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un anno di eventi - Porto di Genova

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T r e n t ’ a n n i d i E m i g r a z i o n e n e i “ B o l l e t t i n i d e l C . A . P . ” 1 9 0 6 - 1 9 3 5 Silvia Martini<br />

emigrazione, causano <strong>un</strong>a brusca <strong>di</strong>minuzione<br />

del flusso migratorio mentre cominciano<br />

a cambiare le destinazioni. Scende il<br />

numero <strong>di</strong> coloro che emigrano verso il Sud<br />

e il Nord America mentre si comincia a<br />

guardare con più interesse al pianeta<br />

Australia nonostante il governo australiano<br />

non accolga con favore l’immigrazione.<br />

Il Bollettino del 1934 conferma <strong>un</strong>a<br />

tendenza che tenderà a stabilizzarsi, registrando<br />

<strong>un</strong> calo annuale del traffico<br />

passeggeri rispetto al 1933 e prevedendo <strong>un</strong>a<br />

flessione ulteriore per il 1935 che spiega così.<br />

“Il noleggio, da parte dello Stato, <strong>di</strong> alc<strong>un</strong>i<br />

bastimenti passeggeri, avendo <strong>di</strong>radato le<br />

partenze su alc<strong>un</strong>e linee transoceaniche,<br />

determinerà probabilmente <strong>un</strong>a nuova flessione<br />

nei prossimi mesi;”<br />

Navi e rotte in crescita<br />

Sembra <strong>di</strong> vederlo il transatlantico Roma che<br />

nel 1926 “scende vittorioso sul Mar Ligure”,<br />

come titola la sezione de<strong>di</strong>cata ai colossi<br />

italiani del mare nella parte ufficiale del<br />

bollettino <strong>di</strong> quell’<strong>anno</strong>. Commissionato da<br />

Navigazione Generale Italiana ad Ansaldo, il<br />

Roma rappresenta per l’epoca <strong>un</strong> caso <strong>di</strong><br />

gigantismo navale.<br />

Con le sue 33.000 tonnellate <strong>di</strong> stazza lorda<br />

occupa negli anni Venti del secolo l’ottavo<br />

posto nella classifica mon<strong>di</strong>ale dei transatlantici<br />

più gran<strong>di</strong>. Per rendere il senso delle<br />

<strong>di</strong>mensioni l’anonimo cronista dei bollettini<br />

lo paragona nientemeno che alla Basilica <strong>di</strong><br />

San Pietro e al Colosseo. “L<strong>un</strong>go metri<br />

215,25, il Roma è <strong>di</strong> 4 metri superiore alla<br />

chiesa <strong>di</strong> San Pietro, la cui navata centrale,<br />

compreso il portico, misura m. 211,50. Alto 29<br />

metri dalla chiglia al ponte <strong>di</strong> comando, esso<br />

raggi<strong>un</strong>ge su per giù l’altezza stessa delle mura<br />

del Colosseo.”.<br />

La descrizione continua con dovizia <strong>di</strong><br />

particolari che farebbero invi<strong>di</strong>a alla più<br />

completa delle o<strong>di</strong>erne cartelle stampa: il<br />

cronista snocciola il progetto nei dettagli, le<br />

modalità <strong>di</strong> costruzione, la velocità, gli<br />

arre<strong>di</strong>. Ma quante persone avrebbe potuto<br />

traghettare il Roma al <strong>di</strong> là dell’Atlantico.<br />

Oltre 2100, compreso l’equipaggio. Il<br />

cronista fa subito cenno ai passeggeri più<br />

fort<strong>un</strong>ati e in relazione alla traversata scrive:<br />

“l’insieme degli adattamenti del nuovo<br />

transatlantico offrirà d<strong>un</strong>que, in sintesi, <strong>un</strong>a<br />

visione dell’arte italiana dei gran<strong>di</strong> secoli,<br />

adattata appena alle necessità della vita <strong>di</strong><br />

bordo; cosicché al viaggiatore che dall’America<br />

s’imbarcherà per l’Italia, il piroscafo sul quale<br />

viaggerà, offrirà in qualche modo <strong>un</strong>a<br />

preparazione a godere, attraverso lo stu<strong>di</strong>o dei<br />

modelli che lo circonder<strong>anno</strong> durante la<br />

traversata, la bellezza dell’arte nostra”.<br />

Di emigranti, merce principale trasportata<br />

da <strong>Genova</strong> e New York in quegli anni dalla<br />

maggior parte dei transatlantici in servizio<br />

tra l’Italia e gli Usa, poche tracce.<br />

Ma i viaggiatori <strong>di</strong> seconda classe e gli emigranti<br />

italiani e stranieri (soprattutto <strong>di</strong> provenienza<br />

nord europea) che scelgono <strong>Genova</strong>

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