lei scelto come rappresentante<br />
dell’Amministrazione comunale in seno al Comitato stesso.<br />
Nell’attesa <strong>di</strong> cortese riscontro La saluto cor<strong>di</strong>almente.<br />
Con sensi <strong>di</strong> <strong>di</strong>stinto ossequio<br />
Altamura, 2 settembre 1998<br />
64<br />
✠ Mario Paciello<br />
Vescovo
Carissimi,<br />
Ai fedeli <strong>di</strong> Gravina<br />
in occasione<br />
<strong>della</strong> festa patronale<br />
la festa dei santi Arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele, mette in<br />
movimento la Comunità cristiana <strong>di</strong> Gravina, che ha in san Michele Arcangelo<br />
il suo protettore, il suo <strong>di</strong>fensore, il suo intercessore presso Dio.<br />
Celebrare la festa <strong>di</strong> san Michele Arcangelo significa affermare l’assoluta<br />
sovranità <strong>di</strong> Dio, adorare la Sua Volontà, professare piena ubbi<strong>di</strong>enza<br />
alla Sua legge, riconoscere il dovere <strong>di</strong> dare gloria al Signore e la<br />
necessità <strong>di</strong> ringraziarlo, <strong>di</strong> affidarsi a Lui, <strong>di</strong> invocarlo con la fiducia e<br />
il rispetto dei figli.<br />
All’uomo del 2000, sicuro <strong>di</strong> sé, convinto <strong>di</strong> poter fare a meno <strong>di</strong> Dio,<br />
<strong>di</strong> autogestirsi sul piano morale, l’Arcangelo Michele pone il tremendo<br />
interrogativo, che dovrebbe riempire <strong>di</strong> timore e tremore ogni creatura:<br />
“Chi è come Dio?”.<br />
Proprio questa presa <strong>di</strong> coscienza <strong>della</strong> con<strong>di</strong>zione creaturale fragile<br />
e debitrice davanti a Dio, deve spingerci a riconciliarci con Lui, a ricominciare<br />
un cammino nuovo, personale e comunitario.<br />
A san Michele affido il Convegno pastorale <strong>di</strong>ocesano, appena celebrato,<br />
perché, con la Sua intercessione faccia maturare frutti <strong>di</strong> rinnovamento<br />
ecclesiale, e faccia nascere nel cuore <strong>di</strong> tutti i credenti un forte<br />
anelito <strong>di</strong> comunione fraterna in Cristo.<br />
A Colui che ha lottato per la Verità, affido, all’inizio del nuovo anno<br />
scolastico, docenti e alunni, perché gli uni e gli altri, ricerchino, amino,<br />
servano la Verità.<br />
Al potente Patrono <strong>della</strong> Città e <strong>della</strong> Diocesi, affido le Amministrazioni<br />
locali e tutta la Comunità Diocesana, perché crescano nella prosperità,<br />
nella concor<strong>di</strong>a e nella pace.<br />
Gravina, 18 settembre 1998<br />
65<br />
✠ Mario, Vescovo
Ai Presbiteri <strong>di</strong>ocesani e Religiosi<br />
e ai Diaconi<br />
<strong>della</strong> Diocesi<br />
Carissimo,<br />
durante il Convegno e nei Gruppi <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o è riemersa l’opportunità<br />
<strong>di</strong> riprendere la pagina settimanale <strong>di</strong>ocesana <strong>di</strong> “Avvenire”, con opportune<br />
mo<strong>di</strong>fiche redazionali, con la collaborazione <strong>di</strong> incaricati parrocchiali<br />
e una maggiore valorizzazione del giornale da parte <strong>di</strong> tutti i<br />
cristiani praticanti e degli Insegnanti <strong>di</strong> Religione, ai quali, in più circostanze,<br />
ho presentato l’importanza <strong>di</strong> un’informazione vera sulla vita<br />
<strong>della</strong> Chiesa e <strong>di</strong> pagine <strong>di</strong> cultura cristiana <strong>di</strong> cui servirsi per l’insegnamento.<br />
Tutti i Presbiteri e i Diaconi, se facessero l’abbonamento ad Avvenire,<br />
oltre che dare esempio ai Laici impegnati <strong>di</strong> valorizzazione <strong>della</strong><br />
stampa cattolica, permetterebbero, <strong>di</strong> abbassare il numero <strong>di</strong> copie dell’Avvenire<br />
<strong>della</strong> domenica.<br />
“I mezzi <strong>di</strong> comunicazione sociale sono <strong>di</strong> fatto il nuovo ‘Areopagus’<br />
del mondo <strong>di</strong> oggi, un gran forum che, operando al meglio, rende possibile<br />
lo scambio <strong>di</strong> informazioni autentiche, idee costruttive, <strong>di</strong> valori sani<br />
e in tal ruolo crea comunità”. Così, Giovanni Paolo II, nel suo messaggio<br />
per la 32 a Giornata mon<strong>di</strong>ale delle Comunicazioni sociali.<br />
Prima <strong>di</strong> dare il via al secondo anno <strong>di</strong> esperienza <strong>della</strong> pagina <strong>di</strong>ocesana,<br />
gra<strong>di</strong>rei ricevere al più presto il vostro parere. L’eventuale silenzio<br />
varrà come con<strong>di</strong>visione, <strong>di</strong>sponibilità, e consenso.<br />
In attesa, vi saluto cor<strong>di</strong>almente<br />
Gravina, 24 settembre 1998<br />
66<br />
✠ Mario Paciello<br />
Vescovo
- Ai Presbiteri e ai Diaconi<br />
- Ai Religiosi<br />
- Ai Membri dei Consigli Pastorali<br />
- Alle Associazioni Ecclesiali<br />
- Alle Comunità Parrocchiali<br />
<strong>della</strong> Diocesi<br />
Carissimi,<br />
al termine del Convegno Pastorale Diocesano, vi annunziai che il 9<br />
ottobre ci sarebbe stata l’Assemblea Pastorale Diocesana, per la presentazione<br />
del progetto, del programma e del calendario <strong>di</strong>ocesano.<br />
A causa <strong>della</strong> Conferenza Episcopale Pugliese del 9-10 ottobre, e per<br />
esigenza <strong>di</strong> maggior tempo per la stesura del programma e del calendario,<br />
è necessario far slittare <strong>di</strong> una settimana la data dell’Assemblea.<br />
Pertanto,<br />
L’ASSEMBLEA PASTORALE DIOCESANA<br />
SI SVOLGERÀ IL 16 OTTOBRE 1998 ALLE ORE 16.30<br />
NEL PALAZZETTO DELLO SPORT DI ALTAMURA.<br />
Tutti possono, anzi sono invitati a partecipare, particolarmente coloro<br />
che sono impegnati nella pastorale parrocchiale, nelle associazioni e<br />
gruppi ecclesiali.<br />
Il programma prevede i seguenti momenti:<br />
- ore 16.30 – Accoglienza.<br />
- ore 16.45 – Canto <strong>di</strong> invocazione allo Spirito Santo e preghiera<br />
per l’Italia e la Diocesi.<br />
- ore 17.00 – Presentazione del Progetto, del Programma e del<br />
Calendario pastorale <strong>di</strong>ocesano.<br />
- ore 17.15 – Solenne Concelebrazione e consegna del Programma<br />
Pastorale ai Parroci.<br />
- ore 19.00 – Rientro.<br />
Nei giorni imme<strong>di</strong>atamente seguenti l’Assemblea, prima che il Progetto,<br />
il Programma e il Calendario pastorale <strong>di</strong>ocesano siano dati alle<br />
stampe, i Consigli pastorali e gli organismi ecclesiastici,<br />
67
a) verifichino contenuti, date, impegni per eventuali correzioni,<br />
completamenti o aggiunte;<br />
b) sulle in<strong>di</strong>cazioni, gli obiettivi e i suggerimenti del Progetto –<br />
Programma <strong>di</strong>ocesano, elaborino, il proprio programma.<br />
E’ possibile inserire nel calendario delle attività <strong>di</strong>ocesane le iniziative,<br />
le manifestazioni e le celebrazioni più importanti delle parrocchie,<br />
degli Istituti, delle Associazioni. Questo inserimento è necessario, quando<br />
è prevista la presenza del Vescovo.<br />
L’Assemblea pastorale e liturgica del 16 ottobre segna l’inizio ufficiale<br />
del nuovo anno pastorale, per cui chiedo a tutti i laici impegnati, i<br />
ministri or<strong>di</strong>nati e istituiti, i religiosi, le religiose, <strong>di</strong> partecipare per invocare<br />
la luce e la forza dello Spirito Santo per un cammino <strong>di</strong> conversione,<br />
<strong>di</strong> comunione e <strong>di</strong> missione.<br />
Vi bene<strong>di</strong>co.<br />
Dal Palazzo Vescovile, 3 ottobre 1998<br />
____________<br />
✠ Mario Paciello<br />
Vescovo<br />
Ill.mi Signori<br />
- Sindaco <strong>di</strong> Altamura<br />
- Sindaco <strong>di</strong> Gravina<br />
- Sindaco <strong>di</strong> Acquaviva<br />
- Sindaco <strong>di</strong> Spinazzola<br />
- Sindaco <strong>di</strong> Poggiorsini<br />
- Commissario <strong>di</strong> Santeramo<br />
Mi onoro <strong>di</strong> informarla che, il 16 ottobre, alle ore 16.30, tutta la<br />
Chiesa locale che è in Altamura – Gravina – Acquaviva delle Fonti si<br />
riunisce in Assemblea pastorale e liturgica per la presentazione e la<br />
consegna del Progetto Pastorale, dei Programmi degli Uffici <strong>di</strong> Cu-<br />
68
ia e del Calendario delle attività <strong>della</strong> Diocesi per l’anno 1998/99.<br />
La solenne convocazione <strong>di</strong> tutto il Popolo <strong>di</strong> Dio <strong>della</strong> Diocesi, per<br />
affidare al Signore il cammino che ci attende e per implorarne l’aiuto necessario,<br />
segna anche l’inizio ufficiale dell’anno pastorale.<br />
Poiché tutta la vita <strong>di</strong>ocesana è orientata non solo a rendere più attenti<br />
i cristiani alle realtà eterne, ma anche e primariamente a costruire una<br />
città terrena più giusta e umana; è quanto mai opportuna e gra<strong>di</strong>ta la presenza<br />
<strong>della</strong> persona che nella comunità civile è espressione non solo <strong>della</strong><br />
citta<strong>di</strong>nanza, ma anche degli organi <strong>di</strong> amministrazione e <strong>di</strong> servizio.<br />
In segno <strong>della</strong> reciproca volontà <strong>di</strong> collaborare per la crescita sociale,<br />
morale, culturale e religiosa delle nostre popolazioni, la invito a partecipare<br />
all’Assemblea, che si svolgerà nel Palazzetto dello Sport <strong>di</strong> Altamura,<br />
gentilmente messoci a <strong>di</strong>sposizione dall’Amministrazione comunale.<br />
Mi è gra<strong>di</strong>ta l’occasione <strong>di</strong> ossequiarla <strong>di</strong>stintamente.<br />
Dal Palazzo Vescovile, 9 ottobre 1998<br />
____________<br />
✠ Mario Paciello<br />
Vescovo<br />
A conclusione dell’Assemblea Pastorale Diocesana mi è doveroso<br />
ringraziare tutte le persone, gli Enti, le Organizzazioni che ci hanno<br />
permesso, con la loro <strong>di</strong>sponibilità e sensibilità, <strong>di</strong> vivere un momento <strong>di</strong><br />
vita <strong>di</strong>ocesana <strong>di</strong> fondamentale importanza in un clima <strong>di</strong> grande serenità<br />
e in un ambiente or<strong>di</strong>nato, protetto e curato.<br />
Non solo a nome personale, ma anche <strong>di</strong> tutta la Diocesi, esprimo la<br />
profonda gratitu<strong>di</strong>ne per il contributo dato all’ottima riuscita dell’Assemblea.<br />
Ricambio la generosa <strong>di</strong>sponibilità con grata preghiera e una paterna<br />
bene<strong>di</strong>zione.<br />
Gravina, 22 ottobre 1998<br />
69<br />
✠ Mario Paciello<br />
Vescovo
Fratelli carissimi,<br />
70<br />
Ai Presbiteri<br />
<strong>di</strong>ocesani e religiosi<br />
Ai Diaconi<br />
<strong>della</strong> Diocesi<br />
la liturgia dell’Avvento e le novene dell’Immacolata e del Natale ci<br />
portano man mano ad accogliere e ad annunziare la Grazia e la Bontà <strong>di</strong><br />
Dio, rivelatesi a noi con l’Incarnazione del Verbo, Sapienza del Padre e<br />
rivelazione del Suo Volto.<br />
Ho motivo <strong>di</strong> pensare che sia <strong>di</strong> tutti il desiderio <strong>di</strong> incontrarci per una<br />
pausa <strong>di</strong> personale e comunitaria preparazione spirituale alle prossime,<br />
gran<strong>di</strong> celebrazioni.<br />
I fedeli, in genere, entrano nei Divini Misteri, attraverso il varco aperto<br />
dal pastore, seguendo il suo passo, camminando alla sua ombra. Più<br />
prepariamo noi stessi, meglio il popolo <strong>di</strong> Dio vive gli eventi <strong>della</strong> salvezza<br />
e le celebrazioni <strong>della</strong> fede.<br />
Mentre vi scrivo queste cose, mi viene spontaneo paragonare i presbiteri<br />
che presiedono l’assemblea liturgica ai sacerdoti che precedono<br />
l’Arca <strong>di</strong> Iahwe, sotto le mura ciclopiche <strong>di</strong> Gerico: al suono delle trombe<br />
del Signore, crollano le mura <strong>della</strong> città e il popolo entra, “ciascuno<br />
<strong>di</strong>ritto davanti a sé” nella terra promessa (Gs, 6).<br />
Il salto, dai segni liturgici al mistero che significano e ripresentano in<br />
modo efficace, è molto più arduo <strong>della</strong> conquista <strong>della</strong> città “saldamente<br />
sbarrata <strong>di</strong>nanzi agli Israeliti” (Gs 6,1).<br />
Considerata la rigi<strong>di</strong>tà <strong>della</strong> stagione, ho pensato che sarebbe opportuno,<br />
in questi mesi, fare il ritiro in ambienti più facilmente riscaldabili,<br />
senza creare problemi <strong>di</strong> parcheggio e <strong>di</strong> <strong>di</strong>stanze.<br />
Nel mese <strong>di</strong> <strong>di</strong>cembre ci attendono tre appuntamenti:<br />
11 <strong>di</strong>cembre: Aggiornamento del Clero<br />
“Humanae Vitae – Attualità e prospettive”<br />
ore 9.30 – Centro Benedetto XIII – Gravina.
14 <strong>di</strong>cembre: Consiglio Presbiterale<br />
ore 9.30 – Seminario Diocesano.<br />
18 <strong>di</strong>cembre: Ritiro Spirituale<br />
ore 9.30 – Parrocchia S. Anna – Altamura.<br />
Per il giorno del ritiro dovrebbero essere pronti la piccola strenna natalizia<br />
del Vescovo ai Sacerdoti e ai Diaconi, l’Agenda Diocesana e il secondo<br />
numero del Bollettino Diocesano (Progetto – Programmi – Calendario<br />
Pastorale 98/99).<br />
La prima è un dono; le altre due pubblicazioni, chiedono un doveroso<br />
e … tempestivo acquisto e una generosa collaborazione per la <strong>di</strong>ffusione,<br />
specialmente tra gli operatori pastorali e i laici più interessati alla<br />
vita <strong>di</strong>ocesana.<br />
In attesa <strong>di</strong> incontrarvi, vi saluto cor<strong>di</strong>almente.<br />
Dal Palazzo Vescovile, 4 <strong>di</strong>cembre 1998<br />
_____________<br />
✠ Mario, Vescovo<br />
Ecc. Rev.ma<br />
Mons. Ennio Antonelli<br />
Segretario Generale CEI<br />
Circonvallazione Aurelia, 50<br />
00165 – Roma<br />
Ecc.za Rev.ma,<br />
in riferimento alla sua cortese circolare del 16 settembre 1998 prot.<br />
n.826/98, le allego la documentazione richiesta per presentare domanda<br />
<strong>di</strong> finanziamento per la progettazione e la realizzazione del progetto-pilota<br />
per l’area geografica del Sud nella Diocesi <strong>di</strong> Altamura – Gravina<br />
– Acquaviva delle Fonti, e precisamente nella città <strong>di</strong> Altamura.<br />
La mia domanda è motivata non solo dall’essere in possesso <strong>di</strong> tutti i<br />
71
equisiti per concorrere, ma anche perché i progetti da me commissionati<br />
non hanno dato risultati né qualificati né sod<strong>di</strong>sfacenti.<br />
Per queste ragioni non ho potuto presentare progetti in questi due anni,<br />
pur essendo quanto mai urgenti nuove strutture <strong>di</strong> culto e pastorale e<br />
case canoniche nelle aree <strong>di</strong> recente inse<strong>di</strong>amento urbano.<br />
E’ opportuno tenere presente che la parrocchia <strong>della</strong> SS.ma Trinità in<br />
Altamura attualmente conta 7.000 anime ma <strong>di</strong>spone <strong>di</strong> una chiesetta capace<br />
<strong>di</strong> accogliere solo un centinaio <strong>di</strong> persone del centro storico.<br />
Le abitazioni dei parrocchiani sono fuori le mura e si moltiplicano a<br />
vista d’occhio.<br />
La grande estensione <strong>di</strong> terreno e la felice posizione topografica e<br />
ambientale nella quale si verrebbe a trovare la costruenda struttura, possono<br />
contribuire a una più libera creatività progettuale, a un impianto<br />
più rispondente ai principi per la costruzione <strong>di</strong> nuove chiese, e alle finalità<br />
dei progetti-pilota.<br />
Pur essendo da un anno nella suddetta Diocesi, ho notato che uno dei<br />
problemi urgenti da affrontare in tutti i paesi, è l’in<strong>di</strong>viduazione e l’acquisto<br />
<strong>di</strong> terreni per la costruzione <strong>di</strong> nuovi complessi parrocchiali nelle<br />
zone <strong>di</strong> più rapido sviluppo abitativo e demografico.<br />
Se il Consiglio <strong>di</strong> Presidenza <strong>della</strong> CEI prende in considerazione la<br />
presente domanda <strong>di</strong> progetto-pilota, mi renderebbe più agevole l’acquisto<br />
<strong>di</strong> altri suoli per altri complessi parrocchiali.<br />
Con la fiducia che mi sarà accordata un’attenta accoglienza, porgo<br />
devoti ossequi.<br />
Dal Palazzo Vescovile, 13 <strong>di</strong>cembre 1998<br />
72<br />
✠ Mario Paciello<br />
Vescovo
73<br />
Decreti<br />
- Letta la richiesta inoltrata da don Vito Cassano, Presidente e legale<br />
rappresentante del Capitolo Cattedrale <strong>di</strong> Gravina, intesa ad ottenere<br />
autorizzazione a resistere nel giu<strong>di</strong>zio civile, intrapreso da Massari<br />
Francesco, davanti alla Corte <strong>di</strong> Appello <strong>di</strong> Bari, a tutela delle ragioni<br />
del Capitolo;<br />
- preso atto che il Capitolo ha affidato la cura degli interessi del Capitolo<br />
già nel precedente grado <strong>di</strong> appello all’Avv. Alberto Coccioli;<br />
- viste ed applicate le vigenti <strong>di</strong>sposizioni in materia del Co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Diritto<br />
Canonico;<br />
AUTORIZZA<br />
il Capitolo <strong>della</strong> Cattedrale <strong>di</strong> Gravina ed il suo legale rappresentante,<br />
nella persona del Rev. Can. don Vito Cassano, a resistere nel giu<strong>di</strong>zio<br />
incidentale <strong>di</strong> sospensione ex art. 373 c.p.c. promosso da Massari Francesco<br />
<strong>di</strong>nanzi alla Corte <strong>di</strong> Appello <strong>di</strong> Bari, con ricorso del 23/3/98 notificato<br />
il 4/5/98 per la sospensione <strong>della</strong> esecuzione <strong>della</strong> sentenza n°<br />
1174/97 <strong>della</strong> I sezione <strong>della</strong> Corte <strong>di</strong> Appello <strong>di</strong> Bari pubblicata il<br />
22/12/97 <strong>di</strong> accoglimento dell’appello proposto dal Capitolo Cattedrale<br />
<strong>di</strong> Gravina e dal Comune <strong>di</strong> Gravina in Puglia, conferendo mandato all’avv.<br />
Alberto Coccioli <strong>di</strong> rappresentare e <strong>di</strong>fendere il medesimo Capitolo<br />
Cattedrale <strong>di</strong> Gravina con le più ampie facoltà <strong>di</strong> legge, eleggendo<br />
domicilio in Bari presso il suo stu<strong>di</strong>o in Viale Unità d’Italia n° 100, e autorizzando<br />
il rev.do don Vito Cassano a rilasciare il relativo mandato.<br />
Gravina, 11 maggio 1998<br />
Il Cancelliere ✠ Mario Paciello<br />
Mons. Diego Carlucci Vescovo
Tra i compiti che il Vescovo deve assolvere, dopo l’ingresso in Diocesi,<br />
occupa un posto preminente la costituzione del Consiglio Presbiterale<br />
(Can. 501).<br />
Dovendo procedere alla elezione dei membri, ho ritenuto opportuno<br />
sottoporre all’esame del presbiterio lo Statuto pubblicato in data<br />
27.11.1988 dal mio predecessore Mons. Tarcisio Pisani, <strong>di</strong> venerata memoria.<br />
Dopo aver ascoltato i pareri dei presbiteri radunati presso il Santuario<br />
<strong>della</strong> Madonna del Buon Cammino in Altamura, in data 15 maggio<br />
‘98, e a seguito delle mo<strong>di</strong>fiche apportate al suddetto Statuto,<br />
DECRETO<br />
che sia pubblicato e abbia vigore il seguente<br />
STATUTO<br />
del CONSIGLIO PRESBITERALE<br />
- Art. 1 -<br />
Il Consiglio Presbiterale (d’ora in poi C.P.), è costituito da presbiteri<br />
rappresentanti l’intero presbiterio come senatus Episcopi.<br />
Ad esso spetta coa<strong>di</strong>uvare il Vescovo nel governo <strong>della</strong> Diocesi a norma<br />
del <strong>di</strong>ritto, affinché venga promosso nel modo più efficace, il bene pastorale<br />
<strong>della</strong> porzione <strong>di</strong> popolo <strong>di</strong> Dio a lui affidata (cfr Can. 495 § 1).<br />
- Art. 2 -<br />
Il C.P. è presieduto dal Vescovo coa<strong>di</strong>uvato dal Vicario generale e dai<br />
Vicari episcopali.<br />
- Art. 3 -<br />
Il C.P. è composto dai seguenti membri così ripartiti (cfr Can. 497):<br />
a) membri eletti;<br />
b) membri <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto in ragione del loro ufficio;<br />
c) alcuni membri nominati liberamente dal Vescovo.<br />
- Art. 4 -<br />
Hanno <strong>di</strong>ritto attivo <strong>di</strong> elezione in or<strong>di</strong>ne alla costituzione del C.P.<br />
- tutti i Presbiteri incar<strong>di</strong>nati nella Diocesi (cfr Can. 498 § 1);<br />
- i Presbiteri incar<strong>di</strong>nati in altre Diocesi e i Presbiteri membri <strong>di</strong> un<br />
74
Istituto religioso o <strong>di</strong> una Società <strong>di</strong> Vita Apostolica, che risiedono in<br />
Diocesi ed esercitano un incarico pastorale ricevuto dal Vescovo (cfr<br />
Can. 498 § 2).<br />
- Art. 5 -<br />
a) Hanno <strong>di</strong>ritto passivo <strong>di</strong> elezione tutti i Presbiteri, <strong>di</strong> cui all’art. 4, ad<br />
esclusione dei membri <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto.<br />
b) Sono membri <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto<br />
- il Vicario generale,<br />
- i Vicari episcopali,<br />
- il Rettore del Seminario Diocesano.<br />
- Art. 6 -<br />
Le elezioni per il C.P. si svolgono in apposita assemblea, convocata dal<br />
Vescovo.<br />
- Art. 7 -<br />
Ogni elettore esprimerà, due preferenze per ogni zona pastorale e due<br />
preferenze sulla lista dei Presbiteri <strong>di</strong> Vita Consacrata.<br />
- Art. 8 -<br />
La scheda per l’elezione elencherà, in liste <strong>di</strong>stinte, i nomi dei Presbiteri<br />
<strong>di</strong>ocesani <strong>di</strong>visi per zone <strong>di</strong> impegno pastorale e i nomi dei membri <strong>di</strong><br />
Vita Consacrata:<br />
a) Presbiteri <strong>di</strong>ocesani che operano pastoralmente ad Altamura.<br />
b) Presbiteri <strong>di</strong>ocesani che operano pastoralmente a Gravina - Spinazzola<br />
- Poggiorsini.<br />
c) Presbiteri <strong>di</strong>ocesani che operano pastoralmente ad Acquaviva - Santeramo.<br />
d) Religiosi - Istituti <strong>di</strong> Vita Consacrata - Società <strong>di</strong> Vita Apostolica.<br />
- Art. 9 -<br />
L’elezione avviene sempre per voto segreto.<br />
- Art. 10 -<br />
Per la vali<strong>di</strong>tà <strong>della</strong> scheda votata ogni elettore deve esprimere non più<br />
<strong>di</strong> due preferenze per ogni lista <strong>di</strong> nomi.<br />
75
- Art. 11 -<br />
Solo gli elettori che per gravi motivi riconosciuti dal Vescovo, siano<br />
impe<strong>di</strong>ti a partecipare all’Assemblea per le elezioni, possono trasmettere<br />
in tempo utile le loro preferenze <strong>di</strong>rettamente all’Or<strong>di</strong>nario, in busta<br />
sigillata, su scheda preventivamente richiesta alla Cancelleria <strong>della</strong><br />
Curia.<br />
- Art. 12 -<br />
Le operazioni <strong>di</strong> voto sono presiedute da un presbitero, coa<strong>di</strong>uvato da due<br />
scrutatori e da un segretario, tutti precedentemente scelti dal Vescovo.<br />
- Art. 13 -<br />
A scrutinio ultimato, sono <strong>di</strong>chiarati eletti i primi due Presbiteri, maggiormente<br />
suffragati, <strong>di</strong> ciascuna delle liste, <strong>di</strong> cui all’art. 7. A parità <strong>di</strong><br />
suffragi devono ritenersi eletti i più anziani <strong>di</strong> età.<br />
- Art. 14 -<br />
Aconclusione delle operazioni <strong>di</strong> voto, il segretario re<strong>di</strong>ge apposito verbale,<br />
sottoscritto da tutti i componenti del seggio elettorale, facendo<br />
particolare riferimento ai voti riportati in ciascuna delle 4 liste.<br />
- Art. 15 -<br />
Ad Assemblea <strong>di</strong> elezione conclusa, il Vescovo emette il Decreto costitutivo<br />
del Consiglio Presbiterale.<br />
- Art. 16 -<br />
Il C.P. è convocato dal Vescovo, a cui spetta determinare l’or<strong>di</strong>ne del<br />
giorno tenendo conto delle proposte dei Consiglieri (cfr Can. 500 § 1).<br />
- Art. 17 -<br />
Nella prima riunione del C.P. il Vescovo nomina il Segretario.<br />
- Art. 18 -<br />
Al Segretario compete:<br />
a) tenere l’elenco aggiornato dei Consiglieri, provvedendo agli adempimenti<br />
necessari per le sostituzioni nel corso del mandato del Consiglio;<br />
b) curare la redazione dell’or<strong>di</strong>ne del giorno;<br />
76
c) ricevere le proposte per la formulazione dell’or<strong>di</strong>ne del giorno, le richieste<br />
per la convocazione <strong>di</strong> sessioni straor<strong>di</strong>narie;<br />
d) trasmettere ai Consiglieri l’avviso <strong>di</strong> convocazione, l’or<strong>di</strong>ne del<br />
giorno delle sessioni e i relativi strumenti <strong>di</strong> lavoro;<br />
e) notare le assenze e ricevere le lettere <strong>di</strong> giustificazione;<br />
f) re<strong>di</strong>gere il verbale delle sessioni e una sommaria relazione da pubblicare<br />
sul Bollettino <strong>di</strong>ocesano;<br />
g) raccogliere l’eventuale documentazione e tenere or<strong>di</strong>nato l’archivio.<br />
- Art. 19 -<br />
Inse<strong>di</strong>ato il C.P., il Vescovo nomina sette dei suoi membri a costituire il<br />
Collegio dei Consultori.<br />
- Art. 20 -<br />
Il C.P. è convocato or<strong>di</strong>nariamente con scadenza <strong>trimestrale</strong> e straor<strong>di</strong>nariamente<br />
ogni qualvolta lo consigliano motivi <strong>di</strong> urgenza.<br />
- Art. 21 -<br />
Il C.P. ha voto consultivo e or<strong>di</strong>nariamente si esprime per alzata <strong>di</strong> mano,<br />
salvo che il Vescovo o un terzo almeno dei presenti non richiedano<br />
lo scrutinio segreto.<br />
- Art. 22 -<br />
Non sono <strong>di</strong> competenza del C.P. le questioni riguardanti lo stato delle<br />
persone fisiche, né quelle relative a nomine, rimozioni, trasferimenti.<br />
- Art. 23 -<br />
I singoli Consiglieri decadono dall’incarico:<br />
- per <strong>di</strong>missioni presentate al Vescovo;<br />
- a causa <strong>di</strong> trasferimento ad altro incarico, per i membri presenti in ragione<br />
del proprio ufficio;<br />
- per trasferimento ad altra Diocesi nel caso <strong>di</strong> presbiteri secolari o religiosi<br />
che hanno cessato il loro servizio in Diocesi;<br />
- a causa <strong>di</strong> assenza ingiustificata per tre volte anche non consecutive;<br />
- per altre cause previste dal <strong>di</strong>ritto (cfr Can. 184).<br />
- Art. 24 -<br />
Il Vescovo è tenuto a u<strong>di</strong>re il C.P., con le modalità previste dal Can. 127,<br />
77
negli affari <strong>di</strong> maggiore importanza (Can. 500 § 2) e nei seguenti casi:<br />
a) l’erezione, la soppressione e la mo<strong>di</strong>fica rilevante dei confini delle<br />
parrocchie (cfr Can. 515 § 2);<br />
b) la destinazione delle offerte parrocchiali e la remunerazione dei Sacerdoti<br />
collaboratori parrocchiali (cfr Can. 531);<br />
c) la remunerazione dovuta dagli enti ecclesiastici ai Sacerdoti che<br />
esercitano presso <strong>di</strong> essi il ministero (cfr Art. 33 delle “Norme circa<br />
gli enti e i beni ecclesiastici in Italia”);<br />
d) l’istituzione in Diocesi dei Consigli pastorali parrocchiali (cfr Can.<br />
536 § 1);<br />
e) la costruzione <strong>di</strong> una nuova chiesa (cfr Can. 1215 § 2);<br />
f) la riduzione ad uso profano <strong>di</strong> una chiesa (cfr Can. 1222 § 2);<br />
g) l’imposizione <strong>di</strong> un tributo alle persone giuri<strong>di</strong>che pubbliche soggette<br />
all’Or<strong>di</strong>nario (cfr Can. 1263);<br />
h) l’in<strong>di</strong>viduazione degli in<strong>di</strong>rizzi generali, senza entrare nel merito delle<br />
singole destinazioni, per la ripartizione dei contributi annuali<br />
dell’8‰ assegnati dalla CEI alla Diocesi (Circolare CEI n. 20 lett. D).<br />
- Art. 25 -<br />
Quando un Consigliere eletto decade dall’incarico, il Vescovo lo sostituisce<br />
con il can<strong>di</strong>dato che lo segue nella stessa lista.<br />
Se un membro eletto <strong>di</strong>venta <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto per successivo incarico ricevuto,<br />
entra a far parte del C.P. il primo non eletto <strong>della</strong> stessa lista.<br />
- Art. 26 -<br />
Per l’esame <strong>di</strong> specifici argomenti il C.P. può avvalersi <strong>di</strong> competenze<br />
esterne e <strong>di</strong> apposite commissioni <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o.<br />
- Art. 27 -<br />
a) Il C.P. si rinnova ogni cinque anni (Can. 501 § 1).<br />
b) Allo scadere del mandato, il Vescovo dà avvio con proprio decreto,<br />
alle procedure necessarie per la formazione del nuovo Consiglio e,<br />
una volta avvenute le elezioni, lo costituisce per il successivo quinquennio.<br />
c) Al fine <strong>di</strong> ottenere l’avvicendamento richiesto da motivi pastorali,<br />
nessuno, eccetto i membri <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto, può far parte del C.P. per più <strong>di</strong><br />
due volte consecutive.<br />
78
- Art. 28 -<br />
Per le spese occorrenti al suo funzionamento il C.P. è sovvenzionato dall’ufficio<br />
economico <strong>di</strong>ocesano, a cui il segretario presenta ren<strong>di</strong>conto<br />
annuale delle spese effettuate.<br />
- Art. 29 -<br />
L’interpretazione autentica delle norme del presente Statuto è <strong>di</strong> esclusiva<br />
competenza del Vescovo.<br />
- Art. 30 -<br />
Per quanto non espressamente previsto nel presente Statuto si intende<br />
far riferimento alle <strong>di</strong>sposizioni generali del Diritto.<br />
Dal Palazzo Vescovile, 18 maggio 1998<br />
Il Cancelliere ✠ Mario Paciello<br />
Mons. Diego Carlucci Vescovo<br />
_____________<br />
Ai Rettori e ai Priori<br />
Delle Confraternite<br />
Della Diocesi<br />
Per l’adeguamento degli statuti delle Confraternite alle nuove norme<br />
fiscali concernenti gli Enti Ecclesiastici, urge:<br />
1. fare una deliberazione <strong>di</strong> consiglio per adottare il nuovo Statuto<br />
Unico;<br />
2. procedere alla imme<strong>di</strong>ata registrazione <strong>della</strong> deliberazione presso il<br />
competente Ufficio del Registro entro il 30 giugno.<br />
Per agevolare l’urgente adempimento, allego:<br />
- copia dello Statuto;<br />
- copia del Decreto;<br />
- uno schema <strong>di</strong> deliberazione <strong>di</strong> consiglio da personalizzare, completare,<br />
sottoscrivere e registrare.<br />
79
Con la fiducia che tutte le Confraternite si renderanno conto dell’importanza<br />
e dell’urgenza <strong>di</strong> questo tempestivo adempimento, fraternamente<br />
bene<strong>di</strong>co.<br />
Dal Palazzo Vescovile, 22 giugno 1998<br />
______________<br />
80<br />
✠ Mario Paciello<br />
Vescovo<br />
- Visto il Decreto emesso dal nostro predecessore S. Ecc. Mons. Tarcisio<br />
Pisani <strong>di</strong> venerata memoria in data 31.05.1990, visitazione<br />
<strong>della</strong> Beata Vergine Maria con il quale veniva promulgato lo statuto<br />
generale per tutte le Confraternite <strong>della</strong> Diocesi <strong>di</strong> Altamura – Gravina<br />
– Acquaviva delle Fonti;<br />
- visto il Decreto Legislativo del 04.12.1997 nr. 460;<br />
- ritenuta la opportunità <strong>di</strong> integrare lo Statuto generale delle Confraternite<br />
<strong>di</strong> questa Diocesi secondo quanto <strong>di</strong>sposto dal su menzionato<br />
Decreto Legislativo;<br />
DECRETIAMO<br />
che lo Statuto Unico per le Confraternite <strong>della</strong> Diocesi <strong>di</strong> Altamura –<br />
Gravina – Acquaviva delle Fonti sia integrato nel seguente modo:<br />
1. all’art. 2 si aggiunga il seguente comma: “Tutte le attività svolte dalla<br />
Confraternita (Associazione) in <strong>di</strong>retta attuazione degli scopi istituzionali<br />
anche se effettuate verso pagamento <strong>di</strong> corrispettivi specifici<br />
nei confronti degli iscritti o associati o <strong>di</strong> altre organizzazioni<br />
collegate o <strong>di</strong> terzi pur se dovessero comportare concessioni temporanee<br />
o perpetue, non sono da considerarsi attività commerciali”;<br />
2. all’art. 22 si aggiunga: “Pre<strong>di</strong>sporre il ren<strong>di</strong>conto annuale e sottoporlo<br />
all’approvazione dell’assemblea dei confratelli”;<br />
3. all’art. 39 vanno aggiunti i seguenti commi: “Durante la vita <strong>della</strong><br />
Confraternita è fatto espresso <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuire ai confratelli o<br />
agli associati, anche in modo in<strong>di</strong>retto, utili o avanzi <strong>di</strong> gestione, riserve<br />
o capitali salvo che la destinazione o la <strong>di</strong>stribuzione non siano<br />
imposte dalla legge.
