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club satanista - Thule-italia.net

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gente: «Come possiamo fare per andare a prenderla? C'è qualche mezzo<br />

per tirarla su?».<br />

Il sergente scosse la testa. «Da qui non possiamo far nulla per lei. Prima<br />

dobbiamo raggiungere la grotta e da lassù faremo scendere uno dei nostri<br />

che dovrà legarla in modo che noi possiamo recuperarla.»<br />

«Ma ci vorrà un'altra mezz'ora, forse anche di più!» gridò Barney. «Il<br />

cumulo di neve sul quale si è fermata potrebbe sfaldarsi da un momento all'altro.<br />

E anche se non si sfaldasse, correrebbe il rischio di morire assiderata,<br />

e per giunta ha un braccio rotto. Non ce la farà a resistere a lungo reggendosi<br />

a quel pilone.»<br />

«Non c'è altra possibilità» rispose il sergente. «Guardi anche lei e s'accorgerà<br />

che possiamo raggiungerla soltanto da lassù. Anche se le gettassimo<br />

una corda e lei fosse in grado di legarsela alla vita, di reggersi, non ci<br />

sarebbe di nessun aiuto. Se il manto di neve cedesse, o se lei lasciasse la<br />

presa, scivolerebbe nel baratro e non avrebbe più scampo.»<br />

«C'è un mezzo» replicò Barney. «Presto, datemi una corda e legatela a<br />

quella che ho già. Salterò sul cavo e scivolerò sino al pilone, poi la raggiungerò.»<br />

Un coro di proteste si levò dai cinque militari, che lo presero per matto.<br />

Dissero che la distanza era troppa, che quello era un suicidio e che non sarebbe<br />

riuscito ad afferrarsi al cavo. E se avesse sbagliato la presa, la corda<br />

non sarebbe bastata per salvarlo, ma si sarebbe sfracellato contro la roccia<br />

dello strapiombo sottostante.<br />

Fremente di collera, da quell'irlandese che era, Barney riuscì a zittirli e li<br />

indusse a fare come voleva. Legatolo finalmente, gli svizzeri si fecero da<br />

parte il più possibile per offrirgli tutta la rincorsa che consentiva lo spiazzo<br />

ristretto. In quell'istante s'udì uno sparo, uno solo, isolato, ma nessuno ci<br />

fece caso: tutti gli occhi erano fissi su Barney che, dopo un respiro profondo,<br />

presa la rincorsa si lanciò nel baratro.<br />

Urtò il cavo più vicino con il corpo, con le mani aperte proiettate in avanti.<br />

Il cavo, dapprima flesso sotto il peso improvviso, tornò a tendersi<br />

come la corda d'un arco. Barney si rannicchiò per non lasciare la presa, ma<br />

si capovolse e per un pelo non precipitò. Finalmente riuscì ad afferrarsi<br />

con le mani protette dai guanti e strinse la presa.<br />

Dal sergente e dai suoi uomini proruppe spontaneo un evviva, poi rimasero<br />

a guardarlo con il fiato sospeso mentre, una bracciata dopo l'altra,<br />

s'avvicinava al pilone.<br />

Barney avanzava, ma doveva stringere i denti per non mollare la presa

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