La Chiusa di Salorno

Settembre / September 2011 - Nr. 7
Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% CNS’ Bolzano

Comunicazioni dell’amministrazione
comunale 3
Mitteilungen der Gemeindeverwaltung
Consiglio Parrocchiale Salorno /
Pfarrgemeinderat Salurn
Consiglio Parrocchiale Pochi /
Pfarrgemeinderat Buchholz
Cronaca / Aktuelles 13
Scuola / Schule 18
INDICE l INHALT
Foto di copertina (R.D.): con diligenza e costanza i risultati arrivano (cfr. articolo a pag. 20)
Titelbild (R.D.): Fleiß und Ausdauer lohnen sich (vgl. Artikel auf Seite 20)
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Cultura / Kultur 21
Associazioni / Vereine 24
Sport 38
Informazioni utili / Nützliche Informationen 43
Persone / Personen 57
Manifestazioni / Veranstaltungen 59
IMPRESSUM/COLOPHON
Proprietario-Editore/Eigentümer und Herausgeber: Comune di Salorno/Gemeinde Salurn
Autorizzazione del Tribunale di Bolzano n./Ermächtigung des Landesgerichtes Bozen Nr. 1/2007 del/vom 03.01.2007
Pubblicazione/Erscheinungsweise: mensile/monatlich
Direttore responsabile/Presserechtlich verantwortlich: Walter Eccli
Comitato redazionale/Redaktionskomitee: Walter Cristofoletti, Erica Nardin, Alberto Romanin,
Angelika Tengler, Elia Veronesi
Traduzioni/Übersetzungen: Karin Simeoni
Grafica e impaginazione/Graphische Gestaltung: INGRAF Auer/Ora
Stampa/Druck: INGRAF Auer/Ora

ComuNiCazioNe DeLL’ammiNiStrazioNe ComuNaLe
mitteiLuNgeN Der gemeiNDeverwaLtuNg
Sono passati 30 anni da quel fatidico 19 luglio 1981, quando
alle 3.15 del mattino campane e sirena hanno suonato per annunciare
che l’argine sinistro dell’Adige aveva rotto. Una tragica
alluvione che ha tenuto la parte bassa di Salorno sotto 6
metri d’acqua per ben 3 giorni, fino a quando un gruppo di coraggiosi
decise di rompere l’argine del fiume a sud del paese
per far rifluire le acque nel loro alveo. Non ci furono vittime,
ma questa catastrofe è ancora viva nei ricordi delle persone che
l’hanno vissuta e che in molti casi si sono viste portare via tutto,
anche e soprattutto le cose più care e intime. I vigili del fuoco e
gli alpini del 4° Corpo d’Armata con gommoni e anfibi hanno
aiutato i paesani a mettersi in salvo e presso le scuole elementari
è stata allestita una cucina da campo e tutto quanto necessario
per ospitare coloro che in poche ore si sono ritrovati con la casa
completamente allagata.
Giorni e notti interminabili, tensione e preoccupazione, lacrime
e tristezza. Quando l’acqua si ritirò lasciò dietro di se una scia di
fango e devastazione con un bilancio dei danni davvero pesante
in tutti i settori, sia in quello commerciale e artigianale con negozi
da risanare, macchinari da riparare e merce da buttare, sia
quello agricolo, con molti ettari di coltivazioni completamente
distrutti.
Nel 2011 ricorre il trentennale di questo drammatico evento
e l’amministrazione comunale ha voluto celebrare questa ricorrenza,
invitando non solo coloro che hanno vissuto in prima
persona l’accaduto, ma anche i giovani che all’epoca non
erano ancora nati o comunque erano troppo piccoli per sapere.
Per l’occasione il 19 luglio scorso, precisamente alle 3.15 del
mattino, la sirena ha suonato per qualche secondo e le luci del
municipio sono state accese, questo per rievocare quanto successe
trent’anni fa. Verso sera invece è stato simbolicamente
gettato nel fiume Adige un mazzo di fiori da sindaco e vicesindaco,
successivamente un corteo, guidato dalla banda musicale
di Salorno e composto dai rappresentanti dell’amministrazione
comunale e dal corpo dei Vigili del Fuoco, è partito dal ponte
per giungere fino al piazzale delle scuole elementari tra gli applausi
del pubblico. A causa del cattivo tempo, la manifestazione
è proseguita nell’aula magna delle scuole elementari, dove il
parroco don Florian Agreiter ha celebrato una breve funzione
religiosa.
Successivamente sono intervenuti tre relatori, in particolare
Kurt Werth, che ha illustrato la storia dell’Adige nel corso dei
secoli, Lino Tessadri e Walter Cristofoletti, che all’epoca ricoprivano
rispettivamente la carica di sindaco e vicesindaco. Entrambi
hanno raccontato gli avvenimenti e le esperienze vissute
in prima persona.
“I salornesi hanno dimostrato grande senso di unità e solidarietà”
ha sottolineato Tessadri, ricordando come la popolazione ha
reagito con spirito ed energia a quanto accaduto, aiutandosi e
sostenendosi, con un obiettivo comune, quello di non perdersi
d’animo e guardare al futuro. Al termine degli interventi nella
palestra delle scuole elementari è stato possibile visitare la mostra
fotografica allestita per l’occasione, con diversi scatti sulla
drammatica situazione di quei giorni.
19 LUGLIO 1981: L’ADIGE ROMPE
Erica Nardin
La Chiusa di Salorno - Die Salurner Klause Settembre / September - Nr. 7
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ComuNiCazioNe DeLL’ammiNiStrazioNe ComuNaLe
mitteiLuNgeN Der gemeiNDeverwaLtuNg
19. JULI 1981: DIE ETsCH bRICHT AUs
Vor 30 Jahren, am 19. Juli 1981, um 03.15 Uhr heulten in Salurn
die Sirenen, die Sturmglocken läuteten, um den Bruch des
linken Etschdammes zu verkünden. Sechs Meter hoch standen
die Wassermassen drei Tage lang im Unterdorf, bis endlich eine
Gruppe von Waghalsigen beschloss, den Damm im Süden des
Dorfes aufzubrechen, damit das Wasser wieder in das Flussbett
abfließen konnte. Es waren keine Menschenleben zu beklagen,
diese Naturkatastrophe ist aber im Gedächtnis derer, die sie erlebt
haben und vor allem derer, die ihr wertvolles Hab und Gut
verloren haben, stets gegenwärtig. Die Freiwilligen Feuerwehren
und die Alpini des 4. Armeecorps haben mit Schlauchbooten
und Amphibienfahrzeugen den Bewohnern geholfen, sich in Sicherheit
zu bringen. Auf dem Hof der Grundschule wurde eine
Feldküche eingerichtet und alles Nötige herbeigeschafft, um vorerst
jene aufzunehmen, deren Wohnungen und Häuser innerhalb
weniger Stunden überschwemmt worden waren. Es folgten Tage
und Nächte voller Sorgen, Anspannungen, Hoffnungen. Nachdem
sich das Wasser zurückgezogen hatte, konnte man das Ausmaß
der Zerstörung erst richtig erkennen: Wasser und Schlamm hatten
in allen Bereichen des öffentlichen Lebens, im Handels- und
Handwerksbereich, in der Landwirtschaft und im privaten Bereich
immense Schäden verursacht. In den darauffolgenden Jahren mussten
Geschäfte wieder aufgebaut werden, Maschinen und handwerkliche
Geräte repariert oder neu erworben werden, die vom
ausgeflossenen Heizöl beschädigten Böden saniert und Obst- und
Weingüter neu angepflanzt werden.
In diesem Jahr 2011 jährte sich nun zum dreißigsten Mal dieses
tragische Naturereignis und die Gemeindeverwaltung hat nicht
nur jene Salurnerinnen und Salurner, die die Überschwemmung
miterlebt haben, zu einer schlichten Gedenkfeier eingeladen,
sondern auch die junge Generation, die damals gar nicht geboren
war oder aus Altersgründen die Tragweite des Geschehens
nicht verstehen konnte. Am 19. Juli 2011, genau um 03.15 Uhr
gingen im Rathaus die Lichter an, um auf den genauen Zeitpunkt
des Ereignisses von damals hinzuweisen. Am Abend desselben
Tages haben Bürgermeister Giorgio Giacomozzi und Vizebürgermeisterin
Marlene Tabarelli symbolisch einen Blumenstrauß
in die Etsch geworfen. Daraufhin begaben sich die Ehrengäste und
die Bevölkerung von Salurn, begleitet von der Musikkapelle und
den Männern der Freiwilligen Feuerwehr, von der Etschbrücke in
den Hof der Grundschule. Da das Wetter nicht mitspielte, wurde
die Feier in die Aula Magna der Grundschule verlegt, wo unser
damaliger Pfarrer Florian Agreiter einen Wortgottesdienst hielt.
Anschließend haben drei Referenten die damaligen Ereignisse aus
verschiedenen Blickwinkeln geschildert. Kurt Werth ging auf die
Geschichte des Etschflusses im Laufe der Jahrhunderte ein und
führte auch die Gründe für die stetigen Überschwemmungsgefahren
an. Lino Tessadri als Bürgermeister und Walter Cristofoletti
als Vizebürgermeister dieser für die Gemeindeverwaltung
sehr turbulenten Zeiten berichteten über die Katastrophe und
über die persönlichen Erfahrungen während des Ausnahmezustandes.
Lino Tessadri unterstrich, welch großes Zusammengehörigkeitsgefühl
die Salurnerinnen und Salurner entwickelt
haben, wie sie mit Mut und Standhaftigkeit auf die Katastrophe
reagiert haben und wie sie gemeinsam und zukunftsweisend den
Neubeginn geschafft haben. Walter Cristofoletti erzählte über
die Eindrücke, die er in Gesprächen mit der Bevölkerung und
bei den gemeinsamen Aufräumarbeiten gesammelt hat. Er hob
lobend auch die Hilfe der Nachbargemeinden und der Landesregierung
sowie des Staates hervor. Am Ende der Feier konnte
man eine Fotoausstellung über die Überschwemmung besichtigen.
Erica Nardin
(Aus dem Italienischen frei übersetzt und durch weitere Überlegungen ergänzt von Walter Cristofoletti)
Settembre / September - Nr. 7 La Chiusa di Salorno - Die Salurner Klause

ComuNiCazioNe DeLL’ammiNiStrazioNe ComuNaLe
mitteiLuNgeN Der gemeiNDeverwaLtuNg
CERCAsI “NONNI VIGILI”
L’Amministrazione comunale comunica che chiunque
sia intenzionato ad aggiungersi alla lista per
svolgere il servizio di vigilanza “Nonni Vigili” per
il prossimo anno scolastico 2011-2012, è pregato
di rivolgersi entro il 10.09.2011 direttamente agli
uffici comunali.
Per informazioni, chiarimenti ed iscrizioni
contattare l’Ufficio Messi Notificatori al
n. 348-7902901 oppure 0471-888815.
“sCHÜLERLOTsEN” GEsUCHT
Die Gemeindeverwaltung teilt mit, dass jeder,
der Interesse hat, beim Schülerlotsendienst für
das Schuljahr 2011-2012 mitzuhelfen, sich bis
10.09.2011 direkt an die Gemeindeämter wenden
kann.
Für Auskünfte, Erläuterungen und Einschreibungen
wenden Sie sich bitte an das Amt der Gemeindeboten
unter der
Nr. 348-7902901 oder 0471-888815.
I GIOVANI:
UNA REALTÀ CONCRETA NEL NOsTRO PAEsE
Vorrei condividere alcuni pensieri rispetto a quanto ho potuto
vedere e percepire negli incontri con i giovani di questi ultimi
anni di attività.
Come molti sanno, nel ruolo di assessore, mi dedico principalmente
alle scuole di lingua italiana, ai servizi giovanili, allo
sport, ambiti nei quali mi ritrovo a lavorare su progetti, richieste,
iniziative sì con persone adulte, ma dove il vero protagonista
è il bambino, il ragazzo, il giovane. Per quanto mi ritrovi a
discutere o ad avvertire attraverso i mass media una preoccupazione
per queste nuove generazioni che poco credono nei valori,
nel volontariato, nelle tradizioni, nel territorio, ho osservato
quanto invece per il nostro paese e frazioni quest’affermazione
possa essere smentita. Sì, forse per qualche anno si è potuto vivere
una sorta di “stand by”, un periodo in cui si è vissuto forse
di “rendita” di quanto costruito dalle generazioni precedenti; lo
definirei, però, più un momento di transizione, fino ad arrivare
oggi con veramente tantissimi giovani coinvolti in innumerevoli
attività del paese con impegno e coerenza.
Questo nell’ambito sportivo e veramente le discipline sono
tante per un piccolo comune come Salorno; possiamo vantare
campioni nazionali, europei, italiani nonchè regionali e provinciali,
sia in sport individuali che di squadra. A livello artistico
spaziamo fra le arti classiche della pittura, della danza e della
musica, per arrivare alle più moderne della grafica, della creazione
e della fotografia.
Professionalmente in molti hanno raggiunto cariche pubbliche
importanti o si sono fatti imprenditori nell’artigianato, nel commercio,
nell’industria e nell’agricoltura. Storiche associazioni
culturali hanno visto l’adesione in questi ultimi anni di nuove
leve che hanno portato straordinari stimoli ed entusiasmo, mettendosi
a disposizione davvero con responsabilità.
Un’attenzione al passato e soprattutto al territorio ha riportato
al presente la storia di un paese che ha saputo ricrearsi ad ogni
evoluzione e avvenimento importante. I giovani stanno davvero
entrando a far parte della vita di questa località, perdendo
quell’aria di sufficienza o peggio d’indifferenza che per tempo
ha preoccupato gli adulti e piano piano si collocano in prima
fila per migliorare le varie situazioni. Il merito sicuramente va
a loro, nella loro capacità di coinvolgersi l’un l’altro non solo
nel divertimento, ma proprio nell’unione e nella convinzione
di “poter cambiare le cose”; ma il merito va condiviso con gli
adulti che pazientemente li seguono nelle varie attività, li educano
fin da bambini, li rendono protagonisti dei vari progetti
e fianco a fianco li aiutano a realizzarsi. L’azione lodevole è
anche di tutte le associazioni del paese che indipendentemente
dalla madre lingua danno spazio ai giovani e cercano soprattutto
con l’esempio di trasmettere i valori del volontariato, della solidarietà,
della gratuità.
Questa sensazione positiva è avvertita da molti ed anche i più
anziani, se coinvolti personalmente, se ascoltati, danno il massimo
per poter trasmettere ciò che era il loro passato. Sanno
che qualcuno ascolta ed elabora e forse una chiacchierata non
rimane solo un ricordo, ma diventa esperienza, insegnamento…
Veramente con il cuore di assessore, ma soprattutto con il cuore
di padre e cittadino di Salorno invito tutti questi ragazzi a continuare
a coinvolgersi e ad amare il proprio paese, a mettersi a
disposizione in qualsiasi ambito per dare il proprio contributo
nella crescita e nell’evoluzione, facendo tesoro del passato, imparando
a conoscerlo ed elaborando il futuro con nuova energia
ed entusiasmo, fidandosi di chi li sta accompagnando, anche
accettando quelle critiche che magari bruciano l’orgoglio, ma
aiutano a migliorarsi. Se un lavoro costato fatica e impegno forse
non viene compreso nella sua totale importanza, ha già un
grande valore perchè ha unito, ha posto un’attenzione, ha fatto
discutere, ha fatto pensare insieme.
Assessore Telch Rolando
La Chiusa di Salorno - Die Salurner Klause Settembre / September - Nr. 7
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ComuNiCazioNe DeLL’ammiNiStrazioNe ComuNaLe
mitteiLuNgeN Der gemeiNDeverwaLtuNg
EHRUNG DER HUNDERT-
JÄHRIGEN bEIM sENIORENFEsT
Auch dieses Jahr haben mehr als 300 über 65-Jährige am Seniorenfest
teilgenommen.
Das nun schon zum 13. Mal von der Gemeindeverwaltung
Salurn auf dem Wiesenfestplatz veranstaltete Fest fand diesmal
an einem sonnigen und dennoch angenehm kühlen Tag statt.
Diesmal war der Verein „Coro Castel Bassa Atesina“ an der
Reihe, sich um den kulinarischen Teil der Veranstaltung zu
kümmern. Es gab wieder ein vorzügliches Menü für alle Anwesenden.
Das Fest begann mit den Grußworten von BM Giorgio Giacomozzi
und BM-Stv. Marlene Tabarelli. Anschließend hielt Hw.
Florian Agreiter einen kurzen Gottesdienst ab. Auch dieses Jahr
durfte die Ehrung der ältesten Anwesenden nicht fehlen. Das
waren heuer August Orion, Jahrgang 1912, bei den Herren und
Maddalena Del Fabbro Romanin sowie Matilde Lazzeri Weissensteiner,
beide Jahrgang 1911, bei den Damen.
Diesmal nahmen auch Landesrat Bizzo und Landeshauptmann-
Stellvertreter Tommasini an der Feier teil und überreichten den
beiden Damen einen Blumenstrauß. Die Bewohner des Seniorenheims
Benjamin Kofler wurden auch dieses Jahr von ihren
Betreuerinnen und vom Präsidenten des Verwaltungsrats Flavio
Girardi begleitet.
Auch der Verein A.V.U.L.S.S. Salurn trug zum guten Gelingen
der Feier bei und unterstützte den Chorverein bei der Verteilung
der Speisen. Die Freiwilligen des Weißen Kreuzes stellten sich
wieder zum Transport der Senioren mit Gehschwierigkeiten zur
Verfügung.
Nachdem die Raiffeisenkasse Salurn allen Anwesenden ein
kleines Geschenk überreicht hatte, wurde das Fest bis in den
späten Nachmittag mit guter Musik und einigen Tänzchen fortgesetzt.
FEsTEGGIATI I CENTENARI
ALLA FEsTA DELLA bELLA ETA’
Anche quest’anno sono stati più di 300 gli over 65 che hanno
preso parte alla festa della bella età, arrivata alla sua tredicesima
edizione. Questa manifestazione, promossa dall’amministrazione
comunale di Salorno, si è svolta nel mese di luglio presso
la struttura delle feste campestri in una giornata soleggiata con
temperature fresche e gradevoli.
L’organizzazione dell’evento è toccata quest’anno all’associazione
Coro Castel Bassa Atesina, che ha saputo cucinare un ottimo
menù per tutti gli invitati. La festa è iniziata con il saluto
da parte del sindaco Giorgio Giacomozzi e del vicesindaco Marlene
Tabarlelli, successivamente il parroco don Florian Agreiter
ha celebrato una breve funzione. Durante la manifestazione
non è mancata la premiazione degli anziani più longevi; August
Orion classe 1912 per gli uomini mentre fra le donne Maddalena
Del Fabbro Romanin e Matilde Lazzeri Weissensteiner,
entrambe classe 1911. Per l’occasione sono intervenuti anche
l’assessore provinciale Bizzo e il vicepresidente della provincia
di Bolzano Tommasini, i quali hanno omaggiato le due anziane
con un mazzo di fiori. Hanno inoltre preso parte all’evento gli
ospiti della casa di riposo Benjamin Kofler accompagnati dai
loro assistenti e dal presidente del consiglio di amministrazione
Flavio Girardi. Anche l’associazione A.V.U.L.S.S. Salorno ha
contribuito alla buona riuscita della festa aiutando il coro nella
distribuzione dei pasti, e non è nemmeno mancato il supporto
dei volontari della Croce Bianca che si sono messi a disposizione
per trasportare gli anziani con problemi di deambulazione.
Dopo la distribuzione da parte della Cassa Rurale di Salorno di
un piccolo omaggio per tutti i presenti, la festa è proseguita in
allegria fino al tardo pomeriggio con buona musica e qualche
ballo.
Erica Nardin
Settembre / September - Nr. 7 La Chiusa di Salorno - Die Salurner Klause

ComuNiCazioNe DeLL’ammiNiStrazioNe ComuNaLe
mitteiLuNgeN Der gemeiNDeverwaLtuNg
PILOTPROJEkT:
MEINE – DEINE – UNsERE WELT
Bereits im vergangenen Winter startete der deutschsprachige
Kindergarten ein Projekt, welches eine prozessorientierte Auseinandersetzung
mit der Dorfgeschichte durch kindliche, erlebnisreiche
und künstlerische Erfahrungen zum Inhalt hatte.
Das Kooperationsprojekt zwischen der Gemeinde Salurn, dem
Kindergarten, der Gemeindebibliothek, der deutschen und italienischen
Grundschule, den Mittelschulen, den Senioren im
KVW sowie weiteren Interessierten wird im Herbst fortgesetzt.
Ziel ist es, die gemeinsame Erforschung der Dorfgeschichte und
Heimat als Teilhabe am kulturellen Leben erfahrbar zu machen.
Das Projekt ermöglicht vor allem jungen Teilnehmern eine
Stärkung des eigenen Identitätsbezuges zum Dorf, aber beinhaltet
auch die Chance, das Vertraute mit Neuem zu bereichern.
Als Einstieg bietet die Gemeinde in Zusammenarbeit mit
der Gemeindebibliothek im Herbst (samstags) folgende
Führungen an:
24. September 14.00 Uhr – Thema Albrecht-Dürer-Weg – Referenten:
Arch. Enrico Pedri, Herbert Rossi
(gemeinsame Wanderung ab Laag – Treffpunkt Tennisplätze)
1. Oktober 14.30 Uhr - Thema Haderburg – Referenten: Dr.
Walter Landi, Armando Plank (Treffpunkt Haderburg)
15. Oktober 14.30 Uhr - Thema Alte Adelsansitze – Referent:
Dr. Walter Cristofoletti
22. Oktober 14.30 Uhr - Thema Etsch – Referent: Kurt Werth
(Treffpunkt Etschbrücke)
(Treffpunkt Rathausplatz)
Angelika Tengler
Domenica 04.09.2011 / Sonntag 04.09.2011 Gita giornaliera al “Nido dell’Aquila” a Berchtesgaden in Germania
Tagesfahrt zum Kehlsteinhaus in Berchtesgaden
Sabato 10.09.2011 / Samstag 10.09.2011 Viaggio alla festa della Birra „Rosenheimer Herbstest“ in Germania
dal 5 al 9 otobre 2011/ vom 05. bis zum 09.Oktober 2011
PROGETTO PILOTA:
IL MIO, IL TUO, IL NOsTRO
MONDO
Già l’inverno scorso l’asilo in lingua tedesca iniziò un progetto
che aveva come oggetto il dibattito sulla storia del paese tramite
esperienze artistiche infantili.
Il progetto, nato in collaborazione fra il Comune di Salorno,
l’asilo infantile, la biblioteca comunale, le scuole elementari e
medie di lingua italiana e tedesca, gli anziani del KVW e altri
soggetti interessati, proseguirà in autunno.
Obiettivo è quello di scoprire insieme la storia del paese e presentare
il concetto di Heimat come parte della vita culturale.
Il progetto vuole rendere possibile soprattutto ai giovani di rafforzare
il proprio senso di appartenenza al paese e offrire altresì
un’occasione di arricchimento verso il nuovo.
Come inizio, il Comune, in collaborazione con la biblioteca,
propone, a partire dall’autunno (di sabato) le seguenti
visite:
24 settembre, ore 14.00 – Sentiero Albrecht Dürer con Enrico
Pedri e Herbert Rossi con partenza da Laghetti
(campi da tennis)
1 ottobre, ore 14.30 – Il castello di Salorno Haderburg con
Walter Landi e Armando Plank
(nel castello)
15 ottobre, ore 14.30 – Le residenze nobiliari con
Walter Cristofoletti
22 ottobre, ore 14.30 – L’Adige con Kurt Werth
Fahrt zum Rosenheimer Herbstest
Laubengasse Via Portci 38, 39044 Neumarkt- Egna
Tel. 0471 820270
E-Mail info@laubenreisen.it
Viaggio a San Giovanni Rotondo, Pietralcina e Montecassino
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La Chiusa di Salorno - Die Salurner Klause Settembre / September - Nr. 7
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CoNSigLio ParroCCHiaLe SaLorNo - PFarrgemeiNDerat SaLurN
LA PARROCCHIA DI sALORNO
INFORMA
Si vorrebbe proporre di unire i vari gruppi operanti in parrocchia
attraverso l’adesione all’associazione nazionale denominata
“NOI – Nuovi Oratori Italiani”, al fine di creare una migliore
collaborazione fra i diversi gruppi parrocchiali. Si potrà in
tal modo gestire e ampliare al meglio le diverse attività grazie
all’appoggio dell’associazione “NOI” (NoiGest) che collabora
già da anni con centinaia di parrocchie sparse in tutta Italia. Per
l’affiliazione al “NoiGest” è necessario fondare un circolo a
Salorno mediante sottoscrizione di uno statuto e il successivo
tesseramento. Questo garantirà, tra l’altro, la copertura assicurativa
dei partecipanti alle varie attività proposte dalla parrocchia.
Questa proposta è rivolta non solo alle famiglie con bambini e
ragazzi, ma a tutti i parrocchiani.
Per ricevere maggiori informazioni o chiarimenti siete invitati a
partecipare ad una riunione informativa che si terrà in canonica
lunedì 10 ottobre 2011 alle ore 20.
Vi aspettiamo numerosi.
La parrocchia di Salorno
FEIERLICHkEITEN
AN FRONLEICHNAM UND
MARIA HIMMELFAHRT
Das Fest Fronleichnam ist das „Hochfest des Leibes und Blutes
Christi“. Es ist ein Hochfest im Kirchenjahr, mit dem die
leibliche Gegenwart Jesu Christi im Sakrament der Eucharistie
gefeiert wird. Fronleichnam wird am Donnerstag nach dem
Dreifaltigkeitsfest begangen (am 60. Tag nach dem Ostersonntag).
In vielen Dörfern, so auch in Salurn, wird am Sonntag nach
Fronleichnam eine Prozession abgehalten, sie fand heuer am
26. Juni statt.
Die Prozession wurde wieder sehr schön gestaltet, Vertreter
der verschiedenen Vereine trugen Fahnen und Statuen mit. Musikkapelle
und Chor trugen zur musikalischen Gestaltung bei.
Erstkommunikanten und Firmlinge waren ebenso mit dabei.
Eine Besonderheit der heurigen Prozession war der restaurierte
Traghimmel der Pfarre Salurn. Durch eine Teilfinanzierung
durch die Stiftung Südtiroler Sparkasse konnte die Restaurierung
des Himmels gelingen. Die Restaurierungsarbeiten wurden
von der Bozner Kunststickerei Hofer übernommen. In
rotem Samt mit Gold bestickt erstrahlt er nun wieder in seinem
alten Glanz. Ein herzliches Dankeschön der Stiftung Südtiroler
Sparkasse.
Eine zweite kirchliche Feierlichkeit im Sommer war die Kräuterweihe
an Maria Himmelfahrt. Es ist ein alter kirchlicher
Brauch, am 15. August den Teilnehmern beim Gottesdienst
ein gesegnetes Kräuterbüschel mitzugeben. Die fleißigen Ortsbäuerinnen
haben Blumen und Heilkräuter aus ihren Gärten zu
Sträußen gebunden und nach der Segnung in der Kirche verteilt.
Angelika Tengler
DIE PFARRGEMEINDE sALURN
INFORMIERT
Nach der Zusammenstellung der verschiedenen Gruppen, welche
in der Pfarrgemeinde tätig sind, möchte man vorschlagen,
der nationalen Vereinigung “NOI – Nuovi Oratori Italiani” beizutreten,
und das zum Zweck einer besseren Zusammenarbeit
unter den Gruppen.
Damit dies möglich wird, soll man auch in Salurn einen Verein
mit entsprechendem Statut gründen.
Die teilnehmenden Personen bekommen gegen die Bezahlung
eines Beitrags eine Mitgliedskarte.
Dieser Vorschlag ist nicht nur an Familien mit Kindern gerichtet:
er betrifft alle SalurnerInnen.
Um detaillierte Informationen über die Initiative zu erteilen, ist
eine Versammlung im Pfarrhaus von Salurn einberufen worden.
Die Versammlung findet am Montag, dem 10. Oktober 2011
mit Beginn um 20.00 Uhr statt.
Wir freuen uns auf eine zahlreiche Teilnahme.
Traghimmel bei der Fronleichnamsprozession
(Foto: Remo Demanega)
Kräuterweihe zum Fest Maria Himmelfahrt
(Foto: Irene Mall)
Die Pfarrgemeinde Salurn
Settembre / September - Nr. 7 La Chiusa di Salorno - Die Salurner Klause