In caso <strong>di</strong> scioglimento <strong>della</strong> Confraternita, quale che ne sia la causa,<br />
il patrimonio sarà totalmente devoluto alla Parrocchia da cui la<br />
stessa <strong>di</strong>pende, e, in caso <strong>di</strong> Confraternita <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto Diocesano, alla<br />
Diocesi in cui essa è stata costituita e riconosciuta.<br />
Gli amministratori hanno l’obbligo <strong>di</strong> re<strong>di</strong>gere ogni anno il ren<strong>di</strong>conto<br />
nei mo<strong>di</strong> e nei termini stabiliti dal presente statuto all’art. 26.<br />
I confratelli non hanno la titolarità <strong>di</strong> quote associative ma solo il <strong>di</strong>ritto<br />
a sepoltura nelle cappelle funerarie <strong>della</strong> Confraternita nonché<br />
il privilegio <strong>di</strong> essere beneficiari, dopo il loro decesso, delle preghiere<br />
e delle messe <strong>di</strong> suffragio che la Confraternita fa celebrare<br />
ogni anno in ottemperanza agli obblighi morali statutariamente stabiliti.<br />
Detti <strong>di</strong>ritti non sono trasmissibili né per atto tra vivi né mortis<br />
causa essendo strettamente personali”.<br />
Tutte le Confraternite sono tenute ad adottare entro il 30 giugno ’98<br />
una deliberazione <strong>di</strong> Consiglio per adeguarsi al presente decreto.<br />
Altamura, 22 giugno 1998<br />
Il Cancelliere ✠ Mario Paciello<br />
Mons. Diego Carlucci Vescovo<br />
_______________<br />
La Costituzione <strong>della</strong> Delegazione dell’Or<strong>di</strong>ne Equestre del Santo<br />
Sepolcro nella Diocesi <strong>di</strong> Altamura – Gravina – Acquaviva delle Fonti<br />
comporta l’opportunità <strong>di</strong> mettere a <strong>di</strong>sposizione <strong>della</strong> Delegazione una<br />
Chiesa per la formazione spirituale delle Dame e dei Cavalieri.<br />
- Vista la richiesta del delegato Avv. Leonardo Terribile <strong>di</strong> avere in affidamento,<br />
<strong>di</strong> usare e <strong>di</strong> curare la Chiesa <strong>di</strong> S. Maria dell’Annunciazione,<br />
<strong>di</strong> proprietà del Capitolo <strong>di</strong> Gravina;<br />
- visto il parere favorevole dell’Assemblea Capitolare dell’11.05.’98;<br />
- vista la petizione del rev.mo Presidente del Capitolo in data<br />
24.06.’98,<br />
DECRETO<br />
che la Chiesa <strong>di</strong> S. Maria dell’Annunciazione, sita in Via Borgo Vecchio,<br />
in Gravina sia concessa alla Delegazione dell’O.E.S.S.G. <strong>di</strong> Alta-<br />
81
mura – Gravina – Acquaviva delle Fonti, per <strong>di</strong>eci anni rinnovabili.<br />
Responsabile delle attività <strong>di</strong> culto, <strong>di</strong> formazione e <strong>di</strong> pietà cristiana<br />
sarà il rev.do don Saverio Paternoster.<br />
La delegazione avrà cura <strong>della</strong> manutenzione e <strong>della</strong> custo<strong>di</strong>a <strong>della</strong><br />
Chiesa e osserverà le norme canoniche e liturgiche inerenti l’uso dei<br />
luoghi <strong>di</strong> culto.<br />
Dal Palazzo Vescovile, 26 giugno 1998<br />
Il Cancelliere ✠ Mario Paciello<br />
Mons. Diego Carlucci Vescovo<br />
________________<br />
- Vista la domanda in data 4 agosto 1998 del Sac. Giacomo Fiore, Arciprete<br />
- parroco e rappresentante legale <strong>di</strong> S. Erasmo in Santeramo<br />
del Colle, Ente Ecclesiastico civilmente riconosciuto e iscritto nel<br />
Registro delle persone giuri<strong>di</strong>che al n° 568 del 26 ottobre 1998 con<br />
C.F. 91000360726;<br />
- vista l’opportunità dell’acquisto del locale a pian terreno, insito nello<br />
stesso stabile <strong>della</strong> Casa Parrocchiale; del proposto contenuto<br />
nella cifra <strong>di</strong> £ 70.000.000 (settanta milioni);<br />
- tenuto presente il consenso unanime del Consiglio Pastorale ed<br />
Economico Parrocchiale;<br />
AUTORIZZA<br />
l’Ente Parrocchia S. Erasmo, sito in Santeramo del Colle, ad acquistare<br />
il locale a pian terreno, in Santeramo del Colle in Via Annunziata<br />
22, in catasto alla part. n° 1003387, fg. 112. partc.547, sub. 3.<br />
Dal Palazzo Vescovile, 20 agosto 1998<br />
Il Cancelliere ✠ Mario Paciello<br />
Mons. Diego Carlucci Vescovo<br />
82
Sin dai primi secoli, i Vescovi si sono avvalsi <strong>della</strong> collaborazione<br />
dei Presbiteri per l’adempimento del loro ufficio.<br />
Successivamente, la complessità e la vastità dei problemi pastorali<br />
hanno richiesto la costituzione <strong>di</strong> un organismo <strong>di</strong> persone, che in modo<br />
stabile aiutasse il Vescovo nel governo <strong>della</strong> Diocesi.<br />
La Curia, oggi, è strumento in<strong>di</strong>spensabile per il “governo dell’intera<br />
Diocesi, soprattutto nella <strong>di</strong>rezione dell’attività pastorale, nella cura<br />
dell’amministrazione <strong>della</strong> Diocesi e nell’esercizio <strong>della</strong> potestà giu<strong>di</strong>ziaria”<br />
(Can. 469).<br />
Poiché il governo <strong>della</strong> Chiesa è essenzialmente pastorale nel contenuto<br />
e nelle finalità, ho ritenuto necessario, come prima cura del mio<br />
servizio episcopale nella Diocesi <strong>di</strong> Altamura – Gravina – Acquaviva<br />
delle Fonti, dare alla Curia un assetto organico più funzionale.<br />
Dopo aver consultato gli articoli del co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Diritto Canonico, le<br />
<strong>di</strong>rettive del decreto conciliare “Christus Dominus” e gli orientamenti<br />
del Direttorio dei Vescovi;<br />
- avendo sottoposto la bozza <strong>di</strong> riassetto al Presbiterio, sentiti i pareri<br />
e accolti i suggerimenti,<br />
1. UFFICI<br />
DECRETO<br />
<strong>di</strong> ristrutturare nel seguente modo<br />
la CURIA DIOCESANA<br />
La Curia <strong>di</strong>ocesana <strong>di</strong> Altamura – Gravina – Acquaviva delle Fonti<br />
si articola in:<br />
A) TRE SETTORI PASTORALI<br />
B) UN SETTORE TECNICO – AMMINI-<br />
STRATIVO<br />
C) UN SETTORE GIUDIZIARIO.<br />
A) SETTORI PASTORALI<br />
1. Il primo settore pastorale comprende tutti gli uffici che curano<br />
l’Evangelizzazione, la Catechesi, la Cultura cristiana,<br />
la Formazione teologica, la Comunicazione sociale.<br />
83
Gli Uffici del primo settore sono:<br />
a) Ufficio Missionario<br />
b) Ufficio Catechistico: (Formazione catechisti – Scuola<br />
<strong>di</strong> Formazione – Teologia pastorale)<br />
c) Centro Diocesano Vocazioni<br />
d) Ufficio Scuola: (Nomine e formazione I.<strong>di</strong> R.C. – Pastorale<br />
Scolastica)<br />
e) Ufficio Cultura<br />
f) Ufficio Comunicazioni Sociali.<br />
2. Il secondo settore pastorale comprende gli uffici preposti<br />
alla Liturgia e Santificazione:<br />
a) Ufficio Liturgico<br />
- Formazione liturgica<br />
- Musica sacra<br />
- Feste religiose<br />
b) Ufficio Formazione permanente:<br />
- Presbiteri e Diaconi<br />
- Can<strong>di</strong>dati ai Ministeri Istituiti e Or<strong>di</strong>nati<br />
c) Ufficio Vita Consacrata:<br />
- Religiosi/e<br />
- Istituti Secolari<br />
- Società <strong>di</strong> Vita Apostolica<br />
d) Ufficio Confraternite e Aggregazioni laicali:<br />
- Confraternite<br />
- Associazioni <strong>di</strong> pietà popolare<br />
- Terz’Or<strong>di</strong>ni<br />
3. Del terzo settore pastorale fanno parte gli Uffici necessari<br />
per promuovere la Testimonianza Cristiana e la Carità.<br />
a) Ufficio Famiglia:<br />
- Pastorale familiare<br />
- Gruppi famiglia<br />
- Consultorio<br />
- Corsi pre-matrimoniali<br />
b) Ufficio Caritas<br />
c) Ufficio Migranti<br />
d) Ufficio Pastorale Sociale e del Lavoro<br />
e) Ufficio Pastorale Sanitaria<br />
84
f) Ufficio Pastorale Giovanile<br />
g) Segretariato Ecumenismo e Dialogo Interreligioso<br />
h) Commissione Giustizia e Pace<br />
i) Ufficio Diocesano Pellegrinaggi<br />
- Pellegrinaggio – Turismo – Sport – Tempo libero.<br />
B) SETTORE TECNICO – AMMINISTRATIVO<br />
Il settore tecnico – amministrativo abbraccia uffici che, pur non<br />
essendo <strong>di</strong>rettamente pastorali sono in<strong>di</strong>spensabili per una<br />
azione unitaria, or<strong>di</strong>nata, efficace, rispettosa delle norme canoniche,<br />
attenta al cammino <strong>della</strong> Chiesa locale e alla sua storia.<br />
Gli uffici tecnici e amministrativi sono:<br />
a) Ufficio Cancelleria:<br />
- Cancelleria<br />
- Archivio corrente<br />
- Pratiche matrimoniali<br />
b) Ufficio Amministrativo<br />
c) Ufficio Beni Culturali e Arte Sacra:<br />
- Ufficio Tecnico<br />
- Arte Sacra<br />
- Beni Culturali<br />
- E<strong>di</strong>lizia <strong>di</strong> culto<br />
- Musei - Biblioteche<br />
d) Redazione Bollettino Diocesano<br />
e) Archivio Storico<br />
f) Osservatorio Giuri<strong>di</strong>co - Legislativo<br />
C) SETTORE GIUDIZIARIO<br />
Il settore giu<strong>di</strong>ziario si configura nel Tribunale <strong>di</strong>ocesano.<br />
Il Vicario Giu<strong>di</strong>ziale e i Collaboratori previsti dal Diritto fanno<br />
riferimento <strong>di</strong>rettamente al Vescovo.<br />
2. SEGRETERIA<br />
La Segreteria <strong>della</strong> Curia, sotto la <strong>di</strong>retta <strong>di</strong>pendenza del Vicario<br />
Generale – Moderatore, è il centro a cui convergono tutti gli Uffici,<br />
85
per l’espletamento delle pratiche, <strong>della</strong> corrispondenza ufficiale e il<br />
protocollo in partenza e in arrivo.<br />
3. ORGANI CONSULTIVI DELLA CURIA<br />
Gli Organi Consultivi <strong>della</strong> Curia sono:<br />
1) Il Consiglio Episcopale<br />
2) Il Collegio dei Consultori<br />
3) Il Consiglio per gli Affari Economici<br />
4) Il Consiglio Presbiterale<br />
5) Il Consiglio Pastorale Diocesano.<br />
4. LE PERSONE<br />
a) Il Vicario Generale e Moderatore ha l’alta ed effettiva <strong>di</strong>rezione<br />
<strong>della</strong> Segreteria, degli Uffici dei tre settori pastorali e del<br />
settore tecnico – amministrativo.<br />
b) I Vicari Episcopali – Ognuno dei tre settori pastorali e il settore<br />
tecnico amministrativo sono coor<strong>di</strong>nati da un Vicario episcopale,<br />
scelto dal Vescovo, preferibilmente tra i Direttori degli<br />
Uffici del Settore.<br />
c) Il Vicario Generale e i Vicari Episcopali, sotto la presidenza del<br />
Vescovo, formano il Consiglio Episcopale: organo consultivo,<br />
anello in<strong>di</strong>spensabile <strong>di</strong> congiunzione e strumento <strong>di</strong> comunicazione<br />
perio<strong>di</strong>ca e sistematica tra il Vescovo e gli Uffici.<br />
Un regolamento preciserà le norme circa i compiti e le attività delle<br />
persone impegnate in Curia.<br />
Su tutti coloro che, Sacerdoti, Religiosi, Religiose e Laici, in spirito<br />
<strong>di</strong> servizio, collaborano negli Uffici <strong>della</strong> Curia <strong>di</strong>ocesana invoco la bene<strong>di</strong>zione<br />
del Signore.<br />
Dal Palazzo Vescovile, 8 settembre 1998<br />
Il Cancelliere ✠ Mario Paciello<br />
Mons. Diego Carlucci Vescovo<br />
86
CURIA DIOCESANA<br />
SETTORI PASTORALI SETTORE TECNICO SETTORE<br />
AMMINISTRATIVO GIUDIZIARIO<br />
EVANGELIZZAZIONE LITURGIA TESTIMONIANZA<br />
E CATECHESI E SANTIFICAZIONE CRISTIANA E CARITÀ<br />
1. Ufficio Missionario 1. Ufficio Liturgico 1. Ufficio Famiglia 1. Ufficio Cancelleria 1. Tribunale Diocesano<br />
2. Ufficio Catechistico 2. Ufficio Formazione 2. Ufficio Caritas 2. Ufficio Amministrativo<br />
Permanente<br />
3. Ufficio Scuola 3. Ufficio Vita Consacrata 3. Ufficio Migranti 3. Ufficio Beni Culturali<br />
Arte Sacra<br />
4. Ufficio Cultura 4. Uff. Confraternite 4. Ufficio Pastorale Sociale 4. Redazione<br />
e Aggregazioni Laicali e del Lavoro Bollettino Diocesano<br />
5. Uff. Comunicazioni Sociali 5. Ufficio Pastorale Sanitaria 5. Archivio Storico Diocesano<br />
6. Centro Diocesano Vocazioni 6. Ufficio Pastorale Giovanile 6. Osservatorio Giuri<strong>di</strong>co<br />
7. Segretariato Ecumenismo Legislativo<br />
e Dialogo Interreligioso<br />
8. Commissione Giustizia e Pace<br />
9. Opera Dioces. Pellegrinaggi<br />
87<br />
SEGRETERIA GENERALE<br />
ORGANI CONSULTIVI<br />
1. Consiglio Episcopale<br />
2. Collegio dei Consultori<br />
3. Consiglio per gli Affari Economici<br />
4. Consiglio Presbiterale<br />
5. Consiglio Pastorale Diocesano
VESCOVO<br />
VICARIO GENERALE – MODERATORE<br />
VICARIO EPISCOPALE VICARIO EPISCOPALE VICARIO EPISCOPALE VICARIO EPISCOPALE VICARIO<br />
PER PER PER PER GIUDIZIALE<br />
EVANGELIZZAZIONE LITURGIA TESTIMONIANZA SETTORE<br />
E CATECHESI E SANTIFICAZIONE CRISTIANA E CARITÀ AMMINISTRATIVO<br />
Direttore Ufficio Missionario Direttore Ufficio Liturgico Direttore Ufficio Famiglia Cancelliere Promotore <strong>di</strong> Giustizia<br />
e <strong>di</strong>fensore del vincolo<br />
Direttore Ufficio Catechistico Direttore Ufficio<br />
Formazione Permanente Direttore Ufficio Caritas Economo<br />
Direttore Ufficio Scuola Direttore Ufficio Direttore Ufficio Migranti Direttore Ufficio Attuario<br />
Vita Consacrata Beni Culturali<br />
Direttore Ufficio Cultura Direttore Direttore Ufficio Redattore<br />
Ufficio Confraternite Pastorale Sociale e Lavoro Bollettino Diocesano<br />
Direttore Ufficio<br />
Comunicazioni Sociali Direttore Ufficio Direttore Archivio Storico<br />
Pastorale Sanitaria<br />
88<br />
Direttore Direttore Ufficio Direttore Ufficio Giuri<strong>di</strong>co<br />
Centro Diocesano Vocazioni Pastorale Giovanile<br />
Delegato Segretario<br />
Ecumenismo<br />
Delegato Commissione<br />
Giustizia e Pace<br />
Direttore Ufficio Diocesano<br />
Pellegrinaggi<br />
Segretario
- A seguito <strong>della</strong> pubblicazione dello Statuto del Consiglio Presbiterale,<br />
avvenuta in data 18 maggio 1998;<br />
- visti i risultati delle votazioni per il Consiglio Presbiterale, svoltesi<br />
in data 18 giugno presso il Santuario “Maria SS. <strong>di</strong> Picciano”;<br />
- tenuti presenti l’art. 3; l’art. 5b; l’art. 13 e l’art. 25 del suddetto statuto,<br />
che risulta così formato:<br />
a) Membri <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto<br />
COSTITUISCO<br />
IL CONSIGLIO PRESBITERALE<br />
Rev.do don Vito Colonna Vicario generale<br />
Rev.do don Giuseppe Lofrese Vicario episcopale<br />
Rev.do Mons. Venturo Lorusso Vicario episcopale<br />
Rev.do don Giuseppe Pietroforte Vicario episcopale<br />
Rev.do don Luigi Dimarno Vicario episcopale<br />
Rev.do don Pasquale Settembre Rettore Seminario<br />
b) Membri eletti dal presbiterio<br />
Rev.do don Vito Incampo<br />
Rev.do don Giuseppe Manfre<strong>di</strong><br />
Rev.do don Carlo Caputo<br />
Rev.do don Giacomo Lorusso (junior)<br />
Rev.do don Giacomo Fiore<br />
Rev.do don Angelantonio Cianciotta<br />
Rev.do P. Daniele Carraro, SMM<br />
Rev.do P. Pasquale Cenciarelli, cmf<br />
c) Membri scelti dal vescovo<br />
Rev.do don Francesco Saverio Colonna<br />
Rev.do don Domenico Cornacchia<br />
Rev.do don Nicola Dileo<br />
Rev.do don Nicola Lorusso<br />
89
Rev.do don Saverio Paternoster<br />
Rev.do don Vito Cassano<br />
Rev.do don Giuseppe Ciccarone<br />
Rev.do Mons. Gaetano Lenoci<br />
Rev.do don Nicola Laterza<br />
Rev.do P. Pietro Carluccio, OFM Conv.<br />
A norma dell’Art. 27 dello statuto, questo Consiglio Presbiterale resta<br />
in carica per cinque anni.<br />
Lo Spirito Santo illumini e fortifichi tutti i membri, perché servano<br />
con amore il Presbiterio e la Comunità ecclesiale e aiutino il Vescovo a<br />
far progre<strong>di</strong>re la Diocesi sulla via <strong>della</strong> spiritualità, dell’unità e <strong>della</strong><br />
missionarietà.<br />
Dal Palazzo Vescovile, 1 ottobre 1998<br />
Il Cancelliere ✠ Mario Paciello<br />
Mons. Diego Carlucci Vescovo<br />
______________<br />
- Vista la domanda in data 4 novembre 1998 del Prof. Matteo Calisi da<br />
Bari, Presidente <strong>della</strong> Comunità <strong>di</strong> Gesù, con sede presso la Chiesa<br />
<strong>di</strong> Sant’Emi<strong>di</strong>o in Corso Aldo Moro in Gravina <strong>di</strong> Puglia;<br />
- visto i Decreti datati Gravina, 18 ottobre 1992 del mio venerato predecessore<br />
S.E. Rev.ma Mons. Tarcisio Pisani;<br />
- visto il Decreto prot. N. 64/96, datato Altamura, 7 novembre 1996 del<br />
mio venerato predecessore S.E. Rev.ma Mons. Agostino Superbo;<br />
- vista la Dichiarazione del Pontificio Consiglio dei Laici <strong>della</strong> Santa<br />
Sede, del 2 <strong>di</strong>cembre 1995;<br />
- esaminato lo Statuto <strong>della</strong> medesima Comunità approvato dal Consiglio<br />
in data 8 ottobre 1998;<br />
- considerati gli autorevoli attestati in suo favore del Prof. Gianfranco<br />
Ghirlanda S.J, <strong>della</strong> facoltà <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto Canonico <strong>della</strong> Pontificia Università<br />
Gregoriana<br />
- <strong>di</strong> Mons. Grzegorz Erlebach, Prelato U<strong>di</strong>tore <strong>della</strong> Rota Romana<br />
- <strong>di</strong> S. E. Mons. Stanislaw Rylko, Segretario del Pontificium Consilium<br />
pro Laicis<br />
90
- del Prof. P. Antonio Neri, Docente <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto Canonico presso lo<br />
S.T.I.P.<br />
- del P. Carlo Colonna S.J., Teologo,<br />
DECRETO<br />
che la Comunità <strong>di</strong> Gesù è riconosciuta come associazione privata <strong>di</strong> fedeli,<br />
con personalità giuri<strong>di</strong>ca a norma dei cann. 113 § 2, 116 § 2, 215,<br />
298-311 e 321-329 del CIC ed approvo il suo Statuto che allegato al presente<br />
ne forma parte integrante.<br />
Mentre nutro la speranza che tale riconoscimento possa incrementare<br />
i frutti spirituali che la Comunità <strong>di</strong> Gesù ha suscitato anche in altre<br />
<strong><strong>di</strong>ocesi</strong>, incoraggio tutti i suoi membri ad impegnarsi nel dare rinnovato<br />
vigore alle sue attività apostoliche per rispondere all’appello del Santo<br />
Padre per una nuova evangelizzazione del mondo alle soglie del terzo<br />
millennio.<br />
Dal Palazzo Vescovile, 22 novembre 1998, solennità <strong>di</strong> Cristo Re<br />
Il Cancelliere ✠ Mario Paciello<br />
Mons. Diego Carlucci Vescovo<br />
91
92<br />
Nomine<br />
26 Maggio 1998 Sac. Giuseppe CHIRONNA, Delegato Diocesano<br />
per la pastorale “migrantes” ad nutum Episcopi.<br />
2 Luglio 1998 Dott. Giuseppe BALDASSARRE, Presidente<br />
<strong>di</strong>ocesano <strong>di</strong> Azione Cattolica per il triennio<br />
1998-2001.<br />
1 Settembre 1998 Sac. Vincenzo MAZZOTTA, Vicario parrocchiale<br />
<strong>della</strong> Parrocchia del Buon Pastore in Gravina<br />
in Puglia.<br />
Sac. Angelo CIANCIOTTA, Assistente Spirituale<br />
del Gruppo Scout Acquaviva 1.<br />
Sac. Vincenzo PANARO, Vicario parrocchiale<br />
<strong>della</strong> Parrocchia <strong>di</strong> S. Teresa d’Avila in Altamura.<br />
Sac. Giacomo LORUSSO, Assistente Diocesano<br />
del Settore Adulti <strong>di</strong> Azione Cattolica.<br />
Sac. Giuseppe CREANZA, Vicario Parrocchiale<br />
<strong>della</strong> Parrocchia del SS. Rosario <strong>di</strong> Pompei<br />
in Altamura.<br />
8 Settembre 1998 Sac. Domenico GIANNUZZI, Assistente Diocesano<br />
<strong>di</strong> Azione Cattolica.<br />
29 Settembre 1998 Sac. Giuseppe CREANZA, Direttore spirituale<br />
dei Seminaristi <strong>di</strong> Terza Me<strong>di</strong>a del Seminario<br />
Diocesano.<br />
P. Pasquale CENCIARELLI, cmf, Direttore<br />
spirituale dei Seminaristi delle classi superiori<br />
del Seminario Diocesano.
