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club satanista - Thule-italia.net

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completamente digiuna d'esperienza: un misto di paura, senso di colpa e di<br />

vergogna, a dispetto della necessità in cui versava, l'avevano resa momentaneamente<br />

frigida. Sentendosi al settimo cielo, eccitato dall'alcol, Barney<br />

si era accinto all'opera di ridestarne i sensi torpidi e solo dopo, mentre<br />

Mary giaceva fra le sue braccia e piangeva, s'era accorto che era ancora<br />

vergine.<br />

Per Mary la storia non era finita lì. Sulle prime aveva addebitato la<br />

scomparsa del giovanotto al fatto che lei lo aveva deluso; in seguito s'era<br />

accorta d'essere in attesa d'un bimbo, e la scoperta l'aveva spaventata. Da<br />

quella constatazione all'idea che Barney l'avesse evitata di proposito, dopo<br />

il fatto, il passo era breve. Mary non sapeva dove abitava e per quanto avesse<br />

chiesto nessuno era stato in grado di darle l'indirizzo, di fornirle<br />

qualche indizio utile per rintracciarlo. Erano trascorse alcune settimane<br />

prima che un amico di Barney si facesse vivo al <strong>club</strong>. Da lui Mary aveva<br />

saputo che Barney era partito improvvisamente per gli Stati Uniti senza<br />

nemmeno salutare gli amici di baldoria.<br />

La vita, per Mary, era diventata un continuo tormento. Invano pregava<br />

mattina, pomeriggio e sera la Madonna chiedendole la grazia di farle interrompere<br />

naturalmente la gravidanza. Le preghiere restavano inascoltate.<br />

Alla fine si era confidata con una delle ragazze più anziane, dalla quale aveva<br />

saputo che il modo per cavarsi dai guai c'era, ma costava caro.<br />

Siccome Mary era in bolletta, come sempre, e siccome il tempo stringeva,<br />

per rimediare c'era soltanto una strada. L'amica aveva sistemato le cose<br />

in modo che uno strozzino le prestasse il grosso della somma, ma lei aveva<br />

dovuto incominciare ad accettare le offerte degli uomini che frequentavano<br />

il <strong>club</strong> perché, le piacessero o no, quello era il solo modo che aveva per<br />

saldare il debito contratto.<br />

Il ricordo di quei mesi restava ancora vivido nella sua memoria; bruciavano<br />

ancora l'orrore, la pena dell'operazione illecita, la disperazione provata<br />

nel dover cessare la pratica religiosa perché non se la sentiva di confessare<br />

il peccato commesso, la nausea provata più volte per quel doversi abbandonare<br />

agli amplessi d'uomini mai visti e spesso avvinazzati, lo sforzo<br />

del dover simulare la gioia dell'atto materiale dopo la stanchezza d'una<br />

giornata di lavoro quando tutto il suo essere bramava soltanto il riposo,<br />

l'oblio; la frustrazione di quelle corse notturne verso la solitudine delle<br />

campagne per fare all'amore con uno sconosciuto sul sedile posteriore di<br />

un'auto. La vergogna provata dinnanzi al sorriso sprezzante delle cameriere<br />

di alberghi d'infimo ordine che parevano capaci di leggerle dentro appe-

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