CoNSigLio ParroCCHiaLe SaLorNo - PFarrgemeiNDerat SaLurN
GITA A VIENNA
Dal 4 all’8 luglio don Paolo ha accompagnato noi ragazzi del
gruppo catechesi, che per tutto l’anno abbiamo partecipato agli
incontri da lui stesso tenuti il venerdì sera, a visitare la città di
Vienna.
Dopo ben otto ore in treno, lunedì siamo finalmente arrivati nella
capitale dell’Austria. Il giorno seguente abbiamo visitato il
bellissimo e prezioso palazzo imperiale “Schönbrunn”, dove la
famiglia degli Asburgo ha vissuto fino alla caduta dell’Impero
austro-ungarico.
Collegati alla residenza ci sono i giardini che abbiamo avuto
modo di ammirare e la stupenda fontana dalla quale la residenza
prende nome. Nel pomeriggio ci siamo recati alla “Karkskirche”,
una delle chiese più interessanti della città per via della
sua particolare forma ovale e per la grande cupola che abbiamo
visto da vicino. Mercoledì abbiamo fatto un giro in barca sul
Danubio. Abbiamo in seguito ammirato la fantasiosa casa ideata
dall’artista Hundertwasser, ricca di colori e forme fuori dal
comune.
Per concludere la giornata in bellezza siamo andati al parco di
divertimenti Prater.
Il penultimo giorno abbiamo visitato il simbolo di Vienna, lo
”Stephansdom”, oltre alla Hofburg, col museo di Sissi e delle
argenterie, alla Votivkirche, al museo di arte contemporanea
“Albertina” e al palazzo “Belvedere”. L’attrazione più interessante
è stata la mostra di quadri del Belvedere, tra cui il famosissimo
dipinto di Klimt, “Il bacio”.
Venerdì siamo tornati a Salorno, esausti ma felici per aver avuto
la possibilità di trascorrere cinque giorni in compagnia visitando
questa bellissima città e allo stesso tempo rafforzando la
nostra amicizia.
Un grazie sincero a don Paolo per essersi reso disponibile ad
accompagnarci.
Alessia, Debora e Sofia
CALENDARIO DEI TURNI DI sERVIZIO
DELLE FARMACIE
bassa Atesina
DIENsTkALENDER
DER APOTHEkEN
des Unterlandes
LugLio - JuLi
1. Cortaccia - Kurtatsch
2. “
3. Salorno - Salurn
4. “
5. “
6. “
7. “
8. “
9. “
10. Ora - Auer
11. “
12. “
13. “
14. “
15. “
16. “
17. Egna - Neumarkt
18. “
19. “
20. “
21. “
22. “
23. “
24. Termeno - Tramin
25. “
26. “
27. “
28. “
29. “
30. “
agoSto - auguSt
1. Cortaccia - Kurtatsch
2. “
3. “
4. “
5. “
6. “
7. “
8. Salorno - Salurn
9. “
10. “
11. “
12. “
13. “
14. “
15. Ora - Auer
16. “
17. “
18. “
19. “
20. “
21. “
22. Egna - Neumarkt
23. “
24. “
25. “
26. “
27. “
28. “
29. Termeno - Tramin
30. “
31. “
Il servizio diurno e notturno della farmacia di turno è
sempre assicurato.
Der Tag- und Nachtdienst der diensttuenden Apotheke
San
ist
Martino
gewährleistet.
La Chiusa di Salorno - Die Salurner Klause Settembre / September - Nr. 7
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CoNSigLio ParroCCHiaLe PoCHi - PFarrgemeiNDerat BuCHHoLz
La festività del Corpus Domini chiude il ciclo delle feste del
dopo Pasqua e celebra il mistero dell’Eucaristia. La sua origine
è relativamente recente e viene legata al miracolo di Bolsena.
Un sacerdote boemo (si dice Pietro da Praga) in viaggio verso
Roma, mentre celebrava la Messa, dubitò che l’Ostia che stava
consacrando fosse realmente il corpo di Cristo. Dall’Ostia
uscirono alcune gocce di sangue che macchiarono vistosamente
il corporale e alcune pietre dell’altare. Domenica 26 giugno la
parrocchia S. Orsola Pochi ha celebrato e festeggiato il Corpus
Domini, con la Santa Messa, durante la quale don Paolo ha spiegato
nell’omelia questo miracolo, e a seguire con la processione.
Quest’anno c’è stata anche una novità; i ragazzi dell’associazione
Krampus infatti si sono messi a disposizione per portare i
gonfaloni con l’aiuto dei pompieri di Pochi e Cauria e se la sono
cavata egregiamente. Tutti gli anni quando arriva questa bella
festa Vittoria e Loredana sono sempre agitate per paura che
qualcosa possa andare storto, invece alla fine la provvidenza
aiuta sempre. Possiamo contare sulle persone della nostra parrocchia
e comunità che mettono il proprio tempo a disposizione
per far sì che ogni cosa venga fatta bene. Forse qualche volta la
nostra regia non è perfetta, ma non siamo come dei soldatini,
anzi capitano gli sbagli, siamo umani, e questo da parte di chi
ci vuol bene viene capito, ma la persona più importante che ci
sostiene è il nostro Signore, è a Lui che noi dobbiamo rendere
conto del nostro operato. Voglio ringraziare tutti per il servizio
reso, ma permettetemi di rivolgere due parole ai ragazzi. Sono
loro il nostro futuro, magari non sono assidui frequentatori in
chiesa ma dimostrano con la loro volontà e spontaneità il loro
modo di amare Gesù. Noi contiamo negli anni futuri sul loro
appoggio, senza nulla togliere alle persone precedenti che per
anni hanno svolto il loro servizio amorevolmente, le quali po-
CORPUs DOMINI A POCHI
trebbero assistere i giovani con i loro preziosi consigli dettati
dall’esperienza. Il Consiglio Pastorale Parrocchiale ringrazia
tutta la comunità per la partecipazione e organizzazione.
Settembre / September - Nr. 7 La Chiusa di Salorno - Die Salurner Klause
P. L.

CoNSigLio ParroCCHiaLe PoCHi - PFarrgemeiNDerat BuCHHoLz
A POCHI FEsTA CON PADRE LUIGI LORENZETTI
“Lasciate che la zizzania e il grano crescano insieme, il libro
della sapienza oggi ci insegna questo tratto sorprendente di Dio,
egli è il creatore di tutte le sue creature”. Su queste profonde
parole del Vangelo, domenica 17 luglio è iniziata la Santa Messa
celebrata da padre Luigi Lorenzetti in onore dei suoi 80 anni e
in ricordo della sua prima messa, celebrata proprio nella chiesa
di Pochi. C’è stato un momento di raccoglimento e di riflessione
quando padre Luigi ci ha spiegato che accanto al bene c’è
sempre il bene ed a noi, che vogliamo subito sradicare il male,
il Signore insegna a sopportare con pazienza e alla fine il bene
vince sempre sul male. La giornata è proseguita con un pranzo
comunitario assieme ai parenti di padre Luigi, in buona armonia
e nella semplicità, senza tanti sfarzi. Tutti hanno apprezzato
l’ospitalità, non sono mancati gli elogi al nostro cuoco ufficiale
Bepi Nardon, che con tanto amore riesce a deliziare tutti i palati,
nonchè a tutte le persone che hanno collaborato per far sì che
la festa riuscisse così bene. Noi non pretendiamo niente, siamo
contenti quando le persone alla fine portano a casa un sorriso,
forse in questi momenti riusciamo almeno un po’ a far dimenticare
i pensieri. Volevamo sottolineare che ogni qualvolta organizziamo
qualcosa, non è per metterci in mostra, o perchè ogni
motivo è buono per far festa, ma è un modo per stare insieme,
trovarsi, scambiare idee, accettando consigli e magari critiche,
e non crediamo affatto che con il nostro agire mandiamo “in
malora” la parrocchia anche perchè le persone che partecipano
ci danno sempre qualcosa in cambio. Questo è quello che
ci fa continuare ad andare avanti e la soddisfazione più grande
è il momento in cui ci fanno la domanda: quando ci troviamo
nuovamente? Dietro c’è sempre un grande lavoro di organizzazione
e colgo l’occasione per ringraziare ancora tutti, ma è bello
perchè crediamo in quello che facciamo e ci mettiamo tutto il
cuore e alla fine siamo ricompensati. Finchè avremo la forza e la
voglia di fare noi andremo avanti in questa direzione senza mai
dimenticare di ringraziare il Signore, che ci dà il coraggio e la
voglia di fare e di volerci bene, per tener sempre viva la nostra
comunità e seguire le parole di Gesù: “ogni volta che fate del
bene a qualcuno lo fate a me”. E noi continuiamo così. Solo un
piccolo rammarico, che purtroppo il fratello Giuliano che vive
a Trieste, poche settimane fa ha lasciato i suoi cari; il Signore
tramite lui ha permesso che padre Luigi potesse festeggiare assieme
ai pocheri e ai parenti questa bella giornata indimenticabile.
Giuliano in questa maniera gli ha fatto il suo regalo prima
di lasciare questa vita terrena. Noi comunità siamo vicini nelle
preghiere a lui e ai suoi famigliari.
Parrocchia di Pochi
La Chiusa di Salorno - Die Salurner Klause Settembre / September - Nr. 7
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CoNSigLio ParroCCHiaLe PoCHi - PFarrgemeiNDerat BuCHHoLz
Am 8. Mai 2011 war in Salurn Erstkommunion. Alle Kinder
hatten sich gut vorbereitet und freuten sich schon auf diesen
Tag. Mirko Girardi aus Gfrill bekam die Windpocken und
musste zuhause bleiben.
Am 25. Mai 2011 bereiteten der Gfrillner Seelsorger Reinhard
Lazzeri und die Eltern von Mirko in Gfrill eine schöne Feier vor.
Alle Mitschüler der Klasse kamen mir ihren Eltern nach Gfrill,
um mit Mirko gemeinsam Erstkommunion zu feiern. Auch Evelyn
Lazzeri, die in Pfatten am selben Tag ihre Erstkommunion
feierte, schaffte es noch zu kommen. Es wurde gemeinsam gebetet,
gesungen und dann in der Feuerwehrhalle gefeiert.
So erlebten die Gfrillner nach vielen Jahren wieder eine Erstkommunion
in der Gfrillner Kirche.
Erstkommunion in Gfrill (Foto: Hedwig Lazzeri)
ZWEI bEsONDERE FEIERN IN GFRILL
Am Herz-Jesu-Sonntag, dem 3. Juli 2011, versammelten sich
Gfrillner und Gäste vor der Kirche, um an der Prozession teilzunehmen.
Heuer war es etwas Besonderes – von der Kirche zum
Kreuz, dann über die gemähten Wiesen auf dem alten Prozessionsweg
zur Kirche in der Wiese „Maria Heimsuchung.“ Es traf
zu, dass das Fest am 2. Juli war und so ganz gut passte, denn
früher las der Benefiziat, der im Sommer im Frischhaus war,
die erste Messe an diesem Tag.
Die Prozession fand in folgender Reihenfolge statt: voraus die
Kirchenfahne, die Männer, die mit Alpenrosen geschmückte
Herz-Jesu-Statue, Feuerwehr mit Fahne, Laager Schützen mit
Fahne, Kinder mit Fähnchen und Laternen, der Traghimmel, darunter
Seelsorger Reinhard Lazzeri mit dem Allerheiligsten in
der Monstranz, dann Frauen und Kinder in Dirndl oder Tracht.
Vor der Kirche war ein Altar hergerichtet, der Wettersegen wurde
erteilt und dann die Messe gefeiert. Die Jungbläser umrahmten
den Gottesdienst.
Alle freuten sich über das herrliche Wetter, die gelungene Feier
und die Prozession wie in alten Zeiten. Pfarrer Reinhard dankte
noch allen, die auf irgend eine Weise dazu beigetragen haben.
„Wenn alle zusammenhalten und mittun, bereitet es auch große
Freude. Kleinigkeiten machen die Summe des Lebens aus“, so
Reinhard Lazzeri.
Hedwig Lazzeri
Angelika Tengler
Herz-Jesu-Prozession in Gfrill
(Foto: Hedwig Lazzeri)
Herz-Jesu-Prozession zu früheren Zeiten
(Foto: Roland Lazzeri, Archiv)
Settembre / September - Nr. 7 La Chiusa di Salorno - Die Salurner Klause

CroNaCa / aKtueLLeS
MANUEL E MARINA HOME2HOME. DALLA CARINZIA A sALORNO A PIEDI
E’ stata proprio un’impresa di altri tempi, quella compiuta da
Manuel Fauri e Marina Kofler 26 anni entrambi, che proprio
lo scorso 25 luglio sono arrivati a Salorno, accolti presso il Bar
Heini, con uno scroscio di applausi da amici e parenti dopo una
ininterrotta camminata di 14 giorni per un totale di 325 km e
svariate decine di migliaia di metri di dislivello. Un’idea quasi
balzana, nata per unire due cuori, sia dal punto di vista umano,
ma anche geografico e culturale, che ha visto partire la coppia
dalla casa di lei a Feldkirchen in Carinzia, per arrivare a Salorno.
Un’esperienza unica che non poteva passare inosservata.
Come è nata l’idea, Manuel?
«L’idea è partita da lontano, ma nemmeno molto; l’anno scorso
abbiamo iniziato ad andare in montagna. Al ritorno, ogni
volta che la portavo a casa in Carinzia, non guardavo molto
la strada, ma le montagne e in particolare le Dolomiti. Quasi
per scherzo, un giorno, lei mi ha detto che se smettevo di guardare
le montagne e mi fossi concentrato di più sulla strada, la
avremmo percorsa a ritroso e su un percorso rigorosamente di
montagna. La ho presa in parola e lo abbiamo fatto.»
Quale è stato il tragitto?
«Siamo partiti da casa sua a Feldkirchen in Carinzia, fino a
Salorno, scegliendo un tragitto all’inizio di solo montagna, poi,
anche per il tempo, abbiamo preso delle vie in pianura e delle
ciclabili, ma la montagna rimaneva la cosa principale. Siamo
partiti il giorno 11 luglio ed arrivati il 25, dopo 14 giorni di
camminata. E 325 km di strada, con tantissima montagna.»
Quale era il vostro bagaglio e quale ritmo
di marcia avevate?
«Avevamo uno zaino da 70 litri, all’inizio, ascoltando i consigli
più disparati e con l’inesperienza, ci siamo portati anche lo
speck e formaggio, tra le altre cose. E alla partenza lo zaino
pesava 27 kg tra vivande e cambio di vestiti. Dopo il primo
giorno, però, capito che il cibo potevamo procurarcelo giorno
per giorno, abbiamo ceduto speck e formaggi e stabilizzato il
nostro peso a “solo” 20 kg. Giornalmente percorrevamo una
media di 25 km e due volte il picco è stato di 38. Io ho perso 5
kg, e Marina 3.»
C’è stato qualche momento che ricordate
in maniera particolare?
«Quello che ci è rimasto più impresso è stato il terzo giorno:
ancora in Carinzia siamo arrivati ad una malga, era stata una
giornata molto faticosa, c’era ancora il sole, ci siamo messi a
fare un riposino. Una persona, simpaticamente alterata, ci ha
chiesto quello che facevamo ed al racconto dell’impresa che
stavamo cercando di fare ci ha costretti, sportivamente, ad accettare
che ci offrisse la cena, un momento davvero commovente,
per come ci ha trattati. Noi abbiamo promesso che se non ce
la avessimo fatta avremmo risarcito i soldi. Ovviamente la cosa
non si verificherà.»
Dopo questa impresa, cosa vi rimane umanamente?
E tra di voi, soprattutto, è sempre filato tutto liscio?
«Abbiamo imparato molto, all’inizio siamo partiti con molta
ingenuità, con troppo peso, durante il viaggio siamo arrivati al
punto di essere felici ogni volta che utilizzavamo un cerotto, per
alleggerirci, ma abbiamo anche imparato tantissimo dell’Alto
Adige, abbiamo visitato posti che nemmeno sapevamo esistes-
sero e si sono dimostrati bellissimi. Un’esperienza indimenticabile.
Tra di noi poteva essere un fatto importante 15 giorni
di fatica e molte privazioni: la mamma di Marina aveva pronosticato
che questa gita sarebbe diventata fatidica che tra stress
fisico e psicologico o ci saremmo lasciati o avremmo migliorato
il rapporto: a bocce ferme, devo dire che non siamo mai andati
così tanto d’accordo.»
L’immagine più bella e i programmi per il futuro?
«L’immagine più bella è certamente stata quando siamo arrivati
a Salorno, con tutti gli amici e parenti da Heini ad aspettarci
ed applaudirci, cosa che poi a casa ha fatto anche mio nonno,
dal poggiolo. Molto bello anche sul Rosengarten, quando siamo
arrivati sul Tierser Alm e siamo scesi in una zona bellissima.
Per il prossimo anno abbiamo in mente di fare la gita del Ferro
di Cavallo della Val Sarentino sulle creste che la delimitano;
un tour dai 7 ai 10 giorni e alla fine ricevi un ferro di cavallo.»
Manuel Fauri e
Marina Kofler
all’arrivo a casa
a Salorno
dopo 325 km.
Manuel Fauri
alle prese con
le bellezze dolomitiche
Alberto Romanin
La Chiusa di Salorno - Die Salurner Klause Settembre / September - Nr. 7
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CroNaCa / aKtueLLeS
CON LA RAI IN AMAZZONIA,
LUNEDI’ 26/09/2011 A TRENTO ANTEPRIMA NAZIONALE
Ad aprile ho accompagnato in piena foresta amazzonica il giornalista
RAI Lorenzo Lucianer. Nel gruppo vi erano anche altri
giornalisti, fra questi Tessa Gelisio, tutti lì per documentare
un progetto di grande rilevanza ambientale e sociale. Il documentario
RAI verrà presentato in anteprima nazionale a Trento,
lunedì 26 settembre in un teatro tenda che verrà allestito in
piazza Duomo. Il progetto è nato perchè da anni sono impegnato,
come volontario, nella salvaguardia di circa 200.000 ettari
di foresta incontaminata. Il progetto coinvolge anche i nativi
dell’area Xixuaù-Xiparinha situata a 500 km di fiume a nord di
Manaus. Gli indigeni vivono in condizioni di povertà, di semianalfabetismo
e di precaria assistenza sanitaria; il tasso di mortalità
infantile in Amazzonia è due volte più alto che nel resto
del Brasile. Aiutare queste popolazioni, che ho incontrato in un
mio viaggio alcuni anni fa, ha dato vita ad un impegno che si è
rivelato importante e innovativo, tanto da attirare l’attenzione
delle maggiori TV. Tramite questo progetto, sostenuto in parte
dalla Provincia di Trento, è stata realizzata una struttura di
ecoturismo, gestita esclusivamente dai nativi e che serve a più
Tessa Gelisio e
Rolando Pizzini
(Foto: Rolando Pizzini)
scopi. Il ricavato è innanzitutto utilizzato per necessità mediche
e di alfabetizzazione. Altro scopo è quello di proteggere l’area
di foresta, il progetto infatti ha fermato l’esodo degli indigeni
verso le baraccopoli delle grandi città brasiliane, che sono centri
di miseria disumana. In questo modo i nativi, rimanendo nei
propri villaggi, impediscono la deforestazione tramite un’attenta
vigilanza.
Infine, la struttura ospiterà non solo turisti, ma anche ricercatori
come botanici, documentaristi, antropologi. Vi è da aggiungere
che, per preservare al meglio il tutto, nell’area non sono permesse
le barche a motore e gli spostamenti via fiume sono quindi
effettuati con le canoe a remi. Gran parte della riserva, infine,
non sarà mai visitata per non recare disturbo agli animali ed
all’ecosistema. Comunque, per chi vuole andarci, è facile vedere
ed incontrare caimani, giaguari, anaconde, delfini, scimmie,
lontre giganti e tanto altro ancora. Se qualcuno è interessato può
contattarmi: rolando.pizzini@vivoscuola.it.
Rolando Pizzini
Un caimano Un delfino di fiume
Settembre / September - Nr. 7 La Chiusa di Salorno - Die Salurner Klause

Mehr als 1800 Nachwuchstänzer von 113 Ballettschulen aus
24 verschiedenen Nationen maßen ihr Können beim “Dance
World Cup”, einem Internationalen Ballettwettbewerb, der vom
28.06. bis 02.07.2011 in einem sehr schönen Kulturhaus im
Disney Land Paris stattfand. Das Niveau des diesjährigen Wettbewerbs
war höher als je zuvor.
Nachdem sich die Schüler/innen der Ballettschule Renate
Kokot bereits im April beim Deutschen Ballettwettbewerb in
Fürstenfeldbruck mit 7 von 10 Tänzen für den DWC 2011 qualifizierten,
reisten sie nach intensiven Vorbereitungen voller
Erwartungen nach Paris. Dort ertanzten Miriam Oberberger
und Jennifer Häusl mit dem „Spanischen Tanz“ eine Gold- und
Franziska Amplatz, Francesco Resch und Rebecca Sartori
mit dem Trio „Tanz der Rohrflöten“, beide aus dem Ballett „Der
Nußknacker“ von Pjotr Iljitsch Tschaikowski, eine Silbermedaille.
Achtungserfolge erzielten der Gruppentanz „ Die kleine
Chopiniana“ mit dem 4. Platz und Daphne Seberich mit ihrem
Solo „Coppelia-Puppenwalzer“ auf dem 5. Platz. Alle weiteren
Tänze erreichten gute Platzierungen im Mittelfeld.
Weiterhin konnte Daphne Seberich als einzige Teilnehmerin
der Ballettschule Neumarkt am 22. Juli 2011 beim Ballettwettbewerb
“Citta’ di Bolzano”, mit ihrer “Coppelia-Variation”
nach der Musik von Leo Delibes, in einer sehr anspruchsvollen
Choreographie im Spitzentanz von Renate Kokot, einen 2. Platz
erreichen.
CroNaCa / aKtueLLeS
NEUMARkT/PARIs
ELEVEN DER bALLETTsCHULE RENATE kOkOT ERFOLGREICH bEIM DANCE WORLD CUP IN PARIs
Das vergangene Ballettschuljahr war für einen Großteil der
Schüler/innen ein besonders turbulentes Jahr gewesen, denn
Dank der unermüdlichen Initiative ihrer Ballettlehrerin konnte
eine Elitegruppe von 30 Schülern, innerhalb von 5 Monaten, 4
der größten Kulturmetropolen des Tanzes in Europa bereisen
und zwar im Februar den “Tanzolymp Berlin”, im April den
internationalen Ballettwettbewerb in München/FFB, Mitte Juni
das Ballettfestival in Wien und Ende Juni der “Dance World
Cup 2011” in Paris.
Neben diesen aufregenden Reisen, die auch gleichzeitig ein umfangreiches
Kulturprogramm beinhalteten und zum Teil vom Verein
für Ballettfreunde finanziert werden, gab es das dreimal wöchentlich
stattfindende Training und die sehr wichtigen Proben.
Das Ballettschuljahr begann gleich mit der Teilnahme an zwei
Maturabällen, dann folgten im Oktober und April noch zwei
sehr interessante “Spezialkurse im Klassischen Tanz”, mit
hochkarätigen Ballettpädagogen der “Staatlichen Ballettschule
Berlin”. Im Dezember eine Doppelvorstellung des Weihnachtsmärchens
“Hänsel und Gretel”, sowie Ausschnitte aus dem Ballettklassiker
“Paquita” im Haus Unterland Neumarkt.
Im Februar die “Tage der offenen Tür” und die Teilnahme am
Gemeinschaftsabend Südtiroler Ballettschulen im Waltherhaus
und als krönender Abschluss für alle Schüler/innen des Schuljahres,
der Ballettabend “Tanz in den Sommer” im Waltherhaus
Bozen mit dem Solisten Martin Zanotti vom “Balletto di Milano”.
Alle diese Aktivitäten des künstlerischen Schaffens der Schüler/innen,
fördern außergewöhnliche Freundschaften, die auch
über die Ballettschulzeit hinaus Bestand haben. Die an Lebenserfahrung
reicher gewordenen Schüler/innen bestätigen, daß das
“Ballett” nicht nur eine Körper- und Kulturschule ist, sondern
ein fester Bestandteil auf ihrem Lebensweg geworden ist. Das
heißt natürlich nicht, dass die Ehemaligen tanzend durch das
Leben schweben, sondern dass Zielstrebigkeit, Ausdauer und
Disziplin auf den verschiedenen Ebenen ihres Weges ein ständiger
Begleiter geworden sind.
Das Ballettschuljahr 2011/12 beginnt am 19.09.2011,
Informationen, +39 339 1696354, ballettstudio@virgilio.it
La Chiusa di Salorno - Die Salurner Klause Settembre / September - Nr. 7
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CroNaCa / aKtueLLeS
NONNA MADDALENA ”NENA” ROMANIN COMPIE 100 ANNI E
FEsTEGGIA CON I FAMILIARI
Una bella festicciola, che ha fatto seguito alla Santa Messa celebrata
da Don Floriano Agreiter, ha fatto da contraltare al 100°
compleanno di Maddalena Del Fabbro in Romanin, detta Nena
e arzilla nonnina secolare che con la sua verve ha messo allegria
a tutti i parenti, per l’occasione arrivati perfino da Vicenza.
Come detto una bella festicciola, alla quale non sono mancate
le autorità comunali, nelle persone del Sindaco Giorgio Giacomozzi,
della Vice sindaco Marlene Tabarelli e di Michele Tessadri
Presidente della Cassa Rurale di Salorno che hanno offerto
la torta di compleanno.
Presenti alla festicciola tutti i parenti più stretti, dalle sopracitate
cugine di Vicenza, alla nuora Maria, i nipoti Alberto, Giancarlo,
Simonetta, Alessandro, Donatella, i pronipoti Debora, Alexia,
Stefanie, Sophia e Samuel, e molti amici.
Qualche cenno storico sulla festeggiata. Nasce il 15 agosto 1911
a Tualis (UD), paesino della Carnia. I genitori sono morti nel
1918 vittime della pandemia nota allora come influenza spagnola
che alla fine della grande guerra si portò via qualcosa come il
25% della popolazione. Rimasta sola, fece diversi lavori fino a
che non si trasferì a Forni Avoltri e sposò Giuseppe Romanin,
da cui ebbe 2 figli, Ernesto nel 1933 e Fiorenzo nel 1935, venuto
a mancare nel 2007. I tempi erano duri ed il marito si trasferì a
lavorare in Africa. Era il periodo del fascismo, i bimbi erano
piccoli e lavoro ce ne era poco. Nel 1940 nacquero altri due figli,
che però vissero soltanto una quindicina di giorni e proprio a
causa del periodo di particolari ristrettezze, soprattutto a livello
di medicine, morirono. Passata la seconda guerra mondiale, negli
anni cinquanta, col marito segue i figli, costretti ad emigrare
per trovare lavoro. Dopo un lungo periodo di lavoro con soste
lungo tutta la Val Pusteria, arriva nel 1958 a Cortaccia. Dal
1962 è a Salorno con il marito Giuseppe che tutti già chiamano
“Il Nonno” a seguito dei due figli che hanno costituito due
aziende, Ernesto di costruzioni edili, e Fiorenzo di imbianchino.
Il resto è storia recente, con il marito Giuseppe che la lascia nel
1979, e da lì pur con tutto l’affetto dei nipoti e nuore, la sua vita
diventa un po’ più sola. Ma tiene duro e a tutt’oggi, seppur con
La nonnina centenaria
con le autorità comunali e
la nonnina col nipote
Alessandro Romanin e
i pronipoti Samuel e Sophia
qualche piccolo aiuto da parte dell’“Altersheim” di Egna dove
vive, ha ancora uno spirito ed una forza davvero invidiabili. E’
ancora capace di ricordare periodi passati e farli rivivere con
immediatezza, quella particolare immediatezza di chi li ha vissuti
veramente, dimostrando di essere un patrimonio storico e
culturale per tutti coloro che hanno la fortuna di conoscerla.
Tanti auguri, Nonna Nena, buon per te che sei arrivata ai fatidici
100 di questi giorni. Te ne auguriamo altrettanti (o quasi)!
Alberto Romanin
Settembre / September - Nr. 7 La Chiusa di Salorno - Die Salurner Klause