Sac. Antonio RAIMONDI, Direttore spirituale<br />
dei Seminaristi <strong>di</strong> Seconda Me<strong>di</strong>a del Seminario<br />
Diocesano.<br />
Con decreto del 7 ottobre 1998, Mons. Vescovo ha nominato:<br />
Vicario Generale e Moderatore<br />
Vicario Episcopale<br />
Sac. Vito COLONNA<br />
per l’Evangelizzazione e<br />
la Catechesi Vicario Episcopale<br />
Sac. Giuseppe LOFRESE<br />
per la Liturgia e Santificazione<br />
Vicario Episcopale per la<br />
Mons. Venturo LORUSSO<br />
Testimonianza cristiana e la Carità<br />
Vicario episcopale<br />
Sac. Giuseppe PIETROFORTE<br />
per il settore tecnico-amministrativo Sac. Luigi DIMARNO<br />
a) Per il settore Evangelizzazione e Catechesi<br />
Direttore dell’Ufficio Missionario Sac. Nicola LATERZA<br />
Collaboratori Sig. Nicola LOFRESE<br />
Sig. Milton DURAN<br />
Direttore dell’Ufficio Catechistico Sac. Vito CASSESE<br />
Vice <strong>di</strong>rettore Diac. Leonardo FERRULLI<br />
Collaboratore Sig. Francesco COLACICCO<br />
Direttore dell’Ufficio Scuola Sac. Giuseppe LOFRESE<br />
Vice <strong>di</strong>rettore Diac. Leonardo FERRULLI<br />
Direttore dell’Ufficio Cultura Sac. Vito INCAMPO<br />
Direttore dell’Ufficio<br />
Comunicazioni Sociali<br />
Direttore del Centro<br />
Sac. Angelo CASINO<br />
Diocesano Vocazioni Sac. Antonio RAIMONDI<br />
93
) Per il settore Liturgia e Santificazione<br />
Direttore dell’Ufficio Liturgico Sac. Vincenzo PANARO<br />
Vice <strong>di</strong>rettore per la musica sacra Sac. Luigi LAZZARI<br />
Direttore dell’Ufficio<br />
Formazione Permanente<br />
Direttore dell’Ufficio<br />
Mons. Venturo LORUSSO<br />
Vita Consacrata<br />
Vice <strong>di</strong>rettore per<br />
P. Pasquale CENCIARELLI cmf<br />
gli Istituti Secolari Sac. Domenico CORNACCHIA<br />
Direttore dell’Ufficio Confraternite Sac. Giovanni MONITILLO<br />
c) Per il settore Testimonianza cristiana e Carità<br />
Direttore dell’Ufficio Famiglia Sac. Giacomo FIORE<br />
Vice <strong>di</strong>rettore P. Maurizio BEVILACQUA cmf<br />
Collaboratori Sig. Giuseppe NUZZI<br />
Sig.ra Enza PATERNOSTER<br />
Direttore dell’Ufficio Caritas Diac. Giuseppe ANGELILLO<br />
Direttore dell’Ufficio Migranti Sac. Giuseppe CHIRONNA<br />
Collaboratori Sig. Pietro BERLOCO<br />
Sig.ra Rosa MESSINA<br />
Direttore dell’Ufficio<br />
<strong>di</strong> Pastorale sociale e del lavoro Sac. Michele LORUSSO<br />
Collaboratore<br />
Direttore dell’Ufficio<br />
Sig. Domenico NATALE<br />
<strong>di</strong> Pastorale sanitaria<br />
Direttore dell’Ufficio<br />
Sac. Giuseppe PIETROFORTE<br />
<strong>di</strong> Pastorale giovanile Sac. Domenico GIANNUZZI<br />
Vice <strong>di</strong>rettore Diac. Alessandro AMAPANI<br />
Vice <strong>di</strong>rettore per giovani a rischio<br />
Delegato del Segretariato<br />
Sac. Saverio COLONNA<br />
per l’Ecumenismo e il Dialogo Sac. Vito INCAMPO<br />
94
Delegato <strong>della</strong><br />
Commissione Giustizia e Pace<br />
Assistente Commissione<br />
Sig. Liborio DIBATTISTA<br />
Giustizia e Pace Sac. Vincenzo MAZZOTTA<br />
Direttore dell’Ufficio Pellegrinaggi Sac. Luigi DIMARNO<br />
d) Per il settore tecnico-amministrativo<br />
Cancelliere Mons. Diego CARLUCCI<br />
Vice Cancelliere Sac. Tommaso LERARIO<br />
Notai per le pratiche matrimoniali Mons. Giuseppe CIPRIANI<br />
Sac. Nicola SCARCELLA<br />
Sac. Vincenzo CIAURRI<br />
Direttore dell’Ufficio Amministrativo Sac. Vito CASSANO<br />
Direttore dell’Ufficio<br />
Beni culturali e Arte sacra Arch. Giovanni FRACCASCIA<br />
Vice <strong>di</strong>rettori Ing. Domenico FRANCHINI<br />
Ing. Luigi RINALDI<br />
Arch. Pietro MASCIANDARO<br />
Membri Prof. Domenica BRUNO<br />
Mons. Giovanni TRITTO<br />
Sac. Vincenzo PANARO<br />
Sac. Michele GRAMEGNA<br />
Direttore Responsabile<br />
del Bollettino Diocesano Sac. Luigi DIMARNO<br />
Collaboratori<br />
Direttore Archivio storico:<br />
Addetti <strong>di</strong> Segreteria Curia<br />
<strong>di</strong> Altamura Mons. Diego CARLUCCI<br />
<strong>di</strong> Gravina Mons. Domenico FARELLA<br />
<strong>di</strong> Acquaviva<br />
Direttore Osservatorio<br />
Sac. Vincenzo CIAURRI<br />
giuri<strong>di</strong>co-legislativo<br />
Moderatore Segreteria<br />
Sac. Saverio CIACCIA<br />
Curia Diocesana Sac. Vito COLONNA<br />
95
Addetti <strong>di</strong> Segreteria Sac. Vincenzo PANARO<br />
Sac. Tommaso LERARIO<br />
Sac. Giuseppe CREANZA<br />
Sac. Michele CAPODIFERRO<br />
e) Per il settore giu<strong>di</strong>ziario<br />
Vicario giu<strong>di</strong>ziale Mons. Domenico FARELLA<br />
Promotore <strong>di</strong> Giustizia<br />
e Difensore del Vincolo Sac. Tommaso LERARIO<br />
Notaio Sac. Michele CAPODIFERRO<br />
12 Ottobre 1998 Sac. Antonio RAIMONDI, Amministratore<br />
parrocchiale <strong>della</strong> Parrocchia <strong>di</strong> S. Lucia in Acquaviva<br />
delle Fonti.<br />
30 Ottobre 1998 Mons. Venturo LORUSSO e Sac. Giuseppe<br />
CREANZA, Rappresentanti <strong>della</strong> Diocesi nella<br />
Commissione Presbiterale Regionale Pugliese.<br />
22 Novembre 1998 Diac. Gaetano LENOCI, Inviato a svolgere il<br />
ministero <strong>di</strong>aconale nella Parrocchia <strong>di</strong> S. Francesco<br />
in Acquaviva delle Fonti.<br />
P. Carlo COLONNA, sj, Consigliere Spirituale<br />
<strong>della</strong> Comunità <strong>di</strong> Gesù in Gravina in Puglia.<br />
29 Novembre 1998 Sac. Michele CAPODIFERRO, Consulente ecclesiastico<br />
<strong>della</strong> Col<strong>di</strong>retti <strong>di</strong> Gravina.<br />
8 Dicembre 1998 Sac. Luigi LAZZARI, Delegato <strong>di</strong>ocesano<br />
A.N.S.P.I.<br />
13 Dicembre 1998 Sac. Tommaso LERARIO, Consulente ecclesiastico<br />
<strong>della</strong> Sezione U.C.I.I.M. <strong>di</strong> Altamura.<br />
18 Dicembre 1998 Sig.na Maria LORUSSO, Delegata <strong>di</strong>ocesana<br />
per l’Università Cattolica del S. Cuore.<br />
96
97<br />
Or<strong>di</strong>nazioni<br />
Il 31 Agosto 1998, nella Parrocchia S. Cuore in Acquaviva delle<br />
Fonti, Mons. Vescovo ha conferito l’Or<strong>di</strong>ne del Diaconato al Seminarista<br />
Alessandro AMAPANI <strong>di</strong> Acquaviva delle Fonti.<br />
Ministeri<br />
Il 1 Novembre 1998, nella Cattedrale <strong>di</strong> Altamura, Mons. Vescovo<br />
ha conferito il Ministero dell’Accolitato al Sig. Pasquale CAPORUS-<br />
SO <strong>di</strong> Acquaviva delle Fonti, e il Ministero del Lettorato ai Sigg. Benito<br />
BOLOGNESE e Angelo GOFFREDO <strong>di</strong> Altamura, Fernando<br />
D’ANTINI e Saverio LARENZA <strong>di</strong> Acquaviva delle Fonti.<br />
Il 13 Dicembre 1998, nella Cattedrale <strong>di</strong> Molfetta, Mons. Vescovo<br />
ha conferito il Ministero dell’Accolitato al Seminarista Domenico NA-<br />
TALE <strong>di</strong> Acquaviva delle Fonti.
Atti <strong>della</strong> Curia
Carissimi,<br />
101<br />
Vicario Generale<br />
Ai Presidenti<br />
Al Direttivo<br />
A tutti gli iscritti alle Associazioni<br />
S. Maria Assunta - S. Irene - Maria SS.ma<br />
del Buoncammino<br />
e p.c. Al Rev.mo Don Nicola Dileo<br />
Parroco <strong>della</strong> Cattedrale<br />
Al Rev.mo Don Rodolfo Mischi<br />
Rettore Santuario del Buoncammino<br />
ALTAMURA<br />
con la presente, ripropongo alla Vostra cortese attenzione, alcuni brani<br />
<strong>della</strong> lettera <strong>di</strong> S.E. Mons. Agostino Superbo del 23.04.1996 prot. n°<br />
29/96 ancora vigente.<br />
“... poiché i tempi sono maturi, in pieno accordo con i Sacerdoti che<br />
operano nella città <strong>di</strong> Altamura, ritengo doveroso che; oltre i rappresentanti<br />
delle vostre associazioni, anche altri membri siano presenti sia nel<br />
Comitato <strong>della</strong> festa Patronale sia nel Comitato <strong>della</strong> festa <strong>di</strong> Maria<br />
SS.ma del Buoncammino, in modo che tutta la comunità risulti meglio<br />
rappresentata. Pertanto invito le SS.VV., ad in<strong>di</strong>carmi 7 nomi <strong>di</strong> vostri<br />
rappresentanti per detti Comitati, 4 nominativi interni al Direttivo e 3 in<br />
rappresentanza dell’assemblea ... Ai nominativi da voi in<strong>di</strong>cati aggiungerò<br />
4 persone in rappresentanza delle comunità parrocchiali <strong>della</strong> città”.<br />
Chiedo gentilmente ai Sacerdoti responsabili e ai Presidenti <strong>di</strong> collaborare<br />
con spirito costruttivo perché queste feste siano veramente momenti<br />
<strong>di</strong> lode al Signore, <strong>di</strong> fraternità e <strong>di</strong> solidarietà.<br />
Vi prego <strong>di</strong> adempiere quanto richiesto entro sabato 10 luglio p.v.<br />
presso la Curia Vescovile.<br />
Vi ringrazio anticipatamente per la gentile <strong>di</strong>sponibilità.<br />
Altamura, 30 giugno 1998<br />
Sac. Vito Colonna<br />
Vicario Generale
Ai Parroci<br />
e p. c. A tutti i Sacerdoti<br />
Ai Religiosi e alle Religiose<br />
Carissimi,<br />
al fine <strong>di</strong> pre<strong>di</strong>sporre lʼagenda degli impegni pastorali del Vescovo,<br />
chiedo la cortesia <strong>di</strong> compilare la scheda <strong>di</strong> seguito presentata e <strong>di</strong> inviarla<br />
possibilmente non oltre il 10 agosto p.v. al Vicario Generale.<br />
Nellʼaugurarvi buone vacanze vi saluto.<br />
Altamura, 17 luglio 1998<br />
102<br />
Sac. Vito Colonna<br />
Vicario Generale<br />
DIOCESI DI ALTAMURA - GRAVINA - ACQUAVIVA DELLE FONTI<br />
La Parrocchia ……………………………………………………………………………………………………………………<br />
Via …………………………………………………………………… Città …………………………………………………………<br />
1. Chiede <strong>di</strong> poter celebrare il Sacramento <strong>della</strong> Confermazione<br />
preferibilmente:<br />
Data ……………………………………… Ora ………………………………………<br />
oppure:<br />
Data ……………………………………… Ora ………………………………………<br />
oppure:<br />
Data ……………………………………… Ora ………………………………………<br />
N.B. Si prega <strong>di</strong> in<strong>di</strong>care tre date con il rispettivo orario e la <strong>di</strong>stinzione tra cresima<br />
per adolescenti o per adulti.<br />
2. Chiede la presenza <strong>di</strong> Mons. Vescovo per …………………………………………………………………<br />
……………………………………………………………………………………………………………………………………………….<br />
……………………………………………………………………………………………………………………………………………….<br />
il giorno ……………………………………… alle ore ………………………………………
Ai Direttori e Responsabili<br />
degli Uffici Pastorali Diocesani<br />
e p. c. A S.E. Mons. Mario Paciello<br />
Oggetto: Preparazione Convegno Diocesano<br />
Carissimi,<br />
è desiderio del nostro Vescovo, incontrare tutti i Direttori e Responsabili<br />
degli Uffici pastorali <strong>di</strong>ocesani, per preparare adeguatamente il prossimo<br />
Convegno Diocesano <strong>di</strong> settembre 1998.<br />
Gli incontri si terranno Lunedì 10 e Mercoledì 12 agosto p.v. dalle<br />
ore 9.30 presso la Curia Vescovile.<br />
Nell’augurarti ogni bene cor<strong>di</strong>almente e fraternamente ti saluto.<br />
Altamura, 25 luglio 1998 - Festa <strong>di</strong> San Giacomo<br />
Carissimi,<br />
–––––––––––––<br />
103<br />
Sac. Vito Colonna<br />
Vicario Generale<br />
Ai Rev.mi Parroci<br />
Agli ufficiali <strong>di</strong> Curia<br />
Loro Se<strong>di</strong><br />
Vi ricordo che per Venerdì 30 c.m., alle ore 16.00, presso la Curia Vescovile,<br />
il nostro Vescovo ha convocato gli Ufficiali <strong>di</strong> Curia e i Parroci<br />
<strong>della</strong> Diocesi, per verificare insieme il Calendario <strong>di</strong>ocesano.<br />
Nella lettera del 3 Ottobre 1998, Mons. Mario chiedeva:<br />
“Nei giorni imme<strong>di</strong>atamente seguenti l’Assemblea, prima che il Progetto,<br />
il Programma e il Calendario pastorale <strong>di</strong>ocesano siano dati alle<br />
stampe, i Consigli Pastorali e gli Organismi ecclesiali, verifichino
contenuti, date, impegni per eventuali correzioni, completamenti o aggiunte;<br />
sulle in<strong>di</strong>cazioni, gli obiettivi e i suggerimenti del Progetto-<br />
Programma <strong>di</strong>ocesano, elaborino il proprio programma”.<br />
Confidando nella Vostra collaborazione e presenza, cor<strong>di</strong>almente, Vi<br />
saluto.<br />
Altamura, 24 ottobre 1998<br />
_____________<br />
104<br />
Sac. Vito Colonna<br />
Vicario Generale<br />
SCHEDA DI ADESIONE PER GLI ESERCIZI SPIRITUALI<br />
Carissimi confratelli,<br />
S.E. Mons. Vescovo, aderendo alla richiesta fatta da numerosi sacerdoti,<br />
ha proposto il corso <strong>di</strong> Esercizi Spirituali per il periodo dal Lunedì<br />
21 al Venerdì 25 giugno 1999.<br />
Chi desidera partecipare è pregato <strong>di</strong> compilare la scheda; notizie ulteriori<br />
saranno date in seguito.<br />
Il Sacerdote …………………………………………………………………………………………………………………………<br />
Desidera partecipare al corso <strong>di</strong> Esercizi Spirituali per i presbiteri <strong>di</strong>ocesani.<br />
N.B. Si prega consegnare la scheda al Vicario Generale alla fine del Ritiro.<br />
Grazie.<br />
Altamura, 19 novembre 1998<br />
Sac. Vito Colonna<br />
Vicario Generale
PRESENTAZIONE<br />
AL TESTO DI S.E. MONS. MARIO PACIELLO<br />
“Operai dell’ultima ora”<br />
È con gioia che presento la raccolta degli articoli che il nostro Vescovo,<br />
S. Ecc. Mons. Mario Paciello, ha pubblicato ogni domenica a<br />
partire dal 26 Ottobre 1997, sul quoti<strong>di</strong>ano cattolico “Avvenire”, nella<br />
pagina <strong>di</strong>ocesana.<br />
Il motivo dell’impegno, tanto costante quanto gravoso per un Pastore<br />
all’inizio del Suo Ministero in una nuova Diocesi, è ben descritto nelle<br />
parole dello stesso Vescovo: offrire al Presbiterio e alle Comunità<br />
parrocchiali e religiose un’opportunità <strong>di</strong> <strong>di</strong>alogo per farsi conoscere e<br />
delineare fra le righe il proprio programma pastorale.<br />
La presente pubblicazione risponde al largo favore che hanno trovato<br />
le riflessioni domenicali, non solo nella nostra ma anche in altre Diocesi,<br />
tra i Sacerdoti e i fedeli laici e alle loro pressanti richieste <strong>di</strong> raccogliere<br />
in un unico opuscolo quanto me<strong>di</strong>tato nell’appuntamento festivo,<br />
per poter rileggere attentamente e trarre da quel tesoro perle preziose<br />
ancora nascoste.<br />
Voglio esprimere tutta la gratitu<strong>di</strong>ne, mia personale e <strong>della</strong> Diocesi,<br />
al Vescovo che, rivestendo i panni dell’operaio dell’ultima ora del Vangelo,<br />
si è messo con amorosa sollecitu<strong>di</strong>ne a servizio <strong>della</strong> porzione <strong>di</strong><br />
Chiesa - vigna che il Signore gli ha affidato il 25 Ottobre 1997.<br />
Allora lo abbiamo accolto con gioia e trepidazione rivolgendogli<br />
l’invito a camminare al nostro fianco e ad in<strong>di</strong>carci il sentiero <strong>della</strong> vera<br />
vita, pronti a seguirlo.<br />
Oggi sono testimone <strong>della</strong> crescente stima con cui i confratelli e i laici<br />
sempre più numerosi hanno atteso la Sua parola nell’appuntamento<br />
domenicale con la consapevolezza <strong>di</strong> trovarvi un confronto aperto e arricchente.<br />
Parafrasando la personale professione <strong>di</strong> fede che Mons. Paciello<br />
espose nella prima omelia all’ingresso nella nostra Diocesi, noi cattolici<br />
<strong>di</strong> Altamura - Gravina - Acquaviva delle Fonti - Santeramo - Spinazzola<br />
- Poggiorsini cre<strong>di</strong>amo nel Vescovo che è guidato dalla sapienza<br />
dello Spirito Santo e attua nella Chiesa locale il misterioso <strong>di</strong>segno <strong>di</strong><br />
salvezza <strong>di</strong>vina.<br />
105
Affido alla grazia dello stesso Spirito queste pagine perché:<br />
- chi legge si senta chiamato in prima persona a costruire la Chiesa<br />
<strong>di</strong> Cristo con l’atteggiamento del servo operoso ed umile;<br />
- e chi scrive possa continuare a riversare dal Suo cuore <strong>di</strong> “padre”<br />
su tutti i figli con affettuosa intelligenza copiosi frutti <strong>di</strong> santità.<br />
Curia Vescovile, 22 novembre 1998, Solennità <strong>di</strong> Cristo Re<br />
106<br />
Sac. Vito Colonna<br />
Vicario Generale
CONSIGLIO PRESBITERALE<br />
Verbale <strong>della</strong> riunione del 14 <strong>di</strong>cembre 1998<br />
Il Consiglio [omissis] si tiene nella Curia <strong>di</strong> Altamura alle ore 10.30.<br />
[...] Mons. Vescovo ringrazia pubblicamente il precedente Consiglio<br />
Presbiterale per l’attività svolta al servizio <strong>della</strong> Diocesi e del presbiterio.<br />
Successivamente chiede all’attuale Consiglio <strong>di</strong> adempiere alla formalità<br />
dell’elezione del Segretario. [...] Per acclamazione viene eletto<br />
don Giacomo Lorusso (jr), che accetta.<br />
[...] Punti all’or<strong>di</strong>ne del giorno:<br />
1. il ruolo e i compiti del Consiglio Presbiterale;<br />
2. la gestione dei fon<strong>di</strong> CEI per l’anno 1997/98 e il piano economico per<br />
il 1998/99.<br />
Per il primo punto, il ruolo e i compiti del Consiglio Presbiterale, il Vescovo<br />
afferma <strong>di</strong> attendersi dal presente Consiglio la promozione dell’unità<br />
del presbiterio. Il Consiglio Presbiterale esprime l’unità e deve<br />
promuovere l’unità. Il riferimento biblico è a Gv 17, la preghiera sacerdotale<br />
<strong>di</strong> Gesù. Cercare l’unità non significa che si sia in presenza <strong>di</strong> un<br />
presbiterio “in guerra”, ma che esso si configura come una realtà <strong>di</strong>namica<br />
da vivere e creare continuamente, nel quale ogni presbitero deve<br />
essere aiutato e non svalutato. Nel Consiglio occorre portare la vita del<br />
presbiterio e la vita <strong>della</strong> Diocesi, cercando <strong>di</strong> servire entrambi.<br />
[...] In linea con il Progetto Pastorale, <strong>di</strong> cui si sono ipotizzati ritmi e tappe,<br />
ha la funzione <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>re, verificare tutto quello che si fa nella<br />
Diocesi, dopo il primo tentativo <strong>di</strong> programmazione da parte degli Uffici.<br />
[...] Il Vescovo procede alla lettura del piano economico per il 1999, facendo<br />
presente che cifre così alte probabilmente non ci saranno più in<br />
futuro; <strong>di</strong> qui la necessità <strong>di</strong> curare la gestione dei fon<strong>di</strong>. Dopo la lettura<br />
e gli opportuni chiarimenti sulle voci <strong>di</strong> spesa, il Vescovo chiede il parere<br />
al Consiglio.<br />
[...] Evidenzia la <strong>di</strong>fficoltà dovuta al non rispetto da parte dei sacerdoti<br />
dei tempi <strong>di</strong> versamento delle somme dovute alla Curia. Non sono, in-<br />
107
fatti, giunte tutte le somme relative al 1997. I sacerdoti desiderano conoscere<br />
la situazione economica <strong>della</strong> Diocesi senza aver dato il ren<strong>di</strong>conto<br />
parrocchiale e senza aver pagato le tasse sulle parrocchie, le quote<br />
per i matrimoni, le somme relative alle Messe binate e trinate. Fa inoltre<br />
presente che si sta cercando <strong>di</strong> uniformare le varie casse, con un continuo<br />
aggiornamento dell’amministrazione generale <strong>della</strong> Diocesi. Un<br />
aiuto in tal senso potrà venire dal Consiglio degli affari economici, che<br />
deve essere rinnovato con persone che prendano a cuore il problema,<br />
che collaborino nel far rispettare le scadenze e gli adempimenti, invitando<br />
le parrocchie a presentare i bilanci annuali e verificandoli. Il bilancio<br />
parrocchiale deve essere visto come occasione <strong>di</strong> vanto da parte<br />
dei parroci.<br />
[...] Il Vescovo ritiene opportuno far conoscere i dati sulle offerte deducibili,<br />
dati consegnati ai Vescovi, che mostrano come riceviamo molto<br />
<strong>di</strong> più <strong>di</strong> quanto abbiamo dato alla CEI. Una buona fetta dell’8 per mille<br />
va per il fabbisogno del sostentamento clero.<br />
Don Peppino Lofrese comunica che è giunta una circolare secondo la<br />
quale a partire dal 1 gennaio 1999 la quota parrocchiale pro capite viene<br />
elevata da 100 a 130 lire per abitante. [...] Il Vescovo sottolinea che<br />
una parrocchia attiva implica il coinvolgimento <strong>della</strong> comunità anche<br />
nelle spese e che, inoltre, non bisogna favorire la mentalità deresponsabilizzante.<br />
La CEI assegna i contributi anche per il restauro degli e<strong>di</strong>fici sacri<br />
ed è doveroso rifarsi a questa sede per la soluzione <strong>di</strong> tanti problemi.<br />
La soluzione può venire [...] dalla catalogazione <strong>di</strong> tutti i beni artistici, al<br />
fine <strong>di</strong> stabilire le priorità ed intervenire presso gli Enti preposti. Don Venturino<br />
riba<strong>di</strong>sce l’importanza <strong>della</strong> formazione del clero, perché la gestione<br />
economica richiede la cura <strong>della</strong> coscienza in<strong>di</strong>viduale.<br />
I presenti, al termine <strong>della</strong> <strong>di</strong>scussione, approvano il piano economico<br />
proposto dal Vescovo e lo ringraziano per esserne stati messi a conoscenza,<br />
giacché è la prima volta che questo avviene.<br />
Il Vescovo, da parte sua, si complimenta per il clima <strong>di</strong> amicizia e <strong>di</strong> fraternità<br />
in cui si è svolto l’incontro, certo che con il tempo si lavorerà con<br />
sempre maggiore impegno e coinvolgimento.<br />
Il Consiglio termina alle ore 12.45 con la recita dell’Angelus.<br />
108<br />
Il Segretario<br />
Sac. Giacomo Lorusso
Carissimi,<br />
UFFICIO CATECHISTICO<br />
109<br />
Ai Rev.mi Parroci<br />
a seguito <strong>di</strong> quanto il Vescovo ha annunciato durante l’Assemblea <strong>di</strong>ocesana,<br />
vi ricor<strong>di</strong>amo che il 3 Novembre p.v. presso il Centro Giovanile “Benedetto<br />
XIII” avrà inizio la Scuola <strong>di</strong> Formazione Teologico-Pastorale.<br />
Così come è stata impostata dal Vescovo insieme ai responsabili degli<br />
Uffici <strong>di</strong> Curia, la Scuola, ponendosi a un livello interme<strong>di</strong>o fra gli<br />
Istituti <strong>di</strong> Scienze Religiose e la formazione <strong>di</strong> base, intende offrire un<br />
contributo al rinnovamento <strong>della</strong> nostra Chiesa locale ed essere stimolo<br />
per una migliore formazione degli animatori delle nostre comunità.<br />
Siamo perciò tutti corresponsabili nel favorire la sua <strong>di</strong>ffusione, perché<br />
si iscrivano tutte quelle persone che intendono impegnarsi nella<br />
parrocchia, nei ministeri e nelle attività pastorali.<br />
Le iscrizioni devono pervenire presso la Segreteria del Centro Giovanile<br />
“Benedetto XIII”, alla Sig.ra Gina Paternoster, entro il 30 Ottobre<br />
1998, ai seguenti numeri telefonici: 080/325.11.13 - 325.11.46 -<br />
0368/3678686.<br />
Durante il periodo delle lezioni si potrà raggiungere il Centro Giovanile<br />
dai paesi <strong>di</strong> Acquaviva, Santeramo, Altamura, usufruendo <strong>di</strong> un servizio<br />
pullman, appositamente noleggiato, grazie al contributo <strong>di</strong> L.<br />
100.000, dato da tutti coloro che si iscriveranno alla Scuola. Altrettanto,<br />
secondo il numero delle iscrizioni, sarà per coloro che verranno da Spinazzola,<br />
Poggiorsini e Gravina.<br />
È evidente che il suddetto contributo, offerto dagli interessati o, secondo<br />
le necessità, dai parroci, non copre l’intera spesa dello svolgimento<br />
<strong>della</strong> Scuola, e per questo il Vescovo intende stornare una somma<br />
per sostenerla.<br />
Nella certezza <strong>della</strong> benevola accoglienza <strong>di</strong> tale iniziativa, vi inviamo<br />
del materiale da utilizzare per la <strong>di</strong>ffusione e l’iscrizione alla Scuola.<br />
Altamura, 20 ottobre 1998<br />
Don Vito Cassese Diac. Leonardo Ferrulli Francesco Colacicco<br />
Direttore dell’UCD Vice Direttore Collaboratore
Cari amici,<br />
110<br />
UFFICIO CULTURA<br />
Ai membri del costituendo<br />
Ufficio Cultura<br />
e p.c. A S.E. Mons. Mario Paciello<br />
in vista dell’incontro che svolgeremo presso la Curia Vescovile <strong>di</strong> Altamura,<br />
lune<strong>di</strong> 4 gennaio 1999, ore 18.00, vi invio una breve relazione<br />
dell’incontro con il Vescovo, tenutosi a metà del mese corrente.<br />
In data 14 <strong>di</strong>cembre 1998 presso la Curia Vescovile <strong>di</strong> Altamura il<br />
Vescovo, Mons. Mario Paciello ha incontrato l’incaricato <strong>di</strong>ocesano per<br />
l’Ufficio Cultura, Sac. Vito Incampo, e coloro che sono stati invitati ad<br />
operare nello stesso Ufficio sotto forma <strong>di</strong> Consiglio <strong>di</strong>ocesano, costituito<br />
da vari membri, rappresentanti delle <strong>di</strong>verse zone pastorali <strong>della</strong><br />
Diocesi.<br />
Erano presenti all’incontro: Giovanni Berloco, Gennaro Clemente,<br />
Michele Forte, Maria Lorusso, Bianca Tragni, <strong>di</strong> Altamura; Pasquale<br />
Castellano, Maria Pia Ladestra, Pina Lombar<strong>di</strong>, Vincenzo Marmora,<br />
Pietro Paternoster, Teresa Varvara, <strong>di</strong> Gravina; Daniele Chiarulli, Gaetano<br />
Lenoci, Antonio Tocci, <strong>di</strong> Acquaviva; Angela Ludovico, Mario<br />
Mercangi, Savino Sorrentino, <strong>di</strong> Spinazzola; Francesco Vitucci <strong>di</strong> Poggiorsini.<br />
Avevano espresso la loro <strong>di</strong>sponibilità ad impegnarsi, pur non avendo<br />
potuto partecipare all’incontro: Vanda Castellano, Teresa Chironna,<br />
Pina Depalma e Mimma Lucariello <strong>di</strong> Altamura; Filippo Tarantino <strong>di</strong><br />
Gravina; Fernando D’Antini e Giacomo Martielli, <strong>di</strong> Acquaviva. Manca<br />
ancora una rappresentanza <strong>di</strong> Santeramo.<br />
Il Vescovo ha salutato i presenti, rallegrandosi per una presenza così<br />
qualificata, e ha presentato a gran<strong>di</strong> linee il progetto culturale <strong>della</strong><br />
Chiesa italiana che l’Ufficio <strong>di</strong>ocesano <strong>della</strong> Cultura è chiamato a rendere<br />
concreto nella nostra Chiesa locale: annunciare il Vangelo <strong>di</strong> Gesù<br />
Cristo all’uomo <strong>di</strong> oggi in <strong>di</strong>alogo con Lui, con la sua cultura, con il suo<br />
mondo; evangelizzare la cultura; inculturare la fede.
