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RIVISTA TRIMESTRALE DELLA DIOCESI DI ALTAMURA GRAVINA ACQUAVIVA DELLE FONTI UFFICIALE PER GLI ATTI DEL VESCOVO E DELLA CURIA Nuova Serie N° 4 Anno 1998

RIVISTA TRIMESTRALE<br />

DELLA DIOCESI<br />

DI ALTAMURA <strong>•</strong> GRAVINA <strong>•</strong> ACQUAVIVA DELLE FONTI<br />

UFFICIALE PER GLI ATTI<br />

DEL VESCOVO E DELLA CURIA<br />

Nuova Serie <strong>•</strong> N° 4 <strong>•</strong> Anno 1998


CAMMINARE INSIEME<br />

RIVISTA TRIMESTRALE DELLA DIOCESI<br />

DI ALTAMURA – GRAVINA – ACQUAVIVA DELLE FONTI<br />

UFFICIALE PER GLI ATTI DEL VESCOVO E DELLA CURIA<br />

Nuova Serie – N. 4 – Anno 1998<br />

Registrazione Tribunale <strong>di</strong> Bari n. 1384 del 06/08/1998<br />

Direttore Responsabile: Sac. Luigi Dimarno<br />

Redazione: Segreteria <strong>della</strong> Curia<br />

Amministrazione:<br />

Curia Diocesana <strong>di</strong> Altamura – Gravina – Acquaviva delle Fonti<br />

70022 Altamura (BA) Arco Duomo, 1 – Tel. e Fax 080/3117024<br />

Impianti e Stampa: Grafiche Grilli – Foggia<br />

Via Graticola, 10 - Tel. 0881/72 24 36 - Fax 0881/70 91 00<br />

2


Giovanni Paolo II


Lettera Apostolica data Motu Proprio Ad tuendam Fidem<br />

con la quale vengono inserite alcune norme<br />

nel Co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Diritto Canonico<br />

e nel Co<strong>di</strong>ce dei Canoni delle Chiese Orientali<br />

Per <strong>di</strong>fendere la fede <strong>della</strong> Chiesa Cattolica contro gli errori che insorgono<br />

da parte <strong>di</strong> alcuni fedeli, soprattutto <strong>di</strong> quelli che si de<strong>di</strong>cano alle<br />

<strong>di</strong>scipline <strong>della</strong> sacra teologia, è sembrato assolutamente necessario a<br />

Noi, il cui compito precipuo è confermare i fratelli nella fede (cf. Lc 22,<br />

32), che nei testi vigenti del Co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Diritto Canonico e del Co<strong>di</strong>ce dei<br />

Canoni delle Chiese Orientali vengano aggiunte norme con le quali<br />

espressamente sia imposto il dovere <strong>di</strong> osservare le verità proposte in<br />

modo definitivo dal magistero <strong>della</strong> Chiesa, facendo anche menzione<br />

delle sanzioni canoniche riguardanti la stessa materia.<br />

1. Fin dai primi secoli sino al giorno d’oggi la Chiesa professa le verità<br />

sulla fede in Cristo e sul mistero <strong>della</strong> Sua redenzione, che successivamente<br />

sono state raccolte nei Simboli <strong>della</strong> fede; oggi infatti esse vengono<br />

comunemente conosciute e proclamate dai fedeli nella celebrazione<br />

solenne e festiva <strong>della</strong> Messe come Simbolo degli Apostoli oppure<br />

Simbolo Niceno-Costantinopolitano.<br />

Lo stesso Simbolo Niceno-Costantinopolitano è contenuto nella Professione<br />

<strong>di</strong> fede, ultimamente elaborata dalla Congregazione per la Dottrina<br />

<strong>della</strong> Fede 1 , che in modo speciale viene imposta a determinati fedeli<br />

da emettere quando questi assumono un ufficio relativo <strong>di</strong>rettamente<br />

o in<strong>di</strong>rettamente alla più profonda ricerca nell’ambito delle verità circa<br />

la fede e i costumi oppure legato a una potestà peculiare nel governo<br />

<strong>della</strong> Chiesa 2 .<br />

2. La Professione <strong>di</strong> fede, preceduta debitamente dal Simbolo Niceno-Costantinopolitano,<br />

ha inoltre tre proposizioni o commi che intendono<br />

esplicare le verità <strong>della</strong> fede cattolica che la Chiesa, sotto la guida<br />

________________<br />

1 CONGREGATIO PRO DOCTRINA FIDE, Professio Fidei et Iusiurandum fidelitatis in suscipiendo officio<br />

nomine Ecclesiae exercendo, 9 Ianuarii 1989, in AAS 81 (1989) 105; cf. ibid., 3-4.<br />

2 Cf. Co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Diritto Canonico, can. 833.<br />

5


dello Spirito Santo che Le “insegnerà tutta la verità” (Gv 16, 13), nel<br />

corso dei secoli ha scrutato o dovrà scrutare più profondamente3 .<br />

Il primo comma che enuncia: “Credo pure con ferma fede tutto ciò<br />

che è contenuto nella Parola <strong>di</strong> Dio scritta o trasmessa e che la Chiesa,<br />

sia con giu<strong>di</strong>zio solenne, sia con magistero or<strong>di</strong>nario e universale, propone<br />

a credere come <strong>di</strong>vinamente rivelato” 4 , convenientemente afferma<br />

e ha il suo <strong>di</strong>sposto nella legislazione universale <strong>della</strong> Chiesa nei cann.<br />

750 del Co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Diritto Canonico 5<br />

e 598 del Co<strong>di</strong>ce dei Canoni delle<br />

Chiese Orientali6 .<br />

Il terzo comma che <strong>di</strong>ce: “Aderisco inoltre con religioso ossequio<br />

<strong>della</strong> volontà e dell’intelletto alle dottrine che il Romano Pontefice o il<br />

Collegio dei Vescovi propongono quando esercitano il loro magistero<br />

autentico, sebbene non intendano proclamarlo con atto definitivo” 7 , trova<br />

il suo posto nei cann. 752 del Co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Diritto Canonico 8<br />

e 599 del<br />

________________<br />

3 Cf. Co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Diritto Canonico, can. 747 § 1; Co<strong>di</strong>ce dei Canoni delle Chiese Orientali, can.<br />

595 § 1.<br />

4 Cf. SACROSANCTUM CONCILIUM OECUMENICUM VATICANUM II, Constitutio dogmatica Lumen<br />

Gentium, De Ecclesia, n. 25, 21 Novembris 1964, in AAS 57 (1965) 29-31; Constitutio dogmatica<br />

Dei Verbum, De <strong>di</strong>vina Revelatione, 18 Novembris 1965, n. 5, in AAS 58 (1966) 819; CON-<br />

GREGATIO PRO DOCTRINA FIDEI, Instructio Donum veritatis, De ecclesiali theologi vocatione, 24<br />

Maii 1990, n. 15, in AAS 82 (1990) 1556.<br />

5 Co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Diritto Canonico, can. 750 - Per fede <strong>di</strong>vina e cattolica sono da credere tutte quelle<br />

cose che sono contenute nella parola <strong>di</strong> Dio scritta o tramandata, vale a <strong>di</strong>re nell’unico deposito<br />

<strong>della</strong> fede affidato alla Chiesa, e che insieme sono proposte come <strong>di</strong>vinamente rivelate, sia dal<br />

magistero solenne <strong>della</strong> Chiesa, sia dal suo magistero or<strong>di</strong>nario e universale, ossia quello che è<br />

manifestato dalla comune adesione dei fedeli sotto la guida del sacro magistero; <strong>di</strong> conseguenza<br />

tutti sono tenuti a evitare qualsiasi dottrina ad esse contraria.<br />

6 Co<strong>di</strong>ce dei Canoni delle Chiese Orientali, can. 598 - Per fede <strong>di</strong>vina e cattolica sono da credere<br />

tutte quelle cose che sono contenute nella parola <strong>di</strong> Dio scritta o tramandata cioè nell’unico<br />

deposito <strong>della</strong> fede affidato alla Chiesa, e che insieme sono proposte come <strong>di</strong>vinamente rivelate<br />

sia dal magistero solenne <strong>della</strong> Chiesa, sia dal suo magistero or<strong>di</strong>nario e universale, ossia<br />

quello che è manifestato dalla comune adesione dei fedeli sotto la guida del sacro magistero; <strong>di</strong><br />

conseguenza tutti i fedeli curino <strong>di</strong> evitare qualsiasi dottrina che ad esse non corrisponda.<br />

7 Cf. CONGREGATIO PRO DOCTRINA FIDEI, Instructio Donum veritatis, De ecclesiali theologi vocatione,<br />

24 Maii 1990, n. 15, in AAS 82 (1990) 1557.<br />

8 Co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Diritto Canonico, can. 752 - Non proprio un assenso <strong>di</strong> fede, ma un religioso ossequio<br />

dell’intelletto e <strong>della</strong> volontà deve essere prestato alla dottrina, che sia il Sommo Pontefice<br />

sia il Collegio dei Vescovi enunciano circa la fede e i costumi, esercitando il magistero autentico,<br />

anche se non intendono proclamarla con atto definitivo; i fedeli perciò procurino <strong>di</strong> evitare<br />

quello che con essa non concorda.<br />

6


Co<strong>di</strong>ce dei Canoni delle Chiese Orientali 9 .<br />

3. Tuttavia, il secondo comma in cui si afferma: “Fermamente accolgo<br />

e ritengo anche tutte e singole le verità circa la dottrina che riguarda<br />

la fede o i costumi proposte dalla Chiesa in modo definitivo” 10 , non ha<br />

alcun canone corrispondente nei Co<strong>di</strong>ci <strong>della</strong> Chiesa cattolica. È <strong>di</strong> massima<br />

importanza questo comma <strong>della</strong> Professione <strong>di</strong> fede, dal momento<br />

che in<strong>di</strong>ca le verità necessariamente connesse con la <strong>di</strong>vina rivelazione.<br />

Queste verità, che nell’esplorazione <strong>della</strong> dottrina cattolica esprimono<br />

una particolare ispirazione dello Spirito <strong>di</strong> Dio per la comprensione più<br />

profonda <strong>della</strong> Chiesa <strong>di</strong> una qualche verità che riguarda la fede o i costumi,<br />

sono connesse con la <strong>di</strong>vina rivelazione sia per ragioni storiche<br />

sia come logica conseguenza.<br />

4. Spinti perciò da detta necessità abbiamo opportunamente deliberato<br />

<strong>di</strong> colmare questa lacuna <strong>della</strong> legge universale nel modo seguente:<br />

A) Il can. 750 del Co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Diritto Canonico d’ora in poi avrà due<br />

paragrafi, il primo dei quali consisterà nel testo del canone vigente<br />

e il secondo presenterà un testo nuovo, cosicché nell’insieme<br />

il can. 750 suonerà:<br />

Can. 750 - § 1. Per fede <strong>di</strong>vina e cattolica sono da credere tutte quelle<br />

cose che sono contenute nella parola <strong>di</strong> Dio scritta o tramandata, vale<br />

a <strong>di</strong>re nell’unico deposito <strong>della</strong> fede affidato alla Chiesa, e che insieme<br />

sono proposte come <strong>di</strong>vinamente rivelate, sia dal magistero solenne <strong>della</strong><br />

Chiesa, sia dal suo magistero or<strong>di</strong>nario e universale, ossia quello che<br />

è manifestato dalla comune adesione dei fedeli sotto la guida del sacro<br />

magistero; <strong>di</strong> conseguenza tutti sono tenuti a evitare qualsiasi dottrina<br />

ad essi contraria.<br />

§ 2. Si devono pure fermamente accogliere e ritenere anche tutte e<br />

singole le cose che vengono proposte definitivamente dal magistero <strong>della</strong><br />

Chiesa circa la fede e i costumi, quelle cioè che sono richieste per cu-<br />

________________<br />

9 Co<strong>di</strong>ce dei Canoni delle Chiese Orientali, can. 599 - Non proprio un assenso <strong>di</strong> fede, ma un religioso<br />

ossequio <strong>di</strong> intelletto e <strong>di</strong> volontà deve essere prestato alla dottrina circa la fede e i costumi<br />

che, sia il Romano Pontefice, sia il Collegio dei Vescovi enunciano, esercitando il magistero<br />

autentico, anche se non intendono proclamarla con atto definitivo; <strong>di</strong> conseguenza i fedeli<br />

curino <strong>di</strong> evitare qualsiasi dottrina che ad essa non corrisponda.<br />

10 Cf. CONGREGATIO PRO DOCTRINA FIDEI, Instructio Donum veritatis, De ecclesiali theologi vocatione,<br />

24 Maii 1990, n. 15, in AAS 82 (1990) 1557.<br />

7


sto<strong>di</strong>re santamente ed esporre fedelmente lo stesso deposito <strong>della</strong> fede;<br />

si oppone dunque alla dottrina <strong>della</strong> Chiesa cattolica chi rifiuta le medesime<br />

proposizioni da tenersi definitivamente.<br />

Nel can. 1371, n. 1 del Co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Diritto Canonico sia congruentemente<br />

aggiunta la citazione del can. 750 § 2, cosicché lo stesso can.<br />

1371 d’ora in poi nell’insieme suonerà:<br />

Can. 1371 - Sia punito con una giusta pena:<br />

1) chi oltre al caso <strong>di</strong> cui nel can. 1364 § 1, insegna una dottrina condannata<br />

dal Romano Pontefice o dal Concilio Ecumenico oppure<br />

respinge pertinacemente la dottrina <strong>di</strong> cui nel can. 750 § 2 o nel<br />

can. 752, ed ammonito dalla Sede Apostolica o dall’Or<strong>di</strong>nario<br />

non ritratta;<br />

2) chi in altro modo non obbe<strong>di</strong>sce alla Sede Apostolica, all’Or<strong>di</strong>nario<br />

o al Superiore che legittimamente gli comanda o gli proibisce,<br />

e dopo l’ammonizione persiste nella sua <strong>di</strong>sobbe<strong>di</strong>enza.<br />

B) Il can. 598 del Co<strong>di</strong>ce dei Canoni delle Chiese Orientali d’ora in<br />

poi avrà due paragrafi, dei quali il primo consisterà del testo del<br />

canone vigente e il secondo presenterà un testo nuovo, cosicché<br />

nell’insieme il can. 598 suonerà:<br />

Can. 598 - § 1. Per fede <strong>di</strong>vina e cattolica sono da credere tutte quelle<br />

cose che sono contenute nella parola <strong>di</strong> Dio scritta o tramandata cioè<br />

nell’unico deposito <strong>della</strong> fede affidato alla Chiesa, e che insieme sono<br />

proposte come <strong>di</strong>vinamente rivelate sia dal magistero solenne <strong>della</strong><br />

Chiesa, sia dal suo magistero or<strong>di</strong>nario ed universale, ossia quello che è<br />

manifestato dalla comune adesione dei fedeli sotto la guida del sacro<br />

magistero; <strong>di</strong> conseguenza tutti i fedeli curino <strong>di</strong> evitare qualsiasi dottrina<br />

che ad esse non corrisponda.<br />

§ 2. Si devono pure fermamente accogliere e ritenere anche tutte e<br />

singole le cose che vengono proposte definitivamente dal magistero <strong>della</strong><br />

Chiesa circa la fede e i costumi, quelle cioè che sono richieste per custo<strong>di</strong>re<br />

santamente ed esporre fedelmente lo stesso deposito <strong>della</strong> fede;<br />

si oppone dunque alla dottrina <strong>della</strong> Chiesa cattolica chi rifiuta le medesime<br />

proposizioni da tenersi definitivamente.<br />

Nel can. 1436 del Co<strong>di</strong>ce dei Canoni delle Chiese Orientali si aggiungano<br />

convenientemente le parole che si riferiscono al can. 598 § 2,<br />

cosicché nell’insieme il can. 1436 suonerà:<br />

Can. 1436 - §1. Colui che nega una verità da credere per fede <strong>di</strong>vina<br />

e cattolica o la mette in dubbio oppure ripu<strong>di</strong>a totalmente la fede cristia-<br />

8


na e legittimamente ammonito non si ravvede, sia punito come eretico o<br />

come apostata con la scomunica maggiore; il chierico può essere punito<br />

inoltre con altre pene, non esclusa la deposizione.<br />

§ 2. All’infuori <strong>di</strong> questi casi, colui che respinge pertinacemente una<br />

dottrina proposta da tenersi definitivamente o sostiene una dottrina condannata<br />

come erronea dal Romano Pontefice o dal Collegio dei Vescovi<br />

nell’esercizio del magistero autentico e legittimamente ammonito<br />

non si ravvede, sia punito con una pena adeguata.<br />

Or<strong>di</strong>niamo che sia valido e ratificato tutto ciò che Noi con la presente<br />

Lettera Apostolica data Motu Proprio abbiamo decretato e prescriviamo<br />

che sia inserito nella legislazione universale <strong>della</strong> Chiesa Cattolica,<br />

rispettivamente nel Co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Diritto Canonico e nel Co<strong>di</strong>ce dei Canoni<br />

delle Chiese Orientali così come è stato sopra <strong>di</strong>mostrato, nonostante<br />

qualunque cosa in contrario.<br />

Roma, presso san Pietro, 18 maggio 1998,<br />

anno ventesimo del Nostro Pontificato<br />

9<br />

IOANNES PAULUS II<br />

(Pubblicata su “L’Osservatore Romano” del 30 giugno - 1 luglio 1998)


Congregazione<br />

per la Dottrina<br />

<strong>della</strong> Fede


Professione <strong>di</strong> Fede<br />

(Formula da usarsi nei casi in cui è prescritta la professione <strong>di</strong> fede)<br />

Io N.N. credo e professo con ferma fede tutte e singole le verità che<br />

sono contenute nel Simbolo <strong>della</strong> fede, e cioè:<br />

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e <strong>della</strong><br />

terra, <strong>di</strong> tutte le cose visibili ed invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù<br />

Cristo, unigenito figlio <strong>di</strong> Dio, nato dal Padre prima <strong>di</strong> tutti i secoli:<br />

Dio da Dio, Luce da luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato,<br />

<strong>della</strong> stessa sostanza del Padre; per mezzo <strong>di</strong> lui tutte le cose sono state<br />

create. Per noi uomini e per la nostra salvezza <strong>di</strong>scese dal cielo, e per<br />

opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno <strong>della</strong> Vergine Maria e si<br />

è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto.<br />

Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, e salito al cielo, siede<br />

alla destra del Padre. E <strong>di</strong> nuovo verrà, nella gloria, per giu<strong>di</strong>care i vivi<br />

e i morti, e il suo regno non avrà fine.<br />

Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita e procede dal Padre<br />

e dal figlio. Con il Padre e il figlio è adorato e glorificato, e ha parlato<br />

per mezzo dei profeti.<br />

Credo la Chiesa, una, santa, cattolica e apostolica. Professo un solo<br />

battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e<br />

la vita del mondo che verrà. Amen.<br />

Credo pure con ferma fede tutto ciò che è contenuto nella Parola <strong>di</strong><br />

Dio scritta o trasmessa e che la Chiesa, sia con giu<strong>di</strong>zio solenne sia con<br />

magistero or<strong>di</strong>nario e universale, propone a credere come <strong>di</strong>vinamente<br />

rivelato. Fermamente accolgo e ritengo anche tutte e singole le verità<br />

circa la dottrina che riguarda la fede o i costumi proposte dalla Chiesa in<br />

modo definitivo.<br />

Aderisco inoltre con religioso ossequio <strong>della</strong> volontà e dell’intelletto<br />

agli insegnamenti che il Romano Pontefice o il Collegio dei Vescovi<br />

propongono quando esercitano il loro magistero autentico, sebbene non<br />

intendano proclamarli in modo definitivo.<br />

13


Giuramento <strong>di</strong> fedeltà nell’assumere un ufficio<br />

da esercitare a nome <strong>della</strong> Chiesa<br />

(Formula da usarsi da tutti i fedeli in<strong>di</strong>cati nel can. 833 nn. 5-8)<br />

Io N.N. nell’assumere l’ufficio <strong>di</strong>... prometto <strong>di</strong> conservare sempre<br />

la comunione con la Chiesa cattolica, sia nelle mie parole che nel mio<br />

modo <strong>di</strong> agire.<br />

Adempirò con grande <strong>di</strong>ligenza e fedeltà i doveri ai quali sono tenuto<br />

verso la Chiesa, sia universale che particolare, nella quale, secondo le<br />

norme del <strong>di</strong>ritto, sono stato chiamato a esercitare il mio servizio.<br />

Nell’esercitare l’ufficio, che mi è stato affidato a nome <strong>della</strong> Chiesa,<br />

conserverò integro e trasmetterò e illustrerò fedelmente il deposito <strong>della</strong><br />

fede, respingendo quin<strong>di</strong> qualsiasi dottrina ad esso contraria.<br />

Seguirò e sosterrò la <strong>di</strong>sciplina comune a tutta la Chiesa e curerò<br />

l’osservanza <strong>di</strong> tutte le leggi ecclesiastiche, in particolare <strong>di</strong> quelle contenute<br />

nel Co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Diritto Canonico.<br />

Osserverò con cristiana obbe<strong>di</strong>enza ciò che i sacri Pastori <strong>di</strong>chiarano<br />

come autentici dottori e maestri <strong>della</strong> fede o stabiliscono come capi <strong>della</strong><br />

Chiesa, e presterò fedelmente aiuto ai Vescovi <strong>di</strong>ocesani, perché l’azione<br />

apostolica, da esercitare in nome e per mandato <strong>della</strong> Chiesa, sia<br />

compiuta in comunione con la Chiesa stessa.<br />

Così Dio mi aiuti e questi santi Vangeli che tocco con le mie mani.<br />

(Variazioni del paragrafo quarto e quinto <strong>della</strong> formula <strong>di</strong> giuramento<br />

da usarsi dai fedeli in<strong>di</strong>cati nel can. 833 n. 8)<br />

Sosterrò la <strong>di</strong>sciplina comune a tutta la Chiesa e promuoverò l’osservanza<br />

<strong>di</strong> tutte le leggi ecclesiastiche, in particolare <strong>di</strong> quelle contenute<br />

nel Co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Diritto Canonico.<br />

Osserverò con cristiana obbe<strong>di</strong>enza ciò che i sacri Pastori <strong>di</strong>chiarano<br />

come autentici dottori e maestri <strong>della</strong> fede o stabiliscono come capi <strong>della</strong><br />

Chiesa, e in unione con i Vescovi <strong>di</strong>ocesani, fatti salvi l’indole e il fine<br />

del mio Istituto, presterò volentieri la mia opera perché l’azione apostolica,<br />

da esercitare in nome e per mandato <strong>della</strong> Chiesa, sia compiuta<br />

in comunione con la Chiesa stessa.<br />

(Pubblicati in “Acta Apostolicae Se<strong>di</strong>s” 81 [1989] 104-106)<br />

14


Conferenza<br />

Episcopale<br />

Italiana


Determinazioni in materia <strong>di</strong> sostentamento del clero<br />

e <strong>di</strong> ripartizione e ren<strong>di</strong>conto in sede <strong>di</strong>ocesana<br />

delle somme provenienti dall’8 per mille<br />

Prot. n. 1077/98<br />

CAMILLO CARD. RUINI<br />

Presidente <strong>della</strong> Conferenza Episcopale Italiana<br />

- VISTE le determinazioni approvate dalla XLV Assemblea Generale<br />

<strong>della</strong> Conferenza Episcopale Italiana (9-12 novembre 1998);<br />

- AI SENSI del can. 455 §3 del Co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto canonico e dell’art. 27,<br />

lett. a) dello Statuto <strong>della</strong> C.E.I. emana il seguente<br />

DECRETO<br />

Le determinazioni approvate dalla XLV Assemblea Generale <strong>della</strong><br />

Conferenza Episcopale Italiana sono promulgate nel testo allegato al<br />

presente decreto.<br />

Le determinazioni n. 1 e n. 2 entreranno in vigore il 1° gennaio 1999;<br />

la determinazione n. 3 entrerà in vigore il 1° gennaio 2000.<br />

Roma, 18 novembre 1998<br />

1. Elevazione <strong>della</strong> quota capitaria<br />

La XLV Assemblea Generale<br />

17<br />

CAMILLO Card. RUINI<br />

Presidente<br />

- TENENDO CONTO del fatto che il passare del tempo, l’avvenuto<br />

consolidamento del sistema <strong>di</strong> sostentamento del clero e la più precisa<br />

conoscenza degli elementi che ne consentono l’equilibrato sviluppo richiedendo<br />

opportuni adeguamenti <strong>della</strong> <strong>di</strong>sciplina vigente;


- VISTO il § 3, lett. a) dell’art. 4 <strong>della</strong> delibera C.E.I. n. 58,<br />

approva la seguente<br />

DETERMINAZIONE<br />

La quota capitaria dovuta dalla parrocchia per la remunerazione del<br />

parroco che vi presta il proprio servizio a norma del § 3 dell’art. 4 <strong>della</strong><br />

delibera C.E.I. n. 58 è stabilita, a partire dal 1° gennaio 1999, in £. 130.<br />

* * *<br />

2. Ripartizione e ren<strong>di</strong>conto a livello <strong>di</strong>ocesano delle somme provenienti<br />

dall’8 per mille<br />

La XLV Assemblea Generale<br />

- CONSIDERATA la necessità <strong>di</strong> or<strong>di</strong>nare in modo più preciso e maggiormente<br />

efficace ai fini <strong>della</strong> trasparenza amministrativa e <strong>della</strong> <strong>di</strong>ffusione<br />

dei ren<strong>di</strong>conti, anche in vista dell’azione promozionale, la procedura<br />

che i Vescovi sono tenuti a seguire per la ripartizione e l’assegnazione<br />

nell’ambito <strong>di</strong>ocesano delle somme provenienti annualmente<br />

dall’8 per mille IRPEF;<br />

- VISTO il n. 5 <strong>della</strong> delibera <strong>della</strong> C.E.I. n. 57, con speciale riferimento<br />

a quanto <strong>di</strong>sposto dalla lettera c),<br />

approva la seguente<br />

DETERMINAZIONE<br />

La ripartizione delle somme derivanti dall’8 per mille dell’IRPEF destinate<br />

alla <strong><strong>di</strong>ocesi</strong> per le finalità <strong>di</strong> culto e pastorale e per interventi caritativi<br />

è decisa dal Vescovo <strong>di</strong>ocesano con atto formale entro il 30 novembre<br />

<strong>di</strong> ciascun anno. La decisione si ispira ai criteri programmatici<br />

da lui elaborati annualmente, sentiti l’incaricato <strong>di</strong>ocesano per la promozione<br />

del sostegno economico alla Chiesa e, quanto agli interventi<br />

18


caritativi, il <strong>di</strong>rettore <strong>della</strong> Caritas <strong>di</strong>ocesana, e u<strong>di</strong>ti il consiglio <strong>di</strong>ocesano<br />

per gli affari economici e il collegio dei consultori ai sensi del can.<br />

1277 del Co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto canonico.<br />

Sono da evitare assegnazioni generalizzate secondo parametri proporzionali.<br />

È dovere del Vescovo dare prevalente attenzione, nel quadro<br />

<strong>della</strong> programmazione <strong>di</strong>ocesana, alle urgenze pastoralmente più rilevanti,<br />

stimolando i responsabili degli enti ecclesiastici e i fedeli delle comunità<br />

ad accogliere il valore e le esigenze <strong>della</strong> solidarietà e <strong>della</strong> perequazione.<br />

Dell’avvenuta ripartizione annuale deve esser fornito un dettagliato<br />

ren<strong>di</strong>conto alla C.E.I., secondo le in<strong>di</strong>cazioni date dalla Presidenza <strong>della</strong><br />

medesima; esso è pre<strong>di</strong>sposto dall’economo <strong>di</strong>ocesano ai sensi del §<br />

4 del can. 494, verificato dal Consiglio <strong>di</strong>ocesano per gli affari economici<br />

ai sensi del can. 493 e firmato dal Vescovo <strong>di</strong>ocesano.<br />

Analogo ren<strong>di</strong>conto deve essere pubblicato nel bollettino ufficiale<br />

<strong>della</strong> <strong><strong>di</strong>ocesi</strong> e fornito al servizio <strong>di</strong>ocesano perché se ne promuova<br />

un’adeguata <strong>di</strong>vulgazione, specialmente attraverso i mezzi locali <strong>di</strong> comunicazione,<br />

anche in vista dell’educazione alla partecipazione <strong>di</strong> tutta<br />

la comunità ecclesiale e dell’azione <strong>di</strong> sensibilizzazione dell’opinione<br />

pubblica.<br />

La Presidenza <strong>della</strong> C.E.I. è autorizzata a rinviare il versamento delle<br />

somme derivanti dall’8 per mille dell’IRPEF dovute per l’anno corrente<br />

alle <strong><strong>di</strong>ocesi</strong> che non hanno presentato il ren<strong>di</strong>conto dell’anno precedente,<br />

fino ad effettiva recezione del medesimo.<br />

* * *<br />

3. Abrogazione <strong>della</strong> deliberazione n. 3 in materia tributaria<br />

canonica<br />

La XLV Assemblea Generale<br />

- TENENDO CONTO del fatto che il passare del tempo, l’avvenuto<br />

consolidamento del sistema <strong>di</strong> sostentamento del clero e la più precisa<br />

conoscenza degli elementi che ne consentono l’equilibrato sviluppo richiedono<br />

opportuni adeguamenti <strong>della</strong> <strong>di</strong>sciplina vigente;<br />

19


- VISTA la deliberazione n. 3 in materia tributaria canonica, approvata<br />

dall’Assemblea Generale attraverso consultazione a domicilio indetta ai<br />

sensi dell’art. 18 dello Statuto <strong>della</strong> C.E.I. il 1° <strong>di</strong>cembre 1986, e la successiva<br />

mo<strong>di</strong>ficazione approvata dalla XXXVII Assemblea Generale<br />

(10-14 maggio 1993);<br />

approva la seguente<br />

DETERMINAZIONE<br />

A cominciare dal 1° gennaio 2000 i Vescovi si asterranno dall’imporre<br />

agli Istituti <strong>di</strong>ocesani e inter<strong>di</strong>ocesani per il sostentamento del clero la<br />

tassa del 10% in occasione dell’autorizzazione ad essi rilasciata per il<br />

compimento <strong>di</strong> negozi <strong>di</strong> alienazione o <strong>di</strong> permuta con conguaglio.<br />

20


Delibera <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica delle Norme relative ai contributi C.E.I.<br />

a favore dei beni culturali ecclesiastici<br />

Prot. n.1084/98<br />

CAMILLO CARD. RUINI<br />

Presidente <strong>della</strong> Conferenza Episcopale Italiana<br />

- VISTA la delibera approvata dalla XLV Assemblea Generale <strong>della</strong><br />

Conferenza Episcopale Italiana (9-12 novembre 1998);<br />

- AI SENSI del can. 455 § 3 del Co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto canonico e dell’art. 27,<br />

lett. a) dello Statuto <strong>della</strong> C.E.I. emana il seguente<br />

DECRETO<br />

La delibera, che mo<strong>di</strong>fica il terzo comma dell’art. 1 delle Norme per<br />

la concessione <strong>di</strong> contributi finanziari <strong>della</strong> C.E.I. a favore dei beni culturali<br />

ecclesiastici approvata dalla XLVAssemblea Generale <strong>della</strong> Conferenza<br />

Episcopale Italiana, è promulgata nel testo allegato al presente<br />

decreto ed entra in vigore a partire dalla data o<strong>di</strong>erna.<br />

Roma, 20 novembre 1998<br />

La XLV Assemblea Generale<br />

CAMILLO Card. RUINI<br />

Presidente<br />

- VISTE le determinazioni circa la ripartizione delle somme derivanti<br />

dall’otto per mille IRPEF approvate dalla XLI Assemblea Generale <strong>della</strong><br />

C.E.I. (6-10 maggio 1996), dalla XLIII Assemblea Generale (19-23<br />

maggio 1997) e dalla XLIV Assemblea Generale (18-22 maggio 1998);<br />

- CONSIDERATA l’esperienza fatta nei primi due anni <strong>di</strong> applicazione<br />

delle Norme per la concessione <strong>di</strong> contributi finanziari <strong>della</strong> C.E.I. a favore<br />

dei beni culturali ecclesiastici, approvata dalla XLI Assemblea Generale<br />

del 9 maggio 1996;<br />

21


- TENUTE PRESENTI le risorse finanziarie attualmente <strong>di</strong>sponibili,<br />

approva la seguente<br />

DELIBERA<br />

Alle iniziative <strong>di</strong> cui al comma terzo dell’art. 1 delle Norme per<br />

la concessione <strong>di</strong> contributi finanziari <strong>della</strong> C.E.I. a favore dei beni culturali<br />

ecclesiastici, per la cui realizzazione possono essere erogati i contributi<br />

<strong>della</strong> Conferenza Episcopale Italiana, sono aggiunte le seguenti:<br />

“.....................<br />

f) il restauro <strong>di</strong> organi a canne;<br />

g) il sostegno a iniziative per la custo<strong>di</strong>a, la tutela e la valorizzazione dei beni<br />

culturali ecclesiastici promosse dalle <strong><strong>di</strong>ocesi</strong> me<strong>di</strong>ante volontari associati;<br />

h) il sostegno a iniziative <strong>di</strong> livello nazionale promosse dall’Ufficio nazionale<br />

per i beni culturali ecclesiastici <strong>della</strong> C.E.I.<br />

* * *<br />

A seguito <strong>della</strong> mo<strong>di</strong>fica delle “Norme”, la Presidenza <strong>della</strong> Conferenza<br />

Episcopale Italiana ha approvato la mo<strong>di</strong>fica dell’art. 4 del “Regolamento<br />

esecutivo” (cf. Notiziario C.E.I., 7/1996, pp. 226-233), aggiungendo<br />

dopo la lettera e):<br />

f) i contributi per il restauro degli organi a canne sono concessi nella percentuale<br />

non superiore al 30% <strong>della</strong> spesa ammissibile, fino a un massimo<br />

<strong>di</strong> tre interventi per <strong><strong>di</strong>ocesi</strong>;<br />

g) i contributi a favore <strong>di</strong> iniziative aventi come scopo la custo<strong>di</strong>a, la tutela<br />

e la valorizzazione dei beni culturali ecclesiastici promosse dalle<br />

<strong><strong>di</strong>ocesi</strong> me<strong>di</strong>ante volontari associati sono concessi nella misura non superiore<br />

a 50 milioni <strong>di</strong> lire per <strong><strong>di</strong>ocesi</strong>;<br />

h) i contributi a favore delle iniziative <strong>di</strong> livello nazionale promosse dall’Ufficio<br />

nazionale per i beni culturali ecclesiastici <strong>della</strong> C.E.I. sono<br />

concessi nella misura non superiore a 800 milioni <strong>di</strong> lire.<br />

22


Atti del Vescovo


MESSAGGIO PER LA FESTA PATRONALE<br />

DI MARIA SANTISSIMA DI COSTANTINOPOLI<br />

1 agosto 1998<br />

Messaggi<br />

Fratelli e Sorelle,<br />

il Santo Padre Giovanni Paolo II conclude la Lettera apostolica per la<br />

preparazione del Giubileo del 2000 con queste parole: “L’umile Fanciulla<br />

<strong>di</strong> Nazareth, che duemila anni fa offerse al mondo il Verbo Incarnato,<br />

orienti l’umanità del nuovo millennio verso Colui che è la luce vera,<br />

quella che illumina ogni uomo” (TMA 59).<br />

Accogliamo con gioia quest’invito del Santo Padre, preparandoci a<br />

vivere la solennità <strong>di</strong> S. Maria <strong>di</strong> Costantinopoli come forte e materno richiamo<br />

<strong>della</strong> Madre <strong>di</strong> Dio, incontrare Gesù nei sacramenti <strong>della</strong> Riconciliazione<br />

e dell’Eucarestia, e a camminare nella Sua luce con una vita<br />

fedele al Vangelo.<br />

✠ Mario Paciello<br />

Vescovo<br />

MESSAGGIO PER LA FESTA PATRONALE<br />

DI S. MARIAASSUNTA E S. IRENE IN ALTAMURA<br />

15 agosto 1998<br />

La Solennità dell’Assunzione <strong>di</strong> Maria Vergine al cielo e <strong>di</strong> S. Irene<br />

- momento fortissimo <strong>di</strong> aggregazione <strong>della</strong> Comunità Civile ed Ecclesiale<br />

<strong>di</strong> Altamura;<br />

- appuntamento vivamente atteso da Residenti ed Emigrati, per rivivere<br />

tra<strong>di</strong>zioni antiche da tramandare ai posteri;<br />

- bagno <strong>di</strong> affetti, <strong>di</strong> ricor<strong>di</strong>, <strong>di</strong> incontri felici, <strong>di</strong> scambi <strong>di</strong> notizie liete<br />

e tristi;<br />

25


- ritorno desiderato alle ra<strong>di</strong>ci delle prime esperienze religiose;<br />

- risveglio <strong>di</strong> emozioni spirituali e <strong>di</strong> interiori intuizioni;<br />

- salutare pausa <strong>di</strong> ripresa, nel vorticoso evolversi <strong>della</strong> vita quoti<strong>di</strong>ana;<br />

- giorno <strong>di</strong> festa e <strong>di</strong> esaltazione dei valori dello spirito;<br />

- manifestazione <strong>di</strong> fede e <strong>di</strong> preghiera;<br />

sia anche invito profondo, personale e comunitario<br />

- a costruire la città terrena, tenendo sempre gli occhi rivolti alla Città<br />

celeste;<br />

- a portare in noi e intorno a noi un lembo <strong>di</strong> cielo, riconciliandoci con<br />

Dio e rinnovando i rapporti tra gli uomini.<br />

✠ Mario Paciello<br />

Vescovo<br />

APPELLO<br />

PER LA GIORNATA MONDIALE<br />

DELLE COMUNICAZIONI SOCIALI<br />

Il tema scelto dal Santo Padre per celebrare la trentaduesima Giornata<br />

Mon<strong>di</strong>ale delle Comunicazioni Sociali “Sorretti dallo Spirito, comunicare<br />

la speranza”, collima perfettamente con il nostro progetto pastorale<br />

“Pellegrini nel tempo, testimoni <strong>di</strong> speranza”.<br />

Il Papa esorta, non solo gli operatori <strong>della</strong> Comunicazione sociale,<br />

ma tutti i credenti in Cristo e gli uomini <strong>di</strong> buona volontà, a farsi comunicatori<br />

<strong>di</strong> ragioni <strong>di</strong> speranza, con la forza che viene dallo Spirito.<br />

Poiché i mezzi <strong>della</strong> comunicazione trovano più facile ascolto, quando<br />

chi li gestisce pesca nel torbido dei mali del mondo o alimenta una<br />

cultura <strong>di</strong> violenza e <strong>di</strong> morte, ogni cristiano deve sentire il dovere e la<br />

passione:<br />

<strong>di</strong> portare in luce i germi <strong>di</strong> speranza presenti nel mondo;<br />

<strong>di</strong> far conoscere l’impegno <strong>della</strong> Chiesa per l’unità <strong>della</strong> famiglia<br />

umana, il rispetto <strong>della</strong> persona, lo sviluppo dei carismi, la <strong>di</strong>fesa dei valori,<br />

la promozione del laicato, la liberazione del sud del mondo dall’emarginazione,<br />

dalla miseria, dall’oppressione del debito internazionale;<br />

26


<strong>di</strong> <strong>di</strong>ffondere, anche con i mezzi <strong>della</strong> Comunicazione, la speranza<br />

che è nel suo cuore e che viene da Cristo.<br />

Non è possibile far penetrare lo spirito, le istanze e le attese del progetto<br />

pastorale nel tessuto <strong>della</strong> nostra Chiesa locale senza un mezzo <strong>di</strong><br />

comunicazione che permetta alla Diocesi <strong>di</strong> <strong>di</strong>alogare, <strong>di</strong> spiegare, approfon<strong>di</strong>re<br />

le linee progettuali e i programmi, e consenta ai fedeli laici <strong>di</strong><br />

attingere conoscenza, formazione e informazione, per la loro crescita<br />

culturale e spirituale.<br />

Sono queste le fondamentali ragioni per le quali non dovremmo considerare<br />

pregiu<strong>di</strong>zialmente chiusa la proposta <strong>di</strong> “Avvenire”, o lasciarsi<br />

con<strong>di</strong>zionare da <strong>di</strong>fficoltà, che, forse, con un po’ <strong>di</strong> convinzione in più,<br />

si potrebbero superare.<br />

Non si tratta <strong>di</strong> fare un gesto <strong>di</strong> carità verso la testata <strong>di</strong> un giornale<br />

cattolico o un favore al Vescovo, ma <strong>di</strong> decidere <strong>di</strong> valorizzare un valido<br />

strumento <strong>di</strong> formazione e informazione per l’evangelizzazione<br />

delle nostre comunità e lo sviluppo del senso <strong>di</strong> appartenenza a una<br />

Chiesa più grande <strong>della</strong> propria parrocchia, i cui confini sono quelli<br />

del mondo.<br />

Dal Palazzo Vescovile, 6 ottobre 1998<br />

✠ Mario Paciello<br />

Vescovo<br />

“ILDESIDERIO NASCOSTO NELCUORE DI OGNI UOMO”<br />

Messaggio per la Giornata del Seminario – 1998<br />

“Incontrando Cristo ogni uomo scopre il mistero <strong>della</strong> propria vita”:<br />

così, Giovanni Paolo II, nella Bolla <strong>di</strong> in<strong>di</strong>zione del Grande Giubileo<br />

dell’anno 2000.<br />

Questo pensiero è un’affermazione centrale che il Concilio Vaticano<br />

II ha fatto nella Costituzione sulla Chiesa nel mondo contemporaneo.<br />

Ma è anche il profondo convincimento che anima il ministero pastorale<br />

<strong>di</strong> Giovanni Paolo II; è la ragione primaria che spiega il grande movimento<br />

del Giubileo del 2000; è la solida certezza che dà speranza agli<br />

uomini che si apprestano a varcare la soglia <strong>di</strong> un nuovo millennio; è la<br />

27


indefettibile esperienza che fa ogni uomo che si apre a Cristo e ne accetta<br />

il messaggio, l’amore e la salvezza.<br />

“La nascita <strong>di</strong> Gesù a Betlemme, scrive il papa, non è un fatto che si<br />

possa relegare nel passato. Dinanzi a lui, infatti, si pone l’intera storia<br />

umana: il nostro oggi e il futuro del mondo sono illuminati dalla sua<br />

presenza”.<br />

Ogni uomo o donna ha bisogno <strong>di</strong> Cristo, perché “in nessun altro c’è<br />

salvezza; non vi è infatti altro nome dato agli uomini sotto il cielo nel<br />

quale sia stabilito che possiamo essere salvati” (At 4,12).<br />

Con le immagini più impensate e ar<strong>di</strong>te, la Bibbia, sia nell’Antica come<br />

nella Nuova Alleanza, descrive l’incontro degli uomini con Cristo.<br />

Concorso <strong>di</strong> popoli esultanti, banchetti opulenti, deserti verdeggianti,<br />

restaurazione dell’or<strong>di</strong>ne naturale, fiere miti come agnelli, abbondanza<br />

<strong>di</strong> acque salutari, splendore e gloria <strong>di</strong> Gerusalemme, pace tra le nazioni,<br />

liberazione <strong>di</strong> schiavi, <strong>di</strong>fesa dei deboli, sono solo alcune delle<br />

tantissime allegorie con le quali i profeti e i salmisti hanno immaginato<br />

la salvezza che viene da Dio in Cristo.<br />

Anche Gesù, osservando con sguardo contemplativo il vivere quoti<strong>di</strong>ano<br />

del suo tempo, vede nel pastore che conduce il gregge, nei pescatori<br />

che gettano le reti, nella massaia che impasta la farina, nel terreno<br />

che riceve il seme, nelle piccole storie familiari, nel pane, nell’acqua,<br />

nella vigna e nei campi <strong>di</strong> grano, una pallida immagine dell’esperienza<br />

<strong>di</strong> novità e <strong>di</strong> salvezza, che fa chiunque apre le braccia a Cristo.<br />

Noi, che stiamo preparandoci a celebrare il secondo millennio <strong>della</strong><br />

sua nascita, quale rapporto viviamo con Lui? Cosa stiamo facendo perché,<br />

non solo gli uomini <strong>di</strong> oggi, ma anche le prossime generazioni possano<br />

incontrarlo, conoscerlo, seguirlo ed essere salvati da Lui?<br />

Non rispon<strong>di</strong>amo sbrigativamente: “Nulla”, perché non sarebbe né<br />

vero, né giusto verso i sacerdoti, i religiosi, i laici, le famiglie e le comunità<br />

che, come Paolo sentono l’assillo per la Chiesa e il dovere <strong>di</strong> annunciare<br />

il Vangelo, impegnando generosamente tempo, energie e mezzi.<br />

Tuttavia non possiamo non constatare che l’umanità, anche quella<br />

<strong>della</strong> porta accanto o quella che abita al nostro numero civico, lavora,<br />

mangia, dorme, guadagna, spende, consuma, nasce, soffre, muore, accumula,<br />

lascia, corre, ozia, gratta e non vince, tenta la fortuna, viaggia<br />

per l’universo nel buio <strong>di</strong> una camera dall’aria viziata, cerca <strong>di</strong> vedere<br />

tutto, avere tutto, sperimentare tutto … ed è irrime<strong>di</strong>abilmente insod<strong>di</strong>sfatta.<br />

28


Cosa manca; o meglio, chi manca? Colui senza del quale la spazzatura<br />

sembra oro: manca Gesù Cristo. È Lui che porta a compimento il<br />

desiderio nascosto nel cuore <strong>di</strong> ogni uomo (cfr Bolla <strong>di</strong> in<strong>di</strong>zione n.3).<br />

Ma come può essere presente Cristo, se non c’è chi lo annunzia?<br />

È il grande interrogativo che Paolo pone ai Romani (10,14). “Come<br />

potranno credere, senza averne sentito parlare? E come potranno sentirne<br />

parlare senza uno che lo annunzi? E come lo annunzieranno senza<br />

essere prima inviati?”<br />

La Giornata del Seminario vuole aiutare le comunità parrocchiali e le<br />

famiglie a dare risposte concrete a questa raffica <strong>di</strong> domande.<br />

In questo giorno, non le famiglie fanno il dono <strong>di</strong> una preghiera e <strong>di</strong><br />

una offerta al Seminario; ma il Seminario fa al popolo <strong>di</strong> Dio il grande<br />

dono <strong>di</strong> ricordargli che ha bisogno <strong>di</strong> questo luogo <strong>di</strong> formazione, come<br />

ha bisogno dei sacerdoti, <strong>della</strong> Chiesa, <strong>di</strong> Cristo e del Suo Regno.<br />

La Giornata del Seminario è un annuale invito ad essere saggi e provvi<strong>di</strong><br />

per la fede delle comunità <strong>di</strong> un prossimo futuro.<br />

Seminario vuoto oggi significherebbe parrocchie senza pastore e famiglie<br />

senza guida domani; Seminario non amato, non curato, vuol <strong>di</strong>re<br />

ragazzi demotivati e <strong>di</strong>sincarnati dalla vita e dai cammini delle comunità,<br />

dalle esperienze e dalle iniziative dei sacerdoti.<br />

Sostenere il Seminario, parlare <strong>della</strong> vocazione e <strong>della</strong> missione, pregare,<br />

formare spiritualmente i ragazzi, è come mettere semi nel vivaio,<br />

perché domani ci siano alberi capaci <strong>di</strong> nutrire la fede del popolo <strong>di</strong> Dio<br />

lungo i sentieri non facili del terzo millennio.<br />

La Vergine Immacolata, madre <strong>di</strong> tutti i sacerdoti, educatrice del<br />

Sommo Sacerdote Gesù, vegli sul Seminario e su quanti se ne prendono<br />

cura.<br />

Dal Palazzo Vescovile, 3 <strong>di</strong>cembre 1998<br />

29<br />

✠ Mario, Vescovo


MESSAGGIO AUGURALE<br />

AI SACERDOTI E A TUTTA LA COMUNITÀ DIOCESANA<br />

IN OCCASIONE DEL S. NATALE 1998<br />

Verbo eterno,<br />

Tu per cui Dio è Padre,<br />

mostralo<br />

con rinnovato fulgore<br />

agli occhi spenti<br />

<strong>di</strong> questa generazione.<br />

Verbo Incarnato,<br />

Tu per cui una Creatura<br />

è Madre <strong>di</strong> Dio,<br />

e gli uomini peccatori<br />

sono figli <strong>di</strong> Dio,<br />

purifica, con la tua venuta,<br />

i nostri cuori stanchi.<br />

Verbo Amato<br />

e Padre Amante,<br />

Tempio increato<br />

e sorgente eterna dell’Amore,<br />

scenda sulla terra smarrita<br />

la Sapienza Divina<br />

e l’Energia rigeneratrice<br />

dello Spirito Santo.<br />

Un cor<strong>di</strong>ale augurio <strong>di</strong> pace, <strong>di</strong> grazia, <strong>di</strong> amore.<br />

30<br />

✠ Mario, Vescovo


“IL PREZZO DELLA PACE”<br />

Messaggio per la Giornata Mon<strong>di</strong>ale <strong>della</strong> Pace<br />

1 gennaio 1999<br />

Chi crede nella pace? Quanti ne apprezzano il valore e sono convinti<br />

che è un bene necessario e inalienabile? Quanto si spende per la<br />

Pace?<br />

A giu<strong>di</strong>care da come va il mondo e dall’interesse che suscita la Giornata<br />