110 E LODE CON LA TEsI
DELLO sPORTs COLLEGE
All’Università di Ferrara è stato presentato lo studio sportivoscientifico
elaborato presso lo Sports College di Salorno. Il programma
di attività motoria, proposto dalla dott.ssa Sara Ganarin,
aveva lo scopo di verificare l’impatto dell’attività motoria
in soggetti in condizione di sovrappeso/obesità, tenendo presente
le principali linee guida internazionali. Lo studio è stato oggetto
di tesi in corso di laurea magistrale in “Scienze e Tecniche
dell’attività Motoria Preventiva e Adattata” e la dott.ssa Ganarin
si è laureata con il massimo dei voti, ovvero 110 e Lode. Il
progetto, che ha avuto una durata di 6 mesi, coinvolgendo 12
soggetti di età compresa tra i 28 e i 64 anni, ha previsto inizialmente
la valutazione antropometrica (rilevazione peso, statura,
circonferenza addominale), a seguire la rilevazione della pressione
arteriosa prima e dopo la valutazione funzionale mediante
test di marcia ad intensità di esercizio moderata su tapis roulant,
per poi proseguire con un programma di attività motoria personalizzato
in base alle caratteristiche della persona. I risultati
ottenuti durante tutto il periodo del programma sono stati quindi
elaborati dalla dott.ssa Sara Ganarin nella sua tesi di laurea specialistica
in “Scienze Tecniche dell’Attività Motoria Preventiva
ed Adattata” ottenendo, come detto, un bellissimo 110 e Lode.
CroNaCa / aKtueLLeS
Erica Nardin
La dott.ssa Sara Ganarin e la sua discussione della tesi
CAMbIO GEsTIONE AL NAOMI PUb
E’ ormai fatto noto a molti che la gestione del Pub Naomi di
Salorno è cambiata. A prendere in mano le redini del Pub sono
ora due giovani ragazzi, con un indirizzo più marcato verso la
sala giochi, ma che comunque porteranno avanti con il massimo
impegno e con tante iniziative anche la sala bar. Pur essendo
molto giovani, hanno avuto molte esperienze di locali simili in
tutto il Trentino Alto Adige, anche se questa è la prima gestione
con piena responsabilità.
Si tratta di Kurt Schmieder di Merano e di Mirza Cehaijc, di
Bolzano, che i più attenti nell’ambito sportivo ricorderanno con
la maglia dell’Appiano in Promozione e dell’Ora in prima categoria.
Quali saranno le prossime direttive e obbiettivi del locale?
«Anche per rispetto della vecchia gestione, - spiega Mirza - abbiamo
intenzione di riprendere il lavoro finora fatto da Renzo;
durante l’inverno 2011 puntiamo a fare vedere tutto quello
che riguarda lo sport, quindi calcio, ma non solo, essendoci la
visualizzazione delle più importanti partite sul maxischermo e
degli avvenimenti secondari sulla TV. Il tutto, unito sempre al
buon servizio che ci ha sempre distinto.»
Poco fa hai accennato di nuove iniziative, come avete intenzione
di strutturare il locale?
«Per l’autunno 2011 abbiamo in programma serate a tema,
aperitivo lungo, adatteremo le sale che abbiamo per creare un
ambiente più moderno e il più possibile accogliente. Ritornando
al discorso delle scommesse, vista la nostra esperienza nel
settore, svilupperemo quest’ultimo, con offerte di gioco “live”
di tutti gli eventi sportivi durante tutta la durata dell’anno. Il
prossimo anno, vorremmo, essendoci gli europei e olimpiadi,
proporre il maxi schermo all’esterno del locale.
E si può anche dire che saranno organizzate particolari giornate
per le feste classiche come natale, capodanno, pasqua e
quant’altro. Vorremmo sfruttare – conclude Mirza Cehaijc - il
locale a 360°, il locale è per tutti, tutte le tipologie di persone
dai 15 agli 80 anni, desideriamo creare un’atmosfera in cui tutti
si sentano in una grande famiglia. Abbiamo anche intenzione di
sviluppare il tema di pasti veloci, con dei primi piatti, aumentando
la teoria del post lavoro per operai e ritrovo alla sera per
giovani.»
Alberto Romanin
La Chiusa di Salorno - Die Salurner Klause Settembre / September - Nr. 7
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L’ 8 luglio si è conclusa a Pochi la prima edizione di
“ASILO NEL BOSCO-WALDKINDERGARTEN”
E’ con molta soddisfazione ed entusiasmo che sono riuscita a
organizzare questa iniziativa; un ringraziamento particolare va
ai miei figli che mi hanno incoraggiata e sostenuta in questo
progetto. Sono grata a Massimo come animatore e organizzatore
di gite, a Raffaele per aver placato la fame della banda con i
suoi succulenti pranzetti.
Inoltre voglio ringraziare tutta l’amministrazione comunale per
aver messo a disposizione la struttura ( ex scuola ) gratuitamente.
Per Salorno è stata un’esperienza nuova, mentre per i comuni
limitrofi si tratta di un’esperienza già consolidata nel tempo.
Bambini di Salorno e di Laghetti si sono divertiti a giocare,
inventare o semplicemente a conoscersi stando in mezzo alla
natura .
Bambini
nel bosco
con Manuela
Kinder mit
Manuela
im Wald
(Foto:
Massimo Rossi)
In der Woche vom 4. bis 8. Juli 2011 nutzten an die 10 Kinder
aus Salurn und Laag eine besondere Ferienaktion. Manuela
Scalzer bot gemeinsam mit ihren Söhnen Massimo und Raffaele
einen “Waldkindergarten” an.
Die Kinder fuhren täglich, gemeinsam mit ihren BetreuerInnen,
mit dem öffentlichen Linienbus nach Buchholz und verbrachten
dort 5 wunderbare Tage.
Bei herrlichem Sommerwetter waren die Kinder die meiste Zeit
in freier Natur und im Wald. Stützpunkt waren die Räumlichkeiten
der ehemaligen Schule in Buchholz, welche von der Gemeindeverwaltung
freundlicherweise kostenlos zur Verfügung
gestellt wurden.
Die Kinder genossen die beeindruckenden Naturerlebnisse im
Wald, sie unterhielten sich, tollten herum, spielten mit Wasser,
Ästen und Laub. Sie kreierten ihre eigenen Werke aus Naturma-
SCuoLa / SCHuLe
AsILO NEL bOsCO A POCHI
E’ attraverso il senso di libertà che il bosco trasmette, che aiuta
ogni bambino a rafforzare la propria autostima a esplorare
i propri pensieri, perchè è libero dai condizionamenti imposti
dai giochi precostruiti. Inoltre i bambini sviluppano un senso di
responsabilità nei confronti della natura e della comunità. Imparano
quanto possono raggiungere con la propria forza e quali
sono i loro limiti.
Il bosco fa bene alla salute e aiuta lo sviluppo motorio.
NEL BOSCO C’E’ POSTO PER TUTTI..........
Con questo motto voglio ringraziare tutti i genitori e i bambini
sperando di non fermarci qui.
Manuela Scalzer
WALDkINDERGARTEN IN bUCHHOLZ
Waldelfen
Leonie und
Sophie
(Foto:
Massimo Rossi)
terialien oder zeichneten im “Waldatelier”, im Skulpturengarten,
die Plastiken der Künstlerin Sieglinde Tatz Borgogno ab.
Die Freiheit, welche der Wald an sich vermittelt, ermöglichte
es jedem Kind, seine Selbstständigkeit zu stärken und seinen
eigenen Gedanken Ausdruck zu verleihen. Weitere Ziele waren,
eine gewisse Naturverbundenheit zu schaffen, Gemeinschaft zu
erleben und eigene Stärken und Grenzen auszuloten.
Kinder sind sehr freiheitsliebend, aber auch sehr wissbegierig.
Durch den Waldkindergarten bot Familie Scalzer den Kindern
die Möglichkeit, auf spielerische und kreative Weise Einblick
in den nahen Lebensraum Wald zu nehmen. Ein lobenswertes
Projekt, dessen Wiederholung und Erweiterung sich im nächsten
Sommer auf jeden Fall lohnen würde.
Angelika Tengler
Settembre / September - Nr. 7 La Chiusa di Salorno - Die Salurner Klause

Der heurige Sommerkindergarten umfasste den Zeitraum von
sechs Wochen, vom 4. Juli bis 12. August. Es standen vor allem
Spiel, Spaß und Erholung im Mittelpunkt unseres Programms.
Unter dem Motto „Reise um die Welt“ wurden verschiedene
Aktivitäten geplant und gestaltet.
Die Buben und Mädchen lernten die verschiedenen Kontinente
kennen. Passend dazu bastelten und kochten wir gemeinsam
traditionelle Dinge.
Bei schönem Wetter nutzten wir die Planschbecken und die
Kinder konnten sich im Wasser abkühlen.
Zudem besuchte uns der Zauberer Fred Bossie, welcher die
Kinder mit Zauberkunststücken faszinierte. Ein abenteuerlicher
Ausflug war unter anderem auch der Besuch bei den Carabinieri,
welche uns ihre Fahrzeuge, Hunde und Hubschrauber gezeigt
haben.
Das Abschlussfest am 11. August war ein besonderes Ereignis:
die Kinder sangen ihren Eltern, Geschwistern, Großeltern und
Freunden ein Lied vor. Dafür bastelten sie passende Tiermasken.
Anschließend konnten sich alle Beteiligten bei verschiedenen
Stationen ein Eis holen, Seifenblasen steigen lassen und ein
Puzzlefoto zusammenstellen.
Ein großer Dank für das gute Gelingen gilt dabei der Gemeinde
Salurn, dem Kindergartensprengel Neumarkt, der Kindergartenleiterin
Birgit, Sigrid, der Köchin Marzia für die gute Verköstigung
und der Raumpflegerin Linde für die immer sauberen
Räumlichkeiten.
Besonders bei den Eltern und den Kindern bedanken wir uns
für die tolle Zeit, welche wir nicht so schnell vergessen werden.
SCuoLa / SCHuLe
Anna Mantinger
ALMA DALLAPICCOLA
ALLA FEsTA PER IL
26. ANNIVERsARIO DI sTAVA
Momento particolarmente toccante e commovente, quello che si
è recentemente verificato alla 26. commemorazione per la tragedia
di Stava, proprio lo scorso 19 luglio, una data ai salurnesi
peraltro molto nota. La festa commemorativa, che si svolgeva
presso il Centro di documentazione di Stava, ha avuto uno dei
momenti clou con la nostra apprezzata Alma Dallapiccola, che
ha consegnato al presidente della Fondazione Graziano Lucchi
la copia della poesia su Stava da lei appositamente composta e
scritta, che ha vinto il 3. premio di poesia nello speciale concorso
promosso dall’Università della terza età di Bolzano.
Ancora una grande soddisfazione per la nostra maestra in pensione
e poetessa, che sta raccogliendo allori e lodi per un’attività
sempre molto intensa e gratificante che mantiene in vita ricordi,
tradizioni e aiuta a dare il giusto peso a tutti i fatti della vita.
Alberto Romanin
sOMMERkINDERGARTEN
Im kühlen Nass
Die Kinder bei der Abschlussfeier (Foto: Kindergarten Salurn)
Alma Dallapiccola legge la poesia su Stava al giardino di Sculture di
Pochi, il giorno della presentazione della sua poesia immortalata in
una stele.
La Chiusa di Salorno - Die Salurner Klause Settembre / September - Nr. 7
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20
MATURA
MIT
bEsTNOTEN
SCuoLa / SCHuLe
LA MATURITÀ
CON
IL MAssIMO
DEI VOTI
Ingrid und Julia Demane-
Ingrid e Julia Demanega
ga sowie Margherita Nar-
come anche Margherita
don legten erfolgreich die
Nardon hanno ottenuto un
Maturaprüfung ab.
notevole risultato all’esame
Die Eltern, die Großeltern,
di maturità.
die Verwandten wie auch
I genitori, i nonni, i parenti
die Freunde und Salurner
come anche tutti i compae-
Mitbürger können stolz
sani e amici possono esserne
sein: Drei junge Salurnerin- da sinistra/von links: Margherita, Julia e/u. Ingrid (Foto: Remo Demanega)
orgogliosi: tre giovani studennen,
welche heuer die Reifetesse
di Salorno, che quest’
prüfung ablegten, schlossen
anno hanno sostenuto l’ esame
das Studium mit der höchsten Bewertung von hundert Punkten di maturità, sono state promosse con il massimo dei voti. Que-
ab. Die Rede ist von Ingrid und Julia Demanega sowie von sto brillante risultato è stato ottenuto da Ingrid e Julia Dema-
Margherita Nardon. Alle drei studierten in Bozen: Ingrid und nega nonchè da Margherita Nardon. Tutte e tre hanno studiato
Julia besuchten das Realgymnasium; Margherita hingegen das a Bolzano. Ingrid e Julia hanno frequentato il liceo scientifico,
Pädagogische Gymnasium „G. Pascoli“. Ingrids Lieblingsfä- Margherita invece il liceo pedagogico G. Pascoli. Le materie
cher waren Mathematik und Turnen; sie überlegt nun an der preferite per Ingrid erano matematica ed educazione fisica,
Universität Trient das Ingenieurstudium aufzunehmen. Weni- mentre il latino le piaceva meno. Intende ora intraprendere
ger gut gefallen hat ihr Latein.
lo studio di ingegneria ambientale all’Università di Trento. Le
Die Nächte vor den Prüfungen hat sie gut geschlafen, was auch notti che precedevano gli esami ha riposato bene come anche
für Julia und Margherita der Fall war. Dies ist ein Zeichen des Julia e Margherita. Questo è segno di sicurezza e di convinzio-
Selbstvertrauens für die drei Absolventinnen. Die Vorbereine. Come è stata la preparazione agli esami? Ingrid ha studiato
tung auf die Prüfungen? Ingrid hat alleine studiert, lediglich in gran parte da sola, ha però effettuato esercizi di matematica
in Mathematik hat sie mit anderen Schulkollegen Übungen assieme ad altri compagni di classe.
geprobt. Durchschnittlich habe sie vier oder fünf Stunden am La media giornaliera sui libri era di quattro o cinque ore al
Tage gebüffelt. Mit Vater Bruno, Mutter Sonia und Schwes- giorno. Dopo l’ottimo esame Ingrid si è riposata nel maso dei
ter Martina erholte sich Ingrid im Sommer nach den Strapazen genitori Bruno e Sonia con la sorella Ingrid. E cosa fanno In-
der erfolgreichen Prüfung auf dem elterlichen Bauernhof. Und grid, Julia e Margherita nel loro tempo libero? I loro interessi
was machen Ingrid, Julia und Margherita in ihrer Freizeit? non potrebbero essere più diversi: Ingrid ama lo sport, pratica
Unterschiedlicher könnte es fast nicht sein: Ingrid liebt den il ciclismo e partecipa ad arrampicate in roccia. A Julia piace la
Sport, sie praktiziert das Klettern und das Radfahren. Julia hat musica, Margherita legge tanto e ama camminare in montagna.
eine Vorliebe für das Musizieren, Margherita liest gerne und Le materie preferite di Julia sono state matematica e scienze,
geht wandern. Julias Lieblingsfächer waren Mathematik und mentre il latino era la materia meno gradita. Si è preparata da
Naturkunde, Latein habe ihr hingegen weniger gut gefallen. Sie sola agli esami e nelle ultime settimane ha approfondito gli ar-
hat sich alleine auf die Prüfungen vorbereitet und in den letzgomenti dove si sentiva meno sicura.
ten Wochen vor allem jene Fächer vertieft, in welchen sie sich La mole di studio in preparazione agli esami variava di giorno
nicht so sicher fühlte. Julias Studium als Vorbereitung auf die in giorno. Facendo una media si arriva a tre o quattro ore al
Prüfung war als Zeitaufwand von Tag zu Tag unterschiedlich: giorno.
Man kann von einem Durchschnitt von drei bis vier Stunden Per quanto riguarda la continuazione degli studi, Julia non ha
am Tag ausgehen. Was ihr zukünftiges Studium betrifft, ist sie ancora scelto definitivamente. Una possibilità è l’iscrizione a
noch beim Überlegen.
matematica all’ università di Trento. Julia ha avuto il suo meri-
Eine Möglichkeit sei das Mathematikstudium an der Universitato riposo per alcuni giorni sull’Adriatico. Abita con mamma
tät Trient. Die wohl verdiente Erholung holte sich Julia einige Heidi e papà Franz a Labdrisch e fanno parte della sua famiglia
Tage an der Adria. Sie wohnt mit Mutter Heidi und Vater Franz anche un fratello e un’ altra sorella. Non molto lontano da Julia
auf Labdrisch und hat noch einen Bruder und eine Schwester. è cresciuta Margherita. Abita con i genitori Vittoria e Giuseppe
Nicht weit davon ist Margherita aufgewachsen. Sie lebt mit ih- ai Pochi e ha anche un fratello.
ren Eltern Vittoria und Giuseppe in Buchholz und hat auch Le sue materie preferite al liceo sono state tedesco e psicologia.
einen Bruder. Zu ihren Lieblingsfächern gehörten Deutsch und Margherita ama in generale le materie letterarie. Fisica non era
Psychologie. Sie bevorzugt im allgemeinen literarische Fächer. certamente la sua materia preferita. La giovane studentessa ha
Physik gehörte nicht zu ihren Lieblingsfächern. Margherita hat studiato con profitto durante tutto l’anno. Nelle settimane prima
das ganze Schuljahr fleißig studiert; die letzten Wochen vor degli esami si è limitata a ripassare il programma. In media de-
den Prüfungen wurde das Programm wiederholt. Rund fünf dicava allo studio cinque ore al giorno. Margherita ha idee chia-
Stunden am Tag war das Pensum. Die junge Studentin hat re riguardo il suo studio universitario. Infatti vorrebbe studiare
klare Vorstellungen über ihr Studium an der Uni: Sie möchte lingue e letteratura moderna a Trento. Come Julia ha trascorso
Sprachen und moderne Literatur in Trient studieren. Wie Julia anche lei alcuni giorni sull’Adriatico per “smaltire” le fatiche
erholte sie sich einige Tage an der Adria von den Strapazen degli esami. Ha anche dato una mano nella biblioteca comunale
der Reifeprüfung. Zudem half sie in der Gemeindebibliothek
in Salurn aus.
di Salorno.
Remo Demanega
Settembre / September - Nr. 7 La Chiusa di Salorno - Die Salurner Klause

CuLtura / KuLtur
“IL bOsCO, UN’IsPIRAZIONE PER L’ARTIsTA”- MOsTRA D’ARTE
Da diversi anni il Centro Visite Monte Corno si interessa
all’arte delle zone limitrofe. Proprio per questo motivo dal 12
luglio al 28 agosto è stato possibile visitare presso il centro visite
una mostra di opere d’arte degli artisti Zambiasi e Delago.
Roberto Zambiasi è nato a Bressanone nel 1969. Già durante
gli anni scolastici disegna molto e si distingue nelle materie artistiche.Ha
lavorato nella vetreria di famiglia, nel 1999 si dedica
alla musica e con la sua band suona in vari paesi europei e
pubblica due album di composizioni proprie. Lasciata la musica
ha riscoperto il disegno ed ha iniziato a frequentare corsi di pittura
presso l’Upad a Bolzano. Roberto Zambiasi vive e lavora
a Bolzano.
Pure Horst Delago nasce a Bressanone nel 1968. Nel 1986 si
iscrive alla famosa scuola d’arte a Selva di val Gardena: questo
percorso gli permetterà di conseguire delle buone basi per la
formazione quale maestro d’arte.
Nel 1989 proseguirà alla suola d’arte di Ortisei (val Gardena)
concludendo i suoi studi un anno dopo conseguendo il titolo di
“Maestro d’Arte e di Scultura”. Nel 2005 restaura e, in parte,
ri-scolpisce una statua raffigurante San Floriano alta 1 metro e
60 cm. per una compagnia di vigili del fuoco altoatesini. Delago
vive e lavora a Bolzano.
La Chiusa di Salorno - Die Salurner Klause Settembre / September - Nr. 7
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VART- „Le vie dell’arte“
20.-26. Juli 2011
CuLtura / KuLtur
„DAS“ Kunstfestival in Mezzolombardo …..und FAMOS ist dabei!
Eine Woche lang standen im Juli die Straßen und Gassen von Mezzolombardo ganz im
Zeichen der Kunst. 13 verschiedene Kunstformen waren bei insgesamt 87
Veranstaltungen vertreten.
Das Festival war eine Plattform für Künstler aus der Region Trentino- Südtirol, welche
sich vorstellen und mit der künstlerischen Welt in Kontakt treten konnten.
Der Dialog der Künste, der Austausch und die gemeinsame Entwicklung der Künstler
standen dabei im Vordergrund. 200 Künstler haben in den Straßen und auf den Plätzen in
Ausstellungen, Installationen, Konzerten, Lesungen, Tanz- und Theateraufführungen,
und, und, und, ..….ihre Werke vorgestellt. Eine in unserer Region einzigartige
Veranstaltung! …..und, wie schon gesagt….FAMOS war dabei!
FAMOS war mit Bildern aus dem Malatelier „Gelmini“ vertreten, von denen zwei
Künstler ausgewählt wurden, am 5. Wettbewerb „VART
PITTURA 2011“ teilzunehmen. Und FAMOS war auch
mit den Werkstätten dabei. In einem
Gemeinschaftsprojekt der Werkstätten des
Sozialzentrums Kurtatsch und des Ansitzes Gelmini
boten wir bei VART eine offene Werkstatt an. Unsere
Künstler mit Behinderung haben den Teilnehmern
gezeigt, wie man Papier schöpft und wie vielfältig man
es verarbeiten kann, wie man aus einem Klumpen Ton
wunderbare und unterschiedlichste Objekte schaffen
kann und wie Rohwolle durch Filzen zu Schmuck,
Taschen, Türstoppern, usw. werden kann.
Im Sinne unseres Leitgedankens tauchten wir wieder ein
in das gesellschaftliche Leben rund um uns herum,
diesmal stürzten wir uns in die künstlerischen Wogen, ein
aufregendes, motivierendes, erfrischendes Unterfangen.
Die Personen mit Behinderung und unsere Mitarbeiter
freuten sich über
diese Herausforderung und über
die
Möglichkeit, ihre künstlerischen Werke und Fähigkeiten
einem breiten Publikum zu präsentieren.
Settembre / September - Nr. 7 La Chiusa di Salorno - Die Salurner Klause

