un anno di eventi - Porto di Genova

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02.02.2013 Views

196 H a m b u r g G e n o v a N e w Y o r k Giordano Bruno Guerrini La vita ed il lavoro trascorsero per venticinque anni tranquilli come spesso ripeto al mio medico, che mi scruta e mi chiede se in realtà io faccia un lavoro stressante. Tutt’ affatto ! Le sirene dell’ anno 2004 dedicato a Genova Capitale Europea della Cultura mi svegliarono all’ improvviso. Volevo regalare alla mia Città una parte del mio vissuto, quell’ emigrazione di cui oramai si era perso anche il ricordo degli uomini e dei mezzi usati, le navi. Qui la mia professione mi venne in soccorso ed ebbi l’idea di ricercare una parte della memoria collettiva custodita negli archivi delle città anseatiche, legate a Genova da presenti e antiche frequentazioni e da quel comune viaggio delle popolazioni di cui sapevo i motivi più moderni e volevo conoscere quelli più antichi. Iniziò così un impresa durata un anno di lavoro e che mi trascinò dagli archivi del Museo per la Navigazione di Amburgo alle sale austere e ottocentesche dell’ edificio Ballin, sede della Compagnia di Navigazione nata dalla fusione delle due più grandi Imprese Marittime mondiali tra la fine dell’ Ottocento e la Prima Guerra Mondiale, la Hamburg America Packetfahrt AG ed il Norddeutscher Lloyd, l’odierna Hapag- Lloyd. Visionando sculture, cimeli, quadri, manifesti, articoli e film d’ epoca da esporre GLI EVENTI CORRELATI in una mostra dedicata a questo legame tra Nordeuropa, emigrazione e Genova. A poco a poco mi resi conto di quanta umanità dolente avesse deciso di viaggiare per mare suo malgrado lasciando tracce ben visibili a chi avesse voluto cercarle. Le prime navi di incerta propulsione (vela o motore) fanno comprendere la durata e perigliosità di un viaggio che inizia molto prima, nelle steppe di Russia o Galizia o nelle terre non dissodate della Carnia e del Meridione d’ Italia. Persecuzioni politiche, religiose e sociali, spingono uomini minacciati dalla fame alla ricerca di un sogno da realizzare, oltremare. I porti di imbarco: Amburgo, Cherbourg, Southampton, Genova, Napoli, sono le prime stazioni di arrivo di un viaggio appena iniziato. Le strutture che gli armatori più avveduti decidono di costruire, come a Veddel vicino Amburgo, con servizi medici e di accoglienza danno le prime sicurezze al grande fiume proletario in marcia verso le Americhe. Il viaggio è ancora lungo e il rischio di essere scartati all’ arrivo nell’ America del Nord è troppo grande per chi si è lasciato il passato alle spalle e possiede solo la speranza in un futuro migliore. Anche per gli armatori l’ utilizzo delle navi in inverno è poco remunerativo, in pochi vogliono rischiare una traversata in condizioni marine avverse. Nasce così l’ idea dei servizi mediterranei

che utilizzano al meglio le navi già predisposte per i passeggeri ed il legame tra i porti del Nord e Genova si dipana a sviluppare anche i primi servizi regolari precursori delle crociere sulle Riviere . Ma il benessere e la ricchezza esistono davvero in Europa anche solo per un club ristretto di privilegiati .Essi si spostano tra le rive dell’ Atlantico sulle stesse navi che ai ponti inferiori ospitano gli emigranti. Le toilettes sontuose e gli interni sfarzosi dei saloni nei piroscafi della fine Ottocento, fanno da contraltare agli avvisi accorati alle ragazze in cerca di lavoro oltreoceano, a non farsi irretire dagli organizzatori della tratta delle bianche e a rivolgersi (di nuovo!) alle strutture degli armatori per averne difesa e sostegno. Con il volgere del secolo e tra le due guerre mondiali i flussi migratori continuano a viaggiare come mondi paralleli sulle grandi navi che oramai offrono crociere vere e proprie . La società affluente può accedere al moderno strumento del viaggio intorno al mondo a prezzo tutto compreso. Dagli anni 50 del XX secolo la crociera di puro svago soppianta definitivamente i viaggi della speranza e quella intuizione logistica del primo armamento germanico di ottimizzare le navi trascurate d’inverno dagli emigranti, con le crociere nei mari caldi del Mediterraneo, si rivela una molla Emigrazione come Immagine H a m b u r g G e n o v a N e w Y o r k Giordano Bruno Guerrini Based on a full year of intensive work in the archives of the Hamburg Museum of Navigation, in the halls of the Ballin building, the site of the shipping company created from the merger of the world’s two largest maritime companies between the 1800s and World War One, namely Hamburg America Packetfahrt AG and Norddeutscher Lloyd, today’s Hapag-Lloyd, the exhibition curator sifted through numerous sculptures, artefacts, paintings, manifests, items and period films to put on display in an exhibition dedicated to this special bond between North Europe, emigration and Genoa. Additional proof of the enormous mass of woeful humanity that reluctantly decided to journey by sea, leaving visible traces for those who would seek them. 197