Mon<strong>di</strong>ale <strong>della</strong> Pace saremmo portati a dare risposte molto amare.<br />

I profeti <strong>della</strong> pace, oggi come ieri, gridano nel deserto.<br />

Anche se la guerra, col suo assurdo bagaglio <strong>di</strong> orrori, fa paura a tutti,<br />

bisogna riconoscere che la violenza, gli attentati, la <strong>di</strong>struzione, i<br />

massacri stanno <strong>di</strong>ventando cultura: basta guardare certi cartoni animati,<br />

i films <strong>di</strong> genere catastrofico, la violenza nelle manifestazioni politiche<br />

e sindacali, la cronaca quoti<strong>di</strong>ana locale e internazionale. Ci siamo<br />

abituati ad ascoltare o leggere giornalieri bollettini <strong>di</strong> morte, <strong>di</strong> o<strong>di</strong>o razziale,<br />

<strong>di</strong> veri genoci<strong>di</strong>.<br />

Conviviamo con un mondo che <strong>di</strong>venta sempre più violento. Si è<br />

giunti alla follia <strong>di</strong> tentare <strong>di</strong> uccidere gli uomini per <strong>di</strong>fendere gli animali;<br />

<strong>di</strong> allestire arsenali <strong>di</strong> armi chimiche e batteriologiche per <strong>di</strong>struggere<br />

la vita su tutto il pianeta; <strong>di</strong> far morire <strong>di</strong> fame, <strong>di</strong> stenti, <strong>di</strong> epidemie<br />

intere etnie, colpevoli solo <strong>di</strong> essere inermi e in<strong>di</strong>fese, per l’orgia<br />

del potere.<br />

Se agli occhi degli uomini del nostro tempo, la <strong>di</strong>gnità <strong>della</strong> persona<br />

umana perde l’innato carattere <strong>di</strong> inviolabilità, non hanno più senso la<br />

vita, il <strong>di</strong>ritto, la giustizia, la libertà, la pace, l’uguaglianza.<br />

Il santo padre Giovanni Paolo II, per la trentaduesima Giornata Mon<strong>di</strong>ale<br />

<strong>della</strong> Pace, nel 50° anniversario <strong>della</strong> Dichiarazione Universale<br />

dei <strong>di</strong>ritti dell’uomo, ha scelto il tema: “Nel rispetto dei <strong>di</strong>ritti umani il<br />

segreto <strong>della</strong> pace vera”.<br />

Il Papa, dopo aver affermato l’inalienabilità <strong>della</strong> persona e dei suoi<br />

connaturali <strong>di</strong>ritti, passa in rassegna, ribadendone l’intangibilità, i <strong>di</strong>ritti<br />

più frequentemente esposti ad essere violati e negati: il <strong>di</strong>ritto alla vita,<br />

alla libertà religiosa, alla partecipazione, alla propria realizzazione, a<br />

vivere in un ambiente sano e costituito nella pace.<br />

31


Il messaggio del Papa, rivolto ai capi <strong>di</strong> tutte le nazioni e agli uomini<br />

<strong>di</strong> tutta la terra, abbraccia un orizzonte universale.<br />

È compito del Vescovo e <strong>di</strong> tutti i pastori del popolo <strong>di</strong> Dio, illuminare<br />

e leggere le realtà locali alla luce del magistero pontificio.<br />

È <strong>di</strong>fficile, forse impossibile, quantificare l’impegno <strong>di</strong> tutti coloro<br />

che, sul territorio <strong>di</strong>ocesano, <strong>di</strong>fendono, salvano, promuovono la cultura<br />

<strong>della</strong> pace, il valore <strong>della</strong> vita, la santità <strong>della</strong> famiglia, il rispetto <strong>della</strong><br />

libertà, la <strong>di</strong>gnità <strong>della</strong> persona, il riconoscimento dei <strong>di</strong>ritti, il servizio<br />

dei deboli e degli emarginati.<br />

Ma, purtroppo, è noto come anche nel nostro ambiente proliferano<br />

comportamenti che soffocano una pacifica convivenza civile, e iniettano<br />

nelle nuove generazioni l’illegale mentalità del “fai da te” in fatto <strong>di</strong><br />

giustizia e <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto.<br />

I giovani che imbrattano i muri con gli spray o accartocciano i segnali<br />

stradali; gli studenti che sfregiano e <strong>di</strong>struggono scrivanie, se<strong>di</strong>e,<br />

porte, pareti <strong>di</strong> quelle strutture che dovrebbero educarli a <strong>di</strong>ventare uomini<br />

e donne liberi, e che dovranno accogliere i loro figli; coloro che<br />

fanno <strong>di</strong> ogni ciglio <strong>di</strong> strada extra-urbana una <strong>di</strong>scarica; chi volutamente<br />

non rispetta né il co<strong>di</strong>ce <strong>della</strong> strada, né la sicurezza e la vita degli<br />

altri; le industrie che inquinano le falde acquifere o l’ambiente; gli<br />

occupanti abusivi <strong>di</strong> terreni e abitazioni; i <strong>di</strong>fensori <strong>di</strong> falsi <strong>di</strong>ritti; i <strong>di</strong>pendenti<br />

che non fanno il loro dovere; i datori <strong>di</strong> “lavoro nero”, non sono<br />

certamente costruttori <strong>di</strong> una società in cui regna il <strong>di</strong>ritto e la giustizia.<br />

Gli sfruttatori <strong>di</strong> minori e <strong>di</strong> chi ha fame; coloro che prestano denaro<br />

a usura; chi soggioga, abusa e ricatta; chi minaccia ritorsioni e vendette;<br />

chi avvia i minori all’uso e allo spaccio <strong>di</strong> droghe; chi arruola manovalanza<br />

minorile per formare bande malavitose; chi, per non avere<br />

concorrenti, sbarra la strada all’impren<strong>di</strong>toria giovanile; chi non dà spazio<br />

ai giovani professionisti per inserirsi nel mondo del lavoro; chi si nasconde<br />

<strong>di</strong>etro la maschera <strong>della</strong> burocrazia per curare interessi personali,<br />

commette reati gravi contro le persone, è motivo <strong>di</strong> <strong>di</strong>sonore per la<br />

società, perché marchia con la propria illegalità il nome <strong>di</strong> un’intera comunità,<br />

è causa <strong>di</strong> arretratezza, <strong>di</strong> involuzione, <strong>di</strong> inciviltà.<br />

La tela <strong>della</strong> pace non si tesse con gomitoli intricati <strong>di</strong> cattiveria, <strong>di</strong> livore,<br />

<strong>di</strong> vendetta. Chi pro<strong>di</strong>toriamente tenta <strong>di</strong> <strong>di</strong>sfare il paziente lavoro<br />

degli uomini <strong>di</strong> buona volontà, con pressioni, minacce, veti, ricatti, imposizioni<br />

mafiose, plagio <strong>di</strong> coscienze e <strong>di</strong> volontà, è un essere indegno<br />

<strong>di</strong> vivere in una convivenza civile; tutte le componenti <strong>della</strong> società han-<br />

32


no il <strong>di</strong>ritto e il dovere <strong>di</strong> unirsi per smascherare e immobilizzare chi vorrebbe<br />

trasformare gli uomini in marionette mosse da pochi burattinai.<br />

Il silenzio, in un contesto socio-culturale chiassoso e massificante,<br />

<strong>di</strong>stratto e alienante, è una virtù da coltivare, perché è segno <strong>di</strong> saggezza<br />

che riflette, e <strong>di</strong> prudenza che rispetta persone e segreti. Ma oggi, forse,<br />

c’è un silenzio da rompere; ed è il silenzio che umilia; il silenzio non<br />

scelto, ma imposto o subìto; il silenzio che, come erba selvatica, infiltra<br />

le ra<strong>di</strong>ci nel terreno <strong>della</strong> vita e dell’attività sociale e avvinghia l’esile<br />

piantina <strong>della</strong> pace con le ramificazioni dell’omertà, <strong>della</strong> paura, del<br />

compromesso, del timore <strong>di</strong> perdere il protettore, <strong>della</strong> minaccia <strong>di</strong> non<br />

avere speranza <strong>di</strong> riuscita se non ci si sottomette come schiavi muti.<br />

È necessario prendere coscienza che la paura degli oppressi è la forza<br />

dei prepotenti, come il ricorso alle armi, alla minaccia e al ricatto è<br />

l’unico coraggio che ha chi non segue la via del <strong>di</strong>ritto.<br />

Il <strong>di</strong>ritto proprio e altrui non nasce dalla capacità <strong>di</strong> appropriarsene con<br />

qualsiasi mezzo, ma dal compimento del dovere e dalla cultura <strong>della</strong> pace.<br />

Ma, per e<strong>di</strong>ficare la pace, non basta avere coscienza retta e comportamento<br />

onesto: non abbiamo il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> star bene da soli. Perché si sviluppi<br />

la pace, è necessario uscire da sé, guardarsi intorno, chiedersi cosa<br />

si può e si deve fare per gli altri, per la comunità, per il bene <strong>di</strong> tutti.<br />

La pace è opera <strong>di</strong> tutti; è un progetto, una missione, una conquista<br />

che è impossibile realizzare se non c’è unione <strong>di</strong> intenti, armonia <strong>di</strong> volontà,<br />

sintonia <strong>di</strong> sforzi, totalità <strong>di</strong> partecipazione, anelito <strong>di</strong> libertà, coraggio<br />

<strong>della</strong> verità, fermezza nella speranza.<br />

Come un grattacielo non può essere opera <strong>di</strong> un uomo solo, né <strong>di</strong> una<br />

moltitu<strong>di</strong>ne <strong>di</strong>sorganizzata, ma <strong>di</strong> squadre <strong>di</strong> tecnici e operai con compiti<br />

specifici e coor<strong>di</strong>nati, così l’e<strong>di</strong>ficio <strong>della</strong> pace ha bisogno <strong>di</strong> unione, <strong>di</strong><br />

organizzazione, <strong>di</strong> complementarietà, <strong>di</strong> rispetto dei ruoli perché si realizzi<br />

il grande progetto, superiore alle forze <strong>di</strong> ognuno. Il 1999, vigilia del<br />

grande Giubileo del 2000, è l’anno del ritorno al Padre. Se in spirito <strong>di</strong><br />

conversione e animati dalla speranza, ci mettiamo operosamente in cammino,<br />

prepareremo il terreno per migliori e più abbondanti frutti <strong>di</strong> pace.<br />

Il più anziano del villaggio, a chi gli chiedeva perché mai si affaticasse<br />

a piantare alberi <strong>di</strong> mango, considerata la sua età, rispondeva:<br />

“pianto alberi <strong>di</strong> mango per quelli che verranno dopo <strong>di</strong> me”.<br />

33<br />

✠ Mario Paciello<br />

Vescovo


Omelie<br />

OMELIA<br />

IN OCCASIONE DEL 90° DI FONDAZIONE<br />

DELLA CONGREGAZIONE DELLE SUORE MISSIONARIE<br />

DEL SACRO COSTATO<br />

3 maggio 1998 - Concattedrale - Gravina <strong>di</strong> Puglia<br />

At 13,14.43-53<br />

Ap 7,9.14-17<br />

Gv 10,27-30<br />

Nell’immensa moltitu<strong>di</strong>ne “che nessuno poteva contare” che in abiti<br />

can<strong>di</strong><strong>di</strong>, loda, onora, adora l’Agnello immolato, oggi veneriamo don<br />

Eustachio Montemurro con la speranza, la preghiera, l’anelito, il desiderio,<br />

l’impegno che la Chiesa, riconoscendone l’eroicità delle virtù e la<br />

santità, lo ascriva ufficialmente nell’elenco dei Santi.<br />

Certamente, nel gregge <strong>di</strong> Cristo, una pecorella che ha conosciuto la<br />

voce del pastore, è stato don Eustachio Montemurro, sia per avere ascoltato<br />

e seguito molto bene gli insegnamenti, gli esempi del Maestro, sia<br />

per aver vissuto la testimonianza che tutti conosciamo e <strong>di</strong> cui, ancora<br />

oggi, ve<strong>di</strong>amo i segni.<br />

Ringrazio sinceramente la Madre generale per il cesello che, in poche<br />

parole, ha saputo fare, sia presentando la figura <strong>di</strong> don Eustachio nelle<br />

sue linee essenziali, sia evidenziando ciò che dal suo impegno sacerdotale,<br />

dal suo amore per Cristo e per le anime, è nato.<br />

Con gioia abbiamo accolto la notizia del risveglio <strong>di</strong> un germe, <strong>di</strong> una<br />

perla, che don Eustachio aveva coltivato: quella dei Piccoli Fratelli del<br />

SS. Sacramento.<br />

Mio compito, in questo momento, non è <strong>di</strong> andare <strong>di</strong>etro le orme, già<br />

così ben segnate dalla Madre generale, per evocare una figura o per mettere<br />

nuovamente in evidenza lo scopo, le finalità, la natura, la <strong>di</strong>stribuzione<br />

geografica delle Missionarie del Sacro Costato; ma, mettendo in<br />

relazione il 90° anniversario <strong>di</strong> fondazione con la Giornata Mon<strong>di</strong>ale <strong>di</strong><br />

Preghiera per le Vocazioni, fare alcune riflessioni sulla vocazione, avendo<br />

però davanti agli occhi la figura <strong>di</strong> don Eustachio.<br />

34


Dalle riflessioni che vi propongo, la sua testimonianza e la sua opera,<br />

la sua risposta e i suoi esempi, i suoi insegnamenti e il suo impegno <strong>di</strong>ventano<br />

molto più comprensibili e più stimolanti.<br />

Oggi, nella XXXV Giornata Mon<strong>di</strong>ale <strong>di</strong> Preghiera per le Vocazioni,<br />

la Chiesa ci invita a riflettere sulla vocazione, non solo al sacerdozio e<br />

alla vita consacrata, ma sulla vocazione che il Signore mette nel cuore <strong>di</strong><br />

ogni persona che viene nel mondo. Ogni creatura umana, riflettendo sul<br />

senso <strong>della</strong> propria vita, sul perché del proprio esistere in uno spazio<br />

geografico e in un particolare momento storico, non può non rendersi<br />

conto che non è nata per caso e ha un volto ben definito nel cuore <strong>di</strong> Dio;<br />

non può non <strong>di</strong>re, con Geremia, con Paolo: il Signore mi ha pensato sin<br />

dal grembo <strong>di</strong> mia madre, o meglio, prima ancora che io potessi essere<br />

concepito nel grembo <strong>di</strong> mia madre. La mia vita non è sconosciuta al Signore:<br />

Egli conosce le sue pecore, una per una, e a ognuna affida una<br />

missione ben precisa da compiere. Alla luce <strong>della</strong> testimonianza <strong>di</strong> don<br />

Eustachio, facciamo qualche riflessione sulla nostra vocazione.<br />

Scoprire <strong>di</strong> avere una vocazione significa comprendere che si è chiamati<br />

a vivere partecipando, ogni giorno <strong>della</strong> propria vita, alla creazione.<br />

“Facciamo l’uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza” significa:<br />

facciamo l’uomo capace <strong>di</strong> generare amore, vita, speranza, fede,<br />

solidarietà; facciamo l’uomo capace <strong>di</strong> generare gioia, fiducia negli altri;<br />

capace <strong>di</strong> illuminare gli occhi <strong>di</strong> chi soffre, <strong>di</strong> dare conforto e consolazione<br />

a chi è nella <strong>di</strong>sperazione e nella sfiducia; facciamo l’uomo capace<br />

<strong>di</strong> rischiarare con la luce <strong>della</strong> verità, le menti offuscate dell’errore;<br />

facciamo l’uomo capace <strong>di</strong> creare.<br />

Avere vocazione significa scoprire che la creazione <strong>di</strong> Dio passa anche<br />

attraverso la propria vita, le proprie mani, la propria voce, la propria<br />

persona, il proprio tempo con Dio: Dio ha bisogno <strong>di</strong> me.<br />

Vocazione significa essere chiamati ad avere la porta sempre aperta e<br />

nelle mani sempre qualcosa da dare, anche quando si è stanchi, e non se<br />

ne può più, anche quando si vorrebbe avere per sé un po’ <strong>di</strong> spazio e un<br />

po’ <strong>di</strong> attenzione dagli altri.<br />

Avere vocazione significa comprendere la verità fondamentale dell’esistenza:<br />

non viviamo per consumare la vita che ci è stata data, ma per<br />

<strong>di</strong>ventare generatori <strong>di</strong> vita; esistiamo non per amare noi stessi, ma per<br />

Cristo e per gli altri. Esistiamo per dare. Viviamo nella misura in cui <strong>di</strong>amo,<br />

e valiamo nella misura in cui doniamo. Siamo pienamente noi stes-<br />

35


si se siamo aperti agli altri. Questa è vita; questo è il motivo per il quale<br />

vale la pena <strong>di</strong> vivere. È questo atteggiamento che ci fa <strong>di</strong>re con gioia, e<br />

non solo a parole: Grazie, Signore, perché mi hai chiamato all’esistenza.<br />

Sulla scena <strong>della</strong> nostra vita non possiamo passare da spettatori, ma<br />

da protagonisti. In un teatro lo spettatore è passivo, riceve; è in atteggiamento<br />

<strong>di</strong> accoglienza; pronto a commuoversi e a gioire, se vede cose<br />

belle; pronto a fischiare, a criticare, ad abbandonare la sala, se ciò che<br />

viene rappresentato non è <strong>di</strong> suo gra<strong>di</strong>mento.<br />

Quante persone vivono un’esistenza da spettatori, unicamente interessate<br />

a godere o a criticare o a lamentarsi!<br />

Siamo chiamati a fare l’esperienza, non in qualche circostanza soltanto,<br />

all’inizio del cammino vocazionale, ma costantemente, che “c’è<br />

più gioia nel dare che nel ricevere”. Non si vive per avere; si vive per<br />

dare: tutte le nostre infelicità, momenti <strong>di</strong> stanchezza, angosce, tristezze,<br />

insod<strong>di</strong>sfazioni non <strong>di</strong>pendono da ciò che <strong>di</strong>amo, ma da ciò che pensiamo<br />

<strong>di</strong> non avere.<br />

È fondamentale impostare la vita nella <strong>di</strong>mensione del dare e non dell’avere:<br />

è questione <strong>di</strong> essere felici o infelici, <strong>di</strong> riuscire a realizzare il<br />

progetto <strong>di</strong> Dio o rigettarlo, <strong>di</strong> vivere nella gioia del dono o in un lamento<br />

costante e opprimente.<br />

Se un pezzo <strong>di</strong> marmo, quando lo tagliano, lo levigano, lo scolpiscono,<br />

potesse lamentarsi! Ma è proprio quella sofferenza che lo fa un capolavoro,<br />

un’opera d’arte, un oggetto utile. Noi, invece, facilmente <strong>di</strong>sprezziamo,<br />

sottovalutiamo, non compren<strong>di</strong>amo la preziosità <strong>di</strong> tutto ciò<br />

che ci ostacola, che non ci gratifica, che ci dà fasti<strong>di</strong>o, che ci crea problemi,<br />

che ci procura sofferenza.<br />

La vita non è una fiera dell’egoismo, <strong>della</strong> pigrizia, del <strong>di</strong>simpegno,<br />

del piacere, del guadagno: la vita è un dono gran<strong>di</strong>oso, gratuitamente ricevuto,<br />

impagabile. Anche in un’esistenza longeva e secolare, ogni minuto<br />

è una missione.<br />

Vivere la vita come vocazione è <strong>di</strong>re sempre “Eccomi”, come il giorno<br />

in cui abbiamo detto “Eccomi” per consacrarci al Signore. Vocazione<br />

è <strong>di</strong>re costantemente “Ci sono”; è consapevolezza <strong>di</strong> dover lasciare<br />

un segno dove si è, non per essere ricordati dalla storia, ma per rendere<br />

presente Cristo attraverso l’umiltà <strong>della</strong> testimonianza.<br />

Vocazione non è un avvenimento del passato, ma chiamata quoti<strong>di</strong>ana<br />

alla quale essere fedeli fino in fondo, nonostante le tribolazioni, le<br />

sofferenze, le incomprensioni. Da don Eustachio Montemurro ci viene<br />

36


questa illuminante lezione <strong>di</strong> obbe<strong>di</strong>enza e <strong>di</strong> con<strong>di</strong>visione con la passione<br />

<strong>di</strong> Cristo.<br />

Vocazione è occupare con impegno e responsabilità il proprio ufficio:<br />

da Madre generale, da superiora, da novizia, da postulante; da sorella<br />

<strong>della</strong> cucina, <strong>della</strong> porta, <strong>della</strong> lavanderia; tra i bambini, davanti all’altare,<br />

con la gente, in parrocchia. Ovunque bisogna occupare il proprio<br />

posto con grande senso <strong>di</strong> responsabilità. È facile purtroppo che<br />

molti cristiani, e tra <strong>di</strong> loro non vergogniamoci <strong>di</strong> metterci noi preti e voi<br />

suore, appendano la giacca o il pullover o il cappotto alla se<strong>di</strong>a che dovrebbero<br />

occupare, mettendo “ momentaneamente assente… occupato…<br />

torno tra poco… non sono <strong>di</strong>sponibile”. Quanti momenti preziosi<br />

dovrebbero essere vissuti come servizio!<br />

Molti cristiani hanno sempre un padre da seppellire, familiari da salutare,<br />

buoi da provare; oggi ci sono le macchine da provare, le moto, il<br />

computer, il televisore: abbiamo altro da fare, <strong>di</strong>verso da quello che il<br />

Signore, istante per istante, si aspetta da noi.<br />

E così non abbiamo il tempo <strong>di</strong> testimoniare, <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>re la Parola<br />

<strong>di</strong> Dio, <strong>di</strong> portare a termine il progetto che Dio ci ha affidato; ma<br />

non abbiamo nemmeno l’ansia, la gioia, la sollecitu<strong>di</strong>ne, il bisogno, la<br />

spinta interiore <strong>di</strong> vivere fino in fondo, con gioia, con perseveranza, con<br />

fedeltà la nostra vocazione.<br />

Corriamo il rischio <strong>di</strong> guardare a S. Francesco, a S. Chiara e a tutti gli<br />

altri Santi fondatori, mettendo in evidenza le loro virtù, compiacendoci<br />

<strong>della</strong> loro santità; così possiamo pre<strong>di</strong>care Gesù Cristo e non viverlo.<br />

Un Cristo soltanto ricordato, dei fondatori soltanto ammirati, non salvano<br />

il mondo <strong>di</strong> oggi se manca la testimonianza e la santità degli uomini<br />

<strong>di</strong> oggi.<br />

Gesù, uscito dal sepolcro mentre era sigillato; entrato nel cenacolo,<br />

glorioso, a porte chiuse, ha bisogno <strong>di</strong> qualcuno che bussi per Lui, per<br />

entrare nel cuore degli uomini; quando manca chi bussa, Cristo nel cuore<br />

dell’uomo non può entrare.<br />

Da oggi deve cominciare la preparazione alla celebrazione del centenario<br />

<strong>della</strong> fondazione dell’Istituto, non dal punto <strong>di</strong> vista organizzativo,<br />

ma come cammino <strong>di</strong> crescita in santità, in testimonianza e, perché<br />

no, in numero delle Missionarie e dell’Associazione del Sacro Costato,<br />

perché il Cristo sia conosciuto, sia amato; perché la santità cresca, il<br />

Vangelo sia vissuto, il mondo sia salvato, il sangue sgorgato dal Costato<br />

<strong>di</strong> Cristo possa continuare a re<strong>di</strong>mere gli uomini del nostro tempo.<br />

37


L’augurio più fervido che possa fare alla Congregazione e all’Associazione,<br />

è che la santità <strong>di</strong> don Eustachio Montemurro e l’autenticità<br />

del carisma che ha ricevuto dal Signore possano brillare sempre più attraverso<br />

il cammino luminoso ed esemplare <strong>di</strong> tutti voi.<br />

INDIRIZZO AUGURALE A SUAECC. MONS. SQUICCIARINI<br />

PER IL XX ANNIVERSARIO<br />

DELLA SUA ORDINAZIONE EPISCOPALE<br />

- Eminenza reveren<strong>di</strong>ssima,<br />

- Eccellenza Mons. Squicciarini,<br />

- Fratelli nell’or<strong>di</strong>ne episcopale,<br />

- Illustri Rappresentanti del Governo Austriaco,<br />

- Personalità <strong>di</strong>plomatiche, accademiche,<br />

politiche e militari,<br />

- Confratelli nel sacerdozio,<br />

- Amministratori,<br />

- Carissimi fratelli e sorelle,<br />

la solennità <strong>di</strong> Cristo “Re dell’Universo”, a conclusione dell’anno liturgico,<br />

convoca in santa assemblea tutti i figli <strong>di</strong> Dio, resi tali dal sangue<br />

prezioso del Redentore del mondo, perché, per Cristo, con Cristo e<br />

in Cristo elevino al Padre delle misericor<strong>di</strong>e, la lode, l’onore, la gloria <strong>di</strong><br />

tutta l’umanità; e per proclamare la signoria <strong>di</strong> amore del Cristo nel cuore<br />

e nella vita <strong>di</strong> ogni uomo.<br />

Il contesto liturgico <strong>della</strong> festa <strong>di</strong> Cristo Re, la presenza del Card.<br />

Opilio Rossi, <strong>di</strong> Vescovi, Sacerdoti, <strong>di</strong> eminenti personalità, l’assenza<br />

forzata del Card. Franz König, la sua presidenza in questa celebrazione,<br />

Eccellenza Mons. Squicciarini, ci riportano alla festa <strong>di</strong> Cristo Re <strong>di</strong><br />

venti anni fa, celebrata in questa Cattedrale, con grande gau<strong>di</strong>o e partecipazione<br />

<strong>di</strong> popolo, e ci fanno rivivere il giorno <strong>della</strong> Sua Or<strong>di</strong>nazione<br />

Episcopale.<br />

La comunità cristiana <strong>della</strong> Sua Diocesi Madre, la Chiesa che è in<br />

Austria, oggi le si stringono intorno per ringraziare il Signore per il “bonum<br />

opus” dell’episcopato, perché il Datore <strong>di</strong> ogni bene l’ha ritenuta<br />

38


degna <strong>di</strong> testimoniare con la vita e con il servizio <strong>di</strong>plomatico Cristo –<br />

servo e pastore.<br />

Il suo spirito <strong>di</strong> servizio e <strong>di</strong> amore alla Chiesa e alla Sede Apostolica,<br />

in quarant’anni l’ha portata, nell’obbe<strong>di</strong>enza, in varie parti del mondo.<br />

All’età <strong>di</strong> trentuno anni, dopo aver conseguito il dottorato in Teologia<br />

e in “utroque iure” lei era già presso la Nunziatura <strong>di</strong> Panama, per<br />

poi passare in Colombia, a Bonn, in Turchia, a Vienna, in Burun<strong>di</strong>, Camerun,<br />

Gabon, Guinea Equatoriale e, nel’89, a Vienna.<br />

Vienna: una Nunziatura prestigiosa che da quasi mezzo millennio,<br />

dal 1529, cura i rapporti <strong>di</strong>plomatici, prima con la Monarchia, poi con la<br />

Repubblica Austriaca.<br />

Una Nunziatura che, dagli ottantacinque Nunzi che in essa si sono<br />

succeduti, ha dato alla Chiesa un Papa e cinquantatré Car<strong>di</strong>nali. Sua Eccellenza<br />

è l’ottantaseiesimo Nunzio <strong>di</strong> Vienna: non sappiamo cosa il Signore<br />

vorrà fare <strong>di</strong> lui.<br />

Una Nunziatura che Altamura e la Diocesi sentono particolarmente<br />

vicina, perché il Papa che essa ha dato alla Chiesa e che ha indetto il giubileo<br />

del 1700 e ha lottato contro la piaga del nepotismo, è Antonio Pignatelli,<br />

nato nella nostra Diocesi, a Spinazzola; e perché colui che rappresenta<br />

oggi il S. Padre presso il Governo e le Diocesi dell’Austria ha<br />

avuto in Altamura i suoi natali, è stato presbitero <strong>di</strong> questa Chiesa locale,<br />

è stato or<strong>di</strong>nato sacerdote e vescovo in questa splen<strong>di</strong>da Cattedrale<br />

Federiciana; si sente fortemente legato alla terra e ai profumi <strong>della</strong> Murgia;<br />

qui spera <strong>di</strong> tornare al termine del suo servizio <strong>di</strong>plomatico.<br />

Noi tutti, grati al Signore per tutto ciò che S. Eccellenza ha dato alla<br />

Chiesa, agli Stati, alle Organizzazioni internazionali per lo sviluppo e la<br />

sicurezza dei popoli, alla cultura, alla pace, alla memoria storica, e ai rapporti<br />

tra gli uomini e le istituzioni, celebriamo questa santa Eucarestia,<br />

per offrire al Signore, insieme al pane e al vino, i frutti maturati in quaranta<br />

anni <strong>di</strong> servizio <strong>di</strong>plomatico e venti anni <strong>di</strong> episcopato del nostro<br />

fratello Donato, e implorare su <strong>di</strong> lui, sui suoi familiari, sulle persone a<br />

lui care, sul suo ministero le più elette grazie e bene<strong>di</strong>zioni del cielo.<br />

Ad multos annos et ad maiora, fratello carissimo.<br />

Altamura, 22 novembre 1998<br />

39<br />

✠ Mario Paciello<br />

Vescovo


PREGHIERA PER LA MADONNA DEL POPOLO<br />

Spinazzola – 3 <strong>di</strong>cembre1998<br />

Madonna del Popolo,<br />

madre dei piccoli<br />

e dei semplici,<br />

madre degli ultimi<br />

e dei poveri,<br />

madre dei santi<br />

e dei peccatori,<br />

madre dei dotti<br />

e <strong>di</strong> chi non ha voce,<br />

madre <strong>di</strong> chi soffre<br />

e <strong>di</strong> chi spera,<br />

Madre <strong>di</strong> tutti noi,<br />

tu, donna del popolo,<br />

sei la Madre <strong>di</strong> Dio:<br />

sii tu benedetta<br />

nei secoli,<br />

perché, con la tua fede,<br />

l’obbe<strong>di</strong>enza e l’amore,<br />

hai dato al mondo<br />

Gesù.<br />

40


“CREDO NELL’AZIONE CATTOLICA”<br />

Interventi<br />

Intervento alla X Assemblea Diocesana <strong>di</strong> Azione Cattolica<br />

Centro Giovanile Benedetto XIII - Sabato 16 maggio 1998<br />

Quando <strong>di</strong>co che stimo e amo l’Azione Cattolica, che ho bisogno dell’Azione<br />

Cattolica, e non posso fare nulla senza <strong>di</strong> essa, credetemi, <strong>di</strong>co<br />

la verità.<br />

Senza l’Azione Cattolica, come Vescovo, mi sentirei perso.<br />

Vorrei che ogni socio prendesse sempre più convintamente coscienza<br />

<strong>di</strong> questa necessità.<br />

Perché credo nell’Azione Cattolica?<br />

La Chiesa è il popolo <strong>di</strong> Dio e ogni battezzato è Chiesa.<br />

Papa, Vescovi, Presbiteri, Diaconi, in quanto pastori, maestri, padri,<br />

sono al servizio del Popolo <strong>di</strong> Dio.<br />

E l’Azione Cattolica, senza fare torto ad altri gruppi e movimenti,<br />

poiché è voluta dalla gerarchia, è l’espressione più <strong>di</strong>retta, più chiara,<br />

imme<strong>di</strong>ata <strong>della</strong> vocazione laicale a vivere il sacerdozio battesimale.<br />

È stato detto poc’anzi che la formazione non è una informazione. È<br />

vero! La formazione come cammino <strong>di</strong> catechesi e <strong>di</strong> fede è frutto non<br />

solo <strong>di</strong> ascolto, ma anche <strong>di</strong> impegno, e <strong>di</strong> esperienza. A maggior ragione<br />

nell’Azione Cattolica bisognerebbe dare incarichi <strong>di</strong> responsabilità<br />

solo quando si è giunti a scoprire chiaramente la vocazione battesimale,<br />

altrimenti si <strong>di</strong>venta dei semplici trascinati, anziché dei trascinatori.<br />

L’Azione Cattolica è <strong>di</strong>scepolato, è crescita personale, è esperienza del<br />

Cristo, e, contemporaneamente, è testimonianza, annuncio, servizio, solidarietà,<br />

apertura, amore.<br />

Non voglio risparmiare nulla perché l’Azione Cattolica sia se stessa.<br />

Non faccio promesse vuote, né sto cercando <strong>di</strong> rendermi bello ai vostri<br />

occhi. Sto solo alzando il velo sul senso <strong>di</strong> responsabilità che provo per<br />

il mio servizio episcopale: oggi davanti a Dio, al mondo, alla Chiesa, io<br />

41


sono il primo responsabile <strong>della</strong> crescita nella fede <strong>di</strong> questa porzione<br />

del Popolo <strong>di</strong> Dio, per essa devo essere pronto a spendermi cominciando<br />

col curare innanzitutto l’Azione Cattolica.<br />

Ho fiducia nell’Azione Cattolica perché può dare ciò che per statuto<br />

è chiamata a dare. Per aiutarla, da padre, a dare il meglio <strong>di</strong> sé, le <strong>di</strong>rò<br />

sempre, come in questo momento, la verità, anche in modo crudo e provocatorio,<br />

ma con amore e con forte senso <strong>di</strong> responsabilità.<br />

Cercherò <strong>di</strong> darle Assistenti che vivano, non come ruolo secondario,<br />

come un accessorio, il compito loro affidato. Non servono le nomine sulla<br />

carta. Per gli Assistenti <strong>di</strong>ocesani, l’Azione Cattolica è come una parrocchia.<br />

Il Consiglio <strong>di</strong> Presidenza non scambi gli Assistenti per cappellani.<br />

Gli Assistenti sono educatori alla laicità, all’ecclesialità, all’apostolicità.<br />

I presidenti, i responsabili <strong>di</strong> settori, i coor<strong>di</strong>natori e tutte le altre figure<br />

previste dallo Statuto e dal regolamento, non sono dei blasonati,<br />

non sono can<strong>di</strong>dati che hanno vinto le elezioni: sono cirenei, chiamati,<br />

loro malgrado, a portare la croce; ma una volta chiamati devono portare<br />

con gioia, e con tutto se stessi il peso <strong>della</strong> responsabilità.<br />

Non mi stancherò mai <strong>di</strong> stimolare i Parroci a credere nell’Azione<br />

Cattolica, a farle spazio, a mettersi al suo servizio per renderla il migliore<br />

riflesso del loro impegno ministeriale e <strong>della</strong> loro spiritualità.<br />

Sono qui da sette mesi, confesso che, nonostante la responsabilità<br />

dell’amministrazione apostolica nell’altra Diocesi, non sono stato con<br />

gli occhi chiusi su questa Diocesi, e ho guardato con molta attenzione,<br />

anche se da <strong>di</strong>etro le quinte, l’Azione Cattolica.<br />

Io vedo l’Azione Cattolica come pioniera, costruttrice dell’unità <strong>della</strong><br />

Chiesa locale; l’Associazione che da molto tempo si è lasciata <strong>di</strong>etro<br />

le spalle confini, appartenenze, <strong>di</strong>stanze, pregiu<strong>di</strong>zi, riserve, antagonismi,<br />

<strong>di</strong>visioni, ecc.<br />

Ho fiducia in questa Assemblea e nei centoquarantuno delegati qui<br />

convenuti, non per misurare i campanili, per vedere quale <strong>di</strong> essi è il più<br />

alto. Scusatemi la crudezza e la provocazione. In un’Assemblea <strong>di</strong> Azione<br />

Cattolica non si deve badare a quale paese deve esprimere il Presidente<br />

o Consiglieri. Dovete mettervi davanti al Signore con la più grande<br />

rettitu<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> coscienza, invocando lo Spirito Santo, e chiedervi quali<br />

siano le persone alle quali affidare il cammino, l’impegno, la crescita,<br />

le sorti dell’Azione Cattolica per il prossimo triennio.<br />

Sono sicuro che nessuno <strong>di</strong> voi è fuori da questo modo <strong>di</strong> pensare e <strong>di</strong><br />

sentire.<br />

42


Un’Assemblea <strong>di</strong> Azione Cattolica non è un congresso <strong>di</strong> partito.<br />

Vi sto provocando, perdonatemi; vi voglio bene; vi parlo da padre,<br />

che ha notato dei segni, delle ferite ancora non chiuse <strong>di</strong> situazioni pregresse.<br />

Questa Assemblea, per me, è la premessa in<strong>di</strong>spensabile, importantissima,<br />

essenziale, per il cammino che dobbiamo intraprendere insieme<br />

come Chiesa locale.<br />

Se devo rendermi conto <strong>di</strong> dov’è arrivata la Diocesi sotto la guida dei<br />

miei predecessori, e cercare <strong>di</strong> farla ancora avanzare, non posso farlo<br />

senza l’Azione Cattolica. Non escludo altre associazioni, gruppi, movimenti:<br />

voglio che tutti vivano la <strong>di</strong>ocesanità; che non si sentano separati,<br />

che non vivano una vita appartata, ignorando i programmi <strong>di</strong>ocesani,<br />

i problemi, gli obiettivi, gli impegni, le tappe, i bisogni.<br />

Ma l’Azione Cattolica, senza peccare <strong>di</strong> vanità, senza ritenersi la migliore<br />

<strong>della</strong> famiglia, come sorella maggiore <strong>di</strong> casa, ha il dovere <strong>di</strong> andare<br />

avanti, <strong>di</strong> dare l’esempio.<br />

Questa Assemblea, per me, è ricerca <strong>di</strong> persone e <strong>di</strong> una <strong>di</strong>rigenza<br />

che devono assumere e attuare i programmi pastorali che la Diocesi si<br />

darà. Quand’anche l’Azione Cattolica, per ipotesi, fosse in se stessa<br />

effervescente, <strong>di</strong>namica, vivace: ma arroccata, <strong>di</strong>sincarnata dalla vita<br />

<strong>della</strong> Chiesa locale, non servirebbe a niente, non sarebbe nemmeno<br />

Azione Cattolica. Questa Assemblea deve generare nuova freschezza<br />

<strong>di</strong> impegno missionario, nuova energia, forza, speranza e bisogno <strong>di</strong><br />

camminare.<br />

Siete stati chiamati qui per scegliere delle persone, costruire unità<br />

con i fatti, non a parole, con <strong>di</strong>battiti sterili, <strong>di</strong>scussioni inutili.<br />

Non esiste realtà umana che lungo il suo cammino non sbagli, non <strong>di</strong>mentichi,<br />

non abbia <strong>di</strong>sattenzioni: cose certamente capitate nel corso <strong>di</strong><br />

questi tre anni. Talvolta mi è sembrato che piuttosto che collaborare a<br />

superare le <strong>di</strong>fficoltà e correggere gli sbagli, si siano fatti inutili processi<br />

verbali. L’esperienza fatta, anche negativa, ci insegni a camminare<br />

meglio.<br />

Da questa Assemblea deve ripartire l’impegno primario dell’Azione<br />

Cattolica, <strong>di</strong> far vivere ad ogni socio e associazione una vera esperienza<br />

del Cristo; bisogna riscoprire la vita spirituale, la confessione frequente,<br />

l’incontro con la Parola <strong>di</strong> Dio, la messa quoti<strong>di</strong>ana, o almeno frequente<br />

(impegni permettendo), i ritiri, la scuola <strong>di</strong> formazione, i campiscuola.<br />

Il Vescovo e il Presbiterio vi sono vicini.<br />

43


Nel servizio <strong>della</strong> Diocesi io vi sento le nostre mani, le nostre braccia,<br />

i nostri cuori, la nostra mente.<br />

I presbiteri e io abbiamo bisogno <strong>di</strong> voi.<br />

Siamo giunti a questa Assemblea attraverso tanti percorsi, fatti nelle<br />

parrocchie, alcuni sereni, altri impegnati, altri costruttivi, lacunosi, a<br />

salto <strong>di</strong> canguro, problematici.<br />

Qualunque sia stata la strada che ci ha portati qui, è importante prendere<br />

atto, con umiltà e verità, <strong>della</strong> con<strong>di</strong>zione dalla quale ripartiamo:<br />

verità per non ingannarci, e umiltà per avere fiducia che tutto può ricominciare.<br />

Nella nostra Diocesi c’è forte senso <strong>di</strong> associazionismo; quante associazioni<br />

ci sono! È un aspetto positivo o problematico? Non so! Se l’associazionismo<br />

è ben usato e ha delle finalità che non riducono le singole<br />

associazioni a dei circoli chiusi, sono dono <strong>di</strong> Dio. L’Azione Cattolica,<br />

per interiorità, per sforzo <strong>di</strong> maturità <strong>di</strong> fede, per impegno <strong>di</strong> unità,<br />

per apertura alla comunità ecclesiale e alla comunità civile e sociale, deve<br />

sentirsi chiamata a stare in prima linea.<br />

Prima <strong>di</strong> concludere ho bisogno <strong>di</strong> <strong>di</strong>re grazie al Presidente, al Consiglio<br />

<strong>di</strong>ocesano, agli Assistenti, e alle persone che hanno ruotato con impegno<br />

intorno al Consiglio <strong>di</strong>ocesano. Grazie per tutto quello che in questo<br />

triennio avete dato.<br />

A tutti chiedo, sperando <strong>di</strong> non essere frainteso, <strong>di</strong> lasciare in questa<br />

Assemblea tutto il bene che hanno fatto, tutte le gioie che hanno avuto,<br />

tutte le sofferenze che hanno dovuto affrontare, per sentirsi liberi, da<br />

questo momento, da ogni legame o responsabilità. Mi auguro che nessuno<br />

desideri <strong>di</strong> essere scelto.<br />

Spero che chiunque verrà eletto, sia pronto a servire con generosità,<br />

con gioia, con de<strong>di</strong>zione, con spirito <strong>di</strong> sacrificio, l’Azione Cattolica e la<br />

Chiesa, confidando nella forza dello Spirito e nella presenza vigile del<br />

Vescovo e dei suoi delegati.<br />

44


INTRODUZIONE<br />

al<br />

CONVEGNO SUL DIRITTO ECCLESIASTICO<br />

Martina Franca, 29 ottobre 1998<br />

L’o<strong>di</strong>erna sessione dei lavori del vostro Congresso Nazionale riguarda<br />

un argomento <strong>di</strong> grande rilievo pratico: il riconoscimento del matrimonio<br />

canonico e la rilevanza civile <strong>della</strong> giuris<strong>di</strong>zione ecclesiastica<br />

matrimoniale.<br />

Si tratta <strong>di</strong> una tematica <strong>di</strong> taglio ecclesiasticistico, che ha avuto<br />

un’ampia trattazione in dottrina e in giurisprudenza, ma che non manca<br />

<strong>di</strong> presentare risvolti interessanti anche sotto il profilo interno <strong>della</strong><br />

Chiesa cattolica.<br />

Basti pensare al Decreto generale sul matrimonio canonico, approvato<br />

nel corso <strong>della</strong> XXXII Assemblea generale dei Vescovi italiani (14-<br />

15 maggio 1990), del quale non si esclude, da parte <strong>di</strong> alcuni autori, un<br />

qualche rilievo in<strong>di</strong>retto nell’or<strong>di</strong>ne statale, tenendo conto che a tutt’oggi<br />

manca in Italia una legge <strong>di</strong> attuazione delle <strong>di</strong>sposizioni del Concordato<br />

in materia matrimoniale.<br />

Mi limito a ricordare, in questa sede, l’obbligo per i cattolici, che intendono<br />

contrarre matrimonio in Italia, <strong>di</strong> avvalersi <strong>della</strong> forma canonica<br />

<strong>di</strong> celebrazione, nonché del riconoscimento agli effetti civili assicurato<br />

dal Concordato, sebbene sia previsto che l’Or<strong>di</strong>nario del luogo possa<br />

<strong>di</strong>spensare dall’obbligo <strong>di</strong> avvalersi del riconoscimento civile operato<br />

dal Concordato per gravi motivi pastorali (art. 1).<br />

Esiste inoltre un obbligo per i fedeli, che abbiano ottenuto una sentenza<br />

<strong>di</strong> nullità del matrimonio dai Tribunali Ecclesiastici, <strong>di</strong> proporre<br />

domanda alla competente Corte d’Appello, dopo che <strong>della</strong> stessa sentenza<br />

(definitiva) sia stata <strong>di</strong>chiarata l’esecutività dalla Segnatura Apostolica,<br />

per ottenere la <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> efficacia nell’or<strong>di</strong>namento dello<br />

Stato. Un obbligo che viene meno solo quando i fedeli risultino liberi<br />

nell’or<strong>di</strong>namento dello Stato e l’espletamento delle procedure per l’efficacia<br />

civile <strong>della</strong> sentenza canonica comporti grave incomodo (art. 60).<br />

Ma vorrei ricordare anche un altro obbligo, invero non troppo osservato:<br />

quello dei fedeli, che hanno ottenuto l’exequatur da parte <strong>della</strong><br />

Corte d’Appello, <strong>di</strong> notificare copia <strong>della</strong> provincia <strong>di</strong> delibazione al-<br />

45


l’Or<strong>di</strong>nario del luogo, perché questi possa <strong>di</strong>sporne l’annotazione nei libri<br />

parrocchiali (art. 62).<br />

Altre <strong>di</strong>sposizioni sarebbe necessario mettere in luce, importanti tanto<br />

sotto il profilo giuri<strong>di</strong>co – canonico, quanto sotto quello pastorale, a<br />

parte l’ambito preminente <strong>di</strong> pertinenza del <strong>di</strong>ritto ecclesiastico dello<br />

Stato. Non voglio <strong>di</strong>lungarmi oltre sull’importanza <strong>di</strong> questa sessione<br />

conclusiva dei lavori del Congresso: il prof. Francesco Finocchiaro, Or<strong>di</strong>nario<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto ecclesiastico nell’Università <strong>di</strong> Roma “La Sapienza”,<br />

affronterà da parte sua le problematiche riguardanti il riconoscimento<br />

del matrimonio canonico; il prof. Gaetano Dammacco, Associato <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto<br />

ecclesiastico nell’Università <strong>di</strong> Bari, tratterà il tema <strong>della</strong> delibazione<br />

delle sentenze ecclesiastiche <strong>di</strong> nullità sotto il profilo del <strong>di</strong>ritto al<br />

giu<strong>di</strong>zio; infine la dott.ssa Giulia Stano, una giovane stu<strong>di</strong>osa dell’Università<br />

<strong>di</strong> Bari, ci esporrà nella veste <strong>di</strong> una comunicazione lo stato <strong>della</strong><br />

questione e le prospettive legislative sul delicato argomento dei provve<strong>di</strong>menti<br />

economici provvisori ad opera <strong>della</strong> Corte d’Appello. Desidero<br />

puntualizzare, incidentalmente, che questa apertura ai giovani (la dott.ssa<br />

Stano oggi e l’Avv.ssa Tavani ieri) onora gli intenti, illustrati in apertura<br />

dei lavori dal prof. Coppola, dell’organizzazione del Congresso.<br />

Dopo le tre relazioni, ci saranno interventi programmati <strong>di</strong> <strong>di</strong>eci minuti.<br />

In margine alla seconda relazione interverranno:<br />

- la dott.ssa Adriana Chirico,<br />

- l’avv. Luigi Liberti,<br />

- l’avv. Domenico Mariani.<br />

In margine alla terza relazione ci saranno interventi:<br />

- dell’avv. Maria Laura Basso, presidente dell’Unione Giuristi Cattolici<br />

Italiani, regione <strong>di</strong> Bari.<br />

Se il tempo lo permette, sarà possibile fare interventi liberi.<br />

Chiuderanno i lavori due relazioni <strong>di</strong> sintesi: per la parte canonistica<br />

Mons. Pio Vito Pinto, Professore presso la Pontificia Università Urbaniana<br />

e Prelato u<strong>di</strong>tore del Tribunale <strong>della</strong> Rota Romana; per la parte ecclesiasticistica<br />

il prof. Giuseppe Casuscelli, Or<strong>di</strong>nario nell’Università <strong>di</strong><br />

Milano.<br />

Dopo tali espressioni introduttive, occorre dare la parola, nell’or<strong>di</strong>ne,<br />

alle persone sopra in<strong>di</strong>cate, tenendo conto che alle relazioni è assegnato<br />

un tempo massimo <strong>di</strong> mezz’ora.<br />

46


SALUTO AL SEMINARIO DI STUDI<br />

“A 30 anni dall’Humanae Vitae:<br />

riscoprirne le ragioni alle soglie<br />

del terzo millennio”<br />

Sala Convegni Ospedale “F. Miulli”<br />

Acquaviva delle Fonti, 28-29 novembre 1998<br />

Ringrazio il Centro Stu<strong>di</strong> e il Consultorio dell’Ospedale “Miulli”,<br />

che insieme all’Associazione Nazionale “La Bottega dell’Orefice” (sezione<br />

Appulo – Lucana), e con la collaborazione dell’Istituto Giovanni<br />

Paolo II; dell’Ufficio Regionale Pastorale Familiare; del Forum Associazioni<br />

Familiari; del Movimento per la Vita; del Centro Educazione e<br />

Formazione <strong>della</strong> Sessualità; <strong>della</strong> Confederazione Nazionale Consultori<br />

<strong>di</strong> ispirazione cristiana; <strong>della</strong> Confederazione Centri <strong>di</strong> Regolazione<br />

Naturale <strong>della</strong> Fertilità, hanno organizzato con tenacia e fatica questo<br />