VART – „Le vie dell’arte“
20-26 luglio 2011
CuLtura / KuLtur
“IL” festival dell’arte a Mezzolombardo…. Era presente anche FAMOS!
Per una settimana in luglio le strade, i vicoli e le piazze di Mezzolombardo si sono vestite
d’arte. 13 arti rappresentate da 87 eventi.
Il festival ha rappresentato un’opportunità per artisti del Trentino Alto Adige di farsi
conoscere ed entrare in contatto con il mondo dell’arte.
Una grande occasione di confronto e sviluppo per le arti in dialogo fra loro. 200 artisti
hanno presentato nelle strade e nelle piazze le loro pitture, poesie, musiche, letture,
architetture, sculture, teatro e danza,… le loro opere a tutto il pubblico. Una
manifestazione unica nella nostra regione…e
come già detto… FAMOS era presente.
FAMOS era rappresentato dai quadri
dell’atelier “Gelmini”, del quale sono stati
scelti due artisti per partecipare al 5. Concorso
“VART PITTURA 2011”. E FAMOS era
presente anche con i laboratori. Il Centro
Sociale Cortaccia e la Residenza Gelmini
hanno collaborato al VART in un laboratorio
aperto. I nostri artisti diversamente abili hanno
insegnato ai partecipanti come e in quanti modi
si può lavorare la carta, trasformare l’argilla
grezza in oggetti bellissimi ed originali e come
lavorare la lana grezza realizzando borse,
collane, bracciali, fermaporte ecc.in feltro.
Seguendo il “Leitbild” nuovamente ci si è tuffati
nella vita sociale, buttandoci in acque
artistiche, un’impresa emozionante e
rinfrescante.
Le persone diversamente abili e i nostri
collaboratori sono stati felici di poter vivere
quest’esperienza e di aver potuto presentare ad
un ampio pubblico le loro opere e capacità
artistiche.
La Chiusa di Salorno - Die Salurner Klause Settembre / September - Nr. 7
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24
vKe
Im Sommer 2011 nutzten wieder über 30 Kinder das unterhaltsame
Ferienangebot des VKE „Kindersommer / Estate-
Ragazzi“ in Salurn. Das Programm wurde heuer sogar erweitert,
da die Kinder bereits am Morgen verschiedene Aktivitäten
im Bürgersaal nutzen durften. Um 10 Uhr wurden die Kinder
dann von den BetreuerInnen Giada Cembran, Erika Facchini,
Massimo Rossi und Thomas Facchini ins Schwimmbad begleitet.
Bei Spiel und Spaß im Wasser und auf der Wiese unterhielten
sich die Kinder prächtig.
Ein besonderer Dank für die Organisation gilt den BetreuerInnen
sowie dem Ausschuss des VKE, allen voran der Präsidentin
Maria Ciaciò.
Über Erlebnisse der Kinder und ihre ganz persönlichen Erfahrungen
im „KinderSommer – EstateRagazzi“ haben wir die vier
BetreuerInnen befragt:
Giada Cembran: „VKE könnte meiner Meinung nach auch’viele
kunterbunte Erlebnisse’ bedeuten, weil es nämlich mit Kindern
so ist: es ist nie langweilig und man sieht Dinge aus einer anderen
Perspektive. Man verlernt es nicht, sich über die alltäglichen
Kleinigkeiten zu freuen. Deshalb mag ich es, mit Kindern zu
arbeiten.
Ich arbeite gern in Salurn, weil ich mit der Präsidentin Maria
und mit den anderen Betreuern sehr gut auskomme, ich finde,
wir sind ein super Team!
Was mir am besten gefallen hat war, dass alle Kinder miteinander
gespielt haben, obwohl sie verschiedener Muttersprache waren.“
Erika Facchini: „Der VKE ist meiner Meinung nach ein Verein,
in dem sich alle Kinder wohlfühlen können. Ich habe mich
als kleines Mädchen immer sehr gefreut, im VKE mit anderen
Kindern bei Ausflügen und Feiern spielen zu dürfen. Einige
Erlebnisse, wie z.B. die Kinderferien im Schwimmbad von
Salurn, haben mich stark geprägt. Diese Erlebnisse werden mir
bewusster, wenn ich andere Kinder in derselben Situation beobachte.
Auch im heurigen Jahr habe ich zwei Wochen lang
bei den VKE-Kinderferien gearbeitet: Wenn ich mit Kindern
arbeite, lerne ich immer etwas Neues und Kostbares dazu und
genau dieser Aspekt motiviert mich, mich mit Kindern auseinanderzusetzen.
Mit den Kindern Freundschaftsbänder zu knüpfen,
Memory zu spielen, aber auch mit ihnen Seil zu springen
oder mit ihnen zu schwimmen und zu rutschen, waren für mich
einmalige und wertvolle Erfahrungen. In diesen zwei Wochen
hatte ich die Möglichkeit, einige Kinder des Dorfes und der
näheren Umgebung besser kennenzulernen. Schließlich möchte
ich erwähnen, dass es mir mit meinen Arbeitskollegen und
meiner -kollegin besonders gut gefallen hat, wir haben uns gegenseitig
ergänzt!“
Massimo Rossi: „Ich wollte schon immer etwas mit Kindern
zu tun haben, und mit dem VKE habe ich die Chance gehabt,
mit ihnen zu arbeiten. Dabei habe ich sehr viele Erfahrungen
gesammelt, und es macht mir viel Spaß, bei den Kinderferien
dabei zu sein. Im Lido können sich die Kinder austoben und
finden die perfekte Gelegenheit, etwas Ablenkung zu haben!“
Thomas Facchini: „Meiner Meinung nach ist der VKE sehr
wichtig, da er zum sozialen Bereich positiv beiträgt. Ich habe
mich deshalb entschlossen, im heurigen Sommer als VKE-
Praktikant zu arbeiten. Die Kinder sind für mich etwas ganz Be-
aSSoCiazioNi / vereiNe
kINDERsOMMER - EsTATERAGAZZI
Anche quest’estate si è svolta l’attività del VKE a Salorno. 30
bambini hanno partecipato al “Kindersommer / EstateRagazzi”
che da quest’anno è stato anticipato già il mattino, in sala civica,
dove si sono divertirti con attività varie.
A metà mattina, verso le dieci, venivano accompagnati dagli
assistenti Giada Cembran, Erika Facchini, Massimo Rossi e
Thomas Facchini al lido di Salorno dove si potevano divertire
molto nell’ acqua e fare vari giochi nel prato, passando delle
ottime giornate!
Un cordiale ringraziamento dell’organizzazione va agli accompagnatori
e al direttivo del VKE, in primis la presidente Maria
Ciaciò.
Sulle esperienze personali dei bambini e quelle degli accompagnatori
al “Kindersommer / EstateRagazzi” abbiamo sentito le/
gli assistenti.
Giada Cembran: „Secondo me VKE potrebbe significare anche
“vedere “kose” emozionanti”, ovvero vedere il mondo attraverso
gli occhi dei bambini: divertirsi con le piccole cose di ogni
giorno, entusiasmandosi sempre! Per questo mi piace lavorare
con i bambini.
Salorno è il posto perfetto per lavorare, perchè con la presidente
del VKE Maria e gli altri assistenti ormai ci conosciamo e formiamo
un team perfetto!
Quello che mi è piaciuto maggiormente è stato vedere i bambini
giocare assieme, non importava se erano di madrelingua
diversa.“
Erika Facchini: „Per me il VKE è un’ associazione, nella quale i
bambini sviluppano un senso di benessere e si possono sentire a
loro agio. Da piccola ero contentissima quando potevo giocare
insieme ad altri bambini in occasione di feste o gite organizzate
dal VKE. Mi ricordo particolarmente volentieri dell’estate ragazzi
nella piscina di Salorno: Osservando i bambini oggi nella
stessa situazione vissuta anche da parte mia, i ricordi diventano
sempre più chiari. Anche quest’anno ho lavorato due settimane
con il VKE- estate ragazzi: il lavoro con i bambini mi regala
molte esperienze nuove e proprio queste mi danno motivazione
ad occuparmi dei bambini. Fare i braccialetti, giocare a memory,
saltare la corda, oppure nuotare e scendere dallo scivolo insieme
ai bambini, sono stati momenti di grande soddisfazione.
Sono contenta che in questo periodo ho avuto la possibilità di
conoscere alcuni bambini del paese e del circondario. Infine voglio
sottolineare che è stato bello collaborare con i miei colleghi
e la collega di lavoro.“
Massimo Rossi: „Volevo fare qualcosa con i bambini e il VKE
mi ha dato la possibilità di farlo. Ho fatto molta esperienza e
devo dire che mi piace molto! Per i bambini andare al lido significa
molto divertimento e avere la possibilità di sfogarsi!“
Thomas Facchini: „Secondo me il VKE è molto importante
nell´ ambito sociale. Per questo ho deciso di lavorare con i bambini
dell´ Estate Ragazzi. I bambini per me sono qualcosa di
molto speciale. Ogni mattina ti danno tanta energia, sono onesti
Settembre / September - Nr. 7 La Chiusa di Salorno - Die Salurner Klause

sonderes. Sie geben einem jeden Morgen viel Kraft, sind offen
und ehrlich. Außerdem war es für mich eine tolle Erfahrung, im
eigenen Dorf arbeiten zu können. Einen Vorteil, den ich hatte
war jener, dass ich viele Kinder schon kannte und so schneller
ihr Vertrauen und ihre Aufmerksamkeit genoss. Die oben genannten
Rahmenbedingungen schafften in diesen zwei Wochen
eine gute Zusammenarbeit mit den Kindern, meinen Arbeitskollegen
und der VKE-Präsidentin Maria Fink Ciació.“
aSSoCiazioNi / vereiNe
e aperti. Lavorare nel proprio paese è una esperienza fantastica.
Siccome conoscevo tanti bambini, per me è stato più facile
avere la loro fiducia ed attenzione. Infine voglio ringraziare la
presidente del VKE Maria Fink Ciaciò, gli altri accompagnatori
e i bambini.“
Giada Cembran,
Thomas Facchini,
Massimo Rossi,
Erika Facchini
(Foto: A. Tengler)
Kinder und BetreuerInnen
im Schwimmbad
(Foto: A. Tengler)
Angelika Tengler
La Chiusa di Salorno - Die Salurner Klause Settembre / September - Nr. 7
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aSSoCiazioNi / vereiNe
CORsO DI TENNIs A POCHI DI sALORNO
Anche quest’anno, grazie all’interessamento del Tennis Club
Salorno e del suo presidente Walter Bazzanella, si è ripetuta l’esperienza,
sempre molto bella e interessante, del corso di tennis
per i ragazzi di Pochi di Salorno.
Sei ragazzi del posto, sotto la guida del maestro Benito Gramegna,
hanno beneficiato, gratuitamente, dei suoi insegnamenti ed
ora, magari con un po’ di fantasia e di passione, grazie anche
alle nozioni apprese potranno sognare di emulare le gesta dei
mitici Federer e Nadal.
Il corso si è svolto in un’atmosfera molto professionale, ma certamente
rilassata, che ha permesso a tutti di sviluppare al meglio
le proprie attitudini verso questo sport.
A fine corso si è organizzato un minitorneo conclusosi con una
grande mangiata di gelato, offerta dal Tennis Club.
Alberto Romanin
Am Pfingstsamstag organisierte der FC Bayern Fanclub „Adler
‘86“ Salurn im Rahmen des Torbogenfestes ein Preiswatten, an
dem 24 Paare teilnahmen. Die 48 „Watter“ fanden sich bereits
am frühen Nachmittag mit viel Eifer und Vorfreude ein, um in
insgesamt 5 Partien ihr Geschick, Können und Glück zu zeigen.
Alle Teilnehmer und Zuschauer verbrachten gesellige Stunden
bei Watten, Speis und Trank. Am Ende siegten nach 5 spannenden
Partien Walter Ceolan und Sepp Plattner vor Adolf Vettori
und Bruno Cristofoletti und vor Oswald Lazzeri und Renzo
Malpaga. Alle drei Erstplatzierten konnten gleich alle 5 Spiele
gewinnen.
Der erste Platz ging dann an jene Mannschaft, die jeweils mit
der höchsten Differenz gewann. Dass mit Walter Ceolan und
Sepp Plattner gleich zwei Fanclub-Mitglieder der ersten Stunde
das erste Preiswatten des FC Bayern Fanclubs gewinnen
konnten, ist besonders erfreulich. Zu guter Letzt wurden aber
nicht nur die Sieger, sondern alle 24 Paare mit tollen Preisen
belohnt. An dieser Stelle geht ein herzliches Vergelt’s Gott an
alle Teilnehmer, Besucher und an die Sponsoren, die uns bei
diesem ersten Preiswatten unterstützt haben. Einer Neuauflage
des Fanclub-Preiswattens steht nichts im Wege! Insgesamt
konnte auch in diesem Jahr trotz schlechter Wettervorhersagen
ein erfolgreiches Torbogenfest 2011 über die Bühne gebracht
werden. Ein ganz spezieller Dank geht an alle fleißigen Mitglieder
und Helfer, die zu diesem Erfolg beigetragen haben.
Michael Demanega
Platz 3: Renzo Malpaga und Oswald Lazzeri
Platz 2: Bruno Cristofoletti und Adolf Vettori
Platz 1: „Meisterwatter“ Sepp Plattner und Walter Ceolan mit
Martin Schgraffer und Michael Demanega
I ragazzi che hanno affrontato il corso
con l’istruttore Benito Gramegna
ERsTEs FANCLUb-PREIsWATTEN MIT 24 PAAREN
Settembre / September - Nr. 7 La Chiusa di Salorno - Die Salurner Klause
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LA FEsTA DEL FIENO
A CAURIA
Anche quest’anno grande successo per la festa del fieno, organizzata
presso il prato in località “Kirchwies” a Cauria dai vigili
del fuoco volontari di Salorno, in particolare dal gruppo antincendio
della piccola frazione. Una calda e soleggiata domenica
quella del 31 luglio, giornata scelta per l’organizzazione della
manifestazione, che ha visto davvero una grande affluenza di
persone. Diversi sportivi hanno deciso di raggiungere la festa
in bici o a piedi, ma c’è stato anche chi ha deciso di arrivare a
Cauria con un mezzo originale come un trattore d’epoca. Alle
ore 10.30 don Lazzeri ha celebrato la Santa Messa davanti alla
piccola cappella che dà il nome alla località, i vigili del fuoco
si sono schierati in divisa e hanno presenziato alla funzione. La
giornata è poi proseguita con tanta musica e naturalmente, per
chi voleva, con un ottimo pranzo. Il menù era davvero ricco e
anche tra i dolci c’era una vasta scelta con torte fatte in casa,
strudel e naturalmente gli ottimi Strauben, che hanno deliziato
tutti i palati. I partecipanti hanno potuto godersi la festa sdraiati
sul prato sotto il sole o la frescura all’ombra dei gazebo disposti
per l’occasione dai vigili del fuoco. Il grande mucchio di fieno,
invece, è stato preso d’assalto dai bambini, che si sono divertiti
con tuffi e capriole. Una festa adatta a grandi e piccoli che
anche quest’anno non ha deluso le aspettative e che per molti è
stata l’occasione di trascorrere una giornata in montagna all’aria
aperta.
aSSoCiazioNi / vereiNe
Erica Nardin
Loris Cortella
HEUFEsT
IN GFRILL
Auch dieses Jahr fand das erfolgreiche Heufest auf dem Rasen
in “Kirchwies” bei Gfrill statt. Veranstaltet wurde es von
der Feuerwehr Salurn, insbesondere durch die Löschgruppe aus
Gfrill. Ein warmer und sonniger Sonntag war der 31. Juli. Die
Veranstaltung wurde von einer großen Zahl von Menschen besucht.
Einige Besucher sind mit dem Fahrrad, zu Fuß und sogar
mit einem Oldtimer-Traktor nach Gfrill gekommen.
Die Heilige Messe wurde von Pfarrer Lazzeri um 10:30 Uhr
vor der kleinen Kapelle, die der Ortschaft den Namen verleiht,
gefeiert. Die Feuerwehrmänner in Uniform haben beim Gottesdienst
Parade gestanden.
Der Tag verlief mit viel Musik und einem tollen Mittagessen.
Das angebotene Menü war sehr reichlich und für jeden Geschmack.
Es war unter einer großen Auswahl mit hausgemachten
Kuchen, Strudel und natürlich ausgezeichneten Strauben,
die jeden Gaumen erfreuen, zu wählen. Die Teilnehmer konnten
das Fest auf dem Rasen unter der Sonne oder im kühlen Schatten
der Laube genießen, die zu diesem Anlass von den Feuerwehrmännern
aufgebaut worden war. Der große Heuhaufen wurde
von den Kindern gestürmt, die besonderen Spaß mit Sprüngen
und Purzelbäumen hatten. Das Fest für Groß und Klein hat auch
in diesem Jahr nicht enttäuscht. Für viele Leute war es die Gelegenheit,
einen wunderschönen Tag auf dem Berg bei gesunder
Bergluft zu erleben.
Erica Nardin
Christopher Nardin
La Chiusa di Salorno - Die Salurner Klause Settembre / September - Nr. 7
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28
Heuer fand die traditionelle Jungbläserwoche, die von den Musikkapellen
Salurn und Kurtinig organisiert wird, vom 2. Juli bis
zum 8. Juli in Gfrill statt.
Einige Ausschussmitglieder der beiden Musikkapellen betreuten
die insgesamt 24 Kinder und Jugendlichen im Alter von acht
bis 18 Jahren. Im Vordergrund standen die Weiterbildung im
musikalischen und sozialen Bereich. Ausgebildete Musiklehrer
und eine Lehrerin unterstützten unsere JungbläserInnen und förderten
sie fachkundig im eigenen Register. Die gesamte Kapelle
wurde von Giovanni Dalfovo geleitet. Für das leibliche Wohl
war bestens gesorgt, denn Gino Zanolli, Christiane Dipoli und
Sergio Friso verwöhnten uns mit köstlichen Gerichten.
Am Herz-Jesu-Sonntag hatten wir die Ehre, den Gottesdienst
in Gfrill musikalisch zu umrahmen. Nach dem geselligen Grillen
mit der Schützenkompanie Laag und einigen Gfrillnern und
Gfrillnerinnen, wanderten wir zur Madrutterwand. Dort genossen
wir die wunderbare Aussicht und die Sonnenstrahlen; einige
Jungmusikanten und Jungmusikantinnen ,,watteten” und andere
unterhielten sich bei der Wasserschlacht.
Ab Montag ging’s dann richtig los: Um 7.30 Uhr begann der
Tag mit dem Weckruf und anschließendem Frühsport, damit die
Kinder und Jugendlichen energievoll in den Tag starten konnten-
auch wenn sich nicht jede/r gern daran beteiligte. Nach dem
reichlichen Frühstück mussten sie ihre Zimmer aufräumen und
um 9.00 Uhr begann der Unterricht. Die Jungmusikantinnen
und -musikanten spielten bis 11.30 Uhr. Nach dem Mittagessen
durften sie sich bis 14.30 Uhr entspannen. Dann ging es bis 17.30
Uhr mit dem Musizieren weiter. Es folgte schließlich die Marschierprobe
unter der Leitung von Stabführer Manuel Taddei.
Am Abend standen tolle Angebote, wie z.B. Fußballturnier und
Karaoke, zur Auswahl. Die Kinder und Jugendlichen waren immer
mit dabei, sie zeigten eine hohe Motivation und waren für
jeden Spaß zu haben. Einige Eltern besuchten uns am Abend
und überraschten uns mit leckeren Süßigkeiten - ihnen gebührt
ein herzlicher Dank!
aSSoCiazioNi / vereiNe
JUNGbLÄsERWOCHE 2011
Der spannendste Augenblick des Tages war die Nachtruhe.
Trotz des intensiven Programmes hatten unsere JungbläserInnen
am Abend noch viel Kraft und Energie: Anzeichen von
Müdigkeit konnten wir BetreuerInnen bei wenigen bemerken.
Dies hatte jedoch keine Auswirkungen auf das gemeinsame
Musizieren, denn beim Abschlusskonzert, das am Freitag, dem
8. Juli stattfand, zeigten die JungbläserInnen ihr Können, besser
ausgedrückt: ihre Leidenschaft zur Musik.
Auch heuer war die Jungbläserwoche für uns Beteiligte ein unvergessliches
Erlebnis - ja ein riesengroßer Erfolg!
Die Musikkapelle Salurn hofft, dass auch im kommenden Jahr
viele Jungmusikanten und Jungmusikantinnen an der Jungbläserwoche
teilnehmen werden und freut sich schon auf das gemeinsame
Musizieren!
Erika Facchini
Musikkapelle Salurn
Settembre / September - Nr. 7 La Chiusa di Salorno - Die Salurner Klause

aSSoCiazioNi / vereiNe
sALURNER sCHÜTZEN bEsUCHEN FRONTsTELLUNGEN
IM FAssATAL
Zu einer Lehrfahrt nach Moena (Fassatal) ging es für die Salurner
Schützen am Sonntag, dem 17. Juli. Wie alle anderen Tiroler
Schützen verteidigten auch die Schützen von Salurn im
Ersten Weltkrieg die Dolomitenfront im Fleims- und Fassatal,
als italienische Truppen gegen unsere Heimat anrückten. Mit
diesem Ausflug an die Dolomitenfront wollten wir Salurner
Schützen die Leistungen unserer Vorfahren würdigen und uns
mit unserer unmittelbaren Geschichte näher befassen.
In Moena angekommen, begrüßten uns einige Schützenkameraden
der Kompanie „Ladins de Fasha“, die uns durch den Tag
führten. Anfangs ging es mit dem Lift von Moena aus auf die
Bergstation Le Cune auf 2200 m. In der Nähe der Berghütte
Lusia sollten sich an einem Soldatendenkmal der Gefallenen
aus Moena, die der österreichischen Armee dienten, dann unsere
Wege trennen. Eine Gruppe wählte den schwierigeren Weg
über den Bergkamm, wo sich Überreste von Festungsbauten des
Ersten Weltkrieges befinden, die andere Gruppe wanderte direkt
zum Treffpunkt an einer Schutzhütte, wo wir dann zusammen
den Nachmittag verbrachten. Nach einer Marende ging es
dann wiederum zu Fuß Richtung Moena. Auf dem Weg dorthin
führten uns unsere ladinischen Schützenkameraden durch die
Schützengräben, wo wir einen direkten Eindruck über den Verlauf
des Krieges und das Schicksal der Tiroler Standschützen
gewinnen konnten. Den Abend verbrachten wir dann gemeinsam
in Moena.
Dieser Ausflug unserer Schützenkompanie war nicht nur unterhaltsam,
sondern vor allem auch sehr lehrreich und bewusstseinsbildend.
Wir Salurner Schützen wollten mit dieser Begehung
eines Abschnittes der Dolomitenfront unseren Vorfahren
die Ehre erweisen, die pflichtbewusst ihre Heimat verteidigten.
Außerdem konnten wir die Freundschaft zu unseren Schützenkameraden
aus Moena pflegen und somit das vereinte Tirol
auch konkret erleben.
Die Schützenkompanie Salurn
i.A. Michael Demanega
sOMMERAUsFLUG AM GARDAsEE
Nach 2010 verweilte der FC Bayern München nun bereits zum
zweiten Mal in Riva am Gardasee, um sich auf die kommende
Fußballsaison vorzubereiten. Vom 3. bis 9. Juli 2011 trainierten
die Bayern-Stars im Stadion von Arco und verbrachten die restliche
Zeit in der Umgebung von Riva. Für den FC Bayern Fanclub
Salurn war das Trainingslager am Gardasee eine passende
Gelegenheit für einen Sommerausflug am Samstag, dem 9. Juli.
Früh am Morgen ging‘s für die rund 20 Fans aus Salurn nach
Arco, wo die Bayern-Spieler bereits die ganze Woche über
trainiert hatten. Bei sommerlichen Temperaturen warteten wir
voller Spannung auf die Trainingseinheit der Bayern. Um halb
11 Uhr starteten die Fußballer dann mit lockeren Ballübungen
unter der Führung von Trainer Jupp Heynckes. Bastian
Schweinsteiger, Arjen Robben, Franck Ribéry, Philipp Lahm
und Neuzugang Manuel Neuer trainierten nicht nur aus nächster
Nähe, einige Bayern-Spieler standen den Fans nach dem Training
sogar für Autogramme und Erinnerungsfotos bereit. Unsere
Salurner Bayern Fans konnten dabei das eine oder andere
Autogramm und ein Foto mit ihrem Idol ergattern. Der Bayern
Fanclub Salurn konnte hingegen in den Besitz eines Bayern-
Trikot mit den Unterschriften aller Bayern-Spieler kommen.
Nach dem Training starteten wir Salurner Bayern-Fans dann
Richtung Süden, nach Castelletto di Brenzone am Gardasee, wo
ein ausgiebiges Mittagessen und eine herrliche Atmosphäre auf
uns warteten. Einige nutzten den Aufenthalt am Gardasee auch
für eine Erfrischung im See.
La Chiusa di Salorno - Die Salurner Klause Settembre / September - Nr. 7
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Erinnerungsfoto mit Nationaltorwart Manuel Neuer
Herrmann und Arno: Unsere beiden jüngsten Bayern-Fans
Bella iniziativa del gruppo Donne Rurali di Salorno che ha organizzato
un pomeriggio diverso dal solito per gli ospiti della
casa di riposo.
Estate è sinonimo di relax, di incontri, di gelati e di tempo libero,
ma non bisogna dimenticarsi dei nostri anziani; per questo
l’associazione ha deciso di trascorrere con loro un paio d’ore in
gelateria.
Un momento veramente piacevole per gustare insieme un ottimo
gelato ed ascoltare i tanti aneddoti e ricordi raccontati da
aSSoCiazioNi / vereiNe
DONNE RURALI
Am Abend stand dann zum Abschluss des Ausfluges ein Besuch
im Freizeitpark „Gardaland“ an, um den Tag gemeinsam
bei Spiel und Spaß ausklingen zu lassen. Für einige war es der
erste Besuch in Gardaland, andere schauten gerne wieder einmal
im Erlebnispark vorbei.
Spät am Abend ging es dann mit vielen bleibenden Eindrücken
und Erinnerungen wieder zurück nach Salurn. Schlussendlich
kamen bei diesem Sommerausflug hoffentlich alle Teilnehmer
und alle Altersklassen auf ihre Kosten.
Michael Demanega
coloro che hanno vissuto a Salorno prima di noi, e nei quali
ritroviamo anche i nostri nonni o mamme. Un’iniziativa simile
viene portata avanti già da diversi anni dall’AVULSS sezione
Salorno, che durante l’estate si preoccupa di portare gli ospiti
della casa di riposo in paese, così da far trascorrere loro qualche
ora all’aria aperta. Il gruppo Donne Rurali spera che questa iniziativa
possa avere un seguito e che altri gruppi di volontariato
dedichino un po’ del loro tempo ai nostri anziani.
Erica Nardin
Settembre / September - Nr. 7 La Chiusa di Salorno - Die Salurner Klause

