un anno di eventi - Porto di Genova

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02.02.2013 Views

36 L ’ e m i g r a z i o n e p e r m a r e n e l n o s t r o p a e s e Claudio Mollica • il giornale di viaggio che descrive in modo diffuso e particolareggiato, ogni giorno di navigazione; • nei porti intermedi di approdo, un primo rapporto di carattere generale sulle tratte percorse all’Autorità Marittima e, all’estero, al Console d’Italia; • la Relazione di viaggio a conclusione dello stesso, alla Direzione Generale dell’Emigrazione presso il Ministero degli Affari Esteri ed in particolare una prima descrizione relativa al movimento di passeggeri ed emigranti italiani e stranieri nei viaggi di andata e ritorno. Alla relazione doveva essere allegata : la cartella n.1 sulle condizioni tecnico-nautiche e di conforto della nave (velocità massima,media e minima sviluppata, stabilità e vibrazioni dello scafo, funzionamento dell’apparato motore, sistemazioni riguardanti la sicurezza della vita umana in mare, andamento delle esercitazioni di emergenza periodiche, stato igienico della nave, aerazione, illuminazione e temperatura dei vari ambienti, turno di distribuzioni dei pasti, organizzazione del tempo libero); la cartella n.2 riguardante il personale di bordo (giudizio sull’andamento dei servizi di bordo e sul rendimento del personale con particolare riferimento al personale addetto alla terza classe, sulle relazioni col Comando e con gli altri Ufficiali, sulla disciplina e moralità a bordo, furti, violenze e reclami); la cartella n.3 sullo stato sanitario. L’ allegato n.1 alla relazione di viaggio era dedicato alle condizioni di vita degli italiani nei paesi d’immigrazione, che comportava una attenta valutazione del grado di assimilazione del Paese ospitante nei confronti della comunità italiana immigrata e dell’atteggiamento di quest’ultima verso chi li ospita ; l’allegato n.2 consisteva invece in una breve relazione speciale riguardante gli emigranti stranieri, distinta per ciascuna nazionalità. Infine, un modulo riassuntivo su cui il Commissario governativo doveva riportare le osservazioni e le proposte riepilogative in ordine al personale ed al materiale, nonché ad ogni altra circostanza riferentisi al servizio di emigrazione: nel viaggio sulla “Queen Frederica”, il Melosi ebbe a lamentare la penuria di organico a bordo tra il personale di camera in ragione del rilevante numero di passeggeri, carenza che non consentì di attuare quella vigilanza necessaria a prevenire il verificarsi di episodi di intemperanze da parte di alcuni passeggeri, alcuni degenerati in rissa. Nella stessa relazione il Commissario sottolinea come fosse “eccessiva la tariffa dei servizi del barbiere di bordo di terza classe: nove scellini per il taglio dei capelli” e come invece accurata “l’assistenza fornita dai funzionari del C.I.M.E agli emigranti” che avevano provveduto a tenere quotidianamente lezioni di lingua inglese, a proiettare documentari sui vari aspetti della vita in Australia; l’assistenza religiosa era invece assicurata con la presenza di due sacerdoti cattolici e di uno greco-ortodosso. Di fatto, sottolinea l’Amm. Melosi , nell’espletamento delle sue funzioni – il cui obiettivo era sostanzialmente quello di accertare in corso di navigazione il rispetto di quanto stabilito dalle pertinenti leggi e regolamenti sul trasporto degli emigranti – il Commissario governativo si avvaleva di diverse figure e, soprattutto, del Capitano d’arme che rappresentava il suo principale tramite con il comando nave; il