Seminario <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong>, teso a riscoprire le ragioni dell’Humanae Vitae, a 30<br />

anni dalla sua presentazione alla Comunità Cristiana, e alla vigilia del<br />

terzo millennio.<br />

Ringrazio cor<strong>di</strong>almente e saluto con gioia tutti i Relatori e i Moderatori:<br />

Prof. Francesco Bellino – Dott. Maria Boerci – Dott. Lodovica Carli<br />

– Prof. Luigi De Pinto – Prof. Don Clau<strong>di</strong>o Giuliodori – Mons. Giancarlo<br />

Gran<strong>di</strong>s – Prof. Stanislaw Grygel – Dott. Marco Lora – Prof. Liliana<br />

Zani Minoja – Dott. Angela Mongelli – Dott. Pino Moran<strong>di</strong>ni –<br />

Prof. Vincenza Paternoster Nuzzi – Prof. Luisa Santolini – Prof. Padre<br />

Angelo Serra – Dott.ri Ugo e Annamaria Stefanì – Dott. Olimpia Tarzia,<br />

e tutti i partecipanti al Convegno <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o.<br />

Mi complimento con i promotori del Seminario per aver articolato le<br />

due giornate <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o in modo da affrontare tutte le problematiche inerenti<br />

la sessualità e la procreazione, il comportamento <strong>della</strong> coppia rispetto<br />

alla riproduzione, la regolazione <strong>della</strong> fertilità, il concepito, la<br />

maternità, la vita nascente, la formazione <strong>della</strong> coppia, l’educazione sessuale<br />

dei giovani.<br />

47


L’enciclica Humanae Vitae, firmata dal Papa Paolo VI il 25 luglio<br />

1968 e pubblicata nell’Osservatore Romano del 29-30 luglio, ebbe una<br />

prima chiave <strong>di</strong> lettura dallo stesso Paolo VI nell’u<strong>di</strong>enza generale del<br />

31 luglio.<br />

Il Santo Padre, in quella circostanza, confidò che aveva firmato l’enciclica<br />

con grande trepidazione non solo per i molti anni <strong>di</strong> lavoro, ma<br />

soprattutto per le polemiche e le <strong>di</strong>scussioni che avevano accompagnato<br />

la stesura e che avrebbero seguito la pubblicazione.<br />

“Nessuna enciclica, scrive il teologo P. Muraro, ha avuto tanta risonanza<br />

in campo laico ed ecclesiale. Gli episcopati nazionali sono intervenuti<br />

per offrirne un commento e un’applicazione pastorale; il mondo<br />

laico si è sentito in dovere <strong>di</strong> muovere aspre critiche; i teologi si sono <strong>di</strong>visi,<br />

ma molti <strong>di</strong> essi si sono impegnati in uno stu<strong>di</strong>o accurato per coglierne<br />

i contenuti e le motivazioni, e per aiutare i fedeli a capirne il messaggio<br />

e applicarlo alla propria vita in modo convinto e illuminato”.<br />

A mio avviso, in questi 30 anni, il polverone sollevatosi nelle prime<br />

ore è andato man mano smorzandosi; ma con il calo delle polemiche,<br />

non è venuto meno il problema nella vita dei coniugi, nel dramma dei<br />

confessori e sulle scrivanie dei teologi. Questi tre decenni sono stati pregni<br />

<strong>di</strong> contrad<strong>di</strong>zioni: venti anni fa il referendum e la legge sulla interruzione<br />

volontaria <strong>della</strong> gravidanza, oggi alcuni Comuni offrono premi<br />

a chi mette al mondo un figlio.<br />

I contraccettivi sono <strong>di</strong>ventati la soluzione <strong>di</strong> tutti i mali e le paure, e<br />

la via or<strong>di</strong>naria per il controllo <strong>della</strong> natalità, mentre tanti ricercatori non<br />

si lasciano guidare da alcun principio etico nella loro sfrenata manipolazione<br />

genetica.<br />

Gli stu<strong>di</strong> e le ricerche per dare sicurezza scientifica alla regolazione<br />

naturale <strong>della</strong> fertilità hanno fatto progressi; ma in tanti ginecologi e tra<br />

le coppie non è venuta meno la sfiducia verso l’applicazione <strong>di</strong> meto<strong>di</strong><br />

che, pur essendo propri <strong>della</strong> natura umana, vengono ritenuti meto<strong>di</strong> dei<br />

cattolici.<br />

Sul piano magisteriale, in questo trentennio, Giovanni Paolo II ci ha<br />

dato la Familiaris Consortio, le catechesi del mercoledì sulla Humanae<br />

Vitae, la Lettera alla famiglia, la Evangelium Vitae, il Catechismo <strong>della</strong><br />

Chiesa Cattolica: un magistero da cui si è irra<strong>di</strong>ata tanta luce sulla coppia<br />

umana e cristiana.<br />

48


Il 12 febbraio 1997 il Pontificio Consiglio per la Famiglia (organo<br />

consultivo <strong>della</strong> S. Sede), ha pubblicato il Vademecum per i Confessori<br />

su alcuni temi <strong>di</strong> morale attinenti la vita coniugale, un documento ben<br />

ancorato ai principi <strong>della</strong> Humanae Vitae, che ha contribuito a smussare<br />

le tensioni tra rigoristi e lassisti e ha dato maggiore serenità ai confessori,<br />

affermando che:<br />

- la reci<strong>di</strong>vità <strong>di</strong> un comportamento contraccettivo non è motivo<br />

per negare l’assoluzione;<br />

- è possibile l’ignoranza invincibile e l’errore <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>zio non<br />

colpevole;<br />

- è opportuno lasciare la buona fede per non trasformare in<br />

formale il peccato materiale, quando si prevede che la coppia<br />

non mo<strong>di</strong>ficherà la propria condotta.<br />

Questo non significa legittimare un comportamento contrad<strong>di</strong>ttorio,<br />

né lasciar stare le cose come vanno.<br />

Il grande compito <strong>della</strong> Chiesa, dei consultori, specialmente <strong>di</strong> ispirazione<br />

cristiana, delle associazioni e delle strutture che si interessano<br />

dei problemi <strong>della</strong> coppia, è <strong>di</strong> liberare le coscienze dalle precomprensioni<br />

ideologiche, dalla cultura dominante, dai con<strong>di</strong>zionamenti che<br />

possono indurre i coniugi in errore.<br />

La contraccezione, anche quando non esclude una sincera ricerca <strong>di</strong><br />

comunione <strong>di</strong> coppia, introduce nella vita coniugale un’abitu<strong>di</strong>ne cattiva,<br />

un male oggettivo, che la buona fede non elimina.<br />

È necessario, quin<strong>di</strong>, adoperarsi per liberare i coniugi da quegli errori<br />

che sono in contrad<strong>di</strong>zione con la natura del dono totale <strong>della</strong> vita coniugale.<br />

Credo che questi siano gli scopi precipui <strong>di</strong> questo Seminario e del<br />

vostro impegno, per cui vi auguro i più ambìti risultati e un fruttuoso lavoro.<br />

49


ilasciata a Tonia Popolizio<br />

5 luglio 1998<br />

Intervista<br />

1. Mons. Paciello, dopo otto mesi <strong>di</strong> ministero episcopale tra noi,<br />

qual è il bilancio?<br />

Ultimamente una “Nota Pastorale” <strong>della</strong> C.E.P. ha portato dei<br />

cambiamenti nelle Feste religiose. Forse perché le stesse significano<br />

consumismo, <strong>di</strong>vertimento e non fede?<br />

È troppo presto per un bilancio. Tuttavia, credo <strong>di</strong> non aver perso<br />

tempo, né <strong>di</strong> aver fatto invano tanti incontri ed esperienze.<br />

Dopo otto mesi, alla vigilia <strong>di</strong> un nuovo anno sociale, è ora <strong>di</strong> pensare<br />

al Piano Pastorale e al Programma del prossimo anno: luglio e<br />

agosto saranno de<strong>di</strong>cati allo stu<strong>di</strong>o e ai preparativi necessari.<br />

In settembre il Convegno Pastorale Diocesano segnerà l’inizio <strong>della</strong><br />

nuova tappa del cammino <strong>di</strong>ocesano.<br />

Circa la Nota Pastorale <strong>della</strong> C.E.P., ho avuto l’impressione che alcuni<br />

comitati non hanno voluto capirne lo spirito e le finalità. Forse,<br />

qualcuno ha anche volutamente travisato la serenità e la limpidezza<br />

delle in<strong>di</strong>cazioni pastorali dei Vescovi sulle Feste religiose. Se mi è<br />

lecito sintetizzare la Nota Pastorale, <strong>di</strong>rei:<br />

- È dovere dei Vescovi essere i padri e i maestri <strong>della</strong> fede: chi si<br />

ribella ad essi, si ribella a Cristo.<br />

- La festa religiosa è occasione privilegiata per avvicinarsi a Dio e<br />

rinnovare la vita cristiana.<br />

- La Chiesa non ostacola la festa; anzi la vuole e la genera.<br />

- La gioia, il <strong>di</strong>vertimento, l’addobbo, la musica, il canto, sono segni<br />

<strong>di</strong> festa che, se sono sani e misurati, non offendono né Dio né<br />

la religione.<br />

- Per la parte lu<strong>di</strong>ca <strong>della</strong> festa ci vogliono fon<strong>di</strong> che lo stesso popolo<br />

deve mettere insieme con libere contribuzioni.<br />

- Le somme occorrenti si raccolgano casa per casa, chiedendoli<br />

non per la Madonna o per i Santi, ma per fare i festeggiamenti<br />

programmati.<br />

50


- La processione non può e non deve essere strumentalizzata alla<br />

raccolta <strong>di</strong> fon<strong>di</strong> per pagare le spese dei festeggiamenti; è una<br />

manifestazione <strong>di</strong> fede e <strong>di</strong> preghiera <strong>di</strong> tutto il popolo fedele,<br />

non la sfilata <strong>di</strong> alcuni.<br />

- I cristiani, quando fanno festa, devono tener presenti le con<strong>di</strong>zioni<br />

socio-economico-occupazionali del luogo e del momento,<br />

i bisogni <strong>della</strong> comunità e il dovere <strong>della</strong> carità.<br />

2. Quali cambiamenti intende portare nei gruppi ecclesiali <strong>di</strong> volontariato<br />

(Caritas), vedendo l’aumento <strong>della</strong> micro-criminalità<br />

in quartieri a rischio?<br />

Conviene anche Lei che la sola presenza del Sacerdote, dell’Assistente<br />

sociale o dei Carabinieri non basta per fermare tale fenomeno?<br />

Ho affermato più volte che nella nostra Diocesi c’è una bella fioritura<br />

<strong>di</strong> gruppi <strong>di</strong> volontariato, che bisogna senz’altro sostenere e incoraggiare.<br />

Mio intento è metterli in <strong>di</strong>alogo tra <strong>di</strong> loro e aiutarli a coor<strong>di</strong>nare<br />

l’impegno, perché l’azione <strong>di</strong> tutti <strong>di</strong>a risposte concrete e valide ai<br />

bisogni emergenti.<br />

“Insieme” siamo “più Chiesa” e “più presenza” nei quartieri e davanti<br />

ai problemi.<br />

Nella ricerca <strong>di</strong> questo “insieme” dobbiamo coinvolgere “la famiglia”;<br />

senza <strong>di</strong> essa ogni sforzo è sterile.<br />

3. L’aumento <strong>della</strong> criminalità può provenire da una sfiducia dei<br />

giovani in determinati valori cristiani?<br />

I valori cristiani sono la fede, la spiritualità, la carità, la pace, la giustizia,<br />

la mitezza, la fortezza, l’obbe<strong>di</strong>enza, la fedeltà, la castità, l’umiltà,<br />

il rispetto <strong>della</strong> persona, il timore <strong>di</strong> Dio, la santità dell’amore,<br />

l’unità <strong>della</strong> famiglia, la solidarietà, lo spirito <strong>di</strong> sacrificio, la gratuità<br />

nel donarsi, la vigilanza sulle passioni.<br />

Non sempre i giovani vedono coniugata la testimonianza <strong>di</strong> questi<br />

51


valori con le espressioni <strong>di</strong> religiosità. E non sempre le manifestazioni<br />

<strong>di</strong> religiosità sono genuine.<br />

I giovani non conoscono il vero volto <strong>della</strong> fede. E l’ignoranza è l’humus<br />

del pregiu<strong>di</strong>zio. Ma non è tutta colpa loro: forse il mondo degli<br />

adulti mostra loro valori falsati <strong>della</strong> vita cristiana e <strong>della</strong> religiosità.<br />

4. Quale collaborazione ci deve essere tra il mondo cattolico e il<br />

mondo politico locale?<br />

Cattolicesimo e politica non sono due mon<strong>di</strong> <strong>di</strong>stinti, come potrebbero<br />

esserlo cattolicesimo e bud<strong>di</strong>smo.<br />

I nostri politici per lo più sono battezzati, e quin<strong>di</strong> cattolici.<br />

In linea <strong>di</strong> principio non si dovrebbe nemmeno porre il problema: il<br />

politico cattolico è guidato dai valori morali e sociali <strong>della</strong> sua fede.<br />

Non si può pretendere che uno Stato sia confessionale, ma si può esigere<br />

che ogni rappresentante del popolo presso un parlamento o<br />

un’amministrazione abbia un volto e garantisca <strong>di</strong> operare con rettitu<strong>di</strong>ne,<br />

coscienza e coerenza, specialmente quando gli interessi <strong>di</strong><br />

partito o <strong>di</strong> terzi pretenderebbero <strong>di</strong> calpestare la coscienza del politico<br />

cattolico.<br />

Compito <strong>della</strong> Chiesa è essere educatrice, coscienza critica e maestra<br />

<strong>di</strong> coloro che gestiscono il bene comune.<br />

5. Non le sembra che l’o<strong>di</strong>o, il rancore, i gran<strong>di</strong> interessi economici,<br />

ultimamente stanno prevalendo sulla rettitu<strong>di</strong>ne e lealtà, a <strong>di</strong>scapito<br />

<strong>della</strong> gente umile?<br />

Questo rischio, o forse, questa realtà, non è fenomeno solo dei nostri<br />

tempi.<br />

È opportuno guardare anche ai gran<strong>di</strong> mutamenti in positivo che ci<br />

sono stati in Europa e nel mondo in fatto <strong>di</strong> progresso sociale e <strong>di</strong> democrazia.<br />

C’è un solo modo per fermare l’o<strong>di</strong>o, il rancore, l’oppressione dei<br />

piccoli e degli umili: impegnarci tutti e con tutte le forze, costi quel<br />

che costi, per costruire uomini nuovi, cominciando da noi stessi.<br />

52<br />

✠ Mario, Vescovo


PORTAAPERTA O VARCO PROIBITO?<br />

Articoli<br />

Nell’antichità più remota, quando non c’erano notai o uffici del registro;<br />

quando non esisteva la pergamena, la carta, la stampa; quando,<br />

pur essendoci le prime forme <strong>di</strong> scrittura, si scriveva poco per ovvi motivi<br />

<strong>di</strong> ingombro e <strong>di</strong> peso; quando gli uomini non erano tecnologici e<br />

inaffidabili; al tempo in cui ogni gesto o oggetto aveva valore <strong>di</strong> segno,<br />

e ogni segno aveva la forza <strong>di</strong> richiamare verità e suscitare obblighi morali;<br />

in oriente, culla delle più antiche e gloriose civiltà, gli uomini, per<br />

riconoscersi, per ricordare un patto, per sancire un contratto, <strong>di</strong>mostrare<br />

un <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> appartenenza o <strong>di</strong> proprietà, spezzavano in più parti una<br />

moneta, un sigillo, una tavoletta <strong>di</strong> argilla e <strong>di</strong>stribuivano i pezzi fra le<br />

parti.<br />

Ogni frammento era un segno <strong>di</strong> riconoscimento, un testimone: lo<br />

chiamavano “SIMBOLO”, cioè pezzo che, “messo insieme”, permette<br />

<strong>di</strong> riconoscere un legame, un rapporto, una avvenimento vissuto insieme,<br />

un <strong>di</strong>ritto, un’origine comune, un’appartenenza.<br />

La professione <strong>di</strong> fede dei cristiani, che comincia con le parole “Credo<br />

in Dio Padre”, è chiamata “Simbolo” perché in tutti i tempi e in tutte<br />

le nazioni è segno <strong>di</strong> riconoscimento e <strong>di</strong> unità fra coloro che credono in<br />

Dio Padre, nel Figlio suo Gesù Cristo, morto e risorto per la salvezza <strong>di</strong><br />

tutti, nello Spirito Santo che guida e santifica la Chiesa, popolo <strong>di</strong> Dio<br />

pellegrino nel tempo per testimoniare la speranza nella vita eterna.<br />

La paternità <strong>di</strong> Dio, rivelatasi in pienezza in Cristo Gesù, donata in<br />

modo sostanzialmente nuovo a tutti coloro che in Cristo <strong>di</strong>ventano realmente<br />

suoi figli <strong>di</strong> adozione, è un attributo <strong>di</strong>vino conosciuto da tutti i<br />

popoli, in tutte le culture e le religioni.<br />

È impossibile in questo contesto, fare una rassegna <strong>della</strong> fede e <strong>della</strong><br />

preghiera delle religioni naturali.<br />

Valgono per tutte, alcuni esempi:<br />

I Boscimani <strong>della</strong> Rhodesia pregano così: “O creatore, o creatore,<br />

non siamo noi tuoi figli? Non guar<strong>di</strong> tu alla nostra fame? Donaci da<br />

mangiare, Padre, io vengo a te, sospiro a te, donaci cibo e le cose tutte,<br />

onde possiamo vivere”.<br />

Una preghiera degli in<strong>di</strong>ani Sioux <strong>di</strong>ce: “ Io mi avvicino a te come<br />

53


uno dei tuoi tanti figli, io sono piccolo e debole, io ho bisogno <strong>della</strong> tua<br />

forza e <strong>della</strong> tua saggezza”.<br />

Dei Kolkoi dell’Africa è questo breve e meraviglioso inno <strong>di</strong> lode: “<br />

Non sei tu nostro Padre, tu Tsuigoa? Oh, che noi ti possiamo lodare! Oh,<br />

che noi ti possiamo contraccambiare! Tu, padre dei padri, tu, o Signore”.<br />

E Agostino Ngongo dello Zaire così canta la nascita <strong>di</strong> un figlio: “Colui<br />

che non ha né padre né madre; il padre <strong>della</strong> madre e del padre; colui<br />

che non è né <strong>di</strong> ieri né <strong>di</strong> oggi… Egli ha ascoltato la mia preghiera.<br />

Venite a vedere mi è nato un bambino”.<br />

Credo che ogni persona che viene al mondo porta in sé un frammento<br />

del sigillo <strong>di</strong>vino destinato a ricomporsi nell’unità: tutti gli uomini ne<br />

fanno parte; nessun pezzetto può mancare.<br />

Sul sigillo è scritto: “Dio è Padre, io sono suo figlio”.<br />

Purtroppo la storia del popolo biblico, dell’intera umanità, la società<br />

moderna e la cultura attuale <strong>di</strong>mostrano quanto spesso non ci si riconosca<br />

frammento dell’unico sigillo.<br />

La tentazione <strong>di</strong> essere Mona<strong>di</strong> in<strong>di</strong>pendenti, e non parte essenziale<br />

<strong>di</strong> un tutto armonioso, è antica quanto l’uomo.<br />

Se a fondamento <strong>di</strong> qualunque “Credo” religioso non c’è la verità<br />

fondamentale, che Dio è Padre, la fede sarà una fascina secca <strong>di</strong> verità e<br />

<strong>di</strong> leggi aride e morte, e mai un’esperienza <strong>di</strong> incontro con qualcuno, ricerca<br />

<strong>di</strong> un legame personale e vitale con Dio.<br />

Il messaggio essenziale che i cristiani devono dare a tutti gli uomini,<br />

prima con la novità <strong>di</strong> una vita degna dei figli <strong>di</strong> Dio, e poi con le parole,<br />

è che Dio è Padre <strong>di</strong> ogni persona che viene al mondo e che non vuole<br />

altro che dargli tutta la sua gioia e tutto il suo amore.<br />

Forse, talvolta, adoperiamo un linguaggio morto, razionale, per parlare<br />

del Dio vivo; <strong>di</strong>ciamo le cose che abbiamo sentito <strong>di</strong>re o abbiamo<br />

stu<strong>di</strong>ato <strong>di</strong> lui, invece <strong>di</strong> raccontare l’esperienza che facciamo nell’intimità<br />

<strong>della</strong> sua casa, nel rapporto con lui.<br />

Così, il mistero grande <strong>di</strong> Dio “Padre dell’uomo”, invece <strong>di</strong> essere<br />

una porta aperta su un orizzonte sconfinato, che non si finisce mai <strong>di</strong><br />

contemplare, un oceano in cui tuffarsi, per inesauribili esperienze <strong>di</strong> go<strong>di</strong>mento<br />

e <strong>di</strong> abbandono, appare un muro impenetrabile, un varco proibito.<br />

Penso a Gesù quando parlava del Padre: doveva suscitare una tale nostalgia,<br />

un tale desiderio <strong>di</strong> incontrarlo e conoscerlo, da spingere l’Apostolo<br />

Filippo a <strong>di</strong>re: “Signore, mostraci il Padre e ci basta” (Gv 14,9).<br />

54


La risposta <strong>di</strong> Gesù la conosciamo. Parafrasandola, senza allontanarci<br />

dal testo, accogliamola come rimprovero e come invito: “Se in me non<br />

ve<strong>di</strong> il Padre, non ve<strong>di</strong> neppure me. La verità è che non mi hai ancora<br />

conosciuto”.<br />

E non può essere che così, perché è lo Spirito del Figlio che grida in<br />

noi “Abbà, Padre” (Sal 4,6).<br />

✠ Mario, Vescovo<br />

IL “PADRE NOSTRO” NON È SOLO UNA PREGHIERA<br />

Nelle fiabe <strong>di</strong> tutte le letterature non mancano formule magiche, che,<br />

pronunziate, producono effetti sorprendenti, superiori alle aspettative e<br />

alle forze umane, capaci <strong>di</strong> risolvere in modo impreve<strong>di</strong>bile, situazioni<br />

<strong>di</strong> pericolo o <strong>di</strong> estrema necessità.<br />

La misteriosa potenza delle formule magiche è una chimera che ha la<br />

sua origine nella innata incapacità degli uomini <strong>di</strong> superare i propri limiti,<br />

<strong>di</strong> ottenere tutto ciò che vogliono, <strong>di</strong> sconfiggere il male con le proprie<br />

forze.<br />

Anche la preghiera cristiana corre il rischio <strong>di</strong> essere scambiata per<br />

una formula magica, a cui ricorrere nelle situazioni <strong>di</strong> debolezza e nell’esperienza<br />

<strong>della</strong> personale impotenza davanti ai mali <strong>della</strong> vita.<br />

Un simile concetto <strong>della</strong> preghiera è fuorviante, banalizza il <strong>di</strong>alogo<br />

con Dio e porta a non pregare e a non credere, quando si prende atto che<br />

la “formula magica” non funziona.<br />

Ma se parole segrete e frasi misteriose, in grado <strong>di</strong> produrre effetti<br />

strabilianti, non esistono, è pur vero che nella preghiera cristiana c’è una<br />

forza interiore capace <strong>di</strong> convertire i cuori e <strong>di</strong> cambiare il corso <strong>della</strong><br />

storia.<br />

La “preghiera vera”, quella insegnataci da Gesù con l’esempio e la<br />

parola, prima <strong>di</strong> essere “domanda”, è “professione <strong>di</strong> fede”, è <strong>di</strong>chiarazione<br />

delle proprie certezze, espressione <strong>della</strong> consapevolezza <strong>di</strong> ciò che<br />

si è, <strong>di</strong> ciò che Dio vuole, <strong>di</strong> ciò che si vuole fare.<br />

Dire con l’anonimo <strong>di</strong>scepolo del Vangelo: “Signore, insegnaci a<br />

55


pregare” (Lc 11,1), è <strong>di</strong>chiarare <strong>di</strong> voler conoscere il senso profondo<br />

<strong>della</strong> preghiera, l’elemento essenziale, l’atteggiamento fondamentale da<br />

avere: quello senza del quale non c’è preghiera.<br />

Gesù, rispondendo al <strong>di</strong>scepolo, non insegna una formula, una “preghiera<br />

- tipo” dall’effetto infallibile, una supplica irresistibile; ma ammaestra<br />

sulla necessità <strong>di</strong> essere “veri”, e come si fa per <strong>di</strong>ventarlo.<br />

Spesso i rapporti fra gli uomini, specialmente sul piano <strong>della</strong> formalità<br />

e <strong>della</strong> ufficialità, sono la fiera dell’ipocrisia: si fanno riverenze e<br />

sorrisi che affondano le ra<strong>di</strong>ci nella falsità e nella <strong>di</strong>sistima; si con<strong>di</strong>vidono<br />

idee e si approvano tesi solo per interesse o opportunismo.<br />

E l’uomo che non “vede nel segreto” come il Padre celeste, facilmente<br />

abbocca e si illude <strong>di</strong> riscuotere stima e rispetto.<br />

L’esigenza <strong>di</strong> verità nella preghiera dei primi cristiani era talmente<br />

avvertita, che il “Padre Nostro” non era né conosciuto, né recitato dai<br />

“non battezzati”, perché, col solo chiamare Dio “Papà”, avrebbero detto<br />

una cosa non vera, non essendo stati ancora resi figli suoi nel battesimo.<br />

La preghiera insegnata da Gesù, dunque, prima <strong>di</strong> essere preghiera o<br />

sintesi delle cose sulle quali si può <strong>di</strong>alogare con Dio, è sintesi <strong>di</strong> verità<br />

credute, “coscienza <strong>di</strong> una con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> vita”, attestazione <strong>di</strong> impegno,<br />

programma <strong>di</strong> vita.<br />

Una definizione lapidaria del “Padre Nostro” la dà Tertulliano, primo<br />

esegeta <strong>della</strong> preghiera del Signore: il Padre Nostro è “Compen<strong>di</strong>um totius<br />

evangelii”, “compen<strong>di</strong>o <strong>di</strong> tutto il Vangelo” (De Oratione 1,6).<br />

Messo sulla bocca dell’Orante, il “Padre Nostro” <strong>di</strong>venta la misura <strong>di</strong><br />

quanto il Vangelo gli è entrato nella vita; una <strong>di</strong>chiarazione <strong>della</strong> fede<br />

che vive; un racconto <strong>della</strong> sua nuova con<strong>di</strong>zione, generata dal battesimo<br />

e dalla verità evangelica.<br />

Avremo modo, commentando il testo del “Padre Nostro” (Mt 6,9-13),<br />

<strong>di</strong> constatare come è una preghiera non fatta <strong>di</strong> pie aspirazioni, ma <strong>di</strong> impegni<br />

formali presi davanti a Dio, confidando nel suo aiuto <strong>di</strong> Padre e<br />

nella grazia del Figlio.<br />

Tuttavia, basta questa manciata <strong>di</strong> riflessione per concludere che il<br />

“Padre Nostro” non è una formula opzionale o una preghierina per chi<br />

non sa pregare con parole proprie, ma la preghiera personale e obbligatoria<br />

dell’uomo nuovo, del figlio <strong>di</strong> Dio.<br />

56


Il “Padre Nostro” è una preghiera unitaria, non <strong>di</strong>visibile dalla vita,<br />

ma <strong>di</strong> essa prima rivelatrice.<br />

I primi cristiani consideravano il “Padre Nostro” uno dei tesori più<br />

sacri <strong>della</strong> Chiesa; e i neo battezzati ritenevano “un privilegio quello <strong>di</strong><br />

poter recitare la preghiera del Signore” (Jeremias): essendo <strong>di</strong>ventati<br />

membri pieni <strong>della</strong> Comunità, finalmente potevano chiamare Dio<br />

“Abbà, Padre”.<br />

“DIO, SEI MIO PADRE”<br />

✠ Mario Paciello<br />

Vescovo<br />

In un’ampia radura <strong>di</strong> un bosco delle montagne molisane, circa cinquanta<br />

giovani, <strong>di</strong>sposti in largo cerchio, sono ancora assorti nei pensieri<br />

<strong>della</strong> me<strong>di</strong>tazione appena conclusa su “Dio – Padre”.<br />

Le querce circostanti, spettatrici abituali <strong>di</strong> questi incontri, col tremolio<br />

e il fruscio delle loro foglie, ravvivano il silenzio, che, come dolce<br />

nenia pastorale, sotto un terso cielo vespertino, soffonde <strong>di</strong> profondo<br />

misticismo il luogo e il momento.<br />

Improvvisamente, come un colpo che mette in fuga uno stormo <strong>di</strong> volatili<br />

nascosti tra gli alberi, un grido squarcia il silenzio.<br />

Da un punto del cerchio, come Bartimeo dal ciglio <strong>della</strong> strada <strong>di</strong> Gerico,<br />

un giovane balza in pie<strong>di</strong>, va al centro del cerchio, allarga le braccia,<br />

fissa gli occhi al cielo, e, con quanto fiato e sentimento aveva in petto,<br />

saltando e danzando, grida felice e inebriato: “Dio, sei mio Padre …<br />

papà, sono tuo figlio … Dio, padre mio …”.<br />

Sono trascorsi venti anni, ma quella testimonianza è rimasta viva nel<br />

cuore <strong>di</strong> tutti come gesto profetico voluto dallo Spirito.<br />

Nessuno dubiti dell’equilibrio psichico <strong>di</strong> quel giovane e <strong>della</strong> soli<strong>di</strong>tà<br />

del suo impegno cristiano.<br />

Chie<strong>di</strong>amoci piuttosto, come è possibile <strong>di</strong>re a Dio “Padre mio” e restare<br />

in<strong>di</strong>fferenti.<br />

Scrive un Padre <strong>della</strong> Chiesa, soprannominato “Bocca d’oro” per la<br />

57


icchezza, la profon<strong>di</strong>tà e la piacevolezza <strong>della</strong> sua pre<strong>di</strong>cazione: “Chi<br />

chiama Dio ‘Padre nostro’proclama con queste parole la remissione dei<br />

peccati, la liberazione dal castigo eterno, la giustificazione delle anime,<br />

la santificazione, la redenzione, l’adozione a figli <strong>di</strong> Dio, l’ere<strong>di</strong>tà <strong>della</strong><br />

sua gloria, la fratellanza con il Figlio Unigenito e, infine, l’abbondanza<br />

dello Spirito Santo” (S. Giovanni Crisostomo – Commento al Vangelo<br />

<strong>di</strong> S. Matteo).<br />

Dunque, l’invocazione iniziale <strong>della</strong> preghiera insegnataci da Gesù,<br />

non è semplice “intonazione” <strong>di</strong> una formula; ma quasi l’antifona <strong>di</strong> un<br />

salmo, un concentrato <strong>della</strong> fede <strong>di</strong> chi prega, una premessa che giustifica<br />

e rende comprensibili tutte le proposizioni che seguono.<br />

Di tanto in tanto dovremmo pregare semplicemente ripetendo, sillabando,<br />

scandendo, centellinando, gustando, assimilando, contemplando<br />

due parole: “Padre mio”.<br />

Il rapporto <strong>di</strong>fficile, ambiguo che normalmente si ha col padre terreno<br />

non può, non deve con<strong>di</strong>zionarci a tal punto da vivere l’esperienza<br />

cristiana come figli <strong>di</strong> nessuno, come semplici contribuenti del sacro,<br />

come <strong>di</strong>pendenti nei confronti del datore <strong>di</strong> lavoro.<br />

Prendere sempre più coscienza <strong>della</strong> paternità <strong>di</strong> Dio, <strong>della</strong> sua presenza,<br />

del suo amore provvido, significa scoprire il senso <strong>della</strong> vita, <strong>della</strong><br />

storia, <strong>della</strong> Chiesa, del destino dell’uomo.<br />

La certezza consapevole <strong>di</strong> avere un padre che ci ha creati, ci conosce,<br />

ci segue, ci ama, ci sostiene, con<strong>di</strong>vide le nostre sofferenze …, fa vivere<br />

l’esistenza terrena come una momentanea uscita da casa insieme<br />

col Padre, col Figlio e con lo Spirito.<br />

Quando ritorneremo, la Trinità beata rientrerà con noi nella casa dalle<br />

molte <strong>di</strong>more, toglierà il velo che copre i nostri occhi e noi lo vedremo<br />

come Egli è, faccia a faccia.<br />

Nell’Antica Alleanza, il popolo <strong>di</strong> Dio, nonostante le mille infedeltà<br />

e ribellioni, o forse proprio a causa <strong>di</strong> esse, aveva un forte senso <strong>della</strong> paternità<br />

<strong>di</strong> Dio, infinitamente buono, ricco <strong>di</strong> grazia e <strong>di</strong> fedeltà.<br />

Facendo esperienza <strong>della</strong> sollecitu<strong>di</strong>ne, <strong>della</strong> premura, <strong>della</strong> tenerezza<br />

e <strong>della</strong> misericor<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Dio, Israele sentiva che Dio ha cuore e<br />

sentimenti, atteggiamenti e comportamenti come un padre terreno.<br />

Sin dal tempo <strong>di</strong> Mosè, gli Ebrei recitano più volte al giorno due versetti<br />

del Deuteronomio, come compen<strong>di</strong>o <strong>della</strong> loro fede: “Ascolta,<br />

Israele, il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo. Tu amerai il<br />

58


Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutte le forze”<br />

(Dt 6,4).<br />

Al tempo <strong>di</strong> Gesù, a questa formula, premettevano una preghiera nella<br />

quale ci sono espressioni come queste: “… Padre nostro, nostro re, …<br />

nostro Padre, Padre misericor<strong>di</strong>oso, il misericor<strong>di</strong>oso …”<br />

Una parabola <strong>di</strong> Rabbi Yuda descrive in modo vivo non solo l’atteggiamento<br />

<strong>di</strong> Dio verso Israele durante la sua traversata del deserto, ma<br />

anche l’esperienza <strong>di</strong> paziente tenerezza vissuta dal popolo in cammino.<br />

“A che cosa si può paragonare (Dio)? A qualcuno che andava in viaggio<br />

e conduceva seco il suo figlio davanti a sé. Gli vennero incontro i ladri<br />

per rapirglielo; allora lo prese e lo mise <strong>di</strong>etro a sé. Venne un orso <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>etro per portarlo via; egli lo prese da <strong>di</strong>etro e lo rimise davanti a sé.<br />

Vennero i ladri da un lato e gli orsi dall’altro: egli lo prese e se lo mise<br />

sulle spalle. Ma il figlio cominciò a essere molestato dal sole: suo padre<br />

allora lo coprì con la sua propria veste. Il figlio ebbe fame ed egli lo nutrì;<br />

il figlio ebbe sete ed egli gli <strong>di</strong>ede da bere: così fece il Santo, sia Egli<br />

benedetto” (Scritti rabbinici).<br />

L’impensabile rivelazione <strong>di</strong> Gesù, che noi abbiamo il privilegio <strong>di</strong><br />

conoscere e <strong>di</strong> vivere, è che Dio non è “come” un padre, ma “è” il Padre;<br />

l’uomo non è “come” un figlio, ma “è” il figlio <strong>di</strong> Dio per adozione<br />

ed elevazione.<br />

È una verità tutta da scoprire, da capire e da vivere. “Ren<strong>di</strong>ci degni,<br />

o Signore, affinché fiduciosi e senza presunzione, noi osiamo invocare<br />

come Padre Te, Dio del cielo, e <strong>di</strong>re: Padre nostro” (Introduzione al Padre<br />

Nostro nel rito greco ortodosso).<br />

59<br />

✠ Mario Paciello<br />

Vescovo


Lettere<br />

- Ai Rev.<strong>di</strong> Sacerdoti<br />

Diocesani e Religiosi<br />

- Ai Diaconi permanenti<br />

Loro Se<strong>di</strong><br />

Carissimi Confratelli,<br />

la solennità del S. Cuore, che coincide con la Giornata <strong>di</strong> santificazione<br />

sacerdotale, vi impegna molto nelle parrocchie, per cui non credo<br />

che potreste agevolmente partecipare al nostro incontro <strong>di</strong> spiritualità e<br />

<strong>di</strong> fraterna con<strong>di</strong>visione.<br />

Per questo, anticiperemo la giornata <strong>di</strong> santificazione sacerdotale al<br />

18 giugno.<br />

Ci ritroveremo, alle 9.30 presso il Santuario <strong>della</strong> Madonna <strong>di</strong> Picciano<br />

per ascoltare, pregare, riflettere, celebrare e gioire <strong>di</strong> stare insieme<br />

per ricaricarci <strong>di</strong> comunionalità.<br />

Come già sapete, in quella circostanza, de<strong>di</strong>cheremo un momento alla<br />

compilazione <strong>della</strong> scheda per l’elezione del Consiglio presbiterale.<br />

Ringraziandovi per i suggerimenti con i quali mi avete aiutato a rivedere<br />

e aggiornare lo Statuto del Consiglio presbiterale, vi presento il<br />

programma <strong>della</strong> giornata:<br />

ore 9.30 - Adempimenti per l’apertura del seggio elettorale.<br />

ore 9.45 - Ora me<strong>di</strong>a – Me<strong>di</strong>tazione <strong>di</strong> D. Antonio La<strong>di</strong>sa.<br />

ore 10.45 - Intervallo e confessioni.<br />

ore 11.15 - Concelebrazione Eucaristica<br />

ore 12.30 - Chiusura del seggio e spoglio.<br />

ore 13.00 - Pranzo presso il Santuario.<br />

I Sacerdoti impe<strong>di</strong>ti possono chiedere preventivamente la scheda,<br />

compilarla a casa e inviarla, in busta chiusa, al Vescovo.<br />

Durante le operazioni <strong>di</strong> voto, il presidente del seggio strapperà la busta<br />

e infilerà la scheda chiusa nell’urna.<br />

Il nuovo Collegio dei Consultori sarà costituito allo scadere <strong>di</strong> quello<br />

attuale.<br />

60


Per la concelebrazione si porti camice e stola.<br />

Nel ritiro <strong>di</strong> maggio ho accennato a qualche proposta per la solennità<br />

del Corpo e del Sangue <strong>di</strong> Cristo, da prendere, eventualmente, in considerazione<br />

per il prossimo anno.<br />

Quest’anno, io presiedo la celebrazione e la processione eucaristica<br />

in Altamura, secondo le abituali consuetu<strong>di</strong>ni.<br />

Augurandovi un positivo bilancio pastorale, prima <strong>della</strong> pausa estiva,<br />

e nell’attesa <strong>di</strong> incontrarvi, fraternamente vi saluto e vi bene<strong>di</strong>co.<br />

Gravina, 2 giugno 1998<br />

_____________<br />

61<br />

✠ Mario Paciello<br />

Vescovo<br />

Al neo – Consiglio Diocesano <strong>di</strong> A.C.<br />

Al Collegio Assistenti <strong>di</strong> A.C.<br />

Carissimi,<br />

a seguito dell’Assemblea <strong>di</strong>ocesana <strong>di</strong> A.C. del 16 - 17 maggio u. s.,<br />

dopo aver ricevuto il verbale <strong>della</strong> riunione <strong>di</strong> consiglio per la designazione<br />

<strong>della</strong> terna <strong>di</strong> nomi da presentare al Vescovo; prima <strong>di</strong> procedere<br />

alla nomina del presidente <strong>di</strong>ocesano, sento il bisogno <strong>di</strong> incontrarvi<br />

per delle opportune premesse al cammino del nuovo triennio.<br />

Pertanto, vi invito a un incontro nell’episcopio <strong>di</strong> Gravina il 24 giugno<br />

alle ore 18.00.<br />

In attesa, vi esorto a invocare lo Spirito Santo e paternamente vi bene<strong>di</strong>co.<br />

Gravina, 15 giugno 1998<br />

✠ Mario, Vescovo


Chiar.mo Sig. Sindaco<br />

Comune <strong>di</strong> Acquaviva delle Fonti<br />

70021 – Acquaviva (BA)<br />

Chiar.mo Sindaco,<br />

l’attenta considerazione dell’atto deliberativo n. 232 del 13.05.’98<br />

con cui la Giunta Comunale ha approvato il primo stralcio del progetto<br />

esecutivo inerente i lavori <strong>di</strong> restauro <strong>della</strong> Cattedrale <strong>di</strong> Acquaviva<br />

delle Fonti, da Ella consegnatomi in copia nel corso <strong>della</strong> riunione del<br />

26 u.s., mi induce ad evidenziarLe quanto appresso.<br />

Tale deliberato determina la base d’asta per gli anzidetti lavori, donde<br />

il ricorso ad un iter proce<strong>di</strong>mentale che mal si concilia, in concreto,<br />

con il programma <strong>di</strong> recupero già avviato con i fon<strong>di</strong> messi a <strong>di</strong>sposizione<br />

dalla Diocesi e dal Ministero dei Beni Culturali ed Ambientali, impiegati<br />

sotto il <strong>di</strong>retto controllo <strong>della</strong> Soprintendenza <strong>di</strong> Bari.<br />

All’intervento dell’Impresa che sta tuttora operando, infatti, potrebbe<br />

aggiungersi quello <strong>di</strong> altra Impresa aggiu<strong>di</strong>cataria, la qual evenienza<br />

si tradurrebbe in una oggettiva <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> raccordo dei rispettivi tempi<br />

e mo<strong>di</strong> <strong>di</strong> lavoro, con intuibili riflessi negativi sulla rapi<strong>di</strong>tà, efficacia ed<br />

economicità del recupero nel suo complesso.<br />

A tanto si aggiunga la circostanza, a Lei nota, dell’avvenuta erogazione<br />

<strong>della</strong> prima rata del contributo stanziato dalla Conferenza Episcopale<br />

Italiana in favore <strong>della</strong> nostra Diocesi, già impiegata ai fini del programma<br />

restaurativo in atto, in quanto utilizzata a fronte dei lavori connessi<br />

alla prima perizia <strong>di</strong> variante, eseguiti dall’Impresa incaricata.<br />

Per tali motivi, che a mio avviso, meritano ponderata considerazione<br />

e rivestono carattere <strong>di</strong> eccezionalità rispetto alla prassi or<strong>di</strong>naria, credo<br />

che si profili l’opportunità che i fon<strong>di</strong> <strong>di</strong> provenienza regionale siano gestiti<br />

dal Comune, in particolar modo curando <strong>di</strong> non determinare alcuna<br />

soluzione <strong>di</strong> continuità nell’ambito <strong>di</strong> un programma recuperatorio <strong>di</strong><br />

per sé già notevolmente articolato e complesso.<br />

Grato per le iniziative che Ella sicuramente porrà in essere a cospetto<br />

<strong>di</strong> siffatte mie legittime considerazioni, colgo l’occasione per salutar-<br />

La con la massima cor<strong>di</strong>alità.<br />

Acquaviva delle Fonti, 30.06.98<br />

62<br />

✠ Mario Paciello<br />

Vescovo


Carissimo Gennaro,<br />

Gent.mo<br />

Sig. Gennaro Clemente<br />

70022 – ALTAMURA<br />

allego alla presente una copia <strong>della</strong> nomina del nuovo presidente <strong>di</strong><br />

A.C.<br />

Non ripeto quanto ho espresso nell’accluso decreto riguardo al suo<br />

impegno nel passato triennio.<br />

E’ stato fatto molto <strong>di</strong> più <strong>di</strong> quanto si è raccolto; e si è lavorato affrontando<br />

sacrifici non facili, anche perché non erano occasionali, ma<br />

esigiti da un forte senso <strong>di</strong> responsabilità per l’incarico ricevuto.<br />

Ho ritenuto opportuno un ricambio che, rispettando le in<strong>di</strong>cazioni ricevute<br />

dal Consiglio, senza accezione <strong>di</strong> persona, fosse segno dell’inizio<br />

<strong>di</strong> una nuova tappa in un cammino già in atto.<br />

Sono profondamente grato a lei e al neo consiglio per l’impegno profuso<br />

nel precedente triennio: se ci anima la speranza <strong>di</strong> poter fare un passo<br />

avanti, è perché ci si è messi in cammino negli anni precedenti.<br />

Sono certo che, come socio e come membro del Consiglio, continuerà<br />

a dare il suo contributo alla crescita qualitativa e numerica dell’A.C.,<br />

con la carica <strong>di</strong> entusiasmo e <strong>di</strong> passione che la caratterizza.<br />

Assicurandole la mia preghiera per lei e la sua famiglia, paternamente<br />

la bene<strong>di</strong>co e la saluto cor<strong>di</strong>almente.<br />

Dal Palazzo Vescovile, 2 luglio 1998<br />

63<br />

✠ Mario, Vescovo


Al Signor Sindaco<br />

Preside Prof. Vito PLOTINO<br />

Comune <strong>di</strong> ALTAMURA<br />

e p.c. Al Vicario Generale<br />

Sac. Vito COLONNA<br />

Curia Vescovile<br />

Al Parroco <strong>della</strong> Cattedrale<br />

Sac. Nicola DILEO<br />

Curia Vescovile<br />

Al Direttore<br />

dell’Ufficio Liturgico <strong>di</strong>ocesano<br />

Sac. Vincenzo PANARO<br />

Al Dott. Antonio INCAMPO<br />

OGGETTO: Nomina dei componenti ex parte Episcopi per il costituendo<br />

comitato pro - monumento martiri austro - ungarici<br />

In riferimento a quanto concordato nel colloquio telefonico intercorso<br />

in data 31 agosto scorso, avente per oggetto la scelta dei membri del<br />

Comitato pro-monumento martiri austro-ungarici Le comunico i nominativi<br />

dei componenti ex parte Episcopi:<br />

1. - il Rev. Vicario Generale, Sac. Vito Colonna;<br />

2. - il parroco <strong>della</strong> Cattedrale, Sac. Nicola Dileo;<br />

3. - il <strong>di</strong>rettore dell’ufficio liturgico <strong>di</strong>ocesano, Sac. Vincenzo Panaro;<br />

Sono pienamente d’accordo che il ruolo <strong>di</strong> Presidente del Comitato<br />

sia assunto dall’egregio dott. Antonio Incampo, da Lei scelto come rappresentante<br />

dell’Amministrazione comunale in seno al Comitato stesso.<br />

Nell’attesa <strong>di</strong> cortese riscontro La saluto cor<strong>di</strong>almente.<br />

Con sensi <strong>di</strong> <strong>di</strong>stinto ossequio<br />

Altamura, 2 settembre 1998<br />

64<br />

✠ Mario Paciello<br />

Vescovo


Carissimi,<br />

Ai fedeli <strong>di</strong> Gravina<br />

in occasione<br />

<strong>della</strong> festa patronale<br />

la festa dei santi Arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele, mette in<br />

movimento la Comunità cristiana <strong>di</strong> Gravina, che ha in san Michele Arcangelo<br />

il suo protettore, il suo <strong>di</strong>fensore, il suo intercessore presso Dio.<br />

Celebrare la festa <strong>di</strong> san Michele Arcangelo significa affermare l’assoluta<br />

sovranità <strong>di</strong> Dio, adorare la Sua Volontà, professare piena ubbi<strong>di</strong>enza<br />

alla Sua legge, riconoscere il dovere <strong>di</strong> dare gloria al Signore e la<br />

necessità <strong>di</strong> ringraziarlo, <strong>di</strong> affidarsi a Lui, <strong>di</strong> invocarlo con la fiducia e<br />

il rispetto dei figli.<br />

All’uomo del 2000, sicuro <strong>di</strong> sé, convinto <strong>di</strong> poter fare a meno <strong>di</strong> Dio,<br />

<strong>di</strong> autogestirsi sul piano morale, l’Arcangelo Michele pone il tremendo<br />

interrogativo, che dovrebbe riempire <strong>di</strong> timore e tremore ogni creatura:<br />

“Chi è come Dio?”.<br />

Proprio questa presa <strong>di</strong> coscienza <strong>della</strong> con<strong>di</strong>zione creaturale fragile<br />

e debitrice davanti a Dio, deve spingerci a riconciliarci con Lui, a ricominciare<br />

un cammino nuovo, personale e comunitario.<br />

A san Michele affido il Convegno pastorale <strong>di</strong>ocesano, appena celebrato,<br />

perché, con la Sua intercessione faccia maturare frutti <strong>di</strong> rinnovamento<br />

ecclesiale, e faccia nascere nel cuore <strong>di</strong> tutti i credenti un forte<br />

anelito <strong>di</strong> comunione fraterna in Cristo.<br />

A Colui che ha lottato per la Verità, affido, all’inizio del nuovo anno<br />

scolastico, docenti e alunni, perché gli uni e gli altri, ricerchino, amino,<br />

servano la Verità.<br />

Al potente Patrono <strong>della</strong> Città e <strong>della</strong> Diocesi, affido le Amministrazioni<br />

locali e tutta la Comunità Diocesana, perché crescano nella prosperità,<br />

nella concor<strong>di</strong>a e nella pace.<br />

Gravina, 18 settembre 1998<br />

65<br />

✠ Mario, Vescovo


Ai Presbiteri <strong>di</strong>ocesani e Religiosi<br />

e ai Diaconi<br />

<strong>della</strong> Diocesi<br />

Carissimo,<br />

durante il Convegno e nei Gruppi <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o è riemersa l’opportunità<br />

<strong>di</strong> riprendere la pagina settimanale <strong>di</strong>ocesana <strong>di</strong> “Avvenire”, con opportune<br />

mo<strong>di</strong>fiche redazionali, con la collaborazione <strong>di</strong> incaricati parrocchiali<br />

e una maggiore valorizzazione del giornale da parte <strong>di</strong> tutti i<br />

cristiani praticanti e degli Insegnanti <strong>di</strong> Religione, ai quali, in più circostanze,<br />

ho presentato l’importanza <strong>di</strong> un’informazione vera sulla vita<br />

