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La Chiusa di Salorno

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S P o r t<br />

IVo borToLoTTI,<br />

uN pEzzo DI sTorIA DEL TENNIs A sALorNo<br />

Quando si parla <strong>di</strong> tennis a <strong>Salorno</strong>, il pensiero non può che correre<br />

a Ivo Bortolotti, classe 1935, maestro <strong>di</strong> un nutrito stuolo <strong>di</strong><br />

tennisti salurnesi che qualche piccola sod<strong>di</strong>sfazione, nel corso<br />

degli anni, se la sono presa, ed è stato eccellente tennista lui<br />

stesso, vincendo numerosi tornei, sia sociali che i mitici “gialli”<br />

con cui coinvolgeva moltissime persone intorno ad un campo da<br />

tennis, che a Pochi cela davvero montagne <strong>di</strong> ricor<strong>di</strong>. Una chiacchierata<br />

con lui, persona che incute sempre grande rispetto, è<br />

sempre un piacere, anche e proprio per la carica sportiva che ancora<br />

trasmette, anche se l’età l’ha costretto a <strong>di</strong>radare l’attività.<br />

Inizia a raccontare e scorrono ricor<strong>di</strong> che sembrano sopiti, ma<br />

hanno sempre una valenza particolare.<br />

Ivo, parlaci del Tennis Club <strong>Salorno</strong>…<br />

“Il Tennis Club è stato fondato nel 1976 sotto la presidenza <strong>di</strong><br />

Rolando Pojer. Siamo partiti con una quin<strong>di</strong>cina <strong>di</strong> soci, negli<br />

anni è aumentato il numero dei giocatori, grazie al lavoro <strong>di</strong><br />

tutti, ed anche un po’ mio, che avevo assunto la carica <strong>di</strong> responsabile<br />

del campo e <strong>di</strong> istruire i nuovi giocatori <strong>di</strong> tennis.<br />

Finito il periodo <strong>di</strong> Rolando dopo qualche anno il presidente è<br />

<strong>di</strong>ventato Alberto Migliorini.<br />

E’ stato uno dei perio<strong>di</strong> più brillanti, i soci erano arrivati a<br />

cento ed i giovani crescevano: era una sfida continua già solo<br />

per potere giocare, visto che si <strong>di</strong>sponeva <strong>di</strong> un campo solo. In<br />

quegli anni, - prosegue il saggio Ivo – a testimonianza della<br />

passione che si era creata attorno al tennis, è stato ricavato un<br />

campo da tennis a <strong>Salorno</strong> nel piazzale vicino alla chiesa, dove<br />

adesso c’è il parcheggio. In quei tempi, andavo anche nelle<br />

scuole per cercare <strong>di</strong> fare conoscere il tennis e <strong>di</strong> unire tutti sotto<br />

la ban<strong>di</strong>era dello sport, in<strong>di</strong>pendentemente dalle etnie, visto<br />

che l’obiettivo dello sport, infatti, è anche quello <strong>di</strong> abbattere le<br />

barriere etniche. Passando gli anni, ma sempre con un’attività<br />

<strong>di</strong> prim’or<strong>di</strong>ne, dopo Migliorini è subentrato Remo Kaswalder,<br />

dopo <strong>di</strong> lui Josef (Bepi) Franceschini.<br />

In quel momento, dopo la fine del mandato <strong>di</strong> Franceschini,<br />

allorquando nessuno voleva farlo, sono <strong>di</strong>ventato presidente io.<br />

E arriviamo ai giorni nostri con la presidenza <strong>di</strong> Walter Bazzanella.<br />

E quali sono stati gli anni migliori?<br />

Dall’ 80 al 90 sono stati gli anni del boom dove molti giovani<br />

hanno giocato (come chi scrive), con partecipazione <strong>di</strong> giocatori<br />

<strong>di</strong> tutta la Bassa Atesina; venivano anche da Bolzano, turisti<br />

compresi.<br />

Poi c’è stato un calo generalizzato del tennis dappertutto e anche<br />

<strong>Salorno</strong> ne ha risentito; è una cosa fisiologica <strong>di</strong> tutti questi<br />

anni. Negli anni 90 abbiamo ad<strong>di</strong>rittura organizzato tornei<br />

under 12 e 14.<br />

Domanda tecnica ad esperto: è nato a <strong>Salorno</strong> il nuovo Peter<br />

Sampras?<br />

Nooo, esagerato, ai miei tempi ce ne era qualcuno <strong>di</strong> bravo, ma<br />

all’attuale momento sono davvero in pochi che giocano. Forse<br />

al momento attuale c’è poca competitività ed in generale un<br />

minore interesse nei confronti del tennis.<br />

Il più bel ricordo?<br />

Quando allenavo i bambini, e qualche torneo che ho vinto: ho<br />

vinto molti tornei specie in doppio ed è stata una grande sod<strong>di</strong>sfazione.<br />

Ma forse il più bello è stato quando, in occasione<br />

del mio sessantesimo compleanno, ho vinto il torneo a tempo: è<br />

stato l’ultimo torneo che ho vinto ma una grande sod<strong>di</strong>sfazione.<br />

Di quegli anni che sono passati cosa ti manca a parte il tennis<br />

giocato?<br />

Mi manca soprattutto il fatto <strong>di</strong> seguire coloro che vogliono imparare.<br />

Purtroppo, per colpa dell’età, adesso non ce la faccio:<br />

era davvero bello poter seguire persone che iniziavano. Adesso<br />

mi stanco in fretta, anche se la voglia e la tempra ci sarebbero<br />

ancora. E mi manca anche la gente: adesso non trovo più<br />

la compagnia, si sono formati nuovi gruppi <strong>di</strong> amici <strong>di</strong> età più<br />

’verde’ e che vanno a giocare anche in inverno, comunque seguo<br />

ancora il tennis e tutto lo sport in generale.<br />

Alberto Romanin<br />

<strong>La</strong> <strong>Chiusa</strong> <strong>di</strong> <strong>Salorno</strong> - Die Salurner Klause Febbraio / Februar - Nr. 2<br />

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