weiSSeS Kreuz-JugeND
AUsFLUG ZUM
HOCHsEILGARTEN NACH
kALTERN
Am Samstag, dem 9. Juli 2011, fand der “Jahresabschlussausflug”
der WK-Jugend Salurn statt.
Gemeinsam fuhren wir Richtung Altenburg/Kaltern zum Hochseilgarten.
Dort angekommen bekam jeder einen Helm und die
entsprechende Kletterausrüstung und das Abenteuer konnte beginnen.
Den ganzen Nachmittag wurde geklettert, gelacht und
den Mutigeren der Gruppe zugeschaut, die sich auf die höchsten
Parcours trauten.
Kurz vor der Abfahrt bedankte sich die Jugendleiterin Daniela
Michelon noch bei allen Jugendlichen und überreichte ihnen ein
Geschenk. Jeder bekam einen tollen Pullover der Marke “errea”,
auf dem unser Maskottchen aufgestickt wurde. An dieser
Stelle möchten wir uns vor allem bei Stefano Camarda von der
Pizzeria “Pizza al taglio da Stefano” bedanken, der einen großen
Teil dieser Pullis finanziert hat. Ein Dank geht nochmals
auch an alle Jugendlichen, die im letzten Jahr immer mit viel
Interesse an unseren Treffen teilgenommen haben!!!
Ab September geht es wieder los… Wer Zeit und Lust hat in die
Jugendgruppe zu kommen, kann sich gerne in der WK-Stelle
melden!!!
Verena Dibiasi
aSSoCiazioNi / vereiNe
gruPPo giovaNi CroCe BiaNCa
GITA AL PARCO
AVVENTURA
DI CALDARO
Sabato 9 luglio il gruppo giovanile della Croce Bianca di Salorno
ha fatto l’ultima gita prima della pausa estiva. Tutti insieme
siamo partiti verso Caldaro, dove abbiamo trascorso tutto il pomeriggio
al parco avventura.
Ognuno di noi ha ricevuto l’attrezzatura per arrampicare e l’avventura
poteva aver inizio. Il pomeriggio è stato generoso di
risate ed emozioni.
Prima di tornare a casa la “Jugendleiterin” Daniela Michelon
ha ringraziato tutti i giovani per la loro costante partecipazione
durante tutto l’anno e ha regalato loro una felpa dell’ “errea”
con il logo e la mascotte del nostro gruppo giovani.
A questo punto vorremmo ringraziare in nome di tutti Stefano
Camarda della pizzeria “Pizza al taglio da Stefano” che ci ha
sponsorizzato gran parte di queste bellissime felpe!!!! Ringrazio
ancora una volta tutti i giovani che erano sempre presenti con
molto interesse ai nostri incontri!!!
A settembre si riparte… Chi ha tempo e voglia di far parte del
nostro gruppo giovanile può recarsi presso la sede della Croce
Bianca di Salorno.
Die WK-Jugend im Hochseilgarten in Kaltern - Il gruppo giovanile della Croce Bianca al parco avventura
Verena Dibiasi
La Chiusa di Salorno - Die Salurner Klause Settembre / September - Nr. 7
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aSSoCiazioNi / vereiNe
sbJ sALURN: DER TERMINkALENDER IsT sTETs GUT GEFÜLLT
In den letzten Monaten war viel los in unserer SBJ-Ortsgruppe.
Im Mai, kurz nach dem alljährlichen Maiausflug, wurde
ein Tanzkurs organisiert, an dem 26 Mitglieder teilgenommen
haben. Einmal in der Woche konnten wir zwei Stunden lang
unser Talent unter Beweis stellen und tolle Tänze, wie z. B.
Fox, Boarischen und Walzer erlernen. Dabei hatten wir eine
Menge Spaß. Aber nicht nur zum Vergnügen, sondern auch
zum gemeinsamen Arbeiten trafen sich zahlreiche Mitglieder
mehrmals in der letzten Zeit. Am 21. und 22. Mai fand unser
Wiesenfest statt. Der Ausschuss staunte nicht schlecht über die
überaus zahlreichen und arbeitswilligen Mitglieder, vor allem
die Jüngsten packten erstaunlich kräftig mit an. Diese große Arbeitsbereitschaft
nahm auch beim Torbogenfest nicht ab. Hand
in Hand halfen alle Mitglieder mit, sodass das Fest trotz einiger
Schwierigkeiten ein voller Erfolg wurde. Auch bei bezirksweiten
Wettkämpfen darf die Salurner Mannschaft natürlich nicht
fehlen. Am Vierercup am 15. Mai in Montan und am Fuß- und
Volleyballturnier am 2. Juni nahm jeweils eine Mannschaft unserer
Ortsgruppe teil.
Dabei ging es nicht ums Gewinnen oder um starke Leistungen,
sondern einfach ums Dabeisein und den Spaß am Spiel. Trotz
unserer zahlreichen Termine blieben wir aber stets im Dorfleben
aktiv und beteiligten uns an verschiedenen Aktionen und
alljährlichen traditionellen Fixterminen, wie z. B. der Fronleichnamprozession
und Herz-Jesu. Ein großes Dankeschön
dafür geht an unsere Mitglieder, die immer bereit sind, auch
die weniger spaßbezogenen Termine der Bauernjugend wahrzunehmen,
aber auch diejenigen, die mit Tradition und Arbeit
zu tun haben.
Ulrike Pardatscher
Mitglieder
der SBJ Salurn
Beim
Torbogenfest
FEsTA sOCIALE PER IL GRUPPO ALPINI sALORNO/POCHI
Giornata in principio uggiosa, quella scelta dal gruppo Alpini
Salorno/Pochi per la gita sociale sul Monte Madrutta, con
pioggia e temperature piuttosto basse per la stagione, che non
hanno permesso alle penne nere locali di organizzare la manifestazione
in montagna. Ma gli alpini non si sono certo persi
d’animo, allestendo i gazebo nel piazzale antistante il loro magazzino
vicino al campo sportivo e la festa si è così potuta svolgere
ugualmente. La messa è stata celebrata prima del pranzo
con la lettura della “Preghiera dell’Alpino” e poi l’abbondante
rancio cucinato dai cuochi del gruppo ha ristorato tutti i partecipanti.
Già nel primo pomeriggio il tempo si è ristabilito e
il sole ha contribuito alla buona riuscita della festa che è proseguita
in allegria. La lotteria con in palio simpatici ma anche
succulenti premi ha divertito tutti e non è mancata nemmeno la
merenda con strauben e panini imbottiti. “Questa festa viene
organizzata anche per ringraziare tutti coloro che collaborano
durante le diverse manifestazioni” hanno dichiarato i due capigruppo
Adriano Nardin e Remo Schmid “sono molti infatti gli
eventi che vedono coinvolto il gruppo Alpini come la festa dei
Portoni, la festa campestre ma anche le iniziative di solidarietà
e la collaborazione con l’A.I.L., proprio per questo è importante
poter contare sull’aiuto di persone disposte a dare una mano.”
Niente panorama mozzafiato sul Monte Madrutta quindi, ma
ugualmente una bella giornata passata in compagnia con tanto
divertimento per tutti i partecipanti.
Erica Nardin
Settembre / September - Nr. 7 La Chiusa di Salorno - Die Salurner Klause

avS
FAMILIENsONNTAG
AUF DER sEIsER ALM
Familienwochenende am 6. und 7. August auf der Seiser Alm:
Die jungen AVS-Mitglieder starteten bereits am Samstag und
fuhren mit den öffentlichen Verkehrsmitteln auf die Alm. Ziel
der anschließenden Wanderung war die Hütte von Marlene und
Albert Simeoni, in welcher die Gruppe auch übernachten durfte.
Einige schlugen vor der Hütte ihre Zelte auf.
Die jungen Bergfreunde hatten sehr viel Spaß mit Albert, Moritz
und dem Jugendführer Roland Eccli. Am Abend entfachten
sie ein Lagerfeuer und grillten Würstchen.
Am darauffolgenden Sonntag kamen dann weitere 30 Salurner
und Salurnerinnen auf die „größte Alm Europas“. Die Wetterverhältnisse
waren nicht besonders gut, dafür blieb aber die
Touristenschar an diesem Tag aus und wir hatten die Wanderwege
und die Alm fast für uns alleine. Bei einem guten Mittagessen
mit Polenta und Gulasch stärkten sich die Wanderer,
spielten Karten und genossen die Hüttenstimmung in Marlenes
und Alberts Hütte.
Der AVS bedankt sich herzlich bei Marlene und Albert, welche
an diesem Wochenende ihre schöne Hütte zur Verfügung gestellt
haben.
Angelika Tengler
1) Hüttengaudi (Foto: Angelika Tengler)
2) Kartenspiel vor der Hütte von Marlene und Albert Simeoni
(Foto: Angelika Tengler)
aSSoCiazioNi / vereiNe
PREMIATE LE OPERE DEL sOLIs URNA
Con grande soddisfazione l’associazione Solis Urna, durante la
serata del 17 giugno, ha presentato alla comunità di Salorno,
presso l’aula magna delle scuole elementari gremita di persone,
gli elaborati del progetto SolisArt, iniziativa che ha coinvolto i
giovani del luogo attraverso pittura, fotografia e video. All’evento
erano presenti il sindaco di Salorno Giorgio Giacomozzi,
l’assessore alla cultura Rolando Telch, il presidente della Cassa
Rurale Michele Tessadri ed alcuni responsabili di associazioni
locali.
Nel corso della cerimonia sono state premiate le migliori opere
realizzate dai ragazzi, in base alle preferenze raccolte durante
la mostra di fotografia e pittura allestita in occasione della festa
dei Portoni a Salorno. L’esposizione è stata visitata da oltre 700
persone, delle quali 521 hanno espresso un giudizio sulle opere
in mostra.
Una giuria tecnica, infine, si è riunita presso la sede Solis Urna
per dare il proprio parere sui lavori presentati dai ragazzi. Nella
serata è stato inoltre proiettato il video realizzato dai giovani
La Chiusa di Salorno - Die Salurner Klause Settembre / September - Nr. 7
�
�
La sala dell’aula magna gremita di persone
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con le testimonianze “storiche” di alcuni anziani concittadini, i
quali hanno risposto a delle domande sulla loro vita e sul passato
di Salorno, affrontando vari temi come la scuola, il lavoro,
la famiglia...
L’associazione Solis Urna, convinta dell’esito positivo della
serata, ringrazia tutti coloro che hanno preso parte all’evento,
invitando i giovani a continuare a condividere le iniziative proposte,
sentendole come occasione di festa e scambio reciproco.
aSSoCiazioNi / vereiNe
Erica Nardin
La premiazione del concorrente Andrea Martinelli
da parte del sindaco Giacomozzi
GLI ALPINI RICORDANO MARTINO PINTER
“Parto in guerra, ma a Cauria con o senza scarpe io farò ritorno”,
queste le parole dell’alpino Martino Pinter il giorno della
sua partenza dal paese natio per raggiungere il fronte russo. Era
l’estate del 1942 e l’Italia aveva inviato in Russia l’8a Armata,
composta da circa 230.000 uomini, per combattere contro l’esercito
sovietico.
Tra questi c’era anche Martino, un ragazzo di vent’anni chiamato
a fare il soldato e partito da Cauria con la consapevolezza
di compiere il proprio dovere, pur sapendo che la guerra può
riservarti un brutto destino.
Purtroppo pochi mesi dopo la sua partenza il 24 dicembre, vigilia
di Natale, venne colpito a morte e perì fra le nevi russe. L’unica
testimonianza è quella di un commilitone reduce originario
del Trentino, secondo il quale Martino fu tradito dalla luce del
fuoco che aveva acceso per scaldare la sua razione giornaliera.
La sua salma venne sepolta in un cimitero di guerra in Russia insieme
ad altri italiani caduti e qui vi rimase fino al 1993, anno in
cui, grazie anche all’interessamento del gruppo Alpini Salorno/
Pochi, venne rimpatriato con gli onori e seppellito nel cimitero
del suo paese. Fu così che le reliquie di Martino, avvolte nel
Tricolore, furono portate con un corteo militare nella chiesa di
Cauria, dove venne celebrato il funerale. Il picchetto rese gli
onori e presenziarono, oltre ai gruppi Alpini di Salorno e Pochi,
anche quelli di alcuni paesi limitrofi nonchè quelli dell’Associazione
Nazionale Combattenti e Reduci, l’amministrazione
comunale e i rappresentanti della stazione locale dell’Arma
insieme ai Carabinieri in Congedo. In questo modo il desiderio
di Martino, quello di tornare a Cauria, è stato esaudito e di
questo ne furono grati anche la sorella e tutti i parenti. Dal 1993
gli alpini di Salorno e Pochi ricordano ogni anno l’anniversario
con una piccola cerimonia, durante la quale viene deposto un
omaggio floreale sulla tomba. Anche quest’anno nel mese di
luglio, le penne nere hanno voluto ricordarlo con un vaso di
fiori, dando lettura sull’attenti della preghiera dell’Alpino. Una
cerimonia emozionante per rendere omaggio a questo ragazzo
che ha perso la propria vita in guerra, ma che dopo tanti anni è
riuscito a tornare a casa.
Erica Nardin
Settembre / September - Nr. 7 La Chiusa di Salorno - Die Salurner Klause

aSSoCiazioNi / vereiNe
PERkEO RINGRAZIA TUTTI I COLLAbORATORI
Il comitato “Carneval del Perkeo” ha voluto ringraziare tutti
coloro che hanno contribuito alla buona riuscita della seconda
edizione del carnevale a Salorno. Una festa presso la sala polifunzionale
“ex asilo” di Pochi con cena, musica nonchè foto e
filmati per ripercorrere la manifestazione carnevalesca. Questo
quanto organizzato dal comitato per rendere onore ai protagonisti
della manifestazione che a febbraio non hanno deluso le
aspettative, riempiendo ancora una volta le vie di Salorno con
maschere e allegria.
“Siamo davvero contenti del successo ottenuto dalla seconda
edizione del “Carneval del Perkeo” ha dichiarato il presidente
Franz Kosta “E’ doveroso ringraziare tutti coloro che hanno collaborato
all’organizzazione della manifestazione perchè il loro
aiuto è stato indispensabile.” Una sfilata di stile quella in onore
di Perkeo, organizzata nei minimi particolari con carri che in
modo scherzoso hanno riportato Salorno indietro nel tempo,
quando per le vie del paese si incontravano le dame di corte su
carrozze trainate dai cavalli e personaggi storici come i carbonari,
le cembrane, i fienaioli di Cauria ......
Durante la serata è stato anche organizzato un simpatico gioco,
tutti i partecipanti infatti hanno potuto scommettere sul peso
complessivo di Perkeo e di alcuni suoi seguaci.
Colui che più si è avvicinato al peso reale si è aggiudicato il
premio messo in palio per l’occasione. “Anche l’anno prossimo
Perkeo farà ritorno a Salorno per festeggiare il carnevale insie-
me ai suoi paesani” ha concluso Kosta, “ma già il 6 gennaio il
comitato ricorderà a tutti i salornesi l’inizio del periodo carnevalesco
organizzando una simpatica iniziativa, che vedrà i vari
partecipanti in costumi d’epoca di sciatori e alpinisti”.
Erica Nardin
IN AbRUZZO CON IL sOLIs URNA... PER ROMPERE IL sILENZIO
Un viaggio per accrescere nei giovani il senso di appartenenza
al proprio territorio avendo come compagni dei fedeli asini,
attraversando i luoghi aquilani colpiti nel 2009 dal terremoto.
Un’iniziativa proposta dall’associazione Solis Urna che ha visto
venti giovani provenienti da tutta la Regione (Salorno, Merano,
San Michele all’Adige, Mezzocorona, Martignano, Cimego) e
da Reggio Emilia, di età compresa tra i 15 e 17 anni, partire chi
in treno e chi con il pulmino alla volta del capoluogo abruzzese.
Cinque giorni per attraversare con i fidati quadrupedi e assieme
ad una decina di persone adulte, tra le quali rappresentanti
dell’associazione Solis Urna, educatori e video-maker, i paesi
colpiti dal sisma come Paganica, Camarda, San Demetrio ne’
Vestini, Sant’Eusanio Forconese, Ocre, Onna e naturalmente
L’Aquila. L’accoglienza è stata davvero calorosa, con applausi
della gente e cerimoniali organizzati da sindaci e amministratori
locali. In queste e altre occasioni ha provveduto Sandro Appoloni
al doveroso saluto e ringraziamento a nome dei partecipanti e
di tutto il Solis Urna. I ragazzi, durante il trekking, hanno avuto
modo di vedere con i propri occhi gli effetti distruttivi del terremoto
e valutare come sia stata imponente la macchina della
solidarietà con in testa le nostre provincie di Bolzano e Trento,
pur constatando quanto resti ancora da fare per ritornare alla
normalità. Obiettivo primario dell’iniziativa era la riscoperta
fra i giovani partecipanti dell’intimo sentimento d’appartenenza
che li lega al territorio natio, e gli organizzatori sono sicuri che
questo scopo è stato raggiunto. Davvero emozionante il confronto
con i giovani aquilani che hanno vissuto la tragedia e
che hanno raccontato il terrore di quei pochi secondi di scossa,
per loro un’eternità, e l’impotenza provata nelle ore che seguirono.
Dai dialoghi con i giovani terremotati è emerso il senso
di vuoto e la totale sfiducia nel futuro, “dalla quale”, ha affermato
un pubblico amministratore, “possono facilmente nascere
La Chiusa di Salorno - Die Salurner Klause Settembre / September - Nr. 7
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preoccupanti forme di devianza”. Questo trekking rientra in un
progetto più ampio, che vedrà il Solis Urna impegnato nel prossimo
triennio, in diverse visite a territori martoriati dalle guerre
(come ad esempio la Bosnia) o da catastrofi naturali, al fine di
accrescere nel giovane il senso dell’identità. Questa esperienza
nel territorio abruzzese ha dato vita a numerose proposte di collaborazione,
due delle quali sono al vaglio degli organizzatori.
In particolare l’associazione APTDH Onlus, che si occupa di
promozione e tutela dei diritti dell’handicap, ha chiesto aiuto
per ampliare il basamento della “casetta” che ospita la sede
dell’associazione, aumentando lo spazio operativo esterno e facilitando
l’accesso alle carrozzine.
A tale richiesta il sodalizio Solis Urna ha risposto positivamente,
dichiarando la propria disponibilità ad effettuare i lavori richiesti
entro l’autunno con i propri volontari e amici conosciuti
sul posto.
Se qualcuno ha piacere di partecipare a questa iniziativa di volontariato,
è ben accetto. Altra proposta quella del sindaco di
un paese particolarmente colpito, che ha lanciato l’idea di un
gemellaggio tra giovani che perduri nel tempo, durante il quale
i ragazzi dell’associazione Solis Urna, ormai abili nel condurre
gli asini, affianchino i coetanei aquilani al fine di animare le
loro giornate nella bella stagione per distrarli dai problemi del
post-terremoto.
I vertici dell’associazione SOLIS URNA ringraziano, a livello
locale, per aver creduto nella validità del progetto: la Regione
Autonoma Trentino Alto Adige – Südtirol, la Provincia Autono-
aSSoCiazioNi / vereiNe
ma di Bolzano – Ripartizione Cultura Italiana – Ufficio Servizio
Giovani, l’Assessorato alla Solidarietà Internazionale e convivenza
della Provincia Autonoma di Trento, l’Ufficio Stampa
della Provincia Autonoma di Trento, l’associazione Pro Ecomuseo
“dalle Dolomiti al Garda” di Ponte Arche, l’associazione
“Orchestra Fuori Tempo” di Martignano e tutti coloro che hanno
contribuito alla buona riuscita dell’iniziativa.
Erica Nardin
sÜDTIROLER JÄGERINNEN TREFFEN 2011 IN GRAUN
In herzlicher Verbundenheit….
So das Motto des heurigen Jägerinnen-Treffens, zu dem die 11
Unterlandler Jägerinnen eingeladen haben. Rund 120 Waidfrauen
aus allen Landesteilen folgten dieser Einladung am
23.Juli. Auftakt war der Empfang auf dem imposanten Areal
der Weinkellerei Tramin mit der Überreichung eines Willkommensgeschenks
– selbst gefertigte „Holbmittogsacklen mit an
Schneidbrettl drin“ - rucksackgerecht! Die Jagdhornbläsergruppe
„Weißhorn“ aus Aldein machte den Auftakt, bevor uns
der Obmann Leo Tiefenthaler in den Seminarraum bat. Nach
der Begrüßungsansprache durch die Obfrau der Arbeitsgruppe
Südtiroler Jägerinnen Margareth Morandell hieß uns Tramins
Bürgermeister Werner Dissertori mit einer sehr inhaltsvollen
Ansprache ebenfalls herzlich willkommen. In einer beeindruckenden
Präsentation in Zusammenarbeit mit Jürgen Geier
vermittelte uns Leo Tiefenthaler Geschichtliches und die aktuelle
Philosophie des Hauses. Nach einer Kellerführung gab
es typische autochthone Weine zur Verkostung und im schönen
„Nussbaumer Saal“ wurden kleine Imbisse gereicht.
Um 12.00 Uhr empfing uns in der schön geschmückten Kirche
zum Hl. Georg in Graun Hochwürden Anton Matzneller zu einer
sehr stimmigen Eucharistiefeier. Die Klänge der Hörner im
Innenraum des malerischen Gotteshauses und das abschließende
Jägerlied vollendeten diese feierliche Andacht. Darauf ging
es zum festlich geschmückten Festplatz, wo wir mit köstlichem
Gaumenschmaus aus der Festküche verwöhnt wurden. Im Anschluss
durfte sich jede in ihrer Treffsicherheit beim bestens
organisierten Darts Spiel des örtlichen „Darts Club Penon“ beweisen.
Zum Tanz forderte uns das „Castelfeder Duo“ auf. In den Nachmittagsstunden
beehrten uns auch unser Landesjägermeister
Klaus Stocker, der Bürgermeister unserer Gastgebergemeinde
Martin Fischer mit Gattin sowie Präsident Oswald Schiefer. In
der Zwischenzeit wurde auch das von den Unterlandler Jägerinnen
hausgemachte Kuchenbuffet mit feinem Kaffee eröffnet,
ein sehr gern genutztes Angebot!
Um 17.00 Uhr – begleitet von einem ordentlichen Regenguss
fand dann die erwartungsvolle Preisverteilung statt. Gab es
doch schöne Abschüsse aus dem In- und Ausland neben wertvollen
Sachpreisen zu gewinnen! U.a. einen Rehbockabschuss
gestiftet von unserem LH Luis Durnwalder als Anerkennung
der Leistungen der Jägerinnen in unserem Land. Die 18 erstplatzierten
Darts Spielerinnen erhielten schöne Sachpreise. Zwei
Jägerinnen wurden zu ihrem runden Jubiläum – 40 und 50 Jahre
Hegerin und Pflegerin des Waidwerks geehrt.
Settembre / September - Nr. 7 La Chiusa di Salorno - Die Salurner Klause

Dem Aspekt zur Pflege jagdlichen Brauchtums – das gesellige
Beisammensein lebendig zu gestalten und zu erhalten – konnte
bei dieser Veranstaltung voll gerecht werden.
Die „Unterlandler Jägerinnen“ bedanken sich sehr herzlich für
die Unterstützung und Bereicherung dieser einzigartigen Veranstaltung
bei:
aSSoCiazioNi / vereiNe
Jagd -Bezirksausschuss für die einheitliche Kleidung des Ok
Teams, unserem LH Luis Durnwalder, den geschätzten Kameraden
und Revierleitern des Bezirkes Unterland, allen
Beteiligten für die gelungene Zusammenarbeit, allen Sponsoren
und Gönnern, die zum Gelingen dieser Veranstaltung
beigetragen haben.
WAIDMANNSHEIL!
La Chiusa di Salorno - Die Salurner Klause Settembre / September - Nr. 7
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S P o r t
IL POCHI ’89 FEsTEGGIA IL sEsTO sCUDETTO
In una solita, ben nota e per questo molto apprezzata cornice
di pubblico, la formazione del Pochi ’89, ha festeggiato presso
la sede “sociale” dell’ex asilo di Pochi, il sesto scudetto della
propria storia, il secondo consecutivo. Come noto, nello scorso
marzo, al termine di una serie di playoff esaltante e dopo una finale
al cardiopalmo grazie ad una doppietta di Marvin “Darwin”
Dossi, si erano battuti gli Sharks, nemici storici, in una finale tra
due squadre che entrambe si erano aggiudicate ben 5 scudetti:
era dunque un vero e proprio spareggio per stabilire quale sarebbe
stata la formazione della storia del Broomball che alla fine
sarebbe assurta a squadra più scudettata della storia. La finale,
tra l’altro, era stata impreziosita, oltre che da una esaltante cornice
di pubblico giallo nero, dalla rete della vittoria di Marvin,
che in inferiorità numerica aveva praticamente dribblato tutta la
squadra avversaria per poi infilare la rete del portiere avversario
con un tuffo in avanti. Semplicemente sublime!
Al netto di tutte queste soddisfazioni e ottimi futuri auspici, il
direttivo della formazione pochèra ha organizzato, presso l’ex
asilo, una festa che è durata tutta la giornata. Si è partiti alla
mattina con un Früschoppen, pranzo a mezzogiorno e nel pomeriggio
visione del video di tutta una stagione esaltante, dalla
bellissima esperienza dei mondiali di Innsbruck, in cui il team
ha raccolto molte soddisfazioni ed è quasi riuscita a battere una
delle fortissime formazioni canadesi, alla cavalcata nei playoff
del campionato 2010-2011. Per l’occasione si sono effettuate le
nuove votazioni del direttivo, che verrà ufficializzato nei prossimi
giorni. Di seguito musica per tutti, con due gruppi di giovani
La festa della formazione pochèra dopo la vittoria nella finale di Egna
musicisti (tra cui i mitici “The Vicons”) che hanno deliziato le
esperte orecchie dei presenti col loro Rock ‘n Roll molto sanguigno,
sapientemente arricchito di grandi riffs e una base ritmica
incandescente.
Il team pochèro, dopo questa bellissima e meritata festa scudetto,
sta affilando le armi per una nuova stagione che affronterà
con il tricolore appuntato sul petto e con il solito indomito spirito
battagliero.
Alberto Romanin
ALEx sPORT. TERZA VITTORIA CONsECUTIVA
AL CITTÀ DI bOLZANO: è RECORD AssOLUTO
Era da tempo che era nell’aria, l’Alex Sport - Harm Five di Salorno,
ce la ha fatta!
Dopo un torneo ben sostenuto ma con i soliti momenti di alti
e bassi, e dopo una finale memorabile che ci ha permesso di
portare a casa la terza edizione consecutiva del più importante
torneo estivo calcistico regionale, ci sono buone ragioni per essere
soddisfatti. Nella formazione del presidentissimo Sandro
Fabris, sempre vicino alla squadra, che si avvale di un nucleo di
giocatori nostrani, tra i quali spiccano i salurnesi Fabio Bertoldi,
Matteo Tulipano, Roberto Zadra, Martin Gianordoli e in panchina
“la strana coppia” Giuliano Piccoli e Alberto Romanin,
tutto ha girato al meglio, con un livello di gioco sempre alto e
con gli avversari che come sempre hanno giocato col coltello
fra i denti.
Come detto, la finale è stata addirittura esaltante contro il Team
del Carmen, che annoverava tra le sue file giocatori con esperienze
di serie A di calcio a 5 e che nel corso del torneo avevano
addirittura battuto la formazione salurnese. Così, proprio quella
sconfitta (per 5-4 maturata in circostanze incredibili) ha caricato
il team che, pur essendo passato in svantaggio, nel finale
ha vinto con un perentorio 5-1, di fatto surclassando il team avversario,
per il tripudio di giocatori, sponsor, tifosi e allenatori.
Come noto, nella ultratrentennale storia del torneo, nessuna formazione
si era assicurata il torneo per 3 volte consecutive. Ora
l’Alex Sport – Harm Five Salorno è a buon diritto nella storia
del torneo.
La formazione che ha giocato il torneo 2011:
Portieri: Daniel Iardino e Martin Gianordoli;
Difensori: Giampaolo Salviato, Roberto Zadra, Marco Baggio,
Luca Baggio, Matteo Tulipano, Fabrizio Nettuno.
Centrocampisti: Davide Santachiara, Armin Mayr e Mattia Laghi.
Attaccanti: Fabio Bertoldi, Peter Mayr, Alberto Nachira, Christian
Zanolini.
Capo allenatore: Giuliano Piccoli, allenatore in 2. Alberto Romanin,
coadiuvati da Carlo Mannis.-
Alberto Romanin
La formazione che ha disputato e vinto per 5-1
la finale del Città di Bolzano
Settembre / September - Nr. 7 La Chiusa di Salorno - Die Salurner Klause