<strong>della</strong> Chiesa e <strong>di</strong> pagine <strong>di</strong> cultura cristiana <strong>di</strong> cui servirsi per l’insegnamento.<br />

Tutti i Presbiteri e i Diaconi, se facessero l’abbonamento ad Avvenire,<br />

oltre che dare esempio ai Laici impegnati <strong>di</strong> valorizzazione <strong>della</strong><br />

stampa cattolica, permetterebbero, <strong>di</strong> abbassare il numero <strong>di</strong> copie dell’Avvenire<br />

<strong>della</strong> domenica.<br />

“I mezzi <strong>di</strong> comunicazione sociale sono <strong>di</strong> fatto il nuovo ‘Areopagus’<br />

del mondo <strong>di</strong> oggi, un gran forum che, operando al meglio, rende possibile<br />

lo scambio <strong>di</strong> informazioni autentiche, idee costruttive, <strong>di</strong> valori sani<br />

e in tal ruolo crea comunità”. Così, Giovanni Paolo II, nel suo messaggio<br />

per la 32 a Giornata mon<strong>di</strong>ale delle Comunicazioni sociali.<br />

Prima <strong>di</strong> dare il via al secondo anno <strong>di</strong> esperienza <strong>della</strong> pagina <strong>di</strong>ocesana,<br />

gra<strong>di</strong>rei ricevere al più presto il vostro parere. L’eventuale silenzio<br />

varrà come con<strong>di</strong>visione, <strong>di</strong>sponibilità, e consenso.<br />

In attesa, vi saluto cor<strong>di</strong>almente<br />

Gravina, 24 settembre 1998<br />

66<br />

✠ Mario Paciello<br />

Vescovo


- Ai Presbiteri e ai Diaconi<br />

- Ai Religiosi<br />

- Ai Membri dei Consigli Pastorali<br />

- Alle Associazioni Ecclesiali<br />

- Alle Comunità Parrocchiali<br />

<strong>della</strong> Diocesi<br />

Carissimi,<br />

al termine del Convegno Pastorale Diocesano, vi annunziai che il 9<br />

ottobre ci sarebbe stata l’Assemblea Pastorale Diocesana, per la presentazione<br />

del progetto, del programma e del calendario <strong>di</strong>ocesano.<br />

A causa <strong>della</strong> Conferenza Episcopale Pugliese del 9-10 ottobre, e per<br />

esigenza <strong>di</strong> maggior tempo per la stesura del programma e del calendario,<br />

è necessario far slittare <strong>di</strong> una settimana la data dell’Assemblea.<br />

Pertanto,<br />

L’ASSEMBLEA PASTORALE DIOCESANA<br />

SI SVOLGERÀ IL 16 OTTOBRE 1998 ALLE ORE 16.30<br />

NEL PALAZZETTO DELLO SPORT DI ALTAMURA.<br />

Tutti possono, anzi sono invitati a partecipare, particolarmente coloro<br />

che sono impegnati nella pastorale parrocchiale, nelle associazioni e<br />

gruppi ecclesiali.<br />

Il programma prevede i seguenti momenti:<br />

- ore 16.30 – Accoglienza.<br />

- ore 16.45 – Canto <strong>di</strong> invocazione allo Spirito Santo e preghiera<br />

per l’Italia e la Diocesi.<br />

- ore 17.00 – Presentazione del Progetto, del Programma e del<br />

Calendario pastorale <strong>di</strong>ocesano.<br />

- ore 17.15 – Solenne Concelebrazione e consegna del Programma<br />

Pastorale ai Parroci.<br />

- ore 19.00 – Rientro.<br />

Nei giorni imme<strong>di</strong>atamente seguenti l’Assemblea, prima che il Progetto,<br />

il Programma e il Calendario pastorale <strong>di</strong>ocesano siano dati alle<br />

stampe, i Consigli pastorali e gli organismi ecclesiastici,<br />

67


a) verifichino contenuti, date, impegni per eventuali correzioni,<br />

completamenti o aggiunte;<br />

b) sulle in<strong>di</strong>cazioni, gli obiettivi e i suggerimenti del Progetto –<br />

Programma <strong>di</strong>ocesano, elaborino, il proprio programma.<br />

E’ possibile inserire nel calendario delle attività <strong>di</strong>ocesane le iniziative,<br />

le manifestazioni e le celebrazioni più importanti delle parrocchie,<br />

degli Istituti, delle Associazioni. Questo inserimento è necessario, quando<br />

è prevista la presenza del Vescovo.<br />

L’Assemblea pastorale e liturgica del 16 ottobre segna l’inizio ufficiale<br />

del nuovo anno pastorale, per cui chiedo a tutti i laici impegnati, i<br />

ministri or<strong>di</strong>nati e istituiti, i religiosi, le religiose, <strong>di</strong> partecipare per invocare<br />

la luce e la forza dello Spirito Santo per un cammino <strong>di</strong> conversione,<br />

<strong>di</strong> comunione e <strong>di</strong> missione.<br />

Vi bene<strong>di</strong>co.<br />

Dal Palazzo Vescovile, 3 ottobre 1998<br />

____________<br />

✠ Mario Paciello<br />

Vescovo<br />

Ill.mi Signori<br />

- Sindaco <strong>di</strong> Altamura<br />

- Sindaco <strong>di</strong> Gravina<br />

- Sindaco <strong>di</strong> Acquaviva<br />

- Sindaco <strong>di</strong> Spinazzola<br />

- Sindaco <strong>di</strong> Poggiorsini<br />

- Commissario <strong>di</strong> Santeramo<br />

Mi onoro <strong>di</strong> informarla che, il 16 ottobre, alle ore 16.30, tutta la<br />

Chiesa locale che è in Altamura – Gravina – Acquaviva delle Fonti si<br />

riunisce in Assemblea pastorale e liturgica per la presentazione e la<br />

consegna del Progetto Pastorale, dei Programmi degli Uffici <strong>di</strong> Cu-<br />

68


ia e del Calendario delle attività <strong>della</strong> Diocesi per l’anno 1998/99.<br />

La solenne convocazione <strong>di</strong> tutto il Popolo <strong>di</strong> Dio <strong>della</strong> Diocesi, per<br />

affidare al Signore il cammino che ci attende e per implorarne l’aiuto necessario,<br />

segna anche l’inizio ufficiale dell’anno pastorale.<br />

Poiché tutta la vita <strong>di</strong>ocesana è orientata non solo a rendere più attenti<br />

i cristiani alle realtà eterne, ma anche e primariamente a costruire una<br />

città terrena più giusta e umana; è quanto mai opportuna e gra<strong>di</strong>ta la presenza<br />

<strong>della</strong> persona che nella comunità civile è espressione non solo <strong>della</strong><br />

citta<strong>di</strong>nanza, ma anche degli organi <strong>di</strong> amministrazione e <strong>di</strong> servizio.<br />

In segno <strong>della</strong> reciproca volontà <strong>di</strong> collaborare per la crescita sociale,<br />

morale, culturale e religiosa delle nostre popolazioni, la invito a partecipare<br />

all’Assemblea, che si svolgerà nel Palazzetto dello Sport <strong>di</strong> Altamura,<br />

gentilmente messoci a <strong>di</strong>sposizione dall’Amministrazione comunale.<br />

Mi è gra<strong>di</strong>ta l’occasione <strong>di</strong> ossequiarla <strong>di</strong>stintamente.<br />

Dal Palazzo Vescovile, 9 ottobre 1998<br />

____________<br />

✠ Mario Paciello<br />

Vescovo<br />

A conclusione dell’Assemblea Pastorale Diocesana mi è doveroso<br />

ringraziare tutte le persone, gli Enti, le Organizzazioni che ci hanno<br />

permesso, con la loro <strong>di</strong>sponibilità e sensibilità, <strong>di</strong> vivere un momento <strong>di</strong><br />

vita <strong>di</strong>ocesana <strong>di</strong> fondamentale importanza in un clima <strong>di</strong> grande serenità<br />

e in un ambiente or<strong>di</strong>nato, protetto e curato.<br />

Non solo a nome personale, ma anche <strong>di</strong> tutta la Diocesi, esprimo la<br />

profonda gratitu<strong>di</strong>ne per il contributo dato all’ottima riuscita dell’Assemblea.<br />

Ricambio la generosa <strong>di</strong>sponibilità con grata preghiera e una paterna<br />

bene<strong>di</strong>zione.<br />

Gravina, 22 ottobre 1998<br />

69<br />

✠ Mario Paciello<br />

Vescovo


Fratelli carissimi,<br />

70<br />

Ai Presbiteri<br />

<strong>di</strong>ocesani e religiosi<br />

Ai Diaconi<br />

<strong>della</strong> Diocesi<br />

la liturgia dell’Avvento e le novene dell’Immacolata e del Natale ci<br />

portano man mano ad accogliere e ad annunziare la Grazia e la Bontà <strong>di</strong><br />

Dio, rivelatesi a noi con l’Incarnazione del Verbo, Sapienza del Padre e<br />

rivelazione del Suo Volto.<br />

Ho motivo <strong>di</strong> pensare che sia <strong>di</strong> tutti il desiderio <strong>di</strong> incontrarci per una<br />

pausa <strong>di</strong> personale e comunitaria preparazione spirituale alle prossime,<br />

gran<strong>di</strong> celebrazioni.<br />

I fedeli, in genere, entrano nei Divini Misteri, attraverso il varco aperto<br />

dal pastore, seguendo il suo passo, camminando alla sua ombra. Più<br />

prepariamo noi stessi, meglio il popolo <strong>di</strong> Dio vive gli eventi <strong>della</strong> salvezza<br />

e le celebrazioni <strong>della</strong> fede.<br />

Mentre vi scrivo queste cose, mi viene spontaneo paragonare i presbiteri<br />

che presiedono l’assemblea liturgica ai sacerdoti che precedono<br />

l’Arca <strong>di</strong> Iahwe, sotto le mura ciclopiche <strong>di</strong> Gerico: al suono delle trombe<br />

del Signore, crollano le mura <strong>della</strong> città e il popolo entra, “ciascuno<br />

<strong>di</strong>ritto davanti a sé” nella terra promessa (Gs, 6).<br />

Il salto, dai segni liturgici al mistero che significano e ripresentano in<br />

modo efficace, è molto più arduo <strong>della</strong> conquista <strong>della</strong> città “saldamente<br />

sbarrata <strong>di</strong>nanzi agli Israeliti” (Gs 6,1).<br />

Considerata la rigi<strong>di</strong>tà <strong>della</strong> stagione, ho pensato che sarebbe opportuno,<br />

in questi mesi, fare il ritiro in ambienti più facilmente riscaldabili,<br />

senza creare problemi <strong>di</strong> parcheggio e <strong>di</strong> <strong>di</strong>stanze.<br />

Nel mese <strong>di</strong> <strong>di</strong>cembre ci attendono tre appuntamenti:<br />

11 <strong>di</strong>cembre: Aggiornamento del Clero<br />

“Humanae Vitae – Attualità e prospettive”<br />

ore 9.30 – Centro Benedetto XIII – Gravina.


14 <strong>di</strong>cembre: Consiglio Presbiterale<br />

ore 9.30 – Seminario Diocesano.<br />

18 <strong>di</strong>cembre: Ritiro Spirituale<br />

ore 9.30 – Parrocchia S. Anna – Altamura.<br />

Per il giorno del ritiro dovrebbero essere pronti la piccola strenna natalizia<br />

del Vescovo ai Sacerdoti e ai Diaconi, l’Agenda Diocesana e il secondo<br />

numero del Bollettino Diocesano (Progetto – Programmi – Calendario<br />

Pastorale 98/99).<br />

La prima è un dono; le altre due pubblicazioni, chiedono un doveroso<br />

e … tempestivo acquisto e una generosa collaborazione per la <strong>di</strong>ffusione,<br />

specialmente tra gli operatori pastorali e i laici più interessati alla<br />

vita <strong>di</strong>ocesana.<br />

In attesa <strong>di</strong> incontrarvi, vi saluto cor<strong>di</strong>almente.<br />

Dal Palazzo Vescovile, 4 <strong>di</strong>cembre 1998<br />

_____________<br />

✠ Mario, Vescovo<br />

Ecc. Rev.ma<br />

Mons. Ennio Antonelli<br />

Segretario Generale CEI<br />

Circonvallazione Aurelia, 50<br />

00165 – Roma<br />

Ecc.za Rev.ma,<br />

in riferimento alla sua cortese circolare del 16 settembre 1998 prot.<br />

n.826/98, le allego la documentazione richiesta per presentare domanda<br />

<strong>di</strong> finanziamento per la progettazione e la realizzazione del progetto-pilota<br />

per l’area geografica del Sud nella Diocesi <strong>di</strong> Altamura – Gravina<br />

– Acquaviva delle Fonti, e precisamente nella città <strong>di</strong> Altamura.<br />

La mia domanda è motivata non solo dall’essere in possesso <strong>di</strong> tutti i<br />

71


equisiti per concorrere, ma anche perché i progetti da me commissionati<br />

non hanno dato risultati né qualificati né sod<strong>di</strong>sfacenti.<br />

Per queste ragioni non ho potuto presentare progetti in questi due anni,<br />

pur essendo quanto mai urgenti nuove strutture <strong>di</strong> culto e pastorale e<br />

case canoniche nelle aree <strong>di</strong> recente inse<strong>di</strong>amento urbano.<br />

E’ opportuno tenere presente che la parrocchia <strong>della</strong> SS.ma Trinità in<br />

Altamura attualmente conta 7.000 anime ma <strong>di</strong>spone <strong>di</strong> una chiesetta capace<br />

<strong>di</strong> accogliere solo un centinaio <strong>di</strong> persone del centro storico.<br />

Le abitazioni dei parrocchiani sono fuori le mura e si moltiplicano a<br />

vista d’occhio.<br />

La grande estensione <strong>di</strong> terreno e la felice posizione topografica e<br />

ambientale nella quale si verrebbe a trovare la costruenda struttura, possono<br />

contribuire a una più libera creatività progettuale, a un impianto<br />

più rispondente ai principi per la costruzione <strong>di</strong> nuove chiese, e alle finalità<br />

dei progetti-pilota.<br />

Pur essendo da un anno nella suddetta Diocesi, ho notato che uno dei<br />

problemi urgenti da affrontare in tutti i paesi, è l’in<strong>di</strong>viduazione e l’acquisto<br />

<strong>di</strong> terreni per la costruzione <strong>di</strong> nuovi complessi parrocchiali nelle<br />

zone <strong>di</strong> più rapido sviluppo abitativo e demografico.<br />

Se il Consiglio <strong>di</strong> Presidenza <strong>della</strong> CEI prende in considerazione la<br />

presente domanda <strong>di</strong> progetto-pilota, mi renderebbe più agevole l’acquisto<br />

<strong>di</strong> altri suoli per altri complessi parrocchiali.<br />

Con la fiducia che mi sarà accordata un’attenta accoglienza, porgo<br />

devoti ossequi.<br />

Dal Palazzo Vescovile, 13 <strong>di</strong>cembre 1998<br />

72<br />

✠ Mario Paciello<br />

Vescovo


73<br />

Decreti<br />

- Letta la richiesta inoltrata da don Vito Cassano, Presidente e legale<br />

rappresentante del Capitolo Cattedrale <strong>di</strong> Gravina, intesa ad ottenere<br />

autorizzazione a resistere nel giu<strong>di</strong>zio civile, intrapreso da Massari<br />

Francesco, davanti alla Corte <strong>di</strong> Appello <strong>di</strong> Bari, a tutela delle ragioni<br />

del Capitolo;<br />

- preso atto che il Capitolo ha affidato la cura degli interessi del Capitolo<br />

già nel precedente grado <strong>di</strong> appello all’Avv. Alberto Coccioli;<br />

- viste ed applicate le vigenti <strong>di</strong>sposizioni in materia del Co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Diritto<br />

Canonico;<br />

AUTORIZZA<br />

il Capitolo <strong>della</strong> Cattedrale <strong>di</strong> Gravina ed il suo legale rappresentante,<br />

nella persona del Rev. Can. don Vito Cassano, a resistere nel giu<strong>di</strong>zio<br />

incidentale <strong>di</strong> sospensione ex art. 373 c.p.c. promosso da Massari Francesco<br />

<strong>di</strong>nanzi alla Corte <strong>di</strong> Appello <strong>di</strong> Bari, con ricorso del 23/3/98 notificato<br />

il 4/5/98 per la sospensione <strong>della</strong> esecuzione <strong>della</strong> sentenza n°<br />

1174/97 <strong>della</strong> I sezione <strong>della</strong> Corte <strong>di</strong> Appello <strong>di</strong> Bari pubblicata il<br />

22/12/97 <strong>di</strong> accoglimento dell’appello proposto dal Capitolo Cattedrale<br />

<strong>di</strong> Gravina e dal Comune <strong>di</strong> Gravina in Puglia, conferendo mandato all’avv.<br />

Alberto Coccioli <strong>di</strong> rappresentare e <strong>di</strong>fendere il medesimo Capitolo<br />

Cattedrale <strong>di</strong> Gravina con le più ampie facoltà <strong>di</strong> legge, eleggendo<br />

domicilio in Bari presso il suo stu<strong>di</strong>o in Viale Unità d’Italia n° 100, e autorizzando<br />

il rev.do don Vito Cassano a rilasciare il relativo mandato.<br />

Gravina, 11 maggio 1998<br />

Il Cancelliere ✠ Mario Paciello<br />

Mons. Diego Carlucci Vescovo


Tra i compiti che il Vescovo deve assolvere, dopo l’ingresso in Diocesi,<br />

occupa un posto preminente la costituzione del Consiglio Presbiterale<br />

(Can. 501).<br />

Dovendo procedere alla elezione dei membri, ho ritenuto opportuno<br />

sottoporre all’esame del presbiterio lo Statuto pubblicato in data<br />

27.11.1988 dal mio predecessore Mons. Tarcisio Pisani, <strong>di</strong> venerata memoria.<br />

Dopo aver ascoltato i pareri dei presbiteri radunati presso il Santuario<br />

<strong>della</strong> Madonna del Buon Cammino in Altamura, in data 15 maggio<br />

‘98, e a seguito delle mo<strong>di</strong>fiche apportate al suddetto Statuto,<br />

DECRETO<br />

che sia pubblicato e abbia vigore il seguente<br />

STATUTO<br />

del CONSIGLIO PRESBITERALE<br />

- Art. 1 -<br />

Il Consiglio Presbiterale (d’ora in poi C.P.), è costituito da presbiteri<br />

rappresentanti l’intero presbiterio come senatus Episcopi.<br />

Ad esso spetta coa<strong>di</strong>uvare il Vescovo nel governo <strong>della</strong> Diocesi a norma<br />

del <strong>di</strong>ritto, affinché venga promosso nel modo più efficace, il bene pastorale<br />

<strong>della</strong> porzione <strong>di</strong> popolo <strong>di</strong> Dio a lui affidata (cfr Can. 495 § 1).<br />

- Art. 2 -<br />

Il C.P. è presieduto dal Vescovo coa<strong>di</strong>uvato dal Vicario generale e dai<br />

Vicari episcopali.<br />

- Art. 3 -<br />

Il C.P. è composto dai seguenti membri così ripartiti (cfr Can. 497):<br />

a) membri eletti;<br />

b) membri <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto in ragione del loro ufficio;<br />

c) alcuni membri nominati liberamente dal Vescovo.<br />

- Art. 4 -<br />

Hanno <strong>di</strong>ritto attivo <strong>di</strong> elezione in or<strong>di</strong>ne alla costituzione del C.P.<br />

- tutti i Presbiteri incar<strong>di</strong>nati nella Diocesi (cfr Can. 498 § 1);<br />

- i Presbiteri incar<strong>di</strong>nati in altre Diocesi e i Presbiteri membri <strong>di</strong> un<br />

74


Istituto religioso o <strong>di</strong> una Società <strong>di</strong> Vita Apostolica, che risiedono in<br />

Diocesi ed esercitano un incarico pastorale ricevuto dal Vescovo (cfr<br />

Can. 498 § 2).<br />

- Art. 5 -<br />

a) Hanno <strong>di</strong>ritto passivo <strong>di</strong> elezione tutti i Presbiteri, <strong>di</strong> cui all’art. 4, ad<br />

esclusione dei membri <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto.<br />

b) Sono membri <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto<br />

- il Vicario generale,<br />

- i Vicari episcopali,<br />

- il Rettore del Seminario Diocesano.<br />

- Art. 6 -<br />

Le elezioni per il C.P. si svolgono in apposita assemblea, convocata dal<br />

Vescovo.<br />

- Art. 7 -<br />

Ogni elettore esprimerà, due preferenze per ogni zona pastorale e due<br />

preferenze sulla lista dei Presbiteri <strong>di</strong> Vita Consacrata.<br />

- Art. 8 -<br />

La scheda per l’elezione elencherà, in liste <strong>di</strong>stinte, i nomi dei Presbiteri<br />

<strong>di</strong>ocesani <strong>di</strong>visi per zone <strong>di</strong> impegno pastorale e i nomi dei membri <strong>di</strong><br />

Vita Consacrata:<br />

a) Presbiteri <strong>di</strong>ocesani che operano pastoralmente ad Altamura.<br />

b) Presbiteri <strong>di</strong>ocesani che operano pastoralmente a Gravina - Spinazzola<br />

- Poggiorsini.<br />

c) Presbiteri <strong>di</strong>ocesani che operano pastoralmente ad Acquaviva - Santeramo.<br />

d) Religiosi - Istituti <strong>di</strong> Vita Consacrata - Società <strong>di</strong> Vita Apostolica.<br />

- Art. 9 -<br />

L’elezione avviene sempre per voto segreto.<br />

- Art. 10 -<br />

Per la vali<strong>di</strong>tà <strong>della</strong> scheda votata ogni elettore deve esprimere non più<br />

<strong>di</strong> due preferenze per ogni lista <strong>di</strong> nomi.<br />

75


- Art. 11 -<br />

Solo gli elettori che per gravi motivi riconosciuti dal Vescovo, siano<br />

impe<strong>di</strong>ti a partecipare all’Assemblea per le elezioni, possono trasmettere<br />

in tempo utile le loro preferenze <strong>di</strong>rettamente all’Or<strong>di</strong>nario, in busta<br />

sigillata, su scheda preventivamente richiesta alla Cancelleria <strong>della</strong><br />

Curia.<br />

- Art. 12 -<br />

Le operazioni <strong>di</strong> voto sono presiedute da un presbitero, coa<strong>di</strong>uvato da due<br />

scrutatori e da un segretario, tutti precedentemente scelti dal Vescovo.<br />

- Art. 13 -<br />

A scrutinio ultimato, sono <strong>di</strong>chiarati eletti i primi due Presbiteri, maggiormente<br />

suffragati, <strong>di</strong> ciascuna delle liste, <strong>di</strong> cui all’art. 7. A parità <strong>di</strong><br />

suffragi devono ritenersi eletti i più anziani <strong>di</strong> età.<br />

- Art. 14 -<br />

Aconclusione delle operazioni <strong>di</strong> voto, il segretario re<strong>di</strong>ge apposito verbale,<br />

sottoscritto da tutti i componenti del seggio elettorale, facendo<br />

particolare riferimento ai voti riportati in ciascuna delle 4 liste.<br />

- Art. 15 -<br />

Ad Assemblea <strong>di</strong> elezione conclusa, il Vescovo emette il Decreto costitutivo<br />

del Consiglio Presbiterale.<br />

- Art. 16 -<br />

Il C.P. è convocato dal Vescovo, a cui spetta determinare l’or<strong>di</strong>ne del<br />

giorno tenendo conto delle proposte dei Consiglieri (cfr Can. 500 § 1).<br />

- Art. 17 -<br />

Nella prima riunione del C.P. il Vescovo nomina il Segretario.<br />

- Art. 18 -<br />

Al Segretario compete:<br />

a) tenere l’elenco aggiornato dei Consiglieri, provvedendo agli adempimenti<br />

necessari per le sostituzioni nel corso del mandato del Consiglio;<br />

b) curare la redazione dell’or<strong>di</strong>ne del giorno;<br />

76


c) ricevere le proposte per la formulazione dell’or<strong>di</strong>ne del giorno, le richieste<br />

per la convocazione <strong>di</strong> sessioni straor<strong>di</strong>narie;<br />

d) trasmettere ai Consiglieri l’avviso <strong>di</strong> convocazione, l’or<strong>di</strong>ne del<br />

giorno delle sessioni e i relativi strumenti <strong>di</strong> lavoro;<br />

e) notare le assenze e ricevere le lettere <strong>di</strong> giustificazione;<br />

f) re<strong>di</strong>gere il verbale delle sessioni e una sommaria relazione da pubblicare<br />

sul Bollettino <strong>di</strong>ocesano;<br />

g) raccogliere l’eventuale documentazione e tenere or<strong>di</strong>nato l’archivio.<br />

- Art. 19 -<br />

Inse<strong>di</strong>ato il C.P., il Vescovo nomina sette dei suoi membri a costituire il<br />

Collegio dei Consultori.<br />

- Art. 20 -<br />

Il C.P. è convocato or<strong>di</strong>nariamente con scadenza <strong>trimestrale</strong> e straor<strong>di</strong>nariamente<br />

ogni qualvolta lo consigliano motivi <strong>di</strong> urgenza.<br />

- Art. 21 -<br />

Il C.P. ha voto consultivo e or<strong>di</strong>nariamente si esprime per alzata <strong>di</strong> mano,<br />

salvo che il Vescovo o un terzo almeno dei presenti non richiedano<br />

lo scrutinio segreto.<br />

- Art. 22 -<br />

Non sono <strong>di</strong> competenza del C.P. le questioni riguardanti lo stato delle<br />

persone fisiche, né quelle relative a nomine, rimozioni, trasferimenti.<br />

- Art. 23 -<br />

I singoli Consiglieri decadono dall’incarico:<br />

- per <strong>di</strong>missioni presentate al Vescovo;<br />

- a causa <strong>di</strong> trasferimento ad altro incarico, per i membri presenti in ragione<br />

del proprio ufficio;<br />

- per trasferimento ad altra Diocesi nel caso <strong>di</strong> presbiteri secolari o religiosi<br />

che hanno cessato il loro servizio in Diocesi;<br />

- a causa <strong>di</strong> assenza ingiustificata per tre volte anche non consecutive;<br />

- per altre cause previste dal <strong>di</strong>ritto (cfr Can. 184).<br />

- Art. 24 -<br />

Il Vescovo è tenuto a u<strong>di</strong>re il C.P., con le modalità previste dal Can. 127,<br />

77


negli affari <strong>di</strong> maggiore importanza (Can. 500 § 2) e nei seguenti casi:<br />

a) l’erezione, la soppressione e la mo<strong>di</strong>fica rilevante dei confini delle<br />

parrocchie (cfr Can. 515 § 2);<br />

b) la destinazione delle offerte parrocchiali e la remunerazione dei Sacerdoti<br />

collaboratori parrocchiali (cfr Can. 531);<br />

c) la remunerazione dovuta dagli enti ecclesiastici ai Sacerdoti che<br />

esercitano presso <strong>di</strong> essi il ministero (cfr Art. 33 delle “Norme circa<br />

gli enti e i beni ecclesiastici in Italia”);<br />

d) l’istituzione in Diocesi dei Consigli pastorali parrocchiali (cfr Can.<br />

536 § 1);<br />

e) la costruzione <strong>di</strong> una nuova chiesa (cfr Can. 1215 § 2);<br />

f) la riduzione ad uso profano <strong>di</strong> una chiesa (cfr Can. 1222 § 2);<br />

g) l’imposizione <strong>di</strong> un tributo alle persone giuri<strong>di</strong>che pubbliche soggette<br />

all’Or<strong>di</strong>nario (cfr Can. 1263);<br />

h) l’in<strong>di</strong>viduazione degli in<strong>di</strong>rizzi generali, senza entrare nel merito delle<br />

singole destinazioni, per la ripartizione dei contributi annuali<br />

dell’8‰ assegnati dalla CEI alla Diocesi (Circolare CEI n. 20 lett. D).<br />

- Art. 25 -<br />

Quando un Consigliere eletto decade dall’incarico, il Vescovo lo sostituisce<br />

con il can<strong>di</strong>dato che lo segue nella stessa lista.<br />

Se un membro eletto <strong>di</strong>venta <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto per successivo incarico ricevuto,<br />

entra a far parte del C.P. il primo non eletto <strong>della</strong> stessa lista.<br />

- Art. 26 -<br />

Per l’esame <strong>di</strong> specifici argomenti il C.P. può avvalersi <strong>di</strong> competenze<br />

esterne e <strong>di</strong> apposite commissioni <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o.<br />

- Art. 27 -<br />

a) Il C.P. si rinnova ogni cinque anni (Can. 501 § 1).<br />

b) Allo scadere del mandato, il Vescovo dà avvio con proprio decreto,<br />

alle procedure necessarie per la formazione del nuovo Consiglio e,<br />

una volta avvenute le elezioni, lo costituisce per il successivo quinquennio.<br />

c) Al fine <strong>di</strong> ottenere l’avvicendamento richiesto da motivi pastorali,<br />

nessuno, eccetto i membri <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto, può far parte del C.P. per più <strong>di</strong><br />

due volte consecutive.<br />

78


- Art. 28 -<br />

Per le spese occorrenti al suo funzionamento il C.P. è sovvenzionato dall’ufficio<br />

economico <strong>di</strong>ocesano, a cui il segretario presenta ren<strong>di</strong>conto<br />

annuale delle spese effettuate.<br />

- Art. 29 -<br />

L’interpretazione autentica delle norme del presente Statuto è <strong>di</strong> esclusiva<br />

competenza del Vescovo.<br />

- Art. 30 -<br />

Per quanto non espressamente previsto nel presente Statuto si intende<br />

far riferimento alle <strong>di</strong>sposizioni generali del Diritto.<br />

Dal Palazzo Vescovile, 18 maggio 1998<br />

Il Cancelliere ✠ Mario Paciello<br />

Mons. Diego Carlucci Vescovo<br />

_____________<br />

Ai Rettori e ai Priori<br />

Delle Confraternite<br />

Della Diocesi<br />

Per l’adeguamento degli statuti delle Confraternite alle nuove norme<br />

fiscali concernenti gli Enti Ecclesiastici, urge:<br />

1. fare una deliberazione <strong>di</strong> consiglio per adottare il nuovo Statuto<br />

Unico;<br />

2. procedere alla imme<strong>di</strong>ata registrazione <strong>della</strong> deliberazione presso il<br />

competente Ufficio del Registro entro il 30 giugno.<br />

Per agevolare l’urgente adempimento, allego:<br />

- copia dello Statuto;<br />

- copia del Decreto;<br />

- uno schema <strong>di</strong> deliberazione <strong>di</strong> consiglio da personalizzare, completare,<br />

sottoscrivere e registrare.<br />

79


Con la fiducia che tutte le Confraternite si renderanno conto dell’importanza<br />

e dell’urgenza <strong>di</strong> questo tempestivo adempimento, fraternamente<br />

bene<strong>di</strong>co.<br />

Dal Palazzo Vescovile, 22 giugno 1998<br />

______________<br />

80<br />

✠ Mario Paciello<br />

Vescovo<br />

- Visto il Decreto emesso dal nostro predecessore S. Ecc. Mons. Tarcisio<br />

Pisani <strong>di</strong> venerata memoria in data 31.05.1990, visitazione<br />

<strong>della</strong> Beata Vergine Maria con il quale veniva promulgato lo statuto<br />

generale per tutte le Confraternite <strong>della</strong> Diocesi <strong>di</strong> Altamura – Gravina<br />

– Acquaviva delle Fonti;<br />

- visto il Decreto Legislativo del 04.12.1997 nr. 460;<br />

- ritenuta la opportunità <strong>di</strong> integrare lo Statuto generale delle Confraternite<br />

<strong>di</strong> questa Diocesi secondo quanto <strong>di</strong>sposto dal su menzionato<br />

Decreto Legislativo;<br />

DECRETIAMO<br />

che lo Statuto Unico per le Confraternite <strong>della</strong> Diocesi <strong>di</strong> Altamura –<br />

Gravina – Acquaviva delle Fonti sia integrato nel seguente modo:<br />

1. all’art. 2 si aggiunga il seguente comma: “Tutte le attività svolte dalla<br />

Confraternita (Associazione) in <strong>di</strong>retta attuazione degli scopi istituzionali<br />

anche se effettuate verso pagamento <strong>di</strong> corrispettivi specifici<br />

nei confronti degli iscritti o associati o <strong>di</strong> altre organizzazioni<br />

collegate o <strong>di</strong> terzi pur se dovessero comportare concessioni temporanee<br />

o perpetue, non sono da considerarsi attività commerciali”;<br />

2. all’art. 22 si aggiunga: “Pre<strong>di</strong>sporre il ren<strong>di</strong>conto annuale e sottoporlo<br />

all’approvazione dell’assemblea dei confratelli”;<br />

3. all’art. 39 vanno aggiunti i seguenti commi: “Durante la vita <strong>della</strong><br />

Confraternita è fatto espresso <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuire ai confratelli o<br />

agli associati, anche in modo in<strong>di</strong>retto, utili o avanzi <strong>di</strong> gestione, riserve<br />

o capitali salvo che la destinazione o la <strong>di</strong>stribuzione non siano<br />

imposte dalla legge.


In caso <strong>di</strong> scioglimento <strong>della</strong> Confraternita, quale che ne sia la causa,<br />

il patrimonio sarà totalmente devoluto alla Parrocchia da cui la<br />

stessa <strong>di</strong>pende, e, in caso <strong>di</strong> Confraternita <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto Diocesano, alla<br />

Diocesi in cui essa è stata costituita e riconosciuta.<br />

Gli amministratori hanno l’obbligo <strong>di</strong> re<strong>di</strong>gere ogni anno il ren<strong>di</strong>conto<br />

nei mo<strong>di</strong> e nei termini stabiliti dal presente statuto all’art. 26.<br />

I confratelli non hanno la titolarità <strong>di</strong> quote associative ma solo il <strong>di</strong>ritto<br />

a sepoltura nelle cappelle funerarie <strong>della</strong> Confraternita nonché<br />

il privilegio <strong>di</strong> essere beneficiari, dopo il loro decesso, delle preghiere<br />

e delle messe <strong>di</strong> suffragio che la Confraternita fa celebrare<br />

ogni anno in ottemperanza agli obblighi morali statutariamente stabiliti.<br />

Detti <strong>di</strong>ritti non sono trasmissibili né per atto tra vivi né mortis<br />

causa essendo strettamente personali”.<br />

Tutte le Confraternite sono tenute ad adottare entro il 30 giugno ’98<br />

una deliberazione <strong>di</strong> Consiglio per adeguarsi al presente decreto.<br />

Altamura, 22 giugno 1998<br />

Il Cancelliere ✠ Mario Paciello<br />

Mons. Diego Carlucci Vescovo<br />

_______________<br />

La Costituzione <strong>della</strong> Delegazione dell’Or<strong>di</strong>ne Equestre del Santo<br />

Sepolcro nella Diocesi <strong>di</strong> Altamura – Gravina – Acquaviva delle Fonti<br />

comporta l’opportunità <strong>di</strong> mettere a <strong>di</strong>sposizione <strong>della</strong> Delegazione una<br />

Chiesa per la formazione spirituale delle Dame e dei Cavalieri.<br />

- Vista la richiesta del delegato Avv. Leonardo Terribile <strong>di</strong> avere in affidamento,<br />

<strong>di</strong> usare e <strong>di</strong> curare la Chiesa <strong>di</strong> S. Maria dell’Annunciazione,<br />

<strong>di</strong> proprietà del Capitolo <strong>di</strong> Gravina;<br />

- visto il parere favorevole dell’Assemblea Capitolare dell’11.05.’98;<br />

- vista la petizione del rev.mo Presidente del Capitolo in data<br />

24.06.’98,<br />

DECRETO<br />

che la Chiesa <strong>di</strong> S. Maria dell’Annunciazione, sita in Via Borgo Vecchio,<br />

in Gravina sia concessa alla Delegazione dell’O.E.S.S.G. <strong>di</strong> Alta-<br />

81


mura – Gravina – Acquaviva delle Fonti, per <strong>di</strong>eci anni rinnovabili.<br />

Responsabile delle attività <strong>di</strong> culto, <strong>di</strong> formazione e <strong>di</strong> pietà cristiana<br />

sarà il rev.do don Saverio Paternoster.<br />

La delegazione avrà cura <strong>della</strong> manutenzione e <strong>della</strong> custo<strong>di</strong>a <strong>della</strong><br />

Chiesa e osserverà le norme canoniche e liturgiche inerenti l’uso dei<br />

luoghi <strong>di</strong> culto.<br />

Dal Palazzo Vescovile, 26 giugno 1998<br />

Il Cancelliere ✠ Mario Paciello<br />

Mons. Diego Carlucci Vescovo<br />

________________<br />

- Vista la domanda in data 4 agosto 1998 del Sac. Giacomo Fiore, Arciprete<br />

- parroco e rappresentante legale <strong>di</strong> S. Erasmo in Santeramo<br />

del Colle, Ente Ecclesiastico civilmente riconosciuto e iscritto nel<br />

Registro delle persone giuri<strong>di</strong>che al n° 568 del 26 ottobre 1998 con<br />

C.F. 91000360726;<br />

- vista l’opportunità dell’acquisto del locale a pian terreno, insito nello<br />

stesso stabile <strong>della</strong> Casa Parrocchiale; del proposto contenuto<br />

nella cifra <strong>di</strong> £ 70.000.000 (settanta milioni);<br />

- tenuto presente il consenso unanime del Consiglio Pastorale ed<br />

Economico Parrocchiale;<br />

AUTORIZZA<br />

l’Ente Parrocchia S. Erasmo, sito in Santeramo del Colle, ad acquistare<br />

il locale a pian terreno, in Santeramo del Colle in Via Annunziata<br />

22, in catasto alla part. n° 1003387, fg. 112. partc.547, sub. 3.<br />

Dal Palazzo Vescovile, 20 agosto 1998<br />

Il Cancelliere ✠ Mario Paciello<br />

Mons. Diego Carlucci Vescovo<br />

82


Sin dai primi secoli, i Vescovi si sono avvalsi <strong>della</strong> collaborazione<br />

dei Presbiteri per l’adempimento del loro ufficio.<br />

Successivamente, la complessità e la vastità dei problemi pastorali<br />

hanno richiesto la costituzione <strong>di</strong> un organismo <strong>di</strong> persone, che in modo<br />

stabile aiutasse il Vescovo nel governo <strong>della</strong> Diocesi.<br />

La Curia, oggi, è strumento in<strong>di</strong>spensabile per il “governo dell’intera<br />

Diocesi, soprattutto nella <strong>di</strong>rezione dell’attività pastorale, nella cura<br />

dell’amministrazione <strong>della</strong> Diocesi e nell’esercizio <strong>della</strong> potestà giu<strong>di</strong>ziaria”<br />

(Can. 469).<br />

Poiché il governo <strong>della</strong> Chiesa è essenzialmente pastorale nel contenuto<br />

e nelle finalità, ho ritenuto necessario, come prima cura del mio<br />

servizio episcopale nella Diocesi <strong>di</strong> Altamura – Gravina – Acquaviva<br />

delle Fonti, dare alla Curia un assetto organico più funzionale.<br />

Dopo aver consultato gli articoli del co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Diritto Canonico, le<br />

<strong>di</strong>rettive del decreto conciliare “Christus Dominus” e gli orientamenti<br />

del Direttorio dei Vescovi;<br />

- avendo sottoposto la bozza <strong>di</strong> riassetto al Presbiterio, sentiti i pareri<br />

e accolti i suggerimenti,<br />

1. UFFICI<br />

DECRETO<br />

<strong>di</strong> ristrutturare nel seguente modo<br />

la CURIA DIOCESANA<br />

La Curia <strong>di</strong>ocesana <strong>di</strong> Altamura – Gravina – Acquaviva delle Fonti<br />

si articola in:<br />

A) TRE SETTORI PASTORALI<br />

B) UN SETTORE TECNICO – AMMINI-<br />

STRATIVO<br />

C) UN SETTORE GIUDIZIARIO.<br />

A) SETTORI PASTORALI<br />

1. Il primo settore pastorale comprende tutti gli uffici che curano<br />

l’Evangelizzazione, la Catechesi, la Cultura cristiana,<br />

la Formazione teologica, la Comunicazione sociale.<br />

83


Gli Uffici del primo settore sono:<br />

a) Ufficio Missionario<br />

b) Ufficio Catechistico: (Formazione catechisti – Scuola<br />

<strong>di</strong> Formazione – Teologia pastorale)<br />

c) Centro Diocesano Vocazioni<br />

d) Ufficio Scuola: (Nomine e formazione I.<strong>di</strong> R.C. – Pastorale<br />

Scolastica)<br />

e) Ufficio Cultura<br />

f) Ufficio Comunicazioni Sociali.<br />

2. Il secondo settore pastorale comprende gli uffici preposti<br />

alla Liturgia e Santificazione:<br />

a) Ufficio Liturgico<br />

- Formazione liturgica<br />

- Musica sacra<br />

- Feste religiose<br />

b) Ufficio Formazione permanente:<br />

- Presbiteri e Diaconi<br />

- Can<strong>di</strong>dati ai Ministeri Istituiti e Or<strong>di</strong>nati<br />

c) Ufficio Vita Consacrata:<br />

- Religiosi/e<br />

- Istituti Secolari<br />

- Società <strong>di</strong> Vita Apostolica<br />

d) Ufficio Confraternite e Aggregazioni laicali:<br />

- Confraternite<br />

- Associazioni <strong>di</strong> pietà popolare<br />

- Terz’Or<strong>di</strong>ni<br />

3. Del terzo settore pastorale fanno parte gli Uffici necessari<br />

per promuovere la Testimonianza Cristiana e la Carità.<br />

a) Ufficio Famiglia:<br />

- Pastorale familiare<br />

- Gruppi famiglia<br />

- Consultorio<br />

- Corsi pre-matrimoniali<br />

b) Ufficio Caritas<br />

c) Ufficio Migranti<br />

d) Ufficio Pastorale Sociale e del Lavoro<br />

e) Ufficio Pastorale Sanitaria<br />

84


f) Ufficio Pastorale Giovanile<br />

g) Segretariato Ecumenismo e Dialogo Interreligioso<br />

h) Commissione Giustizia e Pace<br />

i) Ufficio Diocesano Pellegrinaggi<br />

- Pellegrinaggio – Turismo – Sport – Tempo libero.<br />

B) SETTORE TECNICO – AMMINISTRATIVO<br />

Il settore tecnico – amministrativo abbraccia uffici che, pur non<br />

essendo <strong>di</strong>rettamente pastorali sono in<strong>di</strong>spensabili per una<br />

azione unitaria, or<strong>di</strong>nata, efficace, rispettosa delle norme canoniche,<br />

attenta al cammino <strong>della</strong> Chiesa locale e alla sua storia.<br />

Gli uffici tecnici e amministrativi sono:<br />

a) Ufficio Cancelleria:<br />

- Cancelleria<br />

- Archivio corrente<br />

- Pratiche matrimoniali<br />

b) Ufficio Amministrativo<br />

c) Ufficio Beni Culturali e Arte Sacra:<br />

- Ufficio Tecnico<br />

- Arte Sacra<br />

- Beni Culturali<br />

- E<strong>di</strong>lizia <strong>di</strong> culto<br />

- Musei - Biblioteche<br />

d) Redazione Bollettino Diocesano<br />

e) Archivio Storico<br />

f) Osservatorio Giuri<strong>di</strong>co - Legislativo<br />

C) SETTORE GIUDIZIARIO<br />

Il settore giu<strong>di</strong>ziario si configura nel Tribunale <strong>di</strong>ocesano.<br />

Il Vicario Giu<strong>di</strong>ziale e i Collaboratori previsti dal Diritto fanno<br />

riferimento <strong>di</strong>rettamente al Vescovo.<br />

2. SEGRETERIA<br />

La Segreteria <strong>della</strong> Curia, sotto la <strong>di</strong>retta <strong>di</strong>pendenza del Vicario<br />

Generale – Moderatore, è il centro a cui convergono tutti gli Uffici,<br />

85


per l’espletamento delle pratiche, <strong>della</strong> corrispondenza ufficiale e il<br />

protocollo in partenza e in arrivo.<br />

3. ORGANI CONSULTIVI DELLA CURIA<br />

Gli Organi Consultivi <strong>della</strong> Curia sono:<br />

1) Il Consiglio Episcopale<br />

2) Il Collegio dei Consultori<br />

3) Il Consiglio per gli Affari Economici<br />

4) Il Consiglio Presbiterale<br />

5) Il Consiglio Pastorale Diocesano.<br />

4. LE PERSONE<br />

a) Il Vicario Generale e Moderatore ha l’alta ed effettiva <strong>di</strong>rezione<br />

<strong>della</strong> Segreteria, degli Uffici dei tre settori pastorali e del<br />

settore tecnico – amministrativo.<br />

b) I Vicari Episcopali – Ognuno dei tre settori pastorali e il settore<br />

tecnico amministrativo sono coor<strong>di</strong>nati da un Vicario episcopale,<br />

scelto dal Vescovo, preferibilmente tra i Direttori degli<br />

Uffici del Settore.<br />

c) Il Vicario Generale e i Vicari Episcopali, sotto la presidenza del<br />

Vescovo, formano il Consiglio Episcopale: organo consultivo,<br />

anello in<strong>di</strong>spensabile <strong>di</strong> congiunzione e strumento <strong>di</strong> comunicazione<br />

perio<strong>di</strong>ca e sistematica tra il Vescovo e gli Uffici.<br />

Un regolamento preciserà le norme circa i compiti e le attività delle<br />

persone impegnate in Curia.<br />

Su tutti coloro che, Sacerdoti, Religiosi, Religiose e Laici, in spirito<br />

<strong>di</strong> servizio, collaborano negli Uffici <strong>della</strong> Curia <strong>di</strong>ocesana invoco la bene<strong>di</strong>zione<br />

del Signore.<br />

Dal Palazzo Vescovile, 8 settembre 1998<br />

Il Cancelliere ✠ Mario Paciello<br />

Mons. Diego Carlucci Vescovo<br />

86


CURIA DIOCESANA<br />

SETTORI PASTORALI SETTORE TECNICO SETTORE<br />

AMMINISTRATIVO GIUDIZIARIO<br />

EVANGELIZZAZIONE LITURGIA TESTIMONIANZA<br />

E CATECHESI E SANTIFICAZIONE CRISTIANA E CARITÀ<br />

1. Ufficio Missionario 1. Ufficio Liturgico 1. Ufficio Famiglia 1. Ufficio Cancelleria 1. Tribunale Diocesano<br />

2. Ufficio Catechistico 2. Ufficio Formazione 2. Ufficio Caritas 2. Ufficio Amministrativo<br />

Permanente<br />

3. Ufficio Scuola 3. Ufficio Vita Consacrata 3. Ufficio Migranti 3. Ufficio Beni Culturali<br />

Arte Sacra<br />

4. Ufficio Cultura 4. Uff. Confraternite 4. Ufficio Pastorale Sociale 4. Redazione<br />

e Aggregazioni Laicali e del Lavoro Bollettino Diocesano<br />

5. Uff. Comunicazioni Sociali 5. Ufficio Pastorale Sanitaria 5. Archivio Storico Diocesano<br />

6. Centro Diocesano Vocazioni 6. Ufficio Pastorale Giovanile 6. Osservatorio Giuri<strong>di</strong>co<br />

7. Segretariato Ecumenismo Legislativo<br />

e Dialogo Interreligioso<br />

8. Commissione Giustizia e Pace<br />

9. Opera Dioces. Pellegrinaggi<br />

87<br />

SEGRETERIA GENERALE<br />

ORGANI CONSULTIVI<br />

1. Consiglio Episcopale<br />

2. Collegio dei Consultori<br />

3. Consiglio per gli Affari Economici<br />

4. Consiglio Presbiterale<br />

5. Consiglio Pastorale Diocesano


VESCOVO<br />

VICARIO GENERALE – MODERATORE<br />

VICARIO EPISCOPALE VICARIO EPISCOPALE VICARIO EPISCOPALE VICARIO EPISCOPALE VICARIO<br />

PER PER PER PER GIUDIZIALE<br />

EVANGELIZZAZIONE LITURGIA TESTIMONIANZA SETTORE<br />

E CATECHESI E SANTIFICAZIONE CRISTIANA E CARITÀ AMMINISTRATIVO<br />

Direttore Ufficio Missionario Direttore Ufficio Liturgico Direttore Ufficio Famiglia Cancelliere Promotore <strong>di</strong> Giustizia<br />

e <strong>di</strong>fensore del vincolo<br />

Direttore Ufficio Catechistico Direttore Ufficio<br />

Formazione Permanente Direttore Ufficio Caritas Economo<br />

Direttore Ufficio Scuola Direttore Ufficio Direttore Ufficio Migranti Direttore Ufficio Attuario<br />