Ha fatto poi riferimento al Convegno Pastorale <strong>di</strong>ocesano <strong>di</strong> metà<br />
settembre, che ha avuto come tema: “Mi alzerò e andrò da mio Padre.<br />
Pellegrini nel tempo, testimoni <strong>di</strong> speranza”, e al Progetto Pastorale <strong>di</strong>ocesano<br />
che ne è scaturito. Ha poi affermato: “Non abbiamo gran<strong>di</strong> mezzi,<br />
né gran<strong>di</strong> strutture. Ma più che <strong>di</strong> queste cose, abbiamo bisogno <strong>di</strong><br />
quella ricchezza e <strong>di</strong> quella carica che hanno avuto i primi <strong>di</strong>scepoli <strong>di</strong><br />
Gesù, i Do<strong>di</strong>ci Apostoli: una grande fede in Cristo e una grande de<strong>di</strong>zione<br />
alla loro missione ricevuta da Lui”.<br />
Dopo il saluto del Vescovo, c’è stata la presentazione degli intervenuti,<br />
i quali hanno messo a conoscenza il Vescovo dei loro impegni professionali,<br />
culturali ed ecclesiali. I settori sociali in cui essi operano<br />
maggiormente sono quelli <strong>della</strong> scuola, <strong>della</strong> sanità, <strong>della</strong> comunicazione,<br />
<strong>della</strong> amministrazione.<br />
Don Vito Incampo ha <strong>di</strong>stribuito a tutti i presenti copia delle linee<br />
programmatiche dell’Ufficio <strong>di</strong>ocesano Cultura, leggendone e illustrandone<br />
i contenuti, gli obiettivi, le proposte e le iniziative in calendario<br />
per il 1999; specialmente l’incontro del 28 gennaio 1999 con don<br />
Antonio Staglianò del Servizio Nazionale C.E.I. per il Progetto Culturale,<br />
il quale parlerà sul tema: “Il progetto pastorale <strong>di</strong>ocesano nel progetto<br />
culturale <strong>della</strong> Chiesa in Italia”.<br />
Dallo scambio <strong>di</strong> osservazioni e <strong>di</strong> pareri sono emerse le seguenti in<strong>di</strong>cazioni:<br />
a. ognuno dei presenti si impegnerà nei prossimi giorni a stu<strong>di</strong>are la<br />
Nota <strong>della</strong> Presidenza <strong>della</strong> C.E.I., dal titolo: “Progetto culturale<br />
orientato in senso cristiano. Una prima proposta <strong>di</strong> lavoro” e le linee<br />
programmatiche dell’Ufficio <strong>di</strong>ocesano Cultura, elaborando<br />
suggerimenti e proposte;<br />
b. l’incontro del 28 gennaio, giorno in cui la Chiesa fa memoria nella<br />
liturgia <strong>di</strong> S. Tommaso d’Aquino, preveda un breve intervento<br />
sulla figura e il pensiero <strong>di</strong> questo grande pensatore cristiano. Potrà<br />
rappresentare l’inizio <strong>di</strong> una serie <strong>di</strong> quadri <strong>di</strong> pensatori cristiani,<br />
che hanno promosso la cultura filosofica, teologica e sociale<br />
e che è opportuno conoscere e far conoscere;<br />
c. riconvocarsi per lune<strong>di</strong> 4 gennaio, ore 18.00 presso la Curia Vescovile<br />
<strong>di</strong> Altamura per mettere a punto l’incontro del 28 gen-<br />
111
naio e portare con sé già una serie <strong>di</strong> dati riguardanti i Centri culturali<br />
cattolici, le Associazioni ecclesiali <strong>di</strong> impegno culturale e le<br />
iniziative culturali ispirate cristianamente, presenti nei <strong>di</strong>versi<br />
paesi <strong>della</strong> Diocesi.<br />
In attesa <strong>di</strong> incontrarci, vi auguro un nuovo anno fecondo <strong>di</strong> bene e vi<br />
porgo cor<strong>di</strong>ali e fraterni saluti.<br />
Altamura, 29 <strong>di</strong>cembre 1998<br />
112<br />
Il Direttore<br />
Don Vito Incampo<br />
UFFICIO LITURGICO<br />
Sezione Musica Sacra<br />
Albo degli Animatori <strong>di</strong> Musica Sacra 1998-1999<br />
“L’anima mia magnifica il Signore<br />
e il mio spirito esulta in Dio mio Salvatore...” (Lc 1,46-47)<br />
Il cuore dell’uomo toccato e avvolto dallo Spirito Santo non può non<br />
esplodere in una incontenibile gioia per lodare Dio attestando che il suo<br />
amore per noi è grande!<br />
Riempendo <strong>di</strong> una misteriosa vitalità le parole, la musica riesce a interpretare<br />
e rendere “luminosamente visibile” questa lode gioiosa,<br />
aprendo una preziosa finestra sul Mistero.<br />
Nell’anno <strong>di</strong> preparazione al Giubileo del Duemila de<strong>di</strong>cato alla<br />
contemplazione dello Spirito Santo, abbiamo continuato il nostro cammino<br />
<strong>di</strong>ocesano <strong>di</strong> formazione e <strong>di</strong> conoscenza reciproca, cercando <strong>di</strong><br />
far nostro, per poi eseguirlo, il canto dello Spirito.<br />
Questo il cammino percorso nei due incontri per zone pastorali:<br />
- alcuni canti sullo Spirito Santo per le parrocchie <strong>della</strong> nostra <strong><strong>di</strong>ocesi</strong>;
- il canto d’ingresso: motivi teologico - liturgici da non <strong>di</strong>menticare.<br />
Per quel che riguarda la <strong>di</strong>sciplina in questo ambito <strong>della</strong> Liturgia, si<br />
rimanda a quanto detto nell’Albo 97-98, raccomandando agli Animatori<br />
<strong>di</strong> essere sempre più fedeli al loro peculiare ministero ecclesiale.<br />
Nell’albo <strong>di</strong> quest’anno sono inseriti tutti coloro che, inviati dai parroci,<br />
hanno partecipato ad almeno uno degli incontri tenuti durante l’anno<br />
passato.<br />
Grazie a tutti i confratelli che con attenzione ed impegno collaborano<br />
per vivere la <strong>di</strong>ocesanità in questo aspetto <strong>della</strong> vita ecclesiale.<br />
Altamura, 15 agosto 1998, Solennità dell’Assunzione <strong>della</strong> Beata Vergine<br />
Maria<br />
ALTAMURA<br />
113<br />
Il Direttore<br />
Don Luigi Lazzari<br />
Elenco degli Animatori <strong>di</strong> Musica Sacra (*)<br />
S. Agostino<br />
- Ancona Anna, Via Basento, 1 - tel. 080/314.31.89<br />
- Casamassima Giuseppe, Via S. Agostino, 68 - tel. 080/314.14.41<br />
- Cornacchia Carmela, Via Garigliano, 9 - tel. 080/314.23.12<br />
- Lofrese Giovanna, Via Massari, 5 - tel. 080/314.66.85<br />
S. Anna<br />
- Cornacchia Alfredo, Via Lecce, 3 - tel. 080/314.45.39<br />
- Moramarco Nicola, Via Rapallo, 41 (chitarra)<br />
S. Cuore<br />
- Adorante Enza, Via Piccinni, 12 - tel. 080/310.13.78<br />
- Ciccimarra Katia, Via Campobasso, 107 - tel. 080/314.77.90<br />
- Petruzzelli Rosa, Via U<strong>di</strong>ne, 45 - tel. 080/310.15.47
S.Giovanni Bosco<br />
- Direnzo Andrea, Via Parma, 29 - tel. 080/311.62.95<br />
- Massaro Angela, Via Arezzo, 6 - tel. 080/311.47.67<br />
- Nuzzolese Tina, Via U. Foscolo, 37 - tel. 080/311.42.59<br />
S. Maria Assunta (Cattedrale)<br />
- Fiore Anna, Via G.D. Falconi, 43 - tel. 080/311.20.60<br />
- Priore Franco e Pasquale, Via Mura Megalitiche - tel. 080/316.26.55<br />
- Ippolito Leonarda, Via Vezzano, 8 - tel. 080/314.20.71<br />
S. Maria d. Carmine<br />
- Giancaspro Sara, Via C. Levi, 3 - tel. 080/314.25.29<br />
- Lorusso Anna, Via Cimitero, 76 - tel. 080/311.26.12<br />
S. Maria <strong>della</strong> Consolazione<br />
- Colonna Antonio, Via A. Diaz, 42 - tel. 080/314.22.03<br />
- Denora M. Elena, Via Eritrea, 34 - tel. 080/310.17.75<br />
S. Michele Arcangelo<br />
- Lorusso Michele, Via Gemona, 15 - tel. 080/311.64.08<br />
S. Nicola<br />
- Fineo Salvatore, Via Mercantini, 40 - tel. 080/311.71.89<br />
S. Sabino (Fornello)<br />
- Loporcaro Raffaella, Via De Pinedo, 14 - tel. 080/310.19.60<br />
- Lorusso Lorenzo, Via Catania, 2 - tel. 080/311.16.56 (chitarra)<br />
S. Sepolcro<br />
- Ferrulli Michele, Via Ro<strong>di</strong>, 73 - tel. 080/311.39.98<br />
SS. Trinità<br />
- Bolognese Domenico, Via Ricovero, 31 - tel.311.43.10<br />
- Simone Rosa, Via Alessandria, 1 - tel. 080/311.46.75<br />
114
GRAVINA<br />
Madonna <strong>della</strong> Grazia<br />
- Elia Pietro, Via Mons. Giustiniani, 16 - tel. 080/326.51.05<br />
S. Matteo<br />
- D’Aprile M. Rosaria, Via G. D’Annunzio, 58 - tel. 080/326.26.70<br />
(violino)<br />
SS. Crocifisso<br />
- Loglisci Michele, Via Figuli, 30/A - tel. 080/325.22.14<br />
ACQUAVIVA DELLE FONTI<br />
S. Cuore<br />
- Capurso Caterina, Via G. Moscati, 19 - tel. 080/76.92.76<br />
- De Santis Domenico, Via De Nittis - tel. 080/76.24.48<br />
- Loconte Nicola, Via Annunziata, 76 - tel. 080/76.98.11 (percussioni)<br />
S. Eustachio<br />
- Chiarulli Francesco, Via Novielli, 16 - tel. 080/75.74.10<br />
- Ferrara Clau<strong>di</strong>o, Via B. Gigli, 11 - tel. 080/75.72.84<br />
- Calfapietro Giulia, Via Sammichele, 44/D - tel. 080/76.88.80<br />
S. Francesco<br />
- Colafemmina Donatello, Via Don C. Franco, 6/C - tel. 080/76.18.30<br />
- Ieva Liliana, Via C. Menotti, 46 - tel. 080/76.83.50<br />
SANTERAMO<br />
S. Erasmo<br />
- Barberio Giovanni, Via S. Giuseppe, 14 - tel. 080/302.17.71 (chitarra)<br />
- Di Mauro Giulia, Via Marconi, 13 - tel. 080/303.66.65<br />
- Germinario Giulia, Via P. Gobetti, 53 - tel.080/303.60.96<br />
- Passiatore Domenico, Contrada Chiancaro, 10 - tel. 080/302.13.14<br />
SS. Crocifisso<br />
- Cacciapaglia Giuseppe, Contrada Cocevoline, 1<br />
115
- Porfido Alfredo, Via Bainsizza, 60 - tel. 080/302.84.83<br />
- Trimigliozzi Francesca, Via Matera, 5 - tel. 080/302.61.41<br />
SS. Annunziata<br />
- Galantucci Maria, Via Belvedere, 3/A - tel. 0883/68.13.88<br />
(*) I signori in<strong>di</strong>cati animano, in genere, con coro e organo; solo per<br />
chi si <strong>di</strong>scosta da questo criterio viene messa una in<strong>di</strong>cazione tra parentesi.<br />
Carissimo confratello,<br />
______________<br />
Ai Rev.mi Parroci e<br />
Animatori parrocchiali<br />
<strong>di</strong> Musica Sacra<br />
e p.c. A S.E. Rev.ma Mons. Mario Paciello<br />
ripren<strong>di</strong>amo gli incontri <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento <strong>di</strong>ocesano e <strong>di</strong> formazione<br />
pastorale dei nostri Animatori. È nostro desiderio formare un gruppo<br />
coor<strong>di</strong>nato <strong>di</strong> operatori, che siano presentati dal proprio parroco: talvolta<br />
agli incontri <strong>di</strong>ocesani si presentano alcuni musicisti che, pur non frequentando<br />
la vita parrocchiale, vogliono entrare a far parte soprattutto<br />
dell’Albo <strong>di</strong>ocesano, magari per avere accesso alla sola animazione dei<br />
matrimoni.<br />
Pertanto vi prego cortesemente <strong>di</strong> inviare gli operatori <strong>della</strong> vostra<br />
comunità parrocchiale, compilando la scheda allegata, perché anche<br />
quest’anno possa essere correttamente compilato l’Albo <strong>di</strong>ocesano per<br />
l’anno pastorale 1999/2000.<br />
Ricordo che nell’Albo saranno inseriti solo gli operatori che parteciperanno<br />
agli incontri <strong>di</strong> questo Ufficio.<br />
L’incontro per gli Animatori si terrà:<br />
- Giovedì 26 Novembre 1998, alle ore 19.00, presso la Parrocchia<br />
S. Lucia in Acquaviva delle Fonti, per la zona pastorale Acquaviva<br />
- Santeramo;<br />
116
- Venerdì 27 Novembre 1998, alle ore 19.00, presso la Parrocchia<br />
S. Domenico in Gravina, per la zona pastorale Gravina - Spinazzola<br />
- Poggiorsini;<br />
- Sabato 28 Novembre 1998, alle ore 19.00, presso la Parrocchia<br />
S. Cuore in Altamura (salone Via Padova), per la zona pastorale<br />
<strong>di</strong> Altamura.<br />
Verterà sui seguenti punti:<br />
1. preparazione imme<strong>di</strong>ata all’Avvento;<br />
2. i canti sul “Padre” in quest’anno <strong>di</strong> preparazione al Giubileo;<br />
3. elezione dei nuovi referenti citta<strong>di</strong>ni per la Commissione <strong>di</strong>ocesana<br />
<strong>di</strong> Musica Sacra;<br />
4. varie ed eventuali.<br />
Grazie per la vostra sempre generosa collaborazione. Un caro saluto.<br />
Altamura, 16 novembre 1998<br />
Carissimo/a<br />
Il Vice <strong>di</strong>rettore dell’Ufficio Liturgico<br />
per la Musica Sacra<br />
Don Luigi Lazzari<br />
UFFICIO FORMAZIONE PERMANENTE<br />
Ai ministri straor<strong>di</strong>nari <strong>della</strong> comunione<br />
e p.c. A S.E. Mons. Mario Paciello<br />
Ai Rev.mi Parroci<br />
ti invito a partecipare agli incontri <strong>di</strong> formazione permanente per l’anno<br />
pastorale 1998-1999.<br />
Quest’anno il contenuto teologico sarà la Lettera Apostolica del Papa<br />
Dies Domini. Il nostro stimato Vescovo l’ha proposta ai Parroci come<br />
argomento per l’Ottavario dei Defunti. Ma come Parroco ho sperimentato<br />
che il tempo non è stato sufficiente a coglierne tutta la ricchezza<br />
in essa contenuta.<br />
117
Il primo incontro sarà tenuto comunitariamente ad Altamura presso<br />
l’Au<strong>di</strong>torium <strong>della</strong> Parrocchia Sacro Cuore il giorno 23 novembre<br />
alle ore 18.00. Don Vincenzo Panaro, Direttore dell’Ufficio <strong>di</strong>ocesano<br />
per la Liturgia, terrà una relazione introduttiva allo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> detta Lettera.<br />
Negli incontri citta<strong>di</strong>ni poi sarà più analiticamente approfon<strong>di</strong>ta.<br />
Ricordo che, quali referenti delle singole città, puoi rivolgerti a:<br />
- Bolognese Benito e Goffredo Lillino per Altamura;<br />
- Savino Vincenzo e Ferrante Giovanni per Gravina e Poggiorsini;<br />
- Carella Nino e Lenoci Gaetano per Acquaviva;<br />
- Leone Emilio e Nuzzolese Pino per Santeramo;<br />
- Palumbo Antonio per Spinazzola.<br />
Voglio sperare che molti, tra i ministri straor<strong>di</strong>nari <strong>della</strong> comunione,<br />
abbiano aderito all’invito <strong>di</strong> frequentare la Scuola <strong>di</strong> Formazione teologica<br />
<strong>della</strong> Diocesi. Tuttavia, questa non esonera dall’essere partecipi<br />
agli incontri dell’Ufficio <strong>di</strong>ocesano preposto alla formazione permanente<br />
dei ministeri.<br />
Con sincera gratitu<strong>di</strong>ne per l’apostolato che svolgi in aiuto alla comunità<br />
parrocchiale in cui sei inserito/a, ti attendo.<br />
Altamura, 15 novembre<br />
118<br />
Il Direttore<br />
Don Venturo Lorusso
Carissimi,<br />
UFFICIO DI PASTORALE FAMILIARE<br />
Ai Rev.mi Parroci, Sacerdoti, Religiosi/e<br />
Agli Operatori <strong>di</strong> Pastorale Familiare<br />
Ai Gruppi Familiari, Fidanzati<br />
e persone interessate<br />
ci permettiamo <strong>di</strong> ricordarvi che Venerdì prossimo, 27 Novembre 1998,<br />
sarà tra noi Don Clau<strong>di</strong>o Giuliodori, docente <strong>di</strong> Teologia Pastorale all’Università<br />
Lateranense e membro <strong>della</strong> Commissione <strong>di</strong> Pastorale Familiare<br />
<strong>della</strong> CEI.<br />
Si soffermerà sul tema: “La preparazione al matrimonio: una sfida e<br />
un impegno per la Chiesa”.<br />
Al mattino parlerà ai Sacerdoti e Diaconi alle ore 9.30 e al pomeriggio<br />
a tutti coloro che sono interessati al tema, alle ore 18.00, sempre<br />
presso il Centro Giovanile “Benedetto XIII”.<br />
È il primo degli incontri previsti nel Corso <strong>di</strong> Formazione per Operatori<br />
<strong>di</strong> Pastorale Familiare.<br />
In attesa <strong>di</strong> vederci, vi salutiamo cor<strong>di</strong>almente.<br />
Altamura, 23 novembre 1998<br />
Il Direttore<br />
Don Giacomo Fiore<br />
La coppia responsabile<br />
Giuseppe Nuzzi<br />
Enza Paternoster<br />
P.S.: Vi comunichiamo il Calendario degli altri incontri:<br />
11. 12. 98: “Humanae vitae: una proposta ancora valida per l’uomo<br />
contemporaneo”. Relatrice: Annarita Capozza Chiari,<br />
Direttrice del Consultorio <strong>di</strong>ocesano <strong>di</strong> Lecce.<br />
22. 01. 99: “Regolazione naturale <strong>della</strong> fertilità: una proposta adeguata<br />
per la coppia”. Relatrice: Dott.ssa Ludovica Carli,<br />
119
Ginecologa del “Miulli”, in collaborazione con “La Bottega<br />
dell’Orefice”.<br />
12. 02. 99: “Voglia <strong>di</strong> tenerezza: gli adolescenti contemporanei e la<br />
sessualità”. Relazione dell’Équipe de “La Bottega dell’Orefice”.<br />
UFFICIO MIGRANTI<br />
Ai Rev.mi Parroci e Collaboratori<br />
Ai Rettori delle Rettorie<br />
e p.c. A S. E. Mons. Mario Paciello<br />
“...Una significativa forma <strong>di</strong> Missione <strong>della</strong> Chiesa<br />
Italiana è quella che cura l’invio <strong>di</strong> Sacerdoti Diocesani<br />
e <strong>di</strong> religiosi nei paesi dove lavorano gli italiani emigrati<br />
all’estero, offrendo aiuto e collaborazione a quelle<br />
Chiese locali...” (Comunione e comunità missionaria,<br />
n. 51).<br />
Carissimi Sacerdoti,<br />
la “Giornata Nazionale delle migrazioni”, che si terrà Domenica 15<br />
Novembre 1998 è la più antica Giornata celebrata dalla Chiesa Italiana<br />
ed ancora oggi più che mai attuale.<br />
Le finalità <strong>della</strong> Giornata sono descritte nella istituzione <strong>della</strong> Sacra<br />
Congregazione dei Vescovi De Pastorali Migratorum cura (1969) che<br />
tra l’altro <strong>di</strong>ce: “La celebrazione <strong>di</strong> tale Giornata deve tendere soprattutto<br />
a che i membri del popolo <strong>di</strong> Dio, ciascuno secondo la propria con<strong>di</strong>zione,<br />
alla luce del <strong>di</strong>segno <strong>di</strong>vino <strong>di</strong> salvezza, conoscano meglio i loro<br />
doveri, prendono la propria parte <strong>di</strong> responsabilità nel sostenere le<br />
opere a favore delle migrazioni; a che tutti i fedeli, elevando preghiere<br />
al Signore ottengano col suo aiuto nuove vocazioni missionarie; a che<br />
sia confermato lo zelo apostolico dei sacerdoti e sia tutelata, anzi sempre<br />
più vivificata la fede cristiana dei migranti” (art. 24).<br />
120
Voluta nel 1914 da Pio X, il Consiglio Permanente <strong>della</strong> C.E.I. (24-<br />
27 Gennaio 1974) nel rior<strong>di</strong>no delle “Giornate” e delle “Collette”, ne ha<br />
sottolineato l’importanza confermando la Giornata Nazionale delle Migrazioni<br />
nella Terza Domenica <strong>di</strong> Novembre e la “Colletta” come una<br />
delle due collette a carattere nazionale obbligatorie (Notiziario CEI, n.<br />
2, 21 Marzo 1994).<br />
Altamura, 6 novembre 1998<br />
Il Direttore<br />
Don Giuseppe Chironna<br />
P.S.: Le offerte possibilmente vanno consegnate in Curia entro la fine <strong>di</strong><br />
Novembre. Grazie.<br />
Oggetto: Regolarizzazione Immigranti<br />
UFFICIO MIGRANTI<br />
UFFICIO CARITAS<br />
A tutti i Presbiteri<br />
e Diaconi <strong>della</strong> Diocesi<br />
Agli Animatori Caritas Parrocchiali<br />
Agli Animatori Migrantes<br />
e p.c. A S. E. Mons. Mario Paciello<br />
La recente Legge emanata per la regolarizzazione degli Immigrati<br />
clandestini e non, presenti sul territorio italiano, necessita <strong>di</strong> attenzione<br />
da parte <strong>di</strong> questi Uffici con la finalità <strong>di</strong> rendere un servizio a questi fratelli<br />
che potrebbero avere <strong>di</strong>fficoltà ad attuare quanto la legge prevede.<br />
In questa logica i Direttori degli Uffici ed alcuni collaboratori, hanno<br />
incontrato l’incaricato <strong>della</strong> Questura <strong>di</strong> Gravina, Ispettore Caggiano<br />
Edemi, il quale ha fornito le opportune in<strong>di</strong>cazioni per svolgere un qualificato<br />
servizio <strong>di</strong> assistenza nel rispetto <strong>della</strong> Legge.<br />
121
Si tratta, in altri termini, <strong>di</strong> dare le giuste in<strong>di</strong>cazioni, evitando <strong>di</strong> attivare<br />
meccanismi contorti che potrebbero creare maggiore <strong>di</strong>sagio e<br />
mettere nelle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> non rispettare la Legge.<br />
Riteniamo, pertanto, <strong>di</strong> fornire <strong>di</strong> seguito le seguenti in<strong>di</strong>cazioni:<br />
Referenti:<br />
· Il referente interlocutore per la Questura è il Direttore <strong>della</strong> Caritas,<br />
Diacono Pinuccio Angelillo, che è abilitato a firmare le attestazioni<br />
per coloro che, con prova certa, sono in Italia prima del 27 marzo<br />
1998.<br />
· I responsabili citta<strong>di</strong>ni dei Migrantes cureranno l’assistenza <strong>di</strong>retta,<br />
raccogliendo insieme per ogni paese quanti sono interessati alla Legge<br />
e concordando con l’Ispettore Caggiano i tempi e i mo<strong>di</strong> per il <strong>di</strong>sbrigo<br />
delle pratiche:<br />
- per Altamura: Sac. Giuseppe Chironna,<br />
Direttore Ufficio Migrantes - Tel. 0330.840282<br />
- per Gravina e Poggiorsini: Sig. Franco Cazzorla -<br />
Tel. 080.3269815<br />
- per Acquaviva e Santerarno: Sig. Stefano Capozzo -<br />
Tel. 080.769531<br />
Per Spinazzola non vi è alcun referente, in quanto il Comune è seguito<br />
da altra Questura.<br />
Interventi<br />
- Il primo servizio da rendere è quello <strong>di</strong> “tranquillizzare gli animi”<br />
perché vi è tempo sufficiente per il <strong>di</strong>sbrigo delle <strong>di</strong>verse pratiche.<br />
- La Caritas può rilasciare, a firma del solo Direttore, attestazioni circa<br />
la permanenza in Italia prima del 27 marzo 1998; a tal fine, per<br />
gli Immigrati assistiti nelle <strong>di</strong>verse forme, i destinatari <strong>della</strong> presente<br />
faranno pervenire in Curia al Signor Quattromini i dati dell’Immigrato<br />
e fotocopia delle bollette o del registro da cui si evince<br />
in modo chiaro ed inequivocabile che l’Immigrato è assistito. Sarà<br />
opportuno in<strong>di</strong>care il periodo <strong>di</strong> assistenza (dal ....... al ...... ), oppure<br />
( dal ........ a tutt’oggi), riscontrabile dalle pezze giustificative allegate.<br />
Il giovedì il Direttore Caritas, presente presso l’Ufficio <strong>di</strong><br />
122
Curia dalle 10.00 alle 12.00, rilascerà le attestazioni <strong>di</strong> permanenza.<br />
In nessun caso, anche perché non avrebbero valore. Il Direttore<br />
Caritas potrà rilasciare attestazioni senza le pezze giustificative.<br />
- Per i contratti <strong>di</strong> locazione e per i contratti <strong>di</strong> lavoro, in<strong>di</strong>spensabili<br />
per ottenere il permesso <strong>di</strong> soggiorno, non possiamo fornire alcun<br />
servizio agli interessati perché non abbiamo la figura giuri<strong>di</strong>ca per<br />
farlo. Possiamo solo intervenire, sensibilizzando i locatori o i datori<br />
<strong>di</strong> lavoro, perché regolarizzino da subito gli Immigrati a cui hanno<br />
locato qualche immobile o con il quale hanno in atto un rapporto<br />
<strong>di</strong> lavoro. Non hanno valore i contratti precedenti e non in atto alla<br />
data <strong>di</strong> entrata in vigore <strong>della</strong> Legge.<br />
- Per i permessi <strong>di</strong> soggiorno dovuti ad Immigrati per ricongiungimento<br />
al coniuge, per motivi umanitari, per motivi straor<strong>di</strong>nari, si<br />
faccia riferimento al Direttore Caritas per avere adeguate in<strong>di</strong>cazioni.<br />
Riteniamo così <strong>di</strong> aver fornito sufficienti in<strong>di</strong>cazioni e restiamo a <strong>di</strong>sposizioni<br />
per eventuali ulteriori chiarimenti.<br />
Altamura, 12 novembre 1998, memoria <strong>di</strong> San Giosafat, vescovo e martire.<br />
Il Direttore Ufficio Migranti<br />
Don Giuseppe Chironna<br />
Il Direttore Ufficio Caritas<br />
Diac. Pinuccio Angelillo<br />
N.B. Si allega copia dell’elenco dei documenti da preparare per ottenere<br />
il permesso <strong>di</strong> soggiorno.<br />
123
UFFICIO CARITAS<br />
UFFICIO PASTORALE GIOVANILE<br />
UFFICIO PASTORALE SOCIALE E DEL LAVORO<br />
Progetto “inCubARITAS”<br />
Corso <strong>di</strong> formazione per l’impren<strong>di</strong>torialità giovanile<br />
Una proposta...<br />
Il Progetto “inCubARITAS” è una risposta <strong>della</strong> Chiesa Diocesana<br />
alle necessità delle nuove generazioni che si inseriscono nel mondo del<br />
lavoro. Si propone come luogo <strong>di</strong> incontro <strong>di</strong> percorsi formativi ed operativi<br />
per fornire gli strumenti ed i meto<strong>di</strong> per tradurre le idee e le esperienze<br />
in progetti impren<strong>di</strong>toriali fattibili.<br />
...Per 20 giovani...<br />
La proposta è rivolta a 20 giovani che hanno voglia <strong>di</strong> misurarsi con<br />
le proprie capacità ed acquisire le competenze necessarie, per tradurre in<br />
progetto impren<strong>di</strong>toriale i propri desideri lavorativi e realizzarli.<br />
Sono richiesti i seguenti requisiti:<br />
- residenza nella Diocesi alla data del 15.01.1999;<br />
- <strong>di</strong>ploma <strong>di</strong> Scuola Me<strong>di</strong>a Superiore;<br />
- non aver compiuto il trentaseiesimo anno <strong>di</strong> età;<br />
- essere in stato <strong>di</strong> <strong>di</strong>soccupazione, inoccupazione o occupazione precaria<br />
nei sei mesi precedenti la data <strong>di</strong> presentazione <strong>della</strong> domanda;<br />
- essere in grado <strong>di</strong> proporre una idea <strong>di</strong> progetto d’impresa che risulti<br />
innovativa.<br />
Domanda <strong>di</strong> ammissione<br />
La domanda <strong>di</strong> ammissione, redatta in duplice copia su modello <strong>di</strong>sponibile<br />
c/o tutte le Parrocchie <strong>della</strong> Diocesi, completa dei dati anagrafici,<br />
curriculum vitae, in<strong>di</strong>rizzo, recapito telefonico, breve descrizione<br />
dell’idea <strong>di</strong> progetto d’impresa che si vuole proporre, atto notorio, deve<br />
essere inviata al seguente in<strong>di</strong>rizzo:<br />
Progetto Incubaritas c/o Curia Diocesana - Arco Duomo, 1<br />
70022 Altamura (BA)<br />
124
La domanda dovrà pervenire entro il 15 Gennaio 1999.<br />
Selezione per l’ammissione ed obiettivi del corso<br />
Alla presentazione <strong>della</strong> domanda seguirà la selezione per l’ammissione<br />
al corso <strong>di</strong> formazione. La selezione si baserà su colloqui e test.<br />
Il corso teorico-pratico avrà la durata complessiva <strong>di</strong> circa 250 ore, <strong>di</strong><br />
cui una parte svolte in aula e la rimanente impegnate in stage aziendali.<br />
È richiesta la frequenza obbligatoria (pena la decadenza del <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong><br />
partecipazione).<br />
Gli obiettivi che il corso si pone sono: fornire gli strumenti per analizzare<br />
la fattibilità delle idee, per operare sfruttando le nuove tecnologie<br />
dell’informazione e <strong>della</strong> comunicazione, per conoscere i vari aspetti<br />
e le problematiche che la gestione ed organizzazione aziendale pone;<br />
creare un contatto con gli Enti, le Associazioni <strong>di</strong> categoria, il mondo<br />
impren<strong>di</strong>toriale presente sul territorio per ampliare gli orizzonti e ridurre<br />