15 La M/n “Galileo Galilei”. medico alle 18,00 ora di bordo, faceva giungere sulla scrivania del Cg, un rapporto giornaliero sulla situazione sanitaria di bordo così come l’Ufficiale di rotta comunicava alle ore 12,00 il punto nave e le altre informazioni tecnico nautiche necessarie al Cg per redigere il Giornale e la Relazione di viaggio. Altro viaggio significativo nei ricordi dell’Ammiraglio Melosi, fu quello a bordo della T/N “Galileo Galilei” di bandiera italiana della Società Lloyd Triestino in viaggio tra l’Italia e l’Australia e ritorno dal 22 aprile al 17 giugno 1963. La nave, una delle migliori e confortevoli unità per il servizio di emigrazione e non solo in Italia, parte con 641 passeggeri di turistica dei quali 97 italiani. Il Giornale di viaggio, come sempre, descrive la vita a bordo durante la traversata: i ritmi sono scanditi dal regolamento interno, concordato con il Commissario, che fissa orari e modalità per le diverse attività in corso di navigazione, dalla fruizione dei pasti, alla tenuta del registro dei chiedenti visita medica, all’utilizzo della piscina , alle altre iniziative culturali e d’intrattenimento. Gli episodi, quelli di sempre: festa per l’“attraversamento” dell’equatore, etilismo di qualche passeggero che ha alzato troppo il gomito, scomparsa di denaro e oggetti di valore da una cabina. A bordo si continua a celebrare la vita e la morte : anche in questo viaggio un bambino italiano di nove anni dopo tre giorni di navigazione decede per probabile emorragia meningea. La salma questa volta su richiesta della madre, viene sottoposta a specifico trattamento ed immessa in un’apposita cella frigorifera per essere trasportata fino a Melbourne. All’arrivo in quella città il 13 maggio 1963, è tale Emigrazione come Storia L ’ e m i g r a z i o n e p e r m a r e n e l n o s t r o p a e s e Claudio Mollica l’accoglienza da parte della comunità di origine italiana che “…è necessario disporre un particolare servizio di guardia allo scalandrone, con l’ausilio della polizia australiana…”. Il 15 maggio in corso di navigazione, il maggiore di porto Melosi è promosso al grado superiore di tenente colonnello. Il viaggio si conclude il 17 di giugno di quell’anno con l’arrivo nel porto di Genova dopo aver percorso 11.514 miglia dal porto di Sydney in 511 ore e 45 minuti alla velocità media di 22,50 nodi. Alla partenza, dei 931 italiani con biglietto di classe turistica diretti in Australia nelle città di Fremantle, Adelaide, Melbourne, Sydney e Brisbane, 495 sono operai,113 agricoltori, 3 professionisti e 320 familiari. Di loro, 61 provengono dal Veneto, 68 dalla Campania, 39 dalla Puglia, 250 dalla Sicilia, 385 dalla Calabria. Nel viaggio di ritorno, una famiglia pugliese composta da tre persone in stato di indigenza e senza parenti in Australia che possono assumersi le spese del viaggio in ragione di 1500 lire al giorno per ciascun adulto e di 750 per la bambina, fa rientro in patria con biglietti consolari. 15 37

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La M/n “Galileo Galilei”.<br />

me<strong>di</strong>co alle 18,00 ora <strong>di</strong> bordo, faceva gi<strong>un</strong>gere<br />

sulla scrivania del Cg, <strong>un</strong> rapporto giornaliero<br />

sulla situazione sanitaria <strong>di</strong> bordo così come<br />

l’Ufficiale <strong>di</strong> rotta com<strong>un</strong>icava alle ore 12,00 il<br />

p<strong>un</strong>to nave e le altre informazioni tecnico<br />

nautiche necessarie al Cg per re<strong>di</strong>gere il Giornale<br />

e la Relazione <strong>di</strong> viaggio.<br />

Altro viaggio significativo nei ricor<strong>di</strong><br />

dell’Ammiraglio Melosi, fu quello a bordo della<br />

T/N “Galileo Galilei” <strong>di</strong> ban<strong>di</strong>era italiana della<br />

Società Lloyd Triestino in viaggio tra l’Italia e<br />

l’Australia e ritorno dal 22 aprile al 17 giugno<br />

1963. La nave, <strong>un</strong>a delle migliori e confortevoli<br />

<strong>un</strong>ità per il servizio <strong>di</strong> emigrazione e non solo in<br />