Vita Consacrata Beni Culturali<br />

Direttore Ufficio Cultura Direttore Direttore Ufficio Redattore<br />

Ufficio Confraternite Pastorale Sociale e Lavoro Bollettino Diocesano<br />

Direttore Ufficio<br />

Comunicazioni Sociali Direttore Ufficio Direttore Archivio Storico<br />

Pastorale Sanitaria<br />

88<br />

Direttore Direttore Ufficio Direttore Ufficio Giuri<strong>di</strong>co<br />

Centro Diocesano Vocazioni Pastorale Giovanile<br />

Delegato Segretario<br />

Ecumenismo<br />

Delegato Commissione<br />

Giustizia e Pace<br />

Direttore Ufficio Diocesano<br />

Pellegrinaggi<br />

Segretario


- A seguito <strong>della</strong> pubblicazione dello Statuto del Consiglio Presbiterale,<br />

avvenuta in data 18 maggio 1998;<br />

- visti i risultati delle votazioni per il Consiglio Presbiterale, svoltesi<br />

in data 18 giugno presso il Santuario “Maria SS. <strong>di</strong> Picciano”;<br />

- tenuti presenti l’art. 3; l’art. 5b; l’art. 13 e l’art. 25 del suddetto statuto,<br />

che risulta così formato:<br />

a) Membri <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto<br />

COSTITUISCO<br />

IL CONSIGLIO PRESBITERALE<br />

Rev.do don Vito Colonna Vicario generale<br />

Rev.do don Giuseppe Lofrese Vicario episcopale<br />

Rev.do Mons. Venturo Lorusso Vicario episcopale<br />

Rev.do don Giuseppe Pietroforte Vicario episcopale<br />

Rev.do don Luigi Dimarno Vicario episcopale<br />

Rev.do don Pasquale Settembre Rettore Seminario<br />

b) Membri eletti dal presbiterio<br />

Rev.do don Vito Incampo<br />

Rev.do don Giuseppe Manfre<strong>di</strong><br />

Rev.do don Carlo Caputo<br />

Rev.do don Giacomo Lorusso (junior)<br />

Rev.do don Giacomo Fiore<br />

Rev.do don Angelantonio Cianciotta<br />

Rev.do P. Daniele Carraro, SMM<br />

Rev.do P. Pasquale Cenciarelli, cmf<br />

c) Membri scelti dal vescovo<br />

Rev.do don Francesco Saverio Colonna<br />

Rev.do don Domenico Cornacchia<br />

Rev.do don Nicola Dileo<br />

Rev.do don Nicola Lorusso<br />

89


Rev.do don Saverio Paternoster<br />

Rev.do don Vito Cassano<br />

Rev.do don Giuseppe Ciccarone<br />

Rev.do Mons. Gaetano Lenoci<br />

Rev.do don Nicola Laterza<br />

Rev.do P. Pietro Carluccio, OFM Conv.<br />

A norma dell’Art. 27 dello statuto, questo Consiglio Presbiterale resta<br />

in carica per cinque anni.<br />

Lo Spirito Santo illumini e fortifichi tutti i membri, perché servano<br />

con amore il Presbiterio e la Comunità ecclesiale e aiutino il Vescovo a<br />

far progre<strong>di</strong>re la Diocesi sulla via <strong>della</strong> spiritualità, dell’unità e <strong>della</strong><br />

missionarietà.<br />

Dal Palazzo Vescovile, 1 ottobre 1998<br />

Il Cancelliere ✠ Mario Paciello<br />

Mons. Diego Carlucci Vescovo<br />

______________<br />

- Vista la domanda in data 4 novembre 1998 del Prof. Matteo Calisi da<br />

Bari, Presidente <strong>della</strong> Comunità <strong>di</strong> Gesù, con sede presso la Chiesa<br />

<strong>di</strong> Sant’Emi<strong>di</strong>o in Corso Aldo Moro in Gravina <strong>di</strong> Puglia;<br />

- visto i Decreti datati Gravina, 18 ottobre 1992 del mio venerato predecessore<br />

S.E. Rev.ma Mons. Tarcisio Pisani;<br />

- visto il Decreto prot. N. 64/96, datato Altamura, 7 novembre 1996 del<br />

mio venerato predecessore S.E. Rev.ma Mons. Agostino Superbo;<br />

- vista la Dichiarazione del Pontificio Consiglio dei Laici <strong>della</strong> Santa<br />

Sede, del 2 <strong>di</strong>cembre 1995;<br />

- esaminato lo Statuto <strong>della</strong> medesima Comunità approvato dal Consiglio<br />

in data 8 ottobre 1998;<br />

- considerati gli autorevoli attestati in suo favore del Prof. Gianfranco<br />

Ghirlanda S.J, <strong>della</strong> facoltà <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto Canonico <strong>della</strong> Pontificia Università<br />

Gregoriana<br />

- <strong>di</strong> Mons. Grzegorz Erlebach, Prelato U<strong>di</strong>tore <strong>della</strong> Rota Romana<br />

- <strong>di</strong> S. E. Mons. Stanislaw Rylko, Segretario del Pontificium Consilium<br />

pro Laicis<br />

90


- del Prof. P. Antonio Neri, Docente <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto Canonico presso lo<br />

S.T.I.P.<br />

- del P. Carlo Colonna S.J., Teologo,<br />

DECRETO<br />

che la Comunità <strong>di</strong> Gesù è riconosciuta come associazione privata <strong>di</strong> fedeli,<br />

con personalità giuri<strong>di</strong>ca a norma dei cann. 113 § 2, 116 § 2, 215,<br />

298-311 e 321-329 del CIC ed approvo il suo Statuto che allegato al presente<br />

ne forma parte integrante.<br />

Mentre nutro la speranza che tale riconoscimento possa incrementare<br />

i frutti spirituali che la Comunità <strong>di</strong> Gesù ha suscitato anche in altre<br />

<strong><strong>di</strong>ocesi</strong>, incoraggio tutti i suoi membri ad impegnarsi nel dare rinnovato<br />

vigore alle sue attività apostoliche per rispondere all’appello del Santo<br />

Padre per una nuova evangelizzazione del mondo alle soglie del terzo<br />

millennio.<br />

Dal Palazzo Vescovile, 22 novembre 1998, solennità <strong>di</strong> Cristo Re<br />

Il Cancelliere ✠ Mario Paciello<br />

Mons. Diego Carlucci Vescovo<br />

91


92<br />

Nomine<br />

26 Maggio 1998 Sac. Giuseppe CHIRONNA, Delegato Diocesano<br />

per la pastorale “migrantes” ad nutum Episcopi.<br />

2 Luglio 1998 Dott. Giuseppe BALDASSARRE, Presidente<br />

<strong>di</strong>ocesano <strong>di</strong> Azione Cattolica per il triennio<br />

1998-2001.<br />

1 Settembre 1998 Sac. Vincenzo MAZZOTTA, Vicario parrocchiale<br />

<strong>della</strong> Parrocchia del Buon Pastore in Gravina<br />

in Puglia.<br />

Sac. Angelo CIANCIOTTA, Assistente Spirituale<br />

del Gruppo Scout Acquaviva 1.<br />

Sac. Vincenzo PANARO, Vicario parrocchiale<br />

<strong>della</strong> Parrocchia <strong>di</strong> S. Teresa d’Avila in Altamura.<br />

Sac. Giacomo LORUSSO, Assistente Diocesano<br />

del Settore Adulti <strong>di</strong> Azione Cattolica.<br />

Sac. Giuseppe CREANZA, Vicario Parrocchiale<br />

<strong>della</strong> Parrocchia del SS. Rosario <strong>di</strong> Pompei<br />

in Altamura.<br />

8 Settembre 1998 Sac. Domenico GIANNUZZI, Assistente Diocesano<br />

<strong>di</strong> Azione Cattolica.<br />

29 Settembre 1998 Sac. Giuseppe CREANZA, Direttore spirituale<br />

dei Seminaristi <strong>di</strong> Terza Me<strong>di</strong>a del Seminario<br />

Diocesano.<br />

P. Pasquale CENCIARELLI, cmf, Direttore<br />

spirituale dei Seminaristi delle classi superiori<br />

del Seminario Diocesano.


Sac. Antonio RAIMONDI, Direttore spirituale<br />

dei Seminaristi <strong>di</strong> Seconda Me<strong>di</strong>a del Seminario<br />

Diocesano.<br />

Con decreto del 7 ottobre 1998, Mons. Vescovo ha nominato:<br />

Vicario Generale e Moderatore<br />

Vicario Episcopale<br />

Sac. Vito COLONNA<br />

per l’Evangelizzazione e<br />

la Catechesi Vicario Episcopale<br />

Sac. Giuseppe LOFRESE<br />

per la Liturgia e Santificazione<br />

Vicario Episcopale per la<br />

Mons. Venturo LORUSSO<br />

Testimonianza cristiana e la Carità<br />

Vicario episcopale<br />

Sac. Giuseppe PIETROFORTE<br />

per il settore tecnico-amministrativo Sac. Luigi DIMARNO<br />

a) Per il settore Evangelizzazione e Catechesi<br />

Direttore dell’Ufficio Missionario Sac. Nicola LATERZA<br />

Collaboratori Sig. Nicola LOFRESE<br />

Sig. Milton DURAN<br />

Direttore dell’Ufficio Catechistico Sac. Vito CASSESE<br />

Vice <strong>di</strong>rettore Diac. Leonardo FERRULLI<br />

Collaboratore Sig. Francesco COLACICCO<br />

Direttore dell’Ufficio Scuola Sac. Giuseppe LOFRESE<br />

Vice <strong>di</strong>rettore Diac. Leonardo FERRULLI<br />

Direttore dell’Ufficio Cultura Sac. Vito INCAMPO<br />

Direttore dell’Ufficio<br />

Comunicazioni Sociali<br />

Direttore del Centro<br />

Sac. Angelo CASINO<br />

Diocesano Vocazioni Sac. Antonio RAIMONDI<br />

93


) Per il settore Liturgia e Santificazione<br />

Direttore dell’Ufficio Liturgico Sac. Vincenzo PANARO<br />

Vice <strong>di</strong>rettore per la musica sacra Sac. Luigi LAZZARI<br />

Direttore dell’Ufficio<br />

Formazione Permanente<br />

Direttore dell’Ufficio<br />

Mons. Venturo LORUSSO<br />

Vita Consacrata<br />

Vice <strong>di</strong>rettore per<br />

P. Pasquale CENCIARELLI cmf<br />

gli Istituti Secolari Sac. Domenico CORNACCHIA<br />

Direttore dell’Ufficio Confraternite Sac. Giovanni MONITILLO<br />

c) Per il settore Testimonianza cristiana e Carità<br />

Direttore dell’Ufficio Famiglia Sac. Giacomo FIORE<br />

Vice <strong>di</strong>rettore P. Maurizio BEVILACQUA cmf<br />

Collaboratori Sig. Giuseppe NUZZI<br />

Sig.ra Enza PATERNOSTER<br />

Direttore dell’Ufficio Caritas Diac. Giuseppe ANGELILLO<br />

Direttore dell’Ufficio Migranti Sac. Giuseppe CHIRONNA<br />

Collaboratori Sig. Pietro BERLOCO<br />

Sig.ra Rosa MESSINA<br />

Direttore dell’Ufficio<br />

<strong>di</strong> Pastorale sociale e del lavoro Sac. Michele LORUSSO<br />

Collaboratore<br />

Direttore dell’Ufficio<br />

Sig. Domenico NATALE<br />

<strong>di</strong> Pastorale sanitaria<br />

Direttore dell’Ufficio<br />

Sac. Giuseppe PIETROFORTE<br />

<strong>di</strong> Pastorale giovanile Sac. Domenico GIANNUZZI<br />

Vice <strong>di</strong>rettore Diac. Alessandro AMAPANI<br />

Vice <strong>di</strong>rettore per giovani a rischio<br />

Delegato del Segretariato<br />

Sac. Saverio COLONNA<br />

per l’Ecumenismo e il Dialogo Sac. Vito INCAMPO<br />

94


Delegato <strong>della</strong><br />

Commissione Giustizia e Pace<br />

Assistente Commissione<br />

Sig. Liborio DIBATTISTA<br />

Giustizia e Pace Sac. Vincenzo MAZZOTTA<br />

Direttore dell’Ufficio Pellegrinaggi Sac. Luigi DIMARNO<br />

d) Per il settore tecnico-amministrativo<br />

Cancelliere Mons. Diego CARLUCCI<br />

Vice Cancelliere Sac. Tommaso LERARIO<br />

Notai per le pratiche matrimoniali Mons. Giuseppe CIPRIANI<br />

Sac. Nicola SCARCELLA<br />

Sac. Vincenzo CIAURRI<br />

Direttore dell’Ufficio Amministrativo Sac. Vito CASSANO<br />

Direttore dell’Ufficio<br />

Beni culturali e Arte sacra Arch. Giovanni FRACCASCIA<br />

Vice <strong>di</strong>rettori Ing. Domenico FRANCHINI<br />

Ing. Luigi RINALDI<br />

Arch. Pietro MASCIANDARO<br />

Membri Prof. Domenica BRUNO<br />

Mons. Giovanni TRITTO<br />

Sac. Vincenzo PANARO<br />

Sac. Michele GRAMEGNA<br />

Direttore Responsabile<br />

del Bollettino Diocesano Sac. Luigi DIMARNO<br />

Collaboratori<br />

Direttore Archivio storico:<br />

Addetti <strong>di</strong> Segreteria Curia<br />

<strong>di</strong> Altamura Mons. Diego CARLUCCI<br />

<strong>di</strong> Gravina Mons. Domenico FARELLA<br />

<strong>di</strong> Acquaviva<br />

Direttore Osservatorio<br />

Sac. Vincenzo CIAURRI<br />

giuri<strong>di</strong>co-legislativo<br />

Moderatore Segreteria<br />

Sac. Saverio CIACCIA<br />

Curia Diocesana Sac. Vito COLONNA<br />

95


Addetti <strong>di</strong> Segreteria Sac. Vincenzo PANARO<br />

Sac. Tommaso LERARIO<br />

Sac. Giuseppe CREANZA<br />

Sac. Michele CAPODIFERRO<br />

e) Per il settore giu<strong>di</strong>ziario<br />

Vicario giu<strong>di</strong>ziale Mons. Domenico FARELLA<br />

Promotore <strong>di</strong> Giustizia<br />

e Difensore del Vincolo Sac. Tommaso LERARIO<br />

Notaio Sac. Michele CAPODIFERRO<br />

12 Ottobre 1998 Sac. Antonio RAIMONDI, Amministratore<br />

parrocchiale <strong>della</strong> Parrocchia <strong>di</strong> S. Lucia in Acquaviva<br />

delle Fonti.<br />

30 Ottobre 1998 Mons. Venturo LORUSSO e Sac. Giuseppe<br />

CREANZA, Rappresentanti <strong>della</strong> Diocesi nella<br />

Commissione Presbiterale Regionale Pugliese.<br />

22 Novembre 1998 Diac. Gaetano LENOCI, Inviato a svolgere il<br />

ministero <strong>di</strong>aconale nella Parrocchia <strong>di</strong> S. Francesco<br />

in Acquaviva delle Fonti.<br />

P. Carlo COLONNA, sj, Consigliere Spirituale<br />

<strong>della</strong> Comunità <strong>di</strong> Gesù in Gravina in Puglia.<br />

29 Novembre 1998 Sac. Michele CAPODIFERRO, Consulente ecclesiastico<br />

<strong>della</strong> Col<strong>di</strong>retti <strong>di</strong> Gravina.<br />

8 Dicembre 1998 Sac. Luigi LAZZARI, Delegato <strong>di</strong>ocesano<br />

A.N.S.P.I.<br />

13 Dicembre 1998 Sac. Tommaso LERARIO, Consulente ecclesiastico<br />

<strong>della</strong> Sezione U.C.I.I.M. <strong>di</strong> Altamura.<br />

18 Dicembre 1998 Sig.na Maria LORUSSO, Delegata <strong>di</strong>ocesana<br />

per l’Università Cattolica del S. Cuore.<br />

96


97<br />

Or<strong>di</strong>nazioni<br />

Il 31 Agosto 1998, nella Parrocchia S. Cuore in Acquaviva delle<br />

Fonti, Mons. Vescovo ha conferito l’Or<strong>di</strong>ne del Diaconato al Seminarista<br />

Alessandro AMAPANI <strong>di</strong> Acquaviva delle Fonti.<br />

Ministeri<br />

Il 1 Novembre 1998, nella Cattedrale <strong>di</strong> Altamura, Mons. Vescovo<br />

ha conferito il Ministero dell’Accolitato al Sig. Pasquale CAPORUS-<br />

SO <strong>di</strong> Acquaviva delle Fonti, e il Ministero del Lettorato ai Sigg. Benito<br />

BOLOGNESE e Angelo GOFFREDO <strong>di</strong> Altamura, Fernando<br />

D’ANTINI e Saverio LARENZA <strong>di</strong> Acquaviva delle Fonti.<br />

Il 13 Dicembre 1998, nella Cattedrale <strong>di</strong> Molfetta, Mons. Vescovo<br />

ha conferito il Ministero dell’Accolitato al Seminarista Domenico NA-<br />

TALE <strong>di</strong> Acquaviva delle Fonti.


Atti <strong>della</strong> Curia


Carissimi,<br />

101<br />

Vicario Generale<br />

Ai Presidenti<br />

Al Direttivo<br />

A tutti gli iscritti alle Associazioni<br />

S. Maria Assunta - S. Irene - Maria SS.ma<br />

del Buoncammino<br />

e p.c. Al Rev.mo Don Nicola Dileo<br />

Parroco <strong>della</strong> Cattedrale<br />

Al Rev.mo Don Rodolfo Mischi<br />

Rettore Santuario del Buoncammino<br />

ALTAMURA<br />

con la presente, ripropongo alla Vostra cortese attenzione, alcuni brani<br />

<strong>della</strong> lettera <strong>di</strong> S.E. Mons. Agostino Superbo del 23.04.1996 prot. n°<br />

29/96 ancora vigente.<br />

“... poiché i tempi sono maturi, in pieno accordo con i Sacerdoti che<br />

operano nella città <strong>di</strong> Altamura, ritengo doveroso che; oltre i rappresentanti<br />

delle vostre associazioni, anche altri membri siano presenti sia nel<br />

Comitato <strong>della</strong> festa Patronale sia nel Comitato <strong>della</strong> festa <strong>di</strong> Maria<br />

SS.ma del Buoncammino, in modo che tutta la comunità risulti meglio<br />

rappresentata. Pertanto invito le SS.VV., ad in<strong>di</strong>carmi 7 nomi <strong>di</strong> vostri<br />

rappresentanti per detti Comitati, 4 nominativi interni al Direttivo e 3 in<br />

rappresentanza dell’assemblea ... Ai nominativi da voi in<strong>di</strong>cati aggiungerò<br />

4 persone in rappresentanza delle comunità parrocchiali <strong>della</strong> città”.<br />

Chiedo gentilmente ai Sacerdoti responsabili e ai Presidenti <strong>di</strong> collaborare<br />

con spirito costruttivo perché queste feste siano veramente momenti<br />

<strong>di</strong> lode al Signore, <strong>di</strong> fraternità e <strong>di</strong> solidarietà.<br />

Vi prego <strong>di</strong> adempiere quanto richiesto entro sabato 10 luglio p.v.<br />

presso la Curia Vescovile.<br />

Vi ringrazio anticipatamente per la gentile <strong>di</strong>sponibilità.<br />

Altamura, 30 giugno 1998<br />

Sac. Vito Colonna<br />

Vicario Generale


Ai Parroci<br />

e p. c. A tutti i Sacerdoti<br />

Ai Religiosi e alle Religiose<br />

Carissimi,<br />

al fine <strong>di</strong> pre<strong>di</strong>sporre lʼagenda degli impegni pastorali del Vescovo,<br />

chiedo la cortesia <strong>di</strong> compilare la scheda <strong>di</strong> seguito presentata e <strong>di</strong> inviarla<br />

possibilmente non oltre il 10 agosto p.v. al Vicario Generale.<br />

Nellʼaugurarvi buone vacanze vi saluto.<br />

Altamura, 17 luglio 1998<br />

102<br />

Sac. Vito Colonna<br />

Vicario Generale<br />

DIOCESI DI ALTAMURA - GRAVINA - ACQUAVIVA DELLE FONTI<br />

La Parrocchia ……………………………………………………………………………………………………………………<br />

Via …………………………………………………………………… Città …………………………………………………………<br />

1. Chiede <strong>di</strong> poter celebrare il Sacramento <strong>della</strong> Confermazione<br />

preferibilmente:<br />

Data ……………………………………… Ora ………………………………………<br />

oppure:<br />

Data ……………………………………… Ora ………………………………………<br />

oppure:<br />

Data ……………………………………… Ora ………………………………………<br />

N.B. Si prega <strong>di</strong> in<strong>di</strong>care tre date con il rispettivo orario e la <strong>di</strong>stinzione tra cresima<br />

per adolescenti o per adulti.<br />

2. Chiede la presenza <strong>di</strong> Mons. Vescovo per …………………………………………………………………<br />

……………………………………………………………………………………………………………………………………………….<br />

……………………………………………………………………………………………………………………………………………….<br />

il giorno ……………………………………… alle ore ………………………………………


Ai Direttori e Responsabili<br />

degli Uffici Pastorali Diocesani<br />

e p. c. A S.E. Mons. Mario Paciello<br />

Oggetto: Preparazione Convegno Diocesano<br />

Carissimi,<br />

è desiderio del nostro Vescovo, incontrare tutti i Direttori e Responsabili<br />

degli Uffici pastorali <strong>di</strong>ocesani, per preparare adeguatamente il prossimo<br />

Convegno Diocesano <strong>di</strong> settembre 1998.<br />

Gli incontri si terranno Lunedì 10 e Mercoledì 12 agosto p.v. dalle<br />

ore 9.30 presso la Curia Vescovile.<br />

Nell’augurarti ogni bene cor<strong>di</strong>almente e fraternamente ti saluto.<br />

Altamura, 25 luglio 1998 - Festa <strong>di</strong> San Giacomo<br />

Carissimi,<br />

–––––––––––––<br />

103<br />

Sac. Vito Colonna<br />

Vicario Generale<br />

Ai Rev.mi Parroci<br />

Agli ufficiali <strong>di</strong> Curia<br />

Loro Se<strong>di</strong><br />

Vi ricordo che per Venerdì 30 c.m., alle ore 16.00, presso la Curia Vescovile,<br />

il nostro Vescovo ha convocato gli Ufficiali <strong>di</strong> Curia e i Parroci<br />

<strong>della</strong> Diocesi, per verificare insieme il Calendario <strong>di</strong>ocesano.<br />

Nella lettera del 3 Ottobre 1998, Mons. Mario chiedeva:<br />

“Nei giorni imme<strong>di</strong>atamente seguenti l’Assemblea, prima che il Progetto,<br />

il Programma e il Calendario pastorale <strong>di</strong>ocesano siano dati alle<br />

stampe, i Consigli Pastorali e gli Organismi ecclesiali, verifichino


contenuti, date, impegni per eventuali correzioni, completamenti o aggiunte;<br />

sulle in<strong>di</strong>cazioni, gli obiettivi e i suggerimenti del Progetto-<br />

Programma <strong>di</strong>ocesano, elaborino il proprio programma”.<br />

Confidando nella Vostra collaborazione e presenza, cor<strong>di</strong>almente, Vi<br />

saluto.<br />

Altamura, 24 ottobre 1998<br />

_____________<br />

104<br />

Sac. Vito Colonna<br />

Vicario Generale<br />

SCHEDA DI ADESIONE PER GLI ESERCIZI SPIRITUALI<br />

Carissimi confratelli,<br />

S.E. Mons. Vescovo, aderendo alla richiesta fatta da numerosi sacerdoti,<br />

ha proposto il corso <strong>di</strong> Esercizi Spirituali per il periodo dal Lunedì<br />

21 al Venerdì 25 giugno 1999.<br />

Chi desidera partecipare è pregato <strong>di</strong> compilare la scheda; notizie ulteriori<br />

saranno date in seguito.<br />

Il Sacerdote …………………………………………………………………………………………………………………………<br />

Desidera partecipare al corso <strong>di</strong> Esercizi Spirituali per i presbiteri <strong>di</strong>ocesani.<br />

N.B. Si prega consegnare la scheda al Vicario Generale alla fine del Ritiro.<br />

Grazie.<br />

Altamura, 19 novembre 1998<br />

Sac. Vito Colonna<br />

Vicario Generale


PRESENTAZIONE<br />

AL TESTO DI S.E. MONS. MARIO PACIELLO<br />

“Operai dell’ultima ora”<br />

È con gioia che presento la raccolta degli articoli che il nostro Vescovo,<br />

S. Ecc. Mons. Mario Paciello, ha pubblicato ogni domenica a<br />

partire dal 26 Ottobre 1997, sul quoti<strong>di</strong>ano cattolico “Avvenire”, nella<br />

pagina <strong>di</strong>ocesana.<br />

Il motivo dell’impegno, tanto costante quanto gravoso per un Pastore<br />

all’inizio del Suo Ministero in una nuova Diocesi, è ben descritto nelle<br />

parole dello stesso Vescovo: offrire al Presbiterio e alle Comunità<br />

parrocchiali e religiose un’opportunità <strong>di</strong> <strong>di</strong>alogo per farsi conoscere e<br />

delineare fra le righe il proprio programma pastorale.<br />

La presente pubblicazione risponde al largo favore che hanno trovato<br />

le riflessioni domenicali, non solo nella nostra ma anche in altre Diocesi,<br />

tra i Sacerdoti e i fedeli laici e alle loro pressanti richieste <strong>di</strong> raccogliere<br />

in un unico opuscolo quanto me<strong>di</strong>tato nell’appuntamento festivo,<br />

per poter rileggere attentamente e trarre da quel tesoro perle preziose<br />

ancora nascoste.<br />

Voglio esprimere tutta la gratitu<strong>di</strong>ne, mia personale e <strong>della</strong> Diocesi,<br />

al Vescovo che, rivestendo i panni dell’operaio dell’ultima ora del Vangelo,<br />

si è messo con amorosa sollecitu<strong>di</strong>ne a servizio <strong>della</strong> porzione <strong>di</strong><br />

Chiesa - vigna che il Signore gli ha affidato il 25 Ottobre 1997.<br />

Allora lo abbiamo accolto con gioia e trepidazione rivolgendogli<br />

l’invito a camminare al nostro fianco e ad in<strong>di</strong>carci il sentiero <strong>della</strong> vera<br />

vita, pronti a seguirlo.<br />

Oggi sono testimone <strong>della</strong> crescente stima con cui i confratelli e i laici<br />

sempre più numerosi hanno atteso la Sua parola nell’appuntamento<br />

domenicale con la consapevolezza <strong>di</strong> trovarvi un confronto aperto e arricchente.<br />

Parafrasando la personale professione <strong>di</strong> fede che Mons. Paciello<br />

espose nella prima omelia all’ingresso nella nostra Diocesi, noi cattolici<br />

<strong>di</strong> Altamura - Gravina - Acquaviva delle Fonti - Santeramo - Spinazzola<br />

- Poggiorsini cre<strong>di</strong>amo nel Vescovo che è guidato dalla sapienza<br />

dello Spirito Santo e attua nella Chiesa locale il misterioso <strong>di</strong>segno <strong>di</strong><br />

salvezza <strong>di</strong>vina.<br />

105


Affido alla grazia dello stesso Spirito queste pagine perché:<br />

- chi legge si senta chiamato in prima persona a costruire la Chiesa<br />

<strong>di</strong> Cristo con l’atteggiamento del servo operoso ed umile;<br />

- e chi scrive possa continuare a riversare dal Suo cuore <strong>di</strong> “padre”<br />

su tutti i figli con affettuosa intelligenza copiosi frutti <strong>di</strong> santità.<br />

Curia Vescovile, 22 novembre 1998, Solennità <strong>di</strong> Cristo Re<br />

106<br />

Sac. Vito Colonna<br />

Vicario Generale


CONSIGLIO PRESBITERALE<br />

Verbale <strong>della</strong> riunione del 14 <strong>di</strong>cembre 1998<br />

Il Consiglio [omissis] si tiene nella Curia <strong>di</strong> Altamura alle ore 10.30.<br />

[...] Mons. Vescovo ringrazia pubblicamente il precedente Consiglio<br />

Presbiterale per l’attività svolta al servizio <strong>della</strong> Diocesi e del presbiterio.<br />

Successivamente chiede all’attuale Consiglio <strong>di</strong> adempiere alla formalità<br />

dell’elezione del Segretario. [...] Per acclamazione viene eletto<br />

don Giacomo Lorusso (jr), che accetta.<br />

[...] Punti all’or<strong>di</strong>ne del giorno:<br />

1. il ruolo e i compiti del Consiglio Presbiterale;<br />

2. la gestione dei fon<strong>di</strong> CEI per l’anno 1997/98 e il piano economico per<br />

il 1998/99.<br />

Per il primo punto, il ruolo e i compiti del Consiglio Presbiterale, il Vescovo<br />

afferma <strong>di</strong> attendersi dal presente Consiglio la promozione dell’unità<br />

del presbiterio. Il Consiglio Presbiterale esprime l’unità e deve<br />

promuovere l’unità. Il riferimento biblico è a Gv 17, la preghiera sacerdotale<br />

<strong>di</strong> Gesù. Cercare l’unità non significa che si sia in presenza <strong>di</strong> un<br />

presbiterio “in guerra”, ma che esso si configura come una realtà <strong>di</strong>namica<br />

da vivere e creare continuamente, nel quale ogni presbitero deve<br />

essere aiutato e non svalutato. Nel Consiglio occorre portare la vita del<br />

presbiterio e la vita <strong>della</strong> Diocesi, cercando <strong>di</strong> servire entrambi.<br />

[...] In linea con il Progetto Pastorale, <strong>di</strong> cui si sono ipotizzati ritmi e tappe,<br />

ha la funzione <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>re, verificare tutto quello che si fa nella<br />

Diocesi, dopo il primo tentativo <strong>di</strong> programmazione da parte degli Uffici.<br />

[...] Il Vescovo procede alla lettura del piano economico per il 1999, facendo<br />

presente che cifre così alte probabilmente non ci saranno più in<br />

futuro; <strong>di</strong> qui la necessità <strong>di</strong> curare la gestione dei fon<strong>di</strong>. Dopo la lettura<br />

e gli opportuni chiarimenti sulle voci <strong>di</strong> spesa, il Vescovo chiede il parere<br />

al Consiglio.<br />

[...] Evidenzia la <strong>di</strong>fficoltà dovuta al non rispetto da parte dei sacerdoti<br />

dei tempi <strong>di</strong> versamento delle somme dovute alla Curia. Non sono, in-<br />

107


fatti, giunte tutte le somme relative al 1997. I sacerdoti desiderano conoscere<br />

la situazione economica <strong>della</strong> Diocesi senza aver dato il ren<strong>di</strong>conto<br />

parrocchiale e senza aver pagato le tasse sulle parrocchie, le quote<br />

per i matrimoni, le somme relative alle Messe binate e trinate. Fa inoltre<br />

presente che si sta cercando <strong>di</strong> uniformare le varie casse, con un continuo<br />

aggiornamento dell’amministrazione generale <strong>della</strong> Diocesi. Un<br />

aiuto in tal senso potrà venire dal Consiglio degli affari economici, che<br />

deve essere rinnovato con persone che prendano a cuore il problema,<br />

che collaborino nel far rispettare le scadenze e gli adempimenti, invitando<br />

le parrocchie a presentare i bilanci annuali e verificandoli. Il bilancio<br />

parrocchiale deve essere visto come occasione <strong>di</strong> vanto da parte<br />

dei parroci.<br />

[...] Il Vescovo ritiene opportuno far conoscere i dati sulle offerte deducibili,<br />

dati consegnati ai Vescovi, che mostrano come riceviamo molto<br />

<strong>di</strong> più <strong>di</strong> quanto abbiamo dato alla CEI. Una buona fetta dell’8 per mille<br />

va per il fabbisogno del sostentamento clero.<br />

Don Peppino Lofrese comunica che è giunta una circolare secondo la<br />

quale a partire dal 1 gennaio 1999 la quota parrocchiale pro capite viene<br />

elevata da 100 a 130 lire per abitante. [...] Il Vescovo sottolinea che<br />

una parrocchia attiva implica il coinvolgimento <strong>della</strong> comunità anche<br />

nelle spese e che, inoltre, non bisogna favorire la mentalità deresponsabilizzante.<br />

La CEI assegna i contributi anche per il restauro degli e<strong>di</strong>fici sacri<br />

ed è doveroso rifarsi a questa sede per la soluzione <strong>di</strong> tanti problemi.<br />

La soluzione può venire [...] dalla catalogazione <strong>di</strong> tutti i beni artistici, al<br />

fine <strong>di</strong> stabilire le priorità ed intervenire presso gli Enti preposti. Don Venturino<br />

riba<strong>di</strong>sce l’importanza <strong>della</strong> formazione del clero, perché la gestione<br />

economica richiede la cura <strong>della</strong> coscienza in<strong>di</strong>viduale.<br />

I presenti, al termine <strong>della</strong> <strong>di</strong>scussione, approvano il piano economico<br />

proposto dal Vescovo e lo ringraziano per esserne stati messi a conoscenza,<br />

giacché è la prima volta che questo avviene.<br />

Il Vescovo, da parte sua, si complimenta per il clima <strong>di</strong> amicizia e <strong>di</strong> fraternità<br />

in cui si è svolto l’incontro, certo che con il tempo si lavorerà con<br />

sempre maggiore impegno e coinvolgimento.<br />

Il Consiglio termina alle ore 12.45 con la recita dell’Angelus.<br />

108<br />

Il Segretario<br />

Sac. Giacomo Lorusso


Carissimi,<br />

UFFICIO CATECHISTICO<br />

109<br />

Ai Rev.mi Parroci<br />

a seguito <strong>di</strong> quanto il Vescovo ha annunciato durante l’Assemblea <strong>di</strong>ocesana,<br />

vi ricor<strong>di</strong>amo che il 3 Novembre p.v. presso il Centro Giovanile “Benedetto<br />

XIII” avrà inizio la Scuola <strong>di</strong> Formazione Teologico-Pastorale.<br />

Così come è stata impostata dal Vescovo insieme ai responsabili degli<br />

Uffici <strong>di</strong> Curia, la Scuola, ponendosi a un livello interme<strong>di</strong>o fra gli<br />

Istituti <strong>di</strong> Scienze Religiose e la formazione <strong>di</strong> base, intende offrire un<br />

contributo al rinnovamento <strong>della</strong> nostra Chiesa locale ed essere stimolo<br />

per una migliore formazione degli animatori delle nostre comunità.<br />

Siamo perciò tutti corresponsabili nel favorire la sua <strong>di</strong>ffusione, perché<br />

si iscrivano tutte quelle persone che intendono impegnarsi nella<br />

parrocchia, nei ministeri e nelle attività pastorali.<br />

Le iscrizioni devono pervenire presso la Segreteria del Centro Giovanile<br />

“Benedetto XIII”, alla Sig.ra Gina Paternoster, entro il 30 Ottobre<br />

1998, ai seguenti numeri telefonici: 080/325.11.13 - 325.11.46 -<br />

0368/3678686.<br />

Durante il periodo delle lezioni si potrà raggiungere il Centro Giovanile<br />

dai paesi <strong>di</strong> Acquaviva, Santeramo, Altamura, usufruendo <strong>di</strong> un servizio<br />

pullman, appositamente noleggiato, grazie al contributo <strong>di</strong> L.<br />

100.000, dato da tutti coloro che si iscriveranno alla Scuola. Altrettanto,<br />

secondo il numero delle iscrizioni, sarà per coloro che verranno da Spinazzola,<br />

Poggiorsini e Gravina.<br />

È evidente che il suddetto contributo, offerto dagli interessati o, secondo<br />

le necessità, dai parroci, non copre l’intera spesa dello svolgimento<br />

<strong>della</strong> Scuola, e per questo il Vescovo intende stornare una somma<br />

per sostenerla.<br />

Nella certezza <strong>della</strong> benevola accoglienza <strong>di</strong> tale iniziativa, vi inviamo<br />

del materiale da utilizzare per la <strong>di</strong>ffusione e l’iscrizione alla Scuola.<br />

Altamura, 20 ottobre 1998<br />

Don Vito Cassese Diac. Leonardo Ferrulli Francesco Colacicco<br />

Direttore dell’UCD Vice Direttore Collaboratore


Cari amici,<br />

110<br />

UFFICIO CULTURA<br />

Ai membri del costituendo<br />

Ufficio Cultura<br />

e p.c. A S.E. Mons. Mario Paciello<br />

in vista dell’incontro che svolgeremo presso la Curia Vescovile <strong>di</strong> Altamura,<br />

lune<strong>di</strong> 4 gennaio 1999, ore 18.00, vi invio una breve relazione<br />

dell’incontro con il Vescovo, tenutosi a metà del mese corrente.<br />

In data 14 <strong>di</strong>cembre 1998 presso la Curia Vescovile <strong>di</strong> Altamura il<br />

Vescovo, Mons. Mario Paciello ha incontrato l’incaricato <strong>di</strong>ocesano per<br />

l’Ufficio Cultura, Sac. Vito Incampo, e coloro che sono stati invitati ad<br />

operare nello stesso Ufficio sotto forma <strong>di</strong> Consiglio <strong>di</strong>ocesano, costituito<br />

da vari membri, rappresentanti delle <strong>di</strong>verse zone pastorali <strong>della</strong><br />

Diocesi.<br />

Erano presenti all’incontro: Giovanni Berloco, Gennaro Clemente,<br />

Michele Forte, Maria Lorusso, Bianca Tragni, <strong>di</strong> Altamura; Pasquale<br />

Castellano, Maria Pia Ladestra, Pina Lombar<strong>di</strong>, Vincenzo Marmora,<br />

Pietro Paternoster, Teresa Varvara, <strong>di</strong> Gravina; Daniele Chiarulli, Gaetano<br />

Lenoci, Antonio Tocci, <strong>di</strong> Acquaviva; Angela Ludovico, Mario<br />

Mercangi, Savino Sorrentino, <strong>di</strong> Spinazzola; Francesco Vitucci <strong>di</strong> Poggiorsini.<br />

Avevano espresso la loro <strong>di</strong>sponibilità ad impegnarsi, pur non avendo<br />

potuto partecipare all’incontro: Vanda Castellano, Teresa Chironna,<br />

Pina Depalma e Mimma Lucariello <strong>di</strong> Altamura; Filippo Tarantino <strong>di</strong><br />

Gravina; Fernando D’Antini e Giacomo Martielli, <strong>di</strong> Acquaviva. Manca<br />

ancora una rappresentanza <strong>di</strong> Santeramo.<br />

Il Vescovo ha salutato i presenti, rallegrandosi per una presenza così<br />

qualificata, e ha presentato a gran<strong>di</strong> linee il progetto culturale <strong>della</strong><br />

Chiesa italiana che l’Ufficio <strong>di</strong>ocesano <strong>della</strong> Cultura è chiamato a rendere<br />

concreto nella nostra Chiesa locale: annunciare il Vangelo <strong>di</strong> Gesù<br />

Cristo all’uomo <strong>di</strong> oggi in <strong>di</strong>alogo con Lui, con la sua cultura, con il suo<br />

mondo; evangelizzare la cultura; inculturare la fede.


Ha fatto poi riferimento al Convegno Pastorale <strong>di</strong>ocesano <strong>di</strong> metà<br />

settembre, che ha avuto come tema: “Mi alzerò e andrò da mio Padre.<br />

Pellegrini nel tempo, testimoni <strong>di</strong> speranza”, e al Progetto Pastorale <strong>di</strong>ocesano<br />

che ne è scaturito. Ha poi affermato: “Non abbiamo gran<strong>di</strong> mezzi,<br />

né gran<strong>di</strong> strutture. Ma più che <strong>di</strong> queste cose, abbiamo bisogno <strong>di</strong><br />

quella ricchezza e <strong>di</strong> quella carica che hanno avuto i primi <strong>di</strong>scepoli <strong>di</strong><br />

Gesù, i Do<strong>di</strong>ci Apostoli: una grande fede in Cristo e una grande de<strong>di</strong>zione<br />

alla loro missione ricevuta da Lui”.<br />

Dopo il saluto del Vescovo, c’è stata la presentazione degli intervenuti,<br />

i quali hanno messo a conoscenza il Vescovo dei loro impegni professionali,<br />

culturali ed ecclesiali. I settori sociali in cui essi operano<br />

maggiormente sono quelli <strong>della</strong> scuola, <strong>della</strong> sanità, <strong>della</strong> comunicazione,<br />

<strong>della</strong> amministrazione.<br />

Don Vito Incampo ha <strong>di</strong>stribuito a tutti i presenti copia delle linee<br />

programmatiche dell’Ufficio <strong>di</strong>ocesano Cultura, leggendone e illustrandone<br />

i contenuti, gli obiettivi, le proposte e le iniziative in calendario<br />

per il 1999; specialmente l’incontro del 28 gennaio 1999 con don<br />

Antonio Staglianò del Servizio Nazionale C.E.I. per il Progetto Culturale,<br />

il quale parlerà sul tema: “Il progetto pastorale <strong>di</strong>ocesano nel progetto<br />

culturale <strong>della</strong> Chiesa in Italia”.<br />

Dallo scambio <strong>di</strong> osservazioni e <strong>di</strong> pareri sono emerse le seguenti in<strong>di</strong>cazioni:<br />

a. ognuno dei presenti si impegnerà nei prossimi giorni a stu<strong>di</strong>are la<br />

Nota <strong>della</strong> Presidenza <strong>della</strong> C.E.I., dal titolo: “Progetto culturale<br />

orientato in senso cristiano. Una prima proposta <strong>di</strong> lavoro” e le linee<br />

programmatiche dell’Ufficio <strong>di</strong>ocesano Cultura, elaborando<br />

suggerimenti e proposte;<br />

b. l’incontro del 28 gennaio, giorno in cui la Chiesa fa memoria nella<br />

liturgia <strong>di</strong> S. Tommaso d’Aquino, preveda un breve intervento<br />

sulla figura e il pensiero <strong>di</strong> questo grande pensatore cristiano. Potrà<br />

rappresentare l’inizio <strong>di</strong> una serie <strong>di</strong> quadri <strong>di</strong> pensatori cristiani,<br />

che hanno promosso la cultura filosofica, teologica e sociale<br />

e che è opportuno conoscere e far conoscere;<br />

c. riconvocarsi per lune<strong>di</strong> 4 gennaio, ore 18.00 presso la Curia Vescovile<br />

<strong>di</strong> Altamura per mettere a punto l’incontro del 28 gen-<br />

111


naio e portare con sé già una serie <strong>di</strong> dati riguardanti i Centri culturali<br />

cattolici, le Associazioni ecclesiali <strong>di</strong> impegno culturale e le<br />

iniziative culturali ispirate cristianamente, presenti nei <strong>di</strong>versi<br />

paesi <strong>della</strong> Diocesi.<br />

In attesa <strong>di</strong> incontrarci, vi auguro un nuovo anno fecondo <strong>di</strong> bene e vi<br />

porgo cor<strong>di</strong>ali e fraterni saluti.<br />

Altamura, 29 <strong>di</strong>cembre 1998<br />

112<br />

Il Direttore<br />

Don Vito Incampo<br />

UFFICIO LITURGICO<br />

Sezione Musica Sacra<br />

Albo degli Animatori <strong>di</strong> Musica Sacra 1998-1999<br />

“L’anima mia magnifica il Signore<br />

e il mio spirito esulta in Dio mio Salvatore...” (Lc 1,46-47)<br />

Il cuore dell’uomo toccato e avvolto dallo Spirito Santo non può non<br />

esplodere in una incontenibile gioia per lodare Dio attestando che il suo<br />

amore per noi è grande!<br />

Riempendo <strong>di</strong> una misteriosa vitalità le parole, la musica riesce a interpretare<br />

e rendere “luminosamente visibile” questa lode gioiosa,<br />

aprendo una preziosa finestra sul Mistero.<br />

Nell’anno <strong>di</strong> preparazione al Giubileo del Duemila de<strong>di</strong>cato alla<br />

contemplazione dello Spirito Santo, abbiamo continuato il nostro cammino<br />

<strong>di</strong>ocesano <strong>di</strong> formazione e <strong>di</strong> conoscenza reciproca, cercando <strong>di</strong><br />

far nostro, per poi eseguirlo, il canto dello Spirito.<br />

Questo il cammino percorso nei due incontri per zone pastorali:<br />

- alcuni canti sullo Spirito Santo per le parrocchie <strong>della</strong> nostra <strong><strong>di</strong>ocesi</strong>;


- il canto d’ingresso: motivi teologico - liturgici da non <strong>di</strong>menticare.<br />

Per quel che riguarda la <strong>di</strong>sciplina in questo ambito <strong>della</strong> Liturgia, si<br />

rimanda a quanto detto nell’Albo 97-98, raccomandando agli Animatori<br />

<strong>di</strong> essere sempre più fedeli al loro peculiare ministero ecclesiale.<br />

Nell’albo <strong>di</strong> quest’anno sono inseriti tutti coloro che, inviati dai parroci,<br />

hanno partecipato ad almeno uno degli incontri tenuti durante l’anno<br />

passato.<br />

Grazie a tutti i confratelli che con attenzione ed impegno collaborano<br />

per vivere la <strong>di</strong>ocesanità in questo aspetto <strong>della</strong> vita ecclesiale.<br />

Altamura, 15 agosto 1998, Solennità dell’Assunzione <strong>della</strong> Beata Vergine<br />

Maria<br />

ALTAMURA<br />

113<br />

Il Direttore<br />

Don Luigi Lazzari<br />

Elenco degli Animatori <strong>di</strong> Musica Sacra (*)<br />

S. Agostino<br />

- Ancona Anna, Via Basento, 1 - tel. 080/314.31.89<br />

- Casamassima Giuseppe, Via S. Agostino, 68 - tel. 080/314.14.41<br />

- Cornacchia Carmela, Via Garigliano, 9 - tel. 080/314.23.12<br />

- Lofrese Giovanna, Via Massari, 5 - tel. 080/314.66.85<br />

S. Anna<br />

- Cornacchia Alfredo, Via Lecce, 3 - tel. 080/314.45.39<br />

- Moramarco Nicola, Via Rapallo, 41 (chitarra)<br />

S. Cuore<br />

- Adorante Enza, Via Piccinni, 12 - tel. 080/310.13.78<br />

- Ciccimarra Katia, Via Campobasso, 107 - tel. 080/314.77.90<br />

- Petruzzelli Rosa, Via U<strong>di</strong>ne, 45 - tel. 080/310.15.47


S.Giovanni Bosco<br />

- Direnzo Andrea, Via Parma, 29 - tel. 080/311.62.95<br />

- Massaro Angela, Via Arezzo, 6 - tel. 080/311.47.67<br />

- Nuzzolese Tina, Via U. Foscolo, 37 - tel. 080/311.42.59<br />

S. Maria Assunta (Cattedrale)<br />

- Fiore Anna, Via G.D. Falconi, 43 - tel. 080/311.20.60<br />

- Priore Franco e Pasquale, Via Mura Megalitiche - tel. 080/316.26.55<br />

- Ippolito Leonarda, Via Vezzano, 8 - tel. 080/314.20.71<br />

S. Maria d. Carmine<br />

- Giancaspro Sara, Via C. Levi, 3 - tel. 080/314.25.29<br />

- Lorusso Anna, Via Cimitero, 76 - tel. 080/311.26.12<br />

S. Maria <strong>della</strong> Consolazione<br />

- Colonna Antonio, Via A. Diaz, 42 - tel. 080/314.22.03<br />

- Denora M. Elena, Via Eritrea, 34 - tel. 080/310.17.75<br />

S. Michele Arcangelo<br />

- Lorusso Michele, Via Gemona, 15 - tel. 080/311.64.08<br />

S. Nicola<br />

- Fineo Salvatore, Via Mercantini, 40 - tel. 080/311.71.89<br />

S. Sabino (Fornello)<br />

- Loporcaro Raffaella, Via De Pinedo, 14 - tel. 080/310.19.60<br />

- Lorusso Lorenzo, Via Catania, 2 - tel. 080/311.16.56 (chitarra)<br />

S. Sepolcro<br />

- Ferrulli Michele, Via Ro<strong>di</strong>, 73 - tel. 080/311.39.98<br />

SS. Trinità<br />

- Bolognese Domenico, Via Ricovero, 31 - tel.311.43.10<br />

- Simone Rosa, Via Alessandria, 1 - tel. 080/311.46.75<br />

114


GRAVINA<br />

Madonna <strong>della</strong> Grazia<br />

- Elia Pietro, Via Mons. Giustiniani, 16 - tel. 080/326.51.05<br />

S. Matteo<br />

- D’Aprile M. Rosaria, Via G. D’Annunzio, 58 - tel. 080/326.26.70<br />

(violino)<br />

SS. Crocifisso<br />

- Loglisci Michele, Via Figuli, 30/A - tel. 080/325.22.14<br />

ACQUAVIVA DELLE FONTI<br />

S. Cuore<br />

- Capurso Caterina, Via G. Moscati, 19 - tel. 080/76.92.76<br />

- De Santis Domenico, Via De Nittis - tel. 080/76.24.48<br />

- Loconte Nicola, Via Annunziata, 76 - tel. 080/76.98.11 (percussioni)<br />

S. Eustachio<br />

- Chiarulli Francesco, Via Novielli, 16 - tel. 080/75.74.10<br />

- Ferrara Clau<strong>di</strong>o, Via B. Gigli, 11 - tel. 080/75.72.84<br />

- Calfapietro Giulia, Via Sammichele, 44/D - tel. 080/76.88.80<br />

S. Francesco<br />

- Colafemmina Donatello, Via Don C. Franco, 6/C - tel. 080/76.18.30<br />

- Ieva Liliana, Via C. Menotti, 46 - tel. 080/76.83.50<br />

SANTERAMO<br />

S. Erasmo<br />

- Barberio Giovanni, Via S. Giuseppe, 14 - tel. 080/302.17.71 (chitarra)<br />

- Di Mauro Giulia, Via Marconi, 13 - tel. 080/303.66.65<br />

- Germinario Giulia, Via P. Gobetti, 53 - tel.080/303.60.96<br />

- Passiatore Domenico, Contrada Chiancaro, 10 - tel. 080/302.13.14<br />

SS. Crocifisso<br />

- Cacciapaglia Giuseppe, Contrada Cocevoline, 1<br />

115


- Porfido Alfredo, Via Bainsizza, 60 - tel. 080/302.84.83<br />

- Trimigliozzi Francesca, Via Matera, 5 - tel. 080/302.61.41<br />

SS. Annunziata<br />

- Galantucci Maria, Via Belvedere, 3/A - tel. 0883/68.13.88<br />

(*) I signori in<strong>di</strong>cati animano, in genere, con coro e organo; solo per<br />

chi si <strong>di</strong>scosta da questo criterio viene messa una in<strong>di</strong>cazione tra parentesi.<br />