le <strong>di</strong>stanze tra Istituzioni e potenziali utenti dei servizi da loro offerti.<br />
Per informazioni:<br />
- Sportello Incubaritas c/o Curia Diocesana - Arco Duomo, 1 - Altamura<br />
(BA), dalle ore 10.00 alle ore 12.00 dal lunedì al giovedì.<br />
Tel/fax 080.3117024;<br />
- c/o tutte le Parrocchie <strong>della</strong> Diocesi.<br />
Incontri <strong>di</strong> formazione:<br />
- ALTAMURA: 15 Dicembre 1998 c/o Parrocchia S. Anna, ore 20.00<br />
- GRAVINA: 14 e 28 Dicembre 1998 c/o Au<strong>di</strong>torium Parrocchia<br />
S. Domenico, ore 20.00<br />
- ACQUAVIVA: 15 Dicembre 1998 c/o Palazzo Vescovile, ore 20.00<br />
- SANTERAMO: 14 Dicembre 1998 c/o Parrocchia Crocifisso, ore 20.00<br />
- SPINAZZOLA: 14 Dicembre 1998 c/o Parrocchia S. Pietro Apostolo,<br />
ore 19.00<br />
- POGGIORSINI: 15 Dicembre 1998 c/o Parrocchia Addolorata, ore 19.00<br />
Altamura, 6 <strong>di</strong>cembre 1998<br />
125
UFFICIO PASTORALE SOCIALE E DEL LAVORO<br />
Ai Rev. mi Parroci e<br />
Associazioni giovanili<br />
È rinato l’Ufficio Diocesano <strong>della</strong> Pastorale per i problemi sociali e il<br />
lavoro.<br />
Vogliamo offrire un servizio ai Rev. mi Parroci e alle Comunità perché<br />
nella nostra Chiesa locale sorga una attività pastorale secondo i nuovi<br />
orientamenti <strong>della</strong> Conferenza Episcopale Italiana, specialmente in<br />
rapporto alle situazioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>soccupazione o <strong>di</strong> occupazione precaria del<br />
Sud.<br />
È pleonastico ricordare l’importanza <strong>di</strong> questo aspetto <strong>della</strong> Pastorale,<br />
tenute presenti le situazioni soprattutto dei giovani che quoti<strong>di</strong>anamente<br />
incontrano nel loro impegno <strong>di</strong> Pastori.<br />
Per questo la preghiera da parte nostra che venga designato da ogni<br />
Comunità parrocchiale un delegato, possibilmente un giovane o già inserito<br />
nel mondo del lavoro o <strong>di</strong>soccupato, per iniziare un lavoro formativo<br />
alla Pastorale per i Problemi Sociali e del Lavoro, secondo il progetto<br />
che l’Ufficio Diocesano si è dato per quest’anno, <strong>di</strong> cui alleghiamo<br />
copia.<br />
Alleghiamo, inoltre, una scheda <strong>di</strong> presentazione del giovane designato<br />
da consegnare quanto prima in Curia o <strong>di</strong>rettamente al Direttore o<br />
Vice-<strong>di</strong>rettore dell’Ufficio Diocesano.<br />
Augurando a voi e a noi un lavoro pastorale fecondo per l’e<strong>di</strong>ficazione<br />
del Regno <strong>di</strong> Dio in un campo così <strong>di</strong>fficile, vi salutiamo cor<strong>di</strong>almente.<br />
Altamura, 26 novembre 1998<br />
Don Michele Lorusso<br />
Direttore dell’Ufficio Pastorale Sociale e del Lavoro<br />
126<br />
Mimmo Natale<br />
Collaboratore
Carissimi,<br />
UFFICIO PASTORALE SANITARIA<br />
Ai Rev. mi Cappellani ospedalieri<br />
e p.c. A S.E. Mons. Mario Paciello<br />
il prossimo incontro <strong>di</strong> tutti i Cappellani ospedalieri <strong>della</strong> Diocesi si<br />
terrà, presso l’Episcopio <strong>di</strong> Altamura, mercoledì 11 Novembre 1998,<br />
alle ore 10.00, con il seguente o.d.g.:<br />
1. Proposte per la ristrutturazione dell’Ufficio Diocesano per la Pastorale<br />
Sanitaria;<br />
2. proposte per l’attuazione del programma <strong>di</strong>ocesano <strong>di</strong> Pastorale<br />
Sanitaria;<br />
3. partecipazione ai prossimi Convegni: nazionale e metropolitano;<br />
4. con<strong>di</strong>visione dei problemi, delle <strong>di</strong>fficoltà e delle iniziative <strong>di</strong> Pastorale<br />
Sanitaria nei vari Ospedali <strong>della</strong> Diocesi;<br />
5. VII Giornata Mon<strong>di</strong>ale del Malato (11 Febbraio 1999): proposte<br />
per l’attuazione;<br />
6. preparazione dell’incontro <strong>della</strong> Consulta Diocesana <strong>di</strong> Pastorale<br />
Sanitaria.<br />
Vi esorto vivamente a partecipare a questo incontro per avere tra noi<br />
un sereno confronto sul nostro lavoro che svolgiamo quoti<strong>di</strong>anamente<br />
con amore a servizio degli ammalati in nome <strong>della</strong> Chiesa.<br />
A nessuno sfugga la grande importanza che ha la cura pastorale dei<br />
malati e degli operatori sanitari; pertanto, anche se con un po’ <strong>di</strong> sacrificio,<br />
chiedo a tutti ampia collaborazione e sentita partecipazione ai pochissimi<br />
incontri programmati in Curia per l’Anno Pastorale in corso.<br />
Vi ringrazio <strong>della</strong> collaborazione, Vi auguro un buon Anno Pastorale<br />
e Vi saluto fraternamente nel Signore.<br />
Acquaviva delle Fonti, 4 novembre 1998<br />
127<br />
Il Direttore<br />
Don Giuseppe Pietroforte
Carissimi,<br />
REDAZIONE BOLLETTINO DIOCESANO<br />
Ai Rev.mi Sacerdoti Diocesani e Religiosi<br />
Ai Rev.<strong>di</strong> Religiosi/e<br />
Ai Rev.mi Diaconi<br />
Ai Ministri Istituiti<br />
Ai Membri dei C.P.P., Associazioni e Movimenti<br />
Ai fedeli laici tutti<br />
già da molti anni la nostra Diocesi cura la pubblicazione del Bollettino<br />
“Camminare Insieme”, che contiene alcuni Atti <strong>della</strong> Santa Sede, <strong>della</strong><br />
CEI, <strong>della</strong> CEP, tutti gli Atti del Vescovo e <strong>della</strong> Curia <strong>di</strong>ocesana, degli<br />
altri Uffici <strong>di</strong> Curia, nonché le attività <strong>di</strong>ocesane.<br />
È desiderio del nostro Vescovo che lo stesso <strong>di</strong>venti sempre più uno<br />
strumento <strong>di</strong> consultazione e <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o per un lavoro pastorale più organico<br />
e unitario.<br />
A tal fine, si propone a tutti i Sacerdoti, Religiosi, Diaconi e Laici impegnati<br />
nelle <strong>di</strong>verse attività pastorali l’abbonamento annuale ai quattro<br />
numeri previsti per ogni anno. La quota <strong>di</strong> abbonamento è <strong>di</strong> lire<br />
30.000, da versare o sul c.c.p. n. 19296706 intestato alla Curia Vescovile,<br />
Arco Duomo, 1 - 70022 Altamura, oppure <strong>di</strong>rettamente in Curia,<br />
entro il 15 Dicembre 1998.<br />
Confidando nella sensibilità <strong>di</strong> ciascuno e nella collaborazione <strong>di</strong> tutti,<br />
Vi saluto cor<strong>di</strong>almente.<br />
Altamura, 24 novembre 1998<br />
128<br />
Il Direttore Responsabile<br />
Don Luigi Dimarno
Caro Presidente,<br />
129<br />
AZIONE CATTOLICA<br />
Ai Presidenti Parrocchiali <strong>di</strong> A.C.<br />
nel mese <strong>di</strong> luglio u.s., S. Ecc.za Mons. Mario Paciello mi ha nominato<br />
Presidente Diocesano <strong>di</strong> Azione Cattolica per il triennio 1998 - 2001.<br />
Mi è parso doveroso dartene notizia personalmente, anche per stringerti<br />
in un abbraccio ideale all’inizio <strong>di</strong> questo triennio, che ci vedrà, ne<br />
sono certo, fortemente impegnati tutti insieme ad offrire piena collaborazione<br />
per far si che la nostra Associazione sia in ogni realtà parrocchiale<br />
strumento <strong>di</strong> comunione e <strong>di</strong> vivacità apostolica.<br />
A questi stessi sentimenti e propositi ho dato voce in una lettera che<br />
ho inviato al tuo Parroco.<br />
Sono certo nel salutarti e nell’augurarti buon lavoro <strong>di</strong> interpretare i<br />
sentimenti e la volontà <strong>di</strong> tutti i membri del nuovo Consiglio <strong>di</strong>ocesano.<br />
Sarà mia cura, appena sarà stata completata la nuova Presidenza <strong>di</strong>ocesana,<br />
farti giungere i nominativi, gli in<strong>di</strong>rizzi e i recapiti telefonici <strong>di</strong><br />
tutti i responsabili <strong>di</strong>ocesani, in modo da rendere più semplici e imme<strong>di</strong>ati<br />
i contatti reciproci.<br />
Con l’impegno <strong>di</strong> incontrarti quanto prima personalmente facendoti<br />
visita in Parrocchia, Ti porgo i più cor<strong>di</strong>ali fraterni saluti.<br />
Acquaviva delle Fonti, 10 settembre 1998<br />
Il Presidente Diocesano <strong>di</strong> A.C.<br />
Giuseppe Baldassarre
Carissimi amici,<br />
Al Presidente Diocesano <strong>di</strong> AC<br />
Ai membri del Consiglio Diocesano<br />
Al Collegio Assistenti<br />
e p.c. A S.E. Mons. Mario Paciello<br />
in questi giorni il nostro Vescovo mi ha affidato il compito <strong>di</strong> Assistente<br />
Unitario dell’A.C. <strong>di</strong>ocesana.<br />
Ho desiderato scrivervi imme<strong>di</strong>atamente, non tanto per comunicarvi<br />
un “cambio <strong>di</strong> guar<strong>di</strong>a”, quanto la gioia e il desiderio <strong>di</strong> collaborazione<br />
nel comune servizio alla Chiesa tramite l’Associazione.<br />
Ho nella mente e nel cuore le in<strong>di</strong>cazioni affidateci nella X Assemblea<br />
Diocesana dal nostro Vescovo. Obbe<strong>di</strong>ente al suo insegnamento e<br />
profondamente grato per ogni parola, mi impegnerò in prima persona e<br />
a partire da me stesso, perché possa <strong>di</strong>ventare stile <strong>di</strong> vita tutto ciò che il<br />
nostro Pastore ci ha insegnato.<br />
Dal Settore Giovani <strong>di</strong> AC, in questi anni, ho imparato uno stile <strong>di</strong><br />
con<strong>di</strong>visione e collaborazione che, sono certo, caratterizzerà il nostro<br />
comune cammino.<br />
Il compito affidatomi illumina meglio <strong>di</strong>nanzi a Dio e <strong>di</strong>nanzi a voi<br />
le povertà <strong>della</strong> mia natura umana, i limiti <strong>della</strong> mia giovane età e la piccolezza<br />
<strong>della</strong> mia esperienza. In questi giorni, nella preghiera e nella<br />
me<strong>di</strong>tazione, ho chiesto perdono a Dio per le mie povertà e il dono dello<br />
Spirito perché il mio servizio possa aiutare le comunità parrocchiali e<br />
<strong>di</strong>ocesana a crescere secondo il <strong>di</strong>segno <strong>di</strong> Dio. Per la stima che ho nei<br />
confronti <strong>di</strong> ognuno <strong>di</strong> voi, sono sicuro che mi aiuterete in questi anni a<br />
crescere nell’umanità ma, ancor più, nel mio ministero pastorale.<br />
So bene quanto amate l’A.C., con quanto entusiasmo la servite nelle<br />
comunità parrocchiali, con quanta gratuità e competenza vi mettete a<br />
servizio dell’Associazione. Conosco questi sentimenti, queste passioni,<br />
questi sacrifici, perché sono anche i miei, lo sono stati da laico, lo sono<br />
ora da presbitero. Sono fiducioso perché ciò che ci accomuna è la passione<br />
per il regno <strong>di</strong> Dio, l’amore per Cristo, il servizio per e nella Chiesa,<br />
l’obbe<strong>di</strong>enza al Vangelo e al Magistero, il desiderio <strong>di</strong> leggere i segni<br />
dei tempi, il compito <strong>di</strong> servire l’uomo lì dove egli si trova.<br />
Tutto questo insieme, ognuno secondo la propria vocazione, la pro-<br />
130
pria esperienza, la propria capacità.... ma insieme. Senza omissioni, senza<br />
deleghe, senza esclusioni.<br />
Insieme nella Chiesa,<br />
insieme nel cammino <strong>della</strong> Diocesi,<br />
insieme con i nostri Pastori,<br />
insieme nelle comunità parrocchiali,<br />
insieme nei Settori e tra i movimenti.<br />
Desidero, infine, esprimere il mio ringraziamento a S. Ecc. Mons.<br />
Vescovo, per la sua fiducia e bontà. Sono certo che con il suo cuore <strong>di</strong><br />
Pastore saprà colmare ogni mia lacuna.<br />
Desidero esprimere sentimenti <strong>di</strong> gratitu<strong>di</strong>ne, inoltre, a Don Peppino<br />
Lofrese, per la sua saggia prudenza e il suo incoraggiamento offerto a<br />
me e all’Associazione negli anni passati.<br />
Vi ringrazio, chiedendovi <strong>di</strong> accogliere sempre il mio servizio nella<br />
comunione con il Vescovo e i miei confratelli del Collegio assistenti.<br />
Dall’esperienza associativa ho imparato ad amare Gesù Cristo e la<br />
Chiesa così come Giuseppe Lazzati, già Presidente delle GIAC <strong>di</strong> Milano,<br />
ha testimoniato nel suo Testamento spirituale ai membri dell’Istituto<br />
Secolare da lui fondato:<br />
“Amate Gesù Cristo,<br />
amatelo appassionatamente, a fatti, non a parole, in povertà, in amabile<br />
castità, in feconda obbe<strong>di</strong>enza.<br />
Amate la Chiesa,<br />
amatela come la vostra Madre, con un amore che è fatto <strong>di</strong> rispetto e<br />
<strong>di</strong> de<strong>di</strong>zione, <strong>di</strong> tenerezza e <strong>di</strong> operosità. Non vi accada mai <strong>di</strong> sentirla<br />
estranea o <strong>di</strong> sentirvi estranei; per lei sia dolce lavorare e, se necessario,<br />
soffrire, ricordatevi che vi è Madre; sappiate per essa piangere e tacere”.<br />
Il Signore possa bene<strong>di</strong>re il nostro servizio.<br />
Altamura, 18 settembre 1998<br />
L’Assistente Diocesano unitario <strong>di</strong> A.C.<br />
Don Mimmo Giannuzzi<br />
131
APOSTOLATO DELLA PREGHIERA<br />
Ai Rev.mi Parroci e<br />
ai responsabili parrocchiali dell’A.d.P.<br />
p. c. A S. Ecc.za Mons. Mario Paciello<br />
Al Vicario Generale<br />
Il nostro Vescovo, Pastore e Padre <strong>della</strong> Chiesa <strong>di</strong>ocesana, anche quest’anno<br />
ha fatto dono al nostro movimento <strong>di</strong> in<strong>di</strong>cazioni per una comunione<br />
<strong>di</strong> intenti nella preghiera. Faremo tesoro per essere “Chiesa”, cioè<br />
essere “In Cristo come un sacramento o segno e strumento dell’intima<br />
unione con Dio e dell’unità <strong>di</strong> tutto il genere umano” (LG 1) sul fondamento<br />
visibile del Vescovo e del Papa.<br />
Il Consiglio <strong>di</strong>rettivo ha voluto stamparle e <strong>di</strong>ffonderle. Tocca a noi<br />
ora non solo leggerle, ma, possibilmente, commentarle mese per mese<br />
per partecipare alle ansie e speranze che sono nel suo cuore.<br />
L’anno che inizia ha come icona la frase del figliol pro<strong>di</strong>go: “mi alzerò<br />
e andrò da mio Padre”. Si apre l’anno del Padre misericor<strong>di</strong>oso e<br />
noi, dell’Apostolato <strong>della</strong> Preghiera, siamo tra i primi a provare gioia e<br />
fervore per questo cammino <strong>di</strong> ritorno alla casa del Padre.<br />
Scrive il Papa in Dives in misericor<strong>di</strong>a, lettera enciclica sulla <strong>di</strong>vina<br />
misericor<strong>di</strong>a: “La Chiesa sembra professare in modo particolare la misericor<strong>di</strong>a<br />
<strong>di</strong> Dio e venerarla, rivolgendosi al Cuore <strong>di</strong> Cristo. Infatti,<br />
proprio l’accostarci a Cristo nel mistero del suo Cuore ci consente <strong>di</strong><br />
soffermarci su questo punto - in un certo senso, centrale e, nello stesso<br />
tempo, più accessibile sul piano umano - <strong>della</strong> rivelazione dell’amore<br />
misericor<strong>di</strong>oso del Padre, che ha costituito il contenuto centrale <strong>della</strong><br />
missione messianica del Figlio dell’Uomo” (DM 13).<br />
Per gli incontri <strong>di</strong>ocesani abbiamo avuto la <strong>di</strong>sponibilità del carissimo<br />
ed apprezzato maestro D. Giacomo Lorusso. In seguito faremo sapere<br />
i giorni e i luoghi <strong>di</strong> convegno. Grazie al vostro impegno ed interessamento<br />
finora questa iniziativa è riuscita con una sorprendente partecipazione,<br />
segno del grande bisogno <strong>di</strong> formazione.<br />
Le promesse <strong>di</strong> Gesù a Santa Margherita Alacoque, sulla cui tomba<br />
ho potuto pregare, inviando, a testimonianza, una cartolina <strong>di</strong> saluti ai<br />
Parroci e per loro tramite ai responsabili dell’A.d.P., siano <strong>di</strong> incoraggiamento<br />
per un apostolato silenzioso ma fecondo per la potenza <strong>della</strong><br />
132
preghiera unita al sacrificio. Nel Cuore <strong>di</strong> Gesù an<strong>di</strong>amo avanti e sentiamoci<br />
strettamente uniti l’un l’altro nel gustare la ricchezza <strong>della</strong> misericor<strong>di</strong>a<br />
del Padre e farla conoscere a tanti che si sono allontanati dalla sua<br />
casa.<br />
Auguri <strong>di</strong> buon anno.<br />
Altamura, 22 settembre 1998<br />
133<br />
L’Assistente Diocesano<br />
Don Venturo Lorusso<br />
Intenzioni affidate dal Vescovo, Mons. Mario Paciello, per l’Anno<br />
Pastorale 1998-1999<br />
Ottobre Perché i doni <strong>di</strong> grazia, che lo Spirito Santo ha dato alla<br />
Chiesa nel Convegno pastorale, portino molto frutto in<br />
rinnovamento spirituale e pastorale.<br />
Novembre Perché i cristiani siano vigilanti nella preghiera, operosi<br />
nella carità, per essere testimoni <strong>di</strong> speranza, pronti ad<br />
andare incontro al Cristo che verrà.<br />
Dicembre Perché ogni battezzato sia incarnazione dell’amore e dell’umiltà<br />
<strong>di</strong> Dio, facendosi prossimo al povero e a chi è nel<br />
bisogno.<br />
Gennaio Perché i fratelli e le sorelle delle Comunità Evangeliche<br />
presenti in Diocesi, trovino nella nostra coerenza e nella<br />
nostra carità un invito costante a camminare verso l’unità.<br />
Febbraio Perché tutte le comunità parrocchiali accolgano il Progetto<br />
Pastorale <strong>di</strong>ocesano per crescere nella comunione e<br />
nella fraternità.<br />
Marzo Perché, nell’anno del Padre, in preparazione al Giubileo,<br />
tutti i cristiani imparino a valorizzare e amare il sacramento<br />
<strong>della</strong> Penitenza.
Aprile Perché i Pastori <strong>di</strong> anime, con l’esempio e la parola, siano<br />
modelli visibili del Cristo Pastore.<br />
Maggio Perché i giovani, nell’ascolto <strong>della</strong> Parola e nel servizio<br />
solidale, scoprano il progetto <strong>di</strong> Dio e seguano la vocazione<br />
alla quale sono chiamati.<br />
Giugno Perché i nostri malati e tutti coloro che sono nel dolore,<br />
siano confortati dalla speranza cristiana e dalla vicinanza<br />
dei fratelli.<br />
Luglio Perché le vacanze siano innanzitutto tempo favorevole<br />
per ritrovare spazi <strong>di</strong> interiorità e <strong>di</strong> incontro con Dio e<br />
con gli uomini.<br />
Agosto Perché a tutti siano riconosciuti i <strong>di</strong>ritti fondamentali <strong>della</strong><br />
persona umana.<br />
Settembre Perché le nostre scuole siano vere palestre <strong>di</strong> formazione<br />
culturale, umana e morale per le generazioni del nuovo<br />
millennio.<br />
134
RENDICONTO DELLE GIORNATE IMPERATE<br />
Infanzia Lebbrosi Quaresima Luoghi Università Carità Missioni Migranti Seminario Avvento<br />
missionaria Santi Cattolica del Papa (1997) (alluvionati<br />
America<br />
Centrale)<br />
ALTAMURA<br />
S. Maria Assunta 450.000 450.000 130.000 300.000 300.000 600.000 150.000 740.000<br />
S. Nicola 475.000 412.000 195.000 132.000 152.000 145.000 947.000 240.000 540.000 515.000<br />
SS. Trinità 400.000 400.000 400.000 270.000 300.000 400.000 700.000 400.000 750.000 350.000<br />
S. Teresa 400.000 800.000 350.000 350.000 300.000 1.000.000 300.000 660.000 250.000<br />
S. M. Consolazione 500.000 200.000 200.000 350.000 180.000 3.000.000 200.000 650.000 800.000<br />
S. Sepolcro 250.000 100.000 300.000 300.000 200.000 300.000 2.705.000 300.000 700.000 500.000<br />
S. M. Carmine 700.000 600.000 200.000 200.000 250.000 2.000.000 220.000 700.000 250.000<br />
S. Agostino 250.000 210.000 2.140.000 200.000 200.000 470.000<br />
S. Giovanni Bosco 385.000 154.000 150.000 250.000 1.000.000 160.000 2.250.000 763.000<br />
S. Cuore 400.000 150.000 300.000 300.000 300.000 270.000 1.200.000 150.000 1.000.000 500.000<br />
S. Michele Arcangelo 200.000 150.000 250.000 200.000 250.000 500.000 1.300.000 1.030.000<br />
SS. Rosario 1.100.000 200.000 300.000<br />
S. Anna 1.135.000 300.000<br />
S. Sabino 100.000 100.000 114.000 100.000 150.000<br />
S. Francesco 70.000 60.000<br />
S. Croce 150.000 100.000<br />
S. Chiara 65.000 70.000 1.600.000<br />
S.M. delle Grazie<br />
(Ospedale) 85.000 100.000 100.000<br />
SS. Annunziata 25.000 30.000 22.000 45.000 50.000<br />
S. Domenico 25.000 25.000 31.000 50.000 60.000<br />
135
Infanzia Lebbrosi Quaresima Luoghi Università Carità Missioni Migranti Seminario Avvento<br />
missionaria Santi Cattolica del Papa (1997) (alluvionati<br />
America<br />
Centrale)<br />
Immacolata<br />
(S. Antonio) 52.000 58.000 50.000 76.000 73.000<br />
S. Lucia 600.000 300.000 1.300.000 500.000 400.000<br />
Cappella Cimitero 155.000 136.000 122.000 170.000 102.000 630.000<br />
Buoncammino 1.029.000 1.120.000 460.000<br />
Or<strong>di</strong>ne Francesc.<br />
Secolare 100.000<br />
GRAVINA<br />
S. Giovanni Battista 385.000 2.500.000 870.000<br />
S. Giovanni Evang. 50.000 50.000 850.000 600.000<br />
Mater Ecclesiae 700.000 1.000.000<br />
SS. Nicola e Cecilia 2.000.000 500.000 1.000.000 1.000.000 5.100.000 700.000 4.000.000 1.000.000<br />
S. Francesco 150.000 250.000 400.000 175.000 300.000 200.000<br />
Madonna <strong>della</strong> Grazia 412.000 500.000 150.000<br />
S. Domenico 1.256.000 506.000<br />
SS. Crocifisso 1.300.000 1.000.000 550.000<br />
Gesù Buon Pastore 700.000<br />
SS. Pietro e Paolo 1.000.000<br />
Spirito Santo<br />
SS. Nome <strong>di</strong> Gesù 70.000 100.000<br />
S. Emi<strong>di</strong>o 300.000<br />
S. Felice 131.550<br />
Comunità <strong>di</strong> Gesù (RnS) 500.000<br />
136
Infanzia Lebbrosi Quaresima Luoghi Università Carità Missioni Migranti Seminario Avvento<br />
missionaria Santi Cattolica del Papa (1997) (alluvio<br />
nati<br />
America<br />
Centrale)<br />
ACQUAVIVA<br />
S. Eustachio 1.000.000<br />
S. Agostino<br />
S. Domenico 300.000 300.000 1.000.000 2.000.000<br />
S. Francesco 100.000 300.000 2.600.000 372.000<br />
S. Lucia 242.000 150.000 110.000 200.000<br />
S. M. Maggiore 300.000 1.000.000 1.000.000<br />
S. Cuore 123.000 500.000 1.863.000 300.000 800.000 515.000<br />
S. Benedetto<br />
Ospedale “Miulli” 1.820.000 200.000<br />
Ospedale “Collone”<br />
Suore “Cirielli” 1.000.000 3.600.000<br />
137<br />
SANTERAMO<br />
S. Erasmo 450.000 500.000 540.000 1.600.000 1.000.000 2.000.000<br />
SS. Crocifisso 1.500.000 600.000 820.000 1.360.000 500.000 1.200.000 1.500.000<br />
S. Cuore 400.000 400.000 400.000<br />
Salesiani 400.000 200.000<br />
Monfortani 525.000 200.000<br />
S. Lucia 30.000 40.000<br />
Madonna <strong>della</strong> Pietà 50.000 40.000<br />
S. Giuseppe 30.000 30.000 37.000 23.000<br />
S. M. Carmine 50.000 30.000 62.000 70.000
Infanzia Lebbrosi Quaresima Luoghi Università Carità Missioni Migranti Seminario Avvento<br />
missionaria Santi Cattolica del Papa (1997) (alluvio<br />
nati<br />
America<br />
Centrale)<br />
Annunziata 95.000 20.000 72.000 35.000<br />
S. Domenico 26.000<br />
Confrat. SS. Sacramento 100.000<br />
Suore Mons. Rago 350.000<br />
Suore Carità 20.000<br />
SPINAZZOLA<br />
S. Pietro Apostolo 600.000 600.000 500.000<br />
SS. Annunziata 240.000 330.000 735.000 300.000 500.000 850.000<br />
138<br />
POGGIORSINI<br />
M. SS. Addolorata 150.000 600.000<br />
TOTALE 8.615.000 4.655.000 1.395.000 4.699.000 5.500.000 5.589.000 41.765.000 5.257.000 39.110.550 23.429.000
SUSSIDIO RICCHISSIMO<br />
PER LʼANNUNCIO LITURGICO DELLA PAROLA DI DIO<br />
Temi <strong>di</strong> Pre<strong>di</strong>cazione<br />
OMELIE<br />
Quote abbonamento 1998/99<br />
ITALIA: Or<strong>di</strong>nario £ 60.000 – Sostenitore £ 80.000<br />
Effettuare i versamenti sul CCP 24794802<br />
EDITRICE DOMENICANA ITALIANA<br />
80133 NAPOLI - Via L. Palmieri, 19 - Tel./Fax (081) 5526670<br />
139
140<br />
Necrologio<br />
È deceduto il 12 <strong>di</strong>cembre 1998, all’età <strong>di</strong> 84 anni, il Rev. Mons. Vincenzo<br />
LUCARIELLO, Prelato d’onore <strong>di</strong> Sua Santità, Vicario Generale<br />
emerito e Parroco emerito <strong>della</strong> Cattedrale <strong>di</strong> Altamura.<br />
Nato ad Altamura il 10 gennaio 1915, dopo aver frequentato la prima<br />
classe ginnasiale, nel 1927 passò al Seminario Abbaziale <strong>di</strong> Subiaco,<br />
dove rimase fino al completamento degli stu<strong>di</strong> liceali (1934). Ricevette<br />
la formazione teologica presso il Pontificio Seminario Romano Maggiore<br />
(1934-1939), conseguendo la Licenza in Teologia alla Pontificia<br />
Università Lateranense.<br />
Fu or<strong>di</strong>nato sacerdote nella Cappella <strong>della</strong> Fiducia del Seminario<br />
Romano il 26 febbraio 1938 dal Vicegerente Mons. Luigi Traglia.<br />
Rientrato ad Altamura, svolse il suo ministero pastorale come Viceparroco<br />
nelle Parrocchie <strong>della</strong> SS. Trinità (1939-1941), <strong>di</strong> S. Sepolcro<br />
(1941-1944) e <strong>della</strong> Cattedrale (1944-1957), <strong>di</strong> cui <strong>di</strong>venne successivamente<br />
Pro-Parroco (1957-1963) e quin<strong>di</strong> Parroco il 7 luglio 1963, fino<br />
alla rinuncia, per raggiunti limiti <strong>di</strong> età, il 7 ottobre 1991.<br />
All’interno del Capitolo Cattedrale <strong>di</strong> Altamura è stato Cappellano,<br />
Canonico Teologo, Tesoriere, Primicerio, Cantore e infine Presidente.<br />
Già Assistente degli Uomini <strong>di</strong> Azione Cattolica (1955-1957) e Assistente<br />
Diocesano <strong>della</strong> Gioventù femminile <strong>di</strong> Azione Cattolica (1958-<br />
1970), membro dell’Ufficio amministrativo e Direttore <strong>di</strong>ocesano delle<br />
OO.PP.MM., nel 1966 fu nominato da Mons. Antonio D’Erchia Pro-Delegato<br />
Prelatizio; confermato nel 1969 come Pro-Vicario per Altamura, nel<br />
1973 fu nominato Vicario Generale, conservando tale incarico fino al 1983.<br />
Insegnante <strong>di</strong> religione presso l’Istituto e Scuola Magistrale “C. Volpicelli”,<br />
Assistente Spirituale dell’Istituto Secolare “Mater Misericor<strong>di</strong>ae”<br />
e <strong>della</strong> Pia Unione Sacerdotale “Pro Clero”, dal 1992 era Rettore<br />
<strong>della</strong> Chiesa <strong>di</strong> S. Francesco <strong>di</strong> Paola, <strong>della</strong> cui omonima Confraternita<br />
era già Padre Spirituale. Sacerdote dalle preclari qualità umane, spirituali<br />
e dottrinali, in questi ultimi anni è stato molto apprezzato anche per<br />
la collaborazione da lui offerta nei giorni festivi nella Parrocchia <strong>di</strong> S.<br />
Teresa, per l’assistenza settimanale agli anziani <strong>della</strong> Casa <strong>di</strong> Riposo<br />
“Villa Serena”, nonché per il suo impegno quoti<strong>di</strong>ano in Cattedrale con<br />
la celebrazione dell’Eucarestia e il ministero delle Confessioni.<br />
Tutti coloro che lo hanno conosciuto, ricordano un sacerdote dotto,<br />
amante del silenzio, devoto <strong>di</strong> Maria, ottimo pre<strong>di</strong>catore, rispettoso verso<br />
il Vescovo e i confratelli, sempre aperto al servizio pastorale.