Italia, parte con 641 passeggeri <strong>di</strong> turistica dei<br />

quali 97 italiani.<br />

Il Giornale <strong>di</strong> viaggio, come sempre, descrive la<br />

vita a bordo durante la traversata: i ritmi sono<br />

scan<strong>di</strong>ti dal regolamento interno, concordato<br />

con il Commissario, che fissa orari e modalità<br />

per le <strong>di</strong>verse attività in corso <strong>di</strong> navigazione,<br />

dalla fruizione dei pasti, alla tenuta del registro<br />

dei chiedenti visita me<strong>di</strong>ca, all’utilizzo della<br />

piscina , alle altre iniziative culturali e<br />

d’intrattenimento. Gli episo<strong>di</strong>, quelli <strong>di</strong> sempre:<br />

festa per l’“attraversamento” dell’equatore,<br />

etilismo <strong>di</strong> qualche passeggero che ha alzato<br />

troppo il gomito, scomparsa <strong>di</strong> denaro e oggetti<br />

<strong>di</strong> valore da <strong>un</strong>a cabina. A bordo si continua a<br />

celebrare la vita e la morte : anche in questo<br />

viaggio <strong>un</strong> bambino italiano <strong>di</strong> nove anni dopo<br />

tre giorni <strong>di</strong> navigazione decede per probabile<br />

emorragia meningea. La salma questa volta su<br />

richiesta della madre, viene sottoposta a specifico<br />

trattamento ed immessa in <strong>un</strong>’apposita cella<br />

frigorifera per essere trasportata fino a<br />

Melbourne.<br />

All’arrivo in quella città il 13 maggio 1963, è tale<br />

Emigrazione come Storia<br />

L ’ e m i g r a z i o n e p e r m a r e n e l n o s t r o p a e s e Clau<strong>di</strong>o Mollica<br />

l’accoglienza da parte della com<strong>un</strong>ità <strong>di</strong> origine<br />

italiana che “…è necessario <strong>di</strong>sporre <strong>un</strong> particolare<br />

servizio <strong>di</strong> guar<strong>di</strong>a allo scalandrone, con<br />

l’ausilio della polizia australiana…”.<br />

Il 15 maggio in corso <strong>di</strong> navigazione, il maggiore<br />

<strong>di</strong> porto Melosi è promosso al grado superiore <strong>di</strong><br />

tenente colonnello.<br />

Il viaggio si conclude il 17 <strong>di</strong> giugno <strong>di</strong><br />

quell’<strong>anno</strong> con l’arrivo nel porto <strong>di</strong> <strong>Genova</strong><br />

dopo aver percorso 11.514 miglia dal porto <strong>di</strong><br />

Sydney in 511 ore e 45 minuti alla velocità<br />

me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> 22,50 no<strong>di</strong>.<br />

Alla partenza, dei 931 italiani con biglietto <strong>di</strong><br />

classe turistica <strong>di</strong>retti in Australia nelle città <strong>di</strong><br />

Fremantle, Adelaide, Melbourne, Sydney e<br />

Brisbane, 495 sono operai,113 agricoltori, 3<br />

professionisti e 320 familiari. Di loro, 61<br />

provengono dal Veneto, 68 dalla Campania, 39<br />

dalla Puglia, 250 dalla Sicilia, 385 dalla Calabria.<br />

Nel viaggio <strong>di</strong> ritorno, <strong>un</strong>a famiglia pugliese<br />

composta da tre persone in stato <strong>di</strong> in<strong>di</strong>genza e<br />

senza parenti in Australia che possono assumersi<br />

le spese del viaggio in ragione <strong>di</strong> 1500 lire al<br />

giorno per ciasc<strong>un</strong> adulto e <strong>di</strong> 750 per la<br />

bambina, fa rientro in patria con biglietti<br />

consolari.<br />

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