Carissimo confratello,<br />

______________<br />

Ai Rev.mi Parroci e<br />

Animatori parrocchiali<br />

<strong>di</strong> Musica Sacra<br />

e p.c. A S.E. Rev.ma Mons. Mario Paciello<br />

ripren<strong>di</strong>amo gli incontri <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento <strong>di</strong>ocesano e <strong>di</strong> formazione<br />

pastorale dei nostri Animatori. È nostro desiderio formare un gruppo<br />

coor<strong>di</strong>nato <strong>di</strong> operatori, che siano presentati dal proprio parroco: talvolta<br />

agli incontri <strong>di</strong>ocesani si presentano alcuni musicisti che, pur non frequentando<br />

la vita parrocchiale, vogliono entrare a far parte soprattutto<br />

dell’Albo <strong>di</strong>ocesano, magari per avere accesso alla sola animazione dei<br />

matrimoni.<br />

Pertanto vi prego cortesemente <strong>di</strong> inviare gli operatori <strong>della</strong> vostra<br />

comunità parrocchiale, compilando la scheda allegata, perché anche<br />

quest’anno possa essere correttamente compilato l’Albo <strong>di</strong>ocesano per<br />

l’anno pastorale 1999/2000.<br />

Ricordo che nell’Albo saranno inseriti solo gli operatori che parteciperanno<br />

agli incontri <strong>di</strong> questo Ufficio.<br />

L’incontro per gli Animatori si terrà:<br />

- Giovedì 26 Novembre 1998, alle ore 19.00, presso la Parrocchia<br />

S. Lucia in Acquaviva delle Fonti, per la zona pastorale Acquaviva<br />

- Santeramo;<br />

116


- Venerdì 27 Novembre 1998, alle ore 19.00, presso la Parrocchia<br />

S. Domenico in Gravina, per la zona pastorale Gravina - Spinazzola<br />

- Poggiorsini;<br />

- Sabato 28 Novembre 1998, alle ore 19.00, presso la Parrocchia<br />

S. Cuore in Altamura (salone Via Padova), per la zona pastorale<br />

<strong>di</strong> Altamura.<br />

Verterà sui seguenti punti:<br />

1. preparazione imme<strong>di</strong>ata all’Avvento;<br />

2. i canti sul “Padre” in quest’anno <strong>di</strong> preparazione al Giubileo;<br />

3. elezione dei nuovi referenti citta<strong>di</strong>ni per la Commissione <strong>di</strong>ocesana<br />

<strong>di</strong> Musica Sacra;<br />

4. varie ed eventuali.<br />

Grazie per la vostra sempre generosa collaborazione. Un caro saluto.<br />

Altamura, 16 novembre 1998<br />

Carissimo/a<br />

Il Vice <strong>di</strong>rettore dell’Ufficio Liturgico<br />

per la Musica Sacra<br />

Don Luigi Lazzari<br />

UFFICIO FORMAZIONE PERMANENTE<br />

Ai ministri straor<strong>di</strong>nari <strong>della</strong> comunione<br />

e p.c. A S.E. Mons. Mario Paciello<br />

Ai Rev.mi Parroci<br />

ti invito a partecipare agli incontri <strong>di</strong> formazione permanente per l’anno<br />

pastorale 1998-1999.<br />

Quest’anno il contenuto teologico sarà la Lettera Apostolica del Papa<br />

Dies Domini. Il nostro stimato Vescovo l’ha proposta ai Parroci come<br />

argomento per l’Ottavario dei Defunti. Ma come Parroco ho sperimentato<br />

che il tempo non è stato sufficiente a coglierne tutta la ricchezza<br />

in essa contenuta.<br />

117


Il primo incontro sarà tenuto comunitariamente ad Altamura presso<br />

l’Au<strong>di</strong>torium <strong>della</strong> Parrocchia Sacro Cuore il giorno 23 novembre<br />

alle ore 18.00. Don Vincenzo Panaro, Direttore dell’Ufficio <strong>di</strong>ocesano<br />

per la Liturgia, terrà una relazione introduttiva allo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> detta Lettera.<br />

Negli incontri citta<strong>di</strong>ni poi sarà più analiticamente approfon<strong>di</strong>ta.<br />

Ricordo che, quali referenti delle singole città, puoi rivolgerti a:<br />

- Bolognese Benito e Goffredo Lillino per Altamura;<br />

- Savino Vincenzo e Ferrante Giovanni per Gravina e Poggiorsini;<br />

- Carella Nino e Lenoci Gaetano per Acquaviva;<br />

- Leone Emilio e Nuzzolese Pino per Santeramo;<br />

- Palumbo Antonio per Spinazzola.<br />

Voglio sperare che molti, tra i ministri straor<strong>di</strong>nari <strong>della</strong> comunione,<br />

abbiano aderito all’invito <strong>di</strong> frequentare la Scuola <strong>di</strong> Formazione teologica<br />

<strong>della</strong> Diocesi. Tuttavia, questa non esonera dall’essere partecipi<br />

agli incontri dell’Ufficio <strong>di</strong>ocesano preposto alla formazione permanente<br />

dei ministeri.<br />

Con sincera gratitu<strong>di</strong>ne per l’apostolato che svolgi in aiuto alla comunità<br />

parrocchiale in cui sei inserito/a, ti attendo.<br />

Altamura, 15 novembre<br />

118<br />

Il Direttore<br />

Don Venturo Lorusso


Carissimi,<br />

UFFICIO DI PASTORALE FAMILIARE<br />

Ai Rev.mi Parroci, Sacerdoti, Religiosi/e<br />

Agli Operatori <strong>di</strong> Pastorale Familiare<br />

Ai Gruppi Familiari, Fidanzati<br />

e persone interessate<br />

ci permettiamo <strong>di</strong> ricordarvi che Venerdì prossimo, 27 Novembre 1998,<br />

sarà tra noi Don Clau<strong>di</strong>o Giuliodori, docente <strong>di</strong> Teologia Pastorale all’Università<br />

Lateranense e membro <strong>della</strong> Commissione <strong>di</strong> Pastorale Familiare<br />

<strong>della</strong> CEI.<br />

Si soffermerà sul tema: “La preparazione al matrimonio: una sfida e<br />

un impegno per la Chiesa”.<br />

Al mattino parlerà ai Sacerdoti e Diaconi alle ore 9.30 e al pomeriggio<br />

a tutti coloro che sono interessati al tema, alle ore 18.00, sempre<br />

presso il Centro Giovanile “Benedetto XIII”.<br />

È il primo degli incontri previsti nel Corso <strong>di</strong> Formazione per Operatori<br />

<strong>di</strong> Pastorale Familiare.<br />

In attesa <strong>di</strong> vederci, vi salutiamo cor<strong>di</strong>almente.<br />

Altamura, 23 novembre 1998<br />

Il Direttore<br />

Don Giacomo Fiore<br />

La coppia responsabile<br />

Giuseppe Nuzzi<br />

Enza Paternoster<br />

P.S.: Vi comunichiamo il Calendario degli altri incontri:<br />

11. 12. 98: “Humanae vitae: una proposta ancora valida per l’uomo<br />

contemporaneo”. Relatrice: Annarita Capozza Chiari,<br />

Direttrice del Consultorio <strong>di</strong>ocesano <strong>di</strong> Lecce.<br />

22. 01. 99: “Regolazione naturale <strong>della</strong> fertilità: una proposta adeguata<br />

per la coppia”. Relatrice: Dott.ssa Ludovica Carli,<br />

119


Ginecologa del “Miulli”, in collaborazione con “La Bottega<br />

dell’Orefice”.<br />

12. 02. 99: “Voglia <strong>di</strong> tenerezza: gli adolescenti contemporanei e la<br />

sessualità”. Relazione dell’Équipe de “La Bottega dell’Orefice”.<br />

UFFICIO MIGRANTI<br />

Ai Rev.mi Parroci e Collaboratori<br />

Ai Rettori delle Rettorie<br />

e p.c. A S. E. Mons. Mario Paciello<br />

“...Una significativa forma <strong>di</strong> Missione <strong>della</strong> Chiesa<br />

Italiana è quella che cura l’invio <strong>di</strong> Sacerdoti Diocesani<br />

e <strong>di</strong> religiosi nei paesi dove lavorano gli italiani emigrati<br />

all’estero, offrendo aiuto e collaborazione a quelle<br />

Chiese locali...” (Comunione e comunità missionaria,<br />

n. 51).<br />

Carissimi Sacerdoti,<br />

la “Giornata Nazionale delle migrazioni”, che si terrà Domenica 15<br />

Novembre 1998 è la più antica Giornata celebrata dalla Chiesa Italiana<br />

ed ancora oggi più che mai attuale.<br />

Le finalità <strong>della</strong> Giornata sono descritte nella istituzione <strong>della</strong> Sacra<br />

Congregazione dei Vescovi De Pastorali Migratorum cura (1969) che<br />

tra l’altro <strong>di</strong>ce: “La celebrazione <strong>di</strong> tale Giornata deve tendere soprattutto<br />

a che i membri del popolo <strong>di</strong> Dio, ciascuno secondo la propria con<strong>di</strong>zione,<br />

alla luce del <strong>di</strong>segno <strong>di</strong>vino <strong>di</strong> salvezza, conoscano meglio i loro<br />

doveri, prendono la propria parte <strong>di</strong> responsabilità nel sostenere le<br />

opere a favore delle migrazioni; a che tutti i fedeli, elevando preghiere<br />

al Signore ottengano col suo aiuto nuove vocazioni missionarie; a che<br />

sia confermato lo zelo apostolico dei sacerdoti e sia tutelata, anzi sempre<br />

più vivificata la fede cristiana dei migranti” (art. 24).<br />

120


Voluta nel 1914 da Pio X, il Consiglio Permanente <strong>della</strong> C.E.I. (24-<br />

27 Gennaio 1974) nel rior<strong>di</strong>no delle “Giornate” e delle “Collette”, ne ha<br />

sottolineato l’importanza confermando la Giornata Nazionale delle Migrazioni<br />

nella Terza Domenica <strong>di</strong> Novembre e la “Colletta” come una<br />

delle due collette a carattere nazionale obbligatorie (Notiziario CEI, n.<br />

2, 21 Marzo 1994).<br />

Altamura, 6 novembre 1998<br />

Il Direttore<br />

Don Giuseppe Chironna<br />

P.S.: Le offerte possibilmente vanno consegnate in Curia entro la fine <strong>di</strong><br />

Novembre. Grazie.<br />

Oggetto: Regolarizzazione Immigranti<br />

UFFICIO MIGRANTI<br />

UFFICIO CARITAS<br />

A tutti i Presbiteri<br />

e Diaconi <strong>della</strong> Diocesi<br />

Agli Animatori Caritas Parrocchiali<br />

Agli Animatori Migrantes<br />

e p.c. A S. E. Mons. Mario Paciello<br />

La recente Legge emanata per la regolarizzazione degli Immigrati<br />

clandestini e non, presenti sul territorio italiano, necessita <strong>di</strong> attenzione<br />

da parte <strong>di</strong> questi Uffici con la finalità <strong>di</strong> rendere un servizio a questi fratelli<br />

che potrebbero avere <strong>di</strong>fficoltà ad attuare quanto la legge prevede.<br />

In questa logica i Direttori degli Uffici ed alcuni collaboratori, hanno<br />

incontrato l’incaricato <strong>della</strong> Questura <strong>di</strong> Gravina, Ispettore Caggiano<br />

Edemi, il quale ha fornito le opportune in<strong>di</strong>cazioni per svolgere un qualificato<br />

servizio <strong>di</strong> assistenza nel rispetto <strong>della</strong> Legge.<br />

121


Si tratta, in altri termini, <strong>di</strong> dare le giuste in<strong>di</strong>cazioni, evitando <strong>di</strong> attivare<br />

meccanismi contorti che potrebbero creare maggiore <strong>di</strong>sagio e<br />

mettere nelle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> non rispettare la Legge.<br />

Riteniamo, pertanto, <strong>di</strong> fornire <strong>di</strong> seguito le seguenti in<strong>di</strong>cazioni:<br />

Referenti:<br />

· Il referente interlocutore per la Questura è il Direttore <strong>della</strong> Caritas,<br />

Diacono Pinuccio Angelillo, che è abilitato a firmare le attestazioni<br />

per coloro che, con prova certa, sono in Italia prima del 27 marzo<br />

1998.<br />

· I responsabili citta<strong>di</strong>ni dei Migrantes cureranno l’assistenza <strong>di</strong>retta,<br />

raccogliendo insieme per ogni paese quanti sono interessati alla Legge<br />

e concordando con l’Ispettore Caggiano i tempi e i mo<strong>di</strong> per il <strong>di</strong>sbrigo<br />

delle pratiche:<br />

- per Altamura: Sac. Giuseppe Chironna,<br />

Direttore Ufficio Migrantes - Tel. 0330.840282<br />

- per Gravina e Poggiorsini: Sig. Franco Cazzorla -<br />

Tel. 080.3269815<br />

- per Acquaviva e Santerarno: Sig. Stefano Capozzo -<br />

Tel. 080.769531<br />

Per Spinazzola non vi è alcun referente, in quanto il Comune è seguito<br />

da altra Questura.<br />

Interventi<br />

- Il primo servizio da rendere è quello <strong>di</strong> “tranquillizzare gli animi”<br />

perché vi è tempo sufficiente per il <strong>di</strong>sbrigo delle <strong>di</strong>verse pratiche.<br />

- La Caritas può rilasciare, a firma del solo Direttore, attestazioni circa<br />

la permanenza in Italia prima del 27 marzo 1998; a tal fine, per<br />

gli Immigrati assistiti nelle <strong>di</strong>verse forme, i destinatari <strong>della</strong> presente<br />

faranno pervenire in Curia al Signor Quattromini i dati dell’Immigrato<br />

e fotocopia delle bollette o del registro da cui si evince<br />

in modo chiaro ed inequivocabile che l’Immigrato è assistito. Sarà<br />

opportuno in<strong>di</strong>care il periodo <strong>di</strong> assistenza (dal ....... al ...... ), oppure<br />

( dal ........ a tutt’oggi), riscontrabile dalle pezze giustificative allegate.<br />

Il giovedì il Direttore Caritas, presente presso l’Ufficio <strong>di</strong><br />

122


Curia dalle 10.00 alle 12.00, rilascerà le attestazioni <strong>di</strong> permanenza.<br />

In nessun caso, anche perché non avrebbero valore. Il Direttore<br />

Caritas potrà rilasciare attestazioni senza le pezze giustificative.<br />

- Per i contratti <strong>di</strong> locazione e per i contratti <strong>di</strong> lavoro, in<strong>di</strong>spensabili<br />

per ottenere il permesso <strong>di</strong> soggiorno, non possiamo fornire alcun<br />

servizio agli interessati perché non abbiamo la figura giuri<strong>di</strong>ca per<br />

farlo. Possiamo solo intervenire, sensibilizzando i locatori o i datori<br />

<strong>di</strong> lavoro, perché regolarizzino da subito gli Immigrati a cui hanno<br />

locato qualche immobile o con il quale hanno in atto un rapporto<br />

<strong>di</strong> lavoro. Non hanno valore i contratti precedenti e non in atto alla<br />

data <strong>di</strong> entrata in vigore <strong>della</strong> Legge.<br />

- Per i permessi <strong>di</strong> soggiorno dovuti ad Immigrati per ricongiungimento<br />

al coniuge, per motivi umanitari, per motivi straor<strong>di</strong>nari, si<br />

faccia riferimento al Direttore Caritas per avere adeguate in<strong>di</strong>cazioni.<br />

Riteniamo così <strong>di</strong> aver fornito sufficienti in<strong>di</strong>cazioni e restiamo a <strong>di</strong>sposizioni<br />

per eventuali ulteriori chiarimenti.<br />

Altamura, 12 novembre 1998, memoria <strong>di</strong> San Giosafat, vescovo e martire.<br />

Il Direttore Ufficio Migranti<br />

Don Giuseppe Chironna<br />

Il Direttore Ufficio Caritas<br />

Diac. Pinuccio Angelillo<br />

N.B. Si allega copia dell’elenco dei documenti da preparare per ottenere<br />

il permesso <strong>di</strong> soggiorno.<br />

123


UFFICIO CARITAS<br />

UFFICIO PASTORALE GIOVANILE<br />

UFFICIO PASTORALE SOCIALE E DEL LAVORO<br />

Progetto “inCubARITAS”<br />

Corso <strong>di</strong> formazione per l’impren<strong>di</strong>torialità giovanile<br />

Una proposta...<br />

Il Progetto “inCubARITAS” è una risposta <strong>della</strong> Chiesa Diocesana<br />

alle necessità delle nuove generazioni che si inseriscono nel mondo del<br />

lavoro. Si propone come luogo <strong>di</strong> incontro <strong>di</strong> percorsi formativi ed operativi<br />

per fornire gli strumenti ed i meto<strong>di</strong> per tradurre le idee e le esperienze<br />

in progetti impren<strong>di</strong>toriali fattibili.<br />

...Per 20 giovani...<br />

La proposta è rivolta a 20 giovani che hanno voglia <strong>di</strong> misurarsi con<br />

le proprie capacità ed acquisire le competenze necessarie, per tradurre in<br />

progetto impren<strong>di</strong>toriale i propri desideri lavorativi e realizzarli.<br />

Sono richiesti i seguenti requisiti:<br />

- residenza nella Diocesi alla data del 15.01.1999;<br />

- <strong>di</strong>ploma <strong>di</strong> Scuola Me<strong>di</strong>a Superiore;<br />

- non aver compiuto il trentaseiesimo anno <strong>di</strong> età;<br />

- essere in stato <strong>di</strong> <strong>di</strong>soccupazione, inoccupazione o occupazione precaria<br />

nei sei mesi precedenti la data <strong>di</strong> presentazione <strong>della</strong> domanda;<br />

- essere in grado <strong>di</strong> proporre una idea <strong>di</strong> progetto d’impresa che risulti<br />

innovativa.<br />

Domanda <strong>di</strong> ammissione<br />

La domanda <strong>di</strong> ammissione, redatta in duplice copia su modello <strong>di</strong>sponibile<br />

c/o tutte le Parrocchie <strong>della</strong> Diocesi, completa dei dati anagrafici,<br />

curriculum vitae, in<strong>di</strong>rizzo, recapito telefonico, breve descrizione<br />

dell’idea <strong>di</strong> progetto d’impresa che si vuole proporre, atto notorio, deve<br />

essere inviata al seguente in<strong>di</strong>rizzo:<br />

Progetto Incubaritas c/o Curia Diocesana - Arco Duomo, 1<br />

70022 Altamura (BA)<br />

124


La domanda dovrà pervenire entro il 15 Gennaio 1999.<br />

Selezione per l’ammissione ed obiettivi del corso<br />

Alla presentazione <strong>della</strong> domanda seguirà la selezione per l’ammissione<br />

al corso <strong>di</strong> formazione. La selezione si baserà su colloqui e test.<br />

Il corso teorico-pratico avrà la durata complessiva <strong>di</strong> circa 250 ore, <strong>di</strong><br />

cui una parte svolte in aula e la rimanente impegnate in stage aziendali.<br />

È richiesta la frequenza obbligatoria (pena la decadenza del <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong><br />

partecipazione).<br />

Gli obiettivi che il corso si pone sono: fornire gli strumenti per analizzare<br />

la fattibilità delle idee, per operare sfruttando le nuove tecnologie<br />

dell’informazione e <strong>della</strong> comunicazione, per conoscere i vari aspetti<br />

e le problematiche che la gestione ed organizzazione aziendale pone;<br />

creare un contatto con gli Enti, le Associazioni <strong>di</strong> categoria, il mondo<br />

impren<strong>di</strong>toriale presente sul territorio per ampliare gli orizzonti e ridurre<br />

le <strong>di</strong>stanze tra Istituzioni e potenziali utenti dei servizi da loro offerti.<br />

Per informazioni:<br />

- Sportello Incubaritas c/o Curia Diocesana - Arco Duomo, 1 - Altamura<br />

(BA), dalle ore 10.00 alle ore 12.00 dal lunedì al giovedì.<br />

Tel/fax 080.3117024;<br />

- c/o tutte le Parrocchie <strong>della</strong> Diocesi.<br />

Incontri <strong>di</strong> formazione:<br />

- ALTAMURA: 15 Dicembre 1998 c/o Parrocchia S. Anna, ore 20.00<br />

- GRAVINA: 14 e 28 Dicembre 1998 c/o Au<strong>di</strong>torium Parrocchia<br />

S. Domenico, ore 20.00<br />

- ACQUAVIVA: 15 Dicembre 1998 c/o Palazzo Vescovile, ore 20.00<br />

- SANTERAMO: 14 Dicembre 1998 c/o Parrocchia Crocifisso, ore 20.00<br />

- SPINAZZOLA: 14 Dicembre 1998 c/o Parrocchia S. Pietro Apostolo,<br />

ore 19.00<br />

- POGGIORSINI: 15 Dicembre 1998 c/o Parrocchia Addolorata, ore 19.00<br />

Altamura, 6 <strong>di</strong>cembre 1998<br />

125


UFFICIO PASTORALE SOCIALE E DEL LAVORO<br />

Ai Rev. mi Parroci e<br />

Associazioni giovanili<br />

È rinato l’Ufficio Diocesano <strong>della</strong> Pastorale per i problemi sociali e il<br />

lavoro.<br />

Vogliamo offrire un servizio ai Rev. mi Parroci e alle Comunità perché<br />

nella nostra Chiesa locale sorga una attività pastorale secondo i nuovi<br />

orientamenti <strong>della</strong> Conferenza Episcopale Italiana, specialmente in<br />

rapporto alle situazioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>soccupazione o <strong>di</strong> occupazione precaria del<br />

Sud.<br />

È pleonastico ricordare l’importanza <strong>di</strong> questo aspetto <strong>della</strong> Pastorale,<br />

tenute presenti le situazioni soprattutto dei giovani che quoti<strong>di</strong>anamente<br />

incontrano nel loro impegno <strong>di</strong> Pastori.<br />

Per questo la preghiera da parte nostra che venga designato da ogni<br />

Comunità parrocchiale un delegato, possibilmente un giovane o già inserito<br />

nel mondo del lavoro o <strong>di</strong>soccupato, per iniziare un lavoro formativo<br />

alla Pastorale per i Problemi Sociali e del Lavoro, secondo il progetto<br />

che l’Ufficio Diocesano si è dato per quest’anno, <strong>di</strong> cui alleghiamo<br />

copia.<br />

Alleghiamo, inoltre, una scheda <strong>di</strong> presentazione del giovane designato<br />

da consegnare quanto prima in Curia o <strong>di</strong>rettamente al Direttore o<br />

Vice-<strong>di</strong>rettore dell’Ufficio Diocesano.<br />

Augurando a voi e a noi un lavoro pastorale fecondo per l’e<strong>di</strong>ficazione<br />

del Regno <strong>di</strong> Dio in un campo così <strong>di</strong>fficile, vi salutiamo cor<strong>di</strong>almente.<br />

Altamura, 26 novembre 1998<br />

Don Michele Lorusso<br />

Direttore dell’Ufficio Pastorale Sociale e del Lavoro<br />

126<br />

Mimmo Natale<br />

Collaboratore


Carissimi,<br />

UFFICIO PASTORALE SANITARIA<br />

Ai Rev. mi Cappellani ospedalieri<br />

e p.c. A S.E. Mons. Mario Paciello<br />

il prossimo incontro <strong>di</strong> tutti i Cappellani ospedalieri <strong>della</strong> Diocesi si<br />

terrà, presso l’Episcopio <strong>di</strong> Altamura, mercoledì 11 Novembre 1998,<br />

alle ore 10.00, con il seguente o.d.g.:<br />

1. Proposte per la ristrutturazione dell’Ufficio Diocesano per la Pastorale<br />

Sanitaria;<br />

2. proposte per l’attuazione del programma <strong>di</strong>ocesano <strong>di</strong> Pastorale<br />

Sanitaria;<br />

3. partecipazione ai prossimi Convegni: nazionale e metropolitano;<br />

4. con<strong>di</strong>visione dei problemi, delle <strong>di</strong>fficoltà e delle iniziative <strong>di</strong> Pastorale<br />

Sanitaria nei vari Ospedali <strong>della</strong> Diocesi;<br />

5. VII Giornata Mon<strong>di</strong>ale del Malato (11 Febbraio 1999): proposte<br />

per l’attuazione;<br />

6. preparazione dell’incontro <strong>della</strong> Consulta Diocesana <strong>di</strong> Pastorale<br />

Sanitaria.<br />

Vi esorto vivamente a partecipare a questo incontro per avere tra noi<br />

un sereno confronto sul nostro lavoro che svolgiamo quoti<strong>di</strong>anamente<br />

con amore a servizio degli ammalati in nome <strong>della</strong> Chiesa.<br />

A nessuno sfugga la grande importanza che ha la cura pastorale dei<br />

malati e degli operatori sanitari; pertanto, anche se con un po’ <strong>di</strong> sacrificio,<br />

chiedo a tutti ampia collaborazione e sentita partecipazione ai pochissimi<br />

incontri programmati in Curia per l’Anno Pastorale in corso.<br />

Vi ringrazio <strong>della</strong> collaborazione, Vi auguro un buon Anno Pastorale<br />

e Vi saluto fraternamente nel Signore.<br />

Acquaviva delle Fonti, 4 novembre 1998<br />

127<br />

Il Direttore<br />

Don Giuseppe Pietroforte


Carissimi,<br />

REDAZIONE BOLLETTINO DIOCESANO<br />

Ai Rev.mi Sacerdoti Diocesani e Religiosi<br />

Ai Rev.<strong>di</strong> Religiosi/e<br />

Ai Rev.mi Diaconi<br />

Ai Ministri Istituiti<br />

Ai Membri dei C.P.P., Associazioni e Movimenti<br />

Ai fedeli laici tutti<br />

già da molti anni la nostra Diocesi cura la pubblicazione del Bollettino<br />

“Camminare Insieme”, che contiene alcuni Atti <strong>della</strong> Santa Sede, <strong>della</strong><br />

CEI, <strong>della</strong> CEP, tutti gli Atti del Vescovo e <strong>della</strong> Curia <strong>di</strong>ocesana, degli<br />

altri Uffici <strong>di</strong> Curia, nonché le attività <strong>di</strong>ocesane.<br />

È desiderio del nostro Vescovo che lo stesso <strong>di</strong>venti sempre più uno<br />

strumento <strong>di</strong> consultazione e <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o per un lavoro pastorale più organico<br />

e unitario.<br />

A tal fine, si propone a tutti i Sacerdoti, Religiosi, Diaconi e Laici impegnati<br />

nelle <strong>di</strong>verse attività pastorali l’abbonamento annuale ai quattro<br />

numeri previsti per ogni anno. La quota <strong>di</strong> abbonamento è <strong>di</strong> lire<br />

30.000, da versare o sul c.c.p. n. 19296706 intestato alla Curia Vescovile,<br />

Arco Duomo, 1 - 70022 Altamura, oppure <strong>di</strong>rettamente in Curia,<br />

entro il 15 Dicembre 1998.<br />

Confidando nella sensibilità <strong>di</strong> ciascuno e nella collaborazione <strong>di</strong> tutti,<br />

Vi saluto cor<strong>di</strong>almente.<br />

Altamura, 24 novembre 1998<br />

128<br />

Il Direttore Responsabile<br />

Don Luigi Dimarno


Caro Presidente,<br />

129<br />

AZIONE CATTOLICA<br />

Ai Presidenti Parrocchiali <strong>di</strong> A.C.<br />

nel mese <strong>di</strong> luglio u.s., S. Ecc.za Mons. Mario Paciello mi ha nominato<br />

Presidente Diocesano <strong>di</strong> Azione Cattolica per il triennio 1998 - 2001.<br />

Mi è parso doveroso dartene notizia personalmente, anche per stringerti<br />

in un abbraccio ideale all’inizio <strong>di</strong> questo triennio, che ci vedrà, ne<br />

sono certo, fortemente impegnati tutti insieme ad offrire piena collaborazione<br />

per far si che la nostra Associazione sia in ogni realtà parrocchiale<br />

strumento <strong>di</strong> comunione e <strong>di</strong> vivacità apostolica.<br />

A questi stessi sentimenti e propositi ho dato voce in una lettera che<br />

ho inviato al tuo Parroco.<br />

Sono certo nel salutarti e nell’augurarti buon lavoro <strong>di</strong> interpretare i<br />

sentimenti e la volontà <strong>di</strong> tutti i membri del nuovo Consiglio <strong>di</strong>ocesano.<br />

Sarà mia cura, appena sarà stata completata la nuova Presidenza <strong>di</strong>ocesana,<br />

farti giungere i nominativi, gli in<strong>di</strong>rizzi e i recapiti telefonici <strong>di</strong><br />

tutti i responsabili <strong>di</strong>ocesani, in modo da rendere più semplici e imme<strong>di</strong>ati<br />

i contatti reciproci.<br />

Con l’impegno <strong>di</strong> incontrarti quanto prima personalmente facendoti<br />

visita in Parrocchia, Ti porgo i più cor<strong>di</strong>ali fraterni saluti.<br />

Acquaviva delle Fonti, 10 settembre 1998<br />

Il Presidente Diocesano <strong>di</strong> A.C.<br />

Giuseppe Baldassarre


Carissimi amici,<br />

Al Presidente Diocesano <strong>di</strong> AC<br />

Ai membri del Consiglio Diocesano<br />

Al Collegio Assistenti<br />

e p.c. A S.E. Mons. Mario Paciello<br />

in questi giorni il nostro Vescovo mi ha affidato il compito <strong>di</strong> Assistente<br />

Unitario dell’A.C. <strong>di</strong>ocesana.<br />

Ho desiderato scrivervi imme<strong>di</strong>atamente, non tanto per comunicarvi<br />

un “cambio <strong>di</strong> guar<strong>di</strong>a”, quanto la gioia e il desiderio <strong>di</strong> collaborazione<br />

nel comune servizio alla Chiesa tramite l’Associazione.<br />

Ho nella mente e nel cuore le in<strong>di</strong>cazioni affidateci nella X Assemblea<br />

Diocesana dal nostro Vescovo. Obbe<strong>di</strong>ente al suo insegnamento e<br />

profondamente grato per ogni parola, mi impegnerò in prima persona e<br />

a partire da me stesso, perché possa <strong>di</strong>ventare stile <strong>di</strong> vita tutto ciò che il<br />

nostro Pastore ci ha insegnato.<br />

Dal Settore Giovani <strong>di</strong> AC, in questi anni, ho imparato uno stile <strong>di</strong><br />

con<strong>di</strong>visione e collaborazione che, sono certo, caratterizzerà il nostro<br />

comune cammino.<br />

Il compito affidatomi illumina meglio <strong>di</strong>nanzi a Dio e <strong>di</strong>nanzi a voi<br />

le povertà <strong>della</strong> mia natura umana, i limiti <strong>della</strong> mia giovane età e la piccolezza<br />

<strong>della</strong> mia esperienza. In questi giorni, nella preghiera e nella<br />

me<strong>di</strong>tazione, ho chiesto perdono a Dio per le mie povertà e il dono dello<br />

Spirito perché il mio servizio possa aiutare le comunità parrocchiali e<br />

<strong>di</strong>ocesana a crescere secondo il <strong>di</strong>segno <strong>di</strong> Dio. Per la stima che ho nei<br />

confronti <strong>di</strong> ognuno <strong>di</strong> voi, sono sicuro che mi aiuterete in questi anni a<br />

crescere nell’umanità ma, ancor più, nel mio ministero pastorale.<br />

So bene quanto amate l’A.C., con quanto entusiasmo la servite nelle<br />

comunità parrocchiali, con quanta gratuità e competenza vi mettete a<br />

servizio dell’Associazione. Conosco questi sentimenti, queste passioni,<br />

questi sacrifici, perché sono anche i miei, lo sono stati da laico, lo sono<br />

ora da presbitero. Sono fiducioso perché ciò che ci accomuna è la passione<br />

per il regno <strong>di</strong> Dio, l’amore per Cristo, il servizio per e nella Chiesa,<br />

l’obbe<strong>di</strong>enza al Vangelo e al Magistero, il desiderio <strong>di</strong> leggere i segni<br />

dei tempi, il compito <strong>di</strong> servire l’uomo lì dove egli si trova.<br />

Tutto questo insieme, ognuno secondo la propria vocazione, la pro-<br />

130


pria esperienza, la propria capacità.... ma insieme. Senza omissioni, senza<br />

deleghe, senza esclusioni.<br />

Insieme nella Chiesa,<br />

insieme nel cammino <strong>della</strong> Diocesi,<br />

insieme con i nostri Pastori,<br />

insieme nelle comunità parrocchiali,<br />

insieme nei Settori e tra i movimenti.<br />

Desidero, infine, esprimere il mio ringraziamento a S. Ecc. Mons.<br />

Vescovo, per la sua fiducia e bontà. Sono certo che con il suo cuore <strong>di</strong><br />

Pastore saprà colmare ogni mia lacuna.<br />

Desidero esprimere sentimenti <strong>di</strong> gratitu<strong>di</strong>ne, inoltre, a Don Peppino<br />

Lofrese, per la sua saggia prudenza e il suo incoraggiamento offerto a<br />

me e all’Associazione negli anni passati.<br />

Vi ringrazio, chiedendovi <strong>di</strong> accogliere sempre il mio servizio nella<br />

comunione con il Vescovo e i miei confratelli del Collegio assistenti.<br />

Dall’esperienza associativa ho imparato ad amare Gesù Cristo e la<br />

Chiesa così come Giuseppe Lazzati, già Presidente delle GIAC <strong>di</strong> Milano,<br />

ha testimoniato nel suo Testamento spirituale ai membri dell’Istituto<br />

Secolare da lui fondato:<br />

“Amate Gesù Cristo,<br />

amatelo appassionatamente, a fatti, non a parole, in povertà, in amabile<br />

castità, in feconda obbe<strong>di</strong>enza.<br />

Amate la Chiesa,<br />

amatela come la vostra Madre, con un amore che è fatto <strong>di</strong> rispetto e<br />

<strong>di</strong> de<strong>di</strong>zione, <strong>di</strong> tenerezza e <strong>di</strong> operosità. Non vi accada mai <strong>di</strong> sentirla<br />

estranea o <strong>di</strong> sentirvi estranei; per lei sia dolce lavorare e, se necessario,<br />

soffrire, ricordatevi che vi è Madre; sappiate per essa piangere e tacere”.<br />

Il Signore possa bene<strong>di</strong>re il nostro servizio.<br />

Altamura, 18 settembre 1998<br />

L’Assistente Diocesano unitario <strong>di</strong> A.C.<br />

Don Mimmo Giannuzzi<br />

131


APOSTOLATO DELLA PREGHIERA<br />

Ai Rev.mi Parroci e<br />

ai responsabili parrocchiali dell’A.d.P.<br />

p. c. A S. Ecc.za Mons. Mario Paciello<br />

Al Vicario Generale<br />

Il nostro Vescovo, Pastore e Padre <strong>della</strong> Chiesa <strong>di</strong>ocesana, anche quest’anno<br />

ha fatto dono al nostro movimento <strong>di</strong> in<strong>di</strong>cazioni per una comunione<br />

<strong>di</strong> intenti nella preghiera. Faremo tesoro per essere “Chiesa”, cioè<br />

essere “In Cristo come un sacramento o segno e strumento dell’intima<br />

unione con Dio e dell’unità <strong>di</strong> tutto il genere umano” (LG 1) sul fondamento<br />

visibile del Vescovo e del Papa.<br />

Il Consiglio <strong>di</strong>rettivo ha voluto stamparle e <strong>di</strong>ffonderle. Tocca a noi<br />

ora non solo leggerle, ma, possibilmente, commentarle mese per mese<br />

per partecipare alle ansie e speranze che sono nel suo cuore.<br />

L’anno che inizia ha come icona la frase del figliol pro<strong>di</strong>go: “mi alzerò<br />

e andrò da mio Padre”. Si apre l’anno del Padre misericor<strong>di</strong>oso e<br />

noi, dell’Apostolato <strong>della</strong> Preghiera, siamo tra i primi a provare gioia e<br />

fervore per questo cammino <strong>di</strong> ritorno alla casa del Padre.<br />

Scrive il Papa in Dives in misericor<strong>di</strong>a, lettera enciclica sulla <strong>di</strong>vina<br />

misericor<strong>di</strong>a: “La Chiesa sembra professare in modo particolare la misericor<strong>di</strong>a<br />

<strong>di</strong> Dio e venerarla, rivolgendosi al Cuore <strong>di</strong> Cristo. Infatti,<br />

proprio l’accostarci a Cristo nel mistero del suo Cuore ci consente <strong>di</strong><br />

soffermarci su questo punto - in un certo senso, centrale e, nello stesso<br />

tempo, più accessibile sul piano umano - <strong>della</strong> rivelazione dell’amore<br />

misericor<strong>di</strong>oso del Padre, che ha costituito il contenuto centrale <strong>della</strong><br />

missione messianica del Figlio dell’Uomo” (DM 13).<br />

Per gli incontri <strong>di</strong>ocesani abbiamo avuto la <strong>di</strong>sponibilità del carissimo<br />

ed apprezzato maestro D. Giacomo Lorusso. In seguito faremo sapere<br />

i giorni e i luoghi <strong>di</strong> convegno. Grazie al vostro impegno ed interessamento<br />

finora questa iniziativa è riuscita con una sorprendente partecipazione,<br />

segno del grande bisogno <strong>di</strong> formazione.<br />

Le promesse <strong>di</strong> Gesù a Santa Margherita Alacoque, sulla cui tomba<br />

ho potuto pregare, inviando, a testimonianza, una cartolina <strong>di</strong> saluti ai<br />

Parroci e per loro tramite ai responsabili dell’A.d.P., siano <strong>di</strong> incoraggiamento<br />

per un apostolato silenzioso ma fecondo per la potenza <strong>della</strong><br />

132


preghiera unita al sacrificio. Nel Cuore <strong>di</strong> Gesù an<strong>di</strong>amo avanti e sentiamoci<br />

strettamente uniti l’un l’altro nel gustare la ricchezza <strong>della</strong> misericor<strong>di</strong>a<br />

del Padre e farla conoscere a tanti che si sono allontanati dalla sua<br />

casa.<br />

Auguri <strong>di</strong> buon anno.<br />

Altamura, 22 settembre 1998<br />

133<br />

L’Assistente Diocesano<br />

Don Venturo Lorusso<br />

Intenzioni affidate dal Vescovo, Mons. Mario Paciello, per l’Anno<br />

Pastorale 1998-1999<br />

Ottobre Perché i doni <strong>di</strong> grazia, che lo Spirito Santo ha dato alla<br />

Chiesa nel Convegno pastorale, portino molto frutto in<br />

rinnovamento spirituale e pastorale.<br />

Novembre Perché i cristiani siano vigilanti nella preghiera, operosi<br />

nella carità, per essere testimoni <strong>di</strong> speranza, pronti ad<br />

andare incontro al Cristo che verrà.<br />

Dicembre Perché ogni battezzato sia incarnazione dell’amore e dell’umiltà<br />

<strong>di</strong> Dio, facendosi prossimo al povero e a chi è nel<br />

bisogno.<br />

Gennaio Perché i fratelli e le sorelle delle Comunità Evangeliche<br />

presenti in Diocesi, trovino nella nostra coerenza e nella<br />

nostra carità un invito costante a camminare verso l’unità.<br />

Febbraio Perché tutte le comunità parrocchiali accolgano il Progetto<br />

Pastorale <strong>di</strong>ocesano per crescere nella comunione e<br />

nella fraternità.<br />

Marzo Perché, nell’anno del Padre, in preparazione al Giubileo,<br />

tutti i cristiani imparino a valorizzare e amare il sacramento<br />

<strong>della</strong> Penitenza.


Aprile Perché i Pastori <strong>di</strong> anime, con l’esempio e la parola, siano<br />

modelli visibili del Cristo Pastore.<br />

Maggio Perché i giovani, nell’ascolto <strong>della</strong> Parola e nel servizio<br />

solidale, scoprano il progetto <strong>di</strong> Dio e seguano la vocazione<br />

alla quale sono chiamati.<br />

Giugno Perché i nostri malati e tutti coloro che sono nel dolore,<br />

siano confortati dalla speranza cristiana e dalla vicinanza<br />

dei fratelli.<br />

Luglio Perché le vacanze siano innanzitutto tempo favorevole<br />

per ritrovare spazi <strong>di</strong> interiorità e <strong>di</strong> incontro con Dio e<br />

con gli uomini.<br />

Agosto Perché a tutti siano riconosciuti i <strong>di</strong>ritti fondamentali <strong>della</strong><br />

persona umana.<br />

Settembre Perché le nostre scuole siano vere palestre <strong>di</strong> formazione<br />

culturale, umana e morale per le generazioni del nuovo<br />

millennio.<br />

134


RENDICONTO DELLE GIORNATE IMPERATE<br />

Infanzia Lebbrosi Quaresima Luoghi Università Carità Missioni Migranti Seminario Avvento<br />

missionaria Santi Cattolica del Papa (1997) (alluvionati<br />

America<br />

Centrale)<br />

ALTAMURA<br />

S. Maria Assunta 450.000 450.000 130.000 300.000 300.000 600.000 150.000 740.000<br />

S. Nicola 475.000 412.000 195.000 132.000 152.000 145.000 947.000 240.000 540.000 515.000<br />

SS. Trinità 400.000 400.000 400.000 270.000 300.000 400.000 700.000 400.000 750.000 350.000<br />

S. Teresa 400.000 800.000 350.000 350.000 300.000 1.000.000 300.000 660.000 250.000<br />

S. M. Consolazione 500.000 200.000 200.000 350.000 180.000 3.000.000 200.000 650.000 800.000<br />

S. Sepolcro 250.000 100.000 300.000 300.000 200.000 300.000 2.705.000 300.000 700.000 500.000<br />

S. M. Carmine 700.000 600.000 200.000 200.000 250.000 2.000.000 220.000 700.000 250.000<br />

S. Agostino 250.000 210.000 2.140.000 200.000 200.000 470.000<br />

S. Giovanni Bosco 385.000 154.000 150.000 250.000 1.000.000 160.000 2.250.000 763.000<br />

S. Cuore 400.000 150.000 300.000 300.000 300.000 270.000 1.200.000 150.000 1.000.000 500.000<br />

S. Michele Arcangelo 200.000 150.000 250.000 200.000 250.000 500.000 1.300.000 1.030.000<br />

SS. Rosario 1.100.000 200.000 300.000<br />

S. Anna 1.135.000 300.000<br />

S. Sabino 100.000 100.000 114.000 100.000 150.000<br />

S. Francesco 70.000 60.000<br />

S. Croce 150.000 100.000<br />

S. Chiara 65.000 70.000 1.600.000<br />

S.M. delle Grazie<br />

(Ospedale) 85.000 100.000 100.000<br />

SS. Annunziata 25.000 30.000 22.000 45.000 50.000<br />

S. Domenico 25.000 25.000 31.000 50.000 60.000<br />

135


Infanzia Lebbrosi Quaresima Luoghi Università Carità Missioni Migranti Seminario Avvento<br />

missionaria Santi Cattolica del Papa (1997) (alluvionati<br />

America<br />

Centrale)<br />

Immacolata<br />

(S. Antonio) 52.000 58.000 50.000 76.000 73.000<br />

S. Lucia 600.000 300.000 1.300.000 500.000 400.000<br />

Cappella Cimitero 155.000 136.000 122.000 170.000 102.000 630.000<br />

Buoncammino 1.029.000 1.120.000 460.000<br />

Or<strong>di</strong>ne Francesc.<br />

Secolare 100.000<br />

GRAVINA<br />

S. Giovanni Battista 385.000 2.500.000 870.000<br />

S. Giovanni Evang. 50.000 50.000 850.000 600.000<br />

Mater Ecclesiae 700.000 1.000.000<br />

SS. Nicola e Cecilia 2.000.000 500.000 1.000.000 1.000.000 5.100.000 700.000 4.000.000 1.000.000<br />

S. Francesco 150.000 250.000 400.000 175.000 300.000 200.000<br />

Madonna <strong>della</strong> Grazia 412.000 500.000 150.000<br />

S. Domenico 1.256.000 506.000<br />

SS. Crocifisso 1.300.000 1.000.000 550.000<br />

Gesù Buon Pastore 700.000<br />

SS. Pietro e Paolo 1.000.000<br />

Spirito Santo<br />

SS. Nome <strong>di</strong> Gesù 70.000 100.000<br />

S. Emi<strong>di</strong>o 300.000<br />

S. Felice 131.550<br />

Comunità <strong>di</strong> Gesù (RnS) 500.000<br />

136


Infanzia Lebbrosi Quaresima Luoghi Università Carità Missioni Migranti Seminario Avvento<br />

missionaria Santi Cattolica del Papa (1997) (alluvio<br />

nati<br />

America<br />

Centrale)<br />

ACQUAVIVA<br />

S. Eustachio 1.000.000<br />

S. Agostino<br />

S. Domenico 300.000 300.000 1.000.000 2.000.000<br />

S. Francesco 100.000 300.000 2.600.000 372.000<br />

S. Lucia 242.000 150.000 110.000 200.000<br />

S. M. Maggiore 300.000 1.000.000 1.000.000<br />

S. Cuore 123.000 500.000 1.863.000 300.000 800.000 515.000<br />

S. Benedetto<br />

Ospedale “Miulli” 1.820.000 200.000<br />

Ospedale “Collone”<br />

Suore “Cirielli” 1.000.000 3.600.000<br />

137<br />

SANTERAMO<br />

S. Erasmo 450.000 500.000 540.000 1.600.000 1.000.000 2.000.000<br />

SS. Crocifisso 1.500.000 600.000 820.000 1.360.000 500.000 1.200.000 1.500.000<br />

S. Cuore 400.000 400.000 400.000<br />

Salesiani 400.000 200.000<br />

Monfortani 525.000 200.000<br />

S. Lucia 30.000 40.000<br />

Madonna <strong>della</strong> Pietà 50.000 40.000<br />

S. Giuseppe 30.000 30.000 37.000 23.000<br />

S. M. Carmine 50.000 30.000 62.000 70.000


Infanzia Lebbrosi Quaresima Luoghi Università Carità Missioni Migranti Seminario Avvento<br />

missionaria Santi Cattolica del Papa (1997) (alluvio<br />

nati<br />

America<br />

Centrale)<br />

Annunziata 95.000 20.000 72.000 35.000<br />

S. Domenico 26.000<br />

Confrat. SS. Sacramento 100.000<br />

Suore Mons. Rago 350.000<br />

Suore Carità 20.000<br />

SPINAZZOLA<br />

S. Pietro Apostolo 600.000 600.000 500.000<br />

SS. Annunziata 240.000 330.000 735.000 300.000 500.000 850.000<br />

138<br />

POGGIORSINI<br />

M. SS. Addolorata 150.000 600.000<br />

TOTALE 8.615.000 4.655.000 1.395.000 4.699.000 5.500.000 5.589.000 41.765.000 5.257.000 39.110.550 23.429.000


SUSSIDIO RICCHISSIMO<br />

PER LʼANNUNCIO LITURGICO DELLA PAROLA DI DIO<br />

Temi <strong>di</strong> Pre<strong>di</strong>cazione<br />

OMELIE<br />

Quote abbonamento 1998/99<br />

ITALIA: Or<strong>di</strong>nario £ 60.000 – Sostenitore £ 80.000<br />

Effettuare i versamenti sul CCP 24794802<br />

EDITRICE DOMENICANA ITALIANA<br />

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139


140<br />

Necrologio<br />

È deceduto il 12 <strong>di</strong>cembre 1998, all’età <strong>di</strong> 84 anni, il Rev. Mons. Vincenzo<br />

LUCARIELLO, Prelato d’onore <strong>di</strong> Sua Santità, Vicario Generale<br />

emerito e Parroco emerito <strong>della</strong> Cattedrale <strong>di</strong> Altamura.<br />

Nato ad Altamura il 10 gennaio 1915, dopo aver frequentato la prima<br />

classe ginnasiale, nel 1927 passò al Seminario Abbaziale <strong>di</strong> Subiaco,<br />

dove rimase fino al completamento degli stu<strong>di</strong> liceali (1934). Ricevette<br />

la formazione teologica presso il Pontificio Seminario Romano Maggiore<br />

(1934-1939), conseguendo la Licenza in Teologia alla Pontificia<br />

Università Lateranense.<br />

Fu or<strong>di</strong>nato sacerdote nella Cappella <strong>della</strong> Fiducia del Seminario<br />

Romano il 26 febbraio 1938 dal Vicegerente Mons. Luigi Traglia.<br />

Rientrato ad Altamura, svolse il suo ministero pastorale come Viceparroco<br />

nelle Parrocchie <strong>della</strong> SS. Trinità (1939-1941), <strong>di</strong> S. Sepolcro<br />

(1941-1944) e <strong>della</strong> Cattedrale (1944-1957), <strong>di</strong> cui <strong>di</strong>venne successivamente<br />

Pro-Parroco (1957-1963) e quin<strong>di</strong> Parroco il 7 luglio 1963, fino<br />

alla rinuncia, per raggiunti limiti <strong>di</strong> età, il 7 ottobre 1991.<br />

All’interno del Capitolo Cattedrale <strong>di</strong> Altamura è stato Cappellano,<br />

Canonico Teologo, Tesoriere, Primicerio, Cantore e infine Presidente.<br />

Già Assistente degli Uomini <strong>di</strong> Azione Cattolica (1955-1957) e Assistente<br />

Diocesano <strong>della</strong> Gioventù femminile <strong>di</strong> Azione Cattolica (1958-<br />

1970), membro dell’Ufficio amministrativo e Direttore <strong>di</strong>ocesano delle<br />

OO.PP.MM., nel 1966 fu nominato da Mons. Antonio D’Erchia Pro-Delegato<br />

Prelatizio; confermato nel 1969 come Pro-Vicario per Altamura, nel<br />

1973 fu nominato Vicario Generale, conservando tale incarico fino al 1983.<br />

Insegnante <strong>di</strong> religione presso l’Istituto e Scuola Magistrale “C. Volpicelli”,<br />

Assistente Spirituale dell’Istituto Secolare “Mater Misericor<strong>di</strong>ae”<br />

e <strong>della</strong> Pia Unione Sacerdotale “Pro Clero”, dal 1992 era Rettore<br />

<strong>della</strong> Chiesa <strong>di</strong> S. Francesco <strong>di</strong> Paola, <strong>della</strong> cui omonima Confraternita<br />

era già Padre Spirituale. Sacerdote dalle preclari qualità umane, spirituali<br />

e dottrinali, in questi ultimi anni è stato molto apprezzato anche per<br />

la collaborazione da lui offerta nei giorni festivi nella Parrocchia <strong>di</strong> S.<br />

Teresa, per l’assistenza settimanale agli anziani <strong>della</strong> Casa <strong>di</strong> Riposo<br />

“Villa Serena”, nonché per il suo impegno quoti<strong>di</strong>ano in Cattedrale con<br />

la celebrazione dell’Eucarestia e il ministero delle Confessioni.<br />

Tutti coloro che lo hanno conosciuto, ricordano un sacerdote dotto,<br />

amante del silenzio, devoto <strong>di</strong> Maria, ottimo pre<strong>di</strong>catore, rispettoso verso<br />

il Vescovo e i confratelli, sempre aperto al servizio pastorale.