Avere a Pochi di Salorno due dei campioni più forti e conclamati
nel panorama cestistico nazionale, è un onore; ma allorquando
ritornano a casa da papà Gerri per trascorrere un periodo di
meritate ferie, è assolutamente doveroso incontrarli e scambiare
qualche idea sul livello generale del basket, sulle nuove esperienze
e perché no, sul loro futuro. La prima ad approssimarsi
è la gentilissima Kathrin, che in poche parole ci passa qualche
cenno storico sulla propria carriera, anche quella americana e
sul suo rapporto con la nazionale, dove ha sempre rivestito un
ruolo di primissimo piano.
Kathrin, cosa si prova a giocare in nazionale?
«Quando ho iniziato a giocare non mi sono mai resa subito conto
che la nazionale era una possibilità. Fin da allieva e da ragazza
si facevano quei raduni collegiali e già lì con centinaia di
ragazze tutte della stessa età qualcuna più bravina e qualcuna
meno, a quei tempi non capivo quanto potessi valere e dove sarei
potuta arrivare. Non mi rendevo conto. Col tempo ho avuto
la possibilità di migliorare e sono diventata una delle fortunate
che hanno potuto andare avanti e vestire la casacca azzurra,
ma è stato un percorso lungo e così non è stato solo un sogno.»
Cosa è stato che sportivamente ti ha cambiato al vita?
«Avere avuto la possibilità di giocare in giro per il mondo e fare
molte esperienze sportive. Quella che mi ha cambiata del tutto,
però, è stata l’esperienza in America, che mi ha dato soddisfazioni
immense.»
L’America per te è stata soprattutto il Boston College, un nome
che per gli appassionati è una leggenda, cosa puoi dirci della tua
esperienza americana?
«Un’esperienza che mi ha cambiato la vita, anche se per la verità
la mia esperienza americana è rimasta circoscritta nelle
immediate vicinanze di Boston. Tra studio (mi sono laureata
in Child Developement e Maynor in psicologia e educazione
per bambini disabili), allenamenti e partite, non è che ho girato
gli States più di tanto. Ho comunque visto il Boston Garden, in
TV ho seguito i Red Sox e la loro mitica vittoria nelle World
Series che non si verificava dal 1917. La partita più bella che
ho disputato è del 2005, quando abbiamo vinto il Campionato
Big East e siamo arrivate alle Sweet Sixsteen della NCAA ed
abbiamo disputato la semifinale contro Connecticut davanti a
19.000 persone, in una partita memorabile, in cui ho giocato
tutti e 40 i minuti della partita. Senza mai rifiatare, il Coach
aveva un altro pivot di riserva, ma non cambiava mai me. Mi
rimangono anche nel cuore alcuni amici di College come Matt
Ryan, attuale quarterback degli Atlanta Falcons, che era il fidanzato
della nostra playmaker con la quale sono rimasta in ottimi
rapporti, e spesso siamo andati a vedere lo sport insieme.»
E in Italia, sei passata da Schio, uno squadrone, alla Spagna a
Malaga, per poi approdare a Taranto…
«Certo, sono passata da Schio a Taranto, attraverso l’esperienza
di Malaga che mi ha un po’ ricaricato le batterie. A Taranto
ho trovato una società ed una squadra di alto livello che punta
in alto anche in Eurolega. Ho trovato, come a Schio, una società
davvero bene organizzata con alle spalle persone capaci
e una grande gestione in generale. Sono molto ottimista per il
futuro perchè sono in una squadra che ha sempre puntato in
alto anche senza per forza avere grandissimi nomi.»
Si dice che però il tuo futuro, almeno momentaneamente, potrebbe
arrestarsi per un anno.
«Eh si, è ormai ufficiale, questa stagione rimango ferma, perchè
divento mamma. Mi fermo un anno dalle competizioni, ma
poi riprenderò la carriera alla grande.»
Nel fare alla gentilissima Kathrin i migliori auguri per la nuo-
S P o r t
kATHRIN & TOMAs REss, L’INVINCIbILE ARMATA
RITORNA A CAsA (MA sOLO PER LE FERIE)
va esperienza, passiamo al grande Tomas Ress, che proprio
nell’ultimo scudetto vinto è stato davvero determinante per i
colori della corazzata Montepaschi Siena. E gli chiediamo quali
sono le impressioni dell’ultimo periodo cestistico.
«Siamo partiti con una squadra completamente nuova, con tanti
nuovi e tanti giocatori fondamentali che hanno preso altre vie.
L’asse playmaker-lungo è sempre fondamentale, pur rimanendo
Stonerook, ma comunque abbiamo avuto il quintetto base
quasi smembrato e all’inizio, partendo dal fatto che i vecchi non
parlavano molto, dando forse troppe cose logiche per scontate,
abbiamo avuto qualche problema. Poi McCalebb, il playmaker,
e altri come Marko Jaric (ex Los Angeles Clippers e Minnesota
Timberwolves, N.d.R.), hanno capito il nostro gioco, hanno cambiato
il ritmo ed abbiamo fatto una stagione culminata con la
vittoria sia in Coppa Italia che lo scudetto. Pianigiani, il coach,
è un grande psicologo, che capisce molto bene di cosa il
giocatore ha bisogno, ed alla fine ha rimesso tutte le cose a
posto, anche grazie al suo staff, in cui c’è un vice allenatore
come Banchi, ex capo allenatore a Livorno in A2 che ha fatto
un lavoro davvero ottimo con tutti noi.»
Pur avendo Pianigiani anche come Coach della nazionale,
quest’anno non sei maglia azzurra, come mai?
«Ho rinunciato alla nazionale, dicendo a Pianigiani che non
andavo in nazionale perchè ho due bimbi molto piccoli: ci sono
valori che non è bene tralasciare, come i loro primi passi e tutte
le esperienze legate alla quotidianità con loro. Rispondendo
alla chiamata della nazionale, sarei stato via un ulteriore periodo.
Il tutto, fermo restando che nell’ultimo periodo avevo perso
5 chili e davvero adesso ho bisogno di un periodo di riposo.
Allora il coach mi ha lasciato a casa come riserva.»
La prossima stagione ancora con Siena, dunque?
«Certamente, sarò ancora a Siena e ce la metterò tutta come
sempre.»
Formuliamo ad entrambi un augurio di cuore per l’immediato
futuro e in particolare per la gravidanza di Kathrin, sperando di
poterli sempre vedere ai massimi livelli, a tenere alto l’onore di
Pochi di Salorno. E dell’Italia nel mondo.
Alberto Romanin
Tomas a sinistra e Kathrin a destra dell’autore dell’articolo,
che si pone una domanda: ma quanto sono alti?
La Chiusa di Salorno - Die Salurner Klause Settembre / September - Nr. 7
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E’ da poco iniziata la nuova stagione calcistica per l’Unione
Sportiva Salorno, una partenza piuttosto “anticipata” rispetto
agli altri anni che però non ha trovato impreparata la società
giallorossa, pronta ad affrontare il campionato. Sembra passato
davvero poco tempo da quando il Salorno ha concluso la stagione,
conquistando il terzo posto di un emozionante torneo,
che ha visto la squadra ottenere degli ottimi risultati, guidando
per alcune giornate persino la vetta della classifica. Ora si riparte,
tutto è pronto per affrontare le nuove gare in calendario
con una squadra composta da molti giovani di belle speranze,
da alcune importanti riconferme e da nuovi acquisti. Tra questi
ultimi il gradito ritorno di Morgan Betti e l’arrivo di Remondini,
che vanno a formare una delle coppie d’attacco “più veloci
del West”. Altra importante novità è il cambio dell’allenatore;
quest’anno sarà infatti Davide Zoller a guidare la compagine
giallorossa. Il nuovo mister lascia dopo tre ottime stagioni la
squadra dell’Alense, e si presenta con un biglietto da visita importante,
visto che nella primavera del 2011 è stato premiato
come miglior allenatore della regione. Durante la preparazione
non è mancata l’occasione di testare la compagine in campo, in
particolare il 30 luglio è stato disputato un triangolare ad Andalo
dove la squadra ha ben figurato affrontando il Bologna, che
milita in Serie A, e la SPAL, team della Prima Divisione Lega
Pro. Nonostante una sola settimana di preparazione atletica e
tattica, i ragazzi hanno disputato un’ottima partita col Bologna
perdendo 4 a 0, colpendo anche un palo con un bel tiro di Betti
(“Robocop”), mentre con la SPAL l’incontro si è concluso con
una sconfitta di misura per 2 a 0. In entrambi i casi i ragazzi
di mister Zoller hanno mostrato di essere compatti in campo,
giocando un buon calcio. Ora la squadra dovrà dimostrare anche
S P o r t
INIZIO DI CAMPIONATO PER L’Us sALORNO
Il nuovo mister Zoller
nelle gare ufficiali le sue ottime potenzialità. L’Unione Sportiva
Salorno invita tutti presso la struttura di via Aldo Moro per sostenere
i nostri giocatori con un grande “Forza Salorno”.
ANNO NUOVO, VITA NUOVA ALL’UsD sALORNO.
ARRIVA MIsTER DAVIDE ZOLLER.
Mister Davide Zoller ancora giocatore con la maglia dell’Alense
Erica Nardin
Sembrerebbe davvero questo il motto dell’USD Salorno in questo
nuovissimo campionato 2011/12. Anche quest’anno qualcosa
all’interno della formazione giallorossa è mutato, ma oltre
alla partenza di giocatori del calibro di Frendo, Ceravolo, Fabio
Zadra ed altri che hanno scritto la storia della nostra gloriosa
società, vi è stato anche il cambio in panchina: Davide Zoller
al posto del grande Roberto Cortese, che dopo 4 stagioni eccezionali,
in cui ha polverizzato quasi tutti i record stabiliti dagli
allenatori precedenti, è passato sulla panchina della Fersina.
Dunque il timone è passato a Davide Zoller, 39 anni,
di Brentonico con sede lavorativa a Mezzolombardo. Persona
molto affabile, si presenta con un curriculum davvero eccellente,
basti ricordare che la scorsa stagione alla guida dell’Alense
ha battuto i nostri sia all’andata che al ritorno. Recentemente lo
abbiamo incontrato in un locale del centro.
Raccontaci qualcosa di te stesso.
«Da giocatore, ho cominciato nella Monte Baldo, a Brentonico
dove ho fatto la trafila di tutte le giovanili, due anni agli allievi
Settembre / September - Nr. 7 La Chiusa di Salorno - Die Salurner Klause

del Trento, sono tornato alla Monte Baldo e ho giocato già a 15
anni per la regola dei giovani in 1. categoria. Successivamente
3 anni alla Garibaldina, sia in Promozione che in Eccellenza,
da lì 2 stagioni all’Alense, un anno a Molveno. Dopo quella stagione,
in pratica è iniziata la mia carriera di allenatore e sono
tornato alla Monte Baldo dove sono stato giocatore- allenatore.
Sono 12 anni che alleno. Alla Monte Baldo dal 2000, ho fatto
1. categoria e Promozione, 4 anni da allenatore- giocatore, un
anno alla Stivo, poi sono andato 3 anni alla Baone in Promozione,
finalmente solo allenatore e poi gli ultimi 3 anni di Alense
in Eccellenza.»
E adesso a Salorno, ricordando ancora la buona prestazione
dell’Alense lo scorso anno…
«Diciamo pure che li ho battuti due volte lo scorso anno, sarà
forse per quello che mi hanno preso. A parte gli scherzi, ho
trovato a Salorno una società con un’ impronta molto giovanile
e con tanti volontari che praticamente a zero euro danno
un grandissimo contributo. A livello di società ho trovato una
grande suddivisione dei ruoli e rispetto degli stessi. Per quanto
riguarda la parte tecnica, in questo primo inizio di stagione, ho
trovato una grandissima disponibilità ed applicazione da parte
di tutti, anche se nei primi giorni ho riscontrato un po’ di diffidenza,
peraltro comprensibile, nei confronti dei miei metodi,
ma è evidente che ho trovato anche giocatori col palato fine che
arrivano da risultati eccellenti e quindi era davvero comprensibile
e la cosa mi sembra già superata. I ragazzi sono bravi,
molto applicati ed hanno grande professionalità. »
Quali obbiettivi hai per la stagione entrante?
«L’obbiettivo è quello di vivere il più possibile da protagonisti,
con questo non voglio indicare posizioni, diciamo nella parte
sinistra della classifica di categoria… Già che ci sono, però,
in questa chiacchierata, vorrei inserire anche una chicca per
quanto riguarda la mia mentalità di allenatore. Noi allenatori
siamo delle bandiere, visto che oggi siamo qui e domani chissà,
magari per pochi soldi ci si trasferisce altrove. Ma la cosa che
mi interessa è che vorrei che la mia venuta a Salorno, come del
L’associazione Yoseikan Budo Salorno-Salurn ha modificato
statuto e denominazione sociale, diventando definitivamente
“Sports College”. Il cambio del nome rimane comunque l’unica
variazione, tutti gli altri dati restano infatti invariati, la sede si
trova sempre in via Aldo Moro, 16 e non cambiano nemmeno codice
fiscale (94026530215) e partita IVA (01511610212). Inoltre
è comunque possibile reperire informazioni relative all’associazione
sul sito internet all’indirizzo www.sportscollege.it.
S P o r t
resto ovunque ho allenato, portasse compattezza per il club;
l’USD Salorno non è di Zoller o dell’allenatore di turno, dei
giocatori della prima squadra o quant’altro. L’USD Salorno
è una società di tutti, che rappresenta certamente l’allenatore,
ma anche tutti i giocatori, dai Primi Calci, alla 1. Squadra, ma
è anche e soprattutto patrimonio dei tifosi e deve essere parte
attiva di Salorno, una squadra in cui tutti devono potersi riconoscere.»
Bellissime parole. Come vedi la squadra?
«Per usare un semplice eufemismo, penso che noi abbiamo una
Golf. Ma dobbiamo avere molto chiaro che in questo campionato
ci sono le Maserati e le 500, e dobbiamo avere chiaro in testa
che dovremo fare di tutto per raggiungere il nostro obiettivo
che è quello di rimanere costantemente nella colonna di sinistra
del campionato.»
E a livello tecnico, i giocatori come li vedi?
«Sono contento della rosa che è stata costituita, anche se la
società sa benissimo che avrei desiderato un centrocampista in
più; ma è giusto rispettare i programmi societari e guardare
anche alla cassa. Il reparto con più incognite all’esterno è quello
difensivo, viste le partenze di Frendo e Ceravolo, ma comunque
sono sereno; io dovrò essere bravo a fare sì che la squadra
supporti i vari Remondini, Betti e Dalpiaz. Molti allenatori, in
Eccellenza, sono preoccupati del loro parco giovani, mentre io
sono molto contento, nessun fenomeno e nessun brocco.»
Dunque ritieni di avere una rosa sufficientemente lunga?
«Dispongo di una rosa di 22 giocatori, che ho espressamente
chiesto, con 8 giocatori classe 93 – 94 all’interno dei 22. Ho
espressamente voluto che vi siano molti bravi giovani del posto.
E vorrei citare tutti i giovani che fanno parte della rosa: sono
Joppi, Tschurtschenthaler, Defrancesco, Virzì, Pircher, Carlà,
Fazion, Faustin.»
Auguriamo un grande e sincero in bocca al Lupo a Davide Zoller,
e, come sempre FORZA SALORNO!
sPORTs COLLEGE,
RIPARTE L’ATTIVITA’
Alberto Romanin
Ad inizio settembre riparte l’attività dello Sports College, con
grandi novità che vanno ad arricchire la già intensa proposta
sportiva del sodalizio.
Nuovo stemma, nuove magliette per tutti e nuovi allenatori che
confermano l’inarrestabile sviluppo sportivo e formativo di
questa associazione. Come sempre si può contare su delle proposte
ampie e di alto livello con quote di partecipazione estremamente
contenute.
La Chiusa di Salorno - Die Salurner Klause Settembre / September - Nr. 7
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“Tutto questo” ha dichiarato il presidente Claudio Vettori “per
promuovere attività come arti marziali, pesistica e danza classica
che siano finalmente alla portata di tutti”. Le molteplici
attività, come appunto pesistica, danza classica, arti marziali e
fitness sono organizzate da uno staff di istruttori diplomati e
campioni in varie discipline, tra questi Marco Buraschi, Denise
Cont, Rossana Liberalesso, Giovanna Carboni, Solinda Rizzi,
Claudio Vettori, Marvin Vettori, Rolando Pizzini, Werner
Schiller, Stefan Mancas.
E’ probabilmente il sogno di ogni bambino che ama il calcio:
affrontare la squadra del proprio cuore. Lo scorso mese di luglio,
Fabian Tait, ormai affermato centrocampista salurnese che
quest’anno è titolare nel Mezzocorona, in serie D, ma che vanta
già esperienze in C2 ha avuto questa grande soddisfazione.
Ce la racconta in un pomeriggio afoso, poco prima di recarsi
alla seconda seduta di allenamento con la propria squadra.
«Ero appena tornato da un allenamento – spiega Fabian raggiante
- e mio fratello mi ha detto che probabilmente avremmo
fatto un’amichevole con l’Inter e io non potevo crederci!! Il Mister
(Stefano De Agostini, ex giocatore di Udinese, Atalanta,
Cremonese e Trento), poco dopo mi ha personalmente confermato
che fra tre settimane avremmo disputato un’amichevole
contro l’Inter, la mia squadra del cuore.
Ero emozionatissimo perchè avrei giocato contro la Mia Inter,
lo ho saputo con tre settimane di anticipo, ma sono state tre
settimane di grande agitazione: già da piccolo li vedevo tutte le
domeniche in Tv e non potevo credere di avere la possibilità di
giocarci contro.
Arrivato al campo, nello spogliatoio si sentiva fino a Salorno
che tremavo: poi siamo entrati in campo, e davanti a 7000 spettatori
abbiamo atteso l’arrivo dei miei idoli. Poi è partita la
canzone pazza Inter che ho cantato anche io e così sono entrati
tutti i giocatori, E’Too, Sneijder, e tutti gli altri, solo lì mi sono
veramente reso conto che avrei giocato proprio contro di loro.
E’ stato bellissimo potere stare a contatto diretto di certi giocatori,
non è cosa che capita tutti i giorni: l’unica nota negativa
era la assenza del capitano Zanetti e Milito, che il 22 maggio
2010 mi ha fatto piangere di gioia! Comunque è stata una grandissima
emozione, bellissimo.
Loro viaggiavano come i treni e pensare che erano soltanto in
preparazione: vederli in TV è tutta un’altra cosa rispetto a giocarci
contro; non vedi neanche la palla.
Personalmente – conclude Fabian - ho avuto l’opportunità di
marcare il mio idolo Sneijder, ma non ci sono riuscito granchè,
se devo dirla tutta. Avrei voluto fare un paio di foto e farmi dare
qualche maglietta, ma purtroppo non ci potevano dare nulla:
questa emozione, però, rimarrà sempre nel cuore, non c’è foto,
maglia e autografo che possa superare il fatto di aver giocato
contro.»
S P o r t
L’orario di apertura della struttura è dalle 7.00 del mattino
alle 22.00 tutti i giorni, domeniche e festivi comprensivi. Per
chi fosse interessato alle arti marziali sono disponibili corsi di
Brasilian Ju Jitsu, MMA, Yoseikan Budo, Kick Boxing, tutti
coloro che necessitano di informazioni possono visitare il sito
internet dell’associazione o chiamare il cellulare 339-5436812.
“E’ un grande sforzo” ha concluso Vettori “ma i risultati e l’entusiasmo
dei soci ci motivano ad andare avanti”.
Erica Nardin
FAbIAN TAIT, CON LA MAGLIA DEL MEZZOCORONA,
HA AFFRONTATO L’INTER
Bene, Fabian, raccontataci questa eccellente esperienza di Fabian
Tait giocatore del Mezzocorona, attualmente il giocatore
di Salorno che gioca nella più alta categoria…
«Sono nato il 10 febbraio 1993, ho iniziato a circa 5 anni con
il Salorno, ho fatto tutta la trafila di tutte le giovanili, fino agli
allievi, ma al secondo anno di allievi sono stato inserito nella
prima squadra, ho avuto 16 presenze e un gol in Eccellenza.
Dopo quell’anno sono passato alla Berretti del Mezzocorona
e in quella stagione ho avuto la fortuna di allenarmi in prima
squadra e di esordire a Lecco in C2.
Quest’anno sono stato aggregato alla prima squadra in serie
D, spero di fare bene e giocare tanto per potere andare avanti e
proseguire con il mio sogno, che è un po’ quello di tutti i ragazzi
e cioè vivere di calcio nella più alta categoria possibile. Il mio
allenatore è Stefano de Agostini, con lui mi trovo bene, è molto
in gamba perchè aiuta molto i giovani, non esiste l’età per lui,
non guarda in faccia nessuno e fa giocare chi merita davvero e
dimostra che tutti lavorando duro possono fare bene.»
Grande Fabian, un sogno raggiunto: chissà se con il talento che
hai non puoi raggiungere anche altre categorie. In bocca al lupo!
Alberto Romanin
Fabian con la maglia della primavera del Mezzocorona
Settembre / September - Nr. 7 La Chiusa di Salorno - Die Salurner Klause

iNFormazioNi utiLi / NÜtzLiCHe iNFormatioNeN
ERsTEs UMGEsETZTEs GEMEINsCHAFTsPROJEkT sÜDTIROLs sÜDEN
Der Tourismusverband Südtirols Süden hat sich zum Ziel gesetzt,
neben seiner klassischen Tätigkeit als Marketingorgan für
die gesamte Ferienregion, auch weitere Initiativen umzusetzen,
welche darauf abzielen, die Gemeinsamkeiten des Gebietes hervorzuheben.
Zum Nutzen für die Gäste und zum Nutzen für die
Mitglieder.
Die erste der vielen geplanten Maßnahmen ist zu einem erfolgreichen
Abschluss gekommen, nämlich die erste einheitliche
Wanderkarte für die gesamte Region. Ab sofort ist diese Wanderkarte
im Maßstab 1:50.000 exklusiv in allen Tourismusvereinen
zum Preis von nur 5,00 € (unverbindliche Preisempfehlung)
erhältlich. Diese Wanderkarte schließt eine Lücke, denn bisher
hat es keine gemeinsame Wanderkarte vom Sarntal bis zur Salurner
Klause gegeben und die Gäste der Ferienregion mussten
sich ggf. mehrere Karten besorgen. Zusammen mit dem Tappeiner-Verlag
wurde in kürzester Zeit diese zweisprachige, aktuelle
Wanderkarte auf den Markt gebracht und damit wird jener
Tendenz Rechnung getragen, dass sich der Gast heutzutage im
Zuge seines Urlaubes weit über die Grenzen seines Aufenthaltsortes
bewegen will.
L’associazione turistica della parte meridionale della provincia,
accanto alla prioritaria attività di marketing, si è
impegnata anche per la realizzazione di altre iniziative che
possano evidenziare le varie analogie del territorio coinvolto.
La prima di queste novità ha riguardato la realizzazione
di una cartina turistica 1:50.000 contenente vie e sentieri
dalla valle Sarentino fino alla Chiusa di Salorno. In collaborazione
con la casa editrice Tappeiner è stata realizzata
quest’opera bilingue che viene a coprire un vuoto e che risulterà
molto utile soprattutto a quegli ospiti che tendono a
spostarsi anche oltre la località del soggiorno. La cartina è in
vendita nelle varie Pro loco al prezzo di soli 5 euro.
Die Ausbildung dauert 2 Jahre, umfasst 1100 Stunden
und richtet sich an alle, die wieder in das Berufsleben
einsteigen oder sich umorientieren wollen.
Neue Wanderkarte des gesamten Gebietes ab sofort erhältlich
Den Teilnehmenden werden die nötigen Grundkenntnisse vermittelt,
um an der Seite und unter Anleitung von AltenpflegerInnen,
SozialbetreuerInnen und KrankenpflegerInnen bei der
Betreuung und Pflege alter, hilfsbedürftiger und kranker Menschen
tätig zu werden.
Die Wanderkarte – la cartina turistica
AUsbILDUNG ZUM/R PFLEGEHELFER/IN
IN NEUMARkT
Eine Informationsveranstaltung zur Ausbildung findet
am 27. September 2011 - um 15.00 Uhr
im Pfarrsaal von Neumarkt statt.
Weitere Informationen und Anmeldung:
KVW Bezirk Bozen, Südtiroler Str. 12, Bozen;
Tel. 0471 978056, Fax 0471 981465,
bezirk.bozen@kvw.org
La Chiusa di Salorno - Die Salurner Klause Settembre / September - Nr. 7
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„TAG DER sENIOREN,
TAG DER bEGEGNUNG!“
Gemeinsame Initiative
der Seniorenwohnheime Südtirols
zum Internationalen Tag der Senioren
am 1. Oktober 2011
Am 1. Oktober 2011 findet zum zweiten Mal die landesweite
Initiative „Tag der Senioren, Tag der Begegnung!“ statt. Mit
dieser Aktion feiern die Seniorenwohnheime Südtirols gemeinsam
den internationalen Tag der Senioren.
Die 61 teilnehmenden Einrichtungen, darunter auch die Benjamin
Kofler Stiftung in Salurn, laden die Bevölkerung ein, von
14:00 bis 18:00 Uhr Kaffee und Kuchen im Heim zu genießen
und dabei mit den HeimbewohnerInnen gemütlich in Kontakt
zu treten. In vielen Heimen werden zudem zusätzliche Veranstaltungen
organisiert (Musik, Singen, Kartenspielen...).
Ziel der Aktion ist es, die Heime als Orte der Begegnung und
der sozialen Kontakte in Erscheinung treten zu lassen. Ein
Heim ist keine Insel, sondern ein soziales Umfeld, das mit der
Außenwelt ständig in Verbindung ist. Angehörige, Freiwillige
und nicht zuletzt Besucher tragen wesentlich dazu bei, dass die
sozialen Kontakte im Heim lebendig bleiben.
Das einfache und angenehme Beisammensein ist der beste Weg,
um den 1990 von den Vereinten Nationen ins Leben gerufenen
Tag der Senioren zu feiern. Wir hoffen, dass viele die Gelegenheit
nutzen werden, um ein Seniorenwohnheim zu besuchen
und dieses Angebot in Anspruch zu nehmen. Also: auf zu Kaffee
und Kuchen am 1. Oktober!
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“GIORNATA DELL’ANZIANO,
GIORNATA DELL’INCONTRO!”
Iniziativa comune delle residenze
per anziani dell’Alto Adige
per la giornata internazionale dell’anziano
1 ottobre 2011
Il primo di ottobre 2011 avrà luogo la seconda edizione dell’iniziativa
“Giornata dell’anziano, Giornata dell’incontro!”, con cui
le residenze per anziani dell’Alto Adige festeggiano la giornata
internazionale dell’anziano.
Le 61 residenze partecipanti, fra le quali anche la casa di riposo
Benjamin Kofler, invitano la popolazione a prendere il caffè e
un dolce in casa di riposo, visitando le strutture e incontrando
i residenti.
In molte case è previsto un programma di manifestazioni aggiuntive
(musica, mostre, giochi di carte…).
Obiettivo dell’iniziativa è rendere visibile il ruolo delle strutture
residenziali per anziani come luoghi d’incontro e di contatto
umano. Le case di riposo non sono isole, ma ambienti sociali,
costantemente in contatto con il mondo esterno. Parenti, volontari
e non da ultimo i visitatori hanno un ruolo importante nel
mantenere vivaci i contatti sociali.
Lo stare insieme in modo semplice e rilassato è il modo migliore
per festeggiare la giornata dell’anziano, creata nel 1990 dalle
Nazioni Unite.
Speriamo che siano in molte le persone che coglieranno l’occasione
per venirci a trovare.
Ci vediamo per dolce e caffè il primo di ottobre!
Settembre / September - Nr. 7 La Chiusa di Salorno - Die Salurner Klause

