un anno di eventi - Porto di Genova
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E m i g r a n t i I t a l i a n i . . . S t r a n i e r i i n I t a l i a Allon Schoener<br />
Bangladesh, 20,826; Egitto, 32,841;<br />
Francia, 26,354; Germania, 37,269;<br />
Jugoslavia, 36,823; Marocco, 115,59; Stati<br />
Uniti, 47,418; e T<strong>un</strong>isia, 45,680.<br />
Nel 1999 il Ministero dell'Interno ha reso<br />
noto che 34,725 stranieri sono stati<br />
registrati in Liguria.<br />
Troviamo stranieri in tutte le regioni<br />
d'Italia, nelle strade, nelle piazze, nei<br />
ristoranti, nelle fabbriche, nelle scuole e su<br />
internet. A Firenze, in Piazza Santa Maria<br />
Novella si ritrovano le numerose donne <strong>di</strong><br />
servizio filippine. A Roma, in Trastevere,<br />
ho scoperto che il capo cuoco del mio<br />
ristorante preferito viene dal Bangladesh.<br />
Nelle strade <strong>di</strong> Milano ho visto Africani<br />
vendere gioielli, pelli ed ombrelli. Non<br />
conosco le strade <strong>di</strong> <strong>Genova</strong>, ma immagino<br />
che la situazione sia uguale. Bologna ha <strong>un</strong><br />
website ‘la città multietnica’ e ci sono molti<br />
altri website ‘stranieri in Italia’, con<br />
informazioni per gli stranieri.<br />
In questo momento non si può parlare<br />
solamente dell'immigrazione in Liguria o<br />
in Italia o in Europa o negli Stati Uniti,<br />
perché viviamo in <strong>un</strong>'era <strong>di</strong> migrazione<br />
globale.<br />
Il Rapporto delle Nazioni Unite sulle<br />
Emigrazioni per l’<strong>anno</strong> 2000, parla <strong>di</strong> circa<br />
150.000.000 <strong>di</strong> migranti che, su scala<br />
internazionale, vivono al <strong>di</strong> fuori del proprio<br />
paese nativo; questa cifra corrisponde al 2,5<br />
% della popolazione mon<strong>di</strong>ale.<br />
Sappiamo che nel corso della storia, i<br />
popoli si sono sempre spostati da <strong>un</strong> posto<br />
all’altro; le principali religioni del mondo si<br />
fondano sul para<strong>di</strong>gma che include<br />
espulsione, fuga, migrazione e nuovo<br />
inse<strong>di</strong>amento. Oggi, le popolazioni <strong>di</strong> tutti<br />
i continenti sono con<strong>di</strong>zionate dalla<br />
<strong>di</strong>namica delle nostre società, sempre più<br />
cosmopolite. Gli uomini si spostano per<br />
ragioni politiche, economiche e socioculturali.<br />
Tra il 1985 e il 1990, mentre la crescita<br />
della popolazione mon<strong>di</strong>ale è aumentata <strong>di</strong><br />
circa l’1,7 % l’<strong>anno</strong>, la crescita annuale del<br />
numero <strong>di</strong> emigranti è stata superiore: ha<br />
raggi<strong>un</strong>to il 2,59 %. Il fenomeno della<br />
migrazione internazionale ha <strong>un</strong> impatto<br />
sui paesi <strong>di</strong> destinazione, e ciò è<br />
particolarmente visibile nei centri urbani.<br />
Si può prendere atto <strong>di</strong> questo fenomeno<br />
in città come Amsterdam, Berlino, Londra,<br />
Parigi e Roma, dove sempre più sono<br />
presenti persone per la maggior parte<br />
originarie dell’Asia, dell’Africa, dei Caraibi<br />
o della America Latina.<br />
La migrazione del popolo, nuovo o vecchio?<br />
Stranieri e immigranti non sono cose nuove<br />
nella storia dell’Italia. Nelle culture dell’Italia<br />
preistorica sono quattro: gli Etruschi, la<br />
cultura <strong>di</strong> Golasecca, la cultura altoatesina e<br />
la cultura della tombe a fossa.