Diario<br />
del Vescovo<br />
dal 25 ottobre 1997<br />
al 31 <strong>di</strong>cembre 1998
OTTOBRE 1997<br />
25 Concelebrazione S. Messa per inizio ministero nella Diocesi <strong>di</strong><br />
Altamura - Gravina - Acquaviva delle Fonti - Cattedrale <strong>di</strong> Altamura.<br />
26 Concelebrazione nella Cattedrale <strong>di</strong> Gravina<br />
Concelebrazione nella Cattedrale <strong>di</strong> Acquaviva<br />
27 Visita e S. Messa al Monastero S. Maria - Gravina<br />
Incontro con Don Mimmo Laddaga (Delegato Vescovile - Ospedale<br />
F. Miulli)<br />
Visita al Seminario Diocesano<br />
28 Visita e S. Messa al Monastero delle Carmelitane - Gravina<br />
Visita a un sacerdote ammalato<br />
Incontro con il Vicario Generale<br />
Colloquio con Sacerdoti<br />
Visita e S. Messa al Monastero S. Chiara - Altamura<br />
29 Visita alla Colonia Hanseniana - Gioia del Colle<br />
Colloquio con Sacerdoti<br />
Incontro con il Nunzio Apostolico Mons. Squicciarini<br />
Incontro con il Direttore e il Consiglio Diocesano <strong>della</strong> Caritas<br />
30 U<strong>di</strong>enze<br />
Colloquio con Sacerdoti e u<strong>di</strong>enze<br />
Visita e S. Messa - Comunità <strong>di</strong> Santeramo<br />
31 Incontro con il Prefetto - Bari<br />
U<strong>di</strong>enze<br />
Visita e S. Messa - Comunità <strong>di</strong> Poggiorsini<br />
NOVEMBRE 1997<br />
1 S. Messa con mandato ai catechisti <strong>della</strong> Parrocchia - Cattedrale<br />
Altamura<br />
S. Messa - Cimitero Gravina<br />
Incontro con i giovani <strong>della</strong> Diocesi - Parrocchia SS. Pietro e<br />
Paolo - Gravina<br />
2 S. Messa - Cimitero Altamura<br />
S. Messa - Cimitero Acquaviva<br />
Incontro con l’Economo <strong>di</strong>ocesano<br />
143
3 Incontri in Curia - Altamura<br />
Colloquio con Sacerdoti<br />
Celebrazione S. Messa per i caduti in guerra - Madonna <strong>della</strong><br />
Grazia - Gravina<br />
4 Conferenza Episcopale Pugliese - Molfetta<br />
Incontro con i Seminaristi <strong>di</strong> Teologia - Molfetta<br />
Colloquio con Sacerdoti<br />
5 Colloquio con Sacerdoti<br />
Visita e S. Messa - Ospedale - Gravina<br />
U<strong>di</strong>enze<br />
Incontro con il Consiglio USMI<br />
6-7 Incontri nella Diocesi <strong>di</strong> Cerreto Sannita - Telese - Sant’Agata<br />
dei Goti<br />
8 U<strong>di</strong>enze<br />
9 Visita e S. Messa - Comunità <strong>di</strong> Spinazzola<br />
Visita al cantiere <strong>della</strong> Parrocchia S. Pietro A. - Gravina<br />
Visita e S. Messa alla Murgetta - Gravina<br />
10 U<strong>di</strong>enze<br />
Incontro <strong>di</strong> zona con i Sacerdoti - Curia Altamura<br />
Concelebrazione per i Sacerdoti defunti. Cattedrale<br />
11 U<strong>di</strong>enze<br />
Incontro con il Comandante dei Vigili del Fuoco - Episcopio -<br />
Gravina<br />
Colloquio con Sacerdoti<br />
Incontro <strong>di</strong> zona con i Sacerdoti - Episcopio Gravina<br />
Incontro con i responsabili <strong>della</strong> Pastorale familiare - Episcopio<br />
- Gravina<br />
12 Incontro con il delegato vescovile dell’ospedale F. Miulli<br />
S. Messa - Inizio anno scolastico scuola me<strong>di</strong>a “Benedetto XIII”<br />
- Concattedrale - Gravina<br />
Incontro con le sorelle “Samaritane”<br />
Incontro <strong>di</strong> zona con i Sacerdoti - Episcopio - Acquaviva<br />
Concelebrazione per i Sacerdoti defunti - S. Agostino - Acquaviva<br />
Incontro con i responsabili <strong>della</strong> Caritas <strong>della</strong> parrocchia <strong>di</strong> S.<br />
Agostino - Acquaviva<br />
13 Colloquio con Sacerdoti<br />
U<strong>di</strong>enze<br />
Incontro con l’UCIIM - Altamura<br />
144
13 Incontro con il presidente <strong>di</strong>ocesano A.C.<br />
14 Seminario <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o sul Diaconato Permanente<br />
Festa del CIAO - ACR Parrocchia “Madonna <strong>della</strong> Grazia” - Gravina<br />
S. Messa - Parrocchia “S. Francesco <strong>di</strong> Paola” - Bari<br />
15 S. Messa - Scuola Me<strong>di</strong>a “D. Eustachio Montemurro” - Gravina<br />
Consiglio Affari Economici e Revisore dei Conti - Ospedale F.<br />
Miulli<br />
Visita e celebrazione S. Messa - Ospedale Miulli<br />
Colloquio con Sacerdoti<br />
Incontro con i Coltivatori <strong>di</strong>retti - Episcopio - Gravina<br />
16 S. Messa e mandato ai catechisti - Parrocchia <strong>della</strong> Consolazione<br />
- Altamura.<br />
S. Messa per il Serra Club - Centro Giovanile - Benedetto XIII<br />
U<strong>di</strong>enze<br />
Visita alla Comunità del Rinnovamento - Parrocchia S. Matteo -<br />
Gravina<br />
Inaugurazione e bene<strong>di</strong>zione Azienda Casearia - Acquaviva<br />
17 U<strong>di</strong>enze in Curia - Altamura<br />
Presentazione dei risultati <strong>della</strong> ricerca sull’affettività degli adolescenti<br />
pugliesi - Università <strong>di</strong> Bari<br />
Colloquio con Sacerdoti<br />
18 U<strong>di</strong>enze in Curia - Altamura<br />
U<strong>di</strong>enze in Episcopio - Gravina<br />
Colloquio con Sacerdoti<br />
Sopralluogo lavori - parrocchia SS. Rosario - Altamura<br />
S. Messa conclusiva <strong>della</strong> manifestazione dei bambini “La crociata<br />
<strong>della</strong> bontà” con la partecipazione dei genitori - Parrocchia<br />
S. Domenico - Gravina<br />
19-20 Incontro dei Vescovi delle Diocesi Campane sulla formazione<br />
dei Seminaristi - Posillipo - Napoli<br />
21 Ritiro dei Sacerdoti - Seminario - Gravina<br />
U<strong>di</strong>enze<br />
Presentazione del libro <strong>di</strong> don Peppino Pietroforte - S. Domenico<br />
- Acquaviva delle Fonti<br />
22 Visita all’ospedale <strong>di</strong> Altamura<br />
Colloquio con Sacerdoti<br />
145
22 U<strong>di</strong>enze - Episcopio - Gravina<br />
Cresime - Parrocchia S. Cuore - Altamura<br />
23-24 Incontri e celebrazioni nella Diocesi <strong>di</strong> Cerreto Sannita - Telese -<br />
Sant’Agata dei Goti<br />
25 U<strong>di</strong>enze in Curia - Altamura<br />
Incontro con l’Economo Diocesano<br />
Colloquio con Sacerdoti<br />
26 U<strong>di</strong>enze in Curia - Altamura<br />
Colloquio con Sacerdoti<br />
Incontro con i responsabili <strong>di</strong>ocesani e parrocchiali del quoti<strong>di</strong>ano<br />
cattolico “Avvenire”<br />
27 U<strong>di</strong>enze in Curia - Altamura<br />
U<strong>di</strong>enze in Episcopio - Gravina<br />
S. Messa in Cattedrale - Altamura per l’associazione “Lions”<br />
28 Incontro in Nunziatura - Roma<br />
29 U<strong>di</strong>enze in Curia - Altamura<br />
S. Messa - Parrocchia “S. Matteo” - Gravina<br />
30 Convegno Diocesano Caritas - Centro Giovanile<br />
U<strong>di</strong>enze - Episcopio - Gravina<br />
Partecipazione al Recital dei giovani <strong>della</strong> parrocchia “S. Sepolcro”<br />
- Altamura<br />
DICEMBRE 1997<br />
1 Presentazione <strong>della</strong> Dichiarazione <strong>di</strong> Sant’Agata dei Goti sul<br />
Debito pubblico e usura - Università <strong>di</strong> Benevento<br />
2 Colloquio con Sacerdoti<br />
Foggia - Ospedale: visita alla salma <strong>di</strong> un Sacerdote (d. Sergio<br />
Sergi) <strong>della</strong> Diocesi <strong>di</strong> Cerreto Sannita - Telese - Sant’Agata dei<br />
Goti, morto per incidente stradale<br />
3 Colloquio con Sacerdoti<br />
U<strong>di</strong>enze - Episcopio - Gravina<br />
S. Messa in suffragio <strong>di</strong> don Sergio Sergi - Casali <strong>di</strong> Faicchio<br />
(BN)<br />
4 U<strong>di</strong>enze in Curia - Altamura<br />
Colloquio con Sacerdoti<br />
146
4 Partecipazione alle esequie <strong>di</strong> don Sergio Sergi - Gallipoli<br />
5 S. Messa - Rinnovazione voti - Sorelle “Samaritane” - Oasi S.<br />
Maria - Cassano<br />
Celebrazione Cresime - S. Nicola - Altamura<br />
6 Celebrazione S. Messa - Castelvenere (BN)<br />
7 Celebrazione Cresime - Parrocchia SS. Annunziata - Sant’Agata<br />
dei Goti (BN)<br />
Or<strong>di</strong>nazione Sacerdotale del Diacono P. Di Santo - Cattedrale -<br />
Cerreto Sannita (BN)<br />
8 Celebrazione Cresime - Parrocchia <strong>di</strong> S. Domenico - Acquaviva<br />
delle Fonti<br />
Celebrazione S. Messa per cinquantesimo <strong>della</strong> parrocchia <strong>di</strong> S.<br />
Agostino - Altamura<br />
Celebrazione S. Messa - Festa dell’adesione A.C. - Concattedrale<br />
<strong>di</strong> Gravina<br />
9 U<strong>di</strong>enze in Curia - Altamura<br />
Consulta pastorale ospedaliera - Altamura<br />
U<strong>di</strong>enze in Episcopio - Gravina<br />
10 U<strong>di</strong>enze in Curia - Altamura<br />
Riunione <strong>di</strong> Curia - Altamura<br />
Celebrazione S. Messa per l’UNITALSI - Parrocchia S. Teresa -<br />
Altamura<br />
11 S. Messa per l’IPSIA nei locali <strong>della</strong> scuola - Gravina<br />
U<strong>di</strong>enze in Episcopio - Gravina<br />
Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione dell’ente Gramegna-Spada - Gravina<br />
Colloquio con Sacerdoti<br />
Incontro con l’associazione Geometri – Gravina<br />
12 Ritiro presbiterale - Diocesi <strong>di</strong> Cerreto Sannita - Telese - Sant’Agata<br />
dei Goti<br />
Celebrazione S. Messa - Chiesa S. Lucia - Altamura<br />
Visita a un giovane ammalato - Gravina<br />
13 Celebrazione S. Messa all’ospedale Collone - Acquaviva delle<br />
Fonti<br />
Celebrazione S. Messa - Parrocchia S. Lucia - Acquaviva delle<br />
Fonti<br />
Incontro con il Sindaco <strong>di</strong> Acquaviva<br />
Celebrazione S. Messa - Chiesa S. Lucia - Gravina<br />
147
13 Convegno sui tumori - Poggiorsini<br />
14 Celebrazione S. Messa - Mandato ai Catechisti - Parrocchia Madonna<br />
<strong>della</strong> Grazia - Gravina<br />
Celebrazione Cresime - Parrocchia del S. Cuore - Santeramo<br />
Mandato ai catechisti - Parrocchia SS. Crocifisso - Gravina<br />
Celebrazione Cresime - Parrocchia <strong>della</strong> SS. Trinità - Altamura<br />
15-16 Giornate <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e preghiera<br />
17 U<strong>di</strong>enze - Episcopio - Gravina<br />
Celebrazione Eucaristica - Scuola Me<strong>di</strong>a - Poggiorsini<br />
Incontro con il Sindaco e l’Amministrazione <strong>di</strong> Acquaviva<br />
Partecipazione alle esequie <strong>di</strong> Mons. Franco - Cattedrale - Oria<br />
18 Visita e bene<strong>di</strong>zione - Caserma Polizia Municipale - Gravina<br />
Celebrazione Eucaristica - Scuola Me<strong>di</strong>a “N. Ingannamorte” -<br />
Cattedrale - Gravina<br />
Incontro con i responsabili <strong>della</strong> Casa <strong>di</strong> Riposo <strong>di</strong> Santeramo<br />
Incontro con i capi gruppo AGESCI - Gravina<br />
Incontro con il gruppo “Francesco” - Altamura<br />
19 U<strong>di</strong>enze - Episcopio - Gravina<br />
Ritiro Presbiterale - Centro Giovanile - Gravina<br />
Novena e incontro con i seminaristi del Seminario Minore Diocesano<br />
20 U<strong>di</strong>enze<br />
Incontro sul Natale e consegna delle medaglie ai pensionati -<br />
Ospedale Miulli - Acquaviva delle Fonti.<br />
Concerto <strong>di</strong> Natale <strong>della</strong> Scuola Me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Spinazzola - Chiesa<br />
Madre<br />
21 Celebrazione Eucaristica per la Giornata del Ringraziamento -<br />
Coltivatori <strong>di</strong>retti - S. Domenico - Altamura.<br />
S. Messa “Giornata dell’Alleanza” Comunità del Rinnovamento<br />
dello Spirito - Cattedrale - Gravina<br />
U<strong>di</strong>enze<br />
22 Celebrazione S. Messa all’I.T.C. - Gravina - Bene<strong>di</strong>zione dei locali,<br />
momento <strong>di</strong> festa e auguri <strong>di</strong> Natale.<br />
U<strong>di</strong>enze<br />
Visita ai Sacerdoti infermi<br />
23 U<strong>di</strong>enze per gli auguri <strong>di</strong> Natale - Episcopio - Gravina.<br />
24 Incontro con i Sacerdoti <strong>di</strong> Gravina<br />
148
24 Celebrazione S. Messa <strong>della</strong> Notte - Cattedrale - Altamura.<br />
25 Celebrazione S. Messa <strong>della</strong> Mattina - Concattedrale - Gravina.<br />
Celebrazione S. Messa del Giorno - Acquaviva.<br />
26 Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione - Santuario Buoncammino - Altamura<br />
U<strong>di</strong>enze<br />
27 Incontro <strong>di</strong> formazione - S. Messa e fraternità con “SEM.PRE.”<br />
(Seminaristi <strong>di</strong> Teologia e Preti or<strong>di</strong>nati negli ultimi <strong>di</strong>eci anni)<br />
al Centro Giovanile - Gravina.<br />
Consiglio Diocesano A.C.<br />
Colloquio con Sacerdoti<br />
28 Celebrazione S. Messa per le coppie - Parrocchia S. Giovanni<br />
Evangelista - Gravina.<br />
Incontro con i Salesiani <strong>di</strong> Santeramo<br />
29-30 Giornate <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e preghiera<br />
31 Colloquio con Sacerdoti<br />
Celebrazione S. Messa e Te Deum - Cattedrale Altamura<br />
GENNAIO 1998<br />
1 Celebrazione S. Messa “Giornata Mon<strong>di</strong>ale <strong>della</strong> Pace” - Concattedrale<br />
- Gravina.<br />
Colloquio con alcuni seminaristi<br />
2 Colloquio con Sacerdoti<br />
U<strong>di</strong>enze<br />
Visita al Convento Francescano “Ricovero” - Altamura<br />
Celebrazione S. Messa per 75° anniversario morte Montemurro<br />
- Casa Madre - Gravina<br />
Incontro con i Gruppi Famiglia<br />
3 Tesseramento A.C. - Celebrazione S. Messa nella Cattedrale <strong>di</strong><br />
Cerreto Sannita.<br />
4 Consiglio Fondazione “Sant’Alfonso Vescovo” - Sant’Agata dei<br />
Goti.<br />
5 Concelebrazione per l’apertura del Sinodo - Cattedrale - Foggia<br />
6 Celebrazione S. Messa e inaugurazione strutture pastorali - Parrocchia<br />
S. Nicola - Gravina.<br />
149
6 Visita al Presepe Vivente - Madonna <strong>della</strong> Grazia - Gravina.<br />
Celebrazione S. Messa - Parrocchia S. Giovanni Battista - Altamura<br />
Chiusura manifestazioni natalizie - Coop. Benedetto XIII - Cattedrale<br />
- Gravina<br />
7 U<strong>di</strong>enze in Episcopio - Gravina.<br />
Visita zona P.E.P. - Gravina.<br />
Consiglio – Istituto Missionarie <strong>della</strong> Regalità<br />
Incontro con la Commissione Giustizia e Pace in Episcopio -<br />
Gravina.<br />
8 U<strong>di</strong>enze in Curia - Altamura.<br />
Incontro con i responsabili regionali dell’AGESCI.<br />
U<strong>di</strong>enze in Episcopio - Gravina<br />
Incontro con il Parroco e il Consiglio Affari Economici - Parrocchia<br />
S. Pietro e Paolo<br />
Incontro con il Sac. Delegato vescovile dell’Ospedale Miulli<br />
9 Ritiro presbiterale - Cerreto Sannita.<br />
10 Colloquio con Sacerdoti<br />
U<strong>di</strong>enze<br />
Incontro con i Cappellani dell’Ospedale Miulli<br />
Partecipazione conferenza su “affido e comunità” - Santeramo<br />
11 Celebrazione S. Messa per ADVOS nella Chiesa dell’ospedale<br />
<strong>di</strong> Altamura.<br />
Celebrazione S. Messa - Parrocchia SS. Crocifisso - Santeramo.<br />
Celebrazione S. Messa - Parrocchia S. Sepolcro - Altamura.<br />
12 U<strong>di</strong>enze in Episcopio a Gravina e in Curia ad Altamura<br />
Incontro con l’UCD e i Direttori delle Scuole <strong>di</strong> Formazione Pastorale<br />
- Episcopio - Gravina<br />
Incontro con la Pia Unione S. Francesco Saverio presso la parrocchia<br />
del Buon Pastore Gravina<br />
13 Colloquio con Sacerdoti<br />
U<strong>di</strong>enze<br />
14 U<strong>di</strong>enze - Episcopio - Gravina<br />
Colloquio con Sacerdoti<br />
Incontro <strong>di</strong> formazione con i Ministri istituiti e can<strong>di</strong>dati - presso<br />
Parrocchia S. Cuore Altamura<br />
15 Incontro con i Parroci e i vice Parroci - Acquaviva<br />
Incontro con la Soprintendenza <strong>di</strong> Bari e il Sindaco <strong>di</strong> Acquaviva<br />
- Castello - Bari<br />
150
16 Incontro con i Capi Scout Agesci<br />
Ritiro Presbiterale - Centro Giovanile - Gravina<br />
17 U<strong>di</strong>enze<br />
Visita alla “Casa Anziani” - Santeramo<br />
Tavola rotonda sull’Ecumenismo - Altamura<br />
18 Convegno sulla Vita Consacrata - Centro Giovanile - Gravina<br />
U<strong>di</strong>enze<br />
19 Visita ad una persona inferma <strong>della</strong> parrocchia <strong>di</strong> S. Domenico -<br />
Gravina<br />
20 Celebrazione S. Messa per i Vigili Urbani - S. Nicola - Altamura<br />
Incontro con il biennio del Liceo Scientifico - Altamura<br />
U<strong>di</strong>enze in episcopio - Gravina<br />
Celebrazione S. Messa - festa patronale - Spinazzola<br />
21-22-23 Fuori Diocesi<br />
24 Incontro in episcopio con le Laiche Domenicane - Gravina<br />
Incontro con l’A.V.O. - Gravina<br />
Incontro con l’ACR “Giornata <strong>della</strong> Pace” - Cattedrale - Gravina<br />
Incontro con il gruppo famiglia <strong>della</strong> parrocchia <strong>di</strong> S. Agostino -<br />
Gravina<br />
25 Celebrazione S. Messa del fanciullo - Parrocchia “S. Francesco”<br />
- Gravina<br />
Incontro con l’ACR - “Giornata <strong>della</strong> Pace” - Altamura<br />
26 U<strong>di</strong>enze<br />
Incontro con il Capitolo <strong>della</strong> Cattedrale <strong>di</strong> Altamura<br />
Colloquio con Sacerdoti<br />
Incontro con il Presidente <strong>di</strong> AC - Curia <strong>di</strong>ocesana<br />
Tavola rotonda sui risultati del Congresso <strong>di</strong> Graz - Curia - Altamura<br />
27 Incontro con il triennio del liceo Scientifico - Altamura<br />
U<strong>di</strong>enze<br />
28 U<strong>di</strong>enze<br />
Incontro con il Capitolo Cattedrale <strong>di</strong> Gravina<br />
29 U<strong>di</strong>enze in Curia<br />
Incontro con il Capitolo Cattedrale <strong>di</strong> Acquaviva<br />
Incontro con l’AVO<br />
30 Colloquio con Sacerdoti<br />
Incontro con i Parroci <strong>di</strong> Altamura<br />
151
30 Incontro <strong>di</strong>ocesano con l’Apostolato <strong>della</strong> Preghiera - S. Messa<br />
in S. Maria Maggiore - Acquaviva<br />
31 U<strong>di</strong>enze in Curia<br />
Incontro con gli obiettori <strong>di</strong> coscienza <strong>della</strong> Caritas - Curia - Altamura<br />
Celebrazione S. Messa con Cresime - S. Giovanni Bosco - Altamura<br />
Incontro con il Serra Club<br />
FEBBRAIO 1998<br />
1 Celebrazione S. Messa con Cresime - S. Giovanni Bosco -<br />
Altamura<br />
Celebrazione S. Messa con Cresime - Buon Pastore - Gravina<br />
U<strong>di</strong>enze<br />
2 Incontro con i Sacerdoti <strong>di</strong> Santeramo<br />
Incontro con il Sindaco <strong>di</strong> Gravina<br />
Celebrazione dei Vespri e S. Messa per la Giornata <strong>della</strong> Vita<br />
Consacrata - Cattedrale - Altamura<br />
Incontro con il Consiglio Affari Economici - Parrocchia S. Teresa<br />
- Altamura<br />
3-4 Giornata <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e preghiera<br />
5-6 Celebrazioni e incontri nella Diocesi <strong>di</strong> Cerreto Sannita - Telese<br />
- Sant’Agata dei Goti<br />
7 U<strong>di</strong>enze<br />
Tavola rotonda A.C. <strong>di</strong>ocesana sul tema Giustizia e Legalità -<br />
Centro Benedetto XIII - Gravina<br />
8 Celebrazione S. Messa - Parrocchia del Carmine - Altamura<br />
Celebrazione S. Messa - Parrocchia S. Michele Arcangelo -<br />
Altamura<br />
9 U<strong>di</strong>enze<br />
Lavoro in Curia - Altamura<br />
10 U<strong>di</strong>enze<br />
Colloquio con Sacerdoti<br />
Giornata del Malato - Conversazione sul rapporto Sofferenza e<br />
Fede - Ospedale Collone - Acquaviva delle Fonti<br />
152
10 Celebrazione S. Messa e Professione Religiosa delle Suore <strong>di</strong><br />
“Gesù Crocifisso” - Chiesa S. Felice - Gravina<br />
Riunione del Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione del Buoncammino -<br />
Altamura<br />
11 Visita all’Ospedale Miulli <strong>di</strong> Acquaviva e S. Messa per la Giornata<br />
del Malato<br />
Concelebrazione per l’Or<strong>di</strong>nazione Episcopale <strong>di</strong> Mons. Ligorio<br />
- Concattedrale - Taranto<br />
12 Incontro con il Vicario in Curia - Altamura<br />
U<strong>di</strong>enze<br />
13 Ritiro Presbiterale - Cerreto Sannita - Telese - Sant’Agata dei<br />
Goti.<br />
Consiglio Episcopale - Cerreto Sannita<br />
Consiglio Fondazione Sant’Alfonso - Sant’Agata dei Goti<br />
14 Or<strong>di</strong>nazione Sacerdotale del Diacono Domenico Ruggiano -<br />
Concattedrale Sant’Agata dei Goti<br />
15 Celebrazione S. Messa per l’anniversario <strong>della</strong> fondazione <strong>della</strong><br />
Parrocchia Spirito Santo - Gravina<br />
16 Giornata a Santeramo<br />
Incontro con i Parroci, con il gruppo “Volontari”, visita al Comune<br />
<strong>di</strong> Santeramo<br />
17 Partecipazione alla cerimonia <strong>di</strong> premiazione “Concorso Telethon”<br />
- I Circolo Didattico S. Giovanni Bosco - Gravina<br />
U<strong>di</strong>enze presso l’Episcopio <strong>di</strong> Gravina<br />
Incontro con i Parroci <strong>di</strong> Gravina<br />
Visita al Comune <strong>di</strong> Poggiorsini<br />
18 U<strong>di</strong>enze presso l’Episcopio <strong>di</strong> Gravina<br />
Colloquio con Sacerdoti<br />
Incontro con i Parroci <strong>di</strong> Spinazzola e Poggiorsini<br />
Visita al Comune <strong>di</strong> Spinazzola<br />
19 Lavoro <strong>di</strong> Curia - Altamura<br />
Incontro con le Religiose e gli Istituti Secolari - presso la Curia<br />
<strong>di</strong> Altamura<br />
U<strong>di</strong>enze<br />
Incontro con i Ministri Straor<strong>di</strong>nari <strong>della</strong> Comunione - presso<br />
l’Au<strong>di</strong>torium <strong>della</strong> Parrocchia S. Cuore - Altamura<br />
20 Ritiro Presbiterale - Centro Giovanile - Gravina<br />
153
21 Partecipazione alla cerimonia <strong>di</strong> investitura dei nuovi Car<strong>di</strong>nali<br />
- Roma<br />
22-25 Pre<strong>di</strong>cazione Corso <strong>di</strong> Esercizi Spirituali - Istituto Suore Marcelline<br />
- Foggia<br />
25 Messa e imposizione delle Ceneri - Cattedrale <strong>di</strong> Gravina<br />
Incontro con i responsabili regionali dell’AGESCI<br />
26 Visita al Comune <strong>di</strong> Altamura<br />
Incontro con i Diaconi e i Ministri istituiti - c/o la parrocchia del<br />
S. Cuore - Altamura<br />
27 U<strong>di</strong>enze<br />
Colloquio con Sacerdoti<br />
Incontro con il settore amministrativo <strong>della</strong> Curia<br />
S. Messa esequiale - Benevento<br />
28 Visita al Comune <strong>di</strong> Gravina<br />
U<strong>di</strong>enze presso l’Episcopio <strong>di</strong> Gravina<br />
Incontro con Lions Club <strong>di</strong> Altamura<br />
Colloquio con Sacerdoti<br />
MARZO 1998<br />
1 Me<strong>di</strong>tazione e S. Messa ai gruppi famiglia <strong>della</strong> Diocesi - Centro<br />
Giovanile - Gravina<br />
U<strong>di</strong>enze<br />
2 Incontro alla Regione per l’Ospedale Miulli – Bari<br />
U<strong>di</strong>enze<br />
3 S. Messa Madonna <strong>di</strong> Costantinopoli – Festa Patronale - Acquaviva<br />
delle Fonti<br />
U<strong>di</strong>enze<br />
S. Messa - Altare Madonna <strong>di</strong> Costantinopoli - Gravina<br />
Incontro con i Sacerdoti <strong>di</strong> Gravina - presso il Seminario <strong>di</strong>ocesano<br />
4-5-6 Giornate <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e preghiera<br />
7 Seminario <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o su S. Ecc. Mons. Pisani “Lo Spirito Santo<br />
conforto nella sofferenza e nella malattia” - Acquaviva delle<br />
Fonti<br />
Inaugurazione monumento Prof. Digiesi - Gravina<br />
154
7 Incontro <strong>di</strong> preghiera presso la famiglia <strong>di</strong> una centenaria in occasione<br />
del suo centesimo anniversario <strong>di</strong> nascita - Gravina<br />
Celebrazione S. Messa in occasione del XXVII anniversario dell’erezione<br />
<strong>della</strong> parrocchia <strong>di</strong> S. Matteo - Gravina<br />
8 Celebrazione S. Messa con Cresime - Parrocchia S. Matteo -<br />
Gravina<br />
Incontro con l’UNITALSI presso la parrocchia SS. Crocifisso -<br />
Gravina<br />
9 U<strong>di</strong>enze<br />
Incontro con il Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione del Buoncammino<br />
- Altamura<br />
10 S. Messa esequiale - Cattedrale - Gravina<br />
U<strong>di</strong>enze<br />
Incontro con il Sindaco e il Parroco <strong>della</strong> Parrocchia <strong>di</strong> SS. Pietro<br />
e Paolo <strong>di</strong> Gravina<br />
11 Celebrazione S. Messa a Fornello<br />
Visita al Comune <strong>di</strong> Acquaviva<br />
U<strong>di</strong>enze<br />
Colloquio con Sacerdoti<br />
12 Lavoro in Curia con il Vicario Generale<br />
U<strong>di</strong>enze<br />
Colloquio con Sacerdoti<br />
13 Ritiro presbiterale - Cerreto Sannita<br />
Celebrazione S. Messa e rito <strong>di</strong> ammissione tra i can<strong>di</strong>dati agli<br />
or<strong>di</strong>ni sacri - Duomo <strong>di</strong> Sant’Agata dei Goti<br />
14 Celebrazione interparrocchiale delle Cresime - Palazzetto dello<br />
Sport - Santeramo<br />
15 Incontro <strong>di</strong>ocesano con i fidanzati - Centro Giovanile - Gravina<br />
Celebrazione S. Messa a Dolcecanto - Parrocchia SS. Nome <strong>di</strong><br />
Gesù<br />
U<strong>di</strong>enze<br />
16 U<strong>di</strong>enze<br />
Incontro con la Caritas <strong>di</strong>ocesana - presso il Seminario - Gravina<br />
Incontro con il Consiglio pastorale <strong>della</strong> parrocchia <strong>di</strong> S. Agostino<br />
- Altamura<br />
17 Incontro con il Sindaco <strong>di</strong> Altamura e la Caritas <strong>di</strong>ocesana - presso<br />
la Curia <strong>di</strong>ocesana<br />
155
18 U<strong>di</strong>enze<br />
Celebrazione S. Messa in casa <strong>di</strong> una centenaria inferma <strong>della</strong><br />
Parrocchia <strong>di</strong> S. Domenico - Gravina<br />
Incontro con i papà - Parrocchia S. Giovanni Evangelista - Gravina<br />
19 Celebrazione S. Messa - Cattedrale - Altamura<br />
Celebrazione S. Messa per i seminaristi e le famiglie - Cappella<br />
Seminario <strong>di</strong>ocesano<br />
Bene<strong>di</strong>zione <strong>della</strong> Cappella del Cimitero <strong>di</strong> Gravina<br />
20 Ritiro presbiterale - Benedetto XIII - Gravina<br />
Pre<strong>di</strong>cazione ritiro seminaristi IV - V anno - Molfetta<br />
21 Pre<strong>di</strong>cazione ritiro e celebrazione S. Messa - seminaristi IV - V<br />
anno - Molfetta<br />
S. Messa esequiale - Parrocchia S. Agostino - Altamura<br />
Celebrazione S. Messa e conferimento Cresime - Parrocchia S.<br />
Sepolcro - Altamura<br />
22 Celebrazione S. Messa e conferimento Cresime - Parrocchia S.<br />
Sepolcro - Altamura<br />
Visita al raduno regionale dei giovani al Palazzetto dello Sport -<br />
Santeramo<br />
23 U<strong>di</strong>enze<br />
Incontro con i cresiman<strong>di</strong> <strong>della</strong> Parrocchia <strong>di</strong> S. M. <strong>della</strong> Consolazione<br />
- Altamura<br />
24 Incontro con il Consiglio degli Artigiani - Episcopio - Gravina<br />
U<strong>di</strong>enze<br />
25 Giornata ad Acquaviva<br />
Celebrazione S. Messa e amministrazione del sacramento <strong>della</strong><br />
cresima - Parrocchia SS. Pietro e Paolo - Gravina<br />
Partecipazione a una manifestazione del Centro “Gioia e Amore”<br />
- Parrocchia S. Matteo – Gravina<br />