Notfallseelsorge ist ein Dienst an Menschen in akuten Krisensituationen,
die durch Tod, Unfall oder Katastrophen ausgelöst
wurden.
Notfallseelsorge ist ein freiwilliger Dienst, der seit 1997 im
Landesrettungsverein Weißes Kreuz aufgebaut wurde und im
Raum Unterland/Etschtal seit 2006 angeboten wird.
Die Gruppe besteht zur Zeit aus 15 Mitgliedern.
Die Notfallseelsorger bieten den Betroffenen in Notsituationen
menschliche Betreuung an, indem sie für die Menschen da sind
und Zeit für sie haben.
Die soziale Unterstützung ist ein besonderes Anliegen, wobei
die Notfallseelsorger im Einsatz bemüht sind, das familiäre wie
das soziale Netz zu aktivieren und auf eine psycho-soziale Weiterbetreuung
zu verweisen.
Außerdem begleiten die Notfallseelsorger die Hinterbliebenen
beim Abschiednehmen vom Verstorbenen und fördern somit
eine gesunde Trauerkultur.
Ziel ist es, die bestehende Gruppe zu verstärken und dadurch
einen 24-Stunden-Bereitschaftsdienst zu gewährleisten. Dazu
braucht es viele freiwillige MitarbeiterInnen. Die Notfallseelsorge
Unterland/Etschtal sucht sozial engagierte Menschen, die
bei diesem Dienst mitarbeiten wollen.
Im September 2011 beginnt ein neuer Ausbildungslehrgang.
Folgende Voraussetzungen werden u.a. erwartet:
l Alter zwischen 28 und 60 Jahre
l Lebenserfahrung: Beziehungsfähigkeit, Kommunikationsfähigkeit,
psychische Belastbarkeit, Distanz, Diskretion,
Flexibilität
l Bereitschaft und Zeit für Bereitschaftsdienste und die regelmäßigen
Nachbesprechungen der Einsätze in der Gruppe
l Religiöse und weltanschauliche Offenheit sowie Bereitschaft
und Interesse zur Auseinandersetzung mit Grundthemen
des Lebens
l Bereitschaft zur Aus- und Fortbildung in den Bereichen
Psychotraumatologie, Notfallseelsorge, Krisenintervention
und Erste Hilfe.
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FREIWILLIGER DIENsT
IN DER NOTFALLsEELsORGE
LANDEsRETTUNGsVEREIN
WEIssEs kREUZ
An folgenden Abenden finden Informationsveranstaltungen
statt:
MO 19. September 2011
Informationsabend für NFS AnwärterInnen
in Neumarkt, Sitz WK, Lehrsaal
um 19.30 Uhr
Referent: A. Punter
DI 20. September 2011
Informationsabend für NFS AnwärterInnen
in Naturns, Sitz des WK, Lehrsaal
um 19.30 Uhr
Referent: A. Punter
MI 21. September 2011
Informationsabend für NFS AnwärterInnen
in Bozen, WK Zentrale Lehrsaal
um 19.30 Uhr
Referent: A. Punter
Nähere Informationen können Interessierte
bei der Gruppenleiterin Frau Maria Lintner
unter der Telefonnummer 339-4419357 einholen.
Landesrettungsverein Weißes Kreuz Notfallseelsorge
La Chiusa di Salorno - Die Salurner Klause Settembre / September - Nr. 7
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iNFormazioNi utiLi / NÜtzLiCHe iNFormatioNeN
. Institut für Alpine Umwelt
Salurner Boden unter der Lupe
Beitrag für die Gemeindezeitung
Eurac Bozen und Uni Innsbruck auf der Suche nach Regenwürmern und mehr
In Salurn gehen Forscher dieser Tage der Sache auf den Grund – im wahrsten Sinne des
Wortes. Salurn ist nämlich eine von insgesamt 33 Gemeinden in Südtirol, in denen die
Europäische Akademie Bozen und die Universität Innsbruck nach Würmern, Spinnentieren,
Tausendfüßern, Asseln, Springschwänzen und Käfern graben will. Bodenmakrofauna nennt
der Wissenschaftler diese oft verschmähten Viecher, ohne die wir Menschen aber nicht leben
könnten. Damit gemeint ist jener Teil der Bodenlebewesen, die mit freiem Auge noch zu
sehen sind – wenn man denn genau hinschaut. Und das wollen die Mitarbeiter des Instituts
für Alpine Umwelt der Eurac und des Instituts für Ökologie der Uni Innsbruck. Mehr noch: Sie
werden nach ihnen graben, sie aussortieren, zählen, wiegen und alles ganz genau
aufschreiben. Daraus ziehen sie dann Rückschlüsse auf die Qualität des Bodens. Je bunter
es die Regenwürmer und ihre Mitbewohner im Untergrund nämlich treiben, desto besser für
den Boden – und für Pflanze, Tier und Mensch, die alle auf und von ihm leben.
Ulrike Tappeiner, Universitätsprofessorin aus Montan und Leiterin des Instituts für Alpine
Umwelt erklärt das so: „Die Bodenorganismen sind echte Multitalente. Sie steuern und
regulieren gesamte Ökosysteme, indem sie aus Laub und organischen Abfällen wertvollen
Humus produzieren und so verhindern, dass die Natur an ihrem eigenen Abfall erstickt. Sie
stabilisieren den Wasserhaushalt und verbessern das Versickerungsvermögen, sie
durchmischen und lockern das Erdreich und bereiten so – im besten Sinne des Wortes – den
Boden für die Landwirtschaft und somit das Fundament für alles Leben.“
An insgesamt 70 unterschiedlichen Standorten im Lande werden einmal im Frühsommer und
einmal im Herbst Bodenproben genommen – 15 cm tief und 30 cm im Durchmesser. In den
so erhobenen Daten sucht die Forschungsgruppe nach neuen Erkenntnissen über den
Wirkzusammenhang zwischen Landnutzung und Bodentieren, forscht nach
Gesetzmäßigkeiten und Besonderheiten bedingt durch Standortfaktoren und
Bewirtschaftungsformen, liefert neue Erkenntnisse für Südtirol. SoilDiv nennt sich dieses
Vorhaben. Soil ist das englische Wort für Boden und Div steht für Diversität.
Im Rahmen der „Woche der Artenvielfalt“, wurde „SoilDiv oder die Sache mit dem
Regenwurm“ Anfang Juni dieses Jahres vorgestellt und auch, wozu das Projekt, das von der
Abteilung Bildungsförderung, Forschung und Universitäten der Autonomen Provinz Bozen
finanziert wird, mittelfristig sonst noch wichtig ist. Dazu die Laagerin Roberta Bottarin,
stellvertretende Institutsleiterin an der Eurac: „Aus den Ergebnissen von SoilDiv soll
flächendeckend für alle 116 Gemeinden Südtirols ein aussagekräftiger Indikator zur Boden-
Biodiversität entwickelt werden. Dieser Indikator wird anschließend in das bestehende Set
der Nachhaltigkeitsindikatoren für Südtirol einfließen und dieses um den Aspekt der
biologischen Vielfalt im Boden ergänzen.“
Wer sich jetzt schon ein Bild darüber machen will, wo die Gemeinde Salurn in Sachen
Nachhaltigkeit – auch im Vergleich zu anderen Südtiroler Gemeinden – steht, dar kann dies
tun, und zwar im Internet unter „http://www.sustainability.bz.it“.
© Text: EURAC, Institut für Alpine Umwelt, 2011
Settembre / September - Nr. 7 La Chiusa di Salorno - Die Salurner Klause

Der Öffentlichkeit vorgestellt
wurde das Eurac-Projekt
„SoilDiv oder die Sache mit dem
Regenwurm“ zum Auftakt der
Woche der Artenvielfalt mit
einem Forschertag im Kindergarten
Laag bei Neumarkt.
iNFormazioNi utiLi / NÜtzLiCHe iNFormatioNeN
. Institut für Alpine Umwelt
Beitrag für die Gemeindezeitung
In einer Hand voll gesundem Boden leben
mehr Organismen als Menschen auf der
gesamten Erde. Ihre WertArbeit für die
Qualität und die gesunde Entwicklung des
Bodens steht im Mittelpunkt des Eurac-
Forschungsprojektes SoilDiv oder die Sache
mit dem Regenwurm.
© Bild links: Rudolf Hofer/Innsbruck; Bild oben: Roberta Bottarin/Eurac
An insgesamt 70 unterschiedlichen Standorten Südtirols, darunter
auch auf Salurner Gemeindegebiet, werden Bodenproben
genommen – einmal im Frühsommer und einmal im Herbst.
© Bild linksThomas Peham/Uni Innsbruck
Im Labor werden die Bodenproben in einen so genannten Austreibeapparat
oder Kempson-Extraktor (im Bild) gelegt. Darin wird der Boden von einer
Seite mit Hilfe von Glühbirnen erwärmt und ausgetrocknet. Die Bodentiere
flüchten in die kältere, dunklere und feuchtere Richtung und werden so aus
dem Boden ausgetrieben und in einer Schale mit Fixierlösung aufgefangen.
Anschließend werden die extrahierten Bodentiere unter dem
Mikroskop sortiert und dann gewogen.
© Bilder oben + links: Erwin Meyer/Uni Innsbruck
Foto: U. TAPPEINER
La Chiusa di Salorno - Die Salurner Klause Settembre / September - Nr. 7
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. Istituto per l’Ambiente Alpino
Il suolo di Salorno al microscopio
L‘Eurac di Bolzano e l’Università di Innsbruck alla ricerca di lombrichi e altro
In questi giorni i ricercatori hanno deciso di andare a fondo, nel vero senso della parola. Salorno è infatti
uno dei 33 comuni altoatesini nel quale i collaboratori dell’Accademia Europea di Bolzano e
dell’Università di Innsbruck sono alla ricerca di lombrichi, aracnidi, isopodi, collemboli e coleotteri. Gli
scienziati definiscono “macrofauna del terreno” questi animaletti spesso disprezzati, senza i quali però
l’uomo non potrebbe vivere. Questo termine si riferisce a quella parte di esseri viventi presenti nel suolo
che sono visibili con molta attenzione ad occhio nudo. Esattamente questi organismi vengono studiati
dai ricercatori dell’Istituto per l’Ambiente Alpino dell’EURAC e dell’Istituto di Ecologia dell’Università di
Innsbruck, e non solo: gli abitanti del suolo verranno prelevati dal terreno, catalogati, contati, pesati e il
tutto verrà documentato con precisione. Ciò permetterà alla fine di trarre delle conclusioni sulla qualità
del sottosuolo: Maggiore sarà il numero di specie presente nel terreno meglio sarà per piante, animali e
uomini che di tale varietà approfittano.
Ulrike Tappeiner, professoressa universitaria originaria di Montagna e direttrice dell’Istituto per
l’Ambiente Alpino, spiega: “Gli organismi che vivono nel terreno sono dei veri talenti naturali. Sono in
grado di regolare interi ecosistemi trasformando il fogliame e i residui organici in humus prezioso e
impedendo così che la natura venga soffocata dai propri rifiuti. Danno inoltre stabilità al bilancio idrico e
migliorano la capacità di dispersione del terreno mischiando e ammorbidendo la terra e preparando cosí
il suolo, nel vero senso della parola, per l’agricoltura, e quindi, più in generale, il fondamento per tutte le
forme di vita”.
Da un totale di 70 siti in Alto Adige verranno prelevati, una volta in primavera e una volta in autunno, dei
campioni di terreno a 15 cm di profondità con un diametro di 30 cm. I ricercatori si serviranno dei dati
evinti per approfondire la conoscenza del rapporto tra utilizzo del terreno e macrofauna, per ricercare di
mettere in relazione la tipologia del suolo e le forme agricole utilizzate, ampliando le conoscenze attuali.
Il progetto si chiama SoilDiv: “Soil” è il termine inglese per indicare il terreno e “Div” sta per diversità.
Nell’ambito della “Settimana della Biodiversitá” all’inizio di giugno di quest‘anno è stato presentato il
progetto “SoilDiv o il lombrico si presenta”, finanziato dalla ripartizione Diritto allo studio, Università e
Ricerca scientifica della Provincia Autonoma di Bolzano. La presentazione, tra le altre cose, ha voluto
sottolineare l’importanza del progetto stesso in una prospettiva a medio termine.
A tal proposito Roberta Bottarin di Laghetti, vicedirettrice dell’Istituto per l’Ambiente Alpino dell’EURAC,
ha dichiarato: “I risultati di SoilDiv ci permetteranno di sviluppare un indicatore che fornirà dati molto
espressivi sulla biodiversità del suolo in tutti i 116 comuni altoatesini. Tale indicatore verrà integrato infine
nel set di indicatori già esistente per l’Alto Adige integrandolo con dati relativi alla diversità biologica del
suolo”.
Chi desidera farsi già un’idea sulla sostenibilità del comune di Salorno, anche rispetto agli altri comuni
altoatesini, può farlo visitando il sito: http://www.sustainability.bz.it
© Testo: EURAC, Istituto per l’Ambiente Alpino, 2011
Settembre / September - Nr. 7 La Chiusa di Salorno - Die Salurner Klause

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. Istituto per l’Ambiente Alpino
In una manciata di terra sana vivono più organismi che
uomini sull’intera superficie terrestre. Il loro prezioso lavoro
per la qualità e lo sviluppo sano del terreno è al centro
delle ricerche del progetto “SoilDiv o il lombrico si
presenta”.
© Foto a sinistra: Rudolf Hofer/Innsbruck; Foto sopra: Roberta Bottarin/Eurac
Da un totale di 70 punti geografici dell’Alto Adige, territorio del comune di
Salorno compreso, verranno prelevati dei campioni di terreno una volta in
primavera e una volta in autunno.
© Foto a sinistra: Thomas Peham/Uni Innsbruck
In laboratorio i campioni di
terreno verranno collocati in
un’essicatore. Qui il terreno
verrá riscaldato lateralmente
da delle lampadine e quindi
essiccato. Gli animali presenti
nel terreno, nel tentativo di
rimanere nella parte piú
fredda ed umida del terreno, saranno costretti ad uscire e, una volta prelevati, verrano
conservati in una provetta a parte per essere successivamente classificati al microscopio e
pesati.
© Foto sopra e a sinistra: Erwin Meyer/Uni Innsbruck
Il progetto dell’EURAC “SoilDiv o il lombrico si
presenta” é stato presentato pubblicamente in
occasione della settimana della Biodiversità
presso l’asilo di Laghetti (Egna).
Foto: U. TAPPEINER
La Chiusa di Salorno - Die Salurner Klause Settembre / September - Nr. 7
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ERsTE-HILFE-MAssNAHMEN bEI sCHLANGENbIssEN
Vor allem klimatisch bedingt, zählt Südtirol zu jenen Gebieten
Europas, in denen Schlangen gute Lebensbedingungen vorfinden.
Von den 8 hier heimischen Schlangenarten zählen 3 zur
giftigen Gattung der Vipern. Es sind diese die Kreuzotter (Vipera
berus) , die Aspisviper (Vipera aspis) und die sehr selten
anzutreffende Hornotter (Vipera ammodytes).
Im Allgemeinen ist das Risiko von einer Schlange gebissen zu
werden sehr gering: Schlangen
besitzen ein hochentwickeltes Cortisches Organ, mit welchem
sie Boden-Erschütterungen über weite Strecken wahrnehmen –
so auch etwa die Tritte eines sich nähernden Fußgängers.
Die Erschütterungsquelle, der potentielle Gegner, wird hinsichtlich
seiner Größe eingeschätzt, daher fliehen Schlangen normalerweise
vor Menschen.
Um Schlangenbisse zu vermeiden empfehlen sich einige wenige,
aber sehr effektive
Vorsichtsmaßnahmen:
l In unübersichtlichem Gelände nie barfuss gehen, sondern
gutes Schuhwerk (hochreichende Wanderstiefel) tragen und
fest auftreten.
l Kleinkinder nicht an unkontrollierten, unübersichtlichen Orten
spielen lassen und ihnen die Gefahr erklären, die eine
Schlange bei falschem Verhalten - etwa wenn man sie reizt-
darstellen kann.
l Bevor man sich setzt, vorher genau hinsehen, wo man sich
hinsetzt (Schlangen liegen oft im dichten Gras, unter Steinen
oder auch auf Sitzbänken auf der Lauer).
l Nicht in Gebüsch und Gestrüpp greifen. Beeren- und Pilzsammler
klopfen unübersichtliches Gebüsch erst mit einem
Stock ab, um eventuell anwesende Schlangen zur Flucht zu
veranlassen.
l Begegnet man einer Schlange so sollte man sich ruhig verhalten,
bis sich das Tier entfernt.
l keinesfalls sollte man versuchen die Schlange zu provozieren,
anzufassen oder gar zu fangen!
l Auf keinen Fall sollte man Schlangen erschlagen - sie haben
eine überaus wichtige Funktion im Ökosystem und sind zudem
durch die Naturschutzgesetzgebung streng geschützt!
Ist es trotz aller Vorsichtsmaßnahmen zu einem Schlangenbiss
gekommen, so sollte man besonnen reagieren und folgende Erste-Hilfe-Maßnahmen
beachten:
l Keine Panik aufkommen lassen (Die Gifte der europäischen
Vipern sind im Normalfall nicht lebensbedrohlich).
l Abklären, ob es sich bei der beißenden Schlange um eine
giftige Viper oder eine harmlose Natter gehandelt hat (Vipernbisse
sind durch zwei nebeneinander liegende Einstiche
gekennzeichnet, während Nattern einen halbkreisförmigen
Bissabdruck ihrer Zahnreihe hinterlassen. Besaß die Schlange
einen dreieckigen Kopf, ein Zackenband auf dem Rücken
und geschlitzte Pupillen, so kann man von einem Vipernbiss
ausgehen).
l den Patienten beruhigen und, sofern eine Extremität von dem
Biss betroffen ist, diese wie bei einem Bruch ruhig stellen.
(Das früher übliche Abbinden oder Stauen der Wunde, das
Aufschneiden oder Ausbrennen, die Gabe von Alkohol etc.
sind unbedingt zu unterlassen, da sie nachweislich ineffektiv
und für den Patienten schädlich sind!)
l Der Betroffene wird flach, bzw. wenn er bewusstlos ist, in
stabiler Seitenlage gelagert, zeigen sich Schockzeichen so
lagert man die Beine hoch, allerdings nicht, wenn der Biss
ein Bein betrifft
l Der Schlangenbiss wird wie eine andere Wunde verbunden,
betrifft er den Arm, so müssen Ringe, Armreife etc. abgenommen
werden, da sie infolge der möglicherweise stark
auftretenden Schwellung einschneiden und schwere Gewebeschäden
verursachen können (dasselbe gilt für enge Kleidung).
l Der Patient wird nicht alleine gelassen und nach der Erstversorgung
fachgerecht, d.h. vom Rettungsdienst, ins
Krankenhaus transportiert. Dies erfordert im Gebirge oder
schwierigen Gelände häufig den Einsatz eines Rettungshubschraubers.
Der Rettungsdienst kann über den Notruf 118
angefordert werden.
Der Verein Herpeton kann als Anlaufstelle für weitere Informationen
genutzt werden. Auf Anfrage werden auch Informationsabende
angeboten, welche die Möglichkeit bieten mehr über die
faszinierende Welt der Schlangen zu erfahren.
Kontaktadressen:
Plasinger Ivan - Leifers
ivanplasinger@gmx.net
+39/347 5431064
Luggin Roland - Tramin
roland.luggin@rolmail.net
+39/339 2478231
Wolfgang Dibiasi - Tramin
wolfgang@dibiasi.com
+39/334 3584920
Settembre / September - Nr. 7 La Chiusa di Salorno - Die Salurner Klause

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MIsURE DI PRONTO sOCCORsO IN CAsO DI MORsO DI sERPENTE
Grazie al suo clima, l’Alto Adige è tra le zone europee dove i
serpenti trovano buone condizioni per vivere. 3 delle 8 specie di
serpenti autoctone fanno parte della famiglia delle vipere, che
sono velenose.
Si tratta della Vipera comune (Vipera aspis), il marasso (Vipera
berus) e la rarissima vipera dal corno (Vipera ammodytes).
Il rischio di essere morsi da un serpente è in generale molto
basso: i serpenti sono dotati di un organo sofisticato, grazie al
quale sono in grado di captare anche le più piccole vibrazioni
del suolo, ad esempio quelle causate dai passi di un escursionista.
Il potenziale pericolo viene valutato in base alle dimensioni,
quindi normalmente i serpenti fuggono dall’uomo.
Per evitare di essere morsi basta seguire alcuni semplici consigli:
l Mai camminare scalzi su terreni incolti. Portare sempre delle
buone calzature (scarponi alti) e battere a terra i piedi con
forza.
l Non lasciare che i bambini giochino in zone incontrollate e
incolte e spiegare loro il pericolo che un serpente può rappresentare
in caso di un comportamento errato, ad esempio
se viene stuzzicato.
l Prima di sedersi controllare sempre il posto. I serpenti si rannicchiano
volentieri nell’erba alta, sotto sassi.
l Non infilare mai le mani sotto dei cespugli. Chi raccoglie
bacche o funghi sa che battendo un po’ col bastone si può
spaventare eventuali serpenti che si daranno alla fuga.
l Se si incontra un serpente è importante mantenere la calma
finchè l’animale non si allontana.
l Non si dovrebbe mai provare in nessun caso di provocare,
toccare o addirittura catturare un serpente.
l I serpenti hanno una fondamentale importanza nel nostro
ecosistema e sono protetti dalle leggi della protezione ambientale.
Non devono essere uccisi in nessun caso!
Se nonostante le precauzioni sopra citate qualcuno dovesse essere
morso da un serpente, bisogna agire con calma e serenità ed
eseguire le seguenti misure di pronto soccorso:
l Non farsi prendere dal panico. (Il veleno delle vipere europee
normalmente non è letale).
l Cercare di capire se si tratta di un morso di una vipera velenosa
o quello di un innocuo colubro (i morsi delle vipere si
riconoscono da due buchi uno vicino all’altro, mentre quello
dei colubri lascia uno stampo a mezzaluna della loro fila di
denti).
l Tranquillizzare il paziente e tenere ferma l’estremità colpita
dal morso. Le vecchie pratiche come utilizzare lacci, tagliare
o bruciare la ferita, e la somministrazione di alcol sono assolutamente
da evitare. Non solo sono inefficaci, ma addirittura
dannosi.
l La vittima può essere stesa a terra. Se priva di sensi usare
la posizione laterale di sicurezza. In caso di shock tenere
le gambe rialzate (a meno che la zona morsa non sia una
gamba).
l Il morso viene medicato come una qualsiasi altra ferita. Se
la parte interessata è il braccio, anelli e braccialetti devono
essere tolti, visto che in caso di forti rigonfiamenti possono
arrecare gravi danni ai tessuti (la stessa cosa vale per abbigliamento
stretto).
l Il paziente non viene mai lasciato solo finche non sopraggiungono
i soccorsi. In zone montane o terreni difficili è
spesso necessario l’intervento dell’elicottero di soccorso. Il
numero del pronto soccorso è 118.
L’associazione Herpeton può fungere da punto di riferimento
per informazioni e quesiti. Su richiesta vengono offerte serate
informative che vi danno la possibilità di scoprire di più sull’affascinante
mondo dei serpenti.
Contatti:
Plasinger Ivan -Laives
ivanplasinger@gmx.net
+39/347 5431064
Luggin Roland - Termeno
roland.luggin@rolmail.net
+39/339 2478231
Wolfgang Dibiasi - Termeno
wolfgang@dibiasi.com
+39/334 3584920
Roland Luggin
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WIR ERHALTEN VON DER - RICEVIAMO DALLA
RELATIV ARM
IsT NICHT GLEICH ARM
16,0% der Südtiroler Bevölkerung sind laut amtlicher Statistik
„armutsgefährdet“ und damit relativ arm. Dabei von absoluter
Armut zu sprechen ist allerdings ein Trugschluss. Der Anteil
der Südtiroler Familien, welche eine finanzielle Sozialhilfe erhalten,
beträgt 4,3%; der Anteil jener, für welche die wirtschaftlichen
Ressourcen nicht ausreichen liegt bei 2,0%. Dennoch ist
es Handelskammerpräsident Michl Ebner ein großes Anliegen,
Armut jetzt und in Zukunft zu vermeiden. Die wichtigste Voraussetzung
dafür, nämlich Arbeitsplätze, gilt es aktiv zu schaffen:
durch gute Unternehmen, gute Mitarbeiter sowie gute wirtschaftliche
Rahmenbedingungen.
Informationen erteilt das WIFO – Wirtschaftsforschungsinstitut
der Handelskammer Bozen, Ansprechpartner Urban Perkmann,
Tel. 0471 945 718, E-Mail: perkmann@handelskammer.bz.it.
sÜDTIROLER HAUsHALTE
ERREICHEN ITALIENWEIT
DAs HöCHsTE
EINkOMMENsNIVEAU
Mit 21.465 Euro pro Jahr verfügen die Südtiroler Haushalte
über das höchste durchschnittliche Einkommen aller italienischen
Regionen. Das verfügbare Einkommen der Südtiroler
Haushalte liegt um 23% über dem nationalen Durchschnitt von
17.433 Euro (ISTAT, 2009). Handelskammerpräsident Michl
Ebner zeigt sich erfreut, dass die Südtiroler Haushalte auch in
den wirtschaftlich schwierigen Zeiten das hohe Einkommensniveau
halten konnten: „Damit auch in Zukunft die Arbeitsplätze
und auf diese Weise die Kaufkraft der Südtiroler Familien
gesichert bleiben, ist es unerlässlich die Rahmenbedingungen
für Südtirol als Wirtschaftsstandort zu verbessern und damit die
Wettbewerbsfähigkeit zu steigern.“
Informationen erteilt das WIFO – Wirtschaftsforschungsinstitut
der Handelskammer Bozen, Ansprechpartner Oswald Lechner,
Tel. 0471 945 708, E-Mail: lechner@handelskammer.bz.it.
POVERTÀ RELATIVA
NON è “POVERTÀ”
Secondo le statistiche ufficiali, il 16,0% della popolazione altoatesina
è a “rischio povertà” e quindi relativamente povero.
Sarebbe però sbagliato parlare di povertà assoluta. La quota
delle famiglie altoatesine che fruisce dell’assistenza economica
sociale ammonta al 4,3%, mentre la quota di chi non ha risorse
economiche sufficienti è pari al 2,0%. Per il Presidente della
Camera di commercio, Michl Ebner, è comunque importante
prevenire la povertà, ora come in futuro, soprattutto creando
attivamente posti di lavoro - attraverso buone aziende, ottimi
collaboratori e condizioni economiche favorevoli.
Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi all’IRE – Istituto
di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano,
persona di riferimento Urban Perkmann, tel. 0471 945 718,
e-mail: perkmann@camcom.bz.it.
LE FAMIGLIE ALTOATEsINE
RAGGIUNGONO IL LIVELLO
DI REDDITO PIù ALTO
A LIVELLO NAZIONALE
Le famiglie altoatesine hanno un reddito annuo medio di 21.465
euro, il più alto di tutte le regioni italiane. Il reddito disponibile
dei nuclei famigliari dell’Alto Adige registra così un +23% rispetto
alla media nazionale, pari a 17.433 euro (ISTAT, 2009).
Il Presidente della Camera di commercio Michl Ebner constata
con piacere che le famiglie altoatesine sono riuscite anche in
tempi difficili a mantenere l’alto livello di reddito e aggiunge:
“Per assicurare anche in futuro i posti di lavoro e quindi il potere
di acquisto delle famiglie altoatesine, è indispensabile migliorare
le condizioni generali dell’Alto Adige come localizzazione
economica, aumentando la competitività.”
Per informazioni è possibile rivolgersi all’IRE – Istituto di
ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano,
persona di riferimento Oswald Lechner, tel. 0471 945 708,
e-mail: lechner@camcom.bz.it.
Settembre / September - Nr. 7 La Chiusa di Salorno - Die Salurner Klause

