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un anno di eventi - Porto di Genova

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L ’ e m i g r a z i o n e p e r m a r e n e l n o s t r o p a e s e Clau<strong>di</strong>o Mollica<br />

Nel 1910, si gi<strong>un</strong>ge all’istituzione dell’Ispettorato<br />

del Corpo delle Capitanerie, posto alle<br />

<strong>di</strong>rette <strong>di</strong>pendenze del Ministro e del sotto<br />

segretario alla Marina con specifici compiti <strong>di</strong><br />

vigilanza coor<strong>di</strong>namento e controllo sugli<br />

Uffici marittimi periferici e con l’attribuzione<br />

delle mansioni derivanti dall’applicazione del<br />

T.U. del co<strong>di</strong>ce per la Marina Mercantile.<br />

Le delicate e complesse f<strong>un</strong>zioni, attribuite al<br />

corpo, indussero il governo e l’Alto Comando<br />

Militare a riconsiderare, anche per ragioni <strong>di</strong><br />

equità e <strong>di</strong> opport<strong>un</strong>ità, la posizione giuri<strong>di</strong>co<br />

militare degli appartenenti al Corpo stesso. 14<br />

Nel 1915 si riconobbe quin<strong>di</strong> il servizio<br />

prestato presso le Capitanerie <strong>di</strong> <strong>Porto</strong>, come<br />

compiuto sotto le insegne ed il personale fu<br />

autorizzato a portare le stellette militari,<br />

con<strong>di</strong>zione che fu definitivamente consacrata<br />

con R.D.L. n° 2349 del 27 novembre 1919.<br />

Nel 1923 il Corpo delle Capitanerie veniva<br />

incluso tra gli altri Corpi Militari della Regia<br />

Marina (R.D. n° 2068 del 10 settembre 1923).<br />

Le Capitanerie <strong>di</strong> <strong>Porto</strong> non potevano, quin<strong>di</strong>,<br />

per ovvie ragioni, restare estranee al fenomeno<br />

dell’emigrazione che vedeva come luoghi <strong>di</strong><br />

rad<strong>un</strong>o <strong>di</strong> gran<strong>di</strong> moltitu<strong>di</strong>ni, le banchine dei<br />

principali porti nazionali e come vettore <strong>di</strong><br />

trasporto transoceanico obbligato, quello<br />

marittimo.<br />

L’art. 71 del R.D. 20 maggio 1897 n. 178 che<br />

stabiliva “le con<strong>di</strong>zioni speciali richieste nelle<br />

navi addette al trasporto dei passeggeri” -<br />

regolamento, in parte, tuttora vigente -<br />

prevedeva l’invio <strong>di</strong> <strong>un</strong> delegato dell’autorità<br />

consolare o dell’autorità marittima all’arrivo in<br />

porto <strong>di</strong> piroscafi con emigranti che non<br />

avevano imbarcato <strong>un</strong> commissario<br />

governativo, affinché verificasse prima dello<br />

sbarco dei passeggeri l’osservanza delle<br />

prescrizioni <strong>di</strong> legge vigenti per quel tipo <strong>di</strong><br />

trasporto e ciò sul piano dell’igiene, della<br />

sicurezza e della bontà del trasporto medesimo.<br />

Questa inchiesta si concludeva con la redazione<br />

<strong>di</strong> apposito processo verbale.<br />

Ma è il Regolamento del 1901 de<strong>di</strong>cato al<br />

trasporto passeggeri su piroscafi in servizio<br />

d’emigrazione, che attribuisce al Corpo delle<br />

Capitanerie <strong>di</strong> <strong>Porto</strong>:<br />

• f<strong>un</strong>zioni <strong>di</strong> carattere amministrativo: gli<br />

armatori, come già anticipato, che aspiravano<br />

a conseguire la “patente” per trasporto<br />

emigranti, dovevano conseguire <strong>un</strong>a<br />

certificazione da parte dell’Autorità<br />

Marittima; la stessa vi<strong>di</strong>mava anche il<br />

giornale <strong>di</strong> viaggio tenuto dal me<strong>di</strong>co<br />

militare e raccoglieva prima della partenza<br />

della nave, la “nota” in<strong>di</strong>cante la quantità e la<br />

qualità dei viveri presenti a bordo;<br />

• l’obbligo <strong>di</strong> eseguire visite a bordo (speciali,<br />

preliminari e definitive) intese all’accertamento<br />

dei requisiti <strong>di</strong> “navigabilità, velocità,<br />

sicurezza, or<strong>di</strong>namento interno e corredo<br />

prescritti dalle leggi e dal presente regolamento”,<br />

a cura <strong>di</strong> apposite Commissioni che

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