26 Lavoro in Curia - Altamura<br />
U<strong>di</strong>enze<br />
Incontro-<strong>di</strong>battito con i giovani – Santeramo<br />
27 Visita a Mons. Santoro - S. Giovanni Rotondo<br />
U<strong>di</strong>enze<br />
28 U<strong>di</strong>enze in Curia - Altamura<br />
Ritiro <strong>di</strong>ocesano ai responsabili <strong>di</strong> A.C. - Poggiorsini<br />
156
28 Via Crucis <strong>di</strong>ocesana organizzata dai giovani <strong>di</strong> A.C. - Poggiorsini<br />
29 Celebrazione S. Messa e amministrazione del sacramento <strong>della</strong><br />
cresima - Parrocchia S. M. <strong>della</strong> Consolazione - Altamura<br />
Bene<strong>di</strong>zione cappellina - Parrocchia SS. Rosario - Altamura<br />
Riflessione sulla “Sacra Famiglia” - Concattedrale - Gravina<br />
30-31 Conferenza Episcopale Pugliese - Molfetta<br />
31 Partecipazione alla presentazione dei Volumi <strong>di</strong> Baccari curati<br />
dal Prof. Coppola - Aula Magna “A. Moro” - <strong>della</strong> Facoltà <strong>di</strong><br />
Giurisprudenza - Bari<br />
APRILE 1998<br />
1 Giornata <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e preghiera<br />
2 U<strong>di</strong>enze<br />
S. Messa a S. Francesco <strong>di</strong> Paola - Altamura - con vestizione <strong>di</strong><br />
nuovi confratelli e ricordo del 60° <strong>di</strong> Sacerdozio <strong>di</strong> don Vincenzo<br />
Lucariello e don Michele Scalera<br />
3 Celebrazione S. Messa a S. Sepolcro - Altamura<br />
U<strong>di</strong>enze<br />
4 Ritiro spirituale per Me<strong>di</strong>ci - Infermieri - Operatori sanitari e familiari<br />
dell’Ospedale Miulli - c/o il Centro Benedetto XIII - Gravina<br />
Inaugurazione coro ligneo restaurato <strong>di</strong> S. Nicola - Altamura<br />
5 S. Messa con bene<strong>di</strong>zione Palme e processione - Cattedrale Gravina<br />
S. Messa - S. Anna - Altamura<br />
Incontro con i Cavalieri e le Dame dell’Or<strong>di</strong>ne Equestre del S.<br />
Sepolcro - presso l’Episcopio - Gravina<br />
6-7-8 Celebrazioni e incontri nella Diocesi <strong>di</strong> Cerreto Sannita - Telese<br />
- Sant’Agata dei Goti<br />
9 Celebrazione S. Messa del Crisma - Concattedrale - Gravina<br />
S. Messa in Coena Domini - Cattedrale - Altamura<br />
10 Celebrazione Ufficio delle Letture e Lo<strong>di</strong> - Concattedrale - Gravina<br />
Liturgia <strong>della</strong> Croce - Acquaviva delle Fonti<br />
Processione del legno santo - Gravina<br />
11 Celebrazione Ufficio delle Letture e Lo<strong>di</strong> - Concattedrale -<br />
Gravina<br />
157
12 U<strong>di</strong>enze e Auguri pasquali<br />
S. Messa - Veglia pasquale - Cattedrale - Altamura<br />
12 S. Messa - Pasqua <strong>di</strong> Risurrezione - Concattedrale - Gravina<br />
Celebrazione S. Messa - Acquaviva delle Fonti<br />
13 Giornata <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e preghiera<br />
14 Incontro con il Collegio dei Consultori - Episcopio - Gravina<br />
Celebrazione S. Messa per la festa <strong>della</strong> Madonna del Bosco -<br />
Spinazzola<br />
Incontro con i Sindacati - Acquaviva delle Fonti<br />
U<strong>di</strong>enze<br />
Incontro con il Consiglio degli Affari Economici <strong>di</strong>ocesano<br />
15 Giornata <strong>di</strong> ritiro con SEM.PRE (Seminaristi e preti giovani)<br />
16-17 Incontri a Roma per l’Ospedale Miulli <strong>di</strong> Acquaviva<br />
17 Incontro con i Revisori dei Conti<br />
18 Incontro con il Consiglio Economico dell’Ospedale Miulli - Acquaviva<br />
delle Fonti<br />
Celebrazione S. Messa con Cresime - Parrocchia S. Agostino -<br />
Altamura<br />
19 Celebrazione S. Messa con Cresime - Parrocchia SS. Crocifisso<br />
- Gravina<br />
Celebrazione S. Messa con Cresime - Parrocchia S. Francesco -<br />
Gravina<br />
20 U<strong>di</strong>enze<br />
Colloquio con Sacerdoti<br />
Giuramento del nuovo Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione dell’IDSC<br />
Incontro con il Consiglio dell’UCIIM - Episcopio - Gravina<br />
21-22 Incontri nella Diocesi <strong>di</strong> Cerreto Sannita - Telese - Sant’Agata<br />
dei Goti<br />
23 U<strong>di</strong>enze<br />
S. Messa esequiale - S. Michele Arcangelo - Altamura<br />
Incontro con il Consiglio Diocesano A.C. - Altamura<br />
24 Incontro alla Regione per l’Ospedale Miulli - Bari<br />
Incontro con i Direttori dell’Ospedale Miulli - Acquaviva delle<br />
Fonti<br />
25 Colloquio con Sacerdoti<br />
II Incontro <strong>di</strong>ocesano dei Giovani - Celebrazione S. Messa - Altamura<br />
158
25 U<strong>di</strong>enze<br />
26 U<strong>di</strong>enze<br />
Celebrazione S. Messa con Cresime - Parrocchia S. Michele -<br />
Altamura<br />
Incontro, con le famiglie e i bambini in preparazione alla prima<br />
comunione <strong>della</strong> Parrocchia S. Cuore <strong>di</strong> Santeramo - Centro Benedetto<br />
XIII - Gravina<br />
Celebrazione S. Messa con Cresime - Parrocchia SS. Annunziata<br />
- Spinazzola<br />
27 U<strong>di</strong>enze<br />
Incontro <strong>di</strong> preghiera con i delegati al Convegno regionale sulla<br />
Vita Consacrata - Cappella Episcopio - Gravina<br />
Incontro con l’Ufficio Catechistico<br />
Incontro con i cresiman<strong>di</strong> <strong>della</strong> parrocchia <strong>della</strong> Consolazione -<br />
Altamura<br />
28 U<strong>di</strong>enze<br />
Colloquio con Sacerdoti<br />
29 Celebrazione S. Messa al Monastero S. Maria - Gravina<br />
U<strong>di</strong>enze<br />
Visita, con esperti, alla città antica <strong>di</strong> Gravina<br />
Incontro con i primari me<strong>di</strong>ci dell’Ospedale Miulli - presso l’Episcopio<br />
<strong>di</strong> Gravina<br />
Incontro <strong>di</strong> preghiera dei giovani a S. Domenico - Gravina<br />
30 Celebrazione matrimonio - Basilica S. Giovanni Battista - Foggia<br />
MAGGIO 1998<br />
1 Partecipazione al Convegno regionale sulla Vita Consacrata -<br />
Taranto<br />
2 Colloquio con Sacerdoti<br />
U<strong>di</strong>enze<br />
Celebrazione S. Messa con Cresime - Parrocchia Spirito Santo -<br />
Gravina<br />
3 U<strong>di</strong>enze<br />
Celebrazione S. Messa con Cresime - Parrocchia del Buon Pastore<br />
– Gravina<br />
159
3 Celebrazione S. Messa <strong>di</strong> ringraziamento per 90° anniversario<br />
nascita dell’Istituto delle Suore del Sacro Costato - Concattedrale<br />
- Gravina<br />
Celebrazione S. Messa con Cresime - Parrocchia Madonna <strong>della</strong><br />
Grazia - Gravina<br />
4 U<strong>di</strong>enze<br />
Incontro con il Parroco e con il Presidente del Capitolo <strong>della</strong> Cattedrale<br />
<strong>di</strong> Altamura<br />
5 Celebrazione interparrocchiale del Sacramento <strong>della</strong> Confermazione<br />
- Palazzetto dello Sport - Altamura<br />
S. Messa per il Patrocinio <strong>di</strong> S. Irene - Cattedrale - Altamura<br />
6 Mattinata ad Acquaviva<br />
U<strong>di</strong>enze<br />
Colloquio con Sacerdoti<br />
Incontro con l’associazione culturale “Torre <strong>di</strong> Nebbia” <strong>di</strong> Altamura<br />
presso l’Episcopio - Gravina<br />
7 Incontro con il Vicario - Curia - Altamura<br />
U<strong>di</strong>enze<br />
8 Celebrazione S. Messa - S. Michele delle Grotte - Gravina<br />
U<strong>di</strong>enze<br />
Incontro con la Confraternita <strong>di</strong> S. Domenico - Altamura<br />
9 Partecipazione al “meeting dei giovani” - Sant’Agata dei Goti<br />
10 Celebrazione del Sacramento <strong>della</strong> Confermazione - Parrocchia<br />
S. Anna - Altamura.<br />
Celebrazione del Sacramento <strong>della</strong> Confermazione - Parrocchia<br />
Maria SS. Addolorata - Poggiorsini.<br />
11-12-13 Incontri e celebrazioni nella Diocesi <strong>di</strong> Cerreto Sannita - Telese -<br />
Sant’Agata dei Goti<br />
14 Incontro con il Vicario - Curia Diocesana<br />
Incontro con i <strong>di</strong>pendenti del Miulli<br />
U<strong>di</strong>enze<br />
15 Giornata mariana del Clero al Santuario del Buon Cammino - Altamura<br />
S. Messa - Chiesa Ospedale <strong>di</strong> Altamura<br />
16 Partecipazione al giuramento delle reclute presso Caserma Militare<br />
- Altamura<br />
Assemblea A.C.<br />
160
16 Celebrazione del Sacramento <strong>della</strong> Confermazione - Parrocchia<br />
S. Michele – Altamura<br />
17 Celebrazione del Sacramento <strong>della</strong> Confermazione - Parrocchia<br />
S. Francesco - Acquaviva delle Fonti<br />
Assemblea A.C.<br />
Celebrazione del Sacramento <strong>della</strong> Confermazione - Parrocchia<br />
S. Pietro Apostolo - Spinazzola<br />
18-22 Assemblea generale <strong>della</strong> Conferenza Episcopale Italiana - Aula<br />
Paolo VI - Città del Vaticano<br />
23 Celebrazione <strong>di</strong>ocesana del Sacramento <strong>della</strong> Confermazione a<br />
700 ragazzi e ragazze <strong>della</strong> Diocesi <strong>di</strong> Cerreto Sannita - Telese -<br />
Sant’Agata dei Goti - nello Sta<strong>di</strong>o <strong>di</strong> Telese Terme<br />
24 Celebrazione del Sacramento <strong>della</strong> Confermazione - Parrocchia<br />
“Madonna <strong>della</strong> Grazia” - Gravina<br />
Presentazione del libro “False accuse alla Chiesa” <strong>di</strong> L. Negri -<br />
Salone Episcopio - Gravina<br />
25 Incontro con il Ministro <strong>della</strong> Sanità Rosi Bin<strong>di</strong> - Ospedale “F.<br />
Miulli” e inaugurazione nuovo reparto operatorio - Acquaviva<br />
delle Fonti<br />
Celebrazione S. Messa - Festa M. Ausiliatrice - Salesiani - Santeramo<br />
26 Incontri in Curia<br />
Incontro con alcuni parroci dei can<strong>di</strong>dati ai ministeri - Curia - Altamura<br />
Incontro con i cresiman<strong>di</strong> <strong>di</strong> Gravina - Concattedrale<br />
Incontro con il Sindaco <strong>di</strong> Gravina<br />
27 U<strong>di</strong>enze<br />
Colloquio con Sacerdoti<br />
Incontro <strong>di</strong> preghiera con i giovani - presso la parrocchia <strong>di</strong> “S.<br />
Domenico” - Gravina<br />
28 Presentazione <strong>della</strong> “Carta <strong>di</strong> Sant’Agata dei Goti - Dichiarazione<br />
su usura e debito estero” - Aula del Parlamento - Roma<br />
29 Incontro con l’équipe degli educatori del Seminario <strong>di</strong>ocesano -<br />
Seminario<br />
U<strong>di</strong>enze<br />
30 U<strong>di</strong>enze<br />
Celebrazione interparrocchiale del Sacramento <strong>della</strong> Confermazione<br />
- Concattedrale - Gravina<br />
161
31 Celebrazione S. Messa - Santuario - Picciano<br />
Celebrazione interparrocchiale del Sacramento <strong>della</strong> Confermazione<br />
- Parrocchia S. Cuore - Acquaviva delle Fonti<br />
GIUGNO 1998<br />
1 Incontro con i sacerdoti <strong>di</strong> Spinazzola<br />
Celebrazione S. Messa esequiale - Suora Carmelitana - Carmelo<br />
<strong>di</strong> S. Teresa - Gravina<br />
Incontro con i citta<strong>di</strong>ni, architetti, ingegneri e geometri <strong>di</strong> Gravina<br />
- Presso l’Episcopio<br />
2 S. Messa - Festa patronale “S. Erasmo” - Santeramo<br />
S. Messa per la chiusura del mese <strong>di</strong> maggio - “Santuario Buon<br />
Cammino” - Altamura.<br />
Incontro con i cresiman<strong>di</strong> e con il Consiglio Pastorale parrocchiale<br />
- “S. Cuore” - Altamura<br />
3 Incontro con il segretariato <strong>di</strong>ocesano per l’Ecumenismo e il<br />
Dialogo - Episcopio - Gravina<br />
4 Incontro con l’Ufficio Beni Culturali e Arte Sacra - Curia - Altamura<br />
Conferenza su “Compito educativo <strong>della</strong> famiglia” - Presso il Liceo<br />
Classico - Altamura<br />
Visita al Monastero delle Clarisse - Altamura<br />
5 Partecipazione alla Discussione tesi dottorato in S. Scrittura -<br />
don Giacomo Lorusso - Roma<br />
6 Partecipazione al Convegno su Ra<strong>di</strong>ologia odontoiatrica - Ospedale<br />
Miulli - Acquaviva delle Fonti<br />
Messa in Seminario per la chiusura dell’anno <strong>di</strong> formazione<br />
Celebrazione del Sacramento <strong>della</strong> Confermazione - Parrocchia<br />
“S. Cuore” - Altamura<br />
U<strong>di</strong>enze<br />
7 Celebrazione S. Messa - Parrocchia “SS. Crocifisso” - Gravina<br />
Celebrazione del Sacramento <strong>della</strong> Confermazione - Parrocchia<br />
SS. Trinità - Altamura<br />
U<strong>di</strong>enze<br />
8-9 Impegni nella Diocesi <strong>di</strong> Cerreto Sannita - Telese - Sant’Agata<br />
dei Goti<br />
162
10 Incontro con gli Insegnanti <strong>di</strong> Religione - presso l’Episcopio <strong>di</strong><br />
Gravina<br />
Incontro con il Consiglio Pastorale <strong>della</strong> Parrocchia “S. Cuore” -<br />
Acquaviva<br />
11 U<strong>di</strong>enze<br />
S. Messa e processione del Corpus Domini - Piazza S. Maria <strong>di</strong><br />
Costantinopoli - Acquaviva<br />
12 Ritiro Presbiterale - Cerreto Sannita<br />
I Vespri S. Antonio - Cerreto Sannita<br />
13 S. Messa e processione festa patronale - Solennità S. Antonio -<br />
Cerreto Sannita<br />
14 Processione del Corpus Domini - Altamura<br />
15 U<strong>di</strong>enze<br />
Colloquio con Sacerdoti<br />
16 Giornata <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e preghiera<br />
17 Incontro con l’economo e il cancelliere - Curia - Altamura<br />
U<strong>di</strong>enze<br />
18 Giornata <strong>di</strong> santificazione sacerdotale - Elezione Consiglio Presbiterale<br />
- Picciano<br />
Incontro e veglia <strong>di</strong> preghiera con i sacerdoti <strong>della</strong> Diocesi <strong>di</strong><br />
Cerreto - Telese - Sant’Agata dei Goti<br />
19 Presentazione progetto Benessere - Ospedale “F. Miulli” Acquaviva<br />
S. Messa - S. Cuore - Acquaviva<br />
S. Messa - S. Cuore - Altamura<br />
Bene<strong>di</strong>zione campana e incontro <strong>di</strong> preghiera <strong>di</strong> ringraziamento<br />
– Fornello<br />
20 Consiglio Affari Economici - Ospedale “F. Miulli” - Acquaviva<br />
Celebrazione del sacramento <strong>della</strong> Confermazione - Parrocchia<br />
S. Teresa - Altamura<br />
Incontro con il Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione del Buoncammino<br />
- Altamura<br />
21 U<strong>di</strong>enze<br />
Celebrazione del sacramento <strong>della</strong> Confermazione - Parrocchia<br />
S. Maria Maggiore - Acquaviva<br />
Celebrazione del sacramento <strong>della</strong> Confermazione - Parrocchia<br />
S. Lucia - Acquaviva<br />
163
22 Giornata <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e preghiera<br />
23 U<strong>di</strong>enze<br />
24 U<strong>di</strong>enze<br />
Consiglio Diocesano A.C.<br />
Incontro <strong>di</strong> preghiera dei giovani - Parrocchia S. Domenico -<br />
Gravina<br />
25 U<strong>di</strong>enze<br />
Incontro con i Sacerdoti <strong>di</strong> Gravina - presso l’Episcopio<br />
Incontro con la redazione <strong>di</strong>ocesana del quoti<strong>di</strong>ano “Avvenire”<br />
26 Ritiro con SEM.PRE (Seminaristi e Preti giovani)<br />
Incontro con il Comitato pro cattedrale - Palazzo Vescovile - Acquaviva<br />
27 Inaugurazione stabilimento ittico - Sant’Agata dei Goti<br />
Incontro con il Serra Club - Altamura<br />
28 Celebrazione S. Messa con Cresime - Parrocchia S. Domenico -<br />
Acquaviva delle Fonti<br />
U<strong>di</strong>enze<br />
Celebrazione S. Messa con Cresime - Parrocchia S. Matteo -<br />
Gravina<br />
29 Consiglio Affari Economici - “F. Miulli” - Acquaviva delle Fonti<br />
Incontro con gli Insegnanti <strong>di</strong> Religione - Episcopio - Gravina<br />
30 Curia<br />
Celebrazione S. Messa per XXV anniversario or<strong>di</strong>nazione sacerdotale<br />
don Tommaso Tarsia – S. Maria Maggiore - Acquaviva<br />
LUGLIO 1998<br />
1-2-3 Riunioni nella Diocesi <strong>di</strong> Cerreto Sannita - Telese - Sant’Agata<br />
dei Goti<br />
4 Celebrazione matrimonio - Santuario Incoronata - Foggia<br />
5 Costituzione <strong>della</strong> Delegazione – Cerimonia d’Investitura (Cavalieri<br />
S. Sepolcro) e gemellaggio con la delegazione <strong>di</strong> Benevento<br />
- Concattedrale <strong>di</strong> Gravina<br />
6-10 Settimana <strong>di</strong> fraternità e <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o del SEM.PRE - Meta <strong>di</strong> Sorrento<br />
11 Celebrazione S. Messa <strong>di</strong> saluto nella Cattedrale <strong>di</strong> Cerreto<br />
Sannita<br />
164
12 Concelebrazione Or<strong>di</strong>nazione episcopale Mons. M. De Rosa -<br />
Cattedrale <strong>di</strong> Salerno<br />
13-14-15 Giornate <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e preghiera<br />
16 Ascolto Monache Clarisse (Preparazione al Capitolo) - Altamura<br />
Celebrazione S. Messa M. del Carmine - Altamura<br />
U<strong>di</strong>enze<br />
Celebrazione S. Messa - Monastero Carmelitane - Gravina<br />
17 Ascolto Monache Clarisse (Preparazione al Capitolo) - Altamura<br />
Incontro con l’Ufficio Catechistico - Curia <strong>di</strong>ocesana<br />
18 Ascolto Monache Clarisse (Preparazione al Capitolo) - Altamura<br />
Celebrazione S. Messa - Or<strong>di</strong>nazione Presbiterale - Salesiani <strong>di</strong><br />
Santeramo<br />
19 Ascolto Monache Clarisse (Preparazione al Capitolo) - Altamura<br />
U<strong>di</strong>enze<br />
20-8/8 Periodo <strong>di</strong> riposo: sulle orme <strong>di</strong> S. Paolo (Tessalonica e Filippi):<br />
esercizi spirituali itineranti<br />
AGOSTO 1998<br />
9 Incontro con i responsabili <strong>di</strong> A.C. in Campo scuola <strong>di</strong>ocesano -<br />
Otranto<br />
10 Preparazione Convegno Pastorale <strong>di</strong>ocesano - Curia <strong>di</strong>ocesana<br />
U<strong>di</strong>enze<br />
11 Celebrazione S. Messa - Festa Patronale Parrocchia M. SS. Addolorata<br />
- Poggiorsini<br />
Celebrazione S. Messa al Monastero S. Chiara - Altamura<br />
12 Preparazione del Convegno Pastorale <strong>di</strong>ocesano in Curia<br />
U<strong>di</strong>enze<br />
13 U<strong>di</strong>enze<br />
Celebrazione S. Messa e processione per la festa patronale - Spinazzola<br />
14 Celebrazione S. Messa con Cresime - Cattedrale - Altamura<br />
Colloquio con Sacerdoti<br />
15 Celebrazione S. Messa e processione - Festa patronale - Cattedrale<br />
- Altamura<br />
U<strong>di</strong>enze<br />
165
16 U<strong>di</strong>enze<br />
17 Lavoro in Curia - Altamura<br />
Visita all’ospedale <strong>di</strong> Altamura<br />
S. Messa esequiale - Monastero S. Teresa - Gravina<br />
U<strong>di</strong>enze<br />
18 U<strong>di</strong>enze<br />
Colloquio con Sacerdoti<br />
19 Giornata <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e preghiera<br />
20 U<strong>di</strong>enze<br />
Colloquio con Sacerdoti<br />
21 U<strong>di</strong>enze<br />
22 Giornata <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e preghiera<br />
23/28 Pre<strong>di</strong>cazione esercizi spirituali alle suore Oblate - Trevi nel<br />
Lazio<br />
29 Incontro con gli Insegnanti <strong>di</strong> Religione Cattolica - Episcopio -<br />
Gravina<br />
30 Celebrazione S. Messa - Intronizzazione <strong>della</strong> Madonna - Acquaviva<br />
delle Fonti<br />
Celebrazione S. Messa per 50° anniversario or<strong>di</strong>nazione sacerdotale<br />
D. Domenico Farella - Concattedrale - Gravina<br />
31 Lavoro in Curia - Altamura<br />
Sopralluogo lavori per la costruzione <strong>della</strong> nuova parrocchia <strong>di</strong><br />
SS. Pietro e Paolo - Gravina<br />
Celebrazione S. Messa per Or<strong>di</strong>nazione Diaconale <strong>di</strong> Alessandro<br />
Amapani - Parrocchia S. Cuore - Acquaviva delle Fonti<br />
SETTEMBRE 1998<br />
1 Celebrazione S. Messa e processione solennità Madonna <strong>di</strong> Costantinopoli<br />
- Acquaviva delle Fonti<br />
2 U<strong>di</strong>enze<br />
Colloquio con Sacerdoti<br />
Processione e pensiero conclusivo per la festa <strong>della</strong> Madonna <strong>di</strong><br />
Costantinopoli - Acquaviva delle Fonti<br />
3 U<strong>di</strong>enze<br />
4 U<strong>di</strong>enze<br />
166
4 Colloquio con Sacerdoti<br />
5 Riunione con il Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione dell’Ospedale<br />
Miulli - Acquaviva delle Fonti<br />
Celebrazione S. Messa - Professione Perpetua <strong>di</strong> Suor Grazia<br />
Corallo delle Suore d’Ivrea - Parrocchia S. Domenico - Acquaviva<br />
6 U<strong>di</strong>enze<br />
7 U<strong>di</strong>enze<br />
Lavoro in Curia per la preparazione del Convegno Pastorale<br />
Diocesano<br />
8 U<strong>di</strong>enze<br />
Celebrazione S. Messa - Parrocchia Madonna <strong>della</strong> Grazia –<br />
Gravina<br />
Lavoro in Curia per la preparazione del Convegno Pastorale<br />
Diocesano<br />
Incontro con gli educatori del Seminario - presso l’Episcopio -<br />
Gravina<br />
9 U<strong>di</strong>enze<br />
Lavoro in Curia per la preparazione del Convegno Pastorale<br />
Diocesano<br />
10 Giornata <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e preghiera<br />
11 U<strong>di</strong>enze<br />
12 Celebrazione S. Messa - Festa <strong>della</strong> Madonna del Buoncammino<br />
- Altamura<br />
13 Celebrazione S. Messa - Dolcecanto<br />
14 Celebrazione S. Messa - Parrocchia del Crocifisso - Santeramo<br />
15 Convegno Pastorale Diocesano - Centro Benedetto XIII<br />
16 Convegno Pastorale Diocesano - Centro Benedetto XIII<br />
Celebrazione S. Messa Professione Religiosa - Suore del Crocifisso<br />
- S. Felice - Gravina<br />
17-18 Convegno Pastorale Diocesano - Centro Benedetto XIII<br />
19 Partecipazione a un Convegno presso l’Ospedale Miulli - Acquaviva<br />
delle Fonti<br />
U<strong>di</strong>enze<br />
20 Celebrazione S. Messa - Reposizione <strong>della</strong> Madonna - Poggiorsini<br />
21 U<strong>di</strong>enze<br />
167
22 Giornata <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e preghiera<br />
23 U<strong>di</strong>enze<br />
24 Colloquio con Sacerdoti<br />
U<strong>di</strong>enze<br />
25 Riunione <strong>di</strong> Curia - Altamura<br />
U<strong>di</strong>enze<br />
Celebrazione S. Messa - Chiesa <strong>di</strong> S. Croce - Altamura<br />
26 Celebrazione S. Messa per la Festa dei Santi Me<strong>di</strong>ci - Parrocchia<br />
<strong>della</strong> Consolazione - Altamura<br />
Concelebrazione S. Messa per centenario <strong>della</strong> presenza delle<br />
suore Marcelline a Foggia - Cattedrale - Foggia<br />
27 U<strong>di</strong>enze<br />
Colloquio con Sacerdoti<br />
Celebrazione S. Messa al Convegno dell’AVO (Associazione<br />
Volontari Ospedalieri) - Acquaviva delle Fonti<br />
Incontro con il Comitato pro Papa Innocenzo XII<br />
28 Riunione <strong>di</strong> Curia - Altamura<br />
Celebrazione I Vespri - Solennità S. Michele Arcangelo - Concattedrale<br />
- Gravina<br />
Colloquio con Sacerdoti<br />
29 Celebrazione S. Messa - Parrocchia S. Michele - Altamura<br />
Celebrazione S. Messa e Processione S. Michele A. - Concattedrale<br />
- Gravina<br />
30 U<strong>di</strong>enze<br />
Riunione <strong>di</strong> Curia - Altamura<br />
Celebrazione S. Messa con Cresime - Concattedrale - Gravina<br />
OTTOBRE 1998<br />
1 Celebrazione S. Messa per le Suore <strong>di</strong> S. Teresa <strong>di</strong> Gesù Bambino<br />
- Colonia Hanseniana - Gioia del Colle<br />
Partecipazione al Convegno a Santeramo sui giovani e la droga<br />
2 U<strong>di</strong>enze<br />
Partecipazione al Convegno sulla “Carta dei servizi dei Vigili” -<br />
Gravina<br />
Conferenza al Serra Club sullo Spirito Santo - presso Curia <strong>di</strong>ocesana<br />
168
3 S. Messa per inaugurazione anno scolastico Liceo Classico - Altamura<br />
S. Messa per transito S. Francesco - Parrocchia S. Nicola - Altamura<br />
Partecipazione alla premiazione dei Presepi – Istituto Maini - Altamura<br />
4 Celebrazione S. Messa con Cresime - Parrocchia SS. Rosario -<br />
Altamura<br />
U<strong>di</strong>enze<br />
Celebrazione S. Messa per la consegna <strong>della</strong> lampada - Parrocchia<br />
S. Francesco - Gravina<br />
5-9 Partecipazione agli Esercizi Spirituali <strong>della</strong> Conferenza Episcopale<br />
Pugliese - Oasi S. Maria - Cassano Murge<br />
10 U<strong>di</strong>enze<br />
11 U<strong>di</strong>enze<br />
12 Lavoro in Curia - Altamura<br />
U<strong>di</strong>enze<br />
13 Incontro con il Comitato pro Cattedrale - Acquaviva delle Fonti<br />
14 Giornata <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e preghiera<br />
15 Celebrazione S. Messa per 50° anniversario <strong>di</strong> sacerdozio <strong>di</strong> don<br />
Paolo Colonna<br />
16 Assemblea Diocesana - Palazzetto dello Sport - Altamura<br />
17 Giornata <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e preghiera<br />
18 Conferenza e S. Messa all’incontro Regionale <strong>della</strong> GI-FRA <strong>di</strong><br />
Puglia e Molise - Foggia<br />
19 U<strong>di</strong>enze<br />
20 U<strong>di</strong>enze<br />
21 Visita ai Sacerdoti ammalati e anziani<br />
22 Incontro con i cresiman<strong>di</strong>, i genitori e i padrini - Parrocchia S.<br />
Cuore - Acquaviva delle Fonti<br />
23 incontro alla Regione per l’Ospedale Miulli<br />
Colloquio con Sacerdoti<br />
U<strong>di</strong>enze<br />
Consiglio Episcopale - Curia <strong>di</strong>ocesana<br />
24 U<strong>di</strong>enze<br />
Celebrazione S. Messa - Parrocchia S. Lucia - Altamura<br />
25 Celebrazione S. Messa con Cresime - Parrocchia del Carmine -<br />
Altamura<br />
169
25 Celebrazione S. Messa con Cresime - Parrocchia S. Cuore - Acquaviva<br />
delle Fonti<br />
26 Colloquio con Sacerdoti<br />
Celebrazione S. Messa per il I anniversario dell’inizio del Ministero<br />
episcopale in Diocesi e inizio anno <strong>di</strong> formazione dei seminaristi<br />
- Seminario <strong>di</strong>ocesano - Gravina<br />
27 Lavoro in Curia<br />
U<strong>di</strong>enze<br />
28 Partecipazione all’intitolazione dell’E<strong>di</strong>ficio Scolastico <strong>di</strong> Via<br />
Minuti a Madre Teresa <strong>di</strong> Calcutta - Altamura<br />
29 Partecipazione al Convegno sul Diritto Ecclesiastico - Martina<br />
Franca<br />
Convegno in preparazione <strong>della</strong> Giornata Migrantes - Altamura<br />
30 U<strong>di</strong>enze<br />
Incontro con i Parroci presso la Curia <strong>di</strong>ocesana<br />
Incontro con i Coltivatori <strong>di</strong>retti<br />
Pensiero conclusivo all’incontro <strong>di</strong> preghiera e <strong>di</strong> riflessione organizzato<br />
dalla Commissione Giustizia e Pace - S. Chiara - Altamura<br />
31 Partecipazione a un Convegno all’Ospedale Miulli - Acquaviva<br />
delle Fonti<br />
Celebrazione S. Messa con Cresime - Parrocchia del Carmine -<br />
Altamura<br />
U<strong>di</strong>enze<br />
NOVEMBRE 1998<br />
1 Celebrazione S. Messa - Cattedrale - Altamura<br />
Celebrazione S. Messa - Cimitero - Gravina<br />
2 Celebrazione S. Messa - Cimitero - Altamura<br />
Celebrazione S. Messa - Cimitero - Acquaviva delle Fonti<br />
3 Pre<strong>di</strong>cazione ritiro ai Presbiteri <strong>di</strong> Acerenza<br />
Lezione alla Scuola <strong>di</strong> Formazione Teologico-Pastorale <strong>di</strong>ocesana<br />
- Centro Benedetto XIII - Gravina<br />
4 U<strong>di</strong>enze<br />
Celebrazione S. Messa per i Caduti in guerra - Parrocchia Madonna<br />