che utilizzano al meglio le navi già<br />

pre<strong>di</strong>sposte per i passeggeri ed il legame tra<br />

i porti del Nord e <strong>Genova</strong> si <strong>di</strong>pana a<br />

sviluppare anche i primi servizi regolari<br />

precursori delle crociere sulle Riviere .<br />

Ma il benessere e la ricchezza esistono<br />

davvero in Europa anche solo per <strong>un</strong> club<br />

ristretto <strong>di</strong> privilegiati .Essi si spostano tra<br />

le rive dell’ Atlantico sulle stesse navi che ai<br />

ponti inferiori ospitano gli emigranti. Le<br />

toilettes sontuose e gli interni sfarzosi dei<br />

saloni nei piroscafi della fine Ottocento,<br />

f<strong>anno</strong> da contraltare agli avvisi accorati alle<br />

ragazze in cerca <strong>di</strong> lavoro oltreoceano, a non<br />

farsi irretire dagli organizzatori della tratta<br />

delle bianche e a rivolgersi (<strong>di</strong> nuovo!) alle<br />

strutture degli armatori per averne <strong>di</strong>fesa e<br />

sostegno.<br />

Con il volgere del secolo e tra le due guerre<br />

mon<strong>di</strong>ali i flussi migratori continuano a<br />

viaggiare come mon<strong>di</strong> paralleli sulle gran<strong>di</strong><br />

navi che oramai offrono crociere vere e<br />

proprie . La società affluente può accedere<br />

al moderno strumento del viaggio intorno<br />

al mondo a prezzo tutto compreso.<br />

Dagli anni 50 del XX secolo la crociera <strong>di</strong><br />

puro svago soppianta definitivamente i<br />

viaggi della speranza e quella intuizione<br />

logistica del primo armamento germanico<br />

<strong>di</strong> ottimizzare le navi trascurate d’inverno<br />

dagli emigranti, con le crociere nei mari<br />

cal<strong>di</strong> del Me<strong>di</strong>terraneo, si rivela <strong>un</strong>a molla<br />

Emigrazione come Immagine<br />

H a m b u r g G e n o v a N e w Y o r k Giordano Br<strong>un</strong>o Guerrini<br />

Based on a full year of intensive work in the<br />

archives of the Hamburg Museum of<br />

Navigation, in the halls of the Ballin<br />

buil<strong>di</strong>ng, the site of the shipping company<br />

created from the merger of the world’s two<br />

largest maritime companies between the<br />

1800s and World War One, namely<br />

Hamburg America Packetfahrt AG and<br />

Norddeutscher Lloyd, today’s Hapag-Lloyd,<br />

the exhibition curator sifted through<br />

numerous sculptures, artefacts, paintings,<br />

manifests, items and period films to put on<br />

<strong>di</strong>splay in an exhibition de<strong>di</strong>cated to this<br />

special bond between North Europe,<br />

emigration and Genoa. Ad<strong>di</strong>tional proof of<br />

the enormous mass of woeful humanity that<br />

reluctantly decided to journey by sea, leaving<br />

visible traces for those who would seek them.<br />

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