Diario<br />

del Vescovo<br />

dal 25 ottobre 1997<br />

al 31 <strong>di</strong>cembre 1998


OTTOBRE 1997<br />

25 Concelebrazione S. Messa per inizio ministero nella Diocesi <strong>di</strong><br />

Altamura - Gravina - Acquaviva delle Fonti - Cattedrale <strong>di</strong> Altamura.<br />

26 Concelebrazione nella Cattedrale <strong>di</strong> Gravina<br />

Concelebrazione nella Cattedrale <strong>di</strong> Acquaviva<br />

27 Visita e S. Messa al Monastero S. Maria - Gravina<br />

Incontro con Don Mimmo Laddaga (Delegato Vescovile - Ospedale<br />

F. Miulli)<br />

Visita al Seminario Diocesano<br />

28 Visita e S. Messa al Monastero delle Carmelitane - Gravina<br />

Visita a un sacerdote ammalato<br />

Incontro con il Vicario Generale<br />

Colloquio con Sacerdoti<br />

Visita e S. Messa al Monastero S. Chiara - Altamura<br />

29 Visita alla Colonia Hanseniana - Gioia del Colle<br />

Colloquio con Sacerdoti<br />

Incontro con il Nunzio Apostolico Mons. Squicciarini<br />

Incontro con il Direttore e il Consiglio Diocesano <strong>della</strong> Caritas<br />

30 U<strong>di</strong>enze<br />

Colloquio con Sacerdoti e u<strong>di</strong>enze<br />

Visita e S. Messa - Comunità <strong>di</strong> Santeramo<br />

31 Incontro con il Prefetto - Bari<br />

U<strong>di</strong>enze<br />

Visita e S. Messa - Comunità <strong>di</strong> Poggiorsini<br />

NOVEMBRE 1997<br />

1 S. Messa con mandato ai catechisti <strong>della</strong> Parrocchia - Cattedrale<br />

Altamura<br />

S. Messa - Cimitero Gravina<br />

Incontro con i giovani <strong>della</strong> Diocesi - Parrocchia SS. Pietro e<br />

Paolo - Gravina<br />

2 S. Messa - Cimitero Altamura<br />

S. Messa - Cimitero Acquaviva<br />

Incontro con l’Economo <strong>di</strong>ocesano<br />

143


3 Incontri in Curia - Altamura<br />

Colloquio con Sacerdoti<br />

Celebrazione S. Messa per i caduti in guerra - Madonna <strong>della</strong><br />

Grazia - Gravina<br />

4 Conferenza Episcopale Pugliese - Molfetta<br />

Incontro con i Seminaristi <strong>di</strong> Teologia - Molfetta<br />

Colloquio con Sacerdoti<br />

5 Colloquio con Sacerdoti<br />

Visita e S. Messa - Ospedale - Gravina<br />

U<strong>di</strong>enze<br />

Incontro con il Consiglio USMI<br />

6-7 Incontri nella Diocesi <strong>di</strong> Cerreto Sannita - Telese - Sant’Agata<br />

dei Goti<br />

8 U<strong>di</strong>enze<br />

9 Visita e S. Messa - Comunità <strong>di</strong> Spinazzola<br />

Visita al cantiere <strong>della</strong> Parrocchia S. Pietro A. - Gravina<br />

Visita e S. Messa alla Murgetta - Gravina<br />

10 U<strong>di</strong>enze<br />

Incontro <strong>di</strong> zona con i Sacerdoti - Curia Altamura<br />

Concelebrazione per i Sacerdoti defunti. Cattedrale<br />

11 U<strong>di</strong>enze<br />

Incontro con il Comandante dei Vigili del Fuoco - Episcopio -<br />

Gravina<br />

Colloquio con Sacerdoti<br />

Incontro <strong>di</strong> zona con i Sacerdoti - Episcopio Gravina<br />

Incontro con i responsabili <strong>della</strong> Pastorale familiare - Episcopio<br />

- Gravina<br />

12 Incontro con il delegato vescovile dell’ospedale F. Miulli<br />

S. Messa - Inizio anno scolastico scuola me<strong>di</strong>a “Benedetto XIII”<br />

- Concattedrale - Gravina<br />

Incontro con le sorelle “Samaritane”<br />

Incontro <strong>di</strong> zona con i Sacerdoti - Episcopio - Acquaviva<br />

Concelebrazione per i Sacerdoti defunti - S. Agostino - Acquaviva<br />

Incontro con i responsabili <strong>della</strong> Caritas <strong>della</strong> parrocchia <strong>di</strong> S.<br />

Agostino - Acquaviva<br />

13 Colloquio con Sacerdoti<br />

U<strong>di</strong>enze<br />

Incontro con l’UCIIM - Altamura<br />

144


13 Incontro con il presidente <strong>di</strong>ocesano A.C.<br />

14 Seminario <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o sul Diaconato Permanente<br />

Festa del CIAO - ACR Parrocchia “Madonna <strong>della</strong> Grazia” - Gravina<br />

S. Messa - Parrocchia “S. Francesco <strong>di</strong> Paola” - Bari<br />

15 S. Messa - Scuola Me<strong>di</strong>a “D. Eustachio Montemurro” - Gravina<br />

Consiglio Affari Economici e Revisore dei Conti - Ospedale F.<br />

Miulli<br />

Visita e celebrazione S. Messa - Ospedale Miulli<br />

Colloquio con Sacerdoti<br />

Incontro con i Coltivatori <strong>di</strong>retti - Episcopio - Gravina<br />

16 S. Messa e mandato ai catechisti - Parrocchia <strong>della</strong> Consolazione<br />

- Altamura.<br />

S. Messa per il Serra Club - Centro Giovanile - Benedetto XIII<br />

U<strong>di</strong>enze<br />

Visita alla Comunità del Rinnovamento - Parrocchia S. Matteo -<br />

Gravina<br />

Inaugurazione e bene<strong>di</strong>zione Azienda Casearia - Acquaviva<br />

17 U<strong>di</strong>enze in Curia - Altamura<br />

Presentazione dei risultati <strong>della</strong> ricerca sull’affettività degli adolescenti<br />

pugliesi - Università <strong>di</strong> Bari<br />

Colloquio con Sacerdoti<br />

18 U<strong>di</strong>enze in Curia - Altamura<br />

U<strong>di</strong>enze in Episcopio - Gravina<br />

Colloquio con Sacerdoti<br />

Sopralluogo lavori - parrocchia SS. Rosario - Altamura<br />

S. Messa conclusiva <strong>della</strong> manifestazione dei bambini “La crociata<br />

<strong>della</strong> bontà” con la partecipazione dei genitori - Parrocchia<br />

S. Domenico - Gravina<br />

19-20 Incontro dei Vescovi delle Diocesi Campane sulla formazione<br />

dei Seminaristi - Posillipo - Napoli<br />

21 Ritiro dei Sacerdoti - Seminario - Gravina<br />

U<strong>di</strong>enze<br />

Presentazione del libro <strong>di</strong> don Peppino Pietroforte - S. Domenico<br />

- Acquaviva delle Fonti<br />

22 Visita all’ospedale <strong>di</strong> Altamura<br />

Colloquio con Sacerdoti<br />

145


22 U<strong>di</strong>enze - Episcopio - Gravina<br />

Cresime - Parrocchia S. Cuore - Altamura<br />

23-24 Incontri e celebrazioni nella Diocesi <strong>di</strong> Cerreto Sannita - Telese -<br />

Sant’Agata dei Goti<br />

25 U<strong>di</strong>enze in Curia - Altamura<br />

Incontro con l’Economo Diocesano<br />

Colloquio con Sacerdoti<br />

26 U<strong>di</strong>enze in Curia - Altamura<br />

Colloquio con Sacerdoti<br />

Incontro con i responsabili <strong>di</strong>ocesani e parrocchiali del quoti<strong>di</strong>ano<br />

cattolico “Avvenire”<br />

27 U<strong>di</strong>enze in Curia - Altamura<br />

U<strong>di</strong>enze in Episcopio - Gravina<br />

S. Messa in Cattedrale - Altamura per l’associazione “Lions”<br />

28 Incontro in Nunziatura - Roma<br />

29 U<strong>di</strong>enze in Curia - Altamura<br />

S. Messa - Parrocchia “S. Matteo” - Gravina<br />

30 Convegno Diocesano Caritas - Centro Giovanile<br />

U<strong>di</strong>enze - Episcopio - Gravina<br />

Partecipazione al Recital dei giovani <strong>della</strong> parrocchia “S. Sepolcro”<br />

- Altamura<br />

DICEMBRE 1997<br />

1 Presentazione <strong>della</strong> Dichiarazione <strong>di</strong> Sant’Agata dei Goti sul<br />

Debito pubblico e usura - Università <strong>di</strong> Benevento<br />

2 Colloquio con Sacerdoti<br />

Foggia - Ospedale: visita alla salma <strong>di</strong> un Sacerdote (d. Sergio<br />

Sergi) <strong>della</strong> Diocesi <strong>di</strong> Cerreto Sannita - Telese - Sant’Agata dei<br />

Goti, morto per incidente stradale<br />

3 Colloquio con Sacerdoti<br />

U<strong>di</strong>enze - Episcopio - Gravina<br />

S. Messa in suffragio <strong>di</strong> don Sergio Sergi - Casali <strong>di</strong> Faicchio<br />

(BN)<br />

4 U<strong>di</strong>enze in Curia - Altamura<br />

Colloquio con Sacerdoti<br />

146


4 Partecipazione alle esequie <strong>di</strong> don Sergio Sergi - Gallipoli<br />

5 S. Messa - Rinnovazione voti - Sorelle “Samaritane” - Oasi S.<br />

Maria - Cassano<br />

Celebrazione Cresime - S. Nicola - Altamura<br />

6 Celebrazione S. Messa - Castelvenere (BN)<br />

7 Celebrazione Cresime - Parrocchia SS. Annunziata - Sant’Agata<br />

dei Goti (BN)<br />

Or<strong>di</strong>nazione Sacerdotale del Diacono P. Di Santo - Cattedrale -<br />

Cerreto Sannita (BN)<br />

8 Celebrazione Cresime - Parrocchia <strong>di</strong> S. Domenico - Acquaviva<br />

delle Fonti<br />

Celebrazione S. Messa per cinquantesimo <strong>della</strong> parrocchia <strong>di</strong> S.<br />

Agostino - Altamura<br />

Celebrazione S. Messa - Festa dell’adesione A.C. - Concattedrale<br />

<strong>di</strong> Gravina<br />

9 U<strong>di</strong>enze in Curia - Altamura<br />

Consulta pastorale ospedaliera - Altamura<br />

U<strong>di</strong>enze in Episcopio - Gravina<br />

10 U<strong>di</strong>enze in Curia - Altamura<br />

Riunione <strong>di</strong> Curia - Altamura<br />

Celebrazione S. Messa per l’UNITALSI - Parrocchia S. Teresa -<br />

Altamura<br />

11 S. Messa per l’IPSIA nei locali <strong>della</strong> scuola - Gravina<br />

U<strong>di</strong>enze in Episcopio - Gravina<br />

Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione dell’ente Gramegna-Spada - Gravina<br />

Colloquio con Sacerdoti<br />

Incontro con l’associazione Geometri – Gravina<br />

12 Ritiro presbiterale - Diocesi <strong>di</strong> Cerreto Sannita - Telese - Sant’Agata<br />

dei Goti<br />

Celebrazione S. Messa - Chiesa S. Lucia - Altamura<br />

Visita a un giovane ammalato - Gravina<br />

13 Celebrazione S. Messa all’ospedale Collone - Acquaviva delle<br />

Fonti<br />

Celebrazione S. Messa - Parrocchia S. Lucia - Acquaviva delle<br />

Fonti<br />

Incontro con il Sindaco <strong>di</strong> Acquaviva<br />

Celebrazione S. Messa - Chiesa S. Lucia - Gravina<br />

147


13 Convegno sui tumori - Poggiorsini<br />

14 Celebrazione S. Messa - Mandato ai Catechisti - Parrocchia Madonna<br />

<strong>della</strong> Grazia - Gravina<br />

Celebrazione Cresime - Parrocchia del S. Cuore - Santeramo<br />

Mandato ai catechisti - Parrocchia SS. Crocifisso - Gravina<br />

Celebrazione Cresime - Parrocchia <strong>della</strong> SS. Trinità - Altamura<br />

15-16 Giornate <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e preghiera<br />

17 U<strong>di</strong>enze - Episcopio - Gravina<br />

Celebrazione Eucaristica - Scuola Me<strong>di</strong>a - Poggiorsini<br />

Incontro con il Sindaco e l’Amministrazione <strong>di</strong> Acquaviva<br />

Partecipazione alle esequie <strong>di</strong> Mons. Franco - Cattedrale - Oria<br />

18 Visita e bene<strong>di</strong>zione - Caserma Polizia Municipale - Gravina<br />

Celebrazione Eucaristica - Scuola Me<strong>di</strong>a “N. Ingannamorte” -<br />

Cattedrale - Gravina<br />

Incontro con i responsabili <strong>della</strong> Casa <strong>di</strong> Riposo <strong>di</strong> Santeramo<br />

Incontro con i capi gruppo AGESCI - Gravina<br />

Incontro con il gruppo “Francesco” - Altamura<br />

19 U<strong>di</strong>enze - Episcopio - Gravina<br />

Ritiro Presbiterale - Centro Giovanile - Gravina<br />

Novena e incontro con i seminaristi del Seminario Minore Diocesano<br />

20 U<strong>di</strong>enze<br />

Incontro sul Natale e consegna delle medaglie ai pensionati -<br />

Ospedale Miulli - Acquaviva delle Fonti.<br />

Concerto <strong>di</strong> Natale <strong>della</strong> Scuola Me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Spinazzola - Chiesa<br />

Madre<br />

21 Celebrazione Eucaristica per la Giornata del Ringraziamento -<br />

Coltivatori <strong>di</strong>retti - S. Domenico - Altamura.<br />

S. Messa “Giornata dell’Alleanza” Comunità del Rinnovamento<br />

dello Spirito - Cattedrale - Gravina<br />

U<strong>di</strong>enze<br />

22 Celebrazione S. Messa all’I.T.C. - Gravina - Bene<strong>di</strong>zione dei locali,<br />

momento <strong>di</strong> festa e auguri <strong>di</strong> Natale.<br />

U<strong>di</strong>enze<br />

Visita ai Sacerdoti infermi<br />

23 U<strong>di</strong>enze per gli auguri <strong>di</strong> Natale - Episcopio - Gravina.<br />

24 Incontro con i Sacerdoti <strong>di</strong> Gravina<br />

148


24 Celebrazione S. Messa <strong>della</strong> Notte - Cattedrale - Altamura.<br />

25 Celebrazione S. Messa <strong>della</strong> Mattina - Concattedrale - Gravina.<br />

Celebrazione S. Messa del Giorno - Acquaviva.<br />

26 Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione - Santuario Buoncammino - Altamura<br />

U<strong>di</strong>enze<br />

27 Incontro <strong>di</strong> formazione - S. Messa e fraternità con “SEM.PRE.”<br />

(Seminaristi <strong>di</strong> Teologia e Preti or<strong>di</strong>nati negli ultimi <strong>di</strong>eci anni)<br />

al Centro Giovanile - Gravina.<br />

Consiglio Diocesano A.C.<br />

Colloquio con Sacerdoti<br />

28 Celebrazione S. Messa per le coppie - Parrocchia S. Giovanni<br />

Evangelista - Gravina.<br />

Incontro con i Salesiani <strong>di</strong> Santeramo<br />

29-30 Giornate <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e preghiera<br />

31 Colloquio con Sacerdoti<br />

Celebrazione S. Messa e Te Deum - Cattedrale Altamura<br />

GENNAIO 1998<br />

1 Celebrazione S. Messa “Giornata Mon<strong>di</strong>ale <strong>della</strong> Pace” - Concattedrale<br />

- Gravina.<br />

Colloquio con alcuni seminaristi<br />

2 Colloquio con Sacerdoti<br />

U<strong>di</strong>enze<br />

Visita al Convento Francescano “Ricovero” - Altamura<br />

Celebrazione S. Messa per 75° anniversario morte Montemurro<br />

- Casa Madre - Gravina<br />

Incontro con i Gruppi Famiglia<br />

3 Tesseramento A.C. - Celebrazione S. Messa nella Cattedrale <strong>di</strong><br />

Cerreto Sannita.<br />

4 Consiglio Fondazione “Sant’Alfonso Vescovo” - Sant’Agata dei<br />

Goti.<br />

5 Concelebrazione per l’apertura del Sinodo - Cattedrale - Foggia<br />

6 Celebrazione S. Messa e inaugurazione strutture pastorali - Parrocchia<br />

S. Nicola - Gravina.<br />

149


6 Visita al Presepe Vivente - Madonna <strong>della</strong> Grazia - Gravina.<br />

Celebrazione S. Messa - Parrocchia S. Giovanni Battista - Altamura<br />

Chiusura manifestazioni natalizie - Coop. Benedetto XIII - Cattedrale<br />

- Gravina<br />

7 U<strong>di</strong>enze in Episcopio - Gravina.<br />

Visita zona P.E.P. - Gravina.<br />

Consiglio – Istituto Missionarie <strong>della</strong> Regalità<br />

Incontro con la Commissione Giustizia e Pace in Episcopio -<br />

Gravina.<br />

8 U<strong>di</strong>enze in Curia - Altamura.<br />

Incontro con i responsabili regionali dell’AGESCI.<br />

U<strong>di</strong>enze in Episcopio - Gravina<br />

Incontro con il Parroco e il Consiglio Affari Economici - Parrocchia<br />

S. Pietro e Paolo<br />

Incontro con il Sac. Delegato vescovile dell’Ospedale Miulli<br />

9 Ritiro presbiterale - Cerreto Sannita.<br />

10 Colloquio con Sacerdoti<br />

U<strong>di</strong>enze<br />

Incontro con i Cappellani dell’Ospedale Miulli<br />

Partecipazione conferenza su “affido e comunità” - Santeramo<br />

11 Celebrazione S. Messa per ADVOS nella Chiesa dell’ospedale<br />

<strong>di</strong> Altamura.<br />

Celebrazione S. Messa - Parrocchia SS. Crocifisso - Santeramo.<br />

Celebrazione S. Messa - Parrocchia S. Sepolcro - Altamura.<br />

12 U<strong>di</strong>enze in Episcopio a Gravina e in Curia ad Altamura<br />

Incontro con l’UCD e i Direttori delle Scuole <strong>di</strong> Formazione Pastorale<br />

- Episcopio - Gravina<br />

Incontro con la Pia Unione S. Francesco Saverio presso la parrocchia<br />

del Buon Pastore Gravina<br />

13 Colloquio con Sacerdoti<br />

U<strong>di</strong>enze<br />

14 U<strong>di</strong>enze - Episcopio - Gravina<br />

Colloquio con Sacerdoti<br />

Incontro <strong>di</strong> formazione con i Ministri istituiti e can<strong>di</strong>dati - presso<br />

Parrocchia S. Cuore Altamura<br />

15 Incontro con i Parroci e i vice Parroci - Acquaviva<br />

Incontro con la Soprintendenza <strong>di</strong> Bari e il Sindaco <strong>di</strong> Acquaviva<br />

- Castello - Bari<br />

150


16 Incontro con i Capi Scout Agesci<br />

Ritiro Presbiterale - Centro Giovanile - Gravina<br />

17 U<strong>di</strong>enze<br />

Visita alla “Casa Anziani” - Santeramo<br />

Tavola rotonda sull’Ecumenismo - Altamura<br />

18 Convegno sulla Vita Consacrata - Centro Giovanile - Gravina<br />

U<strong>di</strong>enze<br />

19 Visita ad una persona inferma <strong>della</strong> parrocchia <strong>di</strong> S. Domenico -<br />

Gravina<br />

20 Celebrazione S. Messa per i Vigili Urbani - S. Nicola - Altamura<br />

Incontro con il biennio del Liceo Scientifico - Altamura<br />

U<strong>di</strong>enze in episcopio - Gravina<br />

Celebrazione S. Messa - festa patronale - Spinazzola<br />

21-22-23 Fuori Diocesi<br />

24 Incontro in episcopio con le Laiche Domenicane - Gravina<br />

Incontro con l’A.V.O. - Gravina<br />

Incontro con l’ACR “Giornata <strong>della</strong> Pace” - Cattedrale - Gravina<br />

Incontro con il gruppo famiglia <strong>della</strong> parrocchia <strong>di</strong> S. Agostino -<br />

Gravina<br />

25 Celebrazione S. Messa del fanciullo - Parrocchia “S. Francesco”<br />

- Gravina<br />

Incontro con l’ACR - “Giornata <strong>della</strong> Pace” - Altamura<br />

26 U<strong>di</strong>enze<br />

Incontro con il Capitolo <strong>della</strong> Cattedrale <strong>di</strong> Altamura<br />

Colloquio con Sacerdoti<br />

Incontro con il Presidente <strong>di</strong> AC - Curia <strong>di</strong>ocesana<br />

Tavola rotonda sui risultati del Congresso <strong>di</strong> Graz - Curia - Altamura<br />

27 Incontro con il triennio del liceo Scientifico - Altamura<br />

U<strong>di</strong>enze<br />

28 U<strong>di</strong>enze<br />

Incontro con il Capitolo Cattedrale <strong>di</strong> Gravina<br />

29 U<strong>di</strong>enze in Curia<br />

Incontro con il Capitolo Cattedrale <strong>di</strong> Acquaviva<br />

Incontro con l’AVO<br />

30 Colloquio con Sacerdoti<br />

Incontro con i Parroci <strong>di</strong> Altamura<br />

151


30 Incontro <strong>di</strong>ocesano con l’Apostolato <strong>della</strong> Preghiera - S. Messa<br />

in S. Maria Maggiore - Acquaviva<br />

31 U<strong>di</strong>enze in Curia<br />

Incontro con gli obiettori <strong>di</strong> coscienza <strong>della</strong> Caritas - Curia - Altamura<br />

Celebrazione S. Messa con Cresime - S. Giovanni Bosco - Altamura<br />

Incontro con il Serra Club<br />

FEBBRAIO 1998<br />

1 Celebrazione S. Messa con Cresime - S. Giovanni Bosco -<br />

Altamura<br />

Celebrazione S. Messa con Cresime - Buon Pastore - Gravina<br />

U<strong>di</strong>enze<br />

2 Incontro con i Sacerdoti <strong>di</strong> Santeramo<br />

Incontro con il Sindaco <strong>di</strong> Gravina<br />

Celebrazione dei Vespri e S. Messa per la Giornata <strong>della</strong> Vita<br />

Consacrata - Cattedrale - Altamura<br />

Incontro con il Consiglio Affari Economici - Parrocchia S. Teresa<br />

- Altamura<br />

3-4 Giornata <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e preghiera<br />

5-6 Celebrazioni e incontri nella Diocesi <strong>di</strong> Cerreto Sannita - Telese<br />

- Sant’Agata dei Goti<br />

7 U<strong>di</strong>enze<br />

Tavola rotonda A.C. <strong>di</strong>ocesana sul tema Giustizia e Legalità -<br />

Centro Benedetto XIII - Gravina<br />

8 Celebrazione S. Messa - Parrocchia del Carmine - Altamura<br />

Celebrazione S. Messa - Parrocchia S. Michele Arcangelo -<br />

Altamura<br />

9 U<strong>di</strong>enze<br />

Lavoro in Curia - Altamura<br />

10 U<strong>di</strong>enze<br />

Colloquio con Sacerdoti<br />

Giornata del Malato - Conversazione sul rapporto Sofferenza e<br />

Fede - Ospedale Collone - Acquaviva delle Fonti<br />

152


10 Celebrazione S. Messa e Professione Religiosa delle Suore <strong>di</strong><br />

“Gesù Crocifisso” - Chiesa S. Felice - Gravina<br />

Riunione del Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione del Buoncammino -<br />

Altamura<br />

11 Visita all’Ospedale Miulli <strong>di</strong> Acquaviva e S. Messa per la Giornata<br />

del Malato<br />

Concelebrazione per l’Or<strong>di</strong>nazione Episcopale <strong>di</strong> Mons. Ligorio<br />

- Concattedrale - Taranto<br />

12 Incontro con il Vicario in Curia - Altamura<br />

U<strong>di</strong>enze<br />

13 Ritiro Presbiterale - Cerreto Sannita - Telese - Sant’Agata dei<br />

Goti.<br />

Consiglio Episcopale - Cerreto Sannita<br />

Consiglio Fondazione Sant’Alfonso - Sant’Agata dei Goti<br />

14 Or<strong>di</strong>nazione Sacerdotale del Diacono Domenico Ruggiano -<br />

Concattedrale Sant’Agata dei Goti<br />

15 Celebrazione S. Messa per l’anniversario <strong>della</strong> fondazione <strong>della</strong><br />

Parrocchia Spirito Santo - Gravina<br />

16 Giornata a Santeramo<br />

Incontro con i Parroci, con il gruppo “Volontari”, visita al Comune<br />

<strong>di</strong> Santeramo<br />

17 Partecipazione alla cerimonia <strong>di</strong> premiazione “Concorso Telethon”<br />

- I Circolo Didattico S. Giovanni Bosco - Gravina<br />

U<strong>di</strong>enze presso l’Episcopio <strong>di</strong> Gravina<br />

Incontro con i Parroci <strong>di</strong> Gravina<br />

Visita al Comune <strong>di</strong> Poggiorsini<br />

18 U<strong>di</strong>enze presso l’Episcopio <strong>di</strong> Gravina<br />

Colloquio con Sacerdoti<br />

Incontro con i Parroci <strong>di</strong> Spinazzola e Poggiorsini<br />

Visita al Comune <strong>di</strong> Spinazzola<br />

19 Lavoro <strong>di</strong> Curia - Altamura<br />

Incontro con le Religiose e gli Istituti Secolari - presso la Curia<br />

<strong>di</strong> Altamura<br />

U<strong>di</strong>enze<br />

Incontro con i Ministri Straor<strong>di</strong>nari <strong>della</strong> Comunione - presso<br />

l’Au<strong>di</strong>torium <strong>della</strong> Parrocchia S. Cuore - Altamura<br />

20 Ritiro Presbiterale - Centro Giovanile - Gravina<br />

153


21 Partecipazione alla cerimonia <strong>di</strong> investitura dei nuovi Car<strong>di</strong>nali<br />

- Roma<br />

22-25 Pre<strong>di</strong>cazione Corso <strong>di</strong> Esercizi Spirituali - Istituto Suore Marcelline<br />

- Foggia<br />

25 Messa e imposizione delle Ceneri - Cattedrale <strong>di</strong> Gravina<br />

Incontro con i responsabili regionali dell’AGESCI<br />

26 Visita al Comune <strong>di</strong> Altamura<br />

Incontro con i Diaconi e i Ministri istituiti - c/o la parrocchia del<br />

S. Cuore - Altamura<br />

27 U<strong>di</strong>enze<br />

Colloquio con Sacerdoti<br />

Incontro con il settore amministrativo <strong>della</strong> Curia<br />

S. Messa esequiale - Benevento<br />

28 Visita al Comune <strong>di</strong> Gravina<br />

U<strong>di</strong>enze presso l’Episcopio <strong>di</strong> Gravina<br />

Incontro con Lions Club <strong>di</strong> Altamura<br />

Colloquio con Sacerdoti<br />

MARZO 1998<br />

1 Me<strong>di</strong>tazione e S. Messa ai gruppi famiglia <strong>della</strong> Diocesi - Centro<br />

Giovanile - Gravina<br />

U<strong>di</strong>enze<br />

2 Incontro alla Regione per l’Ospedale Miulli – Bari<br />

U<strong>di</strong>enze<br />

3 S. Messa Madonna <strong>di</strong> Costantinopoli – Festa Patronale - Acquaviva<br />

delle Fonti<br />

U<strong>di</strong>enze<br />

S. Messa - Altare Madonna <strong>di</strong> Costantinopoli - Gravina<br />

Incontro con i Sacerdoti <strong>di</strong> Gravina - presso il Seminario <strong>di</strong>ocesano<br />

4-5-6 Giornate <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e preghiera<br />

7 Seminario <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o su S. Ecc. Mons. Pisani “Lo Spirito Santo<br />

conforto nella sofferenza e nella malattia” - Acquaviva delle<br />

Fonti<br />

Inaugurazione monumento Prof. Digiesi - Gravina<br />

154


7 Incontro <strong>di</strong> preghiera presso la famiglia <strong>di</strong> una centenaria in occasione<br />

del suo centesimo anniversario <strong>di</strong> nascita - Gravina<br />

Celebrazione S. Messa in occasione del XXVII anniversario dell’erezione<br />

<strong>della</strong> parrocchia <strong>di</strong> S. Matteo - Gravina<br />

8 Celebrazione S. Messa con Cresime - Parrocchia S. Matteo -<br />

Gravina<br />

Incontro con l’UNITALSI presso la parrocchia SS. Crocifisso -<br />

Gravina<br />

9 U<strong>di</strong>enze<br />

Incontro con il Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione del Buoncammino<br />

- Altamura<br />

10 S. Messa esequiale - Cattedrale - Gravina<br />

U<strong>di</strong>enze<br />

Incontro con il Sindaco e il Parroco <strong>della</strong> Parrocchia <strong>di</strong> SS. Pietro<br />

e Paolo <strong>di</strong> Gravina<br />

11 Celebrazione S. Messa a Fornello<br />

Visita al Comune <strong>di</strong> Acquaviva<br />

U<strong>di</strong>enze<br />

Colloquio con Sacerdoti<br />

12 Lavoro in Curia con il Vicario Generale<br />

U<strong>di</strong>enze<br />

Colloquio con Sacerdoti<br />

13 Ritiro presbiterale - Cerreto Sannita<br />

Celebrazione S. Messa e rito <strong>di</strong> ammissione tra i can<strong>di</strong>dati agli<br />

or<strong>di</strong>ni sacri - Duomo <strong>di</strong> Sant’Agata dei Goti<br />

14 Celebrazione interparrocchiale delle Cresime - Palazzetto dello<br />

Sport - Santeramo<br />

15 Incontro <strong>di</strong>ocesano con i fidanzati - Centro Giovanile - Gravina<br />

Celebrazione S. Messa a Dolcecanto - Parrocchia SS. Nome <strong>di</strong><br />

Gesù<br />

U<strong>di</strong>enze<br />

16 U<strong>di</strong>enze<br />

Incontro con la Caritas <strong>di</strong>ocesana - presso il Seminario - Gravina<br />

Incontro con il Consiglio pastorale <strong>della</strong> parrocchia <strong>di</strong> S. Agostino<br />

- Altamura<br />

17 Incontro con il Sindaco <strong>di</strong> Altamura e la Caritas <strong>di</strong>ocesana - presso<br />

la Curia <strong>di</strong>ocesana<br />

155


18 U<strong>di</strong>enze<br />

Celebrazione S. Messa in casa <strong>di</strong> una centenaria inferma <strong>della</strong><br />

Parrocchia <strong>di</strong> S. Domenico - Gravina<br />

Incontro con i papà - Parrocchia S. Giovanni Evangelista - Gravina<br />

19 Celebrazione S. Messa - Cattedrale - Altamura<br />

Celebrazione S. Messa per i seminaristi e le famiglie - Cappella<br />

Seminario <strong>di</strong>ocesano<br />

Bene<strong>di</strong>zione <strong>della</strong> Cappella del Cimitero <strong>di</strong> Gravina<br />

20 Ritiro presbiterale - Benedetto XIII - Gravina<br />

Pre<strong>di</strong>cazione ritiro seminaristi IV - V anno - Molfetta<br />

21 Pre<strong>di</strong>cazione ritiro e celebrazione S. Messa - seminaristi IV - V<br />

anno - Molfetta<br />

S. Messa esequiale - Parrocchia S. Agostino - Altamura<br />

Celebrazione S. Messa e conferimento Cresime - Parrocchia S.<br />

Sepolcro - Altamura<br />

22 Celebrazione S. Messa e conferimento Cresime - Parrocchia S.<br />

Sepolcro - Altamura<br />

Visita al raduno regionale dei giovani al Palazzetto dello Sport -<br />

Santeramo<br />

23 U<strong>di</strong>enze<br />

Incontro con i cresiman<strong>di</strong> <strong>della</strong> Parrocchia <strong>di</strong> S. M. <strong>della</strong> Consolazione<br />

- Altamura<br />

24 Incontro con il Consiglio degli Artigiani - Episcopio - Gravina<br />

U<strong>di</strong>enze<br />

25 Giornata ad Acquaviva<br />

Celebrazione S. Messa e amministrazione del sacramento <strong>della</strong><br />

cresima - Parrocchia SS. Pietro e Paolo - Gravina<br />

Partecipazione a una manifestazione del Centro “Gioia e Amore”<br />

- Parrocchia S. Matteo – Gravina<br />

26 Lavoro in Curia - Altamura<br />

U<strong>di</strong>enze<br />

Incontro-<strong>di</strong>battito con i giovani – Santeramo<br />

27 Visita a Mons. Santoro - S. Giovanni Rotondo<br />

U<strong>di</strong>enze<br />

28 U<strong>di</strong>enze in Curia - Altamura<br />

Ritiro <strong>di</strong>ocesano ai responsabili <strong>di</strong> A.C. - Poggiorsini<br />

156


28 Via Crucis <strong>di</strong>ocesana organizzata dai giovani <strong>di</strong> A.C. - Poggiorsini<br />

29 Celebrazione S. Messa e amministrazione del sacramento <strong>della</strong><br />

cresima - Parrocchia S. M. <strong>della</strong> Consolazione - Altamura<br />

Bene<strong>di</strong>zione cappellina - Parrocchia SS. Rosario - Altamura<br />

Riflessione sulla “Sacra Famiglia” - Concattedrale - Gravina<br />

30-31 Conferenza Episcopale Pugliese - Molfetta<br />

31 Partecipazione alla presentazione dei Volumi <strong>di</strong> Baccari curati<br />

dal Prof. Coppola - Aula Magna “A. Moro” - <strong>della</strong> Facoltà <strong>di</strong><br />

Giurisprudenza - Bari<br />

APRILE 1998<br />

1 Giornata <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e preghiera<br />

2 U<strong>di</strong>enze<br />

S. Messa a S. Francesco <strong>di</strong> Paola - Altamura - con vestizione <strong>di</strong><br />

nuovi confratelli e ricordo del 60° <strong>di</strong> Sacerdozio <strong>di</strong> don Vincenzo<br />

Lucariello e don Michele Scalera<br />

3 Celebrazione S. Messa a S. Sepolcro - Altamura<br />

U<strong>di</strong>enze<br />

4 Ritiro spirituale per Me<strong>di</strong>ci - Infermieri - Operatori sanitari e familiari<br />

dell’Ospedale Miulli - c/o il Centro Benedetto XIII - Gravina<br />

Inaugurazione coro ligneo restaurato <strong>di</strong> S. Nicola - Altamura<br />

5 S. Messa con bene<strong>di</strong>zione Palme e processione - Cattedrale Gravina<br />

S. Messa - S. Anna - Altamura<br />

Incontro con i Cavalieri e le Dame dell’Or<strong>di</strong>ne Equestre del S.<br />

Sepolcro - presso l’Episcopio - Gravina<br />

6-7-8 Celebrazioni e incontri nella Diocesi <strong>di</strong> Cerreto Sannita - Telese<br />

- Sant’Agata dei Goti<br />

9 Celebrazione S. Messa del Crisma - Concattedrale - Gravina<br />

S. Messa in Coena Domini - Cattedrale - Altamura<br />

10 Celebrazione Ufficio delle Letture e Lo<strong>di</strong> - Concattedrale - Gravina<br />

Liturgia <strong>della</strong> Croce - Acquaviva delle Fonti<br />

Processione del legno santo - Gravina<br />

11 Celebrazione Ufficio delle Letture e Lo<strong>di</strong> - Concattedrale -<br />

Gravina<br />

157


12 U<strong>di</strong>enze e Auguri pasquali<br />

S. Messa - Veglia pasquale - Cattedrale - Altamura<br />

12 S. Messa - Pasqua <strong>di</strong> Risurrezione - Concattedrale - Gravina<br />

Celebrazione S. Messa - Acquaviva delle Fonti<br />

13 Giornata <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e preghiera<br />

14 Incontro con il Collegio dei Consultori - Episcopio - Gravina<br />

Celebrazione S. Messa per la festa <strong>della</strong> Madonna del Bosco -<br />

Spinazzola<br />

Incontro con i Sindacati - Acquaviva delle Fonti<br />

U<strong>di</strong>enze<br />

Incontro con il Consiglio degli Affari Economici <strong>di</strong>ocesano<br />

15 Giornata <strong>di</strong> ritiro con SEM.PRE (Seminaristi e preti giovani)<br />

16-17 Incontri a Roma per l’Ospedale Miulli <strong>di</strong> Acquaviva<br />

17 Incontro con i Revisori dei Conti<br />

18 Incontro con il Consiglio Economico dell’Ospedale Miulli - Acquaviva<br />

delle Fonti<br />

Celebrazione S. Messa con Cresime - Parrocchia S. Agostino -<br />

Altamura<br />

19 Celebrazione S. Messa con Cresime - Parrocchia SS. Crocifisso<br />

- Gravina<br />

Celebrazione S. Messa con Cresime - Parrocchia S. Francesco -<br />

Gravina<br />

20 U<strong>di</strong>enze<br />

Colloquio con Sacerdoti<br />

Giuramento del nuovo Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione dell’IDSC<br />

Incontro con il Consiglio dell’UCIIM - Episcopio - Gravina<br />

21-22 Incontri nella Diocesi <strong>di</strong> Cerreto Sannita - Telese - Sant’Agata<br />

dei Goti<br />

23 U<strong>di</strong>enze<br />

S. Messa esequiale - S. Michele Arcangelo - Altamura<br />

Incontro con il Consiglio Diocesano A.C. - Altamura<br />

24 Incontro alla Regione per l’Ospedale Miulli - Bari<br />

Incontro con i Direttori dell’Ospedale Miulli - Acquaviva delle<br />

Fonti<br />

25 Colloquio con Sacerdoti<br />

II Incontro <strong>di</strong>ocesano dei Giovani - Celebrazione S. Messa - Altamura<br />

158


25 U<strong>di</strong>enze<br />

26 U<strong>di</strong>enze<br />

Celebrazione S. Messa con Cresime - Parrocchia S. Michele -<br />

Altamura<br />

Incontro, con le famiglie e i bambini in preparazione alla prima<br />

comunione <strong>della</strong> Parrocchia S. Cuore <strong>di</strong> Santeramo - Centro Benedetto<br />

XIII - Gravina<br />

Celebrazione S. Messa con Cresime - Parrocchia SS. Annunziata<br />

- Spinazzola<br />

27 U<strong>di</strong>enze<br />

Incontro <strong>di</strong> preghiera con i delegati al Convegno regionale sulla<br />

Vita Consacrata - Cappella Episcopio - Gravina<br />

Incontro con l’Ufficio Catechistico<br />

Incontro con i cresiman<strong>di</strong> <strong>della</strong> parrocchia <strong>della</strong> Consolazione -<br />

Altamura<br />

28 U<strong>di</strong>enze<br />

Colloquio con Sacerdoti<br />

29 Celebrazione S. Messa al Monastero S. Maria - Gravina<br />

U<strong>di</strong>enze<br />

Visita, con esperti, alla città antica <strong>di</strong> Gravina<br />

Incontro con i primari me<strong>di</strong>ci dell’Ospedale Miulli - presso l’Episcopio<br />

<strong>di</strong> Gravina<br />

Incontro <strong>di</strong> preghiera dei giovani a S. Domenico - Gravina<br />

30 Celebrazione matrimonio - Basilica S. Giovanni Battista - Foggia<br />

MAGGIO 1998<br />

1 Partecipazione al Convegno regionale sulla Vita Consacrata -<br />

Taranto<br />

2 Colloquio con Sacerdoti<br />

U<strong>di</strong>enze<br />

Celebrazione S. Messa con Cresime - Parrocchia Spirito Santo -<br />

Gravina<br />

3 U<strong>di</strong>enze<br />

Celebrazione S. Messa con Cresime - Parrocchia del Buon Pastore<br />

– Gravina<br />

159


3 Celebrazione S. Messa <strong>di</strong> ringraziamento per 90° anniversario<br />

nascita dell’Istituto delle Suore del Sacro Costato - Concattedrale<br />

- Gravina<br />

Celebrazione S. Messa con Cresime - Parrocchia Madonna <strong>della</strong><br />

Grazia - Gravina<br />

4 U<strong>di</strong>enze<br />

Incontro con il Parroco e con il Presidente del Capitolo <strong>della</strong> Cattedrale<br />

<strong>di</strong> Altamura<br />

5 Celebrazione interparrocchiale del Sacramento <strong>della</strong> Confermazione<br />

- Palazzetto dello Sport - Altamura<br />

S. Messa per il Patrocinio <strong>di</strong> S. Irene - Cattedrale - Altamura<br />

6 Mattinata ad Acquaviva<br />

U<strong>di</strong>enze<br />

Colloquio con Sacerdoti<br />

Incontro con l’associazione culturale “Torre <strong>di</strong> Nebbia” <strong>di</strong> Altamura<br />

presso l’Episcopio - Gravina<br />

7 Incontro con il Vicario - Curia - Altamura<br />

U<strong>di</strong>enze<br />

8 Celebrazione S. Messa - S. Michele delle Grotte - Gravina<br />

U<strong>di</strong>enze<br />

Incontro con la Confraternita <strong>di</strong> S. Domenico - Altamura<br />

9 Partecipazione al “meeting dei giovani” - Sant’Agata dei Goti<br />

10 Celebrazione del Sacramento <strong>della</strong> Confermazione - Parrocchia<br />

S. Anna - Altamura.<br />

Celebrazione del Sacramento <strong>della</strong> Confermazione - Parrocchia<br />

Maria SS. Addolorata - Poggiorsini.<br />

11-12-13 Incontri e celebrazioni nella Diocesi <strong>di</strong> Cerreto Sannita - Telese -<br />

Sant’Agata dei Goti<br />

14 Incontro con il Vicario - Curia Diocesana<br />

Incontro con i <strong>di</strong>pendenti del Miulli<br />

U<strong>di</strong>enze<br />

15 Giornata mariana del Clero al Santuario del Buon Cammino - Altamura<br />

S. Messa - Chiesa Ospedale <strong>di</strong> Altamura<br />

16 Partecipazione al giuramento delle reclute presso Caserma Militare<br />

- Altamura<br />

Assemblea A.C.<br />

160


16 Celebrazione del Sacramento <strong>della</strong> Confermazione - Parrocchia<br />

S. Michele – Altamura<br />

17 Celebrazione del Sacramento <strong>della</strong> Confermazione - Parrocchia<br />

S. Francesco - Acquaviva delle Fonti<br />

Assemblea A.C.<br />

Celebrazione del Sacramento <strong>della</strong> Confermazione - Parrocchia<br />

S. Pietro Apostolo - Spinazzola<br />

18-22 Assemblea generale <strong>della</strong> Conferenza Episcopale Italiana - Aula<br />

Paolo VI - Città del Vaticano<br />

23 Celebrazione <strong>di</strong>ocesana del Sacramento <strong>della</strong> Confermazione a<br />

700 ragazzi e ragazze <strong>della</strong> Diocesi <strong>di</strong> Cerreto Sannita - Telese -<br />

Sant’Agata dei Goti - nello Sta<strong>di</strong>o <strong>di</strong> Telese Terme<br />

24 Celebrazione del Sacramento <strong>della</strong> Confermazione - Parrocchia<br />

“Madonna <strong>della</strong> Grazia” - Gravina<br />

Presentazione del libro “False accuse alla Chiesa” <strong>di</strong> L. Negri -<br />

Salone Episcopio - Gravina<br />

25 Incontro con il Ministro <strong>della</strong> Sanità Rosi Bin<strong>di</strong> - Ospedale “F.<br />

Miulli” e inaugurazione nuovo reparto operatorio - Acquaviva<br />

delle Fonti<br />

Celebrazione S. Messa - Festa M. Ausiliatrice - Salesiani - Santeramo<br />

26 Incontri in Curia<br />

Incontro con alcuni parroci dei can<strong>di</strong>dati ai ministeri - Curia - Altamura<br />

Incontro con i cresiman<strong>di</strong> <strong>di</strong> Gravina - Concattedrale<br />

Incontro con il Sindaco <strong>di</strong> Gravina<br />

27 U<strong>di</strong>enze<br />

Colloquio con Sacerdoti<br />

Incontro <strong>di</strong> preghiera con i giovani - presso la parrocchia <strong>di</strong> “S.<br />

Domenico” - Gravina<br />

28 Presentazione <strong>della</strong> “Carta <strong>di</strong> Sant’Agata dei Goti - Dichiarazione<br />

su usura e debito estero” - Aula del Parlamento - Roma<br />

29 Incontro con l’équipe degli educatori del Seminario <strong>di</strong>ocesano -<br />

Seminario<br />

U<strong>di</strong>enze<br />

30 U<strong>di</strong>enze<br />

Celebrazione interparrocchiale del Sacramento <strong>della</strong> Confermazione<br />

- Concattedrale - Gravina<br />

161


31 Celebrazione S. Messa - Santuario - Picciano<br />

Celebrazione interparrocchiale del Sacramento <strong>della</strong> Confermazione<br />

- Parrocchia S. Cuore - Acquaviva delle Fonti<br />

GIUGNO 1998<br />

1 Incontro con i sacerdoti <strong>di</strong> Spinazzola<br />

Celebrazione S. Messa esequiale - Suora Carmelitana - Carmelo<br />

<strong>di</strong> S. Teresa - Gravina<br />

Incontro con i citta<strong>di</strong>ni, architetti, ingegneri e geometri <strong>di</strong> Gravina<br />

- Presso l’Episcopio<br />

2 S. Messa - Festa patronale “S. Erasmo” - Santeramo<br />

S. Messa per la chiusura del mese <strong>di</strong> maggio - “Santuario Buon<br />

Cammino” - Altamura.<br />

Incontro con i cresiman<strong>di</strong> e con il Consiglio Pastorale parrocchiale<br />

- “S. Cuore” - Altamura<br />

3 Incontro con il segretariato <strong>di</strong>ocesano per l’Ecumenismo e il<br />

Dialogo - Episcopio - Gravina<br />

4 Incontro con l’Ufficio Beni Culturali e Arte Sacra - Curia - Altamura<br />

Conferenza su “Compito educativo <strong>della</strong> famiglia” - Presso il Liceo<br />

