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club satanista - Thule-italia.net

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auguro. E questo spiegherebbe perché il suo. apparecchio non è mai incappato<br />

nella rete dell'avvistamento radar visto che nessuno ha pensato di allertare<br />

le stazioni radar norvegesi, perché sembravano troppo a nord della<br />

possibile rotta seguita dall'aereo. Comunque, Otto si proponeva di concentrarsi<br />

a fondo, questa mattina, per cercar di localizzare suo fratello. Andiamo<br />

a vedere se ha scoperto qualcosa di nuovo.»<br />

Cinque minuti dopo, saliti sull'auto di Verney, correvano verso Chelsea,<br />

Barney seduto accanto all'autista, gli altri due sul sedile posteriore. Intanto<br />

Verney metteva Richter al corrente dello strano vincolo che legava i due<br />

gemelli Khune che riuscivano a tenersi in contatto sul piano psichico. L'americano<br />

ascoltava in silenzio e ogni tanto l'adocchiava di sottecchi, dubbioso.<br />

Comunque, colpito già da quel che aveva udito sul conto dei satanisti,<br />

quando Verney tacque, si limitò a osservare: «Insomma, se vogliamo,<br />

ci sono più cose strane in cielo e in terra..., come è detto nell'Amleto. Non<br />

tocca certo a me discutere le sue convinzioni in questa faccenda».<br />

Verney aveva fatto alloggiare Otto in un alberghetto il cui proprietario<br />

era un suo amico. Quando arrivarono, l'albergatore mise a loro disposizione<br />

il suo salotto privato perché potessero parlare senza essere disturbati.<br />

Otto li raggiunse quasi subito e Verney lo presentò a Richter e gli disse<br />

che, da parte sua, non aveva altre notizie. Dopo aver ascoltato in silenzio,<br />

Otto disse: «Lothar non è andato in Russia, ne sono sicuro. È tornato in<br />

quel rifugio fra le montagne dove l'ho visto la settimana scorsa. L'ho rivisto<br />

proprio li questa mattina, verso le nove, subito dopo essermi svegliato.<br />

E non possono essere le montagne del Caucaso, perché sono troppo lontane<br />

e non avrebbe potuto raggiungerle a quell'ora. Tutt'al più avrebbe potuto<br />

raggiungere le montagne della Dalmazia, ma non è andato nemmeno lì. E<br />

allora deve trattarsi o delle montagne della Norvegia, o delle Alpi. Il nascondiglio<br />

è una grotta molto al di sopra del limite dei nevai. C'è una funivia<br />

che ci arriva e si ferma su una grande spianata davanti alla grotta nella<br />

quale sono state costruite una quantità di baracche e di rifugi arredati per<br />

ospitare parecchie persone. L'ho visto in quella grotta come ora vedo voi.<br />

Assieme a lui c'era quel gigante dal naso adunco in divisa da ufficiale americano<br />

e una donna giovane e bella, coi capelli scuri».<br />

«E quella donna...» incominciò Barney. Poi, facendosi animo: «Stava<br />

bene?».<br />

Otto lo guardò, piuttosto perplesso. «Be', sembrava un po' stanca, un poco<br />

pallida, forse per il viaggio. Per il resto, mi è sembrata in condizioni<br />

normali.»

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