WENIGER sTEUERN
AUF ARbEIT: EINE CHANCE
FÜR sÜDTIROL!
Italien ist das europäische Land mit den höchsten Beiträgen
und Steuern auf Arbeit. Die Folgen sind eine beschränkte Kaufkraft,
mehr Arbeitskosten für die Unternehmen und damit ein
Standortnachteil mit der Gefährdung von Arbeitsplätzen. Der
Präsident der Handelskammer Michl Ebner ersucht daher um
gezielte Maßnahmen: „Südtirol weist eine solide Finanzlage auf
und sollte daher die Chance nützen, die Arbeitskosten durch die
bedingungslose Senkung der Wertschöpfungssteuer IRAP und
die vollständige Abschaffung des Einkommenssteuerzuschlages
zu reduzieren“.
Informationen erteilt das WIFO – Wirtschaftsforschungsinstitut
der Handelskammer Bozen,
Ansprechpartner Luciano Partacini, Tel 0471 945700,
E-Mail: partacini@handelskammer.bz.it.
sÜDTIROL:
IRPEF-ZUsCHLÄGE
MACHEN 4,6%
DER EINkOMMENssTEUER
AUs
Die mehr als 300.000 Südtiroler Steuerzahler bezahlen insgesamt
1,6 Milliarden Euro an Einkommensteuer (IRPEF). Zu
dieser Summe müssen weitere 75 Millionen Euro addiert werden,
die aufgrund des regionalen bzw. kommunalen Zuschlags
anfallen. Das von der Regierung geplante Sparpaket bringt
einerseits einen erhöhten Steuerdruck, andererseits aber auch
Mehreinnahmen für Südtirol mit sich. Der Präsident der Handelskammer
Bozen, Michl Ebner, betont die Notwendigkeit,
die Besteuerung zu verringern: „Der erhöhte Steuerertrag, über
den Südtirol durch das Maßnahmenpaket verfügen wird, sollte
ein weiterer Anreiz dafür sein, die lokalen Steuern zu senken.
Durch eine Senkung der IRPEF-Zuschläge kann die Steuerbelastung
der Familien verringert werden.“
Informationen erteilt das WIFO – Wirtschaftsforschungsinstitut
der Handelskammer Bozen, Ansprechpartner Luciano Partacini,
Tel 0471 945 700, E-Mail: partacini@handelskammer.bz.it.
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RIDURRE LA TAssAZIONE sUL
LAVORO: UN’OPPORTUNITÀ
PER L’ALTO ADIGE!
L’Italia è il Paese europeo con il più elevato carico fiscale e contributivo
gravante sul lavoro. Ciò riduce la capacità d’acquisto,
aumenta il costo del lavoro per le imprese, frena le assunzioni e
rappresenta uno svantaggio competitivo.
Il Presidente della Camera di commercio, Michl Ebner, esorta
ad intervenire: “La nostra Provincia gode di una solida situazione
finanziaria e dovrebbe pertanto sfruttare al massimo le
opportunità di ridurre l’imposizione gravante sul lavoro, riducendo
l’IRAP indistintamente per tutte le imprese ed eliminando
l’addizionale IRPEF”.
Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi all’IRE – Istituto
di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano,
persona di riferimento Luciano Partacini, tel. 0471 945700,
e-mail: partacini@camcom.bz.it.
IRPEF:
IN ALTO ADIGE
LE ADDIZIONALI
INCIDONO
PER IL 4,6%
In Alto Adige oltre 300 mila contribuenti pagano complessivamente
1,6 miliardi di Euro di IRPEF. A questo importo vanno
aggiunti ulteriori 75 milioni di Euro dovuti alle addizionali regionale
e comunale.
La manovra finanziaria prevista dal Governo porterà un incremento
della pressione fiscale, ma anche maggiori entrate per la
Provincia. Il Presidente della Camera di commercio, Michl Ebner,
ribadisce la necessità di alleggerire l’imposizione: “Il maggior
gettito di cui la provincia disporrà per effetto della manovra
rappresenta un ulteriore incentivo a ridurre le imposte locali,
intervenendo sulle addizionali IRPEF per ridurre la tassazione
gravante sulle famiglie”.
Per informazioni è possibile rivolgersi all’IRE –
Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano,
persona di riferimento Luciano Partacini, tel. 0471 945 700,
e-mail: partacini@camcom.bz.it
La Chiusa di Salorno - Die Salurner Klause Settembre / September - Nr. 7
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ERREICHbARkEIT
WEGE UNsEREs LEbENs
Beim Thema Erreichbarkeit geht es um die lokale Anbindung
(einschließlich der Peripherie) und um die internationale Anbindung
Südtirols für Personen, Waren und Daten. Handelskammerpräsident
Michl Ebner unterstreicht die Wichtigkeit der Erreichbarkeit
für den Standort Südtirol: „Unseren Wohlstand und
unsere Lebensqualität an die nächsten Generationen weiterzugeben
– darin besteht unsere gemeinsame Aufgabe. Die Erreichbarkeit
ist ein entscheidender Faktor für die zukünftige Wettbewerbsfähigkeit
und damit auch für den Erhalt von Arbeitsplätzen
und Einkommen. Es ist deswegen unerlässlich, den Rückstand
Südtirols in diesem Bereich möglichst schnell aufzuholen“.
Es wurde auch die Website zukunftswerkstatt.bz.it/erreichbarkeit
erstellt, wo sich alle Interessierten informieren, Probleme
aufzeigen und weitere Vorschläge einbringen können.
REIsEbÜROs sEHEN CHANCEN
FÜR ZUG UND FLUGHAFEN –
AUCH FÜR sÜDTIROLER
bEVöLkERUNG
Der Bozner Flughafen hat eine positive Zukunft, wenn es nach
Meinung der Südtiroler Reisebüros geht. Bereits heute ist für
die Südtiroler, welche ihren Urlaub in einem Reisebüro buchen,
das Flugzeug das wichtigste Verkehrsmittel. Auch die Schiene
habe ihr Potenzial noch nicht völlig ausgeschöpft. „Wir müssen
ein Umdenken in punkto Mobilität in der Bevölkerung schaffen,
auch was Urlaubsreisen anbelangt.
Grundvoraussetzung für die Nutzung der öffentlichen Verkehrsmittel
Bahn und Flugzeug seitens der Touristen ist aber die
Durchführung notwendiger Investitionen in den Infrastrukturen
und eine Ausweitung des Angebots.
Beim Flughafen können durch die Adaptierung die Attraktivität
des Angebotes für die Südtiroler Bevölkerung gesteigert und
die Preise voraussichtlich gesenkt werden“, so Handelskammerpräsident
Michl Ebner.
Weitere Informationen erteilt das WIFO –
Wirtschaftsforschungsinstitut der Handelskammer Bozen,
Ansprechpartner Oswald Lechner, Tel. 0471 945 708,
E-Mail: lechner@handelskammer.bz.it.
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ACCEssIbILITÀ
VIE DELLA NOsTRA VITA
L’accessibilità riguarda i collegamenti locali (anche con le aree
periferiche) ed internazionali per persone, merci e dati. Il Presidente
della Camera di commercio, Michl Ebner, ne sottolinea
l’importanza per l’Alto Adige: “È nostro compito comune mantenere
e trasmettere alle future generazioni l’elevato livello di
benessere e l’alta qualità di vita di cui attualmente godiamo.
L’accessibilità è uno dei fattori decisivi per la competitività e,
quindi, per il mantenimento dei posti di lavoro e dei livelli di
reddito.
È pertanto indispensabile recuperare al più presto il ritardo che
attualmente il Sudtirolo lamenta in questo ambito”.
È stato realizzato il sito internet laboratoriofuturo.bz.it/accessibilita,
che consente a tutti gli interessati di intervenire segnalando
problemi e proposte.
LE AGENZIE DI VIAGGI sCORGONO
OPPORTUNITÀ PER LA FERROVIA E
PER L’AEROPORTO – ANCHE PER
I REsIDENTI IN ALTO ADIGE
Stando a quanto affermano le agenzie di viaggi altoatesine,
l’aeroporto di Bolzano ha davanti a sé un futuro positivo. Già
oggi per gli altoatesini che prenotano un viaggio in agenzia l’aereo
rappresenta il mezzo di trasporto più importante. Anche
la rotaia, sempre secondo gli agenti di viaggio, non ha ancora
esaurito completamente le proprie potenzialità. “Bisogna che la
popolazione cambi mentalità per quanto riguarda la mobilità,
anche con riferimento ai viaggi per le vacanze. Un presupposto
fondamentale affinché i turisti facciano uso dei mezzi pubblici
come la ferrovia e l’aereo è dato però anche dalla realizzazione
di importanti investimenti in infrastrutture e dall’ampliamento
dell’offerta. Per quanto riguarda l’aeroporto, con l’adattamento
può essere aumentata l’attrattività dell’offerta e con ogni probabilità
possono essere abbassati anche i prezzi“, così descrive la
situazione il presidente della Camera di commercio Michl Ebner.
Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi all’IRE –
Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano,
persona di riferimento Oswald Lechner,
tel. 0471 945 708, e-mail: lechner@camcom.bz.it.
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EFFEkTENPROTEsTE
IN sÜDTIROL
AM NIEDRIGsTEN, AbER…
Obwohl sie eines der größten Probleme für die Unternehmen
dastellt, ist die Zahlungsmoral in Südtirol besser als auf nationale
Ebene. Die Abnahme der Effektenproteste von 2009 auf
2010 ist zudem ein Hinweis auf eine wirtschaftliche Aufwärtsentwicklung
der Südtiroler Wirtschaft.
„Um die Zahlungsmoral weiter zu verbessern, braucht es ein
Umdenken aller: Unternehmen, Privatpersonen, Öffentliche
Verwaltung. Zudem müssen Unternehmen in Vermeidung von
Zahlungsausfällen noch professioneller werden“, empfiehlt
Handelskammerpräsident Michl Ebner.
PROssIMA CHIUsURA
REDAZIONALE
17.09.2011
iNFormazioNi utiLi / NÜtzLiCHe iNFormatioNeN
PROTEsTI - L’ALTO ADIGE
REGIsTRA IL NUMERO
PIù bAssO, MA …
Nonostante rappresenti uno dei maggiori problemi per le imprese,
in Alto Adige l’affidabilità nei pagamenti è comunque
migliore che a livello nazionale. Il calo degli effetti protestati
dal 2009 al 2010 è anche indice di una ripresa dell’economia
altoatesina. “Per migliorare ancora di più la morale nei pagamenti,
occorre che tutti cambino mentalità: le imprese, i privati,
la pubblica amministrazione. Inoltre, le imprese dovrebbero
procedere in maniera più professionale in caso di mancati pagamenti”,
suggerisce il Presidente della Camera di commercio
Michl Ebner.
NÄCHsTER
REDAkTIONssCHLUss AM
17.09.2011
La Chiusa di Salorno - Die Salurner Klause Settembre / September - Nr. 7
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DAs REGIONALE
FAMILIENGELD UND
DAs LANDEskINDERGELD
Ab September kann wieder um das regionale Familiengeld für
den Bezugszeitraum 1.1.2012 bis 31.12.2012 angesucht werden.
Das Landeskindergeld braucht nicht mehr verlängert werden,
sofern die Einkommensgrenze nicht überschritten wird.
Neu für heuer: für die Feststellung der Voraussetzung wird die
„Einheitliche Einkommens- und Vermögenserklärung – EEVE“
benötigt.
Das Bauernbund-Patronat ENAPA bietet allen Bürgern
kostenlos sowohl die Einreichung der EEVE wie auch der
Gesuche an.
Das regionale Familiengeld ist eine monatliche Zuwendung an
Familien mit Kindern, dessen Höhe von der Einkommens- und
Vermögensbewertung und der Anzahl der Kinder abhängt.
Das Landeskindergeld ist eine monatliche Zuwendung von 100
Euro für jedes Kind unter drei Jahren, wenn die Einkommensund
Vermögensbewertung unter 80.000 Euro liegt. Sofern diese
Einkommensgrenze nicht überschritten wird, gilt das Gesuch
für den gesamten Zeitraum von drei Jahren.
Für weitere Informationen stehen die Mitarbeiter des Patronates
ENAPA in den Bauernbund-Bezirksbüros gerne zur Verfügung.
Adressen und Telefonnummern der Patronatsbüros
in den Bezirken:
Die Patronatsstellen des Bauernbundes sind für alle Bürger
zugänglich, gleich ob Bauer, lohnabhängiger Arbeiter, Handwerker,
Handeltreibender usw. Alle Dienste, die beim Patronat
ENAPA in Anspruch genommen werden, sind zudem zur Gänze
kostenlos auch für Nichtmitglieder des Südtiroler Bauernbundes.
BozeN
Kanonikus-Michael-Gamper- Str. 10
Tel. 0471 99 94 49
BrixeN
Konrad Lechnerstr. 4/A
Tel. 0472 20 17 32
BruNeCK
St.-Lorenznerstr. 8/A
Tel. 0474 41 24 73
meraN
Schillerstr. 12
Tel. 0473 27 72 38
NeumarKt
Bahnhofstr. 21
Tel. 0471 81 24 47
SCHLaNDerS
Dr.-H.-Vögele-Str. 7
Tel. 0473 74 60 53
SterziNg
Bahnhofstr. 1
Tel. 0472 76 66 86
iNFormazioNi utiLi / NÜtzLiCHe iNFormatioNeN
L’AssEGNO AL NUCLEO
FAMILIARE REGIONALE E
PROVINCIALE
Da settembre fino a fine anno si può rinnovare l’assegno al
nucleo regionale per il periodo dal 1.1.2012 al 31.12.2012.
L’assegno al nucleo provinciale invece non deve essere più rinnovato
se non si supera il limite di reddito e patrimonio.
NOVITÀ per quest’anno: per rilevare il reddito e il patrimonio
del nucleo familiare serve che i soggetti aventi diritto abbiano
presentato anche la “Dichiarazione unificata di reddito e patrimonio
– DURP”.
Il patronato ENAPA offre gratuitamente per tutti sia la presentazione
della DURP che la domanda per il rinnovo.
L’assegno al nucleo familiare regionale viene corrisposto a
nuclei con figli minori e la misura dipende sia dal reddito che
dalla composizione del nucleo.
L’assegno al nucleo provinciale di 100 Euro mensili invece viene
corrisposto per ogni figlio fino al terzo anno di vita, se la
valutazione del reddito e patrimonio è al di sotto di 80.000 Euro.
La prima domanda vale per tutto il periodo salvo se si supera la
soglia citata.
Per ulteriori informazioni i collaboratori del Patronato ENAPA
negli uffici di zona sono a disposizione.
Indirizzi e numeri telefonici degli uffici del Patronato
nelle sedi:
Gli impiegati del patronato del Bauernbund sono a disposizione
per tutti i cittadini.
Tutti i servizi forniti dal Patronato ENAPA sono interamente
gratuiti anche per i non-soci del Südtiroler Bauernbund.
BoLzaNo
Via Canonico-Michael-Gamper 10
Tel. 0471 99 94 49
BreSSaNoNe
Konrad Lechnerstr. 4/A
Tel. 0472 20 17 32
BruNiCo
Via San Lorenzo 8/A
Tel. 0474 41 24 73
meraNo
Via Schiller 12
Tel. 0473 27 72 38
egNa
Via della Stazione 21
Tel. 0471 81 24 47
SiLaNDro
Via Dr.-H.-Vögele 7
Tel. 0473 74 60 53
viPiteNo
Via della Stazione 1
Tel. 0472 76 66 86
Settembre / September - Nr. 7 La Chiusa di Salorno - Die Salurner Klause

PerSoNe / PerSoNeN
I NOsTRI VECCHI - UNsERE ALTEN
Es gab kürzlich ein besonderes Geburtstagskind in unserem
Dorf: Frau Luise Mattivi wurde am 25. August 93 Jahre alt.
Herzlichen Glückwunsch seitens der Redaktion der „Salurner
Klause“.
Auch sie wurde schon im Winter 2005/2006 durch das Projekt
„einfach … bescheiden, aber zufrieden …“ befragt. Auszugsweise
geben wir das Interview an dieser Stelle wieder:
„Ich bin am 25. August 1918 in Salurn geboren und habe seitdem
immer in Salurn gewohnt, auf einem Hof Richtung Buchholz,
über den Kapellen. Meine Mutter ist mit 26 Jahren gestorben,
als sie vom 6. Kind schwanger war.
Mein Vater hat dann seine Schwägerin geheiratet, die schon einen
Sohn hatte. So sind wir, meine drei Geschwister und ich, zu
ihnen gezogen. 1923 ist mein Vater mit 44 Jahren an Tuberkulose
gestorben. So war die Stiefmutter mit 31 Jahren Witwe und
musste 6 kleine Kinder groß ziehen. (…)
Wir Kinder waren viel bei unserer “nona” und haben dort gespielt.
Sie hat uns viele Märchen der Gebrüder Grimm vorgelesen.
Sie ist gestorben als ich 15 Jahre alt war.
MATTIVI LUIsE
(Foto: AngelikaTengler)
Eine deutsche Schule hat es nicht gegeben, somit ging ich in
die italienische Schule. Die Katakombenschule habe ich nicht
besucht, wir haben aber in einer alten Holzhütte unter unserem
Haus Deutsch gelernt, bis die Faschisten gekommen sind und
uns die Bücher weggenommen haben. (…) Nach der Schule
besuchte ich die “scuola di cucito”, die von Klosterfrauen geführt
war.
Mit 17 bin ich in den Kindergarten arbeiten gegangen. Während
die Kinder mit der Klosterfrau gebastelt oder gespielt haben,
habe ich die Wäsche gewaschen, gebügelt oder geflickt. Ich
habe das gern getan. Ich selber hatte schöne Spielsachen, wir
waren ja gar nicht so arm. Meine kleine Schwester hat einen
eisernen Puppenwagen bekommen, mit dem wir viel gespielt
haben.
Wir haben immer mit der “nona” am Abend gebetet und morgens
sind wir stets zur hl. Messe gegangen. Ich war ein zufriedenes
Kind, mit meinen Geschwistern hab ich mich gut verstanden.
Meine Mutter war sehr fürsorglich, sobald wir krank waren, hat
sie uns zum Arzt gebracht. Zur Stärkung hat sie uns selbst zubereiteten
Chinawein gegeben.
Zum Baden wurden wir einfach in ein “Waschschaff” gesteckt.
Zahnpaste hat es keine gegeben, wir haben uns die Zähne mit
einem Salbeiblatt abgerieben. Die Haare haben wir uns gegenseitig
gewaschen. Wir hatten alle Zöpfe, so brauchten wir keinen
Friseur. Kaum ein Mädchen hatte kurze Haare. Die Schuhe
wurden nur am Sonntag geputzt. Die Buben haben kurze Hosen
oder Dreiviertelhosen getragen – ‚braghe a tre quarti, facevano
tutti a casa senza sarti.’ (…)
Das Essen war sehr abwechslungsreich. Sonntags gab es oft
Huhn. Wir hatten auch Schweine. Da der Vater Müller war, gab
es nicht nur Polenta, sondern auch Brot. Uns ging es recht gut.
An den Krieg kann ich mich noch gut erinnern. Wir haben die
Flugzeuge vorbeifliegen gehört und haben mit einem Nachbarn,
der sich schrecklich fürchtete, einen Bunker gebaut. Nachts flog
der “Pippo”, Bomben wurden dort abgeworfen, wo man Licht
sah. So ist auch einmal durch eine Unaufmerksamkeit in der
Nachbarschaft eine Bombe explodiert, hat uns aber zum Glück
nicht getroffen.“
Frau Mattivis Geschwister sind alle gestorben. Sie lebte bis
2004 am Hof, seit sieben Jahren wohnt sie in der Stiftung
„Benjamin Kofler“. Sie fühlt sich wohl im Seniorenheim: „Das
Essen ist prima und die BetreuerInnen sind nett, manchmal
wird Tombola gespielt, viermal waren wir Eis essen und einmal
besuchten wir auch Pfarrer Reinhard im Laukastal.“
Es sind die einfachen und bescheidenen Dinge und Erfahrungen,
die ein zufriedenes Leben ausmachen. Beispielhaft für so
manch einen von uns.
AngelikaTengler
La Chiusa di Salorno - Die Salurner Klause Settembre / September - Nr. 7
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SK: Herr Werner Pardatscher, Sie haben die Raiffeisenkasse
Salurn 21 Jahre lang als Obmann erfolgreich geführt. Ist es
Ihnen schwer gefallen, die Entscheidung zu treffen, sich nicht
mehr der Wahl zu stellen?
W. Pardatscher: Überhaupt nicht. Ich hatte schon einige Zeit
zuvor ernsthaft darüber nachgedacht, da ich der Meinung war
und immer noch bin, dass man ein solches Amt frühzeitig abgeben
sollte. Es war deshalb ein sehr gut überlegter Schritt. Ich
habe in der Raiffeisenkasse ein Stück meines Lebens verbracht,
vom Schalterbeamten bis zum Obmann. Viele glauben, dass ich
dieser Zeit nachtrauere.
Das stimmt einfach nicht, ich fühle mich wirklich wohl, gehe
meiner Arbeit als Landwirt nach und genieße meine freie Zeit.
Ich habe übrigens erst jetzt festgestellt, wie viel Zeit ich der
Raiffeisenkasse gewidmet habe. Das war mir in all den Jahren
gar nicht aufgefallen.
SK: Mit welchen Visionen haben Sie 1990 die Obmannschaft
angetreten?
W. Pardatscher: Es war mir vor allem wichtig, die Arbeit meines
Vorgängers August Orion weiter zu führen. Er hat in vielen
Belangen für die damalige Zeit weitsichtige Entscheidungen
getroffen und auch die Weichen für Veränderungen gestellt.
Denken wir nur an die Ausdehnung der Dienste auf die benachbarten
Dörfer in eigenen Filialen.
Wenn wir diesen Schritt heute analysieren, dann kann man ohne
Zweifel behaupten, dass er der Raiffeisenkasse Salurn eine in
den letzten Jahren häufig ins Spiel gebrachte Fusion mit anderen
Raiffeisenkassen erspart hat.
Außerdem ist es ihm gelungen, die italienischen Mitbürger mit
ins Boot zu holen und sie davon zu überzeugen, dass die genossenschaftlichen
Gedanken F.W. Raiffeisens volksgruppenübergreifend
sind. Ich habe also versucht, in diesem Sinne weiter zu
arbeiten.
SK: In diesen 21 Jahren hat sich in der Raiffeisenkasse Salurn
sicher vieles verändert. Welchen Aspekt würden Sie herausgreifen?
W. Pardatscher: Der Vorstand hat sehr großen Wert auf die
Zusammenarbeit mit den Mitarbeitern gelegt, auf ihre Weiterbildung
und auf das Arbeitsklima. Sie sollten sich bei uns
wohlfühlen und in das Geschehen rund um die Führung der
Raiffeisenkasse eingebunden werden. Gegenseitiger Respekt
war und ist oberste Priorität. Heute haben wir eine Gruppe von
erfahrenen und auch jungen Mitarbeitern, die unsere Kunden
freundlich und kompetent bedienen und beraten. Sie tragen wesentlich
dazu bei, den Erfolg der Raiffeisenkasse Salurn im sozialen,
genossenschaftlichen und finanziellen Bereich sichtbar
zu machen. Von 1990 bis heute hat sich übrigens ihre Anzahl
verdoppelt.
SK: Wie geht es der Raiffeisenkasse Salurn in dieser von Finanzkrisen
geprägten Zeit ?
PerSoNe / PerSoNeN
WERNER PARDATsCHER
Obmann der Raiffeisenkasse Salurn von 1990 bis 2011,
im Gespräch mit der Salurner Klause
W. Pardatscher: Die wirtschaftlichen Veränderungen haben
sich im 21. Jahrhundert auch in unserem Land bemerkbar gemacht
und die Bankenwelt stark unter Druck gesetzt. Die Raiffeisenkasse
Salurn hat ihre finanziellen Tätigkeiten stets sehr
besonnen durchgeführt, ohne Risiken einzugehen. Dafür ist sie
oft belächelt worden. Das Ergebnis gibt aber der Führung recht:
Wir stehen in diesen Krisenzeiten gut da, viel besser als andere
Raiffeisenkassen. Was mir heute allerdings Sorgen bereitet, ist
die Tatsache, dass sich immer mehr Kunden schwer tun, die
Kredite zurückzuzahlen, diesen Umstand und die Konsequenzen
aber nicht ernst nehmen.
SK: Wie sehen Sie die Zukunft der Raiffeisenkasse Salurn?
W. Pardatscher: Ich bin eigentlich optimistisch. Wenn die
Führung weiterhin vorsichtig und bedächtig im Finanzmanagement
vorgeht, wenn die organisatorischen Grundlagen
beibehalten und weitergeführt werden, wenn uns die Kunden
die Treue halten, weil sie von der Kompetenz unserer Mitarbeiter
und den Dienstleistungen überzeugt sind, dann sieht die
Zukunft gut aus.
Danke für das Gespräch, alles Gute und bleiben Sie gesund.
Walter Cristofoletti
Settembre / September - Nr. 7 La Chiusa di Salorno - Die Salurner Klause

VEREIN
ASSOCIAZIONE
MANIFEsTAZIONI l VERANsTALTUNGEN
VERANSTALTUNG
MANIFESTAZIONE
TERMIN
DATA
UHRZEIT
ORA
ORT
LUOGO
CAI CAMMINATA 04/09 .30 MONTE CENGIO
ASIAGO
AVS WANDERUNG -
KLETTERSTEIG
CAI RADUNO
REGIONALE
CAI ESCURSIONE DI
CICLESCURSIONISMO
MOTOCLUB 4° TOUR
DI FINE STAGIONE
ASSOCIAZIONE PESCATORI/
FISCHERVEREIN
GARA SINGOLA/
EINZELFISCHEN
CAI GIORNATA ANNUALE
PER L’AMBIENTE
CAI GITA INTERSEZIONALE
CAI - SAT
La Chiusa di Salorno - Die Salurner Klause Settembre / September - Nr. 7
04/09
10/09
18/09
25/09
25/09
/
GADERTAL
/ VAL BADIA
09/10 BOLZANO
15/10
KVW TÖRGGELE - AUSFLUG 15/10
CAI GIORNATA
IN UN MASO
CAI GITA INTERSEZIONALE
GEMEINSAME WANDERUNG
16/10 SOLAIOLO
MOTOCLUB CROSS DAY 16/10 ARSIÈ
BELLUNO
ASSOCIAZION EPESCATORI/
FISCHERVEREIN
GARA COPPIE/
PAARFISCHEN
16/10
16/10
/
INFO
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Settembre / September - Nr. 7 La Chiusa di Salorno - Die Salurner Klause