Classico - Altamura<br />

Visita al Monastero delle Clarisse - Altamura<br />

5 Partecipazione alla Discussione tesi dottorato in S. Scrittura -<br />

don Giacomo Lorusso - Roma<br />

6 Partecipazione al Convegno su Ra<strong>di</strong>ologia odontoiatrica - Ospedale<br />

Miulli - Acquaviva delle Fonti<br />

Messa in Seminario per la chiusura dell’anno <strong>di</strong> formazione<br />

Celebrazione del Sacramento <strong>della</strong> Confermazione - Parrocchia<br />

“S. Cuore” - Altamura<br />

U<strong>di</strong>enze<br />

7 Celebrazione S. Messa - Parrocchia “SS. Crocifisso” - Gravina<br />

Celebrazione del Sacramento <strong>della</strong> Confermazione - Parrocchia<br />

SS. Trinità - Altamura<br />

U<strong>di</strong>enze<br />

8-9 Impegni nella Diocesi <strong>di</strong> Cerreto Sannita - Telese - Sant’Agata<br />

dei Goti<br />

162


10 Incontro con gli Insegnanti <strong>di</strong> Religione - presso l’Episcopio <strong>di</strong><br />

Gravina<br />

Incontro con il Consiglio Pastorale <strong>della</strong> Parrocchia “S. Cuore” -<br />

Acquaviva<br />

11 U<strong>di</strong>enze<br />

S. Messa e processione del Corpus Domini - Piazza S. Maria <strong>di</strong><br />

Costantinopoli - Acquaviva<br />

12 Ritiro Presbiterale - Cerreto Sannita<br />

I Vespri S. Antonio - Cerreto Sannita<br />

13 S. Messa e processione festa patronale - Solennità S. Antonio -<br />

Cerreto Sannita<br />

14 Processione del Corpus Domini - Altamura<br />

15 U<strong>di</strong>enze<br />

Colloquio con Sacerdoti<br />

16 Giornata <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e preghiera<br />

17 Incontro con l’economo e il cancelliere - Curia - Altamura<br />

U<strong>di</strong>enze<br />

18 Giornata <strong>di</strong> santificazione sacerdotale - Elezione Consiglio Presbiterale<br />

- Picciano<br />

Incontro e veglia <strong>di</strong> preghiera con i sacerdoti <strong>della</strong> Diocesi <strong>di</strong><br />

Cerreto - Telese - Sant’Agata dei Goti<br />

19 Presentazione progetto Benessere - Ospedale “F. Miulli” Acquaviva<br />

S. Messa - S. Cuore - Acquaviva<br />

S. Messa - S. Cuore - Altamura<br />

Bene<strong>di</strong>zione campana e incontro <strong>di</strong> preghiera <strong>di</strong> ringraziamento<br />

– Fornello<br />

20 Consiglio Affari Economici - Ospedale “F. Miulli” - Acquaviva<br />

Celebrazione del sacramento <strong>della</strong> Confermazione - Parrocchia<br />

S. Teresa - Altamura<br />

Incontro con il Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione del Buoncammino<br />

- Altamura<br />

21 U<strong>di</strong>enze<br />

Celebrazione del sacramento <strong>della</strong> Confermazione - Parrocchia<br />

S. Maria Maggiore - Acquaviva<br />

Celebrazione del sacramento <strong>della</strong> Confermazione - Parrocchia<br />

S. Lucia - Acquaviva<br />

163


22 Giornata <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e preghiera<br />

23 U<strong>di</strong>enze<br />

24 U<strong>di</strong>enze<br />

Consiglio Diocesano A.C.<br />

Incontro <strong>di</strong> preghiera dei giovani - Parrocchia S. Domenico -<br />

Gravina<br />

25 U<strong>di</strong>enze<br />

Incontro con i Sacerdoti <strong>di</strong> Gravina - presso l’Episcopio<br />

Incontro con la redazione <strong>di</strong>ocesana del quoti<strong>di</strong>ano “Avvenire”<br />

26 Ritiro con SEM.PRE (Seminaristi e Preti giovani)<br />

Incontro con il Comitato pro cattedrale - Palazzo Vescovile - Acquaviva<br />

27 Inaugurazione stabilimento ittico - Sant’Agata dei Goti<br />

Incontro con il Serra Club - Altamura<br />

28 Celebrazione S. Messa con Cresime - Parrocchia S. Domenico -<br />

Acquaviva delle Fonti<br />

U<strong>di</strong>enze<br />

Celebrazione S. Messa con Cresime - Parrocchia S. Matteo -<br />

Gravina<br />

29 Consiglio Affari Economici - “F. Miulli” - Acquaviva delle Fonti<br />

Incontro con gli Insegnanti <strong>di</strong> Religione - Episcopio - Gravina<br />

30 Curia<br />

Celebrazione S. Messa per XXV anniversario or<strong>di</strong>nazione sacerdotale<br />

don Tommaso Tarsia – S. Maria Maggiore - Acquaviva<br />

LUGLIO 1998<br />

1-2-3 Riunioni nella Diocesi <strong>di</strong> Cerreto Sannita - Telese - Sant’Agata<br />

dei Goti<br />

4 Celebrazione matrimonio - Santuario Incoronata - Foggia<br />

5 Costituzione <strong>della</strong> Delegazione – Cerimonia d’Investitura (Cavalieri<br />

S. Sepolcro) e gemellaggio con la delegazione <strong>di</strong> Benevento<br />

- Concattedrale <strong>di</strong> Gravina<br />

6-10 Settimana <strong>di</strong> fraternità e <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o del SEM.PRE - Meta <strong>di</strong> Sorrento<br />

11 Celebrazione S. Messa <strong>di</strong> saluto nella Cattedrale <strong>di</strong> Cerreto<br />

Sannita<br />

164


12 Concelebrazione Or<strong>di</strong>nazione episcopale Mons. M. De Rosa -<br />

Cattedrale <strong>di</strong> Salerno<br />

13-14-15 Giornate <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e preghiera<br />

16 Ascolto Monache Clarisse (Preparazione al Capitolo) - Altamura<br />

Celebrazione S. Messa M. del Carmine - Altamura<br />

U<strong>di</strong>enze<br />

Celebrazione S. Messa - Monastero Carmelitane - Gravina<br />

17 Ascolto Monache Clarisse (Preparazione al Capitolo) - Altamura<br />

Incontro con l’Ufficio Catechistico - Curia <strong>di</strong>ocesana<br />

18 Ascolto Monache Clarisse (Preparazione al Capitolo) - Altamura<br />

Celebrazione S. Messa - Or<strong>di</strong>nazione Presbiterale - Salesiani <strong>di</strong><br />

Santeramo<br />

19 Ascolto Monache Clarisse (Preparazione al Capitolo) - Altamura<br />

U<strong>di</strong>enze<br />

20-8/8 Periodo <strong>di</strong> riposo: sulle orme <strong>di</strong> S. Paolo (Tessalonica e Filippi):<br />

esercizi spirituali itineranti<br />

AGOSTO 1998<br />

9 Incontro con i responsabili <strong>di</strong> A.C. in Campo scuola <strong>di</strong>ocesano -<br />

Otranto<br />

10 Preparazione Convegno Pastorale <strong>di</strong>ocesano - Curia <strong>di</strong>ocesana<br />

U<strong>di</strong>enze<br />

11 Celebrazione S. Messa - Festa Patronale Parrocchia M. SS. Addolorata<br />

- Poggiorsini<br />

Celebrazione S. Messa al Monastero S. Chiara - Altamura<br />

12 Preparazione del Convegno Pastorale <strong>di</strong>ocesano in Curia<br />

U<strong>di</strong>enze<br />

13 U<strong>di</strong>enze<br />

Celebrazione S. Messa e processione per la festa patronale - Spinazzola<br />

14 Celebrazione S. Messa con Cresime - Cattedrale - Altamura<br />

Colloquio con Sacerdoti<br />

15 Celebrazione S. Messa e processione - Festa patronale - Cattedrale<br />

- Altamura<br />

U<strong>di</strong>enze<br />

165


16 U<strong>di</strong>enze<br />

17 Lavoro in Curia - Altamura<br />

Visita all’ospedale <strong>di</strong> Altamura<br />

S. Messa esequiale - Monastero S. Teresa - Gravina<br />

U<strong>di</strong>enze<br />

18 U<strong>di</strong>enze<br />

Colloquio con Sacerdoti<br />

19 Giornata <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e preghiera<br />

20 U<strong>di</strong>enze<br />

Colloquio con Sacerdoti<br />

21 U<strong>di</strong>enze<br />

22 Giornata <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e preghiera<br />

23/28 Pre<strong>di</strong>cazione esercizi spirituali alle suore Oblate - Trevi nel<br />

Lazio<br />

29 Incontro con gli Insegnanti <strong>di</strong> Religione Cattolica - Episcopio -<br />

Gravina<br />

30 Celebrazione S. Messa - Intronizzazione <strong>della</strong> Madonna - Acquaviva<br />

delle Fonti<br />

Celebrazione S. Messa per 50° anniversario or<strong>di</strong>nazione sacerdotale<br />

D. Domenico Farella - Concattedrale - Gravina<br />

31 Lavoro in Curia - Altamura<br />

Sopralluogo lavori per la costruzione <strong>della</strong> nuova parrocchia <strong>di</strong><br />

SS. Pietro e Paolo - Gravina<br />

Celebrazione S. Messa per Or<strong>di</strong>nazione Diaconale <strong>di</strong> Alessandro<br />

Amapani - Parrocchia S. Cuore - Acquaviva delle Fonti<br />

SETTEMBRE 1998<br />

1 Celebrazione S. Messa e processione solennità Madonna <strong>di</strong> Costantinopoli<br />

- Acquaviva delle Fonti<br />

2 U<strong>di</strong>enze<br />

Colloquio con Sacerdoti<br />

Processione e pensiero conclusivo per la festa <strong>della</strong> Madonna <strong>di</strong><br />

Costantinopoli - Acquaviva delle Fonti<br />

3 U<strong>di</strong>enze<br />

4 U<strong>di</strong>enze<br />

166


4 Colloquio con Sacerdoti<br />

5 Riunione con il Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione dell’Ospedale<br />

Miulli - Acquaviva delle Fonti<br />

Celebrazione S. Messa - Professione Perpetua <strong>di</strong> Suor Grazia<br />

Corallo delle Suore d’Ivrea - Parrocchia S. Domenico - Acquaviva<br />

6 U<strong>di</strong>enze<br />

7 U<strong>di</strong>enze<br />

Lavoro in Curia per la preparazione del Convegno Pastorale<br />

Diocesano<br />

8 U<strong>di</strong>enze<br />

Celebrazione S. Messa - Parrocchia Madonna <strong>della</strong> Grazia –<br />

Gravina<br />

Lavoro in Curia per la preparazione del Convegno Pastorale<br />

Diocesano<br />

Incontro con gli educatori del Seminario - presso l’Episcopio -<br />

Gravina<br />

9 U<strong>di</strong>enze<br />

Lavoro in Curia per la preparazione del Convegno Pastorale<br />

Diocesano<br />

10 Giornata <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e preghiera<br />

11 U<strong>di</strong>enze<br />

12 Celebrazione S. Messa - Festa <strong>della</strong> Madonna del Buoncammino<br />

- Altamura<br />

13 Celebrazione S. Messa - Dolcecanto<br />

14 Celebrazione S. Messa - Parrocchia del Crocifisso - Santeramo<br />

15 Convegno Pastorale Diocesano - Centro Benedetto XIII<br />

16 Convegno Pastorale Diocesano - Centro Benedetto XIII<br />

Celebrazione S. Messa Professione Religiosa - Suore del Crocifisso<br />

- S. Felice - Gravina<br />

17-18 Convegno Pastorale Diocesano - Centro Benedetto XIII<br />

19 Partecipazione a un Convegno presso l’Ospedale Miulli - Acquaviva<br />

delle Fonti<br />

U<strong>di</strong>enze<br />

20 Celebrazione S. Messa - Reposizione <strong>della</strong> Madonna - Poggiorsini<br />

21 U<strong>di</strong>enze<br />

167


22 Giornata <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e preghiera<br />

23 U<strong>di</strong>enze<br />

24 Colloquio con Sacerdoti<br />

U<strong>di</strong>enze<br />

25 Riunione <strong>di</strong> Curia - Altamura<br />

U<strong>di</strong>enze<br />

Celebrazione S. Messa - Chiesa <strong>di</strong> S. Croce - Altamura<br />

26 Celebrazione S. Messa per la Festa dei Santi Me<strong>di</strong>ci - Parrocchia<br />

<strong>della</strong> Consolazione - Altamura<br />

Concelebrazione S. Messa per centenario <strong>della</strong> presenza delle<br />

suore Marcelline a Foggia - Cattedrale - Foggia<br />

27 U<strong>di</strong>enze<br />

Colloquio con Sacerdoti<br />

Celebrazione S. Messa al Convegno dell’AVO (Associazione<br />

Volontari Ospedalieri) - Acquaviva delle Fonti<br />

Incontro con il Comitato pro Papa Innocenzo XII<br />

28 Riunione <strong>di</strong> Curia - Altamura<br />

Celebrazione I Vespri - Solennità S. Michele Arcangelo - Concattedrale<br />

- Gravina<br />

Colloquio con Sacerdoti<br />

29 Celebrazione S. Messa - Parrocchia S. Michele - Altamura<br />

Celebrazione S. Messa e Processione S. Michele A. - Concattedrale<br />

- Gravina<br />

30 U<strong>di</strong>enze<br />

Riunione <strong>di</strong> Curia - Altamura<br />

Celebrazione S. Messa con Cresime - Concattedrale - Gravina<br />

OTTOBRE 1998<br />

1 Celebrazione S. Messa per le Suore <strong>di</strong> S. Teresa <strong>di</strong> Gesù Bambino<br />

- Colonia Hanseniana - Gioia del Colle<br />

Partecipazione al Convegno a Santeramo sui giovani e la droga<br />

2 U<strong>di</strong>enze<br />

Partecipazione al Convegno sulla “Carta dei servizi dei Vigili” -<br />

Gravina<br />

Conferenza al Serra Club sullo Spirito Santo - presso Curia <strong>di</strong>ocesana<br />

168


3 S. Messa per inaugurazione anno scolastico Liceo Classico - Altamura<br />

S. Messa per transito S. Francesco - Parrocchia S. Nicola - Altamura<br />

Partecipazione alla premiazione dei Presepi – Istituto Maini - Altamura<br />

4 Celebrazione S. Messa con Cresime - Parrocchia SS. Rosario -<br />

Altamura<br />

U<strong>di</strong>enze<br />

Celebrazione S. Messa per la consegna <strong>della</strong> lampada - Parrocchia<br />

S. Francesco - Gravina<br />

5-9 Partecipazione agli Esercizi Spirituali <strong>della</strong> Conferenza Episcopale<br />

Pugliese - Oasi S. Maria - Cassano Murge<br />

10 U<strong>di</strong>enze<br />

11 U<strong>di</strong>enze<br />

12 Lavoro in Curia - Altamura<br />

U<strong>di</strong>enze<br />

13 Incontro con il Comitato pro Cattedrale - Acquaviva delle Fonti<br />

14 Giornata <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e preghiera<br />

15 Celebrazione S. Messa per 50° anniversario <strong>di</strong> sacerdozio <strong>di</strong> don<br />

Paolo Colonna<br />

16 Assemblea Diocesana - Palazzetto dello Sport - Altamura<br />

17 Giornata <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e preghiera<br />

18 Conferenza e S. Messa all’incontro Regionale <strong>della</strong> GI-FRA <strong>di</strong><br />

Puglia e Molise - Foggia<br />

19 U<strong>di</strong>enze<br />

20 U<strong>di</strong>enze<br />

21 Visita ai Sacerdoti ammalati e anziani<br />

22 Incontro con i cresiman<strong>di</strong>, i genitori e i padrini - Parrocchia S.<br />

Cuore - Acquaviva delle Fonti<br />

23 incontro alla Regione per l’Ospedale Miulli<br />

Colloquio con Sacerdoti<br />

U<strong>di</strong>enze<br />

Consiglio Episcopale - Curia <strong>di</strong>ocesana<br />

24 U<strong>di</strong>enze<br />

Celebrazione S. Messa - Parrocchia S. Lucia - Altamura<br />

25 Celebrazione S. Messa con Cresime - Parrocchia del Carmine -<br />

Altamura<br />

169


25 Celebrazione S. Messa con Cresime - Parrocchia S. Cuore - Acquaviva<br />

delle Fonti<br />

26 Colloquio con Sacerdoti<br />

Celebrazione S. Messa per il I anniversario dell’inizio del Ministero<br />

episcopale in Diocesi e inizio anno <strong>di</strong> formazione dei seminaristi<br />

- Seminario <strong>di</strong>ocesano - Gravina<br />

27 Lavoro in Curia<br />

U<strong>di</strong>enze<br />

28 Partecipazione all’intitolazione dell’E<strong>di</strong>ficio Scolastico <strong>di</strong> Via<br />

Minuti a Madre Teresa <strong>di</strong> Calcutta - Altamura<br />

29 Partecipazione al Convegno sul Diritto Ecclesiastico - Martina<br />

Franca<br />

Convegno in preparazione <strong>della</strong> Giornata Migrantes - Altamura<br />

30 U<strong>di</strong>enze<br />

Incontro con i Parroci presso la Curia <strong>di</strong>ocesana<br />

Incontro con i Coltivatori <strong>di</strong>retti<br />

Pensiero conclusivo all’incontro <strong>di</strong> preghiera e <strong>di</strong> riflessione organizzato<br />

dalla Commissione Giustizia e Pace - S. Chiara - Altamura<br />

31 Partecipazione a un Convegno all’Ospedale Miulli - Acquaviva<br />

delle Fonti<br />

Celebrazione S. Messa con Cresime - Parrocchia del Carmine -<br />

Altamura<br />

U<strong>di</strong>enze<br />

NOVEMBRE 1998<br />

1 Celebrazione S. Messa - Cattedrale - Altamura<br />

Celebrazione S. Messa - Cimitero - Gravina<br />

2 Celebrazione S. Messa - Cimitero - Altamura<br />

Celebrazione S. Messa - Cimitero - Acquaviva delle Fonti<br />

3 Pre<strong>di</strong>cazione ritiro ai Presbiteri <strong>di</strong> Acerenza<br />

Lezione alla Scuola <strong>di</strong> Formazione Teologico-Pastorale <strong>di</strong>ocesana<br />

- Centro Benedetto XIII - Gravina<br />

4 U<strong>di</strong>enze<br />

Celebrazione S. Messa per i Caduti in guerra - Parrocchia Madonna<br />

<strong>della</strong> Grazia - Gravina<br />

5 U<strong>di</strong>enze<br />

170


6 Celebrazione S. Messa al Seminario Regionale <strong>di</strong> Molfetta<br />

Lezione alla Scuola <strong>di</strong> Formazione Teologico-Pastorale <strong>di</strong>ocesana<br />

- Centro Benedetto XIII - Gravina<br />

7 Lavoro in Curia - Altamura<br />

U<strong>di</strong>enze<br />

8 U<strong>di</strong>enze<br />

Celebrazione S. Messa alla Madonna del Pozzo - Capurso<br />

9-13 Partecipazione all’Assemblea Generale C.E.I. - Collevalenza<br />

14 U<strong>di</strong>enze<br />

Lavoro in Curia - Altamura<br />

Celebrazione S. Messa e incontro con gli operatori pastorali -<br />

Parrocchia S. Sepolcro - Altamura<br />

15 Celebrazione S. Messa per la Giornata del Ringraziamento -<br />

Chiesa Madre - Santeramo<br />

U<strong>di</strong>enze<br />

16 Celebrazione S. Messa per inaugurazione anno scolastico - Istituto<br />

professionale - Gravina<br />

Colloquio con Sacerdoti<br />

U<strong>di</strong>enze<br />

17 Giornata <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e <strong>di</strong> preghiera<br />

18 Celebrazione S. Messa “Virgo Fidelis” (Carabinieri) - Parrocchia<br />

S. Francesco - Acquaviva<br />

Incontro con un gruppo <strong>di</strong> preghiera presso i Monfortani a Santeramo<br />

19 Incontro presso l’ASL <strong>di</strong> Altamura<br />

U<strong>di</strong>enze<br />

Incontro con i responsabili <strong>della</strong> Caritas <strong>di</strong> Altamura - Curia <strong>di</strong>oces.<br />

Incontro con gli educatori del Seminario <strong>di</strong>ocesano<br />

20 Ritiro Presbiterale - Centro Benedetto XIII - Gravina<br />

U<strong>di</strong>enze<br />

Partecipazione alla conferenza <strong>di</strong> S. Ecc. Mons. Squicciarini -<br />

Centro Benedetto XIII - Gravina<br />

21 Incontro con S. Ecc. Mons. Squicciarini - Altamura<br />

Accoglienza <strong>della</strong> delegazione del Governo Austriaco - Comune<br />

<strong>di</strong> Altamura<br />

Partecipazione al Concerto in Cattedrale e alla cena in occasione<br />

del XX anniversario dell’Or<strong>di</strong>nazione Episcopale <strong>di</strong> Mons.<br />

Squicciarini - Altamura<br />

171


22 Concelebrazione S. Messa per il XX anniversario dell’Or<strong>di</strong>nazione<br />

Episcopale <strong>di</strong> Mons. Squicciarini - Cattedrale - Altamura<br />

Inaugurazione monumento in onore delle vittime austriache cadute<br />

in guerra – Altamura<br />

23 U<strong>di</strong>enze<br />

Lavoro in Curia - Altamura<br />

Incontro con i Sacerdoti <strong>di</strong> Gravina e Poggiorsini - Episcopio -<br />

Gravina<br />

24 Colloquio con Sacerdoti<br />

Incontro con il Vicario e i segretari <strong>di</strong> Curia - Altamura<br />

incontro con i responsabili del Progetto Incubaritas - Episcopio –<br />

Gravina<br />

25 U<strong>di</strong>enze<br />

Incontro con i giovani FUCINI e gli Assistenti Nazionale e Diocesano<br />

- S. Lorenzo - Altamura<br />

26 Giornata <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e <strong>di</strong> preghiera<br />

27 Partecipazione all’incontro <strong>di</strong> aggiornamento presbiteri - Centro<br />

Giovanile Benedetto XIII - Gravina<br />

Incontro con la Caritas Regionale – S. Fara - Bari<br />

28 Saluto e riflessione introduttiva al Seminario <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong>: “A 30 anni<br />

dall’Humanae Vitae: riscoprirne le ragioni alle soglie del terzo<br />

millennio” - Sala Convegni Ospedale “F. Miulli” - Acquaviva<br />

delle Fonti<br />

U<strong>di</strong>enze<br />

29 Saluto ai responsabili A.C. riuniti in week-end a Cassano<br />

Visita alla Comunità <strong>della</strong> Parrocchia <strong>della</strong> Trinità <strong>di</strong> Altamura<br />

riunita in ritiro all’Oasi S. Giovanni - Altamura<br />

U<strong>di</strong>enze<br />

30 Incontro con il Responsabile Regionale ANSPI - Curia - Altamura<br />

Riunione con la Segreteria <strong>della</strong> Curia - Altamura<br />

DICEMBRE 1998<br />

1 Pre<strong>di</strong>cazione Ritiro ai Presbiteri <strong>di</strong> Acerenza<br />

U<strong>di</strong>enze<br />

172


1 Celebrazione S. Messa per i Vescovi e i Sacerdoti defunti – Parrocchia<br />

S. Agostino - Acquaviva<br />

2 Incontro con gli educatori del Seminario Diocesano<br />

Partecipazione alla premiazione dell’alunna (<strong>di</strong> Gravina) più<br />

brava d’Italia - Gravina<br />

U<strong>di</strong>enze<br />

Incontro con i responsabili regionali degli Scout - Episcopio -<br />

Gravina<br />

3 Giornata <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e preghiera<br />

4 Partecipazione a un Convegno all’Ospedale Miulli - Acquaviva<br />

delle Fonti<br />

Celebrazione S. Messa per i Vigili del Fuoco in occasione <strong>di</strong> S.<br />

Barbara - Altamura<br />

Celebrazione S. Messa per rinnovazione voti delle Missionarie<br />

del Samaritano - Oasi S. Maria - Cassano<br />

U<strong>di</strong>enze<br />

5 U<strong>di</strong>enze<br />

Celebrazione S. Messa con Cresime - Parrocchia S. Nicola - Altamura<br />

Partecipazione alla premiazione <strong>della</strong> Nuova Atletica Gravina -<br />

Presso il Centro Giovanile Benedetto XIII - Gravina<br />

6 Celebrazione S. Messa con Cresime - Parrocchia S. Cuore - Santeramo<br />

Celebrazione S. Messa - Parrocchia S. Nicola - Gravina<br />

7 U<strong>di</strong>enze<br />

Celebrazione S. Messa per 40° anniversario fondazione Parrocchia<br />

<strong>di</strong> S. Domenico - Gravina<br />

8 Celebrazione S. Messa per conclusione anno giubilare e 50° <strong>di</strong><br />

fondazione <strong>della</strong> Parrocchia <strong>di</strong> S. Agostino – Altamura<br />

Celebrazione S. Messa - Concattedrale - Gravina<br />

9 Visita alle Religiose<br />

Visita ai Sacerdoti anziani e ammalati<br />

10 Celebrazione Matrimonio - Cattedrale - Foggia<br />

11 Partecipazione all’incontro <strong>di</strong> aggiornamento presbiteri - Centro<br />

Giovanile Benedetto XIII - Gravina<br />

U<strong>di</strong>enze<br />

Incontro con la Redazione <strong>della</strong> pagina <strong>di</strong>ocesana <strong>di</strong> Avvenire -<br />

Episcopio - Gravina<br />

173


12 Conferenza all’ASL/BA3 per il corso <strong>di</strong> Etica - Centro Benedetto<br />

XIII - Gravina<br />

Celebrazione S. Messa - Parrocchia S. Lucia - Acquaviva delle<br />

Fonti<br />

13 Celebrazione S. Messa con Cresime - Parrocchia S. Cuore - Santeramo<br />

Celebrazione S. Messa per conferimento Ministeri - Cattedrale -<br />

Molfetta<br />

14 S. Messa esequiale per don Vincenzo Lucariello - Cattedrale -<br />

Altamura<br />

Consiglio Presbiterale - Curia - Altamura<br />

Incontro con i membri dell’Ufficio Cultura - Curia <strong>di</strong>ocesana<br />

Incontro con il Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione del Buoncammino<br />

– presso la Parrocchia <strong>di</strong> S. Anna - Altamura<br />

15 Giornata <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e preghiera<br />

Visita ai Sacerdoti infermi<br />

16 U<strong>di</strong>enze<br />

Lavoro in Curia<br />

Visita e incontro con i <strong>di</strong>pendenti <strong>della</strong> fabbrica SVIM SERVICE<br />

– Bari<br />

Incontro con la Caritas <strong>di</strong> Gravina - Episcopio - Gravina<br />

Celebrazione Vespro e riflessione sul Natale per i soci del Serra<br />

Club - presso la Curia - Altamura<br />

17 Incontro con il Sindaco <strong>di</strong> Altamura<br />

Partecipazione alla Conferenza “Donne nella Bibbia” - presso il<br />

Comune <strong>di</strong> Altamura<br />

18 Partecipazione al ritiro dei Presbiteri - presso Parrocchia S. Anna<br />

- Altamura<br />

19 Incontro con i <strong>di</strong>pendenti dell’Ospedale Miulli per la consegna<br />

delle medaglie ai neopensionati e pensiero <strong>di</strong> riflessione e augurale<br />

per il Santo Natale - Acquaviva delle Fonti<br />

Celebrazione S. Messa per gli Operatori Sanitari - Ospedale<br />

“Collone” - Acquaviva delle Fonti<br />

20 Pensiero <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>tazione al ritiro <strong>di</strong>ocesano delle Coppie Giovani<br />

- Centro Giovanile Benedetto XIII - Gravina<br />

Celebrazione S. Messa per anniversario fondazione parrocchia<br />

del Buon Pastore - Gravina<br />

174


20 Celebrazione S. Messa per la Comunità <strong>di</strong> Gesù - Concattedrale<br />

- Gravina<br />

Incontro con gli Istituti Secolari al Buoncammino - Altamura<br />

21 Colloquio con Sacerdoti<br />

Celebrazione S. Messa - Parrocchia S. Nicola - Altamura<br />

22 Celebrazione S. Messa - Parrocchia S. Domenico - Acquaviva<br />

delle Fonti<br />

Visita alla Colonia Hanseniana - Gioia del Colle<br />

Celebrazione S. Messa - Seminario Diocesano<br />

23 Visita ai Monasteri<br />

Visita ai Sacerdoti infermi e anziani<br />

Celebrazione S. Messa al centro “La Famiglia” - Gravina<br />

U<strong>di</strong>enze e scambio <strong>di</strong> auguri natalizi<br />

24 Scambio <strong>di</strong> auguri natalizi<br />

Celebrazione S. Messa <strong>della</strong> Notte - Cattedrale - Altamura<br />

25 Celebrazione S. Messa <strong>di</strong> Natale - Concattedrale - Gravina<br />

Celebrazione S. Messa <strong>di</strong> Natale - Acquaviva delle Fonti<br />

26 Giornata <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e preghiera<br />

27 Celebrazione S. Messa Consecratio Virginum – Cattedrale – Altamura<br />

28-29-30 Fuori Diocesi<br />

31 Celebrazione S. Messa con il canto <strong>di</strong> ringraziamento del Te<br />

Deum - Cattedrale - Altamura<br />

175


Stu<strong>di</strong>


LA CATTEDRALE DI ACQUAVIVA DELLE FONTI<br />

a cura <strong>di</strong><br />

GIOVANNI FRACCASCIA<br />

La cattedrale <strong>di</strong> Acquaviva delle Fonti, uno degli esempi più significativi<br />

del Rinascimento in Puglia, fu e<strong>di</strong>ficata nel corso del sec. XVI.<br />

Essa s’inserì in un più generale quadro <strong>di</strong> sistemazioni urbanistiche e architettoniche<br />

dei resti del castello me<strong>di</strong>evale, iniziate dai feudatari Acquaviva<br />

d’Aragona, Duchi <strong>di</strong> Atri e Signori <strong>di</strong> Acquaviva e Conversano.<br />

A promuoverne la rie<strong>di</strong>ficazione, nel 1529, fu Giovanni Antonio, con<br />

il concorso <strong>della</strong> volontà popolare, patrocinata dall’Arciprete Cesare<br />

Lambertini; la fabbrica fu terminata sotto la signoria <strong>di</strong> Alberto, nel<br />

1594, e consacrata nel 1623 da Mons. Ascanio Gesualdo, Arcivescovo<br />

<strong>di</strong> Bari 1 .<br />

Si ha notizia <strong>di</strong> una precedente chiesa romanica, che la tra<strong>di</strong>zione<br />

vuole fondata nel sec. XI dai Normanni, non più in buone con<strong>di</strong>zioni sul<br />

finire del sec. XV, poichè “minacciava da varie parti rovina”, tanto da<br />

consigliarne una ricostruzione 2 .<br />

Il modello, sull’inizio del cantiere, appare mutuato dalla cattedrale <strong>di</strong><br />

Bari; le proporzioni planimetriche d’impianto sembrano rimandare costantemente<br />

a quelle <strong>della</strong> fabbrica barese: rapporto lunghezza-larghezza<br />

del corpo <strong>di</strong> fabbrica longitu<strong>di</strong>nale, rapporti <strong>di</strong> larghezza fra le navate,<br />

schema planimetrico del transetto, proporzione aurea del rettangolo<br />

che lo racchiude in pianta.<br />

Ma il clima culturale è mutato. L’impianto tar<strong>di</strong>vamente romanico,<br />

ha assorbito la penetrazione degli influssi rinascimentali: due monofore<br />

ai pie<strong>di</strong> dei campanili e la bellissima finestra absidale portano già i segni<br />

del manierismo più consumato; ma anche all’interno, le volte a pa<strong>di</strong>glione<br />

del transetto, i capitelli iconograficamente non più me<strong>di</strong>evali, le<br />

eleganti colonne ioniche <strong>della</strong> cripta.<br />

_____________<br />

1 A. LUCARELLI, Notizie e documenti riguardanti la storia <strong>di</strong> Acquaviva delle Fonti in Terra <strong>di</strong><br />

Bari dalle origini al 1799, p. 92.<br />

2 Ibid., nota 2.<br />

179


Se il transetto appare in una veste complessivamente più arcaizzante<br />

(ma che, indagata minuziosamente, rivela nei particolari l’arrivo del<br />

nuovo clima classicistico), il corpo delle navate tra<strong>di</strong>sce subito il cambio<br />

generazionale nel passaggio ad una concezione moderna, capace <strong>di</strong><br />

risolvere lo spazio con soli quattro pilastri 3 .<br />

Così la fabbrica, sotto il peso dell’enorme tra<strong>di</strong>zione romanica <strong>della</strong><br />

regione, mosse i primi passi in un acerbo Rinascimento e fu completata<br />

in un clima <strong>di</strong> consapevole Manierismo, i cui frutti appaiono linguisticamente<br />

maturi soprattutto nella complessa facciata principale, dove, in<br />

uno schema classico a due or<strong>di</strong>ni, ma con un dorico ironicamente invertito<br />

rispetto al sottostante composito, un grande rosone a se<strong>di</strong>ci raggi,<br />

“slabbrando” la trabeazione superiore, cattura il risultato estetico dell’intero<br />

prospetto.<br />

I due leoni stilofori a guar<strong>di</strong>a del portale, emozionanti nel loro realismo,<br />

avevano ricevuto sulla schiena colonne corinzie sproporzionate alla<br />

loro mole, come attestano le pre<strong>di</strong>sposizioni per due colonne molto<br />

più esili <strong>di</strong> quelle che vi furono effettivamente montate.<br />

È probabile che già pochissimo tempo dopo le due sculture, caricate<br />

oltre le loro possibilità, abbiano dovuto fessurarsi a taglio, insieme alle<br />

mensole che le sorreggevano: si corse ai ripari, incastrando cunei <strong>di</strong> pie-<br />

_____________<br />

3 Così Emile Bertaux, famoso storico dell’arte alla fine del secolo scorso, nella sua monumentale<br />

opera L’Art dans l’Italie Méri<strong>di</strong>onale de la fin de l’Empire Romain à la conquete de Charles<br />

d’Anjou: “(…) L’église d’Acquaviva, qui n’était pas une cathedrale, mais qui avait rang de<br />

basilique palatine, n’a conservé de son architecture primitive qu’une partie du chevet, avec l’un<br />

des campaniles qui s’élevaient aux deux cotés de la grande fenetre absidale. La façade et la nef<br />

ont été rebàties en 1594, dans un style archaisant qui combine les formes classiques de la Renaissance<br />

avec les vieilles formes apuliennes”.<br />

Il passo, pur non del tutto convincente, appare interessante per l’uso <strong>della</strong> locuzione dans une<br />

style archaisant, che precede <strong>di</strong> circa un secolo e già lascia intravedere recenti letture <strong>della</strong> fabbrica<br />

in chiave <strong>di</strong> manierismo “neo-romanico”, come quella <strong>di</strong> Ambrosi (ve<strong>di</strong> nota bibliografica).<br />

L’assenza finora <strong>di</strong> una lettura esauriente <strong>di</strong> questa fabbrica è stata conseguenza <strong>di</strong> uno strano<br />

equivoco che ha riguardato una supposta maggiore antichità del transetto rispetto al corpo<br />

delle navate. Lo “stile arcaizzante” appunto, <strong>di</strong> cui parla con grande intuizione il Bertaux, ha sovente<br />

fuorviato finora <strong>di</strong>scutibili letture “stilistiche”. Perciò il Lucarelli, sulla base <strong>di</strong> precisi documenti<br />

storici, data con grande serenità l’intera fabbrica al secolo XVI. A ciò si aggiunga, infine,<br />

se ce ne fosse bisogno, la chiarezza <strong>della</strong> lapide infissa nel timpano <strong>della</strong> facciata: AEDES<br />

MAXIMA PUBLICIS SUMPTIBUS AD AMPLITUDINEM EXCITATA 1594 DUCE AL-<br />

BERTO DE AQUAVIVA, nella quale la locuzione “ad amplitu<strong>di</strong>nem excitare” ha l’indubbio<br />

valore <strong>di</strong> “ricostruire più grande fin dalle fondamenta”.<br />

180


tra sotto il ventre degli animali e i resti <strong>di</strong> quattro capitelli sotto l’aggetto<br />

delle mensole.<br />

Dal momento in cui uscì dalle mani dei costruttori, l’e<strong>di</strong>ficio si mantenne<br />

pressochè inalterato fino alla metà dell’Ottocento: due descrizioni<br />

settecentesche 4 e un Inventario del 1811, redatto sotto i Francesi 5 , descrivono<br />

sostanzialmente ancora la fabbrica rinascimentale, che, nel<br />

frattempo, durante il Barocco, aveva maturato, con la committenza <strong>di</strong> un<br />

Capitolo esigente, tre preziosi altari nella cripta, due dei quali in lamina<br />

<strong>di</strong> argento, opere raffinatissime <strong>di</strong> argentieri napoletani fra il XVI e il<br />

XVIII secolo 6 : l’altare del Sacramento, con paliotto già <strong>della</strong> fine del<br />

Cinquecento e parte superiore con tabernacolo ottagonale del secolo<br />

successivo; e l’altare <strong>della</strong> Vergine <strong>di</strong> Costantinopoli, del cui paliotto fu<br />

autore Biagio Guariniello (1708), mentre la cona, <strong>di</strong> Andrea De Blasio<br />

(1753), racchiude un <strong>di</strong>pinto su tavola raffigurante la Madonna <strong>di</strong> Costantinopoli,<br />

opera attribuita da recenti stu<strong>di</strong> a Francesco Palvisino da<br />

Putignano 7 .<br />

Il terzo altare, <strong>di</strong> marmo bianco, de<strong>di</strong>cato a S. Eustachio, Patrono <strong>della</strong><br />

città e titolare <strong>della</strong> chiesa, è ornato <strong>di</strong> tre preziose statue dello scultore<br />

napoletano Matteo Bottigliero (1744), raffiguranti la moglie e i figli<br />

del Santo 8 .<br />

Gran<strong>di</strong>oso l’effetto che la fabbrica aveva conseguito, se l’Abate Gio-<br />

_____________<br />

4 Si tratta <strong>di</strong> due documenti conservati negli Archivi ecclesiastici <strong>di</strong> Bari. Il primo, anonimo e,<br />

per quanto mi risulta, ine<strong>di</strong>to, è uno Stato <strong>della</strong> Chiesa Matrice <strong>di</strong> Acquaviva sotto il titolo <strong>di</strong> S.<br />

Eustachio, databile ai primi anni del secolo XVIII, conservato nell’Archivio <strong>della</strong> Curia; l’altro<br />

documento, Sciagraphia Ecclesiarium Acquaevivae ecc., redatto nel 1729 dal Canonico Gerolamo<br />

Tommaso Rosa, è pubblicato in S. ZIRIONI, Acquaviva Sacra e Antica, Stu<strong>di</strong> e ricerche,<br />

vol. I, Cassano Murge, 1979, solo in traduzione italiana. Il documento è conservato nell’Archivio<br />

Capitolare <strong>di</strong> Bari.<br />

5<br />

ARCHIVIO DI STATO DI BARI, Ramo Finanze, Busta 32 (1811), Inventario de’ Quadri, Statue,<br />

bassirilievi, ed altri oggetti <strong>di</strong> arte esistenti nelle Chiese <strong>di</strong> questo Comune <strong>di</strong> Acquaviva, in cartelle<br />

non numerate.<br />

6 E. CATELLO, Gli altari d’argento nella Cattedrale <strong>di</strong> Acquaviva delle Fonti, in “Napoli nobilissima”,<br />

fasc. XX, 1981, pp. 129-134.<br />

7 C. GELAO, Momenti d’arte sacra ad Acquaviva delle Fonti (secoli XVI-XVIII), Bari, 1995, pp.<br />

9-10.<br />

8 D. PASCULLI FERRARA, Arte napoletana in Puglia dal XVI al XVIII secolo. Pittori scultori marmorari<br />

architetti ingegneri argentieri riggiolari organari ferrari ricamatori banderari stuccatori<br />

(dai documenti dell’Archivio Storico del Banco <strong>di</strong> Napoli, a cura <strong>di</strong> E. Nappi), Fasano <strong>di</strong><br />

Puglia, 1983, pp. 123-126.<br />

181


vanni Battista Pacichelli, sul finire del Seicento, ne “Il Regno <strong>di</strong> Napoli<br />

in prospettiva”, così ne riferisce:<br />

“Magnifico è il suo Tempio, servito da numeroso Clero, e Dignità,<br />

con un vago sotterraneo, ch’espone ben’ornata la miracolosa<br />

Immagine <strong>della</strong> Gran Signora del Cielo” 9 .<br />

Fra la metà dell’Ottocento e la fine del secolo, furono consumate<br />

stucchevoli trasformazioni che videro la rimozione <strong>di</strong> tutti gli altari laterali<br />

<strong>della</strong> chiesa superiore, alcuni dei quali furono <strong>di</strong>spersi in <strong>di</strong>verse<br />

chiese dell’abitato, dentro e fuori le mura. Analoga sorte toccò alle acquasantiere,<br />

al fonte battesimale e a qualche tela <strong>di</strong> valore, fra cui una Incoronazione<br />

<strong>della</strong> vergine e anime purganti <strong>di</strong> Andrea Miglionico<br />

(1663-1718), insieme ad un elegante baldacchino ligneo con quattro colonne<br />

tortili dorate e intagliate.<br />

Il riammodernamento ottocentesco non lesinò alla fabbrica stucchi,<br />

marmorizzazioni e rivestimenti <strong>di</strong> marmo vero: le operazioni ebbero<br />

l’avvio alla metà dell’Ottocento per volere <strong>di</strong> Mons. Giandomenico Falconi,<br />

in un clima <strong>di</strong> promozione <strong>della</strong> città a Sede Prelatizia “aeque ac<br />

principaliter” con Altamura, ai sensi <strong>della</strong> Bolla “Si aliquando” <strong>di</strong> Pio<br />

IX (1848) 10 , e si conclusero nella seconda metà del secolo con gli stucchi<br />

dell’architetto Sante Simone nella cripta 11 e con il “ri<strong>di</strong>segno” dei<br />

due cappelloni, sotto Mons. Pellegrini.<br />

Nel 1789 una sentenza del Cappellano Maggiore <strong>di</strong> Napoli aveva riconosciuto<br />

definitivamente alla chiesa il carattere <strong>di</strong> palatinità, da sempre<br />

preteso dall’Arciprete <strong>di</strong> Acquaviva, conferendogli tutti i <strong>di</strong>ritti riconosciuti<br />

ai Prelati Nullius regi e palatini. In tal modo, la cattedrale <strong>di</strong> Acquaviva<br />

<strong>di</strong>ventava una delle quattro Basiliche Palatine <strong>della</strong> Puglia, insieme<br />

a S. Nicola <strong>di</strong> Bari, alla Cattedrale <strong>di</strong> Altamura e a quella <strong>di</strong> Monte<br />

S. Angelo, nei pressi <strong>di</strong> Foggia 12 .<br />

Nella sacristia sono conservati un Crocifisso ligneo <strong>di</strong> scuola france-<br />

_____________<br />

9 G. B. PACICHELLI, Il Regno <strong>di</strong> Napoli in prospettiva, estratto riguardante la Puglia dal titolo<br />

“Puglia ieri”, rist. anast. del testo e<strong>di</strong>to in Napoli nel 1703, Bari 1976.<br />

10 G. CARUCCI, La vicenda delle Basiliche Palatine Pugliesi (1100-1960), Bari 1963, pp. 11-13.<br />

11 S. SIMONE, Il ristauro <strong>della</strong> cripta o chiesa sotterranea <strong>di</strong> Acquaviva delle Fonti, Bari 1880.<br />

12 G. CARUCCI, op. cit.<br />

182


se databile fra il XIVe il XV secolo, forse proveniente dalla fabbrica precedente,<br />

una Croce argentea a doppia faccia <strong>della</strong> stessa epoca, antifonari<br />

miniati dei secc. XV-XVI e musiche originali ine<strong>di</strong>te dei Maestri<br />

Festa, famiglia <strong>di</strong> musicisti acquavivesi, maestri <strong>di</strong> cappella, attivi fra la<br />

fine del 700 e la metà dell’800.<br />

Di grande interesse l’organo, un Vegezzi-Bossi del 1905: 3000 canne<br />

su una superba cantoria lignea dell’epoca.<br />

In questi ultimi anni, un <strong>di</strong>ssesto dovuto principalmente a fenomeni<br />

<strong>di</strong> schiacciamento e <strong>di</strong> pressoflessione, forse un male non giovane, dopo<br />

aver imposto al monumento la chiusura al culto nel 1992, ha reso vitale<br />

per la fabbrica un restauro che si presenta estremamente delicato, non<br />

solo negli aspetti del consolidamento strutturale, ma in quelli squisitamente<br />

teorici, legati ad una lettura equilibrata del monumento, rispettosa<br />

<strong>della</strong> stratificazione storica <strong>di</strong> un’emozionante pagina del Rinascimento<br />

in Terra <strong>di</strong> Bari.<br />

183


Nota bibliografica<br />

ARCHIVIO DI SATO DI BARI, Ramo Finanze.<br />

A. AMBROSI, Revival romanico e restauri stilistici in Terra <strong>di</strong> Barii tra<br />

XVI e XVII Secolo, in AA.VV, Ricerche sul Sei-Settecento in Puglia, vol.<br />

III, Fasano 1989.<br />

E. BERTAUX, L’Art dans l’Italie Méri<strong>di</strong>onale de la fin de l’Empire Romain<br />

à la Conquete de Charles d’Anjou, rist. anast. <strong>della</strong> prima ed. del<br />

1903, Parigi – Roma 1968.<br />

G. CARUCCI, La vicenda delle Basiliche Palatine Pugliesi (1100-1960),<br />

Bari 1963.<br />

E. CATELLO, Gli altari d’argento nella Cattedrale <strong>di</strong> Acquaviva delle<br />

Fonti, in “Napoli nobilissima”, fasc. XX, 1981.<br />

C. GELAO, Momenti d’arte sacra ad Acquaviva delle Fonti (secoli XVI-<br />

XVIII), Bari 1995.<br />

A. LUCARELLI, Acquaviva delle Fonti all’inizio del secolo XVII. Relazione<br />

ine<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> un testimone oculare, Bari 1921.<br />

A. LUCARELLI, Notizie e documenti riguardanti la storia <strong>di</strong> Acquaviva<br />

delle Fonti in Terra <strong>di</strong> Bari dalle origini al 1799, rist. anast. dell’ed. del<br />

1901, Bari 1968.<br />

S. LUCIANI, Storia <strong>della</strong> Chiesa Palatina <strong>di</strong> Acquaviva delle Fonti dal<br />

1779 sino all’anno 1875 con cenno storico sulle con<strong>di</strong>zioni civili e <strong>della</strong><br />

chiesa dal 465 sino al 1778, Bari 1876.<br />

G. B. PACICHELLI, Il Regno <strong>di</strong> Napoli in prospettiva, estratto riguardante<br />

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1703, Bari 1976.<br />

R. PANE, Il Rinascimento nell’Italia Meri<strong>di</strong>onale, 2 voll., Milano 1977.<br />

184


M. PASCULLI FERRARA, Arte napoletana in Puglia dal XVII al XVIII secolo.<br />

Pittori scultori marmorari architetti ingegneri argentieri riggiolari<br />

organari ferrari ricamatori banderari stuccatori (dai documenti dell’Archivio<br />

Storico del Banco <strong>di</strong> Napoli, a cura <strong>di</strong> E. Nappi), Fasano <strong>di</strong><br />

Puglia 1983.<br />

G. PIETROFORTE, Acquaviva delle Fonti, Cattedrale e Patroni, Roma<br />

1977.<br />

S. SIMONE, Il ristauro <strong>della</strong> cripta o chiesa sotterranea <strong>di</strong> Acquaviva<br />

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S. ZIRIONI, Acquaviva Sacra e Antica, Stu<strong>di</strong> e ricerche, vol. I, Cassano<br />

Murge 1979.<br />

185


GIOVANNI PAOLO II 3<br />

CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE 11<br />

CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA 15<br />

ATTI DEL VESCOVO 23<br />

Messaggi 25<br />

Omelie 34<br />

Interventi 41<br />

Intervista 50<br />

Articoli 53<br />

Lettere 60<br />

Decreti 73<br />

Nomine 92<br />

Or<strong>di</strong>nazioni 97<br />

Ministeri 97<br />

ATTI DELLA CURIA 99<br />

Vicario Generale 101<br />

Consiglio Presbiterale 107<br />

Ufficio Catechistico 109<br />

Ufficio Cultura 110<br />

Ufficio Liturgico 112<br />

Ufficio Formazione Permanente 117<br />

Ufficio <strong>di</strong> Pastorale Familiare 119<br />

Ufficio Migranti 120<br />

Ufficio Migranti - Ufficio Caritas 121<br />

Ufficio Caritas - Ufficio Pastorale Giovanile<br />

Ufficio Pastorale Sociale e del Lavoro 124<br />

Ufficio Pastorale Sociale e del Lavoro 126<br />

Ufficio Pastorale Sanitaria 127<br />

Redazione Bollettino Diocesano 128<br />

Azione Cattolica 129<br />

Apostolato <strong>della</strong> Preghiera 132<br />

Ren<strong>di</strong>conto delle Giornate Imperate 135<br />

Necrologio 140<br />

DIARIO DEL VESCOVO<br />

dal 25 ottobre 1997 al 31 <strong>di</strong>cembre 1998 141<br />

STUDI 177<br />

186

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