<strong>della</strong> Grazia - Gravina<br />
5 U<strong>di</strong>enze<br />
170
6 Celebrazione S. Messa al Seminario Regionale <strong>di</strong> Molfetta<br />
Lezione alla Scuola <strong>di</strong> Formazione Teologico-Pastorale <strong>di</strong>ocesana<br />
- Centro Benedetto XIII - Gravina<br />
7 Lavoro in Curia - Altamura<br />
U<strong>di</strong>enze<br />
8 U<strong>di</strong>enze<br />
Celebrazione S. Messa alla Madonna del Pozzo - Capurso<br />
9-13 Partecipazione all’Assemblea Generale C.E.I. - Collevalenza<br />
14 U<strong>di</strong>enze<br />
Lavoro in Curia - Altamura<br />
Celebrazione S. Messa e incontro con gli operatori pastorali -<br />
Parrocchia S. Sepolcro - Altamura<br />
15 Celebrazione S. Messa per la Giornata del Ringraziamento -<br />
Chiesa Madre - Santeramo<br />
U<strong>di</strong>enze<br />
16 Celebrazione S. Messa per inaugurazione anno scolastico - Istituto<br />
professionale - Gravina<br />
Colloquio con Sacerdoti<br />
U<strong>di</strong>enze<br />
17 Giornata <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e <strong>di</strong> preghiera<br />
18 Celebrazione S. Messa “Virgo Fidelis” (Carabinieri) - Parrocchia<br />
S. Francesco - Acquaviva<br />
Incontro con un gruppo <strong>di</strong> preghiera presso i Monfortani a Santeramo<br />
19 Incontro presso l’ASL <strong>di</strong> Altamura<br />
U<strong>di</strong>enze<br />
Incontro con i responsabili <strong>della</strong> Caritas <strong>di</strong> Altamura - Curia <strong>di</strong>oces.<br />
Incontro con gli educatori del Seminario <strong>di</strong>ocesano<br />
20 Ritiro Presbiterale - Centro Benedetto XIII - Gravina<br />
U<strong>di</strong>enze<br />
Partecipazione alla conferenza <strong>di</strong> S. Ecc. Mons. Squicciarini -<br />
Centro Benedetto XIII - Gravina<br />
21 Incontro con S. Ecc. Mons. Squicciarini - Altamura<br />
Accoglienza <strong>della</strong> delegazione del Governo Austriaco - Comune<br />
<strong>di</strong> Altamura<br />
Partecipazione al Concerto in Cattedrale e alla cena in occasione<br />
del XX anniversario dell’Or<strong>di</strong>nazione Episcopale <strong>di</strong> Mons.<br />
Squicciarini - Altamura<br />
171
22 Concelebrazione S. Messa per il XX anniversario dell’Or<strong>di</strong>nazione<br />
Episcopale <strong>di</strong> Mons. Squicciarini - Cattedrale - Altamura<br />
Inaugurazione monumento in onore delle vittime austriache cadute<br />
in guerra – Altamura<br />
23 U<strong>di</strong>enze<br />
Lavoro in Curia - Altamura<br />
Incontro con i Sacerdoti <strong>di</strong> Gravina e Poggiorsini - Episcopio -<br />
Gravina<br />
24 Colloquio con Sacerdoti<br />
Incontro con il Vicario e i segretari <strong>di</strong> Curia - Altamura<br />
incontro con i responsabili del Progetto Incubaritas - Episcopio –<br />
Gravina<br />
25 U<strong>di</strong>enze<br />
Incontro con i giovani FUCINI e gli Assistenti Nazionale e Diocesano<br />
- S. Lorenzo - Altamura<br />
26 Giornata <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e <strong>di</strong> preghiera<br />
27 Partecipazione all’incontro <strong>di</strong> aggiornamento presbiteri - Centro<br />
Giovanile Benedetto XIII - Gravina<br />
Incontro con la Caritas Regionale – S. Fara - Bari<br />
28 Saluto e riflessione introduttiva al Seminario <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong>: “A 30 anni<br />
dall’Humanae Vitae: riscoprirne le ragioni alle soglie del terzo<br />
millennio” - Sala Convegni Ospedale “F. Miulli” - Acquaviva<br />
delle Fonti<br />
U<strong>di</strong>enze<br />
29 Saluto ai responsabili A.C. riuniti in week-end a Cassano<br />
Visita alla Comunità <strong>della</strong> Parrocchia <strong>della</strong> Trinità <strong>di</strong> Altamura<br />
riunita in ritiro all’Oasi S. Giovanni - Altamura<br />
U<strong>di</strong>enze<br />
30 Incontro con il Responsabile Regionale ANSPI - Curia - Altamura<br />
Riunione con la Segreteria <strong>della</strong> Curia - Altamura<br />
DICEMBRE 1998<br />
1 Pre<strong>di</strong>cazione Ritiro ai Presbiteri <strong>di</strong> Acerenza<br />
U<strong>di</strong>enze<br />
172
1 Celebrazione S. Messa per i Vescovi e i Sacerdoti defunti – Parrocchia<br />
S. Agostino - Acquaviva<br />
2 Incontro con gli educatori del Seminario Diocesano<br />
Partecipazione alla premiazione dell’alunna (<strong>di</strong> Gravina) più<br />
brava d’Italia - Gravina<br />
U<strong>di</strong>enze<br />
Incontro con i responsabili regionali degli Scout - Episcopio -<br />
Gravina<br />
3 Giornata <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e preghiera<br />
4 Partecipazione a un Convegno all’Ospedale Miulli - Acquaviva<br />
delle Fonti<br />
Celebrazione S. Messa per i Vigili del Fuoco in occasione <strong>di</strong> S.<br />
Barbara - Altamura<br />
Celebrazione S. Messa per rinnovazione voti delle Missionarie<br />
del Samaritano - Oasi S. Maria - Cassano<br />
U<strong>di</strong>enze<br />
5 U<strong>di</strong>enze<br />
Celebrazione S. Messa con Cresime - Parrocchia S. Nicola - Altamura<br />
Partecipazione alla premiazione <strong>della</strong> Nuova Atletica Gravina -<br />
Presso il Centro Giovanile Benedetto XIII - Gravina<br />
6 Celebrazione S. Messa con Cresime - Parrocchia S. Cuore - Santeramo<br />
Celebrazione S. Messa - Parrocchia S. Nicola - Gravina<br />
7 U<strong>di</strong>enze<br />
Celebrazione S. Messa per 40° anniversario fondazione Parrocchia<br />
<strong>di</strong> S. Domenico - Gravina<br />
8 Celebrazione S. Messa per conclusione anno giubilare e 50° <strong>di</strong><br />
fondazione <strong>della</strong> Parrocchia <strong>di</strong> S. Agostino – Altamura<br />
Celebrazione S. Messa - Concattedrale - Gravina<br />
9 Visita alle Religiose<br />
Visita ai Sacerdoti anziani e ammalati<br />
10 Celebrazione Matrimonio - Cattedrale - Foggia<br />
11 Partecipazione all’incontro <strong>di</strong> aggiornamento presbiteri - Centro<br />
Giovanile Benedetto XIII - Gravina<br />
U<strong>di</strong>enze<br />
Incontro con la Redazione <strong>della</strong> pagina <strong>di</strong>ocesana <strong>di</strong> Avvenire -<br />
Episcopio - Gravina<br />
173
12 Conferenza all’ASL/BA3 per il corso <strong>di</strong> Etica - Centro Benedetto<br />
XIII - Gravina<br />
Celebrazione S. Messa - Parrocchia S. Lucia - Acquaviva delle<br />
Fonti<br />
13 Celebrazione S. Messa con Cresime - Parrocchia S. Cuore - Santeramo<br />
Celebrazione S. Messa per conferimento Ministeri - Cattedrale -<br />
Molfetta<br />
14 S. Messa esequiale per don Vincenzo Lucariello - Cattedrale -<br />
Altamura<br />
Consiglio Presbiterale - Curia - Altamura<br />
Incontro con i membri dell’Ufficio Cultura - Curia <strong>di</strong>ocesana<br />
Incontro con il Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione del Buoncammino<br />
– presso la Parrocchia <strong>di</strong> S. Anna - Altamura<br />
15 Giornata <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e preghiera<br />
Visita ai Sacerdoti infermi<br />
16 U<strong>di</strong>enze<br />
Lavoro in Curia<br />
Visita e incontro con i <strong>di</strong>pendenti <strong>della</strong> fabbrica SVIM SERVICE<br />
– Bari<br />
Incontro con la Caritas <strong>di</strong> Gravina - Episcopio - Gravina<br />
Celebrazione Vespro e riflessione sul Natale per i soci del Serra<br />
Club - presso la Curia - Altamura<br />
17 Incontro con il Sindaco <strong>di</strong> Altamura<br />
Partecipazione alla Conferenza “Donne nella Bibbia” - presso il<br />
Comune <strong>di</strong> Altamura<br />
18 Partecipazione al ritiro dei Presbiteri - presso Parrocchia S. Anna<br />
- Altamura<br />
19 Incontro con i <strong>di</strong>pendenti dell’Ospedale Miulli per la consegna<br />
delle medaglie ai neopensionati e pensiero <strong>di</strong> riflessione e augurale<br />
per il Santo Natale - Acquaviva delle Fonti<br />
Celebrazione S. Messa per gli Operatori Sanitari - Ospedale<br />
“Collone” - Acquaviva delle Fonti<br />
20 Pensiero <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>tazione al ritiro <strong>di</strong>ocesano delle Coppie Giovani<br />
- Centro Giovanile Benedetto XIII - Gravina<br />
Celebrazione S. Messa per anniversario fondazione parrocchia<br />
del Buon Pastore - Gravina<br />
174
20 Celebrazione S. Messa per la Comunità <strong>di</strong> Gesù - Concattedrale<br />
- Gravina<br />
Incontro con gli Istituti Secolari al Buoncammino - Altamura<br />
21 Colloquio con Sacerdoti<br />
Celebrazione S. Messa - Parrocchia S. Nicola - Altamura<br />
22 Celebrazione S. Messa - Parrocchia S. Domenico - Acquaviva<br />
delle Fonti<br />
Visita alla Colonia Hanseniana - Gioia del Colle<br />
Celebrazione S. Messa - Seminario Diocesano<br />
23 Visita ai Monasteri<br />
Visita ai Sacerdoti infermi e anziani<br />
Celebrazione S. Messa al centro “La Famiglia” - Gravina<br />
U<strong>di</strong>enze e scambio <strong>di</strong> auguri natalizi<br />
24 Scambio <strong>di</strong> auguri natalizi<br />
Celebrazione S. Messa <strong>della</strong> Notte - Cattedrale - Altamura<br />
25 Celebrazione S. Messa <strong>di</strong> Natale - Concattedrale - Gravina<br />
Celebrazione S. Messa <strong>di</strong> Natale - Acquaviva delle Fonti<br />
26 Giornata <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e preghiera<br />
27 Celebrazione S. Messa Consecratio Virginum – Cattedrale – Altamura<br />
28-29-30 Fuori Diocesi<br />
31 Celebrazione S. Messa con il canto <strong>di</strong> ringraziamento del Te<br />
Deum - Cattedrale - Altamura<br />
175
Stu<strong>di</strong>
LA CATTEDRALE DI ACQUAVIVA DELLE FONTI<br />
a cura <strong>di</strong><br />
GIOVANNI FRACCASCIA<br />
La cattedrale <strong>di</strong> Acquaviva delle Fonti, uno degli esempi più significativi<br />
del Rinascimento in Puglia, fu e<strong>di</strong>ficata nel corso del sec. XVI.<br />
Essa s’inserì in un più generale quadro <strong>di</strong> sistemazioni urbanistiche e architettoniche<br />
dei resti del castello me<strong>di</strong>evale, iniziate dai feudatari Acquaviva<br />
d’Aragona, Duchi <strong>di</strong> Atri e Signori <strong>di</strong> Acquaviva e Conversano.<br />
A promuoverne la rie<strong>di</strong>ficazione, nel 1529, fu Giovanni Antonio, con<br />
il concorso <strong>della</strong> volontà popolare, patrocinata dall’Arciprete Cesare<br />
Lambertini; la fabbrica fu terminata sotto la signoria <strong>di</strong> Alberto, nel<br />
1594, e consacrata nel 1623 da Mons. Ascanio Gesualdo, Arcivescovo<br />
<strong>di</strong> Bari 1 .<br />
Si ha notizia <strong>di</strong> una precedente chiesa romanica, che la tra<strong>di</strong>zione<br />
vuole fondata nel sec. XI dai Normanni, non più in buone con<strong>di</strong>zioni sul<br />
finire del sec. XV, poichè “minacciava da varie parti rovina”, tanto da<br />
consigliarne una ricostruzione 2 .<br />
Il modello, sull’inizio del cantiere, appare mutuato dalla cattedrale <strong>di</strong><br />
Bari; le proporzioni planimetriche d’impianto sembrano rimandare costantemente<br />
a quelle <strong>della</strong> fabbrica barese: rapporto lunghezza-larghezza<br />
del corpo <strong>di</strong> fabbrica longitu<strong>di</strong>nale, rapporti <strong>di</strong> larghezza fra le navate,<br />
schema planimetrico del transetto, proporzione aurea del rettangolo<br />
che lo racchiude in pianta.<br />
Ma il clima culturale è mutato. L’impianto tar<strong>di</strong>vamente romanico,<br />
ha assorbito la penetrazione degli influssi rinascimentali: due monofore<br />
ai pie<strong>di</strong> dei campanili e la bellissima finestra absidale portano già i segni<br />
del manierismo più consumato; ma anche all’interno, le volte a pa<strong>di</strong>glione<br />
del transetto, i capitelli iconograficamente non più me<strong>di</strong>evali, le<br />
eleganti colonne ioniche <strong>della</strong> cripta.<br />
_____________<br />
1 A. LUCARELLI, Notizie e documenti riguardanti la storia <strong>di</strong> Acquaviva delle Fonti in Terra <strong>di</strong><br />
Bari dalle origini al 1799, p. 92.<br />
2 Ibid., nota 2.<br />
179
Se il transetto appare in una veste complessivamente più arcaizzante<br />
(ma che, indagata minuziosamente, rivela nei particolari l’arrivo del<br />
nuovo clima classicistico), il corpo delle navate tra<strong>di</strong>sce subito il cambio<br />
generazionale nel passaggio ad una concezione moderna, capace <strong>di</strong><br />
risolvere lo spazio con soli quattro pilastri 3 .<br />
Così la fabbrica, sotto il peso dell’enorme tra<strong>di</strong>zione romanica <strong>della</strong><br />
regione, mosse i primi passi in un acerbo Rinascimento e fu completata<br />
in un clima <strong>di</strong> consapevole Manierismo, i cui frutti appaiono linguisticamente<br />
maturi soprattutto nella complessa facciata principale, dove, in<br />
uno schema classico a due or<strong>di</strong>ni, ma con un dorico ironicamente invertito<br />
rispetto al sottostante composito, un grande rosone a se<strong>di</strong>ci raggi,<br />
“slabbrando” la trabeazione superiore, cattura il risultato estetico dell’intero<br />
prospetto.<br />
I due leoni stilofori a guar<strong>di</strong>a del portale, emozionanti nel loro realismo,<br />
avevano ricevuto sulla schiena colonne corinzie sproporzionate alla<br />
loro mole, come attestano le pre<strong>di</strong>sposizioni per due colonne molto<br />
più esili <strong>di</strong> quelle che vi furono effettivamente montate.<br />
È probabile che già pochissimo tempo dopo le due sculture, caricate<br />
oltre le loro possibilità, abbiano dovuto fessurarsi a taglio, insieme alle<br />
mensole che le sorreggevano: si corse ai ripari, incastrando cunei <strong>di</strong> pie-<br />
_____________<br />
3 Così Emile Bertaux, famoso storico dell’arte alla fine del secolo scorso, nella sua monumentale<br />
opera L’Art dans l’Italie Méri<strong>di</strong>onale de la fin de l’Empire Romain à la conquete de Charles<br />
d’Anjou: “(…) L’église d’Acquaviva, qui n’était pas une cathedrale, mais qui avait rang de<br />
basilique palatine, n’a conservé de son architecture primitive qu’une partie du chevet, avec l’un<br />
des campaniles qui s’élevaient aux deux cotés de la grande fenetre absidale. La façade et la nef<br />
ont été rebàties en 1594, dans un style archaisant qui combine les formes classiques de la Renaissance<br />
avec les vieilles formes apuliennes”.<br />
Il passo, pur non del tutto convincente, appare interessante per l’uso <strong>della</strong> locuzione dans une<br />
style archaisant, che precede <strong>di</strong> circa un secolo e già lascia intravedere recenti letture <strong>della</strong> fabbrica<br />
in chiave <strong>di</strong> manierismo “neo-romanico”, come quella <strong>di</strong> Ambrosi (ve<strong>di</strong> nota bibliografica).<br />
L’assenza finora <strong>di</strong> una lettura esauriente <strong>di</strong> questa fabbrica è stata conseguenza <strong>di</strong> uno strano<br />
equivoco che ha riguardato una supposta maggiore antichità del transetto rispetto al corpo<br />
delle navate. Lo “stile arcaizzante” appunto, <strong>di</strong> cui parla con grande intuizione il Bertaux, ha sovente<br />
fuorviato finora <strong>di</strong>scutibili letture “stilistiche”. Perciò il Lucarelli, sulla base <strong>di</strong> precisi documenti<br />
storici, data con grande serenità l’intera fabbrica al secolo XVI. A ciò si aggiunga, infine,<br />
se ce ne fosse bisogno, la chiarezza <strong>della</strong> lapide infissa nel timpano <strong>della</strong> facciata: AEDES<br />
MAXIMA PUBLICIS SUMPTIBUS AD AMPLITUDINEM EXCITATA 1594 DUCE AL-<br />
BERTO DE AQUAVIVA, nella quale la locuzione “ad amplitu<strong>di</strong>nem excitare” ha l’indubbio<br />
valore <strong>di</strong> “ricostruire più grande fin dalle fondamenta”.<br />
180
tra sotto il ventre degli animali e i resti <strong>di</strong> quattro capitelli sotto l’aggetto<br />
delle mensole.<br />
Dal momento in cui uscì dalle mani dei costruttori, l’e<strong>di</strong>ficio si mantenne<br />
pressochè inalterato fino alla metà dell’Ottocento: due descrizioni<br />
settecentesche 4 e un Inventario del 1811, redatto sotto i Francesi 5 , descrivono<br />
sostanzialmente ancora la fabbrica rinascimentale, che, nel<br />
frattempo, durante il Barocco, aveva maturato, con la committenza <strong>di</strong> un<br />
Capitolo esigente, tre preziosi altari nella cripta, due dei quali in lamina<br />
<strong>di</strong> argento, opere raffinatissime <strong>di</strong> argentieri napoletani fra il XVI e il<br />
XVIII secolo 6 : l’altare del Sacramento, con paliotto già <strong>della</strong> fine del<br />
Cinquecento e parte superiore con tabernacolo ottagonale del secolo<br />
successivo; e l’altare <strong>della</strong> Vergine <strong>di</strong> Costantinopoli, del cui paliotto fu<br />
autore Biagio Guariniello (1708), mentre la cona, <strong>di</strong> Andrea De Blasio<br />
(1753), racchiude un <strong>di</strong>pinto su tavola raffigurante la Madonna <strong>di</strong> Costantinopoli,<br />
opera attribuita da recenti stu<strong>di</strong> a Francesco Palvisino da<br />
Putignano 7 .<br />
Il terzo altare, <strong>di</strong> marmo bianco, de<strong>di</strong>cato a S. Eustachio, Patrono <strong>della</strong><br />
città e titolare <strong>della</strong> chiesa, è ornato <strong>di</strong> tre preziose statue dello scultore<br />
napoletano Matteo Bottigliero (1744), raffiguranti la moglie e i figli<br />
del Santo 8 .<br />
Gran<strong>di</strong>oso l’effetto che la fabbrica aveva conseguito, se l’Abate Gio-<br />
_____________<br />
4 Si tratta <strong>di</strong> due documenti conservati negli Archivi ecclesiastici <strong>di</strong> Bari. Il primo, anonimo e,<br />
per quanto mi risulta, ine<strong>di</strong>to, è uno Stato <strong>della</strong> Chiesa Matrice <strong>di</strong> Acquaviva sotto il titolo <strong>di</strong> S.<br />
Eustachio, databile ai primi anni del secolo XVIII, conservato nell’Archivio <strong>della</strong> Curia; l’altro<br />
documento, Sciagraphia Ecclesiarium Acquaevivae ecc., redatto nel 1729 dal Canonico Gerolamo<br />
Tommaso Rosa, è pubblicato in S. ZIRIONI, Acquaviva Sacra e Antica, Stu<strong>di</strong> e ricerche,<br />
vol. I, Cassano Murge, 1979, solo in traduzione italiana. Il documento è conservato nell’Archivio<br />
Capitolare <strong>di</strong> Bari.<br />
5<br />
ARCHIVIO DI STATO DI BARI, Ramo Finanze, Busta 32 (1811), Inventario de’ Quadri, Statue,<br />
bassirilievi, ed altri oggetti <strong>di</strong> arte esistenti nelle Chiese <strong>di</strong> questo Comune <strong>di</strong> Acquaviva, in cartelle<br />
non numerate.<br />
6 E. CATELLO, Gli altari d’argento nella Cattedrale <strong>di</strong> Acquaviva delle Fonti, in “Napoli nobilissima”,<br />
fasc. XX, 1981, pp. 129-134.<br />
7 C. GELAO, Momenti d’arte sacra ad Acquaviva delle Fonti (secoli XVI-XVIII), Bari, 1995, pp.<br />
9-10.<br />
8 D. PASCULLI FERRARA, Arte napoletana in Puglia dal XVI al XVIII secolo. Pittori scultori marmorari<br />
architetti ingegneri argentieri riggiolari organari ferrari ricamatori banderari stuccatori<br />
(dai documenti dell’Archivio Storico del Banco <strong>di</strong> Napoli, a cura <strong>di</strong> E. Nappi), Fasano <strong>di</strong><br />
Puglia, 1983, pp. 123-126.<br />
181
vanni Battista Pacichelli, sul finire del Seicento, ne “Il Regno <strong>di</strong> Napoli<br />
in prospettiva”, così ne riferisce:<br />
“Magnifico è il suo Tempio, servito da numeroso Clero, e Dignità,<br />
con un vago sotterraneo, ch’espone ben’ornata la miracolosa<br />
Immagine <strong>della</strong> Gran Signora del Cielo” 9 .<br />
Fra la metà dell’Ottocento e la fine del secolo, furono consumate<br />
stucchevoli trasformazioni che videro la rimozione <strong>di</strong> tutti gli altari laterali<br />
<strong>della</strong> chiesa superiore, alcuni dei quali furono <strong>di</strong>spersi in <strong>di</strong>verse<br />
chiese dell’abitato, dentro e fuori le mura. Analoga sorte toccò alle acquasantiere,<br />
al fonte battesimale e a qualche tela <strong>di</strong> valore, fra cui una Incoronazione<br />
<strong>della</strong> vergine e anime purganti <strong>di</strong> Andrea Miglionico<br />
(1663-1718), insieme ad un elegante baldacchino ligneo con quattro colonne<br />
tortili dorate e intagliate.<br />
Il riammodernamento ottocentesco non lesinò alla fabbrica stucchi,<br />
marmorizzazioni e rivestimenti <strong>di</strong> marmo vero: le operazioni ebbero<br />
l’avvio alla metà dell’Ottocento per volere <strong>di</strong> Mons. Giandomenico Falconi,<br />
in un clima <strong>di</strong> promozione <strong>della</strong> città a Sede Prelatizia “aeque ac<br />
principaliter” con Altamura, ai sensi <strong>della</strong> Bolla “Si aliquando” <strong>di</strong> Pio<br />
IX (1848) 10 , e si conclusero nella seconda metà del secolo con gli stucchi<br />
dell’architetto Sante Simone nella cripta 11 e con il “ri<strong>di</strong>segno” dei<br />
due cappelloni, sotto Mons. Pellegrini.<br />
Nel 1789 una sentenza del Cappellano Maggiore <strong>di</strong> Napoli aveva riconosciuto<br />
definitivamente alla chiesa il carattere <strong>di</strong> palatinità, da sempre<br />
preteso dall’Arciprete <strong>di</strong> Acquaviva, conferendogli tutti i <strong>di</strong>ritti riconosciuti<br />
ai Prelati Nullius regi e palatini. In tal modo, la cattedrale <strong>di</strong> Acquaviva<br />
<strong>di</strong>ventava una delle quattro Basiliche Palatine <strong>della</strong> Puglia, insieme<br />
a S. Nicola <strong>di</strong> Bari, alla Cattedrale <strong>di</strong> Altamura e a quella <strong>di</strong> Monte<br />
S. Angelo, nei pressi <strong>di</strong> Foggia 12 .<br />
Nella sacristia sono conservati un Crocifisso ligneo <strong>di</strong> scuola france-<br />
_____________<br />
9 G. B. PACICHELLI, Il Regno <strong>di</strong> Napoli in prospettiva, estratto riguardante la Puglia dal titolo<br />
“Puglia ieri”, rist. anast. del testo e<strong>di</strong>to in Napoli nel 1703, Bari 1976.<br />
10 G. CARUCCI, La vicenda delle Basiliche Palatine Pugliesi (1100-1960), Bari 1963, pp. 11-13.<br />
11 S. SIMONE, Il ristauro <strong>della</strong> cripta o chiesa sotterranea <strong>di</strong> Acquaviva delle Fonti, Bari 1880.<br />
12 G. CARUCCI, op. cit.<br />
182
se databile fra il XIVe il XV secolo, forse proveniente dalla fabbrica precedente,<br />
una Croce argentea a doppia faccia <strong>della</strong> stessa epoca, antifonari<br />
miniati dei secc. XV-XVI e musiche originali ine<strong>di</strong>te dei Maestri<br />
Festa, famiglia <strong>di</strong> musicisti acquavivesi, maestri <strong>di</strong> cappella, attivi fra la<br />
fine del 700 e la metà dell’800.<br />
Di grande interesse l’organo, un Vegezzi-Bossi del 1905: 3000 canne<br />
su una superba cantoria lignea dell’epoca.<br />
In questi ultimi anni, un <strong>di</strong>ssesto dovuto principalmente a fenomeni<br />
<strong>di</strong> schiacciamento e <strong>di</strong> pressoflessione, forse un male non giovane, dopo<br />
aver imposto al monumento la chiusura al culto nel 1992, ha reso vitale<br />
per la fabbrica un restauro che si presenta estremamente delicato, non<br />
solo negli aspetti del consolidamento strutturale, ma in quelli squisitamente<br />
teorici, legati ad una lettura equilibrata del monumento, rispettosa<br />
<strong>della</strong> stratificazione storica <strong>di</strong> un’emozionante pagina del Rinascimento<br />
in Terra <strong>di</strong> Bari.<br />
183
Nota bibliografica<br />
ARCHIVIO DI SATO DI BARI, Ramo Finanze.<br />
A. AMBROSI, Revival romanico e restauri stilistici in Terra <strong>di</strong> Barii tra<br />
XVI e XVII Secolo, in AA.VV, Ricerche sul Sei-Settecento in Puglia, vol.<br />
III, Fasano 1989.<br />
E. BERTAUX, L’Art dans l’Italie Méri<strong>di</strong>onale de la fin de l’Empire Romain<br />
à la Conquete de Charles d’Anjou, rist. anast. <strong>della</strong> prima ed. del<br />
1903, Parigi – Roma 1968.<br />
G. CARUCCI, La vicenda delle Basiliche Palatine Pugliesi (1100-1960),<br />
Bari 1963.<br />
E. CATELLO, Gli altari d’argento nella Cattedrale <strong>di</strong> Acquaviva delle<br />
Fonti, in “Napoli nobilissima”, fasc. XX, 1981.<br />
C. GELAO, Momenti d’arte sacra ad Acquaviva delle Fonti (secoli XVI-<br />
XVIII), Bari 1995.<br />
A. LUCARELLI, Acquaviva delle Fonti all’inizio del secolo XVII. Relazione<br />
ine<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> un testimone oculare, Bari 1921.<br />
A. LUCARELLI, Notizie e documenti riguardanti la storia <strong>di</strong> Acquaviva<br />
delle Fonti in Terra <strong>di</strong> Bari dalle origini al 1799, rist. anast. dell’ed. del<br />
1901, Bari 1968.<br />
S. LUCIANI, Storia <strong>della</strong> Chiesa Palatina <strong>di</strong> Acquaviva delle Fonti dal<br />
1779 sino all’anno 1875 con cenno storico sulle con<strong>di</strong>zioni civili e <strong>della</strong><br />
chiesa dal 465 sino al 1778, Bari 1876.<br />
G. B. PACICHELLI, Il Regno <strong>di</strong> Napoli in prospettiva, estratto riguardante<br />
la Puglia dal titolo “Puglia ieri”, rist. anast. del testo e<strong>di</strong>to in Napoli nel<br />
1703, Bari 1976.<br />
R. PANE, Il Rinascimento nell’Italia Meri<strong>di</strong>onale, 2 voll., Milano 1977.<br />
184
M. PASCULLI FERRARA, Arte napoletana in Puglia dal XVII al XVIII secolo.<br />
Pittori scultori marmorari architetti ingegneri argentieri riggiolari<br />
organari ferrari ricamatori banderari stuccatori (dai documenti dell’Archivio<br />
Storico del Banco <strong>di</strong> Napoli, a cura <strong>di</strong> E. Nappi), Fasano <strong>di</strong><br />
Puglia 1983.<br />
G. PIETROFORTE, Acquaviva delle Fonti, Cattedrale e Patroni, Roma<br />
1977.<br />
S. SIMONE, Il ristauro <strong>della</strong> cripta o chiesa sotterranea <strong>di</strong> Acquaviva<br />
delle Fonti, Bari 1880.<br />
S. ZIRIONI, Acquaviva Sacra e Antica, Stu<strong>di</strong> e ricerche, vol. I, Cassano<br />
Murge 1979.<br />
185
GIOVANNI PAOLO II 3<br />
CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE 11<br />
CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA 15<br />
ATTI DEL VESCOVO 23<br />
Messaggi 25<br />
Omelie 34<br />
Interventi 41<br />
Intervista 50<br />
Articoli 53<br />
Lettere 60<br />
Decreti 73<br />
Nomine 92<br />
Or<strong>di</strong>nazioni 97<br />
Ministeri 97<br />
ATTI DELLA CURIA 99<br />
Vicario Generale 101<br />
Consiglio Presbiterale 107<br />
Ufficio Catechistico 109<br />
Ufficio Cultura 110<br />
Ufficio Liturgico 112<br />
Ufficio Formazione Permanente 117<br />
Ufficio <strong>di</strong> Pastorale Familiare 119<br />
Ufficio Migranti 120<br />
Ufficio Migranti - Ufficio Caritas 121<br />
Ufficio Caritas - Ufficio Pastorale Giovanile<br />
Ufficio Pastorale Sociale e del Lavoro 124<br />
Ufficio Pastorale Sociale e del Lavoro 126<br />
Ufficio Pastorale Sanitaria 127<br />
Redazione Bollettino Diocesano 128<br />
Azione Cattolica 129<br />
Apostolato <strong>della</strong> Preghiera 132<br />
Ren<strong>di</strong>conto delle Giornate Imperate 135<br />
Necrologio 140<br />
DIARIO DEL VESCOVO<br />
dal 25 ottobre 1997 al 31 <strong>di</strong>cembre 1998 141<br />
STUDI 177<br />
186